LE VOSTRE FOTO. Prime Comunioni e Cresime
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TORTONESE
“Mettiamo le opere (dʼarte) in Comune”
La sicurezza stradale al Santachiara
Pubblico o privato?
Turisti in elicottero da Milano a Fortunago
A pagina 21
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NOTA ECONOMICA
OLTREPO’
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TERRITORIO Se ne parlerà nel convegno a Torriglia sabato 8 giugno
“Quattro Province” da custodire
di NICOLA SALVAGNIN Sarebbe da parafrasare il John F. Kennedy che si insediava alla presidenza degli Stati Uniti: non dobbiamo chiederci cosa lo Stato può fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per raddrizzare la barra di un’Italia in grande difficoltà. Perché da troppo tempo e da più parti è tutta una geremiade: lo Stato deve intervenire, deve spendere, deve fare, deve risolvere. Sottinteso: i governanti, che si trovano strozzati tra vincoli di (buon) bilancio e le finanze vuote. Epperò si sprecano appelli, ultimatum, grida di dolore, richieste di aiuto, lanci di Sos. Anche da quelle tribune imprenditoriali che sembrano attendere il Messia statale, l’asso nella manica finalmente estratto che cambi il gioco in tavola. Ci si trincera dietro il mantra delle “riforme”, cioè quel cambiamento di regole che finalmente renderanno azzurri i cieli da troppo tempo cupi. Riforme a volte veramente necessarie, salvo il fatto che le regole in Italia non si seguono: si interpretano. E molte buone intenzioni iniziali finiscono poi per lastricare l’inferno delle nostre malefatte. Insomma: assumiamoci le nostre responsabilità di popolo e di individui, senza delegarle di volta in volta agli americani, all’Europa, allo Stato, comunque a qualcun altro che veda e provveda in vece nostra. Questo non esime lo Stato, l’ente pubblico - cioè la struttura che ci governa - dallo smettere di… mettere i bastoni tra le ruote. Facesse bene il poco che gli viene richiesto, sarebbe già una fortuna per tutti. Invece vuol fare molto, troppo, e troppo spesso male. E noi ad invocarlo di fare di più, di intervenire di più, magari pure di nazionalizzare, comunque di spendere e, come al solito, spandere. Fino ad arrivare all’assurdo ideologico di invocare la spesa statale al posto di quella privata nell’istruzione infantile, anche se la prima costa dieci volte di più della seconda. Bologna docet. Ebbene: rimbocchiamoci le maniche. Tutti. Spingiamo i nostri figli a fare, ad intraprendere, a muoversi, a sfidare un presente immobile. Cerchiamo di imitare i nostri padri, che dopo la guerra ricostruirono un Paese da Terzo mondo e lo portarono tra i primi del pianeta. Cominciamo ad invocare meno regole, ma a rispettarle: l’Italia non ha “bisogno CONTINUA A PAGINA 6
CHIESA
Alla scuola di Maria Papa Francesco ha chiuso il mese di Maggio in Piazza San Pietro. A PAGINA 4
UN LUOGO
Costellazione del Leone: San Tommaso La terza puntata del nostro viaggio “alla scoperta del cielo cristiano”. Una veduta di Torriglia
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PRIMO PIANO ARQUATA SCRIVIA
VARZI
Chi vuole Aperto il nuovo Agrimercato chiudere le scuole paritarie?
Nasce il Centro Varzi Terre Alte
Quale futuro per la scuola? È una domanda che bisogna porsi dopo il referendum di Bologna in cui si chiedeva ai cittadini se il comune dovesse mantenere o meno il finanziamento di 1 milione di euro alle scuole paritarie della città. A PAGINA 2
ARQUATA SCRIVIA - Crescono i mercati degli agricoltori sul territorio provinciale: dopo Valenza, sabato scorso è stato inaugurato l’Agrimercato ad Arquata Scrivia in piazza Bertelli alla presenza del sindaco Paolo Spineto, dell’assessore al commercio Alberto Basso e del parroco Mons. Pasqualino Piccinini, mentre per Coldiretti sono intervenuti il presidente di zona di Novi Ligure Marco Moro e il vice direttore della Coldiretti alessandrina Emiliano Bracco. Quella appena trascorsa è stata una settimana densa di appuntamenti per gli Agrimercato di Campagna Amica: mercoledì scorso il taglio del nastro a Valenza e giovedì il primo anniversario a Casale A PAGINA 16 Monferrato.
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IL POPOLO
PRIMO PIANO
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Giovedì 6 giugno 2013
Il dibattito A Bologna si è tenuto il referendum sul finanziamento pubblico agli istituti scolastici
Chi vuole chiudere le scuole paritarie? Stefano Zamagni: “Servono politiche che mettano le famiglie in condizione di decidere dove mandare i propri figli a scuola”
Un nuovo anno scolastico è ormai giunto al capolinea. E ci ritocca parlare di scuola, argomento che sta a cuore a questo giornale e a coloro che settimanalmente lo fanno arrivare nelle case dei lettori. Come non si fa ad avere a cuore la scuola, il futuro stesso del nostro Paese? Ma quale futuro attende la “nostra” scuola? È una domanda che bisogna porsi dopo il referendum di Bologna, una “chiamata alle urne” consultiva in cui si chiedeva ai cittadini se il comune dovesse mantenere o meno il finanziamento di un milione di euro alle scuole paritarie operanti in città. Per inciso, la gran parte di esse cattoliche. Insieme alla domanda sul futuro della scuola, ne sorge spontanea un’altra: il caso di Bologna sarà destinato a diventare un caso nazionale? Pensiamo che si possa rispondere affermativamente. La vicenda ha gettato sul tavolo molti spunti di riflessione, anche e soprattutto per noi, per noi che ci diciamo cattolici. Ma andiamo con ordine e partiamo da alcuni dati di cronaca. Nella città felsinea si è votato lo scorso 26 maggio e la posta in gioco era, per buttarla in soldoni, di un milione di euro che il comune spende ogni anno per le paritarie in convenzione, a fronte dei 127 milioni investiti nelle materne comunali e statali. Costo del referendum: 400mila euro. Si contrapponevano
due comitati: il comitato A che si batteva per togliere qualsiasi finanziamento pubblico alle scuole materne paritarie, e il comitato B per mantenere i fondi statali alle scuole paritarie (capeggiato da una parte del Partito democratico, dai partiti del centrodestra, da una miscellanea variegata che va dal mondo accademico, al laicato cattolico, al settore delle cooperative bianche e rosse). Su quasi 300mila aventi diritto, solo poco meno di 86mila bolognesi si sono recati alle urne, con una percentuale di astensionismo mai raggiunta in precedenza nella storia della città, neppure nei referendum consultivi. Dalle urne è emersa una prevalenza dell’opzione A con 15mila voti di scarto: 50.517 cittadini hanno scelto A, 35.160 hanno apposto la croce su B. Pericolo scampato dunque? Sarebbe troppo riduttivo non considerare appieno la portata di quanto avvenuto a Bologna. Sì, perché un nuovo fronte si è aperto, quello della lotta alla libertà di educazione. E non è poco. Ma a doverci far riflettere è il fatto che la contesa referendaria bolognese si è disputata nella più assoluta indifferenza. E dobbiamo avere la lucidità e il coraggio di dirlo con chiarezza: anche da parte del mondo cattolico. In un editoriale pubblicato
sul quotidiano on line “La nuova Bussola Quotidiana” Andrea Zambrano dice cose pienamente condivisibili e su cui sarebbe necessario riflettere. Quando fa notare che “se vittoria dell’A c’è stata, è anche vero che, ancora una volta, è la maggioranza che deve subire le pressioni di una minoranza. Una minoranza agguerrita di soli 50mila elettori su 290mila aventi diritto. Un’inezia, dal punto di vista elettorale. Una spina nel fianco dal punto di vista politico”. Anche perché “la parte più anticlericale della sinistra
ha affilato le armi e ha visto che è in grado di impensierire forze che, seppur liberali, non hanno difeso come avrebbero dovuto quei principi”. E torna il tema dell’approccio del mondo cattolico al referendum. “Il laicato cattolico – continua l’editoriale della “Bussola” – ha provato a gridare incontrando però una scarsa adesione da parte del clero. La dimostrazione sta nel fatto che il tema della libertà di educazione, evidentemente, non rappresenta un elemento di interesse per la maggioranza dei cittadini bolognesi.
L’economista Stefano Zamagni
SOCIETAʼ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896
Anche cattolici”. Un laicato cattolico che “non è riuscito a coinvolgere il popolo delle parrocchie e dei movimenti” e che ne esce “ferito mortalmente”. E che soprattutto deve decidere cosa fare. E da che parte stare. Anche perché “dall’altra parte le idee sono molto chiare. A sostenere il teorema A c’erano anche le lobby gay rappresentate da Arcigay e Arcilesbica. Perché un’Associazione che si batte per i diritti degli omosessuali deve interessarsi alla gestione delle scuole dell’infanzia? La risposta – secondo Zambrano – potrebbe trovarsi dietro l’inquietante documento presentato dal Ministero delle Pari Opportunità in collaborazione con l’Ufficio Onu anti discriminazioni razziali” in cui si legge della necessità di “progettare percorsi innovativi di formazione in materia di educazione alla affettività che partano dai primi gradi dell’istruzione, proprio per cominciare dagli asili nido e dalle scuole dell’infanzia a costruire un modello educativo inclusivo, fondato sul rispetto delle differenze”. Ed è evidente che in questa strategia le scuole materne cattoliche sono un inciampo. Ma c’è in ballo anche dell’altro. La libertà di scelta. E la sussidiarietà. Lo afferma chiaramente Stefano Zamagni, economista e promotore di un manifesto per l’opzione B, quando dice
che “servono politiche che mettano le famiglie in condizione di decidere dove mandare i propri figli a scuola”. Per Zamagni “se si vuole la sussidiarietà bisogna volerla fino in fondo”, dando “i finanziamenti ai soggetti di domanda, ossia alle famiglie”, attraverso, ad esempio, “un voucher da dare alle famiglie e non un contributo da erogare alle scuole”. “Solo così – conclude l’economista – si arriverà alla vera libertà di educazione”. C’è da riflettere e da riflettere molto. Anche all’ombra dei nostri campanili. Che scuola vogliamo? Come la vogliamo? Siamo davvero consapevoli dell’importanza della scuola? Pensiamo sia urgente superare l’ormai datata polemica su scuola statale e scuola non statale, in una sorta di rivalità tra le due. La legislazione italiana le prevede entrambe ed entrambe ci devono essere. Entrambe sono pubbliche. Che scuola vogliamo. Vogliamo una scuola che sia per tutti, alla quale lo Stato riservi attenzione e finanziamenti adeguati alla “qualità” dell’istruzione che dice della “qualità” di un Paese. Una scuola che – statale o paritaria che sia – non venga sempre e solo considerata un costo, ma soprattutto una ricchezza su cui fondare il nostro domani. Marco Rezzani
PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) - Tel. 0131861175
Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze
VITA DELLA DIOCESI
Giovedì 6 giugno 2013
Corpus Domini Celebrazioni a Tortona, Voghera e Novi Ligure
La solenne processione La professione di fede nella presenza di Gesù in mezzo al suo popolo, in comunione con la Chiesa universale, ha caratterizzato la ricorrenza di questo anno 2013
In questo 2013, Anno della Fede per la Chiesa cattolica, la festa del Corpus Domini ha una particolare rilevanza. L’intenzione di Papa Benedetto XVI, fatta propria da Papa Francesco, è quella di rinnovare e ravvivare la fede nella presenza reale di Cristo sotto le specie del pane e del vino. Tutta la Chiesa, idealmente, si è data appuntamento in un’adorazione mondiale che si è svolta domenica 2 giugno, dalle ore 17 alle ore 18. Anche la nostra Chiesa di Tortona, secondo le intenzioni del Vescovo, vuole essere presente e attiva nell’adorazione al Signore Gesù. Ogni parrocchia ha vissuto momenti particolari di preghiera adorante. Il Vescovo stesso Mons. Martino Canessa ha presieduto tre importanti manifestazioni nelle città della Diocesi: Tortona, Voghera e Novi Ligure. Nella serata di giovedì 30 maggio, giorno in cui la Chiesa ha fatto memoria liturgica del S.S. Sa-
cramento, è stata la volta di Tortona. Alla presenza dei parroci della città, delle autorità civili e militari, di rappresentanze della Croce Rossa, della Protezione Civile e dell’Oftal e di numerosi fedeli, si è svolta la celebrazione eucaristica, seguita dalla processione. La stessa cerimonia si è ripetuta nella città di Voghera venerdì 31 maggio e nella città di Novi martedì 4 giugno. Il Vescovo, nell’omelia tenuta a Voghera presso la chiesa di Pombio, dopo aver rivolto il suo saluto alle autorità, ai numerosi fedeli presenti e ai bambini che avevano da poco ricevuto la Prima Comunione, ha ricordato che da circa otto secoli la Chiesa celebra la festa del Corpus Domini. Infatti, tale festa è stata istituita successivamente al miracolo di Bolsena, avvenuto nel 1263 e di cui quest’anno ricorre il 750° anniversario. Le cronache raccontano di un sacerdote boemo, Pietro da Praga, il quale in quel tempo di contro-
versie teologiche sul mistero eucaristico fu assalito da dubbi sulla reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrato. Per trovare finalmente pace, decise di intraprendere un lungo pellegrinaggio di penitenza e meditazione alla volta di Roma per pregare sulla tomba di San Pietro. Dopo aver reso omaggio al principe degli apostoli, rinfrancato nello spirito, riprese il viaggio di ritorno verso la sua terra. Lungo la via Cassia si fermò a dormire a Bolsena nei pressi della chiesa di Santa Cristina e per ringraziare Iddio, il mattino seguente, chiese di celebrare la S. Messa. Durante la celebrazione, dopo la consacrazione, alla frazione dell’Ostia, apparve ai suoi occhi un prodigio al quale da principio non voleva credere. Quell’Ostia che teneva tra le mani era diventata carne da cui stillava miracolosamente abbondante sangue. Impaurito e nello stesso tempo pieno di gioia cer-
cò di nascondere ai rari presenti quello che stava avvenendo: concluse la celebrazione, avvolse tutto nel candido corporale di lino usato per la purificazione del calice che si macchiò immediatamente di sangue e fuggì verso la sagrestia. Ma durante il tragitto alcune gocce di sangue caddero sul pavimento tradendo la segretezza del prodigio. A seguito di questo miracolo, nel 1264, con la Bolla “Transiturus de hoc mundo”, Urbano IV decretò che la festa del Corpo del Signore fosse celebrata ogni anno in tutto il mondo cristiano e venne edificato il Duomo di Orvieto, dove è conservato il reliquiario che contiene l’Ostia. Questa festa, come ha ripreso Mons. Canessa, rappresenta un momento importante per ogni comunità parrocchiale perché solo guardando a Gesù Eucaristia l’uomo può trovare la vera gioia e scoprire l’amore autentico che rende liberi. Come ai discepoli di Emmaus si aprirono gli occhi allo spezzare del pane e compresero che Gesù era accanto a loro, così agli uomini del nostro tempo l’Eucaristia, presente in tutte le chiese, ricorda che Cristo è vicino a ciascuno e ne conosce in profondità il cuore. Il Vescovo ha esortato ad affidarsi al Figlio di Dio con fiducia, certi del suo sostegno e della sua comprensione, soprattutto nelle difficoltà della vita che si presentano ogni giorno. La preghiera e l’adorazione sono gli strumenti per affrontare i problemi e per essere cristiani autentici, capaci di annunciare la presenza di Cristo nel mondo. Al termine della Messa si è snodata la processione per le vie della città. Gesù Eucaristia è sceso nelle strade e “ha visitato il suo popolo”. Il silenzio e il raccoglimento sono stati i segni caratteristici delle tre processioni cittadine. Famiglie, giovani, adulti e autorità hanno pregato insieme e hanno reso grazie a Dio, testimoniando, con il loro cammino, la gioia di essere suoi figli. La benedizione eucaristica ha concluso le tre cerimonie che sono state un momento di adorazione comunitaria intensa e una vera manifestazione di fede. Daniela Catalano
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Notizie diocesane
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IL POPOLO
DOMENICA 9 GIUGNO
“Chiese Aperte” a Tortona e a Sarezzano Torna l’appuntamento mensile con le “Chiese Aperte”, il progetto diocesano promosso in collaborazione con i volontari della Società Piemontese per i Beni Culturali (SIPBC). Domenica 9 giugno, dalle ore 15 alle ore 18, chi vorrà potrà visitare la Cattedrale, dove si conserva l’urna di san Marziano e gli affreschi raffiguranti il suo martirio e la gloria di Sant’Innocenzo e la chiesa dei Santi Ruffino e Venanzio a Sarezzano (nella foto) costruita tra il decimo e l’undicesimo secolo sull’altura che domina l’abitato, in una splendida posizione panoramica, che custodisce l’epigrafe che corredava la tomba co-
mune dei due santi monaci. I volontari del SPBC saranno presenti sul posto e forniranno spiegazioni e delucidazioni.
STRADELLA/MERCOLEDI’ 26 GIUGNO
Una giornata in allegria con “Mondoratori”
Mercoledì 26 giugno si svolgerà a Stradella “Mondoratori”, la tradizionale Giornata degli Oratori a cura dell’A.N.S.P.I. Il programma della giornata sarà il seguente. Ore 9.30: accoglienza e sfilata per le vie della città, ore 10.30: saluti delle autorità e del Vescovo e preghiera nella chiesa parrocchiale, ore 12.30: pranzo, ore 14: giochi in Oratorio e al Campo Sportivo, ore 16.30: momento finale e saluti.
Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza lunedì 10 giugno, giovedì 13 e sabato 15 dalle 8.30 alle 12.30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637), via mail: vescovo@diocesitortona.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it
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CAMPANE
VITA DELLA CHIESA
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IL POPOLO Giovedì 6 giugno 2013
Città del Vaticano Papa Francesco conclude il Mese di Maggio in piazza San Pietro
VEDERE, GIUDICARE, AGIRE: l’insegnamento di Maria Il 31 maggio Papa Francesco ha concluso il mese mariano partecipando alla recita del Rosario in Piazza San Pietro e proponendo una meditazione sulla festa della Visitazione. Come fa spesso, il Papa ha diviso la sua meditazione in tre parti, riflettendo su tre parole che descrivono l’esperienza terrena della Vergine Maria: ascolto, decisone, azione. Queste parole sono anche un modello di vita spirituale e apostolica per noi, e ricordano e aggiornano vecchi motti - come «vedere, giudicare, agire» che si situano all’origine della storia moderna dell’apostolato dei laici. Anzitutto, dunque, ascolto. «Da dove nasce - si è chiesto il Pontefice - il gesto di Maria di andare dalla parente Elisabetta?». Nasce dall’ascolto, dal corretto rapporto con la parola di Dio che le arriva attraverso l’angelo: «Elisabetta tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio…» (Lc 1,36). «Maria sa ascoltare Dio», e la nozione di «ascolto» merita di essere approfondita. «Attenzione: - ci dice il Papa non è un semplice “udire” superficiale, ma è l’“ascolto” fatto di attenzione, di accoglienza, di disponibilità verso Dio». Spesso il nostro «udire» non è un vero ascolto. Quello di Maria, invece, «non è il modo distratto con cui a volte noi ci mettiamo di fronte al Signore o agli altri: udiamo le parole, ma non ascoltiamo veramente. Maria è attenta a Dio, ascolta Dio». Dio parla in diversi modi, anche attraverso gli eventi. Maria «ascolta anche i fatti, legge cioè gli eventi della sua vita, è attenta alla realtà con-
creta e non si ferma alla superficie, ma va nel profondo, per coglierne il significato». Così, legge correttamente l’annuncio della gravidanza di Elisabetta come un miracolo. Maria così ci indica la strada: «ascolto di Dio che ci parla, e ascolto anche della realtà quotidiana, attenzione alle persone, ai fatti perché il Signore è alla porta della nostra vita e bussa in molti modi, pone segni nel nostro cammino; a noi la capacità di vederli. Maria è la madre dell’ascolto, ascolto attento di Dio e ascolto altrettanto attento degli avvenimenti della vita». Seconda parola: decisione. Maria «meditava tutte queste cose nel suo cuore» (cfr Lc 2,19.51): non prendeva decisioni affrettate. Tuttavia «non si ferma neppure al momento della riflessione; fa un passo avanti: decide. Non vive di fretta, ma solo quando è necessario “va in fretta”. Maria non si lascia trascinare dagli eventi», ma «non evita la fatica della decisione». Alle nozze di Cana la vediamo decidere rapidamente e salvare la festa degli sposi. «Nella vita - spiega Papa Francesco - è difficile prendere decisioni, spesso tendiamo a rimandarle, a lasciare che altri decidano al nostro posto, spesso preferiamo lasciarci trascinare dagli eventi, seguire la moda del momento; a volte sappiamo quello che dobbiamo fare, ma non ne abbiamo il coraggio o ci pare troppo difficile perché vuol dire andare controcorrente». Maria c’insegna qualcosa che è molto rilevante oggi. Per «affidarsi totalmente a Dio» occorre essere capaci di resistere alle pressioni e alle mode e andare «controcorrente».
Terza parola: azione. Luca ci dice che Maria si mise in viaggio e «andò in fretta…» (cfr Lc 1,39). Già domenica scorsa il Papa aveva fatto notare questo muoversi «in fretta» di Maria: «nonostante le difficoltà, le critiche che avrà ricevuto per la sua decisione di partire, non si ferma davanti a niente. E qui parte “in fretta”». La fretta non riguarda il secondo momento, la decisione, ma il terzo, l’azione. «Nella preghiera, davanti a Dio che parla, nel riflettere e meditare sui fatti della sua vita, Maria non ha fretta, non si lascia prendere dal momento, non si lascia trascinare dagli eventi. Ma quando ha chiaro che cosa Dio le chiede, ciò che deve fare, non indugia, non ritarda, ma va “in fretta”». Il Pontefice cita sant’Ambrogio (340?-397), il quale commenta: «la grazia dello Spirito Santo non comporta lentezze». Tutti e tre i passaggi sono necessari. Noi qualche volta «ci fermiamo all’ascolto, alla riflessione su ciò che dovremmo fare, forse abbiamo anche chiara la decisione che dobbiamo prendere, ma non facciamo il passaggio all’azione». Questo avviene perché «non mettiamo in gioco noi stessi muovendoci “in fretta” verso gli altri per portare loro il nostro aiuto, la nostra comprensione, la nostra carità; per portare anche noi, come Maria, ciò che abbiamo di più prezioso e che abbiamo ricevuto, Gesù e il suo Vangelo, con la parola e soprattutto con la testimonianza concreta del nostro agire». Ascolto, decisone, azione: una sequenza non facile da vivere, ma che possiamo cercare di seguire affidandoci all’aiuto della Madonna. Massimo Introvigne (da La Nuova Bussola Quotidiana)
PAROLA DI VITA - SPAZIO FOCOLARE / Di Chiara Lubich - Giugno
“Sopportate con pazienza la sofferenza, anche facendo il bene” «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» (1 Pt 2,20). L’apostolo Pietro sta illustrando alle sue comunità il genuino spirito del Vangelo nelle sue applicazioni concrete, con particolare riferimento alla condizione e allo stato di vita a cui ciascuno appartiene. Qui si rivolge agli schiavi che si sono convertiti alla fede ed ai quali, come a tutti gli schiavi nella società di allora, accadeva di subire incomprensioni e maltrattamenti del tutto ingiusti. Per estensione queste parole sono rivolte a tutte le persone le quali
in ogni tempo e luogo si trovano a dover subire incomprensioni ed ingiustizie da parte dei loro prossimi, siano essi superiori od eguali. «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» A queste persone l’apostolo raccomanda di non cedere alla reazione istintiva, che potrebbe sorgere in queste situazioni, ma di imitare il comportamento tenuto da Gesù. Li esorta anzi a rispondere con l’amore, vedendo anche in queste difficoltà ed incomprensioni una grazia, cioè una occasione permessa da Dio per dare prova del vero spirito cristiano.
In questo modo, oltre tutto, potranno portare a Cristo con l’amore anche l’altro che non li comprende. «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» Certuni, partendo da queste parole o da altre simili, vorrebbero accusare il cristianesimo di favorire una eccessiva remissività, la quale addormenterebbe le coscienze, rendendole meno attive nella lotta contro le ingiustizie. Ma non è così. Se Gesù ci chiede di amare anche chi non ci capisce e ci maltratta, non è già perché voglia renderci insensibili alle ingiustizie, anzi! E’ perché vuole insegnarci come
costruire una società veramente giusta. Lo si può fare diffondendo lo spirito del vero amore, cominciando noi ad amare per primi. «Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio» Come vivere, allora, la Parola di vita di questo mese? I modi, con cui pure noi oggi possiamo essere incompresi e maltrattati, sono tanti. Essi vanno dalle indelicatezze e sgarbi ai giudizi malevoli, alle ingratitudini, alle offese, alle vere e proprie ingiustizie. Ebbene: anche in tutte queste occasioni noi dobbiamo testimoniare l’amore, che Gesù ha portato sulla terra verso tutti e, quindi,
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anche verso chi ci tratta male. La Parola di questo mese vuole che, pur nella difesa legittima della giustizia e della verità, non ci dimentichiamo mai che il primo nostro dovere, come cristiani, è di amare l’altro, cioè di avere verso di lui quell’atteggiamento nuovo, fatto di comprensione, di accoglienza e di misericordia che Gesù ha avuto verso di noi. In tal modo anche nel difendere le nostre ragioni, non spezzeremo mai il rapporto, non cederemo mai alla tentazione del risentimento o della vendetta. E, così facendo, quali strumenti dell’amore di Gesù, saremo in grado anche noi di portare a Dio il nostro prossimo.
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IL POPOLO
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Giovedì 6 giugno 2013
9 giugno - X Domenica del Tempo Ordinario
IL COMMENTO AL VANGELO Alla ripresa delle domeniche del Tempo Ordinario, ritroviamo un tema ancora tipicamente “pasquale”: il continuo confronto tra la morte e la vita. Un rigoroso parallelo corre tra la prima lettura e il Vangelo di questa domenica: la risurrezione del figlio della vedova di Zarepta da parte di Elia e il ritorno in vita del figlio della vedova di Nain per l’intervento di Gesù. Vi sono particolari significativi che accomunano i due fatti narrati: in ambedue i casi si parla infatti di un ragazzo, di una vedova e anche, in un certo qual modo, di una rassegnazione al dolore e alla morte. E in entrambi i casi si verifica il miracolo!
“Ragazzo, dico a te, alzati!”
Mario Minniti (1577 - 1640), Miracolo della vedova di Naim, Museo regionale di Messina
Lc 7,11-17 In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!».
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
IL SANTO DELLA SETTIMANA - a cura di Daniela Catalano
San Marcellino Champagnat Oggi, 6 giugno la Chiesa fa memoria di San Marcellino Champagnat, sacerdote francese canonizzato da Giovanni Paolo II il 18 aprile 1999, fondatore dell’Istituto dei Piccoli Fratelli di Maria (Fratelli Maristi delle Scuole). Nacque il 20 maggio 1789 a Marlhes, sulle montagne del Centro-Est della Francia, nella diocesi di Lione proprio l’anno in cui scoppia la Rivoluzione. Fu battezzato con i nomi di Marcellin Joseph Benoît. Era il nono e ultimo figlio di un mugnaio che fu anche sindaco del paese e crebbe in una famiglia cristiana. La madre lo educò con
Sacerdote francese fu il fondatore dei Piccoli Fratelli di Maria, una congregazione dedita alla formazione e all’educazione dei giovani particolare cura e con l’aiuto di una zia religiosa. Invece di andare a scuola, Marcellino, imparò a fare il mugnaio, il contadino, il falegname e il muratore. Una sera del 1804 un sacerdote bussò alla porta di casa sua, lo avvicinò e lo esortò a farsi prete. Marcellino accolse con gioia l’invito ma purtroppo era troppo poco istruito per entrare in seminario. Anziché lasciarsi abbattere, dopo un pellegrinaggio alla tomba di S. Francesco Regis a La Louvesc, vinse le esitazioni dei genitori dicendo loro: “io sarò prete perché Dio lo vuole”. Nel 1805 entrò nel seminario di Verrières. Gli anni del seminario furono per lui un tempo di crescita umana e spirituale. Nonostante l’applicazione, al termine dell’anno, fu dichiarato incapace
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di profitto. Ottenne però di essere riammesso per ritentare la prova. Con la grazia di Dio e un raddoppiato sforzo riuscì a proseguire regolarmente gli studi. Nel 1813 passò al seminario maggiore di Lione dove strinse amicizia con S. Giovanni Maria Vianney, il futuro curato d’Ars e con Giovanni Claudio Colin, il futuro fondatore dei Padri Maristi. Si associò ad un gruppo di seminaristi che avevano il progetto di fondare la Società di Maria, una Congregazione costituita di sacerdoti, religiose e terz’ordine, sotto la protezione della Vergine, per rievangelizzare la società. Impressionato dalle carenze culturali e spirituali dei ragazzi dei centri rurali, Marcellino avvertì l’urgenza di includere nella “Società di Maria” anche un ramo di “Fratelli” per l’educazione cristiana della gioventù. Fu ordinato sacerdote il 22 luglio 1816 e il giorno dopo si recò al santuario di Fourvière per consacrarsi alla Madonna e in quel momento si sentì ispirato a fondare la congregazione dei Piccoli Fratelli di Maria. Nominato viceparroco di La Valla, tracciò un regolamento di vi-
ta in cui la preghiera, la meditazione, le visite al S.S. Sacramento e le mortificazioni avevano la parte preponderante. Poi si mise al lavoro cominciando a fare il catechismo ai bambini. La visita agli ammalati, il catechismo ai fanciulli, la sollecitudine per i poveri, il sostegno della vita cristiana delle famiglie furono le attività essenziali del suo ministero. Il 2 gennaio 1817, dopo soli sei mesi dall’arrivo a La Valla, comperò una casetta vicino alla canonica, la restaurò, l’ammobiliò con le proprie mani e vi accolse i primi due novizi. Fu loro maestro nello studio e guida nell’arte della fabbricazione dei chiodi e nella coltivazione dell’orto. Ad essi, se ne unirono altri e tutti decisero di indossare un abito di colore azzurro, in segno della loro consacrazione alla Madonna. Le vocazioni giusero numerose tanto da dover costruire una nuova casa che si chiamò “Nostra Signora dell’Hermitage”. Esonerato della funzione di viceparroco, nel 1825, potè consacrarsi interamente al suo Istituto. Marcellino, pienamente consapevole dei propri limiti, si affidò solo alla protezione di Maria, la “Buona Madre”. “Fare conoscere e amare Gesù Cristo” fu la missione che assegnò ai suoi Fratelli. Ispirò ai suoi discepoli l’amore e il rispetto per i fanciulli, l’attenzione per i poveri, la dedizione ai più ingrati e ai più emarginati, in particolare agli orfani. La presenza accanto ai giovani, la semplicità, lo spirito di famiglia, l’amore al lavoro, furono i punti basilari della sua concezione educativa. Nel 1836 i Fratelli divennero un ramo della Società dei Padri Maristi, con superiore il santo, che scrisse la loro regola. Consumato dalle fatiche e dalle numerose penitenze morì all’età di 51 anni il 6 giugno 1840.
1. Elia, fuggito alla persecuzione del re Acab per aver contrastato il paganesimo da questi introdotto in Israele, viene accolto da una vedova nella città di Zarepta. Questa gli dimostra di avere una grande fede nel Signore e di riconoscere nella sua persona un “uomo di Dio”; quindi lo accoglie nonostante lo stato di estrema indigenza e lo rifocilla. Poco dopo il figlio della vedova viene colto da malore e cade privo di vita. A quel punto la donna, ormai disperata e forse rassegnata alla perdita del proprio ragazzo, si arrabbia contro se stessa sfogandosi con Elia: se il figlio è morto davanti ad “un uomo di Dio” ciò significa che lei ha commesso riprovevoli peccati al punto di meritare questa orrenda punizione. Questo era il pensare tipico dell’epoca. “Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidere mio figlio?” Elia interviene. Il fanciullo torna a vivere e la donna confida in Dio ora riconosciuto come amore, misericordia, vincitore della morte e datore della vita, il quale le si è presentato non per mezzo di un punitore, ma attraverso un profeta, un vero uomo di Dio. 2. Gesù, alla porta della città di Nain vede uscire un corteo funebre: portano a sepoltura un ragazzo. La madre che segue la bara è l’icona del più grande dolore che si possa vivere in una vita: “figlio unico di madre vedova”. Gesù ha compassione. Questo atteggiamento Dio lo prova verso tutte le situazioni di dolore, anche verso quelle situazioni che Egli non risolve secondo le nostre attese e soprattutto secondo la nostra fretta e il nostro metro di giudizio. Certa è questa posizione: il dolore è un prodotto del peccato umano e Dio non gode per il dolore come non gode per il peccato. “Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi” (Sap 1, 12). Gesù ha compassione e la Sua compassione è attiva, è una compassione che vuol modificare la folle situazione creata dal peccato umano. “Donna, non piangere!”. Un comando che Gesù ripete sempre di fronte a tutte le situazioni di dolore. Non piangere: se la malattia divora il tuo corpo, ricordati che la salute non è il primo bene della vita. Al primo posto c’è la vita di grazia. Non piangere: se la morte arriva in giovane età, non ritenerla una disgrazia. Non è il numero degli anni che dà più valore ad una vita, ma è la qualità morale della vita che dà valore agli anni (cfr la vita di quei santi morti in giovane età: Domenico Savio, Luigi Gonzaga, Maria Goretti)… 3. Risurrezione o rianimazione? Secondo alcuni autori, per l’episodio del Vangelo, si deve parlare non di una risurrezione ma di una rianimazione: cioè un ritorno alla vita, ma per morire nuovamente. La risurrezione, invece, è una condizione di vita nella quale non è più possibile morire perché anche il corpo è stato redento dall’onnipotenza di Dio. È importante questa precisazione perché altrimenti il miracolo di Gesù viene letto e capito in senso opposto al Suo intendimento. Gesù ridona la vita al ragazzo per manifestare a tutti le intenzioni di Dio: Egli desidera ardentemente eliminare la morte. Allora questa rianimazione è soltanto “segno” per dare speranza e per garantire l’impegno di Dio a favore di tutti. Infatti in questa fase della storia la preoccupazione di Dio è tutta tesa a liberarci dalla prima e vera morte: quella del peccato! È questa morte che Dio vuole eliminare, prima di tutto, estirpandola dal cuore di tutti: questa morte, cioè il peccato, è il vero male e la vera tragedia dell’uomo. “Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva” (Ez 34, 11). Pertanto, in attesa della risurrezione, chiediamo al Signore di rianimarci con la sua Parola e con la sua vicinanza/forza di eliminare il peccato che “spegne” la nostra vita. Marco Daniele LE LETTURE DELLA DOMENICA
Prima Lettura 1Re 17,17-24 Salmo Responsoriale Sal 29 Seconda Lettura Gal 1,11-19
ATTUALITA’
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IL POPOLO Giovedì 6 giugno 2013
Anniversario Il 3 giugno 1963 si spegneva Giovanni XXIII
La processione del Corpus Domini
Il Papa buono 50 anni dopo
Papa Francesco a piedi dietro il Santissimo
Era il 3 giugno 1963 – racconta il pronipote di Giovanni XXIII, Emanuele Roncalli – la sera prima, un violento temporale aveva flagellato Roma, ma in tanti si erano inginocchiati sui ruvidi sanpietrini del sagrato per vegliare l’agonia del Papa. Sotto il cielo plumbeo della capitale si attendeva l’ora e da lì a poco le edizioni straordinarie sarebbero state bagnate dalle lacrime dei fedeli. Cinquant’anni dopo, la stessa piazza cinta dalle colonne berniniane è un caleidoscopio di colori,
La sua voce diventò la voce dell’umanità intera in uno dei momenti più pericolosi del XX secolo un arcobaleno dopo la tempesta, e i fazzoletti giallo-bianchi dei fedeli – come la bandiera del Vaticano – accendono la giornata dell’anniversario. Angelo Giuseppe Roncalli nasce a Sotto il Monte (Bergamo) il 5 novembre 1881. È il quarto dei tredici figli dei contadini bergamaschi Giovanni Battista Roncalli e Marianna Mazzola. Entra a 11 anni nel Seminario minore di Bergamo: come altri bambini, messi lì prima di avvertire una vocazione, per strapparli all’ignoranza. Poi la vocazione si fa chiara e costante, fino al 10 agosto 1904, giorno della sua ordinazione sacerdotale a Roma. Per dieci anni don Roncalli è segretario del vescovo di Bergamo, mons. Giacomo Maria RadiniTedeschi, fino alla sua morte nel 1914. Egli presta poi servizio militare nella prima guerra mondiale – come militare di Sanità e poi come cappellano – e al termine di quel conflitto lavora all’Opera per la Propagazione della Fede. Il pontefice Pio XI lo crea poi vescovo e lo invia come Visitatore apostolico in Bulgaria. Di qui egli passa poi in Turchia fino al 1944, allorché papa Pio XII lo nomina nunzio apostolico in Francia, sul finire della seconda guerra mondiale. Nove anni dopo, eccolo patriarca di Venezia per cinque anni e mezzo, fino alla elezione a pontefice, il 28 ottobre 1958, col nome di Giovanni XXIII. Incominciano quel giorno cinque anni di straordinarie novità per la Chiesa e per il mondo: a partire dal Concilio ecumenico Vaticano II, da lui annunciato il 25 gennaio 1959 e aperto l’11 ottobre 1962. (sarebbe stato poi ripreso alla sua morte e concluso dal successore Paolo VI). Arrivato alla guida della Chiesa nel pieno della cosiddet-
Papa Giovanni XXIII apre il Concilio Vaticano II
ta “guerra fredda” tra le democrazie occidentali e i Paesi del blocco comunista capeggiati dall’Unione Sovietica e dalla Repubblica popolare cinese, papa Giovanni XXIII ha scosso il mondo con la sua amabile ma fermissima ed energica negazione della “ineluttabilità” di un conflitto tra blocchi contrapposti di potenze. E con una dottrina della pace contenuta nei grandi documenti suoi, come le
Di indicare le vie di una pace che non è soltanto assenza di conflitti armati, ma è soprattutto orientata sull’essere umano, da proteggere e salvare nella vita materiale e nella dignità sotto ogni cielo e ogni regime. Giovanni XXIII muore il 3 giugno 1963. Oggi, a cinquant’anni di distanza, è rimasta intatta la devozione nei confronti di papa Roncalli, beato.
encicliche Mater et Magistra e Pacem in terris. In esse sono da lui indicati rispettivamente i compiti e gli stretti doveri della Chiesa cattolica nel mondo contemporaneo, e gli itinerari e le mete di natura politica e sociale che devono portare il mondo dalla “coesistenza” sempre precaria fra gli Stati, alla “convivenza” tra regimi avversi e tra etnie diverse. Giovanni XXIII non solo predica che tutto ciò si deve realizzare: annuncia pure serenamente che si può fare. Così la sua voce diventa la voce dell’umanità in uno dei momenti più pericolosi del XX secolo. L’enorme popolarità che lo circonda già da vivo deriva dalla singolare sua capacità di comunicare speranza a tutti.
E con l’elezione di papa Francesco, si cercano analogie. I paragoni sono prematuri – afferma Andrea Tornielli – il nuovo Papa non ha ancora celebrato i primi cento giorni di pontificato, ma Francesco ha suscitato una grande ondata di simpatia. A poche settimane dalla sua elezione le immaginette con il suo volto sono diffuse nelle case, all’Angelus come alle udienze le presenze di fedeli sono imponenti, la Prefettura della Casa Pontificia è quotidianamente inondata di fax con richieste dei pellegrini che vogliono partecipare ai suoi incontri. Come il “Papa Buono”, anche Bergoglio improvvisa e predica in modo semplice ed efficace. Luca Rolandi
Nota economica: pubblico o privato? CONTINUA DA PAGINA 1 di leggi”, anzi!, ma di averne poche, efficaci e rispettate. A riempire di parole tanti codici e pandette sono capaci tutte le società in decadenza; a pagare semplicemente le tasse, invece, ci si riesce solo da Lugano in su. I nostri imprenditori, quelli più queruli, seguano l’esempio di quei loro colleghi che stanno sfidando globalizzazione e recessione inventandosi nuovi prodotti e servizi, cercando clienti in ogni angolo del mondo, creando ricchezza ed occupazione. A certa imprenditoria andrebbe chiesto come mai, da diversi anni ormai, sia passata dall’innovazione alla rendita di posizione. Mentre i finlandesi s’inventavano Nokia, i coreani Samsung e Lg, gli spagnoli Zara e Mango, gli svedesi Ikea e H&M, i francesi Carrefour, Auchan e il lusso in tutte le sue versioni (e lasciamo stare cinesi, giapponesi, tedeschi e gli americani di Google, Facebook, Microsoft, Apple…), noi italiani?
In realtà abbiamo fatto crescere i nostri settori classici - moda, alimentari, arredo - ma tutto in dimensioni tali da faticare assai a trovare vero spazio nel mondo. Mentre i colossi finanziari, manifatturieri, informatici sono lievitati ovunque, noi abbiamo quasi perso l’automobile e l’aviazione, la chimica, la farmaceutica, l’informatica, l’elettronica, molti pezzi di agroalimentare e bancario. Di multinazionale è rimasta solo l’Eni, creatura di Enrico Mattei in tempi ormai lontani. È qui che deve intervenire lo Stato: creando infrastrutture all’avanguardia, accompagnando le imprese nei mercati esteri, accogliendo con le braccia aperte quelle che vengono qui ad investire, sburocratizzando un sistema autoreferenziale che non porta vantaggio a nessuno se non al tirare a campare dello Stato stesso. Acquistate o vendete uno scooterino, e vi renderete conto che governi tecnici e liberalizzazioni e “lenzuolate” e tante riforme sono veramente passati invano. E la smetta, lo Stato, di impedire che la società civile faccia meglio quel che lui non sa, non vuole, non ha la possibilità di fare. Ci guadagneremo tutti, lui in primis.
ROMA - È scesa la sera su Roma. Una processione interrompe la vita frenetica della capitale. È il momento della preghiera, il momento di manifestare la fede nel Corpo e nel Sangue di Cristo. È l’immagine che si è presentata ieri sera, quando, terminata la messa per la solennità del Corpus Domini sul sagrato della basilica di San Giovanni Laterano, presieduta da Papa Francesco, è iniziata la processione eucaristica che da San Giovanni in Laterano, percorrendo via Merulana, è giunta nella basilica di Santa Maria Maggiore. Mentre ancora nel cuore riecheggiavano le tre parole che il Pontefice ha voluto consegnare, “sequela, comunione, condivisione”, lentamente si è avviata la processione, aperta dalla Croce astile. A seguire i ministranti con le candele, le confraternite e i sodalizi, le associazioni eucaristiche, le religiose, i sacerdoti, i vescovi. I cardinali, con i flambeaux in mano come gli altri, hanno affiancato il furgoncino, dove è stato posto il Santissimo. A bordo due diaconi in ginocchio, in adorazione. Il furgoncino ha la targa Scv 1 del Vaticano. Il Papa per sé non l’ha mai voluta, ma per il vero Signore della Chiesa sì. E, lui, il Santo Padre? Ha voluto seguire a piedi, a capo scoperto, il tragitto, subito dopo il furgoncino, accompagnato dai cerimonieri e due diaconi assistenti. Dietro di lui una folla immensa, quella folla che Gesù, “con il suo Corpo e il suo Sangue”, trasforma da “moltitudine” in “comunità”, passando dall’”anonimato” alla “comunione”, come ha ricordato il Pontefice nell’omelia della messa. Mentre la processione avanzava, sono stati alternati brani evangelici, canti e preghiere. E anche il Papa è andato avanti, a passo spedito, tipico di chi è abituato a consumare le suole delle scarpe per stare in mezzo al suo popolo. E come non pensare a quelle sue scarpe nere, un po’ consumate, che all’inizio del Pontificato hanno fatto storcere il naso a qualcuno, perché non sostituite dalle classiche scarpe da Papa di pelle rossa? E mentre il buio avanza, le tante lucine della moltitudine dei fedeli che non solo hanno partecipato alla processione, ma che hanno aspettato lungo le vie che passasse Gesù Sacramentato, illuminano la notte. Con il Papa, concentrato e in preghiera, con un semplice piviale, che ha voluto camminare con il suo popolo dietro al Signore, è facile pensare alle parole dette ai vescovi italiani, solo una settimana fa, per la Professio Fidei, nella basilica di San Pietro, al termine dell’Assemblea generale della Cei: di essere pastori, che devono saper camminare innanzi, in mezzo e dietro al gregge. Una volta giunti davanti alla basilica di Santa Maria Maggiore, dove attendeva una grande folla, il Santo Padre ha benedetto gli astanti con il Santissimo. Poi ancora un saluto al quadro della Vergine. E così ha proiettato tutti all’appuntamento di venerdì sera, quando a piazza San Pietro ha offerto la sua meditazione, dopo la recita del rosario, a conclusione del mese mariano. a cura di Gigliola Alfaro
Il Papa segue il Santissimo a piedi; sotto: il furgoncino dove è stato posto il Santissimo Sacramento
Giovedì 6 giugno 2013
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IL POPOLO dell’ VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI
SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVE Duomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17.30 (sabato 17.30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10,30-12-18 (sabato 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima) 11-18 (sabato 18); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 810,30-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17); S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-18 (sabato 18); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-18 (sabato 18); Oriolo (tel.
379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro ore 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dal 6 al 12 giugno 2013 Giovedì 6: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Venerdì 7: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) Sabato 8: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) Domenica 9: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Lunedì 10: Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Martedì 11: Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)
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STRADELLA - VALLE STAFFORA Mercoledì 12: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425) Edicole aperte domenica 9 giugno 2013 (Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi; Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota viale Repubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, via Lomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, via Don Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani, via Cattaneo; Cartolandia strada Valle. Distributori aperti domenica 9 giugno 2013 (Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.
Valle Staffora A settembre sarà inaugurato il centro turistico-economico
VOGHERA/ARTE
Prende forma Varzi Terre Alte
Frascaroli dipinge per Taiwan
VARZI - Entrerà in funzione in autunno Varzi Terre Alte, centro di rilancio dell’economia rurale e luogo di diffusione di informazioni turistiche e culturali realizzato all’interno dell’ex mercato coperto. Grazie al finanziamento di 600 mila euro stanziato sul Piano di Sviluppo Locale del Gal, sulle misure 331 e 321 PSR 2007/2013 di Regione Lombardia, è stato possibile proseguire nei lavori di ristrutturazione di un edificio che al tempo stesso rappresenta la storia e l’immagine della Piazza Fiera. Il comune di Varzi, guidato da Gianfraco Alberti (nella foto), ha voluto ridare lustro ad una struttura ormai fatiscente collocata nel centro vitale del paese, un tempo cuore della vita contadina locale e punto di riferimento delle comunità dell’intera Valle Staffora e della Val Tidone, che vi confluivano per il mercato settimanale del bestiame. Varzi Terre Alte è strutturato in molteplici spazi che occupano circa metà dell’intera
struttura e che saranno consegnati entro l’estate. L’ampio ufficio prospiciente la Piazza Fiera sarà sede delle attività di informazione turistica; subito dopo l’ingresso si apre lo spazio espositivo che, secondo un calendario definito dal Comune, verrà messo a disposizione di tutta la realtà produttiva locale, agricola, artigianale, artistica ma non solo, interessata a far conoscere il proprio lavoro e a promuovere i propri prodotti. Al centro della struttura è stato allestito uno spazio dedicato ad attività di informazione, formazione ed eventi, predisposto per le dotazioni informatiche necessarie; lateralmente sono posizionati 3 uffici dedicati all’insediamento di imprese interessate ad avviare o ampliare il proprio business sul territorio. Il piano terra si completa con un ampio magazzino al servizio dell’ufficio turistico e delle imprese che verranno selezionate. Al piano superiore un open space è predisposto come sala polifun-
zionale che accoglierà parte delle attività della Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese. La Comunità Montana guidata da Bruno Tagliani, che mentre sta avviando con il contributo del Gal Misura 313 Piano di Sviluppo Locale un sistema escursionistico di grande valore, si occuperà della promozione turistica del territorio. Sono attualmente in corso gli incontri con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio per dettagliare servizi, attività di formazione e informazione di interesse sovra locale e in fase di calendarizzazione anche incontri con le associazioni locali che potranno usufruire della struttura. Infine, il comune di Varzi ha già aperto un primo avviso pubblico per la candidatura delle imprese interessate ad insediarsi nei 3 uffici dedicati. Mattia Tanzi
Lezioni sulla segnaletica stradale agli alunni
Giovani e sicurezza VOGHERA - Cosa ci fa un vigile in mezzo alle strisce pendonali? E perché compie quel gesto? Il codice della strada a volte è “terreno minato” anche per gli adulti. Cosa c’è allora di meglio che iniziare fin dai banchi di scuola ad apprenderne gli aspetti principali? E’ con questo obiettivo, oltre che con un progetto generale di prevenzione, che l’associazione “Vita Sicura” e il Comune di Voghera hanno organizzato anche quest’anno la “Giornata della Sicurezza”. Sulle piccole auto elettriche sono sa-
liti gli alunni delle scuole cittadine, mentre gli agenti della Polizia Locale li hanno guidati lungo il percorso, spiegando il significato dei segnali stradali, le principali norme del codice della strada, semafori e precedenze ed anche qualche precauzione dettata dal buonsenso che oggi, con un traffico così intenso sulle strade, sono un’arma in più per l’automobilista. A fare gli onori di casa il sindaco Carlo Barbieri, l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Carbone e il vice comandante dei vigili Gianluigi Algeri.
VOGHERA - Il Maestro Giuseppe Frascaroli, presente alla 55esima Esposizione Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia, ha consegnato una sua opera pittorica acquisita dal Governo di Taiwan per il Ministro degli Affari Culturali Ying-Tai Lung. L’opera per il Ministro, presentata dallo storico e critico d’arte Giosuè Allegrini, è stata consegnata dall’artista stesso il 1° giugno, giorno dell’inaugurazione della Biennale, nello storico Palazzo delle Prigioni - Palazzo Ducale di Venezia. A ricevere il quadro la Responsabile dei Progetti per lo sviluppo di Attività Culturali tra il Circolo Artistico di Venezia e il Governo di Taiwan, Chen ShihChied. Alla cerimonia un qualificato pubblico e autorità, tra cui alcuni artisti
rappresentanti del Taipei Fine Arts Museum di Taiwan, il Presidente e il Direttore del Circolo Artistico di Venezia rispettivamente Stefano Bellato e Salvatore Lo Giudice, il Direttore dell’Ufficio Tecnico Territoriale Comando Marina Militare di Venezia, Capitano di Vascello Antonio Rosario Acinapura, l’esperto e collezionista d’arte Giovanni Cuzzoni. L’opera allegorica di Frascaroli è stata particolarmente apprezzata dalla Direttrice del “Department of Art Development” di Taipei Annie Chen, in quanto l’artista oltrepadano ha saputo magistralmente interpretare e dare nel dipinto mirabile visibilità alla collaborazione tra il Circolo Artistico Veneziano e il Governo di Taiwan. Ugo Celasco
IL POPOLO
VOGHERA E OLTREPO’
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Val di Nizza Il 30 giugno pronto il Sentiero degli Oratori
VOGHERA/PROGETTO DEL LICEO GALILEI
La due-giorni su “Territorio e Fede”
VAL DI NIZZA - Sabato 29 e domenica 30 giugno nel comune di Val di Nizza si terrà una due giorni di eventi intitolata “Il Territorio e la Fede”. La manifestazione sarà organizzata dall’associazione culturale Amici di Poggio Ferrato in collaborazione con la Pro Loco, l’associazione culturale Spino Fiorito, La Pietra Verde e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Val di Nizza. L’evento prenderà il via sabato alle ore 15 nella tensostruttura di Casa Ponte con l’inaugurazione della mostra fotografica sul tema “Val di Nizza ieri e oggi, il suo territorio e i luoghi di culto” alla presenza del sindaco Franco Campetti e delle autorità invitate. Seguirà alle ore 15.30 l’incontro pubblico con scrittori e storici valorizzatori
della Val di Nizza. Il professore Alessandro Schiavi relazionerà su: “Le origini e la storia di Val di Nizza” dalla costituzione delle “curtis” ai giorni nostri mentre il professore Daniele Salerno presenterà il suo ultimo libro “La Fede e la Spada nella storia dell’Oltrepò”. Alle ore 18 nella chiesa di San Paolo Apostolo sarà officiata la Santa Messa dal Vescovo Monsignor Martino Canessa che sarà accompagnata dagli inni religiosi della corale “Musica Insieme”. Nel corso delle funzioni religiose sarà benedetta la restaurata statua di San Paolo Apostolo. “Grazie all’impegno della nostra associazione e di alcuni cittadini - spiega il presidente degli Amici di Poggio Ferrato Antenore Lodovichetti - è stata restaurata la
statua di San Paolo che l’usura del tempo, oltre a farla cadere dal piedistallo esterno sulla quale era collocata, l’aveva seriamente danneggiata. Il Vescovo la benedirà e verrà collocata all’interno della chiesa. Sempre a cura dell’associazione sono state realizzate delle targhe di metallo, una per ogni Oratorio e due o più per le chiese, che illustrano la storia degli stessi. Per l’occasione è stato aperto un sentiero, segnato a norma CAI, che tocca quasi tutti gli oratori presenti sul territorio”. La manifestazione proseguirà domenica alle 9 con la Santa Messa officiata nella chiesa di San Paolo a Casa Ponte mentre alle ore 9.45 sarà inaugurato “Il Sentiero degli Oratori” con una camminata di circa quattro ore nel verde del territorio con scorci panoramici bellissimi. Il sentiero collega la Chiesa di S. Paolo alla Chiesa di S. Albano e agli oratori di S. Ilario, Montacuto, S. Lorenzo, S. Michele, della Natività della Vergine di Oramala, della Madonna e S. Rocco di Casarasco. L’iniziativa prevede soste lungo il percorso e agli oratori per un breve commento sulla loro storia, una pausa pic-nic nella corte (ex piazza d’arme) del Castello di Casarasco, con degustazione di prodotti locali e, infine, una sosta a Case Persica per piccoli assaggi di dolci casalinghi preparati dagli abitanti del posto. Mattia Tanzi
PAVIA/PREMIATA LA SCUOLA DI RETORBIDO
CIGOGNOLA/FESTE
Giovedì 6 giugno 2013
Arriva “Grisulandia” Altrimenti siamo fritti
La rivoluzione urbanistica diventa anche digitale
VOGHERA - Grazie all’Assessorato alla Cultura e agli alunni della 2^B del liceo scientifico Galilei, l’evoluzione urbanistica della città di Voghera sbarca anche sui tablet. Nei giorni scorsi, a palazzo Gallini, è stato presentato l’e-book dal titolo “La rivoluzione urbanistica di Voghera nel XIX secolo”, realizzato dal laboratorio didattico del liceo vogherese. A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura Marina Azzaretti e il direttore dell’archivio storico del Comune, Natalia Stocchi che, insieme al dirigente scolastico Daniela Lazzaroni, all’insegnante Aurora Bonfoco e alle studentesse Federica Marini, Angelica Fascella e Luisa Ferrigno hanno presentato questo percorso virtuale attraverso il patrimonio urbanistico cittadino. "L’Archivio storico del Comune di Voghera conserva un vero e pro-
prio tesoro di carte. E la nostra storia rivive quando riusciamo a fare emergere dal passato le testimonianze nascoste tra quei polverosi faldoni. – spiega l’assessore Azzaretti – Questa volta, il lavoro svolto dai ragazzi di una classe del Liceo classico ‘Grattoni’ sulla storia urbanistica della nostra città ha voluto coniugare passato e futuro, concludendo le attività laboratoriali in archivio con la produzione di un e-book, un libro digitale. Il progetto rientra in quello più complessivo elaborato dall’Assessorato alla cultura e finanziato da Fondazione Cariplo per il 2012-2013: “Un volto nuovo ai luoghi della cultura, per riavvicinare il pubblico ai tesori dimenticati della città”, nell’azione “Portare l’Archivio storico ai giovani”, attraverso la promozione di attività didattiche legate all’uso delle fonti storiche”.
TERME PRESIDENT/SALUTE
Nuove convenzioni con i Comuni CIGOGNOLA - Ce n’è davvero per tutti gusti nel calendario delle manifestazioni predisposto dalla Pro Loco di Cigognola per l’estate 2013. Orchestre di liscio, cover band di gruppi pop e rock, concerti di musica italiana e non, serata country. Di rilievo l’appuntamento del 10 agosto con “Calici di stelle” e le ben quattro serate in occasione della festa patronale di San Bernardo dal 17 al 20 agosto. Il dinamico gruppo di volontari della Pro Loco di Cigognola, guidati dal Presidente Cristiano Maggi, è dunque pronto per la stagione estiva, con l’unico scopo di ravvivare il paese, di farlo crescere da un punto di vista culturale e sociale e di offrire ai cittadini di Cigognola e ai
turisti momenti di serenità e di svago. Si inizia domenica 9 giugno con “Grisulandia, la città di Grisù il draghetto pompiere” che inizierà alle ore 15 presso l’ex campo sportivo di Vallescuropasso. Si tratta di una manifestazione riservata ai bambini con giochi legati al mondo dei vigili del fuoco. L’evento è organizzato dalla Pro Loco, in collaborazione con l’Associazione Amici dei Pompieri di Broni, l’Associazione Amici dei Pompieri Lomelina sud, i Viglili del fuoco volontari di Mede e il Gruppo di Protezione civile di Cigognola. La Pro loco offrirà la merenda a tutti e ai piccoli partecipanti verrà consegnato il diploma di Grisù mini pompiere.
PAVIA - Nei Giardini Malaspina si è svolto l’incontro con le scolaresche per la premiazione del concorso “Altrimenti siamo… fritti”, patrocinato dalla Provincia di Pavia. L’assessore alle Politiche ambientali Alberto Lasagna, che ha portato il saluto della Provincia ringraziando le scuole di ogni ordine e grado per aver favorevolmente collaborato all’innovativo progetto dell’Assessorato alle Politiche ambientali, ha consegnato gli attestati e i premi alle scolaresche che si sono particolarmente distinte nel collaborare all’importante iniziativa. “Altrimenti siamo… fritti” è un progetto nato in collaborazione con la Fondazione Banca di Lombardia, il Provveditorato agli studi, le scuole della provin-
cia, insegnanti e alunni con lo scopo di sensibilizzare la collettività sulla opportunità di raccogliere gli oli fritti derivanti dalla preparazione dei cibi, evitando il loro sversamento nelle reti di fognatura, conferendoli in appositi contenitori di recupero presso le scuole. Sono stati raccolti più di settanta quintali di olio, ben oltre il quantitativo previsto. Sono stati distribuiti premi per 7.500 euro per l’acquisto di materiale didattico per le scuole. Ad aggiudicarsi il primo premio di 2 mila euro è stata la scuola primaria di Retorbido, il secondo premio di euro 1500 è andato alla scuola primaria Combi di Cura Carpignano ed il terzo premio di 1000 euro alla scuola primaria di Bornasco.
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di Andrea Rivoira Negozio via G. Plana n. 81 Laboratorio via Pozzoni, 11 (area artigianale) 27058 Voghera (PV) - Cell. 3389702852
SALICE TERME - Le Terme President di Salice Terme hanno stipulato diverse convenzioni con comuni, enti e associazioni presenti nei territori delle Province di Pavia e Alessandria. Tra i comuni ed enti che hanno deciso di aderire alla convenzione ci sono Pavia, Vigevano, Mortara, la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, l’Unione Comuni Prima Collina (Montescano, Canneto Pavese e Castana), Gropello Cairoli, Zeccone, Siziano, Bornasco, Retorbido, Pozzol Groppo, Tortona, Vidigulfo, Gambolò, Pinarolo Po, Robecco Pavese ecc... Tutti i residenti dei comuni convenzionati potranno usufruire di sconti dal 10% al 20% sui servi-
Restauri, antichità, perizie e catalogazioni. Concessionari di zona per la ditta Puccini, costruttori e restauratori di organi a trasmissione meccanica. Preventivi gratuiti.
zi offerti dallo stabilimento termale salicese che è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Per poter beneficiare delle condizioni agevolate i residenti dovranno semplicemente esibire un documento di riconoscimento. Inoltre, le Terme President da quest’anno mettono a disposizione dei comuni convenzionati un pulmino per il servizio di trasporto agevolato. Lo stabilimento, termale guidato dall’amministratore unico Sandro Moro, è convenzionato con il servizio sanitario nazionale Asl e Inps e attivo dalla fine degli anni Settanta. Tutti i cittadini possono usufruire delle cure termali da marzo a novembre.
VOGHERA E OLTREPO’
Giovedì 6 giugno 2013
Fortunago Da Milano in 15 minuti si va alla scoperta dei “borghi più belli”
Turisti in elicottero in Oltrepò
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In Breve
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IL POPOLO
MONTU’ BECCARIA/ESTATE
Il programma di Mons Acutus
FORTUNAGO - Gli elicotteri voleranno dalle piste milanesi a Fortunago per visitare il borgo e il territorio dell’Oltrepò Pavese. Questo il progetto messo in cantiere dal sindaco Pierachille Lanfranchi in occasione dell’Expo 2015, la più importante fiera mondiale. “Abbiamo avuto un primo contatto con la società di trasporto aereo su elicottero Novaris che ha una sede anche a Voghera. – spiega Lanfranchi – L’obiettivo è di dare in gestione il nostro eliporto durante il periodo dell’Expo. La società potrebbe organizzare una scuola di volo e trasportare via cielo verso Fortunago alcuni dei turisti che arriveranno da tutto il mondo a Milano nel 2015”. A Rho Fiera saranno realizzate delle piste per gli elicotteri rivolte a quei turisti che vorranno visitare il territo-
rio lombardo in tempi brevi. “Dalla fiera milanese all’eliporto di Fortunago si impiegano 15 minuti di volo ad un prezzo di circa 200 euro. – continua Lanfranchi – Lo scopo è quello di mostrare il nostro territorio ai turisti e di invogliare alcuni di loro ad investire in una zona che nulla ha da invidiare ad altre più conosciute. Una volta atterrati a Fortunago, i visitatori potrebbero viaggiare per le nostre valli alla scoperta dei borghi, delle cantine vitivinicole, della gastronomia e delle bellezze culturali utilizzando il servizio di trasporto Taxibus della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese”. Nel frattempo il primo cittadino di Fortunago ha chiesto un aiuto alla Provincia di Pavia, per alcuni interventi di manutenzione dell’Eliporto. La pista di atterraggio è stata inaugurata
nel 2003 e viene utilizzata dalla Protezione Civile, dall’elisoccorso del Servizio Sanitario, dalle forze dell’ordine e da alcuni appassionati di volo. L’eliporto, che può ospitare anche elicotteri che trasportano 30 persone, è abilitato al volo notturno. “Inoltre, i Borghi più Belli d’Italia lombardi di cui fa parte il nostro comune – conclude Lanfranchi – hanno siglato due anni fa un protocollo d’intesa con il comune di Milano per la Fiera dell’Expo 2015. I Borghi potranno offrire dei pacchetti turistici che comprendono storia, tradizione e soprattutto i prodottti tipici ricordando che il tema dell’evento sarà Nutrire il Pianeta”. Infine, il comune potrà presentare ai turisti anche il nuovo Auditorium con enoteca e sala convegni. Mattia Tanzi
VARZI - Iniziativa proposta da Gal e Asm di Voghera e rivolta a 12 comuni
Le diagnosi energetiche gratuite
VARZI - La fondazione Gal per lo sviluppo dell’Oltrepò Pavese, dopo aver promosso e diffuso nei comuni leader l’adozione dell’allegato energetico sostenibile ai regolamenti edilizi, li sostiene offrendo 12 diagnosi energetiche gratuite per altrettanti edifici pubblici. Grazie alla diagnosi sarà più facile per le amministrazioni non solo individuare gli interventi più efficaci, ma anche candidarli sui fondi pubblici e privati disponibili. L’operazione è resa possibile grazie al contributo economico e professionale di Asm Voghera, partner del progetto
di cooperazione tra i territori che fanno la cosa giusta misura 421 psl 2007 / 2013. “Abbiamo scelto di sostenere le amministrazioni in un’attività che – afferma il presidente Filippo Musti – ha il valore di esempio particolarmente virtuoso. E’ per questo che Asm ha deciso di premiare tutti i 12 comuni che hanno risposto all’invito della fondazione di segnalare i consumi degli edifici pubblici”. I comuni interessati sono Borgoratto Mormorolo, Canneto Pavese, Godiasco-Salice Terme, Montesegale, Rivanazzano Ter-
me, Rocca Susella, Ruino, Santa Maria della Versa, Stradella, Torrazza Coste, Val di Nizza e Varzi). “Apprezziamo molto il contributo che Asm Voghera sta dando al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo territoriale del Gal in tema di sostenibilità ambientale ed energetica. – dice il presidente del Gal Giorgio Remuzzi – La collaborazione ha ricadute molto significative che ci auguriamo possano innescare un processo virtuoso, nonostante la fase di incertezza che gli enti pubblici stanno attraversando”. Ugo Celasco
Certificazione ambientale Certificazione di qualità
Cementeria di Broni
L’associazione Mons Acutus onlus rende noto le attività previste per i mesi estivi. Si tratta di un programma molto ricco. Domenica 9 giugno Concerto in dla curt, spettacolo itinerante con la corale giovanile Mons Acutus a Zenevredo; sabato 15 giugno Concerto in dla curt, spettacolo itinerante con la corale giovanile Mons Acutus a San Damiano al Colle; domenica 16 giugno gita a Gardaland; lunedì 24 giugno Concerto in dla curt, spettacolo itinerante con la corale giovanile Mons Acutus a Montù Beccaria; lunedì 1° luglio una giornata al mare a Sestri Levante; sabato 6 luglio Concerto all’anfiteatro di Volpara con la corale giovanile Mons Acutus; lunedì 8 luglio una giornata al mare a Sestri Levante; sabato 13 e domenica 14 luglio notte sotto le stelle in campeggio a Romagnese; domenica 28 luglio gita sul lago di Garda; in agosto in data da destinarsi gita a River Park. LUNGAVILLA/MANIFESTAZIONI
Omaggio a Miriam Bertoli Archiviata la Festa del Verde Pulito, i volontari di Porana Eventi sono al lavoro per preparare le manifestazioni del mese di giugno, a partire dal concerto in programma sabato 8 giugno alle ore 21 presso l’Auditorium di Lungavilla. Si tratta di un omaggio a Miriam Bertoli, una ragazza pavese che ha combattuto a lungo contro una malattia incurabile, la cui forza ed energia è stata di esempio per i genitori, i nonni e tutti coloro che l’hanno amata anche all’interno dell’Associazione Porana Eventi. Per questo motivo si è deciso di dare vita ad una serata benefica in sua memoria con la partecipazione della Piccola Orchestra Chitarrainsieme diretta da Federico Lisandia e il gruppo degli amici di Miriam “Siamo fatti di musica”. MORNICO/SAGRE
CASEI GEROLA
La Fiera dell’Agricoltura
La Festa multietnica
La Pro Loco di Mornico Losana organizza nella giornata di domenica 9 giugno dalle 9 alle 19, in piazza Libertà, la II Fiera dell’agricoltura con esposizione di animali da cortile e non, macchine agricole, bancarelle, prodotti Km 0. Ci sarà la sfilata trattori d’epoca a cura del “Club Gatteo” e si potranno degustare piatti tipici in piazza.
CASEI GEROLA - Domenica 9 giugno, a conclusione dei corsi di italiano per stranieri, la biblioteca di Casei Gerola organizza la festa multietnica in piazza Unità d’Italia, di fronte alla Biblioteca. A partire dalle ore 17 spazio all’animazione per i bambini, alle ore 18.30 il saluto delle autorità e alle ore 19 musiche dal mondo con gruppi e cantanti locali e di altre nazioni. Alle ore 20 si potrà assaggiare la cucina etnica con piatti tipici del Senegal, del Marocco e della realtà locale e in chiusura si terrà la serata musicale. Durante la festa, nei locali della ludoteca, sarà proiettato il video “Schiavi mai”, realizzato dal Presidio Permanente di Castelnuovo Scrivia, sulla lotta dei braccianti marocchini, dell’azienda agricola “Lazzaro”.
BRONI/SCUOLE
Inaugurata l’aula multimediale Una bella sorpresa per i ragazzi della scuola elementare Paolo Baffi di viale Gramsci, che potranno preparare i loro spettacoli nella moderna aula multimediale di musica. Il nuovo laboratorio, inaugurato la settimana scorsa, alla presenza delle autorità cittadine, è intitolato a Claudia Massoni, una ragazza stradellina prematuramente scomparsa l’anno scorso. I genitori hanno voluto ricordarla regalando un sorriso agli studenti. Molto apprezzata l’esibizione del coro Paolo Baffi, formato da una quarantina di elementi, diretto da Michela Vercesi e con l’accompagnamento musicale del maestro Vanni Zunardi. “La scuola viene dotata di una struttura all’avanguardia. – ha detto il sindaco Luigi Paroni – L’aula verrà poi ovviamente trasferita nella nuova scuola, che prenderà il posto di questa”. Il parroco don Mario Bonati ha impartito la benedizione e subito dopo i parenti di Claudia hanno tagliato il nastro. Vanni Zunardi ha fatto da cicerone, illustrando le moderne attrezzature presenti: un computer, cui è collegato un apparecchio mixer, degli altoparlanti, utilizzabili anche per gli spettacoli all’aperto.
ACAOP S.p.A. Via Nazionale, 53 - STRADELLA GESTORE DEL SERVIZIO D’ACQUEDOTTO IN 49 COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA Tel.0385.249311/Fax 0385.43978 E-mail: acaop.spa@acaop.it Segnalazione guasti: tel. 0385.49993 (orario d’ufficio) n°verde 800.413238 (fuori orario d’ufficio e giorni festivi) Sportello Telefonico ACAOP al n° 0385.49290 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì l’utente può effettuare le normali pratiche contrattuali senza recarsi presso gli uffici
IL POPOLO
ATTUALITA’
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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi
Giovedì 6 giugno 2013
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Cresima a Sale, 25 maggio 2013 (foto Fantasy di Peracchio - Sale)
Prima Comunione a Sale, 12 maggio 2013 (foto Fantasy di Peracchio - Sale)
Cresima a Pontecurone, 25 maggio 2013 (foto Guido Colla - Voghera)
Prima Comunione a Pontecurone, 26 maggio 2013 (foto Guido Colla - Voghera)
Prima Comunione a Castelletto d’Orba e Montaldeo, 19 maggio 2013
Prima Comunione a Montebello, 26 maggio 2013 (foto Rezzani - Casteggio)
IL POPOLO
ATTUALITA’
Giovedì 6 giugno 2013
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Prime comunioni e cresime nei nostri paesi
Prima Comunione a Voghera - San Rocco, 25 aprile 2013 (Foto Pescador - Voghera)
Prima Comunione a Voghera - San Rocco, 25 aprile 2013 (Foto Pescador - Voghera)
Prima Comunione a Voghera - San Rocco, 1° maggio 2013 (Foto Pescador - Voghera)
Prima Comunione a Voghera - Pombio, 5 maggio 2013 (Foto Pescador - Voghera)
Prima Comunione a Voghera - Medassino, 5 maggio 2013 (Foto Pescador - Voghera)
Prima Comunione a Salice Terme, 12 maggio 2013 (Foto Pescador - Voghera)
IL POPOLO
UN LUOGO, UNA STORIA
Giovedì 6 giugno2011
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Puntata 3 Alla scoperta delle costellazioni del cielo cristiano
La costellazione del Leone San Tommaso Apostolo
Linda Hall Library of Science, Engineering & Technology: l’immagine è la Costellazione XXVI dell’Atlante celeste di Schiller, San Tommaso Apostolo
«Noi sem levati al settimo splendore, che sotto ‘l petto del Leone ardente raggia mo misto giù del suo valore.» (Dante, Paradiso, XXI, vv. 13-15) Nel tardo cielo primaverile, mentre comincia ad annunciarsi la scintillante Via Lattea (quella parte della nostra galassia, la nostra grande città cosmica, visibile dalla Terra), è possibile osservare, alto in cielo, il possente Leone, la quinta costellazione dello zodiaco, ovvero la fascia di cielo che contiene l’Eclittica, il percorso apparente del Sole sulla volta celeste nell’arco dell’anno. Seguendo la visione di Julius Schiller, il cartografo celeste che nel 1627 pubblicò il Coelum Stellatum Christianum, proseguiamo il nostro cammino tra le costellazioni che rappresentano i dodici apostoli o - con le parole di Athanasius Kircher - lo “Zodiaco mistico, articolato secondo le dodici porte, i dodici nomi e le dodici tribù dei figli d’I-sraele
nell’Apocalisse” (Ars magna lucis et umbrae). Il Leone è l’animale solare per eccellenza, espressione della luce, della regalità e della potenza del Cristo e simbolo della tribù di Giuda, descritta nell’Antico Testamento come la tribù da cui Gesù discendeva. Nel segno del legame con il Cristo-Sole la cui luce si riflette nella parola degli apo-
stoli, il dantesco Leone ardente - che segue la costellazione del Cancro (l’Aquila-San Giovanni Evangelista, vedi articolo del 2 maggio 2013, nda) - non può che trasformarsi nella figura di San Tommaso, leone nel coraggio con cui ha seguito il suo Signore e con cui ha perseguito la missione di evangelizzazione portata anche al di fuori dei confini
PLANETARIO E OSSERVATORIO DI CECIMA
I nuovi appuntamenti 9 giugno ore 16:00 BIMBI: Laboratorio Il colore del Sole e Osservazione del Sole 15 giugno ore 16:00 Space Opera HD (il film full dome) e Osservazione del Sole 15 giugno ore 21:30 Alla scoperta delle eclissi e Osservazione notturna 21-24 giugno Speciale Solstizio estivo e San Giovanni 29 giugno ore 21:30 Al lupo! Al lupo! Conferenza ed escursione notturna e Osservazione notturna 30 giugno ore 16:00 Escursione naturalistica e fossilifera e Osservazione del Sole LE NOSTRE SEDI:
dell’Impero Romano (in Persia e India, dove si narra che tracciò la pianta del palazzo del sovrano, divenendo così il protettore di architetti e geometri). Il Cor Leonis del Tommaso celeste è la stella alpha della costellazione, Regulus (o Basilìskos, letteralmente piccolo re), posta al centro della fulgida mano destra (Schiller) dell’apostolo incredulo che con il dito destro (la stella 31 Leonis) crede solo dopo aver veduto e toccato: dopo aver raggiunto l’apice della potenza (la massima altezza sull’orizzonte) nel giorno del Solstizio estivo che secondo le antiche carte si trovava nella costellazione del Cancro, il Sole comincia a calare di intensità pur regalandoci i momenti di maggior calore, come testimonia il termine solleone, ovvero il Sole nel Leone. Appoggiata al braccio sinistro dell’Apostolo è la lancia del suo martirio, la cui lucente punta è proprio la stella azzurra Denebola, la coda del Leone, luminosa quasi quanto Regolo e si-
Servizi CISL
tuata dalla parte opposta. Sulla spalla sinistra di Tommaso e al centro del suo petto, dove il mantello si lega in un nodo stretto, grazie a un piccolo telescopio possiamo scoprire che la Via Lattea, la nostra galassia, non è l’unica nel Cosmo: nelle due zone indicate sono visibili gruppi di galassie (le più giovani fatte a spirale, come la nostra, e le più vec-
Nelle prossime due puntate: - Vergine San Giacomo Minore - Bilancia San Filippo
chie di forma ellittica), tra cui spiccano nell’ordine il gruppo di M95-M96-M105 e quelle del Tripletto del Leone (M65, M66 e NGC 3628). Nel Leone si apre quindi una finestra su altre città cosmiche, gigantesche metropoli di stelle che costituiscono la struttura dell’Universo, che si riverbera nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande… A conclusione, ecco perché la forza del Sole che sembra cedere per poi tornare subito a manifestarsi nella sua potenza si traduce nel celebre episodio dell’incredulità, in cui la piccola pecora errante (Tommaso, come tutti noi) viene richiamata al significato della fede: così, osservando il Leone, le sue stelle e le sue galassie che lottano senza sosta nello spaziotempo cosmico, un po’ del coraggio del Re forse scenderà anche su di noi… a cura dello staff del Planetario e Osservatorio Astronomico di Cà del Monte, Cecima
AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI
IL POPOLO
EVENTI E CULTURA
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Brallo di Pregola Domenica 16 giugno appuntamento con Calyx
Lungo il sentiero di Annibale BRALLO DI PREGOLA - Pascoli, faggete, l’Appennino, la pianura, i selvaggi canyon della Val Trebbia ed in lontananza… il mar Ligure: ecco il paesaggio mozzafiato che accoglie oggi chi, come fece Annibale più di 2000 anni fa, sale sui 1724 metri di questa estrema punta meridionale di Lombardia. Per scoprire questo straordinario connubio di storia e natura, l’associazione Calyx propone per domenica 16 giugno una passeggiata che, oltre a questi aspetti, darà an-
Il percorso storico-naturalistico permetterà di scoprire il fascino e la natura del monte Lesima
I verdi prati di cima Colletta
che modo di conoscere le delizie per il palato di questo incontaminato microcosmo ambientale. La passeggiata, svolta in compagnia di una guida locale, verrà infatti coronata da un pic-nic sul prato a base di prodotti di aziende artigianali del luogo. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le ore 10.30 nella piazza del Municipio (piazza principale) di Brallo di Pregola. Il gruppo così riunito raggiungerà in auto la località Colletta, da cui avrà inizio la passeggiata vera e propria, la quale avrà una durata complessiva di circa cinque ore (pic-nic e stop per spiegazioni inclusi). La prima par-
te dell’anello si svolgerà su un sentiero recentemente asfaltato, in un paesaggio caratterizzato da terreni a prato. Giunti in vetta si effettuerà una sessione di lettura del paesaggio accompagnato da un pic-nic sul prato fornito dall’organizzazione. Il ritorno si svolgerà invece su un sentiero sterrato che in un primo momento costeggia il periplo del Lesima e che successivamente si inoltra nelle magnifiche faggete del monte. Sia all’andata sia al ritorno saranno illustrate le specie vegetali e animali che abitano la zona. Durante il cammino si parlerà inoltre del grande condottiero cartaginese Annibale, che attraversò e sostò in questi luoghi in occasione della grande battaglia del Trebbia del 218 a.C. Gli echi del suo passaggio sono ancor oggi tan-
gibili nei nomi di alcune località che verranno toccate dalla passeggiata che per un tratto si svolgerà su quello che viene appunto definito “il sentiero di Annibale. Il percorso di trekking è di carattere turistico e presenta una difficoltà media. Il dislivello da superare sia in salita sia in discesa è di circa 350 m. L’equipaggiamento richiesto è costituito da scarponi o calzature da trekking, giacca antivento o k-way, copricapo per il sole, borraccia o bottiglia d’acqua. La partecipazione è soggetta al pagamento sul posto di un contributo spese per il pic-nic e oneri organizzativi di 20 euro a persona (riduzioni per bambini fino a 10 anni). Per iscriversi : calyx_pv@alice.it o www.calyxturismo.blogspot.it.
Premiati i Maestri del Lavoro della Provincia di Alessandria ALESSANDRIA - Il 30 maggio, a Palazzo Ghilini, presso la Sala Consiliare della Provincia di Alessandria si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze ai Maestri del Lavoro 2013, presieduta dall’assessore provinciale Graziano Moro e dal Console Provinciale Giuseppe Ombrato. Sono intervenuti il Prefetto, Romilda Tafuri e il Console Regionale dei Maestri del Lavoro piemontesi Edoardo Benedicenti, il col. Marcello Bergamini, comandante provinciale dei Carabinieri e il rappresentante della Guardia di Finanza. L’assessore Moro ha afferma-
to che “una grande soddisfazione, in un momento cosi difficile e di grande crisi economica e sociale, poter premiare il merito e la competenza.” “Questa - ha sottolineato il Prefetto Romilda Tafuri -
è l’Italia migliore, la più nobile e la più silenziosa, quella dei lavoratori che non sono solo riconosciuti come capaci di formare le nuove generazioni, ma anche di trasmettere valori importanti”. Hanno ricevuto l’onorificenza: Domenico Ardizzone, 35 anni di servizio come operaio presso la Paglieri; Giuseppe Bagliani, 35 anni di servizio come funzionario dell’Enel; Rodolfo Busato, 33 anni di servizio presso la Michelin; Vera Mariotto, 40 anni di servizio come funzionario presso Banca Desio e Nadia Speranza, 40 anni di servizio presso la Fridocks di Pozzolo Formigaro.
Giovedì 6 giugno 2013 RIVANAZZANO/L’8 E IL 9 GIUGNO
Peter Pan e le stelle in biblioteca RIVANAZZANO TERME - Dopo il fine settimana interamente dedicato alla Fiera del Libro, evento che ha riscosso un notevole successo di pubblico, l’attività della Biblioteca civica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme, capitanata dalla presidente Laura Disperati, non si ferma. Per festeggiare la fine dell’anno scolastico, sabato 8 giugno alle ore 10 presso la Sala Manifestazioni della Biblioteca si terrà, infatti, una lettura animata, dedicata ai bambini dai 3 ai 10 anni, dal titolo “Nell’isola di Peter Pan”: nella magica atmosfera dell’Isola che non c’è i bambini potranno divertirsi e interagire attivamente nello svolgimento della narrazione. La partecipazione è gratuita ma occorre prenotarsi (0383.91565 - biblioteca.civica@comune.rivana zzanoterme.pv.it). Domenica 9 giugno torna la tradizionale manifestazione organizzata dall’associazione astrofili “Tethys” in collaborazione con la Biblioteca Civica “Paolo Migliora” e con il patrocinio del Comune di Rivanazzano Terme.
A partire dalle ore 14, in piazza Cornaggia, di fronte al Municipio, gli esperti dell’associazione Tethys ci guideranno, con i loro telescopi, all’osservazione del Sole, per cercare di scoprire i fenomeni che avvengono sulla superficie della nostra stella: macchie, protuberanze solari, zone focolari. Sotto i portici del Municipio sarà allestita una mostra fotografica dove si potranno ammirare immagini del Sole, della Luna, delle varie eclissi, del profondo cielo (galassie, nebulose, ammassi stellari, asteroidi, comete, meteore). Infine, alle ore 16.30 presso la Sala “Aldo Borgomaneri” si terrà la conferenza dal titolo “Alla scoperta dei fossili del sistema solare: asteroidi, comete, meteore”.
IN BREVE
Festa dello sport a Broni BRONI - Si terrà domenica 9 giugno a Broni la “Festa dello Sport”. Organizzata dal Comune, con il patrocinio dell’Assessorato allo sport della Provincia di Pavia, vedrà protagoniste praticamente quasi tutte le discipline sportive: Judo, tennis, basket, pesca, difesa personale, danza, calcio, thai boxe, nuoto e altro ancora, in diversi punti della città. Dalle ore 15 tutti potranno cimentarsi nelle prove gratuite dei vari sport. La manifestazione inizierà alle ore 12.30 con una grande grigliata in piazza Vittorio Veneto che sarà poi ripetuta per l’ora di cena e durante il pomeriggio per tutti i bambini e ragazzi verrà preparata la merenda a base di pane e nutella. In serata, alle ore 21 piazza Garibaldi sarà trasformata in un ring a cielo aperto per il 2° trofeo di boxe Libarna Gas – memorial Gabriele Carini, un evento che gli appassionati della boxe non possono perdere e che già lo scorso anno, alla sua prima edizione, ottenne un grande successo di pubblico. La festa dello sport si concluderà con la consegna del premio “Una vita per lo sport”.
IL POPOLO
EVENTI E CULTURA
Giovedì 6 giugno 2013
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Torriglia Sabato 8 giugno si terrà il convegno per conoscere la “Contea del Piffero”
Le “Quattro Province” da custodire TORRIGLIA - Esiste un territorio dell’entroterra conosciuto come “Le 4 Province” situato a cavallo del confine fra la Provincia di Genova, quella di Alessandria, Pavia e Piacenza. Presenta caratteristiche morfologiche, ambientali, sociali e storiche molto simili. I centri principali che si identificano come capoluoghi sono Torriglia, Varzi, San Sebastiano Curone e Bobbio. Per meglio comprendere le motivazioni che giustificano l’esistenza di questa entità geografi-
Storia, costume, tradizioni e musiche: un patrimonio da valorizzare e da rilanciare per le nuove generazioni ca sopravissuta ad eventi e rivolgimenti politici di portata epocale, bisogna analizzare la viabilità storica, soprattutto quella medievale che non solo ha permesso i contatti fra coloro che popolavano quelle terre, ma soprattutto li ha accomunati nella loro attività a servizio dei viaggiatori che dagli approdi del Levante intendevano raggiungere la Pianura Padana,il Nord e viceversa. Se osserviamo l’immagine di quel tratto d’Appennino ci accorgiamo che questa direttrice era ed è ancora percorsa da mulattiere che si arrampicano sui crinali partendo da Nervi, Sori, Recco, rasentano Torriglia, salgono in Antola, poi per il Mon-
Veduta panoramica di Torriglia, sede del convegno
telungo animato dal sistema delle “Cabanne” raggiungono il Monte Chiappo ove un trivio riparte le destinazioni: una per il Curone verso Tortona, l’altra per la Staffora verso Varzi, la terza verso il Passo del Penice per Bobbio, poi sempre lungo il crinale fino al Porto Fluviale di Arena Po dove i traghettatori trasbordavano uomini ed animali sull’altra riva. Le valli Bisagno, Scrivia, Trebbia, Pentemina, Borbera, Curone, Grue, Staffora, Tidone e Tidoncello erano così raggiungibili dal mare e dalla pianura con modalità e tempi di percorrenza più che soddisfacenti. Questa è la spina dorsale di un territorio che da millenni permette l’articolazione dei movimenti di Comunità differenti e
ne ha determinato col tempo l’affermarsi di caratteri comuni. L’economia di questi Borghi si alimentava anche con il trasporto di derrate alimentari ma soprattutto con il commercio del sale che saliva verso Nord e del grano e riso che scendeva verso i mercati di Torriglia e di Monleone. E’ su questa scena, su questi crinali che si alternarono templari, pellegrini per gli imbarchi per la Terra Santa e mercanti che trasportavano spezie, ceramiche islamiche,sete preziose dai fondaci in oltremare fino alle Fiere di Troyes in Champagne o di ritorno Panni fiamminghi o Brabantini da Bruges. Molto importante è stata la Diocesi di Tortona che da un millennio accompagna spiri-
Arte e letteratura a Pietra de’ Giorgi PIETRA DE’ GIORGI Domenica 9 giugno, la Biblioteca “R. Moretti” di Pietra de’ Giorgi, presso il Cantinone Medievale, alle ore 16, presenterà il libro di Bruno Civardi “Maria Tramaglino” in concomitanza con la collettiva d’arte di Siro Madama, Carlo Vercesi e Carla Protti. Parteciperà il gruppo A.Do.V. - Sezione di Broni per le letture. La mostra sarà aperta dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Carla Protti, vive e lavora a Travacò Siccomario e da anni si dedica alla pittura ed è anche una brava ceramista. Carlo Vercesi, nato a Mornico Losana e residente a Cigognola è un autodidatta. Le sue opere si ispirano a soggetti diversi e ha partecipato a diverse collettive. Siro Madama nato a Pietra
de’ Giorgi si diletta a produrre i suoi lavori più originali e interessanti e i suoi soggetti tendono all’astrattismo, con forti riferimenti naturalistici, legati alla terra oltrepadana. Il romanzo di Bruno Civardi comincia là dove erano finiti i Promessi Sposi e la sua protagonista, Maria, è quella “bella creatura” che Lucia e Renzo, a
compimento del loro travagliato amore, mettono al mondo. “Maria Tramaglino” è un romanzo ricco di nuove suggestioni e di pagine avventurose, che ci porta con passo deciso in un lungo viaggio attraverso l’Italia del Seicento. E il destino, che spinge Maria all’avventura e ne accomuna il personaggio a tutti noi, è in fondo il destino che fu anche di Renzo e Lucia: la fuga e l’anelito verso un amore che non sembra potersi realizzare. Per questo Maria si spinge dal suo paesello fino ad una Napoli scossa dalla rivoluzione, portatrice di un segreto e alla ricerca di una verità. Bruno Civardi è laureato in Lettere, ha insegnato per molti anni al liceo scientifico e si è impegnato in progetti di teatro scolastico.
tualmente le Comunità di questo territorio nelle loro devozioni, con preposizioni di sacerdoti o visite di vescovi in questo reticolo di valli e montagne, certo prima di allora affidate a culti primitivi e subumani e che ha irradiato influssi culturali e lasciato impronte durature nella vita religiosa, sociale ed anche politica. Significativa l’organizzazione feudale, infatti, Torriglia, Garbagna, Grondona, San Sebastiano, Varzi, facevano parte dei cosiddetti Feudi Imperiali, sotto la diretta autorità del Sacro Romano Impero, ultimi gli Asburgo e i Feudatari che si avvicendarono nel potere, dai Malaspina, ai Fieschi agli Sforza, ai Doria, governarono con la collaborazione di famiglie ami-
che che per un equo governo venivano avvicendate a coprire ruoli amministrativi, militari, religiosi. Importante anche la musica popolare: i canti e i suoni della gente di montagna che si esprime con il piffero e la musa continuano a tessere invisibili fili fra genti e luoghi delle Quattro Province. Gruppi di suonatori e ballerini continuano a riunirsi, dall’Oltrepò al Piacentino al Tortonese al Genovesato e ogni festa attira sempre tanta gente anche dalle città. Esiste dunque una Contea del Piffero vivace e attiva che sabato 8 giugno presenterà un interessante convegno nel teatro parrocchiale di Torriglia, a partire dalle ore 14,30 su “La realtà delle Quattro Province”. I relatori saranno Mauro Casale sul tema “Il Patranico”, Eugenio Zambianchi che parlerà de “La Via del Sale”, Daniela Catalano che illustrerà la storia della Diocesi, Bruno Bellazzi che racconterà per immagini “Dal mare al Po a volo d’uccello”, l’associazione Musa che spiegherà il ruolo delle associazioni culturali, Claudio Gnoli che presenterà il piffero come “anima delle genti comuni” e Umberto Curti Ligucibario che concluderà sulle “Quattro Province di confine”. Le conclusioni saranno affidate allo storico Mauro Casale che illustrerà i progetti per un futuro comune. Al termine del convegno, dalle ore 19, ci saranno danze e musiche popolari presso la Torriglietta e sarà possibile visitare il mercatino di prodotti tipici e dell’artigianato.
L’ARTE DELLA TRADIZIONE NEL TERZO MILLENNIO
San Colombano: un santo per l’Oltrepò e per l’Europa SANTA GIULETTA - Sarà dedicato al tema “Un santo per l’Oltrepò e per l’Europa: San Colombano” l’incontro organizzato sabato 8 giugno alle ore 21 dalla Biblioteca di Santa Giuletta, presso la sede. Interverrà all’incontro Giancarlo Baruffi, ricercatore e storico, autore del volume “Via S.ti Columbani - Alto Tidone Pavese” (ed. Luigi Ponzio). Il volume si inserisce in un ampio progetto finalizzato a ricostruire il viaggio di traslazione delle spoglie di San Colombano da Bobbio a Pavia nel luglio dell’anno 929. Il progetto comprende in questa prima fase l’individuazione dell’itinerario seguito dai monaci lungo la Val Tidone, la Valle Versa e l’area Pavese, itinerario del quale si conservano testimonianze più documentate rispetto al viaggio di ritorno, ancora di non completa identificazione. Il volume sinora pubblicato ha avuto il sostegno della Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia Onlus, del Comune di Romagnese, del Comune di Zavattarello e del Comune di Ruino. E’ in corso di stampa il secondo volume, relativo ai Comuni dell’Alta Valle Versa (Canevino, Volpara, Golferenzo, Montecalvo e Santa Maria della Versa) e ne è previsto un terzo, già finanziato dalla Fondazione, per i Comuni della Bassa Valle Versa fino al Po. L’incontro di sabato 8 giugno a Santa Giuletta assume un particolare rilievo, essendo Colombano il santo patrono del paese: in suo onore e per approfondirne la figura storica, già da vari anni proprio a Santa Giuletta vengono organizzate numerose iniziative anche comprese in circuiti di scambio culturale europeo. L’ultima serata del ciclo “Incontri di primavera” organizzati dalla Biblioteca, si concluderà con un brindisi con i vini bio dell’azienda “Stefano Milanesi” di Santa Giuletta.
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IL POPOLO
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TRADIZIONI
Antola al Po
SAPORI
COSTUME
SOCIETA’
TERRITORIO
Dall’
Arquata Scrivia Sabato scorso la cerimonia di inaugurazione
Aperto il nuovo Agrimercato ARQUATA SCRIVIA - Crescono i mercati degli agricoltori sul territorio provinciale: dopo Valenza, sabato scorso è stato inaugurato l’Agrimercato ad Arquata Scrivia in piazza Bertelli alla presenza del sindaco Paolo Spineto, dell’assessore al commercio Alberto Basso e del parroco Mons. Pasqualino Piccinini mentre per Coldiretti sono intervenuti il presidente di zona di Novi Ligure Marco Moro e il vice direttore della Coldiretti alessandrina Emiliano Bracco. Quella appena trascorsa è stata una
Nel mercato di piazza Bertelli i consumatori troveranno prodotti genuini e di qualità direttamente dai produttori per una spesa a “Km 0” settimana densa di appuntamenti per gli Agrimercato di Campagna Amica che ha visto mercoledì scorso il taglio del nastro a Valenza e giovedì un momento di festa per la ricorrenza del primo anniversario a Casale Monferrato. “Il mercato degli agricoltori ad Arquata rappresenta un importante risultato - ha affermato Marco Moro - un tassello che va a rafforzare il rapporto con i cittadini dove gli imprenditori agricoli si impegnano a vendere direttamente non solo prodotti sani, genuini, di qualità e a prezzi convenienti ma a produrre in pieno rispetto dell’ambiente, sviluppando forme di agricoltura, di benessere animale e utilizzo delle risorse naturali concretamente compatibili e utili per l’ecosistema”. Un mercato dove i consuma-
La cerimonia di inaugurazione dell’Agrimercato
tori possono trovare tutto ciò che occorre per una vera spesa a “Km. 0” dove qualità e stagionalità saranno i principali protagonisti: sarà possibile degustare e acquistare i prodotti freschi, stagionali, tipici e tradizionali provenienti un po’ da tutta la provincia alessandrina, in grado di offrire le migliori garanzie in termini di qualità, di sicurezza e di un legame stretto con il territorio e le tradizioni locali. “Nel mercato di Campagna Amica di Arquata è possibile acquistare afferma il vice direttore della Coldiretti alessandrina Emiliano Bracco - un’ampia varietà di prodotti alimentari più comuni del territorio, ma sono presenti anche specialità, dove non mancheranno degustazioni e intrattenimenti. Verdura e frutta fresca, conserve, salumi, vino, formaggi e miele con un ottimo rapporto prezzo/qualità”. L’attenzione ai prodotti locali è un riconoscimento dell’impegno degli
imprenditori italiani nel garantire la leadership qualitativa nella produzione agricola. “Siamo felici di poter ospitare questo appuntamento settimanale con il mercato di Campagna Amica - ha aggiunto il sindaco Paolo Spineto e l’auspicio è quello che possa diventare una piacevole consuetudine. Un momento sia per fare la spesa, ma anche un’occasione di incontro e un’opportunità per rivivere la città e rivitalizzando alcune zone in parte dimenticate, riscoprirne le caratteristiche attraverso i ritmi rassicuranti della campagna”. Il mercato di Arquata Scrivia è finalizzato a portare la Filiera Agricola tutta Italiana tra i consumatori e soprattutto far conoscere ’importanza del Made in Italy e del “Km0”. Prossimo appuntamento martedì 11 giugno, alle ore 11, con un “aperitivo in piazza” offerto dai produttori dell’Agrimercato di Tortona, in piazza Gavino Lugano.
SERRAVALLE - Per i 150 anni del sodalizio “Pippo Bagnasco”
Carosello di bande musicali “Pippo Bagnasco”. Nel corso della giornata sarà possibile visitare la mostra d’arte contemporanea “Indefiniti strumenti. 15 artisti immaginano la musica”, allestita presso gli spazi espositivi dell’ex “Caffè Roma”, in Via Berthoud, con ingresso libero. L’assessore alla cultura del Comune di Serravalle, Marco Freggiaro, da 30 anni musicista nella banda “Pippo Bagnasco” ha sottolineato che il Corpo Bandistico festeggerà i sui 150 anni d’attività nel modo in cui li ha vissuti, suonando la sua musica, in strada, in piazza, sempre tra la gente e per la gente, questa volta esibendosi tra i volti amici dei Serravallesi in compagnia di altri musicisti. La Messa sarà celebrata nella piazza che porta il nome del Maestro Angelo Pallavicini, che per oltre 50 anni ha diretto la banda di Serravalle. Il Presidente del Corpo Musicale, Pietro Toriggia: ha dichiarato che “la Banda è un importante punto di riferimento sul territorio per tutti coloro che amano la musica e soprattutto continua a promuovere la diffusione e la valorizzazione della conoscenza musicale tra i giovani”.
TORTONA - L’associazione “Donneinsieme”, Assemblea Permanente delle Donne tortonesipromuove il seminario sul tema “Parlare in pubblico”. L’incontro si svolgerà domenica 9 giugno dalle ore 9.30 alle ore 17 nella sede associativa che è in via Galileo Galilei 7 a Tortona. Il seminario si rivolge a donne interessate ad acquisire maggiore consapevolezza e capacità nell’affrontare il discorso pubblico, superando timori e resistenze, prendendo la parola con più facilità. La finalità del seminario è quella di fornire strumenti da utilizzare per sé ma anche per un agire pubblico. Per garantire la qualità della formazione il numero massimo di partecipanti è di 20 donne. La metodologia si basa su lavori individuali e di gruppo, di discussione e di lezione per sistematizzare le riflessioni acquisite. Per partecipare al seminario “parlare in pubblico” è necessaria la pre-iscrizione da far pervenire ai seguenti indirizzi: ammaliapi@tiscali.it e danielaluciana@tor.it.
La Banda in concerto
mento delle 4 bande partecipanti e la successiva sfilata musicale per le vie di Serravalle, sino a Piazzetta Pallavicini, dove alle ore 18 si svolgerà la Santa Messa in ricordo di tutti i musicanti defunti. Alle ore 18.45 la “sarabanda” bandistica riprenderà il proprio cammino per le vie del paese per ritornare in Piazza Bosio. Alle ore 21, presso l’arena spettacoli del parco pubblico “Ragazzi della Benedicta” di Villa Caffarena, esibizione delle bande partecipanti e gran finale d’assieme. A seguire, come in ogni festa di compleanno che si rispetti, il taglio della torta per i 150 anni del Corpo Musicale
XV sagra delle ciliegie SCHIZZOLA - Il piccolo paese di Schizzola nel comune di Borgo Priolo, prende il nome dall’omonimo torrente, che dalle colline di Gravanago, scorre fino alla Rivazza per poi immettersi nel torrente Coppa. Da tanti secoli nella valle Schizzola è diffusa la coltivazione della ciliegia, oltre quella dell’uva e delle mele. L’associazione culturale “Oltre la Valle”, organizza per domenica 9 giugno la “XV sagra delle ciliegie”. La giornata si apre alle ore 10 con l’apertura degli stand e delle bancarelle, situate nelle antiche cascine, dove si potranno acquistare le ciliegie e i prodotti agricoli della valle, con la collaborazione di “Campagna Amica” e ammirare gli antichi attrezzi agricoli, provenienti dal museo contadino di Zavattarello. Nell’antico negozio della famiglia Bernini, per tutto il giorno verranno prodotti i famosi “ brasadè”. Nella ex scuola elementare, sede dell’associazione “Oltre la Valle”, sarà presente una mostra di antiche fotografie dal titolo
“Come eravamo” e una significativa esposizione di modellini aerei, ferroviari e navali a cura del Club modellismo pavese e di Milano. Sarà anche in vendita la guida storicoturistica della valle Schizzola, realizzata da Giancarlo Bertelegni e Alessandro Disperati. La bocciofila di Casteggio organizza il 1° Trofeo Valle Schizzola. Interessante sarà vedere le auto d’epoca e i trattori di un tempo “testa calda” del gruppo “G.a.t.t.e.o” di S. Maria della Versa. A mezzogiorno gli amanti della buona tavola, potranno degustare i prelibati piatti della cucina locale nei due ristoranti della frazione. Nel pomeriggio saranno organizzate passeggiate nel vecchio borgo di Schizzola e sarà presente un elicottero della ditta Novaris, che offrirà la possibilità di ammirare il panorama della valle. g.b.
SALE/EVENTI
Week end tra ricami, cucina e fiera del baratto
TORTONA
Il seminario di “Donneinsieme”
SERRAVALLE SCRIVIA - Proseguono le iniziative per festeggiare i 150 anni della fondazione del Corpo Musicale “Pippo Bagnasco” di Serravalle. Domenica 9 Giugno, a partire dalla ore 17, Serravalle farà da palcoscenico ad un non comune carosello di musica, ritmo e colori, con il raduno bandistico che vedrà protagonisti, nelle vie e nelle piazze del paese, la Banda Musicale di Arquata Scrivia (B.M.A.), diretta dal Maestro Andrea Moncalvo, il Corpo Musicale “Francesco Solia” di Cassine, diretto dal Maestro Stefano Oddone, il Corpo Musicale “Romualdo Marenco” di Novi Ligure, diretto dal Maestro Andrea Oddone, sodalizi artistici alessandrini dalla storia prestigiosa e realtà musicali di interesse nazionale, ospiti d’onore e sparing partners d’eccezione della banda “Pippo Bagnasco” di Serravalle, diretta dal Maestro Giuseppe Carlone, in occasione del suo specialissimo centocinquantesimo “compleanno”. Il programma della manifestazione, organizzata dal Comune di Serravalle, prevede alle ore 17, in Piazza Bosio, l’arrivo e lo schiera-
SCHIZZOLA/TRADIZIONI
SALE - La sagra della lasagna, organizzata magistralmente dall’ACAS (associazione Commercianti Artigiani Salesi), aprirà i battenti venerdì 7 giugno e proseguirà sabato 8, domenica 9, venerdì 14, sabato 15 e domenica 16, dalle 19,30, sotto il tendone del Trianon (di fianco al Municipio). Contemporaneamente alla sagra, si terranno eventi ormai consolidati e nuove proposte. L’Associazione Impegno Culturale (A.I.C.) onlus, nell’ambito de Ra Carsèra 2012-13, organizza la XV rassegna di preziosi ricami di ieri e di artistici lavori di oggi che avrà come “Come una volta... sognando l’estate” dove i temi dell’estate saranno presenti nei ricami e nell’oggettistica. Ci sarà anche un laboratorio di ricamo con particolare attenzione al punto svizzero nelle domeniche pomeriggio, dalle 18, al quale tutti possono partecipare. L’istituto Comprensivo Bassa Valle Scrivia presenta la mostra dei lavori della scuola media Sineo: sul tema “Pubblicità come?”. Entrambe le inizia-
tive saranno allestite nelle splendide sale di Palazzo Manzoni (Municipio) dall’8 al 16 giugno e saranno inaugurate sabato 8 giugno alle ore 17. Si potranno visitare sabato 8 e sabato 15 dalle ore 17 alle 19,30 e dalle 21 alle 23. Domenica 9 e domenica 16 dalle 10 alle 12, dalle 16,30 alle 19,30 e dalle 21 alle 23. Martedì 11 dalle ore 10 alle ore 12 e venerdì 14 dalle ore 18 alle ore 19,30 e dalle 21,30 alle 23. Domenica 9 giugno, poi, a partire dalle ore 10,30, si svolgerà “Barattando”, 1^ edizione della fiera del baratto e del riuso, a cura dell’Acas e di W@ke Up! Sarà possibile registrarsi presso l’apposita postazione in piazza Garibaldi, a partire dalle ore 9 e alle ore 10,30 inizia con lo scambio, che proseguirà fino a sera (barattando.a.sale@gmail.com). Al pomeriggio è prevista animazione per i bambini, con le favole raccontate dalla Fata Trillina in piazza Brizio (davanti alla chiesa di S. Maria) e un laboratorio di riciclo creativo per dare nuova vita agli oggetti di tutti i giorni.
Giovedì 6 giugno 2013
IL POPOLO
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(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 6 al 12 giugno 2013 Giovedì 6 giugno: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Venerdì 7: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Sabato 8: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630); Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264)
Tortona All’istituto Santachiara è stato realizzato un incontro sul tema
La sicurezza stradale a scuola
Il coro composto dagli alunni del Santachiara che ha chiuso l’incontro
TORTONA - Martedì 28 maggio presso l’Istituto “Santachiara” si è tenuto un incontro sulla sicurezza stradale. Relatori sono stati il dottor Ezio Bressan, direttore dell’Enaip di Alessandria e Asti, nonché presidente dell’Associazione Italiana familiari e Vittime della strada di Alessandria, che, con l’ausilio di due filmati prodotti da Rai Educational, ha illustrato i rischi che si corrono sottovalutando due elementi fondamentali quando si viaggia: indossare il casco correttamente e allacciare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori. Con esempi pratici e significativi il pubblico ha potuto ben rendersi conto di quanto spesso si rischi la
vita stessa o si subiscano danni permanenti gravissimi non prestando attenzione e non usando correttamente questi dispositivi. Il Vice Commissario della Polizia Locale del Comune di Tortona, Mauro Dimatteo, si è riagganciato al discorso del dottor Bressan per sottolineare, invece, il rischio di mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici e superalcolici e dimostrando la differenza tra stato di ebbrezza e di ubriachezza. Due parole così somiglianti, ma che identificano due stati diversi di stato mentale: l’ebbrezza è il semplice annebbiamento delle facoltà mentali provocato da un eccessiva quantità di alcolici (0,5 gr/l) con conse-
guente esaltazione e stordimento, mentre l’ubriachezza è una temporanea alterazione mentale a seguito di una vera e propria intossicazione da abuso di alcool e si manifesta con la diminuzione della capacità di coscienza. In sostanza l’ubriachezza porta a una alterazione psicofisica più grave, ma punibile solo quando essa sia manifesta, mentre l’ebbrezza, paradossalmente, potrebbe non essere così palese… in ogni caso è il buon senso di ciascuno di noi che deve regolare le nostre azioni. Gli ultimi interventi sono state delle testimonianze dirette e molto toccanti di alcuni rappresentanti del gruppo degli Alcolisti Anonimi, che hanno descritto in modo chiaro e obiettivo cosa sia stata la loro vita prigioniera dell’alcool e, infine, di una figlia e moglie di un alcolista e della sua vita “difficile” accanto a loro e dell’aiuto che ha trovato nei gruppi familiari Alcolisti Anonimi creati come supporto ai familiari e alle vittime dell’alcool. Tutti, indistintamente, hanno invitato a “Metterci la testa!” e ad amare la propria vita e quella degli altri, rispettando il codice stradale e non abbassando mai la guardia. Il coro composto da un folto gruppo di alunni e alunne e guidato dai maestri Eugenio Picollo e Umberto Ferrarazzo e dalla “voce” Nicola Delle Foglie ha concluso con tre canti molto significativi l’incontro. Al termine, dopo i saluti della Direttrice, è stato offerto un aperitivo analcolico ai relatori, preparato dagli alunni di Sala e servito nel Laboratorio Didattico.
ALESSANDRIA - Dall’indagine di Unioncamere Piemonte emerge la flessione del primo trimestre
L’industria manifatturiera è in calo ALESSANDRIA - Produzione industriale in flessione anche nel primo trimestre dell’anno. Secondo i dati desunti dalla 166ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi, infatti, l’indice della produzione industriale è diminuito del 2,2 per cento rispetto al primo trimestre 2012. Il dato, anche se negativo, risulta migliore della media piemontese (-5,1 per cento) e nazionale (-4,2 per cento) e risente positivamente del buon andamento delle esportazioni. La congiuntura negativa ha interessato tutti i settori, ad eccezione delle industrie alimentari, i cui livelli produttivi sono cresciuti del 5,8 per cento in confronto al periodo gennaio - marzo 2012.
Al contrario le industrie chimiche, petrolifere e delle materie plastiche hanno fatto registrare un calo produttivo dello 0,8 per cento, il comparto metalmeccanico del 3,6, la gioielleria del 4,0 e le altre industrie manifatturiere del 4,9 per cento. La disaggregazione dei dati per classi dimensionali delle imprese evidenzia un aumento dei livelli produttivi solo per le grandi imprese (oltre 250 addetti), che hanno incrementato la produzione del 4,9 per cento, mentre il calo maggiore è stato fatto registrare dalle piccole imprese fino a 49 addetti (-7,3 per cento). L’indagine condotta da Unioncamere Piemonte, che ha coinvolto in provincia di Alessandria 153 imprese con oltre 6.800 addetti e un fatturato complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro, ha fatto registrare anche flessioni del
fatturato totale (- 1,9 per cento) e degli ordinativi interni (-3,6); positive invece le variazioni del fatturato estero (+4 per cento) e degli ordinativi esteri (+2,8), risultate superiori a quelle di tutte le province piemontesi. Con il primo trimestre 2013 l’industria provinciale ha collezionato il quinto risultato negativo consecutivo, anche se i dati evidenziano una minor accentuazione dei fenomeni, il che viene interpretato come un possibile segnale di ripresa. Preoccupano, invece, le previsioni delle industrie per il secondo trimestre 2013: il 56 per cento prevede, infatti, una produzione stabile e il 35 per cento in diminuzione e la stessa distribuzione percentuale delle revisioni si registra per il fatturato totale, gli ordinativi interni ed esteri”. c.r.
Domenica 9: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Lunedì 10: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Martedì 11: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Mercoledì 12: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Edicole aperte domenica 9 giugno 2013 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. TORTONA/OSPEDALE
Il sindaco chiede a Cavallera la commissione tecnica TORTONA - Il Sindaco, Massimo Berutti, e il presidente del Consiglio comunale, Franco Carabetta, hanno scritto all’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Ugo Cavallera e, per conoscenza, al direttore generale dell’Asl di Alessandria, Paolo Marforio. “Abbiamo ricevuto la nota pervenuta dal direttore generale dell’Asl, Paolo Marforio, con cui ci ha trasmesso il verbale della Commissione per la riorganizzazione e l’unificazione delle strutture sanitarie del Presidio ospedaliero Novi Ligure e Tortona e le precisazioni redatte dal responsabile del Presidio Ospedaliero, Pamela Morelli, sulla relazione della visita ispettiva - scrivono il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale - e abbiamo letto con attenzione questa documentazione e ci rammarica dover significare la nostra indignazione per i contenuti in essa riportati”. “Non è comprensibile - prosegue la lettera che una relazione, redatta da un team di professionisti a seguito di visite ispettive effettuate nelle varie realtà ospedaliere dell’alessandrino e dell’astigiano, con cui si stabilisce che ‘la locazione che risponde a tutti i requisiti per una struttura unica di Pediatria e neonatologia non può essere che presso il Presidio di Tortona’ sia stata completamente disattesa”. Con questa lettera si intende richiedere di istituire una Commissione tecnica che apra un’indagine sul perchè la Commissione per la riorganizzazione e l’unificazione delle strutture sanitarie del Polo Ospedaliero Unico Novi - Tortona, nel verbale del 12 settembre 2012, stabilisca che: “dall’analisi dei dati, dalla valutazione dei locali e dei percorsi, da un attento esame dei modelli gestionali relativi al personale medico, ostetrico e infermieristico e dei costi relativi alle due opzioni la Commissione è giunta alla conclusione che il punto nascita dell’ospedale unico Novi - Tortona debba essere individuato presso il Presidio di Novi Ligure”. “Inoltre - si legge nella nota firmata da Berutti e Ca-
L’assessore Cavallera
rabetta - alla luce di questo grave episodio siamo a chiedere che la Commissione tecnica sia composta da professionisti esterni rispetto alle nostre strutture sia locali che provinciali. Si ritiene tuttavia fondamentale l’audizione dei medici che hanno redatto la Relazione Visita Ispettiva: Carlo Rinaldi, Fabrizio Racca, Diego Gazzolo e Vincenzo Castella. Chiediamo, anche, che la Commissione medesima illustri gli elementi strutturali e professionali dei due presidi ospedalieri dell’ASL AL e quale dovrebbe essere il percorso del Presidio Ospedaliero Unico Novi - Tortona consono a garantire servizio e sicurezza ai cittadini e, al contempo, a non penalizzare un ospedale a vantaggio dell’altro”. Nella lettera si chiede a Cavallera un incontro urgente, alla presenza della Direzione Provinciale, al fine di poter approfondire tutto quanto sopra esposto e definire un percorso chiaro e trasparente in merito alla sviluppo della piattaforma integrata tra i due Ospedali di Novi Ligure e Tortona. “Ci siamo attivati sin dal primo momento per tutelare e difendere il nostro nosocomio - chiosa il primo cittadino - con i medici abbiamo istituito un tavolo di lavoro e confronto per far sì che, nella riorganizzazione della rete ospedaliera, e in particolare nella definizione del presidio ospedaliero unico Novi Ligure - Tortona, ci fosse un equilibrio tra le due strutture. Ora chiedo che sia fatta chiarezza nelle sedi opportune perché qui ad essere stata presa in giro non è stata tanto la giunta quanto la cittadinanza”.
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IL POPOLO
Tortona E’ mancato lo scultore tortonese attento al tema religioso
Il ricordo di Giancarlo Marchese
Inaugurazione della scultura “Il buon uso del danaro” (1994): a lato lo scultore Giancarlo Marchese e la figlia di Aristide Arzano, ricordato nel basamento
TORTONA - Il 22 maggio scorso è mancato a Milano lo scultore Giancarlo Marchese. Anche se nato a Parma nel 1931, apparteneva ad una famiglia tortonese, con casa in corso Leoniero, la storica Palazzina Marchese, un trempo sede dell’ufficio postale. Trascorsi gli anni dell’infanzia e dell’adoloscenza in città, si iscrisse, a Milano, al liceo artistico annesso all’Accademia di Brera, quindi all’Accademia stessa, dove furono suoi maestri prima Luciano Minguzzi e quindi Marino Marini, che gli avevano insegnato ad usare la materia, comprenderne la consistestenza plastica ed a dominarla. Intraprese quindi un lungo cammino artistico e si dedicò all’insegnamento. Dopo un anno all’accademia di Belle Arti di Firenze, nel 1976 passò all’accedemia Belle Arti (Brera) di Milano, titolare della
cattedra di scultura, (poi capo d’istituto) dove rimase fino al 2000, quando fu invitato nella Corea del sud a tenere un corso di progettazione scultorea, all’Università Nazionale di Seul e all’Università di Ulsan. Il suo percorso artistico fu di notevole rilievo. La sua prima mostra risale al 1953 a Tortona (Salone Commercianti), cui, nel corso degli anni seguiranno numerose altre. Già nel 1956 era presente alla biennale di Venezia (dove sarà ancora presente nel 1964), poi alla Quadriennale di Roma (1966), e alla Triennale di Milano (1973), oltre a numerose mostre sia in Italia sia all’estero (Buenos Ayres, Hong Kong, Tokyo, Berlino, ecc...). Sue sculture si trovano in spazi pubblici di numerose città in Italia e fuori (Ravne, Slovenia e Beyrout). Numerose le sue opere nelle chiese
(tra cui l’altare del Santuario della Madonne delle Lacrime di Siracusa): riservò, infatti, particolare attenzione alla scultura a tema religioso. Marchese ha introdotto nel mondo della scultura un vetro ondulato, piegato, modellato, come se fosse argilla. Alla scultura in vetro un materiale poco usato - Marchese riusciva a dare forma e vita. “Dal vetro era riuscito a rubare la luce per redistribuirle in uno scenario teatrale”, scrisse il critico d’arte Sebastiano Grasso sul Corriere della sera. A Tortona Marchese lasciò un ricordo notevole delle sue capacità artistiche. Ricordiamo il monumento a Romita e alla Resistenza ai Giardini Pubblici (9 maggio 1970), la scultura “Il buon uso del danaro” davanti al Palazzetto Medioevale di Corso Leoniero, commissionato a suo tempo dalla Cassa di Risparmio di Tortona (inaugurato il 25 giugno 1994), il bassorilievo sul palazzo di Giustizia di Piazza delle Erbe, la Tomba Ronchetti al Cimitero di Tortona. Aveva anche studiato le nuove porte della cattedrale, lasciando gli studi ed i disegni relativi, impegnandosi, gratuitamente, a seguirne l’esecuzione. L’opera poi non venne realizzata per varie ragioni, non ultime per dare la precedenza ad altri interventi di manutenzione più urgenti. Tuttavia la documentazione al riguardo è ancora conservata e non è da escludere che in futuro si decida la sua esecuzione. Intanto una mostra sulle sculture in vetro di Marchese dal titolo “Il vetro che vive”, già programmata da tempo, sarà inaugurata domani, 7 giugno negli spazi espositivi del Palazzo Lombardia a Milano e rimarrà aperta fino al 26 luglio. Armando Bergaglio
I coscritti del 1973 in festa domenica 26 maggio
I “primi” 40 anni di “Quelli di Viguzzolo”
I coscritti del 1973 di Viguzzolo posano per la foto ricordo
VIGUZZOLO - Un “special team” di persone della classe 1973 (nove femmine, quattro maschi tra cui il sottoscritto e un coscritto in “pectore”) ha partecipato alla S. Messa di domenica 26 maggio, ricevendo un pensiero particolare dal Parroco don Gino Bava, che raccomandava ai coscritti di proseguire il proprio cammino
di vita a vele spiegate tenendo il timone ben dritto e di continuare come fatto fino ad ora per raggiungere altri traguardi importanti. Un pensiero “caloroso” è stato riservato dal gruppo al coscritto Cristian Pedon, scomparso prematuramente. I festeggiamenti sono poi proseguiti presso la trattoria “La Vecchia Posta”di Avo-
lasca, dove è stato consumato un ottimo pranzo preparato dalla bravissima cuoca Annemie e da suo marito Roberto Semino. Un plauso particolare a loro e a tutto lo staff, competente e professionale. Tra una portata e l’altra tra una chiacchiera e una risata, lo “special team” del 1973 ha ricordato con gioia, ma anche con un pizzico di nostalgia, come sono volati in fretta questi primi 40 anni. Anche il tempo, che ultimamente non era stato clemente, forse grazie alla presenza femminile, ha regalato una giornata “splendida”. Al termine della giornata non poteva mancare la classica foto ricordo davanti alla stupenda Pieve di Viguzzolo sotto l’abile “regia” dello studio fotografico viguzzolese Flash
Le estetiste del Santachiara alle Terme di Salice TORTONA - Il 22 maggio l’Agenzia Formativa O.D.P.F. Istituto Santachiara di Tortona ha organizzato una gita per le alunne che frequentano il secondo anno del corso di Operatore del Benessere-Estetica presso le Terme di Salice. All’ingresso delle Terme le ragazze sono state accolte da Sofia Stringa che le ha guidate attraverso i vari reparti della struttura per illustrare i diversi ambiti in cui le acque termali vengono impiegate. Le Terme di Salice, grazie alla ricchezza delle sostanze minerali disciolte nelle sue acque sono l’unico stabilimento in Italia ad offrire le proprietà salutari di diverse sorgenti. All’interno dello stabilimento sono presenti sia sorgenti sulfuree specifiche per la cura e la salute del sistema respiratorio e cutaneo, sia sorgenti salsobromojodiche ideali per preparare fanghi naturali fortemente minera-
2000, sempre competente e professionale con cui lo “special team” ha instaurato un rapporto di stima, di amicizia e di complicità in tutte le occasioni di festa e che proseguirà nel tempo. Nonostante il periodo di crisi che stiamo attraversando e che si spera finisca al più presto, questo “special team” di persone della classe 1973 ha trovato un modo “sereno” e “piacevole” di festeggiare questo ennesimo traguardo raggiunto senza tanti “fronzoli e grilli” per la testa... Chissà che questo non sia d’esempio e di stimolo a riprendere una tradizione, quella dei coscritti, che a Viguzzolo una volta era “un’istituzione” e che purtroppo, a malincuore, sta sempre più svanendo. Leonardo Bianchi
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TORTONA E TORTONESE
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Giovedì 6 giugno 2013
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In Breve
TORTONA/ASSOCIAZIONI
La prevenzione oncologica del reparto di Senologia
L’Unità di Senologia di Tortona, centro di riferimento per l’intera provincia, si è dotata di una nuova strumentazione all’avanguardia, il “Mammotome Elite”. Grazie al contributo della Fondazione CRAlessandria, è stato quindi realizzato il nuovo progetto di “Prevenzione Oncologica” promosso dall’associazione “Franca Cassola Pasquali”. Questo nuovo sistema viene utilizzato dall’Unità di Senologia nelle biopsie ecoguidate delle lesioni mammarie e dei linfonodi ascellari, facilitando la diagnosi e il trattamento del tumore al TORTONA/SCUOLA
Maria Grazia Pacquola, il prof. Umberto Veronesi e Giannino Pasquali
seno. Questa innovativa attrezzatura ha ricevuto recentemente l’approvazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti per l’utilizzo su pazienti, oltre al prestigioso marchio CE europeo.
I bimbi al Museo del Mare I bambini delle sezioni dei medi e dei piccoli della Scuola dell’Infanzia Santachiara, con le maestre Mary e Benedetta hanno vissuto una bella e gioiosa esperienza al Museo del Mare di Tortona, incuriositi ed affascinati dai racconti dei marinai. Al termine tutti in barca
per una foto ricordo e poi a scuola per raccontare le emozioni vissute in disegni per mamma e papà.
VIGUZZOLO/CULTURA
Visite guidate alla Pieve L’Associazione Culturale Viguzzolese (ACV) organizza sabato 8 e domenica 9, dalle 16 alle 19, visite guidate alla Pieve Romanica e in contemporanea “Season”, esposizione fotografica del viguzzolese Domenico Palazzolo, un lavoro eseguito negli ultimi due anni riportando particolari e scorci della strada che lo porta da casa al lavoro e viceversa. Inoltre, domenica 9 giugno, alle 17.30, Paola Mogni, Dimitri Depaoli e Cinzia Rescia reciteranno le più belle liriche d’amore del mondo greco e latino. PONTECURONE/EVENTI
Serata Lions per la Collegiata Sabato 8 giugno presso il Palazzo Bobbio Pallavicini il Lions Club Tortona Castello e il Lions Club Valli Curone e Grue organizzano una serata benefica per la Collegiata di Santa Maria Assunta. La cena in giardino sarà organizzata da Anna Ghisolfi, l’excursus storico sul casato Bobbio Pallavicini sarà curato da Maria Luisa Ricotti. Il concerto vocale strumentale sarà diretto dal M° Gian Maria Franzin. Voce e chitarra sono di Elisabetta Citterio. TORTONA/NUOVA RADIO PIEVE
La musica irlandese Le ballate e le canzoni popolari irlandesi saranno le protagoniste dell’appuntamento settimanale sulla frequenza 96,400 FM e in diretta live sul sito www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che andrà in onda alle ore 20,30 di domenica 9 giugno, il conduttore Andrea Bobbio proporrà una trasmissione ideata e presentata da Fabrizio Lamborizio, specializzato in anglistica e profondo conoscitore della musica tradizionale irlandese. L’appuntamento in alternativa è per martedì 11 giugno, alle ore 20,30.
ASSOCIAZIONE DONATORI SANGUE
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LA SICUREZZA DEL SANGUE COMINCIA DA ME
SANGUE DONATO VITE SALVATE lizzati. Dopo l’interessante visita attraverso le diverse aree che compongono le terme, le ragazze hanno potuto sperimentare personalmente le proprietà benefiche dell’area benessere. La gita è stata un occasione molto importante a livello formativo per le alunne che hanno potuto prendere visione di come il lavoro di estetista si inserisce in un contesto di benessere termale.
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Giovedì 6 giugno 2013 di Ferraresi RESTAURI Daniele e C. snc Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri
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IL POPOLO di SERRAVALLE S. - ARQUATA S.
SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 10.45; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:
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prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di San Rocco: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.
Farmacie di turno aperte dal 6 al 12 giugno 2013 Giovedì 6 giugno: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Venerdì 7: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166) Sabato 8: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)
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BORBERA - OLTREGIOGO
Domenica 9: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Lunedì 10: Nuova, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Martedì 11: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Mercoledì 12: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Edicole aperte domenica 9 giugno 2013 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese.
Novi Ligure Sabato scorso la serata organizzata dall’associazione
NOVI LIGURE - La rassegna inizia l’8 giugno
“Ascolta l’Africa” in piazza
“Mettiamo le opere in Comune”
NOVI LIGURE - Sabato 1° giugno in Piazza Dellepiane si è svolta la IX edizione della manifestazione organizzata dall’associazione “Ascolta l’Africa” della parrocchia di San Pietro che rappresenta il culmine delle attività di sensibilizzazione che il gruppo porta avanti durante l’anno. La festa, iniziata nel pomeriggio con i giochi gonfiabili e le animazioni a cura del Liceo Amaldi per i bambini e proseguita con il saggio delle ragazze della Forza e Virtù di Novi, è entrata nel vivo alla sera quando, i due bravi presentatori, don Massimo Bianchi e Maria Pina Saulino, hanno presentato il “Boccadoria - DreamShow”, musical interpretato dagli alunni delle
Bilancio positivo per la manifestazione a chiusura delle attività annuali a favore del continente nero Scuole medie “Boccardo” e “Doria” e delle elementari “G. Pascoli” che, sotto la direzione dello spumeggiante e divertentissimo Antonio Bajardi, che ha curato anche la coreografia, hanno interpretato brani famosi tra i quali “Scream and shout” di Will I am e Britney Spears, “I sogni son desideri” e diversi brani del famosissimo dj Pitbull. Dopo la performance dei ragazzi delle elementari e medie, Padre Odasse che si occupa della pastorale giovanile presso la Curia di Gitega in Burundi ha consegnato una targa raffigurante un’Africa d’oro al Sindaco di Novi Lorenzo Robbiano che ha espresso tutta la sua gioia e contentezza verso l’impegno che profonde l’associazione nella missione in Burundi; al Sindaco, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, Padre Odasse ha anche donato un batik. La kermesse è proseguita con l’esibizione di
Don Massimo Bianchi, Padre Odasse e il Sindaco Lorenzo Robbiano
Giorgio Verduci, mattatore di “Zelig”, che ha fatto divertire tutta la piazza con la sua esilarante performance. I simpatici presentatori hanno poi illustrato quanto è stato già fatto nella missione di Murayi e quanto deve essere ancora fatto, grazie all’impegno costante di moltissimi volontari dell’associazione che dedicano parte del loro tempo ad aiutare questo popolo così sfortunato. La manifestazione si è conclusa con i ritmi e le danze dell’associazione culturale “Ars Alkemia”, che con uno spettacolo di giocoleria infuocata, accompagnata da ritmi musicali tribali, ha saputo coinvolgere il pubblico. L’associazione “Ars Alkemia” è nata nel 2012 e ha come obiettivo quello di divulgare l’arte di strada fondendo il teatro, la giocoleria, la musica, l’acrobatica e l’equilibrismo, grazie all’apporto di ogni singolo artista che ha un suo baga-
glio culturale ed artistico molto articolato. Per tutto il pomeriggio e la sera, è stato possibile rinnovare il tesseramento all’Associazione o fare una semplice offerta, acquistare prodotti del commercio Equo solidale, gustare le ottime torte del banchetto del VIDES, allestito dalle Suore Salesiane del Don Bosco, e visitare lo stand dell’associazione Iris che si occupa di assistere i malati oncologici sia in ospedale che presso il loro domicilio e visitare la mostra fotografica sulla missione di Murayi. La manifestazione è stata organizzata grazie al supporto del Centro Servizi volontariato per la Provincia di Alessandria, dell’Acos S.p.A. e con il patrocinio del Comune di Novi. Il ricavato della serata sarà impiegato per proseguire la realizzazione dell’ambulatorio odontoiatrico della missione di Murayi in Burundi. Michela Ferrando
Il Servizio veterinario cambia sede NOVI LIGURE - Da pochi giorni è diventata pienamente operativa la nuova sede del “Servizio Veterinario” di Novi Ligure, in via Pietro Isola 126, mentre sono rimasti invariati i recapiti (telefono 0143.2027 e fax 0143.745500). Completati gli ultimi lavori di ristrutturazione e gli allacciamenti delle linee di trasmissione dati, indispensabili per il collegamento alla rete regionale, abbandonando così definitivamente la palazzina della Caserma Giorgi (nella foto), che dal 2000 ad oggi ha ospitato tale servizio. I nuovi locali sono ubicati al piano terra di un edificio a due piani e hanno un accesso indipendente rispetto al complesso immobiliare. La sede ha anche il vantaggio di essere ottimamente servita dai mezzi pubblici e facilmente raggiungibile in auto. I nuovi locali occupano interamente il piano terra, dove trovano posto i nove uffici collocati
ai lati di un corridoio centrale, funzionali e con un’ottima luminosità naturale. Dall’ingresso, privo di barriere architettoniche, si accede direttamente alla sala d’attesa dotata di servizio igienico ed antibagno; completano la dotazione della nuova sede un archivio, un magazzino e due servizi igienici, di cui uno adattato per portatori di handicap. Vittorio Daghino
NOVI LIGURE - Sabato 8 giugno, alle ore 17, alla presenza di Paolo Levi (nella foto), sarà inaugurata la rassegna “Mettiamo le opere in comune”; si tratta di un’iniziativa culturale ed editoriale ideata dalla casa editrice “Elede” di Torino e dall’associazione “Arte Pozzo” di Angela Maioli Parodi. Lo scopo sarà quello di coinvolgere i Comuni piemontesi di Langhe, Monferrato e Roero disposti ad accogliere presso le loro sedi istituzionali la donazione di dieci opere d’arte, ciascuna realizzata da un artista diverso, selezionate dal critico d’arte Paolo Levi e destinate ad essere esposte per un periodo di tempo definito all’interno di spazi messi a disposizione dagli stessi Comuni partecipanti. Questa interessante iniziativa è stata accolta con favore dall’amministrazione comunale di Novi, che vi ha aderito accanto ai Comuni piemontesi di Alba, Bra, Canale, Casale Monferrato e La Morra, e che ha concesso in uso gli spazi dedicati all’arte del “Museo dei Campionissimi”. Il progetto, di cui beneficeranno sia i Comuni aderenti, messi nelle condizioni di arricchire le proprie raccolte d’arte con opere qualificate, sia gli artisti partecipanti, che vedranno esposte le loro realizzazioni in sedi prestigiose, è accompagnato dalla stesura di un volume in diversi capitoli, pubblicato con il logo “Effetto arte”, con la curatela di Paolo Levi e Stefania Bison. Ogni singolo capitolo, preceduto da una prefazione del Sindaco dell’ente ospitante, è stato dedicato a un Comune e include la riproduzione di ogni opera donata corredata di commento critico e breve biografia
dell’autore. La mostra di acquarelliste, seguita e curata da Anna Borgarelli, sarà presentata dalla curatrice stessa e da Paolo Levi, giornalista e critico d’arte, e proporrà al pubblico un ampio e variegato repertorio di opere capaci di disegnare un percorso d’arte che ben si innesta nella cornice storica della Città di Novi Ligure e del Museo dei Campionissimi. Le artiste, che presenteranno circa una ventina di opere ciascuna, oltre ad Anna Borgarelli, nata a Torino ma la cui famiglia ha origini a Novi e Pozzolo, sono: Rosanna Bianchi, Vilma Borra, Cristina De Maria, Silvana Di Tavi, Marisa Mazzarello, Piera Pertusati e Roberta Riva. La partecipazione a questa culturale ed editoriale ha un duplice significato per il Comune di Novi Ligure. Da una parte, ribadisce l’intenzione di proseguire il percorso avviato fin dall’inaugurazione del “Museo dei Campionissimi”, ovvero aprire le sale espositive non solo ai campioni del ciclismo e dello sport, ma anche a quelli delle arti figurative. Visto il momento di difficoltà economica l’attivazione di sinergie tra diverse realtà è il modo migliore e più efficace per fare e diffondere l’arte e la cultura. Davide Daghino
IL POPOLO
NOVI E NOVESE
Giovedì 6 giugno 2013
Serravalle Scrivia Dall’8 giugno gli appuntamenti del concorso letterario
“Le Storie del Novecento”
Il “Rocco Parisi’s Bass Clarinet Quartet” che si esibirà sabato 8 giugno
SERRAVALLE SCRIVIA - Ha inizio sabato 8 giugno la kermesse estiva legata al Concorso letterario nazionale “Le storie del Novecento”. Tre serate di musica e cultura che costituiscono un appuntamento prestigioso e molto atteso nella nostra zona. Tre serate speciali che si vanno a inserire in una stagione estiva veramente ricca di appuntamenti per Serravalle Scrivia. Le storie del Novecento, nato nel 1999, è annoverato tra i 30 più prestigiosi premi letterari nazionali e celebra ora la sua XIV edizione. I racconti sono arrivati da tutta Italia. Il recente allargamento del bando ad avvenimenti o temi che hanno segnato la storia dal XX secolo fino a oggi ha arricchito in modo significativo le tematiche dei racconti che hanno spaziato dalla vicenda di Plaza de Majo, ai giorni del G8 a Genova, al complesso rapporto tra il filosofo Martin Heidegger, Hitler e l’amore per l’ebrea Hannah Arendt. In entusiasmante crescita anche il concorso letterario on-line “NovecentoBit”, introdotto nella passata edizione e dedicato al rapporto tra la letteratura e internet, in particola-
re alle nuove forme che la scrittura stessa prende adattandosi a questo mezzo che così fortemente caratterizza la nostra contemporaneità. “Proprio in questo periodo di acuta crisi economica - ha detto l’assessore alla Cultura Marco Freggiaro - è importante dedicare particolare attenzione alla cultura. Sono, infatti, in molti a credere che ogni crisi economica abbia la sua origine prima di tutto in una crisi culturale e di valori, per cui ritengo che l’impegno sul fronte culturale da parte di un’amministrazione comunale, sia fondamentale. Per tale motivo abbiamo voluto fortemente proseguire nell’organizzare il concorso Le storie del Novecento che costituisce una importante vetrina per gli autori e artisti che vi partecipano, nonché grande veicolo dell’immagine di Serravalle in Italia”. Il calendario delle manifestazioni si apre sabato 8 giugno, alle 21, quando presso la chiesa Collegiata S.S. Martino e Stefano di Serravalle, “Le storie del Novecento” prenderà il via con la presentazione del CD “A tempo, a modo” e il concerto del gruppo “Rocco Parisi’s Bass Clarinet Quartet”, in omaggio a
Vito Marsico, compianto maestro della banda scomparso lo scorso anno. L’ingresso è a offerta, i fondi raccolti durante la serata saranno interamente devoluti alla fondazione Fa-RI.T.M.O. Onlus di Genova che si occupa da molti anni di ricerca nel campo dei trapianti di midollo osseo. Introdurrà la serata il dott. Andrea Bacigalupo, responsabile del “Centro Trapianti Midollo Osseo” dell’Ospedale San Martino di Genova, che parlerà della ricerca nel campo del trapianto di cellule staminali emopoietiche e della donazione di midollo. La serata è organizzata con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Alessandria. Venerdì 21 giugno, alle 21, presso il parco comunale “Ragazzi della Benedicta” di Serravalle, avrà luogo la serata d’onore del premio, con la presentazione dell’antologia 2012 “La pietra d’angolo”, la premiazione di Novecento Bit, la premiazione dei racconti vincitori di “Le storie del Novecento”. Il racconto vincitore di questa edizione verrà letto dall’attore Rami Osama Ragab. La serata si concluderà con “Gaber e Scerbanenco, una Milano d’Autore” reading musicale di e con Roberto Paravagna e Gianni Repetto. Sabato 6 luglio, alle 21, sempre presso il parco comunale, il concerto della “Fanfara della Brigata Alpina Taurinense”. I concorsi e le serate sono stati organizzati dal Comune di Serravalle con il patrocinio della Provincia di Alessandria, della Regione Piemonte e dell’ISRAL, con il contributo di Praga Holding, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, McAtrhur Glen e con la collaborazione del Circolo Arci “La Storia” di Serravalle Scrivia.
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“Pedalando con il cuore” con l’AIDO NOVI LIGURE - Di ritorno dalla “Carovana Rosa” i volontari del Gruppo AIDO di Novi Ligure, sabato 8 giugno saranno impegnati nell’organizzazione della IV edizione di “Pedalando con il cuore”. Nell’ambito delle celebrazioni del trentennale di costituzione il Gruppo Novese, in collaborazione con tante persone di buona volontà e con la sezione provinciale di Genova, organizza una pedalata non competitiva da Busalla al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. L’invito alla partecipazione è rivolto a tutti: dai bambini ai diversamente giovani. I Volontari novesi continuano anche attraverso questi eventi sportivi nella
campagna d’informazione e sensibilizzazione sulle finalità della loro associazione, per promuovere la cultura della donazione degli organi, delle cellule e dei tessuti nel mondo del ciclismo con lo scopo di partecipare e vincere la
C.I.A.T.
quotidiana corsa per la vita dei tanti malati in attesa del dono più bello. Gli organizzatori hanno espresso il loro ringraziamento alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Stradale, alle amministrazioni comunali e provinciali, alla Croce Verde e all’asilo “G. Agusti” di Arquata Scrivia. All’arrivo saranno premiati il ciclista più giovane, quello meno giovane e il Gruppo più numeroso. Il ritrovo è fissato alle 14.30 e la partenza alle 15 in via dell’Argine (ex Genoa Club) a Busalla. L’arrivo è previsto per le ore 17,30 al Museo dei Campionissimi. Ci sarà una sosta intermedia ad Arquata Scrivia presso l’Asilo Infantile “G. Augusti”.
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Il memorial “Moro” di pesca
Lo scorso 12 maggio, si è svolto a Cabella Ligure il 1° Memorial “G. Moro”, organizzato dal gruppo S.P.S. Gamondio di Castellazzo Bormida, nel bellissimo scenario naturalistico della Val Borbera. Hanno partecipato alla gara circa sessanta appassionati di pesca alla trota. Tra i partecipanti sono stati P.A.V. Busalla, Mario Bopremiati nelle diverse cate- vone dell’A.S.D. Val Cugorie: Umberto Scaglia rone e Andrea Parodi deldell’AP.S. Gamondio, Ro- l’associazione garisti ovameo Gambino dell’A.S.- dese di Ovada. PARODI LIGURE/TRADIZIONI
“Arte in campo” a Tramontana Si svolgerà sabato 9 giugno presso il campo sportivo i Tramontana, frazione di Parodi Ligure, la manifestazione “Arte in campo”, la festa dell’arte, giunta alla sua seconda edizione. L’iniziativa è organizzata dall’associazione “Amici dell’arte” di Serravalle Scrivia, con il patrocinio del comune di Parodi Ligure, del Distretto culturale e ambientale dell’Oltregiogo e della Provincia di Alessandria. L’inizio della festa è previsto per le ore 14.45 con il saluto delle autorità e degli organizzatori. A seguire spazio a colori, suoni e parole in gioco con la partecipazione di numerosi artisti. Alle ore 22.30 sarà la volta di “Videopitturando” con il concerto degli “Svamp Quatet”. Sarà funzionante anche il servizio bar e ristoro. SERRAVALLE/EVENTI
Il Golf Day Erg Domenica 2 giugno si è svolto al Serravalle Golf Club il 16° Club Italia Golf Day Coppa ERG Invitational. Durante la premiazione Luigi Tura del Club Italia ha tracciato un ricordo di Riccardo Garrone recentemente scomparso. Erano presenti alla cerimonia Edoardo Garrone presidente della ERG e della Sampdoria, Monica Mailander Macaluso presidente del Club Italia ed Ezio Zermiani famoso giornalista di Formula 1.
Il premio all’auto meglio conservata è andato alla Jaguar k 150 presentata da Carlo Bonomi, mentre quello per l’auto meglio restaurata è stato assegnato alla Lancia Aurelia B 12 di Giorgio Shoen.
NOVI LIGURE/SCUOLA
Coppa Rotary 2013 L’11 maggio a Novi, al teatro Giacometti, si è svolta la “Coppa Rotary 2013”, organizzata dal Rotary Club Gavi - Libarna. Il concorso musicale dedicato alle Scuole Medie di Arquata, Gavi, Serravalle e Vignole Borbera ha decretato vincitore della kermesse l’Istituto comprensivo “De Simoni” di
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IL POPOLO
TORTONESE E NOVESE
Giovedì 6 giugno 2013
San Sebastiano La chiusura del mese mariano e il restauro dell’opera
Il martirio di San Sebastiano SAN SEBASTIANO CURONE Venerdì 31 maggio, c’è un forte vento nell’aria che disturba i preparativi per la chiusura serale del mese di maggio, tuttavia tante mani operose riescono ad addobbare il ponte vecchio e il ponte nuovo dove passerà la processione. Infatti alle ventuno, quando inizia il rosario è tutto pronto: le luminarie elettriche sono di grande effetto, come i fiori e gli addobbi che splendono dalle case private. Dentro la chiesa parrocchiale la statua della Madonna domina dall’alto
Dopo un’accurata pulitura il quadro che raffigura il santo patrono è tornato all’antico splendore nella chiesa parrocchiale sulla popolazione che le si è raccolta dinnanzi numerosa. Insieme al parroco don Claudio Baldi e a don Gianni Rovelli si meditano i misteri della Gioia: la gioia per avere avuto il Figlio attraverso la Santa Madre, la gioia di trovarsi tutti in comunione, la gioia che regalano i bambini nella recita delle decine di Ave Maria, la gioia dei canti e delle musiche corali. Dopo aver cantato la Salve Regina, si esce in processione con i flambeaux tra le mani, precedendo Maria che segue tra due ali formate dalle due confraternite del paese mentre si riprendono le preghiere e i canti dedicati alla Vergine.
Lo scoprimento del quadro
Al rientro, don Gianni nell’omelia si rivolge ai fedeli, specialmente ai ragazzi e ai giovani, invitandoli a mantenere per la propria parrocchia lo stesso amore dimostrato durante la funzione mariana; poi dal parroco riceve a ricordo dei suoi cinquant’anni di ordinazione una gradita stola in segno di amicizia e riconoscenza. Al termine della funzione don Claudio svela il dipinto ad olio restaurato dallo Studio Gabbantichità di Tortona relativo al “Martirio di San Sebastiano” di Giovanni Raffaele Badaracco, posizionato a lato della balaustra. E’ il sindaco Francesca Leddi a mettere in risalto il valore morale della tela per tutta la popolazione e a ringraziare la Fondazione CRAlessandria per i finanziamenti a cui
si sono aggiunti l’Archivio Pittor Felice Giani, il Comune, lo Studio Gabbantichità e alcuni privati. Il responsabile dello Studio Vincenzo Basiglio descrive l’alta qualità del dipinto, uno dei migliori dell’autore, allora commissionato dalla comunità sansebastianese. Protagonista dell’opera è il Santo Patrono dipinto nel momento del martirio: la posizione di San Sebastiano è simile a quella di Gesù Cristo ritratto nella Passione dall’autore stesso. Indica lo stato di sofferenza del santo al tiro delle frecce scagliate da due soldati di Diocleziano, mentre in cielo due angeli lo attendono per la gloria eterna. Basiglio illustra ai presenti le fasi dei lavori tramite video-presentazioni dalle quali emergono lo stato di ossidazione, le abrasioni, i tagli e i buchi che hanno reso necessario l’intervento restauratore avvenuto attraverso un trattamento di consolidamento e di riempimento usando la stessa tela, con stesso spessore, stessa trama e stesso ordito. Inoltre sul dipinto sono state distese quindici verniciature trasparenti. Anche la cornice ha ricevuto una miglioria mediante un’opera di irrobustimento. Dall’accurata pulitura è emerso ben visibile l’originario borgo con le prime vecchie case e le sue tre chiese. In lontananza, sulle alture del paese, appare anche un castello situato tra le attuali località di Mastricco e Bandiera. Il quadro, così risanato e impreziosito, tornerà al posto d’origine, in alto sopra l’altare maggiore. Valeria Sala
LUNASSI - Realizzata dal Circolo Lunassese il 2 giugno
23 CASALNOCETO - Presentato il nuovo logo
Lezione in biblioteca
CASALNOCETO - Sabato 18 maggio i bambini di Casalnoceto e le loro famiglie, nonostante il maltempo, hanno avuto un appuntamento importante. La biblioteca comunale ha organizzato per loro un pomeriggio nel magico mondo dei libri in occasione della presentazione del logo della biblioteca stessa realizzato dalle classi della scuola primaria. Le scuole primaria e dell’infanzia del paese collaborano da anni con la biblioteca che struttura un percorso di avviamento alla lettura da compiersi durante tutto l’anno scolastico lungo il quale i più grandi usufruiscono del prestito librario, mentre i più piccoli vengono guidati alla scoperta dei libri attraverso letture animate. Il pomeriggio è stato suddiviso in due momenti con i bambini sempre protagonisti: un primo momento di letture animate di Cappuccetto, non rosso,
ma verde, giallo e blu scritti da Bruno Munari, seguite da una sfida di memoria che ha entusiasmato i piccoli lettori. Dopo il gioco, alla presenza del sindaco, del vicesindaco, dell’assessore alla cultura e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Val Curone - Oasi Tortona, è stato presentato ufficialmente il logo della biblioteca, scaturito dall’unione dei vari disegni realizzati dai bambini. Il pomeriggio si è concluso in allegria con una merenda offerta dalle mamme, dalle nonne e con la collaborazione della Pro Loco del paese. È stato un momento importante per avvicinare, non solo i bambini ma anche le loro famiglie, a questo prezioso servizio che l’amministrazione comunale offre alla comunità, certi che la lettura sia strumento di apprendimento fondamentale non solo per i più piccoli ma per tutte le età.
GUAZZORA - Benedetta la statua della Madonna restaurata
Giornata dedicata all’ortica Il Rosario interparrocchiale
Panorama di Lunassi
LUNASSI - L’ortica è tornata protagonista come ogni anno a Lunassi. Domenica 2 giugno si è svolta con una folta presenza di pubblico la “Grande Festa dell’Ortica” che ha aperto ufficialmente il calendario delle manifestazioni stagionali organizzate dal Circolo Lunassese. La piccola frazione del comune Fabbrica Curone situata su un pianoro assolato affacciato sull'anfiteatro di monti che chiude la Val Curone, riesce sempre a fornire quella commistione di sapori, storia e serenità che i tanti turisti vanno sempre più cercando.
E si coglie così l’occasione per ricordare le proprietà di quella pianta verde che molti conoscono unicamente per l’effetto di irritazione che provoca sulla pelle, se viene sfiorata in modo improprio. “L’ortica è una pianticella che con la cucina si sposa bene fin dai tempi più antichi”- hanno ricordato alcuni anziani di Lunassi durante lo svolgimento dell’evento. In effetti l’ortica rappresentava una fonte di sussistenza nei tempi in cui poco o nulla v’era da mangiare, veniva colta soltanto la cima della pianta la quale veniva impiegata in zuppe, minestre frittate e molto altro, mista ad
altri sapori naturali. Il 2 giugno il Circolo Lunassese ha offerto gnocchi, ravioli, frittate d’ortica e persino un prodotto di nicchia ricercatissimo: il gelato d’ortica. Quest’ultimo sempre più apprezzato e gustosissimo. Non sono mancate neppure altre vivande e a partire dalla mattina erano numerose le prelibatezze gastronomiche e le specialità all’ortica presenti nei diversi stand realizzati nella piazza centrale del paesino. Giornata significativa per far scoprire, specialmente ai più piccoli, le tante proprietà medicinali e cosmetiche di quell’ortica, pianta umile e poco accessibile, tanto ricercata oggi sulle tavole ed anche nell’industria. Nel pomeriggio è stato eletto il Principe del Principato di Lunassi, riconoscimento tradizionale che ogni anno è attribuito a un socio del Circolo particolarmente rappresentativo. Sono poi seguite le premiazioni e si è svolta la consegna della Tessera d’Oro. Si segnala, come ogni anno, la presenza di parecchie autorità locali. A chiudere la giornata, la Lotteria dell’Ortica. Anche per il 2013 si è chiusa un’eccellente festa dell’Ortica, con risultati ottimali in termini di presenze che premiano quella capacità organizzativa esemplare del Circolo Lunassese, guidato dall’instancabile Secondino Cavallero, e quella voglia di fare che poche realtà oggi riescono ancora a mostrare. Matteo Coggiola
In alto un momento della celebrazione e in basso la statua della Madonna
GUAZZORA - La sera di lunedì 27 maggio si è recitato il rosario interparrocchiale, iniziativa organizzata come veglia di preghiera, nelle cinque parrocchie dell’Unità Pastorale. Infatti, ogni lunedì del mese di maggio, a turnazione in ogni paese si tenuto questo appuntamento, a cui hanno partecipato anche le altre parrocchie; una circostanza di condivisione comunitaria tra i fedeli di Alzano Scrivia, Castelnuovo, Guazzora, Molino de’ Torti e Ova. A Guazzora è stata l’occasione per inaugurare la statua di una Madonna che era stata ritrovata circa dieci anni or sono, nel cortile della Casa Canonica. Dopo un efficace restauro curato dalla profesoressa Lucia Conti di Sale, si è predisposto il basamento e la nicchia, sistemati in un angolo fiorito del cortile della Casa parrocchiale, rimesso a nuovo lo scorso anno. Quest’intervento ha
restituito al simulacro della Vergine una sistemazione degna e appropriata. I costi del restauro e della realizzazione della nicchia sono stati affrontati con le offerte raccolte in occasione della benedizione delle famiglie e con altre donazioni raccolte tra i parrocchiani e anche devolute per grazia ricevuta. Nonostante una temperatura non consona alla
stagione primaverile, è stata una serata di preghiera comunitaria all’aperto, animata da canti guidati da Guido Coscia e da intenzioni particolari, nonché un’occasione di incontro con i guazzoresi che vivono fuori paese e con numerose persone giunte dai paesi vicini. Un momento conviviale ha concluso e “riscaldato” i numerosissimi presenti.
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Opinioni a confronto La legge elettorale e il finanziamento ai partiti Egr. Direttore, vorrei condividere con Lei e con i lettori alcune considerazioni a margine di quanto si muove nel mondo della politica. In particolare sul dibattito riguardo alla legge elettorale e al finanziamento pubblico ai partiti. Per il primo aspetto non mi resta che dire “Speriamo che sia la volta buona!”. Finché i nostri politici non avranno la consapevolezza che un passo fondamentale per far ripartire l’Italia è la riforma della legge elettorale e quindi delle istituzioni, di passi in avanti il nostro Paese non ne farà. E io propendo per il sistema francese, ovvero un doppio turno: ala prima tornata vanno tutti e alla seconda i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Con buona pace di Grillo che ieri ha detto di non volere l’elezione diretta del Presidente della Repubblica per il timore di avere un nuovo duce, alias Berlusconi. Saranno gli elettori italiani a decidere, è la democrazia. Per quanto riguarda il finanziamento pubblico ai partiti, è bene discuterne. Io sono del parere che una quota di finanziamento pubblico ai partiti - che ricordiamocelo sempre sono il sale della democrazia pur con tutti i loro difetti - possa essere mantenuto, come d’altronde accade in altri paesi europei. E’ il passo successivo che non ha funzionato, cioè quello di verifiche serie e accurate sui rimborsi e sull’uso che si è fatto del denaro, il più delle volte per ingrassare tesorieri e enti fittizi. Giuseppe Savignone - via mail
I funerali di Franca Rame Egr. Direttore, si dice che i funerali laici siano delle semplici commemorazioni per ricordare la persona scomparsa. Di fatto però, i cosiddetti funerali laici diventano l’occasione per impartire ai credenti lezioni di moralità laica. Non è mai accaduto che in una celebrazione aconfessionale, i “sacerdoti” laici si esentassero dallo spargere veleno contro gli avversari dell’estinto, nonché dal decantare ai presenti la magnifiche sorti e progressive della visione atea e materialista della vita. Ai funerali della comunista atea Franca Rame (che contraddittoriamente amava il Dio dei testi apocrifi non riconosciuti dalla Chiesa) il cliché è sistematicamente andato in scena. Da buoni nipotini fedeli agli ideali di Marx, Dario e Jacopo Fo hanno offerto ai presenti un comizio politico pregno d’odio e di rancore. E che aspettarsi di diverso? Quando non c’è Dio nel cuore, come illudersi di trovare pace, amore e gioia aggrappandosi alle miserevoli e passeggere cose di quaggiù? I funerali laici e la cremazione, che tristezza! Gianni Toffali - Dossobuono (VR) - via mail
Il dramma degli albini africani Egr. Direttore, non è ancora stato fatto un vero e proprio studio sugli albini africani, ma si stima che in alcune parti dell’Africa le persone affette da tale anomalia genetica siano addirittura una su mille. Questa malattia si manifesta con un basso livello di melanina nel sangue, che rende chiari la pelle, i capelli e gli occhi. Tali persone devono quindi indossare vestiti che coprano la maggior parte del loro corpo, utilizzare creme protettive e indossare cappellini e occhiali scuri per proteggere gli occhi dal sole. Infatti sono diffusi problemi quali tumori alla pelle e un basso livello di capacità visiva. Purtroppo, come se non fosse già abbastanza, gli albini africani sono spesso costretti a subire delle vere e proprie discriminazioni, fino ad arrivare in taluni casi all’omicidio. La loro situazione, ben nota ai governi, rimane però una delle tragedie nascoste dell’Africa, in particolare negli stati di Tanzania e Bu-rundi dove parti dei loro corpi vengono utilizzate per compiere riti tribali e per creare pozioni “magiche” poi vendute a caro prezzo. I principali colpevoli di questa carneficina sono i cosiddetti “stregoni” che ci guadagnano sopra delle vere e proprie cifre da capogiro. A causa di una profonda ignoranza sull’argomento e della superstizione associata, sono molti gli albini che subiscono pesanti discriminazioni. In diverse parti del Continente esistono associazioni di categoria nate con lo scopo di tutelare i diritti degli albini e creare fondi di sostegno per fornire loro un’adeguata assistenza sanitaria, ma tutto questo non è ancora sufficiente a garantire un accettabile livello di integrazione sociale di queste persone. Gli albini africani sono isolati e perseguitati, le stesse istituzioni che dovrebbero proteggerli e favorire campagne di informazione, contribuiscono all’opposto a fomentarne i maltrattamenti. Molto è stato fatto ma moltissimo resta ancora purtroppo da fare. Risulta assai importante esporsi a livello sociale per tentare di cambiare l’approccio della gente e soprattutto dei governi, nella speranza che un giorno il colore della pelle non rappresenti davvero più un fatto di discriminazione. Cinzia Parise Associazione Piemontese Retinopatici e Ipovedenti La Redazione si riserva la facoltà di ridurre i testi troppo lunghi che devono recare in calce firma leggibile e indirizzo del mittente. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it
IL POPOLO
Bacheca
Giovedì 6 giugno 2013
Da leggere
a cura della Redazione
Luigino Bruni
Comitato per il progetto culturale CEI
G. Gaballo
Economia con l’anima
Tutte le notti nessuna esclusa sogno della mia casa
Laterza
EMI
Joker
Pp. 224
Pp. 160
Pp. 122
Euro 15,00
Euro 12,00
Euro 12,00
Per il lavoro
Dopo quelli sull’educazione e sulla demografia, il Comitato della CEI per il progetto culturale pubblica, con Laterza, un terzo rapporto-proposta dedicato al lavoro. Valorizzare a livello teorico e pratico la consapevolezza che nel lavoro si gioca la dignità della persona e la qualità delle relazioni sociali costituisce il filo conduttore, la “proposta” di tutti i capitoli del volume: La dimensione antropologica del lavoro; Il lavoro nell’Italia di oggi; Attori e problemi del mondo del lavoro e Quale lavoro per quale futuro?. Il rapporto proposta sul lavoro è stato curato dal Comitato della CEI formato da: Camillo Ruini, Angelo Scola, Ignazio Sanna, Ugo Amaldi, Paola Bignardi, Gian Carlo Blangiardo, Dino Boffo, Francesco Bonini, Francesco Botturi, Francesco D’Agostino, Fiorenzo Facchini, Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi, Paola Ricci Sindoni ed Eugenia Scabini. Hanno coordinato il lavoro Sergio Belardinelli, Gian Carlo Blangiardo, Francesco Botturi ed Eugenia Scabini. Il libro affronta sotto ogni aspetto le criticità politico-culturali-sociali ed etiche italiane, causa di una crisi del lavoro perdurante da alcuni decenni.
La vita economica oggi non è più quella che si conosceva fino agli anni Settanta. Il mercato è diventato la principale grammatica delle relazioni sociali, un alfabeto che ha invaso anche il funzionamento di scuole e ospedali. Di fronte a questa invadenza mercatista è necessario ritrovare una capacità di analisi, di critica e di proposta nuova. Per questo motivo Luigino Bruni, docente di economia all’Università Lumsa di Roma, economista tra i più noti in Italia, suggerisce nel suo libro, di ritrovare le radici umane dell’economia, che è arte di governare la casa comune. L’economia deve tornare ad essere “civile”, pena la sua stessa sparizione. Bruni, coordinatore del progetto “Economia di comunione” nato nell’ambito del movimento dei Focolari, è convinto che la grande crisi attuale dovrebbe portare a riscrivere interamente i manuali di economia e di finanza. L’economia non riguarda un ambito separato dalla vita, di competenza degli addetti ai lavori: per questo è urgente investire nell’educazione economico-finanziaria di tutti. Il testo è stato curato da Anna Pozzi, giornalista di “Mondo e Missione”, il mensile del PIME.
Salute oggi Estate è sinonimo di sole e calore e, purtroppo di tutti i disagi che questa stagione porta con sé proprio per queste caratteristiche. Sole e calore, si sa, sono i principali responsabili del malessere delle nostre gambe nella stagione estiva, poiché sono proprio queste condizioni, con l’ortostatismo, ad aumentare il senso di pesantezza, gonfiore e stanchezza dei nostri arti. Il sangue, pompato dal cuore, circola come sappiamo in ogni distretto corporeo, ove porta ossigeno e nutrimento per tutti i tessuti; una volta arrivato alle gambe e ai piedi però, deve vincere la forza di gravità per tornare, tramite il sistema venoso, al cuore per riossigenarsi e ripartire. Mentre quindi il viaggio di andata verso il basso è più scorrevole e favorito dalla gravità, il viaggio di ritorno è più faticoso e ostacolato. Per ovviare a questo inconvenien-
L’argomento del volume, incentrato sulla figura del novese Carlo Gamalero, riguarda la condizione di centinaia di migliaia di italiani che nei giorni successivi all’8 settembre 1943 passarono da combattenti a Imi (Internati militari italiani), reclusi senza le garanzie della Convenzione di Ginevra. La testimonianza autobiografica di Carlo Gamalero rappresenta un prezioso tassello di microstoria, all’interno di quella più grande che collocava quei giovani in un limbo giuridico legato all’arbitrio totale di Berlino. Di loro per lungo tempo la ricerca storiografica non si è quasi curata e, presso il grande pubblico, il tema è stato “sdoganato” solo nel 1997 con la pubblicazione del libro di Alessandro Natta. Se la prima parte del volume inquadra storicamente gli avvenimenti, la seconda ricostruisce nei minimi passaggi la carriera del sottotenente Gamalero dal 1942. Carlo Gamalero è mancato qualche anno fa, ma la tenacia della ricercatrice Graziella Gaballo ha permesso di far rivivere una storia singola eppure di tanti. Il diario del sottotenente, custodito gelosamente dalla famiglia, ha così visto la luce sotto forma di libro commentato e illustrato.
a cura di Laura Notti
Il caldo e i disturbi alle gambe
te, le nostre gambe si avvalgono di validi aiuti, dati dalla presenza di alcune valvole situate lungo il corso delle vene e da una sorta di spugna, presente nella pianta del piede, che camminando viene compressa e spinge il sangue verso l’alto. Se stiamo molte ore fermi, in piedi o seduti, il sangue stenta a risalire verso il cuore e ristagna nelle vene, producendo una progressiva dilatazione dei vasi e un aumento della loro permeabilità, con la conseguente fuoriuscita di liquido che si accumula nei tessuti circostanti. Da questa situazione scaturiscono i sintomi tipici dell’insufficienza venosa, come formicolio, gonfiore (edema) specie alle caviglie, senso di pesantezza, prurito e crampi ai polpacci. Se in famiglia sono presenti casi di varici, questi primi sintomi si trasformeranno nel tempo nello
stesso problema e la formazione di vene varicose sarà pressocchè inevitabile. Organizzare la prevenzione, vista anche l’entrata nella stagione più disagevole per le nostre gambe, è facile, adottando alcuni utili accorgimenti, primo dei quali il movimento. Estate è anche sinonimo di bel tempo, quindi, se non si pratica un’attività fisica costante, è bene organizzare delle camminate, almeno tre volte a settimana, con scarpe adeguate che favoriscano quel meccanismo della “spugna” del piede: si può iniziare da una mezz’ora di cammino a passo spedito, fino ad arrivare a poche ore, l’importanza è la costanza che, oltre a mantenere le gambe in forma, darà risultati benefici su tutto il resto del corpo. Dal tavolo di lavoro è bene alzarsi spesso, con qualsiasi scusa, per sgranchirsi le gambe e riattivare la circolazione, ma anche in casa nostra, possiamo
aiutare ad allentare la stanchezza delle nostre gambe con semplici esercizi: ad esempio stando in piedi, camminando per 20 passi sulle punte dei piedi per poi camminare normalmente per altri 20 passi; oppure facendo 10 passi piegati sulle ginocchia per poi camminare normalmente (ripetere per tre, quattro volte entrambi gli esercizi); oppure distesi sul letto o sul divano di casa, pedalando con le gambe sollevate per cinque minuti e poi, con le gambe in alto, facendo cerchi in senso orario e antiorario con i piedi, flettendo e distendendo poi le punte ritmicamente. Il movimento, con poco sforzo ma costante, è un vero toccasana per le nostre gambe come per tutto il nostro scheletro, ma anche una dieta adeguata e l’assunzione di alcune sostanze naturali possono alleviare i fastidi che le nostre gambe patiscono nella stagione calda.
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Giovedì 6 giugno 2013
CISL
Film da vedere
INFORMA Giugno 2013
a cura di Matteo Coggiola
L’impegno della società civile per la tutela delle persone si realizza anche attraverso il nostro settimanale, dando spazio alla consulenza gratuita e alle novità socio-previdenziali fruibili nel territorio presso le competenti sedi locali della CISL. PENSIONE SCUOLA Il personale del comparto scuola, che cesserà l’attività lavorativa dal l° settembre 2013, dovrà presentare domanda di pensione entro il 30 giugno ed esclusivamente in via telematica, in modo da avere la garanzia di un regolare pagamento della pensione a partire dal mese di settembre stesso. Il patronato INAS-CISL è in grado di assistere gratuitamente gli interessati in questa procedura. CONGEDO MOTIVI FAMILIARI Il Ministero della Funzione Pubblica ha fornito alcuni chiarimenti in merito agli effetti sull’anzianità di servizio dei congedi straordinari retribuiti per gravi motivi familiari. Quando usufruisce di questo tipo di permesso, il lavoratore non percepisce la retribuzione ordinaria, bensì un’indennità che corrisponde all’ultima retribuzione (limitatamente agli emolumenti fissi e continuativi). Inoltre, i1 periodo è coperto da contribuzione figurativa: per questo esso è utile ai fini del trattamento di pensione sia per il raggiungimento del diritto sia per la misura. Questa fase, invece, non è rilevante ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità, del Tfr e del Tfs. L’indennità percepita durante il congedo non ha carattere di retribuzione, quindi la relativa fase di fruizione non può essere considerata utile ai fini della progressione economica (i cosiddetti gradoni). I periodi rilevanti in tal senso, infatti, presuppongono un’attività lavorativa effettivamente svolta. ASSISTENZA DISABILI I dipendenti delle pubbliche amministrazioni, scuola compresa, che richiedono il trattamento economico relativo ai permessi mensili, per assistere familiari disabili in situazione di gravità, devono inoltrare la loro domanda all’amministrazione datrice di lavoro e non all’INPS. Solo in presenza di contribuzione per malattia e maternità versata all’ente previdenzia1e - procedura obbligatoria dal 2009 per le imprese, privatizzate e a capitale misto, dello Stato, deg1i enti pubblici e degli Enti Loca1i - l’erogazione delle indennità di malattia, maternità e paternità e i trattamenti economici per i permessi in esame, in favore dei dipendenti delle citate imprese, è a carico dell’INPS. In questo caso, le domande sono inoltrate con le medesime modalità previste per i dipendenti privati. PRESTAZIONI ON LINE Dal 4 aprile 2013 è obbligatorio presentare per via te1ematica, in via esclusiva, le seguenti domande: accredito del servizio militare di leva; accredito per l’astensione obbligatoria per maternità intervenuta al di fuori del rapporto di lavoro; autorizzazione ai versamenti volontari dei contributi; riscatti di periodi o servizi non coperti da contribuzione;computo dei servizi;costituzione della posizione assicurativa,anche riguardo alla legge di stabilità. Devono essere inotrate in via telematica anche le domande - per le seguenti prestazioni: - pensioni indirette - rateo di pensione - variazione della modalità di riscossione della pensione prosecuzione volontaria. Il Patronato INAS-CISL è in grado di assistere gli interessati gratuitamente nella compilazione e nell’invio delle richieste. Abbonamenti annuale EURO 45,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione
Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998 Editore O.D.P.F. - Il Popolo Piazza Duomo, 12 - Tortona (AL) Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Direzione e Redazione 15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio Stampa Edizioni Tipografia Commerciale 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it Amministrazione, Abbonamenti e Pubblicità 15057 Tortona, P.tta E. De Amicis 1 tel. 0131.811322 fax 0131.821427
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“La grande bellezza” Superato mezzo secolo dall’uscita in sala nel 1961 de “La dolce vita” di Fellini, arriva un nuovo affresco sulla Roma contemporanea che sta ogni giorno facendo discutere come se non si parlasse d’altro. Si tratta dell’ormai noto “La grande bellezza” del quale il regista Sorrentino dice “rispetto alla bellezza della città, mi sento sempre come un visitatore sopraffatto dalla meraviglia. Eppure Roma è una città che lascia presagire indecifrabili pericoli, una sensazione di irrisolvibile, antico mistero, che ti può far sentire fuori luogo“. Nella pellicola vengono accarezzati i contorni monumentali e museali della città alternando scenari del Sacro intinti nell’inchiostro con pagine profane intrise di decadente aggressività. La “grande bellezza” in realtà nessuno l’ha trovata,
quella di strade e palazzi langue nella polvere dei secoli che passano, affidati a nobili e custodi come larve e mummie invisibili. Sui terrazzi e dentro le ville, esseri umani in lotta tra loro si agitano, mossi solo (quasi) da edonismo e pia-
cere sfrenato. Si mette in scena la Roma che conta e le giornate passano nella ricerca di una festa cui partecipare la sera. La cultura è un pretesto, la comprensione un’arma per prevalere sull’altro. Uno strisciante nichilismo
corrode le menti, gela i cuori, la possibilità di salvezza è nella rinuncia o nella fuga. L’affresco è duro, serrato, impietoso, da una parte realistico, dall’altra carico di segni e simbolismo. La bellezza alla fine diventa sinonimo di tristezza e di declino, simbolo di perdita, della fine dei valori riconosciuti. Non tutta Roma, ma uno spicchio di Roma, quello attraente, insinuante, seducente. I temi del male e del potere vengono posti in risalto e su di essi bisogna ragionare. Una Roma uguale a quella di Fellini? L’interrogativo resta sospeso e intanto “il Tevere continua a scorrere silenzioso sotto i ponti”. La pellicola va vista per farsi un’idea ed è comunque valutabile come complessa, problematica e adatta per dibattiti.
volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it
Il Gruppo Oratorio “San Pietro Pistornile” di Casteggio, domenica 26 maggio ha festeggiato i 18 anni di Francesco Fiori. Con una bella torta ha augurato a questo giovane “maturo” un brillante futuro.
La Ricetta
a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”
Pesce magro al forno Ritenuto dal popolo una fondamentale riserva di proteine il pesce di acqua dolce, se di una certa dimensione veniva cotto al forno, facendola da padrone sulle tavole dei tortonesi per l’aroma e il gusto delicato e assolvendo egregiamente al compito primario di sostentamento. Semplicemente. In assenza di altre fonti di approvvigionamento la massaia rurale si recava con il retino sulle rive di torrenti, canali e fossi. Non esisteva o la pesca sportiva, ma accanto ai pescatori professionisti, che pescavano nelle acque di Po, Scrivia e Tanaro con la bàlànsà, la bilancia, una rete sostenuta mediante una pertica, c’erano tanti dilettanti allo sbaraglio. Monelli, fattoresse e contadini, decisi a risolvere con ogni mezzo il problema della fame. E allora barbi, carpe, cavedani, lasche, anguille, lucci e qualche tinca erano presi nelle Basse valli e splendide trote venivano catturate nelle Alte vallate da ragazzi, che le afferravano immergendo nell’acqua il braccio nudo fino alla spalla. A pescare ci andavano proprio tutti, eccetto qualcuno che commissionava ai pescarori una carpa da fare in umido o dei pesci da mettere in carpione.
Ingredienti per 4 porzioni l pesce di acqua dolce di medie dimensioni l bicchiere di vino bianco secco 1 carota 1 cipolla 1 costa di sedano l cucchiaio di prezzemolo 2 cucchiai di farina bianca “00” 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva sale e pepe q.b. Preparazione Lavate, mondate e tagliate le verdure a tocchetti. Mettetele con un cucchiaio di olio in un tegame e fatele stufare a fuoco lento. Nel frattempo pulite il pesce, squamatelo, eliminate pinne e coda, svisceratelo e lavatelo sotto acqua corrente sia all’interno sia all’esterno. Asciugatelo perfettamente, adagiatelo in una padella larga, bagnatelo con olio e vino e mettetelo in forno a 180°. A cottura ultimata aggiungete il soffritto di verdure. Servite spolverizzato di prezzemolo tritato.
SPORT E TEMPO LIBERO
Giovedì 6 giugno 2013
BRONI Da sabato 1° giugno novità al centro natatorio
La stagione estiva in piscina
I ragazzi delle Scuole Medie di Broni in piscina
BRONI - Sabato scorso, con il Fitness Day, è stata inaugurata la stagione estiva della piscina comunale di Broni. Il moderno impianto di via Ferrini offre una ricchissima programmazione, per tutte le età e tutte le tasche. Dal 10 giugno fino al 2 agosto è tempo di Gioca Estate, per tutti i bambini tra i 6 ed i 13 anni. “Sono previsti otto turni. spiegano i responsabili - I ragazzi saranno seguiti da istruttori qualificati, che li accompagneranno in una serie di attività motorie e in momenti di gioco e divertimento”. I turni si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17, con la possibilità del pre (ore 8-9) o post centro (ore 17-18). Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere alla cassa della piscina. In occasione del Fitness Day, sono state presentate le varie attività di fitness, attraverso lezioni no stop gratuite. Per quasi due ore le vasche della struttura natatoria hanno visto gli istruttori di Aqua Planet (gestore dell’impianto) impegnati in dimostrazioni di pilates,
aquacombat (una versione acquatica della fitboxe), treadmill (uno speciale tappetino acquatico), aquacircuit (un percorso acquatico con piccoli attrezzi) e aquazumba, la grande novità di quest’anno. “Il fitness non è solo forma fisica, ma anche divertimento e relax. E’ un allenamento per il corpo, la mente e lo spirito”, ricordano i responsabili della piscina. L’impianto, utilizzabile anche in caso di maltempo, grazie ad un tetto apribile, comprende cinque vasche e 3000 metri quadri attrezzati con un campo da calcetto, beach volley, tavolo da ping pong: insomma il divertimento è assicurato. Non possono ovviamente mancare i corsi di nuoto e l’aquasmile, dedicato alla terza età. AGONISMO Da tre anni c’è una squadra di nuoto, che ai recenti campionati provinciali di Pavia - Lodi ha ottenuto quattro titoli e diversi piazzamenti di prestigio. “Siamo molto orgogliosi dei risultati che abbiamo raggiunto - spiega Davide
Polani, responsabile del settore agonistico e coordinatore della scuola nuoto Attualmente contiamo su una quarantina di atleti di tutte le categorie, tra ragazzi e ragazze. Un aspetto incoraggiante in una zona in cui la cultura dell’acqua è sempre stata scarsa”. Tra i protagonisti della giovane società bronese, troviamo Eleonora Maggi, prima nei 100 stile libero e seconda nei 100 dorso. “Ho frequentato la scuola nuoto dell’Aquaplanet spiega Eleonora - poi ho deciso di avvicinarmi all’agonismo. Sono molto soddisfatta dei risultati sin qui ottenuti”. Julia Bernini è giunta seconda nei 100 dorso esordienti A: “Anch’io come Eleonora sono entrata nella formazione agonistica dopo aver frequentato la scuola nuoto”. “A chi ha frequentato la scuola nuoto - spiega il responsabile Polani – inviamo una lettera in cui informiamo della possibilità di provare l’attività agonistica. Devo dire che l’iniziativa ci ha permesso di avvicinare diversi ragazzi alle
competizioni”. Poi c’è Valentina Cavelzani, oro nei 100 stile esordienti A: “Ho scoperto la piscina e le gare grazie ad un amico”. Questi gli altri podi conquistati dall’Aquaplanet nei provinciali: Anita Fraccaro (esordienti B) prima 200 stile e 200 misti; Riccardo Mancin (es. A) 2° 200 stile; Giulia Moiraghi (ragazze) 3ª 200 stile e 3ª 100 dorso; Sveva Trespidi (es. B) 3ª 200 misti e 3ª 50 farfalla; Anna Ascagni (es. B) 2ª 100 stile; Andrea Arena (es. B) 3° 50 farfalla. Ma la società oltrepadana guarda già ai prossimi impegni: “Alla fine di giugno - ricordano i responsabili - saremo a Riccione per i campionati nazionali della Uisp (Unione italiana sport per tutti), categoria giovani”. PROGETTO SCUOLA DI NUOTO Quaranta ragazzi della scuola media di Broni sono stati coinvolti nel progetto “scuola nuoto”. Presso la piscina comunale di via Ferrini, seguiti dagli istruttori di Aqua Planet, gli studenti hanno partecipato a otto lezioni. “Sono stati suddivisi in tre gruppi: principianti, medio e avanzato” spiega Francesca Longhi, docente di scienze motorie della scuola media. Si tratta di un’attività che rientra nell’ambito del Centro sportivo scolastico, una struttura finalizzata all’organizzazione della pratica sportiva all’interno della scuola, approvata dal consiglio d’istituto. INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni sui corsi e sulle varie attività della piscina si può visitare il sito www.aquaplanetbroni.it o la pagina Facebook piscina di broni. Franco Scabrosetti
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In Breve
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IL POPOLO
BASKET Promozione - Playoff (quarti di finale, gara 3): Stradella-Gaggiano 76-82 d1ts. Stradella: Ragni 9, Finardi 10, I. Verdi 9, Cassani, Marchesi 1, A. Milani 15, Mangli, Achilli 23, Antonacci 9, G. Milani. All. Zucconi. Primo tempo 33-31 (parziali 19-12, 14-19, 19-21, 15-15, 9-15). Gaggiano in semifinale. Play off (gara 2): Abbiategrasso-Lungavilla 61-84 (serie 0-2), Lungavilla in semifinale. Playout (primo turno, gara 3): Voghera-Trezzano 64-46. Voghera salva. CICLISMO Coppa Romita - L’under 23 Niccolò Bonifazio ha vinto in volata la 51ª edizione della Coppa Romita di Novi Ligure, prima delle nove tappe della challenge Bassa Valle Scrivia 2013. Per il portacolori della Viris Maserati Vigevano si tratta della quinta affermazione stagionale. Bonifazio ha percorso i 135 chilometri della gara in 3 ore ed un minuto, alla media di 44,7 km/h, precedendo Gomirato (Podenzano) e Ruffoni (Team Colpack). ARTI MARZIALI
Lo stage dell’USAM Karate di Arquata Scrivia
L’USAM Karate di Arquata Scrivia ha ospitato nel mese di maggio due interessanti stage di Karate-Do. Docente del primo evento è stato il Maestro Gian Livio Rodolfi della WTKA, il secondo allenamento è stato, invece, gestito dal Maestro Cristian Lobardi della Scuola Shotokai Italia, associazione affiliata alla FIKTA. Entrambi i tecnici si sono dimostrati preparati e ottime persone dal punto di vista umano. Nel mese di aprile altri due big del Karate-Do erano stati ospiti ad Arquata, per tenere delle lezioni: si tratta di Alessandro Arangio Febbo e Flavio Daniele. MOTORI Giro notturno dell’Oltrepò - E’ andata in archivio la 7ª edizione del Giro Notturno dell’Oltrepò, gara di regolarità riservata alle auto storiche. Un appuntamento che si ripete dal 2007, richiamando ogni anno un numero sempre maggiore di appassionati, provenienti da tutto il Nord Italia. Classifica assoluta: 1. Crugnola-Vida (CAMS Rovigo) Triumph TR3A, penalità 321; 2. FontanellaCovelli (GMT) Ford B, pen. 329; 3. De Bellis-Stella (Ruote d’epoca) Jaguar XK120 OTS, pen. 473. Ante 45: 1. Fontanella-Covelli (GMT) Ford B, pen. 329; 2. Torti-Torti (GMT) SingerLM, pen. 636; 3. Cappellini-Ruggeri (GMT) MGPA, pen. 1001. Classic: 1. Crugnola-Vida (CAMS Rovigo) Triumph TR3A, pen. 321; 2. De Bellis-Stella (Ruote d’epoca) Jaguar XK120 OTS, pen. 473; 3. Ercolani-Scabini (VCCC) Fiat 600D, pen. 494. Post classic: 1. Foccoli-Ghisla (AMAMS) Innocenti Mini Cooper, pen. 818; 2. Garilli-Giafusti (Piloti sul Serio) Alfa Romeo Giulia Spider, pen. 889; 3. Nardiello-Grassi (CMAE) Innocenti Mini Cooper, pen. 1122. TENNIS Open di Stradella - Gianluca Beghi (Nino Bixio Piacenza) ha vinto l’Open 2013 organizzato dal Tennis club Stradella. In finale ha avuto la meglio sull’argentino Gastron Arturo Grimolizzi (Tc Maglie) con il punteggio di 7-6, 6-1.
“Adolescere-Rivanazzano” trionfa nel beach volley RIVANAZZANO TERME - Le squadre oltrepadane di volley hanno appena terminato i campionati e subito cominciano i tornei estivi di beach volley. Il frutto della collaborazione tra Rivanazzano e Adolescere ha portato a ottenere un successo al trofeo internazionale di beach Volley a Bibione, dove nel 4 x 4 misto due atlete di Rivanazzano Giulia Franchini e Valeria Sala, in coppia con due atleti di Adolescere, Antony Mayor e Andrea Silvestri (nella foto), hanno conqui-
stato il secondo posto in un torneo che vedeva iscritte ai nastri di partenza
540 squadre provenienti da mezza Europa. I due atleti Mayor e Silvestri hanno disputato il campionato di serie D indoor regionale maschile classificandosi al 4° posto. Le due atlete di Rivanazzano Giulia Franchini e Valeria Sala hanno appena terminato il campionato Regionale di serie C femminile con la squadra Adolescere Rivanazzano terminando al 5° posto in classifica. Complimenti al quartetto per avere fatto conoscere in Italia il nome Rivanazzano-Voghera.
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