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Benvenuti e Bentrovati Benvenuti viaggiatori, in cerca di ciò che non sapete, ma che anelate con il cuore colmo di Speranza. Benvenuti a voi viaggiatori stanchi e in cerca di qualcuno che possa alleviare i vostri affanni. Benvenuti nel nostro caldo porto. Rimanete con noi il tempo necessario per ritrovare la strada che è già ben realizzata dentro di voi, ma che avete smarrito tra il tempo e le sofferenze quotidiane. Non temete, quando sarete pronti potrete dipartire e la vostra via sarà illuminata dal Vostro Amore per ogni creatura e ogni altra Luce dell'Esistenza. Benvenuti e ben ritrovati!
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Indice Pag 8 Esercitiamoci con i tarocchi
Pag 68 The Holy wood
Pag 25 I peggiori difetti dei segni zodiacali
Pag 77 Lo staff del Vascello Pag 79 Bibliografia riferimento
Pag 59 Una breve introduzione al concetto di “Gioia�
e
siti
Collaboratori di Marzo Hero of Arcana - Saturna
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di
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Mi sento come un campo seminato nel cuore dell’inverno, e so che primavera sta arrivando. I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo. Kahlil Gibran
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Esercitiamoci con i Tarocchi
Come comporre una stesa e come interpretarla a cura di: water_violet
Dopo aver scelto il mazzo ed esserci entrato in confidenza, un principiante, alle prime armi con la lettura dei Tarocchi si pone il problema di come
comporre una stesa e soprattutto di come interpretarla. Vediamo nel dettaglio qualche suggerimento e qualche esercizio utile.
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Prima di comporre una stesa ci sono dei piccolissimi passaggi che vanno effettuati. Ăˆ necessario mescolare il mazzo per un numero dispari di volte (3-5-7 e cosĂŹ via) o comunque fino a che non si sente di doversi fermare. Dopo la mescola, appoggiamo il mazzo al tavolo e lo tagliamo (lo
dividiamo cioè in due mazzetti) con la mano sinistra. Guardiamo le carte che troviamo sotto entrambi i mazzetti: queste costituiscono il taglio, parte integrante della stesa. Ricomponiamo poi il mazzo invertendo le parti: il mazzetto alla nostra destra lo poniamo sopra quello a sinistra.
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risposta al quesito che poniamo. Capire in che direzione si muovono le due carte del taglio, è una cosa che o può stabilire il Cartomante a priori, nel senso che divide l’intero mazzo con l’intenzione di guardare al presente o di avere già una risposta; oppure, il più delle volte, guardiamo come si relaziona con il resto della stesa e capiamo poi come interpretarlo al meglio. Occorre sostanzialmente un pochino di esperienza per riuscire ad orientarci in modo esatto.
Come interpretare il taglio? Partiamo dal presupposto che ci sono Cartomanti che non badano al taglio e quindi non guardano le due carte; altri, invece guardano solo la carte che resta sotto l’intero mazzo una volta ricomposto. A mio avviso il taglio è una parte fondamentale della stesa. Questo perché innanzitutto dà un’impronta alla stesa, nel senso che contestualizza la domanda, e poi perché rappresenta, la maggior parte delle volte, la situazione di partenza del nostro consultante, quindi identifica la domanda, le ragioni della domanda, il momento attuale e, spesso, cosa ci cela dietro le intenzioni di chi pone la domanda. Altre volte, nel taglio, è contenuta già la 10
le carte a ventaglio sul nostro tavolo e le peschiamo facendoci guidare dal nostro intuito, oppure peschiamo le prime 3 o 5 carte del nostro mazzo ricomposto. Scegliere un metodo piuttosto che l’altro è del tutto personale. Personalmente consiglio di estrarre le carte dalla sommità o quando stendiamo per noi stessi oppure quando, dopo tempo che le utilizziamo, le Carte presentano segni di usura: in questo modo eviteremo di pescare Carte che già conosciamo.
Cosa fare poi con le due carte del taglio? Alcuni le rimettono nel mazzo, e può capitare in questi casi che si riproponga una o anche tutte e due Carte: in questo caso si dice che la carta è enfatizzata, andrà posta cioè maggiore attenzione al suo messaggio. Altri, le tolgono dal mazzo e le considerano come un messaggio diretto e preciso. Dopo aver effettuato il taglio e ricomposto il mazzo, possiamo procedere in due modi. O stendiamo
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Le carte estratte andranno successivamente poste da sinistra verso destra, laddove la sinistra rappresenta la fase passata e la destra la fase futura: quindi, come nasce la situazione, come si sviluppa e come si evolve. Dobbiamo immaginare la stesa come una concatenazione di eventi che nascono in un determinato momento e si evolvono seguendo un determinato ordine temporale. Dopo aver dato vita alla stesa, la parte più difficile, è interpretarne il messaggio. Pensiamo alla stesa che abbiamo di fronte come ad una parola: ogni Arcano è una lettera che si combina e si lega strettamente alla lettera successiva. Prese singolarmente le lettere (come gli Arcani) hanno un
loro significato, una loro struttura, una loro fonetica; la differenza la fa il modo in cui si amalgamano fra loro creando qualcosa di unico e dal suo specifico significato. Prendiamo ad esempio la lettera S. Alla S, diciassettesima lettera dell’alfabeto, consonante sorda, aggiungiamo la E, quinta lettera dell’alfabeto, vocale anteriore medioalta. Abbiamo già dato vita ad una parola “SE”. Aggiungiamo poi D, quinta lettera dell’alfabeto, consonante occlusiva. Avremo così “SED”, altra parola. Affianchiamo a SED la I, nona lettera dell’alfabeto, vocale anteriore chiusa. Arriviamo alla parola “SEDI”. Infine, prendiamo la lettera A, prima lettera dell’alfabeto, vocale centrale. Siamo così arrivati ad avere 12
la nostra parola: SEDIA. Ogni lettera quindi si è dimostrata unica nella sua caratterizzazione e fondamentale per formare la parola finale.
Sicuramente è importante l’Arcano di apertura (la nostra lettera S) perché è il punto da cui inizia la nostra parola, ed è altrettanto importante l’Arcano di chiusura (la nostra lettera A) perché è il punto a cui arriviamo, il nostro finale. Gli Arcani centrali rappresentano le varie fasi che ci permettono di giungere dal punto iniziale al punto finale, dalla S alla A.
Allo stesso modo dobbiamo immaginare una stesa: insieme di singoli Arcani, unici e pieni nella loro essenza ma concatenati l’uno all’altro nel creare un messaggio simbolico. Spostando una qualunque di quelle lettere, togliendola o cambiandone la posizione, la parola formata non sarà più la stessa.
Ma guardiamo nello specifico il meccanismo di un tiraggio di Carte. Ad un primo livello di lettura, è preferibile stendere meno carte possibili, quindi 3 +
Cosa dobbiamo guardare allora quando abbiamo di fronte una stesa? 13
eventualmente il taglio. Meglio, utilizzare solo il dritto, perché, all’inizio, abbiamo principalmente bisogno di capire come si articola una stesa e quale è il suo meccanismo. Formuliamo sempre domande chiare e dirette: più chiara sarà la domanda più comprensibile sarà la risposta. Posto che non conosciamo dettagliatamente tutti i
significati dei singoli Arcani, possiamo comunque farci una precisa idea e trovare una risposta.
Come procediamo? Partiamo da una domanda molto semplice: “Troverò un nuovo lavoro?” Porterò adesso degli esempi, utilizzando solo Arcani Maggiori e Arcani Maggiori e Minori.
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In questo primo tiraggio, abbiamo al taglio Morte e Temperanza. Nella stesa, in sequenza, compaiono Carro-AppesoMago (o Bagatto). Partiamo guardando il taglio, che riflette il momento presente.
lavoro e sta cercando pian piano di rimettersi in pari, di risolvere questa sua situazione, di trovare una soluzione, che è a portata di mano, perché rispetto alla fine rappresentata dalla Morte, la Temperanza sta già agendo come “cura”. Veniamo alla stesa. Il primo Arcano, quello che apre il tiraggio, è il Carro, carta di movimento, di autocontrollo, di azione, di coraggio. Il Carro porta con sé il messaggio relativo alla capacità di trovare il proprio posto nel mondo. Vediamo, dunque, che il nostro consultante sta proprio cercando di mettersi in movimento per riprendere (e prendere) in mano le redini della sua vita. Potremmo dunque pensare che sta agendo attivamente per trovare un nuovo lavoro, magari facendo colloqui, cercando annunci,
Cosa ci fanno pensare la Morte e la Temperanza messe insieme? Abbiamo visto che la Morte è una carta che indica il cambiamento, e che ha in sé la fine e l’inizio. Qui è legata alla Temperanza, carta di rigenerazione, di ripresa lenta: ha insita lacapacità di risolvere e combinare. Messe insieme queste due carte possono suggerirci che questa persona, il nostro consultante, ha recentemente perso il suo 15
occasioni e proponendosi. Insomma, vuole superare questa difficoltà. Subito dopo abbiamo però un Arcano di fermo, l’Appeso. Questo Arcano parla di momenti di stasi, di riflessione: è un momento in cui c’è bisogno di riorganizzarsi e riattivarsi. Mentre avanza quindi il nostro consultante trova delle difficoltà: la sua ricerca, il suo percorso di ripresa è faticoso, difficoltoso e probabilmente, in virtù dell’Appeso, si richiede un cambio di prospettiva. Forse non si sta muovendo nella giusta direzione? Chiude la stesa il Bagatto, una carta di nuovi inizi, di forte volontà, di energie spese e utilizzate per realizzarsi. Ecco dunque che, dopo la stasi riprende il movimento, questa volta in maniera energica e senza
intoppi. Per rispondere alla domanda, dunque, il nostro consultante troverà un nuovo lavoro e lo troverà mettendosi in discussione e agendo direttamente con entusiasmo, energia e volontà. Vediamo ora, una stesa fatta utilizzando Arcani Maggiori e Arcani Minori. Utilizzeremo, in questo caso, i Tarocchi RiderWaite e procederemo facendo una lettura prevalentemente di tipo intuitivo: ci concentreremo, cioè, su cosa ci trasmettono le immagini. In questa secondo esempio, abbiamo al taglio 8 Coppe e 3 Bastoni. La stesa è, invece, composta da Asso Bastoni - Nove Spade Appeso. Quando ci troviamo di fronte ad una stesa fatta 16
utilizzando l’intero mazzo, ci sono fondamentalmente delle piccole cose a cui guardare prima di interpretarla. Notiamo innanzitutto se c’è una prevalenza di Arcani Maggiori o di Arcani Minori, ed eventualmente
in che parte della stesa sono collocati. Guardiamo poi se c’è la prevalenza di un seme, piuttosto che di un altro e guardiamo, infine, se ci sono numerazioni o simboli che si ripetono.
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Partiamo analizzando e osservando il taglio. Guardando le immagini, notiamo nell’Otto Coppe, un uomo, afflitto, che, in solitudine, si sta incamminando lungo un percorso irto (le montagne) e sta lasciando dietro di sé otto coppe, che rappresentano le certezze e le sicurezze del presente. Accanto a questa carta, abbiamo, di nuovo, una figura messa di spalle, il 3 Bastoni: l’uomo che prima si stava incamminando è adesso fermo a fissare il mare e l'orizzonte davanti a sè. Sembra attendere qualcosa e sembra che stia quasi contemplando le possibilità della vita.
sua direzione, ha preso una strada diversa, non si è accontentano di ciò che aveva ed è andato alla ricerca di un futuro migliore. E sta attendendo la giusta ricompensa per questo suo atto di coraggio. Ha agito (8 Coppe) ed ora aspetta che le cose messe in movimento, facciano il loro corso (3 Bastoni). Analizziamo, ora, le due carte in base al numero e al seme. Abbiamo una carta di coppe e una carta di bastoni: quindi sentimento, percezione, emozione (coppe) e azione, vitalità, creazione. Acqua e Fuoco, passività e attività. In questa combinazione leggiamo un’emozione che prende corpo, che diventa vita. Il desiderio è stato animato. Numerologicamente, abbiamo un Otto e un Tre. L’Otto è un numero
Cosa ci trasmettono queste due carte insieme? Ci danno l’idea di una persona che ha cambiato la 18
connesso con il dinamismo, il cambiamento, lo spirito di adattamento e riadattamento. Il Tre è, invece, legato alla realizzazione, all’analisi, alla crescita, all’incremento e all’espansione.
Molto semplicemente, anche senza conoscere il singolo significato dei due arcani, possiamo facilmente intuire che il nostro consultante, ormai esausto e sfiduciato dal suo lavoro, lo ha lasciato e sta adesso aspettando il momento giusto e l’occasione giusta per rimettersi in gioco e trovare qualcosa che gli dia maggiori soddisfazioni. Passiamo alla stesa.
Cosa ci suggerisce tutto questo? Come possiamo interpretare il taglio?
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A primo impatto notiamo la presenza di un Arcano Maggiore in chiusura, l’Appeso. Questa carta, rispetto ai due minori di apertura, avrà un impatto maggiore ai fini dell’interpretazione e degli avvenimenti raccontanti dalla stesa stessa. Ma procediamo per gradi. Apre la stesa l’Asso Bastoni. Una mano, spunta dalle nuvole ed impugna un bastone, simbolo dell’energia, della forza e della vitalità. È un asso, quindi è il numero Uno. È potenzialità, origine, inizio ed è di bastoni: abbiamo in questa carta la radice dell’elemento del fuoco. Esprime quindi l’inizio e l’avvio di una impresa, sono le energie che si mettono in moto. A seguire abbiamo un Nove di Spade. In
questa figura c’è una donna lacerata e angosciata dai suoi stessi pensieri. Nove spade svettano sulla sua testa: sono pensieri senza sosta, che non trovano pace e che non lasciano alla mente la possibilità di riposare. Il fondo è scuro quasi ad enfatizzare la drammaticità della scena. Nove è il numero legato alla consapevolezza delle proprie possibilità, è di spade e quindi enfatizza un pensiero consapevole che però non smette di pensare. Chiude la stesa un Arcano Maggiore, l’Appeso, che, come abbiamo visto anche in precedenza, porta in sé il messaggio di una persona che non riesce ad agire, che è bloccata, che ha necessità di sacrificare il suo modo di vedere le cose per riuscire a crescere dalla sua sofferenza. Mettendo insieme queste 3 carte, riconducendole 20
anche al messaggio espresso dal taglio, e alla domanda posta in partenza, possiamo allora vedere come questa persona che ha lasciato il suo lavoro per cercare qualcosa di più adatto alle sue esigenze, si trova ora a dover fare i conti con un potenziale, un’energia che non riesce ad esprimersi. La volontà è come frenata dalla sua stessa disperazione e l’inizio, l’uno, diventa una falsa partenza. C’è bisogno, in virtù della chiusura del taglio, di reagire alla sofferenza, di cambiare modo di vedere le cose e di analizzare la situazione con la dovuta e necessaria razionalità. Potremmo dunque pensare che, al momento, il nostro consultante benché stia cercando di trovare attivamente un nuovo
lavoro non riesce a trovarlo, o comunque non riesce a trovare il giusto lavoro per lui. Si prospetta una fase di fermo, di sacrifici e di inconcludenza che, però, porteranno ad un ulteriore messa in discussione di se stessi.
Possiamo analizzare a livello intuitivo anche stese fatte con gli Arcani Marsigliesi? Sicuramente! È chiaramente più complicato, perché a livello simbolico ed intuitivo tarocchi come i Rider-Waite aiutano senz’altro. Ma, possiamo lo stesso cercare di analizzare, ad un primissimo livello, semi e numeri. Vediamo, questo terzo ed ultimo esempio. Il taglio è composto da Torre e Imperatore. 21
Notiamo come sono disposte le figure. C’è un uomo, l' Imperatore, che guarda la Torre. Cosa rappresenta la Torre? La Torre rappresenta il crollo di tutte le certezze, è un fulmine a ciel sereno che si abbatte sulla nostra testa. L’Imperatore, figura solida, che rappresenta la concretizzazione e la stabilità, è fermo, non si lascia spaventare, e assiste quasi impassibile alla fine e al crollo. Questo taglio ci può far pensare ad un possibile licenziamento.
10 Spade – Ruota - Asso Denari compongono invece la stesa. Abbiamo in questo tiraggio, nel suo complesso, tre Arcani Maggiori. Il taglio presenta due Arcani Maggiori in sequenza.
Passiamo alla stesa. 22
Abbiamo in apertura un Dieci, numero legato alla fine di un ciclo e al suo rinnovamento. È di spade, ed implica quindi la fine di un ciclo, ma attraverso il dolore e la perdita. È la difficoltà nella sua massima espansione, ma contiene in sé anche la fine stessa di queste difficoltà. Segue la Ruota, un Arcano di movimento, di possibilità, di alti e bassi. Come la ruota che siamo
abituati ad immaginare, questo Arcano rappresenta un movimento circolare e continuo: è l’alternarsi delle fasi della vita. Anche la Ruota è un 10, e come tutti i 10 rappresenta la fine di un ciclo. Abbiamo dunque nell’ordine due 10 che si affiancano. Già qui possiamo pensare, che nonostante la perdita e le relative difficile conseguenze, tutto sta 23
cambiando, la situazione sta per arrivare ad un punto di svolta. Cosa segue la Ruota? Dove porteranno gli avvenimenti? Segue l’Asso di Denari. Un Uno. Un nuovo inizio. Ed è un inizio, in virtù del suo seme, legato alla terra, alla concretezza e ai beni materiali, positivo, di miglioramento, di successo.
Il nostro consultante dunque troverà un nuovo lavoro? La stesa è molto positiva. Dopo una iniziale fase di scoraggiamento e di elaborazione del dolore, la Sorte, nella sua infinita mutevolezza, sarà favorevole al nostro consultante che riuscirà a trovare la giusta opportunità per iniziare a lavorare di nuovo.
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I peggiori difetti dei segni zodiacali a cura di: Saturna
Vizi, peccati e segreti delle simbologie zodiacali, per guardare in noi stessi con un po' di sana ironia... e autocritica!
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inguaribile egocentrico e narcisista, saprà riconoscere la differenza? Non è che sia stupido, intendiamoci. Le cose le capisce bene, anche quelle astratte, e se si impegna a sufficienza in una cosa sicuramente gli riuscirà bene, qualunque essa sia. È nei rapporti sociali che tale intelligenza sembra venirgli meno. Ad esempio, in amore è famoso per scambiare i no per dei sì. Non è proprio capace di digerire le sconfitte, perciò il fatto di riuscire a trasformare il vostro rifiuto in un appuntamento diventerà la sua nuova missione, lo scopo di tutta la sua vita. Andrà avanti fino a quando non avrete ceduto, oppure finché gli verrà notificata la vostra denuncia per stalking ma, se avete fortuna, può anche darsi che nel frattempo
ariete Può essere insopportabile in molti sensi, ma forse non se n'è mai nemmeno accorto, perennemente preso da se stesso com'è. Gli astrologi buonisti lo definiscono impetuoso e teneramente ingenuo, in realtà spesso è un neonato urlante nel corpo villoso e palestrato di un uomo, oppure in quello sfacciatamente seducente di una donna, dove "palestrato" e “seducente" non sono intesi come complimenti. Ma lui, da 26
inciampi in una nuova sfida e la smetta di pedinarvi e di intasarvi il Whatsapp con serenate e frasi tra il romantico e l'osceno. Le cose a lui vanno dette chiaramente, se possibile usando parole semplici e frasi corte, altrimenti non vi capirà. Non coglierà facilmente sospiri e sottintesi, specialmente se il messaggio che questi tentano di veicolare riguarda qualcosa che potrebbe non piacergli. Può essere imbarazzante uscire con un ariete, specie se involuto. Tendono a curarsi poco dell'etichetta. Ad esempio, convincerli che non sta bene ruttare in pubblico oppure a servirsi delle posate per mangiare può risultare un'impresa e, quando sono su di giri, possono parlare a voce alta e ridere in modo chiassoso e decisamente cafone.
l'Ariete ci tiene molto ad essere sempre lui quello che propone e suggerisce programmi ed eventi. Ho usato il termine "suggerire"? Ehm... provate a dire no a una sua idea, o a mostrarvi un po' meno entusiasti di quanto lo sia lui, e vedrete...
Toro È meglio che lo sappiate subito: difficilmente incontrerete una persona più cocciutamente ottusa di un Toro. Sembrano incapaci di partorire idee 27
loro ma, in compenso, sono bravissimi a scegliere alcune tra quelle degli altri (specie quelle che gli hanno inculcato in tenera età), farle proprie, e portarle avanti con indefessa determinazione. Sono autentici bulldozer, infaticabili schiacciasassi. Non importa che gli portiate le prove provate del fatto che hanno torto: negheranno qualsiasi evidenza contraria alle loro convinzioni, e non lo faranno per la bieca soddisfazione di sentirsi dare ragione, niente affatto! Semplicemente, è che la prova provata che vi ostinate a sbattergli sotto il naso, loro neanche la vedono. È meramente una questione di campo visivo. Loro sono abituati a muoversi nel loro pezzetto di mondo, tra quello che possono toccare,
assaggiare, vedere, odorare ogni giorno. Credono a quello che sperimentano attraverso i loro sensi, e stop. Non c'è niente che i Torelli amino maggiormente del loro orticello (che spesso, grazie alla loro fatica e ai loro sforzi, diventa piuttosto una rigogliosa "valle degli orti") e di tutto ciò che ci sta sopra, persone comprese. Il neonato Ariete, nel segno successivo è cresciuto un po' e ha imparato a dire "Mio", e "suo" a qualunque cosa, o chiunque, faccia parte della sua cerchia. Il suo amore per le cose e per le persone che possiede è assolutamente fisico. I Tori fanno l'amore sempre, e con qualsiasi cosa. Per esempio, se stanno mangiando una bistecca, non è che si siedano a tavola, la taglino a pezzetti e la mastichino, come fanno 28
tutti. No! Loro si siedono ad una tavola piacevolmente decorata e preparata per l'occasione, ammirano i fiori freschi a centrotavola, il cui soave profumo predispone favorevolmente il loro appetito, assaggiano un sorso di vino dal bicchiere (di cristallo, per non alterare i sapori), e lo trattengono in bocca un po', prima di ingoiarlo, perchĂŠ il nettare degli dei possa deliziare ogni particella della loro cavitĂ orale. Solo dopo possono concentrarsi sulla bistecca, e quindi annusarla, commentarne l'aroma, l'aspetto, il grado di cottura - tutto questo serve a favorire la produzione di saliva, e quindi una masticazione migliore, una migliore comunione con il loro cibo. Ăˆ chiaro che, se cenate con un Toro, sarete arrivati al
dessert prima che lui abbia deglutito il primo boccone! Ora, se applichiamo questo principio anche al sesso... be', cercate di non spazientirvi e di non addormentarvi prima di arrivare al dunque, perchĂŠ il dunque promette di essere molto bello (e molto luuungoooo...!)
Gemelli "Parole, Parole, Parole" cantava Mina, e io credo che quella canzone sia stata
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scritta proprio pensando ad un Gemelli. Il Gemellino è innamorato delle parole, specialmente delle proprie, ed è un vero maestro nell'arte della comunicazione. Con lui troverete sempre nuovi argomenti di conversazione e interessati spunti di riflessione, talvolta persino puntuali dissertazioni filosofiche.
Le sue orazioni sono sempre condite da un sagace sarcasmo che ve lo rende simpatico anche quando, in realtĂ , vi sta tagliando i vestiti addosso con la sua lingua biforcuta. Anche in amore, il sentimento per lui passa attraverso lo scambio di frasi. Aspettatevi lunghe telefonate hot, chilometri di messaggi sconci, 30
messaggini e vocali da venti minuti l'uno. Sa essere tanto presente (con le parole) che crederete di avere trovato un amico o un compagno su cui poter contare. Sbagliato! Qualunque sia la sua età anagrafica, ricordate sempre che il Gemellino non ha mai più di quindici anni, e comportatevi di conseguenza. Si sa, un ragazzino si innamora in fretta, può dirvi paroloni importanti, parlarvi dettagliatamente di tutto quello che vi farebbe se solo avesse l'età per uscire con voi, ma è probabile che domani cambi idea. Oppure, mentre ormai pensate di avere l'esclusiva su di lui, potreste scoprire che il messaggino tenero e spiritoso con cui vi ha dichiarato il suo amore eterno, faceva parte di una lunga catena di copia-
incolla spediti a tutta la rubrica! Stesso avvertimento vale per i vostri segreti: ricordate che il Gemelli ama il pettegolezzo in ogni sua forma, e non sa resistere alla tentazione di stupire il suo auditorium con rivelazioni e notizie succulente, anche a costo di infrangere la promessa di assoluto silenzio fatta ad un amico. Non potete neanche aspettarvi che, una volta smascherato, il Gemellino si prodighi in scuse e si maceri nel senso di colpa. In fondo, per lui la vita è un gioco, l'amore è un gioco, e il Pianeta Terra è un immenso Luna Park in cui divertirsi il più possibile, il più a lungo possibile, e possibilmente senza mai dovere pagare il biglietto.
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e inaccessibile. Avete presente l'uomo duro e roccioso che non deve chiedere mai? O la donna dall'intelligenza acuta e la lingua tagliente, fredda e aggressiva? No, non sto parlando del Capricorno, ma del suo dirimpettaio, il dolce e tenero Cancretto, che qualche volta prende a prestito dal suo opposto l'armatura. Ma, appunto, la freddezza e l'indipendenza del Cancro, quando si manifestano, sono solo coperture. Si dice che il Cancro, in quanto governato dalla Luna, sia umorale e lunatico, e a lui fa molto comodo che voi la pensiate così. In questo modo non sarà costretto a spiegarvi perché di colpo, mentre rideva - rilassato e felice - ha piantato su un muso lungo così e si è barricato dietro a una
Cancro Per comprendere i difetti del Cancro dovete pensare a come è fatto l'animale che lo rappresenta. Il granchietto è un crostaceo dalla polpa tenera e gustosa, che rappresenta una cena ambita per molti predatori: ecco perché il motore di tutti i suoi comportamenti è la paura, in risposta alla quale ha sviluppato tutta una serie di difese che, mentre lo fanno sentire protetto, lo rendono spesso intrattabile 32
spessa corazza di mutismo. Chiedergli che cos'ha vi servirà solo a sentirgli rispondere "Niente!", tra l'incazzato-nero e il malinconico-blue. Buon Dio, dovete arrivarci da soli! Come mai LUI, non appena vi vede, sa sempre come state e a che cosa state pensando, senza bisogno che voi diciate una sola parola? Come mai LUI si è accorto che avevate sete già quando, dicendogli "ciao", ha sentito che avevate la voce impastata, e si è precipitato a prendere la vostra bibita preferita, comprata apposta per voi? Forse perché lui vi ama, LUI! Lui ci tiene a voi, LUI! E voi, come lo ricambiate? Non vi siete accorti che ha preparato il vostro piatto preferito. Non avete notato che ha lucidato l'argenteria, e nemmeno che ha passato l'aspirapolvere, e dire che
lo sapete quanto è pigro! Non è che, senza pensarci, vi sia scappata una battuta non troppo carina nei suoi confronti? Anche se stavate scherzando, il Cancretto potrebbe essersela presa, perché è molto permaloso (anche se non lo ammetterà mai!) Oppure, ancora peggio, non avete notato il suo sopracciglio sinistro vibrare stile diapason quando avete nominato quella persona, che ben sapete dove gli sta! Solo che è troppo orgoglioso per dirvelo. Piuttosto di ammettere che ha paura che non lo amiate più, che non gli vogliate più bene piuttosto di affrontare a viso aperto la terribile prospettiva che vi stiate preparando a lasciarlo solo per sempre (o a rispedirlo dall'amatissima Mammà!) preferisce la morte. Oppure un silenzio di morte... 33
Ma non crediate di essere l'unico motivo dei suoi sbalzi d'umore, eh! Periodicamente ha bisogno di isolarsi dal mondo. Se ne va a rintanarsi in un cantuccio, pensando a sololui-sa-cosa. Lasciatelo in pace!
E il resto del mondo? Per lo più, gli altri si riducono a sudditi, plebaglia alla quale lui non gradisce mischiarsi, ma il cui contributo - in termini di adorazione e consensi - comunque serve a rimpinguare le casse fameliche del suo immenso ego. Tuttavia Sua Maestà è sempre un uomo (o una donna) e tutti gli uomini hanno bisogno di amici. Se fate parte della sua cerchia fidata, vuol dire che vi ha ritenuti degni di condividere con lui la sua ricchezza e la sua gloria. Significa che vi ritiene belli (chi si accompagna al Re non può avere evidenti imperfezioni fisiche) e nobili (sia in senso morale, sia in senso sociale). È un onore di cui dovete andare estremamente fieri, e per il quale siete tenuti a mostrare devozione e
Leone Gli astrologi lo definiscono il Re dello Zodiaco, e di sicuro lui si sente tale. Non ci sono dubbi (almeno, lui non ne ha) che sia lui il meglio del meglio, il Simply-the-best. 34
rispetto, ammirazione, fedeltĂ e riconoscenza eterna. Non temete, i compensi saranno generosi, e la sua protezione garantita. Se volete fargli cosa gradita, adoperatevi per svolgere costantemente una massiccia ed edificante operazione di marketing a suo vantaggio. Immortalate la sua regale figura fino a riempire interi scaffali di
book fotografici, avendo cura di cogliere sempre le luci giuste e il suo lato migliore, e provvedete a rimuovere le eventuali imperfezioni. Documentate le sue imprese, diffondete le sue opere per terre e per mari, senza dimenticare l'onnipotente Instagram, e il Leoncino vi sarĂ eternamente riconoscente. Ma, si sa, non sempre tutto 35
ciò che luccica è oro. Capita che, talvolta, il popolo non riconosca al Sovrano l'autorità che gli spetterebbe per diritto divino e, in questi casi, il nostro amico Leone è costretto ad autocelebarsi. Avete presente quegli amici che, quotidianamente, vi riempiono la home di selfie? Quelli che, in compagnia, non fanno che parlare delle loro imprese? Quelle persone che, se vi sentono dire che avete scalato il K2, attaccano subito con: "Ricordo ancora quella volta che sono salito in vetta all'Everest"? Sì, avete indovinato. È probabile che siano Leoncini ancora in cerca (disperatamente in cerca!) di un loro trono. Spesso un sovrano spodestato perde anche alcune delle sue qualità
migliori. Ad esempio, può accadere di sentire qualche Leoncino - normalmente ammirato per la sua lealtà e il suo orgoglio - tentare di recuperare il prestigio perso infangando il nome di un altro aspirante al trono. Non di rado può persino ridursi a lustrare le scarpe di qualche potente, al fine di ingraziarselo e di goderne i favori. Ma è tutto pianificato: se un Leone cede il passo a un altro monarca, se si offre di servirlo, è solo perché pensa che un giorno regnerà insieme a lui o, ancora meglio, al posto suo. 36
Una gran brutta fine, per un animo nobile come il suo.
Le Vergini sono quelle che, in compagnia, ci mettono un po' prima di aprire bocca. Prima devono studiarvi - voi e la situazione e con "studiarvi" intendo letteralmente passarvi ai raggi X. Valuteranno come vi presentate, quali abiti indossate, se usate o meno un'eau de toilette e, in caso affermativo, di quale marca e quanta ne avete aspersa. Speriamo che i vostri capelli siano in ordine, e che di recente siano passati sotto le mani di un abile parrucchiere: in caso contrario, la Verginella ne prenderĂ nota. Ogni Vergine che si rispetti ha un libraccio nero supersegreto su cui, quotidianamente, annota l'elenco dei pregi e dei difetti di ogni partner, amico e conoscente. Be', piĂš che altro tiene il
Vergine Tutti ne conosciamo qualcuna. Avete capito di chi parlo, no? Di solito, uomini e donne, sono salutisti convinti (se fossi cattiva, direi "ipocondriaci") di quelli che, al supermercato, non comprano niente se prima non hanno passato in rassegna la lista degli ingredienti e fatto la conta di calorie e vitamine. 37
conto dei difetti, e non si fermerà certo a quelli fisici. Il suo esame andrà a valutare il vostro modo di esprimervi, il lessico che usate, il modo in cui vi rivolgete non soltanto a lei, ma anche al vostro prossimo, chiunque egli sia e, come detto, prenderà nota di ogni imperfezione. Criticare e giudicare sono i suoi modi di rapportarsi al mondo: non è che lo faccia per cattiveria, è che non ha scelta. Deve capire se può fidarsi di voi, delle
circostanze, di sé stessa... e di voi, con lei, in quelle precise circostanze. A nessuno piace essere messo sotto esame, è vero, ma non preoccupatevi: non ve ne accorgerete neanche. Almeno finché non diventerete intimi, le sue aspre critiche rimarranno confinate tra le pagine del suo libraccio nero, e non vi sfioreranno. In ogni caso, se è vero che studia voi, esamina anche se stessa, e lo fa coooontinuamente! Il fatto 38
è che non perde mai di vista l'ideale di perfezione (fisica e morale) al quale, più o meno segretamente, aspira. "Avrò detto la cosa giusta? Ecco, avrei fatto meglio a tacere!" (Tattica secondo lei vincente, che in effetti usa la maggior parte delle volte.) "Tu cosa ne pensi? No, aspetta! Non dirmelo, non lo voglio sapere! Tanto lo so benissimo da me: pensi che ho sbagliato, è ovvio! Chiunque lo penserebbe, e di certo si sono accorti tutti che ho sbagliato! Oddio, che figura! Adesso tutto il mondo saprà quanto poco valgo! Tutti sapranno quanto sono sbagliata e cattiva. Sì, sì, proprio cattiva, tu non lo sai, e non immagini quali pensieri crudeli io riesca a partorire talvolta, ma è così! Non merito nulla, e il giorno in
cui Quella Persona se ne accorgerà, mi abbandonerà per sempre!" Ecco, questi sono gli atroci rovelli che impegnano i suoi pensieri per la maggior parte del tempo, nonché le solfe che, se siete suoi amici intimi, vi toccherà sorbire ogni minuto. E dopo non è che piange, come farebbero tutti. Lei s'incazza! Si stizzisce... si trasforma in uno yogurt scaduto dal sapore neanche acido, proprio radioattivo! Ve lo garantisco, non è piacevole. Non è piacevole tentare di convincerla a fare quel passo che - lo sapete voi e lo sa meglio lei - muore della voglia di fare. È tutto pronto, lei è pronta, voi siete pronti (anche perché sono sei mesi che si sta preparando per questo momento, e voi con lei) e 39
niente! Sul più bello, la Verginella si fa prendere da una fifa verde e si pianta lì, pietrificata che neanche il cavallo Artax nella Palude della Tristezza. E non c'è niente da fare! Prima di decidersi a fare quel salto, vi farà fare una Macarena di "avanti-stop!-indietro" di almeno un'ora. Una pazienza che neanche un Santo...
difficoltà. Quali difetti potrei mai trovare in una creatura sempre così elegante, raffinata, fine, misurata? Quali pecche vogliamo scovare in una persona che cerca sempre il giusto mezzo in ogni cosa? Che non dice mai una parola in meno né una di troppo rispetto a quelle che dovrebbe? In qualcuno che onora e cerca sempre la giustizia più giusta che esista, per tutta l'umanità? Ma quello che mi sono proposta è un compito ingrato, e allora, se proprio devo trovarle un difetto, inizio col dire che tutta questa perfezione è sospetta! Nonostante le sue ottime qualità, la Bilancina nasconde spesso una grande insicurezza che la spinge a voler piacere a tutti, e a tutti i costi. Flirtare
Bilancia Oh! Devo ammetterlo, con la Bilancia sono in 40
è il suo gioco preferito, è inutile girarci intorno. Come potrebbe essere diversamente, dal momento che Venere è uno dei suoi pianeti governatori? Ma ciò che maggiormente la manda in estasi è flirtare senza concedersi. Con voi si mostrerà disponibile, amabile, intrigante; per voi danzerà, nuda, sul filo tra purezza ed erotismo. Adora vedervi ardere di desiderio mentre lei, guardandovi con il gelido occhio Saturnino (pianeta che trova in questo segno la sua esaltazione) dirige la scena, sempre attentissima a non passare mai il limite. Si può dire che rasenti il sadismo quando, lucida e fredda come un iceberg, riesce a farvi immaginare notti infuocate tra le sue braccia. Se non le piacete, è chiaro, le vostre fantasie
rimarranno tali perché, al momento opportuno, la Bilancina saprà togliersi d'impaccio in un batter d'occhio, recidendo ponti e legami con un taglio netto. È una romantica di testa, mai una tenera di cuore. Anche quando vi lascerà condurre il gioco, anche quando giocherà all'amore con voi, quello vero, con promesse e risvegli di caffè e cuoricini, ricordate che il suo sentimento è regolato da Saturno: non perderà mai il controllo; al massimo può illudere - voi e anche sé stessa - di farlo. Se ciò non fosse abbastanza, aggiungo che la Bilancia ci tiene tanto a piacere a tutti - ma così tanto! - che spesso perde la sua individualità. A furia di stare al passo con le mode e di frequentare la gente "giusta"; a forza di mangiare esclusivamente 41
nei ristoranti "giusti", di vedere i film "giusti", di partecipare ai party "giusti", non soltanto rivela uno sgradevolissimo snobismo sociale e intellettuale, ma finisce anche per non saper piÚ distinguere che cosa piaccia davvero A LEI, da ciò che ritiene DOVREBBE piacerle per essere "giusta" lei pure. Se siete in coppia con una Bilancia, ad esempio, potreste avere difficoltà a
capire con chi diamine state uscendo. Le chiedete dove vuole andare? Ma dove volete voi! Cosa vuole ordinare? Quello che prendete voi! Preferisce un piatto di tagliatelle dell'osteria da camionisti della Peppa, o un risotto in crosta di radicchio sfumato all'odore di asparago bianco al ristorante pluristellato di Cannavacciuolo? Quello che preferite voi! 42
ALT, STO SCHERZANDO! RIPETO, ERA UNA TRAPPOLA! Non vi azzardate MAI, assolutamente MAI, a proporre a una Bilancina un'osteria da camionisti o simili, per l'amor del Cielo! Se le piacete molto può rispondervi davvero che per lei un posto vale l'altro, ma si sentirà a disagio per tutto il tempo. Sarebbe un po' come mettere un cigno tra gli avvoltoi, e lei non ve lo perdonerebbe mai.
Governato da Plutone-Ade, il Dio dell'Oltretomba, e da Marte-Ares, il Dio della Guerra, lo Scorpione gode di una pessima fama presso gli astrologi. È un uomo (o una donna) capace di sentimenti appassionati e fortissimi. Amore, odio, eros... Lui sente tutto e lo sente molto più intensamente degli altri. Avete idea di quanto sia terribile sentire così tanto? Lo è al punto che, in lui, le pulsioni d'amore e di odio, di vita e di morte, sono fuse insieme, in un continuum di estasi e inferno. Vi ama così tanto che, alla fine, arriva ad odiarvi. Vi desidera così tanto che, prima o poi, sarà costretto ad uccidervi, farvi a pezzi e a mangiarvi, perché questo è il solo modo per avervi sempre con lui. Vi odia così tanto, e così intensamente,
Scorpione 43
che non pensa che a voi, come l'innamorato più folle. Okay, è vero, ho estremizzato parecchio, ma serviva per rendere l'idea. Fortunatamente lo Scorpione è perfettamente in grado di mantenere le proprie passioni e le proprie pulsioni sotto il più ferreo controllo. Se si adira non perderà la calma, a meno che non sia lui a deciderlo. Se s'innamora follemente, non si getterà su di voi come una belva feroce, a meno che non decida lui di farlo, e sempre dopo aver seguito un preciso ragionamento. Se avete a che fare con Lui, sapete di cosa parlo. Vi ama totalmente, profondamente, visceralmente. È estremamente geloso, sospettoso e possessivo, ma forse voi non lo avete notato, perché le continue
prove cui vi sottopone sono sottili e sotterranee, invisibili agli occhi. Per prima cosa, sappiate che uno Scorpione non si fida mai, di nessuno. Anche se siete suoi amici, coniugi, oppure fratelli, non arriverete mai oltre il limite della sua Zona Nera, il cuore sacro della sua personalità, che soltanto lui conosce. È un individuo essenzialmente solitario che, proprio perché si spende tantissimo, si lega a pochissimi eletti. Per Lui la sua famiglia è tutto, e chiunque minacci di portargli via i suoi affetti si aspetti pure di fare una brutta fine, lenta e molto, molto dolorosa. Anche lo Scorpioncino, come la Vergine, possiede un libro nero; solo che sul suo non ci finiscono i difetti, ma i torti subiti. O 44
meglio, i nomi delle persone che, avendogli fatto un torto, dovranno pagare. Ricordate la piccola Arya Stark del Trono di Spade, che annotava i nomi delle persone da uccidere? Ecco, potrebbe tranquillamemte essere uno Scorpione. Hannibal Lecter? Un altro esempio di Scorpione, se vogliamo un po' Bilancizzato. Tutti tipini rassicuranti, insomma... Se gli avete recato danno, se lo avete ferito, non temete: il conto arriverà. Magari non subito, perché gli ingranaggi della sua giustizia sono lenti. E poi, lo Scorpione preferisce attaccarvi di sorpresa, quando meno ve lo aspettate. Non sospetterete nulla, fino a quando sarà troppo tardi. Non ci saranno sconti di pena, non ci saranno
ripensamenti e non ci sarà pietà nel momento in cui lui deciderà di pareggiare i conti. L'unica cosa che potrebbe variare è il modo in cui vi punirà. Aspettate, io non ho mai detto che sia un assassino! Lo Scorpione sa bene che, spesso, la morte non è la pena peggiore.
Sagittario Ecco un simpatico fauno dei boschi! Sempre allegro, scanzonato, ingenuo fino alla tontaggine, e 45
tremendamente spontaneo. Be', che male c'è? Direte voi. Nessuno, se non che, ogni difetto, altro non è che una qualità portata all'eccesso. Ecco che allora, nel Sagittario, l'eccesso di spontaneità lo porta spesso a commettere imbarazzanti gaffe di cui sarà impossibile dimenticarsi. In società si muove come il famoso elefante in una cristalleria. Dice tutto quello che pensa, nell'istante esatto in cui lo pensa, con un candore commovente. È chiaro che, cosi facendo, rischia di urtare la sensibilità di molti. Non sa capire quando parlare e quando, invece, sarebbe meglio tacere. Non conosce la differenza tra bugie buone e bugie cattive: per lui, mentire è sempre sbagliato, e raramente lo fa. E meno male! Perché, ingenuo
com'è, lo sgamereste subito! Per cui, se vi conosce da dieci minuti e per caso avete l'alito pesante, vi dirà senza imbarazzi che il vostro respiro odora di fogna. Del resto, il suo è il segno che, in assoluto, si sente più a proprio agio con il corpo e in mezzo alla natura. Per lui le secrezioni e le escrezioni del corpo non sono cose di cui vergognarsi (come dargli torto?). Il suo ambiente naturale è quello che offre ampi spazi aperti, mentre soffre molto quando si trova confinato in posti angusti e ristretti. Se è costretto in ufficio in una giornata particolarmente calda, è anche capace di togliersi cravatta e camicia e restare a torso nudo e sandali. Che problema ci sarebbe in questo? Se gli faceste notare che 46
denudarsi non è il comportamento corretto da tenere sul posto di lavoro, vi risponderebbe che Dio ha creato l'uomo nudo, mica vestito! In effetti è un essere molto spirituale, anche se in un modo tutto suo. Riesce a conciliare l'amore per le culture e le religioni di altri popoli con una vena di bacchettoneria piccolo-
borghese che, forse, ad un primo sguardo è difficile da cogliere, eppure esiste. È un segno contraddittorio, per certi versi. Ad esempio, mentre è forte in lui il bisogno di libertà assoluta, lo è anche quello di legalizzare le proprie unioni. Forse è questo il motivo per cui non brilla in fatto di fedeltà. La molla che fa scattare i suoi 47
eventuali tradimenti non è la vanità, e spesso neanche l'insoddisfazione, ma proprio un bisogno di fuga dalla sua vita (perlopiù temporanea) che lo prende all'improvviso. Il sesso gli viene talmente naturale che, se ne sente l'impulso e ne ha l'occasione, due volte su tre lo fa. Ma magari così... in amicizia! Se poi vi dice che non significava niente, probabilmente è vero, e comunque non dimenticherà mai gli obblighi che ha verso di voi e la prole. È anche molto adattabile... fin troppo! Ovunque vada, lui si sente a suo agio; ovunque appenda il cappello la sera, quella è casa sua. Anche se, invece, la casa è vostra. Se le circostanze lo permettono, si installerà da voi come una zecca. Non dovrete nemmeno preoccuparvi di
farlo sentire accolto: certamente farà come se fosse suo il tavolo su cui poggerà i piedi, come fossero sue le birre che troverà in frigo, e come fossero suoi i biscotti nella vostra credenza. il Sagittario è uno che s'impunta spesso. A dispetto dell'aria gioviale, tende ad avere opinioni forti e ad esprimerle senza mezzi termini, creandosi dei nemici. Ma a lui poco importa! Non si sente mai inferiore a nessuno e chiunque beva un bicchiere con lui è suo amico. Al ristorante, se al tavolo di fianco al suo sedesse la Regina Elisabetta in persona, scommetto che non si farebbe problemi ad andare da lei e, candidamente, chiederle: "Nonnina cara, ho visto che non hai finito il primo. Posso mangiarlo io?" 48
curve e con le vostre sciocche moine! Sono ben altri i rigonfiamenti ai quali è sensibile lui! Quello del vostro portafogli, ad esempio. Ho detto sensibile? È stato un lapsus! Toglietevi subito dalla testa che un Capricorno possa esserlo (a meno di diversi valori nel tema natale). Lui è dominato da Saturno e da Urano e sostenuto da Marte, e nessuno dei tre pianeti è tenero e indifeso, ve lo garantisco. Se aspirate a conquistare lui/lei, potreste esercitarvi immaginando di dover uscire con vostro nonno/nonna. La prima qualità che pretenderà da voi è anche il suo primo difetto: la massima serietà. Durante l'appuntamento, se qualcuno o qualcosa vi farà sorridere (escludo a priori che la causa possa essere il vostro partner)
Capricorno Con il Capricorno ci inoltriamo nell'algido cuore dell'inverno e si sente! In sua presenza, vi consiglio di tenere sempre a portata di mano un maglione di lana: potreste averne bisogno per ripararvi dal freddo che lui emana. Inoltre, servirà anche a coprire pudicamente il vostro décolleté (sempre se il vostro genere prevede quest'optional). Non pensiate, infatti, di sedurre un Capri con le vostre 49
abbiate cura di non scoprire troppo i denti, perché il Capri crede moltissimo a quel proverbio che recita: "il riso abbonda sulla bocca degli stolti". Dovrete mostrarvi sobri, quasi austeri, come lo è lui. Ordinate le cose meno costose che trovate sul menù, specialmente se è lui ad offrire la cena, e mangiate poco, e adagio. Apprezza le persone morigerate e, del resto, lui è spesso un esempio vivente di ascesi. Non che miri a qualche tipo di purificazione spirituale (non c'è niente di mistico in lui) ma di certo aspira a mettere da parte un bel gruzzolo, di conseguenza tira la cinghia su tutto ciò che può. Vorrà conoscere le vostre ambizioni (meglio che ne abbiate di alte, e che siano
ragionevolmente raggiungibili) e sarà felice (si fa per dire, lui non potrebbe reggere emozioni così intense) di esporvi le sue. Se il vostro curriculum è abbastanza interessante, e se il colloquio con il Capricorno ha esito positivo, allora passerete la serata a pianificare il vostro comune avvenire. Non che lui vada di fretta; di solito, anzi, fa le cose con estrema calma. È che studiare un'ipotesi di mutuo, pianificare un piano pensionistico con voi, anche se soltanto teoricamente, è l'esperienza più vicina alla comunione erotica che possa concepire, e di certo contribuirà a creare la giusta atmosfera per quello che verrà dopo, nel letto. Nel letto, certo! Non pensavate mica di farlo da un'altra parte, vero!? Ma 50
non preoccupatevi: in quel senso, l'appetito non gli manca... (e poi è gratis!) Solo, non dovete aspettarvi acrobazie, giochi di ruolo, esperimenti strani e robe simili. Per lui, l'amore si fa in un modo solo, e cioè... Be', lo sapete. Altra cosa! Non è che, dopo, pretendiate le coccole, vero? Anche perché si sarà fatta una certa ora e il giorno dopo la sua sveglia suonerà presto. Ecco: abituatevi a non pretenderle MAI, le coccole, soprattutto in pubblico! Non disturbatevi a riempirgli la macchina di foglietti colorati con cuoricini e ti amo: che inutile spreco di tempo e materiale, sarebbe! E non aspettatevi dimostrazioni sdolcinate da lui. Volete sapere se vi ama? Allora aprite il frigo. Non
manca niente, vero? E poi guardatevi intorno. Che bella casa vi ha fatto avere, e che lusso! Scusate, quali altre prove vi servono!?
Acquario Siamo arrivati al bello e dannato: l'Acquario. Il penultimo segno zodiacale è conosciuto per essere ribelle e anticonformista. Io direi, semplicemente, Bastian Contrario. Se lo frequentate, ve ne sarete accorti: non appena 51
dite "A", lui salta su con "B". Niente di male, penserete voi; dopotutto, è cosa buona e saggia avere opinioni diverse. Certo! Ma il fatto è che lui, un'opinione diversa ce l'ha SEMPRE! In effetti, questo accade talmente spesso, che è lecito credere che le sue ostinate opposizioni siano dettate più dal bisogno compulsivo di contraddirvi, piuttosto che da una sincera e profonda convinzione in ciò che dice. Non c'è niente da fare, lui
deve distinguersi, SEMPRE. Gli piace fare la parte della pecora nera, anche se, della vittima, lui non ha proprio niente. Sarà per questo suo bisogno di dissociarsi dalla massa, che spesso lo troviamo a rappresentare qualche tipo di minoranza, discriminata in quanto tale. Molte lotte sociali, molte rivolte storiche sono merito di Acquarietti che, semplicemente, non ne potevano più di stare alle regole della società! 52
Per questo, quando sento gli astrologi di scuola classica parlare della fratellanza, della compassione e dell'impegno umanitario che contraddistinguono l'Acquario, mi scappa un po' da ridere. Certo, ci sono Acquari che nel loro Tema Natale presentano forti valori pescini (accade spesso che un certo segno zodiacale assuma alcune qualità dei segni vicini. Lo vedremo più avanti, se ne avrò voglia!) e in questo caso il nobile discorso umanitario avrebbe senso, ma un Acquario puro? Umanitario!? Ho i miei dubbi.., L'Acquario è governato da Urano e Saturno, e sostenuto da Mercurio. Nel migliore dei casi, questo significa che è un genio (è spesso lo è, in un modo o nell'altro) ma, nell'ipotesi
peggiore, dobbiamo supporre che tanto talento, tanto estro e tanta creatività vengano sfruttati esclusivamente a suo vantaggio. Spesso l'Acquario, oltre ad essere intelligente, è proprio furbo, nel senso di scaltro. Sa essere talmente sfacciato, irriverente, pungente e affascinante, che non potrete negargli nulla di ciò che vi chiede, fosse anche un rene! E mentre glielo date, completamente stregati dal suo fascino, lo odierete per i suoi modi sgarbati e bruschi. Avete presente il Dr. House? Tipico esempio di Acquario, geniaccio e misantropo (altro che spirito umanitario!). È un enfant prodige e anche un enfant terrible. Tutto gli è dovuto, e non temete: se lo prenderà, se gli fa comodo, perché è 53
anche un grande opportunista. Cambierà partito, squadra e moglie, se cosi gli converrà. A proposito di matrimonio! Spesso è individualista a tal punto da non sposarsi mai o - se lo fa e non divorzia subito - da continuare a comportarsi da single (eremita) per il resto della vita. Questo non vuol dire che salterà da un party all'altro, o da un letto all'altro. A lui questi divertimenti "normali", banali e scontati non interessano. Preferirà starsene per conto suo, in solitudine perfetta, a coltivare le sue tante passioni, che possono spaziare da attività tipicamente nerd, ricerche scientifiche, sport solitari, eccetera eccetera. A pensarci bene, l'Acquarietto sta talmente bene da solo che, fossi in
voi, ce lo lascerei!
Pesci Con il Pesci ci addentriamo nel regno dall'Amore assoluto, quello che prepara l'anima immortale alla fusione con l'Uno. In effetti molti rappresentanti del Segno sentono una forte spinta alla spiritualità, sia in senso canonico, sia in senso lato. È possibile che si uniscano al gruppo parrocchiale o che intraprendano viaggi in Paesi lontani, alla ricerca 54
dell'illuminazione suprema. Non sono minimamente interessati al potere spirituale. Quello che cercano, magari senza averne coscienza, è la comunione con l'Amore Supremo, e l'Amore Supremo che annulla ogni confine tra l'Io e il Tutto è solo quello divino. Se non possono permettersi pellegrinaggi e ritiri assieme ai monaci tibetani, non c'è problema. Viaggeranno con la musica, con la pittura, la scultura, il cinema o, perché no? Con il magico talco di Pollon! Oppure si perderanno nei succosi calici di Dioniso o, ancora, potrebbero smarrire il senso del tempo e dello spazio sui tavoli verdi di un Casinò. Più spesso si getteranno nelle tre cose insieme. È il segno che, più di tutti, rischia di
finire nel tunnel della tossicodipendenza, dell'alcolismo; quello più portato a sviluppare depressioni, esaurimenti nervosi e disagi mentali. Fanno di tutto pur di evadere da una realtà terrena che, con le sue brutture e le sue meschinità, sentono profondamente estranea a loro. Sono anime veramente nobili che però, incarnate, diventano spesso individui impossibili da gestire (a meno che, a livello individuale, non intervengano altri valori a conferire loro un po' di praticità terrena). Ad esempio, spesso non si distinguono in fatto di puntualità. Se vi presentate da loro alle tre, come concordato la sera prima, è possibile che li troviate ancora in pigiama, storditi 55
da un sonno di morte causato dell'assunzione di qualche strana pasticca auto-prescritta. Sempre se, nel frattempo, non si sono completamente dimenticati del vostro appuntamento, altro caso abbastanza frequente. Ma è altrettanto probabile che, invece, abbiano semplicemente cambiato idea sul fatto di volervi vedere. Sapendo che ci rimarreste male, preferiranno mentire. Vi racconteranno che non possono incontrarvi perché, proprio all'ultimo momento, si sono sentiti poco bene. Mentono spesso, è vero, ma se lo fanno è per voi, per non ferirvi. Alcuni Pesciolini sono bugiardi cronici. Gli chiedete cosa hanno mangiato? "Pizza" e invece erano spaghetti. Vai a capire il perché... Sono fatti così, prendere o lasciare!
Anime così sensibili sanno dare il massimo in amore. Nessuno più di loro sa essere dolce, premuroso e altruista. Sentono il vostro dolore nel corpo e nell'anima perché, quando amano, annullano ogni grado di separazione tra la loro individualità e la vostra. Se anche si sentissero trascurati o non ricambiati a dovere, non alzerebbero comunque alcun muro a difesa del loro cuore, come, ad esempio, potrebbe fare un Cancro. Un Pesci innamorato non ha difese, e non sa cosa sia l'orgoglio. Se lui e voi siete la stessa cosa - come lui ben sa - che senso avrebbe chiudervi fuori, punirvi? Sarebbe come ferire se stesso, sarebbe come automutilarsi, come tagliar fuori una parte essenziale di sé. Però soffrirà 56
tremendamente per ogni vostra (anche minima) mancanza di attenzione. Se sente che non lo amate più, se teme di essere sul punto di perdervi, piangerà tra le vostre braccia, vi guarderà con gli occhi lucidi, carichi di tutto il suo infinito amore, supplicandovi di amarlo ancora, di restare con lui. Lui è l'ultimo martire, quello che può e vuole sacrificarsi per salvare qualcosa che sente essere molto più grande di
lui. No, non si tratta di voi, in quanto persone, ma dell'Amore puro che in voi ha intravisto. Lo farà, non dubitate. Sacrificherà fino all'ultimo pezzo del suo cuore, finché avrà fede nella purezza del vostro, e nel vostro amore per lui. Ma, una volta persa questa certezza, se ne andrà in un momento, senza voltarsi mai più. Se state con un Pesciolino, saprete che è sempre alla ricerca della fusione più 57
totale con voi, emotiva e sessuale: forse perché il sesso (praticato da innamorati) è la via più comoda e sicura per raggiungere la dimensione divina. Ma l'innamoramento, ahimè, non dura per sempre! La quotidianità, la convivenza, il matrimonio, lo spengono in fretta; o, quantomeno, lo trasformano in amore. E l'amore, per quanto intenso e profondo, non ha la stessa forza trascinante dell'Eros. L'amore di coppia, a differenza dell'Eros, non ha il potere di farli uscire dagli angusti confini del loro io, ed è questo ciò di cui il Pesciolino ha bisognoEcco perché potrebbe accadere che - di punto in bianco il devoto, l'appassionato, lo sfrenatamente sensuale Pesci quello
innamoratissimo di voi, ossessionato da voi, folle di voi al punto da avere bisogno, per sopravvivere, del contatto con la vostra pelle 24 ore su 24 - finisca per tuffarsi in altri mari. E se i nuovi mari sono già occupati da altri pesci, ancora meglio! Altrimenti il gioco si romperebbe subito. Non crediate, però, che questo sia un addio perché, di certo, non lo sarà per lui. Nella sua concezione, infatti, una volta che siete stati suoi, gli appartenete per sempre. Non appena all'orizzonte si profilerà un nuovo partner per voi, il vostro Pesciolino fedifrago tornerà a reclamarvi In men che non si dica, in un eterno tira-e-molla di pianti, passioni travolgenti, promesse disattese e bugie. Chiaramente, "eterno" fino a quando voi glielo permetterete. 58
Una breve introduzione al concetto di “Gioia” A cura di: Hero of Arcana
Come chiunque si diletti nello studio dell’astrologia conosce, gli elementi fondamentali di un oroscopo sono quattro: i
pianeti, i segni, le case e gli aspetti. In realtà, già le fonti più antiche, e più recentemente nel XVII secolo William Lilly in 59
di dodici:
Christian Astrology, riducono questi quattro concetti a tre, unificando nel concetto di “casa” le case vere e proprie e i segni, identificando nelle prime quelle “terrestri” e nei secondi quelle “celesti”: in effetti, “domicili” ed “esili” dei pianeti nei segni sono veri capisaldi della semantica dell’astrologia. È lecito chiedersi se esista un concetto equivalente al domicilio nelle “case terrestri”. La risposta è affermativa, e risponde al nome di “gioia”, idea già presente in Paolo, Olimpiodoro, Firmico e Retorio. Lo schema è comune e condiviso da tutti gli astrologi mediterranei tra I secolo a.C. e VI d.C, periodo in cui il sistema delle case subì un’evoluzione, passando da un numero di otto a uno
1. Il Sole gioisce in Casa 9 (Theos, “Dio”) 2.
La Luna gioisce in Casa 3 (Thea, “Dea”)
3. Mercurio gioisce all’Ascendente (Oiax, “Timone della nave”) 4. Venere gioisce in Casa 5 (agathē tuchē, “Buona Sorte”) 5. Marte gioisce in Casa 6 (kakē tuchē, “Cattiva Sorte”). 6. Giove gioisce in Casa 11 (agathos daimōn, “Buon Demone”)Saturno gioisce in Casa 12 (kakos daimōn, “Cattivo Demone”).
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Si noti come nessun astrologo antico parli mai di “Casa”, ma definisca ogni settore dell’oroscopo con un epiteto. Per le rimanenti case abbiamo in diversi codici tali denominazioni: 2°: Haidou pulē, “Cancelli dell’Ade”; 4°: Hupogeion, “Sotterraneo”; 7°: Dusis, “Tramonto”, “Discendente”; 8°: Argos, “Inattiva”; 10°: Mesouranēma, “Che sta nel mezzo del cielo”, “Mediocielo”. Per noi moderni è più facile indicare semplicemente il numero della Casa, anche se per gli Angoli (Case 1, 4, 7, 10) ancora conserviamo i nomi tradizionali, che comportano una descrizione fisica della volta celeste. Prima di chiederci il motivo di una tale distribuzione delle Gioie,
qualche osservazione. Innanzitutto, diciamo che questa è la ripartizione classica ma abbiamo autori, anche importanti, come Marco Manilio, astrologo e astronomo di Isecolo d.C autore di un poemetto didascalico sugli astri modellato sul De Rerum Natura di Lucrezio, che propongono una diversa ripartizione (Astronomica, II, vv. 918-954), indicando ad esempio la Gioia di Venere al Discendente: “Ma sulla rocca del cielo, al sommo di cui la linea ascendente ritrova/la sua fine, e prende principio la linea discendente, (…) / questa sede rivendica per sé Citerea tra le stelle / e colloca come sulla faccia del mondo il suo volto/tramite cui guida le umane cose. Uno specifico potere e stato dato / a questa zona, di governare matrimoni e talami e fiaccole nuziali: / conviene a Venere tal patronato, manovrare i 62
suoi dardi”. Analogamente, Manilio associa la Gioia di Saturno all’Imum Coeli, giustificandola con il mito di Crono: “Ma là dove al cardine opposto sprofonda l’universo, / occupando le basi, e da sotto guarda il globo a rovescio / e giace nel mezzo della notte, Saturno in quella / zona manifesta le sue energie, anch’egli abbattuto / un tempo dall’impero del cosmo e dal trono degli dei”. In secondo luogo è utile sottolineare la grande simmetria di questo sistema di associazioni pianeti-case. Ad esempio, l’opposizione Sole-Luna, dei due principi cosmici maschile-femminile; la vicinanza di Venere e Marte, tradizionalmente associati in quanto amanti, e di Giove e Saturno, le divinità più antiche e potenti; Venere e Giove, i due benefici, la Piccola e la Grande Fortuna, si trovano
disposti specularmente, come succede anche per Marte e Saturno. E ancora, autori come Firmico spiegano i significati tradizionali delle Case a partire dalle Gioie: la Casa 5, ad esempio, è la casa della riproduzione e delle feste proprio perché è Casa di Venere. Ci si potrebbe anche spingere più in là osservando quanto segue. L’orizzonte divide l’oroscopo in due parti: al di sotto di tale linea abbiamo la materia, la terra, al di sopra invece il cielo. Da una parte il corpo, dall’altra l’anima. A questo punto i significati di alcune Case vengono naturali: Venere regge qualcosa di piacevole (per sua natura) e di legato al corpo (gioia), e infatti la Casa 5 viene associata alla riproduzione. Marte indica qualcosa di spiacevole (per sua natura) 63
ancora legato al corpo (gioia): le malattie (Casa 6). In questo breve articolo introduttivo non potremo fare diversamente, anche se in modo un po’ inesatto, che dimostrare la giustezza di una tale distribuzione con una rivisitazione cristiana dello schema, per facilitarne la comprensione. L’astrologia antica, ermetica ed ellenistica si rifà comunque ad un ragionamento molto simile, basato però su una complessità molto maggiore dettata dalla profondità delle dottrine esoteriche. Il Sole gioisce per sua natura in Casa 9, propria della divinità, perché simbolo di Dio padre. In Casa 9 troviamo i sogni, le visioni, i viaggi, tutto ciò che ci porta alla Verità, e Dio è la Verità. La Casa 5 è la Casa dei figli.
Di conseguenza, la Casa 5 dalla Casa 9, per chi conosce un po’ di oraria, rappresenterà il figlio di Dio, Gesù Cristo. Arriviamo così all’Ascendente, dove ha la sua gioia Mercurio, pianeta tradizionalmente dalla doppia natura, così come il Cristo ha doppia natura, umana e divina. L’Ascendente è il punto dell’oroscopo che sta a metà tra cielo e terra; Mercurio nel simbolo ha un cerchio, una mezzaluna e una croce, a significare proprio questo doppio binario tra il mondo della divinità e la realtà dell’uomo. Dall’Ascendente, contando cinque Case, e quindi completando il trigono, troviamo la Casa 5, ove gioisce Venere. Sappiamo che il simbolo tradizionale della dea Venere-Ishtar era 64
la colomba, che nel Cristianesimo divenne l’emblema dello Spirito Santo. Nel Vangelo, poi, è proprio il numero cinque che si associa a questa persona della trinità, che recita la parte del protagonista proprio durante la Pentecoste, discendendo sugli Apostoli e dotandoli di polilalia, la capacità di parlare più lingue: è questo anche il motivo per cui a questa casa si associano gli ambasciatori e i messaggeri (cfr. Christian Astrology). Abbiamo così completato la trinità divina, Padre-9, Figlio-1, Spirito Santo-5: Sole, Mercurio, Venere. Il trigono esprime la bontà celeste che si riversa con dolcezza sul mondo umano. All’opposto della Casa 9 abbiamo la Casa 3, dove gioisce la Luna, ovvero
Maria, la sposa di Dio. Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. La Luna diventa allora il fulcro di un trigono ascendente verso Dio, a simboleggiare il movimento dell’umanità che si ricongiunge a Dio. Quindi il prossimo tassello è la Gioia di Giove, in 11, il Grande Benefico, che rappresenta la buona sorte, la consapevolezza di essere assistiti da una forza superiore, dagli angeli. Notiamo però che in Casa 7, a chiudere il trigono, non gioisce alcun pianeta. Questo perché il Discendente è il luogo tipicamente associato all’uomo, come Cristo a metà tra terra e cielo, che con l’aiuto di queste due forze deve riuscire a santificare la propria esistenza. In questo modo, si crea la 65
“Stella di Davide”, simbolo sacro dell’unione mistica tra uomo e Dio. Di contro, Satana, grande nemico dell’uomo e di Dio, che non ha posto nei due trigoni.
degli accusatori nei processi. Ed è quello che si vede nello schema, dove Marte e Saturno formano una doppia quadratura al Sole e alla Luna, il volto maschile e femminile della divinità. Questo spiega anche perché l’Asse 6-12 è tradizionalmente considerato “malefico”: Casa 6, il male nel corpo, Casa 12, il male nella psiche. “Saturno” ha un’interessante assonanza con “Satana” ed è in esilio nel Cancro e nel Leone, segni in cui invece trovano domicilio i luminari. Nella Divina Commedia (Canto XXXIV) abbiamo una descrizione molto saturnina del
”Diavolo” deriva dal greco Διάβολος, “Diàbolos”, a sua volta dal verbo διαβάλλω, “diabàllo”, “ostacolare”, letteralmente “gettare in mezzo”, detto 66
diavolo, immerso nelle profondità terrestri e conficcato nel ghiaccio:
fortificazione di un significatore. William Lilly ne dà testimonianza nella sua opera, ma nessuna sua carta di cui possediamo l’interpretazione autografa ha nel concreto esempi di utilizzi di questo schema planetario. Il ricorso a questo schematismo allora è molto più interessante per spiegare i fondamenti dell’intera disciplina astrologica: importanti studiosi, come Chris Brennan, giustificano razionalmente triplicità e altri concetti cardinali proprio a partire dalle Gioie planetarie. Occorrerà quindi ripartire da questi piccoli tasselli per ricostruire l’intero puzzle teorico della scienza degli astri, per migliori interpretazioni e corrette previsioni.
“Lo ’mperador del doloroso regno/da mezzo ’l petto uscìa fuor de la ghiaccia; (…)/ Oh quanto parve a me gran maraviglia / quand’io vidi tre facce a la sua testa!”. Oggi la “Gioia”, diversamente dalle esaltazioni, ha un valore molto più teorico che pratico. In astrologia oraria, quando un pianeta è nella sua casa congeniale, non ha che un briciolo di dignità accidentale. Detto in altri termini, è maggiormente in grado di agire, ma attualmente non pensiamo che la gioia sia influente come l’angolarità. Tuttavia, dato che la dignità accidentale è cumulabile, la gioia può contribuire alla
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The Holy Wood A cura di: _NightSky_
Dal “core rotto” di un principe, segnato dalla morte della sua amata moglie, nasce una richiesta che un genio trasformerà in arte.
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L'Italia, si sa, è un Paese ricco di storia e cultura, in cui è possibile trovare tracce di un passato maestoso o piccole perle che meritano comunque di essere scoperte e ammirate. Una di queste “piccole” meraviglie è il Sacro Bosco di Bomarzo, altresì chiamato “Parco dei Mostri”. Si trova a Bomarzo, in provincia di Viterbo, ed è lì a mostrare le proprie ricchezze fin dal 1547.
Signore di Bomarzo, Pierfrancesco II Orsini nacque a Roma il 4 luglio 1523 e nel 1544 sposò Giulia Farnese, figlia del signore di Latera e parente quindi della famiglia d'origine del Pontefice Paolo III. Particolarmente impegnato sul fronte militare, Orsini riuscì persino a diventare comandante della fanteria di Velletri, al servizio di Papa Paolo IV e fu testimone della violenta vendetta papale nei confronti del paese di Montefortino, rei di essere passati dalla parte degli spagnoli e di aver ucciso cento fanti appartenenti al reggimento di Orsini. Giovane che sfoglia un libro, di Lorenzo La distruzione del Lotto. Presunto ritratto di Orsini. borgo segnò 69
profondamente l'uomo, il quale decise di abbandonare la carriera militare e tornò al suo palazzo a Bomarzo. Nel 1547 commissionò la costruzione del Parco, dedicandolo all'amata moglie ormai defunta. L'architetto Pirro Ligorio colui che costruì la tomba di Ludovico Ariosto, Villa
d'Este ed ebbe le prime intuizioni sulla costruzione di case antisismiche – accettò l'incarico. Il Sacro Bosco è un parco attualmente aperto tutti i giorni dalle 8.00 al tramonto, in cui la mitologia e il reale si mescolano per dar vita ad un percorso che, molti, 70
considerano esoterico.
è casuale: questa creatura mitologica appartenente alla Grecia Antica, era un mostro con un mostro con il corpo di leone, testa umana e dotata di ali che, all'ingresso di Tebe, rivolgeva ai viaggiatori un indovinello e, nel caso la risposta non fosse corretta, li divorava. L'indovinello più famoso è sicuramente quello rivolto ad Edipo "chi, pur avendo una sola voce, si trasforma in quadrupede, tripede e bipede?", ma ne esiste un'altro, meno conosciuto, ma egualmente accattivante “Ci sono due sorelle: la prima dà alla luce l'altra e questa, a sua volta, dà vita alla prima. Chi sono le due sorelle?" La prima risposta è “l'uomo che man mano invecchia”, la seconda è “il giorno e la notte”, definite sorelle poiché in greco le due parole sono femminili.
Le sfingi “Tu ch’entri qua pon mente, parte a parte, e dimmi poi se tante meraviglie sien fatte per inganno o pur per arte” Molte iscrizioni possono essere ammirate percorrendo i sentieri del parco, ma le frasi “pronunciate” dalle due sfingi che accolgono i visitatori all'ingresso sono particolarmente eloquenti. Qual è lo scopo di questo luogo magico? Perché è stato costruito? Orsini non fornisce alcuna risposta, ma domanda direttamente al visitatore quali pensieri vorticano nella sua mente. La scelta stessa di raffigurare una sfinge non 71
divinità del fuoco e descritto in seguito come un essere a più teste, dall'aspetto scimmiesco o, ancora, come un centauro. Caco terrorizzava gli abitanti con i suoi furti di bestiame. Il gigante rubò il bestiame che Ercole aveva a sua volta sottratto al mostro Gerione. I due lottarono all'interno della caverna in cui la creatura si era rifugiata, ma Ercole ebbe la meglio lo stritolò. In questa scultura troviamo quindi la lotta tra bene e male, tra l'ingegno umano
Ercole contro Caco Nella sua decima fatica, Ercole fu costretto ad affrontare il gigante Caco, originariamente una 72
supportato dal soffio divino e la bestia, intesa come le energie sotterranee, terrene, inconsce.
l'istinto, ma chi era Pegaso nella letteratura antica? Quando l'eroe Perseo decapitò Medusa si formò una pozza di sangue da cui nacque Pegaso, un cavallo alato, libero e selvaggio, che più di una volta fece scaturire dal terreno l'acqua colpendolo con i suoi potenti zoccoli. Questo animale così affascinante simboleggia la capacità di elevarsi verso il cielo e svincolarsi dai pesi terreni.
Il ninfeo Lungo il percorso ecco comparire tre grazie con iscrizioni solo parzialmente visibili:
Pegaso Tra le sculture del Bosco troviamo Pegaso alato, proiettato verso il cielo, la posa fiera e uno zoccolo che percuote il terreno. È l'impetuosità, la passione,
“L'antro, la fonte d'ogni oscur pensiero...” Le grazie erano dee romane, chiamate Cariti in Grecia. Legate al culto della 73
natura e della vegetazione, sono venerate anche come dee della gioia di vivere, capaci di infondere la felicità nel cuore di dèi e uomini. Secondo Esiodo i nomi delle tre grazie erano: Aglaia, Eufrosine e Talia. Aglaia era simbolo di splendore, magnificenza e gloria, ed era una messaggera di Afrodite. Eufrosine è la gioia e le liete notizie, mentre Talia incarna la prosperità e la pienezza di vita. curioso studiato nel 1948 Asch e Witkin. La percezione alterata fa sì che oggetti storti siano in percepiti come dritti e, viceversa, poiché la percezione tende ad adattarsi al contesto, ma non sempre ciò che è reale è come appare.
La casa pendente Costruita sopra un masso inclinato, troviamo una struttura molto particolare. Era l'ingresso iniziale del Parco e si tratta di una casetta su due piani, completamente spoglia, ma all'interno della quale si può provare un fenomeno 74
indicate anche come figlie della Notte. I loro nomi erano Aletto, Megera e Tisifone e il loro compito era di punire severamente gli assassini, torturandoli fino a farli impazzire.
Furia Una statua molto particolare e dettagliata è quella che rappresenta una furia, composta da: testa di donna, ali di drago, zampe di leone e corpo di serpente. Nella mitologia classica le Furie, o Erinni, erano la personificazione della vendetta e del rimorso. Le prime fonti le vedono come figlie di Urano, nate nel momento in cui Crono lo evirò, ma vengono
Le meraviglie del Sacro Bosco non sono, però, finite: il tempio in cui sono rappresentati i segni zodiacali, Glauco, le sirene, gli animali e molti altri mostri e creature attendono i viaggiatori che vorranno visitarlo. 75
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Lo staff del Vascello Salve, sono Nausicaa*, la Founder del Vascello delle Stelle Perdute (vascellostelleperdute.forumfree.it) che ho fondato nel 2009. Ho molti interessi nella vita, e in particolare l'astrologia, di cui mi occupo da moltissimi anni. Sono un'autodidatta e sono partita da un'impostazione di astrologia tradizionale, scientifica e razionale, per poi passare a quella karmico-evolutiva. Ho cercato di trasferire sul Forum le conoscenze da me acquisite per condividerle al solo scopo di divulgare la conoscenza di questa materia e di altre discipline spirituali. Il mio "Viaggio" è iniziato tanto tempo fa, nel 1995 e mi ha portata a poter conoscere e poi comprendere un mondo meraviglioso. Sono Katrin82, ad oggi Super Moderatrice, e sono approdata sul Vascello per caso, in un momento della vita in cui non facevo altro che cercare risposte e una giusta dimensione. Amo la cartomanzia e l'astrologia karmica.
Sono virginella, laureata in Lingue e letterature straniere e un'appassionata di Astrologia da diverso tempo, ma solo negli ultimi anni e con l'aiuto del Vascello ho avuto la possibilitĂ di approfondire questa affascinante materia. Amo tutte le discipline che permettono di metterci in contatto con la parte piĂš intima di noi stessi, adoro l'alimentazione naturale e la vita 77 a contatto con la natura.
Sono water_violet, naturopata e operatrice bionaturale del benessere. Sono specializzata in Medicina Tradizionale Cinese, Floriterapia di Bach e Alimentazione Naturale. Da anni pratico dozen yoga e meditazione zen, discipline che mi accompagnano costantemente durante il mio percorso di crescita. Studio e amo i Tarocchi (in particolare i Rider-Waite) strumento prezioso e inesauribile di conoscenza. Sul Vascello modero le sezioni di Benessere e Discipline Olistiche e quella di Cartomanzia.
Collaboratore del Vascello, io sono Hermete74. Ho iniziato a studiare i tarocchi nell'approccio Jodorowskyano e questo mi ha aperto le porte a Jung: da allora per me la strada dei sogni e dei tarocchi si è intrecciata in una pratica che ho denominato: Onirotarologia.
Sono _NightSky_, collaboratrice del Vascello che si occupa soprattutto della sezione riguardante il sonno e il mondo onirico. Sono un Sagittario, ascendente Scorpione. Amo la mitologia, il folklore e le fiabe. Sono la coordinatrice di questa rivista.
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Bibliografia e siti di riferimento
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wikipedia
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The Astrologer's apprentice, rivista disponibile gratuitamente su http://www.johnfraw ley.com/magazine
The Planetary Joys anf the Origins of the Significations of the Houses and Triplicities, Chris Brennan
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William Lilly, Christian Astrology
Joys of the Planets, Mari Garcia
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http://www.bomarzo. net/
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Marco Manilio, poema degli astri
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Deborah Houlding, Houses: Temples of the sky
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