Le squadre forti si vedono nei momenti di difficoltà. E la Cremo prima della trasferta sul campo del Sassuolo, con soli tre punti conquistati in altrettante partite, aveva già le spalle al muro e la reazione ha rinfrancato tutto l’ambiente. Sì, perché contro una delle squadre più accreditate del campionato, i grigiorossi hanno sfoderato una delle migliori prestazioni della gestione Stroppa, annichilendo gli emiliani, puntualmente puniti nei loro punti deboli. Già nella sfortunata sfida con il Palermo avevamo apprezzato l’ingresso in campo di Johnsen e Nasti, che al Mapei Stadium sono stati decisivi ed in particolare il norvegese ha finalmente mostrato tutto il suo valore, giocando in una posizione più avanzata. Assetto che ha favorito anche Vazquez, arretrato sulla mediana e risultato anche lui efficace, come un ritrovato Majer. Insomma, un lampo di luce che non deve però essere effimero, a partire dall’impegno casalingo di oggi con lo Spezia, nel terzetto di testa un po’ a sorpresa, a conferma però della solidità dei liguri.
Grigiorossi festanti per un gol durante la netta vittoria col Sassuolo
( M
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La squadra ligure è una delle sorprese nei primi quattro
turni
Spezia, che partenza sprint
Molto
diversa da un anno fa
Che partenza sprint. Ben diversa da quella di un anno fa con Alvini in panchina. Dopo la dolorosa retrocessione dalla serie A, lo Spezia ha faticato tantissimo a ripartire (due punti nelle prime quattro giornate) e a seguito del tracollo dello Zini (3-0) e del pareggio casalingo con la Ternana, la società ligure ha esonerato il tecnico toscano, sostituito con Luca D’Angelo in una situazione molto complicata. Tra alti e bassi, lo Spezia è riuscito comunque a salvarsi, evitando anche i playout, grazie alla vitto ria in rimonta con il Venezia, che nell’ul tima giornata si giocava la promozione diretta. D’Angelo è stato giustamente
D,ANGELO BIS
Dopo aver salvato i liguri la scorsa stagione, il tecnico ha iniziato alla grande con otto punti
confermato e in questa stagione è partito alla grande, con otto punti che valgono il primato con altre due squadre, tre dei quali ottenuti in modo rocambolesco contro il Cesena. Un match che ha visto il portiere Sarr (in prestito dalla Cremonese) farsi male all’omero e costretto ad una lunga assenza. La società è subito corsa ai ripari, ingaggiando Stefano Gori (reduce da una stagione come terzo portiere al Monza), probabile già titolare oggi allo Zini. Saluta-
ZAN MAJERCENTROCAMPISTA
È il 17 ottobre 2010, nona giornata del campionato di serie C. Allo Zini si gioca Cremonese-Spezia, l’allenatore dei grigiorossi è Marco Baroni. La squadra di casa parte bene ma non riesce a trovare la via del gol. Al 41’ del primo tempo però l’ex Alberto Bianchi riesce a superare il portiere Aprea con un colpo di tacco da distanza ravvicinata. Nella ripresa al 20’ arriva anche il raddoppio di Sambugaro, con un intervento d’anticipo su palla battuta da calcio d’angolo. Gara finita? No, perché in porta c’è Marco Paoloni, che a tre minuti dal 45’ prende un gol su punizione da Pedrelli e allo scadere “organizza” una delle più clamorose papere che si siano mai viste allo Zini. Su un pallone innocuo che arriva in area il portiere (che potrebbe tranquillamente controllare di mano) decide di toccarlo con il piede destro e di portarselo sino al limite dell’area vicino al calcio d’angolo. I tifosi grigiorossi urlano al portie -
re di prendere quella palla fra le mani. Lui si china per raccoglierla da terra ma viene anticipato (forse anche con una piccola spinta che l’arbitro Gavillucci non ritiene tale) da Colombo, il quale la mette al centro dell’area dove c’è liberissimo Cesarini che non ha problemi a infilarla in rete rasoterra. Paoloni protesta e sul rinvio successivo molla
una manata di destro all’arbitro colpendolo fra il petto e il volto. Gavillucci prosegue per un attimo verso il centro del campo e poi si gira di scatto per mostrare il cartellino rosso a Paoloni. Il portiere esce fra i fischi del pubblico, con Baroni che in piedi davanti alla panchina sembra inebetito. Il 21 novembre Paoloni si ripeterà nella partita di Mon -
za, quando a tempo scaduto incasserà il gol del 2-2 su un colpo di testa di Fiuzzi. Nelle carte processuali uscirà che quella papera era servita a calare di 10mila euro il debito del portiere con chi aveva in mano il calcioscommesse. Paoloni è stato squalificato nel 2011 per 5 anni prima e per quattro un anno dopo. È finito anche in carcere. Nel 2019 il Tribunale di Cremona lo ha assolto dall’accusa di avere somministrato ai compagni il sonnifero “Minias” nel the durante l’intervallo di Cremonese-Paganese. Nel 2021 è stato riabilitato dalla Figc. Contro lo Spezia, la Cremonese in casa non ha mai perso negli ultimi otto confronti. Cinque le vittorie e tre i pareggi. L’anno scorso i grigiorossi hanno vinto con i liguri sia in casa (3-0) che al Picco (1-0).