popolo_15_marzo_2012

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TORTONESE

Bilancio positivo per il convegno “Agroenergia 2012”

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OLTREPO’

Milano-Sanremo: tutte le iniziative a Novi Ligure

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Nel 50° di sacerdozio del nostro Vescovo Martino

Intervista al sindaco di Casei Gerola Ezio Stella

Manifesto da ritagliare Giornata Mondiale della Gioventù PAGINA 12

di Pier Giorgio Pruzzi*

I

l 22 febbraio, mercoledì delle Ceneri, ha preso il via il cammino di Quaresima, la stagione dell’Anno liturgico che ci conduce alla Pasqua. La Chiesa ci invita non semplicemente a ricordare, ma ad entrare nel mistero della morte e risurrezione di Gesù, esperienza che dovremmo vivere in modo intenso nei giorni del Triduo pasquale, 5-8 aprile prossimi. Nel Triduo c’è una celebrazione che si svolge solo in cattedrale: la Messa Crismale. Al centro della liturgia della mattina del Giovedì Santo sta la benedizione degli olii sacri: l’olio dei catecumeni, quello per l’unzione degli infermi e il crisma. La Messa del Crisma è anche l’occasione in cui la Chiesa festeggia l’istituzione del sacerdozio e il suo significato nel mondo di oggi. I presbiteri rinnovano le promesse sacerdotali. La nostra Diocesi colloca in questo contesto la “Festa” dei giubilei sacerdotali: i 50 anni di ordinazione, i 25 anni ed il primo decennio. La Messa Crismale del Giovedì Santo 2012 avrà una risonanza particolare: ricorderemo i 50 anni di ordinazione sacerdotale del nostro Vescovo Mons. Martino Canessa. Fu ordinato sacerdote a Genova il 29 giugno 1962 dall’Arcivescovo Cardinale Giuseppe Siri. Il Beato Giovanni Paolo II, nel suo 50° di sacerdozio, ha racchiuso il senso che accompagna la vita di ogni prete nelle parole “Dono e Mistero”. È lo spirito con cui vorremmo vivere questa data giubilare, nell’intensità della fede, nella riflessione e nella preghiera, per andare oltre il ricordo degli eventi e delle persone e scrutare il mistero che da cinquant’anni accompagna e avvolge la vita del Vescovo Martino e anche le nostre vite da quando nel 1996 il Signore lo ha voluto successore di San Marziano, per noi fratello e padre. Sarà festa e festa grande, con accenti e atmosfere particolari: nella nostra cattedrale, durante la Messa Crismale, nel contesto della concelebrazione, unitamente agli altri sacerdoti che ricordano il loro giubileo, per rimarcare la comunità e la comunione della Chiesa diocesana nello spirito del Concilio. Ogni sacerdote e religioso, ritornando nella sua parrocchia e nella sua comunità, ricorderà la lieta ricorrenza, soprattutto durante le celebrazioni delle solennità pasquali. La Diocesi intera si ritroverà come in un grande cenacolo con lo sguardo rivolto all’Eucarestia, al sacerdote, alla vocazione. Nel prosieguo dell’anno alle comunità parrocchiali si presenteranno occasioni per rinnovare al Pastore, presente tra loro di persona, sentimenti di affetto, di preghiera, di disponibilità al suo ministero. Alla materna intercessione della Madonna di Lourdes, pellegrina tra noi, affidiamo il nostro Vescovo Martino nel 50° del suo sacerdozio. *Vicario Generale

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Dall’Antola al Po Benvenuta primavera castelnovese PAGINA 19

Attualità La festa di S. Marziano per immagini PAGINA 22

Sport Il Voghera ritorna al successo PAGINA 23

VOGHERA / PAG. 7

PRIMO PIANO / PAG. 2

Riapre Palazzo Gallini Il Papa a Milano dopo il restauro delle sale incontrerà le famiglie

(Studio Foto G)

VOGHERA - L’Assessorato alla Cultura, che ne avrà in carico la gestione, ha organizzato per il giorno 17 marzo l’inaugurazione di Palazzo Gallini, recentemente restaurato. Gli arredi, anch’essi in fase di restauro, saranno ricollocati nei prossimi mesi. La cerimonia d’inaugurazione si terrà alle ore 10.30 nel salone del piano terra del palazzo con la presentazione ufficiale dei lavori di restauro.

MILANO - Il Papa sarà presente a Milano tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 giugno, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie. Lo ha annunciato il card. Angelo Scola, presentando il programma della visita pontificia in occasione dell’Incontro mondiale, che si terrà dal 29 maggio al 3 giugno. Due i momenti clou: la Festa delle testimonianze del sabato sera e la Messa della domenica mattina.


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PRIMO PIANO

Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

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PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze

Il programma della visita di Papa Benedetto XVI a Milano (da venerdì 1 giugno a domenica 3)

FAMILY 2012 un dono eccezionale

Il Papa sarà presente a Milano tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 giugno, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie. Lo ha annunciato l’arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola, presentando il programma della visita pontificia in occasione dell’Incontro mondiale, che si terrà dal 29 maggio al 3 giugno 2012. Benedetto XVI arriverà all’aeroporto di Milano Linate; dopo un primo incontro con la cittadinanza in piazza Duomo, avrà modo di assistere a un concerto al Teatro alla Scala diretto dal maestro Daniel Barenboim. Sabato mattina reciterà le lodi in duomo assieme a sacerdoti, religiosi e religiose. Quindi, l’incontro con i cresimandi allo stadio Mezza. Infine, i due momenti clou: la Festa delle testimonianze di sabato sera e la Messa di domenica mattina (3 giugno).

Evento straordinario “Una visita di tre giorni è

un evento dal carattere straordinario, eccezionale per un viaggio in Italia”, ha detto il card. Angelo Scola. “Il Papa – secondo l’arcivescovo – ha desiderio d’incontrare Milano, e a ventisette anni dalla visita del predecessore Giovanni Paolo II ci fa questo dono”, un dono “alla città” e “alle Chiese lombarde”. L’arcivescovo ha parlato di un “evento di grande rilevanza ecclesiale e civile”, che in questo “tempo di travaglio” può costituire un “contributo significativo” per “far crescere la vita buona del Vangelo e la vita buona della comunità umana”. Il cardinale ha invitato la città di Milano e tutta la Lombardia a “guardare con interesse” all’appuntamento ecclesiale, che richiamerà “non meno di 300 mila persone da tutto il mondo” (e alla messa conclusiva con Benedetto XVI è prevista la partecipazione di 1 milione di fedeli). Il cardinale si è quindi concentrato sul tema scelto – “La famiglia: il lavoro e la festa” – segnalando come

Il “Family” a Pavia Alla diocesi di Pavia, per il Family 2012, è stato chiesto di accogliere da 500 a 800 pellegrini nel pomeriggio del 31 maggio. In quella data Pavia ospiterà una tavola rotonda sul lavoro al femminile al teatro Fraschini sul tema “L’originalità del lavoro della donna fra tradizione ed evoluzione”. Protagonisti saranno Irene Laumenskaite (Lituania), Carla Ge (Italia), Enrica Chiappero (Italia). Modera Grazia Bruttocao (Italia). “la scelta di mettere in correlazione il mondo della famiglia, il mondo del lavoro e la realtà del riposo” sia “culturalmente molto efficace”, capace di favorire quel “risveglio antropologico che è così necessario” per affrontare le sfide dell’epoca presente. “L’uomo – ha concluso il card. Scola – deve ritrovare se stesso, riscoprire cosa significa essere in relazione, affrontare per quanto possibile in pace e con gusto la vita”: a tal fine, “un simile evento può avere una grande forza di educazione civile”.

Tutto il mondo a Milano A fornire alcuni dati sulla dimensione “internazionale” dei partecipanti è stato il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, card. Ennio Antonelli, che ha annunciato come vi siano già “iscrizioni dall’Africa, dall’America Latina, dall’Asia, dall’Europa e dall’Oceania”. “Sono diversi mesi – ha precisato il presidente del Pontificio Consiglio – che ci si prepara sul tema ‘La

famiglia: il lavoro, la festa’ e le iniziative in programma sono tante: le catechesi sono state tradotte in undici lingue tra cui il portoghese, l’arabo, il polacco e il russo”. Tutto il mondo sarà rappresentato, ed “è in atto una raccolta di fondi per permettere la partecipazione delle famiglie che provengono dai Paesi più poveri”. Hanno già confermato inoltre la loro presenza 66 cardinali, oltre a numerosi vescovi; in particolare, i relatori al congresso teologico pastorale in programma nei giorni dell’incontro mondiale saranno provenienti da 27 nazioni diverse. Ai milanesi si è invece rivolto il vescovo Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, richiamando i fedeli delle diocesi lombarde a partecipare anche direttamente e, qualora possibile, dare la propria disponibilità come volontari, consapevoli che in Italia questo “è il primo evento mondiale che si svolge fuori Roma”. “Il nostro desiderio è quello

di accogliere 100 mila famiglie in altrettante case”, ha rimarcato don Bruno Marinoni, responsabile dell’area organizzativa dell’evento, associandosi all’appello lanciato qualche tempo fa ad aprire le porte.

La ricchezza di una proposta Alla presentazione del programma papale per l’Incontro mondiale delle famiglie ha partecipato pure il segretario del Pontificio Consiglio per la famiglia, mons. Jean Laffitte, il quale si è soffermato sul congresso teologico pastorale che si terrà dal 30 maggio al 1° giugno. I numeri, qui, parlano di “111 relatori da 27 Paesi del mondo, 3 giorni di lavoro con 31 eventi a Milano e in Lombardia”, con una partecipazione prevista di oltre 5 mila persone. Numeri, ha sottolineato il segretario, che già da soli “bastano per dire della ricchezza della proposta”. (Sir)

Milano Parco Nord - L’Aeroporto di Bresso ospiterà la Festa delle testimonianze di sabato 2 giugno e la Santa Messa di domenica 3 giugno, entrambe alla presenza del Santo Padre


Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

CAPANNI PIEMONTE S.n.c. CAMPANE

VITA DELLA DIOCESI

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

“Dissodatevi un campo nuovo perché è tempo di cercare il Signore”

mitato Nazionale Servizi del RnS, attualmente responsabile dell’area formativa, psicologo, iscritto all’Albo dei giornalisti, autore di svariate pubblicazioni, e membro dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, oltre che biografo ufficiale di Santa Maria Goretti. Padre Giovanni ci ha aiutato a comprendere un aspetto del “dissodare quel campo”: troppo spesso ci soffermiamo ai nostri limiti, alle nostre difficoltà quotidiane che ci impediscono di vivere in pienezza l’amore di Dio e di portarlo agli altri. E abbiamo sperimentato questo attraverso un segno: ciascuno di noi ha fatto un nodo su una corda; nodo che rappresenta proprio quella difficoltà particolare, e nel vedere la corda annodata, abbiamo osservato come si fosse notevolmente accorciata, ad indicare che le difficoltà non devono essere viste sempre e solo come ostacoli, ma come mo-

menti di Grazia che ci avvicinano di più a Gesù. Dopo il momento di agape fraterna, nel pomeriggio insieme a padre Alberti abbiamo vissuto l’Adorazione Eucaristica e abbiamo pregato per la Santa Chiesa, per la pace, per gli ammalati, i giovani, le famiglie, le vocazioni, i Movimenti ecclesiali e secondo le intenzioni del piano pastorale diocesano. Successivamente ci ha raggiunto il nostro Vescovo. Sono stati letti vari messaggi di partecipazione spirituale alla giornata, tra cui quello del Presidente Nazionale del Rinnovamento, Salvatore Martinez e quello del copresidente del Movimento dei Focolari, don Giancarlo Faletti. Padre Alberti ci ha poi nuovamente esortato al senso di identità e appartenenza alla Chiesa attraverso il Rinnovamento. È poi seguito un forte momento di condivisione con il nostro Vescovo, che co-

me sempre, ci ha parlato con molto affetto. È stato bello pregare insieme a lui e sperimentare nuovamente quanto bene il Pastore della Diocesi vuole al suo popolo e viceversa; ci siamo sentiti insieme a lui una bella famiglia. Anche i bambini hanno vissuto la loro convocazione, grazie al servizio di una equipe che li ha aiutati a vivere il medesimo tema della giornata che poi è stato condiviso con i partecipanti al Convegno: hanno presentato un coloratissimo cartellone su cui hanno rappresentato dei piccoli semi, diventati fiori grazie alla luce e al calore di Gesù. Abbiamo, poi, cantato tutti insieme per ringraziare il Signore della giornata. La convocazione è terminata con il momento più importante: la S. Messa, presieduta dal nostro Vescovo nella chiesa di S. Maria Canale. La giornata annuale rappresenta per noi gruppi un importante momento di comunione durante il quale ci sentiamo ancora di più parte viva della Diocesi, soprattutto grazie all’accoglienza, alle premure e al forte amore che il nostro Vescovo ha per noi e che ci dimostra sempre. Insieme a lui sperimentiamo che è grazie all’azione dello Spirito Santo che possiamo continuare il nostro servizio nella Chiesa e nel Mondo. E allora… arrivederci al prossimo anno. Gesù è il Signore! Silvia Arata

Al passo con la Peregrinatio Mariae E’ in pieno svolgimento la Peregrinatio Mariae nel Vicariato Padano. Con la finalità di sentirci uniti nella preghiera con tutta la realtà diocesana, il nostro settimanale vi segnala luoghi e orari di questa settimana. 15 marzo, Casoni Borroni ore 10: S. Rosario ore 17: S. Messa 16 marzo, Cambiò ore 16: S. Rosario e S. Messa 17 marzo Cascinotto Mensa ore 10: S. Rosario 17 marzo Mezzana Rabattone ore 11: Chiesa parrocchiale - Accoglienza della Madonna

ore 17: S. Rosario 18 marzo Mezzana Rabattone ore 9,30: S. Messa ore 16,30: Adorazione Eucaristica 19 marzo Bastida de’ Dossi ore 11: S. Messa ore 17: S. Rosario 20 marzo, Cornale ore 11: S. Messa ore 17: S. Rosario 21 marzo, Gerola ore 11: S. Messa 22 marzo, Casei Gerola ore 10: Accoglienza in Collegiata S. Messa ore 15-18: Adorazione Eucaristica ore 18: S. Messa

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CAPANNI PIEMONTE S.n.c. OROLOGI E AUTOMAZIONI Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

La decima convocazione dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo

TORTONA - Domenica 11 marzo a Tortona, presso l’istituto Santachiara, si è tenuta la decima Convocazione dei gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo della Diocesi. Il tema che ha guidato la giornata è stata la Parola di Osea 10, 12b “Dissodatevi un campo nuovo, perché è tempo di cercare il Signore”. La giornata è iniziata con l’accoglienza e la preghiera comunitaria carismatica, durante la quale abbiamo sentito forte la presenza di Gesù attraverso il suo Santo Spirito; abbiamo poi fatto memoria dei dieci anni di cammino diocesano, condividendo questo momento in modo particolare con i responsabili che dieci anni fa hanno dato vita all’incontro comunitario. È seguita la riflessione sul tema della giornata tenuta da padre Giovanni Alberti, Religioso della Congregazione dei Padri Passionisti, membro dal 2004 del Co-

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23 marzo, Casei Gerola ore 15-18: Adorazione Eucaristica ore 18: S. Messa ore 20.45: Solenne Via Crucis per tutte le parrocchie del Vicariato guidata dal Rettore del Seminario con testimonianze vocazionali 24 marzo, Casei Gerola ore 10: S. Messa con gli ospiti della Casa di Riposo “S. Fortunato” ore 11: Omaggio dei bambini e delle loro famiglie ore 15-18: Adorazione Eucaristica ore 18: S. Messa ore 20,45: “Con tutte le generazioni ti proclamiamo Beata”: riflessioni e lodi mariane nella vigilia dell’Annunciazione - Anima la corale interparrocchiale “San Giacomo”

NOTIZIE DIOCESANE Domenica 18 marzo a Tortona

Ritrovo dei Familiari Vittime della Strada Domenica 18 marzo è previsto il ritrovo annuale del Gruppo Familiari Vittime della Strada presso la chiesa Santa Maria Canale di Tortona. Alle ore 15 il Vescovo, mons. Martino Canessa, celebrerà la Santa Messa. Partecipa il coro di Cergnago con alcuni solisti e musicisti, diretto dal maestro Gabriele Sonzogni. Al termine è previsto un momento conviviale. Sarà anche l’occasione per approntare il calendario delle iniziative per il 2012. In provincia di Pavia il Gruppo Familiari Vittime della Strada è diretto da Dario Guazzoni e dalla moglie Ambra. Per informazioni chiamare il numero 349.6594422.

Venerdì 23 marzo a Torricella

La Giornata dei Missionari Martiri

Venerdì 23 marzo, alle ore 21, presso il Santuario di Torricella Verzate (nella foto), il Vescovo mons. Martino Canessa presiederà la Via Crucis a ricordo e suffragio dei missionari martiri uccisi nell’anno 2011. Un momento di meditazione e un doveroso tributo di preghiera alle 23 persone - sacerdoti, religiosi, religiose, laici - che hanno sacrificato la vita per la causa di Cristo e del Vangelo, “amando fino alla fine”.

Martedì 27 marzo al Mater Dei

Incontro con don Claudio Doglio Martedì 27 marzo, alle ore 21, al Mater Dei di Tortona, si terrà l’incontro formativo mensile del ciclo organizzato dalla Diocesi per il clero e per i laici, incentrato sul tema “Il Dio dei Padri. Introduzione al libro della Genesi”. Nel corso della serata don Claudio Doglio, biblista della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, affronterà il tema “L’incontro con Dio cambia il cammino della vita: Giacobbe - Il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo (Gen 29-32)”.

Diario del Vescovo 25 marzo, San Gaudenzio ore 17: Accoglienza della Madonna Vergine del silenzio, che ascolti la Parola e la conservi, donna del futuro, aprici il cammino.

Il Vescovo riceve in udienza mercoledì 21 marzo, giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637). Via mail: vescovotortona@libero.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it


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VITA DELLA CHIESA

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Benedetto XVI ha confermato il Card. Angelo Bagnasco presidente della Cei per altri cinque anni Benedetto XVI ha confermato presidente della Conferenza episcopale italiana, per il prossimo quinquennio, il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova. Il porporato era stato nominato presidente della Cei il 7 marzo 2007 e creato cardinale nel Concistoro del 24 ottobre 2007. Dal 30 settembre 2011, il card. Bagnasco è vicepresidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) per il quinquennio 20112016. Tra gli attuali incarichi: presidente del Consiglio per gli affari economici della Cei, presidente della Conferenza episcopale ligure, membro della Congregazione per le Chiese orientali, membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, membro della Congregazione per i vescovi.

Il comunicato del card. Bagnasco “La decisione di Benedetto XVI di confermarmi nel servizio di presidente della Conferenza episcopale italiana rinnova in me una profonda emozione”. È quanto afferma il card. Angelo Bagnasco in un comunicato diffuso oggi (disponibile su www.chiesacattolica.it), dopo la conferma a presidente della Cei.

La segreteria della Cei

“Nell’accogliere con gratitudine e in spirito di fede la designazione del Santo Padre – commenta il cardinale – desidero confermare a Lui la mia personale dedizione perché la Chiesa nel suo insieme e, in essa, i Pastori, ‘si mettano in cammino per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio’ (cfr. Porta fidei, 2)”. Il card. Bagnasco saluta “cordialmente – all’inizio di questo nuovo mandato –

Tortona, Cursillo di cristianità

Un “piccolo corso” intenso per l’annuncio TORTONA - Il decimo Cursillo uomini della Diocesi si è concluso sabato 10 a Tortona nella chiesa di S. Maria Canale con la celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Mons. Martino Canessa. La Santa Messa di chiusura del Cursillo è sempre una grande festa nella quale risuona spesso la parola “grazie”. I “vecchi” corsisti sono grati per i molti doni ricevuti e per l’entusiasmo che traspare dai “nuovi”. I “nuovi” ringraziano per gli amici incontrati, per l’accoglienza e l’amicizia dell’équipe di annuncio, per la bravura e la generosità dei sacerdoti. Provenienti da diversi luoghi della Diocesi, hanno trascorso insieme tre giorni, dal tardo pomeriggio di mercoledì 7 ed hanno fatto un’esperienza profonda di Chiesa nella sequela di Cristo alla scoperta dell’amore del Padre. Hanno ascoltato le testimonianze dei laici e le meditazioni dei sacerdoti intervallate da momenti di condivisione. Il rientro a casa è accompagnato dalla preghiera di molti, perché la gioia sperimentata perduri ed alimenti la speranza. Domani, venerdì 16, in Seminario alle 21 si svolgerà un incontro cui tutti i corsisti sono invitati. Saranno presenti anche il nuovo coordinatore diocesano Carlo De Benedetti ed il nuovo animatore spirituale don Massimo Banchi. Isabella Vergagni LE NOSTRE SEDI:

tutti i vescovi, ringraziando ciascuno per la collaborazione fin qui sperimentata e auspicando di poter insieme continuare a servire la Chiesa che è in Italia, così capillarmente diffusa in ogni città e contrada. La comunione dei vescovi tra di loro e attorno al Papa rafforzi la missione e la testimonianza cristiana in una società che, per quanto segnata da una profonda crisi culturale ed economica, non cessa di sperare in un futuro migliore”.

“Sentite e vive felicitazioni” al card. Bagnasco. A porgerle “a nome mio personale e della segreteria generale” è mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. “Nel ringraziare il Santo Padre – afferma mons. Crociata – viene spontaneo sottolineare lo stile rigoroso e l’autorevolezza crescente della presidenza del card. Bagnasco, in anni nei quali le nostre Chiese hanno affrontato sfide impegnative e condiviso la fatica del Paese, segnato da una profonda crisi economica e valoriale. In questa nuova tappa del cammino, ci sentiamo impegnati a crescere ancor più nella comunione, per adempiere alla missione di educare alla vita buona del Vangelo. Mentre rinnoviamo al cardinale presidente gratitudine e stima per l’opera svolta, gli confermiamo piena disponibilità a collaborare al suo servizio per il bene della Chiesa in Italia”. Infine, conclude mons. Crociata, “assicuriamo il ricordo nella preghiera, certi di poter contare sulla protezione materna di Maria Santissima ‘Mater unitatis’ e sull’intercessione dei Santi patroni Francesco d’Assisi e Caterina da Siena”.

Spazio focolare «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68). Alle folle che accorrevano, Gesù parlava del Regno di Dio. Lo faceva con parole semplici, con parabole tratte dalla vita di ogni giorno, eppure il suo parlare aveva un fascino tutto particolare. La gente rimaneva colpita dal suo insegnamento perché insegnava loro come uno che ha autorità, non come gli scribi. Anche le guardie andate per arrestarlo, quando i sommi sacerdoti e i farisei le interrogarono perché non avevano eseguito gli ordini, risposero: «Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo». Il Vangelo di Giovanni riporta anche colloqui di luce

Il viaggio apostolico fa tappa anche in Messico

Il Papa a Cuba Fervono i preparativi a Cuba per il viaggio apostolico di Benedetto XVI, in programma dal 26 al 28 marzo. La tappa all’Isola caraibica è preceduta, dal 23 al 26 marzo, dalla visita in Messico. Un doppio appuntamento, come ha affermato il Papa annunciando l’evento il 12 dicembre 2011, per “proclamare lì la Parola di Cristo e per rafforzare la convinzione che questo è un tempo prezioso per evangelizzare con fede vigorosa, speranza viva e carità ardente”.

Programma del viaggio Il programma prevede la partenza dall’aeroporto di Fiumicino per venerdì 23 marzo alle 9.30, con arrivo previsto a Leon, in Messico, all’aeroporto di Guanajuato, alle 16.30, dove ci sarà la cerimonia di benvenuto. Il giorno dopo, 24 marzo, alle 8 è in programma la messa in privato nella cappella del Colegio Miraflores; alle 18 la visita di cortesia al presidente federale Felipe Calderon nella casa del Conde Rul di Guanajuato. Alle 18.45 il saluto ai bambini, nella Plaza de la Paz di Guanajuato. Domenica 25 marzo, alle 10, il Papa presiederà la messa nel Parque del Bicentenario di Leon. Nel pomeriggio (ore

Parola di Vita con singoli, come Nicodemo o la samaritana. Gesù va ancora più in profondità con i suoi apostoli: parla apertamente del Padre e delle cose del Cielo, senza più fare uso di similitudini; ne sono conquistati, e non indietreggiano neppure quando non comprendono appieno le sue parole, oppure quando esse sembrano troppo esigenti. «Questo linguaggio è duro», gli dissero alcuni discepoli quando sentirono che avrebbe dato loro da mangiare il suo corpo e da bere il suo sangue. Gesù, vedendo che i discepoli si tiravano indietro e non andavano più con lui, si rivolse ai 12 Apostoli: «Forse anche voi volete andarvene?» Pietro, ormai avvinto a lui

Servizi CISL

18) i vespri con i vescovi del Messico e dell’America Latina nella cattedrale della Madre Santissima della Luce. Lunedì 26 marzo, subito dopo la cerimonia di congedo, prevista per le 9, il Papa partirà per Santiago de Cuba. Qui l’arrivo è previsto alle 14, nell’aeroporto internazionale Antonio Maceo, con la consueta cerimonia di benvenuto. Alle 17.30 la messa, con l’omelia di Benedetto XVI, in occasione del 400° anniversario del ritrovamento della Virgen de la Caridad del Cobre nella piazza Antonio Maceo di Santiago de Cuba. Santuario che il giorno successivo il Papa visiterà, poco prima della partenza per La Habana, fissata per le 10.30; l’arrivo, all’aeroporto internazionale Josè Martí, è previsto per le 12. Quello stesso giorno, alle 17.30, la visita al presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri della Repubblica, Raul Castro, al Palacio de la Revolucion di La Habana. Alle 19.15 incontro e cena con i vescovi cubani e con il seguito papale nella nunziatura apostolica. Mercoledì 28, alle 9, la messa nella Plaza de la Revolucion con l’omelia del Papa. Alle 16.30 la cerimonia di congedo all’aeroporto e mezz’ora dopo la partenza. Il ritorno in Italia è previsto per giovedì 29 marzo, alle 10.15, all’aeroporto di Ciampino.

Marzo a cura di Chiara Lubich

per sempre, affascinato dalle parole che gli aveva sentito pronunciare dal giorno che lo aveva incontrato, rispose a nome di tutti: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna». Pietro aveva capito che le parole del suo Maestro erano diverse da quelle degli altri maestri. Le parole che vanno dalla terra alla terra, appartengono e hanno il destino della terra. Le parole di Gesù sono spirito e vita perché vengono dal Cielo: una luce che scende dall’Alto ed ha la potenza dell’Alto. Le sue parole possiedono uno spessore ed una profondità che le altre parole non hanno, siano esse di filosofi, di politici, di poeti. Sono «parole di vita eterna» perché contengono,

esprimono, comunicano la pienezza di quella vita che non ha fine, perché è la vita stessa di Dio. Gesù è risorto e vive, e le sue parole, anche se pronunciate nel passato, non sono un semplice ricordo, ma parole che egli rivolge oggi a tutti noi e a ciascuna persona di ogni tempo e di ogni cultura: parole universali, eterne. Le parole di Gesù! Devono essere state la sua più grande arte, se così si può dire. Il Verbo che parla in parole umane: che contenuto, che intensità, che accento, che voce! La Parola di questo mese ci ricorda che l’unico Maestro che vogliamo seguire è Gesù.

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Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

IL VANGELO DELLA DOMENICA

18 Marzo - IV Domenica del Tempo di Quaresima

“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio” Jacob Jordaens, Cristo e Nicodemo, Musèe des Beaux-Arts, Tournai, Belgio

Gv 3,14-21 In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi

non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Il Santo della settimana a cura di Daniela Catalano

SAN SALVATORE DE HORTA La Chiesa, il 18 marzo, fa memoria di San Salvatore de colo convento coHorta. Il santo nacque nel 1520, in Spagna, a Santa Colomba minciarono ad ardi Farnés, nella regione catalana. Non si conosce la data esat- rivare migliaia di ta della sua nascita ma si conosce il suo cognome, Grionesos, pellegrini che cerperché i suoi genitori lavoravano nel locale ospedale di Santa cavano Fra SalColomba. Verso i 15 anni rimase orfano con una sorella più vatore e lui li congiovane di lui e si trasferì a Barcellona dove lavorò nella bot- duceva davanti altega di un ciabattino. Non andò mai a scuola. Fin da ragazzo l’altare della Maera molto devoto alla Vergine Maria e passava molto tempo donna e li esortain preghiera e in solitudine. Sentì molto forte la vocazione va a pentirsi dei religiosa e quando la sorella si sposò, si recò al Santuario di propri peccati, ad accostarsi ai sacramenti e ad avere fiducia Montserrat e chiese di essere accolto nel locale convento be- in Maria. Fra Salvatore non era mai turbato, neppure quando nedettino. Mentre era ospite dei monaci conobbe dei frati i suoi confratelli lo tacciavano di essere pazzo e indemoniato. francescani e, colpito dalla loro poIl Padre Provinciale dei Francescani un vertà, decisi seguirli nell’imitaziogiorno gli impose di cambiare nome in ne di Gesù crocifisso. Nel 1541 Alfonso, lo fece flagellare pubblicaFRATE FRANCESCANO Salvatore tornò a Barcellona e andò mente e gli ordinò di partire per il connel convento di Santa Maria di vento di Reus dove gli fu proibito di VISSE IN SPAGNA DOVE Gesù. Il Padre Provinciale dei Frati parlare con i secolari, mostrarsi alla FECE NUMEROSI MIRACOLI Minori lo accolse nel noviziato, gente e operare miracoli. benché non sapesse né leggere né A Reus per circa due anni non fece più E TERMINÒ LA SUA VITA scrivere. Era un uomo semplice e miracoli, ma appena ricominciò a farconduceva una vita pura, servendo ne, fu subito fatto partire per il convenA CAGLIARI, IN SARDEGNA il Signore. Si flagellava e portava il to di Barcellona. I suoi superiori, ritecilicio e, ogni giorno, si confessava nendolo un esaltato in combutta con il per fare la comunione. diavolo, lo denunciarono all’InquisiNel 1542 Salvatore divenne professo francescano. zione che però lo giudicò un uomo di Dio e ordinò ai suoi Un giorno il santo entrò in una casa, dove vi era un ragazzo confratelli di non molestarlo più. Anche Filippo II lo chiamò malato, pose una mano sulla fronte del fanciullo e recitò presso di sé a Madrid e gli raccomando di pregare per il reun’Ave Maria. Verso sera il malato era perfettamente guari- gno e il popolo della Spagna. Il Ministro Generale dei to. La notizia si divulgò per la città e la gente cominciò ad Francescani quando decise il riordinamento della Provincia accorrere al convento per vedere Fra Salvatore e riceverne la Francescana della Sardegna, allora alle dipendenze della benedizione. I frati seccati dalla folla che bussava alla porta Spagna, inviò anche Fra Salvatore sull’isola. del convento lo trasferirono a Bellpuig. Poco dopo il suo ar- Pure in Sardegna la gente lo cercava giorno e notte. rivo profetizzò all’ammiraglio Ramón Foich de Cardona che Si racconta che Dio gli predisse la data della morte e dopo il re Filippo II gli avrebbe dato un importante incarico. una settimana di febbre e dolori, morì, il 18 marzo 1567. Fra Salvatore fu di nuovo trasferito al convento di Lérida. Fu canonizzato da Pio XI il 17 aprile 1938. Le reliquie del I suoi confratelli cominciarono a tenerlo d’occhio e siccome i santo, dal 1758, si trovano nella chiesa di Santa Rosalia, sotmiracoli per mezzo di lui continuavano, lo confinarono per to l’altare maggiore. Un santuario dedicato al santo sorge ancirca dodici anni nel convento di Horta di San Joan. Nel pic- che nel comune di Orta di Atella, in Campania.

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Il Vangelo di questa domenica riporta la conclusione del lungo colloquio avvenuto - di notte - fra Gesù e Nicodemo, un vecchio fariseo definito “capo dei giudei”. Nicodemo era convinto di sapere chi era Gesù e invece si sente provocato a ricominciare tutto da capo, a “rinascere dall’alto”. Ebbene, Gesù addita a Nicodemo il simbolo del serpente di bronzo che, nelle vicende dell’esodo, permise agli ebrei di salvarsi dai morsi di serpenti velenosi. Come quel serpente innalzato sul palo, così Gesù stesso, crocifisso sulla croce, avrebbe portato salvezza e redenzione a coloro che avrebbero creduto in lui. Gesù, inchiodato e innalzato sul Calvario, fino alla fine del mondo resta a braccia aperte, “perché chiunque crede in lui, non muoia, ma abbia la vita eterna”. Fa riflettere ogni volta, fra mille parole lette o ascoltate ogni giorno, accostarsi a una pagina di Vangelo e ritrovarne alcune che rischiano talvolta di perdere significato e forza. Una di queste parole è “redenzione”, con altre che ne sono sinonimi: vita eterna, salvezza... Nel vortice degli avvenimenti quotidiani, grandi, piccoli o insignificanti che siano, ha ancora senso dire che la vita dell’uomo e di tutti gli uomini ha bisogno di essere salvata, di essere redenta? Perché, in caso negativo, perde significato anche l’incarnazione di Cristo, Figlio di Dio, crocifisso morto e risorto proprio per la nostra salvezza, ossia per la nostra redenzione, ossia il ritorno di ogni uomo alla santità, presso il Padre. Anche i santi si ponevano le domande su Gesù Cristo, ma dalla prospettiva giusta, quella del Padre. Così san Francesco di Sales: “Dio non poteva fornire al mondo un altro rimedio che quello della morte di suo Figlio? Certamente egli poteva farlo... poteva riscattarci in mille altri modi che non fossero la morte di suo Figlio, ma non l’ha voluto, perché ciò che era sufficiente per la nostra salvezza non lo era per il suo amore; e per mostrarci quanto ci amava, questo Figlio divino è morto della morte più dura e ignominiosa, quella sulla croce”. Quanti colloqui “notturni” viviamo anche noi in lotta con Dio, come Giacobbe con l’angelo: perché il male, perché il dolore innocente, perché la guerra, perché la separazione... perché? Come Gesù con Nicodemo, anche Dio si fa paziente con noi, e ci concede udienza, ma la risposta è sempre la stessa: ogni parola e ogni risposta di Dio è già detta e già data in Gesù, nel suo mistero di morte e resurrezione, di dolore e di salvezza. Passerà la storia e non cesserà la contrapposizione tra la nostra pretesa di scalare e conquistare il cielo e l’umiltà di Dio che scende in terra e si concede a noi. Alla fine il vecchio Nicodemo riuscirà a “rinascere dall’alto”: nei giorni decisivi della passione, lui sarà lì, vicino al crocifisso. Ne chiederà il corpo per la sepoltura e offrirà una sua tomba - nuova, mai usata! - per accoglierlo. Sicuramente Nicodemo non era lontano neppure il mattino di Pasqua... Dio è quasi sempre immaginato come un essere lontano, astratto, una specie di inestricabile sistema di idee inspiegabili. E invece, ci dice il Vangelo di oggi, l’essere di Dio è una concreta vita di comunione che liberamente si apre all’uomo, chiamandolo a parteciparvi. Nel Figlio, il Padre ci dona la vita nuova dello Spirito. Liberamente, per amore. Il Figlio, Gesù, non s’impone. Per assurdo, noi possiamo passare accanto al Signore che muore e risorge e non degnarlo neppure di uno sguardo. Se invece ci apriamo, accogliendolo, allora è la redenzione, la salvezza, la grazia. Fin d’ora inizia la vita nuova, ed è vita eterna. Gesù è la permanente immagine visibile dell’amore del Padre.

le letture della domenica Prima Lettura 2Cr 36,14-16.19-23 Salmo Responsoriale Sal 136 Seconda Lettura Ef 2,4-10


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ATTUALITA’

“CondividiAMO”, il laboratorio per la valorizzazione del territorio

Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

Torna l’appuntamento con l’ADMO

Pavia a scuola di turismo sostenibile Una colomba per la vita PAVIA - “CondividiAMO: paesaggi, saperi, storie, culture” è un laboratorio per la valorizzazione del territorio, promosso dalla Provincia di Milano e al quale hanno partecipato alcuni funzionari dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Pavia. L’obiettivo è la riscoperta del patrimonio culturale locale e la collaborazione tra attori per la creazione di itinerari di turismo sostenibile, che aiutino a vivere e far vivere il territorio con occhi diversi. “L’obbiettivo generale del progetto al quale abbiamo partecipato - come sottolinea l’assessore al Turismo della Provincia di Pavia, Emanuela Marchiafava - è quello di promuovere lo sviluppo territoriale e la conoscenza del proprio patrimonio culturale locale e fare del patrimonio culturale una risorsa da vivere e da far vivere ai visitatori”. Il lavoro, promosso dalla Provincia di Milano e realizzato dal Politecnico di Milano assieme ad altre istituzioni, negli ultimi venticinque anni ha prodotto un patrimonio conoscitivo prezioso per il territorio nel suo complesso. “La catalogazione ragionata e sistematica del patrimonio culturale tangibile del territorio - prosegue l’assessore - può trasformarsi

in uno strumento strategico per la valorizzazione del territorio e per il coinvolgimento della popolazione che lo abita. Questa proposta traccia alcuni fasi operative con i quali è possibile ricollegare il patrimonio culturale con il tessuto umano attuale, allo scopo di proporre tragitti per lo sviluppo socio-economico del territorio: uno sviluppo sostenibile e partecipato”. Il fine “specifico” del progetto è invece quello di coinvolgere la popolazione nella creazione di nuovi itinerari di turismo sostenibile sul territorio. Per raggiungere questa finalità il progetto pilota combina aspetti di ricerca e azione sul territorio per la creazione di itinerari di turismo sostenibile, che rappresentano il risultato prin-

cipale di questa proposta. Il progetto prevede la riorganizzazione del patrimonio culturale per la creazione di prodotti turistici che completa il lavoro di archiviazione. Lo scopo è di donare vivibilità concreta e dunque valore quotidiano al patrimonio rilevato. La promozione di attività per uso sostenibile del proprio territorio richiede risultati di sviluppo: da un lato quelli economici ed occupazionali, dall’altro quelli sociali in termini di identità e autostima collettiva. “La consapevolezza del patrimonio architettonico e ambientale - conclude Emanuela Marchiafava - costituisce un importante fondamento dell’identità provinciale anche nella misura in cui la scoperta delle sue singolarità e delle sue po-

Consegnato un assegno per il quarantesimo dell’azienda

La Cameron di Voghera sostiene la CRI

VOGHERA - La festa dei 40 anni di Cameron è stata archiviata da qualche mese ma i dirigenti della multinazionale, che ha un importante punto di riferimento a Campoferro, hanno sempre a cuore le attività di volontariato della Croce Rossa di Voghera. Forti di questa collaborazione ben salda da anni, culminata con i festeggiamenti in occasione del prestigioso anniversario, ecco che nei giorni scorsi l’amministratore di Cameron Sergio Pastorino, il Direttore Finanziario Fabrizio Catenacci e altri dirigenti hanno invitato una rappresentanza C.R.I. per un incontro che ha segnato un altro importante sostegno, legato al progetto “Disostruzione pediatrica”. Il funzionario amministrativo C.R.I. Luigi Bassanese, il vicecommissario Ondina Torti, il delegato Attività Emergenze Giancarlo Maggi e l’istruttore Valter Cresci

hanno illustrato l’importanza di questo progetto, con tanto di locandine e di libretto informativo sulle manovre, oltre al programma dei futuri corsi che si terranno in zona e precisamente a Cornale e Bastida dè Dossi la sera del 21 marzo presso la sala consiliare del Comune di Cornale. L’amministratore di Cameron Sergio Pastorino ha consegnato a Ondina Torti, di recente nominata vicecommissario del Comitato Locale di Voghera.un assegno di 3.000 euro per sostenere al meglio questo progetto con l’acquisto di un manichino utile per le lezioni dimostrative. Al termine taglio della torta e brindisi per una collaborazione sempre più ricca di successi per queste due importanti realtà vogheresi. Cameron ha appena festeggiato un nuovo record, la valvola numero 400.000: modello 42, classe di pres-

sione 900, fa parte di un’importante fornitura destinata all’ampliamento del sito petrolifero off-shore di Safaniya Field, Arabia Saudita, il più grande del mondo. “Si tratta di un progetto che prevede la fornitura di 50 valvole, 10 delle quali sottomarine, da parte del nostro gruppo Cameron - spiega l’amministratore Sergio Pastorino - e ogni valvola sarà dotata di attuatori prodotti da Ledeen, che è l’altro stabilimento vogherese del nostro gruppo”. Mentre C.R.I. Voghera punta molto per questo inizio 2012 sul progetto “Disostruzione Pediatriaca”: ogni anno in Italia in media 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo, stando ai dati della Società Italiana di Pediatria. Spesso si assiste impotenti a questi episodi senza la possibilità di far nulla, dato che sia genitori sia altri soccorritori occasionali non sono formati per intervenire. Da qui l’idea della Croce Rossa di organizzare una campagna nazionale con lezioni interattive sul territorio: non solo insegnano con precisione cosa fare, ma abilitano anche alla rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno anche per personale non sanitario.

tenzialità rappresenta la base e il motore di nuove azioni”. Durante le due giornate sono stati illustrati gli obiettivi del progetto e sono stati fissati alcuni concetti fondamentali che stanno alla sua base e che servono per sviluppare tutte le attività e le iniziative che esso contempla: Per poter fare la simulazione prevista, sono stati illustrati: il potenziale turistico del territorio, in base ai risultati di un’indagine precedentemente svolta sull’abbiatense e sul magentino; le caratteristiche e gli elementi principali del prodotto turistico territoriale, portando come esempio pratico la NiederösterreichCard, strumento di valorizzazione territoriale e di promozione e fidelizzazione turistica della regione della Bassa Austria; le caratteristiche e le tipologie dell’itinerario turistico e i criteri per la sua costruzione; la metodologia Bridge-It per la costruzione di itinerari. La seconda giornata di formazione è stata quindi dedicata alla “costruzione di itinerari”, attività per la quale tutti i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi, ognuno dei quali ha scelto di sviluppare un itinerario di diversa durata in base al target proposto. d.c.

ALESSANDRIA - Sabato 17 e domenica 18 marzo i volontari ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) scenderanno in piazza con una mission molto chiara: permettere ai piemontesi di dimostrare che non sono degli “smidollati”. Nei gazebi allestiti per l’occasione, sarà possibile chiarire dubbi e ricevere tutte le informazioni necessarie per diventare donatori di midollo osseo e di cellule staminali, e permettere così a bambini, giovani, uomini e donne affetti da un tumore del sangue di riagguantare la propria vita. Sono molte le persone che ogni anno - non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo - necessitano di trapianto. Purtroppo, però, la compatibilità genetica è un fattore raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, dunque, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè siano già note le caratteristiche genetiche registrate in una banca dati. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all’anno.

Il registro pavese delle imprese storiche

Per gli iscritti all’Albo di Alessandria

PAVIA - C’è tempo fino al 23 marzo per le imprese storiche della provincia di Pavia per iscriversi al Registro nazionale, voluto da Unioncamere per incoraggiare e premiare le imprese che hanno costruito nel tempo nel tempo un patrimonio di esperienze e valori da trasmettere alle giovani generazioni. L’iniziativa si rivolge alle imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell’attività per un periodo non inferiore a 100 anni. Tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre 2011. La domanda di iscrizione e il bando sono sul sito della Camera di Commercio di Pavia che si trova all’indirizzo www.pv.camcom.it). I documenti richiesti possono essere inviati anche in formato elettronico. “Riconoscere e premiare le aziende che hanno dato lustro alla nostra Provincia afferma il presidente della Camera di Commercio Giacomo de Ghislanzoni Cardoli - in questo difficile momento costituisce non solo un necessario esercizio di memoria, ma un forte stimolo ed esempio per i nuovi imprenditori”.

Attualmente il Registro italiano dei donatori midollo osseo è una delle 63 banche dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopo di reperire un donatore compatibile per i pazienti che ne hanno necessità. Torna, quindi, la campagna “una colomba per la vita” e quest’anno i volontari dell’associazione coinvolgeranno “la meglio gioventù italiana” per diffondere le colorate colombe di pasticceria marchiate ADMO. Il ricavato contribuisce al sostegno delle spese associative e per la realizzazione di attività sul territorio. I volontari ADMO sono in Alessandria oggi giovedì 15 e venerdì 16 marzo presso l’Ospedale Civile e lunedì 19 marzo tutto il giorno presso l’Ospedale Infantile.

Festa annuale dei farmacisti

ALESSANDRIA - Lunedì 5 marzo si è tenuta l’assemblea annuale e la festa della Professione dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Alessandria, presso l’Istituto Tecnico per ragionieri “Da Vinci” di Alessandria. Presenti oltre duecento iscritti all’Albo professionale, i farmacisti hanno ripercorso i fatti e le attività dell’anno trascorso, ripresi e commentati nella relazione del presidente Marcello Pittaluga. Il Presidente ha richiamato in special modo gli articoli del Codice Deontologico che disciplinano i comportamenti degli iscritti all’Albo dal punto di vista della correttezza nella gestione del farmaco e nei rapporti con il Servizio Sanitario Nazionale. Ospiti della serata il Commissario ASL Alessandria dottor Mario Pasino e i Presidenti degli Ordini Farmacisti di Tori-

no, Cuneo, Asti e Novara. Aveva previsto la sua presenza anche il Ministro della salute, prof. Renato Balduzzi, trattenuto a Roma, però, all’ultimo momento da un Consiglio dei Ministri. Sono stati presentati all’Assemblea trentacinque neoiscritti che hanno pronunciato il loro giuramento solenne. La “Festa della Professione” ha invece riguardato diciassette laureati da venticinque anni e il dottor Carlo Chiesa di Oviglio per i suoi cinquant’anni di laurea. Coinvolgente, anche per il rimando agli incresciosi fatti della farmacia di Novi Ligure, è stata la relazione del Comandante dei Carabinieri NAS di Alessandria, Asti e Cuneo il Capitano Renato Giraudo. E’ stato trattato il ruolo dei NAS, lo scopo e le modalità in cui si effettuano le ispezioni in farmacia.


Giovedì 15 marzo 2012

Concessionaria

VOGHERA V.le Martiri della Libertà, 41 Tel. 0383/41110 Fax 0383/368705

O

IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima ) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 810,30-11,15-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-1030 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo

LTREPO’

STRADELLA - VALLE STAFFORA

(tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dal 15 al 21 marzo 2012 Giovedì 15: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Venerdì 16: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Sabato 17: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Domenica 18: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063) Lunedì 19: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Martedì 20: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)

Mercoledì 21: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Edicole aperte domenica 18 marzo 2012 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 18 marzo 2012 (Turno E): AGIP, via Montebello 6; IP, via Piacenza 67.

Sabato 17 marzo si terrà l’inaugurazione ufficiale dei restauri

Il laboratorio Casa Gallini riapre le porte ai vogheresi dei libri dimenticati

Una delle sale interne di Palazzo Gallini; a destra: la facciata dello storico Palazzo tra via Emilia e via Bellocchio

realizzazione della scala antincendio nel cortile interno e di abbattimento delle barriere architettoniche. Una volta arredata, entro il prossimo mese di settembre, Casa Gallini diventerà una casa museo visitabile. La struttura di proprietà dell’amministrazione comunale ospiterà alcuni uffici pubblici. La parte nobile dell’appartamento dell’ingegner Carlo Gallini, al primo piano del palazzo, potrà essere visitata dal pubblico e utilizzata per mostre estemporanee. L’Assessore alla cultura Marina Azzaretti riferisce: “Sono felice e orgogliosa di poter tenere a battesimo la consegna dei restauri che hanno ridato alla città, in tutto il suo splendore, una antica dimora i cui interni, in attesa degli arredi, il 17 marzo andremo ad ammirare in tutta la loro bellezza. Con Casa Gallini restituita ai vogheresi si va a comporre un altro tassello di quel mosaico ricco e complesso della Voghera città

(Studio Foto G)

della cultura che mi sono impegnata a costruire e che oggi sta crescendo. La Casa Museo va ad aggiungersi alle altre nostre eccellenze sulle quali stiamo lavorando per creare un vero e proprio percorso culturale attrezzato. Impegno prioritario dell’Assessorato alla Cultura sarà ora fare sì che questo importante monumento diventi e resti nel tempo fulcro di cultura e aggregazione, che viva e pulsi di vita propria ospitando mostre di forte richiamo e piccoli convegni di significativo spessore tali da mantenere costante l’attenzione su di esso. Non a caso già nel periodo dell’Ascensione, prima della posa degli arredi, le sale del piano nobile andranno ad ospitare una importante mostra fotografica sulla storia dell’industria nella nostra provincia ed in particolare nell’Oltrepò e nel Vogherese curata dal nostro assessorato in collaborazione con l’Associazione Industriali”. Ugo Celasco

VOGHERA - L’Assessorato Cultura, che ne avrà in carico la gestione, ha organizzato per il giorno 17 marzo l’inaugurazione di palazzo Gallini, recentemente restaurato. Gli arredi, anch’essi in fase di restauro, verranno ricollocati nei prossimi mesi. La cerimonia d’inaugurazione si aprirà alle ore 10.30 nel salone del piano terra del palazzo con la presentazione ufficiale dei lavori di restauro. Interverranno il sindaco Carlo Barbieri, l’Assessore alla Cultura Dottoressa Marina Azzaretti, l’Avvocato William Tura Assessore ai Lavori Pubblici e il prof. Luigi Toscani, dirigente dell’Istituto Gallini. Il taglio del nastro è previsto per le ore 11.30 dopo il quale inizieranno le visite guidate gratuite (orari visite 12-13 e 15-18). Alle ore 12.00, al termine della cerimonia, gli alunni dell’Istituto Agrario Gallini depositeranno una corona al monumento di Carlo Gallini di

piazzetta Provenzal. Nella stessa giornata nello spazio di fronte al Museo di Scienze Naturali verrà allestita una corte agricola mentre nel controviale di via Gramsci, sul lato destro rispetto l’ingresso della Caserma di Cavalleria sarà allestito per tutto il giorno un “Mercato km 0” dalla Coldiretti. Al pomeriggio interessanti percorsi a partecipazione gratuita, aperti a tutti, di trekking culturale organizzati con la collaborazione del Museo di Scienze e l’Associazione Spino Fiorito. Prima partenza alle ore 15.00 dall’Istituto Gallini per poi visitare la Corte Agricola, il mercatino di Coldiretti e Palazzo Gallini. Termine ore 18.00. I restauri, curati dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Voghera, nel corso del 2011 hanno interessato sia l’esterno sia l’interno del palazzo: sono state eseguite opere di rifacimento degli impianti, di sistemazione dei locali interni, di restauro della facciata, di

Il ritorno del lupo

Al referendum per il cambio del nome ha vinto il Sì

VOGHERA - Venerdi` 23 marzo alle ore 21, presso la Biblioteca Civica Ricottiana la dottoressa Francesca Marucco docente presso l’istituto Grandi Carnivori della università di Torino, terrà una relazione-proiezione sul tema: il ritorno del lupo in Appennino. Un ritorno che è stato segnalato più volte, nel corso degli anni, nell’Appennino delle Province (Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza) da alcuni allevatori che hanno subito l’uccisione di capi di bestiame. I lupi sono stati visti tra i monti Buio, Antola, Carmo, Chiappo, Boglelio e Dego.

“Benvenuti a Godiasco - Salice Terme” GODIASCO - Benvenuti a Godiasco Salice Terme. Questa sarà la frase utilizzata dagli operatori turistici del comune oltrepadano che potranno utilizzare grazie al risultato referendario di domenica. Un risultato che ha visto prevalere il “si” per il cambio del nome da Godiasco a “Godiasco-Salice Terme”. Alla fine ha vinto il “sì” per 86 voti su una partecipazione di 1203 residenti (il 47.9% degli aventi diritto). Un successo quello dell’amministrazione Corbi giunto dopo un primo tentativo fatto nel 1989 dal sindaco Elio Berogno. Allora

Le Terme di Salice, simbolo del centro oltrepadano

il 72,5% della popolazione si espresse in maniera contraria al cambio del nome. Questa municipalità rappresenta, con i suoi stabilimenti termali, un vanto per l’intera vallata. Ora con il cam-

bio del nome sarà finalmente evidenziata, in modo ufficiale, la vocazione turistico-termale del Comune, che andrà a vantaggiare l’intera Valle Staffora. Mattia Tanzi

VOGHERA - L’amministrazione comunale, Assessorato alla Cultura, ha lo scorso anno ricevuto un importante finanziamento dalla Fondazione Cariplo su un progetto nel settore culturale articolato in più azioni. Una di queste è: “Il paese dei libri dimenticati. Laboratorio Libri dimenticati”. “Sono veramente entusiasta di questo progetto destinato alle giovani generazioni e che vuole essere una azione pilota a cui vogliamo dare in futuro ulteriore importante sviluppo andando a coinvolgere un numero sempre maggiore di ragazzi delle diverse età scolari. - spiega Marina Azzaretti Assessore alla Cultura e alla Scuola Questo laboratorio è rivolto a tre classi della IV primaria di Voghera. Ha come scopo quello di rendere il libro luogo creativo e di conoscenza e la biblioteca che li contiene un luogo di incontro e di lavoro familiare in cui i libri vivono in attesa di passare di mano in mano e di diventare compagni di viaggio di ognuno di noi. E’ appunto un viaggio quello che stiamo facendo con queste tre classi. Un viaggio fisico, partendo proprio dalla biblioteca, esplorando tutte le tappe che compie il libro dopo il suo ingresso, visitando i luoghi aperti e non aperti al pubblico. Un viaggio nella storia, nel tempo, nelle civiltà, nella memoria, nei sentimenti… viaggio come metafora di vita: vera, immaginaria, possibile. Passeremo poi insieme

Paolo Paoletti

ai bibliotecari, alla stesura di un canovaccio, tratto ed ispirato dai libri che troveremo in biblioteca. Di tutto questo materiale, parte verrà usato per uno spettacolo finale. Verrà costruito dai bambini tutto il materiale scenico, compresi gli strumenti musicali con i quali sonorizzeranno la messa in scena. Parallelamente al percorso con le classi della IV primaria, ci sarà anche un lavoro con gli insegnanti della Civica Scuola di Musica per individuare la colonna sonora che verrà eseguita dagli allievi della scuola, contribuendo così anche loro per la parte musical-strumentale allo spettacolo. Le tecniche usate saranno: teatro d’attore, narrazione, danza, teatro di figura, musica. Lo spettacolo si svolgerà indicativamente nel periodo tra fine maggio e l’inizio di giugno”. Ha dato la sua adesione la dirigente Claudia Boccalini e partecipano al progetto: la II Circolo De Amicis 4 A e il Circolo Leonardo da Vinci 4 A e 4 B.


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Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

Il sindaco di Casei Gerola vuole mantenere fede al patto con gli elettori

Aperte le candidature a Varzi

“Una grande opera pubblica ogni anno” Premio San Giorgio 2012 CASEI GEROLA - L’amministrazione comunale di Casei Gerola guidata dal sindaco Ezio Stella sta realizzando importanti opere pubbliche al servizio dei cittadini. “Durante la campagna elettorale ci eravamo presi l’impegno di mettere in cantiere ogni anno un’opera significativa. - spiega il primo cittadino Stella Una promessa che sino ad oggi è stata mantenuta. Infatti, il primo anno abbiamo realizzato gli ambulatori comunali che ora ospitano tre medici. Nello stesso intervento siamo riusciti a destinare uno spazio all’associazione di volontariato ‘Aiutiamoci Casei Gerola’. Nel secondo anno abbiamo dato il via ai lavori di sistemazione (l’opera è tuttora in corso) della Piazza Dante. Si tratta di uno spazio pubblico che da anni era abbandonato a se stesso. Metà dell’area è destinata a parcheggio mentre la restante parte ad area verde. All’interno della piazza sarà inserita una Casa dell’Acqua. Quest’opera che ammonta a 100 mila

Il sindaco di Casei Gerola Ezio Stella

euro, è stata finanziata dal comune attraverso l’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti”. I lavori che termineranno entro la primavera prevedono anche la sistemazione del passaggio pedonale che dalla piazza stessa porta al santuario. “Nel bilancio che è stato approvato - continua

il sindaco - è prevista una spesa di 100 mila euro per il rifacimento del tetto delle scuole elementari. La struttura scolastica che risale agli anni ’60 necessitava di un intervento di sistemazione. Tengo poi a ricordare che ogni anno, questa amministrazione fa un piano asfalti che nel 2012 prevede

Nei paesi di Lungavilla, Porana, Pizzale e Oriolo

una spesa di circa 40 mila euro”. Sempre all’interno del bilancio è stato stanziato un importo di 35 mila euro negli alloggi pubblici. A Casei Gerola non solo lavori pubblici, ma anche manifestazioni che tendono a rilanciare dal punto di vista turistico la cittadina oltrepadana. Per questo motivo il 12 e 13 maggio sarà organizzata dal comune in collaborazione con la parrocchia una festa medievale che sarà caratterizzata dalla presenza di figure in costume da un torneo d’armi. La manifestazione organizzata nel centro storico del paese, vedrà alcuni eventi svolgersi lungo il fossato del castello medievale. “Inoltre, in occasione del 25 aprile - conclude il sindaco - aderendo ad una richiesta dell’associazione combattenti e reduci collocheremo nella cappella dei caduti al cimitero due lapidi: una con tutti i nomi delle vittime del ’15-’18 e l’altra con i caduti della Seconda Guerra Mondiale”. Mattia Tanzi

VARZI - L’amministrazione comunale di Varzi ha aperto il bando per la presentazione delle candidature alla benemerenza di San Giorgio 2012. “Le proposte di candidatura - spiega il sindaco Gianfranco Alberti - dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune di Varzi entro e non oltre le ore 12 del giorno 6 aprile da parte di singoli cittadini varzesi, dei membri della giunta comunale e del consiglio comunale, delle istituzioni, associazioni ed enti pubblici o privati presenti sul territorio comunale”. Si possono candidare le persone che si sono particolarmente distinte con opere e azioni di alto profilo nel campo letterario, sociale, scientifico, politico, economico, artistico e sportivo e che abbiano giovato al comune di Varzi, elevandone il prestigio attraverso le loro opere. “La proposta della candidatura - continua Alberti - deve essere accompagnata da una relazione biografica della persona segnalata e da una relazione documentata che giusti-

Gianfranco Alberti

fichi il motivo della benemerenza. La mia amministrazione ha deciso di conferire ogni anno due benemerenze: alla memoria e a persone ancora in vita”. I sangiorgini saranno conferiti durante il consiglio comunale aperto alla cittadinanza, da tenersi a conclusione delle festività in onore del Santo Patrono. Nel 2011 la benemerenza del San Giorgio è stata conferita al pugile Angelo Favari, alla memoria di padre Giovanni Maria Tognazzi e all’Ordine dei frati minori Cappuccini.

A Broni continua la rassegna “Troviamoci a teatro...”

La Madonna Pellegrina è giunta in Oltrepò Da Castelnuovo ecco i “Recitiamo insieme” PIZZALE - Sono arrivati da diversi paesi della provincia di Pavia ma anche dalle aree confinanti per il primo saluto alla Madonna Pellegrina in terra oltrepadana presso la parrocchia di San Crispino a Porana di Pizzale. Una gran folla ha assistito alla funzione, sabato 3 marzo, presieduta da don Cesare de Paoli con l’animazione liturgica del gruppo di Porana Eventi e della “Corale don Sandro Magnani”. “È stato davvero emozionante - dichiara don Cesare - vedere così tanta gente, in tutta semplicità, accorrere nella nostra bella chiesetta al richiamo della Madonna di Lourdes, grazie all’iniziativa dell’Oftal e della Diocesi di Tortona, con il prezioso aiuto del parroco di Silvano Pietra. Ed è bello pensare anche che il percorso della Peregrinatio Mariae nel Vicariato Padano sia partito proprio da Porana, dove c’è un gruppo di fedeli molto unito a questa chiesa, che sente ancora un forte valore della parrocchia”. Domenica 4 si sono alternati tanti altri fedeli per la Messa mattutina, c’erano anche i rappresentanti di diverse associazioni di volontariato, a partire dalla Croce Rossa di Voghera.

Poi la suggestiva processione lungo le vie di uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, con la statua della Madonna portata a spalla dal gruppo “Camminatori di Santiago” presieduto da Dario Guazzoni e il gruppo di volontari della Croce Rossa di Voghera al seguito. Ad attenderli, all’incrocio tra via Roma e via Umberto I a Lungavilla, c’era anche il vescovo, Mons. Martino Canessa, il quale ha presieduto il resto della processione fino alla chiesa al Canto dell’Ave Maria di Lourdes, ricordando che la finalità della Peregrinatio è vocazionale: si intende dunque supplicare la Madonna per la maturazione di qualche vocazione maschile

e femminile. A Pizzale e a Oriolo invece il parroco don Mario Balladore ha raccolto numerose persone in chiesa per una funzione pomeridiana molto partecipata. Alle 14,30 il rito dell’accoglienza, con la preghiera scritta dallo stesso Mons. Martino Canessa, seguita dall’adorazione personale: i fedeli potevano riporre in un cestino ai piedi della Madonna una lettera con le richieste di grazia, che verranno portate ai piedi della Grotta di Lourdes durante il pellegrinaggio Oftal di fine luglio, alla presenza del Vescovo. Dopo l’esposizione del Santissimo Sacramento ecco il rosario meditato vocazionale e la Santa Messa in onore della Beata Vergine di Lourdes a suffragio dei defunti delle persone presenti. Al termine la benedizione per le famiglie e i loro ammalati. “Sia a Pizzale sia a Oriolo abbiamo dato la possibilità anche a chi lavorava di essere presente per una breve visita alla Madonna Pellegrina, per questo abbiamo tenuto le chiese aperte sino alle ore 19” - sottolinea don Mario Balladore, soddisfatto per la grande partecipazione di fedeli.

BRONI - Continua a Broni la rassegna teatrale “Troviamoci a teatro…”, organizzata dall’Oratorio De Tommasi. Il prossimo appuntamento è per sabato 17 marzo alle ore 21 quando andrà in scena uno spettacolo che arriva dalla bassa valle Scrivia. Infatti la compagnia “Recitiamo Insieme” di Castelnuovo Scrivia rappresenterà il suo ultimo spettacolo dal titolo “Andrea Lumaga trasporti rapidi”. Questa compagnia amatoriale è costituita da cittadini castelnovesi con la passione per la recitazione e la voglia di divertirsi esibendosi davanti ad un piccolo grande pubblico. Tutto nasce nel 1992 dall’idea di Andrea Bruno e Carlo Trausi che con il loro entu-

siasmo hanno saputo contagiare altri amici e fondare la compagnia che darà dimostrazione della propria bravura anche nel teatro dell’oratorio di Broni. Lo spettacolo di sabato fa parte del repertorio di 21 commedie messe in scena dal sodalizio di Castelnuovo in questi anni. Il gruppo, formato da 15 attori si ritrova spesso a provare nei saloni dell’oratorio di Castelnuovo Scrivia messi a disposizione dal parroco don Costantino Marostegan ed è proprio in questi locali che la compagnia si esibisce nei propri spettacoli grazie anche all’aiuto di Mariangela Goggi, attrice e scenografa, e di suo marito Gianni Torti che cura la parte delle luci. Elisa Basiglio

Al Lions si è parlato della Battistotti Sassi BOSNASCO - Nella suggestiva cornice dello storico Palazzo Scarpa Colombi di Bosnasco il Lions Club Stradella Broni Montalino ha organizzato con significativo successo la quarta edizione del Premio “Donna dell’Oltrepò”, dedicato alla stradellina Luisa Battistotti Sassi, eroina risorgimentale. La cerimonia ha avuto luogo nella “Sala delle Botti” dell’imponente antica costruzione che nell’Ottocento ospitò il famoso medico Antonio Scarpa. La manifestazione, aperta dalla cerimoniera Rossana Burani Rebasti, è stata condotta dalla presidente del Club Franca Trespidi Delbò, che ha sottolineato le esperienze delle donne premiate. Anzitutto nel campo sociale, Maria Teresa Alessandrini fondatrice e presidente dell’ANFFAS di Voghera, che nella sua città ha promosso una casa alloggio per disabili e un centro diurno, e Manuela Traverso Semini di Rivanazzano, animatrice

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a Garlasco e a Voghera di iniziative assistenziali ed educative e anche di un impegno rivolto alle condizioni agricole e boschive delle colline oltrepadane. Nel campo della cultura, è stata premiata una pittrice, Luciana Manelli di Pinarolo Po, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano dal 1971, artista figurativa divenuta popolare in Italia e all’estero. Infine, una menzione è andata alla fondatrice della sezione femminile della Croce Rossa di Stradella, Emilia Manelli. La serata è stata conclusa dal sindaco di Stradella Pierangelo Lombardi e dal Past Governatore del Distretto del Lions International Siro Brondoni, che hanno richiamato l’esperienza eroica di Luisa Battistotti Sassi alla quale il Premio è dedicato, la popolana dell’Oltrepò Pavese protagonista della lotta allo straniero nelle Cinque Giornate di Milano del 1848.

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Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

VOGHERA E OLTREPO’

L’assessore Maurizio Visponetti ha incontrato i sindaci dei Comuni colpiti

Frane: la cabina di regia alla Provincia PAVIA - Il presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone e l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Visponetti hanno incontrato nei giorni scorsi a Pavia, i sindaci dei Comuni oltrepadani che hanno ottenuto il finanziamento regionale sui dissesti idrogeologici. “È stato sicuramente un incontro positivo che ha visto la Provincia assumere il ruolo di cabina di regia. spiega l’assessore Maurizio Visponetti - L’obiettivo è quello di creare un coordinamento tra il nostro ente e i Comuni che sono stati colpiti da frane e smottamenti e che per questo motivo hanno ottenuto un finanziamento regionale. Inoltre, destineremo oltre un milione di euro per quel-

Maurizio Visponetti, assessore ai lavori pubblici della Provincia

le strade provinciali che sono state compromesse dagli smottamenti”. All’incontro in provincia hanno partecipato una ventina di amministrazioni comunali che da anni cercano di far fronte al fardello delle frane. Da Zavattarello a Romagnese, da Varzi a Val

di Nizza, sono numerosi gli eventi calamitosi che ancora oggi continuano a creare disagi a pericoli. Le frane, infatti, non hanno risparmiato nulla andando a compromettere strade provinciali e comunali, centri abitati, terreni agricoli e interi versanti.

A Borgoratto Mormorolo la Regione Lombardia ha già stanziato 700 mila euro per il ripristino di argini e la realizzazione di drenaggi. A Romagnese, in Alta Val Tidone, sarà realizzato l’intervento di mitigazione del rischio idrogeologico del versante che interessa il cimitero comunale e la località Brada per un importo di 513 mila euro. A Zavattarello l’amministrazione comunale ha appaltato i lavori di mitigazione di rischio idrogeologico in località Cascine per un importo di 150 mila euro mentre a Borgo Priolo, entro la primavera, partiranno grazie ad un finanziamento di 600 mila euro i lavori di pulizia del torrente Coppa. Mattia Tanzi

In arrivo a Retorbido il Progetto Ben-Essere Genitori RETORBIDO - Venerdì 23 marzo, alle ore 21, presso il Salone del Teatro Comunale di Retorbido, si terrà la serata di presentazione del Progetto Ben-Essere Genitori ideato dalla psicologa-psicoterapeuta Maria Paola Debiaggi e dalle educatrici dell’Asilo Nido di Retorbido, Sara Vacchi e Manuela Forni, con il Patrocinio del Comune di Retorbido ed il sostegno dell’Ufficio di Pastorale familiare della Diocesi di Tortona, delle parrocchie di Retorbido e Codevilla, della Cooperativa Silvabella Onlus, dei comuni di Codevilla, Godiasco e Rivanazzano Terme, dell’Istituto Comprensivo di Rivanazzano Terme. Il Progetto, che è interamente gratuito, prevede 8 incontri, a frequenza settimanale, aperti ai papà e alle mamme di bambini da 0 a 5 anni. Tali incontri di piccolo gruppo, composti da circa 10 persone, si terranno presso l’asilo nido di Retorbido, in via Coriassa 3, da metà aprile a metà giugno. Si tratta di piccoli gruppi di discussione e arricchimento sui temi dell’educazione e della genitorialità, pensati per offrire ai genitori uno spazio di riflessione e di condivisione della propria esperienza; un luogo nel quale ascoltare ed essere ascoltati, confrontarsi con altri genitori su ansie, dubbi, incertezze, ma anche e soprattutto, nel quale imparare a riconoscere e condividere le

Una veduta di Retorbido

risorse che ciascuno ha dentro di sé e che può spendere nel rapporto con i propri figli. Durante gli incontri verranno proposte letture, “giochi”, favole, spezzoni di film al fine di stimolare e facilitare l’apertura ed il confronto sui temi che verranno via via affrontati. Nell’ottica di un lavoro da fare insieme al genitore, i temi dei singoli incontri saranno concordati con i partecipanti nel corso del primo incontro. La serata infrasettimanale nella quale si terranno gli incontri verrà decisa cercando di tenere conto delle esigenze dei genitori che intendono partecipare.

Oggi i genitori sono più consapevoli dell’importanza del proprio ruolo, si sentono più responsabili nei confronti dello sviluppo psico-affettivo dei figli, ma i profondi cambiamenti intervenuti negli ultimi anni a livello sociale, soprattutto a livello familiare, hanno lasciato poche certezze circa il modo più efficace di “essere genitore”. Questo è il motivo per cui, rilevando a livello territoriale la mancanza di interventi di sostegno alla genitorialità, rivolti alle famiglie “normali”, le organizzatrici del progetto hanno pensato di offrire questo spazio: “Non vogliamo informare i genitori sui giusti comportamenti, né fornire regole e ricette educative, piuttosto vorremmo accompagnare i genitori in un percorso di riflessione su temi che sappiamo essere, per esperienza umana e professionale, molto sentiti dal genitore come stili e regole educative, i bisogni dei bambini, l’aggressività e le emozioni: opposizione, rabbia, paura, i capricci, la nascita di un fratello, il ruolo dei nonni nell’educazione dei figli e tanti altri. Ciò che vorremmo dare ai genitori è una modalità diversa di guardare ai figli, metaforicamente, vorremmo consegnare loro un paio di occhiali che permettano di rivolgere lo sguardo in modo diverso dentro di sé e verso i loro figli”. Sara Vacchi

Al via il corso di fotografia con il C.F.O. BRONI - A partire dal 20 marzo, presso la sede sociale di via Togni 41, il Circolo Fotografico Oltrepo (C.F.O.) organizza il tradizionale Corso di fotografia. “Si tratta di dieci lezioni, tutti i martedì sera, per imparare a scrivere con la luce, raccontare emozioni, storie, apprendere le nozioni basilari per fotografare. - spiegano gli organizzatori - Sono previsti anche due workshop, uno di paesaggio e il secondo di ritratto”. L’associazione nasce nel 1981 grazie a Girolamo Baldi e Raffaello Colombi, con l’intento di divulgare la passione per questa forma d’arte. Nei

primi anni arriva a contare fino ad ottanta iscritti, con un’attività molto intensa: vengono organizzati corsi a livello nazionale, come “Tutto foto” nel 1989, e numerose mostre fotografiche. Dal 2006, in occasione della festa patronale di San Contardo si tiene una mostra curata dai membri dell’associazione. I componenti del C.F.O. si ritrovano ogni giovedì sera per condividere, confrontare le reciproche conoscenze fotografiche. L’anno scorso, per il trentennale, è stata organizzata una serata, aperta a tutti, in cui si è f.s. parlato defotografi contemporanei.

Certificazione ambientale Certificazione di qualità

Cementeria di Broni

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IN BREVE LUTTO / VAL DI NIZZA In tanti per dire addio a “Charlie” Domenica 11 marzo alle ore 15.30, presso la chiesa parrocchiale di S. Paolo si sono svolti i funerali dell’imprenditore di Val di Nizza Massimo Affricani, da molti conosciuto come “Charlie “. Da tempo in Val di Nizza non si vedeva una folla così numerosa, i parcheggi comunali presso la chiesa e il cimitero già dalle ore 15 erano stracolmi e le autovetture sono state parcheggiate lungo la strada per Poggio Ferrato in una fila interminabile. A rendere omaggio a Charlie oltre alla Comunità di Val di Nizza tanti amici e conoscenti. La Ditta in cui lavorava, la Setri S.r.l. di Mortara era presente al completo con il titolare Paolo Coscia, il figlio Cristiano e tutti i colleghi. Nell’omelia il parroco don Carlo Bagnasco ha voluto ricordare il nobile gesto di generosità compiuto da Charlie, che ha donato gli organi, consentendo con la sua morte di salvare altre vite. Il sindaco Franco Campetti ricordando le doti umane e di altruismo dell’amico Charlie, ha voluto ringraziare in modo particolare Paolo Coscia e Sergio Re, per la loro vicinanza ai parenti e alla fidanzata, in questo triste momento. Massimo era molto conosciuto e apprezzato nel suo ambiente di lavoro e a rendergli omaggio sono venuti da più parti sia della Lombardia sia dal Piemonte, dal Veneto e dalla Emilia Romagna.

SERVIZI / MONTESEGALE Aperto il dispensario farmaceutico Il comune di Montesegale ha attivato nel centro polifunzionale di Case del Molino, il dispensario farmaceutico. Il servizio è aperto il lunedì dalle 9.30 alle 12.30, al giovedì e al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Il dispensario è stato affidato al dottor Giorgio Chiappano, titolare della Farmacia Chiappano di Salice Terme.

BIBLIOTECA / RIVANAZZANO

Gita alla mostra ai Musei Civici di Pavia In questo periodo è in corso a Pavia la mostra dedicata alla pittura italiana del XIX secolo, allestita presso i Musei Civici del Castello Visconteo e ricca di oltre settanta opere provenienti da importanti collezioni e musei di tutta Italia. La Biblioteca Civica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme, guidata dal suo Presidente Marco Largaiolli, vuole offrire ai cittadini rivanazzanesi e, in particolare, ai suoi utenti, la possibilità di visitare la splendida mostra pavese accompagnati da una guida specializzata e competente in modo da potere apprezzare e comprendere appieno la bellezza e il significato delle tele esposte. Per chi intende aderire all’iniziativa, l’appuntamento è per sabato 31 marzo alle ore 15,45 al Castello Visconteo di Pavia presso la Biglietteria dei Musei Civici. L’ingresso alla mostra prevede i seguenti costi: biglietto intero 9 euro, biglietto ridotto 7 euro (per chi ha più di 65 anni e per i gruppi di almeno 15 persone). La visita guidata alla mostra è gratuita.

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Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

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UN LUOGO UNA STORIA

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La terza puntata di questo nostro omaggio all’altra metà del cielo, protagonista del saggio “Icone femminili nel tempo… a Tortona e oltre”, si occupa del lungo cammino che la donna ha percorso per essere considerata persona, quindi soggetto a cui vengono riconosciuti diritti. Eterne minorenni, le donne dell’Occidente non hanno goduto di alcun diritto per lunghi secoli e, se nel 1995, durante la Conferenza di Pechino, l’ONU ha dichiarato che l’emancipazione dei popoli inizia con il riconoscimento, anche per le donne, dei diritti all’istruzione e alla cittadinanza, questo significa che in alcune parti del mondo vi sono ancora privilegi solo maschili; se nella cultura occidentale il concetto è passato, lo si deve anche ad alcune donne che hanno avuto le “parole per dirlo”. Una di loro ha vissuto tutte le contraddizioni del secolo XVIII in Francia, l’altra, più vicina a noi, appartiene all’Inghilterra del secolo XX.

MARZO AL FEMMINILE di PATRIZIA GOVI

“La donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell’uomo”

O LY M PE D E G O U G E S Siamo nella Francia rivoluzionaria (1789-1799) ed il Terzo Stato, una borghesia di intellettuali e professionisti, giura di non sciogliersi fino a quando non avrà dato al Paese una Costituzione per uscire dall’Assolutismo regio. L’attività legislativa inizia con la pubblicazione della “Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino” (1789), dove, però, “uomo” è ancora inteso come “maschio”, mentre anche alcune donne si stavano attivando ed evidenziavano gli stessi orientamenti politici

maschili, divise tra repubblicane, più vicine ai Giacobini, e moderate, prossime alla posizione dei Girondini, che non volevano abolire la monarchia, ma trasformarla da assoluta in costituzionale. E tra le moderate spicca Olympe de Gouges, autrice teatrale, che, nel 1791 pubblica uno scritto molto provocatorio, la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, un contromanifesto dove si nota come de Gouges sia entrata nel cuore del problema: è la mancanza di istruzione

femminile ciò che fornisce ai maschi il pretesto per rifiutare i diritti alle donne e la mancanza di diritti impedisce alle donne di partecipare attivamente alla vita politica per cambiarla. È un circolo vizioso: senza istruzione alcun diritto e senza diritti nessuna istruzione. Eppure, osserva de Gouges, guardando alla situazione storica a lei contemporanea, alcune donne stanno partecipando in prima persona alla stagione rivoluzionaria e, se hanno maturato “il diritto di salire sul patibolo”,

deve loro essere riconosciuto anche “il diritto di salire sulla tribuna nelle pubbliche assemblee e di salire in cattedra”. Mai parole furono più profetiche di quelle sul “diritto al patibolo”: moderata e monarchica, de Gouges dedica la propria “Dichiarazione” alla regina Maria Antonietta, cosa che la rende subito invisa ai più radicali, tanto che nel 1792 è denunciata dalle donne repubblicane come “nemica della rivoluzione” e sale sul patibolo nel novembre del 1793.

“Consentitemi di immaginare che cosa sarebbe accaduto se Shakespeare avesse avuto una sorella meravigliosamente dotata, (che) non venne mandata a scuola. Di tanto in tanto prendeva in mano un libro del fratello, ma, a quel punto, arrivavano i genitori e le dicevano di rammendare le calze, badare allo stufato e smetterla di fantasticare sui libri…”

VIRGINIA WOOLF Olympe ha inaugurato la strada; la storia, poi, è andata avanti ed in essa ha camminato anche la storia delle donne. Il lungo Ottocento vede l’emergere di un problema non da poco: la ragione è sessuata o no? È caratteristica comune a tutti gli esseri umani, maschi e femmine, o no? Le risposte sono determinanti, perché da esse dipende l’esclusione o meno delle donne da qualunque conquista civile, culturale e politica. Se le (poche) intellettuali del XIX secolo affermano con forza che la donna è un essere razionale tanto quanto l’uomo, nel Novecento si prosegue a dire la pari razionalità tra i due sessi, ma si inizia anche a porre l’accento sulla “differenza” delle donne, una differenza che deve essere valorizzata, per il miglioramento dell’intera società. Una delle più affascinanti teoriche della “differenza femminile” è Virgina Woolf e la lunga citazione che introduce questa parte è

una rendita di cinquecento sterline”. Se la libertà dipende da cose materiali, le donne sono sempre state povere; quanto sarebbe utile, invece, che le donne potessero accedere ai luoghi

tratta dal suo saggio “Una stanza tutta per sé”, pubblicato nel 1929. La tesi sostenuta è semplice: senza autonomia economica, il sapere resta inaccessibile ed il talento resta

inespresso. Le donne non hanno mai potuto accedere ai luoghi del sapere (e tanto meno del potere) poiché sono, da sempre, prive di due condizioni fondamentali: “una stanza tutta per sé ed

del sapere e del potere, poiché non solo sono dotate della stessa ragione dei maschi, ma, addirittura, la usano ancora meglio. Il registro sta cambiando: a tema non c’è più solo il rapporto

donne-sapere, ma quello, ancora determinante credo, donne-potere. Il romanzo di Virginia “Le tre ghinee” viene pubblicato nel 1938 e l’Europa ha già conosciuto la tragedia della Grande Guerra, ha visto l’avvento dei Totalitarismi… e al potere c’erano uomini. Lo scritto è composto sottoforma di lettera: al segretario di un’associazione pacifista che le chiede un contributo, l’autrice immagina di rispondere che acconsente a versare tre ghinee a patto che vengano spese per concrete azioni di pace, per un istituto che si occupi di istruzione femminile e per un’associazione che sostenga le ragazze nell’accedere alle libere professioni e prepararsi alla politica, poiché le donne possono arricchire l’intera società con il proprio modo di essere e di sentire, diverso da quello maschile basato su violenza e sopruso: solo grazie alle donne nei posti di potere si potrà davvero giungere alla pace… Possiamo, oggi, dire che Virginia aveva ragione?


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XXVII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ SABATO 24 MARZO 2012 VOGHERA

PROGRAMMA

informazioni: pgtortona@infinito.it

- ore 17.30: Ritrovo e laboratorio interattivo presso l’Oratorio San Giovanni Bosco (via Bellocchio 13) - ore 20: cena - ore 21: Teatro San Rocco Musical “Il Risorto” di Daniele Ricci Compagnia teatrale “Rosa di Gerico” - Mede


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EVENTI E CULTURA

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Quando l’uomo non si lascia più guardare da Dio fa di tutto per farsi riprendere da una telecamera in diretta TV

Perché sono andato all’Isola dei famosi di Matteo Colombo Giovedì scorso sono andato all’Isola dei famosi perché Vittoria, che lavora in Rai, mi ha procurato due biglietti. Poi ci sono andato perché io e la Manu ci eravamo fatti una promessa. Infine, perché volevo vedere come funzionava, da dentro, una trasmissione televisiva in diretta. Ci sono andato anche se è un reality costruito sul vuoto spinto (seguito da più di tre milioni di telespettatori), i concorrenti non sono tutti poi così tanto famosi e le cose che fanno e che dicono (su un atollo sperduto delle Honduras) non è esattamente il mio primo pensiero quando mi sveglio la mattina. Ci sono andato per divertirmi, anche se quelli a cui l’ho detto mi guardavano male e storcevano il naso. “Ma come si fa a digerire il trash?” “Ma cosa t’importa del Mago Otelma, di Valeria Marini, di Mariano Apicella?” “Chi sono Max Bertolani e la Guenda?” E io a rispondere che sono, vi piaccia o no, i protagonisti dello show business di Mamma Rai, pagati anche dal nostro canone. Ci sono andato perché faccio il

Nicola Savino presenta l’Isola dei famosi 2012

giornalista e non mi sogno di scrivere ciò che voglio, ma ciò che accade (se mi va di prendermi delle libertà, scrivo racconti). Perché per fare la cronaca del mondo, bisogna conoscerlo, imbrattarsi di mondo, scendere dai pulpiti, osservare la gente, tutta, com’è e non come vorremmo che fosse. Bisogna smetterla di fare i grilli parlanti, i moralisti dell’ultima ora e, tanto più, continuare a dispensare giudizi sugli altri senza mai averli ascoltati. Ci sarà o no un motivo per cui il giovedì sera una fiumana di teste pensanti stacca il cervello e s’incolla davanti al televi-

sore? Sarà o no lo specchio del nostro tempo, una questione sociologica, una realtà? Tre, due, uno… si va in onda. Esce Nicola Savino (ma ormai in Italia lo chiamano solo Nicola) e noi siamo costretti ad alzarci in piedi e ad accoglierlo trionfanti (io, di mio, l’avrei anche fatto spontaneamente perché lui mi fa morire dal ridere). Poi partono due programmi, contemporaneamente, ma da casa l’altro non lo vedi: c’è la trasmissione vera e propria e c’è lo spettacolo del pubblico in cui teenager, signore attempate, padri di famiglia fan-

Sarà tenuto dal cantante e presentatore Giorgio Macellari

Laboratorio di lettura interpretativa VOGHERA - Dopo il successo di partecipazione e il gradimento ottenuti lo scorso anno, la società Primula organizza a Voghera un nuovo “Laboratorio di lettura interpretativa”, per un’educazione alla teatralità e alla consapevolezza di sé. Si tratta di un laboratorio ideato e pensato per tutti coloro (giovani e adulti) che, per motivi personali o professionali, sentano il bisogno di formare, potenziare e arricchire la propria attitudine alla lettura, alla comunicazione e ai rapporti personali. Un laboratorio utile anche per migliorare, o semplificare, il rapporto con se stessi, scoprire o riscoprire le proprie possibilità espressive, sperimentando e sperimentandosi. Responsabile del laboratorio sarà ancora Giorgio Macellari (vogherese, 55 anni), noto cantante, presentatore e speaker. Argomenti e principali finalità dell’iniziativa possono essere così sinteticamente riassunti: la creatività e i mezzi espressivi; il linguaggio della parola; l’impostazione e il rafforzamento della voce; il controllo e il perfezionamento della dizione; la ricerca e lo sviluppo della propria personalità; l’approccio ai differenti tagli di lettura. Le lezioni si svolgeranno ogni giovedì sera, dalle 20.30 alle 22.30, presso la Civica Scuola di Musica, in Via Ugo Foscolo, a Voghera. Giovedì 15 marzo, alle 20.30, è previsto un primo incontro, gratuito e aperto a tutti. Il laboratorio vero e proprio - che si articola in venti ore, suddivise in dieci incontri – avrà inizio giovedì 22 marzo e terminerà giovedì 31 maggio 2012.

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no carte false per essere inquadrati, assimilandosi ai loro beniamini cioè a quegli stessi non-più-famosi che puntano sull’Isola per rilanciarsi. È chiaro che oggi la gente sia disposta a fare di tutto pur di apparire in tv, anche solo come l’imbecille che saluta dietro all’intervistato. Pur di salire alla ribalta c’è chi è felice di dichiararsi tradito, orfano, truffatore; di fare la donna cannone o l’uomo lupo. Proprio come il serial killer che, come è noto, desidera intimamente essere arrestato per diventare celebre. Perché? Forse ciò dipende dal fatto che l’uomo non crede più in Dio. L’interessante ipotesi viene da lontano. Già anni fa, Umberto Eco, ne parlava in una delle sue “bustine di Minerva”, continuando il discorso sulla comunicazione massmediale che aveva avanzato con la distinzione tra “apocalittici e integrati”. Non credo sia una soluzione campata per aria, anzi. Non è forse vero che un tempo gli uomini erano convinti che ogni loro azione avesse almeno uno spettatore, cioè Dio, appunto? Lui conosceva ogni loro gesto; lo comprendeva o lo

condannava. Si diceva “Solo Dio sa ciò che ho passato”, “Dio sa che sono innocente”, “Dio sa quanto ti amo”. Era sempre Dio che si chiamava a testimone, a Lui nulla sfuggiva, il suo sguardo dava senso alla vita. Noi ci lasciavamo guardare da Dio. Se oggi Lui non ci interessa più, non ci rimangono che gli altri. L’occhio della società alla quale dobbiamo mostrarci per non cadere nell’anonimato, anche a costo di fare l’orso che balla mentre una scimmia suona. Apparire in uno schermo ci rende immortali, trascendenti nell’attimo in cui accade, ci trasporta un po’ nell’aldilà, ma, nello stesso

tempo, ci consente di stare anche nell’aldiqua, nel salotto di chi ci segue. Il guaio è che pensiamo di essere riconosciuti e riconoscibili, ma di fatto, chi il giorno dopo ci ferma per strada, ci dice che ha riconosciuto soltanto la nostra faccia. E non le nostre qualità, i nostri meriti. Insomma, c’è una bella differenza. Non che poi qualcuno mi abbia riconosciuto, a dire il vero. Non che pensassi a tutto ciò mentre ero nello studio di via Mecenate a Milano. Ci ho pensato dopo, quando ho scritto questo articolo. E mi è venuta voglia di dirvi perché sono andato all’Isola dei famosi.


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ERTONINO

CASTELNUOVO - VAL GRUE -

SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30

(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 15 al 21 marzo 2012 Giovedì 15 marzo: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Venerdì 16: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Sabato 17: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Domenica 18: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)

La mostra-convegno realizzata al Parco Scientifico ha ottenuto ottimi risultati

VAL CURONE - VALLE OSSONA Lunedì 19: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939); dalle ore 15,30 Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Martedì 20: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Mercoledì 21: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Edicole aperte domenica 18 marzo 2012 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.

Ultimo incontro interassociativo di AC

Bilancio positivo per “Agroenergia 2012” “Chi è adulto educa” TORTONA - Cresce l’interesse per le agroenergie. È un bilancio col “segno più” quello della sesta edizione di Agroenergia, il principale evento italiano sulle energie rinnovabili e l’agricoltura che ha animato il Parco scientifico e tecnologico di Tortona dal 1 al 3 marzo.Erano presenti le aziende leader del comparto del biogas, in pratica tutto il panorama del business italiano di settore e un grande successo l’ha ottenuto anche il neonato Club della Gassificazione. L’appuntamento con la settima edizione sarà dal 28 febbraio al 1 marzo 2013. “Per quanto riguarda l’affluenza, i numeri sono stati in linea con lo scorso anno afferma Piero Mattirolo, amministratore delegato di EnergEtica, la società che organizza la tre giorni piemontese - in questa edizione sono state le novità a destare un forte interesse, a partire dall’Osservatorio Agroenergia”. I sottoprodotti, che ha valutato fino a 10 Mtep annui di energia primaria il potenziale energetico di questa filiera. Il nostro studio pone le basi per un ulteriore approfondimento, che legherà le disponibilità di sottoprodotti all’effettiva dislocazione degli impianti”. “È importante che le nuove

politiche di incentivazione non presuppongano un uso esclusivo dei sottoprodotti, perché rischierebbero di porre obiettivi irrealizzabili. Se oggi gli impianti agricoli utilizzano mediamente il 10-15 % di sottoprodotti, penso che sarebbe già un ottimo risultato arrivare al 50%. Il rischio - ha osservato l’amministratore delegato - è infatti che con quote maggiori il mondo agricolo sarebbe costretto ad abbandonare il biogas al mondo industriale”. Successo anche per il Club della Gassificazione, “che si propone come interlocutore super partes rappre-

sentativo dell’intera filiera di questa tecnologia molto attesa - approfondisce Mattirolo - che sta passando dalla fase di sviluppo alla piena operatività commerciale”. I sottoprodotti, cioè gli scarti biologici delle lavorazioni agricole, sono un enorme bacino energetico da sfruttare. La nuova edizione dell’Osservatorio Agroenergia ha scoperto che, se adeguatamente valorizzati, possono dare all’Italia oltre 10 Mtep annui di energia primaria. Qualcosa, cioè, come il 49% della produzione da fonti rinnovabili e il 5% dei consumi del paese. Si tratta di

Incontro organizzato da Diocesi e Comune per San Marziano

Il patrimonio librario antico tortonese

TORTONA - Venerdì 9 marzo nei locali della rinnovata Biblioteca Civica “T. de Ocheda” di Tortona si è tenuto un incontro incentrato sul patrimonio librario antico tortonese. L’evento è stato organizzato congiuntamente dalla Diocesi e dal Comune di Tortona in occasione delle celebrazioni di San Marziano, con l’intento di portare la meritata considerazione su questo inestimabile patrimonio della città di Tortona. Hanno recato i loro saluti il vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa e l’assessore alla Cultura del Comune

di Tortona, Giorgio Musiari. Un folto e interessato pubblico ha apprezzato l’intervento del professor Edoardo Barbieri, ordinario di storia del libro presso l’università Cattolica di Milano, che ha trattato il tema con un intervento intitolato “L’archeologia del libro e la riscoperta di una biblioteca gesuitica”, appunto soffermandosi in particolare sull’importante raccolta libraria dei Gesuiti di Castelnuovo Scrivia che Comune e Diocesi conservano da lungo tempo. Ha fatto seguito la relazione tecnica di Ludmilla Pradi e Federica Viazzi, biblioteca-

rie specializzate nel libro antico, della Cooperativa Arca di Alessandria. Oggetto del loro intervento le varie problematiche e metodologie connesse ai lavori di catalogazione, inventariazione, valorizzazione e riordino effettuati negli ultimi dieci anni dalla Cooperativa Arca per i due enti tortonesi. Nel corso della loro comunicazione sono state inoltre proiettate e commentate molte immagini di rari volumi antichi posseduti dalle due biblioteche, civica e diocesana. Al termine dell’incontro, pubblico e relatori si sono trasferiti per una visita nelle bellissime sale storiche della biblioteca del Seminario diocesano, altrimenti inaccessibili al pubblico. Per la tutela e la salvaguardia delle proprie collezioni storiche i due enti tortonesi si sono distinti in un contesto in cui è ancora poco diffusa l’attenzione e la destinazione di risorse per la tutela delle proprie collezioni librarie. Ciò nonostante, molto resta ancora da fare e diventa strategica la capacità di recuperare le scarse risorse per portare alla luce tesori nascosti di cultura e di fede.

116 milioni di MWh che, al prezzo medio nazionale dell’energia, corrispondono a circa 7,5 miliardi di euro annui, ovvero a ben 15,8 miliardi al prezzo sottoposto al consumatore finale. E sotto il profilo ambientale permetterebbero di evitare emissioni di anidride carbonica per 5 miliardi di tonnellate l’anno. Le regioni a più alta potenzialità sono Lombardia, Trentino Alto Adige, Campania e Puglia. Rilevante è però la sproporzione tra sottoprodotti disponibili e impianti per il loro trattamento, soprattutto in Piemonte e Sicilia. C’è stata una grande affluenza anche per il Club della Gassificazione. L’iniziativa si è proposta come “operazione verità”, con la finalità di tutelare gli investitori attraverso un’informazione obiettiva sulle prestazioni degli impianti e, di conseguenza, dare credibilità all’intero settore. Il Club nasce per iniziativa del Polibre, Polo di Innovazione Energie Rinnovabili e Biocombustibili di Tortona, EnermHy, il Polo d’Innovazione di Vercelli, di EnergEtica - Distretto Agroenergetico Italia Nord Ovest e di Uncem Piemonte. È aperto a fornitori di tecnologie, gestori di impianti e altri soggetti interessati della filiera, che ne condividano le finalità.

Le patate per la senologia CASTELNUOVO SCRIVIA - “Tornano le cose belle. Torna l’invito: un dono per la vita” è la nuova iniziativa promossa dall’associazione “Franca Cassola Pasquali” onlus a favore dell’Unità di Senologia di Tortona, diretta dalla dottoressa Pacquola. I volontari dell’associazione saranno a Castelnuovo, sul sagrato della chiesa parrocchiale sabato 17 marzo dalle 16,30 alle 19 e domenica 18 marzo dalle 8,30 alle 19. Con un’offerta di cinque euro si riceverà un sacchetto di patate prodotte dalla ditta “Angeleri Dfg” ortofrutticoli di Guazzora. In questo modo le “patate per la ricerca” permetteranno di finanziare il nuovo progetto “Ti va di vivere? Scegli lo stile!”. E’, infatti, pronta a decollare la nuova ricerca medico-scientifica, presentata recentemente dall’associazione castelnovese alla presenza del professor Umberto Veronesi, sulla corretta alimentazione e su uno stile di vita personalizzato che prevede intelligenza, fantasia e buon senso. Sarà anche distribuito un decalogo sulle regole di “Buona Vita”.

TORTONA - Domenica 11 marzo: nel salone del seminario si svolge il terzo ed ultimo incontro interassociativo promosso dai Presidenti parrocchiali dell’Azione Cattolica di Tortona, Sale e Viguzzolo per riflettere sul tema “Di generazione in generazione: chi è adulto educa”. Introdotto da Patrizia Govi e Daniele Crivelli, lo sfondo è dato dagli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”, documento con il quale i Vescovi italiani esortano a preoccuparsi dell’educazione, a prendersene cura, a fare proprio l’impegno educativo, che è dialogo tra le generazioni e che non può che riguardare tutti gli adulti. La riflessione si snoda a due voci e conduce a trarre alcune conclusioni: si nota come l’educare non sia un problema di spazi fisici, poiché spesso accade che giovani ed adulti vivano gli stessi luoghi come”separati in casa”, ma, se mancano relazione, rapporto personale, disponibilità a mettersi in gioco, non si educa, al massimo si istruisce... e questo è certo più semplice! Inoltre si evidenzia come l’attuale crisi dell’educazione sia lo specchio di una crisi della generazione adulta che ha perso di vista la propria responsabilità educativa: se adulto è colui che è cresciuto, mentre adolescente è colui che è in crescita, allora tocca al cresciuto aiutare a crescere. L’adulto, però, deve essere un adulto vero, ricco di umanità, capace di ascolto e di dialogo, testimone in prima persona di ciò che propone ed anche capace di esercitare l’autorità ... una parola che va l’i scoperta nel suo autentico significato di accrescere/far crescere, cioè nutrire... ma con quale cibo l’adulto nutre il giovane? Quindi si vede come la fatica dell’educare dipenda dal fatto che oggi gli adulti sembrano essere

un po’ disorientati ed, a volte, incapaci di pensiero critico. Ma se il cresciuto non riesce a giudicare, a discernere, come potrà farlo chi è in crescita? I Vescovi italiani definiscono chi educa come un testimone di verità, di bellezza e di bene e si riflette su una bella espressione di Tertulliano: “Gesù ha affermato di essere la Verità, non la consuetudine”. Ecco il nodo cruciale: noi adulti sappiamo essere veri? Sappiamo ricercare sempre, in ogni situazione. la verità? Abbiamo ansia di verità, oppure ci lasciamo invischiare nella ragnatela della consuetudine e del conformismo? Educare è testimoniare in prima persona ciò che si propone e dare ragione della proposta, ma senza pretendere subito il risultato, perché educare richiede tempo, pazienza ed umiltà. Se è vero, infatti, che l’adulto è il cresciuto, è anche vero che nessun essere umano è mai “arrivato”, poiché l’intera esistenza è un cammino di autoeducazione permanente e si può condividere Sant’Agostino: “cerchiamo come coloro che devono trovare e troviamo come coloro che devono cercare ancora” (De Trinitate), perché educare è un atto di speranza. Educa chi crede nel futuro, come già avevano espresso chiaramente i Padri conciliari: “legittimamente si può pensare che il futuro dell’umanità sia riposto nelle mani di coloro che sono capaci di trasmettere alle giovani generazioni ragioni di vita e di speranza” (Gaudium et Spes, 31). Il Programma di Educazione Permanente lanciato in Europa agli inizi del 2000 ha fatto proprio un antico dclto orientale: “quando pianti per un anno, pianta grano; quando pianti per un decennio, pianta alberi; quando pianti per la vita, educa e coltiva persone”... educare non è altro che questo: piantare per la vita. Maria Virginia Ghiglione


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TORTONA E TORTONESE

Il consigliere regionale Rocchino Muliere a Brignano

Quale futuro per i piccoli comuni? BRIGNANO - “Quale futuro per i piccoli comuni?”, questo il titolo dell’argomento riguardo al quale si è dibattuto venerdì 9 marzo, alle ore 21, presso il polo culturale di Brignano Frascata con la partecipazione del Consigliere regionale Rocchino Muliere (in foto). La tematica, di primaria importanza per i paesi delle vallate, ha richiamato sindaci e amministratori del territorio, nonché cittadini desiderosi di comprendere la reale situazione cui andranno incontro i comuni di densità minore. Carlo Buscaglia, sindaco di Dernice, ha introdotto la seduta esponendo ai presenti i contenuti relativi all’imminente obbligo di gestione associata per i comuni al di sotto dei mille abitanti, le cui modalità di gestione sono state demandate alle Regioni. Il Consigliere Muliere ha quindi presentato le due proposte di legge che sono state avanzate al Consiglio Regionale, quella della Giunta Regionale e quella del Gruppo Consiliare del Partito Democratico. Soffermandosi sul secondo

disegno di legge, Muliere ha messo in evidenza alcuni aspetti studiati per favorire un oculato accorpamento dei paesi, secondo criteri di omogeneità e contiguità territoriale e valutando le reti di relazioni. Altri punti di considerevole rilievo messi in risalto durante la serata sono la situazione e le problematiche delle Comunità Montane, che rappresentano il 53% del territorio piemontese. Entrambe le proposte di legge hanno manifestato la necessità di realizzare unioni di comuni che possano consentire continuità alla fruizione delle risorse destinate alla montagna. Di primaria importanza anche i servizi e le

funzioni socio-assistenziali da erogare ai comuni secondo le migliori modalità di efficienza. Al termine della presentazione delle due proposte, Rocchino Muliere ha manifestato la speranza che si possa raggiungere un accordo il più possibile condiviso. E’ poi intervenuto il Presidente della Comunità Montana Terre del Giarolo Vincenzo Caprile che ha ricordato il lavoro dei molteplici servizi associati, coordinati con una gestione integrata per i trenta comuni e con costi molto bassi per gli abitanti; ha chiaramente affermato che in un’altra convenzione, al di fuori della Comunità Montana, tali servizi non potranno mantenere la stessa convenienza. Ha infine richiamato l’attenzione sulle iniziative di sviluppo locale, avviate negli anni per potenziare le risorse delle zone montuose e collinari. La serata è proseguita con scambi di idee tra amministratori e cittadini, sollevando timori, suggerimenti e necessità di rilancio dei territori e delle loro risorse. Valeria Sala

Incontro di AC a San Sebastiano Curone

SAN SEBASTIANO CURONE - Domenica 11 marzo alle ore 15, all’interno della sala dei convegni dell’Istituto San Giuseppe a San Sebastiano, ha avuto luogo la prima riunione del gruppo interparrocchiale di Azione Cattolica comprendente le parrocchie di San Sebastiano Curone, Brignano Frascata e Montacuto. Durante l’incontro, che ha segnato la costituzione ufficiale del gruppo, è avvenuta la benedizione delle tessere che sono state consegnate ai presenti. Quarantacinque i tesserati per la precisione, giovani e

adulti, tra di essi figura anche il gruppo dei ragazzi. Ad aprire la riunione è stato l’assistente diocesano del settore giovani ACR don Claudio Baldi, il quale ha introdotto ai presenti il significato dell’adesione all’AC, proponendo una riflessione per la meditazione personale. Presidente dell’associazione è stato eletto all’unanimità Matteo Coggiola, il quale rimarrà in carica un triennio. Quest’ultimo è intervenuto illustrando agli aderenti le linee guida sulle quali si orienterà il gruppo, in particolare ponendo in

evidenza il tema del volontariato rivolto al settore dei ragazzi (dal prossimo sabato inizia all’interno della Casa di Riposo San Giuseppe un ciclo di ore di volontariato da svolgere accanto agli anziani ricoverati). In seguito, il Presidente ha affermato che sarà pronto ad accogliere le istanze di tutti per la proposizione di altre attività legate alla vita dell’associazione. Gabriella Oneto è stata nominata segretaria e revisore contabile dell’associazione. Al termine dell’incontro, don Claudio Baldi ha ringraziato i presenti e le suore della struttura per l’accoglienza calorosa che sono sempre pronte a donare grazie alla loro ospitalità e ha dato l’appuntamento per la riunione successiva che avrà luogo il pomeriggio della domenica delle Palme. È seguito un momento di preghiera e uno di rinfresco.

L’Ospedale di Tortona mantiene Pediatria

TORTONA - Il dottor Mario Pasino ha ufficialmente annunciato che tutti i servizi sanitari del reparto di pediatria dell’Ospedale di Tortona

Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

saranno mantenuti e che “i bambini continueranno a nascere. “Manterremo i servizi sanitari ad oggi esistenti e le future mamme possono stare tranquille - ha affermato Mario Pasino (nella foto), Commissario dell’ASL Alessandria, mettendo un punto fermo alle voci insistenti di questi giorni che davano già per chiuso il punto nascita tortonese. “Sono al vaglio diverse ipotesi per favorire l’integrazione tra gli ospedali di Novi e Tortona tra le quali è stata valutata anche la possibilità del trasferimento della Pe-

diatria - dice ancora il dottor Pasino - ma in concreto non ci sono iniziative programmate, anche perchè siamo in attesa del nuovo Piano sanitario regionale. I bisogni del territorio saranno sempre e comunque considerati”. In tema di riorganizzazione della “rete” ospedaliera provinciale è stato da tempo avviato un dialogo tra i responsabili medici degli ospedali di Novi e Tortona, anche alla luce della deliberazione della Giunta Regionale dello scorso aprile che vedeva i due presidi ospedalieri sedi di DEA integrato.

A teatro con i burattini di “Assoli” TORTONA - Domenica scorsa il Teatro Civico di Tortona, nell’ambito della rassegna “Assoli” organizzata dall’associazione Peppino Sarina, ha ospitato uno dei più grandi burattinai italiani, il bolognese Romano Danielli e la sua compagnia teatrale in uno spettacolo di burattini a guanto dal titolo “L’acqua miracolosa”. Una favola classica in due atti, che ha entusiasmato il pubblico presente nella divertente avventura di Fagiolino, personaggio della tradizione bolognese, sempre senza un quattrino ma di buon cuore. La sua storia parte da Bologna ma la sua generosità lo porta molto lontano, fino in Siberia dove guarisce la principessa Almira grazie ad una misteriosa acqua miracolosa. Inconfondibile la maestria di Romano Danielli, che oltre a costruire burattini dal 1953, è regista e attore, scrive nuove commedie e aggiorna quelle del vecchio repertorio. Il suo lavoro di studio, e di ricerca, ha reso possibile il recupero e la conoscenza di una grande tradizione italiana. Prossimo e ultimo appuntamento è per il 25 marzo sempre al Civico, sempre alle 16,30 con la compagnia “Is Mascareddas” in “Areste Paganos e la farina del diavolo”; la compagnia sarda, oltre alla produzione dei propri spettacoli, promuove il teatro di animazione in Sardegna, ispirato alla tradizione popolare e affronta argomenti e tematiche attuali. Vincenza Giglio Il Presidente, il Consiglio Direttivo, il Direttore Generale, gli associati, i dipendenti del Collegio Costruttori Edili ANCE di Alessandria prendono parte al gravissimo lutto della famiglia e del gruppo imprenditoriale Gavio per la scomparsa del

GEOM. CLAUDIO PAGLIA esempio di dedizione all’impegno imprenditoriale e associativo per tutta la categoria. Alessandria, 15.03.2012

IN BREVE EVENTI / TORTONA

Il Gruppo Chora invita Massimo Cacciari Ritorna il ciclo di incontri di filosofia che il Gruppo di ricerca filosofica Chora organizza annualmente a Tortona con il contributo della Fondazione CRTortona, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l’Unitre. Il tema proposto nel 2012 è “Pensare Dio, pensare senza Dio”. Il primo incontro, che si terrà martedì 20 marzo, avrà come relatrice Maria Tilde Bettetini, che parlerà di S. Agostino. Il 27 marzo interverrà Gaspare Polizzi, tra i massimi esperti italiani del pensiero di Leopardi. Il 3 aprile, in chiusura del ciclo, Massimo Cacciari parlerà di Dostoevskij. Tutti gli appuntamenti si terranno, alle ore 21, nella Sala Convegni della Fondazione.

SPORT / TORTONA

Riparte il “Veloce Club Serse Coppi” Dopo alcuni anni, il Veloce Club Tortonese “Serse Coppi”, nato nel 1887, riprende l’attività dedicata all’incremento delle categorie “Giovanissimi”. Grazie alla disponibilità di istruttori tesserati e competenti nella formazione ciclistica dei ragazzi, lo storico Club tortonese può nuovamente proporsi ad allenare e seguire la crescita sportiva dei giovani. Un’attività importante per la collettività tutta, se si tiene conto che educare allo sport e ad una sana competitività può diventare uno strumento importante per la crescita dei ragazzi e può essere un aiuto educativo per le famiglie. Le iscrizioni sono, dunque, aperte; sono invitati tutti i bambini nati tra il 2000 e il 2005 che vogliono avviarsi ad un’esperienza formativa ed agonistica di sicura importanza. La sede in Via Pernigotti è a disposizione degli interessati tutti i martedì sera dalle 20 alle 21.Per informazioni inviare una mail a: veloclubtortonese@gmail.com o chiamare lo 0131/813394.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONA La primavera sboccia a Caleidoscopio La grande musica e la grande poesia saranno le protagoniste dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 FM e in diretta sul sito www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che andrà in onda alle ore 20,30 di domenica 18 marzo, il conduttore Andrea Bobbio proporrà brani musicali e testi poetici di grandi autori tutti dedicati all’equinozio di Primavera. Saranno letti testi di Molinaro, Montale, Rainer Rilke, Petrarca e Rabindranath Tagore. Musiche di Vivaldi, Felix Mendelssohn, Beethoven, Wagner ed Edvard Grieg. L’appuntamento è quindi fissato per domenica sera oppure, in alternativa, per martedì 20 marzo, sempre alle ore 20,30.

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Giovedì 15 marzo 2012 di Ferraresi RESTAURI Daniele e C snc Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri

N

IL POPOLO di SERRAVALLE - ARQUATA -

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

VAL

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dal 15 al 21 marzo 2012 Giovedì 15 marzo: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 16: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166) Sabato 17: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)

OVI

BORBERA - OLTREGIOGO

Domenica 18: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Lunedì 19: Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 20: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 21: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Edicole aperte domenica 18 marzo 2012 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese.

Si terrà il 16 e il 17 marzo in Biblioteca a cura della Consulta

Le iniziative ciclistiche novesi

Convegno nazionale di bioetica a Novi

Arriva la Milano-Sanremo

NOVI LIGURE - Venerdì 16 e sabato 17 marzo, Novi Ligure ospiterà il secondo “Convegno Nazionale della Consulta di Bioetica”, presso la Sala Congressi della Biblioteca Civica. Il tema di quest’anno sarà “Per un’etica del commiato: tra arte e cultura” e affronterà i temi centrali trattati dall’associazione, con particolare riferimento ai principi bioetici di fine vita, come eutanasia e testamento biologico. La prima giornata inizierà alle ore 14.45, con l’intervento del Prof. Maurizio Mori (nella foto), Presidente della Consulta Nazionale di Bioetica, cui seguiranno i saluti delle autorità. I lavori della prima sessione, dal tema “Il suicidio assistito e l’eutanasia”, termineranno alle ore 18.15, con successiva assemblea dei soci. Invece, sabato il programma prevedrà altre due sessioni: la prima, il mattino tratterà il “testamento biologico”; la seconda, dalle ore 14, affronterà il tema “I riti di passaggio ed il funerale laico”. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 16.30. Al convegno interverranno numerose personalità nel

NOVI LIGURE - Sabato 17 marzo, si correrà la classicissima Milano-Sanremo e transiterà da Novi Ligure intorno poco dopo mezzogiorno. La carovana entrerà nel centro cittadino da Via Mazzini e, dopo il passaggio davanti al Museo dei Campionissimi, proseguirà verso Ovada ed il Passo del Turchino. Alle ore 10, presso lo stesso Museo dei Campionissimi, è in programma anche la presentazione della squadra “Progetto Ciclismo Evo Team 2012”; dopo le foto di rito, sarà dato il via all’allenamento, che prevede il percorso della Sanremo. Dal 16 al 18 marzo, inoltre, presso il Teatro del Casinò di Sanremo sarà allestita una mostra su Costante Girardengo, collegata allo spettacolo teatrale “Quella sera al Vel d’hiver”, in programma venerdì 16 marzo, con protagonista l’attore Massimo Poggio nei panni del Campionissimo. La “primavera ciclistica” novese continuerà con altri appuntamenti ed eventi collaterali, i cui dettagli saranno approfonditi nel corso delle prossime settimane. Tra i più attesi, la Gran Fondo “Dolci Terre di Novi” che si correrà domenica 1 aprile con partenza alle ore 10 ed arrivo nel pomeriggio presso il Museo dei Campionissimi. La gara, giunta all’undicesima edizione, ha registrato negli anni un numero crescente di iscritti, tanto da diventare una “classica” nel panorama amatoriale. Una giornata densa di appuntamenti sarà quella di domenica 15 aprile, infatti, dal Museo dei Campionissimi pren-

campo medico e filosofico, e la partecipazione di Beppino Englaro, Socio Onorario della Consulta di Bioetica, che interverrà nella tarda mattinata di sabato. Riflessioni e tavole rotonde saranno affiancate da interventi teatrali e musicali. Tra gli artisti, sono attesi Valerio Binasco, Letizia Russo, Fausto Paravidino e Fulvia Maldini. La Segreteria Organizzativa e Scientifica del Convegno è composta da Maurizio Balistreri (Filosofo Bioeticista Consulta di Bioetica), Concetta Malvasi (Infermiera Bioeticista Consulta di Bioetica), Maurizio Mori (Pre-

sidente Consulta Nazionale di Bioetica), Giacomo Orlando (Medico Consulta di Bioetica) e Carla Repetto (Infermiera Bioeticista Consulta di Bioetica). La “Consulta di Bioetica” è un’associazione Onlus, senza fini di lucro, fondata nel

1989 dal neurologo Renato Boeri. Ne fanno parte cittadini di diversa formazione e di differente orientamento politico ed etico, interessati a seguire e promuovere il dibattito razionale e laico sui problemi etici nel campo della medicina e delle scienze biologiche, in un’ottica pluralistica di rispetto delle diverse concezioni di valore. Socio onorario della Consulta di Bioetica è Beppino Englaro, la cui lunga battaglia per il rispetto dei diritti e della volontà della figlia Eluana è stata sostenuta sul piano culturale dalla Consulta di Bioetica molto prima che la vicenda assumesse risonanza a livello mediatico. La Consulta è stata la prima associazione in Italia a proporre e promuovere, sin dal 1990, la Carta di autodeterminazione (o “Biocard”), un documento che mira a garantire il rispetto dell’autonomia delle persone nelle ultime fasi della vita. Dall’8 giugno 2010 è attiva anche a Novi Ligure una sezione della Consulta di Bioetica. Ricopre la funzione di coordinatore il dottor Giacomo Orlando. Davide Daghino

L’Ufficio postale “in rosa” ha festeggiato le donne NOVI LIGURE - Giovedì 8 marzo l’ufficio di Novi 1, completamente al femminile, ha offerto un rametto di mimosa a tutte le clienti. Poste Italiane, infatti, è un’azienda per oltre la metà in rosa. Complessivamente, le donne che lavorano in Poste Italiane sono circa 74mila, pari al 53%. In tutta Italia i direttori donna sono il 59% e dirigono 7.000 uffici su un totale di 14mila. Circa la metà (47%) del personale con funzione di quadro risulta essere donna. Il Piemonte, con il 76%, è una delle regioni dove la presenza femminile alla guida degli uffici postali è più consistente. Questi i numeri che fanno di Poste Italiane una delle realtà con la più alta percentuale femminile in Italia; di queste il 60% ha meno di

In piedi Samanta Cibei, Susanna Franzante, Tiziana Barale, Miriam Mancuso, Susanna Ghiotto, seduta la direttrice Delfina Baschirotto

cinquant’anni contro una media maschile del 47%. Molti gli uffici postali in provincia di Alessandria completamente in rosa. Fra questi l’ufficio di Novi 1, che in occasione della Giornata della donna, giovedì 8 marzo, ha voluto fe-

steggiare con tutte le clienti regalando loro un rametto di mimosa. Per quanto riguarda le direttrici di ufficio postale la percentuale di donne presenti è del 59%, con un’ottima percentuale al femminile nel Nord e Centro Italia. Al Centro Sud e nelle isole il

numero di donne direttore supera la metà in Sardegna, nel Molise e in Abruzzo. Significativa la presenza femminile anche ai vertici aziendali. Il 34% delle 132 Filiali (strutture responsabili della gestione degli uffici postali di un territorio) è guidato da donne. Per quanto riguarda gli addetti al recapito su un totale di 40mila, sono poco meno della metà (circa 17mila) le portalettere donne. L’occupazione femminile all’interno dell’Azienda risale al 1865. Ai primi del ’900 il ruolo femminile viene riconosciuto e tutelato per la prima volta e nel corso della prima guerra mondiale si assiste ad un significativo aumento dell’occupazione femminile per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte.

derà il via la 73esima edizione del Giro dell’Appennino. Nella mattinata, subito dopo la partenza, presso il Museo sarà inaugurata una mostra sulla storia dei giudici di gara a Novi, curata in collaborazione con Rino Olivieri. Sempre il mattino è in programma il 2° Trofeo MTB Crosscountry “Sotto la Torre”. La premiazione è prevista alle ore 12 al Museo dei Campionissimi. Domenica 20 maggio si prosegue con “We are campionissimi”, un percorso guidato per riscoprire i miti del ciclismo, che toccherà Novi Ligure (Museo dei Campionissimi e centro storico) e Castellania (casa Coppi, centro di documentazione e sala multimediale, Mausoleo di Fausto e Serse Coppi). La giornata è organizzata in collaborazione con la Regione Piemonte nell’ambito dell’iniziativa “Gran Tour”. Dopo il passaggio della “Gran Fondo MilanoSanremo”, domenica 3 giugno, è in programma un’altra gara che vanta una grande tradizione: la Coppa Romita, che si correrà martedì 5 giugno, festeggiando così quest’anno la cinquantesima edizione. Infine, sarà proposta la fortunata esperienza della Scuola di Ciclismo, che quest’anno si svolgerà nell’ultima settimana di giugno (dal 25 al 30) e nell’ultima settimana di agosto (dal 26 al 1 settembre). L’iniziativa è rivolta a ragazzi e ragazze, dai 8 ai 11 anni, che praticano già ciclismo o che si avvicinano per la prima volta a questo sport. Vittorio Daghino


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NOVI E NOVESE

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Domenica 25 marzo si terranno le votazioni per il nuovo Consiglio direttivo

La Croce Verde Arquatese alle elezioni ARQUATA SCRIVIA - Il 25 marzo i soci della Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Arquatese eleggeranno il nuovo Consiglio direttivo che rimarrà in carica per il prossimo triennio. Le votazioni si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 20 presso la sede della Croce Verde ad Arquata Scrivia. Sono considerati elettori tutti i soci sostenitori in possesso di tessera “Convenzione famiglia” dell’anno 2011 e tutti i volontari in servizio effettivo. Verranno eletti nove consiglieri, in seguito, nel corso della prima riunione saranno assegnate le cariche direttive. Possono esprimere la propria candidatura tutti i cittadini e le cittadine che abbiano compiuto, alla data della presentazione della domanda, il diciottesimo anno d’età e in possesso di tessera di socio “Convenzione famiglia” oppure del tesserino di milite volontario da almeno diciotto mesi, secondo le precise norme contenute nello statuto sociale e nel regolamento dei procedimenti elettorali consultabili presso la sede dell’associazione. Le candidature si sono chiuse lo scor-

so 11 marzo. Il 23 marzo si terrà l’assemblea della Croce Verde Arqua-tese con all’ordine del giorno, oltre la presentazione dei candidati, il resoconto delle attività svolte nell’ultimo triennio, il bilancio consuntivo del 2011 e il preventivo 2012. “In questo momento, dopo un periodo di sofferenza, - sottolinea il presidente della Croce Verde Arquatese, Mauro Oliveri - possiamo affermare che l’associazione posa su solide basi, in particolar modo per quanto riguarda l’estrema disponibilità da parte dei volontari, la dotazione dei mezzi e la sistemazione logistica. Ci auguriamo che il nuovo

Direttivo possa dare ancora impulso per il miglioramento e la crescita dell’associazione mantenendo elevati gli standard che ci caratterizzano e che ci permettono di servire al meglio la popolazione”. La Croce Verde Arquatese nel 2011, anno del trentesimo anniversario di fondazione, ha svolto 2.668 servizi di cui 823 in emergenza 118, 725 per trasporti in convenzione con l’Asl di Alessandria, 921 trasporti per privati, oltre ai servizi di assistenza sanitaria a manifestazioni ed eventi con una percorrenza complessiva di 133.200 chilometri. Rispetto al 2010 si è verificato un incremento di servi-

Pièce teatrale di Fausto Paravidino, originario dell’alessandrino

In scena a Novi “Il diario di Mariapia”

NOVI LIGURE - Domenica 18 marzo al Teatro Giacometti il giovane drammaturgo roccagrimaldese Fausto Paravidino porterà in scena “Il diario di Mariapia”, da lui scritto, diretto e interpretato, insieme con Iris Fusetti e Monica Samassa. La storia, che racconta gli ultimi giorni di vita della madre del regista, colpita da un tumore, è frutto della rilettura delle memorie di Mariapia raccolte dal figlio Fausto e dal diario dello zio Cesare, fratello della donna. Dopo una lunga malattia Mariapia, interpretata da Monica Samassa, è ricoverata in ospedale; priva di ogni forza, si trova a vivere una nuova condizione, non prevista e tantomeno desiderata, a cui però non si può opporre. L’accettazione della fine, ormai prossima, è la chiave di volta per ripercorrere la propria vita e per trasmettere ai propri cari la serenità di una vita spesa bene con la propria famiglia e nel proprio lavoro di medico. La professione e la sua famiglia sono i binari su cui ha sempre viaggiato, ma ora

che è impossibilitata ad esercitare è convinta che il nulla a cui è obbligata non possa rimanere altro che nulla. Proprio una conversazione con la sua oncologa le farà cambiare idea, e si convincerà che “quel rullo compressore” che sembra aver schiacciato tutto, non ha poi agito così. Accanto a lei ci sono i figli Fausto, interpretato dal regista, che insieme alla sua ragazza Iris - cui dà il volto Iris Fusetti - e Marta, la figlia più piccola. Ognuno di loro, insieme a numerosi altri personaggi che appaiono brevemente sulla scena, rappresenta un modo diverso di approcciarsi alla malattia e alla persona malata. Oltre ai propri cari, a fare compagnia a Mariapia c’è l’attesa di una telefonata. Un nipote è prossimo a diventare padre, e quando la lieta notizia arriverà per Mariapia sarà giunto il momento della fine. Il ciclo della vita si completa sul palco, così come nella vita. La cronaca del dolore diventa mezzo per elaborarlo. Sul palcoscenico i tre attori si amalgamano al meglio e il risultato è uno spet-

tacolo dai tratti forti e delicati, senza mai scivolare nel patetico. La vita continua nonostante tutto e ogni esperienza deve generare altra esperienza per non rimanere vuota. Classe 1976, genovese di nascita, ma roccagrimaldese d’adozione, Paravidino inizia a lavorare in teatro già dal 1990 preparando il saggio di fine anno al corso di recitazione tenuto presso l’associazione culturale La Soffitta di Acqui Terme. Nel 1995 torna a Genova, dove inizia a frequentare la scuola di recitazione del Teatro Stabile che abbandona l’anno successivo per spostarsi a Roma dove scrive “Trinciapollo”, la sua prima commedia di cui nel 1999 firmerà anche la regia teatrale. Nel 1998, con la compagnia Gloriababbi Teatro, mette in scena “Gabriele” che vince la “III Rassegna della Drammaturgia Emergente”. Nel 1998 scrive “Due fratelli - tragedia da camera in 53 giorni”, che vince il premio Pier Vittorio Tondelli nel 1999 e il premio Ubu nel 2001. Nel 2004 vince il Premio Gassman con “Natura morta in un fosso”. Nel 2005 scrive, interpreta e dirige “Texas”, presentato al Festival di Venezia, ed ottiene la nomination per regista esordiente ai David di Donatello del 2006. Nel 2007 recita in “Signorina Effe” e nel 2008 interpreta, in tv, il ruolo di Ranocchia in “Romanzo criminale”. Michela Ferrando

zi di oltre il 10 per cento. Attualmente la Croce Verde Arquatese conta 122 volontari di cui 38 donne. Circa il 70% dei volontari risiede nel comune di Arquata mentre il restante 30% proviene dai comuni limitrofi. Completano il personale due dipendenti a tempo pieno e due volontari in servizio civile. Volontari e dipendenti sono dotati della certificazione regionale per svolgere servizi di emergenza urgenza 118 oppure servizi socio sanitari di accompagnamento con relazione di aiuto. La Pubblica Assistenza di Arquata, che ha sede nei locali ceduti, nel 2010, in comodato d’uso dal Comune di Arquata in accordo con l’Asl di Alessandria, dispone di tre autoambulanze di soccorso, un’ambulanza fuoristrada 4x4, due autovetture mediche e due automezzi con pedana di sollevamento idraulica adibiti al trasporto di non deambulanti. Nel 2010 la Croce Verde Arquatese è stata insignita di un’importante onorificenza, la “Medaglia d’oro per il volontariato” da parte dell’amministrazione comunale di Arquata.

Il laboratorio per bambini SERRAVALLE SCRIVIA - Ha ottenuto un buon uccesso il Laboratorio di Carnevale organizzato lo scorso 2 marzo dalla Biblioteca “R. Allegri”, che ha avuto la conferma di quanto i laboratori didattici siano graditi, divertenti e utili. La direttrice, Pierangela Eliogabalo, ha espresso soddisfazione per questa iniziativa che torna periodicamente. I laboratori, soprattutto quelli dedicata ai bambini di 3-7 anni, si inseriscono nell’iniziativa nazionale “Nati per leggere” che ha l’obbiettivo di unire una parte ludica e una parte didattica dedicata alla lettura ad alta voce.

IN BREVE ASSOCIAZIONE / NOVI LIGURE

Isabella Sommo è stata riconfermata alla guida dell’AIDO Il gruppo AIDO di Novi Ligure ha un nuovo consiglio direttivo. Il 3 marzo si è riunita l’assemblea elettiva cui hanno partecipato molti iscritti all’associazione novese che ha provveduto ad eleggere il nuovo consiglio direttivo. Come da ordine del giorno, la presidente uscente Isabella Sommo ha letto una relazione sull’attività del 2011 del gruppo approvata all’unanimità dai presenti i quali hanno altresì approvato il bilancio consuntivo del 2011 e preventivo del 2012. Si è proceduto quindi ad eleggere il nuovo consiglio direttivo che risulta così composto: Isabella Sommo Presidente, Giampiero Daffonchio Amministratore, Osvaldo Repetti Vice presidente, Vito Ziccardi, Emilio Sarais, Francesca Bensi Addetto stampa, Erika Ambrosini Segretaria. Prima di chiudere la riunione la presidente Isabella Sommo propone di nominare l’amministratore uscente Amedeo Bennati Presidente emerito del Gruppo Comunale AIDO “Frederick” di Novi Ligure. L’assemblea ha approvato all’unanimità chiedendogli di continuare a mettere a disposizione del Gruppo le sue conoscenze e di continuare a essere punto di riferimento in ogni momento dell’attività dell’associazione novese.

EVENTI / CASTELLETTO D’ORBA Torna “Terra&Vino” La manifestazione “Terra&Vino”, organizzata dal comune di Castelletto d’Orba, con il contributo della Provincia di Alessandria, della Fondazione CRAlessandria e della Fondazione CRT, rinnova l’appuntamento con gli appassionati delle musiche e delle danze della tradizione popolare. Sabato 24 marzo, a partire dalle ore 19 e fino alla mattina di domenica, infatti, il centro sportivo in località Castelvero ospiterà “Terra&Vino. Castelletto Folk Festival 2012”. Importante la presenza di ospiti stranieri, che certamente richiamerà ballerini da ogni parte d’Italia. Sul palco di Castelletto d’Orba si esibiranno Bernard Loffet, uno dei più originali musicisti della Bretagna e Michelle Esbelin, suonatore e maestro di “cabrette”, la cornamusa tipica della regione francese dell’Auvergne, oltre ai gruppi italiani Duo Botasso, i DaBeGu e la Banda Brisca. Anche quest’anno sarà possibile cenare, dalle 19 alle 22.30, con i piatti e i vini tipici dell’Alto Monferrato, grazie i volontari castellettesi.

INCONTRI / NOVI LIGURE “La politica riparte dalla città” Prosegue la campagna “La politica riparte dalla città: 14 incontri per dialogare con i novesi” organizzata dai partiti e dai movimenti della coalizione di centrosinistra di Novi Ligure. Partito Democratico, Unità per Novi, Venti per Novi, Italia dei Valori, Partito Socialista e Moderati saranno, oggi, giovedì 15, presso i locali dell’All Season, alle ore 21, per incontrare gli abitanti della zona Stadio: lo scopo della serata è un confronto sui problemi e sulle tematiche che riguardano nello specifico quell’area cittadina. In questi giorni prenderà il via una campagna di informazione porta a porta per permettere la più ampia partecipazione possibile. Saranno presenti all’incontro il Sindaco della città di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano, e la Giunta comunale.

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Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

TRADIZIONI

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Antola al Po COSTUME

SOCIETA’

TERRITORIO

Dall’

In scena mercoledì 7 marzo al Civico il romanzo di Leonardo Sciascia

Sabato 17 marzo a Montebello

La mafia secondo “Il giorno della civetta”

Risate con i Fuoridicopione

TORTONA - Intellettuali come Leonardo Sciascia descrivono il presente ma, ancora di più, danno ai lettori gli occhiali giusti per vedere il futuro prossimo venturo. “Il giorno della civetta” (quando il “cuccu”, la civetta, si presenta al chiaro del sole per presagire disgrazie) non solo non dimostra i suoi cinquant’anni di composizione, ma fa riflettere (e arrabbiare) per il nitore e la lucidità con cui mette insieme, in poche pagine di romanzo, la sostanza della mafia: il privilegio di pochi contro il pubblico diritto, per cui un popolo ha l’impressione di sentirsi continuamente oppresso dalla sopraffazione e di non riuscire mai a crescere nella libertà, perché ogni suo gesto è pilotato da una cupola criminale che soffoca e plasma ogni realtà che contagia. La rappresentazione del romanzo avviene su due piani orizzontalmente paralleli: al piano terra il capitano Bellodi (Sebastiano

MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA - Una serata dedicata al teatro dialettale viene organizzata dalla Biblioteca Comunale di Montebello della Battaglia presso il Salone SOMS, sabato 17 marzo, alle ore 21, con la Compagnia “Furidicopione” di Voghera che rappresenta la commedia brillante con adattamento di Beppe Buzzi dal titolo “Una fidanzata per due”. La Compagnia fa parte dell’associazione volontari “Pro familia” Maria Teresa Spinelli e si è costituita sei anni or sono con lo scopo di raccogliere fondi per opere benefiche, caritatevoli e per le missioni di alcune congregazioni religiose. Animano la scena Piero Ghia nei panni di un parroco di campagna, il fratello titolare di un’industria di pannelli solari, impersonato da Maurizio Tirro, con i due figli Roberto (Francesco Olezza) e Filippo (Matteo Brizzi), l’arcigna governante (Laura Barbieri)

Somma) indaga sull’omicidio di Salvatore Colasberna, titolare di una piccola impresa edile senza precedenti penali, mentre su un palco sopraelevato si annidano i dialoghi mafiosi che anche nel libro sono degli inquietanti “a parte” con l’onorevole colluso (Livigni, interpretato da Gaetano Aronica che ha curato la trasposizione teatrale), i due sicari Saro Pizzuco e Zecchinetta, e il vertice della malavita locale, don Mariano Arena (Orso Maria Guerrini). La mattina del de-

litto, alla fermata dell’autobus, scompare anche un’altra persona, Paolo Nicolosi, che abita lì a fianco. Rosa, la moglie, confessa a Bellodi che entrò in casa sua Perrinieddu (un confidente della polizia) facendogli il nome di Zicchinetta. Piano piano si delineano le trame dell’azione criminale e degli “anelli”, come li chiama l’onorevole, della vicenda: da picciotti che uccidono per denaro, alla connivenza politica che detesta il rumore fatto dai giornali sulla vicenda e

Un gruppo di ragazzi della parrocchia di Castelnuovo a Tortona

lo scrupolo investigativo di Bellodi, fino al primo elemento, il boss Arena, che non si sporca le mani ma organizza nell’ombra. In questo quadro buio e sconvolgente (“una terra difficile da governare perché difficile da capire”), consolano le figure dei due resistenti più limpidi e coriacei: il capitano Bellodi, uomo del nord venuto a servire lo Stato senza viltà e compromessi e la vedova Nicolosi, Rosa, con la sua dignità di donna sola in mezzo alle mostruosità maschili. Il loro incontro finale è, nonostante tutto, una lacrima di bene che rivendica tanto sangue inutile (“la speranza a volte è la cosa più difficile”), mentre la voce di Sciascia in una registrazione d’epoca trae le conclusioni sul caso in chiave morale: “La Sicilia, purtroppo, nella sua storia, ha faticato a sollevarsi perché non ha mai creduto nella forza delle idee”. Davide Ferreri

e l’originale sacrestano (Lino Gugliada). L’organizzazione scenica, l’audio e le luci sono a cura di Giorgio Gonella, Domenica Zanellati, Piero Pensa e Claudio Secondi. La vicenda si svolge nella casa di un industriale, dove per il compleanno dei due figli viene organizzata una grande festa, ma non viene invitato lo zio, un parroco di campagna, che inaspettato arriva in tempo per rimettere al loro posto alcune “cosette” e, in modo particolare, contribuire ad appianare alcuni equivoci sulla scelta della fidanzata, contesa dai due giovani.

La fiera di San Giuseppe, Fiorile e il mercatino della Versilia

Una domenica con le suore orionine Benvenuta primavera... castelnovese

TORTONA - Domenica 11 marzo è stato un pomeriggio davvero movimentato per le suore Orionine di Tortona. Un gruppo di ragazzi della parrocchia di Castelnuovo Scrivia, nelle vesti di antichi contadini, hanno animato le

ore pomeridiane nelle sale della casa Madre in via Don Orione. È stato un pomeriggio all’insegna dell’allegria e della gioia. I ragazzi hanno proposto giochi, canti, balli e un grandioso spettacolo di giocoleria. Ottima è stata la

partecipazione di tutti e molto apprezzati sono stati, da parte delle suore, tutti gli intrattenimenti proposti dai giovani. Tra sorrisi e divertimento il pomeriggio si è concluso, con il grande “grazie” delle sorelle, il pomeriggio insieme. Il gruppo di giovani ha saputo regalare ore di spensieratezza e ha testimoniato con una semplice e piccola opera concreta che il mondo dei ragazzi non sempre così “brutto” come spesso viene descritto, ma sa essere anche un mondo stupendo costruttore di grandi cose. Questa, per i ragazzi, è una delle tante iniziative che organizzano durante l’anno. Con grande impegno, infatti, frequentano e animano giornate alla Casa di Riposo di Castelnuovo portando serenità e momenti di divertimento alle persone ospitate. Elisa Basiglio

CASTELNUOVO SCRIVIA - Domenica 11 marzo è partita la rassegna “Benvenuta primavera” a Castelnuovo Scrivia con un nuovo e inconsueto raduno di maggiolini storici. Tra le mitiche macchine presenti c’era anche Herbie, il maggiolino degli anni sessanta famoso per aver vinto tutte le gare più importanti del mondo e per essere scomparso nel nulla dopo aver perso un’importante gara. Ad organizzare l’evento, nella piazza medievale, è stato il Consorzio E20 che ha curato l’allestimento non solo della sfilata, ma anche del mercatino con degustazioni di specialità regionali. Domenica 18 marzo si prosegue con la fiera di San Giuseppe. Legata all’antica tradizione agricola del paese ora invece si rivolge alle nuove tecnologie e alle macchine impiegate nel set-

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tore primario della nostra economia. La Procom che cura l’organizzazione di tutto il mercato ambulante provvede invece a far vivere le strade con un ricco mercato ambulante. E la sagra dei farsò, una delle poche rimaste nel panorama regionale a titolo gratuito, caratterizzerà invece la parte tradizionale delle nostre cucine quando con farina, uova e scorza di limone si facevano delle piccole frittelle che venivano cotte nell’olio. Ora, come allora, curate dalla Pro Loco di Silvano Pietra e da Bruno Bassi storico cuoco del paese saranno distribuite nella piazza medievale nel pomeriggio di domenica con del buon vino omaggiato dalle cantine Volpi di Tortona. Un salto indietro al sabato 17 in sala Pessini per una manifestazione entrata a pieno titolo nella tradizione ambienta-

C.I.A.T.

le castelnovese con l’assegnazione di un albero per ogni nuovo nato nel 2011. Tra le iniziative collaterali, alla Casa di Riposo “Balduzzi” sarà scoperta una targa che ricorda la generosa offerta del geometra Mogni, mentre in piazza l’associazione “Franca Cassola Pasquali” lancerà la nuova campagna di sottoscrizione per sostenere i progetti del dipartimento di senologia dell’ospedale di Tortona. Si arriverà poi ad aprile, quando domenica 15, i Mercanti della Riviera con i banchi della Versilia e della Liguria allestiranno i loro banchi in piazza e in quella successiva, il 22, si terrà Fiorile storica manifestazione in cui la Procom organizzerà un mercato tematico dedicato alle piante, ai fiori e agli orti e dedicata anche a chi non ha il pollice verde.

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O pinioni

BACHECA

Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO of o, rc uarce g cA o, ihe egg ubr c Ba o, l la r on c d lla el nne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr c d to do mi et rzo , il e r a t c ch al S i gl allo do . .. te

Da leggere

a cura della Redazione

a confronto La Regione Piemonte e il settore socio-assistenziale Egr. Direttore, Dopo alcune polemiche lette nelle settimane passate, ritengo opportuno chiarire ancora una volta che il socio-assistenziale non è una competenza regionale: questi servizi dovrebbero essere finanziati con delle risorse che arrivavano dai Comuni e dallo Stato. La Regione, non per diretta competenza, ma per precisa scelta politica, sta cercando di continuare nel sostegno di questo settore, facendo del proprio meglio ed andando anche ben oltre i propri obblighi. L’equivoco sulle competenze sul socio-assistenziale nasce anni fa, nell’ultimo periodo di ‘vacche grasse’, quando la Regione decise con una propria legge di stanziare dei fondi in aiuto ai Comuni, per supportarli nell’esercizio di questo servizio fondamentale per i cittadini. Se questa cosa non è chiara, non riusciamo a fotografare la situazione attuale e a trovare il rimedio. Sono del resto un po’ stufo di andare in giro a sentire strumentalizzazioni politiche e cose inesatte, come quella che la Regione avrebbe tagliato il fondo per i disabili, quando invece ha messo tutti i soldi possibili, anche attraverso i risparmi che stiamo realizzando con i tagli agli sprechi sulla Sanità. Certe critiche sarebbe forse più corretto indirizzarle verso il Governo di Roma che sul capitolo socio-assistenziale ha azzerato quasi tutto. Per quanto poi riguarda i fondi che la Regione intende dare alle varie realtà sul territorio sul socio-assistenziale, fermiamo pure ogni polemica sul nascere. I criteri che si vogliono seguire e si seguiranno sono criteri di equità per tutto il territorio piemontese: numero di abitanti, presenza di strutture per l’assistenza e infine la spesa pro-capite che i singoli Comuni mediamente dedicano per questo settore. Senza far nomi, dalla nostra analisi emerge che esistono Comuni che spendono 15euro procapite e altri 116 euro sul socio-assistenziale. Quindi chi parla di una mia presunta inclinazione ‘torinocentrica’ (figuriamoci, io vengo dalla provincia e Torino è guidata dal Pd) la prossima volta farebbe bene ad informarsi prima di sproloquiare. Detto questo, ribadisco l’importanza nelle prossime settimane che si possa arrivare all’approvazione della riforma sanitaria, e questo non solo per dare ancora qualche risorsa aggiuntiva all’assistenza, ma anche perché è la sola via per tenere in piedi la Sanità piemontese. Allo stato attuale, infatti, le risorse che arriveranno da Roma per il 2013 e per il 2014 sono già stabilite e verranno ridotte. Quindi io non posso fare il matto e andare in giro a dire che arriveranno altri soldi, perché non è così. Oggi il mondo è cambiato e non certo perché lo ha voluto Roberto Cota. La riforma sanitaria non è un tema né di destra, né di sinistra, ma di buonsenso. E per farla, abbiamo messo un assessore alla Sanità che sta dimostrando di saper sistemare le cose, senza guardare in faccia nessuno, ma allo stesso tempo potendo guardare tutti a testa alta. Roberto Cota Governatore della Regione Piemonte

Arrivano i fondi per l’edilizia scolastica Egr. Direttore, la Regione Piemonte conferma il suo impegno a favore di una scuola di qualità, con il fine di realizzare un’equilibrata organizzazione territoriale del sistema scolastico con riferimento agli andamenti demografici e migratori. Per la sola Provincia di Alessandria ha deliberato di impegnare 925.206,03 euro per il Bando di Edilizia scolastica. La promozione, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio edilizio regionale si realizza attraverso il finanziamento di interventi volti alla riqualificazione del patrimonio esistente, all’adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche e al soddisfacimento delle esigenze che si vengono a creare a seguito delle innovazioni normative in materia di istruzione. I riparti per ambito provinciale sono stati ottenuti effettuando una media matematica secondo criteri, come il numero degli alunni, il numero delle scuole e il numero degli edifici che ospitano scuole. Marco Botta Consigliere regionale - via mail Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superare indicativamente le 20 righe. La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it

Anselm Grun Peter Müller

Ada Prisco

Raffaella Romagnolo

Perchè digiunare?

Maria tra le fedi

La Masnà

Paoline

EMI

Piemme

Pp. 240

Pp. 96

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Il digiuno non è fine a se stesso. Nel riscoprire questa pratica a lungo trascurata, talvolta le si è attribuito un significato assoluto. Il digiuno, però, è un metodo sperimentato per l’ascesi spirituale che, insieme alla preghiera e all’elemosina, può portarci ad agire nel modo giusto nei confronti di Dio e degli uomini. Per comprendere il digiuno correttamente, è decisivo che esso non venga considerato a sé, ma sia associato soprattutto alla preghiera. Digiunare significa pregare con il corpo e con l’anima. Senza Dio siamo vuoti, poiché siamo destinati alla sua grazia. Viviamo del suo amore e la nostra fame non può essere saziata dal cibo terreno, ma solo da Dio stesso, da “ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,4). L’autore, Anselm Grun, aggiunge: “digiunando, portiamo a compimento la nostra esistenza di creature che, plasmate dalla mano di Dio, trovano nuovamente in lui il loro compimento, non si fermano al dono, ma sono volte al donatore come meta del loro desiderio. Digiunando tendiamo a Dio con il corpo e con l’anima e lo preghiamo”.

Il libro di Ada Prisco, descrive la figura della Madre di Gesù, donna ebrea, nelle principali confessioni cristiane. La sua presenza, assai discreta nel Nuovo Testamento, acquisisce un peso crescente nel cristianesimo indiviso, prima dei grandi scismi, per poi prendere posto e considerazione diversi nelle grandi “correnti”: cattolicesimo, ortodossia, protestantesimo. Maria è presente con grande rilievo anche nel Corano e nella spiritualità musulmana, e viene oggi riscoperta come uno dei terreni più propizi per il dialogo cristiano-islamico. Il libro propone con chiarezza e spirito di sintesi l’iter storico della comprensione di Maria da parte delle Scritture prima della chiesa indivisa e poi delle principali tradizioni cristiane ramificatesi in seguito al Grande Scisma e alla Riforma luterana. Il tutto, senza ignorare le evoluzioni che si sono registrate anche all’interno delle singole confessioni. Un consistente capitolo è dedicato a Maria nel Corano. Il testo offre un primo approccio ben fondato alla mariologia in chiave ecumenica e interreligiosa.

Salute oggi La piramide alimentare è un semplice grafico, di facile memoria, messo a punto e proposto nel 1992 dal Dipartimento statunitense dell’Agricoltura, con lo scopo di ripartire in modo ottimale l’apporto calorico quotidiano dei diversi nutrienti, sul modello della nostra dieta mediterranea che, secondo gli esperti, era da considerare, e lo è tutt’ora, modello di riferimento per la prevenzione delle cosiddette “malattie del benessere”, e cioè le cardiovascolari, come l’arteriosclerosi e l’infarto, l’ipertensione, l’obesità e il diabete. Secondo questi dettami preventivi il 60% dell’introito calorico era assunto per mezzo di cereali e derivati (pane e pasta) , il 30% era destinato ai grassi (come olio di oliva, burro e altri), il 10% era costituito da proteine (carne, pesce, uova e legumi). Alla base

“La Masnà”, che in piemontese vuol dire bambino o bambina, è il secondo romanzo di Raffaella Romagnolo, scrittrice di Casale Monferrato e vuole raccontare la storia di una famiglia piemontese, contadina, dalla metà degli anni ’30 a quella degli anni ’90 del secolo scorso, esclusivamente attraverso il punto di vista femminile. Le donne di questa famiglia,Emma, Luciana e Anna, nonna, madre e nipote, raccontano la “loro” storia. Una lunga cavalcata nel cuore del Novecento dipanata dalle loro tre voci, ciascuna emblematica della generazione a cui appartengono; donne diverse ma allo stesso modo legate in maniera viscerale alla loro vecchia casa, la casa dei “Francesi”, in quel Monferrato dove l’autrice è nata e in cui il libro è profondamente radicato. In un gioco sapiente di sorprendenti rivelazioni, miserie quotidiane e commoventi eroismi, questo romanzo è anche la storia di una scelta difficile e coraggiosa compiuta dalle protagoniste: rompere l’esilio, tornare alla casa sulle colline, decidere della propria vita e smettere, finalmente, di essere masnà.

a cura di Laura Notti

La nuova piramide alimentare

di questa piramide a quattro scalini erano cereali, pane, riso e pasta; seguivano frutta e verdure; poi Le proteine animali come carni rosse e bianche, pesce, uova, latticini, ma anche legumi e frutta secca, per finire con l’apice costituito da grassi e dolci. La frequenza dei cibi permessi quotidianamente partiva ovviamente dal piede della piramide, per divenire sempre più proibitiva verso l’apice. Passati gli anni, oggi si ripropone una nuova piramide alimentare, aggiornata e più precisa secondo gli studi e le acquisizioni nutrizionali maturate negli ultimi decenni, e di conseguenza una nuova dieta mediterranea alla quale riferirsi, con molte novità. Viene ad esempio sottolineato il fatto che non tutti i grassi e i carboidrati sono uguali, e quindi viene fatta distinzione fra la categoria

degli acidi grassi saturi e insaturi, cioè quelli da evitare e quelli consigliati frequentemente; e altrettanto distinti divengono i cerali, o meglio i carboidrati semplici da quelli complessi che, se tutti indistintamente stavano alla base della prima piramide, si dividono oggi fra la base (cereali integrali) e l’apice, ove vengono collocati i cereali raffinati (come riso, pane e pasta), che con le patate e i dolci vengono consigliati con moderazione. E questa distinzione fra la categoria dei carboidrati semplici e complessi sta nella quantità di glucosio che possono rilasciare nel sangue (indice glicemico), così come i grassi che possono, o meno, favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari (i grassi animali come sappiamo, sono dannosi per cuore e arterie, mentre quelli vegetali svolgono un’azione preventiva e protettiva per

l’apparato cardiovascolare). La nuova piramide alimentare propone quindi alla base cereali integrali e grassi vegetali, seguiti da frutta e verdura per un minimo di 3 porzioni al giorno; a metà del percorso si collocano frutta secca e legumi, seguiti al piano di sopra da pesce pollame e uova; verso l’apice traviamo latte e latticini o alimenti ricchi in calcio, per finire poi in vetta dove stanno carni rosse, cereali raffinati, patate e dolci. A questo punto di riferimento del nostro regime alimentare che corrisponde alla dieta mediterranea organizzata nella nuova piramide alimentare, fanno da premessa una corretta idratazione dell’organismo, il controllo del peso ponderale e un’attività fisica non impegnativa ma costante. Infine, ma non ultimo, l’abolizione del fumo e uno stile di vita sobrio e lontano da eccessi.


Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

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BACHECA

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o o, rc uarce g A o, ec rich legg rub a , B n co ndo ella lla ne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c tt zo d do mi e l r , i he ca altr c S i gl allo do . .. te

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CURIOSITÀ a cura di Daniela Catalano a cura di Matteo Coggiola

A Pisa ci sono Storie dall’altro mondo “Posti in piedi in paradiso” La scorsa settimana, il 10 marzo, è stata inugurata a Pisa, presso la Fondazione Palazzo Blu, una mostra di alto profilo scientifico, dal titolo “Storie dall’altro mondo. L’universo dentro e fuori di noi” che sarà visitabile fino al 1 luglio 2012. La scelta di Pisa non è stata casuale: si tratta del luogo natale di Galileo Galileo Galilei ed è anche la città dove il cardinale Pietro Maffi svolse il suo ministero pastorale. Maffi fu nominato direttore della Specola Vaticana nel 1904, da papa San Pio X, ed è uno dei più illustri rappresentanti del dialogo tra scienza e fede all’inizio del secolo scorso. L’iniziativa è promossa dalla Specola Vaticana, in collaborazione con l’arcidiocesi di Pisa, l’Università di Pisa, la Fondazione Palazzo Blu e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il direttore della Specola Vaticana, padre José Gabriel Funes, presentando la mostra ha ricordato, una significativa affermazione fatta da papa Benedetto XVI durante la sua visita in Inghilterra del settembre 2010. Il Pontefice, rivolto agli studenti delle scuole cattoliche, ricordò che “c’è sempre un orizzonte più grande sopra e al di là delle singole materie del vostro studio e delle varie capacità che acquisite”. Nell’esposizione “Storie dall’altro mondo”, è esposto un pezzo di meteorite rivenuto anni fa in Egitto e, con molta probabilità, piovuto dal “pianeta rosso” Marte. Si tratta, ha ricordato il gesuita padre Funes, dello stesso meteorite che nel 2009 papa Benedetto XVI, in visita alla Specola Vaticana, prese in mano e che fece titolare all’Osservatore Romano “Marte nelle mani del Papa”. Secondo il vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Antonio Masiero, la mostra in programma a Pisa è articolata sui temi del “viaggio nel tempo e nello spazio” e della “conoscenza degli estremi dell’universo” infinitamente grande e infinitamente piccolo. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare partecipa alla mostra portando una “vastissima esperienza nella ricerca sulle origini e la struttura dell’Universo. Un’esperienza che risale alla scuola di via Panisperna e, successivamente, alle prime ricerche, nel dopoguerra, sui raggi cosmici. I curatori sono don Alessandro Omizzolo, astronomo della Specola Vaticana e il professor Franco Cervelli, fisico nucleare dell’Università di Pisa. L’esposizione, come hanno spiegato i due studiosi, racconta l’approccio dell’uomo alla conoscenza dell’universo, attraverso i secoli. In particolare descrive come “quello spirito di curiosità ancestrale, animato dalla meraviglia di fronte alla natura, si è nel tempo sviluppato, strutturato e specializzato fino a diventare, dopo un percorso di molti secoli, la scienza moderna (fisica, astrofisica e cosmologia)”. “Storie dall’altro mondo” illustra “alcune tappe del viaggio dell’uomo alla scoperta del Cosmo sulle spalle di giganti come Galileo, Copernico e Newton, di cui il visitatore avrà la rara opportunità di osservare le edizioni originali di proprietà della Specola Vaticana e affonta questioni ancora aperte e interrogativi su cui si innesta la ricerca degli scienziati contemporanei”. Abbonamenti annuale EURO 40,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione

Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427

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In grave difficoltà sia sul versante familiare (tutti e tre sono padri separati) sia su quello economico (occupazioni precarie e spese per ex mogli e figli), Ulisse, Fulvio e Domenico si rassegnano ad andare a vivere insieme in un modesto appartamento. La convivenza non è facile. La confusione aumenta quando, in occasione di un malessere di Domenico, arriva a casa la cardiologa Gloria, donna dal carattere instabile, appena lasciata dal fidanzato. Tra Gloria e Ulisse sembra poter nascere un sentimento e, quando lui riceve dalla figlia 17enne la notizia che è incinta, è Gloria ad aiutarlo a superare la dura reazione iniziale e a convincerlo a raggiungerla a Parigi. Qui Ulisse recupera il suo

equilibrio. Lo stesso fanno a Roma Fulvio, di nuovo a casa con moglie e figlioletta, e Domenico, che, dopo aver assistito alla laurea del figlio, gli chiede scusa per tutti gli anni di lontananza. Verdone costruisce un copione con tre protagonisti, a ciascuno di essi affida il

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Film da vedere

compito di rappresentare uno spicchio dell’attuale disagio generazionale: a sé affida il ruolo dell’uomo semplice, autentico, legato a passioni giovanili come la musica, destinato a subire gli strali della cattiva sorte. Non tutti i guai del terzetto sembrano, a dire il

vero, da attribuirsi alla sfortuna ma il recupero finale va nella giusta direzione di ridare fiducia e importanza alle giovani generazioni, ossia agli adulti di domani. Agli altri due personaggi Verdone talora affida momenti di comicità più diretta e scoperta, talora misura invece gli effetti dell’incontro tra preoccupazione, amarezza, sorriso, delusioni affettive e professionali. Sulle note di un colorato spartito da commedia all’italiana, l’attore/regista disegna i chiaroscuri di “emergenze” vere: la famiglia, la casa, il lavoro, la convivenza con sconosciuti. Il campanello d’allarme e l’umorismo suonano insieme: siamo invitati a non confonderli. Il film è da valutare come complesso e certamente brillante.

volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it

Giovedì 16 febbraio tanti Pulcinella, Arlecchino e Colombina hanno fatto irruzione nel salone della scuola dell’Infanzia dell’Istituto San Giuseppe di Tortona rallegrando la festa di Carnevale e facendo riscoprire ai bambini le antiche maschere tradizionali italiane. Stelle filanti, chiacchiere, musica e giochi hanno allietato questo divertente momento.

La Ricetta

a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”

Pollo alla cacciatora La definizione alla “cacciatora” assegnata a questo tradizionale piatto italiano potrebbe avere due origini. La prima riferita a ciò che le osterie di campagna preparavano per i cacciatori durante le soste a tavola, la seconda attribuibile alle vivande dai lunghi tempi di cotura preparate dai cacciatori per ingannare il tempo durante le lunghe attese nei capanni di caccia. Alla cacciatora però in passaro non era solo il pollo... Cercando di capire qual’era il costume dei nostri avi in Alta val Curone, il sarto Mario Odino qualche anno fa studiò gli abiti del Primo Novecento. Il sarto la cacciatora stabilì che la “cacciatora” fosse un capo abbastanza caratteristico, da riproporre per confezionare i tradizionali modelli degli abiti maschili nelle Alte valli tortonesi. Era un capo di colore scuro, di grande funzionalità e molto diffuso. La giacca di velluto aveva forma di corpetto, ben largo sorto le ascelle con due aperture sui fianchi, che costituivano una specie di sacca longitudinale sul dorso, utile per riporvi gli oggerti lasciando libere le mani. Caratteristica dell’abbigliamento dei cacciatori, nelle vallate tortonesi questa giacca era indossata anche dai raccoglitori

di frutta. I calzoni usati dagli uomini, invece, non avevano la consueta apertura centrale, ma due bottoni ai lati, in alto, sia davanti si sul dorso, per far ripiegare un rettangolo di stoffa verso il basso. Ingredienti per 4 porzioni 1 pollo ruspante, 1 cipolla, 1/2 kg di pomodori pelati o 1 kg di freschi, 1 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio d’aglio, l pizzico di zucchero, un rametto di rosmarino, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b. Preparazione Tagliate il pollo a pezzi, avendo cura di non rovinarne la pelle. Soffriggete nell’olio l’aglio la cipolla tritati. Rosolate i pezzetti di pollo, versate il vino lasciate evaporare. Salate, aggiungete il pepe, unite i pomodori a tocchetti, lo zucchero e il rosmarino. Completare la cottura a fuoco basso, mescolando ogni tanto. Servitelo accompagnato dalla sua salsa. In estate prima di servire aggiungete un bel trito di basilico.


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ATTUALITA’ RELIGIOSA

Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

Il Pontificale in Cattedrale presieduto dal Card. Dionigi Tettamanzi alla presenza di autorità e popolo

San Marziano per immagini (servizio fotografico di Anna Grazioli)


Giovedì 15 marzo 2012 IL POPOLO

SPORT E TEMPO LIBERO

Serie D girone A / 29^ giornata

1 1

RETI: 43’ Moretti, 15’ st Marrazzo (rig.) DERTHONA (4-4-2): Bodrito, Busco (46’ st Limone), Mazzoleni, Coletto, Di Leo, Montingelli (41’ st Brizzi), Pellegrini, Cargiol-li (A), Cicino, Marrazzo, Orlandini. A disp. Marino, Beoni, Giordano, Grassi, Jauch Rodriguez. All. Bacci. CARATESE (4-3-3): Mongeri, Zorzetto, Perego, Tremolada, Gianola (E), Pedotti, Rebuscini (14’ st Dallera), Guidetti, Moretti (A) (28’ st Cardinio), Barzotti, Palomba (A). A disp. Bognetti, Cuozzo, Tanferna, Azzoni, Di Cuonzo. All. Zaffarono

ARBITRO: Gozzi di Siena TORTONA - In un “Fausto Coppi” deserto, per decisione della Lega Dilettnti, il Derthona non ripete la bella prova di Acqui e si fa imporre l’1 a 1 dalla Folgore Cara-tese. Nel primo tempo i lombardi mettono in campo grande velocità e dinamismo imbrigliando i Leoncelli che fanno fatica a costruire azioni pericolose. La partita offre poche emozioni: al 34’ Bodrito è grande a deviare sul palo una punizione insidiosa di Moretti. Il bomber della Caratese, dopo 9 minuti riesce a portare in vantaggio i suoi compagni ribadendo in goal una respinta di Bodrito su un colpo di testa di Tremolada. Nella ripresa il Derthona

cambia marcia: al 14’ Marrazzo viene steso in area da Gianola. L’arbitro decreta la massima punizione ed espelle lo stopper lombardo. Dal dischetto lo stesso Marrazzo centra la rete del pareggio. Fino al termine il Derthona cerca la rete della vittoria: al 16’ ancora Marrazzo è bravo a destreggiarsi in area e a sfiorare il palo con un tocco di classe. Al 23’ Luca Pellegrini fa partire un siluro da fuori area che sfiora la traversa. L’ultima emozione è a favore dei lombardi: al 43’ Mazzoleni devia verso la sua porta un cross avversario ma Bodrito si salva con bravura. Il Derthona rimane in quarta posizione in graduatoria ma

se vorrà centrare i Play Off dovrà crescere molto sia dal punto di vista caratteriale sia sul piano del gioco. Domenica prossima la squadra sarà impegnata ad Alba contro un squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. A fine gara il bomber Alessandro Zirilli, appiedato dalla squalifica ci dice: “Oggi ho visto un primo tempo dove non siamo riusciti ad esprimerci al meglio. Nella ripresa i miei compagni sono cresciuti e dopo la rete di Marrazzo potevamo centrare la vittoria. Dobbiamo continuare a crescere e a fare punti per centrare i Play Off e cercare di dare soddisfazioni ai nostri tifosi che ci sono sempre vicini”. Domenico Cremante

Serie D girone B / 29^ giornata

Aldano regala tre punti al Voghera CARONNESE: VOGHERA: (primo tempo 0-0)

0 1

MARCATORE: Aldano al 15’ st. CARONNESE: Galli; Dugo (41’ st Lucente), Bruni, Calabrò, De Spa; Giudici (1’ st Termine), Pizzolla (10’ st Marinoni), Redaelli, Trezzi; Di Napoli, Cristofoli. A disp.: Catanese, Corno, Cocchiere, Lucchese. All. Cotta. VOGHERA: Maggioni; Mauri (47’ pt Arenella), Priolo, Molnar, D’Errico; Coccu, D’Amico, Conti, Aldano (46’ st Curcio); Versace, Speziale (42’ st Manuali). A disp.: Forti, Cascino, Merlo, Buscaglia. All. Giacomotti. ARBITRO: La Cagnina di

Caltanissetta. CARONNO PERTUSELLA - Un Voghera coraggioso e determinato espugna con pieno merito il campo della Caronnese. Tre punti che riportano i rosso neri a ridosso della zona playoff. Il risultato finale non fotografa fedelmente l’andamento della gara perché il punteggio avrebbe potuto essere ancora più rotondo, vista la netta supremazia della formazione di mister Giacomotti. La difesa oltrepadana non ha mai corso grossi pericoli, contenendo gli sporadici attacchi dei padroni di casa. Le assenze di Colicchio, Troiano, Mazzei e Cavalli, che si è dovuto arrendere al dolore alla caviglia, non si sono fatte sentire. “Voglio fare un elogio a

questa squadra - commenta nel post gara Giacomotti siamo venuti sul campo di una rivale attrezzata per vincere il campionato, con diverse assenze e giocatori come Molnar e Speziale che erano a mezzo servizio. Direi che abbiamo fatto una partita perfetta. Mi son piaciute la compattezza e l’umiltà della squadra. A livello difensivo abbiamo concesso pochissimo, se si eccettua qualche palla inattiva e poi siamo stati bravi a sfruttare una delle tante occasioni create. Abbiamo onorato al meglio la maglia che indossiamo, queste sono soddisfazioni che restano”. La rete decisiva la sigla il giovane Aldano che batte Galli con una precisa conclusione mancina sotto la traversa.

“Ha segnato un ragazzo cresciuto nel nostro vivaio dice il tecnico rosso nero e questo è ancora più gratificante. Questa vittoria la dedichiamo ai nostri collaboratori Cuccunato, che oggi non c’era per un leggero malore che ha avuto, ma ora sta benissimo, e a Paolo Canobbio che in settimana avrà un controllo”. CLASSIFICA: Sterilgarda Castiglione 57; Pontisola, Pizzighettone 49; Olginatese, Mapello Bonate 48; Caronnese 46; Voghera 44; Castellana 41; Aurora Seriate 40; Alzano Cene 38; Rudianese 37; Gozzano 36; Darfo Boario, Atletico Pro Piacenza 35; Colognese 33; Fidenza 32; Carpenedolo 31; Seregno 29; Fiorenzuola 28; Gallaratese 20. f.s.

Eccellenza girone C / 25^ giornata

Panigada lancia l’Oltrepo con due reti CHIARI: OLTREPO: (primo tempo 0-0)

0 3

MARCATORI: 2’ st Bejenaru (O), 21’ e 34’ st Panigada (O). CHIARI (4-4-2): Pedersoli, Pozzali (10’ st Dajic), Cattaneo, Treccani, Alloisio, Inverardi, Grittani, Nugnes, Ghisla (19’ st Tanfoglio), Malpetti, Redolfi (26’ pt Sangaletti). A disp.: Alberti, Donzelli, Saleri, Garosio. All. Gheda. OLTREPO (4-3-1-2): Capriulo, Sciannameo, Cigagna, Moltini (1’ st Panigada), Carrucciu, Gaudio, Dragoni, D’Aniello, Bejenaru (40’ st Palmas), Piazza, Casorati (37’ Scandale). A disp.: Mantovani, Kaya, Fiammenghi, Marabelli.

All. Chierico. ARBITRO: Maggio di Lodi. CHIARI - Dopo aver sfiorato il successo domenica scorsa sul campo del Palazzolo, l’Oltrepo trova i tre punti nella seconda trasferta consecutiva in terra bresciana. Una vittoria costruita già nella prima frazione in cui l’undici di Chierico produce un gran volume di gioco e dà l’impressione di poter passare in qualunque momento. L’ingresso di Panigada ad inizio ripresa è la mossa vincente. Una vittoria meritata e mai messa in discussione da un Chiari che non riesce ad impensierire Capriulo. Mister Chierico può contare sin dal primo minuto sul

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Sport in breve

Derthona: arriva un pari deludente DERTHONA: CARATESE:

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rientrante Roberto Piazza, vero motore del gioco oltrepadano, da cui partono le azioni più pericolose. Diverse le conclusioni dei rossoblu, salvate con ottime parate da Pedersoli. Al 45’ l’arbitro non se la sente di concedere un calcio di rigore per una trattenuta di Alloisio nei confronti di Bejenaru, che stava arrivando a tu per tu con il portiere e non è riuscito a concludere per l’intervento scomposto del difensore centrale. Oltrepo che tiene bene il campo, attacca, ma non trova lo spunto decisivo. La maggior supremazia territoriale dei pavesi viene premiata in apertura di ripresa. Il neo entrato Panigada mette in movimento Bejenaru che con un preciso destro da fuori area sigla l’1-0. Trovato il gol i rossoblu giocano in scioltezza.

Al 21’ Panigada entra in area e di sinistro infila nell’angolo opposto. Gli spazi si aprono ancora di più e Panigada va ancora a bersaglio: si presenta solo davanti a Pedersoli, lo supera e a porta vuota realizza la terza rete. In pratica la gara finisce qui. CLASSIFICA: Sant’Angelo 53; Pro Desenzano 41; Sancolombano 39; Aurora Travagliato 38; Sarnico, S.B.C. Oltrepo e Palazzolo 33; Rigamonti Nuvolera e Dellese 32; Villanterio Calcio e Vallecamonica 31; Orsa Corte Franca 30; Ciliverghe Mazzano 29; Chiari 27; Castellucchio e Nuova Verolese Calcio 24; Crema 22; Codogno 12. (tutte le squadre devono recuperare due partite). f.s.

di Franco Scabrosetti

CALCIO CSI Pavia - Continuano i recuperi delle partite rinviate a febbraio per il maltempo. Amatori a 11, girone A (12ª giornata): Rozzano-Eni Sannazaro 0-1; Odb Cava-Tempo Prezioso 3-0; Carpignanese-Ghiaie 1-1; Casei-Tennis 0-1; San Colombano-Cup 2-0; San Pietro-Padus 4-3; PievesePantera Rosa 0-1. Girone B: Gerenzago-Vellezzo 1-0; Negruzzo-Lonatese 1-2; Lungavilla-Recor 3-1; PenarolCeranova 3-0; Travacò-San Rocco 1-1; Godiasco-Filighera 0-0. Amatori a 7, girone A (1ª di ritorno): San Luigi ASporting Sant’Alessandro 2-3. Amatori a 11. Girone A: Ghiaie-Tennis Club 2-1; Tempo Prezioso-Cup Calcio 0-1; Sannazzaro-Padus 1-0; STS Rozzano-Pantera Rosa 1-1; Orat. Don Bosco-Amatori San Pietro 3-0; CarpignaneseSan Colombano 0-3; Pievese-Real Casei 0-1. Classifica: Don Bosco 45; Tennis Club 43; S. Colombano 36; Pantera Rosa 33; Ghiaie e Sannazzaro 27; Real Casei 24; S. Pietro 21; Padus 20; Pievese 15; Carpignanese 14; Sts Rozzano 11; Cup Calcio 9; Tempo Prezioso 8. Girone B: PenarolLungavilla 2-3; Casanova Staffora-Negruzzo 1-2; Audax Travacò-Gerenzago 0-3; San Rocco Garlasco-Lonatese 00; Moggi Cattaneo-Recor Cortella 2-2; Filighera-Ceranova 1-1. Classifica: Mar.Lift. Filighera 33; Gerenzago 32; Casanova Staffora, Vellezzo Bellini 28; Ceranova 26; Lungavilla, Moggi e Cattaneo 25; Penarol 23; Godiasco 22; Recor Cortella 19; S.R. Garlasco 15; Travacò 14; Negruzzo 13; Lonatese 11. Amatori a 7. Girone A: Sanmaurense-Miradolese 4-2, Sant’Alessandro B-Mtn 8-2, Landriano-Linarolo 3-2, Landriano B-Volante Roncaro 44, Lungavilla-Sant’Alessandro 0-3. Classifica: S. Aless. 36; Sanmaur. 30; S. Martino 27; Landriano B e V. Roncaro 25; Landriano, Mtn e Pol. Miradolese 15; Linarolo, S. Alessandro 9; Lungavilla 6. Girone B: Trivolzio B-Besate 1-2, Rainbow-Pasturago 0-3, Parasacco-Casorate 2-4. Classifica: Calderari 30; Trovo 28; Parasacco 27; Trivolzio 26; Moncuc. A 22; Casorate 17; Pasturago 16; Moncuc. B 10; Besate e Rainbow 8; Triv. B 7. Girone C: Caridnal Maffi-Zavaverde 1-4, Barbianello-Sbocco Rosso 4-5, Romagnese-San Giuseppe 5-2, Zerbo-San Zenone 6-3, Arnaboldi-Olimpic Torre 3-1. Classifica: Zerbo punti 33; S. Zenone 27; Monteleone 26; Barbianello 23; Broni 22; Zava 19; Arnaboldi 18; S. Giuseppe, Sbocco 17; Romagnese 12; Torre 10; Maffi 8. BASKET Promozione (6ª di ritorno): Junior Vigevano-Stradella 5360. Stradella: I. Verdi, E. Verdi 13, Marchesi 3, Faravelli 12, Pacchiarotti 10, Valle, Achilli, Bonato 14, Antonacci 4, Maserati 4. All. Zucconi. Pt 28-33 (parziali quarti 20-15, 818, 5-18, 14-17). Virtus Binasco-Voghera 92-54. Voghera: Regoli 6, Giorgi 2, Gal 14, Toccalino 19, Marini, Carboni 3, Polito, Laneri 2, Castignetti, Campagnoli 8. All. Lattuada. Primo tempo 44-34 (parziali 28-14, 16-20, 18-13, 34-7). Classifica: Lungavilla 38; Robbio 34; Stradella 32; Cava Manara 28; Dresano 24; Siziano 22; Tromello, Voghera, Junior Vigevano 20; Milano 16; Abbiategrasso, Binasco 14; Trezzano, Arese, Rozzano 10; Around -1. Serie D (8ª di ritorno): Gaggiano-Voghera 53-86. Voghera: Fasani 21, Castellano 4, Celè, Dallera 7, Forni 12, Cuevas 2, Gazzaniga 4, Costaldi, Piantini 22, Armana 14. All. Chiappano. Pt 20-48 (parziali quarti 8-24, 12-24, 18-20, 15-18). Serie C Dilettanti: Loano-Derthona 48-88. Derthona: Anselmi 8, Quaroni 7, Degrada 17, Ganguzza 16, Mozzi 6, Pavone 7, Gioria 13, Gatti 6, Serafin 5, Taverna 3. All. Arioli. Primo tempo 25-49 (parziali quarti 17-24, 8-25, 12-19, 11-20). Serie B donne: Usmate-Broni 38-61. Broni: Besagni 4, Ballardini 5, Borghi 3, Brusadin 5, Zamelli 10, Carù 9, Minati 3, Bicocca 5, Molinari 17, Cartasegna. All. Fassina. Primo tempo 26-33 (14-15, 12-18, 7-14, 5-14). PALLAVOLO Serie C femminile (6ª giornata di ritorno). Girone C: Centro Adolescere Voghera-Cormano 0-3 (18-25, 23-25, 18-25). Serie C maschile (girone B): Centro Adolescere Voghera-Avis Cernusco 1-3 (25-21, 18-25, 16-25, 18-25).

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