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TORTONESE
Eletto il nuovo consiglio comunale dei ragazzi
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OLTREPO’
Colletta alimentare 2011, tutti i risultati della raccolta
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GOVERNO MONTI
La Madonna di Lourdes inizia la visita alla Diocesi
IL SEGNALE È ARRIVATO
Nel segno di MARIA
Il segnale è arrivato. I dettagli saranno poi meglio noti e, dunque, meglio analizzabili. Ma il segnale è arrivato, chiaro e forte. All’Europa, prima di tutto. Confusa e frastornata, la leadership dell’Eurozona ha bisogno dell’Italia, non solo per tenere la sostenibilità dell’Euro, ma anche e soprattutto per consolidare definitivamente questa realtà così cruciale. C’è bisogno dell’Italia per fare l’Europa, e l’Italia deve essere in grado di giocare la sua partita. Il segnale è arrivato anche al sistema politico italiano: il governo “tecnico” ha saputo parlare alle tre maggiori gambe della sua maggioranza e alle parti sociali, dando così corpo a quella fase politica intermedia che dovrà portare a riarticolare l’offerta con la prossima legislatura. Infine, ma è forse la cosa decisiva, il segnale è arrivato anche ai cittadini, che hanno bisogno di fiducia, avere fiducia nei propri mezzi per poter lavorare e avere fiducia nei governanti. Certo su tutti e tre questi versanti c’è moltissimo da fare. C’è da riarticolare l’Unione europea e, in particolare, l’Eurozona, c’è da avviare la ristrutturazione del sistema politico e c’è da lavorare sulla coesione sociale, cioè sul sistema-Paese. C’è molto da lavorare sul piano dei conti, della distribuzione e redistribuzione dei carichi, sulle prospettive dello sviluppo e sullo stile di gestione e di servizio della leadership. Qualche giorno fa quella sorta di autocoscienza collettiva che annualmente il Censis propone aveva certificato una sorta di blocco, fragilità e disorientamento. continua a PAGINA 4
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La festa della Madonna Immacolata riunisce la Diocesi “nel segno di Maria” per due avvenimenti che hanno una risonanza di gioia nel nostro cuore. A partire dalla chiesa cattedrale, la Madonna di Lourdes inizia un cammino annuale per far visita a tutte le nostre comunità parrocchiali e religiose e per suscitare fede e ravvivare speranza. I fedeli intendono chiedere alla Sua materna intercessione il dono di più abbondanti vocazioni religiose. Ma oggi, 8 dicembre, è anche la festa del Seminario. Nella cappella dedicata alla Madonna Monsignor Vescovo questa mattina ammetterà ufficialmente agli studi teologici Matteo Fiorani, mentre Emanuele Tizzoni e Fabio Zanardi riceveranno il ministero dell’accolitato.
CASTANA / PAG. 8
Un sodalizio con S. Andrea che dura da 500 anni CASTANA - Festa in grande a Castana, sulle colline oltrepadane fra i torrenti Versa e Scuropasso, per la ricorrenza di S. Andrea che, quest’anno, è coincisa con i cinquecento anni della dedicazione all’apostolo della chiesa parrocchiale. Per l’occasione, per volontà dell’amministrazione comunale, si sono svolti alcuni eventi che hanno richiamato la popolazione.
Chinelli, comandante della Stradale, va in pensione
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Primo piano Anche in Italia la crisi è donna PAGINA 2
Eventi Quattro concerti per il Natale di Ultrapadum PAGINA 13
Dall’Antola al Po La guida “Come un volo di farfalla” PAGINA 19
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PRIMO PIANO
SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896
PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE DAL 1896
PAOLO SIMONE CALDIROLA Agenzia Generale di Tortona Largo Carabinieri d’Italia 15057 TORTONA (AL) Tel. 0131861175 Trasformiamo il futuro in un orizzonte di obiettivi e sicurezze
Anche in Italia la crisi è
donna In questa fase di grave crisi economica a perdere il lavoro continuano ad essere molte donne. Troppe. In un intervento per il Sir Elisa Manna, sociologa e dal 1994 responsabile del settore Politiche culturali del Censis, fa notare come “il nostro Paese continua a essere totalmente distratto rispetto a una politica per le donne degna di questo nome. Le donne sono le prime a cui sono chiesti i sacrifici: se c’è bisogno di contrarre il numero degli occupati si va a pescare tra le donne, chiedendo poi, al contempo, un allungamento dei tempi pensionistici. Quello che manca completamente nella politica di questi anni è una visione d’insieme. Continuano a non esserci politiche di sostegno al lavoro delle donne e per le pari opportunità nel mondo del lavoro. Ci sono ancora i cosiddetti differenziali retributivi, cioè a parità di mansione le donne recepiscono uno stipendio inferiore dei colleghi maschi” Secondo l’esperta resiste anche un problema di “immagine femminile”. “Finché la società ha un’immagine femminile strumentalizzata come una decorazione del mondo maschile, afferma Elisa Manna - non si potrà fare una politica per la donna degna di questo nome.
Sono convinta che le politiche per l’occupazione e per la famiglia sono strettamente correlate alle politiche per la comunicazione che nel nostro Paese mancano completamente. Siamo tra i pochissimi Paesi europei senza un codice di autoregolamentazione per i media che riguardi la figura femminile. È stata fatta un’interrogazione parlamentare bipartisan al precedente governo per sollecitare l’apertura di un tavolo su quest’argomento, ma siamo ancora sul vago mentre è urgente che in questa società si affermi un rispetto per la dignità femminile completamente diverso. Tutto il resto viene a seguire. Anche l’Unione europea sostiene da anni che le pari opportunità nel mondo del lavoro non si rag-
giungeranno fintanto che non si sarà affermato un rispetto per l’immagine e l’identità femminile a livello culturale e quindi nei media”. Le donne inoltre molto spesso e sempre più frequentemente in Italia sono pure costrette a scegliere tra lavoro e maternità dove, secondo l’esperta del Censis, “c’è una forte pressione culturale: la donna viene rappresentata o come una poco di buono o come una casalinga felice e giuliva. Le donne negli anni Settanta avevano conquistato il diritto a essere persone nella loro globalità, che significa essere madri e mogli amorevoli e persone con intelligenza e voglia di realizzarsi. I talenti il buon Dio li ha distribuiti tra uomini e donne: perché le donne devono essere costrette a non usarli?”. C’è poi la questione di un welfare ancora troppo “a misura maschile”, un welfare che le donne nei fatti stanno tamponando da molti anni. Secondo la Manna “le donne sono quelle che si prendono cura dell’anziano, del disabile, dei bambini. La nuova disponibilità da parte maschile a lavorare dentro casa e curare i figli è minoritaria e anche gli uomini che lo fanno tendono prevalentemente a giocare con i figli, scegliendo l’aspetto più leggero e divertente. Sui grandi numeri le donne continuano a essere il grande punto di riferimento delle famiglie e tutto il carico di lavoro e attenzio-
ne è sulle spalle della donna. Ci sono tanti buchi neri nel welfare che pesano sulla donna”. Un altro dato di fatto e la scarsa presenza femminile ai vertici delle realtà economiche, politiche, sociali, nonostante si continui a parlare di “quote rosa”. “Bisogna fare le quote rosa per davvero - sostiene la studiosa - il che non garantisce automaticamente la crescita delle donne. Anche il senso di solidarietà femminile in questi anni si è molto affievolito a causa di una competizione indotta sempre a livello culturale”. Tuttavia ci sono alcuni segnali di speranza, almeno a livello di presa di coscienza da parte di un numero crescente di donne. Secondo la sociologa del Censis non è assolutamente il caso di usare il termine “femminismo”, termine obsoleto che evoca il passato, piuttosto di donne che “si stanno ritrovando intorno alle loro esigenze, che continuano a non essere ascoltate, per cercare d’imporre un’agenda politica sui temi che veramente interessano: la conciliazione tra lavoro e mondo degli affetti, la dimensione culturale dell’immagine della donna, il rispetto, la dignità, le pari opportunità. Sarebbe bello se da tutto questo nascesse non dico un partito ma un movimento di donne trasversale ai diversi schieramenti che riesca a imporre all’attenzione politica i temi veramente importanti per le donne”. m.r.
Crisi economica e donne: un binomio che vede in sofferenza le seconde, che ne hanno sopportato e ne sopportano più degli uomini le conseguenze. In tempo di crisi economica infatti le donne sono le prime a cui sono chiesti i sacrifici. Sono i numeri a parlar chiaro: da una recente indagine dell’Istat emerge che il dato circa l’occupazione femminile nel nostro Paese è andato continuamente peggiorando. La disoccupazione femminile si attesta al 9,8% con un tasso di inattività che ha raggiunto un preoccupante 48,6%. Anche sul fronte dei trattamenti salariali la differenza con i colleghi uomini si sente: a parità di livello occupazionale il gap varia dal 10 al 25%. Se a questo si aggiunge il fatto che le donne sono titolari del 60% di contratti precari (i cosiddetti contratti a progetto), che una donna su quattro abbandona il lavoro dopo aver dato alla luce il primo figlio, che nel management delle aziende italiane siede un misero 20% di donne, il quadro che emerge è a tinte fosche. Non possiamo certo dimenticare che il reddito delle donne contribuisce non solo al benessere familiare, ma anche alla massa fiscale e previdenziale, attivando così un circolo virtuoso capace di generare, oltre al reddito, anche occupazione e imprenditoria aggiuntiva. Dalla crisi non usciremo se non metteremo all’ordine del giorno anche e soprattutto la “questione femminile” attraverso strumenti che consentano di sostenere, in questa delicata fase di crisi, tutta l’occupazione femminile ed in particolare quei soggetti considerati svantaggiati come le donne in reinserimento lavorativo, disoccupate o inoccupate, che non godano degli ammortizzatori sociali classici, attraverso azioni di reimpiego. C’è poi l’urgenza di una maggiore equità rispetto al problema dell’accesso al mondo del lavoro, di politiche concrete a sostegno delle donne e della maternità, della famiglia di cui la donna è il perno.
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VITA DELLA DIOCESI
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NOTIZIE DIOCESANE Domenica 11 dicembre a S. Matteo
La sapiente teologia sull’origine del male Don Claudio Doglio al Mater Dei ha letto il capitolo 3 di Genesi TORTONA - Lunedì 29 novembre, auditorium del Mater Dei: è il terzo appuntamento di catechesi biblica con don Claudio Doglio su “La sapiente teologia sull’origine del male” (Genesi 3,1-24), seconda tavola del dittico che, se nel primo quadro presenta l’armonia delle relazioni umane secondo il progetto di Dio, qui vuole rispondere ad una domanda fondamentale: perché il male? Il passaggio tra le due parti del dittico si compie con il serpente, che è detto astuto, cioè sapiente ma quale è il significato di questo antico simbolo? L’identificazione serpentediavolo diventa definitiva solo in epoca post-biblica; nel nostro testo il serpente rimanda ad altri significati: nella tradizione mitica mesopotamica è collegato al disordine primigenio; nel mondo egizio è simbolo del potere prepotente; per la cultura cananea è legato ai riti della fertilità, alla magia ed all’idolatria. Facendo sintesi di tutti questi significati, il serpente diventa segno del lato oscuro della coscienza umana che, non si fida del proprio Creatore e non ne riconosce la benevola signoria. Il serpente incalza: mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male non è pericoloso, anzi, conoscere il bene ed il male è diventare come Dio. Il serpente dà voce al sospetto che sempre alberga nel cuore dell’uomo: di Dio non ci si può fidare, è meglio rendersi indipendenti e decidere in autonomia qual è il bene e qual è il male. Il serpente convince la donna a dubitare della bontà di Dio ed allora quell’albero pericoloso diventa “buono da mangia-
AC: meditazione in preparazione al Natale Domenica 11 dicembre, nei locali della parrocchia di San Matteo in Tortona, a partire dalle ore 15, l’Azione Cattolica diocesana propone un pomeriggio di meditazione e riflessione in preparazione al Natale che si chiuderà alle ore 17,30 con la Celebrazione Eucaristica nella chiesa parrocchiale. L’iniziativa non è riservata soltanto agli iscritti all’AC, ma è rivolta a tutti i fedeli laici desiderosi di vivere un momento di spiritualità personale e comunitaria per giungere a celebrare in modo più consapevole la Nascita del Salvatore.
Giovedì 22 dicembre in Episcopio
Gli auguri al Vescovo Mons. Martino Canessa
re” (3,6): dal dubbio nasce la volontà di allontanarsi dall’alleanza con Dio. E la donna mangia e ne offre anche all’uomo… ma cosa hanno mangiato? Con buona pace dell’iconografia successiva, nel testo biblico non appare nessuna mela: l’equivoco è facilmente spiegabile con una sostituzione di consonanti tra il malus = melo ed il malum = male… ma, esorta don Doglio, anche a livello educativo è meglio uscire dal reparto frutta. L’uomo e la donna pensano a Dio come ostile, assumono un atteggiamento che rovina l’armonia delle relazioni e da qui (3,7) il racconto passa a presentare le conseguenze. L’uomo e la donna “si accorsero di essere nudi”; questa nudità è segno di povertà: gli uomini si scoprono deboli e limitati e, incapaci di accettarsi, se ne vergognano; alla vergogna reciproca si aggiunge anche la paura del Signore (3,8) che passeggia nel giardino
per incontrare l’umanità in modo amichevole, ma l’uomo e la donna ora ne hanno paura e si nascondono. “Dove sei?” chiede Dio all’uomo (3,9) ed è domanda profonda: “ti rendi conto di cosa hai fatto e della situazione in cui ti sei messo?” Dio vuole che l’uomo comprenda ciò che ha commesso, ma l’uomo scarica la responsabilità sulla donna e, in ultima analisi, su Dio stesso che gliela ha posta accanto (3,12). Dio, allora, interpella anche la donna e questa scarica la responsabilità sul serpente: è una catena di deresponsabilizzazioni che ben evidenzia come il peccato rompa la solidarietà, perché ognuno si difende accusando gli altri. Ed ora l’attenzione torna al serpente (3,14) al quale Dio non chiede spiegazioni: se l’uomo e la donna non sono maledetti, sul serpente Dio formula una grave sentenza di condanna, ma, momento stesso in cui umilia il serpente, Dio preannuncia una
lotta tra i figli della donna ed i figli del serpente, cioè tra l’umanità ed il male e l’esito di questo scontro è già bella notizia di salvezza. L’umanità ingaggerà un ininterrotto conflitto con il male, perché la voce del serpente continua a parlare dentro di noi, ma il Signore promette una vittoria: il “seme” della donna che schiaccerà la testa del serpente è il Re Messia, è Gesù. Il racconto di Genesi 3 evidenzia, quindi, la responsabilità dell’umanità stessa quale causa delle disarmonie che segnano il mondo: dolore fisico, incomprensioni e predominio l’uno sull’altro, fatica del lavoro, ed angoscia della morte (3,16-19), ma Gesù schiaccerà il serpente e dominerà l’istinto del male. Il racconto termina con l’espulsione dell’uomo e della donna dal giardino, ma Dio non smette di aver cura di questa umanità diffidente e presuntuosa: da buon sarto, il Signore veste l’uomo e la donna con tuniche di pelle (3,21), cioè copre la loro debolezza con la propria misericordia. Il giardino, poi, è chiuso, ma non abolito e l’albero della vita non è tagliato. Con l’uscita dal giardino inizia il tempo dell’esilio, ma l’eden si è riaperto con il Natale e del frutto dell’albero della vita possiamo ancora mangiare: è Gesù il frutto dell’albero della vita ed in Gesù “il muro di separazione è abbattuto (…) ed anch’io godo del giardino di delizia da cui ero stato scacciato per disobbedienza” (liturgia bizantina). Patrizia Govi
Giovedì 22 dicembre alle ore 12, nel Salone dell’Episcopio, si rinnoverà una sentita tradizione per la Chiesa tortonese: saranno ufficialmente presentati gli auguri di Natale al Vescovo Mons. Martino Canessa. Interverranno rappresentanze del Capitolo della Cattedrale, della Curia Diocesana, del Seminario, delle Associazioni, dei Gruppi, dei Movimenti Ecclesiali e delle Parrocchie della città. Il Vicario Generale, come
consuetudine, si farà interprete dei sentimenti di tutti i partecipanti.
Dal 28 al 31 dicembre
Tre Giorni Giovanissimi in Casa Alpina a Brusson
“La gioventù rimane l’età in cui si è alla ricerca della vita più grande... è parte dell’essere giovani desiderare qualcosa di più” ha detto di recente il Papa Benedetto XVI. Dal 28 al 31 dicembre, a Brusson, si terrà la Tre giorni Giovanissimi di Azione Cattolica. Il costo è di 150 euro per gli aderenti AC e 160 euro per non aderenti AC (comprensivo di tessera AC). La partenza è fissata alle ore 9 del 28 dicembre e il ritorno è previsto alle ore 12 del 31 dicembre. Previsto il servizio pullman per andata e ritorno. Per info e prenotazioni chiamare il numero 0131 - 861868 oppure 349 - 5454335 oppure e sarebbe l’ideale passare attraverso le proprie parrocchie.
Diario del Vescovo Il Vescovo riceve in udienza martedì 13 e giovedì 15 dicembre dalle ore 8,30 alle 12,30; venerdì 16 dalle 8,30 alle 10,30 e sabato 17 dalle 8,30 alle 10. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con la Segreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramite telefono (0131 816635 - fax 0131 816637). Via mail: vescovotortona@libero.it. o attraverso il sito www.diocesitortona.it
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VITA DELLA CHIESA
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Piero Ponte
ci richiama alla realtà di un cammino verso la scoperta della propria vocazione battesimale vissuta nelle diverse
L’adesione all’Azione Cattolica, accompagnata dal segno visibile della tessera, manifesta la disponibilità a collaborare, attraverso la riscoperta dell’essere associazione nella Chiesa diocesana, all’opera della evangelizzazione, perché Dio sia conosciuto e amato, attraverso il suo progetto di vita buona che siamo chiamati a comunicare alle donne e agli uomini del nostro tempo. età della vita, offrendo ai ragazzi, ai giovani e agli adulti della nostra Diocesi momenti ed esperienze capaci di
Spazio focolare “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!” (Lc 3,4) In questo tempo d’Avvento, ecco una nuova “parola”, che siamo invitati a vivere. L’evangelista Luca la riprende da Isaia, il profeta della consolazione. Per i primi cristiani, essa va riferita a Giovanni il Battista, che ha preceduto Gesù. E la Chiesa, in questo tempo che precede il Natale, presentando appunto il Precursore, ci invita alla gioia, perché il Battista è come un
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AC: la festa dell’adesione Nella vita è importante fare festa: serve a ricordare tutto ciò che spesso, per vari motivi, trascuriamo e non ci rendiamo conto di vivere. La festa dell’Immacolata ci aiuta a celebrare la vita che si apre al dono, si accorge degli altri e diventa relazione nella gioia della condivisione del dono ricevuto. Maria riceve il dono del Figlio, lo aiuta a crescere e non lo conserva gelosamente, ma lo ridona, attraverso la croce, a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, in cammino sulle strade di ogni tempo. Per questo oggi è la festa dell’adesione all’Azione Cattolica, perché è bello vivere insieme la gioia di aver ricevuto il dono del battesimo e poter rinnovare il proprio “sì” a Cristo che ci chiede di aprire la nostra vita di adulti, giovani e ragazzi, allontanando la tentazione dell’egoismo, disposti a condividerla con quanti incontriamo nelle situazioni quotidiane. Festeggiare l’adesione all’Azione Cattolica nella Diocesi di Tortona, dopo la veglia di apertura della Peregrinatio Mariae, vuol dire ricordarci di essere laici cristiani, donne e uomini chiamati ad assumere la vita della Chiesa, vicini al vescovo Mons. Martino Canessa e ai nostri sacerdoti assistenti, nelle parrocchie in cui viviamo la testimonianza associativa, esprimendo così l’affetto di figli in cammino verso la maturità di persone adulte che sanno farsi carico delle proprie responsabilità. Sull’esempio di Maria vogliamo condividere i doni ricevuti grazie al cammino formativo nell’Azione Cattolica, riscoprendo la nostra vocazione di responsabili, educatori e animatori associativi nei luoghi e nelle realtà dove ci spendiamo nell’impegno perché la fede parli alla vita delle persone di oggi, perché la vita stessa possa incontrare la bellezza della fede. L’adesione all’Azione Cattolica, accompagnata dal segno visibile della tessera, manifesta la disponibilità a collaborare, attraverso la riscoperta dell’essere associazione nella Chiesa diocesana, all’opera della evangelizzazione, perché Dio sia conosciuto e amato, attraverso il suo progetto di vita buona che siamo chiamati a comunicare alle donne e agli uomini del nostro tempo. La festa dell’adesione
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
messaggero che annunzia il Re. Questi, infatti, sta per venire. E’ vicino il tempo in cui Dio compie le sue promesse, perdona i peccati, dona la salvezza. “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!” Ma se questa è parola di gioia, è anche un invito ad un nuovo orientamento di tutta la nostra esistenza, ad un cambiamento radicale della vita. Il Battista invita a preparare la strada del Signore. LE NOSTRE SEDI:
illuminare la propria esistenza quotidiana. La vocazione educativa alla vita buona, a cui i vescovi italiani dedicano questo decennio di impegno ecclesiale, si esprime nelle attività diocesane che i responsabili e gli educatori di Azione Cattolica propongono per vivificare il cammino delle nostre comunità parrocchiali e che trovano, in alcuni periodi dell’anno, nella Casa Alpina di Brusson, un luogo concreto di incontro, impegno condiviso e servizio formativo alle persone di ogni età. Siamo chiamati a riscoprire la formazione in Azione Cattolica come strumento per coltivare il desiderio di Dio che è in ognuno di noi, nella consapevolezza che “questo è il momento favorevole”, ce lo ricorda S. Paolo, per diventare donne e uomini capaci di vivere il dialogo tra le generazioni come preziosa risorsa dalla quale attingere speranza per il presente e per il futuro. Il ritiro di Avvento guidato da alcuni giovani che hanno partecipato alla GMG di Madrid, in programma per domenica 11 dicembre 2011, dalle 15.00 alle 18.00 presso la Parrocchia di S. Matteo a Tortona, può aiutarci a riscoprire l’interiorità e l’unitarietà associativa, spendendola nell’impegno per vivificare le situazioni e le esperienze della vita, nei luoghi dove siamo chiamati a testimoniare la nostra adesione. La festa dell’adesione deve prolungarsi nell’attenzione al quotidiano perché la testimonianza cristiana, vissuta nelle nostre chiese particolari, ci permetta di comprendere le questioni più scottanti del tempo in cui viviamo. Facciamo festa oggi scambiandoci gli auguri di buon anno associativo, riscoprendo la bellezza di spendere il nostro tempo nella costruzione di relazioni buone, attenti alle persone che vogliamo incontrare nei luoghi dell’esistenza quotidiana, disponibili a riscoprirci discepoli per rivolgere a tutti l’invito: “Coraggio! Alzati, ti chiama!” e chiedere a Cristo di saper guardare e capire dove trasmettere la buona notizia che abbiamo ricevuto, felici di condividere con chi ci vive accanto il dono della fede che salva. Piero Ponte Presidente diocesano di AC
Parola di Vita Ma qual è questa strada? Gesù, annunziato dal Battista, prima d’uscire a vita pubblica per iniziare la sua predicazione, è passato per il deserto. Questa la sua strada. E nel deserto, se ha trovato la profonda intimità col Padre suo, ha incontrato anche le tentazioni, facendosi solidale così con tutti gli uomini. E ne è uscito vincitore. E’ la stessa strada che ritroviamo poi nella sua morte e resurrezione. Avendo Gesù percorso la sua strada sino in fondo, diventa egli stesso
“via” per noi che siamo in cammino. E’ lui stesso la via per la quale dobbiamo incamminarci per poter realizzare sino in fondo la nostra vocazione umana, che è entrare nella piena comunione con Dio. Ognuno di noi è chiamato a preparare la via a Gesù, che vuole entrare nella nostra vita. Occorre, allora, raddrizzare i sentieri della nostra esistenza, perché egli possa venire in noi. Bisogna preparargli la strada, togliendo gli ostacoli ad
Servizi CISL
Governo Monti
Il segnale è arrivato continua da pagina 1 Aveva certificato però anche che i fondamentali restano, così come le risorse essenziali presenti nella società italiana, anche se a rischio progressiva erosione. Il segnale è arrivato, ma la strada è lunga e ardua per tutti. La disponibilità ai duri sacrifici che questo “grande Paese”, come giustamente è stato definito ancora una volta da Mario Monti, oggi offre – che, in particolare, offre quel ceto medio allargato che ne rappresenta la spina dorsale – ha precise
condizioni. Le ha illustrate lo stesso presidente del Consiglio quando ha rivendicato una prospettiva lunga pur nella brevità dei limiti temporali di questa legislatura. Così le parolechiave servizio, responsabilità, condivisione, coesione, giustizia, equità, libertà diventano anche criteri di giudizio per valutare il governo e la politica. E anche per auto-valutarci, tutti e ciascuno. In un sistema connesso e globalizzato, infatti, tutti contano, tanto. Sir
Cattedra del Dialogo TORINO - Giovani e comunicazione. Quali linguaggi, con quali mezzi, come comunicano i giovani? E l’altra parte della medaglia: i media e il mondo della comunicazione come intercettano il mondo giovanile. Utenti, protagonisti o soggetti passivi? Su questo e altro in modo avvincente e multimediale si parlerà nel terzo incontro della Cattedra del Dialogo il prossimo 15 dicembre con Roberto Giacobbo, Gianpiero Perone e Gigi Cotichella. La Cattedra è l’iniziativa culturale promossa dai vescovi piemontesi che quest’anno ha come filo conduttore “Il giovane ignoto, a chi?” e ha luogo ogni secondo giovedì del mese. Giovedì 15, dalle 21, al Centro Incontri della Regione Piemonte (corso Stati Uniti, 23), dopo una video-intervista curata da Telesubalpina la parola passerà a Roberto Giacobbo, autore e conduttore del programma Voyager. Giornalista, esperto di comunicazione, docente di “Teoria e Tecnica dei nuovi Media” alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara. Dopo il suo intervento sarà il duo Cotichella-Perone a coinvolgere il pubblico. Luigi Cotichella è un educatore professionale. È ritenuto il più importante educ-animatore italiano; Gianpiero Perone è docente presso Hope Music School, la struttura di formazione per creativi nata su iniziativa del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile. Introduce la serata mons. Luciano Pacomio, vescovo di Mondovì e delegato Cep per le comunicazioni sociali. La Cattedra è sostenuta dalla Fondazione Crt ed è organizzata in collaborazione con la Cei-Progetto Culturale.
Dicembre a cura di Chiara Lubich uno ad uno: quelli posti dal nostro modo limitato di vedere, dalla nostra volontà debole. Occorre avere il coraggio di scegliere fra una nostra strada e la sua per noi, fra la nostra volontà e la sua volontà, fra un programma voluto da noi e quello pensato dal suo amore onnipotente. E una volta presa questa decisione, lavorare per adeguare la nostra volontà recalcitrante alla sua. Come? I cristiani realizzati insegnano un metodo buo-
no, pratico, intelligente: ora, adesso. Nel momento, togliere sasso dopo sasso perché non più la nostra volontà viva in noi, ma la sua. Avremo così vissuto la Parola: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!”
AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
IL VANGELO DELLA DOMENICA
11 Dicembre - III Domenica del Tempo di Avvento
“Io sono voce di uno che grida nel deserto” Gv 1,6-8.19-28 Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una
risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Il Santo della settimana a cura di Daniela Catalano
S. NARCISA MARTILLO L’8 dicembre 1869, quindici anni dopo la proclamazione del tare i poveri e i dogma dell’Immacolata, a Lima, in Perù moriva la giovane malati. Quando inNarcisa Martillo y Morán che Benedetto XVI ha canonizzato contrò la sua amiil 12 ottobre 2008. Narcisa nacque il 29 ottobre 1832, a ca Mercedes MoliNobol, piccolo borgo dell’Ecaudor nel cantone di Daule. na, venerata oggi Purtroppo non si sa quasi nulla della sua infanzia se non il come beata, impefatto che essendo nata proprio il giorno di S. Narciso le ven- gnata nella direne dato il nome di quel santo e che i suoi genitori erano po- zione di un orfanoveri contadini. Nel 1838, quando aveva sei anni, morì sua trofio, non esitò ad madre. La prima notizia certa è la data della Cresima, ricevu- aiutarla nella forta all’età di sette anni il 16 settembre 1839. A questo propo- mazione cristiana dei bambini e nel confezionamento di insito il Papa in occasione della canonizzazione ha detto: “nel dumenti. Spinta da un desiderio di maggiore perfezione e ricevere il sacramento della Confermazione, udì chiaramente consigliata dal padre spirituale padre Pietro Gual, religioso nel suo cuore la chiamata a vivere francescano, si imbarcò nel giugno del una vita di santità e di dedizione a 1868 per Lima in Perù e andò a vivere Dio”. Sino all’adolescenza trascorcome secolare interna nel convento doGIOVANE VERGINE se la sua vita in famiglia, dedicanmenicano del Patrocinio, fondato nel dosi ai lavori domestici e imparan1688, nei luoghi dove era vissuto San DELL’ECUADOR VISSE do il mestiere di sarta. Dai compaeGiovanni Macías. Verso la fine del setIN PREGHIERA sani era descritta come una ragazza tembre 1869 le vennero delle forti febdi carattere gioioso, che amava bri. Il giorno dell’Immacolata ConceE MORTIFICAZIONE cantare e suonare la chitarra e avezione di Maria l’8 dicembre 1869, lo va occhi azzurri e bellissimi capelli stesso nel quale il Beato Pio IX apriva AIUTANDO I POVERI biondi. Era una brava catechista e in Roma il Concilio Vaticano I, a fine partecipava attivamente alla vita giornata salutò le sorelle, dicendo che della sua parrocchia retta dai padri andava a “fare un viaggio molto lontadomenicani. Si racconta che aveva letto la biografia di santa no”. Fu preso come uno scherzo, però poco dopo una delle Marianna di Gesù, trovandovi il modello cui conformare il suore, incaricata di benedire le celle, notò uno splendore e un proprio intimo desiderio di consacrazione al Signore. odore speciale in quella di Narcisa che era si era spenta a soli Marianna di Gesù, santa ecuadoriana vissuta a Quito nel 37 anni d’età. XVII secolo, si era consacrata a Dio come laica del Ter- Dopo la morte si seppe che aveva fatto voto privato di vergiz’Ordine francescano continuando a vivere nella sua casa e nità perpetua, di povertà, obbedienza, clausura, vita eremitisottoponendosi a dure penitenze per espiare i peccati com- ca, digiuno a pane ed acqua, comunione quotidiana, confesmessi nella sua città. A diciotto anni Narcisa perdette anche sione, mortificazione e preghiera. Viveva in continua unione il padre. Nel 1851 si trasferì nella città di Guayaquil dove fu con Gesù Cristo, sottoponendosi a mortificazioni molto seveaccolta in casa di parenti. Per contribuire alle spese della fa- re. Portava costantemente sul suo corpo i segni della crocifismiglia si dedicò con impegno al suo lavoro di sarta. In questa sione del Signore. città rimase fino al 1868 eccettuati alcuni mesi che visse nel- Giovanni Paolo II la beatificò il 25 ottobre del 1992. la città di Cuenca. Cambiò varie volte dimora per dedicarsi Il 22 agosto del 1998 dedicarono a lei un santuario a Nobol, con maggiore libertà alla preghiera e alla penitenza e ad aiu- dove attualmente si conserva il suo corpo incorrotto.
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“Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi”. Con questo fermo invito dell’apostolo si apre la liturgia di questa domenica, chiamata gaudete, la domenica della gioia. “State sempre lieti”, raccomanda Paolo, “pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie a Dio”. “State lieti”: perché? Come bambini ci affidiamo a colui che vuole che la sua gioia sia in noi e che questa sia piena. Questa è la volontà di Dio. Ma è possibile per noi scegliere di essere sempre lieti, noi che assecondiamo i nostri umori, ci fidiamo di loro, li contrastiamo così poco? La gioia, secondo questo invito così appassionato dell’apostolo, non è una congiuntura favorevole, ma una scelta cui siamo chiamati. Sempre. Lieti, gioiosi non perché imperturbabili o incoscienti, ma per la consapevolezza forte, vigorosa, dell’avvento di Dio. È lui che libera dalla tristezza e spazza via dal cuore le numerose radici di amarezza. “Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito con il manto della giustizia”, canta il profeta. Non gioiamo per noi stessi. Anzi: per noi proviamo il senso del poco che siamo. Possiamo però gioire: siamo stati scelti, la nostra voce non si perde in se stessa ma indica colui che viene. L’umile gioisce. Gli umili lasciano posto a qualcuno che viene. Impariamo a pregarlo “incessantemente”, rendendogli grazie, come atteggiamento e scelta interiore nella vita ordinaria, per ogni cosa. Nel rarefarsi dei profeti - sono davvero pochi, nel nostro tempo! - con rinnovata attenzione ci poniamo in ascolto di questo grande profeta. Non è lui il Salvatore, e lo dice chiaramente. Giovanni non si è lasciato travolgere dalla gloria e dal successo nel vedere tanti che accorrono a lui. Nella sua umiltà, tuttavia, egli non si tira indietro, né si nasconde, anzi, nella coscienza della responsabilità che gli è stata affidata, afferma davanti a tutti: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore”. Alla lezione di umiltà segue quella sulla responsabilità; una particolare responsabilità: essere “voce”. Ogni cristiano dovrebbe applicare a se stesso le parole di Giovanni: “Io sono voce”. Per costituzione i credenti sono “voce”, ossia annunciatori del Vangelo. Il credente, prima che un cumulo di opere, è una voce, una testimonianza. Questa è l’unica vera forza del Battista. Ma è una forza debole. Cos’è infatti una voce? Poco meno che un soffio. Eppure è forte, tanto che molti si accalcano attorno a quella parola. La ragione sta nel fatto che quell’uomo non indica se stesso. Quella voce rimanda oltre, verso qualcuno ben più forte e potente: “In mezzo a voi c’è uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei sandali”, dice Giovanni; e lo afferma ancora oggi. Giovanni Battista ci riconduce a ciò che è essenziale, perché non ci smarriamo ed orientiamo tutto il nostro cuore verso il Signore. Giovanni è forte perché la sua vita ha senso se è utile a qualcun altro, a colui per il quale prepara la strada e rinnova i cuori! Rende testimonianza. La sua forza non è splendere per se stesso, ma perché la luce si veda. E Dio è luce, che illumina anche le tenebre più fitte! Grida. Annuncia il Vangelo. Non attira l’attenzione su di sé, secondo un protagonismo così prepotente e normale. La sua voce rimanda e indica qualcuno che è già “in mezzo a voi”, “che non conoscete”, “uno che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei sandali”. La nostra voce può fare fiorire la vita nel deserto. Noi, uomini così comuni, siamo chiamati a fare conoscere a tanti colui che sta in mezzo a noi. Deboli, siamo forti. Tristi, siamo lieti. Perché il Signore viene, fa germogliare la terra, la rende di nuovo un giardino, il suo giardino. Vieni presto Signore.
le letture della domenica Prima Lettura Is 61,1-2.10-11 Salmo Responsoriale Cant. Lc. 1,46-50 Seconda Lettura 1Ts 5,16-24
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ATTUALITA’
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
Nella relazione finanziaria evidenziato un utile netto di 22,9 milioni di euro Un fiore per combattere la leucemia
Risultati positivi per il Gruppo Ubi Banca
TORINO - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Regionale Europea, presieduto da Luigi Rossi di Montelera, ha approvato i risultati al 30 settembre 2011. Pur nel perdurare di un quadro economico incerto, la Banca ha conseguito risultati soddisfacenti, sia patrimoniali sia economici, che le consentono di continuare ad offrire un adeguato sostegno al territorio. L’indicatore patrimoniale TIER 1 si è attestato al 25,25%. La crescita degli impieghi, decisamente superiore al trend registrato a livello di sistema, è il segnale della profonda e costante vicinanza alle famiglie ed alle piccole e medie imprese; con riferimento a queste ultime, i clienti sono cresciuti del 2% da fine 2010. La buona tenuta della raccolta diretta testimonia la costante fiducia da parte degli oltre 325.000 clienti con i quali la banca mantiene uno stretto legame. I primi nove mesi del 2011, che si sono chiusi con un utile netto pari a 22,9 milioni di euro in aumento rispetto all’utile dello stesso periodo del 2010, vedono un generale miglioramento di tutti i margini economici rispetto
all’anno precedente, a conferma di una politica aziendale improntata al conseguimento di una redditività sostenibile nel medio periodo, con particolare attenzione sia alla liquidità che al mantenimento di un complessivo basso profilo di rischio. La raccolta diretta ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro circa, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto a fine 2010. La raccolta indiretta, pari a 9,9 miliardi di euro, è in discesa del 5,2%. Tale risultato, prevalentemente influenzato dall’effetto prezzi, ha comunque evidenziato un buon andamento delle attività di acquisizione e di collocamento di obbligazioni di terzi e della Capogruppo. Gli impieghi alla clientela si sono attestati a circa 7,3 miliardi, in crescita del 6% da fine 2010 e del 6,9% rispetto a fine settembre 2010. Con riferimento ai risultati economici, elevata la crescita dell’utile netto di periodo che raggiunge i 22,9 milioni di euro, in aumento di 7,5 milioni rispetto all’utile normalizzato dello stesso periodo dello scorso anno. I proventi operativi, pari a 201,6 milioni, evidenziano
nello stesso periodo un incremento del 6,4% grazie alla crescita del margine d’interesse. Gli oneri operativi ammontano a 145,4 milioni, in riduzione di 2,3 milioni (1,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; tale miglioramento è attribuibile in particolare al contenimento delle spese amministrative, frutto di un’attenta politica di controllo dei costi e di miglioramento dell’efficienza. In miglioramento le rettifiche nette di valore per deterioramento dei crediti, che si attestano a 15,7 milioni, in calo rispetto al 2010. Il costo del credito si attesta di conseguenza, su base annua, allo 0,29% rispetto allo 0,35% dell’analogo periodo precedente. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte cresce su settembre 2010 del 42,6%, attestandosi a 38,4 milioni. Al 30 settembre l’organico della Banca comprende 1.509 persone, di cui il 1.330 circa opera in 229 filiali (224 in Piemonte, 1 in Valle d’Aosta, 1 a Milano, 3 in Costa Azzurra), 6 private banking unit e 8 corporate banking unit presenti sul territorio. Nel corso dell’anno sono state aperte tre nuove filiali in Piemonte, nel quadro del piano di sviluppo della rete territoriale nella Regione, dove la Banca Regionale Europea opera come banca di riferimento del Gruppo UBI Banca da gennaio 2010, a seguito del piano di ottimizzazione della copertura territoriale delle banche rete del Gruppo. Altre aperture sono in programma nei primi mesi del
L’assemblea associativa riconferma Andrea Foco presidente
2012, a Galliate, a Carmagnola e a Cannes. Concluso il trasferimento della Direzione Generale da Milano a Torino, a completamento del processo di riordino territoriale del Gruppo UBI Banca, nel mese di agosto si è data attuazione al nuovo modello distributivo, finalizzato ad offrire alla clientela un servizio di eccellenza e tempi di risposta sempre più rapidi, nonché il potenziamento della forza commerciale della Rete, attraverso un importante piano di formazione che valorizza la professionalità delle persone e la loro focalizzazione su attività di sviluppo e premiando il merito. In tale ambito, sono state istituite 6 Direzioni Territoriali e la figura del Direttore Territoriale, che coordina i tre mercati e rappresenta il principale riferimento della Banca nei diversi territori. Nel corso di una serie di incontri promossi nel mese di ottobre a livello locale, in ciascuna Direzione Territoriale, i vertici della Banca hanno espresso un vivo apprezzamento per l’impegno quotidianamente profuso da tutti e per la costante attenzione alla clientela, che fa della BRE una vera banca del territorio. “Sono soddisfatto - afferma il direttore generale, Roberto Tonizzo - dell’andamento della banca, che conferma il trend positivo, in crescita costante dall’inizio dell’anno. Grazie alla fiducia della clientela con cui intendiamo avere un rapporto sempre più stretto soprattutto nei territori che rappresentano le nostre radici storiche, come il Tortonese”.
Stelle di Natale per l’AIL
ALESSANDRIA - Un gesto d’amore e di speranza per ogni “Stella di Natale”: da oggi e fino all’11 dicembre fa ritorno in 4.000 piazze d’Italia, anche nell’alessandrino e in altre aree della provincia, la manifestazione più importante promossa dall’AIL (Associazione Italiana per la lotta contro le Leucemie), fin dal lontano 1989, allo scopo di raccogliere fondi destinati alla lotta contro leucemie, linfomi e mieloma. La manifestazione, giunta alla sua XXIII edizione è posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno oltre 800.000 piantine a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro. Le Stelle dell’AIL sono tutte caratterizzate dal logo dell’associazione. La manifestazione ha permesso in tutti questi anni di raccogliere importanti fondi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale ed ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. Il ruolo fondamentale dell’AIL è l’attività svolta in
simbiosi con le strutture pubbliche, sia universitarie sia ospedaliere, a favore dei malati. I rilevanti progressi della ricerca scientifica e le terapie sempre più efficaci e mirate hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da tumori del sangue, ma è necessario il sostegno di tutti per raggiungere un obiettivo irrinunciabile: rendere leucemie, linfomi e mieloma sempre più guaribili. La sezione locale dell’associazione, Alessandria - AIL, inoltre, è impegnata a supportare il reparto di Ematologia del locale Ospedale “SS. Antonio & Biagio” nella gestione di un servizio di assistenza domiciliare che rappresenta una modalità di cura del paziente effettuata presso la sua abitazione. Quest’anno anche la Lega Pallavolo di Serie A scenderà in campo per sostenere l’associazione. Le stelle di natale oltre che in Alessandria si possono trovare anche a Novi Ligure in Via Girardengo (8 e 11 dicembre), edicola di viale Saffi (10 e 12 dicembre), a Tortona in Via Emilia (sotto i portici), a Francavilla Bisio, Fresonara, Serravalle e Silvano d’Orba.
La Coldiretti di Pavia invita a regalare prodotti della terra
Volpedo nella “Memoria della Benedicta” A Natale lo shopping sarà “made in Italy”
BOSIO - L’Assemblea dei soci dell’associazione Memoria della Benedicta, nella riunione di lunedì 21 novembre, con votazione unanime, ha riconfermato nei rispettivi incarichi per il prossimo quadriennio il presidente Andrea Foco e il vice presidente Giancarlo Piombino. Del nuovo direttivo fanno parte Mario Canobbio Forgia, Pasquale Cinefra, Luciana Ziruolo, Amelia Maranzana, Anna Dagnino, Massimo Bisca e Luca Borzani, Bruno Piombo è stato riconfermato nel ruolo di revisore dei conti.
Prima della votazione l’assemblea, presieduta da Marco Ratti, sindaco di Bosio, aveva ratificato le nuove adesioni dei comuni di Belforte e di Volpedo e ascoltato la relazione del presidente uscente Andrea Foco. La proposta del nuovo direttivo è stata illustrata dall’assessore provinciale Graziano Moro, il quale, nel corso della riunione ha anche dato conto del regolare avanzamento dei lavori di realizzazione del Centro di documentazione. La relazione del presidente Foco è
stata anche occasione per un sintetico bilancio delle attività e dei risultati conseguiti nel quadriennio appena chiuso. Un quadriennio che ha visto crescere la partecipazione dei cittadini agli appuntamenti più importanti che sono: la celebrazione dell’anniversario dell’eccidio, il concerto per la Repubblica e la presentazione degli ultimi prodotti editoriali presso l’associazione Cultura e Sviluppo), ma anche il moltiplicarsi delle visite guidate di scolaresche, associazioni e gruppi ai luoghi della Benedicta e in generale dei momenti di incontro e di confronto con la società piemontese e ligure nelle sue varie espressioni. Da ricordare il restyling del sito web, oggi collegato al portale dei Parchi tematici della Provincia di Alessandria e alle pagine promozionali del “Parco della Pace”, che contiene molte novità tra cui la carta interattiva multimediale delle cascine.
PAVIA - Con l’approssimarsi delle feste si animano i negozi e le città risplendono di luminarie. Tutti, seppure assediati da questa persistente crisi, ci daremo da fare per cercare regali originali e piacevoli per amicie parenti. “Quest’anno - suggerisce Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia proviamo a regalare italiano. Il Made in Italy ci garantisce qualità e ricercatezza. Magari immaginiamo anche di regalare cibo. In provincia di Pavia abbiamo tantissime specialità, che spesso non sono neppure molto conosciute al grande pubblico e una serie infinita di prodotti che da pochi euro fino ad una spesa importante ci consentiranno di fare regali apprezzati, utili, gustosi e contemporaneamente di dare una mano all’economia di questo Paese”. “La spesa di Natale - prosegue Giovanni Roncalli, direttore della Coldiretti pro-
vinciale - possiamo farla negli oltre ottanta punti vendita che i soci di Terranostra hanno aperto sul territorio provinciale e che si possono trovare sul sito www.campagnamica.it e sul sito di Coldiretti Pavia (www.pavia.coldiretti.it) oppure sui Mercati di Campagna Amica che ormai caratterizzano, quasi tutti i giorni della settimana, le diverse località del territorio”. “I produttori associati a Terranostra ed Agrimercato - conclude Rosanna Sora, responsabile del settore per
Coldiretti Pavia - offrono una vastissima gamma di prodotti che vanno, ad esempio, dal singolo sacchetto di riso, magari confezionato in un sacchettino di iuta e accompagnato da un cucchiaio di legno che, con una spesa molto limitata, permette di fare un piccolo presente, alla bottiglia di vino in confezione singola, al cesto natalizio confezionabile anche su ordinazione alle composizioni o a pacchetti di soggiorno in agriturismo per soddisfare anche le richieste più importanti”.
Giovedì 8 dicembre 2011
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IL POPOLO dell’
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379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; C a m p o f e r r o ore 1 1 ; O s p e d a l e (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9. Farmacie di turno aperte dall’8 al 14 dicembre 2011 Giovedì 8: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) Venerdì 9: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286) Sabato 10: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427) D o m e n i c a 1 1 : Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Lunedì 12: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 0383 40436)
Il presidente Berti annuncia la costituzione dell’organismo di conciliazione
Nuove competenze per l’ordine dei commercialisti VOGHERA - Presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in Voghera, si è tenuta l’assemblea ordinaria degli iscritti all’Ordine convocata per l’approvazione del Bilancio Preventivo 2012. Il presidente dell’ordine Roberto Berti nella sua relazione riguardante l’attività svolta dal consiglio direttivo nel corso dell’anno 2011 ha annunciato all’assemblea degli oltre 100 colleghi presenti che è pervenuta da parte del Ministero della Giustizia la comunicazione con la quale si riconosce e si autorizza l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Voghera a costituire l’organismo di conciliazione destinato alla trattazione delle materie di propria competenza (in particolare per le materie di cui all’art. 1 del Decreto Legislativo n. 139/2005) e dispone l’iscrizione di “ADR Mediazione ODCEC Voghera” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Voghera al registro degli organismi abilitati a svolgere la mediazione. Nel documento che autorizza e dispone il riconoscimento dell’organismo di Conciliazione dell’Ordine di Voghera si riporta l’elenco dei mediatori abilitati iscritti all’Ordine di Voghera ed autorizzati all’attività della mediazione presso l’Ordine stesso. Nella sua relazione Berti ha evidenziato “che per il nostro ordine è una enorme soddisfazione, ma anche una note-
vole responsabilità che richiede a tutti noi un consistente impegno”. “Un punto di orgoglio spiega il presidente Berti perché si aggiunge al riconoscimento ricevuto dal Ministero della Giustizia nel luglio del 2010 allorchè siamo stati riconosciuti come Ente Formatore dei conciliatori ed abbiamo organizzato di conseguenza, nel corrente anno, due corsi di formazione a cui hanno partecipato oltre 50 professionisti iscritti al nostro ordine, ma anche provenienti da altri Ordini (Pavia, Tortona ed Alessandria) oltre ad altre figure professionali (Notai, Medici ed Avvocati). Siamo orgogliosi di essere l’unico Ordine dei Dottori Commercialisti delle Province di Pavia ed Alessandria ad essere stati accreditati dal Ministero della Giustizia come Ente Formatore ed ora anche come Organismo di conciliazione. E’ un riconoscimento che ci impegna ulteriormente nella nostra attività e che accresce la nostra disponibilità nei confronti della collettività
per risolvere tante cause civili senza dover necessariamente ricorrere al Tribunale. Il Consiglio Direttivo ha nominato responsabile dell’Organismo di conciliazione la collega Paola Garlaschelli come approvato all’unanimità anche dall’Assemblea. Dato l’impegno richiesto e la complessità dei nuovi adempimenti da seguire nella gestione dell’organismo, sono stati nominati a collaborare i colleghi: Emilia Baggini con l’incarico di responsabile di segreteria, Giorgio Codevilla, Davide Corindia, Faviana Pontiroli ed Elisabetta Ricardi. Il nostro Ordine è perciò pronto a ricevere le richieste dei cittadini per dirimere le controversie previste dalla nuova legge (Decreto Legislativo n. 28/2010) che prevede, dal 21.03.2011, l’obbligatorietà del ricorso alla conciliazione civile. Come noto, è diventata obbligatoria la mediazione per le controversie in alcune materie (successioni ereditarie, divisioni, fatti di famiglia, locazioni, comodati, affitti di
azienda, contratti assicurativi, bancari e finanziari, diritti reali). Il decreto milleproroghe (DL 225 del 2010) ha rinviato l’entrata in vigore della mediazione obbligatoria al 21 marzo 2012 solo in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli. L’obbligatorietà del ricorso preventivo all’organismo di mediazione è stato stabilito per legge al fine di alleggerire i tribunali italiani di circa un milione di cause civili; in pratica non si può andare direttamente in giudizio sugli argomenti sopraindicati, ma bisogna prima cercare una conciliazione ed un accordo rivolgendosi all’organismo di mediazione ed il mediatore incaricato ha tempo quattro mesi per cercare di trovare un accordo tra le parti in conflitto. Qualora nei quattro mesi a disposizione il mediatore riesca a far raggiungere un accordo alle parti, si redige un processo verbale di conciliazione firmato a cura del mediatore che definisce l’oggetto del contendere. Qualora non si raggiunga un accordo, il mediatore può formulare una proposta di conciliazione che potrà servire, qualora la causa continui in Tribunale, al Giudice Istruttore il quale avrà un documento elaborato da un esperto, su cui potrà lavorare per farsi un’idea sul caso in modo da sveltire comunque la procedura presso il Tribunale”. u.c.
Torna il tradizionale presepe vivente di Zavattarello ZAVATTARELLO L’amministrazione comunale di Zavattarello, guidata dal sindaco Simone Tiglio, si prepara alle festività natalizie con una serie di eventi. Si parte questa mattina in Piazza Dal Verme e nel Borgo antico con il Mercatino di Natale che vede l’esposizione e la vendita dei prodotti tipici dell’Oltrepò, di oggetti artgianli, di hobbistica e oggettistica natalizia. La giornata prevede la degustazione di salame, vino novello, polenta con sughi vari, la presenza di laboratori culinari per bambini, spettacoli di magia e intrattenimento musicale. Il Castello Dal Verme sarà
aperto per le visite guidate. Sabato 24 dicembre dalle ore 21.30 alle 23.30 e lunedì 26 dicembre dalle 16.30 alle 18.30 si terrà per le vie del
borgo antico il tradizionale e suggestivo Presepe Vivente. Ogni scena che viene allestita, che compone un percorso di avvicinamento alla capan-
na di Gesù, è una viva riproduzione della vita come era un tempo, delle attività che una volta si era soliti vedere ogni giorno. I paesani riproducono la vita quotidiana di tanti anni fa come se si trattasse di attività contemporanee, mai scomparse e mai modificate: il fabbro che batte con il martello, il falegname che sega la trave, il panettiere che cuoce le focacce, i pescatori che issano le reti, il ciabattino che incolla la suola, il predicatore che urla alle masse, il governatore che imprigiona i ladri, le lavandaie che inamidano le lenzuola, le filatrici che tessono la lana, i pastori che fanno il formaggio.
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STRADELLA - VALLE STAFFORA Martedì 13: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426) M e r c o l e d ì 1 4 : Callegari, Via Grattoni, 6 - (tel. 0383 43573) Edicole aperte domenica 11 dicembre 2011 (Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci; Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, Rondò Carducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti; Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, via Garibaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116. Distributori aperti domenica 11 dicembre 2011 (Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.
Il comandante Vittorio Chinelli lascia la Stradale di Stradella S T R A D E L L A - Il comandante della polizia Stradale di Stradella Vittorio Chinelli ha raggiunto la meritata pensione. Al suo posto è stato designato come nuovo comandante del distaccamento l’ispettore capo Adriano Carratello, proveniente dall’Ufficio Verbali della Sezione Polizia Stradale di Pavia. Vittorio Chinelli, arruolato nel 1974, ha sempre operato con serietà e impegno. Dal 1991 al 1999, ha assunto l’incarico di comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria presso la Sezione Polizia Stradale di Pavia mentre dal 1999 è stato nominato Comandante del Distaccamento della Polizia Stradale di Stradella. Nel 2010 ha conseguito la qualifica di Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza e nell’estate del 2011 il sindaco di Stradella Pierangelo Lombardi ha conferito alla polizia stradale, coordinata da Chinelli, la civica benemerenza cittadina “Torre Civica”, con la seguente motivazione: quale forza dell’Ordine presente sul territorio, non soltanto merita la gratitudine e il rispetto di tutti noi per l’opera quotidiana svolta al servizio dei cittadini, a tutela della legalità e della sicurezza urbana, ma rappresenta, altresì, in maniera egregia per la storia e i valori che esprime, la bandiera tricolore, simbolo dell’unità nazionale. Un altro riconoscimento è arrivato il 18 settembre.
In quella data, a Cozzo Lomellina, l’Accademia Internazionale III Millennio ha conferito all’Ispettore Superiore Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Vittorio Chinelli, l’onorificenza “Locandina d’Arte”, con la seguente motivazione: oltre la carriera ricca di riconoscimenti, per essersi sempre distinto nell’ambito lavorativo per impegno, dedizione ed eccellenti risultati, la motivazione della presente onorificenza è però da ricercarsi in un ulteriore aspetto della vita lavorativa ossia, quello dell’insegnamento delle norme del Codice della Strada agli alunni delle scuole di diverso ordine e grado della provincia di Pavia. Tra le numerose onorificenze ottenute durante la sua carriera ricordiamo la Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ricevuta nel 2006. Mattia Tanzi
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VOGHERA E OLTREPO’
Tanti eventi per ricordare cinquecento anni di un sodalizio
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
Nuova iniziativa per Montesegale
La parrocchia di Castana e S. Andrea Il progetto “Arte e Natura” C A S T A N A - Festa in grande a Castana, sulle colline oltrepadane fra i torrenti Versa e Scuropasso, per la ricorrenza di S. Andrea che, quest’anno, ha coinciso con i cinquecento anni della dedicazione all’apostolo della chiesa parrocchiale. In precedenza essa aveva come titolare la Beata Vergine Maria, ma dal 1511, non se ne conoscono le ragioni, l’intitolazione è quella di S. Andrea. Per l’occasione, per volontà dell’amministrazione comunale e nell’ambito del Bando delle idee promosso dalla provincia di Pavia, che prevedeva contributi a favore dei piccoli comuni, si sono svolti alcuni eventi che hanno richiamato la popolazione locale e quella dei paesi vicini. Sabato 3 novembre ha avuto luogo un convegno su “Viticoltori di ieri e di oggi di fronte alla vite e al vino” condotto dal prof. Alberto Vercesi dell’Università Cattolica di Piacenza, con la proiezione di una video-intervista ad anziani contadini e donne del paese, centrato sui lavori nel vigneto, sulle tecniche di vinificazione di un tempo e sulla commercializzazione del vino, quando con un carretto carico di damigiane e trainato da un asinello i vignaioli locali portavano il loro prodotto a Milano, sostando per ben due notti a Binasco per la notte, sia all’andata sia al ritorno.
La Messa celebrata dal Vescovo a Castana
Un mondo che non c’è più, che il video diretto da Pietro Del Monte potrà comunque far conoscere ai giovani castanesi e non solo, per conoscere il loro passato e la vita dei propri nonni. Altrettanto sarà di utilità il volume “Castana ieri e oggi. La storia tra vino e tradizioni. 500 anni della chiesa di S. Andrea”, con testo redatto dal sindaco Maria Pia Bardoneschi, che si è avvalsa dell’aiuto di alcuni suoi concittadini, e che percorre un millennio di vicissitudini storiche del paese, le sue ricche tradizioni popolari, con particolare riguardo al suo castello e alla bellissima chiesa di S. Andrea. Il libro fornisce anche notizie su personaggi locali illustri, il maestro Pino Calvi e la scrittrice Rina Garbagna. Domenica 4 dicembre lungo
A Venezia l’opera di Frascaroli
la via principale del borgo e all’interno della palestra comunale si è poi tenuta la sagra del paese, riprendendo l’antica fiera di S. Andrea, con bancarelle di prodotti enogastronomici e mercatino dell’artigianato e dell’hobbistica. Al centro di tutto la messa solenne, con il coro di Stradella, celebrata dal vescovo di Tortona Mons. Martino Canessa alla presenza di tanti fedeli, dei sindaci di Prima Collina (Castana, Canneto Pavese e Montescano), di altri numerosi sindaci del circondario, della vice presidente della giunta provinciale, del consigliere provinciale Fiamberti, di quello regionale Villani e di altre autorità, fra cui il presidente della Fondazione Comunitaria di Pavia Vitali. Mons. Canessa, nella sua omelia, si è collegato
alle pagine iniziali del Vangelo di S. Marco, laddove il Battista invita due suoi discepoli, uno dei quali proprio Andrea, a seguire Gesù. E sarà Andrea – per questo detto il primo chiamato – che a sua volta chiamerà il fratello, Pietro, a conoscere il Messia indicatogli da Giovanni e che l’aveva come folgorato. Prendendo spunto da tutto ciò il Vescovo ha spiegato come ognuno di noi ha avuto bisogno di un aiuto nella chiamata per vivere la fede cristiana, aiuto venuto da testimoni di Cristo, all’interno della famiglia attraverso principalmente i genitori, ma anche da altre persone che, magari inconsapevolmente, come successo allo stesso Vescovo, con il loro esempio e la loro parola hanno contribuito alla crescita della nostra fede. Ed ecco allora che noi, a nostra volta, dobbiamo essere testimoni per gli altri. Ma per esserlo occorrono tre cose: condurre una vita retta ed onesta, essere capaci di servire gli altri e, appunto, possedere la fede. Infine, sia nelle parole del vescovo, sia in quelle del sindaco e del parroco di Castana, don Luigi Massari, l’invito alla concordia, ad una vita di comunione fra le rappresentanze civile e religiosa, l’esortazione all’unione con gli altri sindaci, quale punto di forza nell’azione quotidiana tesa al raggiungimento del bene comune.
Settima vittoria consecutiva
Un dipinto di Santa Barbara Un team volley da primato
BASTIDA DE’ DOSSI Giovedì 1° dicembre scorso, il pittore Giuseppe Frascaroli ha consegnato a Venezia una sua opera pittorica raffigurante “Santa Barbara Patrona della Marina Militare Italiana”. La Santa è stata concepita in chiave totalmente marinaresca, in una serena monumentalità e compostezza espressiva, che riecheggia le grandi opere del Rinascimento italiano. La cerimonia di consegna del Dipinto è avvenuta nella
splendida cornice dell’Arsenale Storico, sede dell’Istituto di Studi Militari Marittimi, alla presenza di alte cariche della Marina Militare, tra cui l’Ammiraglio Maurizio Ertreo, già Addetto Navale all’Ambasciata Americana a Washington (USA) e Comandante dell’Arsenale di Venezia, e l’Ammiraglio Tiberio Piattelli, Comandante della Guardia Costiera per la Capitaneria di Porto di Venezia. A presentare l’Opera di Frascaroli il Capitano di Vascello Giosuè Allegrini, uno tra i più stimati critici italiani d’Arte Contemporanea. La “Santa Barbara” del Maestro è stata quindi collocata il 2 dicembre nella chiesa di San Biagio, antica e storica chiesa della Marineria della Serenissima, appartenente al Museo Storico Navale di Venezia, e benedetta durante Santa Messa Solenne, dal cappellano militare.
M O N T E S E G A L E - Il Progetto “Rete Nazionale delle Comunità Ospitali …gente che ama ospitare…” è stato candidato dal Comune di Fara San Martino (CH), in qualità di capo-fila di un raggruppamento di 27 Comuni fra cui Montesegale, oltre all’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Il progetto riguarda il bando “Sostegno, realizzazione e diffusione dei servizi innovativi in favore dell’utenza turistica e gestiti dal Enti pubblici territoriali” del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo di fondo è quello di realizzare un sistema di destinazioni turistiche e culturali che prevedano un dispositivo di accoglienza ed ospitalità basato sull’inclusione e la facilitazione verso l’ospite nella partecipazione alla vita della comunità locale (eventi, pratiche culturali e produttive, attività ricreative e ludiche, ecc.). Il comune di Montesegale propone il progetto “Arte nella Natura” che vuole essere un concreto contributo alla tutela, alla conservazione e alla riqualificazione del patrimonio storico-artistico esistente e del paesaggio. “Attraverso la creazione di un percorso che toccherà tutti i luoghi più strategici e suggestivi del territorio comunale si darà la possibilità al visitatore, staccandosi dal tracciato della Greenway di arrivare a Montesegale, spiega il sindaco Carlo Ferrari - ove avrà la possibilità di visitare quattro splendide Fonti debitamente attrezzate per la sosta ed il meraviglioso Castello (XII sec.) che, oltre ad avere un grandissimo valore storico e culturale, è anche la sede dell’omonimo Museo d’arte contemporanea. L’idea di costruire un percor-
so che ha come principale ambito di intervento le quattro fonti storiche, nasce dalla consapevolezza che le fontane non sono solo strumento per l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma assurgono a motivo di abbellimento e di aggregazione della comunità. Il filo conduttore della riqualificazione delle aree toccate dal percorso è l’inserimento di elementi stilizzati (totem), che fungeranno da “foglio bianco” dai quali gli artisti potranno partire per esternare la loro creatività e che saranno posizionati in ogni tappa del percorso “Arte nella Natura”. Questi interventi d’arte svilupperanno temi tratti dalla natura circostante, dalle tradizioni rurali e culturali proprie dei luoghi. Il fine che il progetto “Arte nella Natura” intende raggiungere è il potenziamento dell’economia connessa al binomio turismo-cultura e, di conseguenza, il miglioramento del livello di sviluppo dell’area, in un ottica di forte attenzione ai valori ambientali e di sviluppo sostenibile. E’ questa la ragione che porta a considerare questa iniziativa un tassello piccolo, ma significativo nel sistema di promozione, tutela e valorizzazione del territorio perseguito dal Progetto “Rete Nazionale delle Comunità Ospitali …gente che ama ospitare…”. Ugo Celasco
Fondi dalla Regione Lombardia RIVANAZZANO TERME - Dopo avere affrontato alla grande la prima fase della Coppa Lombardia con cinque vittorie su sei partite, la prima squadra del centro Termale che ha preso il nome “Cester & Co. Rivanazzano”, ha iniziato il campionato di serie D regionale alla grande con sette vittorie consecutive. “Abbiamo avuto la fortuna di avere iniziato il campionato in discesa - spiega soddisfatto il presidente Franchini - trovandoci contro
probabilmente le squadre meno attrezzate del torneo. Se vogliamo competere per i primi posti del campionato ci manca qualcosa in potenza. Comunque la nostra forza rimane il gruppo che da anni porta in giro il nome Rivanazzano dimostrando grande attaccamento alla maglia. Non mi faccio illusioni, perchè il campionato è ancora molto lungo e abbiamo davanti a noi un cammino lungo e difficile”.
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CASTEGGIO - Casteggio, Stradella e Voghera sono i comuni dell’Oltrepò che hanno potuto usufruire dei fondi messi a disposizione da Regione Lombardia per gli enti locali con risorse bloccate dal patto di stabilità. “Questo importante fondo – spiega il consigliere regionale Angelo Ciocca – consente agli enti locali di poter tornare a spendere le risorse, di fare investimenti, quindi, di mobilitare opere e cantieri, rimettendo in moto parte dell’economia locale. Se un Comune fa un investimento in opere, lavorano le ditte di costruzione, lavora l’indotto e di conseguenza i dipendenti
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legati ai settori”. In tutto 70 milioni di euro per consentire effettuare investimenti altrimenti impossibili a causa del blocco imposto da Patto di stabilità nazionale. L’iniziativa è stata sancita in un accordo firmato dalla Regione Lombardia con ANCI Lombardia (Associazione dei Comuni) e UPL (Unione delle Province lombarde). In base ad una classifica della virtuosità dei comuni, redatta con precisi parametri oggettivi concordati tra Regione, Province e Comuni nei mesi scorsi, le amministrazioni potranno usufruire del “plafond” per effettuare pagamenti in conto capitale.
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
VOGHERA E OLTREPO’
L’ intervento ridisegna in sicurezza l’ingresso del paese
Aperta la nuova rotatoria di Codevilla C O D E V I L L A - Una nuova rotonda modifica la viabilità sulla strada provinciale Bressana - Salice Terme. L’ingresso di Codevilla, infatti, ha cambiato nelle ultime settimane radicalmente aspetto, grazie all’intervento finanziato congiuntamente da Comune, Provincia e Regione. Si trattava dell’ultimo incrocio non ancora regolato da una rotatoria su questa direttrice, ed era tristemente noto per il notevole numero di incidenti mortali lì verificatisi in passato. Grande la paura fra gli abitanti quando, lo scorso anno, a ribaltarsi fuori strada era stata un’autocisterna contenente liquido infiammabile, che aveva rischiato l’esplosione. Nell’ultimo mese finalmente la svolta. Il sindaco di Codevilla, Paolo Marchesotti, evidenzia come l’idea di questa rotonda abbia però radici antiche: “Il nostro primo impegno di spesa risale addirittura al 2004, ma l’inizio dei lavori è stato deciso soltanto nello scorso agosto, durante un incontro che ho avuto con il presidente della
Provincia, Daniele Bosone, e con il dirigente del settore Lavori Pubblici, Barbara Galletti. Questo progetto ha visto avvicendarsi ben tre diverse amministrazioni provinciali, ed è significativo che finalmente si sia giunti ad una felice conclusione. Mi preme comunque ringraziare anche il presidente uscente, Vittorio Poma, nel quale abbiamo sempre trovato la massima disponibilità”. L’intera area occupata dall’intersezione fra le due direttrici verrà completamente ridisegnata, non solo dalla nuova rotonda.
Per Oliva due parroci in solido OLIVA GESSI - Domenica 27 novembre la parrocchia di Oliva Gessi ha vissuto un momento di vera festa celebrando l’ingresso solenne dei suoi parroci in solido mons. Gianfranco Maggi e don Luigi Guarnaschelli che già da più di un anno si occupano dalla guida pastorale della piccola comunità oltrepadana. Alle ore 17 don Luigi è giunto sul sagrato della parrocchiale dove, accolto dalle autorità e dal piccolo clero, è entrato solennemente in chiesa dove un nutrito numero di fedeli lo attendevano festanti. Dopo i saluti del sindaco, Giuseppe Ascagni e di Nicole e Micaela in rappresentanza dei parrocchiani, don Luigi ha celebrato solennemente la santa Messa della prima domenica di avvento soffermandosi durante l’omelia a sottolineare la gioia di essere sacerdote e pastore, ricordando i suoi cari vivi e
defunti, i sacerdoti che lo hanno aiutato nel coltivare la sua vocazione al sacerdozio e tutti coloro che in vario modo gli sono vicini con la preghiera, l’aiuto, l’amicizia. Don Luigi ha poi sottolineato come senta viva l’importanza di essere pastore ad Oliva, paese natale di san Luigi Versiglia, e ha confermato il suo impegno, insieme a quello di mons. Maggi per guidare sempre con attenzione e amorevolezza il gregge loro affidato. Al termine della celebrazione la comunità ha offerto a don Luigi e a don Gianfranco, come segno di benvenuto, una edizione rilegata contenente tutti i numeri del bollettino mensile parrocchiale Oliva mese, memoria della vita olivese degli ultimi tre lustri, a sottolineare come essi siano ormai parte di una comunità viva e felice di averli come pastori.
Entro la prossima primavera si prevede infatti la riasfaltatura del primo tratto di via Roma, e la realizzazione di un’area verde tra la farmacia e l’imbocco della pista ciclabile, che verrà successivamente collegata a Voghera. Nell’area verranno posizionati un grande torchio e vari attrezzi agricoli forniti dalle aziende vitivinicole di Codevilla, a voler rimarcare l’identità del paese. Sul lato opposto della strada verrà posizionato lo stemma del Comune, a dare il benvenuto ai visitatori. In questi giorni di fine an-
no a preoccupare gli amministratori locali c’è l’incertezza collegata all’ultima manovra del Governo, che ha stabilito la condivisione di tutti i servizi essenziali fra comuni contermini fino a raggruppare un minimo di 5mila abitanti. “Se applicata così come scritta, questa legge spazza via l’identità di un intero territorio come l’Oltrepo”, spiega Marchesotti. “Non siamo contro il principio, perché l’unione di determinati servizi consente un risparmio economico e anche un incremento qualitativo. Bisogna tuttavia operare dei distinguo tra le varie situazioni presenti nella Penisola. La competenza decisionale in questo ambito spetta alle Regioni, che hanno la possibilità di considerare caso per caso la situazione del loro territorio. Siamo certi che i nostri rappresentanti in seno al consiglio regionale saranno in grado di valutare adeguatamente la situazione in tempi brevi, magari abbassando il limite di 5mila abitanti”.
Fotonotizia
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IN BREVE CULTURA / VOGHERA
“Era santo, era uomo” dalle Agostiniane Lunedì 12 dicembre, alle ore 17, presso l’Istituto Santa Caterina di Voghera, Lino Zani, maestro di sci e guida alpina di Giovanni Paolo II presenta il suo nuovo libro “Era santo, era uomo” (ed. Mondadori), che contiene racconti inediti che sono stati confinati in un silenzio osservato per anni. Attraverso le sue pagine si può scoprire quello che ha provato l’autore che ha avuto il privilegio di aver accompagnato il Papa nei suoi momenti di maggiore libertà. L’evento è realizato in collaborazione con la libreria Mondadori.
SOLIDARIETA’ / BRONI 1 Il Carro della Bontà Ritorna anche quest’anno l’iniziativa del “Carro della bontà” promossa dalla parrocchia di Broni nei giorni di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 dicembre dalle ore 9 alle ore 19 in piazza Garibaldi. Come già da diversi anni il frutto della generosità dei bronesi sarà consegnato alla Casa di accoglienza della vita di Belgioioso a cura dei ragazzi e delle ragazze della parrocchia che riceveranno quest’anno il sacramento della Cresima. Il Carro raccoglierà pannolini, borotalco, salviettine usa e getta, omogeneizzati di carne e frutta, pastina piccola per bambini da zero a tre anni e pasta, riso, tonno, fagioli in scatola, zucchero, pelati, biscotti per i ragazzi più grandi. L’iniziativa del carro della Bontà si terrà anche a Baselica di Albaredo Arnaboldi la notte della vigilia di Natale in occasione della Santa Messa delle ore 22 e il giorno di Natale.
ORATORIO / BRONI 2 Tradizionale cena Si terrà sabato 10 dicembre alle ore 20 la tradizionale cena natalizia organizzata dall’Oratorio De Tommasi di Broni. Si svolgerà come ogni anno nel teatro, trasformato per l’occasione in grande sala da pranzo. Sarà l’occasione per uno scambio di auguri nell’imminenza delle feste e per sostenere l’oratorio e le sue molteplici attività a favore della comunità bronese. La serata sarà allietata dal gruppo AlterEgo.
TERRITORIO / VARZI Il Gal è diventato Fondazione TORRAZZA COSTE Domenica 4 dicembre Dino Agostelli e Mariuccia Saviotti hanno celebrato il cinquantesimo di matrimonio. I due sposi alle ore 11 hanno dato appuntamento a parenti e amici presso la chiesa parrocchiale di San Carlo a Tor-
Furto in chiesa PORANA - Furto sacrilego l’altra notte nella chiesa di Porana. Il valore del bottino è piuttosto elevato, avendo i ladri asportato un calice d’argento con pietre preziose, un calice e una pisside d’oro, oltre a denaro contante che in una busta in cui i fedeli della parrocchia lasciano le offerte per l’ordinazione delle Messe in memoria dei defunti.
Certificazione ambientale Certificazione di qualità
Cementeria di Broni
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razza Coste per la celebrazione della Santa Messa. Quindi si sono recati a Villa Meardi per il pranzo al quale hanno preso parte circa cinquanta invitati. Nella foto i due sposi sono con i figli Monica e Francesco e le nipoti Cecilia e Caterina.
Il Gal Alto Oltrepo è diventato una Fondazione di partecipazione. Il Gal ha ottenuto da parte di Regione Lombardia il riconoscimento di Fondazione regionale con il nome di Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepo Pavese. Nulla cambia per il Gal sotto l’aspetto delle attività, la Fondazione rimane infatti gruppo di azione locale e mantiene come attività prevalente Leader. Con la trasformazione si aprono nuove possibilità sia in termini di ingresso di nuovi soci (pubblici e privati), sia di ampliamento del territorio e anche riguardo alla possibilità di diversificare la propria attività che potrà spaziare dalla consulenza all’assistenza tecnica per la presentazione di progetti.
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UN LUOGO UNA STORIA
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Qualcosa di Pozzolo per i 150 anni dell’unità d’Italia
Il principe Oddone di Savoia (al centro) con la sua corte (Genova, 1865)
Una lapide per i caduti Pozzolo Formigaro rende perenne omaggio ai “Suoi Figli Caduti per la Patria” per mezzo di una lapide murata nell’androne che immette nel cortile del Castello Medioevale, adibito a Sede Municipale. Erano undici tra graduati e semplici soldati, compresi il trombettiere Silvano Giuseppe e il volontario Scotti Carlo. Si immolarono durante le campagne militari nelle terre d’Italia e di Crimea, dal 1848 al 1867. Un conterraneo, Giuseppe Bottazzi (1846-1918), militò nella file dei Garibaldini. Mameli e Montemanni Il 22 luglio 1842, il quindicenne Goffredo Mameli giunge nel castello di Pozzolo in visita alla famiglia del Marchese Francesco Morando. Sta trascorrendo il soggiorno estivo nella “Villa Brachetta”, sulle alture di Novi Ligure. Il 23 luglio indirizza una lettera a Carolina Ristori in Genova e fa menzione della sosta: “Io giro tutto il giorno, mangio tutte le ventiquattro ore, secondo il mio solito sono molto allegro; ieri mattina fui dai Morando (a Pozzuolo), mi diedero da colazione (…) mi fermai forse una mezza ora per non fare come le balie che se ne vanno appena mangiato, e poi me ne tornai a casa col figlio Morando in un loro calessino”. Il patriota genovese, autore del testo dell’inno nazionale “Fratelli d’Italia”, durante gli anni dello studio viene in contatto con ambienti mazziniani e abbraccia la causa della libertà dei popoli oppressi. Conclusa la prima Guerra d’Indipendenza del 1848, parte volontario per Roma e insieme a Giuseppe Garibaldi entra nella Città Eterna. Ferito in uno scontro armato sul Gianicolo, subisce l’amputazione della gamba cancrenata e muore dopo un mese di sofferenze terribili (1849). Sul letto di morte riceve il brevetto di Capitano. In questo periodo (dal 1828) regge la parrocchia di san
Martino don Nicola Montemanni. L’impegno politico e culturale del Rettore balza subito alla ribalta. Desta particolare attenzione il teorema della formazione di una coscienza nazionale dei singoli popoli, resi finalmente consapevoli dei loro destini, in contrapposizione alla restaurazione imposta dagli Stati conservatori d’Europa. La sua azione pastorale è egregiamente evidenziata da Severino Ghezzi: “Egli era tanto patriota da non estraniarsi e chiudersi in canonica egoisticamente dedito ai suoi studi; tanto mazziniano da non militare nelle sue fila; tanto liberale da rifiutarne i principi laico illuministi e tenersi l’unico spirito grande e prezioso della libertà”. Nel 1833, in seguito ai moti d’Alessandria, successivi alla condanna a morte di Andrea Vochieri, il sacerdote, autore d’una satira contro l’ordine costituito, subisce il primo confino presso il convento della Missione di Fassolo. Si distingue per il sostegno alla lotta armata contro l’Austria. Muore il 25 febbraio 1850, all’età di 47 anni a Genova, nel convento di san Nicola, in circostanze mai chiarite. (L. Rolandi e G. M. Merloni - Montemanni e il suo tempo - Pesce, Ovada 2000). Zuavi e Ferrovia Ai primi di maggio del 1859, all’imbocco del paese lato Novi, si presenta un battaglione di Zuavi. Sono soldati dell’esercito francese, sbarcati a Genova al seguito di Napoleone III. A Plombierès, l’Imperatore aveva accettato di cooperare alla risoluzione del problema italiano alleandosi con Vittorio Emanuele II contro l’Austria, in cambio di Nizza e Savoia. I mezzi pesanti non riescono ad avanzare a causa di una strettoia sulla via principale in corrispondenza della sacrestia di san Nicolò. Per poter passare occorre abbattere l’ingombro. Dietro lauto compenso, il Rettore acconsente alla demolizione del sacro edificio e alla sua ricostruzione nel
Pozzolo Formigaro: in basso la via Principe Oddone e il soppresso vico Marenco
pagina a cura di GIACOMO MARTINI riprovevole commercio, cortile, sotto il campanile. I militari alloggiano in case però non è men vero che private, nei due Oratori dei con un piccolo capitale si Bianchi e dei Rossi e si fer- procuravano modo di vivere agiatamente; ed anche mano fino all’autunno. Appartengono all’etnia questi per le nuove tariffe Berbera. La maggior parte è daziarie, e più specialmente reclutata in Algeria, colonia per l’annessione delle Profrancese. Sono considerati vince Lombarde, scomparferoci guerrieri, ma con la vero o meglio si tramutaropopolazione si comportano no in miserabili; dimodochè e carrettieri e contrabin modo irreprensibile. Familiarizzano con gli abi- bandieri, alle carni, ai vini, tanti e li aiutano a rimuove- ai liquori che abbondantere le ultime tracce delle mu- mente usavano in altri tempi, è gran mercè se possono ra dell’antico ricetto. Costituiscono le retrovie sostituire polenta e cercone delle truppe impegnate sui (vino guasto)”. Per tante giovani braccia è giunta vari fronti. La strada ferrata Novi-Tor- l’ora di sfidare l’ignoto: tona, inaugurata il 3 gen- cioè di emigrare. naio 1858, che si innesta sulla linea principale Ales- Vie e Piazze sandria-Voghera-Stradella, Sul finire del 1900, a pochi risulta determinante per le mesi di distanza dal regicisorti del secondo conflitto dio di Umberto I, secondo Re d’Italia, una Commisper l’Indipendenza. Il treno riesce a fare affluire sione Municipale avvia la ininterrottamente, nelle zo- radicale revisione della tone belliche, forze fresche ponomastica del paese. pronte al combattimento; Il posto d’onore è riservato nel contempo svolge un a Casa Savoia e ai padri servizio umanitario traspor- della patria (Cavour, Vittotando negli ospedali delle rio Emanuele II, Mazzini e città i militari feriti, di am- Garibaldi). Al nuovo Sovrano, Vittorio Emanuele bo gli schieramenti. I due tratti di linea passe- III, è intitolata la piazza ranno alla storia come la principale. “Ferrovia del Risorgimen- L’impresa dei Mille si perpetua nel nome dei vicoli to”. Marsala, Milazzo, Volturno e della via Calatafimi (cor1861 Come si vive a Pozzolo nel- tissima e oggi scomparsa). l’anno della proclamazione Altre viuzze - Magenta, Montebello, Palestro, Soldell’Unità d’Italia? Pare non troppo bene. Il pa- ferino ecc. - fanno memoria ese prende drammatica- di località teatro di epici mente coscienza che il scontri. Il prof. Ghezzi è mondo, entro cui la sua e- sconcertato e rimpiange i conomia di confine si è cro- toponimi perduti: “Scomgiolata per secoli, si è sgre- parsi quasi tutti! Per dare tolato. Patisce l’effetto del- un’intonazione nuova, civil’apertura dei più scorrevoli ca, patriottica. Eppure collegamenti stradali e fer- qualche pennellata di coloroviari, tra il porto di Ge- re nostrano, per esempio nova e il nord Europa, il cui via delle Toppie, non tracciato si snoda lontano avrebbe guastato! dal centro abitato. I vecchi Costituivano insieme con mestieri artigianali e le an- qualche rudero di catapectiche botteghe commerciali chia lembi di quel paesagregistrano una forte contra- gio pozzolese”. zione degli affari. Le fami- Terminato il secondo conflitto mondiale, i riferimenti glie impoveriscono. La Giunta municipale, in sabaudi sono in gran parte una istanza del 16 luglio cancellati e sostituiti da ti1861, tesa ad ottenere la ri- toli più consoni alla mutata duzione delle gabelle, non realtà storica. Restano via usa mezze misure: “Eravi Carlo Alberto (è ancora in (che vale tacerlo?) un nu- vigore lo Statuto Albertino mero non indifferente di del 1848, che trasformò il contrabbandieri, i quali, se potere regio da assoluto in è vero che esercitavano un costituzionale) e le due vie
Goffredo Mameli (Museo del Risorgimento di Genova)
dedicate ai Principi Amedeo e Oddone, gli altri due figli maschi del primo Re d’Italia. La piazza principale è sdoppiata. Il lungo tratto che costeggia via Roma è ribattezzato Piazza Italia, in virtù della ritrovata Unità Nazionale. L’ampio quadrato che si apre davanti al Municipio diventa Piazza G. Matteotti, in memoria del parlamentare socialista, deceduto nel 1924, in seguito alle violenze subite. Passerà qualche lustro e spunteranno via Mameli e via Montemanni, nei nuovi quartieri residenziali. Il Principe Amedeo Amedeo Ferdinando Maria (1845-1890), ebbe intitolata la “Via Oscura”, che si dirama da via Roma e forma un angolo retto con via Cavour, nel “giro” di san Nicolò. Fu il primo Duca d’Aosta e il fondatore del ramo Savoia-Aosta. Durante la terza Guerra d’Indipendenza del 1866, si distinse nella battaglia di Custoza alla testa della Brigata Granatieri Lombardia. Nel 1869 presenziò all’inaugurazione del Canale di Suez. Il 16 novembre 1870, dopo la destituzione della regina Isabella II, le Cortes lo elessero Re di Spagna, con 191 voti contro 120. Il Principe, che non nutriva ambizioni di regno, accettò di essere incoronato soltanto per fare piacere al padre. Assunse il nome di Amedeo I. Subì due attentati e la rivolta dei “Carlisti”, nelle province del nord. Rimase senza il sostegno della nobiltà e capì che il suo trono non aveva base alcuna. Non volle rimanere per forza e l’11 febbraio 1873 rinunciò alla corona. Tornò a vivere a Torino e rientrò in tutte le sue prerogative di Principe Italiano. Nel 1876 perse la giovane moglie Maria Vittoria del Pozzo, principessa di Cisterna d’Asti, sposata il 30 maggio del 1867. Era chiamata la “Regina della carità”, per il bene fatto sia in Italia sia a Madrid. Nel testamento, la defunta,
invitò i suoi tre pargoletti ad erigere a norma della vita “la religione, la giustizia e la virtù” e destinò parte dei suoi beni ad enti di beneficenza. Amedeo, nel 1884, accorse spontaneamente a Napoli al fianco del fratello, il Re Umberto I, per assistere i colerosi. Rimase otto giorni tra i lazzaretti. Insieme alla sorella, Maria Clotilde di Savoia (18431911), Terziaria Domenicana, si attivò per riappacificare lo Stato Italiano con la Chiesa, dopo la breccia di Porta Pia del 1870. Nel 1888 si unì, in seconde nozze, con la nipote Letizia Bonaparte. Scomparve a Torino il 18 gennaio 1890. La città intitolò al Principe e alla prima moglie Maria Vittoria una via e un ospedale ciascuno. Entrambi i coniugi, nei decenni a venire, furono proposti per la causa di canonizzazione che sfumò per l’avvento del fascismo. Il Principe Oddone La “Via Dietro il Forno”, ai piedi del Castello, accorpato il soppresso vico Marenco, prese il nome dello sfortunato Principe Oddone Eugenio Maria, duca del Monferrato (1846-1866). Per le costrizioni dovute alle infelici condizioni fisiche fu emarginato dalla vita di corte. Amante e protettore delle belle arti, è stato un grande umanista, di splendida vivacità intellettuale. Visse gli ultimi quattro anni della sua breve esistenza in Genova, città che scelse come residenza, in quanto più consona al suo precario stato di salute. Ebbe come amico, maestro e consigliere Santo Varni, lo scultore che a Pozzolo esaminò le opere d’arte dei Boxilio. Morì, non ancora ventenne, all’alba del 22 gennaio 1866 nel Palazzo Reale del Capoluogo Ligure. Fu mecenate e filantropo. Dotò il Museo Archeologico Ligure di un rilevante patrimonio artistico. Altri pezzi pregiati furono donati alla Galleria d’Arte Moderna, a lui dedicata.
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EVENTI E CULTURA
Sarà consegnato dai volontari della Protezione Civile
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Per il secondo concerto degli Amici della Musica
Un pc per i bimbi di Pietra de’ Giorgi La Filarmonica di Belgrado al Civico
PIETRA DE’ GIORGI Domenica 11 dicembre, in occasione della manifestazione “Mercatino di Natale 2011” che si svolgerà presso il suggestivo “Cantinone Mediovale” il gruppo di Volontari della Protezione Civile di Pietra de’ Giorgi, alla presenza del sindaco, delle maestre e delle autorità della scuola materna consegneranno alla stessa la postazione multimediale informatica denominata Young Explorer ricevuta dalla fondazione IBM Italia, grazie all’interessamento del coordinatore del gruppo. La postazione fa parte di un programma internazionale Kid Smart avviato dalla società informatica in collaborazione con il Ministero del-
l’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e ha l’obiettivo di avvicinare i bambini delle scuole dell’infanzia a una tecnologia che è in grado di favorire i processi di apprendimento facendo leva sul gioco e sulla creatività. La postazione multimediale Young Explorer, è corredata da un software didattico e disegnata appositamente per essere utilizzata con facilità e sicurezza dai bambini fin dalla più tenera età. La postazione contiene un personal computer inserito in un contenitore plastico dai colori vivaci e dalle forme arrotondate; un seggiolino bi-posto permette ai piccoli di sedersi in coppia davanti al computer e di utilizzarlo insieme, condividendo gio-
chi e scoperte. Gli insegnanti delle scuole coinvolte nel programma intraprendono un percorso formativo e ricevono la consulenza di esperti in tecnologie didattiche; scopo della formazione è l’acquisizione delle competenze necessarie a guidare i bambini all’uso delle nuove tecnologie, inserendole in un articolato programma didattico. Questo programma, unico nella provincia di Pavia, prosegue e completa l’ottima opera del Sindaco, Gianmaria Testori, che ha voluto fortemente l’apertura della scuola d’infanzia e della scuola elementare, che stanno avendo ottimi riscontri. Inoltre questo progetto suggella il coordinamento e la sinergia fra il primo cittadino e il gruppo di Protezione Civile che nel 2011 si è ulteriormente evoluto in termini di uomini e attrezzature effettuando molti ed importanti interventi in occasione di emergenze di vario genere sia a livello comunale che provinciale. Si è inoltre attivata in supporto all’amministrazione comunale, coadiuvando i progetti sociali e gestendo, per esempio, in collaborazione con l’attivissimo sportello ACLI, il “banco alimentare”.
TORTONA - Venerdì 16 dicembre, alle ore 21, al Teatro Civico, il secondo concerto della nuova stagione 2011/2012, a cura dell’associazione “Amici della Musica”, in collaborazione con il Comune di Tortona, offre il tradizionale appuntamento prenatalizio con la musica sinfonica. Quest’anno è protagonista l’Orchestra Filarmonica di Belgrado, complesso nato nel 1923, recentemente ritornato alla ribalta con esecuzioni e incisioni discografiche dopo i turbolenti anni ’90 che hanno visto la nascita di nuovi Stati dove prima esisteva la Jugoslavia. Anche il programma è di grande interesse e completamente nuovo per Tortona. All’inizio l’Ouverture dell’Opera “L’Olandese Volante” di Richard Wagner,
rende omaggio all’importante anniversario che si celebra nel 2011. Il programma procede dopo la “Danse macabre” di Saint-Saens (già udita a Tortona in una vertiginosa trascrizione per pianoforte di Raimondo Campisi), con un blocco di composizioni di Franz Lizst, di cui ricorre il bicentenario della nascita. Il Mephisto Valzer, Les Preludes, Le Rapsodie Ungheresi n. 2, notissima e la n. 6 “il Carnevale di Pest”, saranno momenti di conoscenza per quanto attiene la sapienza orchestrale del musicista ungherese. A completamento il Concerto n. 1 per Pianoforte e Orchestra ci presenterà un altro aspetto della multiforme creatività Lizstiana. Molti riconosceranno nel Poema Sinfonico “Les Pre-
ludes”, una sigla televisiva di grande bellezza, come tanti altri motivi della “musica forte”, finiti nei moderni mezzi di comunicazione. L’Orchestra sarà diretta dal Maestro Vittorio Bresciani, eccellente pianista, allievo fra l’altro di quel Michele Campanella che rappresenta il più importante specialista lisztiano in Italia: Vittorio Bresciani ci regala in veste di solista l’esecuzione del Concerto per Pianoforte e Orchestra, in origine non previsto. Dopo il concerto, che si avvale della sponsorizzazione della Banca Regionale Europea, vi sarà il tradizionale rinfresco per lo scambio degli auguri di Natale. Per le prenotazioni e i biglietti è possibile rivolgersi presso il Teatro Civico (tel. 0131/822244 - 820195).
Domenica 18 dicembre mercatino, aperitivo e concerto in paese
Arte e canti natalizi a Canneto CANNETO PAVESE - In occasione dell’avvicinarsi delle festività natalizie il comune di Canneto Pavese in collaborazione con la Pro Loco e con la Biblioteca “Unione di Comuni Prima Collina”,nella giornata di domenica 18 dicembre promuoverà diverse iniziative legate al tema del Natale. In mattinata, alle ore 10.30 presso il centro sociale “Cesare Chiesa” si terrà il mercatino di Natale dal titolo “L’arte nelle mani”
con la vendita di oggetti di decoupage, gioielli artigianali, manifatture ed oggettistica varia. Vi saranno inoltre il mercatino dell’usato e l’esposizione di quadri. Ospite dell’evento Giuseppe Tumiani, liutaio. Nel pomeriggio alle ore 16 in biblioteca si svolgerà la premiazione della gara di torte e verrà anche assegnato il premio ai disegni realizzati dai ragazzi dalle scuole medie di Canneto Pavese e Montù Beccaria nel-
l’ambito del progetto “Un poster per la pace” promosso dai Lions International. A seguire, alle ore 19 presso il centro sociale”Cesare Chiesa”, aperitivo per tutti al costo di 7 euro compreso l’ingresso al concerto delle ore 21 che si terrà nella chiesa parrocchiale dei Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo. Si esibiranno l’orchestra e il coro Vallongina di Alseno diretti da don Roberto Scotti.
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Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
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EVENTI E CULTURA
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Il primo appuntamento questa sera a Santa Maria della Versa con il Saint Gospel Choir di Pavia
Ultrapadum per Natale presenta quattro concerti vocali
VOGHERA - Il Festival Ultrapadum indossa l’abito natalizio e ritorna nel mese di dicembre con quattro appuntamenti dedicati al Natale, ricorrenza religiosa e festività che più di ogni altra è stata fonte di ispirazione per musicisti, pittori, scrittori e poeti, artisti della tradizione popolare. Le quattro date toccheranno l’Oltrepò e il vicino Tortonese per una formula che è quasi un marchio di fabbrica. La kermesse musicale Ultrapadum ormai prossima al suo ventesimo compleanno
nel 2012, torna al suo pubblico con appuntamenti che combinano musica ed emozioni, interpreti ed orchestre in scenari di grande suggestione, in località poco conosciute e che sono gioielli architettonici carichi di storia. La manifestazione è organizzata dagli Amici della Musica Città di Voghera e dall’Agenzia Réclam di Pavia in collaborazione con i Comuni e le Pro Loco dei Comuni scelti per ospitare i concerti. Angiolina Sensale, direttore della manifestazione, par-
lando dell’iniziativa ha affermato che: “La musica ci riserva pagine indimenticabili, mirabile colonna sonora della Natività, tra i secoli e i continenti: dalla compostezza degli oratori barocchi, alla straripante energia del gospel. Ultrapadum propone quattro cammei per quattro luoghi sacri della nostra provincia, a sottolineare gli itinerari della fede del territorio”. Il programma prevede la partecipazione di alcuni ensemble corali che privilegiano gospel, spiritual ma anche musica religiosa. Tra i protagonisti il Coro Incontrotempo sabato 17 dicembre a Volpedo e il Coro Vallongina a Canneto Pavese, più volte ospiti del Festival Ultrapadum. Merita particolare attenzione l’appuntamento di sabato 10 dicembre a Castana con il Piccolo Coro Santa Maria Ausiliatrice diretto dal M. Fabio Macchioni che riprende la tradizione del Coro dell’Antoniano di Bologna di Mariele Ventre. Il primo appuntamento è per questa sera, giovedì 8 dicembre in quel di Santa
Maria della Versa con l’ensemble Saint Spirit Gospel Choir, diretto da Monica Aguzzi, nella sede di Palazzo Pascoli (Piazza Vittorio Emanuele), con ingresso a offerta. Il Saint Gospel Choir di Pavia, ensemble corale prevalentemente femminile, è composto da 23 voci magiche che hanno fatto della musica passione a partire dal 2002 sotto la direzione di Marina Aguzzi che si occupa anche dell’arrangiamento dei brani. In repertorio il gospel tradi-
zionale ma anche brani contemporanei e qualche apertura al blues. Il secondo evento, a Castana, nella suggestiva cornice della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo, alle ore 21 di sabato 10 dicembre, prevede lo spettacolo “Una Galassia di Note” che vedrà protagonisti i 50 piccoli cantori del Coro di Santa Maria Ausiliatrice di Milano diretto dal Maestro Fabio Macchioni. In programma le più belle canzoni natalizie e anche tantissime canzoni per bam-
bini. Il Piccolo Coro di S. Maria Ausiliatrice nasce nel 1988 ed è fondato proprio dal Maestro Macchioni: un’iniziativa che si propone di avvicinare i bambini alla musica e al canto in maniera divertente e gioiosa. La formazione attuale vede bambini di un’età compresa tra i 3 ed i 14 anni interpreti di un repertorio che si rifà allo Zecchino d’Oro e al Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, storicamente diretto da Mariele Ventre. L’ingresso anche in questo caso sarà ad offerta.
Sopra il Saint Gospel Choir e in alto a sinistra il Piccolo Coro di Santa Maria Ausiliatrice
Giovedì 8 dicembre 2011
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IL POPOLO
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ERTONINO
CASTELNUOVO - VAL GRUE -
VAL CURONE - VALLE OSSONA
(sabato); Oratorio S. Rocco (tel. 863164): ore 17 (prefestiva); Ospedale (tel. 865563) ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9. Farmacie di turno aperte dall’8 al 14 dicembre 2011 Giovedì 8 dicembre: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Venerdì 9: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403) Sabato 10: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264) Domenica 11: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi (tel. 0131 861264)
Lunedì 12: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264); Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067); dalle ore 15,30 Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630) Martedì 13: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008) Mercoledì 14: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067) Edicole aperte domenica 11 dicembre 2011 Mega, p.zza Duomo; Zucchi, p.zza Cavallotti; Accili p.zza Croce; Cella, p.zza Speri; Bonsignori, Via Arzani; Topmar, C.so Pilotti; Cadirola, via Guala.
Il 4 dicembre è intervenuto l’assessore provinciale all’istruzione Barbadoro
A S. Sebastiano la lapide per i caduti del Risorgimento
SS. MESSE FESTIVE Cattedrale (tel. 861360): ore 8-910.30-12-18 (prefestiva ore 18); S. Maria Canale (tel. 863570): ore 11.00-18,30 (prefestiva ore 18); S. Matteo (tel. 861392): ore 8.30-10.30-11.30-17.30 (prefestiva ore 17.30); S. Giacomo (tel. 861025): ore 8-10-11 (prefestiva ore 17.30); S. Michele (tel. 861373): ore 8-9-10.30-18 (prefestiva ore 18); Sacro Cuore (tel. 820495): ore 8.30-11.00-18.00 (prefestiva ore 18.00); Madonna della Guardia (tel. 862187): ore 8-9-1011-17-18 (prefestiva ore 17); Cappuccini (tel. 861166): ore 18 (prefestiva ore 18); Oratorio S. Carlo (tel. 861392): ore 8.30
Open Day all’istituto “Marconi - Carbone”
TORTONA - Si è svolta domenica 4 dicembre tra l’entusiasmo dei ragazzi, degli insegnanti e del dirigente scolastico l’Open day dell’istituto Tecnico Commerciale “Marconi - Carbone” di Tortona. La giornata di presentazione della scuola si è arricchita di interessanti eventi. Al mattino è stata presentata l’iniziativa “Notebook nello zaino”, a seguire nel pomeriggio ha avuto luogo l’inaugurazione del nuovo sito, ricco di immagini e soprattutto di contenuti.
“Come una buona marmellata fatta in casa - ha detto la professoressa Giovanna Bianchi, che insieme a Nadia Semino ha guidato i ragazzi verso il nuovo volto dell’istituto - il sito è artigianale ma molto interessante perché pieno di progetti e riferimenti a laboratori e visite culturali che i ragazzi seguono durante tutto l’anno e ciò conferma quanto la scuola ponga al centro del progetto educativo lo studente e gli assegni un ruolo propositivo e attivo”.
Massimo Barbadoro, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Lavoro e Formazione professionale si è recato in visita all’Open Day per congratularsi con Carlo Arzani, il dirigente scolastico, peri nuovi progetti presentati e per la collaborazione realizzata con la Mossi e Ghisolfi, nota multinazionale con sede a Tortona, ma che opera in tutto il mondo per la formazione dei ragazzi dell’istituto Marconi attraverso un’educazione all’impatto con il mondo del lavoro sia attra-
verso laboratori interni alla scuola sia con stage periodici all’interno delle aziende del gruppo M&G. Marco Paracchini, dirigente della Chemtex, (appartenente al gruppo M & G) che si occupa di energia industriale ed energia alternativa e segue in prima persona la formazione degli studenti, ha illustrato quanto sia importante per i ragazzi partecipare ad un periodo di formazione ed educazione al lavoro, essere pronti per un colloquio, saper realizzare un curriculum da presentare alle aziende, essere pronti ad affrontare un discorso sulle energie alternative sono opportunità interessanti per inserirsi nel lavoro con caratteristiche vincenti. “La Provincia di Alessandria non può che sostenere con forza una progettualità così interessante” ha affermato l’assessore Barbadoro. Testimonial della giornata Diego Medicina, studente diplomato al Marconi nel 2001 e ora plurilaureato con successo e in collegamento con Skype da Harvard. p.s.
Eletto il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi TORTONA - Nei giorni scorsi presso la Sala Consiglio del Palazzo Comunale, alla presenza del vicesindaco, Carlo Galuppo, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Laura Castellano e del presidente del Consiglio comunale, Franco Carabetta si è tenuta la cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze per l’anno scolastico 2011/2012. Sono ventuno i ragazzi che siederanno fra i banchi del consiglio: Edoardo Bulloni, Giorgio Demattei, Sofia Ferrari, Sabrina Pastorino, Eleonora Destro, Manal El Messaoudi, Ilaria Frulio, Aurora Coraci, Francesco Ghislieri, Matteo Sassi, Ludovica Cassano, Matteo Travaino, Letizia Cibin, Cecilia Sala, Camillo Palenzona, Alice Arsura, Augusto Cassinelli, Camilla Lupi, Veronica Maftei Benta, Alberto Mogni e Andrea Quarenghi.
Durante la cerimonia è stato eletto il neo sindaco, Alberto Mogni, dell’Istituto Luca Valenziano, che succede a Francesca Trebbi (entrambi nella foto con Carlo Galuppo). Il vice sindaco è Cecilia Sala, dell’istituto San Giuseppe. “Rivolgo un sincero ringraziamento agli insegnanti che rendono possibile questa iniziativa - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Laura Castellano - il Consiglio Comunale dei Ra-
gazzi che si è insediato è, per la città di Tortona, il quinto. E sono ben 105, fino ad oggi, i vostri coetanei che hanno arricchito, con il loro apporto, i programmi dell’amministrazione. Come alcuni di voi, anch’io sono nuova, perché solo da pochi mesi ho assunto la carica di Assessore e, quindi, avremo modo di conoscerci, di dialogare e, spero, di realizzare insieme qualcosa di buono per i nostri concittadini”. “Le tre parole-chiave
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che voglio lasciarvi come impegno personale e di gruppo mi sono suggerite dalla sigla che vi individua CCR - ha proseguito l’assessore - che tradotto in tre azioni può diventare: conoscere, perché per scegliere cosa fare bisogna prima capire, cioè conoscere i problemi; condividere, cioè scambiarsi le idee, confrontarsi, mettere insieme le risorse disponibili; realizzare, passare dalle parole ai fatti, dal dire al fare, cercando i mezzi per realizzare le proposte”. Sono certa - ha concluso l’assessore - che non vi mancheranno coraggio, costanza e realismo per portare a buon fine sia i progetti del Cosnsiglio Comunale dei Ragazzi, sia quelli anche più impegnativi della vostra crescita personale e preparazione per il futuro e già fin d’ora vi garantisco l’appoggio mio personale, della Giunta e del Consiglio Comunale”. p.s.
SAN SEBASTIANO CURONE - A chiusura dell’anno dedicato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, a San Sebastiano Curone è stata inaugurata una lapide in onore dei compaesani che combatterono nelle guerre risorgimentali tra il 1848 e il 1870. Domenica 4 dicembre alle 15.30 nella piazza del Municipio sono stati ricordati i nomi dei settanta valorosi sansebastianesi, impressi sulla lapide realizzata da Piero Leddi e Martino Galli. Grazie a questa iniziativa escono dall’anonimato coloro che, partendo dal centro della Val Curone, diedero il proprio contributo alla realizzazione dell’unificazione della penisola partecipando alle sette campagne di guerra; molti di essi inoltre aderirono a più di una spedizione. In particolare, venti combatterono nel 1848 nella prima fase del conflitto con l’Austria; ventotto furono chiamati alle armi nel 1849 per la ripresa delle ostilità che si chiusero con la drammatica sconfitta di Novara; sei furono impegnati nel 1855 - 56 nella spedizione di Crimea; dodici combatterono nel 1859 nella seconda guerra d’indipendenza sfociata nell’annessione della Lombardia; sei presero parte agli eventi bellici del 1860 - 61 che furono seguiti nel marzo 1861 dalla proclamazione del Regno d’Italia; ventidue parteciparono alla terza guerra d’indipendenza nel 1866 e due alla presa di Roma nel 1870. Domenica pomeriggio l’alzabandiera degli Alpini ha introdotto la cerimonia into-
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nando l’inno nazionale; il sindaco Francesca Leddi e l’assessore provinciale Giancarlo Caldone hanno espresso il compiacimento per il particolare momento che ha permesso di fare memoria di un passato che non può essere più raccontato a voce da chi l’ha vissuto. A distanza di oltre un secolo parlano i documenti e, d’ora in poi, ci parleranno anche quei nomi scritti sul marmo fissato in piazza Roma, cuore del paese. Tutta l’Italia in ogni guerra ha pianto i suoi morti, unita dal dolore; a ricordo del passato San Sebastiano, idealmente stretta a ogni singolo caduto, ha voluto manifestare i più nobili sentimenti patriottici di riconoscenza verso l’impegno degli avi, nel ricordo dell’aiuto profuso per l’Italia unita. Lo storico Italo Cammarata ha descritto l’evoluzione delle ricerche storiche che hanno consentito di poter ottenere i nomi dei settanta soldati. Grazie al contributo delle indagini di Mariachiara Fugazza, infatti, è stato possibile ricavare i nominativi dagli elenchi stilati dalla Società di Solferino e San Martino. La lapide è stata benedetta dal parroco don Claudio Baldi e il sindaco con il piccolo Serafino, in rappresentanza dei nati nel 150° dell’Unità d’Italia, hanno rimosso il tricolore che l’avvolgeva. La preghiera dell’Alpino, sempre suggestiva e commovente, recitata dagli Alpini della nostra valle, ha concluso una giornata che ha trasformato una pagina di storia passata in storia recente. Valeria Sala
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TORTONA E TORTONESE
Ricco calendario di appuntamenti per i prossimi giorni
Pontecurone si prepara al Natale PONTECURONE - Anche quest’anno per festeggiare l’arrivo del Natale, il Comune di Pontecurone, in collaborazione con le associazioni, i cittadini e le scuole del paese presenta un ricco e variegato programma di iniziative gratuite, sia per i grandi sia per i più piccoli. Il programma si è aperto, in collaborazione con la Biblioteca “Sandro Castelli”, mercoledì 7 dicembre presso la sala SOAMS con il concerto “Per Natale... e non solo”, diretto dal Maestro Carlo Matti che, insieme ad un gruppo di “pontecuronesi... in coro”, ha proposto canti e musiche all’insegna dell’allegria. Sabato 17 dicembre dalle ore 9 alle 12, come l’anno scorso, grazie al lavoro delle insegnanti e degli alunni, la Scuola dell’Infanzia “Laura Ottaggi Fornaja” organizzerà il “Mercatino di Natale” dove i piccoli alunni insieme ai genitori e ai nonni esporranno deliziosi oggetti che saranno sicuramente delle originali idee regalo, mentre all’interno della scuola sarà anche possibile ammirare gli alberi di Natale “riciclati” realizzati dalle scuole del paese.
Anche la giornata di domenica 18 sarà tutta dedicata, come da tradizione, ai bambini che, alle ore 16, presso la sala SOAMS potranno divertirsi con la compagnia teatrale “I Teatri Soffiati” che si esibirà con lo spettacolo intitolato “Il Famoso canto di Natale del Signor Charles Dickens raccontato dagli orfanelli del Pio Ospizio Marshalsea”, organizzato in collaborazione con la Provincia di Alessandria e la Regione Piemonte. E al termine dolci e cioccolata per tutti. Il programma, infine, si concluderà giovedì 22 alle ore 21.15 presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta con un altro
evento musicale tutto dedicato al Natale con la partecipazione del Coro “San Luigi Orione” che, grazie alla direzione del Maestro Gian Maria Franzin allieterà la serata con un “Concerto di Auguri”, accompagnato dal soprano Silvia Alesina. In un periodo certo non facile dal punto di vista economico e sociale, la scelta dell’Amministrazione Comunale è stata quella di predisporre, con un attento utilizzo delle risorse, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di tanti pontecuronesi, un programma importante che sia un sincero augurio per un Natale e un nuovo anno pieno di serenità.
A Sale si fanno “Quater ciacer” in dialetto
SALE - Gli ingredienti c’erano proprio tutti, e di primissima scelta: una sala ampia e accogliente, un grande camino acceso a diffondere calore e intimità, due padroni di casa, Marisa e Nello Pallenzona Tassinari, di squisita gentilezza e disponibilità, l’affiatato gruppo “Dolce dialetto” di Ra Carsèra, il suono avvolgente del violino di Alessandra, un
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
pubblico sprizzante simpatia, un finale pieno di dolcezze... Il tutto, sapientemente manipolato dagli amici dell’associazione A.I.C., non poteva che sfornare una serata indimenticabile. E così è stato, infatti, lo scorso mercoledì 30 novembre. Si è rinnovata in questo modo un’iniziativa che già negli anni passati aveva incon-
trato grande favore. Efrem Merlo, Guido, Benedetta, Teresa, Rita, Carla, Rossana, Piero, Mariano e Anna hanno accompagnato i presenti a una rivisitazione del dialetto salese, della sua pregnanza, della sua forza espressiva sia nei momenti più spensierati e gioiosi della vita che in quelli della riflessione e della riservatezza: “quatér ciacér per fà nì nött”, ma volendo si sarebbe potuto continuare fino a far venir mattino. Qualche intrusione canora di Nino e le melodie romantiche di Alessandra hanno arricchito il piacevole incontro che non poteva trovare conclusione migliore di quella intorno alla tavola dei pasticcini, delle stuzzicanti golosità, del vin brulé, delle tisane che la signora Marisa e l’A.I.C. avevano preparato.
L’associazione “Franca Cassola Pasquali” aiuta la senologia
Pronto il bando per i servizi socio-educativi TORTONA - E’ stato pubblicato il disciplinare di gara per l’affidamento della gestione dei servizi socioeducativi integrati per minori, comprendente i servizi di prescuola, i servizi extrascolastici pomeridiani Casa dei Bambini e MediaMente e i servizi estivi. La durata del contratto di affidamento è fissata in tre anni, con decorrenza 1 gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2014. L’importo annuo complessivo posto a base d’asta è di euro 226.500, euro 679.500 su base triennale. Il valore complessivo presunto è di euro 1.636.200, comprensivo degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e considerando anche il valore delle opzioni di affidamento per un periodo analogo e di aumento entro il limite di legge del 20% (quinto d’obbligo), tutti gli importi IVA esclusa. Il termine perentorio ultimo per la ricezione delle offerte è fissato, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12 del 19 dicembre 2011. Le offerte dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Tortona. La gara sarà esperita presso la sede del Settore Servizi alla Persona e alla Comunità del Comune di Tortona, in Corso Romita n. 16 (ex Biblioteca) a Tortona. E avverrà in tre sedute. Le prime due nella mattinata di martedì 20 dicembre, una per la valutazione dei requisiti di ammissioni, e la seconda per l’apertura delle buste contenenti il progetto tecnico gestionale. La terza seduta si terrà al termine della procedura di valutazione. p.s.
IN BREVE EVENTI / CASTELNUOVO SCRIVIA
Le ricette di “Dolci tentazioni” Venerdì 9 dicembre alle ore 21.15, nel Palazzo Podestarile di Castelnuovo Scrivia si terrà la presentazione del libro “Dolci tentazioni” (Ed. Guardamagna), scritto a quattro mani da Gabriella Draghi e Gabriele “Lele” Baiardi, che propone una raccolta di 150 ricette di dolci e parla anche di dolcezze e golosità a trecentosessanta gradi. Alla presentazione seguirà un buffet di dolci tratti dal libro e offerto dagli autori.
SCUOLA / TORTONA
Lezioni universitarie al San Giuseppe Il 19 e al 25 novembre, presso l’istituto San Giuseppe, si sono recati degli studenti dell’Università di Pavia che hanno presentato il progetto “Cubo” alle classi terze. La prima lezione teorica e riguardava il mestiere dell’archeologo e dei suoi collaboratori mentre la seconda lezione ha visto protagonisti i bambini che si sono calati nel ruolo di perfetti storici e hanno cercato i reperti, li hanno fotografati e catalogati. Sicuramente è stata una bella esperienza vissuta con grande entusiasmo e interesse che concretizza quanto studiato in classe così da rendere più coinvolgente l’apprendimento.
MOSTRA / TORTONA L’arte aiuta il Piccolo Cottolengo Sabato 3 dicembre l’associazione Roundtable di Tortona ha inaugurato la mostra dal titolo “Quando l’acqua unisce l’arte” presso il Circolo di Lettura, in corso Leoniero 8, a Tortona. L’esposizione sarà aperta fino all’11 dicembre dalle ore 17 alle 19.30. Venerdì 9 dicembre alle ore 21 si terrà la cena con la presenza degli artisti Gabriele Armellini, Gianni Bailo, Augusta Bariona, Pietro Bisio, Nicolò Calvi, Francesco Costiero e Costanzo Rovati. Il ricavato della vendita delle opere andrà a favore dei bambini del “Piccolo Cottolengo” di Tortona. La mostra è a cura di Giuseppe Castelli e di “Gruppo 7”.
NUOVA RADIO PIEVE / TORTONA La musica di Gershwin a Caleidoscopio La musica contemporanea sarà al protagonista dell’appuntamento settimanale sulla frequenza FM 96,400 di PNR e in diretta sul sito www.radiopnr.it. Nel “Caleidoscopio” che andrà in onda domenica 11 dic. alle ore 20,30 il conduttore Andrea Bobbio proporrà alcune delle più belle composizioni di George Gershwin ispirate al genere jazz : la celebre “Rapsodia in blu”, “Un americano a Parigi” e due notissime canzoni “Fascinating rhythm”, cantata da Tony Bennet e “The man i love”, eseguita dall’orchestra di Percy Fait. La Rapsodia in blu e Un americano a Parigi sono eseguite dalla Cleveland Orchestra diretta dal M° Lorin Maazel. L’appuntamento è quindi fissato per domenica sera oppure per martedì 13 dicembre sempre alle ore 20,30.
ASSOCIAZIONE DONATORI SANGUE
A Molino e Alzano il miele della solidarietà MOLINO DEI TORTI Dopo il grande successo riscontrato a Castelnuovo e Tortona, domenica mattina 11 dicembre sarà la volta di Molino dei Torti ed Alzano Scrivia che ospiteranno i volontari dell’associazione “Franca Cassola Pasquali”. L’occasione è la presentazione del nuovo progetto sperimentale di Chemioprevenzione a favore dell’Unità di Senologia dell’ospedale di Tortona diretta dalla dottoressa Maria Grazia Pacquola. Protagonista sarà il miele
che è prodotto da Maria Carla Gulminetti di Sarezzano: acquistandone un vasetto sarà possibile sostenere questa preziosa iniziativa che sta raccogliendo risultati molto importanti ed all’avanguardia al fine di individuare un
farmaco capace di prevenire l’insorgenza del tumore al seno. Oggi gli sforzi dell’associazione castelnovese sono proprio orientati verso queste nuove frontiere legate alla diagnosi precoce e ad una cura del cancro sempre più all’avanguardia. Ecco allora la possibilità concreta di sostenere questo progetto ad Alzano Scrivia sul sagrato della chiesa parrocchiale dalle 9 alle 10,30 e a Molino dei Torti, sempre sul sagrato della parrocchiale dalle 10 alle 12,30.
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IL POPOLO di SERRAVALLE - ARQUATA -
SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 – 12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò (tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore 18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefestiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9; Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore 9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestiva 17; inv. 16.30); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 9.30 – 11 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella: prefestiva ore 16
VAL
(tel. 329966); Ospedale (tel. 33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9. Farmacie di turno aperte dall’8 al 14 dicembre 2011 Giovedì 8 dicembre: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255) Venerdì 9: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 0143 2331) Sabato 10: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017) Domenica 11: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 (tel. 0143 2166) Lunedì 12: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 0143 2310)
Adesione positiva per la giornata di raccolta promossa in tutta la Diocesi
OVI
BORBERA - OLTREGIOGO
Martedì 13: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 0143 2321) Mercoledì 14: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143 2994) Edicole aperte domenica 11 dicembre 2011 Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone, Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, Via Papa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi, Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, via Marconi; Ferrarese, via Verdi.
L’associazione di karate di Arquata
I risultati della Colletta Alimentare 2011 Le vittorie dell’Usam NOVI LIGURE - Sabato 26 novembre si è svolta in tutta Italia la quindicesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare per raccogliere generi alimentari di prima necessità e a lunga conservazione da distribuire durante l’anno all’1,4 milioni di persone bisognose che necessitano di questo tipo di aiuto. La raccolta si è svolta dunque in tutto il nostro Paese e anche nella nostra diocesi un vasto numero di volontari appartenenti a diverse associazioni (Volontari della Casa di Accoglienza di Tortona e delle parrocchie, studenti, Pionieri della Croce Rossa, Boy Scout, giovani del Leo Club, Marinai d’Italia, Alpini, volontari vincenziani, CIF, Auser, e privati cittadini.) hanno preso parte attivamente a questa grande iniziativa. Dalla mattinata di sabato fino all’ora di chiusura dei supermercati, decine di persone, poste all’ingresso dei punti vendita, hanno distribuito il “sacchetto giallo” della Colletta a tutti i clienti invitandoli a compiere un grande gesto di generosità nei confronti dei più poveri. Straordinaria è stata come sempre la risposta della gente che, oltre alla propria spesa ha acquistato alimenti a favore dell’iniziativa. Sono stati raccolti generi
I volontari del Banco Alimentare di Castelnuovo Scrivia
alimentari come pasta, riso, olio, alimenti per l’infanzia zucchero e farina; tutto il ricavato è stato poi consegnato al centro di raccolta con sede a Novi che ritira la merce nella zona di Alessandria e dell’Oltrepò. Da lì, durante il corso dell’anno gli alimenti verranno smistati e mandati alle parrocchie e agli enti caritativi convenzionati con la Rete Banco Alimentare che assistono le numerose famiglie in difficoltà. Sul nostro territorio l’Associazione Banco Alimentare della provincia di Alessandria Onlus, che ha la sua sede operativa a Novi ligure, ha raccolto, in 138 punti vendita, ben 116 tonnellate di alimenti grazie anche ai 650 volontari distribuiti nei
diversi punti vendita. Nella città di Tortona il risultato ottenuto è di 12.466 kg di cibo raccolti; un ottimo risultato considerando inoltre il periodo di crisi che il nostro Paese sta attraversando. Nonostante il momento di grave incertezza economica è la generosità a farla da padrone. Le difficoltà del presente non hanno intimorito le persone che hanno voluto partecipare concretamente come volontari ma soprattutto come donatori, offrendo il loro personale contributo ai meno fortunati. In tutta Italia sono stati complessivamente raccolti 9600 tonnellate di prodotti, ovvero il 2% in più rispetto al 2010 e ben 130.000 erano le persone che hanno messo a
disposizione il loro tempo per lo svolgersi dell’iniziativa. La carità è stata, ancora una volta, perno fondamentale della colletta alimentare che ha dato dimostrazione di essere più forte della crisi, ridato speranza a chi l’ha persa e sostegno a chi si sente abbandonato. Anche in una realtà più piccola come quella di Castelnuovo Scrivia, grande è stata la risposta delle persone che hanno aderito all’iniziativa donando generi alimentari di prima necessità. Per tutta la giornata gruppi di volontari alle entrate dei supermercati hanno consegnato alle persone semplici borse di plastica per raccogliere diversi tipi di alimenti, pasta, riso, biscotti, olio, pelati che andranno a favore delle numerose famiglie italiane che ricevono mensilmente questo tipo di aiuto. La quantità di cibo raccolto quest’anno è pari a 1700 kg, di poco inferiore a quella ottenuta l’anno scorso anche a seguito della crisi che si ripercuote in ogni settore e anche qui ha avuto le sue chiare conseguenze. Fondamentale l’impegno dei volontari giovani e meno giovani che, impegnati in diversi ruoli, hanno dato il loro aiuto per la migliore riuscita della giornata. e.b.
All’Unitre di Novi si è parlato di donne nella Bibbia NOVI LIGURE - Martedì 29 ottobre don Livio Vercesi, parroco di San Pie-tro, ha tenuto presso l’Università della terza età un’interessante conferenza su “Le donne nell’Antico e nel Nuovo T-stamento”. Don Livio ha dapprima tracciato una panoramica sulla storia dell’umanità, sottolineando che “la prima grande figura femminile nella storia dell’umanità è Eva che appartiene, più che altro al mito, mentre nella storia entra la figura della Grande Madre, contrariamente alla Bibbia che individua nel Patriarcato l’unico schema sociale possibile, ignorando la figura della donna. La figura della Grande Madre, molto probabilmente, viene fatta risalire al periodo del Paleolitico e nel corso dei millenni, questa rappresentazione della donna ha assunto, a seconda dei popoli e delle religioni, significati diver-
si e personificazioni distinte: una su tutte è Gea, la divinità femminile che nella mitilogia greca impersona la terra”. Ponendo l’attenzione poi sulle matriarche dell’Antico Testamento, tra le quali spicca la figura di Sara che nella tradizione ebraica è considerata una delle sette profetesse di Israele, don Livio ha concluso l’intervento concentrandosi sulle donne del Vangelo, Maria, la madre di Gesù che va al di là della storia, ma diventa compartecipe e protagonista dei progetti di Dio Padre, e Maria Maddalena o di Magdala. Citata sia nel Nuovo Testamento che nei Vangeli apocrifi, il nome Maddalena deriva da Magdala, una cittadina sulle sponde del Lago di Tiberiade. I Vangeli ne parlano in pochi versi, descrivendola come una delle più de-
vote discepole di Gesù, fra le poche ad assistere alla crocefissione, divenne la prima testimone della resurrezione di Cristo, guadagnandosi l’appellativo di ‘apostolo agli apostoli’. Ritornata al sepolcro, si sofferma sulla tomba a piangere, ma non riconosce Gesù che le appare in un primo momento; solo quando è chiamata per nome, capisce chi ha di fronte e vorrebbe trattenere il Signore, ma lui le dice: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio, ma va dai miei fratelli e dì loro: sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al mio Dio e al vostro Dio” (Gv,20.17). Alcuni interventi tra il pubblico hanno concluso il pomeriggio. Michela Ferrando
ARQUATA SCRIVIA L’Usam Karate di Arquata Scrivia, associazione di volontariato sportivo affiliata alla WTKA Italia, ha recentemente attivato due nuove lezioni per cercare di offrire ai propri iscritti e simpatizzanti un prodotto di qualità sempre migliore. Il primo corso avviato è denominato “Pratica di Kata e Bunkai per Cinture Nere”, questo allenamento si terrà tutti i lunedì dalle 19.30 alle 20.30 presso la palestra scuole medie di Arquata ed è rivolto a tutte le cinture nere in attività e a quelle che, dopo un periodo di stop, vorranno decidere di riprendere a praticare il KarateDo. Ogni lezione sarà suddivisa in tre fasi e durante i momenti di pratica verranno trattate varie forme. Il martedì, sempre presso la palestra scuole medie di Arquata, dalle 20.30 alle 21.20 è iniziato invece il corso Nei Gong “Marziale”, ovvero praticato con intensità maggiore rispetto a quello con soli fini salutistici. “Nei Gong” significa letteralmente “lavoro interno”. E’ un sistema di allenamento basato su antichi esercizi della tradizione marziale cinese che agisce sulle funzioni interne del corpo. L’obiettivo è sviluppare “l’intelligenza corporea” per affinare la consapevolezza interna ed esterna di sé e facilitare l’attivazione della forza interna (Nei Jin). Questa lezione è rivolta a ragazzi e adulti che dispongono di una buona capacità di concentrazione. L’Usam Karate nel mese di novembre ha anche ottenuto alcune importanti gratifica-
zioni: la prima è stata quello di sabato 19 novembre, giornata durante la quale, a Sesto San Giovanni, il Coach Dino Bellucci e il suo allievo Andrea Romanello, campione italiano WFC in carica di Thai Boxe Light categoria -75 Kg, sono stati premiati come sportivi meritevoli dal promoter Franco Scorrano alla presenza del presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni. La seconda è invece rappresentata dalla buona prova che alcuni suoi atleti hanno sostenuto alla gara di Kata organizzata domenica 20 novembre dalle associazioni amiche Karate Club Novi e Polisportiva Vignolese Karate presso il palasport di Vignole Borbera. Nel dettaglio Luca Franzate (classe 2000 cintura arancione) e Alessandro Colangelo (2001, gialla) si sono piazzati a metà classifica in una prova che vedeva contrapposti ben 30 atleti, Manuele Stella (1999, Arancio) e Francesco Mazzitelli (1999, Arancio) hanno ottenuto rispettivamente il terzo e secondo posto in una selezione di sei atleti, Moreno Picollo (1999, Vede) si è classificato al quinto posto in una categoria di 11 atleti e Francesca Galli (1989, Nera), alla sua seconda esperienza agonistica, si piazza al quinto posto in una classe di sei preparati partecipanti. La dirigenza Usam ha colto l’occasione per programmare, con la collaborazione delle associazioni amiche, una serata di pratica collettiva dei kata del Karate rivolta ai giovani cintura nera che avrà anche un’importante valenza di aggregazione.
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Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
NOVI E NOVESE
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La manifestazione è promossa dal Primo Circolo Didattico di Novi Ligure
“Libri come ali” ha compiuto quattro anni
NOVI LIGURE - Proseguendo una tradizione iniziata nel 2008 anche quest’anno il Primo Circolo Didattico di Novi Ligure, ha organizzato la manifestazione “Libri come ali…” ovvero la Festa del libro per bimbi e ragazzi, che si è svolta sabato 3 dicembre nei locali della scuola primaria “Pascoli”, grazie all’impegno e alla dedizione degli insegnanti, del personale non docente del Circolo e alla collaborazione
della Biblioteca Civica di Novi Ligure e dell’associazione culturale “Librialsole”, che ha gestito la mostra di libri di numerose case editrici e di autori di letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Hanno anche partecipato all’evento il Centro Studi “In Novitate”, la “Società storica del Novese”, l’Arca Novese, il Rotary e il Lions Club di Novi Ligure e alcuni autori. Per i docenti del Circolo la
lettura è oggetto di progettualità annuale e di collaborazione con le iniziative della Biblioteca Civica di Novi. Il momento di confronto di queste esperienze è da quattro anni “Libri come ali…”. Per la durata di una settimana (28 novembre - 2 dicembre) tutte le sezioni della scuola dell’Infanzia e le classi della scuola Primaria hanno svolto attività legate ai vari aspetti del libro e della lettura e, sabato, la
Scuola ha aperto le sue porte alla Città illustrando i lavori svolti e offrendo attività laboratoriali per bambini. Gli alunni del Circolo, i loro genitori ed anche molti visitatori occasionali hanno potuto vedere ed apprezzare tutta una serie di iniziative volte a favorire il piacere del leggere e dell’ascoltare fin dalla più tenera età (laboratori lettura in più lingue, dialetto novese compreso) e a far sviluppare nei bambini abilità logiche, progettuali, artistico - manuali e di conoscenza della sana alimentazione. Infine, per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata realizzata una galleria di disegni raffiguranti il percorso del nostro Risorgimento, un pannello illustrativo del Tricolore ed una drammatizzazione incentrata sul cammino che ha portato la Nazione dalla divisione all’Unità e all’Indipendenza. Un lavoro corale, ottimamente riuscito, che ha reso la scuola Pascoli più viva che mai, anche in un giorno di chiusura com’è, di solito, il sabato.
Approvato l’assestamento del bilancio comunale NOVI LIGURE - Il Consiglio Comunale di Novi Ligure, riunitosi in seduta il 28 novembre scorso, ha approvato l’assestamento del bilancio di previsione 2011, ottenendo tredici voti favorevoli e sette contrari. La manovra, illustrata dall’assessore Germano Marubbi, è sostanzialmente “tecnica” per la “parte corrente”, poiché solo una minima parte delle riserve aggiuntive saranno destinate a impieghi nuovi e non finanziati nel bilancio di previsione iniziale. Alcuni effetti positivi registrati nel corso dell’anno, come una certa ripresa degli oneri di urbanizzazione, sono, di fatto, vanificati dalle minori entrate dovute, ad esempio, al minor conferi-
mento di rifiuti indifferenziati presso la discarica. Segnali positivi giungono dal “fondo di riserva” che si attesta a 120 mila euro, una cifra superiore rispetto alle previsioni d’inizio anno, e dagli investimenti. “La gestione attenta delle partite di entrata che finanziano impieghi duraturi - ha spiegato Marubbi - insieme al lavoro fatto per la vendita dei beni immobili non più utilizzati dal Comune, tanto più difficile visto il clima di contrazione del mercato immobiliare, rappresentano i due fattori chiave che ci consentono di mettere in campo risorse importanti sugli investimenti. Stiamo parlando di una cifra di diverse centinaia di migliaia di euro, alla qua-
le si aggiungono 149 mila euro coi quali anticipiamo al 2011 la copertura della tranche 2012 dei debiti fuori bilancio 2009”. Tra le varie voci, spiccano i circa 76 mila euro destinati alla manutenzione della palestra della Scuola Media Boccardo ed altri 70 mila euro per l’illuminazione della pista ciclabile di Viale Rimembranza. Altre risorse saranno utilizzate per il rifacimento degli asfalti e per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi. Prima della votazione è intervenuto il Sindaco, Lorenzo Robbiano, che ha ringraziato l’assessore al Bilancio e l’intera macchina comunale per la politica di rigore e controllo della spesa applicata in questi anni. “Se
riusciamo ad effettuare investimenti significativi per la città - ha aggiunto Robbiano - lo dobbiamo alla vendita degli immobili comunali ed ai proventi degli oneri compensativi per le varianti di destinazioni d’uso, una scelta di politica amministrativa innovativa, fatta negli scorsi anni, che sta portando ottimi frutti. Da questi buoni risultati dovremo ripartire per l’elaborazione del prossimo bilancio di previsione in un anno che si prevede critico per i conti dei Comuni, visto il preannunciato consolidamento dei tagli ai trasferimenti statali e l’inasprimento degli obblighi per il rispetto del patto di stabilità interno”. Davide Daghino
Venerdì 9 dicembre sarà presentato il libro di Romolo Benasso
Serata d’autore in biblioteca a Serravalle SERRAVALLE SCRIVIA - Venerdì 9 dicembre, alle ore 21, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri”, nella sede di Villa Caffarena (nella foto), nuovo appuntamento con una “Serata d’autore”. Durante la serata verrà presentata l’ultima opera di Romolo Benasso: “Mio fratello ed io”. Romolo Benasso nasce a Serravalle Scrivia negli anni venti del XX secolo ed è già noto al pubblico nelle sue vesti di scrittore per le edizioni joker con cui ha pubblicato: “Uno di Serravalle”, “Guerra e dopoguerra del partigiano Sipe” nel 2004 e “Un paese che non c’è più” l’anno successivo. Una piccola anticipo e introduzione al libro viene dalla prefazione della professoressa Alda Colombara “Romolo Benasso prova, con sincerità e coraggio, a fare un bilancio della sua vita rivisitandola alla luce della propria esuberante “vecchiaia”. Propone così ai suoi lettori - prosegue nella sua prefazione la professoressa - in un la-
DITT
IN BREVE EVENTI / ROCCHETTA LIGURE
Il mercatino natalizio a Palazzo Spinola Domenica 4 dicembre si è tenuto nella splendida cornice di Palazzo Spinola a Rocchetta Ligure il tradizionale mercatino natalizio di ottimo artigianato e gastronomia, con numerosi stand. Anche gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria hanno partecipato con due stand di oggetti a tema natalizio confezionati nel laboratorio creativo, ma anche aiutati da volonterosi genitori e nonni. Gli oggetti sono andati a ruba e il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di materiale scolastico. Gli alunni hanno ricevuto i complimenti per l’iniziativa dalla Preside dell’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo Silvana Montecucco e dal Sindaco di Rocchetta Giorgio Storace.
PREGHIERA / NOVI LIGURE Oggi Santa Messa dell’O.F.T.A.L L’O.F.T.A.L. (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes), Gruppo di Novi Ligure, oggi, giovedì 8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata, invita a partecipare alla tradizionale Messa Oftaliana, che sarà celebrata da Mons. Carlo Leardi, alle ore 18, presso la parrocchia di San Nicolò. Farà seguito, alle ore 18.45 il grande concerto dell’Immacolata” con la partecipazione dell’A.S.A.M. Chorus di Stazzano diretto da Franco Carrega e accompagnato al pianoforte da Virginia Fracassi.
ASSOCIAZIONI / NOVI LIGURE
Meeting di S. Caterina per il Lions Club La scorsa settimana, presso il relais Villa Pomela, si è svolto il tradizionale meeting del Lions Club di Novi Ligure per la festa di Santa Caterina. Oltre ai soci, hanno partecipato alla serata numerose autorità civili, militari e religiose. Tra gli altri, erano presenti il vescovo di Tortona, Monsignor Martino Canessa e il Sindaco di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano, il quale ha presentato “La luna coricata”, libro scritto dopo il viaggio a Muray (Burundi) in occasione dell’inaugurazione della Casa del Giovane costruita dall’Associazione novese “Ascolta l’Africa”. Il volume è stato acquistato dai soci Lions e il ricavato è stato devoluto ad “Ascolta l’Africa”. “È importante - ha sottolineato il èresidente, Antonio Bajardi abbinare ai nostri tradizionali incontri annuali anche service a favore delle Associazioni che si occupano di solidarietà”.
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Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
TRADIZIONI
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Antola al Po COSTUME
SOCIETA’
TERRITORIO
Dall’
Il libro dell’O.F.T.A.L. a Casteggio
Dal 1954 l’associazione tortonese è un punto di riferimento per la città
I successi dei giovani calciatori dell’Audax A Lourdes il cuore sta bene
Sopra i Giovanissimi, a destra in basso i Pulcini dell’Audax
TORTONA - L’Audax è parte della vita sportiva della città di Tortona dal 1954, sul mitico campo di San Bernardino. Nell’Audax oggi militano oltre 150 calciatori, dalla scuola calcio alla squadra di seconda categoria. La passione per il calcio, unita alla scelta strategica operata dalla dirigenza di puntare sui giovani e allo spirito di volontariato degli allenatori, dei dirigenti e dei collaboratori, ha dato vita ad un ambizioso progetto che punta a portare in prima squadra, in un percorso di medio periodo, ragazzi che hanno iniziato la loro carriera proprio dalla scuola cal-
cio. Il buon lavoro svolto negli ultimi due anni dalla nuova dirigenza, che ha portato un profondo rinnovamento rispetto al passato, ha colpito positivamente anche i rappresentanti della Congregazione Orionina, proprietaria dell’impianto, che la scorsa settimana ha visitato il complesso di San Bernardino. Nell’ultima settimana l’attività agonistica si è inevitabilmente ridotta con la fine di alcuni campionati destinati ai più piccoli ovvero Pulcini ed esordienti. Sono scesi in campo le Promesse del pallone contro i Giovanissimi dell’Audax che hanno vinto per 4 a 1.
In campo per l’Audax c’erano Abbari, Alberti, Finiguerra, Gartu, Sterpone, Perna, Zamaku, Nardo, Denari, Urni e Barion, a disposizione Juba e Lo Porto, allenati da Mazza. Le reti per l’Audax sono state segnata da Urni, Gartu, Denari e Barion. Nel primo tempo abbiamo assistito alla supremazia territoriale delle Promesse del Pallone, che però non riescono a concretizzare i loro sforzi chiudendo la frazione di gioco sul punteggio di 1-1. Nella ripresa l’Audax entra in campo con un piglio differente e con grande determinazione va tre volte a rete. E’ stata un vittoria importante sia per il morale che per la classifica. Hanno giocato anche i Pulcini 2002 dell’Audax contro l’Arquatese.In campo per l’Audax: Galano, Bertuca, Pegorari, Frascaroli, Pepe, Peron e Quaglia, allenati da Pagella. Inaspettata battuta d’arresto per i ragazzi di mister Pagella, scesi in campo sotto tono e senza la grinta che li ha sempre contraddi-
stinti. Bilancio complessivamente positivo per le squadre che hanno sin qui disputato il girone autunnale nelle diverse categorie. Sicuramente di spicco il risultato della squadra dei Pulcini 2003, affidata agli intramontabili Bruno Nordi e Mario Colondri, che ha terminato imbattuta il proprio cammino. Con l’incalzare delle prime nebbie ed il freddo per i più piccoli l’attività si trasferisce in palestra, precisamente alla Coppi dove l’Audax ha organizzato un torneo al coperto riservato a Scuola Calcio e Pulcini. Partecipano alla manifestazione dieci squadre provenienti dai comuni limitrofi a Tortona. Il torneo è organizzato in collaborazione con FB Solution.
Presentata da Chiara Parente la raccolta di 34 itinerari alla scoperta del Nord Ovest
CASTEGGIO - Domenica 27 novembre nella cornice della Certosa Cantù di Casteggio, l’associazione culturale “La Barbatella” ha presentato il libro “Lourdes Dove il cuore sta bene” (Guardamagna Ed.), realizzato dall’O.F.T.A.L. diocesana. Il suggestivo volume raccoglie delle belle foto scattate durante il pellegrinaggio associativo accompagnate da frasi che i pellegrini hanno deposto ai piedi della Vergine dei Pirenei. La presentazione è stata l’occasione per raccontare brevemente la storia delle apparizioni e per ascoltare alcune significative e toccanti testimonianze di volontari che hanno fatto
l’esperienza del viaggio. A raccontare le loro emozioni sono stati Elena Torti, Matteo Cavanna, Alessandra Strazzari e don Cristiano Orezzi. Il presidente diocesano dell’O.F.T.A.L. Pier Paolo Boffi al termine ha ringraziato Elisabetta Officio, presidente della Barbatella, per la disponibilità e l’accoglienza e ha invitato i numerosi presenti a regalare per Natale una copia del libro perchè le immagini di Davide Cartasegna e i testi che le accompagnano trasmettono la gioia che si prova a Lourdes e perchè il ricavato servirà per pagare il viaggio ad ammalati in difficoltà.
Oggi entreranno in funzione due impianti
La nuova guida “Come un volo di farfalla” Le nuove fontane a Novi CASTELNUOVO SCRIVIA - Grande successo di pubblico, sabato 26 novembre, per la presentazione del libro “Come un volo di farfalla. Itinerari turistici a due passi da casa” di Chiara Parente. All’evento, organizzato dal Comune di Castelnuovo, dalla Biblioteca civica e dal Centro Studi Matteo Bandello, hanno partecipato come relatori il sindaco Pier Angelo Luise, il Presidente della Biblioteca Roberto Carlo Delconte e la docente Luisa Bellone. Nel corso della serata la professoressa Cristina Pelletta ha letto alcuni brani tratti dal libro e il maestro Gian Maria Franzin ha eseguito celebri melodie al pianoforte. Il testo, dedicato a tutti coloro che amano il territorio e desiderano conoscerlo più a fondo, raccoglie trentaquat-
tro itinerari compresi nel Nord Ovest della penisola, ciascuno corredato da immagini a colori, e introduce alla scoperta di posti inediti e inaspettati, cercando di coglierne il valore intrinseco, di catturarne l’anima. L’autrice, che da più di dieci anni firma articoli per il mensile culturale “Medioevo”, ha commentato come
il libro, dal formato pratico e maneggevole, e dal linguaggio semplice e divulgativo, rappresenti una sorta di sperimentazione. Un mix tra la guida turistica, il saggio di storia dell’arte e il testo narrativo, ideato per dar voce a chi non può investire in costose campagne promozionali, ma ha aspetti culturali e ambientali notevoli e densi
di significato. Tra le pagine prendono così vita le storie di Comuni, parrocchie, singoli cittadini, associazioni culturali, animati dal solo interesse di tutelare e recuperare un bene, che per la sua unicità diviene assolutamente degno di essere salvato, salvaguardato e fatto conoscere al grande pubblico. Corollario della manifestazione è stata la mostra collettiva di fotografie “A due passi da casa… emozioni castelnovesi”. In esposizione oltre 40 immagini, scattate da castelnovesi e non, che ritraggono scorci, paesaggi e personaggi di Castelnuovo di ieri e di oggi. Al termine della serata il sindaco ha consegnato ai partecipanti che avevano scattato le foto un attestato di partecipazione.
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NOVI LIGURE - Questa mattina, giovedì 8 dicembre, alle ore 11,30, dopo l’apertura della rassegna enogastronomica Dolci Terre di Novi, sarà inaugurata la nuova fontana di acqua oligominerale realizzata da Gestione Acqua e situata di fronte al Museo del ciclismo ed entrerà in funzione anche la fontana installata in piazza XX Settembre. L’intervento rientra nel progetto “Bollicine” e gode di un finanziamento della Regione Piemonte per la realizzazione delle condotte idriche unito al contributo di ACOS e Gestione Acqua per la fornitura e la posa dei manufatti. Le fontane, che misurano un diametro di due metri, sono di forma sferica per ricordare l’aspetto della goccia d'acqua e contengono al proprio interno dei mac-
C.I.A.T.
chinari per l’erogazione di acqua refrigerata normale o gassata. In particolare, sono presenti filtri ai carboni attivi, un refrigeratore a banco di ghiaccio, un gasatore per l'addizione dell’anidride carbonica ed una lampada a raggi UV. L’erogazione avviene tramite la selezione della tipologia di acqua desiderata e della quantità. Inizialmente l’erogazione sarà gratuita per entrambe le tipologie di acque.
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Da leggere
a cura della Redazione
a confronto Insieme ai nostri sacerdoti
Notker Wolf
Egr. Direttore, il quotidiano “Avvenire” ha recentemente stampato un opuscolo sul tema “L’Abc del sostegno alla Chiesa Cattolica” distribuendolo in uno con il giornale. Alla pagina 29 di detto opuscolo risulta che soltanto 130.000 fedeli sentono il dovere di sostenere i propri Sacerdoti con un ulteriore offerta oltre al consueto 8xMille. Non Le sembra un ben misero numero di sostenitori considerando che il nostro Paese si fregia del titolo di cattolico? E non Le sembra altresì che si dovrebbe dar prova di maggiore consapevolezza destinando qualche Euro in più a questo proposito? Sarebbe molto utile, a mio parere, che del problema se ne parlasse di più (anche in chiesa) e che malgrado i tempi poco floridi, i fedeli siano informati del dovere che loro compete di aiutare i Sacerdoti perchè da noi e non da altri la Chiesa attende generoso sostegno per la sua indispensabile azione in mezzo agli uomini. Aiutiamo dunque i Sacerdoti se vogliamo che i Sacerdoti aiutino noi! Luciano Vercoli - Voghera
La conferenza mondiale sul clima in Sudafrica Egr. Direttore, sono uno dei due deputati che partecipa, in rappresentanza del Parlamento Europeo, alla Conferenza mondiale sul clima di Durban, in Sud Africa, e solleciterò la delegazione affinché l’UE ricerchi e chieda responsabilità condivise, in quanto non è possibile nè sostenibile che gli sforzi maggiori vengano soltanto da una delle parti in campo e non è pensabile che la sola UE possa trovare una risposta adeguata alla lotta al cambiamento climatico, ma è necessario porre in essere un percorso comune che veda tutti gli attori, Europa, paesi emergenti e superpotenze, rinunciare a qualcosa per il bene comune. Tra le misure concrete che potrebbero essere intraprese vi è la concreta dotazione del “Green climate Fund”, previsto dall’accordo di Copenaghen, che dovrebbe reperire finanziamenti per 30 miliardi di dollari per anno nel periodo 2010-2012 e per 100 miliardi di dollari nel periodo 2012 2020 e che è ancora largamente deficitario. L’Europa che ha basato gran parte delle sue opportunità di diminuzione della sua dipendenza dai combustibili fossili, di aumento dell’uso efficiente dell’energia e di promozione dell’innovazione tecnologica su un sistema di vincoli alle emissioni e sul commercio dei crediti alle emissioni, si trova in difficoltà sui mercati internazionali rispetto agli altri partner extra europei, e continuerà ad essere così se una filosofia analoga a quella del protocollo di Kyoto non sarà adottata a livello internazionale, se persisterà una difformità di comportamenti che permettono ad alcuni stati politiche protezionistiche, mentre l’UE è vincolata da accordi sottoscritti che la penalizzano da tutti i punti di vista. Auspico che ci siano progressi nel negoziato attuale soprattutto sulle questioni come i meccanismi di verifica e controllo o le regole del nuovo carbon market e mi impegnerò affinché si abbiano risultati positivi sull’avvio di nuove iniziative. On. Oreste Rossi - via mail
SolidAle e il volontariato Egr. Direttore, la scorsa settimana si è svolta ad Alessandria la manifestazione SolidAle, un evento che si è affermato in questi anni e che permette di conoscere da vicino le associazioni di volontariato che operano sul territorio provinciale. Questa manifestazione, a mio avviso, è molto positiva, soprattutto per i giovani, che possono vedere “in faccia” chi si occupa del prossimo, in vari settori, ascoltando e aiutando quanti hanno bisogni materiali e morali. Il volontariato, credo, sia la forza motrice della nostra società ed è sicuramente ciò che permette, in questi momenti di crisi, di sperare in un mondo migliore. Paola Vaimati - via mail Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superare indicativamente le 20 righe. La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe. Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto), P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: ilpopolo@libero.it
Pellegrini verso chi? verso dove?
Gianfranco Ravasi
Luigi Ciotti
Le parole del mattino
La speranza non è in vendita
EDB
Mondadori
Giunti
Pp. 320
Pp. 432
Pp. 128
Euro 23,00
Euro 19,00
Euro 10,00
Attraverso ricordi personali e lettura di antichi diari, riflessioni sull’uomo e sulla società, sul credere e le sue manifestazioni, l’autore parla di pellegrinaggio, di santuari e di fede. “Si è in cammino da soli con se stessi e allora l’orologio interno corre a ritroso. Allora il pensiero spazia all’indietro fino all’infanzia; si ripercorrono di nuovo tutte le tappe della propria vita e si riflette su quanto si sarebbe potuto fare diversamente e meglio. Ero immerso per ore nei miei pensieri e alcune volte ho perso perfino l’orientamento... Il cammino del pellegrino è nel contempo anche un cammino di vita”. Procedendo nella lettura ci si rende conto che il testo tratta del presente e del bisogno di senso che ogni persona, prima o poi, avverte nella propria vita. Perché il viaggio è la vita e il pellegrino è ciascun uomo. Notker Wolf nel 1961 entra nell’abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell’ordine dei Benedettini e risiede a Roma.
Per molti di noi le prime parole del mattino sono quelle dei giornali e dei mezzi d’informazione dai quali apprendiamo per lo più cattive notizie. Gianfranco Ravasi ci propone di distaccarci per un attimo da questa atmosfera malsana per respirare invece l’aria cristallina del mattino generata da quelle parole, antiche o recenti, che ci permettono di iniziare la giornata con anima purificata e limpidezza interiore. Seleziona 366 citazioni letterarie, poetiche, filosofiche, musicali da cui prende spunto per brevi e illuminanti commenti, uno per ogni mattino. Uomini e donne intelligenti ma soprattutto “sapienti”, a cui accostarsi con umiltà. Il Card. Ravasi parlando del libro scrive: “Non saprò dare soluzioni o risposte decisive; non potrò incidere nell’esistenza di chi mi leggerà; non riuscirò ad asciugare lacrime e a riportare sorrisi. Potrò essere solo, per i pochi minuti di lettura di queste righe, un compagno di viaggio che condivide le stesse domande, che partecipa alle stesse esperienze di dolore e di gioia, che dubita, teme, spera e talora forse dispera”.
Salute oggi Abbiamo parlato lo scorso numero del check-up di base, che somma una serie di controlli basilari, per valutare il nostro stato di salute e che può comprendere sia test di laboratorio, sia approfondimenti diagnostici per mezzo di esami più specifici. Accanto a questi accertamenti indirizzati a tutti, ne esistono alcuni esclusivi al sesso di ognuno di noi, quelli cioè dedicati alle donne e agli uomini. Alle donne sono consigliati puntuali controlli all’apparato genitale interno, con la visita ginecologica e il paptest, e il controllo del seno con l’ecografia mammaria e la mammografia. La prima visita ginecologica è consigliata dai 18 anni in poi, così come un esame del seno, sia per autopalpazione, sia dallo stesso ginecologo; anche per quanto riguarda il pap-test, l’età di
In un mondo d’ingiustizie sempre più intollerabili, la speranza rischia di diventare quasi un lusso, un bene alla portata di pochi. Ma una speranza “d’elite”, una speranza che esclude, in realtà è una speranza falsa. E per fermare questa compravendita di speranze bisogna trasformare la denuncia dell’ingiustizia in impegno per costruire giustizia. Queste le premesse da cui nasce l’ultimo libro di don Luigi Ciotti, un lavoro costruito attraverso quarantacinque anni di faccia a faccia con le persone, di incontri, di strada fatta a fianco degli ultimi. Un testo “per non cedere alla rassegnazione, al cinismo e all’indifferenza. E per ricordarci che la strada dell’impegno è scandita da tre parole: corresponsabilità, continuità, condivisione”. Nei percorsi che scandiscono i capitoli del libro, don Ciotti invita a scommettere di nuovo sulle ragioni dell’impegno. Perché una democrazia, per essere forte, non può restare orfana del contributo quotidiano e condiviso che ciascuno è tenuto a dare per il bene comune: un invito incalzante per la mobilitazione di tutti.
a cura di Laura Notti
I controlli da fare per lui e lei
riferimento è dai 18 anni in su e ripetuto ogni due, tre anni, a partire dall’inizio dell’attività sessuale. Questo test effettuato dal ginecologo, è prezioso e utilissimo per rivelare infezioni dovute a funghi, come la Candida, a batteri e a virus (in particolare il papilloma virus o Hpv); è anche un valido supporto per scoprire condilomi e soprattutto valutare il rischio di insorgenza di tumori del collo dell’utero. Questa tecnica consiste nel prelievo, per mezzo di una spatola, di cellule del collo uterino, che vengono analizzate al microscopio per valutarne forma, dimensioni e caratteristiche specifiche. E se il pap-test evidenzia anomalie, è necessario sottoporsi a una colposcopia, che consiste nell’esplorazione, con uno speciale dispositivo ottico, della su-
perficie del collo dell’utero e delle pareti vaginali, precedentemente trattati con un reagente capace di evidenziare aree a rischio. Poiché quello del seno è il tumore femminile più diffuso, prima dei 50 anni una mammografia viene eseguita sotto richiesta del medico, ma comunque un’ecografia mammaria ogni tre anni è consigliata dai 20 anni; dai 50 anni in poi la mammografia (che è una semplice radiografia mammaria) va eseguita puntualmente ogni anno o, al massimo, ogni 18 mesi. Per quanto riguarda gli uomini, i due disturbi più frequenti che li possono interessare sono l’ipertrofia prostatica e il tumore prostatico: la prima consiste in un ingrossamento della prostata, associata all’invecchiamento, mentre il secondo è il più diffuso tumore maschile in età avanzata. Se l’ipertrofia dà dei segna-
li della sua presenza, specie attraverso l’incontinenza, lo stimolo ad urinare più spesso e disfunzioni sessuali, il tumore alla prostata, al contrario, non dà segni di sé se non in fasi avanzate, ma può essere evidenziato con indagini specifiche, prime fra tutte il Psa. Questa è una proteina prodotta dalla prostata che aumenta nel sangue quando questa si ingrossa o si ammala (i valori di riferimento sono compresi fra 0 e 5 ng/ml). Ulteriori indagini possono essere eseguite attraverso l’esplorazione rettale, che consente di individuare eventuali noduli nella parte posteriore della prostata, oppure con l’ecografia transrettale, che estende l’indagine all’interno della ghiandola e ai tessuti circostanti. Per una diagnosi definitiva ci si affida alla biopsia, eventualmente associata ad una Tac e una scintigrafia ossea.
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
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BACHECA
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o o, rc uarce g A o, ec rich legg rub a , B n co ndo ella lla ne , ven to d nto spo i o e o o fr la f onfr ri, r a pr o c tt zo d do mi e l r , i he ca altr c S i gl allo do . .. te
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CURIOSITÀ
Film da vedere
a cura di Daniela Catalano a cura di Matteo Coggiola
A Pavia la mostra su Sant’Agostino
Il “Miracolo a Le Havre”
Se a qualcuno capita di fare un giro a Pavia, fino al 18 dicembre potrà approfittarne per visitare un’interessante mostra dal titolo “Sant’Agostino. Si conosce solo ciò che si ama” che offre la possibilità di conoscere, attraverso i testi e le immagini il pensiero, la figura di Sant’Agostino, vescovo e dottore della Chiesa, le cui spoglie sono conservate nella Basilica pavese di S. Pietro in Ciel d’Oro, dall’VIII sec. d.C. La mostra vuole accompagnare il visitatore a fare esperienza, attraverso la testimonianza di Agostino, di come l’avvenimento della conoscenza di Dio e dell’io sia l’unica strada che possa condurre alla felicità. In questa prospettiva conoscere significa amare la verità perché “nessun bene è conosciuto perfettamente se non lo si ama perfettamente” (Diverse questioni 35, 2). Nell’ambito dell’esposizione, ad ingresso libero, sono proposti dei percorsi guidati, con differenti tematiche a seconda del pubblico di riferimento (singoli visitatori, gruppi, comitive scolastiche). L’esposizione sarà visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18, tranne il lunedì, all’interno della cripta del Duomo, dove si trova la ora scomparsa chiesa romanica di Santa Maria del Popolo. Per prenotazioni si può contattare l’Ufficio I.A.T. (tel. 0382/ 079943, dalle 9 alle 12,30). Il curatore della mostra, don Giuseppe Bolis, sottolinea come “Agostino sia ancor oggi l’autore cristiano più letto. Le Confessioni sono il suo capolavoro, il testo religioso più venduto anche tra i non credenti”. Questo perché Agostino è stato semplicemente ma nello stesso tempo decisamente un uomo, ovvero uno che è sempre stato se stesso, leale con le proprie esigenze, tanto da non scendere mai a compromessi con il desiderio del suo cuore ferito. E’ per questo che scorrendo le pagine delle sue opere, e in particolare delle Confessioni, è come sentirsi a casa. Egli testimonia in modo continuo l’apertura del suo cuore che non si accontenta mai di nulla. Attraverso le esperienze più diverse Agostino giunge, alla fine, alla consapevolezza che il suo desiderio, messo in moto dalle creature finite, è teso a qualcosa di infinito. La mostra racconta i fatti centrali della vita di Agostino e lo fa sia attraverso una serie di pannelli sia attraverso allestimenti suggestivi e multimediali, con scenografie create per l’ascolto di Agostino “dal vivo”. E’ organizzata da Provincia di Pavia e Comune di Pavia con la collaborazione di Meeting Rimini e del Comitato Pavia Città Internazionale dei Saperi, si avvale del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia Agostiniana d’Italia, Diocesi di Pavia, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi. E’ stata presentata per la prima volta in occasione del Meeting di Rimini del 2009. Abbonamenti annuale EURO 40,00; sostenitore EURO 80,00; estero a seconda della destinazione
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Associato FISC
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Testata che fruisce di contributi di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 250 del 7/8/1990.
Marcel Marx, ex scrittore e inguaribile bohemien, si è ritirato in una sorta di esilio volontario a Le Havre, dove vive relazionandosi con poche persone e facendo il lustrascarpe. Dopo il lavoro passa al bar preferito e infine a casa cena con la fedele moglie Arletty. Quasi per caso il destino gli fa incontrare, all’interno di un gruppo di profughi braccati dalla polizia, il giovane Idrissa, che vuole andare a Londra dalla mamma. Marcel si prende a cuore il ragazzo, lo nasconde a casa, va alla ricerca del nonno, crea le condizioni per imbarcarlo su una nave in partenza per l’Inghilterra. All’ultimo momento l’arrivo delle forze dell’ordine sembra far precipitare tutto ma, in modo imprevisto,
qualcosa cambia e il ragazzo parte. Nello stesso momento Arletty, che era stata ricoverata per un grave male, viene dichiarata guarita e i due tornano insieme a casa. In questo nuovo, palpitante capitolo del suo diario per immagini, il regista finlandese torna ad osservare la
realtà con sguardo acuto, affilato, introspettivo. Infatti c’è lo spunto tratto dalla cronaca più urgente e pressante: i flussi degli immigrati in Europa, il modo di (non) accoglierli. Il regista getta sulla storia un occhio malinconico e corrucciato, disperato ma non drammatico, anzi addi-
rittura rivolto ad un “lieto fine” che non è banale condiscendenza ma soluzione stilistica inquieta, spiazzante, quasi disturbante. Fortemente legato alla cultura del Nord Europa, la pellicola non ama la modernità e i personaggi abitano luoghi popolati da oggetti di altre epoche, illuminati da colori netti, pastellati, un chiaroscuro dai toni esistenziali, una sorta di cromatismo povero e malinconico. Si conferma il cantore disilluso ma pieno di speranze di quell’umanità priva di sostanze materiali ma ricca di quell’affetto che non chiede ricompense. Il film per le tematiche della libertà e del rapporto tra culture è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
volti di amicizia “Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vita quotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... La Redazione si riserverà di scegliere le foto più belle e di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “Il Popolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: ilpopolo@libero.it
Foto di gruppo della gita organizzata dall’associazione ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro), alla fine di settembre sul Lago Maggiore. Il gruppo ha visitato l’Isola dei pescatori, Stresa e il grande San Carlone di Arona, con il presidente Elio Balistreri. L’associazione domenica 11 dicembre organizzerà l’ultima gita dell’anno ai mercatini di Bolzano.
La Ricetta
a cura di Chiara Parente da “A tavola con le nonne”
La polenta “ottofile” alla tortonese Vi sono diversi modi, ricchi e poveri, di concepire e cucinare la polenta. La bontà di questo piatto deriva tuttavia dalla materia prima: la farina di granoturco. L’originale polenta alla tortonese si prepara con la farina di granoturco “ottofile” tortonese, che è contraddistinta da una pannocchia di piccole dimensioni, molto farinosa, con soltanto otto file di chicchi. Almeno fino al termine della seconda guerra mondiale, questa vecchia varietà di granoturco o mais era coltivara per l’autoconsumo da ogni famiglia contadina, sia in pianura sia nelle colline. Poi venne progressivamente emarginata e abbandonata. Recuperata, in quanto giudicata ideale per la preparazione della polenta, chiamata in gergo tortonese “tisénà”, l’ottofile tortonese è entrata nel patrimonio storico, biologico e ambientale locale. Per fabbricare questa farina, ancora commerciata da alcune aziende biologiche della zona, le pannocchie vengono raccolte, lasciate essiccare al sole e macinate “a pietra naturale”. La grana rimane molto più grossa, ma conserva tutto il profumo e il sapore naturale della materia prima. Nel preparare questa polenta fate atten-
zione alla cottura: l’utilizzo della ottofile tortonese comporta un aumento del tempo di cottura, compensato da una maggiore qualità del piatto, senza dubbio più gustoso. Ingredienti per 6 porzioni 500 gr di farina di mais ottofile tortonese sale q.b. acqua q.b. Preparazione Riempite d’acqua un profondo paiolo di rame, il “kàdàrnéi”, portate a ebollizione e salare. Versatevi la farina di granoturco a pioggia, mescolando in continuazione con la stecca di legno. Fate cuocere per 120 minuti a fiamma bassa, aggiungendo un poco di latte se necessario. Rovesciate la polenta sul tagliere e dividetela a fette con un filo di refe. La polenta è servita accompagnata in vari modi. Nel Tortonese, soprattutto nelle Medie e Alte valli, tra i condimenti più tradizionali figurano gli uccelletti e i funghi.
Giovedì 8 dicembre 2011 IL POPOLO
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SPORT E TEMPO LIBERO
Serie D girone A / 16^ giornata
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Serie D girone A / 16^ giornata
Ottima trasferta per la Novese a Bogliasco Derthona perde in casa BOGLIASCO: NOVESE: (primo tempo 1-1)
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MARCATORI: Mair (N) al 7’, Baudinelli (B) rigore al 40’, Rolando (N) all’82’. BOGLIASCO: Di Barbaro, Sugrenti, Rega, Zunino, Bratto (dall’80’ Ilardo), Leto, Sgarzi, Romano (dal 69’ Donato), Baudinelli, Rossi, Mancuso. All: Invernizzi. NOVESE: Teti, Bonanno (dal 74’ Rolando), Cesana, Orlandini (dal 62’ Briata), Busseti, Camussi, Jafri (dal 74’ Sacco), Rondinelli, Cardini, Mossetti, Mair. All: Viassi. Espulsi: Busseti e Mossetti. ARBITRO: Andreini di Forlì. BOGLIASCO - Una fantastica Novese, in doppia inferiorità numerica (espulsi Busseti e Mossetti) per più
di un quarto d’ora, espugna il sintetico di Bogliasco per 2-1. A decidere la sfida le reti dei neo acquisti Mair e Rolando, che non fanno rimpiangere la partenza di Di Gennaro, accasatosi al Villalvernia. La vittoria permette alla formazione di mister Viassi di salire al terzo posto della classifica, scavalcando anche il Derthona. I biancocelesti passano in vantaggio al 7’: sponda di Jafri per Mair che si infila nella difesa avversaria e batte il portiere con un tiro nell’angolino. Gli ospiti tengono in mano il pallino del gioco e gli avver-
sari non riescono a pungere. Ma al 40’ l’arbitro regala loro un rigore per un fallo inesistente di Busseti, che viene anche espulso in quanto ultimo uomo. Dal dischetto si presenta Baudinelli che pareggia i conti. Nel recupero lo stesso Baudinelli va vicino al raddoppio con un diagonale da posizione defilata. Nella ripresa dopo pochi minuti Jafri entra in area e calcia con il destro ma Di Barbaro para con i piedi. Al 53’ Romano ci prova dalla distanza però il tiro termina a lato di un metro. Al 72’ Mossetti calcia una bella pu-
nizione a scavalcare la barriera: Di Barbaro ci arriva e mette in corner. Lo stesso Mossetti prende il secondo giallo sei minuti dopo e lascia i propri compagni in nove. Sembra l’inizio della fine per gli uomini di Viassi che invece, con il neo entrato Rolando, trovano il gol vittoria all’82’, grazie ad un sinistro nell’angolino dai 20 metri che entra in rete dopo aver toccato il palo. Nel finale Teti salva la porta in due circostanze. Giovedì, nel turno infrasettimanale, al “Girardengo” arriva la Folgore Caratese. CLASSIFICA: Vallée d’Aoste 38; Chieri 34; Novese 31; Santhià (-3) 30; Naviglio Trezzano e Derthona 29; Chiavari 28; Folgore Caratese e Lavagnese 24; Acqui e Villalvernia 23; Borgosesia e Verbano 22; Bogliasco 20; Pro Imperia 18; Asti 12; Albese (-3) 11; Aquanera 8; Cantù e Lascaris 5. f.s.
Eccellenza girone C / 15^ giornata
L’Oltrepo cala un poker al Crema e vince OLTREPO: CREMA: (primo tempo 1-1)
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MARCATORI: 1’ pt Abbiati (O), 39’ Farina (C), 10’ st Palmas (O), 27’ e 39’ st Panigada (O). OLTREPO (3-4-3): Mantovani, Chianello (40’ st Kaya), Fiammenghi, Scian-nameo, Carrucciu, Papa (24’ st Marabelli), Palmas (35’ st Dragoni), Scandale, Panigada, Casorati, Abbiati. A disp.: Baldaro, Bejenaru, Braka. All. Chierico. CREMA (4-4-2): Campana, Kakuji, Lautaru, Orlandini, Bottini (35’ st Lozio), Zadra, Pagano, Sponchioni (24’ st Groppelli), Farina, Vaccari, Festa (8’ st Spinelli). A disp.: Marongiu, Salvi, Schiavini, Brughera. All. Nichetti.
ARBITRO: Castellucchio di Bergamo STRADELLA - Dopo sei turni, compresa la partita sospesa a Villanterio, l’Oltrepo torna al successo in campionato e lo fa trovando gioco, grinta, cuore e anche i gol. Nel primo tempo l’immediata rete di Abbiati aveva fatto pensare che tutto sarebbe stato facile. Invece il Crema si è messo a giocare, trovando il pareggio con l’ex Farina. Ma nella ripresa, complice anche il fatto che gli ospiti sono rimasti in dieci (espulsione per doppia ammonizione al 6’ di Kakuji), l’Oltrepo ha preso il largo realizzando tre reti (Palmas e doppietta di Panigada) e sfiorando anche il quinto gol, sempre con Panigada. Un successo reso ancora più prezioso dal fatto che i rosso
blu erano in piena emergenza con quattro titolari in tribuna per squalifica e infortunio. L’undici di Chierico parte molto bene, concentrato, con pressing alto e dopo neppure un minuto trova il gol con Abbiati che scarica un sinistro da lontano, sorprendendo il portiere avversario. Il Crema prova a uscire dalla propria metà campo, ma trova pochi sbocchi anche perché i padroni di casa si difendono bene e con ordine. La squadra di Chie-rico attacca molto e costruisce altre palle gol ma non riesce più a far breccia dalle parti dell’attento Campana. Pareggia così il Crema al 39’ con l’ex Farina, il cui destro in area è deviato con il corpo in rete da Fiammenghi. Nella ripresa l’Oltrepo non gestisce assolutamente il pareggio, anzi senza frenesia
cerca la via del gol che gli era sfuggita tante volte nei primi 45’. E già al 10’ trova il raddoppio con Palmas. Sotto 2-1 e in dieci uomini, gli ospiti hanno fatto fatica a ribaltare la situazione. L’Oltrepo ha trovato altre reti, di pregevole fattura, autore Panigada (il secondo con una bellissima palombella sull’uscita del portiere). Poi lo stesso attaccante ha fallito anche il 5-1 sotto porta di testa. CLASSIFICA: Sant’Angelo 34; Pro Desenzano 26; Aurora Travagliato 25; Oltrepo, Sarnico e Palazzolo 23; Sancolombano 22; Rigamonti Nuvolera ed Orsa Corte Franca 21; Chiari 20; Crema 18; Vallecamonica 17; Nuova Verolese, Ciliverghe Mazzano, Castellucchio, Dellese e Villanterio 16; Codogno 9. f.s.
Serie D girone B / 16^ giornata
Voghera è allo sbando, va ko con l’ultima VOGHERA: CARPENEDOLO: (primo tempo 0-1)
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MARCATORI: 35’ pt Furlanetto (C), 25’ st D’Amico (V), 29’ st Angioletti (C), 45’ st Cvetkovic (C). VOGHERA: Maggioni; Paloschi, Colicchio, Bandirali, Aldano (9’ st D’Errico); Coccu, Mercuri (9’ st Tancredi), D’Amico, Conti; Troiano (15’ st Speziale), Colombo A disposizione: Forti, Molnar, Curcio, Are-nella. Allenatore Giacomotti. CARPENEDOLO: Viola; Martinelli (39’ st Longhi), Angioletti, Calandrelli, Guglieri; Alberti, Catalano, Lu-
centi; Zagari (38’ st Bettari), Furlanetto (36’ st Sangiovanni), Cvetkovic A disposizione: Montalenti, Alloisio, Bosio, Piras. Allenatore Torresani. ARBITRO: Ciccarelli di Castellamare di Stabia. VOGHERA - Anche il fanalino di coda Carpenedolo esce dal Giovanni Parisi con una vittoria netta. La formazione rosso nera, da ormai due mesi, mostra evidenti limiti sia sul piano del gioco sia sul piano caratteriale. Alcuni elementi stanno soffrendo oltre misura la mancanza di risultati. Se poi ci si aggiungono decisioni arbi-
trali non sempre limpide, la frittata è completa. Al 35’ i bresciani passano in vantaggio con Furlanetto che, ben servito da Cvetkovic, si presenta tutto solo davanti a Maggioni e lo supera con un preciso diagonale, con la palla che sfiora il palo e carambola in rete. Il pareggio del Voghera arriva a metà ripresa: D’Errico crossa dalla sinistra per Colombo che controlla la sfera e serve Pato il cui tiro è imparabile per Viola. Nel giro di due minuti il Voghera rimane in nove: al 28’ espulso D’Amico per poteste, un minuto più tardi Speziale. Al 29’ il Carpenedolo di nuovo in vantaggio, angolo dalla sinistra battuto da Za-
gari, Angioletti insacca. Al 45’ D’Errico serve involontariamente Cvetkovic che chiude i conti. C’è ancora tempo per le espulsioni di D’Errico e Angioletti, entrambe per fallo di reazione. Alla fine pesante contestazione degli ultras rosso neri. CLASSIFICA: Sterilgarda Castiglione 36; Mapello Bonate 30; Caronnese 29; Olginatese 28; Pizzighettone 27; Castellana 26; Rudianese 24; Voghera 22; Atletico Pro Piacenza, Gozzano 20; Alzano Cene, Darfo Boario 19; Pontisola 18; Aurora Seriate 17; Fidenza, Fiorenzuola 16; Colognese, Gallaratese, Seregno 15; Carpenedolo 14. f.s.
DERTHONA: LAVAGNESE:
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RETI: 22’ st Mussi (rig.), 42’ st Croci DERTHONA (4-4-2): Trivellato, De Martino, Mazzoleni, Gatto(A), Balsamo, Di Leo (A), Finelli (A) (30’ st Castagna (A)), Pellegrini (26’ st Cannito), Zirilli, Marrazzo(A), Pastore (32’ st Busco). A disp. Bodrito, Franchi, Gordon, Jauch Rodriguez. All. Rampulla. LAVAGNESE (4-4-2) : Dinaro, Baudo, Livellara, Avellino, Merlin (A), Venuti, Currarino (44’ st Ymeri), Pagliero (20’ Pomo), Mussi (30’ st Gallotti), Menchini, Croci. A disp. Benedini, Testini, Agathe, Diop. All. Dagnino ARBITRO: Urselli TORTONA - Una Lavagnese accorta e determinata espugna il “Fausto Coppi” battendo con merito 2 a 0 un Derthona in difficoltà. La squadra tortonese, priva di 4 titolari, fa fatica a produrre gioco e a rendersi pericolosa in attacco. I Leoncelli partono abbastanza bene: al 10’ Zirilli, dopo uno scambio con Marrazzo, entra in area dalla destra e fa partire un diagonale che sfiora il palo. I liguri, che al 20’ perdono Pagliero per infortunio, si rendono pericolosi con una conclusione di Currarino al 28’ che finisce fuori. La squadra di Dagnino preme ed al 36’ una conclusione di Mussi viene deviata in angolo da un difensore tortonese. Al termine del primo tempo Dinaro neutralizza con bravura una punizione calciata da Marrazzo dal limite dell’area di rigore. La
ripresa si apre con una conclusione di Pomo dalla distanza che viene neutralizzata da Trivellato con sicurezza. Al 14’ il Derthona si fa pericoloso con Marrazzo: il bomber campano, ben lanciato da Pellegrini, entra in area e cerca di superare il portiere Dinaro con un pallonetto che finisce fuori dallo specchio della porta. Al 22’ la partita viene decisa da una giocata di Menchini che dopo un dribbling delizioso, appena entrato in area viene atterrato da due difensori di casa : il direttore di gara, il signor Urselli di Taranto assegna la massima punizione che il bomber Mussi trasforma con grande freddezza. Il Derthona prova a reagire ma la difesa ligure guidata dal nuovo acquisto Alessandro Merlin, ex Virtus Entella e Gozzano regge bene. Al 38’ ci prova Livellare su calcio piazzato ma la sua conclusione termina alta di poco. A tre minuti dal termine la Lavagnese, in contropiede, chiude la gara sul 2 a 0 grazie al diagonale preciso di Croci che supera Trivellato. Per il Derthona è la quarta sconfitta nelle ultime 5 gare mentre la squadra ligure continua a risalire la graduatoria. I Leoncelli ora dovranno affrontare il Chiavari in trasferta nel turno infrasettimanale mentre domenica torneranno al Coppi per giocare contro il Trezzano. In casa Derthona il direttore generale Roberto Lamanna sottolinea il momento negativo: “I risultati parlano chiaro: abbiamo conquistato 3 punti in cinque gare. Oggi la squadra ha sbagliato completamente l’approccio alla partita e tutti i giocatori devono riflettere su quanto abbiamo visto oggi in campo”. Domenico Cremonte
CSI (Undicesima giornata) Amatori a 11. Girone B: Vellezzo-Geren-zago 3-1; Lonatese-Negruz-zo 0-1; Recor-Lungavilla 2-0; C-ranova-Penarol 0-2; MoggiCasanova 2-1; San RoccoTravacò 3-4; Fili-gheraGodiasco 4-0. Amatori a 7. Girone A: Roncaro-Linarolo 7-1; Orat. S. Alessandro-Service Europe 6-5; San Martino-Miradolese 6-3; Lungavilla-Sanmaurense 58; San Luigi B-Sporting 0-3;
riposa San Luigi A. Girone B: Cascine-Moncucchese A 6-2; CasoratePasturago 3-3; Trivolzio ABesate 3-2; ParasaccoTrivolzio B 7-1; Moncuc. BRainbow 7-5; riposa Trovo. Girone C: San GiuseppeSbocco Rosso 7-2; San Zenone-Inverno 2-2; Olimpic Torre-Zavaverde 3-2; Zerbo-Maffi 7-0; Romagnese-Broni 3-5; ArnaboldiBarbianello 4-4.
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