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E D I T O R I A L E L’INFORMAFREEMAGAZINE nº 47 – anno VIII numero 6 novembre-dicembre 2013 ISSN 1828-0722 Editore

GOLIARDICA EDITRICE

srl a socio unico sede operativa: I – 33050 Bagnaria Arsa, Italy via Aquileia 64/a tel +39 0432 996122 fax +39 040 566186 info@imagazine.it Direttore responsabile Andrea Zuttion Condirettore responsabile Claudio Cojutti Responsabile di redazione Andrea Doncovio Redazione Giuliana Dalla Fior Vanni Veronesi Marketing strategies Elisabetta Accaino Coordinamento commerciale Adriano Cargnello, Davide Rigatti Area commerciale Michela De Bernardi, Emanuela Felda Responsabile area legale Massimiliano Sinacori Supervisione prepress e stampa Stefano Cargnelutti Hanno collaborato Germano De March, Stefano Caso, Maurizio Fabris, Daniel Blasina, Rosella Primosi, Paolo Marizza, Giuliana De Stefani, Margherita Reguitti, Andrea Fiore, Adelchi Scarano, Annalisa Casarin, Luciano Pletti, Tiziano Rossi, Livio Nonis, Cristian Vecchiet, Alfio Scarpa, Michele D’Urso, Claudio Pizzin, Lucio Cristante, Angelo Floramo, Michele Tomaselli, Marianela Bianchi, Samanta Mosco, Manuel Millo Registrazione Tribunale di Udine n. 53/05 del 07/12/2005 Stampato in proprio Tiratura 70.000 copie Credits copertina Aquileia, porto fluviale (ph. Luca Bortolossi Si ringrazia Anna Prearo) Credits sommario :: Università di Trieste :: :: Comune di Avellaneda :: :: Biblioteca Guarneriana S. Daniele :: :: Dramsam :: :: Foto Miani :: © goliardica editrice srl a socio unico. Tutti i diritti sono riservati. L’invio di fotografie o altri materiali alla redazione ne autorizza la pubblicazione gratuita sulle testate e sui siti del gruppo l’informa srl. Manoscritti, dattiloscritti, articoli, fotografie, disegni o altro non verranno restituiti, anche se non pubblicati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo, incluso qualsiasi tipo di sistema meccanico, elettronico, di memorizzazione delle informazioni ecc. senza l’autorizzazione scritta preventiva da parte dell’Editore. Gli Autori e l’Editore non potranno in alcun caso essere considerati responsabili per incidenti o conseguenti danni che derivino o siano causati, direttamente od indirettamente, dall’uso improprio delle informazioni ivi contenute. Tutti i marchi citati appartengono ai rispettivi proprietari, che ne detengono i diritti. L’Editore, nell’assoluzione degli obblighi sul copyright, resta a disposizione degli aventi diritto che non sia stato possibile rintracciare al momento della stampa della pubblicazione.

Cari lettrici e lettori, nelle scorse settimane la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di delega fiscale che introduce, all’articolo 14, il divieto di pubblicità televisiva e radiofonica nella fascia protetta (16-19) per i giochi d’azzardo o con vincita in danaro, che inducono comportamenti compulsivi. Meglio tardi che mai, commento io. E uno sforzo in più non sarebbe guastato, concludo. Perché in una fase storica in cui l’informazione italiana e in particolar modo i suoi interpreti sembrano perdersi dietro ad analisi e controanalisi sullo stato dell’arte e sugli sviluppi futuri, i diritti dei destinatari dell’informazione rischiano di essere considerati di secondaria importanza. E questo è l’errore più grave e imperdonabile che le aziende editoriali e tutti coloro che in esse vi operano potrebbero fare. Perché troppo spesso concentrati sugli indici di ascolto o sui dati delle vendite in edicola, editori e direttori di testate giornalistiche non tengono in adeguata considerazione né il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati né la fondamentale tutela delle fasce più deboli della popolazione. La scelta dei nostri deputati di approvare il divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo nella fascia pomeridiana facilmente accessibile dai giovanissimi è un primo passo che non deve restare una goccia nell’oceano. Pensare di lavarsi la coscienza con un palliativo minimo, senza tener conto delle migliaia di famiglie in Italia distrutte da problemi correlati al fenomeno dell’azzardo sarebbe meschino e pericoloso. In questo contesto, fin dalla sua fondazione iMagazine si è imposto un’etica dell’informazione rivolta alla completa tutela dei lettori. Niente messaggi fuorvianti, niente allusioni, niente azzardo. Per conferme, provare a chiedere alle case da gioco che, nonostante i contratti con molti zeri proposti, hanno sempre ricevuto un “no” senza se e senza ma alle loro inserzioni. Orgogliosi di questo, in una fase storica nebulosa come quella attuale, dove la necessità di far quadrare bilanci e individuare nuove prospettive rischia di far vacillare l’attenzione verso i diritti dei cittadini anche da parte delle aziende editoriali, con serenità e fermezza desidero spingermi in una promessa ai nostri lettori: quella di iMagazine resterà sempre voce autentica. A servizio e a tutela di tutti voi. Lettori e famiglie a cui, in vista delle prossime festività, desidero porgere i più sinceri auguri di un sereno Natale e di un prospero 2014. In attesa di ritrovarci a gennaio, non mi resta che augurarvi … buona lettura! Andrea Zuttion



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dicono di noi... Volevo commentare positivamente la parafarmacia “Al bobolar” di Staranzano, dove ho trovato serietà, cortesia e grande professionalità. Lo stesso vale per l’ortofrutta “Davide” di Monfalcone. Dario Savy Voglio ringraziare per i buoni inviati. Andreea Baicu Monfalcone

Ringrazio per il servizio che iMagazine dona ai propri lettori. Andrea Raccovelli Monfalcone

Quella degli iMoney è un’iniziativa ottima e unica. Grazie! Nora Baldissarri

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Vi faccio i complimenti per l’iniziativa che, di questi tempi, risulta particolarmente utile e gradita. Paolo Stanic

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Segnalo l’ottimo trattamento ricevuto presso il vostro partner Parafarmacia Al Bobolar. Alberto Rodolfi

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Vi ringrazio per questo splendida iniziativa. Ana Cantarutti 10 | gennaio-febbraio 2008 | L’INFORMAFREEMAGAZINE

Ho visto il vostro nuovo sito: complimenti, è davvero bello! E ordinare gli iMoney ora è ancora pù facile. Davide Rodigo


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Trovo il vostro iMagazine interessante e pieno di iniziative. In particolare quella degli iMoney è una splendida idea, specie in questi tempi “magri”. Inoltre ci permette di conoscere nuovi negozi. Simonella Molinari Farra d’Isonzo Grazie per i buoni. Tutto ok! Devo dire che all’inizio ero un po’ scettico, invece… Grazie! Giovanni Bolognini

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Intervista a Daniela Manzato, titolare de “L’Idea” a Cervignano del Friuli L’Idea: un nome, un programma? «Sì, perché ho tante idee in testa: vorrei predisporre una tela in cui chiunque entri qui dentro possa dipingere un particolare e proseguire la scena iniziata da altri e arrivare così al risultato finale; penso anche a una scacchiera con una partita da continuare, o magari un libro aperto in cui scrivere l’emozione del momento...» Che cosa l’ha spinta, però, ad aprire questa bottega artistica? «Ho lavorato 24 anni in libreria: anni in cui ho imparato tantissimo, in particolare a rapportarmi con le persone. Avevo comunque molti progetti in testa: volevo aprire una libreria tutta mia, con angolo caffè, angolo conversazione, sala riunioni e conferenze, legno ovunque... Occorreva però un investimento molto al di sopra delle mie possibilità: così, ho sfruttato la mia lunga passione per i quadri e le cornici, un mondo dove ci si può esprimere e creare, e ho deciso di aprire la mia bottega, chiamandola L’Idea, perché dialogando con i clienti si creano e nascono idee per accontentare tutti i gusti». Gusti che si sono modificati nel tempo? «Certo, ma anch’io ho imparato molte cose nuove: ho affinato l’arte del lavorare il vetro, o meglio la tecnica Tiffany, creando le famose lampade e oggetti affini in vetro. Ma non è tutto: mi sono cimentata nel restauro del mobile e nella creazione di piccoli oggetti in legno. Ora so che la mia dimensione è proprio questa, fra quadri e oggetti d’arte, a contatto con artisti locali e non. Da qualche anno organizzo nella mia bottega incontri con pittori, scultori, mosaicisti che espongono e vendono le loro opere: è un modo per conoscere e far conoscere realtà meritevoli di attenzione, spesso ignorate ingiustamente». Come mai ha scelto quale simbolo del suo negozio l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci? «Quel disegno mi ha sempre affascinato: in esso ritrovo il concetto di armonia, l’equilibrio delle forme e la famosa ‘quadratura del cerchio’, nonché la perfezione delle linee. Quando facevo danza, mi dicevano sempre che la linea è fondamentale... Il capolavoro di Leonardo, inoltre, ci ricorda che al centro di tutto deve rimanere l’uomo: bisogna continuare ad affidarsi alle mani e non solamente alla tecnologia, senza tranciare il nostro legame materno con la terra». A tal proposito, l’essere Partner di iMagazine ha contribuito a darle la visibilità che cercava? «Senz’altro. Credo molto in questa rivista: parlando con la gente, mi rendo conto che è seguita e piace. Comunicare attraverso iMagazine è una scelta vincente, perché questo periodico rivaluta i piccoli negozi, spesso soffocati dalla grande distribuzione o ignorati dai più perché al centro commerciale credono di trovare tante cose in un unico luogo: se cinque lettori mi vedono sulla rivista e vengono da me, so che ci sarà un passaparola e magari ne arriveranno altri cinque e altri ancora. Il riscontro c’è e l’ho verificato nel corso del tempo». Come reputa l’iniziativa degli iMoney? «Molto valida: la gente è felice di ottenere un aiuto concreto per la propria spesa, anche in un campo come il mio, che oggettivamente non rientra nei beni di acquisto quotidiano, ma in quelli legati al puro piacere personale».


Il Patrocinio delle Istituzioni!

Il coordinatore del Progetto Annuario scolastico iMagazine, Vanni Veronesi, con il vicesindaco di Fiumicello, Claudio Pizzin (foto in alto), e con l’assessore all’Istruzione del Comune di Cervignano del Friuli, Antonio Casola (foto a destra). Entrambe le Istituzioni, entusiaste del Progetto Annuario, hanno confermato il loro patrocinio anche per l’anno scolastico 2013/2014, come già fatto dalla Provincia di Udine e dalla Provincia di Gorizia.




: lettere alla redazione

Sono partiti in dodici alla volta di Riccione per partecipare al Campionato Nazionale ACSI 2013 che vedeva scendere in pista più di settecento atleti provenienti da tutta Italia. Hanno dai quattro ai dodici anni, risiedono nei comuni di Sagrado, Gradisca d’Isonzo e Romans d’Isonzo, e si sono allenati tutta l’estate per affrontare questa esperienza agonistica, ma anche ludico-istruttiva riservata al pattinaggio artistico. Due i titoli italiani ACSI vinti da: Alessia Gaggiola, classe 2001 nella categoria Principianti Competitive e dalla coppia artistico categoria Pulcini Classic formata da Amanda Visintin, classe 2006 e Alessandro De Lazzari, classe 2004. Tre le medaglie d’argento conquistate da: Irene Agostini, classe 2008 nella categoria PRIMI PASSI Classic, Francesco Zimolo, classe 2005 nella categoria PULCINI Master e Lukas Donda, classe 2005 nella categoria PULCINI Classic. Due le medaglie di bronzo vinte da: Alessandro De Lazzari, classe 2004, categoria PRIMAVERA ACSI 1 e Nicola Zimolo, classe 2008,categoria PRIMI PASSI Classic. Buoni anche i piazzamenti di Emma Ciani e Marta De Lazzari, classe 2003, Stefania Zuccon e Ilena Agostini, classe 2005, e Emma Castellan, classe 2007. Annamaria Declich, AKSD Vipava Peci Palermo. I neo sposi Riccardo ed Elisa davanti alla cattedrale del capoluogo siciliano con l’immancabile copia di iMagazine tra le mani, durante il loro viaggio di nozze lo scorso mese di settembre. A loro gli auguri di tutto lo staff della nostra rivista.

Gorizia - “Rivivere i passi dei nonni, scoprire e raccontare il territorio da cui sono partiti alla ricerca di un futuro migliore, deve essere un’emozione enorme”, così Stefano Cosma, Consigliere della Provincia di Gorizia, ha accolto e salutato i giovani discendenti da famiglie di origine Giuliana e Istriana in visita a Gorizia. I 14 ragazzi, di età compresa tra i 20 e 35 anni, provenienti da Argentina, Sud Africa, Canada, Cile, Uruguay, Australia e Brasile, grazie al XVI stage formativoculturale dell’Associazione Giuliani nel Mondo, si sono ritrovati insieme in un percorso formativo iniziato il 21 settembre nelle terre d’origine degli antenati, che li ha riportati in patria ripercorrendo all’indietro il viaggio dei loro nonni. Nell’incontro, i ragazzi si sono presentati indicando il paese di origine dei loro nonni: molti hanno ricordato Gorizia e il confine di Nova Gorica, Capriva, Monfalcone, Trieste, l’Istria, Fiume e Lussin Piccolo. Nell’augurare un buon rientro a casa, dopo la foto ricordo, ai ragazzi è stata consegnata la borsa dei Musei con le chiavette usb sulla Costituzione, depliant sulla Grande Guerra e i Musei provinciali e il libretto della mostra “La Provincia di Gorizia: autonomia e governo - 1861-1914”.

Pordenone - Il neo dottor Alberto Zavagno è il primo studente italiano del Corso di Laurea in “Production Engineering and Management” avviato nell’anno accademico 2010-2011 nella sede pordenonese dell’Università di Trieste e che consente di ottenere il titolo sia italiano che tedesco. Alla discussione della laurea erano presenti il Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, professor Igino Marson, l’ex Preside della Facoltà Roberto Camus, il Presidente del CdS, Marino Nicolich, il relatore della tesi e coordinatore del Programma internazionale per l’Università di Trieste, Dario Pozzetto nonché il Preside tedesco Reinhard Grell, il correlatore Wilfried Jungkind, il Coordinatore tedesco del CdS Adrian Riegel e il Vice Presidente del CdS Franz-Josef Villmer dell’Università di Lippe. Il dottor Zavagno, che ha ottenuto il massimo dei voti, ha già trovato lavoro presso l’azienda dove ha svolto il suo tirocinio.

Gorizia - Centocinquantadue giovanissimi atleti provenienti da Austria, Slovenia, Friuli e Gorizia, trentadue partite, un quintale di patatine fritte, 9 manichini viventi e soprattutto tanto entusiasmo. Ecco i numeri dell’edizione zero del Torneo internazionale giovanile di calcio, basket e volley denominata “Gorizia in quattro lingue”, organizzata da Audax calcio, Isogas Ardita basket e Minerva Millennium volley. Preparata in meno di tre settimane e senza chiedere il sostegno economico a istituzioni pubbliche e a sponsor privati, la manifestazione ha centrato in pieno l’obiettivo: coinvolgere, anzi mescolare, i giovani di nazionalità e lingue diverse in una città, che è da sempre cosmopolita. Il comitato organizzatore È possibile inviare le proprie lettere e i propri commenti via posta ordinaria (iMagazine – via Aquileia 64/a – 33050 Bagnaria Arsa-UD), oppure via e-mail (info@imagazine.it).



S O M M A R I O

novembre - dicembre 22

L’ANALISI di Paolo Marizza

Stabilità o crescita? 19 Questo non è il problema MAURIZIO FERMEGLIA di Andrea Doncovio

22 Nel tempio della conoscenza 24

AVELLANEDA: IL FRIULI IN ARGENTINA di Marianela Bianchi

«La distanza atlantica,

POLIZIA DI STATO

Hai preso una multa?

48 Se paghi subito ti conviene! LEGALE di Massimiliano Sinacori

Foto su Facebook?

50 Niente mantenimento... AMBIZIONE O SEMPLICITÀ di Manuel Millo e Samanta Mosco

52 Dove sta la felicità?

24 la memoria più vicina» LA MUSICA NEL MEDIOEVO FRIULANO di Vanni Veronesi

SOCIETÀ di Andrea Fiore

54 Ansia da prestazione

28 Le note di Dio

DRAMSAM di Margherita Reguitti

SALUTE di Annalisa Casarin

56 Prevenire il cancro

32 In note, dal Medioevo al Rinascimento 28

MARCO MARIA TOSOLINI di Giuliana Dalla Fior

58 Il mestiere di scrivere

34 La crisi? Un’opportunità

PROSSENICCO, NELLE VALLI DEL NATISONE di Michele Tomaselli

36 L’ultima frontiera

68 e segg. Gli eventi di novembre e dicembre

BARBARA STEFFÈ di Michele D’Urso

e segg. Sezione locale

44 Pretty “Wonder” Woman PAOLO PANONTIN di Andrea Doncovio

46 Il garante dell’eccellenza

34

62 L’anno del risveglio

CARSO 2014+

40 «Ma nel cuore nessuna croce manca» 32

IL CASTELLO DI MIRAMARE di Margherita Reguitti

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L’ANALISI POLITICA E INDUSTRIA FINANZIARIA Servizio di Paolo Marizza

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StabilitĂ o crescita?

Questo non è il problema

Nei dibattiti istituzionali questi due fattori vengono spesso considerati poli contrapposti in un gioco a somma zero. La realtĂ , invece, è un’altra. Ecco quale. scopri il resto dell’articolo

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L’ Europa sta facendo le cose giuste per rimettersi sulla strada della crescita, possibilmente sostenibile e inclusiva? I dibattiti a livello istituzionale da un lato e le politiche varate e previste nei cinque anni dall’inizio della crisi dall’altro risultano inadeguati rispetto alla por in gioco. Se gli uni non sembrano trovare la necessaria condivisione nell’individuazione delle soluzioni, le altre non sono caratterizzate dalla determinazione e dal Dibattiti e politiche prigionieri di un impaludamento frutto di sterili contrapposizioni pseudo dottrinali – in smo – che assomigliano piĂš a guerre di religione che a confronti razionali e fattuali su cause e rimedi. Gli effetti diretti e indiretti di questa spesso malcelata situazione di stallo ricadono prevalentemente sul zate a reagire e piĂš colpite dal progressivo deteriorarsi delle condizioni economico-sociali. In Italia questa situazione sta assumendo toni drammatici, foriera com’è di aspettative nefaste per il prossimo futuro.

Una delle questioni chiave che, se adeguatamente affrontata, può invertire la drammatica deriva che abbiamo imboccato, ruota attorno al problema di

per investimenti a lungo termine sia in infrastrutture sia per le Piccole e Medie Imprese (PMI), fondamentali nel processo di rilancio dello sviluppo economi ! – l’aggettivo risulta eufemistico se riferito al contesto italiano – e di credito bancario, a causa della riduzio " # che dalle nuove normative restrittive, è essenziale affrontare la problematica senza preconcetti e posizioni obsolete, vittime di retaggi del passato, per esplo $ nanziari – possa essere migliorata per canalizzare il getti infrastrutturali necessari per le imprese, soprattutto le PMI. % direttamente le cosiddette banche di investimento, ha |

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do, nel tentativo di espandere o sviluppare fonti alternative di prestiti anche non bancari alle PMI, l’offerta + re superato, in quanto vi sono ulteriori problematiche

mento/investimento, alla costruzione di un quadro di alle necessarie campagne di sensibilizzazione, ai costi ziamento, inclusi i costi di raccolta di un set di informazioni appropriate sulle PMI. progressivamente colpito anche le Banche “tradizionaliâ€?, ovvero quelle che raccolgono depositi per reimpiegarli nell’economia delle famiglie e delle imprese, contribuendo in particolare a limitare il credito per le PMI, data l’elevata dipendenza delle piccole imprese da forme tradizionali di credito bancario. Questo problema è aggravato dal fatto che in Italia, e in tutta Europa, le PMI non hanno storicamente mai avuto un si

retto o indiretto, e in particolare ai mercati dei capitali di debito (inclusi i minibond introdotti dal Decreto Sviluppo). Il nuovo contesto normativo-regolamentare delle Banche post crisi è ancora in evoluzione, ma ha di PMI. Al contempo, il venir meno di un mercato delle cartolarizzazioni, a seguito della nota vicenda dei subprime (mutui ipotecari aggregati, impacchettati e venduti come nuova carta, appunto), in grado di mobilizzare sia l’interesse degli investitori per le imprese sia la rotazione dei prestiti nei bilanci delle banche per un successivo reimpiego, rappresenta un ulteriore vincolo per l’accesso delle PMI ai mercati dei capitali. Per non gettare il bambino con l’acqua sporca, il

to distinguendo tra cartolarizzazioni “buoneâ€? e “cattiveâ€?, per consentire un trattamento normativo diffe & " ' # " # veicoli di cartolarizzazione piĂš rischiosi o speculativi dall’altro. Alcuni governi nazionali e regionali, anche in Italia, hanno risposto a questa esigenza sviluppando iniziative come i Fondi di Garanzia, in cui il denaro pubblico viene utilizzato per contenere i rischi del sotto ' & le imprese. *

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0 ziamento per le PMI è essenziale, rimane importante il ruolo che le banche possono continuare a svolgere date le loro reti di contatto e radicamento nel territorio. 1 delle PMI comporta introdurre innovazioni normati & 2 3 2 "4 5 6 7

# 8 pa non dovrebbe generare potenziali ostacoli allo sviluppo di operatori, strumenti e mercati per il settore delle PMI. 0 2 rati sulle PMI e dei relativi costi di accesso per i potenziali investitori potrebbe consistere nel richiede una piattaforma informativa indipendente (partner #

e l’aggiornamento di database web based. 9 2 : ;<0 & " modello di business, ecc.) per sfruttare e migliorare gli investimenti del settore privato nei settori pro le, dovrebbe prevedere lo sviluppo e il rafforzamento di un sistema di garanzie pubbliche, anche razionalizzando la frammentazione dell’offerta e degli operatori esistenti, inadeguata per dimensioni, specializzazioni, competenze e dotazioni patrimoniali. < = 2 tamento normativo, differenziando tra prodotti di & tolarizzazione piÚ rischiosi o speculativi dall’altro. Inoltre si dovrebbe favorire lo sviluppo di soggetti specializzati/agenzie per l’aggregazione di opera-


;<0 stendovi direttamente o per facilitarne l’accesso ai mercati obbligazionari. 0 2 & dovrebbe incorporare un forte orientamento al mercato degli investitori con misure volte a in ;<0 1

2 re collaborazione e impegno tra le parti interessate (imprese, associazioni industriali, enti rie pubbliche, ecc.) può favorire l’introduzione, cesso e di soluzioni credibili quali catalizzatori ziamenti non bancari delle PMI. Gli investimenti a lungo termine dipendono dal coerente sviluppo di una serie di fattori di

2 &

che il rapporto risparmiatore/investitore e i fattori comportamentali come la propensione al rischio, le competenze, il rapporto di agenzia tra investitori e gestori di asset (risorse economiche). Affrontare questa situazione richiede quindi una serie di azioni coordinate che incoraggino il passaggio da un eccessivo orientamento al breve termine di imprese e investitori verso un’ottica a & vestimenti. Per realizzare un’evoluzione cosÏ complessa uno dei fattori chiave di successo risiede nella ripresa di un dialogo piÚ intenso tra la politi 2 lazione di un quadro di riferimento e di soluzioni adeguate richiede infatti un ripensamento del rap 9 dibattito politico, economico e istituzionale sta poli contrapposti in un gioco a somma zero, dando luogo a politiche che scambiano punti di stabi Al contrario, dovrebbero essere meglio indagate le relazioni di interdipendenza che in modo sinergico contribuiscono alla realizzazione di > 2 > termine.

Paolo Marizza Paolo Marizza è Partner di Financial Innovations SIM


PERSONAGGI

MAURIZIO FERMEGLIA Intervista di Andrea Doncovio

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Nel tempio della conoscenza Da pochi mesi è il Magnifico Rettore dell’UniversitĂ degli Studi di Trieste. “Per trovare nuove risorse dobbiamo guardare all’Europa. Unendo le forze a livello regionaleâ€?.

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La cordialitĂ della voce sembra trasmettere la calma necessaria ad affrontare con luciditĂ i momenti piĂš complessi che il nuovo ruolo gli impone. 8 ta di appuntamenti, Maurizio Fermeglia, neo rettore dell’UniversitĂ degli Studi di Trieste, non si scompone di fronte a un’analisti articolata sul presente e sul futuro dell’Ateneo triestino. Professor Fermeglia, partiamo solo un attimo dal passato. Lo scorso mese di giugno è sta per lei questa responsabilitĂ ? ÂŤLa mia vita è inevitabilmente cambiata. Ho dovuto “posteggiareâ€? la mia passione per la ricerca, dedicandomi maggiormente ad aspetti di carattere amministrativo e organizzativo. Tuttavia, ho voluto continuare a tenere le lezioni del mio corso: desidero infatti mantenere attivo il mio rapporto con gli studentiÂť. di salute della sua UniversitĂ ? ÂŤCome tutti gli atenei italiani, siamo stati contagiati da un virus di natura endemica. Uso questa metafora per spiegare come il taglio lineare delle ri22

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sorse da parte dello Stato stia creando grossi scompensi. Se si taglia sull’UniversitĂ , si taglia sul futuro del Paese. In particolare nel caso di un Paese come l’Italia che, non avendo materie prime o energia disponibili e avendo un alto costo del lavoro, dovrebbe investire nella “produzioneâ€? di cervelliÂť. ÂŤSono vent’anni che i nostri governi, di qualsiasi bandiera politica, stanno picchiando sul sistema universitario, quindi ben prima della crisi. Solo che ora gli effetti si vedono in maniera eclatanteÂť. Ovvero? ÂŤFaccio un esempio concreto. Negli ultimi otto anni l’UniversitĂ di Trieste ha registrato un calo del 33% del numero di docenti, passando da 1.000 a 670. Noi ci siamo impegnati a mantenere inalterata l’offerta didattica, ma in questo modo i docenti si trovano sovraccaricati nell’insegnamento, dovendo ridurre il tempo dedicato alla ricercaÂť. Prospettive per i giovani ricercatori? ÂŤPurtroppo è tutto bloccato. Secondo le decisioni ministeriali, le dismissioni dei docenti vengono fatte esclusivamente in base alla carta d’identitĂ , ovvero nel momento in cui vanno in pensione. Nel 2012 l’UniversitĂ di Trieste ha perso in questo modo una cinquantina di unitĂ


di personale, a fronte di risorse che hanno consentito di rimpiazzarne meno di dieci. In tale contesto i giovani ricercatori sono sempre piĂš demotivati perchĂŠ non vedono alcuna prospettiva davanti a loro. Ecco perchĂŠ ritengo che i nostri governanti abbiano scarsa consapevolezza della portata del problema: ci costringono a curare una malattia grave con l’aspirina, la febbre anche scenderĂ ma non è cosĂŹ che se ne esceÂť. Concentriamoci nuovamente sull’Universi ! " # ÂŤNonostante tutto, cito la qualitĂ della ricerca: qui è ancora possibile offrire degli ottimi dottorati. Permane inoltre elevata la qualitĂ dell’offerta didattica, come dimostrato dai recenti rilevamenti effettuati tra gli studenti. Un ulteriore aspetto, non trascurabile, è che ci troviamo in un territorio favorevole sia in am Y $

" % drammatica per la carenza di risorse, quali sono gli obiettivi realisticamente raggiungibili

# ÂŤEssenzialmente due: riuscire a stabilizzare l’offerta didattica sui livelli attuali sarebbe giĂ un ottimo risultato; il secondo, invece, è quelli di potenziare la capacitĂ di attingere a fondi eu

te raggiungibiliÂť. & ' ( " ) dovrĂ svilupparsi il rapporto tra le due universitĂ regionali di Trieste e di Udine? ÂŤIo e il mio omologo udinese, il professor Alberto Felice De Toni, siamo entrambi due ingegneri chimici: abbiamo visioni comuni e ci capiamo molto rapidamente. Siamo consapevoli che se non si collabora si rischia grosso. Per questo, anche assieme alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), abbiamo giĂ siglato degli accordi in tal sensoÂť. Un primo passo verso la fusione delle due UniversitĂ ? ÂŤAssolutamente no. Sarebbe un percorso complicato e, soprattutto, molto dispendioso di risorse. A essere necessaria sarĂ invece una forte sinergiaÂť. *

+/0+ ! 1 2 le calo delle immatricolazioni in tutti gli atenei italiani. Trieste è andata in controtenden" 3# ÂŤMi piace pensare che il motivo sia la qualitĂ dell’offerta didattica. La nostra popolazione stu-

dentesca si aggira stabilmente attorno alle ventimila unitĂ . In attesa dei dati ufficiali di quest’anno, siamo fieri di non aver alzato le tasse universitarieÂť. In conclusione, un consiglio per i futuri universitari. L’evoluzione del mondo del lavoro è

! % 1 suo avviso quali sono i corsi di laurea destina % 1 "

prossimi anni? I settori tecnologici, delle scienze della vita e delle scienze sociali e umane, statisticamente parlando, garantiscono un’occupazione prima di altri. Ma, ancor prima che da Rettore, mi permette di dare un consiglio da genitore?. Prego. \3

vare un sacco di attivitĂ sportive perchĂŠ speravo che non praticasse il calcio. Ora, a 23 anni, è un calciatore‌ Cito questo esempio per dire ai giovani che si iscrivono all’UniversitĂ di scegliere percorsi di studio in grado di suscitare la loro passione. Fortunatamente, la percentuale dei laureati del nostro ateneo che trova lavoro dopo un anno dalla laurea è oltre la media nazionale. Senza distinguo di settoriÂť. Andrea Doncovio Il Professor Maurizio Fermeglia ( foto pagina accanto5 6 $ 1980 presso la FacoltĂ di Ingegneria dell’UniversitĂ di Trieste (in alto, foto dell’ingresso di piazzale Europa5 0;<0 0;<= 2 & > % @ A& B5D 0;<E % " $ % D quale ricercatore universitario vincitore di concorso nel settore Principi di Ingegneria chimica. B 2 $ G +//H 2012 e quello di presidente del Consiglio delle K K +/0/ +/0+ & 0 +/0= 2 |

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VIAGGI E METE

AVELLANEDA: IL FRIULI IN ARGENTINA Servizio e immagini a cura di Marianela Bianchi

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ÂŤLa distanza atlantica, la memoria piĂš vicinaÂť

CosĂŹ scriveva Ivano Fossati nella canzone Italiani d’Argentina, sofferta elegia per i tanti emigranti che lasciarono la nostra penisola alla volta di un nuovo mondo che si immaginava come la terra promessa. Un’epopea di cui è protagonista anche il Friuli Venezia Giulia, che in Argentina ha fondato tre importanti cittĂ : iMagazine vi racconta la storia di una di queste. Direttamente dalla voce di una discendente di quei pionieri che oltre un secolo fa solcarono l’oceano e sfidarono la sorte. Per inseguire un sogno.

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Nelle terre selvagge Nella vasta pianura chaco-pampeana, "7^ # ; ranĂĄ, si trova una piccola e giovane cittĂ di strade e blocchi rigorosamente quadrati in stile spagnolo, con una grandissima piazza verde in centro. Il suo nome, Avellaneda di Santa Fe, è un omag ; sull’Immigrazione e la Colonizzazione nel 1879,

permise a piÚ di cento famiglie di innalzare una delle tre città argentine fondate da friulani, assieme a Colonia Caroya, nella provincia di Cordoba, e Resistencia, capoluogo della provincia del Chaco. Negli anni successivi arrivarono altri gruppi di famiglie friulane e trentine in queste terre di alte temperature, forte umidità e tante zanzare. Il territorio forse non era come l’avevano immaginato, nÊ come le promesse fatte dal governo argentino l’avevano dipinto: non c’era nulla, solo grandissimi ter

ni, che volevano difendere il loro territorio, rimosso dal governo argentino nel disperato tentativo di “civilizzareâ€? questi luoghi e creare una “Nazione Nuovaâ€?. E la civiltĂ era europea. Sono parte delle tragedie della Storia, di coloro di cui non si parla mai, perchĂŠ la Storia è sempre scritta dai vincitori. Tuttavia, il desiderio profondo e la necessitĂ di questi uomini e donne erano nobili: avevano deciso di lasciare la propria terra con la certezza di non ritornare mai piĂš. Il viaggio transcontinentale in nave a vapo-


Nella pagina a fianco: il Monumento della CittĂ di Avellaneda. Rappresenta una famiglia di immigrati che saluta le persone che transitano sulla Strada Nazionale n.11. Si riconoscono le bandiere dell’Italia, della Spagna, dell’Argentina e della cittĂ , nonchĂŠ l’aquila simbolo del Friuli; sono presenti inoltre le bandiere di varie nazioni da cui sono arrivati altri immigrati in Argentina. Vicino all’immagine degli ingranaggi, simbolo dell’industria, è raďŹƒgurato Produttori agrari ad Avellaneda negli anni ’10 del Novecento. l’“oro biancoâ€? della cittĂ : il cotone.

re durava varie settimane, ma addentrarsi all’inter 1 "|xx 4 1 res) ne esigeva altrettante. Furono chiamati dai casi della vita ad abbandonare il proprio “fogolârâ€? per cercare altrove condizioni di vita migliori. CosĂŹ si unirono a molte migliaia di persone di tutto il mondo, che tra la metĂ del XIX ~~ ; per “Hacer la Americaâ€? (“fare l’Americaâ€?). In quel deserto verde era tutto da fare. Il Governo k{{ tari di terra per ogni famiglia, alcuni strumenti precari per lavorare i campi e due o tre capi di bestiame. Abituati a lavorare piccoli appezzamenti di terra, respinsero l’offerta del governo e divisero in quattro il terreno, cosicchĂŠ ogni capofamiglia ottenne 36 ettari. Dove piano piano costruirono le loro case e cominciarono a coltivare le terre vergini.

Ed è vero, perchĂŠ la loro vita fu molto dura, e certamente solo il lavoro instancabile e la speranza nel La famiglia era il nucleo della costruzione sociale ; miglie erano molto numerose e i genitori avevano tan 2 j kx k{ 18. La mamma si occupava dei lavori domestici e collaborava con il marito, mentre il padre, secondo tradizione, svolgeva i lavori di campagna e le altre mansioni: c’erano muratori, falegnami, fabbri, meccanici e al 0

anche nelle occupazioni molto dure, come la zappatura e la raccolta della produzione a mano. Al loro arrivo, i nostri immigrati dovettero creare da zero l’intero ordine sociale della nuova comunitĂ : la cultura, i valori e i costumi che si erano portati dietro da oltre oceano rinacquero nella nuova costruzione sociale, acquisendo alcune caratteriLo spirito dei pionieri Ci hanno insegnato che i pilastri dei nostri primi stiche inedite in virtĂš del nuovo territorio. Si realizimmigrati furono tre: la famiglia, il lavoro e la fede. zò un’organizzazione forte, vera e propria base delProcessione religiosa durante la Festa della Madonna “Nuestra SeĂąora de las Mercedesâ€? di fronte al Duomo di Avellaneda.

L’aascinante illumimazione della facciata della cattedrale dell’Immacolata Concezione a Campeche.

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Accanto: foto di gruppo nell’Avellaneda degli anni ’30. Sotto: foto ricordo di una cerimonia festeggiata da una famiglia friulana di Avellaneda. Nella pagina a ďŹ anco: - sopra: famiglia di contadini nella campagna di Avellaneda (anni ’30); si nota il tipico mezzo di trasporto con i cavalli chiamato “volantaâ€?, in uso ďŹ no agli anni ’60; -sotto: da sinistra, il monumento su cui sono scritti tutti i nomi dei primi friulani giunti ad Avellaneda; a ďŹ anco, due immagini della “JaaukanigĂĄsâ€?, la foresta costiera che si estende attorno ad Avellaneda.

; : individuale, quello che esigeva una fatica senza sosta, non era comunque abbastanza: il lavoro doveva essere indirizzato verso un sogno, verso un obiettivo comune. In questo modo, superando con grande sforzo tutte le avversitĂ di un territorio marginale e lontano dai grandi centri di potere, i nostri avi costruirono assieme questa grande ComunitĂ . Che anche oggi, dopo 135 anni, continua a essere lonta 4 1 6 sta che prende le decisioni politiche ed economiche. Eppure, Avellaneda risalta e si differenza positivamente da tanti altri comuni argentini proprio grazie alla forza della sua gente. Qui, il lavoro associativo e le cooperative sono le basi dell’organizzazione sociale e conformano il forte tessuto socio-istituzionale ed economico nella ricerca costante del progresso. Che non è solo economico, ma anche “umanoâ€?. Si dice, infatti, che l’ambiente e il territorio plasmino il carattere della propria gente: è quindi probabile che siano le alte temperature, che in estate - capace di durare, da queste parti, oltre la metĂ dell’anno {^

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luogo calde e gentili, restie a dare del “Leiâ€? e pronte, invece, a stringere subito amicizia. La ricchezza del territorio Come ereditĂ dei primi immigrati, questo territorio basa la sua economia sul settore primario: prospera la coltura di girasole, soia, frumento, mais e sorgo, ma anche l’allevamento di pollame e di straordinari bovini, la cui carne di altissima qualitĂ , che trionfa nel tipico asado argentino, è famosa in tutto il mondo. Ci sono anche importanti aziende di macchine agricole e di tecnologie per l’agricoltura, nonchĂŠ piante per biodiesel e bioetanolo esportate anche in Europa. Tutto questo rende la cittĂ un centro > 9 argentino. Ma il territorio si caratterizza anche per la produzione di cotone: lo chiamano “l’oro bian € : jx & : ne di soia lo fece quasi sparire. Oggi, però, il raccolto sta emergendo di nuovo con forza, e ad Avellaneda si trasforma il cotone per l’industria farmacologica, per la produzione di olio e di tessuti di alta qualitĂ , usati per l’abbigliamento distribuito in Argentina, in Sudamerica e nel mondo intero. L’oro bianco, tuttavia, non ha avuto importanza solo a livello economico, ma soprattutto a livello sociale, perchĂŠ l’esigenza di manodopera ha generato una cospicua migrazione da altre regioni dell’Argentina, che ha avuto un notevole impatto nell’evoluzione della cultura locale.


Oggi, Avellaneda è una co > dizioni proprie dello Stato in cui è inserita: grandi risorse naturali ed enorme potenziale umano convivono con ampie fasce di popolazione in condizioni di povertĂ e di emarginazione. Con il Friuli sempre nel cuore ! ; Gorizia: sono queste le dimen delle terre d’origine dei nostri avi, del Comune di Avellaneda, il cui territorio è per il 65% sulle val ;  0 +

;  > ‚ umide, bellissime palme e una foresta costiera che ospita una variegata fauna selvatica, dominata dagli uccelli colorati e dichiarata sito mondiale protetto dalla Convenzione di Ramsar: il suo nome è JaaukanigĂĄs, parola di lingua indigena degli Abipones (“gente dell’acquaâ€?, non a caso). Ormai sono passati 135 anni dall’arrivo di quelle famiglie che hanno dato origine alla cittĂ . Siamo alla quarta o quinta generazione di emigrati: i nostri avi giunsero qui con poche e povere cose materiali nelle loro valigie di cartone, ma pieni di ricchi progetti, individuali e collettivi, carichi di determinazione, di convinzione, di speranze e di un’incrollabile fede nel loro lavoro. Ma anche di nostalgia per la patria lasciata alle spalle. ; ‡ il ricordo e l’amore per la patria del Friuli si sia perso nel tempo. Invece, è successo qualcosa di straordinario: basta camminare per le strade e guardare negli occhi gli abitanti e immediatamente si sente ancora, nello spirito, il sangue friulano che scorre nelle vene. La gente beve mate e le domeniche si trova in famiglia a mangiare l’asado o la pasta, ma se si va in campagna si può ancora sentire i vecchi parlare in friulano, trovarsi al bar per bere vino, mangiare salame fatto in casa e giocare a mora e cinquin.

Il contatto con il Friuli è stato riallacciato nella terza & 2 hanno mai avuto contatto con la madre patria. In questo recupero dei rapporti hanno avuto un ruolo fondamentale l’Ente Friuli nel Mondo e il “Fogolâr Furlanâ€? Centro Friulano di Avellaneda. Queste preziosissime istituzioni ci hanno permesso di recuperare le relazioni, mantenere vive le tradizione friulane anche nelle giovani generazioni: “parcè lis lidrĂŽs no dome nus nudrissin, ma ancje nus sostegninâ€? (“perchĂŠ le radici non solo ci nutrono, ma anche ci sostengonoâ€?). Ăˆ stato un grande dono dei friulani rimasti nella terra d’origine ai corregionali e ai discendenti sparsi per il mondo. Un dono sostenuto da un grande sforzo economico, ma soprattutto umano, che siamo convinti abbia dato i suoi frutti: perchĂŠ oggi noi friulani siamo una grandissima famiglia sparsa in tutto il pianeta, con valori e simboli che ci rappresentano e che, in un mondo globalizzato, costituiscono la nostra identitĂ . Negli ultimi anni, grazie alla Regione Friuli Venezia Š ; Š 1 +

7xx{ 8 ‹ < = 9 ÂŒ; ! € = " 7xx7 kx{ zie al progetto “Studiare in Friuliâ€?) e a tantissime persone, istituzioni e comuni friulani, le relazioni e gli scambi sono profondi e constanti: ma a raccontarli sarĂ un’altra storia.

Marianela Bianchi Marianela Bianchi è Funzionaria del Comune e rappresentante del Fogolâr Furlan di Avellaneda.

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ALLA SCOPERTA DI...

LA MUSICA NEL MEDIOEVO FRIULANO Servizio e immagini di Vanni Veronesi

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Le note

di Dio

Nell’epoca in cui l’Impero romano d’Occidente conclude la sua storia, ad Aquileia si pongono le basi per una cultura musicale oggi irrimediabilmente perduta, ma capace di alimentare una vera e propria leggenda. E mentre canti, antifone e inni aquileiesi conquisteranno i fedeli di mezza Europa, alla fine dell’VIII secolo due intellettuali friulani apriranno una fase nuova nella storia della musica. Destinata a cambiare nel profondo la nostra civiltà .

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Nella nebbie della storia Nel 313 d.C., a Milano, l’imperatore Costantino promulga un editto per la libera professione di tutte le fedi nel mondo romano: una mossa squisitamente politica, ma sta di fatto che, dopo tre secoli, l’editto chiude per sempre le persecuzioni anticristiane. E apre, al contrario, il cammino inarrestabile del Cristianesimo, che nel 380 diventerĂ religione di stato con l’editto di Teodosio. Nei 67 anni che separano i due eventi, l’Impero è lacerato da guerre civili, invasioni, saccheggi, ma è anche un laboratorio culturale formidabile, dove Oriente e Occidente sono molto piĂš vicini di quello che si crede: e

Aquileia, per la sua posizione strategica, è esattamente al raccordo di questi due mondi. Qui, nel 370 circa, ar 2 Girolamo, futuro santo e dottore della Chiesa. DirĂ , nel suo Chronicon, che Aquileienses clerici, quasi chorus beatorum habentur, ÂŤi chierici di Aquileia sono stimati come un coro di beatiÂť. Da questo appunto è nata una sorta di mitologia, che ha individuato nel chorus una vera e propria scuola di canto sacro: tuttavia, il latino e la collocazione della frase, dopo un paragrafo dedicato alla lotta contro l’eresia, dimostrano che il ‘coro di beati’ è, sem ‡ perchĂŠ fedeli alla linea anti-eretica stabilita dal Concilio di Nicea del 325. Eppure, altre testimonianze ci dicono che nel Patriarcato di Aquileia esisteva veramente una tradizione musicale di alto livello, con delle peculiaritĂ che la distinguevano dal resto del mondo cristiano. Certe antifone, ossia i canti che si alternavano alla recitazione dei salmi (dei Foto in alto: San Daniele, Biblioteca Guarneriana: manoscritto musicale del Patriarcato di Aquileia (XIV secolo) con notazione quadrata. Si noti che lo spartito è formato da tre linee: il pentagramma è un’invenzione posteriore. l’interno della Basilica di Aquileia. Il Patriarcato ebbe una tradizione musicale di altissimo livello, famosa in tutta l’Europa cristiana.

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quali erano introduzione e spiegazione), esistevano solo qui; altre si ritrovano solamente in pochi manoscritti di Germania, Polonia, Spagna o altrove; altre ancora sembrano comuni a quelle dei riti cristiani d’Oriente. Cromazio, vescovo della cittĂ dal 394 al 413, dichiara con orgoglio: ÂŤAbbiamo dato i nostri canti anche a RomaÂť. Purtroppo, di questa tradizione conosciamo ben poco: il ‘rito antico aquileiese’ è un fantasma dai contorni sfuggenti, appena tratteggiabili da pochi mano : Â’000 & do volgerĂ al termine. Paolo e Paolino Nel 730, a Cividale, nascono Paolo Warnefrido e un certo Paolino. I nomi sono parlanti: Warnefrido denuncia una chiara origine longobarda, ma ‘Paolo’ è un altrettanto chiaro segno di romanizzazione giĂ avvenuta; Paolino, invece, è

Warnefrido si trasferisce presto a Pavia, dove si forma culturalmente nella scuola della chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, fondata dal re Liutprando per accogliere le spoglie di Sant’Agostino, arrivate qui in maniera rocambolesca, e af & Boezio. 3 = ” mune: tutte e tre si occuparono di musica, tutte e tre vissero in un’epoca di caduta di un regime. Nel caso del Warnefrido, quello dei Longobardi, crollato sotto i colpi dei Franchi fra il 774 e il 776: l’Italia, e con essa il Friuli, diventa terra di Carlo Magno. Per Paolo è il momento di fuggire: giĂ avviato agli studi canonici, entra nel monastero di Montecassino e diventa il Diacono autore della fondamentale Storia dei LonPartendo dall’alto: - Pavia, chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro: particolare della tomba originale di Sant’Agostino. Il sepolcro, che si trovava nella cittĂ algerina di Ippona, fu trafugato dai Saraceni e quindi acquistato - pagando un ingente compenso - dal re longobardo Liutprando, che lo trasferĂŹ qui. La chiesa, costruita per l’occa

lese Paolo Diacono. ! " #$ % & - Pavia, chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro: frammento del pavimento origi

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* * Sant’Agostino. La decorazione centrale è identica a quella che troviamo nei mosaici paleocristiani di Aquileia, che infatti sono opera di maestranze africane. - San Gallo (Svizzera), Stiftsbibliothek, manoscritto n. 635: una pagina dalla Historia Langobardorum (“Storia dei Longobardiâ€?) di Paolo Diacono. Il manoscritto è stato realizzato forse in ambiente veronese attorno all’800: all’epoca, Verona era parte del Patriarcato di Aquileia. Si tratta di una copia vicinissima, nel tempo, all’originale uscito dallo scrittorio di Paolo Diacono e dunque è un

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gobardi. Suo fratello, invece, viene fatto prigioniero: nel 782, Paolo si presenta a Carlo Magno per chiederne la liberazione. Lo fa con un carme in perfetti versi latini: una scena che evidentemente impressiona Carlo, subito consenziente di fronte alla richiesta, ma soprattutto interessato a questo intellettuale che maneggia con maestria la lingua e la letteratura di Roma. Il programma politico del sovrano è infatti ambizioso: il suo non sarĂ un regno, ben ‡ Impero, perchĂŠ esteso al di fuori del territorio di nazionalitĂ franca; sarĂ Sacro, poichĂŠ di religione cattolica; e sarĂ Romano, in quanto erede di quello dei Cesari. Per realizzare tutto questo, però, le conquiste militari non bastano: Carlo capisce che occorrono uomini di cultura nei ruoli chiave. Ed ecco che alla corte di Aquisgrana convergono i piĂš importanti intellettuali del tempo, fra cui Paolo Diacono e il Paolino di cui sopra, divenuto pa 1& j|j2 ‡ si ignorati per decenni, due coetanei e concittadini, a 750

km dalla loro Cividale. Dalla nuova capitale partono direttive precise, come quelle dettate nell’Admonitio generalis del 23 marzo 789, con cui Carlo Magno impone in tutto il suo Impero una sola fede (il cattolicesimo),

! (il latino), una sola versione dei testi sacri, una sola regola per tutti i monasteri (quella di San Benedetto), una sola forma di studio teologico (lettura della Bibbia, della patristica, dei classici latini e applicazione delle arti liberali) e, soprattutto, una sola liturgia: quella del Canone Romano. Il pa 1& to la messa e l’anno liturgico in forme autonome, è costretto a uniformarsi e il zelante riformatore è proprio il suo vescovo Paolino. Il quale, tuttavia, non si limita ad eseguire degli ordini: poeta e musico egli stesso, appena nel secolo scorso gli è stata riconosciuta la paternitĂ del celebre inno Ubi caritas est vera, Deus ibi est, reinterpretato in italiano come ÂŤDov’è caritĂ e amore, ‡ + ! Y • chiese di mezzo mondo, in principio intonato il Giove ‡ 6 guito in ogni occasione. Ma a questa storia manca ancora un capitolo fondamentale. Dalla musica della parola alle parole in musica Se prendiamo un manoscritto ‘musicale’ precedente al XIII secolo, ci imbattiamo in alcuni segni dalle forme piĂš varie che sembrano svolazzare sopra le parole: si chiamano neumi e hanno la precisa funzione di suggerire ascese, discese, passaggi rapidi e soste piĂš ampie della voce. Non sono, dunque, segni musicali, poichĂŠ la musica era imparata a memoria, tramandata per via ora-

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le: sono invece simboli retorici, necessari a chi doveva pronunciare quella che, a tutti gli effetti, era Parola di Dio. Alle origini dei neumi ci sono due segni fondamentali: l’accento acuto (/), che nelle lingue classiche segnalava l’innalzamento della voce, e l’accento grave (\), che ne indicava la disce *

& menti originali: apici, pedici, virgolette, puntini e altri minuscoli tratti che servivano al cantore per sapere dove fermarsi, dove scandire lentamente, dove velocizzare il ritmo, dove porre l’attenzione aumentando la tonalitĂ , dove salire e dove scendere: in altre parole, come eseguire un brano, la cui musica era giĂ nota. Per capire meglio questo mondo, siamo tornati alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele e abbiamo consultato il manoscritto n. 4 del XII secolo: un breviario con numerose antifone sulle quali campeggiano i neumi. Anche da profani, si coglie immediatamente la loro funzione di indicatore retorico: ad esempio, sopra l’espressione ecce dominator Dominus, che una traduzione italiana rispettosa del gioco di parole dovrebbe rendere con un impossibile ÂŤecco il Signore che signo Y : pronuncia del nome di Dio necessita di un’attenzione partico 8 ma civiltĂ della parola, dove contenuto ed esecuzione sono in sono resi espliciti dalla loro pronuncia. • Breviario di San Daniele, però, le cose erano giĂ cambiate. Nel 1023, ad Arezzo, un monaco di nome Guido diventa maestro di canto nella cattedrale della cittĂ . La sua idea è tanto semplice quanto rivoluzionaria: anzichĂŠ continuare a scrivere le modalitĂ di esecuzione della musica attraverso i neumi, perchĂŠ non registrare per iscritto la me ‡ ri di memoria per i cantori? Il principio è chiaro: assegnare a sempre riconoscibile, all’interno di un sistema di linee paralle & 3 • ‹ ‡

6 dunque all’origine delle note e all’alba di una civiltĂ nuova, che giungerĂ dal dominio della parola a quello della musica. Ed è in questa fase di passaggio che si colloca il famoso Processionale ~0Â’ Cividale, con le sue sacre rappresentazioni (forme embrionali di teatro) e i suoi 185 canti da eseguire durante le processioni. Di questi, sette non si trovano da nessun’altra parte; uno in particolare, Submersus iacet Pharao + ÂŒ € Resta un ultimo punto: come sono nati i nomi delle note? Guido d’Arezzo prende come spunto la prima strofa di un inno allora molto conosciuto e isola le prime sillabe di ogni verso: Ut queant laxis Re % Mira gestorum Famuli tuorum Solve polluti Labii reatum Sancte Iohannes.

1 : risuonare con ampi accenti le meraviglie delle tue gesta i servi tuoi, cancella il peccato dal loro labbro impuro, o San Giovanni.

Nella pagina accanto, dall’alto: - San Daniele, Biblioteca Guarneriana: manoscritto n. 4, il famoso “Breviario di San Danieleâ€?. Sopra le parole dell’Ave Maria sono registrati i cosiddetti neumi, che servivano ai cantori per conoscere la giusta esecuzione dell’antifona. - San Daniele, Biblioteca Guarneriana: manoscritto musicale del XIII secolo. La stessa Ave Maria che nel codice n. 4 era indicata solamente con i neumi, qui è registrata con uno spartito musicale: l’invenzione di Guido d’Arezzo si è giĂ imposta. Qui sotto: Cologny (Svizzera), Fondazione Bodmer: particolare del codice Bodmer 77 con le opere di Guido d’Arezzo. Nella foto si vede l’inno di Paolo Diacono • & — con le sillabe iniziali segnalate in rosso: UT (il futuro DO), RE, MI, FA, SOL, LA e SI (formato dalla S di Sancte e dalla I di Iohannes).

Al gioco delle iniziali sfugge il solo ut, che diventerĂ do appena nel Seicento, ma a noi interessa un’altra cosa: chi è l’autore di questo testo? Ăˆ Paolo Diacono, che avevamo lasciato diviso fra la corte di Aquisgrana e il mo < • ne di Guido d’Arezzo, le note musicali che hanno conquistato il mondo ci parlano ancora di questo chierico longobardo, che alla corte di Carlo Magno seppe farsi ascoltare perchĂŠ aveva un patrimonio inattacabile da qualsivoglia crisi: la cultura.

Vanni Veronesi |

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CULTURA DRAMSAM Servizio e immagini di Margherita Reguitti

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In note, dal Medioevo al Rinascimento Un insieme vocale e strumentale attivo sul territorio da trent’anni. Senza fili o amplificatori, al lume di candela, suonano come ai tempi del 1500. Riscuotendo un successo di pubblico sorprendente. In particolare tra i giovani.

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La musica antica in Friuli Venezia Giulia ha un passato importante, di grandi autori, e un presente dinamico che, nonostante la crisi e i tagli pesanti a un settore culturale considerato di nicchia, fa registrare una partecipazione di pubblico in aumento. Cresce il numero delle presenze ai concerti ma, soprattutto, accanto al pubblico di appassionati maturi sono sempre piĂš numerosi i giovani. Il polistrumentista Giuseppe Paolo Cecere è il direttore artistico del Festival “Musica Corteseâ€?, giunto quest’anno alla XI edizione e organizzato dal “Dramsamâ€? di Gorizia nei castelli, nei palazzi e nelle piazze piĂš suggestive della regione e della Slovenia. Dal 2003 a oggi oltre 37mila persone hanno partecipato ai 126 concerti, piĂš di 100 ensemble europei e americani si sono esibiti in oltre 25 localitĂ , da Sauris a Grado, dal Castello di Duino alle viscere della Grotta Gigante 32

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di Sgonico, da Valvasone a Lignano, da Gorizia a Udine, da Kromberk a Ĺ tanjel in Slovenia. Un progetto di promozione integrata culturale e turistica oltre i confini. Direttore Cecere, dopo undici edizioni ci sarĂ una dodicesima? ÂŤSperiamo e lavoriamo per non mollare, la situazione è tragica con tagli pari all’80%, ma la richiesta del territorio e del pubblico è forte e dunque resistiamoÂť. La musica antica, allora, non è un genere per pochi eletti? ÂŤDirei di no. Il repertorio che va dal Medioevo al Rinascimento presenta una grande varietĂ di generi stilistici sia colti che piĂš immediati, livelli diversi di complessitĂ e varietĂ timbri 6 & š^xx la musica era anche divertimento e danze nelle

‡ chiese e nei conventi.


Che genere di pubblico è, dunque, il vostro? \! ama la musica ecologica, in quanto noi suonia 0 > ghironde, tamburi e tante altre copie fedeli di quelli in uso tra XI e XVII secolo. Tutti naturalmente realizzati da bravi artigiani secondo i

e documentataÂť. Cosa si intende per ‘Musica Antica’? ÂŤSi intende il periodo che va dall’anno 1000 k^xx ; nizione includeva anche il periodo barocco che però ha saputo conquistarsi una propria autonomia di genereÂť. In cosa consiste il patrimonio musicale antico della nostra regione? ÂŤIn Friuli Venezia Giulia il patrimonio musicale è non solo interessante, ma anche veramente importante. Una storia che inizia dall’VIII = ; 1& ; 1& ; Diacono, che comprende i drammi sacri e le prime forme polifoniche, quindi l’Ars nova e l’Ars subtilior. Nel XIV e XV secolo abbiamo 1 = le, del quale abbiamo registrato l’opera omnia. Nel Rinascimento poi come non citare Ferrutio da Udine e Giorgio Mainero, ai quali nel 1500 netaÂť. Torniamo al presente: quali sono i vostri progetti, crisi permettendo? ÂŤContinuare il lavoro di promozione nei mu 1 mo la mostra didattica permanente nel Castello di Gorizia, intitolata Theatrum Instrumentorum: la ricerca del suono perduto, che ospita oltre 120 strumenti perfettamente funzionanti, esposti al pubblico. Inoltre desideriamo rendere nuovamente operativi i laboratori dedicati alle scuole primarie e secondarie, che vengono attivati durante l’anno scolastico con il sostegno della Regione e delle Fondazioni Carigo e Crup. Qui i ragazzi e le ragazze prima incontrano e comprendono le complessitĂ realizzative degli strumenti a fiato e a corda e quindi, con immancabile entusiasmo, imparano a suonarli. Sono loro i futuri musicisti, nonchĂŠ il pubblico di domaniÂť.

“Dramsamâ€? (foto in alto) è un insieme vocale e strumentale, fondato e diretto dal 1983 da Giuseppe Paolo Cecere, che propone lo studio e l’interpretazione del patrimonio musicale antico attraverso un’accurata mediazione tra rigore filologico e approccio artistico. Fra le sue molte attivitĂ vi è l’organizzazione del festival “Musica corteseâ€?. L’ensemble è composto da musicisti professionisti che si sono esibiti in centinaia di concerti in Italia e all’estero e che hanno pubblicato numerose incisioni. Nei 30 anni di attività è stato ospite di importanti festival e teatri, fra i quali La Fenice di Venezia, l’Accademia Chigiana di Siena, il Mittelfest di Cividale, il Festival dei due mondi di Spoleto, esibendosi in Europa e oltre oceano. Nel 1988 il Dramsam è stato fra i fondatori dell’Accademia “Jaufrè Rudelâ€? di studi medievali di Gradisca d’Isonzo. Info: www.dramsam.eu, dramsamcgma@gmail.com. ; 2 i componenti del Dramsam; seduto, a destra, troviamo Giuseppe Paolo Cecere. Qui sotto: un’immagine della mostra permanente allestita presso il Castello di Gorizia.

Margherita Reguitti |

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PERSONAGGI MARCO MARIA TOSOLINI Intervista di Giuliana Dalla Fior

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La crisi?

Un’opportunitĂ

Š Foto Miani

Ha girato l’Italia suonando e dirigendo orchestre, collaborando per anni con la RAI. Ora vorrebbe isolarsi dal mondo. Ma intanto invita i giovani a credere in loro stessi: La situazione attuale deve essere uno stimolo straordinario per inventare cose nuove. Senza perdere mai la propria onestà intellettuale.

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Imbattersi in Marco Maria Tosolini equivale imbattersi in una persona straordinaria, nel senso letterale del termine: “fuori dall’ordinarioâ€?. Coltissimo, geniale, amabile conversatore, generoso, disponibile, acuto osservatore del genere umano, conosce la fatica e ha sperimentato il successo. Ha profuso le sue doti e la sua attenzione alla ri un caleidoscopio di esperienze: docente di storia ed estetica musicale al Conservatorio Tartini di Trieste, consigliere d’amministrazione di una fondazione bancaria ove ha riversato le sue conoscenze e le sue prerogative di pensiero per erogazioni a favore della musica; ma è anche giornalista, drammaturgo, autore di musiche, strumentista eccezionale e batterista autodidatta; in relazione a questa sua naturale abilitĂ afferma: ÂŤĂˆ ciò che mi ha consentito di studiare e di vivere la vitaÂť. Eppure ha un sogno e un progetto: ÂŤDisporre di mezzi per scomparire e isolarmi dal mondoÂť.

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Addirittura! Forse perchè la cultura in genere è oggi penalizzata? ÂŤPremetto che non sono mai stato lottizzato e non ho avuto percorsi agevolati. Esiste oggi una lamentatio generale per la carenza di fondi o risorse, ma io valuto l’attuale situazione come uno straordinario stimolo per inventare cose nuove e diverse: se c’è contra + nuove idee e nuovi percorsiÂť. Cosa vorresti si facesse in Friuli Venezia Giulia per la musica? ÂŤSono necessarie una spinta in campo organizzativo e una spinta meritocratica per i nuovi musicisti. Bisogna però far loro capire che debbono girare il mondo per confrontarsi con altre realtĂ musicali, per arricchirsi di esperienze diverse, prima di voler stare “attaccati alle gonne della mammaâ€? (sempre vicini a casa)Âť. La tua vastissima cultura come si è formata? ÂŤRitengo di avere una specie di patologia nella mia struttura mentale; diciamo che mi sento polimorfo. Ho



ALLA SCOPERTA DI... PROSSENICCO, NELLE VALLI DEL NATISONE Servizio di Michele Tomaselli. Immagini di Michele Tomaselli e Igino Durisotti

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L’ultima

frontiera

Un luogo dalla parlata arcaica e dalle tradizioni forti. Un’eterna frontiera, all’incrocio di percorsi millenari, dove la storia emerge da dettagli che esigono un’osservatore attento. Una terra che oggi, dopo mezzo secolo di divisioni, dischiude nuovamente il suo fascino e si apre al futuro. Con una vocazione enogastronomica unica. iMagazine vi conduce a Prossenicco, nelle alte Valli del Natisone, per un viaggio soprendente lungo un confine fantasma.

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Una stradicciola serpeggiante e silente, fra folletti, si arrotola nelle propaggini piĂš inconta ; Š Â’ 8 9 cante la Jugoslavia comunista. In questo ex tratto di cortina di ferro, i ricordi della prepusniza (lasciapassare) non sono ancora dimenticati, la divelta sbarra con la Slovenia di Ponte Vittorio Emanuele è suppellettile preziosa dell’osteria di Giuanpitor di Prossenicco, e le nuove generazioni riscoprono con entusiasmo lo sconosciuto territorio di frontiera. Non c’è viaggio senza frontiera‌ qualcuno mi diceva. ÂŤLa frontiera è una striscia che divide e collega, un taglio aspro come una ferita che stenta a rimarginarsi, una zona di nessuno, un territorio misto, i cui abitanti sentono spesso di non appartenere veramente ad alcuna patria Y = < & ; Â’ torio Emanuele la frontiera è un’entitĂ a sĂŠ, un luogo epi36

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co oltre l’immaginario, che unisce e separa contemporaneamente, celando persone, culture, caratteri e spazi, di due differenti cittadinanze transfrontaliere, accomunate da un’unica identità e dallo schietto orgoglio. Un legame, non certo frutto di casualità , bensÏ dipendente da eventi storici ben precisi, dettati dai continui

% 0

> to da pagare per la resa fu salatissimo. BenchĂŠ le rivendicazioni territoriali del maresciallo Tito sul Friuli orientale internazionale venne trovato. L’Italia, perdendo l’Istria, Âœ 2 Â’ Emanuele, assieme ad altri accessi marginali delle valli del Natisone, individuava un passaggio di frontiera di se-


Pagina accanto: in alto l’ingresso a Prossenicco con l’inconfondibile e particolare cartello di benvenuto; in basso Ponte Vittorio Emanuele, li 2 * %% ! 2 * %% '

conda categoria, accessibile ai soli residenti, in una sorta di muraglia berlinese fra Italia ed ex Italia. Negli anni di Guerra Fredda, crebbe l’isolamento della vallata e il destino fu lo sfollamento di centinaia di profughi e la chiusura all’Est. Ogni passaggio alla frontiera era contingentato (solo 4 al mese per residente), generando un vero e 2 sempre meno infatti erano le occasioni di rivedere i pro 8 2 ; ’ 8 nienti dal Sud sposavano le valligiane, i contrabbandieri inciampavano nelle truppe titine, l’economia agreste soccombeva, ma quassÚ, straordinariamente, la gente conservava la propria identità , valligiani dalla lingua proto 9 � divisi tra l’Italia e la Jugoslavia, da Prossenicco a Breginj. Le frontiere sono fatte per infrangersi... qualcuno mi diceva molti anni dopo. 0 & lo che sembrava irrealizzabile stava realmente accadendo. La Slovenia, nata dalla disciolta Repubblica Socialista Federale Jugoslava, entrava nell’Europa dell’area Schen 0 = ‡ 75

7xxj ‹ Anche Ponte Vittorio Emanuele partecipò all’avvenimento, abbattendo la sbarra della divisione. Fra gli inni di < ; ž 4

;

= ziani, famiglie attraversarono a piedi la vecchia frontiera fra Italia e Slovenia, in un’atmosfera dal richiamo antico. Adesso Prossenicco, Taipana e Breginj sono di nuovo unite come sessant’anni prima, nel nome di una grande Europa che cresce sempre piĂš. Ăˆ successo in una notte di stelle e di gelo, proprio come quel 9 novembre 1989 alla Porta di Brandeburgo a Berlino. Questa è anche la Patria degli orsi. Uno status additato non solo nello strano e curioso cartello all’ingresso di Prossenicco, ma anche ribadito dalla stilizzazione dell’orso nello stemma di Taipana, capoluogo della vallata. Tuttavia la convivenza con il plantigrado non è sempre stata 2 kÂ&#x;Â&#x; ; Â’ 8 4 =

k7 < Anche recentemente il mammifero bruno ha continuato a far parlare di sÊ, come confermato dalla recente notizia di un orso che è riuscito a divorare un asino e < " ;

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2 \% bramito di un orso, è fuggito dalla protezione del suo re ‡

OSTERIE AL CENTRO: un buon cibo e un buon bere in buona compagnia non ci rendono piĂš belli o piĂš intelligenti ma di sicuro piĂš felici. Questo è lo slogan di Giovanni Visintini (Giuanpitor, nella foto in alto mentre intrattiene una signora del luogo), l’artista chef del bosco, folgorato dalla vita prosseniccana. L’osteria Al Centro è un ambiente rustico casalingo con cucina tipica di stagione: si mangia quello che c’è in pentola. Vasta scelta di piatti friulani e sloveni della vallata di Prosnid. Coperti massimi: 35 persone. Telefono: 0432788194 - giuanpitor@hotmail.com - giorno di chiusura: lunedĂŹ e martedĂŹ, salvo imprevisti. BREZ MEJ (Senza Confini): conviene avere fame per venire a mangiare in questo confortevole agriturismo (foto in basso), l’ambiente che Alan Cecutti ha sistemato nel 2011, in quella che era la caserma della Guardia di Finanza della frontiera. Piatti semplici e tradizionali, con aromi particolari. Spiccano gli antipasti con formaggi caprini e affettati di alta qualitĂ , salame fatto in casa e primi piatti. Telefono: 3397190406 - alan.cecutti@libero.it – aperto durante l’estate e nei fine settimana dell’inverno.

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Qui sotto, dall’alto verso il basso: due vedute del centro di Pros #

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piÚ tardi l’orso, ancora avido d’appetito, ha divorato tre igna Y = &

ti in poche ore. ”

cate e l’orso divenuto un marchio di casa è compreso fra la fauna della vallata, motivo in piĂš per salvaguardarlo e proteggerlo. La Regione Friuli Venezia Giulia ha attuato con l’UniversitĂ di Udine un progetto per il suo monitoraggio. Gli orsi, infatti, sono animali assolutamente non stanziali, che possono coprire distanze sorprendenti. = ‡ +

• 9 * foresta ha riconquistato un territorio gradualmente ceduto dall’uomo. Ăˆ un ambiente incontaminato, spesso selvaggio, i cui elementi caratteristici sono il verde della vegetazione e lo scrosciare delle acque. Vi si arriva risalendo la strada che da Attimis conduce in circa diciotto chilometri a Prossenicco. 6 & 1 2 un territorio di primitiva bellezza, intersecato da forre selvagge, paesi sospesi, salti d’acqua sorprendenti e una natura rigogliosa. Nelle vicinanze di Taipana, si può ammirare la Ĺ eroka Do

salti d’acqua generati dal Rio Gorgons; da Prossenicco in direzione Platischis si può invece assistere a un balzo d’acqua sor = = 4 scate di Rio Boncic. La forza sgorgante dell’acqua favorisce una vegetazione ri "1 0 % # habitat ideale per incontrare una varietĂ straordinaria di specie 2 nice, l’aquila, il falco, il cervo, la lince, il gatto selvatico, oltre naturalmente all’orso. <

& + 2 & tiene vivi miti e leggende di strani spiriti liberi che popolano il ;

valetti a mezza gamba e cappello con lunga piuma, che abita

e la corteccia degli alberi. Dalle foglie delle piante, sussurrano di essere folletti, ma non appena vedono l’uomo si vaporizzano come se fossero fatti di fumo. Fra sogno e realtà , fra profumi e sapori, si potrà vivere l’esperienza del variegato mondo delle erbe selvatiche, alla


ricerca delle specie commestibili, ingredienti dei piatti piĂš semplici e genuini. Ricette dal balsamo di frontiera, che mo Qui si narra, per antica tradizione, che un re longobardo, oltrepassando le Alpi, inviò alcuni dei suoi uomini alla ricerca di un luogo del buon vino, da segnalare con un ramoscello. Da allora la frasca è il simbolo ricorrente delle osterie casareccie friulane. Anche Prossenicco propone il simbolo della frasca nel 2 Brez Mej e l’osteria / " , dove si possono gustare i prodotti caserecci della tradizione. Eccellenze gastronomiche sfornate da Alan e da Giuanpitor, che trovano il culmine nella famosa pusganza (la zuppa contenente patate lesse, farina, burro, latte, sale e fagioli), nella stukja (purè di patate contenente lardo o burro, sale e zucca), nel ticiovo mocègne, la particolare salsiccia o salame contenente burro soffritto, farina, latte, sale e pepe, e nel famoso titano (fagiolo) di Prossenicco. < + 2 ;

derci. Accanto ai profumi e ai sapori, l’architettura del borgo ci meraviglia, riportandoci a tempi lontani, sulle tracce dei = mini dal gran portamento che, su percorsi impervi e impegnativi, raggiungevano le città simbolo della cristianità , (Ge

ÂĄ 6 = # do Prossenicco. ; ;

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= 7xx 1& " ; # 6 < %

1 ÂĄ 6 = Un percorso sulle orme di antichi pellegrini, fra natura e mi kx 4 ‹ = 9 ÂĄ = La borgata, sviluppata attorno all’insediamento origina k7kk kÂ&#x;j coglie oggigiorno svariati esempi di architettura spontanea e non, fra cui l’interessante e particolare casa nera, con il foco 6 6 % < na Vestita. Visitando la casa nera (cosĂŹ chiamata per il suo aspetto esteriore dovuto alle esalazioni del focolare), si può conoscere l’habitat familiare di un’antichissima casa in pietra e legna organizzata attorno al fuoco.

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< 2 canto al variegato carnevale, va citata la spettacolare pro 4 = < donna del Rosario. A piedi, in bicicletta o in auto, affrettiamoci a visita ;

2 se contemporaneamente lontano e vicino alla tradizione e alla cultura friulana. E arrivandoci, come dice il cartello, occhio all’orso!

Michele Tomaselli ' @

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INFORMAZIONI Prossenicco (Prosnid) è una frazione di 30 abitanti del comune di Taipana, nell’area orientale della provincia di Udine corrispondente alla Slavia friulana. La localitĂ ha un’altitudine media di 552 m. ed è compreso nel territorio delle Prealpi Giulie meridionali sviluppandosi nell’alto bacino del fiume Natisone. I periodi migliori per visitarlo sono i mesi autunnali, primaverili, e i primi giorni dell’estate. Le feste che coinvolgono la borgata sono il carnevale (giovedĂŹ grasso), la processione del bacio delle croci (1° domenica di ottobre) e la sagra di Prossenicco (1° weekend di agosto) Accesso: Lungo la S.S. n. 356 che collega Tarcento a Cividale, imboccare da Attimis la strada che prosegue per Prossenicco oltrepassando Forame Subit e altri svariati borghi. Lungo la S.P. n. 15 che collega Povoletto a Faedis, imboccare poi la strada che prosegue per Canebola e proseguire per Prossenicco. Lungo la S.S. n. 54 che collega Cividale con il confine di Stupizza proseguire per la Slovenia in direzione Kobarid fino a svoltare poco dopo a sinistra per Kred. Quindi a sinistra in direzione Breginj, fino al valico di Ponte Vittorio Emanuele e quindi a Prossenicco. Info: prossenicco.blogspot.it, www.prossenicco.it, www.camminoaquileiese.it/ita


ÂŤMa nel cuore nessuna croce mancaÂť Il Monte San Michele, San Martino del Carso, le Cannoniere del Brestovec e il Parco Giuseppe Ungaretti: quattro luoghi simbolo della Grande Guerra che oggi ritrovano nuova vita grazie al progetto CARSO 2014+, guidato dalla Provincia di Gorizia. Qui, le gallerie, le trincee e i monumenti sembrano ancora parlarci: questo è il loro racconto. La Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo (1915-1917) In Un altro mare, capolavoro di Claudio Magris, si legge un appunto formidabile: fra i muri dello Staastgymnasium di Gorizia, antenato dell’attuale Liceo classico di viale XX settembre, capitava che un professore sloveno insegnasse in tedesco il francese ad alunni italiani. E non c’è forse descrizione migliore del crogiolo italo.-sloveno-tedesco che il capoluogo isontino - ma in fondo tutto l’Impero austroungarico di cui la Venezia Giulia era parte - fu capace di conservare per secoli. Fino a quando il vento degli opposti nazionalismi, che aveva cominciato a solleversi nell’Ottocento per poi spirare con furia omicida negli ultimi anni della Belle Époque, ruppe questo delicato equilibrio facendo precipitare il mondo intero nella piĂš

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Oggi, in un’Europa senza piĂš frontiere, tornare ai tempi del miracolo raccontato in Un altro mare non è soltanto possibile, ma doveroso. Il progetto CARSO 2014+, ideato e condotto dalla Provincia di Gorizia, è un passo importante in questa direzione: un grande museo all’aperto che collega, sull’altopiano Carsico, i luoghi simbolo della Grande Guerra, come il Monte San Michele, la piana di Doberdò, con la riserva naturale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa, e la zona sacra di Redipuglia con il Colle Sant’Elia. L’Isonzo resti di trincee, gallerie, camminamenti sono le te > ÂŁ rebbero una chiave di lettura senza la memoria immateriale della guerra, rimasta nel vissuto collettivo delle persone. E lo scopo di CARSO 2014+ è proprio quello di rammentare e ammonire riguardo la sof uomini, appartenenti a oltre venti nazionalitĂ diverse, ma anche riguardo il dolore della popolazione civile. A partire dal famigerato 28 luglio 1914, quando l’Austria-Ungheria aprĂŹ le ostilitĂ dichiarando guerra alla Serbia. Il 23 maggio del 1915 fu invece l’Italia a dichiarare guerra all’impero Austro-ungarico, inaugurando cosĂŹ un nuovo fronte di 90 km, dal monte Rambon all’Adriatico: il cosiddetto “fronte dell’Isonzoâ€?, lungo il quale, in 29 mesi di combattimenti (maggio 1915 - ottobre 1917), i due contendenti si fronteggiarono in 12 terribili battaglie. Fino al


momento piĂš drammatico per l’Italia: la disfatta di Caporetto, il 24 ottobre 1917. Il Monte San Michele – La zona sacra Il punto di partenza del museo all’aperto CARSO 2014+ è il Monte San Michele, il piĂš alto del Carso Goriziano. Giuseppe Ungaretti ÂŁ & la sua esperienza di guerra, precisamente dalla Cima Quattro, dove il 22 dicembre 1915 scrisse Lindoro di deserto: ÂŤDondolo di ali in fumo / mozza il silenzio degli occhi / Col vento si spopola il corallo / di una sete di baci / Allibisco all’alba / Mi si travasa la vita / in un ghirigoro di nostalgie / Ora specchio i punti di

' ' 8 to / Sino alla morte in balia del viaggio / Abbiamo le soste di sonno / Il sole spegne il pianto / Mi copro di un tiepido manto / di lindoro / Da questa terrazza di desolazione / in braccio mi sporgo / al buon tempo. Un’atmosfera ancora rarefatta e malinconica, spazza Veglia, composta il giorno dopo: Un’intera nottata / buttato vicino / a un compagno / massacrato / con la sua bocca / digrignata / volta al plenilunio / con la congestione / delle sue mani / penetrata / nel mio silenzio / ho scritto / lettere piene d’amore // Non sono mai stato / tanto / attaccato alla vita.

Complesso del Monte San Michele Come arrivare: Sagrado, via Zona Sacra Logistica: parcheggio per automobili e corriere nel piazzale antistante il museo Sentieri: sentiero CAI 73/76 : turistica : da 1 a 4 ore, a seconda del percorso scelto. Ăˆ consigliabile essere muniti della cartina Tabacco 047 Attrezzatura: calzature robuste, pantaloni lunghi, scorta d’acqua, pila per visitare le caverne : tutto l’anno Info $ G ! $ ! " G 2 glienza turistica di Fogliano Redipuglia, via III Armata 54, 34070 Fogliano- Redipuglia (GO). . 0481489139, 3461761913. : info@prolocofoglianoredipuglia.it

Nella pagina accanto: - in alto: una delle gallerie scavate all’interno del Monte San Michele (foto di Gabriele Menis); - in basso: la cosiddetta Galleria della III Armata all’interno del Monte San Michele (foto: www.itinerarigrandeguerra.it). In questa pagina: - in alto: mappa del museo all’aperto CARSO 2014+; - in basso: veduta del Carso. |

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Ai piedi della balconata del San Michele, dalla quale i soldati austro-ungheresi dominavano la valle dell’Isonzo e tenevano sotto controllo la cittĂ di Gorizia, si trovava la prima linea italiana sulla quale i reparti austro-ungarici liberarono i gas mortali all’alba del 29 giugno 1916. FinchĂŠ, nell’agosto del 1916, le truppe italiane conquistarono il Monte e la poco distante Gorizia, inespugnabile testa di ponte austriaca. Dal Monte Kuk al San Michele, passando per il capoluogo isontino, un > & metri era costato 275.500 morti. Oggi, il Museo all’aperto del Monte San Michele propone un suggestivo itinerario tra storia e natura. Grazie a un percorso facile e adatto a tutti, si possono scoprire le strutture e i monumenti costruiti durante la Grande Guerra tra le quattro cime del rilievo. Delle cannoniere del Carso, la piĂš nota è la galleria della III Armata, sotto la Cima Tre, con l’ingresso accanto al museo storico, che ricorda le prime battaglie della Grande Guerra. Ăˆ composta da tre rami comunicanti, il piĂš lungo dei quali ha sei cannoniere.

San Martino del Carso Come arrivare: Sagrado, via Zona Sacra, loc. San Martino del Carso Logistica: parcheggio per automobili e corriere nella piazza del paese Sentieri: sentiero CAI 73/76 : turistica : da 1 a 4 ore, a seconda del percorso scelto. Ăˆ consigliabile essere muniti della cartina Tabacco 047 Attrezzatura: calzature robuste, pantaloni lunghi, scorta d’acqua, pila per visitare le caverne : tutto l’anno Info: Museo privato della Grande Guerra a San Martino del Carso, via Zona Sacra, 34078 Sagrado (GO). . 340 5581378.

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San Martino del Carso ÂŤDi queste case / non è rimasto / che qualche / brandello di muro // Di tanti / che mi corrispondevano / non è rimasto / neppure tanto // Ma nel cuore / nessuna croce manca // Ăˆ il mio cuore / il paese piĂš straziatoÂť. La potenza impareggiabile dei versi di Ungaretti ha stampato nella memoria di generazioni di studenti un nome: . Nella piccola frazione di Sagrado, oggi immersa nella tranquillitĂ della natura, era di stanza il 46° reggimento ungherese della cittĂ di Szeged. Nelle prime due offensive italiane, il reggimento perse oltre 2.300 uomini sul totale di 2.700, mentre San Martino fu completamente distrutta dai bombardamenti. In quel teatro di morte rimase in piedi uno sche & = 2 ne un simbolo e per le truppe italiane quel luogo sarebbe diventato il Valloncello dell’Albero Isolato, il pun • ÂŁ

ni strazianti di San Martino del Carso. Ora che l’orrore è solo una eco lontana, camminare nel Valloncello

2 impossibile non posare il proprio sguardo sulle pietre, nell’immaginaria ricerca di quella su cui il poeta compose uno dei testi sacri della nostra letteratura, oggi imIn questa pagina: - in alto: monumento a Filippo Corridoni presso San Martino del Carso; - in basso: trincea presso il monte Brestovec. Nella pagina accanto: - in alto: il monumento alla Brigata Sassari presso San Martino del Carso; - in basso: veduta del Parco Giuseppe Ungaretti a Sagrado.


presso su una lapide all’ingresso del paese. Qui si trova anche un museo privato della Grande Guerra, mentre le indicazioni per il cimitero civile conducono al Cippo del 4° Honved, la truppa ungherese che scrisse pagine di eroismo in un’assurda guerra di trincea per conquistare poche centinaia di metri. La scoperta dei resti e delle testimonianze della Grande Guerra prosegue lungo via Piantella, la strada che riporta verso Sagrado. Dopo 1,5 chilometri da San Martino si incrocia la cosiddetta “Area delle Battaglieâ€? dove è possibile fermarsi e scoprire la Trincea delle frasche, il Cippo della Brigata Sassari e il Cippo a Filippo Corridoni, il sindacalista di cui Ungaretti scrive che ÂŤnon è rimasto neppure tantoÂť, neppure un brandello di corpo sul quale piangere: resta allora solo il monumento, che si staglia bianchissimo nella sua sinistra imponenza. Le cannoniere del Brestovec Nel cuore del Carso isontino si erge il monte Brestovec. Questa cima, alta poco piĂš di 200 metri e affacciata sul Vallone che taglia in due l’altopiano carsico, non venne mai coinvolta direttamente nei combattimenti. Inizialmente fu un punto di osservazione e controllo dell’esercito austro-ungarico e, dopo la vittoria nel 6 4 0 ÂŁ trincerata italiana collegata alle altre linee di difesa del ! ÂŁ ! & nianze che si possono osservare sono ancora notevoli e sono state valorizzate dal recente intervento del Comune di Savogna d’Isonzo. In questo caso non sono state semplicemente recuperate le strutture militari, ma si è voluto costruire un vero e proprio percorso storico-di > la pace e sulla vita dei soldati al fronte. Il Parco Ungaretti Un’idea simile sta alla base della creazione, pochi anni fa, del Parco Giuseppe Ungaretti presso la settecentesca villa Della Torre di Valsassina - Hoffer - Hohenlohe, in localitĂ Castelnuovo di Sagrado. Le colline digradanti coperte di olivi, le viti che risalgono ordinate, i cipressi che si alternano agli alberi da frutto: non sembra possibile che questo angolo di paradiso fosse, un secolo fa, uno scenario apocalittico. Dalla Torre di legno, situata a ridosso dell’antico muro di contenimento del giardino, si domina la pianura sottostante scorrendo con gli occhi i versi del poeta impressi sul vetro; al

carsica presso il cosiddetto Recinto Sacro, e altre ancora su una grande lastra di ottone dentro il labirintico Sacrario formato da pali di legno grezzo. Poesie che con \& sauribile segreto: un segreto che, dopo quasi un secolo, ci affascina ancora mentre puntiamo il nostro sguardo sui luoghi che la Grande Guerra ha violato, ma non è riuscita ad annientare.

Le cannoniere del Brestovec Come arrivare: Savogna d’Isonzo, via Devetaki Logistica: parcheggio per automobili e corriere presso il Centro Sportivo di San Michele del Carso (via Devetaki) Sentieri: sentiero CAI 74 : turistica : 2 ore e mezza per 3,8 km Attrezzatura: calzature robuste, pantaloni lunghi, scorta d’acqua, pila per visitare le caverne. Ăˆ consigliabile essere muniti della cartina Tabacco 047. : tutto l’anno. Info: Infopoint Turismo FVG di Gorizia, corso Italia 9, 34170 Gorizia. : 0481 535764. : info.gorizia@turismo.fvg.it

Parco Ungaretti Come arrivare: Sagrado, via Venezian Logistica: parcheggio per automobili e corriere : turistica : da 1 a 4 ore, a seconda del percorso scelto Attrezzatura: calzature sportive : tutto l’anno

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PERSONAGGI BARBARA STEFFĂˆ Intervista di Michele D’Urso

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Pretty “Wonder� Woman

Ha studiato danza alla Royal Academy di Londra, ma ora si dedica all’insegnamento per i giovani. ÂŤL’obiettivo di uno sport è il raggiungimento dell’eccellenza, non la sconfitta dell’avversarioÂť. Partendo dall’ascolto della persona.

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Sono un alpinista moderno. La mia ascesa preferita, in corda doppia, la parete est del divano. Ăˆ una via ardua. A volte sono rimasto ‘incrodato’ per ore davanti alla TV. Canale straniero; c’è un balletto, ‘La sagra della primavera’. La ballerina protagonista, dopo una piroetta, si siede con le gambe sollevate e dritte come un fuso, un sorriso estasiato e le braccia al cielo. Sempre sorridendo, fa una capriola in avanti, torna in piedi, esegue una spaccata in volo e atterra sul solo piede destro. Dove ha preso tutta quella forza lei, eburnea bellezza? Bisogna essere dei grandi atleti per fare quelle acrobazie; mica i ballerini sono degli sportivi? Questo pensa la gente. Nulla di piĂš sbagliato; sento di dover spiegare che la danza è oltre lo sport; è un’arte. E sono qui a intervistare Barbara Steffè, insegnante presso l’associazione, di cui è fondatrice, “Movimento Espressivoâ€?, di Pieris, frazione di San Canzian d’Isonzo. Barbara, qualcuno pensa che danzare sia un passatempo che non richiede sforzo alcuno... ÂŤPurtroppo questa è l’opinione che molta gente ha del mondo della danza: un’attivitĂ di tutto riposo, mentre richiede un allenamento e una consapevolezza corporea che è comune solo alle arti marziali o alla ginnastica attrezzisticaÂť. Soffermiamoci sugli allenamenti. ÂŤL’istruzione del ballerino avviene all’attrezzo denominato ‘sbarra’; lĂŹ vengono appresi i modi di esegui44

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re i movimenti. Quindi non facciamo esercizi propriamente detti, ma qualcosa di diverso. Uno sportivo classico da palestra si specializza in un tipo di contrazioni, solitamente le isotoniche; nei nostri movimenti noi abbiamo piĂš combinazioni di contrazioni muscolari, pro š % Âœ Y Una risposta non da semplice insegnante di danza... ÂŤHo qualche brevetto di insegnante di aerobica e amo imparare sempre nuove tecniche osservando gli allenamenti degli sport altruiÂť. Nonostante la danza classica sia al di fuori del mondo delle palestre? ÂŤSolitamente sĂŹ, ma io faccio eccezione. Ăˆ vero che ho cominciato a danzare da piccolissima e che l’ambiente della danza è un mondo a sĂŠ, o quasi, ma la cosa che piĂš mi piaceva era superare i miei limiti e null’altro. Per questo ho voluto provare anche cosa c’era fuori dalle scuole seguaci della dea Tersicore (antica musa della danza, ndr). Per me il concetto di ‘danza’ è un concetto puroÂť.


Si spieghi meglio. \6

: ma ho sempre gioito dei miei traguardi. Secondo me l’insegnamento da trasmettere è la ricerca del miglioramento di se stessi, lo spostamento dei propri limiti verso l’eccellenza. Un concetto quasi utopico, ma questo è l’obiettivo 9 Y Lo sport business dei giorni nostri conduce invece a una competizione esasperata. Vale cosĂŹ anche per la danza? ÂŤDiciamo che quando ho cominciato io, vivevamo una situazione sociale diversa, dove tutto era basato sul la predisposizione al ritmo e sulla forza interiore; oggi, su quest’ultimo parametro, si potrebbero avere contaminazioni che non mi sento di escludereÂť. Domanda secca: secondo lei il doping ha fatto la sua comparsa anche nel vostro mondo? ÂŤSpero di no, ma non mi sento di escluderlo. Noi dobbiamo imparare a recitare la parte delle eterne felici. Anche se danziamo sulle punte con le unghie rotte o con qualche ferita che brucia, noi mostriamo sempre un volto sorridente. Questo non vuole ingannare nessuno, vuole solo trasmettere gioia nel movimento, nonostante i dolori. Può succedere che qualcuno, per aver la forza di su & 6 conto che certe sostanze rendono sĂŹ piĂš forti, ma scombinano completamente il senso del ritmoÂť. Prima ha detto che danzare vuol dire scoprire l’anatomia. Cosa intende? ÂŤI nostri movimenti sono cosĂŹ articolati e complessi che a volte rasentano l’innaturalitĂ ; se non si conosce a fondo l’anatomia c’è il rischio di farsi male. Io ho conseguito il mio titolo alla Royal Academy of the Dance di Londra, e ho dovuto sostenere anche esami di Anatomia e Fisiologia applicata, cosĂŹ come richiesto in tutti gli istituti di formazione ‘seri’, oltre a fare stage con insegnanti di Pilates o Terapisti, esami di musica e altro ancora. Ăˆ un corso di formazione a livello universitario e, difatti, in alcuni Paesi il mio titolo viene chiamato da anni Laurea e come tale riconosciuta a tutti gli effetti. In Italia solo oggi chi esce dall’Accademia di Roma è un laureatoÂť. Meglio tardi che mai. Oltre a danzare e a insegnare, lei ha lavorato, ha frequentato la facoltĂ di Lette G %

per undici anni pianoforte: dove ha trovato il tempo per fare tutto? \% cato di ottimizzare al massimo i miei impegni, cosÏ non ho dovuto rinunciare a niente, riuscendo anche a formare una famiglia. Oggi invece la famiglia viene spesso vista come un ostacolo al raggiungimento dei propri sogni. Bisogna essere umili. Fabio, mio marito, fotografo di buon rango, lo è ancora piÚ di me, e stiamo trasmetten 9 9 & = £

nostra siamo tristi, anzi!Âť. G 2 gli danzano? ÂŤNo, loro praticano il Wu-Shu (arte marziale cinese, ndr). Nel mio modo di insegnare l’allievo viene prima di tutto: se mi accorgo che non frequenta volentieri le lezioni, sono la prima a dire ai genitori di ascoltare i suoi desideri e asse- In alto Barbara Steffè assieme condare le sue aspi- alle sue allieve. Nella pagina acrazioni. Rinuncia- canto, due immagini di Barbara re a una quota as- mentre danza. sociativa può pesare sul bilancio societario, ma essere a posto con la propria coscienza non ha prezzoÂť. Per chi invece vuole emergere in questo sport quali ! # ÂŤOggi non basta danzare ad alto livello; la crisi stronca tutto. Vengono tagliati spettacoli, esibizioni; è molto ; ÂŁ di qualche collega piĂš esperta che da anni continua a lottare contro i tagli per creare occasioni di confronto, stage, festival, noi, al ‘Movimento Espressivo’, continueremo a danzare sempreÂť. Concludiamo con i gusti personali: Bolle o Baryshnikov? ÂŤBaryshnikov; vecchia scuolaÂť. La ballerina a cui si è ispirata? ÂŤSono cresciuta con miti come Carla Fracci e Liliana Cosi, ma anche oggi ci sono ballerine molto brave come Sabrina BrazzoÂť. ! # ÂŤA me piace tanto la nostra Elisa, specie nei brani piĂš introspettivi, ma per il resto adoro il Metal, l’Hard Rock, l’Etnico‌. La mia faccia non riesce a nascondere la sorpresa. Altro che solo musica classica e facce incipriate! Ragazzi, qui si suda! E mi piace chiudere qui l’intervista, scoprendo i gusti decisi di questa atleta e allenatrice eccezionale, della cui forza nessuno sospetta. ‘Bronza coverta’ si dice da noi. Ovviamente l’etĂ (è giovane e lo sarĂ per sempre) non gliela chiedo, vi dico solo che è una Capricorno, cosĂŹ forse avrete la chiave per scoprire come riesce a fare tante cose. Pretty Woman sĂŹ, ma soprattutto Wonder! Per quanto mi riguarda, giĂ mi vedo col tutĂš sul mio corpo da ippopotamo a volteggiare libero nell’aria‌ ih ih ih ihi, the lion sleeps tonight, a wimma wè a wimma wè. Michele D’Urso |

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PERSONAGGI PAOLO PANONTIN Intervista di Andrea Doncovio

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Il garante

dell’eccellenza

Da pochi mesi è l’assessore di riferimento della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia: ÂŤUna realtĂ con livelli di efficienza assoluti. Da non dare mai per scontatiÂť. Ecco i suoi progetti.

Š

Dallo scorso mese di maggio Paolo Panontin è il nuovo assessore regionale alla Protezione Civile. ÂŤUna realtĂ molto ben strutturata e di altissimo livelloÂť, spiega mentre ci accomodiamo nel suo ; nova. Assessore, partiamo dall’inizio: che realtĂ ha trovato al momento del suo insediamento? ÂŤUna realtĂ che da ormai oltre un decennio lavora con efficacia ed efficienza nelle situazioni di emergenza in cui è chiamata a intervenire, dimostrando sul campo altissima professionalitĂ . Valori riconosciuti anche dal conferimento alla nostra Protezione Civile del ruolo di coordinatore nazionale delle Protezioni Civili regionaliÂť. 46

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A suo avviso quali sono i punti di forza della nostra Protezione Civile? \; + per poter garantire risposte immediate e funzionali nei casi di emergenza. Ma un punto di forza imprescindibile è rappresentato dalla rete di nostri volontariÂť. Nel contesto dei volontari una delle necessitĂ piĂš avvertite è quella di un maggior coinvolgimento dei giovani. Quali attivitĂ può intraprendere la Regione per stimolare le nuove generazioni a offrire il proprio servizio alla Protezione Civile? \” + 0


li nello svolgere attivitĂ operative direttamente sul

0 vani è fondamentale: per questo motivo avvieremo campagne di promozione della Protezione Civile sia particolare quello sportivoÂť. Durante il suo mandato su quali ambiti in particolare desidera operare per potenziare l’attivitĂ della Protezione Civile? ÂŤQuando si parla di una struttura che funziona giĂ molto bene come la nostra Protezione Civile, la + a fronte invece di un calo delle risorse disponibili. Tra gli obiettivi, poi, non può mancare il completamento di progetti avviati ormai da anniÂť. Tipo? ÂŤPuntiamo a terminare il cosiddetto “Cuboâ€?, la nuova struttura operativa realizzata presso la sede di Palmanova e destinata a ospitare strumentazioni 0

kk| regionale proprio presso la sede regionale della Protezione Civile e completare il processo di interattivitĂ tra la nostra sala operativa e le centrali delle al 6 re alcuni interventi di abbattimento di costi inutiliÂť. Cosa intende? \9 pio, ci sono delle sovrapposizioni tra le funzioni svolte dalla Protezione Civile e quelle svolte da altre direzioni regionali. Fare in due lo stesso lavoro 0 to in tempi relativamente brevi anche la riorganiz ” & “previsione a terraâ€? degli eventi atmosferici richiesta dalla Protezione Civile nazionaleÂť. L’attivitĂ della Protezione Civile viene spesso messa in relazione con i momenti di emergenza. Ăˆ possibile invece giocare d’anticipo, lavorando sulla prevenzione? \% 0 + ; le situazioni emergenziali, spendendo al momento del bisogno molti denari. Ma la prevenzione ha costi notevoliÂť. Le emergenze però possono richiedere costi ben superiori‌ ÂŤConcordo, ma è necessario un cambiamento culturale. Ăˆ fondamentale che vengano messe a disposizione risorse economiche concrete, altrimen

6 antisismici gli effetti dei terremoti sarebbero meno

La stretta di mano tra il caporedattore di iMagazine, Andrea Doncovio (a sinistra), e l’assessore Paolo Panontin all’interno della Sede regionale della Protezione Civile a Palmanova. Ormai da cinque anni la Protezione Civile utilizza la nostra rivista come strumento privilegia ! con la popolazione del territorio. dannosi, ma ci sono i soldi per ricostruire tutti gli ¤Y Restiamo in tema di concretezza: durante il suo mandato quali novitĂ vorrebbe introdurre? ÂŤLa nostra Protezione Civile è ricca di eccellenze tecnologiche: sarebbe bello che alcune di loro potessero essere condivise con le UniversitĂ o con giovani ricercatori, per consentirne uno sviluppo anche al di fuori del nostro campo operativoÂť. Ultima domanda con macchina del tempo. Siamo nel 2018 e scade il suo mandato: l’assessore Paolo Panontin come vorrebbe essere ricordato? ÂŤMi piacerebbe non essere ricordato. Gli assessori di cui la gente si ricorda sono solitamente coloro che hanno dovuto intervenire in situazioni di disgrazia e 6

cazione, mi piacerebbe essere ricordato come il “li& € ; = 2 : rebbe che il livello di prevenzione raggiunto è tale da non necessitare di interventi emergenziali. Ma, per + Y Andrea Doncovio Paolo Panontin è nato a San Vito al Tagliamento (PN) il 6 gennaio 1963. Laureato in Giurisprudenza, esercita la professione di avvocato presso il Foro di Pordenone. Sindaco del Comune di Azzano Decimo dal 1993 al 2002, è stato consigliere regionale dal 2003 al +//< 1 !  " |

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S A N Z I O N I

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S C O N T I

Hai preso una multa?

Rubrica a cura della Polizia di Stato della Provincia di Gorizia

P O L I Z I A D I S TAT O

Se paghi subito ti conviene! La legge di conversione con modifiche del decreto legge 69/2013, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto, tra le altre, alcune modifiche al Codice della Strada, consentendo al trasgressore e all’obbligato in solido il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta con lo sconto del 30% (“pagamento agevolato”), se effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale. Attenzione, questa riduzione non vale per tutte le multe. Tale facoltà, infatti, è esclusa per: - le violazioni connesse alla circolazione stradale, la cui disciplina non è riferita al Codice della Strada (es.: abusivismo nell’autotrasporto); - le violazioni per le quali non è ammesso il pagamento in misura ridotta (es.: non fermarsi all’ALT intimato dalla Polizia); - le violazioni del Codice della Strada per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo; - le violazioni del Codice della Strada per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida (es.: sorpasso in incrocio). La facoltà concessa al trasgressore/obbligato in solido detta “pagamento agevolato” consiste nella riduzione, da attivarsi perentoriamente entro il quinto giorno dalla contestazione dell’illecito, del 30% dell’importo previsto a titolo di pagamento in misura ridotta che, nel Codice della Strada, equivale sistematicamente al minimo edittale della sanzione amministrativo – pecuniaria. 48

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Tale facoltà si aggiunge alla possibilità di avvalersi del pagamento in misura ridotta entro 60 giorni dalla contestazione dell’illecito amministrativo. La possibilità di avvalersi del cosiddetto “pagamento agevolato” risulta applicabile anche per le infrazioni commesse a bordo di veicolo immatricolato all’estero e dai conducenti professionali durante l’esecuzione di un trasporto merci o persone. In pratica come ci si deve comportare? Vediamolo con qualche esempio. Il 2 novembre vengo fermato da una pattuglia della Stradale e mi viene contestata una multa per non aver indossato le cinture di sicurezza. Nel redigere il verbale il poliziotto dovrà indicare l’importo previsto per tale mancanza (€ 80,00 quale importo per il pagamento in misura ridotta entro 60 gg) ma dovrà anche specificare, pena l’annullamento del verbale stesso, l’importo previsto quale “pagamento agevolato” (€ 56,00). Potrò quindi effettuare il pagamento di € 56,00 entro il 7 novembre. Il 2 novembre ricevo una raccomandata dalla Polizia Stradale di Gorizia. Si tratta di una multa per eccesso di velocità. Il 15 ottobre, mentre transitavo per strada con la mia famiglia, ho superato il limite imposto dalla segnaletica. Anche in questo caso nell’atto saranno indicati i due importi: quello di € 168,00 (quale importo per il pagamento in misura ridotta entro 60 gg) e quello di € 117,60 previsto quale importo per il “pagamento agevolato”. Potrò quindi effettuare il pagamento di € 117,60 entro il 7 novembre.


Tale facoltà “agevolata” è ammessa anche quando il contravventore non effettua il pagamento del verbale, né entro 5 né entro 60 giorni, e lo stesso viene, successivamente, notificato all’obbligato in solido. Quest’ultimo avrà, anch’egli, la possibilità della doppia facoltà di pagamento. Il computo dei giorni comporta l’osserva di alcune semplici regole: - si deve escludere il giorno iniziale (dies a quo) ed includere il giorno finale (dies ad quem); - se il giorno della scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno successivo non festivo; - i giorni festivi intermedi (cioè quelli che precedono la scadenza del termine) si computano al pari degli altri non festivi.

Si considerano giorni festivi: tutte le domeniche, il 1° ed il 6 di gennaio, il 25 di aprile, il lunedì dopo Pasqua, il 1° di maggio, il 2 di giugno, il 15 di agosto, il 1° di novembre, l’8, il 25 e il 26 di dicembre. Secondo il Vice Questore Aggiunto Gianluca Romiti, Comandante della Polstrada di Gorizia, “le modifiche introdotte all’art. 202 del codice della strada potrebbero rappresentare un valido strumento per la riduzione del contenzioso prodotto nei riguardi dei verbali di accertamento di violazioni del codice della strada ovvero delle ordinanze di ingiunzione di pagamento”.

Maurizio Fabris (Il dott. Maurizio Fabris è Assistente Capo della Polizia Stradale di Gorizia in servizio presso l’Ufficio Verbali)

Nel presente elenco non sono state indicate le ipotesi sanzionatorie di cui all’art. 142 co. 9 e 9/bis C.D.S. che, prevedendo la sospensione della patente, non ammettono il pagamento con l’ulteriore riduzione del 30% (cfr. art. 202 co. 1 C.D.S.).

Tutti i dettagli delle codifiche di ipotesi di contravvenzione sono reperibili sul codice della strada pubblicato on-line sul sito www.poliziadistato.it |

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PROVE E SOCIAL NET WORK

Foto su Facebook?

Niente mantenimento...

Rubrica a cura di Massimiliano Sinacori

D I R I T T O

Le immagini pubblicate sul profilo on-line hanno valenza probatoria. Come dimostra la vicenda di due coniugi separati.

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Il 13 giugno 2013 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere si pronuncia in materia di riservatezza dei dati pubblicati sui social network di sempre più frequente utilizzo. L’argomento è certamente di stringente attualità. Si riassume brevemente il fatto. Una coppia di coniugi, consensualmente separati, avevano entrambi rinunciato alla richiesta di mantenimento nell’ambito della loro separazione, poiché autonomi economicamente. La moglie, in un momento successivo, perse il lavoro in conseguenza alla diminuzione della propria capacità lavorativa. Pertanto quest’ultima adì il Tribunale per ottenere la modifica delle condizioni di separazione al fine di ottenere un assegno di mantenimento dal marito separato. Quest’ultimo - costituitosi in giudizio - affermò che la donna era stabilmente convivente con un medico, il quale poteva garantirle un tenore di vita largamente superiore rispetto a quello goduto dalla stessa durante il matrimonio. A comprova di un tanto l’uomo produsse in causa alcune immagini ritraenti la |

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moglie in compagnia del nuovo compagno convivente. Le fotografie venivano prelevate dal profilo Facebook della donna. L’ormai consolidato indirizzo giurisprudenziale stabilisce che il coniuge separato, e di fatto convivente, non perde automaticamente il diritto all’assegno di mantenimento: a tal fine rileva la prova che la convivenza abbia determinato un miglioramento delle condizioni economiche dell’avente diritto, miglioramento che deve essersi stabilizzato nel tempo anche se non assistito da garanzie giuridiche di stabilità. Il miglioramento economico può derivare da un contributo al mantenimento dell’ex coniuge ad opera del convivente o, quantomeno, dal risparmio di spesa derivante dalla condivisione di questa (Cass. Civ. n. 1096/2010 e Cass. Civ. n. 23968/2010). Peraltro, la nuova convivenza renderebbe irrilevante il parametro dell’adeguatezza dei mezzi rispetto al tenore di vita goduto durante il matrimonio sul quale era stato quantificato l’originario assegno di mantenimento (cfr. Cass. Civ. n. 3923/12 e Cass. Civ. n. 17195/11).


La pronuncia del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è innovativa per quanto attiene all’ammissibilità delle prove prodotte in causa. Il social network “Facebook” consente agli iscritti di creare una propria pagina nella quale si possono inserire una serie d’informazioni di carattere personale e professionale, e si possono pubblicare immagini, filmati e altri contenuti multimediali. L’accesso a questi contenuti è regolato attraverso le impostazioni sulla privacy scelte dall’utente. Il Tribunale ha ritenuto che le informazioni e le fotografie pubblicate sul proprio profilo non siano assistite dalla segretezza che caratterizza qualsivoglia contenuto scambiato “in privato” utilizzando il servizio di messaggistica o di chat. Unicamente queste ultime possono essere assimilate a forme di corrispondenza privata e, di conseguenza, devono ricevere la massima tutela sotto il profilo della loro divulgazione. Doverosamente evidenziando che nei processi di separazione e divorzio il giudice gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove, stando a quanto ha statuito il Tribunale di Maria Capua Vetere, si può concludere che - nel momento in cui si pubblicano informazioni e foto sulla pagina dedicata al proprio profilo personale di un social network -, si accetta il rischio che le stesse possano essere portate a conoscenza anche di terze persone non rientranti nell’ambito delle cosiddetta “amicizie” accettate dall’utente, il che le rende, per il solo fatto della loro pubblicazione, conoscibili da terzi e utilizzabili anche in sede giudiziaria. Corollario di tale impostazione è il rischio che l’invalsa prassi di “pubblicizzare” la propria vita privata nei social network può incidere sul riconoscimento o sul mantenimento di un assegno a titolo di contributo a favore del coniuge separato o divorziato.

Massimiliano Sinacori Per approfondimenti ed esame di alcune pronunce e della casistica in materia è possibile rivolgere domande od ottenere chiarimenti via e-mail all’indirizzo ✍ massimiliano@avvocatosinacori.com


A M B I Z I O N E O S E M P L I C I TÀ

Dove sta S O C I A L E

la felicità?

@ Flickr.com_amysuda

Rubrica di Manuel Millo e Samanta Mosco

“Nessuno è infelice se non per causa sua”.

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Dottore, che sintomi ha la felicità? Con questa domanda, non si pensi che collochiamo la felicità tra le malattie dell’animo o del corpo, al pari della depressione o della febbre, ma ci chiediamo cosa caratterizza uno stato felice e come è una persona felice. Il tema della felicità è un interrogativo su cui gli uomini ragionano e riflettono da sempre; ha senso ancora oggi, millenni dopo i pensatori greci, ragionare su tale tema? Domanda retorica potrebbe obiettare qualcuno, considerato che se ne parla in più spazi e modi diversi, in modo diretto e in modo implicito, affrontando altri temi affini (il benessere e il dolore, la pace e la guerra, per citarne i principali). Pertanto, alla domanda con cui abbiamo aperto l’articolo, segue una risposta? O la risposta? O ancora vi possono essere più risposte? Al pari della felicità, la gioia, la serenità, l’appagamento, la pace con se stessi, l’allegria, la contentezza, sono tutte accezioni positive di uno stato di benessere, più o meno duraturo nel tempo e nello spazio, di chi ritiene soddisfatti tutti i suoi desideri. Le cause |

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alla base di tale stato possono essere molteplici e variegate: beni materiali di cui l’uomo si circonda, presenza di persone amate, assenza di malattie, riconoscimento sociale, vengono considerati da una parte degli individui come dei possibili “sintomi” che garantiscono uno stato di ben-essere psicologico che queste persone etichettano come felicità. Perché biasimarli? Se veramente il perseguimento di tali obiettivi determina per loro uno stato di felicità, nessuna obiezione ha senso. Spesso, però, accade che quelle stesse persone sono in continuo affanno per la conquista di quegli obiettivi e dunque sono continuamente impegnate nella ricerca della felicità, perdendo di vista ciò che le circonda che, a sua volta, perde di senso. Se volgiamo il nostro sguardo sul mondo attorno a noi, troppo spesso notiamo questi panorami. Il mondo dello spettacolo, per esempio, fornisce molteplici esempi di queste situazioni di perpetua ricerca della felicità da parte di coloro che, agli occhi della moltitudine, possiedono tutto ciò che rende felici: fama, ricchezza, amore, lusso. Eppure, non di rado, succede che tali persone dichiara-


no la loro infelicità. Per costoro, il raggiungimento dei vari traguardi rappresenta un fine temporaneo dell’esperienza quotidiana; la felicità consiste nell’attesa di un evento, nel desiderio di una persona, nella rincorsa di un ideale, ma non coincide con essa. La fine dell’attesa e l’esaurirsi del desiderio trasformano quell’ambito traguardo in un’ennesima tappa di una corsa che in realtà non finirà mai, così come mai sarà raggiunta la felicità. Se così è, allora quelle persone sono forse da biasimare e aiutare? A questo punto, viene spontanea una domanda: di cosa abbiamo veramente bisogno per essere felici? Se volgiamo ancora un attimo il nostro sguardo in altra direzione, noteremo persone che esprimono la loro felicità disponendo del minimo indispensabile dal punto di vista materiale, ma trasudando una ricchezza immateriale che dona un permanente stato di felicità. Dunque, la felicità non è conseguenza diretta del possesso di ciò che si desidera (materiale o immateriale che sia), ma affonda le sue radici altrove? Forse alla base della felicità vi è la spensieratezza, come quello stato di incoscienza proprio dei bambini? Se così fosse, gli adulti sono “condannati” a essere infelici? Oppure, per essere felici, dovrebbero ritrovare il bambino libero da ambizioni e da influenze che c’è dentro ciascuno? Ma siamo certi che la felicità sia priva di coscienza e di intenzionalità? Nei bambini, questi due elementi sono in via di sviluppo; la felicità non viene concepita come uno stato duraturo di ben-essere, ma come una condizione temporanea determinata da alcuni fattori rilevanti (ad esempio, la presenza della madre, l’assenza di dolore, il possesso del giocattolo preferito, ecc.). E poi la felicità di un bambino può essere la felicità di un grande? Riprendiamo la domanda: noi adulti siamo “costretti” a essere infelici? Dipende da noi. Vogliamo essere affannati nel quotidiano correre e rischiare di dimenticare il valore di ciò che già abbiamo? Spesso siamo impegnati a guardare dritto davanti a noi, senza osservare; a sentire continuamente i rumori del mondo esterno, senza dar ascolto alla nostra anima; a desiderare, ma non amare. Vogliamo invece rallentare e dare ascolto al nostro cuore? Così pensando, la ricerca della felicità non è un percorso esteriore, ma la strada da percorrere per il suo perseguimento è dentro ciascuno di noi. La felicità è una condizione di vita che con essa si trasforma, da applicare in tutte le azioni quotidiane. È un’emozione fatta di piccoli segni,

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@www.frasiaforismi.com

ma è anche un bisogno, al pari del cibo e dell’acqua. Siamo noi a poter scegliere. Come operatori del sociale, ossia persone impegnate quotidianamente con le persone, a volte già deboli e fragili, dobbiamo infondere felicità nelle nostre semplici azioni di cura e di sostegno; trasmettere la gratitudine per il lavoro che si svolge, porre attenzione ai dettagli come vorremo fosse fatto verso di noi, offrire sorrisi sinceri, provenienti dal cuore. Succede, invece, che siamo afflitti dal lavoro che svolgiamo, che siamo superficiali nelle azioni che realizziamo, che comandiamo i nostri sorrisi con la mente. Qualcuno potrà dire che non è facile. Come dargli torto, obiezione corretta. Ma se è veramente importante essere felici, l’impegno non è gravoso, ma si trasforma in piacere e, come tale, diviene gesto naturale. All’amico Lucilio, che si interrogava sulla felicità, Seneca scriveva: “I nostri difetti ci seguono, dovunque andiamo. Le cose che ci rendono tristi sono radicate nel nostro animo: a che serve cambiare posto e vedere persone nuove se non curiamo prima i nostri mali?”. Vi è dunque una risposta alla domanda iniziale dell’articolo? E se sì, qual è? Per noi, la risposta c’è: la felicità abita dentro ciascuno di noi; troppo spesso, guardiamo attorno, senza vedere che è insita lì. Il fatto di considerare come dono la vita e ciò di cui essa si compone dovrebbe rappresentare la base della nostra felicità. D’altra parte, “nessuno è infelice se non per colpa sua”; essere coscienti di ciò è la chiave giusta per percorrere il sentiero della felicità? Noi crediamo di sì.

Manuel Millo, membro AGCI, Associazione Generale Cooperative Italiane

Samanta Mosco, psicologa, L’Onda Nova Cooperativa Sociale Onlus

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S T R E S S

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S O S T A N Z E

Ansia

da prestazione

S O C I E T À

Nel lavoro, nello sport, nell’apparenza: la società moderna chiede alle persone di raggiungere sempre il massimo. Alzando ogni giorno l’asticella dell’obiettivo da conquistare. E per farlo, sempre più adulti ricorrono ad aiuti pericolosi. Nell’era delle nuove tecnologie, dove l’oggi è ritenuto già vecchio, l’essere umano è ancora considerato tale o anch’egli viene assimilato a una cosa, a un prodotto, a una macchina? Questo interrogativo all’apparenza provocatorio risulta a mio avviso un punto di partenza fondamentale per comprendere una situazione sociale molto delicata, destinata a complicarsi ulteriormente nel prossimo futuro.

Rubrica a cura di Andrea Fiore

Raggiungere il top

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Una delle connotazioni fondamentali dell’uomo è la sua capacità di creare relazioni, condividere rapporti ed esperienze con gli altri. In pratica far parte di un contesto sociale. Questa caratteristica, che contraddistingue la specie umana dalle altre, sembra essere divenuta marginale. L’uomo non è più considerato in base alle sue relazioni, ma esclusivamente in base ai risultati che riesce a ottenere. Ciò che conta sono le prestazioni, come per le macchine. E tanto quanto le macchine devono evolversi per ottenere prestazioni sempre |

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più efficienti, altrettanto deve fare l’uomo. Perché nella società odierna la normalità non è ritenuta un pregio, anzi. Una persona normale viene considerata come debole. Addirittura come perdente.

Disposti a tutto Se ottenere risultati eclatanti diventa quindi l’obiettivo da raggiungere a qualunque costo, molte persone si scoprono disposte a tutto pur di conquistare il traguardo. In tutti gli ambiti della propria vita. Perché prestazioni sempre più performanti vengono auto-imposte nell’ambiente lavorativo, nello sport, nell’aspetto fisico, nei rapporti affettivi. Senza via di scampo. Perché, ormai da anni, la gran parte delle persone accetta di adeguarsi ai modelli che la società propina. Andare in bicicletta per il piacere di un giro all’aria aperta, ad esempio, è un modello decadente rispetto a quello di salire in bici per percorrere il più rapidamente possibile un tratto di strada. Può sembrare un’esagerazione, e invece è in aumento vertiginoso l’utilizzo di integratori o, addirittura, di sostanze dopanti tra i ciclisti


“della domenica”: coloro che, tradizionalmente, dovrebbero correre solo per passione.

Anfetamine e cocaina Quando una persona, dopo essersi posta un obiettivo al limite delle proprie possibilità, non riesce a raggiungerlo, tendenzialmente come reagisce? Può sembrare assurdo ma, nonostante il senso di frustrazione, il più delle volte decide di non rassegnarsi, tentando nuovamente di superare un limite al di là della propria portata. Sempre più spesso, purtroppo, ricorrendo a sostanze pericolose. In base ad analisi mirate effettuate negli scarichi dei fiumi delle principali città italiane, emerge un generale e sensibile aumento del consumo di cocaina e di anfetamine tra la popolazione, peraltro non seguito da un incremento del numero di persone che decidono di rivolgersi ai Servizi sanitari per avviare un percorso di disintossicazione. L’esigenza primaria, infatti, è aumentare le proprie prestazioni. Uno scenario allarmante, destinato a influire pesantemente sulla salute di molti individui.

Giovani a rischio? No, peggio gli adulti Secondo i nostri studi, la fascia d’età più soggetta a questo preoccupante fenomeno è quella compresa tra i 30 e i 50 anni. La stessa fascia d’età in cui, negli ultimi tempi, si riscontra un aumento di problematiche cardiache, con conseguente incremento dei casi di infarto. Diversa la situazione tra i ragazzi più giovani, divisi tra coloro che appaiono disinteressati in merito al proprio futuro e, quindi, a qualsiasi prestazione, e coloro che, invece, nutrono ottimismo verso il futuro e convinzione nelle proprie doti. Sapranno resistere ai modelli che la nostra società proporrà loro?

dott. Andrea Fiore Medico delle Farmaco-Tossicodipendenze, psichiatra


Prevenire il cancro S A L U T E

La parola Cancro è un termine generico per indicare un largo gruppo di malattie che può colpire ogni parte del corpo. Altri termini utilizzati per indicarle in ambito medico e non sono Tumore Maligno e Neoplasia. La caratteristica principale del cancro è la rapida creazione di cellule anomale che crescono al di fuori del loro limite e che possono invadere altre parti del corpo adiacenti o essere veicolate verso altri organi. Questo tipo di invasione a distanza prende il nome di Metastasi. Il proliferare di tessuti non funzionali quali sono quelli metastatici conduce alla maggior parte dei decessi per cancro. Punti salienti (revisione OMS 2013 – Organizzazione Mondiale di Sanità): - il cancro è la principale causa di morte nel mon-

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do, causando 7,6 milioni di decessi (circa il 13% di tutte le morti) nel 2008; il cancro a polmone, fegato, colon e seno sono le principali cause per morte da cancro; i tipi più frequenti di cancro differiscono fra uomini e donne; circa il 30% delle morti per cancro sono dovute a cinque rischi comportamentali e alimentari: obesità, scarso apporto di frutta e verdura, mancanza di attività fisica, uso di tabacco e abuso di alcol; il tabacco è il più importante fattore di rischio causando il 22% delle morti per cancro globali e il 71% di quelle per cancro al polmone (ovvero il fumo causa il cancro anche in altri organi, non solo al polmone);

Rubrica a cura di Annalisa Casarin

In attuazione dell’art. 2 bis della Legge 138/2004 e del Piano nazionale della prevenzione 2005-2007, approvato con Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005.

Sof: sangue occulto nelle feci - RSS: rettosigmoidoscopia

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www.infrentania.it

SCREENING E STILI DI VITA


- cause virali di cancro quali l’infezione da Virus dell’Epatite B (HBV) e C (HCV) e da Papilloma Virus (HPV) sono responsabili di circa il 20% delle morti da cancro nelle popolazioni sotto e medio sviluppate; - circa il 70% delle morti da cancro nel 2008 è avvenuto in tali popolazioni; - i decessi dovuti al cancro in tutto il mondo sono destinati a salire, con una stima di 13,1 milioni di morti nel 2030. Il cancro può nascere da una singola cellula. La sua trasformazione da cellula normale a una tumorale è un processo che comprende diversi stadi evolutivi. Questi cambiamenti sono il risultato dell’interazione fra il patrimonio genetico di una persona e tre categorie di agenti esterni: 1. agenti fisici, quali le radiazioni ultraviolette e ionizzanti (ad esempio i raggi che si utilizzano in modo controllato e ridotto per gli esami diagnostici); 2. carcinogeni chimici, come l’asbesto, i componenti delle sigarette, le aflatossine (contaminanti alimentari) e l’arsenico (si può trovare nell’acqua); 3. mediatori biologici: infezioni virali, batteriche o parassitarie. L’invecchiamento ha un’azione fondamentale sullo sviluppo del cancro. L’incidenza di sviluppare cellule anomale aumenta enormemente con l’età, sia per lo sviluppo di fattori di rischio specifici (insorgenza di malattie metaboliche e cardiovascolari, invecchiamento dei tessuti) che per la tendenza dei meccanismi di riparo cellulare a essere meno efficaci. Invecchiare bene è, quindi, la chiave per tentare di eludere il problema. Il cancro, però, può colpire a tutte le età. Più del 30% dei decessi da cancro potrebbero essere prevenuti modificando fattori di rischio quali il fumo di tabacco, l’essere sovrappeso o obeso, la scarsa ingestione di frutta e verdura, la mancanza di attività fisica, l’abuso di alcol, le malattie sessualmente trasmesse quali il HPV, l’inquinamento, il fumo generato da comburenti. La prevenzione più efficace del decesso per tumore rimane la diagnosi precoce che avviene tramite l’attenzione a segni e sintomi precoci di cancro (ad esempio per tumori di bocca, cervice uterina, colon retto, pelle e seno) e lo Screening. Questa parola inglese significa cernita, vaglio, e indica una “applicazione sistematica di un test in una popolazione asintomatica”. Lo screening permette di identificare anormalità suggestive di uno specifico tipo di cancro o di stadi pre-cancro e riferire il paziente a una serie di esami diagnostici ed eventuali terapie. In Italia una Commissione Ministeriale ha pubblicato le linee guida in merito (vedasi tabella a fianco).

Dr. Annalisa Casarin Per informazioni su Esercizi Posturali Assistiti: www.medicinaintegrata.eu


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SCADENZA 30 NOVEMBRE

▶ PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “UNO SGUARDO AD EST” Sezioni: A) poesia inedita; B) racconto breve inedito; C) poesia o racconto under 18 Lunghezza: A) max 40 versi; B) max 4 cartelle; C) max 30 versi, max 2 cartelle Quota: A e B) € 10,00; C) € 5,00 Premi: medaglie, diplomi, pergamene Info: 0458569027, 3286326487, 3392334105 assomoldova@libero.it www.concorsiletterari.it ▶ CONCORSO LETTERARIO GIALLO D’AUTORE Sezione: racconti inediti in italiano Lunghezza: max 10 elaborati Quota: per testo singolo € 10,00; 2-4 elaborati € 25,00; 5-10 elaborati € 30,00 Premi: 1) € 300,00 e pubblicazione e-book; 2) € 100,00 e pubblicazione e-book; 3) pubblicazione e-book Info: 3930767673 orders@demito.net http://demitogroup. com ▶ PREMIO DI POESIA IL CLUB DEGLI AUTORI 20132014 Sezione: poesia singola in italiano Lunghezza: max 36 versi Quota: € 13,00 Premi: 1) trofeo, pubblicazioni, attestato; 2 e 3) pubblicazioni Info: 0298233100, 0298233105 segreteria@clubautori.it www.club.it ▶ PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “LE PAROLE DELL’ANIMA” Sezioni: A) poesia in lingua; B) poesia in vernacolo; C) narrativa edita; D) poesia edita; E) poesia a tema Lunghezza: A, B ed E) max 40 versi; C e D) libera Quota: nessuna Premi: trofei e diplomi Info: ass.larabbiaelamore@libero.it 3382402893 ▶ SQUARCIARE I SILENZI Sezioni: A) poesia inedita a tema; B) racconti brevi a tema Lunghezza: A) libera; B) 5 cartelle Quota: nessuna

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Premi: targhe, pubblicazione antologica Info: collettivoacca@paganionline.it 3475250898 www.collettivoaccateatro.it SCADENZA 7 DICEMBRE

▶ CONCORSO LETTERARIO SASSI & PAROLE Sezione: racconto inedito a tema Lunghezza: 6.000 battute Quota: nessuna Premi: Smartbox da € 100,00, 50,00, 30,00 per 1, 2, 3° classificato Info: 0331968104 biblioteca@ comune.mercallo.va.it www. comune.mercallo.va.it SCADENZA 14 DICEMBRE

▶ SANPELLEGRINO FESTIVAL NAZIONALE DI POESIA PER E DEI BAMBINI Sezioni: A) poesia a tema per 3a-4a elementare; B) poesia a tema 5a elementare - 1a media; C) poesia a tema per adulti Lunghezza: A e B) max 25 versi; C) max 50 versi Quota: nessuna Premi: libri, pergamene, buoni valore per materiale didattico o libri di poesia Info: 034522141 sanpellegrinofestival@culturabrembana.com www.culturabrembana.com SCADENZA 15 DICEMBRE

▶ CONCORSO ALESSANDRO VICINANZA - UN VIAGGIO LUNGO UN’EMOZIONE Sezioni: A) poesia inedita a tema; B) fumetto a tema Lunghezza: A) max 40 versi; B) max 6 tavole Quota: gratuito under 30, € 5,00 per gli over Premi: al vincitore, volo per una capitale europea per due persone Info: 3384150796 segreteria@ ilcherubino.org www.ilcherubino.org SCADENZA 30 DICEMBRE

▶ CONCORSO NAZIONALE ARTISTICA-MENTE Sezioni: A) dipinti; B) libro di poesie Lunghezza: A) libera; B) max 100 pagine Quota: € 10,00 Premi: coppe, targhe, attestati, Info: 0817366653 accademia-

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degliartisti@virgilio.it www.fiabastrocca.it

▶ COLLANA METRO D’ORO Sezione: racconto inedito Lunghezza: max 8 cartelle Quota: nessuna Premi: pubblicazioni Info: 3398788347 metrodoro@ email.com http://metrodoro. wordpress.com/ ▶ PREMIO LETTERARIO AMICI SENZA CONFINI Sezioni: A) poesia; B) poesia a tema; C) narrativa a tema; D) poesia ragazzi; E) poesia ragazzi a tema Lunghezza: Quota: A, B, C): € 20,00 singola sezione, € 25,00 per più sezioni; D, E) € 10,00 per singola sezione, € 15,00 per più sezioni. Premi: targhe, coppe, diplomi Info: 3277394072 premioletterario@amicisenzaconfini.eu www.amicisenzaconfini.eu ▶ PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE JACQUES PRÉVERT Sezioni: A) raccolta inedita di poesie; B) narrativa Lunghezza: A) da 22 a 26 poesie, max 32 versi l’una; B) libera Quota: € 18,00 Premi: targhe, pubblicazioni, attestati Info: 0298233100, 0298233105 segreteria@clubautori.it www.club.it ▶ PREMIO LETTERARIO NOTE E VERSI Sezioni: A) poesia inedita over 16; B) poesie in vernacolo; C) poesia a tema; D) libri editi di poesia Lunghezza: libera Quota: € 10,00 Premi: attestati, coppe, targhe Info: 3336250925 ileonidiferro@libero.it www.ileonidiferro. altervista.org ▶ CONCORSO LETTERARIO CATERINA MARTINELLI Sezioni: A) racconto, favola o saggio in lingua; B) poesia in lingua; C) poesia in vernacolo; D) volume edito di narrativa; E) volume inedito di narrativa Lunghezza: A) max 10.000 battute; B, C) max 30 versi; Quota: A, B, C) € 10,00; D, E) € 35,00

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Premi: coppe, targhe, medaglie Info: 3311333652 associazione@collianiene.org www.collianiene.org

▶ CONCORSO LETTERARIO LETTERATURA EMERGENTE Sezione: romanzo Lunghezza: max 300 cartelle Quota: € 30,00 Premio: proposta editoriale con pacchetto del valore di € 1.5002.500,00 Info: 3930767673 orders@demito.net http://demitogroup.com ▶ CONCORSO NAZIONALE DI POESIA “LA ROSA E ALTRO” Sezioni: poesia in lingua Lunghezza: max 50 versi Quota: nessuna Premi: targhe e diplomi Info: 0818254031 abitarelanatura@libero.it SCADENZA 10 GENNAIO

▶ CONCORSO LETTERARIO PAROLE E POESIA Sezioni: A) poesia; B) poesia a tema; C) poesia in vernacolo; D) racconto; E) libro edito Lunghezza: D) max 5 cartelle Quota: € 5,00 Premi: diplomi, medaglie e per il primo pubblicazione gratuita di un libro Info: 3489216566 lanuovapoesia@libero.it http://lanuovapoesia.blogspot.com SCADENZA 15 GENNAIO

▶ CONCORSO NAZIONALE IL SORRISO DELLA POESIA Sezioni: A) poesia inedita in italiano; B) poesia inedita in vernacolo; C) poesia inedita bimbi di scuola elementare; D) poesia inedita per alunni delle medie Lunghezza: max 36 versi Quota: A, B) € 10,00; C, D) nessuna Premi: A, B) 1. 50,00 € euro + digital award + attestato; 2. digital award + attestato; 3. digital award + attestato; C, D) attestati, libri, materiale scolastico Info: 3381231374, 3923986560 info@arcobalenodeipensieri.it www.arcobalenodeipensieri.it ▶ CONCORSO LETTERARIO STORIE FANTASTICHE Sezioni: A) narrativa a tema; B) narrativa a tema per le scuole; Lunghezza: max 40.000 battute Quota: nessuna Premi: pubblicazione su e-book Info: 3339508915 concorsostoriefantastiche@gamesrebels.it www.gamesrebels.it ▶ NEROSUBIANCO - PREMIO LETTERARIO MINO DE BLASIO Sezioni: A) racconto breve inedito a tema; B) poesia inedita; C) prosa o poesia edita Lunghezza: libera Quota: € 15,00 Premi: denaro, pergamene, attestati, omaggi in ceramica o argento Info: r3318997735 rosannadeblasio@hotmail.it, antonellabeatrice@libero.it

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(as) s a g g i

Ugo Riccarelli L’amore graffia il mondo Mondadori, 2012 Pagg. 228 € 19,00 ISBN 9788804616276 È come se portasse il destino nel nome, Signorina: suo padre, capostazione in un piccolo paese di provincia, l’ha chiamata così ispirandosi al soprannome di una locomotiva di straordinaria eleganza. Un giorno dal treno sbuca un omino con gli occhi a mandorla e, con pochi semplici gesti, crea un vestitino di carta per la sua bambola. L’omino

scompare, ma le lascia un dono, un dono che lei scoprirà di possedere solo quando una sarta assisterà a una delle sue creazioni. Potrebbe essere l’atto di nascita di una grande stilista, ma ci sono il fascismo, la povertà e gli scontri in famiglia, le responsabilità, i divieti e poi la guerra... e Signorina poco a poco rinuncia a parti di se stessa, a desideri e aspirazioni, soffocando anche la propria femminilità, con una generosità istintiva e assoluta. E quando infine anche lei, quasi all’improvviso, si scopre donna e conosce l’amore, il sogno dura comunque troppo poco, sopraffatto da nuovi doveri e nuove fatiche, e dalla prova più difficile: un figlio nato troppo presto e nato malato, costretto a “succhiare aria” intorno a sé come un ciclista in salita.

Giulio Massobrio L’eredità dei Santi Bompiani, 2013 Pagg. 288 € 15,00 ISBN 45274572 Nel torrido agosto del 1963 viene trovata, barbaramente uccisa nel suo laboratorio tessile, Clelia Santi, una nota maglierista di Alessandria. Il commissario Piazzi è tra i primi a giungere sul luogo dell’efferato delitto, che scuote la provincia piemontese. Ma, come è suo costume, inizia a indagare con calma, forte di un an-

tico e inesorabile intuito. Piazzi sa che la pista da seguire porta alla numerosissima e complicatissima famiglia dei Santi, ma il lavoro è tutt’altro che semplice: la famiglia gli appare sin da subito come un bel guazzabuglio di sentimenti repressi, gretti interessi e odi incrociati. Tutti, al suo interno, potrebbero essere colpevoli; tutti avrebbero un movente per uccidere Clelia Santi; e solo in pochi hanno un alibi di ferro. E tutto pare ruotare intorno a una favolosa eredità lasciata ai Santi da un parente emigrato in America. Soldi che fanno gola a parecchi. Dopo Occhi chiusi, Giulio Massobrio torna con un giallo perfetto, pieno di tensione, carico degli umori di una provincia che conosce bene e che, per questo, è capace di raccontare, rendendola universale.

Melania G. Mazzucco Sei come sei Einaudi, 2013 Pagg. 248 € 17,50 ISBN 9788806209469 Sul treno per Roma c’è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già conosce il dolore e l’abbandono. Giose è stato una meteora della musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian, giovane professore di latino: Eva è

la loro figlia. Padre esuberante e affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano. Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con Giose, Eva risalirà l’Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita. Drammatico e divertente, veloce come un romanzo d’avventura, Sei come sei narra con grazia, commozione e tenerezza l’amore tra un padre e una figlia, diversi da tutti e a tutti uguali, in cui ciascuno di noi potrà riconoscersi.

Don Gian Paolo Somacale Memorie de “La Viarte” 1983-2013 A cura di Gabriele Caiazza Goliardica Editrice, 2013 Pagg. 264 € 30,00 ISBN 978888745411 L’Associazione “La Viarte”, che festeggia con questo volume i suoi trent’anni di attività, è una Comunità salesiana la cui storia è rappresentata da tante vicende personali e comunitarie che si intersecano nell’intento di far fiorire possibilità nuove per i giovani e risanare le ferite dei ragazzi in difficoltà. È la storia di tante speran-

ze, riposte soprattutto in coloro su cui forse pochi investirebbero. È storia di fratture e rinascite, storia di figli che cercano padri e di padri che vogliono ritrovare i propri figli. È la storia di tanti uomini e donne di buone volontà che, per amore del prossimo, soprattutto quando povero, hanno deciso di investire tempo, energie, soldi, ideali di vita. Quella che don Gian Paolo Somacale (per gli amici GP) ci propone con queste sue “Memorie” è una rilettura di trent’anni de “La Viarte” dalla prospettiva di un sacerdote salesiano che ha attraversato dall’interno tutte le vicende dell’associazione, profondamente convinto che investire sui giovani abbia sempre e comunque senso. Un libro ricchissimo di documenti, testimonianze e fotografie per ripercorrere una storia appassionante.

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▶USI E COSTUMI Viale Borgo Palazzo, 137 BERGAMO Tel 035 3230911 www.promoberg.it ▶SALONE DEL MOBILE 16-18, 22-24 NOVEMBRE ▶PIANETA GOURMARTE 7-9 DICEMBRE

L’arte alimentare in Lombardia

23-24 NOVEMBRE Viaggio nel tempo tra luoghi, sapori e rievocazioni storiche

▶GRANDE MERCATINO 8 DICEMBRE Mostra mercato dei ricambi d’auto e moto d’epoca

▶CARP SHOW & SPECIALIST

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22-24 NOVEMBRE

Salone internazionale del giocattolo fieramilanocity

▶AF / L’ ARTIGIANO IN FIERA 30 NOVEMBRE - 8 DICEMBRE fieramilano

Salone dell’hobbistica creativa, belle arti e fai da te ▶MODEL GAME

15-17 NOVEMBRE

Modellismo statico e dinamico ▶THE CAKE SHOW 15-17 NOVEMBRE

Arte e design del dolce ▶MONDO ELETTRONICA 15-17 NOVEMBRE

Fiera dell’elettronica e mercatino del radioamatore ▶BIG BUYER

20-22 NOVEMBRE

Cartoleria e cancelleria ▶MOTOR SHOW BOLOGNA 7-15 DICEMBRE

14-15 DICEMBRE Salone della pesca con esche artificiali

Piazza Adua, 1 FIRENZE Tel 055 49721 www.firenzefiera.it ▶FLORENCE TATTOO CONVENTION 8-10 NOVEMBRE ▶BTC 2013 12-13 NOVEMBRE La fiera per chi lavora nel campo degli Eventi ▶FLORENCE CREATIVITY.IT 21-24 NOVEMBRE Taglio, cucito, ricamo e addobbi ▶BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA 30 NOVEMBRE - 8 DICEMBRE

Salone Internazionale dell’Automobile

Via Fura, 34/a BRESCIA Tel 030 3463470 www.brixiaexpo.it ▶GLUTEN FREE EXPO 15-18 NOVEMBRE

Fiera degli alimenti senza glutine ▶BRIXIANTIQUARIA  BRIXIAFINEART 30 NOVEMBRE - 8 DICEMBRE

Mostra dell’antiquariato e dell’arte modernacontemporanea

Fieramilanocity Piazzale Carlo Magno 1 MILANO Fieramilano Strada statale del Sempione 28 RHO Tel 02 49971 www.fieramilano.it ▶HOBBY SHOW 1-3 NOVEMBRE

Salone delle belle arti e della creatività manuale fieramilano

▶WEEKEND DONNA 1-3 NOVEMBRE

La prima fiera italiana interamente dedicata all’universo femminile fieramilano

Cremona Fiere s.p.a. Piazza Zelioli Lanzini, 1 CREMONA Tel 0372 598011 www.cremonafiere.it ▶IL BONTÀ 8-11 NOVEMBRE

Fiera dell’eccellenza gastronomica italiana ▶ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE CANINA 2013 23-24 NOVEMBRE

▶EICMA MOTO

5-10 NOVEMBRE

Esposizione internazionale del motociclo fieramilano

▶SALONE FRANCHISING MILANO

12-16 NOVEMBRE

Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura e l’olivicoltura fieramilano

▶SIMEI

12-16 NOVEMBRE Macchine per enologia e via della Fiera, 11 imbottigliamento FERRARA fieramilano Tel 0532 900713 ▶CHIBIMART INVERNO www.ferrarafiere.it 15-18 NOVEMBRE ▶MASTRO BIRRAIO Bigiotteria e accessori moda 8-10 NOVEMBRE fieramilanocity della Birra Artigianale 60 | Fiera marzo-aprile 2008 | L’INFORMAFREEMAGAZINE

Salone del matrimonio. ▶PUNTO DI INCONTRO

Fiera dedicata al lavoro, alla formazione e all’orientamento ▶RADIOAMATORE 2 Viale Virgilio, 70/90 MODENA Tel 059 848899 www.modenafiere.it ▶7.8.900 ANTIQUES & CO. 29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE / 6-8 DICEMBRE

16-17 NOVEMBRE

Fiera del Radiomatore, elettronica, computer. ▶FOTOMERCATO

16-17 NOVEMBRE

Antiquariato, usato e digitale fotografico. ▶COUNTRY CHRISTMAS 13-15 DICEMBRE

Gran mercato dell’antico déballage

Evento country internazionale

29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE / 6-8 DICEMBRE

Idee, atmosfere e sapori in fiera ▶IOCREO

29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE / 6-8 DICEMBRE

Salone della creatività e delle arti manuali

Via N. Tommaseo, 59 PADOVA Tel 049 840111 www.padovafiere.it ▶TUTTINFIERA 1-3 NOVEMBRE

Regalo, collezionismo, tempo libero ▶MITO AMERICA

Via Filangeri, 15 REGGIO EMILIA Tel 0522 503511 www.fierereggioemilia.it ▶REGIUM ANTIQUARIA 1-10 NOVEMBRE

Fiera delle gallerie d’arte antiquaria ▶ESPOSIZIONE ORNITOLOGICA INTERNAZIONALE 23-24 NOVEMBRE

▶ECOCASA

29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE

Salone delle energie rinnovabili ▶CASA & TAVOLA 5-8 DICEMBRE

1-3 NOVEMBRE

Eccellenze eno-gastronomiche, design degli arredi per la casa, tecnologie e soluzioni per l’abitare

Salone del lifestyle americano ▶VININFIERA

1-3 NOVEMBRE

Mostra dei produttori vinicoli di qualità ▶EXPO SCUOLA  YOUNG 7-9 NOVEMBRE

▶VINTAGE & VERNICE 6-8 DICEMBRE

La moda che vive due volte & artisti in fiera ▶CAMBI & SCAMBI 14-15 DICEMBRE

Educazione, formazione, lavoro ▶ARTE PADOVA

15-18 NOVEMBRE

Mostra mercato d’arte contemporanea ▶SIPAC

20-21 NOVEMBRE

Salone internazionale e professionale di attrezzature per camping ▶PET

10 DICEMBRE

Prodotti e servizi per animali da compagnia

12-13 NOVEMBRE

La fiera per chi lavora nel campo degli Eventi

Via Cotonificio, 96 Torreano di Martignacco (UD) UDINE Tel 0432 4951 www.udinegoriziafiere.it Via della Barca, 15 GORIZIA ▶IDEA NATALE 14-17 NOVEMBRE

Salone del regalo Udine

▶IDEASOLIDALE

14-17 NOVEMBRE

Salone del volontariato e del no profit Udine

▶CURIOSA

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Mercato del vintage, antiquariato e modernariato

Viale del Lavoro, 8 VERONA Tel 045 8298111 www.veronafiere.it ▶FIERACAVALLI 7-10 NOVEMBRE ▶JOB & ORIENTA 21-23 NOVEMBRE

Mostra convegno nazionale - Orientamento, scuola, formazione,lavoro ▶VERONAFIL

22-24 NOVEMBRE

Manifestazione filatelica, numismatica, cartofila ▶ELETTROEXPO

23-24 NOVEMBRE

Elettronica, radiantismo, strumentazione, componentistica, informatica ▶VERONA MINERAL SHOW GEO SHOP 29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE

Pietre preziose, dure, ornamentali, fossili e derivati e oggettistica in pietra ▶VIVI LA CASA STYLE

29 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE / 6-8 DICEMBRE

Via Emilia, 155 RIMINI Tel 0541 744111 www.riminifiera.it ▶SAL.VE 6-9 NOVEMBRE

Salone dei Veicoli per l’Ecologia

Salone del moderno, design e servizi, complementi d’arredo, antiquariato e modernariato, degli sposi e dei sapori ▶ESPOSIZIONE CANINA 30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE

▶H2R

6-9 NOVEMBRE

Mobility for sustainability

8-11 NOVEMBRE fieramilanocity

▶ENOVITIS

Viale Treviso 1 PORDENONE Tel 0434 23 21 11 www.fierapordenone.it ▶RISO E CONFETTI 1-3, 9-10 NOVEMBRE 7-8 NOVEMBRE

14-15 DICEMBRE Mostra mercato del Carp, Cat e Barbel Fishing

▶ARTIFICIALI SHOW Viale della Fiera, 20 BOLOGNA Tel 051 282111 www.bolognafiere.it ▶IL MONDO CREATIVO 15-17 NOVEMBRE

▶BTC

▶G! COME GIOCARE

▶ECOMONDO

6-9 NOVEMBRE

Via Rizzi, 67/a PARMA Tel 0521/9961 www.fiereparma.it ▶AESTETICA 9-11 NOVEMBRE

Salone dei professionisti della bellezza, del benessere e dell’acconciatura ▶ELECTRONIC DAYS  NATALE IN FIERA 30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE

Fiera dell’elettronica

Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile ▶COOPERAMBIENTE  COOPERARE PER L’AMBIENTE 6-9 NOVEMBRE

Sesta fiera dell’offerta cooperativa di energia e servizi per l’ambiente ▶KEY ENERGY

6-9 NOVEMBRE

Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile, il clima e le risorse per un nuovo sviluppo

Via dell’Oreficeria, 16 VICENZA Tel 0444 969111 www.vicenzafiera.it ▶COSMO FOOD 16-19 NOVEMBRE Food, beverage and technology


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▶ VESNA JOVANOVIC / TANJA DEMAN - DESERTED UTOPIA Esperimenti di architettura modernista nei territory dell’Europa dell’Est. Trieste. Museo Revoltella. Orario: lun-dom 10-19, mar chiuso. Ingresso: intero € 7,00; ridotto € 5,00. Info: 040 6754350 revoltella@comune. trieste.it www.museorevoltella.it Fino al 16 novembre

▶ CESARE SCOCCIMARRO (1897-1953) Trent’anni di architettura, disegno industriale e arredo d’interni. Pordenone. Fondazione Ado Furlan, via Mazzini 49. Orario: marsab 17-19.30. Ingresso libero. Info: 0434208745 info@fondazioneadofurlan.org www.fondazioneadofurlan.org

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▶ GIANLUIGI COLIN - CAOS APPARENTE Personale di Gianluigi Colin con due nuovi e monumentali lavori realizzati ad hoc per l’esposizione: Caos apparente, progetto che si presenta come un “tuffo nella storia contemporanea” e, insieme, riflessione sul sistema della comunicazione e interrogazione sulla nostra identità, un’ esposizione cui il Presidente Giorgio Napolitano ha conferito una sua medaglia di rappresentanza. Trentamila stampe fotografiche che avvolgono l’intero spazio superiore della galleria e circa 250 opere adagiate sul pavimento, come frammenti archeologici del nostro presente, rappresentano il corpus portante di Caos apparente: una riflessione sulla percezione del tempo, sui sistemi della comunicazione, sul valore dello sguardo

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3425725471 www.lacompagniadellerose.com info@lacompagniadellerose.com. Fino al 30 novembre

▶ SGUARDO OLTRE LEVANTE Immagini dall’Estremo Oriente e porcellane cinesi tra viaggio e collezionismo Trieste. Civico Museo d’Arte Orientale. Orario: mer-sab 9-13. Ingresso: intero € 4,00, ridotto € 3,00. Info: 0406754068 cmuseoarteorientale@ comune.trieste.it www.museoarteorientaletrieste.it

Trieste. Salone degli Incanti, riva Nazario Sauro 1. Orario: lun-ven 11-13,17-20, sab, dom e festivi 1020. Info: 0552347273 info_expescheria@comune.trieste.it

Pordenone. PArCO, Galleria d’arte moderna e contemporanea. Orario: mar-sab 15.30-19.30, dom 1013, 15.30-19.30. Info: 0434392935 museo.arte@comune.pordenone. it www.artemodernapordenone.it

Fino al 12 gennaio 2014

▶ ¡MIRA CUBA! La grafica cubana post-castrista: dal 1959 ad oggi.

Fino al 17 novembre

Fino al 17 novembre

▶ JORGE PESCIO / ANTONELLA PERESSON Proseguono gli appuntamenti per la manifestazione “Il soffio dell’arte”. Palazzolo dello Stella (Ud). Agriturismo Tondello - Loggia degli Artisti, via Boccon 20/22. Orario: 10-12.30, 15.30-19.30 previa telefonata. Ingresso libero. Info: 3339435701 info@loggiadegliartisti.it www.loggiadegliartisti.it

▶ IMMAGINI DAL SILENZIO. LA PRIMA MOSTRA NAZIONALE DEI LAGER NAZISTI ATTRAVERSO L’ITALIA (1955 – 1960) La mostra racconta, attraverso 30 pannelli didatticodocumentari, la vicenda di un’altra mostra, allestita per la prima volta a Carpi (la città emiliana che ebbe il lager di smistamento di Fossoli) e quindi in decine di città italiane. Essa ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione di una memoria pubblica della deportazione in Italia nella seconda metà degli anni Cinquanta, prima del riflesso mondiale che ebbe il processo ad Adolf Eichmann celebrato in Israele nel 1961. Essa fu nelle maggiori città e nei piccoli centri dell’Italia centro-settentrionale, ed ovunque suscitò emozioni, interrogativi e discussioni. A Roma, un padre riconobbe il proprio figlio in una delle foto in mostra, a Ferrara si identificò allo stesso modo un professore di greco e latino che non era tornato dai lager.A Torino, nel novembre del 1959, un’alunna di seconda media scrisse alla rubrica Lo specchio dei tempi de La Stampa firmandosi “La figlia di un fascista che vorrebbe sapere la verità”, cui seguì una riposta pubblica di Primo Levi. Trieste. Civico museo della Risiera di San Sabba. Orario: tutti i giorni 919. Ingresso libero. Info: 040826202 risierasansabba@comune.trieste.it www.risierasansabba.it

Fino al 17 novembre

▶ ARTE IN PALAZZO. ALESSANDRO LAZZER L’ORIZZONTE BIANCO DEL PRESENTE Al suo debutto, la rassegna Arte in Palazzo, si presenta come una rassegna che ogni anno avrà come protagonisti uno degli artisti locali cui verrà dedicata la mostra estemporanea allestita a Palazzo Costantini. Protagonista di questo primo appuntamento è Alessandro Lazzer, che con la mostra L’orizzonte bianco del presente propone una scelta oculata di lavori che testimoniano temi e tecniche a lui cari: la maternità, il paesaggio, l’esperienza storica degli Alpini al fronte. Inoltre, per l’occasione, l’artista ha realizzato nella Sala Consiliare del Comune di Zoppola l’affresco Viaticu, che raccoglie in una felice sintesi documenti della storia di Zoppola, momenti della vita quotidiana e delle specificità naturali del territorio. L’opera è arricchita dai versi friulani del poeta Silvio Ornella racchiusi nella poesia Viaticu. Zoppola. Galleria Celso e Giovanni Costantini. Ingresso libero. Orario: sab e dom 15-19. Info: 0434979947. cultura@com-zoppola.regione.fvg.it

Fino al 1 dicembre

▶ LUISA MENAZZI MORETTI - WORDS L’esposizione, a cura di Denis Curti, propone una serie di immagini che ritraggono frammenti di testi “interrotti”, sciupati, colti nella quotidianità, che l’autrice ha voluto fermare attraverso il mezzo fotografico prima che svanisse la loro ragione e si cancellasse la poesia che evocano. Udine. Galleria Tina Modotti - Ex mercato del pesce, via Paolo Sarpi. Orario: ven-dom 15-18. Ingresso libero. Info: 3286665445, 3286666859 info@closeupcomunicazione.com www.closeupcomunicazione.com Fino al 2 dicembre

▶ ZIYAH GAFIC - RICERCA DI IDENTITÀ S/paesati - eventi sul tema delle migrazioni, in collaborazione con la Provincia di Trieste nell’ambito del progetto Bosnia 20 anni dopo - il lavoro al tempo della globalizzazione, presenta la mostra fotografica Ricerca di identità di Ziyah Gafić, celebre fotografo bosniaco che commemora la guerra in Bosnia attraverso le immagini degli oggetti che sono stati ritrovati nelle fosse comuni. Trieste. Magazzino delle idee, Corso Camillo Benso Conte di Cavour 2. Orario: mar e mer 10-13, gio 1013, 15-15, ven-dom 10-13, 16-19 Ingresso libero. Info: www.exibart.it. Fino al 31 dicembre

Fino al 21 novembre

▶ AURELIO AMENDOLA Mostra fotografica di Aurelio Amendola, divisa in due parti: Michelangelo: sensualità e passione, con le fotografie dedicate all’opera dell’artista rinascimentale, e Gli artisti e lo spazio cronologico dell’azione, con una galleria di ritratti dei maggiori protagonisti.

Fino al 6 gennaio 2014

▶ JANNIS KOUNELLIS Un’epica messa in scena nella quale il più grande artista vivente, molto legato a Trieste, celebra l’epilogo di una grande storia di mare, coraggio e operosità. Con un gesto pittorico unico, risolutore, l’artista affronta il grande spazio restituendo dall’abbandono frammenti e memorie di un passato di fervida laboriosità, dando così vita ad una suggestione che rimanda con forza all’immaginario dei luoghi e delle tradizioni del mare. Pietre e corde, come filze di grani di enormi rosari, raccontano allo spettatore il dramma e la sacralità delle storie dei naviganti.

▶ MARINA LEGOVINI. CINQUE - TRE - TRE CINQUE La mostra ripecorre l’opera dell’artista, che per l’occasione presenterà tre nuove sculture e una serie di “Piccoli pensieri” ad olio e collage su carta. Gorizia. Spazio Alba Gurtner, via Carducci 28. Orario: mar-ven 912.30, 16-19.30, sab 9-13. Info: 0481 280395.

Pordenone. Spazi espositivi di via Bertossi. Orario: mar-sab 15.30-19.30, dom 10-13, 15.3019.30. Ingresso: € 1,00 ridotto, € 3,00 intero. Info: 0434 392916 info@artemodernapordenone.it

Fino al 19 gennaio 2014

▶ ROBERT CAPA - LA REALTÀ DI FRONTE Retrospettiva dedicata al celebre fotografo Robert Capa (1913-1954), considerato il padre del fotogiornalismo moderno. L’evento è un’esclusiva europea, in quanto è l’unica retrospettiva organizzata in concomitanza del centenario della nascita di Capa, che cadrà il prossimo 22 ottobre. Codroipo (Ud). Villa Manin, loc. Passariano. Orario: mar-ven 9-13, 15-18, sab, dom e festivi 10-19; 24 e 25/12 e 1/1/ 2014 chiuso, 31/12 9-13. Ingresso: intero € 8,00, ridotto € 5,00, ridotto gruppi € 4,00. Info: 0432821234, 3479439434, asvm@regione.fvg.it www.villamanin-eventi.it Fino al 28 febbraio 2014

▶ SENTIERI ILLUSTRATI 2013 - MARTA LORENZON, “RICCIOLI D’ORO” La rassegna Sentieri Illustrati, giunta alla 5ª edizione, quest’anno è dedicata agli illustratori Licna Hisa (David e Polona K. Licen), Marta Lorenzon e Cat Zaza (Caterina Zandonella). Pordenone. Nuovi Spazi del Centro culturale Casa A. Zanussi. Orario: mar-dom 16-19; chiuso 8, 24, 25, 26 e 31 dicembre e 1 gennaio 2014. Ingresso libero. Info: 0434365387 www.centroculturapordenone.it

Manzano (Ud). Abbazia di Rosazzo. Orario: tutti i giorni 9-12, 15-18. Ingresso libero. Info: 0432759091 fondazione@abbaziadirosazzo.it www. abbaziadirosazzo.it Fino al 30 novembre

▶ LE ROSE DI REDOUTÈ. MOSTRA EN PLEIN AIR. Mostra “en plein air” dedicata a Pierre Joseph Redoutè. L’esposizione prevede di affiancare ad alcuni dei rosai presenti nel MIRA, 29 eleganti riproduzioni dei disegni firmati dall’artista belga che raffigurano la medesima varietà che è possibile ammirare dal vero lungo il percorso. Le immagini sono accompagnate da brevi cenni storici. Pordenone. MIRA, Museo itinerante della Rosa Antica, parco Galvani in viale Dante. Ingresso libero. Info:

I COSTI E GLI ORARI DI APERTURA POSSONO VARIARE SENZA PREAVVISO. VERIFICARE SEMPRE RIVOLGENDOSI AGLI APPOSITI RECAPITI.


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CULTURA

IL CASTELLO DI MIRAMARE Servizio e immagini di Margherita Reguitti

L’anno

del risveglio

Dopo un lungo periodo di progettazione, in concomitanza con i 150 anni dallo sbarco di Massimiliano d’Asburgo in Messico, uno dei complessi museali piĂš affascinanti del Friuli Venezia Giulia è pronto a stupire nuovamente il pubblico. Come racconta il soprintendente Luca Caburlotto.

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Il 2014 sarĂ un anno straordinario per il Castello di Miramare, uno dei complessi museali piĂš importanti e affascinanti della regione, meta prediletta di turisti italiani e stranieri. Dopo un anno e mezzo dedicato alla progettazione, all’avviamento delle procedure di gara e all’allestimento di cantieri, tutto è pronto per “riacciuffare il ciclo della natura e attuare una nuova politica di promozione e rinnovamentoâ€?, dichiara Luca Caburlotto, soprintendente per i Beni storici, artistici e etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, istituzione che gestisce il complesso. Quali saranno i primi interventi? \1 ranei; dalla gestione e promozione del complesso a lavori importanti di adeguamento e consolidamento delle strutture. Da un paio di mesi abbiamo una nuova gestione dei servizi aggiuntivi per la didattica, la biglietteria e book shop, gestione del parcheggio e caffè house. A breve usciranno le nuove e approfondite guide non solo in italia62

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novembre-dicembre 2013

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no, inglese e tedesco, ma anche in sloveno, croato e ungherese. Daremo impulso alla promozione nazionale e internazionale con una campagna studiata ad hoc, che prevede anche la presenza a 0 — cine affacciate sul porticciolo i laboratori per le scuole. A questo si aggiungeranno i cantieri per il rifacimento del parco e consolidamento dei muraglioniÂť. % D 2 stenuto con quali fondi? ÂŤIn tempo di crisi non è facile reperire risorse. La certezza è che possiamo contare su una disponibilitĂ di 1milione e 800mila euro, dei quali 1milione e 200mila introitati nel 2011 attraverso il gioco del Lotto e 600mila erogati dalla Regione. Nei primi mesi del 2014 saremo in grado di mettere in cantiere lavori per il 50 % dell’intera cifraÂť. Da dove inizierete? ÂŤAbbiamo giĂ cominciato a lavorare nel par ti sia a causa di un attacco fungino sia per il gelo


7xk7 ! dalle piante morte e malate, abbiamo rimosso 20 cm di terra infestata da parassiti e smosso ulteriori 80 cm di terreno per ridargli vitalità . Ora procederemo alla piantumazione, ricostruendo cosÏ il giardino storico voluto da Massimiliano, come k|j7 9 le aiuole, e essenze verdi a basso consumo idrico. Installeremo un nuovo sistema di irrigazione che potrà anche essere alimentato da una sorgente scoperta dietro le scuderie. Un modo per tagliare le spese cospicue di manutenzione del parco. Quali cantieri saranno aperti? Abbiamo pronto il progetto per avviare la gara dei lavori di consolidamento dei muraglioni, manutenzione delle stradine, ristrutturazione e riutilizzo delle serre storiche e della portineria di porta della Bora, dove sarà installata la biglietteria. Potremo cosÏ applicare un doppio biglietto per il parco e per il castello. A breve saremo inoltre in grado di riaprire l’accesso verso Grignano, dopo il rifacimento della pavimentazione e l’installazione di nuove panchine e impianti. Per queste operazioni strutturali abbiamo investito circa 500mila euro. Sul piano delle attività culturali quali sono i programmi? Nel 2014 ricorrono i 150 anni dallo sbarco in Messico di Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio. Una data importante che vogliamo ricordare con un programma pensato appositamente. Oltre a mostre ed eventi sul tema, stiamo suggestiva rievocazione in mare, realizzata con imbarcazioni storiche. Posso ben dire che dopo oltre 18 mesi di serrato lavoro interno di progettazione e organizzazione, realizzato con enti diversi quali Regione, Provincia di Trieste, Soprintendenza, Capitaneria di porto e Provveditorato alle opere pubbliche di Trieste, il 2014 sarà l’anno del grande fare, visibile a tutti.

Il Castello di Miramare e il parco furono realizzati in 4 anni, tra il 1856 e il 1860, dall’arciduca d’Austria Massimiliano d’Asburgo, quale residenza da condividere con la consorte Carlotta del Belgio. Sullo sperone di roccia a picco sul mare di Grignano, alla periferia di Trieste, l’ingegnere austriaco Carl Junker realizzò un palazzo ispirato a modelli goticomedievali e rinascimentali. Il pianoterra ospitava gli appartamenti privati e dunque si caratterizzava per un’atmosfera intima e familiare. Il sontuoso primo piano invece era di rappresentanza e destinato agli ospiti di rango. Attorno, il meraviglioso parco di 22 ettari creato da Massimiliano su un terreno privo di vegetazione, sintesi di arte e natura. Gestione del complesso: Soprintendente Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, direttore Rossella Fabiani. Orario di apertura del Castello: 9 -19 tutti i giorni. Orario di apertura del Parco: dalle 8 alle 16 fino a gennaio, prolungato fino alle 17/18 a febbraio e marzo. Biglietti: â‚Ź 4,00 interi; â‚Ź 2,00 ridotti. Info: www.castellomiramare.org info@castello-miramare.it – tel: 39 040 224143 ; 2 il Castello di Miramare. 0 & 2 * ra la partenza di Massimiliano d’Asburgo alla volta del Messico, realizzato da Cesare Dell’Acqua; in alto a de 2 la “Sala Azzurraâ€? all’interno del castello. 0 2 Luca Caburlotto

Margherita Reguitti |

novembre-dicembre 2013

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Centro Benessere Dentale di Gradisca d’Isonzo

Direttore Sanitario Dott.ssa Lenka Korena

Dott.ssa Patrizia, cosa si intende per sbiancamento dentale? - IGIENE DENTALE: Lo sbiancamento dentale è PREVENZIONE, PULIZIA DEI DENTI un trattamento estetico molto - CONSERVATIVA: richiesto. Denti bianchi e sani OTTURAZIONE, CURA DELLA CARIE rappresentano infatti una del- ENDODONZIA: le caratteristiche estetiche più CURA DEI CANALI RADICOLARI DEI DENTI ambite e ricercate, sono un ot- PEDODONZIA: dott.ssa Patrizia Colapinto timo biglietto da visita, capace LE CURE PER I DENTINI DEI PIÙ PICCOLI di rendere più gradevole non solo il sorriso, ma ¥ SBIANCAMENTO DENTALE: PER UN SORRISO SICURO ED EFFICACE anche l’aspetto generale di una persona. Non a caso, quindi, si tratta di una caratteristica parti- ORTODONZIA CONSERVATIVA ED ESTETICA: RIALLINEAMENTO DEI DENTI; APPARECCHIO INVISIBILE colarmente ricercata, anche se non sempre realistica. L’ambìto risultato di avere denti bianchi e - PARODONTOLOGIA: splendenti, infatti, è strettamente legato alle caCURA DELLA PIORREA ratteristiche che madre natura ha loro conferito. - PROTESICA FUNZIONALE ED ESTETICA: Dottoressa, da cosa dipende il colore dei denti? PROTESI DENTALI FISSE E MOBILI Il colore dei propri denti è geneticamente de- IMPLANTOLOGIA - IMPLANTOLOGIA GUIDATA: terminato, assegnato da madre natura fin dalla SOLUZIONE FISSA PER L’EDENTULISMO nascita. Esso è personale, ognuno ha il suo e - CHIRURGIA AVANZATA: con il passare degli anni diventa giallo e semTECNICHE SPECIALIZZATE DI INTERVENTO ORALE pre più scuro. Il colore dei nostri denti è generato dalla denCentro Benessere Dentale - A Gradisca d’Isonzo (GO) tina, che è una parte del dente ed è situata proin Viale Trieste, 34 prio al di sotto dello smalto. Tel./Fax: 0481 969739 Non è, quindi, lo smalto a determinare il coloCell.: 333/3213683 re dei nostri denti come comunemente si pensa. - A Trieste Lo smalto non è una barriera impenetrabile tra in Via Erta di Sant’Anna, 12 il cavo orale e la dentina, ha vari pori che fanTel.: 040/8320830 E-mail: info@centrobenesseredentale.it no penetrare sostanze, particelle, capaci di far Sito: www.centrobenesseredentale.it cambiare il colore di entrambe.

I nostri servizi


Il dentista? Il mio migliore amico! Quando mangiamo, i residui alimentari possono rimanere nel cavo orale, dove possono dare sviluppo a numerosi ceppi batterici. Si forma la placca batterica, aderente alla superficie dentale. È una sottile patina incolore, data dall’insieme di batteri e residui di cibo. Se questa placca non viene completamente rimossa con una corretta igiene orale, in 12-18 ore si calcifica, producendo i primi depositi di tartaro. La placca batterica è in grado di associarsi ai sali calcarei e ai fosfati contenuti nella saliva, introdotti con bevande e alimentazione, formando un deposito duro e adesivo sui denti, provocando un cambiamento di colore.

I depositi di tartaro, oltre ad interessare la superficie esterna dei denti, riescono a penetrare all’interno della gengiva. Questo deposito di tartaro tra il dente e la gengiva potrebbe creare la patologia parandontale, più nota come piorrea. In queste condizioni i denti potrebbero subire una mobilità e sviluppare batteri responsabili della produzione di composti volatili, causa di alitosi. Inoltre la saliva deve avere pH neutro. Quando la saliva è invece acida a causa di una alimentazione errata oppure di una insufficiente ossigenazione si ha la crescita eccessiva di batteri acidofili che causano alitosi e carie dentale. La carenza di saliva causa sviluppo di placca batterica con alterazione del colore dei denti. Quando si ha formazione di placca batterica e di tartaro sulla superficie dentale, le particelle colorate degli alimenti, bevande e fumo aderiscono al tartaro. Il risultato finale è avere denti scuri, gialli, sempre meno bianchi.

Quali sono i risultati dello sbiancamento e quanto tempo dura l’effetto dello sbiancamento? Il miglioramento va valutato considerando il colore di partenza. Il paziente deve sapere che il principio atdott. Francesco Magnaghi tivo non dà risultati uguali per tutti perché, come detto dalla mia collega, i denti sono differenti strutturalmente e le macchie interne sono varie sia nella forma sia nel colore più o meno scuro. La stabilità nel tempo è variabile da paziente a paziente, gli sbiancamenti professionali possono durare anche 1 anno, però se dopo il trattamento si fuma, si beve caffè e si fa uso di altre sostanze che opacizzano i denti è naturale che l’effetto bianco durerà di meno.

Dottore, un’ultima domanda: si possono verificare effetti collaterali legati allo sbiancamento? Escludendo una accertata allergia ai perossidi, lo sbiancamento non presenta normalmente effetti collaterali gravi, invece una possibile conseguenza è l’ipersensibilità dentinale che può durare per qualche giorno. Va tenuto presente che la controindicazione al trattamento è relativa allo stato di salute della bocca, quindi la presenza di carie, otturazioni da rifare, danni da spazzolamento, malattie delle gengive e dello stato di salute generale. Quindi prima si cura la bocca con tutto quello che è necessario: radiografie, eventuali analisi, valutazioni delle abitudini che fanno macchiare i denti (fumo, caffè, vino, cioccolato) per inquadrare correttamente il caso. Far capire al paziente che i risultati dipendono anche dai cambiamenti delle abitudini che provocano le macchie.

Lo sapevi che...

ovvero quello più pigmentato, e se questo non era sufficiente si limavano con delle raspe di ferro le superfici esterne dei denti, fino a trovare smalto bianco. In seguito, hanno avuto molta diffusione i rimedi della tradizione popolare che prevedevano l’utilizzo di foglie di salvia da strofinare sui denti oppure la stessa cosa poteva essere fatta con le bucce di limone o il bicarbonato di sodio. Tali metodi, però, davano un risultato modesto e molto poco duraturo. Verso la fine dell’Ottocento, iniziarono a comparire i primi trattamenti a base di perossido di idrogeno.

Lo sbiancamento dentale è una delle pratiche odontoiatriche più antiche nella storia. Già i Fenici e gli antichi Romani erano soliti usare impacchi di cera ed urea per sbiancare i denti. Nel Medioevo, invece, si applicavano delle soluzioni acide per andare a sciogliere lo strato più superficiale di smalto,


Locanda

“CASAVERSA 1834� di Gianluca Zotter e Annalisa Colella

via Gorizia 25, Romans d’Isonzo - loc. Versa (Go) tel. 0481 909231 info@casaversa.it www.casaversa.it

Situata nel grazioso borgo rurale di Versa, a poca distanza dal comune di Romans d’Isonzo, Locanda CasaVersa 1834 è un angolo di pace e tranquillitĂ , dove il passato si mescola al presente, conducendo i suoi ospiti alla scoperta di cultura, tradizioni e sapori della nostra terra. Annalisa & Gianluca Vi accolgono nelle due sale originarie della dimora, che ospitano insieme ďŹ no a una cinquantina di persone in un clima intimo e cordiale, immerso nella tradizione friulana. Indipendente dalle altre è la sala piĂš grande, capace di ospitare ďŹ no a 70/80 persone, con parete a vista in pietra, attrezzata anche con schermo 300 x 200, proiettore e microfono per meeting aziendali o culturali. L’ampia corte settecentesca completa la locanda, permettendo nella bella stagione di pranzare o cenare all’aperto. Luogo ideale per eventi quali matrimoni, cresime, comunioni, battesimi, ma anche feste di compleanno o cene aziendali, non dimentica i piĂš piccoli grazie a un’area giochi che si estende sul prato attorno allo stabile. Cosa rende Locanda CasaVersa 1834 un luogo speciale? ÂŤQuesto + 8 šjxx |xx ÂŁ > Š • &

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chef‌ame!

Gianluca Zotter e Annalisa Colella ci suggeriscono:

Orzotto dulcamaro con radicchio di campo e San Daniele croccante Ingredienti per 4 persone -

250 g orzo perlato 200 g radicchio di campo di varietĂ rossa 1 porro 150 g Montasio stagionato 4 fette di prosciutto crudo S. Daniele 100 g burro 2 bicchieri di vino rosso 2 cucchiai di zucchero q.b.brodo vegetale

Preparazione Mondare e tagliare grossolanamente radicchio e porro, quindi rosolarli a ďŹ amma viva con una noce di burro in una casseruola, aggiustare di sale e pepe, aggiungere l’orzo precedentemente risciacquato. Sfumare sempre a ďŹ amma viva con un bicchiere di vino rosso e procedere con la cottura aggiungendo come per un risotto il brodo. Far rosolare a parte il prosciutto tagliato a julienne con un po’ di burro ďŹ no a farlo diventare croccante. InďŹ ne far restringere l’altro bicchiere di vino con lo zucchero ottenendo la consistenza di uno sciroppo. Dopo circa 20 minuti l’orzotto è cotto al dente: mantecarlo con il restante burro e il montasio grattuggiato. Servire con la guarnizione del prosciutto croccante, le gocce della riduzione di vino e petali di Montasio.


L E S C H E D E D E I P R I N C I PA L I E V E N T I 1

Remember Shakti

Una miscela esplosiva, che mescola la musica indiana a sonorità jazz, blues e funk. Nel gruppo anglo-indiano Remember Shakti si ritrova tutta la magia delle origini, quando John McLaughlin s’invaghì della musica indiana e diede il via a contaminazioni inedite, creando dal nulla uno dei primi esempi al mondo di world music e dando vita, assieme ad altri musicisti, a “Shakti”, formazione storica che dal 1975 al 1977 registrò tre album a testimonianza di quello che il nome del gruppo rappresenta: ‘Intelligenza, Bellezza, e Potere’. Nel 1997, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’Indipendenza dell’India, quasi tutti i membri del progetto si sono riuniti per un nuovo tour. Di questi pochi concerti rimane un disco, a testimonianza delle emozioni di quel momento: un enorme laboratorio chiamato Remember Shakti. Oggi, ai veterani del gruppo si sono aggiunti U. Shrinivas, uomo dell’India sud, virtuoso del mandolino, e Selvaganesh, giovane musicista dalle tradizioni ancestrali e dalla personalità musicale unica. Con questa numerosa formazione si approda quindi alla nuova versione di Remember Shakti: nel progetto musicale c’è tutto quello che ha reso così magica la prima formula. Si ritorna alla formazione originale, con due suonatori di strumenti a corda e due spiriti percussivi: quattro forti personalità al servizio di un’unica musica.

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Marta sui tubi

di Marsala, rispettivamente voce e chitarra del gruppo. Nato come un duo acustico, i Marta sui Tubi iniziano a farsi conoscere nei locali di Bologna, tra cover di Jeff Buckley e canzoni proprie, fino all’ ingresso di nuovi membri nel gruppo e all’ album d’ esordio Muscoli e dei del 2003, accolto con entusiasmo dalla critica. Da lì, il loro percorso artistico è stato un susseguirsi di concerti, dove si sono affermati come una delle band dal vivo più potenti e di qualità in Italia.

brani tradizionali oltre che nuove interpretazioni di alcuni suoi brani. Franco Battiato sarà accompagnato sul palco da un gruppo di musicisti di grande rilievo tra cui Etta Scollo, Nabil Salameh dei Radiodervish, il tastierista e collaboratore di Battiato Carlo Guaitoli, Gianluca Ruggeri della PMCE e Ramzi Aburedwan fondatore degli Al Kamandjâti.

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Mario Biondi

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Pierfrancesco Favino

Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni è uno dei capolavori assoluti della storia del teatro, un gioiello reso immortale dalla splendida edizione strehleriana del 1947, tuttora in repertorio al Piccolo Teatro di Milano ed esportata in tutto il mondo. Ma ciò che rende sempre vivo e interessante il teatro è la possibilità di rileggere ogni capolavoro seguendo inediti percorsi creativi e generando nuove interpretazioni: nulla in quest’arte rimane dunque immobile. E così, grazie a Richard Bean, affermato commediografo inglese, anche il testo goldoniano diviene oggetto di una nuova riflessione e rivive in One Man, Two Guvnors accolto con clamoroso successo in Inghilterra. Grazie a Pierfrancesco Favino Servo per due arriva in Italia e diviene il fulcro di un progetto sulla Commedia dell’Arte rivisitata in chiave moderna.

Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, sin dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l’attuale nome d’arte. Ma dai tempi dei cori in chiesa è passata molta acqua sotto i ponti e a partire da quel celebre singolo This is what you are, pubblicato in Giappone, entrato nella consolle del dj della BBC Norman Jay e da lì rimbalzato in tutto il mondo, la carriera dell’artista siciliano è decollata a livello planetario. Ora, con il nuovo tour Sun, Mario Biondi regalerà nuove emozioni ai tanti fan che lo hanno consacrato come la risposta italiana alle voci nere del soul americano.

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Fabrizio Gifuni

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Paolo Poli

Il grande Paolo Poli porta in scena Aquiloni, allegoria del comporre poetico, giocattolo antico preindustriale che affettuosamente ci ricorda Giovanni Pascoli. Fino alla metà del Novecento, la scuola italiana si nutrì della sua produzione. La critica letteraria, a cominciare da Croce, privilegiò le rime giovanili, fino a Contini che ne elogiò il plurilinguismo, a Pasolini che rilevò la dicotomia psicologica, per arrivare a Baldacci che ne curò la ricca antologia. Da Myricae e dai Poemetti lo spettacolo intende evocare la magia memoriale e la saldezza linguistica nelle figure contadine di un’Italia ancora gergale. «In questo sdrammatizzare, che sicuramente discosta Poli dalla poetica pascoliana, risiede l’interessante possibilità che l’attore ci fornisce, ovvero quella di sfrondare questi capolavori da oltre un secolo di (pur necessaria) didattica categorizzazione, per riconsiderarli, per cogliere l’essenza della parola, nel suo significante e significato. Più evocativa di qualsiasi musica, questa commistione di suoni ci riporta a un immaginario che, pur lontano e dai più giovani mai vissuto se non come retaggio dei nonni, va a toccare le corde più profonde della sensibilità e affonda le radici in quella viscerale dinamica di affetti e sentimenti che, in ogni tempo, hanno saputo elevare l’animo umano» (Silvia Cosentino).

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Giuseppe Verdi, Messa da Requiem

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4 Franco Battiato Il 2013 per Marta Sui Tubi è un anno pirotecnico: la partecipazione al Festival di Sanremo, il loro nuovo acclamato lavoro Cinque, la luna e le spine e l’ottima performance per il Concertone del Primo Maggio; poi l’affollatissimo tour primaverile ed estivo in lungo e in largo per la penisola e i tanti e prestigiosi passaggi sulle maggiori emittenti radio e tv nazionali con i loro singoli Vorrei e Dispari. Dal vivo sono tra le migliori band italiane in circolazione. Hanno collaborato con Lucio Dalla ed Enrico Ruggeri, ma anche Afterhours, Paolo Benvegnù ed Enrico Gabrielli dei Calibro 35. La band si è formata nel 2002, innescata dall’amicizia tra Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone, entrambi

Diwan è un progetto musicale per ricordare una cultura dimenticata e una lingua che nella sua diversità appartiene al nostro patrimonio. Fu attorno all’anno Mille che in Sicilia fiorì nell’arco di tre secoli un’importante scuola poetica araba, le cui ricche testimonianze sopravvivono in preziosi manoscritti. Franco Battiato ripropone queste preziose opere, con un ensemble multietnico d’eccezione: un evento musicale che è molto più di un semplice concerto, con canzoni scritte per questa occasione,

Ancora un ‘assolo’ di grandissimo impatto. Fabrizio Gifuni affronta un lavoro particolarmente ambizioso: trovare il nodo poetico che ha unito Pier Paolo Pasolini ai suoi assassini. Sotto la guida del regista Giuseppe Bertolucci è nato ‘Na specie de cadavere lunghissimo, un progetto che Gifuni ha coltivato a lungo e al quale ha lavorato con intensità e intelligenza, mettendo insieme i testi più polemici e politici di Pasolini (fra cui Scritti corsari, Lettere luterane e l’ultima intervista rilasciata a Furio Colombo poche ore prima di morire) a un poema di Giorgio Somalvico (Il pecora), che costringe in metrica il delirio di un assassino, proprio a sottolineare l’incontro/scontro fra due diversi punti di vista sulla cultura popolare. Uno spettacolo imperdibile.

A duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, il teatro triestino che a lui è intitolato chiude la stagione sinfonica 2013 con un capolavoro senza tempo: la Messa da Requiem, scritta dal maestro di Busseto per la morte di Alessandro Manzoni ed eseguita un anno dopo nella chiesa di San Marco, a Milano, il 22 maggio 1874. È un’opera densa, complessa, in cui Verdi sublima il pianto di un’intera nazione per uno dei suoi scrittori più importanti, toccando vertici di bellezza divina, come nel Lacrimosa, ma dando vita anche ad esplosioni di energia pura, come nel Dies Irae. L’insidiosa e stratificata partitura rende il Requiem una delle massime sfide per cantanti, orchestre e direttori: stavolta, toccherà al maestro Gianluigi Gelmetti scavare nell’anima tormentata di Verdi per regalare al pubblico un’emozione da pelle d’oca.

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LEGENDA EVENTI:

Sezione week I numeri inseriti accanto ai nomi degli artisti indicano l’ordine di inserimento degli artisti stessi nelle pagine contenenti le schede Sezione schede La data inserita al termine di ogni scheda indica il giorno o i giorni in cui l’artista si esibirà.

Legenda

Il range di prezzo indicato (ove applicabile) si riferisce al costo medio di un pasto, escluse bevande alcoliche. I dati segnalati sono stati forniti direttamente dal Gestore del locale. Qualora doveste verificare delle discordanze, Vi invitiamo a segnalarcelo.

Caffetteria

Afterhour

Birreria

Eventi a tema

Enoteca

Sale convegni

Special drinks

Musica dal vivo/karaoke

Stuzzicheria

Musica da ballo

Vegetariano/biologico/regimi

Happy hour

Cucina carne

Giochi

Cucina pesce

Internet point

Paninoteca

TV satellitare/digitale

Pizza

Giochi e spazi per bambini

Gelateria

Pernottamento Buoni pasto

Organizzazione feste

Parcheggio

agriturismo

Catering

GELATERIA

CREMA & CIOCCOLATO Corso Verdi 111, Gorizia tel. 0481533742 - damagorizia@libero.it dom e lun 15-21, mar-sab 9-13, 15-21

Accogliente gelateria in centro dove gustare ottimo gelato di qualità e l’emozione del gusto del caffè, di una fresca granita e di un bon taj di vin. Area pedonale Corso Verdi.

ristorante

5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60 65 70 <

N O V E M B R E LUNEDÌ 04-11-2013

Classic art ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656; ▶ Ottobre Organistico Trieste. Chiesa di San Silvestro Ore 20.30. Ingresso libero. Info: www.turismofvg.it ▶ Croce e delizia... Signora mia! Sacile (PN). Fazioli Concert Hall. Ore 20.45. Ingresso: € 15-20. Info: 0434 72026 concert@fazioli.com www.fazioli.com ▶ Tres Latisana (UD). Teatro Odeon. Ore 20.45. Ingresso: € 14-22. Info: 043159288 info@citlatisana. com www.citlatisana.com Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (Pn). Info: prolocofanna@gmail.com MARTEDÌ 05-11-2013

Classic art ▶ Alessandro Siani Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 27-55 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Jackie Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Sipario e Siparietto d’Autunno San Vito al Tagliamento (PN). Info: 0434 80251 www.teatroestragone.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656; ▶ Otello - Ancora un tango ed è l’ultimo Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30. Info: http://teatroudine.it ▶ Nabucco Pordenone. Teatro Verdi, via Martelli 2. Ore 20.15. Ingresso: € 16-60. Info: 0434 247624 http://comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (Pn). Info: prolocofanna@gmail.com Live music ▶ Rosa Brunello - 5ET Trieste. Libreria Knulp, via Madonna del Mare 7/A. Ore 21. Ingresso libero. Info: 040 300021 www.knulp.org MERCOLEDÌ 06-11-2013

Classic art ▶ Jackie Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21.30. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656; ▶ Alexander Lonquich e la FVG Mitteleuropa Orchestra. Pagnacco (Ud). Auditorium Comunale. Ore 20.45. Ingresso: € 17-20. Info: 0432 543049 http://fondazionebon.com Live music ▶ Raphael Gualazzi Trieste. Teatro Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. €21-44 Info: 040 3593511 http://www. ilrossetti.it/ ▶ Bruno Cesselli Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 10. Info: www.comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (Pn). Info: prolocofanna@gmail.com GIOVEDÌ 07-11-2013

Classic art ▶ Spring Awakening Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-40 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Jackie

Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 ▶ Vengo a prenderti stasera Palmanova (UD). Teatro Gustavo Modena. Ore 20.45 Ingresso: € 14-25. Info: http://www.ertfvg.it Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (Pn). Info: prolocofanna@gmail.com ▶ 103ª ed. Fiera di San Martino Latisana (UD). Info: 0431 525251 attività.produttive@comune.latisana.ud.it VENERDÌ 08-11-2013

Classic art Due paia di calze da seta di Vienna Gorizia. Teatro Verdi, via Garibaldi 2/A. Ore 20.45. €9-29 Info: 0481 383327 www3.comune.gorizia.it/teatro/it ▶ L’ispettore generale Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. €10-30 Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Spring Awakening Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: €12-40 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Jackie Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656; ▶ Pinocchio Udine. Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono. Ore 21. Ingresso: € 12-25. Info: http://cssudine.it ▶ Duo pianistico Piccirillo-Sinicropi Gorizia. Teatro “L. Bratuž”. viale XX Settembre 85. Ore 20.45. Ingresso: € 8-10. Info: 0481 547863 http://www.lipizer.it/ ▶ Natale in Casa Cupiello Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 5-20. Info: www.comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (Pn). Info: prolocofanna@gmail.com ▶ 103ª ed. Fiera di San Martino Latisana (UD). Info: 0431 525251 attività.produttive@comune.latisana.ud.it ▶ Festa di San Martino Porcia (PN). Località Palse. Info: 0434 591008; info@proporcia.it SABATO 09-11-2013

Classic art ▶ Münchner Symphoniker Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Jackie Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19. Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Spring Awakening Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-40 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Rassegna di Teatro in Lingua Friulana Spilimbergo (PN). Teatro Miotto. Info: 334 2899004 flaviaturchet@esaprint ▶ Tutti a Teatro Manzano (UD). Aula magna delle scuole medie. Info: 0432 740916 info@prolocomanzano.ud.it ▶ Geppetto e Romeo e Julie Gorizia. Kulturni Dom. Ore 20.30. Info: 0481 33664 ▶ Far Est Osoppo (UD). Teatro della Corte. Ore 20.45 Info: 0432 1740499, 345 3146797 http://www.anathemateatro.com. ▶ La fabbrica dei preti Premariacco (UD). TeatrOrsaria. Ore 20.45. Ingresso: € 1520. Info: 0432 729405 ▶ Natale in Casa Cupiello Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 5-20. Info: www.comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ Fiera di San Carlo Aiello del Friuli (UD). Info: www.ilpaesedellemeridiane.it ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (PN). Info: prolocofanna@gmail.com ▶ 103ª ed. Fiera di San Martino Latisana (UD). Info: 0431 525251 attività.produttive@comune.latisana.ud.it ▶ Festa di San Martino Porcia (PN). Località Palse. Info: 0434 591008; info@proporcia.it


N O V E M B R E

LUNEDÌ 11-11-2013

Classic art Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 Folklore ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (PN). Info: prolocofanna@gmail.com ▶ 103ª ed. Fiera di San Martino

MERCOLEDÌ 13-11-2013

Classic art ▶ The Illusionists - Witness the Impossible Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 15-59 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Markus Prause, pianoforte Trieste. Conservatorio Tartini. Ore 20.30. Info: 040 6724911 www.conservatorio.trieste.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di PorciaFiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 GIOVEDÌ 14-11-2013

Classic art ▶ The Illusionists - Witness the Impossible Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 15-59 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http:// www.ilrossetti.it/ ▶ My fair lady Udine. Teatro Giovanni da Udine. Ore 20.45 Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 http://teatroudine.it ▶ Pali Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 12-15. Info: 0434 247624 http://comunalegiuseppeverdi.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di PorciaFiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 VENERDÌ 15-11-2013

Classic art ▶ The Illusionists - Witness the Impossible Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 15-59 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http:// www.ilrossetti.it/ ▶ My fair lady Udine. Teatro Giovanni da Udine. Ore 20.45 Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 http://teatroudine.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di Porcia-Fiati

trattoria

Classic art ▶ Jackie Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Spring Awakening Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 16. Ingresso: € 12-40 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Favole e fate Moimacco (UD). Loc. Bottenicco di Moimacco, Villa de Claricini. Ore 18. Info: 0432 295972 www.turismofvg.it ▶ Perle musicali in villa Pordenone. Ex Convento S. Francesco, piazza della Motta. Ore 20.45. Info: http://www.musicapura.eu ▶ Ricordando Friedrich Schiller Trieste. Sala Beethoven, via del Coroneo 15. Ore 17.30. Info: www. turismofvg.it ▶ Alice, che meraviglia! Prata di Pordenone (PN). Teatro Pileo. Ore 16. Ingresso: da € 5,50. Info: 0434 1830094, 347 1712020 info@teatriassociati.org http://www.teatriassociati.org ▶ Self Mad Man Udine. Auditorium Bellavitis. Ore 17. Info: 0432 414717 http:// comune.udine.it ▶ Natale in Casa Cupiello Pordenone. Teatro Verdi. Ore 16. Ingresso: € 5-20. Info: www.comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ Fiera di San Carlo Aiello del Friuli (UD). Info: www.ilpaesedellemeridiane.com ▶ Festeggiamenti di San Martino Fanna (PN). Info: prolocofanna@gmail.com ▶ 103ª ed. Fiera di San Martino Latisana (UD). Info: 0431 525251 attività.produttive@comune.latisana.ud.it ▶ Festa di San Martino Porcia (PN). Località Palse. Info: 0434 591008; info@proporcia.it ▶ Gemona, Formaggio…e Dintorni Gemona del Friuli (UD). Info: 0432 981441 info@gemona.fvg.it, info@prolocogemona.it ▶ Festa dell’Oca e del Vin Novello Mortegliano(UD). Loc. Lavariano. Info: 340 697218 info@naturalmentelavariano.it ▶ Estate di San Martino Pordenone. Info: 340 1690028 prolocopordenone@alice.it ▶ San Martino Cividale del Friuli (UD). Info: 0432 538714 ▶ Festa di San Martino Marano Lagunare (UD). Info: 0431 67045; ▶ Festa di San Martino Precenicco (UD). Info: 0431 589655 prolocoprecenicco@libero.it ▶ Festa di San Martino Bordano (UD). Loc. Interneppo. Info: 0432 1716917 ▶ Il mese delle castagne e della ribolla Osoppo (UD). Fortezza. Ore 15. Info: 0432 974161, 331 6100337 prolocoosoppo@libero.it Meeting ▶ Re-Cycle. Incontro con Pippo Ciorra Trieste. Stazione Rogers, riva Grumula 14. Ore 11. Info: 040 3229416 http://www.stazionerogers.eu/

MARTEDÌ 12-11-2013

Classic art ▶ Taiwan Philharmonic Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30 Info: 0432 248411 www. teatroudine.it ▶ Risate sotto le bombe Gemona del Friuli (UD). Cinema Teatro Sociale. Ore 21. Ingresso: € 10-20. Info: http://www.ertfvg.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di PorciaFiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 Meeting ▶ Immagina una pagina Gorizia. Libreria Voltapagina, corso Verdi 54. Ore 21. Info: 0481 30520 voltapaginalibreria@virgilio.it

trattoria

DOMENICA 10-11-2013

Latisana (UD). Info: 0431 525251 attività.produttive@comune.latisana.ud.it ▶ Festa di San Martino Porcia (PN). Località Palse. Info: 0434 591008; info@proporcia.it ▶ Estate di San Martino Pordenone. Info: 340 1690028 prolocopordenone@alice.it ▶ Festività di San Martino Cercivento (UD). Info: 0433 778005 ▶ Festa del Ringraziamento di San Martino Dolegna del Collio (GO). Info: 0481 60346 segreteria@com-dolegna-del-collio.regione.fvg.it ▶ Tradizionale e Antico Mercato Annuale di San Martino Ovaro (UD). Info: 0433 67223 proloco_ovaro@libero.it Live music ▶ Remember Shakti 1 Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.30. Ingresso: € 1518. Info: 0434 247610

agriturismo

▶ Castagnata Erto e Casso (PN). Info: 347 6773472; info@prolocoertoecasso.it ▶ San Martino – Oche, Castagne e Vino Torreano (UD). Centro Polifunzionale Sorelle Perini. Info: 0432 712045 proloco.torreano@gmail.com ▶ Gemona, Formaggio…e Dintorni Gemona del Friuli (UD). Info: 0432 981441 info@gemona.fvg.it, info@prolocogemona.it ▶ Festa dell’Oca e del Vin Novello Mortegliano(UD). Loc. Lavariano. Info: 340 697218 info@naturalmentelavariano.it ▶ Estate di San Martino Pordenone. Info: 340 1690028 prolocopordenone@alice.it Live music ▶ Stokka EmAdbuddy Gorizia. Loc. Lucinico, PieffeIndustry, via Marega 14. Ore 20.45. Info: www.turismofvg.it ▶ Jerry Calà Show Zoppola (PN). Planet Fun (Bingo/ex Planetarium), SS. 13 Pontebbana Km 84, via Risiera 3. Ore 22. Ingresso libero. Info: 334 7773666 http://planetfun.eu/ Sport ▶ Trofeo della Laguna - Vela Lignano Sabbiadoro (UD). Info: 0431 73161 info@yclignano.it www.yclignano.it


N O V E M B R E Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 Meeting ▶ Marta Sui Tubi 2 Concerto rock. Trieste. Teatro Miela. Ore 21. Ingresso: € 10-15. Info: www.miela.it Folklore ▶ Fiera di Santa Elisabetta Romans d’Isonzo (GO). Info: 0481 966911 protocollo@com-romans-d-isonzo.regione.fvg.it SABATO 16-11-2013

Classic art ▶ The Illusionists - Witness the Impossible Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 16 e ore 20.30. Ingresso: € 1559 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Il violinista sul tetto Gorizia. Kulturni Dom. Ore 20.30. Ingresso: € 10-12. Info: 0481 33664 www.kulturnidom.it ▶ My fair lady Udine. Teatro Giovanni da Udine. Ore 20.45 Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 http://teatroudine.it ▶ Il berretto a sonagli Buttrio (UD). Auditorium Piccini. Ore 20.30 Info: http://www.teatrotuttotondo.org ▶ Concerto “Corale Synphonia” di Gris Cuccana Santa Maria la Longa (UD). Chiesa Parrocchiale. Ore 20.30. Info: www.comune. santamarialalonga.ud.it ▶ Concorso Musicale Internazionale Città di PorciaFiati Pordenone. Fiera e Teatro Verdi. Info: 0434 590356 – 335 7814656 Folklore ▶ Fiera di San Martino Cervignano del Friuli (UD). Info: www.cervignanodelfriuli.net ▶ Fiera di Santa Elisabetta Romans d’Isonzo (GO). Info: 0481 966911 protocollo@com-romans-d-isonzo.regione.fvg.it DOMENICA 17-11-2013

Bambini ▶ Pomeriggi d’inverno - Piccolo passo Gorizia. Kulturni Center Bratuž. Ingresso: € 6. Ore 16.30. Info: 0481 537280, 335 1753049 www.ctagorizia.it info@ctagorizia.it ▶ Favole a merenda! Udine. Galleria Antivari. Ore 16. Ingresso: € 5. Info: 0432 1740499 http://anathemateatro.com ▶ Favole sotto le stelle Tolmezzo (UD). Teatro comunale “L. Candoni”. Ore 16. Info: 0433 487961 www. concatolmezzina.it Classic art ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ The Illusionists - Witness the Impossible Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 11 e 16. Ingresso: € 15-59 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Perle musicali in villa San Giorgio della Richinvelda (PN). Castello di Cosa. Ore 17. Info: http://www. musicapura.eu ▶ My fair lady Azzano Decimo (UD). Teatro Giovanni da Udine. Ore 21. Ingresso: € 18-27. Info: 0434 636721 www.teatromascherini.it ▶ Il Ciaf Udine. Auditorium Menossi. Ore 17.00 Ingresso libero. Info: http://comune.udine.it Folklore ▶ Fiera di San Martino Cervignano del Friuli (UD). Info: www.cervignanodelfriuli.net ▶ Fiera di Santa Elisabetta Romans d’Isonzo (GO). Info: 0481 966911 protocollo@com-romans-d-isonzo.regione.fvg.it ▶ Festa del Ringraziamento Bertiolo (UD). Loc. Pozzecco. Info: 0432 917711; anagrafe@comune.bertiolo.ud.it; ▶ Festa del Ringraziamento Codroipo (Ud). Loc. Iutizzo. Info: 335 1009144; proloco.sanmarco.iutizzo@gmail. com; ▶ Il mese delle castagne e della ribolla Osoppo (Ud). Fortezza. Ore 15. Info: 0432 974161, 331 6100337 prolocoosoppo@ libero.it Live music ▶ Medeski Martin & Wood Acoustic Trio Sacile (Pn). Teatro Zancanaro. Ore 21. Ingresso: € 15-18. Info: 0434 780623 www. controtempo.org Meeting ▶ In Cammino - Incontro con Paolo Rumiz Trieste. Stazione Rogers. Ore 11. Info: 040 3229416 http://www.stazionerogers.eu/ Sport ▶ Mezza Maratona Città di Palmanova Palmanova (UD). Ore 9. Info: 338 3424111 info@espalmanova.it LUNEDÌ 18-11-2013

Classic art ▶ Grandi Interpreti Udine. Teatro Palamostre. Ore 20.30. Info: www.amicimusica.ud.it Folklore ▶ Fiera di San Martino Cervignano del Friuli (UD). Info: www.cervignanodelfriuli.net


N O V E M B R E ▶ Fiera di Santa Elisabetta Romans d’Isonzo (GO). Info: 0481 966911 protocollo@com-romans-d-isonzo. regione.fvg.it MARTEDÌ 19-11-2013

Classic art ▶ Igudesman & Joo Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-25 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it ▶ L’ualì di Diu Udine. Teatro palamostre. Ore 21. Ingresso: € 12-18. Info: 0432 507953 www.teatroclubudine.it ▶ Non c’è più il futuro di una volta 2.0 San Daniele del Friuli (UD). Auditorium alla Fratta. Ore 20.45. Info: 0432 946567 s.bizzaro@san-daniele.it Live music ▶ Sugar, the musical Palmanova (UD). Teatro Gustavo Modena. Ore 20.45. Ingresso: € 10-20. Info: http://www.ertfvg.it ▶ Aggiungi un posto a tavola Maniago (PN). Ore 20.45. Ingresso: € 10-20. Info: http://www.ertfvg.it MERCOLEDÌ 20-11-2013

Classic art ▶ Le voci di dentro Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Servo per due 3 Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Delirium vitae - La repubblica del “Le faremo sapere” Pordenone. PnBox Studios, via Veneto 23. Info: 0434 551781 redazione@pnbox. tv http://www.pnbox.tv Live music ▶ Sugar, the musical Sacile (PN). Teatro Zancanaro. Ore 20.45. Ingresso: € 10-20. Info: 0434 780623 http://teatrozancanaro.it GIOVEDÌ 21-11-2013

Classic art ▶ Servo per due 3 Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Le voci di dentro Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 www.teatroudine.it Folklore ▶ Chocofest Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 333 8881082 info@chocofest.it http://www.chocofest.it/ ▶ Fiera Mercato della Madonna della Salute Moggio Udinese (Ud). Info: 0433 51514 proloco@moggioudinese.info ▶ Festa della Madonna della Salute Cassacco (Ud). Loc. Montegnacco. Info: 0432 881230, 347 7705606 info@prolocomontegnacco.it ▶ Festa del Bosco . Monfalcone (GO). Info: 0481 411525 info@monfalcone.info VENERDÌ 22-11-2013

Classic art ▶ Les ballets Trockadero Gorizia. Teatro Verdi, via Garibaldi 2/A. Ore 20.45. Ingresso: € 9-29 Info: 0481 383327 www3.comune.gorizia.it/teatro/it ▶ Flavio Emilio Scogna Trieste. Teatro Verdi, Riva III Novembre 1. Ore 20.30. Ingresso: € 10-38 Info: 040 672 2111 www.teatroverdi-trieste.com ▶ Servo per due 3 Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Concerto in Onore della Madonna della Salute Spilimbergo (PN). Loc. Baseglia. Ore 21. Info: 338 4170572 www.iduecampanili.org Folklore ▶ Chocofest Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 333 8881082 http://www.chocofest.it/ ▶ Festa del Bosco Monfalcone (GO). Info: 0481 411525 info@monfalcone.info ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com; SABATO 23-11-2013

Classic art ▶ Flavio Emilio Scogna Trieste. Teatro Verdi, Riva III Novembre 1. Ore 18.Ingresso: € 10-38 Info: 040 672 2111 www.teatroverdi-trieste.com ▶ Servo per due 3


N Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Concerto di Santa Cecilia Venzone (UD). Palazzo comunale. Ore 20.30. Info: c-bv1893@libero.it ▶ Giovani in Concerto San Giovanni al Natisone (UD). Polifunzionale di via delle Scuole. Ore 20.30. Info: 389 0090013 prosangiovanni@libero.it ▶ Tre sull’Altalena Gorizia. Kulturni Dom. Ore 20.30. Info: 0481 33288 info@ kulturnidom.it http://kulturnidom.it ▶ Don Giovanni Buttrio (UD). Auditorium Piccini. Ore 20.45. Info: 0432 673311 www.teatrotuttotondo.org Folklore ▶ Chocofest Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 333 8881082 http://www. chocofest.it/ ▶ Festa del Bosco Monfalcone (GO). Info: 0481 411525 info@monfalcone.info ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com; ▶ “Fieste dal Ringraziament” Pasian di Prato (UD). Loc. Colloredo, chiesa dei Santi Nicolò e Giorgio. Ore 20.45. Info: info@procolloredo.it; ▶ Castagnata in Villa Porcia (PN). Villa Correr Dolfin. Info: 0434 591008 info@ proporcia.it ▶ Dal Campat…alla Piazza Brugnera (PN). Loc. Maron. Info: info@festeggiamentimaron.it ▶ “Sant’Andrea, il Purcit tâ la Brea” Morsano al Tagliamento (PN). Area festeggiamenti della Pro Loco. Info: 0434 696026 prolocomorsanoaltagl_ to@yahoo.it Fun ▶ Noche tanguera Cervignano del Friuli (UD). Teatro Pasolini. Ore 21. Ingresso: € 12-18. Info: http://www.teatropasolini.it Live music ▶ Pooh

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Udine. Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ore 21. Ingresso: € 36-75. Info: 0431 510393 info@azalea.it http://www. azalea.it ▶ Simone sings “Nina” Sacile (PN). Teatro Zancanaro. Ore 21.00. Ingresso: € 15-19. Info: 0434 780623 http://www.controtempo.org ▶ Duo Ambrosi-Bonarda Pordenone. Ex Convento S. Francesco. Ore 20.45. Ingresso: € 8. Info: 0434 363339 scrivi@farandola.it http://www. farandola.it ▶ Dancehall and Dub Gorizia. Loc. Lucinico, PieffeIndustry, via Marega 14. Ore 21. Info: www.turismofvg.it DOMENICA 24-11-2013

Bambini ▶ Favole a merenda! Osoppo (UD). Teatro della Corte. Ore 16. Ingresso: € 5. Info: 0432 1740499 http://anathemateatro.com Classic art ▶ Servo per due 3 Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 16. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ 20.000 leghe sotto i mari Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 11. Ingresso: € 8-12 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Trappola per topi Tolmezzo (UD). Auditorium Comunale. Ore 20.45. Ingresso: € 10-20. Info: info@ertfvg.it http://www.ertfvg.it ▶ Concerto di Santa Cecilia Venzone (UD). Palazzo Comunale. Ore 16. Info: 0432 985034 www.turismofvg.it ▶ Hanswurst, le donne, il re e… il caprone Udine. Auditorium Bellavitis. Ore 17. Ingresso libero. Info: 0432 414717 www.comune.udine.it Folklore ▶ Chocofest Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 333 8881082 http://www. chocofest.it/ ▶ Festa del Bosco Monfalcone (GO). Info: 0481 411525 info@monfalcone.info ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com; ▶ Dal Campat…alla Piazza

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Brugnera (PN). Loc. Maron. Info: info@festeggiamentimaron.it ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (UD). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405; proloco. uva.ravosa@gmail.com ▶ Festa del Ringraziamento Bertiolo (UD). Loc. Virco. Info: 0432 917711 anagrafe@comune.bertiolo.ud.it ▶ Mercatino di Natale Clauzetto (PN). Piazza Ceconi. Info: 331 8189985 prolococlauzetto@gmail.com ▶ Prove Tecniche di Natale Frisanco (PN). Loc. Poffabro. Info: 339 4210179 ▶ Il mese delle castagne e della ribolla Osoppo (UD). Fortezza. Ore 15. Info: 0432 974161, 331 6100337 prolocoosoppo@libero.it Live music ▶ Concerto “ChitarraInsieme 2013” Pordenone. Ex Convento S. Francesco. Ore 15.30. Info: 0434 363339 http://www.farandola.it Meeting ▶ “Guerra nemica di Gaia” Trieste. Stazione Rogers. Ore 11. Info: 040 3229416 www. stazionerogers.eu LUNEDÌ 25-11-2013

Classic art ▶ I fanciulli e gli elfi Udine. Teatro Palamostre. Ore 21. Info: 0432 507953 http:// www.teatroclubudine.it Folklore ▶ “Sant’Andrea, il Purcit tâ la Brea” Morsano al Tagliamento (PN). Area festeggiamenti della Pro Loco. Info: 0434 696026 prolocomorsanoaltagl_ to@yahoo.it ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (UD). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405; proloco. uva.ravosa@gmail.com MARTEDÌ 26-11-2013

Classic art ▶ Natale in casa Cupiello Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ Foklore

▶ “A Sant’Andrée la Purcite su la Brée” Bertiolo (UD). Loc. Pozzecco. Info: 0432 917711 anagrafe@ comune.bertiolo.ud.it Live music ▶ Jazzator Trieste. Libreria Knulp, via Madonna del Mare 7. Info: 040 300021 www.knulp.org MERCOLEDÌ 27-11-2013

Classic art ▶ Franco Battiato - Diwan. L’essenza del reale. 4 Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 28-60 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Natale in casa Cupiello Trieste. Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ ▶ Stipe Bilic Udine. Teatro Palamostre. Ore 20.30. Info: http://www. amicimusica.ud.it Folklore ▶ La Smaialata Torviscosa (UD). Loc. Malisana. Info: 348 2478771 GIOVEDÌ 28-11-2013

Classic art ▶ Quando la moglie è in vacanza Gorizia. Teatro Verdi, via Garibaldi 2/A. Ore 20.45. €9-29 Info: 0481 383327 www3.comune.gorizia.it/teatro/it ▶ Blam! Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Natale in casa Cupiello Trieste. Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3. Ore 17. Ingresso: € 12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ ▶ Discorsi alla nazione Udine. Teatro Palamostre. Ore 21. Ingresso: € 14-20. Info: 0432 506925 http://cssudine.it ▶ “Akkiaia” (Benzion a Gorizia) Gorizia. Sinagoga. Ore 20.30. Info: 0481 532115 Live music ▶ Pietro Locatto Pordenone. Ex Convento S. Francesco. Ore 20.45. Ingresso: € 8. Info: 0434 363339 scrivi@farandola.eu http://www.farandola.eu


N Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it VENERDÌ 29-11-2013

Classic art ▶ Blam! Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. €12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it ▶ Natale in casa Cupiello Trieste. Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3. Ore 21. €12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ ▶ Orchestra Tzigana di Budapest Gorizia. Teatro “L. Bratuž”. Ore 20.45. Ingresso: € 9-10. Info: lipizer@lipizer.it https://www.lipizer.it ▶ Il visitatore Azzano Decimo (PN). Teatro Mascherini. Ore 21. Ingresso: € 18-24. Info: 0434 423842 http://www.teatromascherini.it Folklore ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com ▶ “Il Purcìt di Sant’Andree” Basiliano (UD). Cortile della canonica. Info: 333 9471006 prolocobasiliano@libero.it ▶ Festa Patronale di Sant’Andrea Attimis (UD). Info: prolocoattimis@alice.it ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (UD). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it Live music ▶ Sean Shibe Pordenone. Ex Convento S. Francesco. Ore 20.45. Ingresso: € 8. Info: 0434 363339 scrivi@farandola.eu http://www.farandola.eu Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO)Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it SABATO 30-11-2013

Bambini ▶ Voglio la luna Gorizia. Kulturni Center Bratuž. Ore 16.30. Ingresso: € 6. Info: 0481 537280 335 1753049 www.ctagorizia.it info@ctagorizia.it Classic art ▶ Blam! Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. €12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Natale in casa Cupiello

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Trieste. Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3. Ore 21. €12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ ▶ Microband Gorizia. Kulturni Dom. Ore 20.30. Ingresso: € 10-12. Info: http://www.terzoteatro.it ▶ Perle musicali in villa San Vito al Tagliamento (PN). Antico Teatro Arrigoni. Ore 20.45. Info: http://www.musicapura.eu Folklore ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (UD). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405; proloco. uva.ravosa@gmail.com ▶ “Il Purcìt di Sant’Andree” Basiliano (UD). Cortile della canonica. Info: 333 9471006 prolocobasiliano@libero.it ▶ Fiera di Sant’Andrea Gorizia. Info: www3.comune.gorizia.it ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (UD). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Adventus 2013 Caneva (PN). Loc. Castello. Info: 0434 79510 procastello. caneva@libero.it ▶ Mercatini di Natale Tarcento (UD). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.it ▶ Grande esibizioni dei gruppi Krampus Tarvisio (UD). Loc. Coccau. Ore 18. Info: info@coccau.it http://coccau.it Live music ▶ Bonnot - Tracanna - Cecchetto feat. Paolo Fresu Sacile (PN). Teatro Zancanaro. Ore 21. Ingresso: € 15-18. Info: 0434 780623 http://www.controtempo.org Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it DOMENICA 01-12-2013

Bambini ▶ Voglio la luna Tolmezzo. Teatro Candoni. Ore 16.30. Info: 0433 487961 Classic art ▶ Blam!

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Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 16. Ingresso: € 12-36 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Natale in casa Cupiello Trieste. Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi 3. Ore 17. Ingresso: € 12-19 Info: 040365119 http://www.miela.it/ Folklore ▶ Festa di San Nicolò e i Krampus Tarvisio (UD). Loc. Cave del Predil. Info: 0428 2135 http:// www.turismofvg.it/ ▶ “Purcit in Staiare” Artegna (UD). Info: 0432 977092; info@proartegna.com ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (UD). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405; proloco. uva.ravosa@gmail.com ▶ “Il Purcìt di Sant’Andree” Enogastronomia e intrattenimento Basiliano (UD). Cortile della canonica. Info: 333 9471006 prolocobasiliano@libero.it ▶ Festa Patronale di Sant’Andrea Attimis (UD). Info: prolocoattimis@alice.it ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (UD). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Mercatini di Natale Tarcento (UD). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.it ▶ Fiera di Sant’Andrea Gorizia. Info: www3.comune.gorizia.it ▶ Aspettando il Natale 2013 Codroipo (UD). Chiesa di Goricizza. Info: 0432 824680 cultura@comune.codroipo.ud.it ▶ Natale con Gusto Gemona del Friuli (UD). Info: 346 1647192 info@mercatinopulcigemona.it ▶ Brazzacco sotto le Stelle Brazzacco (UD). Info: 388 3694289 prolocobrazza@ inwind.it ▶ Aspettando il Natale… Paluzza (UD). Info: 0433 775344 prolocopaluzza@libero.it ▶ San Nicolò a Primulacco Povoletto (UD). Info: 320 4480630 ▶ Mercatini di Natale Ragogna (UD). Info: 0432 940310, 340 9654196 ▶ “Purcitade in Place” Sequals (PN). Info: 347 2855990 pro.sequals@alice.it

▶ San Nicolò a Valvasone Valvasone (PN). Info: 0434 898898 provalvasone@gmail. com ▶ Natale in Fortezza Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 0481 960624, 338 3968204 prolocogradisca@virgilio.it Live music ▶ Artis Guitar Duo Pordenone. Ex Convento S. Francesco. Ore 18. Ingresso: € 8. Info: 0434 363339 scrivi@farandola.eu http://www.farandola.eu ▶ Udine Rock Nights: Skid Row Udine. Pala Cus, via delle Scienze 100. Ore 21. Ingresso: € 31. Info: 0432 1744261 info@euritmica.it http://www.euritmica.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it ▶ 1913: Suicidio d’Europa - Incontro con Fabio Amodeo Trieste. Stazione Rogers. Info: 040 3229416 http://www. stazionerogers.eu/ Sport ▶ Ice Cup - Vela Lignano Sabbiadoro (Ud). Info: 0431 53123 circolovelico@ apriliamarittima.it ▶ Prova Coppa Italia Short Trak Pontebba (Ud). Palaghiaccio C.Vuerich. Ore 9. Info: www. turismofvg.it LUNEDÌ 2-12-2013

Folklore ▶ Fiera di Sant’Andrea Gorizia. Info: www3.comune.gorizia.it

MARTEDÌ 03-12-2013

Classic art ▶ Spellbound Contemporary Ballet Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 20.30. Ingresso: € 12-40 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Che fine ha fatto Baby Jane? Sacile (Pn). Teatro Zancanaro. Ore 21. Ingresso: € 17-24. Info: 0434 780623 http://teatrozancanaro.it



▶ L’amore è un cane blu Maniago (Pn). Teatro Verdi. Ingresso: € 10-20. Info: 0427 707111 www.ertfvg.it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Fiera di Sant’Andrea Gorizia. Info: www3.comune.gorizia.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it MERCOLEDÌ 04-12-2013

Classic art ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 18. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ A qualcuno piace carta Gorizia. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 18-27. Info: 0481 33090 www.turismofvg.it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Fiera di Sant’Andrea Gorizia. Info: www3.comune.gorizia.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it GIOVEDÌ 05-12-2013

Classic art ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21.30. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Ludovico Einaudi Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21.30. Ingresso: € 28-51 Info: 040 3593511 http://www.azaleapromotion.it ▶ Ghost Track Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 5-28. Info: 0434 247624 http://comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Fiera di San Nicolò Monfalcone (Go). Info: 0481 411525 info@monfalcone.info ▶ Dar Sannikolo Paluzza (Ud). Loc. Timau. Info: 320 8042346 matizottaviano@hotmail.it ▶ Sfilata Krampus Tarvisio (Ud). Info: 0428 2980 sergio.schiafini@com-tarvisio.regione.fvg.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it VENERDÌ 06-12-2013

Classic art ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: €12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ La Vita Condominiale di Johnny Depp Pagnacco (Ud). Auditorium Comunale. Ore 20.45. Ingresso: € 17-20. Info: 0432 543049 http://fondazionebon.com Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it Live music ▶ Mario Biondi 5 Udine. Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ingresso: € 29-56. Info: 0431 510393, 0432 248418 www.azalea.it, Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO)Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it ▶ Caritas in Veritate Tolmezzo (UD). Sala Parrocchiale, via Lequio 2. Ore 20.30. Info: 0432 501016 www. centrosturzo.fvg.it ▶ Europe Evolution Cup 2013 Lignano Sabbiadoro (Ud). Info: 339 2250353 info@apneaevolution.it ▶ Rassegna “I fiori d’inverno” Sacile (Pn). Info: 0434 72273 info@prosacile.com SABATO 07-12-2013

Bambini ▶ L’occhio del lupo Gorizia. Ridotto del Teatro Verdi. Ingresso: € 3. Info: 0481 537280 info@ctagorizia. it http://www.ctagorizia.it/ Classic art ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 21. Ingresso: € 12-19 Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Amleto Gorizia. Kulturni Dom. Ore 20.30. Ingresso: € 10-12. Info: 0481 33664 www.kulturnidom.it Folklore ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (Ud). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405; proloco.uva.ravosa@gmail.com ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ Mercatini di Natale


Tarcento (Ud). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.it ▶ Festa di San Nicolò Trasaghis (Ud). Loc. Avasinis. Info: 0432 984068info@prolocoavasinis.it ▶ Mercatino di Natale Fagagna (Ud). Corte municipale di via Diaz. Info: 0432 801864 prolocofagagna@libero.it ▶ “Incuintri de Sierade” – Incontro d’Inverno Flaibano (Ud). Chiesa della Beata Vergine Annunziata. Ore 20.30. Info: associazioneproflaibano@virgilio.it; ▶ “Stara dela za današnji Božič” – Gesti Antichi per un Nuovo Natale San Pietro al Natisone (Ud). Info: 339 8403196 segreteria@nediskedoline.it www.nediskedoline.it ▶ In Piazza…sotto l’Albero Mortegliano (Ud). Piazza Verdi. Ore 16. Info: 0432 760079 informazioni@ prolocomortegliano.it Live music ▶ Festival “In Arte…Buri” Buttrio (Ud). Auditorium Piccini. Ore 20. Ingresso: € 3-5. Info: 0432 636111 info@inarteburi.net www.inarteburi.net ▶ Gente de borgata Gorizia. Loc. Lucinico. PieffeIndustry, via Marega 14. Ore 21. Info: www. turismofvg.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO)Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it ▶ Rassegna “I fiori d’inverno” Sacile (Pn). Info: 0434 72273 info@prosacile.com, segreteria@prosacile.com Sport ▶ Raduno Internazionale 4x4 Città di Gradisca Gradisca d’Isonzo (GO). Info: 347 5384222; info@gfi4x4.it; ▶ Europe Evolution Cup 2013 Lignano Sabbiadoro (Ud). Info: 339 2250353 info@apneaevolution.it DOMENICA 08-12-2013

Classic art ▶ Clôture de l’Amour Trieste. Politeama Rossetti, viale XX settembre 45. Ore 17. Ingresso € 12-19. Info: 040 3593511 http://www.ilrossetti.it/ ▶ Mattinate musicali al Revoltella Trieste. Museo Revoltella. Ore 11. Ingresso: € 10. Info: 040 6754350 ▶ Danil Trifonov Sacile (Pn). Fazioli Concert Hall. Ore 20.45 Ingresso: € 35-40. Info: 0434 72026 http://www.fazioli.com Folklore ▶ Festa della Norcineria e dell’Immacolata Povoletto (Ud). Loc. Ravosa. Info: 0432 666405 ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 ▶ Aspettando Santa Lucia Attimis (Ud). Loc. Porzûs; 349 5183928 ▶ Mercatini di Natale Tarcento (Ud). Info: 0432 780674 ▶ Natale in Fortezza Gradisca d’Isonzo (Go). Info: 0481 960624 prolocogradisca@virgilio.it ▶ “Stara dela za današnji Božič” – Gesti Antichi per un Nuovo Natale San Pietro al Natisone (Ud). Info: 339 8403196 www.nediskedoline.it ▶ Aquileia d’Inverno Aquileia (Ud). Info: 0431 91087 prolocoaquileia@libero.it ▶ Grande Sfilata dei Krampus Pontebba (Ud). Info: 338 3819577 ▶ Sapori di Carnia Raveo (Ud). Info: 338 4009792 dario.ariis72@virgilio.it ▶ Pace e Solidarietà sotto l’Albero San Canzian d’Isonzo (Go). Info: 0481 472334 segreteria@comune.sancanziandisonzo.go.it ▶ Festa dell’Immacolata Concezione – Mercato Ultrasecolare Turriaco (Go). Info: 0481 76515 info@prolocoturriaco.it ▶ Espressioni artistiche venzonesi: arte e artigianato Venzone (Ud). Palazzo Orgnani-Martina. Info: 0432 985034 provenzone@libero.it Live music ▶ Festival “In Arte…Buri” Buttrio (Ud). Auditorium Piccini. Ore 17. Ingresso: € 3-5. Info: 0432 636111 www.inarteburi.net Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it ▶ Giornata della Solidarietà Fiaccolata, mostre, concerti e proiezioni di film per raccogliere fondi da destinare in beneficienza Majano (Ud). Info: 0432 959060 promajano@libero.it ▶ Europe Evolution Cup 2013 Conferenza con le scuole della Regione sul progetto Il Mare negli occhi del bambino e del ragazzo e la Carta dei Diritti del Mare, con la consegna della Bandiera della Carta dei Diritti del Mare e la nomina dei nuovi Ambasciatori della Carta dei Diritti del Mare. Lignano Sabbiadoro (Ud). Info: 339 2250353 info@apneaevolution.it


D I C E M B R E ▶ 11ª ed. Rassegna “I fiori d’inverno” Esposizione guidata alla scoperta delle varietà di cicorie con le migliori produzioni del Nord-Est Sacile (Pn). Info: 0434 72273 info@prosacile.com, segreteria@prosacile.com Sport ▶ Triveneto Free Gara di pattinaggio artistico Pontebba (Ud). Palaghiaccio. Ore 9. Info: www.turismofvg.it ▶ Raduno Internazionale 4x4 Città di Gradisca Gradisca d’Isonzo (Go). Info: 347 5384222; info@gfi4x4.it LUNEDÌ 09.12-2013

Classic art ▶ Amsterdam Baroque Orchestra Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 5-35. Info: 0434 247624 http://comunalegiuseppeverdi.it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 MARTEDÌ 10-12-2013

Classic art ▶ Un Bès Udine. Teatro Palamostre. Ore 21. Info: 0432 507953 http://www.teatroclubudine.it ▶ La vita non è un film di Doris Day Palmanova (Ud). Teatro Gustavo Modena. Ore 20.45. Ingresso: e 10-20. Info: http://www.ertfvg.it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it Live music ▶ Jason Adasiewicz’s Sun Rooms Trieste. Libreria Knulp, via Madonna del Mare 7/A. Ore 21. Info: 040 300021 www.knulp.org MERCOLEDÌ 11-12-2013

Classic art ▶ Sei personaggi in cerca d’autore 6 Gorizia. Teatro Verdi, via Garibaldi 2/A. Ore 20.45. Ingresso: € 9-29 Info: 0481 383327 www3.comune.gorizia.it/teatro/it Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it GIOVEDÌ 12-12-2013

Classic art ▶ L’invenzione della solitudine Udine. Teatro Palamostre. Ore 21. Ingresso: € 12-18. Info: 0432 506925 http://cssudine.it/ ▶ Contemporary Tango Latisana (Ud). Teatro Odeon. Ore 20.45. Info: 0431 59288 http://www.citlatisana.com Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it VENERDÌ 13-12-2013

Classic art ▶ Aquiloni 7 Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. Ingresso: € 10-30. Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Sax4et Gorizia. Teatro “L. Bratuž”. Ingresso: € 9-10. Info: lipizer@lipizer.it https:// www.lipizer.it ▶ L’invenzione della solitudine Udine. Teatro Palamostre. Ore 21. Ingresso: € 12-18. Info: 0432 506925 http://cssudine.it/ Folklore ▶ “Fieste di Sante Lussie” Gemona del Friuli (Ud). Info: 0432 973258 cultura@gemonaweb.it ▶ “Antîghe Sâgre di Sante Lussie” – Antica Sagra di Santa Lucia Venzone (Ud). Info: 0432 985034 provenzone@libero.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it SABATO 14-12-2013

Bambini ▶ Il gioco del lupo Gorizia. Kulturni Center Bratuž. Ore 16.30. Ingresso: € 6. Info: 0481 531445, 335 1753049 www.ctagorizia.it info@ctagorizia.it Classic art ▶ Aquiloni 7 Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. €10-30 Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Rassegna Corale Trivignano Udinese (Ud). Ore 20.30. Info: scholacantorum@alice.it ▶ L’invenzione della solitudine Cervignano del Friuli (Ud). Teatro Pasolini. Ore 21. Ingresso: € 8-15. Info: http://www.teatropasolini.it Folklore ▶ Mercatini di Natale


Tarcento (Ud). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.it ▶ In Piazza…sotto l’Albero Mortegliano (Ud). Piazza Verdi. Ore 16. Info: 0432 760079 informazioni@ prolocomortegliano.it ▶ “Antîghe Sâgre di Sante Lussie” – Antica Sagra di Santa Lucia Venzone (Ud). Info: 0432 985034 provenzone@libero.it Live music ▶ Shai Maestro Trio Sacile (Pn). Teatro Zancanaro. Ore 21. Ingresso: € 15-18. Info: 0434 780623 http://www.controtempo.org ▶ Concerto di Natale “Parole e musica per la vita” Gorizia. Auditorium della cultura friulana. Ore 20.30. Info: 0481 30177 www.turismofvg.it Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it DOMENICA 15-12-2013

▶ Aquiloni 7

Classic art

Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 20.45. €10-30 Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Concerto di Natale Manzano (Ud). Auditorium delle scuole medie. Info: coroarrigotavagnacco@gmail.com www.coroarrigotavagnacco.it Folklore ▶ Mercatini di Natale Tarcento (Ud). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.it ▶ Natale in Fortezza Gradisca d’Isonzo (Go). Info: 0481 960624 prolocogradisca@virgilio.it ▶ In Piazza…sotto l’Albero Mortegliano (Ud). Piazza Verdi. Ore 16. Info: 0432 760079 informazioni@ prolocomortegliano.it ▶ Festa di Santa Lucia Prata di Pordenone (Pn). Info: info@prolocosantalucia.191.it ▶ “Antîghe Sâgre di Sante Lussie” – Antica Sagra di Santa Lucia Venzone (Ud). Info: 0432 985034 provenzone@libero.it ▶ Sfilata dei Krampus Tolmezzo (Ud). Ore 18. Info: www.turismofvg.it Live music ▶ Flight Big Band 2.0 from New York to Sao Paulo Sacile (Pn). Ingresso: € 14-18. Info: http://www.controtempo.org Meeting ▶ Cormonslibri Cormons (GO). Info: 339 2650471 info@culturaglobale.it LUNEDÌ 16-12-2013

Classic art ▶ Hedda Gabler Gorizia. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 9-24. Info: 0481 33090 http:// www3.comune.gorizia.it/teatro MARTEDÌ 17-12-2013

Classic art ▶ Messa da Requiem - Giuseppe Verdi 7 Trieste. Teatro Verdi, Riva III Novembre 1. Ore 20.30. Ingresso: € 10-38. Info: 040 672 2111 www.teatroverdi-trieste.com ▶ Gran galà dell’operetta Cervignano del Friuli (Ud). Teatro Pasolini. Ore 21. Ingresso: € 15.18. Info: http://www.teatropasolini.it MERCOLEDÌ 18-12-2013

Classic art ▶ Sinfollia Pordenone. Teatro Verdi. Ore 20.45. Ingresso: € 5-28. Info: 0434 247624 http://comunalegiuseppeverdi.it GIOVEDÌ 19-12-2013

Classic art ▶ La vera storia di Traviata Gorizia. Teatro Verdi, via Garibaldi 2/A. Ore 20.45. Info: 0481 383327 www3.comune.gorizia.it/teatro/it VENERDÌ 20-12-2013

Folklore ▶ “Antîghe Sâgre di Sante Lussie” – Antica Sagra di Santa Lucia Venzone (Ud). Info: 0432 985034 provenzone@libero.it SABATO 21-12-2013

Classic art ▶ Concerto di Santa Cecilia Castions di Strada (Ud). Sala San Carlo. Ore 20.30. Info: info@bandacastions.it www.bandacastions.it ▶ Concerto di Natale Fontanafredda (Pn). Chiesa di San Giorgio Martire. Ore 20.30. Info: 0434 998532 info@prolocofontanafredda.com ▶ Concerto di Natale Precenicco (Ud). Centro Polifunzionale. Ore 20.45. Info: 349 4447351 postmaster@bandaprecenicco.it Sport ▶ Lanternis di Nadâl a Paluce Paluzza (Ud). Ore 16. Info: 333 9569725 http://aldomoropaluzza.it DOMENICA 22-12-2013

Bambini ▶ Hansel e Gretel Cervignano del Friuli (Ud). Teatro Pasolini. Ore 16. Ingresso: € 5-6. Info:


D I C E M B R E http://www.teatropasolini.it Folklore ▶ Mercatini di Natale Tarcento (Ud). Info: 0432 780674 protarcentoud@libero.i ▶ Natale in Fortezza Gradisca d’Isonzo (Go). Info: 0481 960624 prolocogradisca@virgilio.it LUNEDÌ 23-12-2013

Meeting ▶ Tiepolo: apertura straordinaria Udine. Palazzo Arcivescovile e Oratorio della Purità. Ore 10. Info: http://www. musdioc-tiepolo.it MARTEDÌ 24-12-2013

Classic art ▶ Concerto di Natale Codroipo (Ud). Chiesa di S. Martino. Ore 21. Info: 0432 824680 cultura@comune.codroipo.ud.it Folklore ▶ Notte di Natale in Val Resia Resia (Ud). Info: 0433 53119, 360 9601793 ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net MERCOLEDÌ 25-12-2013

Folklore ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net GIOVEDÌ 26-12-2013

Classic art ▶ Concerto di Santo Stefano Cervignano del Friuli (UD). Teatro Pasolini. Ore 15. Info: www.cervignanodelfriuli.net ▶ Concerto di Natale San Daniele del Friuli (Ud). Duomo. Ore 20.30. 348 7138158 amicidelpiano@ hotmail.it Folklore ▶ Festa in Piazza San Pier d’Isonzo (Go). Info: 320 0963430 info@prolocosanpiero.it ▶ Festa di Santo Stefano Ronchi dei Legionari (Go). Info: 331 1140070 prolocoronchi@libero.it ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net ▶ Festa di Santo Stefano Magnano in Riviera (Ud). Info: 0432 792533 ▶ Tradizionale giro con la Stella Sauris (Ud). Ore 18. Info: www.sauris.org VENERDÌ 27-12-2013

Folklore ▶ 10ª ed. Forni, Neve e…Magica Atmosfera Artigianato ed enogastronomia Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net SABATO 28-12-2013

Folklore ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net ▶ La Notte delle Candele Prato Carnico (Ud). Info: 0433 69420 info@valpesarina.org DOMENICA 29-12-2013

Classic art ▶ Macigando 2013 con Teatro Arte Magica Prata di Pordenone (Pn). Teatro Pileo. Ore 16. Ingresso: € 10. Info: 0434 1830094 http://www.teatriassociati.org/ Folklore ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net LUNEDÌ 30-12-2013

Classic art ▶ Concerto sinfonico di fine anno Gorizia. Teatro “L. Bratuž”. Ingresso: € 9-10. Ore 20.30. Info: lipizer@lipizer.it https://www.lipizer.it Folklore ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net MARTEDÌ 31-12-2013

Classic art ▶ Strauss Festival Orchester Wien Udine. Teatro Giovanni da Udine, via Trento 4. Ore 18. Ingresso: € 10-30 Info: 0432 248411 www.teatroudine.it ▶ Capodanno a teatro Udine. Teatro Palamostre. Ore 22. Info: 0432 1740499, 345 3146797 http://anathemateatro.com Ingresso: € 29-39. Folklore ▶ Forni, Neve e…Magica Atmosfera Forni di Sopra (Ud). Info: 0433 88553 info@fornidisopra.net ▶ Fiaccolata di San Silvestro a Sella Nevea Chiusaforte (Ud). Località Sella Nevea. Info: 0433 54028 ski.sellanevea@ gmail.com ▶ Tradizionale Lancio “das Cidulas” a Povolaro Comeglians (Ud). Loc. Povolaro. Info: 0433 60052 ▶ Marcia della pace Zuglio (Ud). Ore 21-24. Info: www.turismofvg.it


F U O R I

R E G I O N E

T R E V I S O 9 - 11 novembre

▶SAN MARTINO TRA I SAPORI D’AUTUNNO La manifestazione, nata con l’intento di promuovere i prodotti tipici autunnali della Marca Trevigiana - in particolare il kiwi - prevede numerose iniziative collaterali, quali la rievocazione storica dell’episodio di San Martino, mostre riguardanti la comunità paesana e un’esposizione di attrezzi agricoli d’epoca. Il tutto sarà accompagnato dallo stand gastronomico, che proporrà piatti e prodotti locali, accompagnati dai vini Doc del territorio. Paese. Info: 0422 450689 segreteria@prolocopaese.it www.prolocopaese.it 10 novembre - 1 dicembre

▶MOSTRA DEI VINI DEL MONTELLO E DEI COLLI ASOLANI I vini vengono proposti al pubblico in abbinamento a piatti e prodotti tipici. Mostra dei prodotti locali artigianali. Volpago del Montello. Info: 0423 620134 23 novembre

▶NEGRITA UNPLAGGED Unplugged 2013, il primo in versione acustica della band aretina, sarà un’occasione per scoprire lo scheletro, la vera essenza della musica dei Negrita. Che così commentano il loro tour: «Pensiamo che nei teatri verranno i fan più accaniti, più colti, nel senso che ci conoscono meglio, e abbiamo voluto esagerare. Abbiamo addirittura tirato fuori pezzi che non abbiamo mai suonato dal vivo, oppure che abbiamo suonato nella tournée relativa al disco a cui appartengono e basta. Conegliano. Teatro Accademia, ore 21. Info: www.marcadoc.com Fino al 30 novembre

▶I SEGRETI DELLA NATURA NELLA MATERIA. MOSTRA DI ILARIO PADOVAN La forza della pittura di Ilario Padovan sta nel mirabile connubio di tradizione e rielaborazione moderna, alla ricerca di epifanie di luce, di forme e di sequenze ritmiche decisamente personali, di sovrapposizioni timbriche, effetti di luce e ombra, rispondenze tonali raffinate. Oderzo. Hotel Ristorante Gran Casa. Info: www.marcadoc.com 1 dicembre

▶PROSECCORUN Divenuta maratonina nazionale Fidal, la caratteristica corsa che si snoda sulle strade del Prosecco Docg di Conegliano e Valdobbiadene, passando tra una decina di cantine, cambia chilometraggio e passa dai 25 ai 21,097 km. Vidor. Info: www.silcaultralite.it Fino al 19 gennaio 2014

▶MOSTRA INTERNAZIONALE D’ILLUSTRAZIONE PER L’INFANZIA L’amore impossibile tra il sole e la luna, il mito del giaguaro e del suo manto dorato macchiato da scimmie dispettose, il fascino inquietante e maestoso del serpente piumato: Sarmede si illumina dei colori forti del Messico con le sue antiche leggende. È questo il tema scelto per la trentunesima Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia. Sarmede. Info: 0438 959582 www.sarmedemostra.it. Fino al 31 maggio 2014

▶MAGIE DELL’INDIA La Casa dei Carraresi prosegue lo studio delle civiltà d’Oriente con questa nuova esposizione-sfida. Diverse le aree che verranno trattate nel percorso artistico: l’Induismo, la storia e i riti legati ai Grandi Fiumi, il mondo dei Maharaja, i ‘Grandi Re’ dell’India, con costumi, reperti, gioielli, monili e oggetti a testimoniare la grandezza del passato e dell’oggi del suggestivo sub-continente asiatico. Treviso. Casa dei Carraresi. Info: 0422 513150 0422 513185 82

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settembre-ottobre 2007

| L’INFORMAFREEMAGAZINE


F U O R I

R E G I O N E

V E N E Z I A Fino al 23 novembre

▶MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA  FUNDAMENTALS Per la 14^ edizione, il curatore Rem Koolhaas ha dichiarato: «Fundamentals si concentrerà sulla storia - sugli inevitabili elementi di tutta l’architettura utilizzati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo (la porta, il pavimento, il soffitto, etc.) e sull’evoluzione delle architetture nazionali negli ultimi 100 anni». Venezia. Giardini della Biennale e Arsenale. Info: www.labiennale.org Fino al 24 novembre

▶ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE Il titolo scelto dal curatore Massimiliano Gioni per questa 55esima edizione è: Il Palazzo Enciclopedico. La scelta del tema evoca l’artista auto-didatta italo-americano Marino Auriti, che il 16 novembre 1955 depositò presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite. Venezia. Sedi sparse in tutta la città. Info: www.labiennale.org Fino al 24 novembre

▶DA GIORGIO FRANCHETTI A GIORGIO FRANCHETTI Le opere di due straordinari collezionisti, nonno e nipote, vengono, per la prima volta, riuniti nella dimora che il primo, il barone Giorgio Franchetti, scelse per contenere i suoi tesori. Accanto alle raccolte antiche del nonno, per la durata della mostra, viene esposta la non meno rara collezione di Giorgio jr che documenta, in modo esemplare, il nuovo dell’arte italiana del secondo dopoguerra. Venezia. Ca’ d’Oro. Info: www.cadoro.org Fino al 1 dicembre

▶LEONARDO DA VINCI. L’UOMO, LA NATURA, LA SCIENZA La mostra si sviluppa attorno all’eccezionale nucleo di fogli autografi del maestro di Vinci, conservato nella raccolta veneziana dal 1822: 25 opere grafiche, di norma mai visibili al pubblico, tra cui il celebre Uomo Vitruviano. Venezia. Gallerie dell’Accademia. Info: 041 5200345 www.gallerieaccademia.org Fino al 27 dicembre

▶‘GERO QUA’ CANALETTO Per meno di 50 giorni Canaletto torna, 270 anni dopo, nel luogo in cui creò una delle sue opere più affascinanti: L’entrata nel Canal Grande dalla Basilica della Salute. Il capolavoro del grande vedutista tornerà nell’incantevole loggiato dal quale egli, con la camera ottica, trasse le precise linee delle architetture che tra il 1740 ed il 1745 traspose nella sua celebre tela. Venezia. Abbazia di San Gregorio, Dorsoduro. Info: 0410991300 www.canalettovenezia.it Fino al 6 gennaio 2014

▶LE AVANGUARDIE PARIGINE FIN DE SIÈCLE Con un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, la mostra, a cura di Vivien Greene, prende in analisi la scena artistica parigina, focalizzandosi sulle maggiori avanguardie di fine ‘800, in particolar modo su neo-impressionisti, gruppo Nabis e figure straordinarie come Signac, Bonnard, Redon e loro contemporanei. Venezia. Collezione Peggy Guggenheim. Info: 041 2405411 info@guggenheim-venice.it www.guggenheim-venice.it Fino al 7 gennaio 2014

▶NON SOLO GIUSEPPE VERDI. GLI INEDITI DI FRANCESCO MARIA PIAVE Francesco Maria Piave (Murano, 1810 - Milano, 1876), celebre librettista e compositore, affiancò la sua più prolifica produzione alla figura di Giuseppe Verdi, per il quale scrisse ben dieci libretti, tra cui quello della Traviata. L’occasione del bicentenario della nascita di Verdi offre l’opportunità di esporre una preziosa e inedita raccolta di venti libretti autografi di Piave provenienti dal Museo del Vetro di Murano. Venezia. Casa di Carlo Goldoni. Info: www.visitmuve.it L’INFORMAFREEMAGAZINE

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settembre-ottobre 2007

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O L T R E

C O N F I N E C R O A Z I A 8-10 novembre

▶14. RALLY POREČ 2013 Competizione rallystica internazionale. Parenzo. Info: +385 (0)52 774 581 skokracing@ gmail.com 9 novembre

▶TETA  FESTIVAL DEL TERRANO E DEL TARTUFO Esposizione del vino istriano, terrano, fiera del tartufo e selezione del tartufo più grande. Montona. Piazza Andrea Antico. Info: www.motovun.hr 15-17 novembre

▶LE GIORNATE DELL’OLIO DI OLIVA NOVELLO I maggiori olivicoltori e produttori di olio d’oliva dell’intera euroregione adriatica si ritroveranno in un unico luogo, donando così all’evento un carattere internazionale. Uno degli appuntamenti più interessanti sarà certamente lo ‘spettacolo gastronomico’, con la presenza di albergatori e ristoratori che prepareranno numerose sorprese ai visitatori, ma non mancherà anche l’intrattenimento ludico e culturale. Dignano. Info: +385 (0)52 535953 www.istra.hr Fino al 30 novembre

▶LE GIORNATE DELLA SOGLIOLA Le Giornate della Sogliola vengono celebrate nell’arco di un intero mese nei ristoranti e nelle trattorie dell’Istria, che in questo periodo offrono dei menù con almeno quattro sequenze a base di sogliola, accompagnati da vini di qualità e oli d’oliva locali. Questo pesce diventa così una fonte d’ispirazione per i cuochi, che si cimentano nel creare nuovi piatti e combinazioni e sciolgono le briglie della loro fantasia. Umago, Cittanova, Buie, Verteneglio. Info: www.coloursofistria.com 1 dicembre - 6 gennaio

▶LE GIORNATE DEI CALAMARI DELL’ADRIATICO Dopo l’olio novello e la sogliola, toccherà ai calamari dell’Adriatico il ruolo di protagonisti della gastronomia istriana: nei più prestigiosi ristoranti della regione, gli chef daranno vita a piatti della tradizione, ma anche a originali rielaborazioni. Umago, Cittanova. Info: +385 (0)52741363 www.istra.hr 6-15 dicembre

▶FIERA DEI LIBRI Festival del libro che, oltre all’editoria croata, promuove anche l’editoria regionale europea. Vendita promozionale di libri accompagnata da una serie di eventi letterari. Pola. Casa dei difensori croati. Info: www.sanjamknjige.hr pr@sanjamknjige.hr 14-27 dicembre

▶FIERA NATALIZIA DEL LIBRO L’ormai tradizionale Fiera natalizia del libro offre al pubblico numerosissimi titoli già noti di varie case editrici, che per l’occasione li pongono in vendita a prezzi convenienti: un’ottima occasione per fare acquisti e per visitare la perla dell’Istria. Rovigno. Info: +385 52 830 300 www.pour.hr 27-30 dicembre

▶ROVIGNO MUSIC FESTIVAL Concorso dedicato a musicisti non ancora affermati. Rovigno. Info: www.rmfestival.org

C A R I N Z I A 23 novembre - 24 dicembre

▶MERCATINO NATALIZIO “CHRISTKINDLMARKT Il grande mercato del Bambin Gesù che si svolge durante l’Avvento nella zona pedonale e sulla Neue Platz di Klagenfurt è una formidabile attrazione per il pubblico. Tra le note della suggestiva musica natalizia, il profumo dei biscotti e dei dolci “Lebkuchen” appena sfornati si mescola con l’aroma del vin brulé e con il profumo d’incenso. Il mercato natalizio di Klagenfurt è un’esperienza speciale per tutti i sensi. Klagenfurt. Info: www.klagenfurt-tourismus.at 6 dicembre

▶KRAMPUS PARTY Serata festosa con i mitici Krampus: per una notte di allegria... e piccoli brividi! Bad Kleinkirchheim. Gasthof Appartements Sportalm. Info: www.badkleinkirchheim.at 6-8 dicembre

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settembre-ottobre 2007

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▶UNIVERSITY OF SNOWN L’apertura della stagione sciistica più grande d’Europa avrà luogo anche quest’anno a Nassfeld/Pramollo, dove sono attesi fino a 1500 partecipanti. Eventi di accompagnamento nel Cube e al Tressdorf Alm assicureranno la giusta atmosfera. Nassfeld. Info: www.nassfeld.at www.uniofsnow.at


O L T R E

C O N F I N E

S L O V E N I A 6 - 17 novembre

▶LIFFE  23° FESTIVAL CINEMATOGRAFICO INTERNAZIONALE DI LUBIANA Il Festival LIFFe, grazie ai film di attualità e alta qualità di produzione europea e mondiale, arricchisce la vita culturale della Lubiana d’autunno. Nella sezione in gara, chiamata Perspektive, per il premio Martin Pescatore gareggiano i film di registi al loro esordio; in palio anche il premio FIPRESCI, conferito dalla giuria internazionale dell’Associazione mondiale dei critici e giornalisti di film; saranno conferiti il premio del pubblico Zmaj (Drago) e quello per il miglior cortometraggio. Lubiana. Info: www.liffe.si. Fino al 23 novembre

▶30A BIENNALE INTERNAZIONALE DI ARTI GRAFICHE La biennale lubianese è la manifestazione grafica più grande e allo stesso tempo più nota del mondo, organizzata ormai dal 1955. Nella sua storia ha suscitato un interesse straordinario da parte sia degli artisti sia degli operatori professionali e del pubblico in generale. Quest’anno, la mostra sarà in edizione speciale per festeggiare il suo trentennale, con simposio internazionale e varie manifestazioni concomitanti. Lubiana. Centro internazionale di arti grafiche ‘Cankarjev dom’ e altre sedi. Info: www.visitljubljana.com 29 novembre

▶LA MARCIA DEI DIAVOLETTI PARKELJNI Bambini e adulti, fate attenzione: arrivano i Diavoletti - Parkeljni, che vengono dalla Slovenia, dall’Italia e dall’Austria! L’evento ha una nota culturale ed etnografica, ma occhio: un “dolce” tocco dei Diavoletti, parenti stretti dei Krampus, può lasciare sui vostri vestiti macchie nere, perciò... non avvicinatevi piu di tanto Kranjska Gora. Info: 386 4 588 50 20 info@kranjska-gora.eu www.kranjska-gora.si 3 - 6 dicembre

▶FIERA DI SAN NICOLÒ La capitale della Slovenia si anima in occasione della festa dedicata al celebre santo di origine greca. La manifestazione ha il suo culmine nel corteo con San Nicolò accompagnato da diavoli e diavoletti e da un coro di angioletti, che distribuiscono ai bambini dolci, frutta e caramelle sfilando per le vie del centro. Lubiana. Piazza Prešeren. Info: www.visitljubljana.com 26-30 dicembre

▶CORTEI DI BABBO GELO Negli ultimi giorni dell’anno, dal lontano Nord viene a Lubiana Babbo Gelo. Accompagnato da pupazzi di neve, orsi, conigli e altre creature dei racconti e delle fiabe popolari, visiterà il mercatino festivo e le sedi delle manifestazioni per bambini nella Vecchia Lubiana, che percorrerà anche con la sua carrozza, trainata dai veri cavalli lipizzani. Lubiana. Info: www.visitljubljana.com 31 dicembre

▶VEGLIONI NELLE PIAZZE DEL CENTRO Il programma di fine anno nelle piazze del centro è dedicato a tutte le generazioni e a tutti i gusti. Un minuto dopo la mezzanotte, i fuochi d’artificio illumineranno il cielo di Lubiana e annunceranno l’inizio dell’anno nuovo. Lubiana. Info: www.visitljubljana.com 7/14/21 dicembre

▶IL MERCATO NATALIZIO PIÙ ALTO D’AUSTRIA SUL MONTE PETZEN A 1.700 metri d’altitudine, anche quest’anno, si svolgerà il tradizionale mercatino del Bambin Gesù sul Petzen, tra montagne coperte di neve. I visitatori possono prepararsi al Natale visitando il mercatino d’Avvento più alto d’Austria, fra musiche d’atmosfera, prodotti e addobbi tradizionali e le irresistibili seduzioni della cucina tipica carinziana. Monte Petzen. Info: www.carinzia.at 22 dicembre

▶4° AVVENTO CONTADINO “BAUERNADVENT” Il capoluogo della Carinzia si prepara a diventare la capitale del Natale: Gesù Bambino arriverà in battello sulla Drava, entrerà in città con un solenne corteo e distribuirà i suoi doni ai bambini accompagnato dalla celestiale musica natalizia. Villach. Ore 17. Info: www.villach.at 5 gennaio 2014

▶SKI PRIMA DELLE 9 CON FRANZ KLAMMER Avete mai sognato di scendere lungo una pista di Coppa del Mondo in compagnia di un grande campione olimpionico del calibro di Franz Klammer? E per di più alle prime ore del mattino, con la pista completamente libera solo per voi? Sì? Allora è tempo di acquistare il biglietto per garantirsi sin d’ora una sciata indimenticabile! Bad Kleinkirchheim. Info: www.badkleinkirchheim.at

L’INFORMAFREEMAGAZINE

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AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI NÂş 5 “BASSA FRIULANAâ€? ATTIVITĂ€ FISICA ADATTA A TUTTI Il progetto ERICA del Servizio di Riabilitazione del Distretto sanitario Est dell’ASS5 per l’educazione all’esercizio di attivitĂ fisica di gruppo. Il progetto nasce dalla consapevolezza che molte malattie croniche, che riducono le capacitĂ motorie delle persone co che, a sua volta, aggrava le limitazioni funzionali ed è causa di ulteriore disabilitĂ , innescando un pericoloso circolo vizioso. circolo vizioso possa essere corretto con adeguati tempo. schio di cadute accidentali che, secondo l’Organizzazione ! " #$!"% vi che producono soprattutto nell’etĂ anziana “sono una problematica prioritaria per i sistemi sanitari e sociali in Europa e nel mondo, soprattutto tenendo conto del rapido accrescersi dell’aspettativa di vitaâ€?. & '()( ( (*( #' ) + * % vativa per il contrasto ai rischi per la salute sopra descritti, promuovendo un cambiamento virtuoso degli stili di vita

- za che non può nè intende rappresentare una risposta ( & improntato all’integrazione tra sanitĂ e servizi sociali ed è orientato alla massima partecipazione attiva dei cittadini delle comunitĂ in cui si realizza.

/ ' ) + * gruppo, appositamente adeguato alle capacitĂ funzionali

+ + re o addirittura arrestare il peggioramento della disabilità motoria causato dalla malattia, migliorando le capacità motorie residue e lo stato di benessere generale. Le cadute e i problemi di mobilità spesso sono anche la 0 1 coglimento in Casa di Riposo. Con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di caduta e i conseguenti danni. Le + dalizzazione e dei decessi. / + ') * # mobilità per problemi gravi di salute che perdono le loro la stessa), di attenuare il prevedibile peggioramento del

re le forme di aiuto solidale fra le persone all’interno dei gruppi che si vengono a formare e delle rispettive famiglie. La fascia di popolazione interessata può comprendere


da malattie che hanno giĂ compiuto il loro decorso, ma che si trovano in fase ormai stabilizzata, in assenza di malattia in fase acuta. Le attivitĂ previste nel progetto ERICA possono essere svolte nei comuni del territorio aziendale, sotto forma di attivitĂ di gruppo, in luoghi adatti ad attivitĂ sportive e di * " * da stessa. 3 + ') * - cace nel correggere lo stile di vita, favorendo meccanismi di emulazione e di stimolo reciproco fra i partecipanti e te che determina. * 0') CA sanitaria a bassa complessitĂ â€?, verrĂ anche attuata una seconda linea di progetto: “ERICA sanitaria a alta 1 sita di luoghi (gli spazi del Servizio di Riabilitazione e ) 5 6 & % ma nervoso centrale e periferico, nonchĂŠ di patologie

( Per i programmi ERICA sanitari a “bassa complessitĂ â€? in strutture del territorio verranno attivati interventi adeguati

gestita (ipomobilitĂ da non uso, assetti posturali anomali, ta), ovvero persone ultra settantenni decondizionate e/o a rischio di caduta e persone con patologie delle ossa e delle articolazioni con limitata autonomia. L’avvio dei programmi a “elevata e media complessitĂ â€? # ortopedico, cardiologo o pneumologo) durante la visita zione allo specialista da parte del Medico di Medicina Generale (MMG). L’avvio dei programmi a “bassa complessitĂ â€? avviene su indicazione del MMG sulla base della conoscenza che cazione di un Medico Specialista della Azienda Sanitaria. I programmi ERICA SANITARI saranno gratuiti. * ++ le prime fasi progettuali avranno giĂ avuto avvio nei primi bili per la sperimentazione: Gonars e Fiumicello. Dott. Luciano Pletti (Direttore del Distretto Est) Dott. Renato Bolzon (Referente Aziendale delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione)

Gli Do das di s


REL A ZI ONI E COM UN I C A Z I O N E

...ma tu hai capito male‌

Rubrica a cura di Giuliana De Stefani

P S I C O L O G I A

(le 5 parole magiche)

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Dalle chiacchiere tra conoscenti, dai dialoghi tra amici e nelle discussioni sui posti di lavoro o tra inquilini del condominio, emerge spesso il fenomeno del malinteso. C’è chi fa un’affermazione verbale critica, corredata da un involontario tono di voce e da un’inconsapevole espressione facciale, e c’è chi resta interdetto, ci rimane male, si sente ferito o peggio offeso. Fin qui nulla di inconsueto. Ma tutto diventa piĂš interessante quando, alle rimostranze della persona lesa nella sua sensibilitĂ , viene data una risposta totalmente inadeguata alla situazione che si è creata: “... Ma cosa dici, hai capito male, ‌ io non intendevo‌â€? Vediamo nel dettaglio quale dinamica può essersi sviluppata. Ăˆ bene premettere che tutti siamo inconsapevolmente molto concentrati a mantenere un assetto difensivo della nostra identitĂ : intimamente crediamo di essere assolutamente corretti, equi, molto sensibili e disponibili. O meglio, vogliamo credere in questa icona di giustezza piĂš ideale che reale. Se, piĂš o meno volontariamente, con le nostre affermazioni abbiamo ferito una persona, e questo fatto viene chiaramente denunciato, abbiamo essenzialmente tre possibilitĂ : t QSFOEJBNP TFSJBNFOUF JO DPOTJEFSB[JPOF JM GBUUP EJ BWFS QPUVUP DBVTBSF VO EJTBHJP B RVBMDVOP t OFHIJBNP EJ BWFS GBUUP M BGGFSNB[JPOF t OFHIJBNP DIF RVFTUB QFSTPOB QPTTB QSPWBSF EJ sagio per ciò che abbiamo affermato. |

novembre-dicembre 2013

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Credo che vi venga facilmente alla mente qualche episodio in cui eravate “la parte lesaâ€? e il vostro interlocutore si trincerava in una delle due ultime posizioni. In parte ciò deriva da aspetti “educativiâ€?: è importante mantenere una facciata integerrima, anche a costo di negare due realtĂ : t VOB GSBTF Ă’ TUBUB QSPOVODJBUB t MB NJB GSBTF IB DBVTBUP VO EJTBHJP Proprio a questo punto, quando si negano realtĂ fenomeniche, si apre la strada alle cosiddette dinamiche relazionali. Da questo momento inizia un tira e molla tra i due interlocutori, dove uno cerca di affermare la realtĂ di un fatto e l’altro la nega. Il bisogno a conservare una buona immagine di sĂŠ è chiaro, ma la situazione di chi c’è rimasto male dall’affermazione è molto piĂš complessa. In questo caso il bisogno prevalente non è, come si potrebbe pensare, ribattere e rigettare eventuali accuse o critiche, cioè entrare nel merito delle affermazioni iniziali. Non è nemmeno prioritario il bisogno di “leccarsi le feriteâ€? dell’orgoglio offeso o di trovare comprensione e consolazione. Entrambi questi aspetti potrebbero subentrare solo dopo che si fosse ristabilita la sintonia tra i due attori su un punto basilare: è accaduto un fatto comunicativo critico nel quale un individuo ha attaccato una persona causandogli una qualche reazione emotiva e cognitiva.


In sostanza, il bisogno prioritario di chi viene attaccato è, come sempre, quello di venir riconosciuto. È paradossale provare un disagio più o meno intenso a causa di un attacco subito e verificare come l’autore neghi che le sue azioni portino conseguenze relazionali: è quasi una negazione di esistenza! Da un punto di vista psicodinamico una situazione di questo tipo si può schematizzare come relazione nevrotica Persecutore – Vittima P ¨© V Con relazione nevrotica intendiamo che non si tratta di una relazione reale in cui si vuole primariamente risolvere un contenzioso o un problema (questa sarebbe una relazione tra adulti in cui non si ferisce nessuno, dove si affrontano delle criticità in vista di un nuovo assetto equilibrato tra i due attori in merito al fatto critico). Viceversa, la relazione Persecutore – Vittima non mira affatto alla soluzione di un eventuale problema, bensì si concentra sulla svalutazione della persona attaccata. Lo scopo ultimo di questa tipologia di relazione è realizzare una gerarchia tra persone: io sopra e tu sotto. La conseguenza? Un’assoluta instabilità del rapporto: a nessuno piace essere vittima e patire frustrazioni, quindi a breve chi sta sotto, ripresosi dallo shock dell’attacco, potrebbe ricambiare il favore… Ecco spiegato il concetto di nevrosi: un circolo vizioso di alternanti posizioni up e down che sfibrano e non portano mai a un dialogo davvero risolutivo su problemi reali. Se vi sentirete feriti da affermazioni di qualcuno nei vostri confronti, provate a dirlo subito, senza entrare nel merito del problema. Definite la situazione immediatamente: mi stai attaccando, svalutando, colpendo. Guardate e ascoltate la risposta. Spesso non sarà l’unica che vi servirebbe: le cinque parole magiche “scusa, mi dispiace, ho sbagliato”, che vi risarcirebbero davvero di ciò che nessuno merita, la svalutazione personale. Le parole magiche che vanno intese come “ho sbagliato e ti ho ferito per inconsapevolezza del modo di comunicare, per mancata valutazione della tua sensibilità, per mia frustrazione”. Ma scusa lo dicono i grandi, gli altri si arrampicano sugli specchi.

Giuliana De Stefani Psicologa psicoterapeuta


Servizio a cura di Cristian Vecchiet

P E D A G O G I A

Educare

www.uthmag.com

I M P I E G H I E S E R I E TÀ

al lavoro

Dai giovani che non si presentano puntuali in azienda a quelli che portano i genitori con loro al primo colloquio professionale: ecco perché la disoccupazione non è solo figlia della crisi economica. La questione lavorativa ha assunto la priorità assoluta nelle politiche dei governi occidentali. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto picchi inaccettabili, soprattutto nei Paesi come il nostro. Questo è tanto più vero se si prende in esame la fascia giovanile. C’è una questione interna al lavoro che, tuttavia, anche prima del 2007 – anno dello scoppio della bolla finanziaria – ha raggiunto i tratti di un’urgenza non sempre riconosciuta o ammessa, quella dell’educazione al lavoro. Non è affatto infrequente che ragazzi neomaggiorenni, e non solo, abbiano difficoltà a presentarsi sempre puntuali al lavoro, oppure che manifestino una capacità di tenuta più limitata rispetto ad anni fa. Capita che si licenzino o tentennino dopo essere stati redarguiti per non aver svolto la mansione così come richiesta. E, dato forse ancora più sconcertante, a volte si presentano ai colloqui di lavoro con un genitore. Ma non è finita, succede persino che alcuni genitori accompagnino i propri figli al ricevimento dei docenti all’università, per avere delle dritte. È abbastanza chiaro che un ragazzo di 20 o 25 anni che si presenta a un colloquio di lavoro accompagnato da mamma e papà ha definitivamente affossato la possibilità di conquistarsi quel posto. Parimenti il docente si fa una pessima impressione del ragazzo e della sua famiglia. In questione sono i sistemi educativi prevalenti nel nostro Paese dal secondo dopoguerra a oggi. Non è raro che i datori di lavoro trovino i ragazzi stranieri dei 88

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Paesi in via di sviluppo più capaci di tenere l’occupazione, oltre che più abili nell’esecuzione stessa delle mansioni affidate. E il riferimento non è solamente agli ingegneri indiani o ai tecnici o manovali cinesi. Esiste un problema strettamente connesso a un’educazione alla vita adulta. Per lavorare sono necessarie abilità come la resistenza nelle difficoltà, l’obbedienza ai superiori, la capacità di lavorare in squadra, l’assiduità nell’impegno, il senso del dovere: tutte qualità morali legate alla interiorizzazione del principio di realtà. Il diritto del lavoro prevede, nel caso di lavoro subordinato, il dovere della prestazione (obbligazione principale) e poi della diligenza, dell’obbedienza e della fedeltà da parte del lavoratore. Tali comportamenti sono obbligatori e possono essere assunti concretamente solo da chi è introdotto alla vita adulta. Come si vede, a creare il problema non sono innanzitutto i giovani, bensì gli adulti. Le problematiche giovanili sono il riflesso della crisi dell’identità degli adulti. Spesso gli adulti hanno ecceduto e prolungato le loro modalità di protezione dei ragazzi, impedendo loro di poter scoprire e misurarsi con la complessità e la ruvidità del reale. Tendenzialmente un ragazzo oggi fa più difficoltà a sopportare le asprezze della vita, a lottare per ottenere quello che vuole, ad accettare le sfide quotidiane, a dilazionare le attese... Oppure non di rado gli adulti adottano un atteggiamento di segno opposto e altrettanto dannoso, quello della delega. Senza dimenticare che anche l’educazione morale è indispensabile per una sana condotta sul posto di lavoro. E


l’educazione ad atteggiamenti pro-sociali nasce dalla giustizia esercitata dagli adulti di riferimento – gli adulti significativi – ma anche dal senso morale esercitato e sostenuto da chi riveste un ruolo pubblico o comunque esercita un’influenza pubblica. L’esaltazione pubblica di esempi di dubbia moralità conduce a un inevitabile deterioramento della morale pubblica e, di conseguenza, di quella privata. La questione lavorativa è complessa. Conosce risvolti poliedrici. Quello politico perché senza il lavoro non si vive e la società non sta in piedi. Ma ancor prima quello antropologico perché permette all’uomo di realizzarsi e di cambiare il mondo in meglio. Quello etico perché deve essere concesso a tutti: tutti hanno il diritto-dovere di impegnarsi. E sicuramente anche quello educativo perché al lavoro hanno il diritto-dovere di accedervi persone con un minimo di ossatura morale. L’educazione al lavoro si traduce in educazione alle virtù. La virtù è “l’abito operativo buono”, “l’abito che perfeziona l’uomo nel bene operare” secondo San Tommaso. La virtù è una disposizione stabile a comportarsi secondo principi buoni. Le virtù strutturano il carattere morale dell’uomo, l’ossatura dell’uomo, rendendolo capace di lottare per realizzare i propri desideri più autentici e di non sbandare nei momenti più ardui che l’esistenza riserva. Virtuoso è l’uomo che sa combattere, che sa qual è il giusto mezzo, che tiene la barra al centro. L’acquisizione dell’habitus non è immediata e spesso necessita di vera perseveranza. Sicuramente cresce e si

instaura con l’educazione e grazie all’esempio quotidiano di figure positive che sappiano indicare quali sono i comportamenti giusti, bacchettare quando non vengono seguiti, e soprattutto comportarsi loro stesse responsabilmente. La pedagogia dell’esempio è sicuramente quella più incisiva. I giovani hanno bisogno di adulti virtuosi, di adulti che ogni giorno si impegnino nel loro lavoro, qualunque esso sia, con passione e fedeltà. Le pratiche lavorative inoltre sono esse stesse un’occasione educativa. Il lavoro forma alle virtù. Spesso i ragazzi – anche i più difficili e che arrancano a scuola – riescono ad acquisire competenze attraverso il lavoro. L’esempio dei CFP (Centri di Formazione Professionale) è lampante. La prassi struttura la persona, rafforza il carattere, potenzia la motivazione, favorisce l’interiorizzazione dei valori. Il lavoro è una scuola. La persona spiritualizza il lavoro e attraverso il lavoro può cambiare il mondo e se stessa. L’educazione al lavoro e mediante il lavoro rappresenta una sfida connessa a quella occupazionale. Il lavoro richiede adeguata formazione, una formazione di tipo morale prima ancora che tecnica. Ed è al tempo stesso una palestra formativa, perché struttura la personalità morale dell’uomo.

Cristian Vecchiet Collaboratore presso l’associazione La Viarte, è docente di Etica e Teologia dell’Educazione presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.


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F I G L I D I U N O S P O R T M I N O R E o v v e r o , s a r a n n o ( s t a t i ) q u a s i f a m o s i !

E r n e s t o Z a n e t t i - T h e Rubrica ” MdiaMichele s t eD’Urso r” Qualcuno dice che nella vita si è predestinati. Qualcun altro, invece, che il successo te lo costruisci tu, provandoci. La questione è annosa. Chi ha ragione? Nel caso del Maestro di Sport Ernesto Zanetti (foto a sinistra) da Cervignano del Friuli, seppur nativo di Palmanova, classe 1950, hanno ragione entrambi, perché quest’uomo che rappresenta la storia del sollevamento pesi moderno, regionale, nazionale e internazionale, ha un vissuto leggendario. Maestro, quando è cominciata la sua storia nel mondo dei pesi? «Avevo circa sedici anni, mi trovavo con i boys scout sul fiume quando, cadendo su una pietra acuminata, mi tagliai la coscia destra poco sopra il ginocchio, recidendomi un’arteria. In ospeLa pagina celebrativa dedicata dal Messaggero Veneto alla conquista del titolo italiano di sollevamento pesi di Ernesto Zanetti.

dale mi suturarono e mi infilarono l’intera gamba in una specie di gambale di cartone, che dovetti portare per oltre un mese. Alla fine guarii ma mi ritrovai con il ginocchio che non voleva saperne di piegarsi e il muscolo ridotto… all’osso. Ero terrorizzato dall’idea di rimanere zoppo per tutta la vita». Scusi, ma i pesi cosa c’entrano? «Mi capitò di leggere la pubblicità di una rivista edita da un italo americano di nome John Vigna, un antesignano del Body building moderno. Nel depliant troneggiava l’immagine dell’atleta ritratto sia mingherlino sia muscoloso, con la scritta ‘prima e dopo’, riferita a un periodo di allenamento con i pesi. Fu come un flash che mi indicò la strada che dovevo seguire». E quale strada fu? «Allenandomi con i pesi potevo recuperare la massa muscolare e la forza della gamba ferita. Così, io e il mio amico Franco Forlin organizzammo una palestra improvvisata nella vecchia fabbrica del lievito di Cervignano, da poco chiusa, e di cui mio padre aveva le chiavi in quanto consegnatario. L’attrezzatura per l’allenamento era costituita da due secchi, parzialmente riempiti con alcune manciate di bulloni arrugginiti, che appendevamo alle estremità di una sbarra metallica e sollevavamo ripetutamente. Periodicamente, ma con costanza, aggiungevamo altri bulloni che reperivamo facilmente in giro rispettando così, seppure inconsapevolmente, il fondamentale concetto della gradualità dello stimolo allenante che avevamo realizzato per pura istintiva intuizione». E in quella fabbrica abbandonata nacque il futuro campione italiano. «La fabbrica però venne presto smantellata e fummo costretti a trasferirci… nel pollaio abbandonato dello zuccherificio dove lavorava il papà di Forlin. Non c’erano vetri alle finestre e nemmeno riscaldamento o doccia. D’inverno faceva così freddo che bisognava usare i guanti per evitare che le mani si attaccassero al bilanciere. Ma durò poco, perché fummo sfrattati anche da lì». Dopo fabbrica e pollaio non oso chiedere quale fu la sistemazione successiva… «In realtà iniziammo ad avere qualche seguace e ottenemmo di essere ospiti nel garage della vecchia caserma dei Vigili del Fuoco. Nel frattempo io e Forlin, autotassandoci, comprammo per la stratosferica cifra di 110.000 lire il primo bilanciere che potesse chiamarsi tale (ancora oggi utilizzabile presso la palestra Miossport di Cervignano, ndr). Tre giorni alla settimana, verso sera, i vigili conducevano fuori il camion e noi tiravamo giù la pedana. Ci allenavamo ‘open space’ in quanto le rimesse avevano solo una saracinesca che rimaneva aperta. La caserma era situata nei pressi del passaggio a livello di via Gorizia: quando le sbarre si chiudevano per il passaggio dei treni, nell’attesa della riapertura, si formavano spesso dei capannelli di persone che assistevano, incuriosite, ai nostri allenamenti. Molti chiedevano anche di provare a sollevare i bilancieri e questa fu la prima forma di promozione e di diffusione della pesistica a Cervignano». Il suo palmares parla di tre titoli conquistati con la “Pesistica Udinese”: come entrò in questa società? «Fra i neofiti cervignanesi c’era Otello Girardi, più grande di noi di qualche anno, oggi apprezzato liutaio, all’epoca panettiere. Essendo munito di una “mitica” FIAT 500, fu lui a condurci a Udine dove ci tesserammo con la “Pesistica Udinese”. Nel frattempo,


autotassandoci, avevamo preso in affitto per tremila lire al mese una stanzetta in Vicolo delle Semine, che condividevamo con un gruppo musicale “beat” per risparmiare sui costi d’affitto». Di lì a pochi mesi vinse anche il titolo italiano “allievi” a Teramo: il primo di una lunga serie. Fu grazie ai suoi successi che la pesistica a Cervignano entrò nella storia? «In un certo senso sì, anche se continuammo a gareggiare come ‘Pesistica Udinese’ fino a quando non riuscimmo, a metà degli anni ’80, a ottenere una sistemazione al palazzetto comunale». E in quel momento nacque la Miossport (connubio tra l’aggettivo possessivo italiano ‘mio’ e il suffisso greco ‘mios’, che conferisce all’intera parola il significato di ‘sport del muscolo’), sodalizio da lei fondato assieme ad altri appassionati di pesistica, che vanta un’attività trentennale e un palmares di campioni e campionesse sterminato. Anche per questo viene chiamato “Maestro”? «Per rispondere bisogna partire sempre dalla fine degli anni ’60. Tempi di pionieri e di opportunità. Il CONI decise di aprire all’Acqua Acetosa a Roma la Scuola Centrale dello Sport dove si organizzavano i corsi per ‘Maestri di Sport’. La scuola assunse ben presto la fama di “Università dello Sport” e in una decina di anni sfornò poco meno di trecento “Maestri”, specializzati ognuno nel proprio sport. Oggi siamo rimasti poco meno di duecento a poterci fregiare del titolo». E qui, il ragazzo che si allenava nella fabbrica abbandonata, in canottiera con temperature anche inferiori allo zero e guanti per non rimanere attaccato al ferro, mette in mostra il suo talento. Vent’anni come commissario tecnico della Nazionale, incarichi di delegato a livello nazionale, europeo e mondiale. «Nel 1982 la Federazione Europea di Pesistica organizzò un ‘master tecnico’ di massimo livello in Bulgaria: bisognava conoscere bene l’inglese ed essere disponibili a trasferirsi per un mese a Sofia, così alla fine ci ritrovammo solo in due, io e un tecnico finlandese. Aggregati alla nazionale bulgara, ebbi modo di confrontarmi con il “gotha” della pesistica dell’epoca e di arricchire immensamente il mio bagaglio culturale specifico. Trasferii poi gran parte di queste conoscenze nei corsi nazionali di formazione per i tecnici di pesistica, che proprio in quegli anni avevo l’incarico di organizzare per conto della Federazione Italiana». Nascono lì i suoi libri sul mondo dei pesi? Di libri ne ho scritti molti, ma uno di quelli di cui vado più fiero è ‘Sport e terza età’, perché, avendolo pubblicato nel 1983, posso dire con orgoglio di aver previsto l’aumentò della longevità dell’essere umano contribuendo a gettare le basi al settore dello sport negli anta». Oltre che direttore tecnico della Nazionale è stato anche direttore del Centro studi e ricerche della FILPJ (Federazione Italiana lotta, pesi e judo, poi diventata FILPJK per l’aggiunta del karate), membro organizzatore dei Giochi delle Isole dell’Oceano Indiano, tecnico e organizzatore ai Giochi del Mediterraneo di Bari, e addirittura speaker ufficiale per la Federazione mondiale alle Olimpiadi di Seul. Dell’evento coreano cosa ricorda? «Una sera invitai gli atleti italiani di pesistica a una cena a ‘Casa Italia’, il ristorante più ambito da ogni partecipante alle Olimpiadi. Il locale era in cima a un grattacielo, con tanto di vista panoramica. A un certo punto entrarono Ben Johnson e Florence Griffith e si scatenò il finimondo. Fotografi, giornalisti, telecamere, una miriade di flash... Quello che mi sorprese fu che la Griffith sorrideva a 48 denti, mentre Johnson era triste come un gufo. Fatto strano per uno che aveva appena vinto l’Oro olimpico nella gara più prestigiosa, quella dei 100 metri, facendo registrare un record del mondo stratosferico. Solo qualche giorno dopo fummo portati a conoscenza dello scandalo doping nel quale era incappato».

Ernesto Zanetti, primo in ginocchio a sinistra, alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Assieme a lui, tra gli altri, Norbert Oberburger (secondo in piedi da sinistra) medagli d’oro ai Giochi di Los Angeles ‘84, e Vanni Lauzana (primo a destra) sollevatore friulano vincitore dei Giochi del Mediterraneo nel 1991. A proposito di sportivi famosi, chi è quello che l’ha impressionata di più? «Julio Velasco, l’ex commissario tecnico della nazionale di pallavolo, uomo di grande carisma e cultura sportiva, sapeva motivare profondamente i talenti e catalizzare il “gruppo” verso il raggiungimento del risultato». Nel 1990 Velasco cercava un tecnico specialista dell’allenamento della forza e dal CONI fecero il suo nome: cos’ha significato partecipare alla preparazione del “Dream Team” di pallavolo di Lucchetta & C. che portò l’Italia ai vertici mondiali? «Con il mio lavoro cercai di indirizzarli nell’uso del bilanciere. In quell’occasione ebbi modo di applicare l’utilizzo degli esercizi olimpici della pesistica come fondamentale mezzo di preparazione fisica per la pallavolo di alto livello, dopo averli sperimentati con successo con una squadra femminile di volley di Cervignano che negli anni ’80 era riuscita a risalire tutte le classifiche nazionali». Lei ha portato il Friuli in tutto il mondo; anche il cartellone bilingue, italiano e friulano, da lei ordinato agli ultimi Campionati italiani organizzati a Cervignano del Friuli ne è la prova. «Ho combattuto la mia lotta per far capire che il Friulano è una lingua e non un dialetto. Anche lì, non sempre ho vinto». Dopo tutti questi successi ha ancora un sogno nel cassetto? «Per un tecnico è sempre quello: portare atleti alle Olimpiadi». Come del resto ha fatto già tantissime volte, tengo a precisare io per rendere onore alla sua umiltà. Ci sarebbe da parlare per ore con il Maestro. Una vita da leggenda, con la carta d’identità rubata a Monaco di Baviera alle Olimpiadi del 1972 e riutilizzata, anni dopo, da un dirottatore aereo. E la stanza del Villaggio Olimpico in cui dormiva vicina a quella dei poveri lottatori e pesisti Israeliani la notte in cui furono trucidati dai terroristi di “Settembre Nero”. Senza scordare che se avesse trascurato la ferita alla gamba procuratasi quando era adolescente, tutto questo, forse, non sarebbe accaduto. Ma questa è l’arte di un Maestro, fare di ogni avversità un’opportunità. Ed Ernesto Zanetti, lasciatemelo dire, è un vero, unico, grande Maestro. “The Master”. No! “Il Mestri”. Par furlan e vonde! Michele D’Urso Chiunque voglia segnalare “un mito della porta accanto”, può scrivere alla redazione di iMagazine info@imagazine.it



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COMUNE DI

CERVIGNANO del FRIULI Abitanti: 13.841

nati: 21, deceduti: 29, immigrati: 86, emigrati: 44, matrimoni 8 (dati Anagrafe lug- ago 2013) Recapiti: 0431 388411, www.cervignanodelfriuli.net

NIDI D’INFANZIA, CONTRIBUTO PER LE RETTE Domande da presentare entro il 30 novembre.

C’è tempo fino al termine di novembre per presentare la domanda per accedere ai benefici a favore dei nuclei familiari per l’abbattimento delle rette dei nidi d’infanzia: contributi regionali sui costi che la famiglia sostiene per i propri figli per la frequenza di asili nido, di servizi integrativi e di servizi sperimentali, con esclusione dei servizi ricreativi e delle sezioni primavera. Il beneficio è concesso ai nuclei familiari: t DIF IBOOP MB SFTJEFO[B JO SFHJPOF BM NPNFOUP EFMMB domanda; t JO DVJ BMNFOP VOP EFJ HFOJUPSJ EFWF FTTFSF SFTJEFOUF o prestare attivitĂ lavorativa in regione da un anno continuativo; t DIF IBOOP VO *4&& OPO TVQFSJPSF B FVSP Non possono presentare domanda le famiglie che, a qualunque titolo, hanno usufruito gratuitamente dei servizi per la prima infanzia. -B EPNBOEB WB QSFTFOUBUB BMM &OUF HFTUPSF EFM 4FSWJ[JP 4PDJBMF EFJ $PNVOJ 44$ EFMM "NCJUP EJTUSFUUVBMF EJ $FSWJHOBOP EFM 'SJVMJ 1 [[B *OEJQFOEFO[B O $FSWJHOBOP EFM 'SJVMJ F QPUSĂ‹ BSSJWBSF FOUSP JM EJDFNCSF come segue: t DPOTFHOBUB B NBOP BMM VGGJDJP QSPUPDPMMP EFM $PNVOF EJ Cervignano del Friuli; t B NF[[P EJ QPTUB FMFUUSPOJDB BMM JOEJSJ[[P EJ QPTUB certificata del Comune di Cervignano del Friuli: comune. cervignanodelfriuli@certgov.fvg.it; t B NF[[P SBDDPNBOEBUB " 3 Info: www.cervignanodelfriuli.net

RITORNA IL DOPOSCUOLA DEL RICREATORIO Rivolto agli studenti delle scuole primarie e medie.

LunedĂŹ 4 novembre riparte “Impariamo ad imparareâ€?, il EPQPTDVPMB EFM 3JDSFBUPSJP 4BO .JDIFMF SJWPMUP BHMJ TUVEFOUJ delle scuole primarie e medie. Tutti i partecipanti saranno seguiti dagli educatori del 3JDSFBUPSJP F EB JOTFHOBOUJ JO QFOTJPOF DIF IBOOP EFDJTP di mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze. Gli allievi della scuola media si ritroveranno il MVOFEĂ– F JM NFSDPMFEĂ– QPNFSJHHJP EBMMF PSF BMMF QSFTTP J MPDBMJ EJ WJB .FSDBUP TPOP QSFWJTUF BUUJWJUĂ‹ JO QJDDPMP HSVQQP VO FEVDBUPSF PHOJ JTDSJUUJ P JOEJWJEVBMJ[[BUF mirate allo svolgimento dei compiti, all’approfondimento e al ripasso. Per gli alunni della scuola primaria, invece, le giornate di attivitĂ saranno stabilite in base alle iscrizioni F TJ TWPMHFSBOOP OFMMB GBTDJB PSBSJB JO HSVQQJ EJ massimo cinque partecipanti. Iscrizioni e informazioni: rsmcervignano@gmail.com, www. SJDSF PSH UFM


15-18 novembre: Cervignano in festa per la Fiera di San Martino VenerdĂŹ 15, sabato 16, domenica 17, lunedĂŹ 18 novembre: ritorna l’appuntamento piĂš atteso dell’autunno nella Bassa friulana, ossia la Fiera di San Martino a Cervignano del Friuli. Come sempre, di primo piano sarĂ il ruolo delle Associazioni cittadine. Amatori calcio e Pro Cervignano saranno presenti in largo Oberdan con i loro chioschi, sempre frequentatissimi: gli Amatori schierano sabato sera il complesso Tre cani, domenica alle 18 i Supersonic Party Rock e lunedĂŹ alle 18.30 Gallo dj, mentre sul versante culinario panini, frico, buon vino, ottima birra, ribolla e brulè. In piazza Indipendenza ci sarĂ posto invece per la Croce Verde, l’AFDS, l’EMPA e i Giovani del PD, che presenteranno agli interessati le loro attivitĂ , ma anche per tante altre associazioni che attendono solo di deliziare gli avventori: - Banda mandamentale: calamari fritti, brodetto di seppie, grigliata mista di carne, panini caldi. In programma: venerdĂŹ 15/11, apertura chiosco e cucina ore 19; ore 21.30 Dj Set Papel; sabato 16/11, ore 21.30, concerto con i Special Plate; domenica 17/11, ore 21.30, The SoulMates in concerto. I SoulMates propongono le hit che hanno fatto la storia della musica soul e della motown: energia allo stato puro senza un attimo di respiro!! - Associazione “I Draghiâ€?: pizza & birra. In programma: sabato 16/11, esposizione bici da corsa e MTB dei Draghi A.S.D. - Associazione ABC: piatti freddi con affettati e formaggio, patatine fritte. In programma: domenica 17/11, dalle 18.00, Dj Francis fino a... sfinimento! Gli altri giorni, sempre buona musica e divertimento con tutto lo staff ABChiosco e un sacco di novitĂ , nuovi gadget e sempre tanta allegria! - Comitato “Cuori senza Frontiereâ€?: piatti freddi con affettati e formaggio, patatine fritte. - Associazione Baseball: gnocchi alla zucca, sardelle in savors, frico, fagioli con cipolla. In programma: tunnel di battuta con gare di abilitĂ per i ragazzi che interverranno gratuitamente. - Associazione CAI - In programma: anche quest’anno, l’immancabile tabellone sul quale provare le arrampicate! - Associazione BoccioďŹ la Muscoli e Borgo Muscoli Cervignano - In programma: domenica 17/11, dalle 20 alle 22, concerto dei Blue note. Come da tradizione, in piazzale del Duomo sarĂ piĂš attivo che mai il Ricreatorio San Michele, che sarĂ presente con il chiosco e lo stand gastronomico nel quale gustare alcuni piatti tipici, tra cui salame con l’aceto, salsiccia e frico con polenta cucinata nel paiolo. Non mancheranno i dolci fatti in casa, castagne e ribolla, la superba grigliata mista, patatine e i tradizionali panini; il tutto accompagnato da musica dal vivo. Momento centrale dell’evento sarĂ la domenica, dove nella mattinata apriranno gli stand delle associazioni del Ricreatorio, mentre nel pomeriggio ci saranno i giochi popolari e il karaoke entrambi aperti a tutti, bambini e adulti. I momenti salienti dell’evento saranno trasmessi in diretta su Radio Presenza sui 99.0 MhzÂť. L’anima “rockâ€? della Fiera è invece nel tendone di via Garibaldi, che ospiterĂ l’Associazione Alessandra, Associazione Arpa di Lilian e CSEN Friuli, con una proposta gastronomica e di intrattenimento comune: - La cucina birra, cocktail, patatine fritte, pizzette, panini, focacce dolci. - Il programma: r WFOFSEĂ‘ EBMMF BQFSUVSB VĂŽ DJBMF DPO NVTJDB Ăą OP BMMF TVPOFSBOOP J Mattrio, i Rock Music Party Rock e i Madison Mad House; r TBCBUP EBMMF BMMF QSBO[P TPDJBMF DPO HMJ BO[JBOJ QBTUJDDJP HVMBTI F EPMDF NVTJDB DPO JM Mister Devis; dalle 18 alle 20, aperitivo time con Mister Devis in console, feat dj Francis; dalle 20, musica con i Fandango; dalle 22 alle 00.30, torna Mister Devis, feat dj Francis; r EPNFOJDB EBMMF TQB[JP QFS J CBNCJOJ Ăą BCF BOJNBUF DPO MB A4JHOPSB EFMMF Ăą BCF BOJNB[JPOF DPO DMPXO e trucca bimbi e rappresentazione da parte dell’Arpa di Lilian della favola La lepre e la tartaruga; dalle 18 alle 20, aperitivo time con Mister Devis in console; alle 20, Cindy e la storia del Rock; alle 22, Mister Devis feat dj Francis; r MVOFEĂ‘ BMMF SBQQSFTFOUB[JPOF UFBUSBMF EFJ SBHB[[J EFM $ " . 1 1 Gli gnomi; la sera, gran finale con il concerto degli Alta-tensione.


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5 novembre Auguri a mamma! Luigi, Eva, Stefano, Daniela e Massimo 11 novembre Auguri a Rosalia e Edi

Andrea, Daniela e Massimo

15 novembre Tantissimi auguri di buon compleanno al mio nipotino Luca Nonna Ada 19 novembre Buon compleanno, Francesca! Marta e Alice 22 novembre Congratulazioni al neodottore Alessandro Mamma e papà 23 novembre Buon compleanno Davide! Lo staff di iMagazine 2 dicembre Buon compleanno, direttore! Lo staff di iMagazine 2 dicembre 85 auguri a Concetta! Graziana, Marina, Elisa, Cesare, Riccardo e Andrea 9 dicembre Buon anniversario Michela! Federico 14 dicembre Tanti auguri Monica Davide 20 dicembre Tanti auguri Roberto Stefano 21 dicembre Tanti auguri Nika mamma, Sasa 24 dicembre A Rosalia i più cari auguri di buon compleanno Andrea, Daniela, Edi e Massimo Mandaci entro il 1º dicembre i tuoi auguri per le ricorrenze di gennaio e febbraio! Li pubblicheremo gratuitamente su iMagazine! Segnalaci giorno, evento, mittente e destinatario e spedisci il tutto via e-mail (info@imagazine.it), via posta ordinaria (iMagazine, c/o via Aquileia 64/a, 33050 Bagnaria Arsa – UD) o via fax (040 566186).


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Fonte: Federfarma Gorizia e Udine

FARMACIE DI TURNO

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53&4$" via XXIV Maggio 1 Aiello d. F., tel. 0431 99011 CORRADINI c.so Gramsci 18 Aquileia, tel. 0431 91001 403"/;0 via Vittorio Veneto 4 Bagnaria Arsa, tel. 0432 920747 RUTTER c.so Marconi 10 Campologo Tapogliano, tel. 0431 999347 COMUNALE via Monfalcone 7 Cervignano d.F., tel. 0431 34914 4"/ "/50/*0 via Roma 52/1 Cervignano d.F., tel. 0431 32190 -07*40/* p.zza unitĂ 27 Cervignano d.F., tel. 0431 32163 %&#*"4*0 via Gramsci 55 Fiumicello, tel. 0431 968738 MONEGHINI via Roma 15/A Ruda, tel. 0431 99061 4"55* via 2 Giugno 4 Terzo d’Aquileia, tel. 0431 32497 GRIGOLINI p.zza del Popolo 2 Torviscosa, tel. 0431 92044 4"/5" ."3*" via Gorizia 44 Villa Vicentina, tel. 0431 967263 '-&#64 via Montello 13 Visco, tel. 0432 997583 FAVARO via Roma 48 S. Vito al Torre, tel. 0432 997445 FACINI borgo Cividale 20 Palmanova, tel. 0432 928292 -*10."/* borgo Aquileia 22 Palmanova, tel. 0432 928293 MORANDINI piazza Grande 3 Palmanova, tel. 0432 928332 CINQUETTI via Manzoni 159 Mariano d. Fr., tel. 0481 69019 MORETTI via Olivers 70 Mossa, tel. 0481 80220 -";;"3* via Petrarca 15 Moraro, tel. 0481 80335 DELLA TORRE via Latina 77 Romans d’Is., tel. 0481 90026 403$ piazza Montesanto 1 S. Lorenzo Is., tel. 0481 80023 LABAGNARA via Monte Santo 18 Villesse, tel. 0481 91065 "--" 4"-65& via Cosulich 117 Monfalcone, tel. 0481 711315 CENTRALE pzza Repubblica 16 Monfalcone, tel. 0481 410341 COMUNALE 1 via Aquileia 53 Monfalcone, tel. 0481 482787 COMUNALE 2 via Manlio 14 Monfalcone, tel. 0481 480405 REDENTORE via IX Giugno 36 Monfalcone, tel. 0481 410340 3*4.0/%0 via Toti 53 Monfalcone, tel. 0481 410701 4"/ "/50/*0 via Romana 93 Monfalcone, tel. 0481 40497 4"/ /*$0-š via IÂş Maggio 92 Monfalcone, tel. 0481 790338 ALL’ANGELO via Roma 18 Ronchi dei L., tel. 0481 777019 "--" 45";*0/& v.le Garibaldi 3 Vermegliano, tel. 0481 777446 LEDRI via Marina 1 Grado, tel. 0431 80058 COMUNALE via C. Colombo 14 Grado, tel. 0431 80895 ;"/"3%* via Trieste 31, Staranzano, tel 0481 481252 AL LAGO via Roma 13, Doberdò, tel 0481 78300 LUCIANI via Dante 41, Sagrado, tel 0481 99214 41"/()&30 via Aquileia 89, Turriaco, tel 0481 76025 7*4*/5*/ via Matteotti 31, San Pier d’Isonzo, tel 0481 70135 3".1*/0 piazza Venezia 15, San Canzian d’Is., tel 0481 76039 DI MARINO via Redipuglia 77, Fogliano, tel 0481 489174 $03";;" via Buonarroti 10, Capriva del Friuli, tel 0481 808074 RAJGELJ CHIARA via Scuole 9, Medea, tel 0481 67068

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AFDS FIUMICELLO, IL 14 DICEMBRE LA CENA SOCIALE 4J TWPMHFSĂ‹ TBCBUP EJDFNCSF BMMF PSF QSFTTP JM SJTUPSBOUF Ai Cjastinars di Villa Vicentina la tradizionale cena sociale della TF[JPOF EJ 'JVNJDFMMP EFMM "TTPDJB[JPOF 'SJVMBOB %POBUPSJ EJ 4BOHVF QSFTJFEVUB EB Claudio Pizzin /FMM BOOP J TPDJ DPNQMFTTJWJ EFMMB TF[JPOF GJVNJDFMMFTF TPOP TUBUJ EJFDJ JO QJĂĄ SJTQFUUP BMM BOOP QSFDFEFOUF DPO OVPWF JTDSJ[JPOJ JO QBSUJDPMBSF USB J SBHB[[J QJĂĄ HJPWBOJ DIF IBOOP BWVUP NPEP EJ FGGFUUVBSF MB loro prima donazione. La cena è aperta sia ai soci che a tutti i simpatizzanti: le iscrizioni si raccolgono presso il Bar Acli EJ 'JVNJDFMMP WJB (SBNTDJ UFM


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Tempo di Luna park - Go vinto do biglietti per el centro commerciale Tenp de Luna Park go vint do’ bilgeti par el centro comerzial! ÄŒas vrtiljakov ÂťZmagala sem dva bona za nakupovalno srediĹĄÄ?e!ÂŤ

Tempo di Luna Park - Ho vinto 2 biglietti per il centro commerciale Jahrmarkt -Ich habe zwei Eintrittskarten fßr das Einkaufszentrum gewonnen 1FS MF USBEV[JPOJ TJ SJOHSB[JB Marjeta Kranner e Anna Magaina (sloveno), *TB %PSJHP 6Î DJP DPNVOJUÆ MJOHVJTUJDIF 1SPWJODJB EJ (PSJ[JB GSJVMBOP , Iris Jammernegg - Università di Udine (tedesco), Marianna Martinelli (bisiaco), "MFTTBOESP 4BNF[ USJFTUJOP .




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