Il piccolo n19 del 12-05-2018

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 2 • n. 19 • sabato 12 maggio 2018

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 1982590 • redazioneilpiccolo@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Venerdì sarà a Cremona Philippe Van Parijs, uno dei massimi teorici delle forme di sostegno ai più deboli

reddito di cittadinanza? meglio il reddito di base

Articolo a pagina 9

economia

gran crescita del turismo a cremona

Articolo a pagina 10

attualita’

l’aggressore in tv dalla d’urso: «ho picchiato il capotreno, ma...» Articolo a pagina 3

l’analisi

50 anni fa il maggio francese

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

Articolo a pagina 7

calcio

pagina 23

Cremo obbligata a fare punti oggi contro il Venezia

D o m a n i

a

v e n e z i a

i n i z i a

l ’ a v v e n t u r a

Speciale alle pagine 18-19

Dalla serie A2 ai playoff scudetto l’impresa della vanoli di sacchetti volley

pagina 24

La Pomì si affida al tecnico Gaspari Ora le giocatrici

canottaggio

pagina 25

Valentina Rodini sempre più colonna della Nazionale casalasco

gal terre del po, in arrivo oltre 5 milioni di euro

Articolo a pagina 12

il mercato dell’arte a cremona a pagina 6

c u l t u r a

Apriranno il cartellone i Simple Minds

festival acquedotte a cremona arrivano i grandi concerti Anticolo a pagina 22

f at e m i cap i r e . . . Sono giorni in cui tanti miei connazionali dicono di non riconoscersi in questa Europa. Il mio spirito filoeuropeo mi ha spinto, in risposta, a partecipare domenica al mercato europeo di Cremona: ho pranzato con asado argentino, burrito messicano e bùn cha giò vietnamita. Tutto buono, per carità, ma alla fine anch’io ho avuto la strana sensazione di non riconoscermi in questa Europa.

Vanni



lA P O LI Z I A LO C A LE

CRONACA

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Al via il concoso pubblico per dieci posti: le domande entro il 7 giugno

Il Comune ha indetto un concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di 10 posti di agente di Polizia Locale (categoria C1), di cui 4 posti prioritariamente riservati ai volontari delle Forze Armate. Gli interessati devono presentare la domanda entro il 7 giugno. Le doman-

de vanno inoltrate con presentazione a mano all’Ufficio Protocollo del Comune, lettera raccomandata con avviso di ricevimento, pertanto dovranno pervenire entro il 7 giugno); tramite posta elettronica certificata all’indirizzo PEC: protocollo@comunedicremona.legalmail.it.

LA TESTIMONIANZA • Ieri una troupe di “Pomeriggio Cinque” in città. Barbara D’Urso: «Non ti giustifico, ma ti capisco»

«L’ho picchiato, ma ho le mie ragioni» di Enrico Galletti «Ho chiuso la pizzeria e senza nemmeno pensarci sono corso in stazione. Immediatamente ho cercato la polizia ferroviaria, ho spiegato che avevo sentito mia moglie in lacrime, che tutto questo era inaccettabile. Uno dei poliziotti mi ha riso in faccia». Una pausa di silenzio e i ricordi di quell’aggressione che si fanno più nitidi. «A quel punto non ci ho più visto, mi è scattato l'embolo e ho agito di impulso». Andrea Pistoia, 36 anni, originario di Palermo e titolare di una pizzeria in via Dante, ha raccontato ieri pomeriggio ai microfoni di Pomeriggio Cinque (contenitore di approfondimento condotto da Barbra D'Urso) la sua versione dei fatti dell'aggressione avvenuta l'8 maggio in stazione a Cremona. I FATTI La coppia residente a Cremona ha un figlio, Giovanni, disabile in carrozzina. Quel giorno, il giorno del pestaggio, la mamma e i figlioletti sono scesi dal treno proveniente da Roma e a Milano Centrale si sono portati verso il binario 23 per prendere la coincidenza per Cremona. Il convoglio era già in partenza, ma dopo alcuni cenni fatti con le braccia dalla moglie di Andrea le porte si sono aperte per dare la possibilità alla famiglia di salire. «Mia moglie - ha spiegato l'uomo in tv - ha chiesto al capotreno di aiutarla a far

salire la carrozzina del figlio, ma lui ha detto che non era possibile». Così, stando alla versione del cremonese, i suoi figli e la moglie sarebbero rimasti per tutta la durata del viaggio all’ingresso del convoglio, tra le due porte e le scale. E nel pieno della loro indignazione avrebbero mandato una foto della situazione via smartphone al papà, che a casa si stava preparando ad aprire la pizzeria. Lui si è subito portato in stazione. LA TESTIMONIANZA «Per i miei figli farei qualsiasi cosa, - ha raccontato l’uomo -, non accetto che vengano trattati come sacchi di patate. Abbiamo fatto degli sforzi sovrumani per cercare di inserirlo nella società, ci siamo trasferiti a Cremona per poterlo curare. In quei momenti ho pensato morisse. L'indifferenza della polizia ferroviaria, poi, mi ha demoralizzato ancora di più. Un capostazione ha preso a cuore la mia situazione, che oscillava fra indifferenza e ipocrisia». A quel punto è successo l'impensabile. «Ho aspettato che il treno arrivasse a Cremona, poi ho rivisto la mia famiglia provata. Mi sono rivolto verso il capotreno e non c'ho più visto: gli ho dato solo un pugno e un calcio». A parlare c'è anche un video amatoriale che documenta l'aggressione, dove il capotreno è immobile a terra. Sono circa le 19:30 quando si scatena l'aggressio-

ne. E in stazione piomba il silenzio. Pistoia ai microfoni di Mediaset tira le somme del suo gesto. «Moralmente ho sbagliato, mi vergogno del mio gesto, ma non giustifico e non chiederò scusa per quello che è successo. Il capotreno avrebbe dovuto trattare la mia famiglia in modo diverso. Il mio è stato un grido di disperazione». Un discorso incalzante che a più riprese incontra gli applausi del pubblico in studio. «Non ti giustifico, ma ti capisco - ha detto la D'Urso -, la violenza non la voglio sentire, ma quando ti vengono i cinque minuti... ti posso capire».

LA VERSIONE DI TRENORD Il capotreno vittima dell'aggressione non parla, se non attraverso un comunicato di Trenord che prova a ricostruire i fatti. «Una cliente con ragazzo disabile in carrozzina è arrivata di corsa al binario 23, quando le porte del treno stavano per chiudersi. La cliente ha impedito la chiusura delle porte, trattenendole. La porta si è riaperta ed è intervenuto il capotreno, che ha accolto a bordo entrambi i viaggiatori diretti a Cremona». Poi l’inizio del diverbio. «Dopo aver fatto presente alla signora l’irregolarità del suo comportamento ai fini della sicurezza, il

capotreno l’ha informata che per i viaggiatori con disabilità è a disposizione il servizio della Sala Blu di RFI e l’ufficio di Trenord. Nel frattempo il capotreno si prodigava di ottenere dalla Sala Operativa il trasferimento da un binario non accessibile a Cremona a un binario accessibile, adeguato per la discesa di carrozzine. L'operazione è terminata con esito positivo nell’ora di viaggio tra Milano e Cremona. Poi il capotreno è stato improvvisamente e selvaggiamente aggredito da un uomo, che ha continuato a colpirlo anche dopo averlo fatto cadere a terra».


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Cronaca

Sabato 12 Maggio 2018

viabilita’

stop a mobike: numeri non sostenibili Termina il 15 maggio la sperimentazione del bike sharing a flusso libero con la società cinese MoBike, iniziata a novembre e durata complessivamente sei mesi (comprensivi della proroga). Il servizio, messo a disposizione per la prima volta alla cittadinanza in forma sperimentale, dopo il primo periodo di afflusso significativo, si è attestato ora su numeri non competitivi e non economicamente sostenibili per la società privata. Questo è dovuto soprattutto alla disponibilità dalla maggior parte dei cremonesi di biciclette di proprietà (almeno due per ogni famiglia). Termina pertanto la sperimentazione (gratuita per il Comune) con la società cinese che ha deciso in prospettiva di concentrarsi su altre città. L’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale verso la mobilità sostenibile e la ciclabilità anche coniugata alle nuove tecnologie - resta alta e continua. Infatti il Comune sta lavorando con Lgh e A2A ad un progetto più ampio di mobilità sostenibile più adeguato alle esigenze dei dei cremonesi. Gli utenti MoBike possono utilizzare il credito residuo fino al 15 maggio a Cremona e successivamente in tutte le città in cui è attivo tale servizio.

ECONOMIA • A Cremona questa tipologia di casa è richiesta da oltre i due terzi degli acquirenti

La domanda: trilocali ma spendendo poco di Vanni Raineri

ANALISI DELLA DOMANDA - Gennaio 2018 Città

Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali

Annualità per comprare casa (italia 2018)

Alcuni studi di Tecnocasa Group Milano 5,9% 44,4% 40,4% 8,3% 1,0% sul mercato immobiliare italiano Bergamo 3,1% 21,4% 54,4% 19,8% 1,3% e lombardo mettono in luce alcuBrescia 1,5% 15,5% 54,4% 27,6% 1,0% ne curiose caratteristiche del Como 1,1% 26,8% 60,8% 10,6% 0,7% mercato cremonese. L’Ufficio Studi del Gruppo TecnoCremona 0,7% 14,8% 67,2% 17,3% 0,0% casa ha elaborato nelle ultime Lodi 0,0% 39,1% 47,1% 13,8% 0,0% settimane alcune ricerche su vari Mantova 0,5% 15,6% 64,1% 18,8% 1,0% livelli: l’ultimo questa settimana Monza 2,0% 27,1% 57,1% 12,7% 1,1% riguarda la tipologia delle case Pavia 2,3% 24,8% 57,8% 14,4% 0,7% più ricercate, ma ce ne sono altre Varese 1,5% 23,8% 59,3% 14,2% 1,2% due che meritano attenzione, riFonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa salenti a pochi giorni fa: sulla disponibilità di spesa e sulle anA sinistra la domanda di alloggi in Lombardia. A destra la curva delle annualità neccessarie per comprare casa nualità di stipendio necessarie dere progressivamente e questo 22,6%. per l’acquisto dell’abitazione. la €. ha comportato un cambiamento Scendendo a livello regionale, i Partiamo dalla tipologia dell’abiA Cremona la fascia inferiore, fia livello di tipologie immobiliari monolocali (a Cremona lo 0,7% tazione, e qui emerge subito no a 119mila euro, riguarda oltre richieste determinando uno spodella domanda) sono richiesti in un’anomalia cremonese: il merla metà della domanda, per la stamento sui tagli più grandi. particolare a Milano (logico pencato locale infatti è tutto indirizprecisione il 52,6%. Una percenL’analisi della domanda a gennasando alla richiesta in particolare zato sui trilocali: ben il 67,2% tuale superiore l’ha solo Mantoio 2018 registra una prevalenza di di studenti e al livello dei prezzi), delle domande riguardano infatva, dove si raggiunge addirittura trilocali (40,5% delle preferenze), mentre a Lodi quasi il 40% delle ti questo tipo di alloggio, ed è un il 70,3%. Un quarto dei cremonea seguire il quattro locali che racrichieste sono concentrate sui birecord non solo regionale. Da si supera tale quota arrivando ficoglie il 24,1% ed i bilocali con locali (a Cremona solo il 14,8%). nessun’altra parte oltre due no a 170mila euro, poi le cifre il 23,4%. La percentuale di Cremona come detto sbanca sui terzi della domanda riscendono decisamente. Considequest’ultima tipologia è trilocali, dove la soglia del 60% è guarda questo tipo di alrata la soglia dei 250mila euro, i in aumento a motivo raggiunta solo a Mantova. Il 4 lologgio. più “spendaccioni” sono a Milano anche di un ritorno decali è richiesto soprattutto a BreComplessivamente la (quasi la metà del totale), Monza scia (il 27,6% del totale), mentre ricerca evidenzia come I cremonesi disposti gli investitori. (oltre il 20%) e Varese (18,5%). A L’offerta sembra assottagli superiori sono decisamente continui il trend positiCremona non arriviamo al 10%. a spendere oltre tigliarsi, soprattutto di nicchia (a Cremona addirittura vo del mercato immoInfine, è interessante la ricerca 250mila euro sulle tipologie di qualità. lo 0%). biliare italiano, grazie ai sulle annualità di stipendio neI tempi di vendita sono in Se invece valutiamo la disponibimutui ancora convenienti, cessarie per comprare casa (si lieve diminuzione, in particolalità di spesa, a livello nazionale ai prezzi delle abitazioni ormai valuta un medio usato e lo stire, se l’immobile è correttamente emerge che nelle grandi città la a livelli minimi e a una rinnovata pendio medio lordo a tempo pievalutato. maggiore concentrazione della fiducia: si vede un aumento della no), anche se in questo caso la L’analisi dell’offerta evidenzia che richiesta è compresa nella fascia domanda e di conseguenza delle ricerca si è limitata alle grandi nelle grandi città italiane la tipodi spesa più bassa, fino a 119 micompravendite (come confermacittà. Il crollo delle quotazioni, logia più presente è il trilocale, la € (27,2%). Segue il 24% che si to anche dai dati dell’Agenzia nonostante gli stipendi non siano con la percentuale del 32,7%, a concentra nella fascia di spesa delle Entrate). certo lievitati, fa sì che se nel seguire il quattro locali con il compresa tra 120 e 169 mila € e Negli ultimi anni il mercato im2007 servivano 10,2 anni, oggi 23,9% ed infine il bilocale con il il 22% in quella tra 170 e 249 mimobiliare ha visto i prezzi scen(dati 2017) ne bastino 6,2.

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Cronaca

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L’EVENTO • Alle persone con disabilità verrà data la possibilità di effettuare voli di ambientamento

Scatta l’ora di “DiVersamente Uguali” Oggi alle 14 la Cristoforetti al Migliaro

C’è attesa e fermento per DiVersamente Uguali, la manifestazione promossa dalla cooperativa sociale Agropolis e dedicata alla disabilità, allo sport e alla cultura. Quest’anno debutterà la decima edizione, da oggi al 20 maggio. Lo scopo della rassegna è quello di promuovere i diritti delle persone con disabilità, anMigliaro. «Ospiteremo che e soprattutto attraverpersone con disabilità, gioso lo sport, vista come opvani, intere famiglie ed apportunità per crescere inpassionati, per far sperisieme abbattendo ogni mentare la meravigliosa barriera. «Non mancherealtà del volo». Novità ranno poi momenti dedicaassoluta dell’edizione ti alla cultura, strudi quest’anno sarà mento essenziale la presenza di Saper sensibilizzare mantha Cristola società civile foretti, astrosul tema della i giorni della nauta (@astrodisabilità, per samantha su approfondire e manifestazione Twitter) Esa e cadi Agropolis superare gli sterepitano pilota otipi che ancora ogdell’Aeronautica Miligi lo caratterizzano», tare. Tra gli ospiti, inoltre, spiegano da Agropolis. Ogci saranno Carlo Calcagni, gi prenderà forma “Cielo Marco Iannuzzi, Walter VilSenza Barriere”, il tradizioladei e Donatella Ricci. Alnale evento che si svolge in le 9,30 registrazione e accollaborazione con l’Aerocoglienza dei partecipanti, club Cremona, Sky Team alle 10, 12,30, 15 e 17 espeCremona e WeFly! Team al

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rienza di volo. Alle persone con disabilità verrà data la possibilità di effettuare voli di ambientamento e di effettuare lanci “Tandem” con istruttori qualificati di Sky Team Cremona. Durante la giornata si potrà ammirare anche l’attività dei paracadutisti e ci sarà la possibilità di parlare con tutto il mondo, grazie ai radioamatori di Cremona. L’iniziativa si svolge anche grazie alla collaborazione di Padania Acque. E c’è soddisfazione per la sinergia che ha portato al raggiungimento di un obiettivo solidale. «Per Padania Acque – ha dichiarato il Presidente Claudio Bodini - è un piacere collaborare alla decima edizione di “Diversamente Uguali”, una manifestazione che unisce valori importanti, legati allo sport e cultura come strumento di integrazione, ma anche occasione di festa e di svago per le famiglie». Anche lo sport sarà protagonista di DiVersamente Uguali. Tanti gli eventi e le discipline in programma per questa edizione, dal baskin al foot-golf, dall'equitazione al tiro con l'arco, e poi bocce, karatè, danza in carrozzina, judo, tennis, canoa e paracanoa,

golf, volo e paracadutismo, rugby integrato. Oggi pomeriggio, dalle 15,30 alle 19,00, “Challenge Gianluigi Romanini”, la gara con auto d’epoca in collaborazione con la Scuderia Autostoriche Cremona 3T, con partenza ed arrivo in Piazza Stradivari. Venerdì prossimo, dalle ore 15,00 alle 18,00, presso la Canottieri Baldesio, gare di tennis e di tiro con l’arco, a coppie miste formate dalle auorità, un modo per ricordare Rodolfo Verga. Da non perdere poi il "Giro in città in carrozzina", iniziativa or-

ganizzata in collaborazione col Comune di Cremona che si svolgerà venerdì 18 maggio a partire dalle ore 10:30 in piazza della Libertà e terminerà in piazza Stradivari alle 12. Anche quest’anno è prevista la partecipazione delle autorità e di numerose scuole. Domani, dalle 21, “Musical GO ON” presso il Teatro Monteverdi. Lunedì, alle 20, “C’è un cuoco per te”, appuntamento culinario con la cena al buio in via Ceccopieri 2/F. Giovedì prossimo invece, dalle 9 alle 13:30, il Convegno dal

titolo “Percorsi di inclusione: tecnologia e riabilitazione: buona prassi” con gli studenti delle superiori all’Ospedale di Cremona. Infine venerdì alle 18 andrà in scena il gran finale: “Happy Hour con l’autore” alla Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII. Venerdì 18 maggio dalle ore 18.00 HAPPY HOUR CON L'AUTORE, presso la Fondazione Città di Cremona (in Piazza Giovanni XXIII) con Marco Frattini, autore di “Vedere di corsa e sentirci ancora meno”.


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Cronaca

Sabato 12 Maggio 2018

c ommercio

smartphone: apre in citta’ melaggiusti

MERCATO DELL’ARTE • Mentre a Londra un Modigliani si accinge a stracciare ogni record

«I pittori cremonesi? Sottovalutati» di Federico Pani

Schermo rotto? Batteria dello smartphone poco performante? Da oggi c’è Melaggiusti. L’azienda italiana dal cuore hi tech prosegue il suo piano di sviluppo ed apre un nuovo Store a Cremona, in Viale Trento e Trieste 146. Il negozio fornirà servizi di assistenza e riparazione per smartphone e tablet di tutte le marche, oltre ad offrire la gamma completa dei dispositivi Apple Ricondizionati, ritirati da partner internazionali e completamente rimessi a nuovo, con un notevole risparmio per il cliente finale. L’azienda commercializza inoltre accessori e gadget tecnologici esclusivi. Nata nel 2012, Melaggiusti è cresciuta esponenzialmente ed ha sempre incentivato una tecnologia ecosostenibile. Riparare un dispositivo è vantaggioso, ma è anche una scelta etica. Melaggiusti è stata la prima azienda in Italia ad introdurre questo concetto e a farne la propria filosofia: allungare la vita di uno smartphone o di un tablet riduce sensibilmente l’inquinamento elettronico. Lo Store di Cremona ha aperto i battenti sabato 5 maggio 2018 e svolge la propria attività dal martedì al sabato (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19). Info chiamando lo 0372.20181 o scrivendo a cremona@melaggiusti.it - www.melaggiusti.it.

ancora ripresi dal colpo dei 450 milioni, sempre targato ChrieSe lunedì prossimo non siete stie’s, per il “Salvador Mundi”, stati invitati da Sotheby’s per vinto dal Louvre di Abu Dabi, l’asta di Nu couché (sur le côté record di prezzo assoluto per gauche) di Amedeo Modigliaun dipinto. ni, non preoccupatevi: l’evento C’è poco da fare: visto da queè tra i più esclusivi al mondo e sta prospettiva, il mercato gli invitati sono pochi e seledell’arte è per la stragrande zionati, soprattutto in base almaggioranza delle persone lo spessore dei portafogli. Già, qualcosa di irraggiungibile. perché quella che si profila luQuello contemporaneo, invece, nedì potrebbe essere un’asta oltreché irraggiungibile, divenda record: il seducente nudo di ta incomprensibile: come può schiena di Modigliani è stato arrivare a costare 12 milioni di quotato 150 milioni di dollari e dollari uno squalo sotto forpotrebbe battere “Les femmes maldeide (opera dell’inglese d’Alger (Version ‘O’)” di Pablo Damien Hirst)? si è chiesto Picasso, battuto all’asta nel l’economista Donald Thomson 2015 per 179milioni 365mila nel suo bestseller “Lo squalo da dollari. Si tratterebbe del prez12 milioni di dollari”. Parlare zo record di vendita di un didel mercato dell’arte a Cremopinto a un privato. Vendenna restituisce un po’ di do le due tele, si potrebsenso della realtà. bero comprare due «A Cremona, i colleaerei di linea o una zionisti non sono più flotta di ultraleggeri, di venti o trenta peraeroporto compreso. sone», ci dice un milioni, il record Nulla avrebbe potuto esperto d’arte credetenuto da rubare la scena monese. L’arte crePablo Picasso all’evento e invece è monese è, d’altro cansuccesso: questa settimato, l’unico vero oggetto na, Christie’s, la grande rivale del mercato locale: «Si tratta di Sotheby’s, ha liquidato (si fa prevalentemente di arte proper dire) la collezione di David dotta tra Otto e Novecento, su e Peggy Rockefeller sfiorando commissione della borghesia il miliardo di dollari d’incasso agiata: perciò si spiega l’ab- destinati in beneficienza - e bondanza della ritrattistica. Il registrato prezzi record per resto, che proveniva dalle colsette artisti tra cui Matisse lezioni nobiliari è diventato (“Odalisca sul Divano con Mamateria museale o già stato gnolie” pagata oltre 80 milioni venduto». di dollari) e Monet, per un Paolo Mascarini e il figlio Seesemplare della serie “Ninfee bastiano sono senz’altro tra gli in Fiore” (quasi 85 milioni di antiquari più importanti a Credollari). E dire che non ci si era mona. Dal punto di vista della

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ALL’ASTA A fianco “Nu couché”, opera di Amedeo Modigliani che secondo tanti osservatori lunedì straccerà ogni record

pittura cremonese, praticamente gli unici sul mercato. «I maggiori rappresentanti della pittura cremonese e di cui si può dire esista un mercato sono proprio i pittori tra Otto e Novecento come Mario Biazzi, Renzo Botti, Carlo Vittori e il più tardo Alfredo Signori. In genere, sono ottimi pittori di paesaggi padani e del Po come Vittori, nonché eccellenti ritrattisti» dice indicando un quadro di Biazzi, dai tratti vagamente modernisti. «Quel che è sicuro è che hanno poco da invidiare ai loro contemporanei. D’altro canto, provenivano da scuole d’arte prestigiose come Brera o la Carrara a Bergamo». La mancata fortuna, pare di capire da Mascarini, è imputabile all’angusto clima di provincia: «Sono pittori di grande qualità e anche piuttosto vendibili, eppure restano sottova-

lutati. Le loro tele sono apprezzate tra i mille e, al massimo, i 10-15mila euro». Su questo punto, Mascarini la pensa chiaro: sono sottostimati. «Con ciò, quello che ci interessa è la qualità delle opere, nient’altro. Certo, se la città proponesse un’antologica di Biazzi o Vittori, il mercato li rivaluterebbe. D’altronde, sono i collezionisti a fare il mercato. Le case d’asta, invece, fanno i prezzi». Mentre Cremona aspetta di riscoprire i suoi pittori, le opere di artisti contemporanei come Hirst e Koons scendono di valore. “New Hoover” di Jeff Koons, una lavapavimenti – sì, avete capito bene: una semplice lavapavimenti – in una teca di plexiglas, quotata tra i 15 e i 10 milioni di dollari, sembra ne valga ora quasi la metà. Vuoi vedere che, a forza di scontarla, ritroverà il suo posto nel reparto degli elettrodomestici?


Cronaca

Sabato 12 Maggio 2018

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PRIMO PIANO • Il movimento che trasse spunto dall’opposizione alla guerra in Vietnam divide ancora oggi di Francesco Agostino Poli

I 50 anni dal maggio francese Da lì la stagione delle riforme

Cinquanta anni ci separano dal 1968: nell’epoca della globalizzazione e di internet, un abisso storico. Eppure, assistiamo ad un riferimento costante a quell’anno, per lo più declinato in termini fortemente critici, quando non avversi: il ’68 come radice istituzioni sociali (famidel rifiuto della cultura, glia, scuola, lavoro), con delle competenze e del una erosione sistematica e senso del limite. Colpevodefinitiva delle certezze le, per alcuni, di aver dato religiose, morali, ideologiil via ad una stagione culche, che avevano contradturale e politica che ha distinto gli anni della portato a fenomeni ricostruzione tra i più disparati, post-bellica. Tra dal bullismo nei i punti più rileconfronti degli vanti, il moviinsegnanti, al terrorismo, pas- A Berkeley scoppia mento che culsando dalla mes- una rivolta senza minò nel cosiddetto maggio precedenti sa in crisi della francese, e i fatti di famiglia tradizioCecoslovacchia, dove nale. Per altri, si rila carica ribelle e destabiscontra, nel ’68, il prevalizzante del ’68 agì nel lere dell’individualismo senso della contestazione narcisistico e dell’insoffeantisovietica della Primarenza nei confronti di ogni vera di Praga. In Italia, il regola, atteggiamenti che, movimento del ’68 si miuniti all’antistatalismo, surò con le lotte del movihanno condotto alla deremento operaio, giungendo gulation neoliberista, alla ad intrecciarsi con l’aucompetitività come regola tunno caldo del 1969. di lavoro, di vita, dello staCome per tutti i momenti re al mondo. storici importanti, i giudiSi trattò di un movimento zi sono variegati e non aldi protesta che coinvolse lineati tra loro. Quindi settori del mondo operaio contano molto, in tali giue giovanile, specialmente dizi, le storie personali e la studentesco, negli Stati Weltanschauung di chi Uniti e in molti paesi eucommenta. «Sicuramente ropei. Nato nel contesto il ’68 fu contro il modello della protesta contro l’indell’uomo a una dimentervento americano in sione». Padre dell’espresVietnam, fece proprie sione era Herbert Marcuistanze antiautoritarie ed se, filosofo e sociologo egualitarie, rivendicando tedesco, esponente di forme di democrazia dispicco della Scuola di retta e di “partecipazione Francoforte. Emigrato, a integrale” alla vita politiseguito del nazismo, negli ca, che si concentrarono in Usa, fu autore di imporuna radicale critica delle

1964

tanti studi filosofici, ma sua fama è legata allo scritto “L’uomo a una dimensione”, dove confluì una serrata teoria critica della società industriale avanzata, fondata sull’idea che la razionalità, fittizia e irrazionale, della società contemporanea ha la tendenza a negare e riassorbire, al proprio interno, qualsiasi opposizione. Una società della massima integrazione, in cui la cultura non opponeva più valori trascendenti e alternativi, e anzi convalidando la realtà, che deve essere sempre sottoposta a critica. L’“uomo a una dimensione” è l’uomo addestrato a ricoprire un posto nella vita, senza ribellarsi e senza prevedere alcunché di alternativo. Occorre allora appellarsi alla carica antiautoritaria ed eversiva degli esclusi (già Walter Benjamin aveva scritto: “E’ solo mercé i disperati che c’è data la speranza”). I giovani uomini e le giovani donne di allora si sentivano esclusi. Emergeva dalle letture, dalla musica, dal modo di stare insieme. Rifiutavano i modelli paterni e materni: il padre “breadwinner”, capofamiglia, la madre brava donna di casa, la famiglia chiusa e molecolare. Tutto questo andava

ribaltato, così come le strutture culturali, sociali, politiche disegnate su quel modello. Tutto andava sottoposto a critica, in modo collettivo, discutendo, stando in assemblea, in collettivo. Una certa anarchia risiedeva nelle forme, spesso nuove, inusuali, inventate. Niente a che vedere, quindi, con il modello neoliberista che oggi permea le nostre società, fondato su un modello biopolitico che esige una iper-regolamentazione della vita quotidiana, un proliferare infinito di censure, divieti, diritti proprietari, allo scopo di porre fine al desiderio di autodeterminazione della soggettività politica che emerse proprio in quegli anni, nel ricondurre ogni esercizio di libertà alla dimensione privatistica dello scambio mercantile. Confesso che la dimensione antiautoritaria, il rifiuto del binomio “legge e ordine”, è quella che mi affascina di più: Marcuse, ma anche Wilhelm Reich e la liberazione sessuale, collegata alla liberazione da forme sociali oppressive: “la repressione sessuale è alla base della psicologia di massa di una ‘certa’ civiltà e precisamente di

quella ‘patriarcale e autoritaria’, in tutte le sue forme”, e il pensiero femminista, radicalmente critico nei confronti del patriarcato, di Betty Friedan, di Shulamith Firestone, di Kate Millett: la storia dei movimenti di liberazione della donna merita, da sola, una biblioteca. E la stagione del pensiero francese di Jean-Paul Sartre e di Simone De Beauvoir, e ciò che ne sarebbe originato: gli studi di Deleuze, Guattari, Foucault. E cosa erano la società, la scuola, l’università italiane? Il ’68 degli studenti si lega all’autunno caldo dell’anno successivo, all’emergere di una conflittualità operaia che ha un’identità politica (salari e contratti) e generazionale (una nuova classe operaia entrata in fabbrica). Fu una specificità italiana l’incontro tra studenti e operai, tra l’università e la fabbrica, tra il 1968 e il 1969. Ragazze e ragazzi, uomini e donne si mossero verso la ricerca di nuove possibilità, in grado di rompere gabbie e condizionamenti della stratificazione sociale di partenza. Le strutture tradizionali non soddisfa-

L’ERA DEI CORTEI Sotto una contestazione studentesca a Trento. In basso le proteste in Usa dopo l’assassinio di Martin Luther King

cevano le aspirazioni di tanti: si aprì un forte scarto tra la sfera della soggettività individuale e le forme di espressione e organizzazione della collettività, all’interno di una crisi più generale del sistema politico, all’indebolimento inesorabile della capacità dei partiti di essere tramite e filtro tra cittadini e istituzioni. Si esprimeva un fortissimo bisogno di messa in discussione, di confronto, di dibattito. Di politica. Il ’68 è stato una stagione imprescindibile nella nostra modernità, nella modernità del mondo occidentale. In Italia, dal ’68 ebbe origine la stagione delle riforme che ci hanno reso un Paese civile: la legislazione sui diritti civili, sul nuovo diritto di famiglia, lo Statuto dei lavoratori, la legge Basaglia che abolì i manicomi, il percorso verso la valorizzazione delle autonomie locali. E un sintomo della sua vitalità è proprio il fatto che, a distanza di cinquanta anni, il ’68 è ancora pietra di scandalo, la sua memoria non è pacificata, se ne dibatte e se ne discute. “Ce n’est qu’un debut continuons le combat”.


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Rubrica

Sabato 12 Maggio 2018

f uori dal guscio

il no di trump brucia l’iran ... e l’europa (p.a.d.) 4 maggio: 6° venerdì di protesta a Gaza. Gli arabi sono attaccati con gas e veri proiettili (350 feriti, alcuni dei quali colpiti da fucilate). Israele è internazionalmente criticato per le fucilate sui civili. Nella notte tra il 4 e il 5 raid aereo sulla provincia siriana di Idlib, tenuta da ribelli e islamisti, causa 6 morti e decine di feriti. L’attacco verrebbe da aerei russi per conto di Bashar Al Assad. 6: esplosione a Gaza uccide 6 arabi. Si sospetta Israele. Oppure Hamas che maneggiava esplosivi. Massacro in Afghanistan: esplosione in una moschea piena di gente. Rilasciato e salutato come un eroe il soldato israeliano Elor Azaria, che nel 2015 uccise un arabo disabile e ferito. Trump esce dall’accordo nucleare iraniano e dice: reintrodurre sanzioni. Teheran mentiva, il regime è il primo sponsor mondiale del terrorismo e finanzia Al-Qaeda e i talebani. Ma questi terroristi sono sunniti, e sono stati guidati da un saudita, e sono nemici dell’Iran sciita. Inoltre, l’Arabia Saudita, grande alleato degli Usa, sostiene la posizione di Trump, ma è stata accusata da gruppi di attivisti di aver finanziato l’Isis. L’Ue e Uk: “mantenere l’intesa”. Trump minaccia l’Ue: “colpire in modo implacabile le imprese che fanno affari con l’Iran”. Falliti i tentativi di Merkel e Macron di salvare l’accordo. Subito dopo la dichiarazione di Trump, gli israeliani bombardano obbiettivi presso Damasco, causando 15 morti (tra i quali miliziani pro-Iran) e dicono: pronti se Teheran attacca. Teheran per ritorsione minaccia di riavviare l’arricchimento dell’uranio. A rischio il mercato globale del petrolio, il cui prezzo decolla ai massimi dal 2014. Bruciata bandiera Usa nel Parlamento iraniano. Altri tre attacchi suicidi a Kabul.

LA NOSTRA STORIA • Terza puntata sul Lago Gerundo, l’isola di Fulcheria e il mostro Tarantasio di Paolo A. Dossena

Lo scontro Milano-Cremona e la fortuna di Federico II

Innocenzo III, Milano e Cremona Ma torniamo al 1212. Innocenzo III, dopo averne fatte di tutti i colori agli Hohenstaufen, è dalla parte di Federico II e di Cremona “ghibellina”. Ed è contro Milano, che continua a sostenere lo scomunicato Ottone, scrive Giancarlo Andenna: già nel 1211 “il presule Sicardo, la Chiesa ed il popolo cremonese ottennero finalmente i vantaggi connessi alla loro piena adesione alla linea politica papale e alla candidatura imperiale del giovane re di Sicilia, più noto in seguito con il nome di Federico II: una lettera di Innocenzo III ordinava che la diocesi fosse per sempre sottratta ‘ab omni iurisdictione Mediolanensis Ecclesie’, ingiungendo… al clero milanese di non rivendicare la giurisdizione ecclesiastica sulla Chiesa di Cremona. Nel contempo imponeva tova, e di là a Verona. agli ecclesiastici cremoGuerra per l’isola di Fulnesi di non manifestare cheria alcuna riverenza, né di Ed ecco di nuovo il nodo prestare obbedienza dell’isola di Fulcheria, che all’antico metropolita. sarà risolto dalla triade Si trattava di una pesancittà di Cremona/Federite punizione inflitta ai co II/clero romano. RacMilanesi, che, continuanconta Giancarlo Andendo a sostenere Ottone di na: “Le discussioni culBraunschweig, si poneminarono a Verona il 25 vano in aperto contrasto agosto 1212, ove fu rilacon le direttive romane. sciato un precetto sottoNove mesi più tardi, il 16 scritto dai rappresentanaprile 1212, il medesimo ti di Federico II, in cui si papa ordinava al vescovo approvava un accordo di Parma di attribuire a sancito a Mantova dai Sicardo la parte di giuplenipotenziari regi risdizione possetre giorni prima, in duta dalla Chiesa forza del quale il di Piacenza sul giovane re di territorio di Sicilia si impeCrema e ciò con gnava, dopo A Ratisbona il preciso intenl’incoronazioFulcheria passa to di punire la ne, a confermaai cremonesi città piacentina re ai fedeli creper i suoi legami monesi quanto con Milano e con Ottone avevano già dato i suoi IV”. (Andenna, G. “Epiantenati tedeschi a proscopato cremonese, Caposito del castello e del pitolo cattedrale, papato luogo di Crema, nonché e impero nel XIII secolo”, delle terre dell’Insula Fulin “Cremona città impecheria”. riale”, Cremona, Linograf, Come vedremo, la pro1995). messa fatta ai cremonesi La partenza di Federico II sarà mantenuta da Fededa Cremona è una marcia rico II una volta giunto in irresistibile: da qui (“dove Germania. Osserviamo l’apparizione ultraterrena allora questo viaggio del chiese in fretta notevoli sovrano da Cremona a beni terreni che gli furoFrancoforte e a Magonza. no accordati”, racconta Racconta Ernst KantoErnst Kantorowicz), rowicz: Federico II “da passa celermente a ManVerona, per la valle

1213

A sinistra la Chiesa di Sant’Omobono, sulla cui facciata è il probabile ritratto statuario di Sicardo (il particolare nella foto sopra)

dell’Adige, raggiunse Trento. Ma il Brennero gli era precluso, perché i conti di Merano e di Baviera erano partigiani di Ottone. Allora Federico piegò a ovest, varcando le Alpi nei luoghi più desolati, e raggiunse Chur, in Engadina, con poco seguito, all’inizio di settembre”. Da qui il sovrano raggiunge San Gallo e s’affretta quindi verso Costanza, con un seguito salito a circa trecento cavalieri, grazie all’aiuto dell’abate e del governatore di San Gallo. Quando Federico arriva a Costanza, la città è addobbata a festa per ricevere non lui bensì Ottone, che è atteso in città (giungerà tre ore dopo l’arrivo dello Hohenstaufen). Il vescovo di Costanza, già pronto ad accogliere l’imperatore, non avrebbe voluto lasciare entrare Federico, ma cambia idea quando il legato papale gli ricorda che il guelfo è stato scomunicato. Tre ore di ritardo e la missione degli Hohenstaufen in Germania sarebbe irrimediabilmente fallita! L’Onnipotente, dopo l’episodio dell’agguato alle porte di Cremona e dopo l’episodio di

Costanza, sembra essere dalla parte di Federico. Racconta quindi Ernst Kantorowicz: “il successo di Federico era indiscutibilmente segno del favore celeste, si pensava; e i suoi partigiani crescevano d’ora in ora”. Da Costanza il sovrano diciassettenne raggiunge Basilea: e se Ottone gli sbarra la valle del Reno occupando Breisach, essa viene liberata per Federico II (e per il suo seguito ormai regale) dalla popolazione inferocita (a causa di violenze commesse dai sassoni del guelfo). Ottone punta allora su Hagenau, ma è di nuovo respinto. Colonia gli resta invece amica. Il sovrano siciliano fa il giro delle città renane accolto ovunque con entusiasmo senza paragoni, arrivando fino in Alsazia. Federico di Sicilia, descritto come biondo e generoso, è ricevuto dalle popolazioni come fosse uno di loro. “Così, in poche settimane – racconta Kantorowicz – il fanciullo era divenuto padrone di tutta la Germania meridionale, dalla Borgogna fin oltre la Boemia, senza colpo ferire e con poca fatica”. Federico deve questo trionfo all’aiuto del papa

e di Filippo Augusto re di Francia, con il quale ultimo ha un abboccamento presso Toul in novembre, occasione nella quale “scampò per miracolo a un attentato da parte di Ottone. L’incontro ebbe per risultato un’alleanza fra i due re contro l’Inghilterra e contro il guelfo”, racconta ancora Kantorowicz. Infatti l’Inghilterra e Ottone sono a loro volta alleati. Il 5 dicembre 1212, a Francoforte, Federico II è eletto re da una grande raccolta di principi. Quattro giorni dopo l’incoronazione ha luogo a Magonza. In entrambe le occasioni, inviati francesi sono presenti, a sottolineare il forte legame tra il giovane siciliano e Filippo Augusto. Il problema di Fulcheria discusso a Ratisbona Ora la Germania ha due sovrani in guerra tra loro (si verificano scaramucce in varie regioni). Ma Federico II non dimentica il problema dell’isola di Fulcheria, che risolve a Ratisbona il 15 febbraio 1213. Due mesi dopo Cremona scendeva nuovamente in guerra contro Milano e Crema. Lo vedremo la settimana prossima.


Cronaca

Sabato 12 Maggio 2018

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INCONTRI • Il filosofo ed economista belga, uno dei massimi esperti, sarà a Cremona venerdì 18 per illustrare la sua proposta di Vanni Raineri Il Forum delle Idee ha organizzato due incontri di grande interesse per il prossimo fine settimana al fine di “Ripensare il welfare”. Venerdì (ore 21) sarà presente a Cremona Philippe Van Parijs, professore all’Universita belga di Lovanio per parlare del “Reddito di cittadinanza”, sabato 19 (alle 16,30) toccherà all’economista cremonese Carlo Cottarelli alle prese con “Debito pubblico e riforme”. Entrambi gli incontri si terranno in Sala Zanoni, via del Vecchio Passeggio 1. Cottarelli lo conosciamo tutti. Soffermiamoci dunque su Philippe Van Parijs, uno dei massimi teorici al mondo su un tema tanto attuale in Italia quale è il reddito di cittadinanza. Attuale perché punto di forza elettorale del Movimento 5 Stelle, e perché, con un mercato del lavoro che sta cambiando con grande rapidità e non riesce a garantire i livelli occupazionali del passato, i governi devono comunque preoccuparsi di chi rimane indietro. Ma il reddito di cittadinanza è solo una misura assistenziale? E di cosa si tratta esattamente? In attesa di incontrare l’illustre professore, anticipiamo il suo pensiero saccheggiando due interessanti interviste. La prima è stata fatta da Giuliano Battiston, la seconda dal giovane cremonese Daniele Aglio, del Forum delle Idee, che l’ha incontrato proprio a Lovanio. Van Parijs parte dalla necessità di introdurre un reddito di base che sia universale e incondizionato, per far fronte ad una società, quella del XXI secolo, in cui l’organizzazione del lavoro, sempre più tecnologico, si è trasformata. COS’E’ IL REDDITO BASE La prima distinzione che va fatta è con il reddito di cittadinanza inteso dai 5S, che è condizionato dal reddito, dal nucleo familiare, dalla disponibilità ad accettare un lavoro nell’arco di qualche anno eccetera. Qui il discorso è diverso: «Ci sono tre tipologie di protezione sociale - afferma Van Parijs -: l’assistenza sociale, l’assicurazione sociale e il cosiddetto dividendo sociale. L’assistenza sociale è la più antica: si tratta di un aiuto ai poveri in maniera molto condizionale. Oggi il sistema di reddito minimo garantito che conosciamo in molti Paesi (non in Italia) fa parte di questa tipologia. L’assicurazione sociale invece non è un aiuto governativo ai poveri, ma un tipo di solidarietà tra i lavoratori, contro i rischi di malattia, vecchiaia, infortunio o

Il reddito di cittadinanza, ma quale? Per Van Parijs spetta a tutti i cittadini

A sinistra un manifestate pro reddito di cittadinanza. A destra Philippe Van Parijs disoccupazione involontaria: si pensi al peso delle pensioni come voce di spesa pubblica. Infine, il terzo modello, quello del dividendo sociale, è il reddito di base: un modello completamente diverso, che si fonda su un’eredità che riceviamo tutti dalle generazioni anteriori in combinazione con la natura. Tale eredità è incorporata soprattutto nei nostri salari: ad esempio, il reddito reale medio di un barbiere nel 2017 in Italia è molto più elevato di un barbiere di 100 anni fa o di uno in India e ciò è causato dall’accumulazione di capitale e allo sviluppo di istituzioni giuridiche e sociali che hanno incrementato la produttività del lavoro. Dunque, il dividendo sociale è dato a tutti sulla base di questa eredità che ci proviene dal passato. E’ simile all’assistenza sociale perché non è legato a contributi pagati, ma ha caratteristiche comuni anche con l’assicurazione sociale in quanto non è uno strumento di caritas ma un diritto». Van Parijs elenca una lunga serie di filosofi, economisti e rivoluzionari a corredo delle proprie teorie, ma non è questo lo spazio ideale per approfondirla. POSSIAMO CAMBIARE? Chiaro che il sistema di welfare dovrebbe essere modificato, e ci si domanda se siamo in grado di sostenere un tale peso. E quali conseguenze si prevedono sul mercato del lavoro? Inoltre, quali sono le critiche principali a tale modello? Sentiamo Van Parijs: «Molte proposte e versioni di reddito di base sono state avanzate. Nella mia idea, il reddito basico non è qualcosa che

sostituisce gli altri due modelli di protezione sociale. Un reddito minimo garantito aiuta questi modelli a funzionare meglio, fornendo uno “zoccolo” alla base degli altri redditi sociali. Quantitativamente, noi abbiamo l’obiettivo del 25% del reddito pro capite come livello minimo di reddito incondizionato». Il che per l’Italia si tradurrebbe in una cifra di qualche centinaia di euro euro. LE POSSIBILI CONSEGUENZE Sulle conseguenze: «Alcuni dicono che i salari si alzeranno ed altri credono l’opposto: hanno ragione entrambi, a seconda di quali lavori si prendono in considerazione. Infatti, il reddito di base dà più possibilità per dire no ad alcuni lavori e sì ad altri. Un lavoro scadente può essere rifiutato con maggiore facilità, senza perdere il diritto al reddito basico. Ma allo stesso tempo, dato che il reddito di base si può combinare con altri redditi perché è universale, una persona può accettare un lavoro poco pagato ma interessante. Questo è molto importante per permettere ai giovani di formarsi. Una obiezione etica sostiene che non è giusto dare una rendita anche a chi sceglie di non lavorare. Questa è l’obiezione più diffusa e importante. Però, ammettiamo pure che la giustizia stia nel distribuire il reddito secondo quanto lavoro utile per la società si compie: un reddito basico sarebbe un progresso anche in tale direzione perché c’è molto lavoro utile che non è pagato nella società, ad esempio le casalinghe. Chi critica il fatto che si darebbe anche ai ricchi è invece superficiale: i ric-

chi finanzierebbero il loro reddito di base e quello di altri, quindi il reddito di base favorisce i poveri e non i ricchi». Obiezione comune: il diritto a un reddito deve essere legato al lavoro o alla disponibilità a lavorare. «Oggi ci troviamo a vivere in condizioni tecnologiche ed economiche molto diverse. Non è necessario fare del contributo alla produttività, dunque del lavoro, una condizione di accesso al reddito. Intendo dire che è possibile dare vita a un’organizzazione della società che non sia basata su questo tipo di etica del lavoro. So che per questo occorre lavorare molto, superando i tanti ostacoli culturali, sia a destra che a sinistra». DISOCCUPAZIONE, CHE FARE? E veniamo al problema di base: come risolvere il problema della disoccupazione senza crescita continua? «Siamo cresciuti molto negli ultimi decenni, ma la disoccupazione c’è ancora e la precarietà si è diffusa. Inoltre, la crescita è diventata ancor più problematica da sostenere. Allora e oggi, mi sembra che introdurre un reddito di base renda più facile per chi lavora troppo la diminuzione di ore lavorative e favorisca l’entrata di altri nel mondo del lavoro, anche solo part-time. Il secondo problema consiste, invece, nel fatto che per me vi era il problema di formulare un futuro possibile e desiderabile per le società capitaliste che non fosse solo una piccola riforma per problemi particolari, ma che fosse un’utopia alternativa all’utopia liberale e a quella socialista, che professano la sottomissione di tutti al mercato o allo stato. La mia

è un’utopia di liberazione. Oggi c’è più che mai bisogno di una prospettiva, dato che stanno emergendo pericolose utopie alternative: populismi, jihadismo. In generale ritengo che il sussidio universale sia elemento centrale per promuovere un’alternativa al neoliberismo, ma non credo affatto che la sua introduzione avrebbe evitato la crisi. Però, se è vero che in alcuni Paesi la crisi risulta meno grave grazie a certe forme di protezione sociale, è altrettanto vero che se avessimo introdotto un sistema di sussidi universali avremmo potuto ulteriormente mitigarne gli effetti. Le condizioni per ripartire sarebbero state migliori rispetto a quelle attuali, in particolare nell’ambito dell’occupazione». LA SOGLIA DI POVERTA’ Il reddito di base dunque come sistema semplice per ridurre la povertà: «Chi sono i poveri? Adottando una definizione molto semplicistica della povertà in termini di differenze, qualcuno è povero quando il suo reddito è inferiore a una certa soglia, arbitraria, di povertà, definita come livello di reddito reale. E qual è il modo più efficace per eliminare questa povertà monetaria? Tassare un pochino i ricchi, senza renderli poveri, senza cioé che i ricchi finiscano al di sotto di quella soglia di povertà, usando i soldi così ricavati per darli alla gente povera, in modo che tutti siano in grado di oltrepassare la soglia. La formula più semplice e sistematica per dare vita a una politica del genere, anche se non l’unica, passa per il sussidio universale, attraverso un trasferimento lordo di uguale entità a tutti, sia che si lavori sia che non si lavori, in modo tale che laddove chi è povero decidesse di lavorare otterrebbe comunque un reddito più alto rispetto ai periodi in cui decidesse di non farlo». Questo in sintesi il pensiero di Philippe Van Parijs. Tra l’altro un reddito base per tutti risolverebbe quelle obiezioni al progetto del M5S che derivano dalla difficoltà nel nostro Paese di individuare i redditi veri e non denunciati, fino al radicamento del lavoro in nero.


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Cronaca

Sabato 12 Maggio 2018

Buone notizie per il turismo cremonese. A parlare, questa volta, ci sono i dati Iat (ufficio informazioni turistiche) e un nuovo bando regionale vinto. Delle cifre che danno respiro al turismo, confermando un’attrattività di Cremona in rialzo, con i flussi turistici in continuo incremento. Nonostante Cremona abbia dovuto fare i conti, di recente, con la chiusura (per oltre metà dell’anno 2017) dell’hotel Ibis – poi riaperto grazie a B&B hotel -, con un impatto negativo sul numero degli arrivi nelle strutture ricettive della città, c’è la risposta positiva del trend, a parità di posti disponibili e i dati degli accessi all’Ufficio turistico, che dimostra una consistente e progressiva crescita del turismo. Con ulteriori possibilità di crescita, stimolata anche dalle azioni che verranno attuate grazie ad un altro bando regionale vinto dall’Infopoint di Cremona che porterà in città risorse e novità importanti. Qualche dato concreto. Nel 2017 in tutte le 79 strutture ricettive del capoluogo (10 alberghiere e 69 extralberghiere, quest’ultime in aumento rispetto al 2016) sono stati registrati 59.903 clienti, 62% italiani e 38% stranieri. Rispetto all’anno precedente i turisti che arrivano nelle strutture cittadine sono diminuiti del 14%, mentre quelli che soggiornano del 6%, una flessione dovuta alla chiusura per almeno 6 mesi della struttura alberghiera Ibis che riusciva a soddisfare comitive di turisti molto numerose, al contrario di altre strutture. A dimostrazione di questo, da settembre (mese della riapertura della struttura di via Mantova da parte della catena B&B Hotel) si registra un incremento medio fino alla fine dell’anno del 3,5% dei clienti. Il parallelo con i dati degli scorsi anni. Facendo un paragone tra 2016 e 2017, si registra un incremento dei turisti del 23% nelle

I DATI• Rispetto al 2017, +23% negli hotel a quattro stelle, 25% in più in b&b e agriturismi

Cremona piace ai turisti, bene l’Infopoint 2016

GEN

ITALIANI STRANIERI

FEB

MAR

1.345

828

2.250 3.660 2.344 1.128

253

245

717

APR

813

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

734

996

985

1.897 22.223 1.427

1.208 1.028 1.332 1.307 1.285 1.135

NOV

355

DIC

136

TOTALE 39.817 9.814

Totale

1.598 1.073 2.967 4.473 3.552 2.156 2.066 2.303 2.270 3.032 22.578 1.563

49.631

2017

GEN

TOTALE

ITALIANI STRANIERI

FEB

MAR

1.295

852

2.506 3.798 2.889 1.505

161

204

300

APR 929

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

940

1.378 1.475 2.712 22.980 1.653

1.066 1.171 1.099 1.424 1.523 1.352

NOV 394

DIC 172

43.983 9.795

Totale

1.456 1.056 2.806 4.727 3.955 2.676 2.039 2.802 2.998 4.064 23.374 1.825

53.778

2018

GEN

TOTALE

ITALIANI STRANIERI Totale

FEB

MAR

1.384

918

2.432

--

--

--

--

--

--

--

--

--

4.734

170

307

608

--

--

--

--

--

--

--

--

--

1.085

--

--

--

--

--

--

1.554 1.225 3.040

APR

MAG

GIU

LUG

AGO

SET

OTT

NOV

DIC

5.819

strutture alberghiere a quattro stelle (arrivi e pernottamenti), del 36% degli arrivi e del 25% dei pernottamenti nelle strutture ricettive extra alberghiere (B&B, alloggi turistici e agriturismi). Segno meno solo per le strutture alberghiere a tre stelle (categoria proprio dell’hotel Ibis) sia per quanto riguarda gli arrivi (-52%), sia per quanto riguarda i pernottamenti (46%). Aumentano, invece, i giorni di permanenza media in città dei turisti. Si passa da 1,9 a 2 giorni. «Gli investimenti del Comune, in sinergia con la Camera di Commercio, in termini di personale, di progettualità e di servizi stanno portando dei risultati significativi», spiega l’Assessore con delega al Turismo Barbara Manfredini. Ampio respiro anche per gli Infopoint. Sono in crescita i flussi turistici registrati presso l’Infopoint, punto di informazione e di servizi nel cuore di Cremona, in capo al Comune capoluogo da giugno 2016. Nel 2016 si sono presentate all’ufficio turistico 49.631 persone, nel 2017 53.778, con un incremento dell’8,3%. Positivi anche i primi tre mesi del 2018, con un incremento sugli stessi mesi del 2017 di 9,4%.

INFOPOINT

In arrivo il totem “touch”

L’Infopoint ha vinto un altro bando importante. Due le azioni che verranno attuate, finanziate da Comune e Regione per un totale di 92.023,00: la riqualificazione dell’illuminazione e l’implementazione della dotazione tecnologica. All’Infopoint, infatti, dopo la vetrina sonora, ci sarà la vetrina interattiva touch screen che consentirà di erogare informazioni turistiche 24 ore su 24 e 7 giorni

su 7 con un solo tocco e in completa autonomia, anche nei periodi di chiusura dell’Ufficio. L’Infopoint sarà inoltre dotato di una telecamera intelligente che consentirà di contare i visitatori e di rielaborare i dati in maniera automatica: uno strumento statistico che andrà a misure gli accessi all'Infopoint singoli o in gruppo e ad individuare il range di età e di etnia.


Lettere & Opinioni

Sabato 12 Maggio 2018

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com appello

Ricordare la tragedia di Aldo Moro per evitare che venga stemperata nelle nuove generazioni Signor direttore, sono passati 40 anni e il ricordo è andato via via stemperandosi, perché l’oblio accompagnato dal ricambio generazionale, alla fine avvolge anche gli avvenimenti più drammatici facendoli apparire distanti, quasi archiviati. Erano le 12.30 del 9 maggio 1978 quando Valerio Morucci telefonò a un collaboratore di Aldo Moro per comunicargli che la famiglia del leader democristiano avrebbe potuto recuperare il corpo in via Caetani a Roma, una strada breve e stretta, a due passi da piazza di Torre Argentina, quasi equidistante tra la sede del Pci in via delle Botteghe Oscure e quella della Dc in Piazza del Gesù. Il dramma si concludeva nella maniera da molti temuta. Era cominciato la mattina del 16 marzo in via Fani quando quella che venne definita “la geometrica potenza di fuoco” del commando delle Brigate Rosse composto da undici persone, si dispiegò massacrando la scorta di Moro (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrando l’uomo politico impegnato in quei mesi a traghettare nell’area del governo il Partito Comunista. In quei quasi due mesi, l’Italia si divise. Si divise soprattutto la politica: da un lato coloro che sostenevano l’impossibilità di una qualsiasi trattativa con le Br, un fronte guidato dal Pci a cui si aggregava, pur tra molti tormenti la Dc, dall’altro chi cercava uno sbocco negoziale in grado di salvare la vita di Moro. Questo secondo “partito” era guidato dal Psi e da Bettino Craxi. Dalla cosiddetta “prigione del popolo” il leader democristiano scrisse numerose lettere. Nel 2008 lo storico e attuale parlamentare del Pd, Miguel Gotor, li raccolse in un volume edito da Einaudi dal titolo: “Lettere dalla prigionia”. La loro lettura spiega più di mille racconti o ricostruzioni la tensione di quelle settimane, soprattutto aiutano a capire lo stato d’animo di un uomo costret-

richiede. Credi, non c’è un minuto da perdere. E io spero che o al San Rafael o al Partito questo mio scritto ti trovi. Mi pare tutto un po’ assurdo, ma quel che conta non è spiegare, ma se si può fare qualcosa, di farlo. Grazie infinite ed affettuosi saluti, tuo Aldo Moro”. Celso Vassalini Brescia

FOCUS

ciao deo

••• obiettivo

La nostra provincia ha la necessità di nuove politiche riguardanti le infrastrutture e la mobilità Il bersagliere ha cento penne e l’alpino ne ha una sola, il partigiano ne ha nessuna e sta sui monti a guerreggiar. ... Quando poi ferito cade non piangetelo dentro al cuore, perchè se libero un uomo muore che cosa importa di morir. d.t.

to a una prova terribile, vittima di un destino spietato. Per ricordare quella data ho deciso di riproporne una: Moro la scrisse, secondo le ricerche di Gotor, il 12 aprile. Venne però recapitata soltanto il 29 aprile. Il destinatario era il segretario del Psi, Bettino Craxi, “poiché ho colto, pur tra le notizie frammentarie che mi pervengono, una forte sensibilità umanitaria del tuo partito in questa dolorosa vicenda, sono qui a scongiurarti di continuare ed anzi accentuare la tua importante iniziativa. E’ da mettere in chiaro che non si tratta d’inviti rivolti agli altri a compiere atti di umanità, inviti del tutto inutili, ma di dar luogo con la dovuta urgenza ad una seria ed equilibrata trattativa per lo scambio di prigionieri politici. Ho l’impressione che questo o non si sia capito o si abbia l’aria di non capirlo. La realtà è però questa, urgente, con un respiro minimo. Ogni ora che passa potrebbe renderla vana ed allora io ti scongiuro di fare in ogni sede opportuna tutto il possibile nell’unica direzione giusta che non è quella della declamazione. Anche la Dc sembra non capire, Ti sarei grato se glielo spiegassi anche tu con l’urgenza che si

Egregio direttore, il consigliere regionale Matteo Piloni è stato nominato membro di due importanti commissioni. La quinta “Territorio e infrastrutture” e l'ottava “Agricoltura”. In quest’ultima ricoprirà l'incarico di capogruppo del Pd. «Si tratta di due commissioni importanti e che trattano temi prioritari per i nostri territori - dichiara il consigliere Matteo Piloni -. La nostra provincia e tutto il sud della Lombardia, ha la necessità di nuove politiche riguardanti le infrastrutture e la mobilità. Per quanto riguarda i treni, ci aspettiamo un forte intervento della Regione sia per quanto riguarda la riqualificazione delle linee Cremona-Mantova, Cremona-Brescia, ParmaBrescia,Cremona-Treviglio, che per il miglioramento del servizio. Per quanto riguarda le strade abbiamo due necessità: la conclusione dei lavori di raddoppio della Paullese tra Crema e Milano e l’autostrada Cremona-Mantova. Su quest'ultima è bene che la Regione dica quanto prima, e cioè entro fine anno, cosa intende fare. C'è poi la questione dei ponti nel Casalasco che continua a creare grandi problemi. E’ evidente che questi temi sono prioritari per il territorio e il nostro lavoro andrà in questa direzione». Infine l’Agricoltura che per il consigliere Dem, «ha un ruolo fondamentale per tutta la regione e affonda le sue radici proprio nella nostra provincia. Pac, sostegno al reddito, nutri e cinghiali, bandi e accessibilità, una vera sburocratizzazione, la bioagricoltura, il Prs. Sono i temi sui quali Regione dovrà svolgere fino

in fondo il proprio ruolo per dare risposte ad un settore che negli ultimi anni non ha avuto il sostegno che invece merita». Pd Cremona ••• agricoltura

Siamo molto preoccupati per la massiccia presenza di pesticidi nei suoli lombardi Signor direttore, siamo molto preoccupati per la massiccia presenza di pesticidi nei suoli della Lombardia. Obiettivo prioritario delle politiche nazionali e regionali deve essere eliminare gli inquinanti dai campi e dai nostri piatto. Anche la perdita di un bene come l’acqua non può essere sottovalutata. La Pianura Padana, con il cambiamento climatico, è a rischio di desertificazione. O ci pensiamo oggi, oppure domani sarà troppo tardi. Quanto alle disuguaglianza tra regione e regione nelle analisi e nei controlli, saranno appianate anche grazie alla Legge sul sistema nazionale di protezione dell’ambiente, che ho firmato, e che daranno gli stessi strumenti alle Arpa regionali. Massimo De Rosa Consigliere regionale del M5S ••• crema

Trascrivendo la registrazione il Comune ha riconosciuto il diritto dei bambini di essere accuditi Egregio direttore, «il Comune di Crema trascrivendo la registrazione dell’atto di nascita non ha fatto altro che riconoscere il diritto dei bambini in questione ad essere accuditi e il dovere dei genitori di occuparsi entrambi dei loro bisogni», ha dichiarato Ilaria Giani, presidente di Arcigay Cremona. Che prosegue: «In Italia ormai ci sono fiumi di pronunciamenti giuridici e ben due sentenze della corte di Cassazione che sanciscono la correttezza della registrazione firmata dalla sindaca Stefania Bonaldi, che ha semplicemente provveduto a riconoscere un atto di nascita di un Paese straniero come da giurisprudenza consolidata, senza attendere i mesi necessari al pronuncia-

LAVORI STRADALI • Via Monviso, via Seminario, via Eridano lavori di manutenzione ai manufatti della pubblica illuminazione, restringimento della sede stradale, con riduzione da due a una corsia di marcia in entrambe le carreggiate Fino al 16 Maggio • Piazza Lodi e via Radaelli lavori stradali per allaccio della rete di Teleriscaldamento Fino al 25 maggio 2018 • Via del Sale Lavori stradali per la realizzazione della pista ciclabile, tratto tra via del Giordano e l'argine confinante con le Colonie Padane Fino al 28 giugno 2018

Via Monviso Via Seminario Via Eridano Fine lavori: 16 Maggio

Piazza Lodi e via Radaelli Fine lavori: 25 Maggio

Via Del Sale Fine lavori: 28 Giugno

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mento di un giudice, che avrebbe sancito la stessa cosa», ha conclude Giani. «Si riconosce quindi il diritto dei bambini, a prescindere da come sono stati concepiti, ad essere cresciuti, educati, mantenuti dalla coppia che li ha messi al mondo e, contestualmente, il dovere dei genitori di farsi carico dei bisogni dei figli», le ha fatto eco Gabriele Piazzoni, segretario nazionale Arcigay. Che ha agguinto: «L’indignazione che viene manifestata da alcuni, non è legata alla pratica della gestazione per altri, dato che in occasione di tutte le altre registrazioni di figli di coppie eterosessuali, che costituiscono la stragrande maggioranza dei ricorrenti da tale pratica all’estero, nessuno batte ciglio, ma è legata al pregiudizio per cui una coppia omosessuale non possa crescere adeguatamente dei bambini. Le famiglie omosessuali con figli sono una realtà ormai da molti anni e l’unico problema che hanno questi bambini sono proprio i diritti che gli vengono negati da chi vuole imporre i propri pregiudizi agli altri. Non fa male ricordare, inoltre, che la Legge Cirinnà richiama numerosi articoli che si occupano propriamente dei figli di entrambi i membri della coppia unita civilmente. Dunque, la legge ha riconosciuto espressamente che si possano avere due mamme o due papà, uniti civilmente, con buona pace di chi vuole continuare a vivere dipregiudizi». Arcigay Cremona ••• testimonianza

Diventare nonni è vivere nella realtà il sogno più bello della nostra vita Caro direttore, a una certa età, diventare nonni è come cancellare con la gomma del tempo la data scaduta della propria gioventù. E’ come vivere nella realtà, il sogno più bello della propria vita. E’ come sentirsi una parte viva in una nuova generazione. E’ come sentirsi privilegiati da Dio a continuare abbracciati con altri a vivere nell’umanità che verrà, sperando che migliori. Parola di un nonno, proviamo per credere. Pietro Ferrari Cremona


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Sabato 12 Maggio 2018 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

castelponzone

“boari”, concerto nella parrocchiale CASTELPONZONE - Secondo appuntamento questa sera alle ore 21 con la 6ª edizione del Festival intitolato a Luciano Boari. Presso la Chiesa dei Santi Faustino a Giovita si esibirà il Coro e Consort Marc’Antonio Ingegneri, il cui direttore è Vatio Bissolati, con “Membra Jesu Nostri” (Dietrich Buxtehude). Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna è fissato per domenica 3 giugno alle ore 16 presso la Cattedrale di Cremona con musiche di Ruggero Manna proposte dall’Ensemble vocale e Consort strumentale Lux Animae.

casalasco

gita a sotto il monte assieme all’aido Il Gruppo comunale Aido del Casalasco organizza una giornata a Sotto il Monte Giovanni XXIII, che si terrà sabato 9 giugno. La partenza per chi userà il pullman è prevista alle ore 7 presso il piazzale Conad a Casalmaggiore, per tutti il ritrovo è alle 9,45 al Centro Sportivo Bar Sport (via Aldo Moro 22) a Sotto il Monte. L’occasione è la presenza dell’urna con le spoglie di Papa Giovanni XXIII, che rimarrà presso la diocesi di Bergamo (dal 27 maggio a Sotto il Monte) per dono di Papa Francesco. Iscrizioni al 349/2955350 o 339/4800310.

torricella del pizzo

alla torretta il 4° landini day TORRICELLA DEL PIZZO Si tiene domani, domenica 13 maggio, la 4ª edizione del “Landini Day” presso l’Agriturismo Torretta di via Marconi. Il programma della giornata prevede alle ore 10,30 il ritrovo, alle 12,30 il pranzo conviviale solo su prenotazione al 347/2297863 (il termine però è già scaduto). Infine alle 16 la sfilata dei trattori storici all’interno del paese.

casalmaggIore

L’annuncio ieri del presidente Francesco Meneghetti. Verranno distrubuiti oltre 5 milioni in due anni

Gal Terre del Po, finalmente si parte di Vanni Raineri Gli intoppi burocratici e giudiziari che avevano paralizzato il nuovo Gal Terre del Po sono superati, e ieri mattina, nella sede legale di Commessaggio, il presidente Francesco Meneghetti e il nuovo direttore Fabio Araldi hanno potuto finalmente dare il via libera. «Si parte», è stato l’annuncio fatidico di Meneghetti, che col suo Gal potrà distribuire oltre 5 milioni per il settennio 20142020. Senonché siamo già a due anni dal termine, e i bandi vanno fatti al più presto e celermente. Il recente rigetto da parte del Consiglio di Stato di un ricorso ha consentito alla Regione, che distribuisce ai 13 Gal lombardi le risorse che l’Unione Europea destina agli stati membri, di dare il fatidico via libera. Ricordiamo che l’Europa sostiene l’agricoltura dei paesi membri attraverso il piano di sviluppo rurale (psr). Il Gal aveva a disposizione 7 anni, dovrà fare tutto negli ultimi due. Il psr è suddiviso in 6 filoni strategici, l’ultimo dei quali riguarda “inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico delle zone rurali”. I fondi sono destinati ai territori leader, che a dispetto del nome sono quelli che necessitano sostegno. Ed è quel che interessa da vicino il nostro territorio. «Noi - ha affermato Meneghetti - oggi attuiamo un progetto scritto tre anni fa, che va attualizzato».

A sinistra Meneghetti, a destra Araldi nella conferenza stampa di ieri Come noto l’Oglio Po ospita due diversi Gal, il che ha creato tensioni non da poco tra gli amministratori. Oggi i Comuni sono un po’ in un Gal un po’ in un altro. Il “Terre del Po” ospita 25 comuni in tutto, ma solo 8 sono dell’Oglio Po (tra questi Casalmaggiore e Viadana), gli altri 17 costituiscono la parte più orientale della Provincia di Mantova (in gran parte oltre Po). In tutto quasi 800 km quadrati per 100mila abitanti. «Il mio parere però - ha affermato il presidente - è che con due Gal abbiamo più opportunità di ricevere risorse, se sapremo operare bene assieme. La divisione non è un problema ma un’opportunità». E da qui si vede tutta la determinazione di un imprenditore illuminato quale ha dimostrato di essere a capo di fabbricadigitale. Ma veniamo alla fase operativa. «Abbiamo avuto un percorso travagliato, ma ora si parte. Dopo l’assunzione del direttore Araldi

tramite concorso pubblico, ora procediamo col bando per animatori che scadrà alle ore 12 del 25 maggio: ne serviranno due a tempo determinato nelle sedi operative di Rivarolo Mantovano e Quistello. Dovranno tenere alta l’attenzione sulle attività del Gal e stimolare il territorio affinché acceda alle opportunità». Da distribuire ci sono ben 5 milioni e 250mila euro, con cofinanziamenti che vanno dal 10% al 50%: significa che il Gal parteciperà con una quota che va dal 50% al 90% dei singoli progetti premiati. Il tutto per un totale di risorse mosso di circa 9 milioni di euro. Ieri non si è entrati nel merito delle singole azioni, in attesa della presa d’atto dell’assemblea dei soci. Sarà questo il primo atto del cronoprogramma: l’assemblea si terrà il 15 maggio nel Torrione a Commessaggio. La settimana dopo verrà pubblicato sul sito il

piano di attuazione con le 25 azioni. A seguire, due incontri pubblici per illustrarle ai cittadini: saranno il 24 maggio a Quistello e il 25 maggio a Rivarolo Mantovano, nelle due sedi operative. Entro giugno nelle due sedi citate verranno aperti sportelli per informazioni al pubblico, e nel contempo verranno messi a punto con la Regione i vari bandi. A questi bandi può partecipare solo chi è residente nei Comuni aderenti. Per quanto riguarda le aziende, fa fede non la sede ma il luogo in cui verrà svolto l’intervento. Per accelerare i tempi verranno accorpate più azioni per bando; i primi sono previsti per il settembre prossimo. Per tenersi aggiornati basta rivolgersi al sito www.galterredelpo.it, ma presidente e direttore saranno a disposizione per fornire il supporto necessario, compreso l’utilizzo di metodi digitali». Alla fine Meneghetti è sollevato: «Ci siamo difesi in giudizio e abbiamo lavorato per affrettare i tempi, la gente aveva perso fiducia, mi chiedevano per strada informazioni che non potevo dare. Ora finalmente si parte, e sono a piena disposizione di chiunque. Ringrazio anche il direttore Aroldi per il valore e la grande disponibilità». Chi volesse contattare il presidente Meneghetti può rivolgersi alla mail presidenza@galterredelpo.it (telefono 335/264310), chi il direttore Araldi la mail direzione@galterredelpo.it (telefono 338/4146293).

PIADENA

al campo sintetico arrivano le piante donate da rotaract e rotary PIADENA – L’area del campo sintetico di calcio di via Falchetto è stato contornato e abbellito da 15 alberi, posizionati a cura del Rotaract club Piadena Casalmaggiore Asola e dal Rotary club Casalmaggiore Oglio Po. La cerimonia di inaugurazione si è svolta giovedì alla presenza del sindaco di Piadena Ivana Cavazzini e dell’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Fulvio Notari. Per il Rotary club era presente il presidente Marzio Somenzi, per il Rotaract il presidente Luca Bastoni accompagnato dai soci Carlo Alberto Genovese, Marco Lancini e Matteo Sinelli. Una volta cresciute, le piante potranno ombreggiare anche il parcheggio. Si tratta di 15 esemplari di carpini piramidali. «Il mio è un grazie molto sentito – ha detto il sindaco Cavazzini – perché si tratta di

Sopra l’inaugurazione. In alto la targa un dono fatto alla comunità. Questo è un luogo frequentato dalle famiglie, e sappiamo quale sia l’importanza educativa nello sport, e questa operazione lo rende più accogliente. Il Rotaract è composto da ragazzi che fanno sport e il progetto va in questa direzione: si

tratta di ragazzi che sono esempio di una bella generazione di giovani di cui sono fierissima, ragazzi seri che si impegnano e guardano al sociale. Questo gesto, al di là del valore reale, significa pensare agli altri». «Il progetto – ha detto Somenzi – si inserisce nel tema annuale scelto dal nostro presidente internazionale Ian Riseley a favore dell’ambiente e contro il degrado e gli effetti del cambiamento climatico, ed è pensato in occasione della recente giornata della terra che si è celebrata il 22 aprile». «Devo ringraziare alcune persone per questo progetto – ha concluso Bastoni -: in particolare Paolo Arienti per averci fornito le piante a condizioni vantaggiose, Gianmario Delvò che ci ha donato la targa e Roberto Picozzi che ha provveduto materialmente alla piantumazione».


Casalasco

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VIABILITA’ • Il sindaco Giuseppe Torchio giovedì a Milano presso la direzione di Rfi BOZZOLO - Un altro passo in avanti, per trovare una soluzione: un passo più concreto, tanto che sul tavolo, questa volta, giovedì mattina a Milano, sono finiti anche alcuni progetti, che offrono sempre l’idea di un percorso vicino al compimento, perché non fatto solo di parole ma di cartine, mappe e geometrie. Presso la direzione di Rete Ferroviaria Italiana, in Stazione Centrale a Milano, era presente anche il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio. Il problema da risolvere, infatti, è quello del doppio passaggio a livello ferroviario, uno vicino al centro del paese dell’Oglio Po mantovano, e uno invece in frazione Tezzoglio che, a causa delle soste prolungate, crea poi lunghe code che, oltre a paralizzare la viabilità cittadina, sfociano fino alla Cremona-Mantova, strada ex statale che, come tale, è molto trafficata. Immaginate insomma di avere auto impossibilitate a passare lungo un’arteria così frequentata con i mezzi fermi a bordo strada: il pericolo è davvero alto. Da qui la necessità di superare lo scoglio dei passaggi a livello. L’incontro è stato essenzial-

Bozzolo, più vicini i bypass ai due passaggi a livello

mente tecnico, anche perché i finanziamenti ci sono già, con 3 milioni di euro investiti da RFI sul tratto mantovano e pure l’aiuto economico di Migross, il supermercato che da circa un anno ha aperto a Bozzolo e al quale gioverebbe la possibilità di

sbloccare questa situazione di impasse. A Milano dunque si è ragionato sul bypass ferroviario, come indicato nell’incontro con l’assessorato alle Infrastrutture di Regione Lombardia, e sulla soppressione dei passaggi a livello bozzo-

lesi con l’ingrgner Livia Balzano di RFI, e con l’ingegner Elena Consonni di Italferr. Per il comune, oltre a Torchio, erano presenti il tecnico architetto Martino Zurra e l’urbanista Ugo Bernini, redattore del Pgt. In teleconferenza era collegato, data l’importanza dell’incontro, pure l’ufficio tecnico romano di Italferr, che peraltro è già all’opera, è stato confermato, per lo studio e progettazione del raddoppio della linea Mantova-Cremona-Codogno. Sostanziali passi avanti sono stati fatti, analizzando anche i progetti, in direzione del bypass del passaggio a livello numero 63, tra viale Valzania e via Cremona, e del sovrappasso – perché di questo si tratterà nel caso specifico – sul passaggio a livello 65 di via Tezzoglio in direzione Mantova.

n ello spazio rossari

al diotti inaugura oggi la mostra del casalasco franco cimardi Dopo il grande successo dell’evento espositivo “Giuseppe Diotti. Un protagonista dell’Ottocento in Lombardia”, illustre casalese, artista, docente e Accademico Ottocentesco che ha rappresentato la prima grande occasione di visibilità a livello nazionale per la Città di Casalmaggiore, il Museo Diotti ospiterà la mostra di Franco Cimardi, altro artista casalese e contemporaneo, dal titolo “Cimardilandia”, a cura degli architetti Anna Vergine e Gabriele Fallini, che verrà inaugurata oggi, sabato 12 maggio, presso lo ‘Spazio Rossari’, sala espositiva riservata agli eventi di arte contemporanea, con apertura fino a domenica 10 giugno, secondo gli orari del museo. Il progetto nasce dall’idea di raccontare il mondo di Franco Cimardi con l’esposizione di una trentina di opere inedite fra le quali due cicli dedicati ai “Sette peccati capitali”, realizzati con la tecnica degli inchiostri su carta e della xilografia. Franco Cimardi (nato a Casalmaggiore nel 1938) è un artista da sempre legato al territorio e alle tradizioni cremonesi, con uno sguardo particolarmente attento ai fenomeni culturali e sociali del comportamento umano, rappresentati con una ricerca espressiva

La gazzetta del lunedì, di Franco Cimardi operata in modo ironico, sarcastico oltre che poetico. Un artista schivo e rigoroso, dallo sguardo tagliente e morbido, attento ai temi legati all’attualità e della contemporaneità con una ricerca espressiva che evidenzia l’espressività del ‘paesaggio umano’ nelle più intime sfumature. Vive e lavora a Torre de’ Picenardi. Dopo il conseguimento del diploma all’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” di Parma nel 1959, si è dedicato all’insegnamento delle discipline artistiche nelle scuole pubbliche. Ha fatto parte dell’Associazione Artisti Cremonesi. La mostra che il Museo Diotti di Casalmaggiore dedica all’artista vuole

sottolineare lo spessore della sua opera, sia in qualità di artista del territorio, sia per il valore autentico ed espressivo di una ricerca unica nel suo genere. Come hanno scritto i curatori Anna Vergine e Gabriele Fallini: “Cimardilandia, ovvero, il mondo di Franco Cimardi. Nell’era dominata dalla comunicazione e dal continuo cambiamento, in cui il modo di apparire ed essere è determinato dalla tecnologia e dalle tendenze a breve termine, tutto cambia e nulla è cambiato, perché l’uomo rimane se stesso”. Una ricerca consolidata in composizioni compatte di grande impatto, fra pathos e sarcasmo, unitamente ad un uso del colore e della materia dai risultati eccellenti. In occasione della mostra, patrocinata dal Comune di Casalmaggiore e dalla Regione Lombardia, con il contributo di “E’ più” - Padania Alimenti, Cassa Padana, Gruppo Culturale Torre de’ Picenardi, è prevista la pubblicazione di un depliant illustrativo delle ultime opere di questo interprete brillante, che mai smentisce il proprio sguardo chirurgico e sincero sul modo di guardare il cambiamento attraverso l’uomo.

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gussola

incontro sul bullismo con docenti e studenti

GUSSOLA - I gravi fatti di bullismo che stanno avvenendo in maniera clamorosa in alcuni ambienti scolastici a livello nazionale, ma che in maniera certo meno eclatante ma comunque preoccupante si manifestano anche a livello locale, ci dicono che dobbiamo uscire da un certo torpore e dobbiamo avere il coraggio di parlarne. Martedì 15 maggio, alle ore 21, presso il Centro Ricreativo Anselmi di Gussola proprio per tenere viva l’attenzione sul problema, si terrà un incontro pubblico, organizzato da Sinistra Italiana di Gussola, dal titolo, un po’ provocatorio, “Bullismo, chi ha perso la sfida educativa?”. Per discuterne, oltre al giornalista Vanni Raineri del Piccolo, saranno presenti operatori delle categorie più direttamente coinvolte nel problema: dirigenti scolastici, insegnanti, studenti. Infatti interverranno nella serata Roberta Mozzi (dirigente scolastica dell’Itis Torriani di Cremona), Rossella Zelioli (professoressa del Liceo Scientifico Romani di Casalmaggiore), Stefano Prandini (professore del Liceo Classico Romani di Casalmaggiore) ed Enrico Galletti (studente del Liceo Classico nonché collaboratore del Piccolo e del Corriere della Sera). Certamente, se il problema del bullismo non è nuovo perché in forme diverse è sempre stato presente all’interno della scuola ed in generale delle comunità frequentate da bambini, adolescenti e giovani, non c’è dubbio che negli ultimi anni sta assumendo forme nuove e dimensioni decisamente allarmanti. Per forme nuove innanzitutto va considerato il ruolo che i social rivestono e le possibilità che sono state offerte da essa ai bulli, tanto che si può ben parlare di estesi fenomeni di cyber-bullismo. Possibilità che si sono riversate anche nelle aule scolastiche perché episodi che prima rimanevano circoscritti nell’ambito di una classe o di una scuola ora, grazie alla rete, possono trasformarsi in video virali che raggiungono migliaia di visualizzazioni e offrono una platea enorme e prima impensabile ai bulli. Ma risolvere tutto in questi termini è certamente autoassolutorio e riduttivo: se il fenomeno ha assunto le proporzioni attuali qualcuno sta perdendo o forse ha già perso la sfida educativa; perché se la necessaria repressione coglie il fenomeno a valle, solo una diversa e accurata educazione può ridurre se non debellare il fenomeno a monte. Il convegno di Gussola può essere un’occasione importante per affrontare una tematica certamente difficile innanzitutto offrendoci la testimonianza di chi vive direttamente e quotidianamente nel mondo della scuola, sia dai banchi che dalla cattedra.


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Sabato 12 Maggio 2018

SPECIALE

SPOSI

La scelta dell’intimo, per il gran giorno, deve essere molto accurata, le indicazioni per l’acquisto

Sotto sotto, cosa c’è? La lingerie della sposa Nella scelta dell'abbigliamento per il matrimonio non è assolutamente da sottovalutare la scelta della giusta lingerie, perché la sposa deve essere in ordine in tutto e per tutto. Gli indumenti intimi hanno infatti una funzione fondamentale: quella di valorizzare in tutto e per tutto il fisico e l'abito della sposa. Ma come sceglierla? Bisogna tener presente che gli abiti da sposa talvolta presentano tagli particolari che hanno esigenze un po’ più complicate. Inoltre è bene scegliere con cuea anche la lingerie per la camera da letto, dove ci si può permette di osare un po’ di più. Le migliori indicazioni sulla scelta della lingerie arriveranno quindi senza dubbio dall'atelier in cui si compra l'abito: adesso, molti negozi si avvalgono dell’aiuto di sarte professioniste, fornendo quindi un vero e proprio servizio di sartoria interna, garantendo così un’assistenza importantissima alle future spose. Ecco perché saranno le prime e più adatte consigliere in fatto di intimo, che deve risultare invisibile e assolutamente comodo per la sposa, perché la giornata sarà lunga ed emotivamente impegnativa. Bisogna poi ricordare che il décolleté è uno dei punti di forza di una sposa: per questo è importantissimo scegliere il sostegno giusto. Si può contare su reggiseni invisibili ma funzionalissimi, come quelli che si allacciano in vita nel caso di abiti molto scollati sulla schiena; o con coppe a triangolo o addirittura adesive quando si hanno abiti senza spalline o con spacchi sul davanti. Le spose con il seno piccolo possono scegliere modelli leggermente riempiti con gel o cuscinetti, che garantiscono un effetto molto gradevole senza snaturare le forme. Assolutamente da evitare invece le spalline in silicone, perché anche se indossate

sotto un corpetto o una manica in pizzo, sono comunque visibili. Attenzione anche al colore: meglio puntare sui toni chiari del nude meglio piuttosto che sul bianco. Per lo slip, poi, la scelta più intelligente è la microfibra, taglio laser senza cuciture: non segna, non stringe, diventa una seconda pelle ed è

invisibile soprattutto nel caso di modelli molto aderenti come le sirene o le mezze sirene. Fondamentale poi anche la questione calze: il galateo le impone sempre a un ricevimento, sia esso in pieno inverno o d’estate. A questo proposito, il collant velato è quello preferito dal bon ton. Se

scelto nella giusta tonalità e con i giusti denari, valorizza la gamba uniformando l’incarnato e rendendo più sofisticato il look. Infine, la giarrettiera non può mancare ad ogni sposa che si rispetti, magari decorata con un fiocchetto blu come insegna la tradizione.


Speciale Sposi

Le ultime tendenze in fatto di capelli arrivano dalle principali passerelle Chi è prossima al matrimonio sa benissimo che una delle principali cose a cui pensare in vista del gran giorno è l'acconciatura.

Le acconciature in voga

Chi ha in mente di sposarsi nei prossimi mesi, dunque, dovrà iniziare a pensare ai capelli. Ma quali sono gli ultimi trend in tema di acconciature per il matrimonio? La treccia continua ad essere tra le acconciature più gettonate per il giorno del sì, come dimostrano le passerelle un po' in tutto il mondo. Tuttavia bisogna accantonare le versioni troppo pulite e bon ton. Meglio optare per trecce morbide, destrutturate, quasi effetto messy, per un risultato più romantico e di stampo boho. Molto gettonata anche l’acconciatura intrecciata a forma di rosa, per le amanti dell’effetto floreale. Ma anche la classica coda si dimostra alternativa perfetta agli austeri chignon. In questi mesi, del resto, le code si sono viste su tutte le passerelle, da quella in versione afro alla più minimal e pulita. Una soluzione perfetta se l’abito è molto importante. Chi ha capelli ricci, solitamente, per il giorno del sì o li trasforma in morbide onde o li raccoglie comprimendoli in raccolti troppo costruiti. Questa volta, le tendenze cambiano: in voga i ricci lasciati liberi. Naturalmente via libera agli accessori: coroncine, fermagli con strass, velette, dettagli luminosi, impreziosisco-

no il look conferendogli un tocco principesco. Ma per chi vuole distinguersi, il consiglio giusto arriva dalle pas-

serelle newyorkesi, come copricapo scultura, foulard e bandane. E per le spose più rock, non

mancano soluzioni più originali, con teste rasate e acconciature estreme e voluminose.

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Scarpe: comode ma eleganti

da segnalare le decolleté e i sandali gioiello

Tra le decisioni più impegnative da prendere, per una futura sposa, c'è quella delle scarpe più adatte: esse dovranno infatti essere eleganti ma allo stesso tempo comode, considerando che si dovranno indossare tutta la giornata. Ovviamente ci sono anche dei trucchetti ai quali potete ricorrere, ovvero iniziare a indossarle in casa per abituare la calzatura alla forma del piede. Ma cosa propongono le passerelle per il 2018? Quelle che vanno per la maggiore da sempre sotto tutti i vestiti e quindi anche sotto gli abiti da sposa 2018 sono le décolleté. Ci sono quelle con la punta chiusa, che possono essere in raso di seta o anche ricoperte di glitter. Ci sono quelle interamente rivestite in pizzo, alcune delle quali realizzate con le stesse caratteristiche del vestito nuziale. A queste si aggiungono le scarpe gioiello da sposa, che oltre al rivestimento in tessuto, vantano una serie di applicazioni di cristalli e perle. D’altra parte, ci sono le open toe, che hanno gli stessi dettagli solo che sono scoperte in punta. Infine, sempre nella categoria décolleté ma senza tacco, ci sono anche le ballerine, che possono essere semplici o gioiello. Per la bella stagione e per tutte le donne che non gradiscono particolarmente le scarpe chiuse, ci sono anche i sandali. Quelli più comodi e quindi preferiti dal mondo femminile sono i modelli con tbar, ovvero quella fascia di tessuto, spesso decorata, che percorre la lunghezza del collo del piede.


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Speciale Sposi

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La cura dell’abbigliamento in un ricevimento di nozze è sempre fondamentale per tutti i presenti

Cosa indossano gli uomini invitati al matrimonio?

Ma come devono vestirsi gli invitati uomini a un matrimonio? Per fare un figurone, è importante stare attenti ai dettagli, soprattutto quando si parla di abbigliamento maschile che, meno vario rispetto a quello femminile, poco spazio pare concedere alla fantasia e alle stravaganze. Se non vi sono oindicazioni sul dress code, nella scelta bisogna tenere in considerazione la location. Un matrimonio in spiaggia, ad esempio, consentirà di indossare un abito destrutturato e in

cotone leggero oppure in lino, e di scegliere un colore chiaro (si potrebbe osare persino un total white come proposto in passerella da Giorgio Armani). Anche lo spezzato, composto da giacca sartoriale e pantaloni, sarà adatto alle cerimonie meno formali. Un matrimonio in città richiederà, invece, un look più tradizionale, con abito scuro (blu o grigio) e giacca doppiopetto, soprattutto nel caso che la festa sia di sera. Rigorosamente bianca o in nuan-

ce chiare, la camicia va indossata sotto alla giacca e sempre in modo che colletto e polsini siano visibili. Se invece c'è un dress code e si chiede lo smoking, da non dimenticare di indossarlo con il papillon, che va scelto rigorosamente nero, di seta o gros-grain. Anche le scarpe maschili sono una scelta impegnativa. Di solito i modelli utilizzati sono Oxford o Derby. A distinguere i due modelli è l’allacciatura, chiusa nelle prime (che per questo sono con-

siderate più formali), aperta nelle seconde. Entrambi i modelli possono essere indossati a un matrimonio o a un’evento elegante, a fare la differenza saranno di più la foggia e il colore. E i mocassini? Anche detti loafers, sono un’opzione che si può valutare, soprattutto nel caso di un evento elegante ma rilassato. Ovviamente, qualsiasi scarpa si scelga, i calzini sono d’obbligo, a meno che l’evento non si svolga in spiaggia. Concesso è, però, un tocco di originalità nella scelta

del colore o di una micro-fantasia che sarà sempre e comunque in sintonia con la tonalità dell’abito. La cravatta andrà scelta con cura, ma non dovrà essere appariscente. Da evitare, quindi, colori troppo accesi e stampe stravaganti. E i gemelli? Anche qui vale la regola della sobrietà. Dettaglio prezioso e raffinatissimo, i gemelli completano il look con discrezione. Meglio sceglierli in argento o in oro bianco.


Speciale Sposi

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Anche nell’acquisto dell’abbigliamento bisogna avere una certa cura e seguire il galateo

Invito a nozze: dall’abito alle scarpe Per una donna invitata a nozze la scelta dell'abito rappresenta un'ottima occasione per dedicarsi allo shopping, magari accompagnata da qualche amica. Nella scelta non bisogna però ignorare il “galateo dei matrimoni” per evitare di indossare un outfit sbagliato, o un colore non adatto alla cerimonia. Innanzitutto bisogna ricordare che l'attenzione deve essere tutta sulla sposa, quindi no a vestiti troppo appariscenti. Nella scelta bisogna tener conto di vari fattori: innanzitutto quale sarà il luogo dell’evento. Non c’è niente di peggio che avere un outfit iperelegante se ad esempio la cerimonia si tiene in campagna o all’aperto. Ogni luogo ha la sua etichetta, e pretende un abito adeguato. Si può scegliere di indossare qualsiasi tipo di abito, sia lungo che corto, ovviamente tenendo conto di alcuni dettagli che faranno la differenza. Innanzitutto bisogna evitare di esagerare con scollature profonde o abiti troppo striminziti: non sono infatti adatti ad una cerimonia nuziale. Durante questi eventi bisogna infatti essere il più raffinate ed eleganti pos-

sibili.Se la cerimonia si svolge la mattina, per non sbagliare meglio scegliere un abito con una delicata fantasia floreale o dai to-

ni pastello. Lo si potrà anche abbinare a dei sandali flat o delle ballerine, e giocare con degli accessori più sbarazzini.

Se invece il matrimonio si tiene in chiesa è fondamentale che le spalle non siano scoperte e che il vestito arrivi sotto il ginoc-

chio. In alcuni casi può essere indicato anche indossare il capello. Quando un matrimonio è religioso e celebrato in

chiesa è spesso richiesto agli invitati un dress code più sobrio. In questo caso, si potrà scegliere come accessorio un giacchino o una stola per avere le braccia coperte durante la cerimonia, ma essere più informali una volta terminata. Infine se il matrimonio si svolge di sera, o in orario aperitivo, ci si potrà concedere qualche scintillio in più. In questo caso, è molto indicato un abito lungo, o una tuta con inserti gioiello. Meglio vestiti dai toni scuri, come il blu notte, o un bordeaux. Da evitare invece il nero, troppo lugubre per un matrimonio. Per quanto riguarda la borsa, meglio scegliere dei modelli mignon, cluch e pochette con piccola tracolla. Queste borse sono ideali per questo tipo di occasioni, perchè eleganti e discrete. Anche per le scarpe c'è l’imbarazzo della scelta, mantenendo sempre ben presente lo stile del matrimonio e andando a scegliere una calzatura adatta al proprio outfit. I tacchi solo se si è abituati a portarli, altrimenti rischiano di diventare una tortura. Dunque meglio optare per dei sandali gioiello o ballerine.


SPECIALE

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Ripescata in estate, la squadra di coach Sacchetti ha stupito tutti guadagnandosi la post season di Fabio Varesi Dalla polvere all’altare. Sono stati dodici mesi incredibili per la Vanoli, passata dalla dolorosa retrocessione di un anno fa, alla gioia dell’accesso ai playoff. Un traguardo inatteso, ma meritato, per il coraggio con il quale il roster di Sacchetti ha affrontato la stagione, non accontentandosi di una tranquilla salvezza, che era il vero obiettivo stagionale. Oltretutto, il modesto rendimento esterno e la carenza di lunghi, non hanno penalizzato troppo una squadra trascinata da Johnson-Odom ed efficace nel tiro dalla lunga distanza. L’emblema di questo esaltante campionato, è sicuramente il canestro decisivo contro Brescia, la vittoria che ha fatto la differenza nella corsa alla post season: penetrazione di Johnson-Odom e scarico per Travis Diener,che malgrado i tre anni di inattività, è tornato a bruciare la retina come ai tempi di Sassari. Ci voleva la sua freddezza per siglare una vittoria determinante per le speranze biancoblu. Ma in questa stagione, abbiamo scoperto l’enorme talento di Kelvin Martin e Simone Fontecchio, quest’ultimo arrivato da Milano a campionato in corso e rivelatosi pedina fondamentale per Sacchetti. Bene anche il play Ruzzier, ma anche chi è partito dalla panchina (Gazzotti, Portannese e Ricci), ha dato un contributo importante. Ci si aspettava di più da Milbourne, mentre un discorso a parte deve essere fatto per Sims. I quanto a talento, il centro americano ha poco eguali in serie A, ma troppo spesso è uscito dalla partita, soprattutto in trasferta. Comunque, nelle ultime settimane è cresciuto parecchio, tanto da meritare gli applausi dei propri tifosi. Ma il titolo di mvp della Vanoli lo merita Darius Johnson-Odom, che ha così riscattato la sua prima esperienza a

Vanoli, dodici mesi incredibili Dalla A2 all’accesso ai playoff La gioia dei biancoblu per l’accesso ai playoff

Kelvin Martin a canestro contro Capo d’Orlando (fotoservizio Tiziano Zenzolo)

Cremona, terminata con la dolorosa retrocessione in A2 (poi cancellata dal ripescaggio). Quasi sempre determinante, a volte ha dato la sensazione di essere inarrestabile, ma rispetto al recente passato, ha limitato al massimo le forzature, diventando così ancora più efficace

e utile alla squadra. Per quando riguarda i cugini Diener, detto del sorprendente rendimento di Travis, non possiamo che applaudire anche l’eterno Drake, pronto a chiudere una grande carriera nel campionato italiano. Gli anni si fanno sentire per tutti, ma quando si è

acceso, Drake ha mostrato ancora di essere un cecchino infallibile, come ricordano con nostalgia a Capo d’Orlando, dove senza di lui la squadra è passata dai playoff alla retrocessione (decretata dalla pesante sconfitta, 119-95, di mercoledì sera proprio a Cremona). An-

che se a fine carriera, è stato un privilegio vederlo in azione al PalaRadi ed è bello che abbia rimandato di qualche settimana l’addio al basket giocato. Sicuramente sarà protagonista in questi playoff. Che dire del coach. Malgrado il doppio incarico (è anche il ct della Nazio-


basket I numeri del campionato 1ª Giornata

CLASSIFICA Venezia Milano Brescia Avellino Trento Varese Cantù Cremona

46 44 40 40 36 32 32 30

Sassari Bologna Torino Reggio E. Pistoia Brindisi Pesaro Capo d’O.

30 30 26 26 20 18 16 14

(A 01/10/2017 – R 21/01/2018)

66-62 67-72 57-73 60-76 70-73 94-80 78-74 62-80

Bologna-Sassari 89-72 74-82 Brescia-Varese 73-67 72-100 Cantù-Trento 88-80 76-87 Milano-Brindisi 93-73 84-72 71-86 Pistoia-Avellino 71-101 69-75 Reggio E.-Capo d’Orlando 81-70 88-79 95-90 Torino-Pesaro 92-81 85-83 Venezia-Cremona 8ª Giornata

88-78 85-94 84-91 82-75 90-93 77-62 91-87 83-93

87-77 79-78 84-88 82-80 74-71 80-65 71-72 90-66

Avellino-Venezia Bologna-Cremona Cantù-Brescia Capo d’Orlando-Trento Pesaro-Varese Pistoia-Torino Reggio Emilia-Milano Sassari-Brindisi

74-88 78-91 71-88 59-107 68-88 84-77 78-92 98-105

79-68 92-88 73-56 96-81 72-64 82-93 93-66 91-96

78-79 72-77 94-87 86-73 86-83 71-59 82-58 66-68

Bologna-Pistoia Brescia-Cremona Brindisi-Varese Capo d’Orlando-Venezia Pesaro-Milano Reggio Emilia-Cantù Sassari-Avellino Trento-Torino

nale), Meo Sacchetti ha affrontato l’avventura cremonese con grande entusiasmo ed ha forgiato il roster al suo credo cestistico e alla fine ha avuto ragione lui. Unico neo di questo campionato, che ha riportato il grande entusiasmo al PalaRadi, il rendimento esterno. Solo quattro vittorie in 15 partite sono davvero uno score modesto e tre successi sono stato ottenuti

74-61 86-88 65-69 85-104 75-70 79-90 80-67 92-88

Brescia-Sassari Brindisi-Trento Cantù-Bologna Cremona-Avellino Pistoia-Pesaro Torino-Milano Varese-Capo d’Orlando Venezia-Reggio Emilia

75-71 71-89 81-84 86-102 73-67 85-106 74-82 90-82

87-59 96-73 80-72 63-79 73-77 78-67 95-86 72-71

65-61 74-76 92-93 80-75 90-42 81-88 88-80 55-74

Avellino-Varese Bologna-Brescia Cantù-Venezia Pesaro-Brindisi Reggio Emilia-Pistoia Sassari-Capo d’Orlando Torino-Cremona Trento-Milano

75-82 70-66 83-107 83-93 78-74 103-89 70-92 80-88

11ª Giornata

80-76 68-85 88-83 72-95 72-80 78-90 75-73 81-76

Avellino-Bologna 70-64 Cantù-Capo d’Orlando 70-71 Cremona-Varese 79-89 Pistoia-Milano 74-101 Reggio Emilia-Brindisi 72-75 81-87 Sassari-Trento 95-98 Torino-Brescia 74-77 Venezia-Pesaro

con le ultime della classifica. L’unico exploit è arrivato a Montichiari contro Brescia, mentre a Bologna il successo è sfumato in un rocambolesco finale. Per fortuna che sul parquet amico, i successi sono stati 11 su 15, a conferma dell’importanza del calore dei tifosi biancoblu. Non dimentichiamo poi, l’esaltante partecipazione alla final eight di Coppa Italia, terminata con

UMANA VENEZIA 0 2 3 6 7 9 10 13 14 19 30

(A 17/12/2017 – R 15/04/2018)

14ª Giornata

(A 07/01/2018 – R 06/05/2018)

77-59 71-76 54-91 65-76 67-85 63-65 78-70 89-85

7ª Giornata

10ª Giornata

13ª Giornata

75-67 67-80 95-90 59-91 64-78 86-80 88-95 79-67

Brescia-Reggio Emilia Brindisi-Avellino Capo d’Orlando-Pesaro Cremona-Sassari Milano-Bologna Pistoia-Cantù Varese-Trento Venezia-Torino

Avellino-Torino Brindisi-Venezia Capo d’Orlando-Milano Cremona-Pistoia Pesaro-Bologna Sassari-Reggio Emilia Trento-Brescia Varese-Cantù

Sfida contro venezia come due stagioni fa Serie dura ma stimolante

(A 12/11/2017 – R18/03/2018)

(A 10/12/2017 – R 08/04/2018)

(A 02/01/2018 – R 29/04/2018)

77-73 91-82 99-72 85-88 70-85 82-89 71-69 92-84

72-63 74-77 62-68 92-77 75-81 77-67 56-66 95-64

6ª Giornata

9ª Giornata

12ª Giornata

Avellino-Capo d’Orlando Cantù-Pesaro Cremona-Brindisi Milano-Brescia Pistoia-Trento Torino-Reggio Emilia Varese-Bologna Venezia-Sassari

82-83 70-71 60-74 89-92 72-92 93-116 82-68 65-74

86-69 96-95 100-109 72-76 74-88 104-96 80-92 83-79

(A 05/11/2017 – R 11/03/2018)

(A 03/12/2017 – R 31/03/2018)

(A 26/12/2017 – R 22/04/2018)

97-69 92-73 92-83 74-71 79-86 87-64 85-90 82-80

Avellino-Cantù Bologna-Venezia Brindisi-Brescia Capo d’Orlando-Torino Pesaro-Cremona Sassari-Milano Trento-Reggio Emilia Varese-Pistoia

86-71 87-88 69-78 70-73 68-79 90-69 91-69 81-73

(A 15/10/2017 – R 04/02/2018)

(A 08/10/2017 – R 28/01/2018)

88-52 Bologna-Capo d’Orlando Brescia-Avellino 96-75 Cantù-Cremona 97-80 Milano-Varese 74-73 Pistoia-Brindisi 83-77 Reggio Emilia-Pesaro 95-102 Torino-Sassari 97-92 Venezia-Trento 79-78

(A 29/10/2017 – R 04/03/2018)

(A 19/11/2017 – R 25/03/2018)

Brescia-Capo d’Orlando Brindisi-Bologna Cremona-Reggio Emilia Milano-Avellino Torino-Cantù Trento-Pesaro Varese-Sassari Venezia-Pistoia

86-89 82-68 69-91 80-82 70-88 96-102 75-82 75-63

84-76 90-71 67-66 93-77 78-83 76-66 88-81 90-79

Bologna-Torino Brescia-Venezia Capo d’Orlando-Brindisi Milano-Cantù Pesaro-Avellino Reggio Emilia-Varese Sassari-Pistoia Trento-Cremona

MarQuez Haynes Hrvoje Peric Dominique Johnson Michael Bramos Stefano Tonut Austin Daye Andrea De Nicolao Riccardo Bolpin Tomas Ress Paul Stephan Biligha Bruno Cerella

50 Mitchell Watt 67-65 61-68 75-74 98-93 81-103 73-80 80-69 96-89

15ª Giornata

(A 14/01/2018 – R 09/05/2018)

85-75 Bologna-Reggio Emilia 75-72 Brescia- Pistoia 86-88 Brindisi-Cantù 85-95 Capo d’Orlando-Cremona 80-84 Milano-Venezia 88-85 Pesaro-Sassari 83-94 Trento-Avellino 89-92 Varese-Torino

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Playoff: domani gara 1 al Taliercio

3ª Giornata

2ª Giornata

5ª Giornata

4ª Giornata

(A 22/10/2017 – R 11/02/2018)

87-53 79-75 68-71 92-94 89-94 91-74 61-82 84-80

Avellino-Reggio Emilia Brindisi-Torino Capo d’Orlando-Pistoia Cremona-Milano Pesaro-Brescia Sassari-Cantù Trento-Bologna Varese-Venezia

Sabato 12 Maggio 2018

99-109 85-90 85-98 95-109 86-89 81-102 74-78 83-92

molti rimpianti. Sì, perché dopo aver eliminato la corazzata Avellino dell’ex Jason Rich (eletto mvp della stagione), la Vanoli ha gettao al vento l’accesso alla finale, perdendo un match quasi vinto contro Torino. Pazienza, sarà per la prossima volta. Ora però c’è l’avventura ai playoff, che i biancoblu affronteranno con entusiasmo e con la voglia di stupire ancora.

L’ex Biligha

1986 1985 1987 1987 1993 1988 1991 1997 1980 1990 1986

Playmaker Ala Guardia-Ala Ala Guardia Ala Playmaker Play-Guardia Ala Centro Guardia

1989 Centro

Coach: Walter De Raffaele

Come due anni, è l’Umana Venezia l’avversario della Vanoli nei quarti dei playoff. I campioni d’Italia sono in grande forma e dopo aver vinto la Europe Cup, hanno conquistato il primo posto in regular season, battendo nello scontro diretto Milano. Sulla carta la serie sarebbe segnata, ma nei primi turni dei playoff le sorprese sono dietro l’angolo e le grandi qualche volta inciampano. Sarà comunque durissima, soprattutto al Taliercio, diventata una rocca inespugnabile. Ma la Vanoli ha comunque il vantaggio di non aver nulla da perdere e proverà ad allungare la serie, anche perché in questa stagione vincere al PalaRadi è stato difficile per tutti. Rispetto al 2016, l’Umana si è sicuramente rinforzata ed è diventata una squadra vincente, ben diretta da coach De Raffaele. Neppure la perdita per infortunio di Orelik ha destabilizzata il gruppo, che ha Austin Daye un eccellente sostituto. Altri giocatori determinanti sono il centro Watt e il play Haynes, ma tutti i giocatori del roster veneziano sono di qualità, compresi gli ex Biligha e Peric. Il programma: Gara 1 a Venezia domani alle ore 19, gara 2 martedì 15 maggio a Venezia alle 20.30, gara 3 giovedì 17 maggio al PalaRadi alle 20.30, eventuale gara 4 sabato 19 maggio al PalaRadi alle 19, eventuale gara 5 martedì 22 maggio a Venezia alle 20.30 (tutte le partite in diretta su Eurosport 2). Ecco gli atri accoppiamenti dei playoff: Milano-Cantù, Brescia-Varese e Avellino-Trento (chi vince incontrerà la vincente di Venezia-Cremona).


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Sabato 12 Maggio 2018

gli orari PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

pillole di. . . salute • successo per l'iniziativa dell'associazione diabetici a san zeno 100 persone hanno aderito alle attività sportive nella giornata di ieri organizzata dal Centro diabetologico dell'Asst di Cremona, in collaborazione con l'associazione Diabetici Cremonesi, presso il centro sportivo San Zeno di Cremona. Obiettivo principale dell’iniziativa “Sport e diabete... l’attività fisica che fa bene a tutti”: promuovere l’adozione di corretti stile di vita e diffondere una maggiore consapevolezza rispetto alla reale possibilità di continuare ad avere una vita normale e raggiungere i propri obiettivi anche con l’insorgere del diabete. Tutto questo grazie anche alle importanti testimonianze degli atleti agonistici diabetici: Marco Mangiarotti (triathlon) e Nicola Marsella (pallavolo), con l'allenatore Andrea D'Avossa. Sono intervenute inoltre: Patrizia Ruggeri (Responsabile del Centro Diabetologico) e Mirella Marussich (Presidente Associazione Diabetici Cremonesi).

• medea, gli appuntamenti di maggio. Il 13 maggio torna 'All star game - Sansebasket per Medea', tradizionale appuntamento per la giornata di basket solidale: partite, giochi e divertimento si alterneranno sul parquet della Palestra Spettacolo per tutto il pomeriggio. Il 19 maggio spazio a "La vita tra luci e ombre…" spettacolo di poesia, musica, danza. Il 20 maggio spazio a "Pink Voices, coro femminile in concerto", diretto da Mimma D'Avossa e accompagnate da Marco Somenzi al pianoforte. Nello stesso giorno appuntamento con il Giro podistico tra la campagna in memoria di Luca e Rosanna – 8ª edizione. Corsa 3 Km categoria femminile, Corsa 6 Km categoria maschile, Corsa 1 Km per bambini. Il ricavato sarà in parte devoluto a Medea.

Le riflessioni dei professionisti cremonesi in occasione della Giornata Internazionale

Infermiere, una professione insostituibile di Giulia Sapelli Come ogni anno, il 12 maggio si celebra la Giornata Internazionale dell'infermiere, che anche a Cremona vede in prima linea gli infermieri cremonesi. Un lavoro che richiede empatia e umanità, tanto che se è vero che oggi sono molti lavori a rischio sostituzione da automazione e robotica è altrettanto vero che le professioni fondate sull’empatia, sulla cura e l’assistenza non sono sostituibili. “Per questo l’Asst di Cremona ha scelto di celebrare la giornata internazionale dell’infermiere ponendo l’accento su un aspetto della professione infermieristica che valorizza sì competenze sempre più specialistiche, ma anche la parte umana, empatica, compassionevole" spiega Nadia Poli, direttore Daps. "Quella che caratterizza profondamente l’essenza del prendersi cura e la relazione con la persona”. Perchè gli infermieri sono insostituibili? Lo abbiamo chiesto ad alcuni infermieri della struttura cremonese. “L’infermiere è un

tramite insostituibile tra il medico e il paziente, afferma Serena (infermiera di pronto soccorso). “E' cura, responsabilità e sorriso!” - aggiunge Chiara (infermiera della Chirurgia Multispecialistica). Non solo. Gli infermieri che entrano nelle case delle persone “accompagnano il malato e la sua famiglia nel percorso di cura” e danno risposte mirate ai bisogni vitali della persona, soprattutto in condizioni di fragilità – dicono Anna e Ma-

risol (infermiere dell’Assistenza Domiciliare). “Perché siamo presenza sempre, giorno e notte, al vostro fianco. Siamo compagni di un viaggio condiviso insieme ai pazienti, passeggeri involontari, di cui prenderci cura nel miglior modo possibile” - spiega Stefania (infermiera di Ortopedia). “Perché riconoscono con uno sguardo il bisogno del paziente, precisa Giovanni (infermiere di Pneumologia). “Le attività

dell’infermiere sono standardizzate - ricorda Elda (infermiera di Urologia), ma i pazienti sono unici. Gli infermieri diventano insostituibili nella costruzione della relazione di cura in ogni intervento alla persona”. “Gli infermieri - dice Angelo (infermiere Alta Intensità) - sono professionisti fondamentali per il monitoraggio e la prevenzione di possibili complicanze cliniche”. A riassumere l’essenza della professione ci pensa Laura (infermiera di Ortopedia): “l’infermiere è la mano che sostiene nel momento di sconforto; è ricerca ed innovazione a misura di assistito. É il tramite tra il mondo della medicina, fatto di termini e terapie complicate, e quello dei pazienti che si trovano ad affrontare situazioni di malattia. È ascolto e attenzione, è prendersi cura in modo complessivo”. L'infermiere è insostituibile perché davanti a sé vede sempre prima la persona e poi il paziente di cui prendersi cura, conclude Claudia (infermiera di Terapia Intensiva).

Obiettivo: viso sano e luminoso con una pelle pulita e ben detersa a cura della Dottoressa Claudia Telli della farmacia Zamboni Il segreto per apparire belle, radiose e in salute è uno e uno solo: fare una buona pulizia del viso, detergendo con prodotti specifici a seconda del momento della giornata e del tipo di pelle. La detersione fatta la mattina e la sera ha delle regole diverse che dipendono proprio dal diverso “sporco” accumulato sulla pelle: al mattino la pelle ha accumulato sebo e tossine durante la notte, la sera – prima di andare a dormire – il viso ha bisogno di essere pulito in profondità dal trucco e dalle impurità che fattori ambientali (smog, inquinamento e polveri sottili) hanno “appiccicato” sul nostro viso durante la giornata. La prima regola per una buona pulizia del viso è affidarsi a prodotti giusti, da usare nella corretta sequenza. Il detergente è quindi un acquisto da fare con consapevolezza. Di solito ci si affida al primo prodotto che capita sottomano al supermercato, spesso la scelta è condizionata dal prezzo o

dal prestigio del brand. L’ideale sarebbe prestare maggiore attenzione e scegliere la formulazione giusta per il proprio tipo di pelle, in modo da associare al rito della pulizia anche una cura e un’attenzione maggiore per la pelle stessa. Come scegliere il detergente giusto? La scelta deve basarsi su vari fattori: Il tipo di pelle: per una cute più secca, sarà necessario un prodotto più ricco e cremoso, mentre per pelli miste o grasse sarà più indicata una formulazione leggera e fresca; La stagione: con il freddo la cute tende a seccarsi mentre in estate col sudore si avverte l’esigenza di un prodotto che non dia la sensazione di pelle appiccicosa; I gusti personali: c’è chi non si sente pulita se non si risciacqua sotto l’acqua corrente, chi non sopporta il contatto con l’acqua, chi ama la sensazione della schiuma e chi non vuole rinunciare al rituale della saponetta.

Ecco un elenco di alcuni prodotti ideali per orientarsi nella scelta: • Latte detergente, dolce sulla pelle. Ottimo il "Lait Demaquillant Doucer" di Avène che, arricchito di agenti lenitivi, strucca viso, occhi e labbra. • Acqua micellare, pratica da usare • Gel struccante micellare, perfetto da usare al mattino • Mousse, soffice e delicata. Skinceuticals ha da poco lanciato la nuova "Sooting Cleanser Foam" che grazie alla sua elevatissima concentrazione di estratti botanici deterge e lenisce la pelle anche dopo procedure medico-estetiche o esposizione solare. • Salviettine struccanti, rimedio rapido • Tonico, meglio senza alcol • Acqua termale, una nuvola di freschezza Ci sono anche bombolette in formato pocket, comode da portare in borsa. • Scrub, per una pelle tutta “nuova”


LA d o m a n i a lle 1 7 . 3 0 a ll’ a d a f a

CULTURA

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Secondo incontro di “Poesia e musica” dedicato alle opere di Jorge Luis Borges Secondo incontro di “Poesia e musica” organizzato dall’Adafa, in collaborazione con l’ensemble “Alma libera”. L’evento si svolgerà presso la sede dell’associazione in via Palestro 32. L’appuntamento di domani alle

17.30 è dedicato alla poesia di Jorge Luis Borges. Della produzione poetica di Borges, l’ensemble ha selezionato alcune liriche che l’autore stesso aveva scelto e raccolto in una pubblicazione del 1977, con particolare at-

tenzione all’ultimo periodo della sua grande attività. L’ensemble “Alma libera” proporrà un’interpretazione delle poesie di Borges attraverso la voce di Giovanni Uggeri, accompagnato dal chitarrista Lorenzo Colace.

r assegna

“Musica ad arte” animerà nel week end le piazze di cremona “Musica ad arte”, la rassegna delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Cremona, torna per il quarto anno ad animare le piazze, i palazzi e le strade con la musica che nasce dalle scuole locali. Promossa dalla rete musicale scolastica “Piazza Stradivari”, sostenuta dal Comune di Cremona e dalle scuole del territorio, rappresenta da anni un importante momento di condivisione di percorsi formativi differenti, costruiti intorno alla musica e al suo linguaggio uni-

versale. La manifestazione è un’occasione culturale che vuole potenziare l’interazione tra la scuola e il mondo esterno e, allo stesso tempo, dare visibilità al territorio e alle più importanti esperienze e realtà musicali cittadine. La manifestazione, iniziata ieri, proseguirà oggi e domani e vedrà il susseguirsi di esibizioni da parte di orchestre, gruppi strumentali e cori delle scuole della provincia di Cremona. La rassegna è uno spazio dove convergono esperienze differenti,

nate dal lavoro quotidiano dei docenti e dei loro alunni: sono circa 30 le scuole coinvolte con più di mille bambini e ragazzi partecipanti, alla conquista di quei valori condivisi che fanno della musica uno strumento di aggregazione e universalità. Tra i partecipanti il Liceo musicale Stradivari, le scuole ad indirizzo musicale, l'Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi, le bambine e i bambini di Mousikè, Musicambo e Violino va a scuola.

Per il secondo appuntamento della rassegna, da oggi espongono le loro opere Federica Ungari e Luca Sordi

Due pittori emergenti a Casa Stradivari dalla redazione

In particolare, i fiori recisi si offrono nella loro integrità e perfezione creando una verticalità nascente Una mostra davvero sui generis, che inonda l’intero foglio e libera che vede protagonisti, da oggi velature quasi d'intonazione sin(inaugurazione alle ore 18) fino al tatticamente musiva. Quello di 20 maggio, Federica Ungari e Luca Federica Unari è un acquerello fatSordi alla Casa Nuziale di Stradito di precise e deliziose velature vari, per il secondo appuntamento che definiscono a pieno l'intima della rassegna “Arte a Casa Straseduzione del soggetto, affrontato divari”, che intende unire, in quecon sempre rinnovato trasporto e ste suggestive sale, le opere di due convincente indole espressiva. Mai artisti emergenti alla musica di scontata e banale, velatura dopo Eugenia Gaboardi (viola) e Giacovelatura questa raffinata pittrice ci mo Garzetti (viola) che si esibiconduce per mano nel suo mondo ranno durante il vernissage. Dopo in cui ogni essenza floreale non la maturità artistica conseguiviene solamente riprodotta, ta al Liceo Bembo, la Unma viene esaltata nella gari completa gli studi sua essenza più vera, con il diploma di “Teccon quella cura per il nico restauratore di didettaglio, sia grafico pinti su tela e tavole Il giorno di maggio che coloristico, che antiche”. Perfeziona gli che chiude esalta la preziosità del studi in campo artistico la mostra pigmento diluito ad acqua aderendo a corsi di olio ed con intrigante e seducente acquerello presso il centro maestria». Pittore e disegnatore artistico “Leonardo”. Partecipa lodigiano, Luca Sordi si è diplomarassegne e mostre collettive, oltre to al Liceo Artistico “Piazza”. La ad allestire esposizioni personali. passione per le grandi civiltà del «Tema centrale di questa esposipassato e per la storia lo conducozione - spiega Simone Fappanni no verso lo studio delle antiche sono i fiori, che l’artista esegue ad tecniche di restauro. Grazie al diacquerello con estrema perizia e ploma in questo settore effettua una tecnica alquanto raffinata e numerosi interventi specialmente incisiva. Si tratta di circa una venin provincia di Cremona. Paralletina di lavori, spesso di grandi dilamente coltiva la sua naturale mensioni, nei quali i colori di quepredisposizione per la pittura, sti vegetali vengono esaltati da un preparando personalmente i suppigmento forte, robusto e preciso.

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di

Paolo A. Do ssena

In concomitanza con la serie di puntate sugli Hohenstaufen e Cremona e Fulcheria, prosegue la rassegna della letteratura disponibile su questi fatti storici. Nonostante il fatto che la prima edizione (2009) del libro di Federico A. Rossi di Marignano abbia ispirato il film “Barbarossa” (polpettone storico-politico stroncato dai critici dei tre maggiori quotidiani), è un lavoro molto ben fatto ed equilibrato, pur interpretando gli eventi in modo diverso da quello di giganti quali Franco Cardini ed Ernst Kantorowicz. Tuttavia, questi tre autori sono d’accordo nel descrivere come cruciale il conflitto tra Cremona e Milano per il possesso della zona tra Crema e l’Isola di Fulcheria. La battaglia più famosa per delle quali è l’assedio di Crema (schieratasi con Milano e Papa Adriano IV) da parte di Cremona, che è sempre più filo-imperiale. Ed è proprio la città del Torrazzo, nel 1859, a prendere l’iniziativa di attaccare l’odiata Crema. Ecco come Federico A. Rossi di Marignano descrive l’assedio: “utilizzando robusto materiale da costruzione, i cremonesi

L’opera “Fiori’ di Federica Ungari, protagonista della mostra insieme a Luca Sordi porti, soprattutto tele di canapa o lino, oltre a tavole lignee, e i colori ottenuti da pigmenti puri, macinati e aggregati con leganti naturali, tutti elementi alla base di un comporre che dalla tempera spazia fino all’encausto. «Unendo pittura figurativa ad astrazione – scrive Fappanni – l’artista perviene progressivamente a un unicum

estremamente strutturato secondo cui si configura il suo particolare stile fatto di passaggi simbolici e cromatici profondi». E’ dal 2016 che Sordi fa convergere queste sue ricerche in un progetto strutturato e organico significativamente denominato “Immortal” che comprende, fra l’altro, disegno, pittura, design e tecnologia.

La sua ricerca espressiva è dunque connotata da un iter ideativo estremamente vario e coinvolgente, capace di attrarre immediatamente l’osservatore. La mostra è aperta da martedì a sabato dalle ore 10.30 alle . 12.30 e dalle ore 16. alle 19.30; sabato e domenica dalle ore 16. alle 19.30, a ingresso libero.

Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna, Rossi di Marignano

avevano eretto nelle adiacenze delle mura di Crema una torre semovente che Ottone di Morea definì ‘di straordinaria grandezza’ e tre grossi mangani, anch’essi di dimensioni inusitate. Gli imperiali poi avevano circondato le mura di Crema con altri mangani più piccoli, con pietrere e con gatti – specie di arieti – di dimensioni eccezionali. In questo modo cremaschi e milanesi si trovarono assediati da ogni parte e nessuno di loro poteva uscire dalle mura, se non combattendo, né alcuno poteva tentare di soccorrerli, se non superando lo schieramento imperiale. Con i rinforzi provenienti dalla Germania, il 20 luglio giunse al campo imperiale di Crema anche l’imperatrice Beatrice, scortata dal duca Enrico il Leone”. L’imperatrice – proveniente dalla parte occidentale dell’impero, ovvero la Francia orientale – aveva solo dodici anni quando le sue nozze con Federico Barbarossa (che allora aveva 34 anni) furono celebrate nel giorno di Pentecoste del 1156 a Würzburg. Beatrice di Borgogna, discende da una stirpe reale (quella del re d’Italia Berengario II) ed è la figlia

unica e l’erede di Rinaldo III, conte dell’Alta Borgogna, morto prematuramente nel 1148, quando lei aveva solo quattro anni. All’epoca la bambina era stata segregata in una torre da un uomo crudele e ambizioso, Guglielmo III di Macon, fratello del padre di Beatrice, che sperava di sottomettere l’Alta Borgogna alla sua signoria. Un’altra storia di ordinaria brutalità e prepotenza causate dalla frammentazione del potere nel medioevo, fenomeno che ha aperto la strada alla ferocia di volgari signorotti locali. Fine nei modi e molto intelligente, Beatrice viene celebrata nelle cronache come di una bellezza sovrumana (“andava al di là di ogni bellezza umana”) e per le singolari virtù. (“Nata dalla stirpe del principe Rinaldo, superava Venere in bellezza, Minerva in intelligenza, Guinone nelle opere d’arte. Mai una donna fu come lei, escludendo Maria, madre del Signore Gesù”). Tre anni dopo il matrimonio la quindicenne Beatrice appare a Crema: a causa della sua giovane età (il giorno del matrimonio era ancora una bambina) il matrimonio non è mai stato consumato.


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Cultura

Sabato 12 Maggio 2018

Si parte il 2 luglio con i mitici Simple Minds. Poi sarà la volta di Venditti (9 luglio) e Fabri Fibra (16 luglio)

AcqueDotte, a Cremona i grandi concerti Oblivion (2 agosto) propongono, invece, una sorta di storia della canzone italiana, da veri e propri “human jukebox” quali sono. Anche Salò nei suoi concerti di piazza – nello specifico in Piazza della Vittoria, in fregio all’incantevole Lungolago – omaggia Mina con due interpreti di oggi, Syria (6 luglio) e Irene Grandi (10 agosto), che nelle rispettive serate non mancheranno di proporre grandi successi della Tigre. Nel corso delle sue edizioni, il festival AcqueDotte ha allargato la propria maglia di collaborazioni anche a Mantova, altra città di acqua, di arte e cultura, grazie al rapporto con Inside Out, l’agenzia che cura i grandi spettacoli in Piazza del Comune a Cremona e che parallelamente promuove una propria prestigiosa stagione in Piazza Sordello nella città dei Gonzaga, nella consapevolezza che una rete sempre più estesa e forte non può che portare a benefici per tutti.

di divertirsi e trovare momenti di Corre su un doppio binario la quaraggregazione, con la complicità ta edizione di AcqueDotte, il festidella musica. Dall’altra il festival val tra Cremona e Salò nato nel porta avanti un progetto culturale 2015 e costruito su un progetto di che, per ciò che riguarda Cremona, amicizia e comunanza culturale tra viene “coltivato” anche quest’anno le due città, entrambe bagnate nella bella corte di Palazzo Trecchi, dall’acqua e con una forte identità con serate dedicate a Mina, uno legata alla musica e alla liuteria. dei simboli della città, artiDa una parte Cremona prosta immensa che quest’anpone i grandi concerti nelno festeggia il 60º di la storica e meravigliosa carriera. Ed è sotto lo cornice di Piazza del Coslogan “Cremona canta mune per attirare un vaIl numero Min”a che il programma sto pubblico, soprattutto delle edizioni della rassegna prevede di giovani, ma non solo, del festival serate come quella con i con nomi quali Simple musicisti che collaborano Minds (2 luglio), Antonello stabilmente da anni con la Tigre Venditti (9 luglio), Fabri Fibra (16 della canzone italiana, come Danilo luglio), ol­tre alla serata di Radio Rea, Massimo Moriconi e Alfredo Bruno Estate (23 luglio) che si preGolino (25 luglio), piuttosto che annuncia come una vera e propria l’appuntamento con il rapper, “festa di piazza”. Serate, queste, Mondo Marcio (27 luglio), che da soprattutto di grande intratteniMina ha tratto ispirazione per svimento per soddisfare le richieste e luppare un progetto artistico basale esigenze di un pubblico che to su un linguaggio innovativo. Gli d’estate ha essenzialmente voglia

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I Simple Minds saranno protagonisti il 2 luglio a Cremona

nuovo incontro

E’ iniziata “tra palco e città”, rassegna teatrale inclusiva dei servizi per la disabilità E’ iniziata la quarta edizione della rassegna teatrale inclusiva dei servizi per la disabilità, “Tra palco e città”. La rassegna è pensata come un importante strumento di valorizzazione e consolidamento della rete di collaborazioni già in atto tra scuole secondarie di I e II grado ed associazionismo, in modo da favorire l’integrazione e la

realizzazione personale e sociale delle persone con disabilità. Le rappresentazioni si tengono al Teatro Monteverdi dove tutte le realtà cittadine che operano in ambito di integrazione sociale svolgono attività di laboratorio, formative e performative, in quanto lo spazio di via Dante 149, per la sua accessibilità, è divenuto luogo centra-

le per iniziative che hanno una finalità sociale, espressiva ed educativa. Il prossimo appuntamento è per domenica 20 maggio: alle 14.30 con “La spada magica” (in replica il 24 maggio alle 11), alle 15.30 con “Armonia” (in replica il 22 maggio alle 11.30) e alle 16.15 con “Specchio riflesso” (in replica il 22 maggio alle 10.15)

o ggi alle ore 11

una mostra bibliografica sul quotidiano “il regime fascista” Oggi alle ore 11, nella sala Virginia Carini Dainotti della Biblioteca Statale di Cremona, viene inaugurata la mostra bibliografica “Si faccia un articolo di fondo... - Il Regime fascista, Farinacci e il Ventennio a Cremona”. La presentazione sarà a cura del prof. Emilio Gentile, professore emerito di storia contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma. “Il Regime fascista” fu, per quasi tutto il Ventennio, l’unico quotidiano pubblicato a Cremona. Per quanto aspirasse ad avere un respiro e una diffusione nazionale, esso rimase, in buona sostanza, l’organo del fascismo cremonese e costituì soprattutto lo strumento di propaganda del suo padre-padrone, Roberto Farinacci. Attraverso il suo giornale il ras cremonese agì senza scrupoli per consolidare il proprio consenso, per difendere le posizioni della sua parte politica, per difendersi dalle tante accuse che gli venivano mosse, ma anche per criticare l’operato dello stesso governo fascista. La mostra intende proporre un percorso nella storia del giornale, presentandone alcune pagine significative, ma soprattutto ricostruendo gli inediti rapporti

tra il direttore e la propria redazione. Il processo di stesura di numerosi articoli di fondo viene documentato mediante la presentazione degli abbozzi che Farinacci sottoponeva ai propri redattori e il loro confronto con la versione definitiva. Viene inoltre ricostruito, con materiale fotografico e bibliografi-

co, il rapporto privilegiato che Farinacci e il suo giornale costruirono con la Germania nazista; legame che ebbe come triste conseguenza l’adesione incondizionata de Il Regime fascista a quel razzismo antisemita gravido di nefaste conseguenze per l’intero Paese ma anche – sorprendentemente – per la

M US IC A • la c anzone della set t ima na di Enrico Galletti

stessa redazione del quotidiano. Un’ultima sezione dà conto dell’ampia attività editoriale della Società Editrice Cremona Nuova proprietaria del quotidiano, e più in generale del clima politico e culturale creatosi intorno alla figura, carismatica quanto scomoda e ingombrante, di Roberto Farinacci.

I mercoledì in provincia Continua il ciclo di incontri “I mercoledì in Provincia”: prossimo appuntamento il 16 maggio, alle ore 17 presso sala del Consiglio Provinciale (in corso V. Emanuele II 17 a Cremona), in cui verrà presentato il volume, non ancora presentato al pubblico, “La chiesa parrocchiale dei Santi Andrea e Donnino di Vidiceto”. Saranno presenti il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola, con Angela Bellardi, presidente Società Storica Cremonese, Sonia Tassini e gli autori Annarosa Dordoni, Alessandro Bonci e Federico Granata. Nell’occasione saranno omaggiate alcune copie del volume. L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Cremona in sinergia con Adafa, Archivio di Stato, Biblioteca Statale di Cremona, Centro Incontri Diplomatici, Csv Lombardia Sud, Istituto per La Storia del Risorgimento Italiano, Società Storica Cremonese, Touring Club Italiano. “Il ciclo di incontri che abbiamo voluto programmare, rappresenta un ulteriore momento di approfondimento storico, culturale, artistico delle nostre radici e tradizioni, ha precisato il presidente della Provincia Davide Viola.

“Italiana” di J-Ax & Fedez sara’ il tormentone dell’estate La verità è che questo pezzo lo stavano aspettando un po’ tutti. La coppia Fedez-J-Ax torna a primeggiare nelle classifiche con l’ultimo singolo “Italiana”, attesissimo, uscito una settimana fa e già ai primi posti nelle classifiche online. L’inconfondibile tratto del tormentone, un brano che profuma d’estate e alimenta l’attesa per la coppia in concerto a San Siro il prossimo 1 giugno. “Italiana” è l’ultima produzione di J-Ax e Fedez, perché tutte le storie, anche le migliori, hanno un inizio e una

fine. Lo annuncia J-Ax in un post su Instagram: «Domani uscirà il nostro ultimo singolo insieme. Quello che doveva essere un progetto per “svagarci” e prenderci una pausa dalle rispettive carriere soliste, si è trasformato in una astronave che ci ha portato qua, dove nessun artista col nostro background era mai arrivato prima. E’ stata un’avventura pazzesca, un’esperienza che ci ha cambiato la vita e che ha segnato la colonna sonora delle ultime 3 estati. Come ogni cosa anche que-

sta “saga” sta giungendo al termine. Questa è la storia che abbiamo raccontato , una storia di lavoro, di divertimento e di amicizia, una storia “Italiana”». J-Ax & Fedez, dal quartiere allo stadio, con i successi che parlano da tre estati. La sintesi perfetta di una collaborazione che parte da una solida amicizia. “Italiana” diventerà sicuramente il tormentone d’estate, non abbiamo dubbi: l’ultimo successo di una coppia che ha scritto un pezzo di storia e ha spopolato fra i giovanissimi. Voto: 4/5


lo

responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

c al c i o g i ova n il e i n t e r n a z i o n al e

Lunedi’ sera il “dossena” si presenta

Giunto alla 42ª edizione, il torneo internazionale “Angelo Dossena” si presenta con tantissime novità. Dopo i sorteggi, avvenuti venerdì 27 aprile presso lo studio notarile Piantelli a Crema, con i quali è stata determinata la composizione dei gironi, tutto è pronto per il Galà di presentazione, in programma lunedì 14 Maggio alle ore 21 presso il Teatro San Do-

SPORT

menico a Crema, durante il quale verranno creati gli accoppiamenti delle squadre che si affronteranno. «Il prossimo 14 maggio avremo modo di presentare questo evento ricco di novità alla cittadinanza, ma abbiamo deciso di cominciare la serata ricordando tre amici scomparsi prematuramente», ha detto Angelo Sacchi, presidente del comitato organizzatore.

s e rie a

Juve, altra passerella a Roma. turno cruciale per Champions, Europa League e salvezza (F.V.) Per la Juventus è sempre festa. Dopo il trionfo in Coppa Italia (4-0 al Milan in finale a Roma), i bianconeri sono pronti a celebrare il loro 7º scudetto di fila, che in pratica è già in cassaforte da domenica scorsa. La squadra torna a fare passerella all’Olimpico contro la Roma, che cerca il punto per certificare l’accesso alla Champions League. L’attenzione è però focalizzata sulla lotta per il quarto posto tra Lazio e Inter, per i posti in Europa League

e per salvarsi. Il clou è l’incrocio Champiossalvezza tra Crotone e Lazio, ma sono in palio punti pesantissimi anche in Atalanta-Milan e Fiorentina-Cagliari. 36ª giornata: Cagliari-Roma 0-1, Chievo-Crotone 2-1, Genoa-Fiorentina 2-3, Juventus-Bologna 3-1, Lazio-Atalanta 1-1, Milan-Verona 4-1, Napoli-Torino 2-2, Sassuolo-Sampdoria 1-0, Spal-Benevento 2-0, Udinese-Inter 0-4. Classifica: Juventus 91; Napoli 85; Roma 73; Lazio

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71; Inter 69; Milan 60; Atalanta 59; Fiorentina 57; Sampdoria 54; Torino 48; Genoa 41; Sassuolo 40; Bologna 39; Spal 35; Chievo, Crotone, Udinese 34; Cagliari 33; Hellas Verona 25; Benevento 18. 37ª giornata (13-05 h 15): Atalanta-Milan (h 18), Benevento-Genoa (12-05 h 18), BolognaChievo, Crotone-Lazio, Fiorentina-Cagliari, Inter-Sassuolo (12-05 h 20.45), Hellas VeronaUdinese, Roma-Juventus (h 20.45), SampdoriaNapoli (h 20.45), Torino-Spal.

p r im a v e r a 2

Cremo, epilogo con un successo I grigiorossi hanno chiuso la stagione vincendo 2-1 a Carpi grazie alle reti di Ghidoni e Perrotta. La Cremo è così salita al 7º posto con 34 punti, un bilancio positivo per una matricola tra i Primavera.

CALCIO SERIE B • Contro il Venezia del piacentino Inzaghi i grigiorossi devono conquistare i punti salvezza

Cremo, con Pippo è un derby per cuori forti di Matteo Volpi

dere. Nella migliore delle ipotesi, tre punti oggi garanE Pippo Pippo non lo sa… Un tirebbero la salvezza senza ritornello di una canzone per doversela giocare in un bambini. Ecco a cosa ci atdrammatico scontro diretto tacchiamo pur di sperare di all’ultima giornata in quel di tornare alla vittoria dopo ben Cesena e nel calcio, sopratdiciotto giornate (una vita…) tutto nei testacoda di fine di sconfitte e pareggini. Tutstagione, qualsiasi pronostito è pronto per la difficilissico dettato dalla classifica può ma sfida con il Venezia essere ribaltato. Vincerà del piacentino Filippo chi avrà più fame e Inzaghi che, dal probabilmente ancanto suo, oggi che quel pizzico di pomeriggio scenfortuna in più. Se Le giornate derà sul campo mister Mandorlini senza vittorie dello “Zini” alla riconfermerà il mocerca di punti utili dulo con una sola per la Cremo per il miglior piazzapunta di ruolo, consimento possibile nella derando Castrovilli tra gli griglia dei playoff. Saranno indisponibili, ma Piccolo tra i però anche gli ultimi 180 mirecuperati, non è da escludenuti che decideranno le sorti re qualche cambio sulle cordei grigiorossi, con un orecsie esterne. Cavion (peraltro chio che resterà vigile sugli in gol all’andata…) a destra a altri campi, in modo particonostra avviso appare più inlare ai risultati di Pescaracisivo rispetto a Macek e coAscoli, Perugia-Novara e munque votato anche a saPalermo-Cesena, ma gli occrifici difensivi, visto che alle chi concentrati su un match sue spalle dovrebbe agire assolutamente da non perCanini come terzino destro,

RISULTATI 40ª GIORNATA Ascoli-Avellino 1-1, Bari-Perugia 3-1, CesenaParma 2-1, Cittadella-Brescia 2-2, EmpoliCremonese 1-1, Frosinone-Carpi 1-0, NovaraPescara 1-1, Salernitana-Virtus Entella 1-0, Spezia-Pro Vercelli 5-1, Ternana-Palermo 2-3, Venezia-Foggia 2-1.

CLASSIFICA

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Perrulli in azione contro l’Empoli più statico rispetto all’infortunato Cinaglia. Ma non è da escludere anche lo schieramento di Piccolo, pronto a convergere sul sinistro dalla destra, con la conferma di Perrulli sull’out opposto a supporto dell’unica punta Brighenti. Se così fosse, il capitano, almeno inizialmente, vivrà un’altra giornata di sacrificio con pochi palloni gio-

(foto @ Ivano Frittoli) cabili e tante rincorse nell’attesa che gli equilibri della gara gli regalino un partner offensivo tra Scamacca o Scappini. Camara, invece, sembra definitivamente uscito dai radar. Probabile formazione (4-14-1): Ujkani; Canini, Claiton, Marconi, Renzetti; Pesce; Cavion, Arini, Croce, Perrulli (Piccolo); Brighenti.

EMPOLI Frosinone Palermo Parma Venezia Bari Cittadella Perugia Foggia Spezia Carpi

79 68 67 66 66 64 62 59 54 53 51

Salernitana Brescia Pescara Cesena Cremonese Novara Avellino Ascoli Virus Entella Ternana Pro Vercelli

51 47 47 46 45 43 42 42 41 37 37

41ª GIORNATA (12-05 h 15) Avellino-Spezia (giocata ieri sera), BresciaEmpoli, Carpi-Cittadella, Cremonese-Venezia, Foggia-Salernitana, Palermo-Cesena, ParmaBari, Perugia-Novara, Pescara-Ascoli, Pro Vercelli-Ternana, Virus Entella-Frosinone.

SERIE D

la Pergolettese sfida il Pontisola nei playoff puntando sul re dei bomber Ferrario

La gioia di Ferrario dopo un gol

«Il raggiungimento dei playoff è il giusto premio per questi ragazzi, che hanno fatto un girone di ritorno strepitoso, con 38 punti conquistati. Ho visto crescere tutto il gruppo passo dopo passo, adesso ci prepariamo per affrontare la sfida di domenica contro il Pontisola (ore 16 a Ponte S. Pietro), valevole per i playoff, con l’intento di superare il turno e andare a disputare la finale, per dimostrare alla città e alla dirigenza che si può costruire un

gruppo vincente senza fare follie economiche. La base per fare bene c’è, basterebbe qualche innesto mirato per alzare ancora di più il livello che è già alto». Parole di De Paola, tecnico della Pergolettese, dopo il successo per 4-3 ad Alzano Lombardo contro la Virtus Bergamo. Con la doppietta realizzata, Ferrario ha vinto la classifica cannonieri di serie D. Il Crema, invece, ha chiuso con un pareggio (2-2) con il Ciliverghe, a salvezza già conquistata.

Classifica finale: Pro Patria 79; Rezzato 78; Pontisola 70; Pergolettese 67; Darfo Boario 62; Virtus Bergamo, Lecco 58; Crema 48; Bustese, Caravaggio 47; Ciliverghe 45; Levico Terme 44; Trento, Scanzorosciate 43; Lumezzane 42; Ciserano 36; Grumellese 34; Dro 31; Romanese 11. I verdetti: Pro Patria in serie C, Rezzato-Darfo Boario, Pontisola-Pergolettese ai playoff, Lumezzane-Ciserano ai playout, Grumellese, Dro e Romanese in Eccellenza.


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Sport

Sabato 12 Maggio 2018

volley a1 • Confermate le indiscrezioni sul nuovo tecnico. Ora si attende il ritorno di Tirozzi e Skorupa

canoa

La Pomì si affida a Marco Gaspari

“Universitari”, al via Vincenzi e bernocchi

di Vanni Raineri

Taranto e la Puglia rappresentano quest’anno il cuore della canoa universitaria italiana, visto che il capoluogo jonico ospita in questi giorni i Campionati nazionali universitari dello sport della pagaia. In regia il Cus Bari, che ha ottenuto dal Centro universitario sportivo italiano l’incarico di organizzare l’importante evento, scegliendo come campo di gara l’area del Mar Piccolo concessa in utilizzo dalla Marina Militare, partner privilegiato dell’evento. Un’intensa due giorni di gare, inziata ieri sulle distanze di 200, 500 e 1.000 metri, sia in barca singola che in barca multipla, dove i migliori studenti italiani si danno battaglia nel difendere con prestigio il proprio ateneo. Presenti all’appello Cus Bari, Cus Milano, Cus Pavia, Cus Roma, Cus Foro Italico, Cus Ferrara, Cus Napoli e Cus Pisa. Tra i nomi di spicco, sotto i colori del Cus Milano, si presenti anche i cremonesi Filippo Vincenzi (cresciuto alla Bissolati) e Giulio Bernocchi (atleta della Baldesio), entrambi nel giro azzurro. Le gare si concludono oggi in mattinata, mentre nel pomeriggio presso il Castello Aragonese, è prevista la cerimonia di premiazione.

La Vbc Casalmaggiore ha rotto il silenzio. Dopo aver concluso il giro degli sponsor, ha iniziato a rifondare staff tecnico e roster incontrando giornalisti e sostenitori lunedì sera presso la sede in Baslenga a Casalmaggiore. In questo modo il presidente Massimo Boselli Botturi ha potuto annunciare ufficialmente colui che siederà sulla panchina rosa e mettere a tacere le voci circolanti su un cambio di main sponsor. Tutto come ampiamente previsto: Marco Gaspari sarà l’allenatore della Pomì 20182019, mentre il Consorzio Casalasco del Pomodoro, col marchio Pomì, ha confermato che il posto più grande sulle maglie e davanti al nome della società è sempre il suo, per il decimo anno consecutivo. In realtà l’annuncio ufficiale, prima

Marco Gaspari, nuovo tecnico della Pomì, ai tempi di Conegliano ancora che in sede, era avvenuto al Cibus di Parma, la rassegna alimentare di punta della Fiera di Parma. E’ qui, presso l’ampio stand

del Consorzio Casalasco del Pomodoro, che dirigenti e sponsor hanno introdotto la stagione e presentato il tecnico Gaspari. Il vero inizio sta-

gione sarà il 5 luglio con i tradizionali camp a Forte dei Marmi, cui seguirà il 7 luglio a Lido di Camaiore la tappa inaugurale del Lega Volley Summer Tour. Quanto al roster, si parla sempre soprattutto di grandi ritorni, in particolare di Valentina Tirozzi e Kasia Skorupa. A livello tecnico, a Bucarest l’Imoco Conegliano campione d’Italia ha chiuso al terzo posto la Champions League, battendo 3-0 il Galatasaray, anche se brucia ancora il 14-16 subìto nel tie break della semifinale contro la Vakifbank, che ha vinto il titolo battendo agevolmente in finale le sorprendenti padrone di casa dell’Alba Blaj. Domani, infine, si conoscerà il nome della seconda promossa dalla A2: Battistelli San Giovanni in Marignano e Fenera Chieri hanno vinto le partite casalinghe e domani in Romagna si giocherà la decisiva gara 3.

V olley B 1

L’avventura dell’abo inizia stasera a Talmassons in friuli Archiviata un’esaltante stagione regolare (con l’ininfluente sconfitta per 3-0 contro Palau), per l’Abo Offanengo è tempo di tuffarsi definitivamente nella prima storica avventura nei play ìoff di B1, traguardo raggiunto nonostante la formazione cremasca fosse al primo anno di partecipazione alla terza serie nazionale. Nei quarti di finale, per la squadra di Giorgio Nibbio (terza classificata nel girone A) l’ostacolo è rappresentato dalla Cda Talmassons, formazione friulana che ha chiuso al secondo posto il raggruppamento B alle spalle dell’altra formazione udinese del Martignacco, promossa all’ultima giornata in A2. Il programma della serie si apre stasera con il primo atto a Talmassons (ore 20.30), mentre l’Abo proverà a far valere il fattore campo in gara 2, in calendario mercoledì 16 maggio alle 21 al PalaCoim. L’eventuale “bella” , infine, si disputerà sabato 19 maggio alle 20.30 sempre in Friuli. «Il nostro spirito dovrà esse-

re quello di affrontare i playoff divertendoci e al contempo sognando, consapevoli comunque di essere pure noi un’ottima squadra», ha rivelato il direttore sportivo Stefano Condina. Classifica (25ª giornata): Pinerolo 69; Settimo Torinese 63; Offanengo 55; Trescore B. 54; Vigevano 51, Palau 46; Acqui Terme 43; Lurano 40; Albese, Garlasco35; Torino 23; Gorla 20; Brembo 12; Cagliari 0. Serie B2 • Chiusa la stagione con il successo per 3-1 sul sanda Brugherio, l’Esperia Cremona ha annunciato che riparte da coach Emanuele Sbano. «Non poteva andare diversamente», ha spiegato il direttore generale e presidente onorario Silvio Sassano. Ultimo turno positivo anche per Ostiano (3-2 a Cusano Milanino), che ora si tuffa nell’avventura dei playoff: in semifinale sfiderà Arco se supererà Gossolengo, in caso contrario incrocerà la vincente tra Romagnano e Almenno.

L’Abo impegnata a muro

(foto Geo)


Sabato 12 Maggio 2018

Sport

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CANOTTAGGIO • Tris di successi nel 2° Meeting nazionale. Sul podio anche Giacomo Gentili e Andrea Cattaneo

Valentina Rodini sempre più protagonista Italia Team sugli scudi al secondo Meeting Nazionale 2018, organizzato sul lago di Piediluco. Gli azzurri del Gruppo olimpico hanno ottenuto vittorie convincenti ed hanno subito iniziato il collegiale sulla strada del prossimo impegno internazionale, la tappa di Coppa del mondo in programma a Linz (Austria) dal 22 al 24 giugno e i Giochi del Mediterraneo di Tarragona (Spagna) la settimana successiva. «Buoni i risultati da parte di tutte le società cremonesi, con diversi equipaggi in finale ed alcune medaglie conquistate. Ottimi i tre azzurri cresciuti alla Bissolati». Questo il commento di Gigi Arrigoni, tecnico della Bissolati, che ha potuto ammirare i suoi tre pupilli con la maglia azzurra. Ancora una volta la protagonista assoluta è stata Velentina Rodini,

Il momento della premiazione di Valentina Rodini nel quattro di coppia atleta di spicco delle Fiamme Gialle e della Nazionale femminile. Valentina si è imposta sia nel singolo Pesi Leggeri (in 07’46”47),

che doppio Senior con Federica Cesarini (in 07’04”07), che nel quattro di coppia PL insieme a Silvia Crosio, Stefania Buttignon e

(foto © A. Mirimao)

alla stessa Cesarini (in 07’03”79). Doppio podio nel doppio Senior, vinto da Romano Battisti e Simone Venier: secondo posto per l’ex bis-

b asket SERIE B

Crema ci prova questa sera contro la corazzata Omegna Stasera inizia l’avventura della Pallacanestro Crema nei playoff. Avversaria di turno la Paffoni Omegna, prima classificata nel girone A del campionato e prima favorita per la qualificazione alle final four che stabilirà le tre promozioni in Legadue. Un ostacolo ovviamente durissimo per i cremaschi, che con un organico ridotto dagli infortuni, dovranno essere in grado di ben figurare, al cospetto di un’autentica corazzata, forse per cinque incontri in dieci giorni. Si parte stasera in trasferta, con replica due giorni dopo, sempre in terra piemontese, per poi passare al PalaCremonesi per gara 3 venerdì prossimo. Eventuali gare 4 e 5 domenica a Crema e mercoledì a Verbania. Omegna in questa stagione

ha confermato la sua forza, vincendo anche la Coppa Italia, dimostrando così di avere tutte le carte in regola per puntare al salto di categoria. Del resto, la compagine piemontese è stata anche la migliore difesa del proprio campionato ed ha avuto la migliore differenza canestri. Imbattuta in casa, sia in regular season che nei playoff, viene però da una serie di quattro sconfitte esterne consecutive. «Omegna è con Cento la grande favorita per salire di categoria. Haun roster profondo ed esperto, che consente tante soluzioni e soprattutto una fisicità notevolissima. Serviranno entusiasmo e fiducia», ha affermato coach Salieri. Marco Cattaneo

s e rie c gold

Playoff: Juvi e piadena in semifinale

JuVi, missione compiuta. In due soli match, la squadra di Brotto si è sbarazzata della Verga Vini Cermenate e nel prossimo turno affronterà la Expo Inox Mortara che ha avuto la meglio in due match della Pallacanestro Milano 1958. In gara 1 la JuVi ha prevalso 63-44, mentre ha vinto gara 2 63-

46 (nella foto al termine del match), in pratica due successi in fotocopia. Ha passato il turno in scioltezza anche Piadena (84-57 e 86-68 alla Virtus Lumezzane), mentre ha salutato i playoff Pizzighettone, sconfitta 9283 e 81-79 dal Basket Iseo, che se la vedrà con Piadena in semifinale.

salatino Giacomo Gentili (ora alle Fiamme Gialle, che il giorno prima aveva vinto il singolo) con Andrea Panizza e terzo per Andrea Cattaneo (Bissolati) ed Emanuele Fiume. Per quanto riguarda le società, argento per Marsina Kercuku (Baldesio) nel singolo Esordienti (poi terza nel doppio insieme a Clarissa Longoni del Tremezzina), bronzo per Mattia Dall’Asta e Andrea Rossetti (Eridanea) e per Susanna Pedrola e Anna Scolari (Flora) nel doppio Ragazzi. Successo di Marcello Caldonazzo (ex Baldesio) nel quattro di coppia PL del Cus Pavia insieme ad Andrea Bolognini, Luca Romani e Andrea Giuliani. Bronzo, infine, per Alice Rossi (ex Flora) con l’equipaggio del Cus Torino misto insieme a Letizia Totodonati, Beatrice Millo (Saturnia) e Sara Caverni (Arno).

serie A2

Playoff: azzurre ko a testa alta Si è interrotta a Costa Masnaga la corsa della Tec-Mar Crema nei playoff. Dopo aver battuto 69-55 Marghera (Nori 13 e Togliani 12), le azzurre hanno affrontato in semifinale Costa Masnaga, che ha avuto la meglio 69-54, ora in finale contro Villafranca. Inutili i 27 punti di un’ottima Nori. Si è chiesa una stagione comunque positiva per le cremasche, che hanno alzato la Coppa Italia di A2 e raggiunto i playoff. «Ringrazio ancora una volta queste ragazze», ha affermato il presidente Manclossi.

BOCCE • Domani gara nazionale giovanile a Crema. Selezionati i bocciofili per i Campionati Italiani Seniores

Altra vittoria da urlo per Pedrignani e Galantini di Massimo Malfatto Tutto pronto per il primo importante appuntamento giovanile del 2018. Domani va in scena il Gp Mcl Achille Grandi, gara nazionale organizzata dall’omonima bocciofila. Sono 25 i giocatori iscritti nella categoria Under 18, cinque batterie che si svolgeranno a Madignano, Scannabue e tre al bocciodromo di Crema. Riflettori puntati su Nicolas Testa, Andrea Stoian, Cristiano e Luca Manzoni. Tre in meno (22) i giovani iscritti nella categoria Under 15 che esordiranno sulle corsie della Grandi, Soresina e Casira-

te. I colori cremonesi saranno rappresentati da Luca Ardemagni e dai neocampioni regionali Alessandro Massarini e Luca Domaneschi. Infine, nella categoria Under 12 (regionale) 14 gli iscritti tra cui Alessandro Minoia, tre batterie in programma a Capergnanica. Direttore di gara Mauro Gioia. Campionati Italiani Seniores Il commissario tecnico Gabriele Ronda, dopo alcune riflessioni e qualche rinuncia per motivi personali, ha ufficializzato i nomi dei bocciofili che parteciperanno ai campionati (categoria A) in programma a Macerata nei giorni 9-10 giugno. Gli individualisti sa-

ranno Guglieri, Rizzo e Venturini, la coppia Guerrini-Mattia Visconti e la terna ErbaZagheno-Travellini. Trofeo A.Mi.Ca. Inossidabile, indistruttibile ma ancora pieno di entusiasmo: stiamo parlando di Alberto Pedrignani che, in coppia con Giuliano Galantini ha esultato a Mirabello Ciria. Dopo aver superato SonzogniCaccialanza (12-8), “Pedro” e Galantini eliminavano Guerrini-Zagheno (12-6) e Bonetti-Barbieri per 12-10. Dall'altra parte del tabellone marcia inarrestabile di Cesare Manfredini e Giuseppe Mammoliti che impartivano dure lezioni a Fontana-Filini (12-

Pedrignani e Galantini premiati a Mirabello Ciria 1), Masseroni-S.Gregori (12-5) e a Di Marco-Lupi per 12-5. Match di finale dove prevaleva la maggior caratura tecnica di Pedrignani e Galantini che avevano la meglio sui rivieraschi con il punteggio di 12-6. Ha diretto la gara Vanni Capelli.


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Sport

Sabato 12 Maggio 2018

g i ovanissimi Grande festa del ciclismo giovanile a Madignano, per il Memorial Pavesi, organizzato dalla Polisportiva Madignanese. Nel torneo a punti ha trionfato l’Imbalplast di Soncino del direttore sportivo Alessandro Rossi, mentre il gruppo più numeroso è stato quello della Mobili Lissone. ORDINI D’ARRIVO Classe 2011: 1) Marcello Barbaglio (Team Serio Pianengo), 2) Gabriele Ornago

Imbalplast soncino protagonista nel memorial pavesi (Pedale Agratese), 3) Chiara Pozzi (Cassina de’ Bracchi). Donne: 1) Chiara Pozzi (Cassina de’ Bracchi). Classe 2010: 1) Andrea Carelli (Imbalplast Soncino), 2) Elia Noto (Imbalplast), 3) Bruzzisi Federico (Imbalplast). Donne: 1) Martina Costenaro (Team Serio). Classe 2009: 1) Marco Falvo (Gs

Sprint Ghedi), 2) Emanuele Pozzi (Cassina de’ Bracchi), 3) Lorenzo Invernizzi (Team Serio). Classe 2008: 1) Jacopo Merli (Madignanese), 2) Filippo Bonazzoli (Ghedi Ciclismo), 3) Eros Alberghetti (Mobili Lissone). Donne: 1) Elisabetta Fasson (Team Serio). Classe 2007: 1) Stefano Fanini (Madi-

gnanese), 2) Gianluca Scapini (Mobili Lissone), 3) Niccolò Viscardi (Mobili Lissone). Donne: 1) Claudia Margariti (Madignanese). Classe 2006: 1) Nicolò Moriggia (Imbalplast), 2) Francesco Rotunno (Mobili Lissone), 3) Giuseppe Smecca (Imbalplast). Trofeo Comune a San Daniele Il

calendario ciclistico cremonese dei Giovanissimi propone domani il “2º Trofeo Comune di San Daniele”, organizzato dal Velo Club Cremonese del direttore tecnico Fulvio Feraboli, con partenza della prima delle sei gare alle ore 9. Tricolore donne Appuntamento domenica 24 giugno da Rivoli ad Agliè: per le Elite, il percorso sarà di 117,9 km e 1277 metri di dislivello, per le Juniores di 78,2 km.

CICLISMO • Secondo posto nel Trofeo Learco Guerra. Nella volata a tre successo di Giovanni Lonardi nel “Porto”

Un altro piazzamento di valore per Duranti in belgio

cavalli, ottimo piazzamento Marta Cavalli, talentuosa azzurra cremonese e atleta polivalente (strada e pista), tra le donne Elite della Valcar Pbm, ha colto un ottavo posto di prestigio davanti a Martina Fidanza (Eurotargetr-Binachi-Vitasana) e alla belga Kaat Hannes, nel Trofeo Maarten Wynants-Helchren Helchteren, in Belgio, vinto dalla romana Marta Bastianelli (Alè Cipollini) che dopo la Gand-Wevelgen, Gp di Dottignies e la Freccia del Brabante, in volata ha sfrecciato davanti a Monique Van De Ree (WaowDeals Pro Cycling) e Lorena Wiebes (Parkhotel Valkenburg Cyclin Team). Gobbo e Quaranta Fa festa il Pedale Senaghese, nella classica Coppa Stignani per allievi. Sul traguardo di Abbiategrasso, esulta il giovane milanese Lorenzo Gobbo che mette in fila i quattro compagni d’avventura, mentre il gruppo giunto a 1’03” è stato regolato da Sanuele Quaranta che ha così completato la festa.

di Fortunato Chiodo Jalel Duranti, 24enne di Genivolta in forza alla Petroli Firenze Maserati Hopplà del team manager Piscina, è stato ancora protagonista. Nel Trofeo Learco Guerra per Elite e Under 23 a Badia Agnano (Arezzo), quando è partito Byriel Rasmus Iversen (General Store Bottoli), Duranti era già in posizione di lancio, attendeva solo che qualcuno si muovesse, ma non ha trovato collaborazione e così il danese Iversen ha colto la quinta vittoria stagionale, a pochi giorni dei trionfi di Pessina Cremonese e di Castelluccio 24 ore prima. Jalel Duranti è giunto secondo a 2’, mentre Simone Piccolo (Named Sport Rochet) ha completato il podio. E mica finisce qui, perché Duranti è stato protagonista anche nel 3° Trofeo Comune di Monte Urano (Fermo). Sull’erta marchigiana con arrivo a Monte Urano (Fermo), è volato via come una scheggia il bresciano Christian Scaroni della Petroli Firenze Maserati Hopplà, spalleggiato da Duranti ed è andato a conquistare la seconda affermazione stagionale. Ai posti d’onore Paolo Totò (Sangemini Mg K. Vis) a 16”, Simone Ravanelli ( Biesse Carrera Gavardo) a 17” e ai piedi del podio Jalel Duranti (Petroli Firenze Maserati Hopplà) giunto a 18” (Delio Gallina Colosio Eurofeed). Scerbio campione lombardo Festa per tre nel Mantovano. Nella corsa per Elite e Under 23, il dane-

Jalel Duranti sul podio a destra del vincitore Iversen se solito danese Iversen, con una galoppata solitaria a una quindicina di chilometri dalla conclusione, ha vinto il Gp Comune di Castelluccio. Il marocchino Amine Ahmned Galdoune (Gallina Colosio Eurofeed), diretto dell’ex professionista spinese Giancarlo Raimondi, con la piazza d’onore si è assicurato il titolo regionale lombardo tra gli Under, mentre al brianzolo Cristian Scerbio del Velo Club Cremonese è andata il titolo Elite. Campionato lombardo E’ cominciato il conto alla rovescia sul Campionato regionale lombardo Giovanissimi, organizzato dal Club Ciclistico Cremonese 1891-Gruppo Arvedi, calendarizzato domenica 17 giugno, un evento e una sfida

dai toni forti che porterà nel verde golenare del Centro Ferrari-Pedroni, 500 campioncini in erba e un’invasione pacifica di gente Porto a Lonardi Il 52° Circuito Internazionale del Porto-Trofeo Arvedi a Cremona ha incoronato Giovanni Lonardi. Nella volata a tre, i bookmaker avrebbero puntato su Marchetti. Come ha fatto il vincitore a ribaltare il pronostico ? «Sapevo che Marchetti era veloce, lo conosco bene - ci ha detto Giovanni Lonardi, ventiduenne veneto di Valpolicella che difende i colori della Zalf Euromobil Dèsirèe Fior - e l’ho giocato tatticamente. Ho lasciato un piccolo gap, che sapevo di colmare e mi sono preso una bella rivincita». Ha un diavolo per

R UGB Y C2

I neroverdi ricaricano le batterie in vista degli spareggi promozione Si è conclusa in bellezza la cavalcata nella stagione regolare del Crema Rugby, con l’ennesima vittoria con bonus (22-5 contro l’Orobic, nella foto) che ha portato il sodalizio neroverde a chiudere con 97 punti in classifica, record all time. Ora la compagine cremasca ha la possibilità di ricaricare le batterie, in vista degli ultimi due match con i Mastini di Opera, decisivi per chiudere la stagione in modo

trionfale con una promozione in serie C nazionale, ambita e meritata per quanto visto durante l’arco di tutto il campionato, concluso con l’imbattibilità ed un solo pareggio contro il forte Calvisano, squadra cadetta della formazione che lo scorso anno ha vinto lo scudetto. Come da pronostico, nulla da fare per i Lions Cremona proprio contro il Calvisano cadetta, che si è imposto 49-13. Epilogo

amaro, infine, per Casalmaggiore: il match sul campo del College Brescia è stato sospeso per rissa al 64’ sul risultato di 7-46 in favore dei casalaschi. Classifica (22ª giornata): Crema 97; Calvisano cadetta 80; Chiese 65; Valle Camonica 54; Orobic 51; Casalmaggiore (-4) 47; College Brescia 45; Lions Cremona 32; Franciacorta 23 (-4); Codogno 21; Cus Brescia (-8) 5.

capello, invece, lo sconfitto Marchetti: «E’ andata male, ho servito sul piatto d’oro la vittoria agli altri. Sono partito ai 250 metri, ma ai 50 metri dal traguardo Lonardi mi ha affiancato e superato con una marcia in più». Buon sesto posto per il cremasco Alessio Brugna. Ordine d’arrivo: 1) Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil Desirèe Fior) 179,900 km in 3h49’41”, media/h 46,995, 2) Moreno Marchetti (Petroli Firenze Hopplà Maserati), 3) Ahmed Galdcoune Amine (Gallina Colosio Eurofeed), 4) Giannarco Begnoni (Viris Vigevano Lomellina), 5) Leonardo Bonifazio (Aix En Provence); 6) Alessio Brugna (NamedSport-Rocket), 7) Nicolò Gozzi (Biesse Carrera Gavardo), 8) Leonardo Fedrigo (Petroli Firenze Hopplà Maserati); 9) Samuele Zambelli (Iseo Serrature Rime), 10) Stefano Corti (Iseo Serrature Rime), 13) Stefano Moro (Biesse Carrera Gavardo). Giro d’Italia Dopo due volante vincenti, Elia Viviani ha dovuto inchinarsi nello sprint della 7ª tappa (la Pizzo Calabro-Praia Mare) all’irlandese Sam Bennett. Il britannico Simon Yates è sempre in maglia gialla con 16” sull’olandese Tom Dumoulin e 26” sul colombiano Esteban Chaves. Ottavo il britannico Chris Froome a 1’10” e decimo Fabio Aru a 1’12”. Domani si corre l’8ª tappa, la Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano (partenza alle 11.55), che propone il secondo arrivo in salita, ai 1.260 metri del Santuario di Montevergine.



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