Il vascello delle stelle perdute n.2

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Benvenuti e Bentrovati Benvenuti viaggiatori, in cerca di ciò che non sapete, ma che anelate con il cuore colmo di Speranza. Benvenuti a voi viaggiatori stanchi e in cerca di qualcuno che possa alleviare i vostri affanni. Benvenuti nel nostro caldo porto. Rimanete con noi il tempo necessario per ritrovare la strada che è già ben realizzata dentro di voi, ma che avete smarrito tra il tempo e le sofferenze quotidiane. Non temete, quando sarete pronti potrete dipartire e la vostra via sarà illuminata dal Vostro Amore per ogni creatura e ogni altra Luce dell'Esistenza. Benvenuti e ben ritrovati!

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Indice Pag. 6 Prendersi cura di sé: un gesto d'amore per l'Universo La pratica del Reiki e la forza dell'energia.

Pag 68 La linea di minor resistenza “[...] altri come voi e prima di voi, hanno vissuto le vostre stesse emozioni.”

Pag 18 Il Tema Natale di Adolf Hilter Cosa sappiamo del dittatore che cercò di conquistare l'Europa?

Pag 75 L'autunno in medicina cinese I segreti dell'autunno e pratici consigli per mantenere il proprio equilibrio

Pag 38 Primo approccio con i Tarocchi Cosa sono, a cosa servono, come sceglierli e come utilizzarli

Pag 86 Indovinelli e giochi

Pag 53 Linda Martel: la piccola guaritrice malata Il Tema Natale di una bambina ESP

Collaboratrice di Ottobre: Yemanjà

Pag 60 Winchester Mistery House Cosa si cela oltre la soglia della casa più infestata d'America?

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Prendersi cura di sé:

un gesto d'amore per l'Universo a cura di: Yemanjà

Cos'è il Reiki? Il Reiki è una tecnica di riequilibrio naturale, che utilizza l’energia per riportare in armonia corpo e mente.

A cosa serve? aumentando la vitalità, alleviando lo stress e calmando la mente. Ricevendo o praticando da

Aiuta a prendersi cura di sé e degli altri in modo semplice favorendo il benessere psicofisico, 6


sé dei trattamenti costanti e regolari è possibile migliorare il sonno, innalzare le difese immunitarie, alleviare i dolori di origine tensiva, contrastare i disturbi psicosomatici e ridurre gli effetti dell’ansia, supportare il fisico nell’eliminazione delle tossine provenienti dal cibo sbagliato, dallo smog e dai veleni con cui veniamo a

contatto ogni giorno.

Come si pratica? Si pratica tenendo le mani appoggiate, o leggermente sollevate, sul corpo vestito affinché l’energia fluisca attraverso i canali appositi, che sono gli stessi utilizzati in agopuntura, Shiatsu, Ayurveda e in molte altre discipline olistiche. Non è magia: l’energia impiegata non appartiene all’operatore, ma è assorbita dall’esterno: è quella in cui siamo immersi e di cui è costituita ogni cosa vivente e inanimata nell’universo, che la fisica quantistica approfondisce 7


oggi grazie agli studi rivoluzionari compiuti da Max Planck e Albert Einstein nei primi anni del Novecento, secondo cui materia ed energia sono la stessa cosa; due stati della stessa sostanza, due aspetti della stessa realtà.

per ripristinare il benessere, portando armonia nella nostra vita. Ricevendo in grande quantità la stessa frequenza di cui è composto, il nostro corpo viene via via riequilibrato e stimolato nel suo naturale stimolo all’autoguarigione.

Questione d'energia

Controindicazioni?

L’energia ci circonda, ci avvolge, permea noi stessi e l’universo in cui viviamo connettendoci gli uni agli altri; possiamo utilizzarla

Il Reiki non ha controindicazioni, perciò è adatto a tutti: possono ricevere trattamenti ed

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imparare a praticarlo anche bambini, mamme in attesa, persone anziane, ammalati. Si può utilizzare anche insieme ad altre tecniche ed è di ausilio e integrazione a qualunque tipo di terapia; riequilibrando a livello fisico, mentale e spirituale può essere di aiuto in ogni momento della vita.

attraverso l’utilizzo dell’energia possiamo trasformare in benessere percepibile.

Nella tradizione sciamanica siberiana le braccia e le mani vengono chiamate ‘le ali del cuore’, perché danno forma concreta agli aneliti dell’anima... E’ impossibile infatti Dona tutt’altro senso al spiegare il Reiki senza gesto atavico di prendersi cura attraverso le mani: quello che qualunque essere amorevole riserva al suo simile per calmarlo, scaldarlo, proteggerlo e consolarlo… risponde all’impulso innato di portare immediatamente le mani sul punto che duole, se stiamo male; un’azione istintiva che 9


prendere in considerazione l’essere vivente come un insieme indivisibile di corpo-mente-anima-spirito, a prescindere da quale sia il credo o il sistema di pensiero che ci è più affine. In questa visione ‘olistica’, cioè d’insieme, è una benedizione qualunque percorso ci aiuti a percepire tutti gli aspetti di noi stessi e ad armonizzarli tra loro, permettendo che comunichino liberamente per far sì che il nostro pensare, il nostro sentire ed il nostro agire siano coerenti e possiamo esprimere la nostra vera essenza. Il Reiki è una risorsa preziosa perché affina il contatto con sé stessi, apre dolcemente la strada alla consapevolezza e acuisce l’intuito e la connessione alla nostra parte più profonda, comunque

vogliamo immaginarla e chiamarla. Trattamento dopo trattamento, nella benefica sensazione di relax che l’energia rilascia, è possibile sperimentare ogni volta di più quell’inestimabile silenzio interiore che è meta di molte pratiche spirituali e che permette di attraversare con più serenità ogni fase della propria esistenza. Il nostro stato generale di benessere viene minato spesso e volentieri da fattori interni o esterni, ai quali il nostro sistema psicofisico reagisce in base al suo livello di stabilità: più questo è solido più semplice far fronte alle sollecitazioni che la vita talvolta presenta. L’equilibrio però non è qualcosa di statico, anche quando lo consideriamo

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raggiunto dobbiamo mantenerlo; basti pensare a come il funambolo sul filo si muova di continuo, aggiustando l’asta per non cadere… è quindi quanto mai preziosa una pratica semplice che ci aiuti a non precipitare al primo soffio di vento. Il Reiki non è comunque un sostituto della medicina e chi lo pratica non fa diagnosi né prescrizioni, può invece sostenere e

facilitare il recupero delle energie psicofisiche agevolando anche le terapie mediche, come dimostrano le sempre più numerose sperimentazioni negli ospedali in Italia e nel mondo. Non sono necessarie attrezzature né doti personali per impararlo: chiunque può beneficiarne ed inserirlo nella sua routine quotidiana senza

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dover cambiare abitudini di vita, pensiero o sistema di valori. Nonostante la sua provenienza più nota sia legata al buddhismo, il Reiki non è una religione né una filosofia ma un metodo per riconnetterci alla nostra essenza, per ascoltarci e prenderci cura di noi, lasciar andare memorie traumatiche e blocchi energetici, stimolare trasformazioni e crescita personale riportando armonia dentro e attorno a noi. Il Reiki è uno strumento meraviglioso, immediato e semplice quanto profondo e versatile, che lavora dolcemente al mantenimento dell’equilibrio psicofisico e con la pratica costante, fatta in prima persona o ricevuta da un operatore, è possibile veder sbocciare

dentro di sé infinite metamorfosi, a tutti i livelli. Quando riceviamo o ci pratichiamo un trattamento possiamo sentir fluire l’energia e percepirne già nell’immediato i benefici attraverso le sensazioni di benessere, calma, tepore e rilassamento, mentre con il tempo possiamo osservare un’azione di riequilibrio più ampia, che coinvolge anche aspetti mentali, emozionali e spirituali. E’ più che mai un’arte che con dolcezza ci insegna ad affidarci, in un mondo che costantemente vuol spingerci verso il controllo ossessivo di noi stessi e della nostra vita. Il Reiki ci mostra invece la via del ‘non fare’, del lasciar fluire senza direzionare, in un fiducioso abbandono che permette alle nostre risorse più

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profonde di emergere liberamente. È un piccolo seme che lasciato cadere nel terreno del nostro percorso umano pian piano cresce, si trasforma e ci stupisce con fioriture inaspettate e deliziosi frutti... descriverlo è riduttivo, basta solo il desiderio di piantarlo per sperimentare da sé.

essere è composto di tre aspetti (corpo, mente, anima-spirito) anche la pratica permette diverse vie di accesso alla possibilità di riequilibrarci. Ogni livello si impara in un corso della durata media di un giorno e mezzo, che fornisce le nozioni teoriche e pratiche per prendersi cura di sé e degli altri con questa tecnica. Durante i corsi Come impararlo… l’insegnante, detto anche Master, esegue su ciascun L’insegnamento del Reiki è allievo quelle che vengono suddiviso in tre livelli: chiamate armonizzazioni, proprio come il nostro iniziazioni o attivazioni: dei brevi trattamenti di Reiki finalizzati a ripristinare e incrementare la circolazione dell’energia nei canali corporei e favorirne il rilascio attraverso le mani. Trattandosi di una tecnica davvero semplice viene dato molto spazio alla 13


pratica, perciò i seminari famiglia, ma anche uno sono anche un momento studioso e praticante di bellissimo per ricevere e buddismo, oltre che donare trattamenti sperimentando gli effetti dell’energia e condividendo esperienze e impressioni con gli altri. Per questo la partecipazione a corsi già frequentati è sempre piacevole, consigliata e gratuita, oltre che necessaria per passare da un livello all’altro.

famoso insegnante di QiGong o, com’era chiamato all’epoca, Kiko. La sua conoscenza dell’energia era quindi già vasta, e quando intuì che Un po’ di storia attraverso le mani era possibile emettere frequenze riequilibranti ne Lo stile di Reiki più noto in sperimentò subito gli effetti occidente è il cosiddetto su di sé e sugli altri. “metodo Usui”, dal nome del giapponese che agli Reiki in giapponese è inizi del Novecento scoprì l’unione di due sillabe: Rei, come attivare nelle persone che significa Energia la capacità di far fluire Universale, e Ki, che si energia dalle mani. riferisce all’energia che Mikao Usui era un uomo alberga in ogni organismo d’affari e un padre di 14


vivente (anche definita Chi, Qi, Prana in base alla tradizione di provenienza). Ma la parola Reiki era già utilizzata in Giappone e nel suo insieme sta a rappresentare proprio “l’energia che riequilibra”, e per questo Usui la utilizzò per diffondere questa pratica. La scuola che fondò, la Usui Reiki Gakkai, oltre che insegnare a trattare con il Reiki forniva un vero e

proprio percorso spirituale orientato ad approfondire la meditazione e la filosofia buddista, nel pieno rispetto del contesto culturale del tempo. Formò molti allievi e un discreto numero di insegnanti, prodigandosi nell’aiutare il prossimo attraverso i suoi trattamenti e nel diffondere la pratica nel modo più ortodosso; anche dopo la sua prematura scomparsa fu mantenuto lo stesso

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orientamento nel profondo rispetto della tradizione. I suoi insegnamenti furono poi semplificati e largamente diffusi in occidente dalla signora Hawayo Takata, una giapponese emigrata alle Hawaii, a cui dobbiamo la tecnica che utilizziamo tutt’oggi pur con il nome di “metodo Usui”: immutata nell’efficacia, ma sfrondata dalle connotazioni filosofiche e religiose che costituivano la pratica originale, improponibile per ragioni culturali e politiche in territorio statunitense negli anni ’40.

aspetto agli insegnamenti di Usui e reimportato più recentemente dall’antica scuola giapponese grazie al lavoro di un insegnante tedesco, Frank Arjava Petter. L’energia utilizzata è la stessa, ma la pratica risulta molto più caratterizzata dall’ideologia originale, quindi prevede anche la meditazione Gassho, alcuni esercizi derivanti dal Qi

È ormai però piuttosto conosciuto anche il Reiki Tradizionale, o Japanese Reiki, fedele in ogni 16


Gong e la conoscenza di principi morali e religiosi, oltre che un costante esercizio dell’intuito nell’eseguire i trattamenti. Molti stili di Reiki sono poi sorti nel tempo, alcuni divenuti ormai famosi come il Karuna© altri più recenti, a risollevare ciclicamente l’eterna disputa su quale sia il migliore, l’autentico, l’ufficiale… L’arte di curare con le mani è profondamente radicata nelle nostre memorie perché antica quanto il mondo, numerosi testi la fanno risalire agli Esseni, popolazione vissuta nel II secolo a.C. ma probabilmente era una conoscenza utilizzata già

prima di loro e poi andata gradatamente perduta. Non ha quindi molto senso tentare di stabilire quale sia la via migliore di praticarla, così come l’essere umano è in continua evoluzione lo è anche la sua struttura energetica e le capacità ad essa collegate, da cui il Reiki non può prescindere… Affidiamoci quindi all’universo e all’energia che amorevolmente ci fornisce, riscopriamo la nostra possibilità di percepire e lasciarci guidare e tutte le risorse potranno emergere in armonia, per permetterci di riconoscere la scintilla divina che risiede in ciascun essere e che il Reiki (o comunque vogliamo chiamarlo) così bene risveglia.

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Il Tema Natale di Adolf Hitler a cura di: Nausicaa* Adolf Hitler nacque a Braunau am Inn il 20 Aprile 1889 e morì a Berlino il 30 Aprile 1945. Fu un politico austriaco, naturalizzato tedesco; Cancelliere del Reich (Reichskanzler) dal 1933 e Führer della Germania dal 1934 al 1945. Hitler divenne Führer del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei), noto con il nome abbreviato di Partito Hitler conquistò il potere Nazista, e il principale cavalcando lo scontento e ideologo del l'orgoglio ferito del popolo nazionalsocialismo. tedesco, a causa della 18


sconfitta nella Prima Guerra Mondiale e della grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo, e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923, con conseguenti otto mesi di carcerazione) arrivò alla

Cancelleria nel 1933 e instaurò la sua dittatura, assumendo anche la carica di capo di Stato dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente ad espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni

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dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse ad invadere la Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Sconfitto dagli eserciti alleati, con le truppe sovietiche ormai penetrate in città, si suicidò nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato poche ore prima.

Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu fautore di una politica di discriminazione e sterminio che colpì vari gruppi etnici, politici e sociali come rom, popolazioni slave, minoranze religiose, omosessuali, prigionieri di guerra, comunisti, oppositori politici, disabili mentali e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento ed eliminazione totale noto con il nome di "Soluzione finale", al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto. La parola “genocidio” fu coniata proprio

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in riferimento alle politiche di sterminio hitleriane.

Infanzia Adolf Hitler nacque alle 18.30 circa del 20 aprile 1889 a Braunau am Inn, nella locanda "Gasthof Zum Pommern" (in italiano: "Locanda del Pomerano", ancor oggi esistente). La cittadina si trova vicino a Linz nella regione dell'Alta Austria, allora parte dell'Impero austro-ungarico. Il padre Alois Hitler (1837-1903) era un ufficiale inferiore delle dogane. La madre era Klara Pรถlzl, terza moglie di Alois. Dei loro sei figli, solo Adolf e sua sorella Paula sopravvissero all'infanzia.

gerarchi nazisti, Hitler fu sempre molto legato al suo paese natale, tanto da farsi effigiare vicino alla chiesa di Braunau in un francobollo del 1938 commemorativo del suo compleanno e dell'annessione dell'Austria al Terzo Reich avvenuta il mese precedente. Nelle sue memorie, Albert Speer fa Della prima infanzia del riferimento a confidenze futuro dittatore tedesco fattegli da Hitler in persona non si conosce molto. Stanti circa la giustificazione del le testimonianze di molti 21


suo amore verso la Germania in virtù del fatto che - fino alla rettifica dei confini operata al Congresso di Vienna del 1814, Braunau apparteneva al Regno di Baviera, il che è storicamente comprovato. Alois Hitler, padre di Adolf, era figlio illegittimo e per questo da giovane utilizzò il cognome della madre, Schicklgruber. Successivamente adottò legalmente il cognome del padre naturale che però non lo riconobbe mai, trasformandolo da Hiedler (o Hüttler) in Hitler. Se effettivamente Alois fosse il figlio naturale di Johann Georg Hiedler (1792-1857), il padre di Adolf sarebbe stato parente di sangue della propria moglie Klara, la cui madre si chiamava Hüttler e potrebbe essere stata sua cugina.

In seguito i suoi avversari politici fecero circolare delle voci che insinuavano che Hitler fosse di origine ebrea: infatti, dopo che Maria Teresa d'Austria aveva dato la cittadinanza piena agli ebrei che si convertivano al cattolicesimo, essi usavano tradurre i loro cognomi ebraici in tedesco, e “Schicklgruber” era un cognome comune tra gli ebrei convertiti. Inoltre, una diversa fonte afferma che Hitler non sapesse con certezza chi fosse stato suo nonno. Le voci che affermavano che egli fosse per un quarto ebreo sarebbero dovute al fatto che sua nonna Maria Anna Schicklgruber sarebbe rimasta incinta del padre di Adolf mentre era al servizio di una famiglia ebrea a Graz, in Austria. La fonte (postbellica) è Hans

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Frank (che scrive nel corso del processo di Norimberga) secondo cui il commerciante ebreo, tale Frankenbergern, avrebbe pagato delle somme a favore del presunto di lui figlio Alois. Tuttavia è stato dimostrato che nessun ebreo di nome Frankenbergern si trovava a Graz in quel periodo (vedi Ron Rosenbaum: "Il mistero Hitler"), né esiste alcuna prova dei presunti

versamenti a favore di Alois. Non è vero che Adolf adottò il proprio cognome "Hitler" come nome d'arte quando dipingeva, in quanto Hitler era il suo cognome legittimo. Alcuni studi condotti nel 2010 dallo storico Jean-Paul Mulders e dal giornalista Marc Vermeeren su campioni di saliva di 39 dei parenti ancora in vita di

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Adolf Hitler, confermano tuttavia le discendenze ebraiche del futuro FĂźhrer. Lo studio ha inoltre accertato anche discendenze nordafricane, avendo trovato il cromosoma Aplogruppo Eib1b1, raro tra gli occidentali, ma comune ad ebrei e berberi del Marocco. Hitler era un bambino

intelligente, ma umorale, e fu bocciato due volte agli esami per ottenere l'ammissione all'educazione superiore a Linz. Era devoto alla sua indulgente madre e sviluppò un odio per suo padre, verosimilmente motivato dai crudeli maltrattamenti psicofisici ricevuti.

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Interpretazione del Tema Natale di Adolf Hitler

soprattutto sui più deboli, su coloro che non possono difendersi - se colui che compie atti così orrendi, contro l’umanità, si possa definire egli stesso umano.

Certo è difficile stabilire da un tema natale ciò che può aver reso questa persona quello che tutti sappiamo che è stata e gli atti orrendi che ha commesso e fatto compiere, tanto da dubitare che fosse un essere umano… sulle tavole di Thoth, nella VIII tavola si dice che in mezzo a noi ci sono degli infiltrati, che noi non vediamo, o che ci appaiono in sembianze umane, ma non lo sono… forse è solo una leggenda, quella dell’atlantideo Thoth ma non mi riesce difficile chiedermi vedendo quanta violenza ci circonda e come spietatamente si abbatte sempre o

Io partirei dalla grande mancanza di affetto materno che questo personaggio ha patito nell'infanzia, oltre alle pene corporali subite. L'opposizione Luna-Giove al suo Chirone in Cancro, Luna e Giove in Capricorno e quindi in detrimento perché il primo è in Esilio ed il secondo è in Caduta determinarono la grande ferita affettiva che subì nella sua infanzia. Come dice Crimaldi: “[…]una delle maggiori spinte che Chirone dà con questa posizione, è quella di costruirsi un nucleo famigliare proprio per sopperire a quel senso di estraneità patito nella propria

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famiglia d’origine anche col bisogno di essere [padre] quel padre ideale che tutti si portano dentro [...]”. Quindi la voglia di creare un gruppo. Se non si hanno atteggiamenti autoritari allora si può pensare che un progetto del genere perduri nel tempo altrimenti il sogno di tenere aggregata la propria famiglia si frantumerà. Chirone in Cancro può anche portare rapporti di dipendenza psicologica,

dove la persona non riesce a realizzarsi come individuo, sviluppando frustrazioni che sfociano poi in comportamenti rigidi, dogmatici, chiusi, che bloccano, il proprio percorso di crescita psichica e spirituale. Anche il Nodo Nord è in Cancro ed in IX casa, gli esteri, mentre il Nodo Sud è in III casa. Il bisogno di identità era fortissimo tanto che Hitler ha avuto bisogno di cambiare la sua

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nazionalitĂ da austriaco a tedesco, pur rimanendo molto legato al luogo dove era nato, ma che in passato era stato territorio austriaco annesso poi alla Germania. Nel suo delirio, avrebbe voluto che il mondo intero diventasse una grande Germania annettendo, attraverso la guerra e la conquista e quindi la sottomissione degli altri popoli, i territori di altre nazioni, seminando morte

e devastazione. Ovviamente questa sua mancanza dell’affetto materno non può essere stata la sola causa scatenante del suo delirio. Penso che il suo squilibrio si possa anche identificare in quella opposizione Mercurio-Urano fra la XII e la VI casa. Vi sono molti elementi nel tema che convergono su quella che

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poi è stata la storia, ovvero le innegabili doti politiche, carismatiche e da oratore (Mercurio in Ariete) che fecero si che questa persona guadagnasse il consenso del popolo tedesco facendo leva sul malcontento che inevitabilmente portò all’odio per chi invece aveva il potere economico (gli ebrei) e per tutto ciò che era da loro considerato

impuro (Ascendente Bilancia) come i gay, i rom, i down, e chi la pensava in maniera differente. Anche Urano in Bilancia è una posizione che indica carisma, doti politiche e chi la possiede può voler portare avanti una “missione” di rinnovamento per gli altri (Bilancia). Certamente

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questa


opposizione sull’asse VIXII, le malattie e l’isolamento, secondo me ha a che fare con quello che poi è diventata la sua patologia, ovvero il suo delirio, con la sua natura eccitabile e l’imprevedibilità delle sue reazioni. Ritengo che anche la congiunzione Venere retrograda-Marte in Toro gli donasse un certo carisma e fascino che di sicuro faceva presa sul quel mondo femminile che ama il potere. Come uomo di potere era ovviamente ambito, ma Venere quadrata a Saturno indica che per lui l’ideale sentimentale era difficilissimo da trovare e la quadratura di Saturno a Marte, che oltretutto è in X casa, nella casa del Capricorno, indica freddezza e crudeltà, violenza e potenza

nell’azione. Indica potere, ma durezza di cuore! Inoltre Plutone e Lilith in VIII casa portarono frustrazioni a livello sessuale. Una Lilith in VIII casa esprime una sessualità insoddisfatta, nei casi più gravi devianze.

Hitler raggiunge il potere dopo aver fatto la gavetta, parte infatti dalle posizioni più basse, era un Caporale, ma si sa rendere utile ed il coraggio non gli manca come si vede anche dalla

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posizione di Mercurio in Ariete, dove il coraggio delle idee si trasforma in azione. Si sente un po’ l’unto del Signore (Vertex congiunto a Nettuno) ed i tempi sono maturi perché un nuovo ordine venga stabilito (congiunzione generazionale NettunoPlutone). Fonda il suo partito proprio nell’età del Sole, quella che va dai 33 ai 40 anni. Il Sole è il pianeta governatore del suo Medio Cielo, quindi l’apice, la carriera. Questa casa contiene, come detto, Saturno. La carriera è dunque sfolgorante e portata avanti con autorità. Il Medio Cielo in Leone indica la ribalta, la carriera è riconosciuta e la politica, oltre che le arti e la moda, fanno parte di questa configurazione. Diventa Fuhrer a 45 anni,

quindi nella seconda metà della sua vita come indica Saturno e con questa posizione c’è proprio la mano del destino, in quella che è stata poi la sua ascesa, ma anche la sua caduta. Anche questa posizione porta freddezza di sentimenti e doti politiche. L’ascesa al potere è lenta ed implacabile e stabilisce, volta a ristrutturare come vuole Saturno, le istituzioni della Germania ed a

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cristallizzare il potere degli pianeta è afflitto in questa ideali nazionalsocialisti. posizione che, abbiamo conferisce doti Il governatore della X casa, detto, politiche, ambizioni ed il Sole, è in VII casa e questo rafforza il fatto che anche onori in questo la carriera politica doveva campo. Gli dà il favore di essere nel destino di questo persone influenti. Hadès uomo e l'impatto che diceva che “[...]i tratti crudeli del Leone hanno modo avrebbe avuto nella vita di manifestarsi senza freni (a degli altri (VII casa). meno che non vi siano aspetti favorevoli di Giove e Luna, Ma guardiamo un attimo la che noi abbiamo visto non posizione di Saturno nel esserci in questo tema) e che il segno del Leone… il senso gerarchico può sfociare 32


nella tirannia”. È inoltre una configurazione negativa per eventuali eredi e per l’amore perché l’ambizione del potere prende il sopravvento su tutto. Tutto passa in secondo piano rispetto al potere ed all’ambizione dell’ascesa politica e sociale.

Secondo i gradi dello Zodiaco, l’MC di Hitler si trova a 4 gradi del Leone: “Un serpente attorcigliato intorno ad un albero pronto a colpire” ovvero doti strategiche, vita militante, carattere astuto che sa fondere scienza ed arte. Il

governatore

del

suo

Ascendente, Venere si trova a 16 gradi del Toro: “Un uomo nuota in un fiume controcorrente senza riuscire ad andare avanti” ovvero rischio di impopolarità e di insuccesso dopo un lungo sforzo. Dunque, benché nel tema si riscontrino gli elementi significativi per l’ascesa al potere di questo personaggio, vi sono altrettanti elementi che indicano che il potere non sarebbe durato a lungo e che da carismatico e popolare sarebbe poi finito in disgrazia per le sue azioni, per la sua crudeltà, freddezza di cuore, deviazioni mentali e sessuali, per la sua incapacità di amare e che la distruzione lo avrebbe accompagnato abbattendosi anche su coloro che in lui avevano creduto e ciecamente seguito.

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Tra l’altro Nettuno in VIII congiunto a Plutone indica anche la morte avvenuta per veleno o intossicazione ed il governatore della sua VIII casa è Venere che è congiunto a Marte in VII indicando così anche la morte della coniuge.

Perché così pochi aspetti? Questo tema è talmente ricco di elementi! Ho tralasciato, ad esempio, le sue vere doti artistiche simboleggiate in più parti nel tema, perché c'è talmente tanto di cui parlare e che trova riscontro che bisognerebbe scrivere un trattato! Sì, restringendo l'orbita al 74%, come mi hanno consigliato di fare, gli aspetti si riducono ma

quelli che restano sono importantissimi... Mercurio è in congiunzione con il Sole, ma in elementi diversi... Il fuoco brucia la terra e quindi Sole e Mercurio qui non vanno bene... anche l'opposizione Urano-Sole è importantissima per la personalità e la follia di questo individuo. Mercurio quadra Cerere, la fertilità nello sterile Leone. Forma pochi aspetti, ma l'opposizione a Urano è indicativa della sua incapacità di controllare le sue reazioni che riporta alla malattia sull'asse VI-XII. Tra l'altro l'opposizione Urano-Sole esprime l'odio verso il padre e che tutto nasce, oltre che dalla privazione dell'amore materno, anche da una profonda ribellione alla figura paterna da cui poi, secondo me, è nato tutto, con il tentativo, per molti

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anni riuscito, di fondare una nuova Germania: la sua famiglia era la sua Patria. Il creare un gruppo, uno Stato, un nuovo ordine, il fatto che da sottomesso sia diventato poi aguzzino verso i deboli dal punto di vista psicologico indica, secondo me, il tentativo di annullare le sue origini, anche ebree, che, molto probabilmente lui sapeva di avere. Il potere, la conquista, l'uso

di mezzi moderni (armi, ricerca, esperimenti, propaganda pubblicitaria che rese forte e consolidò il suo partito) furono, nella sua follia, qualcosa di geniale ed innovativo (Urano opposto al Sole e Mercurio), perchÊ nessuno prima di lui lo aveva fatto... tutti lo temevano perchÊ non sapevano mai come potesse reagire, quali fossero le sue reazioni assolutamente

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incontrollabili e, spesso, razza ariana così da illogiche (Urano opposto al poterne reclamare gli Sole e Mercurio). antichi manoscritti e saperi. Tra l'altro il Sole in VII casa, che indica la sua ascesa politica, è in trigono alla congiunzione LunaGiove: la ribalta, il pubblico...

E la passione per l'occultismo?

Io penso che nessuno nasca serial killer, ma che vi sia ad un certo momento dell'infanzia di quella persona qualcosa che è accaduto e lo ha traumatizzato al punto tale da poi farlo diventare, avendone già una predisposizione, una persona che non vive il dolore degli altri in maniera empatica. I disturbi della personalità sono, in astrologia, spiegati anche attraverso la posizione del Vertex che Hitler aveva congiunto a Nettuno in VIII casa... il tema della morte lo affascinava molto, avrebbe potuto essere una guida carismatica volta al bene, ma scelse il male.

Nel tema natale di Hitler vi sono elementi che indicano la sua passione per l'esoterismo, le scienze occulte ed il mistero. Essendo queste una fonte di potere egli inviò i suoi emissari, come sappiamo, alla ricerca dell'Arca dell'Alleanza, ed in Tibet, per trovare nella I disturbi della personalità, popolazione tibetana una con un Nettuno congiunto diretta discendenza della 36


al Vertex (e a Plutone, torna dunque la morte) porta proprio il delirio, le esagerazioni, il narcisismo e le alterazioni percettive.

Perché così tante persone seguirono le sue parole? Ancor prima di diventare cancelliere (e successivamente Führer) del Terzo Reich, Hitler si esercitava per ore davanti allo specchio con il sottofondo delle registrazioni dei suoi discorsi al fine di migliorarsi e sembrare il più naturale possibile nelle movenze, nell'intonazione vocale e nella mimica facciale. Il suo fotografo personale,

Heinrich Hoffmann, scattò alcune foto che ritraggono Hitler mentre si allena verso la fine degli anni '20. Ad Hoffmann fu ordinato di distruggere gli scatti e i negativi perché potevano minare l'aura di naturalezza dei discorsi di Hitler e, con essa, il suo magnetismo. Ma Hoffmann evidentemente non obbedì e così per la prima volta sono visibili questi scatti finora inediti delle prove di Hitler oltre a quelle in cui, giovanissimo, ritraggono il cancelliere con calzettoni e pantaloni corti. Ecco il link in cui poter osservare queste foto:

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Foto


Primo approccio ai Tarocchi Cosa sono, a cosa servono, come sceglierli e come utilizzarli a cura di: water_violet

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I Tarocchi sono un mazzo di 78 carte, divisi in 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. A loro volta, gli Arcani Minori si dividono in 4 semi diversi: coppe, bastoni, denari e spade. A ciascun seme appartengono 10 carte numerali e 4 carte di corte (Fante, Cavaliere, Regina e Re). Gli Arcani Maggiori sono Archetipi, ossia simboli universali, comuni a tutte le culture, che rappresentano esperienze di vita e forze assolute. In linea generale, essi raffigurano il percorso iniziatico dell’uomo, il suo viaggio dal mondo materiale a quello spirituale e celeste: sono quindi una rappresentazione simbolica delle fasi evolutive dell’uomo. Gli Arcani Minori, invece,

sono manifestazioni e rappresentazioni di vita quotidiana; sono il simbolo della vita materiale e della praticità e sono, in un certo senso, le energie che alimentano quanto espresso dagli Arcani Maggiori. Gli Arcani Minori, dunque, completano i Maggiori e unendosi a loro creano un mazzo unico nel suo genere, che esprime i vari livelli della vita e del sentire dell’uomo.

Cosa significa, dunque, leggere i Tarocchi? E perché consultarli? La tradizione cartomantica popolare attribuisce ai Tarocchi un uso esclusivamente divinatorio. Le carte sono, cioè,

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strumenti per indagare e conoscere il futuro, considerato immutabile. Leggere i Tarocchi equivale, per questo, a conoscere il proprio destino. In realtà, leggere i Tarocchi è anche crescere ed approfondire la propria dimensione spirituale. Quando si consultano gli Arcani, si entra in contatto con la parte più profonda ed intuitiva di se stessi: non solo previsione del futuro, dunque, ma anche indagine psicologica e

introspettiva. I Tarocchi appaiono, al lettore, come delle finestre che si aprono su realtà sconosciute e diventano quindi delle soglie simboliche da superare per entrare in contatto con un Sé Superiore che possa aiutarci a risvegliare la nostra Coscienza e a superare i limiti del conosciuto. Tutti possono leggere i Tarocchi. Sicuramente, la sensibilità individuale la fa da padrona, ed è la cosa fondamentale: non è facile riuscire a decodificare il messaggio delle Carte, e lo studio da solo non basta, occorre essere dotati di una certa sensibilità (ma anche di una predisposizione personale) tale da poter far sì che il nostro inconscio riesca ad entrare in contatto con il mondo sottile a cui ci stiamo avvicinando.

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Ma, come avvicinarsi ai Tarocchi? Quali scegliere e da dove iniziare? Con il tempo e con il crescente interesse verso la divinazione, sono stati prodotti diversi mazzi di Tarocchi, tutti con una loro specifica iconografia, con particolari simboli, strutture geometriche caratteristiche e

appartenenti a determinate dottrine metafisiche. Innanzitutto, va specificato che la scelta di un mazzo piuttosto che di un altro è una cosa del tutto personale: è di fondamentale importanza, infatti, che chi si avvicina alla lettura dei Tarocchi lo faccia scegliendo un mazzo con cui stabilire un legame profondo. Osservare le varie lame e toccarle, per sentirne l’energia, è uno dei primi criteri di scelta.

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Il mazzo di Tarocchi scelto, deve, dunque, innanzitutto piacere, sia a livello materiale (vista e tatto) sia a livello più sottile (deve essere in grado di trasmetterci delle sensazioni gradevoli). Un altro criterio che può aiutare ad orientarsi nella scelta è quello di considerare a quale tipo di scuola e tradizione esoterica ci si sente più affini. Attualmente, le più grandi scuole esoteriche sono la scuola francese, a cui

fa capo il tradizionale Tarocco di Marsiglia, e la scuola inglese, a cui fa invece capo il Tarocco di Rider-Waite. La differenza fra i due mazzi è rappresentata sostanzialmente, dal fatto che gli Arcani Minori, nei tarocchi di Marsiglia, presentano solo le raffigurazioni di semi e simboli; nei Tarocchi di stampo Rider, invece, ogni Arcano Minore presenta delle vere e proprie scene, ricche di colori, simboli e

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raffigurazioni specifiche. Orientarsi verso un mazzo classico o un mazzo di stampo Rider è una delle prime cosa da valutare. Perché questa differenziazione? Bisogna partire dal presupposto che ogni mazzo di Tarocchi è diverso, e, pertanto, avrà delle differenti sfumature interpretative, almeno a livello intuitivo. È chiaro che, gli Arcani Maggiori, essendo Archetipi Universali, avranno anche dei significati universali, validi per tutti i mazzi, la

differenza sta per lo più nei minori. Ad esempio, il 5 Denari nei Tarocchi Marsigliesi, è spesso riferito alla persona che ama, e quindi rappresenta il compagno, l’amante, la persona amata in senso generale. Nei Tarocchi Rider-Waite, come suggerisce l’immagine, ciò che viene fuori è, invece, un momento di difficoltà che si esprime su tutti i livelli: povertà, crisi, malattia, dalla quale si può uscire stando insieme non senza fatica. E’ di fondamentale importanza conoscere, studiare e approfondire i significati di base di ogni singola carta; ma, altrettanto importante, è allenare la propria percezione visiva, per far sì che la

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carta, istintivamente, trasmetta un messaggio immediato. In questo, i colori, le geometrie e le raffigurazioni di ogni singola carta e di ogni singolo mazzo, fanno chiaramente la differenza. Un altro criterio di scelta è quello relativo all’uso che decidiamo di fare delle nostre carte. Fermo restando che, con qualunque tipo di mazzo si

possono fare letture psicologiche, o più spirituali, o, ancora, più orientate verso la crescita personale, esistono mazzi di carte specifici che orientano il Cartomante verso l’indagine di determinati aspetti della vita e della persona. Basti pensare, ad esempio, ai Tarocchi dei Gatti Neri, ai Tarocchi degli Angeli, ai Tarocchi della Spirale

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Mistica, ai Tarocchi dei Luoghi Mistici, ai Tarocchi Zen di Osho, ai Tarocchi Pagani, e così via: tutte carte che si prestano a dare risposte che possano scavare più nel profondo. Questo perché sono dense di simboli che, di volta in volta, vanno a rappresentare l’uomo nella sua profonda essenza, mettendone in risalto paure

e dubbi, vizi e virtù, in maniera tale da portarlo a riflettere sulle proprie azioni per trarre poi insegnamento da esse. Non di rado, questo tipo di carte, richiamano spesso specifichi culti religiosi e determinate tradizioni culturali.

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Una volta scelto il proprio mazzo, cosa bisogna fare? Innanzitutto, bisogna prendere confidenza con le carte. Per farlo, occorre mescolare il mazzo più e più volte, per sentirne l’energia attraverso le proprie mani e per creare una sorta di scambio armonico. Purificare o meno il mazzo di Tarocchi è una scelta del tutto personale: il semplice gesto del mescolare già di per sé è un atto di purificazione. Chi desidera, può comunque, ad esempio, passare ogni singola carta tra i fumi dell’incenso (meglio se di salvia) oppure può esporre il proprio mazzo alla luce

della luna piena. Dopo l’utilizzo è buona norma mescolare le carte, metterle nel loro ordine e riporle nella propria scatola, o in scatole di legno apposite o, ancora, in panni di velluto. Sono queste delle “regolette” legate molto al

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sentire personale. La cosa da fare assolutamente è quella di avere rispetto per le proprie carte: rispettando il proprio mazzo di Tarocchi si rispetta se stessi. Questo vuol dire: non porre continuamente le stesse domande, non consultare i Tarocchi troppo spesso e, soprattutto, non utilizzarli per questioni banali. Leggere i Tarocchi equivale a mettere in moto delle energie, che si disperdono, ed è per questo necessario non consultarli in maniera ossessiva e continuativa. È altrettanto necessario porre delle domande chiare e precise, questo per focalizzare la propria attenzione su una questione in particolare, e, soprattutto per contestualizzare al meglio le Carte, che, come vedremo, hanno molteplici significati.

Come leggere i Tarocchi? Arcani Maggiori, Arcani Minori, Dritto, Rovescio. Per iniziare, può essere utile cominciare a consultare i Tarocchi utilizzando solo gli Arcani Maggiori. Come abbiamo visto, gli Arcani Maggiori sono un mazzo completo, i Minori offrono delle sfumature che vanno a completarne il significato. Una volta raggiunta una certa confidenza con i primi 22 Arcani, possiamo cominciare ad introdurre anche i minori. Utilizzare solo gli Arcani Maggiori o solo gli Arcani Minori è comunque legato molto al sentire personale. C’è chi, ad esempio, considera riduttivo

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l’utilizzo dei soli Maggiori perché, non utilizzare il mazzo completo, è come una sorta di “rottura” dell’intero schema cartomantico. Altri, invece, trovano di grande aiuto utilizzare solo i Maggiori per questioni più introspettive, e il mazzo intero per indagare situazioni più concrete. Altro grande dilemma, che si trova ad affrontare chi è agli inizi del suo percorso,

è quello relativo all’utilizzo del Dritto/Rovescio o del solo Dritto. La carta nella sua posizione naturale viene definita dritta, nella sua posizione capovolta, invece, viene detta rovescia. Partiamo dal presupposto che l’uso di una posizione solo dritta, o del dritto/rovescio è legato al sentire individuale, sebbene ci siano cartomanti

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convinti che il Tarocco vada esclusivamente usato in entrambi i versi. In realtà, le carte possono essere lette anche soltanto usando il dritto: ogni Arcano contiene in sé un significato pieno e completo, un lato luce e un lato ombra; non esiste positivo o negativo, ma ogni carta va valutata nell’insieme della stesa e

nel suo rapporto con le altre carte. Prendiamo, ad esempio, una carta come il Mago (o Bagatto). Questo Arcano rappresenta l’azione, la creazione e la coscienza: è volontà, energia e realizzazione del proprio scopo. Ma, l’azione può essere anche mal diretta, la volontà può diventare aggressività e la

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realizzazione personale può sfociare nell’egoismo e nell’abuso di potere. Il lato luce e il lato ombra sono dunque già intrinseci nella carta stessa. Un Mago, legato al Sole (carta di vitalità e ottimismo) si esprimerà dunque come azione e realizzazione; un Mago, legato, invece, alla Torre (carta di distruzione di vecchi valori, di rottura di schemi prestabiliti) diventerà, molto probabilmente, azione egoista, distruttiva e non costruttiva. Se scegliamo di leggere solo al dritto, dobbiamo,

quindi, tenere conto di come le Carte si combinano fra loro. Ma, se scegliamo il dritto/rovescio, come bisogna interpretare la carta al rovescio? Abbiamo diverse possibilità. Alcuni autori affermano che una carta al rovescio assume un significato “rovesciato”: nella sua posizione naturale, un Arcano come l’Appeso, indica spesso situazioni di stallo; rovesciato andrà ad assumere, invece, il significato di situazione che si sblocca. Altri autori, invece, considerano il rovescio come energie

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bloccate, represse o che si stanno esaurendo. Seguendo questa linea interpretativa, l’Appeso sarà colui che non ha la forza per uscire da una situazione di stallo, o che non riesce a guardare le cose da un altro punto di vista o da un’angolazione diversa, come la sua posizione naturale sembra voler richiamare.

Come rovesciare le carte? Di solito si rovesciano facendo il cosiddetto “caos”. Dopo aver mescolato un pochino le carte, si sparpaglia il mazzo sul tavolo e si mischia, in senso circolare orario, in modo caotico. Dopodiché si ricompone, si mescola, si taglia, e si procede alla lettura. Fare il caos prima di una lettura è un modo

per smuovere e mettere in moto le energie delle Carte. E chi non usa il rovescio, come può fare? Si può semplicemente mescolare per bene e a lungo, oppure si può procedere ad una mescola caotica ma orizzontale e non circolare. Si stende il mazzo in senso orizzontale sul tavolo e si procede mescolando le carte da destra a sinistra e da sinistra a destra. In questo modo le carte vengono mescolate in maniera ritmica, caotica ma restano nel loro verso dritto. Può capitare comunque, anche leggendo solo al dritto, che alcune carte escano al rovescio. In questi casi, è assolutamente sbagliato mettere la carta nel suo verso dritto. Se esce al rovescio la carta va letta al rovescio, e quindi come qualcosa che non si riesce ad esprimere. Bisogna

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sempre rispettare i messaggi che le Carte ci stanno inviando: leggere un rovescio come fosse un dritto è poco corretto.

Una stesa semplice per iniziare Dopo aver scelto il mazzo e dopo averlo studiato e compreso a fondo, possiamo passare alla lettura vera e propria. All’inizio, per capire come le Carte ci stanno parlando

e per trovare il giusto feeling con loro, ci si può servire di una stesa semplice a 3 carte. Caos-Mescola-Taglio e stendiamo 3 carte da sinistra a destra. La carta a sinistra ci indica la situazione passata, ciò che ci ha condotti al momento attuale. La carta centrale ci indicherà il presente, quindi le energie che sono attualmente al lavoro. Infine, la carta a destra ci presenterà la possibile evoluzione futura.

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Linda Martel: la piccola guaritrice malata a cura di: Virginella

Dopo aver parlato nel primo numero della rivista dei poteri psichici dei bambini, vorrei approfondire con voi un caso molto famoso e rarissimo, se non unico, di diagnosi e cura psichica da

parte di una bambina molto piccola, vissuta pochi anni a metĂ degli anni '50. Vorrei trattarlo anche in chiave astrologica, dato che abbiamo a disposizione gli esatti dati anagrafici.

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Linda Martel nacque nel 1956 in una delle isole britanniche del canale della Manica, Guernsey. La sua nascita fu accompagnata da gravissime difficoltà perché la neonata portava con sé una patologia genetica, spina bifida, idrocefalo e paralisi alle gambe. I genitori furono ben presto avvisati che la complessità della sua condizione non le avrebbe permesso di vivere

a lungo. Le cose tuttavia migliorano per Linda dopo circa un anno grazie a un intervento chirurgico che le permise di far defluire i liquidi in eccesso che si formavano a causa dell'idrocefalo. Linda all'età di 2 anni e 9 mesi poté quindi tornare a vivere a casa con la sua famiglia. Ben presto i familiari si accorsero che Linda aveva

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delle facoltà eccezionali. Non solo era in grado di "sentire" le malattie di chi la circondava, ma sembrava riuscire a far star meglio le persone, a curandole nel vero senso della parola. Linda sembrava in possesso di una sua religiosità innata, nonostante i suoi familiari non fossero cristiani praticanti, nominava spesso una figura denominata "la mia Signora" (my Lady), descrivendo come essa fosse vestita e anche la figura di Gesù. Il padre, descrivendo il modo di parlare della piccola, la definiva autorevole e assertiva, non amava frequentare la chiesa, amava invece moltissimo le persone.

anni, per l'aggravarsi delle sue patologie, sostengono di essere state aiutate e guarite direttamente dalla bambina o da oggetti che le sono appartenuti. Sembra che Linda avesse la facoltà di guarire anche a distanza con il solo potere della mente. Riceveva infatti tantissime lettere di persone in difficoltà che si rivolgevano a lei per avere un aiuto o un conforto.

Il TN di Linda

Vorrei ora osservare con voi questo tema natale che appare notevole anche a occhi inesperti, alcuni aspetti balzano all'occhio per la loro chiarezza di significato. Difficile dunque non capire subito Tantissime persone prima e che si tratti di una nascita dopo la sua morte, fuori dalla norma. avvenuta all'età di cinque 55


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Linda ha il Sole in Leone in Seconda casa strettamente congiunto a Plutone e sestile a Nettuno, l'Ascendente in Cancro, il cui governatore (Luna) si trova in Ottava casa nel segno dell'Aquario. Ha inoltre Urano in Prima Casa piuttosto vicino all'Ascendente. Vediamo dunque fin da subito che ci sono parecchi rimandi a valenze plutoniche e uraniane. L'opposizione dei luminari tra Seconda e Ottava, entrambi coinvolti da Plutone, ci fanno capire le difficoltà incontrate nell'affacciarsi alla vita (entrambi quadrati a Saturno nella Quinta), la lotta tra la vita e la morte, la lontananza dal nucleo familiare, la paura, ma anche la grande forza che le imprime fin dai primi mesi il superamento di queste immani difficoltà.

Urano caratterizza la sua personalità, lei non è un essere come tutti gli altri, e lo dimostrerà grazie alla sua Luna indipendente e intuitiva, che sembra conoscere già in tenera età i misteri della vita e farli suoi. Marte in Pesci nella Nona Casa (Governatore del Medio Cielo), ci mostra esattamente ciò che suo padre descrisse a parole, un profonda fede religiosa

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che si batte contro tutte le avversità e che realizza la sua personalità, grazie anche al trigono con Saturno in Scorpione, che riceve Marte e lo fortifica, donandole una incrollabile energia e forza. Mercurio in Vergine le conferisce lucidità e forza mentale, e, opponendosi a Marte, la rende volitiva facendo sì che sappia farsi valere verbalmente, la netta opposizione tra le due case di movimento ci parla

soprattutto della sua condizione di paralisi che le impedisce una libertà di movimento. Vediamo come Nettuno nella Quarta Casa, quadri l'asse ascendentediscendente, prova dell'importanza della sua fede spirituale che si ripercuote nel rapporto con gli altri. Urano, trigono al Medio Cielo, governatore di Ottava Casa, ci mostra come la sua diversità la renderà conosciuta e le

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permetterĂ di svolgere il suo compito in questa vita, toccando con aspetti positivi anche l'asse dei nodi lunari. Amore nell'essere al servizio dei piĂš sfortunati, testimoniato dalla dolce Venere in Cancro nella Dodicesima Casa, che governa Undicesima e Quarta. Particolare attenzione va posta all'analisi della Settima Casa e dell'Ottava Casa, ricche di simboli che ampliano e arricchiscono la prospettiva di questo tema. Troviamo infatti sulla settima Chirone in Aquario, che richiama in maniera particolarmente esplicita la Luna congiunta a Pallade in Aquario in

Ottava, questa congiunzione che parla di poteri ESP, collocata in Ottava ne accentua il significato e lo esalta dandole la marcatura della guaritrice per eccellenza.

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Winchester Mistery House a cura di: Night_Sky

Quando la leggenda si mescola alla quotidianità è difficile riuscire a districare i nodi della matassa e risalire alla verità. Indubbiamente esistono persone con facoltà che

vanno ben oltre le capacità di comuni individui, ma è pur vero che il fenomeno della suggestione ha annoverato milioni di vittime fra le proprie schiere.

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La suggestione è una forma di comunicazione mediante cui un individuo viene convinto ad aderire ad un determinato tipo di pensiero, un concetto o un'idea, anche se il soggetto non si rende conto di questa manipolazione, né dunque la avverte come una minaccia o un'imposizione. Lo sa bene, per esempio, chi ha dovuto fare i conti con saccenti fattucchiere e cacciatori di oblazioni.

Di certo non furono le parole esatte, ma fu pressapoco questo il responso della medium a cui, Sarah Winchester, si rivolse chiedendo aiuto, ma perché degli spiriti avrebbero dovuto essere così furiosi con lei?

Questa storia ha inizio proprio da una predizione, o per meglio dire un ammonimento: “Gli spiriti sono inquieti, ti tormenteranno in eterno, a meno che tu non costruisca una casa per te e per loro. Continuerai a costruirla, giorno dopo giorno, senza mai Sarah Lockwood Pardee fermarti. Se interromperai i lavori di costruzione, la tua nacque a New Haven nel settembre del 1839. pena sarà la morte”. Poco più che ventenne,

Una ricca ereditiera

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sposò William Wirt Winchester, figlio di Oliver Fisher Winchester. Quest'ultimo fu un imprenditore e un politico statunitense che fondò la Winchester Repeating Arms Company, nota fabbrica d'armi da fuoco. Quattro anni dopo il matrimonio, i due sposi ebbero una bambina a cui diedero il nome di Annie Pardee Winchester, la quale tuttavia morì poche settimane dopo la sua

nascita a causa del marasma infantile. Sarah non si riprese mai dal dolore e cadde in una profonda depressione, aggravata dal fatto che non riuscì ad avere altri figli. Nel 1980 Oliver F. Winchester morì, seguito appena un anno dopo dal figlio, malato di tubercolosi. La gestione della fabbrica passò dunque nelle mani di Sarah.

Perseguitata? La donna, provata dai lutti, si rivolse a medium e spiritisti perché convinta che sulla sua famiglia gravasse il peso di una maledizione. Il motivo? La carabina Winchester. Questo tipo di fucile, ideato dal suocero, ebbe un'importanza 62


fondamentale durante le guerre di secessione e nella colonizzazione dell'Ovest americano, tanto da essere soprannominato “il fucile che conquistò il Westâ€?. Migliaia di spiriti uccisi con quest'arma avrebbero perseguitato quindi la donna, la quale decise di trasferirsi in California e, grazie alla rendita della fabbrica, mettere in atto ciò che la medium le aveva

suggerito, comprando uno stabile in costruzione.

Dentro il labirinto Per trentotto anni, Sarah fece edificare, costruire e modificare la casa, chiedendo agli operai di lavorare ogni singolo giorno. La villa divenne, anno dopo anno, un intricato

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dedalo di cui solo Sarah conobbe tutti i segreti. Seguendo le indicazioni degli spiriti, la donna tracciò le bozze della planimetria, indicando ad artigiani e muratori come edificare e modificare. La casa è dotata di tredici bagni, tredici sono i gradini che compongono le scale, ma non solo. Questo numero ricorre anche nella quantità di ganci, pannelli delle finestre anche queste, spesso, in numero di

tredici. La particolarità della casa è anche nella scelta degli spazi: vi sono infatti scale che si interrompono contro un muro, alcune delle quali si restringono e si allargano incomprensibilmente; finestre che si aprono sul pavimento; passaggi segreti; porte murate o che danno direttamente sul giardino pur trovandosi ai piani superiori. La magione è anche dotata di diversi ascensori, poco

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comuni all'epoca, e di più di quaranta camini. Le sue dimensioni sono impressionanti: vi sono cinquantadue lucernai; più di mille finestre; sei cucine; centosessanta stanze e quaranta camere da letto.

Paura o attrazione?

per esaltare la sua solitudine e, seguendo le proprie credenze, affidarsi alla compagnia dei fantasmi. Il numero esorbitante di passaggi segreti potrebbe trovare una spiegazione nella volontà di far perdere le proprie tracce, scomparendo alla vista degli spiriti che la perseguitavano; ma allo stesso tempo sappiamo che vi sono solo due specchi nella villa: questo perché –

Forse non sapremo mai se Sarah fosse spaventata dagli spiriti e dunque abbia costruito la casa per intrappolarli; oppure se abbia deciso di edificare una dimora straordinaria 65


pare – essi non gradiscano vedere la propria immagine riflessa. Ogni notte, tuttavia, pare che Sarah dormisse in una stanza diversa, così da sfuggire alle grinfie degli spettri che volevano ucciderla.

venne murata e nascosta da altre stanze impossibili. Questo evento venne percepito come un ammonimento da Sarah. La medium non le aveva forse predetto che sarebbe morta nel momento in cui avesse smesso di costruire

Il terremoto

la casa? La donna rimase intrappolata sotto le macerie per diverse ora, ma alla fine venne tratta in salvo e i lavori proseguirono fino alla sua morte, all'età di ottantatré

Il termine dei lavori sarebbe dovuto avvenire nel 1906, ma un terremoto causò il crollo di tutta la parte anteriore, la quale

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anni.

Oggi Villa Winchester oggi è un museo, una meta turistica per i cacciatori del brivido. Molti spiritisti hanno tentato di mettersi in contatto con gli spiriti della casa e le leggende si

moltiplicano sempre più: si narra persino di un baule contenente oro e gioielli, nascosto nei meandri della villa. Ciò che resta, in ogni caso, è una costruzione meravigliosa, al limite del credibile, la cui stessa nascita danza tra ingegno, follia e originalità...

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La linea di minor Resistenza a cura di: Sherazade

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qualunque esso sia, perché altri come voi e prima di voi, nutrimento per hanno vissuto le vostre stesse emozioni”. Ogni qualvolta leggiamo l’anima un libro, ci lasciamo penetrare dalle parole e Il mio prof di letteratura ci compiamo un viaggio diceva sempre: “Ogni volta all’interno di noi stessi, al che vi sentite soli e termine del quale ci incompresi, diversi e ritroviamo diversi e controcorrente, ogni volta che migliori di quando siamo il desiderio del cambiamento, partiti. Questo perché la la coscienza parola letteraria non si dell’insoddisfazione si fa limita a raccontare o ad strada nel vostro animo, o informare. La parola è tutte le volte che un’emozione creativa e metaforica, dà incontenibile pervade il vostro vita a mondi nuovi che, pur cuore, leggete un libro. Leggete un libro e vi troverete frammenti luminosi di saggezza, di conforto, di consapevolezza e di verità, di pienezza e di coraggio, di perseveranza. Leggete un libro e vi renderete conto di non essere soli sul cammino che avrete intrapreso,

Libri,

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liberandoci dalle costrizioni del reale, ci insegnano a vivere nella realtà. È un dono di generosità quello che i libri fanno ad ognuno di noi. Offrono strumenti di comprensione, insegnano e guidano.

È un libricino di poco meno di trenta pagine ma incredibilmente denso. Narra la storia di un gruppo di guerrieri in marcia su un percorso irto di sfide, di paure, di piogge di giavellotti e boschi cupi, ma anche di speranze e di meraviglie, di desideri e di omaggi. Viaggiano incessantemente anelando alla linea di minor resistenza.

La linea di minor resistenza Quando penso ai libri che mi hanno fatto doni generosi, molti titoli si affollano nella mia mente. Uno di questi è “La linea di minor resistenza” di Carlo Fruttero. 70


Ma cos’è la linea di minor resistenza? È una metafora, come del resto lo è l’intero racconto. È un invito a incedere nella propria esistenza con passione, con grazia e determinazione, ma soprattutto in comunione con il nostro essere, fino allo “stagno color piombo che tutto inghiotte e

cancella”. La vita, difatti, è una battaglia continua sotto i colpi del destino e talvolta gli eventi ci piombano addosso cogliendoci impreparati e fragili. Tuttavia, ci dice Fruttero, per quanto ci siano situazioni incontrollabili, ve ne sono anche tante altre in cui abbiamo libero arbitrio e, perlomeno nelle situazioni in cui abbiamo la possibilità di scegliere, possiamo scegliere di

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appianare la guerra interiore che ci impedisce di vivere secondo natura. Quante volte, inchiodati nelle convenzioni sociali, pavidi del giudizio altrui o per insicurezza, talvolta per opportunismo abbiamo scelto la strada economicamente più vantaggiosa, o quella meno impegnativa, o quella più razionale, secondo la logica dell’utile quando invece avremmo voluto, in cuor nostro fare tutt’altro? Tante. Tante volte la società e le sue regole, il timore di deludere le aspettative di coloro che ci circondano, le nostre paure e le responsabilità dettano le nostre scelte, domando la nostra volontà e dirottando la nostra vita in direzioni che non ci piacciono, limitando le nostre potenzialità e portandoci a rinunciare alla

soddisfazione di un bisogno emotivo che potrebbe rischiarare la giornata. Fruttero, nel suo libro, ci invita a trovare quotidianamente la nostra linea di minor resistenza perché tutto in natura si lascia plasmare da questo principio.

Un ruscello, ad esempio, se nel suo farsi strada nella terra incontra la roccia, non si blocca, non cerca testardamente di

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infiltrarvisi ma vi passa accanto, perchÊ il suo obiettivo è fluire. Muta naturalmente il suo percorso senza opporre resistenza alla realizzazione del suo bisogno. Quando una pianta brama la luce solare, ma è coperta dalle fronde di alberi piÚ maestosi, non si batte strenuamente per rubare il

posto alla vegetazione circostante. Al contrario, tende naturalmente ad inclinare i suoi rami nella direzione maggiormente libera verso il sole. Allo stesso modo, noi essere umani, nel momento in cui avvertiamo un bisogno o lo slancio di un desiderio profondo, dovremmo assecondarlo

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senza opporvi le inutili resistenze della mente. La via da seguire è dunque tracciata dalla via di minor resistenza e, per seguirla, basta attuare ogni giorno scelte che puntano in quella direzione, ovvero è necessario seguire i desideri che abbiamo sempre coltivato in fondo al cuore, consci del fatto che potremmo essere felici solo attraverso quel percorso.

Seguire la via di minor resistenza non significa sottrarsi alle responsabilità. Semplicemente, significa vivere senza imposizioni e limitazioni autonomamente imposte, in comunione con il nostro essere. Perché il viaggio è breve ed è necessario viverlo inseguendo i piccoli momenti di felicità che donano spensieratezza e leggerezza al cuore.

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L'autunno in medicina cinese a cura di: water_violet

“I tre mesi dell’autunno sono chiamati: sovrabbondare ed equilibrare; i soffi del Cielo si fanno incalzanti, i soffi della Terra mostrano la loro munificenza. Ci si corica presto, ci si alza presto. Si hanno i movimenti del gallo. Si esercita il volere quietamente e tranquillamente, per mitigare l’effetto repressivo dell’autunno, raccogliendo gli Spiriti e accumulando i soffi, assecondando il ricco equilibrio dei soffi dell’autunno, senza lasciare che il volere si spanda al di fuori, assecondando la purezza propria ai soffi del Polmone. Così ci si conforma ai soffi dell’autunno, via per il mantenimento del raccolto della vita. Andare controcorrente porterebbe danno al polmone; causando, in inverno, diarree lienteriche, per insufficiente apporto alla tesaurizzazione” Huangdi Neijing Suwen– Capitolo II 75


A partire dagli inizi di Settembre, per raggiungere poi il culmine durante l’Equinozio d’Autunno, ci troviamo in quel periodo dell’anno che in Medicina Cinese viene definito Shao Yin, ossia Yin Crescente. L’autunno ( 秋) è, infatti, la stagione in cui in seno allo yang che si ritrae, comincia ad apparire il piccolo yin: l’energia, arrivata al suo culmine, comincia a subire un lento declino, l’espansione tipica

dell’estate si arresta e tutto comincia a tornare all’interno, a concentrarsi e a restringersi. È questa l’epoca in cui la natura, giunta alla sua completa maturazione si offra al raccolto, e in cui l’energia, nel suo passaggio dallo yang allo yin, comincia a manifestarsi calma, immobile, per salvaguardare se stessa: in autunno l’energia dal Cielo scende verso la Terra e pian piano comincia un

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lento movimento di precedenza. È in questo ritorno, si chiude e si dà periodo che l’uomo una forma fissa e stabile. interiorizza e prende consapevolezza di sé, eliminando il superfluo e trattenendo il necessario si avvia verso un nuovo ordine, senza mai lasciare che la sua volontà si manifesti all’esterno: tutto si contrae e per affrontare tutto al meglio c’è bisogno di grande calma, di pace, riposo e arresto. Allo stesso modo, nell’affrontare questo passaggio molto impegnativo, l’uomo che vive in accordo con i ritmi delle stagioni, comincia una graduale decelerazione: le temperature più fresche e le ore di luce ridotte pongono l’accento sulla necessità di ritrovare una maggiore quiete e di raccogliere ed inglobare in sé quanto fatto in 77

“Il Quadrante occidentale genera il secco, il secco genera il metallo, il metallo genera l’acre, l’acre genera il polmone, il polmone genera la pelle e i peli, la pelle e i peli generano i reni; il polmone ha autorità sul naso” (Huangdi Neijing SuwenCap V)


L’energia dell’autunno è legata all’elemento Metallo. Al Metallo, in particolare, è associata la presa di forma dell’energia, la trasformazione: lo Yang, che ha avuto la sua massima espansione in

Estate, si ripiega verso lo Yin, che troverà poi il suo culmine durante l’Inverno. Il Metallo, in accordo con l’Ovest che è la sua direzione primaria, segna il passaggio dalla luce al buio, dall’esterno all’interno, come una discesa: interiorizzazione e

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condensazione sono le sue parole chiave. L’aspetto climatico, o energia cosmogonica, tipica del Metallo e dell’Autunno è la secchezza, che prosciuga l’acqua, spacca la terra e inaridisce la vegetazione. Il clima secco, dunque, è il tipo di clima che prevale in Autunno e si combina con il caldo o con il freddo, producendo effetti sia all’esterno che all’interno. Il colore del Metallo è il Bianco, un non colore, somma di tutti i colori puri e spettro in cui si scompongono i toni dell’arcobaleno. Bianco è il sole che declina piano al tramonto e bianco è il colore che, in Cina, viene associato ai lutti, alle ossa e agli arnesi taglienti. È questo un colore associato tanto alla purezza quanto alla morte ed è in netta contrapposizione con la vita che nasce e cresce

richiamata dal verde dell’Elemento Legno e della Primavera. L’emozione del Metallo (e dell’Autunno) è la tristezza, sentimento legato al ripiegarsi dentro di sé e all’introspezione. La tristezza, è dunque da considerarsi un’emozione tipicamente autunnale: capita spesso, infatti, che in autunno ci si possa sentire malinconici e tristi ed è un fenomeno del tutto naturale che vibra in accordo con lo scorrere del tempo. Tutto in autunno si riduce, anche il tono dell’umore. Quando la tristezza è, però, eccessiva ed invalidante o quando diventa un pianto senza sosta, una cosiddetta emozione perversa, bisogna correre ai ripari perché un eccesso di quest’emozione può nuocere gravemente al Polmone, l’organo maggiormente sollecitato

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la residenza dei Po; il suo splendore si vede nei peli, la sua prodigalità nella pelle. È il taiyin in seno allo yang, in libera comunicazione con i soffi dell’autunno”

in autunno. Ed è proprio il Polmone, insieme all’Intestino Crasso a rappresentare la coppia di zang e fu legati alla loggia Metallo. Organi (zang) e Visceri (fu) in Medicina Cinese, rappresentano non tanto le strutture anatomiche secondo una visione occidentale, quanto delle entità funzionali viste da un punto di vista energetico. Ogni organo e viscere, è collocato in una specifica sede, ha una sua estensione, una sua funzione e una sua energia. Risponde agli stimoli esterni, determina stati emotivi e stati fisici e si manifesta all’esterno in specifiche zone del corpo ad essi collegate. “Il Polmone È la radice dei soffi,

Huangdi Neijing SuwenCap IX Il Polmone (Fèi - 肺 ) è definito “tetto degli organi”: posizionato nella parte alta del tronco, presiede dall’alto tutti gli organi e visceri e a partire da esso, avviene la messa in movimento dell’energia in tutto l’organismo. Il Polmone riceve, infatti, tutti i Qi e, attraverso l’energia del petto, li diffonde all’intero organismo. È detto, per questo, maestro dei soffi. Quest’organo è deputato alla respirazione, e, a

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partire da esso e grazie ad esso, l’interno comunica anche con l’esterno: il Polmone assimila il Qi del Cielo e lo trasferisce all’intero organismo, attraverso un orifizio esterno, il naso, e una apparenza esteriore, la pelle. È dunque un organo importantissimo, Cielo dell’Uomo e Maestro dell’Energia. Il Polmone, inoltre, si dice che “abbassa”, ossia che fa scendere i liquidi del corpo, rinfrescando gli organi più caldi. È a questo zang che appartiene la capacità di introspezione. Il Grosso Intestino, o intestino crasso, detto Dàchàng ( 大肠 ) è la via di passaggio della digestione. È qui che transitano gli alimenti ed è qui che avviene la separazione fra ciò che sarà eliminato e ciò che sarà poi assorbito e conservato dall’organismo.

La sua funzione fondamentale è quella di coordinare liquidi ed alimenti ed in quanto “raccoglitore” di rifiuti ha una enorme importanza nell’evitare stasi, blocchi e ristagni di energia. “Il Grosso Intestino ha l’incarico del transito, elimina i residui delle trasformazioni” Il Grosso Intestino ha anche la funzione di proteggere il Polmone dagli effetti delle tensioni emotive, legate soprattutto alla tristezza: è qui che si scaricano la maggior parte delle nostre emozioni nel loro eccesso.

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Come adeguarsi ai soffi dell’Autunno


La maggior parte delle patologie legate all’autunno, sono quelle che hanno a che fare con degli squilibri ricollegabili all’elemento Metallo e a vuoti o pieni dei suoi organi corrispondenti. Avremo dunque, in questo periodo, maggiori probabilità di contrarre malattie da raffreddamento, raffreddori, catarro, rinofaringiti, tossi secche o grasse, dolori addominali,

stitichezza o, al contrario, diarrea, gola e bocca secca da scarsa salivazione, pelle eccessivamente secca e squamosa, debolezza e astenia. Cosa fare per viversi al meglio questo passaggio climatico? Come al solito, la prima grande forma di prevenzione è legata all’alimentazione e ad una adeguata scelta energetica degli alimenti. Prediligere alimenti dal

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mandarini, uva, melograno, mele, pere. SÏ anche alla frutta oleosa (mandorle, nocciole, noci) che vede in autunno il periodo della sua raccolta: attenzione però a non esagerare, in quanto un eccesso di frutta andranno consumate cotte oleosa provoca aumenti e e in abbondanza: spinaci, ristagni di umidità . Alle funghi, zucca, castagne, giuste dosi, è importante colore bianco (cipolle, sedano, cavolfiore, porri, finocchi), radici (daikon, carote, cavolo rapa, rafano, topinambur, ravanello), cereali (riso e avena). Frutta e verdura dovranno essere rigorosamente di stagione e

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consumare anche carne di maiale magra o carne bianca: queste varietà di carne, cotte alla brace e mangiate non spesso, aiutano a sostenere lo yin del corpo. Infine, bisogna ricordare che il sapore legato all’elemento metallo è il piccante (pepe, peperoncino, rapa e zenzero), alle giuste dosi questo sapore aiuta ad equilibrare l’energia di Polmoni e Grosso Intestino, stimola la diffusione dei liquidi e permette una corretta idratazione. Altrettanto importante è ridurre gli alimenti crudi, le insalate, e tutti quei cibi che causano ristagni di muco e liquidi come latticini, farine bianche e zuccheri raffinati. Dobbiamo idratare il nostro organismo a sufficienza per prevenire eccessi di secchezza e per drenare i liquidi, bevendo acqua a temperatura

ambiente e tisane calde. Ottime per sostenere il Metallo sono la Malva e lo Zenzero, utile soprattutto a chi comincia a soffrire con i primi freddi. Infine, non dimentichiamoci che, per sostenere il Polmone, la più grande risorsa è la respirazione, lenta, diaframmatica e consapevole. Respirando correttamente e visualizzando luce e positività intorno a noi riusciremo anche a tenere a bada la tristezza.

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Allenare la mente giocando Quale segno si nasconde tra le stelle? Con il Domicilio nel Guerriero ed esaltazione nel Sole, è la forza di volontà, l'iniziativa e l'attività. Nella mitologia antica, una sua parte divenne il più prezioso tesoro al È l'ardore del coraggio. mondo, e fu appeso ad un È la forza dirompente della albero nel bosco sacro del nascita. Signore della Guerra, È chiamato anche “Agni” protetto da un temibile ovvero “fuoco, celeste e drago. purificatore”. È la purezza di colui che È esuberante e impulsivo, supera i propri limiti con pronto a rischiare il tutto coraggio e sacrificio. per tutto.

La sua lama è l'Imperatore.

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Parole scomposte Secondo lo scrittore G. G. Marquez non si deve mai smettere di sorridere perchĂŠ...

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Indovinelli

Mio padre fa il cantante. Mia madre è balbuziente. Il mio vestito è bianco ed il mio cuore d'oro. Chi sono?

Quando c'è non si vede. Quando si vede non c'è. Che cos'è? 88


Lo staff del Vascello Salve, sono Nausicaa*, la Founder del Vascello delle Stelle Perdute (vascellostelleperdute.forumfree.it) che ho fondato nel 2009. Ho molti interessi nella vita, e in particolare l'astrologia, di cui mi occupo da moltissimi anni. Sono un'autodidatta e sono partita da un'impostazione di astrologia tradizionale, scientifica e razionale, per poi passare a quella karmico-evolutiva. Ho cercato di trasferire sul Forum le conoscenze da me acquisite per condividerle al solo scopo di divulgare la conoscenza di questa materia e di altre discipline spirituali. Il mio "Viaggio" è iniziato tanto tempo fa, nel 1995 e mi ha portata a poter conoscere e poi comprendere un mondo meraviglioso. Sono Katrin82, ad oggi Super Moderatrice, e sono approdata sul Vascello per caso, in un momento della vita in cui non facevo altro che cercare risposte e una giusta dimensione. Amo la cartomanzia e l'astrologia karmica.

Sono virginella, laureata in Lingue e letterature straniere e un'appassionata di Astrologia da diverso tempo, ma solo negli ultimi anni e con l'aiuto del Vascello ho avuto la possibilitĂ di approfondire questa affascinante materia. Amo tutte le discipline che permettono di metterci in contatto con la parte piĂš intima di noi stessi, 89 a contatto adoro l'alimentazione naturale e la vita con la natura.


Sono water_violet, naturopata e operatrice bionaturale del benessere. Sono specializzata in Medicina Tradizionale Cinese, Floriterapia di Bach e Alimentazione Naturale. Da anni pratico dozen yoga e meditazione zen, discipline che mi accompagnano costantemente durante il mio percorso di crescita. Studio e amo i Tarocchi (in particolare i Rider-Waite) strumento prezioso e inesauribile di conoscenza. Sul Vascello modero e sezioni di Benessere e Discipline Olistiche e quella di Cartomanzia. Collaboratore del Vascello, io sono Hermete74. Ho iniziato a studiare i tarocchi nell'approccio Jodorowskyano e questo mi ha aperto le porte a Jung: da allora per me la strada dei sogni e dei tarocchi si è intrecciata in una pratica che ho denominato: Onirotarologia.

Sono _NightSky_, collaboratrice del Vascello che si occupa soprattutto della sezione riguardante il sonno e il mondo onirico. Sono un Sagittario, ascendente Scorpione. Amo la mitologia, il folklore e le fiabe. Sono la coordinatrice di questa rivista. Sono Sherazade, moderatrice, e le mie passioni afferiscono all'arte in tutte le sue forme! Mi diletto con le Sibille, le napoletane e da pochissimo con i Rider-Waite: il mio legame con la cartomanzia è affettivo poiché è stata mia nonna a lasciarmene intravedere le potenzialità. Da quando sono qui sul Vascello ho ampliato molto i miei 90 orizzonti e mi sono avvicinata ai temi della spiritualità, imparando cose che mi hanno aiutata a mantenere la fede nei momenti più difficili.


Bibliografia e siti di riferimento

http://vascellostelleperdute.forumfree.it/ https://exemplore.c om/healing/Linda-Martelthe-little-girl-with-the-giftof-healing http://www.throug hnightsfire.com/PallasAth enaintheNatalChartUnlockingdoorstoourfutur e.html

Introduzione al Pensiero e alla Medicina Classica Cinese, di Carlo Di Stanislao, Fabrizio Bonanomi e Maurizio Corradin http://www.repubb lica.it/persone/2012/02/0. ../1/?ref=HRESS-5 wikipedia TripAdvisor

http://www.lindahttp://www.winche goodman.com/ubb/Forum stermysteryhouse.com/ 37/HTML/000008.html Manuale Completo di Huangdi Neijing Astrologia Scientifica e Suwen. Le domande semplici Tradizionale Ed Mursia, dell'imperatore giallo, Claude Hadès Larre, E. Rochat De La Gradi Sabiani di Vallée Sèphiral Chirone, Paolo Il Vertex, Renzo Crimaldi Baldini

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