TURISMO
UTENZE
Italiani già in coda 20 milioni in vacanza nonostante l’inflazione
Gestore del gas, l’ora della scelta La luce slitta a luglio
Galletti a pagina 4
Raineri a pagina 7
Anno VII • n° 48 • SABATO 23 DICEMBRE 2023
Periodico • € 0,02 copia omaggio
edizione chiusa alle ore 20
ISSN 2724-4385
Settimanale d'informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Piazza Fiume 17, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 R e d a z i o n e : C o r s o X X S e t t e m b r e 1 8 , C r e m o n a - t e l . 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i l p i c c o l o c r e m o n a @ g m a i l . c o m • S t a m p a : T i p r e S r l - B u s t o A r s i z i o ( VA ) • P u b b l i c i t à : U . P. U g g e r i P u b b l i c i t à s r l • 0 3 7 2 2 0 5 8 6 • i n f o @ u g g e r i p u b b l i c i t a . i t
OCCUPAZIONE Dall’insegnista al coach, dall’esperto di IA al mediatore familiare: ecco su cosa puntare
Raineri a pagina 5
I dieci lavori più richiesti del 2024
SPECIALE
Auguri e bilanci delle istituzioni alle pagine 14-22
fatemi capire...
Tutti addosso a Chiara Ferragni per i lauti compensi che servono per mettere il suo bel viso sopra svariati prodotti in vendita, con fini benefici o meno. Lei oltre che intelligente e sveglia sarà anche cinica e spregiudicata, ma che dire della lunghissima fila di persone disposte a spendere molto di più per un prodotto solo per la sua foto sull’imballaggio? Non è che il problema sta in chi prima compra e poi si indigna? Vanni Raineri
Auguri
a tutti i nostri lettori di un sereno Natale e di un felice anno nuovo. Ricordiamo che Il Piccolo non sarà in distribuzione sabato 30 dicembre e che tornerà SABATO 6 GENNAIO 2024
, La redazione e l editore
IL CASO
Articolo a pagina 3
ORDINANO, CENANO E FUGGONO SENZA PAGARE CALCIO SERIE B
BASKET SERIE A
Grigiorossi, tanta Vanoli, al Forum voglia di riscatto serve l’impresa Volpi a pagina 27
OGGI POMERIGGIO TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMONESE Lo trovi fuori dallo Zini prima della gara
Varesi a pagina 29
VOLLEY SERIE A1
La Vbc e Musso spalle al muro Articolo a pagina 30
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CRONACa
Sabato 23 Dicembre 2023
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CAMBIO DEI VERTICI
Sanità, Belleri all’Asst di Cremona, Ramponi all’Ats Valpadana Cambiano i vertici della sanità in provincia di Cremona: il nuovo direttore generale dell'Asst Cremona è il dottor Ezio Belleri, già direttore della Fondazione Policlinico di Milano. Prende il posto del dottor Giuseppe Rossi. A dirigere Ats Valpadana sarà la dottoressa Ida Ramponi, già direttore dell'Asst di Crema, al posto del dottor Salvatore Mannino. Il dottor Alessandro Cominelli è il nuovo direttore generale dell'Asst di Crema al posto della dottoressa Ida Ramponi. Lascia la guida di Cremona Solidale la dottoressa Alessandra Bruschi che si sposterà per assumere la direzione dell'Asst Franciacorta.
Ida Ramponi
Ezio Belleri
I nuovi direttori generali sono stati nominati dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della seduta di Giunta.
Le nuove cariche lombarde - che dirigeranno le 8 Ats, le 26 Asst e i 5 Irccs della Lombardia e dell'Agenzia Regionale Emergenza Ur-
genza (AREU) - saranno effettive dal 1° gennaio 2024. «Come avevamo anticipato – spiegano il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Guido Bertolaso - le nomine dei direttori generali sono state decise sulla base delle competenze. Evidenziamo con soddisfazione l’aumento di giovani e donne tra i nuovi nominati, che siamo certi sapranno dare nuova energia al sistema. Il prossimo anno – aggiungono – ci aspettano grandi sfide. Contiamo di dare una svolta decisiva per avviare un nuovo corso della sanità lombarda, dove tutti gli attori del sistema lavorino in rete, in forma
coesa e solidale, soprattutto con chi ha più difficoltà. Vogliamo che ognuno si senta parte di un’unica struttura regionale in grado di garantire servizi e cure ai cittadini sempre più veloci e di qualità».
LUTTO L'editore, la redazione del Piccolo e i dipendenti della Uggeri Pubblicità sono vicini al loro direttore Daniele Tamburini per la scomparsa della sua amata mamma.
IL CASO
La denuncia del Tramvai sui social: «Conto da 206 euro, erano in cinque, aspettiamo che facciano un passo indietro»
Cenano e scappano senza pagare il conto
Cenano e scappano senza pagare. Dopo un caso simile che si era verificato a Crema, la “replica” è andata in scena a Cremona, con costi non indifferenti. La denuncia arriva dai gestori del locale, il Tramvai di Piazza Caduti del Lavoro, uno dei punti della storica catena di ristorazione che propone il galletto, frequentato da centinaia di cremonesi. In questo caso un gruppo di clienti - composto da quattro adulti e da un bambino - hanno trascorso la serata seduti al locale, ordinando galletto, costine, insalata, bevande e dolci. Poi, dopo aver cenato, sono scappati senza saldare il conto, che ammontava a 206 euro. Lo staff del locale, in un post pubblicato sui social, ha deciso di rivolgere un appello proprio al gruppo:
«Siamo certi - si legge - che possa essere stato un malinteso e vorremmo darvi l'opportunità di risolvere la situazione. Vi invitiamo gentilmente a contattarci
per saldare il conto. Al contempo, stiamo già procedendo con le dovute verifiche per prendere i necessari provvedimenti. Vogliamo risolvere questa situazione
LA CERIMONIA IN COMUNE
in modo cordiale». Insomma, un ultimatum al gruppo che ha pensato di farla franca, consumando l’intera cena e dandosi alla macchia al momento del
conto. È facile immaginare che, in assenza di una risposta “civile” da parte di chi si è macchiato di questo gesto di maleducazione, i titolari del ristorante si rivolgeranno alle forze dell’ordine, forti magari anche delle immagini di videosorveglianza, che potrebbero aver immortalato il gruppo che abbandonava il tavolo e usciva dal locale senza passare dalla cassa. La vicenda - resa nota ieri pomeriggio ma verificatasi sabato sera - sta riscuotendo molti commenti dai cremonesi sui social, indignati dal comportamento del gruppo e curiosi di sapere come andrà a finire. E c’è qualcuno che si è messo addirittura sulle tracce dell’identikit dei maleducati che (forse) hanno pensato di farla franca.
SINDACATI
I Maestri Giuranna e Petracchi cittadini onorari di Cremona Al Filo i 130 anni della Camera del Lavoro con Landini (Cgil) Il Maestro Bruno Giuranna e il Maestro Franco Petracchi sono cittadini onorari di Cremona. La cerimonia di conferimento del massimo riconoscimento civico si è tenuta nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale. La testimonianza del M° Giuranna e del M° Petracchi come artisti di primissimo piano nella scena internazionale, nonché di appassionati docenti, li rende un esempio di dedizione e generosità incondizionata verso le nuove generazioni di musicisti. La loro passione si è concretizzata nel corso di questi anni anche nella ricorrenza annuale dell'Omaggio a Cremona, concerto aperto
alla cittadinanza offerto in formula gratuita, che ha visto i Maestri Giuranna e Petracchi calcare il palco del Teatro Ponchielli in appassionanti concerti di musica da camera, a fianco dei loro più talentuosi allievi.
In una gremita sala del Teatro Filo, e in diretta sui social della CGIL Cremona, si è tenuto l’evento “130 anni per il lavoro tra passato, presente e futuro”, in occasione del 130° anniversario dalla fondazione della Camera del Lavoro di Cremona. La mattinata, presentata da Maria Teresa Perin, Segretaria della Cgil di Cremona, si è aperta con i saluti del Prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli, che ha ricordato l’impegno per i temi sociali, in particolare la sicurezza sul lavoro e di accoglienza dei flussi migratori, e del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, che ha parlato del ruolo del lavoro nella Costi-
tuzione, e dell’importanza della Camera del Lavoro sul territorio. Elena Curci, Segretaria Generale, ha fatto gli onori di casa, con un appassionato intervento che ha ripercorso le lotte e le conquiste della Cgil negli anni.
Cronaca
4 ENRICO GALLETTI
Fine dicembre, inizio gennaio... tempo di vacanze. Ormai manca davvero pochissimo a Natale e, ad eccezione di qualche last minute, le vacanze sono già state organizzate. Molti italiani sono pronti a mettersi in viaggio, fra voglia di ricongiungersi con la famiglia e desiderio di godersi qualche attimo di relax approfittando della pausa dagli impegni lavorativi. Per tanti altri, invece, quest’anno non c’è la possibilità di partire. Quali sono i trend di queste vacanze, secondo l’indagine condotta da ACS Marketing Solutions per la Federalberghi? NATALE E CAPODANNO, GLI ITALIANI IN VIAGGIO Sono quasi 20 milioni gli italiani che hanno deciso di partire per le vacanze di Natale e di Capodanno, nonostante le difficoltà economiche degli ultimi mesi. Siamo infatti alle prese con rincari e inflazione, che inevitabilmente spingono tantissime famiglie alla necessità di risparmiare. Secondo il report, il giro d’affari sotto le feste è stimato in 14 miliardi e 993 milioni di euro, in aumento del 14,4%. Anche perché coloro che si metteranno in viaggio sembrano disposti a spendere di più, magari sulle esperienze (vero trend degli ultimi anni), anche a costo di ridurre il budget per l’alloggio o gli spostamenti. CHI RESTERÀ A CASA I restanti 40 milioni di italiani rimarranno a casa: circa la metà lo farà per scelta, perché preferisce trascorrere il Natale in famiglia o semplicemente per evitare i periodi di maggior affollamento. Di contro, l’altra metà è stata costretta a rinunciare alle vacanze perché non può permetterselo. «Lo scenario che ci mette di fronte la nostra indagine è quello di una ripresa, questo sì, ma dura. Perché non credo
Sabato 23 Dicembre 2023
TURISMO
Vacanze di Natale, 20 milioni in partenza ma inflazione e crisi si fanno sentire Bernabò Bocca (Federalberghi): «La ripresa c’è ma è dura. Tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici» si possa sottovalutare il fatto che, tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici», ha affermato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. LE METE PREFERITE Quali sono dunque i trend di viaggio più in voga tra chi parte? La stragrande maggioranza degli italiani ha deciso di rimanere entro i confini nazionali (il 95% per Natale e il 91,7% per Capodanno).
Coloro che vanno all’estero si dirigono soprattutto verso le grandi capitali europee, le mete perfette soprattutto per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Chi invece resta in Italia lo fa soprattutto per ricongiungersi alla propria famiglia o, in seconda battuta, per godersi un po’ di relax. In particolare, il 55,2% di loro ha optato per una località nella propria regione. Quali sono le mete preferite per viaggiare a Natale e a Capodanno? L’indagine ci svela che, per il 30,2% degli intervistati, la scelta è
ricaduta sulla montagna: in molti preferiscono infatti trascorrere le vacanze sulla neve, sia per sciare sia per vivere l’atmosfera invernale durante il periodo natalizio. Il 23,4% ha invece optato per una grande città italiana, diversa da quella di residenza, mentre il 19,9% si prepara a partire con destinazione qualche bella località d’arte. Infine, il 17,4% ha scelto il mare, per divertirsi in attesa dell’ultimo dell’anno e ammirare bei panorami.
LE PRESENZE STRANIERE IN ITALIA Coldiretti fa il punto della situazione sui turisti stranieri in arrivo in Italia per le feste. Ancora una volta, il nostro Paese è tra le destinazioni preferite, e si stima una crescita del 17% proprio durante il periodo di Natale e Capodanno. La maggior parte dei viaggiatori provenienti dall’estero arriva dall’Unione Europea: sono ben il 70%, ai quali si sommano i tanti turisti che risiedono nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
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Cronaca
Sabato 23 Dicembre 2023
ECONOMIA VANNI RAINERI
Recentemente ci siamo occupati dei lavori che sono destinati a scomparire, o a ridimensionarsi perché sostituiti dall’automazione. Ora, sempre con uno sguardo al futuro ma non troppo lontano (si parla del 2024), diamo un’occhiata a quelli che saranno i lavori più richiesti nel nuovo anno, e non possiamo certo dire che manchino le sorprese: chi si aspettava, o temeva, contenuti altamente tecnologici e innovativi potrà scoprire che anche antichi lavori come quello dell’insegnista hanno un futuro assicurato. Lo studio è a cura di Formazione 24H, associazione riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che s’impegna a promuovere l’eccellenza nel mondo professionale. Una ricerca che non si limita ai lavori di futuro richiamo, ma che analizza in modo ampio il momento che sta vivendo il mondo del lavoro, condizionato sensibilmente dal periodo pandemico. Ad esempio è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di mantenere il giusto equilibrio tra vita professionale e privata: smart working e flessibilità sono diventati punti chiave nella scelta di un posto di lavoro. Da qui la scelta di molti dell’autonomia lavorativa, soprattutto nel nostro Paese. Nel 2022 (dati Statista) in Europa erano presenti 27 milioni di freelance, di cui 18,5 milioni di uomini e soli 9 milioni di donne, e proprio l’Italia guida la speciale classifica con 4,3 milioni di lavoratori autonomi. Non è tutto rosa e fiori ovviamente, tanto che molti di questi lavoratori rischiano di trovarsi in un limbo lavorativo. Si tratta di attività in cui innovazione e creatività giocano un ruolo rilevante, ma servirebbe una mi-
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Italia, paese di autonomi I lavori richiesti del 2024
Sono 4,3 milioni (record in Europa) i lavoratori autonomi nel nostro Paese. Nella top ten delle attività destinate ad emergere il prossimo anno l’insegnista e il traduttore dei segni
Il mestiere di insegnista non è certo una delle attività che si affacciano al futuro grazie alla tecnologia, ma si stima che sarà uno dei maggiormente ricercati nel corso del 2024
glior tutela legislativa. Sta di fatto che lavorare in autonomia è più appagante, come conferma un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti (dove i self-employed sono 15 milioni), secondo il quale il 62% dei lavoratori autonomi dichiara di essere molto soddisfatto della propria attività, rispetto al 51% dei dipendenti, che trovano il loro lavoro più stressante e opprimente.
Ma veniamo alle 10 professioni che secondo Formazione 24H sono destinate ad emergere nell’anno che sta per iniziare. La sorpresa è che in buona parte si tratta di occupazioni che possiamo definire tradizionali, nonostante spesso l’uso del termine inglese lasci pensare a novità. Partiamo proprio da queste, e dal citato insegnista, colui cioé che dà vita a messaggi visivi uni-
ci attraverso insegne sia interne che esterne: l’uso del design visivo per comunicare messaggi efficaci per aziende e attività commerciali. C’è poi il mediatore familiare, colui che (grazie anche alla riforma Cartabia) si occupa dell’accordo fra i coniugi che si separano sui diversi aspetti, a partire dall’affidamento dei figli fino al mantenimento e all’assegnazione della casa. Quindi il tra-
duttore dei segni, figura richiesta in ambiti scolastici, giuridici, sanitari e non solo, che opera ad esempio come interprete in convegni e per cinema e teatro. Ecco poi il coach, che deve essere dotato di empatia per supportare i clienti, e di abilità comunicative avanzate per trasmettere concetti in modo chiaro per definire obiettivi. L’Hse advisor è semplicemente colui che si occupa della sicurezza dei lavoratori nelle aziende, una forma di garanzia che è sempre più importante per analizzare i rischi e progettare un piano di formazione: fornisce competenze che possono fare la differenza nella salvaguardia della salute e dell’incolumità dei lavoratori. Si prosegue con il disability manager: anche in questo caso il nome ostico nasconde il professionista che si attiva per rimuovere le barriere per favorire partecipazione e uguaglianza di tutti, grazie alla conoscenza di leggi e normative che proteggono i disabili. Con il social seller ci spostiamo verso la modernità: si tratta della figura che favorisce la connessione coi potenziali clienti attraverso i social media. Dell’influencer si potrebbe aggiungere poco a quel che si sa: deve sapere mantenere le proprie competenze sempre aggiornate per offrire contenuti di qualità al suo pubblico, oltre che conoscere le strategie di marketing e di analisi dei dati. Segue il digital marketing specialist, un professionista specializzato nel marketing digitale, in grado di pianificare strategie efficaci per promuovere prodotti, servizi o marchi, aggiornato sulle ultime tendenze e dotato di creatività. Infine l’AI expert, tradotto esperto di intelligenza artificiale, che fa sempre più parte del nostro quotidiano con una richiesta crescente in diverse aree.
Paolo Spotti
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Cronaca
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ECONOMIA
Nessuna proroga per il metano: entro il 10 gennaio va fatta la scelta, ma nessuno rimarrà senza fornitura VANNI RAINERI
È finito come molti temevano il tiremmolla sulla fine del mercato tutelato dell’energia. Più volte il governo ha cercato di posticipare l’obbligo del mercato libero del gas, poi, vuoi per incomprensioni interne vuoi per esigenze improrogabili (in ogni caso non si poteva andare oltre il 2024 per rispettare i criteri del Pnrr) le scadenze sono rimaste le stesse, col risultato di avere creato confusione e di avere obbligato gli italiani a prendere la decisione in fretta e furia. Se il timore di chi governa era quello di tranquillizzare gli utenti il risultato è stato quello di creare ancor più confusione, tanto più che non sono state fatte sufficienti campagne informative sull’argomento. Per ovviare a ciò, almeno per quanto riguarda l’elettricità, nelle scorse ore si è deciso il rinvio dal 1° aprile al 1° luglio 2024. Insomma, ormai è fatta: il mercato libero del gas sarà obbligato a partire dal 10 gennaio prossimo, mentre per la luce ci sarà appunto tempo di provvedere entro il 1° luglio. Per la verità l’abbandono della tutela fu deciso già nel 2017 quando fu approvata la legge annuale sulla concorrenza, una norma che fissava al luglio 2019 la scadenza, prima di essere più volte rinviata per arrivare appunto al 2024 Moltissimi cittadini sono stati contattati in varie forme nei giorni scorsi dai propri gestori, che li hanno informati sulle modalità necessarie per fare la scelta. Sono diversi milioni coloro che si trovano ancora nel cosiddetto mercato tutelato: dal 40% delle utenze oggi si è passati ad una
Via al mercato libero del gas Per la luce rinvio al 1° luglio
cifra attorno al 25% sia per il gas che per la luce, e ogni giorno, avvicinandosi la scadenza, la cifra si abbassa. C’è chi teme un innalzamento dei costi, chi invece sostiene che sempre le liberalizzazioni portano concorrenza e quindi prezzi più bassi: staremo a vedere. È comunque vero che già oggi alcuni prezzi del mercato libero sono più bassi, e la completa liberalizzazione dovrebbe abbassarli ulteriormente. Da considerare che la tutela proseguirà per i consumatori cosid-
detti vulnerabili, che sono coloro che hanno un’età superiore ai 75 anni (indipendentemente dal reddito), i disabili (legge 104), i percettori di bonus sociale poiché in condizione di disagio economico o sanitario e gli occupanti di abitazioni di emergenza in seguito a calamità naturali. Chi appartiene ai “vulnerabili” per motivi di età non deve fare nulla: in automatico verrà applicata la tariffa agevolata. Per tutti gli altri, qualora non siano ancora considerati “vulnerabili”, basta compilare un modulo reperibile
online e spedirlo al proprio gestore. Dal canto nostro confermiamo i consigli dati a suo tempo, quando ancora non si sapeva con certezza se fosse in arrivo una proroga delle scadenze. Innanzitutto non è vero che chi non avrà operato la scelta entro la scadenza sarò penalizzato o peggio privato del servizio: la fornitura sarà comunque garantita con il cosiddetto servizio a tutele graduali, stabilito a livello nazionale per chi rimane nel limbo e che potrà durare al massimo per 4 anni. Va detto però che tale comportamento non appare conveniente, ed è da considerare solo se si vuole rinviare la scelta. Ogni azienda nei giorni scorsi dovrebbe avere inviato una informativa ai clienti nella quale propone una tipologia di offerta conveniente sulla base del livello di consumo abituale e delle caratteristiche della famiglia. La soluzione ideale però è quella di confrontare le tariffe, e a questo proposito ci sono due portali web messi a disposizione dall’autorità per l’energia: “consumienergia.it” consente di verificare i propri dati relativi al consumo e alle informazioni del contratto in essere, mentre “portaleofferte.it” consente di confrontare le diverse offerte presenti sul mercato.
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ISTRUZIONE
Politecnico e Cattolica aperti nei fine settimana Nel 2024 gli studenti universitari del Politecnico e della Cattolica potranno studiare anche il sabato e la domenica nei due atenei cremonesi che resteranno aperti in fasce orarie molto ampie. È stato infatti raggiunto un accordo tra la Fondazione Arvedi Buschini, l’Associazione Industriali di Cremona e le due Università cremonesi. Si tratta di un importante risultato se si considera che nell’indagine effettuata sugli oltre 2300 studenti universitari presenti a Cremona è emerso che la possibilità di accedere alle Università anche il sabato e la domenica rappresenta un tema prioritario. «L’accordo - ha dichiarato Mario Arvedi Caldonazzo – assume un’importanza significativa nella costruzione di una Cremona sempre più a misura delle aspettative e delle esigenze degli studenti universitari. A questo primo passo ne seguiranno presto altri in piena collaborazione con il Comune e le Università presenti a Cremona che, con la Fondazione e la Diocesi, da circa un anno collaborano nel tavolo di coordinamento “Cremona, città universitaria». Positive anche le parole di Stefano Allegri, presidente degli Industriali di Cremona, e di Gianni Ferretti, Prorettore del Politecnico. Anche Angelo Manfredini e Matteo Burgazzoli, Direttore e Vicedirettore del Campus Santa Monica dell’Università Cattolica, esprimono i più vivi ringraziamenti alla Fondazione e all’Associazione Industriali.
Cronaca
8 POLITICA BENEDETTA FORNASARI
Il segretario provinciale Pd Vittore Soldo, rieletto lo scorso ottobre alla guida del partito cremonese, ha risposto a una serie di domande che riguardano soprattutto il futuro della città di Cremona e gli obiettivi del Pd in vista dei prossimi importanti appuntamenti elettorali: le elezioni amministrative ed europee del 9 giugno 2024. In qualità di segretario provinciale, e dunque di portavoce del Pd cremonese, ritiene più opportuno candidare a sindaco di Cremona un esponente della società civile vicino al Partito Democratico oppure un politico? «Non esiste una regola: serve mettere vicine e confrontare le progettualità di sviluppo e miglioramento delle forze della coalizione che si compone. Il candidato è colui che incarna meglio quelle istanze che trovano la sintesi del confronto, per noi in atto da sempre, tra le forze civiche e le forze politiche che si riconoscono e condividono un progetto comune sulla città di Cremona e a beneficio dei suoi cittadini e della Provincia, essendo Cremona, il capoluogo». In una recente nota stampa, il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Marcello Ventura, descrive il vicesindaco Andrea Virgilio “candidato di ripiego, per esclusione, in pectore del centrosinistra”. Al di là delle definizioni utilizzate, potrebbe essere davvero lui? «Le dichiarazioni di Ventura fanno parte degli screzi a cui normalmente si assiste in prossimità di un passaggio elettorale. La scelta del candidato deve essere frutto di un percorso e non solo di logiche elettorali, percorso che, come detto prima, è sempre in atto tra tutti gli attori che concorrono a mettere in campo una proposta politica
Sabato 23 Dicembre 2023
Soldo: «Una città a misura delle nuove generazioni»
In vista delle Comunali, il commento del segretario provinciale Pd: «Virgilio? Una figura importante» all’altezza della città di Cremona. Chiaramente Andrea Virgilio è una figura importante per Cremona perché ha dimostrato in questi anni la maturità politica e personale di un amministratore che ha raccolto una grande esperienza nel governo di temi complessi come la pianificazione territoriale e che ha una significativa esperienza politica. Provo umana simpatia per Ventura ma di solito la lingua batte dove il dente duole e temo che abbia consapevolezza che, sul piano politico, il confronto con Andrea Virgilio sia quanto meno complicato, non tanto per lui ma per la forza politica che rappresenta che, in termini di gestione delle complessità, deve ancora dimostrare quanto sia in grado di esprimere». Secondo lei quali sono le priorità per la città di Cremona e cosa si aspettano i cittadini? «Da un lato continuare nel progetto di sviluppo di una città a misura delle nuove generazioni, di quei giovani che vogliono costruirsi un futuro e una famiglia e vogliono poter rimanere nella loro città, senza dover andarsene. Penso che Cremona, come già sta facendo, debba puntare sul modello delle “città medie” che già rappresentano una valida alternativa alle metropoli: sempre più ci stiamo accorgendo dell’importanza, per la qualità della vita, di luoghi a misura
Vittore Soldo tra Vinicio Peluffo e Matteo Piloni d’uomo, con servizi efficienti e opportunità. Dall’altro, perché questo modello funzioni, serve una grande interconnessione con il territorio attorno al capoluogo, sia dal punto di vista delle attività imprenditoriali che da quello delle fragilità e dei servizi sociosanitari. Le strutture territoriali di comunità ed i servizi erogati da questi devono essere sempre più “vicini” e accessibili, sia come trasporti, che come qualità dell’offerta». Come si sta muovendo il Pd di Cremona e quali sono i prossimi passi che il partito intende muovere in vista delle elezioni europee e di quelle amministrative del capoluogo e dei tanti piccoli comuni del territorio provinciale? «Sono già in corso incontri che entrano direttamente in contatto con la vita delle persone e di chi opera, per lavoro, sul nostro ter-
ritorio: nei servizi alle famiglie, in ambito scolastico e sportivo, così come nelle attività commerciali e imprenditoriali, oltre al mondo del lavoro e ai sindacati con cui il dialogo è costante. Abbiamo calendarizzato una serie di incontri con i nostri dirigenti dei territori i quali, a loro volta, hanno elaborato un’agenda di iniziative con le realtà che hanno bisogno prima di tutto di essere ascoltate ma alle quali, poi, serve offrire soluzioni rispetto ai tanti e sempre più complessi problemi di chi vive la nostra provincia. Faremo una sintesi periodica del progredire di questi incontri, per poi arrivare alla formulazione della migliore proposta elettorale costruita proprio sulle esigenze di ciascun comune, coerente con un quadro provinciale e regionale che deve sempre fare da riferimento, tenendo insieme limiti e poten-
zialità per superare le periodiche difficoltà che un territorio come il nostro continua a scontare, dalle infrastrutture viarie e di trasporto, ai servizi alla persona e alla loro distribuzione su un territorio ampio che, proprio per questo motivo, necessita di collegamenti migliori, interni, verso il capoluogo di regione e anche verso i capoluoghi delle province limitrofe». Una panoramica sulle attività e le istanze programmatiche della segreteria provinciale, regionale e nazionale del Pd. Quali sono i rapporti e le sinergie in atto e quanto incidono a livello locale? «Da sempre la nostra idea, ma più in generale l’azione di una forza politica, trova energia in un confronto costante con i corpi intermedi, le associazioni e tutte le forme organizzate di rappresentanza, siano esse operanti in campo economico e imprenditoriale oppure in ambito sociale o ricreativo. Questo si può fare grazie al lavoro di costruzione e manutenzione delle relazioni tra l’organizzazione politica ed il tessuto del contesto dove si va ad agire». Chi crede sarà il candidato sindaco di Cremona del centrodestra? «Non lo so, ma spero che nella scelta che faranno ci sia, a monte, un processo che vada ad individuare le criticità che conosciamo e che ci sia una visione condivisa delle complessità che bisognerà provare a governare e risolvere. Un tema fondamentale è la gestione dei servizi sociali rivolti al disagio giovanile e alle generazioni di chi ha lavorato per portarci in questo benessere imperfetto e che oggi vive l’ultima fase della sua vita. La complessità aumenta anche e soprattutto a causa dell’avanzare di una crisi demografica che un territorio come il nostro non può permettersi di sottovalutare e che non può permettersi di subire.
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Cronaca
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Sabato 23 Dicembre 2023
EDITORIA
Nel nuovo numero di Cremona Produce focus sui musei spesso non conosciuti come meriterebbero
Le piccole grandi perle del territorio
«Ma hai visto che rivoluzione nel calcio?» Me lo aspettavo. Le sentenze precedenti erano chiare, e altri sport come rugby e basket si erano già strutturati con campionati gestiti dai club. Non è un caso che anche Fifa e Uefa siano corse ai ripari con nuovi e ricchi format per Mondiale per Club e Champions League «Dicono che tutto è destinato a cambiare più ancora che con la sentenza Bosman» Probabile. Nel 1995 vennero “liberati” i calciatori, oggi i club, ed è straordinario che al lavoro ci sia sempre lo stesso avvocato Dupont «Ceferin dell’Uefa ci è rimasto male» D’altra parte non ha mai voluto collaborare per nuove soluzioni, anzi ha solo minacciato. Importante è che non mantenga il potere effettivo, in modo da colpire con la giustizia sportiva come ha fatto con la Juventus «Eccolo lì che salta fuori lo juventino» La Juve fu penalizzata con l’assurda vicenda plusvalenze. E Ceferin disse chiaro che una Juventus che avesse abbandonato la Superlega sarebbe stata ricompensata da una pena ridotta. Questo come lo chiami? «Dicono che la Superlega sarà un torneo per ricchi» Vedremo. Certo la prima soluzione era pessima, ma questa, che vede una specie di serie A europea a 16 squadre, una B a 16 squadre e una C a 32, con retrocessioni e promozioni dai tornei nazionali, mi sembra buona. Oggi il calcio è dei ricchi: solo chi viene dai tornei prestigiosi può vincere, chi partecipa a campionati che non incassano dalle vendite televisive sono tagliati fuori. Poi considera che il progetto prevede partite da vedere gratis per la gente: non si paga il prodotto, si sfrutta la massima diffusione con la pubblicità. È un po’ la politica che facciamo noi del Piccolo «Finirà così?» Ci sono tanti aspetti da chiarire: l’Inghilterra non fa parte della Ue e non deve rispettare la sentenza, oltre alla Superlega possono arrivare altri ricchissimi attori, magari arabi. E se cambiassero anche le regole del gioco? «Le società dicono che non faranno la Superlega» Temono il potere dell’Uefa, e poi si stanno esprimendo anche tv e quotidiani che hanno interesse a mantenere lo status quo, ma sta tranquillo che quando partirà la macchina arriveranno tutti, e poi anche gli inglesi, che anche alla prima edizione della Coppa dei Campioni non parteciparono. La soluzione è quella che Uefa e A22 dialoghino tra loro. Fondamentale è creare un sistema che consenta a tutti di competere, non un sistema chiuso. Buonanotte Pericle «Buonanotte» Vanni Raineri
È in edicola da ieri il numero unico del 2023 di Cremona Produce, il periodico diretto da Michele Uggeri che nel suo numero strenna di Natale si dedica in modo particolare ai musei del nostro territorio. Ma non ai musei più celebrati e conosciuti, bensì ad alcune vere e proprie gemme disperse in provincia. Un’ispirazione che, come afferma il direttore nell’introduzione, è arrivata dal Padovano, dove, precisamente a Campodarsego, è stata inaugurato un museo in occasione del 50° anniversario di attività della Cid Unigas, dedicato al fondatore Claudio Pancolini, cremonese la cui famiglia mantiene il legame con Cremona. Da qui al pensiero di valorizzare piccoli-grandi musei il passo è stato breve. Ed ecco che in rassegna si raccontano i musei scolastici cremonesi, il Museo delle Memorie Ferroviarie Cremonesi presso la stazione del capoluogo, il Museo del Lino di Pescarolo, paese che ospita anche l’esposizione di bambole e giochi d’altri tempi. L’itinerario si sposta in riva al Po prima a San Daniele Po per visitare il Museo paleoantropologico del Po poi a Torricella del Pizzo per il museo di musica meccanica “Amarcord” e a Casalmaggiore dove si sviluppano le attività didattiche del Museo del Bijou, che ripercorre l’epopea della antica capitale dell’oro matto. Altre proposte didattico-formative sono quelle del Museo della Civiltà Contadina del Cambonino. E poi tappe a Castelponzone, uno dei Borghi più belli d’Italia, dove si trova il Museo dei Cordai e a Paderno Ponchielli per il Museo civico ponchielliano per concludere il tour a Soncino dove saperi antichi e moderni si mescolano nel Museo della stampa. Presente anche una interessante appendice che ci trasporta sull’isola d’Elba, dove da qualche tempo vive una storica redattrice della rivista cremonese, la quale ci parla dei piccoli musei di quella splen-
Lo scatto della settimana
In senso orario la copertina, Ca’ dell’Ara, gli oggetti nei musei di Soncino, di Torricella, della collezione Vacchelli e di Pescarolo
dida isola. A metà strada tra un negozio e un museo è lo storico negozio Sperlari di Cremona, che ha oltrepassato i 200 anni di storia da quando, nel 1811, fu aperta una drogheria con vendita di mostarda e torrone. La famiglia Sperlari subentrò
Chiara Ferragni
ente Non è accaduto in Usa ma in Europa, precisam coma Praga, dove uno studente ha fatto fuoco sui Nella pagni di Università uccidendone almeno 15. icione foto chi si è salvato aggrappandosi al corn
Giorni durissimi per l’influencer cremonese, che dopo la pesante sanzione per l’accordo commerciale con la Balocco si è scusata in un video, annunciando una donazione di un milione di euro. Poi sono stati sollevati dubbi anche per una precedente operazione commerciale per le uova benefiche sponsorizzate da Giochi Preziosi, e ora l’azienda Safilo ha annunciato la decisione di chiudere la partnership in quanto Chiara avrebbe violato il codice etico.
Gli uffici di Auser Unipop e di Auser Comprensorio augurano a tutti voi Resteremo chiusi
Buone Feste !
dal 25/12/2023 al 5/01/2024
*Riapriremo regolarmente da lunedì 8 Gennaio 2024
nel 1836. Si ripercorrono poi le vicende di Ca’ dell’Ara, lo storico cascinale con villa collocato sulla via Mantova alle porte di Cremona, grazie a documenti d’archivio e alle memorie di Dorina Fieschi. Completano la rivista i consueti servizi su cultura, società, opinioni e libri.
Rubrica
Sabato 23 Dicembre 2023
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23 Dicembre 1936: l’Italia è coinvolta, ma il Duce lavorò dietro le quinte. Riscritta per la seconda volta la storia del conflitto PAOLO A. DOSSENA
23 dicembre 1936. Quel giorno, secondo gli storici, comincia il coinvolgimento italiano nella guerra civile spagnola, con l’ordine del Duce di inviare volontari in Spagna a sostegno dei nazionalisti. È davvero così? No. Il coinvolgimento italiano comincia molto prima, prima ancora dell’inizio della guerra civile spagnola. Questo ce lo dicono documenti scoperti in Spagna, documenti che ci costringono a rivedere e a riscrivere la storia.
Il ruolo attivo di Mussolini nella guerra civile spagnola
IL REVISIONISMO Cosa vuol dire “revisionismo”? Molte persone ideologizzate hanno trasformato questa parola in sinonimo di “fascista”. Così, il “revisionismo” è passato dal centro del dibattito storico al centro del dibattito politico. Tutto questo ha generato confusione, perché il “revisionismo” (secondo l’enciclopedia Treccani) non è altro che “una A sinistra marcia del Fronte Popolare, a destra le truppe di Franco sfilano a Madrid dopo l'ingresso del 28 marzo 1939. In alto Franco e Mussolini rivisitazione critica delle interpreche era documentato ed evidenLo storico americano John F. evitare la saldatura tra la Francia da Mussolini agli insorti fu detazioni più canoniche della storia Coverdale (Italian Intervention del Fronte Popolare e la Spagna terminante per la vittoria finale te a tutti, e cioé che le sinistre (il contemporanea”. “Fronte in the Spanish Civil War, 1977), e del Fronte Popolare. del leader nazionalista Francisco Popolare”) avevano vinto Oggi lo storico spagnolo Angel gli storici italiani Renzo De Felice le elezioni iberiche del 16 febbraio Franco, perché gli aerei italiani (i Viñas ci ha insegnato che esiste (Mussolini il duce, 1981) e Sergio UNA REVISIONE 1936; che la fazione nazionalista famosi caccia Fiat Cr 32) erano di anche il “revisionismo del reviRomano (Mussolini. Una biografia DEL REVISIONISMO guidata dal generale Francisco gran lunga superiori agli antiquati sionismo”. Solo pochi anni fa, la per immagini, 2000) hanno dato I quattro contratti ritrovati da Franco si era ribellata e aveva proaerei del governo regolare madristampa internazionale ha infatti un contributo positivo nel sottrarAngel Viñas negli archivi militamosso una sedizione militare (il leno. dato grande risalto al fatto che re l’interpretazione della storia ri spagnoli capovolgono questo “pronunciamento”) contro un goTutte queste rivelazioni e relative questo noto studioso ha ritrovato della guerra particolare verno regolarmente eletto e che civile spagnola alle aspetto di quella ricoreinterpretazioni sono contenute negli archivi militari iberici quatBenito Mussolini e Adolf Hitler passioni politiche del dopoguerra. struzione. I documenti di Viñas nel libro Los mitos del 18 de julio tro contratti che rivelano accordi erano intervenuti a favore dei riC’è tuttavia un punto in cui il loro rivelano che Mussolini vendette (Editorial Crítica, 2013) pubblicato segreti tra fascisti italiani e naziobelli. “revisionismo” è stato “revisionaai nazionalisti spagnoli 40 aerei, da Angel Viñas in collaborazione nalisti spagnoli per la fornitura di Non si trattava quindi di riscrivere to” dalla scoperta di Angel Viñas. mitragliatrici e 12.000 bombe non con altri otto storici. aerei, bombe e mitragliatrici. ciò che era già noto, bensì di conInfatti secondo Coverdale, De Fedopo l’insurrezione militare del 18 Le reazioni alle rivelazioni di AnIn questo modo, la storia della testualizzarlo. Sergio Romano lice e Romano l’Italia si lasciò lenluglio 1936, ma prima della sedigel Viñas sono state talvolta vioguerra civile spagnola viene rinon intendeva fare propaganda tamente trascinare nella guerra zione. lente. Nei decenni scorsi gli stoscritta per la seconda volta. (Si ri“fascista” quando scrisse che “apcivile spagnola per il timore che I quattro contratti furono firmati rici etichettati come “revisionisti” corda brevemente ai lettori che pare con chiarezza che la la Spagna del Fronte Popolare dallo spagnolo Pedro Sainz Rosono stati variamente ostracizzati questo conflitto cominciò guerra non comincia nel potesse collegarsi politicamente dríguez e dalla Siai, un colosso come “fascisti”, “anti-semiti”, “nail 18 luglio 1936, quando 1936...Non riusciremo a e militarmente alla Francia (dove dell’industria aeronautica italiana, zisti” (il tedesco Ernst Nolte fu gli ufficiali dell’esercito spiegare la ferocia della le redini del governo erano state che incassò 39 milioni di lire del addirittura aggredito fisicamenFrancisco Franco, Emi- LE ELEZIONI DEL assunte da un altro Fronte Po1936, circa 500 milioni di franchi te.) Oggi si assiste al fenomeno lio Mola e José Sanjuro ’36 VINTE DALLE guerra civile, l’eccidio di 7.000 ecclesiastici nei polare che aveva vinto le elezioni di oggi (pari a 340 milioni di euro inverso. Alcuni estermisti hanno cominciarono la rivolta SINISTRE primi mesi del conflitto, dell’aprile-maggio 1936). Si temecirca.) Il finanziatore era il grande già accusato Angel Viñas di esmilitare contro il governo l’apertura delle tombe nelva che Parigi potesse usare il terribanchiere iberico Juan March. sere uno “storico lisenkiano” (lo della Repubblica spagnola. le chiese e la fucilazione degli torio spagnolo (soprattutto le BaSecondo Angel Viñas, Mussolini “scienziato del popolo” Trofim La guerra si concluse il primo scheletri, se non cercheremo di leari) per trasferire truppe, in caso non fu trascinato nel conflitto ciDenisovic Lysenko fu presidente aprile 1939 con la sconfitta del comprendere quale fosse il clima di guerra, sul territorio vile spagnolo, lo predell’Accademia delle scienze agrigoverno regolare della Repubblica politico della Spagna negli anni metropolitano. parò e i preparativi per cole dell’Unione Sovietica dei teme con la vittoria della fazione dei che precedettero il ’pronunciaQuindi, secondo Coil “pronunciamento” pi di Stalin e fautore di una biolonazionalisti, a capo dei quali era miento’ dei generali ribelli. Occorre verdale, De Felice e furono effettuati congia comunista, in cui si negavano emerso Francisco Franco.) ricordare il colpo di Stato e la ditRomano, l’Italia non fu IL RUOLO DEL DUCE temporaneamente ai i principi della nascente genetica). tatura di Primo de Rivera all’inizio nella prepaLa verità è che Angel Viñas è uno coinvolta contratti con la Siai. LA GENERAZIONE DEI REVISIOSecondo lo storico degli anni Venti, l’ammutinamento razione dell’insurrezioquindi i due carstorico che vanta un curriculum Ecco NISTI Angel Viñas Musdi una guarnigione repubblicana ne, e l’intervento italiadini di questa “revisioeccelso e che fa il suo mestiere: La prima versione che gli storici solini non fu trascidell’esercito alla fine del 1930, la no nella guerra non fu ne del revisionismo”. cerca documenti, li pubblica e in avevano dato della guerra civile nato nella guerra partenza del re e la proclamazione dovuto a motivazioni Primo: la sedizione base a questo riscrive la storia. spagnola risentiva del clima forcivile spagnola, ma della repubblica nel 1931, l’insurdi carattere ideologico la preparò venden- militare del 18 luglio Cosa ci insegna tutto questo? Che temente antifascista dell’immerezione anarchica di Barcellona (anche se queste fu- do armi e aerei non fu solo un fatto occorre separare nettamente lo diato dopoguerra. Quella guerra nel gennaio 1933 e la repressione rono strumentalmendomestico spagnolo, studio della storia dalla pratica fu descritta come un conflitto tra alla fine dell’anno, il violento antite usate dal regime potendo contare fin della politica, in modo da evitare le forze “democratiche” e le forze clericalismo di quei mesi, lo scioad uso interno). Non dall’inizio sull’appogche un ricercatore sia accusato di “fasciste”. I limiti di questa interpero dei minatori delle Asturie, la si voleva nemmeno instaurare gio di una potenza straniera, l’Itaessere “fascista” o “comunista” a pretazione apparvero evidenti a proclamazione dell’indipendenza in Spagna un regime di carattere lia fascista. seconda delle mode del momenuna seconda generazione di stocatalana nell’ottobre 1934”. fascista. L’obbiettivo era quello di Secondo, l’appoggio militare dato to. rici. Questi non contestavano ciò
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I canti natalizi dei Joy Voices al Day Hospital oncologico
Un momento di spensieratezza in un luogo di cura e di speranza. Ieri “gli allegri Babbi Natale” Joy Voices si sono esibiti presso il Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, allietando i tanti presenti che si sono fermati ad ascoltare i canti di tradizione natalizia e gospel. L’evento è stato ideato dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po che si è occupato della ristrutturazione del reparto, inaugurato un anno fa e aperto operativamente alcuni mesi or sono. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asst Cremona Rosario Canino e la presidente del club Paola Tagliavini, poi è seguita la benedizione di don Alfredo Assandri, cappellano dell’ospedale Oglio Po, che ha poi illustrato l’importanza della musica. I cantori si sono poi spostati nel bel giardino adiacente e nei vari reparti, mentre al termine gli Amici dell’Ospedale Oglio Po hanno offerto un rinfresco.
CASALMAGGIORE
Sabato 23 Dicembre 2023
POLITICA
I risultati della perizia commissionata da M5S e Vivace Sostenibile sulle piante al Lido Po
“Quegli alberi tagliati erano sani” Alberi in buone condizioni e stabili. Così sono stati giudicati i pioppi fatti tagliare dal Comune la primavera scorsa in zona Baia al Lido. Gli abbattimenti non sono giustificati in alcun modo. È il responso della controperizia commissionata da M5S e Vivace Sostenibile. «Le analisi resistografiche e quelle tomografiche condotte da Mauro Carboni della EquaBio di Parma - affermano le forze di minoranza che si sono attivate - hanno dimostrato le buone condizioni del legno e l'assetto stabile delle radici. La politica del “meno verde possibile” (così abbiamo meno rogne), sta spogliando Casalmaggiore un pezzo alla volta ed è in linea con quell'aspetto sempre più fiacco, spento, sciatto e grigio che è sotto gli occhi di tutti. La stessa fiacca che ha impedito di ribellarsi allo sfacelo del vecchio ospedale, allo sfacelo dell'ex Don Bosco, alla perdita dei milioni della tangenziale, a una viabilità da ridolini con selve di cartelli stradali, il semaforone, transenne con sacchi, jersey in plastica bianca e rossa, i sondaggi al contrario ecc ecc. La politica del “meno verde possibile” è solo uno dei tasselli di questa decadenza, ma non è irrilevante». L’elenco: «Rasata al suolo la collinetta del Parco Posta con i suoi gelsi e sostituita con blocchi di cemento e ghiaia. Spariti gli alberi di via Martelli uno dopo l'altro e invece di ripristinarli, chiusi pure gli alloggiamenti. Stessa fine per gli alberi di via Roma che un tempo era verde e ora non più. Tagliati 7 grandi pioppi tra bianchi e neri, al Lido qualche anno fa. Tagliati i 2 grandi tigli sulla salita di fronte alla pretura. Tagliati i 2 alberi di fronte alle ex scuole elementari.
Tagliati 2 olmi secolari in via Porzio (erano su suolo privato, ma andavano censiti e salvaguardati). Tagliati 2 o 3 tigli sul viale della stazione. Una ventina di piante seccate e lasciate così per due anni davanti alle scuole elementari. E non dimentichiamo che, di fatto, è stato smantellato l'Ufficio Ambiente e Manutenzione del Territorio e l'unico addetto rimasto è stato aggregato all'Ufficio Tecnico. Sono sparite le Guardie Ecologiche Volontarie. Infine, spariti tutti i filari dalla cartografia del Pgt così è più facile non proteggerli». E a proposito di sicurezza, «tanto decantata da dieci anni a questa parte», ecco cosa si legge nella Perizia del dottor Carboni: “… l'obiettivo dichiarato di ridurre il rischio per i visitatori mediante l’abbattimento degli esemplari in oggetto si è dimostrato del tutto parziale. Infatti, durante il sopralluogo, sono emerse importanti criticità su alcune alberature limitrofe. Si segnala la
presenza di funghi cariogeni, lesioni aperte con legno disfunzionale esposto e processi di carie affiorante. E si sta parlando di alberi insistenti su aree frequentate e nonostante questo non presi in considerazione, a dimostrazione che il criterio non è la sicurezza del verde in generale. Per essere gentili, diciamo che è una sicurezza a chiazze”. «C'è chi si difende - aggiungono gli esponenti di minoranza - tirando in ballo la pianta recentemente caduta in Po. Siamo seri: si tratta di una pianta caduta nel fiume perché era già in Po e alla quale, dunque, la piena ha tolto quel poco di terreno che la teneva in equilibrio, nulla a che vedere con le piante che sono state tagliate. Piuttosto bisogna capire l'importanza strategica del verde per la bellezza, la sicurezza e l'attrattività di Casalmaggiore e quindi investirci denaro e mettere i tecnici addetti al verde, nelle condizioni di lavorare con i mezzi adeguati e in modo dignitoso.
FESTIVITÀ
Devicenzi torna in Islanda con 10 studenti al seguito Relativamente all'avventura del 2022 “La mia Islanda su di un pedale”, Andrea Devicenzi ha in serbo un'altra importantissima novità. Dal 10 luglio al 20 luglio, l’atleta di Martignana di Po ritornerà in questa meravigliosa terra, con 10 giovani dell'Istituto Enrico Tosi di Busto Arsizio. «La percorreremo in sella alle nostre bici - afferma Devicenzi -, dormiremo in tenda e cucineremo. Al mio fianco ci sarà l'inseparabile Simone Pinzolo con tre professori, offertisi per questa impresa. Sarà un percorso formativo “nuovo” nel suo genere, preceduto da 5 incontri e seguito da altri tre nei mesi invernali, i primi di preparazione, i secondi di restituzione, in cui costruirò l'intero progetto assieme a loro». Verrà inoltre realizzato un docu-film e pubblicato un libro.
Al Santuario della Fontana per l’indulgenza plenaria e per ammirare il presepe di Paride Pasquali Presso il Santuario della Madonna della Fontana è possibile ottenere l’indulgenza plenaria pregando nei pressi del presepe allestito nella cappella alla destra dell’altare. Ciò suggella gli ottocento anni dal primo presepe voluto da San Francesco a Greccio. Tutto è iniziato il 17 aprile scorso quando i Ministri Generali degli Ordini Francescani hanno inviato a papa Francesco questa petizione: “Al fine di promuovere il rinnovamento spirituale dei fedeli e incrementare la vita di grazia chiediamo che dall’8 dicembre 2023, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, al 2 febbraio 2024, festa della Presentazione al tempio di Nostro Signore Gesù Cristo, andando a visitare le chiese tenute dalle famiglie francescane in tutto il mondo e sostando in preghie-
ra davanti ai presepi, ivi allestiti, i fedeli possano conseguire l’Indulgenza plenaria alle solite condizioni. Così pure quanti sono malati o impossibilitati a partecipare fisicamente possano ugualmente fruire del dono dell’Indulgenza plenaria offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà”. La Penitenzieria Apostolica ha accolto la richiesta e così in tutte le chiese affidate
ai frati francescani è possibile conseguire l’indulgenza plenaria. Il presepe del santuario casalasco è stato presentato ai fedeli in occasione delle celebrazioni liturgiche dello scorso 8 dicembre. «Ringraziamo Paride Pasquali e sua figlia Paola – ha detto padre Francesco Serra, rettore del Santuario – che in quattro giorni sono riusciti a realizzare questo bel
presepe». E in effetti la natività del Santuario della Fontana è di grande impatto visivo ed emotivo. Si tratta di un’opera curata nei dettagli, con tanto di “neve” che scende alle spalle delle abitazioni e dei personaggi. Com’era riportato nella petizione inviata al Pontefice, il presepe resterà a disposizione dei fedeli fino al 2 febbraio del prossimo anno. Si ricorda che nell’edificio sacro animato dalla comunità dei frati minori le messe sono celebrate nei seguenti orari: alle 8.30 e alle 17 nei giorni feriali e alle 7.30, alle 9, alle 10.30 e alle 17 (alle 16 adorazione eucaristica e rosario) nei festivi. La messa solenne della vigilia di Natale è in programma per domani alle 22.30. Le messe del 26 dicembre saranno alle 8.30, 10.30 e 17. Guido Moreschi
Casalasco
Sabato 23 Dicembre 2023
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EVENTI
Il Generale-scrittore ha presentato il suo best seller “Il mondo al contrario” davanti a un centinaio di ospiti
Vannacci: «Uomini forti? Temo i deboli» VANNI RAINERI
Alla fine la serata di martedì si è svolta senza particolari tensioni, nonostante qualche preoccupante avvisaglia. La relazione del Generale Roberto Vannacci al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio, chiamato dal Rotary Piadena Oglio Chiese che ha organizzato una cena benefica cui hanno aderito un centinaio di persone (era a numero chiuso: il presidente Giorgio Moriero aveva altre richieste) ha confermato le doti affabulatorie del militare-scrittore, autore del best seller dell’anno, “Il mondo al contrario”, che ha messo in fiblillazione il mondo politico nazionale. Ben diversamente è andata giovedì sera a Piacenza, quando scontri tra fazioni all’esterno del Teatro President, dove si svolgeva l’incontro organizzato dall’Unione dei Giuristi Cattolici, hanno portato a un ferito, colpito a cinghiate al volto. Contro la relazione casalasca c’è stata una petizione online che ha raccolto oltre 300 firme («bazzecole» per Vannacci), dal titolo “Impediamo la cena col Generale Vannacci”,
Roberto Vannacci col presidente del Rotary Poc Giorgio Moriero ma poi nessuno si è presentato sul posto a contestare. Sul contenuto del libro si è parlato molto ed è inutile dilungarsi qui sui concetti ribaditi martedì sera. Abbiamo stimolato Vannacci su due fatti di cronaca che se fossero accaduti entro l’estate sarebbero certamente finiti nel suo libro: la condanna del gioielliere di Grinzane Cavour Mario Roggero e il femminicidio di Giulia Cecchettin con le accuse alla società patriarcale. Sul primo caso: «Ho incontrato Roggero. Una
OPERE PUBBLICHE
Voltido, a breve via ai lavori di ristrutturazione del ponte
cosa è certa: difendo il principio secondo cui l’azione di chi si difende non può essere considerata sproporzionata rispetto a quella di chi offende, che si trova sempre in una posizione di vantaggio. Come faccio io aggredito e impreparato a considerare la proporzionalità della reazione?». Sul secondo caso: «Non conosco casi di patriarcato, chiamiamo femminicidio gli omicidi di donne. Il problema non è l’uomo forte: io ho paura dell’uomo debole, come ho paura di una scuola che non
Consegnati i lavori di messa in sicurezza sismica e statica del ponte di Voltido, che attraversa il canale Delmona. «La Provincia aveva a suo tempo presentato l'intervento al Ministero delle Infrastrutture e trasporti in conseguenza del quale abbiamo ottenuto la somma di 500.000
giudica» Dunque le richieste di educazione affettiva a scuola? «La scuola dovrebbe soprattutto insegnare, educare spetta alla famiglia, e staccare i figli dalle famiglie è sempre stato proprio delle dittature». Vannacci si è detto sempre pronto al confronto con chi lo contesta, e preferisce togliergli dignità dandogli semplicemente dell’omofobo senza entrare nel merito delle sue affermazioni. Per il resto il Generale (che ha ricevuto la spilla di socio onorario del club) si è mosso con grande disinvoltura tra i tavoli, ricevendo applausi dai molti fans, più da politico navigato che da militare di rango qual è, anche se sulle domande sulla possibile candidatura alle Europee ha svicolato, così come sulle critiche ricevute dal ministro Crosetto. L’impressione è che sia pronto ad entrare in politica, e forse il consiglio che tre giorni fa gli ha dato Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera (“non si faccia usare da un partito: una eventuale Lista Vannacci non avrà problemi a superare la soglia di sbarramento del 4%”) non è campato per aria.
euro che va a coprire il costo complessivo dell'opera - ha spiegato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni -. I lavori partiranno a metà gennaio, condizioni meteo permettendo, e dovranno essere ultimati entro aprile momento in cui si inizierà la stagione irrigua».
IN B RE V E
CONSORZIO CASALASCO: IL PRESIDENTE È SARTORI Il CdA del Consorzio Casalasco del Pomodoro ha nominato Marco Sartori Presidente della nota cooperativa che aggrega centinaia di aziende agricole dislocate sul territorio emilianolombardo dedite alla coltivazione del pomodoro fresco da industria. Marco Sartori, 50 anni è un imprenditore agricolo di Torricella del Pizzo socio di Casalasco da oltre 30 anni e Vicepresidente della Cooperativa dal 2007; la sua nomina rappresenta una chiara indicazione di continuità assicurando il ruolo centrale della componente agricola nella prima filiera del pomodoro in Italia. Al suo fianco è stato eletto come vicepresidente Claudio Spagnoli, importante produttore di pomodoro della provincia di Mantova.
GLI APPUNTAMENTI NATALIZI A SAN GIOVANNI IN CROCE Proseguono le iniziative del Natale a San Giovanni in Croce. Stasera alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale verrà proposta una rappresentazione natalizia sui brani del Vangelo intitolata “Tu con noi e noi con te, Gesù”. Martedì 26 dalle 15 alle 18 in Villa Medici del Vascello apertura della mostra di arte presepiale “Il presepe: una storia che continua”, con ingresso gratuito da Via Matteotti 2. Sabato 6 gennaio nuova apertura della mostra a Villa Medici dalle 15 alle 18, mentre alle 16, sempre a Villa Medici del Vascello, avrà luogo il laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni “La scopa magica della Befana”: quota di partecipazione 5 € con prenotazione consigliata. Domenica 7 gennaio mostra aperta dalle 14.30 alle 18 a Villa Medici, dove alle 15 ci sarà (anche in caso di pioggia) una speciale visita guidata “Il parco d’inverno”. Costo della visita 8 €. Ultimi appuntamenti domenica 14 gennaio.
VIADANA (MN) • Via Convento, 41 • Tel. 0375 781608 • www.ferramentarossiviadana.it
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SPECIALE
NATALE
MONSIGNOR ANTONIO NAPOLIONI Vescovo di Cremona
«Ci è stato dato un figlio»
I
l profeta Isaia ci dà una notizia, simile a quella che ha rallegrato tutte le famiglie del mondo quando nasce un uomo: “Ci è stato dato un figlio”. È la più bella notizia per tutta la famiglia umana, se addirittura questo bambino è il Figlio di Dio. Dato a noi, proprio a noi, a questa famiglia immensa e spesso divisa, a questa famiglia variegata e confusa, alla famiglia umana, a cominciare dalla famiglia della Chiesa. Questo figlio è stato dato a noi, alla trama delle nostre esistenze, per trovarvi accoglienza e cura. Questo figlio è “per noi”, ossia ci fa bene, è un dono da scoprire e mettere a frutto, nel rispetto di un disegno più grande. Lo stesso che circonda ogni bambino che viene al mondo, anch’egli figlio di Dio. Lo so che a molti questa non appare affatto come una buona notizia: siamo già in troppi, come spartire la torta anche con un altro? E non li vediamo quanti bambini pagano con la miseria e la vita le violenze del mondo!? Ma non ci sono futuro e speranza per nessuno, se non ci sono figli che possano essere migliori di noi, non più ricchi ma più giusti. E la piccola “casa comune” che tutti abitiamo chiama a osare stili di fraternità e condivisione, scelte e prassi di pace, rifiutando ogni forma di dominio, violenza e sopraffazione. Anche chi, come me, non ha figli secondo la carne, ha bisogno di pensare tutti come figli, qualcuno come figlio, della cui sorte appassionarsi, lottando dentro di sé contro pigrizia, egoismo e viltà. Ma se il bene del figlio è la vera gioia del padre e della madre, tutti possiamo intuire e realizzare un po’ della paternità di Dio. Diventando
Sabato 22 Dicembre 2023
LE CELEBRAZIONI Sarà come ogni anno la Cattedrale di Cremona il cuore delle celebrazioni natalizie presiedute dal vescovo Antonio Napolioni. Le liturgie di Natale si apriranno domenica 24 dicembre, a mezzanotte, con la Messa della Notte di Natale; mentre la mattina di lunedì 25 dicembre, alle 11, monsignor Napolioni presiederà il solenne Pontificale del Giorno di Natale. Entrambe le celebrazioni potranno essere seguite in diretta tv su Cremona1 (canale 19) e in streaming attraverso il sito internet www.diocesidicremona.it e i social ufficiali della Diocesi di Cremona (facebook e youtube). Le Messe saranno animate con il canto dal Coro della Cattedrale diretto dal maestro don Graziano Ghisolfi e accompagnato all’organo dai maestri Fausto Caporali e Marco Ruggeri, insieme anche a un quartetto d’archi e una tromba. Il servizio liturgico, coordinato dal cerimoniere vescovile don Matteo Bottesini, sarà garantito dagli studenti di Teologia del Seminario di Cremona. Il giorno di Natale, come ormai consuetudine, il vescovo Antonio Napolioni inizierà la giornata celebrando l’Eucaristia per i detenuti della casa circondariale di Cremona. Nel pomeriggio del 25 dicembre, invece, sarà al Santuario di Caravaggio, dove alle 16 presiederà la Messa in basilica. La mattina di martedì 26 dicembre, nella festa di santo Stefano, come consuetudine il Vescovo farà visita alla comunità claustrale di Soresina presso il Monastero della Visitazione, dove alle 8 presiederà l'Eucaristia.
aperti e generativi in ogni campo della vita sociale: nell’educazione e nella cura dei più fragili, nella partecipazione politica e nella cooperazione economica, nel lavoro e nel riposo… L’augurio natalizio che perciò affido all’ospitalità di queste pagine e alla benevolenza dei lettori è questo: che le crescenti solitudini scelte o imposte dalla vita contemporanea possano aprirsi all’adozione di nuo-
ve relazioni, di amicizia e sostegno reciproco, almeno a uno sguardo che sia fatto meno di giudizio istintivo e più di nutriente attenzione, paterna e materna. Il Bambino del presepe ce lo propone nel silenzio della sua vulnerabilità, in cui l’Onnipotente ha scelto di nascondersi per facilitare i nostri passi verso di Lui e verso gli altri. Sia Natale, dunque, sempre di più, in tutte le nostre vite.
Nel pomeriggio di domenica 31 dicembre alle 18 nella chiesa di Sant’Agostino, a Cremona, il vescovo celebrerà la Messa di ringraziamento per l’anno trascorso, caratterizzata dal canto del Te Deum. All’indomani, alle 11 a San Sigismondo e alle 18 in Cattedrale monsignor Napolioni presiederà la Messa nella solennità di Maria Madre di Dio e 57ª Giornata mondiale della pace. Il 1° gennaio la celebrazione delle 11 in Cattedrale sarà trasmessa in diretta tv e web. Sabato 6 gennaio, nella solennità dell’Epifania il vescovo presiederà l’Eucaristia alle 11 in Cattedrale (diretta tv e web) e alle 17 i Vespri nella chiesa di San Sigismondo, a Cremona, nel ricordo anche dei 16 anni dalla posa della clausura sul monastero domenicano.
Sabato 23 Dicembre 2023
SPECIALE
NATALE
DAVIDE SINIGAGLIA - Questore di Cremona
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CORRADO CONFORTO GALLI - Prefetto di Cremona
«È stato un anno impegnativo, «Siamo animati dal desiderio ma allo stesso tempo gratificante» di essere utili alla comunità»
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uesto periodo dell’anno rappresenta un momento di riflessione sul 2023 appena trascorso, caratterizzato da una vera e propria ripresa che ha investito il tessuto sociale ed economico dell’intera provincia e conseguentemente l’attività della Polizia di Stato. Si è trattato di un anno complesso, di fronte al quale la Polizia di Stato si è posta al fianco delle comunità locali e dei suoi amministratori, garantendo sempre la sicurezza dei cittadini e svolgendo le proprie quotidiane attività di polizia giudiziaria e amministrativa. Senza dubbio il 2023, dal punto di vista della gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, è stato un anno impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante per i risultati complessivamente ottenuti. Tra gli avvenimenti che lo hanno caratterizzato, in chiave positiva, non può non essere menzionato il campionato in serie A della Cremonese, che tanta soddisfazione ed orgoglio ha suscitato nei suoi tifosi, ma che ha comportato anche un deciso incremento dei livelli di impegno operativo per tutto l’apparato della sicurezza pubblica. Oltre alle ordinarie attività di polizia giudiziaria, abbiamo realizzato numerose iniziative di informazione e di sensibilizzazione, soprattutto per i più giovani: gli incontri nelle scuole superiori della provincia sul tema della violenza di genere, volti a sensibilizzare la popolazione e al tempo stesso a rappresentare il tangibile impegno della Polizia di Stato in questo delicato settore; le visite in Questura per gli studenti delle scuole elementari e medie per osservare da vicino le attività svolte dai diversi uffici della Polizia di Stato e sensibilizzare i più piccoli
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i stiamo e che abbiamo il lasciando dovere di servire alle spalle nel modo migliore un anno e più proficuo. difficile, Io penso che quedelicato e complessto obiettivo si possa raggiungeso, costellato da molte criticità e dal re più facilmente verificarsi di un alse lo si fa insieme; tro conflitto bellico, certo nel rispetto quello in Medioriendei ruoli e delle rete, che è andato ad sponsabilità, ma aggiungersi a quelsolo se ci propolo russo-ucraino niamo di far prealle porte della novalere gli aspetti stra Europa. che unificano, i Forti sono le consepunti di sintesi e guenze anche sotto di equilibrio posil profilo economico siamo perseguire che finiscono per veramente il bene colpire tutte le cacomune, altrimentegorie più deboli, ti rischiamo di determinando un operare in singoli impatto sociale che microcosmi che NUMEROSE CRITICITÀ abbiamo il dovere non dialogano tra di ridurre al minimo, loro. «I conflitti in Medioriente e cercando di conteE allora l’auspicio tra Russia e Ucraina finiscono per nere le crescenti siè che questo sencolpire tutte le categorie più deboli» tuazioni di disagio timento di idem sociale che stanno sentire ci possa interessando anche le nostre comunità. guidare anche nel prossimo anno, per In questi frangenti occorre compattezza fronteggiare al meglio le nuove, impegnaad ogni livello; occorre individuare, suscitive sfide che ci aspettano nel 2024. tare nuove energie e per fare ciò occorre Formulo, quindi, veramente di cuore e con creare sinergie, sempre con il fine ultimo sincerità a tutti i lettori i miei migliori audella coesione sociale. guri affinché le prossime festività natalizie Come rappresentanti delle Istituzioni, cree di inizio anno possano essere trascorse do che tutti siamo animati dal desiderio, da ognuno con i rispettivi affetti, con giodalla volontà e dalla speranza di fare qualia e, più di ogni altra cosa, in serenità, che cosa di utile per la nostra comunità, che credo sia la cosa di cui tutti abbiamo più deve essere il nostro punto di riferimento bisogno.Con i saluti più cordiali
UN 2023 COMPLESSO «La Polizia si è posta al fianco delle comunità locali e dei suoi amministratori, garantendo sempre la sicurezza dei cittadini» sul tema della legalità. Il bilancio dell’attività degli uffici è dunque sicuramente positivo: in ogni campo gli uomini e le donne della Polizia di Stato hanno lavorato instancabilmente per garantire la sicurezza e il benessere della nostra comunità, dando prova di grande serietà e professionalità. In occasione delle festività natalizie, vi auguro, infine, di trascorrere momenti di serenità e di gioia con le vostre famiglie e i vostri affetti. Buone feste!
LA TRANSIZIONE ENERGETICA TRA EFFICIENZA E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI: I CONTRIBUTI PER LA TRANSIZIONE GREEN Mercoledì 24 Gennaio 2024 ore 15:00 WEBINAR Ore 15:00 | Saluti di apertura Ore 15:15 | Intervento
Contributi per le imprese finalizzati alla transizione green Alice Baldassin – Esperta Dintec Finanza agevolata
ORE 16:00 - DESK OPERATIVO ONLINE CON LE IMPRESE Desk per favorire il dialogo e il confronto diretto con l’Esperta che risponderà ai quesiti sul tema dei contributi e degli incentivi per la transizione green.
DESTINATARI DELL’INIZIATIVA: Imprese, enti locali, Associazioni di categoria, rappresentanti di Distretti industriali/aree industriali PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Cremona: innovazione@cr.camcom.it 0372490223
SPECIALE
16 MARCELLO PARMA - Presidente Cna Cremona
«L’era del fax ormai è finita Ora l’obiettivo è la formazione»
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Questa è la vera nota anno che dolente”. sta per con“Il Pnrr è e rimane la cludersi era grande occasione. E’ partito con il necessario modernizpiede giusto zare il Paese partendo – afferma Marcello Pardalle riforme annunma Presidente di CNA ciate. Bisogna lavorare Cremona -. Purtroppo per incentivare il lavoro però l’aumento dei costi femminile, strategico, di materie prime, enerche rappresenta un gia e tassi di interespilastro dell’economia se, l’inflazione e il minazionale. A mio avvismatch, tra la richiesta so gli elementi cardidelle aziende di figure ne dello sviluppo dei specializzate e l’offerta prossimi anni dovrandel mercato, la guerra no necessariamente Israele-Hamas, i problepassare dai giovani e mi endemici del nostro dalla loro formazione. Paese (burocrazia, cuIL RILANCIO Non è più pensabile neo fiscale e denatalità) che soluzioni adottate che non rallentano, han«L’auspicio è quello in passato per risolveno cambiato le prospetdi ripartire con meno re i problemi possano tive, facendo divenire il incertezze e con soluzioni essere applicate oggi: quadro pesante”. socio politiche legislative l’era dei “fax” e delle “Per il 2024 che sta più stabili che permettano “pagine gialle” è finiper iniziare l’auspicio è agli imprenditori di ta. Si dovrà puntare al quello di ripartire con programmare investimenti» rilancio dei percorsi meno incertezze e con formativi ITS e IFTS, soluzioni socio politiche con un significativo legislative più stabili aumento dell’alternanza scuola lavoro. che permettano agli imprenditori di proDove ci sono imprese, si aprono opporgrammare investimenti, rimettendo in tunità di lavoro e si genera ricchezza per moto l’economia che ha subito una conla comunità. Sono certo che davanti alle trazione rilevante al diminuire del bonus sfide del prossimo anno la CNA saprà 110. Contrazione evidenziata anche dalrappresentare al meglio le istanze delle la diminuzione significativa di richieste imprese artigiane e PMI, portando soludi accesso al credito, cosa non facile da zioni adeguate ai cambiamenti velocisottenere con l’entrata in vigore di Basisimi avvenuti nell’ultimo decennio”. lea 4 e l’aumento dei tassi di interesse.
Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili A.N.M.I.C. - Sede Provinciale di Cremona ente morale DPR Nº 1917 del 23/12/1978
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Buon Natale a tutti gli Iscritti
ARRIVA LA “CHRISTM Otto su dieci stressati dai Dai preparativi matti e disperatissimi all’acquisto dei regali perfetti, fino all’ansia da prestazione in cucina, l’arrivo del Natale porta con sé aspettative e tensioni. Lo stress pre-natalizio non risparmia nemmeno il Belpaese, tanto che un italiano su 3 si dichiara preoccupato da cenoni e rimpatriate. In particolare, il Natale è fonte di stress per il 44% della popolazione femminile, rispetto al 31% degli uomini. Dalla scelta di cibi più sani a una corretta integrazione, fino a una regolare attività fisica da svolgersi anche durante le vacanze, ecco solo alcuni dei consigli degli esperti del settore per affrontare anche le tavolate più impegnative durante le festività. Ma come è possibile superare questa “sindrome da stress natalizio”? Se affrontata con gli alleati giusti, il Natale può certamente trasformarsi in un momento pacifico e celebrativo, pieno di rituali confortanti, spesso strettamente legati al cibo. Secondo Guna, realtà di spicco nel campo della Nutraceutica fisiologica e della Medicina dei sistemi, a Natale non ci si deve dimenticare di proteggere il proprio benessere, sia fisico sia mentale. Riunirsi attorno alla tavola imbandita può essere un cerimoniale curativo e festoso se siamo in grado di tutelare il nostro organismo nel modo giusto. Mantenendo uno stile di vita sano e un'alimentazione varia i cenoni coi parenti non saranno più un incubo. Integratori come Enzyformula, con vitamine ed enzimi per il fisiologico sostegno della digestione, possono essere un supporto. Tra rischio di solitudine, senso d’inadeguatezza all'euforia collettiva e scomodi bilanci di fine anno, le ragioni di questo “burnout natalizio” sono dunque numerose e sfaccettate e hanno a che fare con le aspettative sociali e culturali di cui è carica la tradizione. Questo è infatti il momento in cui parenti, partner e amici si aspettano che ci s’improvvisi maestri chef, panettieri e designer di interni, oltre alle normali responsabilità quotidiane.
Ecco, dunque, il decalogo degli esperti di Guna per digerire anche le tavolate più impegnative e combattere così la Christmas Fatigue: 1. MANGIARE TUTTO, ma con moderazione: va bene affrontare tutte le portate, ma in formato assaggio, come se si visitasse un festival gastronomico. Questa strategia lascia più spazio anche per i dessert. 2. LA PRIVAZIONE NON È LA SOLUZIONE: saltare i pasti può portare le persone a consumare più calorie, zuccheri aggiunti e grassi saturi. La scelta migliore è scegliere alimenti sani e di qualità, nelle giuste quantità.
NATALE
Sabato 23 Dicembre 2023
MAS FATIGUE”
preparativi per le feste
3. NON DIMENTICARE GLI ALIMENTI FONDAMENTALI: per sentirsi sazi e soddisfatti, puntare su fibre, proteine e grassi sani come cereali integrali, frutta, verdura; pollame, pesce, uova, oppure fagioli e lenticchie; olio d'oliva, avocado e noci. 4. RIMANERE IDRATATI aiuta a evitare di confondere la sete con la fame. Bere abbastanza acqua può aiutare ad alleviare il gonfiore natalizio. 5. OCCHIO AL CONSUMO DI ALCOL: sebbene gli alcolici possano essere un accompagnamento piacevole durante le feste, un consumo eccessivo può inibire la moderazione, anche a tavola.
6. RALLENTARE: quando si sta già pensando alla portata successiva, meglio prendere fiato e godersi la soddisfazione di ciò che si è appena gustato. Prendersi qualche minuto per assaporare il piacere di essere a tavola con i propri cari può aiutare a godersi meglio il pasto. Oltretutto, mangiare lentamente può aumentare la sensazione di pienezza e sazietà. 7. CONTINUARE A FARE ATTIVITÀ FISICA: continuare a muoversi anche durante le vacanze può ridurre l'impatto dello stress, aumentare l’energia, rafforzare il sistema immunitario e liberare la mente. Una semplice passeggiata quotidiana, o una corsa, un giro in bicicletta o una lezione di yoga possono fare la differenza per rimettersi in pista prima del rientro al lavoro. 8.REAGIRE ALLA CHRISTMAS FATIGUE col sostegno dell’integrazione: bruciore di stomaco, sonnolenza e mal di testa possono essere effetti indesiderati delle rimpatriate coi parenti. Col supporto degli integratori alimentari giusti è possibile aiutare la funzione digestiva e alleggerire l’organismo. 9. RIGENERARSI È vero che a Natale bisogna essere sul pezzo per ricevere amici e parenti nel modo giusto, ma sono pur sempre vacanze! È necessario trovare il tempo per riposarsi e rigenerarsi. 10. PIANIFICARE IN ANTICIPO il rientro a scuola o al lavoro: l’incertezza del futuro e la procrastinazione non faranno che aggiungere stress al rientro dalle ferie. Meglio muoversi per tempo, programmando una dieta bilanciata per affrontare nel modo giusto l’arrivo del nuovo anno.
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COLDIRETTI CREMONA
La Natività nel mondo contadino a Olmeneta nella cascina Piacentini
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li auguri di Coldiretti Cremona per il Santo Natale, estesi a tutta la Comunità, si aprono con un invito: quello a riscoprire i valori e gli insegnamenti del mondo contadino a partire dall’attesa della Natività. In particolare, Coldiretti Cremona invita tutti a una visita speciale: “Ad Olmeneta, realizzato nella Cascina Piacentini in via Cimitero Vecchio, c’è un presepio contadino, a grandezza naturale, che merita di essere scoperto e ammirato - sottolinea Coldiretti Cremona -. Il presepio accoglie la natività, ma vuole anche raccontare la vita in campagna al tempo dei nostri nonni e bisnonni. Conduce i visitatori alla scoperta di un mondo umile e nel contempo ricco di valori, di fede, di solidarietà fra le persone”. Realizzato da Francesco Piacentini e dalla moglie Pierangela Groppelli, con il prezioso aiuto di Mauro Pellegri, il presepe contadino regala - con grandissima attenzione ai dettagli - una serie di quadri, dedicati alla vita in campagna di un’epoca passata, ma non così lontana. C’è persino una scuola d’altri tempi, con i banchi in legno e la stufa di una volta, con la lavagna e gli alunni che prima ascoltano la maestra e poi giocano. Il tutto è a grandezza naturale. C’è la stalla, che raccoglie gli animali che accompagnano la vita in cascina, dalla mucca ai maialini, dal pollame al cavallo, dai gattini ai passerotti che sembrano cinguettare sugli alberi. Ci sono le umili stanze contadine, dove i bambini giocavano e la mamma preparava la pasta, con gli spazi aperti dediti a varie occupazioni, come la lavorazione del pane e il lavaggio dei panni sporchi. Ci sono gli anziani, il nonno e la nonna, considerati una presenza preziosissima in famiglia, ritratti mentre si prendono cura dei più piccoli, o mentre contribuiscono ai lavo-
ri in cascina, o mentre si riposano in ambienti perfettamente ricostruiti, recuperando arredi e utensili dalle cascine. Il racconto della vita contadina prende per mano il visitatore, fino a condurlo verso la capanna che accoglie la natività. “Ci dedichiamo a questo presepio da oltre quindici anni, arricchendolo di anno in anno. Desideravamo rappresentare il Natale in un contesto agricolo. La Natività naturalmente è il fulcro del presepio, con la Sacra Famiglia, i pastori, le pecore. Nel contempo, tutt’intorno, rappresentiamo un pezzo di vita e attività contadina, quella vissuta decenni fa” sottolinea Francesco Piacentini. Per Coldiretti è questo un modo autentico e poetico di vivere il Natale. “Vale davvero la pena di visitare quest’opera di creatività, talento e fede ad Olmeneta - sottolinea Coldiretti Cremona -. L’invito è rivolto a tutti i cremonesi: ai più piccoli, che possono scoprire tanti momenti significativi legati alle nostre comuni radici, e agli adulti e anziani, che possono così tornare a sfogliare l’album dei nostri ricordi collettivi, richiamando gli insegnamenti che venivano dalla saggezza delle nostre campagne dell’altro ieri».
SPECIALE
18 CGIL DI CREMONA
«Un anno di mobilitazioni e di presenza sul territorio»
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el 2023, la Castro paese, così come mera del Lavoancora oggi la CGIL è in ro ha celebrato prima linea per la difesa i suoi 130 anni, di questi valori, come un traguardo ha saputo riempire le significativo per la CGIL, piazze in occasione del organizzazione che più vile attacco fascista di altre rappresenta la alla sua sede nazionastoria e il mondo del lale. Questi sforzi hanno voro del nostro Paese e incluso, nel corso degli che ha ancora tutto un anni, la lotta per i diritti futuro da percorrere. dei lavoratori, la tutela Questo anniversario sedella salute e la sicurezgna un passato ricco di za sul lavoro. cambiamenti epocali, in Nel 2023, proseguendo cui la CGIL e la Camera le mobilitazioni degli del Lavoro di Cremona anni precedenti, absi sono affermate come biamo intensificato le punto di riferimento per nostre lotte sindacali e NEI COMUNI diverse categorie lavoramanifestazioni, in linea tive in continua evoluziocon la tradizione stori«La nostra presenza nel ne con i tempi, giovani, ca di difendere le conterritorio cremonese è noanziani, disoccupati, ladizioni di lavoro e vita tevolmente aumentata, con voratori del settore pubdei lavoratori. Quest'anattività in 89 dei 113 comublico e privato, migranti. no, abbiamo protestani. Nelle nostre 4 Camere Questi anni hanno visto to contro politiche che del Lavoro, abbiamo assila CGIL impegnata in peggiorano le condiziostito oltre 40.000 persone» prima linea nell'azione ni di lavoratori, giovani, sindacale e sociale, guarmigranti, pensionati e dando ora a un futuro cittadini. Centrale il ruodi grandi sfide e cambiamenti accelerati, lo della nostra organizzazione anche in mantenendo i nostri valori di democrazia, difesa del Servizio Sanitario Nazionale. La antifascismo e difesa dei più deboli. nostra presenza nel territorio cremonese Negli ultimi 130 anni, molti membri della è notevolmente aumentata, con attività in CGIL hanno giocato un ruolo chiave nella 89 dei 113 comuni, grazie alle leghe SPI. lotta contro le guerre del secolo scorso, Nelle nostre 4 Camere del Lavoro, abbiacontribuendo alla Liberazione dal fascimo assistito oltre 40.000 persone, evidensmo e dal nazismo, e partecipando attiziando il ruolo cruciale della nostra orgavamente alla svolta democratica del nonizzazione.
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PAURA DI ROVINARE LO S Dai cellulari alla politica: Il Natale è sempre più vicino e iniziano i preparativi per le classiche tavolate. Momenti di convivialità che però, senza la giusta attenzione, potrebbero trasformarsi in situazioni spiacevoli. Una ricerca svolta da Espresso Communication su oltre 50 studi nazionali e internazionali sul tema rivela quali sono le 10 cose che sarebbe meglio evitare a tavola se non si vuole compromettere irrimediabilmente lo spirito di convivialità delle festività. “Il Natale può regalare grandi gioie e proprio per questo sarebbe un peccato rischiare di rovinare un momento così importante a causa di incomprensioni evitabili”, spiega Vittorio Vaccaro, esperto di convivialità a tavola e volto noto della tv. Ecco la classifica redatta da Espresso Communication con il parere di Vittorio Vaccaro, delle 10 cose da non fare per non rovinare la convivialità dello spirito natalizio a tavola: 1. FARE DOMANDE SCOMODE: a Natale si possono incontrare parenti che durante l’anno non si ha occasione di vedere e si cerca di recuperare il tempo perduto aggiornandosi in poche ore. Il rischio è quello di fare domande poco gradite che potrebbero mettere a disagio l’interlocutore. Quando ti sposi? Hai la fidanzata/o? Sei ingrassato? Quando vi decidete a fare un figlio? Quando ti trovi un lavoro serio? Tutte domande che, anche se poste in buona fede, potrebbero toccare dei punti vivi e rovinare la conversazione. 2. SERVIRE UN MENU INAPPROPRIATO: il Natale non è la festa della carne, anche se molti menu la inseriscono come protagonista del banchetto. Per questo il padrone di casa deve assicurarsi dell’eventuale presenza di vegetariani e vegani così come di eventuali intolleranze alimentari. Servire una cotoletta con una bella impanatura dorata a un celiaco potrebbe dar luogo a una situazione tutt’altro che piacevole. 3. ESAGERARE CON GLI ALCOLICI: durante il
periodo natalizio capita a tutti di concedersi qualche vizio in più e può scappare anche un bicchierino di troppo. Esagerare, però, potrebbe creare situazioni spiacevoli con amici e parenti. 4. DISCUTERE DI POLITICA E SPORT: niente è più divisivo della politica per questo è l’ultimo argomento che andrebbe trattato durante un pranzo o cena natalizia. Lo scontro è dietro l’angolo e negli ultimi anni gli argomenti di divisione sono aumentati, basta pensare a vaccini e guerra in Ucraina. Anche lo sport, seppur vissuto con più leggerezza, potrebbe diventare un argomento spigoloso. Meglio evitare.
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SPIRITO DEL NATALE? «Il nostro obiettivo: i lavoratori CISL DI CREMONA - Dino Perboni
le 10 cose da non fare
5. CONTENDERSI IL POSSESSO DEL TELECOMANDO: c’è chi vuole vedere il film di Natale, chi non rinuncia al telegiornale neanche il 25 dicembre, chi guarda repliche di eventi sportivi. Quando si è in tanti è difficile mettersi d’accordo su cosa guardare in tv e il rischio è che qualcuno possa diventare prepotente. Per questo, se non si trova un compromesso, meglio tenere il televisore spento. 6. FISSARE LO SMARTPHONE: il cellulare è ormai l’oggetto che più usiamo durante la giornata e per molti è davvero difficile farne a meno. L’educazione, però, prevede che non venga usato a tavola, ancor di più se si tratta di un evento na-
talizio. Distrarsi per guardare il telefono potrebbe essere visto come una scortesia nei confronti degli altri commensali. Questo vale anche per i bambini, si tratta di una regola universale. 7. TRASFORMARE I GIOCHI IN LITIGIO: proprio come per la tv, anche i giochi da fare a Natale potrebbero creare discussioni. Tombola o sette e mezzo? Mimi o mercante in fiera? Per fortuna la giornata di Natale è lunga e si può giocare a cose diverse, in alternativa si può far decidere alla sorte con un sorteggio. Secondo consiglio? Meglio non essere troppo competitivi e soprattutto non barare! 8. INSISTERE NELL’OFFRIRE CIBO: insistere nell’offrire cibo può mettere seriamente a disagio un ospite, soprattutto se è la prima volta che lo si accoglie a tavola. Ognuno deve essere libero di mangiare quanto vuole e non eccedere nelle portate è un ottimo modo per evitare sprechi. 9. VESTIRSI IN MANIERA TROPPO ELEGANTE: gli abiti troppo sofisticati potrebbero non essere ben visti, soprattutto se si tratta di pranzi o cene tra amici e parenti. Meglio optare per qualcosa di più semplice ma al tempo stesso alla moda. 10. SBAGLIARE IL CENTROTAVOLA: la prima cosa che si nota in un pranzo o cena di natale è la mise en place, centrotavola compreso. Si tratta del biglietto da visita che può fare iniziare con la marcia giusta l’evento. Si consiglia di giocare coi colori e puntare all’armonia. Niente tovaglia bianca e niente tovaglioli di carta, sia per motivi ambientali sia per l’eleganza.
abbiano più voce nelle aziende»
L
a CISL a livello nazionale ha consegnato alla Camera quasi 380.00 firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa, e a livello territoriale quasi 3.000 firme. Firme che sono state autentificate secondo le procedure di legge. E’ una tappa sostanziale e valoriale di un intenso lavoro che la Cisl porta avanti da anni e che ora può fare un salto di qualità, considerato anche che la proposta raccoglie il favore (e in alcuni casi anche la firma) di esponenti politici trasversali agli schieramenti. La proposta di legge della Cisl punta a una partecipazione gestionale, consultiva, organizzativa, economicafinanziaria dei lavoratori alla vita delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione Italiana. La nostra proposta prevede forme di partecipazione nei consigli di sorveglianza e nei consigli di amministrazione e introduce numerose novità rispetto al quadro normativo vigente in tema di partecipazione agli utili. Il testo introduce un meccanismo premiale per le imprese che coinvolgano i lavoratori in progetti innovativi e per i lavoratori che si impegnino a contribuire all’innovazione e all’efficientamento dei processi produttivi. Infine, tale proposta disciplina le diverse ipotesi in cui le rappresentanze sindacali unitarie o le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto ad essere consultate preventivamente e obbligatoriamente. La partecipazione dei lavoratori all’impresa, rappresenta “una vera, grande riforma istituzionale” per il Paese: la partecipazione al lavoro quale forma di democrazia economica che realizza la democrazia diretta, e con essa sostanzia la vita e lo sviluppo della stessa democrazia declinata dalla Costituzione. Oggi assistiamo ad una di-
varicazione tra democrazia e mercato, per due motivi: da un lato sono cresciute le trasformazioni, le distanze e gli squilibri; dall’altro è aumento, a livello di società civile, l’insofferenza e la sfiducia. La democrazia economica si colloca dentro la relazione fra democrazia e mercato: la stessa democrazia politica non diventa stabile se non si implementa in una democrazia economica e pertanto sociale, in grado di esercitare un reale potere di governo sui processi che regolano la vita collettiva negli ambiti della produzione, del consumo, della finanza. Partecipazione al Lavoro e Democrazia Economica sono tra di loro strettamente connesse. Si potenziano reciprocamente, sono sinergiche. Questa sinergia è la via per uscire dalla crisi della partecipazione democratica nel Paese, e costituisce un antidoto salutare contro le degenerazioni di un capitalismo finanziario speculativo e selvaggio, e contro il pericolo di derive ideologiche avverse al concetto stesso di democrazia liberale e fautrici di governi illiberali. Pertanto, l’obiettivo è che le lavoratrici ed i lavoratori abbiano più voce e responsabilità nelle aziende.
SPECIALE
20 CONFCOMMERCIO - Andrea Badioni
«Puntiamo a diventare sempre più agili, dinamici e concreti»
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a ristrutturaziogruppo giovani, ai comne degli uffici, mercianti, agli albergauna nuova cotori, ai concessionari e al municazione più gruppo FIMAA, che racsmart, l’introduchiude gli agenti immozione di servizi ad alto vabiliari, si sono affiancati lore tecnologico e il raffornuovi gruppi che sono il zamento territoriale, sono simbolo delle evoluzioni solo alcune delle iniziative dell’economia territoriale: penso al gruppo sviluppate da ConfcomProfessionisti che racmercio Provincia di Cremona nel corso del 2023. chiude molte nuove pro«Abbiamo aperto i nostri fessioni come grafici e servizi a nuove categorie web designer, l'ICT con merceologiche – spiega il gruppo innovazione, al il presidente di Confcomgruppo Impresa Cultura, mercio Provincia di Creal gruppo Sport e Wellmona, Andrea Badioni ness riservato a società - accogliendo nuovi assosportive, del benessere e ASSOCIAZIONE ciati che rappresentano, palestre e alla ripartenza attraverso la propria prodel gruppo FNAARC per «Associarsi a Confcommercio fessionalità, l’evoluzione gli agenti di commernon è più solo aderire ad dell’economia nazionale e cio». una associazione in grado territoriale. Sport, Cultura, «Associarsi a Confcomdi rappresentare interessi di nuove professioni legate mercio non è più solo categoria ma è anche poter al mondo digitale si sono aderire ad una associafruire di servizi di qualità a affiancate a commercianzione in grado di rappreprezzi competitivi» ti e agli esercizi pubblici. sentare interessi di cateA tutti forniamo compegoria ma è anche poter tenza, servizi e profesfruire di servizi di qualità sionalità per fare impresa e proiettarsi nel a prezzi competitivi - conclude il direttore futuro». generale Stefano Anceschi - Dai bandi alla Confcommercio Provincia di Cremona punformazione, passando per servizi di inforta a affermarsi come una associazione mazione immediata sulle novità legislative sempre più agile, più dinamica e concreta: sino agli sportelli sicurezza, startup e con«Abbiamo creato e rafforzato i gruppi settotabilità. Siamo in grado di mettere a disporiali attraverso i quali rappresentiamo i nosizione di chi si associa numerosi servizi stri associati – spiega il direttore generale “chiavi in mano” che fanno risparmiare temStefano Anceschi - ai pubblici esercizi, al po e risorse».
NATALE A CREMONA:
Il programma degli appu Numerosi gli appuntamenti nei giorni che precedono e seguono il Natale. Oggi prosegue dalle 8 alle 19 il Natale con Campagna Amica in piazza Marconi, e tornano, dalle 8 alle 20 i Mercatini di Natale di via San Tomaso. Al Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio” (viale Cambonino, 22), dalle 9:30 alle 12, un appuntamento pensato per i bambini: C’era una volta – pensare immaginando con le fiabe. Domenica 24 dicembre, sempre dalle 8 alle 20, i Mercatini Natale di via San Tomaso - via San Tomaso. Per una vigilia di Natale all’insegna della musica e della cultura, alle 12, nell’Auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino, per la rassegna Il Suono di Stradivari – Audizioni con strumenti storici Aurelia Macovei suonerà il violino Antonio Stradivari Vesuvio 1727 c., sarà inoltre possibile effettuare visite guidate al Museo Archeologico (via San Lorenzo, 4) alle 14:30 e alle 15:30. Martedì 26 dicembre apertura straordinaria del Museo del Violino dalle 10 alle 18 e alle 12, all’Auditorium “Giovanni Arvedi”, sempre per la rassegna Il Suono di Stradivari – Audizioni con strumenti storici, Lara Celeghin suonerà il violino di Antonio
Stradivari Clisbee 1669. Al Teatro Ponchielli, alle 16, lo spettacolo Al cavallino bianco con la Compagnia Corrado Abbati. Nei giardini di piazza Roma, oltre alla storica giostra a cavalli, i bambini possono divertirsi con la nuova attrazione posizionata quest’anno: tappeti elastici con apposita imbragatura. Il 23 e 24 dicembre dalle 15:30 alle 18:30 nei pressi della pagoda dei giardini pubblici animazioni per bambini e visitatori con la presenza di Babbo Natale che distribuirà, tra l’altro, cioccolatini gentilmente offerti da Walcor S.p.A.. Il 23 dicembre dalle 16 alle 17 circa si potrà ammirare una farfalla con ali bianche luminose (la Regina del ghiaccio) e un’artista con hula hop, mentre il 24 dicembre, sempre dalle 16 alle 17 circa, saranno presenti in piazza anche un’elfa e la moglie di Babbo Natale. Prosegue, a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (sede di Cremona) l’esposizione di presepi nei negozi del centro. Altri presepi sono in mostra in alcune sedi
CONFESERCENTI - Gaia Fortunati
«Anno impegnativo: i commercianti i veri coraggiosi»
NATALE
Sabato 23 Dicembre 2023
GLI EVENTI
untamenti del weekend istituzionali tra le quali il Palazzo Comunale (SpazioComune, Infopoint, Sala dei Decurioni e Sala Rosa) e nella sede Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” (piazza Stradivari, 1), nonché nel Refettorio della Chiesa di San Pietro. Occasione da non perdere il passaggio in Cortile Federico II dove è collocata la grande installazione, a forma di albero natalizio, pensata per scattare selfie da postare sui social o tenere come ricordo di questa edizione del Natale a Cremona. Tutta da godere infine la passeggiata in piazza del Comune dove sostare per ammirare la video proiezione dinamica con dieci soggetti diversi e video motion graphic sulla facciata di Palazzo Comunale, mentre sul Torrazzo e in piazza Stradivari c’è una video proiezione statica. Fino al 7 gennaio 2024 (09.00 - 12.00 | 15:30 – 19:30), grazie alla disponibilità di Arriva Italia, è possibile raggiungere il centro con una navetta speciale che partirà da via Mantova,
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l 2023 è stato un anno impegnativo per il nostro settore. Dietro ad ogni difficoltà non sapevamo cosa aspettarci, ma da veri coraggiosi i commercianti sono sempre stati pronti ad affrontare e superare le difficoltà che si presentavano. Guardiamo con fiducia a questo periodo dell’anno che porta alla chiusura dei bilanci. Ogni commerciante insieme ai propri dipendenti difende le tradizioni che da sempre caratterizzano il nostro territorio. Farlo in questo momento epocale è ancora più difficile che in tempi passati. Commercio e turismo sono si-
10 (parcheggio foro boario) per arrivare sino a piazzale Atleti Azzurri d’Italia, e viceversa, attraversando le vie dello shopping, collegando così, ogni mezz'ora, i due principali parcheggi a corona della città. Il costo del biglietto sarà di 1,50 euro e nei giorni festivi sarà valido per tutto il giorno. Il servizio sarà sospeso il 25 dicembre e il 1° gennaio 2024. Natale a Cremona 2023 è una proposta maturata all’interno del DUC (Distretto Urbano del Commercio, di cui il Comune è capofila) dove sono state condivise le varie iniziative volte a supportare e rilanciare il centro storico e i negozi di vicinato. Grazie alle risorse messe in campo dal Comune, dalla Camera di Commercio di Cremona e dagli sponsor Linea Gestioni Aprica – Gruppo A2A, Credito Padano – Banca di Credito Cooperativo e Consorzio Proprietari CremonaPo, e con la collaborazione di sponsor tecnici quali Giochi di luce S.r.l., è stato così possibile realizzare una proposta complessiva variegata. nonimo di vitalità dei centri storici del nostro territorio. Se mancano, le città si spengono. Confesercenti da sempre si impegna ad essere al fianco delle imprese, a creare quelle sinergie tra enti che possano far crescere un territorio e le sue aziende. Il 2024 deve essere l’anno della svolta, l’anno in cui l’economia territoriale torna a trend positivi e di forte crescita. È per questi motivi che auguro a tutti i commercianti un nuovo anno meno avventuroso, un anno di grandi emozioni positive, ma soprattutto auguro di cuore tanta serenità e salute a voi e alle vostre famiglie.
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CONFARTIGIANATO - Massimo Rivoltini
«Abbiamo seminato il valore artigiano nella nostra società»
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imprenditori e del nostro tutti gli imfare impresa. Ed è questo prenditori il fattore distintivo che ci artigiani caratterizza, la nostra fore alle loro za contro mediocrità, sufamiglie perficialità e indifferenza. rivolgo gli auguri di Anche quest’anno, per gli buon Natale e l’auauguri natalizi a Sua Ecspicio per un nuovo cellenza il Vescovo Mons. anno di pace e di proNapolioni, abbiamo consperità. segnato la statuina del In questo 2023 abPresepe che rappresenta, biamo continuato a attraverso un maestro seminare il “valore artigiano e il suo apprenartigiano” nell’econodista, il passaggio di commia e nella società. petenze tra generazioni. Ogni giorno facciamo In una sola immagine nascere la passione e si son voluti evocare gli la volontà di contribuaspetti fondamentali del ire al benessere diffu“saper fare”: apprendistaso e condiviso. to, formazione, compeLo testimoniamo tenze, passaggio genecon il ”lavoro” delle COL VESCOVO razionale, attrattività per nostre imprese, con «Anche quest’anno, per i giovani. È un’immagine la “qualità” dei nostri gli auguri natalizi a Sua Eccellenza che non vuole solo evoprodotti e servizi, con il Vescovo Mons.Napolioni, care saperi antichi ma anla “partecipazione abbiamo consegnato la statuina che rappresentare il cuore attiva” alla coesione del Presepe che rappresenta, della cultura artigiana e e al progresso delle il passaggio di competenze del lavoro italiano, la vicinostre comunità tertra generazioni» nanza al territorio e ai suoi ritoriali. prodotti, la trasmissione Consapevoli e redel sapere attraverso le sponsabili del nostro generazioni. Il mio augurio è di custodire la ruolo nel Paese, nella ‘famiglia’ di Confarticonsapevolezza di queste doti preziose e di gianato noi imprenditori artigiani esprimiamo portare anche nel “2024” talento e intelligenun messaggio comune che ci rende riconoza per “un’Italia a valore artigiano”. scibili nella volontà di costruire un “modello di sviluppo sostenibile, inclusivo, a misura Tantissimi auguri ancora a voi e alle vostre fad’uomo”. miglie. Che possano essere giorni sereni e lieti La “persona” è al centro del nostro essere per affrontare un 2024 a trazione artigiana.
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SPECIALE
NATALE
FILIPPO BONGIOVANNI Sindaco di Casalmaggiore
«Lascerò un Comune sano, sicuro e ricco di progetti»
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Il 2023 per il Comune è stato un anno di assestamento, dopo un 2022 di rincari su utenze e materie prime, per il quale siamo stati costretti ad aumentare alcune tariffe e a tagliare alcune spese. Mentre posso anticipare che il 2024 vedrà mantenere stabili tutte le tasse e le tariffe. Nel settore culturale c’è stata una buona ripartenza e gli ingressi nei nostri musei sono tornati a salire consistentemente, merito di un programma di qualità il cui clou si è toccato con la mostra al Museo Diotti dedicata a Tommaso Aroldi, pittore e architetto che ancora oggi caratterizza con le sue opere la nostra città, ma non dimentichiamo quella in corso al Museo del Bijou sulle fibbie e la loro storia. Sull’edilizia scolastica il 2023 si è caratterizzato per l’adeguamento sismico della scuola di Vicobellignano, chiusa da novembre 2022 e riaperta all’inizio dell’anno scolastico 2023, nella quale abbiamo anche installato un nuovo impianto elettrico, nuovi bagni e sistemato il verde attorno alla scuola. Sulla sicurezza, abbiamo realizzato un progetto di definizione strategica e normativa per l’impianto di videosorveglianza comunale che ha portato all’installazione di 14 telecamere tra centro, parchi e scuole, oltre a un nuovo varco elettronico e al noleggio per 2 anni di un nuovo
Sabato 23 Dicembre 2023
GLI EVENTI
IL CONCERTO NATALIZIO Dopo il mercatino natalizio, il villaggio di Babbo Natale, le esibizioni del coro “Joy Voices” e del corpo bandistico della Società Musicale Estudiantina e gli auguri della cooperativa “Santa Federici” e del Daas, apprezzati domenica scorsa in piazza Garibaldi, si prosegue oggi alle 21 in teatro Comunale col tradizionale “Concerto d’auguri” allestito dall’Estudiantina. Sul palcoscenico la banda cittadina diretta dal m° Roberto Lupi. Presenta Andrea Acquaroni. Posto unico: 10 euro.
MUSEI: DIOTTI E BIJOU ARRICCHISCONO LE FESTE
NESSUN RINCARO NEL NUOVO ANNO «Dopo un 2022 di rincari su utenze e materie prime, posso anticipare che il 2024 vedrà mantenere stabili tutte le tasse e le tariffe» autovelox. Sono iniziati i lavori per il nuovo palazzetto dello sport e con il Pnrr sono in rampa di lancio la rigenerazione dell’ex macello e l’adeguamento sismico del Nido. Proseguono quelli sul risanamento del Torrione e degli alloggi di Via Romani 28. Vinto il Bando sport e periferie 2022 per il rifacimento della pista di atletica leggera. Globalmente parliamo di circa 13 milioni di euro quasi tutti a fondo perduto.
Sono giunto al termine del secondo mandato, chi erediterà la mia carica troverà un Comune sano e ricco di progetti già finanziati con lavori da concludere. Posso dire di aver dato tutto me stesso per amore della città in cui vivo dalla nascita. Ringrazio tutta la giunta e i consiglieri comunali, tutti i dipendenti del Comune e gli amministratori di tutte le partecipate per il prezioso lavoro e supporto in questi 10 anni.
A Casalmaggiore musei aperti anche nel periodo natalizio. Al “Diotti” la mostra su “La potente attrazione della luce – Tommaso Aroldi pittore e architetto (1870-1928)” è stata prorogata fino al 7 gennaio. Questi gli orari di apertura: dalle 8 alle 12.30 dal martedì al venerdì e dalle 15 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi; chiuso lunedì 25 dicembre e lunedì 1° gennaio. Sabato 30 dicembre, sabato 6 gennaio e domenica 7 gennaio, alle 15.30, visita guidata gratuita per chi raggiungerà la mostra e inviterà gli amici a farlo. Si ricorda che l’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto d’accesso al museo. Il Museo del Bijou chiude il 2023 con circa 3 mila visitatori all’attivo e continua a ospitare la mostra “Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita – Dalla collezione Pennasilico e dal patrimonio del Museo: le fibbie protagoniste”. Orari di apertura: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 dal martedì al sabato, dalle 15 alle 19 la domenica e i festivi (domani chiusura anticipata alle 18); chiuso a Natale e Capodanno. Pure in questo caso lo stesso biglietto consente di visitare sia la mostra sulle fibbie che il museo. Sempre il Museo del Bijou e la sua collezione, sabato scorso, hanno destato grande interesse sulla motonave Stradivari in occasione del pranzo natalizio della trasmissione “Mezzogiornale” di Radio Capital. Di fronte ai conduttori Benny e Stefano Meloccaro e agli altri commensali il conservatore Letizia Frigerio ha parlato della bigiotteria casalasca riscuotendo un indubbio successo. (G.M.)
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compass.it
TEL. 0372 432751
CULTURA
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Sabato 23 Dicembre 2023
A VILLANOVA D’ARDA
A Crema la data zero del tour teatrale di Zarrillo
Il ministro annuncia l’esproprio di Villa Verdi
Nuovo appuntamento nel 2024 a Crema con la data zero del tour di un grande esponente della musica italiana. Il 7 aprile al San Domenico partirà il nuovo tour teatrale di Michele Zarrillo, che celebrerà i 30 anni del singolo “Cinque giorni”, ritenuto tra i più rappresentativi della sua discografia e presentato al 44º Festival, entrando di diritto tra i classici della canzone italiana.
ROMA - «Villa Verdi non può rimanere esposta al degrado e all’incuria, ma deve poter costituire il nucleo centrale di un itinerario museale a disposizione del mondo intero». Così il ministro Sangiuliano annuncia di aver avviato il procedimento di dichiarazione di pubblica utilità, finalizzata all’esproprio del complesso di immobili situato a Villanova d’Arda (località S. Agata).
LIBRI Consigli per informarsi sulla guerra nella Striscia di Gaza che sta tenendo il mondo in grande apprensione PAOLO A. DOSSENA
Non sarà il più sereno dei Natali, perché siamo circondati dalle guerre, la più terribile delle quali è quella nella Striscia di Gaza. A questo proposito, due delle massime autorità del giornalismo italiano hanno presentato indipendentemente e nello stesso momento (novembre 2023) la stessa versione dei fatti: l’organizzazione di Hamas è stata riccamente finanziata attraverso il governo israeliano e i suoi servizi segreti. Chi lo ha detto? Trovate sotto i riferimenti bibliografici nelle recensioni. “Guerra grande in Terrasanta” (Limes 10/23); “Le intelligenze dell’intelligence” (Limes, 11/23). Poche settimane fa, al Festival di Limes a Genova, Lucio Caracciolo ha presentato l’ultimo numero della sua prestigiosa rivista svelando: “Se vogliamo sapere cosa succede a Gaza dobbiamo essere a Doha… perché da qui ogni mese, fino al 7 ottobre, partiva un aereo della Qatar Airways con a bordo agenti che portavano delle valigette cariche di contanti verso Gaza d’accordo con gli israeliani. Perché qual’era la strategia israeliana prima del 7 ottobre? È sempre stata quella di dividere il campo palestinese. Gli israeliani alla fine degli anni ottanta, quando era primo ministro il laburista Rabin, decisero di
Sotto l’albero le letture per conoscere l’attualità
aiutare questa organizzazione che nasceva allora, Hamas, un movimento islamista, in funzione anti-Arafat, il nazionalismo laico palestinese. Nel tempo, Hamas si è rafforzata perché Israele aveva interesse a farlo. Questo non lo dico io, lo ha detto varie volte lo stesso Netanyahu. In sostanza, Hamas serviva a Israele per dividere i palestinesi. E quindi questo aereo, che partiva da Doha arrivava al Ben Gurion di Tel Aviv, dove le valigette piene
di contante venivano prese in consegna dal Mossad, finendo quindi nei sotterranei di Gaza dove i locali burocrati provvedevano a distribuire ai capi di Hamas ma anche alla Jihad islamica”. Volete sapere il resto? Leggetelo nel numero 10/23 di Limes, dedicato alla guerra Hamas-Israele. Nel frattempo è appena uscito anche il numero 11/23, che riprende questi temi concentrandosi proprio sul ruolo dell’evoluzione dell’intelligence.
“Israele e i palestinesi in poche parole” di Marco Travaglio (Paper First, novembre 2023). Travaglio presenta nel suo saggio ulteriori dettagli sulla strategia israeliana di finanziare il terrorismo islamico: nel 2018 “Netanyahu accetta che il Qatar trasferisca milioni di dollari all’anno al governo di Hamas a Gaza. In una riunione del Likud arriva a confessare che chiunque vuole ostacolare la formazione di uno Stato palestinese deve sostenere il rafforzamento di Hamas. Questo fa parte della nostra strategia: isolare i palestinesi di Gaza dai palestinesi di Giudea e Samaria’ (anche con il famoso muro divisorio, che lui amplia con una costosissima barriera sotterranea). Concetto che ribadirà persino davanti alla polizia che lo interroga in uno dei suoi processi: Abbiamo dei vicini che sono nostri acerrimi nemici… Io mando loro messaggi in continuazione, li inganno, li destabilizzo, li prendo in giro e li colpisco in testa… Noi controlliamo l’al-
tezza delle fiamme’. S’illude, da apprendista stregone, di pilotare le fiamme di Hamas per bruciare Abu Mazen. Così come pensa di rimuovere il bubbone palestinese senza curarlo, ma ignorandolo in attesa che scompaia da solo”. Quindi, secondo Marco Travaglio, l’attuale crisi mediorientale non comincia il 7 ottobre 2023, con l’attacco terroristico dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani: ci sono decenni, un secolo di scontri che aiutano a capire quello che succede adesso. Di conseguenza, l’autore ha scritto una parte del suo libro su quello che è successo prima della proclamazione dello Stato di Israele del 1948 (l’imperatore Tito che caccia gli ebrei da Gerusalemme, la diaspora, l’apparizione dell’Islam, il mandato britannico sulla Palestina). E poi ha scritto un resoconto dei fatti storici dal 1948 a oggi. La sua conclusione è questa: la fine del percorso di pace produce i due opposti estremismi. Da una parte i terroristi di Hamas, dall’altra il governo di Netanyahu che continua a pompare coloni ebrei nelle terre abitate dai palestinesi e a finanziare Hamas per destabilizzare gli arabi. Il risultato? Due crimini di guerra: il pogrom lanciato da Hamas il 7 ottobre e la vendetta collettiva israeliana su Gaza.
MOSTRA
L’inverno è una stagione che ha affascinato e ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli. In famosi dipinti, questa stagione viene rappresentata in diverse forme, dalle scene di paesaggi innevati alle immagini di attività svolte durante i mesi freddi, fino a pezzi dai rimandi simbolici. Lungo questo solco s’inserisce la mostra dei soci-artisti che conclude il programma espositivo dell’Adafa, che nella sede di Casa Sperlari in via Palestro 32, propone la collettiva “Sfumature d’inverno”. Si potranno ammirare i lavori di Giusy Asnicar, Vittoria Rossini, Angelo Cauzzi, Alberto Besson, Maria Cavaggioni, Carletto Can-
Sfumature d’inverno a casa Sperlari toni, Silvia Mineri, Ulisse Gualtieri, Roberto Dellanoce, Marina Sissa, Marco Spizzi, Maria Grazia Cimardi, Aurelio Olivieri, Mirella Valenti, Rosalia Corbani (nella foto una sua opera), Lucia Zanotti, Roberto De Cristoforo, Stefano Mammoliti, Roberto Bedani, Andrea Ghisoni e Giorgio Carletti. «Uno dei dipinti più iconici che ritraggono l’inverno – ha detto il critico Simone Fappanni durante la presentazione - è “Cacciatori nella neve” di Pieter Bruegel il Vecchio in cui viene mostrato un affollato paesaggio
innevato con figure umane durante una battuta venatoria, resa con una pennellata meticolosa e decisa. Un esempio di un dipinto che riesce a catturare magistralmente l’essenza dell’inverno è “Veduta di tetti. Effetto neve” di Gustave Caillebotte, con un’incantevole veduta di Montmartre. Bastano questi esempi, cronologicamente e concettualmente distanti, per confermare quanto l’inverno, e le sue sfumature, costituisca un tema infinito, a cui gli artisti guardano con interesse». L’esposizione è visitabile fino al 10 gennaio da martedì a domenica dalle 17 alle 19 (chiusa dal 24 dicembre al 2 gennaio).
FINO AL 10 GENNAIO
Un’esposizione suggestiva sul lockdown La Libreria del Convegno (in Corso Campi 41) propone fino al 14 gennaio una originale mostra, accompagnata da un libro d’artista, di Martina Sacheli dal titolo “The InsHide: storie di quarantena”. In esposizione un’edizione speciale delle tavole che illustrano il volume. L’idea del progetto di Sacheli nasce durante il primo lockdown, esperienza indelebile nel bene e nel male, per tutti noi. «Ciascuno - spiega l’autrice - porterà dentro di sé il ricordo di quei giorni, poi diventati mesi, così destabilizzanti ed emotivamente forti. Il senso di impotenza e di mancanza di controllo, erano diventati quotidianità e questo portava con sé una grande frustrazione. Perché spesso ci dimentichiamo delle cose che diamo per scontate, come la libertà. Di colpo ci sono state sottratte le nostre abitudini; qualcuno si è trovato a vivere e lavorare circondato dai parenti, qualcuno invece si è ritrovato da solo. Questo è successo anche a me, che per due mesi ho vissuto da sola in casa con i miei due gatti come unica fonte di affetto. In questo stato del tutto anomalo e fortemente destabilizzante, molti si sono sentiti smarriti o confusi. Abbiamo vissuto una guerra contro un nemico intangibile e questa guerra si è riversata emotivamente su di noi».
Cultura
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AL MUSEO DEL VIOLINO Presso il Museo del Violino si può ammirare di un violino di Omobono Stradivari, opera di un protagonista della liuteria cremonese della prima metà del diciottesimo secolo. Dopo la morte di Antonio Stradivari, avvenuta nel 1737, i figli Omobono e Francesco proseguirono, seppur per breve tempo, l’attività della bottega. A Omobono sono attribuiti diversi strumenti, forse
Un violino di Omobono Stradivari in mostra in numero maggiore rispetto a quelli attribuiti a Francesco, ma non risulta che egli ebbe mai un’etichetta a stampa, preferendo piuttosto usarne di manoscritte. Il carattere dei due fratelli era diverso e questo atteggiamento di fronte alle etichette
lo rispecchia. Mentre Francesco risulta essere stato il fedele collaboratore di suo padre, sempre presente e attivo in bottega, Omobono pare avere piuttosto sviluppato quelle che oggi chiameremmo le pubbliche relazioni della famiglia, parteci-
pando alle riunioni di più congregazioni e associazioni socio-religiose cittadine e finendo a ricoprire talora anche incarichi di responsabilità in alcuni di questi consessi. Il prezioso strumento è affidato al Museo del Violino dal concertista Ronald Patterson, che ne è possessore dal 1968 e lo ha suonato con continuità durante la fulgida carriera artistica.
Si parte il 26 dicembre con “Al Cavallino Bianco”, poi il 31 sul palco salirà Gene Gnocchi e infine alla Befana spazio al musical per i più piccoli Sono tre gli appuntamenti proposti per trascorrere le feste in allegria al Teatro Ponchielli. Il primo spettacolo andrà in scena il giorno di Santo Stefano (26 dicembre) alle ore 16 ed è la commedia musicale “Al Cavallino Bianco” (nella foto), con l’immancabile simpatia di Corrado Abbati e la sua Compagnia. Dialoghi divertenti e arguti, coreografie coinvolgenti e musiche immortali trasmetteranno grandi emozioni e la voglia di sentirsi in vacanza. “Il Cavallino”, che si pregia d’essere l’anello di congiunzione fra operetta, rivista e commedia musicale, è stato concepito dagli autori con inusuale modernità per un pubblico cosmopolita preso dalla voglia di viaggiare, la stessa che ritroviamo anche oggi. «Questa produzione - scrive Corrado Abbati - nasce proprio da questa premessa: sarà una vacanza. Sì, una vacanza vivace, scoppiettante, divertente e colorata, in un luogo idilliaco dove il buonumore regna sovrano. Si apre il sipario e ci sono le montagne per lo jodel, il lago per i tuffi e l’azzurro del cielo. Abbiamo scelto mondi visivi ora ironici, a volte sorprendenti o bizzarri, che suggeriscono le immagini di un
Le feste in allegria a teatro con tre spettacoli per tutti
rifugio, una bolla d’illusione che si fa realtà così come gli spettatori si aspettano da una moderna produzione del “Cavallino”. L’idea di rendere una serata di piacere
spensierato passa dai dialoghi arguti, dalle musiche immortali e dai giochi coreografici sostenuti da un ritmo veloce: un’emozione per tutti, indipendentemente dal-
la fascia d’età». Una serata speciale è riservata il 31 dicembre alle ore 22: in attesa dell’anno, Gene Gnocchi e la sua Band in Sconcerto Rock, proporranno gags esilaranti, tanta musica e travestimenti, che faranno conoscere il mondo di una improbabile rock star. Uno show che ci accompagnerà nel 2024, per festeggiare il Capodanno insieme a Gene nella duplice veste di attore e cantante. Dedicato a tutti i bambini e non solo, infine, è l’appuntamento per il giorno della Befana (6 gennaio ore 16) con “La leggenda di Belle e la bestia”, che ci farà sognare. Un musical ricchissimo, una storia d’amore e d’avventura, per vivere le atmosfere fastose della Francia ottocentesca e con un finale inaspettato e assolutamente da vedere.
FINO AD APRILE
Esposte le opere di Carnovali detto “Il Piccio” È stata inaugurata presso il Museo Civico “Ala Ponzone” la mostra che celebra i 150 anni dalla scomparsa di Giovanni Carnovali detto “Il Piccio” con disegni che ripercorrono la sua vita. Più di 90 opere in grado di mettere in luce la straordinaria capacità grafica che lo contraddistingueva. In esposizione sono presenti, oltre alle opere già in possesso della Pinacoteca, la neo acquisita collezione Coggi, ancora inedita. A completare il percorso alcuni dipinti dell'artista e un gruppo di disegni di altri pittori dell'entourage del Piccio. La mostra, presentata dal conservatore della Pinacoteca Mario Marubbi, è aperta al pubblico fino a lunedì 1° aprile 2024 dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 17.
A CASTELVETRO Luca Merli (Air Crash Po di Cremona) e Arrigo Francani (Grac, Gruppo Ricercatori Aerei Caduti di Piacenza) sono stati premiati dall’assessore Pier Luigi Fontana (nella foto) per la loro partecipazione alla mostra "Lassù nel blu", che si tiene
Premiati gli espositori della mostra “Lassù nel blu” nei locali della biblioteca del comune di Castelvetro Piacentino (Piazza Emilio Biazzi 1). Merli e Francani hanno contribuito alla mostra fotografica con straordinari
cimeli militari della seconda guerra mondiale. Il Comune di Castelvetro ha ringraziato e premiato i due espositori con una targa. La parte fotografica della mostra prose-
gue fino al 30 dicembre (dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18.30 e il sabato dalle 8 alle 12.30) mentre i cimeli sono stati restituiti a Merli e Francani.
LETTERE & OPINIONI lettereilpiccolo@gmail.com AMBIENTE
Per il risarcimento della Tamoil dobbiamo ringraziare la battaglia di Ezio Corradi Egregio direttore, la notizia dell’accordo tra i vertici aziendali della raffineria Tamoil e il Comune di Cremona pubblicata lo scorso 15 dicembre, di fatto chiude il processo civile iniziato quasi un anno fa. La causa per disastro ambientale colposo e per danno di immagine, intentata tardivamente dal Comune dopo ambiguità e reticenze, trova la sua conclusione con l’accordo di risarcimento siglato il 14 dicembre 2023 su proposta del giudice Daniele Moro. Si tratta di un risarcimento che complessivamente ammonta a 2,4 milioni di euro, dovuto alla somma di un milione già versato quale provvisionale al termine di tre gradi di giudizio del penale e di un restante 1,4 da versare, anche per costi amministrativi. In realtà la richiesta iniziale ammontava a ben 40 milioni, ma si vede che le ragioni oppositive della Tamoil sono state pienamente accolte. Non si può fare altro, nel caso di specie, se non prendere atto della decisione, sperando in un futuro dettaglio motivazionale. Ciò non toglie la
piena legittimità a cogliere ed evidenziare contraddizioni e vistose sproporzioni a fronte dei danni rilevanti, di pericolose superficialità aziendali ai danni di interessi pubblici e privati, ma soprattutto ai danni della salute pubblica, delle falde acquifere superficiali e profonde, dell’intero territorio, impunemente prodotte e perpetrate per decenni dalle attività della raffineria. Sarà il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) a far valere il giusto risarcimento per danno ambientale? Abbiamo motivo di dubitare, visto il profilo filo fossile su cui è schiacciata la politica energetica dell’attuale compagine governativa, in un contesto di sfacciata legittimazione negazionista come quello appena sbandierato alla Cop 28 a Dubai. Questa ennesima drammatica vicenda rimanda la nostra memoria al 10 luglio 2007, vero momento di inizio dell’iter giudiziario, con la deposizione presso la Procura della Repubblica di Cremona di un esposto puntuale e dettagliato prodotto dal cittadino Ezio Corradi; cittadino attento e sensibile alle questioni ambientali e proteso alla valorizzazione ed al rispetto del bene comune. Col supporto di alcune associazioni lombarde, l’atto di Corradi rappresenta il pungolo
principe alle istituzioni tutte ed agli enti locali interessati, tant’è che il suo esposto (con allegati) risulta in cima all’elenco delle fonti di prova riportate nella richiesta di rinvio a giudizio formalizzata ad ottobre 2011 dalla Procura della Repubblica di Cremona al Gup del Tribunale di Cremona. Con quell’esposto Corradi chiedeva di indagare ed accertare il probabile disastro ambientale prodotto dalla Raffineria Tamoil; disastro poi confermato in tre diversi livelli di giudizio il 18 luglio 2014 dal Tribunale di Cremona, il 20 giugno 2016 dalla Corte d’Appello di Brescia, il 25 settembre 2018 dalla Corte di Cassazione a Roma. Si è trattato quindi di un provvidenziale atto di amore e cura per il territorio, che ha portato in seguito lo stesso cittadino Ezio Corradi ad approfondire, dal giugno 2008, il progetto di stoccaggio di gas metano a Bordolano della società Stogit (coinvolti sedici Comuni), promuovendo ricorsi amministrativi cui hanno aderito decine di cittadini di vari Comuni, sino all’accoglimento nel settembre 2019 dei ricorsi da parte del Consiglio di Stato ed al relativo decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la riapertura della Via - un raro caso nello scenario nazionale -. Non è pertanto
un caso che di fronte a situazioni che vedevano come protagoniste in negativo le fonti fossili, la loro filiera, dalla ricerca alla produzione, alla raffinazione e distribuzione di idrocarburi liquidi e gassosi, il cittadino Ezio Corradi sia stato fra i cofondatori, il 14 luglio 2012 a Pisticci Scalo, del Coordinamento Nazionale No Triv, che ha nei suoi programmi e nella sua prassi l’apertura anche nel nostro Paese di una seria riflessione verso le politiche energetiche, le bonifiche, una giusta e necessaria transizione di paradigma. Va dato dunque merito ad Ezio Corradi, che oggi ricopre la carica di co-portavoce del Coordinamento Nazionale No Triv, di aver saputo contribuire, disinteressatamente e con una importante e spesso solitaria azione volontaria, alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini di Cremona, sollevandoli dalle emissioni nell’aria della Raffineria Tamoil e per aver aperto la strada (con il cittadino Gino Ruggeri) ad importanti risarcimenti economici per un totale di 2 milioni 400mila euro alle casse del Comune di Cremona. Ad Ezio Corradi il ringraziamento riconoscente da parte di tutto il Coordinamento, che nella sua disponibilità individua una dote civile ed etica esemplare, che di certo re-
sterà a disposizione degli sviluppi del caso Tamoil, così come delle questioni legate allo stoccaggio e delle contraddizioni della retorica del “gas nazionale”. Coordinamento Nazionale No Triv RICORDO
Dal coraggio di Gino Bartali una lezione di stile a chi millanta di fare del bene Caro direttore, circa 50 anni or sono, a chi gli chiedeva notizie sulla sua attività a favore degli ebrei-fiorentini fra l'ottobre 1943 e il giugno 1944, Gino Bartali rispose: “Io voglio essere ricordato per le mie imprese sportive e non come eroe di guerra. Gli eroi sono stati altri. Quelli che hanno sofferto nelle membra, nelle menti, negli affetti. Io mi sono limitato a fare ciò che sapevo meglio fare andare in bicicletta. Il bene va fatto, ma non bisogna dirlo. Se viene detto, non ha più valore, perché è segno evidente che uno vuole trarre pubblcità dalla sofferenza altrui”. Alla luce delle recenti vicende che hanno coinvolto Ferragni e C., una bella lezione di etica e di stile. Grazie Gino! Pierluigi Torresani Consigliere Panathlon Cremona
26 OSPEDALE DI COMUNITÀ
A CREMONA RICOVERATI I PRIMI PAZIENTI FRAGILI La nuova struttura con venti posti letto è dedicata alle cure intermedie «Da oggi Cremona ha il suo ospedale di comunità». Lo ha annunciato questa mattina il direttore generale dell’Asst di Cremona Giuseppe Rossi. La nuova struttura si trova all’interno del Padiglione 8 dell’ospedale cittadino ed è dedicata ai pazienti fragili che necessitano di cure intermedie a bassa intensità clinica. Si tratta di un percorso di continuità che accompagna il malato da una degenza tradizionale, determinata da un episodio acuto, al ritorno a casa con il supporto dell’assistenza domiciliare. STABILIZZARE IL PAZIENTE PER FAVORIRE IL RIENTRO A CASA PROTETTO Prevenire i ricoveri inappropriati e gli accessi in pronto soccorso, stabilizzare e accompagnare il paziente verso il domicilio o altre soluzioni di lungodegenza, sono fra le principali funzioni dell’ospedale di comunità. Non solo, spiega il direttore sociosanitario Paola Mosa: «Punteremo molto sulla consapevolezza e la capacità di autocura dei pazienti, dei familiari e del caregiver, attraverso la formazione e l’addestramento specifici. Questo per favorire la migliore gestione di tutte le situazioni che si presenteranno, caso per caso». Non va dimenticato infatti che, nella maggior parte dei casi, l’obiettivo dell’ospedale di comunità è il reintegro dei pazienti a casa, pianificando in modo adeguato la dimissione e l’assistenza domiciliare attraverso l’attivazione dei servizi sociosanitari disponibili e la collaborazione dei medici di medicina generale.
I NUMERI DELL’OSPEDALE DI COMUNTÀ DI CREMONA Venti posti letto per undici stanze di degenza. Di queste, nove sono stanze doppie e due singole; tutte sono dotate di servizi igienici e ausili per la non autosufficienza. Per ogni posto letto è prevista la poltrona comfort per il familiare. La nuova struttura è pensata per garantire la migliore assistenza, il comfort e la privacy del paziente e di chi lo assiste. L’équipe infermieristica è composta da nove infermieri e sei Oss coordinati da Antonio Malvasi; l’assistenza clinica è gestita per le ore diurne dagli specialisti del reparto di Medicina dell’ospedale di Cremona, mentre nelle ore notturne e nei giorni festivi dal medico di guardia.
SALUTE
Sabato 23 Dicembre 2023
Giovane ricercatore (da Barcellona) sceglie la Neurochirurgia di Cremona
In sala operatoria suona le percussioni al ritmo dei mitici Blues Brothers Per il buon esito dell’intervento è stata fondamentale la collaborazione fra neurochirurghi, neuroradiologi, anestesista e neuropsicologa.
Qualche giorno fa, l’équipe di Neurochirurgia dell’Ospedale di Cremona, diretta da Antonio Fioravanti, ha eseguito il 65° intervento complesso di «chirurgia da sveglio». Il paziente - 39 anni, Fisico criogenico, ricercatore a Barcellona - sta bene. Seduto sul letto dell’ospedale, gambe incrociate, non si capacita di quello che è accaduto: «Mi fa impressione pensare che qualcuno abbia toccato il mio cervello, il luogo dei pensieri, dei sentimenti e della memoria; una specie di organo sacro, ben protetto nella sua scatola cranica». FAR SUONARE IL PAZIENTE IN SALA OPERATORIA È STATO DECISIVO Dell’intervento Sergio ricorda poco: la preparazione, il momento dell’anestesia e un sapore cattivo in bocca. I medici che lo chiamano per nome mentre è “sotto i ferri”, il risveglio e l’occhio destro che non si apre bene. In sala operatoria riconosce la musica di sottofondo che ha scelto e, su indicazione dei sanitari, inizia a tenere il ritmo, con gesti fluidi e precisi, battendo su due piccoli tamburi recuperati per l’occasione. Alle sue spalle, i chirurghi stanno ultimando le manovre per rimuovere un grosso tumore dall’Insula, «Un’area molto delicata del cervello da cui dipendono funzioni importanti come il linguaggio, il movimento e la creatività. Per questo - spiega Fioravanti far suonare il paziente durante l’operazione è stato clinicamente decisivo». «CONTENTO DI TORNARE A CASA PER NATALE» Sergio, che sino a qualche anno fa suonava la batteria, racconta: «Mai avrei pensato di esibirmi in sala operatoria in una condizione così difficile, mi sembrava di vivere dentro un sogno». Quando i chirurghi gli hanno chiesto di smettere, ha rilanciato: «Posso suonare ancora 10 minuti?». Tutto è andato per il meglio, «Sono sorpreso di essermi potuto alzare subito dal letto, parlo normalmente, le mie
mani si muovono come voglio. So che mi attendono cicli di terapie, ma sono molto contento di tornare a casa per Natale e stare con la mia famiglia che mi è stata di grande conforto». HO SCELTO DI «METTERE LA MIA VITA IN BUONE MANI» La diagnosi di Glioma (a basso grado) è arrivata il 10 novembre scorso, dopo alcuni accertamenti fatti in un ospedale di Barcellona, in seguito a improvvise crisi epilettiche. Da quel momento ci sono stati due consulti in Spagna (dove Sergio vive da otto anni) e uno in Italia, poi la visita in telemedicina con la Neurochirurgia di Cremona e la scelta: «Quando ho incontrato il dottor Fioravanti ho deciso. La sua umanità, le spiegazioni cliniche accurate e rassicuranti rispetto alle possibilità di riuscita dell’intervento, i tempi brevi prospettati, mi hanno subito convinto. Affrontare un’operazione come questa spaventa, ma non l’ho vissuta come una violazione del corpo, anzi. È stato come mettere la mia vita in buone mani. La paura c’è ed è grande, ti segna», dice Sergio, che aggiunge: «Ho deciso di fidarmi ciecamente dei medici e della scienza; ho accettato quello che mi stava accadendo e reagito di conseguenza. A una persona che si trova nella mia situazione direi di non scoraggiarsi, se non affronti l’intervento poi non lo racconti!».
«CHIRUGIA DA SVEGLIO», TECNICA SOFISTICATA «La chirurgia da sveglio, praticata all’Ospedale di Cremona da cinque anni - spiega Fioravanti - è una metodica molto sofisticata che consente di dialogare e interagire con il paziente durante l’operazione. Questo garantisce una specie di doppio controllo in tempo reale rispetto all’andamento dell’intervento che, nel caso specifico, era molto complesso. Sergio, infatti, oltre ad essere un giovane uomo, è ambidestro e bilingue: riuscire a preservare entrambe le funzioni (linguaggio e movimento) era il nostro obiettivo». Per raggiungerlo oltre all’interazione fra medico e paziente «In sala operatoria abbiamo utilizzato anche il “navigatore”, una guida di massima precisione che, insieme alla fluorescenza (tecnica che colora le cellule tumorali) ci ha aiutato a circoscrivere l’area da rimuovere e creare le migliori condizioni per mantenere integre le sue abilità», spiega Fioravanti. La chirurgia da sveglio è una tecnica molto coinvolgente, «Si crea una relazione simbiotica con il paziente, ogni volta è un’emozione diversa. Mentre parlavo con Sergio e lui rispondeva, muoveva le mani, suonava, mi rendevo conto dell’andamento dell’intervento, è difficile spiegare cosa ho provato in quel momento», conclude soddisfatto Fioravanti.
QUESTA CHIRURGIA NON È PER TUTTI. FONDAMENTALE LA PREPARAZIONE «Non tutti pazienti sono candidabili alla “chirurgia da sveglio”, ci vuole una certa attitudine psicologica e cognitiva, un buon controllo dell’ansia, delle emozioni e dello stress», afferma Sara Subacchi (Neuropsicologa). «Nei giorni che precedono l’ingresso in sala operatoria il paziente viene preparato attraverso la simulazione di quello che accadrà: la postura da tenere, il momento del risveglio, i test a cui verrà sottoposto. Non ci devono essere sorprese», spiega Subacchi. «Nel caso di Sergio la preparazione ha previsto anche l’uso delle percussioni, un elemento a lui familiare, che lo ha aiutato a restare calmo e concentrato. La sua performance durante l’intervento è stata fondamentale per valutare la sua capacità di muovere le mani, di tenere il ritmo in modo coordinato, di misurare la forza e molti altri aspetti». L’EQUIPE IN SALA Al fianco del dottor Antonio Fioravanti c’erano: Carmine D’Onofrio (Neurochirurgo), Ettore Bresciani (Specializzando in neurochirurgia), Elena Grappa (Neuroanestesista), Sara Subacchi (Neuropsicologa), Sara Erico e Marina Cusumano (Infermieri strumentisti), Erica Maestri (Infermiera di sala), Laura Carini e Galelli Beatrice (Nurse d’anestesia), Valentina Lanza e Chiara Castellazzi (Tecnici di neurofi-
Sabato 23 Dicembre 2023
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SERIE A
PRIMAVERA 2
SUPERLEGA
L’Inter con il Lecce per dimenticare la Coppa
I grigiorossi vincono anche a Brescia
Reichart: «In molti mi hanno telefonato»
Dopo l’inattesa eliminazione in Coppa Italia per mano del sempre più sorprendente Bologna, la capolista Inter vuole risollevarsi oggi alle 15 a S. Siro con il Lecce, mentre la Juventus prova a non perdere altro terreno alle 12.30 a Frosinone. Importante sfida Champions tra Bologna e Atalanta.
I grigiorossi di Pavesi hanno chiuso alla grande il 2023. Grazie al gol di Gabriele Pessolani in pieno recupero, hanno colto a Brescia la dodicesima vittoria stagionale, dopo il pareggio per 2-2 con il Venezia. La Cremo ha ora 12 punti di vantaggio sulla seconda (il Parma).
«Se mi hanno telefonato in queste ore? In molti. Il dialogo che abbiamo iniziato diciotto mesi fa, può finalmente essere portato avanti alla luce del sole, senza che i club possano essere minacciati», ha dichiarato Bernd Reichart (Ceo di A22) in un intervista esclusiva in onda nel programma “Tutti convocati» su Radio 24.
» calcio serie b
Archiviata la dolorosa sconfitta di Piacenza, i grigiorossi sono attesi da due scontri diretti per l’alta classifica da non sbagliare: oggi con il Modena e martedì a Palermo
Cremo, regalati un Natale da protagonista CREMONESE
STADIO ZINI ORE 14
MODENA
L’aria natalizia è così: fai un brindisi di troppo e, se non stai attento, finisci per fare 33 QUAGLIATA 3 PONSI un brutta figura, vestendo15 BIANCHETTI ti magari da Babbo Nata7 DUCA 17 MANCONI le. La sconfitta contro la 32 ABREGO 4 PERGREFFI Cenerentola Feralpisalò al 14 VÁZQUEZ Garilli di Piacenza è uno di 10 TREMOLADA 5 RAVANELLI quei passi falsi che reste97 RADU 5 PALUMBO 26 GAGNO 19 CASTAGNETTI 22 JUNGDAL ranno difficili da dimenti90 CODA 19 ZARO care, ma che dovrà servire 11 FALCINELLI da lezione. D’altronde non 26 ANTOV 8 COLLOCOLO 6 MAGNINO c’è tempo per rammaricarsi, visto il doppio impegno 29 COTALI ravvicinato che metterà la 17 SERNICOLA Cremonese di fronte prima al Modena (oggi allo Zini ARBITRO: ARBITRO: MANUEL VOLPI DI AREZZO alle ore 14) e nel boxingDIRETTA SU DAZN ALL.: PAOLO BIANCO 4-3-1-2 3-5-2 ALL.: GIOVANNI STROPPA day (turno di Santo Stefano all’italiani gravi. Mister na…) al Renzo Stroppa è conLE RETI SUBÌTE Barbera di Pasapevole di doDAI GRIGIOROSSI lermo. Due avMIGLIOR DIFESA ver tenere alta la versarie tra le più guardia dei suoi IN SERIE B forti del girone, di uomini per provare fronte alle quali non a rientrare subito sui saranno ammesse altre binari dell’alta classifica e amnesie. Contro i Canarini non farli sbandare ulteriortorneranno a disposizione mente. A Piacenza, al di Antov e Bianchetti in difelà degli episodi non certo sa (la migliore con sole 13 fortunati, è arrivata anche reti subìte), mentre si ferqualche bocciatura: OkeZanimacchia si è infortunato contro la Feralpisalò (foto Us Cremonese) merà probabilmente Zanireke, schierato nell’undici macchia, uscito dal campo titolare al posto di Coda, meglio che venga ceduto dal, al quale va rinnovata la malconcio prima dell’inha confermato purtroppo nel mercato invernale ormassima fiducia tra i pali, tervallo nella gara contro la sua inaffidabilità: se non mai alle porte. Diverso il dinonostante l’esitazione in la Feralpi, ma per il quale riesce ad essere utile alla scorso per il giovane Jungtuffo che ha favorito il gol sono state escluse lesiocausa grigiorossa, è forse
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CLASSIFICA (17ª gior nata)
Mantova Padova Triestina Pro Vercelli Atalanta Under 23 Giana Erminio Virtus Verona L.R. Vicenza AlbinoLeffe Trento Legnago Salus Arzignano Lumezzane Pergolettese Renate Pro Patria Pro Sesto Fiorenzuola Alessandria (-1) Novara
44 40 39 31 29 27 27 26 25 25 24 24 22 20 20 18 15 14 13 12
vittoria della Feralpi. Nel Modena di mister Bianco e del sempre temibile Diego Falcinelli, ritroveremo anche l’ex Luca Strizzolo, passato in estate a titolo definitivo alla corte degli emiliani, squadra non spettacolare ma senza dubbio ostica. Poi toccherà al Palermo di mister Corini, capitanato da quel Matteo Luigi Brunori (bomber italiano, nonostante sia nato in Brasile da genitori di origini umbre) che da anni è in assoluto uno degli attaccanti più profilici dei campionati italiani. IL MISTER Stroppa ha presentato così la partita di oggi: «La squadra è tornata a lavorare bene e siamo pronti ad affrontare una sfida complicata. Il Modena è imprevedibile e non è facile da affrontare, perché è bravo in entrambe le fasi. Dovremo fare bene le cose che sappiamo fare, tornando ad essere incisivi. Bisogna essere più bravi ad attaccare gli spazi e quando Vásquez arretra, gli altri si devono inserire in fase offensiva». Buonaiuto si è fermato in allenamento e non è disponibile, mentre Zanimacchia rientrerà a Palermo.
SERIE C Reduce dall’ennesimo ko esterno, ospita oggi la Giana Erminio
RISULTATI 17 ª GIORNATA
Ascoli-Catanzaro 1-0, Brescia-Como 2-0, Cosenza-Parma 0-0, FeralpisalòCremonese 1-0, Lecco-Ternana 2-3, Modena-Cittadella 1-1, Palermo-Pisa 3-2, Reggiana-Sampdoria 1-2, SpeziaBari 1-0, Venezia-Südtirol 2-3.
CLASSIFICA Parma 35 Venezia 33 Como 31 Catanzaro 30 Cremonese 29 Cittadella 29 Palermo 28 Modena 27 Brescia 22 Sampdoria* 22
*penalizzata di 2 punti
MATTEO VOLPI
Bari Südtirol Cosenza Pisa Ternana Reggiana Spezia Ascoli Lecco Feralpisalò
21 20 20 18 17 17 16 16 16 10
18 ª GIORNATA (23-12 h 14)
Bari-Cosenza (h 16.15), CatanzaroBrescia (h 15), Cittadella-Spezia, Como-Palermo, Cremonese-Modena, Parma-Ternana, Pisa-Ascoli (h 16.15), Sampdoria-Feralpisalò (h 16.15), Südtirol-Reggiana (h 16.15), Venezia-Lecco.
19 ª GIORNATA (26-12 h 15)
Ascoli-Cittadella, Cosenza-Como, Feralpisalò-Venezia, Lecco-Südtirol, Palermo-Cremonese (h 18), Reggiana-Catanzaro (h 12.30), SampdoriaBari (h 20.30), Spezia-Modena, Ternana-Pisa, Brescia-Parma. LA SOSTA Il campionato di serie B tornerà dopo la sosta il secondo fine settimana di gennaio e la Cremonese ospiterà il Cosenza.
SERIE D
La Pergolettese si affida al fattore Voltini
Il Crema di nuovo a picco Sarà dura non retrocedere
Non sono bastati alla Pergolettese un secondo tempo di predominio (con un palo e un rigore non concesso), per recuperare lo svantaggio con l’AbinoLeffe (nella foto). Per l’ennesima volta i gialloblu hanno ceduto in trasferta (per la sesta volta consecutiva), gettando al vento quanto di buono costruito tra le mura amiche. Alla vigilia mister Abbate aveva chiesto ai suoi giocatori di proseguire sul-
Dopo il brodino sul campo della Folgore Caratese (0-0), il Crema è di nuovo sprofondato contro la Casatese (0-3), chiudendo l’anno nel peggiore dei modi. Alla ripresa (il 7 gennaio) servirà un’impresa per salvarsi. CLASSIFICA (19ª giornata): Arconatese 41; Caldiero Terme 38; Varesina 37; Pro Palazzolo, Piacenza 34; Brusaporto 33; Casatese, Desenzano, Villa Valle 26; Caravaggio, Ciserano 24; Club Milano, Real Calepina 23; Clivense 22; Legnano, Folgore Caratese 21; Castellanzese 19; Tritium 16; Crema 15; Ponte San Pietro 12.
la condotta tenuta nel secondo tempo contro la Virtus Verona, per provare a sfatare quello che ormai è diventato un tabù delle
partite giocate lontano dal Voltini. E invece anche sul terreno dello Stadium di Zanica si è assistito al solito copione, con la squadra avversaria che riesce a sbloccare e a vincere la partita. Non resta che sperare nel fattore campo nel match prenatalizio di oggi alle 18.30 contro la Giana Erminio, che si annuncia ancor più ostico viste le assenze degli squalificati Piccinini, Tonoli e Guiu Vilanova.
juvicremona1952.it
Sport
28 PUGILATO
Positivo ritorno sul ring di Nicholas Esposito
Positivo ritorno sul ring di Nicholas Esposito (nella foto). Al Palasport Le Cupole di Torino, nella manifestazione pugilistica “Opi Fight Night” organizzata dalla Opi Since 82, con il patrocinio del Comune di Nichelino, della Regione Piemonte e del Comune di Torino, il pugile di Bonemerse (pesi welter) ha dominato Valerio Mazzulla e vinto per decisione
» news di calcio
Sabato 23 Dicembre 2023
unanime (59-54, 59-54, 59-54 i cartellini dei giudici), dopo aver mandato al tappeto il suo avversario nella terza ripreda. In attesa di tornare a combattere a livello internazionale, Esposito ha confermato di essere già in forma e di aver superato la delusione per la cancellazione del match valido per il titolo Mondiale Ibo contro Tyron McKenna.
Nell’intervallo della finale di Supercoppa femminile è in programma la cerimonia di intitolazione dei Distinti a Gianluca Vialli, indimenticato campione cremonese
Il 7 gennaio sarà una giornata speciale allo Zini MASSIMO MALFATTO
Sempre più cremonesità allo Zini e dintorni. Dopo la curva ad Erminio Favalli ed il piazzale antistante lo stadio a Domenico Luzzara, ora il settore Distinti dell’impianto cremonese sarà intitolato a Gianluca Vialli, per iniziativa della società grigiorossa e del Comune di Cremona. La cerimonia di intitolazione avverrà nell’intervallo della finale della Supercoppa femminile, come ha annunciato l’assessore Zanacchi. Verrà suonato il tradizionale violino e sarà presente la cantante Arisa. Campione senza tempo, una bandiera dell’intero calcio italiano ed internazionale, Vialli ha lasciato un grande vuoto nel cuore dei tifosi grigiorossi e non solo. Gianluca
Chiusura d’anno in grande stile per l’Arvedi Cycling, protagonista di un ottimo 2023. I piazzamenti di valore sono arrivati dalla pista e precisamente nella due giorni della Track Cycling Challenge di Grenchen in Svizzera. Tra le numerose prove disputate, sono arrivati tre successi, due dei quali grazie al solito Elia Viviani, che si è imposto nella Corsa a Eliminazione, davanti a Francesco Lamon
Il settore Distinti dello Zini e nel riquadro Gianluca Vialli in maglia grigiorossa
ha militato nella Sampdoria, nella Juventus e nel Chelsea, ma la sua grande crescita è iniziata nella Cremonese, con la quale ha esordito nella stagione 1980-81 a soli 16 anni. Proprio nella città di Cremona (all’oratorio Cristo Re i primi
calci) ed alla Cremonese, Vialli ha lasciato in eredità la storia ed i valori di un vero campione, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, senza dimenticare il coraggio con cui ha affrontato e parlato apertamente della sua malattia per aiutare gli al-
tri. La sua città ha deciso per questo gesto importante che legherà per sempre Luca alla sua gente. L’appuntamento è quindi per domenica 7 gennaio alle ore 15.15 allo Zini (diretta su Rai 2), teatro della finale ufficialmente chiamata Supercoppa Frecciarossa. A contendersi il trofeo della 27ª edizione saranno la Roma e la Juventus Women, una replica dello scorso anno svoltasi al Tardini di Parma. Le giallorosse campionesse d’Italia guidate da Alessandro Spugna cercheranno il secondo successo consecutivo, mentre le bianconere, vincitrici dell’ultima Coppa Italia (proprio contro la Roma) faranno il possibile per sovvertire il pronostico e alzare l’ambìto trofeo per la quarta volta. La presentazione
della manifestazione si è tenuta nella sala Quadri del Comune alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti e dell’assessore allo Sport Luca Zanacchi. La Cremonese era rappresentata dal direttore generale Paolo Armenia, che non nasconde un desiderio: «Questa manifestazione per noi è un motivo d’orgoglio, ma per il futuro stiamo dialogando con la Figc per poter ospitare anche una Nazionale, magari l’Under 21». La Figc era rappresentata dal presidente della Divisione calcio femminile Federica Cappelletti, moglie del compianto Pablito Rossi e da Silvia Marchiori (responsabile vendita corporate Frecciarossa). Il trofeo sarà esposto in Piazza Stradivari sabato 23 e il 6 gennaio.
CICLISMO Oro per Scartezzini con Viviani. Sul podio anche Lamon e Galli
Arvedi protagonista in pista a Grenchen e nella Madison in coppia con Michele Scartezzini (nella foto), entrambi alfieri dell‘Arvedi. L’altro oro è arrivato dal duo composto da Martina Fidanza e Letizia Paternoster. Quest’ultima ha anche conquistato due argenti (nell’Eliminazione e nell’Omnium),
È una tradizione che la Canottieri Bissolati non si lascia scappare da anni, quella degli auguri a staff e collaboratori che dedicano il loro tempo alla società. Prima delle premiazioni ad atleti e collaboratori nei settori nuoto, pallanuoto, bocce e canottaggio sedile fisso, il presidente Maurilio Segalini ha tracciato il consuntivo del 2023: «È stata un’annata sportiva eccezionale, con risultati prestigiosi soprattutto nelle specialità storiche della canoa e del canottaggio. Un grazie particolare ad allenatori e dirigenti che hanno saputo svolgere il ruolo di tecnici-esperti-educatori in modo encomiabile. Ottimo l’apporto anche dei genitori nel nuoto e nella pallanuoto, due discipline in crescita, con reclu-
mentre la prima ha ottenuto il bronzo nello Scratch, dopo esserci andata vicina nell’Eliminazione (4ª), nella Corsa a punti (5ª) e nell’Omnium (6ª). Da segnalare anche il bronzo di Francesco Lamon e Niccolò Galli (coppia dell’Arvedi) nella Madison, per un totale di otto
medaglie per la spedizione italiana. Il bottino stagionale dell’Arvedi Cycling sale quindi a 18 successi (13 in pista e 5 su strada), con l’aggiunta di tante medaglie, tra le quali due ori agli Europei e sette ai Campionati italiani. Insomma, un 2023 da ricordare.
La Bissolati archivia un anno ricco di soddisfazioni
tamenti decisamente in aumento ed un attaccamento sempre più propositivo ai colori sociali». Fattore donna ancora in primo piano? «Confermo, con molte ragazze ai vertici dello sport bisso-
latino (Bentivoglio, Chiesa, Sali, Pedrola) che testimoniano come le donne siano protagoniste nella crescita della canottieri. Anche in questo caso, grande merito ai nostri tecnici». Ora c’è un “nuovo
progetto vita Bissolati” rilanciato dal consiglio direttivo, con le prospettive di nuovi investimenti da sottoporre all’assemblea dei soci nei prossimi mesi: nuove strutture da pianificare e finanziare con l’obiettivo di alzare ancora di più la frequenza dei soci nella bella sede di via Riglio (altri campi da tennis al coperto, padel, pickleball, allargamento piscina bimbi e copertura piscina 33 metri, sono i principali progetti in sviluppo). Sempre più forte e attiva la gestione della ristorazione che nel 2023 è stata molto apprezzata anche perché la Bissolati non chiude mai e vuole essere attrattiva per tutti i suoi
soci. Sono stati anche presentati e finanziati progetti a livello regionale e nazionale con contributi finanziari intercettati grazie al grande lavoro svolto da tutto il consiglio direttivo e dalla segreteria della società. Infine, una nuova centrale termica è ormai attiva e mette la Bissolati al primo posto per impianti energetici di nuova generazione e per utilizzo di fonti rinnovabili. A conclusione, una nota dolente evidenziata dal presidente: «L’inquinamento della Tamoil che prosegue fra l’indifferenza dei tanti soggetti che invece se ne dovrebbero occupare incessantemente. Come se il tema fosse solo di Bissolati e non di tutta Cremona e dell’intera asta del Po». Massimo Malfatto
Sport
Sabato 23 Dicembre 2023
» basket serie a
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L’immediato riscatto contro Tortona ha confermato la solidità della squadra di Cavina, attesa domani all’ora di pranzo dalla difficile sfida al Forum con la discontinua Milano
Vanoli al Forum per tentare la grande impresa dimostrato il match di domenica scorsa, sempre «Era una partita importansaldamente nelle mani dei te dal punto di vista emobiancoblu (tutti e dieci a tivo e tecnico e ne usciasegno). Anche quando i mo rinforzati. Sono conpiementosi si sono avvicitentissimo per la prestanati a -3, la squadra non zione di oggi, abbiaha tremato e trascimo veramente nata dal sempre giocato insieme più decisivo DeI GIOCATORI e per me è motinegri, ha incaBIANCOBLU vo d’orgoglio». merato due A SEGNO CON Nelle parole di punti preziosi TORTONA coach Cavina al per tenera a ditermine del match stanza la zona retrovinto nettamente con Torcessione e per cullare antona, traspare la tensione cora il sogno di accedere procurata dall’inattesa alla final eight di Coppa sconfitta casalinga con Italia. Fa bene comunque Treviso, che ha minato le il coach a tenere i piedi per certezze dei biancoblu. terra, perché il campionaMa la Vanoli di questa stato è ancora lungo e tutto gione è solida e capace di può accadere, come ha rialzarsi subito, come ha dimostrato Treviso che ha
FABIO VARESI
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CAVINA PRESENTA IL MATCH
«Servirà grande atletismo per colmare il gap fisico»
Wayne McCullough a canestro contro Tortona (foto Passamonti)
ia), la Vanoli è chiamata all’impresa domani all’ora di pranzo al Forum di Assago contro l’enigmatica Olimpia Milano di Ettore Messima, che ha un rendimento a dir poco altale-
vinto tre partite di fila, senza contare che Varese si è rinforzata con Nico Mannion per risalire la classifica. Prima di due match ampiamente alla sua porta (contro Brindisi e Pisto-
«Visto il valore dei nostri avversari - ha commentato ieri coach Cavina - il match si presenta da solo. Affrontiamo una squadra di qualità, profonda e che ha uno degli staff tecnici migliori d’Europa. Noi cercheremo di giocare con grande atletismo, per provare a colmare il gap fisico con Milano. La vittoria con Tortona? Sia-
nante, causa i tanti impegni in Eurolega. Il coach, saldamente sulla panchina dei meneghini, sta cercando di alternare i tanti giocatori a diposizione (giovedì si è aggiunto il play Napier), ma non sempre il risultato è ottimale. Anche a Varese ha faticato tantissimo e ha salvato la pelle grazie a uno straripante Shields (25 punti e 30 di valutazione) e sarebbe una bella notizia che domani rimanesse a riposo, anche se al momento sembra difficile che Milano possa fare a meno dell’mvp della 12ª giornata. Ma la Vanoli ci deve provare, perché Pistoia ha dimostrato che il Forum non è inespugnabile.
mo stati precisi, con la solita determinazione e dovremo farlo anche domenica, mentre contro Treviso, loro hanno giocato meglio negli ultimi minuti e noi non eravamo al 101%, ma non dobbiamo dimenticare chi siamo e quali sono i nostri obiettivi, ricordando anche che in campo ci sono gli avversari. Non dobbiamo pensa-
RISULTATI 12 ª GIORNATA Virtus Bologna-Venezia 84-85, Sassari-Brindisi 84-81, Reggio Emilia-Brescia 70-77, Vanoli Cremona-Tortona 83-67, Treviso-Trento 86-78, VareseMilano 70-74, Pistoia-Pesaro 73-74, Scafati-Napoli 91-85.
CLASSIFICA Brescia 20 Venezia 18 Virtus Bo 16 Trento 16 Napoli 14 Milano 14 Reggio Emilia 14 Cremona 12
Pistoia Tortona Scafati Pesaro Sassari Treviso Varese Brindisi
12 10 10 10 10 6 6 4
13 ª GIORNATA (23-12) Tortona-Treviso, Venezia-Brescia, Reggio Emilia-Sassari, Pesaro-Varese, Brindisi-Scafati, Trento-Napoli, PistoiaVirtus Bologna, Milano-Vanoli Cremona (24-12 h 12).
re ad altro che alla salvezza, concentrandoci sulla partita successiva, quindi al momento siamo focalizzati solo sul match con Milano. Siamo tanti ad essere dei rookie in serie A ed è l’umiltà che ci deve continuare ad accompagnare. I tifosi hanno diritto di sognare, ma noi dobbiamo essere sempre ciò che siamo».
SERIE A2 CLASSIFICA GIRONE VERDE
Trapani Cantù Torino Urania Milano Rieti Treviglio Ferraroni JuVi Agrigento Luiss Roma Casale Monferrato Vigevano Latina
28 24 22 18 18 16 16 10 8 8 8 4
16ª GIORNATA (23-12) Vigevano-JuVi Cremona (h 20.30), Cantù-Trapani, Latina-Urania Milano, Rieti-Casale Monferrato, Torino-Luiss Roma, Treviglio-Agrigento.
La JuVi a Vigevano per riprendere a marciare ALEXANDRO EVERET
La Ferraroni JuVi si appresta a vivere un periodo natalizio molto intenso. Gli oroamaranto sono usciti con le ossa rotte dalla sfida con la capolista Trapani Sharks, che ha imperversato per tutta la partita al PalaRadi e vinto largamente 90-68. Una partita da dimenticare per la JuVi, in cui solo Cotton (nella foto Passamonti) è riuscito a creare qualche problema ai siciliani, ma senza mai davvero riaprire una partita ampiamente nelle mani della squadra ospite sin dal via. Ora c’è la necessità di riscattarsi subito e l’occasione arriva stasera alle 20.30 a Vige-
vano, in un match che vuole dire moltissimo, non tanto per la classifica, quanto per la storia di questa sfida e per la rivalità storica fra le tifoserie. Il popolo oroamaranto vuole la vittoria, la Elachem Vigevano è penultima in classifica, è in difficoltà ed è battibile a patto di non sottovalutarla: servirà quindi la miglior JuVi, quella con la faccia feroce. Intanto, la famiglia Ferraroni (proprio tutta la famiglia, con i più giovani che hanno organizzato la serata) ha augurato buon Natale a squadra, tifosi, stampa e dirigenti con una
bella serata al Relais Convento di Persico Dosimo. Una serata riuscita e allietata anche dalla musica, patrimonio storico di Cremona, con il maestro Agiman protagonista. È stata anche presentata la nuova maglia, molto elegante e stilosa della JuVi (nella foto Zenzolo) che porterà anche il nome di Thisability (il progetto che riguarda anche la Cremonese per coinvolgere i ragazzi disabili nella vita cittadina) in giro per i palazzetti italiani, a confermare una collaborazione fra realtà importanti della nostra città.
SERIE B
C LAS S IF IC A 1 5ª gi o r n ata
La Logiman Crema sta per chiudere un anno molto positivo, visto che ha terminato la scorsa stagione con la conquista della serie B d’Eccelenza, che sta onorando con un buon rendimento. Gli ultimi due punti dei 18 che la squadra di coach Baldiraghi vanta in classifica sono arri-
Anno positivo per la Logiman vati al termine di un match che sembrava senza storia dopo il primo quarto e che poi è diventato una battaglia punto a punto. Partita spettacolare e divertente quella andata in scena al PalaBer-
tocchi tra la Logiman e la Del Fes Avellino, terminata con la vittoria dei rosanero cremaschi, bravi a mantenere un esiguo vantaggio negli ultimi 15', dopo essere stati avanti anche di 16 punti al
termine del primo parziale (20-12). Alla fine la Logiman si è imposta 80-74, grazie ai 18 punti del solito Tsetserukou e i 16 di Nicoli. Dopo la sfida di ieri sera a Rieti, i cremaschi torneranno in campo il 7 gennaio alle 18 a Orzinuovi nel big con la capolista Fabo Herons Montecatini.
Fabo Herons Montecatini 24; Libertas Livorno, Gema Montecatini, Pielle Livorno 22; Piombino, Logiman Crema 18; Brianza, Omegna 16; Sant’Antimo, Piacenza, Legnano, Cassino 14; Avellino, Desio, Fiorenzuola 12; Rieti 8; Salerno (-3) 7; Caserta 2.
Sport
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» volley serie a1
Sabato 23 Dicembre 2023
Reduci da sei sconfitte consecutive, le rosa restano in piena zona retrocessione e sono in arrivo due match di vitale importanza con Chieri e Bergamo. Musso rischia
Ora la Vbc è scivolata sull’orlo del precipizio
Poteva essere l’occasione del riUn attacco di Simone Lee scatto ed invece è arrivata un’altra contro Vallefoglia (foto Andrea Ceccarini) delusione. La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha ceduto nettamente anche alla Megabox Vallefoglia del sempre più rimpianto ex tecnico Pistola, acuendo una crisi profondissima, mai affrontata dalle casalasche nella decennale esperienza nella massima serie. Anche stavolta la Vbc non è riuscita a concretizzare il vantaggio e ad essere lucida nei finali dei set, commettendo troppi errori. Le rosa hanno giocato con il lutto al braccio in ricordo di Michele “Pongo” Cavalli, storico dirigente della Vbc improvvisamente scomparso qualche ore LE SCONFITTE prima del match e le raCONSECUTIVE gazze avrebbero voluto DELLE ROSA onorare la sua memoria tevamo fare diversamenDI MUSSO con ben altra prestazione. te, dovevamo fare diversa«È difficile commentare una mente ma così non è stato», gara così. Dispiace perché poteva ha commentato amaramente la essere alla nostra portata ed invecentrale Valentina Colombo. Vista ce siamo state poco lucide nel fila posizione in classifica della Vbc nale dei set come con Pinerolo. Po(reduce da 6 sconfitte consecuti-
RISULTATI 12 ª GIORNATA
35 31 29 27 22 18 17
Vallefoglia Firenze Busto Arsizio Cuneo Casalmaggiore Bergamo Trento
Aurora Volpi (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) ha chiuso una strepitosa stagione agonistica. Alla Herry Sprintmas 2023 nel PalaLottici di Parma ha stravinto i 50 piani in 6”50, dopo che in batteria ha corso con lo stesso tempo (miglior prestazione indoor italiana stagionale Promesse). In finale ha preceduto nettamente Michela Barotti (6”57) e Svetlana Fanale (6”63). Molto bene anche Davide Renati nei 60 ostacoli Allievi, secondo sfiorando in finale il primato personale e record cremonese di due soli centesimi (8”44), preceduto solo da Matteo Giacosa (8”43) e davanti a Giuseppe Romano (8”46).
26 14 14 10 9 8 2
13 ª GIORNATA (23-12 h 20.30)
Conegliano-Busto Arsizio, Scandicci-Bergamo, Vero Milano-Vallefoglia, Novara-Roma, Casalmaggiore-Chieri, Cuneo-Firenze, Trento-Pinerolo (ieri sera).
ve), è inevitabile che il tecnico Musso sia finito sulla graticola e la mancanza al momento di un’alternativa valida, ha impedito alla società di esonerarlo. Negli ultimi giorni sono state fatte tante ipotesi, come quelle del clamoroso ritor-
ni di Mazzanti, ma al momento non vi è nulla di concreto. Non resta che sperare in una svolta, domani sera al PalaRadi contro Chieri dell’ex libero Ilaria Spirito e il 26 dicembre alle 17 a Treviglio contro Bergamo, altrimenti saranno guai.
SERIE A2
CLASSIFICA GIRONE B
12ª GIORNATA (17-12 h 17) Lecco-Macerata, Melendugno-San Giovanni in Marignano, Costa Volpino-Montecchio, Esperia-Mondovì, Offanengo-Olbia.
Aurora Volpi trionfa nei 50 piani a Parma
CLASSIFICA Conegliano Milano Scandicci Novara Chieri Pinerolo Roma
6
Macerata 30 Esperia Cremona 29 Montecchio Maggiore 28 S. Giovanni in Marignano 26 Mondovì 19 Offanengo 16 Melendugno 14 Lecco 12 Olbia 11 Costa Volpino 10
ATLETICA LEGGERA
Chieri-Cuneo 3-1, Bergamo-Novara 0-3, Busto Arsizio-Trento 3-0, Vallefoglia-Casalmaggiore 3-0, Firenze-Vero Milano 0-3, Pinerolo-Conegliano 2-3, Roma-Scandicci 2-3.
Esperia e Offanengo sono entrambe reduci da un grande weekend e si avvicinano al Natale col sorriso, a conferma del buon stato di salute. La CremonaUfficio Esperia è uscita vincente 3-0 e con una prova convincente dalla tana della sempre ostica Consolini San Giovanni in Marignano. Non è stata una passeggiata, nonostante il punteggio netto: i primi due set, interminabili, si sono chiusi 27-29 e 25-27, ma
Esperia e Offanengo in salute verso il derby l’Esperia ha mostrato qualità e carattere. Spicca Taborelli, autrice di una prova di grandissima qualità, che ha spinto le gialloblu verso la vittoria. L’impresa davvero straordinaria l’ha però compiuta la Trasporti Pietro Bressan Offanengo, che ha vinto clamorosamente 3-0 in casa della capolista Macerata, con una prova di forza inattesa e
L’esultanza dell’Esperia (foto ufficio stampa Consolini Volley)
sconvolgente per gli equilibri del campionato. Grazie a questo risultato, l’Esperia
è seconda a un punto proprio dalle marchigiane. Tra le ragazze di Offanengo,
partita eccellente di Ulrike Bridi, palleggiatrice e mvp a mani basse della partita. Oggi alle 17 le due squadre scenderanno di nuovo in campo tra le mura amiche: l’Esperia con Mondovì e Offanengo con Olbia. Ma il piatto forte delle feste è il derby di Santo Stefano (ore 17 al PalaRadi), che è diventato dall’esito incerto vista la crescita esponenziale nelle ultime settimane delle cremasche. Alexandro Everet
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