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TORTONESE
Mercatino dei prodotti locali a S. Sebastiano Curone
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OLTREPO’
“Settimana della cultura” visite guidate e palazzi aperti
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La riflessione del Consiglio permanente della CEI
La “Fiera d’Aprile” ha fatto il pieno a Rivanazzano Terme
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Primo piano La vita umana non è a disposizione PAGINA 2
Un luogo, una storia Tracce di Risorgimento tra le nostre vie e piazze PAGINA 11
La situazione del Paese EMERGENZA IMMIGRATI Dall’inizio dell’anno sono ventimila gli immigrati sbarcati sull’isola di Lampedusa. E la situazione in cui versa il Nord Africa non fa sperare in una diminuzione a breve dei flussi. La piccola isola ha vissuto nei giorni scorsi una vera e propria emergenza umanitaria con oltre 6000 stranieri presenti sul suo territorio a fronte di una popolazione di poco superiore alle 5000 unità. Sabato scorso i migranti presenti a Lampedusa erano ancora 3650 e nella giornata di domenica tre navi hanno provveduto al trasferimento di 3371 persone nei campi di accoglienza operativi lungo lo Stivale, tra i quali spicca Continua a PAGINA 4
Teatro Civico “Toccata e fuga” con due attori vogheresi PAGINA 16
I problemi legati all’intervento militare in Libia, l’emergenza dei profughi, l’orizzonte pastorale di una Chiesa che vive l’evangelizzazione come il terreno della sua presenza nel mondo: sono questi i punti chiave dei lavori del Consiglio permanente della Cei, che si è tenuto a Roma dal 28 al 30 marzo. Servizio a PAGINA 4
Locandina da ritagliare Giornata Mondiale della Gioventù PAGINA 22
LOTTA CONTRO LE POVERTA’ / PAG. 15
TORTONA / PAG. 15
Firmata l’intesa per “Tortona solidale”
“Natura in posa” ecco la mostra
TORTONA - Per affrontare le nuove povertà e il disagio sociale sempre crescenti, la città di Tortona si è mossa con un’iniziativa importante che vede coinvolti come protagonisti attivi Comune, Diocesi, Famiglia Orionina e Fondazione Cassa di
Risparmio di Tortona. Lo scorso lunedì 28 marzo, il sindaco, il Vescovo, il Presidente della Fondazione e gli altri soggetti interessati hanno firmato il Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto “Tortona Solidale”.
TORTONA - E’ stata inaugurata sabato scorso, 2 aprile, presso l’istituto scolastico di corso Romita (ex Biblioteca Civica) la mostra “Natura... in posa”.
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Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
PRIMO PIANO
SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896
PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze
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POLITICA E SOCIETA’ / COSA SONO LE DAT?
La vita umana non è a DISPOSIZIONE Il card. Bagnasco: “Vorremmo dire una parola che inducesse l’opinione pubblica a ritenere che una legge sulle Dat è necessaria e urgente”
Il cardinale Elio Sgreccia e Lucio Romano
Il 9 marzo scorso la Camera dei Deputati ha concluso l’iter di discussione generale sul disegno di legge in materia di dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), approvato due anni fa dal Senato. Si tratta del disegno di legge sui temi legati al “fine vita”. L’aula della Camera ha inoltre stabilito di prendere un mese di tempo prima del voto che dovrebbe arrivare entro il mese di aprile. In queste settimane molte autorevoli voci si sono levate a commento del disegno di legge. Ne vogliamo proporre alcune a beneficio di una corretta riflessione su un tema tanto cruciale. Il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita e noto bioeticista, ha affermato che “una legge a protezione della vita è necessaria”, soprattutto “al punto in cui siamo giunti, in particolare dopo la tragica conclusione della vicenda di Eluana Englaro, per cui non si riuscì a varare un decreto che potesse correggere la decisione della magistratura di farle sospendere idratazione ed alimentazione. Se non si fissa una norma, episodi simili a quello della giovane di Lecco si possono moltiplicare tutte le volte che vi saranno persone intenzionate a percorrere quell’itinerario di morte. E questo non si può consentire”. Il presule ha inoltre sottolineato che la legge in discussione in parlamento non ha nulla a che fare con il cosiddetto “testamento biologico”, definizione questa “inaccettabile, perché in questo caso si intende che le volontà espresse dalla persona sono vincolanti, confliggendo con il principio della indisponibilità della vita umana”. Si è scelto invece il temine “dichiarazioni, per indi-
care un’espressione di orientamenti, di desideri, dei quali il medico tiene conto, se riscontra che la loro attuazione è conforme al principio della indisponibilità della vita e al bene del paziente”. Il medico dunque ha “una responsabilità, anzi, un dovere di garanzia” da cui deriva che “le Dat, oltre ad essere redatte in forma scritta e rinnovate dopo un certo periodo di tempo, non possono essere vincolanti nel momento in cui si verificano circostanze nuove che spetta al medico curante valutare”, evitando “sia l’accanimento sia l’abbandono terapeutico, e garantire il sostegno vitale fornito da alimentazione e idratazione, che non sono terapie mediche”. Il Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella ha fatto notare come “sulle Dat, dichiarazioni anticipate di trattamento, e non ‘testamento biologico’ che è una dizio-
ne errata, c’è una enorme disinformazione dovunque e anche tra i politici”, ribadendo che “ciò che manca è il criterio della consapevolezza del limite che si riscontra in certe dichiarazioni anche di famosi medici o politici secondo i quali di fronte a casi in apparenza difficili la soluzione è l’eutanasia. Così è stato con Eluana Englaro, un caso costruito a tavolino e arrivato al suo esito finale senza che la politica sia riuscita, nonostante importanti sforzi, a frenare l’esecuzione della sentenza. Una legge oggi è necessaria perché non sia la magistratura a decidere sulla fine di un’esistenza”. Roccella ha altresì rilevato che la legge sulle Dat in discussione prevede “lo strumento fondamentale del ‘consenso informato’, cioè dell’espressione di una volontà in presenza di una vita che continua magari in maniera diversa. È una legge di libertà che assegna anche al medico un ruolo centrale, perché in quanto specialista non è obbligato ad applicare una terapia se non in scienza e coscienza”. Dal canto suo Lucio Romano, copresidente nazionale dell’Associazione “Scienza & Vita” ha auspicato che “la legge in discussione alla Camera non sia motivo di inutili o fuorvianti contrapposizioni ideologiche, ma possa costituire uno strumento di condivisione trasversale finalizzato al riconoscimento e alla tutela della dignità intrinseca di ogni persona in situazione di malattia o di gravis-
sima disabilità”. Secondo Romano la finalità della legge sta principalmente nel fatto che le Dat “dovrebbero contemperare il rispetto della libertà della persona con la tutela della vita umana come diritto inviolabile e indisponibile, ribadendo altresì l’assoluto divieto di ogni forma di eutanasia e di assistenza o aiuto al suicidio. Questo rappresenta l’aspetto fondamentale delle Dat, che d’altra parte rispondono anche all’esigenza di far sì che il paziente sia tutelato da eventuali comportamenti arbitrari in caso di perdita temporanea o definitiva della capacità di intendere e di volere, e di prolungare la relazione medico-paziente promuovendo l’esercizio dell’autonomia del paziente stesso”. “Il provvedimento – ha aggiunto ancora il dirigente di “Scienza & Vita” - riafferma l’indisponibilità della vita, vieta ogni forma di eutanasia e aiuto al suicidio e contiene un esplicito riferimento al rifiuto dell’accanimento terapeutico. Le Dat devono assolutamente non essere vincolanti e non possono assolutamente veicolare una sospensione di trattamenti che non siano terapie ma espressione di cure, ossia di sostegno vitale al paziente, come l’alimentazione e l’idratazione assistite, senza le quali questi morirebbe per inazione e disidratazione”. Secondo Alberto Gambino, docente di diritto privato all’Università europea di Roma, “l’indisponibilità della vita come principio fondamentale del nostro ordina-
mento non riguarda solo il singolo ma l’intera società. Qui sono in gioco la dignità della persona e la solidarietà nei confronti degli altri ‘consociati’. Dal punto di vista del diritto legittimare la libera volontà delle persone di disporre della propria vita significherebbe rinunciare alla tutela dei più deboli, di chi si dovesse trovare in uno stato di ‘incapacità’. Il nostro ordinamento non può rimanere indifferente o neutrale ma è chiamato a veicolare quell’etica condivisa che è alla base del patto sociale dei cittadini. Per questo oggi dobbiamo riscoprire e valorizzare, anche attraverso il diritto, l’essenza e la dignità intrinseca di ogni uomo, altrimenti si rischia il sopruso del più forte nei confronti del più debole, e il prevalere di logiche improntate a calcoli economicistici e a cinici profili di analisi costi-benefici”. Sul fronte medico, per Alberto Zangrillo, direttore della scuola di specializzazione in anestesiologia e rianimazione del San Raffaele, “il dovere oggi del medico è di curare il paziente amorevolmente e di non abbandonarlo, come pretenderebbero certi settori politici. Non abbiamo bisogno di scelte mediche che siano guidate dai giudici”. Significativo infine quanto espresso lunedì scorso dal cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione al Consiglio permanente della Cei a proposito delle Dat: “Si tratta infatti di porre limiti e vincoli precisi a quella ‘giurisprudenza creativa’ che sta già introducendo autorizzazioni per comportamenti e scelte che, riguardando la vita e la morte, non possono restare affidate all’arbitrarietà di alcuno. Non si tratta di mettere in campo provvedimenti intrusivi che oggi ancora non ci sono – ha sottolineato – ma di regolare piuttosto intrusioni già sperimentate, per le quali è stato possibile interrompere il sostegno vitale del cibo e dell’acqua. Chi non comprende che il rischio di avallare anche un solo caso di abuso, poiché la vita è un bene non ripristinabile, non può non indurre tutti a molta, molta cautela?”. Il cardinale ha così auspicato “regole che siano di garanzia per persone fatalmente indifese, e la cui presa in carico potrebbe un domani – nel contesto di una società materialista e individualista – risultare scomoda sotto il profilo delle risorse richieste”.
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
CAPANNI PIEMONTE S.n.c. CAMPANE
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VITA DELLA DIOCESI
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CAPANNI PIEMONTE S.n.c. OROLOGI E AUTOMAZIONI Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL) Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917
All’ordine del giorno il Congresso Eucaristico Nazionale e il programma CEI
NOTIZIE DIOCESANE
Il Consiglio presbiterale Ritiro spirituale di AC
Domenica 10 aprile a Torricella
TORTONA - Lunedì 28 marzo alle ore 9.30 presso il salone della Curia, si è tenuta la prima convocazione del Consiglio Presbiterale, rinnovato proprio nelle scorse settimane attraverso una consultazione fra i presbiteri della Diocesi. I membri di diritto, i rappresentati eletti nei Vicariati e i delegati dei sacerdoti dell’ultimo decennio, si sono ritrovati sotto la guida di Mons. Mons. Martino Canessa (il quale si è riservato di indicare alcuni sacerdoti responsabili di uffici di Curia), per la seduta inaugurale di questo importante organismo diocesano. Il Vescovo ha presieduto i lavori e ha guidato all’inizio la recita dell’Ora di Terza. Ha poi proceduto nella lettura del decreto di nomina, presentando uno ad uno i nuovi membri. Quindi ha indicato, secondo il Sinodo Diocesano, l’opportunità di formare di un gruppo di tre presbiteri che, in qualità di moderatori animino le periodiche riunioni del Consiglio. Si è scelta la forma dello Scrutino da ri-
in preparazione alla Pasqua
mandare a fine seduta. Mons. Vescovo ha così presentato alcune iniziative che si vorrebbero realizzare nei prossimi mesi in occasione del Congresso Eucaristico nazionale che si terrà ad Ancona nel prossimo Settembre. Alcuni sussidi di animazione liturgica (Veglia del Giovedì Santo – Processione del Corpus Domini) uniti ad alcune schede di riflessione (tra le quali quelle preparate dal Ve-
scovo di Ancona per l’occasione) saranno inviati ai sacerdoti nelle prossime settimane. Il secondo punto ha riguardato le indicazioni date dall’Episcopato Italiano per il prossimo decennio; il tema dell’educazione che accompagnerà il cammino delle Chiesa Italiana nei prossimi anni è all’oggetto della riflessione anche nella nostra comunità diocesana; i responsabili dei vari uffici
della Curia hanno ricevuto il compito di stendere alcuni contributi intorno a questo tema. Mons. Vescovo ha infine comunicato i dati relativi al Sostentamento del Clero invitando ad incrementare le offerte deducibili. Nella seconda parte della mattinata si è discusso più concretamente delle varie necessità diocesane dedicando ancora un poco di tempo alle problematiche che nascono dalla mancanza di sacerdoti e dal numero sempre crescente di parrocchie che non possiedono più un sacerdote residente. È stato toccato anche il delicato tema delle vocazioni. Alle 11.30, dopo aver eletto i moderatori (Don Chiapuzzi, Don Daniele e Don Pietracatella, mentre il sottoscritto è stato indicato quale Segretario) con la preghiera dell’Angelus, Mons. Vescovo dichiarava conclusa la seduta. Claudio Baldi
In preparazione alla Santa Pasqua, l’Azione Cattolica Diocesana propone il ritiro spirituale di Quaresima, un momento unitario di preghiera per Adulti, Giovani e Ragazzi. L’appuntamento è domenica 10 aprile a Torricella Verzate. Il programma prevede dalle ore 14,45 alle ore 17,30 la riflessione e la preghiera; alle ore 17,30 la celebrazione della S. Messa. Guiderà la meditazione don Romeo Gardella, Assistente diocesano di AC.
Giovedì 14 aprile in Seminario
Preghiera per le vocazioni Giovedì 14 aprile, alle ore 21, nella cappella del Seminario di Tortona, si terrà l’incontro mensile di preghiera e adorazione per le vocazioni, guidato dal Vescovo Mons. Canessa.
Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza lunedì 11 aprile dalle 8,30 alle 11; giovedì 14 dalle 8,30 alle 12.30; venerdì 15 dalle 10,30 alle 12,30 e sabato 16 dalle 8,30 alle 12,30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637). Via mail: vescovo@diocesitortona.it o attraverso il sito www.diocesitortona.it
Don Claudio Doglio: La gloria della croce è l’innalzamento del Figlio dell’uomo TORTONA - Lunedì 28 marzo nel salone del centro Mater Dei un numeroso pubblico accoglie don Claudio Doglio: è il sesto appuntamento di catechesi biblica e la lettura del Vangelo di Giovanni entra nel momento culminante con i capitoli 18 e 19, quelli dedicati al racconto teologico della Passione di Gesù. La redazione giovannea, infatti, può essere divisa in due parti: sinora abbiamo percorso il Libro dei segni, leggendo alcuni dei sette episodi in cui Gesù rivela pienamente il volto di Dio; stasera entriamo nel Libro dell’ora che inizia dal capitolo 13 e che, fino al cap. 17 compreso, presenta una serie di discorsi che possiamo considerare il testamento spirituale di Gesù. Il racconto del capitolo 18 inizia in un giardino, aldilà del torrente Cedron. Se guardiamo alla struttura complessiva dei capitoli 18 e 19, scorgiamo il susseguirsi di cinque grandi quadri segnati da un ambiente
diverso, che don Doglio ci ha aiutato a leggere in profondità: un giardino, la casa del sommo sacerdote, il pretorio di Pilato, il Golgota e di nuovo un giardino. Tutto il racconto, dunque, è racchiuso in due ambientazioni di giardino ed il richiamo, chiarissimo, è a quel giardino delle origini dove si è verificato il primo scontro tra la luce di Dio e la tenebra del male. Anche qui siamo in un giardino ed anche qui avviene uno scontro: Gesù ed i suoi discepoli da un lato e Giuda con i soldati dall’altro. Giovanni sottolinea la volontaria e perfetta adesione di Gesù alla volontà del Padre: è Lui che domina la scena; questa è l’ora da Lui scelta per proclamare la sua divinità. “Io sono” risponde ai soldati che lo catturano ed “Io sono”, lo sappiamo, è il nome di Dio. Le tenebre, dunque, catturano la luce, ma di fronte ad essa cadono, vinte. La seconda scena ci porta nella casa di Anna-Anania,
il potente suocero di Caifa, il burattino-fantoccio che riveste il ruolo di sommo sacerdote solo nominalmente. Qui Giovanni insiste su una dialettica dentrofuori che merita di essere rivisitata: Pietro è fuori, ha freddo (e questo è il simbolo dell’amore che si sta spegnendo) e Gesù è dentro, interrogato sul contenuto della sua dottrina. Gesù ha sempre parlato in pubblico, dunque chiedano ai suoi discepoli, ma fuori c’è Pietro, il discepolo, che nega e per tre volte rifiuta la sequela. Si apre, da qui, il terzo quadro, ambientato nel pretorio di Pilato. Giovanni racconta il processo romano a cui Gesù è sottoposto attraverso sette sottoscene sempre strutturate tra dentro e fuori: fuori Pilato parla con i giudei e dentro parla con Gesù attraverso due dialoghi il cui comune contenuto è la regalità. Gesù è re, si, eppure il suo regno non è per il potere, ma per dare testimonianza
alla verità che è la rivelazione di Dio. Sembra innocuo e Pilato vorrebbe rilasciarlo, ma i giudei si oppongono a gran voce. Allora Pilato ordina la flagellazione di Gesù e poi, con il mantello di porpora, la corona di spine ed il saluto al re, i soldati eseguono un’incoronazione per burla, eppure, inconsapevoli, dicono la verità. “Ecco l’uomo” esclama Pilato: è un uomo flagellato e sofferente, che pericolo può recare? Ma la sua colpa è che pretende di essere Dio e le autorità religiose di Israele, per salvare il nome di Dio, lo rinnegano quando proclamano loro unico re non il Signore, ma l’Imperatore romano. Una brevissima via crucis, solo per lo spostamento della scena ed eccoci sul Golgota, il quarto quadro, al cui interno scopriamo cinque sottoscene: la scritta, la tunica, la Madre, la sete (cioè il desiderio profondo di compiere il progetto di Dio) e l’acqua.
Antonio Miseri, Ecce Homo, raffigurante Ponzio Pilato che presenta Gesù flagellato alla gente di Gerusalemme
Al centro di questo dramma in cinque atti sta l’innalzamento del Cristo sul trono della croce: qui Gesù diventa re, perché in quella situazione di morte si manifesta la gloria, cioè la presenza potente ed operante di Dio. Dalla croce Gesù “consegna lo Spirito”, cioè trasmette all’umanità tutta lo Spirito di Dio. E l’ultimo quadro ci porta ancora in un giardino: Giuseppe di Arimatea si compromette, tocca un cadave-
re, si contamina. Né lui, né il giudeo Nicodemo potranno mangiare la Pasqua quella notte quando i discepoli sono lontani e sono due autorevoli membri del Sinedrio a prendersi cura pubblicamente di quel corpo crocifisso che depongono in un sepolcro nuovo. È finita un’epoca ed in quel giardino inizia una storia nuova, perché già si intravede la novità del mattino di Pasqua. Patrizia Govi
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VITA DELLA CHIESA
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Documento finale del Consiglio CEI re una via africana verso il futuro’”.
speranze più forti delle preoccupazioni che pure assalgono quanti hanno a cuore il bene delle persone e la serenità della convivenza sociale”. Aspirazione alla libertà I moti popolari che hanno infiammato il Nord Africa e la Penisola arabica, secondo i vescovi, “rivelano la comune aspirazione umana alle libertà fondamentali e all’affermazione della dignità personale, non scevra però da violenze e da sofferenze”. Il consiglio permanente si è soffermato in particolare sulla Libia, avendo espresso “vicinanza” al vicario apostolico di Tripoli e facendo proprio “l’auspicio del card. Bagnasco affinché ‘si fermino le armi’, nella convinzione di quanto ‘la strada della diplomazia sia giusta e possibile’, oltre che ‘premessa e condizione per individua-
Spazio focolare “Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu” (Mc 14,36) Gesù è nell’orto degli ulivi, il podere chiamato Getsemani. L’ora tanto attesa è arrivata. È il momento cruciale di tutta la sua esistenza. Si prostra a terra e supplica Dio, chiamandolo “Padre” con confidente tenerezza, perché gli risparmi di “bere il calice”, un’espressione che si riferisce alla sua passione e morte. Lo prega che quell’ora passi… Ma alla fine Gesù si rimette completamente alla sua volontà: “Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”. Gesù sa che la sua passione non è un evento fortuito, né semplicemente una decisione degli uomini, ma un disegno di Dio. Sarà processato e rifiutato dagli uomini, ma il “calice” viene dalle mani di Dio. Gesù ci insegna che il Padre ha un suo disegno d’a-
more su ciascuno di noi, ci ama di amore personale e, se crediamo a questo amore e se corrispondiamo col nostro amore - ecco la condizione - egli fa finalizzare ogni cosa al bene. Per Gesù nulla è successo a caso, neppure la passione e la morte. E poi ci fu la Risurrezione, la cui solenne festa celebriamo in questo mese. L’esempio di Gesù, Risorto, deve essere di luce per la nostra vita. Tutto quanto arriva, quanto succede, quello che ci circonda e anche tutto quanto ci fa soffrire dobbiamo saperlo leggere come volontà di Dio che ci ama o una permissione di lui che ancora ci ama. Allora tutto avrà senso nella vita, tutto sarà estremamente utile, anche quello che sul momento ci pare incomprensibile e assurdo, anche quello che, come per Gesù, può farci piombare in un’angoscia mortale. LE NOSTRE SEDI:
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I Vescovi: attivare pensieri e accendere speranze più forti delle preoccupazioni
“I problemi legati all’intervento militare in Libia, all’emergenza dei profughi e dei rifugiati, al dovere della prima accoglienza”; “la preoccupazione per il dilagare di un paradigma antropologico che rende labile l’identità personale e il senso di una storia condivisa”; “l’orizzonte pastorale di una Chiesa che vive l’evangelizzazione come il terreno della sua presenza nel mondo”. Sono questi i tre punti chiave dei lavori del Consiglio permanente della Cei, che si è tenuto a Roma dal 28 al 30 marzo. Lo riferisce il comunicato finale, richiamando che i vescovi “non hanno rinunciato a pronunciare una parola umile e ferma sul momento presente, ben sapendo quanto le questioni in gioco siano complesse, complicate e confuse, con l’intenzione esplicita di attivare pensieri e accendere
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
Cultura dell’accoglienza I vescovi hanno evidenziato come l’Europa debba “evitare l’illusione di poter vivere sicura chiudendo le porte al grido dei popoli in difficoltà”, ribadendo che “soltanto autentiche politiche di cooperazione potranno assicurare a tutti sviluppo e pace duratura”. Riguardo “al dramma degli sfollati, dei profughi e dei richiedenti asilo, i vescovi – prosegue il comunicato finale – riaffermano l’impegno della Chiesa a educare a una cultura dell’accoglienza, oltre che a praticarla in tutte le forme possibili”; “chiedono con forza che l’Europa sia presente in modo concreto, immediato e congruo” e che l’Italia promuova, “per l’emergenza, modalità di lavoro più flessibili, che consentano un’accoglienza che vada al di là della prima risposta”. Inoltre invitano “a cogliere le opportunità presenti in questo momento storico, che impongono la rivisitazione della disciplina sulla cittadinanza e delle norme sul ricongiungimento familiare”. Contro la disgregazione “ricostruire l’umano”
Il Consiglio permanente ha quindi parlato delle “radici della disgregazione sociale”. “Notevole preoccupazione – riporta il comunicato finale – suscita il dilagare di un paradigma antropologico che sostituisce la persona con l’individuo, stravolge il rapporto tra verità e libertà, equipara la convivenza al matrimonio e riduce lo Stato da ordinamento per il bene comune a strumento chiamato a registrare il mero esercizio dei diritti individuali”. “L’indebolimento di un paradigma antropologico ‘alto’ – prosegue il comunicato – si rivela anche nelle molteplici forme in cui la vita è calpestata: dalla pratica abortiva alla fatica di darsi regole che siano di ‘garanzia per persone fatalmente indifese e la cui presa in carico potrebbe un domani risultare scomoda sotto il profilo delle risorse richieste’: emblematico, in proposito, è il caso delle cosiddette ‘dichiarazioni anticipate di fine vita’, oggetto di un disegno di legge ritenuto necessario e urgente”. I vescovi hanno “riaffermato la necessità di lavorare per ricostruire l’umano, attraverso una profonda opera di pensiero, capace di dare respiro a una cultura della vita”.
Parola di Vita Aprile Basterà che, insieme a lui, sappiamo ripetere, con un atto di totale fiducia nell’amore del Padre: “Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”. La sua volontà è vivere, ringraziarlo con gioia dei doni della vita, ma a volte non è certamente quella che si pensa: un obiettivo di fronte al quale rassegnarsi, specie quando ci si imbatte nel dolore, né un susseguirsi di atti monotoni disseminati nella nostra esistenza. La volontà di Dio è la sua voce che continuamente ci parla e ci invita, è il modo con cui egli ci esprime il suo amore, per darci la sua pienezza di Vita. Potremmo rappresentarcela con l’immagine del sole i cui raggi sono come la sua volontà su ciascuno di noi. Ognuno cammina su un raggio, distinto dal raggio di chi ci è accanto, ma pur sempre su un raggio di sole, cioè sulla volontà di Dio. Tutti, dunque, facciamo una
sola volontà, quella di Dio, ma per ognuno essa è diversa. I raggi poi, quanto più si avvicinano al sole, tanto più si avvicinano tra di loro. Anche noi, quanto più ci avviciniamo a Dio, con l’adempimento sempre più perfetto della divina volontà, tanto più ci avviciniamo fra noi… finché tutti saremo uno. Vivendo così, nella nostra vita ogni cosa può cambiare. Anziché andare da chi piace a noi e amare solo quelli, possiamo avvicinare tutti coloro che la volontà di Dio ci mette accanto. Anziché preferire le cose che più ci piacciono, possiamo attendere a quelle che la volontà di Dio ci suggerisce e preferirle. L’essere tutti proiettati nella divina volontà di quell’attimo (“ciò che vuoi tu”) ci porterà di conseguenza al distacco da tutte le cose e dal nostro io (“non ciò che io voglio”), distacco non
Servizi CISL
EMERGENZA immigrati continua da pagina 1 per capacità di accoglienza re alle persone, alla loro diquello di Manduria, in pro- gnità, alla coscienza. vincia di Taranto, dove non Rilancia l’appello del Papa sono mancati momenti di per la Libia, per “l’immetensione e tafferugli. diato superamento della faA fronte dello “svuotamen- se cruenta”, per la pace, ma to” di Lampedusa, nelle nello stesso tempo per “ingiornate di domenica e lu- dividuare” una “via africanedì sono ripresi gli arrivi, na” verso il futuro. complice lo stato di bonac- È il modo per evitare spinte cia del mare. estremistiche, perché non Solo domenica sono appro- possiamo disinteressarci, dati sull’isola otto barconi noi e l’Europa. per un totale di almeno 700 Perché “è l’ora di attuare migranti che sono andati ad quelle politiche di vera aggiungersi a quelli ancora cooperazione che sole pospresenti sull’isola. sono convincere i nostri Il Presidente del Consiglio fratelli a restare nella loro Silvio Berlusconi si è reca- terra, rendendola produttito con il Ministro dell’In- va”. terno Roberto Maroni a I cristiani sono comunque Tunisi per concordare con chiamati ad un ruolo proil nuovo governo tunisino pulsivo, sulla “frontiera un piano volto a frenare il fondamentale dei diritti delflusso migratorio. l’uomo”. Insomma un quadro “com- Tra cui cruciale resta la liplesso e complicato” per bertà religiosa. Ricorda le “l’intreccio tra emergenze persecuzioni che i cristiani concretissime, obiettivi po- continuano a subire, ricorda litico ideologici ed interessi anche i segnali positivi, coeconomici”, come ha sotto- me la recente sentenza sul lineato il cardinale Angelo crocifisso, sottolinea il senBagnasco nella riflessione so della comunione, l’apersulla situazione del Paese tura universale, che connonella sua prolusione al ta i cattolici: “Ognuno di Consiglio permanente della noi è chiamato a vivere alCei. l’altezza della testimonianIl presidente della Confe- za di sangue di tanti nostri renza episcopale persegue fratelli sparsi nel mondo”. la linea fiduciosa di guardaf.b.
a cura di Chiara Lubich tanto cercato di proposito, perché si cerca Dio solo, ma trovato di fatto. Allora la gioia sarà piena. Basta inabissarci nel momento che passa ed adempiere in quell’attimo la volontà di Dio, ripetendo: “Non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu”. Il momento passato non è più; quello futuro non è ancora in nostro possesso. È come un viaggiatore in treno: per arrivare alla mèta non cammina avanti e indietro, ma sta seduto al suo posto. Così dobbiamo star fermi nel presente. Il treno del tempo cammina da sé. Dio lo possiamo amare soltanto nel presente che ci è dato, pronunciando il proprio “sì” fortissimo, totalitario, attivissimo alla sua volontà. Amiamo dunque quel sorriso da donare, quel lavoro da svolgere, quella macchina da guidare, quel pasto da preparare, quell’attività da organizzare, chi soffre ac-
canto a noi. Neppure la prova o il dolore deve farci paura se, con Gesù, sapremo riconoscervi la volontà Dio, ossia il suo amore per ognuno di noi. Anzi, potremo pregare così: “Signore, dammi di non temere nulla, perché tutto ciò che succederà non sarà che la tua volontà! Signore, dammi di non desiderare nulla, perché niente è più desiderabile che la tua sola volontà. Che importa nella vita? La tua volontà importa. Dammi di non sgomentarmi di nulla, perché in tutto è la tua volontà. Dammi di non esaltarmi di nulla, perché tutto è tua volontà”.
AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
IL VANGELO DELLA DOMENICA
10 Aprile - V Domenica del Tempo di Quaresima
“Io sono la risurrezione e la vita” Gv 11,1-45 (11, 3-7.17.20-27.33b-45) In quel tempo, le sorelle di Lazzaro mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Marta, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Gesù si commosse profondamente
e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?». Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
Il Santo della settimana a cura di Daniela Catalano
S. GIUSEPPE MOSCATI Il 12 aprile la Chiesa fa memoria di san Giuseppe Moscati, direttore di sala, canonizzato da Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1987. cioè primario. Il Papa in quell’occasione definì il santo “come un’attuazio- Durante la prima ne concreta dell’ideale del cristiano laico… Un esempio non guerra mondiale fu soltanto da ammirare, ma da imitare soprattutto da parte de- direttore dei reparti gli operatori sanitari”. Fu medico primario ospedaliero, ricer- militari negli Ocatore, docente universitario e visse i suoi molteplici compiti spedali Riuniti. con impegno e serietà. A questo curricuGiuseppe Moscati nacque il 25 luglio 1880 a Benevento, set- lum ospedaliero si affiancò quello universitario: nel 1911 ottimo di nove figli dal magistrato Francesco Moscati e da tenne la libera docenza in chimica fisiologica e guidò le riRosa De Luca, dei marchesi di Roseto. cerche scientifiche e sperimentali nell’Istituto di Chimica Nel 1881 la famiglia Moscati si trasferí ad Ancona e poi a biologica. Napoli, dove dal 1889 al 1894, Giuseppe compì i suoi studi Nel 1922, conseguì la Libera Docenza in Clinica Medica geginnasiali e poi quelli liceali. nerale. Il professor Moscati conquistò Nel 1897 cominciò gli studi univeruna fama di portata nazionale e intersitari presso la facoltà di medicina nazionale per le sue ricerche i cui risulMEDICO E PROFESSORE dell’ateneo partenopeo. tati furono pubblicati in varie riviste E’ possibile che la decisione di scescientifiche italiane ed estere. A NAPOLI SI PRODIGÒ gliere la professione medica sia staIn lui colpivano la sua sicura metodoPER I MALATI E PER I POVERI ta in parte influenzata dal fatto che logia innovatrice nel campo della rinegli anni dell’adolescenza si era cerca scientifica, il suo colpo d’occhio NEI QUALI VIDE IL VOLTO confrontato con il dramma della diagnostico fuori del comune e la sua sofferenza. Nel 1893, infatti, suo stessa personalità frutto di una vita DI CRISTO SOFFERENTE fratello Alberto, tenente di artiglielimpida e coerente, tutta impregnata di ria, subì un brutto un trauma in sefede e di carità verso Dio e verso gli guito ad una caduta da cavallo. uomini. Per anni Giuseppe prodigò le sue cure al fratello. Fin da gio- Il Moscati fu un grande scienziato ma fu soprattutto un ricervane dimostrò una sensibilità acuta per le sofferenze fisiche catore al servizio della verità. altrui e convinto che anima e corpo fossero una sola cosa, L’accettazione della Parola di Dio non fu per il Moscati un cercò di preparare i suoi fratelli sofferenti all’incontro con il semplice atto intellettuale, astratto e teorico: per lui la fede fu Signore. Il 4 agosto 1903, conseguì la laurea in medicina con la sorgente di tutta la sua vita. Vide nei suoi pazienti il Cristo pieni voti e diritto alla stampa. sofferente, lo amò e lo servì in essi. A distanza di cinque mesi dalla laurea, prese parte al concor- Si prodigò senza sosta per chi soffriva e andò a cercare nei so pubblico per assistente ordinario negli Ospedali Riuniti di quartieri più poveri e abbandonati della città, i malati per cuNapoli. Dal 1904 prestò servizio di coadiutore all’ospedale rarli gratuitamente e soccorrerli con i suoi propri guadagni il degli Incurabili, a Napoli e, mediante un intervento personale Vangelo. Nonostante la sua intensa attività lavorativa passamolto coraggioso, salvò i ricoverati nell’ospedale di Torre va molte ore in preghiera davanti a Gesù sacramentato. del Greco, durante l’eruzione del Vesuvio nel 1906. Morì, all’improvviso il 12 aprile 1927, a soli 46 anni e subito Negli anni successivi prese parte al concorso pubblico per si cominciò a dire per le vie di Napoli “è morto il medico ordinario negli Ospedali Riuniti e lo vinse. Poi fu nominato santo”. Fu beatificato da Paolo VI nell’Anno Santo 1975.
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Il Vangelo ci conduce nel villaggio di Betania, quasi alle porte di Gerusalemme. Gesù aveva qui una famiglia amica, quella di Marta, Maria e Lazzaro. Spesso si recava da loro per riposarsi. Questa volta era venuto perché gli avevano detto che il suo amico Lazzaro era malato. Gesù non voleva stargli lontano, anche se questo poteva comportare per lui la morte. I discepoli non mancano di farglielo notare. Anzi tentarono di fermarlo, una volta saputo che Lazzaro era morto. Che senso aveva rischiare per nulla? Ancora una volta i discepoli non avevano compreso la grandezza dell’amore del Signore, venuto non per salvare se stesso, ma gli altri! Essi volevano tenerlo lontano da Lazzaro, lontano da quell’uomo su cui ormai tutti avevano posto una pietra sopra. Non possiamo non pensare ai tanti uomini e alle tante donne sui quali ancora oggi è posta sopra una pietra pesante. Talora sono popoli interi a essere oppressi da una fredda e pesante lastra. Sono coloro su cui grava la guerra, la fame, la solitudine, la tristezza, la disgrazia, il pregiudizio. E queste pietre tristi e pesanti non gravano per caso o per un amaro destino; sono poste dagli uomini. Spesso c’è come una gara crudele a scavarsi la fossa vicendevolmente e a rincorrersi per chiuderla con una lastra pesante. I discepoli di Gesù, anche oggi, molto spesso vogliono tenersi lontano, stare a distanza dai tanti Lazzaro sepolti e oppressi. Magari anch’essi come Marta rivolgono a Gesù una sorta di rimprovero: “Se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”. È come dire: “Se tu Signore fossi stato vicino, non sarebbero accadute quelle disgrazie”, oppure: “Se tu fossi stato accanto a quel popolo, non sarebbero successi tali stermini”, e così via. Il Vangelo, in verità, ci dice che non è Gesù a stare lontano, ma gli uomini. E talora si impedisce persino a Gesù di avvicinarsi. Chiediamoci piuttosto: dove siamo noi, mentre milioni di persone muoiono di fame? dove siamo noi mentre migliaia di persone sono sole e abbandonate negli ospedali? dove siamo noi mentre vicino e lontano c’è gente che muore senza nessuno, che soffre senza che alcuno se ne accorga? e si potrebbe continuare. Ebbene, vicino a costoro troviamo Gesù. Solo lui sta lì accanto, e piange su questi suoi amici abbandonati, come pianse su Lazzaro. Gesù sta da solo davanti a Lazzaro, a sperare contro tutto e tutti. Persino le sorelle cercano di dissuaderlo mentre egli vuol far aprire la tomba. “Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni”, gli dice Marta. Sì! Già puzza. Come puzzano i poveri e i disperati, come puzzano tutti coloro sui quali si abbatte la cattiveria degli uomini. Ma Gesù non si ferma. Il suo affetto per Lazzaro è molto più forte della rassegnazione delle sorelle; è molto più saggio della stessa ragionevolezza, della stessa evidenza delle cose. L’amore del Signore non conosce confini, neppure quelli della morte; vuole l’impossibile. Quella tomba, perciò, non è l’abitazione definitiva degli amici di Gesù. Per questo grida: “Lazzaro, vieni fuori!”. L’amico sente la voce di Gesù, appunto, come sta scritto: “le pecore conoscono la sua voce”, e ancora: “il buon pastore chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori”. Lazzaro ascolta, ed esce. E Gesù invita gli altri a sciogliere le bende all’amico. Ma sciogliendo Lazzaro “morto”, Gesù in verità scioglie ognuno di noi dal proprio egoismo, dalla propria freddezza, dalla propria indifferenza, dalla morte dei sentimenti. Racconta un’antica tradizione orientale che Lazzaro, una volta risuscitato, non mangiasse altro che dolci. Questo per sottolineare che la vita donata dal Signore è dolce, bella; che i sentimenti che il Signore deposita nel cuore sono forti e teneri, robusti e amorevoli e sconfiggono ogni amarezza e asprezza.
le letture della domenica Prima Lettura Ez 37,12-14 Salmo Responsoriale Dal Salmo 129 Seconda Lettura Rm 8,8-11
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Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
ATTUALITA’
Prosegue l’impegno della Caritas italiana a sostegno delle popolazioni in difficoltà
Il Giappone non sarà lasciato solo Vicini ai profughi del nord Africa In una situazione ancora precaria Caritas Giappone coordina gli aiuti della rete ecclesiale. La Caritas rinnova vicinanza e sostegno all’impegno di tanti operatori e volontari accanto alla popolazione colpita. Un dolore che “siamo chiamati ad alleviare con i mezzi in nostro possesso. Quanto ancora ci è possibile fare, tramite la Caritas e in collegamento con la Conferenza episcopale locale, lo faremo”. Così il cardinal Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, aprendo i lavori del Consiglio Permanente, ha ricordato la devastante catastrofe che ha colpito il popolo giapponese, sottolineando anche che “ogni italiano avverte il Giappone vicinissimo oggi al proprio cuore”. Una vicinanza e una solidarietà che nel dolore si rafforza e diviene reciprocità. Come ad esempio nel caso della Caritas diocesana di L’Aquila che, a quasi due anni dal terremoto che ha colpito il suo territorio, ha promosso una veglia di preghiera e sta raccogliendo fondi per il Giappone. Proprio come fece Caritas Giappone. Purtroppo permangono motivi di grande incertezza,
soprattutto circa le conseguenze della crisi nucleare. Caritas Giappone - che coordina gli aiuti della rete ecclesiale - ha immediatamente offerto il suo aiuto nell’area di Sendai, dopo il terremoto e lo tsunami. Sono state distribuite coperte e cibo a chi ne aveva bisogno. È stato allestito un centro di coordinamento. L’impegno maggiore, però, sarà nel seguire da vicino le persone che hanno subito un trauma e nella fase successiva alla prima emergenza. “È il momento di rimboccarsi le maniche per lavorare uniti alla ricostruzione” ha detto padre Daisuke Narui, direttore di Caritas Giappone. Una ricostruzione che non è solo materiale. “La gente sembra reagire bene, ci si incoraggia e ci si aiuta reciprocamente, ma lo shock è
La nuova sede centrale della BRE è a Torino
Il taglio del nastro della nuova sede torinese
TORINO - E’ stata inauguratanei giorni scorsi la nuova sede centrale e di direzione della Banca Regionale Europea, trasferita da Milano a Torino, nell’antico palazzo Pallavicino Mossi, nel quadro del Piano di Ottimizzazione Territoriale del Gruppo UBI Banca. Erano presenti il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, autorità istituzionali ed esponenti del mondo dell’economia e della cultura, accolti dai vertici del Gruppo UBI Banca, Emilio Zanetti, Corrado Faissola e Victor Massiah. “Nostro obiettivo strategico - ha affermato il presidente della BRE, Piero Bertolotto - è diventare la banca di riferimento del Piemonte. Il trasferimento della sede centrale da Milano a Torino, in controtendenza rispetto alla recente emigrazione di centri di decisione finanzia-
ria in altre regioni, è un atto di fiducia nel futuro dell’economia subalpina. Abbiamo programmi di espansione della rete, in particolare a Torino, dove proprio oggi abbiamo aperto una nuova agenzia, e nel Piemonte nord. Come sempre saremo al fianco delle famiglie e delle imprese”. La Banca Regionale Europea opera in Piemonte, Valle d’Aosta e in Francia, sulla Costa Azzurra, attraverso una rete di 230 filiali; amministra una raccolta globale di 16,8 miliardi di euro ed eroga impieghi verso la clientela per 6,8 miliardi di euro. Nel 2010 l’utile netto è stato di 22,6 milioni di euro, le sofferenze contenute all’1.88%. Con un patrimonio netto di 1.462 milioni di euro, è tre le aziende di credito più solide nell’ambito del sistema bancario nazionale.
stato fortissimo e la paura resta”. Yuko Akai, responsabile del gruppo di volontari che si occupano di assistenza psicologica, sottolinea anche che in certe zone sembrano convivere due mondi diversi: uno di completa distruzione e l’altro dove tutto sembra normale. Infine auspica che “le persone dagli altri continenti continuino a seguire quanto succede in Giappone, e che preghino per noi”. Un appello che Caritas Italiana rilancia in questa delicata fase, così come ha fatto sin dai primi momenti successivi al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Giappone, esprimendo immediatamente vicinanza, avviando una raccolta di fondi e mettendo a disposizione un primo contributo di centomila euro per le attività della Caritas locale.
Convegno dedicato alle mamme TORTONA - Sabato 9 aprile, dalle ore 15 alle 18.30 presso la sala della Fondazione CRTortona, si terrà un convegno dal titolo “Il filo delle mamme - La comunicazione tra mamme che aiuta”. L’incontro è rivolto in modo particolare ai neogenitori e ai futuri genitori alle prese con un neonato nei primi mesi di vita. Lo scopo dichiarato dell’incontro organizzato dal Consultorio Familiare di Tortona è quello di fornire come alternativa alle regole o ai manuali “di istruzioni per l’uso” spesso suggeriti per il bambino, la strada della valorizzazione degli affetti. Sarà, infatti, presente Giuliana Mieli, psicologa esperta che partecipa ai corsi di accompagnamento alla nascita, che presenterà il suo libro “Il bambino non è un elettrodomestico. Gli affetti che contano per crescere, curare, educare”. Nella seconda parte del pomeriggio, preceduta dalla presentazione a cura di Monica Cazzaniga dei gruppi di Auto aiuto come risorsa per sostenere la genitorialità, si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno gruppi di autoaiuto di genitori del Piemonte che affiancano le donne durante la gravidanza e nel periodo del dopo parto. Modererà Rossella Iudici di Nuova Radio Pieve.
“Come Chiesa, con l’umiltà dei nostri mezzi, siamo già in campo e in particolare attraverso la Caritas Italiana si stanno rinforzando gli aiuti alle Caritas del Nord Africa, si sostiene una presenza fissa nei principali campi di raccolta, e si dà appoggio alle strutture delle Diocesi più esposte”. Aprendo i lavori del Consiglio Permanente CEI, dopo aver rilanciato l’appello del Papa affinché tacciano le armi, il cardinale Angelo Bagnasco è tornato a parlare della drammatica situazione in Nord Africa e dei conseguenti sbarchi sulle coste italiane. Proprio sulla difficile situazione di Lampedusa, si è concentrata l’attenzione della Caritas in questi giorni, la quale in costante collegamento con l’arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro e con la Caritas diocesana, ha sostenuto gli sforzi della Chiesa locale e le iniziative attivate sull’isola. In particolare è stato allestito un presidio fisso per orientamento e attività di interpretariato, si distribuiscono indumenti e generi di conforto, sono state predisposte alcune docce. In accordo con la Prefettura la Caritas assicura servizi nella ex base Loran, dove ci sono famiglie con minori al di sotto di 14 anni, donne e richiedenti asilo, e
svolge accompagnamento e assistenza nella Casa della fraternità, dove sono ospitati circa 100 minori stranieri non accompagnati di 14-18 anni. L’auspicio è che il sistema dei trasferimenti risulti efficace, si trovino siti di destinazione adeguati con una partecipazione responsabile e collaborativa di tutto il Paese. Anche nel resto del Paese le Diocesi si sono attivate. Alcune delle Caritas che avevano monitorato i posti disponibili nelle varie Diocesi hanno cominciato a metterli a disposizione in base a richieste e accordi con le Prefetture. Si sta cercando di controllare anche le situazioni alle frontiere terrestri, soprattutto verso la Francia. Il vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello, insieme al vicario generale, al direttore della Caritas diocesana e al delegato delle Caritas della Puglia ha visitato ieri la tendopoli installata tra le campagne di Manduria e Oria, che già ospita circa 1500 tunisini. La Chiesa di Oria è stata subito presente nel campo e sta avviando una raccolta di biancheria. La situazione è difficile anche perché la tendopoli è in una spianata senza vegetazione e le temperature iniziano ad aumentare. In questa complessa situa-
zione è fondamentale avvalersi di tutti gli strumenti, anche comunitari. Per profughi e richiedenti asilo, bisognerà garantire in modo adeguato tempi e modalità di trasferimento presso i Centri di Accoglienza. Intanto la presenza Caritas continua anche in Nord Africa. Al confine tunisino lo staff Caritas offre un servizio di informazione e aiuto per il rimpatrio e la cura dei casi più vulnerabili. Caritas Tunisia sta cercando di potenziare la distribuzione di viveri, medicine e prodotti igienici che finora ha riguardato circa tremila persone. Al confine egiziano la Caritas, in coordinamento con le autorità, distribuisce viveri e acqua per 2500 persone al giorno. Al confine con il Niger viene assicurata assistenza a circa 4500 persone. La preoccupazione maggiore resta per la Libia. A Tripoli è diminuito l’afflusso degli emigrati che richiedevano aiuto, proprio perché molti sono fuggiti, ma viveri e benzina scarseggiano. Continua comunque il lavoro della Chiesa locale grazie soprattutto alle religiose rimaste nel Paese. Anche a Bengasi prosegue il lavoro delle suore e degli operatori pastorali, ma restano difficili i contatti e le comunicazioni.
COMUNICAZIONE PREVENTIVA PER LA DIFFUSIONE DEI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE FISSATE PER I GIORNI 15 e 16 MAGGIO 2011 L’Editrice O.D.P.F. - IL POPOLO editrice de IL POPOLO ai sensi delle disposizioni dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni relative alla campagna per le elezioni di cui sopra, comunica che intende diffondere messaggi politici elettorali a pagamento con le seguenti modalità: • La pubblicazione degli avvisi è consentita fino a giovedì 12 maggio compreso, nelle forme ammesse dall’articolo 7, comma 2 della legge 22 febbraio 2000 n. 28. • Tutti gli eventi diritto (partiti, movimenti, liste di candidati e candidati) avranno garantita la parità di accesso agli spazi per messaggi politici elettorali. Nel caso di richieste concorrenti, relative alla pubblicazione nella stessa data e nella stessa collocazione, si terrà conto dell’ordine cronologico della prenotazione. • È stato predisposto un codice di autoregolamentazione disponibile presso la redazione de IL POPOLO. Sono ammesse soltanto le seguenti forme di messaggio politico elettorale: a) annunci di dibattiti, tavole rotonde, conferenze, discorsi; b) pubblicazioni destinate alla presentazione dei programmi delle liste, dei gruppi di candidati e dei candidati; c) pubblicazioni di confronto tra più candidati. • Tutte le inserzioni devono recare la dicitura “propaganda elettorale”. La tariffa a modulo dei messaggi elettorali è di 20,00 Euro (venti//00) + iva di legge. Non sono previsti sconti di quantità né provvigioni d’agenzia. Per data fissa, posizione di rigore ecc. si applicano le maggiorazioni previste dal listino. Il pagamento deve essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione. La prenotazione degli spazi deve essere completa di data di pubblicazione, del nome dei richiedenti, e deve pervenire alla redazione de IL POPOLO almeno una settimana prima della data di pubblicazione e il materiale di stampa almeno 4 giorni prima della data di pubblicazione. L’Editrice O.D.P.F. - IL POPOLO si riserva a suo insindacabile giudizio di valutare il contenuto dei messaggi, accertando la conformità alla Legge e al Provvedimento dell’Autorità per le Garanzie e, conseguentemente, di procedere o meno alla pubblicazione. L’Editrice O.D.P.F. - IL POPOLO
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11,30-17,30 (sabato 17,30); O r i o l o (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dal 7 al 13 aprile 2011 Giovedì 7: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Venerdì 8: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428) Sabato 9: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) D o m e n i c a 1 0 : Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) L u n e d ì 1 1 : Comunale 3, Via Emilia, 251 - (tel. 0383 62063)
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STRADELLA - VALLE STAFFORA Martedì 12: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429) M e r c o l e d ì 1 3 : Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Edicole aperte domenica 10 aprile 2011 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 10 aprile 2011 (Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.
Il racconto della manifestazione vogherese fatto dagli alunni del “S. Caterina” Il sindaco di Ponte Nizza descrive i lavori
“Fratellini d’Italia” fanno festa in piazza Polo turistico nell’ex stazione
VOGHERA - Il 23 marzo per la ricorrenza del 150° compleanno dell’Unità, noi, come tanti altri bambini e ragazzi di molte scuole di Voghera, siamo andati in Piazza Duomo per festeggiare tutti insieme. La piazza era piena di centinaia di bandierine italiane che sventolavano. Era presente la banda della città di Voghera che suonava musiche allegre, che hanno accompagnato tutto il percorso. Il suono della banda ha dato l’avvio alla
manifestazione; non appena i musicisti hanno cominciato a camminare, subito dietro di loro si sono messi due bambini che portavano uno stendardo con scritto “Auguri Italia dalle scuole di Voghera”. Dietro a loro venivano tutte le scuole partecipanti. Abbiamo percorso le vie a suon di musica, poi siamo tornati in Pazza Duomo; qui c’era un palco, sul quale sono saliti la banda e i bambini con gli stendardi delle scuole. I rappresentanti delle scuole e l’Assessore alla Cultura hanno salutato tutti gli studenti presenti. Dopo abbiamo cantato “Fratelli d’Italia”. Contemporaneamente dal municipio sono stati lanciati verso il cielo molti palloncini tricolori, accompagnati da un caloroso applauso che ci ha fatto sentire tutti una cosa sola, una sola bandiera. Sul palco, poi, sono saliti alcuni ragazzi delle scuole medie, che hanno raccontato alcune vicen-
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de del Risorgimento. Un altro gruppo ha cantato canti risorgimentali. Alcuni di noi hanno deposto dei fiori al monumento ai caduti delle Guerre d’Indipendenza, che si trova all’interno del Duomo. Quale segno ha lasciato in noi questa manifestazione? Ecco alcune testimonianze: “Questa giornata mi è piaciuta perché abbiamo ricordato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che è la mia patria e ci tengo”. (Mattia) “Questa manifestazione mi è piaciuta molto perché abbiamo incontrato i nostri amici delle altre scuole e perché abbiamo festeggiato il “compleanno” della nostra nazione”. (Rachele) “Per me è stato molto significativo perché abbiamo imparato molto del periodo risorgimentale”. (Michele) “Questa giornata mi ha fatto essere fiero della mia patria”. (Alberto) “Mi sono sentita piena di affetto per la mia patria”.
(Benedetta) “Quando siamo tornati in Piazza Duomo abbiamo messo la mano sul cuore e abbiamo cantato l’Inno nazionale “Fratelli d’Italia”; quello è stato uno dei momenti più belli per noi”. (Edoardo S.) “Per i compleanni si fanno gli auguri e quello che noi bambini vogliamo augurare all’Italia è che non si facciano più guerre, che i cittadini si vogliano bene, che sappiano aiutare i più deboli e vivano in pace”. (Niccolò) “Questa festa penso che ci abbia fatto unire, lasciando andare tutte le brutte cose che stanno succedendo nel mondo”. (Chiara) “È stato molto bello e significativo. In quel momento mi sono sentito di far parte della mia patria”. (Riccardo) “Noi bambini avevamo attaccato al petto un cuore tricolore, in segno del nostro affetto verso l’Italia”. (Edoardo B.) “Sono stata contenta di partecipare perché è giusto che ogni cittadino senta vivo il sentimento di amor patrio”. (M. Giulia) “Durante la manifestazione mi sono sentito molto felice e mi piacerebbe rifarla ogni anno”. (Thomas) La manifestazione è stata molto istruttiva perché tutti i ragazzi hanno potuto ascoltare e vedere come è bello essere uniti. Classe V Scuola “S. Caterina”
Incontro formativo dei Lions Club
VOGHERA - Sabato 26 marzo si è tenuto presso il circolo “Il Ritrovo” di Voghera l’incontro formativo organizzato dai quattro Lions Clubs Vogheresi: Voghera Host, La Collegiata, Castello Visconteo e Ultrapadum Ticinum New Century, per approfondire il Service Nazionale del Lions Club International “Lotta alla dislessia ed ai disturbi dell’apprendimento”.
Alla presenza di Dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, e soci lions i relatori Matteo Chiappedi, neuropsichiatra dell’Istituto Don Orione di Salice Terme e Cristina Migliardi, psicoterapeuta specializzata in Psichiatria Clinica dell’Azienda Ospedaliera, è stato affrontato il problema evidenziando l’importanza di una diagnosi precoce per ottenere i migliori risultati.
PONTE NIZZA - Sono terminati i lavori del primo lotto della nuova sala polifunzionale di Ponte Nizza che è stata realizzata vicino all’ex stazione Voghera Varzi. L’intervento voluto dall’amministrazione comunale è costato 180 mila euro, con un cofinaziamento sulla legge 10-25 della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese. Terminati quindi i lavori, il comune trasferirà all’interno della sala la sede della biblioteca comunale. “Questo trasferimento ci permetterà di liberare alcuni spazi nella scuola media che fino a ieri aveva ospitato la biblioteca. - spiega il primo cittadino Mario Luciano Domenichetti Inoltre, è già stato presentato un progetto per il secondo lotto di lavori che comprende il completamento della sala polifunzionale, la realizzazione di spazi che saranno dedicati al museo dell’ex Ferrovia Voghera-Varzi, una saletta per le associazioni del comune (tra cui la sede degli alpini), il completamento dell’arredo esterno e un info point turistico”. “L’info point - continua Domenichetti - ci consentirà di promuovere il turismo non solo del comune ma di tutta l’alta valle Staffora. Proprio dal nostro territorio partono percorsi, sentieri e strade panoramiche che portano a importanti luoghi di attrazione turistico-culturale tra cui il
castello di Oramala e l’eremo di Sant’Alberto di Butrio. Non solo cultura, ma anche gastronomia. Infatti, lungo le valli di Nizza, Staffora e Tidone si trovano numerosi agriturismi, ristoranti, aziende che producono il salame di Varzi, frutticoltori e tanto altro”. Per il secondo lotto di lavori si prevede una spesa di 175 mila euro di cui 90 mila euro saranno sostenuti dal comune con l’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti e il resto della cifra sarà coperto da un possibile finanziamento richiesto alla regione Lombardia, tramite la Comunità Montana. Intanto, l’amministrazione comunale ha apporvato nei giorni scorsi il bilancio di previsione 2011. “Nel bilancio - conclude il sindaco - non sono state aumentate le tasse che sono riamaste ferme dal 2004. Questo è un importante risultato che abbiamo ottenuto nonostante le difficoltà”.
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VOGHERA E OLTREPO’
Organizzata a Rivanazzano Terme da “Occasioni di Festa”
Cultura e tradizione rivivono nella Fiera d’Aprile RIVANAZZANO TERM E - Complice una stupenda giornata di sole, turisti e visitatori provenienti da tutta la provincia di Pavia e non solo hanno “invaso” l’edizione 2011 della Fiera d’Aprile di Rivanazzano Terme che si è svolta domenica scorsa. La manifestazione organizzata dall’associazione Occasioni di Festa, con il patrocinio del comune, ha preparato un grande evento. Come tutti sanno, ogni anno un nuovo tema caratterizza la Fiera d’Aprile di Rivanazzano Terme. Quest’anno la manifestazione è stata dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che è stato festeggiato con un viaggio ideale attraverso la cucina delle diverse regioni, e alla cultura dell’alimentazione, con incontri e laboratori, in particolare, sul pane. La kermesse ha aperto ufficialmente i battenti alle ore 9.30, con il tradizionale taglio del nastro
e la benedizione impartita dal parroco monsignor Lino Zucchi. All’inaugurazione oltre al sindaco Romano Ferrari accompagnato da assessori e consiglieri, erano presenti numerosi personaggi politici e amministratori dei comuni limitrofi. Durante la giornata, va ricordata la presenza del Team Giovani Cuochi dell’Associazione Cuochi Pavesi, che in occasione del 150° dell’Unità, ha proposto i risotti ed i dolci dell’Artusi,
quella del Gruppo Panificatori Lomellini che in collaborazione con il Club Arti e Mestieri ed i Molini di Voghera ha presentato “Festeggiando il 150° - I pani d’Italia, dalla colazione con pane e marmellata, allo spuntino di mezzogiorno con pane e salame, per finire con la merenda con pane e formaggio”. Le offerte raccolte dalla vendita dei pani sono state devolute in beneficenza. Durante la manifestazione
Ciocca: ecco i fondi per le imprese MILANO - Un programma di interventi per l’avvio di nuove imprese. Si tratta di finanziamenti a tasso agevolato per un totale di 60 milioni che Regione Lombardia mette a disposizione. I giovani (18 - 35 anni), le donne e i soggetti svantaggiati (ovvero i disoccupati da 24 mesi o quanti hanno terminato di usufruire della Cassa integrazione) potranno accedere al bando che sarà pubblicato a breve. “In un momento di difficoltà economica - spiega il consigliere regionale Angelo Ciocca - la Regione Lombardia tende la mano ai giovani, alle donne imprenditrici e a quelle persone che hanno avuto difficoltà nel lavoro negli ultimi due anni, insomma a chi incontra maggiori problematiche nell’inserimento o nel reinserimento lavorativo. Il bando ha poi un criterio importante: possono accedere ai finanziamenti solo coloro che risiedono da almeno cinque anni nella nostra regione”. Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa sostenute successivamente alla data di presentazione on-line della domanda: costi per adeguamenti tecnici ed impiantistici dell’immobile sede dell’attività nel limite massimo del 30% del programma di investimento ammissibile; acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica finalizzati all’avvio dell’attività quali attrezzatu-
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
re, macchinari, impianti specifici (es. impianti per telelavoro), arredi; costi di avvio attività in Franchising (fee di ingresso); spese progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale; affitto dei locali sede dell’iniziativa per il primo anno di attività e sino ad un importo massimo del 20% dell’investimento ammissibile; acquisto di automezzi nuovi di fabbrica e strettamente necessari allo svolgimento del ciclo produttivo (sono esclusi mezzi per l’esercizio di attività di autotrasporto merci c/to terzi); acquisto di attività preesistente nel limite dell’80% del programma d’investimento; acquisto di attività preesistente condotta da impresa familiare fino al 100% del programma di investimento (l’impresa familiare acquisita deve risultare in attività da almeno 5 anni); licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, licenze di software;costi sostenuti per garanzie nel limite massimo del 3% del programma di investimento ammissibili; pese generali in misura forfettaria nel limite massimo del 5% del programma di investimento ammissibile. Possono partecipare le micro e piccole medie imprese che alla data di presentazione on line della domanda sono in possesso di uno dei seguenti requisiti in alternativa: essere impresa individuale con titolare giovane, o donna o soggetto svantag-
giato; essere impresa familiare (art. 230 bis del c.c.) con titolare giovane o donna o soggetto svantaggiato; essere società di persone con almeno i due terzi del totale dei componenti costituito da giovani e/o donne e/o soggetti svantaggiati; essere società di capitali con almeno i due terzi del totale dei componenti costituito da giovani e/o donne e/o soggetti svantaggiati. Tali soggetti devono detenere, inoltre, almeno i due terzi delle quote di capitale. Le imprese devono iscritte al registro delle imprese da non più di 12 mesi o esclusivamente per le società di persone e di capitali, completare l’iscrizione entro e non oltre 90 gg dalla presentazione on line della domanda; avere sede operativa in Lombardia. I titolari delle imprese di cui al precedente comma 1 lettere a) e b) ed i 2/3 dei soci delle imprese di cui al precedente comma 1 lettere c) e d) dovranno essere residenti in Lombardia da non meno di 5 anni antecedenti la data di presentazione on line della domanda. Il finanziamento sarà concesso da un minimo di 15.000,00 euro ad un massimo di 200.000 euro in base alla tipologia di impresa. La durata dell’intervento finanziario va da un minimo di 3 anni a un massimo di 7 anni, di cui massimo 2 anni di preammortamento. Per informazioni www.regione.lombardia.it
ricordiamo anche l’aperitivo offerto dai produttori della Strada del Riesling Oltrepò per continuare con il “Pranzo ad l’arsadüra”: trippa con i fagioli borlotti, agnolotti di stufato, biscotti con la rûsumà. Il Movimento Turismo del Vino Lombardo ha proposto un banco di assaggio con degustazione di oltre 40 etichette lombarde. Grande successo anche per l’esposizione di macchine e attrezzature di vecchi mestieri a cura di Alberto, Eric e Thomas, alunni della Scuola Media di Rivanazzano Terme. La memoria del passato è stata rievocata anche con l’esposizione di vecchi trattori ed attrezzi agricoli, immagini delle linee tranviarie a vapore e vecchi attrezzi radio. Alla Fiera, poi, non sono mancati gli animali: di bassa corte, bovini, equini e suini, oltre ad un’esposizione di pavoni dell’allevamento amatoriale Massimo Amboini.
Nuova aula CASTELLETTO DI BRANDUZZO - Stasera, giovedì 7 aprile, alle ore 21.30 sarà inaugurata la nuova Aula Polifunzionale della Biblioteca Comunale di Castelletto di Branduzzo, dove saranno organizzati dalla Commissione Bibliotecaria corsi, conferenze, incontri con autori. La nuova Aula è composta da 10 postazioni PC (donati in gran parte da sponsor locali) e da 20 sedie con piano ribaltabile, modello universitario, donate, invece, dal Sistema Interbibliotecario di Rivanazzano Terme. Saranno presentati, inoltre, i corsi che stanno per partire proprio nella nuova Aula: due corsi di lingua inglese (livello base ed intermedio) e un corso di informatica (livello base). Alla kermesse saranno presenti anche i docenti, che sono, rispettivamente: Maristella Leone (docente presso il consolato italiano a Londra) e Stefano Grandoni (istruttore Microsoft). La quota di partecipazione ai corsi è di 25 euro ciascuno. “A 10 mesi di distanza dall’inizio del progetto, il sogno è diventato realtà. - ha detto Stefano Disperati, presidente della Biblioteca Questa nuova struttura deve essere per Castelletto una sorta di big-bang culturale, dove tutti partecipano a qualcosa di collettivo. Ci tengo a dire e a sottolineare che non c’è apprendimento senza divertimento: e noi punteremo sempre su questo!”.
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Indennità per i contadini delle zone montane
VARZI - Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane. Si tratta di una buona opportunità per le aziende agricole della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese che grazie alla misura 211, prevista dall’Unione Europea, possono ottenere degli aiuti. Infatti, la misura si propone di contrastare l’abbandono dell’agricoltura in montagna e di ridurre il declino della biodiversità mantenendo soprattutto le praterie alpine, habitat di vitale importanza per la conservazione della flora e fauna tipiche. La misura è finalizzata a mantenere e sostenere l’attività degli agricoltori delle zone montane, mediante l’erogazione di specifiche indennità con cui compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola in montagna. Gli aiuti hanno anche lo scopo di contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna, in particolare di quelle pascolive e foraggere. L’indennità compensativa è
erogata in base alla superficie in conduzione del beneficiario (proprietà, affitto, ecc.). I beneficiari sono: le imprese agricole individuali titolari di partita IVA e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprenditori agricoli” o sezione “coltivatori diretti”), le società agricole titolari di partita IVA e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprese agricole”), le società cooperative, titolari di partita IVA, iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo e/o di conferimento di prodotti agricoli e di allevamento. La domanda di aiuto, che vale anche come domanda di pagamento, deve essere presentata contestualmente alla domanda unica e pertanto entro il 15 maggio di ogni anno. La domanda va inoltrata esclusivamente per via informatica, tramite i Centri Autorizzati di Assistenza Agricola (CAA).
Il ricordo di don Pino Mazza ad un anno dalla sua morte CASTEGGIO - Ad un anno di distanza dalla sua morte, le comunità parrocchiali di cui fu pastore ricordano con commozione e gratitudine don Pino Mazza, scomparso dopo una dolorosa malattia vissuta con cristiana sopportazione l’11 aprile 2010, domenica della Divina Misericordia. Nel decennio trascorso a guida delle parrocchie del Pistornile di Casteggio, Mairano e Oliva Gessi, don Pino ha saputo essere un punto di riferimento per i giovani, gli anziani, le famiglie, portando in mezzo alla sua gente, con la bonomia e la semplicità che gli erano proprie, la viva presenza di Gesù. La Parrocchia di Oliva Gessi ricorderà don Pino con una Santa Messa di suffra-
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gio lunedì 11 aprile alle ore 21, al termine della quale sarà scoperta una lapide in suo ricordo. Le comunità di San Pietro di Casteggio e Mairano, invece, ne faranno memoria la domenica delle Palme, 17 aprile, presso la chiesa del Pistornile, quando, al termine della messa delle 11.15, verrà benedetta una targa commemorativa.
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VOGHERA E OLTREPO’
L’assessore del Comune di Godiasco illustra il calendario delle iniziative
IN BREVE
“Fare cultura con le scuole e per la gente” GODIASCO - L’assessore alla cultura del comune di Godiasco, Monica Masanta Cavanna (nella foto), illustra le iniziative culturali promosse dall’amministrazione Corbi e quelle che saranno organizzate in futuro. “Come Assessore alla Cultura ritengo che il mio interlocutore privilegiato sia la scuola, agenzia educativa per eccellenza e mondo a me più vicino per formazione personale. - spiega Masanta - Credo di poter affermare con serenità che il dialogo con la dirigenza e il corpo docente delle scuole del nostro territorio è costruttivo e proficuo; ho trovato molta collaborazione e sintonia di intenti che ha dato i suoi frutti nella realizzazione di iniziative come quella della ‘Notte bianca in biblioteca’ per piccoli lettori insonni, il Concorso letterario dal tema ‘San Martino tra storia e leggenda’ e la ‘Giornata del Verde Pulito’, che quest’anno si è svolta il 3 aprile nel Parco Montale di Godiasco. E ancora, la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in previsione della quale il
Comune ha affiancato la scuola in un percorso di educazione civica in cui si prevedono degli incontri formativi tra gli studenti e gli amministratori per l’attivazione di una partecipazione consapevole alla vita della comunità. Per quanto riguarda i giovani, sto seguendo il progetto ‘Luoghi (comuni) d’Oltrepò. Mappe e narrazioni di un territorio accogliente’, premiato con un finanziamento di Anci, che vede Godiasco capofila di un gruppo di cinque comuni confinanti. L’obiettivo è quello di rendere i giovani del territorio esperti nel racconto, nella fotografia e nel reportage di viaggio lavorando sulle potenzialità paesaggistiche,
culturali ed enogastronomiche che i nostri territori esprimono. Il percorso di formazione si svilupperà fino a Novembre e colgo l’occasione per ricordare a chi fosse interessato che ci si può ancora aggregare al gruppo di lavoro. Per gli adulti, grazie al sostegno di una operosissima Commissione bibliotecaria, sono numerose le iniziativee. Cito solamente la più recente dal titolo ‘Thé, musica e riflessioni’, una formula innovativa per la promozione all’ascolto. E ancora, i concerti al teatro Cagnoni di Godiasco, uno per tutti ‘Messaggio d’Amore’, che è stato eseguito in occasione di San Valentino per festeggiare tutte le coppie del comune unite da oltre
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50 anni. Per la valorizzazione dei beni culturali del Comune, mi sono occupata della riorganizzazione del Museo comunale a Godiasco, che ospita in una sala le tele del pittore Novaresio e in quella adiacente una bella collezione di diorami e una interessante raccolta di minerali autoctoni. Da non dimenticare, il contributo per la costruzione della realtà Europa tramite la partecipazione alle attività del gemellaggio con la cittadina francese di Challes Les Eaux, che nel 2010 ha festeggiato il decennale del rapporto di amicizia tra le due comunità. Concludo ricordando la settimana culturale estiva denominata ‘Salicedoro’, ideata da questa amministrazione e realizzata per la prima volta lo scorso anno. Si tratta di una rassegna di musica lirica, prosa e pittura, principalmente destinata ad incoraggiare e premiare i giovani talenti e ad avvicinare nuovo pubblico alla cultura. Anche quest’anno mi sto già occupando dell’organizzazione della sezione prosa”.
BENEFICENZA / RIVANAZZANO Cena dedicata ai “Promessi Sposi” in favore dell’Oftal I soci del Leo Club Voghera organizzano, venerdì 8 aprile, alle ore 20, una cena dedicata ai “Promessi sposi” che si terrà presso il ristorante “Selvatico”, a Rivanazzano Terme. Il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza all’associazione O.F.T.A.L. della Diocesi di Tortona. Il costo della cena è di 40 euro.
LAVORO / PINAROLO PO Aperte le iscrizioni ai corsi Asa Sono aperte le iscrizioni ai corsi Asa, Riqualifica Asa-Oss e Oss. Al termine dei corsi verrà rilasciato un attestato di qualifica. Le lezioni si svolgeranno in orario serale nel mese di maggio; per dettagli sui prezzi ed informazioni in merito ai requisiti di accesso, fare riferimento al comune di Pinarolo Po inviando una mail a barbara.favalli@libero.it oppure alla Fondazione Enaip Lombardia inviando una mail a pavia@enaip.lombardia.it
SPORT / VOGHERA Ciclisti oltrepadani alle “Fiandre” Quattro ciclisti, due vogheresi e due oltrepadani, hanno partecipato all’edizione amatoriale della prestigiosa competizione ciclistica “Gran fondo delle Fiandre”, che si tiene ogni anno in Belgio il giorno precedente il “Giro delle Fiandre”. Quest’anno alla competizione amatoriale, che si è svolta sabato scorso, c’erano oltre sei mila iscritti provenienti da tutto il mondo e fra questi, ai nastri di partenza, anche Felice Marraffino, Giuseppe Labottera, Giancarlo Arpesella e Roberto Grosso. I quattro ciclisti locali hanno partecipato per la prima volta al “Gran Fondo delle Fiandre”.
“Preti di casa nostra” a Broni Biciclettata tricolore a Pizzale Presentato alla Fondazione Cella Riscoperta Villa Meroni
BRONI - Si è tenuta sabato 2 aprile presso la Fondazione Conte Franco Cella di Broni la presentazione di “Preti di casa nostra”, il volume edito dal nostro settimanale in occasione dell’Anno sacerdotale. La grande cappella della residenza era gremita: erano presenti gli ospiti della struttura prima di tutto, una rappresentanza del personale tra cui le operatrici del servizio di animazione che avevano curato i dettagli organizzativi, membri delle istituzioni civili e religiose della città e cittadini. All’inizio della manifestazione ha porto i suoi saluti il Presidente della Fondazione Anna Maria Filighera che ha voluto sottolineare il pregio ed il significato dell’iniziativa editoriale. Subito dopo la parola è passata al Sindaco Luigi Paroni che ha affermato di aver conosciuto molti dei sacerdoti di cui è scritto nel libro ed in particolare ha ricordato la figura di Mons. Angelo
Beccaria, parroco di Broni per oltre trent’anni e primo presidente della Fondazione Cella. In anteprima ha infine annunciato che il prossimo 16 aprile, festa di San Contardino, verrà conferita la benemerenza civica di San Contardo proprio ad Anna Maria Filighera per aver saputo “costruire” una rete di servizi alla persona anziana di grandissimo livello. Dopo i saluti del parroco don Mario Bonati, è seguito l’intervento del Vicario Generale e Direttore de “Il Popolo” Mons. Pier Giorgio Pruzzi. Dopo un’interessante disamina sulla figura del sacerdote, su come lo hanno descritto la letteratura e il cinema, il relatore ha spiegato come è nato “Preti di casa nostra” chiarendone il significato più profondo. Il Vicario ha chiuso il suo intervento dicendo che nel libro non sono descritti santi, ma persone normali, consapevoli della loro mis-
sione di ricondurre gli uomini e le donne del nostro tempo “alla vita buona del Vangelo”. Esempi di vita e di fede, sacerdoti tra e per il popolo, testimoni di sobrietà e di valori alti che non devono andare perduti. Un signorile buffet preparato dalle cuoche della Fondazione ha chiuso l’evento.
Rettifica Sul numero della scorsa settimana (giovedì 31 marzo 2011), a pagina 12, riportando il suo intervento in occasione della consegna delle benemerenze provinciali, abbiamo titolato: “Intervento del presidente della provincia Luigi Bassanese”. Bassanese, invece, è il presidente del Consiglio Provinciale. Il presidente della Provincia di Pavia è Vittorio Poma. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori per l’errore.
PIZZALE - Una bella giornata di sole, una cornice ideale per riscoprire le bellezze del nostro territorio. Pizzale quest’anno ha deciso di fare le cose in grande, festeggiando domenica 3 aprile sia il tricolore (per il 150esimo dell’Unità d’Italia) sia la giornata del verde pulito. Ecco dunque che decine di ciclisti di ogni età, con tanto di bandiere e persino cani con fascia tricolore al seguito, hanno popolato la frazione di Porana, uno dei Borghi più Belli d’Italia, riscoprendo Villa Meroni e il suo magnifico parco, aperto in rare occasioni. Qui uno dei proprietari, Luigi Meroni, ha guidato le numerose famiglie alla scoperta degli angoli più suggestivi dell’oasi verde, dove fanno bella mostra querce e ippocastani secolari, tra i più antichi della provincia di Pavia. In molti hanno poi visitato la chiesa di Porana, dedicata a San Crispino Vescovo di Pavia, un vero gioiellino del neogotico lombardo, scelta come luogo ideale per celebrare il matrimonio da molte
coppie di sposi che provengono anche da parecchi chilometri di distanza. Il sindaco di Pizzale Sabina Rossi, dopo aver salutato tutte le famiglie presenti, ha ringraziato tutti i volontari che hanno reso possibile il pomeriggio di festa, da Porana Eventi ad Auser, Biblioteca, Pro Loco e Protezione Civile. Quindi tutti in bicicletta, transitando per il parco palustre di Lungavilla, per arrivare a vivere uno dei momenti più intensi della festa, in piazza del municipio a Pizzale con l’esecuzione corale dell’Inno di Mameli. Poi via alle danze, grazie a Mauro Starone, apprezzato clown e animatore-musicista, che ha saputo coinvolgere dai bimbi più piccoli agli adulti con tante canzoni e allegria. Non potevano mancare i pionieri della C.R.I. di Voghera con il trucca bimbi e i palloncini, oltre alla sfilata delle contadinelle di Luisa Spalla Dosseni. Al termine degustazione delle torte preparate dalle casalinghe della zona e la vendita dei Poranelli, i dolci tipici del borgo di Porana simili ai plumcake.
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“Questo itinerario spazia dalla memoria dei primi patriarchi fino alla Risurrezione di Gesù e si conclude presso il Cenacolo luogo dell’Eucarestia e della manifestazione dello Spirito che vivifica la Chiesa. Proprio nell’ancoraggio alla Chiesa di oggi in Palestina può essere trovato il filo conduttore di tutto il pellegrinaggio che incontrerà le realtà delle comunità locali (Taybe), della Chiesa Madre di Gerusalemme (il Patriarca Sua Ecc.za Monsignor Fouad Twal) e delle sue attività caritative e sociali (in particolare a Betlemme); il tutto con la preoccupazione di leggere il particolare contesto storico e culturale in cui queste esperienze crescono, accostando monumenti e testimonianze di un passato che racconta la storia di due popoli e di tre fedi nell’unica Terra Santa”.
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UN LUOGO UNA STORIA
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I “NOSTRI” LUOGHI DEDICATI ALL’ITALIA UNITA
VOGHERA Tracce di Risorgimento tra vie e piazze Via Cavour
pagina a cura di PIERLUIGI FELTRI
Via Garibaldi
Passeggiando per le strade di Voghera, gettando di tanto in tanto lo sguardo sulle targhe con i nomi delle vie, ricostruiamo, anche per questa città, un ideale itinerario dedicato al Risorgimento. Molte delle vie principali, infatti, ricordano i padri della nostra Patria (le centralissime Via Mazzini, Via Garibaldi, Via Cavour), giornate memorabili (Via XX Settembre e Corso XXVII Marzo, rispettivamente anniversari della breccia di Porta Pia e della proclamazione di Roma Capitale d’Italia), battaglie gloriose (Via Mentana, Via Aspromonte, Via Calatafimi). Luoghi, date, personaggi che non sono stati scelti a caso, ma che rappresentano tasselli fondamentali della nostra vicenda nazionale. Questa ipotetica passeggiata può dunque diventare l’occasione per conoscere le idee, i sentimenti che hanno portato all’unione del popolo italiano, magari riscoprendo le storie di alcuni personaggi che il tempo tiranno ha cancellato dalla memoria collettiva.
Se oggi tutti conoscono Giuseppe Verdi, Nino Bixio e Vittorio Emanuele II, già in meno ricorderanno le spedizioni di Carlo Pisacane e dei Fratelli Bandiera. Ma davvero in pochi saprebbero spiegare perché sia stata dedicata una strada a tale Luigi Carlo Farini. E non fu costui personalità da poco, giacché prima ancora che Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia (per pochi mesi a cavallo fra il 1862 e il 1863), fu esponente di spicco della Giovine Italia. Lui, liberale di impostazione moderata, credeva più nelle riforme che nelle rivolte, e in occasione dei moti del 1845 scrisse il celebre Manifesto di Rimini, documento fondamentale per eco e influenza sui contemporanei, nel quale si chiedeva a Gregorio XVI, riconosciuto come autorità religiosa e civile, l’ammodernamento dello Stato Pontificio per conformarlo ai moderni modelli amministrativi degli altri apparati europei. Nonostante il carattere certo meno estremista di molti
suoi contemporanei, del Farini viene oggi tuttavia ricordata una sola frase, che pronunciò quando nel 1861 fu nominato Luogotenente di Napoli, in seguito alla spedizione garibaldina: “Altro che Italia! Questa è Africa. I beduini, a riscontro di questi cafoni, sono fior di virtù civile”. Durante il mandato di presidenza del consiglio manifestò segni evidenti di squilibrio mentale e fu destituito, dopo essere arrivato persino a minacciare il Re con un coltello per “convincerlo” ad appoggiare militarmente gli insorti polacchi contro l’Impero Russo. Alessandro La Marmora fu il fondatore dei Bersaglieri. Morì durante la guerra di Crimea (1855), dove il suo corpo era stato inviato dal Governo piemontese in supporto delle truppe europee filo-ottomane contro la Russia. Anche se il teatro di guerra era apparentemente lontanissimo dallo scacchiere della nostra penisola, il sacrificio dei bersaglieri di La Marmora fu fondamentale per le successive vicende italiche. Cavour, attaccato duramente per questa operazione, riteneva la Guerra di Crimea un’occasione irripetibile per il piccolo Piemonte di entrare a far parte dei giochi politi-
ci internazionali. I fatti successivi diedero ragione al suo estro politico, poiché al successivo Congresso di Parigi egli poté sedere al tavolo dei vincitori. Ottenne così che per la prima volta si discutesse in sede internazionale della questione italiana. Patrioti, Pavesi e sanguignamente Garibaldini furono i fratelli Cairoli. Il primo, Benedetto, divenne anche Primo Ministro, dopo sedici anni di esperienza parlamentare e forte del prestigio conquistato dalla famiglia dopo la morte in guerra dei fratelli. I primi a perire per l’Italia furono Ernesto e Luigi, morti rispettivamente nel 1859 (battaglia di Varese, II Guerra di Indipendenza) e nel 1860 (Spedizione dei Mille). Ma a generare in particolare grandi emozioni presso i contemporanei furono le vicende di Enrico e Giovanni Cairoli durante la Campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma (1867). Garibaldi, fuggito da Caprera, aveva formato un esercito di circa diecimila volontari e si preparava ad entrare a Roma. Aveva mandato in avanscoperta nell’Urbe settantasei uomini al seguito di Enrico Ca-
Ex caserma di cavalleria “Vittorio Emanuele II”
Via Cairoli
iroli, per cercare di organizzare una sommossa popolare. La sollevazione ebbe luogo il 23 ottobre 1867, ma non riuscì nell’intento, poiché i promessi rinforzi sabaudi non arrivarono. Enrico cadde eroicamente negli scontri di Villa Glori, mentre Giovanni restò ferito e morì due anni dopo. La campagna dell’Agro Romano finì tragicamente per Garibaldi, che proprio quando stava per concludere vittoriosamente la battaglia di Mentana fu sorpreso dai rinforzi francesi appena giunti nel Lazio per soccorrere il Papa, e fu costretto a ritirarsi, come era già accaduto nel 1849. Al seguito di Garibaldi in quel precedente tentativo di rendere Roma indipendente c’era anche un religioso, Padre Ugo Bassi. Barnabita, divenne celebre fin dalla gioventù in tutta la penisola grazie alle sue eccellenti doti di oratore. L’ambiente cui rivolgeva in modo particolare i suoi discorsi era quello giovanile, non a caso il sostrato culturale che fu principale volano del processo di unifica-
zione nazionale. Deluso dall’opposizione di Pio IX nei confronti della causa indipendentista, sposò la causa garibaldina, divenendo cappellano militare dell’esercito dell’eroe dei due mondi. Col Nizzardo strinse una profonda amicizia; di lui Ugo Bassi scrisse: “Le nostre anime si sono congiunte come se fossero state sorelle in cielo prima di trovarsi nelle vie della terra”. Dopo la disfatta della Repubblica Romana, fu catturato dagli austriaci mentre era con Garibaldi in fuga verso la Repubblica di San Marco, resasi indipendente dall’Austria. Senza l’ombra di alcun processo, venne condannato dal governatore di Bologna, il generale Gorzkowski, il quale in tal modo voleva redarguire le frange della popolazione ree di eccessive simpatie nei confronti di Garibaldi. Sul patibolo confortò un altro condannato: “Fra poco saremo congiunti”. Chiese di essere bendato da un sacerdote, e fu colpito dalla fucilata assassina mentre iniziava la sua ultima “Ave Maria...”.
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EVENTI E CULTURA
Dall’8 al 10 aprile nelle piazze dei nostri paesi e città
Ecco la guida “La Via dei Malaspina” sulla Francigena
Uova di Pasqua per aiutare l’Ail Per arrivare da Pavia a... Bobbio
ALESSANDRIA - Il tempo di Pasqua è tempo di dolcezze e il simbolo per eccellenza sono le uova di cioccolato: che siano fondenti o al latte, l’importante è regalarle alle persone care, familiari, amici e soprattutto bambini. Se poi si vuole unire alla gioia del regalo anche la solidarietà, non si può non donare le Uova dell’AIL, Associazione italiana leucemie che da anni è al fianco di chi soffre questa dolorosa malattia e di chi, con la ricerca, tenta di combatterla. Così, anche quest’anno 3.800 piazze italiane ospiteranno i gazebo dell’AIL che distribuirà migliaia di uova nei coloratissimi incarti rosso, blu e oro, a fronte di un’offerta minima
di 12 euro. Un piccolo gesto per raccogliere fondi e dare un aiuto concreto ed immediato all’Associazione che, a livello nazionale svolge importanti attività di aiuto e sostegno alle persone malate di leucemie, mieloma e linfomi e alle loro famiglie. A livello locale Alessandria AIL continua, fin dal 2001, il Servizio di Assistenza Domiciliare, grazie al quale il personale medico e infermieristico si reca a casa dei pazienti che necessitano cronicamente di supporto trasfusionale, offrendo loro una migliore qualità di vita. Inoltre, prosegue il servizio di trasporto (a e dal day-hospital) per i malati che non dispongono di adeguato supporto familiare e collabora, con Azienda Ospeda-
liera e ASL, al progetto sperimentale per poter gestire in sicurezza e adeguato supporto a domicilio alcune fasi successive alle terapie citostatiche ad alte dosi, al fine di evitare ricoveri prolungati. Al AIL, infine, contribuisce alla ricerca clinica con borse per data manager, il cui personale si dedica agli studi clinici con particolare attenzione alla raccolta ed elaborazione dati di pazienti seguiti in protocolli cooperativi nazionali o internazionali. Per tutto quanto illustrato, le Uova dell’AIL sono sempre più un dolce e prezioso aiuto per la vita! L’8, 9 e 10 aprile, fate un salto ai banchetti AL- AIL. Ecco dove trovarli. Tortona: portici Via Emilia; Alessandria: atrio Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio & C. Arrigo”, Piazzetta della Lega - Corso Roma (San Giovannino), Piazza Marconi (angolo Piazza Garibaldi-Conbipel) - Centro Commerciale Panorama, Corso Romita Fraz. San Michele; Acqui Terme: atrio ospedale Piazza Italia - Piazza San Francesco; Casale Monferrato: atrio Ospedale Santo Spirito, Piazza Mazzini; Novi Ligure: Via Girardengo; Valenza: Piazza Gramsci - Piazza 31 Martiri.
PAVIA - Il territorio della Provincia di Pavia è attraversato da ovest a est, dalla Lomellina al Pavese, dalla Via Francigena che da Canterbury portava a Roma. È una via maestra percorsa in passato (soprattutto nel Medioevo) da migliaia di pellegrini in viaggio per la Città Eterna, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo. Queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi commerciali e culturali e su di essi passavano merci, persone idee e culture. Per la Provincia di Pavia diventa elemento capace di unire Lomellina, Pavese, Oltrepò. Esisteva però anche un importante itinerario della Via Francigena che, provenendo dall’Alessandrino, percorreva la Valle Staffora per giungere a Bobbio, in Val Trebbia, dove, nell’Abbazia di San Colombano, sono custodite le spoglie di uno dei Santi più venerati nell’alto medioevo e proposto come copatrono dell’Europa. I pellegrini diretti a Roma non di rado si dirigevano verso Varzi, percorrendo quasi interamente la Valle Staffora per risalire il Passo della Scaparina e scendere a Bobbio. Da qui il cammino proseguiva per Pontremoli dove si ricollegava al percorso “francigeno” tradizionale per raggiungere Roma. Questa via
è descritta in diversi documenti storici e approfonditi studi hanno permesso di stabilire con buona precisione il percorso e i luoghi ove i pellegrini potevano trovare ristoro e alloggio. Oggi questo antichissimo itinerario rivive grazie ad un progetto voluto dalla Provincia di Pavia e dalla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e cofinanziato dalla Regione Lombardia, la “Via dei Malaspina”, che rappresenta una nuova opportunità di sviluppo turistico per la Valle Staffora, collegandola al resto della provincia di Pavia e alle province confinanti anche grazie alla Rete di Sentieri della Via del Mare, di cui la Via dei Malaspina fa parte. L’Assessorato al Turismo e alle Attività Termali della Provincia di Pavia, nel corso degli ultimi cinque anni, ha intrapreso una attività di
forte promozione dei percorsi escursionistici e cicloescursionistici, di cui il territorio provinciale è ricco, con la consapevolezza dell’importante ruolo che essi possono svolgere nello sviluppo turistico, economico e culturale della provincia. La Via dei Malaspina permette ai frequentatori della Via Francigena, ma non solo, di poter usufruire di un itinerario alternativo, a partire da Pavia, rispetto al percorso tradizionale che dalla antica Pamphica prosegue verso Piacenza. Nei giorni scorsi è stata presentata la Guida con i road book della Via dei Malaspina. La guida illustra il percorso da Pavia a Bobbio, percorrendo l’argine del Ticino e poi quello del Po per arrivare attraverso Voghera nella zona collinare dell’Oltrepò Pavese lungo il torrente Staffora. In tutto si tratta di quattro tappe per 94 Km con tratti di difficoltà moderata. “Il percorso - dice l’Assessore Renata Crotti - è costellato di chiese e borghi medievali di zone rurali di grande fascino con una vegetazione spontanea, di cui la guida dà indicazioni così come si indicano le strutture ricettive come agriturismi, affittacamere, ostelli e campeggi”. La guida è reperibile presso l’Assessorato al Turismo di Pavia.
Mostra al Circolo “Barbieri”
Calendario Con Carlo Zucca alla Fondazione “Cella” di Broni Le colline vere di Cotugno degli eventi Il medico propone: un viaggio in Oriente BRONI - Sabato 2 aprile, nella sede del Centro Artistico e Culturale “Contardo Barbieri”, a Broni, è stata inaugurata la personale di pittura dedicata a Teodoro Cotugno, un artista che vive e lavora a Salerano sul Lambro, nel lodigiano. Cotugno, come ha affermato Siro Brondoni, presidente del Circolo “Contardo Barbieri” è “un artista che convince e conquista, così schietto nel tratto della sua attenta, sensibile figurazione. Avvicinandosi ai suoi quadri, si è piacevolmente impressionati dalla compostezza eloquente dei suoi paesaggi, dei suoi ambienti, e si acquisisce con gioia la trama di un racconto pittorico che lascia il segno”. Cotugno dipinge i suoi paesaggi en plein air e lavorando con pacatezza, immortala le colline, che nelle sue tele e nelle sue acqueforti, sono “colline vere, con i loro colori morbidi, naturalmente armonici, rialzati talora da una macchia più intensa se una siepe fiorita, se un arbusto più luminoso introduce una nota più accesa nella trama ordinata dalla veduta. Questa fedeltà al vero non presuppone, naturalmente, una riduzione in senso fotografico della visione, perchè il pittore, se
umilmente rinuncia a caricare di significati altri i suoi paesaggi, non per questo arretra di fronte alla possibilità che la natura, come lui la dipinge, sia di per sé rivelatrice”. Quello delle colline è il mondo che meglio corrisponde a Cotugno, alla sua personalità e ne è, involontariamente, una confessione e un autoritratto. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 17 aprile e sarà visitabile il sabato (9 e 16 aprile) dalle ore 16,30 alle ore 19,00 e la domenica (3, 10 e 17 aprile) dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16,30 alle ore 19. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Broni.
PAVIA - Un calendario dedicato alle manifestazioni in provincia di Pavia. Alla base c’è il lavoro che la Provincia porta avanti da anni contribuendo direttamente alla raccolta prima e alla segnalazione poi degli appuntamenti di maggiore interesse, organizzati dalla Provincia oltre che dai Comuni, dalle Pro Loco, dalle Associazioni, da Enti, ma anche da Produttori e da Aziende che credono nella valorizzazione del nostro territorio. Chi vuole segnalare un evento che riguarda la Provincia di Pavia può farlo cliccando su www.turismo.provincia.pv.it, nella sezione Eventi e compilando il form “Segnala un evento”. L’Assessore al Turismo e alle Attività Termali, Renata Crotti, commenta: “Questa nuova opportunità di informazione diventa strumento per conoscere e far conoscere il nostro territorio ma base per la programmazione di moltissimi eventi che il territorio spesso esprime nel corso di un anno”. Sono molte, del resto le iniziative, dalla sagre alle feste, dai concerti agli spettacoli teatrali, dai mercatini alle escursioni che la provincia pavese offre nei dodici mesi.
BRONI - Nei giorni scorsi, presso la Fondazione Conte Franco Cella di Broni, Carlo Zucca, medico e biologo, guida di tanti pellegrinaggi, ha proposto un “viaggio” verso l’Oriente, sulle strade di Antiochia e Tarso, nelle terre dove il cristianesimo è nato. Il relatore, invitato dal Presidente Annamaria Filighera, dal diacono permanente Giuseppe De Clara e dal Servizio di animazione della struttura, è un esperto conoscitore della Palestina e della Turchia. Il percorso è stato illustrato con passione e competenza: le parole, corredate dalla proiezione di diapositive, hanno aperto
un orizzonte meraviglioso, ricco di storia e di fede, di bellezza artistica e di magia. Il pubblico bronese, che ha partecipato insieme con gli ospiti della Fondazione, è stato trasportato idealmente in Terrasanta, tappa indispensabile per un viaggio sulle orme di San Paolo e degli Apostoli: le prime predicazioni missionarie, la forza del nome di Gesù e della fede hanno favorito il rapido espandersi della Chiesa. Il messaggio del Messia, la purezza del Vangelo, difesa con tono ardente ed anche polemico, le forti opposizioni incontrate, la vita quotidiana delle comunità: tutti questi “te-
mi”, apparentemente molto diversi, hanno fatto comprendere, con un discorso ampio, che la storia degli uomini si realizza, comunque, secondo il misterioso progetto di Dio. Zucca ha parlato di Antiochia e di Efeso, dove San Paolo soggiornò a lungo; della presenza, in quel luogo, di San Giovanni e di Maria. Appunti di viaggio, potremmo chiamare questi “interventi”, ma la relazione è stata così ricca, storicamente e geograficamente documentata da somigliare ad un annuncio di fede! Al termine del pomeriggio il rinfresco, offerto dalla Fondazione Cella. m.s.
Concerto lirico per il rifugio dei cani VOGHERA - Nella suggestiva cornice del teatro parrocchiale dei Padri Barnabiti di Santa Maria delle Grazie, venerdì 8 aprile, alle ore 21, si terrà un concerto lirico. L’evento è organizzato dalla Lega nazionale della difesa del cane, sezione di Pavia, con il patrocino della cantina sociale Torrevilla. Il concerto lirico vedrà come protagonisti cantanti e musicisti, che hanno alle spalle una luminosa carriera, perché hanno calcato i palcoscenici più importanti e prestigiosi. Gli artisti accompagnati al pianoforte dal maestro Enrico Zucca e presentati dal giornalista di radio Montecarlo Diego Bianchi sono i soprani Sally Kline, Angela Gottardo e Rossana Castaldi, i tenori Giampaolo Guazzotti, Marco Toma, Dino Trotta, Carlo Nicolini, Cherubino Boscolo, Ennio Bellani e i baritoni Loris Lap, Carlo Checchi e Hernan Duek. Durante la serata musicale suonerà il violinsta Guido Torciani. L’ingresso ad offerta, sarà devoluto per il restauro del rifugio per cani di Trovacò Siccomario. I musicisti si cimenteranno nei brani di Rossini, Verdi, Donizetti, Puccini, Lehar, De Curtis e Bixio. Il concerto sarà una divertente “serata di beneficenza”. Giancarlo Bertelegni
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
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EVENTI E CULTURA
Lo rievoca David Riondino giovedì 14 aprile a Voghera
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A Palazzo Guidobono a Tortona fino al 9 maggio
Garibaldi poeta sbarca a teatro Cavanna, la febbre del dipingere
Paolo Bessegato e David Riondino
VOGHERA - Di Garibaldi conosciamo le gesta militari, la figura politica, ma molto meno il suo lato poetico. A 150 anni dalla nascita dell’Unità d’Italia (nel 2007 ricorreva anche il duecentesimo anniversario della nascita del generale), la stagione di prosa del comune di Voghera, allestita da Fama Fantasma, rende omaggio ad un protagonista (in)discusso del nostro Risorgimento. Lo fa come si conviene a teatro, seguendo il filo delle emozioni, dei versi, della lirica: “Sulle tue cime di granito, io sento / di libertade l’aura, e non nel fondo / corruttor delle Reggie, o mia selvaggia / solitaria Caprera. I tuoi cespugli / sono il mio parco, e l’imponente masso / dammi stanza sicura ed
inadorna, / ma non infetta da servili. I pochi / abitatori tuoi ruvidi sono, / come le rocce che ti fan corona, e come quelle alteri ed isdegnosi / di piegar il ginocchio. Il sol concento / s’ode della bufera in questo asilo, ove né schiavo né tiranno alberga…”. Eccolo, il Garibaldi poeta, che sarà portato in scena giovedì 14 aprile al teatro San Rocco (in piazzetta Provenzal) da David Riondino e Paolo Bessegato protagonisti dello spettacolo “Garibaldi. Poema autobiografico”, con il coordinamento musicale del maestro Fabio Battistelli. Il generale Garibaldi, ferito all’Aspromonte, ebbe una lunga convalescenza. Egli approfittò di questo momento di immobilità per
scrivere un poema. Un poema autobiografico, il cui incipit è concepito a Caprera e che racconta le proprie gesta, dalle guerre d’America a quelle d’Europa, in endecasillabi sciolti. Di Garibaldi sono noti i romanzi, ma quasi sconosciuto il poema autobiografico che ci restituisce il sentimento e l’emozione privata del guerriero, ci racconta la morte di Anita, ci accompagna tra i bagliori della battaglia di Palermo, lungo tutta l’impresa dei mille. Seguiamo lo svolgersi delle vicende e soprattutto lo stile dell’uomo, in un turbinoso viaggio che si intona alla musica di una banda. Saranno le arie che Garibaldi aveva in mente e nel cuore: la fanfara, la banda, e i temi d’opera che ci accompagneranno nel viaggio. Sarà l’arte istrionica del fiorentino Riondino a farci entrare nel clima evocativo del “Poema”. Lo spettacolo inizierà alle ore 21. Per informazioni e acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi agli uffici di Fama Fantasma in via Emilia 166 a Voghera dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18. m.c.
TORTONA - È stata inaugurata sabato 2 aprile, a Palazzo Guidobono, la mostra dedicata al pittore tortonese Giovanni Cavanna, organizzata dai civici Istituti Culturali, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e con il prezioso apporto della famiglia dell’artista, la figlia Rina e la nuora Edda. Un pittore che si inserisce nell’ambito degli artisti operanti in città nella prima metà del Novecento, che annovera Giuseppe Sala, Angelo Barabino, Mario Patri, Domenico Fossati, Anacleto Boccalatte, Ugo Clodoaldo Cantù, Pietro Dossola, Luigi Rapetti e Gigi Cuniolo. Si tratta di un gruppo cresciuto sui modelli e sulle suggestioni di Pellizza da Volpedo e di Saccaggi e che può essere definito, seppur con termine forse improprio ma non del tutto immotivato, “scuola di Tortona”. Cavanna, dopo un’educazione accademica a Torino conclusa precocemente per lo scoppio della prima guerra mondiale, ha frequentato lo studio di Saccaggi e, con assiduità, gli amici Barabino e Patri,
pittori appartenenti ad una mezza generazione più anziana della sua, che costituiranno sempre i suoi più significativi punti di riferimento. Nel dopoguerra Cavanna si trasferì a Roma dove soggiornò, senza tuttavia mai interrompere il legame con la sua città, fino a metà degli anni ’30, esercitando l’attività di pittore, copista e restauratore. A Roma entrò in contatto con il vivace ambiente artistico che ruotava intorno al Caffè Greco e a via Margutta, legandosi di amicizia con Carlo Socrate, uno dei principali esponenti della “scuola romana”e partecipando ad alcune importanti rassegne come la I Quadriennale del ’31 e le mostre del Sindacato laziale. Nel ’36 Cavanna decise di tornare a Tortona dove riallacciò le
antiche amicizie con Barabino, Patri, Sala, Boccalatte e Cuniolo, insieme ai quali soleva andare a dipingere en plein air a Scrivia, nei dintorni di Tortona, in campagna, nelle valli e sulle colline circostanti. La pittura di paesaggio è stata quella maggiormente praticata nel suo ultimo periodo, il secondo dopoguerra, nel quale l’artista ha dipinto numerosi scorci e “impressioni” della sua città, nella zona del centro storico ma anche nella periferia, con particolare predilezione per la zona di S. Bernardino e della campagna limitrofa. Ricostruire la sua fisionomia artistica e umana significa dunque recuperare un’importante tessera di quell’interessante mosaico che è stata la cultura artistica tortonese della prima metà del Novecento. La mostra sarà visitabile fino al 9 maggio, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 19. Per la parte critica la mostra sarà curata dal prof. Mauro Galli; nel catalogo sarà pubblicato un consistente e prezioso numero di lettere scritte da Giovanni Cavanna a Mario Patri.
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SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-10-11-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30 (sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563)
ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dal 7 al 13 aprile 2011 Giovedì 7 aprile: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Venerdì 8: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939) Sabato 9: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Domenica 10: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Lunedì 11: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630); Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403); dalle
VAL CURONE - VALLE OSSONA 15,30 Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Martedì 12: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Mercoledì 13: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Edicole aperte domenica 10 aprile 2011 Tanzi, via Emilia; Filippini, via Emilia; Garbarino, c.so Alessandria; Corti, c.so Don Orione; Barbieri, p.zza Milano; Topmar, Corso Pilotti. Distributori aperti domenica 10 aprile 2011 ESSO, S.S.35 dei Giovi; IP, località Rondò, Torre Garofoli; AGIP, S.S. per Voghera; IP, Via Arzani 3.
Comune, Diocesi, Orionini e Fondazione CRT insieme contro la povertà
Fino al 14 maggio allo Scolastico
Firmata l’intesa per “Tortona Solidale”
Inaugurata “Natura in posa”
La firma del protocollo di intesa
TORTONA - Per affrontare le nuove povertà e il disagio sociale sempre crescenti, la città di Tortona si è mossa con un’iniziativa importante che vede coinvolti come soggetti attivi Comune, Diocesi, Famiglia Orionina e Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Lo scorso lunedì 28 marzo, il sindaco Massimo Berutti, il Vescovo mons. Martino Canessa, l’assessore ai Servizi Sociali Adelio Ferrari, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona Carlo Boggio Sola, il Direttore della Provincia Religiosa San Marziano don Giovanni Castignoli e don Carlo Curone Vicario Foraneo di Tortona e parroco della Cattedrale, hanno firmato il Protocollo d’Intesa per la realizzazione del progetto “Tortona Solidale” ovvero la Rete della Cittadinanza Solidale per interventi e servizi sociali per la comunità. Per la realizzazione del progetto il Comune di Tortona ristrutturerà il complesso edilizio sito in via Sada e denominato “Loreto”, per renderlo adeguato e funzionale ad ospitare interventi e servizi sociali, promossi e gestiti dalle associazioni di volontariato cittadine. Proprio nella struttura del complesso del Loreto troveranno spazio la casa di accoglienza, il dormitorio maschile per senza fissa dimora, i minialloggi protetti di pronta accoglienza e lo spazio ascolto e assistenza. Mentre presso il Convento delle Suore Sacramentine sarà garantita l’ospitalità di emergenza per donne, una sorta di dormitorio femmi-
nile, nonché l’ospitalità d’emergenza per nuclei familiari in difficoltà abitativa. La Diocesi di Tortona garantirà, come già sta facendo, il proprio sostegno finanziario e organizzativo alle iniziative del volontariato ecclesiale, in particolare, per la gestione della Casa di accoglienza interparrocchiale, il dormitorio per senza fissa dimora, l’accompagnamento, secondo lo stile vincenziano, alle famiglie in difficoltà e ogni altra espressione della carità e solidarietà. La Famiglia Orionina, a sua volta, ha confermato la sua partecipazione unitaria al progetto alla rete cittadina della solidarietà con la disponibilità di spazi e con la condivisione di risorse finalizzate presso il Convento delle Suore Sacramentine. Anche a Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona in-
tende partecipare attivamente alla realizzazione della rete della cittadinanza solidale con l’apporto di idee progettuali e di risorse. Tutti i sottoscrittori di questa intesa intendono consolidare e sostenere sia i servizi come la Casa di Accoglienza e il Dormitorio, sia la più ampia rete della solidarietà organizzata della Comunità locale. Questo intervento, come ha sottolineato il sindaco, rientra nei principi di azione che l’amministrazione ha posto in essere, nell’ambito delle politiche sociali, volti alla cosiddetta “sussidiarietà orizzontale”, con cui garantisce i propri interventi e servizi a bassa soglia attraverso il volontariato organizzato e, in tale logica, mettendo a disposizione del medesimo locali di proprietà comunale per la realizzazione delle diverse ini-
ziative di solidarietà. Il Comune si affianca così a due importanti realtà religiose: la Diocesi di Tortona e la Famiglia Orionina. La Diocesi, oltre agli interventi sociali della sezione diocesana della Caritas, gestisce, attraverso i volontari delle parrocchie cittadine (costituiti in una Onlus), la “Casa di Accoglienza”, grazie all’associazione Matteo 25, organizza il dormitorio per senza fissa dimora e con il Gruppo di Volontariato Vincenziano garantisce varie forme di sostegno economico alle famiglie in difficoltà. La Congregazione di don Orione nelle sue diverse componenti (Figli Divina Provvidenza, Piccole Suore Missionarie della Carità, Movimento Laicale Orionino), oltre a specifiche opere assistenziali, nello spirito del fondatore, si riconosce in tutte le attività ispirate alla pratica della carità sociale come servizio al bene comune. La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che, già è attiva in campo sanitario e assistenziale (Residenza Socio Assistenziale “Lisino”) e in iniziative sociali (Fondazione antiusura S. Martino), è a sua volta interessata a collaborare al consolidamento e alla promozione di servizi, sia tradizionali sia innovativi, per contenere i diversi fenomeni di esclusione e marginalità sociale presenti sul territorio. d.c.
Nuove regole per il prestito bibliotecario TORTONA - Dal 1° aprile il servizio di prestito libri della Biblioteca Civica è gratuito e sono state introdotte nuove modalità, con penalità di mora in caso di mancanza dell’osservanza del tempo di prestito concesso, pari a trenta giorni per i volumi, rinnovabile, su richiesta esplicita dell’utente, per ulteriori trenta giorni e pari a otto giorni per CD e DVD, non rinnovabile. Le penalità ammontano a 2,50 euro per il primo avviso di ritardo nella restituzione dei volumi e 5 euro per il secondo avviso. Le tariffe dei servizi bibliotecari sono pari a 0,10 euro per le fotocopie e stampe in formato A4 e in bianco e nero; 0,15 euro per le fotocopie e stampe formato A3 in bianco e nero; 0,30 euro per stampe a colori formato A4; 0,50 euro per stampe a colori formato A3; 0,80 euro per scansione di documenti per pagina A4; 1,20 euro per scansione di documenti per pagina A3. Le ricerche libere su internet sono pari a 2 euro all’ora o frazione; mentre è gratuita la consultazione via internet di cataloghi librari informatici. Giovedì 14 aprile, alle ore 21, presso la Sala Riunioni della Biblioteca Civica, si terrà un incontro sulla nuova regolamentazione dei servizi. Nel corso di questa assemblea verrà proposta anche la formazione dell’associazione “Amici della Biblioteca” nella quale potrebbero entrare di diritto coloro che a inizio anno hanno versato la quota per il prestito bibliotecario. Lo scopo della costituzione di questa associazione è di effettuare un sostegno all’attività dell’istituzione, con un maggiore coinvolgimento attivo degli utenti e delle associazione di volontariato culturale nel funzionamento e nei programmi del servizio.
FILIALE DI TORTONA Via Emilia, 301 Tel. 0131 859811 Fax 0131 821443
TORTONA - E’ stata inaugurata sabato 2 aprile, presso lo Scolastico, l’istituto di corso Romita (ex Biblioteca Civica) la mostra “Natura... in posa”. Ad aprire la giornata sono stati il vice sindaco Carlo Galuppo, il vescovo Mons. Martino Canessa e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Carlo Boggio Sola. Presenti anche i rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, dell’istituto Carbone e alcune classi elementari del primo circolo. Sono ormai alcuni anni che il Museo delle Scienze di Voghera svolge attività parascolastica all’interno del carcere vogherese. Quella di Voghera è una realtà carceraria molto complessa, ad alto indice di vigilanza in quanto detiene carcerati sottoposti a regimi di sicurezza molto ristretti, prevalentemente ergastolani. Simona Guioli, Direttore del Museo di Scienze Naturali di Voghera e responsabile del progetto, racconta di come, considerato il fine sociale ed educativo dei corsi che vengono tenuti presso tale struttura, si siano proposte attività che avessero anche un fine “risarcitorio”, ovvero in cui il detenuto, sentendosi ancora attore attivo in un determinato contesto, potesse comunque, con la sua opera, prestare un servizio alla comunità. Le azioni svolte non potevano essere finalizzate ad un vero e proprio reinserimento nel mondo del lavoro, in quanto i detenuti individuati per i corsi hanno tutti fine pena molto lunghi o addirittura inesistenti. Si è quindi discusso con i detenuti - alunni sui temi legati alla paleontologia e del-
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la catalogazione, valorizzazione dei Beni Culturali e si sono effettuati laboratori basati sulla metodologia EST, utilizzando i reperti messi a disposizione dal Museo diocesano di Tortona e provenienti dal Gabinetto Scientifico del Seminario. L’attività è stata mirata alla pulizia, inventariazione e valorizzazione di tali reperti, prima depositati in armadi logori e impolverati. Al termine del corso, con i detenuti si sono preparati i testi e le didascalie che accompagnano i reperti in una mostra che si è tenuta prima a Voghera e ora a Tortona. Ovviamente a questa fase “esterna” al carcere i detenuti non hanno potuto partecipare, ma in questa seconda fase a loro sono subentrati i membri del cantiere di lavoro del Comune di Tortona denominato “W.ME (Valorizzazione del Verde e Manutenzione Edifici), che si sono prodigati nel trasporto delle teche e del materiale da esporre e nel loro riallestimento presso la sede dello Scolastico. Ora saranno gli studenti delle Scuole locali che potranno usufruire delle visite guidate, che saranno realizzate per loro da alcuni studenti del 4° e 5° anno dell’istituto professionale Servizi Turistici “Domenico Carbone”. La mostra rimarrà aperta fino al 14 maggio. Le visite guidate si possono effettuare solo su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare all’Ufficio diocesano Beni Culturali dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 (tel. 0131.816609). m.r.
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Mercoledì 13 aprile in scena al Civico con Gloria Anselmi
Marco Vaccari in “Toccata e fuga” TORTONA - Penultimo appuntamento con il programma della stagione del Civico tortonese, dopo “Die Panne” di Dürrenmatt interpretato da Gian Marco Tognazzi. Mercoledì 13 aprile si può dire che il “Civico” giocherà in casa nel senso che Marco Vaccari, uno dei responsabili della “Fama Fantasma” che organizza gli eventi del teatro, sarà attore e regista di “Toccata e fuga”, testo di Derek Benfield, sceneggiatore e attore britannico nato nel 1926 e scomparso nel 2009, con Gigi Sammarchi, Patrizia Rossetti, Vera Castagna e Gloria Anselmi. “Toccata e fuga” è una commedia degli equivoci e dell’amore fedifrago con un marito che, con il paravento dello sport per mettersi in forma, in realtà frequenta l’appartamento di un amico con la sua amante, ma anche il suo amico complice non è del tutto fedele alla propria consorte e allora il palco, diviso in due per movimentate scene contemporanee e simmetriche, si trasforma nel groviglio di menzogne e sotterfugi che in questi casi servono a nascondere la perico-
Marco Vaccari
losa verità che alla fine verrà inevitabilmente svelata. Gigi Sammarchi (Bologna, 1949) negli anni ottanta e novanta è stato uno dei più popolari comici italiani in coppia con Andrea Roncato, dagli esordi televisivi Rai con “Io e la Befana”, per passare a “Premiatissima” di canale 5, ai film leggeri e alle fiction recenti. Ancora oggi il duo propone solo per il teatro i suoi skecht del figlio scapestrato e della madre apprensiva e manesca. “L’idea, per questa commedia brillante è stata di trac-
ciare a tinte piuttosto marcate lo spettacolo dal punto di vista scenografico”, ha detto Marco Vaccari nelle note di regia e di allestimento, “costumi colorati, scenografia essenziale e colorata con porte girevoli che in realtà sono cinque portaritratti con le foto dei protagonisti. Un divano rosso fuoco a forma di labbra comune per entrambe le case. Pochi altri oggetti. Insomma un’idea quasi di cartone animato visti anche i personaggi alquanto curiosi nella loro normale anormalità. Il ritmo e il susseguirsi delle scene incalzante ha suggerito malgrado il testo anglosassone un tema musicale molto ritmato e mediterraneo che ci pareva adattarsi a questa commedia a dire il vero molto latina”. Insomma divertimento, verve e imprevisti continui per uno spettacolo che si prevede piccante e piacevole nella sua incalzante progressione. Per ulteriori informazioni sullo spettacolo e sulla vendita dei biglietti è possibile contattare telefonicamente la biglietteria del “Civico” tutti i pomeriggi al numero 0131/820195. Davide Ferreri
I “Giovedì in biblioteca” a Casalnoceto CASALNOCETO - Si sono svolti già due dei tre incontri di prevenzione medica previsti nell’ambito dei “Giovedì della Biblioteca” che fanno seguito alla riuscita iniziativa dello scorso inverno. Le “Conferenze sulla prevenzione”, organizzate dalla Biblioteca comunale insieme alla Società Medico - Chirurgica Tortonese, si sono svolte presso i locali della stessa biblioteca, alla presenza di un folto pubblico. Nel corso delle due serate, il 10 e il 24 marzo, si sono avvicendati due medici dell’Ospedale di Tortona: il dottor Piero Bonadeo, dell’unità di Day surgery e chirurgia vascolare e il dottor Paolo Garbagnoli, responsabile dell’ambulatorio di epatologia. L’ultimo appuntamento si terrà questa sera, giovedì 7 aprile con il dottor Paolo Briata che parlerà di artrosi. Gli incontri offrono la possibilità di rivolgere ai dottori quesiti a tutto campo e ottenere risposte esaurienti e appropriate. L’organizzazione è stata merito della Società Medico Chirurgica di cui è presidente il dottor Galluzzi.
Nasce il Centro di Cultura Popolare della Val Curone GREMIASCO - Domenica 10 aprile sarà inaugurato presso la Biblioteca di Gremiasco il “Centro di Cultura Popolare della Val Curone”. Istituito dal Comune di Gremiasco grazie al contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, della Comunità Montana Terre del Giarolo e di Enti Locali, vuole essere un punto di riferimento per il recupero della memoria storica. Tra gli scopi di primaria importanza, quello di valorizzare il patrimonio culturale del mondo contadino, oggi in trasformazione e a rischio di scomparsa a causa dei mutamenti economici e tecnologici. Potrà inoltre divenire luogo di accentramento culturale e sociale per tutta la Val Curone, in particolar modo per i giovani, ai quali saranno destinate le iniziative future. Per poter concretizzare questo progetto, il Comune ha richiesto la collaborazione dell’Isral e del Centro di Cultura Popolare “Ferraro”, guidato da Franco Castelli. Domenica la nascita del Centro sarà salutata alle 15.30 con un convegno dal titolo “Storia locale e salvaguardia della memoria contadina”. Prenderà
per primo la parola Umberto Dallocchio, Vicesindaco di Gremiasco, il quale illustrerà le motivazioni che hanno guidato l’Amministrazione verso questo progetto e presenterà i nominativi di chi ha dato la disponibilità a costituire il comitato scientifico. Seguiranno Maria Grazia Milani e Rosalba Parodi, che dedicheranno le loro riflessioni a Mons. Angelo Bassi, storico e testimone del tempo, e al suo prezioso lascito in favore del Centro. Cultura, memoria, identità delle popolazioni valligiane saranno le tematiche su cui si soffermerà Franco Castelli evidenziando gli ambiti di ricerca necessari allo sviluppo di tali indagini storiche. Mauro Bracco e Secondino Cavallero daranno presentazione dei Musei della Civiltà Contadina di Lunassi e Morigliassi mettendo in rilievo i progetti futuri. Altro campo d’indagine sarà quello dell’emigrazione, affidato alle parole di Mario Dallocchio, studioso e testimone in prima persona di questo fenomeno; tratterà del tema “Vivere e studiare l’emigrazione”. Maurizio
che simboleggia la città che piange i caduti per l’Unità d’Italia. Un percorso interessante per le vie del centro storico della città al quale sono stati chiamati a fare da “Ciceroni” gli studenti del
IN BREVE CULTURA / TORTONA
Nuovi cimeli al Museo del Mare Nei giorni scorsi il presidente del Museo del Mare di Tortona Francesco Montobbio con il comandante Franco Pernigotti si sono recati a La Spezia da Alberto Bertogli, per prendere in consegna un cannone da nave e tre colubrine del XV secolo, che lo stesso Bertogli marinaio e professionista subacqueo aveva recuperato negli anni addietro nelle acque spezzine. L’iniziativa di alto contenuto storico e culturale è stata effettuata grazie all’interessamento della presidente Francesca Pasotti Anversa del Lions Club Tortona Castello che ha visto il distretto 108IA2 del Lions Club International, nelle persone del governatore Carlo Forcina e del segretario Luciano Piovano collaborare attivamente per la riuscita della operazione. I cimeli sono stati sistemati provvisoriamente in una sala del museo, in attesa di realizzare una apposito espositore che li proteggerà dagli agenti atmosferici e dalle mani dei curiosi visitatori.
EVENTI / VOLPEDO Scuola di cucina di Giuseppe Zucchella Nasce a Volpedo il progetto “Scuola di Cucina”, un’iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune, senza fini di lucro e curata da Giuseppe Zucchella, appassionato “gastrosofo”, che mira a valorizzare la cultura della cucina, la sua storia, la scienza del cibo e del vino. Non sarà il solito corso di cucina, quello che si svolgerà presso la struttura cucina della SOMS di Volpedo, ma un un corso che offrirà conoscenze sulla degustazione, sulla scienza del cibo e sull’accostamento cibo-vino.
ASSOCIAZIONI / TORTONA Concerto per Paolo Perduca Venerdì 8 aprile, alle ore 21,15, presso il Civico di Tortona, l’associazione “Paolo Perduca”, nata per ricordare la figura del giovane musicista Paolo Perduca prematuramente scomparso nel 204, organizza una serata benefica dal titolo “Musica e cinema”. Il concerto prevede la presenza dei Cameristi dell’Orchestra Classica di Alessandria e propone un affascinante viaggio attraverso celebri temi di noti autori. L’Ensemble alessandrino ha al suo attivo numerose collaborazioni a colonne sonore di film. La manifestazione è inserita nella rassegna cameristico-sinfonica itinerante “Orchestra in provincia”, organizzata da Regione Piemonte e Fondazioni CRAL e CRT. L’ingresso è a offerta.
Cabella illustrerà i progetti di ricerca sul patrimonio dialettale già avviati sul territorio e in fase di continuazione. Concluderà il convegno Franco Castelli soffermandosi sul patrimonio etnomusicologico del territorio e ponendo l’attenzione su canti e musiche tradizionali. Il pomeriggio proseguirà alle 17.30 con un concerto de “I Pifferi” Fabio Paveto e Roberto Ferrari. A conclusione degustazione di prodotti tipici locali. Valeria Sala
Il Liceo Peano protagonista con il FAI TORTONA - Il 26 e 27 marzo, anche a Tortona si è svolta la XIX edizione della Giornata FAI di Primavera dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A Tortona, grazie alla delegazione locale del FAI guidata da Marica Zanotti Ferrari Cuniolo, con grande sensibilità si è deciso di celebrare alcuni tra i maggiori protagonisti del periodo preunitario: il generale Giuseppe Passalacqua, il garibaldino Alberto Leardi, Giovanni Sovera e il monumento della “Tortona Dolente”, realizzata dallo scultore Odoardo Tabacchi
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
TORTONA E TORTONESE
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Liceo Peano coordinati dalla professoressa Cristina Porro, e di altri istituti superiori tortonesi. Numerosa la partecipazione non solo delle giovani guide ma anche di tutti coloro che, incuriositi dalle meraviglie risorgimentali tortonesi, hanno partecipato a queste due giornate indimenticabili alla scoperta delle memorie storiche della città. Non a caso, il FAI aveva promosso queste due giornate con uno slogan efficace e accolto prontamente dalla collettività: “FAI per l’Italia. FAI anche tu”. Marco Sorgon
NUOVA RADIO PIEVE / TORTONA La Polifonica di Serravalle a Caleidoscopio Nel “Caleidoscopio” in onda alle ore 20,30 di domenica 10 aprile e in replica alle ore 20,30 di martedì 12 aprile, Andrea Bobbio riproporrà un bel concerto registrato dal vivo il 22 aprile 2006 nella chiesa di S. Pietro in Novi. Protagonisti della serata l’Orchestra e il Coro della Polifonica di Serravalle Scrivia. Voce solista il tenore Lorenzo Decaro. Nel ricco e variegato programma il corale “O susser mond” di Nicolai, le famose “Danze polovesiane” di Borodin e arie da opere di Massenet, Prokofiev, Puccini, Bellini, Verdi e Wagner. La trasmissione si può ascoltare su FM 96.400 e sul sito www.radiopnr.it.
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Giovedì 7 aprile 2011 di Ferraresi RESTAURI Daniele e C snc Piazzale Trieste, 23/24 27049 STRADELLA (PV) Tel. e Fax 0385 57067 Cell. 339 8715731 www.paginegialle.it/stilnovorestauri
N
IL POPOLO di SERRAVALLE - ARQUATA -
SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva ore 17); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 – 10 – 11.15 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:
VAL
prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.
Farmacie di turno aperte dal 7 al 13 aprile 2011 Giovedì 7 aprile: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 35 - (tel. 0143 2166) Venerdì 8: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Sabato 9: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Domenica 10: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143
Due convegni e visite guidate ai palazzi storici della città
OVI
BORBERA - OLTREGIOGO
2310) Lunedì 11: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216) Martedì 12: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Mercoledì 13: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Edicole aperte domenica 10 aprile 2011 Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via Castel Dragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, Piazza Repubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, Via Verdi; Semino, Via Pavese.
Iniziativa del Rotary al Giacometti
La Settimana della Cultura a Novi Ligure Note per i bimbi di Haiti
Palazzo Durazzo a Novi Ligure
NOVI LIGURE - Dal 9 al 17 aprile, si terrà la 13esima settimana della Cultura” in tutta Italia e, quindi, anche a Novi Ligure. Si inizierà sabato 9 aprile, alle ore 9, presso la Biblioteca Civica Comunale con un convegno dal titolo “Sinergia ed energia: Università ed Enti Locali si confrontano sull’efficienza energetica degli edifici e sulla sostenibilità ambientale”. Durante il Convegno si parlerà della sinergia che esiste, o dovrebbe esistere, tra l’Università e gli Enti Locali, affinché possa diventare promotrice di importanti iniziative per il re-
cupero energetico; il relatore sarà la professoressa Enrica Cattaneo dell’Università degli Studi di Genova. Si parlerà dell’applicazione di sistemi solari termici e fotovoltaici per l’efficienza energetica presentando dei “casi” studiati per presso il centro storico e la zona industriale di Novi, inoltre, si tratterà di una progettazione di servizi a favore del ciclista, la cosiddetta “Ecociclososta”, ma anche del recupero edilizio, della riqualificazione energetica e dell’architettura rurale. L’incontro terminerà con un dibattito moderato dal Dirigente comu-
nale Maria Rosa Serra. Sempre sabato 9, ma alle ore 16, e anche venerdì 15, sempre alle ore 16, si svolgerà una visita guidata a Palazzo Durazzo e al suo bellissimo giardino, situato in piazza Dellepiane; per l’occasione, il pubblico sarà accompagnato alla scoperta di una delle residenze novesi dalla connotazione più “genovese” che si sia conservata a Novi. Palazzo Durazzo questo pregevole, quanto sconosciuto, edificio è stato recentemente sottoposto a vincolo da parte della Sovrintendenza per i Beni Artistici del Piemonte. L’aristocratica dimora sarà aperta al pubblico che potrà così scoprire storia, tradizioni e curiosità di quella Novi seicentesca-settecentesca, appartenente alla Repubblica di Genova, che viveva di scambi economici e culturali a livello europeo, nonché tracce artistico architettoniche conservate nel Palazzo ed ancora testimoniate dal retrostante giardino modellato “alla genovese”. Sabato 16 aprile, alle ore 10.30, presso il Palazzo Pallavicini, sito in via Giaco-
metti 22, vi sarà, invece, un convegno dal titolo “Memorie scolpite”. L’argomento sarà trattato da Fulvio Cerlini dell’Università degli Studi di Firenze, da Marie Luce Repetto storico dell’arte, da Franco Sborgi dell’Università di Genova e dall’architetto Marco Ciarlo. Si parlerà della memoria e della tutela della “città dei morti” e della scultura funeraria in particolare, il moderatore sarà Isidoro Parodi noto architetto novese ed a tutti i partecipanti verrà offerto una copia del volume dedicato alla scultura funeraria del cimitero monumentale. Sempre sabato 16, ma alle ore 16, si svolgerà una visita guidata in piazza Dellepiane, dove i visitatori saranno accompagnati dai restauratori e dai rappresentanti del Rotary Club di Novi Ligure nella visita al cantiere della fontana detta “del Sale” di piazza Dellepiane; saranno illustrate la storia della più antica fontana di Novi e le modalità di restauro che si stanno mettendo in atto per recuperarla e restituirla alla città. Vittorio Daghino
Le scuole novesi partecipano al concorso della Provincia di Alessandria
NOVI LIGURE - Sabato 9 aprile, alle ore 21, il Corpo Musicale “Romualdo Marenco”, sotto la direzione del Maestro Andrea Oddone, si esibirà al Giacometti insieme al flautista Marcello Crocco, figlio dell’indimenticato Dino, scomparso lo scorso anno. “Cinque Rotary Club per i bambini di Haiti” è il nome del service organizzato per aiutare la “Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus” dal gruppo Piemonte Sud Est del Rotary Club che comprende Novi, Gavi-Libarna, Acqui, Ovada del Centenario e Tortona. Lo scopo del service consiste, tramite l’azione congiunta dei cinque Club e attraverso l’organizzazione di cinque manifestazioni nelle città sedi dei sodalizi, in una raccolta di fondi a favore dell’ospedale pediatrico St. Damien della Fondazione Francesca Rava, da più di dieci anni attiva sul territorio di Haiti ed in prima fila in questo momento di emergenza assoluta. I fondi raccolti verranno consegnati a Maria Vittoria Rava, presidente della Fon-
dazione, proprio in occasione del concerto di sabato sera organizzato dal Club di Novi che rappresenta l’evento conclusivo. Haiti, dove un bambino su tre muore prima dei cinque anni, era già catalogato un paese del terzo mondo, di cui nessuno parlava, ancora prima del terremoto e dell’epidemia di colera, devastato dalla fame e dalle malattie. Il biglietto, al costo di 8 euro, potrà essere acquistato in prevendita presso la Bottega di Lorenzi, il Bar Carletto e Parodi, il Caffè Galleria Incentro. L’evento si aggiunge alle altre iniziative che il Club novese, guidato da Vilmo Repetti, sta sviluppando e che hanno come tema “le nuove generazioni”. Tra queste vi è il progetto “Censimento dei Beni Culturali esposti all’aperto”, realizzato con il patrocinio della Soprintendenza del Piemonte, rivolto agli studenti delle classi seconde e terze della scuola media Boccardo, è finalizzato alla riscoperta, recupero e tutela dei beni artistici ancora documentabili del territorio. Michela Ferrando
L’autore presenta il suo libro per bambini
L’Unità d’Italia raccontata in 10 immagini Gianni Caccia a Serravalle NOVI LIGURE - La Provincia di Alessandria e gli Assessorati allo sport, politiche giovanili e cultura bandiscono un concorso dal titolo “Le 10 immagini che rappresentano l’Unità d’Italia”, rivolto agli studenti delle classi terza, quarta e quinta degli Istituti Superiori della Provincia di Alessandria e, quindi, anche alle classi del novese. Il concorso è finalizzato ad incentivare la cittadinanza attiva dei giovani con i seguenti obiettivi: ravvivare la consapevolezza che l’impegno di informazione e comunicazione contribuiscono alla crescita della comunità locali sotto il profilo relazionale, culturale, civico e democratico; invitare i giovani ad appropriarsi del significato dell’espressione “Unità d’Italia”, scorporan-
dolo in tutto le sue manifestazioni d’essere, lasciandoli liberi di definirne i confini e le sue rappresentazioni. Il concorso invita gli studenti a preparare un lavoro multimediale, realizzato in Power Point, della durata di circa cinque minuti, che deve essere interattivo identificando le dieci immagini che possono rappresentare l’Unità d’Italia e quindi: fotografie, colori, musiche, poesie, citazioni, filmati, titoli di opere, persone e quadri. Le opere, ovviamente, dovranno essere inedite, non presentate né segnalate in altri concorsi. I premi per i primi tre classificati sono: per il primo classificato un Apple iPad 16 Gb, per il secondo classificato un Notebook Acer Aspire One, per il terzo classificato
una fotocamera digitale Nikon S8000. Gli autori delle opere premiate riceveranno una comunicazione telefonica e via mail dell’avvenuta selezione, inoltre, i nomi dei premiati saranno divulgati utilizzando vari mezzi di comunicazione come la carta stampata ed attraverso le conferenze stampa. La partecipazione al bando è gratuita e la premiazione del concorso avverrà giovedì 2 giugno, alle ore 10.30, presso il Co-mune di Occimiano, in occasione della manifestazione “La Parata Nazionale sul Maxischermo” e potrà essere trasmesso sulle reti televisive nazionali e locali. Il bando sarà pubblicato sui quotidiani, settimanali, mensili e diffuso on line, inviato ad Enti pubblici e privati, al-
le Associazioni Giovanili, alle Cooperative Giovanili, ad Informagiovani ed a tutti gli Istituti Superiori della Provincia di Alessandria. I lavori, unitamente all’apposita scheda di adesione, dovranno pervenire alla Provincia di Alessandria e, più precisamente, all’assessorato alle Politiche Giovanili, in piazza della Libertà, a mezzo posta, entro e non oltre le ore 12, di venerdì 13 maggio. Il regolamento del bando e la scheda di adesione, si possono reperire anche sul sito della Provincia di Alessandria (www.provincia.allessandria.it), Settore sport e politica giovanili, nonché presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Alessandria. v.d.
SERRAVALLE S. - Venerdì 8 aprile, alle ore 17, presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale “Roberto Allegri”, a Serravalle Scrivia, sarà presentato il libro di fiabe “Anselmo, il locomotore color pompelmo” di Gianni Caccia. L’evento fa parte del ciclo “Pomeriggio d’Autore” con la partecipazione dell’autore e dell’editore Mauro Ferrari (“Puntoacapo Editrice”). Si tratta di un libro per bambini, ma rivolto anche a genitori ed insegnanti, edito da Puntoacapo nell’ambito della collana Altre Scritture. L’autore devolverà il ricavato della vendita in beneficenza all’associazione “Ascolta l’Africa”. Il libro racconta ventitrè episodi della vita di Anselmo, una locomotiva color pompelmo molto speciale, perché dotata di voce e cuore umani. Il personaggio e le vicende di Anselmo sono stati ispirati all’autore dalla fantasia del piccolo figlio Francesco, appassionato come il padre di treni e ferromodellismo. Laureato in Lettere classiche all’Università di Genova con una tesi su Luciano di Samosata, Gianni Caccia svolge la professione di insegnante di Lettere nel Liceo Scientifico di Novi Ligure, dove risiede. È redattore della rivista internet di cultura classica Senecio, dove ha pubblicato traduzioni e saggi critici. Per la collana dei classici della Newton Compton di Roma ha curato l’edizione dei Dialoghi di Luciano di Samosata e del Fedro e della Repubblica di Platone. Ha pubblicato alcune raccolte di racconti e il saggio “Il tifo, malattia del corpo e dell’animo nell’antica Grecia”.
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Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
NOVI E NOVESE
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Un anno di eventi a Francavilla
La settimana Rotariana dell’acqua
FRANCAVILLA B. - Ricca programmazione quella che ha in serbo il comune di Francavilla B. per il 2011. Si parte sabato 9 aprile alle 17 con la S. Messa di commemorazione dei caduti alla Benedicta. Seguirà il corteo al cimitero per la deposizione della corona di alloro al Sacrario. Il 16 aprile dalle 9,30 si potrà contribuire alla pulizia spondale del torrente Lemme, a cura del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Dal 7 al 14 maggio, nell’ambito di FrancavillaArte, potrà essere visitata, presso la SOMS, la personale della pittrice Maria Coletta Cascione: “L’arte espressiva dell’acquarello”. L’8 maggio si terrà la festa patronale in onore di N. S. delle Grazie; alle 16 sarà celebrata la S. Messa, cui seguirà la processione, accompagnata dalla banda musicale “R. Marenco”. Il 14 maggio sarà celebrato il 6° anniversario della Biblioteca Civica e si terrà la festa della “Piccola Grande Italia” e presso la Biblioteca alle 17,30 Patrizia Risso Bottaro terrà la conferenza “L’arte del Risorgimento Italiano”. Il 9 giugno, nell’ambito di “FrancavillaPoesia”, alle 21 sarà presentata una raccolta di poesie di Antonella Ronzulli. Dal 1° al 4 settembre presso il campo di calcio comunale è in programma la sesta edizione del Memorial Pier Luigi Priano, mentre l’8 settembre alle 21 in Biblioteca sarà presentato il libro del professor Gianni Caccia “Anselmo il locomotore color pompelmo”, i cui proventi sono stati devoluti al Centro giovanile di Murayi in Burundi, realizzato dall’associazione “Ascolta l’Africa”. Il 25 settembre alle 15,30, per “Francavilla Cultura”, sarà festeggiato il compleanno del Comune nel 150° dell’Unità d’Italia. Presso la SOMS si terrà un congresso sul censimento della popolazione e sui cambiamenti nella toponomastica di Francavilla Bisio.
NOVI L. - Per il secondo anno consecutivo il Distretto Rotary International 2030 (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) ha promosso la “Settimana Rotariana dell’Acqua” che si terrà dal 4 all’11 aprile e che ha visto la partecipazione del Club Rotary di Novi. E’ stato promosso il progetto “Acqua per sempre” nelle scuole primarie Pascoli e Rodari che hanno aderito con le classi III, IV e V. L’iniziativa ha visto l’adesione di diversi sponsor e ha lo scopo di informare e sensibilizzare i bambini sull’importanza e l’utilità dell’acqua. Per la realizzazione del progetto il Rotary Club novese, con l’appoggio determinante dell’Azienda Gestione Acqua e dell’Università Cattolica, ha dato vita a una serie di incontri con i bambini delle classi interessate. In un primo è stato presentato il progetto alle classi interessate e, tramite il materiale illustrativo è stato acceso il dibattito in modo da far cogliere ai bambini il corretto uso dell’acqua. Alcuni soci del Rotary e l’ing. Minetti di Gestione Acqua, hanno concordato un percorso didattico specifico, mostrando ai bambini come “trattare bene l’acqua”. In un secondo momento è stato allestito un piccolo laboratorio didattico, sviluppato dall’Università Cattolica. Poi sono stati sviluppati i progetti da parte dei bambini, assistiti dalle loro insegnanti, sempre inerenti il tema dell’acqua. Infine, sabato 9 aprile presso la scuola Pascoli di Novi dalle ore 10 alle 12.30 saranno esposti tutti gli elaborati e un’apposita commissione valuterà quelli meritevoli di menzione che saranno premiati dalle Autorità intervenute. Alle Scuole partecipanti sarà assegnato un premio in denaro messo a disposizione da Rotary Club di Novi e dagli sponsor dell’iniziativa Gestione Acqua S.p.A. e Allianz che ha aderito tramite l’agenzia novese Centro Servizi.
Tutti gli appuntamenti organizzati da Comune e Pro Loco
Il castello di Francavilla Bisio
Sabato 1° e domenica 2 ottobre, presso la “La Società” il pittore Vincenzo Polastri esporrà la sua personale “I colori della natura”. L’8 ottobre, a cura dell’asssociazione Lettere & Arti, è in programma la quarta edizione del “USA Culture Day 2011”. Presso “La Società” alle 15 si terrà la tavola rotonda “Risorgimento e Federalismo. Italia e Stati Uniti: due strategie fondative a confronto” che sarà moderata da Francesco Surdich, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Alle 18,30 presso il Pub 1340 Giorgio Petracchi presenterà il suo libro “Al tempo che Berta filava. Alleati e patrioti sulla linea gotica (1943-1945). Il 13 novembre alle 12,30 presso “La Società” si terrà il tradizionale “Pranzo d’argento” per i residenti “over 75” in collaborazione con la Pro Loco e il 20 novembre sempre alle 12,30 si terrà il “Pranzo dei soci SOMS” per il secondo anno consecutivo. Il 4 dicembre alle 11,30 si terrà la sesta edizione del “Raviolo d’argento” e il 24 dicembre alle 23,30 presso “La Società”, dopo la S. Messa, ci sarà il tradizionale scambio di auguri e brindisi con panettone e spumante. A dicembre verrà organizzata anche la “Gran tombola di Fine Anno”, ma la data è ancora da definirsi. Anche la Pro Loco ha un calendario molto fitto: per il 5 giugno è organizzata la “Sagra delle Pro Loco dell’Oltregiogo”
presso il comune di Basaluzzo. Alla manifestazione parteciperanno le Pro Loco dei comuni dell’associazione Oltregiogo con i loro piatti tipici e Francavilla Bisio sarà presente con il mitico Raviolo DE.CO. Sabato 25 e domenica 26 giugno è in programma la consueta sagra gastronomica “Benvenuta estate”. Gli stand apriranno alle 19 con proposte legate alla tradizione ligurepiemontese, tra cui non mancherà il raviolo. Nel pomeriggio del sabato si terrà la VI rassegna dei trattori d’epoca e dalle 21,30 ci sarà la trebbiatura del grano con gli attrezzi del secolo scorso. L’8, il 9 e il 10 luglio, in collaborazione con il PUB 1340, è organizzata la quarta edizione di “Francabirrafest”, serate gastronomiche con degustazione di birra artigianale nelle due varietà FrancaBirra Chiara doppio malto e FrancaBirra Rossa e ogni sera suonerà un gruppo musicale. Il 29, il 30 e il 31 luglio si terrà la XXIII Sagra del Raviolo, tre serate danzanti all’insegna di specialità locali gastronomiche ed enologiche. Sabato 1° e domenica 2 ottobre ci sarà la consueta sagra “Raviolata d’Autunno”, dove si potranno gustare polenta, funghi e selvaggina. Infine domenica 16 ottobre ci sarà spazio per il “Merendone d’autunno”, un pomeriggio di ghiottonerie: caldarroste, castagne al cioccolato, frittelle dolci e salate, torte delle nonne. Michela Ferrando
I vincitori del concorso di foto “S. Caterina” NOVI LIGURE - Presso il “Centro Fieristico Dolci Terre” di Novi, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso fotografico, riservato alle scuole, legato alla fiera di S. Caterina che vede l’Elah Dufour come sponsor ufficiale. Ben 570 ragazzi, appartenenti a 27 classi delle scuole del territorio, avevano partecipato al concorso e i lavori presentati erano stampati sulle magliette indossate dagli studenti dell’Istituto per il Turismo Boccardo di Novi. I premi in denaro per l’acquisto di materiale didattico sono stati assegnati a 6 classi delle scuole primarie e ad altrettante delle scuole secondarie di I grado. Per le scuole primarie, il premio da 500 euro è andato alla classe 2ª della scuola “Caduti per la Patria” di Capriata D’orba. I successivi premi sono stati così suddivisi: 400 euro alla classe 5ª della Scuola “Oneto” di Novi, 350 euro alla classe 1ª della Scuola “L. Da Vinci” di Pasturana, 250 euro alla classe 2ª della Scuola “Martiri della Benedicta”, alla classe 1ª della scuola “Pa-scoli” e alla classe
1ª della scuola Oneto di Novi. Per le scuole secondarie, il premio da 500 euro è andato alla classe 2ª C della Scuola “Boccardo” di Novi. Sono poi stati assegnati 400 euro alla classe 1ª B della scuola media di Serravalle, 350 euro alla classe 3ª I, 250 euro alla classe 2ª M della scuola media “Doria” di No-vi, 250 euro alla classe 3ª E della scuola media di Ca-priata d’Orba e alla classe 2ª E della Boccardo di Novi. Oltre al sindaco di Novi, Lorenzo Robbiano, alla cerimonia erano presenti l’assessore provinciale Maria Grazia Morando e gli assessori comunali Paolo Parodi, Paola Cavanna e Felicia Broda. La giuria era composta dai fotografi Fausto Mogni, Gianni Torchia, Pino Passerò, dal dirigente comunale Maria Rosa Serra e dal Preside del Boccardo, Claudio Buzzone. Il pubblico per il concorso “Vota la tua classe preferita” ha decretato vincitrici la 3ª C della scuola media Boccardo e la classe 4ª della scuola primaria Oneto di Novi. Davide Daghino
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IN BREVE ASSOCIAZIONI / GAVAZZANA
Gli Amici dell’Arte e il corso di fotografia in plein air Domenica 3 aprile, si è svolto il corso di fotografia in plein air a Gavazzana (lungo il percorso naturalistico). Guidati da Fausto Mogni, i partecipanti al corso di fotografia degli Amici dell’Arte di Serravalle hanno potuto ammirare e fotografare le suggestioni e le pittoreschi scorci dei colli Tortonesi. Era presente anche il presidente del Museo di Scienze Naturali di Stazzano Silvio Piella, e il sindaco di Gavazzana Claudio Sasso con il suo cane Diana.
EVENTI / NOVI LIGURE
Stage di “Pazzanimazione” per cercare nuovi animatori Domenica 10 aprile, “Pazzanimazione”, agenzia novese leader del settore, in collaborazione con il Comune e il Punto Giovani, organizza lo stage annuale per selezionare i nuovi animatori che parteciperanno alle attività estive. Durante la giornata, dalle 10 alle 19, parteciperanno ragazzi dai 16 ai 30 anni provenienti da Piemonte Liguria e Lombardia e a loro si darà la possibilità a tutti di approcciare al mondo dell’animazione e a coloro che già hanno esperienza di mettere in mostra le proprie capacità. Si tratta di una festa giunta alla sua settima edizione, che ha visto la partecipazione di circa 260 ragazzi provenienti dal nord Italia, e che con grande grinta e solarità hanno conosciuto tante persone con cui condividere questa grande passione. Lo stage è gratuito e, oltre al divertimento, offre ai selezionati la possibilità di approfittare di un’estate nei Centri estivi della provincia gestiti direttamente da Pazzanimazione o partire per i villaggi turistici in collaborazione con una delle maggiori agenzie di animazione italiane che gestisce villaggi turistici in Italia e all’estero.
SCUOLA / VIGNOLE BORBERA Un cortometraggio su Oliver Twist La scuola primaria dell’istituto comprensivo Foscolo ha presentato a Vignole B. il progetto “Ho diritto ad un mondo diritto”, incentrato sul fondamentale tema dei diritti dell’infanzia, che si concretizzerà nella produzione di un cortometraggio liberamente ispirato al romanzo Oliver Twist di Dickens. Questo progetto coinvolge tutti i bambini della scuola, i loro genitori e la popolazione del paese. Si stanno effettuando le riprese che hanno visto recitare anche il sindaco Giuseppe Teti. La realizzazione è resa possibile grazie alla collaborazione della Compagnia del Barchì di Arquata Scrivia. Il lavoro sarà presentato alla fine dell’anno scolastico.
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Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
TORTONESE E NOVESE
Un’idea del Gruppo Vincenziano per raccogliere fondi
Beneficenza... musicale al Civico TORTONA - Il Gruppo di Volontariato Vincenziano “Santa Luisa” di Tortona, con il supporto del CSVA, propone, sabato 9 aprile, alle ore 21, al Civico il musical “Dancing Queen. Mamma mia…” portato sul palco del teatro tortonese dai ballerini de “La compagnia di Elsabel” e da “Free Gospel band”, prestigioso ensemble vocale. “Il musical si propone come un momento all’insegna dell’allegria perché” come spiega il presidente del gruppo “Santa Luisa”, Piera Semino Zanassi, “sarà uno spettacolo divertentissimo, rivolto a tutti, appassionati di musical e non”. E non solo, la serata sarà anche un appuntamento con la solidarietà, un’occasione “fortemente voluta dalla nostra Associazione”, come sottolinea il Presidente, “interessata a organizzare momenti di raccolta fondi attraverso appuntamenti di alto livello qualitativo che, come in questo caso, risultino interessanti per tutta la popolazione”. “Dancing Queen”, infatti, in linea con la missione dei GVV di Tortona, è propo-
sto con una importante finalità: raccogliere fondi da destinare all’Unità di Senologia dell’Ospedale di Tortona per la ricerca sull’ereditarietà dei tumori al seno. Lo spettacolo sarà di sicuro interesse, grazie alla preparazione artistica della compagnia coinvolta e forte di una trama collaudata che coniuga musica, danza e ironia. Il musical è ambientato negli anni ’70, nell’isola americana di Key West, dove vive Donna, una pazza signora di mezza età che ha sulle spalle un passato frivolo e un presente disastrato e pieno di lavoro in cui l’unica nota positiva è la figlia Sophie che sta per
sposarsi. Il matrimonio della figlia sarà l’innesco per una serie di eventi che porteranno nell’isola scompiglio e i quattro possibili padri di Sophie. La serata, come ha sottolineato Piera Zanassi “è frutto della collaborazione con realtà esterne all’associazione, per cui desidero ringraziare il Comune di Tortona, che ha concesso il patrocinio all’evento e il CSVA che ha curato la comunicazione legata allo spettacolo”. L’invito è quindi rivolto a tutti coloro che non vogliono perdere l’occasione per passare una piacevole serata aiutando il Gruppo di Volontariato Vincenziano “Santa Luisa” di Tortona, impegnato da oltre 75 anni a favore di tutti i cittadini più bisognosi e disagiati dell’area tortonese. È a queste fasce deboli della popolazione locale che le volontarie, da quasi un secolo, portano una parola amica, beni alimentari e sostegno concreto attraverso il servizio prestato presso la Casa di Accoglienza di Tortona e la mensa dei Frati Cappuccini.
S. SEBASTIANO C. - Gazebo a colori, tra cui spiccava il giallo di primavera, hanno diversificato la calda e soleggiata mattinata di domenica 3 aprile nel paese di San Sebastiano Curone. Il ponte vecchio infatti è stato animato da bancarelle di prodotti locali dalle 8 del mattino fino alle ore 12. La Coldiretti, la Regione Piemonte, il Comune, la Comunità Montana “Terre del Giarolo” hanno dato vita a questa esposizione per valorizzare e promuovere all’avvio della stagione agricola i prodotti del nostro territorio. Nove i banchetti presenti come primo inizio,
Studenti del Marconi premiati dalla Regione
CASTELNUOVO C. Venerdì 1° aprile alle 21.15 si è svolta, presso la Sala Pessini, nell’ambito degli incontri “I Venerdì della salute”, la serata dedicata al tema “Invecchiamento: deterioramento cognitivo e demenza” a cura di Cesare Battegazzore, edico e geriatra. Sono stati illustrati i dati ISTAT pubblicati recentemente riguardanti l’andamento demografico relativo all’anno 2010, dai quali emerge una popolazione sempre più longeva, ma anche più anziana. La spettanza di vita alla nascita è arrivata a 79.1 anni per gli uomini e a 84.3 anni per le donne e l’età media della popolazione è di 43,5 anni. Nello stesso tempo aumentano le problematiche derivanti da patologie croniche, correlate all’età come l’alzheimer di cui si è discusso nel corso della serata.
TORTONA - Il 28 marzo si è svolta, presso l’Aula consiliare di Palazzo Lascaris, a Torino, si è svolta la cerimonia di premiazione del progetto di storia contemporanea indetto dal Consiglio regionale, attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione, rivolto alle scuole secondarie piemontesi. Sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, l’assessore regionale alle Politiche Giovanili e alla Cultura, Michele Coppola e il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Francesco De Sanctis. “In trent’anni il progetto ha coinvolto circa 35.000 studenti e 1.000 insegnanti, una tappa fondamentale nel percorso di formazione dei cittadini piemontesi - ha affermato Roberto Placido durante i saluti - ancora una volta, dunque, il Consiglio regionale dimostra come i valori della Resistenza, della democrazia e della Costituzione siano patrimonio comune, indipendentemente dalle opinioni politiche. Un impegno che assume un valore ancora più significativo in occasione del 150° dell’Unità d’Italia”. L’iniziativa, giunta quest’anno alla trentesima edizione, ha raddoppiato i partecipanti rispetto allo scorso anno: da 678 a 1335. Le scuole coinvolte sono state 73 in tutta la regione (erano 47 un anno fa). 185 i premiati nell’attuale edizione. Tra questi anche una gruppo di ragazzi e ragazze dell’istituto d’istruzio-
ma già dalla prossima domenica dovrebbero essere in numero maggiore. Tra i tanti articoli degno di nota senz’altro il miele, raccolto, lavorato e distribuito in tipologie diverse: millefiori, acacia, castagno, tiglio. Rimanenze dello scorso anno, proposto nel momento in cui le api si stanno rimettendo al lavoro per la nuova sapiente produzione. Da ricordare anche propoli, pappa reale, polline tanto utili come ricostituenti, antibatterici, stimolanti delle difese immunitarie. E poi confetture e salse rigorosamente fatte in casa. Fatto in casa anche il pane con il suo profumo inconfondibile che oggigiorno si può trovare solamente nelle bancarelle e nelle sagre di paese. Esposta tanta frutta, soprattutto profumate mele, pronte a essere superate fra qualche mese da fragole, ciliegie e tutta la frutta estiva. Non poteva mancare e non mancherà in futuro il vino delle diverse aziende vitivinicole, produttrici di elevata qualità. E ancora formaggi,verdura, farina per polenta, salumi di alto pregio. Appuntamento quindi ogni domenica mattina a S. Sebastiano per riscoprire un mondo che mantiene il “modus vivendi” della cultura contadina che si è evoluta nel rispetto delle tradizioni e per procurarsi i prodotti e le vere primizie di stagione. Saranno quindi il bosco, i campi, l’aria di campagna e la passione dell’uomo a darci il meglio della produzione agricola e ad arricchire nei mesi a seguire le bancarelle in esposizione. Valeria Sala
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Primo incontro per i Venerdì della salute
Il mercatino dei prodotti locali a San Sebastiano Curone
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ne superiore “Marconi” di Tortona. Per la Provincia di Alessandria erano tra i premiati anche gli alunni del liceo classico “Balbo” e dell’ITCG “Leardi” di Casale e di quattro scuole di Alessandria (istituto “Saluzzo Plana”, IPSIA “Fermi”, liceo scientifico “Galilei” e Itis “Volta”). Tra gli studenti la traccia più gettonata è stata quella sui 150 anni dell’Unità d’Italia, dal Risorgimento alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza), seguita nell’ordine dalla seconda (deportazioni, trasferimenti forzati e profughi) e dalla terza (il ruolo dei mezzi d’informazione nel contesto della guerra nell’ex Jugoslavia). I tre viaggi di approfondimento hanno come mete il confine orientale italiano con la visita di Trieste, della Bosnia Herzegovina (con tappe a Sarajevo, Mostar, Tuzla e Srebrenica) e della Polonia (con Cracovia e il campo di sterminio di Auschwitz). Dal 1 al 3 aprile si è svolto il primo dei tre viaggi con meta Trieste e le foibe carsiche. L’itinerario del viaggio nel Carso prevedeva la visita di Trieste, della Risiera di San Sabba (unico campo di sterminio nazista in territorio italiano), della Foiba di Basovizza (pozzo minerario di origine carsica usato dalle truppe yugoslave nel 1943 e nel 1945 per l’uccisione di migliaia di italiani) e del Centro Raccolta Profughi di Padriciano.
Gli studenti del Marconi alla premiazione a Torino
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Da leggere
a cura della Redazione
a confronto La testimonianza di un nostro lettore
R. Paganelli
A. Comastri
L. Bressan
Egr. Direttore, ho apprezzato l’articolo di Paolo Pulina riguardante il prof. Carlo Vercesi. Sapevo che era cognato di Antonio Segni, ma non dei suoi trascorsi quale Federale di Sassari o di Magnifico Rettore dell’Università di Pavia. Non sapevo fosse sepolto a Montù Beccaria. Voglio portare una mia piccola testimonianza al riguardo. Sono nato a Pavia nel 1946 pur essendo originario di un paese vicino a Tortona. Poichè il parto si presentava molto complicato, il medico di famiglia indirizzò i miei genitori dal Prof. Vercesi e mia mamma fu ricoverata presso il Policlinico San Matteo. Ad un certo momento fu posto a mio padre il dilemma se salvare la madre o il figlio. Grazie a Dio e grazie al Prof. Vercesi ci salvammo tutti e due. Mia mamma mi raccontava sempre che, alcune ore dopo la mia nascita, il professore venne a trovarla nella stanza in cui si era ricoverata e disse a mio pa-dre:”Questo bambino ha due papà: lei che le ha dato la vita e io che gliela ho salvata”. Non ho mai conosciuto questa grande persona per dirle grazie. Lo faccio ora per ricordare questa sua umanità e grande professionalità. Grazie prof. Vercesi a nome mio e di mia mamma che potrà ringraziarla in cielo dove entrambi vi trovate contemplando il volto del Padre. e.s. - via mail
Mettimi come sigillo sul tuo cuore
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Profughi: sì alla solidarietà no alle strumentalizzazioni Egr. Direttore, dopo la presentazione del piano d’emergenza per l’immigrazione innescato dalla crisi libica e illustrato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni alle Regioni, avente come obiettivo quello di ridistribuire un’ondata di migranti che potrebbe raggiungere le 50 mila unità, diciamo ancora “sì” alla solidarietà, ma aggiungiamo che l’Italia non può essere il solo Paese a farsi carico del problema. E soprattutto è necessario non confondere i profughi da chi cerca di inserirsi approfittando di una motivazione seria come la guerra. Bisogna tenere ben presente il problema delle cellule legate al terrorismo, che approfittano di queste situazioni d’emergenza per ampliare le loro ramificazioni sul territorio, e concentrare l’attenzione e la disponibilità su chi ha veramente bisogno di accoglienza. Confidiamo in una gestione migliore del problema rispetto al passato. Augusta Montaruli - via mail
Emergenza lupi nel novese e nell’ovadese Egr. Direttore, l’emergenza lupi nell’ovadese e nel novese sta diventando sempre più critica, tanto da minacciare la sopravvivenza stessa delle aziende e, con essa, la manutenzione del territorio, con i conseguenti rischi dal punto di vista economico e ambientale. Dopo i ripetuti attacchi dei cinghiali e i danni causati dai caprioli, i lupi si sono rivelati essere una nuova minaccia per gli allevamenti delle zone interne. Ogni anno i danni causati all’agricoltura dai lupi superano i due milioni di euro, con un trend in costante ascesa. Ho presentato un’interrogazione in cui chiedo alla Giunta Regionale se non si ritenga opportuno mettere in opera una cabina di regia unica sui selvatici, attuando una reale opera di prevenzione, evitando che ciascun ente faccia il proprio calendario venatorio, garantendo la prevenzione dei danni attraverso il contenimento della fauna selvatica. Chiedo anche se non si ritenga opportuno riconoscere il ruolo multifunzionale dell’impresa agricola per il recupero e la ricostituzione degli habitat naturali e l’istituzione di un fondo regionale “aperto” affinché i danni reali accertati siano pagati per intero e non, come ora, solo parzialmente. Marco Botta - Consigliere Regionale del Piemonte Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superare indicativamente le 20 righe. La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it
L’esperienza dell’amore, intesa nel suo senso più ampio, è presentata dall’autore nella sua forza e nella sua fragilità, propria delle cose gratuite, attraverso il racconto di storie di amici e amiche che gli hanno fatto il dono del loro amore. È un canto del cuore, una danza dell’anima, anche se con piedi stanchi. Un viaggio attorno e dentro gli affetti. Si legge nell’introduzione: “Laddove due persone sanno tutto l’uno dell’altra, il mistero del loro amore diventa immensamente grande fra loro. La conoscenza non annulla il mistero, ma anzi lo rende ancora più profondo. Perché l’altro mi sia così vicino, rimane mistero profondo”. Paganelli è un sacerdote dehoniano, ha conseguito il dottorato in catechetica e pastorale giovanile all’Università Pontificia Salesiana a Roma, presso la quale è ora docente di catechetica. È direttore responsabile della rivista “Evangelizzare”. Fra le sue pubblicazioni presso le EDB ci sono: Formare alla fede adulta (1996), Formare i formatori dei catechisti (2002), Questione di Crocifisso (2003) e Aria di Natale (2004).
Angelo Comastri racconta Giovanni Paolo II, un papa entrato nel cuore del mondo. Un papa carismatico, capace di radunare folle oceaniche e conversare con la stessa sensibilità e attenzione con gli umili come con i potenti. Un papa consapevole della sua missione, che ha interpretato il suo ruolo da pellegrino apostolico deciso araccontare a tutti la gioia di avere conosciuto e incontrato Gesù Cristo, questo e molto altro è stato Giovanni Paolo II. La devozione mariana e le storiche visite in Polonia dove ancora una volta si schiera con i più deboli, l’amarezza per i viaggi mai fatti in Cina e Russia e l’attentato subito per mano di Ali Agca: il cardinale Angelo Comastri racconta quest’uomo eccezionale da osservatore privilegiato quale è stato, alternando storia e ricordi personali, non ultimo la benedizione ricevuta da papa Wojtyla poche ore prima del suo addio al mondo terreno. Un libro che racchiude la grande storia e la piccola, di tutti i giorni, fatta dai messaggi lasciati dai fedeli in fila per l’ultimo saluto al pontefice e la loro immediata percezione della sua santità.
Salute oggi Prima di addentrarci nell’aspetto patologico dell’irradiazione sull’organismo, è bene fare subito una premessa. La radiazione è un tipo di energia fisica che può essere elettromagnetica o corpuscolata: la prima può essere luminosa, infrarossa, hetziana, ultravioletta, gamma e X; corpuscolare sono i raggi alfa e beta che provengono esclusivamente da fonti radioattive e vengono definite ionizzanti, in quanto provocano alterazioni con le molecole con le quali interagiscono. Tutti siamo esposti quotidianamente a basse dosi di radiazione che in prevalenza provengono da fonti naturali (raggi cosmici o materiale radioattivo presente in natura), ma anche da fonti artificiali, come ad esempio i raggi X. L’assorbimento di radiazioni da parte di un organismo produce sempre effetti lesivi, effetti che ovviamente dipendono da molte-
Il libro è una ricerca sulla devozione dei musulmani verso la madre di Gesù, con uno sguardo sinottico che esamina il loro approccio e quello cristiano, nella tradizione e nell’attualità, secondo la Bibbia e il Corano. E’ destinato sia ai cultori d’arte sia ai fedeli cristiani e musulmani. In difformità con l’idea diffusa che nell’Islam non esiste pittura a soggetto religioso, un artista musulmano sostiene la presenza nell’arte islamica di moltissime raffigurazioni, ponendosi in una posizione moderna di grande apertura. Luigi Bressan, attualmente arcivescovo di Trento, in due ampi capitoli, mostra l’evoluzione storica della pittura della figura di Miriam, arricchendo la ricerca con la riproduzione di oltre settanta immagini che vanno dal Bangladesh alla Turchia, con qualche esempio anche dall’Italia. Esse provengono da collezioni private e da oltre 25 musei del mondo intero. A quest’opera hanno collaborato anche un’esperta in islamologia, Livia Passalacqua e il prof. Maurice Borrmans, professore emerito del PISAI ed editore di Islamochristiana.
a cura di Laura Notti
Le radiazioni e l’organismo
plici fattori, quali, prima di tutto, il tipo di radiazione ionizzante, la sua capacità di penetrazione, la porzione di corpo esposta, la durata dell’esposizione e infine la dose totale di irradiazione. Gli effetti patologici delle radiazioni ionizzanti possono essere somatici, cioè che colpiscono il corpo degli individui esposti, oppure effetti genetici o ereditari, che colpiscono la prole degli individui esposti. A loro volta, quando viene superato un valore soglia di dose, gli effetti somatici possono essere immediati sull’individuo irradiato, oppure tardivi, in quanto sviluppano patologie a posteriori. L’esposizione media di una persona è di circa 2-3 millisievert all’anno; se la radiazione supera una certa soglia, si possono avere effetti subito riscontrabili quali arrossamenti della pelle, perdita dei capelli, ustioni, fino alla sindrome da radiazione
acuta, quando l’esposizione è a dosi elevate, cioè fino a 300 volte la dose media annua e superiori a 1 Sv (1 Sievert che è l’unità di misura della radiazione), il che porta ad una serie di sintomi gravi, anche fino alla morte. Varie sono le reazioni nei differenti organi e tessuti dell’organismo umano, che si possono verificare in conseguenza all’esposizione a radiazioni ionizzanti; in particolare riguardo quelli a rapida proliferazione, cioè quelli che si riproducono più velocemente e dove la distruzione di cellule progenitrici e l’inefficace sostituzione delle cellule mature condizione il mantenimento delle funzioni e della struttura di un tessuto. Gli effetti dannosi delle radiazioni su di un organo, però, riguardano solo la parte interessata e non l’organo intero; l’irradiazione parziale di singoli organi o apparati comporta una sintomatologia dettata da di-
sturbi caratteristici per quell’organi, e riveste perciò un’importanza minore; al contrario è ben più grave l’irradiazione di tutto il corpo. Questa condizione può portare ad un aumento dell’incidenza di neoplasie o leucemia (sono stati eseguiti studi epidemiologici a riguardo che hanno confermato questa probabilità); dati più significativi riguardano leucemia, tumori al seno e soprattutto alla tiroide. Importanti anche gli effetti genetici ed ereditari, che possono manifestarsi già nella prima generazione ed in quelle successive: nella prima generazione a causa dell’irradiazione diretta dell’embrione o dipendenti da danni alle cellule germinative; nelle generazioni seguenti si manifestano vere e proprie lesioni genetiche in quanto sono possibili alterazione del numero e forma dei cromosomi e mutazioni genetiche.
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
BACHECA
of o, rc uarce A ,g ec ggo brih c u e Ba o, l la r on c d lla el nne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c d t do mi let rzo , i e ca altr ch S i gl allo do . .. te
CISL
pag. of o, rc uarce A ,g ec ggo brih c u e Ba o, l la r on c d lla el nne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c d t o i d m i let rzo , e ca altr ch S i gl allo do . .. te
Film da vedere
a cura di Matteo Coggiola
INFORMA
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Aprile 2011 L’impegno della società civile per la tutela delle persone si realizza anche attraverso il nostro settimanale, dando spazio alla consulenza gratuita e alle novità socio-previdenziali fruibili nel territorio presso le competenti sedi locali della CISL. CONTRATTO DEL COMMERCIO Il precedente contratto per i 2 milioni di addetti del settore terziario di mercato, distribuzione e servizi era scaduto il 31 dicembre 2010. L’ipotesi di accordo è stata siglata da Confcommercio, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL. La FILCAMS-CGIL,al momento della stesura dell’ipotesi di accordo ha lasciato il tavolo ,con un giudizio negativo sull’intesa. E il ministro del lavoro Maurizio Sacconi si dice “preoccupato” per le profonde divisioni tra CGIL,CISL e UIL anche per il rinnovo del contratto del commercio:dopo la riforma del 2009,la CISL e la UIL hanno firmato un rinnovo separato per la pubblica amministrazione e per la scuola, e nel privato è la seconda intesa senza la CGIL (dopo i metalmeccanici). La CISL e la UIL non hanno dubbi sulle priorità contrattuali delle categorie per il rinnovo del contratto di lavoro,come previsto dalla riforma del nuovo modello contrattuale. Un’intesa apripista per la contrattazione integrativa e per il decollo del livello decentrato che potrà sviluppare dinamiche salariali legate alla produttività. NUOVE TUTELE I lavoratori interessati del terziario privato,commercio,distribuzione e servizi, avranno un incremento di 86 euro lordi al quarto livello in grado di portare circa 1.800 euro in più nei tre anni di vigenza contrattuale. Un ruolo da protagonista lo giocherà il secondo livello di contrattazione che regolerà le materie del mercatodel lavoro,dell’orario e dell’organizzazione ,oltre alla classificazione. Sempre il secondo livello si occuperà delle eventuali deroghe alla contrattazione nazionale laddove se ne ravvisi la necessità ed in caso di nuovi insediamenti,sviluppo, ristrutturazioni e crisi aziendali. Pierangelo Raineri, Segretario Generale della FISASCAT-CrSL, considera il rinnovo del contratto del settore un nuovo punto di partenza per l’affermazione dei diritti dei lavoratori anche attraverso il sistema della bilateralità che sancisce in pieno l’applicazione del patto per lo sviluppo del terziario sottoscritto tra le parti. PUNTI QUALIFICANTI Complessivamente si tratta di una buona intesa che proietta il contratto del terziario verso nuove opportunità per gli addetti del settore. Tra gli altri punti qualificanti dell’accordo l’equiparazione dell’assistenza sanitaria integrativa anche per il part time come per il full time e l’ulteriore sviluppo del sistema della bilateralità del settore. Recepite le norme previste dal collegato lavoro con particolare riferimento alla conciliazione ed all’arbitrato, alla clausola compromissoria e alla certificazione dei contratti di lavoro. Merita un rilievo anche il rispetto dei tempi di scadenza dell’intesa. Un contratto definito entro 60 giorni dalla scadenza, così come previsto dai nuovi assetti contrattuali e che garantisce ai lavoratori del settore nuove tutele legate anche alle prospettive di sviluppo locale ed alle dinamiche aziendali. Nell’accordo è stato anche fissato a 100 euro l’importo dell’elemento economico di garanzia per le aziende fino a 10 dipendenti e a 125 euro per quelle con oltre 10 dipendenti. L’intesa prevede pure l’allungamento di 60 giorni, oltre ai 180 già previsti, per il calcolo delle indennità di malattia per gravi patologie. Stabilito inoltre l’aumento delle indennità di funzione previste per i quadri oltre l’aumento dell’importo dell’assicurazione per invalidità permanente o caso morte prevista per gli operatori di vendita (viaggiatori e piazzisti dipendenti delle aziende). Direttore responsabile PIER GIORGIO PRUZZI Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 Registrazione nel Registro Periodici presso il Tribunale di Tortona n. 1/98 del 11.12.1998
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Lo sport e il sapore della libertà Sul finire del 2005 nello stadio di Teheran si disputa la partita di calcio tra Iran e Barhain, spareggio per l’ammissione ai Mondiali dell’anno successivo in Germania. In mezzo ai tifosi che si accalcano all’ingresso provano a infilarsi anche alcune ragazze. Niente da fare: alle donne è proibita la presenza a spettacoli “maschili” e così un gruppetto di ragazze viene catturato e rinchiuso in un recinto dietro le gradinate in attesa di essere condotte alla polizia. Intanto la partita va avanti e i giovani soldati addetti alla sorveglianza cercano di raccontarla alle recluse. Finisce con la vittoria per 1-0 dell’Iran, che così si
15057 Tortona, P.tta De Amicis 1 tel. 0131.811322; fax 0131.821427 e-mail: ilpopolo@libero.it Videocomposizione e impaginazione in proprio
ne dall’8 aprile. Vinse l’orso d’argento al festival di Berlino nel 2006. Finora mai distribuito, arriva con ritardo al pubblico, eppure con piena freschezza e capacità di testimonianza. I temi sono ben inquadrati: l’assurdo impedimento alle donne di entrare negli stadi;
volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio, una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it
Nell’ambito del progetto “Borghi sostenibili del Piemonte”, che riunisce 12 comuni italiani tra cui Volpedo, si è tenuto il concorso “Coloriamo i borghi. Un fumetto per immaginare un paese con meno smog e rifiuti, meno automobili e più trasporti verdi, con energia più pulita”. Il concorso, rivolto alle scuole elementari, ha visto la partecipazione di 350 bambini e il terzo premio è andato alle classi 4^ e 5^ della scuola elementare “Giuseppe Pellizza” di Volpedo, premiata per il fumetto “Dalla luce artificiale alla luce naturale”. Stampa Edizioni Tipografia Commerciale srl 27024 Cilavegna (Pv), Corso Roma, 200 tel. 0381.96138; fax 0381.660054 e-mail: info@editico.it www.editico.it
Direzione e Redazione
qualifica per la fase finale dei Mondiali. Il furgoncino torna verso la città con le detenute. Per le strade l’entusiasmo è tale da costringere il mezzo a fermarsi. Le ragazze ne approfittano per fuggire. “Offside” (in italiano, “fuorigioco”) è nelle sale italia-
il ruolo dello sport (o meglio del calcio) come collante di unione e di identità; il difficile compito di sorveglianza affidato a ragazzi che svolgono il servizio militare obbligatorio. Il copione, tutto attaccato al tempo reale della partita, grida senza strepitare la propria protesta e finisce nel bagno di folla dell’entusiasmo popolare di fronte al quale ogni problema sembra appianarsi. Finale un pò favolistico, per un film comunque significativo di quel “neorealismo iraniano” che si fa cronaca e storia di un Paese che vuole crescere e migliorare. La pellicola é da valutare come consigliabile, problematica e adatta per dibattiti.
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scherzo da prete di don Marziano
Tutti se lo chiedono, molti insinuano che sia un privilegiato circondato da ricchezze, altri che conduca una vita ascetica. La domanda è: ma come vive il Papa? Soprattutto questo Papa, al quale l’opinione pubblica talvolta non perdona i modi riservati e il raffinato tratto del teologo, interpretati come freddezza. Ecco, finalmente i suoi detrattori lo possono sapere come vive il Papa, grazie al documentario di History Channel trasmesso lo scorso 30 marzo negli Usa. “Secret Access: The Vatican” racconta la vita quotidiana di Benedetto XVI. Inizia con il Papa che celebra la Santa Messa nella sua cappella privata alle 7 del mattino. Le telecamere seguono poi Sua Santità anche durante un viaggio su un aereo Alitalia al di là dei confini nazionali. Mentre scorrono le immagini, scopriamo che Benedetto XVI ama suonare il pianoforte (adora Schubert, ma si rammarica di avere troppo poco tempo libero per esercitarsi), guarda il telegiornale da una tv a schermo piatto (che appare un po’ in contrasto con lo stile austero e antico delle stanze vaticane) e a tavola non beve vino, ma preferisce un bicchiere d’aranciata e piatti frugali. Due segretari personali non lo abbandonano mai e uno di questi, Georg Ganswein, connazionale di Ratzinger, gli sta sempre vicino ed è soprannominato “il formidabile Georg”. Verrebbe da chiedersi adesso: tutto qui? Sì, tutto qui. Preghiera, lavoro, incontri, studio e ancora preghiera. Non ci sono misteri, ricevimenti, feste a palazzo e banchetti luculliani. Ma ora che, per morbosa curiosità, avete violato anche la sua privacy, potete fare un passo indietro?
DIOCESI DI TORTONA SERVIZIO PER LA PASTORALE GIOVANILE “Ho ancora il cuore e posso sempre amare”
GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ SABATO 16 APRILE 2011 TORTONA PROGRAMMA
Previsto il servizio pullman gratuito dalle parrocchie Prenotazioni entro lunedì 11 aprile al numero 349 2641341 oppure via mail all’indirizzo: pgtortona@infinito.it
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- ore 17: laboratori in Seminario - ore 19.30: cena - ore 21: veglia di preghiera in Cattedrale
Giovedì 7 aprile 2011 IL POPOLO
SPORT E TEMPO LIBERO
I Leoncelli perdono a Lavagna
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DERTHONA:
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RETI: 2’ Garrasi LAVAGNESE: Nassano, Campi, Garrasi, Gallotti, Russo, Venuti, Ghigliazza, Avellino, Costa (15’ st Paterno), Ymeri (43’ st Foppiano), Innocenti (50’ st Lerini). All.: Andrea Dagnino. DERTHONA: Ambrosini, Bodrito, Mazzoleni, Canonico, Balsamo, Mauri (26’ st Gritti), Motta, Montingelli, Colombo, Pellegrini (14’ st Castagna), Bertocchi (41’ st Ariete). All.: Stefano Melchiori. ARBITRO: Battaglia LAVAGNA - Dura solo una settimana l’euforia in casa Derthona, dopo la vittoria a Santhà. Nell’anticipo di sabato scorso i Leoncelli ven-
gono sconfitti nettamente da una Lavagnese molto determinata, seppur priva dei suoi 2 uomini migliori, Menchini e Ramenghi. La squadra tortonese, sorpresa dal goal iniziale dei liguri fatica per tutta la gara a fare gioco e a rendersi pericolosa: sul tabellino non ci sono da segnalare conclusioni pericolose verso la porta dei liguri. Dopo solo 2 minuti di gioco la squadra di Dagnino passa in vantaggio : Avellino serve in area il terzino Garrasi, che, tutto solo, a pochi passi dalla porta, supera Bodrito con un preciso colpo di testa. Il Derthona prova a reagire ma riesce solo a collezionare diversi calci piazzati che Luca Pellegrini, in giornata storta, calcia con poca precisione. Nella ripresa il copione non cambia: l’unica vera emozione arriva al 18’ quando Motta, ben servito in area da Colombo viene steso da Russo. L’arbitro decreta la
Davide Bertocchi
massima punizione ma Martin Colombo spreca la migliore delle occasioni calciando il rigore fuori dallo specchio della porta. Fino al termine i Leoncelli provano a premere ma non riescono a creare nulla di buono, rischiando in due occasioni di subire la rete del raddoppio. A quattro giornate dal termine del campionato la classi-
fica dice chiaramente che la squadra tortonese, dovrà fare la corsa sul Rivoli e sperare che il Vige-vano retroceda direttamente senza transitare dai Play out. I Leoncelli hanno di fronte 4 turni molto impegnativi: domenica prossima contro la Gallaratese è fondamentale centrare la vittoria per affrontare il derby a Novi in una pozione di classifica non ancora compromessa. Al termine della partita mister Melchiori dichiara: “Il goal iniziale ci ha sorpresi. La squadra ha reagito tardi commettendo troppi errori. Dobbiamo comunque andare avanti e cercare di fare piu punti possibili da qui alla fine”. L’unica notizia positiva riguarda la convocazione di Davide Bertocchi in Nazionale under 18: in settimana la compagine azzurra allenata da Giancarlo Magrini sarà impegnata in Russia. Domenico Cremonte
Eccellenza girone A / 30^ giornata
Due gol nel finale e l’Oltrepo vince GAVIRATE: OLTREPO: (Primo tempo: 0-0)
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GAVIRATE (4-4-2): Giglio; Visconti, Barassi, Terzi, Striato; Bertola, Arena (38’ st Libralon), Di Nola, Torrasi (35’ st Bacchiega); Colombo, Martinez. All. Bonadei OLTREPO (4-3-1-2): Valsecchi; Mauri, Chianello, Merenda, Marabelli (33’ st Chessa); Sciannameo, Meda, Moltini (28’ st Mangiapane); D’Aniello; Merlano (27’ st Casorati), De Vincenziis. All. Chierico ARBITRO: Baschirotto. GAVIRATE (VA) - L’SBC Oltrepo espugna il campo di Gavirate e rilancia le sue ambizioni playoff. Nonostante una prestazione opaca, la formazione rosso-
blu riesce a trovare nei minuti finali il gol vincente. Nel primo tempo gli ospiti partono in sordina, mentre i padroni di casa sfruttano le fasce laterali, da cui partono diversi cross che mettono in difficoltà la retroguardia oltrepadana. Al 19’ l’Oltrepo sbaglia il fuorigioco, ne approfitta il Gavirate per mettere palla a centro area, dove Merenda trattiene Bertola. L’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Martinez si fa però ipnotizzare da Valsecchi, che para a terra. Il pericolo scampato non sveglia i ragazzi di Chierico: nessuna azione pericolosa dalle parti di Giglio per tutta la prima frazione. L’Oltrepo del secondo tempo sembra più convinto. Ma è solo un’impressione perché sono gli uomini di Bonadei a sfruttare gli spazi e colpire due traverse con Colombo (10’) e con Di Nola (12’).
La maggior supremazia territoriale viene premiata al 25’ da un fulmineo contropiede di Colombo, che si presenta solo davanti a Valsecchi, lo evita e deposita la palla in rete. Chierico opera tre cambi e l’Oltrepo si scuote improvvisamente. Al 44’ arriva il pareggio: palla in area per D’Aniello che in rovesciata serve Casorati, il cui sinistro termina sotto la traversa. Passano 120 secondi ed arriva il clamoroso raddoppio grazie ad una bella triangolazione D’Aniello - Casorati Chessa con quest’ultimo che aggiusta il destro e infila Giglio, apparso sorpreso dalla conclusione dell’attaccante rosso-blu. Soddisfatto a metà mister Chierico: “A fronte di una prestazione complessivamente deludente una vittoria strappata con i denti e fondamentale per la nostra rincorsa ai playoff.
Prima della gara ho detto ai ragazzi che Gavirate per noi era l’ultimo crocevia e che dovevamo solo vincere per dare ancora un senso alla nostra stagione. Purtroppo c’è da rilevare una prestazione non all’altezza e quasi inspiegabile. E’ vero che ancora una volta il terreno di gioco non ci ha favorito, ma ciò non toglie che quasi mai abbiamo giocato palla a terra. Con i lanci lunghi questa squadra non riesce ad esprimersi”. CLASSIFICA: Naviglio Trezzano 69, Verbano 58; Vergiatese 56; Sancolombano 54; Inveruno* e Oltrepo 51; Sommese 50; Sant’Angelo* 44; Sestese 40; Roncalli 39; Magenta 35; Fanfulla 34; Gavirate 32; Insubria e Cairate 30; Paullese 28; Villanterio 26; Vittuone 7 (* una gara in meno). f.s.
Serie D girone B / 30^ giornata
Un ottimo Voghera sfiora il colpaccio MANTOVA: VOGHERA: (primo tempo 0-1)
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MANTOVA: Portesi; Caccavale (19’ st Peralta), Bersi, Spinale, Caruso, Paganotto, Colonetti (1’ st Vinatzer), Pettarin (10’ st Gambino), Gherardi, Franchi, Coulibaly. In panchina Quaini, Bonomi, Zaninelli, Grazian G. All. Graziani A. VOGHERA: Forti; Paloschi (30’ st Londino), Fassina, Mercuri, Bandirali, D’Amico, Speziale, Troiano (43’ st De Guido), Farina (41’ st Tancredi), Piazza, Magnoni. In panchina Bonassi, Aldano, Curcio, Zanimacchia. All. Giacomotti
ARBITRO: Ferrari MANTOVA - Un ottimo Voghera sfiora il colpo grosso ed esce a testa alta dal Martelli di Mantova. Un vero peccato per gli uomini di Giacomotti che in vantaggio 3-1 hanno accarezzato il sogno di far cadere la capolista. Il rammarico è ancor più grande perché l’undici rosso-nero, specie nella prima frazione, ha dominato a lunghi tratti, creando diverse occasioni. Una supremazia che però si è concretizzata solo alla fine della prima frazione grazie ad un colpo di testa di Anthony Farina. In apertura di ripresa i virgiliani premono alla ricerca dell’immediato pareggio, ma al
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Sport in breve
Un risveglio amaro per il Derthona LAVAGNESE:
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12’ Magnoni gela i quasi 2000 spettatori accorsi per assistere al big match. L’attaccante oltrepadano approfitta di una disattenzione della difesa, recupera palla e infila Portesi. Passa poco più di un minuto ed i padroni di casa accorciano le distanze. Franchi si presenta davanti a Forti e lo beffa con un pallonetto. Le emozioni non sono ancora finite. Al 21’ una nuova distrazione della difesa virgiliana permette a Piazza di recuperare palla e firmare il 3-1. Sembra finita anche perché il Mantova accusa il colpo. I padroni di casa riescono però a riorganizzarsi e trovano il pareggio nel giro di otto minuti prima con un colpo di testa di
Gambino poi con un tocco da sotto di Gherardi. Nel finale il Mantova sfiora addirittura il 4-3. Forti salva il risultato togliendo dall’incrocio un colpo di testa ravvicinato di Gherardi. Giusto così perché il Voghera non avrebbe assolutamente meritato di perdere. Anzi il pareggio sta stretto più ai rossoneri che ai padroni di casa. CLASSIFICA: Mantova 61; Colognese 53; Voghera 51; Pontisola 49; Darfo Boario 46; Legnago 44; Olginatese, Cantù, Insubria 42; Virtus Vecomp 41; Castiglione 40; Alzano Cene 38; Castellana, Villafranca 35; Caratese 32; Castelnuovosandrà 30; Caratese, Trento 24. f.s.
di Franco Scabrosetti
CALCIO CSI Amatori a 11 - Girone A: Cup-Don Bosco 3-0, GhiaiePievese 2-1, San Colombano-Tennis Club 2-2, PadusTempo Prezioso 3-1, Real Casei-Pantera Rosa 0-0, Sannazzaro-Carpignanese 1-0. Ha riposato: Amat. S. Pietro. Classifica: Tennis Club p. 43; Real Casei 41; Sannazzaro 36; Don Bosco 35. Girone B: CasanovaSporster’s Pub 1-0, Clastidium-Godiasco 0-0, GerenzagoAudax Travacò 2-1, Lander Brau-Negruzzo 1-1, LonateseVellezzo 0-1, Moggi e Cattaneo-Penarol 2-0, Recor Cortella-Landriano 2-0. Ha rip. Lungavilla. Classifica: Gerenzago p. Lungavilla 52; Moggi 51; Casanova, Vellezzo 46; Sporster’s 43; Clastidium 35; Recor 33; Negruzzo 32; Penarol 27; Landriano 26; Audax 25; Lonatese 22; Godiasco 11; Lander 1. Amatori a 7 - Girone A: Landriano-S. Martino 1-5, Landriano B-Caravaggio 65, Logos-Magherno 6-2, Torredarese-Oratorio S. Alessandro 5-3, Miradolese-Loris 4-2, Sant’AlessandroLungavilla 4-2, Volante Roncaro-Sanmaurense 4-2. Classifica: S. Martino p. 53; Volante 52; Sant’Alessandro 50; Sanmaurense 48. Girone B: Cascine CalderariTrivolzio B 5-8, Moncucchese A-Pol. Scaldasole 2-1, Parasacco-Trovo 5-7, Pasturago B-Besate 11-4, RainbowPasturago A 4-1, S. Rocco Garlasco-Moncucchese B 1-6, Trivolzio-Frassati 3-3. Classifica: Trovo p. 47; Trivolzio 46; Moncucchese A, Parasacco, Trivolzio B 44. Girone C: Zavaverde-Arnaboldi 2-4, Cardinal Maffi-Inverno e Monteleone 4-8, Zerbo-Sbocco Rosso 4-2, Olimpic TorreBarbianello 0-1, Romagnese-A. Linarolo 6-2, Csl San Zenone-Red Devils 6-3, Oratorio San Giuseppe-Broni 7 31. Classifica: Zerbo 59; Inverno 50; Barbianello 43; Broni7 39; San Giuseppe 38; Arnaboldi 35; San Zenone 34; Romagnese 32; Sbocco Rosso 27; Maffi 22; Olimpic Torre 21; Zavaverde 18; Red Devils 11; Atletico Linarolo 10. PALLAVOLO B2 maschile girone A (9ª di rit.): Vado-Voghera 3-0. C femm., gir. C, 9ª di rit: Lurano-Rivanazzano Terme 2-3 (25-21, 17-25, 25-19, 21-25, 11-15). Classifica: Brescia 60; Brembo 47; Lurano 45; Cormano 42; Soresina, Mantova 40; Cinisello* 36; Muggiò 31; Offanengo 27; Novate 26; Rivanazzano Terme 25; Trescore 18; Milano 12; Gorle* 10. * una partita in meno. D femm., gir. C, 9ª di ritorno: Cus Pavia-Voghera 3-1 (22-25, 25-20, 25-19 25-22). Classifica: Mede 57; Rho 52; Settimo Milanese 49; Voghera, Cus Pavia 48; Busto Arsizio 43; Rozzano 37; Psg San Genesio 31; Tradate 30; Florens Vigevano 23; Pro Patria 21; Vittorio Veneto Milano 12; Legnano 7; GiFra Vigevano 4. D masch., gir. C 9ª gior. di rit.: Casalpusterlengo-Casteggio 1-3 (20-25, 19-25, 25-22, 1125); Magenta-Lungavilla 3-1 (23-25, 25-21, 25-21, 25-18). Classifica: Mediglia 51; Forza e Coraggio Milano 46; Mortara&Garlasco, Casteggio 37; Cus Pavia 32; Abbiategrasso 29; Magenta 24; Gonzaga Milano, Lungavilla 22; Buccinasco, Casalpusterlengo 12; Dorno Dorno 9. BASKET Promozione (10ª di ritorno): Lungavilla-Around Vigevano 58-34. Lungavilla: Brochetta 9, Corzieri, Mantica 10, Segagni 1, Chytiris 8, G. Ragni 7, Virelli 4, Bolzoni 4, A. Ragni 12, Beria 3. All. Garavaglia. Pt 32-21 (20-14, 12-7, 15-7, 11-6). Stradella-Trezzano 88-55. Stradella: Finardi 9, I. Verdi 6, E. Verdi 16, Marchesi 12, Bimbato, Pacchiarotti 13, Achilli 2, Bonato 10, Bortolin 2, Giorgi 10. All. Zucconi. Pt 41-24 (21-10, 20-14, 23-19, 24-12). Serie D: Voghera-Opera 70-80. Olympia: Beraghi, Castellano 5, Rona 10, Baudino 2, Forni 8, Gazzaniga 2, Piermattei 15, Taverna 4, Balma 2, Piantini 8. All. Rai. Pt 34-37 (12-21, 22-16, 17-23, 19-20). Serie C regionale. Girone A (11ª di ritorno): Broni-Pizzighettone 69-70. Broni: Daniel, Bonomi 7, Colnago 14, Scomparin 17, Pastusena 9, Saint Roos 16, Cacace, Cobelli, Saini 6. All. Gandini. Serie C dil.: Derthona-Varese 73-40. Derthona: Gatti 10, Perissinotto 11, Pozzi 12, Zandalasini 6, Pavone 5, Gioria 2, Serafin 6, Mambretti 3, Pedrini 12, Degrada 6. All. Petitti. Pt 39-39 (17-12, 22-17, 15-6, 19-5).
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