il piccolo 44 del 03/12/2022

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Lo sport sa essere più efficace di tanti slogan. Il silenzio dei gioca tori dell’Iran al loro inno nella gara d’esordio (ma anche le pa role solo mormorate nell’ultima partita dopo le minacce ricevute dalle loro famiglie) ha dimostra to quanto sarebbe stato sbagliato impedire loro di giocare il Mon diale. Certo, dopo gli abbracci con gli avversari statunitensi ora, a telecamere spente, sono attesi a casa da un futuro complicato. Non rinunciamo alla capacità che ha lo sport di dare grandi mes saggi alla società civile.

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Vanni Raineri
STORTI SPA: AMPLIAMENTI E NUOVE ASSUNZIONI xx a pagina - CASALASCO Raineri a pagina 11 FURTI, SI CAMBIA L’ORO È IL DIESEL CRONACA Articolo a pagina 3 CREMO, PIACE ADLI MA SERVE LA PUNTA CHE FACCIA GOL CALCIO LA VBC A FIRENZE SI GIOCA LE CARTE PER LA COPPA VOLLEY TRA EQUILIBRIO E SORPRESE INIZIANO OGGI GLI OTTAVI Volpi a pagina 23 Articolo a pagina 26 MONDIALI DI CALCIO Varesi a pagina 24
FATEMI CAPIRE...

S. Agata, nuovo appuntamento di “Fede a colori”

Dopo “Il suffragio dei defunti”, torna un nuovo incontro della rassegna “Fede a colori - Conversazione d’arte e percorso di catechesi nella Chiesa di S. Agata”. L’appun tamento, dal titolo “Un santo in famiglia - Europa An guissola, Le stimmate di San Francesco” è in program ma per oggi, 3 dicembre, alle 17.30 al Teatro di S. Aga ta. Il prossimo appuntamento sarà il 17 dicembre.

Lo sportello contribuente Imu accessibile ai Caf

Sono ora accessibili anche per i contribuenti cremonesi che si rivolgono ai CAF (Centri di assistenza fiscale) i ser vizi online disponibili attraverso lo Sportello del contri buente IMU del Comune. Questo permette una maggior fruibilità del servizio per il pagamento dell’imposta, ridu cendo al minimo gli errori sulla situazione immobiliare del contribuente IMU e relativa liquidazione dell’imposta.

Natale al Civico8 1 , oggi banchetti solidali e giochi

Grande festa di Natale oggi, sabato 3 dicembre, al Civi co81 di via Bonomelli, in una data che è anche anniver sario della nascita degli spazi abitati dal Consorzio Solco e da cooperative e realtà che offrono servizi e iniziative legati a cibo, salute, lavoro, casa e socialità. Banchetti solidali, circo, giochi e apericena gli ingredienti dell’ini ziativa. Si inizia alle ore 15 con l’apertura degli stand.

Rubano tremila litri di gasolio: presi

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema ha indagato tre soggetti, tutti pregiudicati, due residenti a Rozzano (MI) ed uno a Garlasco (PV), per il reato di furto pluriaggravato ai danni della società Telecom Italia. La vicenda ha avuto inizio alcuni giorni fa con la denuncia pre sentata da un dipendente della predetta società che segnalava l’asportazione avvenuta la sera precedente di un’ingente quan tità di carburante dalla cisterna collocata nella centrale telefo nica ubicata in via Le Murie snc, dove soggetti ignoti hanno fat to accesso dopo aver tranciato il catenaccio di un cancello se condario della struttura. La Polizia ha avviato le indagini attraverso la visione di filmati della videosorveglianza cittadi na e di telecamere di abitazioni private nelle vicinanze, per ri cavare sommarie informazioni e individuazione fotografiche di persone, che hanno consentito di acquisire elementi di reità nei

Dicembre è, per antono masia, il mese dei doni. Per i più piccoli, in parti colare, è sicuramente il mo mento più atteso dell’anno, in cui tanti piccoli desideri possono avverarsi “quasi per ma gia”. Anche nella città di Cremona, però, fra le lu ci che decorano le strade e gli addobbi appesi fuo ri dalle case, ci sono fa miglie che vivono questo periodo dell’anno con meno serenità, proprio perché consapevoli di non riuscire a sostenere le spese per realizzare i desideri dei propri bam bini. Per questo motivo anche quest’anno torna al centro commerciale CremonaPo l’ormai sto rica iniziativa “Il giocat tolo benefico” attraverso la quale tanti bimbi – e le loro famiglie – po

confronti dei soggetti denun ciati. Dalle verifiche effettuate dalla Telecom risulta che sono stati asportati circa 3.000 litri di gasolio per riscaldamento. Con i costi alle stelle del carbu rante dovuti all’attuale situa

zione geopolitica sempre più spesso vengono presi di mira depositi di combustibile o vei coli pesanti dotati di serbatoi capienti dai quali viene letteral mente “spillato” il gasolio per poi essere rivenduto sul “mer

cato illegale” a prezzi inferiori. È di solo qualche settimana fa un’altra indagine svolta dalla Polizia, che ha permesso di in dagare due cittadini residenti a Crema: uno di 41 anni e l’altro di 55, entrambi italiani con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che hanno cercato di asportare da alcuni TIR, parcheggiati sul piazzale del cimitero di Crema, gasolio contenuto nei serbatoi; solo l’arrivo di una volante del Com missariato ha evitato ha messo in fuga i malviventi. Nell’occa sione, i responsabili del tenta tivo di furto hanno abbando nato sul posto diverse capienti taniche in plastica nelle quale stavano riversando il combu stibile.

Le successive indagini hanno portato a individuare i due re sponsabili, che sono stati inda gati dalla Procura della Repub blica presso il Tribunale di Cre mona per tentato furto aggra vato.

SOLIDARIET À • Da oggi all’11 dicembre è possibile donare giochi in buono stato

Al CremonaPo ecco il giocattolo benefico

tranno sorridere come gli altri durante la ricorrenza di Santa Lucia e del Na tale.

Da oggi all’11 dicembre compresi, chi vorrà potrà donare giocattoli usati ma ancora in buono sta to portandoli al punto di raccolta sotto il grande albero di Natale nella piazza Ovest del centro. Durante la settimana il punto raccolta sarà aper to dalle 15 alle 19, mentre il sabato, la domenica e i festivi (8 dicembre) dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Coloro che porteran no i propri giochi usati ri ceveranno in cambio

dolci, un kit scuola appo sitamente creato e il Di ploma della bontà a ri cordo del bel gesto di so lidarietà nei confronti di chi è meno fortunato. Quest’anno, inoltre, i do natori dei giocattoli sa ranno particolarmente fortunati: nel pomeriggio di giovedì 8 dicembre al cuni giocatori di calcio della Cremonese saranno presenti per firmare i Di plomi della bontà e con segnarli di persona a chi è stato tanto generoso da separarsi dai propri gio chi. Un incentivo in più alla già grande solidarie tà dimostrata negli scor

si anni in questa occasio ne dalla clientela del CremonaPo. Tutti i gio cattoli raccolti verranno consegnati lunedì 12 di cembre alla Casa dell’ac

L’ESPERIENZA PER L’INFORMAGIOVANI PROGETTO A BRUXELLES

della Lombar dia e ANCI Lombardia per il pro getto Europa Lombardia Enti Lo cali 21 – 27, che ha lavorato sui temi Digitale, Turismo e Cultura e Istruzione e Giovani, per la pre sentazione e confronto di due dossier di contenuti emersi duran te i lavori dei laboratori, proposti nel corso del 2022 da ANCI Lom bardia, sulle tematiche prioritarie del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La missione, formata da una quarantina di partecipanti, selezionati a livello regionale sulla base di competenze ed esperienze legate ai due temi, ha previsto in contri in plenaria e lavori di grup po che hanno permesso di appro fondire le tematiche e di incontra re esperti di rispettivi settori che operano a Bruxelles. L’obiettivo è stato non solo di presentare gli esiti dei due dossier in termini di riflessione, ma anche di capire dai referenti lombardi a Bruxelles i meccanismi che governano il si stema della distribuzione delle ri sorse a livello europeo, conoscere e condividere i prossimi obiettivi e confrontarsi sulla possibilità di so stenere ed alimentare progettua lità di ambito regionale attraverso una co-progettazione e una con divisione operativa. Nella missione è emerso chiaramente che la pa rola d’ordine della Commissione Europea è fare rete. Necessita quindi saper valorizzare le espe rienze e le competenze, mettere i giovani al centro delle politiche e soprattutto lavorare al fine di fa vorire il superamento dei gap di genere, digitale, culturale. La Commissione si aspetta progetti sostenibili, ma soprattutto che si ano in grado di produrre un im patto sociale significativo.

CREMA •
Cinque persone nella rete della polizia: i furti da società e tir parcheggiati
3 Sabato 3 Dicembre 2022 CRONACa
Presente anche l’Informagiovani di Cremona con la responsabile Maria Carmen Russo alla missione a Bruxelles di una delegazione del Consiglio regionale coglienza di Cremona e al Lions Club Cremona che provvederanno a distri buirli in tempo per Santa Lucia alle realtà più biso gnose sul territorio. UP CITTANOVA IL SERVIZIO CONSORZIO SOLCO

» CONVEGNO

lo scenziato del clima

«IL 94% DEI GHIACCIAI SULLE ALPI SPARIRÀ

ENTRO IL 2100, MA SIAMO IN TEMPO. I DISASTRI COSTANO PIÙ DEGLI INTERVENTI NECESSARI»

Clima, salute e spazio: un pianeta da difendere

Carlo Barbante, Giuseppe Re muzzi e Paolo Nespoli: tre nomi prestigiosi coordinati dal giornali sta Giovanni Caprara, presidente dell’Ugis (Unione Giornalisti Ita liani Scientifici) ed editorialista scientifico del Corriere della Sera. Questo ha proposto un convegno che si è tenuto sabato a Piacenza nel centro culturale Xnl, il museo dell’arte contemporanea. Ad orga nizzarlo l’Ordine dei Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell’Emilia-Romagna, la citata Ugis, Fast (Fe derazione delle asso ciazioni scientifiche e tecniche) e la Fon dazione di Piacenza e Vigevano.

Il titolo era “Salu te, clima, spazio: etica per un mondo di notizie responsabili” e l’obiettivo quello di parlare a chi si occu pa di comunicazione (soprattutto giornalisti che trattano temi scien tifici) per fare arrivare il messaggio al grande pubblico. Inutile sottoli neare come il messaggio più pres sante riguardasse l’emergenza cli matica, spesso non adeguatamente valutata con l’allarme che dovrebbe suscitare. Anche i temi della salute e dello spazio non a caso sono stati legati dai relatori al filo comune del clima. Si trattava del sesto incontro annuale con eminenti personalità del mondo della ricerca per cono scere e comunicare la scienza e le innovazioni attraverso i media.

La prima relazione, intitolata “Viaggio nel ghiaccio: il clima che cambia. Come comunicarlo con correttezza e veridicità”, è stata di Carlo Barbante, professore ordina rio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore dell’Istitu to Scienze Polari del Cnr, Consi glio Nazionale delle Ricerche. Nel suo ruolo di referente per l’Italia del Progetto “Ice Memory” (che vede la collaborazione proprio tra Università Ca’ Foscari e Cnr), Barbante ha parla to dell’importanza dei carotaggi che vengo no fatti prelevando cilindri dall’interno dei ghiacciai, al fi ne di conoscere ad esempio la tempe ratura e la concen trazione di anidride carbonica nei secoli passati, dati che aiutano a stabilire cause ed effetti dei cambiamenti climatici in corso.

«Ora - ha detto lo scienziatostiamo lavorando in un’area dove la temperatura media annuale è di -50°. Riusciamo a scendere a oltre 3000 metri di profondità (il record è 3623 metri) e i cilindri di ghiaccio che ricaviamo dai carotaggi sono archivi preziosi». Hanno consen tito di stabilire ad esempio che mentre in passato l’anidride car bonica era sempre stata legata alla temperatura, oggi non è più così.

O anche si è verificato che nella sola Groenlandia si perdono 280 miliardi di tonnellate di ghiaccio in

un solo anno. Barbante ha pubbli cato recentemente il libro “Scrit to nel ghiaccio. Viaggio nel clima che cambia”, frutto dell’esperienza di tre mesi in Antartide. «La crisi climatica è devastante - ha detto - ed è la madre di tutte le crisi: energetica, migratoria, politica.... L’ultimo rapporto Ipcc (l’acronimo sta per “Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, ndr) afferma chiaramente che la causa umana sul cambiamento climatico è indiscutibile; la concentrazione di CO2 che abbiamo oggi è la più ele vata da due milioni di anni a que sta parte, il livello del mare cresce

nel modo più rapido mai avvenuto negli ultimi 3000 anni». E poi giù altri dati preoccupanti, dal ritiro record dei ghiacciai alla tempera tura media, cresciuta di 1,2 gradi rispetto all’era pre-industriale. Ma, attenzione: questo è l’aumento medio; per l’Artide è stato di ben 4 gradi, e anche sulle nostre Alpi l’in cremento è stato molto più elevato rispetto alla media. Guardando al futuro: «Qualsiasi azione faremo nei prossimi 30 anni, il destino è segnato, ma potremo incidere sui successivi. Ad esem pio quanto le emissioni di gas serra provocheranno l’innalzamento dei

mari? Se ci proiettiamo all’anno 2300, si andrà da +2 a +7 metri a seconda di come ci comportere mo. Gli eventi estremi vanno via via aumentando di frequenza (lo scienziato stava parlando proprio nelle ore del disastro a Ischia, ndr) e i danni economici sono talmen te elevati che costano molto di più delle azioni che dovremmo com piere per limitare questi eventi». Sulla Cop 27 appena tenutasi a Sharm el-Sheikh: «Nessuna de cisione, è stato un confronto de ludente. Possiamo ancora mante nerci entro i 2 gradi di aumento, ma entro il 2050 dobbiamo arrivare

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L’intervento di Paolo Nespoli; seduto Giovanni Barbante e Remuzzi. A destra

alla neutralità climatica. Purtroppo il 94% dei ghiacciai sulle Alpi spa rirà entro l’anno 2100. Siamo in tempo, ma le azioni devono essere molto rapide».

Riflessione: già è difficile rinun ciare a parte del nostro benessere in nome del futuro, anche per lo

GIUSEPPE REMUZZI

“Salute, medici e buona informa zione” era il tema della relazione di Giuseppe Remuzzi, professore di Nefrologia all’Università di Milano e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Un intervento iniziato «contro l’industria della salute. Il pubblico vuole abbassare il fatturato, il privato vuole aumentarlo.

Dobbiamo risponde re alle esigenze degli azionisti o ai biso gni degli ammalati?

Aveva ragione Bud Relman», riferen dosi ad Arnold S. Relman, professore di Medicina e Medicina Sociale, editore del New England Journal of Medici ne, che si batté contro i conflitti di interesse. Chi si aspettava da Re muzzi la bocciatura del web come mezzo di informazione dei pazienti è stato deluso: «I medici dovreb bero anzi incoraggiare i pazienti a informarsi sul web». Il problema piuttosto è «la paura per il medico dell’avvocato, che si ritorce contro il malato. I medici poi tendono a parlare male uno dell’altro, il che confonde il paziente».

Molto interessanti le riflessioni sul le origini del Covid-19: «Sull’auto revole rivista Lancet medici cinesi pubblicarono il 24 gennaio 2020 (quindi un paio di mesi prima del cosiddetto paziente uno a Codo gno, ndr) una ricerca sul Covid. Noi

ve ritardo, ma la Cina sta vivendo un nuovo rinascimento anche nella scienza, e quei medici l’avviso ce lo avevano dato».

Remuzzi rivela poi un altro curioso retroscena: «Io credo che il Covid non sia una novità assoluta, ma che in pratica la cosiddetta “influenza russa” che si scatenò nell’odierno Uzbekistan nel 1889 fosse lo stesso tipo di coronavi rus. Guarda caso si ve rificarono subito gli stessi sintomi, come la perdita del gusto e dell’olfatto». E anche sulla base di quella esperienza: «Nei prossimi anni vedremo molte com plicanze dovute al co siddetto Long Covid».

Per finire, un aggancio al tema del clima: «I cluster di diffusione dei virus si verificano in caso di emergenze climatiche, con lo spo stamento di animali e uccelli do vuti alle mutate condizioni. Dob biamo sapere che salute umana, salute animale e salute ambientale sono una sola salute».

PAOLO NESPOLI

Il celebre ex astronauta Esa, ingegnere e mi litare italiano e oggi divulgatore, ha par lato del tema “Dalla Terra allo Spazio e ritorno. Una avven tura sotto i riflet

per costruire la stazione spaziale internazionale, nel 2010 per 157 giorni e nel 2017 per 141 giorni. In totale quasi un anno tra le stelle. «Quando da piccolo vedevo che l’uomo poteva andare sulla Lunaha esordito - si diceva che nel giro di 15 anni avremmo messo piede su Marte, poi siamo andati avanti ri petendo lo stesso auspicio e anche oggi dico che tra 15 anni andre mo su Marte. In realtà possiamo porci un termine solo quando ini ziamo a lavorarci. Per la verità da allora abbiamo iniziato a rimanere vicino alla Terra, nella cosiddetta Earth orbit, dove si trova la sta zione spaziale internazionale che contribuii a realizzare nella mia prima missione: si trova a un altezza di 400 km e viaggia a una veloci tà di 28mila km/h. Si tratta di un la boratorio in cui fa re esperimenti, più grande di un campo di calcio, fatto a mo’ di Lego, un pezzo per volta. Il periodo orbitale è di un’ora e mezza, quin di da là il panorama della Terra cambia rapidamente». Poi Ne spoli ha parlato delle difficoltà di adattamento dovute soprattutto all’assenza di gravità, e della pos

sibilità che offre lo spazio di col laborare insieme anche se i propri Paesi hanno rapporti burrascosi, come avviene ad esempio a russi e statunitensi. Quindi diverse cifre, su cui ha messo alla prova le bar collanti conoscenze dei giornalisti presenti: Marte dista 225 milioni di km (lo si raggiunge in 8-10 mesi), la Luna 380mila di km (bastano 3 giorni), Alfa Centauri è la stel la più vicina alla Terra tanto che “bastano” 39mila miliardi di km (ci si arriva in 4,2 anni se si riesce a viaggiare alla velocità della lu ce, ma se si procede a soli 30mila km/h servono 151mila anni).

L’interessantissima mattinata si è conclusa con la proiezione del meraviglioso video della Nasa “The sound (& visions) of silence” (è vi sibile su YouTube), che racconta to dall’astronauta che ha vissuto quelle potenti immagini ha toccato suggestioni uniche.

Anche da Nespoli un invito finale a rispettare la Terra: «Il “muro” che separa il nostro pianeta dall’e sterno è quello che ci salva, stiamo attenti a salvaguardarlo seguendo tutte le indicazioni che sono state fatte oggi».

Giornalisti avvisati, e ognuno cer chi di divulgare il messaggio, co me proviamo a fare noi nel nostro Piccolo

il medico ricercatore «I MEDICI CINESI CI AVEVANO AVVISATO PRIMA DEL PAZIENTE UNO: NON LI ABBIAMO ASCOLTATI. IL COVID È LO STESSO VIRUS CHE NEL 1889 CHIAMARONO INFLUENZA RUSSA. OCCHIO AL LONG COVID» Sabato 3 Dicembre 2022 5 ORGANIZZA CON IL PATROCINIO E LA COLLABORAZIONE LE STRADE DEL GUSTO DELLA BELLEZZA E DEL GIOCO QUALITÀ, CREATIVITÀ E GIOIA DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 19.00 8 Dicembre 2022 Le 4 stagioni di Cremona 2022 info 0373.85.684 - 335.61.96.576 ADDOBBI ARTIGIANALI, ARTICOLI REGALO, PRODOTTI TIPICI MUSICA DI NATALE, GIOCHI DI MAGIA Christmas Edition! difendere
In alto sopra al titolo
Giovanni Caprara.
destra la stazione spaziale internazionale

contiamo sul contante?

gano dei dati raccolti da Money, il 98% della popolazione ha una carta e i negozianti possono per sino rifiutare i pagamenti in contanti. Già nel 2023 il paese po trebbe essere praticamente senza contanti. In Norvegia la situazione non è molto diversa: solo il 3-5% delle transazioni oggi viene effet tuata in contanti. In Finlandia la Banca centrale prevede che entro fine 2029 il Paese sarà libero dal contante e già oggi l’80% dei fin landesi preferisce i pagamenti elettronici anche in negozio. Infi ne, altro dato significativo, in Ca nada negli ultimi cinque anni l’uso del contante è diminuito del 40%. A chi conviene eliminare i contan ti? Difficile rispondere. Però, a parlare, potrebbero essere dei ca si studio. Ad esempio ciò che è accaduto in Corea del Sud. Nel 1999 è stato introdotto un incen tivo fiscale per chi effettua paga menti elettronici: i consumatori hanno diritto a una deduzione sul reddito pari a cifre che vanno dal 10% al 30% dell’importo totale. Il rimborso avveniva in sede di di chiarazione dei redditi, con un meccanismo molto semplice: un modulo precompilato che deve essere solo visionato per confer ma e inviato. I soldi vengono rice vuti in busta paga il mese succes sivo. Cosa è successo? In 15 anni la Corea del Sud è diventata qua si cashless: i pagamenti elettroni ci sono passati dal 5% al 43% del Pil. E sono arrivate buone notizie anche sul fronte della sicurezza. La mancanza di domanda per i contanti ha portato a un calo si gnificativo del denaro contraffat to: nel 2020 sono state seque strate solamente 272 banconote false. Benefici sono arrivati anche sul gettito nelle casse dello Stato: a fronte di mancate entrate sti mate in 1,5 miliardi di euro si sono registrate maggiori entrate per 2,6 miliardi, il 4% in più rispetto a uno scenario senza incentivi. In parole povere, significa che que sta misura ha fatto emergere il sommerso e accrescere il Pil.

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pagamenti elettronici. Ma la transizione verso un mondo cashless resta conveniente? L’esempio della Corea del Sud (e come funziona all’estero)
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Luca Zanichelli, sindaco di Riva rolo del Re ed Uniti dal 2019, fa parte dei 14 rappresentanti del territorio lombardo che, riuniti nell’Associazione politico-cultu rale “Lombardia Migliore”, so stengono la corsa di Letizia Mo ratti al Pirellone. Il primo citta dino è il referente per la Provin cia di Cremona della lista civica in appoggio alla Moratti, candi data alla presidenza di Regione Lombardia con il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi

La data presunta delle elezioni, che in base alla nuova legge elet torale recentemente approvata permette al governatore uscente di scegliere il giorno delle vota zioni in un arco di tempo che va dai 30 giorni precedenti il termi ne naturale della legislatura ai 60 giorni successivi, dovrebbe essere il 12 e 13 febbraio 2023.

Luca Zanichelli è in lizza per uno dei tre seggi che spettano a Cre mona e la sua candidatura sem bra giocarsi in uno scontro diret to con la Lega perché gli altri due, salvo stravolgimenti delle urne, dovrebbero essere assegnati a Fratelli d’Italia e al Pd.

Com’è nata l’idea e qual è la fi nalità dell’associazione cultu rale e politica “Lombardia Mi gliore”?

«“Lombardia Migliore” è un’as sociazione indipendente in grado di offrirsi come luogo di coinvol gimento, di proposta, di elabora zione, di confronto democratico, di dibattito politico, per pro muovere la partecipazione dei cittadini alla vita politica.

L’associazione si riconosce nell’insieme dei grandi ideali ri formisti del Novecento: la cultu ra cattolica della solidarietà e giustizia sociale, la cultura libe rale dell’economia di mercato, della libertà individuale e del buon governo. Si impegna a tu telare la dignità spirituale, a ga rantire le aspirazioni economi che e sociali dei cittadini, nel ri spetto delle loro tradizioni e in coerenza con i valori di libertà personale e solidarietà generale; si prefigge la costante adesione ai princìpi democratici e alle re gole delle Istituzioni rappresen tative.

Si riconosce nella cultura occi dentale e nei principi europei, ponendosi come obiettivo la pa cifica convivenza di popoli, Stati, etnie e confessioni religiose.

L’associazione vuole integrare i tradizionali valori di libertà, uguaglianza, legalità e giustizia con i nuovi valori del nostro tem po: pari opportunità, sviluppo sostenibile, solidarietà, sussidia rietà, responsabilità sociale, par tecipazione ed europeismo e promuove la parità di genere a partire dalla composizione dei propri organismi interni.

“Lombardia Migliore” pone par ticolare attenzione al mondo del civismo e, al fine di raccogliere le istanze dei tanti amministratori che non si riconoscono nei par titi tradizionali, individuerà stru menti e luoghi utili al confronto. L’associazione nel promuovere

Zanichelli: «Voglio portare i piccoli comuni al Pirellone»

studi ed iniziative di carattere culturale e politico si pone l’obiettivo di elaborare proposte di buona amministrazione e for mare una nuova classe dirigente, preparata e disposta a mettersi in gioco per il bene della collet tività».

Per quale motivo ha deciso di appoggiare la candidatura di Letizia Moratti, che rappresen ta il Terzo Polo?

«Ritengo opportuno precisare che Letizia Moratti è una candi data civica autonoma che esce dai tradizionali contesti politici, è errato quindi dire che Letizia Moratti è la candidata rappre sentante del Terzo Polo.

Letizia Moratti è la candidata al la Presidenza di Regione Lom bardia in ambito politico-civico sostenuta da una sua lista civica (le cui fondamenta trovano so stegno nell’associazione “”Lom bardia Migliore con una sua ben precisa rete territoriale sulle 12 province lombarde) alla quale sono orgoglioso di aderire, so stenendone il programma e di essere il candidato capolista per la provincia di Cremona.

Mi fa piacere che il Terzo Polo come altre liste civiche lombar de, come il Movimento Autono mista Lombardo, sostengano la candidatura di Letizia Moratti Presidente.

Sottolineo come il posiziona mento civico prettamente di centro della lista Moratti Presi dente corrisponda ai valori della cultura della tradizione popolare e liberale che si riconosce nella dottrina sociale della Chiesa. Questo posizionamento porta a proporre un dialogo aperto all’approfondimento e alla veri fica di affinità e possibili conver genze su alcune tematiche prio ritarie per il futuro della Lombar dia.

Era a mio avviso necessario un polo civico liberal-democratico come unica alternativa ai bipola rismi che si affrontano anche in Lombardia.

Personalmente vedo in Letizia Moratti un forte riferimento per una Lombardia laica, che crede nella forza della propria volontà: il suo profilo e le sue eccellenti capacità, come dimostrato nell’affrontare l’emergenza Co vid-19 e, non molto lontano nel tempo, per Expo a Milano, ripor terebbero la nostra regione ad avere il ruolo di motore della na zione, che ha avuto in passato e che merita d’avere».

Nel 2024 scadrà il suo manda to di sindaco di Rivarolo del Re ed Uniti. Quali sono i progetti politici e amministrativi del Comune e del gruppo di mag

gioranza “Unione e futuro”?

«A un anno e mezzo dalla fine del mio mandato di sindaco (scadenza maggio 2024), riten go di aver riportato Rivarolo del Re ed Uniti, piccolo comune di 1850 abitanti, ad essere prota gonista nel territorio casalasco sotto diversi punti di vista: infra strutturale, sociale, educativo, culturale e anche solidale.

A Rivarolo del Re tutti sono pro tagonisti del cambiamento: i cit tadini, le associazioni di volonta riato, le aziende locali, i giovani che rappresentano il presente e il futuro, gli anziani che sono la voce delle nostre origini e della nostra cultura e l’Amministra zione comunale.

Tanti sono i progetti politici e amministrativi da realizzare nel cassetto dei sogni per il mio pa ese e a beneficio del territorio casalasco: abbiamo tante opere di rigenerazione urbana da rea lizzare, serve migliorare i servizi offerti al cittadino, lavorare mol to sulla equità sociale. Ricordo che il nostro territorio è pretta mente agricolo con una eccel lenza agroalimentare a livello mondiale nella lavorazione del pomodoro da industria (consor zio Casalasco del Pomodoro –Pomì), la quale necessita di ser vizi innovativi adeguati quali la fibra ottica che a Rivarolo del Re non arriva ancora. Ovviamente essendo progetti a lungo termine mi proporrò per un secondo mandato elettorale, sempre pre vio il consenso in primis del mio gruppo di maggioranza e dei miei sostenitori».

Lei ha detto di voler rappre sentare gli oltre mille piccoli comuni (con meno di 5000 abitanti) della Lombardia. Quali sono le principali esigen ze da soddisfare?

«Mille campanili. Esattamente 1.048 sono i comuni lombardi che hanno meno di 5000 abi tanti. Rappresentano ben il 70% sul totale dei comuni in Lombar dia!

Sono orgoglioso di essere candi dato per la lista civica “Lombar dia Migliore” e, senza peccare di presunzione, voglio portare all’attenzione i temi di maggiore attualità e complessità per i co muni più piccoli.

Un territorio ricco e complesso, quello lombardo: se da un lato troviamo città capoluogo e citta dine molto popolate, industria lizzate e con infrastrutture, dall’altra ci sono una miriade di piccole realtà e comunità locali che necessitano di maggiore at tenzione, a causa del proprio “essere periferici”.

Porto la mia esperienza di un Co mune di poco meno di 2mila abi tanti al limitare della provincia di Cremona. Esperienza che credo sia simile a quelle della maggior parte dei miei colleghi sindaci di piccoli comuni periferici. Le no stre comunità hanno ancora molto da raccontare: spesso conservano la memoria, le tradi zioni, il saper fare, la laboriosità che arrivano dalla nostra storia. Ugualmente, molte delle nostre realità territoriali sono proiettate in avanti, spinte da imprenditori curiosi e illuminati, che produco no innovazione ed eccellenze. Spesso mancano, però, infra strutture e servizi adeguati a supportare le une e le altre.

Un sindaco, oggi, deve saper tu telare e valorizzare il patrimonio culturale locale, che sia materia le o immateriale, e allo stesso tempo essere in grado di leggere, accogliere, incentivare lo svilup po in maniera rispettosa del ter ritorio.

Non è facile per noi amministra tori mantenere alto lo sguardo presi come siamo a dare ogni giorno risposte ai nostri cittadini: asfaltare strade, garantire la si curezza e il presidio del territo rio, garantire servizi adeguati, mantenere in buono stato i par chi e gli edifici pubblici, perché le energie e le risorse sembrano non bastare mai! È per questo motivo che in ogni ambito del governo del territorio servono politiche regionali chia re e lungimiranti, che sappiano interpretare, orientare, rafforza re l’attività degli Amministratori locali».

Il ruolo delle Province è un al tro nodo da affrontare.

«Dopo la Legge Delrio e soprat tutto dopo la vittoria del No al Referendum del 4 dicembre 2016, la questione della intera zione tra Comuni e Province è più che mai aperta ed è uno dei temi su cui è necessario intervenire con maggiore tempestività. I Co muni hanno bisogno di essere snelli, di potersi muovere opera

tivamente con semplicità, senza essere caricati di procedure di relazione complesse. Muoversi in un clima di incertezza istituzio nale come quello attuale non è più tollerabile».

Negli ultimi decenni si sono avviate diverse Unioni dei co muni finalizzate alle fusioni, ma soprattutto nel nostro ter ritorio hanno avuto vita assai difficile. Cosa serve per rag giungere l’obiettivo? O secon do lei basterebbe invece unifi care i servizi mantenendo le municipalità?

«La legislazione in materia di unioni ha visto un susseguirsi di norme diverse, a partire dal 1990, in cui era previsto l’obbligo e la previsione di premialità per gli enti che si associavano, per poi passare ad una serie di mo difiche legislative, deroghe e proroghe.

L’unione può certamente rap presentare una opportunità di ri sparmio e ottimizzazione delle risorse soprattutto per i piccoli comuni sui quali gravano costi fissi che possono essere spalma ti su più enti generando delle economie di scala.

Tuttavia, sarebbe necessario da parte del legislatore prevedere una semplificazione delle proce dure e dei processi, perché ad oggi il rischio, e anzi direi la cer tezza, visto che sono Presidente dell’Unione dei Comuni Lombar da Foedus (Rivarolo del Re, Spi neda, Casteldidone) e vivo que sta realtà amministrativa quoti dianamente, è quello di una du plicazione dell’attività ammini strativa e degli adempimenti senza benefici in risorse né eco nomiche né umane.

Senza considerare che spesso le unioni di comuni non vengono considerate da alcune norme specifiche, ad esempio in mate ria di assunzioni di personale e nel caso dello stesso Pnrr, che non le contempla come soggetti attuatori delle misure.

Quindi mi sento di dire che, pur essendo in unione con altri co muni, ad oggi i benefici non su perano l’aggravio di lavoro so prattutto burocratico di avere in capo un ente in più che è quello dell’unione stessa.

La fusione è un obiettivo molto complesso da raggiungere per tanti motivi: il principale la per dita della propria identità terri toriale da parte dei cittadini e degli amministratori stessi.

Mi sento di dire che sarebbe già un traguardo riuscire a formula re delle convenzioni di servizi as sociati mantenendo le proprie identità municipali e andando a consolidare un approccio di rete territoriale per l’organizzazione di servizi condivisi.

Penso ad una Polizia Locale ter ritoriale, visto che i piccoli co muni riescono ad avere un solo vigile in tutta l’unione, e poi ai servizi associati di manutenzione del verde, a quelli cimiteriali e a un servizio di video-sorveglianza territoriale condiviso e continua tivo, ma si potrebbero fare tanti altri esempi».

“LA COPPA DEL MORTO”: I GIOVANI PD PRESENTANO IL LIBRO DI VALERIO MOGGIA

I Giovani Democratici della Provincia di Cremo na organizzano un’iniziativa pubblica per la presentazione del libro “La Coppa del Morto. Storia di un Mondiale che non dovrebbe esiste re”. Appuntamento per oggi alle ore 17,30 presso la libreria Brioschi di Crema, in Via Mat teotti. Sarà presente l’autore del libro Valerio Moggia Come tutti sanno, la 22ª edizione del campio nato mondiale di calcio è ospitata dal Qatar, un piccolo ma ricchissimo stato retto da una mo

narchia assoluta accusata di diverse violazioni dei diritti umani. Sono i primi Mondiali che si svolgono nel mondo arabo e tra i più contro versi e discussi di sempre. Dal momento dell’as segnazione, ormai più di dieci anni fa, molte denunce sono state scagliate contro l’organiz zazione del torneo e molte forme di protesta e boicottaggio sono state messe in campo. Ma nonostante tutto il Mondiale in Qatar si gioca, a testimonianza del potere e dell’influenza rag giunti a livello globale dal regime degli Al Tha

ni. Per questo occorre essere informati su cosa è successo davvero intorno ai luoghi che ospi tano le partite, a partire dalle morti di migliaia di lavoratori immigrati nei cantieri di Doha, per decidere se e come seguire una competizione che si candida a essere la più ambiziosa opera zione di sportwashing mai attuata.

“La Coppa del Morto” racconta come si è arri vati a questo punto, anche indagando le origi ni del sistema di potere del Qatar. Una guida critica al più grande evento del 2022.

7 Cronaca
POLITICA • Il sindaco di Rivarolo del Re è il candidato per la Provincia di Cremona di “Lombardia Migliore”, la lista di Letizia
Moratti
Sabato 3 Dicembre 2022
EDITORIA BENEDETTA FORNASARI
Luca Zanichelli

3 Dicembre 1943 • L’Osservatore Romano critica l’Ordinanza fascista, Primo si unisce ai partigiani

Cade oggi, 3 dicembre, l’anniver sario di un duro scontro tra il Va ticano e il fascismo della Repub blica Sociale Italiana (Rsi). Una vicenda nella quale si inserisce la vicenda personale di Primo Levi Tutto comincia con l’Ordinanza di Polizia n. 5 del 30 novembre 1943 (che si trova tutt’ora custo dita nell’archivio centrale dello Stato, Acs) con la quale il mini stero degli interni della Rsi di spone con “precedenza assoluta” l’internamento degli ebrei. Il do cumento, firmato dal ministro Guido Buffarini-Guidi, prevede: che tutti gli ebrei siano “inviati in appositi campi di concentra mento” provinciali “in attesa di essere riuniti in campi di con centramento speciali”; che tutti i loro beni siano “sottoposti ad immediato sequestro”; che “tut ti coloro” nati “da matrimonio misto”, siano “sottoposti a spe ciale vigilanza degli stessi organi di polizia”.

L’OSSERVATORIO ROMANO

Il 3 dicembre 1943 “L’Osservato re Romano”, il quotidiano uffi ciale della Città del Vaticano, prende posizione contro l’Ordi nanza di polizia. Sulle colonne del giornale, sotto il titolo “Cari tà civile” si legge: “L’ordinanza non è accompagnata da motivi che l’hanno determinata per modificare così severamente il regime adottato fin qui (…), tan to più ragioni di umanità indu cono a rilevare che (…) esistono pur sempre (…) degli estranei a q ualsiasi responsabilità (…), fanciulli, donne, vecchi, malati; i più esposti alle privazioni che un simile provvedimento reca con sé, e specialmente per il rigore della stagione, la scarsità di vitto e di vesti, comunque con l’indi genza comminata per tutti”.

“L’Osservatore Romano” ritene va che oltre alle ragioni di carat tere morale ci fossero problemi di carattere giuridico: “la re sponsabilità non viene dalla na scita, ma dalla volontà ed emer ge dai fatti”.

I RENITENTI

Ciò che spinge un impressionan te numero di persone verso la clandestinità non è l’Ordine di Polizia n. 5, bensì la chiamata alle armi: già nel dicembre del 1943 la Rsi ricerca migliaia di re nitenti richiamati per il servizio di leva a partire dal 9 novembre.

L’imposizione del servizio di leva – sconsigliato da capi fascisti come Renato Ricci e Alessandro Pavolini – è la vera spinta verso la guerra civile. Quella che era stata una lotta tra due minoran ze, i fascisti e quella parte degli antifascisti che era disposta a salire in montagna, si trasforma

Levi, la caccia agli ebrei e il “segreto brutto”

in un fenomeno numericamente rilevante.

Per esempio, nella notte tra l’8 e il 9 dicembre appare a Casale Monferrato un volantino che mi naccia di morte tutto il locale establishment fascista: “A nes suno sarà lasciata la testa attac cata al collo”.

Tra la massa di coloro che entra no in clandestinità, molti deci dono di unirsi alle bande parti giane che si stanno organizzan do. Ma tra renitenti e fuggiaschi da una parte e militanti antifa scisti dall’altra c’è spesso un ba ratro, una dicotomia che avrà non r aramente conseguenze mortali.

PRIMO LEVI È in questo contesto (fuga degli ebrei e fuga dei renitenti) che si consuma il dramma personale di Primo Levi.

Primo Levi è un giovane ebreo torinese della classe del 1919.

Nella sua famiglia, il fascismo era stato accettato come una secca tura inevitabile: suo padre si era unito al partito con riluttanza, ma indossava la camicia nera. Di se stesso Primo Levi disse un giorno che se non fosse stato per le leggi razziali e il campo di con centramento, probabilmente non sarebbe più nemmeno stato ebreo. E’ un dato di fatto che, prima delle leggi razziali, come tutti i bambini della sua età, Pri mo Levi fosse entrato nell’Opera Nazionale Balilla, un’istituzione per l’assistenza e l’educazione fisica dei giovani (che, messi in camicia nera, erano detti “Balil la”). Da “Balilla” Primo Levi era stato promosso ad Avanguardi sta (titolo riservato ai membri dell’organizzazione tra i 14 e i 18 anni) e infine, invece di fare il servizio militare nella Marina, era finito, a seguito di complesse e drammatiche vicende, nella Milizia Volontaria per la Sicurez za Nazionale (Mvsn). Da questa organizzazione Primo Levi era stato espulso nel 1938 a causa dell’approvazione delle leggi razziali.

L’8 settembre 1943 il giovane to rinese si trovava a Milano (dove lavorava e dove, nel 1942, aveva aderito al Partito d’Azione) dalla quale si allontana per entrare a fare parte di una banda partigia na con sede ad Amay-Frumy, in

Val d’Aosta. In questa banda le gata al Partito d’Azione, ci sono, oltre a Primo Levi, altri ebrei (Luciana Nissim, Vanda Mae stro, Guido Bachi e Aldo Pia cenza) e un gruppetto di reni tenti ed ex soldati fuggiaschi. Una seconda banda, costituita da una settantina di elementi (in maggioranza renitenti) di Casal monferrato e da una ventina di prigionieri di guerra alleati evasi, si trova nella zona adiacente di Arcesaz-Graines.

WAFFEN MILIZ

Proprio ad Aosta è di stanza l’11° Battaglione della Waffen Miliz, una forza di 12 battaglioni for mati da circa 9000 italiani che dopo l’8 settembre 1943 sono entrati in questa organizzazione ausiliaria delle SS tedesche.

È impossibile tracciare un profilo ideologico, quanto a provenienza e motivazioni, di questi uomini, che sono le più disparate. Basta ricordare il fatto che i battaglio ni sono stati spesso formati tra i prigionieri di guerra italiani (molti dei quali non erano fasci sti) a Münsingen in Germania, mentre l’11° Battaglione è inte ramente formato da ex camicie nere. Infatti mentre le altre uni tà della Waffen Miliz erano rien trate in Italia (dopo l’addestra mento) dal Terzo Reich, l’11° Battaglione era tornato dai Bal cani essendo stato costituito dalle camicie nere lombarde del XIX Battaglione Fedelissimo del la Milizia Volontaria per la Sicu rezza Nazionale, che l’8 settem bre 1943 si trovava in Grecia. Il Fedelissimo era stato coman

dato dal primo seniore della Mi lizia Gilberto Fabris e l’8 set tembre 1943 si trovava nella zo na di Prevesa alle dipendenze della Divisione Acqui (quella di strutta a Cefalonia). Quel giorno il seniore Fabris aveva radunato i suoi uomini per annunciare la propria volontà di proseguire la guerra a fianco della Germania. L’intero reparto aveva aderito al la proposta di Fabris e così tutto il battaglione era passato alle di pendenze della Wehrmacht per essere poi inquadrato (dato che si trattava di fascisti e non di truppe regolari) nella Waffen Miliz, che era invece affiliata al le Waffen-SS (le SS combatten ti).

Il 3 novembre era cominciata la marcia del battaglione per il ri entro in Italia, conclusasi l’1 di cembre con l’arrivo ad Aosta e l’insediamento nella caserma “Charlie”. Un rientro drammati co, con oltre 200 uomini affetti da febbri malariche.

Il 13 dicembre 1943 gli uomini del tenente colonnello Fabris, insie me ad elementi della Guardia Nazionale Repubblicana e delle forze tedesche, compie un ra strellamento nella zona di Brus son, che cattura la banda parti giana nella quale è finito Primo Levi.

IL “SEGRETO BRUTTO”

Quando Primo Levi viene preso è un uomo già spezzato. Perché? Gli storici parlano di un “segreto brutto”, che è il seguente: due giovanissimi renitenti, Fulvio Oppezzo e Luciano Zabaldano, sono stati uccisi dai partigiani della banda di Levi il 9 dicembre. Più precisamente, sono stati mi tragliati dall’ex sergente Gio vanni “Berto” Bertolini perché (secondo la testimonianza di Guido Bachi e di Aldo Piacenza) rubavano ai contadini del circon dario ed erano diventati dei ban diti.

Primo Levi passerà nel rimorso il resto della sua esistenza: “Era vamo stati costretti dalla nostra coscienza ad eseguire una con danna e l’avevamo eseguita”, ma “ne eravamo usciti distrutti, de siderosi che tutto finisse e di fi nire noi stessi”. “Quella condan na” conclude Primo Levi “aveva spento in noi ogni volontà di re sistere, anzi di vivere”.

Quindi quando fu catturato e poi deportato ad Auschwitz Primo Levi si sentiva già interiormente morto. Quanto a Fulvio Oppezzo e Luciano Zabaldano, la verità che tanto tormentava Primo Le vi sarà nascosta (non certo per sua volontà e senza la sua com plicità) per oltre mezzo secolo, durante il quale i due renitenti sono stati celebrati come i primi due caduti partigiani della Val d’Aosta.

8 Rubrica Sabato 3 Dicembre 2022
PAOLO
A. DOSSENA
Primo Levi nell’inverno tra il 1942 e il ’43 nella corte della tenuta “Il Saccarello” della nonna materna, situata sulla strada per Superga

LA DONAZIONE • L’opera di Mario Coppetti inaugurata nel giardino del Liceo Aselli, dove insegnò

Il legame del Maestro Mario Coppetti con il Liceo Scientifi co Aselli, dove ha insegnato Storia dell’Arte per quarant’an ni, si fonde con il rimando del la guerra tra Russia e Ucraina che riporta al dramma degli italiani dell’Armir in ritirata ro vinosa 80 anni fa. Così si spie ga la decisione della Fondazio ne presieduta dalla figlia Silvia Coppetti di donare all’Aselli un’opera bronzea del padre, scomparso nel 2018 a quasi 105 anni. Si intitola “La morte bianca 1942”, e ha trovato spazio nel giardino esterno poco distante da un’altra scul tura di Coppetti, il busto di Leonida Bissolati che fu posato in sua presenza nel 2010.

Proprio Silvia Coppetti ha aperto la serie di interventi, ri cordando la presenza del padre all’Aselli e l’affetto sempre vivo per i suoi alunni, e sottoline ando come l’opera rappresenti una testimonianza di storia come le sue lezioni di Storia dell’Arte furono lezioni di sto ria e di vita. Ha poi ringraziato sia il Liceo sia la Provincia per avere accettato l’offerta. Per il preside dell’Aselli Alberto Ferrari il luogo non è ca

La morte bianca monito perenne

IN BREVE CASCINETTA DIDATTICA: 6 BICICLETTE IN REGALO

suale: «Si trova nel giardino attaccato alla sua scuola: pulsa ancora un cuore che anelava alla libertà, e ancora oggi vive quel messaggio di un impegno civico che vale ancora per tutti, e segnatamente per i ragazzi. I docenti accompagneranno qui le classi per dedicare un mo mento di riflessione su quello che Coppetti ha dato e per l’in

sensatezza del dolore provoca to allora come oggi da guerre ugualmente insensate. La sto ria tramanda messaggi all’uo mo che fatica ad imparare dai suoi errori. Questo è lo sguardo al passato e verso il futuro che i ragazzi devono avere». È poi intervenuta, per la Pro vincia di Cremona, Silvia Gen zini , consigliera delegata all’edilizia scolastica: «La rap presentazione del soldato con gelato nella neve fa rivivere i drammatici momenti di oggi, che non si sono mai sopiti. Il messaggio ponte fra le gene razioni è la difesa della demo crazia».

Infine ha chiuso gli interventi il professor Rodolfo Bona, sto rico dell’arte: «Mario sarebbe stato molto felice oggi di ve dere tante persone, amici e suoi ex studenti, anche perché pochi giorni fa era il suo com pleanno (nacque il 10 novem bre 1913, ndr). Era un patriota

che ha attraversato il Nove cento. Questa è un’opera stra ordinaria e molto significativa, realizzata nel 1994 quando i fatti tragici dei Balcani gli im ponevano di tornare con la memoria alla tragica ritirata dei soldati dell’Armir, che lui ha vissuto. In quel 1942 Mario non aveva ancora 30 anni e da giovane aveva vissuto l’epoca delle dittature, e quegli odii sembrava riesplodessero nel ’94 a causa di un nuovo con flitto sempre provocato dal na zionalismo. Dobbiamo conti nuare a interrogarci sulla follia delle guerre, le cui ragioni stanno soprattutto nel fondo dell’uomo. Quel Coppetti che altrove cercava la radice classi ca, qui esprime un espressioni smo tale come se tornassero ogni tanto in lui antichi dolori. Sono opere modernissime di un artista che ha rappresentato al meglio la grande tradizione della scultura cremonese».

La cascinetta didattica di Castelverde comunica che sono state ottimizzate dagli allievi del corso di ciclomeccanica 6 biciclette (come da fotografie), di cui 4 per bambini/e dai 3 ai 7 anni e due per ragazzi dai 15 ai 20 anni. Grazie a queste donazioni, ci sarà l’opportunità di regalarle, per festeggiare Santa Lucia e le prossime festività Natalizie, a tutte quelle famiglie che stanno passando momenti economicamente difficili, come augurio di tanta speranza rivolto anche a un Paese migliore. Per informazioni rivolgersi a Gabriele Cervi (cell. 3391461161).

CRISI DELL’IMPERIALISMO INCONTRO AL SIGNORINI

Oggi alle ore 16 il Circolo Arci Signorini in via Castelleone ospiterà un incontro pubblico organizzato dal PdAC (Partito di Alternativa Comunista) di Cremona, dal titolo “Dall’Ucraina all’Iran: la risposta dei comunisti alle crisi dell’imperialismo”. Interverranno la responsabile Lavoro Donne PdAC Laura Sguazzabia e Alberto Madoglio del Comitato centrale del PdAC.

9 Cronaca
Sabato 3 Dicembre 2022
VANNI RAINERI
Sopra Bona, Genzini, Coppetti e Ferrari e i presenti alla cerimonia. Sotto l’opera di Mario Coppetti

LA PISTA DI PATTINAGGIO RITORNA SUL LISTONE

SOCIETÀ • Procede la ristrutturazione dell’ex Cascina Sereni. Presente Mauri della Fidal, gita in golena con Groppali

Interflumina Day, tra progetti e agonismo

(g.m.) Anche quest’anno si può pattinare sul ghiaccio in piazza Garibaldi. Proprio da oggi la pista dei Fratelli Frogliani è a disposizione del pubblico e c’è da scommettere che soprattutto i più giovani non si faranno attendere. La pista di pattinaggio sul ghiaccio potrà essere frequentata fino al 15 gennaio, tutti i giorni, dalle 10 alle 22 nei festivi e dalle 14 alle 20 nei feriali. L’allestimento dell’impianto ha preso il via lunedì e nello stesso giorno è stato collocato alle sue spalle, sempre sul listone, l’albero di Natale. Per domenica 18 è previsto il “Villaggio di Babbo Natale” mentre domenica 8 gennaio i bambini riceveranno lo zucchero filato gratis esibendo un biglietto della pista.

L’Interflumina Day di una set timana fa ha fornito l’occasione per fare il punto sull’intensa e diversificata attività del sodali zio azzurroverde che, come ha precisato il suo presidente Carlo Stassano durante l’assem blea straordinaria, intende of frire una proposta integrata (sportiva, sanitaria, ricettiva e inclusiva). L’“offerta” dell’In terflumina sta per arricchirsi e completars i graz ie all’ecoostello “Cascina Sereni” che sta sorgendo a ridosso dell’argine maestro, di fronte alla chiesa di Santa Maria dell’Argine. La struttura, nei giorni feriali, si aprirà soprattutto alle scolare sche mentre nei fine settimana sarà a disposizione di tutti gli sportivi e non solo. Proprio sa bato scorso, grazie a numerosi relatori, è stato messo a fuoco lo stato dell’arte dell’intervento a nove mesi dall’inizio dei lavo ri. A seguire la visita guidata in golena con Riccardo Groppali e quindi l’assemblea dei soci, presso la palestra del campo-

scuola “P. Corna”, per approva re alcune modifiche dello sta tuto. A presiedere l’appunta mento è stato invitato il presi dente della Fidal lombarda Gianni Mauri, il quale ha affer mato che l’Interflumina è senz’altro una delle migliori società sportive della Regione. Da parte sua, Stassano ha de finito il campo-scuola di atle tica leggera della Baslenga “ve ro spazio civico di comunità per i giovani”. Il presidente del so dalizio locale ha ricordato an che il campus “Sport e Natura” e il doposcuola destinato a ra

gazzi in situazioni di fragilità e allestito grazie alla disponibili tà di insegnanti-volontari. So no state pure citate le conven zioni con istituti scolastici, co me il polo “Romani”, “per strutturare interventi di attivi tà motoria e sportiva per stu denti con disabilità”. Una nota di merito è stata giustamente rivolta al Centro di Medicina dello Sport che coi suoi oltre 3.500 esami all’anno rappre senta un solido punto di riferi mento per gli sportivi della zo na.

Archiviata l’assemblea, è ini

SANTE GERELLI, L’UOMO CHE UNIVA CONTRO LE DIVISIONI, ATTENTO AGLI ULTIMI

(v.r.) Questi fogli hanno spesso ospitato lettere inviate da Sante Gerelli, anche suoi interventi (ultimo dei quali, il 14 maggio scorso, la storia della Casa del Popolo che aveva riaperto da poco i battenti) e spesso approfondimenti da lui suggeriti. Sante ci ha lasciato venerdì scorso, non in tempo per ricordarlo sul numero di sabato scorso, a causa di una malattia che non gli ha lascia to scampo.

Sabato mattina l’inaugurazione della pan china rossa in piazza Comaschi nella sua Gussola, a supporto delle donne vittime di violenza, era pervasa da un clima di mesti zia dovuto alla fresca notizia. Lui ci sarebbe stato, attento e sensibile come sempre ai diritti di tutti. Una panchina rosso acceso, il colore che tanto amava e che ricorda le bat taglie politiche prima nel Pci poi nella sini stra. Quella sinistra che non riusciva ad ac cettare così divisa, tanto che era stato il promotore di “Sinistra in Festa”, la manife stazione che prima del Covid si teneva ogni mese di luglio in paese. A lui, che ha lavo rato nella Cooperativa Muratori La Solida rietà, si devono tante iniziative, e spesso preferiva rimanere dietro le quinte tessen do la tela non per non esporsi, tanto meno per essere burattinaio, ma perché per lui li bertà è partecipazione, come ricordava spesso con le parole della canzone di Gaber Non è una somma di incarichi a dare lustro alla sua parabola politica, ma l’aver pianta to semi di amicizia, di pace e di giustizia. È morto a 73 anni, un anno dopo aver salu

tato il padre Giuseppe, giunto oltre la soglia dei 100 anni ed ex sindaco gussolese. Lo piange Gussola e lo piange la sua Stenico, e anche in quel caso tanto merito ha avuto Sante nelle rievocazioni dell’eccidio di Scle mo, frazione del Comune trentino dove morirono 13 cremonesi nei moti del 1848. Nel corso dei funerali civili che si sono te nuti lunedì davanti alla sede della Casa del Popolo sono intervenuti tanti che hanno in crociato la strada di Gerelli, ed alcuni di lo ro sono intervenuti ricordando la sua figura. L’ambientalista Cesare Vacchelli ha rimar cato la sua essenza di rivoluzionario, la pre sidente Auser Emilia Raineri l’idea di liber tà legata alla partecipazione, Enrico Tavo ni (che poi con il gruppo I Giorni Cantati ha interpretato alcuni brani, da “O Gorizia tu sei maledetta” a “Bandiera rossa” fino a “Bella ciao”) lo ha ricordato con la bandie

ra della pace sempre con sé; anche Luciano Pizzetti lo ha definito «l’uomo della poli tica partecipata, quella bella politica che se ne è andata prima di te», ricordando come dopo le divisioni dell’ex Pci a seguito del crollo del Muro di Berlino lui non si sia iscritto al club degli odiatori. Lo ha dimo strato sul campo, dagli incontri pubblici al le mille occasioni di ritrovo, dalle tombola te dell’Auser alle raccolte fondi, dalle gite alle rievocazioni storiche, e facendo sempre sentire la sua presenza al fianco di chi su biva ingiustizie e angherie. Sante era per sona di carattere, aveva una spiccata per sonalità e non era accomodante. Lo muo veva l’indignazione verso i potenti, soprat tutto era incapace di accettare la prepoten za. Ad esempio fu lui, dopo aver raccolto gli sfoghi di alcuni compaesani sull’impossibi lità di raggiungere comodamente il Po cau sa le tante strade private sbarrate, a solle citare il nostro intervento per ricordare co me il transito sulla via Alzaia sia consentito per legge a ogni cittadino. Ecco, se ognuno è chiamato a raccogliere un frutto di ciò che lui ha seminato, questa battaglia che ab biamo iniziato la porteremo avanti anche nel suo nome. Quanto all’invito in monta gna fatto prima del Covid, spiace non aver lo potuto accettare in tempo. Di Sante rimangono anche un centinaio di poesie che lui ha composto a ritmo febbri le negli ultimi due anni e che ci ha spedito, concedendoci di pubblicarle. Una di queste afferma: “La vita è una sola. Curiamola, cu

ziata la “Festa dell’Atletica 2022” alla presenza di ragazzi, genitori, tecnici e dirigenti. «Sulla scia di un entusiasman te 2021 – ha dichiarato il diret tore tecnico Marco Falchetti –l’Interflumina anche quest’an no ha inondato con i suoi colo ri le piste di tutta la Lombardia, d’Italia e perfino oltre». Nella sua relazione è stato ricordato il quarto posto delle Cadette alla finale regionale dei cam pionati di società di Chiari oltre all’accesso delle Allieve alla fi nale B del campionato nazio nale di società di Vittorio Vene to. «A livello individuale – ha proseguito Falchetti – il nostro più alto obiettivo agonistico è da sempre di far crescere i no stri giovani atleti fino all’otte nimento del pass tricolore. Quest’anno ben quindici di loro ci sono riusciti, mai così tanti». Fra loro le astiste Elena Pezza li (campionessa italiana) e Sara Gaspari, l’ostacolista Giuseppe Romano e il mezzofondista Elmehdi Bouchouata. Bene an che la prima parte di stagione del settore orienteering.

L’ULTIMA

L’inchiostro sbiadisce, le sensazioni cambiano, le parole sfuggono assieme agli anni e ai ricordi. Le giornate si accorciano, la voglia di scrivere non svanisce, ma questa è l’ultima. Immagini scritte, sensazioni raccontate, a volte curiose, altre vissute.

Ho raccontato lo scorrere delle giornate, le amicizie, i volti, le persone, gli affetti, la felicità e le tristezze, le lacrime e i sorrisi, i pensieri e i sogni, le gioie e i dolori, i baci e le carezze, il riposo e le fatiche, la pioggia e il sole. Sei l’ultima, te ne vai in silenzio, in punta di piedi, senza più disturbare.

stodiamola, amiamola. Fai scivolare sul tuo corpo le invidie e le cattiverie, pensa che la vita è bella”. Una frase che dice molto del suo approccio alla vita.

In pagina però riportiamo per intero un’altra sua composizione, per lui ultimativa (da qui il titolo). La nostra redazione si unisce al do lore della famiglia, in particolare la amatis sima moglie Loredana e il figlio Yuri

ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
Sabato 3 Dicembre 2022 10
casalmaggiore
IL LUTTO VERSO LE FESTE Il progetto dell’eco-ostello Interflumina in Cascina Santa Maria GUIDO MORESCHI Sante Gerelli con l’amico Adelmo Cervi

ECONOMIA

• Per l’azienda di Solarolo Monasterolo due nuove sedi produttive e 33 nuovi posti

La Storti spa si allarga e assume

L’azienda Storti spa di Solaro lo Monasterolo, frazione di Motta Baluffi, si prepara ad ampliare i propri spazi e an che l’organico, forte di una congiuntura favorevole che ha saputo superare i momen ti difficili della pandemia per aprirsi allo sviluppo di nuove commesse internazionali. Per presentare tutte le novità si è tenuta ieri una conferen za stampa presso la sede principale di via Dioli, con il titolare Gianluca Storti che ha fatto il punto della situa zione. «Siamo presenti sul mercato dal 1960 - ha esor dito Storti - quando mio non no Giuseppe era falegname. Per necessità inventò un macchinario per lavorare il le gno, poi ha realizzato altre macchine iniziando a servire il mercato della falegnameria per poi passare a quello della segheria, con processi pro duttivi più industrializzati, e nei primi anni Ottanta è en trato nel mercato professio

nale dei bancali in legno. Og gi siamo l’unica azienda al mondo che lavora sia nella segheria che nel pallet. Lavo riamo su commessa: ogni prodotto viene realizzato in seguito a specifico contratto, ed esportiamo tra l’80 e il 90% della nostra produzio ne».

Quindi uno sguardo al futuro: «Anche noi siamo stati colpi ti dalla pandemia, ma oggi la situazione è molto buona, tanto che abbiamo in porta foglio ordini fino al 2025. Nel

2013 i lavoratori erano 90, oggi sono 132, su due sedi pro duttive a Solarolo (l’altro è in via delle Rotte, ndr) che hanno una superficie coperta com plessiva di 12.700 mq. A par tire da gennaio verrà aggiunta una nuova sede produttiva di 1.500 mq nell’ex deposito che abbiamo a San Giacomo al Campo, frazione di Malagnino, e abbiamo acquistato un am pio terreno per la costruzione di un nuovo capannone di 2.760 mq in via delle Brede. Tutto ciò grazie al trend net tamente in crescita».

La situazione occupazionale è destinata ad ampliarsi di con seguenza, tanto che si preve de entro un anno l’assunzione di 16 nuovi profili, e nell’arco di tre anni di ben 33: 10 nell’ufficio tecnico, 12 nella produzione, 9 nel service, 2 tra commerciale, ammini strazione e varie.

Gianluca Storti ha illustrato l’appeal dell’azienda: prodotti complessi e tecnologicamente avanzati, mercato internazio

nale, ambiente dinamico e stimolante, e diversi bonus per i dipendenti: bonus nasci te, bonus matrimoni e unioni civili, premi a obiettivi e premi erogati anche in welfare. Selezionare il personale non è cosa facile, e oltre alla sele zione con le agenzie per il la voro l’azienda lavora su due percorsi: con Maw si è realiz zata la Academy Storti spa per la formazione al ruolo di m ontatore meccanico, un percorso interno di due mesi con teoria e pratica (l’obietti vo è di attrarre 10-12 persone per assumere e inserire da 4 a 8 dipendenti), mentre con la Fondazione Its (di cui Storti spa è socio e partner) si è ide ato un percorso più lungo per la formazione a vari ruoli tec nici sia produttivi che impie gatizi, un percorso nella sede di Its della durata di due anni con formazione in aula e atti vità in aziende tramite stage. Diversi i profili che si ricerca no: progettisti meccanici, progettisti tecnico-meccanici per studi di fattibilità e offer te e per fondazioni, program matori automazione indu striale, operatori macchine controllo numerico, saldatori a filo, montatori meccanici, elettricisti esperti di cablaggio elettrico e/o cablaggio a bor do macchine, addetto pianifi cazione di produzione e project manager. Tutti coloro che fosse interes sati possono inviare il proprio curriculum a hr@storti.it, o compilare il form su www. storti.it.

TRENT’ANNI DI OGLIO PO

Nuova presentazione a Bozzolo, nella sala civica di piazza Europa, del libro “Trent’anni di Oglio Po. Tre ospedali in uno”. L’appuntamento, orga nizzato dalla Biblioteca comunale in collabora zione con Charta, gli Amici dell’Ospedale Oglio Po e il Comune di Bozzolo, è per mercoledì 7 dicembre alle ore 21 con ingresso libero. L’incon tro sarà moderato dal giornalista Pierluigi Cre mona; interverranno gli autori Guido Moreschi, Alberto Pedrazzini e Vanni Raineri, il fotogra fo Roberto Ricci, il presidente degli “Amici” Claudio Toscani, il suo vice Luigi Borghesi Ospite d’onore il dottor Alessio Pedrazzini, di rettore della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Oglio Po, reparto d’élite cui diverse personalità si sono rivolte per operazioni, in particolare noti sportivi.

FAVOLE DI FIUME

Per il ciclo di incontri collegati alla mostra Il Po e l’isola che non c’è più, realizzata da AIPo e Gal Terre del Po, in corso presso il Palazzo Abbazia le di Santo Stefano a Casalmaggiore, l’associa zione Inventio organizza l’incontro con Luca Ponzi autore del libro “Favole di Fiume” edito da Oligo, che si terrà oggi alle ore 17 nella Sala Gio vanni XXIII in piazza Marini. Per oltre qua rant’anni giornalista Rai, Luca Ponzi ha scritto undici racconti con uno stile narrativo da cui emerge la convinzione che il Po sia soprattutto uno stato d’animo più che un semplice corso d’acqua, visione condivisa anche da Giovannino Guareschi

MARIO LODI A PIADENA

Oggi alle ore 16 la Biblioteca Civica di Casalmag giore ospiterà la presentazione del libro di Massimo Bondioli “Mario Lodi a Piadena. Una vita tra educazione e impegno in un microcosmo padano” (Editoriale Sometti 2022). Dialogherà con l’autore la professoressa Patrizia Santi MI LEGGI UNA STORIA?

Ultimo appuntamento stamattina dalle ore 10 con le letture animate per bambine e bambini nella Biblioteca Civica di Casalmaggiore. Per “Orme tra le righe” a cura di Simonetta Beffa ci sarà un laboratorio di lettura e movimento cre ativo, per “La casa dei libri” a cura di Denise Zanichelli “il luogo più accogliente non solo per i libri”.

INIZIATIVE 11 Casalasco
Sabato 3 Dicembre 2022
ANDAR PER LIBRI NELL’OGLIO PO: OSPEDALE, FAVOLE E MARIO LODI VANNI RAINERI Sopra la sede produttiva di via delle Brede, sotto Gianluca Storti

TAGLIO DEL NASTRO PER LA NUOVA REDAZIONE MILANESE DI ITALPRESS GENTILONI: «IL GOVERNO STA LAVORANDO BENE»

Taglio del nastro per la nuova sede milanese dell’Italpress. L’inaugu razione si è tenuta alla presenza del presidente della Regione Lom bardia, Attilio Fontana, dei sinda ci di Milano e Palermo, Beppe Sa la e Roberto Lagalla, del sottose gretario all’editoria, Alberto Bara

vicepresidente della Ca

Giorgio Mulè Presenti anche i vertici lombardi e milanesi delle forze dell’ordine: il generale Andrea Taurelli, coman dante regionale dei Carabinieri;

«Una apposita cabina di regia è prevista nell’am bito della legge di stabilità». Lo ha detto, par lando di autono mia, il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che ha in contrato il Presidente della Regione del Ve neto, Luca Zaia, ieri a Palazzo Balbi. «Nell’arco di un anno – aggiunge – dovrà definire i livelli essenziali di prestazione Lep, insieme ai relativi costi e ai fabbisogni stan dard. Solo dopo la definizione dei Lep sarà consentito il trasferimento delle funzioni ul teriori alle Regioni. Questo modello si chiama dell’autonomia differenziata, proprio perchè le competenze sulle varie materie vengono richieste sulla base delle potenzialità e del contesto di ogni singola Regione. Sarà neces saria una legge di attuazione e dovremmo poter affrontare e votare le singole intese, stabilite per la fine del 2023 e affidarle al Parlamento». «Con l’autonomia non voglia mo togliere niente a nessuno – ha precisato Zaia -. Siamo convinti di essere legati a dop pio filo con le altre Regioni e rifiutiamo l’ac cusa di voler la secessione dei ricchi. Abbiamo ben chiaro che il Paese se cresce lo fa tutto assieme, se sprofonda lo fa tutto assieme».

provinciale della Guardia di Finan za; il maggiore Paolo Bombaci, capo ufficio operazioni delle Fiam me Gialle.

A pochi passi dal centro, in corso di Porta Vittoria, la nuova redazione e gli studi televisivi ospiteranno alcune delle principali produzioni multimediali dell’agenzia di stam pa fondata e diretta da Gaspare Borsellino, tra cui Primo Piano ed Economy, le rubriche condotte da Claudio Brachino. presente anche lui all’inaugurazione.

«La scommessa euro pea si gioca molto in Italia, credo che il no stro Paese abbia dimo strato grande capacità di mantenere gli impe gni. Dobbiamo dare atto al governo prece dente di aver lavorato bene, ma sta lavorando bene anche quel lo attuale. Pur sapendo quanto complicata sia la sfida, dobbia mo essere determinati e decisi sul fatto che non solo è neces

sario ma anche possi bile raggiungere gli obiettivi, pure sapen do che con il progredi re del tempo la sfida diventa più difficile». Così Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, nel corso dell’e vento annuale sul Pnrr in corso a Roma. «Il Pnrr è un pò un tormentone, dobbiamo inter pretarlo come una missione nazionale».

Meloni: «L’Italia può uscire più forte dalla crisi energetica»

«Questo è un tempo nel quale dovrem mo utilizzare anche quell’approccio che i greci descrivono benissimo con una parola straordinaria: “meraki”, ovvero fare qualcosa con tutto te stesso, con tutta la tua passione e con tutta la tua anima. È un approccio che in un mo mento di crisi come quello che stiamo vivendo, dalla progressiva uscita dalla pandemia fino alla complessa congiun tura economica e internazionale, può e deve offrire alla nostra Nazione anche delle occasioni». Lo afferma la premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio di saluto all’evento “Energie coraggiose, forze che fanno muovere il mondo” del la Fondazione Guido Carli.

«Io l’ho detto tante volte, proprio in rapporto alla crisi energetica, e ne sono convinta sempre di più ogni giorno. Da questa crisi l’Italia può uscire più forte, può uscire più autonoma di prima ma per farlo deve avere coraggio, visione, guardare oltre e immaginare una stra tegia di lungo termine – aggiunge -. Penso, ad esempio, alla possibilità che abbiamo di rilanciare la nostra produ zione nazionale di energia o a quella di rendere il nostro Mezzogiorno una sorta di hub di approvvigionamento energeti

co dell’intera Europa. Sarebbe imperdo nabile perdere occasioni come questa». «In queste prime settimane di Governo abbiamo provato a dare alcune risposte che consideriamo importanti sia in que sta direzione – penso alla scelta di sbloccare i nostri giacimenti di gas na turale con quella norma denominata “gas release” che consente alle aziende più esposte al rincaro dei prezzi del gas di ottenere energia a costi ridotti – sia per mettere al riparo famiglie e imprese dall’aumento delle bollette. A questo capitolo abbiamo dedicato un impegno

imponente che, non a caso, occupa ben due terzi della legge di bilancio. Ma se non mettiamo in sicurezza il tessuto produttivo di questa Nazione, se non mettiamo in sicurezza le famiglie, tutto il resto di quello che possiamo fare pur troppo avrà un impatto molto più limi tato – sottolinea il premier -. Avevamo promesso agli italiani che questa sareb be stata la nostra priorità, abbiamo mantenuto questo impegno, come sia mo abituati a fare. Liberare le energie migliori di questa Nazione è tra le sfide più impegnative che abbiamo davanti. Per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, abbiamo bisogno anche di fare squadra. Le porte di questo Governo so no e saranno sempre aperte al contribu to e alle proposte che arriveranno dai corpi intermedi, dalle categorie produt tive, dai mondi economici e produttivi, dai think thank, dalle Istituzioni cultu rali e da tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questa Nazione. In questo ci stiamo impegnando: noi, con voi. Per questo sono molto contenta di iniziative di questo tipo e che da queste iniziative vengano fuori anche molte idee e molte idee e molte proposte per il governo del la Nazione».

POLITICA
AUTONOMIA, CALDEROLI: «LA CABINA DI REGIA PREVISTA IN LEGGE STABILITÀ» POLITICA • La premier è intervenuta all’evento della Fondazione Guido Carli: «Facciamo squadra»
12 Sabato 3 Dicembre 2022 dall , italia & dal mondo in collaborazione con:
chini, del mera, il generale Iacopo Mannucci Benin casa , comandante provinciale dell’Arma di Milano; il generale Francesco Mazzotta, comandante
EDITORIA PNRR

«Ma ancora si discute dell’autonomia e non si riesce ad andare d’accordo?»

Dillo a me che ne sento parlare dagli anni Ottanta! No, non si va d’accordo perché la voglia di decidere a casa pro pria delle regioni del nord si scontra con la paura di quelle del sud che non si tratti altro che di una strategia per trattenere i propri soldi «Ma non sarebbe giusto che ognuno tenesse i propri soldi?»

Beh, no, in un Paese è normale che le regioni economicamente più forti so stengano la crescita delle altre. Detto questo, è corretto che in cambio otten gano trasparenza sull’utilizzo delle risorse e garanzia che le stesse siano investite al meglio. Questo non avvie ne «Intendi dire che serve la solidarie tà»

Servirebbe solidarietà, anche se qui si tratta di sussidiarietà. Solidarietà si ha quando il processo è volontario, men tre in questo caso il trasferimento allo Stato, che poi destina le risorse ai di versi enti, è obbligato «Avevamo parlato recentemente del la Costituzione»

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

Esatto, ricordi bene. Avevamo fatto il punto sull’art. 5, che afferma tra l’al tro come la Repubblica sia una e indi visibile, ma promuova le autonomie locali e attui il più ampio decentra mento amministrativo. È poi interve nuta la cosiddetta riforma Bassanini, che ha modificato gli articoli 117 e 118 disciplinando la cosiddetta autonomia differenziata individuando una serie di materie la cui competenza può essere trasferita dallo Stato alle Regioni «Questo me lo hai detto l’altra volta. Ma perché non si trova un accordo?»

Sull’autonomia è muro contro muro, nord contro sud. Lega e Movimento 5 Stelle sono i partiti più esposti perché molto connotati territorialmente. Fra telli d’Italia è cresciuto al nord ma teme di perdere consensi al sud rispet tando l’accordo pre-elettorale stipu lato con la Lega. Il fatto è che ogni volta che si parla di questo argomento si alzano le barriere «C’è chi dice che l’autonomia è anti costituzionale»

Questo no, come abbiamo visto prima. Importante è garantire i cosiddetti li velli essenziali delle prestazioni

«Cioè?»

Che lo Stato dovrebbe cedere le mate rie ad alcune Regioni ma garantire nelle altre prestazioni che non siano inferiori a quelle sino ad oggi fornite, in modo che il processo non vada a scapito dei più deboli. Questo in ogni caso responsabilizzerebbe territori che non possono pretendere di ricevere sostegni all’infinito senza offrire ga ranzie di sostenibilità

«Ma sono solo i leghisti a volere l’au tonomia?»

Un tempo era così, oggi per la verità nelle regioni del nord è una richiesta forte, se pensi che la maggioranza as soluta dei lombardi e veneti 5 anni fa si recò alle urne per un referendum solo consultivo

«Al sud dicono che si vuole rompere l’Italia»

Secondo te i tedeschi e gli americani sono meno patriottici perché vivono in uno stato federale? Ma, scusa Pericle, stamattina non avevi il compito in classe?

«Buonanotte»

Buonanotte Pericle

Su questo ammasso di rottami viaggiava mercoledì il campione di ciclismo Davide Rebellin, travolto da un camion pirata. L’ennesima, non ultima, vittima in un Paese non certo per ciclisti

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

ANDREA AGNELLI

Come un fulmine a ciel nuvoloso (da tempo si conosce l’inchiesta della Procura di Torino sui bilanci della Juventus) sono arrivate lunedì sera le dimissioni del presidente Andrea Agnelli, capace di inanellare ben 9 scudetti di seguito prima delle ultime stagioni incolori. Agnelli si è dimesso con l’intero cda, che comprende anche il vice Pavel Nedved e l’ad Maurizio Arrivabene (che rimarrà da traghettatore) su richiesta del numero uno di Exor, il cugino John Elkann. L’assemblea degli azionisti nominerà entro Natale il nuovo cda; nel frattempo nuovo presidente è stato nominato Gianluca Ferrero.

LO SCATTO DELLA SETTIMANA via Bissolati, 96 CREMONA - 0372
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7 GIORNI 13 Sabato 3 Dicembre 2022
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Con la circolare n. 36 del 29 no vembre 2022 l’Agenzia delle En trate ha chiarito le modalità di fruizione del credito di imposta per le imprese energivore e non energivore, in merito all’acquisto di gas ed elettricità, rispondendo alle domande più frequenti.

Nel decreto Aiuti quater, pubbli cato in gazzetta ufficiale il 18 no vembre, sostanzialmente gli aiu ti vengono prorogati e incremen tati, come già anticipato dalla conferenza stampa della Presi dente del Consiglio Giorgia Me loni del 4 novembre scorso, con ferenza che riassumeva le deci sioni prese dal consiglio dei mi nistri il giorno prima.

All’interno del testo, che intro duce misure urgenti di sostegno sia per il settore energetico che per la finanza pubblica, si trova no misure ad hoc per minimizza re gli effetti negativi derivanti dall’aumento dei costi di energia e carburanti.

Come già previsto in precedenza, le agevolazioni verranno diffe renziate a seconda del consumo richiesto dalle aziende. Molte imprese infatti sono state forte mente danneggiate dall’aumento dei prezzi dell’energia, e necessi tano di sostegni più cospicui, in particolare quelle a forte consu mo di energia elettrica e a forte consumo di gas.

Sono ammesse alle agevolazioni tutte le imprese commerciali, agricole, le onlus, e gli enti com merciali e non commerciali. L’articolo 6 del Decreto Aiuti bis, l’articolo 1 del Decreto Aiuti ter, e l’articolo 1 del Decreto Aiuti qua ter, hanno prorogato il bonus per l’acquisto di gas ed energia anche nel terzo e quarto trimestre del 2022, facendo slittare il termine del tempo massimo per fruire della compensazione al 30 giu gno del 2023.

I crediti di imposta per il primo e secondo trimestre 2022, vanno utilizzati invece entro il 31 di

Bonus energia, i chiarimenti

Definite le modalità di fruizione del credito di imposta per le imprese

cembre 2022. Nel dettaglio, vie ne concesso un credito d’imposta pari al 25% delle spese per l’elet tricità, per tutte le imprese a for te consumo di energia elettrica, che hanno subito un incremento di spesa maggiore del 30% ri spetto allo stesso trimestre del 2019. Lo stesso dicasi per le im

prese a forte consumo di gas, che possono usufruire di un credito d’imposta del 25% per l’acquisto di gas naturale nel medesimo pe riodo e alle stesse condizioni. Le imprese con contatori di ener gia elettrica di potenza pari o su periore a 16,5 kW che non sono imprese a forte consumo di ener

gia elettrica, possono usufruire invece di un credito di imposta del 15%, qualora le spese per il terzo trimestre siano superiori del 30% rispetto al prezzo medio individuato per lo stesso trime stre nel 2019.

Per le imprese non a forte con sumo di gas naturale, invece, è

previsto un credito di imposta del 25%, sempre che sia certificato un incremento di spesa maggio re del 30% rispetto al medesimo periodo del 2019.

I sostegni vengono incrementati nel quarto trimestre del 2022.

Le imprese a forte consumo di energia elettrica infatti, potranno

14 SPECIALE

dell’Agenzia delle Entrate

riferimento per il prezzo del gas nel 2019.

L’articolo 2 del Decreto Aiuti pre vede una modalità di calcolo semplificato per l’accesso e la fruizione del credito di imposta. Qualora il venditore, di energia elettrica o gas, sia lo stesso che riforniva l’impresa durante il 2019, è questo che è tenuto ad inviare, su richiesta del cliente, il calcolo dell’aumento della spesa subita e l’ammontare del credito di imposta spettante, per il se condo trimestre del 2022.

Resta a carico del fruitore dei crediti, l’onere di inviare una co municazione apposita all’Agen zia delle Entrate per ottenere i bonus. Naturalmente la fruizione del bonus può avvenire esclusi vamente tramite compensazio ne, cioè tramite il modello F24.

La circolare ricorda anche che i beneficiari sono tutte le imprese residenti in Italia, e le organizza zioni stabili non residenti, che rispettano i requisiti previsti dal le norme. Sono quindi ammesse le imprese agricole e commer ciali, ma in assenza di una spe cifica esclusione dalla norma, anche tutti gli enti commerciali e non commerciali, a prescinde re dalla loro natura (privata o pubblica) e dalla loro forma giu ridica (fondazione, consorzio, e così via).

Vengono quindi incluse, indiret tamente, anche le istituzioni pubbliche di assistenza e di be neficenza, le aziende pubbliche, le unità sanitarie locali (Asl), e le Onlus. Naturalmente tutte que ste imprese devono necessaria mente esercitare un’attività commerciale.

usufruire di un credito di imposta pari al 40%, sempre secondo le medesime modalità di calcolo, ovvero qualora venga dimostrato un incremento del 30% rispetto alla spesa dello stesso periodo durante il 2019. Della stessa en tità (40%), sarà il credito di im posta per le imprese a forte con

sumo di gas, e sempre alle me desime condizioni.

Aumenta anche il credito di im posta per le imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, che sale al 30%, per tutte le imprese con contatori di potenza pari o superiore ai 4,5 kW che abbiano dovuto sostene

re spese maggiori del 30% ri spetto allo stesso periodo del 2019.

Le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale invece, potranno godere di un credito di imposta del 40%, cer tificando sempre gli stessi requi siti richiesti.

Le imprese che al luglio 2019 non erano ancora attive, non hanno parametri di riferimento per di mostrare incrementi di spesa, di conseguenza il calcolo del credi to di imposta verrà attuato auto maticamente sulla base del valo re del prezzo medio dell’energia elettrica nel 2019, e il valore di

Qualora non possano separare l’entità della spesa effettuata per l’attività commerciale, da quella necessaria per l’attività istituzio nale, si dovranno individuare dei criteri per misurarle separata mente, ad esempio la metratura adibita all’attività commerciale.

15 Sabato 3 Dicembre 2022 energia
energivore e non energivore, in merito all’acquisto di gas ed elettricità

Bar e ristoranti chiuderanno il 2022 con sei miliardi di spesa in più per le bollette di luce e gas

Ristorazione, il peso del caro energia

Bar e ristoranti chiude ranno il 2022 con 6 mi liardi di spesa in più a causa del caro energia. Il totale per circa 300 mila esercizi pubblici toccherà i 9 miliardi a fronte di una spesa media di ogni eser cente di 16 mila euro per luce e gas. I dati elabora ti dalla Federazione pub blici esercizi di Confcom mercio ( Fipe) sono stati port at i all’attenzione dell’Arera durante un’au dizione volta a verificare la s ituaz ione generale degli aumenti dei prezzi. Nel 2021 il gestore di un bar, per il fabbisogno di energia, ha speso media mente 5,5 mila euro. Quest’anno c’è stata la stangata «arrivata dopo due anni di forte contra zione dei consumi che ha messo a dura prova la te nuta del settore. La chiu sura di 40 mila imprese e la cancellazione di 200 mila posti di lavoro sono lì a testimoniarlo», dice Luciano Sbraga, Vice Di rettore di Fipe-Confcom mercio.

NOVE MILIARDI DI SPESA

Anche i ristoranti sono passati da una media di 11 mila euro annui a circa 34 mila del 2022. I com mercianti chiedono all’A RERA di vigilare di più

affinché le Società che forniscono luce e gas mettano subito a dispo sizione delle imprese le informazioni utili per utilizzare i crediti d’im

posta introdotti dal go verno Draghi e confer mati da Giorgia Meloni. Gli esercizi pubblici stan no sopportando costi che peseranno sul conto eco

nomico quasi 3 volte più del 2021. Se un anno fa le bollette incidevano per il 4,6% sui ricavi di un esercizio medio, quest’anno l’incidenza è

del 13,3%. D’altra parte i consumatori se ne ac corgono ogni volta che entrano in un bar o in un ristorante, sebbene mol ti esercizi cerchino di non

rivedere i prezzi al detta glio.

MAGGIORE VIGILANZA I fornitori di energia spe culano? In questo caso deve essere l’Autorità a vigilare su comporta menti aggressivi, laddove si verifichino modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elet trica o gas o chiedano garanzie fideiussorie, di ce la Fipe. Intanto, i cre diti maturati per il caro energia vanno comuni cati all’Agenzia delle En trate entro il 16 marzo 2023. Ma è una scadenza penalizzante, secondo Sbraga, perché la proce dura di calcolo dei crediti non sempre è agevole. Deve tenere conto di ciò che eventualmente han no chiesto nel frattempo le società fornitrici. A questo riguardo, però, è già intervenuta l’Anti trust sanzionando le so cietà energetiche e le lo ro agenzie di promozio ne, le quali con telefona te truccate proponevano modifiche ai contratti di fornitura ancora vigenti. L’Arera può disporre ul teriori verifiche ma fino a marzo prossimo si può temere un’impennata dei prezzi al consumo a cari co dei cittadini.

16 Sabato 3 Dicembre 2022 eNergia SPECIALE

Consigli e indicazioni che potranno essere di aiuto per tutti e, in particolare, per chi ha avviato i lavori di ristrutturazion e

Bonus mobili, cosa cambia nel 2023?

L’anno volge al termine e chi desidera beneficiare del bonus mobili deve tenere presenti alcune importanti informa zioni

Ecco alcuni consigli e alcune indicazioni che potranno esse re di aiuto per tutti e, in parti colar modo, per chi ha avviato e portato avanti i lavori di ri strutturazione a cavallo fra un anno e l’altro o magari non è ancora pronto per acquistare i mobili per la casa che sta siste mando.

IL BONUS MOBILI

Prima di procedere, ricordiamo che il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef del 50% dedicata all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici quali frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciuga trici, lavastoviglie, stufe elet triche, piastre riscaldanti elet triche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elet trici, apparecchi per il condi zionamento.

Il bonus non riguarda dunque tutti gli elettrodomestici e po ne dei limiti relativi alle classi energetiche, che non devono essere inferiori a:

- Classe A per i forni

- Classe E per le lavatrici, le la vasciugatrici e le lavastoviglie

- Classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arre dare un immobile oggetto di ristrutturazione

LIMITI DI SPESA

La prima cosa importante da sottolineare riguarda il limite di spesa. Il bonus mobili e grandi elettrodomestici prevede un li

mite massimo di spesa pari a 10.000 euro per gli acquisti so stenuti entro il 2022, mentre a partire dal 2023 la soglia rim borsabile scenderà a 5.000 euro.

LE CONDIZIONI

Si può usufruire della detrazio ne sia nell’anno in cui vengono effettuati i lavori in casa sia nell’anno successivo. Nel primo

caso occorre però che la data di inizio lavori sia antecedente ri spetto alla data in cui si proce de all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

17 Sabato 3 Dicembre 2022
SPECIALE
edilizia

Superbonus: novità su Cilas e cessione

Diversi

emendamenti in arrivo sia da Fratelli d’Italia sia da Forza Italia, per cambiare la misura che punta

Il superbonus si prepara a cam biare ancora, con diversi emen damenti in arrivo sia da Fratelli d’Italia che da Forza Italia. Le modifiche riguarderanno le Cilas: l’area di salvaguardia, che con sentirà di mantenere il superbo nus al 110% anche per il 2023, potrebbe arrivare almeno al 31 dicembre. Ma anche le cessioni dei crediti, utilizzando gli F24 come leva per sbloccare il mer cato, come proposto da Abi e Ance. La tendenza italica a legi ferare a colpi di provvedimenti d’urgenza porta in dote criticità ed errori di prospettiva che una disposizione normativa (pensata in pochi giorni) può generare. È quello che è accaduto con l’art. 9 del Decreto Legge n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater) e con le modifiche e rimodulazioni previ ste per le detrazioni fiscali (il su perbonus 110% o 90%) di cui all’art 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

DECRETO AIUTI QUATER

Relativamente ai condomini ed in generale ai soggetti di cui all’art. 119, comma 9, lettere a) e d-bis) del Decreto Rilancio, è stata stabilita una rimodulazione dell’incentivo fiscale che passerà al 90% per le spese sostenute a partire dall’1 gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2023. Rimodulazione che anticipa i tem pi previsti per il decalage di ali quota che nella previgente versio ne manteneva l’aliquota al 110% (per questi soggetti) almeno fino

alla fine del 2023, per passare al 70% nel 2024 e 65% nel 2025.

LE ECCEZIONI

Sempre l’articolo 9 del Decreto Aiuti quater, al comma 2 ha pre visto alcune eccezioni a questa rimodulazione che non si appli cherà:

- agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risul ti effettuata, ai sensi dell’articolo 119, comma 13-ter , del citato decreto-legge n. 34 del 2020, la comunicazione di inizio lavori as severata (CILA) e, in caso di inter venti su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la de libera assembleare che abbia ap provato l’esecuzione dei lavori ri sulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;

- agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione de gli edifici, per i quali alla medesi ma data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

LE PROPOSTE DI FDI

Come anticipato nella giornata di ieri, sarà depositato un pacchet to di emendamenti alla legge di conversione del Decreto Aiuti quater, da parte direttamente di Fratelli d’Italia (il partito di mag gioranza). Tra questi emenda menti è stato anticipato il con tenuto di due:

- estensione presentazione CI LAS al 31/12/2022 ai fini della salvaguardia anno 2023 inter venti 110%;

- recepimento delle proposte di Abi e Ance su utilizzo F24 presi in carico dalle banche per conto del proprio clienti ai fini di sbloc care crediti fiscali in pancia agli istituti.

DATA DELLA CILAS Occorre altresì rilevare che l’e stensione della presentazione della CILAS al 31 dicembre 2022 per salvaguardare il superbonus 110% anche nell’anno 2023 non è

sufficiente. Relativamente ai con domini si spera che il Parlamento ricordi anche il vincolo della deli bera condominiale entro il 24 no vembre 2022 oltre che una rivisi tazione complessiva dell’intera

18 SPECIALE

del credito

all’efficientamento energetico

eccezione utilizzando parole adatte alla materia:

- si consiglia di non scrivere “alla data del 31 dicembre 2022, risul ti effettuata” ma solo “entro il 31 dicembre 2022 risulti presenta

ta”; - sulla “delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori” si consiglia anche di dettagliare meglio i contenuti di questa delibera in modo da evita re problematiche postume.

SBLOCCO DEI CREDITI

Arriva la soluzione per lo sbloc co dei crediti?

Relativamente alla proposta di utilizzare gli F24 presi in carico dalle banche per conto del pro

prio clienti ai fini di sbloccare crediti fiscali in pancia agli isti tuti, questa potrebbe essere una soluzione.

Da Governo e Parlamento po trebbe arrivare la soluzione de

finitiva a una misura contestata da molti, magari mettendo in campo le numerose società controllate o partecipate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

19 Sabato 3 Dicembre 2022 edilizia

AL VIA LA RASSEGNA “I GIOVEDÌ DELLA PACE”

Oggi, sabato 3 dicembre, dal le 8 alle 13, la Casa di Comu nità di Casalmaggiore (Piazza Garibaldi 3) apre le porte al la cittadinanza. Inaugurata lo scorso 17 novembre da Asst di Cremona insieme ad Asst di Mantova, è gestita dalla re sponsabile Enrica Mantovani ed è sede operativa dei servi zi sociosanitari territoriali che operano nel distretto Oglio Po Casalasco-Viadanese.

Dalle 8 alle 13 infermieri di Famiglia, medici, operatori sanitari e sociosanitari saranno a disposizione per dare informazioni e parlare di prevenzione

Oggi apre al pubblico la Casa di Comunità di Casalmaggiore

Con grande partecipazione di ospiti, amici, familiari e cittadini, ha preso il via la rassegna dei “Giovedì della Pace”. Si tratta di un progetto importante fortemente voluto dal Consiglio di ammini strazione della Fondazione allo scopo di aprire la struttura al territorio. Il presi dente della Fondazione don Roberto Ro ta ha intrattenuto il numeroso pubblico presente con un pellegrinaggio virtuale in Terra Santa, avvalendosi di immagi ni scattate nel corso dei suoi numerosi viaggi in Palestina. Sui programmi futuri dei giovedì della Pace abbiamo sentito il vice presidente Franco Tirloni. «Desidero anzitutto ringraziare la di rettrice generale Silvia Galli, e il team dell’animazione per il lavoro che svol ge quotidianamente a beneficio dei no stri ospiti. In particolare il program ma dei giovedì della Pace si pone due obiettivi fondamentali. Rigenerare una più fraterna relazione tra gli ospiti dopo le chiusure verso l’esterno con il conse guente isolamento interno causati dalle restrizioni sanitarie per l’epidemia Covid. Favorire la frequentazione della struttu ra oltre che ai familiari degli ospiti an che ai cittadini cremonesi che desidera no fruire di nuovi rapporti sociali rispon dendo a un bisogno diffuso di relazioni interpersonali».

Il prossimo incontro avrà luogo giovedì 15 dicembre, alle ore 15,30, con la con versazione di Monsignor Ruggero Zuc chelli sulla figura dell’indimenticato ar civescovo mons. Giovanni Cazzani. Tutti gli incontri si terranno nel nuovo salone polifunzionale inaugurato in occasione del primo giovedì della Pace. Si tratta di un salone spazioso e luminoso, attrez zato per conferenze, proiezioni, ascol ti musicali e in generale per le attività di animazione svolte quotidianamente.

Come sottolinea Paola Mo sa, Direttore sociosanitario dell’Asst di Cremona: «Questa iniziativa mira ad informare i cittadini sulle attività rivolte a persone fragili, complesse, croniche e con disabilità.

La collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i servizi socia li, le associazioni territoriali, le cooperative e le strutture ac creditate riconferma il valore del modello di presa in carico integrata.

La Casa di Comunità è un luo go di cura, che mira a man tenere a domicilio le persone attraverso lo sviluppo di inter venti sociosanitari studiati in base al singolo caso».

«Durante l’Open day saran no mostrati alcuni tra i ser vizi offerti alla popolazione con problematiche legate alle patologie croniche e alla fra gilità», aggiunge Elena Ma riani, Direttore del Distretto Oglio Po Casalasco-Viadane se. «La valorizzazione e il po tenziamento della medicina di prossimità con la costruzione di percorsi e reti di offerta dei servizi territoriali nel territo rio casalasco-viadanese può essere possibile solo grazie ad un lavoro di stretta collabo razione tra l’Asst di Cremona e l’Asst di Mantova, che è già iniziato in questi mesi e che naturalmente continuerà».

Tra le figure presenti, l’Infer miere di Famiglia e di Comu nità costituisce uno dei punti di connessione tra servizi so ciosanitari, enti e associazioni

IL PROGRAMMA (Piazza Garibaldi 3 - piano terra)

dalle ore 8 alle 13 - ORIENTAMENTO AI SERVIZI SOCIO-SANITARI DEL TERRITORIO presso il Punto Unico di Accesso - RILEVAZIONE GLICEMICA E PRESSIONE ARTERIOSA a cura degli Infermieri di Famiglia dalle ore 9 alle 10.30 SERVIZI SOCIALI TERRITORIALI a cura di CONCASS

dalle ore 9.30 alle 12 GLI SPECIALISTI RISPONDONO consulenze e informazioni in tema di geriatria e terapia del dolore

territoriali. «In questa logica di “cure di comunità” - spiega Nadia Poli, Direttore dei Ser vizi per la Domiciliarità, Asst di Cremona - l'infermiere, collocato a livello distrettua le, opera attraverso un servi zio di assistenza decentrata e

dalle ore 9.30 alle 12.30

- PAPILLOMA VIRUS come e perché fare prevenzione - RIABILITAZIONE A CASA informazioni e consigli dalla fisioterapista dalle ore 10 alle 12

- VACCINAZIONI ANTINFLUENZALI per persone fragili e cronici - VIENI A CONOSCERCI il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera Scelta

dalle ore 10.30 alle 12

LA PROTEZIONE GIURIDICA della persona con fragilità dalle ore 10.30 alle 12.30 LO PSICOLOGO NELLA CASA DI COMUNITÀ

diventa punto di riferimento per la comunità, offrendo una risposta ai bisogni delle per sone in carico e delle loro fa miglie».

L’open day sarà inoltre l’occa sione per presentare la “Pa lestra virtuale a casa”, «per

corso di teleriabilitazione che (sotto la supervisione del fi sioterapista) consente ai pa zienti di eseguire a domicilio e in autonomia una serie di esercizi utili a ridurre il dolore cronico e migliorare la cura e il benessere personale».

Radiologia: proseguono le prestazioni straordinarie. Il calendario di dicembre a Cremona e Oglio Po

Prosegue l’iniziativa promossa da Regione Lombardia per il contenimento delle liste di attesa. A dicembre, saranno offerte più di 80 ore extra complessive, di cui 28 all’Ospe dale di Cremona e 55 all’Oglio Po. Il calen dario con gli appuntamenti straordinari è già disponibile, le prenotazioni sono aperte.

IMPORTANTE - L'iniziativa è rivolta esclu sivamente a residenti e domiciliati in Re gione Lombardia.

COME PRENOTARE

Contattare il numero verde regionale 800 638 638 (dal lunedì al sabato ore 8-20), oppure recarsi agli sportelli CUP di Cremo na (Largo Priori 1, dal lunedì al venerdì dal

Mammografie, Tac, radiografie e risonanze magnetiche: posti disponibili anche la sera e nei fine settimana

le 7.30 alle 18, sabato dalle 7.30 alle 12) o dell’Ospedale Oglio Po (Via Staffolo 51, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18.30).

CALENDARIO OSPEDALE DI CREMONA

TAC SENZA MEZZO DI CONTRASTO

• Sabato 3 dicembre ore 14-18

• Domenica 4 dicembre ore 9-13

• Sabato 10 dicembre ore 14-18

• Domenica 11 dicembre ore 9-13

• Sabato 17 dicembre ore 14-18

• Domenica 18 dicembre ore 9-13

MAMMOGRAFIE

• Giovedì 22 dicembre ore 20-24

CALENDARIO OSPEDALE OGLIO PO

MAMMOGRAFIE

· Giovedì 1 dicembre ore 15.30-16.30

· Lunedì 5 dicembre ore 15.30-16.30

· Lunedì 12 dicembre ore 15.30-16.30

· Mercoledì 14 dicembre ore 20-24

· Giovedì 15 dicembre ore 15.30-16.30

· Lunedì 19 dicembre ore 15.30-16.30

· Giovedì 22/12 ore 15.30-16.30/ 20-24

· Mercoledì 28 dicembre ore 20-24

· Giovedì 29 dicembre ore 15.30-16.30

TAC SENZA MEZZO DI CONTRASTO

· Mercoledì 14 dicembre ore 20-24

· Sabato 17 dicembre ore 14-18

TAC CON MEZZO DI CONTRASTO

· Giovedì 22 dicembre ore 20-24

· Giovedì 28 dicembre ore 20-24

RADIOGRAFIE

· Mercoledì 7 dicembre ore 15.30-19.30

· Mercoledì 14 dicembre ore 15.30-19.30

· Mercoledì 21 dicembre ore 15.30-19.30

· Mercoledì 28 dicembre ore 15.30-19.30

RISONANZE MAGNETICHE

MUSCOLO-SCHELETRICHE

· Sabato 17 dicembre dalle 14 alle 18

Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.asst-cremona.it

ORARIO SEGRETERIA

Via Brescia, 207

Lunedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Martedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Mercoledì 10.00/16.00 (orario continuato)

Giovedì 10.00/13.00 - 14.00/18.00

Venerdì 10.00/13.00

Tel: 0372 44 8678 Cell: 393 8018623

e-mail: unipop.cremona@auser.lombardia.it web: www.auserunipopcremona.it FB: Auser Unipop Cremona

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Nelle foto, da sinistra: Paola Mosa, Nadia Poli, Erica Mantovani e Elena Mariani FONDAZIONE LA PACE ONLUS

È ARRIVATO L’ALBUM “FAKE NEWS”

NUOVO LAVORO DEI PINGUINI TATTICI NUCLEARI TEATRO ILLUMINATO PER LE FESTE

MILANO - È uscito ieri il nuovo album dei Pinguini Tattici Nucleari, dal titolo “Fake news”. Anticipato dai singoli “Gio vani Wannabe” (Triplo Platino) e “Ricordi” (certificato Pla tino e per la sesta settimana consecutiva primo in classifica EarOne), “Fake news” raccoglie in 14 brani gli ultimi due anni dei Pinguini Tattici Nucleari, dopo il fortunato “Ep Ahia!” (quadruplo Platino). Il tour della band partirà dal prossimo luglio 2023 negli stadi. (Fonte Italpress)

INIZIATIVA LA FACCIATA DEL PONCHELLI SI È ACCESA

Il Teatro Ponchielli e A2A scaldano l’atmosfera delle festivi tà cremonesi. Da ieri, infatti, c’è la nuova illuminazione na talizia della facciata del teatro (nella foto). Grazie ad una ca scata azzurra di luci – installazione donata da A2A, nuovo sostenitore della Fondazione Teatro Ponchielli – l’edificio sarà come ogni Natale il protagonista di Corso Vittorio Ema nuele II, con una facciata splendente per ricordare la forza del legame tra illuminazione e cultura.

Alla scoperta di Dante sui social network

I social network stanno pian piano sostituendo la televisione ed è normale che si cominci a investire tempo e risorse per realiz zare contenuti di qualità. Certo, arrivare a interessa re un pubblico di decine di migliaia di persone con la linguistica italiana, sembra un’impresa. E invece Va lentina Iosco (nella foto), dottoranda dell’Università per Stranieri di Siena in Linguistica Storica, Lingui stica Educativa e Italiani stica, con apparente sem plicità, ci è riuscita: la sua pagina Instagram @ioe dante ha superato i 45mila followers. Ma dietro questa semplicità, per l’appunto apparente, ci sono un’ac curata preparazione e una profonda passione. Decine di migliaia di fol lowers: c’è chi paghereb be, anzi lo fa già, per raggiungere cifre del ge nere; naturalmente, ol tre a questo numero, quello che più colpisce è l’interesse dei fruitori di Instagram per la lingui

stica storica italiana. Quanto è stato difficile arrivare a dimostrare che anche un’alta divulga zione ha il suo spazio sui social network?

«All’inizio c’eravamo solo io e Dante. Questo spazio social dantesco è nato a maggio del 2020, quando stavo seguendo il corso di Storia della Lingua Italiana della professoressa Gio vanna Frosini su Dante e, in particolare, il Purgatorio. Desideravo condividere ciò che mi emozionava duran te lo studio, nella convin zione che anche molte al tre persone potessero così scoprire o, perché no, ri scoprire Dante. Fin dall’ini zio ho cercato di conciliare serietà e leggerezza. La sfida non è da poco e trovo che si possa riassumere nelle parole del trovatore provenzale Giraut de Bor nelh: “Io dico che il diffici le non è rendere l’opera oscura, ma farla chiara”. Avere la quotidiana con ferma di come Dante possa arrivare a tutti senza di stinzioni sociali e culturali, anche a coloro che non

avrebbero mai pensato di appassionarsi a lui, ripaga tutto l’impegno che metto in questo progetto». Come funziona la prepa razione di una story? «Finché non si entra die tro le quinte, è difficile im maginare il tempo che ri chiede la creazione di con tenuti sui social, sia scritti sia parlati. In entrambi i

casi, c’è una fase di raccol ta e studio del materiale bibliog rafico e una di scrittura del testo. Segue la fase di progettazione grafica: organizzo il testo e le illustrazioni delle singo le immagini che andranno a comporre il post. Nel ca so dei video, mi sistemo in un luogo silenzioso per fa re le riprese: di solito, dopo

SULLA PAGINA INSTAGRAM

«Fin dall’inizio ho cercato di conciliare serietà e leggerezza per arrivare a tutti senza

aver montato il video, de dico del tempo all’inseri mento dei sottotitoli af finché i contenuti siano accessibili a più persone possibili. Una volta che il contenuto è pronto, scrivo la descrizione che lo ac compagnerà, aggiungo gli hashtag e pubblico. Inizia così la fase di post-pub blicazione, quella in cui nasce il confronto con gli altri sotto forma di com menti e messaggi. Mi pia ce rispondere alle persone che decidono di condivi dere un loro pensiero e scoprire, attraverso Dante, parte delle loro storie». Che criterio regola la pubblicazione dei conte nuti? C’entrano le logiche di visibilità sui social, o in fondo è solo una que stione di passione?

«Mi lascio guidare dalla passione, ma cerco di dar

IL MUSEO S. LORENZO PRESENTA LA VALIGIA ARCHEOLOGICA

Martedì 6 dicembre, alle 11 al Museo Archeo logico S. Lorenzo (in via San Lorenzo 4 a Cre mona) è in programma la presentazione della valigia archeologica multisensoriale creata da Ventaglio Blu e Anffas Cremona Aps all’inter no del progetto “Archeologia in tutti i sensi”, finanziato dal Comune di Cremona attraverso il bando Cultura Partecipata 2022 e realizza to in collaborazione con il Sistema Museale “Cremona Musei”. La valigia ha come obiettivo fondamentale quello di far conoscere il mondo dell’archeologia attraverso l’utilizzo dei cinque sensi, rispondendo in questo modo anche ai bisogni specifici che possono presentare per sone con disabilità sensoriale e che potranno usufruire della valigia nello stesso modo di chi non ha alcuna disabilità. L’accessibilità ai contenuti della valigia è garantita dalla pre senza di riproduzioni tattili di alcuni reperti, di

trascrizioni per le tracce audio e di materia le in linguaggio facile da leggere e da capire e in Comunicazione Aumentativa Alternativa (Caa). Gli oggetti presenti nella valigia sono stati elaborati dalle persone con disabilità che frequentano i servizi diurni della cooperati va sociale Ventaglio Blu, che in questo modo hanno dato una seconda vita ad alcuni mate riali con la supervisione di Chiara Anselmi di Trame d’anima. Alla realizzazione del proget to hanno partecipato anche l’archeologa Elena Mariani, l’illustratrice Una Regis e il Gruppo Inbook della Rete Bibliotecaria Cremonese. La valigia archeologica entrerà a far parte delle risorse didattiche del Museo Archeologico S. Lorenzo e potrà essere utilizzata nei laboratori didattici del Museo, incrementando in questo modo le risorse accessibili già presenti in lo co e rafforzando la collaborazione tra i musei

novità in libreria

RIFLESSIONI SULLA SCUOLA DI OGGI E DI DOMANI

“I nostri desideri sono i presenti menti delle capacità che già risie dono in noi, i messaggeri di ciò che saremo in grado di fare”. Lo scriveva Goethe ed è la citazione di apertura di “Scuola futura. Dialoghi utopici e generativi sulle relazioni educative”, edito da Erikson e scritto da Fabio Vanni e Vincenza Pellegrino. Van ni, psicologo psicoterapeuta e Pel legrino, professoressa di Sociologia presso l’Ateneo di Parma, in questo “librino” (come lo definiscono gli au tori) di novanta pagine, condensano le loro riflessioni sulla scuola di oggi

e su quella di domani. La scelta del registro colloquiale vuole mantene re fede, scrivono, alla “freschezza” e alla “passione” caratteristiche delle loro abituali conversazioni. Il let tore assiste così a un dialogo che, partendo dalla distopia – lo scena rio peggiore: quello che risultereb be dalla disattenzione nei confronti degli sforzi attuali – e passando per l’utopia – semplicemente: la scuola che vorremmo –, arriva al piano del la possibilità; in altre parole, a quelle trasformazioni effettivamente rea lizzabili, nonché a quelle situazioni

virtuose e, al contempo, sostenibi li. Entrambi, pur nell’alternanza dei punti di vista, sono concordi nel ri conoscere la necessità di un cambia mento. Su tutti: una scuola più vicina alla “vita”, scrivono, che non tema l’incontro con il mondo là fuori, ma riesca a sentirsi parte delle reti so ciali che innervano il nostro presen te; ma anche una scuola più vicina ai “tempi” dell’essere umano, capace di allentare la frenesia che si riconosce alla nostra contemporaneità; senza dimenticare di sviluppare nei ragazzi la capacità di “stare nel mondo”.

le una strada da percorre re. Forse sarebbe meglio dire più strade. Al mo mento, infatti, nella pagi na trova spazio il racconto della Commedia un canto alla volta. Come dicevo, mi piace l’idea di mostrare più piani di lettura oltre a quello narrativo e tengo in particolare alla lingua di Dante. @ioeDante è però anche uno spazio perso nale, perché riflette la mia vita universitaria, gli studi e le esperienze formative che faccio. Ecco perché ai contenuti danteschi si af fiancano quelli di storia della lingua italiana, lessi cografia e etimologia. Nel mio percorso di dottorato mi occupo di lingua del ci bo redigendo voci per At LiTeG (Atlante della lingua e dei testi della cultura ga stronomica italiana dall’e tà medievale all’Unità) e uno dei progetti futuri che porterò sui social unirà queste diverse passioni perché sarà dedicato alla scoperta del lessico ga stronomico, un viaggio che non potrà non partire da Dante».

IN BREVE

MOSTRA DEI SOCI DELL’ERIDANO

Presso l’Associazione culturale Eridano (in via Tribunali 10 a Cremona) è allestita la mostra delle opere dei soci ed artisti dell’Eridano. Espongono le loro opere Roberto Be dani, Tiziano Bellini, Lino Bissa, Anna Bolognesi, Enrica Borghesi, Gian carla Bricchi, Angelo Cauzzi, Riccardo Carotti, Mara Conserva, Anna Di giuni, Alvaro Ferlenghi, Erminio Ferrari, Fulvio Fiorini, Franca Formis, Cosetta Frosi, Pinuccia Giazzi, Silvia Mineri, Car la Moreschi, Annarosa Nicoletti, Marinella Ottini, Gianpaolo Passeri, Vincenzo Raffaini, Ro berto Romagnoli, Mario Rota, Manuela Scaratti, Gabriele Stringhini, Ro samarie Zavattoni, Giu seppe Zumbolo.

LA PARSONS DANCE MARTEDÌ A TEATRO

Caposaldo della modern dance made in Usa, Par sons Dance è protagoni sta martedì 6 dicembre (alle ore 20) sul palco del Teatro Ponchielli.

INTERVISTA - Merito di Valentina Iosco, che con le sue storie sulla Commedia ha oltre 45mila followers
21 Sabato 3 Dicembre 2022 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
cittadini e due realtà come Anffas Cremona e Ventaglio Blu nel rendere accessibili i luoghi della cultura cremonesi (per maggiori infor mazioni sul progetto “Archeologia in tutti i sensi” è possibile inviare un’email all’indirizzo info@ventaglioblu.org). DI FEDERICO PANI distinzioni sociali e culturali» MUSICA

MOSTRA - Il 10 dicembre presso la galleria Il Triangolo verrà inaugurata “Wrong Vision 2”

La disabilità si affronta anche con l’arte

Dopo la felice esperienza dello scorso an no, galleria d’arte Il Triangolo e Ticonze ro presentano al pubblico “Wrong vision 2”, la seconda edizione di un’esposizione che ha per protagonisti giovani disabili o fragili che presso l’atelier diretto da Siria Bertorelli (nella foto con un’opera) hanno intrapreso un personale percorso espres sivo individualizzato con i materiali dell’arte e finalizzato al benessere psico fisico. Attraverso le opere presentate in mostra, l’atmosfera e l’anima dell’atelier rivivranno per far conoscere a più perso ne possibili questa arte “altra”, solo iro nicamente sbagliata, che ci disvela inve ro una visione alternativa della realtà, spingendoci a guardare oltre l’orizzonte delle nostre consuetudini e convenzioni. Ma quello che l’esposizione intende an che e soprattutto trasmettere è la magia che l’atto creativo possiede nel liberare sé stessi, nel fare con gioia senza la paura di sbagliare. Dallo spazio intimo in cui sono abituati a lavorare, i giovani di Ticonzero si ritroveranno nello spazio pubblico del

la Galleria - uno spazio culturalmente riconosciuto dalla cittadinanza -, dove le loro creazioni potranno essere fruite e condivise con un ampio pubblico. Molti di loro sono gli stessi che avevano dato vita alla prima edizione, altri compaiono in vece per la prima volta sul palcoscenico dell’arte. La mostra, che si inaugura poco dopo la Giornata mondiale della disabili tà (3 dicembre 2022), è pensata in colla borazione tra Ticonzero Aps, l’Associa zione Culturale Emmeci, il Progetto In

A CASALMAGGIORE

clusion coordinato da Manuel Generali e, naturalmente, la galleria d’arte Il Trian golo diretta da Raffaella Colace. La sua realizzazione è stata inoltre possibile grazie al supporto del Comune di Cremo na e della Fondazione Banca Popolare di Cremona, nonché al sostegno tecnico di A+A Design Studio di Milano, che ha of ferto materiali e supporti per la realizza zione di opere, e della Legatoria Venturi ni, sponsor tecnico dell’iniziativa cui fa capo il progetto “Matti da rilegare”, che ha fornito carte salvate dal macero, con cui verranno realizzati i quaderni “Wrong Vision 2”, personalizzati con le opere del la mostra in copertina. La grafica promo zionale dell’evento, che l’anno scorso è stata realizzata dall’illustratrice genovese Giulia Pastorino, è stata progettata da Dem, street artist conosciuto a livello in ternazionale. La mostra verrà inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 17 in Vicolo della Stella 14 a Cremona e resterà aper ta fino al 23 dicembre dal giovedì alla do menica (ore 16.30-19.30).

LA CENERENTOLA DI “‘ZACHÉS TEATRO” DOMANI IN SCENA

Nuovo appuntamento con la rassegna “A teatro con la fa miglia” domani pomeriggio alle ore 17 al Teatro Comuna le di Casalmaggiore con lo spettacolo “Cenerentola” di Zachés Teatro. Regia, dram maturgia, coreografia di Luana Gramegna, con Gianluca Ga briele, Amalia Ruocco, Enrica Zampetti, scene, luci, costumi, maschere e pupazzi di France sco Givone. In questo spetta colo - Migliore Novità agli Eo lo Awardas 2022 e Best Actors al 35° International Theatre Festival Valise di Lomza (Po lonia) - Zachés Teatro si ad dentra nell’universo della ce lebre fiaba di Cenerentola per costruire l’ultimo spettacolo della Trilogia della Fiaba, di cui fanno parte anche Pinocchio e Cappuccetto Rosso, composto anche da progetti creativi e formativi. Fiaba diffusissima

I libri inglesi di Paolo A. Dos sena hanno riscosso un certo successo, quindi si è deciso di farne anche una versione digi tale. Una di queste versioni è già su Amazon. Più precisamen te è già uscita in formato kindle l’edizione elettronica del secon do volume inglese di Dossena (“Operation Mallory Major from Below – Women and Men under a Hailstorm of Bombs”) edito da Fonthill Media nel 2021. Questo saggio è il seguito del precedente lavoro inglese di Dossena, “Hit ler’s Turkestani Soldiers”, edito da Helion & Company nel 2016. I due libri sono strettamente col legati e si riferiscono a fatti sto rici sui quali non esisteva finora nessuna monografia. In “Hitler’s Turkestani Soldiers” (“I solda ti turchestani di Hitler”) l’autore racconta la storia di oltre 15.000 soldati in uniforme tedesca ma in

S’intitola “Acquerelli di lu ce” la mostra della manto vana Anna Piva allestita presso la Libreria del Con vegno in corso Campi 72 a Cremona fino al 4 gennaio. Nata a San Benedetto Po, biologa, lavora a Parma e attualmente vive a Casal maggiore. Ha frequentato a Milano la Scuola di Acque

di cui esistono nel mondo più di trecento varianti, Ceneren tola rappresenta forse una delle fiabe più antiche della terra, tanto che appare quasi impossibile riuscire a conside rare quale sia “la vera Cene rentola”. Lo spettacolo si rifà alle versioni orali più antiche e a due versioni letterarie: quel la dei fratelli Grimm e quella de “La Gatta Cenerentola” di Basile. La scena, realistica e simbolica insieme, è occupata da un grande focolare pieno di fumo e fuliggine: uno spazio

Una scena dello spettacolo in programma domani al Teatro Comunale di Casalmaggiore (foto M. Mascagni)

scarno e cinerino, pieno di carbone, abitato da spiritelli, le Cenerine, attraverso cui viene narrata la storia di Ce nerentola. Ma più che una storia sulla ricerca del principe azzurro, la Cenerentola di Za chés Teatro è una fiaba inizia tica in cui la difficile strada per la maturità passa attraverso il distacco dal passato. Reclusa nel suo mondo interiore, Ce nerentola preferisce muoversi sotto la cenere in solitudine, quasi invisibile, in mezzo alla fuliggine di una vita apparen

temente spenta, accettando con pazienza ogni punizione inflitta dalla matrigna e dalle sorellastre. Ma dentro di lei arde la brace nascosta del de siderio di un’esistenza com pletamente diversa. Ceneren tola poco alla volta acquista sicurezza e coraggio, impara ad affrontare le avversità e non ha più paura di contrasta re le sue aguzzine, che via via si trovano sempre più disar mate e inermi. Sarà la forza interiore di Cenerentola a ri scattarla. Utilizzando il teatro d’oggetto, la danza, il movi mento espressivo, la musica originale e i linguaggi del tea tro di figura, i corpi degli in terpreti danno vita ai perso naggi della storia in uno spet tacolo vorticoso e pieno d’in venzioni, animato di strane presenze tra il buffo e il grot tesco, dal forte impatto visivo.

COFANETTO PER CELEBRARE GLI OTTANT’ANNI DI ACCARDO

Mercoledì

dicembre, alle 17.30 nella

il cofanetto “Buon compleanno Maestro!”

Foné

grande violi nista Salvatore Accardo (nella foto). Inter verranno il maestro, Giulio Cesare Ricci, fondatore e presidente Foné Records, Fausto Cacciatori e Roberto Codazzi, conservatore e direttore artistico del Museo. Saranno pre senti, inoltre, Laura Gorna, Laura Manzini, Stefania Redaelli e Maria Grazia Bellocchio, quattro artiste che hanno accompagnato il maestro Salvatore Accardo in questo lungo percorso discografico. Il box set contiene 40 superaudiocd Fonè Records: 5 album inediti di cui un sacd doppio, 18 album già usciti di cui due doppi e 14 album mai usciti nella versione casd. Si tratta delle più belle inter pretazioni realizzate da Salvatore Accardo ed incise da Giulio Cesare Ricci/Fonè Records a partire dal 1988 fino al 2020. Si sviluppa così un viaggio musicale durante il quale Ac cardo è accompagnato da artisti come Mar garet Batjer, Maria Grazia Bellocchio, Bruno Canino, Rocco Filippini, Laura Gorna, Robin Graham, Toby Hoffman, Augusto Loppi, Laura Manzini, Franco Petracchi, Krzysztof Penderecki, Cindy Phelps, Cecilia Radic, Ste fania Redaelli, Giorgia Tomassi, Theresa Tunnicliff, Orchestra da Camera Italiana, Orchestra Giovanile Italiana, Prague Cham ber Orchestra. Molte delle incisioni sono re alizzate con strumenti ora esposti al Museo del Violino. Un rapporto particolare lega, infatti, il maestro Accardo a Cremona. L'in gresso all'incontro è libero e gratuito.

I libri di Paolo A. Dossena anche in versione digitale

gran parte originari dell’Asia Cen trale, i turcofoni musulmani della Divisione Turkistan, la 162ª (Tur kistan) Infanterie-Division. Que sti soldati, appoggiati da miglia ia di combattenti della Rsi e da altre unità delle forze armate tedesche, nel 1944-45 distrus sero la grande sacca partigia na dell’Appennino settentriona le. Quest’ultima includeva la più alta concentrazione di guerriglie ri dell’intera Europa occidentale a est dei Balcani e – con un cen tro nevralgico nel comune pia centino di Bettola – si esten deva tra le porzioni montuose (che raggiungono picchi di 1800 metri) delle provincie di Alessan dria, Pavia, Piacenza e Parma. Il secondo libro inglese di Dossena (“Operation Mallory Major from

Below – Women and Men under a Hailstorm of Bombs”, “Operazio ne Mallory Major vista da sotto –Donne e uomini sotto una gran dinata di bombe”) torna sulla storia della divisione Turkistan. Tuttavia stavolta i riflettori sono puntati specialmente sulla storia di altri soldati non tedeschi che, inviati nella Valle del Po, fece ro la guerra sotto le insegne della Germania. Si tratta della Regie rungstruppe, ovvero dell’eserci to governativo del Protettora to tedesco di Boemia e Moravia. Costituito da soldati di etnia ceca, questa forza sarà semi-distrut ta durante l’operazione Mallory Major. La vicenda del libro si rias sume così: nell’estate del 1944 il piano alleato “Mallory Major” era quello di abbattere tramite mas

sicci bombardamenti aerei tutti i ponti sul Po. Lo scopo? Isolare le truppe dell’Asse sull’Appenni no settentrionale (la Linea Goti ca) lasciandole così senza viveri e munizioni. Gli aerei alleati pote vano contare sul sostegno della guerriglia della grande sacca par tigiana già descritta e si scontra rono con la Flak, la contraerea del Terzo Reich (che aveva arruola to anche molti italiani) e con la Regierungstruppe, che quell’esta te si trovava a difesa dei ponti (inclusi quelli di Cremona e di Piacenza). I due libri di Dossena includono interviste a testimoni diretti italiani e tedeschi e affron tano nodi che, andando a ritroso nei secoli, spiega cosa portò tur chi e cechi a ritrovarsi in unifor me tedesca. Oggi Paolo A. Dosse

ottant’anni

rello del maestro Angelo Gorlini e vari workshop con i maestri Piet Van Leuven, Erwin Kastner, Chien Chung Wei. Ha esposto in varie mostre collettive a Cremo na, Milano, Lodi, Pisa, Par ma, Piacenza, Reggio Emi

lia, Modena e in mostre personali a Parma e nel suo paese d’origine. Con gli ar tisti della Scuola Gorlini ha partecipato al Festival in ternazionale “Urbino in ac querello” nel 2018 e, per vari anni, alla Convention

Internazionale “Fabriano In Acquerello”. Ha ricevuto vari premi e segnalazioni in concorsi nazionali ed inter nazionali, tra cui il 2º pre mio nel 24º Concorso na zionale di pittura, acquerel lo e grafica “F.lli Agazzi”,

nella sezione dedicata alla pittura con i colori ad acqua. Ama dipingere soprattutto paesaggi in cui l’elemento acqua è il principale oggetto della propria ricerca. «Di pingere ad acquerellospiega la prittrice - è una

na risiede a Cremona dove inse gna inglese accademico presso il prestigioso istituto Inlingua di Via Ugolani Dati, ma è stato a lungo in Svizzera, dove collabora tutt’o ra con la rivista “Azione”. E’ altre sì collaboratore del nostro gior nale e di case editrici britanniche.

forma di ricerca interiore: l’osservazione di ciò che si produce sul foglio di carta bianco, dovuto al libero flu ire dell’acqua e dei colori e solo parzialmente control lato dalla propria mano, porta alla superficie pae saggi emotivi profondi che svelano sempre qualcosa di nuovo ed inaspettato».

22 Cultura Sabato 3 Dicembre 2022
“ACQUERELLI DI LUCE” PRESSO LA LIBRERIA DEL CONVEGNO
7 sala Fiorini del Museo del Violino, Cremonabooks e Records presentano realizzato per festeggiare gli del
IL 7
PRESENTAZIONE
DICEMBRE LA

SPORT

CANCELLATO IL GRAN PREMIO DELLA CINA

LONDRA - La Formula 1 ha ufficializzato la can cellazione del Gp della Cina dal calendario del Mondiale 2023. Una decisione dovuta alle “continue difficoltà presentate dalla situazione Covid-19”. Il Gp di Shanghai era in programma il 16 aprile come 4ª tappa del campionato. La Formula 1 sta valutando opzioni alternative per sostituirlo con un altro Gp. (Fonte Italpress)

» calcio serie a

giovane

CICLISMO - DOPO LA TRAGICA MORTE DI DAVIDE REBELLIN

DAGNONI PRETENDE PIÙ SICUREZZA

MILANO - «Parlare di un’altra morte di un nostro campione mette solo in evidenza la drammatici tà del nostro sport che vive ogni giorno il perico lo del traffico e anche la poca educazione stra dale nei confronti dei ciclisti». Il presidente del la Federciclismo Cordiano Dagnoni chiede atten zione per il problema della sicurezza stradale, dopo la morte di Davide Rebellin. (Fonte Italpress)

francese

arrivare dal milan

I grigiorossi hanno Adli nel mirino

Ad un mese esatto dalla formale apertura del mercato invernale e della ripresa ufficiale della stagio ne, in casa Cremonese è tempo di fare scelte e bilanci. Mister Alvini, come detto, mangerà il panettone e sarà alla guida della formazione grigiorossa anche all’inizio del nuovo anno ma, con tutta proba bilità dovrà adeguarsi a nuovi stra volgimenti nella spina dorsale del la rosa. A differenza della forte rivoluzione estiva, i nuovi acquisti saranno meno numerosi e più mi rati. Un attaccante con esperienza e fame di gol rimane senza dubbio l’obiettivo principale, oltre ad al meno un centrocampista di qualità e un difensore in grado di guidare la difesa con personalità. La prima novità però potrebbe arrivare da un trequartista. Visti i rapporti preferenziali con il Milan, Braida potrebbe ottenere dai rossoneri il prestito del giovane Yacine Zinedi ne Adli, talento francese di origini

algerine classe 2000, che si ispira dichiaratamente ad un mostro sa cro come Zidane, non solo nel no me e nella provenienza, ma anche nel ruolo. Cresciuto (come Zidane) nel Bordeaux e già militante nelle giovanili della Francia, nella sta gione in corso è stato impiegato pochissimo da Pioli e Cremona po trebbe essere la giusta occasione di immediato rilancio. Già sfumati, almeno così sembrerebbe, i nomi altisonanti di Shomurodov e Ga gliardini che sembrerebbero pre ferire il Torino come destinazione.

In uscita, oltre a Radu che farà ri entro all’Inter, ci sarà da sfruttare al meglio il mercato di serie B. Ndiaye, Milanese, Acella e Tsadjout potrebbero trovare spazio viste anche le giovani età, mentre tra i profili “senior” quello che sembra avere più mercato in cadetteria è sicuramente Baez, quasi mai im piegato sulle corsie laterali sin qui. Vasquez, reduce da un Mondiale che lo ha visto solo come turista nella rosa del Messico, potrebbe invece avere richieste dall’estero. Nel frattempo, si inizia già ad in

terrogarsi sul prossimo avversario. La Juventus, infatti, attesa il 4 gennaio allo Zini, sta attraversan do un momento molto delicato al la luce delle recenti dimissioni dei principali rappresentanti del suo cda, dettate dalle indagini aperte dall’Uefa per violazioni finanziarie. Una sorta di altra Calciopoli, se condo le fonti ufficiali, che potreb be sconvolgere il futuro prossimo della società bianconera e avviare una serie di conseguenze anche per molti altri club del calcio italiano e internazionale.

SERIE C - LA PERGOLETTESE È UNA SQUADRA DI CARATTERE

Una Pergolettese tutto cuore, è stata capace di ri alzarsi subito, malgrado le difficoltà. Dopo l’inat tesa sconfitta casalinga con la Virtus Verona (0-2), i gialloblu si sono riscattati nel turno infrasettima nale, sempre al Voltini contro il quotato Novara. In gol con Iori (nella foto) al 34’ del primo tempo, la squadra di Alberto Villa è rimasta in dieci dalla fi ne della prima frazione per l’espulsione di Artioli (doppio giallo). Nella ripresa ci si attende il pres sing del Novara, che c’è stato, ma con scarsa inci sività e così la squadra gialloblu ha buttato il cuo

Domani nelle acque del Lago di Paola a Sabaudia, ultima tappa del circuito di gran fondo, che mette in palio i titoli ita liani nel quattro di coppia e nell’otto. Spazio anche al Meeting Nazionale Allie vi, Cadetti e Universitari e il Tricolore Master. Relativamente al Campionato italiano, troveremo in acqua le categorie Ragazzi, Junior e Senior, impegnate in quattro di coppia e otto e Pesi Leggeri e

re oltre l’ostacolo e con una grande prova in fase difensiva, non ha concesso nessuna chance agli ospiti per recuperare lo svantaggio. Ora però c’è la sfida sul campo del L.R Vicenza (domani alle 14.30), che si annuncia in gran forma.

Classifica (16ª giornata): Pordenone 31; Lecco, Fe ralpiSalò 30; L.R. Vicenza 29; Pro Sesto 28; Renate 27; Novara 24; Juventus Next Gen 23; Pergolettese, Pro Patria 22; Arzignano, Pro Vercelli 22; AlbinoLeffe, San giuliano City, Padova 20; Mantova 16; Virtus Verona, Trento 13; Piacenza 12; Triestina 11

Nulla da fare per i gri giorossi di Elia Pavesi, sconfitti di misura (10) sul campo del Mon za. Una sconfitta che t iene la Cremonese nelle parti medio-bas se della classifica. Oggi alle 14.30 nella sfida casalinga con il Genoa serve una reazione, anche se fare risultato contro la lanciatissima capolista, sarà dura. Classifica (10ª giorna ta): Genoa 26; Parma 23; Monza 22; Spal 21; Vene zia 18; Vicenza 15; Feralpi Salò 14; Brescia 13; Cre monese, AlbinoLeffe 11; Padova 10; Cittadella, Co mo, Alessandria 9; Reg giana, Pordenone 6.

SERIE D DOPO LA CAPOLISTA GIANA, IL CREMA DEVE SFIDARE IL FORTE CARPI

Con la corazzata Giana Erminio, il Crema ha sfiora to l’impresa con un gran gol di Recino. Il 2-1 finale, con il raddoppio su un calcio di rigore dubbio, certi fica comunque l’ottimo stato di forma dei nerobian chi, che domani alle 14.30 ci provano con il Carpi.

Classifica (15ª giornata): Giana Erminio 32; Carpi, Forlì 29; Aglianese 27; Pistoiese 26; Real Forte Querceta, Sam maurese 25; Mezzolara 24; Fanfulla, Prato 23; United Ric cione 21; Ravenna 20; Corticella 19; Crema 18; Sant’An gelo 16; Bagnolese 13; Lentigione 12; Correggese 10; Scandicci 9; Salsomaggiore 5.

DOMANI ULTIMO ATTO DELLE SFIDE DI GRAN FONDO

Under 23 che invece si daranno battaglia solo in quadruplo. Per quel che riguarda il Meeting Nazionale, i contendenti si sfi deranno in doppio, quattro di coppia, quattro senza e otto, mentre per i Master le sfide saranno sul quadruplo e sulle ammiraglie. Spostando l’attenzione sui numeri, alla chiusura delle iscrizioni sono

stati registrati 189 atleti al via, distribu iti su 35 equipaggi e in rappresentanza di 18 società. La SC Varese spicca nella gra duatoria degli atleti al seguito con 21 unità, cui seguono le 18 del CC Aniene e le 17 della Tevere Remo. Numeri impor tanti nel Tricolore Master, che vedrà allo start 334 atleti, ripartiti su 54 equipaggi,

in rappresentanza di 18 club sportivi. A spiccare in termini di partecipazione è il CC Tre Ponti che schiererà 69 tra voga trici e vogatori. Subito dopo di loro tro viamo la Canottieri delle Armi Ondina che invece prenderà parte all’evento con 43 portacolori, mentre la Tevere Remo lan cerà la sua sfida forte di 34 atleti. Infine, sono 14 le società iscritte al Meeting Na zionale Allievi, Cadetti e Universitari.

il talento potrebbe A un mese dalla ripresa del campionato, la Cremonese inizia a valutare le possibili manovre di mercato, sia in entrata (in primis un attaccante prolifico), sia in uscita I grigiorossi sono tornati al lavoro (foto Us Cremonese)
Responsabile Fabio Varesi
23 Sabato 3 Dicembre 2022 lettereilpiccolo@gmail.com
FORMULA 1 - ERA IN PROGRAMMA IL 1 6 APRILE DEL 202 3
2
LA CREMO CI PROVA CON LA CAPOLISTA
PRIMAVERA
CANOTTAGGIO

GHANA URUGUAY 0 0 (0 2)

GHANA (4-2-3-1): Ati-Zigi; Seidu, Amartey, Salisu, Baba; Partey, Abdul Samed (27’ st Kyereh); Kudus (53’ st Fatawu), A. Ayew (1’ st Bukari), J. Ayew (1’ st Sulemana); Williams (27’ st Semenyo). All.: Addo.

Uruguay (4-3-3): Rochet; Varela, Giménez, Coates, Olivera; De Arrascaeta (35’ st Maxi Gomez), Bentancur (35’ Vecino), Valverde; Pellistri (22’ st de la Cruz), Luis Sua rez (21’ st Luis Suarez), Darwin Nuñez (35’ st Canobbio). All.: Alonso.

ARBI TRO : Daniel Siebert (Germania). RETI: 26’ e 32’ De Arrascaeta.

NOTE: al 21’ A. Ayew sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti Nuñez, Suarez, Sulemana, Coates, Seidu, Giménez, Cavani.

sud corea portogallo 2 1 (1 1)

SUD COREA SUD (4-2-3-1): Kim Seunggyu; Kim Moonhwan, Kwon Kyungwon, Kim Younggwon (36’ st Son Jun-Ho sv), Kim Jinsu; Jung Wooyoung, Hwang In-Beom; Son, Lee (21’ st Hwang Hee-Chan), Lee Kangin (36’ Hwang Ui-Jo); Cho. Allenatore: Costa 7 (Bento squalificato).

PORTOGALLO (4-3-1-2): Diogo Costa; Dalot, Pepe, Antonio Silva, Cancelo; Nunes 6 (20’ st Palhinha), Neves (20’ st Leão), Joao Mario (37’ st Bernardo Silva); Vitinha (37’ st Wil liam Carvalho); Ricardo Horta, Cristiano Ronaldo (20’ st André Silva). Allenatore: Santos.

ARBI TRO: Facun do Tello (Argentina).

RETI: 5’ Horta, 27’ Kim Younggwon, 46’ st Hwang Hee-Chan.

NOTE: ammonito Lee. Angoli 5-4 per la Sud Corea.

» calcio qatar 2022 È l’equilibrio a dominare il Mondiale

È un Mondiale tra i più equilibrati di sempre. E con tanto livellamento, le sorprese non mancano. Se l’Argentina ha rimediato al disastro con l’Arabia Saudita, Germania e Bel gio ci hanno lasciato le penne, dopo aver ceduto a Giappone e Marocco, che vanno avanti con pieno merito. I nipponici hanno sfruttato la non bellige ranza della Spagna, che i tifosi sperano sia stata tanto brutta da non esse re vera, mentre i magre bini hanno costretto a un drammatico scontro tra la seconda e la terza del Mondiale 2018. Alla fine a sopravvivere è stata la Croazia, che deve però ringraziare gli incredibili errori sotto porta di un Lukaku in versione Egidio Calloni. I tedeschi hanno pagato anche le scelte del

ct Flick, che con ostina zione ha puntato su un Thomas Müller alla frut ta, piuttosto che affidarsi al granatiere Füllkrug, che in tre spezzoni ha segna to due gol. Come l’Italia, anche la selezione teuto nica è stata eliminata due volte al primo turno dopo il titolo iridato e alla Ger mania fino al 2018 non era mai capitato con l’in troduzione dei gironi. Cu riosamente, la Sud Corea ha staccato il biglietto con le stesse modalità del

Giappone, sfruttando l’a patia del Portogallo e passando per il maggior numero di gol segnati a scapito di un Uruguay che vince la palma della squa dra più sfortunata del Mondiale. Non fa testo, invece, il ko della Francia con la Tunisia, perché in campo con le riserve. Agli ottavi, tra sorprese e con ferme, sono rappresenta ti tutti e sei i continenti calcistici: oltre alla scon tata presenza di Europa e Sud America, salutiamo

l’approdo di Oceania (Au stralia), Africa (Marocco e Senegal), Nord America (Stati Uniti) e Asia (Giap pone e Sud Corea). Da og gi pomeriggio si fa però sul serio e le varie Argen tina, Brasile, Spagna, Francia e Inghilterra diffi cilmente cederanno ad avversarie senza nobiltà calcistica, che potrebbero essere già appagate di es sere arrivate agli ottavi. Ma questa edizione con siglia a tutti di non dare nulla per scontato.

GRUPPO A

Qatar–Ecuador 0-2 Senegal–Olanda 0-2 Qatar–Senegal 1-3 Olanda–Ecuador 1-1 Ecuador–Senegal 1-2 Olanda–Qatar 2-0 CLASSIFICA pt OLANDA 7 SENEGAL 6 Ecuador 4 Qatar 0

GRUPPO D

Danimarca–Tunisia 0-0 Francia–Australia 4-1 Tunisia–Australia 0-1 Francia–Danimarca 2-1 Australia–Danimarca 1-0 Tunisia–Francia 1-0 CLASSIFICA pt FRANCIA 6 AUSTRALIA 6 Tunisia 4 Danimarca 1

GRUPPO G

Svizzera–Camerun 1-0 Brasile–Serbia 2-0 Camerun–Serbia 3-3 Brasile–Svizzera 1-0 Serbia–Svizzera 02/12 h 20 Camerun–Brasile 02/12 h 20 CLASSIFICA pt BRASILE 6 Svizzera 3 Camerun 1 Serbia 1

GRUPPO B

Inghilterra–Iran 6-2 Stati Uniti–Galles 1-1 Galles–Iran 0-2

Inghilterra–Stati Uniti 0-0 Galles–Inghilterra 0-3 Iran–Stati Uniti 0-1 CLASSIFICA pt INGHILTERRA 7 STATI UNITI 5 Iran 3 Galles 1

Germania–Giappone 1-2 Spagna–Costa Rica 7-0 Giappone–Costa Rica 0-1 Spagna–Germania 1-1 Giappone–Spagna 2-1 Costa Rica–Germania 2-4 CLASSIFICA pt GIAPPONE 6 SPAGNA 4 Germania 4 Costa Rica 3

GRUPPO C

Argentina–Arabia S. 1-2

Messico–Polonia 0-0 Polonia–Arabia S. 2-0 Argentina–Messico 2-0 Polonia–Argentina 0-2 Arabia S.–Messico 1-2 CLASSIFICA pt ARGENTINA 6 POLONIA 4 Messico 4 Arabia Saudita 3

GRUPPO F

GRUPPO E Marocco–Croazia 0-0 Belgio–Canada 1-0 Belgio–Marocco 0-2 Croazia–Canada 4-1 Croazia–Belgio 0-0 Canada–Marocco 1-2 CLASSIFICA pt MAROCCO 7 CROAZIA 5 Belgio 4 Canada 0

GRUPPO H

1 Olanda–Stati Uniti 03/12 h 16

2

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24 Sport Sabato 3 Dicembre 2022
Uruguay–Sud Corea 0-0 Portogallo–Ghana 3-2 Sud Corea–Ghana 2-3 Portogallo–Uruguay 2-0 Ghana–Uruguay 0-2 Sud Corea–Portogallo 2-1 CLASSIFICA pt PORTOGALLO 6 COREA DEL SUD 4 Uruguay 4 Ghana 3 Gli orari delle partite sono con il fuso dell’Italia. Tutte le partite sono trasmesse dai canali Rai
3
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tra sorprese e delusioni nessuna gara è scontata Fanno scalpore le uscite di scena di Germania e Belgio, ma Giappone e Marocco hanno meritato di andare avanti. Da oggi si fa sul serio
1-2 09/12 h 20 - 3-4 09/12 h 16 5-6 10/12 h 20 - 7-8 10/12 h 16 GIRONE H
OTTAVI
Argentina–Australia 03/12 h 20
Giappone–Croazia 05/12 h 16
Brasile–Sud Corea 02/12 h 20
Inghilterra–Senegal 04/12 h 20
Francia–Polonia 04/12 h 16
Marocco–Spagna 06/12 h 16
Portogallo–2ª gir. C 06/12 h 20
QUARTI
Il Giappone

» basket serie a2

prova di forza anche contro casale Monferrato Dopo la travolgente affermazione di Milano, la squadra di Cavina è piaciuta molto anche domenica scorsa al PalaRadi, dove si percepisce un ritrovato entusiasmo

La Vanoli inizia ad essere vicina al top

Siamo ancora alle prime battute di una stagione lunga ed este nuante, ma il rendimento della Vanoli comincia ad essere otti male. Se si eccettua la giornata storta di Torino, i biancoblu non hanno sbagliato un colpo, visto che hanno messo già in bacheca la Supercoppa. Dopo la travol gente affermazione di Milano, anche contro un avversario quo tato come Casale Monferrato, la squadra di Cavina ha dato una severa lezione ai piemontesi e so lo sul +19, ha allentato la presa e visto assottigliarsi nel finale il vantaggio, comunque di 11 punti alla sirena finale. «L’atmosfera del palazzetto e la partecipazione del nostro pubblico nell’ultima gara ci hanno spinto a fare me glio. Sentiamo un entusiasmo crescente attorno a noi e questo ci aiuta notevolmente anche nel la quotidianità. Stiamo spingendo maggiormente la transizione of fensiva rispetto inizio stagione e vogliamo continuare a spingere

con l’obiettivo di diminuire gli er rori portati dalla corsa», ha af fermato un soddisfatto coach Ca vina. Anche domenica scorsa, Cannon e Denegri sono stati do minanti, in particolare il centro appare sempre più di un’altra ca tegoria, visto con che facilità va a

RISULTATI 9 ª GIORNATA

Treviglio-Piacenza 70-64, Rieti-Latina 64-66, Stel la Azzurra-Urania Milano 74-76, Torino-Agrigento 88-69, Ferraroni JuVi-Trapani 65-67, Vanoli Cre mona-Casale Monferrato 82-71. Riposa: Cantù.

CLASSIFICA

Vanoli Cremona* 14 Cantù* 14 Treviglio* 12 Urania Milano 10 Torino* (-3) 9 Casale Monferrato* 8 Latina* 8

Agrigento 8 Trapani* 6 Piacenza 6 Ferraroni JuVi** 4 Rieti* 4 Stella Azzurra Rm* 0 *una partita in meno

10 ª GIORNATA ( 4 12 H 18 )

Urania Milano-Rieti (03-12 h 20.30), Casale Mon ferrato-Ferraroni JuVi, Latina-Cantù (03-12 h 19), Trapani-Torino (h 12), Stella Azzurra-Vanoli (ieri se ra), Agrigento-Treviglio. Riposa: Piacenza.

canestro. Ma la squadra non deve adagiarsi sugli allori, perché mancano ancora molte partite e le insidie sono sempre dietro l’an golo. Dopo la trasferta di ieri sera a Roma contro il fanalino di coda Stella Azzurra (il resoconto della partita sulla pagina Facebook del

Piccolo Cremona), la Vanoli dovrà affrontare Trapani (in trasferta), al PalaRadi Treviglio nel turno in frasettimanale e Ferrarono JuVi nel recupero, con l’obiettivo di fare sempre bottino pieno per concludere il girone d’andata in vetta alla classifica.

LA FERRARONI JUVI DEVE SUBITO CAMBIARE MARCIA

«La nostra partita non è stata all’altezza, me compreso, dobbiamo uscirne assieme perché il basket è uno sport di squadra». Parole e musica di Alessandro Crotti, decisamente si gnificative, dopo il ko con Trapani fra le mura amiche (65-67), non con ampio margine, ma meritato. Vuole di più dalla sua squadra il co ach, è evidente. Ora arriva il momento decisivo, perché in dicembre la JuVi affronterà un vero e proprio tour de force con una striscia di partite molto intensa (e ci sarà l’attesissimo derby, più che mai caldo dopo le note polemiche legate al rinvio chiesto dalla Vanoli), servirà una squa dra determinata e compatta per non cedere con conseguenze rovinose per la classifica. Si inizia con la delicata sfida alla Novipiù Casale Mon ferrato, una squadra di valore, costruita per un

campionato di vertice, che pratica un basket interessante e originale. La JuVi deve fare un salto di qualità prima di tutto mentale, deve aggredire le partite, essere intensa, non affron tare con mollezza i duelli individuali: una squa dra che gioca per salvarsi non può consentirsi pause mentali e finora non è stato così. Ecco perché la richiesta di coach Crotti di cambiare marcia. Sul piano tecnico, la partita è difficile ma non impossibile, dipende tutto dalla testa che metteranno in campo i ragazzi di Crotti. Appuntamento domani alle 18 al PalaEnergica “Paolo Ferraris”: 40 minuti per dimostrare di avere svoltato mentalità, nel segno della tra dizione guerriera oroamaranto (la JuVi lotta, da sempre, su ogni palla a spicchi).

Alexandro Everet

Sono previste modifiche ed integrazioni alle disposizio ni tecniche dal 1º gennaio al 31 ottobre 2023. Tutte le gare effettuate sul territo rio lombardo andranno ai punti 10, la novità è che si giocherà la seconda partita sul primo campo libero an che se una formazione, avendo ultimato la propria partita, dovrà affrontarne l’altra che aveva la partita vinta. Tutte le gare serali dovranno essere organiz zate tassativamente dal lu

nedì al venerdì. Questo comporterà problemi so prattutto per Cremona, abituata a far concludere le manifestazioni di sabato. Cambierà poco per Crema, dove le finali si svolgono al venerdì. In materia, il dele gato provinciale Gabriele Ronda ha indetto due as semblee, la prima svoltasi ieri sera a Cremona, la se conda domani a Madignano

con le società cremasche e lodigiane. Salvo eventuali modifiche, dal 1° aprile 2023 in tutte le gare sarà obbligatorio iscrivere le formazioni complete del nominativo per quanto concerne la categoria A, mentre tutto resta invariato per categorie B-C. Secondo alcuni addetti ai lavori que ste imposizioni federali po trebbero portare ad un calo

di iscrizioni in quanto chi effetua un’attività intensa, non potrà iscriversi a più gare in contemporanea in quanto potrebbe capitare di dover giocare con alcune serate che coincidono. I vincitori dei Campionati Italiani B-C , verranno as segnati alla categoria mag giore di diritto. E veniamo alla novità più strabiliante. Gli atleti compresi nelle pri

me 64 posizioni (a livello nazionale) potranno dispu tare solamente le gare na zionali serali, mentre non potranno più partecipare a gare serali a livello provin ciale e regionale. Per loro ci saranno gare Major 1000 e Major 500 molto redditizie dove gli atleti del ranking avranno l’obbligo di parte cipare in qualsiasi località vengano disputate. Nei

SERIE B

LA LOGIMAN A VICENZA PER STOPPARE LA CRISI

La Logiman Crema non riesce a interrompere la striscia nega tiva (4 sconfitte di fila). Un ul timo quarto da 21-31 e da 4 liberi contro 19 degli avversari, ha condannato i cremaschi contro il Petrarca Padova (7079). Stasera alle 21 a Vicenza con la Civitus Allianz l’occasio ne del riscatto. «Sappiamo che una vittoria potrebbe darci fi ducia e una scossa positiva. Vicenza gioca con grinta ed entusiasmo, dovremo pareg giare la loro cattiveria agoni stica», dice il play Fazioli.

Classifica (9ª gior nata): Orzinuovi 18; San Vendemiano, Mestre 16; Desio 12; Virtus Padova, Vicenza 10; Lumezzane, Brianza 8; Berga mo, Capo d’Orlando, Petrarca Pa dova, Monfacone, Crema, Paler mo 6; Ragusa 4; Reggio Calabria 2.

SERIE A1 FEMMINILE

LA PARKING GRAF SFIDA L’EX VENTE

Sfida delicata domani alle 18 al PalaCremonesi tra la Parking Graf Crema e la Brixia Basket. Le bresciane hanno aggiunto la lettone Liga Vente, reduce dalla promozione con le az zurre. Un match che le crema sche non possono sbagliare. Classifica (9ª giornata): Schio 18; Virtus Bologna, Venezia 16; Sassari 14; Sesto San Giovanni, Campobasso 12; San Martino di Lupari 10; Ragusa, Moncalieri 8; Faenza 4; Lucca, Brescia, San Giovanni Valdarno, Crema 2.

prossimi giorni si conoscerà l’elenco preciso dei 64 gio catori, una classifica che si aggiornerà ogni quindici giorni, quindi non definitiva in modo che un giocatore può entrare ed uscire dai 64 in base ai punti conseguiti. Si presume che almeno una trentina appartengano a società lombarde e non ve dremo più sulle nostre cor sie, tra gli altri, i vari Vi sconti, Zovadelli, Aglani, Gaudenzi e Lupi Timini. Massimo Malfatto

FABIO VARESI Jonathan Tabu in azione domenica scorsa al PalaRadi (foto Passamonti)
25 Sport Sabato 3 Dicembre 2022
Davide Reati contro Trapani (foto Tiziano Zenzolo)
TRA LE NOVITÀ DEL PROSSIMO ANNO, LA TOP 64 NAZIONALE BOCCE

» ciclismo

la forte sanbassanese è stata protagonista in due gare di ciclocross Dopo aver sfiorato il successo in Liguria (2ª), Federica Venturelli ha vinto in scioltezza la prova valida per il Campionato regionale Junior. Titolo lombardo anche per l’Esordiente cremasca Viola Invernizzi

La ragazza tiene Fede alle grandi attese

Quando arrivano i tracciati del ci clocross, l’azzurra cremonese Fe derica Venturelli (Selle Italia Guer ciotti Elite) non tradisce le attese. Prima ha colto la piazza d’onore nel 2° Gran Premio Internaziona le Valfontanabuona a San Colom bano Certenoli (Genova). Tra le Junior, ha ceduto solo a Nelia Ka betaj (Zhiraf Guerciotti), 16 anni toscana di origini albanesi, che si è imposta con un’azione ficcante. Seconda la Venturelli a 23” e terza la bresciana Arianna Bianchi (Guerciotti Development) a 46”.

In campo maschile a gioire è sta to Elian Paccagnella della Zanolini Südtirol. Poi è stata la volta dei Campionati Lombardi nell’Area delle Feste di Solbiate Olona, in provincia di Varese, dove la Ven turelli e Viola Invernizzi hanno conquistato il titolo regionale. La sanbassanese si è imposta sulla solita Arianna Bianchi ed è stata premiata a Giussano dal Comitato di Monza e Brianza (nella foto). Tra le Esordienti ha svettato la cre masca Invernizzi del Team Serio, nuova campiones s a lombarda della sua categoria.

In Coppa del Mondo, invece, c’è

stato un monologo olandese. Mathieu Van Der Poel, 27enne della Alpecin-Fenix, è tornato pa drone sugli sterrati di Hulst nella sua Olanda. Nonostante la lunga assenza dalle corse, non ha perso il colpo di pedale cristallino e nel giorno del suo ritorno, ha colto la

PREMIAZIONI

vittoria per distacco davanti agli specialisti belgi Laurens Sweeck e Eli Iserbyt. Il fuoriclasse è dunque tornato e ora toccherà a Van Aert e al campione iridato Pidcock sfi darlo. In campo femminile, Puck Pieters (Alpecin Deceuninck) ha concesso il bis piegando la conna zionale Fem Van Empel, seconda a 42” e leader di Coppa. Ha comple tato il podio un’altra olandesina di talento, Shirin van Anrooij a 1’47”. In chiave azzurra, esordio tra le Elite della Junior valtellinese Va lentina Corvi, che si è piazzata in 27ª posizione, mentre Alessia Bulleri è giunta 30ª.

GRANDI EMOZIONI A SAN BASSANO PER IL GALÀ DI FINE STAGIONE

Un pomeriggio dalle forti emozioni nel Teatro dell’Oratorio di San Bassano, per il galà organizza to del Comitato provinciale di Cremona della Fe derciclismo, presieduto da Antonio Alessandro Pe goiani. Tra i premiati (nelle foto) la solita Marta Cavalli, atleta dell’equipe francese Fdj-Suez-Futu roscope, che ha impreziosito la stagione agonistica di World Tour. «Belle soddisfazioni in questo 2022, ma anche un po’ di rammarico per aver fatto mez za stagione. Peccato! Il raduno della Fdj sarà dall’11 al 21 dicembre ad Altea (Spagna). Ho staccato la spina due settimane da tutto, ora ho ripreso inten samente bici e palestra. In teoria sarò al Giro d’Ita lia e Tour de France, poi si vedrà», ha affermato la

» VOLLEY SERIE A1

Cavalli. Erano presenti ai festeggiamenti, tra gli altri, Barbara Mussa (referente del Comitato Lom bardo e componente della Commissione Regionale Giovanissimi), Tiziano Zini (delegato del Coni di Cremona) e l’ex professionista cremonese Roberto Ceruti. Premi speciali a Marco Villa, ct della Nazio nale della pista maschile e femminile, protagonista di un grande anno e a Federica Venturelli, assente per un impegno nel ciclocross (il premio è stato ritirato dal papà Alberto). Folta la pattuglia dei ci clisti premiati, tra i quali gli Allievi Davide Maifre di e Kevin Bertoncelli della Madignanese. Ricono scimenti, infine, ai campioni provinciali Esordienti e Giovanissimi, su strada e in mtb.

Vbc, sfida per la zona playoff a Firenze

È una Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore in cre scita, come ha confermato il match vinto in rimon ta (da 0-2) a Urbino contro la Vallefoglia (nella foto Andrea Ceccarini). Il successo al tie break ha vi sto l’esordio in campionato, anche se non da tito lare, di capitan Dimiltrova che alla fine è stata pre miata come mvp del match, nel quale la solita Frantti ha messo a segno 32 punti con il 56% in attacco, mentre i punti della bulgara sono stati 20. Due punti che mantengono le rosa a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione e permettono di restare nel gruppo delle squadre che ambiscono a

Fine settimana impegnativo per Esperia e Offanengo, at tese da sfide con compagini quotate. La D&A Esperia (nella foto Davide Moroni) af fronta Busto Arsizio, squadra satellite che coltiva i talenti della Uyba di A1. Sono giova ni promettenti con qualche veterana già transitata dalla

un posto nei playoff e nei quarti di Coppa Italia. A tal proposito, appare molto importante la trasferta di domani a Firenze, contro una squadra (Il Bisonte) che ha un solo punto e una partita in più delle ra gazze di Pistola. «Come abbiamo dimostrato a Ur bino - dice la centrale Benedetta Sartori - credo che la nostra forza sia il gruppo e la grinta che mettia mo ogni volta che scendiamo in campo. Domenica ci aspetta una gara tosta, sia noi che Firenze voglia mo guadagnare i tre punti per entrare nelle prime 8 e disputare la Coppa Italia. Per questo dovremo, sin dal primo punto, imporre il nostro ritmo».

A2 -

massima serie e scesa a fare da chioccia. Avversaria diffi cile, ma non impossibile per l’Esperia, reduce dal 3-1 di Lecco. Le qualità tecniche ci sono, le gialloblu devono so lo forgiare il carattere: per ora sono state altalenanti,

PISTA

A distanza di poco più di un me se dai Mondiali, il velodromo National de Saint-Quentin-en Yvelines è tornato ad ospitare gli specialisti della pista per la 3ª manche dell’Uci Track Cham pions League. La beniamina di casa Mathilde Gros è salita al comando della Sprint League grazie al successo nella velocità e il 2º posto nel keirin. In cam po maschile, Harrie Lavreysen ha vinto la sprint e Metthew Ri chardson il keirin. Nell’endu rance, Matthew Guilemette ha bucato lo scratch e Claudio Imhof è salito al comando, mentre tra le donne la britanni ca Katie Archibald si trova ora a -1 da Jennifer Valente. Per l’Ita lia, Michele Scartezzini (Gs Fiamme Azzurre e Arvedi Cycling) è 6° nell’endurance, mentre Matteo Donegà (Cycling Team Friuli) è giunto terzo nel lo scratch ed è 11º in generale. Quarta Silvia Zanardi nell’elimi nazione, male Miriam Vece, alle prese con una serata difficile.

RISULTATI 9 ª GIORNATA

Novara-Conegliano 0-3, Vero Milano-Chieri 3-1, Scandicci-Busto Arsizio 2-3, Firenze-Perugia 3-1, Vallefoglia-Casalmaggiore 2-3, Pinerolo-Cuneo 0-3, Macerata-Bergamo 3-2.

CLASSIFICA

Conegliano* 29 Vero Milano 21 Scandicci 20 Novara 19 Chieri 18 Bergamo 14 Firenze* 14

* una partita in più

Cuneo 13 Casalmaggiore 13 Vallefoglia 9 Busto Arsizio 8 Perugia 7 Macerata 5 Pinerolo 2

10 ª GIORNATA ( 4 12 h 17 )

Conegliano-Scandicci (h 20), Busto Arsizio-Mace rata, Chieri-Vallefoglia, Cuneo-Monza, FirenzeCasalmaggiore, Perugia-Novara (03-12 h 21), Bergamo-Pinerolo (h 15.30).

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ma con sprazzi di buona qualità. Appuntamento sta sera alle 20.30 in trasferta.

La Chromavis Eco DB Offa nengo deve, invece, risalire la classifica dopo la debacle inattesa con il Club Italia (13), squadra federale di gio

vani talenti. Giocherà doma ni alle 17 in casa contro la Picco Lecco, squadra forte e ben attrezzata in ogni repar to. Fondamentale fermare l’attacco lecchese che con Zingaro, Albano e Bracchi è molto insidioso. Gara diffici

le, indubbiamente, ma alla portata della cremasche, co me ha dimostrato l’Esperia. classifica (8ª giornata): Brescia 22; Trento 17; Busto Arsi zio 16; Mondovì 15; Esperia Cre mona 14; Sassuolo 12; Olbia 11; Lecco, Montale 9; Como 7; Offanengo, Club Italia 6.

26 Sport Sabato 3 Dicembre 2022
SERIE
Alexandro Everet
L’ESPERIA
FORTUNATO CHIODO Domani in Toscana sono in palio punti pesanti nella corsa per centrare i quarti di Coppa Italia

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