IN ALLEGATO Il nuovo numero di "Agape News" con l’intervista al Vescovo Fornitori del Vaticano
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L’OMBRA DI MANI PULITE
L’onestà è un pre-requisito di FRANCESCO BONINI
S
i è consumata nei giorni scorsi l’ennesima tempesta sul filo rosso tra politica e magistratura. Piercamillo Davigo, già al pool di mani pulite Milano ed ora presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, spara a zero sulla corruzione e “la politica”. Si scatenano reazioni pirotecniche a sottolineare due cose. Innanzi tutto che questo resta un nervo scoperto, ma anche che l’attuale leadership, a partire dallo stesso Renzi, non teme il confronto dialettico. La sensazione è che, dopo l’ennesima fiammata, Mani pulite sia più lontana: di fronte a certi toni di magistrati pure influenti, il fronte di coloro che ne possono trarre profitto politico è meno largo, meno determinante e rilevante politicamente. Insomma il declino politico di Berlusconi sembra attenuare il valore politico delle iniziative della magistratura (inquirente) che hanno caratterizzato ormai oltre vent’anni di storia politico-istituzionale italiana. Non è un caso che lo schema per cui tutti i politici sono corrotti, con la novità che non se ne vergognano neppure, contestato dai più, sia lasciato all’enfatizzazione solo da parte del M5S, ovvero ad un’area definita comunque come quella della “protesta”. Questo sul piano della dialettica politica: se così fosse, insomma, si delineerebbe (finalmente) una situazione più “normale”, per cui le iniziative della magistratura giustamente colpiscono reati, che vanno perseguiti senza sconti per nessuno e senza guardare in faccia a nessuno, ma non possono rappresentare, né innescare conflitto tra poteri dello Stato. Su un piano più strutturale si possono fare altre due considerazioni. La prima viene da lontano, ovvero dal Brasile, alle prese con un problema di corruzione che sta provocando la messa in stato d’accusa della presidente. Per non dire di molte altre realtà, a partire dalla Cina, in cui la corruzione resta una questione strutturale e una zavorra gravissima per lo sviluppo. Questo ci introduce alla seconda questione, ovvero la stoffa morale della classe politica e di conseguenza le forme della sua selezione. Per carità, non c’è nulla di peggio che fare del moralismo e per questa via impancarsi a porre una “questione morale” ritagliata sul profilo degli avversari politici. Ma è evidente che l’onestà deve essere un pre-requisito, insieme alla capacità, per chi si candida e viene eletto per rappresentare e governare, dunque per occuparsi del bene comune, che non è un concetto astratto, ma è il bene di tutti e di ciascuno. Se l’onestà è un pre-requisito occorre che ci siano le condizioni istituzionali perché le persone oneste e capaci possano operare e non si faccia la selezione della classe politica sulla base della disponibilità ad “una certa reciprocità di favori”. E qui c’è veramente molto da fare, per tutti. Perché in Italia è qui il nodo della democrazia del ventunesimo secolo.
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NOVESE
O LT R E P Ò
In consiglio passa la variante del Terzo Valico
Nuove forze per Pompieri e Protezione Civile
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Generazione smartphone dal Papa Giubileo dei ragazzi In 230 da Tortona a Roma. "La felicità non è una app"
I
l Giubileo dei ragazzi, voluto da Papa Francesco – una novità assoluta negli appuntamenti giubilari – è stato lo specchio in cui i 70 mila partecipanti hanno messo a nudo sogni, problemi, attese e sofferenze. Anche da molti paesi della nostra Diocesi sono partiti alla volta di Roma centinaia di ragazzi, coordinati dai responsabili della Pastorale giovanile. Dal 22 al 25 aprile si sono sentiti “Chiesa in cammino, uniti nella speranza e forti nell’amore”. Daniela Catalano alle pagine 2 e 3
FELICI & TAGGATI
di MATTEO COLOMBO
L’armonia ci spaventa? Avveleniamo i cani
Non ho mai avuto animali, né cani, né gatti. Due pesci rossi, da bambino. E una tartaruga che tenevo nell’orto e che un giorno è fuggita chissà dove. Non sono animalista e trovo vergognoso che le vie delle nostre città siano sempre più sporche e lorde di escrementi di cani da passeggio di ogni taglia, piccoli come topi ed enormi come vitelli. Adoro il circo, ma solo se cavalli e leoni vengono trattati meglio delle persone. In attesa di imparare ad affezionarmi, nutro un profondo rispetto per gli animali. Francescano. Ecco perché giudico non solo incivile, ma anche e soltanto vile, il gesto di chi, in queste settimane, sta disseminando la Greenway che collega Voghera a Salice Terme di bocconi avvelenati. La segnalazione è giunta prontamente dalla Lav Oltrepò pavese (Lega anti vivisezione). Le polpette mortali sono state rinvenute nei pressi di Torrazza Coste: lungo un percorso in cui i nostri amici a quattro zampe possono sentirsi liberi di muoversi all’aria aperta, finalmente lontano dalle anguste mura di un appartamento in cui sono costretti durante l’inverno. Però la cattiveria della gente non ha limiti. Se è facile amare gli animali più che le persone, è facilissimo fare loro del male. Non c’è luogo in cui la primavera possa fiorire incontaminata. Non c’è gioia, ormai, che non sia corrotta. La bellezza delle piccole cose (di un fiore che sboccia, di Fido che scodinzola) sembra farci paura. L’armonia ci terrorizza. Disseminiamo la nostra vita di bocconi amari se no, non ci sentiamo vivi. Invece, siamo già morti. E nemmeno la @MatteoColomboqb terra – così – ci potrà essere lieve.
DOMENICA GIORNATA PER L’8XMILLE
Torna il concorso ifeelCUD
P
er vincere, questa volta, scendi in piazza. È questo lo slogan che promuove il concorso ifeelCUD, giunto alla sua sesta edizione. Ogni parrocchia potrà parteciparvi iscrivendosi su www.ifeelcud.it, creando un gruppo di lavoro, organizzando un evento locale per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica e ideando un progetto di solidarietà per la propria comunità. Concorrerà così alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea proposta. In palio 8 premi, da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 15.000 euro. a pagina 19
IL POPOLO
VITA DELLA CHIESA
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Giovedì 28 aprile 2016
Giubileo dei ragazzi La “generazione smartphone” della Diocesi: in 230 a Roma dal Papa
I nostri giovani hanno pianto di gioia
ROMA - Nel primo pomeriggio di venerdì 22 aprile, al termine delle lezioni scolastiche, è partita la “carica” dei giovani della diocesi di Tortona di età compresa fra i 13 e i 15 anni che ha riempito cinque pullman, caricando 230 persone, accompagnatori compresi, e puntando a Roma, dove per tre giorni il gruppo è stato ospitato nei padiglioni della Nuova Fiera, nella zona di Fiumicino. I ragazzi si sono accampati con i sacchi a pelo, pronti a vivere una grande avventura insieme a coetanei giunti da tutto il mondo. La giornata di sabato è iniziata con il pellegrinaggio alla Porta Santa: un momento intenso e significativo,
vissuto in un contesto dominato da cortei colorati e canti che hanno animato la città eterna. Durante la marcia alcuni sono stati protagonisti di un’intervista per Rai News nella quale hanno espresso tutta la loro gioia per essere protagonisti di un grande evento storico. All’arrivo in piazza San Pietro anche la bella sorpresa di vedere il Papa intento a confessare i ragazzi insieme agli altri sacerdoti. Nel pomeriggio il fiume di ragazzi ha riempito lo stadio olimpico, dove c’è stata una grande festa e hanno potuto cantare e applaudire i loro artisti preferiti che sono saliti sul palco. Arisa, Francesca Michielin, Rocco Hunt, Lorenzo Fragola, Deborah
Iurato, i Dear Jack, Moreno e altri artisti presentati da Simone Annichiarico e Tosca D’Aquino che hanno entusiasmato gli spalti. Significativa la testimonianza di un gruppo di 30 ragazzi di Molenbeek, il quartiere di Bruxelles culla dell’Isis. Il momento più toccante è stato il video-collegamento del Papa che ha saputo parlare ai giovani con un linguaggio semplice ed efficace. L’applauso si è levato spontaneo e ha riempito lo stadio. Domenica 24 aprile, dopo la sveglia all’alba, tutti i ragazzi si sono messi in cammino per raggiungere piazza San Pietro, gremita da una folla colorata che sconfinava fino in via della Conciliazione.
Tutti in attesa della Messa e dell’incontro con Francesco, tutti con la bandana che riportava le Opere di misericordia corporale e la maglietta della Pastorale Giovanile diocesana per distinguersi in mezzo a 70.000 persone. Al momento dell’offertorio anche la Diocesi di Tortona è andata davanti al Papa perché tra i giovani che hanno consegnato le offerte c’era anche la stradellina Camilla Meriggi. Al termine della celebrazione, seguita con grande partecipazione, il Papa ha salutato tutti i sacerdoti e anche i “nostri” don Cristiano Orezzi, don Massimo Bianchi, don Enrico Bernuzzi e don Francesco
Larocca, visibilmente commossi. Poi tutti hanno atteso il passaggio della macchina con a bordo il Pontefice per il suo giro nella piazza. Grida di gioia e applausi scroscianti si sono levati da ogni parte e lacrime di commozione hanno solcato il volto di Serenella, una ragazza di Mornico Losana che è riuscita a “lanciare” al Papa una maglietta con una frase di affetto e con la firma di tutti i membri del gruppo dell’Unità Pastorale guidata da don Luciano Daffra. Piccoli gesti che riempiono il cuore di grande emozioni. Nel pomeriggio un lungo giro nel centro storico per ammirare i grandi monumenti romani, con una tappa nelle sette piazze in cui sono state
allestite le tende della Misericordia e un giro all’Hard Rock Cafè per l’immancabile acquisto della t-shirt ricordo. In serata ancora tutti insieme alla Fiera di Roma per condividere le esperienze vissute e tirare due calci al pallone e poi tutti a nanna. Lunedì mattina la partenza per il ritorno tra baci, abbracci e scambi di foto e di numeri cellulari perché questa è la “generazione smartphone” e il Giubileo non finisce a Roma. Continua a casa, con i social network e internet, per sognare e ricordare che l’amore “non è una dolce poesia da studiare a memoria, ma una scelta di vita da mettere in pratica”.
I GRUPPI
Mornico, Torricella, Corvino, Casteggio, Sale, Castelnuovo
Cassano Spinola e Novi Ligure
Stradella
Voghera
Serravalle Scrivia
CAL. MAC. di Caldirola Paolo Simone e Macciò Alfonso S.n.c Agenzia Generale di Tortona - Novi Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175
Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze
IL POPOLO
VITA DELLA CHIESA
Giovedì 28 aprile 2016
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Giubileo dei ragazzi Tornare a casa più liberi e più forti: la felicità non è una app da scaricare
”Grazie Francesco! Ci hai cambiato”
di Daniela Catalano Grazie Papa Francesco! Grazie per questo Giubileo dei Ragazzi pensato e voluto con grande determinazione! Perché dire grazie al Papa? I motivi sono tantissimi ma alcuni provo a metterli nero su bianco… Grazie per aver invitato a Roma gli adolescenti tra i 13 e i 16 anni, una fascia di età difficile e di “passaggio”, rendendoli protagonisti di un evento storico che non dimenticheranno mai. La città è stata invasa da una miriade di volti giovani e sereni, pieni di voglia di vivere e di energia travolgente e positiva.
“
Grazie perché sono stati accolti con gioia e grande disponibilità, offrendo loro accoglienza, amicizia e tanta disponibilità da parte dei numerosi volontari che dal 23 al 25 aprile sono stati “angeli custodi” sul loro cammino. Grazie per le parole che il Papa ha detto nel video messaggio mandato in onda durante la festa allo Stadio Olimpico, sabato 23 aprile, quando li ha esortati a “essere misericordiosi e a perdonare” perché solo così possiamo comprendere l’insegnamento di Gesù ed essere suoi discepoli e testimoni di misericordia. Quando ha affermato: “Se nella vostra vita non c’è
Per me è stato molto emozionante vivere un’esperienza di fede così forte insieme a degli amici e ad altri ragazzi che, come me, condividono lo stesso pensiero. Il momento più bello è stato la Messa di domenica mattina in piazza San Pietro dove, forse per la posizione “privilegiata”, sul sagrato della basilica, un po’ per l’emozione, mi sono sentito al centro del mondo cristiano. Il Papa, il rappresentante di Gesù sulla terra, era a 20 metri da me e sentirlo parlare è stata una sensazione molto forte, di quelle che colpiscono diritto al cuore. Il pensiero che più mi ha colpito della sua omelia è stato quando ha detto che Gesù ci vuole in piedi e come dice ai paralitici nel Vangelo così anche a noi dice “alzati”, perché Lui ci ha creati per essere in piedi. I giovani sono chiamati a costruire il futuro insieme agli altri, per gli altri e mai contro qualcun altro e guai ai giovani che non sanno sognare. Questa frase, secondo me, può essere il riassunto di tutto ciò che ogni cristiano, soprattutto giovane, dovrebbe fare ovvero sognare, cercare di migliorarsi e di fare cose grandi e belle.” Mattia – Pragate
Gesù è come se non ci fosse campo! Non si riesce a parlare e ci si rinchiude in se stessi. Mettiamoci sempre dove si prende!”, i ragazzi hanno applaudito a lungo e molti di loro si sono emozionati e qualcuno ha persino pianto. Grazie per la solenne celebrazione in piazza San Pietro di domenica 24 aprile, durante la quale i 70.000 ragazzi si sono raccolti in preghiera e hanno ascoltato con grande attenzione le parole di Francesco. “La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una “app” che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare
liberi e grandi nell’amore. La libertà è un’altra cosa”. Queste parole sono entrate nel profondo e sicuramente opereranno grandi cose nei cuori entusiasti che le hanno accolte. Il Papa sa che loro sono “capaci di gesti di grande amicizia e bontà”, per questo ha detto: “Farete cose meravigliose se vi preparate bene già da ora, vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni, e senza aver paura della fatica” e li ha invitati a fare come “i campioni sportivi, che raggiungono alti traguardi allenandosi con umiltà e duramente ogni giorno”. Grazie per aver provocato noi educatori.
Adesso, tornati a casa, tocca a noi “lasciare che i pensieri e le parole di questi ragazzi si trasformino nella capacità di cambiare il cuore, di avere fiducia nella vita e nelle persone, nella creatività di trovare pazienza e linguaggi per annunciare ancora e bene il Vangelo” come ha sottolineato don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile. Loro, i ragazzi, come ha detto Giulia di Casteggio, sono consapevoli di essere “il futuro del nostro presente” e sono pronti a impegnarsi a diventare uomini e donne capaci di sognare. Hanno provato sensazioni
profonde in questi giorni e sono tornati a casa “cambiati”… più liberi e più forti. Francesco ha saputo parlare al cuore di ognuno e loro lo hanno capito e gli hanno detto “grazie!”. Grazie per aver regalato ai partecipanti e agli educatori giorni pieni di amicizia, condivisione, allegria e anche sacrificio e fatica che resteranno nel cuore e che hanno già avuto un grande risultato… quello di farci sentire “Chiesa in cammino, uniti nella speranza e forti nell’amore” certi che solo con Gesù accanto saremo capaci “di essere sempre in piedi” e felici.
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Di questo fine settimana a Roma porto a casa le parole del Papa, l’omelia e il video messaggio trasmesso allo Stadio Olimpico in cui il Pontefice ha saputo parlare con la lingua dei giovani, andando dritto ai cuori e rimanendo ancorato a termini semplici e concreti. La frase che più mi ha colpito è stata questa: “La felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una app che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore”. Si conferma il binomio tra semplicità e verità di cui Papa Francesco è portatore.” Pietro – Castelnuovo Scrivia
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CAMPANE
IL POPOLO
VITA DELLA DIOCESI
Tortona Giovedì 21 aprile il Vescovo al ritiro pasquale per sacerdoti e diaconi
“Il Suo stile ci deve appartenere”
TORTONA - Si è svolto giovedì 21 aprile il ritiro pasquale per sacerdoti e diaconi permanenti, programmato fin dall’inizio dell’anno pastorale. Alle 9.30 nel salone del seminario Mons. Viola ha dato inizio alla mattinata di silenzio, ascolto, riflessione, adorazione motivandola così: “Ne abbiamo bisogno anche per gustare la Pasqua, che non è solo un momento di super-lavoro, ma anche tempo di super-grazia, che troppe volte mortifichiamo, presi dal vortice delle cose da fare. Questo è fondamentale, perché altrimenti si corre il rischio di saldare debiti con il calendario che passa, senza arrivare a celebrare la Pasqua e quindi a non sentirne alcun effetto nella nostra vita”. Ha quindi guidato lui stesso la meditazione sul brano di Luca 24: i discepoli di Emmaus. Per prima cosa è indispensabile superare la tentazione dell’abitudine e del “lo conosco già”, ripercorrendo senza preconcetti il brano, alla luce di quello che vuole fare ora, adesso: la Parola è sempre nuova e mai ripetitiva. Ne ha quindi toccato i punti fondamentali, attraverso un’esegesi spirituale, che è partita dalla coerenza di Gesù Risorto, che si mostra seguendo la logica dell’incarnazione; dopo la risurrezione entra nelle nostre situazioni, ci sta accanto. Non sceglie la spettacolarità di un effetto speciale, costringendo a credere (ciò annullerebbe la risposta di amore di ognuno di noi), ma sceglie la via umile, facendosi viandante con chi è in
cammino e assumendo le situazioni concrete della vita nostra. Qui non c’è traccia del candore delle vesti del Tabor o della risurrezione: ci sono gli abiti del pellegrino, perché la sua risurrezione fosse resa sopportabile a noi e lo splendore della gloria non ci impaurisse. Lui cammina con i due che stavano prendendo le distanze da Gerusalemme, andando nella direzione opposta (fuggivano) e li ascolta. Il nostro ministero è sacramento di Lui: ci deve appartenere lo stile suo e quindi anche noi sacerdoti siamo chiamati ad ascoltare innanzitutto, con pazienza e benevolenza. È bello che Lui si faccia raccontare da loro la sua storia dal punto di vista della loro delusione: li fa parlare e si mette in ascolto. Quanto c’è da imparare da questo metodo. In questo tempo di Pasqua, perché questa parola accade ora ed adesso, Lui che si fa accanto a noi, ci chiede: “Cosa sta succedendo? Cosa hai?”. Possono esserci cose belle e cose meno
belle e faticose; importante è accettare questa domanda sulla nostra esistenza e raccontarci a Lui, fosse anche la nostra delusione nei suoi confronti: Lui l’ascolta. Solo dopo che Lui ha ascoltato inizia a parlare di sé alla luce della Scrittura, rendendola comprensibile e spiegando ogni cosa. Ecco che mentre parla inizia a scongelarsi il cuore e sentono un fuoco dentro perché la sua Parola fa qualcosa dentro di loro; in questa nostra Pasqua, tra tutte le parole ascoltate ce n’è una che scongela il nostro cuore? Dove sta la Parola sua che ci raggiunge in questa Pasqua? I due di Emmaus possono ascoltarlo solo perché sono stati ascoltati da Lui e gli hanno parlato. Lui però rispetta la nostra libertà: fa come se dovesse proseguire; ad un certo punto i due viandanti devono dire: “Resta con noi!”, poiché non impone la sua presenza ma l’attende da noi; questo non è scontato e prova ne è il fatto che devono insistere, non perché non abbia piacere di stare con noi, ma perché sia chiaro a noi per primi che desideriamo la sua presenza. È per convincere noi del bisogno di Lui; lì nel buio delle nostre esistenze. Chiediamoci: “Dov’è il nostro buio che ha bisogno di essere illuminato da Lui?”. Mons. Viola ha fissato quindi l’ultima immagine: spezza il pane e quindi se ne va. Ma non poteva restare ad ammaestrali? Invece si sottrae al loro sguardo. L’istante della riconoscenza è l’istante
della sparizione. In questo momento avviene, infatti, il culmine della sua presenza: il pane spezzato. Questa sospensione dell’apparizione non è una diminuzione o una sparizione; in realtà è una sovrabbondanza di Lui: si manifesta come pane da mangiare. Suggestivo il passaggio finale: si chiede Mons. Viola: “Che ne avranno fatto di quel pane? L’avranno portato a Gerusalemme? La prima processione del Corpus Domini è questa: da Emmaus a Gerusalemme, verso la comunità riunita per portare a loro il pane della Presenza del suo Corpo”. Il pane spezzato diventa la consapevolezza che Lui è con loro e con la Chiesa sempre (più di un’apparizione) e i due discepoli raccontano proprio questa loro esperienza. Terminata l’esposizione i presenti hanno potuto stare dentro questa Parola, nell’intenso momento di adorazione eucaristica nella cappella del piano superiore del seminario. Verso le ore 12 sempre il Vescovo ha guidato la celebrazione solenne dell’Ora Sesta e ha impartito la benedizione eucaristica. Un cordiale pranzo in comunione, nel refettorio ha chiuso la mattinata. Il prossimo incontro si terrà venerdì 20 maggio presso la Residenza “Borgo di Castellania” a Castellania. Per motivi organizzativi (numero di coperti per il pranzo) si chiede la bontà di comunicare la partecipazione alla Segreteria Vescovile (don Paolo Padrini). Claudio Baldi
Giovedì 28 aprile 2016
L’Agenda del Vescovo Il Vescovo Mons. Vittorio Viola esprime quotidianamente la vicinanza alla sua Diocesi attraverso numerosi incontri pubblici, nonché attraverso la disponibilità per udienze private. Ogni settimana vi aggiorneremo su questi momenti. Lunedì 2 maggio ore 18, Tortona, Cattedrale, Pontificale della festa di Santa Croce ore 21, Tortona, Cattedrale, Concerto della Polifonica “Gavina” Martedì 3 maggio ore 10.30, Voghera, Istituto “Sacra Famiglia” delle Suore Benedettine, S. Messa pomeriggio, Napoli, predicazione Ritiro Spirituale con i Seminaristi della Diocesi Mercoledì 4 maggio Napoli, predicazione Ritiro Spirituale con i Seminaristi della Diocesi Giovedì 5 maggio ore 18, Stradella, incontro con i genitori dell’Istituto “Gavina” Venerdì 6 maggio ore 9-12.30, udienze sacerdoti e diaconi* ore 17, Tortona, Seminario, incontro con gli insegnanti di religione Sabato 7 maggio ore 16, Tortona - San Giacomo, cresima ore 18, Tortona - San Matteo, cresima Domenica 8 maggio ore 11.15, Voghera, Duomo, Messa dell’Ascensione ore 15.30, Pinarolo Po, cresima ore 18, Canneto Pavese, cresima Per le udienze su appuntamento e per ulteriori richieste di colloqui si prega di contattare la Segreteria Vescovile (tel. 0131.816635). *I sacerdoti e i diaconi sono invitati a prendere contatto con la Segreteria per comunicare la loro presenza alle udienze. Ciò potrà facilitare tutti e permetterà un buon svolgimento delle medesime.
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Il calendario degli impegni può subire variazioni.
Notizie diocesane
I DECRETI
Nomine vescovili
1° MAGGIO/TORRICELLA VERZATE
Per le vittime del lavoro La Sezione Territoriale di Pavia dell’ANMIL (Associazione Nazionale per Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) domenica 1 maggio ricorderà tute le vittime del lavoro con una cerimonia che si terrà al Santuario della Passione di Torricella Verzate. Alle ore 21 il Vescovo della diocesi Mons. Vittorio Viola celebrerà la Messa solenne. Al termine, dopo la deposizione dei fiori nella cappella dedicata alle Vittime del Lavoro, ci saranno i saluti dei rappresentanti istituzionali e l’esibizione del coro “Amici della Montagna” di Casteggio diretto dal maestro Maicol Troni. A tutti i partecipanti sarà offerto un rinfresco.
8 MAGGIO/TORTONA
Corso sull’affettività
Domenica 8 maggio si terrà l’ultimo incontro di “Percorsi sull’educazione dell’affettività e della sessualità”, organizzato dalla Commissione per la Pastorale Familiare della Diocesi e guidato da Raffaello Rossi, direttore del Centro di consulenza familiare, psicopedagogica e relazionale di Bologna. L’incontro si svolgerà presso il seminario vescovile di Tortona, dalle ore 14.30 alle 18.30. Il corso, gratuito, è rivolto a operatori di pastorale familiare e giovanile, diaconi, insegnanti di religione, catechisti e genitori. Informazioni e iscrizioni: pastfam@tiscali.it; 335.6700463.
13 MAGGIO/VALMADONNA
Il seminario in festa
Venerdì 13 maggio, presso il Seminario Interdiocesano “Maria Vergine del Cenacolo” di Valmadonna, si terrà una giornata di festa. Questo il programma dettagliato della giornata: ore 16 animazione e giochi; ore 18.30 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Alceste Catella Vescovo di Casale Monferrato; ore 19.30 stand gastronomico a cura della Pro Loco di Casalcermelli; ore 21 processione mariana aux flambeaux con sorpresa finale e saluti. Per maggiori informazioni o per aderire all’iniziativa si può telefonare ai numeri utili (333 6272188 o 339 8111995).
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Il Vescovo Mons. Vittorio Viola, con decreto del 16 febbraio 2016, ha nominato don Fabien Niyonkuru, sacerdote “Fidei Donum” della Diocesi di Gitega, nato a Kibimba (Burundi) il 20 settembre 1975 e ordinato presbitero il 16 luglio 2005, amministratore parrocchiale delle Parrocchie dei S.S. Cosma e Damiano in Montesegale, di S. Maria Annunziata in Languzzano di Montesegale, della Natività di Maria Vergine in Sanguignano di Montesegale, di S. Eusebio in S. Eusebio di Fortunago e dei S.S. Pietro e Paolo in Rocca Susella. Con decreto del 17 febbraio 2016 ha nominato don Leonard Sticlaru, nato a Brasov (Romania) il 19 giugno 1967 e ordinato presbitero il 14 settembre 2007, amministratore parrocchiale delle Parrocchie di S. Ambrogio in Pizzocorno di Ponte Nizza, di S. Salvatore in Trebbiano di Ponte Nizza e di S. Paolo in Val di Nizza. Con decreto del 22 febbraio 2016 ha nominato don Luigi Murru, nato a Milano il 1° novembre 1969 e ordinato presbitero il 24 giugno 1995, amministratore parrocchiale e legale rappresentante della Parrocchia della Natività di Maria Vergine in Mezzanino. Con decreto del 22 febbraio 2016 ha nominato don Fulvio Berti, nato a Novi Ligure il 17 settembre 1978 e ordinato presbitero il 15 giugno 2003, amministratore parrocchiale e legale rappresentante delle Parrocchie di S. Pietro in Vincoli in Molo Borbera di Borghetto Borbera e di S. Lorenzo in Sorli di Borghetto Borbera. Con decreto del 26 febbraio 2016 ha nominato don Matteo Fiorani, nato a Codogno il 20 dicembre 1975 e ordinato presbitero il 6 febbraio 2016, vicario parrocchiale delle Parrocchie del Sacro Cuore e di S. Pietro Martire in Casteggio, di S. Maria Assunta in Mairano di Casteggio e di S. Martino in Oliva Gessi.
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IL VANGELO DELLA DOMENICA
Giovedì 28 aprile 2016
IL COMMENTO AL VANGELO (Gv 14,23-29)
1 Maggio - VI DOMENICA DI PASQUA
“Se uno mi ama, osserverà la mia parola” LE LETTURE DELLA DOMENICA
Prima Lettura At 15,1-2.22-29
Sal Responsoriale Sal 66 Seconda Lettura Ap 21,10-14.22-23 Vangelo Gv 14,23-29 In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome,
lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
LA MEDITAZIONE DEL VESCOVO MONS. VITTORIO VIOLA trascrizione dell’omelia sul Vangelo di domenica scorsa. Si trova sul sito www.radiopnr.it e su www.diocesitortona.it
“La croce di Gesù è la misura del suo amore per noi. Dobbiamo amarci come Lui ci ama” Domenica 24 Aprile - V Domenica di Pasqua (Gv 13,31-33a.34-35)
Carissimi, il Vangelo di questa quinta domenica del tempo di pasqua, ci riporta nel contesto dell’ultima cena, subito dopo lo svelamento del tradimento di Giuda, siamo al capitolo 13 del vangelo secondo Giovanni. È bello questo tornare all’ultima cena, alle parole di Gesù nell’ultima cena, la chiesa nel tempo pasquale continua a custodire nel cuore quanto ha celebrato, a riascoltare le parole di Gesù, prima della sua passione, ora finalmente comprensibili. Così, come abbiamo celebrato nella veglia santa, attraverso la potenza di luce del cero pasquale, che ci permette di leggere e comprendere la parola, alla luce della pasqua sua. Gesù parla della sua gloria e noi abbiamo celebrato la sua gloria nella sua morte in croce, una gloria che Gesù e il Padre si scambiano reciprocamente. Gesù nella sua obbedienza, la cui misura è la morte in croce, tenebra fitta la manifestazione della sua gloria e gloria che il Padre da al Figlio, appunto, nella resurrezione. Una parola comprensibile solo alla luce della Pasqua, quando quella sera nel cenacolo, dopo il tradimento
di Giuda, Gesù parla di questa gloria, i suoi non comprendono il senso di queste parole, tanto più nel momento in cui si compiranno queste parole. Sarà solo alla luce della pasqua, con la sapienza nuova dello Spirito del Signore risorto, che potranno comprendere la potenza della manifestazione della sua gloria, nella croce di Gesù. C’è poi questa parola sull’amore, comandamento nuovo dice Gesù, la novità di questo comandamento, non è nuovo solo perché in ordine cronologico, come se fosse più recente, è nuovo nella qualità, per tanti motivi. Perché il comandamento che ci viene dato, dell’amore tra di noi, è reso possibile da come noi siamo stati amati da lui. E l’invito che lui ci fa, in questo comandamento che è l’unico dei comandamenti che Gesù i ha lasciato, tutti gli altri sono dentro quest’unico comandamento, questo invito che Gesù ci fa è reso possibile dall’amore che lui ha dato a noi. Noi siamo chiamati ad amarci come lui ci ha amato. La novità, uno degli aspetti della novità di questo comandamento, sta proprio in questo: “Come io vi ho
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amato”. Come ci ha amato? La croce di Gesù è la misura del suo amore per noi. Ci ha amato portando in mezzo a noi, verso di noi, per noi, a nostro vantaggio, a nostro favore, l’amore della S.S. Trinità, quell’altruismo perfetto che è l’amore delle persone della S.S. Trinità. Comandamento nuovo per questa possibilità di stare dentro questo amore, la qualità di questo amore, quindi nuovo nella qualità. Un amore che è nuovo anche per la sua universalità, non ha confini, si espande, è per tutti, vuole raggiungere tutti, è nuovo, appunto, per il contenuto che è il servire, cioè dare la vita, è nuovo per la sua gratuità, per questa misura, appunto, alta di altruismo che siamo chiamati a vivere tra di noi. E’ nuovo nel tratto dell’accoglienza reciproca, è nuovo anche in questa reciprocità. Tutto questo, l’altezza di questa parola che Gesù consegna ai suoi, non è un imperativo morale altissimo, al quale dobbiamo sforzarci in qualche modo di raggiungere, verso il quale camminare, è piuttosto il dono che lui fa a noi, nell’ultima cena, nell’offerta del suo corpo sulla croce. È un amore donato a noi e
quindi vivibile, perché donato a noi. E’ così che noi possiamo accogliere il comandamento nuovo, anzitutto come un dono, che poi diventa un dono impegnativo che ci disponiamo a vivere tra di noi, pervasi, riempiti, dalla forza dello Spirito che è il dono della pasqua, che rende possibile questo amore. È così che vogliamo accogliere la rivelazione della gloria di Dio della croce di Gesù, è così che vogliamo disporci a vivere questo amore reciproco, a misura del suo amore, della qualità del suo amore, per poter essere riempiti della sua pasqua, perché la gioia della vita che trionfa sulla morte, sia anche per noi esperienza di liberazione da tutto ciò che, come il non amore lega la nostra vita. Il Signore ci conceda di fare esperienza del suo amore.
Non c’è pace del cuore senza Dio. “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi”. Di quale pace parla Gesù in questo brano evangelico? Non della pace esterna consistente nell’assenza di guerre e conflitti tra persone o nazioni diverse. In altre occasioni egli parla anche di questa pace; per esempio quando dice: “Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio”. Qui parla di un’altra pace, quella interiore, del cuore, della persona con se stessa e con Dio. Lo si capisce da quello che aggiunge subito appresso: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. Questa è la pace fondamentale, senza la quale non esiste nessun’altra pace. La parola usata da Gesù è shalom. Con essa gli ebrei si salutavano, e tuttora si salutano, tra loro; con essa salutò lui stesso i discepoli la sera di Pasqua e con essa ordina di salutare la gente: “In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa”. Dobbiamo partire dalla Bibbia per capire il senso della pace che dona Cristo. Nella Bibbia shalom dice più che la semplice assenza di guerre e di disordini. Indica positivamente benessere, riposo, sicurezza, successo, gloria. Questo ci dice che quella pace del cuore che tutti desideriamo non si può ottenere mai totalmente e stabilmente senza Dio, fuori di lui. Gesù fa capire che cosa si oppone a questa pace: il turbamento, l’ansia, la paura: “Non sia turbato il vostro cuore”. Facile a dirsi, obietterà qualcuno. Come placare l’ansia, l’inquietudine, il nervosismo che ci divora tutti e ci impedisce di godere un po’ di pace? Alcuni sono per temperamento più esposti di altri a queste cose. Se c’è un pericolo lo ingigantiscono, se c’è una difficoltà la moltiplicano per cento. Tutto diventa motivo di ansia. Il Vangelo non promette un toccasana per questi mali; in certa misura essi fanno parte della nostra condizione umana, esposti come siamo a forze e minacce tanto più grandi di noi. Però un rimedio lo indica. Il capitolo da cui è tratto il brano evangelico di oggi comincia così: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. Il rimedio è la fiducia in Dio. Dopo l’ultima guerra, fu pubblicato un libro intitolato “Ultime lettere da Stalingrado”. Erano lettere di soldati tedeschi prigionieri nella sacca di Stalingrado, partite con l’ultimo convoglio prima dell’attacco finale dell’esercito russo in cui tutti perirono. In una di queste lettere, ritrovate a guerra finita, un giovane soldato scriveva ai genitori: “Non ho paura della morte. La mia fede mi dà questa bella sicurezza!” Adesso sappiamo cosa ci auguriamo a vicenda, quando stringendoci la mano, ci scambiamo, nella Messa, l’augurio della pace. Ci auguriamo l’un l’altro benessere, salute, buoni rapporti con Dio, con se stessi e con il prossimo. IL SANTO DELLA SETTIMANA a cura di Daniela Catalano
S. Maria dell’Incarnazione La santa di questa settimana, Santa Maria dell’Incarnazione, è stata definita la “Teresa del nuovo mondo” ed è stata iscritta nel novero dei santi il 3 aprile 2014 mediante la canonizzazione equipollente. Per questo tipo di canonizzazione si richiedono tre elementi: il possesso antico del culto; la costante e comune attestazione di fatti storici degni di fede sulle virtù o sul martirio; l’ininterrotta fama di prodigi. Se si soddisfano queste condizioni il pontefice, di sua autorità, può procedere all’estensione alla Chiesa universale della recita dell’ufficio divino e della celebrazione della messa in onore del nuovo santo, “senza alcuna sentenza formale definitiva e senza aver premesso alcun processo giuridico”. Nata a Tours, in Francia, il 28 ottobre 1599, al secolo si chiamava Marie Guyart. I suoi genitori, panettieri, la educarono religiosamente. Fin da bambina si sentì attratta a offrire la sua vita a Gesù, che confidò di aver visto in sogno a sette anni. Secondo le consuetudini del tempo, però, il padre scelse per lei il matrimonio. Nel 1617 a 18 anni, sposò il proprietario di un piccolo setificio; dopo due anni, nel 1619 nacque il figlio Claudio, ma la serenità della famiglia durò poco, perché il 10 ottobre dello stesso rimase vedova e a 20 anni si trovò sola e gravata di debiti. Si dedicò all’educazione del figlio e a fare l’imprenditrice, ge-
stendo un’impresa di trasporti della sorella e del cognato. Da sposa, a madre, a vedova, a donna di affari continuò la sua vita di preghiera e meditazione ed ebbe alcune esperienze mistiche. Quando il figlio compì dodici anni, lo affidò alla sorella e ai padri gesuiti e il 25 gennaio 1631 entrò nel convento delle orsoline di Tours dove fece la professione religiosa il 15 gennaio 1633 prendendo il nome di Maria dell’Incarnazione. In monastero entrò in contatto con i missionari gesuiti e conobbe poi una ricca signora che voleva aprire una scuola per le bambine indiane del Canada, così nel 1639 lasciò Tours e partì per il Québec canadese dove, per 33 anni, si consacrò alla missione. Proprio negli anni in cui subirono il martirio 8 missionari gesuiti in Canada la santa costruì un monastero e scrisse una nuova regola che fu approvata nel 1662. Nel maggio del 1653 fu ispirata a offrirsi in olocausto a Dio per il bene di quella terra. Nel 1672, il 30 aprile, giorno in cui viene commemorata, morì, lasciando la fiorente comunità delle “Orsoline del Canada”.
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SS. MESSE FESTIVE A VOGHERA Duomo di Voghera (tel. 43532) ore 8,30-10-11,15 (sabato 17,30). S. Rocco (tel. 41206) ore 8-10,30-12-18 (sabato 18). S. Vittore (tel. 41677) ore 10,30-18 (sabato 18). Pombio (tel. 43688) ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18). S. Maria della Salute (tel. 41315) ore 8-10,30-18 (sabato 18). S. Pietro (tel. 41856) ore 8-10-11,15 (sabato 18). Resurrezione (tel. 44674) ore 10 (sabato 17). Santa Maria delle Grazie (tel. 47889) ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18). Medassino (tel. 640395) ore 11-17,30 (sabato 17,30). Torremenapa-ce (tel. 646108) ore 11. Campoferro ore 11. Oriolo (tel. 379578) ore
11. Carmine festivo 11,15. Ospedale ore 17. Gerlina ore 9. San Sebastiano (rito bizantino ucraino) ore 14. San Giovanni (rito ortodosso rumeno) ore 10. Farmacie di turno aperte dal 28 aprile al 1° maggio 2016 Giovedì 28: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Venerdì 29: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Sabato 30: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Domenica 1° maggio: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 2: Garafarma, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Martedì 3: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573)
Broni Visita del sottosegretario Bocci. Operativa anche la caserma di Varzi
Nuove forze con Pompieri e Protezione Civile
BRONI - Il Sottosegretario del Ministero degli Interni Giampiero Bocci ha visitato giovedì scorso in via Montebello a Broni il distaccamento permanente dei vigili del fuoco che da mercoledì 6 aprile è operativo 24 ore su 24. Il sottosegretario è stato accolto nella sala consiliare del municipio dal sindaco Luigi Paroni e dalla giunta comunale. Erano presenti il Prefetto di Pavia Erminia Rosa Cesari, il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone, i rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci del territorio. Il sindaco Paroni ha voluto mettere in evidenza l’importanza di questa presenza 24 ore su 24 dei vigili del fuoco a Broni che interverranno non solo sulla città, ma anche nel vasto territorio limitrofo. Ha poi ringraziato i volontari
che fino a pochi giorni prima avevano lavorato con dedizione nella caserma di via Montebello. Per arrivare a questo importante risultato dal punto di vista della sicurezza è stato ultimato nei giorni scorsi un corso di formazione per vigili permanenti che hanno fatto giuramento e sono stati assegnati a diversi Comandi in tutta Italia. La Provincia di Pavia ha avuto la fortuna di avere un incremento di personale, legato ad un riordino ministeriale di conversione di tutti i distaccamenti misti presenti sul territorio nazionale. Attualmente sono state assegnate al distaccamento 24 unità e a luglio ci sarà una seconda tranche, per un totale di 30 uomini a disposizione. Il sottosegretario Bocci ha poi tagliato il nastro della sede della Protezione civile, situata di fron-
te all’oratorio parrocchiale e proprio accanto allo stabile che ospita i pompieri. La sede dispone di una sala riunioni, una sala operativa per coordinare gli interventi e una zona riservata allo stoccaggio delle varie attrezzature. La sede è stata dotata di un impianto di videosorveglianza, che si aggiunge a quello dei pompieri e dei carabinieri. La Protezione civile di Broni, che conta una trentina di volontari, è attiva nel monitoraggio del territorio e nella gestione del traffico in occasione delle varie manifestazioni che vengono organizzate nella zona. Anche a Varzi è diventata operativa la caserma dei vigili del fuoco per volontari non permanenti grazie alla presenza di una squadra di cinque volontari coordinati dal responsabile Michele Bebbu, geometra ispettore
anti incendio e dal funzionario Roberto Tambani e provenienti proprio da Broni. “Attualmente la copertura va da sabato mattina a domenica sera con l’obiettivo di garantire entro breve anche la presenza il venerdì sera. – spiega Michele Bebbu – Lo scorso week end siamo stati operativi anche nella giornata di lunedì 25 aprile. Il personale viene attinto dai distaccamenti per volontari di Mortara, Robbio, Garlasco e Broni che stanno dando un grande contributo dal punto di vista dell’esperienza. Qui a Varzi l’intenzione è quella di lavorare in sinergia con i volontari della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, con la Protezione civile, il Soccorso alpino e tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio montano”. Mattia Tanzi
BRESSANA BOTTARONE - Sono partiti nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione della via Depretis che percorre tutto il centro storico di Bressana Bottarone. Per la sistemazione del tratto di strada che va dall’innesto di via Depretis (ex Ss 35 dei Giovi) sino all’incrocio della via Primo Maggio con viale della Resistenza, è stata sostenuta una spesa di 580 mila euro con fondi
che arrivano direttamente dalle casse comunali. La lunghezza complessiva della viabilità è di 1 chilometro e 610 metri e l’intervento di riqualificazione, in questi giorni visibile a tutti i residenti e non solo, prevede la fresatura generale del tratto di strada, la sostituzione delle caditoie stradali e sifoni con i relativi pozzetti, gli allacciamenti alla fognatura principale ed
infine l’asfaltatura che consentirà di riportare l’originaria configurazione della pavimentazione a schiena d’asino. Per fare questo intervento il tratto da provinciale è diventato di proprietà comunale. Un altro importante progetto voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Maria Teresa Torretta prevede il collegamento ciclo-
pedonale del nucleo storico di Cascina Bella al capoluogo. La ciclabile si svilupperà in adiacenza all’attuale sede viaria per circa 1 chilometro, ossia a partire dalle ultime case dell’abitato del capoluogo fino all’ingresso della storica cascina già dimora di Agostino Depretis. Una ciclabile che contribuirà ad incrementare i flussi turistici. m.t.
VOGHERA - Con la premiazione dei componenti della giuria è stato ufficialmente presentato il ventunesimo Concorso internazionale di poesia “Città di Voghera”, che culminerà sabato 7 maggio al teatro San Rocco, nell’ambito della 634esima Fiera dell’Ascensione, con la presentazione dei componimenti e il riconoscimento formale dei vincitori. Nella Sala Consiliare del Municipio, alla presenza del Commissario Prefettizio Sergio Pomponio, lo storico organizzatore del concorso, Salvatore Cicciò, ha conferito un riconoscimento ai componenti della giuria, che hanno esaminato le oltre
1.500 poesie pervenute da tutto il mondo. Sono stati premiati il presidente della giuria Nicola Affronti e i componenti Camilla Sernagiotto, Federica Scarrione, Alessandra Zermoglio e Claudio Bianchi. Durante la presentazione dell’evento, il Commissario Prefettizio ha posto l’accento sull’importanza della scrittura, anche e soprattutto per i bambini, anche quest’anno protagonisti del concorso con una sezione a loro dedicata. Concorso che, nell’edizione 2016, prevederà uno speciale omaggio ai comici dialettali Beppe Buzzi e Peppino Malacalza.
Lavori di riqualificazione di tutta la via Depretis di Bressana
E’ stato presentato il concorso di poesia
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Giovedì 28 aprile 2016
STRADELLA - VALLE STAFFORA
Mercoledì 4: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Edicole aperte domenica 1° maggio 2016 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 1° maggio 2016 (Turno A): IP, via Lomellina 38.
VOGHERA - L’orazione tenuta dal giurista Davide Petrini
Tanti cittadini uniti per il 25 Aprile
VOGHERA - Cittadini, gli alunni delle scuole, le note della banda musicale Città di Voghera ad accompagnare il corteo per le vie della città. E l’orazione in Municipio, tenuta dal giurista Davide Petrini, accolto dal Commissario Prefettizio Sergio Pomponio. La celebrazione del 25 Aprile ha coinvolto tanti vogheresi che, complice la bella giornata, hanno partecipato alla celebrazione della Santa Messa al
Cimitero Maggiore e, dopo la deposizione delle corone commemorative, hanno seguito il corteo che dalla stazione ferroviaria si è snodato verso piazza Duomo. Gremita anche la sala del consiglio, ad ascoltare la testimonianza del professor Petrini, introdotta dal Commissario Prefettizio, che ha posto l’accento sull’unitarietà della manifestazione e sul significato del 25 Aprile.
VOGHERA - Partirà nei prossimi giorni, grazie anche ad un contributo economico del Ministero per la Pubblica Istruzione, una campagna di verifica sulla situazione strutturale dei plessi scolastici cittadini. Il settore Lavori Pubblici del Comune di Voghera, con una strumentazione specifica, si occuperà di individuare e risolvere eventuali fenomeni di sfondellamento dei solai e degli intonaci nelle strutture scolastiche. Dopo un’accurata prima fase di indagine, gli inter-
venti riguarderanno dapprima la scuola elementare “De Amicis” e, a partire dalla prossima settimana, la scuola media “Pascoli”, la scuola materna di Torremenapace, la scuola media “Plana” distaccamento dell’ex “Maragliano”. Inoltre, sono state riaperte al traffico veicolare pesante le due vie di accesso in entrata ed uscita dalla stazione ferroviaria di Voghera, che nelle settimane scorse erano state oggetto di una serie di interventi per la sistemazione del porfido.
VOGHERA - Bocconi avvelenati lungo la Greenway. L’allarme viene lanciato dalla Lav (Lega antivivisezione). A terra sono stati rinvenuti dei bocconi contenenti delle esche. I bocconi sarebbero stati trovati sia all’imbocco della Greenway (a Voghera), sia, in un numero maggio-
re, nella parte del tracciato che si snoda tra Torrazza Coste e Codevilla. E’ necessario quindi prestare grande attenzione. In caso di estrema necessità, cioè nel caso in cui il cane deglutisca un boccone, è consigliabile fargli bere dell’acqua ossigenata, per aiutarlo a vomitare.
Partiranno le verifiche alle scuole
Bocconi avvelenati sulla Greenway
Varzi Consegnate le benemerenze a Fiorenzo Debattisti e Germana Repetti
Varzi ha celebrato il patrono San Giorgio VARZI - Domenica 24 aprile si è celebrata la festa patronale di San Giorgio a Varzi. La ricorrenza non rappresenta solo un appuntamento religioso, ma anche un evento per la comunità civile. Da secoli, per consolidata tradizione, le due realtà hanno camminato di comune accordo. Sono tante le manifestazioni organizzate per l’occasione. La prima, la solenne Messa nella chiesa parrocchiale celebrata da monsignor Pier Giorgio Pruzzi e seguita dalla solenne processione per le vie del paese alla presenza del sindaco di Varzi Gianfranco Alberti, di tutta la comunità parrocchiale con significative rappresentanze dei paesi limitrofe. La seconda manifestazione è stata la consegna delle benemerenze del San Giorgio giunta alla nona edizione, avvenuta in municipio venerdì 22 alle ore 11. Sono stati premiati lo storico Fiorenzo Debattisti e Germana Repetti titolare del Caseificio Caprice. Davanti ad un folto pubblico di residenti si è svolto un consiglio straordinario dedicato alla giornata della riconoscenza che il Comune ha voluto istituire per testimoniare in modo corale,
la consapevolezza di quanto tanti cittadini, famosi o quasi ignoti, hanno fatto ogni giorno per il bene di Varzi. Alla cerimonia hanno presenziato tra gli altri il comandante dei carabinieri della compagnia di Voghera Tommaso Settimio, il comandante della stazione di Varzi Adriano Marrale, l’arciprete di Varzi don Gianluca Vernetti, l’ex presidente di Varzi Viva e fotografo della valle Antonio Di Tommaso (già premiato con la benemerenza). “Fiorenzo Debattisti è un appassionato di storia locale e di testimonianze orali e scritte sulle tradizioni del-
l’Oltrepò Pavese. – ha commentato il sindaco Alberti prima di consegnare la benemerenza – Il legame affettivo con il suo paese natale, che lo vede inoltre protagonista nell’attività di guida turistica, e la sua grande dedizione, lo hanno accompagnato negli anni verso una paziente impresa di ricomposizione delle vicende storiche del nostro territorio, facendo riscoprire, ai varzesi e non, le profonde radici che ci legano al passato e la nostra identità”. La seconda benemerenza è stata invece consegnata a Germana Repetti, titolare di
un caseificio nato nel 1969 che ha aperto insieme al compianto marito Costantino Orsi, apprendendo da antichi maestri casari, le tecniche e l’arte della lavorazione del latte. “Dal 1977, dopo la morte di Costantino, – ha continuato il sindaco Alberti – Germana prosegue l’attività con l’aiuto del figlio Stefano, incrementando la produzione in un momento di crisi del settore lattiero caseario e consentendo a tante famiglie varzesi di poter lavorare nel proprio territorio. La mozzarella per pizza, principale prodotto della lavorazione del latte intero dell’Oltrepò, raggiunge anche il mercato di Milano, servendo le catene delle migliori pizzerie della metropoli meneghina”. Dal 2008 ad oggi la benemerenza di San Giorgio, voluta dall’ex sindaco Ernesto Querciolli, è stata consegnata, tra gli altri, ai senatori Giovanni Azzaretti e Luigi Panigazzi, al conte Faustino Odetti di Marcorengo, al giornalista della “Provincia pavese” Franco Draghi, alla memoria di Ugo Piazzardi, don Dante Botto, don Adamo Accosa e don Mario Sisti. Mattia Tanzi
VOGHERA - Appuntamento per la prima sabato 30 aprile e per la replica domenica 1 maggio al teatro dei Padri Barnabiti. Alle ore 21, la Compagnia teatrale “Fuoridicopione” presenta la commedia brillante “2 figlie 3 valigie”, che è ambientata in Francia in casa di un ricco industriale, dove in una girandola di equivoci vengono coinvolte alcune valigie, una presunta figlia e un contabile non
proprio fidato. A ingarbugliare ulteriormente l’intreccio contribuiscono i personaggi di contorno: la cameriera che sposa un barone, la moglie svampita, l’autista che viene licenziato e parte per dimenticare la delusione amorosa e un massaggiatore chiamato a nozze riparatrici. L’immancabile colpo di scena finale con l’arrivo di una nuova governante rimette in ordine l’ingarbu-
gliata matassa. Con l’adattamento e la sapiente regia di Marco Vaccari, saranno in scena Piero Ghia, nei panni dell’industriale, Laura Barbieri e Cecilia Bagnoli (moglie e figlia dell’industriale), Maurizio Tirro (l’impiegato), Monica Brizzi (la cameriera), Francesca Somenzini (una ragazza), Lorenza Traversi (la governante), Matteo Brizzi (l’autista), Filippo Bassi (il massaggiatore),
Pierluigi Pensa (l’aiutante di scena). Le luci e gli effetti scenici sono curati da Giorgio Gonella, Claudio Secondi e Lorenzo Somenzini. Le rappresentazioni rientrano nella rassegna del teatro amatoriale, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura. Il ricavato sarà destinato a opere caritatevoli locali e alle missioni delle Suore Agostiniane e dei Padri Barnabiti in Africa e in India.
I Fuoridicopione ai Barnabiti con “2 figlie e 3 valigie”
Il pavese Oltolini giudicherà i migliori vini del mondo
PAVIA - Un pavese nella giuria del Concours Mondial (des vins) de Bruxelles. Per la XXIII edizione del prestigioso concorso enologico in commissione anche Davide Oltolini. Il Concours Mondial de Bruxelles arriva, quest’anno, per la prima volta, in Bulgaria e sosta a Plovdiv, capoluogo della Tracia e seconda città del paese dopo la capitale Sofia. Dal 29 aprile al 1° maggio Plovdiv accoglierà giurati degustatori da 50 paesi del mondo e più di 8500 differenti tipologie di vino da 45 paesi. La Francia resta il primo paese partecipante, seguito dalla Spagna e dall’Italia. Al quinto posto il Cile, che resta il paese più rappresen-
IL POPOLO
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tato dell’emisfero sud. Fra i campioni in gara della prestigiosa competizione mondiale saranno presenti anche 36 vini lombardi, fra i quali alcuni oltrepadani. In rappresentanza della nostra provincia ci sarà, però, anche uno dei giurati, il critico enogastronomico ed e-
sperto di analisi sensoriale Davide Oltolini. Oltolini che dal 2012 conduce su Rai Uno la rubrica “Sapere i Sapori” all’interno del programma “Uno Mattina in famiglia”, è recensore di locali e ristoranti per importanti guide nazionali, nonché membro di giuria di vari concorsi internazionali (lo scorso anno è stato uno dei 9 giurati europei, unico italiano, del Concours Européen des Ambassadeurs du Champagne) ed è stato definito “Maestro delle tecniche di degustazione” dal quotidiano “Le Monde”. A dicembre in parlamento gli è stato attribuito l’Italian Talent Award per il giornalismo enogastronomico. Nato nel 1994, il
Concours Mondial de Bruxelles negli anni è cresciuto enormemente e ha amplificato il suo prestigio. L’organizzazione del concorso ha infatti messo a punto un sistema di controllo esteso a tutte le fasi della manifestazione: nelle degustazioni per garantire un giudizio equo vengono effettuati controlli incrociati per verificare che il degustatore sia in grado di riprodurre lo stesso giudizio sullo stesso campione. Oltre a ciò, il Concours Mondial de Bruxelles è l’unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati. Mattia Tanzi
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Giovedì 28 aprile 2016 BRONI - Dalle mani del Prefetto al partigiano
La medaglia d’oro a Guido Varesi
BRONI - In occasione to a guidare nel 1930 al delle celebrazioni per il 25 volante di una Balilla 400 Aprile, il Prefetto di Pavia ed ora la macchina – una Erminia Rosa Cesari ha Cinquecento azzurra – conferito la Medaglia d’o- continua ad usarla tutti i ro a Guido Varesi, di 104 giorni per portarsi dalla anni, alpino e partigiano, sua abitazione al Circolo uno dei più lucidi testimo- pensionati. ni delle vicende della Re- Ma soprattutto Guido Vasistenza. resi è un testimone. Alla cerimonia erano pre- Testimone di una vita spesenti i famigliari e il sin- sa per la libertà e la pace daco di Broni Luigi Paroni del suo Paese. I ricordi deed altre rappresentanze di gli anni della guerra e delassociazioni d’arma, tra le la Resistenza sono lucidisquali l’Anpi, l’Associa- simi tanto che potrebbe zione nazionale partigiani passare ore ed ora a racd’Italia. contarti nei minimi partiGuido Varesi è personag- colari eventi, luoghi, pergio conosciutissimo a sone di quegli anni così Broni e non solo. Ha com- tragici e così importanti piuto 104 anni da poche per la storia della nostra settimane e lo contraddi- Patria. Durante il secondo stinguono una vitalità ed conflitto mondiale Guido una lucidità da far invidia combatte sul confine italoai diciottenni. Sempre ele- francese nelle fila degli gantissimo e curatissimo, Alpini. Finita la guerra, è ogni giorno passeggia per uno dei protagonisti della il centro della città (nei Resistenza che lo vede mesi invernali è affasci- partigiano tra Varzi e Zanante vederlo avvolto in vattarello. uno splendido tabarro) e Tornato a Broni, continon fa mai mancare la sua nuerà a lavorare in “cepresenza al circolo dei mentifera” fino al consepensionati dove si diletta guimento della pensione. nel gioco delle carte e qui E continuerà ad essere un – a detta dei suoi colleghi testimone, con la sua predi gioco – è tuttora assolu- senza discreta, con una tamente il “numero uno”. battuta buona per tutti, Assidua la sua partecipa- chiamato nelle scuole a zione alle attività della se- raccontare della sua vita. zione bronese dell’Asso- Un testimone prezioso, ciazione Nazionale Alpini. una memoria collettiva di Guido Varesi, ed è un al- cui di questi tempi abbiatro record, ha da poco rin- mo bisogno per non dinovato la patente diven- menticare e per non perdetando così il patentato più re il futuro. anziano d’Italia. Ha iniziaMarco Rezzani VOGHERA - Visite guidate il 6, 7 e 8 maggio
Percorsi con l’autore nell’ ex manicomio
VOGHERA - “Percorsi con l’autore” all’ex Ospedale psichiatrico di Voghera Organizzati da Spino Fiorito e da Angelo Vicini con il patrocinio di “Festivol - Festa del Volontariato Vogherese” e la preziosa collaborazione dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Pavia, si ripropongono i percorsi presso l’ex Ospedale Psichiatrico di Voghera con Angelo Vicini co-autore insieme a Fabio Draghi del volume “Oltre il cancello... Voghera”. I percorsi si terranno venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio. La visita dura circa 55 minuti e le partenze sono
Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.
previste alle ore 10, 11, 14, 15, 16 e 17. La prenotazione è obbligatoria e l’ingresso è a offerta libera per sostenere le attività di Spinofiorito. Il punto di partenza è davanti al cancello della struttura in viale Repubblica, 88 a Voghera, dove è possibile parcheggiare. Per prenotare bisogna inviare una mail (prenota@spinofiorito.com) o un sms (cell. 3496431041 e 3392098288). La prenotazione sarà effettuata una volta ricevuta la conferma da parte dello staff di Spinofiorito. Durante il percorso è possibile scattare fotografie nella struttura a uso esclusivamente privato.
VOGHERA E OLTREPO’
Giovedì 28 aprile 2016
Cervesina I vini targati “Consorzio Tutela” in vetrina il 14 e il 15 maggio
“Bollicine in Castello” a San Gaudenzio
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In Breve
STRADELLA/EVENTI
“Una vetrina per la Pace”
CERVESINA - Dopo la presenza al Vinitaly dei vini oltrepadani targati “Consorzio Tutela”, l’Oltrepò vitvinicolo metterà ancora una volta in vetrina le proprio eccellenze nella suggestiva cornice del castello di San Gaudenzio a Cervesina. Sabato 14 e domenica 15 maggio torna infatti in grande stile nella terra a forma di Grappolo d’Uva “Bollicine in Castello”, per la sua terza edizione. L’evento sarà a cura di FQ-Communication/Mabedo (partner il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese) con l’o-
biettivo di valorizzare le grandi produzioni spumantistiche, locali e nazionali, selezionate dalla sommelier e brand ambassador della manifestazione, Antonietta Mazzeo, in una cornice storica inedita. Il teatro dell’imperdibile due giorni sarà proprio l’esclusivo Castello di San Gaudenzio a poca distanza dalle colline del Pinot nero dell’Oltrepò Pavese. Il programma della manifestazione prevede l’apertura al pubblico di winelovers e addetti ai lavori il sabato pomeriggio, dalle ore 17 alle 20; domenica, dalle ore 11
alle 20. Inoltre, sarà portata in scena una grande cena di gala che legherà la cultura d’impresa e l’identità delle grandi bollicine italiane. La due giorni sarà arricchita dalla possibilità di beneficiare dell’ottima ristorazione del Castello di San Gaudenzio, tra sfiziosità “finger food” e grandi piatti della tradizione. A testimonianza dell’alta valenza culturale di “Bollicine in Castello” spicca il logo dell’evento, creato dall’artista pavese Stefano Bressani, ideatore delle “Sculture Vestite”. Mattia Tanzi
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IL POPOLO
Cinque attività commerciali di Stradella e due di Casteggio si sono aggiudicate il premio del concorso “Una vetrina per la Pace”, organizzato dai Lions Clubs Montù Beccaria “Le Vigne”, Casteggio Oltrepò Pavese e Stradella Broni Montalino. La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala Brambilla del centro polifunzionale di via Montebello. Questi i negozi premiati: Edonè di Casteggio (premio Ascom), Colorificio Moderno (premio Comune Casteggio), Pasticceria Vittoria (premio Comune Stradella), Novella di Novella Zanoni di Stradella (premio Promoltrepò), Natural & Bio di Stradella (premio giuria), Ci vuole un fiore di Stradella (menzione Camera di Commercio), Profumo di Pane di Stradella (menzione Provincia di Pavia).
ROCCA SUSELLA/VITA PARROCCHIALE
L’ingresso del nuovo parroco don Fabien Niyonkuru
FORTUNAGO - L’assessore Simona Bordonali ha inaugurato i lavori finali di un intervento complesso
Risanata la frana di Costa Cavalieri grazie a Regione Lombardia
FORTUNAGO - L’enorme frana di Costa Cavalieri a Fortunago è stata risanata completamente grazie al tempestivo intervento dell’assessorato alla Protezione Civile di Regione Lombardia guidato da Simona Bordonali. Martedì scorso alle ore 12.30 si è svolta davanti all’abitazione di Gior-
gio Panella e dei suoi familiari, che sono potuti rientrare nella loro casa minacciata dallo smottamento, l’inaugurazione del termine dei lavori. La frana nel corso del tempo era peggiorata costringendo l’amministrazione comunale ad emettere un’ordinanza di sgombero della casa provocando un
“esilio” forzato alla famiglia che ora ha potuto ritornare alla normalità. Alla cerimonia hanno partecipato oltre all’assessore regionale Bordonali, che ha tagliato il nastro, il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi, il segretario provinciale della Lega Nord Roberto Mura, il presidente della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese Gianfranco Alberti , i volontari della Protezione Civile, il gruppo alpini di Fortunago e numerosi sindaci provenienti dalle valli Staffora, Ardivestra, Coppa e Tidone. “Grazie alla tempestività e all’impegno della regione Lombardia ed in particolare dell’assessore Bordonali e alle condizioni meteo ideali nel periodo invernali, sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza senza perdere una settima-
na. – spiega soddisfatto il sindaco Lanfranchi – L’intervento ha consentito di evitare un disastro in quanto erano stati minacciati dalla frana il metanodotto, la rete fognaria, l’elettrodotto, l’acquedotto, la strada comunale e il gruppo di case che si trovavano sopra il versante compromesso dal dissesto”. Per questo intervento è stato stanziato un finanziamento regionale di 300 mila euro iva inclusa. Ma grazie ad un’attenta e costante direzione dei lavori coordinata dall’architetto Nicola Chiesa, ed alla disponibilità delle ditte appaltatrici e del Sindaco Lanfranchi (sempre presente), è stato possibile ridurre il costo dell’intervento a 196 mila euro iva esclusa, garantendo la perfetta regola d’arte. m.t.
Riqualificazione di via Roma Incontro sulla riserva naturale
CASTEGGIO - Al via gli asfalti delle vie principali a Casteggio. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Callegari ha in calendario di riasfaltare via Roma, una delle principali strade dello shopping cittadino, sulla quale si affacciano diversi esercizi commerciali. Si tratta di un intervento fondamentale e volto ad aiutare soprattutto i commercianti che negli
ultimi anni hanno saputo resistere alla crisi migliorando le loro attività. Saranno riasfaltate anche via Manzoni e un tratto di via Circonvallazione Cantù. Diversi ripristini riguarderanno anche viale Giulietti, la strada per la stazione, nella quale saranno rifatti i tratti più ammalorati. Inoltre, sarà realizzata una rotonda all’ingresso della tangenziale.
VALVERDE - Si terrà il oggi 28 aprile alle ore 10 nel municipio di Valverde la conferenza programmatica per l’istituzione di una Riserva Naturale attualmente riconosciuta come parco locale del Comune. Parteciperanno ed interverranno i rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, Fondazione Gal Alto
Oltrepò, Università di Pavia, Ersaf, Lega Ambiente, WWF Lombardia, Italia Nostra, Iolas Pavia, La Pietra Verde, Lipu, Forestale, Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Questo il progetto che l’amministrazione di Valverde, guidata dal sindaco Gianni Andrini, sta portando avanti da alcuni anni e che si concretizzerà entro breve rilanciando il turismo del verde.
Lunedì 25 aprile, nella parrocchia di san Pietro e Paolo a Rocca Susella ha fatto il suo ingresso il nuovo sacerdote, il giovane don Fabien Niyonkuru, originario del Burundi, che è subentrato all’anziano mons. Rino Mariani. Ad accoglierlo i fedeli del paese insieme a Pietro Canobbio di 94 anni, uno dei pochi sopravvissuti alla campagna di Russia, con le figlie Antonella e Silvana e il presidente del Circolo di Chiusani Emilio Sturla. g.b. ZAVATTARELLO/AMBIENTE
Gamberi killer nel Tidone
La fauna ittica del torrente Tidone che in provincia di Pavia attraversa i territori comunali di Zavattarello e Romagnese rischia di essere sterminata dai gamberi killer della Luisiana. La segnalazione è stata fatta dagli uomini della Guardia Forestale di Zavattarello coordinati dal comandante Arturo Gigliotti che stanno monitorando costantemente questi crostacei. Questo gambero è onnivoro e molto vorace e provoca un notevole danno per l’equilibrio di torrenti e rogge, mangiando uova di pesci, anfibi, insetti acquatici, alghe e piante acquatiche, rischiando di annullare la biodiversità. Scava anche profonde tane rischiando di indebolire gli argini di fiumi e torrenti.
RUINO/TRADIZIONI
Festa della Madonna di Montelungo Domenica 1° maggio a Ruino si terrà la festa del Santuario di Nostra Signora di Montelungo. Le S. Messe saranno celebrate alle ore 8.30 e alle 9.30, alle 10.30 sarà presente anche la corale del santuario. Nel pomeriggio, alle ore 16, la solenne concelebrazione sarà presieduta da don Claudio Carbeni Vicario Episcopale della diocesi di Piacenza-Bobbio. Seguirà la processione alla cappella delle apparizioni. Saranno presenti Sacerdoti per le confessioni. Sul sagrato, al termine, si terrà la Lotteria e ci saranno dolci casalinghi e un buffet con prodotti tipici. Sarà allestita anche la pesca di beneficenza. Il ricavato sarà devoluto per i lavori di restauro al Santuario.
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SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 9-10.3012-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-1117-18 (prefestiva ore 17); Cappuc-cini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30
ERTONINO
(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 28 aprile al 4 maggio 2016 Giovedì 28: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Venerdì 29: 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 30: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); 6Farmacia 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264);
Tortona Presentati i dati del bilancio annuale della Casa di Accoglienza
Al servizio di chi ha bisogno
TORTONA - Sono stati 11.296 i servizi alla persona forniti dalla Casa di Accoglienza nel corso del 2015, in aumento (+1,5 per cento) rispetto all’anno precedente, quando furono 11.127. Il dato è emerso durante l’assemblea dell’organismo, svoltasi nei giorni scorsi alla presenza del Vescovo di Tortona, Mons. Vittorio Viola, del Vice Sindaco e assessore ai Servizi sociali, Gianluca Silvestri e del Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Pierluigi Rognoni. Nella sua relazione il presidente della Casa di Accoglienza, Eugenio Presciutti, ha sottolineto come la popolazione che frequenta la struttura, con riferimento ai soli capifamiglia ed ai single ed indipendentemente dai più o meno ripetuti passaggi, sia costituita da circa 1.700 soggetti, appartenenti ad una quarantina di nazionalità. Tra i servizi offerti hanno rivestito particolare importanza, le forniture di vestiario e di pacchi alimentari e la messa a disposizione delle docce. Le forniture di vestiario sono state 5.487 (+0,3 per cento sul 2014), quelle di pacchi alimentari 2.201 (-3,6), mentre le docce sono state 1.072 (+23,5). In particolare, i 2.201 pacchi, che contengono 10-12 generi diversi, hanno soddisfatto le richieste di 126 famiglie italiane residenti a Tortona (1.510 e 69 per cento), a cadenza mensile, e giornaliere (691 e 31) presentate soprattutto da stranieri. Nel complesso, sono state distribuite 17,2 tonnellate di alimenti, con un aumento del 9,5 per cento rispetto alle 15,7 tonnellate del 2014, grazie al contributo fornito dal Banco Alimentare di
Novi Ligure, che ha beneficiato della ripresa dei conferimenti da parte dell’Unione Europea. Nella relazione Presciutti ha ricordato come, anche nel 2015, sia continuato il servizio “mensa dei poveri” presso il convento dei Frati Cappuccini, con l’assistenza alla distribuzione a tre dei sei pasti settimanali, anche durante il mese di agosto e alla quale hanno collaborato 18 volontari. La Casa di Accoglienza ha assicurato anche 172 rifornimenti di stoviglie, posate ed altri piccoli accessori per la cucina, 39 cessioni di mobili, materassi, elettrodomestici e 22 corredini per nascituri predisposti dietro specifiche richieste. Tra le altre attività della Casa di Accoglienza, il Presidente ha evidenziato il significativo rapporto instauratosi con la Panetteria di corso Repubblica, che, lavorando solo al mattino fino alle 13, mette a disposizione della Casa pane, focaccia e pizza invenduti
TORTONA - Continuano gli incontri relativi al progetto finanziato dalla Regione Piemonte “Famiglie al Futuro”, che si propone di essere un sostegno concreto alle famiglie con bambini da 0 a 6 anni. Il programma dei prossimi incontri sul tema “Genitori si diventa”, che si terranno presso la biblioteca civica di Tortona, è il seguente: venerdì 6 maggio alle ore 17.30 Giulia Bondone, psicologa, affronterà il tema “Le regole che servono: come è difficile essere genitori oggi!”; venerdì 13 maggio alle ore
17.30 Lucia Isabella Esposito, psicologa, tratterà il tema “Le paure dei bambini tra fantasia e realtà: come affrontarle?”; venerdì 20 maggio alle ore 17.30 Vincenzo Castella, Primario di Pediatria presso l’Ospedale di Novi Ligure, spiegherà “L’uso consapevole dei farmaci con i bambini” e venerdì 10 giugno alle ore 17.30 Cristiana Lisino, psicoterapeuta, affronterà il tema “Generazione tablet: se e come tuffarsi nel mondo della rete con accanto i figli”. Gli incontri sono riservati a genitori di bambini in età compresa tra 0 e 6 anni,
del giovedì subito trasformati in circa 20 sacchetti da 4/5 pezzi l’uno pronti per la distribuzione nel pomeriggio stesso, mentre focaccia e pizza servono per la merenda. Nel 2015, la Casa di Accoglienza ha usufruito anche di una colletta straordinaria indetta dal supermercato COOP, che ha fornito 860 chilogrammi di generi alimentari a lunga conservazione, di una colletta di materiale scolastico organizzata sempre dalla COOP, mentre parecchi volontari hanno collaborato alla riuscita della colletta a favore del Banco Alimentare dello scorso 28 novembre durante la quale sono state raccolte 11 tonnellate di cibi non deperibili. Dopo aver ricordato i volontari e assistiti scomparsi (tra i primi Salvatore Palazzolo, Graziella Cacciatore, Erika Ventin, tra i secondi Jugaru Cristinel), Eugenio Presciutti ha illustrato il rendiconto economico dal quale risultano spese per 25.510,97 euro ed entrate per 27.787,83. L’assemblea è stata vivacizzata da numerosi interventi ed è stata chiusa da quello del Vescovo. Mons. Viola ha ringraziato tutti i volontari per la loro opera, sottolineando il valore dell’ascolto, oltre che del servizio, e, riallacciandosi al proprio intervento d’apertura, quando aveva letto e brevemente commentato l’inno alla carità, contenuto nella prima lettera di S. Paolo ai Corinzi, ha ricordato il fondamento della carità, che è Cristo. c.r.
Gli incontri di “Famiglie al Futuro” dedicati ai genitori
gli interessati possono prenotarsi telefonicamente o tramite un sms (tel. 320.4328190 oppure 345.0849120). I genitori che frequentano gli incontri possono usufruire di laboratori e servizio di baby sitting per i propri figli presso la biblioteca. Motivo ispiratore dell’iniziativa è la centralità della famiglia, che passa anche attraverso un dialogo costruttivo tra genitori ed operatori dei servizi educativi che si incontrano su un terreno comune: quello della relazione con i bambini.
Giovedì 28 aprile 2016
VAL CURONE - VALLE OSSONA Domenica 1 maggio: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Lunedì 2: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Martedì 3: Bidone, Piazza Allende, 3 - (tel. 0131 861067) Mercoledì 4: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 1 maggio 2016 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala. TORTONA - Il programma dal 30 aprile al 2 maggio
I festeggiamenti di Santa Croce
TORTONA - La città si prepara a vivere la festa di Santa Croce. Dal 30 aprile al 2 maggio il centro storico e le zone limitrofe si animeranno ospitando le tradizionali bancarelle, l’esposizione dei concessionari auto, spettacoli e intrattenimenti vari che si aggiungono al luna park, già presente in piazza Allende, alla Pesca di Beneficenza a cura del Gruppo di Volontariato Vincenziano, quest’anno allestita in via Emilia 217, oltre a varie mostre e appuntamenti culturali. Il programma ricco di eventi, realizzato grazie al contributo di sponsorizzazione della UBI - Banca Regionale Europea di Tortona, prevede: sabato 30 aprile in Piazza Duomo, alle ore 21.30 e con replica alle ore 22.30, “Phoenix” un grande spettacolo di musica e fuoco della Compagnia Lux Arcana, che nella serata di domenica 1 maggio offrirà al pubblico presente lo spettacolo di luci led “Lightdance”, con inizio alle ore 21.30 e repliche alle 22.15 e 23. Domenica 1 maggio, i portici Frascaroli saranno ulteriormente animati dalla mostra mercato e borsa di scambio del disco e del fumetto da collezione “La via del fumetto & disco”, mentre in Piazza Duomo la Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Tortona proporrà animazioni, giochi ed esposizione di mezzi che intratterranno i presenti prima della grande “Tombola di Santa Croce” delle 18.30. Il calendario degli eventi si completa con le interessanti mostre “Cartoline dal ventennio” a Palazzo Guidobono (piazza Arzano) e l’esposizione fotografica di Viola Cappelletti “Tortona e dintorni” patrocinata dall’A.C. e allestita presso il Circolo di Lettura in corso Leoniero. Nel weekend, dalle ore 15 alle ore 19, è inoltre possibile visitare “Il Divisioni-
smo” nella Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e il Museo Diocesano di Arte Sacra. I festeggiamenti si chiuderanno lunedì 2 maggio alle ore 18 in Duomo con il solenne pontificale presieduto dal Vescovo della Diocesi Mons. Vittorio Viola e alle 21 con il concerto della Polifonica “Angelo Gavina” di Voghera (nella foto). Il concerto vedrà la partecipazione dei solisti Chiara Amati, Fabiola Marcenaro, Eun Yong Park e Wu Fangze e dell’orchestra Gavina. La direzione è affidata al Maestro Michele Viselli. Il programma prevede una parte iniziale dal Requiem di Mozart e successivamente il primo Canto dell’inferno e l’ultimo canto del paradiso tratti dalla “Divina Commedia”, composti dai Maestri M. Viselli e F. Marcazzan. Per giungere alla Messa dell’Incoronazione di Mozart che caratterizzerà musicalmente la serata. Il concerto, dedicato alla città e alla Diocesi, vedrà la presenza del sindaco e del Vescovo. L’organizzazione dell’evento è stata resa possibile grazie al sostegno di Fondazione CRTortona Gastronomia Cookery, Banco Desio e Fondo Morosini per la musica e la cultura. Nella ricorrenza di Santa Croce, inoltre, l’amministrazione comunale è solita ssegnare il Premio “Grosso d’Oro”, che quest’anno va al Derthona Basket per i prestigiosi risultati conseguiti in ambito sportivo. La cerimonia di consegna del premio si terrà in occasione del 46° “Memorial Uccio Camagna” il 4 giugno presso il Palazzetto dello Sport. Per consentire lo svolgimento della fiera e garantire sicurezza e ordine pubblico, come ogni anno, si è resa necessaria l’adozione di provvedimenti viabilistici temporanei che interessano le vie del centro.
Tortona Il 25 aprile la Messa con il Vescovo, il corteo e la commemorazione
L’anniversario della Liberazione
TORTONA - Il 71° anniversario della Liberazione è stato celebrato a Tortona lo scorso 25 aprile, con una duplice cerimonia civile e religiosa. Alle 10, in una cattedrale affollata di fedeli e alla presenza delle autorità civili e militari e dei labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, il Vescovo Mons. Vittorio Viola, ha celebrato la Santa Messa. All’omelia, ha commentato la Parola di Dio proposta dalla liturgia del giorno per la festa di S. Marco; si è soffermato sul richiamo, rivolto da Pietro alla prima comunità cristiana, all’u-
miltà reciproca, che consente di superare le divisioni e genera dialogo costruttivo, anche per la comunità civile. Da qui il valore della Costituzione repubblicana, frutto sia della lotta di Liberazione, che del dialogo tra istanze diverse, tese però ad un alto obiettivo comune. Al termine del rito, dopo la recita della preghiera “Ribelli per amore” composta dal venerabile Teresio Olivelli, si è formato un lungo corteo che, attraverso le vie cittadine, ha raggiunto i giardini di corso la Leoniero dove ha avuto luogo la cerimonia civile, cui ha
preso parte anche Mons. Viola. Dopo la deposizione della corona d’alloro, presso il monumento ai partigiani caduti, il sindaco, Gianluca Bardone ha portato il saluto dell’amministrazione comunale, cui è seguita l’introduzione del presidente della locale sezione dell’Anpi, Riccardo Prete. Successivamente, il sindaco dei ragazzi e delle ragazze, Maria Elena Bottiroli, e alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi - Sofia Gastaldi Giacobone, Alberto Lace, Pietro Carezzano - hanno esposto i propri sentimenti e pensieri sulla ricorrenza, suscitando interesse e commozione. Ha preso poi la parola Paola Sultana, esponente di Libera, l’associazione contro le mafie, la quale ha tracciato un profilo storico degli anni dal 1945 a oggi per sottolineare come nella storia d’Italia ci sia sempre stata una commistione tra la mafia siciliana e uomini del fascismo o che ad essi si richiamavano. Ha ricordato i numerosi morti che hanno costellato questi anni (Enrico Mattei, Aldo Moro, Peppino Impastato, Paolo Borsellino, ecc.), i fatti di sangue (strage di Portella della Ginestra, attentato di Capaci, ecc.) commessi dalla mafia e ai quali non erano estranei gli interessi politici dell’estrema destra eversiva. Ha richiamato i valori costituzionali e invitato alla “resistenza” ed all’impegno “politico”, perché nel Paese continui ad essere garantita quella libertà che è costata tanto sacrificio ed il sacrifico di tanti. c.r.
CASTELNUOVO SCRIVIA - Il volume “La matita di GP” è stato presentato in biblioteca venerdì 15 aprile
Il “Quaderno” con le vignette di Gian Piero Vignoli
CASTELNUOVO SCRIVIA - Venerdì 15 aprile, alle ore 21.15, presso la Sala Pessini è stato presentato il nuovo “Quaderno” della biblioteca comunale “Soldini” dal titolo “La matita di GP”: con le vignette e i disegni di Gian Piero Vignoli e curato dal presidente della biblioteca Roberto Carlo Delconte. E’ stata una splendida serata, molto scorrevole, piacevole e suggestiva, che ha avuto uno straordinario trionfo di pubblico con almeno 180 persone erano presenti. Dopo i saluti del presidente Delconte, la brava Paola Felice ha letto l’introduzione contenuta nel libro scritta da Vignoli, a cui ha fatto seguito la carrellata di vignette proiettate sul grande schermo di sala, commentate e spiegate dai simpatici ed efficaci dialoghi tra autore e curatore, seduti nell’elegante salottino allestito per l’occasione, con a fianco tre celebri disegni di Gian Piero Vignoli. Dal momento, poi, che alcune di queste vignette accompagnavano la famosa rubrica satirica di Gennaro
Gian Piero Vignoli, Roberto Delconte e Paola Felice
Pessini “Ra tafiada” (sul quindicinale castelnovese “Il Gazzettino”, chiuso nel 1987), Paola Felice ha magnificamente letto e interpretato due famosi numeri della rubrica di Pessini: uno dedicato alle elezioni comunali del 1982 (a cui si riferisce la vignetta a pag. 33 del libro) e uno incentrato sulla figura del caro maestro Roberto
Galasco, storico direttore del giornale avversario dell’epoca “Il mio Paese” (vignette a pag. 38 e a pag. 14). In alcune occasioni – per facilitare al pubblico presente il ricordo di episodi della recente storia castelnovese – sono state lette delle didascalie contenute nel libro, a corredo dei disegni presentati. Veramente notevole il
“graffio satirico” di Vignoli, il quale efficacemente ritrae i vari personaggi con disegni molto curati e “pungenti”, che mettono a nudo la loro umanità e la loro storia. Infine, sono state proiettate le tre vignette inedite su tre personaggi attuali: il presidente della Biblioteca Delconte (accompagnato dalle preziose due bibliotecarie), la scrittrice Elda Lanza e il parroco di Castelnuovo don Costantino Marostegan. A sottolineare il gradimento del pubblico, applausi a scena aperta per ciascuno dei tre “ritratti”. Come ha ricordato nei ringraziamenti Delconte, la pubblicazione di questo volume è stata resa possibile grazie ai generosi contributi di alcune persone e aziende castelnovesi, che hanno con entusiasmo sostenuto l’importante iniziativa, volta a documentare, in modo originale, quasi trent’anni di storia castelnovese. Da segnalare, infine, la raffinata veste grafica del volume che è stata curata da Mauro Mainoli.
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IL POPOLO
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TORTONA E TORTONESE
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Giovedì 28 aprile 2016
In Breve
TORTONA/AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Ripulito il torrente Ossona
Sono stati quasi ultimati i lavori di ripristino del torrente Ossona, nel tratto urbano compreso tra via Cabruna e la confluenza nel torrente Scrivia in località Principa. I lavori, fatti eseguire dall’amministrazione comunale di Tortona, sono stati finanziati lo scorso anno dal Dipartimento della Protezione Civile che, a tal fine, ha stanziato un contributo di 50.000 euro per il ripristino dei danni causati dagli eventi alluvionali, che hanno interessato il territorio del comune di Tortona nell’autunno 2014, causando gravi dissesti idrogeologici. L’intervento ha consentito di rimuovere le ostruzioni presenti nell’alveo e in prossimità dei ponti, per ripristinare una sezione ottimale di deflusso delle portate di piena. A tal fine si è provveduto al taglio delle essenze arboree giunte al termine del loro ciclo vitale su entrambe le sponde nel tratto compreso tra via Cabruna e il ponte della ferrovia Alessandria-Piacenza, al decespugliamento e alla pulizia delle scarpate e al rimodellamento della sezione di deflusso nel tratto d’intervento. CASASCO/OSSERVATORIO ASTRONOMICO
“Le galassie di primavera”
Sabato 30 aprile, presso l’Osservatorio Astronomico Naturalistico, l’associazione “Astronomia e Ambiente” presenta la conferenza pubblica sul tema “Le galassie di primavera” con relatore Walter Borghini. La stagione primaverile è la stagione ideale per osservare gli ammassi galattici della Vergine, della Chioma e svariati gruppi di galassie che si presentano in un’ampia zona di cielo che va dal Grande Carro alla costellazione del Leone. Al termine, in caso di bel tempo, sarà possibile osservare il cielo con gli strumenti dell’osservatorio. Per informazioni si può visitare il sito (www.astroambiente.org). TORTONA/SCUOLA
Premiati i “ciceroni” del Peano
Anche quest’anno alcuni studenti frequentanti il liceo “G. Peano” hanno partecipato alle giornate FAI di primavera, iniziativa che permette ai cittadini di conoscere meglio i monumenti e le opere d’arte del territorio, resi così accessibili a un vasto pubblico. In questa occasione il FAI chiede aiuto alle scuole perché un gruppo di alunni si offra come guida. Gli allievi del Peano hanno risposto con grande trasporto. Il “bene” aperto dal FAI al pubblico nel 2016 è stato il Paterno dell’Opera di Don Orione, situato in via Emilia, presso la chiesa di S. Michele. Gli aspiranti “ciceroni”, dopo essersi preparati sulla vita di Don Orione grazie all’aiuto della professoressa Porro, hanno descritto con entusiasmo la Casa Madre di S. Luigi a un pubblico interessato, tra cui era presente anche il Vescovo di Tortona. Ai volontari, sempre più numerosi, il 19 aprile, è stato consegnato un attestato di partecipazione. I rappresentanti del Fondo Ambiente Italiano presenti alla cerimonia si sono complimentati con i ragazzi e con il corpo docenti per la buona riuscita delle giornate e per la serietà e la bravura delle guide. Il prossimo appuntamento con loro sarà il 21 maggio per l’apertura al pubblico della Torre del Castello. Isa Angeleri TORTONA/ASSOCIAZIONI
Raduno degli ex allievi del Carbone
Riunione per approvare il bilancio della Fondazione CRTortona
TORTONA - L’organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona è stato convocato per venerdì 29 aprile per l’esame e l’approvazione del bilancio dell’Ente al 31 dicembre 2015 il quale, nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati finanziari nello scorso anno, dovrebbe comunque chiudere con un avanzo d’esercizio di tutto rispetto. Nel 2014, la Fondazione conseguì un avanzo di quasi 6,5 milioni, che consentì al consiglio di amministrazione di deliberare, nel corso dell’esercizio, eroga-
zioni per oltre 3,3 milioni di euro. Come da statuto, oltre a interventi di minore rilevanza nei settori ammessi (euro 885.429,90), le erogazioni erano state indirizzate ai cinque settori principali di intervento: assistenza agli anziani 840 mila euro; educazione, istruzione e forma-
zione 489 mila euro; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 436 mila euro; arte, attività e beni culturali 488 mila euro; sviluppo locale ed edilizia popolare 182 mila euro. Anche per il 2015 l’azione della Fondazione si è svolta secondo le medesime linee e il bilancio che va in approvazione non dovrebbe presentare particolari problematiche. La prudente e oculata gestione del patrimonio garantisce alla Fondazione le risorse necessarie per continuare a svolgere un ruolo di supporto della comunità locale.
Sabato 16 aprile!nel duomo di Tortona si è svolto il raduno degli ex allievi della scuola “Domenico Carbone”, presente in città per tanti anni. La giornata è iniziata con la Santa Messa a ricordo dei professori e dei compagni di scuola deceduti, celebrata da mons. Luigi Quaglini, per decenni insegnante di religione (e divita) presso l’istituto e ora “bandiera” di tutti gli ex allievi. L’iniziativa del raduno fu promossa da Franco Mutti tanti anni fa e portata avanti da lui fino a quando morì. Ora prosegue anche per ricordarlo, insieme al fratello che era presente alla cerimonia.
di Ferraresi Daniele e C. snc RESTAURI Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri
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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.
SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112): ore 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 11.30 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16
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(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 28 aprile al 4 maggio 2016 Giovedì 28: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 29: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166) Sabato 30: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Domenica 1 maggio: Cristiani, Via IV Novembre, 13 (tel. 0143 2321)
Novi Ligure Il consiglio comunale ha discusso sulle osservazioni
Approvata la variante del Terzo Valico
Il sindaco Rocchino Muliere durante la seduta del consiglio comunale
NOVI LIGURE - E’ stata ampia e articolata la discussione nel Consiglio Comunale di lunedì 18 aprile sulla proposta di variante al progetto del “Terzo Valico”. Le richieste del Comune di Novi Ligure erano essenzialmente incentrate su quattro aspetti. Per quanto riguarda l’assetto idrogeologico (acque superficiali), si reputa necessaria la realizzazione di un nuovo canale diversore del Rio Gazzo, con bocca di presa a monte del ricettore, nel territorio a confine tra i Comuni di Novi e Serravalle Scrivia. Sempre sull’assetto idrogeologico, ma per le acque sotterranee, si ritiene indispensabile un’azione di monitoraggio della situazione in grado di escludere ogni rischio di interferenza con l’approvvigionamento idrico a servizio di Novi Ligure e di Pozzolo Formigaro. Sono state prese in esame anche delle modifiche del piano del ferro di stazione attraverso la realizzazione del terzo marciapiede e del miglioramento del collegamento ferroviario tra Novi e Pozzolo superando il breve tratto attualmente a binario semplice per
consentire una maggiore efficienza dei collegamenti con la linea storica NoviTortona, in previsto raddoppio. Infine, sulle barriere fonoassorbenti si ritiene opportuno prendere in esame anche altri sistemi di mitigazione alternativi al fine di offrire, pur con il previsto incremento di traffico ferroviario, un clima acustico migliore di quello attuale. Ogni intervento di mitigazione dovrà essere posto in opera prima dell’entrata in esercizio della linea ferroviaria di valico. Si richiede quindi che, ove strettamente necessario, le barriere fonoassorbenti vengano realizzate con soluzioni architettonicamente compatibili con il contesto sostituendo, in corrispondenza con gli affacci delle abitazioni e dei sovrappassi, i pannelli opachi con pannelli trasparenti. Qualora non possano essere installate le barriere fonoassorbenti si richiede di intervenire sugli edifici prospicienti la tratta con interventi di isolamento acustico. Nei casi in cui è previsto l’intervento dall’esterno della linea ferroviaria, utilizzando e, in parte, occupando strade pubbliche, si dovrà
NOVI LIGURE - Il riconoscimento è stato consegnato a Torino
Il “Polski Kot 2016” alle Edizioni Joker
NOVI LIGURE - Lo scorso 26 marzo a Torino è stato consegnato un prestigioso riconoscimento alle Edizioni Joker di Novi Ligure: il Premio “Polski Kot” 2016, promosso dall’omonimo circolo culturale torinese “per l’attenzione dimostrata dall’editore a paesi e lingue meno noti, per averli saputi proporre in una veste europea senza annullare la loro esoticità”. Le Edizioni Joker hanno prodotto finora tre libri di poesia dal polacco, tutti tra-
dotti da Paolo Statuti. L’editore ha raccontato del lungo viaggio di questi libri polacchi verso le terre italiche. Il Premio rientrava nell’ambito della seconda edizione del Festival “Slavika” che si proponeva di mettere in luce le bellezze artistiche della parte “slava” dell’Europa. Gli eventi riguardavano la cultura polacca vissuta a 360°. Il Festival era sostenuto dal Consolato polacco, dall’Istituto di Cultura Polacca e da Casa Polonia.
concordare con gli uffici competenti il periodo più idoneo per intervenire con la finalità di ridurre al minimo le interferenze con la viabilità cittadina ed i disagi ai cittadini stessi. Nel dibattito in Aula, i Consiglieri hanno ribadito le posizioni già espresse nel corso della seduta aperta svoltasi lo scorso 21 marzo. Fabrizio Gallo, a nome del Movimento 5 Stelle (gruppo consiliare che non era presente in quell’occasione), ha definito l’opera del Terzo Valico una follia per l’intero territorio, al di là della realizzazione o meno dello shunt. Prima della votazione è intervenuto il sindaco, Rocchino Muliere, che ha detto: “Siamo in piena Conferenza dei Servizi ed è doveroso per il nostro Comune inviare le osservazioni, come stanno facendo tutti gli Enti interessati al passaggio della nuova linea ferroviaria. Siamo consapevoli dei problemi, proprio per questo abbiamo il compito di gestire la situazione e dare il nostro contributo per migliorare alcuni aspetti del progetto. Grazie alla nostra proposta si risparmia il consumo del suolo: 46 ettari contro i 101 previsti con la realizzazione dello shunt. Inoltre, in questo modo si evita l’isolamento ferroviario della nostra stazione e si offre una possibilità allo sviluppo logistico del territorio”. “Non è utile alimentare timori e paure. Per rassicurare i cittadini – ha sottolineato Muliere – vorrei precisare che i treni merci continueranno a transitare in città alle velocità attuali e ricordo, invece, che già oggi i convogli passeggeri che non si fermano a Novi passano in stazione attorno ai 120-140 km/h”. “Con questo documento – ha concluso il Sindaco – non si conclude il nostro lavoro, ma inizia una nuova fase che ci deve vedere impegnati per far sì che le richieste formulate vengano accolte”. Il Consiglio Comunale novese, al termine della discussione, ha approvato le osservazioni alla variante del progetto definitivo del Terzo Valico ferroviario dei Giovi che prevede l’eliminazione dello shunt. Si è passati alla votazione finale che ha visto i dieci componenti del gruppo del Partito Democratico favorevoli, i quattro i voti contrari, espressi dai consiglieri Maria Rosa Porta, Costanzo Cuccuru, Marco Bertoli e Carmine Cascarino, mentre, i tre consiglieri del Movimento 5 Stelle sono usciti dall’aula prima della votazione. Vittorio Daghino
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Giovedì 28 aprile 2016
BORBERA - OLTREGIOGO
Lunedì 2: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 3: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 4: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Edicole aperte domenica 1 maggio 2016 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi. NOVI LIGURE - Il 22 aprile con ospite padre Lino Tagliani
Il Consiglio Pastorale Vicariale NOVI LIGURE - La sera di venerdì 22 aprile, presso la Casa del Giovane della parrocchia di San Pietro, si è svolto il secondo appuntamento annuale del Consiglio Pastorale Vicariale. Il Vicario zonale mons. Sandro Cazzulo (nella foto) ha subito annunciato ai presenti che il nuovo Vicario generale mons. Mario Bonati non poteva essere presente e così la sua riflessione è stata rimandata in data da destinarsi. Era però ospite di don Livio Vercesi, padre Lino Tagliani, missionario della Consolata ed ora Direttore spirituale del Seminario Interdiocesano di Valmadonna, che continuando la riflessione di don Livio sulle missioni e sull’evangelizzazione, ha brillantemente intrattenuto i presenti con i tanti aneddoti vissuti nella sua lunga esperienza missionaria. Ha inoltre ricordato che noi siamo depositari di un Vangelo e dobbiamo farci carico di questo annuncio, quello che ci manca è però un po’ di “fuoco missionario”. L’amore nel Vangelo è un amore che si dona; ognuno nel suo ambiente deve essere “missionario” perché non può morire il Vangelo come non può morire l’amore. Viene data poi la parola ai rappresentanti delle varie associazioni presenti. Don Fabrizio Pessina, parroco della Pieve, ha ricordato ai presenti l’impegno che il CAV, “Centro Aiuto alla Vita”, porta avanti per le giovani donne in gravidanza, come aiuto alle famiglie in difficoltà con la distribuzione di alimenti, vestiario, prodotti per l’igiene e con lo “sportello di ascolto”. Al termine ha voluto sottolineare la commozione e la gioia dei volontari ogniqualvolta riescono a salvare un bambino che altrimenti poteva spegnersi. Maria Cristina Cambiaggio, Presidente dei “Gruppi Vincenziani nazionali”, ha
sottolineato quanto proprio San Vincenzo concepiva la carità come dare nel tempo aiuti concreti. A Novi, il gruppo della San Vincenzo di Via Ovada si impegna ogni giorno con la distribuzione di 60/70 pasti, con il servizio docce e con l’ascolto, vero ponte attraverso il dialogo. Patrizia Lucchini per l’Agesci ha ricordato i 60 ragazzi che partecipano alla vita degli scout e Mariangela Basaluzzo ha posto l’attenzione sulla partenza proprio di poche ore prima di diversi pullman di giovani e animatori che si recavano a Roma per l’appuntamento con il Papa in occasione dei Giubileo dei ragazzi, grande motivo di speranza. Pietro Ponte dell’Azione Cattolica ha invitato a riflettere, a pensare a qualche momento che ci richiami temi importanti che possano alimentare la nostra vita giornaliera, per aiutarci a dare una direzione. Paolo Bertolini del Banco Alimentare ha ricordato che sono ben 22.000 le persone assistite tramite le varie realtà di volontariato. Il compito dell’associazione non è solo quello di dare da mangiare a chi ha fame ma anche quello di recuperare lo spreco. Con la preghiera del Ave Maria si è sciolta l’assemblea. v.d.
Novi Ligure La cerimonia cittadina per il 71° anniversario della Liberazione
La commemorazione del 25 aprile
La celebrazione religiosa per l’anniversario della Liberazione
NOVI LIGURE - Lunedì 25 Aprile si è tenuta a Novi Ligure una solenne manifestazione per celebrare il 71° anniversario della Liberazione. La cerimonia si è aperta con la deposizione di una corona presso il Monumento dedicato ai Caduti di Cefalonia in piazzale Divisione Acqui. In seguito i partecipanti insieme alle massime autorità militari, civili e religiose della città e dei Comuni limitrofi e ai rappresentanti di numerose Associazioni della città, si sono spostati in Piazza Pascoli dove Padre Giorgio, dei Padri Giuseppini e don Stefano Ferrari, parroco di San Nicolò, hanno concelebrato la Messa al Campo. Padre Giorgio, nell’omelia, ha voluto ricordare tutti i cittadini che hanno combattuto sacrificando la loro vita per acquisire la libertà dall’oppressore e ha fatto notare come il liberatore per eccellenza sia Cristo Signore, che ha combattuto perché l’uomo ritrovasse la
(Foto Ferretti)
vera libertà, dimostrando in cosa consiste il significato più profondo del termine: la liberazione dell’uomo dalla schiavitù dal peccato. “Nella prima lettura S. Pietro Apostolo ricorda che il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Bisogna resistergli saldi nella fede – ha detto padre Giorgio – a fare una resistenza personale di fronte ai mali che circondano la nostra vita e che possono penetrare dentro il nostro cuore per portare via la libertà di figli di Dio che sperimentiamo giorno dopo giorno”. Al termine della funzione il sindaco di Novi, Rocchino Muliere, ha portato il suo saluto a tutti i presenti: alle autorità militari e religiose, ai sindaci dei comuni di Serravalle, di Voltaggio, Carrosio, Fraconalto, Basaluzzo e Bosio e all’associazione Memoria della Benedicta nella persona del presidente don Giampiero Armano.
Ripercorrendo i fatti salienti della storia della seconda guerra mondiale, il primo cittadino ha ricordato nel suo intervento le “vittime innocenti di chi vuole la guerra come soluzione dei problemi del nostro mondo” e il contributo delle donne alla storia del Paese in particolare ponendo l’accento sul ruolo che esse hanno avuto nella resistenza per proteggere e sfamare i partigiani e come coraggiose staffette che tenevano i contatti tra i vari gruppi attestati sulle montagne. Ha ricordato che molte di loro furono torturate, deportate o cadute in combattimento, molte insignite di medaglia d’oro o d’argento al valore militare. “L’auspicio – ha concluso il Muliere – è che il nostro Paese possa guardare al proprio futuro con la piena consapevolezza di essere una grande nazione capace di superare le proprie difficoltà nell’unità e nel rispetto delle regole democratiche fissate dalla nostra Costituzione”. Tra gli applausi dei presenti si sono succeduti poi gli interventi di Mario Cacopardo, nuovo sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi, di Franco Barella, partigiano combattente con il nome di “Lupo” e presidente Onorario dell’A.N.P.I., di Gianni Malfettani, presidente zonale dell’A.N.P.I. e di don Giampiero Armano, oratore ufficiale della manifestazione. Presenti alla commemorazione, i rappresentanti delle sezioni novesi dell’Associazione Arma Aeronautica, della C.R.I., dell’Associazione Nazionale Alpini e dell’A.I.D.O. La banda cittadina ha accompagnato la mattinata sottolineando i passaggi più salienti. Cristina Bertin
Continua il dibattito sulla Farmacia Comunale novese
NOVI LIGURE - Periodi- quidatore della Noviservizi munale, il valore si va ridu- riconosciamo loro, godono camente, la questione della (di cui il Comune di Novi è cendo inesorabilmente: dai 2 dei privilegi di un contratto Farmacia Comunale torna a socio unico). Tortarolo ave- milioni di euro del 2.008, di pubblico impiego privo nel dibattito politico novese. va anche invitato a vendere siamo passati al milione e del rischio di licenziamento Quasi sempre la maggioran- la Comunale di cui è pro- mezzo del 2014, mentre og- o di riduzione per solidarietà za e la minoranza consiglia- prietaria, prima di un ulterio- gi si parla sì e no di un mi- dell’orario di lavoro, a differe si dividono tra i fautori re deprezzamento conse- lione e duecentocinquanta- renza di ciò che è accaduto anche nel settore delle fardel mantenimento della Far- guente alla continua riduzio- mila euro. macia all’interno delle pro- ne del giro d’affari (2000 ri- Riguardo poi alla redditti- macie private, dove i conti prietà comunali e quelli che cette in meno nel 2.014 ri- vità, ricordiamo che, in me- devono quadrare, soprattutto ritengono che sia giunto il spetto al 2013 e altre 2000 in dia, le concorrenti private da quando è iniziata la recesmomento di venderla. L’an- meno nel 2015). Forte di producono un’utile netto che sione. Evidente per noi, ma no scorso il Comitato Libe- questi dati, Vincenzo Rapa, va dal 5 al 10 % dell’incasso forse non per la consigliera rale “Alfare”, ha rilanciato il referente novese del Comi- annuo, mentre la Comunale Porta, nelle cui dichiarazioni dibattito con la pubblicazio- tato Liberale “Alfare”, ribat- ha reso tra l’1% e il 2.3% ci sembra invece di intravvedere un’ennesima difesa “a ne dei dati di gestione, evi- te a chi ancora considera la negli ultimi sei anni”. denziando utili molto infe- Comunale un “gioiello di fa- Quanto poi al ruolo delle prescindere da tutto” dei diriori rispetto alle farmacie miglia” che il Comune non farmaciste, Rapa precisa: pendenti pubblici, categoria private e ipotizzando un va- deve assolutamente vendere. “Le farmaciste hanno tirato alla quale lei stessa appartielore commerciale, in caso di “Per noi – dichiara Rapa – la carretta per anni? Se si al- ne (e peggio sarebbe se fosse vendita, perfettamente in li- un gioiello è qualcosa che ha lude al fatto che ‘la carretta’ mossa da motivi di amicizia nea con ciò che aveva di- un valore elevato, sicuro e sia la farmacia, siamo del personale nei confronti delle chiarato, durante un consi- costante nel tempo e sempre tutto concordi. Ma si tratta farmaciste, anziché dalla cucomunque di persone che, ra dell’interesse generale)”. glio comunale, Sandro Tor- facilmente monetizzabile. Davide Daghino tarolo, revisore dei conti e li- Nel caso della Farmacia Co- con lo zelo e la diligenza che ISOLA DEL CANTONE - Il 17 aprile si è disputata l’ultima partita del campionato prima dei play off
L’Isolese conquista il secondo posto nel torneo di seconda categoria
ISOLA DEL CANTONE - Forse è azzardato parlare di “miracolo” quando si parla della squadra di calcio Isolese Asdi che quest’anno milita in seconda categoria, ma la sua storia, fin dalle sue origini, racconta di un’impresa che era solo un sogno. Un vecchio ambizioso progetto risalente alla fine degli anni ’20 si prefiggeva di realizzare una squadra competitiva di soli giocatori nell’antico borgo degli Spinola e iscriverla a un torneo di promozione. Tante vicissitudini fermarono l’iniziativa, ma nessuno la dimenticò. E la fiamma di questo sogno ha ripreso a bruciare con rinnovato vigore nel 2014 grazie alla partecipazione di tutti gli isolesi appassionati di calcio. L’avventura ha cominciato a prendere forma con la costituzione di un gruppo dirigente guidato dal presidente Mirco Cirri e di una compagine iscritta al campionato di terza categoria. Il vecchio terreno di gioco del Monte Moro è stato concesso alla società calcistica dalla parrocchia San Michele Arcangelo grazie all’interessamento, presso la Diocesi di Genova,
del parroco don Carlo Lagomarsino. Dopo 87 anni di attesa il sogno si è realizzato e i risultati della squadra sono andati oltre le più rosee attese tanto da passare in seconda categoria nell’anno 2015/2016. Domenica 17 aprile, sul campo di Busalla, è stata disputata l’ultima partita del campionato tra l’Isolese Asdi e la Genovese Boccadasse. Entrambe le formazioni volevano chiudere la stagione in seconda posizione visto che la capolista Torriglia era ormai irraggiungibile. Essere secondi significa, infatti, affrontare i play off di promozione con una sola partita a differenza del terzo classificato che deve vincere due partite di spareggio. Al Boccadasse serviva una vittoria mentre alla Isolese un pareggio. Il Boccadasse è passato in vantaggio nel primo tempo con Trocino. La reazione degli isolesi è stata forte e Repetto ha calciato il gol del pareggio. I tifosi del Boccadasse hanno continuato a sperare nel sorpasso. Al termine c’era ancora con qualche minuto da recuperare. Poco tempo sufficiente per
regalare al pubblico un finale imprevedibile. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Boccadasse è andato nuovamente in vantaggio mentre l’Isolese ha accusato il colpo. A pochissimi istanti dal fischio finale un lancio sulla destra ha comportato un brutto fallo ai danni di un giocatore isolese. Ne è seguito un tafferuglio con tutti gli uomini in campo in una sorta di rissa generale. L’arbitro dopo essere riuscito a far ragionare tutti e a riportare l’ordine, ha espelso l’autore del fallo. Si è poi ripreso a giocare e tutti hanno visto il colpo al pallone sul quale si sono lanciati di testa più giocatori, facendolo cadere sul terreno a un passo dal palo destro dove era appostato Balbi, difensore della Isolese che lo ha buttato nella reta avversaria un secondo prima del fischio finale. Un gol miracoloso voluto e cercato ha chiuso l’incontro sul 2 a 2 e consegnato il secondo posto alla squadra di Cirri. Un fragoroso applauso liberatorio dei tifosi ha salutato i giocatori della Isolese pronti per i play off. Renato Piras
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IL POPOLO
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NOVI E NOVESE
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Giovedì 28 aprile 2016
In Breve
NOVI LIGURE/SPORT
Corsi di Attività Fisica Adattata
Continuano senza sosta le attività per i partecipanti al corso A.F.A. (Attività Fisica Adattata) del Judo Club Novi e della Ginnastica Grandetà del DLF di Alessandria. Insieme alla loro insegnante, Viktoriya Khiminets, il 3 aprile scorso hanno partecipato alla prima edizione della “Marcia in rosa” organizzata dalla UISP, Comune di Alessandria, Consulta, Coldiretti, Coop e dedicata a tutte le donne, ma senza escludere gli uomini. Intanto, a Novi Ligure sta partendo una nuova iniziativa. La UISP, con la preziosa collaborazione del reparto di fisiatria dell’Ospedale San Giacomo, sta organizzando dei nuovi corsi di A.F.A. con orari più comodi, rivolti alle persone che lavorano e che hanno bisogno di una ginnastica specifica, mirata ai problemi come mal di schiena e artrosi. Dal 2 al 30 maggio, infatti, si terrà un corso prova A.F.A. che avrà luogo a Novi, ogni lunedì presso il Parco “Nicholas Green” (nel quartiere Lodolino) e ogni giovedì presso lo Studio Danza “Punteacapo” (di fronte alla scuola media Boccardo). Entrambi i corsi si terranno nel pomeriggio, dalle ore 18 alle 19. Per informazioni si può telefonare (tel. 348.2793289 o 339.3863812). d.g. SERRAVALLE SCRIVIA/EVENTI
Prima edizione di “Comics”
Domenica 24 aprile dalle 9.30 alle 18 in via Rossini (Cà del Sole) a Serravalle Scrivia, si è tenuta la prima edizione del “Serravalle Scrivia Comics”, dove si sono radunati tantissimi espositori di fumetti, che hanno messo in vendita giochi, fumetti e oggettistica fantasy di ogni genere. La manifestazione ha visto nel pomeriggio un grande raduno di cosplayer, persone che indossano un costume che rappresenta un personaggio riconoscibile in un determinato ambito e ne interpretano il modo di agire. Hanno sfilato per la gara del costume più riuscito. Sono stati assegnati premi al miglior cosplay maschile e femminile, alla miglior interpretazione, al miglior gruppo e ai più simpatici. c.b. NOVI LIGURE/CERIMONIA
Inaugurato il museo dell’apicoltura
Mercoledì 20 aprile a Novi Ligure, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del museo apistico, unico in Piemonte, nel Maglietto in frazione Merella. Erano presenti le sorelle Angela e Gilda Bisio, il Sindaco Rocchino Muliere, Flavio Repetto della Novi Elah Dufour, l’assessore all’Urbanistica Maria Rosa Serra (nella foto). La struttura del Maglietto ha accolto i visitatori al piano terra con la mostra fotografica “Il meraviglioso mondo delle api”, allestita in collaborazione con la Sezione Fotografia degli Amici dell’arte di Serravalle Scrivia, al 1° piano con l’esposizione dei cimeli donati dalla famiglia Bisio al Comune il cui allestimento è stato curato personalmente dalle sorelle Gilda e Angela Bisio e al piano interrato con la sala conferenze utilizzata per i saluti di benvenuto delle autorità e per l’annuale raduno degli associati Aspromiele con Francesco Panella presidente Unapi (unione nazionale apicoltori italiani).
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ATTUALITA’
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Il “San Carlo” della bottega di Camillo Procaccini vicini centri di Corana e Bastida de’ Dossi, grazie al lascito dell’imperatrice Santa Adelaide del 16 dicembre 999. Nacque come bastione difensivo delle terre bonificate dai monaci benedettini e fu al centro di acerrime contese, più volte distrutto e ricostruito. Nel ’400 fu infeudato dall’abate del Santissimo Salvatore ai Bottigella e tale restò fino all’invasione napoleonica del 1796. La tradizione popolare trova un conforto nel risaputo mecenatismo dei Bottigella, che impreziosirono chiese e palazzi dei loro feudi di importanti opere d’arte.
SILVANO PIETRA - Il quadro restaurato è un dipinto di singolare bellezza, purtroppo finora senza alcuna documentazione d’archivio, ma accompagnato solo dalla tradizione popolare che lo vuole realizzato per l’oratorio di San Carlo, edificato in località Armentera.
Il Castello di Armentera Forse uno dei più antichi insediamenti altomedievali della bassa padana nell’agro casellese, il castello dell’Armentaria (attuale cascina Armentera) apparteneva alla signoria del monastero pavese del SS. Salvatore, che aveva autorità sovrana sui
Camillo Procaccini e la sua bottega La tela ha dei singolari riferimenti allo stile pittorico di Camillo Procaccini e della sua bottega. Si presenta come un quadro di nobile fattura, curato nei particolari da un artista con doti non comuni; in particolare colpisce la capacità di rendere quasi palpabili i tessuti: dalla pesantezza del velluto alla leggerezza mossa della seta marezzata, al candore sottile del lino coi suoi preziosi merletti. Così Alessandro Morandotti, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Torino e critico d’arte, commenta il dipinto: “Mi pare che il dipinto con San Carlo in adorazione del Sacro Chiodo sia
un’opera della Bottega di Camillo, eseguita da un artista con una sua personalità ben riconoscibile (il gusto di arricciare in volute regolari i panneggi nell’angelo in secondo piano è un’idea ‘speciale’ non di Camillo, ma di questo artista misterioso legato a lui)”. Camillo Procaccini fu uno dei più grandi pittori dell’area lombarda a cavallo tra la fine del ’500 e i primi decenni del ’600. Camillo si forma studiando con il padre Ercole, pittore affermato e attivo a Bologna. In seguito allarga i propri orizzonti e si accosta all’arte di Bartolomeo Passerotti e Pellegrino Tibaldi. Insostituibile per lui l’insegnamento di Barocci e Zuccari, così come quello del Correggio, di cui amerà in particolare e riproporrà i suoi notturni. Nel 1587 si traferisce a Milano, col fratello Giulio Cesare anche lui artista, al seguito del conte Pirro Visconti Borromeo, colto ed estroso personaggio meneghino, protagonista artistico di quella città che, nel clima controriformistico impostato da Federico Borromeo, era diventata un centro di elaborazione delle nuove forme nel campo delle arti figurative. Il merito di Camillo Procaccini è di aver portato a Milano un manierismo nuovo, più sciolto, naturale, vi-
vace ed espressivo rispetto a quello macchinoso e artificioso dell’area lombarda del tardo Cinquecento. Nella città lombarda, inoltre, Procaccini introduce l’incisione ad acquaforte, tecnica poco conosciuta dagli artisti locali. Le sue capacità artistiche, al di sopra della norma, gli valsero il soprannome di “Vasari della Lombardia”. Il Santo Chiodo L’iconografia del dipinto di Silvano è una delle singolari rappresentazioni del Borromeo. Il Santo Chiodo, infatti, è una delle reliquie più importanti e venerate in terra ambrosiana. Si tratta di uno dei ferri della Croce del Redentore, che la tradizione vuole usato dall’imperatore Costantino come morso di cavallo e in seguito donato da Teodosio a Sant’Ambrogio. Custodito nel Duomo di Milano e conservato in un tabernacolo a oltre 40 metri d’altezza, nella volta in alto che conclude il coro, il Santo Chiodo è oggetto di un’antichissima e singolare liturgia nel sabato che precede la ricorrenza dell’Esaltazione della Croce, allorché viene prelevato dall’Arcivescovo mediante una navicella del XVII secolo (conosciuta col nome di nivola), per essere poi esposto alla devozione dei fedeli. Quando nell’agosto del 1576
le autorità proclamarono in modo ufficiale che il contagio della peste era penetrato a Milano, San Carlo si trovava fuori città, in una delle sue numerose visite pastorali. Prontamente, allora, l’Arcivescovo rientrò in città per organizzare l’assistenza spirituale e materiale, mentre le autorità civili si allontanavano abbandonando un popolo impaurito e stremato. San Carlo volle portare in quell’occasione la Croce con il Santo Chiodo e tutte le reliquie conservate a Milano in processione per le vie cittadine per implorare la fine della pestilenza. L’Arcivescovo precedeva il popolo, come dice il Giussani, suo biografo contemporaneo “con li piedi ignudi e con un aspetto tanto mesto e doloroso che moveva a gran pietà e pianto ognuno che lo mirava, imperocché s’era vestito della cappa pontificia paonazza e tirato il cappuccio sugli occhi”. Le processioni con il Santo Chiodo proseguirono poi anche nei giorni seguenti per volontà dello stesso San Carlo, che a distanza di alcuni anni, in una sua lettera pastorale, esortava i milanesi a ricordare come proprio “con quella santa reliquia, implorando la misericordia di Dio, fummo così mirabilmente e quasi all’improvviso liberati dalla pestilenza”. Don Maurizio Ceriani
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Giovedì 28 aprile 2016 BARBIANELLO - Conferita la benemerenza civica
“Il partigiano Lucio, mio fratello”
Enrica Martinelli vicino alla lapide che ricorda il fratello
ROCCA SUSELLA - Alcuni giorni fa, abbiamo incontrato Enrica Martinelli, di 89 anni, portati benissimo, la quale, con una grande emozione, ha ricordato suo fratello Lucio, fucilato dai nazisti il 31 gennaio del 1945 e ha raccontato alcuni episodi della sua vita durante la lotta di liberazione che ci fu in Oltrepò pavese. “Sono l’ultima figlia di Giovanni e Sofia Martinelli e sono nata a Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, il 26 aprile del 1927. Prima di me era nato Lucio il 20 maggio del 1921 e poi Franco. La mia famiglia, come tante,
fu sconvolta dalle tragedia della seconda guerra mondiale. Per sfuggire, ai bombardamenti, da poco orfana di padre, nel 1941, mi trasferii con i miei cari, da Milano a Voghera. Mia madre Sofia, dovette sostenere da sola la famiglia, lavorando come impiegata, mentre mio fratello Lucio studiava medicina all’Università statale di Milano. Nell’autunno del 1943, acquistammo una casa al centro di Chiusani, nel comune di Rocca Susella. I rapporti con gli abitanti del paese, furono sempre cordialissimi e pieni di amicizia. In questa frazione, il pericolo di bombardamenti aerei era praticamente inesistente.
Nella primavera del 1944, anche a Chiusani, si formarono le prime bande di “Ribelli”, per iniziativa di Angelo Arneri (Tigre) e mio fratello Lucio, per sfuggire all’arruolamento nella Repubblica Sociale Italiana, partecipò alla lotta di liberazione. Essendo una persona molto colta, fu nominato Vice Commissario della divisione garibaldina “Aliotta”. Si distinse in combattimento l’11 agosto del 1944, quando fu liberato dall’occupazione nazifascista il castello di Pietragavina. All’alba del 20 settembre del 1944, quando i tedeschi circondarono Chiusani e udii il funesto crepitio dei fucili, provai una grande paura. In quell’occasione catturarono e uccisero quattro partigiani, che conoscevo bene, perché tante volte erano venuti a pranzo in casa mia e io aiutavo mia madre in cucina.Si chiamavano: Guido Brignoli, Carlo Longa, Attilio Clerici e Luigi Gemelli. I nazifasti entrarono anche in casa mia, perquisirono ogni angolo, vennero addirittura nel la mia cameretta e ci i rubarono oggetti di valori e danaro. Nelle case dei contadini fecero di peggio, razziarono polli e suini. Nell’autunno del 1944, incontrai a Chiusani, il comandante della divisione partigiana “Gramsci” Luchino Dalverme detto “Maino”, che era arrivato cavalcando un bellissimo cavallo bianco accompagnato da alcuni par-
tigiani, per conoscere di persona i fatti del 20 settembre del 1944. Per la mia famiglia, però, il peggio doveva ancora venire. Mio fratello, dopo essersi salvato dai rastrellamenti dell’autunno del 1944, la notte del 31 gennaio del 1945, fu catturato a Biagasco di frazione di Pozzol Groppo, mentre stava curando il commissario partigiano Oscar (Carlo Covini) insieme alla crocerossina Anna Maria Mascherini e ad altri suoi compagni d’armi (Fulvio Sala, Giovanni Torlasco ed Ermes Alberto Piumati). Furono subito barbaramente fucilati e fu una vera carneficina. Fortunatamente dopo pochi mesi, la guerra terminò. Mi ricordo come fosse ieri il 25 aprile, quando udii suonare le campane di tutte le parrocchie, vicino a Chiusani e per me fu come rinascere. Il 3 giugno del 1945, a Voghera, furono celebrati i solenni funerali di Lucio e degli altri partigiani e lui fu sepolto nel cimitero della città, nel sacrario dei caduti perr la libertà. Nel luogo dove fu assassinato mio fratello con gli altri partigiani, vicino al cimitero di Biagasco, a Pozzol Groppo, fu eretto un monumento e ogni anno, il giorno della Liberazione, il 25 aprile, viene celebrata una funzione religiosa in loro suffragio e le loro gesta sono ricordate con toccanti parole dagli oratori che sono invitati”. Giancarlo Bertelegni
San Giorgio: tra i premiati anche Gianni Zucchella
BARBIANELLO - Domenica 24 aprile la comunità di Barbianello ha festeggiato il suo patrono San Giorgio. Nel pomeriggio, nella suggestiva cornice della sala verde di palazzo Nocca, il sindaco del paese Giorgio Falbo ha conferito la benemerenza civica di San Giorgio che nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di dare un riconoscimento tangibile a quei cittadini che con il loro diuturno e disinteressato impegno nell’ambito di attività sociali, imprenditoriali, pastorali, sportive, hanno contribuito ad elevare il benessere della comunità barbianellese. Le benemerenze quest’anno sono state conferite a Gianni Zucchella, Luigi Zambianchi, Marco Pozzi, Natalina Bariani e Angelo Rossi. Zucchella è stato premiato per la sua lunga attività di imprenditore, svolta sempre con onestà e trasparenza, la chiesa parrocchiale
TORTONA - Ufficio Beni Culturali. Queste le date da segnare in agenda: 1, 6, 7, 8, 15 maggio
Le nuove iniziative culturali in Diocesi
TORTONA - Il mese di maggio inizia per la città di Tortona con la festa di Santa Croce, in questa occasione il Museo Diocesano propone domenica 1 maggio una visita guidata alle ore 16.15. Se interessati basta presentarsi in Museo (via Seminario, 7). Contributo di 3 euro a persona. Venerdì 6 maggio alle ore 21, presso la sala conferenze del Museo Diocesano (via Seminario, 7 Tortona), Giuseppe Cetta terrà una lezione per coloro che desiderano diventare volontari diocesani. La conferenza sarà incentrata sulle confraternite presenti sul territorio diocesano, molte delle quali custodiscono preziose opere d’arte commissionate direttamente dagli stessi confratelli. Sarà questa l’occasione per conoscere meglio una realtà spesso secondaria, ma di primaria importanza per un discorso di valorizzazione in rete dei beni culturali ecclesiastici. Ingresso libero. Sabato 7 maggio il Museo Diocesano sarà tappa delle “Invasioni Digitali”. L’invasione inizierà alle ore 16. Cosa sono le invasioni digitali? Dal 22 aprile all’8 maggio sono previste 4 “Invasioni Digitali” nella zona di Tortona (Alessandria). Nate nel 2013 da una idea di Fabrizio Todisco e Marianna Marcucci, le invasioni digitali si propongono di raccontare il territorio attraverso i social network. Sono un progetto digitale ma anche un progetto umano, in grado di generare comunità. All’atto pratico le invasioni digitali non sono
altro che visite guidate gratuite nei luoghi di cultura. Come detto, in una modalità di visita attiva: ad ognuno dei partecipanti viene chiesto di fare un racconto dell’esperienza che ha vissuto: foto e video ma anche carta e penna sono gli strumenti utilizzati dagli invasori. Una pratica vista di buon occhio anche dal MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) che ogni anno dà il suo patrocinio. Sempre sabato 7 maggio le invasioni inizieranno alle ore 10.30 a Casa Coppi a Castel-lania prima di approdare nel pomeriggio al Museo Diocesano. Per partecipare è possibile iscriversi direttamente sul sito delle invasioni: www.invasionidigitali.it, oppure presentarsi direttamente in Museo. Domenica 8 maggio “Chiese Aperte a Sale”: gli Amici di S. Maria e S. Siro organizzano un tour delle chiese di Sale in collaborazione con la delegazione FAI “Terre tra Tanaro e Po”. Partenza ore 15 da piazza Garibaldi. Domenica 15 maggio seminario itinerante per i volontari diocesani ad Alba e a Guarene. Questa gita è rivolta in primo luogo a coloro che sono iscritti alle differenti associazioni di volontariato che collaborano con l’Ufficio Beni Culturali diocesano per le aperture delle chiese. Le gite sono parte integrante della formazione, ma sono soprattutto un modo per conoscersi e per condividere nuove e belle esperienze. L’iscrizione alla gita deve essere fatta entro il 29 aprile alle ore 12 presso l’Ufficio Beni Culturali. Dopo questa data anche i non iscritti alle associazioni potranno partecipare. Per i non associati le iscrizioni saranno possibili dal 3 all’11 maggio, a loro sarà richiesto un contributo di 20 euro a testa da versarsi al momento dell’iscrizione. Per info e prenotazioni contattare l’Ufficio Beni Culturali (tel. 0131.816609 oppure via mail: beniculturali@diocesitortona.it).
Martedì/mercoledì/giovedì 09:00/12:00
deve molto alla sua imprenditorialità e al suo forte attaccamento alle tradizioni religiose che l’edificio sacro impersona; Zambianchi per la sua attività di volontariato e promozione sociale nelle fila dell’Auser San Giorgio; Pozzi per l’impegno dimostrato nell’organizzazione del presepe vivente; Bariani per aver promosso numerose iniziative sociali e caritative nel campo dell’attività pastorale; Rossi per la sua attività di referente comunale di protezione civile e di presidente dell’Auser. Alla cerimonia erano presenti, oltre al primo cittadino, il suo vice Andrea Carini, l’assessore Barbara Tacconi e il consigliere regionale Giuseppe Villani. Folto il pubblico in sala. Al termine della cerimonia ufficiale è seguito un momento conviviale durante il quale i benemeriti, tutti visibilmente commossi, hanno salutato amici e cittadini.
EVENTI E CULTURA
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IL POPOLO
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Il libro in uscita domani Storie e protagonisti di un movimento a Voghera, a Pavia e nel mondo circostante
Sfiorati dal “vento”: Giorgio Silvani racconta il suo ’68
A Voghera, il “Vento” del Sessantotto ha soffiato poco e debole. Lo ha fatto con un anno di ritardo, per lo più sollevato da lotte operaie ed iniziative di associazioni e gruppi cittadini, piuttosto che da fermenti nel mondo studentesco. Comunque, negli anni intorno a quel periodo, di cose ne sono successe e molte si ritrovano nelle pagine di Sfiorati dal “vento”, il libro di Giorgio Silvani in distribuzione dal 29 aprile, edito da Cooperativa Editoriale Oltrepò. È un lungo racconto pieno zeppo di fatti, date, avvenimenti, episodi curiosi, disseminato di oltre mille citazioni di personaggi (tutti i nomi sono riportati come sfondo della locandina che annuncia l’uscita del volume). Un racconto circoscritto
tra l’11 novembre 1967 e il 6 agosto 1970 e il perché di queste date lo si trova ben spiegato nella puntigliosa introduzione. Il filo conduttore si snoda tra i ricordi personali e scolastici dell’autore, intrecciati con quelli vissuti, tra i sedici e i diciotto anni, nel gruppo della Gioventù studentesca, poi Comunità del Carmine qual è ancora oggi. Tutto intorno si muovono gli avvenimenti e i protagonisti della Voghera di quegli anni, i numerosi episodi della contestazione studentesca a Pavia, dove il “Vento” ha spesso soffiato impetuoso, e i principali avvenimenti nazionali e internazionali. Scenari che Silvani sceglie di raccontare al presente. Lo fa “ricollocandosi” a quel tempo e, conseguentemente, adoperando il linguaggio dei suoi sommari pensieri di allora, riportando emozioni, dubbi, tentativi e rudimentali semplificazioni per formarsi idee e schierarsi. Sfiorati dal “vento”, non è un saggio, tanto meno una raccolta di testimonianze, come si precisa nell’introduzione. “È soprattutto la cronaca di un tempo che il destino ha incastrato nella mia giovinezza, quella in cui maturano le prime consapevolezze. – spiega l’autore – È il frutto di lunghe ricerche su giornali dell’epoca, libri, diari e documenti conservati, con l’apporto di qualche ricordo altrui, senza però rincorrere chi avrebbe potuto saperne di più; su questa strada, non sarei mai arrivato alla fine. È un esercizio della memoria, intesa non come ossessione nostalgica, ma come diritto e dovere di non dimenticare. Questo perché credo fermamente che la memoria debba
essere ben conservata e alimentata; che occorra avvalersene continuamente, per riconoscersi, capire, giudicare, ripensare, trovare energie e idee per nuovi progetti”. Le quasi trecento pagine del libro sono davvero un dettagliatissimo viaggio nella memoria. Si viaggia in quella del gruppo della Gs di don Giuseppe Massone, tra riviste studentesche, marce per la pace, manifestazioni e impegno civile per i diseredati della ex Caserma di Voghera e del quartiere di San Vittore, duri contrasti con Curia, parrocchie e ambienti conservatori, campagne terzomondiste, campeggi estivi, interminabili discussioni... Si percorre la cronologia della Voghera alle prese con le infuocate elezioni del ’68 e ’70, l’amministrazione del sindaco Antonio Airò, i dirompenti editoriali di padre Nazareno Fabbretti, le battaglie politiche e sociali, le proteste contro l’Isola pedonale, l’inceneritore di strada Frassolo e i Magazzini Gamma. Una cittadina animata da tensioni sindacali, flebili fermenti studenteschi, feroci polemiche sulla “scuola di classe”; e poi tanti dibattiti, cineforum, le iniziative di Dimensioni Nuove e altri gruppi, giornali che nascono e muoiono... E poi c’è Pavia, con i resoconti e i protagonisti delle prime occupazioni universitarie, delle lotte per la mensa e la didattica, dei cortei con gli operai, delle coraggiose svolte delle Acli, dei tafferugli in piazza contro i fascisti, davanti alle fabbriche e alla questura, degli arresti e dei processi, di Potere proletario e Lotta continua e dei leader Lan-
TORTONA - Ha ricevuto il riconoscimento per il progetto “Nocciolo” nella sezione junior
Il premio “Lifebility” al Lions Castello
TORTONA - Il Lions Club ni, in particolare quelli che terza elementare di un IstiTortona Castello con il pro- frequentano la scuola prima- tuto Comprensivo cittadino, getto “Nocciolo” ha ottenu- ria, alle regole della sana e presentando ed illustrando le to, unico club del Piemonte, corretta alimentazione, in slide e i disegni; i risultati il premio “Lifebility” nella un’ottica “peer to peer” ed sono stati incoraggianti così sezione junior e nell’ambito utilizzando un supporto mul- che ci si è chiesti come rendella Nutrizione. Il lavoro è timediale che ben si adatta dere l’ e-book fruibile da la realizzazione del Service alle modalitá comunicative quanti più bambini possibili, e perchè no, anche dai loro Nazionale Lions 2015/16 a dei nativi digitali. opera della socia Patrizia Sensibilizzati dalle attività di genitori. L’idea ambiziosa è Corana, docente dell’ITIS preparazione alla visita ad stata quella di proporre alle Marconi e tutor del Club per Expo 2015 e utilizzando e- imprese della grande distriLifebility. L’idea, proposta sclusivamente risorse interne buzione di pubblicare l’eda cinque ragazzi della clas- alla Scuola, gli alunni hanno book nel proprio catalogo se terza Amministrazione realizzato un e-book sull’ar- premi, nella sezione riservaFinanza e Marketing è stata gomento, presentando i con- ta riservata ai bambini, al fisupportata dalla docente di tenuti attraverso un’azione ne di indurre i bambini ad materie letterarie Ernestina di drammatizzazione, reci- accettare, attraverso l’aspetAgosta. Il cuore del proget- tando per rendere più accat- to ludico, l’educazione alla to, dal titolo “Nocciolo” so- tivante la fiaba scritta per corretta alimentazione. stiene la nutrizione corretta l’occasione, che dà anche il Il Club e la classe dell’ITIS per bambini e adolescenti e titolo al progetto. Si è testato Marconi saranno premiati vuole sensibilizzare i bambi- il lavoro portandolo in una l’8 luglio a Milano. NOVI LIGURE - Il 29 aprile prosegue la rassegna MusicaNovi con Nagaoka e Borsani
Le chitarre e la “Canzone della luna”
NOVI LIGURE - Prosegue la 23^ edizione della rassegna concertistica “MusicaNovi 2016” organizzata dall’associazione musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure in collaborazione con il Comune e la Fondazione CRT. Venerdì 29 aprile, alle ore 21, nell’Auditorium “Casella”, sarà la volta di Katsumi Nagaoka alla chitarra e Giorgio Borsani alla chitarra e al liuto cantabile (nella foto). Sarà una serata dedicata alla chitarra classica con l’esecuzione di musiche di compositori contemporanei viventi come Matsui, Takemitsu e brani dello stesso Katsumi Nagaoka. A questo repertorio saranno accostati
brani della tradizione classica chitarristica come “Josephine - Gavotta” di Calace per liuto solo; la London Symphony di Haydn (arrangiamento di F. Carulli) e il Preludio e Fuga in La minore di Castelnuovo Tedesco. Katsumi Nagaoka, giapponese, inizia giovanissimo lo studio della chitarra. Si diploma a pieni voti presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria sotto la guida del M° Angelo Gilardino. E’ docente di chitarra a Genova, città in cui risiede, e all’Istituto Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure. Giorgio Borsani, si diploma presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Dal 2010 suona con l’orchestra di chitarre “Sextha Consort” di Varese. Studia il “liuto cantabile”. Svolge attività didattica presso scuole elementari e medie del Canton Ticino. L’ingresso al concerto ha un costo di euro 7. La rassegna prosegue fino al 20 maggio. Per informazioni si può telefonare (tel. 338. 9572665).
franco Bolis, Sergio Saviori, Guido Crainz, Giorgio Boatti e altri. Tutto intorno si muove l’Italia del “Sessantotto”, con i governi “lampo”, i terremoti, i morti scomodi, le rivolte cittadine, gli attentati, l’Autunno Caldo, Piazza Fontana, le ribellioni nella Chiesa post conciliare, mentre il mondo è infiammato dal “Maggio francese”, dalla guerra in Vietnam, dalla dittatura in Grecia, dalle invasioni “fraterne”, dalle missioni lunari... Qua e là non mancano ampie citazioni sulla musica del tempo, sulle stagioni dei grandi film, su trasmissioni televisive ed episodi di cronaca ormai dimenticati. Quanto allo spirito con il quale ha affrontato l’avventura di Sfiorati dal “vento”, Giorgio Silvani lo sin-
tetizza nella strofa di Fabrizio De Andrè con la quale si apre il racconto, “....che bello il mio tempo, che bella compagnia”, e nella citazione di Ivano Fossati che lo conclude, “...Io dico che c’era un tempo sognato che bisognava sognare”. Il volume è in vendita nelle librerie di Voghera, in quella del Centro commerciale di Montebello della Battaglia e, a Pavia, presso la Libreria Delfino, in piazza Cavagneria. Presentazioni: Voghera, sabato 14 maggio, ore 17, Biblioteca Civica di Voghera. Presenta Rinaldo Bertolini; Pavia, martedì 17 maggio, ore 18, “Incontro con l’autore” alla Libreria Delfino, piazza Cavagneria.
IL POPOLO
ATTUALITA’ RELIGIOSA
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1° maggio: Giornata Nazionale 8xmille Per celebrarla quest’anno le parrocchie potranno scendere in piazza e promuovere insieme il concetto di solidarietà Una giornata per far conoscere a tutti l’effetto che fa. L’8xmille alla Chiesa cattolica infatti sostiene ogni anno migliaia di progetti per il bene comune e in aiuto dei più deboli. Molti di questi progetti sono presenti nella mappa interattiva sul sito www.8xmille.it. Le parrocchie sono chiamate, in questa Giornata Nazionale, a diffondere il messaggio e a comunicare con trasparenza come la Chiesa usa i fondi destinati dai contribuenti italiani.
sabilità. La firma, quindi, rappresenta un gesto consapevole di partecipazione alla missione della Chiesa. È importante ricordarlo ogni anno durante la Giornata Nazionale, informando le comunità sulle destinazioni dei fondi affidati alla Chiesa. Partecipare ad ifeelCUD, scendendo in piazza, può rappresentare un’opportunità in più. E comunque si può sempre visitare anche la mappa dell’8xmille (su www.8xmille.it)”.
Lo possono fare comunicando con i propri parrocchiani, distribuendo il materiale informativo o anche partecipando al concorso ifeelCUD, che richiede quest’anno di organizzare un evento locale per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica e ideare un progetto di utilità sociale per la propria comunità. Ogni parrocchia concorrerà così alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea proposta.
In tutti i “kit” inviati alle parrocchie sono presenti materiali promozionali per realizzare l’evento e altri se ne possono richiedere dal sito ufficiale del concorso www.ifeelcud.it dove si trova anche il regolamento, i criteri di valutazione dei progetti e consigli pratici sull’organizzazione dell’evento. Info ancora più dettagliate oltre che possibilità di interagire con lo staff organizzatore sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/ifeelcud) e Twitter (https://twitter.com/ifeelCU D).
informare a livello locale i contribuenti sulla destinazione dei fondi dell’8xmille e avere la possibilità di vincere un contributo per un progetto utile al bene comune. Inoltre sarà una valida occasione per ringraziare tutti coloro che hanno già scelto di destinare
l’8xmille alla Chiesa e per continuare a promuovere la partecipazione alla firma. “La firma racchiude in sé un significato molto profondo. È la capacità di pensare agli altri in modo misericordioso. Perché grazie anche
all’8xmille si possono sostenere tante opere di misericordia sia corporali che spirituali a favore di chi abita quelle ‘periferie esistenziali’, come ricorda Papa Francesco, presenti sia nelle nostre città che nei Paesi in via di sviluppo”, afferma Matteo
Calabresi, responsabile del Servizio C.E.I. per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. “Lo diciamo da 27 anni, ma vale la pena ribadire ancora una volta che l’intero sistema nasce da alcuni valori quali la solidarietà, la perequazione, la correspon-
In palio 8 premi da 1.000 a 15.000 euro. Ad aggiudicarseli saranno le 8 parrocchie con i progetti più meritevoli. È previsto anche un Premio della Giuria per il miglior video che racconta l’evento.
Ricordiamo che grazie ad un gesto semplice come una firma sulla dichiarazione dei redditi, ogni anno si sostengono migliaia di progetti di carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, opere di culto e pastorale per la popolazione italiana e 36 mila sacerdoti diocesani.
Celebrando in questo modo la XXVII Giornata Nazionale di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, si raggiungerà un duplice obiettivo:
www.ifeelcud.it Il concorso nazionale rivolto alle parrocchie che premia progetti di utilità sociale
Fino al 30 maggio c’è tempo per... ifeelCUD
Per vincere, questa volta, scendi in piazza. È questo lo slogan che promuove il concorso ifeelCUD, giunto alla sua sesta edizione, che si è rinnovato diventando sempre più coinvolgente per le comunità locali. Ogni parrocchia potrà parteciparvi iscrivendosi su www.ifeelcud.it, creando un gruppo di lavoro, organizzando un evento locale per promuovere l’8xmille alla Chiesa cattolica e ideando un progetto di solidarietà per la propria comunità. Concorrerà così alla vincita di un contributo economico per la realizzazione dell’idea proposta. In palio 8 premi, da un minimo di
1.000 euro fino a un massimo di 15.000 euro, ai quali si aggiunge, per le parrocchie che realizzeranno un filmato, il premio della Giuria per il miglior video del valore di 1.000 euro. “Questa iniziativa nazionale, rivolta alle parrocchie, vuole contribuire a far realizzare progetti di utilità sociale che spesso poi diventano risposte concrete ai bisogni delle famiglie in difficoltà, ai giovani e agli anziani. Penso in particolare ad alcune parrocchie in contesti sociali a rischio o caratterizzati da povertà e disoccupazione anche giovanile”, afferma Matteo Calabresi, responsabile
del Servizio Promozione della C.E.I. “Lo scorso anno – sottolinea Calabresi – le parrocchie vincitrici hanno potuto aiutare le proprie comunità come ‘La casa di Francesco’, di una parrocchia di Scafati (SA) che consente ai più poveri di trovare un momento di serenità grazie ad un pasto caldo, una doccia, qualche ora di riposo sotto a un tetto. Fra le altre proposte vincitrici un laboratorio di lettura, di alfabetizzazione, un’orchestra composta da giovani a rischio, uno sportello polivalente per assistere immigrati e italiani in difficoltà e tante iniziative vol-
te a migliorare concretamente le esigenze delle comunità parrocchiali”. Le parrocchie verranno premiate da un’apposita giuria, composta dai membri del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, in base alla qualità del progetto che presenteranno, secondo i criteri di valutazione pubblicati sul sito. Quest’anno, per partecipare al concorso, le parrocchie dovranno organizzare un evento per promuovere l’8xmille alla Chiesa Cattolica e far conoscere le opere realizzate grazie ai fondi nel proprio territorio oltre che in Italia e nel mondo. Che si tratti di un appuntamento già previsto, come la festa del Santo Patrono, o di un’iniziativa “ad hoc” l’evento dovrà coinvolgere la comunità locale mostrando la trasparenza nell’utilizzo dei fondi 8xmille. Essenziale ai fini della partecipazione sarà il racconto dell’evento attraverso un servizio fotografico o un video. I materiali dovranno essere caricati online sul sito www.ifeelcud.it entro il 30 maggio 2016. Durante l’evento i componenti del gruppo di lavoro potranno raccogliere tra la popolazione titolare di modello CU*, esonerata dal-
l’obbligo della dichiarazione dei redditi, le schede allegate ai CU compilate con la firma per destinare l’8xmille. La raccolta è auspicabile ma non è vincolante ai fini del concorso e non sarà oggetto di verifiche da parte della Giuria. Per partecipare ad ifeelCUD, quindi, basta creare una squadra, ideare un progetto di solidarietà, organizzare un evento e iscriversi online sul sito www.ifeelcud.it, in accordo con il parroco. Il concorso è iniziato il 1 marzo e si concluderà il 30 maggio 2016. Tutti gli approfondimenti sono disponibili su www.ifeelcud.it e sulle pagine Facebook e Twitter. Facebook: https:// www.facebook.com/ifeelcud Twitter: https://twitter.com/ifeelCUD *I titolari del solo modello CU (ex CUD) sono coloro che possiedono esclusivamente redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Tuttavia possono destinare l’8xmille attraverso l’apposita scheda allegata al CU. In alternativa a questa scheda, si può utilizzare quella allegata al Modello Unico, fascicolo 1 (scaricabile da www.ifeelcud.it).
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Antola al Po
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Dall’
TRADIZIONI
SAPORI
COSTUME
SOCIETA’
Tortona Tre rappresentazioni della XV rassegna nazionale in scena al Mater Dei
Gli spettacoli teatrali delle Unitre
mains, “Ortensia ha detto me ne frego” di Georges Feydeaus e “Centocinquanta la gallina canta” di Achille Campanile. Regista apprezzato dei tre atti è l’alessandrino Silvestro Castellana. Toccherà all’Unitre di Tortona chiudere la rassegna con il celebre “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, per la regia di Giancarlo Bonfanti che, dopo sei anni di sperimentazione teatrale a Milano e Como, ha recitato per vent’anni in rassegne teatrali in Italia e all’estero. Pur trattandosi ovviamente di attori non professionisti, le tre compagnie teatrali hanno scelto titoli impegnativi, privilegiando la comunicazione di un messaggio culturale alto, come è nella tradizione e nei contenuti delle attività delle Unitre. TORTONA - Inizierà mercoledì 4 e si apre la rassegna l’Unitre di Broni con L’iniziativa è stata patrocinata dall’Asconcluderà giovedì 19 maggio la XIV “La mia voce è una farfalla che batte le sessorato alla Cultura del Comune di rassegna teatrale dell’Unitre nazionale ali. Pensieri, desideri, emozioni e so- Tortona e sponsorizzata dai supermerche quest’anno vede per la prima volta gni: storie di donne nella Grecia Anti- cati Novacoop. Le rappresentazioni si tra le località ospitanti Tortona. ca”, con la regia di Alessandra Genola terranno alle ore 16 nell’Auditorium Le altre sedi della rassegna sono Bor- (nella foto), che vanta molte esperienze del Centro Mater Dei dell’Opera Don gio Verezzi, Almese, Roma, Fabro, di teatro nell’Unitre, nella Casa Cir- Orione. A Tortona la rassegna teatrale Marsciano, Perugia e Catania. condariale di Voghera e in altre asso- è anche l’evento che chiude l’anno acFino a due anni fa Borgio Verezzi era ciazioni culturali, tra le quali la tortone- cademico 2015/2016, ricco di indiscusl’unica location delle rappresentazioni se “Peppino Sarina”, di cui cura l’orga- si successi in termini di qualità e di nuteatrali di buona parte delle Unitre del nizzazione e la programmazione della mero di iscritti. Nord Ovest, ma già l’anno scorso la stagione di spettacoli. Per l’occasione sarà anche allestita la Presidenza Nazionale aveva cercato di Il 18 maggio sarà la volta dell’Unitre di mostra delle opere e dei manufatti rea“regionalizzare”, dove possibile, le ini- Alessandria, che ha ospitato la rassegna lizzati nei vari laboratori tematici tenuti ziative. nel 2015 e che porterà in scena con la dall’Unitre. In Piemonte, oltre ad Almese, in pro- sua “Compagnia del Martedì” tre atti L’esposizione sarà visitabile, nella sede vincia di Torino, sarà Tortona a ospita- unici che sono “Il Dr. Knock ovvero il di via Emilia, da sabato 14 a martedì 17 re tre rappresentazioni. Il 4 maggio trionfo della medicina” di Jules Ro- maggio, dalle ore 16 alle 18. CASTELNUOVO - Il 27 aprile l’incontro con i sostenitori NOVI LIGURE - La XVIII edizione inizia sabato 30 aprile
Il candidato sindaco Gianni Tagliani Al via la rassegna musicale Echos ha raccolto le firme per la sua lista con il concerto alla “Maddalena”
CASTELNUOVO SCRIVIA - Mercoledì 27 aprile sono state raccolte le firme in Sala Pessini per la presentazione della lista. Sarà Gianni Tagliani a guidare la lista civica “Insieme per Castelnuovo” che si presenterà alle elezioni comunali previste il 5 giugno. Sindaco per due legislature, attualmente ricopre la carica di vice sindaco e vanta una lunga esperienza amministrativa a Palazzo Centurione. “Abbiamo formato una lista di persone che si presenteranno agli elettori per chiedere il voto con due obiettivi: solide basi, l’esperienza e volti nuovi. – ha detto il candidato sindaco Tagliani – Alcuni consiglieri comunali uscenti dopo una lunga militanza hanno lasciato lo spazio ad altri: per primi ringrazio loro per il contributo, l’attenzione e la condivisione di questi bellissimi anni di amministrazione. E per la guida, in anni difficilissimi, di Pierangelo Luise. Saranno ricandidati gli assessori uscenti Giovanni Girani e Lorenzo Li-
brè e i consiglieri Guseppe Carbonato, Laura Torti e Mario Ghibaudi. Cinque riconferme e sette nuovi ingressi che sono: Martina Delfanti, Ivana Giganti, Daniela Mattioli, Franco Oliva, Cecilia Orsi, Paola Pisa e Laura Solari. Per la prima volta nella nostra lista le donne sono in netta maggioranza. Anche questo è un segno dei tempi e del rinnovamento”. Tagliani ha affermato di aver coinvolto persone che rappresentano il territorio, cittadini semplici, ben inseriti nel tessuto sociale. “Perché un paese ha bisogno per prima cosa di persone che lo vivano e lo hanno vissuto. Che lo conoscano e sappiano incidere positivamente, laddove è possibile, per proporre iniziative e idee”. Il primo appuntamento è stato ieri, mercoledì 27 aprile, quando in sala Pessini la lista “Insieme per Castelnuovo” ha raccolto pubblicamente le firme per la presentazione. Dalle ore 21 alle 23 Gianni Tagliani ha invitato tutti coloro che vogliono sostenere la sua lista a sottoscrivere il loro impegno elettorale. E’ stato anche un momento di confronto con tutti i candidati presenti e insieme ai sottoscrittori si è chiacchierato di programma e di iniziative per il prossimo quinquennio. Un’occasione per costruire insieme il documento programmatico e per raccogliere le idee e le proposte dei cittadini che hanno voluto partecipare.
NOVI LIGURE - E’ tutto pronto per l’inizio della 18^ edizione di Echos 2016, il Festival internazionale di musica dall’Europa che quest’anno, per festeggiare l’importante compleanno, si presenta con un calendario denso di appuntamenti di grande qualità artistica e musicale che troveranno ambientazione in altrettanti luoghi di elevato pregio culturale e storico. La rassegna, infatti, ha come scopo quello di valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico della provincia di Alessandria. I concerti porseguiranno fino al 5 giugno. Il primo spettacolo è in programma sabato 30 aprile alle ore 21.15 presso la Basilica della Maddalena a Novi con il soprano russo Natalia Skryabina (nella foto) che sarà accompagnata al pianoforte da Francesco Cipolletta e al violino dal connazionale Sergey Galaktionov. Nel mese di maggio si comincia il 1° maggio alle 17 con il concerto presso l’ex convento di Santa Croce a Casale Monferrato. Sabato 7 maggio alle 21.15 presso la suggestiva cornice del Castello di Piovera si esibiranno i Saxophone Colors con musiche di Piazzolla; prima e dopo il concerto sarà possibile visitare la mostra di scultura “AnimAli (dalle tenebre alla luce)”. L’8 maggio alle 17 il pianista Scipione Sangiovanni suonerà “Le quattro stagioni” di Vivaldi da lui trascritte presso l’Antica Tenuta “I Pola” di Cremolino. Sabato 14 maggio alle 21.15 presso
il Teatro comunale di Alessandria sarà la volta di Giuseppe Nova al flauto e del Vernizzi Jazz Trio (Rino Vernizzi al fagotto e pianoforte, Giorgio Boffa al contrabbasso e Lorenzo Arese alla batteria), mentre il 15 maggio alle 17 il pianista tedesco Christoph Soldan eseguirà brani di Mozart e Chopin presso la chiesa dell’Assunta di Grondona che potrà essere visitata grazie all’ausilio di una guida turistica prima del concerto. Sabato 21 maggio alle 21.15 presso l’Abbazia di Masio il duo svizzero formato dal violoncellista Claude Hauri e dal clavicembalista Daniel Moos proporrà musiche di Vivaldi. Il 22 maggio alle ore 17 presso l’Abazia di Rivalta il violinista Francesco Manara eseguirà brani di Bach e Paganini; l’associazione Amici dell’Abbazia organizzerà una visita guidata gratuita dell’Abbazia. Sabato 28 maggio alle 16 presso la Tenuta San Pietro a Tassarolo suonerà il duo Totten De May. Maggio si chiude il 29 presso la chiesa di San Pietro di Cassano Spinola dove, alle 21.15 suonerà l’Orchestra filarmonica rumena di Arad. L’ingresso ai concerti è gratuito. Michela Ferrando
TERRITORIO
TORTONA - Il 21 aprile in Seminario con i coniugi Rossi
L’incontro interparrocchiale di AC su Davide Fiammengo
TORTONA - L’Azione Cattolica ha vissuto una settimana ricca di appuntamenti. Martedì 19 aprile, alle ore 21 in Seminario, si è riunito il Consiglio diocesano di AC per una verifica della vita associativa. Dopo la preghiera iniziale guidata da don Claudio Baldi, il presidente diocesano Raffaele Bonaventura ha preso la parola per una serie di provocazioni che hanno destato nei presenti un intenso dibattito. Dopo un confronto sereno e sincero, si è constatato che è andato un po’ in crisi il tessuto associativo e questo è ben evidenziato anche dal calo del tesseramento. Non è, ovviamente, una pura questione di numeri, poiché la questione è più complessa: i laici di AC ci sono, ma, impegnati nel servizio nella Chiesa e nel mondo, rischiano di non avere più tempo per la vita associativa, però se non c’è formazione e non ci sono relazioni, non c’è associazione. Inoltre tutti ricordano l’esortazione del Vescovo, Mons. Viola, che ha invitato non solo a tenere in piedi l’esistente, ma a cercare altre vie perché i laici siano una maggiore presenza evangelizzatrice. Occorrono, dunque, momenti associativi in cui si ricaricano le pile. E proprio di laici adulti si è parlato nel secondo appuntamento della settimana, sempre in Seminario la sera di giovedì 21 aprile quando si è svolto il terzo e ultimo incontro formativo delle associazioni parrocchiali di AC di Tortona, Viguzzolo, Sale e del Movimento Ecclesiale di Impegno Interculturale (MEIC). Mauro Rossi e Pinuccia Barbieri (nella foto) hanno aiutato i presenti a riflettere sul tema “Laici di Azione Cattolica: la testimonianza di Davide Fiammengo”. In primo luogo Pinuccia ha presentato i momenti fondamentali della biografia di Fiammengo che lei e Mauro hanno personalmente conosciuto e che ricordano con affetto perché è memoria viva che ha qualcosa da comunicare anche oggi. Molto ha fatto nell’AC Fiammengo da quando era Presidente della GIAC della Diocesi di Tortona a quando è stato Consigliere
nazionale di AC negli anni 1986-1992, ma ciò che lo ha sempre caratterizzato era lo stile; non basta, infatti, “il fare” se questo non è vissuto con uno stile di mediazione ed in atteggiamento di rispetto anche in situazioni di contrasto. Mauro, inoltre, ha ricordato come Fiammengo avesse fatto propria l’esortazione di Papa Giovanni XXIII a essere sempre attenti ai segni di tempi che vanno compresi e questo vale tanto più oggi in un’epoca in cui il cambiamento è decisamente più veloce. L’AC, allora, può imparare da Fiammengo a non avere paura del cambiamento che è da capire, studiando insieme la realtà ecclesiale e temporale ed è in questo senso che mantengono alto valore i gruppi associativi di formazione. Mauro, inoltre, ha dichiarato di sentirsi in debito verso questa associazione che ha offerto occasioni straordinarie e lo dice non per fare memoria nostalgica di un passato che non c’è più, ma per vivere l’attesa di un futuro che dipende da noi. I coniugi Rossi hanno ricordato ancora Fiammengo quando rileggeva il Vaticano II nella propria vita ed esortava i laici di Azione Cattolica a cercare il Regno di Dio trattando le cose temporali, perché la Parola di Dio va unita all’esperienza quotidiana. Non ci nascondiamo che è difficile vivere il messaggio di fratellanza di Gesù nell’attuale clima di autoreferenzialità, eppure proprio qui e ora ci è chiesto il coraggio dell’annuncio, nella consapevolezza che, per fare questo, è necessario un cammino di formazione ed è questa la forza dell’AC: essere associazione di laici che offre un contributo formativo alle singole realtà parrocchiali ed alla Diocesi. L’AC ha una storia, ha la fede e le capacità per tornare a essere un’associazione propositiva ed evangelizzatrice e per “uscire dalle sacrestie”. E dopo queste interessanti iniezioni di speranza, che hanno destato un ricco dibattito, gli intervenuti hanno ringraziato e salutato Mauro e Pinuccia Rossi con un caloroso applauso. Patrizia Govi
IL POPOLO Giovedì 28 aprile 2016
Opinioni a confronto Risarcimenti veloci in Piemonte per gli eventi calamitosi
Egr. Direttore, è stata, finalmente, finanziata la mia legge sui risarcimenti veloci per le imprese danneggiate dal maltempo. Arrivano infatti 11,6 milioni dai Confidi per favorire la concessione di credito rotativo nei momenti di emergenza. Ancora una volta grazie al lavoro d’aula del gruppo di Forza Italia, siamo riusciti a dare gambe ad un provvedimento per venire incontro, in modo strutturale, a tutte quelle imprese che hanno subito (nel 2014) e subiranno in futuro danni a causa del maltempo. In particolare ad oggi le risorse disponibili sono 11,6 milioni di euro di cui 8,4 presso Eurofidi e 3,2 presso Unionfidi. Si tratta di risorse importanti per far sì che una norma quale quella che ho contribuito a scrivere non resti solo sulla carta ma sia dotata anche delle risorse finanziarie adeguate per rispondere alle necessità del mondo produttivo. Ora attendiamo il regolamento attuativo da parte della Giunta e ci batteremo per finanziare anche l’articolo 8 della legge legato ai contributi per agevolare la stipulazione di assicurazioni contro le calamità da danni alluvionali. Su questo punto il vicepresidente Reschigna ha affermato che gli Uffici delle Direzioni Regionali Competitività e Opere Pubbliche stanno predisponendo uno schema di provvedimento attuativo. Mi sento soddisfatto, anche se non sono contributi a fondo perduto, ma viste le difficoltà di bilancio mi pare che sia un segnale forte ma soprattutto la prima vera opportunità consolidata e costante per le imprese danneggiate. Massimo Berutti Consigliere regionale di Forza Italia
Il diritto alla salute va garantito a tutti i cittadini in uguale misura
Gentile Redazione, in regione Lombardia ci sono proposte di nuovi ticket su prestazioni sanitarie. A proposito dell’intenzione d’introdurre nuovi ticket da far pagare anche a cittadini ora esenti per età, su prestazioni sanitarie in Lombardia, in base al reddito, si parla al di sopra, di 30 mila euro famigliari annuali. Vuoi vedere che vogliono farglielo pagare in particolare ai cittadini onesti, questi non solo già pagano il servizio sanitario nazionale per chi evade il fisco, per chi lavora in nero, per chi porta i soldi all’estero, per i corrotti, per i disonesti, ma in più gli onesti dovranno pagare anche il nuovo ticket sulle prestazioni sanitarie, anche se hanno più di 65 anni. La strada per finanziare il servizio sanitario nazionale è quella di far pagare a tutti i cittadini il dovuto, andando a risolvere una buona volta il problema diffuso dell’illegalità, li si troverebbero una montagna di soldi da far entrare nelle casse dello stato, e non andare a colpire ancora chi con orgoglio e senso del dovere civile e sociale è onesto, che porta avanti la cultura dei veri valori dell’onestà e solidarietà, si batte per difendere il nostro servizio sanitario pubblico, che è uno dei migliori del mondo. Se mai vanno superate le carenze organizzative, esempio andrebbe messa mano alle lunghe liste di attesa su tante prestazioni sanitarie e visite specialistiche. Com’è possibile che se un cittadino con la richiesta del medico per una visita specialistica o di una prestazione sanitaria, deve aspettare un anno in tanti casi addirittura due e se la chiede in privato gliela fanno il giorno dopo o dopo pochi giorni, trova sempre lo stesso medico o specialista? (...) Francesco Lena - Cenate Sopra (Bergamo)
Il Papa e l’emergenza migranti
Egr. Direttore, il segnale che il Papa ha voluto dare nella sua visita di Lesbo è chiaro: l’emergenza migranti si affronta con ecumenismo, solidarietà, dialogo e confronto. E’ il segnale di quella Chiesa in uscita, di missione, che tutti i giorni si rimbocca le maniche e lavora per migliorare le condizioni di vita degli ultimi del mondo. La presenza del patriarca ortodosso Bartolomeo testimonia che la Chiesa di Cristo è unita. L’ecumenismo sa essere una delle risposte concrete per i migranti. L’Europa segua l’esempio del pontefice: abbandoni il progetto di costruzioni di reti e muri e apra le proprie porte. Fuggire da una guerra è un dramma emotivo, sociale, familiare, comunitario. Noi a queste persone non possiamo dire ‘no’, ma dobbiamo dare una risposta chiara. La politica europea deve fare altrettanto. Chi chiude le porte, chi omette di aiutare, chi non risolve i problemi chiude gli occhi davanti a queste migliaia di persone disperate, è un favoreggiatore e un sostenitore di violazioni dei diritti dell’individuo. Il viaggio del Papa a Lesbo ci aiuti a non cadere mai nella tentazione di pensare che terrorismo è uguale a migrazione e per questo è giusto chiudere le frontiere”. Suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale della Congregazione delle Suore Scalabriniane La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1, 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it
Bacheca a cura della Redazione
Susanna Bo La buona battaglia
Albanesi, Ciotti Patriciello, Rigoldi Il vangelo di strada
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Da leggere Giorgio Ronzoni Le sètte “sorelle”
San Paolo
Rizzoli - Rai Eri
EMP
Pp. 192
Pp.162
Pp. 160
Euro 14,50
Euro 16,00
Euro 15,00
Lui è l’ateo, veste alla moda, frequenta le discoteche e non si capisce cosa ci faccia in una comunità religiosa. Lei è la brava ragazza di chiesa, tutta studio, casa e tranquillità: sembra un copione ma in realtà è la storia vera di Luigi e Susanna. C’è l’innamoramento, poi il fidanzamento, infine il matrimonio e la nascita di due bambine. C’è poi la malattia di Luigi: un meningioma al cervello che, nonostante i numerosi interventi e le terapie, si ripresenta puntualmente. In questo libro, come avvisa la prefazione, si ride tanto e si piange tanto. E solo a poco a poco ci si accorge che i ruoli cambiano: è Luigi l’ateo, mentre il suo corpo lentamente si spegne, a capire che la sofferenza ha un senso quando è offerta, mentre sua moglie Susanna scoprirà una fede molto diversa da quella che ha sempre dato per scontata. Susanna è l’autrice del libro scritto perché Anna e Rachele, senza di esso non avrebbero mai saputo davvero chi era il loro papà; quali erano i suoi gusti, le sue passioni, i suoi difetti e soprattutto come avesse potuto, a 33 anni, morire di tumore senza maledire Dio, ma riuscendo sempre, e nonostante tutto, a guardare oltre: a quella Speranza che non delude, non sottraendosi a quella “buona battaglia” della fede che dà sale alla vita, anche quando questa sembra farsi matrigna.
Fino all’avvento di Papa Francesco erano etichettati come “preti di strada” e messi ai margini della Chiesa. Sono i sacerdoti di frontiera, che hanno interpretato la loro missione come necessità di essere più vicini ai bisogni degli ultimi. Ora il Papa è dalla loro parte, perché se si legge il Vangelo si scopre che Cristo dava messaggi morali, ma si preoccupava anche di guarire i malati. Questi quattro protagonisti della Chiesa (Vinicio Albanesi, Luigi Ciotti, Maurizio Patriciello, Gino Rigoldi) raccontano il loro Vangelo, convinti che si debba partire dalla terra per raccontare il Cielo. Perché, come ha detto il segretario generale della Cei, Galantino, con il Vangelo di strada “si vuole tradurre ciò che papa Francesco ci chiede senza sosta: quello di essere chiese in uscita”. Don Ciotti è presidente dell’associazione Libera, don Rigoldi è cappellano del carcere minorile di Milano, don Patriciello è parroco della Terra dei fuochi, don Albanesi è presidente della Comunità di Capodarco. Sono i sacerdoti di frontiera, che interpretano la loro missione come necessità di essere più vicini agli ultimi e ai loro bisogni. Ora papa Francesco è dalla loro parte così hanno iniziato un viaggio, ripreso dalle telecamere della trasmissione “A sua immagine”, per leggere e commentare le pagine del Vangelo nelle periferie.
Nuovi gruppi, movimenti e comunità religiose nel cattolicesimo italiano hanno seguaci e detrattori, raccolgono consenso e disprezzo, suscitano entusiasmo e diffidenza. L’accusa più frequente che viene mossa loro è di essere delle “sétte”. C’è qualcosa di vero in questo giudizio? Per non cadere in valutazioni sommarie spesso poco documentate e motivate, questo saggio cerca di individuare le ragioni in base alle quali accogliere o respingere determinate prassi all’interno delle nuove aggregazioni ecclesiali. Un esercizio di vigilanza e di discernimento più che mai necessario nell’attuale stagione ecclesiale che vede frammentarsi e ricomporsi il cattolicesimo, non solo italiano, in una miriade di gruppi e movimenti. Nella prefazione padre Gianfranco Agostino Gardin, il francescano conventuale vescovo di Treviso, definisce quella di Ronzoni “un’operazione ardua e coraggiosa. Ardua, perché non è facile prendere in esame una realtà così variegata e complessa come quella che va, un po’ genericamente, sotto la triplice denominazione di gruppi, comunità e movimenti ecclesiali”. Il saggio non è un libro di denuncia, né un pamphlet accusatorio o polemico. L’autore cerca di individuare le ragioni in base alle quali accogliere o respingere determinate prassi all’interno delle nuove aggregazioni ecclesiali.
SPAZIO DIOCESI Settimanale radiofonico della Diocesi di Tortona “Radio PNR”, la Radio Diocesana di Tortona, offre alcuni importanti servizi di comunicazione sul territorio diocesano e su internet. IL GIORNALE RADIO SETTIMANALE Il Giornale Radio SPAZIO DIOCESI: Va in onda su tutto il territorio diocesano dove sarà possibile ascoltare le notizie diocesane prodotte dalla Radio diocesana RadioPNR, insieme all’Omelia del Vescovo. Lo si potrà fare attraverso le normali radio, e anche, con moltissimi servizi aggiuntivi, dando spazio alle parrocchie e alle associazioni locali, sul sito www.radiopnr.it. Spazio Diocesi, andrà in onda tutte le settimane: - il sabato alle ore 20.30 sulla frequenza 100,9 MHz di Radio Voghera2* e alle ore 19 sulla frequenza (zona Novi Ligure e Tortona) 96,40 di RadioPNR; - la domenica alle ore 12.30 sulle frequenze 87,9 - 96,2 - 101,9 e 105 MHz di Radio Voghera, ed alle ore 13,30 sulla frequenza 96,400 di RadioPNR. Ricordiamo che questo è un servizio
a disposizione di tutti i parroci, religiosi, associazioni, ecc. Se avete notizie relative alla Parrocchia o qualsiasi cosa da segnalare, potrete farlo inviando una email all’indirizzo paolopadrini@me.com, oppure contattando il numero 393.9403564. SERVIZI WEB RADIO E VIDEO Il Servizio diocesano di Comunicazioni sociali, propone alcuni importanti eventi in DIRETTA VIDEO sul sito www.radiopnr.it e www.diocesitortona.it. Tutti i principali eventi pastorali, celebrazioni diocesane, convegni e conferenze, saranno seguite attraverso riprese video e audio che poi verranno rese disponibili sui siti www.radiopnr.it (Radio Diocesana) e www.diocesitortona.it. Saranno a disposizione dirette streaming e registrazioni video di queste iniziative. Saranno fruibili attraverso internet, ma anche attraverso tutti i dispositivi mobili (tablet e cellulari), sempre agli indirizzi indicati sopra. Saranno, inoltre, realizzate alcune videonotizie, che andranno ad integrare la già ricca informazione diocesana realizzata da “Il Popolo” e dalla radio Diocesana, sempre fruibili da tutti, gratuitamente, sul web.
Tutti i parroci, responsabili di associazioni ecclesiali, movimenti, potranno comunicare le loro iniziative scrivendo a redazione@radiopnr.it o chiamando al n. 393.9403564. SERVIZI DI INFORMAZIONI DIOCESANI E PARROCCHIALI RadioPNR inoltre propone sul suo sito internet, in radio attraverso le sue rubriche alcuni servizi diocesani: L’AGENDA DEL VESCOVO: gli appuntamenti e gli orari del Vescovo TRASMISSIONE SANTA MESSA DALLE PARROCCHIE: per chi lo richiede, la Radio Diocesana è disponibile a trasmettere gratuitamente la Messa domenicale dalla vostra Parrocchia. SPAZIO PARROCCHIE: ogni settimana la Radio Diocesana dà voce ai Parroci, per parlarci della loro parrocchia, delle iniziative e degli eventi che in essa sono realizzati. * la trasmissione del GR diocesano in FM sul territorio del vogherese e dell’Oltrepò è realizzata in partnership con Radio Voghera
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SALUTE OGGI - a cura di Laura Notti
Arriva la nuova ricetta medica elettronica
Anche per la vecchia prescrizione sanitaria, la ricetta color rosso, quella cioè compilata dal medico per acquistare un medicinale in farmacia, si aprono le porte della soffitta… Infatti, con l’introduzione delle nuove normative, la ricetta sanitaria cartacea, cosiddetta standardizzata, ha fatto il suo tempo, sostituita dal primo marzo scorso da quella cosiddetta elettronica (o “dematerializzata” in quanto on-line), che darà la possibilità a tutti di acquistare il farmaco prescritto in tutte le farmacie italiane, al contrario della precedente che valeva soltanto sul territorio regionale. Questa novità è generalmente apprezzata dai “pazienti”; non molto dai medici di base, in quanto devono abbandonare il vecchio ricettario e la penna, per munirsi di nuovi e più veloci computer, nuove stampanti e toner, con i quali collegarsi al sistema informatico, al quale si connetterà, sia per controllo e conferma, pure il farmacista al momento della consegna del farmaco. Il tutto all’insegna di una burocrazia sanitaria più veloce e soprattutto del risparmio, sulla stampa e distribuzione dei ricettari, e del controllo sulla falsificazione e gli abusi derivanti dal furto delle ricette. Ci vorrà ancora del tempo per organizzare del tutto medici di base e farmacie, e quindi annullare definitivamente il sistema cartaceo: infatti, la vera e propria ricetta elettronica non è ancora in vigore in quanto, come spiega la stessa Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) al momento della prescrizione, il nostro medico collegandosi dal proprio computer (in un domani da un tablet o dal proprio cellulare) al portale dedicato, compila una ricetta elettronica, con le stesse caratteristiche di quella cartacea, e un numero di ricetta elettronica
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Bacheca
Giovedì 28 aprile 2016
Film da vedere
a cura di Matteo Coggiola
“Le confessioni” al cinema (NRE) viene associato al codice fiscale del paziente e a eventuali esenzioni per reddito o patologie, come era per la ricetta cartacea. Il sistema quindi stampa un foglietto promemoria col NRE che il nostro medico ci consegna da presentare al farmacista e quest’ultimo, attraverso i codici a barre presenti su questo foglio, potrà recuperare la nostra prescrizione direttamente on-line, anche in caso di malfunzionamento del sistema o della rete, e consegnarci i farmaci, essendo in grado di calcolare ticket ed eventuali esenzioni. Ci vorrà tempo anche per far sparire la “fustella” del medicinale prescritto da attaccare alla vecchia ricetta, perché non è stato ancora collaudato il meccanismo che annulli il valore della fustella e distingua i farmaci erogati dal Sistema sanitario nazionale rispetto a quelli, comunque erogabili, ma pagati dal cittadino. Per quello che riguarda le richieste di esami da laboratorio, visite specialistiche e quant’altro, si va ancora, in certi casi, secondo il vecchio metodo (ricetta rossa del medico), ma le nuove norme, anche per queste prescrizioni, si stanno diffondendo su tutto il territorio nazionale poiché la ricetta elettronica sarà accettata non solo negli ospedali, ma anche nelle cliniche e negli ambulatori. In questa prima fase di avvio, stabilita fino alla fine del prossimo anno, sono escluse le prescrizioni riguardanti farmaci specifici come gli stupefacenti, l’ossigeno e le prescrizioni per erogazione diretta in continuità assistenziale.
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È uscito il 21 aprile scorso il discusso e apprezzato “Le confessioni” di Roberto Andò. Siamo in Germania, in un albergo di lusso dove sta per riunirsi un G8 dei ministri dell’economia pronto ad adottare una manovra segreta che avrà conseguenze molto pesanti per alcuni Paesi. Con gli uomini di governo ci sono anche il direttore del Fondo Monetario Internazionale e tre ospiti: una celebre scrittrice di libri per bambini, una rock star, e un monaco italiano, Roberto Salus. Accade però un fatto tragico e inatteso e la riunione deve essere sospesa. In un clima di dubbio e di paura, i ministri e il monaco ingaggiano una sfida sempre più serrata intorno al segreto. I ministri sospettano in-
fatti che Salus, attraverso la confessione di uno di loro, sia riuscito a sapere della terribile manovra che stanno per varare e lo sollecitano in tutti i modi a dire quello che sa. Ma le cose non vanno così lisce. Mentre il monaco, un uomo paradossale e spiazzante e per molti aspetti inafferrabi-
le, si fa custode del segreto della confessione, gli uomini di potere, assaliti da rimorsi e incertezze, iniziano a vacillare. Nel dipanarsi della vicenda i rapporti tra i presenti cambiano profondamente e, in un clima di paura e di dubbio, i dialoghi si fanno incerti e indecisi, fino a confi-
gurare un vero e proprio clima da thriller. Si parla anche di economia. Fin dall’inizio un clima di sotterfugi domina nelle stanze dell’albergo insieme alla sensazione che ci si muova in una atmosfera metafisica, affidata a personaggi smarriti e quasi persi. A fianco dell’economia si fanno largo, a poco a poco con più convinzione, politica, affari, relazioni non ortodosse. C’è un’ampia riflessione morale, che guida i comportamenti dei personaggi, come se fossero tutti marionette e pupazzi di una recita. Ci sono ambizioni alte, forse non sempre raggiunte o espresse con chiarezza. La pellicola è da valutare come consigliabile, problematica e adatta per riflessioni e dibattiti.
volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it
Lo scorso 1 marzo, all’Università “San Raffaele” di Roma Massimo Bloise di Castelnuovo Scrivia, ha conseguito la laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive. I genitori Maria e Giuseppe, il fratello Luigi, la moglie Elisa e le figlie Camilla e Carlotta, che hanno sempre creduto nelle potenzialità del loro caro, si congratualano con lui e gli augurano un futuro pieno di soddisfazioni.
La Ricetta
a cura di Elisabetta Balduzzi e Guido Conti in collaborazione con l’enologo Mario Maffi
da “Ricettario tradizionale di Voghera e dell’Oltrepò”
Zuppa di gamberi di fiume Ingredienti per 4 persone 32 gamberi di fiume 3 pomodori maturi o 400 g di pomodori pelati 1 piccola cipolla 1 carota 1 spicchio d’aglio pane raffermo olio d’oliva prezzemolo alloro Fate rosolare in una pentola con dell’olio un trito di aglio, cipolla, carota, e un ciuffo di prezzemolo con una foglia d’alloro. Unite i pomodori tagliati a pezzetti, ai quali avrete tolto la pelle, o i pelati e aggiustate di sale. Fate cuocere 10 minuti quindi aggiungete i gamberi ben lavati. Girateli ogni tanto per farli cuocere da tutti le parti e, se asciuga troppo, aggiungete dell’acqua. Nel frattempo fate abbrustolire il pane raffermo sotto il grill del forno. Disponete il pane nei piatti individuali quindi versate la zuppa e servite subito.
L’enologo consiglia... Oltrepò Pavese Cortese I gamberetti di fiume sono una soffice carezza al palato. In abbinamento un vino del territorio delicatamente nervoso. Composto all’olfatto, le venature di frutti e fiori bianchi si integrano con sfumata mandorla. Ravvivato da misurata freschezza, si sofferma morbidamente al gusto. MONTELIO Via Domenico Mazza, 1 - Codevilla (PV) Tel. 0383.373090; montelio.gio@alice.it; www.montelio.it
IL POPOLO
SPORT E TEMPO LIBERO
Giovedì 28 aprile 2016
SERIE D Girone A 36^ Giornata
SERIE D Girone A - 36^ Giornata
L’OltrepoVoghera sconfitto in trasferta
PRO SETTIMO 3 OLTREPOVOGHERA 1 (primo tempo 2-0) RETI: 15’ pt Bianco (PS), 30’ pt Fiumana (rig., PS), 11’ st Taraschi (PS), 34’ st Artaria (OV). PRO SETTIMO: Gaudio Pucci; Bianco, Mariani, Ignico, Alasia; Orofino, Mosca (39’ st Procaccio), Niada, Marangone, Taraschi (31’ st Sillano); Fumana (45’ st Piotto). A disp.: Crovagana, Agostini, Menon, Visciglia, Fiolo, Pinzone. All. Caricato. OLTREPOVOGHERA: Macario; Bernazzani, Iraci, Di Placido, Dragoni; Tonon, Alvitrez; Cleur (16’ st Artaria), Dolcetti (43’ st Sabau), Lanzalaco (16’ st Doria); Marijanovic. A disp.: Cizza, Di Leo, Tomat, Monopoli, Amello, Coccu. All. Dossena.
ARBITRO: Votta di Maliterno. SETTIMO TORINESE Dopo aver conquistato la finalissima della Coppa Italia, l’Oltrepovoghera cade sul campo del Pro Settimo. Il calcio è fatto di episodi, di errori, ma anche di stimoli. Ne aveva molti di più il Pro Settimo (ancora in ballo per la salvezza diretta) rispetto all’OltrepoVoghera, giunto stranamente “scarico” all’appuntamento con la terz’ultima di campionato, in prospettiva della finale di Coppa Italia (sabato 14 maggio) che non deve essere assolutamente un alibi per il campionato, quando mancano ancora due partite (Vado in casa e Sestri Levante in trasferta). Stimoli da una parte, nessuno o pochi dall’altra. Poi gli episodi. Un rigore molto generoso concesso al Pro Settimo, un rigore negato su Dragoni
I risultati delle squadre oltrepadane
all’OltrepooVoghera nella ripresa, un gol regolare annullato per fuorigioco a Lanzalaco, un altro fuorigioco fischiato a Marijanovioc partito da dietro. Con questo la “non prestazione” dei rossoneri, ha pesato sul risultato, sul quale c’è poco da dire (per la prestazione, ripetiamo, dei rossoneri) e molto di più per gli episodi, che nel calcio, comunque, fanno pendere i risultati da una parte o dall’altra. Parte meglio il Pro Settimo che pressa alto e non dà spazio in mezzo al campo. palloni insidiosi dentro l’area di rigore. Da uno di questi nasce il gol di Bianco (testa) che ”apre” il match. Poi l’OltrepooVoghera cerca di riorganizzarsi e di reagire ma senza creare troppi problemi alla retroguardia arancione. Poi ci si mette il direttore di gara che in maniera molto
generosa, concede un rigore al Pro Settimo per un presunto intervento di Alvitrez su Bianco. Dagli undici metri Fiumara fa centro. Nella ripresa, l’OltrepoVoghera cerca di replicare, ma da una palla quasi innocua a centrocampo, parte il lancio che innesca lo scatto vincente di Taraschi che entra in area e supera in corsa per la terza volta Macario. Poi arriva anche la rete di Arteria (34’) a premiare la reazione del secondo tempo. Un gol che però, sul 3-1, non serve più a nulla. Come detto in settimana, la formazione del patron Gaffeo battendo per 1-0 il Caravaggio nella partita di ritorno della semifinale, dopo il pareggio a reti bianche dell’andata, ha staccato il biglietto per la finalissima della Coppa Italia di categoria, contro la formazione laziale dell’Unicusano Fondi, inserita nel girone H. L’atto conclusivo del prestigioso trofeo nazionale è in programma sabato 14 maggio allo stadio federale Gino Bozzi di Firenze, con fischio d’inizio alle ore 20.30, con diretta su RaiSport. Classifica: Bellinzago 80; Caronnese 78; Lavagnese 71; Chieri 68; Argentina 62; Gozzano, Sestri Levante, Pinerolo 58; RapalloBogliasco 57; OltrepoVoghera 51; Derthona, Bra 48; Borgosesia 47; Pro Settimo 39; Vado 38; Ligorna 37; Fezzanese 30; Acqui 28; Castellazzo 21; Novese 19.
Gianluca Bombara è partito da Alessandria
Basket, rugby e pallavolo “Tour dell’Europa” in bici
BASKET Serie A2 maschile: nell’ultima partita di stagione regolare la Orsi Tortona perde in casa 54-67 con Agropoli e chiude in terza posizione. Adesso nel primo turno dei playoff i bianconeri se la vedranno con Trieste. Le partite interne si giocheranno a Casale Monferrato perché il PalaOltrepò di Voghera non ha una capienza sufficiente. Serie C gold girone B: sconfitta casalinga per l’Olympia Voghera contro il Lumezzane 58-62. La squadra oltrepadana è decima. Nuova Olympia: Checo Vasquez 2, Finazzi 15, Ogliaro 13, Sanlorenzo 18, Cristelli 5, Turini ne, Banin 0, Buzzin ne, Serafin 0, Villani 5, Gallini ne. All. R. Petitti. Parziali: 11-16, 1317; 24-14, 10-15). RUGBY Serie C2 regionale: Tradate-Voghera 60-12. Voghera: Alecci, Fiamberti, Losio (Crevani), Panzarasa, Nobile, Serra, De Marco, Viscio-
ne, Murgia, Oliva (La Fiura), Natale, Narciso, Buonanno, Rossella (Spolaor) Serafini. A disp: Grossi. All.: Niall Grossi
Marcatori: 10’ Tindaro tr Lovotti, 16’ m Carca, 35’ m Risetti tr Lovotti, 43’ m Panzarasa, 50’ m Francescato tr Lovotti, 56’ m Lovotti tr Lovotti, 70’ m Tranquillo tr Fiume, 78’ Serra tr Buonanno. Ecco la Classifica della Serie C2 regionale:Malpensa 65, Cesano 53, Verbania 42, Tradate 40, Valcuvia 32, Parabiago 29, Voghera 20, Gattico 14, Saints 0. PALLAVOLO Adolescere Voghera sale al terzo posto, ma sempre a braccetto la Polisportiva Besanese che passa a Carbonara sul campo di Universo in Volley e coglie tre punti molto pesanti nella corsa per i play off. Serie C maschile, girone A, 26ª giornata: Galstaff Mornago-Adolescere Voghera 1-3 (27-25, 15-25, 21-25, 17-25).
ALESSANDRIA - Lunedì 18 aprile alle ore 10 in punto, Gianluca Bombara, il famoso corridore, è partito da il Museo Etnografico della Gambarina ad Alessandria alla volta del suo personalissimo “Erasmus su due ruote”. Bombara si appresta ad attraversare mezza Europa, dalla Svizzera, alla Francia, dalla Germania al Belgio per poi arrivare in Olanda e da lì il ritorno, quando, il 28 maggio a Novi Ligure, al Museo dei Campionissimi alle ore 16 parenti, amici e tifosi lo attendono. Nutrito il pubblico a salutar-
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lo tra cui una simpaticissima scolaresca intenta a visitare il museo. Gianluca, come potete vedere dalle foto, si è attrezzato di tutto punto per questo viaggio, con una bici, battezzata “Sabrina”, fornita di ogni oggetto necessario per un tour d’Europa: un fornelletto da campo, ricambi quanto basta, qualcosa di pesante da mettersi in vista dei valichi alpini, il computer e la telecamera per documentare il percorso e… una grande, grande dose di energia. Prima della partenza è giunta la telefonata per augurare buon viaggio dal responsabile nazionale del ciclismo Biagio Saccoccio. Il giornale “Notiziario CSAIn Piemonte” segue tappa dopo tappa il viaggio di Gianluca. Il primo giorno il percorso si è snodato da Alessandria a Novara, poi Novara - Como e quindi Como - Bellinzona con il primo “passaggio” oltre Italia. Il 25 aprile Bombara si è lasciato alle spalle la montagna per arrivare a Zurigo trovando pioggia, vento e neve nel passaggio delle Alpi.
Vittoria del Derthona a Rapallo
RAPALLOBOGLIAS. 1 DERTHONA 2
RETI: 5’ Rubin, 8’ Draghetti, 45’ st Barwuah RAPALLOBOGLIASCO: Nava, Gallio, Moresco, Pereyra (25’ st Censini), Benga, Lelj, Toledo, Simeoni, Dell’Ovo (13’ st Vagge), Russo, Signorini (4’ st Barwuah). All: Coppola. DERTHONA: Ferraroni, Romano, Rubin, Procida, Mbodj, Dolce, El Khayari, Diallo, Echimov (41’ st Sinico), Draghetti (38’ st Kanina), Gilio. All. Calabria. ARBITRO: Salama di Ostia Lido. RAPALLO - Un Derthona in giornata di grazia espugna con merito il “Macera” di Rapallo. I Leoncelli, ormai salvi, giocano una delle partite migliori dell’intera stagione. Contro la squadra più in forma del momento gli uomini di Calabria partono forte sorprendendo un avversario dalle doti tecniche elevate ma troppo lento e prevedibile. Al 5’ il Derthona passa: Romano sfrutta un corner di Ekimomov e di testa impegna severamente Nava che devia la palla proprio su piedi di Rubin, lesto a deviare in rete. Dopo 3 minuti Dolce lancia Draghetti in contropiede: l’ex bomber del San Marino è bravo a superare Nava in uscita e a raddoppiare. Il Rapallo è disorientato : al
9’ Ekimov solo davanti a Nava prova a superarlo con un pallonetto ma il giovane portiere del Rapallo è bravo ad intercettare la palla. Al 24’ ancora Ekimov impegna Nava con un tiro secco e angolato. Nella ripresa i padroni di casa premono sull’acceleratore ma il Derthona è ben messo in campo. Al 27’ un’ azione confusa in area consente a Barwah di colpire in pieno la traversa da pochi passi : sulla respinta Benga di testa colpisce ancora la parte alta del legno. Dopo 7 minuti un tiro di Vagge scheggia l’incrocio dei pali. Al 37’ il capitano del Bogliasco, Toledo, viene espulso dall’arbitro per una manata in faccia ad El Khayari. La difesa del Derthona regge bene ma al 90’ Barwuah riesce a trovare la rete della bandiera finalizzando un’azione corale. Al 90’ i Leoncelli possono festeggiare una vittoria di grande prestigio in vista dell’ultimo turno casalingo al “Fausto Coppi” contro il Bra. Negli spogliatoi il presidente Riccardo Sonzogni è raggiante: “Oggi la squadra ha disputato una prova perfetta. Si è dimostrata matura e cinica. Sono molto contento per la prestazione di tutti i ragazzi. Stiamo per chiudere una stagione che tutto sommato reputo molto positiva”. Domenico Cremonte
SERIE D Girone A - 36^ Giornata
La Novese retrocede in Eccellenza
ncati, Ravera, Caruso, Perna, Pasquali (dal 57’ Meta), Milanese, Vidori. A disposizione: Sacco, Antona, Tosonotti, Carlino, Trevisan. Allenatore: Adriano Artioli. ARBITRO: Bertini da Lucca.
ARGENTINA NOVESE
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MARCATORI: 25’ Leo, 33’ Lo Bosco, 36’ Trimarco, 63’, 92’ Celotto, 66’ Tos, 85’ Roumadi. ARGENTINA: Manis, Co.rio, Leo, Marin, Tos, Noto, Colantonio, Costantini (dal 59’ Celotto), Lo Bosco (dal 50’ 1Bettini), 10. Trimarco (dal 50’ Roumadi), Canu. A disposizione: Rinaldi, Rapallino, Lanteri, Leggio, Ymeri, Colelli. Allenatore: Nicola Ascoli. NOVESE: Gemma, Branca (dal 53’ Bianchi), Maglione (dal 66’ Artioli), Salvi, Ro-
ARMA DI TAGGIA - La Novese retrocede assieme al Castellazzo Bormida in Eccellenza. Dopo lo 0-7 della scorsa settimana in casa contro la Lavagnese, per i biancocelesti arriva un’altra sconfitta larghissima sul campo dell’Argentina. Non c’è praticamente partita, troppo netto il divario tra le due compagini in campo. La Novese è quasi interamente formata da ragazzi della Juniores e non può nulla contro un’avversaria ancora in lotta per le zone alte della classifica. Alla fine dunque l’undici di mister Artioli è costretto ad alzare bandiera bianca e salutare la serie D, al termine di una stagione sicuramente molto tribolata sotto molti aspetti.