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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 45 - N. 1 2019 - € 4,50

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IL FUTURO DELLA BELLEZZA SECONDO MINTEL TUTTI PAZZI PER GLI INFLUENCER! ACCESSORI: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER LA PROFUMERIA

IN AZIONE




NEW




PENSIERI E PAROLE

Editoriale Siamo in un momento storico dove tu,o viene messo in discussione. Il passato sembra definitamente archiviato, fuori moda, obsoleto. Si porta via tradizioni, feste, buoni sentimenti, empatia, pietà per il prossimo. Anche manifestazioni e premi sembrano arrancare con fatica, guardati un po’ con sospe,o come retaggio di un mondo che fu. Noi di Imagine non la pensiamo così. Il nuovo avanza, spesso con rimpianti verso il passato, grazie a ciò che si è seminato e che ha messo salde radici nel terreno del nostro vissuto. Così anche quest’anno dedichiamo spazio e passione all’Accademia e ai suoi partecipanti. Un tributo dovuto alle Aziende che si sono impegnate con creatività, competenza, intuito a portare nel mondo creazioni olfa,ive sorprendenti. Un valore enorme per il mercato so,o il punto di vista economico, ma anche una tradizione di Bellezza che rende la vita di noi tu,i più piacevole. Una goccia di profumo contiene ricordi, sentimenti, speranze. Ci unisce al nostro passato e ci trasporta con le novità in un futuro tu,o da scoprire con curiosità e mente aperta. Alcune fragranze hanno segnato un’epoca, accompagnando donne e uomini a,raverso i cambiamenti sociali più decisivi. Per questo è giusto premiare, con solennità i migliori. Riconoscere che lavorare bene ha ancora un valore e fa la differenza. In ogni campo. Concludo questo editoriale con una Frase del grande creatore olfa,ivo Marcel Rochars: «Si deve sentire una donna ancor prima di vederla. Quando si apre una porta, una folata della sua immagine si diffonde nelle mie narici, se non la conosco, la immagino, se la conosco, si tra,a di un piacevole preludio». Un a,imo d’incanto che ci regala un profumo, al quale non si deve mai rinunciare.

E D I T O R

IN CHIEF

di Cristina Milanesi

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Dall’idea al prodotto finito, realizziamo e produciamo profumi per passione.

AZIENDA CERTIFICATA

Un’arte, un’emozione che si traduce in fragranze esclusive, dove tutto è studiato nei minimi dettagli. Materie prime selezionate con attenzione per creare profumi unici e affiancare marchi prestigiosi, attraverso un accurato servizio conto terzi e full service. www.newcosmesy.com - info@newcosmesy.com


in questo numero

14. 16. 18. 20.

pag. 42 ma che labbra!

22. 24. 26.

pag. 32 mintel: zero sprechi!

28. 31.

IERI OGGI DOmAnI Euroitalia festeggia 40 anni suL pEzzO Belle notizie dal canale GEnERAzIOnE DIGITALE Tutto a portata di app fORmA E mATERIA Comunicare con il pack

32.

pRImO pIAnO Andrew McDougall, Mintel

36.

DIAmO I numERI Il valore dell’e-commerce COmunICAzIOnE L’era degli influencer RICERCA Il nuovo Clinique ID

38. 41.

pag. 38 la bellezza guarda agli influencer

CODICE COLORE Pantone Living Coral TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale nELLA fORmuLA L’uva nOvITà DI TEnDEnzA Gli ultimi lanci in profumeria nOvITà DI TEnDEnzA Mister by Givenchy

focus 42. 44. 46 . 48. 52.

LIp CARE Coccole per le labbra Le novità a scaffale IERI OGGI DOmAnI La forza di Layla Cosmetics AnnIvERsARI 50 anni per Shiseido Italia DIETRO LE quInTE La creatività di New Cosmesy


IN QUESTO NUMERO

INCHIESTA

PAG. 54 ACCESSORI E BIJOUX IN STORE

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LIFESTYLE Accessori? Un classico! La parola ai retailer Il parere dell’industria PUNTI DI VISTA Francesco Morace, Future Concept Lab STORIE IN VETRINA Gaetano Mallardo, Profumerie Mallardo AFFINITÀ ELETTIVE Capello Point, un universo professionale

Edizione 2019

PAG. 66 È DI NUOVO ACCADEMIA DEL PROFUMO

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ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullo,a CAPOREDATTORE GRAFICO (ad personam) Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullo,a giorgia.gullo,a@rcs.it

SPECIALE

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STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscri,a al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano

FENAPRO MAG News dalla Federazione

CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA PUBBLICITÀ SFERA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733, +39 02 2584.1 (centralino) TRAFFICO PUBBLICITARIO Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it COORDINAMENTO TECNICO Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronche,i Provera DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri

SEGRETERIA DI REDAZIONE Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it

REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6671 - fax 02 2584 6675

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Monica Caiti, Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Giulia Varalli

ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00

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ACCADEMIA DEL PROFUMO Sua maestà il profumo I finalisti del 2019

GARANZIA DI RISERVATEZZA Informiamo gli abbonati che i dati utilizzati per inviare questa rivista da parte di RCS MediaGroup SpA, titolare del tra,amento, sono custoditi nella banca dati di RCS MediaGroup SpA su supporti informatici e sono tra,ati anche associandoli ed integrandoli con altri Data Base legi,imamente utilizzabili, sempre nel pieno rispe,o delle misure di sicurezza a tutela della Sua riservatezza. Diri,i dell’Interessato (art. 7 del D.Lgs. 196/2003). In qualsiasi momento potrà esercitare i Suoi diri,i scrivendo al Responsabile del tra,amento c/o RCS MediaGroup. - via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano (dbm.privacy. sfera@rcs.it) e potrà o,enere gratuitamente l’aggiornamento, la re,ifica, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei Suoi dati.



CODICE COLORE di Ivan Pestillo

MUST RESISTENTE Promette ben cinque giorni di brillantezza senza sbeccature, lo smalto con tanto di pennello di precisione.

IL COLORE DELL’ANNO SECONDO PANTONEu SI CHIAMA LIVING CORAL ED È UNA NUANCE A METÀ TRA L’ARANCIONE E IL ROSAu CON UNA PUNTA DI ROSSOí LO VEDREMOu SOPRATUTTO DURANTE L’ESTATEu SIA NEGLI ACCESSORI MODA CHE NEL MAKE UPí MA POTREBBE ANCHE DIVENTARE UN TOCCO DI COLORE PER LA CHIOMAí

COLOR HIT, SEPHORA COLLECTION

SINUOSO Una fragranza senza inibizioni. Un flacone scultoreo che custodisce una pozione a base di ylang ylang, vaniglia e popcorn.

LITTLE ROUND POT, BOURJOIS

PANTONE® 16-1546 TCX

PURE XS FOR HER, PACO RABANNE

LIQUIDO Il pigmento ad alta intesità di un rossetto incontra la brillantezza di un gloss per un risultato wow! LAQUERINK LIPSHINE, SHISEIDO

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BON TON Una polvere cotta, facile da sfumare, per regalare alle gote il tanto amato effetto bonne mine di una passeggiata all’aperto.

TRASFORMISTA Una borsa con pochette interna e manico in corda intercambiabili. Realizzata in materiale XL extralight. BORSA SUMMER, O BAG

RETRÒ Una borsa che evoca la raffinatezza degli anni Cinquanta. Con il fiocco a pois che può essere anche legato al polso. BORSA A MANO, CAMOMILLA MILANO

FRAGRANTE Sono 12 gli ombretti della palette che mixa caldi color pesca, crema burrosi e marroni intensi. Tutti profumati!

JUST PEACHY MATTE EYE PALETTE, TOO FACED


2019 COSMOPROF BOLOGNA, QUARTIERE FIERISTICO

14 – 17 MARZO

15 – 18 MARZO

A new world for beauty Bologna, Hong Kong, Las Vegas, Mumbai

Company of

Con la partecipazione di

cosmoprof.it

Organizzato da BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milano T +39 02 796 420 F +39 02 795 036 info@cosmoprof.it

In collaborazione con


TRA LE RIGHE

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TOP

UN LIBRO CHE INSEGUE LE SEGRETE AFFINITÀ TRA PIETRE PREZIOSE E FRAGRANZEu CONDUCENDO IL LETTORE IN UN UNIVERSO MAGICO E MULTISENSORIALEí

Come un’opera d’arte

Essenze altamente selezionate, estrema cura dei de,agli, originalità olfa,iva. Sono le fragranze d’Alta Profumeria, create per piccole aziende o griffe blasonate, da maestri profumieri. A distinguerle, anche la produzione ristre,a, i prezzi superiori alla media e la distribuzione rigorosamente sele,iva e le edizioni limitate, talvolta con pezzi numerati. All’altezza dei bouquet, i lussuosi flaconi, realizzati con materiali di lusso e design artistici. Ogge,i unici, insomma, da contemplare ed esibire con un pizzico di vanità. 16. IMAGINE

di Monica Caiti

Gioelli… profumati

A,raverso secoli di storia, leggende e racconti tramandati - a metà tra realtà e immaginazione -, Bulgari presenta “The Perfums of Gems”, edizione inglese curata da Simone Marche,i (in tu,i i punti vendita Rizzoli e in alcuni musei/gallerie italiani). È il primo libro interamente dedicato ai gioielli olfa,ivi della Maison e al legame imprescindibile che li congiunge alle più preziose, rare ed evocative “gemme della natura”. Non a caso, pietre preziose e semipreziose rappresentano la fonte di ispirazione dei profumi Bulgari, il cuore brillante del processo creativo di questi ultimi, le tappe fondamentali della storia e delle origini della griffe, nonché il punto di connessione tra Alta Profumeria e Alta Gioielleria. La collezione Bulgari Le Gemme unisce le più pure “gemme della natura”, trasformando la loro complessità olfa,iva in fragranze che per taglio, colore, purezza e carati eguagliano l’eccezionalità di una pietra preziosa. A uno a uno, questi gioielli illuminano il cammino, invitando i le,ori a intraprendere un viaggio olfa,ivo, culturale e simbolico, capace di condurre all’interno di un universo prezioso e multisensoriale. Oltre alla scri,ura irriverente di Simone Marche,i, il libro vanta altri illustri contributi. Dalla filosofa antropologa Annick Le Guérer al giovane fotografo Michael Pudelka. E poi ancora, Brian Eno, compositore e sperimentatore musicale, la scri,rice romana Chiara Gamberale, il biologo Renato Bruni, che apre uno scorcio sull’incredibile complessità della natura, e Luigi Serafini, che con le sue illustrazioni ci ricorda che l’unico limite è quello dato dai confini dell’immaginazione. Senza dimenticare i mastri profumieri che hanno creato la collezione Le Gemme: Daniela Andrier, Alberto Morillas e Jacques Cavallier.

Diamante antiage

La promessa è alle,ante: il siero Diamond Life Infusion di Natura Bissé ringiovanisce la pelle di 3,9 anni, come dimostrano test in vivo su 20 volontari dopo se,e giorni di applicazione. Deve le sue performance agli Skin-Age Biomarkers, indicatori cellulari che determinano l’età biologica della pelle, prolungando la giovinezza delle cellule e rallentando il processo di invecchiamento cutaneo. Tra gli ingredienti: il Diamond Peptide delivery system che stimola una migliore penetrazione dei principi a,ivi con nanoparticelle di diamante.

Omaggio a Venezia

Inneggia al lusso più raffinato ed esclusivo, evocando l’ineguagliabile charme di Venezia: Le Gemme Collezione Murano Bulgari. Comprende 6 fragranze esclusive - Amarena, Calaluna, Noorah, Lazulia, Selima e Zahira - in edizione limitata, racchiuse in preziosi flaconi di vetro di Murano (300 in tu,o, 50 per ogni jus), soffiati a mano. Veri gioielli olfa,ivi creati da Daniela Andrier che, nel trasformare gli ingredienti più preziosi, ha voluto intrecciare l’essenza dell’alta gioielleria con il cuore dell’alta profumeria. In esclusiva da Harrod’s.


2019 COSMOPROF INDIA MUMBAI A new world for beauty Bologna, Hong Kong, Las Vegas, Mumbai

cosmoprofindia.com

12 – 14 JUNE

Sales Office Asia Pacific UBM India Pvt. Ltd Mumbai, India P +91 22 6172 7510 F +91 22 6172 7273 cosmoprof-India@ubm.com

Sales Office Europe, Africa, Middle East, The Americas BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 / F +39 02 795 036 international@cosmoprof.it

BOMBAY CONVENTION & EXHIBITION CENTRE (BCEC) Marketing and Promotion BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 F +39 02 795 036 info@cosmoprof.it

Organised by

New venue!


NELLA FORMULA di Ivan Pestillo

INCI UVA

DELL’UVAu IN CAMPO COSMETICOu SI USA PROPRIO TUTTOí I SEMIu LA POLPAu LE FOGLIE E IL SUCCO VANTANO INNUMEREVOLI VIRTÙí ANTIOSSIDANTI E ANTI RADICALI LIBERI INNANZITUTTOu MA ANCHE IDRATANTIí

IDENTIKIT

Più che un frutto, l’uva è un’infruttescenza della vite, cioè un raggruppamento di frutti - gli acini - detto anche grappolo. Le due specie di pianta più importanti per la raccolta dell’uva sono la Vitis vinifera, originaria dell’Europa e dell’Asia, dalla quale derivano tutti i vitigni da vino, e la Vitis labrusca, originaria dell’America del Nord e destinata alla produzione dell’uva da tavola.

Menù anti età

In cucina l’uva è un fru,o da non so,ovalutare. È, infa,i, poco calorica — circa 67 calorie ogni 100 grammi — perché i suoi chicchi sono composti per l’80% da acqua, ma è anche ricca di zuccheri assimilabili, vitamine e sali minerali come potassio, magnesio, ferro, fosforo e calcio. E non è da meno in campo cosmetico dove viene utilizzata sopra,u,o per le sue proprietà antiage e lenitive. Ad essere impiegato è sopra,u,o l’estra,o di uva ursina, in special modo nelle formule dedicate alle pelli impure. Ma anche l’uva fragola che, importata in Italia nella prima metà dell’O,ocento, vanta importanti virtù antiossidanti. Non è un caso, infa,i, che quest’ultima riesca a resistere alle basse temperature, crescendo nelle vallate alpine nei pressi di Riva del Garda, ai piedi del monte Pasubio.

A ogni parte la sua virtù

In campo cosmetico si parla molto dei polifenoli, noti anche come “vitamina P”. «Si tra,a di sostanze naturali ricavate dai chicchi dell’uva e in grado di stimolare il micro circolo e proteggere i capillari. Li troviamo nei cosmetici anti couperose e anti cellulite» spiega il cosmetologo Umberto Borellini. «Dalla polpa dell’uva vengono, invece, estra,i oligo elementi, vitamine (sopra,u,o C e B2) e zuccheri a catena corta (fru,osio e glucosio) che aiutano a tra,enere l’acqua e, dunque, a mantenere la pelle idratata. Poi ci sono i semi che, oltre a essere incorporati negli scrub, vengono utilizzati per l’estrazione dell’olio di vinaccioli dalle virtù emollienti. E, infine, le radici, ricche di resveratrolo: un potente antiossidante in grado persino di proteggere i telomeri di DNA».

Da sinistra: il Sapone Liquido Antiossidante della linea Uva Fragola di Tu-otondo con la sua texture densa e sensoriale, a base di estra-i di vite rossa, melograno e acqua di tè rosso tonificante (distribuito da Beauty San); e il siero rigenerante no-urno Maxima di Enoléa che sfru-a il potere antiossidante dei polifenoli per agire sulle cellule lipidiche e sulle fibre elastiche dei capillari (distribuito da Beauty Up). 18. IMAGINE


2019 COSMOPROF NORTH AMERICA LAS VEGAS A new world for beauty Bologna, Hong Kong, Las Vegas, Mumbai cosmoprofnorthamerica.com

Sales Office US, Canada and Mexico PBA, Scottsdale, AZ, USA P +1 480 281 0424 F +1 480 905 0708 info@cosmoprofnorthamerica.com

JULY 28 – 30 Sales Office Europe, Africa, Middle East, Asia and South America BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 / F +39 02 795 036 international@cosmoprof.it

Marketing and Promotion BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 F +39 02 795 036 info@cosmoprof.it

MANDALAY BAY CONVENTION CENTER Organizer North American Beauty Events LLC


NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo

DA BRAVE BEAUTY COACHu VI BASTERÀ OSSERVARE LO STILE DELLA VOSTRA CLIENTE PER “CUCIRLE ADDOSSO” UN GLAM SU MISURA

CHANEL

Un’aura di dolcezza intensa e avvolgente. È la declinazione Eau de Parfum di Chance Eau Tendre con assoluto di gelsomino esotico, essenza di rosa e muschio bianco. DISTRIBUTORE: CHANEL

LA PRAIRIE

Primo step di una profonda rigenerazione, Platinum Rare Cellular Life Lotion supporta il processo cellulare di detossinazione con il potere del platino lavorato da esperti artigiani. DISTRIBUTORE: LA PRAIRIE

SALVATORE FERRAGAMO

Nel sinuoso flacone di Amo Ferragamo Flowerful, ora rivestito di un’inedita iridescenza, è custodito un concentrato di note fiorite di peonia rosa, gelsomino e yuzu.

DISRIBUTORE: FERRAGAMO

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SALLY HANSEN

Un siero idratante per unghie e cuticole secche. Si chiama Moisture Rehab ed è arricchito con estratto di orchidea nera, açaì e alghe dalle virtù nutrienti.

DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY

YSL È ancora più

forte, ardito e sensuale, il jus di Black Opium Eau de Parfum Intense con le sue note di caffè che, elettrizzate dal brivido dell’assenzio, incuriosiscono all’istante!

DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE

GUERLAIN

C’è tutto il potere di longevità dell’orchidea, unita agli estratti ridensificanti di tigurnat e rosa canina, nel siero Orchidée Impériale Le Concentré de Longevité che ossigena il derma papillare. DISTRIBUTORE: LVMH

SFILATA VERSACE

SFILATA EMPORIO ARMANI

LOOK


2019 COSMOPROF ASIA HONG KONG A new world for beauty Bologna, Hong Kong, Las Vegas, Mumbai cosmoprof-asia.com

Sales Office Asia Pacific UBM Asia Ltd, Hong Kong P +852 2827 6211 F +852 3749 7345 cosmasia-hk@ubm.com

13 – 15 NOVEMBER 12 – 14 NOVEMBER ASIAWORLD-EXPO HONG KONG CONVENTION&EXHIBITION CENTRE Sales Office Europe, Africa, Middle East, The Americas BolognaFiere S.p.a., Bologna, Italy international@bolognafiere.it For info: P +39 02 796 420 international@cosmoprof.it

Marketing and Promotion BolognaFiere Cosmoprof S.p.a. Milan, Italy P +39 02 796 420 F +39 02 795 036 info@cosmoprof.it

Organiser Cosmoprof Asia Ltd


codice novità dicolore tendenza di Ivan Pestillo

MISTER STICK MATIFIANT

Uno stick trasparente e non appiccicoso che opacizza la pelle con un effetto long lasting.Da utilizzare come primer ma anche come ritocco per mantenere fresco l’incarnato tutto il giorno.

MISTER GEL BONNE MINE

Come per magia, questo gel abbronzante, trasparente e non appiccicoso, si adatta a tutte le carnagioni. Incorpora speciali micro biglie che “esplodono” sulla pelle regalando un colorito su misura.

MISTER STYLO CORRECTEUR INSTANTANé

Per nascondere borse, occhiaie e segni della stanchezza c’è il correttore illuminante dalla texture fluida, ricca di particelle soft focus. Declinato in quattro nuance per tutte le carnagioni.

MISTER BROW GROOM

Gel fissante traslucido per disciplinare e fissare le sopracciglia in maniera naturale, donando loro morbidezza e, soprattutto, densità. Con scovolino incurvato per un’applicazione intuitiva e, dunque, veloce.

look

ingegnosi, da viaggio, facili da utilizzare e ultra performanti. sono quattro must have del make up targato “mister” BY givenchY, quest’anno reinventati per consentire alle donne, ma anche agli uomini, di sfoggiare un look curato in un Batter d’occhio! il tutto grazie a texture intuitive, formule all’avanguardia e pack pratici (e neutri).

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Un inizio intenso dove le note di agrumi si fondono armonicamente per una fragranza che parla di amore. Il cuore sprigiona il suo carattere speziato: luminositĂ vibrante ed esotica di Pepe, Noce Moscata e Cannella. La fragranza evolve verso una scia brillante e quasi disinvolta fatta di essenze di legni e di Vaniglia del Madagascar.

www.bois1920.it


ieri oggi domani di Ivan Pestillo

story

telling EUROITALIA COMPIE 40 ANNI. E QUANTA STRADA HA FATTO DAL 1978 A OGGI! IL SEGRETO DEL SUO SUCCESSO? SICURAMENTE IL FORTE LEGAME CON I DESIGNER. MA ANCHE LA SUA ITALIANITà!

«Nel 1978, quando ho fondato EuroItalia, mi sentivo abbastanza sicuro dell’esperienza di lavoro che avevo accumulato — racconta Giovanni Sgariboldi, presidente dell’azienda — e dalla mia passione per il mondo olfattivo nacque la volontà di intraprendere un percorso imprenditoriale e personale nel settore della profumeria selettiva che allora era assolutamente dominato dai francesi. L’idea di creare fragranze italiane era pionieristica all’epoca, ma ero convinto che la profumeria made in Italy poteva e doveva essere sviluppata». È così che inizia la storia di Eurotalia proprio quando, sul finire degli anni Settanta, il nostro Paese e il settore moda vengono attraversati da uno straordinario fermento creativo grazie al lancio del prêt-à-porter e di Milano Collezioni. Sin da subito, infatti, Giovanni Sgariboldi punta sulla moda con le licenze legate allo sviluppo nel beauty dei marchi El Charro e Naj Oleari prima ed Enrico Coveri poi. Fino al 1988 quando, dal sodalizio con Franco Moschino, arriva la svolta con il profumo dalle sembianze di Olivia, la moglie di Braccio di Ferro, ancora oggi un’icona! Poi è stata la volta di Dolce&Gabbana che ha portato Euroitalia ad affermarsi sul mercato internazionale. E, negli anni 2000, dall’incontro con Donatella Versace nascono successi come Bright Crystal e Versace Pour Homme. Oggi il portafoglio dell’azienda unisce licenze storiche e recenti:

da Versace a Moschino, da Missoni a Dsquared2, senza dimenticare Reporter e il make up di Naj Oleari, da poco rilanciato. «Per ognuno di questi marchi EuroItalia ha dato, continua a dare e darà sempre il massimo. La nostra forza, tra le altre cose, è la perfetta sinergia che instauriamo con i direttori creativi delle maison»spiega Sgariboldi. Così, per celebrare questi 40 anni di successi, è stata scelta come cornice la splendida Villa Reale di Monza dove, lo scorso 21 dicembre, si è tenuto un grande evento, con quasi 80 ospiti tra dipendenti e collaboratori. Particolarmente gradita, la visita del sindaco di Monza, Dario Allevi.

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SUL PEZZO di Ivan Pestillo e Giovanna Maffina

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1 1 La natura al servizio dei più piccoli

N E W S

Arriva direttamente dalla California ed è una linea di prodotti per la cura della pelle dei bambini, a base di ingredienti biologici, certificati da Cosmos Organic. Si chiama Vivaiodays e a distriburla in Italia è la società ITZI Consulting. Sei le referenze - dal bagnoschiuma alla protezione solare -, tutte caratterizzate da un pack coloratissimo e, al tempo stesso, ecosostenibile e riciclabile perché realizzato a partire dalla canna da zucchero. www.vivaiodays.com

2 Perché lui vale!

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Musicista, cantante e a,ore, ma anche papà e icona di stile. Adam Levine, il frontman dei Maroon 5, è stato scelto da L’Oréal Paris come volto, nonché ambasciatore internazionale, della linea Men Expert. «La sua incredibile energia rispecchia perfe,amente la nostra visione dell’uomo moderno. Siamo davvero felici di dargli il benvenuto nella nostra “famiglia”» ha dichiarato entusiasta Pierre-Emmanuel Angeloglou, presidente globale di L’Oréal Paris. www.loreal-paris.it

3 Bellezza (e non solo) a portata di click

La conquista delle quote di mercato nel canale drugstore della nuova insegna comune targata Consorzio Promotre comincia dall’e-commerce. È, infatti, nato il negozio online di PiùMe con un ampio catalogo di prodotti per la cura della persona e della casa. Uno store che, durante il corso dell’anno, sarà animato con diverse iniziative, offerte e promozioni. Ma anche uno spazio “in movimento” grazie all’inserimento di nuovi e diversi prodotti in linea con le richieste stagionali del consumatore. www.piumeshoponline.com

4 Giri di poltrone

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Ha già gestito i principali segmenti e canali distributivi del mercato, assumendo ruoli di crescente responsabilità all’interno di aziende multinazionali, e ora è stato scelto da Laboratoires Filorga Paris come marketing manager. Stiamo parlando di Emidio Croce che avrà l’obie,ivo di consolidare l’awareness e il posizionamento sul territorio italiano dell’offerta cosmetica “Medicosmetique”. www.filorga.com


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5 Amazon sempre più beauty

La pia,afoma di Jeff Bezos annuncia il lancio di una collezione di cosmetici all’interno del suo fashion brand Find lanciato nel 2017. La gamma comprende prodo,i occhi, viso, labbra e unghie, venduti in pack di articoli complementari e alcuni di essi sono inclusi nel Subscribe & Save Programme Amazon, offrendo ulteriori sconti su ordini ripetuti. Per i clienti Prime, i cosmetici sono consegnati in giornata e i resi sono gratuiti. www.amazon.it/findbeauty

6 Nuovo tempio del benessere

Reduce da un 2018 denso di eventi importanti, l’insegna Pinalli riparte con un 2019 altre,anto ricco. Da ricordare, l’implementazione della strategia omnicanale e l’ampliamento della rete distributiva che ha portato a 53 il numero dei beauty store, ma anche l’a,ività di restyling dei negozi, che proseguirà per tu,o il 2019, per rendere omogenea l’identità di marca tra online e offline. E c’è grande a,esa per il nuovo format degli Istituti di Bellezza “Pinalli Benessere” che partirà da Pavia. www.pinalli.it

7 Collistar dà il benvenuto a Luigi Rivetti

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Il manager ha alle spalle una lunga carriera nella gestione di filiali e divisioni export nel comparto del beauty, che lo ha portato a soggiornare a lungo prima negli Stati Uniti poi a Parigi. Cinquantadue anni, torinese, una laurea in Economia e Commercio, Luigi Rive-i guiderà l’espansione internazionale dell’azienda cosmetica italiana, al contempo rafforzandone la presenza nei mercati dove è già da tempo distribuita. Risponderà dire,amente all’Amministratore Delegato Daniela Sacerdote. www.collistar.it

8 Nuove aperture internazionali

Aēsop inaugura due nuovi store ad Anversa e Bath. Per la sua prima boutique belga, sceglie un vecchio edificio di qua,ro piani nella Kammenstraat. Un’atmosfera retrò pervade lo spazio, dove predomina il legno di noce incorniciato da carta da parati. Lo store di Bath, in Inghilterra, proge,ato da James Plumb, ha una facciata che richiama invece lo stile georgiano, mentre il pavimento nasce dal recupero di una cappella vicina. La ristru,urazione ha inoltre riportato alla luce un camino e delle scale in legno. www.aesop.com

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GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina

Il trend della personalizzazione cosmetica non si ferma e investe anche la rete. Nello scorso numero di Imagine abbiamo raccontato delle world lenses di Clairol, oggi è la volta del marchio bareMinerals, che per i suoi fondotinta ha creato un’app che traccia un’analisi accurata del fondo cutaneo della consumatrice per poi suggerire il colore più corre,o per lei. L’app si chiama Made-2-Fit e utilizza la tecnologia MatchCo. Una volta seguite le istruzioni indicate, si ordinerà la nuance, che arriverà dire,amente a casa.

Per avere un accesso privilegiato ai vostri consumatori date un’occhiata

a Shop Gate, la pia,aforma che vi consente di creare app per iOS e Android perfe,e per inviare promozioni e operazioni marketing mirate. L’obie,ivo: facilitare l’acquisto di articoli del brand preferito, lavorando su segmenti di target ben definiti per età, sesso, luogo di residenza, ecc. Accedendo alla pia,aforma si trovano tu,i i servizi e tool utili alla costruzione dell’app. Le comunicazioni saranno personalizzate a seconda dell’utilizzo che il cliente decide di farne. www.shopgate.com 28. IMAGINE

5 PIXEL

APPu APP E ANCORA APPí PER PROFILARE I PROPRI CONSUMATORIu BISOGNA TENERE D’OCCHIO IL MAGAZZINO E CONTROLLARE CON ATTENZIONE COSA C’È DENTRO OGNI PRODOTTO COSMETICO!

Ne abbiamo già scritto su Imagine: quando navighiamo lasciamo delle tracce, ecco perché abbiamo

spesso la sensazione che i nostri movimenti siano sorvegliati da qualcuno. A chi non è capitato, accedendo al proprio profilo Instagram o collegandosi online, di trovare la pubblicità di un articolo che aveva guardato il giorno prima? Questa tracciabilità nasce da complesse procedure di calcolo, gli algoritmi, che insieme formano il “machine learning”, modalità che consente alle pia,aforme digitali di immagazzinare milioni di dati ogni giorno per mirare le loro offerte.

Si chiama Unleashed Sales App ed è l’applicazione che

consente ai rappresentanti di creare e caricare gli ordini dire,amente dal loro iPhone, iPad e iPod Touch, online ma anche offline (nel qual caso si può decidere di inviare l’ordine via email successivamente). Si può, inoltre, verificare in tempo reale le scorte di magazzino di un certo prodo,o ma anche memorizzare i dati di ogni cliente, con nome, indirizzo, telefono ecc. Altro vantaggio: al cliente può essere inviata una demo prima di far partire l’ordine. Qua,ro le versioni proposte per altre,ante differenti fasce di prezzo. www.unleashedsohware.com

Volete conoscere la composizione di un certo prodotto? Nel tempo sono state

create numerose app che consentono, in tempo reale, di scoprire data di fabbricazione e ingredienti contenuti. Tra le altre, EWG’s Healthy Living. Utilizzarla è semplice, basta scaricarla e scansire il barcode della referenza per conoscere il suo punteggio nel database di EWG’s Skin Deep Score. Ad oggi, sono quasi 80 mila quelle con uno score di rischio, appartenenti a 2.179 brand, e quasi 9.000 le sostanze analizzate. L’app gratuita, nasce come supporto ai consumatori negli States, dove la sicurezza cosmetica è meno normata rispe,o a quella europea.


imagine NIENTE SPRECHI! È CON QUESTO MONITO CHE INIZIAMO L’ANNO, ASSIEME AD ARVAL E ALLA SUA NUOVA LINEA “NATURAL” A CUI DEDICHIAMO L’ALTRA COPERTINA. foto Massimiliano De Biase art Giorgia Gullotta


imagine new!

La natura prima di tutto!

Formule con il 98% di ingredienti naturali, provenienti da agricoltura biologica. Tra questi, il “buddleja & timo complex”, l’acido ialuronico a medio e alto peso molecolare, l’estratto di cardo, il burro di karité e l’oleodistillato di girasole, solo per citarne alcuni. È questo il segreto della nuova linea Natural Skin Care System di Arval e delle sue quattro referenze - mousse micellare, siero effetto lifting, fluido detox anti età e crema rivitalizzante che, insieme, formano una routine rispettosa della pelle e anche della natura. Già, perché nulla è stato lasciato al caso. Le texture, per esempio, sono prive di profumo, petrolati, siliconi, parabeni e coloranti sintetici, nonché nickel tested. I packaging, invece, sono interamente eco compostabili e rigorosamente made in Italy. Basti pensare che, per assecondare le nuove abitudini di consumo, sempre più consapevoli e controllate, il brand ha deciso di utilizzare per gli astucci esterni solo carta certificata FSC (marchio della gestione forestale responsabile).

30. imagine


FORMA E MATERIA

3

ITEM TIMELESSu GENDERFLUIDu ESSENZIALEu PERSONALIZZATOí IL FLACONE ¥SPECIE QUELLO DEL PROFUMO© DEVE ESSERE COSÌí

Più che profumi, “profumi-mete”, flaconi XS

di piccola taglia, perfe,i per il viaggio. Una tendenza, quella alla miniaturizzazione che rimane tu,avia perfe,amente fedele ai formati standard, che non accenna a diminuire. Anzi. «Hanno da molto tempo un grande successo nel mercato asiatico, dove sono apprezzate come idea regalo. A renderle popolari tra il grande pubblico è anche l’evoluzione del lifestyle: consumatori più a,ivi, spesso in viaggio, meno fedeli a marchi e linee e desiderosi di sperimentare, cambiare, abbinare a propria discrezione». È la bellezza “on the go” che avanza e porta, in generale, alla miniaturizzazione del prodo,o sia sul fronte della cosmesi decorativa che dello skincare».

Dove sta andando il packaging del profumo?

Lo abbiamo chiesto ad Ambra Martone di ICR Cosmetics: «La tendenza è verso una sempre più forte artigianalità, intesa come qualità, sia da un punto di vista artistico che manifa,uriero. Alla semplificazione delle forme, che diventano universali, timeless, genderless e age-fluid, fanno da contraltare un’a,enzione maniacale al de,aglio e una sempre più spinta personalizzazione. Un altro driver è quello del packaging “smart” dove la tecnologia non è più applicata tramite un tag o altri accessori, ma diventa parte integrante della confezione, garantendone l’integrità. Così come l’aspe,o etico, per cui diviene imprescindibile promuovere la sostenibilità sociale e ambientale a 360° secondo il paradigma delle 3R: ridurre, riutilizzare, riciclare. Qualche esempio? Confezioni monodose di alga che si decompongono durante l’utilizzo...».

Se proprio la “transparency”era stata indicata da Mintel come uno dei big trend del 2018, anche nell’anno in corso si proseguirà su questa strada. E il vetro, il materiale trasparente per eccellenza, si confermerà come evergreen. Confezioni leggere, essenziali, quasi immateriali, che consentono di me,ere in evidenza il contenuto, esaltandone i colori e la matericità. Trasparenza che fa rima con autenticità. Dice Marco Oliva R&D Director Bolton Manitoba e Mane-i&Roberts, «di fronte a un mondo che comunica sempre più visivamente, in maniera dire,a e con sempre meno parole, è naturale che il packaging assuma una rilevanza particolare, influenzando le logiche di acquisto. Minimaliste le confezioni e minimalista il contenuto, a conferma della tendenza a eliminare il superfluo premiando spesso proposte essenziali e contenenti il minor numero di ingredienti possibili».


PRIMO PIANO di Giovanna Maffina

Andrew

Internet e la bellezza onlIne galoppano. Ma Il retaIl fIsIco MantIene la proprIa leadershIp. la Morale? nel Mercato cosMetIco c’è posto per tuttI. purchè le Idee sIano InnovatIve e consuMatore-centrIche. parola dell’assocIate dIrector beauty and personal care dI MIntel.

McdougAll

È

un mondo che corre velocissimo quello dei consumi cosmetici. Risponde a logiche nate in sordina ma che nell’anno in corso si affermeranno con molto vigore, ponendosi come ago della bilancia del successo (o dell’insuccesso) di un marchio. Prima tra tutte, quella di non scendere a compromessi con qualità e lusso sposando però al 100% la politica delle tre R: Riutilizzare, Riciclare, Reinventare ed essere in grado di guidare il cambiamento. Basta sprechi, è il monito che si alza da una parte all’altra del globo. E “Sub-Zero Waste” (letteralmente “Spreco Sotto Zero”) è anche il titolo del report per il 2019 di Mintel che ha fatto da spunto per la nostra chiacchierata con Andrew McDougall, Associate Director Beauty & Personal Care, di Mintel, società di mercato globale. Il vostro report Global Beauty & Personal Care Trend per il 2019 suona come un vero e proprio monito agli sprechi anche in campo cosmetico. È così? «Sì. Siamo all’inizio di una nuova era per il mondo della bellezza. Negli ultimi anni e in crescendo c’è stata una sorta di “risveglio” generale che ha portato a una presa di coscienza

32. imagine

di come anche il mercato cosmetico, seppur in misura più contenuta rispetto ad altri, sta impattando negativamente sul pianeta. D’altro canto è evidente che i consumatori stanno prestando un’attenzione diversa al contenuto sostenibile della loro beauty routine». Come si innesta in questo contesto il filone della “slow beauty” (letteralmente “bellezza al rallentatore”) di cui si parla nel vostro report? «In un momento storico in cui si cerca la gratificazione istantanea e le aziende si sfidano a organizzare consegne a domicilio quasi in tempo reale, alcuni marchi incoraggiano i consumatori a rallentare, a prendersi del tempo. La “slow beauty” è diventata una sorta di reazione alla velocità con cui si muove una certa industria, che promette con i propri cosmetici risultati visibili in una manciata di secondi. Ma è anche una reazione alla sovrabbondanza di stimoli e di prodotti da cui siamo ogni giorno bersagliati. Porta ad avere un rapporto più profondo ed esclusivo con il prodotto, rivalutando gli ingredienti funzionali tradizionali. Il rituale del bagno torna a essere attuale e non accenna a di-


andrew mcdougall, associate director, beauty and personal care, di mintel

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PRIMO PIANO MINTEL

minuire il successo planetario delle maschere cosmetiche». Poi c’è il trend della “clean beauty”, che anche quest’anno proseguirà con vigore… «Sì esattamente. In origine il termine “clean beauty”, cioè “bellezza pulita”, stava a indicare formule prive di sostanze tossiche e cruelty free, ma sull’onda di una crescente sensibilità etica, soprattutto propria delle nuove generazioni, il significato è stato esteso anche ai prodotti che non nuocciono all’ambiente. Le aziende che hanno sposato questo filone, hanno finito per sostenere e finanziare agricoltori e comunità locali degli stati in via di sviluppo, assicurandosi produzioni in esclusiva di questa o quella materia prima organica e naturale. Perché anche la provenienza dei prodotti fa la differenza. Le persone vogliono saperne di più su ciò che stanno per acquistare. Gli aspetti etici e quelli legati, invece, alla naturalità del prodotto sono intimamente legati, poiché nella testa del consumatore le due componenti sono inscindibili. I brand locali, di nicchia, si può dire che siano davvero stati i pionieri della “clean beauty”, ma anche gli influencer hanno un ruolo importante nel diffonderne i concetti su vasta scala. Detto questo, se è vero che la “clean beauty” offre molte opportunità in termini di sviluppo prodotto, può non essere facile per il pub-

“SLOW BEAUTY” COME REAZIONE ALLA VELOCITÀ CON CUI SI MUOVE L’INDUSTRIA blico comprenderne le diverse declinazioni, specie considerata la mancanza di legislazione a riguardo. Su questo punto le grandi aziende dovrebbero allearsi e muoversi». Il retail cosmetico quali direzioni sta invece imboccando? «Le tendenze cambiano di Paese in Paese, non è facile individuare elementi comuni. In Italia, le nostre indagini ci dicono che il negozio fisico continuerà a essere il primo canale d’acquisto, mentre l’e-commerce ha ancora una quota piuttosto contenuta, anche se in crescita. Se da voi il 92% dei consumatori di cosmetici e toiletries si rivolge ancora agli store su strada è perché riconosce loro un ruolo di innegabile leadership». Quali altri dati avete evidenziato per quanto riguarda le abitudini d’acquisto nel nostro Paese? «Da una ricerca condotta molto di recente, emerge che il 48% della popolazione italiana negli ultimi sei mesi è stata esposta a contenuti social inerenti la bellezza e la cura di sé. Inoltre, il 46% di questo 48% afferma che tali contenuti sono stati decisivi per fargli conoscere le novità. Dalla stessa indagine è emerso anche che quasi un terzo del campione ha comprato online nell’ultimo anno, mentre più della metà si è documentato in rete prima di fare shopping per poi magari indirizzarsi al negozio fisico. Da parte loro, i negozianti dovrebbero imparare a creare contenuti diversi all’interno dei loro spazi, il mercato è davvero molto saturo, il negozio offline non può più essere alternativo a quello online quanto, piuttosto, rappresentare il punto di contatto fisico tra clientela e brand, integrando tecnologie che facciano da link ai due mondi. È una riflessione che vale per tutti ma a maggior ragione è importante per chi si rivolge ai giovani o distribuisce beni di lusso come i cosmetici». Quali altre tendenze avete evidenziato rispetto al comportamento d’acquisto all’interno del negozio? «Ne sono emerse due apparentemente contrastanti. Se da un lato i retailer investono sempre più sulla formazione del personale, dall’altro i clienti reclamano libertà di movimento e d’azione all’interno dello spazio di vendita. Anche se talvolta si dichiarano disorientati dall’eccesso di offerta, vogliono cavarsela da soli. Ciò conferma che gli espositori e, in generale, tutto il materiale pop, diventeranno uno strumento sempre più efficace per indirizzare gli acquisti, sia per dare informazioni sui prodotti sia per favorirne la prova attraverso tester e campioni, creando una sorta di esperienza interattiva che renda meno “pressante” la presenza degli addetti alla vendita. Il dato di fatto è che chi attribuisce molta credibilità all’online, disdegna i consigli del personale per privilegiare quelli delle blogger e influencer».


O SPOSI IN MODO DECISO UNA POLITICA SOSTENIBILE CHE ELIMINI GLI SPRECHI IN TUTTA LA SUPPLY CHAIN O HAI LE ORE CONTATE. È IL MONITO CHE MINTEL LANCIA ALLE BEAUTY COMPANY NEL SUO REPORT PER IL 2019

L’attenzione al prezzo viene da voi indicata come una variabile che continua a essere strategica, esatto? «Sì. Anche se il prezzo continuerà a essere una discriminante di scelta importante, alla lunga saranno vincenti quei retailer che riusciranno a emergere senza sfruttare questa leva. D’altro canto, ci sono molti modi per attirare l’attenzione senza fare sconti e l’online è ricco di esempi a riguardo. Phlur, ad esempio, è un brand alcolico che associa ogni fragranza a una playlist di Spotify per farsi un’idea di cosa acquistare attraverso la musica». Anche se è evidente che la componente fisica, la necessità di “toccare” il cosmetico continua a essere una discriminante fondamentale… «Per superare l’ostacolo della “virtualità”, molti e-tailers puntano sulla realtà aumentata. Si tratta tuttavia di un approccio che funziona bene con i giovani ma non con la gran parte del pubblico ancora poco avvezzo a queste tecnologie e appare molto improbabile che possa sostituire la sensorialità del cosmetico. Le faccio un esempio: solo il 18% dei consumatori online britannici userebbe la realtà virtuale per provare i colori del make up». Ci sono altre leve che si sono dimostrate e si dimostreranno vincenti nei prossimi mesi per stimolare lo shopping online? «Senz’altro l’invio di suggerimenti d’acquisto personalizzati, allineati e coerenti con gli acquisti effettuati in precedenza. Ecco, la personalizzazione è stata e, con ogni probabilità, continuerà a essere vincente nell’online. Così come molto promettente continuerà a essere il fenomeno delle beauty box, i cofanetti di minitaglie che arrivano a casa dopo aver sottoscritto un abbonamento. È un fenomeno ancora contenuto ma sta crescendo perché rassicura il consumatore sul fatto che prima di acquistare può

sperimentare. Detto questo, ci si aspetterebbe di avere un controllo maggiore su ciò che arriva, così come si vorrebbe avere un maggior controllo sugli omaggi. La consuetudine a offrire un gift al raggiungimento di una certa soglia di spesa si conferma un bell’incentivo agli acquisti, ma i clienti si aspettano più scelta e i retailer che sapranno diversificare potranno fare la differenza». 

STRETTAMENTE PERSONALE

LA MIA PASSIONE

Quando non lavoro mi piace giocare a calcio, tennis e rugby così come andare a vedere dal vivo partite e incontri. Inoltre, adoro andare a teatro. Il fa,o di vivere a Londra mi avvantaggia non poco!

IL VIAGGIO

Per lavoro sono sempre in giro per il mondo! Mi piacciono gli States e di recente sono stato in Brasile, un’esperienza davvero stimolante. Ma trovo anche la Francia e l’Italia stupende. La prima, perché ho vissuto a Montpellier alcuni anni e la seconda perché l’ho visitata di frequente. Di recente poi sono stato a Parma e me ne sono innamorato.

SE NON AVESSI FATTO QUESTO LAVOROÉ ...sarei probabilmente stato uno scri,ore o un artista. Mi piace dipingere ritra,i, caricature e personaggi dei cartoon. IMAGINE .35


DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina

la rivoluzione silenziosa

DEll’E-cOMMERcE Se le vendite online nel nostro Paese crescono di anno in anno, meglio ancora stanno facendo quelle cosmetiche. Come evidenziato dalla recente ricerca di Human Highway per conto di Cosmetica italia.

23

milioni. Sono gli individui che nel 2018 hanno effettuato almeno un acquisto online, generando un valore del 21% superiore rispetto ai 30,6 miliardi di euro del 2017. Mentre oltre 300 milioni sono state le transazioni in rete. A essere preferito rispetto allo smartphone è sempre il computer, da cui ha origine il 72% dello shopping online, anche se il primo sta guadagnando terreno, mentre gli acquirenti abituali, che effettuano tre o più acquisti al trimestre, crescono di più rispetto agli sporadici, generando mediamente il 90% del valore totale delle transazioni su Internet. Ma c’è di più. Chi inizia, non smette più, allargando a categorie di prodotto sempre diverse e diffondendo il verbo ad amici e parenti. Gli operatori nati con la rete battono i retailer multicanale 7 a 1: in sostanza, per ogni acquisto che avviene tramite questi ultimi, se ne concludono 7 sui primi. Il che significa che quasi due terzi delle transizioni avviene tramite i siti o le app degli operatori virtuali. E il divario cresce di anno in anno, era 1 a 3,2 nel 2014 passando a 1 a 5,7 un anno fa. Un ultimo dato: quei 30,8 milioni di maggiorenni che nel nostro Paese accedono alla rete abitualmente, almeno una volta alla settimana, da ogni luogo e device. 30,8 meno 23 fa quasi otto milioni, tanti sono dunque ancora i potenziali acquirenti del canale!

16 MIlIONI Sono I PAcchI chE ognI MESE nEL 2018 Sono AnDATI E vEnUTI con L’E-coMMERcE. IL nUMERo TEnDE A ScEnDERE nEI MESI ESTIvI E A cREScERE PER LA fInE DELL’Anno.

➧ ➧ 8,6 è IL vALoRE MEDIo DELLA

SoDDISfAzIonE RELATIvA ALL’ESPERIEnzA DI AcqUISTo In RETE RIcAvATo DA UnA ScALA vALoRIALE chE vA DA 1 (coMPLETA InSoDDISfAzIonE) A 10 (coMPLETA SoDDISfAzIonE). IL DATo, chE RISALE ALLo ScoRSo SETTEMBRE, è MoLTo ELEvATo E In coSTAnTE cREScITA DAL 2011.

6,2% Sono gLI EvERYwhERE ShoPPER, gLI UTEnTI chE UTILIzzAno TUTTE E TRE LE MoDALITà DI AcqUISTo: wEB&APP SU SMARTPhonE, wEB&APP SU TABLET, APP SU SMARTPhonE E TABLET. 1,4 MILIonI DI AcqUIREnTI chE TUTTAvIA conTRIBUIScE AL 14,8% DEL vALoRE coMPLESSIvo DEL MERcATo PERché SPEnDE oLTRE IL 100% In PIÙ DELLA MEDIA. 36. imagine

DAL 50% Al 64% è L’AUMEnTo DEL TASSo DI RIAcqUISTo DAL 2015 A oggI, A confERMA chE Lo ShoPPIng onLInE SI STA TRASfoRMAnDo DA PRIMA ESPERIEnzA AD ABITUDInE E TEnDE A PRIvILEgIARE qUEI SITI chE gIà SI conoScono E DovE SI è gIà coMPRATo. UnA fEDELTà chE REnDE PIÙ DIffIcILE AcqUISIRE nUovI cLIEnTI, A MEno DI coPRIRE SEgMEnTI DI offERTA Poco PRESIDIATI.

23 sU 100 Sono gLI AcqUISTI EffETTUATI SU SITI DI PRoPRIETà DI

oPERAToRI ITALIAnI, Un InDIcAToRE STABILE nEgLI ULTIMI 4 AnnI chE confERMA coME gLI STRAnIERI ATTUALMEnTE DoMInIno IL MERcATo. DEI 30 MILIARDI SPESI onLInE DAgLI ITALIAnI nEL 2018, 23 Sono AnDATI AD AzIEnDE oPERAnTI In ITALIA MA DI PRoPRIETà non ITALIAnA.


I DRIvER D’AcqUIstO + /-p.p vs 2015)

1,2%

28,3%

offERTE SPEcIALI ‘AggAncIo’ con ALTRI AcqUISTI

1,1%

18,8% -1,3%

18,3%

AMPIA ScELTA SEMPRE DISPonIBILI

1,1%

14,4%

coMoDITà

1,5%

14,2%

PRoDoTTI PARTIcoLARI

-9,9%

11,4%

-1,1%

8,3%

SchEDE PRoDoTTI ALTRo MoTIvo

3,9%

33,3%

PREzzI MIgLIoRI

-0,2%

1,2%

Fonte: Human HigHway per CosmetiCa italia- novembre 2018

L’E-BEAUTY ATTRAE SEMPRE DI PIÙ

Ai primi tre posti tra le categorie più acquistate, dentifrici e collutori, colorazioni per capelli, solari e make up. L’e-shopping cosmetico diventa consuetudine e cresce l’attenzione al prezzo. «Aumenta a un ritmo più sostenuto della media e gli acquirenti online in Italia, sono circa cinque milioni, con un aumento a valore del 35% all’anno. A trainare il mercato sono gli etailer, privi di punti vendita fisici, diretti concorrenti delle catene. Mentre i primi puntano sull’efficienza dell’acquisto e l’accesso a uno scaffale pressoché infinito, le seconde fanno leva sull’offerta multi canale e su nuove shopping experience, facilitate e arricchite dalle tecnologie digitali», spiega Giacomo Fusina di Human Highway. I dati gli danno ragione. Il valore degli acquisti online di beauty è cresciuto del 25,2% nel 2017 rispetto al 2016, un ritmo superiore a quello dell’intero e-commerce italiano (+22,8%), mentre gli acquirenti sono aumentati del 12%: 4,7 milioni di individui, 2,6 milioni dei quali sono abituali, cioè hanno acquistato più di una volta un cosmetico negli ultimi sei mesi. La rete non è più il luogo dove trovare ciò che manca in negozio ma fare shopping quotidiano. La crescita degli e-tailer puri (+18% negli ultimi due anni) è un fenomeno trasversale che risulta più evidente nel nostro mercato. n

4,1% qUoTA

AcqUISTI onLInE DI PRoDoTTI coSMETIcI SUL ToTALE DEgLI AcqUISTI, In cREScITA A TASSI SUPERIoRI ALLA MEDIA DELL’EcoMMERcE.

41,7%

PER oLTRE IL 40% DEL cAMPIonE, DRIvER D’AcqUISTo è LA convEnIEnzA (RISPARMIo, offERTE), chE PREvALE SU DISPonIBILITà E coMoDITà.

62 sU 100 Sono coLoRo PER I qUALI fARE ShoPPIng DI BEAUTY onLInE è DIvEnTATA conSUETUDInE.

400 MIlIONI DI EURo, LA STIMA DEL vALoRE AcqUISTI coSMETIcI onLInE 2018.

➧ 4,7 MIlIONI

17,2% Sono I non AcqUIREnTI onLInE DI BELLEzzA chE SI DIchIARAno PRonTI A SPERIMEnTARE LA RETE nEI PRoSSIMI 6 MESI.

Sono coLoRo chE coMPRAno ABITUALMEnTE PRoDoTTI coSMETIcI onLInE. L’AUMEnTo DI AcqUIREnTI è AnDATo TUTTo A fAvoRE DEL SEgMEnTo DEgLI ABITUALI, (cREScIUTo DI 3,2 PUnTI PERcEnTUALI nEgLI ULTIMI 2 AnnI). 4,1% è InvEcE L’IncIDEnzA AcqUISTI SUL ToTALE DELLE TRAnSAzIonI.

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COMUNICAZIONE di Ivan Pestillo

TUTTI PAZZI

LE NUOVE ICONE DIGITALI SONO SEMPRE PIÙ APPREZZATE DALLE AZIENDE BEAUTY (E NON SOLO) PERCHÉ AIUTANO AD ACCRESCERE LA BRAND AWARENESS E AD ANIMARE IL PUNTO VENDITA (FISICO E VIRTUALE).

PER GLI INFLUENCER

38. IMAGINE


S

e si volesse cercare un manuale ante litteram di “influencer marketing”, basterebbe prendere il caso (social) di Amalia Ulman. Nel 2014, l’artista argentina dimostrò al mondo come gli influencer fossero in grado di “convincere” migliaia di persone con poco. Lo fece un po’ per lavoro e un po’ per gioco. Fingendosi una web star e postando sul suo profilo Instagram scatti ben curati che documentassero le sue giornate. Il tutto in nome dell’arte. Dopo quattro mesi e 186 post svelò, infatti, ai follower che la sua era tutta una messa in scena, una vera e propria performance artistica digitale. La chiamò “Excellences & Perfections” con l’intento di far riflettere sulla malleabilità del pubblico. Oggi, a distanza di cinque anni, queste stesse dinamiche hanno decretato il successo commerciale di blogger, influencer e youtuber. Per comprendere quanti messaggi pubblicitari (volontari e non) possano essere inseriti all’interno di un unico scatto, basta osservare i profili social di Chiara Ferragni, Clio Make Up e Mariano Di Vaio. Questi personaggi sono solo la punta di un iceberg che cresce al ritmo di un miliardo di dollari l’anno, con aziende che investono fino a 500mila dollari per una campagna di 12 mesi. Un fenomeno che, secondo i dati dell’ANA (Association of National Advertisers), solo negli States coinvolge più del 75% delle aziende pubblicitarie. Oggi il 78% degli addetti ai lavori attiva campagne di influencer marketing e, fra questi, il 90% le ritiene strumenti fondamentali per accrescere la brand awareness. La conferma arriva dall’annuale report di Launchmetrics che, per l’edizione 2018, ha coinvolto 600 professionisti in ambito marketing e comunicazione.

TRA WEB STAR E MICRO INFLUENCER

Sempre il report di Launchmetrics analizza anche il lato influencer. I dati sono curiosi perché dimostrano quanto i contenuti più interessanti per il pubblico derivino dai post spontanei e dalle collaborazioni gratuite. Sembrerebbe, infatti, che il 48% degli influencer rinuncerebbe al compenso per lavorare con il suo brand preferito, il 46%, invece, valuterebbe una remunerazione alternativa al danaro, mentre il 7% accetterebbe una collaborazione gratuita solo se coinvolti anche altri “colleghi”. Del resto, l’interazione tra due o più account genera un traffico che “paga” sia l’influencer sia il marchio con il quale collabora. Inoltre, oggi è chiaro a tutti quanto a contare non sia il numero dei follower, bensì quello dei

LA PAROLA ALL’INDUSTRIA PIERA TONIOLO

PUBLIC RELATIONS MANAGER CLINIQUE

«Clinique collabora con influencer di età ed etnie diverse, senza escludere una percentuale di uomini. Operiamo una selezione basata anche sull’esperienza: quelle che risultano più performanti in termini di accessi al nostro e-commerce. L’anno scorso abbiamo scelto di lavorare con delle Clinique Ambassador, influencer storicamente legate al brand, che ci rappresentano più di altre. Fra queste, Natasha Stefanenko e Loretta Grace, per citarne alcune. Per ancorare saldamente questi personaggi e le loro fanbase a Clinique abbiamo deciso di associare loro dei codici sconto nominali, validi per un intero anno. Si tratta di una scelta premiante per la community. Una dinamica legata al nostro sito e-commerce. Con altre influencer, invece, lavoriamo in modo meno continuativo, legandole solo a determinate campagne: per esempio, quando lanciamo un prodotto scegliamo un pool di influencer che interpretino questa novità e la raccontino attraverso foto e instastory sui propri profili. In questo caso l’obiettivo è duplice: fare awareness (su quel prodotto e sulla marca in generale) e vendite online e offline, anche e soprattutto presso i punti di vendita fisici e gli e-commerce dei nostri partner commerciali. Infine coinvolgiamo gli influencer nei cosiddetti “meet & greet” presso i nostri concessionari, ovvero degli eventi in store in cui incontrano personalmente le proprie fan e follower».

PATRIZIA BERGESE

SOCIAL MEDIA & COMMUNICATION EQUILIBRA

«A differenza della maggior parte delle aziende cosmetiche, Equilibra non si affida a un’agenzia per la ricerca delle influencer, ma lo fa direttamente sulla base dei profili di interesse. Per selezionarle non ci basiamo solo sui numeri perché non pienamente rappresentativi. Un’influencer con meno seguaci può avere, per esempio, più appeal sul territorio perché più vicina ai suoi interlocutori. Prediligiamo influencer con competenze e con profili specializzati a discapito di chi promuove prodotti di qualsiasi tipo. Marta Cerreto, per esempio, è stata scelta come Ambassador della linea make up Love’s Nature di Equilibra in quanto, oltre a essere un’influencer, è anche una make up artist e quindi può presentare i prodotti in modo professionale. Questo tipo di collaborazioni, se gestite nel modo giusto, hanno sicuramente un ottimo ritorno di immagine sia per il brand sia per i punti vendita concessionari che ci chiedono costantemente di organizzare eventi a loro dedicati proprio con le influencer». IMAGINE .39


COMUNICAZIONE INFLUENCER

IL 46% DEGLI INFLUENCER VALUTA ANCHE REMUNERAZIONI ALTERNATIVE commenti. È da questa riflessione, infatti, che sono nati i micro influencer, quelli che non vantano grandi numeri ma suonano più genuini, mirati e, soprattutto, economici. Accanto a questi, sui social, si possono trovare anche degli esperti in grado di esprimere messaggi con elevato know-how a una cerchia ristretta di persone, dei guru che si rivolgono a un pubblico vasto ma omogeneo e i vip che solitamente si rendono fautori di messaggi semplici e destinati a target eterogenei. Un mare magnum all’interno del quale non è certamente facile orientarsi, soprattutto per le piccole aziende e soprattutto considerando che i budget degli influencer variano, a seconda del personaggio, dai 500 ai 50mila euro per un solo post.

EFFETTI COLLATERALI E REGOLE DEL CASO

Su internet, seguaci e lettori possono essere “acquistati”. E nonostante i diversi strumenti messi a punto per verificare l’autenticità dei follower, esistono alcune regole di base che consentono alle aziende di non farsi ingannare. In primis, la comparazione tra il numero totale dei follower e quello dei like per immagine: un buon tasso di partecipazione ai singoli post è, infatti, di norma superiore alla media del 2,7%. Poi c’è l’analisi dei commenti, che non devono mai essere troppo corti o impersonali. E, infine, la trasparenza: un professionista dichiara sempre gli eventuali fini commerciali delle sue azioni online. Per evitare comunicazioni ingannevoli, infatti, nell’ultimo anno è stata introdotta la regola dell’hashtag alert #adv che va a segnalare quando un contenuto ha scopi pubblicitari. Su Facebook e Instagram oggi i marchi possono anche segnalare i contenuti sponsorizzati (Paid partnership with). 

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OLTRE U>MILA FOLLOWER SU INSTAGRAMu ¿_DMILA ISCRITTI AL SUO CANALE YOUTUBE CHEu SE AGGIUNTI AL SUO VLOG CHANNEL “THE FORESTERS” ¥SEMPRE SU YOUTUBE©u DIVENTANO QUASI D>>MILAí ELEONORA TANIu ALIAS THE LADY ¥@THELADYXOXO©u HA SCELTO DI FARE DELLE SUE DUE PASSIONI — LA COMUNICAZIONE E IL MAKE UP — UN LAVOROí E CI È RIUSCITAu DIVENTANDO UNA DELLE PRINCIPALI BEAUTY INFLUENCER DEL PANORAMA ITALIANOu CON IMPEGNOu TRASPARENZA E QUEL PIZZICO DI ALLEGRIA CHE HA CONQUISTATO I SUOI “SEGUACI”í A RACCONTARCELO È STATA LEI STESSAí

COME SEI DIVENTATA UNA BEAUTY INFLUENCER? «DIREI ABBASTANZA INASPETTATAMENTEí È INIZIATO TUTTO COME UN HOBBYí MENTRE STUDIAVO ALLA FACOLTÀ DI COMUNICAZIONEu HO APERTO IL MIO CANALE YOUTUBE PERCHÉ AVEVO VOGLIA DI CONDIVIDERE CON ALTRI LA MIA PASSIONE PER IL MAKE UPí CON IL TEMPO MI SONO ACCORTA CHE GLI ISCRITTI AL CANALE STAVANO CRESCENDO E ALLA FINE È DIVENTATO UN VERO LAVOROí ALL’INIZIO NON AVEVO INVESTITO NULLA IN TERMINI DI DANAROí POI HO DOVUTO ATTREZZARMIí NEL D>¿_ HO PARTECIPATO AI NYX FACE AWARDS Eu PER QUELL’OCCASIONEu RICORDO DI AVER ACQUISTATO LA STRUMENTAZIONE NECESSARIA@ LA PRIMA VIDEOCAMERA PROFESSIONALEu LE RING LIGHT E COSÌ VIAí PRIMA GIRAVO TUTTO CON LO SMARTPHONE»í

OGGI HAI PIÙ DI 90MILA FOLLOWER. COME FAI A MANTENERE CON LORO UN RAPPORTO COSTANTE? «QUANDO ERANO MENO CERCAVO DI RISPONDERE SEMPRE A TUTTIí OGGI È PIÙ DIFFICILEí FORTUNATAMENTE LA TECNOLOGIA CI È VENUTA INCONTRO E GRAZIE ALLE STORIE Eu SOPRATTUTTOu ALLE DIRETTE DI INSTAGRAM RIESCO A DEDICARE MOLTO TEMPO AI MIEI FOLLOWER»í

UTILIZZI COSTANTEMENTE I SOCIAL PER LAVORO. COME FAI A MANTENERE SEPARATA LA TUA SFERA PRIVATA? «CERCO DI RIUSCIRCI PERCHÉ ALTRIMENTI IL MIO CANALE NON SAREBBE PIÙ QUELLO DI UNA BEAUTY INFLUENCER MA PIUTTOSTO QUELLO DI UN REALITY SHOWí QUANDO SONO TRISTEu PER ESEMPIOu NON RIESCO CERTO A “CONFIDARMI” A DISTANZA CON I FOLLOWERí TRAMITE I MIEI CANALI CONDIVIDO LE MIA PASSIONIu NON TUTTA LA MIA VITA»í

CHE TIPO DI COLLABORAZIONE SI INSTAURA CON I BRAND? «CON I MARCHI CON I QUALI HO UN RAPPORTO DI LAVORO CONTINUATIVO E DURATUROu LA RELAZIONE È BASATA SULLA TRASPARENZA DEI NUMERI E DELLE OPINIONI PER UN CONFRONTO CHE SIA QUANTO PIÙ POSSIBILE COSTRUTTIVO»í

GLI INFLUENCER PIÙ PAGATI AL MONDO

1. HUDA KATTAN

2. CAMERON DALLAS

3. JENNIFER SELTER

4. NASH GRIER

5. ZOE SUGG

@HUDABEAUTY

@CAMERONDALLAS ■ FOLLOWER@ ® D¿MILIONI ■ LISTINO@ ¿ÔMILA DOLLARI A POST

@JENSELTER ■ FOLLOWER@ ® ¿DMILIONI ■ LISTINO@ ¿áMILA DOLLARI A POST

@NASHGRIER ■ FOLLOWER@ ® UMILIONI ■ LISTINO@ ¿2MILA DOLLARI A POST

@ZOELLA ■ FOLLOWER@ ® ¿>MILIONI ■ LISTINO@ ¿2MILA DOLLARI A POST

■ FOLLOWER@

FONTE BLOGMETER D>¿¤

5 DOMANDE A THE LADY

® DUMILIONI ■ LISTINO@ ¿¤MILA

DOLLARI A POST

6. CHIARA FERRAGNI @CHIARAFERRAGNI ■ FOLLOWER@

® ¿áMILIONI ■ LISTINO@ ¿DMILA

DOLLARI A POST


RICERCA di Ivan Pestillo

 NUOVA ERA DELÂ

PERSONALIZZAZIONE In profumeria c’è un nuovo sistema cosmetico che consente di creare il proprio trattamento ideale, unendo una base idratante con un booster concentrato attivo.

S

e c’è un marchio che già da tempo punta alla personalizzazione dei trattamenti skincare, questo è sicuramente Clinique. Pionieristico, in questo senso, fu il Sistema di cura della pelle in “Tre Fasi”, lanciato dal brand nel 1968, e ancora oggi valido e di successo: una routine di soli tre minuti, da ripetere al mattino e alla sera, con un detergente, una lozione esfoliante e una base idratante, tutti molto specifici e disponibili in diverse formulazioni per rispondere alle esigenze di quattro differenti tipi di pelle. Oggi, è sull’ultima fase di questo Sistema, quella idratante, che si concentra la ricerca Clinique con un nuovo e ulteriore step di personalizzazione.

UN GESTO INEDITOu ALLA PORTATA DI TUTTI

Clinique ID consente di creare il proprio trattamento ideale a partire da una delle tre declinazioni dell’iconi-

ca base idratante della marca. Una volta scelta la texture di partenza tra Dramatically Different Hydrating Jelly, Dramatically Different Moisturizing Lotion+ e Dramatically Different Oil-Control Gel, basterà unire a essa uno dei cinque nuovi Booster Concentrati Attivi per ottenere una formula completamente personalizzata. Per farlo, la tecnologia Clinique si è avvalsa di un packaging che consente di inserire la cartuccia del Booster direttamente nel flacone della base idratante. Così, al momento dell’applicazione, l’erogatore rilascia solo la giusta dose di entrambi: 90% di formula idratante e 10% di concentrato attivo. Il tutto dermatologicamente testato, privo di profumo al 100%, senza parabeni e ftalati per garantire quell’elevato grado di sicurezza che da sempre contraddistingue i trattamenti del marchio.

PER CREARE 15 COMBINAZIONI...

DRAMATICALLY DIFFERENT HYDRATING JELLY@ UNA TEXTURE FRESCA PER TUTTE LE PELLIí

DRAMATICALLY DIFFERENT OILCONTROL GEL@ RIEQUILIBRANTE PER LE PELLI DA MISTE A MOLTO GRASSEí

DRAMATICALLY DIFFERENT MOISTURIZING LOTION®@ IDRATANTE PER PER PELLI DA ARIDE A MISTEí

BOOSTER MACCHIE E DISCROMIE@ UNIFORMANTEu CON RADICE DI ANGELICA GIAPPONESEí

BOOSTER LINEE BOOSTER FATICA E RUGHE@ CON E STANCHEZZA@ UN’ELEVATA DOSE SI AVVALE DELLA DI PROTEINE TAURINA ¥UN DEL LATTE PURE AMINOACIDO© E AD AZIONE ATTIVA L’ENERGIA LEVIGANTEí CELLULAREí

BOOSTER PELLE SENSIBILE@ CON FERMENTI DI LACTOBACILLI CHE LENISCONO E ALLEVIANO I ROSSORIí

BOOSTER PORI DILATATI E GRANA NON UNIFORME@ ESFOLIANTE GRAZIE AGLI ACIDI DELLA FRUTTAí

IMAGINE .41


focus di Ivan Pestillo

labbra

Con i nuovi trattamenti cosmetici che promettono risultati simili a quelli di un filler estetico. Senza mai rinunciare, però, a una corretta routine idratante quotidiana.

al bacio D

a sempre emblema di seduzione, le labbra sono state scelte come simbolo di emancipazione dalle prime suffragette in marcia per le strade di New York nel 1912 con il loro rossetto color vermiglio. Sono una delle parti del corpo che più ci rappresenta. Una sorta di impronta digitale. Ogni individuo, infatti, possiede una forma e un sistema di grinze superficiali assolutamente irripetibile. Va sottolineato poi che le labbra sono sempre in primo piano e, ahimè, proprio per questo anche particolarmente esposte al foto invecchiamento: hanno milioni di ricettori e terminazioni nervose che le rendono alquanto sensibili, addirittura più dei polpastrelli; inoltre sono caratterizzate da una muscolatura sottile e articolata che permette di esprimersi in mille modi. Uno dei motivi per cui le labbra si seccano facilmente è che non posseggono ghiandole sudoripare e sebacee. E, per lo stesso motivo, non sono soggette a punti neri o brufoli. Vanno, però, curate con attenzione perché, con il passare del tempo, tendono a perdere carnosità e tono.

Rituali quotidiani

Come spiega Davide Frizzi, International Makeup Artist e National Training Makeup Artist di Dior: «Per la beauty routine quotidiana è possibile usare, ogni mattina, uno scrub specifico, come il Lip Sugar Scrub di Dior Backstage, che leviga e nutre le labbra, lasciandole più morbide, grazie ai suoi granelli di zucchero fondenti». E a seguire,


imagine .43


FOCUS LIP CARE

immancabile un prodotto idratante e rimpolpante. «Dior Lip Glow, per esempio, può essere applicato più volte al giorno: la mattina con una leggera passata per preparare le labbra al make up e la sera, in quantità più generosa, per un massimo comfort, dato dall’elevata concentrazione di burro di mango che assicura un’idratazione ottimale e continua per 24 ore». Per il giorno, inoltre, sono stati studiati balsami specifici che incorporano anche filtri solari. Questo perché le labbra non contengono la melanina che, già di per sé, funge da difesa naturale contro i raggi Uv.

IL CONSIGLIO IN PIÙ

Anche quando si parla di make up, è necessario considerare la sensibilità delle labbra. «Bisogna consigliare sempre struccanti delicati come quelli per gli occhi. Uno su tutti, il bifasico Hydra Life Triple Impact che garantisce tre azioni: elimina efficacemente ogni tipo di make up, idrata e lenisce». Come prepararle, invece, al rossetto? «Bisogna partire sempre da una mucosa ben idratata per poi proseguire con un primer come Fix It di Dior Backstage. Questo va steso su tutte le labbra, consigliando alla cliente la tonalità più adatta per neutralizzare le sue imperfezioni; nel cuore dello stick si trova una formula arricchita con una polvere soft focus a effetto levigante e riempitivo» conclude Frizzi. 

TOM FORD

Per rigenerare le labbra c’è Lip Exfoliator: uno scrub a base di zucchero, da massaggiare con delicatezza. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER

JIINJU

Red Cherry Gel Lip Mask è una maschera coreana per un’azione d’urto sulle labbra. Dal potere idratante e rimpolpante. IN ESCLUSIVA DA SHAKA

NUOVE ICONE TRA FILLER E BOTOX SECONDO I DATI ISAPSu IN ITALIAu LE INIEZIONI DI BOTULINO IN UN ANNO AMMONTEREBBERO A DáOí>ááu MENTRE QUELLE DI ACIDO IALURONICO A DODí2ááí TRA LE RICHIEDENTI C’È ANCORA CHI SOGNA UN VISO CHE NON INVECCHIA MAI COME QUELLO DI JENNIFER LOPEZ OPPURE LABBRA VOLUTTUOSE COME QUELLE DI ANGELINA JOLIEí MA I MODELLI STANNO CAMBIANDOu SOPRATTUTTO PER LE PIÙ GIOVANI CHE PRENDONO SPUNTO DALLE STAR DI INSTAGRAM E DELLA TVí SARÀ PERCHÉ NEI SELFIE LA BOCCA È DAVVERO UN PUNTO FOCALEí STA DI FATTO CHE IL RAPPORTO DELLE MILLENNIAL CON LE LORO LABBRA DIVENTA SEMPRE PIÙ STRETTO ¥E COMPLICATO©í SECONDO UNA RICERCA TARGATA AGORÀu IL 2_ DELLE DONNE TRA I ¿¤ E 2_ ANNI SI SAREBBE GIÀ RIVOLTO A UN MEDICO ESTETICO CON LA RICHIESTA DI UN FILLER ALLE LABBRAí A DETTARE LA TENDENZA SONO LE BEAUTY INFLUENCER SU INSTAGRAMu PRIMA TRA TUTTI KYLIE JENNERí A LEI È STATA DEDICATA PERSINO UNA DISCUTIBILE SOCIAL CHALLENGE ¥CERCA ONLINE L’HASHTAG 6KYLIEJENNERLIPCHALLANGE© CHE CONSISTEVA NELL’INFILARE LA BOCCA NEL COLLO DI UNA BOTTIGLIA E SUCCHIARE L’ARIA PER OTTENERE IN POCHI ISTANTI LABBRA ESAGERATEí FORTUNATAMENTE L’EFFETTO DURA POCHI MINUTIu MA È STATO VIVAMENTE SCONSIGLIATO DA TUTTI GLI ESPERTI PERCHÉ PUÒ PROVOCARE LIVIDIu LESIONI E DANNEGGIARE I DENTI INCISIVIí SULL’ONDA DI QUESTO TRENDu DIVERSE CASE COSMETICHE HANNO CERCATO DI SODDISFARE I DESIDERI DELLE CONSUMATRICI CON SOLUZIONI DECISAMENTE PIÙ SICURE E NON IMPROVVISATEí BASTI PENSARE AI PATCH DOTATI DI MICRO AGHI CHE RILASCIANO L’ACIDO IALURONICO IN PROFONDITÀí MA ANCHE AI BEAUTY DEVICE CHEu GIORNO DOPO GIORNOu REGALANO MAGGIORE VOLUME ALLE LABBRA GRAZIE ALLA TECNOLOGIA DEL VUOTO PULSANTEí 44. IMAGINE

JEFFREE STAR

Velour Lip Scrub a base di zucchero, da massaggiare sulle labbra e poi leccare. Si, è commestibile! IN ESCLUSIVA DA MARIONNAUD

GROWN ALCHEMIST

Lip Balm Vanilla & Watermelon con estratti di vaniglia e anguria, ricchi di vitamine. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY


STAR

JUVENA

Contrasta l’invecchiamento di labbra e contorno, il Lip Filler & Booster con acido ialuronico e attivi vegetali DISTRIBUTORE: BEAUTYUP

LE COUVENT DES MINIMES

Senza solfati, parabeni, siliconi, Amorem Baume Lèvres Nourissant vanta una formula vegana al 100%. DISTRIBUTORE: SVR

Balsami a effe,o glossy, golosissimi scrub a base di zucchero, formule anti age per dire addio al “codice a barre” e patch ad azione volumizzante.

DIOR

BENAMOR

Si chiama Dior Addict Lip Sugar Scrub, l’esfoliante della linea Backstage, con granelli di zucchero.

Texture ricca e fondente per il Lip Balm Jacaranda a base di olio di mandorla e burro di karité dalle virtù nutrienti.

KIEHL’S

PHYSICIANS FORMULA

DISTRIBUTORE: LVMH

La formula leggera di Love Oil for Lips incorpora oli di cocco, moringa ed estratto di ciliegia. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE

DISTRIBUTORE: CALÉ

Lo step prima del rossetto: Organic Wear Rose Oil Lip Polish leviga le labbra con lo zucchero grezzo bio. DISTRIBUTORE: MARKWINS

RODIAL

Promette un’azione protettiva e volumizzante, il Lip Balm Rose Gold con progeline e burro di karité. IN ESCLUSIVA DA DOUGLAS

DEBORAH MILANO

Nutre e idrata a fondo, proteggendo dagli agenti esterni in modo naturale. È il Balsamo Labbra Formula Pura. In otto nuance. DISTRIBUTORE: SODALIS

B-SELFIE

Volume Lip Filler si applica come un cerotto e rimpolpa le labbra con micro aghi che rilasciano potenti attivi. DISTRIBUTORE: PHASETECH

LABELLO

Formato a sfera “young and easy” per Labellino Raspberry & Red Apple: un velo di luminosità dal gustoso aroma fruttato. DISTRIBUTORE: BEIERSDORF


IERI OGGI DOMANI di Ivan Pestillo

UNA STORIA

MADE IN ITALY

È quella di Layla Cosmetics, dei suoi smalti e di due donne, madre e figlia, entrambe determinate e spumeggianti. A raccontarcela è stata Babila Spagnolo, oggi a capo dell’azienda, dopo la scomparsa della madre. EMMA ROSSETTIu VOLTO ECLETTICO CHE NEL MONDO DELLA BELLEZZA HA LASCIATO IL SEGNOí

BABILA SPAGNOLOu OGGI A CAPO DELL’AZIENDAu SEGUE LE ORME DELLA MADREí

Q

uella della ricostruzione delle unghie è una moda nata in America negli anni Cinquanta. Si dice che, per primo, sia stato un dentista a utilizzare dei materiali resinosi che aveva in studio per ricostruire un’unghia rotta della moglie. Fatto sta che, da allora, non c’è donna americana che non ami farsi coccolare in salone con una bella manicure professionale. E, dagli States all’Italia, il salto è stato breve. Già nel 1936 Emanuele Rossetti, il fondatore di Layla Cosmetics, dopo un lungo soggiorno in America, portò la produzione dello smalto “classico” in Italia, ottenendo un enorme successo e diventando rapidamente leader di mercato. Nel 1975, sua figlia Emma si ritrovò all’improvviso 46. IMAGINE

alla guida della società, introdusse una linea make up, ancora oggi in espansione, e dal 2009 anche lo smalto semi permanente. Oggi, Emma Rossetti non c’è più. La “signora degli smalti” — così come in molti l’hanno chiamata — è venuta a mancare lo scorso dicembre, lasciando il timone dell’azienda alla sua migliore allieva, la figlia Babila Spagnolo. «Mia madre mi ha preparata a questo momento sin da quando ero bambina. Ora che non c’è più, mi sono più chiari certi atteggiamenti che prima non comprendevo, come il rigore che aveva nel gestire anche la mia vita privata, non disgiungendola da quella professionale. Chi l’ha conosciuta veramente sa di cosa sto parlando» ci racconta Babila, presiden-

te della società. Sua madre, l’ha sempre voluta al proprio fianco, permettendole di sperimentare e conoscere la società e il mercato. «Lavoro in questa azienda da quando avevo 20 anni. Mia madre ha voluto da subito che spaziassi negli ambiti più disparati: dalla produzione alle spedizioni, dalla gestione del mercato domestico all’export e molto altro ancora. Se ripenso all’ostinazione con la quale tornava spesso sugli stessi concetti, ora il disegno mi è chiaro: voleva che di fronte a un problema trovassi subito la soluzione. Ed è stato così. Se mi fermo un attimo a riflettere, le risposte arrivano da sole». Quindi il suo nuovo ruolo non la spaventa? «Assolutamente no, sono figlia di Emma Rossetti e ho il mio


bel carattere anche io come lo aveva mia madre. E poi non sono sola! Alessandro Di Fuccia è il direttore dello stabilimento ma è anche mio marito; è la stessa persona che si è occupata, per esempio, dell’ufficio acquisti quando questo era scoperto. E anche lui ha imparato molto da mia madre che era un’imprenditrice non imprenditrice, determinata e fiera, con una vena di originalità che faceva la differenza».

UNA REALTÀ AL PASSO COI TEMPI

Layla Cosmetics è un’azienda italiana con ben 83 anni di attività alle spalle: ha fatto la storia del nostro mercato ed è stata testimone, assieme alla famiglia Rossetti, di numerosi cambiamenti. «Essendo una realtà storica —racconta Babila Spagnolo —, Layla ha sempre avuto una struttura interna un po’ “vintage”. Nel 2011, però, abbiamo riorganizzato e rivisto molte funzioni aziendali, consapevoli che il cambiamento fosse l’unica risposta a uno scenario radicalmente mutato. Ciò ha purtroppo comportato anche un riallineamento verso il basso dei prezzi dei prodotti, per adeguarci al mercato». La ricerca, in Layla, avviene internamente grazie a un team di esperti che utilizza solo le migliori materie prime per garantire un prodotto performante e, soprattutto, sicuro per il consumatore finale. «Con gli anni, per essere competitivi, abbiamo dovuto addirittura dimezzare il prezzo di alcune referenze, ma le nostre formule non sono mai cambiate, anzi, in alcuni casi sono state persino migliorate e aggiornate. Mia madre mi ha sempre insegnato che la qualità non si tocca mai! Teniamo davvero tanto alla nostra produzione interna. In azienda ci sono ancora le sei macchine che hanno costruito mia madre e mio nonno prima di lei. Anche quando, per un certo periodo, abbiamo deciso di esternalizzare il confezionamento, abbiamo preso una delle nostre macchine per darla al terzista. Le nostre sono strumentazioni uniche e speciali».

QUI A DESTRA UN RITRATTO DEL FONDATORE DI LAYLA COSMETICSu EMANUELE ROSSETTIí

LA STORIA CONTINUA…

Attualmente, Layla conta oltre 5mila referenze tra smalti, make up e accessori, tutte sviluppate nei suoi laboratori milanesi. «A parte le matite, ogni prodotto viene formulato all’interno dell’azienda dai nostri ricercatori» spiega il presidente della società. Il core business restano comunque gli smalti. «Oggi le consumatrici si sono un po’ allontanate dallo smalto “classico”, tant’è che quello semi permanente rappresenta il 68% del nostro fatturato. Lo produciamo dal 2009 e per qualche anno siamo stati gli unici a riuscirci. In tanti avrebbero voluto produrlo sin da subito, ma la legislazione che sta dietro alla vendita di questo prodotto è molto rigida e com-

plessa. Noi ci siamo riusciti e oggi lo smalto semi permanente ci sta dando ancora grandi soddisfazioni perché il nostro gel è il numero uno del mercato italiano. Sono stati anni di duro lavoro e di notti trascorse a studiare nuove tecnologie. Ma alla fine abbiamo sviluppato un prodotto di qualità che oggi è apprezzato in diversi canali, dalla profumeria ai drugstore passando per il professionale. E vogliamo continuare così, all’insegna della multicanalità. Proseguire per questa strada, avere il coraggio di guardarci dentro e di rimetterci sempre in discussione là dove necessario è il modo migliore per ringraziare mia madre di tutto ciò che nel tempo ha costruito. Se Layla, oggi, è ciò che è, lo dobbiamo a lei».  IMAGINE .47


anniversari di Ivan Pestillo

50 anni

e non DIMoSTRARLI Accade solo quando si cresce bene come la filiale italiana di Shiseido che, nata con un unico brand e otto dipendenti, oggi dà lavoro a 220 persone con i suoi 11 marchi.

O

ggi non è difficile essere un brand asiatico in un Paese occidentale. La tendenza “j-beauty” — relativa ai rituali di bellezza giapponesi — sta conquistando anche noi. Ma 50 anni fa, quando Shiseido è arrivato in Italia, non deve essere stato così semplice. Anche a questo brand va, infatti, riconosciuto il merito di aver portato un po’ della cultura nipponica in Italia. Ce ne siamo appassionati — proprio noi che di logogrammi non ne capiamo certo niente — e alla fine Shiseido è diventata la marca leader nel segmento skincare. Contemporaneamente, anche l’azienda è cresciuta diventando un grande Gruppo, con un portafoglio di eccellenza che oggi vanta nomi del calibro di Dolce&Gabbana, Narciso Rodriguez e Laura Mercier, solo per citarne alcuni. A parlarcene è stato Luca Lomazzi, country manager della società. Nel 2018 Shiseido ha compiuto 50 anni. Cosa c’era prima e cosa c’è adesso? «Il marchio Shiseido è sbarcato in Italia più di 50 anni fa grazie a un distributore che lo aveva “scoperto” in Giappone. Nel 1968, invece, è stata costituita la filiale

FOR HER PURE MUSC è L’ULTIMA FRAGRANZA FEMMINILE DI NARCISO RODRIGUEZ SU CUI IL GRUPPO PUNTERà TUTTO L’ANNO; IL SUO JUS CATTURA LA FORZA DELLA PASSIONE CON UN CUORE MUSCHIATO E UN BOUQUET DI FIORI BIANCHI. è USCITA NEL 2018, INvECE, THE ONLy ONE DI DOLCE&GABBANA INTERPRETATA NELLA CAMPAGNA DA EMILIA CLARkE.

48. imagine

italiana, un’azienda all’epoca molto snella, che contava otto dipendenti e un solo brand — Shiseido appunto —. Oggi, a distanza di 50 anni, vantiamo un portafoglio di 11 marchi e ben 220 dipendenti. La crescita più importante è avvenuta negli ultimi due/tre anni con la fusione di Shiseido e Beauté Prestige International, l’acquisizione di Dolce&Gabbana e l’integrazione dei tre Make Up Brands (Laura Mercier, Nars, e BareMinerals)». Oggi il gruppo ha tanti marchi grazie ai quali riesce ad assecondare le richieste del canale su più livelli, dalla profumeria artistica alle catene passando per i department store. Come gestite questa complessità? «In Shiseido ragioniamo in maniera consumer-centric. Le nostre strategie vengono sviluppate a partire dalle esigenze del consumatore finale, dei suoi interessi e delle sue capacità d’acquisto. Ogni nostro brand ha un suo target preciso che ci guida nelle scelte di comunicazione, distribuzione e posizionamento. Apparentemente può sembrare che, con 11 marchi, viviamo una complessità interna, ma in realtà non è così. I nostri brand non si cannibalizzano tra di loro. Shiseido, per esempio, è il marchio numero uno in Italia nel trattamento e ha un target trasversale che asseconda con linee diverse per immagine e posizionamento. Dolce&Gabbana, invece, è una griffe globale assolutamente riconoscibile. La Maison è molto attenta ai dettagli e si rivolge a un consumatore molto esigente. Con il beauty, abbiamo sposato la stessa filosofia. Poi c’è Narciso Rodriguez che, con For Her, è la prima linea del mercato femminile delle fragranze. Dal 2003, quando è stato lanciato, l’abbiamo “costruito” poco per volta, con una grande attenzione e cura del dettaglio anche sul punto vendita, e ora ci sta dando grandissime soddisfazioni. Tant’è che in molti hanno cercato di replicare le nostre strategie che, con il tempo, sono diventate esemplari. Abbiamo tanti marchi di fragranze — Alaïa Paris, Elie Saab, Issey Miyake, Serge Lutens e Zadig & Voltaire — che non si sovrappongono tra loro, ma che anzi sono complementari all’interno del nostro portafoglio. E lo stesso vale per le marche make up: Nars, Laura Mercier e BareMinerals hanno un posizionamento molto differente che ci permette di presidiare l’intero mercato».


Ovviamente la storia del Gruppo, così come lo conosciamo oggi, parte con il marchio Shiseido. Come fate a portare la cultura giapponese in Italia attraverso la cosmesi? «Oggi più che mai si parla di “j-beauty”, di bellezza giapponese, e chi meglio di noi può cavalcare questo trend? È un concetto sul quale lavoriamo da sempre. In molti si chiedono come facciano le donne giapponesi ad avere una pelle così perfetta. Risulta persino difficile intuire la loro età. La verità è che dietro al loro aspetto c’è una cura quasi ossessiva della pelle, tant’è che evitano quasi completamente l’esposizione al sole. Il loro rituale di bellezza è composto da una molteplicità di prodotti. E in questo senso, in Italia, lavoriamo sia sul cross selling che sull’up selling. Se riusciamo a introdurre nella beauty routine delle donne italiane anche solo un prodotto in più stiamo crescendo. E non solo in termini di fatturato ma anche culturali. Sicuramente giocano a nostro vantaggio le tecnologie esclusive che stanno alla base di ogni formula targata Shiseido. In Giappone abbiamo un nuovo centro di ricerca e sviluppo che conta più di 1.500 ricercatori. Con un team così importante non si può che anticipare il futuro». Cosa pensa in questo momento del canale selettivo? «La profumeria ha ancora tanto da esprimere. Il merca-

i nostri brand non si sovrappongono ma sono complementari to sta andando in una direzione molto diversa dal passato. In questi ultimi anni, è diminuito il numero delle profumerie in Italia e si sono sviluppati canali alternativi. Dal 2014 a oggi, Shiseido ha chiuso oltre 500 punti vendita, ma è comunque cresciuto sia di fatturato che in quote di mercato. Questo dimostra che non conta l’ampiezza della distribuzione: bisogna scegliere i partner più appropriati e, insieme a loro, lavorare bene». Cosa pensa, invece, dell’e-commerce? «Ritengo che l’online non debba essere vissuto come un limite ma come un’opportunità. Questo dovrebbe portare a lavorare in maniera moderna con un database di consumatori e con un dinamismo sicuramente maggiore rispetto a quello del punto vendita fisico. Diciamo che, per il nostro canale, è ancora tutto in fase di “test and learn”. In Shiseido crediamo molto nella omnicanalità. Per questo ci stiamo concentrando sullo sviluppo delle vendite online sia in partnership con i nostri concessionari che sono anche e-tailer sia con e-commerce di proprietà. Abbiamo già aperto l’e-store di Nars e presto arriveranno anche quelli di Shiseido, Laura Mercier, BareMinerals e Dolce&Gabbana».

QUestione di teXtUre

COLORI vIBRANTI E ALLA MODA SI, MA SOPRATTUTTO FINISH IMPERCETTIBILI E TEXTURE MULTITASkING. QUESTI I PLUS DEL NUOvO MAkE UP SHISEIDO CHE vEDRà ALCUNE NOvITà ANCHE NEL CORSO DEL 2019. L’ANNO SCORSO, INFATTI, IL BRAND SI è OCCUPATO DI (RI)LANCIARE TUTTE LE REFERENZE “COLORE”, SUDDIvIDENDOLE IN QUATTRO FAMIGLIE DI TEXTURE PER UN TOTALE DI 18 PRODOTTI E 118 NUANCE: “DEwS” è LA CATEGORIA CHE RICREA LA LUCE TRASFORMANDOLA SUL vISO, “GELS” COMPRENDE REFERENZE IMPALPABILI MA AD ALTISSIMA TENUTA, “POwDERS” è LA FAMIGLIA DEI PIGMENTI REINvENTATI ALL’INTERNO DI FORMULE TRASPARENTI, MENTRE “INkS” SONO LE TEXTURE A EFFETTO INCHIOSTRO CHE RIDEFINISCONO L’ANTICA ARTE GIAPPONESE DELLA CALLIGRAFIA PER ADATTARLA AL MAkE UP. IMMANCABILE ANCHE UNA LINEA DI CINQUE PENNELLI PROFESSIONALI. BASTI PENSARE CHE PER COMPLETARE OGNI PENNELLO SERvONO PIù DI 40 PASSAGGI, UN MESE INTERO E UN TEAM DI 80 ARTIGIANI ESPERTI. QUANTO AL DESIGN DEI PRODOTTI, QUESTO è STATO AFFIDATO A UN TEAM DI INGEGNERI GUIDATO DALL’ARCHITETTO MAO kOMAI.

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ANNIVERSARI SHISEIDO

Come avete chiuso il 2018 e cosa dobbiamo aspettarci nel corso del 2019? «Nel 2017, il nostro fatturato è cresciuto del 30%, trainato dall’acquisizione di Dolce&Gabbana alla fine del 2016. Il 2018 è stato comunque positivo con un +8% circa, determinato dall’integrazione dei Make Up Brands che stanno funzionando molto bene e dalla conferma di marche come Shiseido. Solo con il trucco di Shiseido stiamo crescendo del 40/45% (dati attesi a novembre 2018). Nel 2019, il marchio crescerà ulteriormente e su tutti i fronti: dallo skincare con una formula rinnovata per la linea Benefiance in primavera al make up con il rinnovo delle referenze viso nel secondo semestre. Abbiamo lanciato a fine gennaio anche il nuovo profumo di Narciso Rodriguez, For Her Pure Musc, e avremo

4

così un anno per riproporre la prima fanchise del mercato. Per Dolce&Gabbana, invece, avremo forti novità nella seconda parte dell’anno. I primi tre marchi del nostro portafoglio avranno un dinamismo davvero forte e accelerato. Non possiamo che essere ottimisti». Un ultimo cenno, merita la vostra politica sulle risorse umane. Ce ne parla? «I nostri dipendenti fanno parte di un’azienda dinamica che offre costantemente nuove opportunità. Nel gruppo si respira aria di forte contaminazione tra culture e modalità di lavoro. Penso che questo rappresenti già di per sé un arricchimento per tutti. Da ottobre, inoltre, abbiamo pensato di rendere il lavoro ancora più piacevole, estendendo lo smartworking a tutta la popolazione di sede: diamo ai nostri dipendenti la possibilità di lavorare da casa due giorni al mese con l’obiettivo di arrivare presto a quattro. Incentiviamo anche il rientro delle neomamme a lavoro con un contributo per le spese di babysitter o asilo nido». 

STEP

Una storia partita dal Giappone, che ha presto toccato tu,o il mondo. Anche l’Italia con il suo mercato e la sua creatività. 50. IMAGINE

1872

1968

2016

2017

Il farmacista Arinobu Fukuhara fonda la prima Shiseido Pharmacy nel quartiere Ginza di Tokyo.

Nasce la filiale italiana di Shiseido e, con essa, arrivano nel Belpaese anche le memorabili campagne del brand.

Shiseido, ormai un colosso internazionale, acquisisce la licenza per i cosmetici di Dolce&Gabbana.

L’integrazione di Beauté Prestige International con tu,e le sue licenze trasforma Shiseido in un grande gruppo.



DIETRO LE QUINTE di Giulia Varalli

RIGORE E CREATIVITà FANNO LA DIFFERENZA

Il primo, permea tutti i processi produttivi (certificati) della New Cosmesy, che crea fragranze per la persona e l’ambiente, mentre la seconda è l’arma vincente nei confronti della clientela. Come ci spiega Federica Cinque.

D

a uno a dieci milioni di fatturato in dieci anni, un centinaio di dipendenti, uno stabilimento dove sapienza artigiana e tecnologia riescono a trovare un’efficace sintesi, e una certezza: fare contoterzismo seriamente significa non prescindere da certe premesse. Quali? Ne abbiamo parlato con Federica Cinque, titolare con la famiglia della New Cosmesy, azienda della provincia di Milano che produce fragranze per l’ambiente e la persona. La supply chain italiana è un’eccellenza nel mondo, ma non tutte le aziende sono uguali. Anche nel modo di approcciare il business.

per soddisfarlo, perché non abbiamo interessi personali. È uno degli elementi che ci contraddistingue. Oltre al fatto di seguire ogni cliente con la stessa attenzione, indipendentemente dall’entità dell’ordine che andrà a fare. Non abbiamo clienti di serie A e B, sono tutti speciali per noi. È il nostro modo per investire nel futuro». Qual è il vostro? «Siamo contoterzisti al 100%, non abbiamo linee nostre ma produciamo solo per gli altri. È un punto che fa la sostanziale differenza: se qualcuno viene da noi con un progetto da realizzare, può essere certo che faremo il massimo

Gestire un’azienda che continua a crescere come la vostra non è semplice. Come riuscite a coniugare la dimensione famigliare con quella manageriale? «Riusciamo ancora a sovraintendere a tutte le funzioni aziendali, dal reparto commerciale al grafico, dal marketing alla ricerca, spesso con un ruolo che è di “sola” supervisione, ma è fondamentale tenere le fila di tutto il processo creativo e realizzativo di ogni progetto, se così non fosse se ne perderebbe la coerenza. Ciò che personalmente mi piace fare è stare a contatto con i nostri dipendenti, vivere la loro giornata tipo. Non ho un mio ufficio ma tanti uffici. Nel senso che mi siedo a lavorare a rotazione con gli altri. È il mio modo per offrire un supporto, ma anche per passare delle linee guida e rendermi conto di quali sono le aree che funzionano da quelle migliorabili». Ma il cuore di tutto è la produzione… «Sono dell’idea che il prodotto vada toccato e “vissuto”. Tramandiamo una cura quasi “maniacale” per i dettagli. Così, per confezionare il profumo usiamo solo i guanti e abbiamo rigorose procedure da seguire. La nostra forza è la super-

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qui A DESTRA uNA FOTO DELLA FAMiGLiA CiNquE. OLTRE A FEDERiCA, ANChE LA SORELLA vALENTiNA, ChE è buyER iN AziENDA, E i GENiTORi RObERTA E ANTONiO. NELL’ALTRA PAGiNA, iNvECE, uN MOMENTO DEL CONFEziONAMENTO, ChE PREvEDE L’uTiLizzO Di GuANTi.

visione continua, oltre ai collaboratori scelti per vigilare sulla qualità». Come vi siete fatti conoscere negli anni? «Tramite il passaparola. Non è infrequente che la persona che ci contatta venga inviata qui da qualcun altro. L’aspetto interessante è che talvolta queste aziende sono concorrenti. È bello pensare che esistano un’etica comune e una ricerca comune della qualità». Siete partiti dalle fragranze d’ambiente per poi passare a quelle per la persona, esatto? «Sì, ma adesso il business è equivalente. Poiché molti dei nostri clienti esportano, specie nell’area mediorientale, tendiamo a viaggiare molto, per immergerci in culture, e preferenze, olfattive tanto diverse dalle nostre. Di recente siamo stati in Libano e poi a Dubai e abbiamo vissuto, grazie a nostri intermediari là, una full immersion totalizzante. È stato molto utile e affascinante». Chi è il naso di New Cosmesy? «Siamo in due, io e mio padre. Racco-

gliamo il brief e creiamo, poi ci confrontiamo. Tendiamo sempre a presentare un paio di proposte per poi togliere definitivamente dalla nostra teca olfattiva quella che andrà in produzione. Mi piace sottolineare questo aspetto perché non è la regola, basti pensare a quante fragranze sono una la fotocopia dell’altra. Anche la scelta, che risale a più di un anno fa, di certificarci con la 22716 va nella direzione di tenere sotto controllo i processi di tutto il ciclo produttivo, dalla miscelatura al riempimento, allo stoccaggio, al confezionamento. Questa certificazione ci ha veramente fatto fare il salto di qualità, tanto che alcuni clienti si fidano a tal punto di noi da delegarci totalmente la scelta della fragranza. È evidente che ci fa piacere, anche se quando si tratta di scegliere il packaging, stimolo sempre a un confronto ulteriore perché ci sia assoluta coerenza tra quanto richiesto e quanto realizzato». La tendenza green è arrivata anche nel vostro settore? «Sì, anche se di fatto, la maggior par-

te di ciò che lavoriamo è già naturale. Vero è che siamo pronti a fornire tutte le certificazioni bio o naturali, per il processo di miscelazione e per il packaging. Oltre a ciò, direi che il mercato conferma l’orientamento netto verso le fragranze di qualità, con una personalità decisa». “Non chiamiamolo più terzismo. Siamo total solution provider”. Vi ritrovate in questa affermazione del presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti, anche lui come voi terzista? «Sì, certamente. Il nostro ruolo nel tempo si è totalmente evoluto. Investiamo in ricerca, abbiamo competenze di marketing e legali, è il nostro modo per supportare chi si rivolge a noi. Ogni Paese ha una legislazione precisa in ambito cosmetico che bisogna conoscere perfettamente. La forza della nostra azienda è che siamo in quattro, così ognuno può specializzarsi in un’area di competenza e avere un miglioramento continuo da mettere poi al servizio dei clienti». n imagine .53


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INCHIESTA di Giovanna Maffina

ACCESSORI ? IL MERCATO È STRATEGICO PER ATTRARRE NUOVA CLIENTELA, STIMOLARE LA VENDITA ABBINATA E “DARE RESPIRO” AL CONTO ECONOMICO CON UNA MARGINALITÀ SUPERIORE RISPETTO A QUELLA DEL COSMETICO O DELLA FRAGRANZA.

UN CLASSIC0 P

iccola pelletteria, cinture, borse, ma anche fragranze d’ambiente, bijoux, abiti, accessori per capelli, costumi da bagno, foulard, cappelli, occhiali… trovano posto nel canale, con un peso variabile che mediamente oscilla tra il 10 e il 25% sul fatturato complessivo della profumeria. La gestione della categoria varia con il variare dei metri quadri a disposizione che da sempre è la discriminante principale. Là dove tale variabile lo consenta, ci si spinge a impostare assortimenti per target di clientela, affinità merceologica e momento d’uso, che agevolano il consumatore nella scelta, in caso contrario (molto più spesso), gli accessori sono invece esposti tra i cosmetici. La categoria è strategica perchè stimola l’acquisto d’impulso, rendendo più intuitivo l’atto di acquisto, e rispetto al beauty in senso stretto consente di marginare di più e aiuta nella vendita abbinata, con un investimento complessivo inferiore rispetto a quello cosmetico. Sulla vendita abbinata vale la pena di aprire una parentesi, essendo il punto su cui sono tornati gli intervistati: la presenza degli accessori gratifica il cliente spingendolo ad acquistare qualcos’altro oltre al profumo o al cosmetico. Un gesto d’impulso che per il profumiere significa aumento delle vendite e aumento dello scontrino medio.


 PARO ALLE

PROFUMERIE JACQUELINE FAGANT LE VANITÀ PROFUMERIE

«Teniamo gli accessori in un’area dedicata e centrale del nostro negozio principale della centralissima via Porta Rossa a Firenze, stimolando così l’acquisto d’impulso. Il segreto sta nel scegliere le cose giuste, articoli che nessun’altro tiene in assortimento. Anche perché non lontano dal negozio abbiamo un mercato che propone pelletteria in cinghiale. Nella selezione degli articoli da proporre ci basiamo sulle tendenze del momento, andiamo per fiere e ci guardiamo attorno cercando di comprendere cosa può meglio funzionare al momento, anche cercando di interpretare i gusti della clientela straniera, che frequenta molto il nostro negozio. Abbiamo persone che vengono a Firenze ogni anno e ogni anno entrano a salutarci per scoprire le novità. Certo, il cross selling con gli accessori funziona molto bene, stimola l’acquisto di impulso. Anche se, alla fine, è sempre la bravura del personale a fare la differenza e a orientare verso questo o quell’acquisto».

ANDREA COSTELLA

GD PROFUMERIE

«Gli accessori sono da sempre nel nostro DNA visto che, oltre alle profumerie, la nostra azienda possiede, da quattro generazioni, anche il marchio “Costella 1828” che, riprendendo la tradizionale produzione di pennelli e spazzole, l’ha oggi adattata alla nicchia della barberia. Tra l’altro, tre anni fa abbiamo attivato anche un cobranding prestigioso con l’Officina ProfumoFarmaceutica di Santa Maria Novella, antica casa di profumi fiorentina distribuita in tutto il mondo che nel 2015 ha aperto un punto vendita proprio qui a Genova. La nostra linea di accessori da barba, che è ricercata e di altissima qualità, include pennelli in tasso e rasoi in ottone».

ELENA BRAZZALE PROFUMERIE RIZZI

«La scelta di tenere accessori e idee regalo è nata da subito e si è consolidata sette anni fa, quando abbiamo ampliato il negozio. La scelta cade sempre su articoli molto particolari, che in giro non si trovano. Delle 12 vetrine del nostro punto vendita di Malo (VC), una è sempre riservata a questo tipo di articoli. In questo 56. IMAGINE

periodo, ad esempio, teniamo in assortimento delle collane realizzate con le cime delle navi la cui chiusura è composta da elementi industriali, mentre qualche mese fa proponevamo dei ponci in pizzo. Tendiamo a esporre gli articoli all’ingresso, creando poi all’interno del negozio un percorso “integrato” dove li accostiamo ai cosmetici e ai profumi. Ciò ha fatto sì che il nostro spazio diventasse punto di riferimento per le idee regalo nella zona, tanto che molti entrano solo per comprare quelle e non altro. Tenerli in assortimento può aiutare la vendita abbinata ma non è scontato. L’idea è quella di usare questi articoli per valorizzare il concetto di bellezza a 360 gradi. Fatto 100 il fatturato, quello derivante da queste vendite pesa per circa il 12% e la percentuale è aumentata anche in funzione della valorizzazione che abbiamo deciso di farne con l’ampliamento del negozio».

MARINA MAZZOLARI

PROFUMERIE MAZZOLARI

«Abbiamo da subito sposato il concetto di “shop in shop” creando all’interno del nostro grande spazio di Corso Monforte dei negozi “satelliti” alla profumeria vera e propria, come ad esempio quello cdedicato all’universo capelli. La decisione di allargare anche all’oggettistica per la casa è venuta spontanea quando mio padre, una ventina di anni fa, ha rilevato il negozio di Picowa. Il risultato è che, ad oggi, il 30%


INCHIESTA LIFESTYLE

L’ACCESSORIO SIGNIFICA AUMENTO DELLE VENDITE E AUMENTO DELLO SCONTRINO MEDIO periodicamente esposti in vetrina insieme a cosmetici, trucchi, profumi. Se stimolano il “cross selling”? Sì, senz’altro. Diventano una vendita aggiuntiva che spesso è d’impulso».

ALESSANDRO MUZIO PROFUMERIE MUZIO

del nostro assortimento è occupato da tutto ciò che non è prettamente cosmetico. L’esposizione comincia subito all’ingresso, per poi proseguire per tutto il negozio, che è stato concepito proprio per stimolare chi entra a farsi un giro, in modo da scoprire ciò che c’è attorno e fare qualche acquisto che magari non era stato programmato. Per ogni merceologia tendiamo ad avere poche case, sei o sette in tutto, ciò vale, ad esempio, anche per i bijoux o per i profumatori d’ambiente di cui peraltro anche noi abbiamo una linea tutta nostra, che si chiama appunto Mazzolari».

MAURIZIO SABBIONI PROFUMERIE SABBIONI

«L’incidenza degli accessori sul fatturato è marginale e si aggira attorno al 5%, mentre quella sull’assortimento è variabile e dipende dall’ampiezza del negozio. Nei più grandi abbiamo un’area dedicata mentre in tutti gli altri sono esposti accanto ai cosmetici a creare dei mondi. Il peso maggiore è rappresentato dalla bigiotteria, che ha prezzi medio bassi, mentre i profumatori d’ambiente rappresentano una fetta più ridotta dell’assortimento. Ma il nostro punto forte sono gli accessori per capelli, questo perché la nostra azienda è nata 65 anni fa come ingrosso per parrucchieri, con un reparto che è attivo tutt’oggi. Ecco perché nello sviluppo al dettaglio dei nostri negozi abbiamo sempre continuato a trattare questo genere di articolo. Gli accessori vengono

«Tutto ciò che non è prettamente cosmetico, pesa per il 10-15% sul nostro fatturato. Vendiamo piccola pochetteria, portachiavi, portafogli con fascia prezzo medio bassa, soprattutto di un paio di marchi di moda che hanno molta presa sui giovani. L’articolo più venduto del 2017 e del 2018 è un trolley unisex dall’eccellente rapporto qualità prezzo. Per quanto riguarda le borse, invece, ci posizioniamo su una fascia di prezzo più alta. Nei negozi più nuovi abbiamo realizzato delle mensole per creare un’esposizione ad hoc. Gli accessori sono un ottimo tramite per vendere il cosmetico e viceversa. Per quanto riguarda le fragranze d’ambiente, al momento e da tempo, in tre negozi su sei teniamo il marchio Lampe Berger, dall’eccellente rapporto qualità prezzo e fidelizzante perché chi compra la lampada torna poi per il refill. Abbiamo anche un buon assortimento di candele di marchi alto di gamma per differenziarci dai concorrenti».

FRANCESCA GIBIN PROFUMERIE GIBIN

«Siamo per tradizione amanti di questo genere di articoli, che nei nostri negozi, specie quelli oggetto di ristrutturazioni recenti, hanno sempre trovato ampio spazio, così come nelle nostre vetrine. Avendo via via chiuso parecchi negozi che vendevano accessori nella zona, ci siamo attrezzati per diventare noi il punto di riferimento. La nostra filosofia è quella di offrire sempre al cliente ciò che non trova altrove, tenendo in assortimento pochi pezzi molto selezionati e sfiziosi, come i sandali moule in visone nel periodo invernale, o i costumi, i copricostumi, i vestiti in pizzo d’estate. Tutti articoli con personalità e “centellinati”. La vendita incide per circa il 20% sul fatturato complessivo ed è un efficace gancio per far entrare clientela e dirottarla poi sul resto dell’assortimento, compreso quello più specificamente cosmetico. IMAGINE .57


INCHIESTA LIFESTYLE

Chi entra in negozio, mentre è in attesa della commessa si guarda attorno e istintivamente l’occhio cade su qualcos’altro».

MAURIZIO PAULON

OTTICA PROFUMERIA PAULON

«Ho iniziato aprendo un negozio di ottica qui a Stresa, poi nel 1984, avevo 26 anni, mi sono lanciato nell’avventura cosmetica. Occhiali e profumeria stanno in due aree distinte, alle quali si accede da due diversi ingressi, ma lo spazio è unico e comunicante. La vendita abbinata in questo caso funziona molto bene e non è infrequente che i clienti entrino per vedere un occhiale e poi vadano a dare un’occhiata di là, spesso acquistando il profumo abbinato. D’altro canto con la profumeria si margina poco, quindi tenere anche gli occhiali diventa assolutamente strategico. Tra l’altro, ho sette vetrine che mi aiutano non poco a fare da richiamo a entrare per scoprire cosa c’è all’interno. Tra occhialeria e cosmetici c’è una coerenza di senso, fanno entrambi parte di un mondo esclusivo e di lusso. Il reparto beauty incide sul fatturato del negozio per circa il 60-65%».

 PAROÂ

ALLE AZIENDE FULVIO MARTINI, MARTINI SPA ¥SPUGNE©

«La profumeria è un canale strategico sul quale contiamo per il prossimo futuro di proporre nuove linee di prodotto dedicate come le spugne Supersponge che abbiamo appena realizzato e che stiamo promuovendo proprio in queste settimane. Le Supersponge hanno un pack accattivante e insolito per cui se ben posizionate si prestano efficacemente all’acquisto d’impulso, anche se sarebbe preferibile il supporto da parte del personale di vendita. Le nostre spugne sono frutto di un esclusivo processo produttivo che consente di realizzare diverse texture e di incorporare ingredienti specifici per le varie tipologie di linee».

EMANUELA BIFFOLI, EMANUELA BIFFOLI ¥BORSE E ACCESSORI©

«Fatto 100 il nostro fatturato, la profumeria incide per il 65%, un valore consistente che nel tempo è rimasto stabile. Attualmente serviamo circa 1.800 punti vendita e non ne abbiamo di “preferiti”, la tipologia di articolo che proponiamo 58. IMAGINE

si presta a qualsiasi tipologia di negozio. Molti prodotti vengono già proposti con i loro espositori, ne abbiamo di vari e, considerata la loro capacità di attrarre il pubblico, non è infrequente che i clienti li posizionino in aree privilegiate all’interno del negozio o nelle vetrine. Lavoriamo da anni in questo canale e il feedback continua a essere molto positivo a conferma che i mondi accessorio/cosmesi/profumo si supportano e completano vicendevolmente. La nostra azienda mira a valorizzare il rapporto qualità prezzo di ogni singolo prodotto e le nuove collezioni sono scelte da un team di ricerca e sviluppo sempre e costantemente orientato e sensibile al mondo della moda e alle richieste del mercato».

GRAZIA BELLONI, CAMOMILLA MILANO

¥BORSE E ACCESSORI©

«La profumeria ha un peso importante sul fatturato di Camomilla, pari a circa l’80%. Negli anni la quota è cresciuta esponenzialmente grazie al radicale cambiamento del canale che, dopo anni di “chiusura” a tutte le merceologie che non fossero il cosmetico o la fragranza, ha capito che negli accessori c’era un


LINEE ESSENZIALI E SCIE AUDACI PER LE CANDELE DELLA COLLEZIONE MAISON CHRISTIAN DIORí

FRAGRANZE D’AMBIENTE COME COMPLEMENTI D’ARREDO PER AMPLIARE L’OFFERTA ALESSANDRO ALIMENTO, SCENT BRACELET

¥BRACCIALI IN BIOCAMOSCIO E DENIM CHEu IMPREGNATI DI FRAGRANZAu NE RILASCIANO LE NOTE PER ALCUNI GIORNI©í

ALFREDO RAPISARDA ARREDATORE

«NON È INFREQUENTE AVERE A CHE FARE CON CLIENTI CHE OLTRE ALLA PROFUMERIA TRATTANO GLI ACCESSORIu PERLOPIÙ PELLETTERIA MA ANCHE FRAGRANZE D’AMBIENTEí LA DISCRIMINANTE È SEMPRE LO SPAZIOu LÀ DOVE LA METRATURA LO CONSENTA GLI ARTICOLI VENGONO INSERITI PERCHÉ STIMOLANO LA VENDITA ABBINATA E HANNO UNA MARGINALITÀ MOLTO SUPERIORE RISPETTO AI COSMETICI O AI PROFUMIí IN LINEA DI MASSIMAu NEGLI SPAZI UN PO’ PIÙ GRANDIu SI CREA UN’AREA APPOSITAu CON DUE/TRE SCAFFALI A RIPIANI REALIZZATI SU MISURA E UN PUNTO D’APPOGGIOu MOLTO FREQUENTEMENTE UN TAVOLOu SU CUI RIPORRE LE FRAGRANZE D’AMBIENTEí MA PIÙ SPESSOu PROPRIO PER LE RAGIONI DI SPAZIO DI CUI DICEVOu SI TENDE A TENERE LA PICCOLA PELLETTERIA – COME I PORTAFOGLI O I PORTACHIAVI - IN UN PIANO ESPOSITIVO IN VETRO SOTTO LA CASSAu UNA SORTA DI CASSETTO DOVE GLI ARTICOLI NON PASSANO INOSSERVATIí OPPUREu SI ADATTANO ALLO SCOPO MOBILI SOLITAMENTE USATI PER L’ESPOSIZIONE COSMETICA»í

potenziale di sviluppo altissimo, in quanto le donne che entrano in profumeria sono inevitabilmente attratte da tutto ciò che idealmente completa l’offerta classica. Gli articoli che vanno di più sono la pochetteria e i beautycase così come le borse, anche stagionali, come le bag mare con ciabattina coordinata e le pochette scintillanti per capodanno. I nostri prodotti fungono da “supporto” all’esposizione principale, quindi lasciamo che sia il profumiere a decidere come e dove collocarli».

«Il business con la profumeria vale il 60% del nostro fatturato e la quota si consolida e rafforza di anno in anno. Il restante 40% arriva dalle gioiellerie e dai concept store. Ai clienti piace molto la nostra modalità espositiva: ogni braccialetto è contenuto in una fiala di vetro che insieme alle altre trova posto in un espositore di legno fatto a mano che ricorda una scatola di sigari. L’espositore non passa inosservato e occupa poco spazio, trovando collocazione ideale sia sul banco di vendita sia in vetrina. Il nostro articolo si presta molto bene alla vendita abbinata e può essere ad esempio proposto all’acquisto della fragranza preferita».

SANDRA VIRGINIA RIVERO, LES EPICIERS ¥CANDELE E

PROFUMATORI PER LA CASA©

«Il peso della profumeria sul fatturato è attualmente del 20% e la quota è in crescita in virtù del fatto che i nostri prodotti sono coerenti con l’assortimento del canale e con il target medio alto al quale si rivolge. Stiamo, inoltre, valutando la possibilità di creare delle linee in esclusiva per il canale selettivo. La crisi degli ultimi anni ha radicalmente cambiato le scelte d’acquisto degli italiani, che hanno dimostrato di premiare la qualità a discapito del consumo “vorace” di prodotti a basso costo e scadenti. Purtroppo, o per fortuna, siamo un’azienda artigiana, made in Italy, con tanta lavorazione manuale e questo fa si che i nostri prodotti trovino un naturale sbocco nelle profumerie che vantano un’offerta di nicchia. Il canale apprezza soprattutto i profumatori a base alcolica, mentre sembra essere più resistente alle candele, articolo che invece va molto nei paesi anglosassoni e che nel nostro funziona bene nei negozi d’arredamento o di articoli da regalo. Riponiamo particolare cura nei packaging proprio per catturare l’attenzione del cliente che entra nel punto vendita. È un po’ il nostro biglietto da visita». IMAGINE .59


INCHIESTA LIFESTYLE

GIORGIO PIROLA, CERERIA LUMEN

¥CANDELE E DIFFUSORI PER L’AMBIENTE©

«Il canale selettivo pesa per noi circa il 20% sulle vendite totali, soprattutto grazie alle nostre candele profumate, che sono di alta gamma, e al nuovo segmento della “bio profumeria” che è in progressiva crescita. Un buon incentivo lo ha dato anche la possibilità di acquistare direttamente attraverso il nostro sito di e-commerce (www.lumen. it) , che consente di testare i prodotti a partire da un minimo d’acquisto molto contenuto: sono molti i profumieri che hanno fatto questo passo. La moda della profumeria di nicchia e artistica, o semplicemente la voglia di uscire dagli schemi classici ricercando produttori artigiani, ci ha messo in contatto con tante realtà indipendenti. Proponiamo candele profumate con cere vegetali di alta qualità: questo è forse l’articolo che in questo momento fa più presa sul pubblico. Ma non va dimenticata la candela da massaggio, un cosmetico naturale che proprio la Cereria Lumen ha il vanto di aver inventato nel 2005 e che oggi è un vero “must have” del settore. In occasione della prossima edizione del Cosmoprof di Bologna, lanceremo una nuova campagna proponendo una soluzione di acquisto che prevede candele tester in omaggio a tutte le profumerie che le terranno accese in negozio».

ILARIA BORGINI, LUMILALÌ

¥CANDELE E DIFFUSORI PER L’AMBIENTE©

«Il nostro è un brand giovanissimo e in fase di crescita, con una produzione completamente artigianale. La scelta iniziale è stata quella di selezionare piccoli distributori, per lo più concept store, boutique di arredo casa, abbigliamento, ed erboristerie di fascia alta. Da qualche mese abbiamo iniziato a muovere i primi passi anche nel mondo della

IL TOCCO FASHION ARANCIONE INTENSOu VERDE SPERANZAu FUCSIA BRILLANTE E ROSSO FUOCOí TUTTI IN TONALITÀ SUPER ACCESE PER REGALARE UN TOCCO GLAMOUR ALL’AMBIENTE DOMESTICOí È LO SPETTRO CROMATICO DEI QUATTRO NUOVI DIFFUSORI PER AMBIENTE DELLA MAISON ETROu CUSTODITI IN ELEGANTI FLACONI DI VETRO SUI QUALI SONO RAFFIGURATI GLI ICONICI DISEGNI PAISLEYí QUESTI SONO POIu A LORO VOLTAu CELATI 60. IMAGINE

profumeria, considerando l’esigenza sempre più diffusa tra i consumatori di trovare in questo canale dei prodotti di qualità superiore, dedicati anche alla profumazione e all’arredo della casa. E i risultati sono senz’altro positivi. Crediamo che la nostra collezione di fragranze sia un’ottima nuova proposta che si inserisce perfettamente all’interno di una profumeria tradizionale con un posizionamento medio alto e il profumiere è il nostro interlocutore ideale. L’assortimento include profumatori per l’ambiente, candele profumate ricaricabili 100% naturali per l’ambiente ma anche da massaggio per il corpo. Ove consentito, lavoriamo in sinergia con il negoziante per scegliere e realizzare insieme la presentazione più efficace».

FRANCA E GABRIELLA GESTRI, WALLY 1925

¥CANDELE E DIFFUSORI PER L’AMBIENTE©

«Il peso della profumeria come marchio Wally 1925, che comprende non solo fragranze per la persona ma anche profumatori per l’ambiente, influisce per circa l’80% sul nostro fatturato ed è in crescita. Il feedback è positivo e molti dei nostri clienti, specie nel periodo che precede il Natale e in primavera, ci raccontano di clienti entrati per chiedere di un cosmetico o un profumo e che, conquistati dagli effluvi dei nostri diffusori o delle nostre candele, decidono di acuistarli fidelizzandosi al marchio. Serviamo soprattutto i negozi di nicchia e abbiamo clienti in tutta Italia. I prodotti di solito vengono collocati nel mobile espositore Wally 1925 che forniamo direttamente al punto vendita, ed è progettato per venire incontro alle esigenze di spazio del negoziante e per valorizzare al massimo la proposta. In più, forniamo cartelli vetrina, cataloghi e una consulenza personalizzata ai nostri clienti, suggerendo soluzioni espositive per le vetrine o per arredare l’esterno con i profumatori d’ambiente, se consentito. Ad esempio in alcuni casi è stato possibile esporre la nostra bottiglia Magnum da 3 Lt. con i bastoncini». 

PER L’AMBIENTE ALL’INTERNO DI PREZIOSE SCATOLE RIVESTITE A MANO CON I TESSUTI DELLE COLLEZIONI MODA DEL BRANDí QUANTO AI NOMIu SONO TUTTI PIÙ CHE EVOCATIVI@ EOS AL FRIZZANTE PROFUMO DI POMPELMOu GALATEA CON NOTE DI FIORI DI TIARÉu AFRODITE CON IL SUO ROMANTICO TOCCO DI GELSOMINO E DEMETRA AL MISTO BOSCOu FRAGRANZA “IMPONENTE”u CAPACE DI AVVOLGERE OGNI ANGOLO DELLA CASAí I.P.


punti di vista di Giovanna Maffina

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La tecnoLogia prende iL sopravvento e iL cerveLLo (ricerche aLLa mano) si rimpiccioLisce. ma rimane La sfera emotiva che Le macchine non possono sostituire. Lo spiega iL socioLogo FrANCeSCo MorACe di FUtUre CoNCept LAB.

Una provocazione: il cervello umano si sta rimpicciolendo come la scienza sostiene? Colpa della tecnologia? Anche il mercato della bellezza sta diventando sempre più tecnologico. «È un pensiero che un po’ mi inquieta, inquieta tutti. Ciò che penso è che effettivamente deleghiamo troppo alla tecnologia e all’intelligenza artificiale e questo ci porta a essere addomesticati, a scegliere sempre meno lasciando fare alle macchine. A ciò si sovrappone il fatto che, vivendo nella società più “aperta” di sempre, abbiamo troppe libertà che, paradossalmente, ci rendono difficile qualunque scelta». Nel suo libro “Futuro + Umano”, lei si sofferma proprio sul rapporto tra intelligenza artificiale e essere umano, arrivando a quali conclusioni? «Il rapporto tra dimensione umana, dunque tra i sentimenti, e tecnologia è una partita aperta, ancora tutta da giocare. Dobbiamo evitare la tecnofilia, che porta la tecnologia a pervadere ogni momento della nostra giornata (il Medioevo è lì a dimostrare che quest’eccessiva fiducia nelle macchine potrebbe nascondere un lato oscuro), ma anche non essere tecnofobici, per cogliere ciò che di positivo le macchine possono offrirci. Ma

per secoli e il passato parla per noi. E siamo in grado di prenderci cura del dettaglio. Siamo ingegnosi e, anche se non siamo mentalmente strutturati come altre società, abbiamo dalla nostra la capacità di disporre di una visione a 360° che in altri popoli e culture non è così scontata». soprattutto dobbiamo ricordare che tutti noi abbiamo strumenti individuali straordinari a costo zero che prima non avevamo per ricreare questa dimensione personale. Per costruire un futuro più umano abbiamo già tutto a disposizione».

La chiave di volta sta in quella che lei definisce “social innovation”… «Sì, è l’innovazione dei sistemi di relazione umana, vale a dire tutto quel bagaglio di sensazioni e di emozioni che non potranno mai appartenere all’intelligenza artificiale. Dobbiamo sforzarci di diventare ancora più umani, ad esempio alimentando le relazioni con gli altri, perché l’intelligenza artificiale non abbia il sopravvento». Ci sono caratteristiche tipiche del nostro popolo che possono aiutarci? «Certo. Noi italiani siamo forti nel gusto, abbiamo attraversato la bellezza

Un’altra arma che può salvarci dal sopravvento dell’intelligenza artificiale? «Ce ne sono due. Innanzitutto, la curiosità. Che significa “attraversare” le diversità, imparare e attingere un poco da tutte le persone con le quali entriamo in contatto, mettendo insieme tutti gli insegnamenti che ne possono derivare. Ma anche la capacità di “prenderci cura”, che tendiamo a manifestare laddove facciamo qualcosa con passione. Basti pensare alle tante realtà e associazioni che hanno la vocazione al farsi carico di chi ha la necessità». Sul tema dell’influsso della tecnologia nelle nostre vite si è espresso anche Alessandro Baricco nel suo ultimo libro… «Sì, l’ho letto. Utilizza la metafora del videogame per raccontare di come si tende a vivere adesso, in una società che offre tanti stimoli e che rende però passivi, impegnati come siamo a gestire una quantità infinita di stimoli». imagine .61


storie in vetrina di Giovanna Maffina

CorriaMo veLoCi

PERINTERCETTARE IL CAMBIAMENTO Negli ultimi anni di attività l’insegna Mallardo ha saputo radicarsi fortemente nell’area compresa tra il napoletano e il casertano partendo dai centri storici fino ai centri commerciali. 12 più due (in arrivo quest’anno) i negozi.

V

eloce, effimero, con logiche spesso “usa e getta” che sviliscono la dimensione di piacere e sogno propria della profumeria. Per Gaetano Mallardo, amministratore della GPM, la srl a cui fanno capo le Profumerie Mallardo con 12 negozi tra Napoli e Caserta, lo scenario di canale con il quale oggi ci si confronta è così: complesso e imperscrutabile. E per stare al passo bisogna giocare d’anticipo e rischiare. 12 negozi e due in apertura nei prossimi mesi, tutti concentrati tra Napoli e Caserta, dove avete creato il vostro “feudo” è così? «Sì, è un’area intensamente popolata con oltre un milione di abitanti e anche una delle più compromesse, frammentate e speculative da un punto di vista commerciale d’Italia. Negli ultimi quindici anni il territorio è stato oggetto di una forte espansione da parte delle catene nazionali e internazionali, proprio in concomitanza con lo 62. imagine

commerciali della Campania e cinque nei centri storici della provincia di Napoli e Caserta. Abbiamo inoltre in programma altre due aperture».

sviluppo delle grandi strutture commerciali della zona di Napoli Nord e Caserta Sud. Di fronte a tale scenario c’è stata un’unica presa di coscienza; che solo con grandi investimenti, tenacia, volontà di analizzare il mercato e la prontezza di affrontare qualsiasi trasformazione dei consumi, è possibile trovare la forza per competere con questi concorrenti. Oggi abbiamo dodici punti vendita di cui sette nei maggiori centri

Accennava a catene concorrenti. Sono loro le realtà più aggressive nella vostra zona? «Non esattamente. Se un tempo a preoccuparci era la concorrenza interna al canale, ora l’attenzione si è spostata all’esterno, a tutto ciò che non è profumeria: farmacia, negozi monomarca, drugstore e negozi generalisti. Abbiamo lasciato negli anni troppi spazi liberi. Il rischio più grande è la crescita incontrollata di realtà medio/piccole che hanno creato una forte speculazione, adottando politiche di prezzo aggressive e potendo disporre di ampi assortimenti. È una questione delicata della quale l’industria dovrebbe farsi carico, verificando tutte le anomalie distributive in essere per scongiurare un’implosione irreversibile del settore.


La profumeria sta perdendo il controllo di tutti gli assi del mercato, dal soin al corpo e solari - peraltro gestiti brillantemente da farmacia e grande distribuzione - fino ai profumi, grazie anche alle grandi quantità di prodotti che circolano nel fuori canale. C’è poi la questione del maquillage giovane gestito da tanti interlocutori e che risente del proliferare dei monomarca». Perché parla di spazio lasciato libero? «Il mercato del beauty in senso lato non è in crisi. Anzi, penso sia l’unico in crescita.

per decretare il successo o l’insuccesso di un marchio, bisogna farci i conti. I giovani sono molto condizionati dai loro giudizi. Dobbiamo prenderne atto e lavorare molto per avvicinarci al loro universo. Tutte le aziende in modo trasversale hanno la responsabilità di organizzare un rilancio del canale, senza più compartimenti stagni, confrontandosi e prendendo coscienza del proprio ruolo, così da affrontare con fermezza la situazione delicata del ritorno dei giovani in profumeria». GESTIONE INTELLIGENTE DELLA LUCE, DEGLI SPAZI, DEI VISUAL E DEI COLORI. LE PROFUMERIE MALLARDO NON PERDONO MAI DI VISTA QUESTI ELEMENTI PER COINVOLGERE LA CLIENTELA.

Il problema è che le vendite non passano dalla profumeria “tradizionale” per un’infinità di motivi, tra cui la gestione errata del posizionamento prezzo e la presenza di proposte industriali non in linea con l’esigenza dei clienti. Inoltre, c’è molta lentezza nel dare risposte concrete alla distribuzione e si fa molta fatica a intercettare il cambiamento e le esigenze del consumatore. Chi ne paga le conseguenze siamo noi profumieri, “saccheggiati” a favore di altre realtà e con un percorso di investimenti a lunga scadenza e prospettive che sono “alla giornata”. Purtroppo per noi il tempo stringe: il consumatore è rapido, le esigenze si trasformano e la profumeria resta sempre al palo». C’è poi la questione dei giovani che disertano la profumeria e sono “influencer-dipendenti”... «Con il fenomeno delle influencer, che in molti casi è diventato l’ago della bilancia

mento degli obiettivi. Inoltre, prestiamo grande attenzione a tutti gli aggiornamenti proposti dalle aziende. Anche così facendo il nostro personale è sempre più preparato. Conoscere ciò che si vende, è alla base di tutto. Vero è che spesso non è semplice gestire il catalogo dei prodotti. La continua trasformazione delle referenze, soprattutto i bestseller, e il fatto che continuino ad aumentare, creano grandissima confusione nel cliente e mettono in difficoltò il personale, con conseguente dispersione di tempo e di denaro». Un’ultima domanda sul black friday. Lei ci crede? Ormai è diventato un must per il selettivo. «Tocca un tasto dolente. Sono anni che mi batto perché venga posticipato a gennaio, con l’inizio dei saldi nell’abbigliamento. La ragione è semplice: chi acquista per il black friday approfittando degli sconti, si porta avanti per il Natale e durante le feste diserta la profumeria, acquistando altro. Gennaio è notoriamente un mese problematico per il selettivo, così facendo potremmo dargli un po’ di slancio. Ecco perché lo scorso 4, 5 e 6 gennaio abbiamo ideato e attuato per la prima volta in tutti i nostri punti vendita il “Long White Friday” in contrapposizione al “black” e facendo il verso ai saldi dell’abbigliamento. I risultati sono stati eccezionali e con grandi prospettive». n

Inevitabilmente, quando si parla di giovani, l’accento cade sull’e-commerce... «Abbiamo da qualche tempo creato anche noi il nostro e-shop, raggiungendo quella fascia di pubblico che al momento diserta i punti vendita fisici. Stiamo cercando di dare un servizio sempre più celere ed eccellente in un mondo sempre più concorrenziale come quello della rete». Considerato il suo parlare schietto, le lancio una provocazione: la profumeria investe molto in formazione ma spesso ci si confronta con personale poco preparato... «Posso raccontarle ciò che succede da noi. Cerchiamo di stabilire con ognuno di loro una relazione diretta per risolvere brillantemente qualsiasi tipo di problematica. Ogni persona è oggetto di un training mirato e ha la visione totale della società, anche da un punto di vista gestionale e di condivisione e di raggiungiimagine .63


affinità elettive di Ivan Pestillo

Professionali

per vocazione

Una realtà b2c che ha scelto di differenziarsi dalle altre puntando esclusivamente sui prodotti professionali. È l’insegna Capello Point, oggi in rapida espansione.

I

l nome può ingannare. Nei negozi Capello Point, infatti, non si trovano solo prodotti per la chioma. Nonostante questi rappresentino la maggior parte dell’assortimento, a scaffale ci sono anche accessori beauty, ciglia finte e smalti. Tutti, però, rigorosamente professionali. Una scelta chiara che ha permesso alla catena di differenziarsi da tutte le altre sin dalla sua nascita. Oggi di proprietà di un private equity italiano, Capello Point sta espandendosi rapidamente e con tanti progetti. A raccontarceli è stato Marco Leonardi, responsabile marketing dell’insegna. Ci spiega come si posiziona la catena nell’attuale panorama italiano dei beauty store? «Capello Point nasce nel 1999 dall’idea di due imprenditori che decidono di portare in Italia un format già ben radicato all’estero. Si tratta di una realtà retail b2c, pensata per offrire i migliori prodotti professionali per capelli ed estetica. Un concept ben diverso da quello già esistente in Italia che vede protagonisti soprattutto i grossisti e i negozi di forniture per parrucchieri ed estetiste che si rivolgono anche al consumatore finale. A ottobre del 2017, l’insegna è stata acquisita dalla società italiana di gestione del risparmio Star Capital. Con la nuova proprietà sono cambiati anche il team di lavoro e le strategie. L’obiettivo è ora quello di superare i 100 punti vendita al ritmo di una o due aperture al mese. A differenziarci sarà sempre la consulenza. Le nostre sales assistant sono ben formate e in grado di accompagnare il cliente all’interno di una shopping experience professionale». Quanti sono attualmente i vostri punti vendita? «Nel 2018 abbiamo aperto 13 punti ven-

64. imagine

dita arrivando così a quota 34. Ci siamo concentrati sulle grandi città e, soprattutto, sui centri commerciali per presidiare le location a più alto traffico». Qual è la vostra proposta? «A livello di assortimento abbiamo una strategia molto chiara. Vogliamo proporre marchi professionali riconosciuti come Kérastase, Ghd e Olaplex, solo per citarne alcuni. Ma anche brand meno conosciuti in Italia che, però, sono già famosi all’estero. Un esempio su tutti, il marchio brasiliano Novex che

nelle foto, alcuni punti vendita dell’insegna capello point. oltre ai prodotti professionali di haircare e styling, a scaffale anche tanto altro come beauty tool e ciglia finte.

è molto apprezzato dalla consumatrice sudamericana. E, nonostante il nome dell’insegna rimandi alla cura della chioma e allo styling, ci siamo aperti a diverse categorie merceologiche. Sui nostri scaffali il consumatore può trovare prodotti di haircare, styling (compresi tool professionali come phon, piastre e ferri), colorazioni professionali ed extension, ma anche referenze per la depilazione, beauty tool di vario genere (anche per il make up) e smalti semi permanenti. Saltuariamente effettuiamo dei test anche su make up e skincare e non escludo che in futuro queste categorie possano essere inserite definitivamente a scaffale. Ci caratterizza un tasso di innovazione elevato: lanciamo in media 100 referenze ogni mese su un assortimento di circa 3mila. Questo perché assecondiamo costantemente i desideri del consumatore finale. Tramite le nostre vendeuse, ascoltiamo i nostri clienti. A marzo, per esempio, abbiamo introdotto le ciglia magnetiche di Ardell registrando un enorme successo».


Avete anche dei marchi di proprietà… «Si, ne abbiamo diversi, tutti sviluppati con partner ben conosciuti a livello internazionale. Sono proposti a un prezzo premium perché vantano tecnologie e formati professionali. Tra questi c’è, per esempio, K-Cheratina: un brand di haircare per la ricostruzione del capello con prodotti specifici a base di cheratina appunto. Oppure Mystic Color: la colorazione permanente in crema che copre perfettamente i capelli bianchi, arricchita con cheratina idrolizzata». Come ha spiegato in precedenza, a distinguervi è la consulenza. Come formate le vostre vendeuse? «Nel corso degli anni abbiamo trovato dei partner che si occupano proprio di questo, della formazione delle nostre sales assistant. Lo facciamo sulle diverse categorie anche con dei manuali. Organizziamo un incontro ogni tre mesi circa con tutta la forza vendite. Tra l’altro la maggior parte delle nostre vendeuse, quando entra in Capello Point, vanta già significative esperienze in salone o centro estetico. Ciò, per noi, è davvero importante. Sopratutto quando si propone la colorazione professionale che deve essere spiegata in maniera esaustiva alla consu-

vogliamo proporre marchi professionali riconosciuti matrice che poi dovrà applicarla da sola a casa. La cliente che non ottiene i risultati sperati per un qualsiasi errore di applicazione, è una cliente persa. E l’unico modo di evitarlo è partire da un training serio e costante delle consulenti in store». Come vi muovete sul fronte digitale? «Siamo presenti sui principali social network e abbiamo un canale e-commerce. Quest’ultimo è per noi strategico, perché ci permette di arrivare dove i negozi fisici non arrivano, e presto sarà anche rinnovato. Vogliamo che diventi il negozio più performante della catena. Il concetto di omnicanalità sarà per noi sempre più importante con operazioni click & collect, “compra in negozio e ricevi a casa”, prenotazione dei servizi in store da online, eccetera». Quali sono i vostri strumenti di fidelizzazione?

«Abbiamo una carta fedeltà che permette al consumatore di entrare a far parte del nostro Beauty Club. In questo senso, accumulando punti, è possibile godere di sconti, pre saldi e promozioni. Una, in particolare, prevede il 20% di sconto su tutti gli acquisti durante la settimana del proprio compleanno. Una volta al mese, inoltre, i possessori della card posso partecipare alla settimana dell’analisi del capello: un servizio professionale che viene erogato attraverso l’uso di appositi macchinari tricologici». Quali i progetti imminenti? «Attualmente stiamo lavorando su un upgrade dei nostri layout in store con progetti di digital signage in partnership con Samsung. L’obiettivo di questi video è quello di elevare l’immagine dell’insegna e comunicare al cliente finale novità e promozioni direttamente in store, in maniera efficace e accattivante». n imagine .65


Edizione 2019


SUA MAESTÀ

Un premio per celebrare l’universo sorprendente delle fragranze, giunto alla 30esima edizione. A firmarlo, come di consueto, Accademia del Profumo che lo scorso dicembre ha svelato i nomi dei finalisti. Vi raccontiamo chi sono.

IL PROFUMO C

hi sono i finalisti del Premio Accademia del Profumo 2019? Sfogliate le pagine che seguono per scoprirlo. La dinamica è quella già rodata. Sette le categorie in gara, votate da tre diverse giurie. Giuria dei consumatori: miglior profumo dell’anno. Giuria tecnica (membri della Commissione Direttiva di Accademia, beauty editor/blogger, retailer): miglior creazione olfattiva femminile e maschile, miglior profumo “made in Italy” femminile e maschile, miglior profumo collezione esclusiva grande marca, miglior profumo profumeria artistica. Da ultima, la giuria VIP per la migliore comunicazione. I finalisti sono stati selezionati da una Giuria Nomination, formata dalle aziende di Accademia del Profumo, beauty editor, blogger e retailer. I profumi finalisti saranno esposti a Cosmoprof Bologna 2019 (pad. 14 Cosmoprime, dal 14 al 17 marzo). I consumatori potranno votare attraverso il minisito sul concorso, la pagina Fb di Accademia e il volantino “squilla e vinci” presente in 1.000 profumerie italiane, partecipando all’instant win per vincere uno dei 100 profumi finalisti in palio. Le votazioni saranno aperte dal 21 gennaio al 13 aprile 2019 e i nomi dei vincitori saranno resi noti durante l’evento di premiazione che si terrà a Milano il 14 maggio 2019.

IMAGINE .67


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO

YSL MON PARIS COUTURE

TIFFANY & COí EDP INTENSE

BULGARI SPLENDIDA MAGNOLIA SENSUEL

BULGARI MAN WOOD ESSENCE

DIOR SAUVAGE EDP

MIGLIOR COMUNICAZIONE FEMMINILE

ACQUA DI PARMA COLONIA SANDALO

68. IMAGINE

BULGARI MAN WOOD ESSENCE

CARTIER CARAT

DIOR SAUVAGE EDP

HERMÈS TERRE D’HERMÉS EAU INTENSE VETIVER

DIOR J’ADORE

SALVATORE FERRAGAMO UOMO SIGNATURE

CHLOÉ NOMADE

COLLISTAR LA VANIGLIA

GIORGIO ARMANI ACQUA DI GIÒ ABSOLU

PACO RABANNE PURE XS

TOM FORD OMBRÉ LEATHER

GIVENCHY L’INTERDIT

DIOR JOY

SALVATORE FERRAGAMO UOMO SIGNATURE

MIGLIOR PACKAGING

LANCÔME LA VIE EST BELLE

COLLEZIONE GRANDE MARCA

GIORGIO ARMANI ACQUA DI GIÒ ABSOLU

ARMANI/PRIVÉ BLEU TURQUOISE


DOLCE & GABBANA THE ONLY ONE

GIORGIO ARMANI SÌ PASSIONE

TOM FORD OMBRÉ LEATHER

GIVENCHY L’INTERDIT

YSL Y EDP

NARCISO RODRIGUEZ EDP ROUGE

SALVATORE FERRAGAMO AMO FERRAGAMO

MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA

TIFFANY & COí EDP INTENSE

TRUSSARDI SOUND OF DONNA

CHLOÉ NOMADE

GIVENCHY L’INTERDIT

CARTIER CARAT

HERMÈS TERRE D’HERMÈS EAU INTENSE VETIVER

SALVATORE FERRAGAMO RINASCIMENTO

CHLOÉ NOMADE

PACO RABANNE PURE XS

TOM FORD LOST CHERRY

GIVENCHY L’INTERDIT

MADE IN ITALY

HERMÈS TERRE D’HERMÈS EAU INTENSE VETIVER

ACQUA DI PARMA CHINOTTO DI LIGURIA

PROFUMERIA ARTISTICA

TOM FORD OMBRÉ LEATHER

BULGARI SPLENDIDA MAGNOLIA SENSUEL

CLIVE CHRISTIAN XX ART NUVEAU PAPYRUS

YSL Y EDP

SALVATORE FERRAGAMO AMO FERRAGAMO

SERGE LUTENS LE PARTICIPE PASSÉ

FRÉDÉRIC MALLE MUSIC FOR A WHILE

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MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE BVLGARI •BVLGARI MAGNOLIA SENSUEL•

LA COLLEZIONE SPLENDIDA DI CUI MAGNOLIA SENSUEL FA PARTE, DEFINISCE LA QUINTESSENZA DELLA DONNA BVLGARI, SOFISTICATA E UN PO’ DIVA. LA STORIA DEL MARCHIO, D’ALTRO CANTO, È LEGATA AL FASCINO DELLA DOLCE VITA ROMANA E DELLE SPLENDIDE DIVE CHE L’HANNO ANIMATA. MAGNOLIA SENSUEL, INSIEME 70. IMAGINE

A IRIS D’OR, ROSE ROSE E JASMIN NOIR, SI ISPIRA A UN FIORE IMMORTALE, PROPRIO COME IMMORTALE È IL FASCINO FEMMINILE. IN QUESTO BOUQUET, TUTTO CONCORRE A FAR TRIONFARE LE SFACCETTATURE SPEZIATE DEL MAESTOSO FIORE CHE IMPRIME IL CUORE INSIEME A UN’ASSOLUTA DI FIORE D’ARANCIO.


MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY LA FINALE IN PERCHÉ 1. Magnolia Sensuel è un’eau de

4

L’ATTRICE CHARLIZE THERON RITRATTA AGLI ULTIMI GOLDEN GLOBES, INDOSSA DEGLI SPLENDIDI GIOIELLI BVULGARI.

parfm che svela il lato più carnale e femminile del maestoso fiore.

2. A firmare questo opulento femminile, Jacques Cavalier che definisce il suo jus “fresco e incandescente insieme”.

3. La bottiglia ha un design

che nelle forme evoca la sinuosa eleganza del décolleté femminile.

4. Il flacone adagiato sul

purpureo fiore è assoluto protagonista della campagna stampa. Il rosso del jus e quello del flacone si fondono armoniosamente.

1994 BVLGARI

PRESENTA LA SUA PRIMA FRAGRANZA FEMMINILE

Roma

LA STORICA BOUTIQUE BVLGARI DI VIA CONDOTTI A ROMA


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE CARTIER •CARAT• CARAT RIUNISCE LO SPETTRO CROMATICO DEI SETTE COLORI CHE COMPONGONO LA LUCE IN UN BOUQUET BIANCO, PURO E LUMINOSO. IL RISULTATO?UNA FRAGRANZA CRISTALLINA COME IL DIAMANTE IL CUI SPETTRO OLFATTIVO SI IRRADIA ALL’INFINITO. UN VERO E PROPRIO ARCOBALENO FIORITO: VIOLETTO, INDACO, BLU, VERDE, GIALLO, ARANCIO E ROSSO: A OGNI COLORE MATHILDE LAURENT FA CORRISPONDERE UN FIORE: VIOLETTA, IRIS, GIACINTO, YLANG-YLANG, NARCISO, CAPRIFOGLIO, TULIPANO. SETTE DIVERSI FIORI CHE INSIEME NE CREANO UNO SOLO. FIORI CHE MANTENGONO INTATTA TUTTA LA LORO FRESCHEZZA, TRASFORMANDOSI IN ESPLOSIONI DI PURO PIACERE, MOLECOLE RICCHE DI ENERGIA CRISTALLINA.

DA

55

A 74 SONO LE FACCE DEL DIAMANTE


MIGLIOR PACKAGING LA FINALE IN PERCHÉ

4

1. Lo spartito preserva tutta la

luminosità della più preziosa tra le pietre dure, il diamante, diventandone la metafora olfattiva.

2. La creatrice è Mathilde

Laurent, dal 2005 Parfumeur Maison Cartier.

3. Il flacone sfaccettato stile

art déco, reso molto moderno da angoli puliti e ben definiti, crea lo stesso fenomeno ottico di diffrazione cromatica del diamante.

4. Nel video il flacone è

protagonista assoluto insieme alla giovane modella bionda che lo tiene per tutto il tempo tra le mani, alzandolo al cielo mentre corre e danza.

IL FLACONE PER CONTENERE LA NUOVA FRAGRANZA, CARTIER SCEGLIE UN FLACONE DAL TAGLIO AUDACE, CHE SI ANIMA DI INFINITI RIFLESSI, DIVENTANDO ESSO STESSO METAFORA DELLA PIÙ PREZIOSA TRA LE PIETRE, IL DIAMANTE. PULITA E ESSENZIALE È LA CHIUSURA CHE LO SORMONTA.

IMAGINE .73


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE CHLOÉ •NOMADE•

PIÙ CHE UNA FRAGRANZA, UNO STATO DELL’ESSERE, DOVE LA FORZA DEL MUSCHIO DI QUERCIA SI ADDOLCISCE CON LA PRUGNA MIRABELLE, ILLUMINANDOSI GRAZIE ALLA FRESIA.


LA FINALE PERCHÉ IN

4

CHLOÉ NOMADE EVOCA L’EVASIONE E ACCENDE IL DESIDERIO DI LIBERTÀ

1. È un chypre intenso

e floreale che regge su armonie forti e gentili al tempo stesso.

2. Quentin Bisch con il suo

jus cattura l’ésprit di eleganza disinvolta di Chloé.

3. Le curve arrotondate a

forma di O, la lettera-occhio di Chloé, danno morbidezza al flacone.

4. Uno spot in continuo

movimento, la cui protagonista, Ariane Labed, svela tutto il suo animo avventuroso.

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MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA FEMMINILE CHLOÉ •NOMADE• Note di testa

PRUGNA MIRABELLE

Note di cuore

FRESIA

Note di base

IL NASO, QUENTIN BISCH

CHE PROFUMO HA LA LIBERTÀ? QUELLO DI QUESTO CHYPRE INTENSO E FLOREALE CREATO DA UN GIOVANE NASO, CHE PRIMA DI DARE ASCOLTO ALLA SUA PASSIONE DI SEMPRE, HA STUDIATO SCENOGRAFIA ED È STATO STUDENTE DI MUSICA E DIRETTORE ARTISTICO DI UNA COMPAGNIA TEATRALE. CHLOÉ NOMADE EVOCA L’EVASIONE, ACCENDENDO IL DESIDERIO DI LIBERTÀ. 76. IMAGINE

MUSCHIO DI QUERCIA

LA FRAGRANZA

FORTE E GENTILE AL TEMPO STESSO. È IL BOUQUET DI NOMADE.


MIGLIOR PACKAGING FEMMINILE CHLOÉ •NOMADE• 1952

È L’ANNO IN CUI LA STILISTA GABY AGHION FONDA CHLOÉ

IL FLACONE DAI MILLE RIMANDI E SIMBOLISMI AL MONDO DI CHLOÈ, LE CUI FORME ARROTONDATE A FORMA DI “O” CONTRASTANO CON LE LINEE POSSENTI DEL COLLO.

IL FLACONE EVOCA UN VIAGGIO, CON IL TAPPO DAI RIFLESSI LUCCICANTI SIGILLATO DA UN NASTRO ROSA

IMAGINE .77


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE COLLISTAR •LA VANIGLIA•


ESISTONO OLTRE

100 SPECIE DEL

GENERE VANIGLIA MA SOLO 15 SONO AROMATICHE

LA FINALE IN PERCHÉ

4

1. Bergamotto prima, poi rosa

e gelsomino, legno di cashmere, ambra e musk avvolgono la vaniglia del Madagascar, esaltandone la sensualità avvolgente.

A LEGARE IDEALMENTE LE 5 EAU DE PARFUM DELLA PRESTIGE COLLECTION DI COLLISTAR – OLTRE ALLA VANIGLIA, L’OUD, L’AMBRA, L’INCENSO E LA ROSA - L’ECCELLENZA DELLE MATERIE PRIME UTILIZZATE, OLTRE AL GENIO CREATIVO DI ALCUNI TRA I PIU’ FAMOSI PROFUMIERI AL MONDO. PERCHE’ PROPRIO LA VANIGLIA? PER IL SUO PROFUMO SFACCETTATO, CHE E’ INSIEME DOLCE E GOURMAND, MA ANCHE BALSAMICO, LEGNOSO E SPEZIATO, CON LIEVI NUANCES DI TABACCO.

2. Dietro le quinte dell’ultima

nata della Prestige Collection di Collistar, Olivier Cresp. Sua è questa interpretazione sensuale del prezioso baccello.

3. La profondità del nero unita allo

scintillio del più prezioso dei metalli, l’oro. Il flacone dell’eau de parfum riprende il design che caratterizza l’intera collezione.

4. Una comunicazione essenziale,

in cui il possente flacone dalle linee nette e squadrate si erge maestoso su uno sfondo tempestato di polvere dorata, a sottolinearne l’opulenza e la preziosità. IMAGINE .79


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE DIOR •JOY BY DIOR•

«JOY BY DIOR ESPRIME LO STRAORDINARIO SENTIMENTO DELLA GIOIA OFFRENDOCI UN’INTERPRETAZIONE OLFATTIVA DELLA LUCE», SPIEGA FRANÇOIS DEMACHY, PARFUMEURCRÉATEUR DIOR. «VIVE DI UNA MOLTEPLICITÀ DI TOCCHI E DI UNA MIRIADE DI SFACCETTATURE CHE DANNO VITA A UNO SPARTITO LIMPIDO COME ACQUA CHIARA. CREARLO HA RICHIESTO MOLTO TEMPO E UNA FORTE CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE E ASTRAZIONE MA, ALLA FINE, PENSO CHE IL RISULTATO SIA VIVO E IMMEDIATO».


LA FINALE IN PERCHÉ

4

1. Testa, cuore e fondo sono

un’esplosione di note floreali, legnose e muschiate.

2. Joy by Dior riporta la

2O ANNI DOPO J’ADORE DIOR LANCIA JOY BY DIOR

firma di François Demachy. Ricorda un’opera puntinista fatta di tocchi e pennellate.

3. Il flacone vive dei contrasti

tra l’argento vivo del filo che circonda il cappuccio e il rosa splendente del jus.

4. Una piscina. E una

giovane donna, l’attrice Jennifer Lawrence, che sembra fluttuare nell’acqua. Suo è il tuffo nel blu con cui si apre lo spot televisivo. La cinepresa ne cattura sorrisi e sguardi. La sua è gioia allo stato puro. IMAGINE .81


MIGLIOR FRAGRANZA FEMMINILE GIVENCHY •L’INTERDIT•

L’INTERDIT È UN TRIBUTO A UNA NUOVA FEMMINILITÀ, LIBERA E AUDACE. INVITA A SFIDARE LE CONVENZIONI E AD ABBRACCIARE LA PROPRIA SINGOLARITÀ. UNISCE IN UN PERFETTO MIX FIORI BIANCHI COME I FIORI D’ARANCIO, IL GELSOMINO E LA TUBEROSA, E NOTE TERROSE E DARK COME IL VETIVER E IL PATCHOULI. BIANCO E NERO, LUCI E OMBRE SI FONDONO IN UN MERAVIGLIOSO CONNUBIO.


DAL

1952

GIVENCHY È LA MAISON DELL’ELEGANZA AUDACE

LA FINALE IN PERCHÉ

MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA I NASI DOMINIQUE ROPION, ANNE FLIPO E FANNY BAL. TRE NASI DI FAMA INTERNAZIONALE, INSIEME PER RACCONTARE DI UN JUS CHE RIVELA UN BIANCO BOUQUET FLOREALE COMPOSTO DA FIORI D’ARANCIO, GELSOMINO E TUBEROSA CHE CONTRASTANO CON LE NOTE SCURE TERROSE DEL VETIVER E DEL PATCHOULI.

4

1. Il nuovo profumo ha un

bianco bouquet floreale che contrasta con note terrose.

2. Tre nasi uniscono i

loro talenti per raccontare l’unione proibita tra un fiore bianco e un accordo dark.

Accordo Fiore Bianco

3. Il flacone è un

oggetto atemporale e contemporaneo, puro e semplice.

4.Protagonista del corto

diretto da Todd Haynes, l’attrice statunitense Rooney Mara, musa della maison Givenchy.

FIORI D’ARANCIO, TUBEROSA, GELSOMINO

Accordo Scuro

PATCHOULI, VETIVER, AMBROXAN, VANIGLIA IMAGINE .83


MIGLIOR COMUNICAZIONE FEMMINILE GIVENCHY •L’INTERDIT• STAMPA, TV, WEB LO SHOOTING DELLO SPOT, FIRMATO DA TODD HAYNES È AMBIENTATO A PARIGI, ALLA FERMATA DELLA METROPOLITANA PORTE DES LILAS. L’ATTRICE ROONEY MARA INDOSSA UN ABITO IN PIZZO NERO HAUTE COUTURE GIVENCHY. LA PROTAGONISTA GRAZIE AL SUO PROFUMO TALISMANO, AFFRONTA IL PROIBITO. IL CONTRASTO TRA IL SUO LOOK E L’AMBIENTE CIRCOSTANTE È AUDACE. LA DONNA VARCA UNA PORTA CHIUSA, PER POI RIEMERGERE DA QUESTO LUOGO MISTERIOSO, FORTE E SERENA.

IL VIDEO SU YOUTUBE È STATO VISTO PIÙ DI 27 MILIONI DI VOLTE

84. IMAGINE


MIGLIOR PACKAGING FEMMINILE GIVENCHY •L’INTERDIT• 1957

GIVENCHY LANCIA LA SUA PRIMA FRAGRANZA FEMMINILE

SQUADRATO MA CON I LATI SMUSSATI. FORTE E DELICATO AL TEMPO STESSO, SEMPLICE E FEMMINILE. IL FLACONE DE L’INTERDIT RENDE OMAGGIO ALL’ORIGINALE DEL 1957.

L’ELEGANTE SIGILLO DEL TAPPO FISSA IL NASTRO MAT IN GROS GRAIN SU CUI RISALTANO LE 4 G DEL BRAND.

IL LOGO QUATTRO G GEOMETRICHE E STILIZZATE, RIUNITE A FORMARE UN QUADRATO PERFETTO. È L’ICONICO SIMBOLO VOLUTO DA HUBERT DE GIVENCHY. IMAGINE .85


MIGLIOR PROFUMO FENIMMINILE DELL’ANNO SALVATORE FERRAGAMO •AMO FERRAGAMO• LA FINALE IN 4 PERCHÉ 1. Amo, in prima persona, è la

dichiarazione di una giovane donna istintiva e seducente, pronta a cogliere ogni possibilità che la vita le offre.

2. Marie Salamagne

racconta con il suo bouquet orientale floreale quest’audacia tutta al femminile.

3. Il flacone ha linee curve ed essenziali con una lavorazione artigianale a piccoli prismi.

4. Il volto della fragranza

è Suki Waterhouse, icona millennial dal talento multiforme, qui diretta da Ellen von Unwerth.


LA CAMPAGNA DI AMO FERRAGAMO SI ARTICOLA IN NOVE EPISODI

MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY

Firenze

LA CAMPAGNA DI AMO FERRAGAMO È AMBIENTATA A FIRENZE, CENTRO E CUORE DELLA MAISON SALVATORE FERRAGAMO. LA FRAGRANZA APRE CON UNA DICHIARAZIONE DI PERSONALITÀ: LE NOTE DI TESTA SONO SIGLATE DALL’ACCORDO ITALIAN BITTER ASSOCIATO A RIBES NERO E ROSMARINO. NEL CUORE SI CONCENTRA LA FEMMINILITÀ, RAPPRESENTATA DAL GELSOMINO SAMBAC, CHE QUI INCONTRA LA LUMINOSITÀ DELL’ASSOLUTA DI MATÈ E DEL RABARBARO. IL FONDO SCHIUDE UNA PERSISTENZA DOLCE E LEGNOSA,CREATA DALL’INCONTRO TRA ASSOLUTA DI VANIGLIA BIANCA DI TAHITI, AMBROX E LEGNO DI SANDALO. IMAGINE .87


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE TIFFANY & CO. •EAU DE PARFUM INTENSE•

4

LA FINALE IN PERCHÉ 1. Tiffany & Co. torna in una versione più intensa, un’edp floreale muschiata con una profsione di iris, ambra, benzoino.

2. Daniela Andrier riprende lo

spartito rivisitandolo. il jus si fa più caldo, opulento e profondo.

3. Il flacone rimanda ai tagli di

diamanti più celebri della Maison. La tonalità dell’iconico Tiffany Blue qui si fa più intensa.

4. Sulle note di All You Need is

Love scorrono gli intensi primi piani di volti femminili sorridenti. Tra le mani hanno il flacone del jus.

ISPIRATA ALL’OTTIMISMO, ALLA FORZA E ALLA GIOIA, EAU DE PARFUM INTENSE DI TIFFANY & CO. RAPPRESENTA IL MARCHIO NELLA SUA ESSENZA PIÙ PURA. PER TIFFANY “ALL YOU NEED IS LOVE” PROPRIO COME INTONATO DAL JINGLE SCELTO PER LO SPOT.


MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA FEMMINILE

IL NASO, DANIELA ANDRIER UN NASO CELEBRE CHE DELL’EDP COGLIE E RACCONTA LA SENSUALITÀ PIÙ PROFONDA. SE IL CUORE, CON LA SUA CONCENTRAZIONE DI IRIS, RICORDA LA FRAGRANZA CLASSICA IL FONDO INTRISO DI AMBRA E BENZOINO SE NE DISTACCA.

Note di testa

FOGLIA DI MANDARINO

Note di cuore

IRIS

Note di fondo

AMBRA, BENZONIO

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MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE TRUSSARDI •SOUND OF DONNA•

ANNALISA VINCITRICE DEL BEST ITALIAN ACT NELL’EDIZIONE MTV EMA

2018


LA FINALE IN PERCHÉ

4

1. I tacchi sulle scale, il

vento tra i capelli e il suono di una voce. E’ quella di una donna, una Millennial ribelle e ironica.

2. Lo spartito olfattivo di Emilie Coppermann sorprende per i suoi contrasti.

3. Il flacone è ultra violet,

una sfumatura di viola intrigante e “visionaria”.

4. Volto della campagna

è Annalisa, cantautrice italiana qui diretta dalla fotografa di moda Emma Tempest. SOUND OF DONNA È UN FIORITO ORIENTALE GOURMAND LEGNOSO CHE CONTIENE MOLTE SORPRESE, COME IL CONTRASTO TRA MANDARINO, MAGNOLIA, MANDORLA VERDE, TUBEROSA, ELIOTROPIO E L’ACCORDO DI MONT BLANC, VERA STAR DELL’INTERA CREAZIONE.

IMAGINE .91


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO FEMMINILE YVES SAINT LAURENT •MON PARIS COUTURE•

MON PARIS COUTURE È UN CHYPRE FIORITO SPUMEGGIANTE. NELLO SPARTITO, POMPELMO, BERGAMOTTO, LAMPONE, LYCHEE, MANDARINO, OLTRE A UN TRIPUDIO DI FIORI E LEGNI.


LA FINALE IN PERCHÉ 1. Mon Paris atto terzo.

4

Dopo l’edt e l’edp, ecco Mon Paris Couture, storia di un amore che si consuma nella Ville Lumière.

2. I nasi Dora Baghriche,

Olivier Cresp e Harry Fremont rielaborano Mon Paris dandogli nuove sfumature vertiginose.

3. Tra le trasparenze del vetro si intravede il prezioso jus. A fare da ornamento, il fiocco couture, i suoi pois a contrasto.

4. Una storia d’amore può

durare 24 ore? Sì. Il regista Ricky Saiz la racconta nel suo spot, con un gran finale sul tetto dell’Arco di Trionfo.

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MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO MASCHILE BVLGARI •MAN WOOD ESSENCE•

«IL LEGNO È MERAVIGLIOSO E INFONDE UN’ENERGIA MOLTO POTENTE ALLA FRAGRANZA», SPIEGA ALBERTO MORILLAS. PER INCANALARE L’INCREDIBILE POTENZA CHE SCATURISCE DAGLI ALBERI, IL NASO HA SELEZIONATO NOTE FORTI DI LEGNO: CIPRESSO, VETIVER E CEDRO. IL RISULTATO È AUDACE E ORIGINALE COME L’UOMO CHE LO INDOSSA.


MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY LA FINALE IN PERCHÉ

4

1. Questo maschile cattura

l’energia della natura, fonde intense note legnose con accenti agrumati.

2. Il naso è Alberto Morillas,

DA CANADESE AMANTE DELLA NATURA MA AL TEMPO STESSO ABITUATO A VIVERE IN GRANDI CITTÀ, NICK INCARNA PERFETTAMENTE LO SPIRITO DI BVLGARI MAN WOOD ESSENCE.

la struttura del suo jus ricorda quella di un albero.

3. Il flacone in vetro e ottone

rimanda alla simbiosi tra città e natura, esaltata dalla tonalità verde del jus.

4. Protagonista dello spot

è Nick Bateman, modello, attore e influencer, che si muove all’interno di scenari sia urbani sia a contatto con la natura, in perfetta simbiosi. #CITIZENOFNATURE

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MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO MASCHILE DIOR •SAUVAGE EAU DE PARFUM•


LA FINALE IN 4 PERCHÉ 1. Ogni aspetto

dell’originario Sauvage è stato rivisitato, rispettandone però la firma.

2. Il nuovo jus di François Demachy si ispira all’ora magica del crepuscolo.

3. Il flacone virile e sobrio è

chiuso da un tappo calamitato da un potente magnete.

4. Il volto icona è sempre

quello diJohnny Depp. Sullo sfondo, il tramonto incendia il deserto.

« IN QUESTA EDP VOLEVO CONSERVARE IL CARATTERE DI SAUVAGE, IL SUO TEMPERAMENTO MOLTO AFFERMATO E VIRILE, PRESERVANDO LA FORZA DELLA SUA SCIA E LA SUA FEDELTÀ» DICE DEMACHY. IMAGINE .97


MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA MASCHILE DIOR •SAUVAGE EAU DE PARFUM• Note di testa

BERGAMOTTO

Note di cuore

AMBROXAN

SICHUAN PEPPER

ANICE STELLATO

NOCE MOSCATA

Note di base IL NASO, FRANçOIS DEMACHY

«VOLEVO CONSERVARE IL CARATTERE DI SAUVAGE E IL SUO TEMPERAMENTO VIRILE, PRESERVANDO LA FORZA DELLA SUA SCIA. NON VOLEVO CHE “URLASSE”, L’HO QUINDI RICREATO PASSO PASSO, RIPENSANDO GLI EQUILIBRI CHE LO COMPONGONO. PIÙ CHE RAFFORZARLO, HO VOLUTO “APRIRLO”, DANDOGLI NUOVE SFUMATURE» 98. IMAGINE

VANIGLIA

VETIVER

LA VANIGLIA DI PAPUA È COLTA ANCORA VERDE E IMMERSA NELL’ACQUA BOLLENTE



MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO MASCHILE SALVATORE FERRAGAMO • UOMO SALVATORE FERRAGAMO SIGNATURE •


MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY

1930

Firenze

È L’ANNO IN CUI LUCIO VENNA DISEGNA IL LOGO FERRAGAMO

LA FINALE PERCHÉ IN 1. La fragranza racconta

4

di una Firenze del futuro, di un uomo audace icona dello stile senza tempo di Salvatore Ferragamo.

2. Alberto Morillas interpreta questo viaggio con un jus dalle note cuoiate cui unisce caffè nero e delle Fave Tonka.

3. L’iconico flacone di Uomo

Salvatore Ferragamo diventa ora total black.

4. La storia di Uomo

Salvatore Ferragamo Signature è raccontata in un esclusivo video dove i flaconi diventano auto del futuro.

LA STORIA DEL MARCHIO SALVATORE FERRAGAMO È INTIMAMENTE LEGATA A FIRENZE, ORA IMMAGINATA IN UN FUTURO DOVE I FLACONI SI TRASFORMANO IN AUTO DA CORSA. È IL 2127, UNA DATA SIMBOLICA CHE CADE ESATTAMENTE 200 ANNI DOPO IL VIAGGIO CHE RIPORTÒ SALVATORE FERRAGAMO DALLA CALIFORNIA IN TOSCANA, DOVE AVREBBE DATO IL VIA ALLO STORICO MARCHIO. IMAGINE .101


MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO MASCHILE YVES SAINT LAURENT •Y EAU DE PARFUM•

UNA NUOVA FRAGRANZA FRESCA E PROFONDA, CHE PROPONE UNA VERSIONE INEDITA DEL FOUGÈRE, MIXANDO NOTE FRESCHE E PICCANTI AD ALTRE GOURMAND E SENSUALI.

4

LA FINALE IN PERCHÉ 1. Y Eau de parfum segna un 3. Il flacone è espressione nuovo capitolo della storia di Y. Ha una struttura fougère.

di purezza e tagliato da una brillante Y metallica.

2. Il naso Dominique Ropion

4. Adam Levine

gioca sul contrasto tra agrumi freschi, note aromatiche e sensuali note legnose.

102. IMAGINE

dei Maroon 5 riflette lo spirito del jus. È giovane, cool e affermato.


MIGLIOR PACKAGING ISPIRANDOSI ALLA MONOLITICA STRUTTURA IN VETRO DELL’ICONICA Y EAU DE TOILETTE, IL FLACONE DISEGNATO DA SUZANNE DALTON È QUINTESSENZA DI PUREZZA, COM’È LA STESSA DESIGNER AD AFFERMARE. TAGLIATO DA UNA Y METALLICA, HA BORDI AFFILATI RESI PIÙ NETTI E DEFINITI DA UN NERO INTENSO SFUMATO CHE LASCIA GRADUALMENTE IL POSTO AL VETRO CHIARO. COSÌ, DIVENTA UN RIFLESSO DEL JUS INTENSO RACCHIUSO ALL’INTERNO.


MIGLIOR COMUNICAZIONE DIOR •J’ADORE ABSOLU •

J’ADORE ABSOLU E CHARLIZE PROTAGONISTA DELLA CAMPAGNA CHARLIZE THERON, VOLTO DEL PROFUMO DAL 2004, CHE INCIDE FLESSUOSA USCENDO DA UNA VASCA COLMA DI ORO LIQUIDO. COSÌ COME LE ALTRE DONNE CHE LA SEGUONO, INDOSSA UN ABITO COLOR ORO, A DIRIGERLA IL REGISTA ROMAIN GAVRAS, MENTRE LA COLONNA SONORA È FLASHING LIGHTS DI KANYE WEST’S.

1999

È L’ANNO DI NASCITA DI J’ADORE 104. IMAGINE


DIOR.COM Dior OnLine 02 38 59 88 88

IL NUOVO ABSOLU


MIGLIOR COMUNICAZIONE LANCÔME •LA VIE EST BELLE• JULIA ROBERTS, IL SORRISO PIÙ BELLO DELLA STORIA DEL CINEMA, TORNA NELLA NUOVA COMUNICAZIONE DE LA VIE EST BELLE. INCARNA CON GRAZIA E PERFEZIONE LO SPIRITO DELLA FRAGRANZA CON UN NUOVO MESSAGGIO “WHO WILL YOU MAKE HAPPY TODAY”?

LO SPOT

È STATO GIRATO ALL’INTERNO DI UNO STUDIO HOLLYWOODIANO. 106. IMAGINE

QUESTO CAPITOLO È STATO GIRATO NEI MITICI STUDI UNIVERSAL DI LOS ANGELES, NELL’ARCO DI DUE GIORNI E CON 90 COMPARSE. È STATO REALIZZATO DA BRUNO AVEILLAN, UN VISUAL ARTIST FRANCESE PIÙ VOLTE PREMIATO, IN PARTICOLARE PER L’APPROCCIO ALLA LUCE DEL TUTTO PERSONALE CON IL QUALE OTTIENE EFFETTI SBALORDITIVI. QUANTO ALLA MUSICA, LE PAROLE IPNOTICHE DI DIAMONDS RISUONANO SU UNA VERSIONE DI JOSEF SALVAT. IN QUESTA NUOVA CAMPAGNA DI LA VIE EST BELLE, IL FOTOGRAFO ALEXI LUBOMIRSKI HA CATTURATO IL SORRISO DI JULIA ROBERTS, TRUCCATA DA GENEVIEVE HERR. L’ATTRICE INDOSSA HYPNÔSE DRAMA 01 NOIR, TEINT IDOLE ULTRA WEAR 03 BEIGE DIAPHANE, IL LIP LINER 202 NUIT & JOUR E L’ABSOLU ROUGE 06 ROSE NU.



MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY FEMMINILE ACQUA DI PARMA •CHINOTTO DI LIGURIA•

CONICO NE HA L’I O C A L F IL I TUTTE T DÉCO D R A N IG S DI DE DI ACQUA IE N O L O LE C NOME ENTRE IL PARMA, M RIA O DI LIGU CHINOTT I DELL A N O O NEI T T IT R C S È TTA. TERRACO

Riviera di Ponente (tra Savona, Varazze e Finale Ligure)

ITALIANISSIMO IL MARCHIO COSÌ COME LE STORIE CHE RACCONTA. LA NUOVA FRANGRANZA DELLA LINEA BLU MEDITERRANEO, CHINOTTO DI LIGURIA, HA PER PROTAGONISTA IL RARO AGRUME CHE CRESCE PRINCIPALMENTE IN QUESTA REGIONE, DIVENTANDO METAFORA DI UN VIAGGIO SENSORIALE ALLA SCOPERTA DELLE MERAVIGLIE LIGURI. UN INIZIO CHE È COME BREZZA: UNA SENSAZIONE DI PURA ENERGIA ACCESA DALLE NOTE DOLCI AMARE DEL CHINOTTO E DA QUELLE FRIZZANTI DEL MANDARINO. NEL CUORE FIORISCONO GELSOMINO E GERANIO, RINFRESCATI DALLE NOTE VIBRANTI DEL CARDAMOMO E DEL ROSMARINO. NEL FONDO SOPRAGGIUNGONO IL SILENZIO E LA PACE DEL PATCHOULI E DEL MUSK. 108. IMAGINE


MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY MASCHILE ACQUA DI PARMA •COLONIA SANDALO•

Parma

A CONTRASSEGNARE COLONIA SANDALO È L’ICONICO FLACONE ART DÉCO. MARRONE PROFONDO PER IL FLACONE IN VETRO PURISSIMO E PER IL TAPPO, RIFLESSI BRONZO CHIARO SATINATO PER L’ETICHETTA. OGNI PARTICOLARE, COMUNICA TUTTA L’ARTIGIANALITÀ ITALIANA CHE DA SEMPRE CONTRADDISTINGUE OGNI CREAZIONE ACQUA DI PARMA.

LE NOTE FRESCHE E AGRUMATE DI COLONIA INCONTRANO QUELLE CREMOSE DEL LEGNO DI SANDALO IN UN IMPREVEDIBILE ESITO. ORIGINALE REINTERPRETAZIONE DEL PROFUMO ICONA DI ACQUA DI PARMA, COLONIA SANDALO È LA NUOVA E LUSSUOSA EAU DE COLOGNE CONCENTRÉE DEL MARCHIO ITALIANO. IN APERTURA LE NOTE DI BERGAMOTTO, LIMONE, ARANCIA E PETIT-GRAIN RACCONTANO L’ANIMA AUTENTICA DI COLONIA, MENTRE QUELLE DI CARDAMOMO E LAVANDA SFOCIANO IN UN CUORE AROMATICO E RAFFINATO. SUL FONDO, LEGNO DI SANDALO INDIANO, FAVA TONKA E AMBRA.

IL LEGNO DI SANDALO VIENE UTILIZZATO DA MILLENNI ANCHE PER GLI STRUMENTI MUSICALI, CHE INSIEME ALLE MELODIE, DIFFONDONO NELL’ARIA LE SUE NOTE BALSAMICHE E PROFUMATE. IMAGINE .109


imagine VIDEO INTERVISTE AI PROTAGONISTI DEL SETTORE

FATTI E MISFATTI DAL CANALE SELETTIVO...

I NUOVI PRODOTTI IN PROFUMERIA

issuu.com/imagineweekly

...E TANTI SPUNTI PER DIVENTARE VERE BEAUTY COACH

issuu.com/imaginesfera

@imagine_mag

@IMAGINEweekly


PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT

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1

N. 2019

PRESIDENTE: MICHEÂNGELO LIUNI

FENAPRO

Mag

A CURA DI GIOVANNA MAFFINA

GLI INCONTRI BUON ANNO E BUON LAVORO A TUTTI! DI MILANO E PARIGI A MILANO, IL PROSSIMO 22 GENNAIO, SI DELIBERA E SI RACCOLGONO ADESIONI SULLA CAMPAGNA DI CANALE, MENTRE A PARIGI IL 31 GENNAIO, LA FEDP FARÀ IL PUNTO SULLE PROPOSTE DI MODIFICHE DEL REGOLAMENTO UE 330/2010 AVANZATE DALLA VARIE FEDERAZIONI EUROPEE.

A l momento in cui scriviamo non si è ancora svolta la riunione del Consiglio Direttivo Allargato della Fenapro, in programma per il prossimo 21 gennaio, in cui si discuterà della campagna di canale e della Proposta di modifica del Regolamento UE 330/2010 da portare all’Assemblea Generale FEPD del 31 gennaio 2019 a Parigi. DI MICHELANGELO LIUNI

B uon anno a tu,i, vi enuncio sinteticamente il programma di ciò che la Fenapro andrà a fare nei prossimi mesi. Il 2019 si apre con due momenti importanti: la riunione del Consiglio Dire,ivo a Milano e l’incontro della FEDP a Parigi, per raccogliere le riflessioni di tu,e le Federazioni in merito ai nuovi contenuti da dare al Regolamento UE 330/2010 in sca-

denza nel 2020 e che, com’è noto, regola i rapporti nel canale della distribuzione sele,iva tra industria e insegne di profumeria relativamente ai prodo,i di lusso. In seguito alla riunione, la Federazione Europea elabora un documento da so,oporre poi alla Commissione Europea. A Milano si riunisce anche il Consiglio Dire,ivo per deliberare sulla Campagna di Canale. Da ultimo (ma non ulti-

mo!), ripartiamo con il nostro Beauty Coach, trovate il calendario degli incontri già pianificati nelle pagine che seguono. Oltre a ricordare che è un proge,o di professionalizzazione altamente innovativo e gratuito, rammentiamo a tu,i voi che si possono organizzare sessioni di formazione “in loco” per le società che ne faranno richiesta. Vi a,endiamo numerosi!

I NUMERI DI BEAUTY COACH

288t LE PERSONE DA FORMARE IN 2 ANNIì 34t LE ORE DI LEZIONE COMPLESSIVEì 5 INCONTRI DI 6 ORE L’UNOt PIÙ ALTRE 4 DI FORMAZIONE A DISTANZA SULLA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO 10t LE REGIONI COINVOLTEì SONO I

NUMERI DI BEAUTY COACHì

MILANO E PARIGI AL CENTRO DEI LAVORI Con riferimento al primo punto, all’ordine del giorno c’è la presentazione conclusiva del progetto di campagna e la raccolta delle adesioni. Come ricorderete, l’impianto della campagna è opera dell’agenzia creativa milanese Casiraghi Greco &. L’incontro sarà decisivo per stabilire quali aziende, retailer e produttori, vorranno sostenere l’iniziativa, definendone i contenuti e approvando il budget definitvo. Anche sul secondo punto ci sono grandi aspettative. L’incontro parigino dell’Assemblea Generale FEPD di fine gennaio ha l’obiettivo di raccogliere e riportare per iscritto le richieste avanzate dalle varie federazioni di profumeria europee di modifica del Regolamento UE 330/2010. «I primi di dicembre la DG Concorrenza Europa ci ha inviato, attraverso la FEDP, la richiesta di presentazione urgente di un documento che motivi l’opportunità di mantenere il Regolamento in esenzione per il nostro settore e, in caso affermativo, che indichi le innovazioni da apportare, anche considerando il mutato scenario dei mercati e l’ingresso di nuovi competitor e di canali come l’online», spiega il presidente Michelangelo Liuni. «Stiamo dunque lavorando velocemente alla presentazione delle nostre osservazioni, di cui si discuterà, appunto, nell’incontro parigino». IMAGINE .111


FENAPRO

UNA PROFUMERIA PIÙ TECNOLOGICA? ECCO COME LE SOCIETÀ RAINWEB E MIP, CON IL SUPPORTO DEL SOFTWARE EOLO, INSIEME PER UN PROGETTO CHE PUÒ DARE UNA SVOLTA CONCRETA AL CANALE. E CHE SI ATTUERÀ SU LARGA SCALA CON IL CONSORZIO ARCOBALENO.

È partito i mesi

scorsi un proge,o innovativo per lo sviluppo in rete della profumeria, firmato da Rainweb, azienda di sviluppo sohware e servizi informatici. A raccontarcelo, Domenico Ferrante, responsabile dell’area tecnologica della società.

Di cosa si occupa la vostra società? «Nasce dall’esperienza di professionisti specializzati nel se,ore delle PMI, dei privati e della Pubblica Amministrazione e affianca le aziende operanti in questi e altri se,ori nel processo di evoluzione digitale, me,endo a disposizione il proprio knowhow nel declinare le tecnologie più all’avanguardia con soluzioni proge,ate internamente». Il vostro proge-o prevede una partnership con la MIP, la società informatica della

Fenapro, esa-o? «Sì. Questa collaborazione ha permesso di realizzare un modello unico nel suo genere. Prima di tu,o, per la conoscenza specifica che la Rainweb ha del mercato della profumeria. Poi, per il nostro knowhow nel realizzare sohware (verticale, eCommerce, ecc.) specifici proprio per questo canale. Me,iamo inoltre a disposizione un team di back office che, interagendo dire,amente con i

AFFIDATEVI

A EOLO 4.0

COSA ASPETTATE?

DOMENICO FERRANTE

marchi, è in grado di integrare le anagrafiche che arrivano dalla MIP con le specifiche richieste della casa madre, per avere in automatico l’autorizzazione a pubblicare sull’eCommerce. La premessa fondamentale è che si tra,a di un modello replicabile e ada,abile a ogni realtà di retail». Entriamo nel merito del proge-o che ha coinvolto il Consorzio

Arcobaleno… «In realtà, la prima insegna a essere coinvolta è stata la profumeria Pepe di Bari, per la quale abbiamo realizzato un sito e-commerce (h,ps://www. profumeriapepe. com) integrato dire,amente con il back end gestionale e di magazzino. Poi, lo scorso novembre, abbiamo presentato il proge,o al Consorzio Arcobaleno (Chicca Profumerie), che ha deciso di replicare su larga scala il modello stru,urato per la profumeria Pepe. Tra,andosi di due realtà molto diverse – il consorzio riunisce 110 punti vendita – si tra,erà di mantenere la stru,ura portante, tu,avia ada,andola alle diverse esigenze di una realtà decisamente

più stru,urata. Così, per loro siamo partiti con il realizzare un e-commerce b2b di Consorzio con magazzino virtuale, me,endo poi a punto un singolo e-commerce per ogni consorziato di Chicca Profumerie che riporta le specifiche autorizzazioni dei singoli marchi di cui ogni profumiere è concessionario. Poi, sono state sincronizzate le anagrafiche in arrivo dal sohware Eolo con il front-end della Rainweb, e razionalizzati i dati tra back end e front end two way (vale a dire da sohware MIP a ecommerce Rainweb, e viceversa) e tra backoffice ed e-commerce. Nella sostanza e senza molti tecnicismi, abbiamo unito le due forze – MIP e Rainweb – per assicurare un servizio o,imale alle aziende clienti. Come dicevo, lo stesso modello è replicabile e ada,abile a ogni realtà di profumeria». Cosa cambierà, all’a-o pratico, per le profumerie Chicca? «Partendo dal presupposto che si tra,a di negozi tradizionali fortemente radicati nel territorio e apprezzati per la professionalità del servizio al cliente, abbiamo puntato a qualcosa che evidenziasse questa peculiarità sia a,raverso il web che, sopra,u,o, a,raverso la vendita online, snellendo e semplificando il più possibile i passaggi


FENAPRO

che consentono la presenza in rete, così da risparmiare tempo e da evitare l’impiego di risorse dedicate, ma mantenendo gli stessi standard di efficacia e professionalità». Quali sono le tempistiche di realizzazione? «Indicativamente un anno, è un proge,o piu,osto impegnativo. Intanto, stiamo testando presso alcune profumerie la realizzazione di un hot-spot Wi-Fi free, che consenta a chiunque passi nelle vicinanze del punto vendita di accedere, gratuitamente, a una pagina web contenente tu,e le promozioni specifiche di quel negozio e dell’intero consorzio. Inoltre, in collaborazione con la MIP stiamo lavorando alla creazione di un’applicazione web di front-end – cassa touch - (responsive, adaptive, mobile) fully integrated con EOLO, oltre a un’applicazione WEB di back-end per la creazione di widget dashboard per statistiche profumeria e a un’altra web (Crusco,o KPI) per la gestione e la realizzazione di un crusco,o di misurazione obie,ivi e prestazioni. Insomma, stiamo lavorando su più fronti a rendere il negozio di profumeria perfe,amente allineato a quelle che sono le nuove esigenze informatiche e gestionali ormai necessarie per rimanere competitivi sul mercato».

QUESTO SARÀ L’ANNO DI BEAUTY COACH

NE ABBIAMO GIÀ SCRITTO. NEL 2019 LA MACCHINA DI BEAUTY COACH FUNZIONERÀ A PIENO REGIME. IL PROGETTO È GRATUITO, UNICO NEL SUO GENERE E PRONTO PER FARE IL GIRO D’ITALIA. SE NON AVETE ANCORA ADERITO, CHE ASPETTATE A FARLO?

Torniamo su di un argomento che ci sta molto a cuore per fare il punto della situazione e raccontare di come procederà e si articolerà Beauty Coach nei prossimi mesi. Il 2019, lo ricordiamo, sarà l’anno in cui il corso professionalizzante della Fenapro, che la scorsa primavera ha ricevuto i finanziamenti dal Fondo For. Te, funzionerà a pieno regime, 12 mesi su 12. Sulla carta, un’opportunità irresistibile. Che si conferma tale anche nei fa,i, a giudicare dai commenti entusiastici arrivati da coloro che hanno già potuto parteciparvi. Ma, c’è un ma. E ciò che sembrava scontato, cioè l’adesione a un proge,o di formazione altamente qualificante, così non è. Ci sono resistenze legate alla “gestione” del personale che dovrebbe essere oggetto del corso, ai permessi, alle ore di lavoro che “perderebbero” partecipando alle lezioni. E c’è un intoppo di tipo burocratico, poiché solo le aziende aderenti al Fondo For. Te possono essere coinvolte nel piano di formazione. Il secondo è facilmente superabile, a seguire riportiamo nuovamente le indicazioni da se-

guire nel momento in cui effe,uate la denuncia dei redditi. Il vostro commercialista saprà come muoversi a riguardo. Sul primo punto, non ritengo sia il caso di dilungarsi troppo. I contenuti di Beauty Coach li conoscete (ve li riproponiamo a seguire) e certamente avrete compreso la portata e il valore del proge,o. Sapete anche, perché la riflessione emerge da tu,e le più accreditate indagini degli Istituti di Ricerca, che il grande vantaggio che il negozio fisico ha nei confronti di quello virtuale (e che lo conferma in cima alle preferenze d’acquisto del consumatore!) sta proprio nella sua capacità di creare una shopping experience coinvolgente e avvolgente. E in questo, sono le persone a fare la grande differenza! Dobbiamo spingere affinché finalità, contenuti, intenti del corso, arrivino a conoscenza di tu,i, perché tu,i se ne facciano non solo portavoci ma “discepoli”. Abbiamo bisogno del vostro sostegno. Fate partecipare il vostro personale di vendita, non perdete questa preziosa occasione e non abbiate indugi.

LE DATE DI BEAUTY COACH È GIÀ PARTITA L’ISCRIZIONE AI CORSI BEAUTY COACH PER IL D>¿Uí A SEGUIRE TROVATE TUTTE LE DATEí VI RICORDIAMO CHE IL CORSO PREVEDE á GIORNATE DI FORMAZIONE DI _ ORE ® O ORE DI FORMAZIONE A DISTANZA ¥FAD© MA BISOGNA ISCRIVERSI PER TEMPOí ECCO QUANDO@ NAPOLIu ENTRO IL ¿á GENNAIO D>¿U³ TORINO E BARI@ -G ENTRO IL ¿á MARZO D>¿U³ ROMA@ -G ENTRO IL ¿á GIUGNO D>¿Uí PER OGNI ALTRA INFORMAZIONE CONSULTATE IL SITO FENAPRO@ WWWíFENAPROíIT GENOVA 1° giornata: lunedì, 21 gennaio 2° giornata: lunedì, 18 febbraio 3° giornata: lunedì, 25 marzo 4° giornata: lunedì, 15 aprile 5° giornata/esame finale: lunedì, 13 maggio + 4 ore di formazione a distanza (FAD)

TORINO 1° giornata formativa: lunedì, 13 maggio 2° giornata formativa: lunedì, 27 maggio 3° giornata formativa: lunedì, 10 giugno 4° giornata formativa: lunedì, 29 giugno 5° giornata/esame finale: lunedì, 8 luglio

NAPOLI 1° giornata formativa: lunedì, 25 marzo 2° giornata formativa: lunedì, 8 aprile 3° giornata formativa: lunedì, 29 aprile 4° giornata formativa: lunedì, 6 maggio 5° giornata formativa: lunedì, 20 maggio + 4 ore di formazione a distanza (FAD)

BARI 1° giornata formativa: lunedì, 27 maggio 2° giornata formativa: lunedì, 10 giugno 3° giornata formativa: lunedì, 24 giugno 4° giornata formativa: lunedì, 8 luglio 5° giornata/esame finale: lunedì, 22 luglio + 4 ore di formazione a distanza (FAD)

IMAGINE .113




PER LA 1° VOLTA, UN FONDOTINTA LUNGA TENUTA PERFEZIONE ESTREMA E TRATTAMENTO IDRATANTE.** 67 *** TO N A L I TÀ S U B L I M AT R I C I C O N 2 R I S U LTAT I : M AT I C O N I C O O I L N U OVO S K I N G LOW.

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