PICCOLO
il punto, la virgola e anche i due punti.
IL
CREMONA
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Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico
Anno 2 • n. 47 • sabato 15 dicembre 2018
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com
Sulla situazione dei migranti abbiamo sentito il parere del direttore della Caritas don Antonio Pezzetti
Raineri a pagina 7
«questa crisi ci ha incattivito e Il muro si alza sempre piu’» f at e m i cap i r e . . .
S A N ITA ’
la gestione dell’hospice resta cremonese Articolo a pagina 6
Eccoli lì. Di chi è la colpa della tragedia in discoteca? Del rapper che travia i giovani con la sua musica idiota e coi suoi testi provocatori, ovviamente, mica di chi usa lo spray per rubare o di chi lucra su capienze non rispettate. Vanno aggiunte però un paio di cose. Primo: portare la figlia di 10 anni ad un concerto in discoteca suscita forti dubbi. Secondo: è facile fare i genitori con i figli degli altri, come ha fatto un giornalista presuntuoso su questo giornale una settimana fa parlando di sport. Vanni Raineri
M OBILITA ’
BOSCHETTO: AUTO TROPPO VELOCI
Articolo a pagina 10
finanza
i primi doni sono arrivati a robecco
MUTUI, E’ CORSA AL TASSO FISSO MA CONVIENE?
stavolta sono i nonni a inviare le letterine a babbo natale
Pani a pagina 8
basket
Galletti alle pagine 4-5
Volley
Varesi a pagina 25
Vanoli domani a Pesaro per alimentare le speranze di final eight di Coppa Italia
Articolo a pagina 24
Dopo la batosta di Monza il turno di riposo è utile alla Pomì per ricaricarsi
ciclismo
Chiodo a pagina 26
Jalel Duranti alla Colpack per tentare l’avventura nelle corse internazionali casalmaggiore
inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale
il vescovo incontra domani politici e amministratori
Articolo a pagina 12
CRONACA NERA
banda delle pellicce: presa donna Articolo a pagina 3
c u l t u r a
Primo appuntamento il 25 gennaio
Sei grandi serate per la rassegna di danza a teatro Articolo a pagina 21
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CRONACA
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CRONACA • Nella rapina in un punto vendita del centro sono coinvolte tre persone di una gang con base nel milanese
Banda delle pellicce, catturata la donna Era entrata nella Pellicceria Migliavacca guardandosi intorno e tentando di distrarre il proprietario, un 48enne, chiedendogli informazioni sui capi di abbigliamento in vendita. Nel frattempo, però, un compice ha prelevato una costosa pelliccia per poi nasconderla sotto il suo cappotto. La scena, però, non è passata inosservata al titolare del punto vendita. I due hanno tentato di darsi alla fuga, solo la donna è stata trattenuta all’ingresso del negozio. A quel punto, giovedì pomeriggio, intorno alle 17, è scattata la telefonata alle forze dell’ordine, che hanno trovato la pelliccia ai Giardini di Piazza Roma. Il valore del capo, restituito al punto vendita, è di circa 4.700 euro. Immediato dunque l’arresto della donna, uno dei due soggetti responsabili
p e ssi n a c remonese
butta i rifiuti in un campo, costretto a ripulire La segnalazione ai carabinieri era arrivata a inizio novembre dal sindaco, che lamentava la presenza di una zona rurale, fra Pessina Cremonese e la frazione di Villarocca, adibita a discarica. In quel luogo, infatti, venivano abbandonati rifiuti di ogni genere: da capi di abbigliamento a scarpe, barattoli di latta e vetro, mensole e oggetti vari in legno, ma anche volantini pubblicitari e giornali.
Tutti materiali smaltiti in modo illecito da S.C., nato a Cremona e residente Gambara, classe 1975, disoccupato e pregiudicato. Al 63enne responsabile degli “abbandoni” è stato chiesto di provvedere alla bonifica dell’area, portando i rifiuti abbandonati in discarica, anche per evitare che il materiale depositato nel fossato per l’irrigazione causasse danni all’ambiente.
del furto, J.J., nata in Serbia, classe 1972, disoccupata e pregiudicata. Ieri mattina, nella caserma S. Lucia dei carabinieri, si è tenuto il rito direttissimo. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di scoprire che la donna, fermata nella pellicceria, collaborava con altre due persone, ciascuna delle quali aveva un ruolo preciso nell’operazione. Oltre al complice fuggito con la pelliccia, infatti, è stato individuato un altro uomo a bordo di un’auto, che faceva da “palo” durante la rapina, in attesa del rientro della coppia e per la successiva fuga in auto. I responsabili del furto sono i componenti di una banda di etnia nomade, ma di nazionalità serba, dediti a questo tipo di rapine. Sarebbero arrivati in Italia a fine novembre, attraverso il valico di Gorizia. Che siano i
componenti di una banda e che siano soliti rubare pellicce o capi di abbigliamento costosi per poi fare rientro nel proprio paese di origine è stato appurato anche dai dati emersi a seguito degli accertamenti effettuati sulle impronte digitali della donna, che hanno fatto emergere come da quasi venti anni sia stata arrestata e denunciata in varie città italiane, come Macerata, Milano, San Remo e Arezzo, e anche all’estero, tanto da essere stata segnalata dall’Interpol di Ginevra come persona dedita alla commissione di furti di capi di abbigliamento costosi o pellicce. Le tre persone coinvolte nella rapina hanno come base logistica e nascondiglio un campo nomadi situato nella zona di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano.
SOCIETÀ
4 REGINA «Vorrei tornare a ballare in discoteca, a 88 anni»
PALMIRO «Dopo una vita di regali ora aspetto che arrivi il mio» Palmiro, di anni, ne ha 93. E ancora ricorda quando, dopo il matrimonio con la sua inseparabile Carla, a 25 anni, era lui a pensare ai regali. Ogni giorno di festa era l’occasione buona per tornare a casa con un pacchetto da far scartare alla sua metà. Ora che qualcosa è cambiato, la sorpresa se la aspetta lui. «Ogni settimana tornavo da mia moglie e le facevo una sorpresa, la portavo a scoprire il mondo, cercavo di vivere con lei emozioni ed esperienze che mi permettessero di sorprenderla ogni giorno un po’ di più. Quanto mi mancano quei tempi». E adesso? «Non ho richieste particolari, un regalo deve stupirti, e quindi mi aspetto qualsiasi cosa. In fondo conta il pensiero…»
«Da piccola scappavo dalla mia famiglia, anche nel cuore della notte, e mi davo appuntamento con le mie amiche. Ci divertivamo un mondo, andavamo a ballare, era il periodo dei primi fidanzati…». Regina, 88 anni, sogna in grande. «Il mio desiderio? Ritornare in una balera, oppure in una discoteca di oggi, vestita di tutto punto. Magari con un vestito intero e i brillantini. Ci ritornerei con le mie amiche, ho 88 anni ma ballo e canto come una volta. Ho ancora voglia di scatenarmi, chi l’ha detto che non sono più giovane?».
BATTISTA: «Il mio sogno? Indossare la maglia di Davide Astori»
Battista, 69 anni, è sempre stato uno sportivo. Un tifoso accanito della Fiorentina, sin da piccolo lo stadio come seconda casa. Per Natale ha deciso di rendere omaggio «a un campione che se ne è andato troppo presto». A Babbo Natale ha chiesto la maglia numero 13 di Davide Astori, scomparso a inizio marzo a 31 anni. Vorrebbe indossarla il giorno di Natale, per ricordare le emozioni della sua squadra. «Chissà – spiega – di riuscire un giorno a tornare a sedermi sulla poltroncina dello stadio, come succedeva ai vecchi tempi…»
Quest’anno gli ospiti delle case di riposo hanno inviato le lettere a Babbo Natale affidando loro i p
Quando il regalo è un modo per M
di Enrico Galletti entre si avvicina Natale, in molte case di riposo arrivano dei pacchi. Spediti da tutta Italia, alcuni dall’estero, ognuno con un contenuto diverso e la matematica certezza che lì, fra carta e imballaggi, si nascondano i sogni di molti anziani ricoverati in
diverse strutture. Quest’anno i «nonni 3.0» hanno scritto a Babbo Natale, hanno affidato i loro desideri a un portale, «I nipoti di Babbo Natale», creato dall’Associazione «Un Sorriso in più». E non passa giorno senza che almeno uno
ILEANA: «Ero soprano, mi scioglierei vedendo un pianoforte» «Papà Ernesto era un baritono, con una carriera avviata, ha cantato anche a Monza, per il re. Era bravo, doveva andare in America con Toscanini ma non aveva i soldi e ha rinunciato per sempre alla sua passione. Crescendo anch’io ho scoperto di avere una bella voce, ero soprano». Ileana, 79 anni, ancora si commuove ricordando il suo passato seduta su una poltrona del centro anziani. «Ho suonato per quattro
anni il pianoforte in collegio e, quando ho espresso il desiderio di studiare canto, mio papà me l’ha proibito, non voleva che provassi lo stesso dolore che aveva provato lui». Da qui il desiderio di nonna Ileana: «L’amore per la musica classica non mi ha mai abbandonato. Farei qualsiasi cosa pur di vedere un pianista professionista suonare per me. L’ho chiesto a Babbo Natale, chissà…».
di questi desideri si realizzi. I primi pacchi, che possono essere spediti da chiunque, controllando le richieste pubblicate sul sito, sono arrivati agli ospiti della casa di riposo di Robecco d’Oglio. Tanti sogni e la speranza che si avverino. «Accarez-
L’iniziativa “I nipoti di Babbo Natale” creata dall’Associazione “Un sorriso in più” coinvolge i nonni di tutta Italia
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NIVES «Per Natale? Cotechino e un buon vino» Nives, 92 anni, rimpiange i tempi della sua terra, le scampagnate in giro per i campi, le gite fuori porta e, soprattutto, la tradizione che arrivava dritta dritta in tavola dalla cucina di sua madre. E’ per questo che, per Natale, ha chiesto «il pranzo di una volta». Sulla pagina bianca su
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VITTORIA «Una sarta ha vestito la mia bambola (su misura)»
cui sono appuntati tutti i desideri, Nives ha scritto: «Mi piacerebbe pranzare con un cotechino nostrano, prodotto da qualche nonno e fatto in casa, con una buona bottiglia di vino rosso». Poi la precisazione: «Il vino, preferibilmente, non nel cartone, vorrei una buona bottiglia…».
propri desideri. I primi regali sono arrivati a Robecco d’Oglio
aiutare il prossimo zare un cavallo», chiede qualcuno, «andare al mercato del paese come ai vecchi tempi», «salire per la prima volta a bordo di un aereo», «ricevere un paio di cuffiette» per chiudere gli occhi e perdersi nelle melodie della propria vita. Qual-
cuno ha chiesto l’abbonamento a un giornale per non perdere mai il filo, altri chiedono la serenità, pensando ai figli e ai nipoti sparsi per il mondo. Prima la letterina e poi il regalo, tutto come ai vecchi tempi.
PASQUA «Mi basterebbe riabbracciare i miei nipoti» Il sogno nel cassetto di Pasqua, 91 anni, parla della sua famiglia. Il Natale lei lo trascorrerà alla casa di riposo, dove organizzeranno un pranzo e animeranno la giornata. I suoi parenti vivono lontano, ma lei li ricorda ogni giorno, ancora di più adesso che si avvicina il Natale. «Il mio desiderio – ha scritto su una pagina bianca – è quello di poter riabbracciare tutte le mie cinque nipoti. Non ho figli, non mi sono mai sposata. I miei nipoti vivono tra la Puglia e Milano, si sono trasferiti per motivi di lavoro. Non so se sarà realizzabile, non vengono mai a trovarmi… Io ci provo».
Vittoria, 93 anni, gira per la casa di riposo tenendo in braccio la sua bambola. Dormono insieme, sono inseparabili, grazie a lei ha intrapreso un percorso di doll therapy. Il Natale è l’occasione per parlare del suo regalo: «Mi sono accorta che è sceso il freddo, e siccome la mia bambola è come una figlia, vorrei coprirla come si deve. Servono assolutamente dei vestiti più pesanti per lei». Una signora, qualche giorno fa, ha proposto di esaudire il sogno di nonna Vittoria per la sua bambola. Costruirà lei dei vestiti pesanti realizzati a maglia. E su misura. Nina, 104 anni, lo ha detto chiaro e tondo: il suo sogno sarebbe quello di essere la donna più ricca del mondo. Ma quando medici e infermieri hanno strabuzzato gli occhi ha precisato: «Per esserlo, mi basta tanto amore e un centinaio di euro». In poche ore, quel desiderio si è realizzato. E alla domanda delle educatrici, che le hanno chiesto come avrebbe investito i suoi soldi, la risposta è stata chiara: «Voglio fare del bene, aiutare le persone che non hanno una casa, che vivono in mezzo alla strada. Intanto i miei soldi li donerò alla parrocchia, che mi ha promesso che ogni mese invierà un cesto di prodotti alimentari alle famiglie in difficoltà». Il Natale di Nina è dedicato agli altri, «perché – spiega – è attraverso l’aiuto reciproco che si ritrova la serenità».
NINA «Vorrei diventare ricca per aiutare gli altri»
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Cronaca
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TAVOLA DELLA PACE
“IO STO CON CHI ACCOGLIE” OGGI IN PIAZZA STRADIVARI La Tavola della Pace di Cremona, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani e della Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti, organizza per oggi l’iniziativa “Io sto con chi accoglie. Restiamo umani. Parole e musica dal mondo”. La manifestazione contro le discriminazioni e a favore di azioni di accoglienza e inclusione, alla quale hanno già aderito e continuano ad aderire diverse associazioni, si terrà oggi dalle ore 17 alle 19 in Piazza Stradivari, dove si alterneranno interventi e testimonianze con gruppi musicali e cantautori. Tra gli interventi quelli dei presidenti provinciali di Arci e Acli, un rappresentante sindacale a nome di Cgil, Cisl e Uil, don Antonio Pezzetti e alcuni immigrati ospiti della Casa dell'Accoglienza della Caritas, operatori e volontari del territorio.
LUNEDI’ AL CIRCOLO MAC
CENA PRENATALIZIA DI FRATELLI D’ITALIA Con l’avvicinarsi del Natale, la Federazione Provinciale di Fratelli d’Italia si troverà per la consueta cena di scambio di auguri e per fare un momento di sintesi dell’anno politico appena passato e di quello futuro. Per questi motivi è stato fissato l’appuntamento per una cena conviviale che si terrà lunedì 17 dicembre alle ore 20 presso il circolo Mac di Cremona di via lungo Po Europa 5. Il prezzo è di 25 euro cadauno. Sarà presente Barbara Mazzali, consigliere regionale lombardo di FdI. La cena è aperta a tutti. Per prenotazioni rivolgersi a: fratelliditaliacr@gmail.com, Stefano 3283638710, Marcello 393-3362886.
SANITA’ • Il dg Rossi e il presidente dell’Accd Auricchio hanno presentato i contenuti dell’accordo
L’Hospice resta ai cremonesi Tutti soddisfatti dell’esito di Vanni Raineri Il timore che dopo decenni si potesse interrompere il rapporto tra l’Accd (Associazione Cremonese Cura del Dolore) e l’Hospice dell’ospedale cittadino, realizzato proprio grazie all’impegno profuso e ai fondi raccolti dall’associazione, è stato fugato, per la comprensibile soddisfazione dei cittadini. In una conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nella Sala Soggiorno dell’Hospice il Direttore Generale dell’Asst di Cremona Camillo Rossi ha presentato i contenuti del nuovo accordo che, al termine del bando vinto, ha assegnato la gestione per i prossimi 6 anni (a partire dal 1° gennaio prossimo) all’Accd, rappresentata dal presidente Antonio Auricchio, e alla Società Dolce, rappresentata dal Responsabile Area Nord
Ovest Paolo Vaccaro. «Abbiamo preparato il bando seguendo le indicazioni moderne - ha esordito Rossi - che prevedono che sia più la cura a seguire il paziente che viceversa. Noi abbiamo una diversa tradizione rispetto ai Paesi anglosassoni, dove il paziente viene isolato o si autoisola. Questi luoghi sono stati pensati da un’infermiera che viveva la cura con spirito di accoglienza. Le cure palliative hanno radici cristiane come deriva dal nome: il palio è il manto della Madonna. L’Accd ha una lunga storia, nata nel 1986, e ha un rapporto con questa azienda dal 2001, una sperimentazione che si è via via rinnovata e oggi è come se questa fosse validata, certificata, il che rappresenta una garanzia tecnica per tutti». «Oggi siamo molto soddisfatti - ha aggiunto Auricchio - di
poter mantenere la cremonesità, e ringrazio media e cittadini che hanno tifato per noi; l’hospice cremonese fu un antesignano ma ci teniamo a migliorare. Non siamo però appagati: ogni giorno cerchiamo di migliorare». Vaccari ha presentato Dolce: «E’ una cooperatva che rappresenta l’elemento di novità nella gestione. Abbiamo sede sociale a Bologna ma siamo a Cremona dal 1999 operando nell’area della disabilità e nei servizi domiciliari in collaborazione con Accd. Abbiamo già un’esperienza di hospice a Ravenna. Nel rispetto della storicità del rapporto, forniremo operatori socio sanitari». Rossi ha aggiunto: «La palliazione non è fine vita: qui si entra e si esce, e non ospita solo pazienti oncologici. Sono comunque strutture di sollievo per pazienti in situazioni estremamente delicate. Gli hospice in Italia furono creati all’epoca
CURA DEL DOLORE Sotto da sinistra Vaccaro, Rossi e Auricchio nella conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella Sala Soggiorno dell’Hospice cremonese
dell’Hiv. Oggi di Aids ci si cronicizza, ed è ormai così per tanti tumori. Sono cure che vanno fornite anche a domicilio. La sfida culturale è mettere al centro la cura della persona: lo dicono tutti, ma bisogna farlo. Inoltre dobbiamo far uscire i medici dai reparti per acuti: questi pazienti hanno bisogno di cure al di là dello staff del reparto. Luoghi come questo devono essere luoghi di vita». Il nuovo affidamento prevede che le figure sanitarie restino in capo all’Accd, cui spetta la vera gestione, la Coop Dolce si occuperà degli oss, quindi dell’assistenza di base. Infine sono intervenuti il direttore dell’Hospice Giorgio Nolli che ha chiesto una costante copertura dei posti letto e il dottor Elio Spoldi, che ha ribadito come l’Hospice sia un reparto di fine vita, che non deve ospitare pazienti inappropriati per sostenere il contrario, ma nemmeno riceverli quando è tardi.
Cronaca
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SOCIETA’ • Intervista a don Antonio Pezzetti direttore della Caritas Diocesana, che gestisce la Casa dell’Accoglienza di Vanni Raineri Gli sbarchi sulle nostre coste da tempo sono in forte calo, ma nella percezione comune non si è affievolita la tensione, favorita anche da uno scontro politico che continua a mettere il tema dei migranti nelle posizioni dominanti dell’agenda. Sul tema abbiamo fatto il punto con chi ha forse l’osservatorio privilegiato sul fenomeno, ovvero don Antonio Pezzetti che dirige la Caritas Diocesana, e quindi la Casa dell’Accoglienza nella quale sono transitati migliaia di migranti in cerca di un futuro migliore lontano da situazioni critiche, sia in senso politico che economico. Don Antonio, nell’ultima intervista parlammo dell’emergenza di chi è costretto a lasciare la Casa dell’Accoglienza magari dopo aver sostenuto un percorso di formazione e inserimento, privo di un diritto di asilo e altre forme di protezione, diventando una sorta di fantasma con tutti i rischi del caso. Questa grande criticità permane? «Ci troviamo nella situazione di dover ospitare noi tanti ragazzi: non abbiamo mandato via chi era da noi e abbiamo accolto altri segnalati da parroci e gente che li ha conosciuti. Quella che ha descritto è una criticità che permane, e anzi diventa più grande perché a parole si afferma che chi non ha documenti deve tornare nel Paese di origine, ma nei fatti questi tornano a bussare da noi, e non c’è giorno che non lo facciano» Negli ultimi tempi il numero di migranti sbarcati in Italia è decisa-
Immigrati: gli arrivi sono in calo ma c’è l’emergenza dei “fantasmi”
mente diminuito, lo si nota anche dagli arrivi alla Casa dell’Accoglienza? E in questo modo c’è la possibilità di trattenere più a lungo chi non ha diritto di asilo? «Questo non c’entra, perché il fenomeno di ritrovarsi senza diritto riguarda chi è arrivato oltre un anno fa; intanto a nessuno viene chiesto di accogliere nuovi immigrati, forse nei prossimi anni conteremo meno emergenze di questo tipo». Anche l’obbligo di rimpatrio non è così agevole da far rispettare. «Sulla carta si continua a parlare di accordi ma intanto questa gente non sa dove andare, e purtroppo è spesso alla mercé di chi opera al di fuori della legalità. E’ un grande disagio ingigantito tra l’altro dalla stagione invernale». La nostra società non è pronta ad abbattere i confini nazionali, per diversi motivi, ma è possibile che la politica non sappia trovare una mediazione tra la visione cristiana di accoglienza del bisognoso e l’erezione di muri invalicabili, materiali o meno? «Purtroppo è così. L’immigrazione ovviamente va regolata, e non è facile farlo, ma se non si prevedono strumenti poi si pagano le conseguenze: pensare che poi uno si arrangia come può senza che vengano meno le altre
problematiche sociali non è possibile. Effettivamente la fatica di creare ponti o mettere risorse per l’integrazione, visti i tanti altri problemi urgenti, ha fatto sì che il tempo che passa non sia bastato. Si sono dati per scontati valori che sembravano condivisi, poi però si fanno equazioni facili: aiutiamo i nostri deboli. Non è questione di cattiveria o razzismo: la fatica del presente e la crisi economica hanno incattivito le persone, che cercano alibi in chi è loro accanto e che, avendo pure lui bisogno, è diventato un concorrente invece che un compagno di viaggio». Allora concorda sul fatto che la nostra società si è incattivita come afferma il recente rapporto Censis. «E’ proprio così: diventa facile cercare nel diverso una giustificazione. Poi, certo, come tutti i problemi anche l’immigrazione è complessa: tra il bianco e il nero c’è un ampio spazio di grigio. Ovvio che quando la politica se ne occupa cerca il consenso per vincere, e si inserisce in dinamiche che esistono nella società. E’ la fatica del condividere: in poco tempo sono arrivati tanti ragazzi, e non è facile gestire il fenomeno. Quando ci si conosce è più facile, ma per chi non li frequenta sono “loro”, quindi rappresentano un pericolo, e
il tutto si esaurisce nel tema della sicurezza. Di questo non si può incolpare l’ultimo governo: se pensiamo che il reato di clandestino non è mai stato attuato...». In generale il tema dei migranti è diventato predominante nei confronti politici, fino ad influenzare pesantemente l’esito delle elezioni. Come favorire la conoscenza, il rapporto diretto che spesso facilita l’integrazione e abbatte la diffidenza? La distribuzione nei paesi e nei quartieri non sembra abbia dato risultati tangibili. «La prima attenzione era quella di coinvolgere i territori per la quotidianità dei rapporti, ma di riscontri positivi se ne sono avuti pochi: è prevalsa l’indifferenza che alla fine diventa insofferenza come valvola di sfogo. A questo si aggiunge il fenomeno dei social che rilanciano le notizie, e si arriva a collegare l’attentato all’immigrazione. Sono situazioni da affrontare con più serietà, invece la lettura è superficiale. E’ indubbio che il clima economico non abbia aiutato e non aiuti, fatto sta che si è sempre più facili alla condanna che alla comprensione, è un egoismo che monta di fronte alle problematiche che le famiglie italiane stanno attraversando».
Recentemente siete stati nel mirino di chi vi accusa di dare ospitalità a criminali e spacciatori, con tanto di striscioni esposti nelle vicinanze. E la situazione non può che peggiorare con le recenti notizie di attentati. Come affrontano gli ospiti questo clima di diffidenza che indubbiamente percepiscono? «Al di là di qualche striscione, per la grande maggioranza non abbiamo problemi con la città. Gli ospiti sono molto presi dalla loro situazione pensavano personale: fosse più facile arrivare, imparare la lingua e trovare un lavoro, invece tro-
DON PEZZETTI Sotto don Antonio Pezzetti, che da anni ha il compito tutt’altro che agevole, e spesso impopolare, di gestire l’emergenza migranti a Cremona
vano lavoretti e contratti che spesso non bastano per i documenti necessari e restano delusi. Ma non c’è rabbia nei confronti degli italiani, prevale questa delusione di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. E aggiungo che loro per primi distinguono chi fa male da chi invece si comporta bene. Anni fa era più facile integrarsi, ora il muro sale sempre di più, e resta la loro delusione accompagnata al timore di non arrivare agli ambiti documenti, col rischio che gli sforzi fatti, anche quelli delle loro famiglie che li hanno sostenuti in questo sogno, si rivelino inutili».
ASSEM BLEA
PADANIA ACQUE, PRESENTATO LO STATO ECONOMICO-FINANZIARIO, ENTRA EMANUELA FROSI
Bodini e Russo all'incontro pubblico sulla riforma del Servizio Idrico Integrato
Lunedì scorso si è svolta presso la sala “Auditorium Acli di Cremona” l’assemblea degli azionisti di Padania Acque. Sono stati presentati la situazione economico-finanziaria – in linea con il budget fissato – e lo stato di avanzamento delle acquisizioni dei rami idrici delle società patrimoniali tra cui anche Gisi Casalmaggiore, tutte in fase di completamento. L’assemblea si è conclusa con la nomina della consigliera Emanuela Frosi, vicesindaco
del Comune di Gadesco-Pieve Delmona, approvata all’unanimità. Al termine, i sindaci, gli esponenti delle forze politiche del territorio e i rappresentanti delle società di servizi pubblici locali hanno partecipato all’incontro pubblico dedicato alla riforma del Servizio Idrico Integrato, attualmente oggetto di esame da parte del Parlamento (“Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque”). Il presidente Claudio
Bodini ha presentato le istanze avanzate da Padania Acque e Water Alliance, il gruppo che riunisce le 8 società pubbliche dell’idrico lombarde, alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, in linea anche con la posizione di Utilitalia – Federazione italiana che riunisce le Aziende dei servizi pubblici (Acqua, Ambiente, Energia e Gas) – rappresentata dal suo vicepresidente e presidente di Cap Holding Milano Alessandro Russo.
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Cronaca
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F UORI DAL GUSCIO
IL CASO HUAWEI BREXIT E LA STRAGE DI STRASBURGO (p.a.d.) Arrestata in Canada su richiesta Usa (settimana scorsa) la direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou. C’è il sospetto che l’azienda abbia violato sanzioni Usa all’Iran. Due settimane fa, Trump chiese agli europei di non comprare cellulari cinesi Huawei, colosso mondiale della tecnologia. La signora Meng Wanzhou (figlia di Ren Zhengfei, capo e fondatore di Huawei) se estradata, rischia 30 anni. E’ la 1ª prigioniera di guerra del conflitto tecnologico e commerciale Cina-Usa (altre vittime potrebbero essere 2 cittadini canadesi misteriosamente scomparsi in Cina. Una ritorsione?) Per quanto riguarda Huawei, la guerra cominciò con Obama, di cui Trump segue la scia. E come le manovre di Obama in Libia e Siria furono un boomerang, quelle odierne in Canada sono un disastro che ha scosso le borse (Wall Street in forte ribasso, Piazza Affari, Milano, perde il 3,54%). Nessuna sanzione, invece, per chi commercia con l’Arabia Saudita (già in ottimi rapporti con Obama) che sponsorizzò l’Isis e alQaeda e che fa guerre di religione nello Yemen. Strage a Strasburgo: l’assassino era un islamista. Macron sarebbe riuscito a pacificare i “gilet gialli”. Bruxelles dice a May (che rimanda il voto parlamentare su Brexit) che nuove contrattazioni sono inaccettabili: subito crolla la sterlina raggiungendo il livello più basso dall’aprile 2017. Allora signora viaggia per l’Europa (Berlino, Bruxelles) torna a Londra e sopravvive alla mozione di sfiducia. Poi ritorna a Bruxelles. Russiagate: in galera Cohen, l’avvocato di Trump («ho coperto le sue sporche azioni»). E c’è già un’altra «indagine criminale» che li riguarda: «Donazioni in cambio di favori». Sul mercato russo vanno benissimo i calendari 2019 dedicati al dittatore Stalin (50 milioni di morti nei gulag).
FINANZA • E’ la scelta del 90% degli italiani. Sentiamo il parere del consulente Rodolfo Ghisani
La corsa ai mutui a tasso fisso? Occhio, spesso non convengono
di Federico Pani
Si sa che, in certi casi, la sicurezza è tutto. Ma chi se lo aspettava che, stando ai dati dell’osservatorio di MutuiOnline, l’89% degli italiani avrebbe scelto quest’anno un mutuo a tasso fisso, e che il 92% lo avrebbe prediletto nelle operazioni di surroga? Una vera e propria febbre, tutta italiana, del tasso congelato. Rodolfo Ghisani è un consulente finanziario cremonese con un’esperienza decennale nel settore. A lui chiediamo qualche spiegazione. Dottor Ghisani, perché questa corsa al tasso fisso? «Per prima cosa, preciso che un tasso fisso non è sempre uguale e dipende principalmente dalla condizione patrimoniale del cliente, dalla cifra che ha richiesto e dal valore dell’immobile. C’è da dire poi che il tasso fisso puro, in alcune banche, non esiste nemmeno: esistono, clienti, però, che prefepiuttosto, versioni combirendo il tasso fisso comnate e offerte per incentipiono un autentico errore vare il credito. Certo, negli di matematica finanziaria. ultimi anni sono state Prendiamo un mutuo da proprio le banche a eroga100mila euro su 15 anni. re molti prestiti a tasso Se il tasso è fisso, questo fisso e a trarne vantaggio: si aggirerà all’incirca atquesto per migliorare le torno al 2%, e dopo 5 qualità del credito; anni il cliente avrà un mutuo a tasso pagato un intefisso, in certe resse di 8546 condizioni, aueuro. Bene, con menta la qualità Il tasso variabile un tasso variadel credito e gli bile dell’1% paoggi. Ma si teme indicatori di sogherebbe 4227 possa salire lidità di una baneuro nello stesso ca». arco di tempo. Anche Lei che consigli darebse i tassi dovessero alzarsi be: meglio fisso o varia– cosa che potrebbe sucbile? cedere, certo – sarebbe «Escludo la possibilità di comunque difficile per un poter dare un’indicazione tasso fisso coprire il vanin assoluto: ognuno ha la taggio accumulato da uno propria predisposizione variabile. Invece, esistono alla volatilità. Ci sono casi nei quali il tasso fisso
1%
è raccomandabile, cioè situazioni d’incertezza dove non ci si può permettere che il rapporto della rata sul reddito superi una certa cifra. In questo caso, mi permetto di dire, esistono comunque anche delle assicurazioni, o la possibilità di pagare i rialzi – senza variale il tasso – con mensilità aggiuntive, pur avendo scelto un tasso variabile». I tassi cresceranno se l’economia dovesse peggiorare? «I tassi dei mutui sono legati all’Euribor, un indice che è correlato alla politica monetaria europea, cioè alla Banca Centrale. In vista di una congiuntura economica regressiva, la regola sarebbe quella – al contrario di quanto si po-
trebbe pensare – di abbassare i tassi d’interesse, per concedere alle imprese e ai privati un maggior accesso al credito: così ha fatto in questi anni Mario Draghi, per esempio. Questo per evitare il rischio di deflazione. Invece, proprio un periodo di crescita dovrebbe incidere maggiormente sui tassi con forme di rialzo, perché altrimenti la produzione di denaro in eccesso si tradurrebbe in inflazione, cioè in perdita di valore del denaro». I tassi dipendono dall’andamento dello spread? «Lo spread non c’entra con l’andamento dei tassi; o almeno, solo in parte. Lo spread – differenziale tra i titoli di stato italiani decennali (i Btp) e i Bund te-
deschi – certifica la solidità finanziaria di uno Stato. Il tasso Euribor è un tasso interbancario e non ne è direttamente influenzato. È anche vero, però, che sul mercato interbancario la tenuta dello Stato di appartenenza di una banca potrebbe causarle maggiori costi di approvvigionamento. Mi spiego: una banca, ancorché solida, potrebbe scontare la crisi di fiducia dell’economia nazionale e farsi richiedere più garanzie per l’acquisto di denaro. In questo caso, i costi sì potrebbero riverberarsi nei prestiti riservati ai clienti. Anche se, finora, i grossi istituti di credito italiano, percepiti come affidabili, non hanno mai davvero risentito di problemi del genere».
EVENT I A C RE MO NA
NATALE DA FAVOLA, UN ALTRO FINE SETTIMANA RICCO DI APPUNTAMENTI Si prospetta un altro fine settimana ricco di iniziative ed eventi per famiglie e bambini nell’ambito del programma Un Natale da favola. Oggi alle 10.45 al Museo di Storia Naturale (via Ugolani Dati, 4), per la rassegna Un dicembre di fiabe, narrazioni e letture animate per bambini, viene proposto Il seme (un palazzo, tante storie, una per ogni fiore); nelle sale del museo, i soci del Nuovo Gruppo Artistico “Il Cascinetto” espongono le loro opere sul tema Il paesaggio del nostro territorio. Dalle 16 alle 19, in corso Campi, 67,
l’evento clou dal titolo Il magico Natale in musica. Il duo musicale di PosainOpera Company interpreterà celebri classici della musica. Per l’intera giornata ci saranno i mercatini tematici. Dalle 9 alle 19,30 quello ormai tradizionale in via San Tomaso, e dalle 10 alle 18 Natale sotto i portici di via Platina con mercatini creativi e spettacoli vari. Domenica 16 dicembre oltre ai mercatini di via San Tomaso (sempre dalle 9 alle 19.30) e di via Platina, 22 (dalle 16 alle 18), dalle 9 alle 20, in piazza Stradivari, si terrà quello pro-
mosso da Le strade del gusto della Lombardia. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, lungo corso Mazzini, corso Campi e corso Garibaldi si terrà infatti il flash mob itinerante per grandi e piccoli danzatori Danziamo insieme la gioia del Natale. Per gli appassionati di musica appuntamento da non mancare a Palazzo Cittanova dove, alle 17, si terrà il tradizionale Concerto di Natale organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale in collaborazione con il Complesso Bandistico “Città di Cremona”. L’ingresso è libero e gratuito.
Natale... è iniziato il countdown
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Cronaca
Sabato 15 Dicembre 2018
L’INIZIATIVA
AL BOSCHETTO DA IERI LA PRIMA CASETTA DEI LIBRI
La prima Casetta dei libri della Rete Bibliotecaria Cremonese (RBC) in città è stata inaugurata ieri mattina al quartiere Boschetto. Un momento festoso che ha visto la presenza del Sindaco Gianluca Galimberti, dell'Assessore alla Vivibilità sociale Rosita Viola, della Direttrice del Casa Circondariale di Cremona Maria Gabriella Lusi, del Presidente del Comitato di Quartiere BoschettoMigliaro Gianrosario Tamburini, dei referenti della Rete Bibliotecaria Cremonese, delle maestre e dei bambini della Scuola primaria del Boschetto. Le casette dei libri rappresentano un importante progetto di promozione della lettura realizzato dalla Rete Bibliotecaria Cremonese (il sistema bibliotecario provinciale con capofila il Comune di Cremona) insieme al Laboratorio di falegnameria della Casa Circondariale di Cremona con il sostegno di Regione Lombardia.
MOBILITA’ • Illustrati i dati dei rilevatori di passaggio installati dopo le lamentele dei cittadini
Boschetto, confermati gli eccessi di velocità Era cominciato tutto da una polemica: da sempre chi vive in via Boschetto, a Cremona, lamenta un transito irrispettoso dei limiti di velocità. Tramite il comitato di quartiere il fenomeno è stato ripetutamente segnalato «in difesa - spiega il comitato - non tanto di un rispetto amministrativo delle regole, ma a tutela della sicurezza in primis di chi transita ma anche di biciclette e pedoni costretti a muoversi senza piste e marciapiedi, e dei residenti che posseggono passi carrai a raso strada». Tempo fa, accordi fra il presidente del quartiere BoschettoMigliaro Gianrosario Tamburini con Marco Granata dell’Ufficio Progettazione Infrastrutture Viarie e Mobilità Sostenibile e Alessia Manfredini Assessore coli e di 5656 a livello Cascina all’Ambiente e alla Mobilità, soCo’ Duro, da cui si evince che cirno state installate spire in 3 poca 2000 veicoli provenienti da stazioni differenti (di fronte a via Ca’del Binda e Migliaro Keropetrol, prima della Motoconfluiscono con il flusso rizzazione e dopo la Casciprimario dal quartiere na Co’ Duro) il cui scopo nell’ultimo tratto di è stato rilevare il flusso strada verso la tanveicolare e la velocità genziale». media delle auto. il traffico rilevato Nei giorni feriali, sabaI dati rilevati sono stanella fascia to escluso, il flusso veiti attentamente analiz19.30-7.30 colare si avvicina a quelzati dal presidente del lo di altre vie con le stesse quartiere e hanno consencaratteristiche di suburbanità, tito un’analisi oggettiva dei ad esempio via Postumia (all’alflussi e tipologie di traffico che è tezza di via Stanga) circa 7700 stata illustrata ai partecipanti veicoli, via Brescia (via Rosario) della Assemblea Generale del circa 6300 veicoli, via Milano quartiere del 6 dicembre. «Fra i (via Bassiano-Cavatigozzi) circa dati più salienti - spiega Tam8900 veicoli, via Castelleone burini - è stato rilevato un flus(alt. via Castelmonte) circa 6600 so veicolare medio giornaliero (a veicoli, via Picenengo (alt. via livello Keropetrol) di 7793 vei-
20%
Uno dei rilevatori installati in città negli scorsi mesi. Con il passaggio delle auto forniscono una panoramica del traffico presente su una determinata strada
Bonisolo) circa 3500 veicoli, via Sesto (alt. via Seminario) circa 6300 veicoli, via S.Bernardo circa 3700 veicoli, via Giuseppina (alt. Via Busada) circa 10000 veicoli, via Casalmaggiore (alt. Via Tacito - Battaglione) 8900 veicoli circa. «L’analisi dei flussi veicolari nell’ora di punta - continua l’analisi - ricalca percentualmente quello di altre aree cittadine tipicamente influenzate dal traffico pendolare, anche se colpisce che il 20% del traffico si rileva nella fascia notturna 19,30-7,30. In realtà una rilevante parte dei pendolari circola prima delle 7,30 la mattina e rientra dopo le 19,30 portando a concludere che le fasce sperimentali di rilevazione temporale per l’area Boschetto dovrebbero
essere riviste». Da ultimo la rilevazione di velocità: all’altezza Officina Melotti, prima della Motorizzazione, la rilevazione media è di 60,9km/h, quindi l’80% di veicoli viaggiano oltre il limite consentito, da un’analisi più al dettaglio, giornalmente, come media sul totale, almeno 19 veicoli transitano ad una velocità maggiore di 90km/h. «C’è la consapevolezza - conclude Tamburini - che tali rilevazioni, numericamente parlando, qualora fossero state effettuate con strumenti di precisione quali telelaser avrebbero prodotto misurazioni più accurate che potrebbero anche contenere l’entità del fenomeno ma non certamente confutarlo».
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casalmaggIore
Sabato 15 Dicembre 2018 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
TEATRO COMUNALE
HISTORIAS DE ASTOR DI MIGUEL ANGEL ZOTTO Nuovo appuntamento nell’ambito della stagione teatrale di Casalmaggiore. Domani, domenica 16 dicembre alle ore 21, per “Stupor Mundi 2018” Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero propongono “Historias de Astor”, con Romina Godoy, Pablo Garcia, Vanesa Villalba, Facundo Piñero, Roberta Beccarini, Pablo Moyano, Liza Rosales e Juan Manuel Rosales, accompagnati dall’Orchestra Tango Sonos, per la regia di Miguel Angel Zotto.
BIBLIOTECA COMUNALE
OGGI BIBLIOBIJOU DEDICATO AL NATALE Oggi, sabato 13 dicembre, alle ore 15,30 in Biblioteca a Casalmaggiore si terrà il terzo l’ultimo appuntamento di BiblioBijou dedicato al Natale con le letture in tema da parte di Chiara Salomoni e le decorazioni tutte a stelle e lustrini in cui la manualità e la fantasia si potranno scatenare. Dopo le letture e i libri i bambini saranno accompagnati al Museo del Bijou e, nel laboratorio come piccoli operai orafi, creeranno festosi oggetti natalizi grazie all’arte di Chiara Storci. Le letture animate sono a cura della Cooperativa sociale Charta, di Mantova, mentre le attività nel laboratorio del Museo sono tenute da Chiara Storci, della associazione DiMuse. I pomeriggi BiblioBijou iniziano alle ore 15,30. Il contributo per ogni appuntamento è di 4 € a bambino. E’ consigliata la prenotazione perché potranno essere accolte al massimo 20 iscrizioni: 03757284424 (Ufficio Cultura), 0375743682 (Biblioteca Civica).
SABBIONETA
IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE IN PIAZZA DUCALE SABBIONETA - Piazza Ducale ospiterà domani, domenica 16 dicembre, “Il Villaggio di Babbo Natale”, organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con Graepel e Comune. L’apertura degli stand natalizi avverrà alle ore 10, con degustazione di prodotti tipici di eccellenza mantovana. Alle 15 Babbo Natale regalerà giochi e dolci a tutti i bambini. Animazione a cura di Avulss e truccabimbi. Inoltre, esposizione di auto speciali visita alla nuova sezione del polo museale Vespasiano Gonzaga e “Il presepe culla del mistero”.
POLITICA • Monsignor Napolioni domani a Casalmaggiore. Elezioni: chi sfiderà Bongiovanni?
Il vescovo incontra i politici Si svolgerà domenica 16 dicembre alle ore 9.15 presso il Salone Giovanni Paolo II dell’Oratorio Maffei della parrocchia Santo Stefano a Casalmaggiore l’annuale incontro del vescovo Antonio Napolioni con gli esponenti del mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo della diocesi. A partire dalle 9.15, dopo un brunch offerto dalla parrocchia, mons. Napolioni proporrà una riflessione sul tema “La politica è la forma più alta della carità. Da San Paolo a papa Francesco: il cammino verso la civiltà dell’amore”. A seguire sarà celebrata la Santa Messa nel Duomo di Santo Stefano. L’iniziativa promossa dall’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Cremona, si rivolge agli amministratori del territorio e ai rappresentanti delle categorie produttive e del terzo settore. «Anche nella nostra diocesi – riflette Sante Mussetola, incaricato per la Pastorale Sociale e del Lavoro – si rende necessaria una riflessione di buon senso sui modi della politica, nel rispetto della pluralità e senza
Il vescovo di Cremona Antonio Napolioni semplificazioni di una realtà complessa». A ispirare l’intervento sarà la figura di San Paolo, in un parallelo con il Magistero di Papa Francesco. «Come ha ricordato anche l’arcivescovo di Milano Mario Delpini nel suo recente discorso alla città – aggiunge Mussetola – l’invito sempre attuale è quello di costruire le relazioni in funzione del bene co-
mune, recuperando la capacità di pensiero e non limitandosi a slogan funzionali alla propaganda che non risolvono i problemi delle persone». Per la seconda volta (dopo l’edizione del 2016 a Castelleone) l’incontro del Vescovo con il mondo politico, amministrativo, economico, sociale e lavorativo si svolge sul territorio diocesano, con un invito parti-
colare ai laici della per la Zona Pastorale 5. Quest’anno l’incontro cittadino è particolarmente importante in quanto precede di pochi mesi l’appuntamento elettorale del maggio 2019, quando i cittadini casalesi saranno chiamati ad eleggere il sindaco. Come noto, Filippo Bongiovanni si ricandiderà alla guida del centrodestra, mentre la situazione a sinistra è molto più fluida. Ago della bilancia anche stavolta potrebbe essere il Listone. Fino a qualche tempo fa l’accordo tra la lista civica di Alessandro Rosa e il centrosinistra sembrava cosa fatta, ma restano alcune divisioni da limare, in primis sul nome del candidato sindaco: per gli esponenti del Listone è necessario individuare un nome forte della società civile sganciato dai partiti, convinti come sono che un candidato politico chiaramente di sinistra non avrebbe chance di conquistare il Palazzo Comunale. A sinistra invece emerge la volontà di mettere a frutto l’esperienza maturata sui banchi del Consiglio comunale da Pierluigi Pasotto.
PIAD E NA
GIORGIO PIZZONI, IL SIGNOR POOL PHARMA PIADENA – Doppio appuntamento di rilievo sabato scorso a Piadena nella “Butega del seler”. Il primo è la presentazione del libro “Il signor Pool Pharma”, scritto da Giorgio Pizzoni e Alessandro Zalton. Pizzoni è il signor Pool Pharma, in quanto fondatore dell’azienda familiare ormai conosciuta in tutto il Paese grazie a prodotti notissimi quali MG.K Vis e Kilocal, con gli spot spesso in tv che si chiudono con la frase “Da Pool Pharma in farmacia”. La sede dell’azienda è nel Milanese, ma Pizzoni è sempre rimasto a risiedere a Piadena, dove negli anni ha sostenuto lo sport locale (gli stessi introiti del libro saranno devoluti al
Gruppo Sportivo Martelli calcio). Assieme a Pizzoni e Zaltron all’incontro era presente il giornalista Klaus Davi, consulente dell’azienda che ha anche parlato della sua candidatura a sindaco nel difficile Comune di San Luca, nella Locride. Il secondo appuntamento, nella stessa sede di via Mazzini che è stata recuperata proprio grazie a Pizzoni e concessa alla Lega di Cultura, era l’inaugurazione della mostra “I Paisan” di Giuseppe Morandi, una serie di scatti che ormai hanno fatto storia. Nel suo intervento Pizzoni ha confermato il forte legame col suo paese, tanto da non aver mai considerato l’ipotesi di spostare a
A sinistra Pizzoni, a destra Morandi Milano la sua famiglia. Quanto a Morandi, ha sottolineato non solo il legame ma anche l’appartenenza ai “paisàn”, la categoria più umile.
TORR E D E ’ P IC E NA RDI
COME STA IL PIANETA? FOCUS SU RISCALDAMENTO GLOBALE E PLASTICA IN MARE TORRE DE’ PICENARDI - Il Gruppo Culturale di Torre de’ Picenardi presenta domani, domenica 16 dicembre, alle ore 17 nella Sala Consiliare del Comune una Conferenza dal titolo “La salute del pianeta”. Si tratterà di riscaldamento globale, del mare di plastica e di
biodiversità, grazie alla presentazione multimediale a cura dell’ambientalista Emanuele Minniti. L’incontro, patrocinato dai Comuni di Torre de’ Picenardi e Ca’ d’Andrea e dalla Provincia di Cremona, è ad ingresso libero. Il “Gruppo Culturale di Torre
de’ Picenardi” è stato fondato nel 2002 da Aldo Falli, presidente tuttora in carica, ha un’intensa attività di sensibilizzazione con finalità di solidarietà sociale in risposta ai bisogni sociali e culturali nell’ambito del supporto umano, promuovendo attività arti-
stiche, culturali e ricreative, incontri. Dalla sua costituzione ha creato oltre 70 eventi tra concerti, conferenze, mostre, presentazione di libri, estemporanee di pittura, festival e altro, con la splendida cornice dei due magnifici Castelli del Territorio.
Casalasco
Sabato 15 Dicembre 2018
EVENTI • Il ricavato agli Amici dell’ospedale Oglio Po. Tre percorsi di 5, 14 e 20 chilometri Torna domani un appuntamento ormai classico quale la Maratonina di Santa Lucia. Già in sede di presentazione nel Municipio casalese il sindaco di Martignana Alessandro Gozzi (con lui anche il “padrone di casa” Filippo Bongiovanni) aveva sottolineato come la maggiore età della manifestazione (alla 18ª edizione) coincidesse col suo compleanno. A quell’incontro erano presenti anche il consigliere con delega allo Sport Giuseppe Scaglioni, il consigliere con delega all’Ufficio Diritti Animali Giuseppina Mussetola, Corrado Arduini dell’Atletica Interflumina, Uber Ferrari dell’Ufficio Ambiente e i rappresentanti di sponsor e volontari che renderanno possibile la manifestazione. L’Interflumina con Arduini e con Marco Falchetti curerà la parte tecnica, mentre Scaglioni ha rimarcato la capacità della Maratonina di rinnovarsi sempre, riuscendo così a raggiungere la 18ª edizione senza stancare mai. Sport e benessere, dato che all’agonismo si affianca pure la camminata benefica, e ovviamente solidarietà, poichè il ricavato della Maratonina andrà agli Amici dell’ospedale Oglio Po, che ne ha molto bisogno in un periodo buio, ha rimarcato Scaglioni. «Per questo la 18ª edizione sarà più significativa del solito» ha sottolineato il consigliere. Arduini ha presentato i tre percorsi: quello da 5 km prevede l’anello che parte e arriva in piazza Garibaldi (come tutti gli altri) e tocca, come pun-
La Maratonina fa 18 anni Domani corre anche Fido
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RIVAROLO DEL RE
CONCERTO DI NATALE IN CHIESA PARROCCHIALE RIVAROLO DEL RE - Domenica 16 dicembre, ore 17,30, presso la chiesa parrocchiale di Rivarolo del Re ci sarà il consueto concerto di Natale organizzato dal comune. Il concerto dal titolo “Rorate coeli, Polifonie per il Natale dal Rinascimento europeo”, vedrà la partecipazione di Monica Bertolini soprano, Federico Bigi organo e del Coro della Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia diretto da Silvia Perucchetti. Per l’occasione sarà utilizzato l’organo antico della magnifica chiesa parrocchiale di Rivarolo del Re. Il concerto ad ingresso libero rientra nella rassegna “Musica intorno al fiume” ed è offerto dall’amministrazione comunale di Rivarolo del Re ed Uniti.
TORRICELLA DEL PIZZO
A sinistra la presentazione in Comune, a destra la partenza della scorsa edizione to più lontano dal centro di Casalmaggiore, la chiesa di Santa Maria sull’argine; quello da 14 km arriva a San Serafino a Martignana e ritorna passando da Agoiolo; quello da 20 km, invece, con tratto in zona golenale a Martignana, attraversa anche Gussola. Nei tre comuni vi saranno punti ristoro gestiti dai volontari. La novità sta nel fatto che in piazza Garibaldi saranno organizzate gare di corsa per i più piccoli, per coinvolgere anche giovanissimi e abbassare l’età media, dando poi un premio a tutti. «Quest’anno la Maratonina non avrà corrispondenza con quella di Reggio Emilia – ha ricordato Ar-
duini – dunque speriamo di avere una partecipazione ancora maggiore». Giuseppina Mussetola ha presentato l’iniziativa, sul percorso da 5 km, “Corri con il tuo cane”, che offre la possibilità di fare una passeggiata con Fido, rispettando però le regole: «I cani non possono superare i 6 km di corsa, per legge, dunque vigileremo affinché non vi sia qualcuno che affronta col proprio cane il percorso più lungo da 14 km, come accaduto l’anno scorso. Questo per preservare la salute dell’animale». Le iscrizioni si raccolgono presso la palestra Marconi, le preiscrizioni in Pro Loco. Ri-
trovo per tutti domenica 16 dicembre alle 8.30 in piazza a Casalmaggiore con partenza alle ore 10. Oltre ai comuni partecipano le scuole Marconi, Diotti, Romani e Dedalo 2000, il Centro Sociale Primavera, la Pro Loco casalese, la Croce Rossa, la Protezione Civile “Il Grande Fiume”, l’Azienda Farmaceutica Municipale, gli Amici del Po, la Canottieri Eridanea, l’Atletica Interflumina, il Gioca in bici Oglio Po, le Gev Casalmaggiore e gli Amici dell’Ospedale Oglio Po. Tra gli sponsor, oltre ad Afm, anche Padania, Cantini, Eridaneo, Tamani, Casalasca Servizi e Consorzio Casalasco del Pomodoro.
TORRETTA, DA DOMANI PRESEPI IN MOSTRA TORRICELLA DEL PIZZO – Per il 5° anno consecutivo, l’Agriturismo Torretta organizza la mostra “I Presepi della Bassa in Cascina”. La scadenza per la partecipazione dei partecipanti, privati e non, è già scaduta, in ogni caso è possibile rivolgersi per informazioni al numero 348/5557287. La mostra verrà aperta domenica 16 dicembre e rimarrà aperta sino al 6 gennaio, nei festivi e prefestivi dalle 14.30 alle 18 (in settimana su prenotazione chiamando il 347/2297863) con ingresso libero. Il giorno della chiusura, alle ore 15, ci sarà il riconoscimento a tutti gli espositori e contemporaneamente la premiazione del concorso “Illuminiamo il Natale”.
SAN GIOVANNI IN CROCE
S CAN DOLARA RAVARA
TORNA “DA SGANASAS DAL RIDER”: SEI COMMEDIE DIALETTALI IN CONCORSO
MERENDA A VILLA MEDICI DEL VASCELLO
SCANDOLARA RAVARA - Ritorna puntuale per la sesta volta il concorso “Da sganasas dal rider” nato per sostenere il dialetto come forma di cultura in via d’estinzione, così bella e preziosa. Il concorso, organizzato sempre dal Circolo ArciBassa Gussola col patrocinio dei Comuni di Gussola e Scandolara Ravara, si svilupperà con la rappresentazione di un’opera teatrale a scelta (può essere sia tratta da una qualsiasi fonte letteraria, che espressione della propria creatività), il pubblico presente su di una apposita scheda apporrà un voto da 0 a 10 (le bianche e le nulle verranno conteggiate come presenza con voto valore 0) in base al divertimento, originalità e recitazione, la classifica sarà determinata in maniera proporzionale tra il totale dei punti e il numero dei presenti.
SAN GIOVANNI IN CROCE - Domani ultimo dei tre appuntamenti con “L’ora del tè-Nobili merende a Villa Medici del Vascello”, evento organizzato in collaborazione con Pasticceria Eden: dalle ore 15 alle 17,30 tra alta biscotteria, cioccolate calde e giochi di società, niente di meglio per trascorrere la domenica pomeriggio in famiglia in un luogo d’arte. Nel frattempo prosegue “Le stagioni di Villa Medici del Vascello”, la mostra fotografica che rimarrà aperta fino al 6 gennaio e che è un viaggio emozionale a cura di Carlo Balestreri attraverso 40 scatti, per vivere le mutevoli bellezze di Villa Medici del Vascello al cambiare delle stagioni.
Una giuria di esperti valuterà l’impegno, la professionalità, la recitazione le scene ed il divertimento per determinare il vincitore del premio giuria. Per questioni di impegno della sala verranno accettate le prime 6 Compagnie che si iscriveranno, per le iscrizioni arrivate dopo vi sarà la possibilità di entrare comunque in gioco in caso di ritiro o rinuncia di una delle prime iscritte. Le rappresentazioni si svolgeranno nel teatro di Scandolara Ravara la domenica pomeriggio con inizio alle ore 17 e l’ordine di rappresentazione sarà stabilito da un sorteggio. Il teatro è già munito di un impianto fonico e di un impianto luci, è facoltà della compagnia decidere se utilizzare l’attrezzatura esistente o montare la propria insieme alla scenografia, il palcoscenico misura m.8 x 6.
La scenografia non si potrà né avvitare né inchiodare alle assi del palcoscenico. Sia alla compagnia giudicata vincitrice dal pubblico, sia a quella che sarà giudicata vincitrice dalla giuria verrà consegnato una targa ed un assegno di 500 euro. Verrà consegnata inoltre una targa ricordo a tutte le compagnie partecipanti. Le rappresentazioni inizieranno domenica 10 febbraio 2019 per proseguire sino al 17 marzo. Le premiazioni avranno luogo nello stesso teatro domenica 24 marzo sempre dalle ore 17. Le adesioni dovranno arrivare entro giovedì 20 dicembre 2018 al seguente indirizzo e– mail: arcibassa@libero.it. Per ogni domanda o chiarimento rivolgersi o allo stesso indirizzo mail o ai seguenti numeri telefonici: Franco 3397482088, Giuseppe 3336861931.
SPECIALE
SAN SILVESTro
Sabato 15 Dicembre 2018
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Colori ben precisi, centrotavola e i preparativi per un brindisi benaugurale
La coreografia ha un peso Ecco la tavola perfetta Il cenone del 31 dicembre, notte di San Silvestro, a casa tua? Ci sono delle regole ben precise da rispettare, senza però farsi prendere dal panico. Come deve essere la tavola per questa serata speciale? Ecco qualche risposta alle domande più frequenti e qualche idea per preparare al meglio la vostra tavola.
me campane argentate o in ceramica bianca. IL MENU’ Classico o stravagante? Dipende da che tipo di padroni di casa siete, a molti piace alternare. Se andate sul classico non potrete prescindere da cotechino con le lenticchie, insalata di arance e melagrana, magari un risotto con il prosecco per incominciare. Se volete variare, potete optare per un curry di carne e verdure con riso basmati, cous cous, frutta secca. Decorate un tavolo e prevedete 1,5 piatti e bicchieri per ogni ospite.
LA TAVOLA La tendenza è informale, ma super chic. Tradotto per tutti: una tavola destrutturata, senza formalismi eccessivi (piattini del pane e tovaglia lunga possono essere lasciati nel cassetto) ma comunque bellissima, appariscente senza essere volgare. In una parola: scintillante. IL COLORE Il colore è un binomio di bianco e di argento. Non occorre che l’argento sia vero (per quanto, se l’avete nell’armadio, avete ancora qualche giorno per tirarlo a lucido e ve lo consiglio). Non c’è nulla di più elegante di una tavola tutta
bianca illuminata dal bagliore dell’argento che arriverà anche sulle pietanze, con una polvere d’argento come decorazione per tutti gli usi. LA LUCE La luce deve essere quella di tante candele, meglio se ad altezze diffe-
renti, posizionate magari anche in contenitori di differente forma ma di colore o materiale omogeneo. TOVAGLIOLI E BICCHIERI Indispensabili: i sottopiatti, per creare la giusta “altezza” in un bellissimo gioco di sovrapposizione.
E poi tovaglioli stirati alla perfezione (piuttosto senza tovaglia su un bel tavolo di legno o con dei runners). I bicchieri giusti per il brindisi di mezzanotte: le flûtes da champagne o, se siete romantici e nostalgici, le coppe, che tornano di grande moda.
CENTROTAVOLA Centrotavola: sì o no? Qualcuno preferisce ometterlo con l’obiettivo di fare spazio a tante piccole decorazioni che abbelliranno la tavola senza appesantirla: pungitopo e bacche argentate, vasetti bassi con fiori bianchi, piccoli oggetti di decorazione co-
IL BRINDISI Ecco il momento clou della serata. Il brindisi, come si fa? A mezzanotte, ovviamente, con una coppa di prosecco o champagne (a vostra discrezione) alzando i bicchieri all’altezza degli occhi ed evitando di toccarli, subito dopo il conto alla rovescia. “Auguri” e “felice anno nuovo” sono sufficienti, ma se fra voi c’è qualcuno che vuol fare un discorso... si faccia avanti.
SPECIALE
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SAN SILVESTro
Dal rosso al vischio, passando per botti, fuochi d’artificio e simboli per accogliere l’anno nuovo
San Silvestro fra tradizione e sapori Un cenone all’insegna dell’eleganza In Italia il Capodanno è un giorno atteso, e ci sono diverse tradizioni che sottolineano la sua importanza. SAN SILVESTRO Nativo di Troina (in provincia di Enna, Sicilia), questo santo visse nel secolo XII e fu monaco basiliano di grande generosità e capacità taumaturgiche. Si dice abbia compiuto numerosi prodigi e abbia vissuto gli ultimi anni della sua vita in preghiera e meditazione in una grotta poco distante dal monastero di cui era stato eletto abate. Nel giorno della sua festa, è usanza deporre sul suo sepolcro dei ramoscelli di alloro, per rendergli omaggio. CAPODANNO A TAVOLA Le feste di Natale e Capodanno sono forse tra le occasioni più ghiotte dell’anno. E’ tradizione ormai consolidata riunire le famiglie non solo per scambiarsi i doni, ma per riscoprire la gioia di ritrovarsi a tavola tutti insieme. Il Cenone di Capodanno è ricco di portate di ogni genere, anche queste diverse a seconda delle regioni, ma due di esse saranno necessariamente presenti su ogni tavola, da Aosta a Trapani: lo zampone o il cotechino accompagnati dalle lenticchie. Queste ultime rappresentano i soldi che si accumuleranno durante l’anno: più se ne mangiano, meglio è.
Lo zampone vuole essere un simbolo di abbondanza, trattandosi di carne di maiale, sicuramente tra le più grasse, e quindi di
buon augurio per il nuovo anno. Il pasto termina con frutta secca ed uva. Secondo la tradizione è importante avere l’uva in tavola
il giorno di Capodanno perché: chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno. In effetti il fatto era questo: se uno
riusciva a serbare dell’uva raccolta per la vendemmia sino al primo giorno dell’anno nuovo, era davvero risparmioso, per cui si era
certi che lui i quattrini li aveva già e certamente li avrebbe potuti contare per tutti i 365 giorni del calendario. Un altro proverbio dice: “Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro” (Spiegazione: per la festa di San Silvestro (31 dicembre) sono state raccolte tutte le olive). TRADIZIONI Il Capodanno in Italia è festeggiato con petardi e fuochi d’artificio di ogni tipo che illuminano il cielo per dare il benvenuto
al nuovo anno. A mezzanotte ci si scambiano gli auguri brindando con spumante. Il rosso ha il ruolo principale: per essere più fortunati durante il nuovo anno, è indispensabile indossare biancheria di questo colore. Esiste una tradizione - “Lo Sciuscio” - che è nata a Napoli. Lo “Sciuscio” è la denominazione data ad ognuno dei gruppi di musicisti, formati di solito da dilettanti, che passano per le case e per le strade suonando e cantando. I canti che eseguono e gli strumenti per lo più fabbricati in casa inten-
dono portare fortuna per tutto l’anno nuovo (essi percorrono la città la sera del 31 dicembre), e mandar via questi musicisti potrebbe non portare fortuna (e di certo non vorrai scoprire a tue spese se in questa credenza c’è del vero). Oggi questi gruppi sono composti per lo più di bambini; dopo l’esibizione in una casa o in un negozio, essi si aspettano che il padrone di casa o il negoziante dia loro un piccolo dono, consistente di solito in denaro o dolciumi. E poi c’è la tombola. La cara vecchia tombola.
SPECIALE
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Pranzo di Natale
menù
L'Italia vanta tantissime ricette regionali di Natale, piatti tradizionali delle festività che fanno parte della cultura gastronomica nazionale. I primi piatti come gli anolini in brodo o i ravioli di carne sono più diffusi nelle zone del Nord Italia, mentre secondi come il cappone al forno o lo stinco di vitello sono più comuni. I dolci sono i veri protagonisti delle festività, oltre al classico panettone e croccante di mandorle, ogni regione o città ha i propri dolci tradizionali di Natale. Ma vediamo un esempio di menù.
Raviolini di cappone in brodo alla cannella
Panettone gastronomico • Un panettone gastronomico da 500g • 200 g di fegatini di pollo puliti • 200 g di formaggio fresco cremoso • 100 g di patate lesse • 20 g di scalogno • 4 uova • Brodo
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Ketchup Latte Vino bianco secco Cognac Burro Maggiorana Prezzemolo Olio evo Sale Pepe
• Affettate finemente lo scalogno e unitelo in padella in un velo di olio, salatelo, fatelo imbiondire, quindi aggiungete i fegatini. • Salateli e rosolateli vivacemente, poi sfumateli con mezzo bicchiere di vino bianco e uno spruzzo di Cognac. • Salate ancora un po’, pepate e dopo qualche istante bagnate con un mestolino di brodo e cuocete per 10’ circa: i fegatini devono cuocersi rimanendo rosati al cuore. • Lasciateli intiepidire, quindi frullateli con il sughetto e la patata lessata ottenendo un pâté liscio. • Strapazzate velocemente le uova in padella con una noce di burro, 100 g di latte, sale, pepe, maggiorana e prezzemolo tritato: dovranno rimanere molto morbide. • Lavorate metà del formaggio con un po’ di ketchup e aromatizzate quello che rimane con erbe tritate a piacere o pasta di olive. • Sezionate il panettone gastronomico in 13 dischi. • Tenete da parte il disco di base e la calotta, e farcite gli altri 12 a due a due con i 4 ripieni preparati. • Ricomponete il panettone sovrapponendo i sandwich. • Chiudetelo in un sacchetto, sigillatelo e riponetelo in frigorifero per 12 ore almeno, affinché i ripieni si rassodino bene per poterlo tagliare agevolmente. • Tiratelo fuori poco prima del consumo, tagliatelo in spicchi e servitelo coperto con la calotta.
• Eviscerate, strinate e lavate perfettamente il cappone, disossatelo conservando gli ossi e le frattaglie. • Dividete una cipolla a metà e abbrustolitela dalla parte del taglio in una padella antiaderente rovente per 5-8’. • Raccogliete in una casseruola capiente piena di acqua 2 gambi di sedano, 2 carote, la cipolla abbrustolita, una stecca di cannella, uno spicchio di aglio con la buccia, 8-10 gambi di prezzemolo, una presa di sale grosso, la carcassa, gli ossi e le frattaglie del cappone e fate bollire sulla fiamma al minimo mentre preparate il resto. • Impastate la farina con i tuorli e 3 uova, 2 cucchiai di olio e un pizzico di sale fino. • Formate una palla, raccoglietela in una ciotola, sigillatela con la pellicola e fate riposare per 30’. • Disossate le cosce, privatele della pelle, ma conservatele e riducete la polpa in tocchetti. • Fate sciogliere la pelle delle cosce di cappone in una casseruola con 2 noci di burro, poi unite la polpa delle cosce a tocchetti e rosolate tutto sulla fiamma media per 30’. • Eliminate parte del grasso, salate con poco sa-
le grosso, bagnate con 3 mestoli di acqua fredda, fate riprendere il bollore, coprite con il coperchio, riducete la fiamma al minimo e cuocete per un'ora controllando che il liquido non si asciughi del tutto: se fosse necessario, unite un mestolino di brodo durante la cottura. Eliminate la pelle del cappone. • Filtrate il sugo di cottura e “asciugatelo” con 3 cucchiai di pangrattato. • Frullate la carne abbastanza finemente, unitela al sugo “asciugato”, aggiungete un uovo e mescolate bene ottenendo una farcia malleabile. • Stendete la pasta in una sfoglia molto sottile. • Distribuite il ripieno in palline più piccole di una nocciola. • Ricoprite con altra sfoglia, premete delicatamente intorno alla farcia per far uscire l’aria, sigillate bene e ritagliate i raviolini con un piccolo tagliapasta. • Filtrate il brodo attraverso un colino fine e riportatelo sul fuoco. • Tuffate i raviolini nel brodo fremente e cuoceteli per 2-3’ al massimo. • Servite direttamente in tavola.
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2 Kg di cappone 600 g farina 12 tuorli 4 uova Pangrattato Sedano Carote Cipolla Aglio Cannella in stecca • Gambi di prezzemolo • Burro • Olio evo • Sale fino e grosso
Prosciutto con porto, arancia e glassa di ribes • Una coscia di maiale • 1-2 carote tritate • 1-2 gambi di sedano tritati • Una cipolla tagliata • Un cucchiaio di pepe in grani • Una foglia di alloro • Un cucchiaio di chiodi di garofano Per la glassa • Scorza e succo di mezza arancia • Scorza e succo di mezzo limone • ¼ di cucchiaio di pimento • 4 cucchiai di gelatina di ribes • 2 cucchiai di zucchero muscovado • 2 cucchiai di porto • Una stecca di cannella
• Posizionate il prosciutto, le verdure, il pepe in grani e la foglia di alloro in una pentola. Coprite il tutto con dell’acqua fredda e mettete un coperchio. • Quando raggiunge il bollore, abbassate la fiamma e fate bollire per circa 3 ore. Conservate il brodo che verrà usato successivamente. • Mentre il prosciutto cuoce, preparate la glassa. Mettete tutti gli ingredienti per la glassa in una pentola a fuoco lento finché lo zucchero non si scioglie. • Bollite per un paio di minuti fino ad ottenere una consistenza sciroppata. • Togliete dal fuoco e lasciar riposare in modo che tutti i sapori si leghino tra di lo-
ro. Quando la pelle si staccherà facilmente dalla carne, il prosciutto sarà pronto. • Preriscaldate quindi il forno a 200°C. • Trasferite la carne dalla pentola a una teglia da forno. Con l’aiuto di un coltello ben affilato togliete tutta la pelle e praticate sul grasso delle incisioni quadrate. • Mettete un chiodo di garofano al centro di ogni quadrato. Togliete la stecca di cannella dalla glassa e spennellate la superficie del prosciutto con la glassa. • Aggiungete un mestolo di brodo precedentemente preparato per mantenere il prosciutto umido e succoso. • Cuocete per circa 30 minuti fino ad ottenere una superficie dorata.
delle feste
Sabato 15 Dicembre 2018
Cenone di Capodanno
RISOTTO CON SCAMPI, CINQUE SPEZIE E LIME • 3 lime, 2 per il succo e 1 per scorza • Uno scalogno • 100 g di burro • 8 scampi • Spezie in polvere • Carbone vegetale • 100 g di Parmigiano Reggiano • Brodo vegetale • 280 g di riso carnaroli
Il modo migliore per chiudere in bellezza il 2018 e salutare il nuovo anno è un bel menù a base di pesce. Chi ha deciso che per quest'anno vuole restare a casa ed evitare cenoni al ristorante, dunque, dovrà iniziare a pensare cosa mettere in tavola: se si vuole dare il benvenuto al nuovo anno nel modo migliore, infatti, sarà meglio farlo con delle ricette che siano all'altezza, con piatti di pesce fatti a regola d'arte, in modo da rendere felici i propri ospiti.
TARTINE INTEGRALI CON UOVO E GAMBERETTI
• 8 fettine di pane integrale • 0 uova • 250 g di gamberetti grigi del mare del nord, in salamoia • Un lime spremuto • 1/2 cetriolo • 2 cucchiai di aneto tritato • Sale e pepe macinato fresco • Burro
• Iniziate prendendo una pentola per la cottura del riso. • Inserite un goccio d’olio e lo scalogno tritato e fatto imbiondire. • Aggiungete il riso. • Tostate, bagnate col brodo vegetale e lasciate cuocere fino a cottura ultimata. • Contemporaneamente arrostite gli scampi per il risotto. • Fuori dal fuoco fate mantecare con burro, pepe, parmigiano e il succo dei 2 lime. • Adagiare il riso alla base del piatto. • Cospargere con le spezie (cardamomo, curry, cannella, paprika, anice), la scorza di lime grattuggiata e gli scampi arrostiti.
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Porto Il succo di un lime Prezzemolo Sale Olio d'oliva
• Sbucciate il cetriolo e tagliatelo a cubetti piccolissimi. • Fate sgocciolare i granchi e mescolateli con il succo di limone, l'aneto, il cetriolo, sale e pepe. • Riscaldate un cucchiaio di burro in una padella capiente, fatevi cadere le uova, salate e pepate, amalgamate i tuorli ed i bianchi d'uovo con una forchetta mescolando due o tre volte, poi fate assodare a fiamma piuttosto moderata in circa 1-2 minuti. • Ritagliate le uova strapazzate con uno stampino rotondo (8 volte) ed adagiatele su ogni fettina di pane imburrata. • Distribuite sopra i gamberetti e servite subito.
TORTA AL MANDARINO
GAMBERI AL PORTO E VINHO VERDE
• 1,5 kg di gamberi sbucciati e puliti • Uno spicchio d'aglio • Vinho verde (vino bianco portoghese)
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• Lavate i gamberi sotto l'acqua corrente e tamponateli con carta da cucina. • Riscaldate l'olio in una padella capiente antiaderene e fatevi indorare lo spicchio d'aglio intero. • Aggiungete i gamberi e fateli cuocere a fiamma viva per circa un minuto, aggiungete il succo di lime, poi versate il porto ed il vinho verde e fate evaporare per circa 2 minuti continuando a cuocere a fiamma viva. • Abbassate la fiamma, aggiustate di sale, coprite e continuate la cottura per altri 2 minuti a fiamma lenta. • Spegnete il fuoco, quindi eliminate l'aglio e mettete i gamberi subito in un piatto di portata. • Cospargete di prezzemolo tritato, guarnite con spicchi di lime e servite subito.
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250 g di burro 180 g di zucchero 5 uova 500 g di farina Una bustina di lievito in polvere • 4 cucchiaini di buccia di mandarino grattugiata • 2 cucchiaini di scorza di limone • 2 cucchiai di liquore al mandarino • 200 - 250 ml di latte • Zucchero a velo
• Riscaldate il forno a 160° C con ventilazione. • Sbattete con le fruste elettriche il burro e lo zucchero, amalgamate per bene, poi aggiungete le uova e continuate a sbattere per circa 3-4 minuti. • Mescolate la farina con il lievito e la buccia di mandarino e di limone, poi aggiungetela alla crema con le uova. • Versate la metà del latte ed il liquore lavorando l'impasto sempre con le fruste elettriche. • Aggiungete il resto del latte, facendo attenzione che l'impasto non risulti troppo morbido. • Eventualmente aggiungete meno latte. • Ungete una teglia da forno rettangolare, antiaderente (47 x 30 cm) con il burro, infarinatela e distribuitevi l'impasto lisciandolo con un cucchiaio. • Passate la teglia nel forno caldo e fate cuocere il dolce per circa 30 - 35 minuti. • Fatelo raffreddare nella teglia. • Prima di servire la torta al mandarino tagliatela a rettangoli non troppo grossi, poi servitela spolverizzata di zucchero a velo.
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Sabato 15 Dicembre 2018
gli orari
la dieta secondo le intolleranze alimentari
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA
Buongiorno dottoressa Subacchi, esistono cibi contro l’invecchiamento? Grazie, Cristina Esistono veramente cibi anti invecchiamento? Abbiamo l’elisir della lunga vita e non lo sappiamo sfruttare? La dieta anti-aging ( anti invecchiamento) è la dieta dello stile di vita. Si cercano quei prodotti migliori per l’individuo, magari in base alle proprie allergie ed intolleranze, che producono uno stato di infiammazione continuo. Sappiamo bene che alimenti a cui siamo intolleranti o allergici producono nel nostro corpo una serie di trasformazioni negative tra cui l’invecchiamento precoce. Perciò se mi chiedete quali cibi fanno bene o male non so rispondere. Potrei dirvi che l’insalata ed il pomodoro fanno benissimo perché ricchi di vit C e licopene. Ma se sono allergico al nichel, fanno decisamente male perché hanno un alto contenuto di questo metallo pesante. Non esiste l’alimento ottimale in generale, ma gli alimenti vitali e specifici per ognuno di noi. Siamo fatti da cellule che interagiscono chimicamente con ogni alimento e la reazione è diversa da individuo ad individuo. Il nutrizionista infatti va ad analizzare queste interazioni creando cosi’ l’alimentazione ottimale.
CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
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Al via un progetto che è servizio alla comunità ma anche un impegno per l’inclusione
Book Station: biblioteche gestite da disabili di Giulia Sapelli Si chiama Book Station il nuovo progetto di sperimentazione legato all'inclusione, pensato da Asst di Cremona e Comune di Cremona, insieme ad Anffas, alla cooperativa sociale Società Dolce e all’Associazione “Punto famiglia” Accendi il Buio. Un progetto che si propone di facilitare la concreta partecipazione alla comunità di persone affette da disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettiva. Alle persone con handicap coinvolte nel percorso progettuale, sarà affidata la responsabilità del mantenimento e rotazione di piccole biblioteche a libero accesso, collocate presso le sale d’attesa di ambulatori, ospedali, studi dentistici e altri luoghi simili. Ad alimentare i titoli disponibili nelle biblioteche saranno i cittadini, attraverso la donazione di testi per l’infanzia e l’adolescenza. I punti di raccolta, per chi volesse contribuire, si trovano presso l’ospedale di Cremona, in via Largo Priori 1, l’Anffas, in via Gioconda, 5 e la cooperativa sociale Società Dolce, in via Antiche Fornaci, 51. L'idea si ispira all’iniziativa na-
Il taglio del nasto da parte di Mattia e Camillo Rossi
zionale “Book Box” e parte dall’esigenza di coordinare attività già avviate da Asst di Cremona, come il "BookCrossing", biblioteca itinerante gestita dagli ospiti del Centro Diurno di Cremona, dai volontari e familiari; "Youngle", servizio di ascolto online peer-topeer rivolto a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 24 anni; o ancora, "Nati per Leggere", progetto nazionale promosso dall’Associazione Italiana Biblioteche, dall’Associazione Culturale Pediatri e dal Centro per la salute del bambino. «Il progetto prevede l’allestimento di un polo centrale, denominato Book Station, sito all’interno delle nostre strutture e alcuni poli periferici, i Book Box, dislocati in diversi
luoghi della città, per creare aree dedicate ai libri e alla lettura, attività di svago, cultura e socialità, attivando al tempo stesso circuiti di comunicazione tra i nostri servizi e la città» spiega Paola Mosa, sirettore Socio-Sanitario dell’Asst di Cremona. Tramite questa sperimentazione - come spiega Camillo Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona - i ragazzi con disabilità coinvolti, affiancati da operatori e volontari, si prenderanno cura delle piccole biblioteche, sperimentando un rapporto d’interazione ed impegno col contesto sociale e diventando loro stessi protagonisti attivi di questi circuiti cittadini. «È un bel servizio per la co-
munità sociale ed una garanzia d’impegno in ambienti idonei, a favore dei nostri ragazzi, che ci piace pensare propedeutica ad una futura occupazione, tenendo conto delle peculiarità, ma anche delle potenzialità delle persone con autismo» commenta Fabio Malvassori, dell’Associazione Punto Famiglia Accendi Il Buio. «In quanto soggetto partecipante e promotore del progetto, auspichiamo una continuità dell’iniziativa». «È importante non creare un’azione autoreferenziale e chiusa» aggiunge Aldo Zambelloni, referente servizio formazione all’autonomia di Società Dolce. «Non vogliamo creare una nicchia, ma promuovere l’integrazione e per questo coinvolgeremo scuole, negozi, istituzioni, esercizi pubblici e mostrare le risorse della persona con disabilità, non solo le difficoltà». Un progetto, quindi, importante, «un percorso ricco di stimoli e di idee ed è compito di noi tutti, Istituzioni, servizi e semplici cittadini, lavorando in sinergia, far diventare Book Station patrimonio di questo territorio, di questa città» conclude Amedeo Diotti, Presidente Anffas di Cremona.
pillole di . . . salute COncerto diffuso: il 18 l’orchestra musikè al maggiore di cremona. Appuntamento per martedì 18 dicembre con il Concerto Diffuso, un’esibizione musicale itinerante all’interno dell’Ospedale, che avrà inizio alle ore 16.30 nell’atrio principale per poi proseguire nei reparti di degenza. Lo spirito di questo evento sposa la filosofia di un ospedale aperto e accogliente, per questo motivo, come per lo scorso anno, l’accesso ai reparti ospedalieri sarà libero dalle ore 16.00, per consentire agli operatori, ai volontari, ai pazienti, ai familiari e ai cittadini di partecipare. Il concerto diffuso è una
iniziativa musicale itinerante, pensata per donare qualche istante di leggerezza a chi è ricoverato in ospedale e a chi in ospedale si prende cura della persona. Partendo dall’atrio principale, la formazione di circa 20 elementi e il coro di voci bianche, si dividerà, via via, in gruppi più piccoli che raggiungeranno, in modo ascendente, i diversi reparti ospedalieri: Emodialisi, Pediatria, Ortopedia, Pneumologia, Neurologia e Neurochirurgia, Riabilitazione, Chirurgia, Cardiologia, Area Donna e Radioterapia, Week Surgery, Medicina, Oncologia, Terapia Intensiva, Ostetricia e Ginecologia.
COncerto di natale all'oglio po Il 17 dicembre 2018, alle ore 15.30, presso l’Ospedale Oglio Po (piano 1) si svolgerà il tradizionale Concerto di Natale. L’esibizione musicale, a cura del ‘Joy Ensamble’ di Casalmaggiore, è a favore dell’Associazione Amici Ospedale Oglio Po. Lo spirito di questo evento sposa la filosofia di un ospedale aperto e accogliente, per questo motivo, come per lo scorso anno, l’accesso ai reparti ospedalieri sarà libero, per consentire agli operatori, ai volontari, ai pazienti, ai familiari e ai cittadini di partecipare.
LA MO ST R A A BE R T O LD I A RT E
CULTURA
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Da oggi “Turris eburnea”, interpretazioni contemporanee dell’immagine di Maria Oggi alle ore 17.30 presso Bertoldi arte in via Cardinale G. Massaia 5 a Cremona, sarà inaugurata la mostra d’arte religiosa “Turris eburnea”, interpretazioni contemporanee dell’immagine di Maria. In esposizione
fino al 23 febbraio le opere di Graziano Bertoldi, Angelo Cauzzi, Mario Coppetti, Massimiliano Pezzolini, Marco Ruffini. Attualizzare e tradurre in arte la tematica mariana con il suo carico di spiritualità e
sollecitatrice di più consapevoli ragioni di vita è stato il non facile "compito" di artisti impegnati nell'audace tentativo di aiutare a percepire quei segnali e messaggi di una realtà da cogliere e da interpretare.
M USEO DEL VIOLINO
ULTIMO APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA FAMIGLIA AMATI CON L’ESIBIZIONE DI EDOARDO ZOSI Con la audizione speciale di Edoardo Zosi ed il violino Girolamo II Amati – oggi alle ore 12, all’auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino (posto unico 7 euro – si conclude il ciclo di approfondimenti dedicati alla famiglia Amati ed al primo secolo della liuteria cremonese. Edoardo Zosi (nella foto) è uno dei migliori concertisti della nuova generazione. Nato a Milano nel 1988 in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino all’età di tre anni. E’ stato allievo di Krylov e si è perfezionato con Pierre Amoyal a Lausanne e con Salvatore Ac-
cardo all’Accademia Stauffer di Cremona. Ha meritato importanti riconoscimenti internazionali e ad un’intensa attività concertistica, come solista e con il quartetto Adorno, affianca la docenza al conservatorio “Duni” di Matera. Il violino Girolamo II Amati 1683 appartiene alle collezioni del Castello Ursino di Catania ed è esposto al Museo del Violino nell’ambito del network friends of Stradivari. Qui è stata realizzata una importante azione di studio coordinata dal Conservatore del Museo, maestro Fausto Cacciatori. Lo strumento è un tipico esempio
delle produzioni che lasciò la bottega Amati negli anni appena precedenti la morte di Nicolò, avvenuta nel 1684. Benché esso rechi un’etichetta originale di Nicolò, è possibile riconoscere completamente la “mano” di suo figlio Girolamo II (n. 1649). Nicolò era ancora il maestro della bottega e, all’epoca, era consuetudine che la sua etichetta venisse applicata su ogni strumento di valore qui realizzato. Il violino è giunto a noi con un’inusuale, generosa ed incontaminata quantità di vernice originale, non troppo levigata o lucidata.
La nuova edizione del Ponchielli esordirà il 25 gennaio con l’attesissimo spettacolo “Parsons Dance”
La Danza 2019 propone sei imperdibili serate dalla redazione Sei imperdibili serate che combinano il puro intrattenimento alla raffinata ricerca e in cui il gesto coreografico si intreccia con la musica di ieri e di oggi, con la parola, con l’arte visiva e la tecnologia digitale. Si può presentare così l’edizione 2019 della Danza del Ponchiell (la 31ª). Inaugurazione il prossimo 25 gennaio, con l’attesissima “Parsons Dance” (nella foto): l’Italy tour 2019 della compagnia americana di modern fra le più conosciute al mondo, capitanata da David Parsons, partirà proprio da Cremona con un ricco programma di cinque coreografie fra le quali l’immancabile Caught, spettacolare assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie a un gioco di luci stroboscopiche. Oltre a questo storico “pezzo” e a due classici del repertorio – Wolfgang (2008) e Whirlaway (2014) - la Parsons presenta al Ponchielli, in prima italiana, “Ma Maison”, coreografia del 2008 ispirata alle tradizionali processioni funerarie di New Orleans e l’anteprima europea di Microburst, audace e brillante performance per quattro ballerini su musica classica indiana composta da Avirodh Sharma. Secondo immancabile appuntamento il 26
sport - con i loro tic e vezzi - i febbraio con i Chicos Mambo, albravissimi danzatori di Chicos ter ego catalano degli americani Mambo attraverseranno i grandi Ballets Trockadero de Montecarbrani del repertorio trasforlo. Per la prima volta a Cremona questa straordinamandosi, con camaleonria compagnia tutta al tica bravura, dal classimaschile e rigorosaco cigno (ma qui sono papere!), alle donne in mente en travesti, Le edizioni passerella e sottoveste presenterà l’esilarante della rassegna di Pina Bausch per ar“Tutu”, spettacolo nato di danza nel 2014 per festeggiare rivare alla ginnasta Nail loro ventennale. Fra icodia Comaneci passando per il tango e la danza maori ne del balletto classico, della “haka”. La rassegna ospiterà poi danza contemporanea, dei balli la seconda data dei Momix (17 di sala, dell’acrobazia e dello
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di Paolo A. Do ssena Questo libro viene ristampato quasi ogni anno, presso vari editori, dal 1992. Il nazionalismo nasce a “sinistra”, con la rivoluzione francese. Infatti, l’operazione giacobina che sposta la sovranità dal monarca e dall’altare alla nuova identità giuridica della “nazione”, determina la nascista di questo sentimento. Per i giacobini della rivoluzione francese, “popolo e nazione” sono la stessa cosa, e sono visti come in radicale antitesi al vecchio lealismo monarchico. Come scrive lo storico R. Rémond “la nazione, come fatto e come sentimento, è una realtà nata dalla rivoluzione...ormai l’adesione va alla nazione e non più alla corona, e questo è un fenomeno capitale, paragonabile al trasferimento di sovranità...Il simbolo di questo trasferimento è la battaglia di Valmy, in cui per la prima volta, i soldati francesi si battono al grido di “Viva la nazione”. E’ la vittoria della nazione sul vecchio lealismo monarchico… Questo nazionalismo di nuovo genere, questo sentimento moderno, rimane legato per molto tempo alla rivoluzione. Per quasi un secolo, fino al-
marzo), gli straordinari artisti, danzatori e acrobati capitanati da Moses Pendleton. Con il nuovo lavoro ispirato ad Alice di Lewis Carrol, il coreografo più immaginativo del mondo della danza ha scelto di infilarsi nella tana del Coniglio per scoprire un mondo magico dove il corpo umano si trasforma, e niente è ciò che appare. A seguire, l’1 aprile, sempre in anteprima italiana, il nuovissimo lavoro di Susanna Beltrami, coreografa, danzatrice e docente “cresciuta” con maestri del calibro di Carolyn Carlson, Martha Graham e Merce Cunningham e collaboratrice di Luciana Savignano. Il 13 aprile sarà la volta della blasonata Company Wayne McGregor: ospitata al Ponchielli nel 2014 con il suo indimenticabile Atomos, ora torna al teatro cremonese con “Autobiography”, coreografia vincitrice del “Premio Dan-za&Danza 2017”. Chiude il cartellone un progetto ambizioso che incrocia danza contemporanea e musica antica. La Tero Saarinen Company e la Helsinki Baroque Orchestra si incontrano su un territorio di sperimentazione creativa originale, per dare vita ad una residenza artistica ospitata al Teatro Ponchielli a fine maggio per uno spettacolo che incrocerà il Monteverdi Festival il prossimo 29 maggio, in prima mondiale.
DOMANI
CONCERTO DA CAMERA AL MUSEO CIVICO I solisti e le formazioni da camera del Liceo musicale “A. Stradivari” sono i protagonisti del concerto da camera, curato dal maestro Francesco Molmenti, che si tiene domani alle ore 11, nella sala Manfredini del Museo civico “Ala Ponzone”. In programma Valses Poéticos di Enrique Granados, eseguito alla chitarra da Fabiola Miglietti e dal maestro Francesco Molmenti. A seguire Camilo Battiston, al pianoforte, eseguirà Improvviso op. 90 n. 1 di Franz Schubert, quindi Caterina Madini, al sassofono e il maestro Ester Fusar Poli al pianoforte, eseguiranno Aria di Eugène Bozza e Adagio n. 5 di Franz Wilhelm Ferling. Margherita Ceruti al violino e Anja Regonelli al pianoforte, si cimenteranno con Allegro dalla Sonata per violino e pianoforte e op. 24 n. 5 “La Primavera” di Ludwig van Beethoven, Frieda Gianella al pianoforte, Martina Madini al saxofono e Matilde Tamburellial clarinetto, proporranno Rêverie dal Trio Miniatures op. 18 di Paul Juon.
“DISEGNO DELLA STORIA D’EUROPA” DI SERGIO ROMANO
le grandi crisi del boulangismo e dell’affare Dreyfus, il nazionalismo è un sentimento piuttosto di sinistra, legato alle forze popolari e all’opera della rivoluzione”. Sergio Romano condivide questo punto di vista: “La ‘natio” a cui Kellermann lancia i suoi evviva dalla collina di Valmy è una nazione “ideologica”; la “patrie” che l’assemblea dichiara in pericolo è una patria filosofica, nel senso che la parola ‘filosofia’ ha assunto nei salotti francesi durante la seconda metà del secolo... Limitiamoci a constatare che dopo aver fondato una nazione ideologica e promosso il suddito al rango di cittadino, la Francia repubblicana e quella napoleonica lo hanno nazionalizzato con 23 anni di guerra, da Valmy a Waterloo. Ma la patria della rivoluzione non è soltanto una nazione ideologica. E’ uno Stato, abitato da uomini che non parlano la stessa lingua - la Francia della fine del XVIII secolo è ancora un paese di patois e lingue regionali”. E’ evidente, da queste parole di Sergio Romano, a quale fato sia destinato il nazionalismo. E’ partendo da questa premes-
sa che si può finalmente capire come il nazionalismo, in Italia, abbia potuto diventare veramente popolare solo attraverso un personaggio come Mussolini. La parabola di Mussolini (dal socialismo al nuovo soggetto politico fascista), era stata abbondantemente prevista dal sindacalista rivoluzionario Sorel, che scrisse: “Benito Mussolini non è un socialista odierno. Credetemi, voi lo vedrete forse un giorno, alla testa di un battaglione sacro, salutare con la spada la bandiera italiana. E’ un italiano del XV secolo, un condottiero”. Sorel, l’esaltatore della violenza rivoluzionaria, l’esaltatore dell’idea-mito dello sciopero generale (il “momento mistico della totale liberazione degli uomini”), ha già previsto la parabola di Mussolini. Infatti, Sorel scrive dopo il sopra citato affare Dreyfus, il momento in cui il nazionalismo diventa un valore anche della “destra”. Si è concordi nel dire che se l’Olocausto ebraico si fosse verificato nel XIX secolo, anziché nel XX, esso avrebbe avuto luogo in Francia, il paese potenzialmente più antisemita dell’occidente.
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Cultura
Sabato 15 Dicembre 2018
La mostra rappresenta un progetto inedito della fotografa Elisa Bini e del videomaker Giacomo Volpi
La storia del territorio in “Strada anime” Lo scorso 13 dicembre, Così come la storia. L’obbiettivo di questo progetto presso “Il Cambonino Vecè raccontare, a partire da chio”, sede museale dedicaquesto fatto, un angolo ta alla civiltà contadina del sconosciuto e mai docuComune di Cremona, è stamentato ai confini tra le ta inaugurata la mostra provincie di Parma e Cre“Strada anime”, un progetmona. Un’atmosfera unica è to inedito della fotografa Elisa Bini (autrice di storia catturata in questa serie di e fotografie) e del viimmagini e nel video. deomaker Giacomo Un progetto custoVolpi (autore delde di un’identità, la video-installadi una memoria di questa terra zione). Il progetfebbraio, giorno che è qui, oggi. to “Strada anime” di chiusura Un lavoro di ricerpresenta per la della mostra ca prezioso che prima volta una vuole raccontare una serie di fotografie storia vera del Grande analogiche in grande formato dei luoghi un tempo in Fiume simbolo della Bassa. territorio cremonese (nella Una missione importante e foto) in cui fino alla metà silenziosa nel frastuono dell’Ottocento c’era un della contemporaneità. Il grande porto sul fiume Po: percorso espositivo è arricchito da una video installaStagno. Poi più nulla. Tutte zione di Giacomo Volpi che le fonti confermano che, si basa su immagini in dopo l’alluvione del 1846, bianco e nero e che docuStagno è stato ricostruito menta la vita in quei luoghi più a sud e il corso del fiume quasi un secolo fa. Ricorè letteralmente cambiato.
DOMANI MATTINA
PRESENTAZIONE DEL CD DI SOLCI
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diamo che il Museo della Civiltà Contadina, allestito negli storici spazi della cascina “Cambonino Vecchio”, ricostruisce ambienti rurali e di lavoro con documenti di vita contadina a cavallo tra Ottocento e Novecento. Il
MU SI C A • I L F ATTO DELLA SET T IM ANA di Enrico Galletti
X Factor ha un vincitore. E’ stato decretato giovedì sera, sul palco del Mediolanum Forum di Assago, dove a salire sul podio è stato Anastasio (nella foto). Secondo posto per Naomi, seguita dalla giovanissima Luna Melis e dai Bowland. E’ il verdetto della finale del seguitissimo talent show di Sky Uno, che ha visto la presenza sul palco di ospiti italiani e internazionali: Marco Mengoni, i Muse, Ghali e i Thegiornalisti. La gara è stata divisa in tre manche, nella prima i concorrenti si sono esibiti duettando con Mengoni, poi è stata la volta della prima eliminazione. A decretare il
progetto è stato realizzato grazie al bando Cultura Partecipata 2018 del Comune di Cremona e alla disponibilità del Museo che aveva già ospitato una piccola anteprima del progetto stesso lo scorso aprile nell’ambito del
7° ciclo d’incontri “TerraFiume”. La mostra “Strada anime” è visitabile (fino al 14 febbraio) ad ingresso gratuito negli orari di apertura al pubblico del Museo: dal lunedì al sabato dalle ore 8.45 alle 13.
X FACTOR HA INCORONATO IL VINCITORE: SI TRATTA DI ANASTASIO quarto posto del talent è stato il pubblico a casa non solo quello che ha gremito il forum - che si è espresso con il televoto. I primi eliminati sono i Bowland, poi una seconda manche con i tre artisti che si sono esibiti con i tre cavalli di battaglia, un "Best of" sulle note di un medley di tre cover rappresentative. Anastasio scende in campo con “Se piovesse il tuo nome”, “Generale” e “The Wall”, Luna porta “Mica Van Gogh”, “God is a Woman” e “Blue Jeans”, Naomi la tenta con “Bang Bang”, “Look
at me now” e “Never enough”. La seconda eliminazione è sofferta, torna a casa la sedicenne Luna Melis. Si
passa dunque agli inediti, vero banco di prova per i due concorrenti rimasti in gara. “La fine del mondo” di
Anastasio - Disco d’oro ancor prima del trionfo del concorrente - si contrappone a “Like the Rain (Unpredictable)" di Naomi. Poi il verdetto, dopo i brani di Ghali e dei Muse che fanno da intervallo e allentano l’attesa. Il vincitore è Anastasio. Il sipario del talent cala fra gli applausi. Trionfa il primo posto ma trionfano tutti e quattro gli ultimi impeccabili concorrenti rimasti in gara e separati dal televoto. Del resto, lo ha insegnato il caso Maneskin: sulla barca dei vincitori c’è posto per tutti.
Domani mattina alle ore 11 nella sala Giuseppe Fiorini del Museo del Violino, Fausto Solci presenta il cd Antonio Bazzini - Quartetti per archi n. 1 e n.3 op.76 ed. Tactus. Antonio Bazzini, violinista e compositore, nacque a Brescia l’11 marzo 1818 e morì a Milano il 10 febbraio del 1897. Iniziò lo studio del violino a otto anni con Fausto Camesani (o Camisani), a 13 anni pubblicò la sua prima composizione a 17 anni fece eseguire al teatro di Brescia sei sinfonie a grande orchestra. Nel 1836 a 18 anni fece un’audizione da Paganini il quale lo incoraggiò ad intraprendere la carriera di concertista. Da allora i successi furono innumerevoli. Diede concerti in Germania, Italia, Francia, Spagna, Danimarca, Inghilterra e Belgio. Il Quartetto Bazzini propone in questo cd i quartetti n. 1 (senza numero d’opera) e il n. 3 op. 76. Ascoltando queste due opere si può comprendere e apprezzare la sapienza compositiva di Bazzini, le parti solistiche per tutti gli archi sono distribuite in modo abile, si avvertono influenze della musica strumentale francese e tedesca poi filtrate dal suo genio creativo mai scontato e riconoscibile.
Lettere & Opinioni
Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com PUNTO DI VISTA
L’umiltà e la modestia ti aiutano a crescere e a capire anche le ragioni degli altri Egregio direttore, come si fa a definire passione o passionale un sentimento o un atto di serie B? La passione non è un male, anzi, la passione verso il lavoro e gli impegni, aiuta, senza passione si rischia di diventare una macchina operatrice e alla fine non sei stimolato a portare a buon fine gli impegni che ti eri assunto. La passione è anche quella cosa importante che ti lega alle persone, puoi avere una passione per lo sport e se non sei più in età da praticarlo, ti lega ad una squadra sportiva, sia di pallavolo, di basket, di calcio o di altra attività agonistica. A volte senti, in alcune affermazioni meritevoli verso persone, questa frase: “Ha eseguito il lavoro con passione”. Puoi avere passione per la natura, per l’ambiente, per il tuo paese e questo sicuramente non è un male, anzi ti aiuta e aiuta anche gli altri verso sensibilità che sono importanti. Certamente quando affronti un passaggio importante, ci metti passione, quando affronti una discussione ci metti passione, soprattutto nel cercare di difendere le proprie idee,
Egregio direttore, autografi, fotografie, ma soprattutto tantissimi sorrisi. Sono quelli che i calciatori della Cremonese hanno ricevuto dai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Cremona e dai piccoli pazienti in attesa presso il Pronto Soccorso Pediatrico. Nel tardo pomeriggio di martedì, infatti, al termine dell’allenamento i calciatori della Cremonese Michael Agazzi, Andrea Brima la passione o la passionalità che intendo io non devono mai trascendere in uno scontro, anzi è proprio dal confronto passionale che si rafforza la convivenza democratica. Ci metti passione nell’amore e se sei giovane la passione è ancora più forte verso l’amico o l’amica con il quale o la quale intendi percorrere assieme la strada che hai davanti. Senza passione, anche se abbracci il potere, non si va da nessuna parte, anzi ci puoi andare ma seguendo scorciatoie che poi ad un tratto si interrompono bruscamente. Ebbene sì, io sono passionale (come qualcuno mi ha catalogato in merito a certe mie affermazioni in difesa dell’ambiente locale), cerco di
I GIOCATORI GRIGIOROSSI IN VISITA AI PICCOLI PAZIENTI ghenti, Francesco Migliore, Antonio Piccolo e Giacomo Volpe, insieme al direttore generale Paolo Armenia, hanno fatto visita ai piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Cremona. I campioni hanno visitato camera per camera i bimbi ricoverati, lasciando loro in dono peluche, pastelli, agendine, gagliardetti e un pallo-
ne con gli autografi di tutti i componenti della prima squadra. Ad accogliere la delegazione grigiorossa, oltre al direttore della Pediatria, Claudio Cavalli, anche il direttore generale dell’Asst di Cremona, Camillo Rossi, la coordinatrice infermieristica, Norma Bergonzi, gli operatori in turno e le volontarie di Abio.
mettere passione nelle cose che faccio, non voglio limitarmi ad essere un numero, credo di avere delle idee, d’altronde come tantissimi altri ed è giusto e corretto che queste idee vengano conosciute anche attraverso lo spazio dedicato dai giornali alle lettere, accettate o disconosciute, ma sono idee che non rimangono nel fondo di un pozzo. Dalla vita si impara molto, dallo stare assieme a tante persone anche, non si può pretendere in modo impulsivo di avere sempre la verità in tasca, anzi l’umiltà e la modestia, due valori non marginali, ti aiutano a crescere e a capire anche le ragioni degli altri. Sante Gerelli Gussola
Asst di Cremona
RINGRAZIAMENTI
Grazie alla campagna delle stelle di Natale sono stati finanziati tantissimi progetti di ricerca Signor direttore, noi siamo bravi a sperare, ma vorremmo essere ancora più bravi a far sperare… Ci sono, infatti, delle stelle che possono fare grandi cose: i nostri sostenitori sanno che grazie alla campagna delle stelle di Natale Ail, negli anni sono stati finanziati tantissimi progetti di ricerca per realizzare nuovi protocolli di cura sempre più mirati ed efficaci, perché la diagnosi di una malattia del sangue è sempre un momento
difficile ed i malati vanno incoraggiati ad affrontare le terapie. Un grazie sincero è dedicato ai volontari che crescono e rendono possibili tutte le nostre manifestazioni: ciò che è stato fatto in questi anni è frutto di una collaborazione basata sulla solidarietà da cui scaturisce un’energia positiva che ci permette di raggiungere nuovi risultati a favore dei pazienti affetti da patologie ematologiche. A nome mio e del Consiglio d’amministrazione, auguro a tutti di trascorrere un sereno Natale. Ines Bodini Presidente della Sezione Ail Oglio Po della Provincia di Cremona
lo
Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com
H O C KE Y P IST A A2 • ST A SE RA
PIEVE, SCONTRO SALVEZZA A MODENA
La Pieve 010 ha mosso la classifica, grazie al pareggio strappato contro il Montecchio Precalcino. Decisiva la rete del 5-5 finale, siglata da Curti, che ha permesso ai rossoblu di evitare la sconfitta. Stasera alle 20.45, la Pieve è impegnata a Modena in un delicato scontro salvezza. Gli emiliani hanno tre punti in meno dei rossoblu, che
SPORT
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devono assolutamente fare punti, per tenere a distanza le tre squadre alle spalle. Classifica (9ª giornata): Montebello 25; Correggio 22; Bassano 18; Prato 16; Montecchio Precalcino 13; Trissino, Forte dei Marmi*, Pordenone 12; Pieve 010* 9; Modena, Mirandola 6; Novara 1. *Una partita in meno.
CALCIO SERIE B • Possibili nuovi arrivi per dare sostanza a una squadra comunque in linea con le aspettative
A gennaio la palla passerà al mercato di Matteo Volpi
RISULTATI 15ª GIORNATA
Avanti piano e più o meno come prima. Il pareggio casalingo contro il Cittadella ha confermato che forse la Cremonese di Mandorlini, con il suo credo basato sul “prima non prenderle”, di fatto era sulla strada giusta. Per fortuna anche Rastelli, tutto sommato, non sembra discostarsi molto da quel concetto di calcio, forse poco spettacolare, che tuttavia in una categoria come la serie B è di fondamentale importanza. Un’altra testimonianza, è stato il Cittadella di Venturato. Squadra compatta, poco spettacolare, ma organizzata ed equilibrata a tal punto da essere là in alto con le grandi potenze economiche del campionato. Per questo motivo, con l’avvicinarsi del difficile trittico natalizio (dopo l’anticipo di ieri sera Foggia) che vedrà la Cremonese impegnata prima in casa con il Carpi, poi nel derby di Brescia a Santo Stefano e successivamente nel difficile match allo “Zini” col Perugia, è giusto conside-
Benevento-Verona 0-1, Cremonese-Cittadella 0-0, Lecce-Perugia 0-0, Livorno-Foggia 3-1, Padova-Palermo 1-3, Pescara-Carpi 2-0, Salernitana-Brescia 1-3, Spezia-Cosenza 4-0, Venezia-Ascoli 1-0. Riposa Crotone.
CLASSIFICA Palermo Lecce Pescara Brescia Cittadella Verona Benevento Perugia Spezia Salernitana
29 26 26 24 24 22 21 21 20 20
Cremonese 19 Ascoli 19 Venezia 19 Cosenza 14 Crotone 12 Padova 11 10 Carpi Foggia 9 9 Livorno *Penalizzato di 8 punti
16ª GIORNATA (15-12 h 15) Ascoli-Cittadella, Brescia-Lecce (16-12 h 21), Carpi-Salernitana (16-12 h 15), Cosenza-Benevento (h 18), Crotone-Venezia (16-12 h 15), Foggia-Cremonese (ieri sera), Palermo-Livorno, Perugia-Spezia, Verona-Pescara (17-12 h 21). Riposa Padova. Paulinho in azione contro il Cittadella (foto © Ivano Frittoli) rare i numeri. La seconda miglior difesa, il record di pareggi (ben 7, che equivalgono però a 7 punti), ma anche le sole tre sconfitte. C’è ancora tanto da dimostrare, ma le basi ci sono. Se poi Paulinho dovesse
tornare a fare il Paulinho… tutto sarebbe più semplice. Da qui alla fine dell’anno solare, con il terzo allenatore alternatosi in dodici mesi, la Cremo di fatto è ancora lì a dimostrare che la serie B è la sua dimen-
sione e per adesso stiamo bene dove siamo. Con il gruppo dei “mai contenti” in tribuna, ma con un tifo che si è confermato tra i più costanti della categoria e un ambiente che, tutto sommato, ha ripreso ad es-
sere orgoglioso dei propri colori, anche tra gli elementi più snob o più scettici. Poi a gennaio la parola passerà al mercato, con Rinaudo che proverà a far contento Rastelli con alcuni innesti graditi.
S E RI E D
LA PERGOLETTESE VOLA E DOMANI SI GIOCA IL PRIMATO SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA MODENA Sei vittorie e un pareggio è il ruolino di marcia invidiabile della Pergolettese, nelle ultime sette gare con Matteo Contini in panchina. Prima è arrivata la vittoria in rimonta a Fiorenzuola (2-1 con le reti di Muchetti e Gullit) e poi quella larga (5-1) sul Calvina, grazie alla quale i gialloblu si sono portati a 2 punti dal Modena, alla vigilia del match che le metterà di fronte domani allo stadio “Braglia”. In gol Cazzamalli, Russo, Morello e Sofia (doppietta). «Ho la fortuna di allenare degli ottimi giocatori e professionisti. In più ho scoperto delle qualità umane importanti. Qualcuno lo conoscevo già dalla passata stagione, ma anche quelli nuovi si sono dimostrati professionisti
esemplari. Il merito va condiviso con tutti, dai giocatori, dall’allenatore, dal vice allenatore, dal preparatore atletico e da tutto lo staff,
magazzinieri compresi», è stato il commento del tecnico Contini sul magic moment della Pergolettese. I cugini del Crema, invece, hanno
racimolato un solo punto nelle ultime due partite. Prima è arrivata la sconfitta interna con la Vigor Carpaneto (1-2, inutile la rete di Porcino) e poi i nerobianchi hanno pareggiato 2-2 sul campo dell’Oltrepovoghera, grazie alla doppietta di Pagano. La squadra di Stankevicius cercherà di tornare alla vittoria domani al “Voltini” contro il Ciliverghe, squadra di bassa classifica. Classifica (15ª giornata): Modena 34; Pergolettese 32; Reggio Audace*, Vigor Carpaneto 27; Fanfulla 24; Pavia 23; Fiorenzuola 22; Crema 20; Mezzolara, Sasso Marconi 19; San Marino 17; Axys Zola*, Lentigione 16; Adrense 15; Oltrepovoghera 14; Ciliverghe 13; Calvina 12; Classe 8. *Una gara in meno.
SERIE A
OGGI FARI PUNTATI SUL DERBY TORINESE Archiviata una tre giorni europea da incubo (cinque sconfitte e un pari con eliminazioni di Inter e Napoli in Champions e del Milan in Europa League), oggi riprende il campionato con il ghiotto derby di Torino che promette emozioni, visto l’ottimo stato di forma dei granata. Delicatissimo l’impegno della Roma con il Genoa (con la panchina giallorosa di Eusebio Di Francesco sempre più scricchiolante), mentre le milanesi cercheranno di dimenticare l’Europa: l’Inter oggi a S. Siro contro l’Udinese e il Milan (multato dalla Uefa) martedì sera a Bologna. Sfida salvezza, infine, tra Spal e Chievo domani a Ferrara. 15ª giornata: CagliariRoma 2-2, Empoli-Bologna 2-1, Genoa-Spal 1-1, Juventus-Inter 1-0, Lazio-Sampdoria 2-2, Milan-Torino 0-0, NapoliFrosinone 4-0, ParmaChievo 1-1, SassuoloFiorentina 3-3, UdineseAtalanta 1-3. Classifica: Juventus 43; Napoli 35; Inter 29; Milan 26; Lazio 25; Torino 22; Atalanta, Roma, Sassuolo, Parma 21; Sampdoria 20; Fiorentina 19; Cagliari 17; Empoli, Genoa 16; Spal 15; Udinese 13; Bologna 11; Frosinone 8; Chievo (-3) 3. 16ª giornata (16-12 h 15): Atalanta-Lazio (1712 h 20.30), Bologna-Milan (18-12 h 20.30), Cagliari-Napoli (h 18), Fiorentina-Empoli, Frosinone-Sassuolo, Inter-Udinese (15-12 h 18), RomaGenoa (h 20.30), Sampdoria-Parma, SpalChievo (h 12.30), TorinoJuventus (15-12 h 20.30).
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Sport
Sabato 15 Dicembre 2018
VOLLEY A1 • Dopo il netto ko di Monza. Inaugurata a Cremona la “Galleria dei campioni”
V O LLE Y B 1
Pomì a riposo per riordinare le idee
L’ABO SI RISOLLEVA INATTESO TONFO INTERNO DI OSTIANO
di Vanni Raineri
Debutto vincente per Leonardo Barbieri sulla panchina della Chromavis Abo Offanengo, che è tornata al successo con la nuova guida tecnica espugnando in tre set il campo della Scuola del Volley Varese infarcita di ex (Annalisa Zanellati in panchina, Martina Bossi, Giulia Malvicini e Alessia Zanello nel roster). Per Porzio e compagne, tre punti importanti per riuscire a ripartire, con il prossimo impegno casalingo in programma domani al PalaCoim quando alle 16.30 arriveranno le sarde del Capo d’Orso Palau. Sconfitta amara, invece, per la CsvRama Ostiano tra le mura amiche del PalaVacchelli per mano della Arredo Frigo Myakhmo Acqui Terme, che smorza gli entusiasmi suscitati dal successo nel derby. Stasera a Torino con il Parella serve subito una reazione, per vanificare la buona prima parte di stagione della matricola. Classifica (9ª giornata): Busto Arsizio 26; Vigevano 22; Lecco 21; Trescore Balneario 20; Settimo Torinese 19; Ostiano 17; Albese 14; Offanengo 13; Acqui Terme, Torino 9; Palau 6; Garlasco 4; Lurago, Varese 3. Serie B2 • Seconda vittoria di fila dell’Esperia Cremona (ora quinta con 17 punti), impostasi 3-0 a Lugo. Oggi alle 18.30 sfida abbordabie con la Rubierese.
pare un ruolo dominante nelle stagioni a venire. La La Pomì si affaccia alla lunga pausa servirà ad Arlunga pausa (domani riporighetti e compagne per risa, tornerà in campo il 23 ordinare le idee e individicembre) con un brutto duare i motivi per cui a scivolone, amaro anche Monza non hanno saputo perché inatteso. La squatrovare la chiave per metdra di Gaspari deve ancora tere in seria difficoltà le trovare una sua precisa avversarie. Tra gli altri riidentità, il che non è sultati, spicca il 3-1 anomalo se si concon cui Scandicci sidera la rivoluha battuto le zione totale campionesse in estiva, sta di carica di ConeGiorno del ritorno fatto che a gliano e lo stesin campo Monza si è vista so 3-1 con cui delle rosa una Pomì che mai Busto ha espuha saputo riaprire il gnato Brescia. Chiematch (ha avuto un cerri ha strappato il primo to vantaggio solo a metà punticino in casa contro del secondo set) contro Bergamo mentre Firenze una squadra che appartieha passeggiato sul campo ne alla fascia delle outsiddel Club Italia e Cuneo ha ers (proprio come le rosa) ceduto in casa contro Fie non all’élite del campiolottrano. Domani come nato. Questo anche se a detto Casalmaggiore ripoMonza il volley femminile è sa, in un turno che non riin forte ascesa e le brianserva match di grande rizole si preparano ad occulievo. Tornerà in campo
R IS U LT A T I 9 ª GI O R N A T A Brescia-Busto Arsizio 1-3, Chieri-Bergamo 2-3, Club Italia-Firenze 0-3, Filottrano-Cuneo 3-1, Monza-Casalmaggiore 3-0, Scandicci-Conegliano 3-1. Riposa Novara.
C LA S S I F I C A Novara 23 Conegliano 18 Scandicci 17 Busto Arsizio 17 Casalmaggiore 17 Brescia 11 Monza 11
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Dietro da sinistra Danica Radenkovic, Agnieszka Kakolewska, Andrea Brighenti e Giulio Gazzotti. Davanti da sinistra l’assessore al Barbara Manfredini, il presidente di Confcommercio Vittorio Principe e Paolo Sordi domenica 23 dicembre alle 17 al Centro Federale Donato Pavesi di Milano per sfidare il Club Italia. Intanto, la Vbc Casalmaggiore, assieme alla Cremonese Calcio e alla Vanoli Basket, scende in campo per rilan-
9 Firenze Bergamo 9 Cuneo 8 Filottrano 3 Club Italia 1 Chieri 0
1 0 ª GI O R N A T A ( 1 5 - 1 2 h 20 . 3 0 ) Bergamo-Club Italia, Busto Arsizio- Filottrano, Cuneo-Scandicci (16-12 h 17), FirenzeConegliano, Monza-Brescia (16-12 h 17), Novara-Chieri. Riposa Casalmaggiore.
ciare la Galleria XXV aprile e in generale il centro storico cittadino. E’ stata inaugurata, infatti, mercoledì la “Galleria dei campioni”, un temporary shop (negozio offerto dal titolare di Italsinergie Paolo Sor-
di) in collaborazione con Confcommercio e Comune. Sarà un punto di merchandising in cui i tifosi potranno acquistare materiale sportivo, biglietti delle partite casalinghe e incontrare i propri beniamini.
R UG BY C 1
SEGNALI POSITIVI DEI NEROVERDI IN VISTA DEI PLAYOUT Il Crema, sconfitto in terra bresciana dal Fiumicello con il punteggio di 33-26, ha conquistanto due punti che non serviranno ai fini della classifica, ma che fanno morale. Prestazione con alti e bassi, comunque incoraggiante in vista della seconda parte della stagione, quella poule spareggio per la permanenza in serie C1 nazionale. Buoni segnali per il futuro,
che vedrà nuovamente confrontarsi le due formazioni per il girone salvezza. Il tecnico Ravazzolo, in ottica playout, sta facendo ruotare tutta la rosa e con nuove geometrie di gioco da sfruttare nella seconda parte della stagione. Il Crema da parte sua, quando gioca lo fa bene e può mettere, come si è visto, tutti gli avversari in difficoltà. Deve però eliminare quei mo-
menti di buio che ne vanificano lo sforzo e che in un campionato difficile ed equilibrato come questo, fanno la differenza. Ora è in programma l’ultimo appuntamento casalingo dell’anno domani contro il Botticino. Classifica (8ª giornata): Calvisano cadetta 36; Bassa Bresciana Leno 30; Botticino 28; Fiumicello 23; Crema Rugby 8; Desenzano 2.
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BASKET SERIE A • Vincendo domani contro Pesaro l’accesso alla Coppa Italia sarebbe più vicino
La Vanoli mette nel mirino la final eight R I S U LT A T I 9 ª GI O R N A T A
di Fabio Varesi
zato ancora una volta più di 20 punti ed ha portato la sua media Dopo due sconfitte sul filo di lana realizzativi a un eccellente 19.2, e la pausa per la Nazionale, non con il 60.2% da due e il 35.7% da era facile affrontare una squadra tre. In evidenza anche il centro in fiducia come l’Alma Trieste, Mathinag (9 punti e ben 14 rimbalzi) e Ricci, tornato protagonima la Vanoli ha superato a pieni sta dopo un paio di prestazioni voti questa prova di maturità. sottotonno, che guarda caso Match complicato, per tre hanno coinciso con alquarti in perfetto equilibrio, ma ancora una trettante sconfitte della volta i biancoblu sono Vanoli. Dopo aver convenuti fuori alla diservato uno strabiLa media punti stanza, dimostrando di liante terzo posto, i possedere lucidità e biancoblu non hanno in campionato alcuna intenzione di acuna buona condizione di Crawford atletica, confermata da contentarsi, perché l’oun dato sorprendente: in biettivo della final eight di tutte le nove partite di campioCoppa Italia è sempre più connato, solo contro Milano non ha creto e passa anche dall’insidiosa vinto l’ultimo quarto (terminato trasferta di Pesaro. I marchigiani, comunque 20-20) e in alcuni capoco accreditati in estate, stanno si la Vanoli ha inflitto pesanti stupendo un po’ tutti e dopo aver parziali agli avversari. Merito anconquistato 8 punti, hanno spache di coach Sacchetti, che inventato Avellino, che si è impofonde serenità e fiducia a un rosto sul parquet amico di un solo ster in costante crescita, nel quapunto. In grande evidenza nel roster di coach Galli, la guardia le tutti si sentono protagonisti. Blackmon (arrivato dal WisconNaturalmente, il giocatore in più è Drew Crawford, che ha realizsin), 28 punti in Irpinia e l’ala
Avellino-Pesaro 82-81, Bologna-Sassari 7486, Brindisi-Reggio Emilia 67-75, Cantù-Milano 74-101, Cremona-Trieste 87-78, Pistoia-Brescia 73-70, Torino-Trento 86-84, Venezia-Varese 61-66.
C LA S S I F I C A Milano Venezia Cremona Varese Avellino Brindisi Pesaro Sassari
19.2
18 14 12 12 12 10 8 8
Bologna Trieste Pistoia Brescia Cantù Torino Reggio Emilia Trento
8 8 6 6 6 6 6 4
1 0 ª GI O R N A T A ( 1 6 - 1 2) Brescia-Cantù, Pesaro-Cremona (h 19.05), Pistoia-Bologna, Sassari-Milano, TrentoReggio Emilia, Trieste-Avellino, Varese-Torino. Venezia-Brindisi. Ricci al tiro contro Trieste (foto Studio Passamonti) Murray (prelevato dagli americani del Maine Red Claws). Gli altri nuovi sono il play Artis (dai bosniaci dell’Igokea), l’ala McCree (dal Salt Lake City Stars), il centro
Mockevicius (dai lituani del Lietuvos Rytas) e le ali Luca Conti (dalle giovanili di Trento) e Simone Zanotti (da Sant’Elpidio), che si sono aggiunti ai confer-
mati Diego Monadi (guardia) e Andrea Ancellotti (ala). Insomma, un avversario da non sottovalutare, ma alla portata di una Vanoli con il morale alto.
S E RI E B
LA JUVI CERCA IL RILANCIO DOMANI NEL DERBY CREMA AL PALARADI PER USCIRE DALLA CRISI Si sapeva che il match contro Milano nascondeva molte insidie, ma la JuVi Ferraroni si è scontrata con un ostacolo insormontabile. Decisivo il terzo parziale (terminato 10-19), che ha spianato la strada alla Super Flavor, impostasi 68-79. Nella squadra di Brotto ha pesato ancora una volta l’assenza di Bona, che non ha potuto dare a una mano a un ispirato Belloni (nella foto Zenzolo), autore di 15 punti senza errori al tiro. Serve ora una reazione, domani nel delicato derby contro Crema (alle ore 18 al PalaRadi), che mette di fronte due squadre che non godono di buona salute, anche se la JuVi vanta quattro punti in più dei cremaschi, cosa non da poco. Classifica (11ª giornata): Faenza 20; Cesena 18; Orzi-
nuovi, Milano, Padova, Ozzano 14; Lecco, Bernareggio, San Vendemiano 12;
JuVi, Vicenza 10; Olginate, Crema, Desio, Reggio Emilia 6; Lugo 2.
Un primo quarto largamente insufficiente (24-9), ha condannato la Pallacanestro Crema (nella foto Norcino) all’8ª sconfitta consecutiva, al cospetto di una Gordon Olginate ordinata e combattiva, ma non certo irresistibile. La buona partenza dei cremaschi ha ingannati i pochi tifosi presenti ad Olginate, che hanno visto la propria squadra soccombere 83-70. Lapidario il commento di coach Giovanni
Noli, che ha sostituito Lepore: «Non abbiamo attaccato bene. Sono stati sufficienti
SERIE A2 FE MMINILE
AZZURRE SEMPRE IN VETTA ALLA CLASSIFICA E IMPEGNATE DOMANI A VICENZA Prova di forza della Parking Graf Crema, che battendo 68-61 Moncalieri, ha conservato la vetta a braccetto con Costa Masnada. E pensare che al 10’ le azzurre erano sotto 21-9, ma trascinate da Melchiori (22 punti) e Rizzi (19), hanno ribaltato la situazione
con un incredibile 21-6 e poi hanno completato il lavoro nel finale. Domani le azzurre difendono il primato a Vicenza contro una squadra reduce dal successo di Castelnuovo Scrivia. Servirà un’altra grande prestazione per incamerare due punti preziosi.
Classifica (11ª giornata): Costa Masnaga, Crema 20; Villafranca 18; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri 16; Itas Bolzano, Udine, Vicenza 12; Marghera 10; Ponzano, Carugate, Milano, San Martino di Lupari 8; Acciaierie Bolzano 4; Albino, Varese 2.
pochi minuti di lucidità per rimetterci in partita e basta guardare lo score dalla lunetta (13/26) per capire che con una precisione “umana”, avremmo potuto dire la nostra. Devo fare i complimenti al nostro capitano Montanari (23 punti a referto), che ha giocato un’ottimo incontro nonostante una settimana difficile». Ora a Crema non resta che provare ad uscire dalla crisi nel derby contro la JuVi. Marco Cattaneo
S E RI E C G OLD
PRONTO RISCATTO DELLA CAPOLISTA TIENE PIZZIGHETTONE
Immediato riscatto dell’MG.K Vis Piadena (12 vittorie e una sola sconfitta), che ha passeggiato 98-62 a Sustinente (Corno 21, Lorenzetti 18). Tiene il passo della capolista il Pizzighettone, che ha dominato 68-51 il derby contro la Sansebasket (Lugic 15, Pedrini 14). Nulla da fare per la Gilbertina Soresina a Iseo,
sconfitta nettamente 76-55 (inutili i 21 punti di Del Sorbo). Nel week end si gioca la 14ª giornata. Si parte oggi pomeriggio alle 18.30 con la trasferta della Gilbertina Soresina a Cernusco, mentre stasera alle 21 la capolista Piadena ospita la Gardonese e la Sansebasket è impegnata a Lissone. Big match a Iseo do-
ve arriva la Mazzoleni Pizzghettone, che sul lago misura le proprie ambizioni di vertice. Classifica (13ª giornata): Piadena 24; Pizzighettone 22; Iseo, Lumezzane, Prevalle 18; Gilbertina Soresina 16; Lissone, Gardonese, Romano Lombardo 14; Cernusco 10; Milano 1958, Sansebasket 4; Bergamo 0.
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Sport
Sabato 15 Dicembre 2018
CICLISMO • L’atleta di Genivolta correrà nel 2019 con il Team Colpack che ha acquisito la licenza Uci Continental
Duranti si cimenterà a livello internazionale di Fortunato Chiodo La notizia circolava da tempo: nella stagione 2019 la formazione bergamasca del Team Colpack affronterà un nuovo importante step, acquisendo la licenza Uci Continental. Una scelta quella fatta dalla società del presidente Beppe Colleoni, in sinergia ai cambiamenti che il mondo del ciclismo sta attraversando a livello internazionale. Del resto il team manager Antonio Bevilacqua, da diversi anni ha portato i suoi atleti a maturare esperienza in importanti all’estero, ma ora è giunto il momento per il gruppo sportivo bergamasco di fare un ulteriore salto di qualità sulla scena internazionale. Entrare nel mondo delle Continental consentirà dal prossimo anno di partecipare ad alcuni appuntamenti del calendario dell’Uci e di
Uno dei successi stagionali di Jalel Duranti ottenere inviti anche a prestigiose gare professionistiche in tutto il mondo. La squadra avrà tra le proprie file alcuni volti nuovi che andranno ad affiancare i corridori confermati dalla stagione appena conclusa. A dirigere il team, oltre al team manager Antonio Bevilacqua, ci saranno Rossella Di Leo ed i direttori sportivi Gianluca
Valoti, Ivan Quaranta e Mirco Lorenzetto. Arrivano quindi rinforzi di grande valore, tra i quali Jalel Duranti, 24 anni, cremonese di Genivolta, rivelazioni della stagione 2018 nel panorama dilettantistici italiano, con cinque vittorie, tra le quali spicca la medaglia d’ oro nella prova in linea ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona (Spa-
gna) e cinque secondi posti sono i numeri che danno il meglio il senso della sua straordinaria annata. La nuova squadra Continental del Team Colpack, avrà la sua spina dorsale nei nove atleti confermati, che già nel 2018 hanno avuto modo di dimostrare il proprio valore e attaccamento alla società: Andrea Bagioli, Davide Baldaccini, Davide Botta, Alessandro Covi, Giulio Masotto, Felix James Meo (neozelandese neutralizzato cremasco), Lucio Pierantozzi, Filippo Rocchetti ed Andrea Toniatti. Coppa del Mondo Letizia Paternoster torna subito in sella dopo l’incidente di Berlino (caduta durante la Madison e trasporto in ospedale). Dopo aver osservato qualche giorno di riposo, ha deciso di stringere i denti per partecipare alla quarta prova di Coppa del Mondo su pista in
programma a Londra (Gran Bretagna) in questo weedend. Il ct Eugenio Salvoldi ha convocato in Nazionale le cremonesi Miriam Vece e Elena Bissolati, oltre a Maria Giulia Confalonieri, Vittoria Guazzini, Letizia Paternoster e Silvia Valsecchi. La squadra maschile del ct Marco Villa, schiera: Elia Viviani, Liam Bertazzo, Francesco Ceci, Francesco Lamon, Stefano Moro, Davide Plebani, Michele Scartezzini. Alessio Brugna va alla Viris La Viris L&L Sisal Matchpoint, che dal prossimo anno assumerà la denominazione di Viris Vigevano, ha definito l’organico per il 2019. L’ossatura portante è rappresentata da atleti esperti e già collaudati come gli Elite Gianmario Begnoni (confermato) e i nuovi arrivati Alessio Brugna, figlio d’arte, cremonese di Rivolta d’Adda e Daniele Cazzola.
CELEBRAZIONE
PEDALE ROMANENGHESE IN FESTA PER I 50 ANNI
Con una bella cerimonia, il Pedale Romanenghese (nella foto, da sinistra, Ferrari, Ballerini e Pola) ha festeggiato nei giorni scorsi i 50 anni di interrotta attività a favore del ciclismo. Tra gli ospiti d’onore, il presidente del Comitato provinciale di Cremona della Fci. «Sono trascorsi 50 anni - ha osservato con un pizzico d’orgoglio il presidente del club Gianluigi Ferrari -, quando un gruppo di amici mise insieme la passione per il ciclismo e la comune volontà di creare un gruppo sportivo a Romanengo». A tenere gli onori della casa il sindaco Attilio Pola, che è anche vicepresidente della società: «Ringrazio i volontari per l’impegno profuso, senza i quali saremmo bella che fritti».
C I CLOC ROSS Federica Venturelli ci ha preso gusto. La campionessa d’Italia di ciclocross e su strada tra le Esordienti, chiude gli occhi prima di gettarsi fuori dalla mischia, frulla veloce le sue leve per raggiungere l’estasi di un momento. A Faè di Oderzo (Treviso) c’è un borgo che una volta l’anno si anima di gente: gli abitanti ospitano gazebi e furgoni all’interno dei loro cortili, il
LA GIOVANE FEDERICA VENTURELLI CONTINUA A DOMINARE LA SCENA fango e il freddo pungente si mescolano al profumo del vin brulè e delle griglie. Ebbene. Federica Venturelli, 13enne cremonese di San Bassano e giovane promessa del GS Cicli Fiorin, pigia sull’acceleratore su un tracciato reso pesantissimo dell’abbondante piog-
gia caduta nella notte e va a bersaglio. C’è curiosità attorno alla campionessa italiana, che coglie l’ennesimo trionfo stagionale ed esulta: netta la sua vittoria su Sofia Capagni (Race Mountain Folcarelli) e Giorgia Mengotti (GS Mosole), arrivate alle sue spalle
nell’ordine. Il segreto? Federica predilige evitare la volata, alzando al momento opportuno la velocità ed è brava a non farsi prendere dalla frenesia. Qualcosa però è girato storto al Parco di Piuma (Gorizia), nella 4ª prova del Master Cross Selle Smp, gara internazio-
nale a pochi km dalla Slovenia, con al via 500 atleti provenienti da tutta la Penisola, rivincita 24 ore dopo Faè di Oderzo. Tra le Esordienti, Valentina Corvi (Melavì Focus Bike) vince alla grande in solitudine, relegando la Venturelli (Cicli Fiorin) al secondo posto con un margine superiore al minuto. Terza Matilde Turina (Sportivi del Ponte).
BOCCE • Oggi Suzzara-Fadigati e finale della gara Telethon. Domani Regionali Juniores a Crema
Davide Ceresoli scatenato nel trofeo Stabilini di Massimo Malfatto Bella impresa di Davide Ceresoli che coglie un prestigioso successo nel trofeo Franco Stabilini, gara nazionale organizzata dalla bocciofila Nuova Bar Bocciodromo. Atteggiamento assatanato, impavido quello del brianzolo messo in mostra fin dalle prime battute sulle corsie cremonesi dove si sono dovuti inchinare Manuel Tagliaferri (3-12), Marcello Barcellesi (2-12) e Pietro Cremaschi (4-12). Alla quarta partita Ceresoli s’impone su Roberto Suardi (12-5), quest’ultimo protagonista della sorpresa della giornata per aver estromesso al primo turno Pietro Zovadelli per 12-10 (il so-
resinese era avanti 8-2!). Un Ceresoli senza pietà anche sulle corsie cremasche dove si sbarazza, con un doppio 12-5, di Ruggero Bazzani e Giuseppe Terruzzi mentre in semifinale s’impone sul suo compagno di coppia Mattia Visconti per 12-9. Approdava in finale anche un sorprendente Dante Pietrobelli che in semifinale aveva la meglio su beniamino di casa Denis Comanduli per 12-9. Finale a senso unico e successo di Ceresoli sul capergnanichese 12-5. Alle finali era presente il presidente Fib Lombardia Sergio Ripamonti e Giovanni Piccioni, gli onori di casa sono stati fatti da Giuseppe Mantovani mentre piuttosto inopinata l’assenza di autorità comunali.
Campionato di Società Oggi ultima giornata del girone di andata del campionato di promozione. Il Fadigati in campo a Suzzara dove cercherà un altro successo, il terzo consecutivo, per consolidare il primato ed ipotecare la qualificazione. Squadra che vince non si tocca, sulle corsie mantovane in campo Assirati, Brocchieri, Generali, Ghidetti, Ripari e Ricini. Regionali Juniores Domani sulle corsie del bocciodromo di Crema si assegnano i titoli under 18 e 15 (maschile e femminile) nel tiro di precisione. Il nostro boccismo giovanile sarà rappresentato da Nicolas Testa e Cristiano Manzoni (Under 18) e da Luca Domaneschi, Alessandro Massarini e Igor
Davide Ceresoli vincitore del trofeo Stabilini Carioni nella categoria Under 15. Gara Telethon Dopo una settimana di batterie stasera l’epilogo della gara con finalità benefica. Tutta la fase finale è in programma sulle corsie del bocciodromo comunale (inizio alle ore 18.30) con i quattro spareggi.
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