imagine SCADENZE COSMETICHE: FACCIAMO CHIAREZZA! LA VARIABILE PACKAGING NEI ROSSETTI
RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 44 - N. 11 2018 -
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BASI VISO: OCCASIONE DI CROSS SELLING
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PENSIERI E PAROLE
E D I T O R
IN CHIEF
Quest numer d Imagin è dedicat all nostr colleg amic Loredan Rann Ci ha lasciati improvvisamente un lunedì appena rientrata da Cannes entusiasta dell’accoglienza ricevuta da Imagine al Palais de Festivals. Quando qualcuno lascia questa vita si tende a enfatizzare solo i lati migliori della sua personalità. In questo caso non è davvero necessario. Chi la conosceva lo sa bene. Firma prestigiosa nel giornalismo, non solo di se ore, da se e mesi era ritornata a Imagine come Caporeda ore Centrale pur continuando a dare il suo contributo redazionale costante e prezioso a Io Donna. In poco tempo, con pochi e validissimi collaboratori, ha trasformato Imagine in quello che è adesso: bello da vedere e ricco di contenuti mai banali. Era un’esteta quindi l’aspe o legato all’immagine era per Lei fondamentale. Lo sanno bene le nostre grafiche che, grazie alla sua creatività e alla loro professionalità, hanno saputo rivoluzionare le pagine del giornale, trovando, di volta in volta, soluzioni sempre più eleganti e inedite. Credo però che ciò che rimarrà per sempre inta o nel ricordo di chi ha avuto il privilegio di conoscerla è l’amore per la vita che traspariva da ogni suo gesto. L’entusiasmo per i cambiamenti, le sperimentazioni, per tu o ciò che di nuovo poteva esserci. Lo dimostrava con un sorriso sempre acceso da un rosse o brillante. Lo dimostrava con una luce da ragazza negli occhi ogni giorno quando entrava al giornale. Lo dimostrava con la pazienza (e la diplomazia) con cui riusciva ad allentare tensioni e malumori. Sapeva bene il valore della vita, dell’amore, dell’amicizia, della buona cucina, del tempo bello da passare nella sua Pescara con un padre amatissimo che l’aspe ava ogni volta come se arrivasse il sole. Noi adesso in redazione continuiamo a parlare di Lei usando il presente. La stesa del giornale le piacerà? Cosa dirà di questa cover? Possiamo cambiare questo titolo? Loredana lo boccerebbe! Perché i pensieri, l’energia e i buoni sentimenti restano anche quando il corpo è altrove. Restano perché alcune persone cambiano la vita di chi ha la fortuna di incrociarle durante il proprio cammino. Sono sicura che grazie a Lei noi tu i adesso siamo un po’ migliori. E ogni giorno cercheremo di dimostrarlo. Lei ne sarebbe fiera. Grazie Lory.
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PENSIERI E PAROLE
F E N A P R O
No è semplic tradurr i parol ... ...le sensazioni che si provano in circostanze come questa. Ho avuto occasione di conoscere fugacemente Loredana, in due, tre occasioni di lavoro. E ci sono anche stati pochi momenti di dialogo tra noi. Ma ricordo con grande piacere che quando riuscivamo a ritagliarci un po’ di tempo per confrontarci sulla nuova Imagine che stava pian piano prendendo forma, le brillavano gli occhi. Di lei, mi avevano colpito l’entusiasmo e la passione con cui parlava del proge o lì da venire, l’a enzione che ci me eva nell’ascoltare le mie parole, quando le trasferivo quelli che secondo me avrebbero dovuto essere i contenuti da me ere in evidenza. Era una signora d’altri tempi. Garbata, pacata, mai sopra le righe. Traspariva dal suo sguardo, da ciò che diceva e da come lo diceva, un profondo amore per il proprio lavoro e stima per le persone che lavoravano con lei. Quando è uscito il primo numero del restyling e le ho scri o per complimentarmi dell’o ima riuscita, mi ha subito risposto con parole di profonda riconoscenza, soffermandosi sui proge i (tanti) a cui lei e la redazione stavano lavorando. Questo vorrò ricordare di lei. L’a accamento alla vita e la sua grande voglia di fare. Un abbraccio a tu i coloro, tanti, che ne sentiranno la mancanza.
di Michelangelo Liuni
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#BENVENUTOBOURJOIS IL BRAND MAKEUP DALLO STILE PARIGINO! www.bourjois.com/it
IN QUESTO NUMERO
CODICE COLORE Pantone Pink Lavander FORMA E MATERIA Comunicare con il pack NELLA FORMULA Cannabis GENERAZIONE DIGITALE Le pia aforme beauty cinesi IERI OGGI DOMANI Kosé sbarca a Parigi CHE MODA! Lo stile couture di Hayari TRA LE RIGHE Libri e bellezza trasversale SUL PEZZO Belle notizie dal mondo beauty SUL PEZZO Belle notizie dal mondo beauty
PAG. 42 SAPPIAMO GESTIRE LA COMPLESSITÀ PAG. 48 QUANDO SCADONO I COSMETICI?
PRIMO PIANO Cécile Divisionali, general manager Coty Consumer Beauty
DIAMO I NUMERI La responsabilità sociale d’impresa SE NE PARLA Shelf-life e stabilità cosmetica
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IN QUESTO NUMERO
FORMA E MATERIA La variabile pack nei rosse i NOVITÀ DI TENDENZA Fuoco e ghiaccio NOVITÀ DI TENDENZA Scie a fior di pelle RICERCA Diego Dalla Palma Milano Un infuso di radiosità ICONE Cartier Quando la luce diventa profumo
PAG. 52 ROSSETTI: PRATICI E BELLI DA SFOGGIARE! PAG. 62 INCARNATO A PROVA DI SELFIE
FOCUS
BASI VISO OCCASIONE DI CROSS SELLING Texture a effe o filtro Il segmento in numeri Gli strumenti del mestiere Nuove referenze in store
FIERE E SALONI A Milano, Homi Beauty Style FIERE E SALONI A Cannes, il TFWA DOMANDA E RISPOSTA Emilio Lari Quando il rebranding è vincente DOMANDA E RISPOSTA Claudio d’Emilio Le novità in casa Euracom 14. IMAGINE
IN QUESTO NUMERO
ACCESSORI Alessandro Alimento Il profumo delle emozioni STORIE IN VETRINA Andrea Costella GD Profumerie PUNTI DI VISTA Alfredo Rapisarda Il designer si racconta FENAPRO MAG Le ultime dalla Federazione
PAG. 82 SCENT BRACELET: L’ACCESSORIO È PROFUMATO!
imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it CAPOREDATTORE CENTRALE Loredana Ranni loredana.ranni@rcs.it PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullo a CAPOREDATTORE GRAFICO (ad personam) Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullo a giorgia.gullo a@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Mariella Bertuca mariella.bertuca@rcs.it Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Monica Caiti, Giovanna Maffina, Ivan Pestillo
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STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscri a al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano
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GLITTER PARTY COLLECTION
uniamo le nostre forze! per mantenere la tradizione, per innovare, per puntare all’eccellenza e al servizio
La parola ai protagonisti IN QUESTA TERZA PUNTATA 15 CONSORZIATI RACCONTANO IL LORO “STARE” IN CHICCA PROFUMERIE. TRADIZIONE E MODERNITÀ. PASSIONE E IMPEGNO.
ANDREA E SABRINA SANCHINI SANCHINI PROFUMERIE, CASTIGLION FIORENTINO, CAMUCIA DI CORTONA, SINALUNGA, CASTIGLIONE DEL LAGO Il bello di questo consorzio è l’essere composto di profumerie tradizionali, anche di seconda generazione, con particolare interesse a innovazione e ricerca attente a differenziarsi con un servizio di alta professionalità.
GIULIANO BELTRAMI BEAUTY SHOP, FANO Associarsi a Chicca Profumerie è stata una scelta positiva, perché mi permette di affrontare gli attuali problemi di mercato confrontadomi con colleghi di tutta Italia così da anticipare le richieste dei clienti. L´unione fa la forza! PAOLA SOFFIENTINI PROFUMERIA PAOLA, MELEGNANO In Chicca Profumerie ho trovato colleghi che hanno il mio stesso obiettivo: migliorare il servizio e la visibilità sul cliente finale, non rinnegando però la “propria identità”. Stando insieme riusciamo a scambiarci idee, progetti e problemi avendo una panoramica su tutto il territorio nazionale. Inoltre possiamo instaurare un dialogo più costruttivo con le aziende.
ROBERTO NADDEI NUUR, POMIGLIANO D’ARCO In questo particolare momento commerciale c’è bisogno di far parte di un consorzio attento a favorire la crescita delle profumerie tradizionali!
PATRIZIA POLVERIGIANI PATRIZIA PROFUMERIE, OSIMO Sono fiera di appartenere a un Consorzio composto da Profumerie Storiche dove l’eccellenza è data da un mix di scelte. ALESSANDRA, ILARIA, LAURA, ILARIA CAMELIA PROFUMERIA, LIVORNO Per noi il Consorzio rappresenta un’opportunità di crescita avendo la possibilità di ottenere dei vantaggi dalle case cosmetiche, che poco tengono conto delle nostre difficoltà e potendo confrontarci con realtà diverse ma che vivono i nostri stessi problemi.
ENRICA E MATTEO GEMIGNANI PROFUMERIA BRUNELLA, ALFONSINE, RAVENNA, LUGO Quello che ci contraddistingue da sempre è l’unicità. Il nostro lavoro è fatto di dettagli e di attenzione ai particolari. Vogliamo offrire il meglio a ogni cliente, che consideriamo unico e speciale. SILVANA CATANESE AC PROFUMI, CALTANISETTA Cooperare è per noi sinonimo di progresso, per questo Chicca rappresenta un mezzo per migliorarci e andare avanti, guardando al futuro con più ottimismo.
terza puntata PAOLA SARACENI VAN PROFUMI, LANCIANO Il nostro consorzio è un’entità che ci aggrega, ma nello stesso tempo ci rende partecipi delle decisioni e tiene conto del nostro pensiero.
MARISA SAVIGNI PROFUMERIA LA ROSA, CASTELFRANCO EMILIA E’ indispensabile oggi fare parte di un consorzio e Chicca Profumerie rispecchia appieno l’identità della profumeria individuale e selettiva insegnando a collaborare e pensare come un’unica forza. Non è semplice riuscire in questa impresa, ma Chicca profumerie, sta creando le basi per una grande rappresentanza di profumieri. ANTONIO ATTIANESE PROFUMERIA ALLA VIOLETTA RAGIONE SOCIALE LES PARFUMS D’ELITE Siamo Profumieri dal 1911. Ora è giunto il momento di consorziarsi.
SAVERIO MONTRONE PROFUMERIA PREMIERE, BISCEGLIE Oggi non si vince da soli ma in team.
Roberta Clementi Titti Profumi, Recanati Collaborare con altre realtà per confrontarsi, migliorare e crescere.
ROSALBA ANZEVINO PROFUMERIA IRENE, NAPOLI Aderire a Chicca Profumerie ci ha portato una ventata di entusiasmo e speranza. Ci fa sentire capaci di sostenere la concorrenza di gruppi di profumerie molto aggressivi sul prezzo e sicuri di riuscire a essere competitivi in questo mercato che è estremamente competitivo.
STEFANIA SCIOCCHETTI PROFUMERIA DI PROFIO, PESCARA Dire profumeria è dire fascino.
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CODICE COLORE di Ivan Pestillo
MUST SFAVILLANTE Per illuminare le palpebre, una velatura argentea con glitter multi perlescenti. Un tocco “wash” a lunga durata.
UNA TONALITÀ CHE RICORDA UN ROMANTICO MALVA FORSE LA PIÙ DELICATA E FEMMINILE DEL SISTEMA PANTONE IL PINK LAVANDER EVOCA IMMENSI PRATI IN FIORE E PROFUMI DAL FASCINO BON TON NEL MAKE UP SI ACCENDE DI MILLE RIFLESSI
DAZZLESHADOW LIQUID, MAC COSMETICS
FIABESCO Dedicato a chi vive la vita con un pizzico di magia. Con un accordo di mandarino, ninfea e albicocca. E un anello nel tappo. PRINCESS, VERA WANG
PANTONE® 14-3207 TCX ROCK Per le ragazze che vogliono osare, un jus fatto di contrasti. Un fougère ardito, unito alla delicatezza della pera.
SENSORIALE Un ricco mix di oli dalle potenti virtù rigeneranti. Per favorire la reidratazione della pelle e infonderle luminosità. JASMINE OIL BLEND, PIXI
CALDA Che voglia di coccolarsi... Con una morbidissima ecopelliccia a effetto peluche che coniuga moda e praticità. BORSA OLGA, CAMOMILLA MILANO
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GIRLS CAN DO ANYTHING, ZADIG&VOLTAIRE
STELLARE Audace e opulento, questo jus regala energia alla notte più glamour della città. Con note di prugna, patchouli e praline. TWILIGHT SHIMMER, MICHAEL KORS
FRAGRANTE Slanciati fiori di lavanda, le cui spighe sono ripiegate verso l’interno, regalano un profumo di pulito a ogni pressione. CœUR DE LAVANDE, DIPTYQUE
FORMA E MATERIA di Giovanna Maffina
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ITEM CHE SIA DI DESIGN PENSATO PER IL NATALE O AIRLESS IL PACKAGING PUÒ AVERE ANIME OGNI VOLTA DIVERSE MA TUTTE SEMPRE EMOZIONANTI
L not del ’Avvent
Due calendari dell’avvento molto speciali. Il primo, lanciato a Pi i Fragranze, è di Carthusia I Profumi di Capri, la maison fondata nel 1948 che proprio quest’anno compie 70 anni. Si apre a libro e, al suo interno, contiene 24 miniature tra fragranze, specialità per la persona e l’ambiente, ognuna accompagnata da un aforisma, oltre a una sorpresa per il giorno di Natale. l brand ha negozi monomarca a Capri, Anacapri, Positano, Napoli, Sorrento e Roma. A firmare il secondo calendario dell’avvento, presentato al TFWA di Cannes, The Merchant of Venice, il marchio che a raverso le proprie creazioni olfa ive fa rivivere l’antica arte profumiera veneziana. Per ogni giorno, una deliziosa sorpresa, naturalmente profumata, che rielabora in chiave moderna e del tu o nuova sentori fa i di fiori rari e spezie.
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Dilett , Chiar
Astri
Un proge o tu o al femminile. Perché donna è la creatrice della fragranza EDI, Dile a Tona o. Donna - Chiara Alessi - è la curatrice della sezione contemporanea del Triennale Design Museum 2018 (Milano, 14 aprile 2018 – 20 gennaio 2019) che ospita la creazione. E donna, ancora, è Astrid Luglio, la designer napoletana che ha realizzato il flacone. EDI sta per Essenza del Design Italiano ed è l’omaggio profumato di Dile a, ricercatrice e creativa della storica Maison torinese, ai grandi nomi del design di casa nostra. Un bouquet artigianale con “un’anima solida”, com’è stato definito, per la forma tridimensionale del suo flacone. Le note di testa sono volatili, frizzanti ed eteree. Il cuore è ricco di petali, fiori e ambra grigia, mentre sul fondo si adagiano note che richiamano pellami e legni.
Airles s tutt l line
Nella nuova DermAbsolu per pelli sensibili di Avène, sia le creme che il siero sono contenuti in vase i e flaconi airless, per evitare ogni tipo di conta o esterno del prodo o e preservarne l’integrità sino al momento dell’utilizzo. È sufficiente girare il vaso della crema di un quarto affinché arrivi in posizione «on» e premere per erogare il contenuto, quindi riportarlo nella posizione originaria. I 40 ml del formato bastano per 175 dosi: in pratica un ciclo di tra amento di tre mesi con due applicazioni al giorno. Idem per il siero, dotato di contagocce auto-dropper. Con una semplice rotazione del tappo, il flacone si riempie automaticamente e con una sola pressione la pipe a fornisce la giusta quantità da utilizzare per il viso. 30 ml sono sufficienti per 65 dosi, che equivalgono a un mese di tra amento e due applicazioni giornaliere.
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI CANNABIS
NON C’È NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLUCINOGENA NELL’IMPIEGO COSMETICO DELLA CANAPA DI QUESTA POSSONO ESSERE USATE DIVERSE PARTI MA LA PIÙ POTENTE E ATTIVA RESTA IL SUO OLIO PERCHÉ RICCO DI ANTIOSSIDANTI
IDENTIKIT Originaria dell’Asia centrale, la cannabis o canapa è un genere di pianta angiosperme a ciclo annuale che può raggiungere i sei metri di altezza. La sua coltivazione è stata oggetto di numerosi dibattiti che hanno spesso portato al proibizionismo commerciale. Questo perché da essa derivano preparati psicoattivi come l’hashish e la marijuana.
In Italia, dopo i cannabis shop, è la volta dei centri estetici che sfru ano i benefici della canapa per rigenerare la pelle. Nulla di così nuovo in realtà. Le virtù di questa pianta in campo cosmetico sono, infa i, note da tempo. Anche se c’è già chi, sull’onda del trend, la definisce l’ingrediente del futuro. Forse perché della cannabis non si bu a via niente: dal suo olio antinfiammatorio ai semi per gli infusi fino alle fibre per i tessuti. Lo sanno bene gli italiani visto che, secondo le stime di Coldire i, sono quasi 4mila gli e ari coltivati nel nostro Paese. Circa 150 solo in Lombardia dove la canapa è utilizzata sopra u o per prodo i di bellezza e alimentari.
Effett “stupefacent ” per l pell
Onde evitare prevedibili misunderstanding, va so olineato che negli alimenti e nei cosmetici viene utilizzata la “canapa sativa” che, al contrario della “cannabis indica” (quella da cui si ricava l’hashish), ha un basso contenuto di Thc psicoa ivo e che in Italia può essere coltivata dal 2002. Creme e sieri possono contenere i derivati di questa pianta purché privi di cannabinoidi allucinogeni so olinea la cosmetologa Antonella Antonini. Gli effe i per la pelle sono comunque “stupefacenti” perché la cannabis riduce le infiammazioni, regola la produzione di sebo e comba e le rughe. È o ima anche sulla chioma per riequilibrare il cuoio capelluto stressato e donare nuova vitalità allo stelo. L’olio di canapa è la parte più ricca e a iva della pianta perché incorpora elevate quantità di antiossidanti, proteine, vitamine e acidi grassi insaturi. Di solito viene usato, assieme ad altri oli vegetali e a una parte acquosa, per formulare potenti emulsioni anti età. Ciò non toglie che della cannabis possano essere sfru ati anche altri estra i come quelli glicolici e le staminali conclude l’esperta.
A sinistra, Marijane di Alyssa Ashley con il suo jus agrumato e speziato che, nel cuore, conduce a un accordo ispirato alla marijuana. A destra, invece, il prolungatore d’abbronzatura Hemp Nation Sea Salt & Sandalwood di Australian Gold per rinforzare, elasticizzare e idratare in profondità la pelle del corpo grazie all’Hydrating Complex che incorpora puro olio di semi di canapa. 26. IMAGINE
GENERAZIONE DIGITALE di Giovanna Maffina
L notizi ch i mercat cosmetic cines è destinato a
diventare per la fine del 2018 il più grande al mondo in termini di vendite e quote di mercato, non è che l’ultima in ordine di tempo su di un’economia che negli ultimi anni ha ba uto molti record. In questa grande nazione, alcuni fenomeni già evidenti nel mondo occidentale, si dilatano. Si prenda, ad esempio, l’online, universalmente ritenuto come il principale canale a raverso il quale un produ ore cosmetico occidentale può aprirsi un varco nel paese. Oltre il 90% delle giovani cinesi dichiara infa i di essere influenzata dalle tendenze in rete.
Baid , invec , è i motor d ricerc più utilizzat .
Tanto per dare un’idea della sua popolarità basti sapere che Google ha una quota di mercato che è solo del 7%, mentre quasi tu o il resto è ad appannaggio di Baidu, che viene utilizzato sopra u o per cercare informazioni e soluzioni su problematiche cosmetiche. Il suo nome deriva da un poema della dinastia Song, tanto che all’inizio è nato infa i come motore di ricerca per la musica e solo successivamente ha o enuto il nulla osta dal governo cinese per tra are altri argomenti, come un vero e proprio motore di ricerca. 28. IMAGINE
5 PIXEL
SE VOLETE TENTARE L’AVVENTURA CINESE PASSATE PRIMA DA INTERNET RITENUTO DALLA QUASI TOTALITÀ DEI PIÙ GIOVANI COME IL CANALE CHE PIÙ INFLUENZA LE SCELTE DI CONSUMO PIÙ DELLA CARTA STAMPATA E DELLA TELEVISIONE A DETTAR LEGGE SONO BLOGGER E MICROBLOGGER
E ch dir d W Cha , ’app d instan messagin ideata
dal colosso cinese Tencent che perme e di effe uare conversazioni di gruppo e live chat e di condividere contenuti multimediali come foto e video. A raverso WeChat, sopra u o i più giovani si confrontano su vari temi, incluso il cosmetico, e non è infrequente che queste conversazioni, o quelle che si possono seguire su altri gruppi, influenzino gli orientamenti allo shopping. Per WeChat bisogna sviluppare campagne ad hoc, perché è molte cose insieme. È un social network come Facebook, ma anche una chat dove è possibile inviare messaggi personalizzati e molto altro.
Ch voless distribuir propr prodott ne Paes
è bene che sappia alcune cose su come orientarsi tra le varie pia aforme che si dividono l’online. Weibo, ad esempio, è la preferita dalle “Beauty Kol”, cioè le blogger che si occupano di cosmetici. Da qui, le varie influencer cominciano a costruire le loro comunità. Weibo piace alle consumatrici perché dà loro modo di seguire le blogger e le loro recensioni, che diventano una fonte di approfondimenti preziosi per essere sempre informate sulle novità. Queste recensioni sono per loro più utili di quanto scri o dai giornali.
C’è po i fenomen i crescit de “microinfluencer” che
pia aforme come kimiss hanno contribuito ad alimentare. Ecco come funziona. L’azienda cosmetica che intende farsi conoscere, invia i propri prodo i alla comunità kimiss che li prova e poi pubblica commenti specifici a riguardo. In tempi brevi la pia aforma si riempie di informazioni e suggerimenti che possono guidare le successive scelte del produ ore, il quale potrà tarare la propria offerta sulla scorta di quanto emerso dalle chat. Un vantaggio non da poco.
PROTEGGI LA TUA PELLE CON NATURA BISSE’ E
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COMBATTI l’invisibile
OGNI GIORNO, LA TUA PELLE AFFRONTA UNA BATTAGLIA CONTRO AGENTI ESTERNI. MA GLI ESPERTI HANNO TROVATO LA SUA MIGLIORE ALLEATA: DIAMOND COCOON COLLECTION. Al giorno d’oggi il nostro stile di vita frenetico ci porta a contatto con un mondo invisibile che ha un impatto altamente negativo sulla nostra pelle: l’inquinamento. Per impedire gli effetti nocivi delle aggressioni esterne, Natura Bissé ha creato Diamond Cocoon
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Collection. Una linea completa per la cura della pelle per proteggerla dall’inquinamento moderno, permettendoci così di affrontare le sfide quotidiane senza limiti. INQUINAMENTO MODERNO Il mondo invisibile che ci circonda è costituito da particelle sospese che si trovano nell’atmosfera. Provengono da traffico, combustioni industriali, gas e metalli pesanti, radiazioni solari e “luce blu” emessa da tutti i nostri dispositivi digitali. Giorno dopo giorno, la nostra pelle è costantemente sottoposta a tutte queste aggressioni che a lungo andare causano: invecchiamento accelerato, macchie scure, imperfezioni, tono opaco e inspessimento cutaneo.
L’inquinamento altera anche il microbiota della
pelle - quei milioni di microrganismi che la popolano- il cui equilibrio è essenziale per assicurare una barriera protettiva forte, sana e luminosa.
LE CHIAVI DI PROTEZIONE NATURA BISSÉ FORTIFICA E ripara la pelle dal danno ambientale DIAMOND COCOON SKIN BOOSTER Concentrato Fortificante PROTEGGE La pelle dagli agenti inquinanti DIAMOND COCOON ULTIMATE SHIELD Mist Protettiva LIBERA La pelle da tossine e impurità DIAMOND COCOON ENZYME CLEANSER Mousse detergente ad azione profonda
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IERI OGGI DOMANI di Giovanna Maffina
STORY
TELLING LA CASA GIAPPONESE KOSÉ INAUGURA A PARIGI IL PRIMO CONCEPT STORE DEI SUOI TRE BRAND DECORTÉ SEKKISEI E KOSÉ CELL RADIANCE UN PASSO IMPORTANTE VERSO IL MERCATO EUROPEO E VERSO L’APERTURA DI ALTRI SPAZI
Da 1946 a 2018. Un lungo salto, non solo temporale. A compierlo Kosé, il colosso giapponese della bellezza al termine della seconda guerra mondiale quando il visionario Kozaburo Kobayashi ebbe l’intuizione di realizzare dei cosmetici che restituissero gioia e speranza ai consumatori nel periodo post-bellico. Nonostante la difficoltà a recuperare materiale di qualità - erano anni in cui anche i beni di prima necessità scarseggiavano - Kobayashi riuscì nel proprio intento. In oltre 70 anni Kosé ha cambiato più volte volto, coerentemente con le trasformazioni del mercato di riferimento, rimanendo tu avia fedele ai principi originari. Oggi come allora, la qualità è centrale per il gruppo. Una qualità assoluta che indaga vari campi, tra cui quello dell’alimentazione giapponese, con un team di oltre 200 ricercatori che studia i riconosciuti effe i benefici antiage a livello organico e cutaneo. Kos 72 ann dop . Alla guida della multinazionale c’è sempre la famiglia Kobayashi, che con Masanori, executive managing director and chief marketing officer, ha scelto Parigi per il suo nuovo concept store Maison Kosé inaugurato lo scorso se embre, il primo spazio di vendita al mondo a riunire so o uno stesso te o tre dei marchi di skincare del gruppo. Uno spazio che non vuole essere scenografico ma invitare alla scoperta. L’apertura, in rue Marbeuf, a due passi dagli Champs-Elysées e dalla centralissima Avenue Montaigne, nell’o avo arrondissement, è un segnale della volontà della beauty company di accelerare sullo sviluppo in Europa. Lo spazio è concepito come una sofisticata vetrina per Decorté, la marca di lusso del portfolio, Sekkisei, la proposta che si ispira alla routine di bellezza asiatica, basata su ingredienti d’origine vegetale e focalizzata sulla luminosità dell’epidermide e Kosé Cell Radiance, gamma concepita per pelli caucasiche cui fonte di ispirazione sono i salutari principi alimentari della dieta giapponese, notoriamente ricca di soia. Perch aprir u punt vendit co tutt march Kos ? Spiega Masanori Kobayashi, «Decorté è molto conosciuta e può quindi fare da polo di a razione per Kosé Cell Radiance e Sekkisei. Cell Radiance è stata sviluppata proprio per l’Europa e vede la tecnologia cosmetica giapponese applicata alle abitudini di consumo europee. Sekkisei, invece, è una marca dal DNA giapponese, introdo a principalmente per a rarre i turisti asiatici. Accostandola alle altre due linee anche gli europei cominceranno pian piano a conoscerla. Kosé ha un’ampia offerta di marchi che in futuro vorremmo collocare anche in Europa». Ia Maison Kosé di Parigi potrebbe essere solo l’inizio? «Nelle nostre intenzioni sì! Vogliamo vedere gli sviluppi, ma una volta verificato come performa è un’impostazione che può essere riprodo a. Naturalmente moduleremo l’offerta in funzione delle richieste e della storia di ogni mercato». 30. IMAGINE
CHE MODA! di Ivan Pestillo
GLAM
DRAPPEGGI PIETRE PREZIOSE LAVORAZIONI SARTORIALI QUESTO IL MONDO DELLO STILISTA NABIL HAYARI CHE DALL’HAUTE COUTURE DEI RED CARPET E DEGLI ABITI DA SPOSA È PASSATO ALL’ALTA PROFUMERIA CON UNA SERIE DI FRAGRANZE SENZA TEMPO
2009.
L’anno di fondazione della maison Hayari. Prima, una veloce ascesa. Sin da bambino, il franco algerino Nabil Hayari ha sempre mostrato una grande passione per la moda. Questa lo ha portato a Lione alla scuola “Sup de Mode”, poi alla prestigiosa “École de la Chambre Syndacale da la Haute Couture” di Parigi. Dopo aver condo o, per cinque anni, la direzione artistica di una famosa Maison del triangolo d’oro parigino, decide di fondare il proprio marchio. Oggi, le sue sono vere e proprie collezioni private, completamente su misura. Un’ode alla pura femminilità che trova la sua massima espressione negli abiti da sposa e nei pezzi da red carpet, indossati da a rici e cantanti come Serayah e Lil Mama.
2011.
La nascita di Hayari Parfums Paris segna il naturale passaggio dall’haute couture all’alta profumeria. Lo stesso stilista la definisce una collezione di fragranze che rappresenta la mia creatività . Tre sono femminili e due maschili, tu e ispirate a uno stile di vita parigino ultra chic. Come veri gioielli, diventano un accessorio indispensabile, in grado di combinare lusso, seduzione, ricercatezza ed eleganza. Privilegiando i fiori bianchi per lei, le note orientali e speziate per lui.
2018.
L’apertura di una nuova e più scenografica boutique sugli Champs-Elysées a Parigi. Uno spazio inedito dove l’universo Hayari riesce a esprimersi al massimo, in tu e le sue sfacce ature. Dalla creazione degli abiti su misura alle fragranze.
COME UN GIOIELLO L’ISPIRAZIONE STA NEL NOME ALMENO QUANDO SI PENSA A GOLDY UN’EAU DE PARFUM CHE EVOCA L’ETÀ DELL’ORO LA COUTURE VINTAGE E LA RAFFINATEZZA DELLA MODERNA FEMME FATALE CON LA SUA AFFASCINANTE COMBINAZIONE DI NOTE FIORITE E LEGNOSE QUESTO JUS SI AFFERMA COME L’ULTIMO ACCESSORIO IN TERMINI DI ELEGANZA E SENSUALITÀ UNA MISTERIOSA MISCELA DI GELSOMINO BIANCO FIORI D’ARANCIO LEGNO DI SANDALO E MUSCHIO
TRA LE RIGHE di Monica Caiti
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TOP
IL CORPO È UNA MACCHINA COMPLESSA LO SAPPIAMO BENE ANCHE SE SPESSO CE NE DIMENTICHIAMO NON DOVREMMO SE VOGLIAMO RESTARE GIOVANI DENTRO E FUORI
L pillol “ant temp ”
Una pastiglia in grado di invertire il corso del tempo, restituendo potenza e resistenza ai muscoli. È il risultato di uno studio condo o da un gruppo di ricercatori della University of New South Wales a Sydney, durato cinque anni e pubblicato su Cell. Al centro della ricerca un composto de o nicotinamide mononucleotide (Nmn), una forma di vitamina B3 prodo a dal nostro corpo, in grado di risanare le cellule invecchiate e aumentare il flusso sanguigno anche nei capillari, ripristinando la capacità dell’organismo di rispondere all’esercizio fisico. 34. IMAGINE
Più giovan … fuoch spent
Si può fermare, o perlomeno rallentare, l’invecchiamento? La risposta è sì, “spegnendo” l’infiammazione cronica, definita “inflammaging” dal ricercatore italiano Claudio Franceschi. Ovvero una condizione lieve, senza sintomi, nè dolore, una sorta di epidemia silente che si propaga da un organo all’altro, responsabile non solo di rughe e cedimenti cutanei, ma anche delle mala ie più gravi e diffuse: dal tumore al diabete, dalle patologie cardiovascolari all’obesità e all’Alzheimer. Intorno a questo fenomeno, la giornalista e scri rice Eliana Lio a ha scri o un interessante libro L’età non è uguale per tu i. Il volume - da consigliare alla cliente in abbinamento allo skincare più indicato per la sua pelle - racconta, infa i, con rigore scientifico e linguaggio dire o, come educare se stessi a restare giovani, nel corpo e nello spirito, in base alle ricerche scientifiche più a endibili. A 30, 50, 60 o 70 anni. Per la prima volta in Europa il tema è affrontato grazie al contributo multidisciplinare dei medici e ricercatori di un grande centro clinico e di ricerca: l’ospedale universitario Humanitas, punto di riferimento mondiale per la ricerca su infiammazioni e sistema immunitario. La chiave per dilatare, il più possibile, la giovinezza è, dunque, arginare l’infiammazione, ge are acqua sui piccoli fuochi che ardono dentro di noi: a volte prote ivi, a volte distru ivi come ogni fiamma che si rispe i. Eliana Lio a racconta le ba aglie tra bene e male che avvengono nel nostro corpo, con i soldati del sistema immunitario ingaggiati in una guerra quotidiana che nessuno immagina di comba ere. Nel libro, il le ore troverà anche una guida facile e pratica, con illustrazioni esplicative, per migliorare la propria quotidianità. LA NAVE DI TESEO EDITORE
Liftin … natural
Idrata e nutre la pelle con un effe o long lasting, riduce progressivamente rughe profonde e linee so ili, controlla la perdita di volume, contribuendo a ridefinire visibilmente i contorni del viso. È la nuova Advanced Deep Wrinkle Cream di Ahava. Al centro della formula l’innovativo Apple of Sodom™ Complex abbinato al complesso Osmoter™. Deve le virtù leviganti “botox-like” alle cellule staminali estra e dalla mela di Sodoma, inserite per la prima volta in un cosmetico.
Occhi all luc bl
Definita anche Luce Visibile ad Alta Energia (o HEV), la luce blu è la lunghezza d’onda con un’energia assai elevata, la cui frequenza è superata solo dai raggi Uv, X e Gamma. Emanata da tv, cellulari, tablet e computer può alterare, tra l’altro, il naturale ritmo circadiano della pelle, accelerandone l’invecchiamento. I dermatologi consigliano di ridurre la luminosità degli schermi quando si consultano al buio, oltre a mantenerli a debita distanza e, sopra u o, resistere dalla tentazione di utilizzarli ripetutamente.
SUL PEZZO di Ivan Pestillo
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2 1 Ors
N E W S
giaguar ? Quest i problem (maschil )
Sarà un Natale all’insegna dell’italianità quello di Furla che arriva in profumeria insieme a Hipsteria con due cofane i tu i al maschile: “Furla x Hipsteria - Orsi” per la cura della barba e “Furla x Hipsteria - Giaguari” per la rasatura. Le stampe delle due trousse seguono il mood della collezione uomo autunno inverno 2018/2019 della Maison. Disponibili in punti vendita selezionati proprio da novembre. www.hipsteriaitalia.it
2 Trattament d 3
star… anz , d div
Il 20 o obre scorso, l’ereditiera, imprenditrice e cantante, Paris Hilton è sbarcata a Milano, presso lo store Rinascente in piazza del Duomo, per lanciare anche Italia la sua linea skincare ProDna. Tanti i fan e i consumatori accorsi per scoprire la gamma che, snella ma completa, è composta da un detergente, una crema contorno occhi, un siero e un tra amento viso e décolleté. Tu i formulati per riparare la pelle dai danni causati da raggi Uv, inquinamento, stress e radicali liberi. Con la tecnologia GenoMatrix che tutela il Dna cellulare. Distribuito da Idra. www.parishiltonskincare.com
3 #Allthatsparkle … e
è già Natal !
Gli er e balli scatenati, in perfe o stile british, ispirano la collezione Natale di Jo Malone London, sempre più presente in profumeria con corner e servizi dedicati (40 porte circa). Oltre a una lunga serie di cofane i e fragranze esclusive, online e nelle boutique arriva anche l’Advent Calendar con 24 case ini, tu i da scoprire, che contengono colonie, candele, prodo i per il corpo e tanto altro ancora. È, invece, un’esclusiva dello store Rinascente di Milano Duomo, la limited edition della fragranza English Pear & Freesia Cologne, racchiusa in un flacone completamente gli erato. www.jomalone.eu/it
4 Soddisfazion tutt 4 36. IMAGINE
italian
L’azienda Dafne Italian Philosophy è finalista ai Cosmoprof Asia Awards 2018 nella categoria “skincare product” con il suo marchio Gli Elementi e, in particolare, con il tra amento detox Active Oxygen. Una formula a base di acqua termale sulfurea e ossigeno a ivo micro incapsulato che ha due obie ivi principali: purificare la pelle dagli accumuli di radicali liberi e risvegliare la sua giovinezza . I vincitori saranno annunciati durante la premiazione del 14 novembre a Hong Kong. www.glielementi.it
SUL PEZZO
1 1 Un
nuov sfid per Maurizi Picc
N E W S
Lo scorso se embre, in occasione della sua annuale convention, la società consortile per azioni Ethos Profumerie ha annunciato la nomina di Maurizio Piccu come nuovo dire ore commerciale dell’insegna. Il momento per noi è veramente importante: inseriamo in organico una nuova figura che guiderà il diparto commerciale già o imamente presidiato dalla nostra business analyst Francesca Marradi e dal nostro retail manager Umberto Boniardi ha spiegato Mara Zano o, dire ore generale di Ethos. www.ethos.it
2 Aziend
2 3
ch vann veloc
La divisione Alta Profumeria di Beauty and Luxury continua a crescere! L’azienda capitanata da Peter Gladel ha, infa i, confermato la distribuzione in Italia del marchio di fragranze artistiche Phuong Dang. Il brand prende il nome dalla sua creatrice, un’artista vietnamita che ha scelto di esplorare il mondo dell’olfa o come estensione dei suoi percorsi creativi. A tal fine, ha collaborato con nasi internazionali per creare dieci extrait de parfum in grado di distillare le emozioni in forma liquida. E non è tu o perché nel portafoglio della società ora c’è anche Grown Alchemist con i suoi tra amenti dall’approccio botanico e sostenibile. www.beautyandluxury.com
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negozi onlin , bi
anch gender fre
Biouty Srl è una giovane azienda che importa sul territorio nazionale una serie di marchi leader nei campi della bellezza e del food biologici. Tra questi, Lavera, So Bio Etic e gli spazzolini da denti Humble Brush. Oggi questa realtà, tu a italiana, ha lanciato un nuovo proge o online. Si chiama Cliccabio.it ed è un e-commerce con una vasta selezione di brand naturali e green oriented per una spesa biologica a portata di click. Una curiosità: si tra a di un sito gender free. Tant’è che nella pagina di registrazione utente è presente l’opzione “neutral”, in linea con le più recenti evoluzioni internazionali sul tema di genere. www.cliccabio.it
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Paol
Sandr !
Paolo Mazza, da gennaio 2019, diventa finance manager della Vallesi Spa. A lui va il ringraziamento di Fabio Lo Prato: “In questi anni al mio fianco, ha dimostrato di essere un manager in gamba e un team leader”. Al suo posto, in Naïma, entrerà Sandro Miriscio i come business Financial Manager. www.nimagroup.it 38. IMAGINE
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imagine
SUPER POTERE È QUELLO ANTI ETÀ CHE CONTRADDISTINGUE IL SIERO SURVIVA ULTRA ACTIVE DI ARVAL. A QUESTO DEDICHIAMO L’ALTRA COPERTINA. fot Paol Lavizzar ar Giorgi Gullott
IMAGINE NEW!
Formul multitaskin Combatte i segni del tempo, ristruttura, idrata, dona luminosità e morbidezza a tutte le pelli. Surviva Ultra Active Serum è tutto questo insieme, nonostante al tatto la sua texture non sia oleosa, bensì fresca e setosa. Il suo segreto sta nei prinicpi attivi di ultima generazione, concentrati in elevate quantità. Tra questi, l’estratto di fiori di elicriso che, unito alla microalga Porphyridium, stimola la rigenerazione della matrice extracellulare, con conseguente aumento della produzione di collagene, per un incarnato più giovane, tonico e levigato. A completare il suo cuore formulativo, un mix di glicosaminoglicani, acido ialuronico, glucosio e xilitolo dalle molteplici virtù idratanti e antiage. Ne bastano poche gocce, da applicare sul viso pulito al mattino e alla sera, prima del trattamento abituale, per ritrovare una pelle forte e vitale.
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CLIENTI E CONSUMATORI SONO AL CUORE DELLA NOSTRA STRATEGIA
PRIMO PIANO di Giulia Varalli
CÉCILE LA GENERAL MANAGER DELLA DIVISIONE CONSUMER BEAUTY ITALIA DI COTY CI RACCONTA LE NUOVE SFIDE DEL GRUPPO GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI E QUELLI IN ARRIVO.
DIVISIONALI I
primi passi li ha mossi in Boots Healthcare International a Milano. Successivamente è diventata director prima del Sud America e poi del Middle East per Reckitt Benckiser. Da due anni, successivamente alla fusione tra Coty e P&G Specialty Beauty, guida come general manager la divisione Consumer Beauty Italia di Coty. Cécile Divisionali è una manager con una visione a 360° del mondo della bellezza, tornata in Italia dopo varie esperienze all’estero. Dopo la fusione con P&G Specialty Beauty siete diventati il terzo player mondiale della bellezza. Quali nuovi scenari ha dischiuso questa dimensione? «La fusione ha avuto una portata che definirei storica, considerata l’entità delle società coinvolte. Per avere il focus necessario e sviluppare le competenze giuste ci siamo organizzati in tre divisioni – luxury, consumer beauty e professional – focalizzate su diversi canali, ciascuna con un portafoglio di brand leader di mercato. Abbiamo creato una cultura nuova, costruito e definito i processi, aggiornato i sistemi, anche semplificando il modo di lavorare, senza mai smettere di investire sui marchi, sul digitale, sulle relazioni con clienti e consumatori e soprattutto sulle nostre persone. L’ultima tappa sarà a gennaio 2019, quando avremo una sola “legal entity”, dunque gestiremo un solo ordine, una sola spedizione e una sola fattura semplificando ulteriormente il modo di lavorare . IMAGINE .43
PRIMO PIANO CÉCILE DIVISIONALI
Qual è il posizionamento di Coty Consumer Beauty all’interno del Gruppo? «Con il 48% circa del fatturato, globalmente è la divisione che più pesa all’interno del gruppo. Abbiamo un portafoglio di brand iconici nel make up come Rimmel, Max Factor, Sally Hansen e Bourjois. In Italia, siamo l’unica azienda con un’offerta così completa e secondi con una quota di mercato del 21,5%* . Con tanti marchi nel make up… come riuscite a gestire questa complessità? «Più che una complessità, la definirei un’incredibile opportunità. Prima di tutto perché il make up è un segmento in continua crescita (6,5% annuo*). Poi perché la composizione stessa della distribuzione italiana, così variegata, consente di collocare al meglio le nostre proposte. Il nostro canale di riferimento è il drugstore, ma siamo anche presenti nella GDO prevalentemente al nord e nelle profumerie indipendenti principalmente nel sud d’Italia. Da poco, inoltre, siamo entrati nel nuovo Boots aperto a Milano. In questo contesto, gestire brand così diversi tra loro per identità e posizionamen-
to è un grande punto di forza. Ecco perché ci consideriamo dei veri esperti della categoria». Brand diversi per identità e posizionamento… ci può spiegare meglio cosa significa? «La differenza riguarda il target e porta con sé un diverso modo di costruire brand equity e comunicazione. Rimmel si rivolge a una giovane donna, tra i 16 e i 25 anni, che ama sperimentare e osa un look audace e cosmopolita. Rimmel è leader nella categoria mani, nel kajal e da tre anni anche nelle terre; Stay Matte è la cipria preferita dalle consumatrici. La donna Max Factor ha invece tra i 35 e i 55 anni. È una donna reale, sicura di sé, moderna, che si prende cura della propria bellezza. Max Factor domina la categoria viso e cresce sempre di più negli occhi e nelle labbra. Basti pensare che Lipfinity, nelle labbra, è stata la franchise più venduta in Italia l’anno scorso. Sally Hansen è il numero uno al mondo nella categoria mani grazie alla sua alta qualità con formule professionali, anche nel trattamento, da realizzare a casa. Bourjois si rivolge a una donna di 2535 anni super femminile e si ispira alla joie de vivre di
SIAMO ESPERTI DEL MAKE UP: NE SPOSIAMO LA COMPLESSITÀ Parigi. Usa i codici del lusso nelle formule e nel packaging. Ogni prodotto è sorprendente. Volume Reveal, ad esempio, è un mascara volumizzante che incorpora uno specchietto e la Terra Délice de Poudre ha colore, forma e profumo di una barretta di cioccolato». C’è però un concetto trasversale a tutti i marchi, che è quello della bellezza inclusiva, esatto? «Crediamo in una bellezza che esalta l’individualità lontana dagli stereotipi. Tutti i nostri brand hanno incorporato questo concetto anche attraverso la comunicazione. Con la sua ultima campagna, che partirà a metà novembre in tutto il mondo, Rimmel si schiera contro il “beauty bullismo”, a difesa di chi per il proprio aspetto è deriso e criticato anche attraverso i social: solo l’anno scorso, per questa ragione sono state cancellate 115 milioni di immagini online. Per fare questo, coinvolgeremo le nostre influencer le quali, in prima persona, in un workshop che terremo a Londra, racconteranno delle loro personali esperienze in tal senso. Anche Max Factor con la campagna You X Max Factor celebra la bellezza reale delle donne contemporanee, consapevoli che ogni esperienza di vita contribuisce a renderle più belle, sicure e autentiche». 44. IMAGINE
IL MONDO COTY CONSUMER BEAUTY MAKE UP RIMMEL MAX FACTOR BOURJOIS SALLY HANSEN PERSONAL CARE&FRAGRANZE ADIDAS BRUNO BANANI VERA WANG DAVID BECKHAM KATY PERRY CHANSON D’EAU
Ma non avete solo make up nel portafoglio Consumer Beauty… «Siamo presenti anche nel mondo delle fragranze e del personal care con Adidas, tra i marchi globali più riconosciuti e iconici, non solo nello sport. Basta guardarsi intorno, quante persone indossano scarpe o abbigliamento Adidas? Ecco perché anche il target è trasversale e va dal bambino all’adolescente tifoso di calcio all’adulto appassionato di sport e in generale a tutte le persone dinamiche». Quanto è importante invece la relazione con i clienti? «È fondamentale, è al cuore della nostra strategia. Con i clienti costruiamo relazioni durature e li supportiamo costantemente con servizi esclusivi. A loro si rivolge il Perfect Store, servizio offerto da un team di venditori e merchandiser che gira tutta l’Italia per mantenere sempre impeccabile il nostro espositore. È un investimento rilevante ma anche indispensabile per far vivere alle consumatrici la miglior esperienza d’acquisto. Inoltre, proponiamo ai nostri clienti l’Advocacy program, un programma di formazione su make up, formule e tecniche di vendita, che ogni anno coinvolge circa 2000 beauty specialist. A supporto del programma, abbiamo formatori di altissimo livello: i nostri Top Make Up Artist Rajan Tolomei per Max Factor e Alessandra Dini per Rimmel, che interpretano al 100% i valori e lo spirito dei loro brand». Oltre al cliente, l’altro pilastro della vostra strategia è il consumatore. Com’è il vostro approccio in questo caso? «Il nostro è un mercato competitivo, in rapida evoluzione, che ruota attorno al consumatore. Per conquistarlo, determinanti sono l’innovazione e il digitale. L’innovazione fa parte del DNA di Coty e permea tutta l’azienda. Cito due esempi. Con Rimmel, l’estate scorsa abbiamo lanciato Wonder’Swipe una formula 2-in-1 brevettata che ha la doppia funzione di eyeliner e ombretto. Max Factor ha lanciato per quest’inverno il nuovo fondotin-
ta Radiant Lift con acido ialuronico che aiuta a ridurre i segni del tempo. L’altro asse determinante è il digitale, poiché è sull’online che si trovano i nostri consumatori. Quest’anno abbiamo preso la decisione strategica di comunicare al 100% sul digital. Collaboriamo con i beauty influencer più seguiti, che sui loro blog e canali social parlano dei nostri brand e prodotti trasmettendone i valori alle consumatrici». � *FONTE IRI AGOSTO
STRETTAMENTE PERSONALE
LE MIE ORIGINI
«Sono parigina, ho viaggiato in più di 60 paesi e in alcuni ho vissuto e lavorato, ma sono sempre stata in connessione con l’Italia. A Milano ho iniziato la mia carriera 17 anni fa e ho incontrato mio marito. Ci sono tornata due anni fa, come general manager di Coty Consumer Beauty .
LA MIA PASSIONE
«Amo il mio lavoro e mi ritengo fortunata per questo. Come diceva Steve Jobs, poiché il lavoro occupa gran parte della vita, bisogna amarlo per essere soddisfa i. Le altre passioni sono i miei due bambini di 7 e 10 anni .
IL MIO LUSSO
«In Coty, posso accedere a moltissimi prodo i beauty, conoscere e provare in anteprima le novità, essere sempre aggiornata sulle nuove tendenze e infine… avere i consigli dei più famosi make up artist .
IL MIO MUST DO
«Correre due volte alla se imana, suonare il pianoforte tu i i giorni e godermi gli aperitivi milanesi . IMAGINE .45
DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina
SOSTENIBILITÀ E PERFORMANCE AZIENDALE Aumentano i consumatori che indirizzano le proprie scelte anche in funzione della capacità dell’impresa di orientarsi all’ambiente e al sociale. Ad affermarlo, una ricerca di Ipsos.
CSR
sta per Corporate Social Responsibility, cioè Responsabilità Sociale d’Impresa, una buona pratica che riunisce tutti quei comportamenti virtuosi che un’impresa adotta volontariamente sia all’interno, per promuovere il benessere dei propri dipendenti, che all’esterno, per essere percepita dai propri consumatori, ma anche dagli stakeholder (gli azionisti) - nel caso di quotazione in borsa - come una realtà etica e sociale. La sostenibilità ambientale, dunque, di cui tanto si parla, non
è che una delle sfaccettature che identificano un’azienda virtuosa, che a una cultura unicamente centrata sul profitto sostituisce un approccio che punta a creare valore condiviso. Come si costruisce la CSR? Si va dalle classiche sponsorizzazioni alle iniziative di charity, ai progetti finalizzati a divulgare la cultura della sostenibilità, alla valorizzazione del ruolo culturale dell’azienda nella preservazione del territorio o del patrimonio artistico locale e nazionale. Il tema, poco dibattuto sino a
qualche anno fa, ora è diventato strategico sia per dialogare con i clienti e i consumatori, sia per migliorare la performance economica (è stato dimostrato che esiste un nesso positivo tra CSR e conto economico). Il risultato? Convegni e seminari a tema. Come quello organizzato da IPSOS all’interno del Salone sulla CSR e sull’Innovazione Sociale svoltosi a Milano lo scorso 2 e 3 ottobre, dove è stata presentata una ricerca che fotografa lo stato dell’arte della tendenza.
20% &50%
80%
+53%
+50%
89 &70
SONO RISPETTIVAMENTE COLORO CHE SI DICHIARANO “SOSTENITORI” E “APERTI” ALL’IDEA CHE IL VALORE DI UN’AZIENDA NON DEBBA PIÙ ESSERE MISURATO SOLO IN BASE ALLA QUALITÀ DEI SUOI PRODOTTI/SERVIZI MA ANCHE IN BASE AL SUO IMPEGNO VERSO L’AMBIENTE IL SOCIALE E LA COMUNITÀ
OGGI L’ DEL VALORE DI UN’AZIENDA È INTANGIBILE E STA IN TUTTE QUELLE ATTIVITÀ CHE FANNO DA COROLLARIO ALL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA PRINCIPALE LA STRADA VERSO UN MODELLO ECONOMICO PIÙ RESPONSABILE È INIZIATA E NON SI TORNA PIÙ INDIETRO A DECRETARLO È IL CONSUMATORE
ECCO QUANTO È MEDIAMENTE CRESCIUTO NEGLI ULTIMI ANNI IL FATTURATO DELLE IMPRESE CHE HANNO INSERITO IN MODO COSTANTE NELLA LORO FILOSOFIA AZIENDALE LE PRATICHE DELLA CSR IL DATO È STATO RILEVATO DA UNA RECENTE INDAGINE CONDOTTA DA IPSOS
L’ORIENTAMENTO AZIENDALE ALLA CSR HA STIMOLATO ANCHE LA CRESCITA OCCUPAZIONALE TRA I TEMI CENTRALI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE C’È PROPRIO IL WELFARE AZIENDALE VALE A DIRE L’INCENTIVAZIONE DI PRATICHE CHE STIMOLINO IL BENESSERE DEI DIPENDENTI
SONO RISPETTIVAMENTE LE VOLTE CHE XI JINPING SEGRETARIO GENERALE DEL PARTITO COMUNISTA CINESE HA PRONUNCIATO LA PAROLA AMBIENTE E LA PAROLA ECONOMIA DURANTE L’ULTIMO CONGRESSO DEL SUO GRUPPO LA QUESTIONE AMBIENTALE DIVENTA CENTRALE ANCHE PER QUESTA BIG ECONOMY
GREEN DI QUALITÀ
«Se sino a qualche anno fa i prodotti sostenibili erano percepiti dal consumatore come qualitativamente inferiori rispetto agli altri, ora è esattamente il contrario. Se la tua politica ambientale è rigorosa, se la tua offerta è frutto di tecniche verdi, se il tuo packaging è biodegradabile, nella testa del consumatore ciò 46. IMAGINE
che tu produci ha uno standard qualitativo superiore alla media e i tuoi prodotti diventano aspirazionali», ha sottolineato Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos.
BENE LE PMI
L’export italiano sta andando alla grande in molti settori grazie alle piccole e medie imprese di casa nostra
che sono ai massimi della popolarità per il loro livello di prossimità e perché investono in responsabilità sociale.
BILANCIO SOCIALE
È un documento obbligatorio per tutte quelle aziende che hanno più di 300 dipendenti. Di regola viene certificato da enti esterni. Se un tempo aveva una funzione marginale, ora è strategico.
VIDEO INTERVISTE AI PROTAGONISTI DEL SETTORE GLI ULTIMI LANCI DELL’INDUSTRIA FATTI E MISFATTI DAL CANALE SELETTIVO E NON SOLO E TANTI SPUNTI PER DIVENTARE VERE BEAUTY COACH
SE NE PARLA di Giovanna Maffina
SHELF-LIFE
E STABILITÀ COSMETICA
A differenza dei medicinali, i cosmetici non hanno data di scadenza, anche se con opportuni distinguo. Ma la formula rimane stabile nel tempo? Abbiamo provato a scoprirlo.
L
a questione è di lana caprina: perché i cosmetici non riportano la data di scadenza? La risposta più ovvia, che è peraltro anche l’unica che può a rigor di logica essere data, è che la legge non lo prevede. Meglio, non lo prevede per quelli la cui durata è superiore ai 30 mesi. In questo caso è richiesto solo il PAO (ndr: Period After Opening), il simbolo del vasetto aperto che tutti, consumatori inclusi, ormai conoscono bene e che indica il periodo entro il quale il prodotto, una volta, può essere usato in tutta sicurezza. Questo per evitare che alteri le proprie caratteristiche organolettiche, evitando così spiacevoli inconvenienti legati al deterioramento del sistema conservante e al conseguente rischio di contaminazione, soprattutto associato al contatto fisico con l’utilizzatore. Nel caso di cosmetico con durata minima inferiore ai 30 mesi, per legge invece il produttore è obbligato ad apporre sul contenitore la data di scaden-
COSMETICO PERICOLOSO? IL RISCHIO È REMOTO 48. IMAGINE
za, indicandola con giorno, mese, anno o solo con mese e anno. Vero è che la maggior parte dei prodotti di bellezza (l’80-90% secondo le stime dell’industria), date le caratteristiche intrinseche di composizione, rientra nel primo caso.
DUNQUE IL COSMETICO NON SCADE MAI?
Quello appena enunciato è il principio che vale in linea generale, attorno al quale ruota tutto un meccanismo che qualche domanda, legittimamente, la pone. La prima, quella che sorge più legittimamente spontanea nella testa del consumatore, e che bisogna essere pronti a controbattere, è: ma allora il cosmetico con una “shelf-life” (lett. vita a scaffale) superiore ai 30 mesi, non scade mai? Ovvio che no. Scade. Ma andiamo per gradi. Intanto specificando che cosa si intende per “shelf-life”, definita come il periodo di tempo nel quale un prodotto, in specifiche condizioni di confezionamento, stoccaggio e distribuzione, mantiene, entro limiti tollerabili, caratteristiche microbiologiche, chimico fisiche e sensoriali accettabili. Si accetta che durante questo periodo cambi le sue caratteristiche, ma sempre entro certi limiti e senza comprometterne la qualità complessiva. Tornando a monte, se il cosmetico non ha una durata eterna, com’è logico che sia, come facciamo a sapere se ciò che stiamo per acquistare non è in commercio già da un po’ di tempo? Se in senso assoluto – considerato il sempre tangibile rischio di fuori canale – non possiamo essere tutelati, rivolgersi ai canali autorizzati come profumeria, farmacia, erboristeria, grande distribuzione, e non alle bancarelle,
SHELF-LIFE, SMALTIMENTO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E CON LA QUESTIONE RESI, COME LA METTIAMO?
IL PROBLEMA DELLA SHELF LIFE COSMETICA NE RECA CON SÉ UN ALTRO CHE È QUELLO DELLO SMALTIMENTO A RENDERE COMPLESSO QUELLO DEL NOSTRO SETTORE È IL FATTO CHE SPESSO CI SI DEVE CONFRONTARE CON IMBALLAGGI COMPOSTI DA PIÙ MATERIALI ASSEMBLATI PLASTICA VETRO O METALLO DATA LA COMPLESSITÀ DEL LORO RECUPERO LA STRADA PIÙ COMODA E MENO COSTOSA IN TERMINI DI LAVORAZIONE SEMBRA ESSERE ANCORA IL CONTENITORE DELL’INDIFFERENZIATO E DI CONSEGUENZA L’INCENERITORE MA L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI VERSO UN’OFFERTA SOSTENIBILI È AUMENTATA NEGLI ULTIMI ANNI COSÌ COME LA TENDENZA A PREFERIRE AZIENDE COSMETICHE IN GRADO DI PROPORRE PRODOTTI E PROCESSI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE LA QUESTIONE SMALTIMENTO COINVOLGE TRASVERSALMENTE TUTTI I SETTORI QUELLO DELLA MODA INCLUSO A TAL PROPOSITO HA FATTO RECENTEMENTE SCALPORE UN’INDAGINE DELLA BBC CHE HA COINVOLTO UNA QUARANTINA DI SOCIETÀ OPERANTI NEL SEGMENTO DI FASCIA ALTA DELL’ABBIGLIAMENTO CHIEDENDO LORO
A DETTA DEI PROFUMIERI IL PROBLEMA È TRA I PIÙ SERI DEL CANALE RENDERLI ALL’AZIENDA NON È MAI SEMPLICE E TALE DIFFICOLTÀ SPINGE A SCONTARE FORTEMENTE O A VENDERLI PER ALTRI CANALI UNA PRATICA QUEST’ULTIMA CHE PERALTRO NON È SOLO DEL DISTRIBUTORE CON IL RISCHIO CHE SE ESCE DAL CANALE NON SE NE AVRÀ PIÙ IL CONTROLLO QUALCHE AZIENDA QUANDO ESCE CON LE NOVITÀ RITIRA I PRODOTTI VECCHI E SI SFORZA DI REGOLAMENTARE I RESI DEI ROTTI E DEGLI OBSOLETI MA IL PIÙ DELLE VOLTE È UNA GUERRA SIA PER I PERIODI DI RITIRO PASSA MOLTO TEMPO PRIMA CHE VENGANO PRELEVATI CHE PER LE PERCENTUALI DI ABBATTIMENTO COSÌ IL PIÙ DELLE VOLTE IL NEGOZIANTE CI PERDE DICE IL PROFUMIERE PIERO AMORETTI A COMPLICARE LE COSE C’È POI LA DISTINZIONE TRA RESO MARKETING E RESO OBSOLETO �IL PRIMO SCATTA QUANDO LA CASA ESCE CON NOVITÀ CHE RENDONO SUPERATO IL PRODOTTO PRECEDENTE SE SI RIESCE IN DUE O TRE MESI A ORGANIZZARE IL RITIRO È UN CONTO NEL SENSO CHE L’ABBATTIMENTO ECONOMICO NON SARÀ COSÌ PENALIZZANTE IN QUANTO IL RESO È AUTORIZZATO MA
QUALE FOSSE LA PRATICA NEL CASO DI RIMANENZE SE MOLTE HANNO PREFERITO NON RISPONDERE BURBERRY CON GRANDE TRASPARENZA HA DICHIARATO DI AVER DISTRUTTO PRODOTTI FINITI PER UN VALORE SUPERIORE AI MILIONI DI EURO PER EVITARE DI DOVER VENDERLI A PREZZI RIBASSATI
SE PASSA TROPPO TEMPO DIVENTA OBSOLETO E SI TRASFORMA IN DANNO ECONOMICO� A COMPLICARE LE COSE C’È IL FATTO CHE LA POLITICA DI RITIRO CAMBIA DA CASA A CASA E TRA SKINCARE MAKE UP O ALCOLICO �PER OVVIARE ALL’INCONVENIENTE ORDINIAMO POCO MA SPESSO PER ASSICURARE SEMPRE PRODOTTI FRESCHI AI CLIENTI
rappresenta già di per sé una garanzia. Questa è una prima carta che la profumeria può giocare a proprio favore. E Internet? «La tracciabilità, dal mio punto di vista, rende la rete sicura», puntualizza Michelangelo Liuni. «Ogni referenza ha un codice che consente di risalire a quando è stata prodotta. Le aziende sono molto attente in tal senso, il danno di immagine che ne deriverebbe qualora qualcuno avesse dei problemi a causa di un prodotto obsoleto, giustifica tale attenzione». Molti profumieri però non la pensano come lui, anche considerate le complicazioni legate alla restituzione della merce che non è più in listino (vedi box). E in ogni caso c’è sempre il rischio che una crema sfugga alle maglie dei controlli, finendo in canali non autorizzati.
RISCHIO SOTTO CONTROLLO
Qual è il rischio a cui si va incontro in questo caso? «È contenuto. Non dimentichiamo che si tratta di formule a uso topico e non, come nel caso dei medicinali, da ingestione. È fatto noto poi che gli stessi medicinali, una volta scaduti, ancora per alcuni mesi possono continuare a essere utilizzati senza rischio. Tutt’al più diventano meno efficaci. Se il cosmetico è integro e mai aperto e non entra a contatto con alcun agente inquinante, non c’è da preoccuparsi. Anche in considerazione del fatto che la sua durata, quando è sigillato, è comprovata da tutta una serie di rigorosi test di laboratorio», sottolinea il cosmetologo Nicola Lionetti della Rigano Cosmetics. Poi c’è prodotto e prodotto: alcuni sono più soggetti a contaminazione di altri. «In generale, vale la regola che più acqua c’è nella formula,
E SE IL PACKAGING DIVENTASSE “ATTIVO”?
A PORSI LEGITTIMAMENTE IL QUESITO È STATA ACTICOSPACK CHE HA AVVIATO UN PROGETTO DI SVILUPPO DI SOLUZIONI DI PACKAGING COSMETICO CHE CONTENGONO AL LORO INTERNO SOSTANZE A EFFICACIA CONSERVANTE E A LENTO RILASCIO CHE VENGONO CEDUTE DALLE PARETI DEL CONTENITORE AL PRODOTTO IN UN QUANTITATIVO SUFFICIENTE AD ASSICURARE LA CONSERVAZIONE DELLA FORMULA UNA SOLUZIONE CHE DISCHIUDE NUOVI SCENARI COME AD ESEMPIO QUELLO DI RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE LA QUANTITÀ DI CONSERVANTE DISCIOLTA NEL PRODOTTO ASSICURANDO PERÒ GLI STESSI STANDARD DI QUALITÀ E SICUREZZA E CON LA POSSIBILITÀ DI AUMENTARE MOLTO LA SHELF LIFE DEL CONTENUTO I PACK “ATTIVI” SARANNO IN PET E POTRANNO ESSERE UTILIZZATI PER LOZIONI SOLARI CREME PER LA CURA DELLA PELLE E SHAMPOO
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SE NE PARLA SHELF LIFE
SONO ALLO STUDIO PACKAGING A LENTO RILASCIO DI MOLECOLE CONSERVANTI più elevato è il rischio di contaminazione, perché è l’acqua a fungere da tramite batterico». Viceversa, se è monodose o protetto da un contenitore airless, ne sarà garantita l’integrità e durerà molto più a lungo.
PROVE TECNICHE DI… RESISTENZA
I test ai quali fa riferimento Lionetti lavorano sull’eventualità che il prodotto possa trovarsi in condizioni di conservazione non idonee durante il percorso che lo porta al consumatore. Il problema può presentarsi in fase di stoccaggio, di trasporto o durante l’esposizione sul punto vendita. Per ovviare al rischio, si sottopone la formula a shock di varia natura, in modo da accelerarne il decadimento qualitativo per stimare, attraverso opportuni calcoli, il tempo di shelflife anche in casi estremi. Le condizioni che accelerano il decadimento possono essere un’irradiazione prolungata e molto intensa oppure uno shock termico. Si stima indicativamente che due mesi a 45° corrispondano a un anno di vita in condizioni normali. C’è poi il “challenge test” (lett. il test sfidante), che riproduce in laboratorio l’aggressione microbica che un prodotto può subire durante il ciclo di vita, soprattutto quando inizia a essere utilizzato. «Si altera la formula con microrganismi appartenenti a specie diverse e si vede come si comportano i conservanti e se mantengono intatta la loro efficacia anche in caso di forte contaminazione» sottolinea Lionetti. Le proprietà chimico fisiche poi sono considerate molto importanti perché da esse dipende l’entità del rischio tossicologico. Vanno dunque prese in attenta considerazione. Se una sostanza è lipofila e ha un basso peso molecolare penetrerà più facilmente nella cute rispetto a un’altra idrofila con alto peso molecolare. Se invece è molto volatile, potrà comportare un’esposizione inalatoria importante quando applicata.
C’È COSMETICO E COSMETICO
Come dicevamo, è l’acqua il tramite batterico. Ciò fa sì che costituisca una prima discriminante per valutare quanto a rischio è il cosmetico. Tinture per capelli, deodoranti e lozioni alcoliche, dopobarba, smalti hanno caratteristiche chimico fisiche tali da non temere aggressioni batteriche o di degradazione chimica. Primo, perché sono stabili e/o, come ad esempio le tinture per capelli, concepiti per essere usati in un lasso di tempo molto breve, secondo, perché sono già di per sé “a rischio”, in quanto spesso con50. IMAGINE
tenenti materie prime sensibilizzanti e/o irritanti. I solari, per contro, possono subire sia aggressioni microbiologiche che degradazioni chimiche, che possono ridurne l’efficacia protettiva. Ciò, non solo in considerazione delle caratteristiche formulative ma anche per l’utilizzo che di regola ne viene fatto e che li espone a sbalzi di temperatura e al contatto con agenti inquinanti come sabbia e salsedine. Per questo è buona regola suggerire alla cliente di cambiarli ogni anno. Poi, ci sono le creme, i deodoranti, gli shampoo, i bagnoschiuma, i saponi liquidi, i fondotinta e, in generale, tutti i cosmetici o prodotti per l’igiene che contengono molta acqua, e che sono tutti terreno fertile per i microrganismi. Ecco perché in genere contemplano l’utilizzo di conservanti. Mascara e eyeliner, contengono anch’essi molta acqua e di norma sono privi di attivi per inibire la proliferazione batterica. Inoltre, vengono utilizzati spesso durante il giorno, diventando veicoli per congiuntiviti e irritazioni. Va dunque suggerito alla cliente di farne un utilizzo esclusivamente personale. Contengono invece poca acqua ombretti, matite labbra e ciprie, ma il problema è che entrano spesso a contatto con l’esterno. Sono quindi meno a rischio di altri prodotti ma non può essere esclusa a priori la possibilità di contaminazione. �
I SIMBOLI CHE AIUTANO DARE INDICAZIONI ADEGUATE E APPORRE SULLE CONFEZIONI SIMBOLI BEN EVIDENTI PER LO SMALTIMENTO DEGLI IMBALLAGGI È UN IMPEGNO NON SOLO PER L’AMBIENTE MA HA UN VANTAGGIO ANCHE IN TERMINI DI VISIBILITÀ E IMMAGINE LÀ OVE POSSIBILE SONO INDICAZIONI CHE LO STESSO PROFUMIERE PUÒ FARE PRESENTE ALLA CLIENTE IL TEMA È TALMENTE D’ATTUALITÀ CHE OLTREOCEANO ALCUNE MULTINAZIONALI HANNO LANCIATO CAMPAGNE PUBBLICITARIE CHE SENSIBILIZZANO SUL RICICLO INDIRIZZANDO IL CONSUMATORE IN CASO DI CONFEZIONI OGGETTIVAMENTE IRRECUPERABILI ALCUNI MARCHI POI INVITANO POI A RIPORTARE IN NEGOZIO IL PACKAGING DEI LORO PRODOTTI MA ANCHE QUELLI DELLA CONCORRENZA PERCHÉ SIANO SMALTITI NEL MODO PIÙ OPPORTUNO TUTTE INIZIATIVE CHE HANNO FATTO UN GRAN BENE AL MERCATO E ALLE AZIENDE CHE SE NE SONO FATTE PORTAVOCE CON UN FORTE RITORNO IN TERMINI DI CREDIBILITÀ E DI REPUTAZIONE
FORMA E MATERIA di Ivan Pestillo still life di Paolo Lavizzari
GEOMETRIE IN PIENA LIBERTÀ PRATICO E TECNOLOGICO MA ANCHE BELLO DA SFOGGIARE. ECCO COME DEVE ESSERE IL PACK DEL ROSSETTO PERFETTO. E OGGI LA SCELTA È DAVVERO AMPIA. CE N’È PER TUTTI I GUSTI!
È
possibile individuare, in questo momento, una tendenza dominante nel design dei rossetti? Sembrerebbe proprio di no! Piuttosto si potrebbe dire che ormai tutto è possibile. Scrigni couture, flaconi bijoux, tubetti sqeezable, decorazioni floreali e animalier. Ce n’è per tutti i gusti! Designer e aziende cosmetiche seguono ormai le regole del settore moda, rivedendo di stagione in stagione, anche solo qualche dettaglio - minuscolo ma al tempo stesso fondamentale -, soprattutto nel posizionamento più alto del mercato. Del resto, stilisti e firme della moda sono protagonisti anche quando si parla di make up. Unico tratto che li accomuna, in questo campo, è la continua ricerca di tecnologie che, se pur differenti tra loro, assicurino praticità. Ecco, dunque, che le chiusure si fanno magnetiche o a scatto, i diametri più stretti e gli applicatori ancora più precisi. Perché il rossetto è un oggetto da portare sempre con sé, deve starci anche nella pochette più piccola e va sfoggiato all’occorrenza per cambiare look con un solo gesto. Nelle pagine a seguire abbiamo deciso di analizzare il pack degli ultimi lanci.
CHRISTIAN LOUBOUTIN SILKY SATIN LIP COLOUR ALTEZZA: 107mm DESIGN: gioiello STICK: a taglio obliquo DETTAGLI: può essere utilizzato come ciondolo talismano.
DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
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GIORGIO ARMANI ROUGE D’ARMANI MAT ALTEZZA:72mm DESIGN:cilindrico STICK: serigrafato DETTAGLI: bicolore in rosso e nero opachi, con chiusura magnetica. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
DOLCE&GABBANA DOLCISSIMO ALTEZZA:105mm DESIGN: parallelepipedo smussato APPLICATORE: di precisione DETTAGLI: decorato, secondo la visione dei due stilisti, con romantiche rose. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
FENTY BEAUTY STUNNA LIP PAINT ALTEZZA: 108mm DESIGN: piramide tronca a base esagonale APPLICATORE: a spugna DETTAGLI: elegante tappo in nero opaco. IN ESCLUSIVA DA SEPHORA
DIOR ROUGE DIOR ULTRA ROUGE ALTEZZA: 72mm DESIGN: scrigno couture STICK: cilindrico DETTAGLI: realizzato in metallo rosso laccato. DISTRIBUTORE: LVMH
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FORMA E MATERIA ROSSETTI
LANCÔME L’ABSOLU ROUGE DRAMA MATTE ALTEZZA: 78mm DESIGN: cilindrico STICK: a taglio obliquo DETTAGLI: effetto mat come smerigliato, con la rosa del brand in nero satinato sul cappuccio e chiusura a click. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
CHANEL ROUGE ALLURE LIQUID POWDER ALTEZZA: 100mm DESIGN: squeezable APPLICATORE: in schiuma di lattice DETTAGLI: in sei colori che corrispondono alle nuance delle texture cosmetiche disponibili. DISTRIBUTORE: CHANEL
ROUGE BAISER ROUGE INTENSÉMENT MAT ALTEZZA: 108mm DESIGN: stylo STICK: sezione cilindrica DETTAGLI: packaging effetto metallo a specchio DISTRIBUTORE: DEBORAH
SISLEY LE PHYTO ROUGE ALTEZZA: 70mm DESIGN: cilindrico STICK: a taglio obliquo sfaccettato DETTAGLI: il disegno zebrato è unito alla ricchezza dell’oro, mentre la chiusura è a calamita.
DISTRIBUTORE: SISLEY
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FORMA E MATERIA ROSSETTI
ELIZABETH ARDEN BEAUTIFUL COLOR LIQUID LIP ALTEZZA: 133 mm DESIGN: penna APPLICATORE: cushion DETTAGLI: il suo meccanismo tecnologico rilascia solo la giusta quantità di prodotto.
DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
NAJ OLEARI LASTING EMBRACE LIP COLOUR ALTEZZA: 102mm DESIGN: cilindrico APPLICATORE: floccato a effetto matita DETTAGLI: il tappo evoca le iconiche stampe con ciliegia del brand. DISTRIBUTORE: EUROITALIA
SHISEIDO MODERNMATTE POWDER LIPSTICK ALTEZZA: 72mm DESIGN: parallelepipedo smussato STICK: a forma squadrata DETTAGLI: ideato dal design architect Mao Komai, con una linea rossa laccata che simboleggia la forza vitale della natura. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
GUERLAIN ROUGE G ALTEZZA: 87mm DESIGN: gioiello STICK: serigrafato DETTAGLI: con cover intercambiabile, disponibile in 15 varianti, e due specchi incorporati. DISTRIBUTORE: LVMH
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NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
LOOK ESSE STRIKES THE NOTES
Un progetto giovane, l’omaggio della terza generazione della famiglia Cerizza al mondo dei profumi. Con Priscilla che seduce grazie alle note di rosa nera, pepe rosa e ambra. DISTRIBUTORE: PROFUMITALIA
MOLTON BROWN
Ispirata al panorama egiziano durante il crepuscolo roseo, l’eau de toilette Jasmine & Sun Rose profuma di lampone, bergamotto, gelsomino (raccolto sulle rive del Nilo) e avvolgente labdano. DISTRIBUTORE: BEAUTY SAN
NARS
Una texture inedita per un mascara: una mousse che avvolge alla perfezione le ciglia, sollevandole e volumizzandole. È quella di Climax Mascara con la tecnologia Lash Moisture Complex. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
COLLISTAR
SFILATA JIL SANDER
SFILATA DIOR
DA BRAVE BEAUTY COACH VI BASTERÀ OSSERVARE LO STILE DELLE VOSTRE CLIENTI PER “CUCIRGLI ADDOSSO” UN GLAM SU MISURA
Una formula ricca che ripara e rigenera le mani colpite dal freddo. Si chiama Burro Mani e Unghie Riparatore e sfrutta le virtù di aloe vera e burro di karité per agire in profondità. Un vero impacco! DISTRIBUTORE: COLLISTAR
GOUTAL
Un jus delicato. Per i bambini, le mamme e l’ambiente. Da vaporizzare sulla pelle come sui tessuti di vestiti e lenzuola. Chat Perché evoca l’innocenza dell’infanzia con fiori di limone e muschio bianco. DISTRIBUTORE: OLFATTORIO
SISLEY
La linea Hair Rituel accoglie Soin Lavant Revitalisant Lissant: uno shampoo senza solfati che riequilibra il cuoio capelluto con minerali e vitamine; poi doma la chioma con un attivo lisciante. DISTRIBUTORE: SISLEY
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NOVITÀ DI TENDENZA
LOOK BURBERRY
Cattura lo spirito audace di una vera londinese, la nuova fragranza Burberry Her, creata da Francis Kurkdijan. Con note di bacche e frutti di bosco che incontrano gelsomino e ambra. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
REVLON
Punta sull’impatto del colore, il nuovo Volumizing Mascara con pigmenti creati per uno sguardo super intenso e una formula cremosa a rapido fissaggio. Particolare, lo scovolino con mini serbatoi. DISTRIBUTORE: REVLON
Unica, come la donna che la indossa, sempre al centro dell’attenzione. The Only One nasce dall’abbinamento di due note intriganti ma contrastanti: la violetta e il caffè. Con un tocco di iris. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
PUPA
Unghie a effetto nudo olografico con la texture 3D dello smalto I’m Holographic Nude, ricco di finissime perle iridescenti. Con agenti filmogeni che facilitano l’applicazione. In quattro nuance. DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY
BRUNO BANANI
BOTTEGA VENETA
DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
DISTRIBUTORE: COTY LUXURY
Una forma di piramide obliqua, di color rosa shocking. È quella del flacone di Woman che si apre con ninfea e arancia per poi passare a un bouquet di fresia e mughetto.
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DOLCE&GABBANA
Un jus avvolgente che interpreta con un tono più intenso l’iconico chypre effetto cuoio della prima eau de parfum. È Bottega Veneta L’Absolu con l’ambroxan che evoca l’ambra grigia naturale.
SFILATA MOSCHINO
SFILATA ELIE SAAB
EFFETTO NUDE ROMANTICO E RICERCATO OPPURE OPULENTO E GLAMOUR DA RICREARE CON I DETTAGLI BEAUTY PER VESTIRE LA PELLE DI SCIE AVVOLGENTI E TEXTURE BRILLANTI
RICERCA di Ivan Pestillo
UN INFUSO DI
RADIOSITÀ C’è la rosa damascena, unita all’acido ialuronico, nelle nuove formule skincare di Diego Dalla Palma Milano, per una pelle più liscia e luminosa.
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l “well aging” è un trend, nato in Oriente, secondo il quale la propria età non va nascosta ma anzi esaltata. A partire da questo, Diego Dalla Palma Milano ha studiato una linea skincare innovativa che sfrutta il tanto amato “effetto glow” per valorizzare i punti di forza del viso. Si chiama Petal Glow Age e promette di regalare una nuova luminosità all’incarnato, indipendentemente dall’età. Per farlo, le sue tre referenze sfruttano un prezioso complesso rivitalizzante - il Jalurose Cpx -, frutto dell’unione tra l’azione rimpolpante dell’acido ialuronico e quella illuminante degli oligosaccaridi della rosa damascena. Scienza e natura si uniscono così per stimolare la proliferazione delle cellule cutanee, il loro metabolismo e la loro longevità. Ma anche per aumentare la produzione di collagene e acido ialuronico a livello dei tessuti, potenziando così le funzioni di barriera della pelle.
IN TRE PER “ACCENDERE” LA LUCE
Questa nuova routine illuminante inizia con l’Infuso di Radiosità, un siero fresco e levigante che dona subito compattezza all’incarnato. All’interno della sua texture sono stati incorporati dei petali di rosa a base di alginato di alghe. Questi fondono a contatto con la pelle con-
ferendole morbidezza e idratazione. In più, il pantenolo svolge un’azione rigenerante. È poi la volta della Crema Rimpolpante Multi Radiosità con microsfere rosate che, durante l’applicazione, rilasciano acido ialuronico e micropigmenti multi riflesso. Da usare una o due volte la settimana, invece, la Maschera Rimpolpante Multi Radiosità con petali di rosa fondenti che alleviano la sensazione di fastidio della pelle disidratata. Va lasciata in posa 10 o 15 minuti e poi risciacquata. E i suoi effetti sono subito visibili perché l’incarnato è immediatamente più omogeneo e radioso.
UNA PROFUSIONE DI ROSE
Ad accomunare le tre referenze, una fragranza femminile, energica e sensuale. Si chiama Rose Explosion e si apre con un lieve e frizzante benvenuto di note agrumate e fruttate (bergamotto e prugna) per poi lasciare spazio al carattere dominante ed euforico della rosa bulgara che incontra un accordo deciso di ambra e fava tonka. Questa scia gioiosa viene richiamata anche dalla candela Petal Glow, pensata come omaggio, in fase di lancio, per tutte le consumatrici che acquistano almeno due prodotti della nuova linea. �
IN FASE DI LANCIO UNA PROMOZIONE ALL’INSEGNA DEL BENESSERE CON L’ACQUISTO DI DUE PRODOTTI DELLA LINEA IN OMAGGIO LA CANDELA
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QUANDO LA LUCE DIVENTA
PROFUMO
Cartier lanci Cara , i femminil ch interpret i chiav olfattiv l luminosità dell più prezios dell pietr . U ’ea d parfu firmat d Mathild Lauren .
È
l’ultimo gioiello invisibile della Maison Cartier. Lanciato in tutto il mondo lo scorso 1° settembre (con prelancio nelle boutique del marchio dal 1° agosto), ha un nome evocativo: Carat, che rimanda istantaneamente al mondo dell’alta gioielleria e dei diamanti. La nuova fragranza femminile creata da Mathilde Laurent, dal 2005 naso parfumeur della Maison Cartier Parfums, preserva tutta la luminosità della più preziosa tra le pietre dure, diventandone la metafora olfattiva. Sorprende per il suo essere elegante e audace al tempo stesso, così come eleganti e audaci sono i pezzi d’alta gioielleria di Cartier.
LE MILLE LUCI DI CARAT PROFUMANO DI FIORI
Il femminile riunisce lo spettro cromatico dei sette colori che compongono la luce in un bouquet bianco, puro e cristallino, come la luminosità del diamante. Un arcobaleno, il cui spettro olfattivo continua a irradiarsi all’infinito. Violetto, indaco, blu, verde, giallo, arancio e rosso, eccoli i sette colori. E a ogni sfumatura Mathilde Laurent fa corrispondere un fiore: violetta, iris, giacinto, ylang-ylang, narciso, caprifoglio, tulipano. Sette diversi fiori che insieme ne fanno uno solo. Fiori che man60. IMAGINE
tengono intatta tutta la loro freschezza, trasformandosi in esplosioni di puro piacere, molecole ricche di energia cristallina. Una sovrapposizione di colori che si trasforma in sovrapposizione di note olfattive dunque, restituendo della creazione un’interpretazione inedita e non convenzionale. Mathilde è abilissima nello scomporre la luce in una miriade di sfaccettature floreali che prendono magicamente vita in questa eau de parfum.
QUAL È LA FRAGRANZA DEL DIAMANTE?
«Quando ho iniziato a lavorare per Cartier, ero rimasta colpita dalla frase con cui la Principessa Bibesco (ndr protagonista della vita letteraria parigi-
na di inizi ‘900) si era rivolta a Jeanne Toussaint: “Chi è lei? Colei che profuma i diamanti!”. Così, quando mi sono ritrovata a confrontarmi con il tema della più iconica delle pietre preziose, l’idea di capire come riuscire a profumarla è diventata un’ossessione. Non sapevo da che parte cominciare, non era affatto facile trovare qualcosa che potesse esprimerla in termini olfattivi», dice Mathilde Laurent. «Per me, che venivo dall’universo del profumo, questa citazione restituiva con grande forza l’idea che Cartier riuscisse in qualche modo a far vivere i diamanti, poiché molto spesso in settori quali quello della gioielleria, il profumo incarnava e incarna la materia vivente. E come ci riusciva? Sublimandoli, fa-
HO S SCELTO, QUINDI, SETTE BELLISSIMI FIORI FRESCHI CHE, INSIEME, POTESSERO DARE VITA A UN FIORE NUOVO O
ICONE di Giulia Varalli
cendo entrare al loro interno la luce e creando grazie a essa quella danza che tanto ci emoziona».
UN JUS LUMINOSO E GIOIOSO CHE IRRADIA FELICITÀ
Il primo passo di Mathilde è stato dunque proprio quello di fare in modo che la costruzione olfattiva restituisse, con le sue sfaccettature, lo stesso fenomeno ottico della diffrazione cromatica che caratterizza la preziosa pietra. «Con Carat volevo comunicare gioia, volevo fare un’essenza che si trasformasse nel piacere della luce. La luce è essenziale per me, sento il bisogno di averla attorno e di vedere il sole che nasce e che tramonta, ogni giorno. La luce è come un raggio che diffonde benessere e Carat è un profumo che irradia felicità».
IL FLACONE ADAMANTINO CHE VIVE DI RIFLESSI
Luce protagonista, dentro e fuori la fragranza, con il flacone sfaccettato stile
art déco reso molto moderno da angoli puliti e ben definiti, che rimanda i colori del prisma. Così, il vetro dal taglio audace si anima di infiniti riflessi. Una creazione dalla struttura essenziale – proprio come la fragranza – dove il colore si trasforma di continuo, passando dal bianco più candido alle sfumature dell’arcobaleno. Inaspettata, a sigillarlo, arriva una chiusura cristallina, da aprire e chiudere con un semplice clic.
CHI ERA JEANNE TOUSSAINT? È STATA IL PIÙ CELEBRE DIRETTORE CREATIVO DELLA GIOIELLERIA CARTIER A LEI SI DEVONO ALCUNE TRA LE OPERE PIÙ ICONICHE DELLA MARCA COME IL CELEBRE BRACCIALE A PANTERA COMICIÒ A LAVORARE PER LA MAISON NEL ALL’ETÀ DI ANNI E SUBITO AFFASCINÒ LOUIS CARTIER COLPITO DALLA SUA BELLEZZA DAL SUO SPIRITO SPENSIERATO E AUDACE E DALLA SUA GRANDE PERSONALITÀ
CAMPAGNA SINERGICA CON GLI ALTRI GIOIELLI CARTIER
Per il lancio di Carat si è deciso di attivare una campagna stampa ma anche social e digital. La giovane modella scelta come testimonial è la sudafricana Janke Du Toit. È importante poi sottolineare che per la comunicazione della fragranza si è deciso di fare un’operazione sinergica con altri prodotti iconici della Maison. In particolare, la scelta è caduta sul bracciale Juste en clou e sul segmento dell’eyewear.�
CHI È MATHILDE LAURENT? DAL MATHILDE È IL NASO PARFUMEUR DELLA MAISON CARTIER DIPLOMATA ALL’ISIPCA AMA MOLTO LA FOTOGRAFIA CHE RITIENE INTIMAMENTE LEGATA ALLA SFERA OLFATTIVA DICE A RIGUARDO QUANDO SI MEMORIZZA UN ODORE SI MEMORIZZA ANCHE IL SUO CONTESTO IL SUO AMBIENTE È UNA CARATTERISTICA PARTICOLARE DELL’OLFATTO A OGNI ODORE UNA FOTO A PARLARE PER QUESTA COMPOSITRICE ESSENZIALE E LUMINOSA SONO LE SUE CREAZIONI DIRETTE DOVE SPESSO REINTERPRETA ACCORDI DIMENTICATI O INESPLORATI IMAGINE .61
FOCUS di Ivan Pestillo
TEXTURE Nuance adatte a tutte le etnie e formule ibride perfette anche per il corpo. Mai come oggi il fondotinta è fondamentale e trasversale. E con esso anche tutti i prodotti complementari.
A EFFETTO FILTRO n una società multietnica come la nostra, anche i marchi di make up si sono dovuti adattare, cercando di assecondare le esigenze di ogni tono e sottotono. Lo sa bene Fenty Beauty, il brand lanciato dalla popstar Rihanna, che sin dal suo debutto - ormai un anno fa ha puntato su un concetto molto giovane di make up inclusivo con una serie di nuance che accontentassero tutte le etnie. Basti pensare alle sue 40 tonalità di fondotinta, dalla più chiara - quasi bianca - a quelle più calde e scure. E sul fronte dei correttori, Huda Beauty non è da meno con 15 nuance adatte anche al contouring. Non poteva essere diversamente visto che si tratta di due brand “nati”, per così dire, sui social e quindi “seguiti” e acquistati da un pubblico globale ed HWHURJHQHR &L QRQ VLJQLßFD FKH L WUDGL]LRQDOL PDUFKL del selettivo siano rimasti a guardare. Sono, infatti, 40 e adatte a tutti i tipi di pelle, le tonalità del fondotinta viso e corpo Runway Proof della linea Dior Backstage. « LO PLR ßRUH DOOÖRFFKLHOOR
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Volevo 16 intensità diverse, ma soprattutto le sei tonalità della pelle: rosato, oliva, giallo, beige... In totale ho creato 40 colori per permettere a tutte le donne di trovare la tinta che più si avvicini alla loro carnagione� spiega Peter Philips, direttore della creazione e dell’immagine make up Dior. Mentre da Estée Lauder arriva il nuovo fondotinta Double Wear Stay-in-place Makeup in addirittura 50 tonalità (di cui ben 21 disponibili anche nelle profumerie concessionarie). Un assortimento sempre più vasto, dunque, all’interno del quale, però, non è facile orientarsi. Per questo la regola di base resta la stessa: il fondotinta non va provato sulla mano, ma quanto più possibile vicino al viso, tra il collo e la mandibola.
IL CONSULENTE BEAUTY È UN DETECTIVE!
E se le nuance diventano sempre di più, non sono da meno le texture, da quelle liquide come l’acqua a quelle più compatte e super coprenti. Come spiega Donatella Ferrari, national make up artist di Giorgio Armani Beauty, �per consigliare al meglio un fondotinta occorre una piccola indagine attraverso domande mirate al fine di capire che tipo di incarnato ha la cliente e quale effetto make up desidera. Per esempio, bisogna sempre chiedere come risulta la pelle a fine giornata: se è lucida, secca, disidratata oppure opaca�. Una volta comprese queste esigenze, è importante conoscere le caratteristiche delle referenze a scaffale. La proposta di Sisley, per esempio,
LA COSMETICA INSEGUE IL SELFIE PERFETTO SECONDO IL NEW YORK TIMES SEMPRE PIÙ MARCHI COSMETICI TESTANO I LORO PRODOTTI MAKE UP FACENDO LE PROVE LUCE CON DEI SEMPLICI SMARTPHONE OGGI INFATTI LA CONSUMATRICE VUOLE UN TRUCCO A PROVA DI SELFIE FORSE PERCHÉ INFLUENZATA DA STAR COME KIM KARDASHIAN CHE SULL’ARTE DELL’AUTOSCATTO PERFETTO HA SCRITTO PERSINO UN LIBRO DAL TITOLO “SELFISH” COSÌ LA RESA DEL COLORE NECESSITA DI ESSERE VERIFICATA NELLE CONDIZIONI IL PIÙ POSSIBILE ADERENTI AL QUOTIDIANO E NON PIÙ CON LUCI LED RING LIGHT E LAMPADE FLUORESCENTI ALL’ESTERO PER ESEMPIO IL MARCHIO COVERGIRL HA LANCIATO IL FONDOTINTA OVERLAST FORSE IL PRIMO PRODOTTO A ESSERE STATO TESTATO CON UNO SMARTPHONE MENTRE IN ITALIA È GIÀ DA TEMPO DISPONIBILE IL PHOTOFOCUS FOUNDATION DI WET N WILD CON UN COMPLESSO CHE PREVIENE L’EFFETTO “BIANCO” CAUSATO DAL FLASH NELLE FOTO LE VENDITE DEI FONDOTINTA SEMBRANO DESTINATE AD AUMENTARE DEL ENTRO IL ALMENO SECONDO LA SOCIETÀ DI RICERCA TECHNAVIO CHE ANCHE LA RESA IN CASO DI SELFIE POSSA CONDIZIONARNE POSITIVAMENTE LA VENDITA?
FOCUS BASI VISO
soddisfa molteplici bisogni. Lo spiega Mercedes Odierna, responsabile della formazione del brand: �per enfatizzare l’azione antiage del trattamento abituale c’è Sisleÿa Le Teint, il fondotinta rimpolpante che assicura luminosità e levigatezza; per chi desidera, invece, una base a lunghissima tenuta è perfetto Phyto-Teint Expert perché garantisce ben 12 ore di colore e perfezione; mentre il fondotinta Phyto-Teint Éclat, con la sua texture fluida e il finish naturale, è l’ideale per chi desidera un incarnato radioso e vellutato�. La scelta della texture fa poi da traino all’ulteriore proposta del beauty tool più adatto all’applicazione della base. Perché, oggi più che mai, la consumatrice desidera un risultato professionale anche a casa. �Mentre tutti i compatti necessitano di una spugnetta e i fluidi di un pennello, le texture in mousse/air di ultima generazione vanno stese con particolari brush in grado di garantire il miglior risultato possibile� racconta Davide Frizzi, training e national make up artist di Dior. Ciò non vieta, almeno con i fluidi, di concedere alle meno esperte l’applicazione con le dita.
ANCHE PER IL CORPO TRA I TREND DEL MOMENTO C’È QUELLO DI PERFEZIONARE LA PELLE DEL CORPO IN PARTICOLARE COLLO SPALLE DÉCOLLETÉ E GAMBE MAGARI IN OCCASIONE DI UNA SERATA IMPORTANTE PER QUESTO DIOR HA INSERITO NELLA SUA LINEA BACKSTAGE UN FONDOTINTA DALLA DUPLICE FUNZIONE “FACE AND BODY” MENTRE FENTY BEAUTY IN OCCASIONE DEL SUO PRIMO ANNIVERSARIO HA LANCIATO L’ILLUMINANTE DIAMOND BOMB ALL OVER DIAMOND VEIL CON GLITTER TRIDIMENSIONALI E ULTRA FINI INSERITI IN UNA TEXTURE GEL POLVERE PER RISPLENDERE COME UNA STAR SUL RED CARPET
LA NATURA A SERVIZIO DEL COLORE
Sul fronte delle tecnologie, i fondotinta di ultima generazione mixano attivi vegetali idratanti e antietà con puri pigmenti di colore e polveri soft focus. Queste formule evitano che la pelle si secchi e regalano confort per tutto il giorno. Vale anche per tutti i prodotti complementari come correttori, illuminanti e polveri. �Il nostro costante obiettivo è di sviluppare formule all’avanguardia che pongano la conoscenza degli estratti botanici al servizio del colore� racconta la trainer di Sisley che aggiunge: �Il nuovo illuminante cushion Stylo Lumière ne è l’esempio perfetto perché incorpora sublimatori di luce, ovvero pigmenti con un indice di rifrazione vicino a quello del diamante, capaci di diffondere più luminosità di quanta siano in grado di incamerane. Grazie a questa tecnologia, le zone d’ombra del viso vengono messe in risalto e le imperfezioni sono dissimulate. In più, con l’utilizzo abituale del prodotto, giorno dopo giorno l’incarnato ritrova be-
A SINISTRA DAVIDE FRIZZI TRAINING E NATIONAL MAKE UP ARTIST DI DIOR A DESTRA MERCEDES ODIERNA RESPONSABILE DELLA FORMAZIONE DI SISLEY PARIS
nessere e giovinezza�. Anche Giorgio Armani Beauty è costantemente impegnato nella formulazione di texture hi-tech. La sua ultima frontiera riguarda lo sviluppo di prodotti performanti ma soprattutto multitasking. �La nuova Neo Nude Powder, per esempio, è la prima base in polvere che può essere utilizzata come fondotinta, cipria e terra grazie alla sua texture che si trasforma in crema a contatto con la pelle� spiega la national make up artist del brand. Del resto, anche queste sono referenze fondamentali per una base impeccabile. �Durante una seduta make up è insito che si proponga un look completo - afferma Frizzi di Dior - in funzione delle esigenze della consumatrice, senza tralasciare nulla�. � IMAGINE .65
FOCUS BASI VISO
TRUCCO VISO E ACQUISTO D’IMPULSO Aumentano le vendite di fondotinta, correttori, fard, terre. Ma anche di creme colorate e ciprie. Il segmento si conferma in crescita grazie alla buona performance di gdo e farmacia. In difficoltà la profumeria. di Giovanna Maffina
I
l trucco viso si conferma complessivamente in terreno positivo con un incremento che lo scorso anno è stato dell’1,5% e un valore delle vendite che ha raggiunto i 415 milioni di euro (fonte: Beauty Report 2018 di Cosmetica Italia e Ermeneia Studi & Strategie di Sistema). In un contesto di buona dinamicità va tuttavia segnalata la flessione nel canale profumeria (-2,5%, 175,1 milioni di euro), probabilmente dovuta alla progressione delle nuove formule distributive, drugstore in testa. Il fenomeno, secondo Cosmetica Italia, potrebbe essere correlato a una diffusa banalizzazione dell’atto di acquisto che porta a scegliere impulsivamente il prodotto, senza alcun tipo di programmazione. Prova ne è che a guadagnare terreno nel comparto è la Grande Distribuzione + altri canali, drugstore inclusi (+4,5%), testa di serie con un valore di circa 190 milioni di euro, registrando incrementi in tutti gli assi. Lo scorso anno le referenze viso più vendute sono state le creme colorate e i fondotinta, che coprono il 55% dei consumi di tutta la famiglia. Secondo posto per correttori, fard e terre.
59,6 - 175 - 180,9
SONO RISPETTIVAMENTE IL VALORE VENDITE DI FARMACIA PROFUMERIA E GRANDE DISTRIBUZIONE ALTRI CANALI PREZZI AL PUBBLICO I V A INCLUSA DATI IN MILIONI DI EURO PERCENTUALMENTE CRESCONO FARMACIA E GDO MENTRE LA PROFUMERIA PERDE IL
-1% -4,7% -4,2%
LA PROFUMERIA PERDE TERRENO NELLE TRE CATEGORIE PRODOTTO MENO EVIDENTE IL DECREMENTO DI FONDOTINTA E CREME COLORATE PIÙ SOFFERENTI I CORRETTORI FARD E TERRE E LE CIPRIE
227,9 - 145 - 42,7
SONO RISPETTIVAMENTE I VALORI VENDITE TOTALI DI FONDOTINTA E CREME COLORATE CORRETTORI FARD E TERRE CIPRIE NEL NOSTRO CANALE LE TRE CATEGORIE PRODOTTO VALGONO MIO DI EURO FONDOTINTA E CREME COLORATE MIO DI EURO CORRETTORI FARD E TERRE E MIO DI EURO CIPRIA
Maru Fude Multi Face Brush di Shiseido con fibre arricciate e dri e per stendere tu e le polveri.
Selfie Brush ovale e compa o, per il fondotinta e per sfumare il contouring. Di Emanuela Biffoli.
Per scolpire il viso in modo professionale, la linea Backstage di Dior propone il Contouring Brush.
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PER UN MAKE UP ARTIST IL VISO È UN PO’ COME LA TELA PER IL PITTORE PENNELLI E SPUGNETTE SONO DUNQUE NECESSARI PER OTTENERE UN RISULTATO PROFESSIONALE UNO NON VALE L’ALTRO SONO TUTTI PRODOTTI DIFFERENTI CON UNA LORO IMPUGNATURA E UN LORO TAGLIO PENSATI AD HOC CAMBIANO ANCHE I MATERIALI DI REALIZZAZIONE IN FUNZIONE DELLE TEXTURE SIANO ESSE LIQUIDE O POLVEROSE
CO.
La testina Sonic Foundation Brush trasforma ogni dispositivo Clarisonic in un applicatore make up con 18mila micro movimenti al minuto.
Tra i pennelli vegani e cruelty free di Wet N Wild c’è anche lo Small Concealer Brush per il corre ore.
Per sfumare il blush, Pinalli propone il Pennello Obliquo Pro Expert. Ada o sia alle polveri sia alle creme.
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FOCUS BASI VISO
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7.
2. 1. PRIMER 1. NAJ OLEARI
È opacizzante, il Blur Me Face Primer che idrata e uniforma con burro di karité, vitamine ed elastomeri. DISTRIBUTORE: EUROITALIA
2. ABSOLUTE NY
Con i suoi pigmenti lavanda, Flawless Face Foundation Primer illumina le carnagioni spente 68. IMAGINE
e opache in un istante! DISTRIBUTORE: RVM BEAUTY
3. NATURAVERDE
Primer Spray con estratti di avena, da usare come base o sopra il make up per massimizzarne la tenuta. Senza parabeni, petrolati, siliconi e coloranti di tipo sintetico. DISTRIBUTORE: SO.DI.CO.
4. ESSENCE
Per regalare un
tocco di calore all’incarnato pallido è perfetto Prime + Studio Glow Boosting con l’argilla rosa che agisce sulle impurità. DISTRIBUTORE: COSNOVA
5. PHYSICIANS FORMULA
Arricchito con antiossidanti ed estratti antiage, Spotlight Illuminating Primer incorpora cinque differenti tipologie di
perle filtranti che migliorano l’aspetto della pelle.
7. GIVENCHY
Correzione long lasting su tutti i tipi di rughe con il blur TimeFlash a effetto lifting. A base di polisaccaridi tridimensionali e correttori ottici che insieme affinano la grana cutanea.
Ideale per neutralizzare i piccoli rossori con applicazioni localizzate, Prisme Primer contiene il Beauty Blooming Complex a base di estratti vegetali derivanti da magnolia, rosa e viola. A lunga durata, ha un finish mat, non è appiccicoso e dona una sensazione di confort.
DISTRIBUTORE: SVR
DISTRIBUTORE: LVMH
DISTRIBUTORE: MARKWINS
6. FILORGA
11. 12. 10.
13.
14. 9.
8. 15.
CORRETTORI 8. DIEGO DALLA PALMA
La formula di Geisha Lift Concealer ha un’azione liftante perché incorpora il Btx Peptide ispirato alla tossina botulinica. L’estratto di peonia bianca, invece, uniforma l’incarnato e attenua i rossori. DISTRIBUTORE: COSMETICA
9. KSKY
Palette Correttori è un prodotto professionale che incorpora quattro differenti nuance per correggere ogni imperfezione. DISTRIBUTORE: KISSES SKY
10. EQUILIBRA
Formulato con olio di argan, aloe vera, argilla bianca e pigmenti minerali, il Correttore Stick ha una texture ricca e cremosa. DISTRIBUTORE: EQUILIBRA
11. SISLEY
Il segreto di Stylo Lumière sta nei pigmenti “luce speculare” dall’indice di rifrazione vicino a quello dei diamanti. Per cancellare i segni della stanchezza. Con morbido applicatore cushion. DISTRIBUTORE: SISLEY
12. DIVAGE
Il trucco c’è ma non si vede con il correttore multi
azione Perfect Look dal finish naturale. Il suo pennino è sottile per agevolarne l’applicazione. DISTRIBUTORE: IBC COSMETICS
13. REVLON
Con una tecnologia di filtraggio ad alta definizione, Photoready Color Correcting Pen cattura ogni tipo di luce per sfocare i difetti cutanei. DISTRIBUTORE: REVLON
14. INNOXA
Correttore RollOn che abbina all’azione coprente un istantaneo effetto lifting. Perfetto per distendere le borse. DISTRIBUTORE: PRIMAVERA COSMETICI
15. KARL LAGERFELD
Liquid Luminizer Strobing Pen con finissime particelle luminose. IN ESCLUSIVA DA DOUGLAS
IMAGINE .69
FOCUS BASI VISO
18. 19. 20. 17. 21. 16.
22. 23. FONDI & CO. 16. ESTÉE LAUDER
Resiste all’umidità e agli sbalzi di temperatura, il fondotinta Double Wear Stay-in-place Make Up Spf 10 con formula oilfree che segue la mimica facciale. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
17. DEBORAH MILANO
Dalla linea Formula Pura, 70. IMAGINE
la BB Cream 5 in 1 con il 97% di ingredienti di origine naturale. Ciò la rende adatta anche alle pelli più sensibili e intolleranti. DISTRIBUTORE: DEBORAH
18. BENEFIT
È impercettibile e impalpabile, il fondotinta Hello Happy a effetto blur. Con tanto di Spf 15 PA+++ e un simpatico pack. DISTRIBUTORE: LVMH
19. BY TERRY
Il nuovo fondo filter-like si chiama Nude Expert Duo Stick e unisce un lato a copertura opaca e un secondo lato illuminante. Con pigmenti sferici “pixel-focus”. DISTRIBUTORE: DISPAR
20. CLARINS
Effetto pelle nuda con la texture siero di Skin Illusion che, come un velo perfezionatore
invisibile, incorpora la giusta quantità di pigmenti sospesi in oli setosi, non grassi, dalle diverse velocità di evaporazione. DISTRIBUTORE: CLARINS
21. CHANEL
È uniformante, idratante, correttiva, protettiva e illuminante, la CC Cream Correction Complète Super Active Spf 50/ PA+++ con
un’elevata concentrazione di agenti emollienti. DISTRIBUTORE: CHANEL
22. MAC
Già iconico, il fondotinta Studio Fix Fluid Spf 15 diventa ancora più “inclusivo” con 64 nuance adatte a ogni pelle. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
23. GIORGIO ARMANI
Un vero compagno di viaggio: My Armani To
26.
27.
28. 25.
24.
29. 30.
Go Essence-infoundation Toneup cushion Spf 15 combina principi attivi anti inquinamento con un ingrediente sbiancante. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
24. MARBERT
Pre Anti Aging Plus Make Up con copertura a lunga durata e un complesso a base di olio di jojoba che supporta la produzione di elastina
e contrasta l’invecchiamento. DISTRIBUTORE: SIFARMA
25. GUERLAIN
Zero ispessimenti con Lingerie De Peau Compact Mat Alive che, ispirato alle ultime tecnologie dell’abbigliamento sportivo, incorpora un mix di silice porosa e microsfere stretch estremamente elastiche. DISTRIBUTORE: LVMH
26. PUPA
Ideale anche per pratici ritocchi durante la giornata, il fondotinta in stick Beauty Touch unisce agenti emollienti e polveri soft focus per regalare un effetto second skin. Per pelli normali e miste. Con Spf 15. DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY
27. CLINIQUE
Per chi cerca
una copertura modulabile c’è Even Better Glow con vitamine illuminanti e schermi solari. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
28. LA PRAIRIE
Come suggerisce il suo stesso nome, Skin Caviar Essence-infoundation unisce la potente acqua di caviale a leggeri pigmenti che perfezionano senza coprire. DISTRIBUTORE: LA PRAIRIE
29. COLLISTAR
Discreto ma perfezionatore, il Fondotinta Idratazione Profonda con l’esclusivo IdroAttiva Complex per un’idratazione fino a 24 ore. DISTRIBUTORE: COLLISTAR
30. MAX FACTOR Radiant Lift è ideale per le pelli mature perché corregge e illumina. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
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FOCUS BASI VISO
34. 35.
36.
33.
32. 37. 31. CIPRIE 31. CATRICE
Il colore giallo della cipria Light Illusion regala un delicato effetto illuminante, nonostante la presenza dell’argilla opacizzante. DISTRIBUTORE: COSNOVA
32. BELLAOGGI
Fix Me Powder è una cipria ultra fine a effetto seboassorbente. 72. IMAGINE
La sua formula professionale aderisce all’incarnato senza modificare il colore della base. DISTRIBUTORE: EUROSTYLE
33. FENTY BEAUTY Minimizza i pori, promettendo un immediato effetto Photoshop. È la cipria opacizzante Invisimatte Blotting Powder con pack magnetico che consente di agganciare
il rispettivo pennello. IN ESCLUSIVA DA SEPHORA
34. URBAN DECAY
Come una vera bacchetta magica, All Nighter Waterproof Setting Powder è in grado di rendere resistente all’acqua il fondotinta. Completamente trasparente, non necessita di ritocchi durante la giornata. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
35. LANCÔME
Una polvere leggera e impercettibile che esalta qualsiasi look, eliminando l’effetto lucido della pelle: Long Time No Shine Setting Powder mantiene il colore del fondo e non crea alcuno strato aggiuntivo. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
36. LA MER
Polveri a lamina piatta, combinate con microsfere
ultra sottili, che levigano la pelle in tutta luminosità. Questo il segreto di The Sheer Pressed Powder. Immancabile il Miracle Broth. DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
37. ELITE
Dal marchio amato dalle modelle, la cipria Silk Powder con un filler in polvere di forma sferica che distende le rughe. DISTRIBUTORE: ETOILE BEAUTY
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39.
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38. 44. BLUSH 38. SHISEIDO
Questa formula ibrida tra fard e illuminante si chiama InnerGlow CheekPowder e resiste otto ore grazie a un mix di polveri sferiche, oli siliconati ed emollienti. Da utilizzare su tutto il viso per sublimarlo o solo sugli zigomi per scolpirli. DISTRIBUTORE: SHISEIDO
39. SENSAI
Per riscaldare le gote c’è il Blooming Blush con due nuance complementari che promettono di modulare la luminosità dell’incarnato. DISTRIBUTORE: KANEBO
40. ASTRA
Il rosa è uno dei protagonisti della Romance Palette per regalare un look bon ton, in sinergia con
le polveri da contouring e l’illuminante (sempre rosato). DISTRIBUTORE: GIUFRA
41. BOURJOIS
L’iconico Blush Little Rounde Pot, con i suoi 150 anni di storia, è un vero best seller, dall’irresistibile aroma di rosa. Perfetto da tenere sempre in borsetta. DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
42. RIMMEL LONDON
di una crema per garantire la perfetta fusione dei pigmenti con la pelle.
Il Maxi Blush è facile da sfumare grazie alle sue polveri fini!
DISTRIBUTORE: LVMH
DISTRIBUTORE: COTY CONSUMER BEAUTY
44. YSL
43. DIOR
Le 27 nuance di Rouge Blush sono modellate su quelle del leggendario rossetto Rouge Dior. Questo fard ha l’aspetto di una polvere ma la consistenza
La tecnologia di Couture Blush è ispirata a quella della tintura tessile: una concentrazione di sottili pigmenti che riflettono la luce per un risultato modulabile. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
IMAGINE .73
FIERE E SALONI
PARO
D’ORDINE:
CONTAMINAZIONE È ciò che accade a Homi Beauty Style, lo spazio dedicato alla bellezza all’interno del Salone degli stili di vita di Fiera Milano. Noi c’eravamo! Insieme ad amici e vip.
COME IN TUTTE LE EDIZIONI DI HOMI BEAUTY STYLE NON È MANCATO L’INTERVENTO DI QUALCHE VIP PRIMA TRA TUTTI JO SQUILLO CHE HA INTERVISTATO TUTTI GLI ESPOSITORI E PRESENTATO LA SFILATA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON I MAKE UP ARTIST DI CATRICE
C
reatività, contaminazione e lifestyle. Questi i temi che hanno animato la decima edizione di Homi, il salone degli stili di vita, che, lo scorso settembre, ha chiuso la sua decima edizione con 1.100 espositori. Di questi il 31% proveniente da 36 Paesi. Tutti accorsi negli spazi di Fiera Milano a Rho per raccontare i nuovi trend nei settori dell’abitare e degli accessori per la persona. L’estro dei produttori, dunque, prima di tutto: che si sia trattato di oggetti utili per gli ambienti domestici, di decorazioni, tessili e profumazioni per la casa, oppure di bijoux e accessori moda, la parola d’ordine si è confermata, anche in questa edizione, “originalità”. E, tra le aree a più alto tasso di innovazione, si sono distinti i due padiglioni dedicati ai temi Fashion & Jewels con 650 espositori. Tra questi, anche diversi nomi già famosi in profumeria come Camomilla Milano, Emanuela Biffoli, Paolo Cane e Byba Bijoux. Ma anche tante novità e spunti per differenziare il proprio punto vendita. 74. IMAGINE
QUANDO LA BELLEZZA È RACCONTO
All’interno di questo grande contenitore, immancabile lo spazio Homi Beauty Style che, giunto alla sua terza edizione, ha nuovamente confermato l’importanza della contaminazione tra moda e bellezza nella proposta commerciale. Il cosmetico, infatti, può trasformarsi in un elemento di differenziazione impattante per il punto vendita, che genera interesse nel consumatore. Lo sanno bene le aziende che hanno esposto i loro prodotti proprio a Homi Beauty Style. Tra queste, la Rugiada Srl di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, che ha mostrato come il suo marchio di proprietà, Vitamol, stia diventando sempre più green oriented. Innanzitutto con la linea vegan e cruelty free Skincare Therapy per il viso che è stata formulata con moderni principi attivi bio e certificati Eco-Cert. Poi con le Colorazioni Naturali per capelli, a base di argan e prive di ammoniaca, parabeni, ppd, resorcina, acqua ossigenata e siliconi. Immancabili anche le proposte profumate con due brand che raccontano storie di luoghi suggestivi. Dietro il marchio Profumo di Campiglio c’è, infatti, la creatività di tre ragazzi che hanno deciso di cambiare le loro vite trasferendosi dalla Toscana in Trentino, a Madonna di Campiglio. Innamorati della Perla delle Dolomiti, le hanno dedicato diverse fragranze come Cuore di Ghiaccio: un jus che, come suggerisce il suo stesso nome, vive del contrasto tra il freddo di questo luogo e il calore delle emozioni. Perché dietro a ogni composizione olfattiva che colpisce ci sono prima di tutto le persone, con i loro pensieri e le loro sensazioni. Così è anche per Marie France Bonnin e la sua fragranza Sang Noble che ha conquistato i visitatori di Homi Beauty Style con il suo racconto. Quello di una donna intraprendente che ha voluto ricostruire il proprio albero genealogico, riscoprendo il coraggio dei suoi antenati Valdesi, uomini forti che hanno versato “sangue nobile” per difendere la propria libertà. Nella sua eau de parfum unisex sono così concentrati tutti i sentori della zona del Sestrière - dove vive la creatrice - dalle note dei pini a quelle del rododendro. �
MODA E MAKE UP IN PASSERELLA A HOMI BEAUTY STYLE C’ERA ANCHE COSNOVA CON IL SUO MARCHIO DI MAKE UP CATRICE L’AZIENDA HA DIMOSTRATO COME LE CONTAMINAZIONI POSSANO ANIMARE IL PUNTO VENDITA ANCHE NON DI PROFUMERIA CON SESSIONI MAKE UP E… UNA SFILATA SUPER GLAMOUR! A RACCONTARCELO È STATA CLAUDIA GATTONI RESPONSABILE MARKETING & COMUNICAZIONE DELLA FILIALE ITALIANA Q LE MODELLE, SULLE PASSERELLE DI HOMI, HANNO SFOGGIATO UN MAKE UP BY CATRICE. CHE TIPO DI INFLUENZA HA LA MODA SUL TRUCCO? I DUE MONDI SONO FORTEMENTE CONNESSI ENTRAMBI CONTRIBUISCONO ALL’IDEA DI BELLEZZA NELLA SUA ACCEZIONE PIÙ VASTA CATRICE TRAE ISPIRAZIONE DALLE PASSERELLE INTERNAZIONALI E OFFRE UN ASSORTIMENTO COMPLETO IN LINEA CON LE TENDENZE MODA INOLTRE NEL CORSO DELL’ANNO CATRICE REALIZZA DELLE CAPSULE COLLECTION CON STILISTI EMERGENTI IL BRAND È APPRODATO ANCHE NELLE SFILATE DI PARIGI GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON IL DUO DI DESIGNER KAVIAR GAUCHE Q QUALI OPPORTUNITÀ POTREBBE AVERE UN PUNTO VENDITA, CHE NON SIA UN BEAUTY STORE, A PROPORRE ANCHE IL MAQUILLAGE? IL NOSTRO OBIETTIVO CONSISTE NELL’ESSERE PRESENTI IN QUALSIASI POSTO IN CUI SI TROVI IL CONSUMATORE IN MODO DA PROPORRE I NOSTRI BRAND IN UN CONTESTO ORDINARIO E QUOTIDIANO D’ALTRO CANTO IL PUNTO VENDITA PUÒ CERTAMENTE BENEFICIARE DEL TRAFFICO ADDIZIONALE GENERATO DALLE NOSTRE CONSUMATRICI GIOVANI LE ESPERIENZE DEI NOSTRI MARCHI DISTRIBUITI IN CANALI DIVERSI COME ESSENCE IN OVS SUL MERCATO ITALIANO E CATRICE IN DIVERSI FASHION RETAILER NEL MONDO SONO LA PROVA DEL SUCCESSO DI QUESTA COMMISTIONE Q E COSNOVA ITALIA CHE COSA PROPONE A QUESTI NUOVI CLIENTI? CONSIDERIAMO I CONCESSIONARI COME VERI E PROPRI PARTNER NEL BUSINESS ATTUALMENTE I NOSTRI MARCHI SONO DISTRIBUITI IN PIÙ DI PAESI NEL MONDO IN PIÙ DI PUNTI VENDITA ABBIAMO UNA CONOSCENZA MOLTO APPROFONDITA DEL MERCATO E UNA FORTE EXPERTISE SUI BRAND E SUI TREND PROPONIAMO PRODOTTI INNOVATIVI E DI QUALITÀ SEMPRE IN LINEA CON LE TENDENZE DEL MERCATO E DEL FASHION SYSTEM A UN PREZZO MOLTO COMPETITIVO QUESTE CARATTERISTICHE ATTRAGGONO SICURAMENTE IL NOSTRO TARGET DI RIFERIMENTO MA ABBIAMO NOTATO DAI DATI COMMERCIALI CHE QUESTI ELEMENTI SONO ALLETTANTI ANCHE PER IL PUBBLICO FEMMINILE NEL SUO INSIEME E DI CONSEGUENZA I NOSTRI BRAND SONO MOLTO INTERESSANTI PER OGNI PARTNER COMMERCIALE IMAGINE .75
FIERE E SALONI di Ivan Pestillo
BELLEZZA, CIAK SI GIRA!
Un anno da record per la TFWA World Exhibition & Conference di Cannes. Aumentano espositori e visitatori. Ma fragranze e cosmetici restano i protagonisti indiscussi della kermesse.
IN SCENA LA COSMESI DI QUALITÀ
Anche la fiera è cresciuta ulteriormente. Già da qualche stagione abbiamo assistito all’ingresso, tra i partecipanti, dei marchi della farmacia. Quest’anno, in particolare, gli stand erano 496 per 516 espositori. Immancabili, i protagonisti del mondo della bellezza: ben 142 (il 28% sul totale, con 10 company in più contro l’edizione 2017). Tra questi, tanti i nomi di riferimento del made in Italy. Perché, come ci ha raccontato durante la kermesse Luciano Bertinelli, CEO di Salvatore Ferragamo Parfums: Di solito siamo noi italiani a girare il globo per presentare le nostre eccellenze, ma quando si espone a Cannes, in occasione del Tax Free, è il resto del mondo che accorre per incontrarci .
U
na grande occasione di incontro per parlare di duty free e travel retail. Ma anche un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori del mondo della profumeria (e non solo). La TFWA World Exhibition & Conference è andata in scena, come di consueto, lo scorso ottobre presso il Palais des Festival et des Congrès di Cannes, celebrando un anno da record. Per la prima volta, infatti, i visitatori hanno superato quota 7mila ingressi (7.015 per la precisione), con un incremento del 3% rispetto al 2017. Hanno rappresentato, inoltre, 3.088 aziende (+2% rispetto all’anno precedente).
UNA PREVIEW! IN ANTEPRIMA A CANNES IN UNA LUSSUOSA SUITE DELL’HOTEL CARLTON È STATA PRESENTATA LA NUOVA FRAGRANZA BIGARADIA DELLA COLLEZIONE HAPPY CHOPARD AL CENTRO DEL SUO JUS CI SONO FIORI E FOGLIE DELL’ARANCIO AMARO RACCOLTO IN MODO SOSTENIBILE E RESPONSABILE SECONDO IL PROGRAMMA NATURAL TOGETHER DI FIRMENICH IN ARRIVO NEL
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L’UNIONE FA LA FORZA
Grande successo anche per tutti gli eventi collaterali alla fiera. Molte le collettive di brand che hanno scelto location suggestive per presentare al mondo i lori prodotti. Tra queste, l’esposizione dal titolo “La Grande Bellezza” ha riunito all’interno di uno splendido appartamento con vista mare, a pochi passi dal Palais, marchi di profumeria artistica come Acqua di Stresa, Antiqua Firenze, Blood Concept, Filippo Sorcinelli, Io.Ko 1954, Mirum e Paolo Gigli. A dimostrazione di quanto gli italiani siano bravi ad associarsi al fine di esprimere tutti insieme e al massimo la forza del made in Italy. �
I JUS DI ACQUA DI STRESA SULLO SFONDO IL PORTO DI CANNES
DOMANDA E RISPOSTA di Giovanna Maffina
QUANDO IL REBRANDING
È VINCENTE
Esportar u marchi preved u preliminar lavor d “restylin ” per adattarl a gust local . U ’operazion delicat ch ne linguaggi tecnic s chiam rebrandin . U espert c spieg com approcciarl .
N
on esistono formule magiche che assicurino il successo di un marchio. Vero è che se si parte da un’efficace immagine coordinata, metà del lavoro è fatto. Ma ciò che funziona nel mercato interno, non è detto sia efficace all’estero, dove l’immagine potrebbe aver bisogno di essere adattata ai gusti locali. Come? Ne abbiamo parlato con Emilio Lari, una laurea in Design&Management alla Parsons di New York, che collabora come Art Director con la Export USA New York corp, realtà che aiuta le piccole e medie aziende a esportare e vendere nel mercato americano. Che cos’è esattamente un processo di rebranding? Quando si rende necessario? «È un processo inevitabile se si decide di esportare. Perché ciò che funziona qui, in termini di colori, immagini, segni, ecc, non è detto incontri il gusto del consumatore straniero. Ci sono pochi marchi che possono concedersi il lusso di non cambiare nulla della loro immagine e sono i marchi universalmente famosi. Su tutti gli altri, bisogna intervenire». Quali sono i passi fondamentali per rebrandizzare un marchio? «Senz’altro capirne i valori, le origini, il posizionamento, il target che vuole raggiungere, la distribuzione. Ma anche adattare tutto questo patrimonio di informazioni al mercato in cui intende entrare. Logo, packaging, lettering devono essere allineati alle nuove esigenze. È tutto l’immaginario del marchio che va analizzato».
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Non è sempre così scontato. Di recente, un’azienda ha insistito nel voler lasciare il marchio dop sul packaging, che negli USA non ha alcun significato. L’abbiamo dovuta assecondare. Anche le certificazioni in America non sono riconosciute, dunque non sono elementi strategici di comunicazione». Quali differenze ci sono tra il modo di fare rebranding in Italia e negli Stati Uniti? «Parliamo di due mondi e di due culture molto diverse. Mentre qui si bada molto al contenuto, alla qualità di ciò che si propone, in America si preferisce la forma, che deve essere d’impatto e notarsi. Un classico esempio sono i ristoranti. Anche i più improvvisati, attirano la clientela con un’immagine forte». Quindi, quali sono i passaggi ai quali prestare attenzione? «Coniugare le due culture. Mantenendo alcuni rimandi al mondo italiano, alla mediterraneità, stressando l’origine del marchio, sempre adattandolo al gusto locale. È importante che il consumatore capisca da tutta una serie di segni o scritte che ciò che compra è realmente fatto in Italia. Magari anche indicando la regione d’origine: negli USA ha molta presa il filone regionale. Se comunichi che il tuo prodotto è Toscano o Pugliese, funziona. È un fatto noto che molti speculino sull’italianità inventandosi nomi che suonano come italiani, è il fenomeno dell’italian sound». Qual è la prima cosa da fare con un potenziale cliente? «Creare subito un rapporto di fiducia.
Qual è invece la prima cosa che salta all’occhio tra una profumeria americana e una italiana? «Il tessuto distributivo è completamente diverso, ci sono differenze strutturali. In Italia buona parte del mercato è ancora degli indipendenti, mentre in America la distribuzione cosmetica è in mano ai big retailer o ai negozi monobrand». Quindi, anche per un marchio cosmetico italiano che volesse provare a entrare nel mercato americano, vale il discorso del rebranding? «In linea di massima sì ma, anche in questo caso, dipende dalla notorietà della marca. Un marchio come Collistar non ha bisogno di cambiare packaging o immagine coordinata». La cosmesi coreana ha conquistato tutti proponendo un nuovo approccio, ludico alla bellezza. Su quale approccio punterebbe invece per caratterizzare l’italian style? «L’italian style predilige colori soft, immagini pulite ed essenziali, anche giocando con simbologie mediterranee. Va poi evidenziata l’origine del prodotto con frasi che consentano subito un collegamento al nostro paese». �
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
MARKETING E FORMAZIONE
AL CENTRO DEL SERVIZIO È la filosofia di Euracom che, dopo 60 anni, è ancora al fianco della profumeria con una serie di marchi e servizi che puntano sulla differenziazione. E poi con tante novità in arrivo nel 2019.
H
a 60 anni, Euracom. E continua a introdurre sul nostro mercato marchi molto particolari, in grado di differenziare il punto vendita di profumeria. Oltre agli ormai celebri solari Australian Gold, oggi ci sono anche gli smalti di Londontown, i trattamenti professionali di Repêchage e quelli polisensoriali di Baija Paris. Ognuno con le sue peculiarità e un servizio o una storia da raccontare. E tutti sostenuti da importanti investimenti in marketing e formazione. Ma le novità non finiscono qua. Il 2019 si prospetta, infatti, ricco di progetti accattivanti. Come ci ha raccontato il titolare dell’azienda, Claudio D’Emilio. Negli ultimi anni avete allargato il vostro business con nuovi brand per la profumeria. Cosa ha significato in termini di impegno e numeri? �Il primo obiettivo è stato quello di ricercare marchi in linea con la filosofia che caratterizza Euracom da 60 anni. Ovvero prodotti di nicchia, di assoluta qualità e in grado di rispondere alle richieste di mercato. L’azienda si posiziona nel panorama come un vero e proprio talent scout in ambito beauty. A questo primo step strategico si sono affiancati un rafforzamento della rete vendita, del supporto marketing offerto e una presenza in crescita sul canale della profumeria selettiva�. Come scegliete i brand da distribuire? �Come anticipato analizziamo le richieste di mercato e valutiamo, da un lato, quanto ci viene proposto; mentre dall’altro ci
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Paesi di produzione: Stati Uniti per Londontown e Francia per Baija�.
mettiamo alla ricerca di marchi in grado di fornire risposte coerenti ai consumatori. In questo senso, negli ultimi anni, abbiamo selezionato prodotti caratterizzati da ingredienti naturali ed eticamente corretti. Due su tutti, Londontown, nail care e nail color vegan e 9-free dedicato alla cura e al glam delle unghie, e Baija Paris, marchio sensoriale dedicato alla cura del corpo, a base botanica e caratterizzato da formulazioni con il 95% in media di ingredienti di origine vegetale. La loro qualità è garantita, oltre che dagli Inci, dai
Quali sono i vantaggi per i vostri concessionari? �Sicuramente la serietà e il know how della nostra azienda. 60 anni di storia grazie a cui abbiamo messo a punto un business basato su: qualità dei prodotti offerti, assistenza post vendita, supporto in termini di marketing e formazione. E proprio il marketing e la formazione sono i punti che ci caratterizzano fortemente: senza una corretta strategia – che mettiamo a disposizione dei nostri partner – e senza un training costantemente aggiornato, oggi è sicuramente difficile avere successo. Ecco, allora, Accademia Euracom con corsi sia pratici che teorici, master class tenute da Lydia Sarfati in prima persona (ndr fondatrice e CEO di Repêchage) e disponibilità
PENSANDO AL NATALE… DA LONDONTOWN IL COFANETTO PERFETTO PER LE FASHION ADDICTED SI CHIAMA ICONIC E CONTIENE QUATTRO NUANCE DI SMALTI LAKUR TRE ROSA E UN PRUGNA ASSOLUTO TUTTE CON FORMULA FREE VEGANA E CON TANTO DI FLORIUM COMPLEX IDRATANTE
L’ESFOLIANTE MONODOSE CHE ARRIVA DALL’OCEANO SI CHIAMA RAPIDEX IL PROGRAMMA DI ESFOLIAZIONE MONODOSE TARGATO REPÊCHAGE UN PRODOTTO TECNOLOGICAMENTE AVANZATO E PRATICO A PARLARCENE È STATA LA FONDATRICE DEL BRAND LYDIA SARFATI HO VOLUTO CREARE UN ESFOLIANTE “SOFT” IN GRADO DI LIBERARE EFFICACEMENTE LA PELLE DA UN ECCESSO DI CELLULE MORTE DOVUTO A ESPOSIZIONI SOLARI ACNE O SEMPLICEMENTE ALL’ETÀ UN PROGRAMMA IN GRADO DI AGIRE IN MODO CORRETTO SANO E NON INVASIVO NEL CUORE DELLA SUA FORMULA CI SONO INFATTI ATTIVI FITO MARINI E ACIDI NATURALI DELLA FRUTTA CHE SI DISCOSTANO NOTEVOLMENTE DAI PEELING CHIMICI PERCHÉ NON CAUSANO ROSSORI E IPER SENSIBILITÀ
a venire incontro ai clienti sulla base delle singole esigenze�. Quali le novità in lancio in questo momento? �Per Baija Paris andremo ad ampliare la nostra presenza con l’introduzione di due collezioni: Croisière Céladon con una miscela di fragranze al tè verde e gelsomino e Vertige Solaire con bergamotto e tuberosa. Per Londontown, invece, ci sarà una grandissima novità: introdurremo una linea di smalti semipermanenti, mantenendo comunque fede alla filosofia di offrire prodotti il più naturali possibile�. Con l’inverno, l’arrivo delle festività natalizie e della settimana bianca, torna il focus sui solari. Quale strategia avete previsto per il vostro marchio di suncare Australian Gold? �Per Australian Gold stiamo puntando molto sull’importanza, anche in inverno, della protezione della pelle con Spf adeguati. Il filtro solare sulle piste da sci è indispensabile tanto quanto quello da applicare in spiaggia. Oltre a ciò i nostri cosmetici solari, nelle fasce più alte, sono oramai delle vere e proprie formulazioni skincare da utilizzare tutto l’anno. Estremamente ricche di attivi, sono in grado di proteggere dalle aggressioni ambientali, di nutrire a fondo e di contrastare l’azione dei radicali liberi�. Parliamo anche di Repêchage che nasce come marchio professionale. Avete
BAIJA E LONDONTOWN SONO STATI SCELTI DA EURACOM PER ACCONTENTARE UN CONSUMATORE CONSAPEVOLE
intenzione di ampliarne la distribuzione anche in profumeria? �L’obbiettivo, nella prima fase, è stato quello di inserire Repêchage nelle profumerie con spazio presidiato da estetista professionista. Le aree test hanno dato risultati estremamente soddisfacenti che ci porteranno nel 2019 ad allargare il format in tutta Italia�. Ci può anticipare qualche altra novità per l’anno prossimo? �Stiamo lavorando a un nuovo progetto. Con un brand che prevede una distribuzione molto selettiva, con forte evidenziazione presso il punto vendita, esprimendo una precisa personalità nel segmento olfattivo e bodycare. Ma per ora non posso svelare altro!� � IMAGINE .81
ACCESSORI di Ivan Pestillo
DETTAGLI CHE PROFUMANO
LE EMOZIONI
Portare sempre con sé la propria fragranza preferita è possibile. Grazie ai braccialetti Scent che, realizzati in denim e bio camoscio, uniscono moda e artigianalità.
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re amici, con la loro voglia di divertirsi e di divertire gli altri, hanno creato un brand di accessori che ha un forte legame con il mondo della profumeria. Si chiama Scent e propone braccialetti, interamente realizzati da artigiani italiani, sui quali è possibile vaporizzare la propria fragranza preferita per poterla portare con sé tutta la giornata. A parlarcene è stato Alessandro Alimento, presidente del cda dell’azienda Afg Srl che commercializza il prodotto. Ci presenta la società? Afg è un’azienda che produce (attraverso abili artigiani, tutti italiani) e commercializza accessori fashion. In particolare, distribuiamo due marchi: Dreamerstone, il nostro primo progetto, quello con cui abbiamo iniziato l’attività quattro anni fa, e Scent Bracelet che, poco più di un anno fa, abbiamo presentato durante la fiera Homi di Milano. Un’avventura nata dall’idea di tre ami-
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ci, soci fondatori e ideatori di due brand assolutamente innovativi. Basti pensare che Dreamerstone, nelle sue due varianti Diamond Stone e Color Stone, è un progetto coperto anche da brevetto: potrebbe essere definito come “il primo blister di pietre preziose pronto da indossare”. L’innovazione consiste nel rendere il blister (cioè la pietra preziosa sigillata e dotata di analisi gemmologica, come dia-
manti, smeraldi, zaffiri e rubini) un gioiello pronto da indossare come bracciale, collana o anello. Questa “magia” è possibile grazie al nostro speciale castone che già contiene la pietra sigillata e che è dotato di fori brevettati. Questi ultimi, attraverso l’uso di un’apposita catenina in dotazione, permettono al consumatore finale di creare autonomamente il proprio gioiello in pochi passi secondo le
I BRACCIALI SCENT SONO CUSTODITI IN ELEGANTI AMPOLLE DI VETRO E PRESENTATI CON UN IMPATTANTE ESPOSITORE DA BANCO O DA VETRINA CHE STIMOLA ANCHE L’ACQUISTO D’IMPULSO
semplici spiegazioni che si possono trovare sul nostro sito (dreamerstone.it) o sui nostri canali social .
come il nome stesso suggerisce, sia in grado di evocare il profumo e tutte le emozioni a esso associate .
Il legame tra il marchio Scent Bracelet e la profumeria è molto forte. Ci spiega il perché? Anche se nato “per gioco”, per divertire e divertirci con la magia dei colori e dei profumi, Scent ci rappresenta sotto molti punti di vista: potrebbe essere presentato come il bracciale che rispecchia la propria essenza visto che nell’arco della giornata, grazie al suo speciale tessuto, continua a emanare il profumo preferito di chi lo indossa. Il prodotto (che in realtà può diventare anche una collana o, nel caso della versione corta, una cavigliera) è venduto all’interno di un’elegante ampolla in vetro trasparente nella quale è possibile spruzzare la propria fragranza prediletta; va poi chiusa con il suo tappo in sughero affinché il bracciale se ne impregni profondamente. Scent deriva dalla nostra volontà di creare un accessorio che,
Ci parla dei materiali con cui sono realizzati i bracciali Scent? Tutti i nostri bracciali sono lavorati da abili artigiani delle Marche, dalla chiusura in metallo, che rappresenta un elemento marinaresco, fino al tessuto e alle cuciture. Le varianti disponibili sono 13: una in denim e le altre 12 in bio camoscio nei colori più svariati. Per quel che riguarda l’accessorio che consente di chiudere il bracciale, la maglia marina o di Kenter, è una speciale giuntura con due spezzoni di catena d’ancora, sinonimo di resistenza e forza negli “ingranaggi” della vita marinaresca. Ogni nostro bracciale, inoltre, è cucito con colori a contrasto. Lo Scent rosso, per esempio, è impreziosito da un’impuntura blu e gli avvolgimenti cuciti a mano dei cappi delle estremità sono uno rosso e l’altro blu. Le parti metalliche del prodotto (la maglia ma-
SCENT CI RAPPRESENTA PERCHÉ EVOCA LE EMOZIONI ASSOCIATE AL PROFUMO
rina e gli anellini) sono in metallo con una forte copertura galvanica priva di nikel, anallergica e con un’ulteriore protezione “paicon” anti salsedine. Gli anellini citati (ce ne sono sei) consentono di arricchire il prodotto rendendolo un pezzo unico, inserendo dei ciondoli che abbiamo appena iniziato a commercializzare e che vanno dai temi classici delle letterine a quelli del mare (ancore, timoni, bussole) passando per quelli dell’amore (cuori, pupette), della fortuna (cornetti, quadrifoglio), dell’amicizia e altri ancora . Com’è articolata attualmente la vostra distribuzione? I nostri prodotti sono presenti in gioiellerie e profumerie di alto livello. Attualmente contiamo circa 150 concessionari, equamente distribuiti tra queste due categorie. Poi abbiamo anche un e-commerce . Quale supporto offrite ai retailer? Ai concessionari forniamo un bellissimo espositore in legno, realizzato a mano per noi da un abile artigiano italiano, lo stesso che crea scatole porta sigari e porta vini di qualità per i migliori produttori. All’interno dell’espositore da banco o da vetrina è possibile inserire le provette in modo che rimangano verticali e se ne veda il contenuto. Ci sono poi le brochure per la clientela e i nostri canali Facebook e Instagram . � IMAGINE .83
STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina
ORGOGLIOSAMENTE
BATTITORI LIBERI Una decina di profumerie in Liguria e un’azienda artigianale che produce accessori da barba di grande qualità. La GD Profumerie è una catena fortemente calata nel proprio territorio.
S
torie di indipendenti ‘fieri’. Attenti a ciò che succede attorno a loro e alle trasformazioni del mercato, ma anche fortemente convinti che fare i “battitori liberi” sia, al momento, una delle strade più sensate. GD Profumerie è uno di loro. Fondata da Anna Giannasso e Silvana Dellepiane nel 1981 è una catena regionale con 10 punti vendita, tutti in Liguria. E ligure, per la precisione genovese, è il figlio di Anna Giannasso, Andrea Costella, che della società è ceo. La prima domanda è scontata. Avete dieci negozi, siete una bella realtà. Qualche consorzio vi avrà corteggiato immagino… «Sì, ciclicamente, anche data la nostra
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posizione di rilievo sul territorio, qualcuno si fa avanti. Siamo soddisfatti di come lavoriamo e di come stanno andando le cose, siamo reattivi, propositivi e positivi. Crediamo in una profumeria dinamica, che si aggiorna in continuazione, e non perdiamo mai di vista questo principio. Perché cambiare? Dovrebbe trattarsi di un corteggiatore molto, molto deciso...». Ci racconta di come siete partiti con questa avventura? «Era il 1981 quando mia madre decise con un’amica di aprire un primo punto vendita a Sestri Levante. L’idea imprenditoriale era già chiara: quello era solo l’inizio e sarebbero arrivati altri negozi. A quell’epoca le catene non esistevano
ancora. Siamo profondamente legati al nostro territorio, tutti i nostri negozi sono in Liguria, da Imperia a Sestri Levante. Questa è la nostra forza». È vero che la vostra realtà come numero di negozi è tra le più grandi catene indipendenti in Liguria? «Sì, è così. Essere nati qui ci dà un grande vantaggio competitivo. Negli anni abbiamo affinato la capacità di evolvere con l’evoluzione della nostra clientela, che crede in noi. Tant’è che oltre la metà è fidelizzata. Rappresentiamo la “profumeria del territorio”, la porta locale verso il lusso accessibile dei grandi marchi internazionali e nazionali. Non abbiamo fretta di crescere, studiamo con attenzione ogni in-
vestimento. Siamo qua da 37 anni perché siamo intraprendenti ma anche prudenti. Preferiamo la qualità alla quantità». I vostri spazi hanno caratteristiche simili? «L’immagine coordinata è unica, naturalmente, ma le dimensioni variano a seconda del luogo in cui sono inseriti: si va dalle metrature contenute dei piccoli borghi, come Nervi o Arenzano, ai “flag store” di Portello e Albenga, con superfici di centinaia di metri quadrati. Le scelte assortimentali, analogamente, sono coerenti con il mercato di riferimento, ma la filosofia di fondo è sempre la selezione di un’offerta ben bilanciata, con marchi conosciuti associati ad altri meno noti ma con personalità. Selezionarli è impegnativo ma entusiasmante». Negli ultimi anni il mercato si è rivoluzionato: come siete cambiati per venire incontro alle nuove esigenze di consumo? «Siamo calati in una realtà dove le tendenze cambiano più lentamente rispetto ad altre regioni. Pensiamo che i clienti vadano ascoltati ma anche sorpresi. Va in questa direzione il lancio, lo scorso anno, della nostra linea alcolica “Acqua delle Riviere”, che sta dando risultati oltre le aspettative e soddisfa quel bisogno di prodotti artigianali e unici che oggi è un po’ la tendenza imperante». Avete un altro marchio di proprietà, se non sbaglio… «Sì, fa capo all’azienda familiare e si chiama “Costella 1828”. Il marchio, riprendendo la tradizionale produzione di pennelli e spazzole (nostra da quattro generazioni), l’ha oggi adattata alla nicchia della barberia attivando tre anni fa un cobranding prestigioso con “Santa Maria Novella” antica casa di profumi distribuita in tutto il mondo». E con l’online come vi siete attivati? «Abbiamo iniziato nel 2013 e il nostro sito www.biutic.com ha risultati in crescita. Non è facile perché ci si scontra con autentici giganti e a rimetterci è la marginalità, ma a distanza di cinque anni il fatturato è di rilevante importanza e ci consente di rendere ai clienti un servizio in più, cioè la consegna a domicilio, perché la capacità di gestire la spedizione che si acquisisce lavorando con l’online può essere spesa anche in negozio».
tare il prodotto e poi va a comprarlo online o altrove, senza tenere in alcun conto il tempo e la professionalità che le è stata dedicata. Ma questo è un fatto antropologico, un cambiamento della società, che coinvolge un po’ tutto».
PENSIAMO CHE I CLIENTI VADANO ASCOLTATI MA ANCHE SORPRESI Non abbiamo ancora parlato dei diretti concorrenti: quali sono quelli che teme di più? «Non temiamo la concorrenza interna perché pensiamo di fare bene il nostro mestiere. Il nostro personale è costantemente formato, abbiamo una gestione dinamica dei punti vendita, selezioniamo con molta attenzione, come già detto, l’assortimento. Insomma, abbiamo caratteristiche che pensiamo facciano la differenza. La grande distribuzione rappresenta una possibile criticità, ma è anche vero che quel che la cliente trova in uno dei nostri negozi (l’ascolto delle sue necessità, l’interpretazione dei suoi desideri) non può trovarlo altrove, e questo fa sì che ci siano due clientele diverse e non sovrapponibili. Oltretutto, se la concorrenza è leale, non può che spronare a migliorarsi. A essere pericolosa è, piuttosto, la concorrenza di chi si nutre della nostra competenza e ne prende i frutti, come la cliente che viene per farsi raccon-
Perché la profumeria è in difficoltà? Quali sono i problemi del canale? «Rappresenta un modello di società che non vive il suo miglior momento: non è il canale in sé ad avere un problema, ma sconta la perdita dei valori della bellezza, dell’eleganza degli ultimi decenni, oltre ovviamente alla perdita del potere d’acquisto. In molti casi si sconta anche l’incapacità di non saper andare oltre lo schema da “anni ‘80” che non esiste più, e costituisce un falso mito dal quale anche le case dovrebbero prendere le distanze. Se il mondo cambia, la profumeria deve adeguarsi senza crogiolarsi nel mito dei “ tempi che furono”. Bisogna essere meno retorici e più vicini al consumatore. Il nostro mestiere è diventato difficile ma se lo si sa fare può dare ancora grandi soddisfazioni». �
NEL GD PROFUMERIE HA LANCIATO UNA SUA LINEA DI PROFUMI ACQUA DELLE RIVIERE TRIBUTO ALLA LIGURIA
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PUNTI DI VISTA di Giovanna Maffina
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ALFREDO RAPISARDA HA ANNI ED È CATANESE DI PROFESSIONE FA IL DESIGNER/ARREDATORE DI PROFUMERIE UNA DEFINIZIONE FORSE UN PO’ RIDUTTIVA PER UN PROFESSIONISTA CHE RESPIRA L’ARIA DEL SELETTIVO DA ANNI
Come ha iniziato a lavorare per la profumeria? «È stato casuale. Avevo da poco o enuto il diploma e collaboravo con un’azienda che produceva arredi per i parrucchieri. Un giorno, qualcuno notò un mobile per il retro cassa che avevo disegnato per un cliente. Aveva le cara eristiche giuste anche per arredare una profumeria. Fu solo l’inizio». Come definirebbe questo mondo oggi? «Connesso, mutevole, veloce. Internet ha davvero modificato radicalmente gli equilibri. Prima, era un micro cosmo chiuso ed era impensabile immaginare forme di profumeria organizzata, ora sono nate società e consorzi. Tra i miei clienti ne ho molti, per i quali studio un’immagine coordinata che faccia da filo condu ore a tu i i punti vendita». Il sele ivo è radicalmente cambiato e anche lei, suppongo, avrà dovuto adeguarsi al cambiamento. C’è però un punto fermo nel suo approccio al design? «Sì. Anche quando il se ore era ai massimi storici, mi sono sempre rifiutato di disegnare “ca edrali nel deserto”, con marmi e arredi che perdevano di senso da una stagione con l’altra. L’a enzione ai costi è sempre stata un 86. IMAGINE
must che mi ha spinto nella direzione di individuare soluzioni d’arredo modificabili, che potessero via via ada arsi a esigenze espositive che cambiavano, con l’accostamento tra pezzi industriali uniti ad altri artigianali». Come si riesce a coniugare il cambiamento con un assortimento che ha migliaia di referenze? «Un tempo si tendeva ad ammassare i prodo i, il layout era caotico, ogni centimetro dell’esposizione era utilizzato. Ora, si cerca di dare un senso di ariosità e spazio, anche con mobili più “leggeri”. E, ove le dimensioni lo consentano, si creano aree trucco, per i servizi e per gli eventi. Questa è diventata una dimensione sostanziale dell’arredamento. L’illuminazione fa la differenza! Bisogna partire dal presupposto che la qualità d’osservazione del consumatore è cambiata e migliorata. E su ciò costruire tu o il layout». Quali sono le sue fonti di ispirazione? «Mi guardo molto a orno: dai supermercati alle gioiellerie e boutique... Ognuno di questi se ori racconta di un mondo diverso che ha una sua valenza e rappresentazione all’interno della profumeria».
Come vede il futuro del se ore? «Penso che i profumieri si troveranno sempre di più a fare da showroom a Internet. È l’online il vero problema. È sempre più frequente il caso di clienti che entrano in negozio, si informano su questo o quel prodo o e poi comprano in rete. Va capito come rispondere al fenomeno». E come, secondo lei? «Creando degli spazi che non siano solo di mera esposizione del prodo o, ma abbiano anche postazioni Internet ad esempio. Come a dire al cliente, “Se lo vuoi acquistare online, guarda che ce l’abbiamo anche noi”. Spazi dove le novità sono il vero valore aggiunto. Perché è sulle novità che la profumeria può vincere la partita con l’online». Come immagina il suo negozio ideale? «Essenziale, pulito, senza prodo i ma solo con i tester. E ogni pezzo esposto come fosse un’opera d’arte. Quando poi il cliente entra e sceglie, il prodo o arriva in modo automatizzato, a raverso quei meccanismi robotizzati che qualche farmacia ora ha cominciato ad ado are. Uno spazio dove ogni criterio è sovvertito!»
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
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N. 2018
PRESIDENTE: MICHE NGELO LIUNI
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A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
È stata la prima edizione ma non sarà certo l’ultima. Perché nelle intenzioni dei due organizzatori, Mara Zano o e Fabio Lo Prato, la First Italian Luxury Football Cup dello scorso 12 o obre, replicherà senz’altro il prossimo anno e quello dopo ancora. Tu i, d’altro canto, hanno le o in questo evento qualcosa che andava molto aldilà del tradizionale torneo di calcio charity. Certo, l’intento benefico non va trascurato, anzi. Il ricavato è andato a due associazioni, i cui rappresentanti erano presenti al torneo, che lavorano a stre o conta o con i bambini ospedalizzati (ABIO Milano) e con le donne vi ima di violenza (WeWorld Onlus). Ma che non passi inosservato l’altro punto, cioè l’essere riusciti a riunire in una competizione amichevole rappresentanti dell’industria da un lato e del retail dall’altro, per una volta sinceramente schierati dalla stessa parte. IL CANALE SI COSTRUISCE ANCHE COSÌ! «È un merito che va ai due organizzatori e a tu i coloro che, dietro le quinte, hanno lavorato perché prendesse pian piano
ALTRO CHE COPPA DEL MONDO! IL MONDO, DI MEZZO, C’ERA, MA ERA QUELLO DEL LUSSO. DA UNA PARTE L’INDUSTRIA, DALL’ALTRA IL RETAIL, TUTTI INSIEME PER LA FIRST ITALIAN LUXURY FOOTBALL CUP, ORGANIZZATA DA MARA ZANOTTO E FABIO LO PRATO CON IL PATROCINIO DELLA FENAPRO.
A VINCERE LA FIRST ITALIAN LUXURY FOOTBALL CUP, LO SCORSO 12 OTTOBRE, È STATA LA SQUADRA DI LVMH
forma il proge o», ha so olineato Michelangelo Liuni, presidente della Fenapro, che ha patrocinato la First Luxury Football Cup. «Il torneo ha fa o da collante a qualcosa che forse, sino a solo un paio d’anni fa, sarebbe stato inimmaginabile e che vogliamo pensare sia un primo segnale dello spirito nuovo che si respira nel se ore. Anche la nostra Federazione si è impegnata negli ultimi mesi per dare al canale quella coesione che da un
po’ di tempo mancava, con il proge o Beauty Coach e la campagna di canale. Intendiamo proseguire per questa strada». «Vogliamo che questa giornata sia sopra u o ricordata – gli hanno fa o eco Mara e Fabio – come un momento in cui tu i hanno dato un contributo concreto a due buone cause e siamo convinti di essere solo agli inizi. Il prossimo anno ci ritroveremo tu i qui per la seconda Luxury Football Cup. Grazie a tu i coloro che hanno creduto in questo IMAGINE .87
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proge o e insieme a noi l’hanno reso possibile!». HA VINTO LVMH In campo, nel centro Masseroni Marchese di Milano, o o formazioni: Beauty and Luxury, L’Oréal Luxe, Estée Lauder, Collistar, LVMH, Naïma, Fenapro & Friends, Ethos Profumerie e Marionnaud, testa a testa per tu a la giornata. Poi, nel pomeriggio, la finale tra Naïma e LVMH, che si è portata a casa la prima coppa. A Naïma va tu avia un altro primato, quello di avere accolto nella propria squadra il partecipante più giovane, Domenico Squillace di 14 anni. Alla prossima!
IN ALTO, MARA ZANOTTO E FABIO LO PRATO CON MICHELANGELO LIUNI E I REFERENTI DELLE DUE ONLUS A CUI È ANDATO IL DEVOLUTO DELLA FIRST LUXURY FOOTBALL CUP. SOPRA, IL TEAM FENAPRO&FRIENDS E DOMENICO SQUILLACE, IL PIÙ GIOVANE TRA I PARTECIPANTI AL TORNEO, SCHIERATO CON LA SQUADRA DI NAÏMA.
BEAUTY COACH A MILANO E BOLOGNA LA CONSEGNA DEI PRIMI DIPLOMI Bologna, Milano, Torino… Shackle- E loro, come hanno vissuto il corso? ton, la società che presiede alla formazione delle future beauty coach, il corso di professionalizzazione patrocinato dal Fondo For. Te so o l’egida di Fenapro, si sta organizzando per le prossime tappe. E visto che a Milano e Bologna, lo scorso 8 e 11 o obre, sono stati sostenuti i primi esami e consegnati i primi diplomi ai Beauty Coach, abbiamo chiesto ad Alessia Zuzio della Shackleton, che ha gestito il corso milanese, com’è andata. Possiamo già tirare un primo bilancio sugli esami di Milano. Com’è andata? «Molto bene. La maggior parte delle ragazze ha raggiunto il punteggio massimo, tra il 28 e il 30. Hanno studiato e si sono impegnate». 88. IMAGINE
«È stato stimolante ma anche impegnativo perché molte erano persone che lavoravano già da parecchio tempo nel se ore e hanno dovuto “smontare” schemi di vendita vecchi di anni per acquisirne di nuovi. D’altro canto, è questa la logica con cui ho costruito il corso: farle partire dalla loro esperienza per poi fermarle a rifle ere su ciò che andava e ciò che invece bisognava rivedere, perché gli adulti imparano così, con collegamenti a ciò che è reale e “tangibile”. Non sono “contenitori” da riempire ma persone che già sanno e devono solo codificare le loro competenze per me erle a punto con strumenti nuovi!». Una sua personale soddisfazione? «In qualche caso è successo che mi
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dicessero che mentre stavano lavorando si fermavano a rifle ere e si correggevano da sole. È un grande traguardo, la conferma che hanno condiviso e fa o loro le indicazioni trasmesse». Qual è l’ultimo tassello allora? «Ritengo fondamentale che i loro titolari si informino su ciò che hanno appreso al corso e su come intendono impostare il loro approccio al lavoro da qui in avanti. È importante che venga data loro fiducia, che le si me a nelle condizioni di applicare quanto appreso. Sopra u o, è importante che anche chi le coordina sfru i al meglio questo loro nuovo patrimonio di conoscenze e anche il loro entusiasmo. Altrimenti tu o rischia di disperdersi, mentre ora sono stimolate a proseguire secondo schemi diversi».
DIVENTARE BEAUTY COACH A SEGUIRE, QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE RIPRESO DALLE SLIDE PROIETTATE DURANTE GLI INCONTRI DI MILANO E BOLOGNA. Q Modello di consiglio. Quando si risponde all’esigenza di una cliente, spesso si tende a rispondere a UNA domanda con UNA risposta e UN prodo o. Nel modello vincente, invece, è stato introdo o il diverso conce o di «tra amento» e non di «prodo o» che porta ad ampliare la proposta e le argomentazioni nei confronti di chi ci sta di fronte. Q RAGIONARE IN TERMINI DI TRATTAMENTO = LINK SELLING, CROSS SELLING, UP SELLING La beauty coach non si limita a porgere un prodo o su richiesta, né insiste per perseguire obie ivi prefissati di vendita quando non è il caso. Il plus della professionalità sta nell’accompagnare la cliente a raverso un percorso di consulenza professionale, che si tra i di scegliere il colore di un rosse o o di proporre una routine completa. La cliente deve poter esplorare le combinazioni di prodo o a disposizione.
COME ADERIRE A FOR.TE.? Torniamo sulle modalità di iscrizione al Fondo
ANDAMENTO MERCATO COSMETICO AGGIORNATO A LUGLIO 2018 Secondo i dati elaborati dalla società NPD BeautyTrends relativi alll’andamento delle vendite della profumeria sele iva nello scorso mese di luglio, il mercato della profumeria ha registrato un incremento, rispe o allo stesso mese dell’anno precedente, del + 2,7% a valore ma, per contro, un decremento del -1,6% a volumi. Anche su base annua, si è registrato un incremento del +1,6% a valore, con volumi che sono invece rimasti invariati. L’aumento complessivo dei prezzi rispe o allo stesso periodo dell’anno precedente è stato invece del + 5,8%. Gli indicatori confermano dunque che rispe o al 2017 c’è stato un generalizzato aumento dei listini.
For.Te (il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle Imprese che operano nel terziario, commercio incluso) condizione indispensabile per poter usufruire gratuitamente dei corsi Beauty Coach della Fenapro. Dovete ricordare al vostro consulente del lavoro che al prossimo invio del modello UNIEMENS (ex DM/10) dovrà apporre il codice di adesione “FITE” nella sezione posizione contributiva, quindi indicare il numero di dipendenti interessati dall’obbligo contributivo. Qualora, invece, aveste aderito con la vostra azienda ad altri Fondi è necessario indicare prima il codice di revoca “REVO” e poi, so o, il codice di adesione “FITE” sul modello INPS, sempre riportando il numero di dipendenti dell’azienda. Da ultimo,quando vi arriverà copia della denuncia contributiva a estante l’adesione al Fondo, dovrete comunicarlo alla segreteria della Fenapro. Aderendo al Fondo ogni azienda diventa protagonista della propria formazione e può partecipare dire amente alle scelte e alla gestione dei proge i e delle a ività. For.Te. riceve e redistribuisce le risorse dedicate alla formazione che le imprese devono destinare per legge allo scopo.
CAMPAGNA DI CANALE, AVANTI CON LA CREATIVITÀ MEGLIO LA TELEVISIONE O LA COMUNICAZIONE ONLINE? E QUALE BUDGET STANZIARE? ANCORA COME DOVRÀ ESSERE L’EVENTO CARDINE DEL “MESE DELLA BELLEZZA”? MENTRE ALCUNE QUESTIONI ANCORA CENTRALI RELATIVAMENTE ALLA DINAMICA DELLA CAMPAGNA DI CANALE STANNO VIA VIA TROVANDO UNA RISPOSTA L’IDEA CREATIVA DELLA “CASIRAGHI GRECO &” STA PRENDENDO FORMA RACCONTARE LA STORIA DEL CANALE ATTRAVERSO UN FILMATO DOVE L’ESPERIENZA IN PROFUMERIA SI TRAMANDA DA UNA MADRE A UNA FIGLIA CHE A SUA VOLTA DIVENTA MADRE PER CONTINUARE ALL’INFINITO UN’IDEA CHE PUÒ CONSENTIRE DI RAPPRESENTARE UN TARGET TRASVERSALE DI OGNI ETÀ FERMO RESTANDO UN UNICO CENTRALE OBIETTIVO VALORIZZARE E RIATTUALIZZARE LA PROFUMERIA ANCHE IDENTIFICANDO I PUNTI VENDITA ADERENTI ATTRAVERSO UN LOGO CHE SI NOTI UNA “P” CHE VENGA NOTATA DAL PUBBLICO IMAGINE .89