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CONTENUTI 4 VADO, LA RIPARTENZA NEL DNA Il sindaco Monica Giuliano: «Le difficoltà? Si superano uniti» Andrea Ghiazza 6 IL NOSTRO PRIMO NATALE A CASA Viaggio nelle case popolari alla scoperta della vera magia delle feste Irene Salinas
10 NATALE DI CRISI? NON DI VALORI Don Giulio Grosso, parroco di Vado Ligure, incoraggia i vadesi Alessandra Arpi 12 GESÙ BAMBINO NASCE A SEGNO Il presepe vivente accende la magia del Natale Marco Oliveri
8 VADO, DOVE “NATALE” FA RIMA CON “SOLIDALE” Dalla CRI alla Consulta del Volontariato scorre un dicembre ricco di iniziative e divertimento
15 L’ATMOSFERA DEL TRENTINO ARRIVA A VADO LIGURE Il “mercatino” di Natale in Piazza Cavour dal 6 al 24 Dicembre
Irene Salinas
Marco Oliveri
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VADO, LA RIPARTENZA NEL DNA IL SINDACO MONICA GIULIANO: «LE DIFFICOLTÀ? SI SUPERANO UNITI»
Natale non vuole essere “caldo” solo nelle nostre case ma anche in città.
Il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano: «Ci sono tutti i presupposti per risollevare la città»
– Andrea Ghiazza –
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Vado Ligure è capace di spingersi oltre, anche a Natale. Una città che non è definita dai propri confini ma dai suoi fini, dagli obiettivi che presenta davanti a sé. Sarà un Natale che per molti, troppi fa rima con sofferenza, incertezza e preoccupazione. La ferita, in una città dalla chiara vocazione industriale, non può che essere aperta, oggi più che mai. C’è però di più, molto di più. È la comunità che vuole rimarginare questa ferita. Le idee sul futuro di Vado Ligure possono anche essere diverse ma c’è un aspetto che accomuna tutti i vadesi: lo spirito di solidarietà. Uno spirito che non si limita solo alle festività ma che ha contraddistinto nel tempo la comunità e che oggi non si piega di fronte ai colpi inferti dalla crisi. «I valori di solidarietà e generosità -afferma il sindaco di Vado Ligure Monica Giulianodevono accompagnare tutti noi non solo a ridosso delle festività di Natale ma devono essere una costante tutto l’anno. È inutile negarlo, i prossimi saranno mesi duri e difficili, la crisi non potrà svanire da un giorno all’altro. Noi, però, siamo pronti a reagire già da subito e questo proposito saranno determinanti proprio i valori di tutta una comunità che non si è mai arresa di fronte alle difficoltà preferendo affrontare a viso aperto i momenti critici piuttosto che aggirare gli ostacoli». Diceva Goethe: “È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme”. A Vado Ligure questo concetto diventa realtà ogni volta che si presenta una difficoltà. Non può che balzare alla mente la recente alluvione che ha colpito la città. Tanta paura ma soprattutto tanta determinazione. Chi avvisava dei pericoli, chi spalava fango, chi
preparava pasti caldi ai volontari per fornire il proprio contributo. Ognuno ha fatto la sua parte, piccola o grossa non importa. L’emergenza con una doppia faccia: da una parte il timore che qualcosa possa scombinare le nostre vite , dall’altra la convinzione che solo remando tutti insieme si possa emergere dal fango delle difficoltà. Pioggia sì, ma di solidarietà. «L’emergenza è quotidiana - spiega il primo cittadino vadese mostrando alcuni buoni pasto che saranno donati alle famiglie in difficoltà - e in questi mesi la stiamo toccando con mano. Come amministrazione comunale promettiamo a tutti i vadesi il massimo impegno in tutto quello che si prospetta davanti. Siamo consapevoli che le vertenze occupazionali e la riconversione del territorio, solo per fare alcuni esempi, non saranno aspetti facili però ce la metteremo tutta per portare più benefici possibili». E per fare questo serve il dialogo non solo con i cittadini ma con tutte le parti che hanno davvero a cuore il territorio. «Vado Ligure - conclude la Giuliano - ha tutti i presupposti per poter ripartire. In vista ci sono progetti e nuovi insediamenti in grado di permettere alla città un deciso cambio di rotta. Servirà quindi un confronto costruttivo con tutti, anche con le parti politiche distanti da noi. Occorre, infine, ribaltare la prospettiva. Vado di risorse ne ha e molte: è abitata da persone laboriose, prodighe di idee disponibili ad accogliere e ad aiutare. Amministrare questa città è una grande responsabilità così come è grande il mio desiderio di cambiamento tutti uniti, perché i desideri dei vadesi sono anche i miei».
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IL NOSTRO PRIMO NATALE A CASA VIAGGIO NELLE CASE POPOLARI ALLA SCOPERTA DELLA VERA MAGIA DELLE FESTE [ Irene Salinas ]
La chiave non solo di un nuovo alloggio ma di una nuova vita
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Chiudete gli occhi. Pensate a un domani che non ha un suono, un colore. Al tempo che passa, al lavoro che non c’è. Pensate di dover vivere con 500 euro al mese e un affitto di oltre 400, con il fantasma dello sfratto che passa tra i muri di una casa e di un cuore a pezzi. E il Natale, che parla di stanze calde e regali, in arrivo. Restate con gli occhi chiusi, al buio, a cercare di disegnare un futuro che non c’è. Poi improvvisamente apriteli, immaginate di guardare in basso e ritrovarvi nelle mani un mazzo di chiavi. Che apriranno una porta, e forse qualcuna in più. La porta di una casa nuova, vostra. Dove l’affitto è meno di un decimo rispetto a quello di prima, dove lo sfratto, ora, è spinto fuori. Ecco cosa è successo a Lucia Cristaudo, pensionata di settant’anni, Davide Calabrò, invalido di cinquanta, e Antonietta Sottile, ultraottantenne. Loro, gli occhi, li hanno tenuti chiusi per anni. Poi, il 27 ottobre, li hanno spalancati su un giorno migliore. Quello in cui, con una cerimonia nella Torre Grecale del Molo 8.44, hanno ricevuto dal sindaco di Vado Ligure, Monica Giuliano, la chiave dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica. Eccolo il vero regalo di Natale,con due mesi di anticipo.
«Aspettavo questa casa da più di 10 anni racconta commossa Lucia Cristaudo, cuoca in pensione - è il più bel regalo del mondo. Trascorrerò il Natale con una felicità enorme che mi scoppia nel cuore. Al caldo, tra le mie cose, al sicuro da tutto. Ma soprattutto da un futuro che, fino a quel 27 ottobre, era incerto». La signora Lucia viveva con una pensione di 500 Euro. Il suo affitto era altissimo, troppo per lei che, dopo una vita di lavoro, era costretta a cercarne uno. Ora no. Ora può tirare un sospiro di sollievo. «E’ piccina, la mia casa nuova - conclude - ma io ho portato buona parte dei miei mobili, dei miei ricordi. Tutto quello che ho è qui, con me».
Anche Davide Calabrò ha portato nella casa popolare un pezzo del proprio cuore, un bastardino che lo segue passo passo e annusa quelle stanze tutte nuove. Sembra contento anche lui, finalmente in un posto tutto per loro. «Quello che sta per arrivare - racconta Davide - è il primo Natale in una casa mia. Io, che vivo con una piccola pensione di invalidità, ricordo ancora l’emozione enorme della consegna delle chiavi. E per non dimenticarla mai ho fissato quel momento in un video che Lucia, Antonietta e Davide trascorreranno ogni tanto riguardo. “Ce l’ho fatta”, pensai. Da il primo 25 dicembre in una casa tutta loro, quel giorno in poi è tutta un’altra storia. E io nello stabile colorato, con il portoncino grigio sono pronto a scriverla». e i vasi rosa acceso, tra via Caduti per la Libertà e via Palestro. Una gioia, la loro, indescrivi- Al piano di sopra, invece, vive una ragazza di bile. Che solo gli occhi, quelli che per tanto 84 anni, con i capelli sempre in ordine e la hanno visto il buio e ora sono lucidi, riescono Sicilia nelle parole. Il suo appartamento raca raccontare. conta di un tempo lontano, dove le poltrone
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erano alte e ricamate e le cornici di argento. «Ho sempre avuto tante cose belle - racconta la signora Antonietta, che discende da una famiglia nobile di Messina. “Decaduta”, però, come ironizza lei - ma una casa mai. Mio marito, che è mancato 4 anni fa, non ha mai voluto comprarla per non indebitarsi. Così abbiamo sempre pagato l’affitto ma gli ultimi anni era davvero dura. Poi, finalmente, è arrivato questo regalo enorme, a due mesi dal Natale. Una casa vuol dire tanto, tantissimo.
È il valore più prezioso. Avrei voluto godermela con mio marito, che mi manca tanto, ma vive in questa marea di fotografie. E che sarà con me, anche in questo Natale tutto nuovo. A proposito, tra qualche giorno devo ricordarmi di fare l’albero». Eccola qui tutta la magia del 25 dicembre. E forse è vero che le attese più lunghe rendono più bello il regalo. Non vale mica solo per i bambini.
VADO, DOVE “NATALE” FA RIMA CON “SOLIDALE” DALLA CRI ALLA CONSULTADEL VOLONTARIATO SCORRE UN DICEMBRE RICCO DI INIZIATIVE E DIVERTIMENTO [ Irene Salinas ]
Natale: pazienza se non ci sarà la neve. Anche perché dal cielo vadese cadranno fiocchi di solidarietà. Sì, perché sarà un dicembre all’insegna del volontariato quello che vivrà la città, con tante iniziative che parlano di altruismo e impegno. Dalla Consulta del Volontariato e dell’Associazionismo – passando per la Croce Rossa – gli eventi saranno diversi ma il divertimento sarà lo stesso.
rico Carelli, neo presidente della Consulta vadese del Volontariato e dell’Associazionismo - diverse le manifestazioni che renderanno la città viva, in piena atmosfera natalizia. Una su tutte “Natale in piazza”, organizzata dalla Consulta in collaborazione con il Comune di Vado, che vedrà il coinvolgimento di numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio».
«Il Natale 2014 sarà una festa di solidarietà, L’appuntamento con la manifestazione che tra tradizione e voglia di sorridere - spiega En- porterà la beneficenza in piazza è per saba-
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to 20 dicembre. «I volontari delle diverse associazioni vadesi saranno dalle 14:30 alle 18 in piazza Cavour con torte, focaccette, vin brulè, libri, prodotti di artigianato e ricamo continua Carelli – Il tutto contro la povertà. Il ricavato dell’intera giornata sarà infatti interamente devoluto al progetto “Buon Fine”, che si occuperà di acquistare generi alimentari di prima necessità da consegnare alle famiglie meno abbienti di Vado, su indicazione dei Servizi Sociali del Comune». Ci sarà anche la Croce Rossa tra le associazioni che parteciperanno all’iniziativa del 20 dicembre. Proprio l’associazione che del volontariato vadese è la regina e che il colore del Natale lo sa portare davvero bene. «La solidarietà è il principio fondante di ogni associazione di volontariato e l’obiettivo primario della Croce Rossa è quello di dare assistenza, soprattutto alle fasce più deboli - commenta Pierangelo Bruno, presidente della CRI vadese - un’assistenza che non arriva solo attraverso le ambulanze e i servizi, ma anche con manifestazioni ed iniziative che portano sorrisi. È importante che i cittadini sappiano che i militi non sono solo le persone che intervengono negli incidenti, ma anche coloro che cercano di regalare felicità, divertimento e spensieratezza. E quale periodo migliore del Natale per farlo?». Dagli addobbi ai regali, dai calendari agli spettacoli. Il periodo natalizio sarà un caleidoscopio di divertimenti.
«Anche quest’anno i volontari della CRI saliranno sul palco del Teatro Nuovo di Valleggia per regalare due ore di spettacolo a scopo benefico - spiega Manuela Becco, delegato alle attività di Promozione della Croce Rossa di Vado - “La CRI in tv”, questo il titolo dello show che verrà presentato sabato 20 dicembre. Inoltre, in tutti i fine settimana che precedono il Natale, lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 dicembre, saremo presenti nel negozio Trony al Molo 8.44 per impacchettare i vostri regali e, di sera, entreremo nelle case dei vadesi per la tradizionale consegna dei calendari». Ma per il Natale 2014 i volontari della Croce Rossa faranno di più. E porteranno un sorriso a chi il 25 dicembre lo aspetta da un anno intero. «Ci vestiremo da Babbo Natale per portare i doni nelle case dei bimbi - spiega Manuela Becco - con una mail abbiamo offerto la nostra disponibilità ai genitori dei bambini iscritti al servizio “Amici della CRI”. Basterà un “sì” e la consegna, qualche giorno prima, dei regali comprati e Babbo Natale, la sera del 24, arriverà. Ma c’è di più. Domenica 4 gennaio tante “befane” vestite di rosso andranno a trovare e far divertire dei bambini ormai grandi ma ugualmente impazienti e felici, gli ospiti della Casa di Riposo di Valleggia». Per una volta saranno inoltre i volontari della Croce Rossa a chiedere un regalo alla città. Tanto semplice quanto importante. Qualcosa che unisce e lega. «Eravamo un po’ stanchi di vedere il solito albero -conclude la Becco- così abbiamo pensato “perché non chiediamo ai cittadini di
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portarci un piccolo addobbo?” e così è nata l’iniziativa “Addobba la CRI”. Chiunque volesse, a partire da martedì 9 dicembre, potrà regalarci una pallina piuttosto che un agrifoglio
o un ciondolo per abbellire il nostro abete con piccoli pezzi di città. Tutti diversi». Non ci sono dubbi. Il Natale di Vado è davvero una festa. Sicuri che arrivi una volta sola?
NATALE DI CRISI? NON DI VALORI DON GIULIO GROSSO, PARROCO DI VADO LIGURE, INCORAGGIA I VADESI [ Alessandra Arpi ]
«Siamo alla terza domenica dell’Avvento, il cui messaggio è di gioire perché il Natale è vicino. Ma come faccio a dire alla mia gente di rallegrarsi, in un momento del genere?». Un sospiro e una domanda che cerca risposta nel coraggio e nella fiducia, quella di Don Giulio Grosso, parroco di Vado Ligure, ad una manciata di giorni da Natale e in un contesto sociale che lascia negli animi preoccupazione e inquietudine. Un territorio martoriato dalla situazione lavorativa, dalle condizioni meteo e da un generale senso di vuoto, di disagio e perdita di fiducia. La crisi non va in vacanza, ma d’altra parte nemmeno i valori. È questo il messaggio del parroco vadese, che è stato anche il primo, poco tempo fa, a dedicare una messa ai disoccupati del territorio, soprattutto i lavori di Tirreno Power, la cui situazione è allo stremo, in una riflessione spirituale e sociale che ha
coinvolto tutta la città. Perché non è un caso che esista l’antico detto reciti “la speranza è l’ultima a morire”. «Servono parole di incoraggiamento - ha spiegato Don Grosso - incitare a fare il possibile per fare del bene, per avere fiducia in quello che verrà. Questi valori devono rimanere saldi, per non crollare. Questa domenica si parlerà proprio di speranza, devo infondere coraggio alla mia gente. La forza spirituale è necessaria, così come lo sono i beni materiali, per andare avanti». Beni materiali che la parrocchia vadese non ha smesso di raccogliere. Sono a disposizione, nella chiesa di San Giovanni, cesti per depositare olio, pasta, sughi e qualsiasi prodotto di prima necessità per le famiglie bisognose. La San Vincenzo parrocchiale, attiva con il Comune, si occupa dello stoccaggio e della ridistribuzione delle risorse. Allo stesso tem-
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po rimane attiva, ad ogni messa, una raccolta fondi in denaro. Per permettere a chiunque di donare come e quanto può, secondo le possibilità di ognuno. Una sinergia di intenti,
di mezzi e di forze. Perché Vado è in crisi, e sta lottando. A denti stretti, ma con i propri valori ben saldi nella mente.
Don Giulio Grosso: «disoccupati, non perdete la speranza»
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Un giorno in più quest'anno per il tradizionale presepe vivente di Segno
GESÙ BAMBINO NASCE A SEGNO IL PRESEPE VIVENTE ACCENDE LA MAGIA DEL NATALE [ Marco Oliveri ]
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Anche quest’anno è tutto pronto, a Segno, per l’edizione 2014 del presepe vivente “U’ Bambin de çent’anni fà”. Come da tradizione, il paese si è preparato a viaggiare indietro nel tempo, assumendo la fisionomia di un antico borgo dei primi anni del Novecento.
l’intero percorso. Appuntamento per le serate degli ultimi giorni prima di Natale, da domenica 21 a mercoledì 24 dicembre, per assistere alla magia di ritrovarsi parte di un vero presepe, dove i pastori sono figuranti in carne ed ossa, disseminati per tutto il paese: dal
Non c’è traccia dell’età moderna, infatti, per le strade della frazione vadese, intrise dell’atmosfera magica tipica del Natale: la gente veste con i costumi d’inizio secolo, accoglie i visitatori nelle tradizionali “baracche”, in tutto una ventina, dove tutto è come una volta, dagli attrezzi che rappresentano i vari mestieri di un tempo, alle scenografie che ritraggono scene di vita quotidiana, in diretta dal passato. Non vi è neanche l’illuminazione elettrica, ma solo lampade ad olio, fiaccole e bracieri, che rendono l’allestimento ancora più suggestivo. Inoltre, se ci si avvicina alle due postazioni che offrono il cibo, dal panino con porchetta e salsiccia alla panissa, fino alla cioccolata calda, non si può pagare con l’Euro: infatti, occorre cambiare la moneta in valuta locale, ovvero le “palanche”, recandosi alla “Banca”, presso la sede della Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Segnese”, da dove parte
centro storico alla piazza della Chiesa, dagli uliveti ai locali della Canonica, all’esterno dei quali, di fronte alla Società Cattolica “Fede e Lavoro”, è rappresentata la natività. Novità di questa dodicesima edizione, il giorno in più di durata: «Abbiamo pensato di approfittare della domenica per permettere alle famiglie con i bambini di visitare il presepe in un giorno festivo - afferma Mirella Oliveri, assessore comunale e presidente della S.M.S. “Fratellanza Segnese” - per tutti noi sarà una fatica mantenere l’allestimento un giorno in più, ma ci teniamo a farlo». La manifestazione, che ogni anno porta a Segno migliaia di visitatori, si svolgerà dalle ore 18 alle 23 di domenica 21, per poi osservare l’orario dalle 20 alle 24 nei giorni seguenti e concludersi, infine, alle 23:30 della vigilia di Natale. A seguire, la Messa delle 23:50, celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Maurizio.
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Dietro al presepe c'è il lavoro di tutto un paese
Ma dietro al presepe, oggi un evento consolidato del Natale a Vado e dintorni, c’è il lavoro di tutto un paese che mette insieme le proprie forze e si dà da fare per un mese intero per allestire le varie baracche. «Alla manifestazione - spiega Renzo Cesio, Presidente della Società “Fede e Lavoro” - partecipano più di cento figuranti, oltre ai numerosi volontari che lavorano gratuitamente per quattro giorni, non ultimo chi ha il compito di far funzionare le cucine dei punti di ristoro, un’attività coordinata dalla S.M.S. Fratellanza segnese e dalla Società Cattolica e unica fonte di entrata economica per sostenere le spese della manifestazione fortu-
natamente, un grande aiuto lo abbiamo dagli sponsor, malgrado quest’anno, a causa della crisi, sono in numero inferiore rispetto alle passate edizioni». Un’altra incognita, dovuta alla stagione, è il meteo. Ma l’entusiasmo di unirsi e lavorare insieme per animare il paese è più forte delle avversità. «In fondo, l’obiettivo è quello di far conoscere Segno a chi visita il presepe venendo da fuori - conclude Mirella Oliveri - ma prima di tutto c’è la volontà di stare insieme tra noi, per socializzare e riconoscerci in una comunità, anche a Natale».
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L’ATMOSFERA DEL TRENTINO ARRIVA A VADO LIGURE IL “MERCATINO” DI NATALE IN PIAZZA CAVOUR DAL 6 AL 24 DICEMBRE [ Marco Oliveri ]
Dicembre e, a Vado, è subito Natale. Irrompe nei primi giorni del mese, in città, l’atmosfera natalizia, con il suo carico di buon umore, sensazioni, colori e profumi. Da sabato 6 dicembre, fino alla vigilia, infatti, piazza Cavour è invasa dai prodotti agricoli, d’artigianato e dolciumi dei commercianti e hobbisti vadesi che partecipano al consueto appuntamento del “Mercatino di Natale”. Un’iniziativa organizzata dal Comune che quest’anno trasforma la piazza in una vera e propria fiera natalizia. I banchi del mercato sono infatti ospitati nelle tipiche casette di legno che tanto rimandano ai mercatini di Natale sparsi, in questo periodo, per tutta Europa. Quasi ogni giorno nei vari stand è possibile trovare sempre qualcosa di diverso, in quanto i banchetti non sono affidati esclusivamente ad un solo prodotto, ma propongono una vasta gamma di scelta. Il tutto in nome della varietà. E non solo. Il “mercatino di Natale” di piazza Cavour verrà anche ampliato, ogni sabato: infatti, il 6 e il 13 ne hanno fatto parte anche gli oltre
trenta gazebo distribuiti nelle vie attigue del centro città, da via Gramsci a via Parini, da via Fiume a via Ferraris. Nel pomeriggio del 20 dicembre, invece, dietro le casette di legno di piazza Cavour si troveranno tutte le associazioni di volontariato di Vado Ligure unite nel nome della beneficenza e della solidarietà. L’occasione sarà il “Natale in Piazza”, iniziativa della Consulta vadese del Volontariato e dell’Associazionismo (in stretta collaborazione con i Servizi Sociali del Comune) che, come da tradizione, devolverà il ricavato dell’intera giornata alle famiglie che più ne hanno bisogno. Buone azioni, di quelle di cui si è contagiati, soprattutto durante il periodo natalizio. “Quest’anno è la prima volta che organizziamo il mercatino di Natale a Vado con le caratteristiche casette in legno - afferma Fabio Falco, assessore al commercio del Comune vadese - si tratta di un’occasione per dare, come sempre, un piccolo impulso al commercio, senza dimenticare la solidarietà”. A Vado, il Natale, è già arrivato.
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Il Comune di Vado Ligure, con la preziosa collaborazione del Consorzio dei commercianti C.I.V. – VadoVola, della
Ludoteca Comunale, delle associazioni di volontariato e della redazione del quotidiano online IlSegno News
ORGANIZZA
NATALE IN CITTÀ Vado Ligure
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DAL 6 AL 24 DICEMBRE
MERCATINO DI NATALE
19 DICEMBRE
LUCI MAGICHE NEL BORGO
Creiamo l’atmosfera prenatalizia grazie a fantastiche occasioni di acquisto in Piazza Cavour.
Passeggiata a lume di lanterna per le vie del borgo di Sant’Ermete partenza alle ore 20:30 dalla SMS di Sant’Ermete - la passeggiata si conclude con un falò, vin brulé e cioccolata calda.
6 E 13 DICEMBRE
È INIZIATO L’AVVENTO Dalle ore 10:00 nelle vie del centro pedonale. Palline di Natale, ghirlande e statuine del presepio, nelle vie del centro cittadino.
20 DICEMBRE
NATALE IN PIAZZA Alle ore 10:00 in Piazza Cavour. Bancarelle della solidarietà, canti natalizi e merenda per tutti.
13 DICEMBRE
LUCCIOLE PER LANTERNE 7a EDIZIONE. Una suggesiva camminata a lume di lanterna nella borgata (e nei boschi) di San Genesio con arrivo nel paese di Babbo Natale e del suo magico mondo di elfi e gnomi: animazioni, letture, spettacolini, laboratori e cioccolata calda. A cura della Ludoteca Comunale Il cappellatio matto.
DAL 21 AL 24 DICEMBRE
U BAMBIN DE CENT’ANNI FA Rappresentazione della natività in località Segno. Orari: DOMENICA 21 dalle 18 alle 23:00 LUNEDÌ E MARTEDÌ dalle 20 alle 24:00 MERCOLEDÌ 24 dalle 20 alle 23:30, messa di Natale a seguire.
28 DICEMBRE
CONCERTO DI MUSICA
DAL 17 AL 23 DICEMBRE
FESTA DELL’ARTE A Porto Vado, dalle ore 16:30 alle 17:30 è possibile visitare il laboratorio degli artisti Cicerone e Scarrone con esposizione dei lavori delgi alunni delle scuole del plesso della Valle, di Sant’Ermete e Bergeggi.
della tradizione natalizia a cura del gruppo “Compagnia della Casaccia”. Presso la Parrocchia di N.S. della Visitazione di Porto Vado, alle ore 21:00.
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Natale, tempo di regali. Tempo di vie illumi- fascino delle pagine che vengono sfogliate e nate, buio prima delle sei e negozi addobbati annusate, con quel profumo tipico della cara festa. E subito parte il conto alla [ SPECIALE rovescia al ta,NATALE o meglio il]pratico e-book, virtuale, como“regalo giusto”. Perché se il regalo si fa, deve do, da leggere con la luminosità giusta impoessere azzeccato. E nella toplist dell’idea più stata nello schermo del tablet? gettonata di tutti gli anni rimane re incontra- Per quanto riguarda i libri, la scelta rimane stato lui, il libro. ardua. C’è chi in fatto di lettura rimane più Raramente dispiace riceverlo, anche ai letto- conservatore, con una voluminosa -e tutt’alri meno accaniti, ha raggiunto ormai una tale tro che leggera- copia di Anna Karenina nella varietà di generi, formati e argomenti che è tracolla, a sfogliarne le pagine con soddisfaquasi impossibile non trovare quello che fa al zione anche in un treno sovraffollato, e c’è chi caso nostro. sui mezzi pubblici con una mano si regge salMa un dilemma rimane: meglio l’irresistibile damente per non cadere e con l’altra fa poca
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