il_popolo_24_novembre_2011

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Fornitori del Vaticano

Broni Stradella Gas s.r.l. IL TUO FORNITORE DI FIDUCIA CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896

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Una copia EURO 1,00 Giovedì 24 novembre 2011 Anno XIII n. 43

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ilpopolo@libero.it NOVESE

TORTONESE

Edizione autunnale della fiera “Cantarà e catanaj”

UNA FINESTRA E UNA SFIDA Incassata una fiducia plebiscitaria alle Camere, il Governo Monti è pronto per mettersi al lavoro. Bisogna rimboccarsi le maniche, senza fronzoli, per rispondere a una situazione molto complicata. Quel che conta, più che le persone, sono i programmi, hanno ricordato dall’Unione europea. La compagine è comunque di livello, i curricula impeccabili. Non mancano esponenti dei più tradizionali corpi dello Stato: un prefetto, un ambasciatore, un ammiraglio. E poi alti funzionari e tanti professori, già distintisi in ruoli di gestione, tra cui tre ben noti esponenti del vasto mondo cattolico, il rettore dell’Università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, e l’ex presidente del Meic, Renato Balduzzi. Il compito è difficile, le condizioni sono impegnative, ha ricordato il presidente della Repubblica, che, a conclusione della cerimonia di giuramento, ha ringraziato anche la “squadra” uscente. Al lavoro, dunque, senza apparati, anzi cercando di ridurli all’essenziale, interpretando e valorizzando le energie dell’Italia, che ci sono e che sono tante. Con fiducioso realismo. Governo tecnico, dunque, necessariamente, con un passo indietro delle forze politiche. Queste tuttavia fin d’ora sono chiamate ad accompagnare con serietà e senso di responsabilità il lavoro dei “tecnici”, ma nello stesso tempo a mettere in campo quelle prospettive, quelle proposte, quelle linee che permettano di disegnare la nuova fase del sistema politico che si sta aprendo. Coniugare rigore ed equità, sacrifici e crescita comporta da parte di tutti uno spirito di coesione e di collaborazione. Comporta anche forti e condivisi principi e valori: il catalogo è ben noto, sono quelli della nostra identità popolare e nazionale. Qui bisogna puntare e di qui sempre ripartire. Francesco Bonini

VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632

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Al Campionissimi apre la mostra “Appesi ad un filo”

OLTREPO’

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Il giuramento al Quirinale mercoledì 16 novembre

GOVERNO MONTI: opportunità e difficoltà

Una pista ciclabile da Retorbido a Rivanazzano Terme

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Primo piano Cattolici in politica tra passato e futuro PAGINA 2

Attualità Sabato la Giornata della Colletta alimentare PAGINA 6

Fondazione Cariplo Stanziati 148 milioni per attività filantropiche PAGINA 7 ROMA - Il Governo Monti mercoledì 16 novembre ha prestato giuramento al Quirinale. Secondo la Costituzione, infatti, che lo prevede all’articolo 93, il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le loro funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. La cerimonia si è svolta nel salone delle feste. Nei giorni seguenti ha ottenuto la fiducia al Senato con 281 sì mentre alla Camera dei Deputati i sì sono stati 556. Si può tradurre la fiducia dei numeri parlamentari in un’iniezione di fiducia per il Paese tutto, che non solo ne ha bisogno, ma anche la desidera. A partire dai giovani: sono il segno evidente delle tante energie e, dunque, delle ricchezze che abbiamo, ma sono a rischio. Se iniziano anzitempo a scoraggiarsi ci manca il propellente per ricominciare a crescere. Per questo di qui bisogna partire e qui bisognerà senza dubbio arrivare, con rigore, serietà e serenità per uscire dalla crisi.

IL TUO PRESEPE IN CARTOLINA Con l’inizio dell’Avvento, Il Popolo lancia il nuovo concorso “Il tuo presepe in cartolina”

UN ANNO DI GRAZIA CON MARIA / PAG. 3

La Madonna di Lourdes pellegrina in Diocesi La prossima festività dell’Immacolata è destinata a segnare uno speciale momento di grazia per la nostra diocesi: la solenne apertura della Peregrinatio Mariae che si terrà in Cattedrale mercoledì 7 dicembre alle ore 21. Si tratta di un evento che scaturisce dall’esperienza oftaliana, vissuta negli scorsi mesi di maggio e giugno, che ha visto un’immagine mariana peregrinare in alcune chiese parrocchiali, raccogliendo molte intenzioni di preghiera che sono state poi presentate a Lourdes in occasione del pellegrinaggio diocesano annuale di fine luglio. Questa iniziativa è stata accolta del nostro Vescovo e ha fatto maturare l’idea di una Peregrinatio Mariae di grandi proporzioni, allo scopo di portare un’immagine della Beata Vergine Maria in tutte le chiese della diocesi. Sia quelle parrocchiali sia quelle degli ospedali e delle case di riposo. Il programma prevede una permanenza di tale immagine di circa un mese in ciascun vicariato.

Inviaci, entro il 6 gennaio 2012, la foto del presepe che hai allestito a casa, a scuola, nella sede della tua Pro Loco, della tua biblioteca, nel tuo oratorio o in parrocchia. I Presepi più belli verranno premiati e pubblicati sul nostro giornale. Le foto dovranno essere accompagnate da nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. Inviale via mail a ilpopolo@libero.it in formato jpeg e in alta risoluzione o via posta ordinaria all’indirizzo: Redazione Il Popolo, P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL)


2 pag. SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

PRIMO PIANO

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896

PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

I cattolici in politica tra passato e futuro pagina a cura di ANTONIO GIORGI

A cogliere la palla al balzo è stato il leader dell’Udc Pierferdinando Casini che a caldo, in concomitanza con il giuramento del nuovo governo mercoledì scorso, ha sottolineato con enfasi come debba considerarsi chiusa la stagione della frammentazione dei cattolici in politica. Teatro dell’improvvisata esternazione la cerimonia d’apertura della mostra sul cinquantennio della Democrazia cristiana, evento paragonabile a una di quelle convention dello Scudo crociato di moda ancora 20 anni fa, presenti tutti i reduci del Biancofiore, nomi entrati nella storia d’Italia, attempati protagonisti di vicende che hanno segnato la vita del Paese, e l’abbraccio tra Rosi Bindi e Casini dopo la rottura del 1994 è stato interpretato quale segno di volontà di mettere la sordina a polemiche antiche e recenti. Quando Casini ha detto che “si è superata la diaspora democristiana” non alludeva certo alla variegata composizione del parterre che lo ascoltava (c’erano ex Dc del Pdl, del Pd e dei centristi) e non faceva un amarcord sul filo della nostalgia: alludeva semmai alla valenza politica del momento che si stava vivendo, con l’esecutivo di Mario Monti che si appre-

stava a muovere i primi passi. “Siamo tutti insieme ad appoggiare questo governo”, ha aggiunto nel caso qualcuno non avesse inteso bene. Meno di un mese fa una indagine condotta da Ipsos, cioé da Nando Pagnoncelli, per conto della Fondazione Achille Grandi per il bene comune, metteva in evidenza il disorientamento dei cattolici di fronte ad una politica distante, astrusa, incomprensibile, autoreferenziale e arrogante. Il campione preso in esame attraverso 5mila interviste mensili per un totale di 60mila interviste su base annua svelava un mondo in attesa, una platea di credenti ansiosa di uscire da una situazione cristallizzata vissuta con sofferenza in quanto generatrice di marcata sfiducia verso i partiti e le istituzioni. Erano risposte che entravano in sintonia con il monito del cardinale Angelo Bagnasco presidente della Cei: “C’è da purificare l’aria perchè le nuove generazioni crescendo non restino avvelenate”. Erano affermazioni che invocavano (39 per cento) una politica capace di esprimere una sintesi dei valori cattolici e laici, mentre perfino Camera e Senato calavano nei consensi (meno 25 punti in

un anno) ed entrambi gli schieramenti politici erano bersaglio di critiche e aperte professioni di sfiducia. Sicché nella tendenza di voto dichiarata dai cattolici praticanti emergeva una crisi del centrodestra determinata soprattutto da un distacco dalla Lega (5 punti percentuali di consenso in meno), una crescita del centro a vantaggio dell’Udc e un lieve incremento dell’area di centrosinistra, in particolare del Pd. Complessivamente però il lavoro targato Ipsos evidenziando la difficoltà di individuare “una alternativa appetibile nella situazione attuale” dava per scontata l’impennata del numero degli incerti e degli astensionisti, ma svelava anche – a tutto tondo – una “volontà di nuovo impegno dei cattolici” finalizzato a “creare un movimento che possa unificare le diverse visioni presenti all’interno del laicato”. Una nuova Dc, una seconda Balena bianca? No. Per gli interpellati “non necessariamente si deve dar vita ad una formazione politica che riunisca tutti i cattolici”. “La ricerca Ipsos su cattolici e politica – ha sottolineato su Avvenire l’ex presidente delle Acli Luigi Bobba, ora vicepresidente Pd della Commissione lavoro

della Camera – fotografa un apparente paradosso: cresce l’astensionismo e il non voto tra i cattolici praticanti impegnati nelle associazioni e nel volontariato, ma cresce anche la voglia di esserci, di assumere responsabilità in un momento difficile”. Giovedì scorso in sede di dichiarazioni programmatiche al Senato Mario Monti ha indicato tra gli obiettivi prioritari del suo governo quello di “conciliare i cittadini alle istituzioni e alla politica”, apprezzabile orientamento che esprime la volontà di riavvicinare i cittadini ad un mondo diventato sideralmente lontano e irraggiungibile. Da tale asserita determinazione emerge forse il fatto nuovo che il mondo cattolico deluso attendeva, il detonatore che innesca la rottura con il passato, il soffio d’aria purificata e rivitalizzante, la molla per uno scatto d’orgoglio che induca a rimettersi in gioco in un ambito, quello della politica attiva, che non può essere riserva di caccia degli “altri”, fossero pure i cosiddetti “atei devoti”, categoria di soggetti ben rappresentata tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. “In Italia ci sono diverse culture politiche e non tutte godono di ottima salute. La

dottrina sociale cristiana è probabilmente ancora la struttura di pensiero più solida, ma bisogna applicarla con uno sforzo importante di tutti coloro che si impegnano in politica”, commentava alcuni giorni fa alla Radio Vaticana il politologo Antonio Maria Baggio. “Gli stessi movimenti laicali sono soggetti ecclesiali che possono dare l’ispirazione, ma a muoversi devono essere poi i cattolici in quanto tali”. Tornare alla dottrina sociale cristiana facendone un punto di riferimento in questa stagione calamitosa non implica che si ricostituisca “il” partito dei cattolici, che si richiami in vita – clonandola da qualche cespuglio superstite – la Dc che il Paese ha conosciuto, e alla quale deve moltissimo. Un ventennio di diaspora non si cancella di botto, ma oggi i cattolici delusi, votati all’astensionismo eppure pronti ad assumersi responsabilità, di fronte al fatto nuovo di un governo che vuole conciliare i cittadini con la politica possono decidere meglio di ieri dove andare e cosa fare. Così la frammentazione può ricomporsi attorno all’esigenza di lasciar lavorare, e bene, un governo che sarà di tecnici fin che si vuole (alla fine

comunque ogni governo è sempre politico), ma che tra questi tecnici annovera personalità di primo piano del mondo cattolico e dell’impegno ecclesiale: Lorenzo Ornaghi rettore dell’Ateneo del Sacro Cuore, Pietro Giarda professore presso la stessa università, Renato Balduzzi già presidente del Meic (nato a Voghera, famiglia di Molino dei Torti, un ministro di casa nostra) e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. L’impressione è che finalmente per i cattolici italiani, senza bisogno di nuove Balene bianche, si apra la stagione di un attivo e inedito protagonismo sulla scena politica se davvero si ritroveranno tutti insieme a sostenere l’esecutivo neonato. All’unità dentro un partito-contenitore di matrice cristiana che aveva molte facce e altrettante anime spesso in contrasto tra di loro si sostituirà l’unità nel proporre, nel sollecitare e nell’agire, nel rischiare. Una unità del fare, non dogmatica, non ideologica, non settaria. Davvero allora, come auspica Bobba, i cattolici torneranno ad essere una risorsa preziosa per il Paese, ad di là delle scelte che ognuno potrà esprimere nella cabina del voto non più disertata.


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. CAMPANE

VITA DELLA DIOCESI

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

La Madonna di Lourdes pellegrina in Diocesi

zioni ed incontreranno i giovani. Per l’occasione gli stessi seminaristi, insieme ad alcuni sacerdoti, hanno preparato i seguenti sussidi: un Rosario

La prossima festività dell’Immacolata è destinata a segnare uno speciale momento di grazia per la nostra diocesi: la solenne apertura della Peregrinatio Mariae che si terrà in Cattedrale mercoledì 7 dicembre alle ore 21. Si tratta di un evento che scaturisce dall’esperienza oftaliana. intenzioni di preghiera che sono state poi presentate a Lourdes in occasione del pellegrinaggio diocesano annuale di fine luglio. Questa iniziativa è stata accolta del nostro Vescovo e dai suoi collaboratori e ha fatto maturare l’idea di una Peregrinatio Mariae di grandi proporzioni, allo scopo di portare un’immagine della Beata Vergine Maria in tutte le chiese della diocesi, sia quelle parrocchiali che quelle degli ospedali e delle case di riposo. Il programma prevede una permanenza di tale immagine di circa un mese in ciascun vicariato; avendo l’iniziativa uno scopo vocazionale, al fine di suscitare nei fedeli una rinnovata e più profonda sensibilità per le vocazioni sacerdotali e religiose, il passaggio tra i vari vicariati avverrà alla presenza del rettore del Seminario, don Marco Daniele, di alcuni seminaristi e di un gruppo di religiose, che animeranno le varie celebra-

meditato, una veglia di preghiera, una adorazione eucaristica e alcuni schemi di catechesi per ragazzi, giovani e adulti. Come sopra accennato, questo sarà un evento di grazia perché si presenta come una straordinaria occasione per approfondire la figura di Maria, riscoprendo la posizione di primo piano che occupa nella storia della salvezza ed anche la sua presenza nella vita di fede di ogni credente. Infatti nel solco della storia dell’umanità, avventura straordinaria e sorprendente di cui anche noi siamo protagonisti, si staglia la figura di una donna, eletta e amata di Dio in modo del tutto speciale, nella quale il riflesso radioso della gloria divina è venuto a risplendere con forza ineguagliabile: Maria. Maria, Dignitas Terrae, come la indicava Sant’Agostino, è la Madre del nostro Redentore, il Signore Gesù Cristo, e occupa un posto

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CAPANNI PIEMONTE S.n.c. OROLOGI E AUTOMAZIONI Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

Un anno di grazia nel segno di Maria “Tota pulchra es Maria!”. Quante volte la musica solenne e vibrante del nostro conterraneo, il maestro Lorenzo Perosi, ha accompagnato il canto e la preghiera di tanti fedeli, alimentando nel loro cuore l’amore e la devozione a Maria Immacolata! Pochi giorni ci separano ormai dalla solennità dell’Immacolata Concezione: grande festa della fede e dei cuori nelle chiese della nostra diocesi e specialmente nella cappella del nostro Seminario diocesano, a Lei dedicata, dove anche quest’anno alcuni seminaristi riceveranno i ministeri che ritmano il loro cammino verso il sacerdozio. La prossima festività dell’Immacolata è destinata a segnare uno speciale momento di grazia per la nostra diocesi: la solenne apertura della Peregrinatio Mariae che si terrà in Cattedrale mercoledì 7 dicembre alle ore 21. Si tratta di un evento che scaturisce dall’esperienza oftaliana, vissuta negli scorsi mesi di maggio e giugno, che ha visto un’immagine mariana peregrinare in alcune chiese parrocchiali della diocesi, raccogliendo molte

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preciso nel disegno divino della salvezza: attraverso di Lei, “aurora della Redenzione”, l’Eterno è entrato nel tempo e il cielo e la terra sono ormai congiunti perché il Verbo si è fatto carne, divenendo il Diocon-noi. Maria è e rimane incomparabile testimone di questa amicizia di Dio con il mondo e con ciascuno di noi: ci riscopriamo figli di quel Padre celeste che, nel suo amore e per vie che Lui solo conosce, ci conduce alla felicità vera e duratura che il nostro cuore in fondo desidera. La Peregrinatio Mariae è un pressante invito a metterci alla “scuola di Maria” e ciò significa compiere insieme con Lei un cammino: maturando nella devozione a Maria, la celeste nostra madre che sempre intercede

cede tutti noi, pietre vive della Chiesa, in quella “peregrinazione della fede”, cammino intenso animato dallo Spirito, che ha avuto inizio a Nazareth nell’Annunciazione e ha raggiunto la sua meta nella gloria del cielo, passando per la Croce, in una crescente comunione con il suo Figlio Gesù Cristo. Impariamo da Lei come si ama e si conosce Dio e procediamo accanto a Lei nella nostra personale, unica e irripetibile “peregrinazione della fede”. La meditazione del mistero di Maria costituisce dunque un canale privilegiato di riscoperta del senso cristiano della vita e ci aiuta a riconoscere come tra le pieghe della nostra esistenza si delinei una vocazione. Sì, Maria è modello di fede e di vocazione. Ecco dunque che il senso della Peregrinatio Mariae si apre a una dimensione vocazionale: confrontandosi con Maria, ognuno è invitato a riconoscere le opere che Dio sta compiendo nella sua esistenza e a lasciarsi interpellare da questa azione della grazia divina. Così la storia personale di ciascuno è veramente abitata da una vocazione, una chiamata, un progetto, un orizzonte, nel quale è donata la possibilità di realizzare se stessi come uomini e come cristiani. Sulla scia di questi pensieri, l’evento della Peregrinatio Mariae invita tutti i fedeli ad innalzare a Dio, per l’intercessione di Maria, una preghiera speciale affinché il Signore mandi operai nella sua messe e provveda alla sua Chiesa vocazioni sacerdotali e religiose, sacerdoti e consacrati secondo il cuore di Cristo, coraggiosi testimoni del Vangelo. Con queste intenzioni nel cuore, fiduciosi nella materna protezione e benedizione di Maria che ci conduce di-

Sulla scia di questi pensieri, l’evento della Peregrinatio Mariae invita tutti i fedeli ad innalzare a Dio, per l’intercessione di Maria, una preghiera speciale affinché il Signore mandi operai nella sua messe e provveda alla sua Chiesa vocazioni sacerdotali e religiose, sacerdoti e consacrati secondo il cuore di Cristo, coraggiosi testimoni del Vangelo. per noi, suoi figli, siamo condotti, insieme con Lei, a fissare il nostro sguardo su Cristo e a riscoprire le radici della nostra vita cristiana. Infatti invochiamo Maria come modello di vita cristiana, come Colei che pre-

ritti nell’abbraccio di Dio, Trinità d’Amore, apprestiamoci a celebrare la bella solennità dell’Immacolata Concezione. Sia per tutti un anno di grazia nel segno di Maria! Emanuele Tizzoni

NOTIZIE DIOCESANE

Don Doglio al Mater Dei Lunedì 28 novembre, alle ore 21, al Mater Dei di Tortona, si terrà il terzo incontro formativo del ciclo organizzato dalla Diocesi per il clero e per i laici, incentrato sul tema “Il Dio dei Padri. Introduzione al libro della Genesi”. Nella terza serata il relatore, don Claudio Doglio, biblista della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, parlerà del racconto sapienziale sull’origine del male. Il titolo sarà: “Io porrò inimicizia tra te e la donna” (Gen 3).

Calendario liturgico Presso l’Ufficio Amministrativo Diocesano e presso la Libreria San Paolo a Tortona è a disposizione il nuovo Calendario Liturgico 2011/2012. Parrocchie, comunità religiose, cappellanie e anche il singolo fedele che lo desideri, lo possono acquistare al costo di 17 euro.

Preghiera per le vocazioni Giovedì 1 dicembre, alle ore 21, nella cappella del Seminario di Tortona, si svolgerà l’incontro mensile di preghiera e adorazione per le vocazioni che sono guidati dal Vescovo Mons. Martino Canessa.

Sussidio per l’Avvento Anche quest’anno l’Ufficio Catechistico diocesano e, a fianco, l’Ufficio Liturgico offrono alle parrocchie un “sussidio” per la celebrazioni in Avvento e nel “tempo” di Natale. Si tratta di una proposta che vorrebbe aiutare le comunità e le famiglie a vivere l’attesa di un giorno diverso, ricco, misterioso e anche magico, qual è il Natale: le prossime settimane sono un cammino di speranza, che può diventare gioia profonda e condivisa se cancelliamo, dentro di noi, la distrazione, la superficialità, le frenetiche corse, l’egoismo. Dovremmo avvertire la brezza di un tempo diverso, perché l’incarnazione è la novità che viene a sfiorarci ogni anno, per trasformare dicembre e l’inverno in una primavera. Il sussidio preparato in diocesi è un invito alla preghiera e alla testimonianza, al silenzio, al ringraziamento. Gesù è atteso: dobbiamo preparare un cuore che veglia, che accoglie e si apre all’amore. Le letture di Isaia, le pagine dei Vangeli, la figura di Maria e di tutta la Santa Famiglia, le parole dei “santi” moderni, da madre Teresa, a Giovanni Paolo II, a don Orione, le riflessioni di don Tonino Bello e di Gandhi sono, quest’anno, altrettanti strumenti per accompagnare i bambini e le famiglie a riscoprire la bellezza e la profondità dell’incontro con il Signore a Natale. Si invita ad una preghiera in famiglia, durante il pranzo della domenica; si chiede di costruire, con semplicità (e viene fornita la traccia) una “corona d’Avvento” nella quale accendere, il giorno di festa, la fiamma dell’attesa, ogni settimana una in più, perché l’incontro si avvicina. Si parla di giustizia e di pace, perché la vita quotidiana di ogni famiglia non chiuda la porta di casa ai problemi del mondo. Si riflette sulla nostra storia cristiana, che ha ormai compiuto duemila anni e che anche oggi propone di camminare secondo la legge dell’amore. Insieme con la preghiera e la riflessione, le pagine suggeriscono gesti concreti di carità, perché nel “progetto” di Dio su di noi non può mancare la solidarietà, che segue la “frazione del pane”. Infine, i bambini troveranno anche momenti di gioco: un quiz, un disegno da colorare, un cruciverba sono attività amatissime e aiutano a “personalizzare” un volumetto che accompagna per cinque settimane e poi sino all’Epifania. Invitiamo i parroci e i catechisti a diffondere nelle loro comunità questa iniziativa d’Avvento, occasione di preghiera e di adorazione, piccolo strumento di apertura alla Parola, di ascolto e di “cambiamento” del cuore. Milena Sacchi

Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza sabato 3 dicembre dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637). Via mail: vescovotortona@libero.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it


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VITA DELLA CHIESA

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Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

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Nel suo 22° viaggio apostolico il Papa ha visitato l’Africa

Francesco Zanotti risponde all’Espresso

Sul filo della speranza

L’ideologia uccide la verità

La speranza: questa parola, inserita in ogni discorso del Papa in Benin, è stato il filo conduttore del 22° viaggio apostolico internazionale di Benedetto XVI. Tre giorni di visita (18-20 novembre), scanditi da un’accoglienza calorosa e colorata, “l’accoglienza africana” come l’ha definita lo stesso Pontefice ringraziando i vescovi per come è stato ricevuto in Benin. Il Santo Padre si è recato nel Paese africano per il “40° anniversario dello stabilimento” delle relazioni diplomatiche del Benin con la Santa Sede e il “150° anniversario della sua evangelizzazione”, per consegnare l’Esortazione apostolica postsinodale “Africae munus” e per rendere omaggio alla tomba del card. Bernardin Gantin. Primo giorno All’arrivo all’aeroporto di Cotonou Benedetto XVI ha dedicato un pensiero alla modernità: “La modernità non deve far paura, ma essa non può costruirsi sull’oblio del passato. Deve essere accompagnata con prudenza per il bene di tutti evitando gli scogli che esistono sul Continente africano e altrove, per esempio la sottomissione incondizionata alle leggi del mercato o della finanza, il nazionalismo o il tribalismo esacerbato e sterile che possono diventare micidiali, la politicizzazione estrema delle tensioni interreligiose a scapito del bene comune, o infine la disgregazione dei valori umani, culturali, etici e religiosi”. Secondo giorno Incontrando i membri del Governo, i rappresentanti delle istituzioni della Repubblica, il corpo diplomatico e i rappresentanti delle principali religioni a Cotonou, il Pontefice ha lanciato “un appello a tutti i responsabili politici ed economici

conciliazione che viene dal perdono, dalla volontà di ricominciare la vita comunitaria, da una visione solidale del futuro, dalla perseveranza per superare le difficoltà”. Nel pomeriggio, incontrando i bambini nella parrocchia Santa Rita a Cotonou, li ha invitati “a parlare di Gesù agli altri. Egli è un tesoro che bisogna saper condividere con generosità. Nella storia della Chiesa, l’amore di Gesù ha riempito di coraggio e di forza tanti cristiani e anche dei bambini come voi”.

dei Paesi africani e del resto del mondo”: “Non private i vostri popoli della speranza! Non amputate il loro futuro mutilando il loro presente! Abbiate un approccio etico con il coraggio delle vostre responsabilità e, se siete credenti, pregate Dio di concedervi la sapienza” che “vi farà comprendere che, in quanto promotori del futuro dei vostri popoli, occorre diventare veri servitori della speranza”. Ai responsabili religiosi il Santo Padre ha chiesto di “promuovere, soprattutto tra i giovani, una

pedagogia del dialogo”. Nell’incontro con sacerdoti, seminaristi, religiosi e fedeli laici a Ouidah ha invitato tutti “a una fede autentica e viva, fondamento incrollabile di una vita cristiana santa e al servizio dell’edificazione di un mondo nuovo”. In occasione della firma dell’Esortazione “Africae munus”, Benedetto XVI ha avvertito: “Non bisogna mai tralasciare di cercare le vie della pace! La pace è uno dei beni più preziosi! Per raggiungerla bisogna avere il coraggio della ri-

Terzo giorno Nella messa allo Stadio dell’amicizia a Cotonou il Pontefice ha esortato la Chiesa in Benin, che “ha ricevuto molto dai missionari”, “a sua volta” a “recare questo messaggio di speranza ai popoli che non conoscono o non conoscono più il Signore Gesù”. Di qui l’invito “ad avere questa preoccupazione per l’evangelizzazione, nel vostro Paese e tra i popoli del vostro Continente e del mondo intero”. Consegnando ai vescovi africani l’Esortazione “Africae munus”, ha sottolineato che una delle prime missioni della Chiesa “è l’annuncio di Gesù Cristo e del suo Vangelo ad gentes, ossia l’evangelizzazione di coloro che, in un modo o nell’altro, sono lontane dalla Chiesa”.

ROMA - Dura presa di posizione della Fisc, la Federazione dei settimanali cattolici (189 testate, un milione di copie, quattro milioni di lettori), dopo un articolo sull’8 per mille pubblicato dall’Espresso. Infarcito di errori e pregiudizi, come puntualmente messo in luce ieri da Avvenire, l’articolo, che anticipa l’uscita del libro “I senza Dio - L’inchiesta sul Vaticano” di Stefano Livadiotti, se la prende anche con i settimanali cattolici diocesani. Definite in modo spregiativa “le Sante gazzette”, queste testate, dai “nomi improbabili”, avrebbero, secondo l’attacco portato dall’Espresso, la colpa di ricevere sovvenzioni dallo Stato. L’articolista ovviamente si guarda bene dal dire che tali contributi sono stabiliti da una legge in vigore da più di vent’anni. E allora, a ricordarlo al giornalista e ai lettori, ci ha pensato il presidente della Fisc, Francesco Zanotti, in una nota pubblicata ieri dal Sir. “È professionalmente sconcertante leggere toni così offensivi e basati su pregiudizi duri a morire - scrive Zanotti - certo risulta difficile per chi non abita il territorio italiano rendersi conto di ciò che si muove nel nostro Paese. È probabilmente troppo impegnativo, per chi non vuoi vedere,

tentare di ricordare la storia recente e meno recente d’Italia, ricca com’è di opere che vengono spesso dal movimento cattolico. Quella dei settimanali cattolici locali è una grande esperienza storica che ha avuto il merito di dare voce ai senza voce. Queste testate non sono quindi “gazzette di ispirazione religiosa” ma veri e propri giornali locali (per diffusione) di informazione generale. Basterebbe svolgere piccoli sondaggi nei vari territori dal nord al sud dell’Italia per scoprire una ricchezza reale, spesso ignorata dalla grande stampa e dai network nazionali, ma molto vicina alla gente. Quella stessa gente che ogni settimana si ritrova sulle pagine dei nostri giornali dai nomi niente affatto ‘improbabili’, ma che richiamano gli anni di fine Ottocento quando i cattolici, fuori dalla politica attiva, diedero vita a infinite opere di cui ancora oggi godiamo gli effetti benefici. Ecco quindi i nomi delle testate come L’Azione, Il Popolo, L’Araldo, La Difesa, La Vita, solo per citarne alcune che possono risultare ‘improbabili’ per chi non ha camminato nel tempo sulle strade del nostro Paese e svolge la professione di giornalista chiuso in redazione e ancor più chiuso nell’ideologia”.

L’Azione Cattolica dei ragazzi inCONtra le famiglie TORTONA - Speranza, attesa, gioia e trepidazione. Ecco come aspettavamo domenica 13 novembre, una data speciale per la nostra diocesi, la data del primo incontro diocesano delle famiglie a Tortona! Un’idea nata dall’equipe A.C.R., con l’assistente don Claudio Baldi, che ha pensato di radunare i bambini e i ragazzi che quest’estate sono passati dalla Casa Alpina a Brusson! Abbiamo pregato perché i ragazzi e le loro famiglie accettassero con gioia questo invito, abbiamo sperato di ritrovarci in tanti in seminario, abbiamo lavorato molto perché questo incontro desse un impulso nuovo alla nostra bella Azione Cattolica e arrivati al fatidico giorno la sorpresa più grande: in tanti hanno accettato l’invito e ci siamo LE NOSTRE SEDI:

ritrovati in casa un centinaio di bambini e ragazzi accompagnati dalle loro famiglie e una quarantina di educatori pronti a fare festa insieme! Dopo un riscaldamento a base di bans, balli e canti è partito il gioco, in perfetto stile “Casa Alpina”, che ha visto cimentarsi adulti e ragazzi, passando attraverso le caratteristiche del-

l’A.C.R. e cioè Accoglienza, Gioia, Sequela, Esperienza, Condivisione, Discernimento. Alla fine del gioco la merenda, a base di pane e cioccolato, l’immancabile premio per una giornata densa di impegno. L’equipe e il presidente dell’A.C. Piero Ponte hanno poi incontrato i partecipanti e, ringraziandoli an-

Servizi CISL

cora per la numerosa partecipazione, hanno voluto soffermarsi sull’importanza di queste occasioni per dare un volto concreto a questa A.C.R. di cui sente tanto parlare, per dare speranza al mondo con la gioia che solo i ragazzi sanno trasmettere, per riuscire insieme a puntare veramente in alto, tenendo come meta del nostro cammino la santità nel-

la sequela di Gesù. E per concludere la giornata la cappella del seminario ha accolto i presenti nella celebrazione della S. Messa, una celebrazione attenta e molto partecipata dove il canto si è trasformato in preghiera universale e si è respirata per davvero aria di Comunità. Un pomeriggio insieme, fatto di incontri, giochi, relazioni e preghiera. Per un pomeriggio il seminario si è riempito, ha preso vita e nuovo respiro dai più piccoli, per continuare sulla stessa lunghezza d’onda nelle proprie parrocchie di appartenenza, perché la nostra vocazione è proprio questa, crescere insieme. E quando è il Signore che chiama, l’Azione Cattolica dei Ragazzi si alza e cammina. L’equipe ACR

AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

27 Novembre - I Domenica del Tempo di Avvento

“Quello che dico a voi lo dico a tutti: Vegliate”

Mc 13,33-37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di

vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!”

Il Santo della settimana a cura di Daniela Catalano

SAN GALGANO Il 30 novembre la Chiesa fa memoria, oltre che dell’apostolo una vicina pieve in Andrea, anche di san Galgano, un santo medievale, famoso cui pernottò. per l’abbazia a lui intitolata, che si trova in Toscana, non lon- Il giorno seguente tano da Siena, e che ogni anno richiama turisti da tutto il giunto nel medesimondo. Galgano nacque a Chiusdino, un piccolo borgo in mo luogo, di nuoprovincia di Siena, intorno al 1150, da una famiglia di ceto vo il cavallo si arelevato. Si conosce con certezza il nome della madre, restò, il giovane Dionisia, mentre quello del padre, Guido o Guidotto, appare lasciò le briglie e per la prima volta in una biografia del santo datata alla prima pregò il Signore metà del XIV secolo e pare che proprio da questa gli sia stato perché lo conduattribuito il cognome Guidotti. Le notizie su di lui sono mol- cesse al luogo in cui avrebbe trovato la sua pace spirituale. to scarse e non si hanno dati certi sui primi anni della sua vita Il cavallo allora si avviò verso la vicina collina di Montesiee sulla sua formazione. Cenni biografici si ricavano da diver- pi, dove si fermò. Sentì anche una voce che veniva dal cielo se Vitae: la Legenda beati Galgani, che lo invitava a fermarsi in quel posto la Legenda beati Galgani, la Legfino alla fine dei suoi giorni: iniziò cogenda di Sancto Galgano, la Vita sì la sua vita da eremita, cibandosi di CAVALIERE MEDIEVALE sancti Galgani de Senis, la Vita erbe selvatiche e dormendo sulla nuda beati Galgani e dal processo di beaterra. Come segno di rinuncia ad ogni TOSCANO CHE DOPO tificazione del 1185. forma di violenza prese la sua spada e UNA GIOVENTÙ DISSOLUTA Si scopre così che Galgano era un la conficcò in una roccia che affiorava giovane violento, superbo, prepodal terreno, con l’intenzione di usarla SI CONVERTÌ A CRISTO tente e dissoluto, divenuto cavaliecome croce dinanzi a cui pregare. re e che in seguito alla morte del Era l’anno 1180. L’eremita costruì poi E FECE VITA EREMITICA padre subì un cambiamento di vita un romitorio e vi condusse una vita di che lo portò a diventare eremita. meditazione e preghiera. L’esempio di A profetizzargli la svolta furono Galgano fu subito seguito e nacque due visioni dell’arcangelo Michele che gli indicò un nuovo una nuova comunità monastica. Nella primavera del 1181 percorso di vita. Nella prima visione l’arcangelo lo chiamava Galgano andò da Alessandro III e forse in tale occasione otad essere cavaliere di Cristo e nella seconda l’arcangelo lo tenne l’approvazione della sua fondazione. Durante la sua asinvitava a seguirlo. Nella seconda visione, a sette giorni dalla senza tre persone invidiose distrussero la sua capanna e spezprima, l’arcangelo lo accompagnò in un tempio rotondo al zarono la spada. Per intervento divino tutti e tre furono casticospetto della Madonna e dei Dodici Apostoli e lo invitò a gati: due di essi morirono e al terzo un lupo strappò a morsi costruire una chiesa secondo quel modello. Galgano decise le braccia. L’esperienza eremitica di Galgano durò poco perdi seguire l’invito dell’angelo ma si scontrò con la madre, chè il 30 novembre 1181 morì. Negli anni successivi la tomche tentò di fidanzarlo con una fanciulla di Civitella, un ca- ba di Galgano divenne meta di pellegrinaggi e la convinziostello della Maremma. Mentre si recava a Civitella, Galgano, ne che il cavaliere eremita fosse un efficace intercessore alla vigilia di Natale del 1180, ebbe una nuova esperienza presso Dio di diffuse ampiamente. mistica. Sulla strada per la Maremma il cavallo improvvisa- Il vescovo di Volterra nel 1185 ottenne l’apertura del procesmente si fermò e nonostante che il giovane lo spronasse non so di beatificazione da parte di Lucio III. Galgano fu poi inriuscì a farlo muovere. Galgano ritornò sui suoi passi, verso vocato fra i patroni della città e dello stato di Siena.

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Inizia un nuovo anno liturgico. Non è una replica di una storia già conosciuta. Siamo a tal punto analfabeti di Dio da aver bisogno di tornare alla Sua scuola. Tutti! Stare con il Signore non è una ripetizione sempre uguale: lo diventa quando teniamo la nostra vita lontana da Lui e dai fratelli. Le domeniche ci aiutano a capire nell’oggi il mistero della sua presenza tra gli uomini. Come ogni storia di amore ha vari momenti, tutti importanti. Il tempo liturgico viene scandito dal tempo di Dio; o meglio, è il tempo di Dio che entra in quello degli uomini. Ed è misurato dal mistero stesso di Gesù: inizia dalla sua nascita, continua con la predicazione in Galilea e in Giudea sino alla morte, resurrezione e ascensione al cielo. Ogni domenica, da questa prima di Avvento sino alla festa di Cristo re, la Parola di Dio ci prende per mano. “Avvento”, lo sappiamo bene, significa “venuta”, ossia la nascita di Gesù in mezzo a noi. E fin dai tempi antichi la Chiesa ha avvertito il bisogno di preparare il cuore suo e quello dei fedeli ad accogliere il Signore. La supplica del profeta Isaia, che ascoltiamo nella prima lettura, sale ancora oggi dalle nostre labbra: “Perché Signore ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema? Ritorna, per amore dei tuoi servi. Se tu squarciassi i cieli e scendessi!”. Sì, “Ritorna, Signore, per amore dei tuoi servi!”. Ne abbiamo bisogno. Questo grido è la preghiera dell’Avvento; e resta la preghiera universale di questo tempo. Il tempo di Avvento irrompe nelle nostre giornate, appunto, per ricordarci l’invocazione del profeta e le grida dei tanti che aspettano qualcuno che li salvi. Queste grida, spesso lontane dalle nostre orecchie, sono in realtà la vera nostra coscienza. Esse ci aiutano a comprendere il senso concreto dell’Avvento e ci spingono a non restare addormentati nella nostra avara tranquillità. Noi, pur così smaliziati, abbiamo forse smarrito il senso dell’attesa; siamo convinti che non verrà nessuno a salvarci; tanto convinti da inculcare ai nostri bambini che debbono badare da soli a se stessi, che non debbono aspettarsi nulla da nessuno. Che triste una società senza Avvento, senza un po’ d’inquietudine! Dio non lascia “avvizzire la nostra vita”; non vuole che vaghiamo come chi cammina senza sapere verso dove; non lascia senza forma l’argilla, la creta della nostra vita. Squarcia i cieli e diventa lui la via per il cielo. Ci fa scoprire il desiderio di cielo, di speranza, che c’è in ognuno di noi ed in ogni uomo. Quando aspettiamo qualcuno siamo contenti. Egli non si vergogna della mia debolezza; non mi disprezza se sono piccolo. Porta amore e non cose come chi non sa dare il cuore! La richiesta dell’Avvento è fare nascere il Signore nel nostro cuore, fare nascere la speranza nel mondo! Dobbiamo stare alla porta del nostro cuore e vigilare. Come quando aspettiamo qualcuno che deve tornare a casa e stiamo attenti a sentire il rumore dei suoi passi per potergli aprire subito. “Ecco - dice il Signore, nell’Apocalisse - io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. L’Avvento ci invita a non addormentarci. Svegliamoci dal sonno dolce del crederci a posto, perché abbiamo già fatto molto; dal sonno triste del pessimismo, per cui non vale la pena di fare nulla; da quello agitato e sempre insoddisfatto degli affanni e dell’affermazione di sé. Svegliamoci dal sonno distratto di chi non ascolta più; dal sonno dell’impaziente, che vuole tutto e subito, che non sa attendere, si delude e dorme. E diciamo al Signore: Vieni Signore Gesù, vieni presto, dona consolazione e pace. Squarcia i cieli ed apri un futuro per chi è schiacciato dal male. Libera dall’amore per sé che addormenta il cuore. Insegnaci a stare attenti per riconoscerti ed aprirti la porta del cuore, dolce ospite, amico di sempre, speranza nostra.

le letture della domenica Prima Lettura Is 63,16b-17.19b - 64,2-7 Salmo Responsoriale Sal 79 Seconda Lettura 1Cor 1,3-9


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ATTUALITA’

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

Sabato 26 novembre nei supermercati della città di Tortona e della Diocesi

Novi e Villalvernia sono nel direttivo

Giornata nazionale della Colletta Alimentare

Il Consiglio dei farmacisti

NOVI LIGURE - Sabato 26 novembre più di 120.000 volontari della Fondazione Banco Alimentare Onlus, in oltre 8.600 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che poi saranno distribuiti a oltre 8.000 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza) che aiutano 1.400.000 persone povere. Le donazioni di alimenti ricevute durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA) andranno a integrare quanto la Rete Banco Alimentare recupera grazie alla sua attività quotidiana, combattendo lo spreco di cibo (nel 2010 circa 65.000 tonnellate di alimenti, pari a un valore di 210 milioni di euro ovvero al carico di oltre 2.000 tir). Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e del Patrocinio del Segretariato Sociale della Rai, é reso possibile grazie alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’associazione nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli e al Movimento di Comunione e Liberazione. “Il futuro degli aiuti alimentari europei (Food for free o PEAD) ai più poveri”, sotto-

lineano i responsabili della Fondazione Banco Alimentare “sarà messo seriamente in difficoltà se entro dicembre non verrà approvato il nuovo Regolamento. Siamo invece altrettanto certi che la GNCA sarà un imponente esempio di solidarietà popolare che i governi europei dovrebbero tenere ben in considerazione nell’affrontare la grave crisi che travolge, prima di tutto, la vita delle persone rispetto a quella delle organizzazioni”. L’associazione Banco Alimentare per la Provincia di Alessandria Onlus, che fa parte della Rete Banco Alimentare composta da 21 Banchi presenti su tutto il territorio nazionale, durante l’edizione dello scorso anno della Colletta Alimentare ha raccolto 114 tonnellate di alimenti che sono stati distribuiti alle Strutture Caritative del territorio. Attualmente il Banco Alimentare della provincia serve 171 associazioni che assistono oltre 21.000 persone in difficoltà. Quest’anno 140 punti vendita presenti sul territorio della provincia e parte dell’Oltrepò Pavese saranno presidiati da circa 650 volontari: oltre alla Associazione Nazionale Alpini, che da sempre fornisce un importante aiuto, a questa giornata parteciperan-

no i volontari delle Strutture Caritative servite dal Banco, studenti, adulti, professionisti, insegnanti, casalinghe e membri di Associazioni come Rotary e Lions. Grazie a queste persone sarà possibile realizzare un grande gesto di carità. L’elenco dei supermercati che aderiscono all’iniziativa sarà costantemente aggiornato sul sito web www.bancoalimentare.it. I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, verranno stoccati nel magazzino presso la sede del Banco Alimentare a Novi Ligure e presso il magazzino di supporto di Alessandria e in seguito distribuiti alle strutture carita-

tive della nostra provincia. Anche quest’anno, per introdurre al significato della Colletta Alimentare, viene proposta una frase che sottolinea il valore educativo dell’iniziativa: “il momento storico che stiamo vivendo rimane molto delicato e drammatico. I poveri sono in costante crescita e sono sempre più prossimi a ciascuno di noi. Non manca solo il cibo, manca il lavoro, la casa e soprattutto sembrano venir meno le ragioni per sperare e per questo si è sempre più soli; una solitudine spesso avvertita da chiunque, poveri o ricchi. Cristo, presente ora, colma quella solitudine, risponde a tutte le esigenze del nostro cuore. Per questa esperienza, proponiamo ad ognuno la “Colletta Alimentare”, perché facendo la spesa per chi è nel bisogno, si ridesti tutta la nostra persona, cominciando a vivere all’altezza dei desideri del nostro cuore”. Per chi desidera partecipare come volontario alla Giornata della Colletta Alimentare si può contattare l’associazione alessandrina che ha sede a Novi per telefono ai numeri 0143 323921 - 3666863681, via mail: Banco@alessandria.bancoalimentare.it o sul sito www.bancoalimentare.it.

ALESSANDRIA - In seguito alle votazioni tenutesi nei giorni 11, 12e 13 novembre, è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Farmacisti di Alessandria Per gli anni 2012-2014 sarà Presidente il dottor Marcello Pittaluga titolare della Farmacia Osimo di Alessandria, Vice Presidente la dottoressa Maria Rosa Savarro Responsabile del Servizio Farmaceutico dell’ex ASL 20 di Alessandria, Segretario il dottor Giannadrea Valletta di Novi e Tesoriere il dottor Angelo Ricci di Villalvernia, confermando le cariche del precedente mandato. Gli altri consiglieri sono: Marco Pietro Arrigoni di Valenza, Maria Assunta Bernini delle Comunali di Alessandria, Angela Braggio

di Alessandria, Massimo Restivo di Camino, Maria Laura Savi Direttrice Farmacia Azienda Ospedaliera. Revisori i dottori Federico Balbi di Serravalle, Fabrizio Basilio di Basaluzzo, Sara Gambetta di Casalcermelli, Nicoletta Gobbo di Alessandria. Nel momento del suo terzo mandato il presidente Marcello Pittaluga ha manifestato i propositi e gli impegni da condividere con i Consiglieri e i colleghi tutti per i prossimi tre anni: valorizzare il ruolo di servizio e le capacità professionali dei farmacisti nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e della società e realizzare una convinta collaborazione con gli Ordini e le attività professionali che fanno riferimento alla Sanità.


Giovedì 24 novembre 2011

O

IL POPOLO dell’

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato 17.30); S . R o c c o (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); M e d a s s i n o (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,309,30-11,30-18 (sabato 18); O r i o l o (tel. 379578): ore 11;

LTREPO’

STRADELLA - VALLE STAFFORA

Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dal 24 al 30 novembre 2011 G i o v e d ì 2 4 : Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Venerdì 25: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Sabato 26: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) D o m e n i c a 2 7 : Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Lunedì 28: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Martedì 29: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)

Mercoledì 30: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104) Edicole aperte domenica 27 novembre 2011 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 27 novembre 2011 (Turno C): SHELL, strada prov. Bressana-Salice km 11.

La somma è stata messa a disposizione per le attività filantropiche del 2012

Sarà realizzata la ciclabile da Retorbido a Rivanazzano

Dalla Fondazione Cariplo 148 milioni di euro

Giuseppe Guzzetti

Giovanni Azzaretti

Fabrizio Gnocchi

MILANO - La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo si è riunita nei giorni scorsi e ha deliberato di mettere a disposizione 148 milioni di euro per l’attività filantropica del 2012, a sostegno delle erogazioni per i progetti di enti non profit che operano nei settori di intervento istituzionali, tra cui Servizi alla Persona, Arte e Cultura, Ricerca scientifica e Ambiente. La Ccb ha approvato all’unanimità il documento programmatico previsionale, il bilancio preventivo per il 2012 e il piano pluriennale 2012-2014. Per determinare le risorse per l’attività erogativa del 2012, la Ccb ha esaminato la gestione patrimoniale degli ultimi dieci anni, rilevando che la Fondazione ha conservato il valore di mercato del patrimonio netto, rivalutato in base al tasso di inflazione, e ha fornito risorse che hanno consentito di destinare all’attività filantropica dal

2006 ad oggi il 3% del patrimonio, centrando l’obiettivo di lungo periodo. Questi risultati sono stati possibili grazie alla diversificazione e controllo del rischio, all’adozione di un benchmark bilanciato, alla scelta di affidare la gestione patrimoniale a un soggetto terzo (Polaris Investments) e alla costituzione di un fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che è stato via via incrementato negli anni di maggior rendimento degli investimenti del patrimonio e che dal 2008 ad oggi è stato utilizzato per mantenere il livello delle erogazioni adeguato ai bisogni emergenti. Le previsioni per il 2012 permettono di garantire un’attività erogativa adeguata, che rimane ai livelli pre-crisi del 2006 e contemporaneamente di conservare il fondo di stabilizzazione per i prossimi anni. Si tratta di una scelta basata su “realismo e prudenza”, come ha avuto modo di specificare l’avvocato Giuseppe

Guzzetti, lasciando aperta la possibilità di incrementare le risorse nel corso dell’anno, qualora i rendimenti lo permettano. Sul fronte delle erogazioni, la Commissione Centrale di Beneficenza ha sottolineato l’esigenza di dedicare particolare attenzione ai nuovi bisogni emergenti e agli interventi sociali: ai Servizi alla Persona, di volontariato e filantropia - che si concentrano sulle categorie deboli (anziani, disabilità, inserimento lavorativo, minori, ecc.) - andranno infatti nel 2012 la quota maggiore di risorse (rispetto agli altri Settori), con un incremento delle risorse pari al 6%, rispetto all’anno in corso. “Avremmo potuto proporre un bilancio di previsione che mettesse a disposizione dell’attività filantropica una somma maggiore, ipotizzando ancora una volta un ampio ricorso all’utilizzo del Fondo di Stabilizzazione - ha spiegato Fabrizio Gnocchi, membro della Commi-

ssione Centrale di Beneficenza nominato dalla Provincia di Pavia. “Abbiamo ritenuto - ha continuato Giovanni Azzaretti, altro membro pavese della Commissione Centrale di Beneficenza - di non farlo per lasciare una riserva adeguata a chi amministrerà in futuro Fondazione Cariplo”. Nel 2013 infatti vi sarà il rinnovo degli organi. Le decisioni della CCB consentiranno di mantenere, in un momento difficile, gli impegni per il 2012 sui principali ambiti di intervento della Fondazione: 52,1 mln di euro per i Servizi alla Persona (51 mln nel 2011); 33,8 mln di euro per l’Arte e la Cultura (35 mln nel 2011); 22,1 mln di euro per la Ricerca Scientifica (26, 4 mln nel 2011); 12,1 mln di euro per l’Ambiente (13,4 mln nel 2011); 27,8 mln di euro per “altri settori” (44,1 mln nel 2011). “Si fa sempre più fatica sottolinea l’avvocato Guzzetti - a rispondere alle esigenze di coloro che si rivolgono alla nostra fondazione. I bisogni nuovi ed emergenti sono purtroppo in costante crescita.” “Alle organizzazioni non profit, nostri principali interlocutori - hanno aggiunto Remigio Moratti e Ugo Dozzio, altri rappresentanti pavesi nella Ccb - ribadiamo che riserveremo un’attenzione particolare, e daremo la priorità, ai problemi delle persone”.

Dall’Indiana a Voghera Premiati due ristoranti

VOGHERA - Nei giorni scorsi il sindaco Carlo Barbieri e l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Azzaretti hanno ricevuto in Municipio la visita di Laura L. Stachowski, direttrice del progetti culturali della Indiana University, accompagnata dal Dirigente della scuola media “Giovanni Plana” Francesco

Rubiconto. L’incontro è stato molto costruttivo ed ha posto le basi per una futura potenziale collaborazione con l’Università americana. Laura L. Stachowski ha anche avuto modo di visitare la città, partendo dal castello visconteo e facendo tappa in tutti i principali monumenti cittadini.

BRONI - Renatone, ovvero Renato Salvatori, il cuoco naturalista per eccellenza, noto per la sua filosofia di cucinare le materie senza artifici di sorta, è stato l’ospite d’onore di CremonaFiere, di Isnart Ospitalità Italiana (Unioncamere) e di Touring del Gusto che ha premiato le proposte vincenti arrivate al Bontà di Cremona 2011. Lunedì 14 novembre la giuria, presieduta da questo competente personaggio, ha valutato le proposte degli chef (provenienti dal Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli), e ha assegnato l’ambito premio in lizza, ovvero, il “Cremuna d’OOR 2011”. La Giuria ha valutato il la-

voro svolto dai singoli chef e le proposte arrivate a Cremona nelle diverse versioni, presentate con il cotechino in versione invernale e in versione estiva. Tra i premiati, due ristoranti sono dell’Oltrepò. Il primo premio Cremùna d’OOR è stato consegnato per la categoria “Tradizione (versione invernale)” al ristorante Emporio di Vino di Broni che ha presentato il cotechino tradizionale Pavese con un piatto denominato “Cotechino Magro Fasciato”. Il ristorante oltrepadano la Ca Vecchia di Rea Po ha invece ottenuto, nella stessa categoria, il premio Cremùna d’Argento. Ugo Celasco

RETORBIDO - Sarà realizzata la pista ciclabile da Retorbido a Rivanazzano Terme. Questo importante intervento sarà realizzato in collaborazione con la Provincia, il Gal ed il comune di Rivanazzano Terme. “Abbiamo ottenuto il via libera dalla Regione per la realizzazione della pista ciclabile da Retorbido a Salice Terme. - spiega il sindaco di Retorbido Isabella Cebrelli Un’opera per la quale abbiamo lottato e nella quale abbiamo investito parecchie energie e proprio per questo siamo soddisfatti del positivo risultato raggiunto. La pista ciclabile porterà sicuramente visibilità al nostro paese e ci permetterà di crescere a livello sia turistico sia promozionale proprio per il collegamento con Rivanazzano Terme e Salice Terme. Tutto questo in attesa che venga anche completato il tratto di pista da Codevilla a Voghera”. “Stiamo inoltre procedendo grazie ad un intervento da noi sollecitato della Regione Lombardia - continua il sindaco - alla sistemazione della frana in prossimità del torrente Rile mediante la pulizia dell’alveo ed al posizionamento di massi per consolidare il terreno franoso, soprattutto per tranquillizzare i cittadini residenti nelle vicinanze della frana. Con il distretto del commercio, insieme ai comuni di Codevilla, Montebello della Battaglia e Torrazza Coste e ai commer-

cianti dei quattro comuni, abbiamo ottenuto un contributo dalla Regione Lombardia che ci permetterà di sistemare Piazza Roma e Piazza Risorgimento la cui pavimentazione è ormai vecchia e richiede quindi un intervento strutturale e migliorativo. Il distretto del commercio e’ uno strumento capace di integrare interventi di carattere socio-economico coinvolgendo imprese e reti commerciali. Una novità del nostro distretto è rappresentata dall’ampliamento delle categorie ammesse al contributo: non solo i comuni ma anche imprese commerciali, imprese del turismo e soprattutto singoli commercianti ed artigiani. Per fare capire l’importanza di questi distretti voglio sottolineare che questo settore nella Regione Lombardia produce circa il 13,5% del Pil regionale dando impiego ad oltre 650 mila persone: cifre importanti considerando il particolare momento di crisi economica in cui si trova il nostro paese. Per il nostro comune la costituzione di questo distretto ha un grande valore e ci auguriamo sia un fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo poi in programma altri lavori da effettuare quali i fossi sulle strade collinari che da anni non vengono sistemati e l’illuminazione pubblica mediante installazione di nuovi punti luce”. Mattia Tanzi


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VOGHERA E OLTREPO’

L’Oltrepò Pavese ha organizzato un evento nazionale a Torrazza Coste

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

Procaccini inedito a Lungavilla

Il Pinot Nero protagonista a Riccagioia Il dipinto dell’Assunta TORRAZZA COSTE L’Oltrepò Pavese è tornato ancora una volta protagonista nel panorama vitivinicolo nazionale. Il centro di ricerca, formazione e servizi della vite e del vino di Riccagioia, struttura regionale all’avanguardia diretta da Carlo Alberto Panont, ha organizzato dal 18 al 20 novembre gli “Stati Generali del Pinot Nero”. Le tre giornate che hanno riscosso un grande successo, fanno parte del progetto “Perle d’Oltrepò - Terroir to Taste”, finanziato con il piano di sviluppo locale Gal che vede protagonista l’inedito connubio tra le bollicine rosa del Cruasè Docg e il Salame di Varzi Dop. Questo importante evento ha rappresentato l’approdo di un lungo e consistente iter progettuale che unisce indissolubilmente l’Oltrepò Pavese al Pinot Nero. Infatti, la metà della produzione italiana di Pinot Nero, 3 mila ettari in tutto, da oltre un secolo si trova in Oltrepò Pavese. L’altra metà resta suddivisa tra Piemonte, Veneto, Friuli, Valle d’Aosta, Toscana, Trentino Alto Adige, e Franciacorta. Di recente il Consorzio Vini ha dedicato a questo vitigno uno degli studi di settore più completi: la fondamentale “Guida all’utilizzo della Doc Pinot Nero in Oltrepò Pavese”. La tre giorni che ha regi-

Produttori e giornalisti hanno visitato Riccagioia

strato la partecipazione di giornalisti provenienti da tutta Italia e non solo, produttori ed esperti del mondo del vino, ha visto presso l’aula magna l’organizzazione di seminari e degustazioni, due degustazioni alla cieca (una dedicata ai rossi e una agli spumanti), con un analisi del quadro produttivo del Pinot Nero nazionale. Nell’enoteca del Pinot Nero invece è stato possibile assaggiare tutte le etichette presenti all’evento mentre una sala è stata dedicata alle Perle d’Oltrepò: Cruasè e salame di Varzi. “Dal dicembre 2003 ad oggi - ha detto Carlo Alberto Panont - l’Oltrepò Pavese ha messo al centro una sfida importante, ovvero trasformare la terza Denominazione viticola italiana per numero di ettari in un punto di riferi-

mento nazionale, facendo leva sulla forza del Pinot Nero. La sfida sì è concretizzata in un aumento medio di quasi 200 ettari l’anno della superficie a Pinot Nero, nell’ottenimento della Docg per il Metodo Classico dalla vendemmia 2007, nella registrazione del marchio Cruasè per la versione rosè più naturale che esista in Italia, in una guida scientifica che definisce zone di espansione e unità territoriali ideali per i diversi cloni, nel nuovo disciplinare per il Pinot Nero in rosso che lega saldamente vino e territorio di produzione”. Paolo Massone, Presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, vero promotore del Cruasè, diventato la bandiera dell’Oltrepò ha detto: “L’Oltrepò Pavese si è scrollato di dosso i vec-

chi stereotopi, retaggio del passato, per scoprirsi un laboratorio d’idee orientate al futuro e alla crescita. Il progetto Perle d’Oltrepò ha dimostrato all’Italia del gusto che sulle colline oltrepadane c’è un’aria nuova: voglia di fare rete, di allearsi, di progettare insieme per vincere la crisi. Con gli Stati Generali del Pinot Nero abbiamo voluto lanciare un chiaro messaggio: abbiamo voglia di aprirci, di confrontarci, di dialogare di più dentro e fuori questo meraviglioso territorio”. All’incontro di apertura degli Stati Generali del Pinot Nero, che è stato caratterizzato dalla visita alla struttura di Riccagioia sono inoltre intervenuti: Roberto Albetti, presidente di Ersaf, Vittorio Pesato, consigliere regionale, Gianni Andrini, consigliere del Gal Alto Oltrepò, Carlo Barbieri, sindaco di Voghera e Ermanno Pruzzi, sindaco di Torrazza Coste. L’intero programma degli Stati Generali del Pinot Nero, è stato curato dal giornalista Massimo Zanichelli, che ha dato vita ad un’occasione imperdibile per scoprire nel dettaglio un vino considerato da produttori, enologi e sommelier difficile, ma capace di contraddistinguersi per la sua acidità, dovuta alla maturazione delle uve in zone dal clima fresco e con escursioni termiche accentuate. Mattia Tanzi

A Broni le adesioni dei commercianti Al bando sono giunte 500 opere

Tutti vogliono le luminarie Stradella premia la poesia BRONI - La Nuova Pro Loco di Broni sta terminando la raccolta delle adesioni per le luminarie natalizie. Con il sostegno dell’Associazione Commercianti (ASCOM), sono state coinvolte tutte le attività produttive della città. “Il risultato è decisamente buono. - spiega il presidente della Pro Loco Massimo Bellinzona - Rispetto al 2010 le adesioni sono quasi raddoppiate: si è passati da 50 a più di 100”. Un incremento legato anche all’attività dei volontari, che hanno esteso l’iniziativa a negozi e quartieri di Broni, che non era stati coinvolti in passato. In questi giorni si è tenuto l’incontro con la ditta installatrice, verificando la possibilità d’illuminazione di circa 1700 metri di vie e piazze, dall’8 dicembre fino all’Epifania. La Nuova Pro Loco porterà anche una novità assoluta: luminarie attraverso grandi

proiezioni sul Palazzo Municipale di piazza Garibaldi. I costi saranno sostenuti dalle attività commerciali, dall’Amministrazione Comunale, che si farà carico dell’energia elettrica, e dalla Nuova Pro Loco, che farà fronte alle spese per la realizzazione delle proiezioni. “Con grande piacere abbiamo costatato la grande partecipazione di tutta la città alla campagna delle luminarie. Oltre alle vie tradizionalmente coinvolte dal progetto anche altre zone hanno recepito favorevolmente alla proposta fatta. - conclude Massimo Bellinzona - Speriamo quindi di non deludere l’aspettativa e soprattutto che questa idea possa servire a ravvivare il paese e le sue attività commerciali. Ai negozi che hanno aderito sarà rilasciato un adesivo da esporre”. Franco Scabrosetti

STRADELLA - Una rinnovata esperienza letteraria, si è avuta in questi giorni a Stradella, con la seconda edizione del Concorso a carattere nazionale di Poesia, indetto dal Circolo Culturale Ricreativo “Il Chiostro”. L’anno passato presentando l’iniziativa a nome del Presidente Cosimo Iula, la coordinatrice del gruppo per le attività culturali Giovanna Bianchi aveva sottolineato come il Circolo sorto nel 2001 ad opera di un gruppo di persone accomunate dall’esigenza di “scambiare esperienze ed opinioni in libero confronto”, avesse voluto dar vita alla prima edizione di una esperienza concorsuale che consentisse ai partecipanti di “esprimere emozioni, sentimenti e pensieri”. Al bando di quest’anno, sono pervenuti circa 500 componimenti ad opera di oltre 300 autori, espressione di tutte le regioni italiane. Nella cerimonia della pre-

miazione aperta dal Presidente Iula, è anzitutto intervenuto il sindaco di Stradella Pierangelo Lombardi, che si è rallegrato per l’esito dell’iniziativa divenuta una delle manifestazioni più significative della città. Dal suo canto il parroco dì Stradella don Pietro Lanati ha sottolineato il valore di un impegno portato avanti nel contesto dell’antica Chiesa della Versa. Sono stati premiati Umberto Vicaretti di Luco dei Marsi, Enrico Sala di Albiate, Franco Fiorini di Veroli, Antonia Ciarapella di Milano, Alessandro Corsi di Livorno, Ivano Mugnaini di Corsanico, Carla Noro di Vicenza, Monica Bartolini di Castel San Pietro, Anna Bani di Gallarate, Graziella Meneghetti di Rosà. Le prime cinque poesie dei ragazzi sono di Alice Cabinato di Inverigo, Stefania Tuveri di Roveleto di Cadeo, Federico Losio di Stradella, Miriam D’Elia di Stradella e Greta Guerrini di Spoleto.

Res Antiqua di Andrea Rivoira Negozio via G. Plana n. 81 Laboratorio via Pozzoni, 11 (area artigianale) 27058 Voghera (PV) - Cell. 3389702852

LUNGAVILLA - Mercoledì 7 dicembre alle ore 21, presso l’Auditorium Casa del Giovane, la Parrocchia di Lungavilla invita alla presentazione de “Il dipinto dell’Assunta. Un Procaccini Inedito a Lungavilla”, di Giusy Guaia, edizioni Guardamagna, libro che intende dimostrare l’appartenenza dell’Assunta, tela conservata nella chiesa parrocchiale di Lungavilla, a Giulio Cesare Procaccini. Il quadro è stato donato, nel 1877, da don Giovanni Lauzi de Rho alla chiesa di Lungavilla. L’opera, olio su tela, rappresenta l’assunzione della Vergine: l’imponente figura femminile, che emerge dallo sfondo scuro bagnata da una luce divina, è trasportata in cielo da cinque putti. Il dipinto, un unicum per stile e iconografia, necessita

di un restauro per la patina di sporco che offusca la lucentezza dei colori originali e per le lacerazioni presenti sulla tela. Interverranno Giusy Guaia, autrice del libro, Donata Vicini, storica dell’arte, Vincenzo Basiglio, restauratore.

C’è una scuola più ricca PAVIA - Con l’obiettivo di aumentare i momenti di integrazione nell’offerta didattica della scuola, la Provincia di Pavia ha presentato ai dirigenti scolastici un ventaglio di proposte formative che andranno ad arricchire i percorsi di studio degli studenti. Le proposte sono state formulate nel corso di un incontro presieduto dal Vice Presidente e Assessore alle Politiche della Scuola e per i Giovani Milena D’Imperio che ha visto anche la presenza del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Bonelli, e dell’Assessore provinciale ai Lavori pubblici, Maurizio Visponetti. Si tratta di progetti - di cui le scuole potranno avvalersi gratuitamente - che vanno ad aggiungersi alle moltissime proposte didattiche già offerte dall’ente in materia di educazione all’ambiente, al territorio, allo sport e alla salute. “Ai percorsi formativi già suggeriti dai vari settori della Provincia abbiamo voluto affiancare anche altre proposte che i Dirigenti scolastici potranno valutare così da scegliere quelle che ritengono più efficaci per integrare l’offerta scolastica. - spiega Milena D’Imperio - La filosofia di fondo che ha impegnato l’Assessorato nella presentazione di questa offerta è quella di legare all’acquisizione dei saperi l’educazione ai valori della nostra vita in comune. Educazione alla legalità, dunque, al suo linguaggio e

Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.

alle sue regole; educazione alla memoria e alla storia. I progetti sono dedicati anche alle scuole primarie e secondarie di primo grado, nonostante non siano di competenza della Provincia ma vogliamo estendere queste opportunità di arricchimento dell’esperienza scolastica a tutti gli alunni”. Sette le aree tematiche proposte: educazione alla legalità e cittadinanza attiva, educazione e prevenzione della salute, educazione multimediale, educazione alla cultura sportiva, educazione di prevenzione alla cultura di genere, educazione all’ecosostenibilità e scuola genitori. Tra i progetti presentati: “Conflitti, litigi… ed altre rotture” finalizzato ad acquisire abilità di gestione dei conflitti; “Nuovi cittadini”, ovvero diventare maggiorenni con la conversazione maieutica sulla Costituzione Italiana; “I Sentieri della libertà”, percorsi scolastici di conoscenza della Resistenza in provincia di Pavia attraverso la scoperta dei luoghi che sono stati teatro di quel periodo storico; “Educare e prevenire il contagio da H.I.V e dalle infezioni sessualmente trasmissibili in collaborazione con la Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia. Le proposte sono organizzate in collaborazione con: Centro Psicopedagogico per la Pace e la Gestione dei Conflitti, ASL, Arci, Policlinico San Matteo, Leaseplan Italia. a.b.


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

Presente l’Assessore regionale Giulio De Capitani

Giornata del Ringraziamento a Cigognola C I G O G N O L A - Una giornata di sole ha fatto da cornice, domenica 13 novembre, alla celebrazione della Giornata del Ringraziamento a Cigognola. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Cigognola, nella persona dell’assessore alle politiche agricole Cristiano Maggi, e patrocinata dalla Codiretti. La giornata è iniziata con la Santa Messa, presieduta da Mons. Ernesto Maggi, consigliere ecclesiastico della Coldiretti provinciale, e dal parroco di Cigognola don Tonino Moroni. Nella sua omelia il celebrante, commentando il Vangelo che proponeva la parabola dei talenti, ha sottolineato come ciascuno è responsabile dei propri comportamenti. Anche in agricoltura. Ha invitato tutti a “svegliarsi” affinché ognuno svolga al meglio il proprio ruolo nell’ambito in cui è chiamato ad operare con l’obiettivo della cooperazione e non del particolarismo, così che la fatica e il lavoro degli agricoltori possa inserirsi in un progetto di sviluppo più

ampio che valorizzi l’intero Territorio locale. La benedizione dei mezzi agricoli di proprietà delle aziende di Cigognola ha chiuso la parte più propriamente religiosa della manifestazione che è poi proseguita al centro

Nel giorno dell’Immacolata

commerciale Iperdì dove era stata allestita una mostra di prodotti tipici con l’esposizione delle macchine agricole e con la degustazione dei vini delle aziende locali. Alla giornata erano presenti numerose autorità: il Sindaco di Cigognola Rosanna Rovati che ha fatto gli onori di casa, l’Assessore regionale all’agricoltura Giulio De Capitani che si è intrattenuto tutta la giornata, il senatore Roberto Mura, il consigliere regionale Giuseppe Villani, il consigliere provinciale Martina Draghi, il segretario per la zona di Broni e Stradella della Col-

diretti Matteo De Ponti, insieme a molti cittadini. Nel suo intervento l’Assessore regionale De Capitani ha sottolineato la necessità di fare aggregazione in un territorio come l’Oltrepò Pavese, ricco di eccellenze, evidenziando come questo sia uno strumento essenziale per far fronte all’attuale crisi economica. Egli ha inoltre ribadito il suo impegno nel realizzare una legislazione più vicina alle necessità del territorio, sia livello comunitario che a livello regionale ed infine ha evidenziato l’urgenza di risolvere l’annoso problema relativo alla mancanza di corresponsione tra lavoro agricolo e reddito. Dal canto suo l’Assessore Maggi ha ringraziato De Capitani per aver voluto essere presente sul territorio oltrepadano, dimostrandosi ascoltatore attento delle problematiche delle aziende vitivinicole locali, riconoscendo la rilevanza del ruolo degli agricoltori che, ogni giorno, si impegnano per la tutela del territorio e per il futuro della campagna. m.r.

Domenica 27 novembre a Casteggio

Il nono motoraduno benefico Il libro dell’Oftal su Lourdes CASTEGGIO - Domenica 27 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium della Certosa Cantù a Casteggio avrà luogo la presentazione del libro “Lourdes dove il cuore sta bene” a cura dell’Oftal (Opera Diocesana Trasporto Ammalati a Lourdes) . All’incontro parteciperanno ospiti con diverse competenze che porteranno le loro esperienze e racconteLUNGAVILLA - Il prossimo 8 dicembre il centro di Lungavilla sarà di nuovo “invaso” da motori rombanti provenienti un po’ da ogni dove. Si tratta naturalmente di un’invasione benefica. Accade così da nove anni, tante sono le edizioni del Motoraduno benefico lungavillese. Il copione della manifestazione anche per quest’anno non cambierà: alle ore 9 i centauri si ritroveranno nella piazza di Lungavilla dove ad attenderli ci sarà un’abbondante e calda colazione a base di panini e vin brulè preparata dagli organizzatori. Al termine della benedizione, le moto partiranno in corteo e, dopo aver sfilato per il paese insieme alle au-

to d’epoca, raggiungeranno l’istituto Paolo VI per la consegna dei doni agli ospiti della struttura. Durante il ritorno è prevista la sosta all’Opera don Guanella di Campoferro per un’altra consegna di doni. I doni sono frutto della generosità di tanti amici del motoraduno che ogni anno contribuiscono, sotto la guida appassionata del “patron” della manifestazione Franco Brunelli, a rendere più gioioso il Natale agli ospiti dei due istituti. Alla manifestazione non è richiesta nessuna iscrizione (è sufficiente una libera offerta), ma solo “tanta voglia di scaldare un po’ i cuori con un’opera di bene” come recita il motto del motoraduno.

ranno Lourdes dalla loro prospettiva. Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per finanziare il pellegrinaggio Oftal di alcuni malati a Lourdes. Al termine l’associazione offrirà ai presenti un rinfresco. L’evento si svolgerà con la collaborazione dell’associazione culturale “La Barbatella” e la città di Casteggio. Tutti sono invitati a partecipare.

Riconoscimento alla Corale MONTU’ BECCARIA Con lettera del 2 novembre scorso il Ministero per i beni e le attività culturali ha comunicato al sindaco del Comune di Montù Beccaria, Amedeo Quaroni, che alla Corale Mons Acutus Onlus è stato assegnato l’Attestato d’Interesse Nazionale riconosciuto ai Gruppi di Musica Popolare e Amatoriale. La consegna dell’attestato è stata effettuata, con cerimonia in forma ufficiale, dall’Assessorato della Regione Lombardia, ieri, mercoledì 23 novembre, alle ore 11,30 presso l’Auditorium Giorgio Gaber sito in Palazzo Pirelli, sede della Regione. Il riconoscimento è stato assegnato anche al

Certificazione ambientale Certificazione di qualità

Cementeria di Broni

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Complesso Bandistico Montuese a seguito di Delibera della Giunta Comunale che aveva riconosciuto le due Associazioni di Interesse Comunali.

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IN BREVE BIBLIOTECA / BRESSANA B. Pomeriggio con la scrittura creativa Domenica 27 novembre dalle ore 15 presso la Biblioteca Civica di Bressana Bottarone si terrà un incontro di scrittura creativa che verterà sull’argomento“Come si costruisce una buona storia?”. Il progetto è realizzato dell’Assessorato alla Cultura del comune di Bressana Bottarone e dalla Biblioteca Civica “Gianni Rodari” in collaborazione con “Edizioni Specula”. Tutti sono invitati a partecipare. Per informazioni e adesioni rivolgersi alla biblioteca di Bressana Bottarone.

AMBIENTE / VOGHERA La Giornata dell’Albero Il Comune di Voghera ha partecipato per la prima volta all’iniziativa promossa dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio dal titolo “La Giornata dell’Albero”, che si è svolta lunedì 21 novembre. In tale data ricorreva anche la celebrazione dell’Anno Internazionale delle Foreste, fortemente voluto dall’Onu per sottolineare la centralità delle foreste per il futuro del nostro pianeta. Per celebrare questa giornata il Comune di Voghera ha varato un’iniziativa in collaborazione con le scuole elementari e medie della città che prevede la piantumazione nei giardini delle scuole di un albero, la realizzazione di un percorso didattico e un progetto redatto dai ragazzi relativo al recupero e all’abbellimento delle aree verdi cittadine.

NATALE / ZAVATTARELLO Mercatino e visita al castello Il prossimo 8 dicembre a Zavattarello, dalle ore 10, il borgo antico e piazza Del Verme ospiteranno il tradizionale Mercatino di Natale. Il mercatino proporrà “in vetrina” i prodotti tipici dell’Oltrepò Pavese, lavori di artigianato, hobbistica e oggettistica natalizia. Saranno inoltre possibili degustazioni di salame e vino novello, oltre che di polenta con sughi vari. Per tutta la giornata non mancheranno l’intrattenimento musicale, i laboratori culinari con i bambini e gli spettacoli di magia. Il castello Dal Verme sarà aperto per visite guidate. Il 24 dicembre e il 26 dicembre ritornerà il grande e suggestivo Presepe Vivente per le vie del borgo antico.

EVENTI / CIGOGNOLA Consegna delle Borse di Studio In prossimità delle festività natalizie il comune di Cigognola organizza due eventi che si terranno entrambi sabato 17 dicembre. Alle ore 16 si terrà la consegna delle Borse di Studio assegnate dal Comune di Cigognola agli studenti meritevoli, mentre alle ore 21 concerto presso la chiesa parrocchiale di San Bernardo Abate. Il coro “Cum Novo Cantico” di Cigognola proporrà un concerto con un repertorio composto di canti e parole della tradizione classica natalizia. Contribuiranno alla serata, con letture di brani scelti, i volontari della sezione ADOV (Associazione Donatori di Voci) di Broni. A fine manifestazione la Pro Loco di Cigognola offrirà a tutti gi intervenuti un brindisi benaugurale.

ACAOP S.p.A. Via Nazionale, 53 - STRADELLA GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 E-mail: acaop.spa@acaop.it Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

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UN LUOGO UNA STORIA

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In visita nei luoghi cantati da Paolo Conte dove si trova il Civico Museo della Fisarmonica “Mariano Dallapé”

nel cuor di Stradella che è quella città dove tutte le armoniche di questa pianura sono nate pagina a cura di ELISA BASIGLIO Nella storia di Stradella, oltre alle vicende del passato e a personaggi illustri, non possiamo dimenticare un oggetto di grande importanza che è della città un motivo di vanto: la fisarmonica. La sua nascita è in stretto rapporto con la grande evoluzione delle fabbriche che fin dal 1876 ad oggi lavorarono per la produzione di questo strumento musicale. La prima realizzazione di una fisarmonica è ad opera del viennese Anton Hackel (1818) che progettò il primo strumento portatile funzionante ad ancia libera (lamella in acciaio armonico fissata per una estremità alla piastra voce) e venne chiamato “physarmonika”. Con il passare del tempo l’oggetto ha subito varie evoluzioni, ma la figura di riferimento principale è quella di Mariano Dallapè nato in un paese del Trentino (Cavedine), ma stradellino di origine. Grazie a lui i “rudimentali” organetti hanno potuto trasformarsi nella fisarmonica moderna che siamo abituati a conoscere. La lunga storia di Dallapè iniziò nel lontano 1868 quando decise di trasferirsi a Stradella per cercare un nuovo lavoro. La città era allora insignita del titolo di “Città di Vittorio Emanuele II”, disponeva di moderne infrastrutture, opifici e di un gran numero di laboratori artigianali. In questi luoghi prese vita, quasi per caso, l’idea della fisarmonica; infatti tutto iniziò quando Dallapè ebbe la necessità di riparare il suo vecchio “akkordion”. Lavorando alla riparazione mise in atto alcune sue geniali intuizioni che ne consentirono la radicale trasformazione. Dal 1871 al 1876 venne collaudata la fisarmonica a “cassetta” e ne incominciò la produzione in serie nella propria bottega artigianale.

Il successo ottenuto fu clamoroso e in pochissimo tempo si dovette aumentare la manodopera con un conseguente ampliamento dell’azienda. La grande produzione e le fondamentali innovazioni fecero giungere i primi riconoscimenti e premi su scala nazionale e internazionale. Vennero elogiati l’ottima qualità dei materiali e lo splendido suono armonioso di questi strumenti che nel tempo nessuno riuscì mai ad eguagliare. Crebbero così altre fabbriche che affiancarono quella di Dallapè che fece da maestro a tutti coloro i quali decisero di intraprendere la sua stessa attività cercando alti profitti. Dagli anni ’20 fino allo scoppio della seconda Guerra Mondiale fu per la produzione della fisarmonica il periodo di più grande splendore e di massima diffusione. Lo strumento stradellino venne esportato inizialmente in tutta Europa e poi negli altri continenti guadagnandosi fama e stima. Negli anni del regime fascista e durante la guerra presero vita altre importanti fabbriche di fisarmoniche come ad esempio quelle dei fratelli Ettore e Mario Crosio i quali produssero strumenti molto apprezzati nel territorio francese. Stradella poteva dunque vantare, su un totale di circa 10000 abitanti, ben 1200 impegnati nell’industria della fisarmonica. Contemporaneamente crebbero altre piccole fabbriche che cercarono di imitare quelle stradelline, ma non riuscirono mai a conseguire il medesimo successo e furono destinate a fallire prematuramente. In città la produzione di questo tipo di strumenti arrivò a sfiorare i 500 esemplari al mese, ma ciò durò solo fino alla fine degli anni

chi le produce oggi Attualmente a Stradella sono sei le aziende ancora in attività: - Armoniche Mariano Dallapè & Figlio - Maga Ercole di Luca Marossa - Fisarmoniche Stocco - Feltrami Fisarmoniche - Fratelli Crosio srl - Fisarmoniche by Marco

in visita al museo Visita del museo Euro 2,20 Orari - LUNEDI 15 – 18 - MARTEDI 9 – 12 - MERCOLEDI 9 – 12 - GIOVEDI 9 – 12 - VENERDI 15 – 18 - SABATO 9 – 12 15 – 18 - DOMENICA E FESTIVI 9 – 12 e 15 – 18 L’inizio della visita è consentito sino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura Info. Civico Museo della Fisarmonica “ Mariano Dallapè” Centro Culturale Polivalente – V. Montebello, 2 Tel 0385 42069 Ufficio Interventi Culturali del Comune Tel 0385 249238 e-mail: nadia.manara@comune.stradella.pv.it www.comune.stradella.pv.it www.museistradella.it Prenotazione visite gruppi (durante l’orario di apertura dei musei) Tel 0385 48870

’50 quando i gusti musicali cominciarono piano piano a cambiare e l’impossibilità degli artigiani di adattarsi alle nuove “mode” diede luogo ad un triste periodo di declino senza ritorno. Nel decennio tra ’60 e ’70 il maggior numero delle fabbriche cessò l’attività disperdendo, di conseguenza, l’immenso patrimonio tecnico posseduto dagli abili armonicisti. Stradella, ben consapevole dell’importante patrimonio musicale, decise di onorare il genio e il successo di Dallapè inaugurando, il 22 maggio 1999, il Civico Museo della Fisarmonica sito in un prestigioso edificio della città risalente al XIX secolo. Questa grandiosa idea venne quindi messa in atto grazie ad un progetto dell’Amministrazione Comunale con l’aiuto dei cittadini e delle indispensabili testimonianze degli armonicisti, che furono il vero perno dell’iniziativa. L’esigenza di conservare e tramandare questo importante segmento di vita e di storia fece sì che l’idea del museo si potesse concretizzare. Fondamentali furono le generose donazioni dei cittadini a ricordo dei numerosi lavoranti che quasi tutte le famiglie possono vantare di avere tra i propri discendenti. L’ambizioso progetto iniziò dunque a sbocciare con l’allestimento di due mostre negli anni 1995 e 1997, fiorendo poi nel definitivo progetto del Museo della Fisarmonica. Esso si divide in tre specifici settori che si occupano di diversi temi riguardanti la produzione dello strumento musicale. La prima area è costituita da documenti fotografici e si concentra sul pezzo più pregiato e antico del museo ovvero il prototipo di “fisarmonica moderna” ideato e costruito da Mariano Dallapè nel 1871 a Stradella.

Altre foto testimoniano invece le vicende e il contesto storico che videro nascere il fenomeno della produzione della fisarmonica stradellina. Il secondo settore si occupa dell’aspetto tecnico esponendo una selezione di antichi strumenti da lavoro molti dei quali furono realizzati direttamente dagli stessi armonicisti del XIX secolo. In un apposito pannello si possono conoscere le varie fasi realizzative, i materiali impiegati e la composizione interna della fisarmonica, tutto organizzato in sequenza costruttiva per capirne meglio il complesso procedimento di realizzazione. Nel terzo settore troviamo gli strumenti musicali esposti in ordine cronologico e divisi a seconda della loro fabbrica di provenienza; qui possiamo ammirare l’evolversi della struttura dello strumento e i suoi diversi cambiamenti estetici partendo dagli arcaici modelli fino a giungere ai più recenti da concerto, adatti ad ogni tipo produzione musicale.Tutte le trentotto fabbriche esistenti a Stradella sono state catalogate in precise schede che ne riportano i dati che le riguardano e le persone che di esse si occupavano. Nelle intenzioni di chi l’ha voluto, il museo non vuole essere relegato a semplice luogo di esposizione, ma vuole divenire luogo di ricerca, memoria storica e punto fondamentale per la ricostruzione di un importante fenomeno economico, culturale e sociale che per 130 anni ha reso famosa nel mondo intero la città di Stradella. Perché, come cantava Paolo Conte, “è grigia la strada ed è grigia la luce e Broni, Casteggio, Voghera son grigie anch loro... c’è solo un semaforo rosso quassù nel cuore, nel cuor di Stradella che è quella città dove tutte le armoniche di questa pianura sono nate e qualcuno le suona così”.


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EVENTI E CULTURA

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

Tra gli eventi per S. Colombano sarà presentata l’opera postuma di don Mazza Ecco il nuovo libro di Chiara Parente

Santa Giuletta in festa per il patrono Come un volo di farfalla SANTA GIULETTA - Si sono aperti ieri sera i festeggiamenti per la festa patronale di San Colombano e proseguiranno oggi, giovedì 24 novembre, alle ore 21 con la proiezioni di filmati e fotografie del Columban’s Day presso l’Auditorium della scuola media. Venerdì 25 novembre alle ore 21, nella Palestra comunale, si terrà la “Serata Tricolore” per festeggiare insieme i coscritti del 1993. Inoltre ci sarà la possibilità di visitare la mostra fotografica “W i Coscritti” di Santa Giuletta; la serata sarà accompagnata dal concerto dei nostri giovani di “Live@oratorio” Il programma delle manifestazioni continuerà sabato 26 novembre alle ore 10 con l’apertura del Mercatino di San Colombano e della mostra di pittura a cura dell’associazione “Oltrarte” allestiti entrambi nella Palestra comunale. Sempre alle ore 10 si terrà la premiazione del terzo concorso di disegno intitolato “Cultura è…”. Nel pomeriggio, alle ore 15, sarà presentato il volume postumo di don Pino Mazza

La copertina del libro di don Pino Mazza curato da Paolo Pulina

(1935-2010) dal titolo “Tre uomini di Chiesa: mons Felice Cribellati, don Olderico Guerra, chierico Francesco Gatti”, curato dal giornalista Paolo Pulina. All’evento interverranno Mons. Pier Giorgio Pruzzi Vicario Generale della Diocesi di Tortona, don Alfredo Ferrari Missionario Fidei Donum della Diocesi di Tortona e Paolo Pulina. Il volume sarà in vendita al prezzo di 15 euro. Le Edizioni Nuova Tipografia Popolare di Pavia destineranno i guadagni della

vendita delle copie – una volta dedotte le pure spese di stampa - ai bambini della missione di Bukavu in Congo, in cui ha operato don Alfredo Ferrari. Alle ore 16.30 presso la Sala Consigliare sarà consegnata ai ragazzi del 1993 una copia della costituzione italiana e alcuni libri di storia locale. In serata, alle ore 20 tutti sono invitati a partecipare alla cena a favore della parrocchia che avrà luogo presso la Palestra. Domenica 27 continua l’in-

tenso programma alle ore 10 con la riapertura del mercatino, seguirà poi la S. Messa in suffragio dei defunti dell’AVIS animata dall’Associazione Polifonica diretta dal Maestro Paolo Cambieri. Seguirà un aperitivo per tutti. Presso la sala comunale, alle ore 15 i bambini reciteranno nello spettacolo “La guerra dei colori” accompagnati dalla musica di Gigi Franchini e i Liricanto. Alle 16, in palestra, premiazione del primo concorso amatoriale “Un dolce per San Colombano” (regolamento su www.comune.santagiuletta.pv.it o presso il comune) In conclusione della giornata, alle 21, sfilata di abiti d’epoca dal titolo “ Abiti dal Passato” curata dalla Biblioteca comunale “Stellio Lozza”. Lunedì 28 novembre, alle ore 10, i festeggiamenti si chiuderanno presso la chiesa parrocchiale, con la celebrazione della S. Messa in suffragio di tutti i defunti. La realizzazione delle manifestazioni è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di tutte le associazioni locali. e.b.

CASTELNUOVO S. - Il Comune di Castelnuovo Scrivia e la Biblioteca civica “P.A.Soldini” organizza sabato 26 novembre al Castello alle ore 21.15 la presentazione del libro di Chiara Parente “Come un volo di farfalla. Itinerari turistici a due passi da casa”. Aprire uno spiraglio su borghi e ambienti naturali quasi intatti, alla scoperta di monumenti, rievocazioni e angoli belli e incontaminati di un’Italia nascosta e misteriosa è l’obiettivo della pubblicazione, pensata per dar maggiore visibilità a chi non può investire in costose campagne promozionali, ma ha aspetti culturali e ambientali notevoli e densi di significato. Dai ghiacciai alpini alla liquida piana lomellina, dalle Terre Alte dell’Appennino ligure-emiliano ai romantici centri storici del Savonese, dai pingui borghi della Pianura Padana alle placide rive lacustri la pubblicazione raccoglie interviste, itinerari e curiosità sui recenti restauri del Nord Ovest. Interverranno: il sindaco Pier Angelo Luise, il presidente della Biblioteca Ro-

Chiara Parente

berto Carlo Delconte, la professoressa Luisa Bellone e l’autrice. Intermezzi musicali del maestro Gian Maria Franzin. Nel corso della serata sarà possibile ammirare la mostra di fotografie: “A due passi da casa… emozioni castelnovesi” e degustare un piccolo rinfresco. Il libro sarà presentato da Giacomo Maria Prati, funzionario della Soprintendenza di Milano, domenica 27 novembre alle ore 16 a Tortona presso la Libreria Namasté.

Nell’ambito della manifestazione “Emergente” che si è svolta a Casteggio hanno ricevuto l’assegno di 1500 euro

Gli allievi del Santachiara premiati a “Sapori pavesi in sfida”

CASTEGGIO - Come aveva annunciato il Presidente della Camera di Commercio De Ghislanzoni nella splendida serata finale del concorso “Sapori pavesi in sfida”, gli allievi della Scuola Alberghiera dell’Istituto Santachiara sono stati premiati lunedì 14 novembre nell’ambito della manifestazione “Emergente - I Sapori che hanno fatto al storia, i cuochi che la faranno”, gara ideata da Luigi Cremona e promossa da Witaly fra giovani chef emergenti della Lombardia e del resto del Nord Italia, svoltasi presso la Certosa Cantù di Casteggio. Il concorso di ottobre a Pavia, nell’ambito dell’Autunno Pavese Doc, è stato molto importante per i ragazzi e alcuni di loro hanno voluto raccontare quell’esperienza. Lea Galbiati, allieva della IV Tecnico di Sala e giovanissi-

ma Maître ha detto: “All’inizio della scuola abbiamo ricevuto ed accolto con grande entusiasmo la notizia che il 3 ottobre noi, 11 ragazzi scelti dai Corsi di Sala, avremmo dovuto allestire una cena per 100 ospiti con tema “Giuseppe Verdi e l’Unità d’Italia”, esclusivamente usando le nostre capacità, la nostra fantasia e cercando di essere il più possibile indipendenti. Gli 11 ragazzi nostri colleghi dei Corsi di cucina avrebbero dovuto cucinare, completamente sul posto, un menù completo dall’antipasto al dessert, scelto dai nostri docenti e a base di riso e prodotti tipici pavesi. La sfida si è svolta tra gli Istituti Scolastici Alberghieri “Cossa” di Pavia, “Pollini” di Mortara, “APOLF” di Pavia e “ODPF Istituto Santachiara” di Stradella, la scuola che stiamo frequentando

noi. L’allestimento di sala è consistito nella predisposizione di tavoli rotondi a tovaglie bianco - panna decorati trasversalmente da strisce di organza verde, centrotavola a sfera di garofani rossi con piccole candele accese appoggiate su specchi (bianco, rosso, verde... i colori della bandiera d’Italia!). Il menu è stato stampato su di uno sfondo dell’opera verdiana “Il Nabucco”, le cui note abbiamo riprodotte su cartoncino e appese alle pareti. Abbiamo servito la cena cambiando vino tra una portata e l’altra per far degustare ai commensali ogni piatto con l’abbinamento ideale. Finito il servizio siamo stati informati che avevamo vinto la sfida e siamo stati fieri e contentissimi di aver fatto tutto con il massimo impe-

gno e autonomia. Naturalmente i professori Pier Luigi Perinetti, Silvano Vanzulli e Maria Teresa Bianchi ci sono stati vicino e ci hanno preparati a dovere a scuola, durante la serata però ci hanno sorvegliato standosene ‘in disparte’, lasciando a noi le decisioni e la gestione della sala”. Ecco invece il resoconto di Edoardo Pochintesta, giovane Chef della IV Tecnico di Cucina: “La competizione verteva sulla creazione e successiva preparazione di un menù completo, da realizzare con prodotti tipicamente legati al nostro caro Oltrepò, sullo sfondo di una ricerca dei sapori della tradizione italiana; scegliendo come protagonista del passato il noto compositore Giuseppe Verdi, con i suoi gusti e le usanze dell’epoca. Il nostro menù, raffinato ed elegante si componeva di: focaccina di riso con strolghino di Busseto, spiedino di lumache di vigna con polentina di riso alle erbe, timballino di riso, piccione, funghi porcini e tartufo nero di Valverde, ganascino di vitello in gremolata aromatizzata, croccante di riso alla milanese e passata di patate e dolce Riso ovvero quattro piccole degustazioni fantasiose con il riso come protagonista”. Continua Lea: “Il premio, consistente in un tributo di denaro di 1500 euro per le attrezzature didattiche, ci è stato consegnato ufficialmente il 14 novembre, in occasione della manifestazione

“Emergente”, gara di giovani chef selezionati fra i migliori del Nord Italia, i quali dovevano preparare ed illustrare davanti ad una competente giuria due diversi piatti di cui uno a base di zucca. Si sono sfidati 16 giovani Chef ma solo 4 (Andrea Bertarini, Lorenzo Besotti, Gaia Molino e Diego Rigotti) sono arrivati nella finale lunedì che prevedeva altri due piatti a base di riso. I ragazzi di cucina hanno avuto l’onore di poter aiutare i favolosi chef e poter imparare nuovi “trucchi” del mestiere. I ragazzi di sala servivano i piccoli assaggi preparati dagli chef alla giuria in sala e agli ospiti, nella splendida cornice del salone della Certosa”. Commenta ancora Lea: “E’ stata davvero una bella esperienza conoscere chef preparati, con voglia di fare e soprattutto tanta ma tanta passione. Alla fine è risultato vincitore il trentino Diego Rigotti, ma davvero siamo rimasti impressionati dalla capacità di tutti di mettersi in gioco con umiltà e determinazione, spesso aiutandosi fra loro.” Edoardo, impegnato con gli allievi cuochi nelle affollate e animatissime cucine attigue al salone, racconta ancora: “In questa manifestazione, noi ragazzi dell’Istituto Santachiara, abbiamo aiutato in qualità di assistenti, gli chef che gareggiavano nel concorso Emergente. Siamo stati impegnati nei tre lunghi giorni per dare il miglior

supporto possibile ai nostri “futuri colleghi”, ma anche agli Chef esperti che hanno preparato i “Risotti” ufficiali per le degustazioni (Locanda Vecchia Pavia al Mulino di Certosa di Pavia, Hosteria La Cave di Casteggio, Il luogo di Aimo e Nadia di Milano). Queste esperienze sono state sicuramente formative, ma al tempo stesso divertenti. Trovo particolarmente avvincente lavorare, attraverso una competizione, con altre scuole o al fianco di grandi chef, in un contesto diverso da quello abituale scolastico. Certo ci è voluto tanto impegno, tanta dedizione, ma siamo stati ripagati del tutto con il grande orgoglio e la soddisfazione per la meritata vittoria di Pavia e i complimenti ricevuti a Casteggio. Vorrei ringraziare nell’occasione i porfessori Silvano Vanzulli e Pier Luigi Perinetti, che, grazie alla loro professionalità e immensa pazienza, ci hanno seguito in queste avventure, permettendoci di arrivare al traguardo, non dimenticando i miei compagni di squadra, che ho avuto l’onore di capitanare e con i quali sono arrivato alla fine”. Conclude Edoardo: “Come studente e appassionato del settore gastronomico, spero vivamente che ci siano in futuro altre occasioni simili per apprendere ciò che non si può acquisire solo a scuola, magari aiutando altri Chef per rubar loro piccoli e grandi segreti.” Alle prossime sfide, dunque!


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

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EVENTI E CULTURA

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Storie e curiosità della bassa valle Versa nel nuovo libro di Ercole Bongiorni Al concorso fotografico di Milano

Il pozzo e le vie dei pellegrini in Oltrepò Premiato Falchetto CANNETO PAVESE - Ercole Bongiorni è un distinto funzionario assicurativo in pensione. Vive a Monteveneroso, frazione del comune di Canneto Pavese, dove da anni coltiva la sua passione per la storia locale, per le tradizioni e gli usi della sua terra, per la cultura popolare. Sono tratti che ritroviamo anche nell’ultima “fatica letteraria” di Bongiorni, il volume dal titolo “Il pozzo di sant’Antonio Abate e le vie dei Pellegrini nella bassa Valle Versa” che sarà presentato ufficialmente domenica 27 novembre alle ore 14.30 nella cornice dell’ex istituto delle suore Canossiane a Vescovera di Broni, ora sede distaccata della Fondazione Conte Franco Cella di Rivara. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, Renata Crotti e Mario Pampanin, entrambi docenti presso l’Università degli studi di Pavia. Si tratta di uno dei “Quaderni di Primus collis”, associazione ostituita a Montescano il 10 giugno 2007 fra persone interessate all’archeologia, alla storia ed all’arte, con particolare riferimento ai territori dei comuni di Canneto Pavese, Castana e Montescano, con lo scopo di scoprire, recuperare e valorizzare - anche attraverso passeggiate e cammi-

nate - le realtà archeologiche, storiche ed artistiche esistenti sul territorio, comprese quelle rurali, promuovendone la loro conoscenza e tutela. La pubblicazione è particolarmente ricca di “notizie”. In essa si parla del pozzo di sant’Antonio abate a Monteveneroso e della fitta rete viaria presente in Valle Versa e sulle colline limitrofe, percorsa nei secoli scorsi da viandanti, pellegrini, commercianti. Si tratta di una viaggio affascinante che, grazie a documentati cenni storici, indicazioni toponomastiche, termini dialettali tramandati dai più anziani, si dipana in uno straordinario intreccio di sentieri, mulattiere, le cui

tracce non si sono perse del tutto, essendo alcune ancora evidenti nella cartografia ufficiale di mezzo secolo fa. Infatti le attuali strade asfaltate si sono “sovrapposte” a quelle più antiche, in altri casi di queste non sono rimasti che brevi tratti, in altri sono state del tutto cancellate. Si parte dalla storia del pozzo di Sant’Antonio, isolato nella campagna e situato ai margini della strada comunale che collega le frazioni di Vigalone e Monteveneroso. E’ una storia che ci conduce lontano, alle vicende che videro protagonisti i membri della famiglia Visconti e della famiglia ghibellina degli Arrigoni, i cui componenti dovettero abbandonare la val Taleggio nella bergamasca per insediarsi in Oltrepò, alla figura della Beata Guarisca Arrigoni il cui bassorilievo, trafugato e mai più ritrovato, era inserito sul fianco sinistro del pozzo. Si arriva così alla descrizione del “barocius” di Monteveneroso (oggi strada dei Roncotti, che collegava Vigalone a Monteveneroso, percorsa anche dai pellegrini come via alternativa alla strada Romea), delle vie di pellegrinaggio lungo il corso e la valle del Versa, della stessa valle come via di San Colombano, di una “via

Stradella contro la violenza femminile STRADELLA - Venerdì 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne 2011, i comuni “partners” dell’associazione Punto Rosa insieme al Centro Antiviolenza di Pavia invitano alla proiezione del film “North Country - la storia di Josye” nella Sala della Cultura “Magnani” del Municipio di Stradella. Il programma sarà il seguente: alle ore 18.30 l’assessore alle Pari Opportunità Katia Danelli e i rappresentanti dei comuni

partners del “Punto Rosa” rivolgeranno i loro saluti. Successivamente interverranno l’avvocato Anna Binasco (consulente legale del Punto Rosa) sul tema: “La violenza nell’ambito della famiglia di diritto e di fatto” e la dottoressa Valentina Moranti (psicologa, psicoterapeuta e Vice Presidente del Centro Antiviolenza di Pavia) che tratterà il tema: “Uscire dalla violenza si può! L’attività del centro antiviolenza”. Alle ore 19.30 ci sarà un ricco buffet allestito dagli alunni

del Corso di Operatore Alberghiero Santachiara di Stradella. Al termine, alle ore 20.15, si potrà assistere alla proiezione del film “Nort Country - la storia di Josye”. Il film, uscito nel 2005 e diretto da Niki Caro, è ispirato alla una storia vera dell’operaia americana Josey Aimes entrata a lavorare in miniera e costretta a subire molestie sessuali da parte dei colleghi maschi, capace di trovare il coraggio di lottare anche a costo di restare sola. e.b.

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pubblica” (una strada cioè di una certa rilevanza a fondovalle percorsa anche in questo caso da viandanti, mercanti e pellegrini). La valle Versa, quindi, viene descritta come una via di pellegrinaggio, ma pure come importante rotta commerciale. E si ritorna infine al pozzo, modesto ma interessante traccia di questo complesso intreccio di strade, testimone di intere schiere di uomini che sicuramente si saranno abbeverati e ristorati grazie alla sua acqua. Il libro di Bongiorni non è solo un arido “resoconto” di un’accurata ricerca storica, ma diviene vero e proprio “racconto” che di capitolo in capitolo conduce il lettore alla consapevolezza che “ quando ci muoviamo, sia a piedi che con mezzi motorizzati, calpestiamo senza rendercene conto una terra battuta prima di noi da tanti altri, compresi quei romei che giungevano qui da lontani paesi e che hanno contribuito a realizzare l’ Europa”. E’, in definitiva, il racconto di una ricchezza: quella della nostra terra e delle nostre radici. Sta a noi conoscerla e tramandarla alle nuove generazioni perché non vada persa. Il libro di Bongiorni va in questa direzione. Marco Rezzani

MILANO - Dopo i consensi ricevuti dai numerosi visitatori della recente personale a Villa Nuova Italia in Broni, chiusasi domenica 13 novembre, il nostro artista tortonese è stato apprezzato anche come fotografo a Milano, classificandosi al 2° posto del concorso video-fotografico “If Tomorrow was today”, promosso dalla Provincia di Milano settore Sviluppo Economico, nell’ambito della manifestazione Innovation Festival. Falchetto ha partecipato alla sezione foto digitale sviluppando il tema “Arte, beni culturali e innovazione”, ed è stato premiato per la fotografia “Città a misura D’uomo”, un’immagine con in primo piano il suo omino di carta che, giocando con la prospettiva,

pare alto come il Duomo, simbolo universale della città meneghina, ritratto sullo sfondo. L’artista ha motivato la sua opera precisando che la Città a misura D’uomo “è quella che dà spazio all’Arte, salvaguardando il patrimonio storico, prendendo l’uomo - con i suoi sentimenti e le sue aspirazioni - come misura di riferimento”. La premiazione è avvenuta venerdì 18 presso la sala degli Affreschi della Provincia di Milano, ed a premiarlo è stato Paolo Giovanni del Nero, assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, il quale si è congratulato con l’artista per la bella immagine, oltre che per il significativo messaggio ed il brillante gioco di parole.


Giovedì 24 novembre 2011

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PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

IL POPOLO

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ERTONINO

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 24 al 30 novembre 2011 Giovedì 24 novembre: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Venerdì 25: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Sabato 26: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Domenica 27: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Lunedì 28: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403);

La fiera di anticaglie domenica prossima nel centro della città

VAL CURONE - VALLE OSSONA Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630); dalle ore 15,30 Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Martedì 29: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Mercoledì 30: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Edicole aperte domenica 27 novembre 2011 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.

Questa sera la “cena dell’orologio”

Il passato in scena con Cantarà e Catanaj Gli appuntamenti Fai

TORTONA - Torna domenica 27 novembre, a partire dalle ore 8.30 del mattino, nel cuore del centro storico di Tortona la cinquantaquattresima edizione della Fiera di anticaglie “Cantarà e Catanaj’, che, a oltre ven-t’anni dalla sua istituzione, è venuta ormai ad affenuarsi per serietà di impostazione, come riferimento in tali particolari rassegne che interessano il settore dell’antiquariato minore. Nel corso degli anni, “Cantarà e Catanaj” si è strutturata in tre edizioni annuali che si tengono nelle ultime do-

meniche di aprile, settembre e novembre, interessando un’area fieristica dove sono dislocate un centinaio di bancarelle. Il percorso della Fiera si snoderà come sempre lungo l’asse della Via Emilia tra antiche vie, slarghi e piazzette, e sarà mantenuta la stessa configurazione della precedente edizione di settembre. Come di consueto è prevista una nutrita partecipazione da parte di espositori, collezionisti ed antiquari, che proporranno interessanti articoli del “buon tempo andato”. L’amministrazione

comunale, cogliendo un tema di ricercata continuità con la tradizione delle precedenti edizioni, ha sempre posto particolare attenzione alla tutela del livello qualitativo dell’iniziativa. Durante la giornata si presenteranno numerose occasioni per accontentare non solo le esigenze dei tanti appassionati, ma anche per interessare il folto pubblico che sicuramente affollerà il centro storico cittadino. Sono stati selezionati con attenzione qualificati operatori commerciali, competenti restauratori e accreditati racco-

glitori specializzati in antica oggettistica da collezione che proporranno ai visitatori singolari e caratteristici articoli nell’ambito di una qualificata e diversificata offerta, sia per effettuare raffinati acquisti, sia per concludere proficui scambi e baratti, sia per soddisfare, l’interesse al riguardo degli usi e costumi del passato. Anche questa edizione si caratterizza per alcune iniziative concomitanti che arricchiranno e integreranno la già molteplice varietà di occasioni proposte da “Cantarà e Catanaj”. Oltre all’esposizione della Fondazione CRTortona “La meraviglia della natura morta, 1830-1910”, c’è da segnalare l’allestimento a Palazzo Guidobono, dal 19 novembre al 29 gennaio 2012, della mostra intitolata “Nature redivive”: la natura morta nell’arte contemporanea. Tutti coloro che vorranno trascorrere piacevolmente alcune ore tra le testimonianze del “buon tempo andato” e tra piacevoli proposte di carattere artistico e culturale sono invitati a non perdere questa importante opportunità di incontro. p.s.

TORTONA - Venerdì 11 novembre un gruppo di Delegati della Delegazione FAI, Fondo Ambiente Italiano, di Tortona ha partecipato all’inaugurazione del Bosco di San Francesco ad Assisi. Il Bosco di S. Francesco è stato donato al FAI nel 2008: si estende per un’area vastissima, 64 ettari di paesaggio rurale, con terreni boschivi, radure, campi coltivati e alcuni importanti elementi architettonici: un paesaggio naturale da sempre a disposizione di tutti ma a cui ora il FAI dedica lo stesso amore, la stessa cura, gli stessi meticolosi interventi e la stessa tutela che riserva a tutti gli altri suo beni “tradizionali”. Oggi è rinato dopo i primi imponenti lavori di restauro

e di ripristino dal punto di vista naturalistico e architettonico. Su invito del FAI, anche la Delegazione di Tortona ha contribuito al rimboschimento del Bosco di San Francesco: infatti, uno dei 230 ulivi che ripopoleranno il Bosco del Santo porterà il segno della generosità di Tortona. Dopo il concerto straordinario a favore del FAI di domenica 13 novembre della Munchner Philharmoniker Orchestra presso il Teatro alla Scala di Milano, il prossimo appuntamento è questa sera, giovedì 24 novembre con la “Cena dell’Orologio” presso Palazzo Guidobono a Tortona, una cornice inedita e d’eccezione per un piacevole evento.

I bandi per palazzo Leardi e per l’ex mercato coperto Incontri di AC a Tortona TORTONA - Il comune di Tortona ha pubblicato il bando integrale di vendita immobiliare mediante asta pubblica per l’alienazione del patrimonio comunale. Si tratta di due lotti: Palazzo Leardi, comprendente anche piazza Sacco, e l’ex Mercato Coperto. Per entrambi gli immobili è stata disposta l’efficacia della variante per i beni compresi nel Piano Comunale di ricognizione ed alienazione del patrimonio immobiliare. Per quanto concerne Palazzo Leardi il prezzo a base di gara è stato fissato in un milione e 250.000,00 euro, con una cauzione provvisoria di 62.500,00 euro. Le destinazioni ammesse dalle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale sono limitate da quanto previsto dal Ministero per i Beni e le Atti-

vità culturali nel provvedimento di autorizzazione all’alienazione. Nello specifico, “l’immobile in questione potrà essere destinato ad uso residenziale, terziario socio culturale e, limitatamente al piano terreno, anche ad uso commerciale purché questo non pregiudichi le caratteristiche architettoniche dell’edificio in questione e sia autorizzato dalla competente Soprintendenza in sede di valutazione di progetto. Gli immobili non potranno essere destinati ad usi incompatibili, né ospitare servizi che comportino apparati tecnologici invasivi”. Nel lotto di Palazzo Leardi è compresa anche l’area denominata piazza Sacco, storicamente parte dell’immobile in oggetto, è attualmente utilizzata come parcheggio. Costituisce a tutti gli effetti parte del complesso immo-

biliare, non avendo più ragione d’essere l’uso come parcheggio pubblico. Il secondo lotto del bando è rappresentato dal fabbricato dell’ex Mercato Coperto il cui prezzo a base di gara è di 3.525.000,00 euro, con una cauzione provvisoria pari a 176.250,00 euro. Questo immobile è attualmente occupato da enti, associazioni e società ai quali è già stata revocata l’assegnazione. Tutti i locali saranno liberati entro la fine dell’anno ad eccezione del bar mercato e dei servizi igienici a disposizione del mercato ambulante. Relativamente al bar mercato, stante la situazione in essere, in assenza di accordo preventivo sul rilascio, l’immobile sarà venduto nella situazione attuale e tutti gli oneri ed atti per la liberazione e lo sgombero saranno a carico dell’ammi-

FILIALE DI TORTONA Via Emilia, 301 Tel. 0131 859811 Fax 0131 821443

nistrazione comunale. Il plico contenente la busta con l’offerta economica ed i documenti richiesti dovrà essere chiuso, debitamente sigillato, controfirmato lungo i lembi di chiusura e contrassegnato unicamente con la seguente dicitura “Vendita immobiliare mediante asta pubblica indetta in data 17 novembre 2011” e dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Tortona, entro e non oltre le ore 12 del prossimo lunedì 19 dicembre. I plichi pervenuti saranno aperti, in seduta pubblica, alle ore 10 di martedì 20 dicembre. Ciascun lotto sarà aggiudicato a favore del concorrente che abbia presentato l’offerta più vantaggiosa per l’amministrazione, con esclusione delle offerte in ribasso sul prezzo a base di gara. p.s.

TORTONA - Da qualche anno i Presidenti parrocchiali di Azione Cattolica di Tortona (Duomo, San Giacomo, San Matteo, San Michele e Sacro Cuore), Viguzzolo e Sale propongono percorsi interassociativi di formazione per i laici adulti di AC e per quanti altri desiderino occasioni di crescita e di confronto. Quest’anno, però, si evidenzia una novità: pare utile ed importante iniziare il cammino annuale con una riflessione sull’Azione Cattolica, per rimotivare l’adesione in chi già ne è parte ed aumentarne la conoscenza in chi ne ha solo sentito parlare. Per questo si propone un pomeriggio associativo per domenica 27 novembre nei locali del Seminario, a Tortona, dalle ore 16 alle ore 18. Il programma prevede una meditazione guidata dal-

Oltre 170 filiali in Italia Presente in LOMBARDIA PIEMONTE LIGURIA EMILIA ROMAGNA VENETO TOSCANA

Piero Ponte presidente AC

l’assistente diocesano don Romeo Gardella, una riflessione del presidente diocesano professor Piero Ponte, uno spazio per il confronto e, per chiudere, un momento di convivialità. E’ un’occasione importante alla quale speriamo non manchi nessuno! p.g.


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Premiati i disegni dei bambini e dei ragazzi dedicati al prezioso tubero

San Sebastiano capitale del tartufo per un giorno SAN SEBASTIANO CURONE - Domenica 20 novembre si è svolta la 28^ Mostra Mercato del Tartufo di S. Sebastiano Curone, diventata da quattro anni fiera nazionale. L’impegno e la sinergia che da anni si realizzano tra gli amministratori, i produttori e gli addetti al settore enogastronomico (di cui già si è parlato nello scorso numero) ha dato anche questa volta i risultati annunciati. Un continuo afflusso di visitatori si è susseguito per l’intera giornata tra gli stand e la sala S.M.S., centro basilare di raduno dei tartufai. Condizione fondamentale d’eccellenza è il territorio che, come ha dichiarato la Giunta della Comunità Montana Terre del Giarolo, è ancora ben conservato dal punto di vista ecologico e consente la produzione di tartufi non solo in tartufaie naturali e artificiali, ma anche in qualsiasi luogo che presenti le caratteristiche idonee alla formazione. Senza dimenticare le complessità che insidiano un pieno sviluppo di questo prodotto, la Fiera del tartufo si è affermata come forma di salvaguardia oltre che di promozione.

La piccola Alba mentre riceve il premio per la Scuola dell’Infanzia

La manifestazione ha avuto inizio alle 9.30 con l’apertura della Mostra Mercato e della Fiera, coadiuvata lungo le vie e le piazze del paese da circa centocinquanta espositori di prodotti artigianali, eno-gastronomici locali e di diverse regioni. Alle 11 nella S.M.S. la consueta premiazione del Tartufo d’Oro ha valorizzato i tuberi migliori. Sono stati omaggiati Enzo Toso di Forotondo (Fabbrica Curone) con circa 10 kg di tartufi bianchi e Aldo Alessandria di Monforte

d’Alba con il tubero più grande (3,6 hg). Altri premi speciali sono stati conferiti ai tartufai locali: Nicola Devecchi di S. Sebastiano, Giampiero Baiardi di Avolasca, Vittorio Moglia di Casalnoceto e Bruno Spazzarini di Borghetto Borbera. Tra i trentasei espositori presenti si sono registrati 40,5 kg di tartufi bianchi e oltre 50 chili di neri. Nel pomeriggio numerosi intenditori sono convenuti ad assistere alla “Venticinquesima Asta di Tartufi bianchi e neri” con sessanta

Tortona e le mele della prevenzione CASTELNUOVO SCRIVIA - Sabato 26 dalle 16 alle 19 e domenica 27 novembre dalle 8 alle 12 i volontari dell’associazione “Franca Cassola Pasquali” saranno presenti a Tortona in via Perosi, parrocchia di San Giacomo con le mele per la prevenzione. “In occasione di questo week-end - spiega Giannino Pasquali, presidente dell’associazione - abbiamo pensato d’intensificare i nostri sforzi consolidando sempre più l’equipe multidisciplinare in piena e costante attività con una ricerca clinica innovativa accompagnata a terapie all’avanguardia. Negli ultimi tre anni, gli obiettivi realizzati sono: il progetto relativo alla chirurgia plastica e ricostruttiva, la brachiterapia che consiste in una radioterapia in 5 giorni

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

TORTONA E TORTONESE

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anzichè 5 settimane e lo studio genetico di popolazione con la psicologa e la biologa”. Ora, i volontari dell’associazione “Franca Cassola Pasquali” onlus insieme alle amiche ed agli amici della parrocchia di San Giacomo saranno presenti in via Perosi, proprio davanti alla chiesa tortonese, sabato pomeriggio e domenica mattina per presentare gli obietti-

vi già realizzati facendo conoscere il nuovo studio di “Chemioprevenzione”: acquistando un sacchetto di mele prodotte dall’azienda agricola Marco Serra di San Sebastiano Curone si contribuirà a finanziare questo prestigioso progetto sperimentale che permetterà l’individuazione di un farmaco capace di prevenire l’insorgenza del cancro al seno.

I sessantacinquenni di Molino de’ Torti

MOLINO DE’ TORTI - Sessantacinque anni orsono cioè nel 1946 si sono verificati in Italia fatti di estrema importanza sociale, come il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, la nomina di una costituente e l’espressione del voto viene esteso al suffragio universale ed altri ancora. In questo con-

testo nazionale in quel piccolo centro della bassa valle Scrivia che allora era denominato Molino Alzano e che sempre nello stesso anno è ritornato col nome di Molino dei Torti sono nati tanti bambini il cui sesso predominante era il femminile. Denominatore comune a tutti i nati è il nome “Maria” che veniva, automaticamente, aggiunto al fonte battesimale. Quasi tutti questi signori si sono ritrovati domenica 6 novembre, in concomitanza della festa delle forze armate, nella chiesa parrocchiale per un momento di ringraziamento per quanto avuto finora dalla vita, come sottolineato da don Patrizio Dander e per un ricordo a coloro che ci hanno lasciati. Poi, conclusione felice, in un noto ristorante di fronte a prelibate portate per raccontarci quello che non possiamo più mangiare. Antonio Molendino

lotti. A supportare con fantasia e ad abbellire la S.M.S. sono stati i disegni e le produzioni pittoriche dei tre ordini di scuola del paese: un miscuglio di colori e di creazioni davvero originale in concorso tra loro. Il palco della sala si è trasformato in boschi con alberi autunnali, in una schiera di cani con i loro padroni in ricerca impegnata, in locandine pubblicitarie, in riflessioni semplici e simpatiche dei più piccoli fino alle più incisive e scientifiche dei grandi. Un bel modo per far conoscere e apprezzare alle nuove generazioni le risorse del luogo. I bambini della Scuola dell’Infanzia hanno ricevuto il premio-gruppi, Claudia Ciocale e Cristian Piteac rispettivamente della Scuola Primaria e della Secondaria quello riferito ai singoli. E’ stata loro consegnata una zappetta d’argento e buoni premio per la classe d’appartenenza. La festa chiude anche quest’anno in positivo, non solo per il sostenuto afflusso di gente, ma anche perché il coinvolgimento delle scuole si rivela sempre un buon investimento per il futuro. Valeria Sala

Garbagna aspetta Natale GARBAGNA - Sabato 26 e domenica 27 novembre il Consorzio “La Torre Garbagna eccellenza artigiana” organizza nei propri locali il mercatino natalizio con esposizione di oggetti di artigianato locale, antiquariato e mobili, idee regalo e prodotti tipici gastronomici. La manifestazione gode del patrocinio del comune di Garbagna, della Pro Loco, della Comunità Montana Terre del Giarolo, della Confartigianato, della Camera di commercio e dell’Ubi banca di Garbagna. Il mercatino si terrà nella sede del consorzio “La Torre” in piazza Alvigini e sarà aperto nella giornata di sabato dalle ore 14.30 alle ore 22 e nella giornata di domenica dalle ore 9.30 alle ore 20.

IN BREVE EVENTI / CASALNOCETO

I “Giovedì della Biblioteca” La Biblioteca comunale di Casalnoceto riprende gli incontri dei “Giovedì della Biblioteca”. Le “Conferenze sulla prevenzione”, organizzate dalla Biblioteca comunale insieme alla Società Medico-Chirurgica Tortonese, si svolgeranno presso i locali della stessa biblioteca nell’edificio scolastico alle ore 21. Nel corso della prima serata, questa sera, giovedì 24 novembre, il tema affrontato sarà la donazione degli organi: sarà ospite della biblioteca il dottor Giorgio Raggi, responsabile del servizio di Anestesiologia e coordinatore locale dei prelievi d’organo dell’A.S.L. di Tortona. Interverrà inoltre Mariuccia Solari, attivista dell’A.I.D.O.

APPUNTAMENTI / GREMIASCO Le danze della tradizione Dopo il successo della prima serata continuano gli incontri presso la biblioteca di Gremiasco dedicati alle danze tradizionali delle Quattro Province a cura di Stefano Valla. Venerdì 25 novembre e giovedì 1° dicembre alle ore 21 si balleranno le danze “da piffero”: giga, monferrina, alessandrina, piana, polca a saltini, valzer e mazurca. Per informazioni è contattare Carla Forlino al numero 0131/787120.

SALUTE / TORTONA Esame gratuito dell’udito all’Ospedale L’A.I.R.S. (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità), in occasione della settimana nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione della sordità dedica la giornata di martedì 29 novembre agli esami uditivi gratuiti. Il reparto di Otorinolaringoiatria di Tortona aderisce all’iniziativa e chi vuole prevenire e curare la sordità, può rivolgersi all’ambulatorio di audiologia diretto dal dottor Fabrizio Balzarini per l’esame audiometrico tonale gratuito, dalle 8.30 alle 15, con accesso diretto.

CULTURA / TORTONA L’“Album della stanza” su don Orione Sabato 26 novembre, al Centro Auditorium Mater Dei, alle ore 21, la Fondazione CRTortona presenta il settimo volume della collana “Album della Stanza” dal titolo “Tra noi, presente. Immagini della vita di Don Orione e della sua Opera” e della tavola pittorica realizzata nell’ambito del progetto “Bottega di pittura”, eseguita dagli apprendisti allievi del III Circolo Didattico di Tortona. Il maestro di bottega è Pietro Rodolfo Sacchi e l’opera sarà poi destinata alla Cappella della Residenza Sanitaria “Leandro Lisino - Tortona”.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONA La musica di Beethoven a Caleidoscopio Con l’appuntamento settimanale sulla frequenza 96.400 FM di PNR e in diretta sul sito internet www.radiopnr.it prende il via una serie di trasmissioni dedicate all’arte musicale di Ludwig van Beethoven. Nel “Caleidoscopio” che andrà in onda domenica 27 novembre alle ore 20,30, il conduttore Andrea Bobbio proporrà l’ascolto della Sinfonia n° 1 opera 21, della composizione celebrativa “La vittoria di Wellington” opera 91 e del noto “Andante favori” per pianoforte. L’appuntamento con la musica classicosinfonica è quindi fissato per domenica sera oppure, in alternativa, martedì 29 novembre, alle ore 20,30.

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SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16

VAL

(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 24 al 30 novembre 2011 Giovedì 24 novembre: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 25: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Sabato 26: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310) Domenica 27: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321)

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BORBERA - OLTREGIOGO

Lunedì 28: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 29: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 30: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Edicole aperte domenica 27 novembre 2011 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.

Le marionette Pallavicini al Museo dei Campionissimi e il concorso sul presepe Il 27 novembre per le vie della città

Apre a Novi la mostra “Appesi ad un filo” Fiera di Santa Caterina

Due marionette Pallavicini che saranno esposte in mostra

NOVI LIGURE - Tra le varie iniziative culturali attuate dal Comune di Novi Ligure, ha avuto grande successo la “Festa dell’Albero”, che, con il contributo del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, si è celebrata in contemporanea su tutto il territorio nazionale, lo scorso lunedì 21 novembre. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Presso piazzale Indipendenza, sono stati piantumati due alberi, un platano e una magnolia grandiflora, che rappresentano simbolicamente i nuovi nati del

2011 e l’anniversario per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Alla simbolica cerimonia hanno partecipato alcuni alunni delle scuole cittadine, ai quali è stata donata una piantina ricordo. Venerdì 25 novembre, alle ore 10.30, presso il Museo dei Campionissimi, sarà inaugurata un’importante mostra “Appese ad un filo” che conterrà le marionette della collezione Pallavicini. In attesa dei lavori di ristrutturazione del Teatro Marenco, le marionette troveranno collocazione in un allestimento che riproporrà mini spazi teatrali, nell’intento di preservare la memoria di questa arte e di una collezione di così grande rilevanza per la nostra città. Il rapporto tra il Museo dei Campionissimi e la famiglia Pallavicini nacque nel mese di novembre del 2009, qu-

ando, all’interno delle Sale d’Arte, fu allestita una mostra di marionette storiche su iniziativa in particolare di Pietro Pallavicini che contribuì attivamente alla ricostruzione delle marionette in scenette e gruppi vivaci. Venne allestito anche uno spazio con un teatro delle marionette, dove Pietro ed il fratello Raffaele, detto “Feli”, accolsero le classi dei bambini con visite guidate movimentate da mini spettacoli. Sull’onda di quella mostra tanto apprezzata, i quattro fratelli Pietro, Maria Clotilde, Natale Giuseppe e Raffaele decisero di donare la collezione al Comune di Novi Ligure, con l’intenzione di creare uno spazio dedicato al Teatro Romualdo Marenco. Contestualmente alla mostra prenderà il via un “laboratorio dedicato”, rivolto in particolare alle scuole ed alle famiglie. Ritroveremo tutta la magia delle marionette storiche, fra cui Baciccia, il lupo di Capuccetto Rosso, i pupi in ricche vesti, per provare a costruire un semplice burattino e a inventare una storia di cui saranno protagonisti i burattini realizzati dai ragazzi. La visita alle marionette storiche e il laboratorio dei burattini durano complessivamente due ore e il costo è di 5 euro a bambino. L’apertura per le scuole

è dal martedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13, mentre, per le famiglie la domenica dalle ore 15 alle ore 17. Infine, il Comune di Novi sta promuovendo un concorso, riservato ai ragazzi delle Scuole Primarie, per premiare il più bel Presepe e il più bel disegno rappresentante la Natività. Il Presepe dovrà avere una dimensione di un metro per 60 centimetri, il disegno di 50 x 30 centimetri. Giovedì 1 dicembre, un’apposita giuria si recherà presso le sedi scolastiche per valutare i lavori. Gli elaborati migliori saranno esposti in occasione della seconda edizione de “I Presepi nel mondo”, mostra organizzata dal Gruppo di volontariato Vincenziano Ignis Ardens presso il Foyer del Teatro Marenco, che verrà inaugurata il 10 dicembre alle ore 16.30. L’esposizione, che raccoglie i presepi provenienti da diverse parti del mondo, rimarrà aperta al pubblico al mattino dalle ore 10.30 alle ore 12.30, ed al pomeriggio dalle ore 16.30 alle ore 19, tutti i giorni sino al prossimo 22 dicembre. Per informazioni ed adesioni al concorso o per prenotare una visita alla mostra, le scuole possono contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Novi Ligure. Davide Daghino

NOVI LIGURE - Tante novità per la 404 esima edizione della Fiera di Santa Caterina. Per la prima volta, le giostre che da venerdì 11 fino a domenica 27 saranno allestite in Piazza Pernigotti, resteranno aperte fino a mezzanotte ogni venerdì e sabato, grazie ad un accordo tra il Comune di Novi e i giostrai. Tutti gli appassionati quest’anno si potranno divertire con due attrazioni “da brivido”: “Evolution”, dall’altezza mozzafiato ed “Espana”, un castello incantato in cui ci si potrà imbattere in tunnel al laser, gallerie del vento e getti d’acqua. Inoltre da domani fino a domenica Viale Saffi, Via Girardengo, Via Roma e Corso Marenco si animeranno con le tradizionali bancarelle, mentre il Viale della Rimembranza ospi-

terà l’esposizione delle macchine agricole e l’associazione dei trattori d’epoca delle Dolci Terre di Novi che è appena stata premiata con il riconoscimento De.Co dal Comune. La consueta Fiera del bestiame, che si svolgerà domenica 27 dalle 10 alle 19, verrà ospitata nella nuova sede presso gli ex magazzini comunali di Via Pietro Isola; all’interno di strutture coperte, saranno collocate razze bovine, equine ed animali da cortile. Infine, sempre domenica, l’associazione Carrozze e Cavalli di Capriata organizzerà una sfilata per le vie del centro, mentre presso Spazio verde si esibiranno i Falconieri delle Orobie e si potrà assistere a dimostrazioni cinofile e partecipare al laboratorio sulla cardatura della lana. Michela Ferrando

Tornano i Mercatini di Natale a Rocchetta Ligure 150 nuove case a Vignole ROCCHETTA LIGURE - Domenica 4 dicembre dalle 10 alle 19, a Palazzo Spinola arrivano i Mercatini di Natale. Il seicentesco Palazzo Spinola (nella foto) si trasforma in una fucina di idee, leccornie e manufatti che hanno tutto il sapore della tradizione natalizia. L’occasione è unica per girovagare alla ricerca di originali e unici regali natalizi: oltre 60 espositori locali, tra artigiani del legno, ferro, ardesia, e prodotti culinari metteranno in rassegna il loro lavoro dedicato alla calda atmosfera del natale. A pranzo i volontari della Pro loco rifocilleranno gli animi con una succulenta polenta condita con salsiccia e formaggi, ed accompagnata da un buon bicchiere di vino locale. Nel pomeriggio, per la gioia di grandi e picci-

ni, si potranno gustare cioccolata calda, vin brulé e crepes. Il divertimento sarà assicurato anche per i più piccoli che saranno coinvolti negli originali e già collaudati, durante la scorsa 40° sagra

delle fagiolane, laboratori degli antichi mestieri: lana cardata, pittura e manufatti come li realizzavano i nostri nonni saranno il divertente passatempo dedicato alla fantasia dei giovanissimi. L’ingresso all’esposizione è gratuito ed il ricavato dalle specialità proposte sarà impiegato per la realizzazione di nuove manifestazioni nel comune di Rocchetta Ligure e nelle sue frazioni. Grazie al ricavato delle precedenti manifestazioni a cura della Pro Loco di Rocchetta Ligure è stato possibile acquistare un grande gazebo sotto cui ospitare il pubblico della scorsa Sagra delle Fagiolane, nonché eliminare gli sprechi del denaro per il noleggio delle luminarie natalizie, acquistandole direttamente.

VIGNOLE BORBERA Nei giorni scorsi, nella sala polifunzionale del comune, è stato presentato ai cittadini la nuova bozza di progetto preliminare del piano regolatore (Prg) di Vignole. Il sindaco Giuseppe Teti e l’architetto Rosanna Carrea hanno spiegato che dal vecchio piano regolatore sono stati ereditati 30 mila metri cubi di terreno residenziali ai quali ne sono stati aggiunti altri 13 mila su richiesta dell’amministrazione. La decisione è quindi quella di rendere edificabili le zone vicine al centro di Vignole

senza allargarsi oltre la strada provinciale per far si che essa non diventi interna al paese e perciò più pericolosa. Il sindaco assicura che questo diventerà un paese a “misura d’uomo” con spazi verdi e aree per i bambini concentrando le aree industriali in zona Fornace e dedicando ad esse ben 28 mila metri quadri. Vignole negli ultimi dieci anni è cresciuta di ben 300 abitanti per questo aspetto infatti potrà ottenere dal confronto con Regione e Provincia, buona parte delle aree edificabili.


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Il Vescovo ha illustrato le linee guida per l’anno pastorale

Il Consiglio vicariale novese

NOVI LIGURE - Venerdì 18 novembre, presso la Casa del Giovane della parrocchia di S. Pietro a Novi Ligure, si è svolto il “Consiglio Pastorale Vicariale” per l’anno pastorale 2011/2012, appuntamento ormai consueto per presentare, a livello vicariale, la lettera che il Vescovo consegna ogni anno alla sua Diocesi. Il Vicario Zonale Mons. Sandro Cazzulo (nella foto con il Vescovo), dopo i saluti ai numerosi presenti, in particolar modo ai parroci novesi e delle cittadine limitrofe, ai singoli rappresentanti laici delle comunità parrocchiane e delle associazioni di volontariato, ha enunciato il tema della serata, prendendo spunto dalla domanda iniziale contenuta nella lettera stessa: “In quale direzione lavorare?”. “Gli orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il decennio 2010-2020 - ha detto mons. Cazzulo - vertono sull’educazione alla vita buona del Vangelo, perché dobbiamo camminare su questa strada. Quest’anno, dato che dal 30 maggio al 3 giugno a Milano, si terrà il settimo incontro delle famiglie, è giusto incentrare il nostro impegno proprio sulla famiglia, soggetto educante fondamentale”. Ha poi preso la parola Mons. Canessa: “La Chiesa italiana invita a riprendere con forza il compito educativo, a riemergere dall’umiliazione degli eventuali fallimenti, a guardare a Dio Sommo educatore, a la-

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

NOVI E NOVESE

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sciarsi illuminare dalla Sua Parola. Per prima cosa occorre difendere le nostre famiglie e pensare anche alle famiglie future. Il compito principale è quello di educare a superare l’egoismo, poiché l’egoismo è nemico della fede. Se nel nostro cuore non vi è posto per gli altri, non ci sarà posto neppure per il Signore e non si avrà il desiderio di conoscerlo. Se il cuore del bambino non sarà sensibilizzato agli altri, neppure lo sarà per il Signore”. Il consiglio del Vescovo è stato quello di costituire dei “gruppi famiglia”, magari anche con componenti di diverse parrocchie, “per potersi fare in po’ di coraggio insieme, nel lasciarsi guardare in faccia l’un l’altra”. Ha poi spiegato che l’Ufficio di Pastorale familiare, in quest’anno pastorale, propone alcune interessanti iniziative. Tra cui tre incontri per coppie a Villa Meardi, con il contributo importante di due psicologhe esperte in materia. Per quanto concerne l’attività oratoriana, il Pastore diocesano ha sottolineato che quest’anno i “grest” sono aumentati, poiché più parrocchie hanno portato avanti questo impegno. A Brusson, i turni sono sempre stati al completo con un passaggio di circa 600 ragazzi e a Madrid, per la Giornata Mondiale della Gioventù, c’erano circa 300 ragazzi della Diocesi. Mons. Canessa ha espresso

la sua riconoscenza ai confratelli giovani che hanno accompagnato così tanti ragazzi in queste iniziative e ha poi ricordato ai presenti che in Seminario al momento ci sono solo quattro seminaristi e che, purtroppo, da due anni non vi è stato più nessun nuovo ingresso. Perciò è necessaria una maggiore preghiera ai fini vocazionali. Ha poi annunciato la “Peregrinatio Mariae” che interesserà tutta la Diocesi. L’avvio è fissato per la vigilia dell’Immacolata, il 7 dicembre, alle ore 21, in Cattedrale, in coincidenza del tradizionale messaggio di auguri natalizi del Vescovo ai giovani e la conclusione è prevista per la Festa dell’Immacolata del 2012. La Madonna si fermerà per circa un mese nei vicariati diocesani. A febbraio a sarà in quello di Novi e a settembre ad Arquata - Serravalle. Per l’occasione si metteranno a disposizione dei fedeli la preghiera speciale della “peregrinatio” composta dal Vescovo, il Rosario completo meditato, una veglia mariana e il testo di un’adorazione eucaristica mariana. Il prossimo appuntamento del Consiglio Vicariale Pastorale, si terrà in primavera e avrà come ospite Padre Guglielmo Bottero, Superiore dei Padri Scolopi di Ovada. L’incontro, aperto con la preghiera del Padre Nostro, è terminato con la recita dell’Ave Maria. Vittorio Daghino

L’arte aiuta l’associazione “Ascolta l’Africa”

“Novi 1821” aperta fino al 27 novembre NOVI LIGURE - Visto il grande successo di pubblico, resterà aperta ancora una settimana, fino a domenica 27 novembre la mostra “Novi 1821. Luoghi e personaggi del Risorgimento a Novi Ligure”, dedicata al Risorgimento e allestita presso il Foyer del Teatro Marenco e nella biblioteca civica di Novi Ligure. Il catalogo verrà presentato sabato 26 novembre, alle 10.30, presso la sala conferenze della biblioteca. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Novi in collaborazione con i partner Ilva Riva Fire, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Banca Carige, rappresenta uno degli appuntamenti più significativi inseriti nel lungo programma delle manifestazioni cittadine dedicate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel Foyer del Teatro Marenco sono indicati tutti i riferimenti per i visitatori: dalla mappa della città con i punti di interesse, all’inquadramento storico e socio economico della Novi risorgimentale, comprese le biografie dei personaggi più significativi. La biblioteca rappresenta, invece, il centro documentale: dove sono esposti preziosi documenti che fanno parte dell’archivio storico come, ad esempio, partiture originali delle opere di Romualdo Marenco, manoscritti e altri lavori di Pietro Isola, Paolo Giacometti e Gianfrancesco Capurro. Tra le curiosità, l’atto originale, datato 1798, con cui il Marchese Paolo Gerolamo Pallavicini vendette alla Municipalità di Novi l’omonimo palazzo, che rappresenta attualmente una delle due sedi comunali. In Biblioteca, inoltre, è possibile visitare un’esposizione di cartoline d’epoca. Gli orari della mostra sono i seguenti: da martedì a venerdì dalle 16 alle 18.30; sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30; domenica dalle 16.30 alle 18.30; lunedì chiuso.

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IN BREVE EVENTI / SERRAVALLE SCRIVIA

Shopping di Natale al Designer Outlet Sabato 19 novembre il Serravalle Designer Outlet ha dato il via ufficiale alle vendite natalizie con l’apertura dei negozi fino a mezzanotte che si ripeterà anche i prossimi sabati. Per l’occasione è stato acceso il grande albero, alto 13 metri, allestito nella piazza centrale che, con le meravigliose decorazioni, crea un’atmosfera magica. Sono stati presentati al pubblico anche i totem digitali, una sorta di “ciceroni virtuali” dello shopping e come ha spiegato Daniela Bricola, direttore dell’Outlet, dal sito, www.mcarthurglen.it, è possibile scaricare la guida alle idee regalo. Il sottofondo della serata è stata l’esibizione musicale di Sherrita Duran, star internazionale della musica nera accompagnata da un coro gospel di 40 elementi. Quest’anno l’Outlet ha deciso di devolvere un’offerta alla Croce Rossa locale e anche i clienti potranno farla donando una quota ai volontari che si offrono di confezionare gratuitamente i pacchetti”.

CULTURA / POZZOLO FORMIGARO Storie di violenza sulle donne Venerdì 2 dicembre, alle ore 21, nelle Cantine del Castello di Pozzolo, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre, sarà presentata l’iniziativa “I passi... dell’Orco” ovvero storie di “a-normale” quotidianità. La voce recitante è di Rina Mareggini, la regia e le proiezioni di Silvano Morini.

AMMINISTRAZIONE / SERRAVALLE Il recupero delle antiche facciate Da qualche anno l’amministrazione comunale si sta occupando del recupero del centro storico. Sono state ritoccate diverse facciate di vecchi palazzi che, con un nuovo intonaco, hanno trovato l’antico splendore. Questa novità è stata molto gradita agli abitanti, anche se alcune modalità di ristrutturazione sono state poco apprezzate. L’intonaco, apposta interrotto in alcune parti per mostrare la struttura originaria dei muri, ha suscitato diverse critiche perché queste interruzioni dovrebbero sembrare create dal tempo e non da effetti “artificiali”. La ristrutturazione, solo esterna, è avvenuta a Palazzo Grillo e in un edificio in via Abbazia.

SCUOLA / NOVI LIGURE Il calendario della Boccardo “MusicArte” Sabato, 26 novembre, alle ore 10, nella sala conferenze della Scuola Media “G. Boccardo” di Novi Ligure sarà presentato il Calendario 2012 “MusicArte”. Dal 2000 gli alunni delle scuole Medie di Basaluzzo, Pozzolo Formigaro e Novi dipingono, con colori acrilici su pannelli di compensato e con soggetti a tema il loro calendario. Sino alla scorsa edizione hanno reso omaggio al territorio, quest’anno invece si sono ispirati alla musica. I tredici quadri sono un’esplosione di forme e colori vivaci che trasmettono allegria e gioia di vivere. L’esecuzione dei pannelli è stata curata dagli insegnanti Guido Ivaldi, Elisabetta Macciò, Marisa Minetti, Maria Simona Pasquali e Nella Innocenza Sardi.

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NOVI LIGURE - Sabato 19 novembre, a Novi, presso i locali della Casa del Giovane della parrocchia di S. Pietro è stata inaugurata la mostra di pittura a favore dell’associazione Missionaria “Ascolta l’Africa” che proseguirà fino al 27 novembre e che vede protagonisti 45 artisti del territorio aderenti alle associazioni Amici dell’Arte di Serravalle Scrivia, Centro d’Arte Pieve e il Laboratorio d’Arte di Novi Ligure, i quali hanno dato una loro opera per la lotteria be-

nefica finale. Alla cerimonia era presente il parroco don Livio Vercesi e il sindaco Lorenzo Robbiano. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà destinato al finanziamento della scuola del Centro Giovanile di Murayi in Burundi, che l’associazione “Ascolta l’Africa”, sta portando avanti con impegno ed entusiasmo. I biglietti si possono acquistare presso la Casa del Giovane di via Gagliuffi, dove si farà l’estrazione finale dei quadri domenica 27 novembre alle ore 17.

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Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

TRADIZIONI

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Antola al Po COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

Il 26 novembre la compagnia “Piccolo palco” metterà in scena la commedia

Originario di Molino dei Torti e “amico” dell’A.C. diocesana

Il “letto a sei piazze” a Carbonara Scrivia Renato Balduzzi CARBONARA SCRIVIA - La compagnia “Piccolo Palco” nasce ad Alessandria nel 2002, come conseguenza di passate esperienze teatrali di Gianni Piazzano, allievo di due miti del teatro alessandrino del passato cioè Ennio Dollfus e Luciano Bevilacqua. Piazzano coinvolge alcuni vecchi amici di precedenti compagnie a cui, in seguito se ne aggiungono altri, scelti per la loro innata passione per il teatro e la voglia di stare insieme, nonché per l’ampia disponibilità ai sacrifici che anche un’esperienza a livello amatoriale richiede. Dal 2006 la compagnia entra a far parte dell’associazione culturale “Amici di Walter Rivera”, in quanto obiettivi comuni legano le due realtà. L’intento dei componenti della compagnia

è divertire il pubblico, cominciando a divertirsi loro stessi. Sono cinque le commedie prodotte fino ad oggi: “Grazie zio” (adattamento da “Paparino” di Dino Falconi), “Occhio non vede cuore non duole” di Sergio Scribano, “Pautasso Antonio esperto di matrimonio” e “Achille Ciabotto medico condotto” entrambe di Mario Amendola e Bruno Corbucci, cavalli di battaglia di Erminio Macario, infine “Letto a sei piazze”. Sono state portate in scena sui più

prestigiosi palcoscenici della provincia di Alessandria tra i quali quelli dell’“Ambra” e del “San Francesco” di Alessandria, del “Civico” di Tortona, di Ovada, di Arquata Scrivia, di Cassano Spinola, di Ricaldone, di San Salvatore, di Rosignano e poi a Castellazzo Bormida, Castelnuovo Scrivia, Carentino, Carbonara Scrivia, Carpeneto, Fresonara, Rivalta Bormida, “sconfinando” anche ad Asti e in provincia di Cuneo, al “Municipale” di Monforte d’Alba. Il gruppo

ha aderito a diverse iniziative di Telethon e Unifem, ha partecipato alle rassegne “Notestive”, organizzata dal Comune di Alessandria, “Alternativa”, organizzata dal Teatro di Alessandria, “Fubine Ridens” a Fubine e “Rocca Grimalda Live”. Dopo aver ricordato il mitico Macario a trent’anni dalla scomparsa con due omaggi che hanno riscosso un clamoroso successo, la compagnia propone la nuova commedia, “Letto a sei piazze”, liberamente tratta da “Il letto ovale” di Ray Cooney e John Chapman e adattata da Gianni Piazzano. La commedia andrà in scena nel Salone SMS di Carbonara Scrivia, alle ore 21.15 di sabato 26 novembre e chiuderà il ciclo “Novembre a teatro”.

Il 14 novembre si è concluso il ciclo di incontri della comunità di Serravalle Scrivia

L’unità rappresenta il futuro della parrocchia SERRAVALLE S. - “Parrocchia: quale futuro? Linee programmatiche” è stato l’ultimo tema su cui ci siamo confrontati lunedì 14 novembre, alle ore 21 presso il salone “Monsignor Guerra” di Serravalle. Il parroco, don Giuseppe Bruniera, ha introdotto la serata proponendo una breve sintesi dei motivi di riflessione dei cinque precedenti incontri al fine di aprire un leale e costruttivo dibattito con i fedeli presenti, impegnati nell’attività pastorale e parrocchiale. Ora, così come l’assemblea è la protagonista dell’azione liturgica durante l’Eucaristia, così è la stessa comunità nella sua interezza, pur nella diversità che caratterizza i suoi membri, ad essere al centro di ogni interesse. Come la famiglia è il cuore, anzi il punto di partenza o di continuo nutrimento della nostra fede, così il nostro campanile non è più circoscritto ad una porzione limitata di territorio, ma volge lo sguardo ad altri territori, altre culture, altri fedi religiose accomunate dallo stesso de-

siderio naturale di vedere Dio. La nostra professione di fede, comunque, è un atto personale, di scelta responsabile che richiede perseveranza e che non può essere demandato ad altri ma che degli altri, cioè dei fratelli, non può fare a meno! Solo se, davvero, siamo: “tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno”(IPt.3,8) allora Dio dimora in noi. “Siate dunque moderati e sobri, per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare. Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio”(I Pt.4, 7-10). Pietro, come Paolo e Gesù, non disgiunge la preghiera dall’agire secondo carità, anzi ricorda che la prima non è arido ritualismo ma anima della gioia del donare e la gioia del donare di-

pende dalla qualità della nostra preghiera. E’ così che superiamo ogni personalismo, ogni frantumazione dell’io e diventiamo inno di lode al Creatore e allora i nostri canti, che intoniamo per le celebrazioni liturgiche, sono autentici inni di grazie. Siamo consapevoli che la proclamazione della Parola è una voce intesa non semplicemente come esercizio di lettura, ma di ascolto e nutrimento anche per chi è in prima persona impegnato nel servizio di lettore. Anche questa possibilità di interagire con Dio e la comunità richiede serietà e umiltà. Non ci sono comunità ideali ma il desiderio di impegnarsi a realizzare concretamente una comunità che non abbia finzioni e non si limiti ad evitare il male ma ad operare instancabilmente il bene: “amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore”(IRm12, 10-11), è l’esigenza della nostra chiamata

ad essere testimoni fedeli del Cristo risorto, il quale ci ha lasciato il testamento di cui leggiamo in Mt 25 e che possiamo sintetizzare nella mirabile citazione: “Il corpo, pur essendo uno ha molte membra e tutte le membra pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (I Cor.12, 12; 24). L’appello all’unità è la prima linea programmatica che ci vede tutti personalmente impegnati, per incarnare le parole del Sal.111,9 “ha largheggiato, ha dato ai poveri; la sua giustizia dura in eterno”. Sono tante le forme di povertà nei nostri territori ma ad ognuna di esse possiamo, insieme, far fronte. Con questa prospettiva, la comunità di Serravalle ringrazia il parroco perché questi sei incontri sono stati un’ulteriore e preziosa opportunità di confronto e di crescita per noi tutti. Elena Di Gesualdo

Giorno dopo giorno le campane Sabbadini ci accompagnano nel nuovo millennio Telai di sostegno campane Automazione campane Orologi da torre Referenze in tutta la Diocesi Consulenze e preventivi gratuiti

S

BBADINI

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ministro della Salute C’è un po’ di Tortona nel governo Monti, che la scorsa settimana ha ottenuto la fiducia dal Parlamento: si tratta di Renato Balduzzi nominato ministro della Salute. Nato a Voghera, nel 1955, ma originario di Molino dei Torti, sposato con tre figli, vive ad Alessandria. Balduzzi, laureato in Giurisprudenza nel 1979 all’Università degli studi di Genova, è stato professore ordinario di diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza nell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” di Alessandria, dove ha ricoperto anche gli incarichi di direttore del Centro di eccellenza interfacoltà per il management sanitario (CEIMS) e di coordinatore del Dottorato di ricerca in “Autonomie locali, servizi pubblici e diritti di cittadinanza. In precedenza è stato docente di Istituzioni di diritto pubblico, Diritto costituzionale italiano e comparato, Diritto parlamentare, Dottrina generale dello Stato e Tecnica della normazione alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Genova nonché di Diritto costituzionale italiano e comparato e di Istituzioni di diritto pubblico nell’Università di Torino. Dall’a.a. 2011-2012 è professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autore di oltre centodieci pubblicazioni tra monografie, saggi specialistici e note a sentenza prevalentemente in materia di fonti del diritto, diritto regionale, diritto elettorale, ordinamento delle forze armate, diritti sociali e organizzazione sanitaria. Dal 1989 al 1992 è stato consigliere giuridico dei ministri della Difesa e dal 1996 al 2000 di quello della Sanità, dove ha ricoperto anche l’incarico di capo ufficio legislativo con il ministro Rosy Bindi presiedendo la

C.I.A.T.

commissione ministeriale per la riforma sanitaria, e delle Politiche per la famiglia (2006-2008). Sempre in ambito sanitario, dal 2007 presiede l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), mentre dal 2009 è presidente del Nucleo di valutazione dell’Azienda ospedaliero - universitaria Maggiore della Carità di Novara. Fin qui quanto raccontano le biografie più o meno ufficiali del neo ministro ma per Tortona Renato Balduzzi non è solo un illustre studioso ed un apprezzato giurista. Con la nostra città vanta, infatti, un rapporto stretto ed antico. Amico fraterno di don Pino Scabini, indimenticato prete diocesano, e della sorella Maria, Balduzzi ha sempre trovato modo, nonostante i molti impegni, di venire nella nostra città vuoi per una riunione del Meic, di cui è stato per sei anni presidente nazionale, vuoi per un incontro pubblico per la presentazione di un libro o un dibattito su temi di attualità. Le occasioni più recenti di incontro i tortonesi le hanno avuto nei mesi scorsi per la presentazione, in città, del volume da lui curato unitamente con l’attuale presidente nazionale del Meic Carlo Cirotto sulla figura di don Pino, e a Brallo di Pregola per il convegno organizzato dal Comune del Brallo per commemorare ancora don Pino. c.r.

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O pinioni

BACHECA

Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO of o, rc uarce g cA o, ihe egg ubr c Ba o, l la r on c d lla el nne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr c d to do mi et rzo , il e r a t c ch al S i gl allo do . .. te

Da leggere

a cura della Redazione

a confronto A proposito della Sezione Staccata di Pietra de’ Giorgi Egr. Direttore, ci riferiamo, con questa lettera, ad un fatto nuovo apparso quest’anno nel nostro panorama scolastico: l’apertura, nel Comune di Pietra de’ Giorgi, di una “sezione staccata” della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia di S. Maria della Versa. Sappiamo che giuridicamente ciò è possibile, ma ci domandiamo quali siano state le motivazioni pedagogico - didattiche che hanno permesso l’attivazione di una classe prima a tanti chilometri di distanza dalla sede della Direzione - Santa Maria della Versa, appunto - considerando che il “Piano di razionalizzazione” degli Istituti Scolastici e dei Comuni è tuttora attivo e che Pietra de’ Giorgi è paese limitrofo al centro di Broni, al quale si è sempre appoggiato. Come mai, ci domandiamo, in tempi di forti “tagli” imposti dallo Stato centrale, si può dar vita ad una realtà del genere? Si tratta di macroscopica contraddizione! Ci risulta, infatti, l’apertura di una sezione di Scuola d’Infanzia e di una prima con 15 iscritti e 9 frequentanti, nel territorio di Pietra: sono realtà che cozzano contro il buonsenso e contro l’obiettiva necessità dei sacrifici che ci vengono imposti. Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provincia-le, i responsabili dei Sindacati, i nostri Amministratori non dovrebbero dimenticare le lotte, combattute negli anni 70 - 80 per sopprimere le scuole con pluriclassi! Nell’immediato futuro, questa nuova “prima” diventerà necessariamente una pluriclasse, esperienza superata, negativa, come è comprovato dalla storia della Scuola Italiana. La nostra esperienza pedagogico - didattica, i decenni di lavoro sul territorio, con spirito di innovazione, di ricerca, di formazione e di aggiornamento, le attività laboratoriali, la ricchezza del nostro POP ci dicono con chiarezza che non si deve tornare indietro: la valenza educativa del nostro modo di “fare scuola”, in questo territorio, non può essere affiancata da una realtà che è storia passata, rinnegata dalla pedagogia migliore, avrà vita breve e non può vantare solide radici. Come docenti, sappiamo che nella pluriclasse non può esistere, al giorno d’oggi, un insegnamento a “misura cognitiva” di ogni singolo allievo: la classe è uno spazio nel quale occorre rispetto per tutte le modalità di apprendimento e all’interno del gruppo dei pari si deve parlare di tempi di comprensione, di ritmi di assimilazione, di esercitazioni, di approfondimenti... Quali potranno essere, nella nuova mini - classe, le occasioni, le risorse di aggregazione, le offerte culturali e, non ultimi, i percorsi cognitivi individualizzati? Una frase di Franco Frabboni, che facciamo nostra, ci fa amaramente riflettere: “Si ritorna, a capo chino, alla vita claustrale della classe”. Luisella Alberici, Gabriella Bianchi, Enza Esposito, Annamaria Mezzadra, Milena Sacchi, Annamaria Vommaro per un nutrito gruppo di docenti del Circolo Didattico di Broni

Tornerà l’Ici sulla prima casa? Egr. Direttore, il nuovo Governo è in carica da pochi giorni. E’indubbio che i cittadini saranno chiamati a sacrifici. Mi preme soffermare la mia attenzione sul ritorno dell’Ici. Non si hanno ancora notizie certe, ma se ne parla sempre più frequentemente. Si vuole tassare la casa, forse la prima casa. Posso anche essere d’accordo. Però deve essere chiara una cosa: in Italia, paese dove molti hanno un’abitazione di proprietà, la casa non può essere considerata come un “indice di ricchezza” o di lusso. Stiamo naturalmente parlando di un’abitazione media, non ceto di attici da 500 metri quadri. La prima casa è spesso rutto di grandi sacrifici per le famiglie, di mutui contratti per avere un tetto. E allora mi sta bene pagare l’Ici, ma a patto che si metta al primo posto l’equità, che si parta da un principio che tenga conto delle condizioni di vita, del reddito delle famiglie e delle reali dimensioni dell’abitazione. E soprattutto che faccia in modo che chi più ha sia chiamato a pagare di più. Sarà la volta buona? Piero Romani - via mail Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superare indicativamente le 20 righe. La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

B. Maggioni

P. L. Guiducci

Vangelo, chiesa e politica

I giorni della gloria e della sofferenza

Ancora

Elledici

Lindau

Pp. 104

Pp. 160

Pp. 176

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Euro 12,00

E’ da poco uscito il nuovo libro di don Bruno Maggiori che affronta un argomento complesso come “Vangelo, chiesa e politica” con la competenza del biblista, con l’esperienza di chi ha vissuto in prima persona le vicende della chiesa che è in Italia, con la sapienza e la libertà dell’uomo di fede. Si tratta di un saggio attuale che può aiutare i credenti a orientarsi tra silenzi pavidi, interventi interessati e grida esagerate. L’autore passa in rassegna la visione dell’Antico Testamento, la posizione di Gesù di Nazareth e quella delle prime comunità cristiane, per poi concentrarsi sull’oggi. Parlando della situazioni attuali Maggiori individua alcune critiche che la società muove alla Chiesa e tra queste quella di dire e non fare. A questo proposito però ribadisce come l’eventuale “incoerenza non deve diventare una ragione di silenzio”. Il libro ben si inserisce all’ombra dei frequenti richiami del Papa ai cristiani per un impegno politico serio e coerente. Maggioni è uno dei maggiori biblisti italiani. Ordinato sacerdote della Diocesi di Como nel 1955, attualmente risiede a Como.

L’isola che c’è

Il volume offre una sintesi storica chiara ed esauriente per leggere il Risorgimento da un’angolazione spesso trascurata: quella del coinvolgimento dei cattolici. Nel XIX secolo il periodo risorgimentale italiano (18201870) fu segnato da una sofferta interazione tra il Regno di Sardegna (poi d’Italia nel 1861) e la Chiesa cattolica. Il libro offre una lucida narrazione degli eventi storici che hanno visto il cattolicesimo interagire con gli eventi del Risorgimento italiano attraverso la meticolosa ricostruzione condotta nelle pagine di questo prezioso libro da Pier Luigi Guiducci, Docente di Storia della Chiesa presso la Pontifica Università Lateranense e presso l’Università Pontificia Salesiana, autore di molteplici opere. Nonostante una linea politica che presentò ampie zone d’ombra nei confronti della Chiesa, il contributo dei cattolici, però, non fu certo assente dalle diverse fasi storiche che condurranno alla proclamazione dell’Unità d’Italia. Tale contributo è evidente in tutte le diverse correnti che caratterizzarono il dopo congresso di Vienna del 1815.

Salute oggi Quando si aspetta un bambino, molte sono le attenzioni che una futura mamma deve al proprio corpo e al proprio organismo, poiché ogni premura verso se stessa è un riguardo verso la vita che porta in grembo, con un risultato utile per entrambi. Niente eccessi o vizi, come fumo e alcol, niente sedentarietà e una dieta molto ricca e studiata, perché in questo delicato periodo, sono importanti e non trascurabili le tante le esigenze energetiche sia della mamma che del feto. Il fabbisogno delle sostanze in gravidanza ovviamente aumenta; necessitano alimenti ricchi in vitamine del gruppo B (ad esempio si sa che un buon apporto di vitamina B6 riduce gli episodi di nausea e vomito), le vitamine A, C e D; fra i sali minerali, aumenta il fabbisogno di ferro, ma anche del calcio e zinco. Senza dimenticare i

Susanna Tamaro

Susanna Tamaro torna in libreria con una raccolta di saggi brevi, alcuni inediti, alcuni pubblicati sulla stampa nazionale nel corso degli ultimi anni, attuali, lucidi, profetici. Partendo da episodi spesso personali, familiari, stralci di vita quotidiana la Tamaro traccia un’analisi lucida e sentita del nostro Paese e con serena passione scrive senza tabù di vita e di morte, di etica e bioetica, di mass-media e di potere dei media, di gogna mediatica e di scandali sessuali, di istruzione, di Chiesa, di amore. Il volume, che si divide in quattro parti si presta a varie chiavi di lettura e restituisce il pensiero e la sensibilità della Tamaro nella sua integrità. L’autrice sostiene che“L’isola verso cui dobbiamo dirigerci è quella del ritorno all’umano, dove l’umano significa la capacità e la possibilità di vivere la parte più profonda dei sentimenti, quella che da sempre ha fondato la comunità degli uomini”. La Tamaro è nata a Trieste nel 1957. Per dieci anni ha lavorato per la televisione, realizzando documentari scientifici. È una delle scrittrici italiane più conosciute e amate in tutto il mondo.

a cura di Laura Notti

L’alimentazione in gravidanza

liquidi, fino a due litri al giorno di bevande non gassate né dolci. I consigli degli esperti in materia di dieta sono, prima di tutto, fare pasti piccoli e frequenti, circa quattro, cinque al giorno. Bere più latte del solito poiché apporta calcio, magnesio e fosforo, ma anche vitamine A e D, oltre che proteine ad alto valore biologico. Preferire il pesce al posto della carne è una regola universale, indipendente dalla condizione di ognuno di noi, ma è ancora più importante durante la gravidanza, non solo perché il pesce è altamente digeribile, ma perché apporta preziosi elementi, quali gli acidi grassi polinsaturi, il fosforo e lo iodio. Anche aumentare le porzioni di frutta e verdure crude, dovrebbe essere una sana abitudine quotidiana, ma in gravidanza è ancor più necessario per garantire un adeguato apporto di fibre e soprattutto

di vitamine e sali minerali, entrambi indispensabili per aiutare le funzioni metaboliche della mamma e assicurare tutte le sostanze necessarie per il corretto sviluppo del feto. Il ferro in particolare è assolutamente essenziale, proprio perché cresce il suo fabbisogno in gravidanza, a causa dell’aumento della massa corporea e conseguentemente del volume di sangue. Scegliere alimenti integrali, come pane, pasta e riso, per aiutare il funzionamento dell’intestino ed evitare la stipsi, molto frequente in gravidanza, evitare quei cibi che possono provocare gonfiori addominali e meteorismo. Non esagerare con i dolci, sia per contenere l’aumento di peso, fisiologico in questo periodo, sia per contenere la glicemia. Evitare ovviamente superalcolici, ma anche aperitivi, liquori e vini liquorosi, riducendo anche al minimo il

consumo di vino e birra. Bere poco caffè, tè e bevande a base di cola, che contengono caffeina. E a proposito di peso, durante la gravidanza il peso corporeo tende naturalmente ad aumentare, ma molto spesso ci si chiede quanto deve essere il suo incremento durante tutto questo periodo. Ovviamente dipende dai chili di partenza, ma gli esperti danno comunque un quadro indicativo: se la gravidanza inizia sottopeso, si considera un aumento fra i 13 e i 18 chilogrammi; per le donne che iniziano la gravidanza normopeso, l’aumento corretto sta fra i 11,5 e i 16 chili; per coloro che si trovano sovrappeso all’inizio della gestazione, l’aumento ponderale va contenuto fra i 7 ei 12 chilogrammi; infine per le donne che iniziano la gravidanza in condizioni di obesità, l’aumento del peso corporeo non deve superare i 7 chilogrammi.


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO o o, rc uarce g A o, ec rich legg rub a , B n co ndo ella lla ne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c tt zo d do mi e l r , i he ca altr c S i gl allo do . .. te

L’ A N G O L O

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BACHECA

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of o, rc uarce A ,g ec ggo brih c u e Ba o, l la r on c d lla el nne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c d t o i d m i let rzo , e ca altr ch S i gl allo do . .. te

VERDE

a cura di Alba Algeri

a cura di Matteo Coggiola

L’albero dei fazzoletti o... delle colombe Un’occasione per riflettere

Questa settimana arliamo della Davidia Involucrata meglio nota come Albero dei fazzoletti o albero delle colombe. Si tratta di una pianta che proviene dalla Cina, appartenente alla famiglia delle Nyssaceae, che può raggiungere anche gli oltre 12 metri di altezza e che ha un grande sviluppo laterale. Le foglie sono di colore verde intenso con forma a cuore. La vera bellezza della Davidia sta nella forma delle brattee, che fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi mantenersi sulla pianta per tutta l’estate. I frutti compaiono nella stagione autunnale, quando le foglie tendono ad ingiallire. Desidera un terreno fresco con esposizione soleggiata o in mezza ombra, purchè arieggiata, facilmente lavorabile, mediamente argilloso senza ristagni idrici e ben dotato di sostanze organiche. Vanno evitati i terreni troppo compatti e troppo sabbiosi. Nei giardini preferisce le posizioni isolate. Le fertilizzazioni sono indispensabili per la produzione dei frutti. Non tollera l’aridità né gli eccessi idrici, che determinano lo sviluppo di pericolosi marciumi radicali. Se è coltivato in vaso, quindi le radici, occupano tutto il terriccio del contenitore. Allora si procede al rinvaso in modo da sviluppare l’apparato radicale per le stagioni successive. Le davidie possono tollerare il pieno sole, ma in questa posizione necessitano di annaffiature regolari. In genere possono sopportare temperature vicine ai -15°C, ma è sempre bene riparare gli alberi giovani, che possono venire danneggiati da inverni particolarmente rigidi. Dopo la messa a dimora annaffiare abbondantemente e spesso per alcuni mesi, soprattutto nel periodo caldo dell’anno; gli esemplari adulti in genere si accontentano delle piogge, anche se è consigliabile fornire acqua nei mesi estivi e in caso di siccità prolungata. In primavera bisogna interrare ai piedi della pianta una buona quantità di concime organico ben maturo. In Europa e nel nostro paese si è diffusa a scopo ornamentale, per gli spettacolari “fiori” bianchi che si muovono al vento. Per questa caratteristica la pianta è conosciuta come “albero dei fazzoletti” o “albero delle colombe”. E’ una pianta molto resistente alle malattie tipiche degli alberi, che colpiscono in tutt’Europa. Si tratta di una pianta che non si ammala mai e difficilmente viene colpita da parassiti.

Justine sta per sposarsi ma all’improvviso il matrimonio prende una piega imprevista e tutto sfuma. Sua sorella Claire cerca di consolarla ma intanto un pianeta è entrato nell’orbita terrestre e la sopravvivenza della Terra è fortemente minacciata. Un evento catastrofico al limite del pensabile. Questa, in sostanza, la trama di “Melancholia”, che sta riscuotendo un notevole successo nelle sale italiane.“Un bel film sulla fine del mondo - dice il regista cos’è che volevo? Una cosa è certa: partendo da uno stato d’animo, volevo buttarmi a capofitto negli abissi del romanticismo tedesco. O forse era un modo per parlare della sconfitta. Ho conosciuto molte fasi di

Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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cità del matrimonio, Claire lascia la serenità di una bella famiglia (il marito, il figlioletto) per cedere all’incombere di un pericolo impossibile da combattere. Pessimismo e nichilismo calano sulla Terra, e stendono il buio. Ma è proprio qui, nel descrivere queste sensazioni, nel dare forma a questo

straziato viaggio nel vuoto che intervengono musica, pittura, letteratura. Se si rivolgono gli occhi in alto, si incontra una via d’uscita. Comporre un film può servire a salvare il mondo dal deserto in cui a volte nuota l’anima. Il cinema può segnare le tappe di una visionarietà forte e creativa, di una lucidità folle e rivoluzionaria. Nello scontro tra aridità interiore e ricchezza dello spirito, questa pellicola sperimenta quella sintesi azzardata di un cinema sintesi di fuga e ritorno, senza vie di mezzo. Le fondamentali tematiche del male, della morte e l’introduzione di numerose metafore del nostro tempo colorano questo film come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

I coscritti della classe 1951 di Cassano Spinola e Sardigliano, domenica 16 ottobre si sono recati in gita a Mantova per festeggiare i sessant’anni. Durante la giornata hanno avuto un incontro casuale ma subito molto amichevole con altri coscritti del ’51 di Cittadella e Bassano del Grappa. I due gruppi di coscritti hanno creato un gemellaggio per festeggiare insieme i prossimi “compleanni”.

La Ricetta

Per i versamenti: c/c postale n. 14704159 intestato a “Settimanale Il Popolo” Ai sensi dell’art. 10 L 675/96, si comunica agli abbonati che i dati, da loro forniti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, sono contenuti in un archivio informatizzato idoneo a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Responsabile dei dati Pier Giorgio Pruzzi.

Film da vedere

volti di amicizia

Abbonamenti annuale EURO 40,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896

melanconia nella mia vita”. Sappiamo della depressione che lo ha colpito negli ultimi tempi e della fatica compiuta per uscire da quegli abissi. La struttura circolare del copione (il prologo si ricongiunge nell’agghiacciante finale) sembra una gabbia senza uscita. Justine si preclude la feli-

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a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

“Negie” dell’Appennino tortonese Le negie sono delle gustosissime palline di circa due centimetri di diametro, create con il ripieno degli immancabili agnolotti. Sebbene siano un piatto condiviso con la gastronomia ligure, queste rotonde frittelline appartengono alla cucina tortonese. A distinguerle c’è infatti una piccola variazione semantica. Mentre nei nostri monti sono chiamate negie, in quelli liguri sono definite con il termine di neige. Un sostantivo con cui peraltro è anche comunemente indicata l’ostia, che funge da “contenitore” per il ripieno. Servite caldissime le negie, purtroppo dimenticate, forse per colpa di una tendenza moderna che scarta preparazioni più difficili da digerire o dalla portata calorica più impegnativa, sono dei ghiotti stuzzichini, da consumare con un buon bicchiere di Cortese Spumante dei Colli Tortonesi, ben gelato. Ingredienti Per l’ostia: farina q.b. latte q.b.

pane grattugiato q.b. olio extravergine d’oliva q. b. un pizzico di sale Per il ripieno: ripieno degli agnolotti q.b. Preparazione Impastate la farina con l’acqua, l’uovo e un pizzico di sale. Tirate la sfoglia molto sottile e tagliarela con la rotellina. Preparate delle palline con il ripieno degli agnolotti. Versate un po’ di latte in un piatto e bagnate per un solo istante l’ostia, dentro cui avvolgerete il ripieno, formando una caramella con un bello “svolazzo”. Passate le negie nel pane grattugiato e friggetele nell’olio fino ad ottenere una buona doratura. Salatele e passatele su una carta assorbente per eliminare l’eccesso di unto: così le palline resteranno croccanti, ma dovranno essere consumate immediatamente ancora caldissime.


Giovedì 24 novembre 2011 IL POPOLO

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SPORT E TEMPO LIBERO

Serie D girone B / 14^ giornata

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Serie D girone A / 14^ giornata

Lo Sterilgarda è troppo forte per la Voghe Novese, pari nella nebbia VOGHERA: STERILGARDA:

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(primo tempo 0-1) MARCATORI: pt 15’ Manzoni; st 22’ Bonomi, 45’ Mercuri. VOGHERA: Maggioni; Molnar, Bandirali, Colicchio, Paloschi; Capuano (1’ st Mercuri), Mineo (24’ st Aldano); Coccu, D’Amico, Troiano (1’ st Colombo); Farina. (Forti, Conti, Versace, Tancredi). All. Giacomotti. STERILGARDA CASTIGLIONE: Iali (36’ st Boari); Borghetti, Ferretti, Tognassi; Ruffini; Bonomi (25’ st Morandi), Sandrini, Longo, Mazzali; Manzoni, Mor. (Boldrini, De Marmeles, Vezzoli, Lonighi, Mazzola). All. Crotti. ARBITRO: Pagliardini.

VOGHERA - Lo Sterilgarda espugna con pieno merito il Giovanni Parisi, infliggendo una sconfitta ben più pesante di quanto dica il punteggio al Voghera, che precipita in classifica a meno undici dalla capolista. I sogni di gloria dei rosso neri sono già riposti in un cassetto dopo 14 giornate. La formazione oltrepadana ha mostrato evidenti limiti caratteriali e sul piano del gioco, che è apparso troppo farraginoso e caotico. Gli ospiti passano in vantaggio al 15’. Bonomi verticalizza dal lato destro per Manzoni che, com-

plice un errore di Capuano, si presenta in area di rigore e con il destro batte Maggioni sul primo palo. Il Voghera non riesce a costruire nulla in fase offensiva. L’unico acuto nasce da un calcio d’angolo che provoca una mischia furibonda in area. Nonostante le assenze di tre uomini cardine (Pace, Girometta e Luppi), lo Sterilgarda Castiglione gioca in modo ordinato, aggressivo e non appena supera la metà campo sono dolori per la retroguardia rosso nera. Il raddoppio di Bonomi (diagonale su assist di Tognassi) è l’inevita-

bile conseguenza. La sassata di Mercuri che si infila all’incrocio serve solo a rendere la pillola meno amara. “Il momento è difficile - dice mister Giacomotti - senza ombra di dubbio. E’ evidente che ci mancano la fiducia e la tranquillità necessarie per poterci esprimere al meglio. Come impegno e buona volontà non rimprovero nulla alla squadra, però ci viene a mancare la lucidità”.

VILLALVERNIA: NOVESE:

CLASSIFICA: Sterilgarda Castiglione 32; Caronnese 28; Mapello Bonate 26; Olginatese 25; Rudianese 23; Castellana 22; Voghera, Pizzighettone 21; Atletico Pro Piacenza 19; Gozzano, Aurora Seriate 16; Pontisola, Fidenza, Colognese, Darfo 15; Seregno 14; Gallaratese 13; Fiorenzuola, Carpenedolo 10. f.s.

NOVESE: Teti, Mazzucco, Cesana, Taverna (dal 70’ Di Gennaro), Busseti, Camussi, Orlandini, Rondinelli, Jafri (dall’80’ Sacco), Mossetti (dall’85’ Bettini), Cardini. All: Viassi.

Eccellenza girone C / 13^ giornata

Clamoroso ko interno per l’Oltrepo OLTREPO: CODOGNO:

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(primo tempo 0-0) MARCATORE: 5’ st Viviani (C., rig.). OLTREPO (3-4-3): Capriulo, Kaya, Fiammenghi, Moltini, Carrucciu, Papa (9’ st Dragoni), Sciannameo, Casorati (9’ st Panigada), Abbiati, Piazza, Palmas (4’ st Mantovani). A disp.: Chianello, Scandale, Marabelli, Bejenaru. All. Chierico. CODOGNO (4-4-2): Corbellini A., Arbasi, Girometta (34’ st Mitev), Mazzucchi, Bellani, Franchi, Corbellini E., Pagani, Viviani, Ibrahimi (23’ st Castiglione), Dadda (38’ st Mariani). A disp.: Tansini, Pisaroni, Locatelli, Morandi. All. Lombardini.

ARBITRO: Moroni di Busto Arsizio. STRADELLA - Inattesa e clamorosa sconfitta casalinga dell’Oltrepo contro il fanalino di coda. Ma a decidere le sorti del match è stata una discutibile decisione arbitrale al 3’ della ripresa, che ha determinato l’espulsione del portiere Capriulo e la concessione del calcio di rigore agli ospiti. L’estremo difensore oltrepadano spinge Ibrahimi, ma non lo colpisce con un pugno, come sostiene il direttore di gara. Un’altra espulsione (Piazza al 43’ st) ha fatto poi terminare i rosso blu in nove uomini. Il Codogno, ultimo in classifica, per come ha giocato i primi 45’, ha dimostrato di non meritare la posizione che occupa. L’Oltrepo palesa chiare dif-

ficoltà ad uscire dalla propria metà campo, sfrutta poco le fasce e comunque non riesce quasi mai a rendersi seriamente pericoloso. Sono davvero poche le opportunità create dagli attaccanti (due con Casorati a supporto). La formazione lodigiana non bada solo a difendersi e prova con il lancio lungo a saltare il centrocampo rosso blu, cercando la profondità e la velocità dell’unica punta di ruolo, Viviani. Lo 0-0 è così un risultato più che giusto. Nella ripresa succede di tutto e al 3’ l’arbitro ravvede un intervento su un avversario da parte del portiere Capriulo, che viene espulso. Al Codogno viene accordato un calcio di rigore, che Viviani trasforma. La partita ha una svolta, decisamente negativa per l’Oltrepo che a quel punto

manda nella mischia anche l’attaccante Panigada, oltre a Dragoni, e cerca il tutto per tutto, trovando sulla sua strada le ottime parate di Corbellini. Ma prima che la gara finisca il regista dell’Oltrepo Piazza reagisce a un brutto fallo di Castiglione e viene espulso (mentre il giocatore del Codogno è solo ammonito). A quel punto, in nove contro undici, l’Oltrepo non può più nulla. CLASSIFICA: Sant’Angelo 31; Pro Desenzano e Travagliato 22; Oltrepo, Sarnico, Chiari e Rigamonti Nuvolera 20; Palazzolo 19; Orsa C.F. e Crema 18; Sancolombano e Vallecamonica 16; Nuova Verolese 15; Dellese 14; Villanterio 13; Ciliverghe Mazzano 12; Castellucchio 10; Codogno 9. f.s.

Battuta la capolista Chieri

Il Derthona finalmente torna a brillare CHIERI: DERTHONA:

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RETI: 18’ Santoro, 34’ Zirilli, 34’ st Montingelli. CHIERI: Gozzi, Giai Pron (42’ st Lasaponara), Caldarola, Campanaro (44’ st Nicolini), Grancitelli, Balzo, Manasiev, Didu, Santoro, Pasquero, Parisi (24’ st Montante). All. Sesia. DERTHONA: Trivellato, De Martino, Mazzoleni, Montingelli, Balsamo, Di Leo, Serra, Pellegrini, Zirilli, Marrazzo (48’ st Gatto), Busco (44’ st Franchi). All. Rampulla.

ARBITRO: Rapuano di Rimini. CHIERI - Il Derthona torna a vincere nella partita più importante della stagione. La squadra di Rampulla recupera il centrale difensivo Di Leo e batte la capolista Chieri al termine di una bella partita. I padroni di casa passano in vantaggio al 18’ con il bomber Santoro che, pescato in area da Pasquero, batte in diagonale Trivellato. I leoncelli reagiscono e dopo 2 minuti Pellegrini centra la traversa con un tiro dalla distanza. Il pareggio arriva al 34’ grazie ad un colpo di testa

di pregevole fattura di Alessandro Zirilli, tornato al goal dopo 4 partite. Nella ripresa la partita rimane molto combattuta: a rompere l’equilibrio ci pensa Montingelli che al 34’, di testa batte Gozzi e regala tre punti pesanti ai Leon-

celli per la felicità dei numerosi supporters bianconeri accorsi a Chieri per incitare la squadra. Il Derthona si conferma in seconda posizione e si prepara alla seconda trasferta consecutiva sul campo insidioso di un Valle d’Aosta in grande crescita. Al termine della gara mister Rampulla è raggiante: “Oggi abbiamo rivisto il miglior Derthona. La squadra era quasi al completo e ha saputo giocare su buoni livelli. Sono molto contento per questa vittoria che ci darà grande morale per affrontare le prossime partite”. Domenico Cremonte

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(primo tempo 0-0) MARCATORI: Cardini (N) al 61’, Promutico (V) al 66’. VILLALVERNIA: Torre, Bagnasco, Patrone, Balacchi, Di Placido, Balestra, Mair (dall’86’ Massaro), Odino, Promutico, Anania, Beretta. All: Fasce.

ARBITRO: Rizzo di Siena. TORTONA - Una bella Novese non riesce a vincere a Tortona e viene fermata sull’1-1 dal Villalvernia, in una sfida pesantemente condizionata dall’intensa nebbia, che a tratti ha reso davvero difficile il regolare svolgimento della sfida. La prima occasione è per gli ospiti quando l’ex Torre al 9’ toglie dall’incrocio un tiro dal limite dell’area di Mossetti. Dieci minuti dopo al termine di una bella azione Rondinelli calcia fuori da posizione favorevole. Al 32’ gli uomini di Fasce sfiorano il vantaggio con Promutico, che tutto solo davanti a Teti calcia però debole e centrale.

Al 45’ l’arbitro annulla per fuorigioco un gol a Di Placido. Nella ripresa i biancocelesti passano in vantaggio al 61’ quando Orlandini mette in mezzo una gran palla e Cardini in spaccata batte Torre con l’esterno destro. I padroni di casa hanno però una bella reazione e al 65’ vanno vicini al pari con Balacchi che sfiora il palo con un sinistro dal limite. Un minuto dopo Beretta coglie il palo dalla distanza, ma è lo stesso Beretta a recuperar palla e a crossare in mezzo per Promutico, che di testa anticipa tutti e gira sotto la traversa per l’1-1 definitivo. All’82’ l’arbitro espelle mister Fasce per proteste. Allo scadere il Villalvernia batte un corner, svetta di testa Massaro che però mette fuori. Nel recupero viene cacciato anche Busseti per doppia ammonizione. La Novese scende al quinto posto superata dal Vallée d’Aoste e dal Naviglio Trezzano ma recupera un punto sul Chieri, che è stato sconfitto in casa dal Derthona. Domenica al “Girardengo” arriva il Borgosesia. CLASSIFICA: Chieri 34; Vallée d’Aoste e Derthona 29; Naviglio Trezzano 27; Novese 25; Chiari e Santhià 24; Villalvernia e Verbano 21; Borgosesia ed Acqui 19; Lavagnese e Folgore 18; Bogliasco 17; Pro Imperia 14; Albese 10; Aquanera 8; Lascaris e Cantù 5. f.s.

CSI (Nona giornata) Amatori a 11 (9ª giornata) Girone A: Padus-Cup 1-1; Pantera Rosa-Tennis 2-3; S. Pietro-Ghiaie 0-1; San Colombano-Tempo Prezioso 1-0; Real Casei-Eni Sannazzaro 1-0; Carpignanese-Rozzano 3-2; Odb Cava-Pievese 4-0. Girone B: Gerenzago-Negruzzo 20; Vellezzo-Lungavilla 2-0; Lonatese-Penarol 2-0; Recor-Casanova Staffora 11; Ceranova-Travacò 2-2; Moggi-Anspi 2-2; S. Rocco-Filighera 0-0. Amatori a 7 (9ª giornata) Girone A: Atl. Linarolo-

Service Europe 4-2; Vol. Roncaro-Miradolese 5-0; Orat. S. Alessandro-Sanmaurense 2-6; S. MartinoSporting S. Alessandro 2-2; Lungavilla-S. Luigi A 6-5; riposa S. Luigi B. Girone B: Moncucchese A-Pasturago 7-4; Cascine-Besate 11; Casorate-Trivolzio 2-0; Trivolzio A-Rainbow 2-1; Parasacco-Trovo 2-1; riposa Moncucchese B. Girone C: Sbocco Rosso-Inverno 3-2; S. Giuseppe-Zavaverde 4-5; S. Zenone-Maffi 51; Torre-Broni 3-4; ZerboBarbianello 3-1, Romagnese-Arnaboldi 1-2.

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