MADE IN ITALY
UN MODO DI ESSERE, UN’ATTITUDINE, MA ANCHE UN TERRITORIO E UNA RETE SÌ, PERCHÉ L’ECCELLENZA SPES
SO IMPRIME UNA TRACCIA E GENERA CLONI CHE SI AUTO SOSTENGONO COSTRUENDO L’OSSATURA DI UN SI STEMA COSÌ SI CREANO I DISTRETTI, CHE CARATTERIZZANO INTERE AREE DIFFICILE, PERÒ, PARLARE DI ITALIA RIASSUMENDO, PERCHÉ SI RISCHIA DI NON RENDERE MERITO ALLE TANTE IDENTITÀ CHE LA ESPRIMONO E NE SONO LA VERA RICCHEZZA TUTTAVIA, CERTAMENTE SI POSSONO INDIVIDUARE, ANCHE NEL BELPAESE, DEI RI FERIMENTI GEOGRAFICI CHE IL ‘GENIUS LOCI’ HA FORGIATO STRUTTURANDOLI A UNA SPECIFICA E SPECIALISTI
CA MODALITÀ DI FARE IMPRESA O DI SFRUTTARE LE RISORSE NATURALI ABBIAMO TRACCIATO UNA SINTETICA MAPPA DELL’ITALIAN BEAUTY, UNA FOTOGRAFIA PIÙ CHE UN RIEPILOGO
RAW MATERIAL
CHINOTTO
Una specifica qualità senza semi e dalla buccia fine viene coltivata nel Ponente ligure, nei terrazzamenti del savonese Qui si è creato un presidio di tutela, si è ottenuta la certificazione Dop ed è stato istituito un consorzio di tutela Probabilmente deriva da una mutazione dell’arancio amaro I frutti, piccoli e schiacciati ai poli, sono verdi, gialli e arancioni, a seconda della maturazione Dalle foglie e dalla scorza si estrae l’olio essenziale utilizzato in cosmetica e profumeria
BERGAMOTTO
Definito ‘L’oro verde della Calabria’ è oggi coltivato quasi esclusivamente sulla costa ionica di Reggio Calabria dove è nato il ‘Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria’.
Ha avuto origine da un incrocio naturale tra l’arancio amaro e il limone. Il frutto ha la buccia liscia e sottile, per lo più di colore verde È usato nell’86% delle note di testa dei profumi di tutto il mondo
IRIS
È una delle risorse agricole più importanti della Toscana e il simbolo di Firenze dove, dagli anni 50 del secolo scorso, ha sede la ‘Società Italiana dell’Iris’, un ’associazione culturale senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di favorirne la conoscenza e lo sviluppo della coltivazione Sono i rizomi (ndr: la parte di fusto sottoterra da cui si dipartono le radici) a essere usati in profumeria. Dopo un lungo periodo di essicazione si procede con la fase di distillazione per ottenere il ‘burro di iris’ da cui deriva il prezioso olio essenziale (per un solo litro, sono necessari 500 kg di rizoma fresco)
I N D U S T R I A L D I S T R I C T
La maggiore concentrazione di imprese cosmetiche si ha nel Nord dell’Italia con un valore percentuale di oltre il 60% rispetto al numero complessivo È la Lombardia la regione a più spiccata vocazione (oltre il 55% delle aziende), segue l’Emilia Romagna (10% circa); il Veneto (7%) e la Toscana (6%).
Fonte: 54ª edizione del Rapporto Annuale di Cosmetica Italia, l’analisi del settore cosmetico e dei consumi nel 2021.
imagine è pubblicato da PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO
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Una gioventù che si fa notare.
UNA PIRAMIDE OLFATTIVA FIORITA, FRUTTATA E MUSK CONTRADDISTINGUE IL JUS DI VERSACE POUR FEMME DYLAN PURPLE. NELLE SUE NOTE DI TESTA C’È TUTTA LA FRESCHEZZA DI UN’ARANCIA AMARA ITALIA ORPUR®, UNITA AL ‘SAPORE’ DEL SUCCO DI PERA E AL BERGAMOTTO ITALIA ORPUR®. NEL CUORE, RISPLENDE LA PURPLE FRESIA IMPREZIOSITA DA POMAROSE® E MAHONIAL®. MENTRE SUL FONDO SI ADAGIANO ISO E SUPER, LEGNO DI CEDRO, VANIGLIA ORPUR®, AMBROFIX™, BELAMBRE® E SYLKOIDE®. IL RISULTATO È UNA FRAGRANZA DALLA SENSUALITÁ INEDITA, PENSATA PER CONQUISTARE UNA NUOVA GENERAZIONE DI DONNE, GUARDA CON ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÁ NON A CASO, QUESTO PROFUMO, COME MOLTI ALTRI CREATI DA VERSACE INSIEME A EUROITALIA, VANTA UNA FORMULA 100% VEGANA, CON IL 12,3% DI INGREDIENTI DI ORIGINE NATURALE (COME LE ESSENZE DI ARANCIA E BERGAMOTTO) ED È BIODEGRADABILE AL 67,3%.
BEAUTY
COACH
MARTINA SCARIOT
DIFFICILE ORIENTARSI TRA CREME E PROFUMI SENZA IL LORO SUPPORTO SEMPRE PROFESSIONALI E DISPONIBILI, GUIDANO
I CLIENTI NELLA SCELTA DEL PRODOTTO PIÙ GIUSTO PER SÉ O DA REGALARE
COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO
«Già da bambina ero molto attratta dal mondo della cura della persona, così ho deciso di diventare estetista e ho persino aperto il mio salone Purtroppo, per vari motivi, ho dovuto prendere la difficile decisone di chiuderlo. In seguito un ’amica mi ha suggerito di propormi per il ruolo che ricopro attualmente e ho pensato che fosse un ’ ottima idea Così mi sono buttata e dopo due anni lavoro sempre nello stesso negozio, come addetta alle vendite»
SABRINA BONTÀ
«Il mio percorso lavorativo è iniziato presto, a diciassette anni Ho sempre amato la cosmetica e così ho cercato subito un impiego in profumeria Quando l’ho trovato, ho capito che era esattamente ciò che volevo fare. E infatti, non me ne sono più andata e dopo 31 anni, sono ancora qui Nel frattempo, mi sono fidanzata con il figlio della titolare, che dopo qualche anno è diventato mio marito Posso davvero dire: “in negozio mi sento in famiglia”»
LUCI E OMBRE
«Non riesco davvero a vedere difetti o lati negativi in quello che faccio Al contrario, ciò che più mi gratifica è riuscire a soddisfare al meglio le esigenze dei clienti Per riuscire nell’impresa, non scontata, è fondamentale mantenersi sempre aggiornati, anche attraverso corsi ad hoc»
«Faccio questo lavoro da relativamente poco tempo Il mio obiettivo, quindi, è quello di continuare a imparare per migliorami Non a caso ho scelto di frequentare il corso per Beauty Coach, che mi ha consentito di perfezionare le mie abilità»
«Tra le tante attività di cui mi occupo in boutique la mia preferita è il make up per le spose Mi interessa tutto ciò che ha a che fare con il trucco, sono, quindi, molto soddisfatta di aver trasformato la mia passione in lavoro Unico lato negativo: a volte, il tempo a disposizione sembra non bastare»
I MIEI SOGNI PROFESSIONALI DOVE LAVORO
«La boutique si trova in pieno centro a Feltre, in provincia di Belluno L’ha fondata Elda Salton nel 1956 e attualmente fa parte del circuito Chicca Profumerie Ora la titolare è sua figlia, Alessandra Gasparo, che lavora in negozio fin da quando era poco più di una ragazzina Pian piano ha allargato la gamma dei brand proposti a includere anche marchi artigianali di accessori di lusso»
«Mi piace imparare e mantenermi al passo con le novità dato che il mondo beauty è in perenne cambiamento In futuro vorremmo anche aprire una cabina per i trattamenti, perché ampliare e migliorare la qualità del servizio offerto alle clienti è fondamentale»
«Il negozio, che si trova in Corso Garibaldi a Chiavari, ha aperto negli Anni ‘50 come ingrosso per parrucchieri Poi mia suocera, Paola Piscina, che è estetista, nel 1982 lo ha trasformato in profumeria Al momento, oltre a me e mia cognata, ci lavorano altre due persone Non abbiamo dimenticato le nostre origini, però, e rimaniamo un punto di riferimento per i trattamenti tricologici Ora lo store fa parte del consorzio Ethos»
Dietro a ogni simbolo c’è un mondo complesso. Quelli cui la maison Laura Biagiotti si è ispirata per il lancio della sua nuova fragranza femminile Forever Gold sono due: l’infinito e l’oro Il primo ritorna dopo il lancio dell’originale Forever e ha la forma di un otto disteso, proprio come il flacone del profumo Viene anche detto ‘lemniscata’, che in latino significa nastro, e rappresenta l’eternità Il secondo, l’oro, esprime luminosità e un lusso senza tempo Insieme, celebrano la forza generatrice delle donne, come spiega Lavinia Biagiotti Cigna, oggi a capo della casa di moda: «L’energia femminile rappresenta la potenza primitiva della Terra La donna che si riconnette autenticamente alla propria essenza è la Musa alla quale è dedicato Laura Biagiotti Forever Gold For Her»
ORO, ORO E ANCORA ORO Orchestrato dal maître parfumeur di Symrise, Annick Ménardo, questo nuovo jus regala alla pelle una scia white floriental con olio di zenzero del Madagascar, germogli di ribes nero, prugna, ylang ylang, tuberosa, gelsomino, legno di sandalo e vaniglia Ed è accompagnato da uno spot che è un vero e proprio film Il suo titolo? ‘The gold explosion’ Una grande produzione firmata dal regista Mattia Benetti (noto al grande pubblico per
il videoclip Baby di Sfera Ebbasta e J Balvin), con effetti speciali in 3D degni di Hollywood Tanto per dare un’idea, vengono fatti esplodere ben cinque lampadari a chandelier nella Sala degli Arazzi, affrescata da Tiepolo, di Palazzo Clerici a Milano.
Questa dimora seicentesca, con gli interni completamente rifatti nel ‘700, fa da sfondo all’intera campagna, anche quella stampa scattata da Nima Benati, sempre interpretata dalla modella e attrice italiana Laura Chiatti Tutto si svolge nel giro di un minuto e 12 secondi: si apre una porta piena di rilievi in foglia d’oro e la protagonista, vestita di luce, entra in una stanza buia L’inquadratura parte dalle caviglie, che sono accarezzate dall’orlo di un sontuoso abito da sera firmato Laura Biagiotti, e risale a inquadrare il bustier in oro colato con goffrature ricamate a mano a incorniciare la silhouette della testimonial A un certo punto la stanza si illumina grazie alla scia di Forever Gold che è come se spezzasse un oscuro incantesimo Soddisfatta, questa fata eterea se ne va lasciando dietro di sé la sua energia Alle sue spalle esplodono lampadari che fanno cadere gocce di luce
PRENDETE UN REGISTA MODERNO E VISIONARIO, UNA BELLEZZA ITALIANA E UNA PRODUZIONE DEGNA DI HOLLYWOOD IL RISULTATO NON POTRÀ CHE ESSERE ‘ESPLOSIVO’. VEDERE PER CREDERE LA CAMPAGNA DI LANCIO DELLA NUOVA FRAGRANZA LAURA BIAGIOTTI.La più bella linea cosmetica italiana di alta gamma
Con acidi esfolianti di terza generazione, Pore Remedy Pha Exfoliating Serum di Dr.Jart+. Da Sephora.
IDENTIKIT
In chimica, i beta idrossiacidi (o BHA) sono acidi organici caratterizzati dalla presenza di un gruppo idrossilico ( OH) separato dal gruppo carbossilico ( COOH) da due atomi di carbonio Negli alfa idrossiacidi (AHA), invece, i due gruppi funzionali sono separati da un solo atomo di carbonio
Multitasking: Sleep&Peel 4.5 di Filorga contrasta le macchie e supporta la produzione di elastina con idrossiacidi concentrati al 4,5%. Distribuito da Filorga.
Formula 2 in 1 per Double R Renew & Repair Advanced Serum di Guerlain, che idrata con il miele ed esfolia con AHA. Distribuito da LVMH.
Clarifying Do-Over Peel di Clinique ritexturizza il viso con acido glicolico, lattico, citrico e salicilico Distribuito da Estée Lauder.
di Ivan PestilloINCI
IDROSSIACIDI
SEMPRE PIÙ SPESSO SI PARLA DI ESFOLIAZIONE CHIMICA
ALLA BASE DI QUESTA CI SONO GLI ALFA E BETA IDROSSIACIDI E IL FAMOSO ACIDO GLICOLICO TUTTI RENDONO LA PELLE PIÙ LUMINOSA MA VANTANO ANCHE VIRTÙ IDRATANTI
Un tempo l’esfoliazione della pelle era considerata un gesto periodico, da effettuare presso un dermatologo professionista o a casa con un scrub (fisico). Oggi, invece, complice il lancio di numerosi tonici e sieri ad azione delicata, è uno step quotidiano «Le formule di ultima generazione sono così dolci che, con le giuste accortezze, possono essere usate tutto l’anno per ritrovare una pelle più luminosa», sottolinea Antonella Antonini, docente del Master in Cosmetologia all’Università di Ferrara. Ciò che conta, una volta rimosso lo strato protettivo dell’epidermide quello che rende il volto più opaco , è la protezione solare che va utilizzata sempre!
Tra natura e sintesi
Il segreto delle nuove formule esfolianti sta negli idrossiacidi: acidi carbossilici nella cui molecola è presente il gruppo funzionale idrossilico OH «A livello chimico, questi si suddividono in alfa e beta idrossiacisi ma in realtà hanno tutti la stessa funzione illuminante spiega l’esperta Tra questi i più utilizzati sono gli acidi della frutta come l’acido malico, che deriva dalla mela; quello lattico, che deriva dalla fermentazione degli ortaggi e quello salicilico dal salice». In voga anche l’acido glicolico. «A livello professionale può essere usato puro fino al 70% e ha un ’origine sintetica anche se ultimamente sono stati trovati degli equivalenti più naturali»
Come funzionano
«Il potere esfoliante dei cosmetici dipende da diversi fattori come la concentrazione e il tipo di idrossiacidi utilizzati. Quelli della frutta sono sicuramente più delicati dell’acido glicolico Va poi considerato che queste sostanze sono anche idratanti per i loro legami a idrogeno che interagiscono con la cheratina della pelle», conclude Antonini
Revitalift Peeling
Toner di L’Oréal Paris con il 5% di acido glicolico. Distribuito da L’Oréal Italia.
Va usato di notte, The Micro Peel di La Mer con Refining Ferment, che leviga la superficie della pelle. Distribuito da Estée Lauder.
ADVANCED NIGHT REPAIR
Contorno occhi più luminoso e disteso, linee d’espressione e rughette ridotte, occhiaie schiarite in sole due settimane: è la mission del nuovo contorno occhi Advanced Night Repair Eye Supercharged Gel Creme Syncronized Multi Recovery, che si affianca all’iconico siero per il viso di Estée Lauder.
CHE COS’È
Una setosa crema gel per il contorno occhi che aiuta a schiarire le occhiaie in due settimane e ha un ’azione mirata e rafforzata per combattere i danni visibili dei radicali liberi. La sua formula si basa su due tecnologie esclusive: FR Defence™, che agisce aumentando la resistenza della pelle alle irritazioni visibili causate dall’ambiente e rinforzando l’intera zona del contorno occhi, grazie a potenti antiossidanti, tra cui la vitamina E La tecnologia Chronolux™ Power Signal, che aiuta a riparare l’epidermide e a ridurre i segni del contorno occhi (occhiaie, linee sottili, aridità e gonfiore)
PER CHI È ADATTO
Questa crema-gel è adatta per chi soffre di quegli antiestetici segni scuri e rughette che segnano l’area perioculare, a tutte le età, su tutte le carnagioni e tipi di pelle. Nasce dopo molteplici studi e test su donne di tutte le etnie, per trattare ogni tipologia di occhiaia (inferiori, superiori, interne ed esterne) e attenuarne il colore (spesso blu/viola o marrone) ed è quindi ideale per chi desidera uno sguardo luminoso Un peptide brevettato agisce su rughe e primi segni d‘invecchiamento, distendendo il contorno occhi
QUANDO SI USA
Quando lo sguardo appare segnato e affaticato dalle prime rughette, occhiaie e gonfiori Tutti segnali negativi dell’azione dei radicali liberi che si origina durante l’esposizione a inquinamento, luce blu e luce solare che creano irritazioni dannose, accelerano l’invecchiamento, deteriorano le proteine strutturali della pelle e i lipidi della barriera idrolipidica Questo prodotto è perfetto per neutralizzare la loro l’azione su una delle zone più sottili e delicate e nasce grazie all’importante ricerca e agli studi specifici sugli antiossidanti dei Laboratori Estée Lauder
IN CHE OCCASIONI
Il nuovo Advanced Night Repair Eye Supercharged Gel Creme, che una volta applicato lavora giorno e notte, si stende mattina e sera sulla pelle del contorno occhi, dopo la detersione, e si picchietta delicatamente La sua texture setosa, leggera e rinfrescante si assorbe facilmente e permette di truccarsi subito La formula dermatologicamente e oftalmologicamente testata, nutre e idrata intensamente (fino a 100 ore) senza ostruire i pori, riducendo le tipiche linee di aridità e assicurando all’area perioculare maggiore levigatezza e luminosità
W H O
W H A T W H E R E W H E N
PERCHÉ USARLI INSIEME
La formula del contorno occhi Advanced Night Repair Eye è aggiornata con l’ultima tecnologia già presente nel siero viso Advanced Night Repair e con le recenti innovazioni dei Laboratori Estée Lauder contro i radicali liberi Rispettosa della zona più sottile e fragile del volto è perfetta per agire in sinergia con il siero viso e assicurare un ’azione completa e mirata di rigenerazione e ringiovanimento Entrambe le specialità si avvalgono del Tripeptide 32, brevettato, per riparare la pelle, con risultati visibili completi
DALLA CARRIERA ACCADEMICA ALL’INDUSTRIA COSMETICA. PASSANDO PER IL GIAPPONE E UN’ATTITUDINE UMANISTA COSÌ MARCO PIACENTINI RACCONTA SE STESSO
Il dinamismo professionale è indice di eclettismo. La ricerca di esperienze nuove, spesso ardue, è segno di attrazione per le sfide. Lo spirito imprenditoriale è espressione di leadership Marco Piacentini si racconta senza filtri, facendo emergere: una formazione accademica strutturata, un impegno lavorativo concentrato su vari fronti, curiosità intellettuale e sensibilità verso le persone La prima lo ha portato fino all’Estremo Oriente: un tassello importante nel susseguirsi delle sue vicende biografiche La seconda gli ha permesso di comprendere, negli anni, quanto un job title possa condizionare le vite degli altri: aspetto delicato che tiene sempre in considerazione Il tutto unito da un fil rouge narrativo: il suo progressivo coinvolgimento nel settore cosmetico
UNA STRADA COSTELLATA DI ESPERIENZE E CAMBIAMENTI
COSTRUIAMO INSIEME
Tutto ha inizio al Politecnico di Milano «Dopo la laurea in Ingegneria chimica vengo invitato all’ETH di Zurigo per il dottorato. Sono anni di ricerca, i miei risultati sono pubblicati da riviste scientifiche e partecipo a congressi internazionali», dice Marco Piacentini È anche un periodo di importanti soddisfazioni sportive, dallo sci alla nazionale italiana di skeleton, che alimentano la passione per le sfide Acquisito il dottorato, si conclude l’esperienza svizzera «Torno in Italia, il mio Paese A Crema, città di origine, la cosmetica è molto presente Giunge così l’opportunità di entrare in Lumson, leader internazionale nel packaging, dove seguo produzione, ricerca e sviluppo, qualità e validazione. Una scuola straordinaria, anche dal punto di vista umano Con la crisi del 2008 e i suoi effetti matura in me il rispetto per la vita extra lavorativa dei dipendenti e l’esigenza di instaurare in azienda un clima di benessere condiviso» L’interesse per il Business Development lo fa iscrivere all’Executive MBA in Bocconi, concluso nel 2011 «Inizia un nuovo percorso che mi porta in Eurofins, il più grande gruppo al mondo nel Life Science Testing. Entro come consulente Purchaising & Procurement e Logistica per la divisione Pharma italiana, per poi ricoprire negli anni la posizione di AD in varie realtà del gruppo, fino a quella di Country Manager della divisione cosmetica, con responsabilità sui laboratori di Milano e Roma, e su tutte le attività in Italia»
IL PROGETTO IMPRENDITORIALE E IL GIAPPONE
«Ho sempre sentito mia la responsabilità di contribuire concretamente allo sviluppo sociale: per questo tempo fa ho deciso di dare il via a un'iniziativa imprenditoriale», dice Piacentini «Chimar nasce per fornire consulenza verticale all’industria cosmetica: dall’aspetto normativo alla distribuzione logistica, alla strategia», e ha una data importante nella sua road map, il 2016. «In occasione del Cosmoprof di Bologna entro in contatto con una rappresentanza del Japan Cosmetic Center cui propongo un progetto imprenditoriale sulle aziende giapponesi Ne visitiamo una dozzina tra Tokyo, Osaka e Fukuoka e mi rendo conto della grande potenzialità e complessità legate anche agli aspetti culturali È stato un grande investimento, soprattutto concentrato sulla costruzione della relazione e della fiducia, che oggi ci porta a essere leader nel supporto import/export al terzo mercato mondiale della cosmetica». In tutto ciò, Marco porta in Chimar l’esperienza umana e professionale maturata: «Credo nel valore delle persone, che incentivo a crescere, a condividere gli obiettivi e a credere nello spirito di squadra Le aziende devono essere luoghi dove ognuno trova spazio di realizzazione e riesce a dare il meglio di sé»
MARCOKEYWORDS
di Lisa DansiMAKE-CARE
MORE THAN MAKE-UP
Per rispondere alle esigenze di consumo delle nuove generazioni alla ricerca di soluzioni più veloci ed efficaci, il nuovo trend è l’ibridazione Sul mercato fioriscono cosmetici ‘ibridi’, a metà strada tra caring e make up, noti anche come prodotti make care Proposte trucco con benefit tipici dello skincare (es. azione anti age, anti macchie, anti rossore…) e prodotti skincare che uniformano e sublimano l’incarnato come solo il migliore make up sa fare Un processo di cross contaminazione che interessa sia i prodotti che la routine di bellezza e che, partito dal viso, ora interessa anche i prodotti labbra, occhi e persino capelli «L’ibridazione non è una semplice moda, ma un processo in atto da tempo che riguarda sia le tecniche di formulazione che l’uso di ingredienti spiega il Prof. Stefano Manfredini, Ordinario di Chimica e Tossicologia presso l’Università di Ferrara e Direttore del Cosmast, Corso di Specializzazione in Scienze Cosmetiche Utilizzare in un prodotto make up ingredienti come ossido di zinco (foto protettivo), vitamina E (anti age), derivati della vitamina C (anti macchia) o acido ialuronico (idratazione profonda),
ANSIA DA SCHERMO
LA CRESCITA ESPONENZIALE DELLA
DOMANDA DI PRODOTTI IBRIDI E MULTI FUNZIONE, CON UN FOCUS PARTICOLARE
SULLA CURA DELLA PELLE, NON DEVE STUPIRE: NUOVE ROUTINE DI BELLEZZA, CONSUMATORI PIÙ ATTENTI E ISTRUITI E, SOPRATTUTTO, LA SKINXIETY, CIOÈ
L’ANSIA DA SCHERMO, HANNO FATTO DA
POTENTI DRIVER DI SVILUPPO PER QUESTI PRODOTTI. «LE PERSONE DURANTE LA PANDEMIA HANNO INIZIATO A CERCARE
PRODOTTI CHE LI AIUTASSERO A ‘BUCARE LO SCHERMO’ E LI FACESSERO SENTIRE
PIÙ SICURI DI SÉ», SPIEGA JENNI MIDDLETON, BEAUTY DIRECTOR WGSN RISULTATO? SU GOOGLE HANNO SUBITO
UN’IMPENNATA LE RICERCHE LEGATE AD ACIDO IALURONICO, ACIDO GLICOLICO, VITAMINA B E VITAMINA C
normalmente impiegati in prodotti skincare, richiede tecniche formulative particolari e un ’ attenta analisi in fase di progettazione per evitare di avere effetti indesiderati (o nocivi) sulla pelle Un lavoro che noi definiamo ‘safe by design’» Non tutti sanno, inoltre, che chi si trucca abitualmente è meno soggetto a sviluppare i danni derivanti dal foto invecchiamento, come macchie scure o rughe sottili, perché il make up funge da ‘protezione continua’ e se bene formulato non diventa occlusivo Già nell’Antichità, nel Nord Africa, in Medio Oriente e nell’Asia meridionale, si usava truccare le palpebre con il kohl, un antenato del moderno kajal «Non solo per fini estetici commenta Manfredini ma anche per proteggere gli occhi dalle infezioni e dal sole»
IL FONDOTINTA ‘N 1 DE CHANEL CONTIENE ESTRATTO CAMELIA DALLE STRAORDINARIE UN PRODOTTO ESTERNE LE TUTTO IL GIORNO. IL VISO PIÙ
PRODOTTI DI MAKE UP CHE SI ISPIRANO ALLO SKINCARE E VICEVERSA.
FURLA UNICA
Unica, di nome e di fatto, è la nuova fragranza di Furla. Un Eau de Parfum che deve la sua unicità a un bouquet sorprendente e originale e all’esclusivo flacone, ispirato alle iconiche borse del marchio. Un concentrato di artigianalità, qualità e creatività, codici del saper fare italiano di cui è da sempre portavoce il Brand.
PER CHI È ADATTO
Per tutte le donne che cercano una fragranza inaspettata e moderna, capace di sorprendere con il suo stile unico ed esaltare una femminilità gioiosa ed elegante Il suo bouquet è realizzato con essenze selezionate con cura e originalità: il cuore fiorito di gelsomino è avvolto da un particolare accordo di pistacchio e grani di sale che creano un contrasto originale Tocchi di pepe nero e mandarino assicurano freschezza, mentre il fondo caldo di vaniglia, ambra e legni bianchi creano un carattere raffinato e una scia avvolgente
PER QUALI RISULTATI
Per profumarsi con una fragranza presente e avvolgente, con un percorso olfattivo davvero unico, capace di riflettere quel lifestyle italiano contemporaneo che punta su colori, materiali e forme. Una fragranza ricercata, in cui l’estetica del flacone e la selezione delle materie prime, si fondono alla perfezione in un elegante equilibrio tra design olfattivo e del pack, che svela il Dna del Brand made in Italy “Per sentirsi radiose, moderne, autentiche, davvero uniche”
QUANDO SI USA
Questa Eau de Parfum si utilizza ogni volta che si desidera avvolgersi con un ’ essenza inedita e particolare, capace di completare e sottolineare il proprio stile personale Come per tutte le borse e gli accessori del Brand, dal design glam, avanguardista e pratico, anche il bouquet di Unica assicura un tocco di originalità e unicità al look, perfetto per donne che amano il connubio tra funzionalità ed eleganza Gli ingredienti si mixano in un cocktail sorprendente, che si fonde sulla pelle con una scia inconfondibile e duratura
IN CHE OCCASIONI
W H Y
W H O W H E R E W H E N
L’Eau de Parfum Unica ci trasporta nell’universo fiorito e innovativo di una femminilità moderna, esclusiva e giocosa, che si evidenzia subito nel pack Il flacone, dal design eslusivo, che si ispira alle iconiche borse del Brand, è studiato per suscitare un rimando immediato all’heritage della marca I dettagli della targhetta e della capsula sono colorati e giocosi La linea di Eau de Parfum è disponibile nei formati 100ml, 50ml e 30ml, ed è racchiusa in astucci realizzati in carta Fsc che riprende le tonalità del flacone.
QUAL È L’ISPIRAZIONE
Ogni volta che si nominano le borse Furla si evoca un ’atmosfera gioiosa e colorata, fatta di design innovativo e pratico, e di abilità artigianale tramandata da generazioni Che sia la city bag Metropolis, la cross body Furla 1927 o la ecosostenibile Re Candy, il Brand non smette mai di affascinare con il suo stile unico. Un mix di minimalismo, avanguardia, classicità e glam che si riflette in tutto il progetto di Unica: pack, flacone e bouquet creano un legame indissolubile tra moda e profumo
ANNIVERSARY
di Ivan Pestillo10.000 mq di magazzini in tutta Italia, più di 80 collaboratori interni ed esterni e 14 partner affidabili Sono i numeri di Studio FM, la società specializzata in vetrine e allestimenti pubblicitari, che da 40 anni opera nel mercato selettivo e non solo Un compleanno importante per una realtà storica del settore che si è evoluta tenendo fede alle sue origini «Tutto è cominciato nel 1982. racconta il presidente della società Francesco Mattavelli Dopo aver conseguito il diploma di vetrinista, ho iniziato a lavorare nel settore ma presto ho deciso di mettermi in proprio Ho così lasciato il mio impiego e, con la liquidazione, ho acquistato un furgone per iniziare la mia carriera da libero professionista In quegli anni è stato facile accrescere il business, erano i profumieri stessi a consigliarmi i vetrinisti da assumere Alcuni di loro lavorano ancora oggi con noi, insieme ai loro figli. Io stesso dal 2000 ho coinvolto nell’attività il mio primogenito Marco»
Una crescita rapida
Il primo investimento immobiliare avviene nel 1991, Mattavelli acquista un grande magazzino
a Monza, utilizzato come sede operativa per la gestione delle campagne vetrine «Euroitalia fu uno dei miei primi clienti Essendo in prima persona sul campo, compresi presto l’importanza di fornire un servizio completo alle aziende, che comprendesse la progettazione e produzione di vetrine, espositori, corner, fino alla realizzazione di eventi Di questo, da qualche anno si occupa direttamente mio figlio Marco, oggi amministratore delegato della società».
Nel 2003 anche la secondogenita Valeria entra in azienda come responsabile delle risorse umane. I volumi sempre maggiori e i clienti sempre più prestigiosi nei campi dell’ottica, della profumeria selettiva e della farmacia, convincono Studio FM dell’esigenza di una nuova e più grande sede Il nuovo immobile, situato a Brugherio, dispone di ampi
spazi che hanno permesso di affiancare a magazzini e uffici anche uno showroom
Nuove acquisizioni
«Sempre nell’ottica di offrire un servizio più competitivo e a 360 gradi, nel 2020 siamo entrati in partecipazione societaria in Kartè Srl», sottolinea Mattavelli L’azienda di stampa digitale e cartotecnica completa così il business di Studio FM unendo sempre di più produzione e allestimenti. Subito dopo c’è stata la pandemia «Il Covid non ci ha comunque fermati racconta Marco Mattavelli anzi, è stato una prova importante che abbiamo superato insieme ai profumieri adattando in tempo record gli allestimenti alle nuove disposizioni e al distanziamento sociale Ora il canale è ripartito con progetti importanti che vanno ben oltre le classiche vetrine È cresciuta la richiesta di temporary shop e corner Stiamo lavorando per progettare nuovi format che sappiano anticipare le esigenze di una distribuzione che si evolve ora più rapidamente». ALLESTIMENTO GUERLAIN.
PING SUGAR LOLLIPINK
Il mondo rosa e fatato che evoca innocenza e tenerezza e una femminilità spensierata, tipiche del brand Pink Sugar di Selectiva, oggi si declina in una nuova fragranza iconica e moderna: Lollipink è un’Eau de Toilette dal cuore fiorito, raffinato e avvolgente, espressione di una dolcezza più adulta e sensuale.
QUANDO SI USA
Le note di questa Eau de Toilette risvegliano una sensazione di dolcezza sensuale, da utilizzare ogni volta che si desidera trasmettere intorno a sé, e in qualsiasi momento della giornata, la quintessenza della propria femminilità Un’alchimia di essenze che rimangono dolcemente a fior di pelle, ideale per circondare i sensi con la sua ricchezza olfattiva seducente e per proiettare in un giardino profumato chi lo indossa. Un bouquet che rende omaggio all’animo romantico e gioioso delle giovani donne, da indossare per circondarsi di buon umore
PER CHI È ADATTO
Lollipink è perfetto per tutte le donne alla ricerca di una fragranza che cattura l’essenza della giovinezza: gioiosa, grazie ai tocchi agrumati e fruttati in testa, delicata, per la dolcezza del cuore fiorito, velatamente sensuale, in virtù dei legni e della vaniglia di cui è composto il fondo Un bouquet formulato per chi cerca un ’ aurea cocooning in cui avvolgersi, e allo stesso tempo un profumo capace di trasmettere una sensualità adulta senza rinunciare alla leggera spensieratezza della gioventù
IMMAGINATO PERCHÈ
Se il brand Pink Sugar è stato associato fino a oggi al mondo zuccheroso dei marshmallow, con Lollipink entra in un universo fiorito e moderno, profondamente femminile, sofisticato e romantico che si esplicita fin da subito nel pack L’astuccio è un ’esplosione di fiori e farfalle che rimanda alle origini per la spirale rosa sul dorso Il flacone, disponibile in due formati da 50 e 100 ml, presenta un prato fiorito stilizzato, tutto rosa ed è sormontato da una capsula sferica anch’essa all pink
IN CHE OCCASIONI
Pensato per chi ama sognare a occhi aperti di passeggiare in un mondo tutto rosa L’Eau de Toilette Lollipink si indossa ogni volta che si desidera lasciare di sé la traccia di una donna tenera, divertente, ironica e extra pink. È un bouquet leggero e al tempo stesso persistente che può accompagnare dal mattino al tramonto riflettendo la miriade di nuance della natura femminile: un universo di emozioni e sensazioni che culmina in una storia di seduzione di delicata intensità
W H O
W H E N W H E R E W H Y
IL BOUQUET
Lollipink è la nuova essenza della dolcezza, che interpreta un’inedita dimensione dell’universo Pink Sugar L’ouverture dalla fragranza è data dal tocco agrumato del bergamotto e del limone, stemperato dalla dolcezza dei frutti (mela verde, pera e pesca) che introducono un cuore fiorito dall’animo avvolgente (rosa, magnolia, gelsomino). Sul fondo le note che trasmettono sensualità: le sfumature calde di vaniglia e ambra e i toni chypre del musk ad assicurare una lunga persistenza sulla pelle
ANNIVERSARY
di Ivan PestilloInnovazione, qualità, specializzazione… sono solo alcuni degli elementi che oggi accomunano i marchi di profumeria artistica e alta cosmesi distribuiti in Italia da Aquacosmetics Oltre a questi, grande concentrazione sugli obiettivi e sul prodotto. Il nome dell’azienda che oggi festeggia 20 anni ne è bandiera La ragione sociale, infatti, è stata scelta nel 2002 per trasmettere fin dalla denominazione la mission degli esordi: produzione e distribuzione della linea cosmetica termale di Terme di Casciana E infatti ‘Aqua’ in latino significa proprio ‘ acqua termale’ Quasi subito allo skin care termale si affianca una linea di toiletries con la stessa origine territoriale, la Toscana Nasce il brand La Collina Toscana. Nel 2005, la svolta, con l’acquisizione della distribuzione italiana dei profumi della storica maison Molinard, nel mercato di nicchia, che allora muoveva i primi passi
Un’azienda specializzata
«Con l’ingresso di Molinard nel nostro portfolio, abbiamo costituito una rete di agenti plurimandatari a coprire l’Italia
Alcuni di essi lavorano ancora oggi per noi», racconta Barbara Loddo, CEO della società, che continua: «Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e ci siamo mossi per dare rotondità alla nostra proposta per assicurare ai nostri collaboratori un pacchetto coerente di proposte e questo ci ha premiato stringendo dei legami forti» Il nuovo corso di Aquacosmetics distributore è lineare e indirizza in modo deciso l’azienda nell’universo nascente della profumeria artistica Chantal Thomass, Cristian Breton, Molyneux e Princesse Marina de Bourbon sono solo alcuni dei brand che nel tempo si sono affidati a Aquacosmetics per il loro ingresso o ritorno in Italia
La propostaattuale
Nel 2012 l’ingresso nella scuderia Aquacosmetics di un brand decisamente fuori dalle righe «La profumeria di Nicchia è creatività e quando ho visto la proposta di Laurent Mazzone non ho avuto dubbi, dovevo
presentarlo al mercato italiano», afferma Barbara «Il suo mood dark richiama mondi magici ed esoterici e la sua palette odorosa è un tripudio di ispirazioni perfetto per i consumatori esigenti e alla ricerca di stimoli nuovi della Nicchia» Nel 2014 è la volta di Franck Boclet, uno stilista di lungo corso che ha lavorato per Ungaro, Courrège e Francesco Smalto e che lancia la sua prima linea di fragranze dallo spirito rock In seguito, sono arrivati Bougies Rigaud con le sue candele eleganti e raffinate, Apotcare con i suoi cosmetici clean su misura e Noble Isle con le sue linee di toiletries in stile british. «Dedichiamo grande attenzione allo studio della storia di ogni marchio che scegliamo proprio in base allo storytelling che se ne può costruire», sottolinea Loddo In barba ai rallentamenti indotti dalla pandemia Aquacosmetics sceglie una nuova e più prestigiosa sede in grado di trasferire ad agenti, fornitori e partner la mission di un ’azienda che non smette di immaginare «Per il 2023 abbiamo in serbo una novità, che è un ritorno alle origini Aquacosmetics torna a produrre. Ora non posso dire di più, ma a breve sveleremo il mistero» Ci dice Barbara Loddo E la storia continua
IN ALTO, UNA PARETE DEI NUOVI UFFICI CON ALCUNI DEI BRANDS OGGI DISTRIBUITI DA AQUACOSMETICS; SOPRA, DA SINISTRA: MARTA GIANOLI, BARBARA LODDO, LAURA SOGJA; A DESTRA, L’ULTIMO LANCIO MOLINARD DAL TERMALISMO ALLA PROFUMERIA ARTISTICA. È COSÌ CHE SI POTREBBE RIASSUMERE LA STORIA DI AQUACOSMETICS CHE DAL 2002 DISTRIBUISCE IN ITALIA FRAGRANZE DI NICCHIA E ALTA COSMESI PENSATI E SCELTI ASCOLTANDO IL MERCATOTheartofbeing
KEYWORDS
di Valentina BottoniSKIP-CARE
RIDURRE & SEMPLIFICARE
Sembra ieri che la K Beauty si affacciava al panorama beauty occidentale raccomandando ben 12 step per ottenere una pelle radiosa Prendersi cura di sé era diventato complesso! Erano necessari una moltitudine di prodotti che, se mal assortiti o in caso di pelli particolarmente reattive, non ha mancato di provocare reazioni cutanee anche fastidiose Era solo questione di tempo, quindi, prima che si tornasse a un approccio più semplice ed essenziale, decisamente ridimensionato rispetto al precedente Skip Care (dove ‘skip’ significa, appunto, ‘saltare’) afferma che: ‘ meno è meglio’: non solo per risparmiare tempo davanti allo specchio ma soprattutto per minimizzare il rischio di stimolare eccessivamente l’epidermide con peeling, acidi e un cocktail di attivi che andrebbero mixati con attenzione «Al di là delle tendenze del momento, spiega la Dermatologa Corinna Rigoni *la pelle, in particolar modo quella sensibile, non può che beneficiare di un regime semplificato. Un simile approccio è inoltre doppiamente efficace perché suggerisce un uso più attento e selettivo di ciò che applichiamo
sul viso. Che deve essere scelto anche in base alla composizione, facendo attenzione a non stratificare ingredienti aggressivi Nel mio lavoro mi capita spesso di trattare pazienti con irritazioni indotte da un layering eccessivo di prodotti. Quando la barriera cutanea viene compromessa, la prima cosa da fare è sospendere l’utilizzo degli attivi e rivolgersi al medico, perché una semplice irritazione, se trascurata, può trasformarsi in vera e propria allergia. Anche in questo caso la Skip Care risulta un ’ ottima filosofia perché introdurre pochi attivi alla volta, come nel caso di vitamina C e A, aiuta a prevenire fastidiosi inconvenienti, consente di capire cosa funziona davvero e di individuare i prodotti e i passaggi su misura per le proprie esigenze»
‘LESS IS MORE’ ROUTINE
LA NUOVA TENDENZA SUGGERISCE QUINDI UN CAMBIO DI PROSPETTIVA E PUNTA SUI PASSAGGI ESSENZIALI LA DOTTORESSA RIGONI È CHIARA: «LA DETERSIONE È IMPORTANTISSIMA A SECONDA DEL TIPO DI PELLE VA ESEGUITA CON UN’ACQUA TERMALE, UN LATTE O UN GEL APPOSITO. IL TONICO È RISERVATO ALLA PELLE SENSIBILE, CHE HA BISOGNO DI ESSERE RIACIDIFICATA. SI PASSA POI ALL’IDRATAZIONE, CHE PREVEDE AL MATTINO IL RICORSO A UN SIERO O A UNA CREMA (O A ENTRAMBI, NEL CASO DI EPIDERMIDE MOLTO SECCA) CON VITAMINA C, SCHIARENTE E ILLUMINANTE. COME ULTIMO STEP, SI STENDE LA PROTEZIONE SOLARE LA SERA, INVECE, SI PUÒ RICORRERE A UN SOIN CON RETINOLO, DA TESTARE SU UNA PORZIONE DI PELLE CIRCOSCRITTA IN MODO DA ACCERTARNE PRIMA LA TOLLERABILITÀ».
I RITUALI COREANI CHE HANNO ABITUATO IL PUBBLICO A UN COMPLESSO LAYERING DI PRODOTTI SEMBRANO AVER FATTO IL LORO TEMPO IN CONTROTENDENZA OGGI SI STA AFFERMANDO UN NUOVO TREND, CHE PRESCRIVE UNA ROUTINE MINIMALISTA PIÙ RISPETTOSA DELL’EPIDERMIDETO DA Y
Nuova nomina in Puig
Dallo scorso 1° settembre, Nicola Roma è il nuovo Marketing Director di Puig Italia. Alla guida del team marketing nello sviluppo della strategia, Nicola si unisce a Puig con l’obiettivo di accrescere la market share e posizionare l’azienda nell’eccellenza del mercato beauty, attraverso lo sviluppo sia dei brand iconici sia dei marchi niche, anche mediante la crescita in ambito digitale Il manager vanta importanti esperienze in L’Oréal, Estée Lauder e Google
Artigianalità
In occasione della quinta edizione delle Journées Particulières, dal 14 al 16 ottobre, le Maison del gruppo LVMH apriranno le loro porte in giro per il mondo per mostrare luoghi unici, raccontare storie e condividere il loro savoir faire. «Quest’anno l’evento assume dimensioni inedite e diventa un ’occasione per celebrare il piacere di ritrovarsi, di condividere momenti unici ed emozionanti, a stretto contatto con creatori e artigiani desiderosi di trasmettere la loro passione», spiega Antoine Arnault, direttore immagine e ambiente di LVMH. Bulgari, in particolare, accoglierà i consumatori, previa prenotazione, nei suoi store di via Condotti a Roma e di Place Vendôme a Parigi, dove architettura e alta gioielleria si incontrano Per maggiori informazioni: www.lesjourneesparticulieres.it/2022.
Torna l’Innova Retail Award, ideato e organizzato da Kiki Lab in collaborazione con RetailTune. Il premio, arrivato alla sua 5° edizione, è dedicato a progetti di innovazione digitale, non digitale o phygital Saranno premiati i progetti nazionali e internazionali del retail a 360° e start up tecnologiche Due le nuove categorie: Sostenibilità e People. La prima rivolta a iniziative che guardano
l’ambiente e la comunità, la seconda a progetti dedicati all’organizzazione aziendale e alla gestione del team Introduzione e moderazione dell’evento saranno a cura di Armando Garosci, di Largo Consumo, e Fabrizio Valente, CEO di Kiki Lab Appuntamento il 20 ottobre presso l’Enterprise Hotel di Milano o in streaming. Info sul sito innovaretailaward it
Astra vince ai Bio Award
Il fondotinta viso stay ALL DAY 16h long lasting di Essence ha vinto il prestigioso premio tedesco Peta Vegan Beauty Award 2022 nella categoria Best Complexion L’associazione che promuove il benessere degli animali e ogni anno premia i migliori prodotti cosmetici vegani oltre che per la loro attenzione al mondo animale, anche per criteri di efficacia, innovazione, sensazione sulla pelle e qualità ha scelto l’iconico prodotto del brand perché “soddisfa tutto ciò che ci si aspetta da una buona base: è a lunga tenuta (fino a 16 ore), impermeabile e ha una finitura opaca con una copertura medio alta Inoltre è privo di siliconi, parabeni, particelle microplastiche, alcool”
La Lozione Viso Idratante e Riequilibrante di Astra Skin si aggiudica il premio come Miglior Crema Viso Multifunzionale ai Bio Awards 2022 Durante la cerimonia di premiazione, che si è tenuta lo scorso 8 settembre al Sana (Salone Internazionale del Biologico e del Naturale) di Bologna, a ritirare il premio è stata la Marketing Manager del brand, Arianna Menditto, che ha affermato: «Per noi è stato un riconoscimento davvero importante. Abbiamo creduto molto nella nostra linea skincare, nata con l’obiettivo di trasformare la routine della cura della pelle in un percorso sensoriale e piacevole. Tutto nel pieno rispetto della naturalezza, dato che la linea contiene almeno il 90% di ingredienti di origine naturale».
Retail: premio ai progetti più innovativiA Cosnova il Peta Vegan Beauty Award
in mostra
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Non solo beauty. Anche occhiali e orificeria Made in Italy sono molto apprezzati all’estero.
Che il ‘fatto in Italia’ piaccia in tutto il mondo è un dato ben noto. All’estero, nemmeno la pandemia è riuscita a scoraggiare gli acquisti di beni di lusso prodotti nel nostro Paese. A dirlo sono numeri, istituzioni ed esperti. «Qualità, sicurezza, innovazione e creatività. Sono questi i quattro cardini che costituiscono l’offerta delle nostre aziende e permettono di far emergere i nostri prodotti sui mercati internazionali. A tutto ciò si aggiunge poi l’orientamento al servizio, che si traduce in flessibilità nel rispondere alle esigenze di un mercato in continuo movimento Un dato su tutti può rendere l’idea», spiega Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia. «Nonostante negli ultimi anni gli scambi commerciali con l’estero abbiano dovuto far fronte a molteplici fattori di complessità, nel 2021 abbiamo ancora una volta constatato come oltre il 40% della produzione delle aziende cosmetiche italiane sia destinato fuori dai confini nazionali». Una rilevazione incoraggiante che non riguarda solo la cosmesi. Già a giugno 2021, dopo i vari lockdown del 2020, le esportazioni in generale avevano raggiunto e superato i livelli pre-Covid. Qualche colpo inatteso è stato poi inferto dal recente conflitto in Ucraina. Ma, nonostante tutto, secondo i dati Istat sul Commercio Estero, a febbraio di quest’anno l’export italiano è cresciuto su base annua del 22,7%, con un forte aumento delle vendite sia verso l’Europa (+24,0%) sia verso i mercati extra europei (+21,1%).
Qualità, sicurezza, innovazione e creatività. Sono i quattro cardini che costituiscono l’offerta delle nostre aziende e permettono di far emergere i nostri prodotti sui mercati internazionali.
Tra i settori che più hanno contribuito a questi numeri tutto sommato positivi, nonostante il contesto geopolitico, ci sono gli occhiali, l’oreficeria e, soprattutto, il beauty. Secondo i dati del Rapporto Annuale Cosmetica Italia 2022, la bellezza è tornata a crescere a ritmi alquanto sostenuti anche se non ha ancora raggiunto i livelli pre Covid. Nel 2021 il fatturato globale del settore cosmetico italiano ha superato gli 11,8 miliardi di euro, in crescita del +9,9% rispetto al 2020, trainato proprio dall’export che registra un parziale recupero con un valore pari a 4 849 milioni di euro (+13,8%). Anche il valore consuntivo che riguarda i dati in quantità è positivo: la crescita è addirittura del 62,5%, con un ’evidente riduzione sul livello di marginalità. Ma dove vengono esportati i cosmetici e le fragranze italiani? «La top 3 dei principali Paesi verso cui è indirizzato l’export cosmetico italiano vede al primo posto la Francia con un valore di 552 milioni di euro e una crescita nel 2021 rispetto al 2020 del 6%; seguono gli Stati Uniti con 528
milioni di euro (+28% rispetto al 2020) e in terza posizione la Germania (498 milioni di euro, +6,6% rispetto al 2020). Solo questi tre Paesi concentrano 1,5 miliardi di esportazioni, su un totale export che nel 2021 ha superato i 4,8 miliardi di euro Le premesse legate al primo semestre 2022 confermano l’andamento del 2021», afferma l’esperto di Cosmetica Italia. «Tra tutti i nostri partner, Stati Uniti, Hong Kong, Paesi Bassi ed Emirati Arabi Uniti sono quelli che presentano una crescita a doppia cifra. Con una contrazione dell’1%, il Regno Unito subisce, invece, gli effetti della Brexit Uscendo dalla top ten dei Paesi che importano cosmetici prodotti in Italia, risultano strategici, per le considerevoli crescite annuali, la Cina (+38,1%) e l’India (+16,5%); interessanti anche i trend registrati nel corso dell’ultimo anno da Canada (+15,2%) e Brasile (+63,4%)», sottolinea Positano. Quanto alle famiglie prodotto, quelle destinate all’igiene personale e orale subiscono una flessione delle esportazioni: emerge un rimbalzo negativo rispettivamente del -5,1% e del -1,4%. Positivi, invece, gli andamenti della profumeria alcolica (+22.9%), dei capillari (+14,7%) e del make up (+13,3%).
LA BELLEZZAITALI ANA È A A CRESCERE
Micys Company
«Nonostante le ben note difficoltà congiunturali, questo 2022 si sta dimostrando molto dinamico nella maggior parte dei mercati, tornati a dei livelli di business prossimi a quelli prepandemia. Insieme ai nostri partner internazionali siamo riusciti a ottimizzare i risultati puntando su prodotti best sellers, senza dimenticare o ridurre il numero dei nuovi lanci a supporto di tutte le nostre linee di prodotto Al contrario, abbiamo voluto approfittare di questa ripresa per andare ad arricchire il nostro catalogo make up e rilanciare la nostra linea di trattamento viso e corpo Siamo quindi molto contenti di tornare al salone Tax Free di Cannes per poter incontrare i nostri partners». Rossano Muraro
Forma Italiana
«Nel 2022 abbiamo compiuto 50 anni; abbiamo saputo leggere i mercati e i rapidi cambiamenti tuttora in corso, e oggi ci presentiamo con nuove alleanze e molti progetti» Claudio Gabbai
ANNO DI FONDAZIONE 1972
CEO/PRESIDENTE: CLAUDIO GABBAI
DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA: ROBERTO MARABESE
DIRETTORE COMMERCIALE ESTERO: JACKY BLANGA
MARCHI DISTRIBUITI: LA PERLA BEAUTY, LOLITA LEMPICKA, GAMARDE, BARBOUR, NIKOS, ULRIC DE VARENS E JEAN ARTHES
SOLO PER L’ITALIA: YUZEN
Soco
«La Società è nata con la Lacca Ecologica Volumizzante Cielo Alto, che è stata la prima senza gas negli anni ’60, quando si parlava solo di ‘hair spray ’ Negli anni successivi gli azionisti hanno comprato sul mercato altri importanti e prestigiosi marchi italiani cosmetico-tricologici, come Keramine H, Topexan, Salba e Natural Magic, e hanno sviluppato i brand storici Cielo Alto, Orizya, Biomed, Axenia e So One» Ermanno DI FONDAZIONE
Emanuela Biffoli
«L’amore nel pormi sempre nuovi obiettivi le fonti intuizioni lo
Emanuela
So.di.co.
CEO/PRESIDENTE:
ANNO DI FONDAZIONE 1969
CEO/PRESIDENTE: ERMANNO LA
DIRETTORE COMMERCIALE: CLAUDIO MARCENARO
MARCHI DISTRIBUITI: CIELO ALTO, KERAMINE H, NEW TOPEXAN, SALBA (DIVISIONE CONSUMO); AXENIA, BIOMED HAIRTHERAPY, SO ONE (DIVISIONE PROFESSIONALE
Carma Italia
«Gli obiettivi e la strategia per un futuro che è già alle porte sono focalizzati su un ampliamento del mercato estero, Usa e Cina primi fra tutti, oltre che sull’acquisizione di nuove licenze sempre più trasversali e su una ricerca continua e all’avanguardia per la salvaguardia dell’ambiente».
Lauro Colomboni
ANNO DI FONDAZIONE 1992
«Silium Cosmetici è un marchio Made in Italy dedicato a colorazione e trattamento per la salute e la bellezza dei capelli e della cute Dal 2019 siamo sul mercato internazionale. Le linee di colorazione e trattamento sono presenti in Grecia, Malta, Francia, Albania, India, Singapore, Arabia Saudita».
Mauro Carugati
ANNO DI FONDAZIONE 1999
CEO/PRESIDENTE: PAOLO CARUGATI
DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA: CARUGATI ESTERO: LA L’ITALIA:
Rudy Profumi
«Rudy Profumi, inizialmente brand di profumi e belletti, è nata grazie all’intuizione del bisnonno Spiridione Calabrese nel 1920. Successivamente l’azienda si è specializzata sempre più nella lavorazione e nella produzione di cosmetici, quali creme per il corpo, creme mani, bagno docciaschiuma, sapone liquido mani, saponi da bagno, e di profumazione per ambienti con gli emanatori. Recentemente siamo entrati nel segmento dei prodotti laudry». Cristina Calabrese
Koh-I-Noor
«Nata nel 1930 come importatrice esclusiva dell’omonima fabbrica slovacca produttrice dei primi spazzolini da denti con manico in celluloide, Koh-INoor inizia la sua produzione in Italia nel 1950, dopo aver rilevato dalla società di Bratislava il marchio e il know-how. La gamma di prodotti è stata estesa con la produzione di spazzole per capelli, pennelli da barba, specchi per arricchire poi l’offerta con una serie sempre più ampia di nuovi articoli per la cura della persona La produzione è concentrata nello stabilimento di Tradate per garantire il miglior rapporto tra ricerca e produzione nella tradizione ‘Made in Italy’»
Martino ScaviniCometica
ANNO DI FONDAZIONE 2000
PRESIDENTE: FABIO VENTURI
CEO: MICOL CAIVANO
Dafne Italian Philoophy
«Diego dalla Palma è un’azienda cosmetica italiana che opera con successo in 3 canali distinti: profumeria selettiva, estetica professionale e farmacia, sul mercato nazionale e internazionale Da tempo è rinomata per l’alta professionalità e performance dei suoi prodotti, studiati e testati nei laboratori di ricerca e sviluppo attivi da oltre 40 anni. Siamo orgogliosi di essere una realtà italiana che continua a incarnare i valori da sempre associati al nostro Paese: contemporaneità, creatività e qualità». Micol Caivano
Dremar Parfum International
«Dieci anni di creatività ed esperienza, nonché piacere della scoperta olfattiva e visiva. Nel tempo, abbiamo dato forma ai nostri brand e strutturato a pieno il nostro concetto di profumo Importanti sono le fragranze, importante è il pack, importante è il significato che il brand assume per la community che lo sceglie Per questo non abbiamo mai voluto parlare solo di fragranze, ma di note attraverso cui riconoscersi e farsi riconoscere». Fabio Coda
ANNO DI FONDAZIONE 2012
CEO: FABIO CODA
COO: MARCO DI BISCEGLIE
DIRETTORE COMMERCIALE:
GIANLUCA MARCHESE
MARCHI DISTRIBUITI: LPDO, ONCE PERFUME, MOOD, ROOMOI, LES PERLES D’ORIENT
«La bellezza per ‘Gli Elementi’? È paradossalmente poco esteriore e, al contrario, molto intima, confidenziale, quasi Parla di un volersi ‘più bene’ autentico e non urlato o imposto da una moda del momento, ma da oltre semplicemente sussurrato1 , in modo etico, molto rispettoso della donna e del pianeta, senza falsi miti» Brichetti
Giufra
ANNO DI FONDAZIONE 1988
CEO: LUCIA MENGHELLA ITALIA: ASTRA
«Astra MakeUp nasce nel 1988 nel cuore dell’Umbria, a Todi. Grazie alla visione imprenditoriale e alla determinazione che abbiamo avuto io e mio marito Simone Settimi, e alla professionalità di un team affiatatissimo, l’azienda continua a crescere e a svilupparsi coniugando expertise, creatività e un amore 100% Made in Italy per i prodotti cosmetici. Oggi il brand si sta evolvendo aprendosi a nuovi segmenti e nuovi scenari, continuando sempre a mettere le persone al centro della propria mission. Il tutto grazie anche a prodotti straordinariamente innovativi». Lucia Menghella
Euroitalia
Mavive
Beauty Up
«L’azienda ha una forte coerenza distributiva grazie alla propria rete capillare nazionale, che permette di fornire prodotti cosmetici ai punti vendita più ambiziosi, quelli che hanno voglia di differenziarsi e di essere davvero competitivi sul mercato L’efficienza distributiva è solo uno dei punti di forza che contraddistinguono la nostra attività» Jean Luc Michelot
ANNO DI FONDAZIONE: 2018 PROPRIETÀ)
SOLO PER L’ITALIA: STENDHAL, METHODÉ JEANNE PIAUBERT, CARVEN, PARFUM GRÈS, JAGUAR
Cgs
«Teaology è una linea di clean beauty 100% Made in Italy con uno spirito internazionale che ci ha permesso di entrare in pochi anni in 27 Paesi nel mondo Tra le novità che presentiamo, un Natale ricco e colorato». Paolo Bevegni
ANNO DI FONDAZIONE 2015
CEO: PAOLO BEVEGNI
DIRETTORE COMMERCIALE: ELEONORA BRIVIO
MARCHI DISTRIBUITI: TEAOLOGY
Perris Group
«Orgogliosamente italiani ma con una spiccata vocazione internazionale, creiamo fragranze e cosmetici iconici per i brand di nostra proprietà e in licenza che distribuiamo nel mondo. Per l’autunno 2022 abbiamo in serbo due lanci importanti: un femminile, Versace pour Femme Dylan Purple e un maschile, James di Atkinsons. Con queste nuove fragranze copriremo prima l’Europa e poi tutti gli altri mercati». Giovanni Sgariboldi DI FONDAZIONE 1978
«Mavive è stata fondata nel 1986 da mio padre Massimo Vidal, che ha continuato l’attività di famiglia nel settore della cura della persona L’azienda ha mantenuto la sede a Venezia e si occupa oggi di sviluppo, produzione conto terzi e internazionalizzazione di marchi di profumeria e personal care, operando direttamente nel mercato italiano e internazionale in circa 90 paesi tramite una rete di distributori selezionati Gestisce un portfolio di vari brand (di proprietà, in licenza e in distribuzione), che spaziano dalla nicchia al selettivo al masstige, coprendo tutti i segmenti del mercato»
Marco Vidal
ANNO DI FONDAZIONE 1986
PRESIDENTE: MASSIMO VIDAL
DIRETTORE GENERALE: MARCO VIDAL
DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA: GIANNI CODEGHINI
DIRETTORE COMMERCIALE ESTERO: MARCELLO MENGARELLI
MARCHI DISTRIBUITI: THE MERCHANT OF VENICE, ERMANNO SCERVINO, FURLA, POLICE, MONOTHEME, ZIPPO, PINO SILVESTRE
SOLO PER L’ITALIA: NERÀ, RIAH, 4711, TABAC
«Siamo un gruppo familiare attivo oltre che nel mondo della cosmetica anche in quello dell’hi-tech e della farmaceutica. In ogni campo e in ogni posizionamento di mercato concentriamo tutti i nostri sforzi alla ricerca della qualità del prodotto. Elisabetta ed io siamo alla direzione del ramo cosmetico e collaboriamo con gli esperti più riconosciuti del nostro settore Siamo distribuiti in tutto il mondo, o direttamente o ancora attraverso partner locali».
Consuelo Perris
ANNO DI FONDAZIONE 1981
CEO/PRESIDENTE:
CONSUELO ED ELISABETTA PERRIS DIRETTORE COMMERCIALE ITALIA:
ALESSANDRA FRATTI, GIORGIO DAL MASCHIO DIRETTORE COMMERCIALE ESTERO: NICOLAS CACCIOPPO, CARLOS DOGLIANI
MARCHI DISTRIBUITI: ALYSSA ASHLEY, HOUBIGANT PARIS, PERRIS MONTE CARLO, PERRIS SWISS LABORATORY
Eurostyle
«Bellaoggi è un brand di make up con un ’esperienza più che trentennale, innamorato della bellezza di ogni donna, che offre un mix unico ispirato alle tendenze internazionali unite a un inconfondibile stile italiano. I suoi prodotti nascono sulle passerelle della moda o nello street style, attraversano i corridoi dei nostri laboratori che inventano nuove texture C’è poi tutta l’eleganza italiana nelle forme e nella scelta dei materiali: dal design del packaging alle texture Il marchio è distribuito in 2000 punti vendita italiani, profumerie e negozi per igiene della persona e in 1000 punti vendita presenti in 18 Paesi esteri. Dall’esperienza nel mondo del make up, l’azienda ha lanciato nel 2020 un nuovo marchio: Bellaoggi Pro, destinato al canale professionale». Erminio Stabile
ANNO DI FONDAZIONE 1989 DIRETTORE FRANCESCOPAOLO STABILE MARCHI
Layla Cosmetics
«La storia di Layla Cosmetics attraversa tre generazioni, che hanno dedicato, e dedicano, la vita al proprio sogno È stata fondata nel 1936 da mio nonno, Emanuele Rossetti, grandissimo imprenditore, che per primo ha portato lo smalto in Italia. Nel 1975 ha lasciato la fabbrica in eredità alla figlia Emma Rossetti, mia madre, che con tenacia e caparbietà l’ha fatta diventare come è oggi A seguito della sua scomparsa, alla guida adesso ci sono io È con senso di responsabilità, ma anche con passione e determinazione smisurate, che tento di ripercorrere le loro orme per confermarne e ampliarne progetti e ambizioni»
S.i.r.p.e.a.
Italart
«Siamo un’azienda italiana che, dal 1954, con passione e professionalità realizza fragranze e prodotti di bellezza per brand in licenza e private label».
Alberto Tanzi
ANNO DI FONDAZIONE 1954
PRESIDENTE: ROBERTO TANZI
CEO E DIR. COMM.: ALBERTO TANZI
UFFICIO COMMERCIALE ESTERO: CRISTINA EMANUELLI MARCHI DISTRIBUIT:I JOHN RICHMOND, REPLAY, ROCCOBAROCCO IPURE, BATTISTONI
ANNO DI FONDAZIONE 1946
CEO:
Babila Spagnolo
MetaBeauty
«Da tempo sognavo di realizzare una mia linea cosmetica per poter fare la differenza in un settore così importante per la salute delle persone. Questo desiderio si è concretizzato grazie all’incontro con un ‘altra donna, esperta di cosmetica in Italia e all’estero, Lorenza Franchetti» Margherita Franzoni
«Siamo una società specializzata in produzione e distribuzione di marchi internazionali da oltre 76 anni, sia nel canale profumeria che in farmacia. Siamo fortemente rivolti alla ricerca in campo cosmetico e realizziamo importanti linee di cosmetica di alta gamma italiane Siamo presenti anche nel canale ‘profumeria artistica’ con diversi brand dedicati» Dario Belletti DI FONDAZIONE 1936
ANNO DI FONDAZIONE 2021
AMMINISTRATORE FRANZONI PORAZZI
MARCHI DISTRIBUITI THALEAE
CEO/PRESIDENTE: DARIO BELLETTI
MARCHI DISTRIBUITI: CBN, STARLINE, STEMCELL, CODIGEN, VEGAN&ORGANIC, BIOGLEA, ICARE, INGRID MILLET, MAÎTRE PARFUMEUR ET GANTIER, AMOROUD, TEA ROSE, MERCEDES BENZ, ISADORA.
Nouba by Matisse
«Scegliere Nouba significa riconoscere un marchio che si distingue per la sua attitudine fresca e trendy, tipica degli indie brands, con il valore aggiunto di 40 anni di esperienza che ne garantiscono solidità e performance Il brand sviluppa da sempre prodotti smart che, grazie ai principi attivi delle formule, uniscono le performance tipiche del make up a quelle dello skincare Nouba offre una gamma di prodotti che possono aiutare l’espressione di sé e che smetiscon il luogo comune che un prodotto complesso e performante non può essere anche facile da usare». Roberto Petrucci
ANNO DI FONDAZIONE 1978
CEO: ROBERTO PETRUCCI COMMERCIALE ITALIA: GRIONI COMMERCIALE ESTERO: LANA
Arnoway
«L’amore per la tradizione non è l’unico tratto distintivo di Bois 1920, brand della profumeria artistica apprezzatissimo in Italia e all’estero, tanto che negli anni l’attenzione si è concentrata sulla creazione di profumi che rappresentassero in chiave contemporanea l’evoluzione del gusto». Mauro Galardi
ANNO DI FONDAZIONE 2018
CEO/PRESIDENTE E
ITALIA:
DIRETTORE SIMONE
MARCHI
BOIS 1920, OLFATTOLOGY, PROFUMO FIRENZE
Beauty San 1995
Arval Cosmetici
«Arval ha una bella storia da raccontare C’è un luogo, Sion, un tempo, il 1955, e un padre fondatore, il dottor Vitali. Abbiamo solide fondamenta che risalgono al passato, ma ha anche una moderna visione del presente e una grande curiosità per il futuro Da sempre il binomio che ci contraddistingue è quello che lega l’innovazione, che ricerchiamo in ogni prodotto, alla tradizione, che deriva dai nostri 67 anni di storia. L’aspetto prettamente familiare della nostra società ci permette di ragionare in maniera differente rispetto alle grandi aziende, che devono necessariamente costruire le loro politiche commerciali e di marketing adattandosi ad alcuni parametri economici e giungendo a volte a scelte difficili obbligate. Proprio come fa un buon padre di famiglia, tentiamo di avere una visione e di operare al di là del mero conto economico a breve termine, puntando invece a ottenere risultati anche a medio e lungo termine nell’interesse della continuità aziendale e del consumatore». Luca Mazzoleni
ANNO DI FONDAZIONE 1955
Selectiva
«Selectiva è una realtà italiana che da oltre 20 anni opera nel beauty con marchi e prodotti dedicati alla cura e alla profumazione corpo Aquolina e Pink Sugar sono i più rappresentativi, diventati in pochi anni case histories di successo sul mercato italiano e internazionale. Attenzione ai trend e ai bisogni del consumatore sono i driver che ci guidano nella creazione dei prodotti»
«Beauty know how maturato nel tempo hanno Beauty San ha creare brand propri, che ora sono nei principali negozi mondo è
ANNO DI FONDAZIONE 2001
CEO: FABIO ROSSELLO, TODARO SONIA
ANNO DI FONDAZIONE 2013
PRESIDENTE/CEO: LLUÍS PLÀ FERNÁNDEZ VILLACAÑAS COUNTRY MANAGER ITALIA: GUIDO BELLICINI
GLOBAL SALES DIRECTOR: MATIAS DE ALZUA
MARCHI DISTRIBUITI: TRUSSARDI, LAURA BIAGIOTTI, CHIARA FERRAGNI, ANGEL SCHLESSER, BLUMARINE, MANDARINA DUCK, ARMAND BASI E ANNE MÖLLER.
LA SOCIETÀ, INOLTRE, DISTRIBUISCE IN SPAGNA: VERSACE, MOSCHINO, DSQUARED2, AKTINSONS, MISSONI. IN GERMANIA: FILORGA, LE COUVENT DES MINIMES, COURRÈGES, ELLE, COMODYNES. , ,
Presidente reggente di Cosmetica Italia, è da sempre impe gnato nell’attività associativa. Ben quattro i mandati da vicepresidente al suo attivo, sua la delega alle attività del Cen tro Studi, fondamentale strumento per la comprensione delle dinamiche del settore E ultima ma non ultima la guida della Commissione sulla Cosmetica a connotazione naturale e soste nibile Sul fronte imprenditoriale da oltre un decennio e a capo di Bottega Verde, l’azienda di famiglia, che ha nell’attenzione alla relazione, in questo caso con il consumatore, il suo focus. ‘Conoscere e collaborare per intraprendere’ Così se ne po trebbe sintetizzare il percorso professionale e associativo sempre mirato all’ascolto dei bisogni e dei cambiamenti del mercato “In azienda la costruzione di una comunicazione a due vie è stata fondamentale per tenere fede alla nostra mission”, ci dice Benedetto Lavino. “Allo stesso modo l’As sociazione intesa come luogo del confronto e dello scambio può rappresentare un riferimento nella quotidiana gestio ne delle imprese La visione d’insieme che può avere una realtà associativa permette di meglio anticipare, rilevare i segnali e decodificarli”. Da qui le vostre domande a Benedetto su rapporti industria e distribuzione, politiche di sostegno alle aziende, mercato e prospettive future.
C.G. Il sistema cosmetico italiano, noto per alcuni suoi valori portanti, ha raggiunto oggi un’identità univoca e riconosciuta?
Valore economico, scientifico e sociale: si tratta dei tre asset che costituiscono il sistema cosmetico italiano e ne fanno una realtà di eccellenza nel panorama manifatturiero in Italia e all’estero. Citando il valore economico facciamo infatti rife rimento a un settore che nel 2021 ha registrato un fatturato globale superiore agli 11,8 miliardi di euro con una cresci ta di quasi 10 punti percentuali rispetto all’anno preceden te; il valore scientifico è invece rappresentato dal costante investimento in ricerca e sviluppo dell’industria cosmetica nazionale e dall’importante ruolo svolto da ricercatori e scienziati nel lavorare a cosmetici sempre più innovativi e in grado di rispondere alle esigenze del consumatore; infi ne, il valore sociale del settore, diventato ancor più evidente con la pandemia, che si traduce nella capacità dei prodotti dell’industria cosmetica di affiancare ciascuno di noi in gesti quotidiani indispensabili ed essenziali che sono sinonimo di igiene, cura di sé e benessere.
C.G. Come proseguirà il processo di affermazione di questi valori?
In questi anni Cosmetica Italia ha consolidato un articolato piano di advocacy e public affairs con l’obiettivo di affer mare la reputazione del settore cosmetico presso istituzioni e referenti del mondo politico. In particolare, si è puntato a evidenziare la complessità della filiera cosmetica e di tutte le figure professionali a essa correlate per assicurare visibilità a un sistema economico (che comprende anche macchinari per la produzione e il confezionamento, packaging, materie prime, distribuzione, logistica e retail) in grado di generare un fatturato superiore ai 33 miliardi di euro e dare occu pazione a quasi 400mila persone L’attività di advocacy e public affairs, proprio facendo leva sui valori dell’industria cosmetica, ha permesso di accreditare il settore presso i no stri stakeholder Pensiamo, ad esempio, al periodo pande mico: è stato possibile ribadire l’essenzialità del benessere psicofisico e la necessità di garantire l’accesso permanente ai cosmetici per l’igiene e la cura di sé e ai servizi alla persona (centri estetici e saloni di acconciatura); si è inoltre lavora to alla creazione di una consapevolezza sulla resilienza del settore e sulle sue potenzialità. Questa attività ovviamente non è conclusa, ma in continuo divenire, per continuare a portare all’attenzione delle istituzioni (specie in questa fase di nuova formazione del Governo) le istanze del settore
S.D.A. Il prodotto cosmetico trova oggi modalità di distribu zione variegate. La multicanalità è diventata una scelta comune e comprende anche formule di distribuzione diretta da parte dell’industria. Si rischia una de-focalizzazione? È una vera opportunità o solo un trend?
La multicanalità testimonia la capacità delle imprese di leg gere l’evoluzione del mercato e delle stesse scelte dei con sumatori, le cui abitudini d’acquisto sono profondamente cambiate negli anni, tanto che i prodotti cosmetici vengono cercati e comprati sfruttando diversi canali e cogliendo le peculiarità che ciascuno può offrire. Ecco perché è sempre più importante che l’intero settore, incluso il mondo del retail, interpreti la multicanalità non come un rischio o un ostacolo, ma come un ’opportunità. Assistiamo di fatto a un momento di trasformazione che può ridefinire le modalità con cui l’industria si presenta sul mercato. È successo con i social media: oggi il cosmetico trova spazio su molteplici piattaforme e viene raccontato da nuovi volti (dall’influen cer, al talent fino ai diversi creator digitali). Si tratta di ap procci cui non eravamo abituati fino a pochi anni, ma che portano con sé nuovi spazi e occasioni per far conoscere il prodotto e raggiungere il consumatore
C.G. L’attuale situazione internazionale, con evidenti ricadute a livello economico, colpisce duramente tutti i soggetti sul mercato. Come Cosmetica Italia si interfaccia, assieme alle
LA FORZA E IL SORRISO ONLUS
oltre 630 imprese cosmetiche che rappresenta, ai tempi che stiamo vivendo?
Cosmetica Italia è da oltre 50 anni la voce dell’industria co smetica nazionale Anche in questo particolare momento storico l’Associazione non manca di svolgere quotidiana mente e senza interruzione, come già avvenuto durante la pandemia, il proprio ruolo di rappresentanza, in particolare ascoltando e analizzando il sentiment degli imprenditori, ol tre che raccogliendo le loro richieste e necessità attraverso indagini, focus group e progetti ad hoc di volta in volta mi rati a far luce, solo per citare alcuni esempi, sulla difficoltà di reperire materie prime e sull’innalzamento dei loro costi o sull’impatto della crisi energetica sul business delle stes se imprese Non manca poi il continuo impegno nel fornire strumenti concreti per il sostegno allo sviluppo del business delle aziende (per esempio attraverso la proposta di occasio ni di formazione e informazione) e nel valorizzare il settore: è il caso di Milano Beauty Week, lanciata proprio quest’an no, un progetto culturale ideato per promuovere i valori e le caratteristiche che rendono la filiera cosmetica un’eccellen za del Made in Italy riconosciuta in tutto il mondo. Il cana le aperto con le istituzioni attraverso l’attività di advocacy, seppure in un momento di transizione tra due legislature, risulta poi quantomai prezioso nell’attuale contesto per evi denziare le istanze del settore e proseguire con una attività di accreditamento per l’intero comparto, capace di dar luce all’intera filiera e alle sua diverse professionalità
B.L. Le grandi realtà hanno mezzi e disponibilità economi che per affrontare i momenti di crisi. Cosa sta già facendo e cosa farà Cosmetica Italia per sostenere le medie e soprattutto le piccole realtà con disponibilità più limitate?
B.L. Quali sono gli strumenti che Cosmetica Italia può of frire agli associati per supportare i rincari energetici previsti per il prossimo inverno?
Cosmetica Italia riunisce oggi oltre 630 aziende, dalle multi nazionali alle piccole e medie imprese, distribuite sull’intero territorio nazionale Un panorama molto variegato che ov viamente comprende realtà tra loro differenti e con capacità e necessità eterogenee. Per le aziende del comparto Cosmetica Italia è il riferimento nell’elaborazione e diffusione di infor mazioni di carattere normativo, tecnico ed economico; l’As sociazione supporta inoltre le imprese nello sviluppo del loro business in Italia e all’estero e promuove la reputazione del settore con progetti di comunicazione mirati alla diffusione del valore scientifico, economico e sociale del cosmetico. Il confronto e il dialogo costante con gli associati è sicuramente la nostra forza; con indagini e consultazioni della base asso ciativa possiamo infatti scattare delle istantanee puntuali sulle dinamiche in atto nel comparto Nell’attuale contesto carico
di incertezze su più fronti, questo filo diretto con le impre se è sicuramente fondamentale per raccogliere le istanze più urgenti Ricordiamo poi che Cosmetica Italia, aderendo a Federchimica, fa parte del sistema confindustriale come uni ca associazione di riferimento per il settore. In questa fase è proprio facendo sistema, attraverso Federchimica e Con findustria appunto, che possiamo segnalare le necessità del comparto anche rispetto a tematiche più ampie, come può essere quella dei rincari energetici, che vedono il confronto continuo tra Confindustria, come rappresentanza dell’intero sistema industriale, e le istituzioni italiane ed europee.
M.L. Cosa intendete fare per alimentare i rapporti di filiera con il canale della profumeria?
M.L. Quali sono le progettualità da sviluppare in comune con il canale nel medio periodo?
Esiste una via aperta con il canale della profumeria così come con gli altri retailer Cosmetica Italia è, infatti, divisa al suo in terno in Gruppi che aggregano le realtà aziendali che operano prevalentemente su uno specifico canale In particolare con la profumeria si interfaccia il ‘Gruppo Cosmetici in Profumeria’, che riunisce circa 70 imprese. È questo Gruppo che raccoglie le istanze e dialoga sui temi di sviluppo Parlando di progetti in comune con il canale profumeria non posso non fare rife rimento ad Accademia del Profumo che dal 1990 riunisce e rappresenta la filiera produttiva del profumo e che coinvolge ogni anno i retailer con il Premio e con altri eventi mirati alla valorizzazione del profumo
B.L. Sono previsti diversi aumenti di prezzo dei prodotti fi-
SI TRATTA DEL PROGETTO COLLETTIVO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE DEL SETTORE COSMETICO NAZIONALE. È LA VERSIONE ITALIANA DEL PROGRAMMA INTERNAZIONALE ‘LOOK GOOD FEEL BETTER’, NATO NEGLI STATI UNITI NEL 1989. FIN DALLA SUA FONDAZIONE, NEL 2007, GODEniti, conseguenza degli aumenti dei componenti e delle mate rie prime. Sono aumenti reali, necessari o solo speculativi?
Stiamo assistendo a rincari nei costi sotto molteplici aspetti, dall’energia alle materie prime, a beni e servizi che solitamen te utilizziamo e che interessano tutti noi. Ovviamente anche le imprese cosmetiche non sono esenti da questo scenario. Ecco perché abbiamo prontamente attivato un monitoraggio della situazione coinvolgendo direttamente le nostre aziende associate e tenendo traccia delle evidenze segnalate Dalla condivisione di questi punti di maggior attenzione, il nostro Centro Studi ha condotto delle analisi che hanno permesso di identificare, nelle più recenti rilevazioni, un’impennata dei costi di fornitura di energia del +330%, un fenomeno che si traduce in un aumento dei costi di produzione del 4,2%
S.D.A. Per la cosmetica il naturale rappresenta solo un trend del momento oppure è destinato a durare ritagliandosi il giu sto spazio? Con quali mezzi?
L’attenzione verso i prodotti a connotazione naturale e so stenibile è in costante crescita nel mondo della cosmesi, così come in quello del food e in altri comparti. Per questa ragio ne, Cosmetica Italia da alcuni anni ha sentito l’esigenza di istituire al suo interno una Commissione dedicata proprio a questa tematica. I risultati delle riflessioni e del lavoro di questa Commissione ci hanno nel tempo dato modo di affi nare dei perimetri di classificazione della cosmesi a conno tazione naturale e sostenibile allo scopo di permetterne le rilevazioni statistiche. Dalle nostre analisi è emerso come nel 2021 i consumi di cosmetici a connotazione naturale e sostenibile in Italia abbiano superato i 2,6 miliardi di euro con un aumento del 12,6% rispetto al 2019; in particolare, sono arrivati a rappresentare circa un quarto del valore to tale dei consumi di cosmetici nel nostro Paese. Una tenden za confermata anche dai claim legati all’offerta di cosme tici a connotazione naturale e sostenibile: in Italia il 62% dei cosmetici immessi sul mercato presenta claim di questo
NUMERI
tipo. Un aspetto da evidenziare è l’inversione di un trend registrato fino a pochi anni fa; se infatti in passato erano gli elementi legati alla connotazione naturale del prodotto a trainare i valori di sell-in e sell-out di questa categoria, oggi risulta determinante soprattutto la componente legata alla sostenibilità
B.L. Quanto sarà lunga questa situazione di crisi? B.L. Quali le previsioni per il dopo?
Non è facile dare un’indicazione precisa su come si evol verà lo scenario in cui tutti noi operiamo. Pensiamo solo allo scorso febbraio, quando il nostro Centro Studi pre sentava le rilevazioni congiunturali con le previsioni per il secondo semestre dell’anno e lo scoppio del conflit to tra Russia e Ucraina ci richiedeva di rivedere in tem po reale i dati proposti. Le più recenti stime per il 2022 ci lanciano però un segnale decisamente incoraggiante: si prospettano infatti per la fine dell’anno dei dati di chiu sura che ci riporteranno sopra i valori pre-pandemia. Una prova concreta di un tratto distintivo del nostro comparto: l’anelasticità. Questa caratteristica ci ha per messo di superare negli anni i momenti di incertezza con delle performance migliori rispetto ad altri settori conti gui. La chiave di questa risposta vincente è senza dubbio nella capacità dell’industria cosmetica di puntare sem pre sulla qualità della propria offerta, investendo co stantemente in ricerca e sviluppo (circa il 6% del fattura to, contro una media nazionale stimata attorno al 3%). Infine, non dimentichiamo che il cosmetico è un pro dotto essenziale che, rispondendo a esigenze fondamen tali di ciascun individuo (igiene e cura di sé in primis), non può essere eliminato o sostituito; il consumatore potrà sì cambiare le proprie abitudini di consumo, ma non rinun ciare completamente al prodotto cosmetico.
LE DOMANDE SONO STATE POSTE DA:
Un delicato accordo di essenze che ci fanno rivivere la sensazione di pelle pulita dopo la doccia. Con Lofoten si respira purezza e limpidità del mare grazie al pungente Accordo Salato addolcito da un mix fiorito di Vaniglia, Iris e Mughetto.
Un profumo dal carattere imperioso e ricercato. Un forte sentore legnoso si scontra con un accordo terroso e di leggero Incenso. Olifant è l’affermazione della virilità, ricordo della savana al tramonto dove note di Cognac, Cuoio e Rum risaltano un percorso olfattivo unico.
MADE IN ITALY IN THE WORLD
Un’indicazione di provenienza che diventa un brand. Un brand che rappresenta una serie di valori riconosciuti a livello globale: qualità, stile, creatività, innovazione Il Made in Italy conta su un bagaglio culturale che ha un grande van taggio competitivo, scavalca i confini geografici e fa presa nel contesto internazionale. Tale vocazione all’esportazione, che vale tanto per le grandi aziende quanto per le imprese familiari, tipiche del tessuto imprenditoriale italiano, è un fattore di cre scita importante È una sfida che continua a dimostrare la forza del savoir faire e a tenere alta la reputazione italiana nel mondo, pur affrontando fattori critici Come negli scorsi anni la pan demia ha rallentato e limitato gli scambi, così oggi sopraggiun gono nuovi ostacoli alla libera circolazione delle merci e alle relazioni commerciali: aumento dei prezzi delle materie prime e collegata difficoltà di reperimento e rifornimento; crescita dei
tassi di inflazione; tensioni e conflitti tra paesi. In contesti tanto complessi le caratteristiche che rendono prestigioso il Made in Italy nel mondo sono importanti, ma per avvicinarsi a un nuo vo mercato o rilanciare il proprio brand all’estero bisogna ‘ mo strarsi’ Il ritorno alle manifestazioni fieristiche in presenza è, quindi, un ’opportunità per ritrovare partner, lanciare prodotti e servizi, discutere nuovi progetti e collaborazioni. Il supporto delle istituzioni, che mettono in atto azioni concrete a sostegno dell’export delle imprese italiane è dal canto suo un utile mezzo per rilanciarne la competitività
VANTAGGI, OSTACOLI, OPPORTUNITÀ
Cosa viene apprezzato del prodotto italiano? E che requi siti deve possedere, oggi, per essere competitivo nel mon do? «La nostra industria cosmetica si distingue sui mercati
MANI Gabriella Gerosa UN ‘MARCHIO’ SINONIMO DI ECCELLENZA, COMPETITIVO SUI MERCATI INTERNAZIONALI. CHE IN UN CONTESTO MUTEVOLE E INCERTO È PRONTO A RIVEDERE STRATEGIE, COGLIERE OCCASIONI E AFFRONTARE NUOVE SFIDE.internazionali per qualità, creatività e spinta verso l’inno vazione», afferma Luca Nava, direttore generale di Co smetica Italia «Ed è proprio la qualità il driver principale: alla nostra filiera viene riconosciuta una maestria unica e distintiva, legata a professionalità esperte che con compe tenza concorrono alla realizzazione di vere e proprie eccel lenze. E questo vale dalle materie prime alla lavorazione, fino al packaging A ciò si aggiunge il tema della sicurez za: in Europa abbiamo uno dei regolamenti più severi al mondo per quanto riguarda prodotti e ingredienti cosme tici Ogni referenza, prima di essere messa in commercio, deve superare un lungo iter e passare al vaglio di numerosi esperti, al fine di garantire la massima tutela per la salute dei consumatori» Di contro, quali sono gli ostacoli all’e sportazione? «Al di fuori dell’Unione Europea ci si deve
confrontare con differenti vincoli normativi e con oneri doganali, che non di rado hanno un riflesso sproporzio nato rispetto all’interscambio», specifica Nava «A questi elementi si aggiungono le ‘blind barriers’, talvolta attuate da Paesi che puntano a proteggere il proprio mercato ren dendone difficile l’accesso. Non a caso, una volta rimosse o allentate, si assiste a un’impennata delle esportazioni. Tuttavia, le aziende italiane hanno dimostrato di sapersi orientare per affrontare nuove sfide e cogliere opportunità Si tratta di investire sulla qualità dell’offerta, affiancata da una propensione alla flessibilità che consenta l’adattamen to a nuovi mercati. Ai requisiti necessari si aggiungono la capacità di consolidare la propria presenza attraverso la partecipazione a missioni e fiere, e di coltivare partnership durature con distributori stranieri qualificati»
COME RESTARE COMPETITIVI
Rispetto al periodo pre pandemico, oggi c’è maggiore consa pevolezza dell’impegno che è necessario per essere presenti sui mercati stranieri «Gli espositori lo sanno: per entrare in con tatto con buyer e distributori internazionali bisogna presentare la propria offerta in modo adeguato», osserva Enrico Zannini, direttore generale BolognaFiere Cosmoprof «Inoltre, se fino a poco tempo fa si aspettava il primo passo dal compratore o dal distributore, oggi le aziende devono prendere l’iniziativa, muoversi per anticipare i concorrenti e per riuscire ad aprire nuove opportunità Fondamentale, inoltre, è conoscere regola mentazioni e certificazioni locali, e analizzare a fondo il consu matore di riferimento, per rivolgersi ai retailer e ai distributori più adatti a raggiungerlo. In questo senso il ruolo di Cosmoprof è strategico perché, grazie alla collaborazione con consulenti, agenti ed esperti di rilievo, offre alle imprese informazioni utili a lanciare il proprio prodotto o servizio all’estero»
In particolare, consiglia Maggie Ciafardini, CEO e Beau ty Executive Consultant di Maggie Ciafardini Inc, New York, «le aziende dovrebbero concentrarsi su tre punti chia ve: comprendere il valore del proprio marchio e distinguersi dalla concorrenza; conoscere a fondo i propri clienti e alli nearsi con i retailer/e tailer che meglio supportano valori e posizionamento del marchio; essere operativi e finanziaria mente preparati ad affrontare, ad esempio, un mercato sem pre più competitivo, come quello americano. Questi sono fattori ancora più decisivi ora che le abitudini di acquisto di rivenditori e clienti continuano a evolversi, e che le distinzio ni tra retailer e canali distributivi non sono più così nette» Altro elemento di svolta è l’allineamento a una gestione soste nibile delle attività, dei prodotti e della filiera: «È una strategia vincente: i dati Mintel segnalano che negli ultimi cinque anni i lanci di cosmetici con claim legati alla sostenibilità sono cre sciuti in misura più accelerata rispetto a quelli legati alla natu ralità, nel mondo e in Italia», dice Nava «L’esigenza di una più marcata attenzione alla sostenibilità è comunque già interioriz zata dalle aziende e interpretata nell’offerta finale».
FIERE: VOLANO DI CRESCITA DELL’EXPORT
Per lo sviluppo del business nei mercati internazionali l’I talia può vantare una duplice eccellenza nel campo del la cosmesi: «Non solo la nostra industria si distingue per l’offerta, ma anche la principale manifestazione fieristica di settore, Cosmoprof, parla italiano», spiega Nava «La partnership che da oltre 50 anni lega Cosmetica Italia a BolognaFiere Cosmoprof è quindi un connubio vincente
LUCA NAVAche, grazie alle declinazioni internazionali delle kermesse, ci consente di raccontare i nostri punti di forza nel mondo Le fiere rappresentano momenti chiave per costruire e con solidare la presenza all’estero Ovviamente, bisogna avere strumenti adeguati Per questo Cosmetica Italia propone occasioni di formazione e informazione, oltre a percorsi di internazionalizzazione per promuovere la conoscenza del la cosmetica Made in Italy e favorire le opportunità di bu siness, con attivazione di accordi commerciali e contratti nei mercati target» Quest’anno Cosmoprof ha rilanciato in presenza tutte le manifestazioni del network: «Un passo fondamentale per noi come organizzatori e per gli addetti ai lavori», sottolinea Zannini. «Le fiere hanno dimostrato di essere un elemento chiave per promuovere l’export co smetico Il contesto internazionale non è dei migliori, ma a Cosmoprof Worldwide Bologna, Cosmoprof North Ame
COSMOPROF CBE ASEAN (15 17 SETTEMBRE) HA L’OBIETTIVO DI INCREMENTARE IL BUSINESS NEI MERCATI DEL SUD EST ASIATICO, IN PARTICOLARE LA THAILANDIA OSPITA LA PIÙ GRANDE INDUSTRIA COSMETICA (TERZA IN ASIA DOPO GIAPPONE E COREA DEL SUD).
rica e Cosmoprof CBE Asian Bangkok, che si sono svolte nei mesi scorsi, abbiamo respirato un forte ottimismo e una notevole propensione a rilanciare il settore Ad oggi i nu meri di operatori registrati alle prossime manifestazioni in India e a Singapore confermano il desiderio degli addetti ai lavori di ritornare in fiera, per scoprire come si evolvo no le abitudini dei consumatori e come stanno reagendo i player leader dell’industria cosmetica ai nuovi stimoli del mercato»
COSTRUIRE SINERGIE E COLLABORAZIONI
«Oggi più che mai è importante che il complesso fieristico italiano faccia sistema, per potersi confrontare con i player internazionali e riuscire a competere in termini di poten za economica e di struttura», sostiene Enrico Zannini «Il supporto delle istituzioni è fondamentale, ma è altrettan to strategico lavorare per costruire sinergie e presentarsi all’estero in modo compatto. A trarne vantaggio sarebbe l’intera economia italiana Con ICE (Agenzia per la pro mozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) lavoriamo da anni e, grazie al lavoro delle sue sedi
«IL 90% DEL NOSTRO FATTURATO È INTERNAZIONALE (EUROPA, NORD AFRICA, MEDIO ORIENTE E USA), MA È ARRIVATO IL MOMENTO DI ESPANDERCI NEI PAESI ASIATICI», DICE BRUNNELLA SANCHEZ, INTERNATIONAL BUSINESS DEVELOPMENT DI ITALCOSMETICI. «A BANGKOK, QUINDI, SIAMO ANDATI PER AMPLIARE I CONTATTI MANTENENDO FERMA LA NOSTRA IDENTITÀ DI PRODUTTORI MAKE UP CONTO TERZI, CON UN SERVIZIO ‘TAILOR MADE’, FORMULE ALLINEATE ALLE ESIGENZE DI MERCATO E MATERIE PRIME SICURE. ABBIAMO PRESENTATO UNA COLLEZIONE, ‘ASEAN BLOOM’, CON PRODOTTI PERFORMANTI, CLEAN E DALLA CONNOTAZIONE ‘CARE’ A NOSTRO PARERE, L’ITALIANITÀ DELL’OFFERTA DEVE ESSERE CONFERMATA A TUTTI I LIVELLI, DALLA CREATIVITÀ ALL’INNOVAZIONE, ALLA QUALITÀ: CARATTERISTICHE CONSOLIDATE NELL’OFFERTA DI ITALCOSMETICI MA È ANCHE IMPORTANTE LA GARANZIA CHE TUTTE LE FASI DI PRODUZIONE SIANO REALIZZATE INTERNAMENTE: 100% MADE IN ITALY».
nel mondo, abbiamo posto le basi per collaborazioni con manifesta zioni all’estero L’obiettivo comu ne deve essere quello di aiutare l’industria a crescere, e per far lo è necessario uscire dai propri confini e aprirsi a contaminazioni e a nuove partnership» Per favorire il business interna zionale delle aziende del compar to cosmetico, una componente sostanziale è dunque la collabora zione con le istituzioni. «Accanto alla ormai storica cooperazione con BolognaFiere Cosmoprof, possiamo contare sul legame con Confindustria, MAECI (Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione interna zionale), ICE Agenzia, Promos Italia, Associazione delle Camere di Commercio italiane all’estero e con le Regioni», racconta Nava «Tra le iniziative per i nostri soci va citato il ‘Beauty Made in Italy US Program’, lanciato nel 2017 e sostenuto dal MAECI in collaborazione con ICE Agenzia, con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza del Made in Italy cosmetico negli Stati Uniti e creare opportunità di business per le imprese italiane; sono numerose le attività di questi anni e in programma per il biennio 2022 2023 Prevediamo, per esempio, un evento presso la sede di ICE
MAGGIE CIAFARDINI ENRICO ZANNINI BRUNNELLA SANCHEZNew York, un appuntamento di livestream shopping con focus sul Made In Italy e attività di comunicazione mirate per la promozione presso i media locali»
L’IMPORTANZA DEL RACCONTO
Promozione e comunicazione: l’industria italiana ne ha bi sogno «Le società di consulenza ci ricordano che il 40% dei prodotti Prestige, complessivamente, è prodotto in Italia Sappiamo che i mercati e i consumatori internazionali asso ciano i nostri prodotti a unicità, originalità, innovazione Sap piamo che il Made in Italy è sinonimo di eccellenza», osser va Gabriella Lojacono, direttore dell’Executive Master in Luxury Management all’Università Boc coni «In una rispecializzazione mondiale delle economie, questa è la carta che l’Italia può e deve giocarsi. Non possiamo aspettar ci, tranne in alcuni settori, di generare volumi e fare econo mie di scala Tuttavia, siamo bravissimi nell’idea, nel concept geniale e nel realizzare e produrre con competenza e know how La creatività ci rende forti e questo vale anche nella co smetica. Perché non raccontarlo di più e meglio? Altri Paesi, meno bravi di noi, sono maestri nel brand management e nel
LA
lo storytelling » Ha que sto orientamento Cosme tica Italia, che ha lanciato ‘I Beauty Italian Beauty’: «È un progetto istituzionale di storytelling del Made in Italy sui mercati esteri che punta a sottolinearne il valore econo mico, scientifico e sociale», racconta Nava «Si rivolge sia a operatori stranieri interessati a importare i cosmetici italiani nei mercati di riferimento sia ai consumatori finali Il proget to è già stato avviato in Kuwait, Norvegia e Canada; in par ticolare, nell’ambito degli ‘I Beauty Italian Cosmetics Days’ in Canada, ospiteremo in novem bre una delegazione incoming di operatori canadesi per incontrare le imprese italiane e visitare alcu ni siti produttivi Parte integrante di I Beauty è ‘Buy Italian Cosme tics’, una vetrina virtuale in cui è possibile pubblicare il proprio profilo aziendale e renderlo disponibile agli operatori internazionali, che possono entra re in contatto diretto con l’impresa», conclude Luca Nava «Andiamo convinti in questa direzione perché crediamo for temente nell’importanza di valorizzare le peculiarità dell’in dustria cosmetica italiana»
GABRIELLA LOJACONOB O O K S & CO.
L’EMBLEMA
DELLA MODA ITALIANA
Il contesto umano e geografico nel quale è cresciuto, la formazione, l’estetica. E poi, l’architettura, il cinema, il suo senso dello stile Il libro ‘Essere Armani Una Biografia’ di Renata Mohlo (Baldini+Castoldi) approfondisce le tante sfaccettature dello stilista considerato il Re della moda italiana. Giorgio Armani, uno dei creatori più rappresentativi della sartorialità e dello stile Made in Italy, è riuscito nel difficile intento di cambiare le regole dell’universo fashion, ripensando la struttura stessa dei capi e utilizzando tessuti morbidi e colori tenui
AL PASSO CON LA COMPUTER AGE
UN PROGETTO CUI ISPIRARSI
Sostenere che il Made in Italy sia sinonimo di successo non è un ’esagerazione Lo racconta, con un reportage molto dettagliato, Stefano Versace, nel libro American Ice Dream (Roi Edizioni). La storia inizia con un sogno ambizioso: aprire la catena di gelaterie più grande degli Stati Uniti Sostenuto da una grande tenacia e da una forte determinazione, apre la prima a Miami: diventata subito un modello apprezzatissimo, seguito dall’apertura di altri punti vendita in diversi Stati americani. Ma non ha intenzione di fermarsi qui, perché il suo progetto prevede l’espansione in altri Paesi nel mondo, da Dubai alla Cina.
L’AUTORE
Stefano Versace è un esperto di finanza applicata all’economia reale che ha lavorato per compagnie di brokeraggio finanziario, in Italia e in Venezuela, prima di fondare nel 2013 la catena Gelateria Italiana & Gourmet
L’AUTRICE
Molho Renata è giornalista e saggista Critica del costume e della moda per Il Sole 24 Ore fino al 2012, è autrice, tra l’altro, della prima e unica biografia dello stilista Giorgio Armani, edita nel 2006 e tradotta in dieci lingue
Quando si parla di digitale si pensa a una dimensione in cui protagonista è un flusso immateriale di informazioni. Un universo entrato ormai nel quotidiano e nel quale le aziende stanno imparando a muoversi Nel volume ‘Digitaly Competitività, innovazione e immagine del Made in Italy nell’era digitale Il Rapporto del Centro di Ricerca sul Made In Italy dell’Università degli Studi Internazionali di Roma ’ , realizzato a cura di Giada Mainolfi (Edizioni Egea), viene fornita una una visione multidimensionale dello stato dell’arte e delle principali sfide che le imprese sono chiamate ad affrontare in un contesto globale sempre più interconnesso: dalle evoluzioni dei sistemi informativi ai canali di vendita digitale e la normativa fiscale a sostegno della digitalizzazione
LA CURATRICE
Giada Mainolfi è Professore Associato in Economia e Gestione delle Imprese (settore scientifico-disciplinare SECS-P08) presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT).
LE ORIGINI DI UN SAVOIR FAIRE IRRIPETIBILE
Lo dicono gli analisti: l’Italian style non solo è uscito indenne dalle crisi economiche degli ultimi anni, ma è stato il fattore trainante dell’intera economia. Dall’arte all’alta moda, dal design alla cultura del cibo, dal paesaggio all’artigianato, resta in costante crescita. Nel libro: ‘Lo stile Italiano Storia, economia e cultura del Made in Italy’ (Donzelli Editore), Romano Benini individua le ragioni di tanta resilienza proprio nelle origini del concetto stesso di stile italiano. Un vero e proprio tratto distintivo, unione di etica ed estetica originata da una plurisecolare vicenda storica: dall’epoca romana all’età dei Comuni, dal Rinascimento al Barocco, dal boom del dopoguerra a oggi.
L’AUTORE
Romano Benini è professore straordinario di Sociologia del welfare e coordinatore del corso di laurea in Consulenza del lavoro alla Link Campus University di Roma È, inoltre, docente di Sociologia del Made in Italy all’Università la Sapienza di Roma, giornalista economico e scrittore
UN CONCETTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
Cosa indichi esattamente la definizione ‘Made in Italy’ non è sempre semplice da precisare Tra fatto in Italia, ma da lavoratori stranieri, prodotto all’estero con competenze italiane o semplicemente ispirato all’italian style, tante sono le sfaccettature Il libro ‘Post Made in Italy Nuovi significati, nuove sfide nella società globale’ di Riccardo Giumelli (Edizioni Altravista) parte da una prospettiva sociologica per spiegare, ricorrendo ad argomentazioni e a casi esemplari, i mutamenti socioculturali della relazione tra territorio, virtualizzazione dei processi e identità di beni e servizi che portano il nome di uno dei brand più riconosciuti e apprezzati al mondo
L’AUTORE
Riccardo Giumelli è sociologo dei processi culturali Insegna Teorie e Tecniche della comunicazione ed Educazione ai Media all’Università di Verona, è columnist per La Voce di New York e Presidente dell’Associazione Italia Stati Uniti d’America di Verona. Da anni si occupa di cultura italiana nel mondo attraverso progetti internazionali come Project Manager È membro del Common Board della Schola Italica, centro di alta formazione sul Made in Italy.
MADE IN ITALY CHECKING
REALIA È UN’APP CHE PERMETTE DI VERIFICARE L’AUTENTICITÀ DI UN PRODOTTO DICHIARATO MADE IN ITALY, SOTTOLINEANDO IL SUO VALORE RISPETTO ALLE IMITAZIONI DA UN LATO LE AZIENDE FORNISCONO INFORMAZIONI SULLA PROPRIA PRODUZIONE, CHE VENGONO VAGLIATE DA UN ENTE TERZO. DALL’ALTRO IL CONSUMATORE PUÒ ACCEDERE ALLA SCHEDA DI OGNI ARTICOLO, CORREDATA DI CONTENUTI VISIVI, DETTAGLI SU FILIERA E MATERIE PRIME, LINK AI SITI DELLE AZIENDE MANUFATTURIERE E CONTRIBUTI DELLA REALTÀ AUMENTATA BASTA INQUADRARE CON IL CELLULARE IL CODICE A BARRE O IL QR CODE PER FARE LE PROPRIE VERIFICHE, RICONOSCERE L’ORIGINE DOC E SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE. L’APP, SCARICABILE SU GOOGLE PLAY, AIUTA A PRESERVARE LA REPUTAZIONE E IL PRESTIGIO DEL MARCHIO MADE IN ITALY. INFO SU WWW.REALIA.APP.
IMPARARE A RACCONTARE
La qualità del prodotto italiano richiede sempre una descrizione accurata e competente ‘Raccontare il Made in Italy. Un nuovo legame tra cultura e manifattura ’ di Marco Bettiol (Marsilio) focalizza l’attenzione sulla necessità di adottare nuove modalità per spiegare in modo nuovo ed efficace le ragioni su cui si fonda il valore del prodotto italiano per poter avere successo nel mondo Non solo, dunque, i linguaggi del marketing tradizionale ma anche quelli della pubblicità devono confrontarsi con le opportunità offerte dalle nuove tecnologiche e dalla rete. Per poterle cogliere sono necessari competenze e professionalità su cui è necessario investire
L’ELEMENTO CHIAVE
Molti economisti sostengono da tempo quanto sia fondamentale la valorizzazione del Made in Italy e dei suoi caratteri peculiari: cura dei dettagli e originalità, su tutti Elementi che, nell’era della globalizzazione, corrono il rischio di essere travolti dal forte richiamo del basso costo del lavoro o della delocalizzazione, con la conseguenza di perdere in unicità, immediatezza di riconoscimento e, di conseguenza, in forza sul mercato Con il libro ‘Il marketing del made in Italy’ collana ‘Comunicazione 4 0 (Armando Editore) l’autrice Selena Pellegrini fornisce un vero io manuale di istruzioni per imprenditori italiani sottolineando quanto sia importante raccontare le peculiarità del ‘fatto in Italia’, ovvero cosa lo rende unico Così propone le ‘6 P’ del marketing mix italiano: Product, Place, Price, Promotion, People and Patrimony
L’AUTRICE
Selena Pellegrini, imprenditrice e manager, è consulente di export marketing per aziende italiane Esperta di social media marketingè anche autrice e conduttrice televisiva
L’AUTORE
Marco Bettiol è ricercatore di economia e gestione delle imprese presso il dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Marco Fanno dell’Università di Padova
Non solo efficienza e vantaggio economico «Il modello di business aggressivo non funziona più Si sta verifi cando un salto di paradigma rispetto alle modalità industria li del passato, quando dimensione economica ed efficacia di un ’azienda si misuravano solo sulla base dei profitti. Oggi è tutto cambiato: l’impresa è parte della società e avanza un nuovo modello di sviluppo, che deve contribuire attivamente a riparare i danni dell’ambiente, con un focus che si concentra sempre di più sul benessere dei lavoratori e della comunità», spiega il socio logo italiano Francesco Morace, fondatore di Future Concept Lab nonché autore con Mar zia Tomasin di un volume in uscita a gennaio
2023 che tratta proprio questi temi, intitolato ‘L’alfabeto della sostenibilità I valori civili nelle visioni aziendali’ (Egea) La buona notizia è che non si tornerà indietro «La sostenibilità è diventata fulcro della strategia d’impresa. Con un atteggia mento che, si è visto, funziona perché crea valore. Le azioni messe in atto sono irreversibili e chi si attrezza sarà avvan taggiato Se non si adeguano, i manager del passato restano inevitabilmente indietro, mentre chi riesce a creare un ’alle anza con le nuove generazioni ne trarrà profitto Le aziende cosmetiche hanno un peso importante in questa transizione. Davines, per esempio, è uno dei brand illuminati e virtuosi di cui parlo nel volume: ha costruito la propria sede seguen do principi totalmente sostenibili ed è stata la prima B Corp
QUANDO LA BELLEZZA È RESPONSABILE
Nell’universo della bellezza, e non solo, Armani è da sem pre sensibile alle criticità geo politiche e socio economiche, e si distingue per l’impegno nel creare un modello di impresa sostenibile, democratico e inclusivo con molti progetti attivi in tutto il mondo Nella sezione Values del sito (‘Persone, Pianeta, Prosperità’), è evidente l’in tento a “contribuire al rinnovamento in atto riallineandosi ai bisogni reali delle persone, nel rispetto dei beni comuni da tutelare: il tessuto sociale e l’ambiente” In ambito beauty, la franchise My Way, fragranza vincitrice del premio all’inno vazione responsabile del 2021 di Accademia del Profumo, si arricchisce di My Way Floral, con cui la Maison rinnova l’impegno a rendere sostenibile ogni fase di vita del prodotto. La scelta di ridurre l’impatto ambientale ha portato il brand a contribuire a vari progetti di riforestazione, promuovendo il benessere delle comunità locali E in Madagascar, Paese da cui proviene la vaniglia Bourbon Premium di Floral, Armani ha avviato un programma di approvvigionamento inclusivo per migliorare i mezzi di sussistenza delle comunità indigene. Mentre Kiko Milano lancia la nuova Blue Me Collection ispi rata a una bellezza responsabile e annuncia la collaborazione con l’impresa sociale Plastic Bank per contribuire non solo alla riduzione dell’inquinamento degli oceani, ma anche per migliorare la qualità di vita dei membri delle comunità di rac colta in aree costiere vulnerabili. Tra i progetti di sostegno a iniziative sul territorio, c’è Adopt a Green Area Cosnova Italia per una Milano più Green «Ci siamo chiesti come fare la nostra parte anche a livello locale Ed è partita la collabora
zione a un progetto di riqualificazione dell’area verde proprio sotto la sede milanese della no stra azienda», racconta Nadine Langen, gene ral manager del marchio, che continua: «Casci na Biblioteca, nostro partner, ha iniziato i lavori a luglio 2022 e il progetto completo prevede la riqualificazione dell’area e degli arredi esistenti, l’installazio ne di un tavolo da ping pong e tre da pic nic, di cui uno con accesso per disabili, oltre alla piantumazione di piante peren ni e alla costruzione di vasche di fiori per le api» L’azienda Beiersdorf, che da anni punta sulla sostenibilità ambientale e sociale, ha contribuito, attraverso il suo brand Nivea, alla riqualificazione del giardino Pippa Bacca, in zona Moscova a Milano, che è diventato ‘Parco Nivea’ con ampie aree verdi e uno spazio per i più piccoli.
PER LE COMUNITÀ DI LAVORATRICI
Yves Saint Laurent Beauty Rewild Our Earth è il progetto che non solo protegge biodiversità ed ecosistema delle aree del mondo da cui provengono le materie prime impiegate per la formulazione dei prodotti YSL (Maroc co, Indonesia, Madagascar e Haiti), ma si rivolge anche alle comunità con la volontà di aiutare chi vive nel territorio Un esem pio sono gli Ourika Community Gardens e il progetto avviato nel 2013 come pro gramma di responsabilità sociale legato al Pianeta, che testimonia in maniera tangibile l’impegno del brand per la sostenibilità Oggi nella valle dell’Ourika in Ma rocco, che ospita più di 200 specie di piante, il brand continua ad aiutare le donne affinché siano in grado di migliorare la loro situazione economica e le loro condizioni di vita attraver so una cooperativa co creata. Dal 2017, l’attività della Mai
(Benefit Corporation) nel settore della bellezza» Preservare l’ambiente e rispettare i principi di equità sociale sono i nuovi mantra, dunque. NADINE LANGEN GIORGIO ARMANI KIKO MILANOson è estesa all’intera regione della Valle dell’Ourika Per il suo recupero sono stati piantati finora oltre 125 000 alberi Un’intervento fondamentale in un ’ area dove i terreni sono aridi e dove il rischio ambientale è rappresentato dall’aumen to delle temperature, dalla deforestazione e dalle frequenti catastrofi naturali.
FORMULE RISPETTOSE
Le formule ‘clean’ non sono solo un trend di mercato, ma ri spondono a una forma di crescente considerazione da parte delle aziende delle filosofie di vita e della salute delle persone. Sono ‘pulite’ da so stanze nocive (nickel, siliconi, parabeni, solfati, derivati chimici e animali ) per prevenire eventuali reazioni della pelle a ingredienti potenzialmente allergenici o tossici. In genere, chi si orienta ver so il ‘clean’ è anche attento a non praticare test sugli anima li, dichiara il proprio impegno cruelty free e il rispetto ver so i consumatori vegani, e punta all’eco sostenibilità anche nel packaging Ne è un esempio la proposta di Pink Frogs, realizzata in partnership con Eurolabel, che si è aggiudicata il premio Cosmopack Awards 2022 nella categoria ‘Skin Care & Hair Formula’ con lo Smart Rolling Sun Oil Spf 50+ Sono diversi gli elementi che hanno determinato la vittoria: dal fla cone in PET riciclato alla formula olio clean e vegan con filtri solari di ultima generazione, sicuri per il sistema endocrino e ocean friendly. Il fondotinta viso Stay All Day 16h long di Cosnova, invece, ha vinto il premio tedesco PETA Vegan Beauty Award 2022 nella categoria ‘Best Complexion’ perché non solo è altamente performante ma anche privo di siliconi, parabeni, particelle micro plastiche, alcool
IL CAPITALE UMANO E LA RICERCA
L’attenzione al welfare, ovvero al benessere dei propri dipendenti, è un al tro tema molto sentito e di grande impatto sulla vita delle imprese Per Estée Lauder i dipendenti sono parte integrante della pro pria attività e del proprio successo. Per questo, non solo garantisce salute e si
CURE QUALITÀ NEL
curezza sul posto di lavoro, ma quotidianamente costruisce una cultura inclusiva e diversificata, con opportunità di svi luppo personale e professionale che prevedono seminari in sede e in e learning Sono attivi anche programmi di benes sere che includono sessioni fitness, percorsi per smettere di fumare e informazioni sui controlli sanitari. In tema di salute non si può non ricordare la Breast Cancer Campaign ‘Nastro Rosa’ Ideata da Evelyn H Lauder, è giunta alla trentesima edizione In Italia la partnership è con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro L’attenzione alla prevenzione è un pun to importante anche per altre aziende. Ad esempio, L’Occitane en Provence che, fin dalla sua nascita, insieme con l’omonima Fondazione, sostiene iniziative che pro teggono l’ambiente (la più recente riguar da l’installazione di fontane di ricarica in Germania e Spagna, oltre che a Milano e Bologna, allo scopo di eliminare progressivamente le pla stiche inutili) e aiutano le persone Il supporto consiste nel sostegno a progetti che forniscono cure oculistiche di qualità ai più vulnerabili in tutto il mondo, contribuendo in modo significativo alla lotta contro la cecità evitabile, grazie a
SONO NUMEROSE LE AZIENDE BEAUTY CHE HANNO AVVIATO PROGETTI DI FORTE IMPATTO SOCIALE E AMBIENTALE, DESTINATI A DIVENTARE ESEMPI VIRTUOSI.SOSTENIBILITÀ SOCIALE
partnership mul tiple con ONG a sostegno di progetti di scre ening e chirur gia oculistica, e provvedendo al finanziamento di attrezzature e alla formazione del personale medico Un’iniziativa preziosa che nel 2020 ha permesso a ben 15 milioni di persone di ricevere cure adeguate. Dopo il succes so delle due precedenti campagne #LaBellezzadellaRicerca nel 2020 e nel 2021, Filorga Italia e Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus anche quest’anno si sono riunite per #Donnechesupportanoledonne, iniziativa che parla di prevenzione e di sostegno al femminile con lo stanziamen to su tutto il territorio nazionale di PAP-Test e screening di prevenzione ginecologica gratuiti.
«La forza di questa campagna è la prossimità e la possibilità di raggiungere capillarmente il numero più alto di donne possibile. Per que sto progetto di prevenzione, abbiamo scelto di replicare la pratica del ‘sospendere’, che già si esprime oggi nel nostro Paese e all’estero in più modalità, perché è un atto di altruismo e gentilezza, un simbolo coesivo e solida le», afferma Roberto De Santis, General Manager Filorga Italia. «Insieme alla Fondazione Francesca Rava abbiamo voluto anche realizzare un webinar di formazione dedicato ai nostri partner in farmacia, per fornire loro tutte le infor mazioni necessarie per farsi promotori dell’importanza del la prevenzione al femminile, anche come forma di diagnosi precoce di patologie spesso silenziose».
PROGETTI ‘AL FEMMINILE’
Impegnata su molteplici fronti, L’Oréal Paris non solo in tende mantenere la promessa di ridurre le emissioni di car bonio del 50% e di contribuire con 10 milioni di euro nei prossimi 5 anni a progetti ambientali per la protezione e il ripristino della biodiversità, ma continua anche a sostenere le comunità svantaggiate, rivolgendo un ’attenzione partico lare alle donne, alle quali dà sempre più spazio e possibilità di crescita, come evidenzia la nomina ai vertici di Delphine Viguier Hovasse diventata presidente globale di L’Oréal Paris. Una dimostrazione concreta di quanto il mondo del lavoro stia diven tando sempre più femminile anche ai piani alti: «Come prima donna a guidare L’Oréal Paris a livello globale, ho l’onore di continuare l’impegno di un mar chio iconico per l’emancipazione delle donne. Sono a capo di un team, più che mai determi nato a promuovere questi valori e la mission di L’Oréal Paris attraverso ciascuna delle nostre scelte e delle nostre azioni Dalle persone appassionate che assumiamo alle nostre ambasciatrici ispiratrici, la vocazione del brand è universale: valorizzare il potere delle donne. “Noi valiamo” non è (solo) una firma, è la nostra Mission», dice Delphine Viguier Hovasse Tra le iniziative c’è Stand Up, il program ma che forma le persone a intervenire in modo sicuro contro
L’INFLUENZA SUGLI ACQUISTI
I 17 OBIETTIVI DELL’AGENDA ONU 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY (RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA) DELLA COMMISSIONE EUROPEA SOLLECITANO LE AZIENDE AD ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO ETICO NELLO SVOLGIMENTO DELLE PROPRIE ATTIVITÀ (CHE DEVONO TENER CONTO DELL’IMPATTO SU AMBIENTE E PERSONE), INVITANDOLE A RENDERE CONTO DELLE INIZIATIVE MESSE IN ATTO CON LA DNF (DICHIARAZIONE DI CARATTERE NON FINANZIARIO). QUESTI FATTORI HANNO PORTATO MOLTE AZIENDE DEL SETTORE COSMETICO A DOCUMENTARE IL PROPRIO IMPEGNO SOCIO AMBIENTALE INTEGRANDO GLI ATTI NELLA RELAZIONE DI GESTIONE VIENE RICHIESTO UN APPROCCIO PIÙ RESPONSABILE RISPETTO AL PASSATO, E IL FATTO CHE LE IMPRESE COMUNICHINO QUESTI ADEGUAMENTI SUSCITA UNA RISPOSTA POSITIVA NEGLI ACQUIRENTI. INFATTI, SECONDO UNA RICERCA DELLA SOCIETÀ DI SOFTWARE CAPTERRA, IL 70% DELLE DECISIONI DI ACQUISTO SONO INFLUENZATE DALLE ATTIVITÀ LEGATE ALLA SOSTENIBILITÀ, E IL 39% DEGLI INTERVISTATI È DISPOSTO A PAGARE DI PIÙ PER PRODOTTI SOSTENIBILI ANCHE QUANDO SI PARLA DI PRODOTTI COSMETICI E LEGATI AL BENESSERE. C’È, INFINE, UN DATO INTERESSANTE: MENTRE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE GODE DI FAMA E POPOLARITÀ, QUELLA SOCIALE È MENO CONOSCIUTA, E SOLO IL 20% DEGLI INTERVISTATI LO CONSIDERA UN ASPETTO IMPORTANTE.
le molestie in luoghi pubblici con il metodo delle 5D: Di strarre, Delegare, Documentare, Dare sostegno e Dire. Un progetto che vede il brand impegnato dal 2020 e che può vantare oggi più di 800 000 persone in tutto il mondo che hanno completato questo percorso A supporto dell’iniziati va, in ottobre viene lanciato il rossetto Color Riche in limited edition ‘A lipstick is not a Yes’. È impegnata nella lotta alle diseguaglianze di genere anche Lancôme che, in occasione della Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione celebra ta l’8 settembre, ha confermato il suo im pegno per l’emancipazione delle donne e la lotta alle disuguaglianze attraverso l’istruzione, effettuando una ulteriore donazione alla ONG Care International, partner storica coinvolta nel program ma di istruzione femminile ‘Write Her Future’ Il progetto, lanciato quattro anni fa in partnership proprio con Care International (una delle più ampie reti del settore umanitario), ha coinvolto la Maison dapprima nei programmi di alfabetizzazione di Guatemala, Thailandia e Marocco, e si è andato espandendo con altre ONG locali, mettendo in luce le molte situazioni di disuguaglianza che la popolazione femminile deve affrontare in tutto il mondo Dal 2021 vengono assegnate anche borse di studio, strumenti es senziali per assicurare equità nell’istruzione in Paesi come gli Stati Uniti, e promosse azioni di tutoraggio, destinate ad aiu tare le giovani donne ad acquisire le competenze necessarie per avviare la propria attività.
ROBERTO DE SANTIS DELPHINE VIGUIER YSLPURPLE DENTRO E FUORI
Chiudete gli occhi e immaginate una festa sulle spiagge del Messi co. Costumi da bagno e abiti sono gla mour e scintillanti Tra tutti spicca una ragazza, super sensuale nonostante il capello cortissimo A non farla passare inosservata non è solo il suo mini dress ma anche la sua fragranza. È questo il concept della campagna di Versace Pour Femme Dylan Purple, il nuovo
profumo femminile della Maison cre ato in collaborazione con Euroitalia. E la ragazza in questione non è una modella qualunque ma una figlia d’ar te, Iris Law, secondogenita del celebre attore Jude Law È lei il volto di que sto nuovo lancio Il regista Gordon Von Steiner la segue attraverso movimenti fluidi e innovativi della telecamera che, ruotando, passa da sequenze di festa a scene più intime e sensuali, da outfit in costume a splendidi abiti da party, creando un’incredibile ‘Versacesfera’ Con le luci che giocano un ruolo fonda mentale e dipingono la scena con tocchi viola, rivelando in tutto il suo splendo re il flacone della fragranza
SENSUALE GIÀ DAL PACK
Ancora una volta, il design della bottiglia è sinuoso: ricorda quel lo di un ’anfora che, come la moda Versace, richiama tutti i codici della cultura e della mitologia greca Immancabile, neanche a dirlo, la testa di Medu sa, simbolo della Maison, in oro rosa come i dettagli
del pack che contrastano con la nuance purple del vetro. Al suo interno, un jus esplosivo, dall’eleganza vibrante.
AL CENTRO, LA PURPLE FRESIA
«Ho creato questa fragranza come un invito a viaggiare. Un’apertura fresca, fruttata e coinvolgente, omaggio alle delizie ghiacciate d’Italia e ai suoi iconi ci agrumi -racconta il naso Christophe Raynaud di Givaudan Nel cuore fio rito la rappresentazione di un ipnotico tramonto sull’acqua. Riflessi viola e una brezza leggera dalla delicata firma olfat tiva. Infine i legni vibranti e l’eleganza del musk a ricordare la sabbia dorata e rassicurante». Il risultato è una scia luminosa ma anche avvolgente, fiorita, fruttata, musk. Nelle note di testa, il ber gamotto frizzante si mischia ai toni gio iosi dell’arancia appena raccolta; la suc cosa pera aggiunge un tocco gourmand a un accordo tanto coinvolgente quanto energizzante. Un’esplosione di colo ri sfuma nel cuore viola con l’arrivo di un’inedita purple fresia. La delicatezza fiorita dei suoi petali è sublimata da Ma honial® e Pomarose® , diffusivi e potenti. Si afferma un ’eleganza vibrante Belam
Flacone viola come le fresie che ne compongono il jus. La nuova fragranza di Versace parla a una giovane donna elegante e lo fa con una testimonial che è icona della sua generazione.
LA MODA SI FA BEAUTY di Ivan Pestillo
bre® and AmbrofixTM sottolineata dalla morbidezza di Iso E Super e legno di ce dro. La Silkolide® firma la creazione, sul fondo, con una dimensione musk dagli accenti leggermente fruttati. Completa no l’esperienza olfattiva una body lotion, un bath & shower gel e... un gesto inedi to, una mist per i capelli che amplifica la diffusione della fragranza. VEGAN tempo, con i loro profumi, Euroita lia e Versace si impegnano a rispetta re l’ambiente Non è da meno Versace Pour Femme Dylan Purple che vanta una formula vegana al 100%, perché senza ingredienti di origine animale o su testati sugli animali ed è biodegrada bile al 67,3%.
A tutto colore
È stato fondato nel 2014 in California da Laura e John Nelson e presto è diventato un punto di riferimento in ambito make up per le nuove generazioni. ColourPop Cosmetics è un brand che dell’inclusività ha fatto il proprio cavallo di battaglia sin da subito Le referenze in gamma sono costantemente aggiornate nelle palette colore Nel 2018 il brand ha lanciato il suo primo fondotinta in ben 42 nuance Oggi il listino comprende anche prodotti skincare e colorazioni temporanee per i capelli Ma ad andare letteralmente a ruba sono le collezioni make up realizzate in partnership con i big dell’intrattenimento. La più famosa? Sicuramente quella dedicata al manga giapponese Sailor Moon. Ma ci sono anche le principesse Disney, Star Wars, High School Musical e BT21 Distribuito attraverso l’e-commerce ufficiale, negli States è presente anche in alcuni store Ulta.
Il trucco c’è ma non si vede Quando si parla del rapporto tra gli uomini e la bellezza, spesso le opinioni sono contrastanti. Da un lato c’è chi tiene alta la bandiera dell’inclusività con linee cosmetiche gender free, adatte sia a lui che a lei. Dall’altro, invece, chi crede che l’uomo abbia bisogno di cosmetici ‘for men ’ per non sentire mortificata la propria virilità. A questo gruppo appartiene Danny Gray, fondatore del marchio britannico War Paint For Men, lanciato all’estero nel 2017 e specializzato nel maquillage maschile «Volevo sdoganare il trucco sugli uomini -racconta Gray-. Da piccolo sono stato vittima di bullismo e ho iniziato a ossessionarmi per il mio aspetto fisico A 15 anni nascondevo le imperfezioni della pelle con il correttore di mia sorella e da quel momento la mia vita è cambiata, perché mi sentivo più sicuro» In gamma c’è di tutto: fondotinta, terra, cipria, pennelli… Per ora disponibile solo online e a Londra
INFO E CONTATTI WAR PAINT FOR MEN WWW.WARPAINTFORMEN.COM
DUE MARCHI MAKE UP: IL PRIMO, GIOVANE E ‘NATIVO DIGITALE’, VANTA GIÀ IMPORTANTI COLLABORAZIONI CON BRAND DELL’INTRATTENIMENTO; IL SECONDO, AD USO ESCLUSIVAMENTE MASCHILE, PARLA DI TRUCCO CON UN LINGUAGGIO VIRILEU n a p i r a m i d e o l f a t t i v a i n t e n s a , i n t r i g a n t e e p e r s i s t e n t e , d e c l i n a t a i n 5 f r a g r a n z e U n i c h e , s v i l U p p a t e e r e a l i z z a t e d a e s p e r t i p r o f U m i e r i f i o r e n t i n i .
N O B I L E S E G R E T O c o l o n i e i n t e n s ePACKAGING SUL FUTURO e tradizione, estetica e sostenibilità. In mezzo: tanta ricerca.
I nuovi materiali proposti dalle aziende puntano sul design rigenerativo, una produzione che ‘attinge dalla Natura e ritorna a essa ’ .
Il mercato globale degli imballaggi è in piena espansione, destinato a crescere da qui al 2028 del 3% su base annua per un valore di 1,2 trilioni di dollari. Per l’industria della bellezza, il packaging dunque non è mai stato più importante di così Le confezioni non sono più solo un veicolo di tra sporto del prodotto, ma sono chiamate a rispecchiare l’impegno di un brand nei confronti delle persone e del pia neta. Secondo WGSN, per la stagione AI 23/24 il design sarà influenzato da tre priorità: la consapevolezza dell’in terdipendenza; un desiderio più pro fondo di comunità e un nuovo approc cio al ‘normale’.
Per il packaging tutto ciò si traduce in un rapporto diverso con la diversità e l’ecologia Il mantra è creare imballaggi
che siano accessibili a persone con di sabilità, come pacchetti facili da aprire ed etichette facili da leggere, e lavorare con la natura piuttosto che sfruttarla Il nuovo approccio vede protagonista il design rigenerativo, capace di pro teggere gli ecosistemi e la biodiversità, e nuovi materiali derivati da ‘carbonio catturato’ o realizzati con materie pri me di recupero o con sottoprodotti di altre filiere. L’estetica riscopre il ‘bel lo dell’imperfezione’, dalle sfumature verdi del vetro PCR (ndr riciclato post consumo) alle imperfezioni della carta riciclata o dei materiali di recupero, e il valore del vissuto e della storia che c’è dietro quel prodotto.
Complici lo smart working e le nuove abitudini di consumo introdotte con la pandemia, si fanno strada soluzioni on
the go che consentono di avere sempre con sé il prodotto ovunque si vada (interessante quanto fatto da Caden ce www keepyourcadence com con i suoi contenitori magnetici realizzati con plastica di recupero), packaging realizzati con materiali che al tocco danno una piacevole sensazione di be nessere e poi confezioni giocose, diver tenti, dai colori vivaci, che celebrano la creatività e l’energia. Come ha fatto il brand vegano Cultured Biomedicare, che ha impreziosito il rigoroso flaco ne bianco con divertenti pois colora ti o Youthforia, che ha scelto inedite combinazioni di colori e lettering per distinguersi e fare breccia nel cuo re dei più giovani Anche il mondo del lusso ripensa a come coniugare estetica ed esclusività in chiave DEL di Lisa Dansi
green La risposta per molti è nei refill, soluzioni ricaricabili che sposano so stenibilità e durabilità. Ispirandosi agli accessori moda, brand del lusso come Dolce&Gabbana, Valentino, Hermès solo per citarne alcuni concepiscono le confezioni come piccole ‘ opere d’ar te’. Creazioni raffinate e preziose, curate nei minimi dettagli, da conservare nel tempo e da collezionare E così, mentre i brand cercano soluzio ni che tengano fede ai propri valori e al proprio heritage e al contempo striz zino l’occhio ai pilastri dell’economia circolare (riduzione, recupero, riciclo), il mondo produttivo sviluppa soluzioni avveniristiche che faranno da sfondo alla cosmetica di domani Noi ve ne proponiamo alcune
UPCYCLING, NUOVO VALORE
AI MATERIALI DI SCARTO
Lasciamo da parte per un momento plastica e vetro, due dei materiali tra i più utilizzati per il packaging cosmeti co, per scoprire le nuove frontiere degli imballaggi green. In tema di avanguar dia e nuovi materiali Livingcap, divisio
MATERIALI POVERI SI FANNO PREZIOSI GRAZIE ALLA LORO RICICLABILITÀ
quanto di più sostenibi le ci si possa aspettare da un packaging cosmetico: riducono l’uso di risorse non rinnovabili, diminui scono le emissioni di CO2, recuperano e rigenerano gli scarti reinserendoli nel ciclo produttivo», raccon ta Marco Rossato, Sales & Marketing Manager La sostenibilità si sposa all’e stetica, elemento fondamentale nel set tore cosmetico «L’aspetto naturale e materico di queste soluzioni non solo è perfetto per i prodotti beauty, ma è an che un ottimo strumento per trasmette l’attenzione del brand per l’ambiente»
CARTA: LEGGERA, VERSATILE, GREEN
Per chi cerca sicurezza e sostenibilità, la risposta sono gli airless: soluzioni che evitano all’aria o ad altri agenti di entrare in contatto con la formula e che sono tra le più utilizzate in campo cosmetico per lo skincare e per alcu ni prodotti make up viso. Anche qui le soluzioni innovative ed ecologiche non mancano Oltre alle versioni in pla stica riciclata o vegetale, sul mercato sono comparse soluzioni in alluminio e in carta. Quest’ultima, in particolare, ha conquistato l’interesse degli addet ti ai lavori in quanto sposa i criteri di innovazione, sostenibilità, funzionali
MARCO ROSSATO NELLA PAGINA A FIANCO, DUE PRODOTTI LIVINGCAP. DA SINISTRA, SWEET HOME, TAPPI T SHAPE E ACCESSORI PER FRAGRANZE D’AMBIENTE REALIZZATI CON SCARTI DI SUGHERO. E MIXY, LINEA DI VASI REALIZZATI CON SCARTI DI LEGNO FSC. IN QUESTA PAGINA, XPAPER, L’AIRLESS IN CARTA DI LUMSONtà e creatività richiesti dal mercato A proporre un airless in carta è Lumson, leader nel packaging cosmetico prima rio Il suo XPaper è “la perfetta com binazione tra smart design, sicurezza e funzionalità avanzata in chiave soste nibile” E i dati confermano le sue per formance green: paragonando XPaper con un airless in PET di pari capaci tà (50ml) si ottiene una riduzione del peso del 50 %, una diminuzione delle emissioni di CO2 in fase di produzione del 41% e una riduzio ne dell’uso della plasti ca del 47% (dati calco lati con SPICE, LCA and Eco design tool)
Non solo! Mentre il sistema airless garanti sce massima sicurezza, l’impiego di sofisticate tecnologie di stampa e decoro trasfor ma il cartone, considerato un materia le ‘ povero ’ , in un prodotto premium «XPaper è sicuramente un esempio di innovazione che pone al centro l’ambiente e l’eco design coniugandoli a sicurezza e funzionalità, ma è anche qualcosa di più È, infatti, stato studiato pensando ‘al dopo’, cioè allo
smaltimento a fine vita Così, una volta esaurito il prodotto all’interno, l’eroga tore in plastica può essere facilmente separato dal contenitore di cartone e veicolato lungo la corretta catena di ri ciclo», commenta Matteo Moretti, Pre sidente Lumson
CERAMICA E POLPA DI FIBRE DI CANNA DA ZUCCHERO
Ha subito suscitato l’interesse di mol ti brand del settore, Kerami, il nuovo lipstick ricaricabile in ceramica svilup pato da FR&Partners, azienda con una ventennale esperienza nella produzio ne di packaging cosmetico nota per le sue proposte innovative e trendsetter. Perché un brand dovrebbe scegliere la ceramica? Perché risponde alla moder na concezione di sustainable luxury: è un materiale unico nel suo genere, innovativo e classico al tempo stesso, presente in abbondanza sulla terra, piacevole al tatto e personalizzabile con differenti decori «Kerami è realiz zato con un mix compound ceramico di altissima qualità, sviluppato in esclusi va per FR&Partners, che conferisce al packaging maggiore resistenza agli urti e alle rotture spiega Romualdo Priore, consulente per FR&Partners Kerami in versione lipstick rappresen ta l’apice di quel nuovo trend beauty che coniuga tradizione, sostenibilità e
innovazione: oltre a utilizzare un ma teriale nobile ma green, il rossetto in stick è stato sviluppato con un pratico sistema di ricarica» Stessa filosofia an che per un ’altra innovazione sviluppa ta da FR&Partners: Pulp Case Palette, il vanity case realizzato con lo scarto delle fibre della polpa delle canne da zucchero e concepito come un ‘ case ’ con tre vaschette intercambiabili e una fascia di chiusura Una soluzione che strizza l’occhio alla Gen Z, la più sensibile alle questioni ambientali e alle novi tà, e che alza notevol mente l’asticella della sostenibilità Realizza ta con fibre naturali al 100%, biodegradabili e riciclabili, Pulp Case è concepito non come un contenitore secondario da buttare ap pena acquistato, ma come un astuccio da conservare e ricaricare «Il nostro obiettivo era quello di rendere più cir colare il prodotto sia in termini di so stenibilità che di attrattiva per i brand che richiedono un prodotto sostenibile, moderno e ricaricabile Per un nuovo modo di essere e di vivere il make up, più libero e fluido», commenta Priore.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
I materiali e le soluzioni presentate sono esempi di innovazione e di ri sposta alle nuove sfide che il mercato impone alle industrie produttrici e ai brand. Nel settore si sono intensificate su scala globale le pressioni per gestire la sostenibilità e sono cresciute le pre occupazioni degli stakeholder sull’im patto della produzione e dello smalti mento del packaging. I nuovi materiali rappresentano una sfida, ma anche una risposta per creare nuovo valore per le imprese e per i consumatori
MATTEO MORETTI ROMUALDO PRIORE PULP CASE È REALIZZATO AL 100% CON FIBRE NATURALI BIODEGRADABILI E RICICLABILI. KERAMI, IL LIPSTICK IN CERAMICA DI FR&PARTNERS, UNISCE TRADIZIONE, TECNOLOGIA, ESTETICA ED ECOSOSTENIBILITÀIL SENSO DEL PROFUMO
Libertà creativa, know how, recupero di un ’artigianalità tutta italiana. Ma anche coerenza, selettività e lungimiranza. Così Atelier Fragranze Milano è cresciuta nel mondo olfattivo e vive oggi il suo momento d’oro. Verso ambiziosi obiettivi!
Recuperare il valore culturale e storico della profumeria italiana adottando un approccio diverso all’iter creativo. È questa la mission di Atelier Fragranze Milano, che a poco più di dieci anni dalla nascita è una realtà rico nosciuta, costruita con chiarezza di ve dute e scelte coerenti, ma anche con spi rito curioso, entusiasta e appassionato. Dalla sede del Portello, che ospita gli uffici, i laboratori e l’area produttiva, il presidente Marco Maffei sottolinea: «Vogliamo catalizzare chi ha know how e ama lavorare in piena libertà espres siva, per essere il punto di riferimento della creatività. La selettività ci con traddistingue. Ci concentriamo sui progetti in cui crediamo e in cui crede fortemente il cliente: se ci interpella è perché ha sposato il nostro modo di concepire questo mondo. Fare un pro fumo sul serio e cercare di renderlo un successo è un’operazione sofisticata. Il nostro impegno va in questa direzione». Agli ultimi Awards dell’Accademia del
Profumo, AFM ha firmato i tre fina listi nella categoria Best Artistic Fra grance Independent Brand: A’mmare di Carthusia, Vetiver Java di Perris Monte Carlo e il vincitore, Aphélie di Trudon: «Siamo in un periodo magi co. Per questo investiamo nell’orga nizzazione e nella tecnologia, verso la robotizzazione della produzione. Ma anche nella struttura, portando a bor do collaboratori che sono determinan ti per consolidare la nostra crescita».
VISIONE SEMPLICE E AUDACE
Gli obiettivi e le ragioni di un posiziona mento inequivocabile sono ben riassunti nel Manifesto Human Centric Perfume ry «La sfida è raccontare olfattivamente l’individuo e la sua storia attraverso le emozioni che una fragranza può susci tare», dice Luca Maffei, profumiere e CEO, che col padre Marco ha traccia to l’identità dell’azienda di famiglia «In Italia abbiamo un patrimonio di mae stria, qualità, attenzione ai dettagli Ed è
DA SINISTRA. MICAELA GIAMBERTI, MARCO MAFFEI, LUCA MAFFEI E ANTOINE LIEnell’eccellenza dell’Italian Heritage che ci identifichiamo, certi che sia necessario tornare a una profumeria semplice e au dace» Cosa significa? «Da un lato vale il principio Design Driven Data: la pro gettazione deve guidare il processo crea tivo, non può concentrarsi troppo su dati di mercato Dall’altro vale la Creativity Unchained, perché il profumo è arte: chi cerca AFM condivide la nostra libertà e il nostro gusto. Ma anche l’esigenza di un dialogo diretto tra il designer del marchio e il profumiere Lavoriamo verso una vi sione più consapevole della profumeria, quella Visionary Boldness che è un altro punto di arrivo» L’approccio è condivi so da Antoine Lie, naso francese di fama internazionale entrato quest’anno come
Senior Perfumer, e da Paolo Cerizza, profumiere italiano senior e figlio d’ar te, che afferma: «Attraverso la libertà di formulare, nel rispetto del brief ricevuto, e il confronto continuo si moltiplica la probabilità di ottenere un risultato unico e identitario, che è il senso della profume ria artistica. Oggi si torna ad apprezzare il valore dell’originalità rispetto al mer cato dominante Ed è proprio così che abbiamo costruito la nostra buona fama»
TRA CLIENTE E NASO
Nel cuore del processo creativo c’è un ruolo chiave, a metà tra il cliente e il pro fumiere: la valutatrice «Si occupa della gestione dei progetti, lavora fianco a fian co del naso, dando un supporto tecnico, competente e orientativo allo sviluppo del progetto olfattivo», spiega Beatrice Dorizza, Fragrance Developper Mana ger «Non è facile: bisogna avere la sen sibilità di interpretare le richieste, di in
tuire i gusti del cliente e del suo target, e la conoscenza dei mercati, delle distribu zioni, del consumatore, del committente, del brand Ci vogliono preparazione, memoria e curiosità, perché ogni stimo lo può trasformarsi in qualcosa di intrigan te». La affianca Mar tina Maffei, la più giovane della fami glia, intraprendente, spumeggiante e deci sa a seguire un serio percorso formativo per costruire una solida professionalità a 360° «Dopo una bellissima esperienza come laborantine oggi sono concentrata su Marketing e Valutazione Un percorso straordinario che mi sta aprendo a scena ri e approfondimenti sempre più appas sionanti, e che mi sta facendo vivere la Profumeria in tutte le sue sfaccettature» L’importanza di esperienza e competenza
è un valore evidentemente condiviso in AFM, alla base di quello stile che consu matori e clienti hanno ormai individuato
CRESCITA AL RADDOPPIO
«Si è lavorato con lungimiranza, puntan do alla coerenza e al positioning, e oggi le opportunità sono uniche», osserva Micae la Giamberti, professionista nel settore, in AFM come Fragrance Divison Manager «Il 2021 ha registrato un aumento del fat turato del 30% sul 2019 e il 2022 viaggia verso il raddoppio. Il mio obiettivo è dun que guidare la crescita con una rifocalizza zione delle risorse perché l’azienda è cam biata: c’è una verticalizzazione che va dal concept alla produ zione finale È neces sario quindi ricalibra re il modus operandi, creare una road map che consenta di pro cedere con sicurezza, efficacia ed efficien za verso un obiettivo comune, con valori condivisi. A questo scopo sto predisponendo un ’operazione di coaching Non sarà richiesto un feedback e non ci saranno verifiche sul raggiungi mento degli obiettivi che ciascuno si porrà liberamente insieme al coach: il vero goal è consolidare il senso di appartenenza e raggiungere insieme i nostri traguardi am biziosi Ci aspettano grandi novità!»
Il tè fermentato ed esclusivi metodi estrattivi sono protagonisti della nuova gamma di trattamenti per il viso e il contorno occhi firmati Teaology.
DAL KOMBUCHA
LA NUOVA ARMA ANTIETÀ
La bio fermentazione è una delle metodiche più interessanti in uso nel mondo cosmetico. Consiste in un insieme di processi di ‘demo lizione’ degli zuccheri, utili per ridurre le dimensioni del le componenti di un vegetale aumentandone la ricchezza di elementi funzionali. Così micro-frammentati gli attivi vengono assorbiti più facil mente. Teaology, giovane brand che punta sulla cosmesi clean, sfrut ta questa metodologia associandola a ingredienti di comprovata efficacia per realizzare combinazioni uniche di at tivi protagonisti dei nuovi trattamenti ‘Kombucha Tea Revitalizing Face Cre am’ e ‘Kombucha Tea Revitalizing Eye Cream’, due cosmetici nati per com battere i segni del tempo e restituire all’incarnato un aspetto morbido, rim polpato e luminoso.
UNA COMBINAZIONE
UNICA E VINCENTE
Nel cuore della formula delle nuove specialità per il viso e per il contorno
occhi c’è una tecnologia unica «La nuova formulazione include diversi principi attivi provenienti dalla pianta del tè ma ottenuti con metodiche estrat tive differenti. L’elemento principale è il kombucha, bevanda millenaria e fonte naturale di probiotici, antiossidanti, po lifenoli e vitamine del gruppo B Quello
che viene considera to un elisir leggen dario è sottoposto a un processo di bio fermentazione, utile per potenziarne le proprietà anti età Infatti, incrementa la presenza di elementi come la caffei na, che combattono l’invecchiamento», spiega Cecilia Garofano, founder Teao logy «A questo preziosissimo elemento si aggiungono le molecole EGCG (Epi gallo Catechina Gallato) estratte dalle foglie fresche del tè verde e ricche di catechine capaci di creare uno scudo dall’inquinamento ambientale La pre senza di queste sostanze è fondamenta le perché compensa la perdita di agenti antiossidanti che vengono naturalmen te dispersi durante il processo di fer mentazione del kombucha Test clinici e strumentali dimostrano che queste particelle riducono gli stati infiammato ri del 60%, contrastano la distruzione e la degradazione del collagene del 28% e difendono realmente da smog e stress ossidativo», spiega Cecilia Garofano Il binomio kombucha fermentato e EGCG è unico «Realizza una sinergia innovativa, un ’associazione di ingre dienti esclusiva, realmente efficace per contrastare l’azione dei radicali liberi sulle cellule, in modo da prevenire e correggere i segni dell’invecchiamento
CECILIA GAROFANOdella pelle Inoltre, grazie ai lieviti uti lizzati durante il processo di fermenta zione si ottiene anche una rivitalizza zione utile per preservare attivamente il microbioma cutaneo. Puntiamo sem pre sull’innovazione delle formule. Pro va ne è ‘Tea Infusion Skincare’, su cui si fonda tutto il ‘Sistema Teaology’, una tecnologia brevettata che ci permette di creare prodotti sicuri, con pH bio com patibile e adatti anche alle pelli più sen sibili. È presente in ogni prodotto che mettiamo in produzione, e ci permette di sostituire l’acqua in formula con un infuso di tè ricco di antiossidanti, sali minerali e vitamine attive al 100%»
UN SURPLUS DI VITALITÀ E DI LUMINOSITÀ
Ciascun prodotto della nuova linea con tiene anche principi attivi che agiscono in modo mirato «Revitalizing Face Cream garantisce un effetto filler gra zie alla presenza di un cocktail di ingre dienti specifici come l’acido ialuronico, in grado di trattenere fino a 1 000 volte il suo peso in acqua per assicurare idra tazione, tono e vitalità. Ci sono, poi, il burro di karité ricco di acidi grassi che aiutano a rigenerare e nutrire Infine il betacarotene che, grazie al suo colore naturalmente giallo, riesce a neutraliz zare il viola di capillari e piccole discro mie», sottolinea Cecilia Garofano. Nel trattamento per il contorno oc chi, invece, sono inseriti agenti che
dei tessuti, dona luce e uniforma le pic cole discromie»
INGREDIENTI SICURI E GARANZIA MADE IN ITALY
CON LA RICARICA
SI GARANTISCE RISPARMIO E SOSTENIBILITÀ
rispondono a esigenze specifiche di questa delicata zona. «Revitalizing Eye Cream contiene caffeina, un va socostrittore che rende meno visibili i capillari responsabili della formazione di ombre e occhiaie, utile anche per contrastare il ristagno di liquidi che dà luogo alla formazione di borse e gon fiori. Il contenuto di niacinamide (vi tamina B3) migliora l’ossigenazione
Tutti i prodotti sono formulati, testati e realizzati in Italia Grande attenzione è riservata alla qualità degli ingredien ti «La tecnologia brevettata ‘Tea Infu sion Skincare’, che rende disponibile i polifenoli antiossidanti, la caffeina e gli aminoacidi contenuti nell’infuso esclusivo che distingue tutta la nostra produzione, è realizzato con tè nero Rukeri Biologico Proveniente da Ki nihira, Rulindo District (Rwanda), è coltivato nel rispetto delle biodiversità e in piantagioni di altura; viene rac colto in primavera ed è caratterizzato da un ’elevata quantità di catechine an tiossidanti», precisa Cecilia Garofano «Inoltre, ci teniamo a sottolineare che i conservanti sono ridotti al minimo e prestiamo particolare attenzione all’uso degli allergeni Le nostre formulazioni vegan escludono: parabeni, paraffina, oli minerali, sls, sles, siliconi, peg, co loranti sintetici, cessori di formaldeide, ingredienti di origine animale e allerge ni del profumo» ANCHE NELLA SCELTA DI PACKAGING ECOSOSTENIBILI. «IL RISPETTO DELL’AMBIENTE È UNA NOSTRA PRIORITÀ PER QUESTO UTILIZZIAMO SEMPRE IMBALLI RICICLABILI O RICICLATI, CARTE CERTIFICATE E PLASTICA BIO OTTENUTA DAGLI SCARTI DELLA CANNA DA ZUCCHERO.
INCENTIVIAMO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA INDICANDO SEMPRE COME RICICLARE OGNI CONFEZIONE. I NOSTRI MATERIALI ESPOSITIVI SONO IN BAMBÙ, CARTA O ALLUMINIO RICICLABILI AL 100%», EVIDENZIA CECILIA GAROFANO. «CON IL LANCIO DELLA NUOVA LINEA KOMBUCHA FACCIAMO UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI PER LIMITARE L’IMPATTO AMBIENTALE E RIDURRE DRASTICAMENTE LA PRODUZIONE DI IMBALLI I VASETTI DI VETRO SI RINNOVANO E DIVENTANO ANCORA PIÙ SOSTENIBILI GRAZIE AL MECCANISMO DI REFILL, CHE SI SOSTITUISCE IN MODO IMMEDIATO PERCHÉ È PROGETTATO PER ESSERE ESTRATTO FACILMENTE DALL’INVOLUCRO ESTERNO, SEMPLIFICANDO L’OPERAZIONE DI SEPARAZIONE DI OGNI COMPONENTE QUESTA NUOVA OPZIONE SOSTENIBILE E CONSAPEVOLE È IMPORTANTE SIA PER NOI SIA PER IL CONSUMATORE FINALE: NON PENALIZZA LA BELLEZZA DEL PACKAGING E CON L’ACQUISTO DELLA SOLA RICARICA PERMETTE UN RISPARMIO DEL 17%»
Per la prima volta in Profumeria una collezione di cofanetti in edizione limitata creati in collaborazione con il marchio di moda sostenibile I Was a Sari. In ogni confezione i rituali viso e corpo best seller e gli accessori fatti a mano con i tessuti originali dei sari indiani. Da regalare e da regalarsi A partire da € 18,00*
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Clean Beauty meets Clean FashionESPERIENZA J-BEAUTY
L’EXTRA CARE DOC
Dal brand di ‘The Sense and Science of Japan’, un trattamento barriera per pelli delicate (e non solo). Si ispira al concetto di bellezza e benessere, nasce da una ricerca all’avanguardia e offre una customer experience che aiuta ad apprezzarne i benefici.
Si colloca fra tradizione e avanguardia il nuovo lancio di Sensai, perfetta mente allineato con l’iden tità del brand, sintetizzata dal pay-off ‘The Sense and Science of Japan’, che dal 2019 è parte integrante del logo. Una dichiara zione chiara, un connubio tra origini culturali, bellezza in senso ampio ispi rata alla natura e ricerca rigorosa tipi ci del mondo giapponese, di cui Sensai è interprete ideale. A conferma delle premesse, Comforting Barrier Mask è un’extra care per pelli delicate in modo permanente o transitorio, che interpreta il ‘Sense’ attraverso il rituale suggeri to al consumatore, alla base del mondo soin Sensai: doppia pulizia, doppia idra tazione e doppia applicazione Mentre l’impronta ‘Science’ è tutta nella ricer ca rigorosa per la messa a punto della formulazione e dello speciale complesso brevettato antietà in essa contenuto. In più, la nuova maschera è al centro di un’esperienza sensoriale in profumeria, che rimanda al concetto olistico di bel lezza da sempre ispiratore del brand.
UN APROCCIO SENSORIALE
Comforting Barrier Mask è espressio ne di una filosofia dello star bene che coinvolge mondo esteriore e interio re, unendo i concetti di bellezza e benessere. «Proprio a questo legame indissolubile è ispirata, presso i pun ti vendita, l’attività che accompagna il prodotto», spiega Miriam Cicchet ti, brand manager Kanebo Cosmetics Italy «Il lancio prevede un mini soin più articolato del classico, che offre alla con sumatrice un vero e proprio ‘momento salon’. Sensai trova la sua massima espressione in cabina e Comforting Bar
rier Mask si colloca agevolmente in que sto mondo perché, in quanto maschera, risponde bene alla modalità ‘trattamento più massaggio’. Crediamo sia il modo migliore per far entrare la consumatrice nella cultura del brand e per regalarle un’esperienza sensoriale che di solito è molto appagante, perché la manipola zione porta risultati evidenti immediati».
SILK SKIN: ULTIMO STEP
«La pelle delicata è uno stato permanen te ma anche transitorio, legato a partico lari condizioni climatiche o di stress che possono sfociare in secchezza, rossori, ruvidità. Proprio per questo Comforting Barrier Mask, ufficialmente dedicata a situazioni di fragilità epidermica, può essere suggerita a tutte le consumatrici. Fa parte della serie Expert Items, ov vero di quei prodotti speciali e versatili che rispondono a esigenze specifiche», osserva Cicchetti. La sua particolari tà? «Sulle pelli sensibili, consigliamo di applicare una piccola quantità sopra il trattamento abituale per ottenere, gior no dopo giorno, più tono, elasticità e
morbidezza. Negli altri casi, invece, diventa un prodotto extra care da usare un paio di volte la settimana, dopo l’abituale routine di trattamen to Sensai in tre step» In pratica il prodotto crea un velo leggero che trattiene l’idratazione, alleviando ine stetismi e sensazioni sgradevoli sulla pelle, come arrossamenti e scarsa le vigatezza cutanea. Poiché per il brand la cura della pelle è anche una questio ne di piacere e benessere, la texture ne tiene conto. È cremosa e confortevole, regala un risultato ‘setoso’ e grazie alla Koishimaru Silk Fragrance ha un gra devole effetto relax
MIRIAM CICCHETTIFORMULA RIEQUILIBRANTE
Il segreto per mantenere la pelle sana consiste nell’incrementare la sua naturale capacità di trattenere l’idratazione È su questo principio che si basa l’azione della nuova maschera Ma come agisce? Raffor zando le due principali barriere cutanee: lo strato corneo, più esterno, e le giunzioni intercellulari che sigillano i cheratinociti, cellule protettive adiacenti allo strato gra nuloso sottostante «Il trattamento aiuta gli strati a funzionare a dovere, con un risultato ‘Silk Skin’, ov vero una pelle morbida e levi gata», afferma Miriam Cicchet ti Parte integrante dell’identità
FEDELE ALLE ORIGINI
NEL 2019 IL BRAND SENSAI È
STATO LANCIATO NEL MERCATO NIPPONICO ESATTAMENTE COME LO CONOSCIAMO IN EUROPA, PERCHÉ RISPONDE IN OGNI
ASPETTO A CIÒ CHE IN GIAPPONE SI INTENDE PER MARCHIO BEAUTY LE SUE CARATTERISTISCHE IDENTITARIE SI RITROVANO ANCHE NELL’ULTIMA NOVITÀ.
«COMFORTING BARRIER MASK È STATA SVILUPPATA E PRODOTTA
IN GIAPPONE: CENTRALITÀ E CONTROLLO SONO STATI TOTALI E NIENTE È STATO DELOCALIZZATO UN PRODOTTO ASSOLUTAMENTE DOC», DICE MIRIAM CICCHETTI.
«INOLTRE SI INSERISCE NEL TIPICO RITUALE IN TRE FASI, CHE ADERISCE IN TOTO ALL’ORIGINALE GIAPPONESE: DOPPIA DETERSIONE, DOPPIA IDRATAZIONE E DOPPIA APPLICAZIONE, CON GESTI CORRETTI, ESEGUITI IN MODO CORRETTO E SECONDO UN ORDINE CORRETTO ANCHE IL CONCETTO DEL LAYERING, CIOÈ LA STRATIFICAZIONE DI VARI COSMETICI, È RICONDUCIBILE AL SOL LEVANTE: PER SENSAI SI USANO QUOTIDIANAMENTE DA CINQUE A DIECI PRODOTTI, DI CUI LA NUOVA MASCHERA PUÒ
FAR PARTE COME ULTIMA FASE DI TRATTAMENTO. INFINE, PER QUANTO RIGUARDA L’ESPERIENZA IN CABINA, CHE ACCOMPAGNA IL LANCIO DEL PRODOTTO, NON VENGONO UTILIZZATI STRUMENTI O MACCHINARI: DA MARCHIO GIAPPONESE AL 100% SI PRIVILEGIA LA MANIPOLAZIONE MANUALE»
Sensai è da sempre la ricerca scientifica, che riguarda anche la scoperta di ingre dienti performanti Come il Koishimaru Silk RoyalTM CB: complesso antietà bre vettato che stimola la produzione di acido ialuronico, regola la funzione protettiva cutanea e allevia disfunzionalità o inesteti smi Contiene estratto di Angelica Keiskei, ottenuto da piante aromatiche coltivate in modo sostenibile, senza fertilizzanti chimi ci, in fattorie che praticano il riciclo.
LA MATRICE GIAPPONESE
«Penso che abbinare una routine specifica a ogni nuovo prodotto rappresenti un trai no importante nell’offerta al consumatore, che oggi cerca sia l’efficacia sia l’esperienza da vivere in negozio. Per questo Comfor ting Barrier Mask sarà facile da propor re e far conoscere», osserva Cicchetti «C’è inoltre da considerare che abbiamo vent’anni di storia in Italia: ci sono ricono sciute la qualità, l’unicità e sicuramente la matrice giapponese, che dal 2019 è esplici tata nel logo di marca ‘The Sense and the Science of Japan’ e che è ben evidente an che nell’estetica del packaging Tra l’altro Sensai è stato sviluppato in origine per il mercato europeo e il pay off è nato pro prio in occasione del lancio in Giappone. Sono punti di forza significativi, che van no spiegati dal nostro personale itinerante attraverso la formazione, aspetto su cui puntiamo molto» Conclude Cic chetti: «Siamo soddisfatti perché il consumatore conosce sempre meglio Sensai, sul cui futuro c’è ancora tanto da scrivere »
IL NUOVO LANCIO SENSAI NASCE DALLA METICOLOSA RICERCA SCIENTIFICA GIAPPONESE, CHE HA MESSO A PUNTO UN EFFICACE COMPLESSO ANTIETÀ BREVETTATO AL SUO INTERNO L’ESTRATTO DI ANGELICA KEISKEI, DALLE NOTEVOLI PROPRIETÀ RIGENERANTI (NELLA FOTO A SINISTRA).Una maggiore concentrazione di principi attivi rende il prodotto skincare più efficace?
Non è così. «Azione cosmetica ed efficacia non sono legate solo a un ingrediente, bensì a un tandem di principi attivi associati. È addirittura sconsigliato utilizzare preparati contenenti unicamente elevatissime concentrazioni di un unico agente Il cosmetico è un abito confezionato, perciò tagliato, cucito e rifinito con diversi elementi, non è un drappo di tessuto nel quale avvolgersi: il risultato non sarebbe lo stesso Analogamente, privilegiare prodotti monoingrediente ultra concentrato come l’acido ialuronico, per esempio, potrebbe risultare controproducente perché alla lunga c’è il rischio che sviluppi un ’azione cheratolitica tale da impoverire il tessuto cutaneo La cute, poi, non assorbe tutto, l’eccesso resta in superficie e può provocare effetti indesiderati», spiega la Vasselli.
«In realtà non lo è, ma è un prezioso agente che stimola la rigenerazione delle cellule cutanee», spiega la Vasselli «Va assolutamente fatta chiarezza sull’azione di questo ingrediente, perché funziona in modo opposto a un trattamento esfoliante, dal momento che agisce come potente stimolante delle cellule germinative dell’epidermide Deve essere utilizzato sempre con cautela di giorno soprattutto d’estate perché i raggi del sole ne modificano la struttura provocando delle trasformazioni che potrebbero generare problemi cutanei. Dunque, sì all’utilizzo da ottobre a maggio dei trattamenti che lo contengono formulati per essere applicati al mattino, mentre va evitato durante le esposizioni», conclude Borellini
RIGHT WRONG
LE PERSONE CON LA PELLE REATTIVA E SENSIBILE DEVONO EVITARE I COSMETICI CONTENENTI FRAGRANZE?
Sarebbe meglio sempre verificare. «Sono ben 26 le sostanze profumate considerate allergizzanti Per legge devono essere indicate in etichetta. Va ricordato che la reattività a una sostanza è del tutto soggettiva Chi ha la pelle particolarmente sensibile e reattiva, oppure è predisposto a irritazioni e allergie, deve sempre verificare in etichetta la presenza di una, o più, delle 26 sostanze profumate considerate allergizzanti, e che le aziende produttrici sono obbligate a citare come da Regolamento della Comunità Europea 1223/2009», spiega Borellini
I conservanti fanno male alla pelle e vanno evitati?
«In realtà sono necessari, perché impediscono la formazione e la proliferazione di batteri, funghi, muffe e altri microrganismi. Un po ’ come fa il cloro nelle piscine, che disinfetta e sterilizza l’acqua. Insomma, permettono la conservazione della specialità e proprio per questo sono indispensabili. Se ne può fare a meno soltanto se si tratta di ampolle monodose: si aprono, si utilizza il contenuto e poi si buttano via», spiega Umberto Borellini. Alcuni sono addirittura funzionali. «Un conservante anti-micotico come la clorexidina, per esempio, viene inserito nei trattamenti per la pelle tendente all’acne perché è efficace contro alcuni batteri che ne peggiorano la condizione», sottolinea Alessandra Vasselli.
LA SKIN ROUTINE ANDREBBE MODIFICATA UNA VOLTA AL MESE?
Nulla di più sbagliato «Se un rituale cosmetico funziona non è necessario modificarlo di continuo ogni 30 giorni. Semmai potrebbero risultare benefico apportare piccoli ritocchi a seconda della stagione, privilegiando formulazioni più leggere nei mesi più caldi e più ricche durante il periodo autunnale e invernale», dice la Vasselli.
NEL MONDO SKINCARE CIRCOLANO NUMEROSI MESSAGGI E NON SEMPRE È SEMPLICE COMPRENDERE SE CORRISPONDANO A VERITÀ SFATIAMO ALCUNI DEI MITI PIÙ COMUNI SULLA CURA DELLA PELLE CON L’AIUTO DI DUE COSMETOLOGI: UMBERTO BORELLINI E ALESSANDRA VASSELLI, MEMBRO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO AIDECO (ASSOCIAZIONE ITALIANA DERMATOLOGIA E COSMETOLOGIA).L’ETÀ DELLA PELLE
QUESTIONE DI SINERGIE
Clinique allarga gli orizzonti in tema anti aging completando la linea Smart Clinical Repair con Wrinkle Correcting Cream. Una specialità dalla formula innovativa a base di un potente complesso brevettato che agisce a 360°.
L’età anagrafica, sempre più spesso, non corrisponde a quella biologi ca: per molte 30enni, 40enni, 50 enni il tempo sembra essersi congelato perché spesso dimostrano 10 anni di meno, con fondendo le frontiere fra generazioni. Fattori genetici? Di sicuro fanno la loro parte. In più un’attitudine mentale aper ta e globale da associare a uno stile di vita sano sono il mix vincente. Insomma definire le persone per l’anno di nascita è fuori dai tempi. E oggi l’approccio con l’età che avanza è più positivo, complice anche la ricerca cosmetica impegnata a combattere le impronte del tempo con specialità tecnologicamente avanzate, capaci di rafforzare le difese immunita rie della pelle, per combattere gli effetti dei radicali liberi, i principali responsa bili dell’invecchiamento cutaneo.
INTERCETTARE I VERI BISOGNI DELLA PELLE
«L’invecchiamento cutaneo viene affrontato in modo mol to diverso dal passato», affer ma Daniela Pistoia, Corpora te Education Manager Estée Lauder Group. «La ricerca Clinique, per esempio, con la
nuova linea Smart Clinical Repair ha approcciato lo stu dio dell’aging in una forma che definiamo multi-angola zione, sempre rispettando il Dna del Brand che vanta più di 50 anni di esperienza nella Allergy Science. Non a caso si chiama Smart Clinical: smart perché ci permette di lavorare con una veicola zione super precisa, molto specifica, che consente di intercettare i veri bisogni della pelle, andando ad agire lì dove c’è la necessità. Clinical perché i prodotti sono formulati con una concentrazione di principi attivi elevata, ma rispettosa di ogni tipo di pelle, comprese le più re attive. Il presupposto sta nel considera re l’invecchiamento come un processo individuale, che si presenta, quindi in tempi e modi differenti, di con seguenza va affrontato da diver se angolazioni»
UN APPROCCIO A 360°
«La novità Wrinkle Correcting Cream, che è entrata ora nella linea Smart Clinical Repair, ri spetta proprio questa filosofia di agire sulle principali esigenze an ti-età da multi-angolazioni, per rinforzare la struttura cutanea e ridurre visibilmente l’aspetto di linee e rughe», continua a spie gare Daniela Pistoia. «In questo caso il primo step è far lavorare l’anti-age come un potente idra tante con l’obiettivo di nutrire in profondità, in modo che la pelle riacquisti elasticità e si rafforzi la barriera cutanea Questo compi to è affidato a due principi attivi:
l’acido ialuronico, scelto in due diversi pesi molecolari, che aiuta la pelle a ricaricare idratazione e di conseguenza ripristina l’e lasticità e leviga le rughe sottili. L’altro ingrediente fondamentale è l’estratto di semi di soia ricco di acido lisofosfatidico (LPA), in grado di ridurre la degradazione del collagene e rinforzare la pelle Insomma questo primo step ha l’azione fondamen tale di mantenere quell’elasticità dei tes suti che i processi ossidativi deteriorano e permettere di conseguenza che la pel le sia ricettiva agli altri principi attivi», specifica Daniela Pistoia.
«L’altro fronte su cui lavora la formula di Wrinkle Correcting Cream è mini mizzare l’aspetto delle rughe, rinfor zando la struttura di supporto naturale della pelle. Il compito è affidato al nostro brevetto CL1870 Peptide Complex, una molecola potente e complessa di peptidi formulata dai nostri esperti, che agendo in sinergia va all’origine del problema: contribuisce ad aumentare la produ zione naturale del collagene, riducendo così linee d’espressione e rughe.
A supporto ci sono anche le proteine del siero del latte, ricco di amminoacidi, che agiscono per potenziare il collagene e una miscela di caffeina ed estratto di alghe che aiutano a lenire e calmare l’e pidermide per una riparazione ottimale Ecco allora chiaro il nostro approccio multi-angolazioni: barriera cutanea più elastica e rinforzata, degradazione del collagene ridotta e stimolazione della sua produzione
Una triangolazione che permette di combattere le rughe con la massima efficacia».
DANIELA PISTOIAUNA SKIN ROUTINE ATTENTA, MIRATA ED EFFICACE
«Wrinkle Correcting Cream è quindi una crema anti age, ma anche di prevenzione, perfetta per le donne dai 30anni, o per tutte quelle pelli soggette a invecchiamento pre coce, risultato di una sovraesposizione a fattori di stress ambientale», spiega Danie la, che continua: «Sono state studiate due formulazioni, una leggera per tutti i tipi di pelle e una ricca e densa, con burro di ka rité, per quelle più aride»
Uno dei segreti per ottimizzare e miglio rare i risultati della beauty routine quoti diana è sfruttare una strategia completa, avere cioè a disposizione una “famiglia” di prodotti che agiscono supportandosi l’un con l’altro «In questo modo si valorizzano le potenzialità dei principi attivi e si bene ficia dell’effetto sinergico, aumentando le performance. Test di laboratorio hanno infatti evidenziato che se si consente alla pelle di riconoscere più facilmente le mo lecole veicolate, i risultati saranno migliori
Un mix and match continuo di prodotti diversi costringe, infatti, l’epidermide a uti lizzare troppe energie per sfruttare le mo lecole contenute Ecco quindi che Wrinkle Correcting Cream è perfetta da abbinare con Wrinkle Correcting Serum, il siero ca
postipite della linea Smart e delle specia lità che utilizzano CL1870 Peptide Com plex. Una formula antirughe tanto efficace quanto delicata, da usare mattina e sera, e che sfrutta un derivato del retinolo per stimolare il rinnovamento cellulare, ricom pattare la grana superficiale della pelle e ri parare i danni dei fenomeni ossidativi Se si necessita di un’importante azione anti age si usano crema e siero in abbinata, oppure dopo il nostro sistema di pulizia ed esfolia zione si applica Wrinkle Correcting Cre am Occorre avere misura nel trattamen to, mai esagerare, ecco la nostra filosofia», continua Daniela Pistoia. «Nella famiglia Smart, c’è anche il contorno occhi, Wrin kle Correcting Eye Cream, che agisce sulle linee d’espressione e sulle rughe del con torno occhi per renderlo subito più forte, compatto e levigato Una formula super testata anche per epidermidi sensibili, che già dopo qualche settimana permette di veder ridotte dell’85% le zampe di gallina e di ottenere una compattezza della pelle straordinaria Infine, il trattamento Smart Night™ Clinical MD Multi Dimensional Repair Treatment Retinol, è la formula po tenziata dal retinolo e da utilizzare esclusi vamente la notte, per accelerare il turnover cellulare», conclude Daniela Pistoia
CL1870 PEPTIDE
COMPLEX:
LA MOLECOLA DEL SUCCESSO
«IL PRINCIPIO ATTIVO SU CUI SI È
CONCENTRATA LA RICERCA DEI LABORATORI CLINIQUE SONO I PEPTIDI, CHE HANNO DATO VITA A UNA MOLECOLA MOLTO COMPLESSA ED EFFICACE, IL CL1870 PEPTIDE COMPLEX, CHE UNISCE UN TRIPEPTIDE, UN TETRAPEPTIDE E UN NEUROPEPTIDE PER CONTRIBUIRE AD AUMENTARE LA PRODUZIONE NATURALE DEL COLLAGENE, RIDUCENDO COSÌ LE LINEE D’ESPRESSIONE E LE RUGHE», SPIEGA DANIELA PISTOIA, CORPORATE EDUCATION
MANAGER ESTÉE LAUDER GROUP «CI SI È
CONCENTRATI SU QUESTO TIPO DI MOLECOLE PERCHÉ SONO RISULTATE LE PIÙ UTILI PER DUE FUNZIONI FONDAMENTALI: ATTIVARE LA REAZIONE CUTANEA E MIGLIORARE LA FUNZIONALITÀ DELL’EPIDERMIDE, CHE I TANTI FATTORI NEGATIVI AMBIENTALI E LO STILE DI VITA CONTRIBUISCONO A RALLENTARE. SI TRATTA IN GENERE DI PICCOLE SEQUENZE DI AMMINOACIDI, LEGATI TRA LORO A FORMARE DELLE CATENE, CHE SI ASSOCIANO FACILMENTE AD ALTRE SOSTANZE, NEL NOSTRO CASO CON L’ACIDO LISOFOSFATIDICO (LPA) DI CUI È RICCO L’ESTRATTO DI SOIA, PER RIGENERARE IL TESSUTO CUTANEO. DI FATTO L’ASSOCIAZIONE DI QUESTI DUE PRINCIPI ATTIVI, PERMETTE UNA RIDUZIONE DELLA DEGRADAZIONE DEL COLLAGENE NATURALE DELLA PELLE E ALLO STESSO TEMPO UNA STIMOLAZIONE ALLA PRODUZIONE. I PEPTIDI, QUINDI SI SONO DIMOSTRATI MOLECOLE ESTREMAMENTE MALLEABILI, CHE ABBIAMO STUDIATO A PIÙ RIPRESE, CON MARKER DIFFERENTI PER VALUTARNE LA POTENZA: GLI ULTIMI TEST DI EFFICACIA HANNO DIMOSTRATO CHE USATI IN ASSOCIAZIONE CON ACIDO LISOFOSFATIDICO (LPA), GIÀ DOPO 10 SETTIMANE, ASSICURAVANO UNA RIDUZIONE DEL 30% DELLA PROFONDITÀ DELLA RUGA INSOMMA MOLECOLE FANTASTICHE, CHE CONTINUERANNO AD ESSERE AL CENTRO DELLE NOSTRE RICERCHE», ASSICURA LA PISTOIA
Ciascuno può valorizzare la propria unicità e personalità grazie al colore”, questo il manifesto di Astra Make Up, brand nato nel 1988 a Todi, che negli ul timi anni si è presentato in più occasioni come partner di trasmissioni televisive e non solo Suoi i beauty look per esaltare la personalità dei concorrenti di X Factor 2021 e anche quelli della sfilata di Vaisha li S Couture alla Milano Fashion Week a/i 2022 E ancora l’esperienza della tra smissione social ‘Citofonare Passoni’ du rante il 72esimo Festival Sanremo Tutte opportunità servite a dare ribalta alla fi losofia del marchio che, come dicevamo, promuo ve un modo di intendere la bellezza e la cura di sé, che considera ogni perso na come unica e insostitu ibile. Anche nell’edizione di quest’anno continua la partnership tra Astra e X Factor: «Il le game fra Astra e X Factor è forte, per ché si basa proprio sulla condivisione dei medesimi ideali: inclusività come parola d’ordine, celebrazione del talento e del sé come massima espressione di bellezza, in coraggiamento all’esaltazione di ogni sin gola unicità», ci racconta Daniele Batella, Senior Global Make Up Artist di Astra «Collaborare con una realtà così vicina allo state of mind di Astra è stato un pro cesso naturale: le nostre strade si sono incrociate e ci siamo subito riconosciuti Allo stesso modo, credo che il pubblico sia riuscito a percepirci come un ’estensione
UN MAKE-UP VERSATILE & CREATIVO
Esaltare ogni singola personalità con prodotti sicuri e ad alta performance. Questa la mission che si è posta Astra che si presenta con nuovi prodotti perfetti per il palco e per tutti i giorni. Il loro must? Colori audaci, vividi in formule leggere e luminose.
del messaggio che ha sempre caratterizza to la trasmissione, riconoscendoci come il Brand che parla il medesimo linguaggio»
VALORIZZARE
LA PROPRIA UNICITÀ
«In una società che si fa sempre più mul tirazziale e variopinta è fondamentale esaltare le diverse personalità», prosegue Daniele Batella. «Il segreto è riconoscer le come uniche e per questo bellissime, imperdibili Dobbiamo esaltare ciò che ci distingue dal gregge, ciò che fa emergere la nostra individualità in un mondo sem pre più votato alla massificazione. Non perdere noi stessi è la chiave per appari re sempre all’apice della nostra bellezza Certo in tv si ha bisogno di make up for ti, che diano un’immagine più d’impatto, e può sembrare più facile raggiungere l’obiettivo. In realtà Astra è sempre sta ta caratterizzata da una vasta gamma di prodotti utili a rispondere alle più svaria te esigenze Ora più che mai, con l’imple mentazione di linee come Pure Beauty (la nostra gamma di prodotti realizzati con più del 90% di ingredienti di origine naturale) siamo in grado di offrire solu zioni che vanno dal televisivo al quoti diano Anche in questo caso, però, diamo spazio alla personalità del consumatore: se si amano i look no make up suggeria mo formule leggere, idratanti e luminose. Se invece si desidera gridare il proprio statement ‘ on a daily basis’, allora spazio alla creatività e quindi a glitter, colori for ti e texture long lasting», spiega il Make
Up Artist Proprio per dare risposta a queste richieste lo scorso anno era stata presentata la collezione make up, ‘Mystic Horizon’, audace, colorata e genderless. Grazie a lei a tutti era data la possibilità di creare e sperimentare nuovi look, sen tendosi un po ’ artisti come i protagonisti di X Factor «Sicuramente questa colla borazione ci ha stimolato spingendoci a esplorare, sia in termini di prodotti che di concetti Abbiamo deciso infatti di realizzare una collezione dedicata spe cificatamente a X Factor e alla squadra variopinta di concorrenti e performer che ogni giovedì si esibiscono sul palco della trasmissione».
DIAMO IL VIA ALLA SPERIMENTAZIONE PERSONALE
«Per la vita di tutti i giorni o per chi non vuole osare proponiamo prodotti che non ‘ coprano ’ ma esaltino e comunque invi
DANIELE BATELLAtiamo il consumatore a sperimenta re, a utilizzare rossetti anche come blush e correttori come creme da contouring Amiamo ripetere che nel make up non ci sono regole, sta solo al gusto e al desiderio del singolo decidere il miglior utilizzo di un prodotto Tanto più che l’i dea di inclusività del Brand non si limita al colore della pelle o al ge nere: la bellezza offerta da Astra è alla portata di tutti, con prodotti ad altissima performance e a prezzi ‘ wow’! Vogliamo scardinare l’idea, fin troppo diffusa, per cui accessi bilità fa rima con scarsa qualità: nel nostro caso è vero esattamente il contrario, con una gamma testata a Todi nella nostra sede e certificata da laboratori esterni», afferma il Make Up Artist «E poi, non dimentichiamo che sperimentare serve anche a ritrova re il buonumore. “Trova qualcuno che ti rovini il rossetto, non il mascara ” , parola di Marilyn Monroe Insomma, il make up ha sempre fatto parte della vita, in particolare nel ruolo di alleato contro le avversità. Prendersi cura di sé è un otti mo punto di partenza quando si vive un momento difficile», continua Daniele Ba tella «E se il futuro si prospetta incerto e non facile, vogliamo offrire la leggerezza che il make up e il mondo beauty sono ca paci di rappresentare. Attenzione, però,
ta sopracciliare Che sia con ef fetti plain o con grafismi, vedre mo verdi lime, turchesi, fucsia e, perché no, il bianco ottico che, con accenti più o meno intensi, sottolineeranno il nostro sguardo per tutto l’inverno», spiega Ba tella Non solo colore sugli occhi: dopo quasi due anni passati sotto la cappa delle restrizioni pande miche, via le mascherine ed ecco il grande ritorno delle labbra co lorate: «Il prodotto irrinunciabile dell’autunno/inverno sarà il gloss volumizzante Il nostro ‘My Gloss Spicy Plumper’ regala un naturale turgore alle labbra in pochi secon di, e, grazie ai preziosi ingredienti infusi nella formula, aiuta anche a rimpolparle e a prepararle alla stesu ra di un eventuale ulteriore prodotto, come un rossetto L’incarnato, si ricon ferma anche nel 2022 luminoso e legge ro con formule fondenti e idratanti La PERCENTUALE DI INGREDIENTISTICA DI ORIGINE NATURALE STA DIVENTANDO LA REGOLA, COME ANCHE AVERE UN OCCHIO PARTICOLARE PER LA SOSTENIBILITÀ DEL PACKAGING E DELL’INTERA FILIERA PRODUTTIVA IL CONSUMATORE È SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLE E FA PARTE DEI DOVERI NON SCRITTI DEI BRAND LAVORARE IN TRASPARENZA, OFFRENDO PRODOTTI CHE NON ‘MENTANO’ NÉ SULL’EFFETTO CHE PROMETTONO NÉ SUL PROCESSO CHE LI HA PORTATI SUGLI SCAFFALI», SPIEGA DANIELE «STIAMO GIÀ LAVORANDO AI LANCI DEL 2023, CHE SARÀ UN ANNO DI GRANDI INNOVAZIONI SIA IN TERMINI TECNOLOGICI, CON FORMULE SEMPRE PIÙ PERFORMANTI E ‘CLEAN’, CHE DI COMUNICAZIONE E TREND, SEMPRE PIÙ ARTICOLATI E ISPIRATI DOPO ESSERCI DEDICATI ALL’ESALTAZIONE MASSIMA DELLO SGUARDO, CON LA COLLEZIONE VIRTUAL DUOVERSITY, CI DEDICHEREMO ALLE ALTRE AREE DEL MAKE UP MA NON SOLO! ALLO STESSO TEMPO BISOGNA TENERE D’OCCHIO ANCHE IL MONDO DIGITALE. IL METAVERSO, SEMPRE PIÙ ACCESSIBILE E SOVRASCRITTO ALLA REALTÀ, SI FARÀ PORTATORE DI INNOVAZIONI NEL MONDO BEAUTY E QUESTO SPECIFICO FUTURO È MOLTO PIÙ VICINO DI QUANTO SI POSSA PENSARE».
LA COLLEZIONE VIRTUAL DUOVERSITY HA COME FOCUS L’ESALTAZIONE DELLO SGUARDO. QUI DUE PALETTE DI GLITTER PRESSATI E SOPRA IL DUO MASCARA + EYELINER
non nel senso frivolo del termine (o alme no, non solo): noi vogliamo promuovere storie che parlino di personalità e unicità, oltre che di prodotti Speriamo che queste storie siano in grado di offrire alla mente del consumatore un valido svago dalle dif ficoltà che potrà trovarsi ad affrontare».
IL NUOVO TREND È ALL’INSEGNA
DEL COLORE
«Anche se andiamo incontro alla sta gione fredda, nell’aria c’è ancora mol ta voglia di colore, soprattutto sugli occhi: sfumature bold o sbarazzine si esprimeranno in pop, che andranno a impreziosire l’angolo interno o l’arca
base viso con tutti i suoi step (skincare, primer, fondotinta, correttore, cipria, etc ) è sempre al centro della ricerca e sviluppo, dal momento che, negli ul timi anni, molti degli sforzi di chi for mula i prodotti si sono concentrati pro prio sulla creazione di texture capaci di assottigliarsi sulla pelle fino quasi a scomparire, per mostrarla perfezionata, ma come se fosse nuda Naturalmente tutto l’impegno di Astra per il prossimo futuro continuerà a essere rivolto alla ricerca del miglior prodotto cosmetico, attento alla sicurezza, alle performance delle specialità e dei trend di mercato», conclude il Make Up Artist
«Il Manifesto di AFM si basa su 4 punti chiave: l’importanza dell’Italian Heritage; la leadership della creatività sulla progettazione; la creatività libera e disruptive ed una visione audace del processo creativo», sotto linea Luca Maffei, Ceo e Naso, di Atelier Fragranze Milano. «Creativi tà è la parola d’ordine, il nostro approccio alla creazione olfattiva mira a mettere al centro l’individuo. Parliamo di ‘Human Centric Perfumery ’ , che significa creare puntando a emozionare, a parlare al cuore del consumatore». Una delle più recenti vincite firmate da Luca parla proprio di tutto questo; Ierofante di Parfum Quartana è una fragranza che “incarna il desiderio di far parlare le emozioni attraverso il profumo”, come ci dice Joseph Quartana. «La profumeria è diventata ‘troppo analitica’. Creare un profumo è un ’arte, non una scienza. Per questo il profumo va coinvolto in un dialogo creativo e non in un mero scambio di dati». Così il naso francese Antoine Lie, creatore di molte fragranze best seller e profumiere senior di AFM. «Le nostre creazio ni raccontano storie. Sono costruite per essere espressioni olfattive con ‘ un ’anima’».
Atelier Attitude dal DNA 100% italiano
«Il consumatore ha fame di esperienze fortemente innovative, che aprano il cuore e la mente e che riescano a farsi strada nella moltitudine di im pulsi che ogni giorno riceve», insiste Micaela Giamberti, manager da più di vent’anni nel settore e Fragrance Division Manager di AFM. «Quindi dobbiamo costruire profumi capaci di regalare esperienze uniche e indi menticabili per il nostro consumatore, cesellate per rispondere ai suoi bi sogni più profondi» approccio è di successo! del Pre delle cre azioni di proposte finalisti sezione Miglior Profumo del di di
Profumeria Grazioli 35 years
Ci sono voluti due anni perché l’idea prendesse forma «Mio padre Lino voleva una profumeria e ha finalmente trovato il posto giusto in Porta Romana», racconta Giovanni Grazioli «Un punto vendita grande per l’epoca, che aveva tutto: personal care, accessori, bigiotteria, borse» Senza averlo pianificato Giovanni, ventenne, si ritrova in negozio «Da contabile sono diventato in breve profumiere, grazie anche alla vicinanza del personale preparato ed entusiasta E così siamo andati avanti, definendo sempre meglio un’identità a carattere selettivo ed entrando nel 2018 in Ethos Neppure la pandemia ci ha fermato Anzi, ci ha dato la spinta per progettare e rinnovarci» Nel 2021 nasce il Beauty Loft, centro estetico in totale sinergia con le caratteristiche del negozio: accoglienza, professionalità e innovazione «Mio padre ora è in pensione, ma passa ogni giorno trovarci e a ‘supervisionare’»
Lella Profumi 35 years
«Sono figlia di storici profumieri abruzzesi, Antonio e Lella È lei che ha dato il nome all’insegna e al negozio nel pieno centro di San Salvo, che da 35 anni è punto di riferimento per la nostra cittadina sulla costa abruzzese», racconta Meri Sacchetta «Ho passato l’infanzia in profumeria, curiosa e pronta a rendermi utile, anche se il bancone era più alto di me Ma mia madre non ha mai fatto pressione perché seguissi la sua strada, e io non ne ho avuto bisogno: il negozio è sempre stato la mia casa» Dopo la laurea in grafica d’arte e un lavoro di ufficio, infatti, Meri torna alla passione delle origini e oggi fragranze e cosmetica sono il fulcro delle sue giornate. «Oltre al negozio storico, gestisco un punto vendita di 300 mq in un centro commerciale
(entrambi fanno parte del Gruppo Chicca Profumerie) Ho uno staff molto preparato, che frequenta corsi di allestimento, psicologia, comunicazione La formazione è fondamentale e lo dico da Beauty Coach anche per entrare in empatia con il cliente. Il mio mantra? “La profumeria è la casa delle donne!”»
Profumeria Tana 45 years
Il negozio nel centro di Lecce è un ’eredità di famiglia «I miei nonni trattavano articoli per capelli Antonio e Francesca, mio padre e mia madre, sono rimasti nel settore della cura del corpo e della bellezza con la profumeria, dove io e mio fratello Maurizio abbiamo sempre lavorato. E ora, di generazione in generazione, ci sono le nostre figlie, che daranno continuità alla tradizione», dice con orgoglio Maria Rosaria Tana «La nostra insegna, parte di Ethos Profumerie, ha una marcia in più grazie a due cabine di estetica, dove metto a disposizione la mia formazione e la mia attitudine ad avere un contatto intimo con le persone Alla nostra clientela storica e e a quella più giovane, offriamo un ’atmosfera confidenziale, professionalità e gentilezza, una parola da recuperare ai nostri tempi».. DEGLI ABRUZZI 40 WWW.PROFUMERIATANA.COM
CONOSCERE DA VICINO IL MERCATO
CI PIACE STUPIRE
CON INNOVAZIONE E ORIGINALITÀ
Faccia a Faccia con Andrea Culpo, direttore commerciale Diego dalla Palma & Mulac, che ci ha raccontato la visione del Gruppo e i trend di mercato. Ma anche l’eccellenza, l’unicità e l’ironia, da sempre punti di riferimento del brand.
Contemporaneità e crea tività, qualità e perfor mance sono le caratteristi che che contraddistinguono make up, skincare e haircare firmati Diego Dalla Palma Milano Una proposta com pleta, un Made in Italy di notorietà internazionale, che aiuta a trovare la propria bellezza e a metter la in luce rispettandone l’unicità Non ci sono canoni estetici dominanti, per il brand, ma libertà di concilia re eleganza e singolarità: valori da coltivare attraverso la cura di sé e prodotti al passo con le innovazioni, luxury ma accessibili Obiettivi non facili, considerando che il mercato di riferimento è sempre più compe
titivo Ne abbiamo parlato con Andrea Culpo, Global Sales Director Diego Dalla Palma Milano & Mulac, che ci ha illustrato la visione del Gruppo e i trend di settore, per capire come il marchio riesce a soddisfare le necessità di con sumatori sempre più esigenti e attenti al risultato
APPEAL DI UNO STORICO MARCHIO MADE IN ITALY
«Dopo oltre quindici anni di espe rienza in diversi ruoli dal com merciale al marketing, prima in L’Oréal e successivamente in Coty, l’incontro con Micol Cai vano, amministratore de legato del Gruppo Diego Dalla Palma, è stato
feeling immediato Inoltre l’opportuni tà di lavorare in un ’azienda storica del beauty, che punta all’eccellenza con un modello di crescita convincente mi sta va dando la possibilità di capire meglio l’imprenditorialità italiana, di successo e a gestione familiare, caratterizzata per sua natura da dinamiche molto diverse da quelle di una multinazionale». Ma c’è dell’altro «Mi ha davvero colpito la coerenza della mission aziendale, che ha saputo tenere fede ai valori degli esordi: portare prodotti e risultati professiona li nella vita quotidiana dei consumatori con uno stile e dei codici unici, differen ti dal ‘linguaggio’ dei marchi solitamen te distribuiti attraverso la profumeria selettiva» Anche la recente acquisizio ne di Mulac rispecchia questi capisal di. Nato da una beauty influencer, è un brand che ha riscosso l’apprezzamento dei make up artist e che si distingue per l’alta qualità dei prodotti a fronte di un prezzo contenuto «Le linee skincare e haircare sono formulate nei laboratori interni, con un team efficiente e pre parato, che lavora con entusiasmo alla ricerca: un vero e proprio fiore all’oc chiello!», sottolinea Culpo DDP Mila no concentra grandi sforzi nello svilup po di prodotti altamente performanti «Può accadere che durante il processo di formulazione il risultato non convin ca del tutto: in questo caso si continua a lavorare finché non si raggiunge uno standard all’altezza»
UNA CIFRA STILISTICA INCONFONDIBILE
Ironia e personalità con tanta attenzio ne alle performance Un brand con un appeal alto e una grande attenzione ad esaltare la bellezza di ognuno «L’inno vazione è nel Dna del marchio, rino mato per la professionalità e l’efficacia dei suoi prodotti, studiati e testati nei nostri laboratori di ricerca e sviluppo
di Francdi di Francesca MarottaMarotta IN ITALIA I PRODOTTI PIÙ VENDUTI NEL SEGMENTO MAKE UP SONO I MASCARA MYTOYBOY E MYHAPPYTOY ENTRAMBI MARCHIO DIEGO DALLA PALMA.Proponiamo formule con performance al top, ma alla portata di chi cerca ri sultati effettivi a un prezzo calibrato E poi puntiamo sull’ironia (come strategia comunicativa), per passare il messaggio di non prendersi mai troppo sul serio e di giocare con il colore, utilizzando il trucco come uno strumento per sentirsi a proprio agio ed esprimere la propria personalità», conferma Culpo che con tinua: «Anche le nostre campagne sono fedeli a questa filosofia e suggeriscono l’immagine di chi sa che il bello in as soluto non esiste, non ama mettersi sul piedistallo nascondendo a tutti i costi i difetti e vuole ottenere la migliore visio ne di sé con un pizzico di originalità».
STUDIAMO E TESTIAMO TUTTI
I PRODOTTI CON ATTENZIONE NEI NOSTRI LABORATORI DI R&D
GRANDE ATTENZIONE ALLE NUOVE MODALITÀ DI ACQUISTO
«La domanda più frequente che pongo no le clienti che entrano in profumeria è: “Che cosa c’è di nuovo?” Ecco, noi puntiamo anche su questo: stupire le consumatrici con lanci a elevato tasso di innovazione», sottolinea Culpo An che il packaging gioca un ruolo da pro tagonista. Caratterizzato da un design e un lettering inconfondibili, in grado di strappare un sorriso e garantire al contempo la funzionalità del prodotto è diventato anche uno strumento, utiliz zato dal marchio per attirare l’attenzio ne degli acquirenti giovani, la cui pre senza in profumeria è determinante È il caso di MyToyBoy e di MyHappyToy «Il nostro mercato di riferimento è tra sversale e abbiamo strizzato l’occhio alle giovanissime con il lancio eclatante di questi due mascara: un successo im mediato Sono i prodotti più venduti nel segmento make up in Italia, coniugano l’originalità della forma (che invita al gioco e all’ironia perché richiama un sexy toy) con la garanzia di prestazioni
eccezionali, legate sia alla performance che alla cura delle ciglia: un mix di fat tori che ha permesso anche a un target molto young di scoprire Diego Dalla Palma Milano Questi due prodotti non solo si distinguono perché rappresenta no un momento di ‘rottura’ rispetto a ciò che si vede generalmente in profu meria, ma soprattutto perché sono og getti spiritosi e unici. Voglio sottoline are che, come avviene sempre per tutto quello che lanciamo sul mercato, alcu ne referenze sono il risultato di studi
di mercato, altre, come in questo caso, sono frutto dell’intuito del nostro team di sviluppo prodotto»
FOCUS SUI TREND E SULLA SOSTENIBILITÀ
Idee e progetti sono continuamente in fermento «Sviluppiamo le innovazioni anche guardando con attenzione le ten denze che vanno affermandosi in tutto il mondo», osserva Andrea Culpo. «Per esempio, ci siamo ispirati alla cultu ra dell’utilizzo della protezione solare costante, molto diffusa negli Usa e in Corea, per sviluppare una collezione di esaltatori di abbronzatura che lancia un messaggio preciso, invitando ad adot tare il giusto rituale per ottenere un colorito sano avvalendosi dei migliori schermi Ci piace stupire chi ci sceglie, anticipare bisogni e desideri: un grande contributo è dato anche dal marketing, che crea dal nulla prodotti eccezionali per soddisfare esigenze di cui la consu matrice non è ancora consapevole In fine», conclude Culpo, «in linea con la nostra visione che punta a una maggio re sostenibilità, presto anche i rossetti saranno ricaricabili come le polveri del le collezioni trucco, per ridurre l’impat to del packaging sull’ambiente»
IL MAKE FINITURE: CREMA; BRONZER CONTOUR, DALLANEW OPENING
1. SEPHORA
BOLOGNA
Il nuovo store della catena ha aperto i battenti durante l’estate nel Centro Commerciale Gran Reno Confermato il consueto format fatto di servizi interattivi e completato da una proposta che comprende diversi brand in esclusiva, oltre a quelli tradizionali.
@SEPHORAITALIA
2. HB HIGH BEAUTY PROFUMERIE
RICCIONE
Ha aperto nel centro di Riccione, il secondo punto vendita di HB, dedicato alla profumeria artistica e alla cosmesi di lusso Si trova precisamente in Viale Dante 70, a due passi da Viale Ceccarini e dalla movida romagnola.
@H-B.ONLINE
3. DOUGLAS
ROMA
La catena inaugura un nuovo negozio nella capitale, il 370esimo in Italia. Situato all’interno della stazione di Roma Termini, offre numerosi brand: al piano terra si trovano le fragranze uomo, gli accessori, il make up e i prodotti di Douglas. Il primo piano, invece, è interamente dedicato a: fragranze donna, skincare, haircare, cosmetica naturale e ‘brands we love’. Tra questi ultimi spiccano i celebrity brand: Chiara Ferragni, Keys Soulcare, Kylie Cosmetics e Florence by Mills.
@DOUGLASITALIA
4. PINALLI
SARZANA
Look completamente nuovo per lo store di Sarzana, in provincia di La Spezia, che accoglie un vasto assortimento di marchi italiani e indie Con questo, i punti vendita della catena in Liguria sono quattro
LA PROFUMERIA SEMPRE FERMENTO! DIMOSTRANO LE TANTE NUOVE APERTURE I REFRESH VE NE PROPONIAMO ALCUNI @PINALLI Ivan PestilloUNA TOTALE SINERGIA
La prima catena di profumerie italiane ha le idee chiare: continuità con la propria storia e gestione imprenditoriale moderna; assoluta sinergia tra fisico e digitale; ampia
offerta di servizi ed esperienza omnicanale. Con molte novità dietro l’angolo.
Un retail omnicanale, con una totale integrazione tra on line e fisico È questo il ‘ mo dello Pinalli’, compreso nella più ampia strategia di sviluppo adottata cinque anni fa che ha portato l’impresa familiare di Fiorenzuola d’Arda (Pc) a diventare la prima catena di profumerie italiane e la terza in assoluto sul territorio naziona le. Dal 1984, quando Luigi Pinalli e la moglie Liliana Segalini aprono il primo punto vendita, la crescita è progressiva, fino agli attuali 60 beauty store in sette regioni nel Nord e Centro Italia Coin volgimento, vicinanza, fiducia, attenzio ne al cliente sono i valori in cui crede il brand, che transitano senza barriere fra on line e negozio Determinante nel rag giungimento della sinergia tra i canali è, nel 2017, l’ingresso come amministratore delegato di Raffaele Rossetti, che ha dato il via a un processo di consolidamento aziendale e rinnovamento dei punti ven dita tuttora in corso Al centro c’è l’inten zione di lavorare sull’identità della catena
in continuità con il passato, con una ge stione imprenditoriale moderna
IL VALORE DELL’OMNICANALITÀ
Sin dal 2012 Pinalli ha riconosciuto l’im portanza dell’e-commerce e ha deciso di puntare sul canale, con il risultato di tro varsi oggi ai vertici del mercato on line. «Essere partiti anni fa è stato lungimi rante e ci ha dato dei vantaggi. Abbia mo fatto esperienza e compreso che non basta aprire un sito e mettere in vetrina dei prodotti… L’e-commerce diventa un canale redditizio se è un alleato dei punti vendita», racconta Raffaele Ros setti. Per offrire un passaggio agevole dal fisico all’on line (e viceversa) e ga rantire un’esperienza di acquisto unica nei due ‘mondi’, l’azienda ha impiegato
tempo, risorse umane ed economiche «Posso affermare che siamo giunti alla totale sinergia tra digitale e fisico. Il no stro cliente fa parte di una community che circola liberamente tra negozio e rete. Può comprare sul sito, poi sostitu ire un prodotto o modificare un ordine sul punto vendita, dove la sua posizio ne è sempre aggiornata. Viceversa può acquistare nell’e-shop da negozio, grazie a oltre 170 touch point digitali. Per noi non è importante tanto il ‘luogo’, quanto l’esperienza vissuta»
L’EXPERIENCE ON LINE
Da fine maggio il sito si presenta in una veste totalmente rinnovata. L’obiettivo principale è stato, da subito, quello di evolvere verso l’esperienza omnicanale «Quando abbiamo deciso di dare vita al restyling, ci siamo chiesti come miglio rare un e-shop già avviato, in modo da integrarlo ulteriormente con il canale fi sico», ha spiegato Rossetti. «La risposta è questa nuova piattaforma digitale che mette al centro la user experience: ha un
layout moderno e piacevole, è facile da navigare e punta sulla ricerca intuitiva e sulla proposta di offerte e iniziative per sonalizzate coerenti con le preferenze di acquisto. Devo dire che siamo soddi sfatti perché ora l’integrazione totale c’è: grazie a un uso centralizzato dei dati, i nostri clienti hanno la possibilità di vive re la stessa esperienza negli store fisici e nei canali online, non importa quale sia il punto di accesso».
QUANTO CONTA IL NEGOZIO
A ragione della strategia omnichannel, il focus sull’e-commerce è accompagnato da un parallelo interesse allo sviluppo degli store. «Continuiamo a investire in entrambi i canali, con un deciso sbilan ciamento sul fisico, perché crediamo nel negozio di prossimità, che ci consente di essere un punto di riferimento per i con sigli e il servizio, e per costruire relazio ni durature», sottolinea Rossetti. «Del resto, abbiamo chiara l’esigenza del con sumatore di tornare al contatto umano. Questo conferma che l’e-commerce non può essere il canale esclusivo dell’espe rienza di acquisto, pur guardando al fu turo. Puntiamo quindi a circa 100 punti vendita nel 2026, consapevoli delle no stre maggiori leve. Siamo forti nell’offer ta, che spazia dai brand classici a quelli moderni e indipendenti, e promuove una completa Beauty Experience in pro fumeria, con i trattamenti estetici di Pi nalli Benessere e con lo styling e la cura di Pinalli Hair Lab. Parte integrante del business è il supporto logistico interno, su cui continuiamo a investire, con per sonale diretto e 5.000 mq di magazzino, raddoppiati rispetto a quattro anni fa».
VERSO UNA NUOVA IDENTITÀ
‘Every single beauty’ è un claim che esprime la volontà di essere un retailer
QUANDO LO STORE
È SOSTENIBILE
«SIAMO SENSIBILI A PROGETTI LEGATI ALLA SOSTENIBILITÀ E VORREMMO RIUSCIRE
A ESSERE ANCORA PIÙ CONCRETI», ESORDISCE RAFFAELE ROSSETTI. «IL PUNTO DI PARTENZA SONO STATI I
CARTELLI VETRINA CONSIDERATO IL
RAPIDO TURN OVER, ERANO UN’INFINITÀ
E ABBIAMO DECISO DI SOTITUIRLI CON SCHERMI DIGITALI. PER NOI SI TRATTA DI UN COSTO, MA CE NE SIAMO FATTI CARICO PERCHÉ SI TRATTA DI EVITARE SPRECHI E
SALVAGUARDARE IL PIANETA, NONOSTANTE
IL PERCORSO NON SIA SEMPLICE COME APPARE. NOI SIAMO DISTRIBUTORI E OVVIAMENTE NON POSSIAMO AGIRE SULLA SOSTENIBILITÀ DEI PRODOTTI. CIÒ
CHE POSSIAMO FARE, PERÒ, È COSTRUIRE NEGOZI CON ARREDI SOSTENIBILI, UTILIZZARE ENERGIA PROVENIENTE DA FONTI RINNOVABILI, ADDIRITTURA PRODUCENDOLA: SÌ, È UN’IDEA IN CANTIERE
inclusivo, capace di cogliere e soddisfare ogni tipo di esigenza. Tuttavia è destina to a evolvere. «Stiamo infatti lavorando a un rebranding insieme a una società di rilevanza internazionale ed è questo il progetto più importante del 2023», an ticipa Rossetti. «In questi anni ci siamo concentrati sull’identità e la notorietà del marchio; c’è stata una crescita forte ma abbiamo ancora da fare. Tutte le leve che stiamo muovendo, dall’incremento della rete fisica allo sviluppo dell’on line, fino alla presenza sui social, ci aiutano a passare messaggi e reclutare interesse per sottolineare chi siamo». La riflessio ne sui layout dei negozi è compresa nella fase di rinnovamento: «Nel 2018 abbia
mo uniformato l’immagine della rete, ma nei negozi continuano ad aumentare le categorie merceologiche, il numero di brand e, non di meno, il cliente ha con tinuamente bisogno di stimoli. Quindi ecco un’altra grande sfida: siamo pronti alla fase di restyling. E ci aspettiamo che tutto questo impegno venga riconosciu to», conclude Rossetti. «Abbiamo dato il via al rinnovamento, ma anche a perfor mance positive e crescita di fatturati. Per questo entrare a far parte delle imprese Champions selezione di ItalyPost per L’Economia del Corriere della Sera che annovera le aziende con i migliori tassi di sviluppo è un grande privilegio, un premio allo sforzo e al lavoro di squadra che c’è dietro. Non ci si ferma mai!»
A SINISTRA, IL NEGOZIO NEL UNO DEGLI SCHERMI DIGITALI CHE CONSENTONO DI OFFRIRE
AL CLIENTE UN PUNTO DI ACCESSO ALL’ON LINE ANCHE IN STORE.
A CUI STIAMO LAVORANDO NONOSTANTE LA COMPLESSITÀ DI REALIZZAZIONE» UN OCCHIO DI RIGUARDO È RIVOLTO ANCHE A PROGETTI SOCIALI. «ABBIAMO COLLABORATO CON ASSOCIAZIONI CHE OFFRONO AIUTO A DONNE IN DIFFICOLTÀ E CON STRUTTURE OSPEDALIERE COME IL SAN RAFFAELE», CONCLUDE ROSSETTI «OGGI VORREMMO INVECE IMPEGNARCI IN UNA PARTNERSHIP A LUNGO TERMINE, PER COSTRUIRE UN PROGETTO INCISIVO NELL’AMBITO DELL’AIUTO ALLE FAMIGLIE»30 anni di impegno. Uniti per combattere il tumore al seno.
The Estée Lauder Companies sostiene la ricerca, l’informazione e l’accesso ai servizi medici per continuare a migliorare la qualità della vita dei malati di tumore al seno
Per approfondimenti unisciti a noi: ELCompanies.com/BreastCancerCampaign
INIZIATIVE IN PROGRESS
NELL’AGENDA DELLA FEDERAZIONE C’È L’OBIETTIVO DI OTTIMIZZARE IL LAVORO CON CONFCOMMERCIO SU FORMAZIONE E REGOLAMENTO.Il nuovo regolamento europeo di distribuzione selettiva, entrato in vigore il 1° giugno, è stato solo il primo passo. Grazie al recepimento da parte della Commissione europea delle indicazioni dei principali stakeholder, tra cui la FEPD, il documento riconosce adeguamenti essenziali per tutelare gli interessi dei negozi fisici e affrontare con maggiore serenità un mercato profondamente influenzato dalle piattaforme di vendita on line. Ma la strada è ancora tutta da tracciare Per questo, a fine luglio, Fenapro ha incontrato Confcommercio.
«Abbiamo coinvolto il loro ufficio legale per mettere a fuoco ed esaminare le principali novità regolamentari, dall’esclusione delle terze parti alla possibilità della doppia tariffazione Si tratta di temi ampi e complessi, difficilmente intelligibili al grande pubblico dei diretti interessati. Le stesse linee guida non superano del tutto l’impasse»,
spiega il presidente Fenapro, Michelangelo Liuni. «La nostra proposta è stata quindi di ‘tradurre’ il regolamento con una semplice soluzione Il Direttivo Fenapro porrà delle domande chiave che individuino i punti focali del documento, sulla scia delle quali l’ufficio legale risponderà compilando un ‘libello’ riassuntivo, che servirà alla lettura e alla comprensione dei passaggi più ostici».
In pratica, una sorta di ‘manualetto ’ di facile consultazione, con finalità formativa e informativa, ma anche dissuasiva.
«Può essere una guida utile a riequilibrare situazioni scomode o poco chiare, aiutare a dialogare con l’industria focalizzando modalità più o meno anticoncorrenziali, in atto magari solo per un insufficiente approfondimento del regolamento e delle sue applicazioni. Il passaggio successivo sarà l’apertura delle contrattazioni con l’industria, cui ci dedicheremo io e William G. Koeberlé,
presidente della FEPD (Federazione Europea Profumieri Dettaglianti), per discutere gli aspetti regolamentari più importanti e affrontare il tema contrattuale», aggiunge Liuni, che con Confcommercio è attivo anche su un altro asse. «A fine settembre ci sarà occasione di tornare nuovamente sul progetto ‘Beauty Coach’, in occasione della
Conferenza di Sistema Confcommercio La prima edizione dei corsi di formazione specialistica è stata finanziata grazie al bando For.Te. Tuttavia il nuovo bando ha una serie di norme che renderebbero difficoltosa la nostra candidatura. La proposta altenativa -già nota al Consiglio di Amministrazione di For.Te da cui attendo una risposta formale-
Mag
è quella di di aprire un conto individuale gestito direttamente dalla Federazione Ogni mese le aziende pagano i contributi ai dipendenti e una quota percentuale di quei contributi va destinata a ForTe, che dovrebbe utilizzarli per la formazione del personale. Ciò che abbiamo in mente è utilizzare questi fondi, nel rispetto delle regole di erogazione stabilite, senza passare attraverso le procedure lente e macchinose del bando», conclude il presidente. «Questo ci consentirebbe di organizzare un sistema formativo in modalità indipendente e in erogazione continua».
VORREMMO SUPERARE LE DIFFICOLTÀ DI COMPRENSIONE DEL REGOLAMENTO E AGEVOLARE IL DIALOGO CON L’INDUSTRIA. DA QUI L’IDEA DI REALIZZARE UN MANUALE DI FACILE CONSULTAZIONE
LA PAROLA AI CONSIGLIERI
Il lavoro in atto con l’ufficio legale di Confcommercio ha una duplice valenza «La prima è rendere fruibili i temi del regolamento, complessi sia dal punto di vista del contenuto sia del linguaggio, attraverso uno strumento agile come un piccolo manuale. La seconda, non secondaria, è quella di rilevare quali sono i punti di contatto o le distanze tra quanto previsto dal documento europeo e il comportamento delle aziende e della distribuzione selettiva», osserva Enrico Camilleri, componente della Commissione Contenzioso Fenapro «Inoltre, al di là dell’interpretazione, c’è da aggiungere che il regolamento è uno strumento di carattere generale, mentre i contratti sono per loro natura puntuali
Quindi, tra un documento, che definisce lo schema ampio delle regole del gioco e il contratto, che entra nel merito e stabilisce dei riferimenti normativi precisi, è chiaro che possono esserci discrepanze o aspetti su si rendono necessari il confronto o la negoziazione Il punto di arrivo è il dialogo sereno con i nostri partner del settore industriale, per capire dove esistono aree e margini di miglioramento condivisi e perseguibili. Il tutto in un ’ ottica estremamente collaborativa» Riguardo al tema della formazione specialistica, all’ordine del giorno del confronto con Confcommercio, Cristina Querci, consigliere, commenta: «La profumeria ha necessità di spingere sulla formazione continua, quindi
condivido l’iniziativa della Federazione di finanziare in modo più agevole il progetto ‘Beauty Coach’ Oggi la figura della vendeuse va riqualificata attraverso un programma didattico concentrato non tanto sulle referenze sarebbe un ripetizione di quanto già fanno le aziende , ma su una visione moderna della vendita, sull’approccio al cliente, che deve essere profondamente emozionale Non basta saper porgere il prodotto, raccontare le sue caratteristiche Oggi
COMUNICATO SINDACALE RCS
Cairo dice NO allo smart working!
Il lavoro agile è uno strumento utile per qualsiasi azienda moderna. Fa aumentare produttività e competitività; rende i dipendenti più autonomi e responsabili; aiuta l’ambiente; infine, in un periodo di emergenza energetica, consente importanti risparmi economici. Non a caso la politica tutta dimostra attenzione e volontà di sostegno al ricorso allo smart working
Il nostro editore, no Urbano Cairo nega qualsiasi possibilità di ricorso al lavoro agile, persino per i dipendenti con problemi di salute e di famiglia, e rifiuta da mesi l’avvio di un confronto sindacale Eppure, di fronte all’emergenza da Covid-19, nel marzo 2020, le giornaliste e i giornalisti hanno risposto con responsabilità e prontezza di adattamento alla richiesta di un improvviso cambiamento di organizzazione da parte di Rcs Mediagroup, adeguandosi alla modalità di lavoro a distanza senza alcuna ripercussione sulla realizzazione dei nostri giornali, che sono andati in edicola con puntualità, e sull’aggiornamento costante dei nostri siti. Così è stato fino al 31 agosto scorso
Dal primo settembre, tutto è cambiato: l’azienda ha preteso il rientro nelle redazioni rifiutando qualsiasi confronto sul lavoro agile e negando eccezioni anche a lavoratori con fragilità di salute o genitori di figli piccoli. Una posizione incomprensibile e antistorica, per un editore che vuole mostrarsi moderno, innovativo e “illuminato” di fronte al mercato come Urbano Cairo Nonostante la rigidità e l’atteggiamento di chiusura dell’azienda, noi restiamo comunque convinti della strategicità, soprattutto per Rcs Mediagroup, del ricorso allo smart working come strumento da utilizzare con intelligenza e flessibilità, attraverso un accordo che lo integri al lavoro in redazione in un ’articolazione dell’attività capace di generare aumento ulteriore di produttività e risparmi economici. E rinnoviamo la nostra richiesta di avvio immediato di un confronto sindacale per la definizione in tempi rapidi di un’intesa aziendale.
Il Comitato di Redazione
è essenziale capire come interagire con il consumatore, che dopo il 2020 è cambiato, cerca relazione ed emozioni, altrimenti compra on line Bisogna adattarsi a questo cambiamento e farlo in fretta; bisogna interpretare i desideri dei clienti, per continuare a essere competitivi Fondamentale è essere agili», conclude Querci. «Un’erogazione dei corsi continua e professionalizzante, è a mio parere d’obbligo, quindi auspicabile»
LA RISPOSTA DELL’EDITORE
RCS ha applicato il regime di smart working in questi oltre due anni di pandemia.
Con la fine del periodo emergenziale il rientro in azienda favorisce a pieno l’interazione fra giornalisti in un modello di lavoro in comunità che consente di migliorare la qualità editoriale dei nostri giornali. Il lavoro in presenza nasce da un sentire comune dei Direttori e dei Dirigenti dell’intera azienda d’intesa con l’Editore.
RCS conferma che verranno tutelati i casi legati ai problemi di salute.
RCS MediaGroup