#607 Salone Nautico Genova, Beneteau Oceanis 41, Rva Virtus by Martino Motti, Yacht Photography

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e 5,50 (IN ITALIA) - N. 607 - ANNO LI - NOVEMBRE 2012

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GENOVA

Poste Italiane S.p.A. – Spediz. in abbon. postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/02/2012

Confronto: con o senza fly Designer: Nuvolari-Lenard Tecnica: la barca carrellabile all’ interno

Test: 11 barche in prova Crociere: le Isole Cook Cultura: storia di Sciacca I Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

Un’ammissione importante anche se tardiva, che ha aperto uno spiraglio di speranza colto positivamente da tutti e, in particolare dal presidente di Ucina Confindustria nautica, Anton Albertoni. Quest’ultimo tuttavia non ha potuto sottacere il profondo malessere della categoria ed ha lanciato un monito pesante: senza un’inversione di tendenza nella politica del Governo nei confronti del settore con misure concrete nei prossimi due/ tre mesi, l’edizione 2012 del salone potrebbe essere l’ultima. Un’affermazione grave, che fa seguito ai ripetuti richiami di Albertoni sui rischi del perdurare della crisi, primo tra tutti quello della delocalizzazione della nautica italiana e l’abbandono del mercato interno. Conoscendo la serietà e l’impegno costante e appassionato del presidente non crediamo sia stato l’ennesimo sfogo personale o una minaccia strumentale, ma la manifestazione ultimativa del disagio, della disaffezione e della voglia di cambiamento sempre più diffusi nel mondo imprenditoriale da lui rappresentato. Del resto l’edizione 2012 del Salone si era presentata agitata e difficile fin dalle prime fasi organizzative con forti polemiche, minacce di diserzioni in massa e di “controsaloni”, specie da parte del comparto vela, recuperate a fatica solo in extremis con paziente azione di mediazione di Ucina e Fiera spa. Tuttavia le problematiche di fondo, interne ed esterne all’associazione, sono rimaste tutte sul tappeto: dalla linea strategica a fronte della perdurante crisi, alla forte tendenza alla delocalizzazione delle imprese verso Paesi e mercati più ricettivi; dai costi sempre più alti del “Nautico” di Genova all’interrogativo sempre più pressante circa la validità commerciale dell’evento sia in relazione agli altri grandi saloni esteri, sia alla nuova realtà di un mercato mondiale globalizzato. Comunque, nonostante tutto, Ucina e Fiera con un notevole sforzo organizzativo, hanno fatto il miracolo e il cinquantaduesimo Salone internazionale di Genova ha potuto aprire i battenti, tutto sommato sempre bello e ricco di novità, di convegni, manifestazioni ed eventi collaterali di vario tipo – culturali, ludici, commerciali, turistici – che finalmente hanno visto coinvolta e spesso protagonista tutta la città – “Genova in blu” – con grande successo di pubblico. Certo, sul piano specificamente nautico, il salone è apparso in versione minimalista, chiaramente ridimensionato rispetto alle edizioni precedenti, come emerge dai dati ufficiali: meno espositori (250), meno barche (600), meno visitatori (60.000). Ampi gli

spazi rimasti vuoti – in acqua e a terra, fuori e dentro i padiglioni – solo in parte mascherati dagli organizzatori; numerose le assenze, per diserzione o per fallimento, di tanti marchi illustri e, soprattutto, un’ atmosfera di attesa, ma triste e sfiduciata, ben diversa da quella entusiastica e da grand Kermesse che ha sempre caratterizzato l’appuntamento genovese. Anche nella giornata inaugurale, poche le bandiere, pochi i visitatori e, nonostante le consuete dimostrazioni di piazza delle varie categorie di lavoratori sui problemi locali, traffico scorrevole, facilità di parcheggio e nessuna fila alle biglietterie di piazzale Kennedy ! Uno scenario quasi surreale, mai visto e impensabile per un Salone che ha saputo conquistarsi nel tempo la leadership mondiale e che fino a ieri ha sempre richiamato folle di visitatori da tutto il mondo mandando in tilt (ma vivificandola) la città. La stessa cerimonia d’apertura con il tradizionale alzabandiera davanti alle autorità pubbliche si è svolta in tono minore, disertata dagli espositori e da Ucina per protesta contro la politica e gli atteggiamenti persecutori del Governo nei confronti del settore a cominciare dalla reintroduzione della tassa di proprietà e dal terrorismo fiscale del redditometro e dei controlli a mare. Misure che hanno fatto emigrare verso i porti dei Paesi vicini nostri concorrenti oltre 30.000 imbarcazioni e che hanno dato il colpo di grazia ad un mercato interno, sia del nuovo sia dell’usato, già fortemente asfittico a causa della crisi economica generale, con immediate ricadute negative sull’occupazione. Non a caso un grande striscione di denuncia e monito al Governo – “NAUTICA: 20.000 DISOCCUPATI” – ha campeggiato sul Marina della Fiera, steso alla balconata del padiglione blu!”. Una protesta garbata, ma ferma, proseguita anche nell’incontro ufficiale, quest’anno sotto forma di talk show, presso l’Auditorium della Fiera con le autorità locali e il Governo, rappresentato dal vice ministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia: in prima fila, i rappresentanti dei lavoratori del settore con un striscione teso da un capo all’altro della sala: “IL LAVORO PRIMA DI TUTTO!”. Davanti ad una platea fredda e silenziosa, gremita di lavoratori, è toccato al “padrone di casa”, il neo sindaco di Genova, Marco Doria, rompere il ghiaccio. E proprio lui, proveniente da un’area politica di sinistra da

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UN SALONE AGITATO... F

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La cinquantaduesima edizione del Salone di Genova, svoltasi dal 6 al 13 ottobre scorsi, è stata la rappresentazione, per la prima volta in modo eclatante e tangibile, della crisi che da oltre 3 anni travaglia la nautica italiana, messa a terra ulteriormente dalle recenti misure fiscali del Governo riconosciute improvvide dallo stesso vice ministro Ciaccia intervenuto all’inaugurazione.

sempre demagogicamente contraria alla nautica, ha dovuto riconoscerne il valore per il Paese e per la città. “La nautica e il salone – ha detto – rappresentano la cultura del saper fare e sono un’eccellenza. Genova cerca in questo momento di fronteggiare l’emergenza proprio attraverso le sue eccellenze. E’ dunque necessario un grande sforzo di elaborazione collettiva tra Istituzioni e operatori del settore per garantire una prospettiva alla nautica e al Salone”. Un invito al quale Sara Armella, presidente di Fiera di Genova spa, società partecipata da Regione, Provincia Comune e altri enti locali, ha prontamente risposto ricordando che la Fiera ha fatto la sua parte: “La crisi ci ha costretto ad anticipare le risposte. Abbiamo lavorato molto per tenere compatto il Salone evitando separazioni che avrebbero potuto minarne la qualità e la completezza e rendendolo diverso, più light e vicino alle esigenze degli espositori e alla realtà di mercato. Un Salone che conserva il suo primato e che abbiamo cercato di sviluppare rafforzando le azioni di internazionalizzazione e di incoming che intensificheremo nelle prossime edizioni, supportando UCINA in collaborazione con ICE e Liguria International, per dare nuovi sbocchi alle aziende espositrici”. La giovane e dinamica presidentessa ha colto l’occasione anche per replicare a quanti polemizzano circa gli alti costi della Fiera ammettendo che “il Salone del futuro dovrà essere più leggero anche in questo senso”, ma sottolineando che i costi delle aree incidono solo per il 20% sul totale e che gli oneri maggiori sono quelli per gli allestimenti e la movimentazione. Occorre, dunque, scegliere soluzioni meno onerose in tal senso. La necessità di ridurre i costi del salone è stata richiamata, in particolare all’indirizzo di Fiera e Ucina, anche dal governatore della Liguria Burlando che ha rivendicato alla Regione di aver fatto la propria parte in favore della nautica con un organico piano regionale della costa. “Completeremo la realizzazione del porto di Pietra Ligure con il recupero dell’area dell’ex cantiere Rodriguez e, poi daremo uno stop a nuove concessioni portuali per dedicare tutto il nostro impegno a riempire e gestire bene i porti esistenti”. Burlando ha aggiunto che “si deve smetterla di dipingere la nautica in negativo” ed ha “bacchettato” il Governo per la politica fiscale attuata nei confronti del settore: “bisogna sì combattere l’evasione e l’elusione – ha detto – ma quando il reddito si forma e non quando si

spende, altrimenti si allontanano gli investitori. Anche la tassa di proprietà è stato un errore: in Liguria abbiamo perso il 40 % degli utenti stanziali e il 30 % dei transiti. Occorrono interventi immediati di questo Governo tecnico per recuperare la situazione e arrivare ad una modifica dello scenario prima della prossima estate. Già dal prossimo mese di novembre possiamo affrontare un dialogo anche con il ministro dell’economia su misure di semplificazione burocratica e dei controlli a mare nonché un ripensamento della tassa di proprietà”. Un discorso quello di Burlando piaciuto molto al presidente dell’Ucina, Anton Albertoni che ha ricordato di aver inviato recentemente al presidente del consiglio Monti una lettera-appello su situazione e richieste del settore, tra le altre un cambio di mentalità in positivo nei confronti della nautica; la valorizzazione e diffusione di una cultura del mare a cominciare dall’apertura alle discipline nautiche della scuola dell’obbligo; la creazione di un registro telematico delle immatricolazioni; l’ottimizzazione e la semplificazione dei controlli in mare (oggi affidati a ben 7 diversi corpi !); la revisione in termini più equi dei parametri nautici del nuovo redditometro. “Ci aspettiamo – ha detto Albertoni – che il Governo, proprio in quanto tecnico, non rinvii ancora una volta le risposte, indispensabili per la sopravvivenza della nautica italiana. Nel frattempo manteniamo ferma la nostra protesta avvertendo che, stante l’attuale situazione, il rischio è che il Salone 2013 non si svolga”. Albertoni ha fornito i dati fondamentali del comparto, elaborati dall’ufficio studi di Ucina in collaborazione con il dipartimento di Economia dell’Università di Genova, dai quali sostanzialmente emerge come le misure fiscali varate dal Governo all’inizio del 2012 non solo hanno bloccato una sia pur timida ripresa del settore registratasi nel corso del 2011, ma hanno provocato un ulteriore contrazione del mercato nel 2012. Ma ecco le cifre esatte. Il fatturato globale del 2011 ammonta a 3,42 miliardi di euro (circa la metà di quello registrato nel 2008) in recupero rispetto al 2010 di circa il 2%. Il 67% della produzione totale (l’80% nel segmento della cantieristica) è stata assorbita dall’export, che si conferma forza trainante di un’industria nautica italiana sempre più internazionalizzata, per un valore complessivo pari a 1,92 miliardi di Euro (+19% rispetto al

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FORZA 7

di Carlo Enrico Bazzani

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2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

IN MERITO ALL’INTERVISTA PUBBLICATA SUL SECOLO XIX DI LUNEDÌ 15/10/2012

Lunedì 15 ottobre, giornata successiva alla chiusura del Salone, è apparso un articolo sul Secolo XIX che mi attribuisce delle considerazioni diverse da quelle rilasciate nel corso di un’intervista con altri imprenditori del settore nautico al giornalista Edoardo Meoli. Immagino che la fretta e la contemporaneità delle dichiarazioni rese dalle persone presenti, siano responsabili della confusione creata. Innanzitutto ritengo che per uscire dalla grave crisi che ha colpito da Aprile 2008 la nautica italiana siano necessarie misure economiche di carattere generale di cui beneficerebbe tutta l’industria nazionale con effetti per la crescita economica del Paese. La nautica è un settore labor oriented, nel senso che impiega molta manodopera e, spesso, di costo elevato. Una diminuzione sensibile del cuneo fiscale, capace di riportarci in linea con la media dei Paesi OCSE, costituirebbe una diminuzione dei costi aziendali capace di risollevare molti bilanci e, per altro verso, potrebbe anche costituire un mezzo per aumentare

le retribuzioni nette e, quindi, il potere di acquisto dei lavoratori. La seconda misura necessaria, è una netta sforbiciata delle accise sui carburanti; per le aziende del comparto nautico ciò significherebbe minori costi di trasporti a bilancio, ma soprattutto renderebbe economicamente affrontabile la vacanza o la gita in barca a motore. So bene che si tratterebbe di provvedimenti molto dispendiosi per le casse pubbliche (si stima che una riduzione di 10 punti del cuneo fiscale

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Piero Gai Amministratore delegato Ultraflex S.p.A.

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Precisazione di Piero Gai, ceo di Ultraflex, sul Nautico di Genova

costerebbe alle casse dello Stato circa 21 miliardi di Euro) che, quindi, dovrebbero essere coperti da tagli della spesa pubblica corrispondenti, però sono queste le misure economiche che vorremmo sentirci proporre dal Ministro Passera (da quanto tempo il nostro Ministro dello Sviluppo Economico non vive la realtà di una PMI produttiva?) e dal Sottosegretario Ciaccia quando vengono a visitare il Salone Nautico. Invece abbiamo speso fiumi di parole per denunciare il terrorismo fiscale in atto da due anni, che, intendiamoci, è un modo demagogico e stomachevole di combattere l’evasione in un Paese che si proclama “a economia di mercato”, che è vergognoso che venga attuato in questo contesto economico, ma che è destinato a esaurirsi comunque in tempi ristretti, mentre non si vede l’uscita dal tunnel della crisi economica in atto. Per quanto riguarda invece il capitolo relativo al Salone: capisco che chi ricopre incarichi pubblici, come i vertici di Fiera di Genova, debba talvolta ammorbidire la dura realtà, ma il dato è che il Salone appena trascorso è stato in parte “salvato” da importanti cantieri italiani ed esteri e da aziende come le mie che hanno occupato ampi spazi senza ottenere alcuno sconto, anzi, pagando di più rispetto al passato. C’era un anno di tempo per prepararsi all’evento e, francamente, gli sforzi compiuti, per quanto rispettabili, non mi sono sembrati decisivi e, solo in parte, nella direzione giusta. Ci si domanda che futuro avrà questo Salone. Io penso che per salvare il Salone di Genova occorra premere sull’acceleratore di una fiera Business to Consumer. E’ molto probabile che la nautica in Italia sarà in crisi ancora per parecchio tempo, pertanto ha poco senso insistere su una formula che miri a incrementare il BtoB, quando invece i risultati possono arrivare solo da un evento contenitore capace di attirare il popolo, la gente, i giovani. L’iniziativa che Ucina porta avanti da anni con “Il Navigar mi è dolce” è un esempio concreto di una soluzione per il Salone del futuro. Un Salone che, come si è giustamente affermato, deve andare più verso il mare e quindi avere più spazi di esposizione per le barche in banchina, ma anche spazi a mare aperti alla vela per i giovani e le scuole italiane, al turismo balneare, alle marine, alla subacquea e alla pesca, alle gare di canoa, ai test sui battelli pneumatici con il Palasport trasformato in teatro del mare, magari con biglietti a pagamento per gli eventi e, perché no, collegamenti con il Porto Antico, per visitare i maxi Yacht. Durata 3 giorni, costi per gli espositori inferiori, investimenti per Fiera di Genova superiori, ma un ritorno per la città sicuramente migliore di quello attuale. Per noi operatori, occorrerà entrare nella logica di partecipare a un evento e di effettuare un investimento dai ritorni non immediati ma con lo scopo di riportare i giovani e i loro genitori a prendere in considerazione in futuro la barca, il pattino, la canoa, il gommone, come un’alternativa di vacanza. Quanto sopra, francamente, non so se rientra nelle strategie di Ucina, anche perché la nostra associazione spesso non discute e non condivide con tutti gli associati le proprie visioni future, indipendentemente dalla bontà di tali visioni e dall’indiscutibile impegno che i suoi vertici e la sua struttura dedicano alla tutela degli interessi delle aziende nautiche italiane.

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2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

IMBARCAZIONI OPEN EB/EFB - FB La congiuntura economica è terribile e lo sappiamo, ce ne siamo accorti visitando il Salone di Genova, rimpicciolito e con un numero decisamente inferiore di barche e novità. Molti i cantieri che hanno deciso di esporre, di essere presenti comunque nonostante le difficoltà. Sono scelte. Chi ha avuto il coraggio e la forza economica di partecipare probabilmente verrà premiato dalla non molto numerosa ma qualificata presenza di visitatori. Nel mondo delle piccole barche, quelle di cui si parla in questo resoconto, l’armatore è la base della nautica italiana. È l’appassionato ed entusiasta fruitore del mare che riesce ad acquistare e mantenere una piccola imbarcazione. Questa tipologia di “armatore” è la maggioranza, i grandi yacht sono solo la punta dell’iceberg. Ecco che in questo periodo di difficoltà abbiamo notato che i cantieri tentano di reagire, creano promozioni, inseri-

scono accessori che prima erano a pagamento, mantenendo lo stesso prezzo, costruiscono le imbarcazioni deliberatamente e dichiaratamente più semplici per contenere il prezzo finale o presentano nuovi modelli che sono il risultato di un lieve restyling rispetto all’anno precedente. Un altro fenomeno sempre più presente è quello del package: grandi produttori di motori individuano all’interno del panorama produttivo italiano alcuni cantieri che per serietà, capacità costruttiva e qualità finale si sono distinti negli anni passati e scelgono, o addirittura commissionano, imbarcazioni da presentare e vendere nel circuito internazionale. Questo accade con Suzuki, Yamaha, Selva, Evinrude. Per il cliente finale tutto ciò rappresenta una semplificazione e in definitiva un risparmio, oltre alla sicurezza che l’accoppiata barca-motore sia quella giusta. Discorso parallelo alla crisi riguarda la dimensione delle imbarcazioni: sta finendo il periodo di gigantismo cui eravamo abituati per tornare a una nautica accessibile a molti, per ripartire dal basso e poi crescere negli anni. Ce lo auguriamo. Martino Motti

OPEN ENTROFUORIBORDO

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LE NOVITÀ DI GENOVA

5,99 C Clear Aquarius Open

motori

V 2,44 1350 10 VTR max 300 EFB

PREZZO IVA esclusa

Peso kg Portate pers. Mat. costr.

Cantiere Modello

Carena Larghezza

Lunghezza Categoria CE

IMBARCAZIONI APERTE EB/EFB

33.600

NOTE - Carena: V = a V - Materiale di costruzione: VTR = vetroresina.

OPEN FUORIBORDO

T.A.Mare Jaguar 18 SE - La linea arrotondata a V aperta delle fiancate, così particolare, è stata brevettata per garantire l’unicità del prodotto made in Italy. A poppa un divano con schienale è dotato di un gavone, la seduta del pilota e un divanetto doppio sono al centro, la console di guida centrale ha un parabrezza e alcuni particolari in carbonio. A prua è presente un prendisole che si trasforma facilmente in salotto.

Ranieri di Antonio Ranieri Azzurra - E’ il classico open in cui troviamo la zona di prua organizzata stabilmente a prendisole con gavone strutturale sottostante, una battagliola la protegge. L’importante timoneria con parabrezza offre anche una seduta fronte navigazione. La panca di guida ha schienale ribaltabile in avanti così da consentire la seduta verso poppa. Un divano è situato nel pozzetto addossato allo specchio di poppa.

Imbarcazioni aperte EFB - FB Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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Clear Aquarius Open - Open dal design raffinato, è un entrofuoribordo venduto senza motore, su cui si possono installare al massimo 300 HP. La plancia bagno a poppa si fa notare per le dimensioni. Il pozzetto offre un divano lineare e una seduta doppia per il pilota. La plancia di guida è spostata sulla dritta, a prua è ricavato un grande prendisole che si trasforma in zona pranzo. Sottocoperta un piccolo bagno con wc elettrico.

Boston Whaler 170 Dauntless - E’ la più piccola della serie Dauntless, è inaffondabile e ha il pozzetto auto-svuotante statico. Il serbatoio è integrato all’interno del pagliolato. La zona di prua è organizzata a prendisole con schienale a ribalta. La timoneria centrale ospita una serie di cassettiere per la pesca. Il sedile guida è reversibile con ghiacciaia mentre a poppa si trova una doppia seduta. La plancetta bagno ha scaletta obliqua verso l’esterno.

Ranieri International Voyager 21 S - Questa barca ha avuto un tale successo che la Suzuki ha deciso di commissionare una produzione dedicata. A poppa troviamo un comodo divano con gavone e due poltroncine di guida girevoli. La console di guida nasconde un piccolo riparo con la possibilità di montare un wc. A prua è sistemato un ampio prendisole trasformabile in zona salotto e pranzo. Il pulpito di prua è dotato di gradino in teak per facilitare la discesa.

Ranieri International Voyager 23 S - Anche questa è stata scelta da Suzuki ed è ancora più rifinita e accessoriata. Al centro del pozzetto un mobile cucina contiene un lavello ed è predisposto per un fornello a gas. A poppa un comodo divano con gavone. La console di guida è centrale, accompagnata da un divanetto doppio. Sottocoperta è ricavato un riparo con la possibilità di montare un wc. A prua l’immancabile prendisole trasformabile in zona pranzo.

Beneteau for Selva 550 - Caratterizzato da un grande sfruttamento di spazio, possiede un ampio divano a poppa, due poltrone girevoli alla console di guida centrale. Sotto la console è ricavato un capace gavone. Nella zona di prua è organizzato un salotto con divano e tavolo trasformabile in ampio prendisole. Il pack Selva offre la barca pronta in acqua con strumenti e motore a scelta. Al Salone veniva praticato un interessante sconto fiera.

Selva 6.7 Elegance - E’ un open molto accessoriato che comprende un comodo divano a C con tavolo pranzo a poppa, trasformabile velocemente in prendisole. La console di guida è centrale e contiene un capace gavone. A prua invece troviamo un ampio prendisole, naturalmente trasformabile in salotto. Anche questa viene venduta in pack Selva con la possibilità di scegliere la motorizzazione.

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2012GENOVA

T.A.Mare E500 package Evinrude - E’ un open compatto e completo, una piccola plancetta con tientibene permette il passaggio al pozzetto. A poppa è ricavato un divano lineare con ampio gavone, al centro la console di guida accompagnata dalla sua panca. A prua, classicamente, è ricavato un salotto trasformabile facilmente in prendisole. Una battagliola inox protegge tutta la zona di prua e possiede un gradino per lo sbarco.

Vergaplast Tender 220T - E’ un piccolo tender avveniristico: infatti è completamente trasparente. Costruito in robusto policarbonato in una sola stampata è irrigidito da una traversa in compensato marino che ha la funzione di seduta. Un’analoga seduta è costruita a poppa per il pilota. Anche lo specchio di poppa per l’alloggiamento del motore è costruito in compensato marino. E’ possibile vedere il fondale attraverso lo scafo.

T.A.Mare E540 package Evinrude - E’ la sorella maggiore e anche un po’ più rifinita. La configurazione del layout è identica. Il divano di poppa con schienale guarda un divanetto di guida di tipo fisso con gavone sottostante, alle murate sono ricavati alloggiamenti. La console di guida è centrale con alto parabrezza. A prua un prendisole all’occorrenza si trasforma in salotto o in zona pranzo. Una battagliola inox protegge tutta la zona.

Glastron GT 160 - Sebbene non sia nuovo, infatti è quello utilizzato nel celebre salto di James Bond, è stato completamente ridisegnato nell’estetica. E’ un motoscafo sportivo con pozzetto arredato da un grande divano a poppa, le due poltroncine di guida possono ruotare. La console è situata sulla dritta della struttura che monta il parabrezza. Sotto il ponte di prua è ricavato un ampio vano per riporre oggetti. La carena è brevettata.

Marino Costruzioni Nautiche Artemide 500 - Un open ben rifinito che offre un divano lineare con schienale sagomato a poppa. Il sedile del pilota, al centro della barca, è reversibile, cioè con schienale che può ribaltare in avanti. La console di guida ha un gavone al suo interno così come il resto delle sedute. A prua, un prendisole occupa tutta la superficie e può essere trasformato in salotto. Le fiancate di prua sono imbottite.

Glastron GT 200 Sport Edition - E’ il classico bow rider con prua attrezzata a salottino. Il parabrezza avvolgente è apribile al centro per permettere il passaggio a prua. La plancia di guida è sulla dritta e due poltroncine girevoli lasciano un passaggio centrale. Un ampio divano a poppa ne occupa tutto lo specchio. Due plancette bagno sono ricavate ai lati del motore fuoribordo. La carena è brevettata.

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52° Salone Nautico Internazionale

Marinello Elena 6.50 Open - Un open ben rifinito con pozzetto attrezzato da un divano di poppa con tavolino pranzo smontabile. Il divanetto di seduta del pilota ha lo schienale reversibile in modo che possa servire al tavolo. A prua un grande prendisole può essere trasformato in salottino. Sotto tutte le sedute sono ricavati diversi gavoni. All’occorrenza è possibile montare un rollbar che sorregge un bimini top.

Yamaha Freedom 18 by Capelli - E’ una versione leggermente semplificata e quindi più economica della produzione Capelli. Possiede un buon divano a poppa con schienale imbottito e ampio gavone sottostante. La seduta del pilota ha schienale reversibile anch’essa con gavone interno. La timoneria è centrale con parabrezza alto e protettivo. La zona di prua è rialzata e ospita un grande gavone con prendisole soprastante.

Fraucher 1017 Lido - Un open ultrarifinito contraddistinto da un comodo salotto di prua con divano a C e due tavoli in teak che diventa rapidamente prendisole. La console è centrale, accompagnata da due sedili pilota. Il pozzetto ospita un mobile cucina, due divani e un prendisole. Un sistema a ribalta apre due bimini top verso prua e verso poppa. Quello di prua è tipo sprayhood. La carena è esclusiva Fraucher con due redan.

Jeanneau Cap Camarat 6.5 CC - Questo open si fa notare per il salotto di prua attrezzato con tavolo pranzo smontabile e trasformabile in prendisole. La struttura che ospita la timoneria presenta un divanetto fronte navigazione e un riparo sottocoperta. Due sono le poltrone girevoli che accompagnano la plancia di guida o il pozzetto. Nel pozzetto, verso poppa, un divano lineare offre molto spazio di stoccaggio nel suo gavone sottostante.

LE NOVITÀ DI GENOVA

2,20 4,98 5,00 5,03 5,18 5,32 5,45 5,50 5,85 6,00

C C C C C C C C C

Vergaplast Tender 220T AG 1,20 29 T.A.Mare E500 package Evinrude V 2,15 350 Marino Costr. Naut. Artemide 500 V 2,10 450 Glastron GT 160 V 2,13 861 Boston Whaler 170 Dauntless AG 1,85 186 Beneteau for Selva 550 V 2,37 1030 T.A.Mare Jaguar 18 SE V 2,25 510 Yamaha Freedom 18 by Capelli V 2,22 680 T.A.Mare E540 package Evinrude V 2,40 550 Ranieri di A. Ranieri Azzurra V 2,20 660

2 6 7 5 6 6 7 7 6 8

P VTR VTR VTR VTR VTR VTR VTR VTR VTR

max 3,9 1x40 Evinrude Etec max 102 1x90 Mercury Optimax max 100 1xHP 80 Tigershark max 100 1x40 Yamaha F40 DETL 1x40 HP Evinrude Etec max 150

750 12.990 9.000 23.885 32.107 15.520 12.600 15.870 14.490 15.500

6,20 6,23 6,30 6,50 6,65 6,75 9,98

C C C C C C -

Glastron GT 200 Sport Edition Jeanneu Cap Camarat 6.5 CC Ranieri Int. Voyager 21 S Marinello Elena 6.50 Open Selva 6.7 Elegance Ranieri Int. Voyager 23 S Fraucher 1017 Lido

V V V V V V V

2,44 998 2,48 1050 2,40 1150 2,49 780 2,50 950 2,40 1250 2,99 3900

5 VTR 7 VTR 7 VTR 7 VTR 8 VTR 8 VTR 10 VTR

motori

1x115 Mercury XSR 4T max 200 max 150 1xHP 115 Tarpoon 4T efi max 250 2x300 Merc. 350 Mag DTS

PREZZO IVA esclusa

Cantiere Modello

Carena Larghezza Peso kg Portate pers. Mat. costr.

Lunghezza Categoria CE

motori

IMBARCAZIONI APERTE FB PREZZO IVA esclusa

Cantiere Modello

Carena Larghezza Peso kg Portate pers. Mat. costr.

Lunghezza Categoria CE

IMBARCAZIONI APERTE FB

32.975 19.976 20.500 14.500 24.590 22.500 241.500

NOTE - Carena: AG = ala di gabbiano; V = a V - Materiale di costruzione: P = policarbonato: VTR = vetroresina.

Imbarcazioni aperte EFB - FB Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

IMBARCAZIONI TRADIZIONALI

Eolo Feluca 595 Fishing - Classico gozzo pontato per due terzi della lunghezza. Sotto il prendisole una parte è dedicata al motore con una generosa sala macchine, mentre il resto è costituito da un ampio gavone unico. A prua è presente un gavone per l’ancora e a poppa uno stagno. Il pozzetto è dotato di panca di guida addossata allo specchio. Una battagliola in tubolare inox protegge la zona prendisole. Una gonnella stabilizzatrice è a poppa.

Martino Motti

Calemar Liguria 400 - Le linee sono quelle dei tradizionali gozzi liguri, con poppa a cuspide e gonnella di stabilizzazione. La barca è pontata per quasi la metà della lunghezza, ha grande gavone di prua, il pozzetto occupa il resto, è attrezzato con una panca trasversale ed una a poppa per la guida. Sotto il pagliolato è presente un altro gavone. Per il fuoribordo è stato montato il classico specchio esterno. Si può avere anche entrobordo.

Adagio 51,5 - Barca tradizionale che deriva dai trawler oceanici, ha interni molto marini in legno massello di teak e finiture di gran pregio. Gli spazi sono generosi, il salone è su due livelli, zona pranzo trasformabile in letto e cucina in basso, altra zona pranzo/letto e plancia in alto. Due le cabine per gli ospiti, una per l’armatore e due bagni. Il fly è molto ampio e ben attrezzato con zona pranzo, cucina, plancia di comando e zona solarium.

Imbarcazioni tradizionali Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

La crisi c’è e si sente a tutti i livelli. Il carburante è sempre più costoso e il mondo della nautica è naturalmente sensibile all’argomento: una barca planante per rimanere “sopra l’acqua” deve consumarne parecchio. Ci sembra di percepire che la tendenza possa essere quella di tornare alla vecchia marineria, al navigare con calma, a basse velocità, in armonia con il mare che ci circonda. Le modalità sono tre: o si va a vela, o si utilizzano barche dislocanti dalla carena tradizionale, o si cercano soluzioni tecnologiche all’avanguardia. In questa sezione ci occupiamo proprio della seconda categoria, le cosiddette imbarcazioni tradizionali. Sono la storia e l’esperienza dei maestri d’ascia che hanno permesso ai moderni cantieri di produrre barche dalle linee d’acqua scorrevoli ed economiche. Una piccola motorizzazione è sufficiente per spingere l’imbarcazione in dislocamento. Molti sono ancora presentati come

“gozzi plananti”, mentre pochi altri sono dislocanti ma non rientrano in questa recensione perché non novità. I materiali fanno la differenza sia nel peso finale dell’imbarcazione che nel prezzo: il legno che una volta era utilizzato per lo scafo oggi è sostituito dalla vetroresina, più leggera e semplice da modellare. Rimane però il fascino del legno negli interni e nei particolari di coperta, sempre affascinanti da vedere e vivere. Discorso a parte sono i trawler, oggi di gran voga, nati negli Stati Uniti secondo il disegno delle barche da pesca oceaniche. Sono barche di dimensioni anche importanti, ben rifinite e costose, ma capaci di navigare a lungo in ogni condizione di mare e in economia. Sono barche capaci di un’abitabilità superlativa, grandi comodità e comfort, nonché della capacità di navigare come una volta. La tecnologia e lo studio delle linee d’acqua hanno permesso di sviluppare carene “super-dislocanti” o “semi-dislocanti” o “semi-plananti” che dir si voglia, che permettono di navigare a qualunque velocità di crociera, dai 3 nodi agli oltre 20. Certo, se la velocità sale crescono anche i consumi..... meditate!

Beneteau Swift Trawler 50 - Un trawler con ampio salone su due livelli, cucina al centro, zona colazione e timoneria in prua. Una cabina ospiti matrimoniale è in prua con bagno in comune alla seconda situata al centro; quella armatoriale è a poppa con bagno doppio. Cabina singola per il marinaio. L’ampio fly è raggiunto da una scala situata nel pozzetto. Il fly è attrezzato da seconda postazione di guida, mobile cucina, zona tender a poppa e zona pranzo.

Marco Polo Yachts 58 - Costruito in Cina ha per il 60% impiantistica europea. Grande pozzetto attrezzato a poppa, salone con zona living in ingresso, su piano superiore troviamo la cucina a U, zona pranzo e plancia di comando. Il fly è attrezzato con timoneria, prendisole, zona pranzo, mobile cucina e zona solarium. Una cabina vip è in prua con bagno privato, una cabina ospiti al centro e la armatoriale a poppa con bagno. La cabina per l’equipaggio è a poppa.

Marco Polo Yachts 70 - E’ una navetta con quattro cabine e quattro bagni, salone con cucina chiusa da cristalli all’ingresso. Salone con zona pranzo con tavolo abbassabile per diventare zona living. La cabina per l’equipaggio è situata nella zona notte ma ha accesso anche diretto dall’esterno. La cabina armatore è a poppa, a tutto baglio, con finestrature. Il fly è molto ampio con timoneria, zona pranzo, cucina e solarium.

Sasga Minorchina 54 - Spazi immensi sia nel pozzetto che a prua dove sono sistemati un grande prendisole e un divano fronte navigazione. Il salone è arredato con zona pranzo e divano lineare, la plancia di guida è sulla dritta, accompagnata da un divano doppio. Una scala porta sottocoperta alla cucina a L, alla cabina armatore con bagno privato in prua, alla cabina ospiti a due letti e alla cabina matrimoniale con bagno a poppa.

Mimì Libeccio 25.50 Open - E’ la versione più semplice della nuova serie di barche Mimì. Il ponte in teak su due livelli si presenta completamente libero a prua, con prendisole, mentre a poppa il pozzetto è attrezzato con due divanetti ai giardinetti e un tavolo smontabile. La console di guida è a dritta. Sottocoperta sono presenti una cabina matrimoniale trasformabile in piccola dinette, un mobile con lavello e frigo. È possibile richiedere un wc optional in un gavone.

Mimì Libeccio 25.50 Sport - Questa versione della 25.50, a parità di scafo, offre un allestimento più completo della precedente. Un hard top centrale copre la timoneria e l’accesso alla cabina sottostante. A prua un divanetto è addossato alla tuga, nel pozzetto due divanetti e un tavolo. Sottocoperta, oltre al letto matrimoniale trasformabile in dinette, anche un cucinino con fornello a gas, lavello e frigo. Il bagno è in un locale separato con wc e lavello.

51 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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2012GENOVA

Mimì Libeccio 25.50 Cabin - Terza versione della stessa barca in cui però troviamo un doppio divano di poppa trasformabile in prendisole o in zona pranzo. A prua è stato ricavato un grande prendisole sulla tuga. Sottocoperta la cucina è più strutturata con fornello a due fuochi, lavello e frigo. Il bagno è in un locale separato e offre un wc e un lavello. Il letto matrimoniale è in prua ed è naturalmente trasformabile in zona living.

Nautica Esposito Futura Cabina 28 - Versione semplificata e più economica, possiede una plancia bagno a poppa e un pozzetto con divanetto circolare e tavolo smontabile, la console di guida e la seduta del pilota. È presente anche un piccolo mobile con fornello a gas e lavello. La zona di prua è a prendisole. Sottocoperta, la dinette è trasformabile in letto matrimoniale ed è presente un secondo letto singolo, una seconda cucina e il bagno.

Patrone 42 Fly Bridge - Rivisitazione di gozzo cabinato ligure, dotato anche di grande plancia bagno a poppa che può ospitare un tender su selle. Il pozzetto è dotato di due panche ai giardinetti con due tavoli a mezzaluna che con un raccordo diventano unico. La comoda dinette è attrezzata con una zona pranzo, una cucina e la timoneria. Sottocoperta, alla base della scala, due cabine a due letti, un bagno e la cabina armatore con bagno privato.

LE NOVITÀ DI GENOVA

motori

PREZZO IVA esclusa

Mat. costr.

Posti letto

Peso kg

Cantiere Modello

Carena Larghezza

motori

Lunghezza Categoria CE

IMBARCAZIONI TRADIZIONALI PREZZO IVA esclusa

Mat. costr.

Posti letto

Peso kg

Cantiere Modello

Carena Larghezza

Lunghezza Categoria CE

IMBARCAZIONI TRADIZIONALI

4,00 C Calemar Liguria 400

D 1,60

280 - VTR max 15

7.600

14,99 B Beneteau Swift Trawler 50

D 4,65 16000 6+1 VTR 2x575 IPS 600 V.P.D6 562.500

5,95 C Eolo Feluca 595 Fishing

D 2,14

750 - VTR max 60

12.400

15,76 B Adagio 51,5

SD 4,50 24000 6+4 VTR/L 2x435 V.P. D6

8,60 B Mimì 25.50 Open

V 2,50 2500 2 VTR 1x220 Yanmar

63.000

16,50 A Sasga minorchina 54

SD 5,00 24000 6+2 VTR 2x370 V.P. o Yanmar 587.191

8,60 B Mimì 25.50 Sport

V 2,50 3000 2 VTR 1x220 Yanmar

68.000

18,35 A Marco Polo Yachts 58

SD 5,15 37000 6+1 VTR 2x670 V.P. D11

1.250.000

8,60 B Mimì 25.50 Cabin

V 2,50 3000 2 VTR 1x220 Yanmar

71.000

22,10 A Marco Polo Yachts 70

SD 5,75 53000 8+2 VTR 2x900 V.P. D13

2.850.000

8,60 B Nautica Esposito Futura Cabina 28 V 2,90 5000 3+1 VTR 2x180 Yanmar

110.000

13,74 B Patrone 42 Fly Bridge

V 4,34 13780 6+1 VTR 2x315 Yanmar

413.000

580.769

NOTE - Carena: D = dislocante; SD = semidislocante; V = a V - Materiale di costruzione: L = legno; VTR = vetroresina .

Imbarcazioni tradizionali Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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52° Salone Nautico Internazionale

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2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

Probabilmente il mercato della pesca d’altura è quello ancora considerato “buono” anche in questo periodo di recessione, solo con questa chiave di lettura si può comprendere come siano state presentate molte novità. Anche cantieri che mai si erano avventurati su prodotti di questo tipo hanno portato a Genova almeno un modello da pesca. Generalmente il layout riprende quello delle americane, considerate il punto di riferimento. Quando si sale a bordo di queste imbarcazioni ci si stupisce di come i progettisti siano stati capaci di trovare lo spazio e il modo di ricavare grandi vasche per il pescato, per l’esca viva con ricircolo d’acqua e sistemazione per le canne. In effetti su alcune le vasche per il pescato non sono così capaci, sarà forse perché oggi si pesca con la tecnica del catch&release? Caratteristica comune di tutte queste imbarcazioni è la qualità marina della carena, capace di navigare su qualunque tipo di mare: infatti l’uso primario è navigare molte miglia lontano dalla costa, sulle secche lontane o sui fondali profondi, ma se cambia il tempo e sale il mare che si fa? Si mettono i motori a tutta potenza e si scappa a terra. Questa è l’altra importante caratteristica dei fisherman, grandi potenze e velocità mozzafiato che possono essere utilizzate per raggiungere rapidamente un punto di pesca durante un tournament o per scappare, appunto. Molte sono open, barche aperte nelle quali si trova solo un semplice riparo o un piccolo locale wc sotto la struttura della timoneria, altre sono veri e propri cabinati, con letti, cucina e bagno. Negli anni passati vedevamo modelli decisamente spartani e tecnici, oggi il design e l’arredamento accontentano anche il pescatore meno incallito che vuole utilizzare la barca anche in vacanza con la famiglia e non disdegna una pescata seria ogni tanto. Quindi divani più o meno a scomparsa, prendisole, letti matrimoniali, cucine, frigoriferi e amenità varie sono una regola. Martino Motti

Jeanneau Merry Fisher 855 - Questo fisherman possiede un pozzetto libero in cui il divano di poppa può scorrere in avanti su guide per la manutenzione del motore. La tuga alta e finestrata è arredata da due divanetti e un tavolino pranzo, da un mobile cucina e dalla plancia di guida. Sottocoperta sono ricavati un bagno in locale chiuso con wc e lavello, una cabina matrimoniale in prua e una cabina matrimoniale trasversale a poppa.

Pursuit ST 310 Sport - Importante fisherman dotato di salotto di poppa con divani, diverse vasche per il pescato, per il vivo e ampi gavoni, tripla seduta di guida con frigo sottostante, console di guida centrale e hard top in tubolare. Sotto la timoneria è ricavato un locale con wc e doccia. A prua è sistemato un prendisole con tavolo a scomparsa e seduta fronte navigazione. La zona di prua ha murate imbottite e tientibene in inox.

Boston Whaler 315 Conquest - Inaffondabile come sempre, con hard top ridisegnato per avere più comodità in pozzetto. La timoneria è accompagnata da due divanetti raccordabili e da un tavolo a scomparsa. Il pozzetto è attrezzato da pesca ed è completo di divano a ribalta. Sottocoperta è presente una saletta di prua trasformabile in letto matrimoniale, a poppa è presente un secondo letto. Il bagno è in un locale chiuso.

Saver 590 Cabin Fisher - E’ un fisherman con pozzetto completamente libero per le operazioni di pesca e doppia plancetta di poppa con gavoni. La tuga è alta e finestrata, aperta verso poppa, con timoneria e sedile. La cabina sottocoperta ha una dinette trasformabile in letto ma trimoniale. Il wc è sistemato in un gavone al di sotto del piano del letto. A prua la zona è protetta da una battagliola in tubolare inox.

Fisherman Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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FISHERMAN

Scarab 35 Tournament - E’ il classico fisherman veloce che non disdegna le comodità: in prua infatti è presente un salottino trasformabile in prendisole. La struttura della timoneria ospita, oltre a un divanetto di prua, anche un locale wc. La plancia è accompagnata da una doppia seduta di guida. A poppa il pozzetto ha fiancate imbottite, un divanetto a scomparsa, portacanne, diverse vasche per il pescato e per il vivo.

Seagame 250 CC - E’ una barca da pesca attrezzata anche per essere comoda. A poppa è presente un divanetto a ribalta, al centro una console con hard top dotato di tendalino scorrevole. Sotto la tuga che si prolunga in avanti con una comoda chaise longue si trova un vano utilizzabile come piccolo riparo con eventuale letto o wc con tenda. Vasche per il vivo e il pescato sono a poppa a pagliolato o nelle murate. Numerosi i portacanne.

Edgewater 245 CC - E’ un classico fisherman aperto, nel pozzetto un divano a ribalta, murate imbottite, doppio sedile di guida. La console centrale ha un hard top di copertura mentre al di sotto è presente un locale riparo. A prora una panca è addossata alla tuga mentre un divano a V trasformabile in prendisole è in estrema prua, ed è possibile montare un tavolo. Numerosi portacanne, vasche pescato e vivo sono a poppa.

Carolina Classic 25 fb - Un fisherman cabinato con letto matrimoniale, frigo e wc a ribalta sottocoperta. Sul ponte, sotto l’hard top con chiusure trasparenti laterali, sono sistemate la console di guida e una poltroncina anche per il copilota. Due sedute sono ricavate posteriormente. Il pozzetto, coperto da un tendalino semplice, ha murate imbottite e vasche per il pescato e per il vivo nello spesso specchio di poppa. Prendisole a prua.

Regulator 26 FS - Fisherman robusto e performante ha una plancia di poppa che funge da specchio per i fuoribordo, murata spessa che contiene anche le vasche per il pescato e per il vivo e pozzetto con trincarini imbottiti. Il sedile di guida è doppio e centrale e la console è coperta da un hard top. La zona di prua è allestita con divano a V con gavoni e un divanetto. Sotto la tuga è presente un locale wc.

Osia 315 by Capelli - Un sorprendente fisherman italiano ben attrezzato e studiato. Numerose vasche per il pescato e per il vivo sono sistemate nel pozzetto che ospita anche una panca di poppa a ribalta, murate imbottite e portacanne, mobile centrale con lavello, tagliere e frigo. La timoneria è centrale e un hard top copre la zona. A prua prendisole e divanetto centrale. Sottocoperta una cabina matrimoniale con bagno.

57 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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2012GENOVA 52° Salone Nautico Internazionale

LE NOVITÀ DI GENOVA

Beneteau Barracuda 7 - Pilotina da pesca compatta ma ben studiata, a poppa offre un pozzetto sgombro dedicato alla pesca. Vasche per il pescato sono a pagliolo o nel passaggio alla plancia bagno, un divano è a poppa mentre uno a ribalta è addossato alla tuga. A prua un ponte portoghese con divanetto fronte navigazione. La tuga alta e finestrata contiene la timoneria e due sedute. Sottocoperta un letto matrimoniale e un wc.

CABINATI A MOTORE OLTRE 10 METRI Quello appena concluso sembra essere stato, per il settore dei cabinati a motore immatricolati, un salone a due facce. Se da una parte, infatti, c’è stata purtroppo la conferma del deciso crollo del mercato interno – in Italia, in attesa di capire bene i meccanismi del redditometro che dovrà entrare in vigore a breve, sono pochissimi quelli che hanno corso il “rischio” di acquistare una barca targata – dall’altra c’è stata la piacevole novità di un consistente ritorno del pubblico proveniente dall’estero, quello che nelle ultimissime edizioni era stato, invece, latitante. E sono stati proprio i clienti, quantomeno quelli potenziali, provenienti dal resto d’Europa, dal Nord come dall’Est, ma anche da paesi ben più lontani come gli Stati Uniti o la Cina, a tenere alto il morale di cantieri e professionisti del settore, tanto che le vendite effettuate e i contatti generati nel periodo della rassegna

motori

5,95 C Saver 590 Cabin Fisher

V 2,34 900 2 VTR max 115

7,14 B Beneteau Barracuda 7

V 2,72 2050 2 VTR max 200 FB

7,50 - Edgewater 245 CC

V 2,60 1588 no VTR 1x250 Yamaha FB

PREZZO IVA esclusa

Posti letto Mat. costr.

Peso kg

Carena Larghezza

Cantiere Modello

15.500 23.600 144.250

7,80 B Seagame 250 CC

V 2,55 1800 no VTR max 350 FB

7,90 - Regulator 26 FS

V 2,59 2819 no VTR 2x255 Yamaha FB

8,50 B Carolina Classic 25 FB

V 2,60 2495 2 VTR 2x175 Suzuki FB

8,72 C Jeanneau Merry Fisher 855

V 2,99 2900 2 VTR max 300

50.380

9,50 B Pursuit ST 310 Sport

V 2,90 4032 no VTR max 600

123.430

9,53 B Boston Whaler 315 Conquest (2) V 3,25 8800 4 VTR max 600

231.090

9,55 B Osia 315 by Capelli 10,56 B Scarab 35 Tournament

40.000 109.230 89.400 (1)

V 2,99 3250 2 VTR 2x300 Yamaha BETX FB 181.820 V 3,02 6500 no VTR 3x300 Mercury FB

223.140

NOTE - Carena: V = a V - Materiale di costruzione: VTR = vetroresina - (1) Prezzo franco USA - (2) inaffondabile.

di quest’anno sono stati, nel caso di alcuni brand, significativamente superiori rispetto a quanto fatto registrare nella disastrosa passata edizione. Per quello che concerne le novità di prodotto presentate, generalmente i cantieri hanno preferito sparare le proprie cartucce in occasione del Festival de la Plaisance di Cannes, rassegna svoltasi una ventina di giorni prima rispetto al Nautico, precognizzato dai più come un Salone quest’anno in grado di generare maggiore interesse e giro d’affari da parte del pubblico. Per questo Genova ha fatto registrare un numero di anteprime ben al di sotto della norma, del quale riportiamo di seguito il resoconto. Poche novità ma senz’altro buone, che hanno una volta di più confermato il livello di eccellenza raggiunto dalla nostra cantieristica nel settore dei motoryacht. Non abbiamo visto novità tecnologiche eclatanti, semmai un ulteriore affinamento di quel perfetto connubio fra design e funzionalità che caratterizza e rende il made in Italy lo stile di riferimento del mercato nautico internazionale.

Mochi Craft Dolphin 64 Cruiser - Nato dalla collaborazione con lo studio di Brunello Acampora, il Dolphin 64 nella sua nuove veste Cruiser mantiene inalterati gli stilemi peculiari del precedente modello e del resto della flotta Mochi Craft. Lo stile è quello caratteristico delle lobster boat del Maine, opportunamente aggiornata per rispondere alle esigenze della crociera d’altura, con interni raffinati e in linea con quanto ci si aspetta da un marchio del Gruppo Ferretti. Sottocoperta la barca offre tre cabine, con la suite armatoriale a centro barca, una vip prodiera e una ospiti a letti separati. Ampi spazi sono destinati alla convivialità e alla vita in comune, equilibratamente suddivisi tra aree interne ed esterne.

Fisherman - Cabinati a motore oltre 10 metri Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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Lunghezza Categoria CE

FISHERMAN

BĂŠnĂŠteau

OCEANIS 41

98 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

Testo e foto di Martino Motti

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J = m 5,17

E = m 4,71

I = m 16,01 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

L’Oceanis 41 presenta alcune soluzioni ingegnose, soprattutto all’esterno: la doppia timoneria ha le ruote dei timoni leggermente inclinate in avanti così da lasciare più spazio al timoniere, le panchette laterali risultano molto confortevoli in navigazione sbandata, curiosa e comoda la panca unica di poppa che raccorda le due timonerie. La panca e una porzione di specchio di poppa possono ruotare all’infuori per trasformarsi in plancia bagno, una scaletta è posta centralmente. Il cartografico è sistemato al centro, sulla struttura del tavolo e può ruotare per essere visto da ambedue le postazioni di guida. La zona di prua è completamente libera, gli osteriggi sono a filo ponte in modo che si possa sfruttare la zona come solarium. Il verricello dell’ancora è dotato anche di campana di tonneggio per le bozze di ormeggio. Un roll-bar fisso in vetroresina sorregge un comodo e ampio sprayhood abbattibile. Il pozzetto è spazioso e comodo, con panche laterali dallo schienale della giusta altezza. Il tavolo al centro del pozzetto è di tipo fisso su scarpone in vetroresina e possiede due ali laterali apribili in teak con meccanismo a scatto; all’interno sono presenti due gavoncini. Il tambuccio è protetto dall’ampio sprayhood e ai lati troviamo i rinvii di tutte le manovre eccetto le scotte di genoa e randa che sono a poppa. Il quadrato è abbastanza ampio e la cucina è compatta, ben dotata e con un buon piano di lavoro. Una nota di grande merito va al numero e ai volumi di tutti i ripostigli, gavoni, stipetti e armadiature che permettono di stivare tutto ciò che serve a bordo. È stato scelto di montare un tavolo fisso nel quadrato, ma è possibile avere la trasformazione letto come optional. Il tavolo di carteggio può scorrere lungo una guida e la configurazione insieme ai divanetti può offrire carteggio/salottino/divano/cuccetta. La cabina di prua offre un grande armadio e un vanity al posto di un eventuale bagno (layout tre cabine-due bagni).

P = m 15,00

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Impressione di navigazione n. 1513 Linea moderna, ampi spazi e prestazioni veliche di tutto rispetto, in grado di appassionare anche il velista più smaliziato.

Prezzo base Euro 139.200 + IVA franco cantiere Francia

Scheda tecnica

● Rapporto zavorra/peso imbarcazione: 27,22%

● Capacità serbatoi nafta: litri 200

● Tipo di armamento: sloop

● Portata omologata: 8/9/10

● Progetto: Finot Conq & Associates - Nauta design

● Albero: alluminio Z-Diffusion a 9/10 a due ordini

● Principali extra: 3 cabine, 1 bagno, 2012 Elegance

● Costruttore: Bénéteau; ZI des Mares BP 66;

di crocette acquartierate ● Sartiame: spiroidale ● Superficie velica: randa semi full-batten mq 41,70; fiocco/genoa al 104% mq 42,10; spinnaker asimmetrico o gennaker mq 130 ● Motorizzazione barca in prova: 40 HP ● Trasmissione: POD 60 ● Elica: 3 pale fissa ● Velocità di crociera dichiarata: nodi 5,60 ● Capacità serbatoi acqua: litri 570

Trim Level, sistema Dock&Go, pacchetto strumenti Simrad, attrezzatura e spinnaker asimmetrico, Code 0, sistema Easy Sail, sprayhood, bimini silver, cuscinerie pozzetto silver, riscaldamento cabina di prua, postazione vanity cabina di prua, wc quiet flush, elica 3 pale, radar Simrad, strumenti vento, VHF RS25+AIS Simrad, antivegetativa. ● Prezzo della barca provata Euro 212.050 + IVA franco cantiere Francia

85270 Saint Hilaire de Riez; Francia; e-mail internet@beneteau.fr sito web www.beneteau.it ● Importatore: consultare la rete di concessionari sul sito internet ● Categoria di progettazione CE: A8/B9/C10 ● Chiglia: ghisa ● Lunghezza f.t.: m 12,38 ● Lunghezza scafo: m 11,97 ● Lunghezza al galleggiamento: m 11,54 ● Larghezza massima: m 4,20 ● Rapporto larghezza/lunghezza scafo: 35,09% ● Pescaggio: m 2,05 ● Peso imbarcazione: kg 8.450 ● Peso zavorra: kg 2.300, disponibile come optional la chiglia a basso pescaggio da kg 2.507.

Costruzione - Materiale di costruzione scafo: monolitico in poliestere con paratie strutturali laminate allo scafo e coperta - Materiale di costruzione coperta: in sandwich di vetroresina con anima in balsa realizzata in infusione, con trattamento antisdrucciolo - Bulbo: in ghisa imbullonato alla coperta con contropiastre inox Timone: in vetroresina - Interni: legno laminato, mogano delle Alpi, tessuti marini e vetroresina.

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Le impressioni CONDIZIONI DELLA PROVA - Vento: 12/17 nodi variabile - Mare: 2. PRESTAZIONI RILEVATE Velocità massima a vela con vento reale di 12,2 nodi: bolina stretta nodi 7,1 a 30°; bolina larga nodi 7,7 a 60°; traverso nodi 7,8 a 90° - Velocità massima con vento reale di 17,2 nodi: lasco e poppa nodi 7,3 a 150°; nodi 7,4 a 180° - Velocità a motore misurate: crociera nodi 5,6 a 2.600 giri/min; massima nodi 7,7 a 3.100 giri/min. IMPRESSIONI AL TIMONE - Visibilità: ottima nonostante lo sprayhood piuttosto voluminoso - Bolina: timone sensibile, nervoso, ha necessità di correzione continua - Traverso, lasco e poppa: docile e delicato, la sensibilità permette le migliori regolazioni di andatura - Stabilità di rotta: buona, tendenzialmente orziera - Passaggio sull’onda: molto morbido, anche sbandati - Navigazione a motore: veloce e confortevole - Silenziosità motore: in interno è buona, all’esterno lo scarico potrebbe essere più insonorizzato - Vibrazioni motore: nella norma - Manovrabilità in porto: ottima, anche per la presenza del sistema Dock&Go. VALUTAZIONI SULLA BARCA - Progetto - Carena: progetto ben studiato, la carena è scorrevole, riesce a tenere testa alle sorelle maggiori 45 e 48 - Piano velico: perfetto per questa barca, non si terzarola fino a 22 nodi - Coperta: ben organizzata, la sartia bassa taglia il passaggio dal passavanti e costringe a passare sulla tuga - Interni: spaziosi - Gavone ancora: piuttosto profondo ma non enorme - Bitte e passacavi: 3 per lato, di buone dimensioni con listello passacavo.

Attrezzatura - Albero e sartiame: giusto dimensionamento, la sartia bassa taglia il passaggio verso prua rendendolo scomodo - Vele: ben proporzionate - Attrezzatura di coperta: giustamente dimensionate eccetto il winch per il genoa che sembra sottodimensionato, con tanto vento diventa faticoso cazzare. Manovre - Timoneria: molto comoda la doppia postazione, buona ergonomia degli spazi - Riduzione fiocco: rollafiocco - Riduzione randa: due mani di terzaroli - Carrelli genoa: Harken - Rinvio delle manovre: tutte nel pozzetto eccetto l’amantiglio - Trasto randa (caratteristiche carrello): non c’è trasto ma un doppio punto di scotta con pulegge - Vang: a pistone rigido in alluminio - Comandi motore: monoleva e joystick sulla postazione di guida di sinistra - Strumenti navigazione: Cartografico Simrad NSE12 al centro, montato su postazione rotante - Strumenti motore: Yanmar nella postazione di sinistra. Pozzetto - Dimensioni: m 2,10x2,60 - Comfort: tavolo apribile, panche con seduta in teak e poggiaschiena, portabicchieri - Posto di governo: a doppia ruota con panca unica a poppa, panchette laterali - Gavoni: due grandi sotto le panche, due a pavimento - Tavolo pozzetto: fisso con scarpone in vetroresina, a due ali apribili in teak e due gavoncini con coperchio - Doccia esterna: a dritta - Posizione autogonfiabile: in un gavone a filo ponte, vicino allo specchio di poppa - Discesa a mare: la panca di poppa ruota insieme allo specchio per diventare insieme una plancetta bagno con scaletta pieghevole - Discesa sotto coperta -

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Facilità di accesso: una scala a gradini preformati, larga e non molto ripida - Sistema di chiusura: tambuccio con lama scorrevole orizzontale e doppia portina verticale in plexiglas. Divisione interna (da prua): cabina matrimoniale con vanity, dinette con carteggio e cucina, bagno con box doccia separato, due cabine matrimoniali di poppa. Quadrato - Altezza interna minima: m 1,95 - Tientibene: alla scala del tambuccio, nei bordi del mobilio - Comfort dinette: divano a C, tavolo fisso, due poltrone trasformabili in divanetto con tavolino o in zona carteggio - Dimensioni tavolo: m 1,16x0,63 - Ventilazione: due oblò, un osteriggio, tambuccio - Illuminazione naturale: due finestrature, un osteriggio,

un tambuccio - Illuminazione artificiale: 9 faretti - Stivaggio: sotto le sedute sono ricavati diversi spazi di stivaggio - Carteggio: m 0,63x0,56 - Illuminazione artificiale: un’applique, un faretto - Rumorosità motore in navigazione: 70,6 dBA. Cucina - Altezza interna minima: m 1,94 - Lavello: doppio, con acqua dolce - Fornelli: 2 fuochi su forno con struttura basculante - Cappa: no - Piano lavoro: m 1,17x0,54 - Frigo: uno a pozzetto e uno frontale - Volumi gavoni e armadi: m 0,36x0,60x0,40 diviso in 3 stipetti e cassetti, m 0,35x0,18x0,40 stipetto, m 2,50x0,35x0,40 diviso in 5 stipetti - Illuminazione naturale: finestra e tambuccio - Illuminazione artificiale: 3 faretti

Bénéteau

OCEANIS 41 101

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- Ventilazione: oblò e tambuccio. Cabina di prua - Tipo: matrimoniale - Altezza interna minima: m 1,87 - Numero letti: 1 - Dimensioni cabina: m 2,10x3,00 - Dimensione letto: m 2,00x1,70 - Aria letto m 1,05 Materiali: legno laminato, sky - Ventilazione: 3 osteriggi - Illuminazione naturale: 3 osteriggi e due finestre - Illuminazione artificiale: 4 faretti e due applique - Volumi gavoni e armadi: m 0,75x0,92x0,38 armadio, m 0,90x0,72x0,76 diviso in tre sportelli, m 0,80x0,22x0,13 scarpiera, m 0,75x0,81x0,40 armadio, m 0,45x0,33x0,27 diviso tra 4 stipetti - Rumorosità motore in navigazione: 61,2 dBA. Cabina di poppa a dritta - Tipo: matrimoniale - Altezza interna minima: m 1,86 - Numero letti: 1 - Dimensione letto: m 2,06x1,55 - Aria letto: m 1,00/0,66 - Materiali: legno laminato e VTR - Ventilazione: un osteriggio - Illuminazione naturale: un osteriggio e due finestrature - Illuminazione artificiale: due faretti e un’applique - Volumi gavoni e armadi: m 0,45x0,96x0,53 armadio, m 0,46x0,35x0,26 scarpiera, m 0,70x0,45x0,25 diviso tra due sportelli - Rumorosità motore in navigazione: 74,1 dBA. Cabina di poppa a sinistra - Tipo: matrimoniale - Altezza interna minima: m 1,87 - Numero letti: 1 - Dimensione letto: m 2,05x1,40 - Aria letto: m 1,00/0,60 - Materiali: legno laminato e VTR - Ventilazione: un osteriggio - Illuminazione naturale: un osteriggio e due finestrature - Illuminazione artificiale: due faretti e un’applique - Volumi gavoni e armadi: m 0,67x0,95x0,58 armadio, m 0,67x0,30x0,19 scarpiera Rumorosità motore in navigazione: 74,1 dBA. Servizio igienico - Accesso da: dinette - Altezza interna minima: m 1,85 - Lavabo: m 0,40x0,20 - Comfort: specchio, stipetti - wc: elettrico quiet flush - Spazio e comfort doccia: m 0,56x0,60 box separato con portina di chiusura - Gestione scarichi: elettrico - Ventilazione: 1

oblò - Illuminazione naturale: una finestra allungata - Illuminazione artificiale: 3 faretti. Vano motore - Insonorizzazione: schiuma espansa cm 5 - Accessibilità: ampio accesso sollevando la scala, portelli da cabine laterali - Accessibilità controlli: da portelli laterali. Impiantistica - Quadro elettrico - Disposizione: nel quadrato - Interruttori: scaldacqua, caricabatterie, prese 12 V, luce cabine, frigo, ausiliari, acqua, pompe sentina, luce ponte, luce fonda, luce navigazione motore, luce navigazione vela - Strumenti: monitor digitale per livelli liquidi e batterie - Impianto B.T.: 12 V - Impianto 220 V: cavo banchina - Impianto idraulico: autoclave e boiler - Pompe di sentina. Accessori: lazy bag e lazy jack, ponte in teak pozzetto, roll-bar, doccetta fredda, panca/ specchio di poppa trasformabile elettricamente in plancia bagno, carteggio scorrevole, ghiacciaia 85 litri, frigorifero 130 litri, wc marino, motore Yanmar 40 HP con Pod 60, vano stagno bombola gas.

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Valutazioni (da 1 a 5) Allestimento pozzetto e coperta: ●●● Buona vivibilità generale anche se lo stralletto impedisce il buon passaggio nel passavanti. Allestimento rig: ●●● Migliore delle aspettative. Trattamento antisdrucciolo: ●●● Il teak e la zigrinatura hanno un buon grip. Ergonomia e sicurezza esterni: ●●● Numerosi i tientibene, liberi i passaggi, alte le battagliole. Sistemazione zattera autogonfiabile: ●●● Posizionata in un comodo gavone a filo ponte a poppa. Vani di carico: ●●●● Grandi gavoni nel pozzetto. Ergonomia area timoneria: ●●●● Ottime dimensioni e buona disposizione degli elementi. Visuale dalla timoneria: ●●●●● Lo sprayhood, nonostante le dimensioni importanti, non impedisce una buona visuale. Articolazione degli interni: ●●

Bénéteau

Preferibile la versione tre cabine e due bagni disponibile in alternativa. Finitura: ●●● Non male, buon grado di precisione nelle lavorazioni, anche nei punti nascosti. Cucina: ●●● Generosa nelle dimensioni, mediamente attrezzata. Cabine: ●●● Spaziose e con buona aria e luce. Salone: ●●● Normale per la categoria. Carteggio: ●●● Il piano scorrevole con portaoggetti può essere spostato verso prua o verso poppa a piacimento. Ergonomia e sicurezza interni: ●●●● Assenza di spigoli, alcuni tientibene e le bordure del mobilio rendono sicura la barca anche con mare mosso. Prestazioni veliche: ●●●● Di tutto rispetto, nelle stesse condizioni riesce a ingaggiare con le sorelle maggiori. Risposta timone: ●●● Abbastanza leggero e dimensionato sugli

sforzi, rischia di risultare insufficiente se molto sbandati e con tanto vento. Stabilità di rotta: ●● La barca è centrata ma sensibile a raffiche e onde, è necessario aggiustare continuamente l’angolo di barra.

Marcia a motore: ●● Potrebbe essere più confortevole per la rumorosità della marmitta. Manovrabilità in acque ristrette: ●●●●● Decisamente semplici da effettuarsi con il sistema Dock&Go.

OCEANIS 41 103 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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Riva

63’ VIRTUS

Ciò che colpisce immediatamente è il design di coperta, molto spazioso e solare con ottimo rapporto tra sedute, cuscinerie prendisole e camminamenti. Il risultato è un’imbarcazione di pregio intelligentemente disegnata e dall’ottima vivibilità. I camminamenti, per esempio, sono larghi e ottimamente percorribili anche per la presenza della battagliola di protezione aggettante. La pratica ed ergonomica soluzione del divano che scorre leggero su guide per accostarsi al tavolo pranzo apribile permette di variare a piacimento l’assetto del pozzetto, senza compromettere la sua percorribilità. Infatti il percorso è largo e comodo sia che il divano resti a murata o che venga accostato al tavolo. Al centro del pozzetto svetta un alberetto in vetroresina dalla foggia molto moderna che sorregge le antenne dei diversi apparati: è un tocco di stile e di modernità che non disturba assolutamente la pulizia di linee dell’imbarcazione. L’ombreggiatura del pozzetto, necessaria alle nostre latitudini, è affidata a un tendalino idraulico di grandi dimensioni che scompare completamente a comando in un gavone a proravia della timoneria. La plancia di comando è posta al centro e permette comunque buone manovre, perché la visibilità è totale, anche per via della sua posizione leggermente sopraelevata. Gli interni sono molto ampi, ad eccezione della terza cabina che, per scelta, è rimasta un po’ più sacrificata a vantaggio delle dimensioni del quadrato e delle altre due cabine. I bagni, sebbene non siano proprio spaziosi, hanno un buon disegno e sono assolutamente ben vivibili anche in navigazione. 104 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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L’ammiraglia open di casa Riva è il perfetto connubio tra eleganza senza tempo e modernità, praticità ed elevate prestazioni.

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Prezzo base Euro 2.100.000 + IVA franco cantiere

di Martino Motti Impressione di navigazione n. 1514 105 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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Scheda tecnica ● Progetto: carena e meccanica AYT, design esterni

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Costruzione e allestimento

Riva

Materiali: fondo monolitico, fiancate in sandwich. Utilizzo di tappeti unidirezionali e biassiali a seconda dei punti di sforzo, resina vinilestere all’esterno, isoftalica nel resto - Tipo di stratificazione: manuale - Geometria della carena: monoedrica deadrise 17°, con semitunnel - Elementi di ventilazione: due pattini per parte più ginocchio - Attrezzature di prua: verricello ancora, bitte e passacavi inox - Attrezzature di poppa: doppie bitte inox, passacavi e verricello di tonneggio nascosti nelle murate, bitte a scomparsa sulla plancia bagno - Plancetta poppiera: si solleva insieme al portellone del garage. Rulli e verricello per alaggio tender Avon m 3,20 max. 106 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

63’ VIRTUS

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e architettura Officina Italia Design Mauro Micheli, design interni Centro Stile Ferretti. ● Costruttore: Riva-Ferretti; via Predore 30; 24067 Sarnico (BG); sito web www.riva-yacht.com ● Categoria di progettazione CE: A ● Lunghezza massima f.t.: m 19,57 ● Lunghezza scafo: m 19,03 ● Larghezza massima: m 4,80 ● Immersione alle eliche: m 1,60 ● Dislocamento a vuoto: kg 27.700 ● Dislocamento a pieno carico: kg 32.300 ● Portata omologata persone: 12 ● Totale posti letto: 6 ● Motorizzazione della prova: 2x1.360 HP V12 Man ● Potenza complessiva: 2.720 HP ● Tipo di trasmissione: linea d’asse diretta ● Peso totale motori con invertitori: kg 4.400 ● Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/ potenza motori installati: kg/HP 10,18 ● Prestazioni dichiarate: velocità massima nodi 40,5; velocità di crociera nodi 35; consumo a velocità di crociera litri/ora 439; autonomia a velocità di crociera 255 nm ● Capacità serbatoio carburante: litri 3.200 ● Capacità serbatoio acqua: litri 660 ● Dotazioni standard: antenna gps, VHF e TV, tromba, prendisole di prua, elica di prua, faro, garage, passerella elettroidraulica, portellone idraulico garage, scaletta bagno elettroidraulica, alaggio tender con verricello, tendalino elettroidraulico, antivegetativa, verricello tonneggio poppa, verricello salpancore, altoparlanti stagni, cappe di copertura, divano scorrevole, mobile bar con lavello e frigo, teak in coperta, prendisole poppa, computer di bordo, contametri catena, GPS plotter colori, pilota automatico, VHF con DSC, impianto Hi-Fi salone, TV 32”, microonde, frigo e congelatore, lavastoviglie, TV e Hi-Fi cabine, cabina equipaggio ● Optional: colore Metallic Charcoal, ponte in teak, compresa plancetta, camminamenti e prua, tendalino di prua, configurazione per mercato americano, luci subacquee a led, grill in pozzetto Gaggenau, battagliola bassa, cuscinerie esterne tessuto Mambo, moquette interna Louis de Portere, predisposizione per lavasciuga. ● Prezzo della barca provata: Euro 2.443.175 + IVA franco cantiere

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RELAZIONI TRA NUMERO DI GIRI - VELOCITÀ - CONSUMI - AUTONOMIA CONSUMO

MOTORE giri/min

VELOCITÀ nodi

litri/ora

litri/miglio

AUTONOMIA miglia

800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200 2320

9,6 11,3 14,6 19,5 25,7 30,5 35,0 38,5 40,6

44 91 140 188 250 314 394 474 536

4,58 8,05 9,59 9,64 9,73 10,29 11,26 12,31 13,20

698 397 334 332 329 311 284 260 242

I consumi sono stati rilevati dal computer di bordo. I dati indicati possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori.

000° 10 s

11 s

30 s

29 s

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Il grafico sopra, indica (in secondi e decimi) i tempi evolutivi dello scafo, a velocità di crociera, necessari a compiere un’accostata di 45 gradi e una di 180 gradi (a sinistra e a dritta), a seguito di una rapida azione di timone, come di fronte a un ostacolo improvviso. Le rilevazioni sono influenzate dallo stato del mare.

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CONDIZIONI - Vento: nodi 7 - Mare: 2 - Carichi liquidi: 1/2 gasolio, 1/2 acqua Persone: 6 - Stato dell’opera viva: buono. RILEVAZIONI - Velocità minima di planata (flaps e/o trim a zero): 12,7 nodi a 1.150 giri/min - Velocità minima di planata (flaps e/o trim estesi): 12,4 nodi a 1.080 giri/min - Velocità massima: 40,6 nodi - Velocità al 90% del numero di giri massimo: 35,5 nodi - Fattore di planata: 3,19 (E’ il rapporto tra velocità max e minima di planata con flaps retratti. In termini pratici, indica il range di velocità “in assetto” a disposizione del pilota. Valori fino a 1,95 bassi; da 1,96 a 2,30 normali; da 2,31 a 3,90 elevati; oltre 3,90 molto elevati). MISURAZIONI - Area pozzetto: m 2,75x3,75 - Altezza massima interna (zone transitabili): m 2,03 - Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,90 - Altezza sala macchine: m 1,70 massima - Larghezza minima passavanti: m 0,22

Riva

63’ VIRTUS

Una cabina matrimoniale con bagno è in prua, a mezzanave il quadrato con cucina, un bagno, una cabina a due letti incrociati e l’armatoriale con bagno a poppa.

Valutazioni (da 1 a 5)

Molto spaziosi e vivibili, paiono di barche più grandi. Finitura: ● ● ● ● ● Grande cura nei dettagli anche nei punti più nascosti, ottimi materiali. Cucina: ● ● ● ● Lineare e di ottime dimensioni. Toilette: ● ● ● ● Non molto ampie, ma assolutamente ben vivibili anche in navigazione. Locali equipaggio: ● ● ● L’ambiente non è vasto ma offre letto, lavello, wc e zona doccia centrale. Sala macchine (ambiente): ● ● ● La presenza del garage e del locale equipaggio

condiziona le dimensioni. Sala macchine (allestimento tecnico): ● ● ● ● ● Nulla da eccepire, gli impianti sono ordinati, Allestimento tecnico della coperta: ● ● ● ● ben cablati e studiati nella disposizione e utilizzo. Ottima dotazione di attrezzature. Risposta timone: ● ● ● Allestimento del pozzetto: ● ● ● ● ● Trasformabile velocemente, è super attrezzato. Trattasi di barca performante e sportiva, lo sterzo è volutamente duro ma giustamente attivo. Sistemazione zattera autogonfiabile: ● ● ● Risposta flaps: ● ● ● Sono due, sotto uno dei divani del pozzetto, a filo pavimento ma difficili da gettare in mare. La barca ha di base un ottimo assetto, i flaps servono Trattamento antisdrucciolo: ● ● ● ● ● per trovare la regolazione fine delle masse. Stabilità direzionale: ● ● ● ● ● Ponte in teak ovunque, moquette negli interni. Vani di carico: ● ● ● ● La carena è davvero centrata, bastano i flaps per guidarla in crociera. Sotto il divano nel pozzetto, a prua con scomparti per Raggio di accostata: ● ● ● ● parabordi, per le cime sotto il prendisole. Ergonomia della plancia: ● ● ● ● 246 metri a dritta e 229 a sinistra, buono INTENSITÀ DEL RUMORE RILEVATA NEI VARI AMBIENTI per una barca di queste caratteristiche. Ben disposta, comoda nelle dimensioni e A VELOCITÀ FERMI RUMOROSITÀ nella disposizione degli elementi. DI CROCIERA CON GENERATORE Stabilità in accostata: ● ● ● ● Visuale dalla plancia: ● ● ● ● Anche la stabilità in accostata è notevole. CABINA DI PRUA 75,1 dBA 46 dBA Manovrabilità in acque ristrette: ● ● ● ● Ottima a 360° da posizione eretta, CABINA CENTRALE (mezzanave sotto) 77,3 dBA 53 dBA 87,4 dBA 58 dBA leggermente limitata a bassi regimi da seduti. CABINA DI POPPA Le eliche ben distanziate e il bow thruster QUADRATO-SALONE (mezzanave coperta) 79,9 dBA 52,5 dBA Articolazione degli interni: ● ● ● ● ● molto attivo favoriscono manovre perfette. 108 Abbonamento n. 297 valido dal 31/05/2012 al 30/05/2013 - Licenza esclusiva a martino motti

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La prova

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