Il popolo 14 gennaio

Page 1

BRONI Il dizionario dialettale bronese-italiano di Mino Baldi

a pagina 17

Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l.

IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI

16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45%

VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632

E-MAIL: info@bronistradellagas.it

periodico

Una copia EURO 1,20 Giovedì 14 gennaio 2016 Anno XVIII n. 1

Omologato

Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427

ilpopolo@libero.it TORTONESE

L’Atm di Tortona entra a fare parte dell’Asmt vogherese

a pagina 11

NOVESE

Scoperto un brano del maestro Romualdo Marenco

a pagina 15

La Settimana di preghiera dal 18 al 25 gennaio

Unità dei cristiani

Chiamati per annunciare a tutti le opere meravigliose di Dio”: è questo il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si aprirà lunedì 18 gennaio e si concluderà lunedì 25. La nostra Diocesi la vivrà giorno per giorno con le celebrazioni eucaristiche nelle varie chiese della città di Tortona, durante le quali i sacerdoti prescelti terranno l’omelia su diversi temi inerenti l’argomento. Il Vescovo Mons. Vittorio Viola prenderà parte alla celebrazione ecumenica del primo giorno (il 18 gennaio), alle ore 18, presso la chiesa di Santa Maria Canale. Nel nostro giornale il programma dettagliato della Settimana e la riflessione dell’incaricato diocesano per l’ecumenismo. Nella foto che abbiamo scelto di apertura un’immagine significativa: l’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca Bartolomeo della Chiesa ortodossa. Don Roberto Lovazzano a pagina 4

ECCO I VOSTRI PRESEPI

Inserto di 16 pagine con le vostre foto

I

n attesa della premiazione del Concorso “Il tuo presepe in cartolina”, che avverrà sabato 23 gennaio, alle ore 15.30, in Episcopio a Tortona, alla presenza del Vescovo, pubblichiamo in questo numero e in quello di giovedì 21 gennaio, tutte le foto che i lettori ci hanno inviato in Redazione. All’interno del giornale

FELICI & TAGGATI

di MATTEO COLOMBO

Papa Bergoglio: sono un peccatore

Che Bergoglio sarebbe diventato un Papa rivoluzionario lo si doveva capire già dalle due, prime parole che pronunciò il 13 marzo 2013, alle 18.50, nella Cappella Sistina: “peccator sum”. Superato il quorum necessario alla sua elezione, al Decano del Conclave, come premessa alla formula di accettazione, disse proprio così: “sono un peccatore”. Una presa di coscienza che per Francesco è una “grazia”, come ha spiegato ad Andrea Tornielli nell’intervista raccolta nel libro “Il nome di Dio è Misericordia”, uscito in 86 Paesi. Passaggi illuminanti della sua visione di Chiesa, nel bel mezzo del Giubileo. “La Chiesa non è al mondo per condannare, ma per permettere l’incontro con quell’amore viscerale che è la misericordia di Dio”. “I cristiani, come i dottori della legge, hanno perduto lo stupore di fronte alla salvezza che ci è stata donata, si credono puri e sono ipocriti”. E l’ipocrisia è anche la corruzione, distinta dal peccato: “Il corrotto è colui che pecca e non si pente e finge di essere cristiano. Che si lamenta per la scarsa sicurezza nelle strade, ma poi truffa lo Stato evadendo le tasse...”. Infine, il capitolo sugli omosessuali. “Innanzitutto mi piace che si parli di persone omosessuali: prima c’è la persona, nella sua interezza e dignità. E la persona non è definita soltanto dalla sua tendenza sessuale: non dimentichiamoci che siamo tutti creature amate da Dio, destinatarie del suo infinito amore”. Ecco il “Bergoglio-pensiero”, in @MatteoColomboqb pillole, per iniziare il nuovo anno.

O LT R E P Ò

Il Museo di Voghera diventa un modello per il Paese

a pagina 7

BRALLO DI PREGOLA/LA STORIA

Peppino Cisari, 91 anni, è l’ultimo custode della valle A ll’età di 91 anni, l’alpino Giuseppe Cisari detto “Peppino” vive da solo come un eremita a Cortevezzo, piccola frazione di montagna (950 metri) che si affaccia sulla Valle Avagnone nel comune del Brallo di Pregola. Lui è l’ultimo abitante di una località che negli anni Cinquanta ospitava una sessantina di residenti, ma che oggi vede soltanto la presenza di seconde case che si riaprono solo nelle domeniche di primavera e nelle settimane di luglio e di agosto. Per sei mesi il paese è vuoto e a fargli compagnia ci sono solo i suoi quattro gatti e alcuni caprioli e daini che al calar del sole arrivano furtivi alla

ricerca di erba e bacche. “Li ho visti morire tutti. Due anni fa è mancata anche la mia ultima sorella, Angela. Ora sono solo, ma non mollo. Voglio vivere qui dove sono nato il 21 aprile del 1924”. Tanzi a pagina 20


IL POPOLO

VITA DELLA DIOCESI

Giovedì 14 gennaio 2016

Brusson Il Vescovo e il prof. Valle al Camposcuola Adulti in Casa Alpina

“Abiterai la Terra. Laudato si’ da Francesco a Francesco”

3

L’Agenda del Vescovo

Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. 15 gennaio ore 17, Voghera, incontro con Stefano Zamagni alla Comunità del Carmine ore 21, Bastida de’ Dossi, Santa Messa per i mille anni dell’arrivo dei monaci benedettini 17 gennaio ore 16, Tortona, Seminario, incontro con i Diaconi Permanenti 18 gennaio Genova, Conferenza Episcopale Ligure ore 18, Tortona, Santa Maria Canale, apertura dell’Ottavario per l’Unità dei Cristiani 19 gennaio dalle ore 9 alle 12.30 udienze per sacerdoti e diaconi 20 gennaio dalle ore 8.30 alle ore 10 udienze ore 11, Voghera, San Sebastiano, Santa Messa per i Vigili Urbani ore 20.30, Genova, Cattedrale di San Lorenzo, conferenza “Cattedrale Aperta”

Dio, incrina anche le altre. Allora la soluzione della questione ecologica è già chiara: ricucire sul serio il rapporto con Dio. E San Francesco è l’esempio dell’uomo che, riconciliato con Dio, recupera anche le altre relazioni, vivendo con tutte le creature l’esperienza della fraternità. Ma l’uomo della modernità, dopo avere rotto il rapporto dialogico con Dio, ha dato inizio ad una crisi culturale, espressione di un antropocentrismo di tipo tecnocratico con cui ha imposto il proprio strapotere sulla natura. È evidente che l’uomo moderno ha frainteso i verbi “dominare e soggiogare” di Genesi e si è autopromosso signore e padrone di una Terra-giardino di cui, invece, dovrebbe essere custode. La creazione, dunque, è Parola di Dio, ma, per leggere questa Parola, è necessario avere l’animo riconciliato di San Francesco che compone il Cantico quando, orami cieco, non vede nulla di ciò che canta, eppure esprime una profonda comunione con tutte le creature: è uno sguardo innamorato e interiore quello di Francesco che vede il Creatore nelle creature, poiché ogni creatura ha in sé qualcosa dello Spirito vivificante di Dio. La riflessione del Vescovo Vittorio stimola un ricco confronto tra tutti i presenti che, dopo un bel pomeriggio di sole trascorso a passeggia-

re in pineta, ammirando le cime poco innevate, si ritrovano dopocena per ascoltare Luciano Valle, docente di etica ambientale, secondo il quale l’Enciclica di Papa Francesco è una splendida occasione che chiama ognuno a realizzare una conversione ecologica. Occorre, pertanto, prendere coscienza del fatto che nel progetto di modernità ha prevalso una secolarizzazione senza più valori, con l’essere umano che non sa più dialogare con la casa comune che lo ospita, ma ne è diventato usurpatore e sfruttatore. La modernità che abbatte foreste non ha capito che il singolo albero è un santuario; la modernità, infatti, ha saccheggiato la natura e ha esaltato i soldi, la carriera, il potere, dimenticando i valori morali e spirituali. Nella seconda relazione, svolta martedì 5 gennaio, Valle approfondisce il tema della modernità tecnologica che spinge a correre per l’intera esistenza e a perdere il tempo della meditazione e della contemplazione fondamentale per la spiritualità. L’Enciclica ecologico-sociale “Laudato si’”, allora, va fatta conoscere perché è un dono di carità intellettuale; il Papa, infatti, aiuta a comprendere che la modernità ha privato l’uomo di valori quali meraviglia e stupore che consentono di guardare al

mondo con gli occhi puri di chi non se ne sente il padrone. Oggi, invece, la cultura diffusa e offerta ai più giovani, non è quella della contemplazione, ma, piuttosto, quella del consumo e la modernità ha ridotto l’uomo a corpo e mente, ignorando del tutto l’anima e lo spirito. Serve, allora, riscoprire la quadruplice dimensione dell’essere umano già a partire da famiglia e scuola perché senza una rivoluzione nell’antropologia, non potrà verificarsi la rivoluzione ecologica e il mondo sarà sempre pensato come oggetto e non come essere vivente con cui l’uomo deve ricucire il dialogo. Questo e molto altro è uscito dal Campo Adulti invernale dove i presenti hanno potuto riflettere personalmente, confrontarsi nel dibattito e anche vivere momenti gioiosi di amicizia, come sempre accade in Casa Alpina. Patrizia Govi

22 gennaio ore 9.30, Tortona, Caritas ore 19, Voghera, chiesa del Carmine 23 gennaio ore 11, Novi Ligure, San Pietro, Santa Messa per i Vigili Urbani ore 16, Tortona, Episcopio, premiazione concorso “Il tuo presepe in cartolina” ore 21, Casalnoceto, “Beato’s got talent” 24 gennaio ore 10, Cervesina, San Gaudenzio, Santa Messa pomeriggio: inizio esercizi spirituali per i sacerdoti della Diocesi Per le udienze con il Vescovo si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635).

BRUSSON - “Abiterai la terra. Laudato si’ da Francesco a Francesco”: questo il titolo del Camposcuola Adulti di Azione Cattolica che si svolge presso la Casa Alpina “La Montanara” in Vollon di Brusson dal 3 al 6 gennaio 2016. Domenica 3 gennaio l’introduzione al Campo evidenzia che il tema è quello della cura della casa comune che Papa Francesco affida a tutti perché alla conversione ecologica tutti sono chiamati. L’Enciclica “Laudato si’”, infatti, tratta temi importanti come la critica al paradigma tecnologico, il valore di ogni creatura e i nuovi stili di vita alternativi al consumismo e alla cultura dello scarto che i presenti possono anche “vedere” grazie ad alcuni filmati di provocazione sui quali da subito si instaura un interessante dibattito. Lunedì 4 gennaio il Vescovo Mons. Vittorio Viola presenta “Il Vangelo della creazione” soffermandosi sul capitolo II dell’Enciclica papale, dove la creazione è definita Parola di Dio, e aiutando i presenti a comprendere i racconti della creazione contenuti nei primi due capitoli della Genesi che vedono l’esistenza dell’essere umano come fondata su tre relazioni essenziali: con Dio, con il prossimo e con la Terra. Sono relazioni strettamente correlate, tanto che il peccato, che rompe il rapporto con

21 gennaio ore 10, Grondona, inaugurazione della piazza del Comune ore 21, Serravalle, Messa per il Cursillo di Cristianità

Il calendario degli impegni può subire variazioni.

Notizie diocesane

VENERDI’ 22 GENNAIO/TORRAZZA COSTE

L’OFTAL in visita al presepe

Venerdì 22 gennaio, alle ore 21, nella chiesa di Torrazza, l’OFTAL diocesana, con il presidente Michele Rossetti, partecipa alla Messa presieduta dall’assistente spirituale Mons. Marco Daniele. Al termine ci sarà la tradizionale visita del presepe artistico realizzato dal diacono Angelo Marini.

SABATO 23 GENNAIO/”PAOLO VI”, CASALNOCETO

Torna “Beato’s got talent”

Si sono chiuse le iscrizioni per l’edizione 2016 di “Beato’s got talent”, il concorso canoro indetto dal Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile. L’evento sarà sabato 23 gennaio alle ore 21 presso l’Auditorium del Centro “Paolo VI” di Casalnoceto. Partecipano dieci cori provenienti da tutta la diocesi che propongono brani editi e inediti sul tema “L’amore più grande”.

MARTEDI’ 26 GENNAIO/CASTEGGIO

Educatori... in forma!

Brusson, Casa Alpina, 4 gennaio. A sinistra: l’intervento del Vescovo; a destra: la relazione del prof. Luciano Valle

Martedì 26 gennaio, nell’Oratorio Sacro Cuore di Casteggio, si terrà il secondo incontro del corso “Educatori… in forma!” promosso dal Settore Giovani di AC per gli educatori dei gruppi post-cresima e dei giovani. Il tema è “Voglio essere io! La costruzione dell’identità in adolescenza”.

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

CAMPANE


IL POPOLO

VITA DELLA CHIESA

4

Giovedì 14 gennaio 2016

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani Dal 18 al 25 gennaio. Gli appuntamenti in Diocesi

”Annunciamo a tutti le meravigliose opere di Dio”

Lo scandalo della divisione Nessuna Chiesa cristiana pensa che la divisione dalle altre metta in discussione il suo stato di Chiesa fondata sulla dottrina di Cristo autentica e intatta. Ciascuna rivendica la qualifica di “Vera Chiesa di Cristo”. Nessuna ammette per sé un deficit di requisiti essenziali. Se un noncredente o il seguace di un’altra Religione decide di farsi cristiano e bussa alla porta della Chiesa cattolica, si sentirà dire: “Benvenuto! Tu hai trovato la vera Chiesa di Cristo!”. Se, però, bussa alla porta della Chiesa ortodossa, si sentirà dire la stessa cosa, e altrettanto bussando alla porta di una Chiesa Protestante.

La contesa tra le Chiese ripropone ogni giorno vergognosamente la scena descritta dai Vangeli ai piedi della Croce di Cristo: i soldati si dividono le vesti di Gesù e tirano a sorte per avere la sua tunica. Con le loro divisioni i Cristiani fanno lo stesso. Si disputano il possesso dell’unica Chiesa di Cristo, che, come la sua tunica, è senza cuciture, indivisibile. Il punto di vista di certi Protestanti Certi gruppi cristiani di matrice Protestante sono convinti che basti mettersi insieme sulla base di ciò che si crede essere il vero Vangelo e automaticamente si è Chiesa di Cristo. Non c’è bisogno, secondo loro, né di autoriz-

zazione, né di mandato, né di continuità con le Chiese più antiche e più grandi. Essi rivendicano l’esclusiva sulla Verità evangelica e non sono disposti a pregare insieme agli altri per l’unità dei Cristiani perché ritengono propriamente Cristiani solo quelli che interpretano la Bibbia come la interpretano loro. Il rinnovamento cattolico Il Concilio Vaticano II (19621965) ha ribadito che l’unica vera Chiesa di Gesù Cristo si trova concretamente, “sussiste”, nella Chiesa Cattolica, governata dal Papa e dai Vescovi in comunione gerarchica con lui. Il Concilio non ha detto semplicemente “è”. Ha preferito dire “sussiste”. La scelta del termine sottintende che, oltre i confini della Comunità cattolica non c’è “il vuoto ecclesiale”. Secondo i Cattolici, la Chiesa che, sulla base di un inventario molto semplice, possiede concretamente la continuità più ricca, più ovvia e più incontestabile con la Chiesa del tempo apostolico, è quella governata dal Papa e dai Vescovi in comunione gerarchica con lui. Grazie, tuttavia, al progresso degli studi storici, al Concilio e agli ultimi Papi, i Cattolici non considerano più l’unità ecumenica semplicemente come un “ritorno” degli altri, dei “Fratelli separati”, nel seno della Chiesa-madre-romana. La separazione è sopravvenuta nella Chiesa per errori e peccati commessi non da una sola parte. La strada del ritorno non è pertanto una strada a senso unico, dove qualcuno è già arrivato e altri no; dove una parte aspetta il ritorno del Figliol prodigo afflitto e pentito. Dove qualcuno ha solo da insegnare e da dare, mentre altri avrebbero solo da imparare e da ricevere. Scambio di doni Tutti hanno qualcosa da dare e da ricevere nell’incontro fraterno. Lo scambio di doni è reciproco. Alcuni aspetti possono trovarsi sviluppati meglio in una Chiesa, altri in un’altra. I Cattolici potrebbero offrire il ministero papale, opportunamente ricalibrato, a servizio dell’unità. Gli Ortodossi po-

trebbero portare il loro modello, collaudato, di strutture e di procedure sinodali, che coniugano, con equilibrio, primato di uno e collegialità di molti. Papa Francesco insegna che tante e tanto preziose sono le cose che uniscono i cristiani, purtroppo separati. Se realmente crediamo nella libera e generosa azione dello Spirito, quante cose possiamo imparare gli uni dagli altri! Non si tratta solo di ricevere informazioni sugli altri per conoscerli meglio, ma di raccogliere quello che lo Spirito ha seminato in loro come un dono anche per noi. Sul piano della Santità e della Salvezza eterna delle persone, la Chiesa cattolica sa di non possedere alcun monopolio. La pienezza di autenticità, rivendicata dalla Chiesa cattolica, si riferisce al piano oggettivo, non a quello soggettivo: ai segni e agli strumenti della Grazia salvifica, ai Sacramenti e ai Ministeri ecclesiali, non alla Santità dei membri. La Chiesa cattolica sa che lo Spirito Santo opera anche nelle Chiese separate, dove suscita Santi e Martiri, non meno grandi dei suoi. Confessa la peccaminosità che intacca e corrompe, non solo i suoi membri, ma anche le sue strutture. Gli uni e le altre sempre bisognosi, perciò, di pentimento, di conversione, di riforma, di allenamento continuo a camminare insieme e a pregare insieme gli uni per gli altri. Asimmetrie problematiche Ad impedire la piena unità tra la Chiesa cattolica e le Comunità ecclesiali nate dalla Riforma protestante sta la profonda diversità delle rispettive concezioni circa la Tradizione, la Successione apostolica, i Sacramenti e i Ministeri ecclesiastici. La Chiesa Cattolica riconosce, invece, le Chiese Ortodosse come vere Chiese particolari. Chiesesorelle, con Successione apostolica, Ministeri gerarchici e Sacramenti validi, tanto che autorizza la reciprocità della richiesta e della concessione dei Sacramenti (Communicatio in sacris). Alla piena unità, dal punto di vista cattolico, manca solo la comu-

nione dei loro Vescovi col Papa. L’atteggiamento da parte Ortodossa è molto più rigido. Ai fedeli ortodossi è vietato chiedere e ricevere i Sacramenti da Sacerdoti non-Ortodossi, e ai Sacerdoti Ortodossi è proibito amministrare i Sacramenti ai nonOrtodossi. Secondo la dottrina, recentemente ribadita in sedi autorevoli, la Chiesa ortodossa “è” la vera Chiesa di Cristo, dove si conservano integralmente e senza corruzioni la santa Tradizione e la pienezza della Grazia salvifica di Dio. La sua dottrina, la sua struttura liturgica e la sua pratica religiosa sono conformi all’annuncio degli Apostoli e alla Tradizione della Chiesa antica. Essa è la testimone della “Fede trasmessa ai Santi una volta per tutte”; la depositaria e la dispensatrice dei veri e validi Sacramenti. Essenziale per la vita in Cristo è la vera Fede. La Tradizione, tuttavia, non dice con precisione fino a che punto gli errori dogmatici possano compromettere la vita cristiana nel suo insieme e, in particolare, la validità dei Sacramenti, come notava il Vescovo russo Alessandro nel suo Catechismo (1966). Nonostante la rottura dell’unità, nella Chiesa Cattolica, tra i Protestanti e nell’Anglicanesimo – riconoscono gli Ortodossi più illuminati –, non mancano importanti punti in comune e grandi valori di pensiero e di vita cristiana Le Comunità che si sono separate dalla comunione con l’Ortodossia non possono essere considerate come del tutto private della Grazia di Dio – concede il Concilio giubilare dei Vescovi russi del 2000 –. La Chiesa ortodossa spera che si possa ritrovare l’unità e la concordia che il Signore ha desiderato per tutti i cristiani e prega perché questo avvenga. Gli Ortodossi – concludeva il Vescovo Alessandro – devono amare i loro fratelli separati e ricordarsi le parole di san Gregorio il Teologo: “Noi non cerchiamo la vittoria, ma il ritorno dei fratelli: noi soffriamo per il fatto di essere separati da loro”. Don Roberto Lovazzano Incaricato Diocesano per l’Ecumenismo

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 338/27.15.722

CAMPANE


IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Giovedì 14 gennaio 2016

IL COMMENTO AL VANGELO (Gv 2,1-11)

17 Gennaio - II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

“Hai tenuto da parte il vino buono” LE LETTURE DELLA DOMENICA

Prima Lettura Is 62,1-5

Salmo Responsoriale Sal 95 Seconda Lettura 1 Cor 12,4-11 Vangelo Gv 2,1-11 In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo.

Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa, trasmessa dal sito www.radiopnr.it

Gesù nel Battesimo soddisfa il nostro desiderio di salvezza Domenica 10 gennaio - Battesimo del Signore (Lc 3,15-16.21-22) Con il battesimo di Gesù, carissimi, si chiude il tempo di Natale. Fatto importante il battesimo di Gesù al Giordano, anche sorprendente. La predicazione di Giovanni il Battista aveva scosso Israele e tutta Gerusalemme era accorsa da lui al Giordano, per chiedere quel battesimo che era un segno di conversione, quasi la manifestazione di un desiderio di un cambiamento di vita. Quel cambiamento di vita che la predicazione di Giovanni così ruvida, tagliente, diretta, aveva suscitato nel cuore di quanti avevano ascoltato il suo parere. Sorprende il fatto che un giorno in mezzo a quella folla di peccatori si è presentato anche Gesù il Figlio di Dio a chiedere lo stesso battesimo di Giovanni. È segno evidente di come l’incarnazione sia un fatto reale, Gesù non finge di essere uomo è venuto per condividere la nostra condizione. Quel mescolarsi in mezzo a quella folla di peccatori che chiede il battesimo a Giovanni Battista è l’inizio della sua compromissione con noi, con la nostra condizione, della sua compassione con noi. E’ momento di rivelazione perché si aprono i cieli e viene detta una parola, il Padre

dice una parola sul Figlio, appena uscito dalle acque del Giordano. Sembrerebbe che questo gesto abbia sorpreso il cuore stesso di Dio, non perché non corrispondesse a quel disegno di redenzione che Padre, Figlio e Spirito avevano pensato, ma perché il compiersi, il realizzarsi di quel progetto, mostra la volontà salvifica del Figlio e l’amore che il Figlio ha per il Padre e per noi. Inizia a mostrare questo amore, che diventerà evidente, pieno, nella sua compromissione totale con noi sulla croce. È come se il cuore del Padre si sorprendesse di questo inizio di obbedienza del Figlio, obbedienza nella nostra carne e, aprendo i cieli, il Padre dice una parola sul Figlio una parola precisa che accompagnerà tutta l’esistenza di Gesù e che diventerà per noi illuminante per la comprensione di chi è Gesù e qual è la sua missione: “Tu sei il mio figlio diletto in te mi sono compiaciuto”. E sappiamo che questa parola è il primo versetto del capitolo 42 del profeta Isaia, il primo canto del servo sofferente di Javhè. Quei canti, i quattro canti del servo che diventeranno per noi nel tempo di Pasqua, nella settimana santa, la

5

chiave di lettura per comprendere che cosa Gesù vive nella sua passione. È come se il Padre nel momento in cui il Figlio mostra la sua volontà precisa di obbedienza, compromettendosi con la condizione dell’uomo, compatendo la nostra condizione, proclamasse sul Figlio la parola che dovrà vivere. Rileggiamoli quei quattro canti. Pronunciare il primo versetto è come proclamare quei quattro canti. Da Isaia 42 fino a Isaia 53: dove ci sorprenderà il venerdì santo la perfetta corrispondenza tra il quarto canto e ciò che Gesù vive nella passione. Tra il terzo e quarto canto e ciò che Gesù vive nella passione. Gesù si disporrà a vivere un’obbedienza perfetta a quella parola, puntuale, versetto per versetto. È così che si manifesta chi è Gesù il figlio di Dio e cosa è venuto a fare. A rendere sempre più profonda la sua compassione con noi, la sua comprensione con la nostra condizione, per poter ridare a noi quel battesimo che finalmente ci lava dalle nostre colpe, e che risponde a quell’anelito profondo di salvezza che tutta quella gente mostrava, correndo da Giovanni il

Battista. Desiderio di salvezza che Gesù è venuto a soddisfare purificandoci, lavandoci, nel suo sangue è questo per noi il santo battesimo che Gesù è venuto a donare a noi. Vogliamo accogliere questa parola che illumina, rivela chi è Gesù e che dice anche a noi un percorso di vita. C’è una parola detta su di noi alla quale siamo chiamati a dare obbedienza ed è una parola di amore, per noi è diventato anche un nome questa parola, questo nome è Gesù Cristo. Vivere Gesù Cristo, obbedire alla sua persona e quindi portare a compimento quella piena conformazione con lui, che lo Spirito, presente in noi fin dal giorno del nostro battesimo, appunto, vuole realizzare per la vita di ciascuno di noi. Il Signore ci conceda quella docilità obbediente che Gesù è venuto a vivere, stando dalla nostra parte, e ci renda possibile poter sperimentare, in noi, la stessa filiale obbedienza.

Più che la cronaca di un matrimonio!e di sei ettolitri d’acqua che diventano vino pregiato, ci preme la presenza di Gesù e di sua Madre. Giovanni non chiama mai Maria con il suo nome, ma “Madre” o “Donna”, perché ne vuole mettere in luce il ruolo. In tutto il Vangelo di Giovanni, Maria è presente solo a Cana, quando Gesù inizia la sua missione, e sul Calvario, quando il Figlio la completa consegnandola come madre al discepolo amato. A Cana, nel cuore della vicenda di una nuova famiglia, sono presenti Gesù e Maria. Al centro di un matrimonio che rischia di fallire fin dall’inizio per insufficienza e per povertà, ci sono Maria e Gesù. Le nozze sono il simbolo dell’Alleanza.!Lo sposo è Dio e la sposa è il popolo. Maria è l’umanità in attesa, che ha bisogno, desidera e attende la salvezza. Il vino nuovo è la risposta, il Vangelo, il simbolo dell’amore tra lo sposo e la sposa, la gioia che inebria. Quando manca è sciagura. Il vino di Cana è simbolo della Parola, della “grazia” portata da Gesù. “Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. L’ora non è l’appuntamento col primo miracolo, ma il tempo della passione, morte e risurrezione. Pasqua spiega fino in fondo il segno del vino perché fa vedere la pienezza d’amore dello sposo sulla croce. Le parole di Maria ai servi - “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” chiedono disponibilità al progetto di Dio. Sono le stesse parole del popolo nel deserto: “Tutto quello che il Signore ha detto, noi lo faremo”. Come Mosè al Sinai fu il mediatore tra Dio e il popolo, così Maria a Cana, Donna-Madre che rappresenta il popolo dell’alleanza. Maria è la MadreSion, la nuova Gerusalemme, il nuovo Israele, vera immagine della Chiesa. Con le sue ultime parole registrate nel Vangelo, compie la sua opera: aprire l’umanità all’incontro con Cristo. Questo vuole Maria. Il vino alle nozze stava per finire o mancava del tutto?!Nel testo originale è scritto “non hanno vino”, come per dire che a quelle nozze mancava qualcosa. La “denuncia” di Maria è piuttosto una preghiera; l’invocazione di un aiuto. È il bisogno di salvezza, il desiderio nuziale di Dio. Gesù risponde che il vino giungerà a Pasqua, sulla croce, facendo capire che il vino mancante è il sangue dello Sposo, il suo sacrificio d’amore. Se le nozze non riescono è sempre per il peccato. Il dono non è solo l’acqua divenuta vino,!un vino buonissimo!, ma il capovolgimento di un fallimento; se prima si andava dalla vita alla morte, al nulla, ora grazie all’amore di Dio si va dalla morte alla vita, dalla tristezza alla gioia, dal lutto alla festa. Tutto è sempre chiamato a risurrezione. Tutto è sempre immerso nella Pasqua di Gesù. “E i discepoli credettero in Lui”. Intanto hanno visto dove abita: nelle nozze, nel vino, nella gioia. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano

Sant’Arnold Janssen

Il santo di questa settimana, che la Chiesa venera il 15 gennaio, è il sacerdote tedesco Arnold Janssen, canonizzato il 5 ottobre 2003 da Giovanni Paolo II. Nacque in Germania il 5 novembre 1837, a Goch, in Renania. Secondo di dieci fratelli, ebbe un’educazione molto religiosa. Fu ordinato sacerdote il 15 agosto del 1861 a Münster e cominciò a insegnare nella scuola secondaria. Per la sua profonda devozione al Sacro Cuore di Gesù fu nominato direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera e questa nomina contribuì a far crescere in lui l’attenzione per le necessità spirituali non solo della sua diocesi, ma di tutta la Chiesa. Decise di dedicare la sua vita per accrescere la coscienza della propria responsabilità missionaria. Nel 1873 rinunciò all'insegnamento e fondò “Il piccolo messaggero del Cuore di Gesù”, una rivista mensile nella quale offriva notizie dalle missioni e sensibilizzava i suoi connazionali a impegnarsi per le missioni. Proprio in quegli anni Bismarck aveva promulgato il Kulturkampf (lotta per la cultura), ovvero una serie di leggi anticattoliche che portarono all’espulsione di sacerdoti e religiosi e alla prigione diversi Vescovi. Il santo suggerì che alcuni di questi sacerdoti fossero inviati in missione o potessero aiutare nella formazione dei missionari. Grazie alla spinta del Vicario Aposto-

lico di Hong Kong e con l’appoggio di vari vescovi, fu incaricato proprio Arnold di portare avanti questo compito e l’8 settembre 1875 inaugurò a Steyl, in Olanda, la prima casa missionaria e diede inizio alla Società del Verbo Divino. Il 2 marzo 1879 partirono i primi due missionari per la Cina di cui uno diventerà santo. Il santo aprì anche una propria tipografia per riuscire a diffondere l’amore per le missioni e molti furono i laici generosi che si dedicarono all’animazione missionaria nei paesi di lingua tedesca distribuendo le sue riviste. I volontari non furono solo uomini e un gruppo di donne si mise al servizio della comunità. Il loro desiderio era di servire la missione come religiose. Arnold allora, l’8 dicembre 1889, fondò la congregazione delle Serve dello Spirito Santo. Le prime suore partirono per l’Argentina nel 1895. Nel 1896 il fondatore scelse alcune suore per formare una congregazione di clausura, le Serve dello Spirito Santo dell’Adorazione Perpetua. Il santo morì il 15 gennaio 1909. Fu beatificato nel 1975.


Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

O

IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 10 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18). Medassino (tel. 640395) ore 11-17,30 (sabato 17,30). Torremenapa-ce (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore

11. Carmine festivo 11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 gennaio 2016 Giovedì 14: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Venerdì 15: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Sabato 16: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Domenica 17: Garafarma, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Lunedì 18: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Martedì 19: Garafarma, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Mercoledì 20: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)

Voghera La collaborazione tra il Civico e il carcere sarà replicata in tutta Italia

Il Museo diventa un modello nazionale

VOGHERA - Alcuni giorni fa la direttrice del Museo di Scienze naturali “G. Orlandi” Simona Guioli è stata convocata a Roma dal Ministero di Giustizia per illustrare i progetti che da oltre un decennio svolge all’interno della casa circondariale di Voghera. L’intento era quello di recepire la buona prassi vogherese e replicarla a livello nazionale, eventualmente sottoscrivendo una convenzione con l’Associazione nazionale dei Musei Scientifici, rappresentata all’incontro dal presidente Fausto Barbagli. L’incontro si è svolto alla presenza del sottosegretario Cosimo Ferri. Si è discusso di come il Museo sia inserito ormai in un circuito istituzionale, grazie alla firma da parte dell’Amministrazione comunale di diverse

convenzioni con vari enti, che permette il reperimento di fondi per borse lavoro infra e extramurarie. Il sottosegretario ha apprezzato anche i progetti svolti, formulando proposte per alcune tipologie di interventi che sarebbero prioritarie. L’incontro era già stato pianificato durante la visita avvenuta in primavera, da parte di Ferri al carcere di Voghera. In quell’occasione era rimasto ben impressionato dai progetti svolti dal Museo all’interno del carcere e all’esterno in collaborazione con UEPE e APOLF. Parallelamente a ciò, anche la Presidenza di ANMS si era interessata all’esperienza vogherese, unica in Italia oltre Roma (e già oggetto di interesse per esempio sulla stampa nazionale con il quotidiano

MONTESEGALE - Nella Parrocchia SS. Annunziata di Languzzano si è tenuta una significativa rappresentazione natalizia con protagonisti i bambini e i ragazzi di Montesegale. L’amministrazione comunale ha ringraziato tutte le persone che dedicano gran parte del loro tempo prestando un importante servizio in favore della collettività e lavorando per

la gestione delle Parrocchie e della Pro Loco. Un particolare apprezzamento alle catechiste Marì Antoniazzi, Mariella Tamburelli e Laura Baiardi per il loro impegno, verso i giovani. Il comune ha ringraziato Mons. Pier Giorgio Pruzzi perché attraverso la sua missione sta animando, nel nome del Signore, l’intera comunità.

“Avvenire”). Da qui l’idea di un incontro congiunto volto a replicare ed estendere questa “buona prassi”. A breve verrà redatta una bozza di documento che permetterà ad ANMS e Ministero di Giustizia di promuovere questa buona prassi anche in altre realtà museali italiane scientifiche. “L’incontro con il sottosegretario Cosimo Ferri, da me organizzato già nella primavera scorsa con la visita a Voghera, ha dato i suoi frutti. – sottolinea Nicola Affronti, presidente del Consiglio Comunale di Voghera – La collaborazione fra il Comune di Voghera e la casa circondariale, instaurata alcuni anni fa, sta proseguendo all’insegna del successo e viene addirittura presa come modello a livello governativo.

Questo non può che farci piacere”. “Il Museo di Scienze Naturali prosegue con successo la sua attività sociale in carcere e viene addirittura preso come modello. Questo è un aspetto molto importante, frutto di una collaborazione con la Casa circondariale che ormai prosegue da anni”, evidenzia l’assessore alle Attività Museali Gianfranco Geremondia. Conclude Simona Guioli, direttrice del Museo di Scienze Naturali: “Da una parte non credevo alle mie orecchie quando è squillato il telefono e si sono presentati come segreteria del Ministro, tanto che pensavo ad uno scherzo; dall’altra sono orgogliosa ed entusiasta di questo traguardo e riconoscimento che parte sì da un’idea mia, ma che si è concretizzata e sviluppata sia grazie alla sinergia che si è creata negli anni con altri enti come UEPE e APOLF, oltre che ovviamente il carcere, sia (e soprattutto) grazie all’attenzione dell’amministrazione comunale per queste tematiche e dei collaboratori del Museo che con il loro entusiasmo sono dirompenti. La dimostrazione, ancora una volta, che non servono grandi cifre per fare progetti significativi e utili”.

A Languzzano una festa con tanti bambini del comune

Casanova, lo sportello per il 730

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA - Il comune di Santa Margherita di Staffora aprirà uno sportello volto ad aiutare le persone anziane nella compilazione della dichiarazione dei redditi. L’amministrazione ha attivato una convenzione con lo studio commercialistico di Casteggio Rosolan-Bariani. “Il servizio entrerà in funzione in primavera all’interno degli uffici comunali del centro polifunzionale di Casanova Staffora. – spiega il primo cittadino Andrea Gandolfi. – In quel periodo il commercialista sarà presente una volta alla settimana durante gli orari di

apertura dell’ambulatorio medico. Si tratta di un’iniziativa importante che eviterà ai nostri anziani di doversi recare a Varzi o Voghera per la compilazione del 730. Naturalmente i prezzi saranno agevolati”. Sempre a Santa Margherita di Staffora è stata rinnovata la convenzione con l’Asm di Voghera per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. La nuova convenzione consentirà al comune di risparmiare 8 mila euro all’anno. Il servizio è attivo nel periodo invernale nella giornata di sabato mentre nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre il mercoledì e il sabato.

LTREPO’

Giovedì 14 gennaio 2016

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Edicole aperte domenica 17 gennaio 2016 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 17 gennaio 2016 (Turno H): TAMOIL via F. Parri 7 tang. Voghera-Casteggio; TAMOIL, via Piacenza 12.

VOGHERA - I 50 anni della Comunità del Carmine

Incontro con Stefano Zamagni

VOGHERA - Inizia nel tardo pomeriggio di domani, venerdì 15 gennaio, il ciclo delle iniziative promosse dalla Comunità del Carmine che quest’anno festeggia i suoi cinquant’anni. Si tratta del primo di una serie di incontri sui mutamenti socio politici che hanno caratterizzato il suo lungo cammino, per ragionare sui valori e sugli obiettivi ancora praticabili e approfondire temi etici, sociali e religiosi. Presso la “Sala Rosa” della Fondazione Adolescere di

viale Repubblica 25, con inizio alle ore 17, sarà presente Stefano Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna, già collaboratore di Papa Benedetto XVI nella stesura del testo dell’enciclica “Caritas in veritate” e, dal novembre 2013, nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze. Zamagni terrà una conferenza sul tema: “Laudato Si’: sobrietà, ecologia, rispetto del creato. È possibile un’altra economia?”.

VOGHERA - Sabato 16 gennaio l’inaugurazione

Nuovo centro mobile per la C.R.I.

VOGHERA - Saranno inaugurati sabato 16 gennaio tre nuovi mezzi della Cri di Voghera tra cui il nuovo Centro Mobile di Rianimazione. L’appuntamento per tutti è in piazza Duomo a Voghera a partire dalle ore 10.30 con il ricevimento delle autorità. A seguire, dalle 11, in Duomo, è in programma la Santa Messa celebrata dal Vescovo Emerito della Diocesi di Tortona, Mons. Martino Canessa, al termine della quale, alle 11.45, si tornerà in piazza per la benedizione degli automezzi: il Centro Mobile di Rianimazione in ricordo della professoressa Ambra Meriggi, una vettura Punto in memoria di Enrico Barbero, a lungo presidente del Comitato Cri e recentemente scomparso, oltre ad un’altra vettura Punto in ricordo di tutti i soci dell’associazione. Dalle 12 è prevista l’ultima parte della cerimonia, presso la sala consiliare del Comune, con l’intervento delle autorità e la consegna degli attestati di benemerenza ad Aldo Poli, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, a Giancarlo Vitali, presidente della Fondazione Comunitaria della Pro-

vincia di Pavia Onlus, e all’avvocato Serafino Bassanetti, presidente della Banca Centropadana di Guardamiglio. “Invitiamo tutta la popolazione vogherese e non, a prendere parte a quella che è una nostra giornata di festa, un momento importante da condividere con tutti coloro che hanno a cuore la nostra associazione. – commenta Ondina Torti, presidente del Comitato Locale C.R.I. di Voghera – Dopo la nuova ambulanza H24 per la Delegazione di Varzi e il Doblò per diversamente abili inaugurati a dicembre, il nostro parco mezzi continua a rinnovarsi. Diventano così 14 le ambulanze, 13 le vetture (di cui due per invalidi), due pullmini (uno per invalidi) e un pullman. Va ricordato che copriamo un territorio molto vasto, che va dai Comuni del Vogherese alla Valle Staffora. Mentre la Protezione Civile si avvale di 3 camion (di cui uno per recupero mobili), un fuoristrada, un furgone, cucina, bagni, un rimorchio, una motopompa, un generatore, un autocarro. Tutto questo lavoro viene svolto con l’ausilio di una trentina di dipendenti e di circa 300 volontari”.


Varzi Il conte Enrico Odetti ha riaperto al pubblico l’antica dimora dei Malaspina

Il castello diventerà un polo culturale VARZI - Il castello Malaspina di Varzi diventerà il polo turistico e culturale dell’Alta Valle Staffora grazie all’importante opera di ristrutturazione portata a termine dai conti Odetti di Marcorengo. Un percorso trentennale di riqualificazione iniziato nel 1983 dal conte Fausto Odetti e concluso dal figlio Enrico che lo ha aperto al pubblico nel mese di luglio scorso e promosso attraverso alcuni eventi culturali che proseguiranno per tutto il 2016. Il castello di Varzi in un breve arco di tempo è diventato il protagonista della vita culturale di un’intera valle attraverso il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni che operano sul territorio di Varzi. “L’idea è quella di creare uno spazio polifunzionale per il territorio attraverso la creazione di eventi che vanno dalle mostre di quadri e fotografie, alle presentazioni di libri, dai concerti ai convegni e alle degustazioni di prodotti tipici delle valli. – spiega il con-

IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

8

te Fausto Odetti – Si tratta di una sfida commerciale che da una parte consentirà al pubblico di assistere gratuitamente agli eventi organizzati nel corso dall’anno e dall’altra di creare un indotto attraverso le degustazioni di vini, pranzi e cene tematiche, matrimoni e meeting aziendali”. Il castello di Varzi disporrà nel breve tempo di sette camere (presto diventeranno 10) che consentiranno alla elegante location di diventare anche un bed & breakfast in grado di attirare turisti non solo dall’Italia, ma da tutta l’Europa che potranno scoprire le bellezze di Varzi

e dell’Appennino delle Quattro Province. Il conte Odetti ha saputo sin dall’inizio creare una sinergia con il comune di Varzi, la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, la Fondazione Gal, l’associazione culturale Varzi Viva, la Pro Loco di Varzi Artemisia, Artinfiera e con Giorgio Rizzotto (diventato il direttore artistico della location) che ha permesso di dare vita a manifestazioni di successo. Il castello di Varzi sarà anche una ventrina dei prodotti tipici dell’Appennino Montano che potranno essere degustati in tutto il periodo dell’anno e sarà in grado di pro-

porre vacanze che puntano ad aiutare l’economia e la cultura dei luoghi visitati in Oltrepò, utilizzando le proprie strutture, mettendo i turisti a diretto contatto con le tradizioni del posto, sostenendo il non profit che si occupa di sviluppo sociale, culturale e ambientale. Un’organizzazione, insomma, che propone attività sul territorio per sensibilizzarlo ad un turismo rispettoso. L’apertura del castello è stata accolta positivamente dal sindaco di Varzi Gianfranco Alberti che ha detto: “Un plauso va alla famiglia Odetti per avere recuperato il castello che si andrà ad aggiungere al nostro bellissimo borgo medievale. Grazie a questa nuova realtà ricettiva il nostro territorio potrà crescere dal punto di vista turistico e culturale. Come amministrazione abbiamo dato la nostra disponibilità a colloaborare con i proprietari dell’antico maniero con l’obiettivo di incrementare i flussi di visitatori”. Mattia Tanzi

VAL DI NIZZA - Dalla Val di Fiemme all’Oltrepò per disegnare e modellare scarpe dedicate al gentil sesso

Silvia Fabiani si è inventata un mestiere a Paravello

VAL DI NIZZA - Dalla Val di Fiemme alla Val di Nizza per disegnare e modellare scarpe su misura dedicate al gentil sesso. Questa è la storia di Silvia Fabiani, 31 anni, nata a Tesero in provincia di Trento, che ha realizzato il suo sogno, quello di autogestirsi e aprire un’attività artigianale nella sua casa di Paravello, piccola frazione di Val di Nizza. Qui, tra le colline dell’Oltrepò pavese, ha trovato le condizioni ideali per creare modelli unici apprezzati e richiesti da clienti della provincia di Pavia, Milano e Trento. “Ho sempre avuto la passio-

ne per la moda, una passione che mi è stata trasmessa dalla nonna trascorrendo diversi pomeriggi con lei come in una vera e propria sartoria. – spiega Silvia Fabiani – All’inizio ho intrapreso un percorso diverso iscrivendomi ad una scuola d’arte in Trentino specializzata nel restauro del legno e nella scultura. Dopo mi sono trasferita a Milano per seguire gli studi allo Ied (Istituto Europeo di Design) con una propensione per gli accessori rispetto all’abbigliamento. Lì, grazie ad un mio docente, ho scoperto l’interesse per le scarpe”. In quel periodo Silvia abita a

Pavia dove conosce il suo futuro marito che ora lavora come medico al Pronto Soccorso di Varzi. Dopo gli studi la giovane trentina va a lavorare in una piccola azienda artigianale di scarpe a Milano. “In quel contesto ho imparato tutto sul mondo della scarpa anche se questo non mi bastava. – sfferma Silvia – Ho quindi deciso di apprendere anche l’arte di modellare la calzatura iscrivendomi sempre a Milano ai corsi di Modelleria e Prototipia Calzature organizzati ad Ars Sutoria diplomandomi in modelleria di calzature”. Quattro anni fa si trasferisce insieme al marito a Val di Nizza dove inaugura il suo brand Maison-derrière. “Io realizzo, scarpe, pezzi unici per ogni singola cliente senza dovere chiamare un modellista. I tempi di attesa sono di circa un mese, un mese e mezzo. Per ogni paio di scarpe prima disegno il modello, qui in casa, e poi mi reco a Vi-

VARZI - Dalla Regione Lombardia saranno stanziati contributi per gli allevatori della Vacca Varzese. E’ stato infatti pubblicato sul Burl del 23 dicembre 2015 il bando del Psr 20142020 relativo alla Misura 10 che comprende contribuiti alle aziende agricole per gli impegni agro-climatici-ambientali tra i quali la

“Salvaguardia di razze animali locali minacciate dall’abbandono”. E tra le razze bovine si fa riferimento alle Varzesi, Ottonesi e Cabanine. Saranno soggetti a premio i territori di tutti i Comuni delle Province di Pavia, Lodi e Milano. Il premio è di 400 euro all’anno per unità di bestiame. “Gli obiettivi di questa

misura – dice l’assessore all’Agricoltura della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese Ivan Elfi – è quello di salvaguardare la biodiversità animale per riuscire a mantenere nei territori regionali con le nostre difficoltà, un modello di agricoltura sostenibile dando un aiuto concreto all’allevamento di razze locali a li-

gevano ad acquistare la pelle, i tacchi e le suole. Solo qui, nel mio soppalco trasformato in laboratorio, guardando dalla finestra lo straordinario paesaggio, trovo l’ispirazione. Adoro lavorare in solitudine in questa casa, sperduta tra le colline”. Le fasi successive sono il lavoro approntato dall’orlatrice e l’assemblaggio che viene eseguito da un artigiano nelle Marche. Per rendere ancora più personalizzate le calzature Silvia incide le suole di cuoio con un macchinario a laser. La vendita avviene attraverso degli incontri fatti a casa di amici e con il passaparola. Un metodo di promozione che sta dando degli ottimi risultati: d’altronde la qualità dei pezzi unici è molto apprezzata. Infatti, le scarpe vengono vendute soprattutto a donne tra i 30 e i 40 anni e a giovani spose che cercano un modello originale per il giorno più importante della loro vita. m.t.

mitata diffusione e minacciate dall’ abbandono. Per far questo è doveroso garantire all’allevatore il raggiungimento di un adeguato livello di reddito e il contributo previsto mi sembra interessante”. La Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese si sta impegnando da anni per la salvaguardia della razza.

Contributi per gli allevatori della vacca Varzese

Res Antiqua

di Andrea Rivoira Negozio via G. Plana n. 81 Laboratorio via Pozzoni, 11 (area artigianale) 27058 Voghera (PV) - Cell. 3389702852

Giovedì 14 gennaio 2016 CASTEGGIO - E’ stato accolto dal presidente Stefano Maroni

Il Vescovo in visita alla Croce Rossa

CASTEGGIO - Avvenimento d’eccezione alla sede del comitato locale della C.R.I di Casteggio. Mercoledì 16 dicembre 2015 il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha compiuto la sua prima visita ufficiale. Accolto dal presidente Stefano Maroni che ha fatto gli onori di casa, il Vescovo ha celebrato l’Eucaristia alla presenza del folto gruppo dei volontari che hanno partecipato con intenso raccoglimento. Concelebravano il parroco mons. Marco Daniele e il vice parroco don Emanuele Tizzoni e assistevano al sacro rito mons.

Mario Balladore e il diacono Fulvio Casella. Dopo la dettagliata visita dei locali, è stata benedetta la nuova ambulanza che arricchisce così il parco delle ambulanze della sezione per un servizio di pronto intervento 118, sempre più qualificato. La nuova ambulanza è dono del consorzio volontario viticoltori dei Comuni di Corvino San Quirico, Torricella Verzate, Santa Giuletta, Oliva Gessi. Il Vescovo si è compiaciuto dell’impegno dei volontari e ha incoraggiato a proseguire nel prezioso servizio sul territorio.

BRONI - E’ nato l’importante progetto “Oltrescuola”

Sostegno per gli alunni in difficoltà

BRONI - Garantire un sostegno, un aiuto per fare i compiti a quegli studenti che, per vari motivi, non possono essere seguiti dai genitori o che hanno difficoltà con la lingua italiana. È lo scopo di “Oltrescuola”, nato dalla collaborazione tra il Comune di Broni e l’associazione “La casa del sole” di Stradella, che finanzia il progetto. In seguito ad un incontro con il dirigente scolastico Paolo Della Porta e gli insegnanti, sono stati individuati 15 ragazzi (12 delle elementari e 3 delle medie, in prevalenza maschi e di origine straniera, ma ben inseriti) che il venerdì, dalle 16.30 alle 18, saranno seguiti dalla psicologa dell’associazione, Silvia Maggi. “È un progetto che è partito tre anni fa a Stradella, – spiega la psicologa – quest’anno riusciamo a farlo finalmente anche qui a Broni. Ha l’obiettivo di fornire un sostegno ai ragazzi della scuola elementare e delle medie, che al di fuori del contesto scolastico, per vari motivi, non hanno un aiuto a casa. I bambini sono stati selezionati dal dirigente scolastico e dalle insegnanti, attualmente ci

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

sono 15 iscritti, dalla seconda elementare alla seconda media. I genitori, durante lo svolgimento del progetto, avranno la possibilità di incontrarci, mentre lavoriamo in stretta sinergia con le insegnanti”. Nonostante i tagli imposti dal governo centrale, il Comune di Broni è molto attivo in ambito sociale: “In questi anni – dice l’assessore alle politiche sociali Cristina Varesi – l’associazione ‘La casa del sole’ ha collaborato con il mio assessorato con una serie di progetti, tra cui ‘Tempo libero’ che avevano promosso alcuni anni fa a favore di minori in difficoltà economica per facilitare la loro attività sportiva preferita. I ragazzi e le loro famiglie non spendono un euro, i costi sono coperti dall’associazione”. “Siamo nati undici anni fa – conclude Antonella Civardi, vice presidente dell’associazione – con l’intento di andare incontro alle esigenze delle persone meno fortunate, con particolare riguardo ai giovani e agli anziani. Ci autofinanziamo attraverso la quota associativa e promuoviamo eventi”.


VOGHERA E OLTREPO’

Giovedì 14 gennaio 2016

S. Margherita di Staffora Le stazioni sciistiche si preparano alla stagione 2016

Realizzato un Baby Park a Pian del Poggio

SANTA MARGHERITA DI STAFFORA - In attesa di abbondanti nevicate previste per la prossima settimana le due stazioni sciistiche di Pian del Poggio e del Passo Penice stanno preparando la stagione sciistica del 2016 con alcune interessanti novità volte ad incrementare i flussi turistici. A Pian del Poggio nel comune di Santa Margherita di Staffora, l’impianto di risalita da quest’anno sarà dotato di un tappeto collegato ad un Baby Park che metterà a disposizione dei visitatori mini quad, reti elastiche, trampolini, giochi gonfiabili e una giostra carosello. “La nuova area ludica sarà suddivisa in due zone: la prima destinata esclusivamente alle famiglie e ai bambini come zona ricreativa e di divertimento, –

spiega Alice Fossati della seggiovia di Pian del Poggio – la seconda ospiterà invece i principianti che si potranno cimentare nelle prime discese con scii e snow board accompagnati dai nostri maestri sulle due piste: la baby e la campo scuola. Questo progetto non si fermerà solo alla stagione invernale, ma si svilupperà per l’intero anno solare in quanto le due piste verranno utilizzate come pump truck per le mountain bike e la zona dedicata alle famiglie sarà caratterizzata dalla presenza di giochi di intrattenimento, sdraio e solarium”. L’impianto situato ai piedi del Monte Chiappo, oltre alle due aree di nuova realizzazione, dispone di una seggiovia a biposto che parte dai 1300 metri di Pian del Poggio e raggiunge i

1700 del monte Chiappo dove partono tre piste, una di 2500 metri, una di 1720 metri ed una di 600 metri, capaci di soddisfare diversi gradi di abilità. Il prezzo del giornaliero è di 25 euro mentre il mattiniero (8.30/12.30) e il pomeridiano (12.30/16.30) costano 18 euro. La singola corsa costa 5 euro e per tre corse si pagano solo 10 euro. Per i bambini fino agli otto anni il giornaliero è ridotto a 15 euro. La seggiovia di Pian del Poggio offre lezioni di sci e di snowboard grazie alla presenza di quattro maestri. Al Passo Penice (1149 metri), situato nel comune di Bobbio ma a pochi chilometri da Romagnes, si scierà anche in notturna. La struttura offre una pista turistica da 450 metri, una più impegnativa da 350 metri e uno snow park di nuova costruzione. Lo ski pass giornaliero costa 15 euro per gli adulti e 12 per i junior (fino a 14 anni); mezza giornata 12 euro per gli adulti e 9 per i Junior e il maestro costa 35 euro all’ora. Si possono affittare sci, bob e ciaspole. Saranno inoltre applicati sconti particolari per gruppi, comitive, aziende e feste private e per coloro che vogliono prenotare per 2 ore l’intera pista nel corso di tutta la stagione. Mattia Tanzi

La festa della Polizia Locale Distribuiti i pacchi alimentari

BRONI - Martedì 19 gennaio la Polizia Locale di Broni celebrerà l’annuale festa del patrono, San Sebastiano martire. Si tratta di un’occasione in cui la cittadinanza si stringe ai Vigili per esprimere loro l’apprezzamento per il delicato lavoro che quotidianamente svolgono per assicurare il servizio di vigilanza, di prevenzione e di conoscenza a presidio della civile

convivenza nella legalità. Il Comandante della Polizia locale cittadina ha reso noto il programma della celebrazione: alle ore 17.45 il ritrovo in piazza Garibaldi, alle ore 18 la Santa Messa in basilica, alle ore 19 l’incontro nella sala consigliare del palazzo municipale per tracciare il bilancio dell’attività svolta nel 2015 e per la consegna delle benemerenze della stada.

CASTEGGIO - Nella Certosa Cantù a Casteggio, il Lions Club Casteggio Oltrepò ha distribuito alle famiglie indigenti i pacchi natalizi. L’assessore ai Servizi Sociali Anna Raffinetti ha fornito un elenco di persone appartenenti a famiglie in sofferenza economica che sono state poi invitate in Certosa Cantù per la consegna di questi pacchi conte-

nenti generi alimentari. Enrico Madama, attuale presidente del Lions Club Casteggio Oltrepò, ha ribadito come il club voglia continuare ad intervenire sul territorio, così come è successo in passato, con progetti condivisi a beneficio della comunità. I pacchi distribuiti in totale sono stati 70 di cui 47 a Casteggio e 23 a Santa Giuletta.

Presepe vivente a Broni e bimbi in piazza per la Befana a Voghera

BRONI - Grande successo anche quest’anno per il presepe vivente organizzato dalla Parrocchia di Broni mercoledì 6 gennaio, nella solennità dell’Epifania del Signore. Complice una stupenda giornata di sole, un gran numero di bambini con le rispettive famiglie e tanta gente si sono dati appuntamento all’oratorio parrocchiale da dove è partito il corteo che ha atttraversato le vie della città, accompagnato dalla banda

cittadina e dal coro “Il sole dell’aurora”. In piazza Vittorio Veneto è stato allestito il villaggio con la capanna, il recinto dei pastori, le botteghe artigiane. Come consuetudine la Sacra Famiglia è stata rappresentata da una famiglia di Broni: Simona, Cristian Scovenna e il loro bravissimo Mattia. Dopo la sosta nel villaggio e in piazza Garibaldi davanti al castello di Re Erode, tutti si sono portati in chiesa parrocchia-

le per la tradizionale celebrazione con canti, preghiere, poesie. Poi di nuovo in piazza per il lancio di tanti palloncini colorati con i messaggi di pace che i bambini del catechismo avevano preparato nell’imminenza del Natale. Anche quest’anno le tanto attese “Befane motorizzate” sono arrivate in piazza. La merenda a base di panettone e cioccolata calda preparata dagli Alpini di Broni ha chiuso la manifestazione.

CECIMA - Dopo i tanti furti perpetrati ai danni dei cittadini che vivono nel territorio della Comunità Montana dell’Oltrepò pavese, il sindaco di Cecima Andrea Milanesi ha promosso degli incontri sulla sicurezza tenuti dal comandante della stazione di Godiasco Salice Terme, Salvatore Milazzo. A questa iniziativa, volta a rafforzare la collaborazione tra comuni, cittadini e forze dell’ordine, hanno aderito

anche i sindaci di Godiasco Salice Terme, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella e Val di Nizza. I primi due incontri, che hanno fatto registrare una nutrita partecipazione di cittadini, si sono tenuti a Cecima e a Ponte Nizza durante le feste natalizie. “All’interno del nostro territorio si sono verificati 6 furti sia nel capoluogo sia nelle frazioni. – spiega il primo cittadino di Cecima Milanesi. – Con lo scopo di creare una miglio-

re sinergia con i carabinieri che operano sul nostro territorio, ho deciso di dare il via a questa iniziativa volta soprattutto ad un’opera di prevenzione. Durante la serata il maresciallo Milazzo ha illustrato le diverse casistiche, le leggi e i comportamenti che devono tenere i cittadini colpiti da questi reati. A Cecima hanno partecipato una cinquantina di residenti”. Successo anche per l’incontro che si è svolto a Ponte Nizza.

I sindaci hanno promosso incontri sulla sicurezza

A Voghera i bambini hanno preso d’assalto la casa della Befana piena di paglia e di giochi, allestita mercoledì 6 gennaio in piazza Duomo. I piccoli dell’asilo Gobetti e di altre scuole hanno partecipato a giochi di squadra con grande divertimento, aiutati dalla musica dei pifferai delle quattro province. La giornata, che ha visto la partecipazione degli Alpini, è stata voluta dall’assessore alla cultura Marina Azzaretti.

9

In Breve

IL POPOLO

CODEVILLA, TORRAZZA COSTE/CELEBRAZIONI

La Festa della Famiglia

Domenica 27 dicembre, nella ricorrenza della Sacra Famiglia, le comunità di Codevilla e di Retorbido hanno ricevuto la visita di mons. Martino Canessa. Il Vescovo emerito di Tortona ha presenziato alla Festa della Famiglia, ormai tradizione a Codevilla. La prima edizione risale infatti a dieci anni fa. Sette coppie hanno festeggiato il loro anniversario di nozze, rinnovando le loro promesse matrimoniali e lo scambio degli anelli. Nello stesso giorno, hanno celebrato la ricorrenza del loro matrimonio anche diciassette coppie di Torrazza Coste. Per la parrocchia di San Carlo Borromeo si è trattata di una novità, che visto il successo verrà riproposta anche il prossimo anno. Sono state coinvolte nella celebrazione anche le famiglie degli sposi, e in particolare i figli e i nipoti delle coppie. p.l.f. TORRAZZA COSTE/SUL TEMA DELLA PACE

Recita natalizia dell’oratorio

Il tema della pace è stato al centro della recita natalizia organizzata dall’oratorio di Torrazza Coste, che si è tenuta martedì 22 dicembre presso il centro polifunzionale Nerina Bolognesi. Venticinque bambini hanno messo in scena canti, sketch e danze, intervallati dalle esibizioni della giovane danzatrice Najwa Piovan, e della voce solista di Aurora Codazzi. La serata, all’insegna del dialogo interreligioso, è stata aperta e conclusa con un mantra sulla pace, eseguito dai bambini insieme ad Elisabetta Gesso, insegnante di Yoga. I bambini, al termine dello spettacolo, hanno inoltre inscenato un grazioso presepe vivente. La regia è stata curata da Elisa Cignoli, con la partecipazione degli animatori dell’oratorio. SILVANO PIETRA/20 GENNAIO

Anniversario di don Bernini

Il prossimo 20 gennaio, alle ore 17, nella chiesa di Silvano Pietra sarà celebrata la S. Messa di anniversario in suffragio di don Renzo Bernini. Quest’anno ricorrono i 20 anni dalla scomparsa di don Renzo, che fu storico parroco di Silvano Pietra e che è tuttora ricordato con stima, affetto e riconoscenza per la vita spesa a servizio della sua comunità. Nativo di Mezzana Rabattone, svolse il suo ministero anche a Cascinotto Mensa e a Bastida de’ Dossi. Morì il 20 gennaio 1996 improvvisamente dopo un malore avuto in chiesa mentre celebrava la festa di San Sebastiano e la chiusura delle Sante Quarantore.

ACAOP S.p.A. Via Nazionale, 53 - STRADELLA

GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA

Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 - mail: acaop.spa@acaop.it Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici


Domenica 17 gennaio La Giornata mondiale del migrante

Come costruire la cultura dell’incontro

di Gian Carlo Perego* Domenica 17 gennaio sarà celebrata in tutte le 27mila Parrocchie italiane la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Il clima culturale e politico in cui viene celebrata quest’anno la Giornata, che incrocia anche il Giubileo della misericordia, non è certamente favorevole nel leggere un fenomeno variegato come le migrazioni di oggi. La paura, ulteriormente alimentata da non ben precisate notizie inquietanti con protagonisti i migranti (i fatti di Colonia), i pregiudizi alimentati da affermazioni gratuite, ma popolari di politici, gli atti di terrorismo continui che ulteriormente giustificano la falsa coniugazione terrorismo uguale migranti e terrorismo uguale islam, non aiutano a leggere serenamente un fenomeno che sta cambiando i luoghi fondamentali della nostra vita, quale è la migrazione delle persone. “Persone in fuga” Il Messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2016 di Pa-

pa Francesco ci serve a ricordare in questo mondo delle migrazioni, anzitutto, le “persone in fuga”, “vittime di violenza e povertà”, che “sopravvivono agli abusi” di “trafficanti di persone umane”. Un mondo di migranti in continua crescita: 232 milioni di persone nel 2014. Un mondo di nuovi schiavi: sfruttati in patria, sfruttati nel viaggio, spesso anche sfruttati nei luoghi d’arrivo. Sono i volti di coloro che sono arrivati in Italia, sbarcando soprattutto sulle coste italiane, greche, la maggior parte dei quali poi hanno continuato il loro viaggio in Europa. Persone che hanno trovato talora la morte nel Nostro Mare, – oltre 3700 nel 2015 – altre volte hanno visto nuovi muri di filo spinato impedire il loro cammino europeo, e ancora – come ricorda il S. Padre – spesso incontrano “paure e sospetti” nelle città e nei Paesi d’arrivo. “Superare l’emergenza” Di fronte al nuovo mondo dei migranti che arrivano in Italia e in Europa, Papa Francesco invita a “superare l’emergenza” attivando “programmi strutturali di

accoglienza”. È l’invito a un’esperienza diffusa di accoglienza negli 8mila – e non solo in 400 come avviene oggi – Comuni italiani, invitati a costruire un nuovo servizio sociale strutturato di accoglienza sul territorio, con la collaborazione – come già avviene spesso – delle 27mila Parrocchie italiane, del mondo dell’associazionismo e del volontariato, della scuola e dell’impresa. Si tratta di ripensare le nostre città sull’accoglienza di persone in fuga che, in una Italia e in un’Europa che stanno invecchiando, con più morti che nascite, costituirà la forza della sua rigenerazione. Da qui anche l’importanza di percorsi di inclusione e integrazione, – come il Papa ricorda nel Messaggio e ha ribadito anche nel suo discorso alla città di Prato, lunedì 9 novembre 2015 – tasselli fondamentali per costruire una “cultura dell’incontro”, prove di Vangelo. Migranti protagonisti in un percorso sinodale Nel Messaggio della Giornata del Migrante e del Rifugiato 2016, Papa France-

DIOCESI DI TORTONA - Gli incontri si tengono in Santa Maria Canale

Giubileo, il cammino mensile di RnS

TORTONA - I Gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo della Diocesi di Tortona, in occasione del Giubileo della Misericordia, prendendo spunto dalla Bolla di Indizione “Misericordiae Vultus”, propongono un cammino mensile, aperto a tutti, che si tiene alle ore 21 presso la chiesa Santa Maria Canale di Tortona e che prevede la celebrazione dell’Eucaristia, una riflessione e un momento di Adorazione Eucaristica. Il primo appuntamento si è svolto venerdì 8 gennaio e ha avuto come argomento “Misericordia: è la parola che rivela il mistero della Santissima Trinità (MV 2)”. Gli incontri successivi si terranno nelle seguenti date: 5 febbraio 2016 Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro (MV 2) 11 marzo 2016 Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, per-

IL POPOLO

ATTUALITA’ RELIGIOSA

10

ché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre, nonostante il limite del nostro peccato (MV2) 1 aprile 2016 Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita (MV2) 13 maggio 2016 Maria Madre della Misericordia (MV 24) 3 giugno 2016 Siamo chiamati per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre (MV 3) 1 luglio 2016 Lo Spirito Santo che conduce i passi dei credenti per cooperare all’opera di salvezza operata da Cristo, sia guida e sostegno del Popolo di Dio per aiutarlo a contemplare il volto della Misericordia (MV 4) 2 settembre 2016 Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre (MV 1) 7 ottobre 2016 Il mistero di Cristo mi obbliga a proclamare la mise-

ricordia quale amore misericordioso di Dio rivelato nello stesso mistero di Cristo (MV 11) 4 novembre 2016 La Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia (MV 10). Accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere vicini a forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente (cfr. EG 210), in ogni serata i gruppi offriranno una somma di denaro accantonata nel corso del mese che, aggiunta a quella che si raccoglierà in ogni singola celebrazione, sarà destinata, in successione, ad una famiglia indigente di Tortona, Casteggio, Novi Ligure, Savignone, Stradella, Voghera; quindi al Seminario, al cappellano dell’Ospedale, al cappellano del carcere di massima sicurezza di Voghera, alla mensa dei poveri. Tutti sono invitati a partecipare! Gesù ti chiama, non mancare! Domenico Cirigliano Coordinatore diocesano RnS

sco ci ricorda, in altri termini, che “La Parola cammina” (D.V. 13) anche attraverso i piedi, le strade, i viaggi dei migranti cattolici provati dalla fame, dalla guerra, dalla persecuzione politica e religiosa, dai disastri ambientali, e che interpretano concretamente il verbo ‘uscire’, una delle parole-chiave che papa Francesco indica quale missione della Chiesa nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium (n. 24) e una delle strade che hanno guidato il cammino della Chiesa in Italia verso il Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. In una storia di Chiesa sinodale che, come mai, anche attraverso la presenza dei migranti, ha assunto un respiro cattolico, papa Francesco invita anche le nostre comunità a coniugare la misericordia con l’accoglienza. Questo chiede di guardare ai migranti come persone, prima ancora di fermare l’attenzione sulla loro situazione giuridica di regolari o irregolari. Un percorso di fede e di vita sociale che le Migrantes di Roma e del Lazio testimonieranno con un gesto concreto: portando oltre 6mila migranti e rifugiati in piazza S. Pietro all’Angelus di papa Francesco. Un incontro, una festa. *Direttore generale Fondazione Migrantes

Giovedì 14 gennaio 2016 L’APPUNTAMENTO - Domenica 17 gennaio

Un giorno per approfondire il dialogo tra cristiani ed ebrei

ROMA - Domenica 17 gennaio ricorre la XIX “Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei”, ormai nota come “Giornata dell’ebraismo”, che prelude alla settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio). Prosegue anche quest’anno la comune riflessione dedicata ai Dieci Comandamenti, in vista della quale è stato prodotto il sussidio “Dio allora pronunciò tutte queste parole: non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo” (Esodo 20, 1.16), curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e scaricabile sul sito della CEI (www.chiesacattolica.it/ecumenismo). Il sussidio si apre con una presentazione firmata da Mons. Mansueto Bianchi, Vescovo di Pistoia e Presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, e dal Rabbino Giuseppe Momigliano, Presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia. “Il fascicolo – scrivono gli autori – è stato dato alle stampe in concomitanza con due appuntamenti particolarmente significativi: uno si è appena concluso, ovvero il Convegno che l’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI ha

celebrato a Salerno, nello scorso mese di novembre, che sotto il titolo ‘Invocheranno il Nome dell’Eterno concordemente uniti’ ha riflettuto sulle prospettive di incontro tra ebrei e cristiani; l’altro appuntamento caratterizza invece il nuovo anno che si apre, ossia il cinquantesimo anniversario della firma del documento conciliare ‘Nostra Aetate’, che il Concilio Vaticano II ha voluto come indicazione di cammino per nuove e positive relazioni tra la Chiesa e il Popolo ebraico”. “L’augurio – si legge in chiusura della presentazione – è che cristiani ed ebrei possano continuare a riconoscersi reciprocamente come il prossimo da accogliere nella verità, da accompagnare nel cammino, da sostenere nell’amore. Un augurio che diventa preghiera comune all’Eterno, fonte di vita e di verità per tutti”.


SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c. Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

IL POPOLO

D

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

ERTONINO

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 gennaio 2016 Giovedì 14: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Venerdì 15: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Sabato 16: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Domenica 17: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)

Tortona Il Comune entra a far parte della compagine che cambia nome

L’ATM è stata incorporata in ASMT

TORTONA - L’incorporazione di ATM in ASMT è cosa fatta. Il 23 dicembre, infatti, il sindaco Gianluca Bardone e l’assessore alle partecipate Gianfranco Semino in rappresentanza del Comune di Tortona, il sindaco Carlo Barbieri per il Comune di Voghera e Delio Todeschini presidente di Asm Voghera hanno sottoscritto, davanti al notaio Vincenzo Esposito, l’atto con il quale il Comune di Tortona, conferendo Atm (valutata un milione di euro), entra a far parte della compagine sociale di ASMT, con una quota del 24,48 per cento. Sempre con atto del notaio Esposito, ASMT ha assunto una nuova denominazione: ASMT Tortona S.p.A., mentre restano invariate l’ubicazione della sede legale in strada statale 35 dei Giovi 42, il codice fiscale e la partita Iva. L’A.S.M.T. (Azienda Servizi Municipalizzati Tortonesi), è stata costituita nel 1982 dal Comune di Tortona con la forma giuridica di azienda municipalizzata, con la finalità di gestire diversi servizi: igiene urbana, erogazione, distribuzione e vendita gas metano e acqua, farmacie, affissioni, pubblicità, manutenzione delle aree

verdi cittadine, e altri, che sono stati acquisiti col tempo. L’iniziale assetto aziendale è stato successivamente modificato per meglio affrontare i cambiamenti del mercato nel modello gestionale di approccio a tali servizi: nel 1994 diventa azienda speciale e successivamente, dal 1999, società per azioni, con la denominazione “ASMT S.p.A.”. Dal 2004 l’ASMT Spa viene scissa in tre società per azioni e nasce ASMT SI (Servizi Industriali) S.p.A. che si occupa della gestione dei servizi più importanti prima della municipalizzata. Per la gestione di tali servizi l’ASMT ha partecipazioni in alcune aziende: Gestione Ambiente S.p.A., che si occupa di raccolta e trasporto rifiuti, dove ha una partecipazione di maggioranza; Gestione Acqua S.p.A., partecipata al 33% da ASMT, è la società costituita anche da ASMT SI S.p.A. per la gestione del ciclo idrico; Liag S.P.A., partecipata al 2%, è la società che opera nei settori delle analisi e del monitoraggio delle acque potabili, della depurazione, dei rifiuti e della bonifica del suolo. Molti sono stati gli avvicendamenti per quanto riguarda la compagi-

ne sociale. Nel maggio del 2004 Amga S.p.A. di Genova, ora IREN S.p.A., società quotata in borsa, diventa socio privato in ASMT Servizi Industriali S.p.A., acquistando il 44,75% delle azioni. Nel corso del 2012 il Comune di Tortona, per decisione dell’amministrazione Berutti, a causa del deficit di bilancio, ed il Gruppo Iren hanno messo in vendita le loro azioni e nell’aprile del 2013 l’ASM S.p.A. di Voghera e la Sime S.p.A. di Crema acquistano la quota, diventando così i nuovi soci con l’uscita del Comune e dell’Iren dalla compagine della società, mentre Sime S.p.A. è uscita dalla compagine societaria nel corso del 2014, fino ad arrivare all’incorporazione di Atm e al cambio di denominazione di cui si è detto. Prima della decisione del Comune di Tortona di rientrare in società, nel novembre 2015, la composizione delle quote azionarie della ASMT si presentava quindi divisa tra la ASM Voghera, con una partecipazione di maggioranza del 98%, e una piccola quota, complessivamente attorno al 2%, detenuta da una pluralità di piccoli Comuni della zona, come Casalnoceto, Castelnuovo, Pontecurone, Viguzzolo, Garbagna. Sul sito del Comune di Tortona è stato anche inserito l’avviso per la presentazione delle candidature per la designazione del rappresentante dell’amministrazione comunale nel consiglio di amministrazione di ASMT. In base al nuovo statuto della Società, il Comune di Tortona avrà un ruolo determinante in quanto tutte le decisioni, che riguarderanno le attività e le funzioni svolte sul territorio Tortonese da ASMT e dalle sue partecipate Gestione Ambiente e Gestione Acqua dovranno essere deliberate con il voto favorevole del suo rappresentante. Silvia Gilardenghi

TORTONA - La scelta è stata motivata dal recente acquisto del 40 per cento di Ecoprogetto

La società di distribuzione Ireti avrà la sua sede in città

TORTONA - Avrà sede a Tortona Ireti SpA controllata di Iren SpA, la società nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Torino, Genova e Reggio Emilia. A Ireti faranno capo, da gennaio, tutte le aziende del gruppo che si occupano di reti di distribuzione e precisamente dei servizi idrici di Genova, Savona, La Spezia, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, le reti del gas di Genova, di 19 centri liguri e di altri 72 comuni del parmense, piacentino e reggiano, nonché l’infrastruttura che porta l’energia elettrica a Torino e a Parma (Aem Distribuzione).

La scelta di Tortona quale sede legale della nuova Società, che avrà circa un migliaio di dipendenti, è giunta dopo un consiglio d’amministrazione fiume della capogruppo, tenutosi alla fine di dicembre, durante il quale i consiglieri espressione delle diverse realtà territoriali hanno cercato di imporre quale sede di Ireti i propri territori. Scartata anche l’ipotesi di Milano, in quanto Ireti non ha interessi in Lombardia, la scelta è caduta su Tortona, dove la multiutility del Nord Ovest ha appena acquisito, tramite la controllata Iren Ambiente, il 40 per cento di

Ecoprogetto, costituita nel 2014, che costruisce e gestisce impianti per il trattamento dei rifiuti e che è titolare di una concessione di Amias per il biodigestore situato in strada per Castelnuovo Scrivia. Per quanto “di compromesso”, la scelta di Tortona, oltre che sfruttare la posizione geografica della città, costituisce un interessante indicatore della volontà di Iren di crescere ancora in Piemonte dove, poche settimane fa, il gruppo ha avviato le procedure per inglobare Atena, società di servizi del Comune di Vercelli e dove potrebbe concludere altre operazioni simili nel corso

del 2016. La “battaglia” per decidere il luogo dove localizzare la sede di Ireti aveva anche una motivazione economica: la Società, infatti, pagherà imposte e tasse regionali e comunali al comune e alla regione nei quali è situata la sede legale per cui ciascun consigliere, espressione di diverse realtà territoriali, aveva interesse che Ireti avesse sede nel proprio territorio. A guadagnarci saranno, invece, il Comune di Tortona e la Regione Piemonte, ai quali Ireti verserà i tributi locali previsti dall’attuale ordinamento. c.r.

Giovedì 14 gennaio 2016

VAL CURONE - VALLE OSSONA Lunedì 18: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Martedì 19: 6Farmacia 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Mercoledì 20: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Edicole aperte domenica 17 gennaio 2016 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA - Le celebrazioni con il Vescovo Mons. Viola

Natale ed Epifania in Santuario

TORTONA - Il tempo liturgico del Natale ha visto la Basilica Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona, centro e cuore della Congregazione di San Luigi Orione, gremita di fedeli che si sono accostati al banchetto dell’Eucaristia nelle numerose celebrazioni e momenti di preghiera. Nutrimento particolare è stata la parola del nostro vescovo mons. Vittorio Viola che ha presieduto i solenni pontificali del Natale e dell’Epifania del Signore. Entrambe le celebrazioni sono state animate dal servizio liturgico di un buon gruppo di ministranti diretti da Fabio Mogni cerimoniere della Basilica e dalla corale “San Luigi Orione” diretta dal maestro di cappella Roberto Baldo. “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse”: sotto questa scritta brillava di luce il Bambino Gesù – quello che don Orione usava nei suoi presepi viventi – posto all’interno di un “albero secco” ma pieno di

speranza per la presenza del Signore. Il Vescovo nelle sue riflessioni ha sottolineato come ciascuno deve immergersi nella luce del Natale e, in particolare, ha sottolineato l’importanza della contemplazione del Bambino, l’eroica carità di don Orione e la capacità di riconoscere il Signore nella propria vita. Il Rettore, don Renzo Vanoi, al termine di queste celebrazioni, ha espresso un vivo ringraziamento al Vescovo, ai confratelli delle comunità vicine e a tutti coloro che si sono adoperati nei diversi servizi per rendere solenni le liturgie. “In Santuario – ha detto – ancora una volta si è potuto contemplare un cammino di misericordia, fede grande e liturgie vissute che hanno fatto comprendere chi è il centro e il culmine del nostro essere”. Sul sito del Santuario (www.madonnadellaguardiatortona.it) si possono ascoltare le omelie del vescovo e vedere le foto. f.m.

TORTONA - Convocata il 22 gennaio ad Alessandria

La Conferenza dei Servizi per le aree contaminate dagli idrocarburi

TORTONA - Avrà luogo il 22 gennaio la Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Alessandria per la disamina della documentazione prodotta da Eni relativa al piano di caratterizzazione delle aree oggetto delle due effrazioni all’oleodotto Sannazzaro-Fegino nel territorio di Tortona, che hanno provocato contaminazioni da idrocarburi anche in alcuni terreni nel comune di Castelnuovo. Pervenuta da ENI spa la documentazione richiesta, la Provincia ha pertanto convocato la Conferenza dei servizi, che

dovrà valutare la completezza del nuovo Piano di caratterizzazione con cui si potrà definire l’estensione della contaminazione del suolo e delle acque sotterranee e stabilire ogni conseguente azione. Il piano di caratterizzazione rappresenta lo strumento indispensabile per affrontare questa tipologia di inquinamento, in quanto l’esecuzione delle previsioni in esso contenute consentirà di acquisire informazioni ed elementi necessari alla formulazione dell’analisi di rischio e del relativo progetto di bonifica.


Tortona L’Istituto “Marconi-Carbone” è il migliore della provincia

La scuola aperta al mondo del lavoro

Un disegno raffigurante l’esterno dell’Istituto Marconi

TORTONA - Puntualmente, in una fase dell’anno scolastico cruciale per gli studenti del terzo anno della scuola superiore di primo grado, che sono chiamati, insieme alle loro famiglie, a operare una scelta per quanto riguarda la continuazione degli studi, il portale EduscopioLavoro, progettato e realizzato dalla Fondazione “Giovanni Agnelli” in collaborazione con esperti universitari, pubblica i risultati di un’indagine volta a stabilire la coerenza e l’efficacia post diploma fornita dagli Istituti di Istruzione Superiore. I dati di quest’anno sono più che confortanti per l’Istituto “Marconi - Carbone” di Tortona che, secondo quanto pubblicato, è in testa alla classifica degli istituti tecnici e professionali della provincia per

quanto riguarda il contingente di studenti che hanno trovato un lavoro alla conclusione degli studi, sia nell’ambito tecnico-economico (corso amministrazione, finanza e marketing), con una percentuale del 60% di occupati postdiploma, sia in quello tecnico- tecnologico (corsi Meccanica e Meccatronica, Informatica e Telecomunicazioni, Liceo di Scienze Applicate e Chimica, Materiali e Biotecnologie), i cui diplomati riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro in tempi relativamente brevi e coerentemente con l’orientamento seguito, mentre un più che soddisfacente terzo posto riguarda la posizione dell’Istituto nella graduatoria degli Istituti Professionali per i Servizi Commerciali. I risultati sono ancora più incorag-

TORTONA - La S. Messa in Duomo con il Vescovo

gianti in quanto riferiti a un periodo in cui la crisi economica e occupazionale ha pesantemente inciso sulle assunzioni dei giovani e, ancor di più, se si considera che una buona percentuale di studenti neodiplomati del Marconi decide, comunque, di continuare gli studi in ambito universitario e specialistico, trovando facilmente la strada aperta grazie alla scelta precedente di indirizzi scolastici a forte valenza pratica. “E’ un nostro preciso impegno – ha dichiarato la professoressa Daniela Franza, vice preside del Marconi e storica referente dell’alternanza scuola-lavoro – proporre un’offerta formativa varia, continuamente aggiornata e adeguata alle esigenze del mondo del lavoro. Tutti i corsi attivati presso l’Istituto svolgono attività curricolari che, pur aderendo fedelmente alle linee programmatiche ministeriali, privilegiano l’acquisizione delle competenze pratiche e specifiche ai vari indirizzi, anche grazie all’uso sempre più esteso ed innovativo delle nuove tecnologie, ai continui e proficui contatti con gli Enti del territorio ed alla sinergia che, su vari fronti, il nostro Istituto realizza con la realtà imprenditoriale”. Un buon auspicio, dunque, per i futuri iscritti, che potranno ricevere ulteriori chiarimenti per le scelte future in occasione del prossimo Open Day, domenica 17 gennaio, dalle ore 15 alle 18, presso i due plessi dell’Istituto, in viale Einaudi e in corso Cavour.

TORTONA - Consegnato dall’ANC al Capitano Ghiorzi

Il Giubileo dell’Ordine di Malta Donato un dipinto ai Carabinieri

TORTONA - Nella serata di martedì 22 dicembre, nel Duomo di Tortona, si è svolta la celebrazione del Giubileo straordinario della Misericordia per i membri dell’Ordine di Malta della diocesi. Erano presenti delegazioni di Genova, Torino e Milano. Il rito ha preso avvio nella cappella del palazzo dove, il 13 aprile 1895, il diacono Luigi Orione fu ordinato sacerdote. I membri dell’ordine hanno raggiunto in processione la piazza del Duomo per il passaggio della porta santa, oltre la quale é stata fatta memoria del sacramento del battesimo. Il corteo ha sostato poi davanti all’urna che conserva le spoglie di San Marziano,

patrono della diocesi per poi disporsi ad ascoltare la parola del Vescovo Mons. Vittorio Viola. Il quale ha più volte sottolineato lo stretto legame tra l’Ordine di Malta e quello francescano, dal momento che nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, di cui è stato custode fino alla nomina di vescovo, é custodita l’icona della Madonna di Fileremo, che i cavalieri dell’Ordine portarono da Rodi, emblema degli Ospitalieri e simbolo di tutte le loro vicende secolari. La celebrazione é stata ufficialmente chiusa dal delegato di Milano con la preghiera dei Cavalieri. Poi gli intervenuti si sono recati nel palazzo vescovile per i saluti e gli auguri natalizi.

TORTONA E TORTONESE

12

IL POPOLO

Giovedì 14 gennaio 2016

In Breve

TORTONA/SCUOLA

La festa di Natale al San Giuseppe

I bambini della Scuola dell’Infanzia San Giuseppe hanno festeggiato il Natale proponendo ai famigliari un musical, in cui anche gli animali potevano parlare, rappresentando la natività attraverso lo spettacolo intitolato “Una notte davvero speciale”. Pecore, asinello e bue si sono animati per diventare i protagonisti di una fantastico evento: la nascita di Gesù. La recita si è conclusa con il canto “A Natale puoi” proposto dai genitori dei bambini. Un grazie è stato rivolto all’Iper di Tortona che ha regalato dei biscotti e dei Babbo Natale di cioccolato per tutti i piccoli e loro famiglie che hanno apprezzato con gioia. SALE/CULTURA

Due nuove conferenze dell’AIC

Dopo la pausa per le vacanze di Natale, “Ra Carsèra” riprende la sua normale attività. Domani sera, venerdì 15 gennaio, alle ore 21, nella sala riunioni ex Fatebenefratelli, si terrà la conferenza sulla storia delle religioni che avrà come relatore il professor Mehmet Raffaele Frugis, storico delle religioni, che offrirà una breve panoramica dalla preistoria ai politeismi, dai monoteismi alle religioni del Libro, fino alle filosofie orientali. Nella stessa sede, martedì 26 gennaio, sempre alle ore 21, il professor Pietro Baldi presenterà “Don Giovanni” l’opera di W.A. Mozart che gli iscritti andranno a vedere al Teatro Carlo Felice di Genova sabato 6 febbraio. In questi giorni riprendono anche alcuni laboratori, mentre altri partiranno da febbraio. TORTONA/NOMINE

Giovanni Ferrari Cuniolo eletto nel comitato provinciale della FCI

TORTONA - Nel contesto delle celebrazioni in onore della “Virgo Fidelis” si è svolta, presso il Comando della Compagnia Carabinieri di Tortona, la consegna della copia di un dipinto murale, realizzato nel 1950, dal noto pittore tortonese Giovanni Cavanna, fervente patriota, specialista nel genere militare, da parte del Mar. Pier Luigi Deriu, presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) “MOVM Ernesto Cabruna”, al comandante della Compagnia, il Capitano Roberto Ghiorzi. Erano presenti il Luogotenente Mario Giardino, il comandante della Stazione Andrea De Soricellis, il vicepresidente dell’associazione Piero Simiele, il consigliere Raffaele Delle Donne, il se-

gretario Claudio Cattelan, il volontario della Protezione Civile Corrado Amore. L’opera è chiaramente ripresa, con poche varianti, dalla famosa “Carica dei Carabinieri a Pastrengo, 30 aprile 1848” di Sebastiano De Albertis. Il dipinto originale si trova sullo scalone d’entrata della vecchia Caserma dei Carabinieri, intitolata al Cap. Chiaffredo Bergia, situata nel centro storico di Tortona, edificio dismesso nel 1968 e destinato ad altri usi. Nel 2014, la Sezione dell’A.N.C., nel contesto delle celebrazioni per il bicentenario di fondazione dell’Arma, ha voluto crearne una copia fedele all’originale, esposta nel museo civico cittadino, nell’ambito della mostra “200 anni di Storia e Valori a Tortona”.

“Divisionismo in famiglia” nella Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona

TORTONA - La Pinacoteca “il Divisionismo” della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona propone una serie di occasioni di incontro in cui adulti e bambini possano sperimentare, apprendere e divertirsi utilizzando l’arte come strumento per aprire la mente alla bellezza e immaginazione. L’iniziativa “Divisionismo in famiglia” si presenta come un pomeriggio in cui la famiglia potrà diventare divisionista per un giorno osservando la natura dei paesaggi, esprimendo i propri sentimenti attraverso la fantasia ed esaltando le sensazioni visive e fisiche trasmesse dalle stagioni raffigurate come la tranquillità, la gioia, il caldo e il freddo, la notte e il giorno.

Sarà un momento prezioso a disposizione dei genitori per stimolare la fantasia dei propri figli. L’appuntamento sarà ogni terza domenica del mese, a partire dalle ore 16. Ogni incontro avrà una durata di circa 2 ore. l’iscrizione è obbligatoria e si effettua per telefono (tel. 0131.822965) fino a esaurimento posti. Gli incontri si terranno presso la Pinacoteca “il Divisionismo Fondazione C.R.Tortona e a seguire presso i locali del D Cafè per il laboratorio di pittura. Il materiale necessario per le attività pratiche (tempere, pennelli etc.) verrà messo a disposizione dalla Fondazione Cassa Risparmio di Tortona.

Sabato 19 dicembre ad Alessandria si è svolta l’assemblea elettiva straordinaria provinciale della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) per l’elezione del nuovo Comitato Provinciale. Tra gli eletti in qualità di consigliere provinciale il presidente della Società Ciclistica A.S.D. Veloce Club Tortonese 1887 “Serse Coppi”, Giovanni Ferrari Cuniolo che si è detto “molto contento di rappresentare la città di Tortona” e si impegnerà a portare idee e proposte per far tornare il ciclismo nuovamente protagonista in Provincia. TORTONA/ASSOCIAZIONI

L’Epifania in Croce Rossa

In occasione della festa dell’Epifania il Comitato Locale della Croce Rossa di Tortona ha organizzato la Festa dell’Accoglienza nella sede tortonese. Alla presenza di un pubblico numeroso, ciascuno con la propria individualità, con le proprie caratteristiche culturali, fisiche, etniche e religiose, ha festeggiato l’arrivo del nuovo anno all’insegna della condivisione e dell’amicizia. TORTONA/AMBIENTE

Il Comune adotta alcune misure per ridurre l’inquinamento

Il comitato tecnico per gli interventi previsti in caso di emergenze ambientali, riunitosi nei giorni scorsi ad Alessandria, ha analizzato i valori di concentrazione media giornaliera di polveri PM10 registrati in provincia e ha stato stabilito di mantenere il livello di Allarme 2. Il permanere delle attuali condizioni metereologiche e le previsioni dei prossimi giorni lasciano prevedere un costante peggioramento dei livelli di PM10 nell’aria. Per questo motivo la cittadinanza è invitata a seguire i seguenti accorgimenti, che consentono di ridurre l’inquinamento atmosferico: diminuire di 2 gradi il calore massimo negli edifici, non utilizzare stufe a pellet, caldaie a pellet, caminetti, caldaie a legna, limitare quanto più possibile l’utilizzo di veicoli maggiormente inquinanti (benzina Euro 0 ed Euro 1 e diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3) nel centro abitato.


di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112): ore 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 11.30 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

VAL

OVI

Giovedì 14 gennaio 2016

BORBERA - OLTREGIOGO

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 14 al 20 gennaio 2016 Giovedì 14: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 15: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166) Sabato 16: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Domenica 17: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321)

Lunedì 18: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 19: Baiardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 20: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)

Novi Ligure Illustrati anche i principali obiettivi in agenda per il 2016

NOVI LIGURE - Nel 2016 si potrà effettuare solo on line

Il bilancio del Comune a fine anno

NOVI LIGURE - Come ogni anno l’Amministrazione comunale di Novi Ligure ha presentato alla stampa locale un breve bilancio dell’attività svolta nel corso del 2015 e i principali obiettivi in agenda per il prossimo anno. Si è chiuso un anno difficile per tutti gli Enti Locali alle prese con le nuove norme di contabilità. Nel 2015 il taglio per la nostra città è stato pari a 2,5 milioni di euro, il 10% delle risorse totali. Questa situazione, unitamente agli interventi post alluvione, ha condizionato

l’attività amministrativa obbligando il Comune a contrarre ulteriormente le spese. In questo contesto si è inserita la riorganizzazione del patrimonio comunale, che comprende, ad esempio, l’unificazione dei due Palazzi Municipali nell’unica sede di Palazzo Dellepiane, che si concretizzerà entro i primi mesi del 2016. Oltre alla scarsità delle risorse finanziarie, nei prossimi anni si dovrà fronteggiare anche il problema delle risorse umane, infatti, negli ultimi due anni sono andati in pensione 15 dipendenti ed altri pensionamenti sono previsti nel 2016. Ad oggi non ci sono spiragli per reintegrare la pianta organica e questo fattore pesa negativamente sui servizi comunali, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione della città. Nonostante tutto, è stato centrato l’obiettivo del rispetto del Patto di Stabilità ed i segnali per la ripresa non mancano. La riforma sanitaria approvata dalla Regione Piemonte, ad esempio, ha riconosciuto il ruolo di Ospedale cardine per il San Giacomo di Novi, ora bisognerà lavorare per il mantenimento ed un ulteriore potenziamento dei servizi territoriali. “L’anno che sta per concludersi – ha sottolineato il Sindaco Rocchino Muliere (nella foto) – è stato caratterizzato dagli interventi del post alluvione e da un grande lavoro della Giunta comuna-

le nell’elaborare idee per il futuro. Il 2016 dovrà essere l’anno della concretizzazione dei progetti. Tra questi c’è anche un mio piccolo sogno nel cassetto, vale a dire un nuovo parco giochi all’interno dell’Asilo Garibaldi. Immagino una struttura innovativa, controllata con orari di apertura e chiusura e, soprattutto, protetta dall’attacco dei vandali”. Dopo lo stop di quest’anno, nel 2016 verrà riattivato il bando regionale per i cantieri di lavoro. Nel 2015, comunque, il Comune ha predisposto due progetti per lavori di pubblica utilità che hanno interessato 11 persone (per circa 5 mesi ciascuno) impegnate in interventi di manutenzione (rifacimento della facciata della Scuola Doria, pulizia di tombini e caditoie, cura del verde). Grazie ad una raccolta fondi promossa dal Lions Club di Novi Ligure sono stati realizzati percorsi lavorativi attraverso voucher. È proseguito, e continuerà anche il prossimo anno, l’impegno della Consulta Pari Opportunità contro la violenza sulle donne. Anche il Focus Disabili, al quale ora prendono parte alcune associazioni sportive, ha svolto un lavoro importante grazie a “Io non ho paura dell’altro”, progetto che nel 2016 prevede nuove esperienze legate a viaggi, e visite a musei ed ambienti marini. Vittorio Daghino

NOVI LIGURE - Sabato 16 gennaio, alle ore 16, al Museo dei Campionissimi, si terrà il convegno “La corretta alimentazione nello sport. Lo Sport e i figli. Quando i genitori si trasformano in ultras. La nutrizione nello sport” – Sostegno finanziario per lo sport giovanile”. L’evento ha ricevuto il patrocinio dalla Regione Piemonte, dal CONI Regionale, dalla Provincia, dalla città di Novi Ligure, dal quotidiano La Stampa, del mensile Inchiostro Fresco e dalla emittente televisiva Telecity 7 Gold. L’organizzazione è a cura del Comitato Provinciale di Alessandria C.S.A.In. – E.N.S.T.L.

Ad aprire i lavori sarà il Sindaco Rocchino Muliere, seguiranno i saluti degli organizzatori Giampiero Montecucco presidente del C.S.A.In e del commissario per il Piemonte Rino Fatuzzo. Moderatore sarà Mattia Nesto redattore di Inchiostro Fresco. Interverranno sul tema alimentazione Gianluca Bombara reduce dal Giro d’Italia in solitario, l’ex olimpionico Giacomo Crosa, il dottor Tiziano Gastaldi sul tema, il dottor Filippo Parodi, l’ingegnere biofisico Cristian Conte, il dottor Angelo Bonomo “patologia sportiva e cellule staminali” e il professor Stefano Storti titolare di Pathos a

Novi Ligure. Sul tema “Lo sport e i figli” parleranno il Delegato CONI di Alessandria Maria Cristina Mensi e Manuele Borsoi Maestro di Karate. Carlo Massa, maratoneta, interverrà sulla nutrizione nello sport. Di “Sostegno finanziario per lo sport giovanile” si occuperanno l’Assessore allo Sport Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris, il Presidente Regionale CONI Gianfranco Porqueddu e l’assessore allo Sport di Novi Ligure Stefano Gabriele. Le conclusioni saranno a cura del presidente nazionale C.S.A.In. Luigi Fortuna. v.d.

Il convegno “La corretta alimentazione nello sport”

“Il villaggio dei bambini” al Sacro Cuore di Novi

NOVI LIGURE - Il riciclo del cartone ha dato vita ad un villaggio di case di cartone, tutte colorate e personalizzate. Un lavoro che ha impegnato per due mesi i circa quaranta bambini che il sabato pomeriggio si ritrovano all’oratorio con il coordinamento degli animatori e il supporto di genitori e amici. La raccolta del cartone è stata fatta in città principalmente in via Girardengo e in via Roma. Al motto “nulla si distrugge tutto si trasforma” gli scatoloni sono stati trasformati in tante casette dai colori variopinti naturalmente con tempere

all’acqua e tutte insieme hanno dato vita ad un villaggio gioco. Grazie a don Giuseppe Turrici il villaggio è stato allestito nella chiesetta adiacente alla parrocchia e inaugurato durante la Messa della vigilia di Natale. Fino al 6 gennaio è rimasto a disposizione dei bambini per giocare. Il laboratorio ha rappresentato in modo ludico un momento di riflessione su i concetti di nido, famiglia, comunità, in un gruppo ricco di varietà culturali e religiose. Nel pomeriggio del 16 gennaio l’attività di oratorio riprende e si potrà adottare una casetta.

Edicole aperte domenica 17 gennaio 2016 Bava, corso Marengo 91; Fanin Via Papa Giovanni 2, Fossati via Garibaldi 26, Ferrarese Roberto Via Verdi 69, Arecco via Amendola 20, Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone 48; Scarsi, Viale Chichero, Semino, Via Pavese ang. Piazza del Mercato.

Come cambia l’iscrizione a scuola

NOVI LIGURE - In un recente comunicato stampa il Comune di Novi ha fissato il termine per l’iscrizione degli alunni alle Scuole dell’infanzia e alle prime classi delle Scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 20162017. La data è il 22 febbraio 2016, mentre, le domande possono essere presentate dal 22 gennaio. Le iscrizioni dovranno essere effettuate “esclusivamente on line” per tutte le classi iniziali dei corsi di studio (scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). Sono escluse da tale procedura le iscrizioni alla scuola dell’infanzia. Possono essere effettuate on line anche le iscrizioni ai Centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni per lo svolgimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale, qualora abbiano aderito alle procedure di iscrizione on line. Il decreto legge (n. 95/2012), infatti, prevede che le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengano esclusivamente in modalità on-line attraverso un apposito applicativo che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie, collegandosi al sito on line (www.iscrizioni.istruzione.it). Le famiglie possono avviare la fase di registrazione al portale a partire dal 15 gennaio. Queste sono le sedi delle Segreterie degli Istituti Comprensivi presso le quali, nei rispettivi orari

di apertura al pubblico, verranno offerti servizi di informazione nonché di supporto per le famiglie prive di strumentazione informatica: Istituto Comprensivo 1 c/o Scuola “G. Pascoli” (tel. 0143.73186); Istituto Comprensivo 2 presso Scuola “G. Boccardo” (tel. 0143.76047); Istituto Comprensivo 3 - presso Scuola “ M. L. Zucca” (tel. 0143.70601). È bene ricordare, inoltre, che alla Scuola dell’Infanzia possono iscriversi le bambine e i bambini che abbiano compiuto o compiono il terzo anno di età entro il 31 dicembre 2016. Possono essere iscritti i bambini e le bambine che compiano i tre anni di età entro il 30 aprile 2017. Per questi ultimi l’ammissione alla frequenza è subordinata al rispetto dei criteri fissati dalla circolare ministeriale n. 22 del 21 dicembre scorso e da quanto previsto dalle delibere assunte in merito dai rispettivi istituti scolastici. Mentre, alla Scuola Primaria hanno l’obbligo di iscriversi le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre 2016; per l’anno scolastico 2016/2017 possono inoltre iscriversi le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 30 aprile 2017. I genitori degli alunni che hanno necessità di utilizzare il trasporto scolastico possono ricevere adeguate informazioni presso l’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Novi (tel. 0143.772234 o 772249) circa l’organizzazione del servizio e in particolare sui percorsi attivi. Davide Daghino


Silvano d’Orba Il titolo le è stato assegnato per il suo impegno

Rosa Mazzarello è Cavaliere del Raviolo

Rosa Mazzarello mentre riceve il titolo di “Cavaliere del Raviolo”

SILVANO D’ORBA - Recentemente, nel simposio definito “Capitolo d’autunno” tenutosi presso Villa Bottaro a Silvano d’Orba, sono state conferite le insegne dell’Ordine Obertengo del Raviolo e del Gavi a Rosa Mazzarello per meriti. Nel “profilo”, letto dal cerimoniere Roberto Della Casa, è emerso che il titolo di Cavaliere è stato attribuito non solo per il fatto che Rosa Mazzarello fa parte del gruppo Pro Loco che prepara, nelle proprie strutture, quantità esagerate di ravioli poi serviti nel corso delle sagre estive e ritenuti, unanimemente, i migliori della Vallemme e dintorni, ma anche perché ha molto scritto di ravioli, promuovendo

sia il piatto tipico della zona sia il territorio e diffondendo la cultura del rispetto delle tradizioni, dell’utilizzo di materie prime eccellenti e, non ultimo, lo spirito di puro volontariato che anima con lei la Pro Loco di Francavilla Bisio. Il Gran Maestro, Mario Cunietti, ha concluso il cerimoniale di ammissione tra gli applausi dei numerosissimi presenti. La Pro Loco di Francavilla Bisio, a basa volontaristica, nasce il 20 febbraio 1986 prefiggendosi, da subito, l’interesse e la tutela delle tradizioni locali, valorizzando le risorse ambientali del luogo e quelle culturali, per migliorarne lo sviluppo sociale e l’aspetto turistico. Iscritta dal 1989 all’UNPLI,

l’associazione che raggruppa le Pro Loco italiane, partecipa a progetti del Servizio Civile Nazionale. La Pro Loco di Francavilla Bisio ha saputo dare lustro al paese del basso Piemonte creando la “Sagra del Raviolo” (alla quale si sono aggiunte “Benvenuta Estate”, “Raviolata d’autunno”, “Merendone”), attingendo dalla tradizione culinaria locale. Gli ingredienti di prima qualità, le modalità di confezionamento hanno, negli anni, richiamato a Francavilla Bisio un numero sempre maggiore di buongustai che apprezzano il “mitico” Raviolo. La notorietà del superlativo “Raviolo” si è estesa oltre i confini del paese attraverso anche la degustazione che la Pro Loco ha proposto durante manifestazioni quali: “Dolci terre di Novi”, “Sagra delle Pro Loco dell’Oltregiogo”, “Paesi in festa”. La prima Sagra del Raviolo si svolse presso gli Spazi pubblici di Francavilla Bisio, ora occupati dalle cucine e dal laboratorio confezionamento della sagra e dallo stand, il 15 e 16 luglio 1989. L’accoglienza che ebbe il menù di allora servì da stimolo per proseguire l’avventura del raviolo che di anno in anno ha riscosso sempre più successo, tanto che nel luglio del 2010 al Raviolo di Francavilla Bisio confezionato dalla Pro Loco è stato conferito il marchio “DE.CO.” (Denominazione comunale d’origine) a tutela della genuinità del prodotto. A buon diritto Francavilla Bisio può essere considerata la “Capitale del Raviolo”. Michela Ferrando

NOVI LIGURE - Questa sera al Giacometti la commedia diretta da Daniele Lucchetti

“La scuola” di Silvio Orlando e Marina Massironi

NOVI LIGURE - Riparte questa sera la stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Giacometti con la commedia “La scuola”, scritta da Domenico Starnone e interpretata da due dei migliori attori che il Paese può vantare: Silvio Orlando e Marina Massironi, per la regia di Daniele Lucchetti. E’ tempo di scrutini nella IV D di un fatiscente istituto tecnico della periferia di Roma. A causa dell’inagibilità della sala insegnanti, il collegio dei docenti si trova costretto a riunirsi in palestra per discutere il destino di un gruppo di alunni non proprio modello. A focalizzare l’attenzione è l’allievo Cardini che manifesta la sua sofferenza adolescenziale ed i suoi problemi familiari attraverso un persistente mutismo, interrotto soltanto dal ronzio di una mosca che sa imitare alla perfezione. Sul suo caso si scontrano visioni opposte circa il ruolo educativo che deve avere la scuola: da un lato il Professor

Cozzolino, insegnante di Lettere idealista ed appassionato, e la professoressa Baccalauro, sempre dalla parte degli alunni; dall’altro il reazionario professor Mortillaro convinto che “c’è chi è nato per zappare” e il doppiolavorista Cirotta, interessato solo a corteggiare le ragazze. Fra una diatriba e l’altra, in quest’ambiente ovattato si insinua la realtà esterna, con le sue frustrazioni, amori, speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, scontri generazionali che tratteggiano la figura di personaggi esilaranti e nello stesso tem-

po di giudici inflessibili, ma anche indulgenti. Silvio Orlando e Daniele Luchetti nel 1992 portarono per la prima volta in teatro questo testo di Starnone dal titolo “Sottobanco” il cui successo fu tale che lo stesso Lucchetti ne diresse la versione cinematografica nel 1995, “La scuola”, sempre con Silvio Orlando come protagonista. A distanza di più di vent’anni, Orlando riporta in scena lo spettacolo che egli stesso definisce come il più importante della sua carriera. Napoletano di nascita, Silvio Orlando è uno degli attori

più premiati nel panorama artistico italiano con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, il Premio Pasinetti al miglior attore alla 65^ Mostra cinematografica di Venezia, e con due David di Donatello, due Nastri d’argento, un Globo d’oro e due Ciak d’Oro. Nel 1975 esordisce suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del “Centro Culturale Giovanile” di Napoli e l’anno successivo inizia la carriera di attore sulla scena teatrale napoletana. Marina Massironi, dopo gli studi di recitazione, inizia a lavorare per il teatro e l’unione, non solo professionale, con il comico Giacomo Poretti la porterà a fondare con il marito il duo comico “Hansel & Strüdel”. Dopo la fine del matrimonio continuerà a lavorare con il trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo al quale il marito si è unito, dedicandosi all’attività di attrice di cinema e di teatro e di doppiatrice. m.f.

Il coro Valle Spinti in concerto a Stazzano nella residenza “Castello”

STAZZANO - Sabato 9 gennaio il coro ValleSpinti diretto dal Diacono Piercarlo Peccorini si è esibito nella Residenza per anziani “Castello” di Stazzano, davanti a un folto pubblico di anziani e ospiti della struttura . Il concerto, che non era nel calendario di impegni del Coro,

ha visto la partecipazione. Ancora una volta il gruppo ha confermato la sua miglior dote: quella di regalare attraverso il canto momenti di gioia al pubblico. La maggior parte dei brani proposti era legata al periodo natalizio appena trascorso. Dopo le parole di benvenuto rivolte al Coro e al suo direttore da Patrizia Cavo, direttrice della struttura, ad aprire il pomeriggio musicale è stato il famoso canto “Adeste Fideles” cui sono seguiti tutti gli altri. Ai presenti non è sfuggito l’atteggiamento degli anziani ospiti, inizialmente perplessi nel vedere lo schieramento di uomini e donne inquadrati come un reggimento militare. Poi dopo i primi brani al timoroso stupore è subentrato l’apprezzamento per i cantori manifestato con convinti applausi. Al termine del concerto l’ottimo rinfresco realizzato dal personale di cucina. L’esperienza del coro Valle Spinti si è dunque conclusa con doppia soddisfazione: musicale da un lato e culinaria dall’altra. Viste le premesse l’impegno sarà quello di includere nel tour 2016 “Cantiamo il Natale” anche il Castello di Stazzano. Renato Piras

IL POPOLO

NOVI E NOVESE

14

Giovedì 14 gennaio 2016

In Breve

NOVI LIGURE/SPORT

Gran Prix Regionale di karate

Domenica 17 gennaio, al Palasport novese, dalle ore 9 alle 19 si svolgerà la giornata interamente dedicata al settore giovanile delle Arti Marziali del karate. La manifestazione rientra nel novero delle prove internazionali e vale per le qualificazioni degli azzurri e azzurrini, quale secondo “Grand Prix Regionale Piemonte C.S.A.In.”. Al termine dei rispettivi combattimenti, nell’intermezzo tecnico nel quale i giudici predispongono le classifiche, il pubblico potrà assistere alle esibizioni delle atlete del corpo di ballo della “ASD Associazione Conteporary Dance Theater Tap Wall”, società alessandrina diretta dalle istruttrici Laura Barbera e Alessia Gaione. La manifestazione è organizzata dal Comitato Provinciale di Alessandria, dell’Ente di Promozione C.S.A.In., in collaborazione con il Comitato Regionale Piemonte del medesimo Ente, con la Società novese il Tempio del Karate e con E.N.S.T.L. v.d. POZZOLO FORMIGARO/TRADIZIONI

Tombola della Befana

Nel pomeriggio di mercoledì 6 gennaio, nelle cantine del Castello, si è svolta la tradizionale “Tombola della festa della Befana” realizzata dall’associazione “Pozzolo d’argento”, in collaborazione con il Comune. A tutti i presenti, anziani e non, sono stati distribuiti ricchi premi ed è stata offerto un rinfresco a base di cioccolata calda e dolci. SERRAVALLE SCRIVIA/MUSICA

Concerto dell’Epifania

Martedì 5 gennaio a Serravalle, presso il Centro Pastorale Maria Regina, alla presenza dei parroci don Francesco Larocca e don Luca Gatti, delle autorità e di un folto pubblico, si è svolto il tradizionale concerto dell’Epifania del Corpo Musicale “ Pippo Bagnasco”. Grande successo per la compagine musicale serravallese, diretta dal bravo mastro Giuseppe Carlone. g.t. NOVI LIGURE/VITA PARROCCHIALE

Corsi di preparazione al matrimonio

La preparazione al matrimonio, alla vita coniugale e familiare, è di rilevante importanza per il bene della Chiesa. La preparazione al matrimonio costituisce un momento provvidenziale e privilegiato per quanti si orientano verso questo sacramento cristiano. I fidanzati sono invitati a comprendere cosa significhi l’amore responsabile e maturo della comunità di vita e di amore che sarà la loro famiglia, vera chiesa domestica capace di contribuire ad arricchire tutta la Chiesa. Con questo spirito hanno preso il via nel 2016, nel Vicariato di Novi Ligure, sette incontri di preparazione al matrimonio, al termine dei quali, sarà rilasciata la dichiarazione di frequenza regolare, che ciascuna coppia potrà presentare al proprio parroco. Per garantire sufficienti rapporti interpersonali e di dialogo tra i partecipanti, è prevista per ciascun “Corso” una partecipazione non superiore alle venti coppie e, a ciascuna coppia che ne abbia la possibilità, sarà chiesto un contributo di 20 euro per consentire l’autofinanziamento. I sette “Corsi”, che iniziano alle ore 21 e terminano alle 22.30, sono incentrati su diversi argomenti: “La Fede - Gesù Cristo, la Chiesa, i Sacramenti - il Matrimonio come Sacramento, gli aspetti psicologici, gli aspetti medici, gli aspetti etici e la Liturgia del Matrimonio”. Per i primi tre mesi dell’anno i corsi si svolgono nella parrocchia Sacro Cuore, dove sono iniziati il 9 gennaio e proseguono il 16, il 23 e il 30 gennaio e il 6, 13 e 20 febbraio e nella parrocchia Sant’Antonio il 1°, 8, 15, 22, 29 febbraio e il 7,14 marzo. v.d.


IL POPOLO

TORTONESE E NOVESE

Giovedì 14 gennaio 2016

Novi Ligure Trovata dal collezionista Gennaro Fusco una mazurka del 1884

Scoperto un brano di Romualdo Marenco

Gennaro Fusco con alcuni pezzi della sua collezione

NOVI LIGURE - Lo scorso 30 dicembre nientemeno che presso la “New York Public Library” è stato offerto uno speciale dono al pubblico: una conferenza di David Vaughan, uno tra i maggiori storici viventi del balletto, su Excelsior, musicato dal novese Romualdo Marenco e ancora recentemente rappresentato nel revival del teatro alla Scala di Milano. Questa notizia ha reso felice il novese Gennaro Fusco, grande appassionato del musicista e collezionista di tutto ciò che riguarda l’illustre concittadino: partiture, libretti di ballo teatrali, dischi,

cartoline, materiale riguardante le composizioni e molto altro. Da vero cultore della figura del compositore, Fusco, con l’attenta e paziente ricerca negli archivi storici di teatri o giornali, ha recentemente scoperto un’opera inedita di Marenco di cui non vi è traccia neppure nella Biblioteque National de France. Trovando tracce in alcuni scritti, ha acquisito da un antiquario canadese un rarissimo Almanacco del 1884 che fu allegato al giornale Le Figaro: all’interno è presente una mazurka per pianoforte, commissionata al compositore come

regalo per i lettori del giornale, dal titolo “La taille de Mademoiselle X”, ballo da sala per le feste in famiglia. Il malizioso titolo si inscrive appieno nella Belle Epoque, il periodo a cavallo tra la fine dell’800 e il ’900, momento della brillante vita dell’alta borghesia nelle capitali europee. Marenco, nato a Novi il 1 marzo 1841, il cui capolavoro, l’Excelsior, fu messo in scena in tutto il mondo in migliaia di rappresentazioni, scrisse la musica per moltissimi balletti che possono essere considerati i precursori del musical. Compose inoltre operette, opere e veri e propri jingle pubblicitari, motivetti che, come oggi, accompagnavano la presentazione di alcuni prodotti. Figura eclettica, racconta Fusco, il compositore fu patriota del Risorgimento, e il suo primo ballo, composto a 19 anni, “Lo sbarco di Garibaldi a Marsala” messo in scena a Firenze nel 1860 lo testimonia; repubblicano mazziniano, ebbe legami con la scapigliatura milanese e fu pioniere del diritto d’autore in Italia difendendo sempre i musicisti nei confronti degli editori. “Ai giorni nostri – dichiara Fusco – definiremmo Marenco un musicista nazional popolare, non assimilabile ai grandi maestri d’opera del suo periodo, ma i suoi brani erano così diffusi da essere rappresentati da teatri di marionette, da bande civili e militari. Proprio in questi giorni, ho trovato notizia di una compagnia marionettistica napoletana che ha rappresentato Ex-celsior in India e a Singapore nel 1929”. La collezione di Fusco è davvero ragguardevole e destinata ad arricchirsi perché la sua ricerca non si ferma, speriamo di vedere presto esposti i suoi pezzi, illustrati con il suo entusiasmo. Cristina Bertin

15

TORTONA - Il 15 gennaio al Civico il concerto musicale

“Killer Kreutzer: il rock ieri e oggi”

TORTONA - Venerdì 15 gennaio, alle ore 21.15 al Teatro Civico, l’associazione “Amici della musica” presenta il terzo appuntamento della stagione, realizzata in collaborazione con il Comune di Tortona. Il concerto dal titolo “Killer Kreutzer: il rock ieri e oggi” vuole essere una serata fuori schema che vedrà protagonista il Duo formato da Vlad Maistorovici al violino e Dario Bonuccelli al pianoforte in un insolito confronto tra Beethoven e i Queen di Freddie Mercury. Nella prima parte sarà proposta al pubblico la celebre Sonata “A Kreutzer” di Beethoven che, secondo gli artisti, contiene elementi di rock. Nella seconda parte alcune canzoni dei Queen e di Freddie Mercury, in moderno arrangiamento per pianoforte e violino.

Vlad Maistorovici, nato in Romania, ha studiato in Inghilterra perfezionandosi al London Royal College of Music, ed è anche attivo compositore. Dario Bonuccelli, pianista di Camogli, ha al suo attivo circa 500 concerti e vari premi in concorsi, con il diploma di perfezionamento della Scuola di Fiesole. Svolge attività nel campo dell’insegnamento e come animatore culturale nelle stagioni musicali liguri. Entrambi presenti sul web, hanno tenuto dal 2008 vari concerti insieme fra cui alla Wigmore Hall di Londra. Sarà un appuntamento interessante che va oltre le consuete proposte musicali, al fine di un ampliamento dell’offerta proposta dagli Amici della Musica. Per prenotazioni e biglietti si può chiamare il Teatro Civico (tel. 0131/820195).

TORTONA - Il 17 gennaio a Caleidoscopio su Radio PNR

Poesie di Francesco Sicilia in onda

TORTONA - Una meravigliosa poesia d’amore contemporanea accenderà di bagliori l’appuntamento settimanale con la letteratura sulla frequenza 96,400 FM e in diretta su live streaming multimedia sul sito on line (www.radiopnr.it). Nel Caleidoscopio che andrà in onda il 17 gennaio, alle ore 20.30 il conduttore Andrea Bobbio riproporrà la lettura delle poesie contenute nella silloge “Il colore

dominante (trenta amorevoli tracce)”, edita nel 2010 e vincitrice del primo premio al concorso “Poesie al mondo” di Belforte del Chienti in provincia di Macerata. Collegato allo studio via telefono Francesco Sicilia, autore della raccolta, aveva introdotto i testi, letti a gruppi di cinque e intervallati da suggestivi brani musicali. L’appuntamento sarà replicato il 19 gennaio, sempre alle 20.30.


IL POPOLO

EVENTI E CULTURA

Giovedì 14 gennaio 2016

17 CASTELLANIA - Se ne parlerà il 17 gennaio

Il Dizionario Dialettale bronese-italiano

BRONI - E’ stata presentata domenica 13 dicembre presso il centro culturale di Broni l’ultima “fatica” di Mino Baldi, scrittore, studioso di storia locale e cultore delle tradizioni popolari bronesi. Si tratta di un’opera che mancava alla comunità bronese: il “Dizionario Dialettale bronese – italiano con detti e modi di dire”. E’ lo stesso Baldi a spiegare il suo lavoro: “La raccolta di detti, modi di dire, proverbi, bagaglio della mia memoria, ha l’aspirazione di conservare un tradizionale modo di esprimersi. Il nostro dialetto è forsse l’unico dialetto dell’alta Italia con un tratto maschio, in quanto non trascina le vocali, non è lezioso e non ha or-

moni femminili come gli altri; differisce in questo dal milanese, dal vogherese, dal piacentino, dal pavese, per non parlare del genovese o del veneziano”. Si tratta di un dizionario vero e proprio in cui è ricchissima la sezione delle forme verbali, aspetto sempre complesso in ogni forma di trasmissione del linguaggio popolare. Il dizionario affronta con successo molte questioni come l’accentazione delle vocali, l’uso dell’apostrofo, della lettera “h” nella scrittura dei verbi e delle locuzioni. All’inzio del dizionario sono presenti alcuni esempi di letteratura dialettale bronese, mentre alla fine trova spazio una serie di fotografie di alcuni oggetti in uso nella viita

quotidiana del secolo scorso e un “assaggio” di italiano – bronese. Nel suo intervento, l’assessore alla cultura del comune di Broni Ernesto Bongiorni fa notare che “ancora una volta il Mino ci stupisce con quest’ultimo lavoro licenziato nel compimento del suo ottantacinquesimo compleanno, che dimostra ancora, forse più delle altre volte, un invidiabile entusiamo giovanile, che ha supportato la sua travolgente creatività, stimolata come sempre da tutto quello che è di Broni: storia, arte, persone e, in questo caso, la sua lingua, quel dialetto che ci ha accompagnato per tutta la vita. Con questa pubblicazione Baldi diventa l’autorità assoluta nel campo del

vernacolo locale”. A sua volta, Andrea Borghi della facoltà di Lettere dell’Università di Pavia precisa che “compilare un dizionario dialettale vuol dire attraversare, riconoscere e mantenere parole ancora vive, fermandole prima che si dissolvano, facendo scomparire una ricchezza inestimabile”. Non si deve spegnere il dialetto e il lavoro di Baldi va nella direzione di una accurata tutela della lingua dialettale. Siamo sempre più “cittadini del mondo” grazie a sistemi di comunicazione via via più immediati e veloci, ma non possiamo non essere prima di tutto “cittadini del nostro paese”. Ad essere solo “cittadini del mondo” corriamo il rischio di isolarci, di vedere le nostre relazioni perdere di autenticità, impoverirsi. La conoscenza del dialetto, come bagaglio culturale che rimanda alle radici, aiuta ad evitare questo pericolo. In fondo, Mino Baldi, ci insegna l’amore per la terra in cui viviamo e per la sua gente. Ci aiuta ad essere “cittadini del nostro paese” – nel caso del nuovo dizionario, di Broni, ma il concetto può essere esteso a ogni luogo – memori del passato e proiettati al futuro, in un modo corretto di “essere nel mondo”, saldamente ancorati alle nostre radici e al contempo proiettati al futuro. Baldi con questa opera colma un vuoto nel panorama culturale bronese. Con il dizionario tra le mani vengono alla mente le parole dello scrittore e giornalista americanoWilliam Hodding Carter: “Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali”. Marco Rezzani

ARQUATA SCRIVIA - Domani al Teatro della Juta per la stagione invernale di “Marte en route” e “Orange Festival”

“Così è (se vi pare)” e i personaggi di Luigi Pirandello

ARQUATA SCRIVIA Riprende nel nuovo anno la stagione teatrale arquatese con un classico di Pirandello. Venerdì 15 gennaio, alle ore 21, l’appuntamento al Teatro della Juta è con la Compagnia torinese Tedacà, in scena con il suo “Così è (se vi pare)”, spettacolo tratto dalla novella “La signora Frola e il signor Ponza”, suo genero. L’opera racconta le vicende del signor Ponza e di sua moglie, che comunica con la madre, signora Frola, solo per mezzo di bigliettini calati dalla finestra con un paniere. Lo strano comportamento eccita la curiosità dei vicini. I tre personaggi vengono così, uno alla volta, a spiegare ciascuno la propria verità. Non resta che chiedere alla signora Ponza quale sia… Adriano Pellegrin, regista della Compagnia Tedacà, parlando delll’opera ha affermato: “Personaggi a volte grotteschi, a volte surreali, altre volte quotidiani, vi racconteranno una bella storia facendovi ridere e sorridere, ma soprattutto pensare attorno a colui che tanto seppe scrutare all’interno del comportamento umano senza mai dimenticare di farlo con quella ironia, spesso maliziosa, che ha accompagna-

La Compagnia Tedacà in scena in “Così è (se vi pare)”

to la sua vita e le sue opere. Questo lavoro è dedicato al vero avanguardista del teatro del ’900 Luigi Pirandello, con tutta umiltà e nella speranza di rendergli onore”. In scena ci sono Maria Luisa Borghese, Claudia Cotza, Laura Cotza, Roberto Incannila, Marina Milanasso, Livio Mottura, Rita Regis, Isabel Rodriguez Ramos, Gaia Salemi, Simone Schinocca, Giulia Superti, Raffaele Tarzia. La regia è di Adriano Pelle-

grin, per la produzione della Compagnia Teatro Tedacà, in co-produzione con Compagnia di prosa La Bizzarria. “Così è (se vi pare)” fa parte del “Marte en route - Orange Festival” rassegna di spettacoli a cura della Bottega d’Arte (formata da associazione Commedia Community, Compagnia Teatrale Stregatti e Compagnia del Barchì). La stagione invernale è patrocinata dal Comune di Arquata Scrivia e resa possibile grazie al soste-

gno di Acos Energia e la collaborazione della Fondazione Live Piemonte dal Vivo. I biglietti dello spettacolo, che inizia alle ore 21, sono in vendita la sera stessa presso il Teatro della Juta a partire dalle ore 20. Quello intero costa 10 euro, il ridotto 7 euro (riduzioni per Unitre Arquata Scrivia, over 65, under 18). E’ possibile prenotare per telefono o via mail (tel. 345.0604219 oppure 349.7823713; email: teatrodellajuta@gmail.com).

“La vita a pedali” e il racconto della gioventù di Felice Gimondi

CASTELLANIA - Il Comitato Colli di Coppi, organizzatore de “LaMitica Ciclostorica” con bici d’epoca per i Colli di Coppi (www.lamitica.it), come ha annunciato il 2 gennaio, in occasione della giornata dedicata alle commemorazione del 53° anniversario della scomparsa di Fausto Coppi, propine anche per il 2016 gli incotri cicloletterari de “LaMitica” che, per questa terza edizione, offrono due novità: lo spostamento degli incontri alla domenica pomeriggio e il ritorno alla prestigiosa e apprezzata residenza “Il Borgo” di Castellania quale sede di svolgimento degli appuntamenti, che in passato ha certamente contribuito al successo di questa iniziativa. A inaugurare il ciclo sarà l’autore Paolo Aresi che, domenica 17 gennaio, alle ore 17, presenterà il suo libro “La vita a pedali” pubblicato da Bolis Edizioni. Il romanzo, liberamente ispirato all’infanzia del grande campione Felice Gimondi (nella foto), propone l’atmosfera degli anni ’50 e inizio ’60, in cui la bicicletta è ancora essenziale nella vita quotidiana e nel lavoro. Il giornalista Gino Cervi, che sarà presente all’incontro, in una recensione ha scritto che “L’o-

pera alterna, come in un Trofeo Baracchi, il ritmo da passista della biografia reinventata del giovane Felice Gimondi e le fughe narrative ispirate a un piccolo mondo orobico, valligiano e di pianura, che tanto assomiglia all’epopea contadina dell’Albero degli zoccoli. A tenere insieme la duplice andatura, il tema della bicicletta: oggetto magico che scandisce gli anni dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza del campione di Sedrina e strumento di lavoro quotidiano di personaggi che appartengono ancora a quel ’900 senza motore che sembra appartenere a una lontanissima era geologica, ma che in realtà risale ancora al secondo dopoguerra”. In questo scenario, in cui s’incrociano anche le figure di Bartali e Coppi, cresce il ragazzino Felice sognando di diventare il “mitico” Felice Gimondi che, grazie a Paolo Aresi, ha il “suo” romanzo. Al termine sarà offerto un aperitivo che permetterà ai presenti di gustare i prodotti enogastronomici tipici del territorio dei Colli di Fuasto Coppi. Grazie alla presenza della libreria Namastè di Tortona sarà possibile acquistare copie del libro presentato.

BRONI - Questa sera, alle ore 21, al Carbonetti

Il concerto di Umberto Petrin

BRONI - Grande appuntamento con la musica questa sera a Broni al Teatro Carbonetti dove si esibirà Umberto Petrin, poeta, musicista, pianista di fama mondiale. Classe 1960, Petrin è figlio di questa terra e dall’età di 12 anni si dedica allo studio del pianoforte. Dall’età di 18 anni si interessa attivamente alla poesia contemporanea e inizia una lunga collaborazione con riviste letterarie, vincendo diversi premi e risultando finalista in numerosi concorsi di poesia. A partire dal 1986 intensifica l’attività musicale ed è un susseguirsi di successi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Umberto Petrin si è esibito sui migliori palchi, dal Festival Jazz di Lisbona allo Spectrum di New York. Ha inciso oltre 70 dischi e collaborato sia in studio che dal vivo con numerose personalità di spicco del jazz internazionale come, tra gli altri, Lester Bowie, Tim Berne, Evan Parker. Questa sera a Broni, nell’ambito della stagione teatrale 2015-2016, Petrin proporrà un concerto Jazz

diviso tra Piano solo e Trio con due giovani talenti come Dado Secchi e Andrea Civini. In programma brani originali del pianista, un omaggio a Cole Porter, tra i più grandi autori di musical e indimenticabili melodie. Domenica 17 gennaio, alle ore 16, nel contesto della rassegna cinematografica per ragazzi “Carbonetti kids”, verrà proiettato il film “Alice nel paese delle meraviglie”, opera del 1951 di Walt Disney.



IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

UN LUOGO, UNA STORIA

19

Venerdì 15 gennaio, alle ore 21, nella cornice liturgica della festa di San Mauro Abate, contitolare della parrocchia, il Vescovo Mons. Vittorio Viola celebrerà la ricorrenza millenaria

Mille anni fa l’arrivo dei monaci benedettini a Bastida de’ Dossi e la fondazione del paese “luogo dei dossi”.

Interno della chiesa parrocchiale di Bastida de’ Dossi dedicata a San Giovanni Battista e ai S.S. Mauro, Benedetto e Scolastica

Un antico feudo monastico sulle sponde del Po La terra di Bastida è menzionata già prima del 1000, nella donazione dell’imperatrice Adelaide, al monastero benedettino di San Salvatore in Pavia, come suo bene dotale. Nasce da allora un minuscolo stato, autonomo sia civilmente che ecclesiasticamente, adagiato sulle sponde del grande fiume. Ne fanno parte Bastida de’ Dossi, Corana, Ghiaie e le borgate di Cascinotto Mensa, Bombardone e Cassinino, ora sulla sponda lomellina del Po. L’abate di San Salvatore di Pavia si definiva con solennità negli atti ufficiali: “delle terre di Bastida

de’ Dossi e di Corana, di nessuna diocesi e di nostra immediata giurisdizione, Ordinario e Signore”. Questa signoria durò fino all’arrivo delle armate napoleoniche, durante la prima campagna d’Italia, nel 1796. L’appellativo “de’ Dossi” assolutamente non si riferisce ad un’infeudazione del borgo alla famiglia lomellina dei Dossi, poiché non vi è traccia di ciò in nessun documento; va invece riferito a formazioni estese di terra sopraelevata rispetto alle lanche e alle paludi circostanti: da qui l’antico appellativo latino del paese che spesso appare accanto a Bastida, cioè “Locum Dossorum” il

Dom Mauro Benedetto Speciani ultimo Abate Ordinario e Signore di Bastida de’ Dossi

L’imperatrice Sant’Adelaide Il 16 dicembre 999 moriva nel monastero di Selz in Alsazia l’imperatrice Sant’Adelaide. Figura pia e saggia e donna di grande carità, Adelaide di Borgogna ebbe una vita travagliata, nonostante il suo rango reale. All’età di sei anni circa rimase orfana del padre, il Re Rodolfo II di Borgogna, e per motivi dinastici venne promessa sposa ancora bambina a Lotario, figlio di Re Ugo di Provenza. A 19 anni rimase vedova, in seguito all’avvelenamento del marito che nel frattempo era stato incoronato Re d’Italia, e imprigionata da Berengario II d’Ivrea che reclamava la corona d’Italia. Liberata dall’intervento dell’imperatore Ottone I, lo sposò nel 951 in Pavia poco più che ventenne. Rimasta nuovamente vedova nel 973, fu consigliera del figlio Ottone II, finché i contrasti con la nuora, la principessa bizantina Teofano, non la costrinsero ad allontanarsi dalla corte e cercare pace proprio nel monastero pavese di San Salvatore. Tuttavia le morti premature, prima del figlio e poi della nuora, la richiamarono ad un ruolo politico fondamentale, giacché dovette fungere da reggente del Sacro Romano Impero fino al raggiungimento della maggiore età del nipote Ottone III. Adelaide era una donna colta, parlava quattro lingue ed era molto istruita. Esercitò una grande influenza sulla politica imperiale, sia in Italia che in Germania. Quando Ottone III divenne maggiorenne, Adelaide si dedicò ad opere caritative e promosse la fondazione di conventi. Ebbe un grande interesse per la riforma cluniacense, che sostenne con forza. Negli ultimi anni si ritirò nel convento di Seltz, in Alsazia settentrionale, dove, secondo gli Annales Necrologici Fuldenses, morì il 16 dicembre 999, legando i suoi beni dotali ricevuti da Re Ugo di Provenza all’atto del suo primo matrimonio con Lotario II, al monastero pavese di San Salvatore. La donazione e la diatriba sulla Corte di Blundi La donazione adelaidina al monastero di San Salvatore è certa e comprendeva 36 corti, tra cui l’abbazia di Pomposa e le sue saline in Comacchio. È sancita in diversi diplomi di conferma il primo rilasciato dal figlio di Adelaide, Ottone II, nel 982, il secondo dall’imperatrice stessa il 12 aprile 999, a pochi mesi dalla propria morte che avverrà il 16 dicembre successivo, e il terzo da suo nipote Ottone III il 6 luglio 1000, subito dopo la morte della nonna. La donazione viene effettuata perché i monaci pregassero tanto per lo

“status imperii” e per la salvezza degli Ottoni quanto per l’anima del defunto primo marito di Adelaide, Lotario II. Il monastero di San Salvatore si configura come il “luogo ufficiale” della memoria regia sul suolo italico. A questo primo gruppo di diplomi fanno seguito le conferme concesse al monastero da Arduino di Ivrea nel 1002 e dall’imperatore Enrico II nel 1014. Particolarmente interessante è il diploma di Enrico II, perché fa seguito ad una lunga diatriba tra l’abate di San Salvatore e il vescovo di Tortona Pietro il Grande, circa la Corte di Blundi, che fu il nucleo originario di Bastida de’ Dossi. Il vescovo di Tortona, infatti, affermava che il monastero del Salvatore non potesse vantare diritti sulla “curtis de Blundi”, poiché non in dotazione dell’imperatrice Adelaide, ma pertinenza dell’episcopato tortonese, che l’avrebbe ceduto all’imperatrice in cambio della concessione di diritti sulla “curtis de Owaga”, l’attuale cittadina di Ovada. Siccome i diritti su Ovada di fatto non furono concessi, l’episcopato tortonese rivendicava con forza la “curtis de Blundi”, impedendone la presa di possesso da parte dell’abate di San Salvatore. La diatriba ebbe fine il 4 maggio 1014 con un placito tenuto in Pavia dall’imperatore Enrico II il Santo di ritorno da Roma dove aveva ricevuto la corona imperiale. Vi erano da dirimere diverse questioni di pertinenza di benefici, usurpati durante i torbidi del decennio precedente, derivati dalla rivolta antimperiale di Arduino d’Ivrea. La disputa per Blundi, venne risolta a favore del monastero di San Salvatore ed Enrico II si espresse così sulla questione: “ordiniamo pertanto che siano per sempre tacitati il vescovo Pietro e i suoi successori”. La prima menzione della presenza di una comunità benedettina nel territorio di Bastida de’ Dossi è del 7 aprile 1018, per cui possiamo fissare l’arrivo del primi monaci tra il 1015 e il 1016. L’importanza di un territorio Chi transita oggi per Bastida de’ Dossi, una via affiancata da una manciata di case, stenta a capire il motivo di una così aspra contesa mille anni or sono. Ugualmente non riesce a capire come un borgo tanto minuscolo potesse essere “scambiato” al posto di Ovada. La risposta sta nella geografia di allora, che dava al territorio di Bastida una singolarissima importanza strategica. In esso, infatti, va collocato il guado sul Po, ultima possibilità di passaggio sul grande fiume, prima che l’immenso acquitrino formato dalla confluenza del Ticino (il famoso

Icona di Sant’Adelaide imperatrice conservata nella chiesa di Bastida de’ Dossi. Il dipinto è opera di Giuseppe Frascaroli

Siccomario, da “sicut maris” cioè “come il mare” tanto era esteso) ne impedisse l’attraversamento per decine e decine di kilometri fino a Piacenza. Da quel guado passarono gli eserciti di Annibale dopo la scontro del Ticino, per poi risalire da Casteggio e dalla valle Scuropasso l’appennino fino a Bobbio e alla vittoria sui Romani alla Trebbia. Da quel guado passò, nel 723, il corteo di Liutprando che portava il corpo di Sant’Agostino a Pavia. Da quel guado per tutto il medioevo passarono mercanti e pellegrini a non finire. Inoltre le terre sopraelevate dei “dossi” e le “bastie” arti-

ficiali costruite attorno erano eccellenti attracchi per la navigazione fluviale sul Po, principale arteria del nord Italia. Il porto di Bastida fu il più importate attracco commerciale dell’Oltrepò fino all’età moderna ed ebbe nel XV secolo il suo massimo splendore, come porto di imbarco del gualdo per i moli veneziani. Il 2 ottobre 1451 Gian Giacomo Bottigella, con licenza di Filippo Maria Visconti duca di Milano, imbarcò dal porto di Bastida duecento muli carichi di gualdo per Venezia, segno di un fermento agricolo, industriale e commerciale del territorio superiore al presente. don Maurizio Ceriani

Esterno della chiesa parrocchiale di Bastida de’ Dossi


Antola al Po

IL POPOLO

20

Giovedì 14 gennaio 2016

Dall’

TRADIZIONI

SAPORI

COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Brallo di Pregola L’alpino Giuseppe Cisari, 91 anni, vive da solo tra i monti della Valle Avagnone

Peppino è l’ultimo abitante di Cortevezzo

BRALLO DI PREGOLA - All’età di 91

anni, l’alpino Giuseppe Cisari detto “Peppino” vive da solo come un eremita a Cortevezzo, piccola frazione di montagna (950 metri) che si affaccia sulla Valle Avagnone nel comune del Brallo di Pregola. Lui è l’ultimo abitante di una località che negli anni ’50 ospitava una sessantina di residenti, ma che oggi vede soltanto la presenza di seconde case che si riaprono solo nelle domeniche di primavera e nelle settimane di luglio e agosto. Per sei mesi il paese è vuoto e a fargli compagnia ci sono solo i suoi quattro gatti e alcuni caprioli e daini che al calar del sole arrivano furtivi alla ricerca di erba e bacche. “Li ho visti morire tutti. Due anni fa è mancata anche la mia ultima sorella, Angela. Ora sono solo, ma non mollo. Voglio vivere qui dove sono nato il 21 aprile del 1924. A Cortevezzo c’è tutto il mio passato, tanti ricordi e soprattutto una valle stupenda – racconta Peppino con il suo sguardo segnato dal tempo, seduto su un muretto di sassi davanti alla sua casa dal camino fumante – ho iniziato a lavorare all’età di 10 anni e ho fatto di tutto, dall’agricoltore, alla campagna del riso in Lomellina. Poi dopo il servizio militare ad Aosta negli alpini ho venduto il carbone a Milano. Erano altri tempi, durissimi. Non mi piaceva stare in quella città e sono scappato”. Per questo motivo Peppino torna a Cortevezzo per continuare a fare l’agricoltore e a zappare la terra nella sua amata valle. Soltanto lì si sentiva sereno, con la sua famiglia numerosa e i tanti amici che incontrava nel bar e alla domenica nella vicina chiesa di Corbesassi. “Avevo tre fratelli e sette so-

MORNICO LOSANA - La seconda edizione del concorso promosso da “Mornico Lo Sa”

relle ma ora non ci sono più. Non ho mai voluto sposarmi. D’altronde di donne in casa ce n’erano fin troppe. – continua a raccontare l’eremita di Cortevezzo, mentre si alza aiutato dal suo bastone per andare a prendere altra legna che servirà ad alimentare il camino – Anche se vivo da solo sto molto bene. Non mi manca nulla. Ho una pensione da 900 euro che mi permette di fare una vita dignitosa. Purtroppo rispetto a qualche anno fa mi alzo più tardi, alle sette invece delle 5. Mi preparo una colazione con pane, salame e coppa e durante il giorno mangio tanto aglio. Per questo sono arrivato a 91 anni. Dopo la colazione faccio un giro per il paese e mi metto a spaccare la legna. Mi piace tanto la pasta con il pesto che mi cucino alla domenica. Alla sera dopo aver cenato guardo un po’ di televisione. Ci sono però tante notizie brutte e allora spengo e vado a dormire”. Peppino, fino a qualche mese fa, per fare la spesa si spostava con la sua Panda, ma ora, che non gli è stata rinnovata la patente per problemi di vista, riceve aiuto da alcuni residenti dei vicini paesi che hanno preso a cuore la sua situazione. “Andavo a fare la spesa una volta alla settimana al mercato di Varzi. – dice Peppino mentre osserva i suoi gatti miagolare davanti alla porta – ora però non mi vogliono ridare la patente. Sono fregato. Come faccio. La macchina la uso solo per fare piccoli spostamenti. Potrebbero ridarmela. Cosa gli costa”. L’Alpino di Cortevezzo è diventato un personaggio leggendario e molto conosciuto nelle valli che toccano le province di Pavia, Alessandria e Piacenza e in

estate quando arrivano i turisti delle seconde case non vedono l’ora di rivederlo. “Nel mese di agosto ci sono tante famiglie con bambini. – afferma Peppino – Ci metto qualche giorno per abituarmi alla loro presenza. Ormai vivo da solo anche in inverno quando il sole cala alle 14.30 e la neve arriva a coprire strade, campi e case”. L’alpino anche se non ha il cellulare non teme per la sua salute. “Sono forte e nonostante gli anni e il bastone ho le forze necessarie per muovermi. Non ho paura di morire e poi ci sono tante persone che mi conoscono nei paesi vicini. Li vedo sempre alla messa della domenica – conclude Peppino – io non voglio andarmene dalla mia terra”. Dopo aver parlato con noi Peppino si alza ci saluta con un sorriso e una stretta di mano di altri tempi per poi spostarsi lentamente nella cascina a tagliare la legna. Mattia Tanzi

TORTONA - La mostra sarà inaugurata il 16 gennaio al Civico e a Palazzo Guidobono

La premiazione di “Addobba la scopa” “Twins”, Elisa Muliere e le sue opere

MORNICO LOSANA Nel pomeriggio di domenica 3 gennaio, nella palestra comunale, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso “Addobba la scopa”, promosso dall’associazione culturale “Mornico Lo Sa” guidata da Laura Perinetti. L’iniziativa, partita lo scorso anno, è nata dalla fantasia dei membri dell’associazione che intendono promuovere eventi capaci di valorizzare il paese, nel rispetto delle tradizioni e attirando l’attenzione delle nuove generazioni. Proprio i giovani, infatti, sono gli autori di “Punto e virgola” un interessante e creativo giornale uscito in edizione speciale per le feste natalizie. Il concorso era aperto a tutti e ha avuto un’ottima adesione di partecipanti. Due le categorie di partecipazione: Junior (fino a 14 anni) e Senior (dai 15 anni in su). Per partecipare è stato sufficiente prendere una scopa, di qualsiasi materiale, addobbarla con appli-

cazioni natalizie o con ogni altra decorazione e lasciarsi guidare dalla fantasia. La giuria ha poi votato le realizzazioni artistiche e ha decretato i vincitori (nella foto) delle due categorie: per i Senior Cristina Morini di

Mornico e per i Junior Christian Bolognesi di Pietra de’ Giorgi. Al termine sono stati offerti cioccolata calda e dolci. Nel pomeriggio del 17 gennaio, nella palestra comunale, ci sarà la festa per i nonni del paese.

TORTONA - Sabato 16 gennaio, alle ore 17, a Palazzo Guidobono e al Museo Civico di Tortona, si inaugura la mostra personale di Elisa Muliere “Twins” organizzata dall’associazione “Tortona360”, a cura di Adiacenze e in collaborazione con la Casa Editrice GRRRz - Comic Art Books. Elisa Muliere, artista già riconosciuta a livello internazionale, dopo una serie di esposizioni personali in Italia e all’estero che l’hanno accompagnata per tutto il 2015, arriva a Tortona, sua città natale, per questa mostra che racchiude buona parte della sua esperienza artistica. Twins non è solo il titolo dell’installazione ideata appositamente per questo evento, ma indica anche il concetto di dualità che caratterizza il percorso di Elisa Muliere, pittrice e illustratrice e metaforicamente delinea il doppio binario pensato per l’allestimento dell’esposizione. Le prime stanze della mostra ospitano opere che

Muliere crea d’istinto su carta o su tela, con media sempre diversi. Qualsiasi sia la materia che li compone, i lavori di Muliere, in maniera dura per consapevolezza, rappresentano i sentimenti e gli accadimenti del quotidiano e la contrapposizione tra essi: tramite segni ben distinti e macchie di colore acquoso mai fine a sé stesso, essi descrivono l’esperienza di vivere il mondo con lucida semplicità. Il cammino procede attraverso le tavole del suo primo libro d’artista “Icaro deve cadere” edito dalla casa editrice GRRRz - Comic Art Books nel 2014 e le installazioni ad esso dedicate. E’ la storia di una caduta, una descrizione della vita quella dell’Icaro di Muliere accennata in modo da toccare le corde più intime dell’essere umano, là dove ne racconta e svela la sua natura di essere mortale. Qui le parole, già presenti nelle opere precedenti, prendono forma e con schiettezza af-

fiancano il segno. Le macchie del fondo quasi scompaiono per lasciare il campo al bianco candido della carta sulla quale gesto ed intesità si intrecciano nella composizione di una figurazione ruvida e appassionata. Punto di incontro tra le differenti fasi artistiche è “Twins”, l’installazione video inedita che dà il titolo alla mostra. Punto mediano ideale del percorso, ne governa le differenze e le affinità: un gioco di rimandi tra due momenti dell’opera doppia e sdoppiata, equilibrio e somma di tutte le pluralità del fare arte di Muliere. Sarà possibile visitare la mostra patrocinata dal Comune di Tortona fino al 14 febbraio e durante questo periodo saranno organizzati incontri e laboratori con l’artista. Elisa Muliere, classe 1981 di Tortona, vive e lavora a Bologna; è laureata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel febbraio del 2008.

Lo spostamento dei reparti dell’Ospedale deve essere sospeso “Quattro giorni nelle Valli dell’Antola” tra sapori e cultura

TORTONA - Proseguono i lavori di spostamento dei reparti di Pediatria, Cardiologia e Neurologia attivi presso l’Ospedale di Tortona. Al momento, infatti, sono cadute nel vuoto le richieste dei sindaci del Distretto sanitario tortonese, inviate in questi mesi alla Direzione Generale dell’ASL di Alessandria, di sospendere il ridimensionamento dei servizi del nosocomio cittadino. L’ultima richiesta, inviata il 14 dicembre, diffidava l’ASL AL, a nome e per conto di tutti i Sindaci e del Comitato Uniti per Tortona, a sospendere ogni attività di dimensionamento di reparti e servizi, nonché il trasferimento del personale ad altra sede, fino al pronunciamento della sentenza sul ricorso presentato

al TAR verso la deliberazione della Giunta Regionale 1-600 del 19 novembre 2014. A tale comunicazione il Direttore Generale dell’ASL AL, dottor Gentili, rispondeva che per la sola Unità Operativa di Cardiologia la riorganizzazione era stata procrastinata al 31 gennaio. Considerata tale risposta non soddisfacente, i Sindaci del Tortonese hanno concordato di inoltrare alla Direzione Generale ASL AL una vera e propria intimazione a sospendere ogni decisione di trasferimento e/o riorganizzazione dei reparti e del personale dell’Ospedale di Tortona sino alla pubblicazione, presumibilmente a gennaio, della sentenza del TAR Piemonte verso il ricorso, decisa nell’udienza del 17 dicembre scorso.

SAVIGNONE - Oggi, giovedì 14 gennaio, alle ore 20, presso l’agriturismo “Autra” di Savignone inizia la “Quattro giorni nelle Valli dell’Antola”. Si parte con una serata all’insegna del minestrone alla genovese con la cuoca Enrichetta Trucco. Venerdì 15 gennaio, alle ore 21, presso il Cinema Columbia di Ronco Scrivia si svolgerà la tradizionale serata “Valle Scrivia” nel corso della quale verrà presentato il volume “La catena dell’Antola” di Andrea Parodi e Alessio Schiavi; la serata sarà allietata dalle tradizionali musiche dal vivo delle 4 Provincie di Stefano Valla e Daniele Scurati, da un mercatino di prodotti tipici e da un rinfresco. Sabato 16, nel pomeriggio, presso la sala

“Don Botto” a Savignone ci sarà la 2^ edizione del premio letterario “Parole di Terra”, dedicato a opere attinenti al mondo agricolo, con la partecipazione del giornalista di RAI 3 Giorgio Giglioli e la presentazione dello spettacolo teatrale “Radici nel cielo”. Infine, domenica 17, per l’intera giornata, a Ronco Scrivia presso l’area parrocchiale, avrà luogo la 14^ edizione del “Mandillo dei semi”, tradizionale festa di scambio dei semi autoprodotti e dei lieviti, con esposizione di 400 varietà di patate storiche da tutto il mondo e delle antiche varietà di frutta, a cura del Consorzio della Quarantina. Per informazioni si può telefonare o scrivere (tel. 347.9534511; scrivi@quarantina.it).


IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

Opinioni a confronto “Grazie” agli agenti della Polizia Penitenziaria

Egr. Direttore, nella mia non più breve vita professionale ho imparato quanto sia difficile mantenere sempre alto il senso del dovere. Il senso del dovere è fondamentale nella cultura delle donne e degli uomini dei Corpi dello Stato, siano essi ad ordinamento civile o militare. Quante volte ho visto amici e colleghi andare oltre gli obblighi del proprio incarico per mantenere alta la qualità del servizio loro affidato, diventato con il tempo parte integrante del loro stesso stile di vita. Quante volte ho visto professionisti seri e volonterosi dare l’anima, sovente con mezzi insufficienti, per ottenere ogni giorno buoni risultati, nella completa indifferenza delle istituzioni pubbliche. Un esempio recente: l’aggressione violenta avvenuta lo scorso settembre 2015, nella Casa Circondariale di Alessandria, ad un Agente della Polizia Penitenziaria per mano di un detenuto straniero. Non ha avuto una parola pubblica di solidarietà da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Locale di questa città che è sede di due importanti istituti di detenzione. Gli istituti di pena si sono integrati e si evolvono in seno al tessuto sociale di Alessandria. Ma gli operatori della Polizia Penitenziaria non ricevono attenzioni in merito alle loro quotidiane difficoltà. Difficoltà legate soprattutto alla carenza di personale, spesso promesso a rinforzo ma mai arrivato in numero sufficiente a consentire una adeguata sicurezza nei turni di lavoro. A queste donne e a questi uomini e alle loro famiglie, come consigliere comunale e come cittadino dico “Grazie” invio a loro un augurio per un 2016 migliore. Maurizio Sciaudone Consigliere Comunale di Alessandria

A proposito dei dati Eurostat sull’economia europea

Egr. Direttore, i dati di Eurostat sull’andamento dell’economia europea rappresentano un sano bagno di realtà. Per l’Italia, nel 2016 più che nella narrazione e nelle invettive oramai logore contro i gufi, sarebbe utile e produttivo concentrare gli sforzi del governo e del Pd per ritrovare una maggiore coesione sociale, per una seria politica di rilancio degli investimenti pubblici e privati, oltre a una lotta quotidiana all’evasione fiscale, vero cancro della nostra società e della nostra economia. Bene gli indicatori positivi sulla crescita del livello di fiducia di imprese e famiglie, ma i dati Eurostat e i confronti con gli altri big europei, ci ricordano quanto sia ancora lunga la strada per tornare ai livelli di reddito, di occupazione e di produzione industriale ante crisi e quindi come sia necessario uno sforzo unitario del sistema paese. Federico Fornaro, senatore Pd della minoranza dem

Gli ipovedenti gravi avranno la tessera di libera circolazione

Egr. Direttore, nei giorni scorsi ho nuovamente incontrato l’assessore regionale ai trasporti del Piemonte Francesco Balocco. L’obiettivo era quello di mettere finalmente fine alla discussa questione relativa alla concessione della tessera di libera circolazione agli ipovedenti gravi, così come definiti dall’art. 4 della legge n. 138/2001. La vicenda era scoppiata nel mese di novembre, in occasione dell’avvio delle procedure di rinnovo di tali tessere per tutte le persone disabili residenti in Piemonte. La nuova delibera, infatti, si era dimenticata di inserire la categoria degli ipovedenti gravi, che sono invalidi civili ma non hanno una percentuale di invalidità specifica, fra i beneficiari di questa importante agevolazione. L’assessore Balocco ha accettato di modificare la delibera del 29 luglio scorso prevedendo esplicitamente l’inclusione degli ipovedenti gravi fra i beneficiari della tessera. Si è infatti convenuto che anche la procedura tampone, che prevedeva la sottoposizione di tali soggetti ad una ulteriore visita ASL, si sarebbe rivelata macchinosa e dispendiosa per la sanità regionale. A questo punto l’associazione APRI si dichiara soddisfatta e sottolinea come il problema avrebbe potuto essere risolto molto prima se si fossero ascoltate le osservazioni tecniche portate dalle associazioni già nel mese di luglio 2015. Speriamo che le promesse dell’assessore si traducano presto in atti giuridici ufficiali. Da parte nostra vorremmo comunque ringraziare i giornalisti e tutti coloro che ci hanno aiutato a porre questo importante problema all’attenzione dell’opinione pubblica. Marco Bongi presidente dell’associazione A.P.R.I. onlus La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Bacheca

21

Da leggere

a cura della Redazione

A cura di A. Persico

Lucia Vantini

Salvatore Porcelluzzi

Ad Omnia Giovanni XXIII

Genere

Siamo tutti educabili

Studium

EMP

Effatà

Pp. 88

Pp. 112

Pp. 144

Euro 17,00

Euro 11,00

Euro 10,00

Nell’estate del 1901, rientrato a Bergamo per le vacanze e in attesa di svolgere il servizio militare, Angelo Giuseppe Roncalli si immerse nello studio, approfittando della biblioteca del Seminario di Bergamo. Da questa immersione emersero due piccoli quaderni, intitolati dal chierico bergamasco Ad omnia. Con la loro pubblicazione, la Fondazione Papa Giovanni XXIII pone un altro importante tassello all’ambizioso progetto “Roncalli e Bergamo”, che prevede lo studio e la divulgazione degli scritti inediti di Roncalli, fondamentali per conoscere la maturazione umana, culturale e spirituale del futuro Papa Giovanni XXIII. Il testo, databile tra luglio e novembre 1901, è costituito da una serie progressiva e numerata di citazioni che si estendono lungo tutto l’orizzonte della cultura religiosa, fino alla letteratura cattolica moderna. Le fonti da cui sono tratte le citazioni sono eterogenee, spaziando da opere monografiche in più volumi a recensioni di libri pubblicate su riviste. Il lavoro testimonia il precoce interesse di Roncalli verso il problema del rapporto fra Chiesa e mondo moderno e mostra il formarsi della sua cultura mediata da letture terze, non solo di carattere letterario, ma spesso saggistico o giornalistico, i cui contenuti erano assimilati attraverso il filtro della sua sensibilità interiore.

Non è semplice – soprattutto nell’attuale contesto storico – chiarire e definire esaustivamente il significato di “genere”, attorno al quale si è aperto recentemente un intenso conflitto simbolico, politico e pratico senza precedenti. È la prima osservazione che l’autrice sottolinea nell’introduzione, precisando anche l’orientamento che il testo da lei scritto intende seguire; non “dalla convinzione di avere qualcosa di risolutivo da dire – chiarisce la Vantini – né dal desiderio di collocarsi in modo personale dentro uno dei conflitti più acuti del presente. Queste pagine vorrebbero piuttosto essere un invito ad ascoltare con maggiore attenzione ciò che si muove attorno alla questione, oggi riduttivamente presentata nella forma di una rigida alternativa: o si è pro o si è contro il genere”. Leggendo questo volume, che si offre al lettore con garbata schiettezza, si comprende subito che fra gli intendimenti dell’autrice non vi è la pretesa di esplicitare e dettagliare necessariamente tutto, e neppure quella di trattare un argomento così delicato con sciocca superficialità. Il testo non è stato strutturato in funzione di slogan o frasi a effetto, ma piuttosto con il desiderio di “promuovere un allargamento della visuale e una certa profondità dello sguardo”. Il testo presenta due parti, una più teorica e una più pratica.

In queste pagine si affrontano i quesiti più scottanti che genitori, educatori e insegnanti si pongono nello svolgimento della loro opera educativa. L’ipotesi centrale si fonda sulla convinzione che ognuno di noi può continuamente sviluppare il proprio potenziale educativo sia per migliorare se stesso, sia per contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Chi non coltiva la speranza e la fiducia nel rinnovamento di sé e della porzione di mondo che gli è stata affidata, rischia di rimanere inchiodato ai blocchi di partenza della propria vita. Il principio di educabilità, qui coniugato dalla teoria alla pratica, tocca vari ambiti: la costruzione di una personalità solida, l’educazione affettiva e sessuale, il progetto di vita, la figura paterna e l’educazione dei figli, la relazione tra docenti e studenti, l’educazione al bene comune e all’interculturalità. “L’educabilità non è un principio astratto – scrive l’autore – ma un dinamismo che entra a pieno titolo nella quotidianità dei nostri atti. Tutto ciò che noi compiamo può rivestirsi di valore educativo”. Porcelluzzi, psicologo e pedagogista, collaboratore del COSPES di Mogliano Veneto, è stato professore a contratto in Psicologia dello sviluppo e dell’educazione e in Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Udine.

SPAZIO DIOCESI Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, e anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio

a disposizione di tutti i parroci, religiosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564. SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da tutti, gratuitamente, sul web.

Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564. SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territorio del vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera


CISL

INFORMA a cura di Giorgio Melelli

NOVITA’ PREVIDENZIALI PER L’ANNO 2016 Tutte le pensioni inferiori a tre volte il minimo (1505,67 euro) dal 1.1.2016 non hanno avuto aumenti in quanto l’inflazione per l’anno 2015 è risultata zero pertanto le pensioni che i pensionati hanno percepito nel 2015 le percepiranno anche nel 2016 Dal 1.1.2016 per accedere alla pensione bisogna aspettare più a lungo in quanto si è modificata l’aspettativa di vita per cui: pensione vecchiaia donne settore privato 65 anni e 7 mesi, settore autonomo 66 anni e 1 mese, dipendenti pubblici 66 anni e 7 mesi pensione vecchiaia uomini di tutti i settori 66 anni e 7 mesi per la pensione anticipata (vecchia anzianità) il diritto dal 2016 si matura con 41 anni e 10 mesi per le lavoratrici mentre per i lavoratori 42 anni e 10 mesi per tutti i settori lavorativi LEGGE DI STABILITA’ Il senato della repubblica ha licenziato la legge di stabilità con il voto di fiducia confermando di fatto quello che avevano stabilito i deputati circa le novità da applicarsi in tutti i settori a partire dal 1.1.2016. Vediamo alcuni provvedimenti riguardanti le pensioni e il mondo del lavoro. SETTIMA SALVAGUARDIA È stata riproposta la possibilità di accedere al pensionamento per i lavoratori che si trovano in condizioni precarie non avendo la contribuzione utile per accedere alla pensione con le norme stabilite dalla legge Fornero, ma contestualmente non hanno più il lavoro. Queste lavoratrici e lavoratori devono percepire o aver percepito l’indennità di mobilità o essere stati autorizzati ai versamenti volontari. Per controllare se esiste il beneficio le persone interessate devono rivolgersi al Patronato INAS - CISL per iniziare la procedura per il riconoscimento di salvaguardato PENSIONI IN ESSERE Per effetto dell’aumento provvisorio delle pensione dal 1.1.2015 dello 0,30% e del dato definitivo stabilito dall’ISTAT dello 0,20% i pensionati avrebbero dovuto rimborsare a gennaio la differenza dello 0,1% ma ciò non è avvenuto in quanto la legge di stabilità ha stabilito che tale trattenuta non deve essere effettuata. NO TAX AREA E’ stata incrementata la detrazione d’imposta per i redditi da pensione che non superano i 15.000,00 euro in particolare la norma prevede che per i pensionati con età superiore ai 75 anni l’area esente da tassazione passa da 7.750,00 a 8.000,00 euro mentre per i pensionati con meno di 75 anni la detrazione d’imposta passa da 7.500,00 a 7750,00 euro Per i redditi superiori a 15.000 euro e inferiori a 55.000 euro la detrazione rimane invariata PROLUNGAMENTO OPZIONE DONNA La possibilità di accedere alla pensione anticipata optando per il calcolo interamente contributivo viene estesa alle lavoratrici che maturano i requisiti pensionistici entro il 31.12.2015 (57 anni e 35 anni di contributi) anche se, dovendosi applicare la finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome, la pensione sarà pagata nell’anno 2016 o 2017 ESCLUSIONE PENALIZZAZIONE PENSIONI ANTICIPATE TRA 2012/2014 La legge di stabilità prevede l’esclusione, a partire dai ratei corrisposti dal 1.1.2016, delle penalizzazioni applicate a coloro che sono andati in pensione anticipata con una età inferiore ai 62 anni negli anni 2012/2013/2014. La penalizzazione era già stata tolta per le pensione con decorrenza 2015/ 2017, rimaneva solo per le pensioni liquidate in precedenza creando una discriminazione incomprensibile. Questa norma ha ridato un po’ di equità al settore pensionistico.

Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio

Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione Per i versamenti: c/c postale n. 14704159 intestato a “Settimanale Il Popolo” oppure Banca BRE - IBAN IT56M0690648677000000077429 Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunica agli abbonati che i dati, da loro forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, sono contenuti in un archivio informatizzato idoneo a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi. Tariffe pubblicità (al netto dell’IVA nelle aliquote vigenti): a modulo (43 x 43 mm): commerciale EURO 15,00; occasionale EURO 20,00; necrologie: EURO 1,50 a parola; foto EURO 40,00. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. I contributi non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Le fotografie non si restituiscono trascorsi 10 giorni dalla pubblicazione. FIPEG

Associato FISC

Giovedì 14 gennaio 2016

Film da vedere

a cura di Matteo Coggiola

Gennaio 2016

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896

IL POPOLO

Bacheca

22

USPI

Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.

“Macbeth” dal teatro al cinema Grande successo sta ottenendo nelle sale il film di Justin Kurzel “Macbeth” con protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard. La pellicola è l’adattamento cinematografico dell’omonima tragedia, tra quelle più conosciute e anche la più breve, di William Shakespeare. Fra le nebbie della brughiera scozzese, da una spessa coltre biancastra emerge la sagoma del generale Macbeth, barone di Glamis. Valoroso e fedele generale dell’esercito del re di Scozia, istigato dalla profezia di tre streghe, inizia a coltivare il proposito di salire al trono di Scozia, assassinando Re Duncan. A lui si affianca la spietata Lady Macbeth la quale fa risaltare appieno la gelida crudeltà della donna che spinge il marito al regicidio, salvo

poi farsi annichilire dal senso di colpa fino a sprofondare nella pazzia. In un’atmosfera di ieratica solennità, che presenta i contorni ovattati e l’innaturale silenzio tipici di un sogno, si fa strada la progressiva discesa nell’incubo shakesperiano.

Un capolavoro, eseguito in maniera impeccabile, che restituisce lo spettacolo di Shakespeare con tutta la sofferenza e la maestosità che merita. La modernità eccezionale di William Shakespeare, la sua ineguagliata capacità di fascinazione e i

suoi personaggi sono penetrati nell’immaginario collettivo: Macbeth, così come Amleto, Otello, Romeo e Giulietta, Re Lear, Riccardo III e altri. Il film ha il merito di riproporre la vicenda del guerriero scozzese a una nuova generazione di spettatori. Macbeth presenta una certa ambiguità: la sua sete di potere lo induce al delitto, ma ne prova anche rimorso, pur essendo incapace di pentimento. Il soprannaturale è presente con apparizioni di spettri, fantasmi, che rappresentano le colpe e le angosce dell’animo umano. Il film insegna come l’ossessione del potere poi finisca per tramutarsi in sete di distruzione e in una profonda solitudine che rapisce totalmente l’artefice. Una buona occasione per riflettere sul messaggio profondo della tragedia.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Il Gruppo di Protezione Civile comunale insieme al sindaco di Molino dei Torti Anna Fantato e a Mons. Vittorio Viola, nella chiesa parrocchiale, lo scorso 6 dicembre, in occasione della visita del Vescovo alla comunità, nel decimo anniversario della scomparsa di don Angelo Nicrosini.

La Ricetta

a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi

da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”

La Brusadela, la focaccia dolce

Ingredienti 500 gr di farina bianca 3 uova 3 cucchiai di zucchero 200 gr di uvetta sultanina 1 limone 50 g di burro 25 g di lievito di birra sale latte

Amalgamate la farina con lo zucchero e unitevi il lievito sciolto in un po’ di latte tiepido. Aggiungete le uova, un pizzico di sale, la scorza del limone grattugiata e l’uvetta ammorbidita in un po’ d’acqua tiepida e strizzata. Impastate bene fino a ottenere un composto morbido. Imburrate e infarinate uno stampo, versatevi l’impasto e fatelo cuocere nel forno a legna (se lo

possedete), per circa 30 minuti. Nel forno normale lasciate cuocere a 180° per circa 45 minuti. Quando, una volta, il pane veniva fatto in casa, per portare la temperatura del forno, si facevano cuocere le focacce che, ogni tanto, uscivano un po’ bruciate. Da qui il nome brusadela. L’enologo consiglia... Oltrepò Pavese Sangue di Giuda “Leila” L’uvetta sultanina appassita porta alla scelta di un vino rosso dolce dalla larga base olfattiva: vinoso, succo d’uva e di marasca. Buona la concentrazione al palato mentre il residuo zuccherino ben maschera la nota tannica favorendo lunga persistenza. GIULIO FIAMBERTI Via Chiesa, 17 - Canneto Pavese (PV) Tel. 0385.88019 info@fiambertivini.it; www.fiambertivini.it


IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Giovedì 14 gennaio 2016

SERIE D Girone A - 21^ Giornata

SERIE D Gir. A - 21^ Giornata

L’OltreVoghera saluta Colombi

OLTREPOVOGHERA 4 FEZZANESE 1 RETI: 27’ pt Colombi (OV), 39’ pt e 19’ st Poesio (OV), 8’ st Coccu (OV), 10’ st Marasco (F). OLTREPOVOGHERA: Cizza; Iraci, Di Leo, Di Placido, Tomat; Buglio (33’ st Tonon), Alvitrez; Coccu, Poesio, Lanzalaco (40’ st Sabau); Colombi (25’ st Marijanovic). A disp.: Macario, Forlano, Tomat, Sabbadin, Cleur, Artaria. All. Dossena FEZZANESE: Tognoni; Viscardi, De Martino, Tonelli; Maccabruni (30’ st Cupini), Grasselli (27’ st Cilloni), Biso (39’ st Delvigo), Frateschi, Valentini; Baudi, Marasco. A disp.: Otranto Godano, Cavaliere, Grasso, Pecchioli, Sassarini, Mecherini. All. Ruvo. ARBITRO: Frasca VOGHERA - Due vittorie di fila nel girone di ritorno iniziato mercoledì 6 gen-

naio, giorno della Befana. Quattro successi nelle ultime sei partite. Un altro passo per l’OltrepoVoghera da dicembre in poi. Peccato che nel momento più bello, della in corsa, della ripartenza verso le zone più alte e più consone della classifica, l’OltrepoVoghera debba “perdere” il suo bomber, Matteo Colombi, 22 anni da compiere a giugno, che si è messo in viaggio verso Macerata, capoluogo delle Marche, per aggregarsi alla Maceratese, dove ad accoglierglielo ci sarà mister Bucchi che già questa estate aveva fatto carte false per volerlo con se, dopo aver conosciuto la scorsa stagione, sempre in LegaPro, alla Torres. Colombi ha salutato i tifosi, il pubblico, un po’ tutti i

suoi estimatori, alla sua maniera. Lottando, facendo a sportellista e come sempre segnando un gol, il 15° della sua breve ma intensa storia con la maglia rossonera. La rete che ha aperto la “cassaforte” della Fezzaneze (mai un punto e solo sconfitte in trasferta) per avviare la squadra a un successo tondo-tondo (4-1), condito poi dalla doppietta di Poesio (primi gol per lui dopo il rientro dall’Imolese) e dalla prima rete (la sesta in campionato) al Parisi di Coccu. La vittoria, la seconda consecutiva, a fine gara ha mitigato un po’ l’emozione per l’addio di Colombi, con il pensiero che è già corso alla Liguria, alla prossima sfida (a porte chiuse) di Ligorna. CLASSIFICA: Caronnese 47, Lavagnese, Sporting Bellinzago 44, Chieri 41, Gozzano, Pinerolo 40, Sestri Levante 37, Oltrepovoghera 36, Argentina 35, Derthona, Bra 30, Pro Settimo, Borgosesia 24, RapalloBogliasco 22, Ligorna 21, Vado 19, Novese 17, Acqui 15, Fezzanese 13, Castellazzo B. 11.

BASKET A 2 DONNE - 14^ Giornata

L’OMC Broni vola, ma il Castelnuovo va KO

BRONI MARGHERA

78 73

Scarrone. All. Franco Balduzzi.

ALBINO CASTELNUOVO

72 62

Broni ricomincia il girone di ritorno come aveva finito quello di andata, cioè vincendo. E’ il quattordicesimo sigillo consecutivo, ma, a differenza delle altre volte, i tifosi del Palabrera hanno trepidato fino all’ultimo secondo, perché Marghera si è confermata avversario ostico, che sta attraversando un buon momento di forma ed aveva già messo in difficoltà il Sanga Milano. Un successo ottenuto soprattutto con il cuore ed il carattere dalle ragazze di coach Roberto Sacchi, che hanno dimostrato di essere pronte in qualsiasi situazione e a di-

OMC BRONI: Landi 11 (0/3 da 2 p., 3/4 da 3 p.), Galbiati 20 (5/8, 3/5), Pavia 19 (5/9, 1/2), Dettori (0/1 da 3 p.), Bratka 8 (4/8, 0/2), Savini, Zampieri 12 (4/8, 1/1), Bonvecchio 2 (1/3), Soli 6 (1/1, 1/2). Non entrate: Crespi, Vanin. All. Roberto Sacchi. CASTELNUOVO: Bergante 17 (2/8, 3/9), Porro 8 (3/6, 0/3), Algeri 2 (0/2), Palacios 9 (0/8, 3/7), Codispoti 3 (1/3), Vitari 13 (4/7, 1/2), D’Amico 10 (2/4, 1/5). Non entrate: Gabba, Cepolina e

scapito di un arbitraggio decisamente insufficiente per la serie A2 nazionale. Anche se a dire il vero i fischi sono stati sbagliati su ambo i fronti. A Torre Boldone, contro la Fassi Albino, arriva la terza sconfitta consecutiva per l’Eco Program Castelnuovo Scrivia, che paga il black out dopo la pausa lunga. Adesso le Giraffe hanno otto punti di ritardo dalla nona posizione, che significherebbe permanenza in serie A2. Un gap difficile da colmare, anche se mancano 12 partite alla fine della stagione regolare. Più realistico pensare di evitare l’ultima piazza (Virtus Cagliari ancora a quota zero), quindi la retrocessione diretta in serie B regionale.

23 SERIE D Girone A - 21^ Giornata

La Novese affonda Doppia sconfitta per il Derthona

CHIERI NOVESE

5 0

RETI: 6’ pt D’Antoni, 14’ pt Di Renzo, 22’ pt Di Renzo, 10’ st Di Renzo, 16’ st Semioli. CHIERI: Bambino, Venturello, Masella (21’ st Benassi), Mazzotti (24’ st Milani), Zammuto, Benedetto, Semioli, Panepinto, D’Antoni, Di Renzo (17’ st Piantoni), Simone. 12 Gilardi 13 Giacomoni 15 Pasciuti 17 Perrone 18 Pasquero 20 Cimmarusti. All. Manzo. NOVESE: Pisani, Sola, Lucarelli, Fronda, Dominici, Casale, Savarise, Sassaroli (1’ st Perna), Buongiorno (22’ st Di Gilia), Zaytarchuk (1’ st Palazzi), Cardella. 12 Sacco 15 Pagano 17 Roncati 18 Artioli 19 Vitale. ARBITRO: De Girolamo CHIERI - Crolla la Novese sul campo del Chieri, quarta forza del campionato. La formazione biancoceleste nel giro di 22 minuti subisce 3 reti. E’ già sotto dopo 6 minuti: cross da destra di Semioli, sponda di testa di Panepinto per D’Antoni che appoggia facile in rete. Il 20 al 14’ nasce da un veloce scambio al limite sinistro dell’area, qui Di Renzo conclude di prima intenzione con un preciso rasoterra che fulmina Pisani. Al 22’ Semioli intercetta un passaggio avversario sulla tre quarti, avanza e serve sulla destra D’Antoni che alza la testa e vede davanti alla porta Di Renzo che si fa trovare pronto all’appuntamento appoggiando il pallone in rete. La partita è già finita e nella ripresa i padroni di casa calano il poker. Al 10’ Di Renzo con un colpo di testa firma la sua personale tripletta. Al 16’ Semioli chiude i conti. La classifica della Novese si fa sempre più pericolante. Nel frattempo l’Us Novese comunica di aver consensualmente risolto il rapporto di collaborazione con il responsabile dell’area tecnica e consulente di mercato Michele Ciccone.

SP. BELLINZAGO DERTHONA

4 1

mere ma al 33’ resta in 10 uomini: l’arbitro espelle il portiere Capra reo di aver SP. BELLINZAGO: Fon- toccato la palla fuori area. sato, Coviello, Gallace, Cia- Sulla punizione di Cacciana, Cacciatore, Emiliano, tore l’arbitro vede una deRocchi, Saltarelli, Massaro, viazione di mano di Rubin e Palazzolo, Montante. assegna il calcio di rigore All. Siciliano. allo Sporting che Massaro trasforma. Nella ripresa il DERTHONA: Capra, Me- Derthona prova a reagire chetti, Rubin, Procida, ma non riesce a trovare il Mbodj, Gilio, Echimov, pareggio: al 12’ ci prova lo Velardi, Shehu, Draghetti, stopper Mbodj con un tiro Noschese. All. Calabria. secco da fuori area ma Fonsato blocca sicuro. ARBITRO: Perenzoni Al 30’ l’arbitro espelle Mechetti per doppia ammoBELLINZAGO - Seconda nizione ed il Derthona resta sconfitta consecutiva per il in 10 uomini. Dopo 4 minuDerthona in questo inizio di ti Emiliano sfrutta una 2016: dopo aver perso sponda di Cacciatore e cenal !“Coppi” contro il Chieri, tra la terza rete. Al 39’ Masgli uomini di Carlo Calabria saro in contropiede fissa il cadono anche a Bellinzago. risultato sul 4 a 1 finale. La squadra tortonese, scesa Nonostante la sconfitta pein campo largamente rima- sante si è visto un Derthona neggiata per le assenze di vivo e propositivo anche se Dolce, Varela, El Khayari e privo di giocatori fondaScienza , gioca un primo mentali. Domenica prossitempo ottimo ma viene pe- ma la squadra tortonese se nalizzata da decisioni arbi- recupererà qualche elementrali molto dubbie. to importante avrà la possiAl 12’ i padroni di casa si bilità di rifarsi nel derby portano in vantaggio con contro l’Acqui al “Fausto Massaro che ribatte in rete Coppi”. Una partita da vinuna respinta di Capra: i cere a tutti i costi. A fine “leoncelli” protestano a lun- gara il tecnico bianconero go per la posizione dubbia Carlo Calabria commenta la di 2 giocatori di casa ma gara cosi: “Abbiamo dispul’arbitro convalida la rete. tato una buona partita nonoSubito dopo gli uomini di stante le numerose assenze. Calabria centrano il pareg- Purtroppo siamo stati penagio grazie a Noschese, bra- lizzati da decisioni arbitrali vo ad approfittare di un difficili da comprendere. suggerimento di Gilio e a Domenica contro l’Acqui trafiggere il portiere di casa dobbiamo riprendere il nocon un tocco preciso. stro cammino”. Il Derthona continua a preDomenico Cremonte HOCKEY IN LINE A 1 - 10^ Giornata

Il Monleale battuto in trasferta

VERONA - Bella partita a Verona, bel gioco, corretto, veloce e piacevole a vedersi. In un continuo susseguirsi di cambi di campo, un Monleale molto agguerrito che ha giocato un primo tempo tutto in attacco, andando subito in vantaggio con rete di Crivellari, e restando in vantaggio per quasi tutto il primo tempo. Ottime parate dei due portieri, Antinori del Verona che ha dovuto fare gli straordinari e Rivoira per il Monleale che ha dovuto colmare alcune lacune difensive. Ottimo lavoro di capitan Moro che unitamente a Di Fabio ha cercato di mantenere il vantaggio del primo tempo sfruttando gli attacchi fulminei dei giovani Pagani e Meirone andati più volte ad insidiare la gabbia di Antinori, tranquilli di avere alle spalle difensori del calibro di Oddone e Perazzelli. Dopo il pareggio di Conant, nella ripresa i veneti ribaltano il risultato con Riccelli e Begali. Finisce 3-1 per il Cus Verona.


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA quinta edizione

Il concorso del Popolo per il Natale

Su questo numero e sul prossimo tutte le foto che ci avete inviato

La premiazione si terrà sabato 23 gennaio alle ore 15.30 nel Salone dell’Episcopio con il Vescovo

Casa Circondariale - Voghera

Classe V A - Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo Novi 2 - Pasturana

Classe IV A, IV B e V A - Scuola Primaria “G. Oneto” - Novi Ligure


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

II

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Abbazia di Rivalta Scrivia

Cinzia Achilli Rattoti - fr. Soriasco, Santa Maria della Versa

Agnese Lavagni - Broni

Alunni della Scuola Primaria - Molino dei Torti

Andrea Milano - Pontecurone

Anna e Gabriele Lancellotti - Torricella Verzate

Anna Rosa Tricarico - Novi Ligure

Annalisa Smeraldi - Broni


IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

Aurora Ottone - Voghera

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Scuola dell’Infanzia - Molino dei Torti

Ezio Benatelli - Novi Ligure

Natalina Bernini - Gremiasco

Carla Battegazzore - Mombisaggio

Casa Albergo “Cora Kennedy Sada” - Tortona

Maria Cavanna - Novi Ligure

Clelia Buffa - Novi Ligure

III


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

IV

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Circo Elilu - Castelnuovo Scrivia

Cristiano e Daniela Maggi - Broni

Cinzia Neve - Castelnuovo Scrivia

Elvia Gabriella Pernigotti - Villaromagnano

Emanuela Pastore - fraz. Pragate - Torrazza Coste

Enrica Perassolo - Grondona

Emanuele Merendi - Pasturana

Enrica Maini - Santa Maria della Versa


IL POPOLO

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

lo

opo P l e d rso o c n o c ale t Il a N l i per

Ilaria Maggi - Voghera

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Lucilla Depetro - Novi Ligure

Isabella Bassi - Castelnuovo Scrivia

Martina, Donato, Gabriel e Aurora Lacapra - Bressana Bottarone

Irene e Tea Arpe - Tortona

Irma Gaggio Spinolo - Sale

Maddalena Macelli - Molino dei Torti

Marco Bono - Tortona

IX


IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

Enrica Soldini - Castelnuovo Scrivia

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Enrico Baiardi - Cassano Spinola

Famiglia Bonini - Broni

Famiglia Bruni - Broni

Famiglia Carlo Lupi - Canneto Pavese

Famiglia Casella - Broni

Famiglia De Filippi - Broni

Famiglia Nervi - Broni

V


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

VI

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Elena Dacosto Scano - Broni

Andrea Rezzani - Broni

Famiglia Vomuzzi - Broni

Famiglia Bortolozzo - Broni

Famiglia Fontana - Broni

Famiglia Franzosi - Angeleri - Tortona

Famiglia Negri - Broni

Famiglia Ravazzoli - Corvino San Quirico


IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

Famiglia Spairani - Broni

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Famiglie Montafia - Achilli - Broni

Federica Zangheri - Broni

Fondazione Conte Cella - Broni

Stefania e Gabriele Campoferro - Casteggio

Gabriella Resta - Canneto Pavese

Suor Anna - Villa Gerlina - Voghera

VII


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

VIII

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Giacomo Chiesa - Novi Ligure

Giancarlo Bertelegni - Rocca Susella

Casa di Riposo “Don Beniamino Dacatra” -Novi Ligure

Giorgio e Tommaso Del Gobbo - Lodi

Ragazzi della Comunità Disabili C.S.S. Fondazione Cella, Vescovera - Broni

Giacomo De Alberti - Pavia

Giorgio e Tommaso Del Gobbo - Broni

Pino Guidetti - fr. Soriasco, Santa Maria della Versa


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

X

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Marco e Valerio Tacconi - Campospinoso

Marco Raina - Corvino San Quirico

Matteo Violante De Dionigi - Broni

Parrocchia di Mereta, Grondona

Marina Bongiorni - Canneto Pavese

Matteo Ascagni - Oliva Gessi

Parrocchia di Molino dei Torti

Parrocchia di Montebello della Battaglia


IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

Parrocchia di Oliva Gessi

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Oratorio “De Tommasi” - Broni

Ragazzi del catechismo - Santa Giuletta

Matilde e Alessio Pagani - Voghera

Parrocchia di Canevino

Giancarlo Tornari, parrocchia di Brallo di Pregola

Parrocchia di Cervesina

Parrocchia di Prarolo, Grondona

XI


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

XII

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Parrocchia di Retorbido

Parrocchia San Martino - Pozzolo Formigaro

Parrocchia di Villaromagnano

Piera Lanati - Santa Maria della Versa

Pier Luigi Feltri - Codevilla

Pinuccia Baschiera - Casei Gerola

Classe II Estetica CFP Santachiara - Voghera

Padre Giuseppe Roda - Parrocchia dei Barnabiti - Voghera


IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

CFP Santachiara, sede di via Scarabelli - Voghera

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Classe I Estetica CFP Santachiara, sede di via Zanardi - Voghera

Parrocchia di Brignano Frascata

Parrocchia di Pinarolo Po

Classe II Acconciatura CFP Santachiara, sede di via Zanardi - Voghera

Classi IV e V Istituto comprensivo di via Marsala - Duomo di Voghera

Parrocchia di Medassino - Voghera

Leonardo Martino Quaglini - Corvino San Quirico

XIII


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

XIV

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO GiovedĂŹ 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Ragazzi del catechismo - Molino dei Torti

Ragazzi del catechismo - Corvino San Quirico

Renata Sicbaldi - Villalvernia

Riccardo Semino - Molino dei Torti

Antonio Ramieri - Molino dei Torti

Riccardo Traverso - Novi Ligure

Parrocchia di Rivanazzano Terme

Ruben Mezzadra - Casteggio


IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

o l o p o P del o s r o c Il con r il Natale pe

Parrocchia San Giovanni - Sale

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Parrocchia San Matteo - Tortona

Parrocchia di Santa Maria - Pontecurone

Santina Aquino - Parrocchia di Alzano Scrivia

Parrocchia San Calogero - Sale

Sara e Luca Martinotti - Alzano Scrivia

Centro Pastorale Cristo Risorto - San Nicolò - Novi Ligure

Sara e Luca Martinotti - Alzano Scrivia

XV


IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA

XVI

lo o p o P l de o s r o c Il con r il Natale pe

IL POPOLO Giovedì 14 gennaio 2016

Ecco le foto dei vostri presepi che sono giunte in Redazione

Parrocchia di Soriasco - Santa Maria della Versa

Ufficio Missionario diocesano - Tortona

Classe II B, Scuola Media, Istituto compr. Bassa Valle Scrivia - Castelnuovo Scrivia

Valentina e Davide Morosini - Lungavilla

Classe II A, Scuola Media, Istituto compr. Bassa Valle Scrivia - Castelnuovo Scrivia

Valeria Sala - Brignano Frascata

Francesca Vanzillotta - Molino dei Torti

Fondazione “Conte Cella”, sede di Vescovera - Broni


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.