Qualche mese fa ho illustrato questa pagina con le opere di un artista dei nostri giorni, Stefano Epis (www stefanoepis com), per raccontare dell’importanza di guardare con attenzione le cose. Le opere che avevo mostrato ‘nascondevano’, infatti, dei messaggi Quindi, come spesso accade, non erano solo quello che erano, ma avevano anche un significato altro, qualcos’altro da raccontare solo a chi si prendeva il tempo di guardare con attenzione, a chi ne fosse veramente interessato Ecco saper cogliere il lato meno evidente, saper approfondire l’osservazione può aprire strade nuove, svelare elementi inediti di un contesto, anche noto, e con ciò aiutare a dare una sferzata di novità al fare quotidiano A Stefano, che mi aveva ispirato quella riflessione, ‘rubo’ una citazione, che trovo quanto mai utile oggi e per questo la voglio condividere con voi, che mi leggete: “Quando gli altri dormono io sogno ”
Buon Natale!
Questo è il mio augurio e il mio regalo di Natale: Non dormite, ma sognate! Si badi bene, non voglio augurarvi notti insonni, anche perché solo dormendo si sogna, ma spronarvi a lasciarvi trasportare dalla fantasia, a immaginare nuovi modi di raccontare, a fantasticare su nuove vie da percorrere Non fermatevi alla superficie, ma andate oltre e guardate tutto con occhi nuovi. Sognare, concedersi di farlo, sorprendersi e sorprendere con iniziative inedite è il succo della vita e il primo passo per tutte le sfide di successo soprattutto in profumeria Un vero e proprio mondo fatato, dove è possibile coinvolgere e meravigliare tutti i sensi a tutte le età.
Quindi mettete cuore e una buona dose di sogno nei prodotti e nei negozi, la Persona cui volete rivolgervi (il cliente umanizzato) percepirà questi contenuti immateriali, ma mirati a farlo stare/sentire bene, confezionati per dargli un ’emozione e …non potrà fare a meno di scegliervi!
SECONDA PAGINA di GiòTinali
MUSEU DEL PERFUM BARCELLONA
Nel fulcro della nuova Barcellona, il Paseo de Gracia, è stato inaugurato a metà del 1963 uno spazio pensato allo scopo di mostrare l’evoluzione dei contenitori di profumo attraverso la storia e la geografia La collezione del museo è composta da circa 5000 pezzi tra bottiglie antiche e moderne, oltre a miniature, cataloghi, etichette e materiale pubblicitario Museu del Perfum -> Barcellona Passeig de Gràcia, 39 (all’interno della Perfumeria Regia) www.museudelperfum com
DI PALAZZO MOCENIGO VENEZIA
Un palazzo patrizio proprio sul Canal Grande è la sede di un museo volto a riaffermare il profondo legame di Venezia con l’arte profumatoria Nelle cinque sale dedicate al profumo, strumenti multimediali ed esperienze sensoriali si alternano in un percorso di informazione, emozione, approfondimento La visita si conclude con la possibilità di sperimentare, attraverso alcune stazioni olfattive, le grandi ‘famiglie olfattive’ dalle quali nascono tutti i profumi
Palazzo Mocenigo -> Venezia Santa Croce 1992 www.mocenigo.visitmuve.it
PERFUME
THE PERFUME HOUSE - DUBAI
Dubai è diventata una meta di grande richiamo per il fervore economico e culturale che esprime Il profumo è una parte importante della cultura araba e di recente gli è stato dedicata una ‘Casa’ Speciale all’interno dell’ex casa di Sheikha Sheikha bint Saeed Al-Maktoum, grande collezionista di profumi The Perfume House -> Dubai (Emirati Arabi Uniti) Museo AlShindagha, 288 - https://alshindagha dubaiculture.gov.ae/en/Pages/default.aspx
MUSEO DEL PROFUMO - MILANO
A Milano in una delle zone riscoperte, vicino alla Fabbrica del Vapore, c’è uno scrigno di piccoli grandi tesori della Profumeria del 900 dove scoprire storie inedite e ammirare flaconi che sono vere e proprie opere d’arte oltre ad altro materiale da collezione che raccolta la cultura del profumo Museo del Profumo –> Milano via Messina, 55 www.museodelprofumo.it
MUSÉE INTERNATIONAL DE LA PARFUMERIE - GRASSE
Dove se non a Grasse? Inaugurato nel gennaio del 1989, anno del bicentenario della profumeria francese, il Museo Internazionale della Profumeria rappresenta la memoria di una professione, ma anche di una specificità locale dalla marcata identità.
Musée International de la Parfumerie–MIP
Grasse - 2 Boulevard du Jeu de Ballon
MUSEOI MESTIERI DEL PROFUMO
L ltu del
tria flor da da grande kn h La fili de profum è molto icolata ple sa, tellata da rie di mesti iti all’altro pezzi di puzzl di cu il ‘naso’ è solo la punta dell’iceberg. Gli altri sono tutti da esplorare, perché il settore offre molte opportunità profes-
sional pe hé li meglio può dar spunti interessanti, da trasformare in argomentazioni di vendita di fronte a un con umatore sempre più curioso e informato. Una cosa è Il profum è for d’
prod tt li mercializ Le funzioni contemplate in ciascuna di queste categorie possono essere simili, nel della produzione della pliance alla ativ oppure differ r per pet obiettivi», spiega Emanuela Rupi presiden di Mouillett & Co, realtà che iluppa percors di fomazio consulenz ed eventi legati al senso dell’olfatto Ma procediamo per gradi «Tutto inizia nel laboratorio di ricerca luppo della essenzie dov si studiano nuove molecole olfattve e metodi di estrazione oppure si elaborano quell già tenti. Qui scopr ti affascinante il ricercat di materie prime, che è cia tin di stimoli per portare alla luc fragranze inaspettate Viaggia per il mondo, sperimenta, cerca odori… de he in grado, lta mate ia prima interessante, di calc larne la diprendere la produzio ha in termini ic e di sostenibilità, un tema oggi al cen ro dell’attenzione».
IL ‘NASO’, QUESTO SCONOSCIUTO «P chi ambi tr nel ndo del profumo è il gr de sogno da realizzare. Il ‘naso’ è colui che compone la fragranza. Può lavorare in una casa essenziera o in un atelier creati Può indipendente operar in esclusiva per brand» Rupi. Ma in realtà il è così not «Mi pi derare il profumiere derno des gner che invece di creare su carta crea nell’aria, grazie all ie prime», di Luca Maffei, profumiere CEO di Atelier Fragr Mil specializzato nella creazione produzio di fragr di alta gam «Si part dal brief de cliente, che dà indicazioni or entative con un moodboard, spunti e ispirazioni di vario genere. Il mio compito
campione:
di sintesi, alla quale aggiung ingredient ingredien in var passaggi fino iluppare strutt r olfatt bil ciata, con note di testa, cuore e fondo, e con le performance di durata diffus richie È lavo lungo, che può durare i faticoso perché ci dedichiamo più progetti cont poraneament Richiede esperien preparazione e… molta memoria, per riuscire a riconosce e almeno un migliaio di materie prime».
NELL OMBRA DUE RUOLI CHIAVE Figura fondamentale (e sconosciu a) nello sviluppo di un progetto olfattivo è l’eva uator: «Quando il commerciale raccogli il brief dal cli lo conseg al valut che affi il ‘naso’ nel pro di creazione della fragranza, aiutandolo restare aderente alle richie te ricevute», spiega Rupi «Il prevede lung percors fo ativo profonda delle mat rie prime, per poter interloquire efficacemente con il profumiere Ino re, deve prodotti sul at mant nersi costantemente aggiornato su lanci e tendenze. In sintesi, il valut il ‘naso’ il merciale, che lta ha sità di buon bagagli di conoscenze in campo olfattivo -seppure meno tecniche-
L p l pp h p M g fq d l d fi i d p d t b d h P d fi h è pE d p q t è b p on zza Mon a Sega o ounder de la pia aforma nd e Bey L b N di ib p l h P i MD S g t h trib t l l d S K f D S b gh B k S p C d d t b ine E p oso ci ca 20 ann a i cos dde to nd è t d g b t pp b d tecch re anche in un Pae e comp ca o come P g g fi d p q g d d t i f t L tone de err or o può e sere con enu a ma I al a d t p ù p q q e chet a vog a a ermars nel mondo de a be ezza f G g D L p E p O -
d l d h S b L à d 25 i A -d è p t d p - è i d d h p ù id E p dove ha e o d o nel 2017 può ancora consd b d d h F ? Al r r È h d t fi p f N di ib ipi p i p fidre poch Un approcc o che a d ce lunga su la v s one che i hi dd i d p d t L b t grandi numer I t aguardo è sodd s are una m noran a p p y E i l igd i i g i h t db k c eare valore agg unto PER MOLTI NON PER TUTTI I g h f dt i g di è d p t t M ta t è As a è ato p e a pa de a acco a o IMAGIN 47
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h è q d C l b t d 100 l d Fl by K LAb è gg compo ta da 15% d ve ro r c c ato e ha un tappo n u lyn l gg t t p d d 25% p as ca Ovv amente non è un co A t b bbi l ve s one de La V e Es Be e che è d t b - V l Escuredo Genera Manager Lancôme I y- C d labora o sono r u c t a durre de 13% p d d fl i p ò d fi r p t Gr q p r g p p d d fl L d p p k g l l p fi 15 d t l Q h gg f p g i p d p ù q f A h G h l gg p p fl
r nunc are a a componen e u ury Tu o è n a o con d l d l p f LA & L M è h p t d d p d p b d p p i i b ig t t 10% b i fi t L d p d i l d p d f t g i d t b è pp d p d q à d l p t g t d g C ò ha cons n to di idurre e dimens on del 62% per d 100 d 45% p d 200 Tu te e ragranze sono no re confez onate ne a fabb ca d p f G d O ph F q è fi secondo a no ma ISO 14001 che garan sce con nuo g d p p t n ma er a amb en a e Abb amo po fl d Aq A g -agg unge Se ena Sot l Ba to o d G - h è r i 15% t pp b h p p t t i D l p è b pp p g h M h d p d p t t h d q t d h g l p d i p g p d p d d p h d l e cu u e d cu c u a o e de a b e e l focus p ò è t L t d l t d P To Be Super[Pure è compos a da p d g d d l h o t u cono fino a 15% de a ce lu osa p g fino a 40% d fib a r c c ata da r fiut p - l M V d d re tor gene a e di Ma e che ha d l b d S d t è E i r p r p d fi C p g D d Sg b ld G M g d d T t p k d d p d i t fi t FSC q è di b g D q bb h odo o u e odo d g ta e d QR d h t h q i t p d t n profumer a a cap re la moda tà d t d p i ECCELLENZE GREEN Quando s parla d packaging e flacon eco-con ep una p g pp A g B y S orgog oso d po er a erma e che s amo a pr ma az enda d g d p di LCA un flacone d pro umo n par ne ship con ERGO sp nf d S l S p S A d Pi -d L i Plà Fr à dV ñ p d d g t d A g i B ty- LCA L f Cy A ) è d t d d h p t d l q g p b d p d i d
SHOPPING IN RETE: A CHE PUNTO
SIAMO?
n o o rego amento d distr buz one se ett va ha v e ato ff t d h su p attafo me genera ste dd tt k p Questo t po d e-commerce è stato co pleta e te esc u o d d t i q t t de e ca atte istiche qual tat ve f d g d concess one De resto pr ma a cora a cu cas ec ata t C t d G ust z a de Un one europea h p h a u e a de consumatore fi a e d ce M che a ge o Liu g t t h att v tà de pure p ayer più p t i tt che non garan iscano i ve o di q i à h t p p t i i h h dà a concess one «S tratta di d h p esc us vamen e sul web Q d t d tt p q è p bi d t b on- ne so o se n presenza d un p t di fi cercando d ap re negoz non t p t d b d È chiaro che non ba ta perché d i t è g al a capaci à d erogare una d p d tt d l t tt iò h d mmater a e
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Direttore editoriale Michelangelo Liuni
Realizzazione grafica e impaginazione Laura Luccini (Emmegi Group)
Hanno collaborato a questo numero Valentina Bottoni, Rachele
imagine è pubblicato da
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO
Consiglieri Federica Calmi, Carlo Cimbri, Benedetta Corazza, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Uberto Fornara, Veronica Gava, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera
Direttore generale News Alessandro Bompieri
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Luce Sì - Macchie No
Una linea completa super-specializzata per trattare tutte le pelli, a tutte le età con prodotti studiati per rispondere alle esigenze di ogni zona del viso.
SPOTLESS SERUM, Concentrato schiarente illuminante antietà (Pea Extract: efficace depigmentante su tutte le tipologie di macchie + Uve ghiacciate Svizzere associate alla Caesalpinia Spinosa: contrastano il rilassamento cutaneo, stimolano la rigenerazione cellulare e hanno un ’azione levigante e liftante).
BRIGHT EYE CREAM SPF20, Trattamento contorno occhi illuminante levigante (Complesso derivato dalle foglie di uva ursina in combinazione con altri ingredienti naturali: efficace contro tutti i tipi di macchie + Corteccia di Frassino, Silice Organica, Vitamina B3: anti-borse / anti-occhiaie + Bidens Pilosa: azione anti-età/levigante).
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BRIGHTENING CLEANSER & SCRUB, Crema Detergente Esfoliante Anti-Macchie (Granuli di perlite naturali e un esfoliante enzimatico derivato dalla papaia: rimuovono le impurità, per una pelle più morbida e levigata + Allantoina: azione anti-irritante, protettiva).
SPOTLESS HAND SPF15, Crema mani anti-macchie (Pea Extract: efficace depigmentante su tutte le tipologie di macchie + Derivato dalla Papaina: lascia la pelle profondamente idratata e mantiene la funzione di barriera naturale della pelle).
SIMONA FORMATI
SEGNI PARTICOLARI
IN PROFUMERIA MI SENTO REALIZZATA
BEAUTY
COACH
PROFESSIONALI E PREPARATE, SONO IN GRADO DI FORNIRE CONSIGLI SU MISURA GRAZIE
ALL’ESPERIENZA MATURATA IN STORE NELLA SENSIBILITÀ
ALL’ASCOLTO IMPOSSIBILE ORIENTARSI TRA PROFUMI, SKINCARE E MAKE-UP SENZA DI LORO
COME E PERCHÉ HO SCELTO QUESTO LAVORO
«Ho iniziato il mio percorso lavorativo in un ’agenzia di viaggi Da quell’esperienza ho imparato a lavorare a stretto contatto con le persone, a conoscerle e ad aiutarle a esaudire i propri sogni organizzando il viaggio perfetto per le loro aspirazioni. Grande, però, è sempre stata anche la passione per la cosmesi Così, quando si è presentata l’occasione di lavorare in profumeria l’ho colta al volo E, dopo dieci anni, sono ancora qui»
VIOLA CIRRI
SEGNI PARTICOLARI ENTUSIASMO E CREATIVITÀ
«Mi sono sempre considerata un ‘maschiaccio’ e, per questo, non avrei mai immaginato di iniziare questa carriera Anche se mia madre ha sempre lavorato in profumeria, mi sentivo lontana da un ambiente che credevo non essere adatto a me. Poi qualcosa è cambiato e quel mondo di polveri colorate, profumi inebrianti e donne amanti del bello poco a poco ha fatto breccia nel mio cuore Finendo per per conquistarmi definitivamente»
LUCI E OMBRE
«Amo l’atmosfera che si respira in negozio. C’è un ambiente sereno, quasi amorevole, che rende piacevoli anche le più noiose attività quotidiane Certo, a volte, avere a che fare con i clienti pone delle sfide, però non mancano neppure gli aneddoti divertenti L’ombra più grande oggi? La situazione economica in cui ci troviamo che sta mettendo tutti alla prova»
«Quello che più amo di questo lavoro è il fatto che si concili perfettamente con la mia passione per il disegno Posso esprimermi attraverso il make-up ed è un processo che trovo catartico, specialmente in una società che tende ad assegnarci rigide etichette L’unico aspetto negativo, i ritmi A volte così frenetici che è difficile trovare il tempo per frequentare corsi»
I MIEI SOGNI PROFESSIONALI
«La mia ambizione più grande è riuscire a stare al passo con i continui cambiamenti del mondo della bellezza, specialmente in fatto di nuove formule e tecnologie imparando sempre cose nuove A questo scopo, frequentare corsi di aggiornamento e confrontarsi continuamente con i miei titolari e le colleghe è fondamentale e stimolante»
«Mi piacerebbe creare un luogo speciale, in cui chi entra possa essere seguito a 360 gradi, trovando tutto il necessario per sentirsi irresistibile, dal trucco, ai trattamenti senza dimenticare l’abbigliamento Dopotutto il nostro compito non è proprio quello di coccolare le clienti, cospargerle di ‘polvere di stelle’ e permettergli di trascorrere momenti magici?»
DOVE LAVORO
«La profumeria Sergio, che fa parte del consorzio Chicca, si trova a Napoli, in un tranquillo quartiere residenziale La nostra è una clientela affezionata che si affida ai nostri consigli da anni Il titolare, Paolo Mascolo, lavora in questo campo da lungo tempo (il primo punto vendita è stato inaugurato nel 1968) L’attuale negozio ha aperto al pubblico nel 2012 Si estende su circa 60 metri quadri e dietro al bancone siamo in due»
«La profumeria Aline, consorziata Naima, è una boutique storica con vari punti vendita a Firenze Io lavoro nello store di Via Europa, situato in una zona molto elegante della città. Nella nostra proposta ci sono i migliori brand del lusso e della profumeria di nicchia I titolari sono Massimo Cavini e Eva Ragionieri Dopo dodici anni posso dire di sentirmi in famiglia, anche grazie ai nostri affezionati clienti»
AFM, ha creato per Trussardi Parfums, brand del portafoglio di Angelini Beauty, due profumi della Luxe Collection, Trussardi ‘Le Vie di Milano’ (‘The Italian Artists of Via Solferino’ e ‘The Courtyards of Castello Sforzesco’), che ben rappresentano i punti del suo manifesto: ‘
2022 un anno da incorniciare! Risultati positivi da un punto di vista di numeri, di obiettivi centrati e di grandi soddisfazioni. Le tante creazioni finaliste a Premi Nazionali e Internazionali, nonché le strategiche vincite firmate dall’Atelier, hanno marcato uno step determinante per il futuro di AFM “Siamo sempre più convinti che l’allineamento e la fedeltà alla propria visione, missione e valori siano un blend fondamentale per trasmettere un messaggio solido e coerente. Per noi, questi sono alcuni degli ingredienti che ci permetteranno di crescere in maniera organica e importante ” Così Luca Maffei, Naso e CEO della Maison, introduce un concetto che appare forte e chiaro anche nella linea Olibanum, che, oltre a rispecchiare l’animo creativo, parte del DNA di entrambe le maison, rappresenta un fil rouge tra gli ideali di cliente e fornitore “Semplicità, sostenibilità e impegno sono parte integrante sia della linea Olibanum, che di AFM. Questo ritrovarci così vicini, questo approccio Human Centric, ha dato vita a un progetto innovativo”. Fieri di rappresentare il gusto e il lifestyle italiani, AFM si fa portavoce del Made In Italy e della Milanesità, guadagnandosi il podio come unica casa essenziera italiana avente il proprio polo creativo e produttivo nella città di Milano. Fragranze a KM ZERO, ideate e prodotte in-house L’amore per il Bel Paese e il credere nel suo futuro sono visioni che germogliano in una corrente che in molti stanno seguendo, in primis i grandi colossi del mondo del Beauty, che negli ultimi tempi hanno messo in atto investimenti e nuovi sviluppi sul territorio italiano.
Luca Maffei il “ naso ” 100% italiano
A’MMARE di Carthusia uno dei finalisti AFM nella sezione Miglior Profumo Artistico Marca Indipendente del Premio 2022 di Accademia del Profumo e degli Art & Olfaction Awards 2022 di Miami
“La Strategia 2023 continua a focalizzarsi sulla verticalizzazione dei servizi, dalla produzione ai laboratori, alla creazione; sulla Ricerca & Innovazione sulle quali continueremo a investire mantenendo le priorità di Qualità e Made in Italy; sulla Sostenibilità confermando il nostro asset di Azienda 100% Energia Rinnovabile e zero Impatto in CO²; sull’Inclusività la nostra organizzazione continuerà a evolvere su criteri di unicità e capacità; sulla Solidità Finanziaria ponendoci target molto ambiziosi e solide performance; sulla Creatività, che dovrà mantenere la sua libertà, la sua audacia e la sfrontatezza che ci hanno sempre contraddistinto”, afferma Micaela Giamberti, Fragrance Manager di AFM
Ierofante di Parfum Quartana è una delle più recenti vincite firmate da Luca Maffei. Una fragranza che incarna il desiderio di far parlare le emozioni attraverso il profumo
Quattro nuove varianti della linea Olibanum: Ambrette, Iris, Opoponax e Osmanthus sono firmate da Luca Maffei! Semplicità, Sostenibilità e Coinvolgimento le parole chiave di Olibanum
di Paola Colombo KapsaLOLITA LEMPICKA LE PARFUM
Il fiabesco mondo olfattivo di Lolita Lempicka si amplia con una fiaba moderna: Le Parfum è la nuova fragranza femminile della stilista-designer francese. Un bouquetelisir goloso, sensuale e avvolgente, racchiuso nella storica boccetta a forma di mela. Per conquistare principesse moderne, che si distinguono per uno stile unico e prezioso
PER CHI È ADATTO
Le Parfum è perfetto per le donne che cercano una fragranza originale e gourmet, capace di sorprendere ed esaltare una femminilità gioiosa e fuori dagli schemi. Il suo bouquet, realizzato dal naso Annick Ménardo, è un nettare che oscilla tra dolcezza e freschezza: l’accordo goloso e sensuale di liquirizia e violetta è esaltato da una sorprendente nota di semi di anice, avvolti in una nuvola voluttuosa di muschi. Un mix che attrae i sensi e la cui scia è immediatamente riconoscibile
PER QUALI RISULTATI
Per creare sulla pelle un alone irresistibile e delicato, una vera e propria firma olfattiva Da portare senza moderazione, visto che questa eau de parfum è realizzata con la massima considerazione dell’epidermide essendo priva di coloranti, filtri Uv e stabilizzanti Le Parfum, inoltre, risponde all’impegno della Maison di rispettare e proteggere l’ambiente con imballaggi certificati FSC derivati da fonti riciclate e senza ingredienti di origine animale, vegani al 100%
QUANDO SI USA
Ogni volta che si vuole sottolineare la propria personalità e richiamare l’attenzione con un tocco distintivo e super femminile Le Parfum suggerisce una seduzione che trasporta in un mondo magico e un po ’ insolente, una fiaba di golosità e sensualità per una fragranza racchiusa nell’ormai noto flacone dal design iconico La bottiglia (da 100 ml) a forma di mela, vero e proprio oggetto del desiderio, è adornata da una ghirlanda d’edera e da un cuore trafitto da una freccia
IN CHE OCCASIONI
H O W H E R E W H E N
Pensato per un uso quotidiano, giorno e sera, tutto l’anno Il jus magico e affascinante di Le Parfum va indossato per sentirsi come una principessa, che non passa inosservata Un elisir fiabesco, ricco di sfaccettature, dolce, fresco e inebriante, studiato per svelare una sensualità tenera e per sottolineare una personalità divertente, impertinente, mai banale La sua scia inconfondibile e avvolgente, che resta a lungo sulla pelle, trasporta in universo olfattivo che riflette elementi magici delle natura e del mondo incantato
WHATQUAL È L’ISPIRAZIONE
Le Parfum, che celebra tutto il mondo di Lolita Lempicka, vuole stupire e divertire, senza dimenticare la raffinatezza parigina della sua creatrice, Josiane Maryse Pividal (a fianco nel suo atelier), stilista e designer nota per le sue creazioni super femminili. Leit motiv delle collezioni sono abiti dalla delicata eleganza, che rivelano la sua passione per le fiabe, le principesse e i loro vestiti splendidi oltre all’arte e alla natura Tutti elementi che si ritrovano anche nelle fragranze, innovative e imprevedibili, creando una liaison unica tra moda e profumo
COMBO PLUS
KEYWORDS
di Valentina BottoniMULTIMASKING
APPLICARE CONTEMPORANEAMENTE PIÙ MASCHERE DALLE FUNZIONI DIVERSE, IN MODO DA ANDARE INCONTRO ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DI OGNI ZONA DEL VISO UNA TECNICA CHE ARRIVA DALLA COREA E PERMETTE UN RITUALE DI CURA DELLA PELLE DEL TUTTO PERSONALIZZATO
Per trattare l’epidermide del viso spesso si cerca di inquadrarla in base a una specifica tipologia: secca, grassa, normale o mista Questa semplificazione aiuta nella stelta in store ma sl tempo stesso non rispecchia la complessità di un organo che spesso ha necessità peculiari anche diverse tra le varie zone del viso Lo stesso individuo può infatti presentare una zona-T oleosa e avere guance secche o disidratate Stendere un prodotto astringente sull’intero ovale rischia di inaridire una parte della cute, viceversa un trattamento emolliente finirebbe per congestionare naso, mento e fronte Che fare? La Corea, paese pioniere in fatto di cura della pelle, sembra aver risolto il dilemma grazie al multimasking, che prevede di utilizzare contemporaneamente più maschere differenziandole in base alla zona da trattare Il risultato è una skincare mirata, che permette di ottimizzare tempo e prodotti dando alla pelle ciò di cui ha bisogno «Anche se l’epidermide di un soggetto è, di base, la stessa in tutto il viso ci sono zone anatomicamente più dotate di ghiandole sebacee, come naso, mento e fronte, che spesso risultano più oleose rispetto alle guance che, al contrario, ne presentano di meno», spiega la dermatologa
ATTENZIONE A COME SI USANO!
Claudia Menicanti, che chiarisce: «in questo senso la pelle mista è il risultato di un uso eccessivo di prodotti dall’elevato potere sgrassante e seboregolatore che finiscono per seccare troppo le aree circostanti la zona-T». In una situazione normale la pelle ha, quindi, caratteristiche tendenzialmente uniformi Questo equilibrio può, però, venire alterato da alcuni fattori, come lo stress o un uso disordinato di una molteplicità di prodotti «Sicuramente lo stress altera la qualità della pelle, perché gli ormoni secreti durante i periodi di tensione, come il cortisolo, hanno un impatto diretto sulle ghiandole sebacee e sul processo di cheratinizzazione cutanea, trasformandosi in trigger per acne e dermatiti»
GARANTISCONO UNA MAGGIORE PENETRAZIONE DEI PRINCIPI ATTIVI LA SERA È IL MOMENTO IDEALE PER FARVI RICORSO. QUANDO SI USANO PRODOTTI DIVERSI CONTEMPORANEAMENTE, BISOGNA INOLTRE FARE ESTREMA ATTENZIONE AL TIPO DI INGREDIENTI CONTENUTI, IN MODO DA NON INNESCARE FASTIDIOSE IRRITAZIONI ALCUNI ATTIVI, INFATTI, NON ANDREBBERO MAI SOVRAPPOSTI. VITAMINA C E AHA COSÌ COME ACIDO GLICOLICO E RETINOLO, PER ESEMPIO, SONO PESSIMI ABBINAMENTI PERCHÉ, AVENDO TUTTI PROPRIETÀ SCHIARENTI ED ESFOLIANTI, PRODURREBBERO UN EFFETTO ADDITIVO CHE POTREBBE INNESCARE RIPERCUSSIONI SPIACEVOLI SULLA BARRIERA CUTANEA»
CHIUDI GLI OCCHI E ASCOLTA la sensualità pura del fuoco e il respiro vibrante della terra sono qui.
www.lpdo.it
MOUILLETTES & CO.
Per conoscere, approfondire e accrescere le competenze professionali in tema di profumo nel 2004 è nata Mouilettes & Co., che ha portato in Italia il metodo concreto e interattivo di Cinquième Sens, azienda parigina leader nel campo della formazione olfattiva e propone corsi di formazione olfattiva per tutti i livelli oltre a servizi di consulenza ed eventi su misura.
DI CHE COSA SI TRATTA
A CHI SI RIVOLGE
Saper creare e decifrare il messaggio olfattivo racchiuso in una fragranza, comprese quelle dei prodotti per la casa e quelle per la cura delle persona. Approfondire il tema del profumo in tutte le sue sfacettature, compreso il linguaggio tecnico ed emozionale, educare insomma il quinto senso ai differenti mestieri della profumeria Questo è l’obiettivo del ricco portfolio dei corsi di Formazione Olfattiva di Mouillettes & Co, (base, approfondimento e aggiornamento) studiati per soddisfare le diverse esigenze professionali e personali.
PERCHÉ È UTILE
Affinare l’olfatto e svilupparne tutte le sue potenzialità per arrivare ad apprezzare le infinite molecole odorose che ci circondano, saperne distinguere la complessità, arrivare a esprimere con un ’ essenza un messaggio mirato e preciso I percorsi formativi di Mouillettes & Co. permettono di acquisire un nuovo linguaggio olfattivo, oggettivo, che consente di relazionarsi in modo professionale, ma contemporaneamente evocativamente affascinante, con tutti i professionisti che intervengono nella realizzazione di un prodotto Ma sono anche una risorsa ricca di stimoli per allargare i propri orizzonti.
I diversi corsi di Formazione Olfattiva studiati da Mouillettes & Co sono ideali per dare nuovi stimoli e competenze a tutti i professionisti che fanno del senso dell’olfatto uno strumento di lavoro. Sono quindi indicati per chi lavora nelle case essenziere e negli atelier di creazione; per chi si occupa di sviluppare e commercializzare i prodotti; per il personale dei punti vendita, ma anche per chi opera nella comunicazione, dai giornalisti di settore alle agenzie e alle blogger. Un percorso qualificante che permette di inserirsi in contesti lavorativi sempre più specializzati
DOVE SI APPLICA
W H O W H A T W H E R E W H Y
Una conoscenza approfondita del linguaggio olfattivo permette di comunicare correttamente ed efficacemente tanto in azienda tra i diversi teams di lavoro quanto sul punto vendita con il consumatore finale. I percorsi formativi di Mouillettes & Co permettono di acquisire una consapevolezza tecnica tale da padroneggiare ogni passaggio del processo di trasformazione dalla materia prima al jus inviato alla commercializzazione: le materie prime, i metodi di estrazione, le normative, ma anche la conoscenza dei prodotti sul mercato, la storia delle strutture olfattive classiche e la loro evoluzione oltre alle nuove tendenze.
WHENQUANDO È NECESSARIA
In un settore in continuo sviluppo e di grande ricerca come quello della Profumeria, un percorso qualificato di Formazione Olfattiva è sempre lo strumento essenziale per accrescere le competenze, mantenersi aggiornati e imparare a evitare libere interpretazioni e informazioni scorrette. I corsi di Mouillettes & Co sono la risposta, con vari livelli di approfondimento, alle nuove esigenze professionali di un settore affascinante quanto complesso, ma sono utili anche per tutti gli appassionati di profumi
SINCE
di Chiara VenturiL’Essenza Profumeria - 100 years
Se oggi esiste L’Essenza è grazie a Emilio Proserpio e alla sua decisione, reduce dalla guerra, di imparare il mestiere di barbiere «Nel 1922, apre una bottega a Varese, già a suo modo una profumeria perché vendeva colonie, lozioni e pomate Nel secondo dopoguerra suo figlio Roberto, insieme alla moglie, decide di trasformare il negozio in una moderna profumeria», spiega Roberta Proserpio, nipote del fondatore «La storia continua con Sergio Proserpio e Marilena, i miei genitori, che nel ’73 inaugurano un secondo negozio. Si deve a loro la transizione verso la profumeria artistica, scelta per differenziare la proposta e avere un’identità ancora più forte Questo nuovo corso mi ha stimolato a prendermi cura dell’attività di famiglia, che voglio condurre verso il secondo secolo di vita mantenendo viva sia la curiosità della nostra clientela, che ama frequentarci nel nostro spazio accogliente, sia la mia passione per la ricerca, in un mondo che continua a sorprendermi»
Rossi Profumerie – 15 years
L’avventura ha inizio quando Nicola Polacci rileva le tre profumerie dell’insegna per cui aveva lavorato a lungo come dipendente «Sono partito da zero, senza una storia imprenditoriale di famiglia a coprirmi le spalle Ho puntato tutto su questo progetto e passato notti insonni Ma, dopo anni faticosi, oggi due dei miei negozi compiono 15 anni Sono fiero del percorso fatto insieme a mia moglie Anna e dei risultati ottenuti», racconta Polacci «Fin dall’inizio ho puntato sul servizio al cliente, su un vasto assortimento di marchi e anche sull’offerta di trattamenti estetici Ma il nostro valore aggiunto sono il know-how, l’affidabilità, la familiarità e la fiducia che le nostre collaboratrici si guadagnano
per la preparazione e il costante aggiornamento L’insegna oggi fa parte di Naïma e può quindi contare sull’appoggio, gli strumenti e le strategie del gruppo per funzionare a pieno regime In questi anni non ci siamo mai fermati: la clientela vuole continuamente respirare l’entusiasmo di nuove idee E noi la assecondiamo!»
Profumeria Astesani – 40 years
Dinamica, professionale e accogliente Così Elena Giussani definisce la propria attività «Ho raccolto l’eredità di mia madre Luisa, appassionata di bellezza, che nel 1982 ha rilevato la profumeria con cabina estetica in cui aveva lavorato In quegli anni si subentrava nell’attività di famiglia senza una scelta davvero consapevole, ma il mondo della profumeria è così ricco di novità che mi ha subito entusiasmato Oggi gestisco quattro punti vendita: tre a Milano, tra cui quello storico in zona Affori, e uno a Seveso, tutti nel consorzio Ethos Ci occupiamo anche di estetica e di hair styling, vendiamo accessori e bigiotteria, così che l’offerta sia la più completa possibile La mia massima soddisfazione è vedere le persone soddisfatte E il mio più grande impegno è nella relazione con il cliente, che è il fulcro del nostro mondo».
TO DA Y
Angelini Beauty rafforza la partnership con Trussardi
La società controllata dal Gruppo multi-business italiano Angelini Industries, attiva nei settori della profumeria selettiva e dermocosmesi, ha siglato un accordo di lungo termine con Trussardi che prevede il prolungamento e il rafforzamento della gestione in esclusiva del marchio della storica casa di moda per i prodotti di profumeria e cosmesi, di cui è già licenziataria dal 2010. L’operazione ha l’obiettivo di far crescere ulteriormente le fragranze del brand, consolidandone la presenza in mercati già presidiati come Italia, Germania, Spagna, europa dell’Est e Medio Oriente e favorendone la penetrazioni in aree di importanza strategica come il Far East.
Carita riapre a Parigi Dopo due anni di restauro e rinnovamento, lo storico marchio di prodotti per la cura della pelle Carita ha annunciato la tanto
di Ivan Pestilloattesa riapertura della sua Maison de Beauté in rue du Faubourg Saint-Honoré 11 a Parigi Questo iconico indirizzo è ancora lo stesso in cui, sette decenni fa, le sorelle fondatrici Maria e Rosy Carita lanciarono per la prima volta il brand Il nuovo spazio, a cinque livelli, progettato dagli architetti di fama mondiale Sophia Thuillier e Cristiano Benzoni di Rev Studio offre un ’esperienza coinvolgente di bellezza e benessere che include servizi di cura della pelle, trucco e parrucchiere oltre a un ristorante gourmet, un centro estetico privato e un concept store.
Un premio alla crescita La Profumeria Seminati di Mariano Comense è entrata nella classifica delle 800 Imprese Italiane Campioni di Crescita 2023 per le sue performance nel triennio 2018-2021. L’attestato, rilasciato all’insegna dall’Istituto Tedesco ITQF e La Repubblica A&F, riconosce la capacità di distinguersi dalla concorrenza, attrarre nuovi clienti e partner commerciali, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione aziendale
Sisley apre la sua Maison a Milano Lo scorso 22 ottobre, Sisley ha inaugurato a Milano il suo store monomarca. L’elegante spazio del brand, situato nella centralissima via Manzoni 11, si estende su due piani per un totale di 175 metri quadrati e propone fragranze, skincare e make up ma anche una pausa relax da godere in una delle quattro cabine presenti. Qui è possibile scoprire anche il marchio Hair Rituel by Sisley, dedicato ai capelli e lanciato nel 2018.
Beauty and Luxury distribuisce Rexaline Nato nel 2008, il marchio di skincare Rexaline è stato tra i primi a integrare nelle proprie formule un esclusivo complesso idratante a base di acido ialuronico che preserva a lungo l’aspetto giovane della pelle. Da qui sono nati il suo prodotto di punta Hydra-Dose, immediatamente rimpolpante, e la linea premium per pelli mature
Line Killer Oggi a distribuire il marchio in Italia è Beauty and Luxury che ha scelto come partner esclusivo Naïma. Dallo scorso novembre, infatti, Rexaline è presente in 195 porte dell’insegna, con l’obiettivo di full distribution nel 2023. “Rexaline è adatto a tutte le donne, e uomini, di tutte le età e con tutti i tipi di pelle”, ha commentato Nikola Blagojevic, Chief Marketing Officer Beauty and Luxury
Mulac sempre più sostenibile Il beauty brand creato dall’influencer Cindy introduce il Sistema Refill Viso e Occhi che, oltre a consentire la massima personalizzazione delle palette di polveri, è anche più rispettoso dell’ambiente. Secondo le ricerche del marchio, può far risparmiare circa il 70% di CO2, il 65% di energia e il 45% di acqua in fase di produzione Tre le palette (vuote) disponibili -one shot, medium shot e large shot- che possono essere riempite con sette ombretti e due illuminanti a scelta.
I MESTIERI DEL PROFUMO
SE IL ‘NASO’ È ORMAI UNA PROFESSIONE CONOSCIUTA, ALTRI RUOLI RESTANO NELL’OMBRA. MA SONO PARTE INTEGRANTE DI UN SUCCESSO OLFATTIVO. DIAMO UNO SGUARDO DIETRO LE QUINTE.
La cultura del profumo si è risvegliata. Le creazioni artistiche interessano un pubblico sempre più vasto e sale l’interesse per un mondo che ha molto di magico e un dietro alle quinte ancora poco conosciuto. Insomma, l’olfatto è il grande protagonista della scena beauty Ogni anno più di 400 nuove fragranze vengono lanciate sul mercato, tra grandi marchi internazionali e di nicchia, a testimoniare un’industria florida retta da un grande know-how La filiera del profumo è molto articolata e complessa, costellata da una serie di mestieri uniti uno all’altro come i pezzi di un puzzle, di cui il ‘naso’ è solo la punta dell’iceberg. Gli altri sono tutti da esplorare, perché il settore offre molte opportunità profes-
sionali e perché conoscerli meglio può dare spunti interessanti, da trasformare in argomentazioni di vendita di fronte a un consumatore sempre più curioso e informato. Una cosa è certa. Il profumo è una forma d’arte, che richiede competenza tecnica e specialistica Oltre a tanta passione
LÀ DOVE TUTTO COMINCIA
«Per comprendere i mestieri del profumo bisogna distinguere due ambiti. Il primo sono le case essenziere: alcune producono materie prime e creano fragranze, altre realizzano solo fragranze e si riforniscono di materie prime esternamente. Il secondo sono le aziende che sviluppano nuovi
prodotti e li commercializzano. Le funzioni contemplate in ciascuna di queste categorie possono essere simili, come nel caso della produzione o della compliance alla normativa, oppure differire per competenze e obiettivi», spiega Emanuela Rupi, presidente di Mouillettes & Co, realtà che sviluppa percorsi di formazione, consulenza ed eventi legati al senso dell’olfatto. Ma procediamo per gradi. «Tutto inizia nel laboratorio di ricerca e sviluppo della casa essenziera, dove si studiano nuove molecole olfattive e metodi di estrazione, oppure si elaborano quelli già esistenti. Qui scopriamo un mestiere affascinante, il ricercatore di materie prime, che è a caccia continua di stimoli per portare alla luce fragranze inaspettate. Viaggia per il mondo, sperimenta, cerca odori… ma deve anche essere in grado, una volta trovata una materia prima interessante, di calcolarne la resa e di comprendere se la produzione ha un senso in termini economici e di sostenibilità, un tema oggi al centro dell’attenzione».
IL ‘NASO’, QUESTO SCONOSCIUTO
«Per chi ambisce a entrare nel mondo del profumo è il grande sogno da realizzare. Il ‘naso’ è colui che compone la fragranza. Può lavorare in una casa essenziera o in un atelier creativo. Può essere indipendente o operare in esclusiva per un brand», osserva Rupi. Ma in realtà il suo ruolo non è così noto. «Mi piace considerare il profumiere moderno come un designer, che invece di creare su carta crea nell’aria, grazie alle materie prime», dice Luca Maffei, profumiere e CEO di Atelier Fragranze Milano, specializzato nella creazione e produzione di fragranze di alta gamma «Si parte dal brief del cliente, che dà indicazioni orientative con un moodboard, spunti e ispirazioni di vario genere. Il mio compito
LA FILIERA DEL PROFUMO È LUNGA E ARTICOLATA, E OGNI ANELLO
CONCORRE A REALIZZARE UNA FRAGRANZA DI QUALITÀ, CHE SIA ANCHE SICURA E STABILE NEL TEMPO. MOLTE LE PROFESSIONI COINVOLTE, DALLA CREAZIONE ALLO SCAFFALE: ‘NASO’, EVALUATOR, COMMERCIALE E MARKETING OLFATTIVO LAVORANO NELLE PRIME FASI DI ELABORAZIONE DELL’ESSENZA. C’È POI L’ITER FORMULATIVO, CHE PORTA ALLA COMPOSIZIONE ALCOLICA ATTRAVERSO UNA SERIE DI TEST CONDOTTI DA TECNICI DI LABORATORIO, MENTRE IL MARKETING OPERATIVO SI OCCUPA DEGLI ASPETTI LEGATI ALLO SVILUPPO DEL PRODOTTO. INFINE, GLI SPECIALISTI DEL PUNTO VENDITA, DAL MERCHANDISER AL TRAINER UNA COSA È CERTA: SI TRATTA DI UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA, AVVOLTO DAL FASCINO STESSO DEL PROFUMO.
LE FOTO DI APERTURA SONO GENTILMENTE CONCESSE DA AFM ATELIER FRAGRANZE MILANO
è tradurle in un messaggio olfattivo, selezionando i singoli ingredienti e cominciando a costruire un primo accordo, di cui scrivo la formula Poi la formula passa al laboratorio che realizza il campione: una miscela di oli essenziali naturali o di sintesi, alla quale aggiungo ingrediente su ingrediente in vari passaggi fino a sviluppare una struttura olfattiva bilanciata, con note di testa, cuore e fondo, e con le performance di durata e diffusione richieste È un lavoro lungo, che può durare mesi, e faticoso, perché ci dedichiamo a più progetti contemporaneamente. Richiede esperienza, preparazione e… molta memoria, per riuscire a riconoscere almeno un migliaio di materie prime».
NELL’OMBRA, DUE RUOLI CHIAVE
Figura fondamentale (e sconosciuta) nello sviluppo di un progetto olfattivo è l’evaluator: «Quando il commerciale raccoglie il brief dal cliente, lo consegna al valutatore, che affianca il ‘naso’ nel processo di creazione della fragranza, aiutandolo a restare aderente alle richieste ricevute», spiega Rupi. «Il suo ruolo prevede un lungo percorso formativo e una profonda conoscenza delle materie prime, per poter interloquire efficacemente con il profumiere creatore. Inoltre, deve conoscere i prodotti sul mercato e mantenersi costantemente aggiornato su lanci e tendenze. In sintesi, il valutatore sta tra il ‘naso’ e il commerciale, che a sua volta ha necessità di un buon bagaglio di conoscenze in campo olfattivo -seppure meno tecniche- per riuscire a tradurre i desiderata del cliente, rispondere alle sue domande e descrivere un prodotto ‘invisibile’. La difficoltà in più sta, in pratica, anche nell’assenza di un linguaggio condiviso, per di più in un campo dominato dalla soggettivi-
EMANUELA RUPIDAVIDE SGARIBOLDI
tà. Infine, l’evaluator gestisce una library di profumi creati nel tempo, che possono diventare il punto di partenza per nuove lavorazioni, se compatibili con il brief».
COME SI PRESENTA
Prima che l’account torni dal cliente con una rosa di proposte, individuate tra le più interessanti e corrispondenti al brief iniziale e all’identità del brand, interviene l’ufficio marketing. Cosa fa esattamente? «Prepara la presentazione a supporto del progetto, che è un valore aggiunto perché contiene una grande quantità di ricerche utili alla conoscenza delle aree in cui la fragranza sarà distribuita: analisi dei competitors, gusti dei consumatori, andamento e tendenze di mercato », specifica Rupi Le fonti di reperimento dati sono varie, come spiega Davide Sgariboldi, General Manager di EuroItalia «Curiamo l’intero ciclo
FORMAZIONE
PERCORSI ACCADEMICI
MASTER, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI ALTA FORMAZIONE. ANCHE L’UNIVERSITÀ OFFRE STRADE DI ACCESSO AL MONDO DEL PROFUMO, PER RISPONDERE ALLE RICHIESTE DEL MERCATO CON PROFESSIONISTI ESPERTI IN OGNI AMBITO
Corso di perfezionamento universitario ‘Chimica delle molecole odorose’
Il corso aiuta a incrementare la capacità di riconoscere un profumo e i suoi componenti, dà i fondamenti per iniziare a formulare in autonomia e amplia gli sbocchi occupazionali per giovani laureati Prevede sia lezioni teoriche sia sessioni di training olfattivo, ed è rivolto anche a personale già impiegato in azienda o agli operatori del settore cosmetico che intendono approfondire le proprie competenze in questo ambito.
Per info: info@corsofragranze eu
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
Corso di alta formazione ‘Professione profumo: dalla creazione al mercato’
Si rivolge a chi è già impiegato nel settore della profumeria e della cosmesi o è desideroso di accedervi Affronta sia gli aspetti storici e tecnico-scientifici, sia quelli imprenditoriali, legati alla ricerca, sviluppo e lancio di nuovi profumi Alternando lezioni teoriche, esercitazioni di laboratorio, case studies e testimonianze, permette di acquisire competenze utili per accedere a ruoli gestionali nei settori: distribuzione, comunicazione e marketing del profumo
Per info: master.economia@unipd.it
IL MARKETING: UN LAVORO DI SQUADRA
«Spostandoci nell’ambito delle aziende che sviluppano, producono e commercializzano cosmetici, troviamo il marketing operativo, che interviene quando il prodotto esiste
di
livello in Profumi e Cosmetici
Per info: master.formazionepermanente@unipr.it
già, a differenza di quello olfattivo, legato alla fase creativa iniziale Ha a che fare con lo sviluppo del packaging (vetri, decori, cartotecnica Deve conoscere il linguaggio del profumo e ha rapporti con il commerciale per definire i nuovi lanci. Infine, gestisce il budget e gli investimenti pubblicitari, e segue l’andamento delle vendite», spiega Rupi Una professione molto articolata, cruciale nel lungo percorso di realizzazione di una fragranza «Il marketing operativo, o di sviluppo prodotto, richiede preparazione e knowhow su vari fronti», racconta Consuelo Perris, co-responsabile del settore cosmetico del Gruppo Perris e responsabile del marchio Alissa Ashley «È davvero un lavoro di squadra, specie in una società come la nostra, che distribuisce i propri brand in più di 50 Paesi del mondo e cura ogni passaggio: dall’idea iniziale alla collaborazione con i ‘nasi’, dalla ricerca e sviluppo fino alla formazione e alla vendita Una volta definita l’idea di prodotto, coerente con le linee strategiche del brand, il product manager si mette in contatto con i fornitori: sceglie la componentistica e la invia al terzista, controllando che operi in conformità con le indicazioni ricevute Interviene in tema di fattibilità, perché capita che idee meravigliose siano impraticabili a livello industriale o incompatibili con le restrizioni di alcune aree geografiche Inoltre, deve avere competenza sui materiali e si confronta con le attività regolatorie, per una garanzia di allineamento alle normative, e con il responsabile del controllo qualità Infine, hanno la sua impronta le presentazioni inviate nei mercati per un primo approccio alla distribuzione»
TRA ESTETICA E FUNZIONALITÀ: IL PACK
Nella realizzazione di un prodotto che deve rispecchiare il Dna di un brand, la sua identità e il mondo che rappresenta nell’immaginario del consumatore, il packaging non è di secondaria importanza. «Lavoriamo più spesso con i licenziatari e a volte, in seconda battuta, anche con la casa madre: un passaggio che ci aiuta ad approfondirne la filosofia, i valori e la strategia», afferma Massimiliano Minorini, Art Director dell’agenzia Beauty Design, che segue comunicazione e prodotto nel settore beauty. «In genere ho a che fare con marchi dall’immagine ben definita, che va solo studiata e rispettata sin dalle ricerche iniziali, cercando di coniugarla ai trend del momento. Di grande ispirazione, nel caso delle fragranze, sono le indicazioni che riguardano la famiglia o le note olfattive, utilissime a orientare lo studio preliminare. Per quanto ri-
guarda l’ideazione dell’astuccio e del flacone, il margine di libertà dipende dai singoli brand: alcuni hanno linee guida precise e un brief piuttosto rigido, oppure il flacone esiste già e si tratta solo di intervenire su grafica, colore, tappo o packaging esterno. In altri casi posso spaziare maggiormente: ricevo un brief connesso al lancio e i flaconi sono tutti su disegno. Altro punto importante è il focus sulla sostenibilità, tema centrale che richiede competenze tecniche e ci orienta verso materiali riciclati e riciclabili, e bottiglie refillable Una volta pronti, presentiamo al licenziatario una rosa di proposte e con lui decidiamo quale portare all’azienda, sempre attenti all’equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità»
GLI SPECIALISTI DEL PUNTO VENDITA
«L’arrivo del profumo nei punti di vendita è sostenuto dal trade marketing, che riunisce diverse professionalità, tra cui formatori, agenti, consiglieri di vendita, esperti in merchandising », dice Emanuela Rupi Una figura strategica per la buona riuscita di un lancio è il trainer «Per noi è fondamentale che l’identità del marchio, la filosofia del prodotto e la spiegazione tecnica del profumo arrivino al consumatore finale, sempre più preparato, maturo e sensibile con informazioni accattivanti», osserva Consuelo Perris. «Abbiamo quindi formatori qualificati -preparati dai ‘nasi’ con cui collaboriamo- che possono a loro volta istruire le figure di riferimento in negozio Il trainer è il fondamento del mondo della profumeria, un anello della catena da valorizzare insieme alla beauty consultant, presente nei punti vendita, che deve essere adeguatamente preparata su nuovi lanci o profumi da promuovere C’è bisogno di persone competenti e specializzate, che sappiano illustrare il prodotto e la sua esclusività, e che conoscano bene i brand Per questa ragione puntiamo su consulenti esperti e professionali, che restano a lungo con noi».
PRODURRE (E TESTARE)
«Arrivati alla composizione finale, che ha ricevuto l’approvazione della licenza o della direzione, nel caso dei marchi di nostra proprietà, parte l’iter formulativo tecnico, che trasforma il concentrato -un mix di oli essenziali- in prodotto a base alcolica», racconta Fosca Ferrarese, Technical Manager di Mavive, azienda leader nel settore della profumeria con un ’ampia gamma di competenze e una distribuzione in 90 Paesi del mondo. «Lavoriamo
sulla formulazione cartacea. A seconda della percentuale di concentrato approvata dal brief, calcoliamo il quantitativo esatto di alcol, acqua, antiossidante, colorante e filtri UV, che servono a stabilizzare la fragranza. Poi inviamo la formula al terzista per la preparazione del semilavorato (bulk), che verrà riannusato dagli evaluator e dal ‘naso’ per verificarne la rispondenza a quanto approvato. Se il riscontro è positivo, passiamo alle prove di laboratorio, come il sun test o i test di stabilità, che sottopongono la boccettina contenente il semilavorato ai raggi UV o a diverse temperature, per mimare un invecchiamento accelerato e prevedere le conseguenze sulla fragranza che, invece, deve mantenersi inalterata il più a lungo possibile. Inoltre, ci occupiamo di verificare che il prodotto sia conforme allo standard europeo previsto dal Regolamento cosmetico 1223/2009. Finita la parte tecnicoregolatoria, parte l’iter di industrializzazione: l’external manufacturer procede con la macerazione in alcol per un tempo variabile da 2 a 4 settimane, durante il quale testiamo la componentistica del packaging. Infine, si assembla il prodotto finito, si riempie il flacone, si aggiungono le decorazioni e si confeziona, con una serie di controlli qualità lungo tutto il processo».
COMUNICARE UNA FRAGRANZA
«La comunicazione è l’ultimo anello della filiera, che raccoglie e trasmette il messaggio racchiuso in ogni flacone Per realizzare e pianificare una campagna di lancio l’azienda si affida a un ’agenzia pubblicitaria, che organizza e produce lo shooting e dialoga in genere con l’ufficio marketing. Inoltre, si avvale di un ufficio stampa e comunicazione, interno o esterno, che lavora con tutti i media per trasferire comunicati stampa e aggiornamenti sul prodotto e sul brand, aggiorna il sito istituzionale e le pagine sui social network», spiega Emanuela Rupi. Infine, c’è il giornalista, che ha il compito di trasformare un prodotto in una informazione, in una notizia. Accanto a lui, blogger e influencer fanno da cassa di risonanza, incrementando la visibilità e la notorietà del brand. «I contenuti sono essenziali. Perciò è importante conoscere la filiera, avere chiari i passaggi che conducono al prodotto finale, perché solo così lo si può raccontare in modo corretto, con un linguaggio ricco, emozionale, evocativo», conclude la Rupi. Come afferma François Demachy, uno dei più apprezzati ‘nasi’ profumieri della Maison Dior, nel documentario ‘Nose’, “Il profumo è un linguaggio che tutti capiscono ma pochi sanno parlare”.
MOUILLETTES & CO
Formazione a livelli differenziati e intra aziendale Organizza corsi (anche ‘custom made’) destinati alle aziende che desiderano perfezionare le conoscenze dei propri collaboratori, ma anche a semplici appassionati che vogliano approfondire le proprie conoscenze. La proposta di corsi è molto ampia e per vari livelli di preparazione, adatta e adattabile a ogni esigenza Professione Olfatto è quello più competo e di lunga durata che prevede anche stage in azienda
Per info: info-corsi@mouillettes-and-co.com
ACCADEMIA TECNICHE NUOVE Scuola di profumeria
Può essere frequentata sia da neofiti (per i quali è necessario un corso propedeutico) sia da professionisti dell’industria cosmetica e del profumo Si divide in due moduli: uno teorico e uno pratico, in cui si sperimenta il processo creativo di una fragranza. Può aprire le porte verso una serie di professioni: ‘ naso ’ , evaluator, esperto di marketing olfattivo, tecnico di vendita
Per info: accademiatn.it/scuola-profumeria/
ITALIAN PERFUMERY INSTITUTE
Fragrance Evaluator & Marketing Specialist
ll corso, realizzato in collaborazione con la Fondazione Biotecnologie, Esxence e CFF Creative Flavours & Fragrances, ha l’obiettivo di formare la figura che opera accanto al ‘ naso ’ e che collabora allo sviluppo di nuovi progetti olfattivi nelle case essenziere e nelle aziende del settore, con prospettive anche in ambito vendite, sviluppo prodotto, comunicazione e marketing Previste lezioni in aula, laboratorio, experience tour e stage
Per info: info@ipimilano.com
PRIMO PIANO
intervista raccolta da Loredana Linati
AMBRA MARTONE
UNA PROFONDA CONOSCENZA DEL MONDO DELLE FRAGRANZE E DEI PROCESSI DI GESTIONE AZIENDALE OLTRE A UNA INNATA CURIOSITÀ SONO LE FONDAMENTA SU CUI SI È COSTRUITO IL PERCORSO UMANO E PROFESSIONALE DI UN’IMPRENDITRICE
CHE HA IL PROFUMO
NEL SUO DNA.
Al secondo mandato come Presidente di Accademia del Profumo, è stata fin da subito attenta a creare scambi e contaminazioni con realtà attigue al mondo delle fragranze “Solo rompendo gli schemi e aprendo nuove vie si può richiamare l’attenzione anche di persone disattente al mondo delle fragranze”, ci dice Ambra, che dal 2014 affianca il padre Roberto nella conduzione di ICR, colosso italiano nella produzione conto terzi di profumeria selettiva. La sensibilità all’importanza dell’ascolto del consumatore gli viene dal percorso professionale, associativo (sua nel 2015 la delega all’accrescimento della reputazione dell’industria cosmetica presso il grande pubblico), ma anche da una spiccata sensibilità per tutto quanto attiene all’accoglienza tanto da occuparsi personalmente delle startegie di marketing e comunicazione del primo e unico Hotel à Parfum™ Da qui le vostre domande ad Ambra su come evolvera il mondo del profumo
S.N. Come vede dal suo osservatorio il futuro del settore Beauty —> Fragranze —> Nicchia?
Visione ottimista perché c’è un grande fermento di interesse per il mondo del beauty, in particolare per le fragranze e ancora di più per la profumeria artistica. Lo vediamo a 360° dall’interesse del consumatore finale fino ad arrivare agli investimenti dei grandi gruppi finanziari e delle banche che sono attivissimi sul settore Questi sono segnali molto interessanti e positivi ed è per questo che vedo un futuro roseo dal punto di vista di business e quindi di crescite organiche Tutto questo movimento virtuoso si porta dietro innovazione, ricerca, valorizzazione dei brand soprattutto per l’Italia. Non possiamo nasconderci le difficoltà, certo, ma il nostro Paese, che negli
ultimi decenni, per varie ragioni, era diventato un po ’ marginale, oggi, nel settore cosmetico, sta ritornando a essere un riferimento monitorato per fare scouting di nuove tendenze. Questo è molto importante per l’Italia, perché ci permette di continuare ad accrescere e a valorizzare la nostra expertise
LE CATEGORIE DEL PREMIO VOTATE DA 4 GIURIE CUI SI SONO AGGIUNTI 2 RICONOSCIMENTI SPECIALI ♦ GIURIA CONSUMATORI VOTA PER:
MIGLIOR PROFUMO DELL’ANNO, FEMMINILE E MASCHILE ♦ GIURIA TECNICA SCEGLIE:
MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA, FEMMINILE E MASCHILE (TUTTE LE FASI SONO EFFETTUATE IN BLIND)
MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY, FEMMINILE E MASCHILE
MIGLIOR PACKAGING, FEMMINILE E MASCHILE
MIGLIOR PROFUMO COLLEZIONE ESCLUSIVA GRANDE MARCA, SENZA GENERE
MIGLIOR PROFUMO ARTISTICO MARCA INDIPENDENTE, SENZA GENERE
MIGLIOR PROFUMO ARTISTICO MARCA AFFILIATA, SENZA GENERE
MIGLIOR PROFUMAZIONE AMBIENTE, SENZA GENERE
♦ GIURIA VIP SCEGLIE:
MIGLIORE COMUNICAZIONE, FEMMINILE E MASCHILE
Tra tutti i profumi candidati per le categorie packaging, comunicazione, creazione olfattiva, distribuzione limitata, ambiente e made in Italy viene effettuata una preselezione da parte di Giurie di Qualità composte da esperti di ciascuna
P G. Il mercato evolve continuamente e velocemente. Cosa può fare Accademia per riflettere tali cambiamenti e quindi rappresentare in modo moderno e avanguardistico il settore? Così come fatto negli ultimi quattro anni (ndr: dall’inizio del mandato di Ambra Martone come Presidente Accademia) vale, da un lato: continuare ad avere un approccio curioso, cercando un maggiore coinvolgimento e una positiva contaminazione con arte e cultura, per non perdere di vista gli aspetti di creatività, che solo l’indagine su altri ambiti può alimentare. In questo modo si riesce tra l’altro ad amplificare e portare fuori dall’ambito più ristretto del settore quello che l’asse fragranze porta e comporta Su un altro piano, ma contemporaneamente, l’obiettivo resta il coinvolgimento, che significa riportare l’attenzione e la presenza dei massimi livelli gerarchici delle aziende che contano nel loro segmento di mercato. Questo ci permetterà di rappresentare sempre più la diversità e la complessità del nostro settore, e, attivando le persone che poi in azienda hanno potere decisionale in Italia, siamo in grado di dare la massima enfasi a tutto ciò che Accademia fa sulla filiera e sul consumatore oltre a essere più fattivi e rapidi nelle attività da mettere in campo.
M.Z. Come si prospetta, secondo lei, il futuro percorso della profumeria selettiva, tra distributori che divengono loro stessi rivenditori e l’acquisizione dei marchi da parte dei big player dei fondi d’investimento?
Il fermento lo valuto sempre come un elemento positivo, perché dimostra la vitalità di un segmento e di un comparto In un momento di effervescenza tutti cercano la valorizzazione, di alzare il livello per aumentare il valore di quello che gestiscono Certo, come sempre, a tanto dinamismo seguirà un momento di consolidamento in cui vedremo i risultati effettivi di queste manovre. Detto ciò continuo a sostenere che tutto quanto sta accadendo non debba essere fonte di preoccupazione, ma debba al contrario essere letto come un segnale positivo, un momento di grande revamping Un altro elemento di attenzione in un momento tanto pieno di energia è assicurarsi e rassicurare su come si fanno le cose. Come sempre vale l’associazione valore-qualità. Mi piace qui fare osservare la differenza tra marchi indipendenti in cosmetica e in profumeria I marchi indipendenti skin-care sono anch’essi molto cresciuti e questa grande proliferazione in termini numerici, ha fatto acquisire a questi brand una fetta di mercato gigantesca Economicamente, a valore sono diventati una realtà importante rispetto al totale. Questo non è ancora successo per il profumo dove la presenza numerica è alta, ma in termini di venduto l’insieme vale ancora molto poco Questo ci dice che c’è ancora un grosso potenzia-
PRIMOle che probabilmente il comparto non ha ancora saputo capitalizzare Ecco che l’acquisizione di marchi piccoli da parte di grandi gruppi prende un ’altro aspetto: rileva che c’è ancora un grande potenziale inespresso
F.M. Training, settimane di appoggio con la presenza di beauty in store, campioni Sono tutti elementi utili a sostenere le vendite in qualsiasi tipo di punto vendita e graditi dalla clientela soprattutto se fedele e di alto profilo. Perché, invece, vengono ritenuti ‘spendibili’ dalle aziende solo in riferimento alla posizione e alla dimensione del punto vendita? Purtroppo si deve partire dall’assunto che lato azienda il tema principale è la razionalizzazione ovvero efficientare tutto quanto possibile Non sempre la scelta migliore, ma sicuramente quella più spesso seguita soprattutto in momenti come questi di grande attenzione al rapporto spesa/resa Detto questo bisogna sicuramente essere capaci di differenziare tra la dimensione e la qualità. Le piccole dimensioni possono essere superate dalla presenza di servizio e di qualificazione del personale Ecco che da una parte i commerciali dei singoli brand dovranno avere la capacità di segnalare le eccellenze e dall’altra i punti vendita dovranno avere la determinazione di farsi riconoscere per il loro valore e non solo per gli aspetti puramente strutturali (localizzazione, dimensione, numero addetti) Tanto più che la pandemia ha modificato -e molto- il modo di vivere e valorizzato i negozi di prossimità, i piccoli centri, i quartieri
S.N. Parlando di nicchia, quale lo sviluppo del canale retail e della comunicazione, valutando anche il social e il digital? Più parliamo di valore intrinseco del prodotto, di importanza di conoscere l’essenza di ciò che contiene, cioè là dove è necessario andare oltre la confezione e la comunicazione come appunto nella nicchia e nell’artistico più è fondamentale la presenza e lo sviluppo di un canale retail di qualità. Sicuramente la comunicazione è importante e quella digitale è anche più facile e più economica per piccole realtà che non hanno necessariamente grandi budget dedicati, ma non bisogna mai dimenticarsi che è poi l’esperienza fisica quella che conquista il cliente Quindi guai a considerare disgiunti i due ambiti e a farne prevalere nettamente uno sull’altro. Le due leve sono complementari ed entrambe fondamentali oggi in un momento in cui la strategia omnichannel ha ormai dimostrato essere quella vincente e ogni tassello del puzzle deve essere coerente e raccontare la stessa storia
M.Z. Oggi i consumatori, grazie anche alle informazioni disponibili, sono sempre più ‘curiosi’ e attenti alle composizioni delle fragranze Come soddisfare questa curiosità, mantenendo vivo l’interesse per questo mondo olfattivo così affascinante?
Va fatta cultura olfattiva! Parlo proprio di educazione e non solo regulatory. C’è una grande differenza tra descrivere la lista delle materie prime contenute o peggio evitate e invece approfondire, spiegare le differenze, le diversità, come si fa con un vino pregiato o con un cibo inconsueto. È corretto dare al consumatore le giuste informazioni tecniche per proteggerlo da allergie o sensibilizzazioni contemporaneamente, però, bisogna saper emozionare e come si fa? Educando, educando, educando. Non vale nascondersi dietro luoghi comuni facili, assecondare le mode. Piuttosto porta valore avere il coraggio anche di andare contro corrente, ad esempio spiegando
TRA LE INIZIATIVE PROMOSSE DA ACCADEMIA DEL PROFUMO PER DIFFONDERE LA CONOSCENZA DEL MONDO DELLE FRAGRANZE C’È DAL 2017 LA GIORNATA DEL PROFUMO. IL 21 MARZO, PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA, È STATO SCELTO PER SOTTOLINEARE COME IL PROFUMO SIA TUTTO INTORNO A NOI E PARTE FONDAMENTALE DEL SENTIRE.
PER CELEBRARE QUESTA GIORNATA SI È DATO VITA ANNO DOPO ANNO A UNA SERIE DI ATTIVITÀ TESE A RICHIAMARE L’ATTENZIONE DEL GRANDE PUBBLICO. SI TRATTA DI ATTIVITÀ ISTITUZIONALI OFF E ON-LINE, MA ANCHE DI INIZIATIVE IN STORE ORGANIZZATE DA INDUSTRIA E DISTRIBUZIONE. PER IL 2023 È GIÀ PRONTO UN NUTRITO E INTERESSANTE PROGRAMMA CHE PER ALCUNE INIZIATIVE COPRIRÀ UN’INTERA SETTIMANA DI SEGUITO SOLO ALCUNI DEGLI EVENTI IN PROGRAMMA:
• 21 MARZO: L’EVENTO UFFICIALE DI INAUGURAZIONE SARÀ UN APERITIVO OLFATTIVO PRESSO MAGNA PARS L’HOTEL A PARFUM
• 21 MARZO: LA SEDE DI COSMETICA ITALIA SARÀ APERTA AL PUBBLICO PER: FARE UN PERCORSO OLFATTIVO; VOTARE I MIGLIORI PROFUMI DELL’ANNO; SEGUIRE CONFERENZE A TEMA.
• 21 MARZO: WORKSHOP DI ‘CONTACT IMPROVISATION’ CON IL PROFUMO, CONDOTTO DA ELISA GHION E ROBERTA DEIANA PRESSO LA FABBRICA DEL VAPORE DI MILANO
• 21 MARZO:AL MUSEO DEL PROFUMO DI VENEZIA, CONFERENZA SULLA SOSTENIBILITÀ DEL PROFUMO.
• 21 MARZO: IL PROFUMO AL CINEMA, VISIONE DI UN FILM CON ODORAMA A MILANO, TORINO, ROMA E NAPOLI
• DAL 21 AL 26 MARZO: TOUR OLFATTIVI SARANNO ORGANIZZATI IN DIVERSE CITTÀ (MILANO, TORINO, ROMA, NAPOLI) PER ANDARE ALLA SCOPERTA DEI LORO PROFUMI PARTENDO DA LUOGHI DAGLI ODORI EMBLEMATICI.
• DAL 21 AL 26 MARZO: IL PROFUMO IN LIBRERIA, A MILANO PRESSO LA LIBRERIA HOEPLI SARÀ POSSIBILE SEGUIRE INCONTRI A TEMA CON GLI AUTORI DI LIBRI SUL PROFUMO E LE VETRINE SARANNO DEDICATE ALLE PROPOSTE EDITORIALI SULL’ARGOMENTO
• DAL 21 AL 26 MARZO: IL PROFUMO AL MUSEO: A MILANO PRESSO IL ‘MUSEO DEL PROFUMO’ SARANNO ORGANIZZATE VISITE GUIDATE SU ‘LA STORIA DEL ‘900 RACCONTATA ATTRAVERSO IL PROFUMO’; A SANTA MARIA MAGGIORE (VB) PRESSO LA CASA DEL PROFUMO SARÀ POSSIBILE EFFETTUARE VISITE DEDICATE ALLA SCOPERTA DELLA NASCITA DELL’ACQUA DI COLONIA.
• DAL 21 AL 26 MARZO: PASSEGGIATE OLFATTIVE, LE PROFUMERIE ARTISTICHE DEL CENTRO DI MILANO ORGANIZZERANNO ATTIVITÀ DEDICATE ALLA SCOPERTA DEI PROFUMI ‘CREATIVI’
• IL 25 E 26 MARZO: LABORATORI OLFATTIVI PER BAMBINI DAI 6 AI 10 ANNI SARANNO ORGANIZZATI A TORINO PRESSO OGR, IL MAESTOSO COMPLESSO INDUSTRIALE RISALENTE A FINE 800 PROPRIO NEL CUORE DELLA CITTÀ.
• 26 MARZO: IL PROFUMO AL PARCO, A MILANO PRESSO LA BIBLIOTECA DEGLI ALBERI SARÀ ORGANIZZATO UN PERCORSO OLFATTIVO DEDICATO IN COLLABORAZIONE CON BAM.
che si usa un particolare ingrediente, perché è assolutamente sicuro. Il consumatore è evoluto e dobbiamo vederlo quindi in una nuova ottica. La franchezza è sempre apprezzata. Importante è essere chiari e dare spiegazioni concrete, logiche Parlare, spiegare, raccontare e non stancarsi mai di farlo con cura e dovizia di particolari.
S.N. Accademia presenta un grande focus sui valori e sull’estetica del prodotto In futuro quali altri ruoli coprirà? Ad esempio un supporto ai consumatori per orientarli in questo mercato e/o ai produttori in termini di consulenza e sulla normativa? Accademia vuole e può coprire i valori più emozionali ed esperienziali e certamente quelli culturali, come stiamo peraltro già facendo con contatti già molto avanzati con importanti scuole italiane per dare avvio a corsi accademici mirati all’approfondimento sul mondo delle fragranze per ampliare la proposta a oggi presente In termini di normativa e consulenza mi preme sottolineare che Accademia ha più una missione culturale ed emozionale, ma è un’iniziativa in seno a Cosmetica Italia (Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche) e proprio quest’ultima è strutturata per fornire sostegno alle aziende in termini tecnici e normativi Non avrebbe quindi senso duplicare attività simili all’interno della stessa istituzione Cosmetica Italia è dedicata proprio a questo aspetto più BtoB, più tecnico e consulenziale verso le aziende mentre Accademia è, all’interno di Cosmetica Italia, una realtà più rivolta al consumatore finale, vuole comunicare il valore emozionale, artistico, esperienziale specificatamente del profumo quindi il futuro è quello di riuscire ad arrivare con sempre più forza al consumatore finale con attività capaci di attrarlo e di coinvolgerlo
P.G. Come comunicare Accademia del Profumo e il mondo del profumo alle persone fuori dalla profumeria per condurle in profumeria?
La Giornata del Profumo, il Premio stesso sono attività che Accademia organizza ogni anno e che possono sicuramente fungere da traino per l’organizzazione di attività diffuse su tutto il territorio Il compito di Accademia deve essere proprio quello di fare da ombrello a iniziative spontanee, che messe in un unico palinsesto possano assumere maggiore rilevanza e visibilità Ad esempio, per il Premio l’obiettivo è proprio quello di coinvolgere le profumerie come parte integrante e quindi come punto di partenza e di chiusura da coinvolgere durante tutta la durata del processo È importante portare traffico, ma è anche importante che le profumerie nel momento in cui le persone entrano possano fare da cassa di risonanza al racconto del mondo del profumo
S.N. Accademia in questo frangente e in questo mercato [della nicchia] quale ruolo occupa e occuperà?
Accademia è sicuramente molto interessata a questo segmento e lo ha dimostrato dedicando ben tre categorie del premio In futuro si pensa di fare ulteriormente crescere il livello di attenzione prestata e dare ancora più visibilità, perché si tratta della proposta di profumeria che ha più bisogno di supporto rappresentando tra l’altro al massimo livello il valore artistico e culturale che Accademia vuole trasmettere al consumatore oltre a essere fucina di innovazione Un segnale ulteriore di questa attenzione è rappresentato dalla scelta di far partecipare al premio anche aziende che non sono ancora associate Un segnale forte del nostro interesse, perché l’obiettivo è promuovere il profumo come oggetto d’arte e, come dicevamo, queste realtà interpretano, il più delle volte, questo aspetto al massimo livello
S.N. Accademia più moderatore o trend setter? Definirei Accademia più un amplificatore e un acceleratore
P.G. Quali i progetti 2023 per coinvolgere i punti vendita nelle attività di Accademia?
Le profumerie sono uno degli argomenti che più ci ha occupato
in questi primi mesi del mio secondo mandato, perché l’obiettivo è proprio portare le profumerie a partecipare alle attività che proponiamo nel modo più coinvolgente possibile. Ci stiamo, quindi, muovendo per organizzare un incontro con i titolari di negozi e catene per promuovere questo coinvolgimento a seguito di un confronto in cui le profumerie possano aiutarci a meglio comprendere come attivare una virtuosa collaborazione a partire dall’iniziativa Premio E poi si vuole attivare un coinvolgimento delle Beauty Coach, di coloro che ogni giorno incontrano il cliente e sono il vero trai d’union tra il prodotto e il consumatore. Questo sicuramente per avere sempre più persone che parlano del Premio, ma anche per aggiungere argomenti alla vendita con attività costanti di training e non solo che possano incentivarle e motivarle Contestualmente si sta facendo un grande lavoro sulle aziende per spingerle ad azioni di continuità ovvero ad attivarsi concretamente sui punti vendita in caso di vittoria
F.M. Il parallelo è sempre ‘sottotraccia’, non se ne parla, ma c’è e ‘morde’ soprattutto in periodi di crisi, come questo e spesso sono le stesse aziende ad alimentarlo non ‘controllando’ la dimensione degli ordini. Leggerezza, dolo o mera ‘mal gestita’ necessità?
S.N. Come Accademia può tutelare/aiutare i brand in relazione al mercato dei falsi e al ‘Grey Market’? Quali i rischi che vede? In realtà se ne parla e anche tanto Questi temi, però, sono materia trattata dalla Direzione Generale di Cosmetica Italia congiuntamente al Gruppo Cosmetici in Profumeria. Diverse sono le azioni portate avanti che si concretizzano nel coinvolgimento in appuntamenti organizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico, in studi intersettoriali a cura del Censis e nelle collaborazioni con la Guardia di Finanza Tutte attività volte a sensibilizzare il ruolo dell’industria cosmetica e il relativo presidio della filiera, dalla produzione al dialogo con il retail. Accademia contribuisce a ‘educare’ il consumatore facendo cultura olfattiva
STRUMENTI PER CRESCERE
di Paola Colombo KapsaGiulia Briatico, la prima vincitrice della borsa di studio e lavoro Giorgia Martone, istituita da Accademia del Profumo, racconta il suo percorso, la sua esperienza e le sue emozioni
Ègià sul campo Giulia Briatico, la prima vincitrice della borsa di studio e lavoro istituita da Accademia del Profumo in ricordo di Giorgia Martone Un percorso super qualificato e qualificante di circa sei mesi che vuole trasmettere spirito creativo, saperi e arti olfattive necessari per impegnarsi professionalmente nel settore delle fragranze. Giulia, dopo la preselezione affidata a un comitato tecnico, è stata nominata vincitrice della prima edizione il 23 giugno 2022 dalla giuria tecnica, presieduta dalla presidente di Accademia del Profumo, Ambra Martone e composta da rappresentanti del mondo industriale e universitario e a settembre ha iniziato il suo programma formativo.
UN’ESPERIENZA NEL MONDO PROFUMO A TUTTO TONDO
La prima tappa della borsa di studio è iniziata con un’introduzione teorica affidata a Professione Olfatto, il corso di specializzazione ideato da Mouillettes & Co , durante il quale Giulia Briatico ha acquisito le nozioni fondamentali di base, ha sviluppato una cultura sul profumo e costruito le opportune conoscenze in campo olfattivo. A seguire il programma prevede un periodo di tirocinio in diverse realtà della filiera della profumeria Insomma, un percorso davvero
completo, pratico e performante, unico nel panorama italiano, fondamentale per chi voglia inserirsi in un contesto lavorativo tanto specializzato Il desiderio di tramandare a nuovi giovani talenti lo spirito eclettico e imprenditoriale di Giorgia Martone non si ferma a quest’anno, infatti nel 2023 la borsa di studio verrà riproposta a partire dal 1 marzo con il nuovo bando, sempre dedicato agli studenti che avranno conseguito o staranno terminando un master, un titolo di specializzazione o un corso di perfezionamento in uno degli atenei o istituti dell’ambito cosmesi, moda e design individuati da Accademia del Profumo
UNA CONCRETA OPPORTUNITÀ CHE RISPONDE AI MIEI SOGNI
«Quando ho scoperto di essere tra i finalisti ero incredula e nel momento in cui mi hanno contattata per comunicarmi la vincita ho urlato di gioia e pianto», racconta Giulia Briatico, che parte con una Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Milano «Fin da quando ero piccola il
mio sogno è sempre stato quello di diventare un naso M’immaginavo nell’intimità del mio laboratorio, dove tuttora mi vedo, solo, un po ’ più adulta, circondata da flaconi Ho partecipato al bando, scoperto casualmente, perché desidero creare profumi ed è un richiamo che non intendo ignorare. Il profumo per me è libertà e creatività È parlare di ogni cosa che ci circonda: dall’odore dell’erba, a quello dell’oceano e dell’aria Il profumo sono le stelle luminose e la coperta calda; sono le persone che abbiamo accanto, e il ricordo di alcune di loro; sono i sentimenti che ci travolgono, che spesso non riusciamo a raccontare a parole; è il bacio dolce sul collo della persona che amiamo, sono le mani di papà che sanno di buono e sicuro. Ecco, per me il profumo è vita», spiega Giulia. «In questo momento sono a circa a metà del percorso previsto dalla Borsa di Studio Dopo aver partecipato a due settimane di Professione Olfatto con la società Mouillettes & Co oggi sono in Symrise, società essenziera che fornisce profumi e aromi. Mancano altre due realtà, con le quali avrò modo d’interfacciarmi nei prossimi mesi: Capua 1880, azienda che produce olii essenziali a base di agrumi e Acqua di Parma (LVMH) Ogni giorno imparo a riconoscere nuove materie prime, naturali e sintetiche; do loro il mio significato, realizzando una sorta di mappa mentale cui poi dovrò saper attingere Imparo a
classificare in modo ordinato i prodotti Preparo le presentazioni per i clienti, costruendo le piramidi olfattive; cerco ispirazione in libreria, allestisco campioni in laboratorio e partecipo a smelling session». Un percorso eclettico e completo che consente di scoprire le tante facce del mondo dei profumi «Sto avendo modo di rapportarmi con diverse personalità del mondo del profumo, brillanti e disponibili. Sono grata a ciascuna di loro per il tempo che mi dedicano, permettendomi di conoscere e di capire a fondo questa realtà», sottolinea Giulia
PROFESSIONE NASO: UN TRAGUARDO DA RAGGIUNGERE
Per arrivare a essere un naso il percorso da intraprendere è lungo e impegnativo «Il mio obiettivo è chiaro, ma desidero godermi ogni passo, liberamente, senza pensare di avere una scadenza Mi piacerebbe spingermi fuori dall’Italia, in Nord Europa e in Asia, lavorare con passione mettendomi ancor più alla prova, sotto ogni punto di vista, mentale, culturale e linguistico», continua Giulia Briatico Che prosegue «Mi auguro davvero di ricevere la stessa fiducia che la giuria tecnica di Accademia del Profumo ha riposto in me Non importa quanto sia in salita la strada, desidero solo seguire il mio sogno Lo so che sei mesi non sono sufficienti per diventare naso, ma se alla fine di questa esperienza potessi affiancare un profumiere, cercherei di trarne il massimo insegnamento Ho capito che elaborare una fragranza richiede continue rilavorazioni, messe a punto, modifiche, che per quanto apparentemente microscopiche sconfinano in una diversa complessità di percepito olfattivo. Lavorare a un profumo richiede molta creatività e immaginazione, il che rende questo lavoro estremamente affascinante Passo dopo passo ho scoperto che la parte più elettrizzante è la componente astratta: attraverso quello che sento intimamente, immagino come potrei riuscire a creare qualcosa di ancora più rappresentativo dell’idea che si cela dietro la fragranza che ho appena analizzato Mi metto alla prova mentalmente, doso gli ingredienti, cambio materie prime: disegno nella testa quello che vorrei mettere in boccetta Cosa vorrei fare? Desidero esprimere me stessa e fare del “mio sentito del mondo e dell’essere umano ” un flacone Auguro a chiunque di sentirsi rappresentato nel luogo in cui vive, orgoglioso di quello che fa, nella stessa misura in cui lo auguro a me stessa», conclude Giulia
MARTINA CARENZA
MARTINA DAVOLI
«LA BORSA DI STUDIO IN ONORE DELL IMPRENDITRICE GIORGIA MARTONE HA RAPPRESENTATO UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER CHI COME ME È APPASSIONATO AL MONDO DELLA PROFUMERIA
IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE, MASTER IN SCIENZA E TECNOLOGIA COSMETICHE - FRANCESCA FEDELI@STUDENT UNISI IT
FERVARI
MARIA LUCIA FUSCO
SIAMO SULLA BOCCA DI TUTTE
C’è un nome sulla bocca di tutte le donne, ma anche sui loro occhi o nel loro profumo: è DIFARCO. Una struttura di logistica avanzata che dal 1979 è partner dei più importanti marchi internazionali nel panorama della farma-cosmesi. C’È PIÙ BELLEZZA CON DIFARCO
Distribuzione farmacosmesi
Le parole, lo sappiamo, hanno un peso Meglio fare attenzione, quindi, nel definire la cosmesi indipendente una bellezza ‘di nicchia’ «Per definizione, una nicchia è una piccola rientranza E di piccolo, in questo caso, c’è ben poco», ironizza Monia Segato, founder della piattaforma Indie Beauty Lab. ‘Nata’ come distributore per il marchio Perricone MD, Segato ha contributo al lancio italiano di Susanne Kaufmann, Dr Sebagh, Bakel, Sepai Curandone la distribuzione e la comunicazione «Esploso circa 20 anni fa, il cosiddetto ‘indie’ è un trend globale, tanto appetibile da attecchire anche in un Paese complicato come il nostro» Piccolo a livello geografico, mastodontico per quanto riguarda vendite, consumi e fatturato «L’estensione del territorio può essere contenuta, ma l’Italia resta uno dei mercati più interessanti per qualunque etichetta voglia affermarsi nel mondo della bellezza», conferma Gregoire De Lassus, ceo per l’Europa Oc-
cidentale del marchio israeliano Sabon «La nostra realtà esiste da 25 anni: in Asia -dove è presente da tempo- è riconosciuta come una delle aziende cosmetiche più consolidate, mentre in Europa, dove ha esordito nel 2017, può ancora considerarsi un brand di nicchia». Frustrante? «Al contrario È una connotazione che ci identifica perfettamente Non siamo interessati a una distribuzione capillare e non ci interessa piacere a tutti: preferiamo fidelizzare pochi» Un approccio che la dice lunga sulla visione che anima i marchi cosiddetti indipendenti. L’obiettivo non sono i grandi numeri. Il traguardo è soddisfare una minoranza, la propria community Entrare in sintonia con le esigenze dei consumatori, accoglierne le richieste e il feedback, creare valore aggiunto
PER MOLTI, NON PER TUTTI
Incontrare manager che affermano di non essere interessati ai grandi numeri è a dir poco straniante Ma tant’è: «In Astra è nato in piena pandemia», raccontano
Fabiola e Sofia Bardelli, founder del giovane marchio italiano di parfumerie. «A lockdown ultimato, ci siamo attivate perché le nostre fragranze (tre, al momento e tutte ispirate all’astronomia, passione condivisa dalle due imprenditrici, n d r ) fossero presenti anche in profumeria, oltre che sul nostro e-commerce Ciò premesso, stiamo scegliendo le ‘porte’ con estrema cura. Non ci interessa arrivare ovunque, ma nei posti giusti» Fa eco Raffaella Grisa: «quando ho esordito con Shibui, nel 2019, non avevo competenze cosmetiche, perché venivo da un percorso professionale di tutt’altro genere. All’epoca viaggiavo spesso tra l’Italia e il Giappone, dove ebbi modo di approcciare la cosmesi orientale prima che la cosiddetta K-Beauty ‘contagiasse’ l’Occidente Me ne innamorai al punto da voler cambiare vita: creai la piattaforma di e-commerce Shibui con l’obiettivo di rendere accessibile a quante più persone il messaggio espresso dalla cosmetica jap, secondo cui la bellezza non nasce (solo) da una formula, ma da una ritualità in grado di infondere profondo benessere». Raffaella Grisa, oggi, si divide tra l’attività di scouting con cui ‘nutre’ Shibui e il ruolo di founder del marchio Wa:it «La linea (vi rientrano soin multiuso, eau de parfum e profumatori d’ambiente, n d r ) nasce dallo studio di oli utilizzati in purezza da centinaia di anni: una materia prima da cui ero addirittura intimidita. Ho dovuto fare piazza pulita dei preconcetti per arrivare a comprenderne le potenzialità» Lo stesso percorso, spiega Grisa, attende chi sceglie la cosmetica indipendente «La ‘mia’ cosmesi non è per tutti», sottolinea l’imprenditrice «Per apprezzarla occorre lasciarsi alle spalle quello che la
beauty convenzionale ci ha sempre suggerito. E questo vale per i clienti finali, ma anche per i rivenditori».
ONDA (DISTRIBUTIVA) ANOMALA
È UNA COSMESI DI PROSSIMITÀ, ATTENTA ALLE RICHIESTE DEL ‘NUOVO’ CONSUMATORE
Già, i retailer Quando si racconta la cosmesi indipendente, chi lavora dietro al banco gioca un ruolo fondamentale «I primi a condividere la mia visione sono stati i retailer di nicchia», ricorda Raffaella Grisa. «Oggi Wa:it, Saeka Skincare, Ruhaku, Slim Cera e Eau de Chi (i brand di cui Shibui è distributore, n d r ) possono essere acquistati anche in concept store e farmacie» Si direbbe che qualcosa stia cambiando «Il sistema distributivo, in Italia, è estremamente fluido», osserva Sonia Mosetti, founder del marchio di skincare Bonjour la Vie. «Possiamo trovare grandi marchi in punti vendita ‘minori’, brand erboristici in farmacia, etichette di nicchia in catene internazionali Per quanto mi riguarda scelgo punti vendita ai quali mi sento affine Deve esserci reciprocità: devo potermi affidare a professionisti che condividano la mia visione e sappiano trasmetterla» Fa eco Anna Vivaldi, founder di Indy Distribution: «c’è un detto secondo cui “chi si somiglia, si piglia” Nel caso della cosmesi indipendente è esattamente così: i punti vendita che accolgono i ‘miei’ marchi sono gestiti da negozianti in cerca di prodotti diversi, frutto di una ricerca che rifugge i sentieri già battuti» Vivaldi ha avviato la sua attività nel 2020: «sono fortunata, ho colto il momento giusto», riflette. «Non ho riscontrato difficoltà nell’introdurre By Mukk, Essential Parfums, Olivia Fragrances, Mirê e Fragile Cosmetics sul mercato italiano, attualmente molto aperto al nuovo Tutto sta nel rapportarsi con trasparenza sia con i founder sia con i rivenditori» La giovane imprenditrice si definisce una intermediaria: «il mio è un ruolo al tempo stesso vecchio e nuovo per la tipologia degli attori in gioco Le piccole aziende non hanno i fondi necessari a investire in comunicazione, promozioni o sample, il vero punto di forza, affinché il marchio decolli, sono i negozianti che devono innamorarsi del concetto Quindi stabilisco un contatto diretto con l’azienda intenzionata a debuttare sul mercato nazionale: ne studio il concept, ne individuo le criticità, ne perfeziono la comunicazione, talvolta suggerisco la creazione di nuove referenze e ne curo il lancio e parallelamente contatto i retailer»
ESSERNE CERTI(FICATI)
Una formazione in economia aziendale, Sonia Mosetti ha dedicato più di un anno alla creazione di Bonjour La Vie: «volevo formule cosmetiche dall’efficacia comprovata, prive di ingredienti potenzialmente nocivi per la pelle e il Pianeta, racchiuse in confezione eco-sostenibili, potenzialmente riciclabili all’infinito e con un costo commisurato». Niente compromessi: «potrei risparmiare acquistando materie prime di qualità inferiore o adottando pack più economici, ma non mi guarderei allo specchio con gli stessi occhi» Oltre che alla
SONIA MOSETTI SOFIA BARDELLI FABIOLA BARDELLI ANNA VIVALDI RAFFAELLA GRISA DA SINISTRA: BY MUKK, ESSENTIAL PARFUMS E FRAGILE COSMETICS SONO TRA I BRAND DISTRIBUITI, IN ITALIA, DA INDY DISTRIBUTION DALL’ALTO: DISTRIBUITI DA SHIBUI, RUHAKU E WA:IT OMAGGIANO LA COSMESI OLISTICA DI MATRICE JAPSE NE PARLA
COSMETICA INDIPENDENTE
propria coscienza, tra l’altro, bisogna rispondere a enti certificatori preposti: «se si parla di cosmetica green, non esistono una legge né un ’associazione uniche che attestino la naturalità di un prodotto», sottolinea Jean-Luc Michelot, founder e ceo del marchio di skincare Enolea e del distributore Beauty Up Distribution. «Esistono organizzazioni diverse, spesso territoriali, che eseguono controlli sulle materie prime e sul processo di formulazione del soin, che viene ‘autenticato’ nel momento in cui soddisfa i criteri che l’ente giudica imprescindibili Nel caso di Enoléa, ci siamo affidati a Natrue, uno tra i nomi più autorevoli -e severi- a livello globale». Nata nel 2018, la gamma include specialità per viso e corpo arricchite da un brevetto esclusivo, blend di polifenoli e biofenoli ottenuti da vite e olivo «Ci professiamo made in Tuscany, perché è da qui, in provincia di Firenze, che tutto ha avuto inizio Una gamma cosmetica che rispecchiasse i nostri valori: la coerenza verso il consumatore, la scelta di ingredienti di prossimità, una naturalità spiccata, la massima efficacia». Come comunicate tutto ciò al cliente finale? «I social sono un palcoscenico utile, così come i punti vendita che condividono la nostra filosofia: erboristerie, profumerie di nicchia, catene regionali» Gli esordi non sono stati facili, spiega Michelot: «prima non c ’ era richiesta e i retailer non volevano accollarsi il rischio di un ’offerta fuori dal coro Ora è il contrario»
SUCCESSO DI PUBBLICO
La richiesta c’è, eccome «La cosmesi indipendente ha successo perché offre prodotti qualitativamente eccellenti, curati a livello estetico e attinenti alle esigenze del consumatore attuale», esordisce Paola Chessa, co-founder, assieme al marito Davide di Giada Distributions «Un consumatore attento, informato, consapevole Un individuo che vuole abbracciare una beauty routine equilibrata, efficace e sana, che rispetti sia la pelle sia l’ambiente che lo circonda».
La conferma da Francesca Lombardi, anima di Noor, boutique virtuale dedicata alla clean beauty: «la mia piattaforma ha debuttato a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 Gli esordi non sono stata facili: il consumatore italiano era legato ai grandi marchi e diffidente verso le piccole realtà. Il Covid è stato determinante nel portare a un cambiamento positivo: la filosofia che sta alla base degli ‘indie brand’ rispecchia al 100 per cento i tempi in cui viviamo I clienti, ora più che mai, esigono trasparenza, vogliono sapere che cosa stanno usando, pretendono di conoscerne a fondo le caratteristiche.
Le nuove generazioni, in particolar modo, sono la forza trainante: amano i brand che si raccontano e, soprattutto, che interagiscono con la propria community» Esemplare, in questo senso, il caso Abiby: si accede al sito internet e ci si abbonda per ricevere mensilmente una beauty box con, all’interno, specialità di skincare e/o di profumeria «Nato nel 2017, i servizio si è sviluppato in modo estrema-
INDIE VS MAINSTREAM
«LE MAJOR DELLA BELLEZZA DISTRIBUISCONO PRESSO GRANDI CATENE E POSSONO STRAPPARE PREZZI CONCORRENZIALI, OFFRIRE SCONTI, SOSTENERE CAMPAGNE PROMOZIONALI LA NOSTRA INVECE È UNA DISTRIBUZIONE LOCALE CERTAMENTE PIÙ LIMITATA E INFLUENZATA DA COSTI DIFFICILI DA RIDIMENSIONARE, DALLA SCELTA DEI PACKAGING ALL’APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIE PRIME» Sonia Moselli, Bonjour La Vie
«LA DISTRIBUZIONE SOPRATTUTTO QUANDO CI SONO DI MEZZO I RIGIDI VINCOLI DOGANALI, È SPESSO COMPLICATA COSÌ COM’È CONTRADDITTORIO PENSARE A UNA PRODUZIONE SU LARGA SCALA, PERCHÉ SI PERDEREBBERO I VALORI DI SOSTENIBILITÀ PROPRI DELLA ‘INDIE BEAUTY’» Francesca Lombardi, Noor The Beauty Shop
«ALMENO AL PRINCIPIO I MARCHI INDIPENDENTI DEVONO ESSERE AFFIANCATI DA UN PROFESSIONISTA CHE FACCIA DA TRAIT D’UNION TRA IL FOUNDER E I RETAILER IO, PER ESEMPIO, PER CIASCUNA ETICHETTA IMMAGINO UN’ANIMA DIVERSA, CREO UNA STRATEGIA AD HOC DI INSERIMENTO E PENETRAZIONE SUL MERCATO E OFFRO ASSISTENZA CONTINUA,: AL MARCHIO, PER SVILUPPARNE L’IDENTITÀ E AL NEGOZIO, PER GARANTIRE CONTINUITÀ, CRESCITA E COERENZA NEL POSIZIONAMENTO» Monia Segato, Indie Beauty Lab «LE PICCOLE-MEDIE REALTÀ SONO PIÙ VICINE AL CONSUMATORE FINALE, MA ANCHE AL RETAILER IL RAPPORTO CON IL NEGOZIANTE È DI PROSSIMITÀ: ESSENDO ORGANIZZAZIONI SNELLE, C’È UN CONTATTO DIRETTO CHE FACILITA IL LAVORO DI ENTRAMBI E SI TRADUCE IN EVENTI, SUL PUNTO VENDITA,
FRANCESCA LOMBARDI PAOLA CHESSA JEAN-LUC MICHELOTmente rapido, dando vita a una comunità di beauty addicted e heavy user davvero imponente», racconta il fondatore Mario Parteli «Il passo successivo è stata la creazione di una linea di skincare, battezzata Syster, che rispondesse alle esigenze del nostro pubblico: oltre 70 mila donne, italiane e spagnole, di età compresa tra i 25 e i 40 anni» Syster è made in Italy, vegan-friendly e cruelty free. «Le nostre formulazioni (quindici, suddivisi in tre linee dedicate a viso e capelli, n d r) sono nate in poco più di 5 mesi grazie a feedback, test e insight raccolti sul sito Il risultato è una cosmesi ‘nativa digitale’ con un approccio inclusivo, esperienziale e di forte connessione con il target» Un modello senza precedenti, che Parteli intende portare anche sul punto vendita: «il canale online resta prioritario, ma, dall’i-
nizio di agosto, siamo presenti anche presso La Rinascente di Milano Duomo e Roma Tritone, oltre che da Pinalli».
POLMONI VERDI
Quanto detto fino a ora calza a pennello anche alla profumeria cosiddetta artistica. «Il mio spazio è nato dall’urgenza di fare del bene alle persone», racconta Giovanni Norcia, founder dello store Rawness di Brescia. Specializzato nella vendita di fragranze naturali, nasce nel 2020 e, a oggi, vanta nove brands, in parte italiani e in parte internazionali. «Il successo non è stato immediato», ricorda Norcia. «L’assenza di fissanti all’interno delle ‘nostre’ composizioni fa sì che le piramidi olfattive evolvano in modo diverso rispetto a quanto avviene normalmente e impatta sulla “tenuta” della fragranza, per forza di cose minore. Peculiarità che al principio possono disorientare. Nel tempo, tuttavia, abbiamo notato un cambiamento da parte dei clienti: sono più consapevoli, informati, disposti a sperimentare». Un’evoluzione che Roberto Drago, direttore creativo di Laboratorio Olfattivo e co-founder di Kaon assieme alla moglie Daniela, fa risalire addirittura agli albori del millennio: «nel 2001, quando abbiamo deciso di orientarci verso la profumeria di nicchia, già si percepiva, da parte dei consumatori, il desiderio di un prodotto diverso, che fosse in grado di soddisfarne le esigenze qualitative e di differenziarli dalla massa. Un mutamento tutt’ora in atto e in modo estremamente veloce Tant’è che mi chiedo se possano ancora definire ‘indie’ marchi di proprietà di multinazionali, brand che fatturano 20 o 100 milioni di euro».
GIOVANNI NORCIA MARIO PARTELI ROBERTO DRAGO SOPRA, LA PROFUMERIA RAWNESS DI BRESCIA ACCOGLIE SOLO FRAGRANZE NATURALIUna storia nata dall’amore per il Profumo.
di Gabriella GerosaI NOSTRI PRIMI VENT’ANNI
Heritage e sostenibilità sono i principi cardine del ventesimo anniversario di Kanebo. In calendario, una serie di eventi importanti, a sottolineare continuità e innovazione nel percorso italiano del brand fatto di dinamismo e concretezza.
Siamo alle porte di un anniversario importante: i vent’anni della filiale di Kanebo Cosmetics, aperta a Milano nel 2003 successivamente all’approdo nel 1999 in joint venture con un partner distributivo Il prossimo sarà dunque un anno di celebrazioni, anche se il brand è giunto in Europa nel 1979, con l’intenzione di diventare leader nel segmento super prestige Grazie a un immutato Dna giapponese e al connubio tra qualità delle materie prime e ricerca all’avanguardia l’obiettivo è stato raggiunto e oggi Sensai è uno dei principali player nella skincare di lusso Il marchio ne incarna, infatti, tutte le caratteristiche e si appresta a onorare questi primi vent’anni con la rievocazione dei fattori identitari e con una serie di novità di rilievo «Vogliamo rimarcare la storia, l’eredità e la sostenibilità, aspetto che diventa per noi ancora più centrale», anticipa Miriam Cicchetti, brand manager Kanebo Cosmetics Italy «Siamo nati nel 1979 da Harrod’s a Londra espressamente
per le donne europee, in virtù del successo dell’omonima linea, e abbiamo sempre puntato sul prodotto, costruendo solide basi. Questa resta la nostra natura, in un anno dinamico, ricco di eventi sin dal primo semestre, da cui ci aspettiamo grandi risultati»
Qual è il filo conduttore delle
celebrazioni 2023?
Il nostro patrimonio storico è indissolubilmente legato alla seta, elemento che verrà recuperato e enfatizzato nel corso del prossimo anno, perché ci caratterizza fortemente. Tutto ha avuto inizio negli Anni ‘30 da una intuizione dell’allora presidente Kanebo: le donne che filavano i bozzoli rivelavano mani inaspettatamente belle, nonostante fossero a lungo immerse nell’acqua Così, il potere idratante della seta è diventato ispirazione dell’intero brand. E la seta Koishimaru è il principale ingrediente di tutta la gamma Sensai: una volta era appannaggio solo della famiglia imperiale e oggi siamo gli unici a poterla utilizzare nelle formulazioni skincare e make-up. In più è un richiamo al rituale di bellezza giapponese, che per primi abbiamo introdotto nel mercato europeo Vent’anni fa eravamo un marchio sconosciuto, che suggeriva passaggi come la doppia detersione, ai tempi piuttosto difficile da argomentare. Ma si è trattato di una missione, di una vera e propria sfida Oggi Sensai è la linea più prestigiosa di Kanebo, al vertice dei brand globali per il Gruppo Kao
Abbiamo cominciato a occuparci di impatto ambientale tempo fa, con la pro-
Come affronterete il tema della sostenibilità?A FIANCO, LIFT FOCUS ESSENCE CHE FA PARTE DELLA SERIE EXPERT ITEMS - DATA DI LANCIO: FEBBRAIO 2023 MIRIAM CICCHETTI, BRAND MANAGER KANEBO COSMETICS ITALY
posta di refill per alcune referenze Tuttavia, obiettivo preciso del 2023 è allargare il concetto di sostenibilità a tutto ciò che ruota intorno al prodotto, a partire dalla confezione esterna. Sarà realizzata principalmente in ‘bagassa’, una sostanza ricavata dalla canna da zucchero Anche il packaging interno prevede l’introduzione di materiali non solo vegetali ma anche riciclati, come il vetro o la plastica. In più, la carta avrà il marchio FSC, una certificazione internazionale che garantisce una gestione corretta e responsabile delle foreste Per quanto riguarda le formulazioni, ci sarà crescente attenzione alla scelta di ingredienti ecosostenibili, a base vegetale e dalla chiara tracciabilità, derivati da coltivazioni che rispettano l’ambiente In pratica, ci allineiamo progressivamente alla strategia della capogruppo Kao, che prevede la centralità della sostenibilità in tutti i brand e in tutta la filiera produttiva entro il 2030
Su cosa si concentra il calendario eventi del primo semestre?
La celebrazione del ventennale parte raccogliendo l’eredità delle filatrici di seta, ben simboleggiata dal trattamento mani A febbraio è previsto dunque il rilancio di Cellular Performance Intensive Hand Treatment, con formula rinnovata: una skincare idratante e anti-aging potenziata dall’uso dei guanti. Il nuovo modello
è in cotone naturale di alta qualità, resistente e morbidissimo, coltivato a basso consumo di acqua e di energia Sempre a febbraio è previsto il lancio di Lift Focus Essence, un complesso a effetto immediato che contrasta il cedimento cutaneo e la perdita di elasticità Si inserisce tra gli ‘Expert Items’, quindi in quella parte di listino più versatile, formata da prodotti che possono essere integrati in tutti i tipi di routine. Va applicato con un particolare automassaggio, vivamente consigliato perché aumenta l’efficacia del prodotto, che ha inoltre una texture fresca, ricca e molto piacevole Stiamo lavorando molto bene anche sul make up e il 2023 riserva altre sorprese su questo fronte.
Ci sono altre novità previste in occasione dell’anniversario?
Il concept della seta torna anche nel lancio di aprile: una nuova detersione a doppio step, per noi fase di ingresso di ogni beauty routine e ambito in cui ci sentiamo di vantare un primato La linea Absolute Silk si arricchirà di due proposte ‘fuori dal coro ’ rispetto alla nostra abituale pulizia del viso. Per lo ‘Step 1’ è previsto il Cleansing Milk: non un olio, quindi, ma un latte delicato e idratante, che rimuove make up e impurità, ed è pensato per una consumatrice che prediligea una detersione più tradizionale. Per lo ‘Step 2’ avremo invece Micro Mousse Wash, ricca e molto piacevole, che dà
luminosità e minimizza i pori Anche in questo caso ci sarà massima attenzione all’impatto ambientale sotto ogni aspetto Il secondo semestre non si sottrae alle celebrazioni e prevede il rilancio a settembre del cuore di Ultimate: Lotion, Micro Lotion, Emulsion e Cream, con proposta di refill Un evento per noi di grande rilevanza perché si tratta della linea top, antietà per eccellenza, che definisce Sensai come marca super prestige.
Sensai sul punto vendita, tra distribuzione e formazione…
Siamo presenti in 472 profumerie tradizionali: il nostro canale elettivo, la nostra dimensione ideale. Non puntiamo all’espansione, ma alla solidità, che puntiamo a mantenere contando su concretezza e valore del prodotto. Nel 2023 ci sarà, però, una novità sul fronte della distribuzione, diciamo un ritorno. Questo darà l’opportunità alla marca di avere un nuovo punto di contatto con le nostre clienti, capaci di riconoscere qualità, efficacia e ricerca dietro ai prodotti di lusso. Per questo Sensai richiede argomentazione, competenza e seria formazione, altro punto focale del 2023 su cui lavoreremo molto. Da gennaio torneremo finalmente agli eventi formativi in presenza, con appuntamenti più lunghi e allargati, integrati al virtuale in caso di novità o temi specifici.
Quali sono i risultati e le prospettive dell’e-commerce? Siamo la prima filiale in Europa per le prestazioni dello shopping on line, pur avendo aperto il 28 aprile dello scorso anno È un risultato che ha stimolato riflessioni e ci ha dato prova di come abbiamo lavorato Evidentemente, la marca è stata ben gestita negli anni, la consumatrice è ben fidelizzata e subisce il fascino della relazione con la marca. Da qui il successo del sito, importante in sé ma anche nella relazione con i retailer Oggi possiamo interloquire con maggiore autorevolezza sull’omnicanalità, abbiamo un dialogo più diretto con i concessionari e cerchiamo soluzioni condivise non solo sul negozio fisico ma anche su quello virtuale È come avere due osservatori sul consumatore, che possono finalmente confrontarsi a pieno titolo. L’e-commerce aiuta la fidelizzazione e la notorietà del brand Se crescono entrambe, è certamente un vantaggio per tutti
IL SUPER SERUM CHE RINGIOVANISCE?
ESISTE!
Advanced Night Repair di Estée Lauder compie 40 anni, con una formula originale continuamente aggiornata per offrire performance sempre in linea con le ultime frontiere della ricerca. Una vera e propria icona che continua a sorprendere.
La scienza dell’epigenetica dimostra che solo il 25% circa del processo di invecchiamento è genetico, e che quasi il 75% è influenzato dall’ambiente, dallo stile di vita e dall’alimentazione «Significa che l’aspetto della nostra pelle e l’invecchiamento futuro sono ampiamente sotto il nostro controllo, ed è proprio su questo che si è concentrata la ricerca che ha portato alla nascita di Advanced Night Repair», spiega Nadine Pernodet, Vice President, Skin Biology & BioActives Global Research & Development, The Estée Lauder Companies «Subentrando al concetto di cura della pelle con l’introduzione dell’approccio di skin-repair notturna, l’ultima edizione Advanced Night Repair Synchronized Multi-Recovery Complex ripara i danni della luce UV, per la ricchezza di antiossidanti rafforza la resistenza dai radicali liberi, armonizza il naturale ritmo di protezione gior-
no/notte, purifica e rigenera le cellule cutanee stimolando la produzione di collagene. Una volta applicato, agisce nelle ore successive rendendo l’incarnato liscio e luminoso E non solo! Infatti si presta a numerosi utilizzi»
AVANGUARDIA COSMETICA
Le peculiarità del siero più apprezzato al mondo sono molteplici Ed è per questo che è sempre fondamentale ritornare a raccontarle, ma per un pro-
poi indicare come si è evoluto il prodotto. Texture, lista degli ingredienti e tecnologia relative alla formula originale restano, ma si è lavorato, e molto, per migliorarle nelle performance
dotto come questo non basta fare una lista delle caratteristiche e delle azioni, ma serve sottolineare come e perché su questo prodotto non si è smesso di fare ricerca. «Si può cominciare dalla spiegazione della sua funzione storica per
La nuova formula di Advanced Night Repair Synchronized Multi-Recovery Complex, infatti, permette di innescare importanti processi anti-invecchiamento, come la spinta che porta a generare cellule cutanee più fresche e a stimolare la produzione di collagene, che diminuisce già a cominciare dai 20 anni. Questa sinergia di azioni contrasta la perdita di elasticità e combatte la formazione delle rughe restituendo alla pelle un aspetto compatto, giovane e rassodato In più, rende meno evidenti le irregolarità superficiali», spiega Nadine Pernodet «Indipendentemente dall’età, ogni giorno, la pelle è soggetta alle aggressioni ambientali Questo siero ha dimostrato di preservare l’integrità della barriera cutanea, garantendo una protezione antiossidante attiva per almeno 8 ore Inoltre, rinforza e salva-
guarda la naturale capacità della cute di difendersi dall’azione dei radicali liberi e protegge dalle sostanze inquinanti, che possono accelerare la comparsa di rughe, difformità di texture, discromie e opacità» C’è un elemento da non trascurare: non si usa solo di sera ma è un generatore di giovinezza ideale anche per il giorno.
I PRINCIPI ATTIVI DI PUNTA
I 7 benefici chiave sono riduzione delle linee di espressione, incremento della compattezza, uniformità dell’incarnato, rafforzamento delle strutture cutanee, idratazione, radiosità e azione antiossidante Risultati resi possibili da una sinergia unica di componenti Tra queste ne spiccano due in particolare La svolta nel campo del ringiovanimento è rappresentata da un complesso che promuove il regolare rinnovamento delle cellule dell’epidermide L’attività bio-attiva degli ingredienti è il plus che permette il loro inserimento nei processi metabolici di rinnovamento cellulare e sono continuamente oggetto di studi «La nostra ricerca sull’epigenetica non si è mai fermata In particolare, abbia-
mo individuato nell’estratto dei semi di adansonia digitata, cuore della nuova tecnologia Chronolux ™ Power Signal, la capacità di sostenere la riparazione cutanea, perché interviene sulle molecole di micro-segnalazione: il loro tasso è naturalmente alto nelle cellule più giovani, ma diminuisce con l’invecchiamento e il loro livello può essere intaccato dalle aggressioni ambientali, influenzando la naturale capacità della pelle di reagire al danno cellulare, che si rivela con la comparsa dei segni prematuri di invecchiamento. Grazie all’innovazione l’epidermide viene rifornita di ciò di cui ha bisogno per massimizzare la riparazione notturna, proteggendo dagli aggressori ambientali diurni», sottolinea Nadine Pernodet Un altro costituente essenziale è l’acido ialuronico: quarant’anni fa Estée Lauder è stata la prima a inserirla in un cosmetico, acquisendo una competenza impossibile da eguagliare che potenzia realmente la capacità della pelle di trattenere acqua nel lungo periodo «Riduce significativamente l’aspetto di ogni segno d’invecchiamento: linee, rughe, tono non uniforme e disidratazione», conferma l’esperta
UNA SOLUZIONE MULTIUSO
LA TEXTURE IN SIERO DI ADVANCED NIGHT REPAIR SYNCHRONIZED MULTI-RECOVERY COMPLEX VIENE ASSORBITA RAPIDAMENTE E PERMETTE UTILIZZI DIVERSI, CHE VANNO OLTRE L’IMPIEGO TRADIZIONALE DI UN SIERO CHE PRECEDE LA CREMA ABITUALE E ADDIRITTURA NE CONSENTONO L’ASSOCIAZIONE CON ALTRI PRODOTTI COME SPIEGA NADINE PERNODET, VICE PRESIDENT, SKIN BIOLOGY & BIOACTIVES GLOBAL RESEARCH & DEVELOPMENT, THE ESTÉE LAUDER COMPANIES:
DI SERA
«USATO ALLA SERA MASSIMIZZA IL FISIOLOGICO PROCESSO DI AUTORIPARAZIONE CHE HA IL SUO APICE PROPRIO DURANTE LE ORE DEL RIPOSO NOTTURNO»
DI GIORNO
«USATO DI GIORNO, SENZA FARSI TRARRE IN INGANNO DAL NOME, PROTEGGE DAI DANNI DELL’OSSIDAZIONE DIFENDENDO LA PELLE DALL’AGGRESSIONE QUOTIDIANA DEI RADICALI LIBERI. VA APPLICATO SULLA PELLE PERFETTAMENTE DETERSA, VERSANDO UNA DOSE PRELEVATA CON LA PIPETTA NEL PALMO DELLA MANO DOPO UN’APPLICAZIONE, L’INCARNATO RISULTA SUBITO RADIOSO; DOPO APPENA TRE SETTIMANE LE LINEE APPAIONO ATTENUATE E, CONCLUSO IL PRIMO FLACONE, LA TRAMA CUTANEA SI RIVELA VITALE, COMPATTA, LUMINOSA, A BENEFICIO ANCHE DEI PORI CHE RISULTANO MINIMIZZATI»
CON IL MAKE-UP «IN COMBINAZIONE CON IL FONDOTINTA PUÒ ESSERE UN VALIDO SOSTITUTO DEL PRIMER, MIGLIORANDONE LE PERFORMANCE: BASTA AGGIUNGERNE UNA GOCCIA PER ALLEGGERIRE LE FINITURE MOLTO COPRENTI E AUMENTARE IL COMFORT.
CON IL BLUSH IN POLVERE PUÒ SERVIRE A RENDERNE PIÙ INTENSE LE SFUMATURE. SE NE VERSA UNA GOCCIA SU UN PENNELLO MORBIDO PRIMA DI PRELEVARE IL COLORE DAL SUO ASTUCCIO E IL RISULTATO BONNE MINE È GARANTITO.
INFINE È IMBATTIBILE PER I RITOCCHI NEL CORSO DELLA GIORNATA SONO SUFFICIENTI POCHE GOCCE SU UN PENNELLO DA CIPRIA DA PICCHIETTARE SU TUTTO IL VISO, ESCLUSA LA ZONA PERIOCULARE -PER EVITARE DI COMPROMETTERE L’INTEGRITÀ
DEL TRUCCO OCCHI- PER OTTENERE UNA FRESCHEZZA ISTANTANEA E FAR APPARIRE IL MAKE-UP COME APPENA FATTO»
SUGGESTIONS
di Francesca MarottaB O O K S
& CO.
ALLA RICERCA DELL’UNICITÀ
Ci sono ancora odori da scoprire Sembra impossibile ma è proprio così. Ce lo insegna Dominique Roques che firma Il cercatore di essenze di (Feltrinelli) L’autore di professione fa il sourceur, il mestiere di chi ricerca continuamente materie prime autentiche e fragranze atipiche, che permettono ai parfumeur di ampliare la palette di note olfattive che ha a disposizione Il volume è il resoconto di un lungo viaggio iniziato trent’anni fa in Andalusia e continuato in moltissimi angoli del pianeta, dal Laos alla Calabria alla ricerca di sentori inesplorati. È un’intrigante esplorazione di quello che c’è dietro a ogni singola essenza che viene introdotta nella catena produttiva. Quando viene intercettato un fragile fiorellino che cresce in cima a un albero della foresta Amazzonica, per esempio, per catturarne l’essenza viene messo in una campana di vetro per poi essere consegnato al laboratorio che lo trasformerà in molecola.
L’AUTORE
Dominique Roques è un sourceur professionista che in 30 anni di lavoro ha individuato più di 100 ingredienti naturali I suoi preferiti sono due: la rosa dalla Bulgaria e il benzoino del Laos.
INTRECCI INASPETTATI
Che una goccia di profumo abbia potuto racchiudere la storia di un intero secolo lo dimostra Karl Schlögel nel volume Il Profumo degli Imperi – Chanel N°5 e Mosca Rossa: La Storia del XX Secolo in Due Profumi (Rizzoli) Tutto è iniziato nel 1913, a Mosca, quando due profumieri francesi (Michel Beaux e Auguste Michel) furono incaricati di creare una fragranza che celebrasse i trecento anni della dinastia Romanov Poco dopo gli zar caddero e scoppiò la Prima guerra mondiale Ma la formula del profumo non andò perduta. Beaux tornò a Parigi e incontrò Coco Chanel che cercava una corrispondenza olfattiva per i suoi modernissimi capi di abbigliamento: delle dieci fragranze che le presentò, scelse la quinta che divenne Chanel N°5. Negli stessi anni, la Russia sovietica riavviava l’industria profumiera e Michel riprese l’antica ricetta per creare il nuovo profumo Mosca Rossa dedicato al decennale della Rivoluzione
L’AUTORE
Karl Schlögel è uno storico tedesco specializzato nella Russia moderna e nella storia dello stalinismo È autore di numerose monografie e vincitore di diversi premi letterari
IL PROFUMO FORMATO NOIR
Chi non lo ha mai letto ha la possibilità di scoprire che le fragranze hanno anche un lato oscuro Il profumo di Patrick Süskind (Tea) è un romanzo sconvolgente e accattivante che tiene in sospeso il lettore fino all’ultima pagina pubblicato nel 1985 diventato subito un successo internazionale diventato film nel 2000. La trama, molto originale e per nulla scontata, si focalizza su Jean-Baptiste Grenouille, nella Francia del XVIII secolo Nato poverissimo a Grenouille, il quartiere più maleodorante di Parigi, non possiede nulla ed è incapace di provare sentimenti umani. Ha un’unica passione-malattia per i profumi, che ricerca continuamente come un predatore Annusa tutto, vive attraverso il suo naso come altri vivono attraverso i propri occhi o le proprie orecchie Non ha bisogno di sguardi, lui annusa e capisce Percepisce la paura, la felicità, l’ansia e la tranquillità di tutti quelli che gli stanno attorno
L’AUTORE
Patrick Süskind è uno scrittore tedesco molto schivo, sceneggiatore e drammaturgo
L’ABECEDARIO AGGIORNATO
Dalle Metodiche di estrazione delle essenze fino alle ragioni delle ri-formulazioni, dalla conservazione delle fragranze alle modalità di utilizzo
Il Grande Libro dei Profumi - Per una cultura olfattiva (Gribaudo) a cura di Jeanne Doré propone una visione a 360° del comparto Si comincia con la descrizione dei meccanismi legati al funzionamento dell’olfatto e si continua con l’esplorazione di tutte le fasi della creazione di un profumo: dall’ideazione della formula al suo sviluppo, fino ai meccanismi di marketing che definiscono le modalità per lanciarlo sul mercato Vengono anche analizzati i settori emergenti come quelli, per esempio, della profumeria indipendente e delle fragranze d’autore
L’AUTORE
Nez non è uno pseudonimo ma è un collettivo composto da operatori del settore che promuovono la cultura olfattiva ela diffondono in modo da renderla accessibile a tutti.
SUGGESTIONS
STORIA DI UNA CREATRICE DI EMOZIONI
Il libro Profumi (De Agostini) di Paola Bottai inizia con la considerazione che l’olfatto sia un senso che sfugge. Naso e créateur parfumeur, nonché narratrice di odori, con questo volume appassionante e vivace fa entrare nel suo processo creativo, caratterizzato dalla ricerca costante di materie prime e dall’osservazione curiosa di tutto ciò che la circonda e la stimola Fornisce consigli pratici su come si sceglie, si conserva e si ‘vive’ un profumo Una lettura che introduce i lettori a un ’educazione olfattiva e dischiude un mondo ricco di emozioni, associazioni e memorie
L’AUTRICE
Paola Bottai fa la parfumeur di professione Si è formata all’Istituto Internazionale di Profumeria di Grasse e ha collaborato, tra gli altri, con Bullfrog e Carthusia.
On-line
IL BLOG PIÙ AUTOREVOLE
IL CONTENT READER FEEDSPOT, ANALIZZANDO IL LAVORO DI MIGLIAIA DI CREATORI DI CONTENUTI, HA INDIVIDUATO I MIGLIORI BLOG SUI PROFUMI, CLASSIFICANDOLI IN BASE A QUALITÀ E TRAFFICO GENERATO. IL PIÙ AUTOREVOLE È RISULTATO NOW SMELL THIS (NSTPERFUME. COM), CHE DÀ AGGIORNAMENTI AD AMPIO RAGGIO CON RECENSIONI, NOTIZIE, SUGGERIMENTI, NUOVI O IMMINENTI LANCI NATO NEL 2005, SI AVVALE DEL CONTRIBUTO DI ESPERTI E APPASSIONATI, E OLTRE ALLE COMPOSIZIONI OLFATTIVE TRATTA DI PROFUMAZIONI PER AMBIENTE, PRODOTTI PER IL CORPO E LIBRI DI APPROFONDIMENTO.
TRA STORIA E IRONIA
Profumologia - Conoscere il mondo dei profumi e scegliere la fragranza Perfetta (Cairo Editore) di Sinister è un percorso agile e accattivante alla scoperta dell’universo delle essenze, che mette l’accento sull’importanza di individuare quella giusta. Fin dall’antichità, profumarsi è un modo per distinguersi e lasciare un segno Le note olfattive comunicano e trasmettono messaggi esatti ed è per questo che è vietato sbagliare Quindi per fare la scelta giusta, la scrittrice elargisce suggerimenti e spunti che partono da prospettive diverse Ad esempio si può individuare la propria scia olfattiva a partire dalla professione o dal segno zodiacale, e così prendendo spunto da questi elementi dispensa suggerimenti su quali utilizzare e quali evitare accuratamente L’arte del profumo oscilla tra scienza e misticismo, insomma, e sono numerosi i grandi scrittori e pensatori più o meno lontani nel tempo che si sono espressi sull’innegabile potere di una scia odorosa. Tra gli altri, Italo Calvino, che scriveva: «Non ci sono parole né notizie più precise di quelle che riceve il naso».
L’AUTRICE
Sinister è il nome scelto da Matilda Mori. Dopo la maturità linguistica si è iscritta a un corso di specializzazione olfattiva presso Mouillettes & Co a Parma. Ama i profumi e condivide questa sua passione su TikTok e Instagram.
ALLA RICERCA DEL PROFUMO PERDUTO
NATO NEGLI ANNI ’90, L’OSMOTHÈQUE DI VERSAILLES È IL PIÙ GRANDE ARCHIVIO OLFATTIVO DEL MONDO SI OCCUPA DI TRAMANDARE LA STORIA DEL PROFUMO E CUSTODISCE UNA COLLEZIONE DI OLTRE 4.000 FRAGRANZE, 800 DELLE QUALI INTROVABILI NON SOLO UNO DEI SUI COMPITI È RICREARE COMPOSIZIONI SCOMPARSE, CERCANDO DI AVVICINARSI IL PIÙ POSSIBILE ALL’ORIGINALE GRAZIE A FORMULE CONSERVATE SEGRETAMENTE. INOLTRE ORGANIZZA CONVEGNI, WORKSHOP ED EVENTI, HA UNA BIBLIOTECA PRIVATA FORNITISSIMA ED È QUINDI UNA FONTE PREZIOSA DI ISPIRAZIONE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI
PROFUMI COME GIOIELLI PERSONALIZZATI ED ESCLUSIVI
Dal mese di ottobre di quest’anno Renato Munafò è il nuovo Bulgari Managing Director di Italia e Turchia Dopo aver maturato una lunga esperienza professionale in aziende del settore moda (nel 2010 entra in Fendi e nel 2020 ricopre la carica di General Manager Southern Europe in Gucci) si unisce al gruppo per svilupparne ulteriormente il business partendo proprio dalle competenze maturate in ambito moda, un settore sempre vicino a quello della cosmesi e per questo fonte di ispirazione Tant’è, che benchè di recente nomina, Munafò ha già ben chiara la strada da percorrere e gli elementi su cui far leva per ottenere i risultati che la maison si è posta «L’eccellenza e il savoir faire che caratterizzano la maestria nell’arte della gioielleria Bulgari si riflettono anche nelle nostre fragranze che incarnano perfettamente il suo DNA. I profumi infatti rappresentano sin dal loro ingresso una parte strategica del nostro business e in oltre trent’anni hanno conquistato una posizione di prestigio a fianco dei big player della cosmetica».
L’IMPORTANZA
DELL’ESPERIENZA
Il settore della profumeria di lusso è in continua trasformazione e sono tante
le sfide ad attenderla nei prossimi mesi. Per affrontarle serve una strategia mirata. «Per il brand costante è l’attenzione ai dettagli mirata a sottolineare il proprio heritage fatto di lusso e preziosa ricercatezza e questo vale anche per la profumeria. Per questo motivo stiamo ridefinendo i confini della nostra distribuzione, selezionando le porte e i partner in grado di offrire ai clienti una experience Bulgari in linea con i valori della maison», spiega Munafò. Il ventaglio di proposte è un altro tassello determinante. «Tutte le nostre collezioni si ispirano alle gemme più preziose, alle pietre colorate o ai poteri degli elementi naturali. Ognuna di loro ha delle caratteristiche diverse in grado di accontentare anche i clienti più eclettici: la Collezione Omnia è la più giovane e giocosa
dedicata ad un pubblico vivace ed esuberante, mentre la Collezione Bvlgari Man corrisponde al cambiamento dello stile di vita dell’uomo di oggi, ed è dedicata a coloro che desiderano ritrovare una connessione con la natura e il proprio io più autentico. Per quanto riguarda l’alta gamma, invece, la Collezione Allegra ha introdotto un nuovo concetto nell’universo della profumeria con sette pregiate Eau de Parfum da abbinare e combinare con le sei essenze della Collezione Magnifying, che permettono di ottenere fragranze uniche e personalizzate per un’esperienza olfattiva totalmente customizzata. La Collezione Le Gemme, infine, contempla undici fragranze gender free, dedicate a un pubblico trasversale che va oltre ogni tendenza e moda del momento»
GLI EMBLEMI DISTINTIVI
Ci sono classici che continuano a riscuotere successi «La Collezione Omnia è sicuramente la nostra icona indiscussa Sin dal suo lancio un successo enorme, che si è amplificato nel corso degli ultimi dieci anni grazie al suo design unico, alle sue peculiarità olfattive che non passano mai di moda e all’apprezzamento di un pubblico femminile trasversale. Si ispira alle creazioni più preziose della natura con fragranze che esprimono l’esuberanza di una singola gemma attraverso piante esotiche e ingredienti rari», dice Munafò. Un tesoro inossidabile in via di sviluppo. «Nella seconda parte del prossimo anno presenteremo un nuovo progetto di grande rilancio che porterà la collezione a un altro livello pur rimanendo fedele al suo spirito fresco e vibrante». Bulgari non trascura l’uomo «Sul fronte maschile la Collezione Bvlgari Man continua la sua crescita grazie anche all’ultima campagna con il nostro Ambassador Lorenzo Viotti, giovane e talentuoso Maestro d’Orchestra. Tutte e quattro le fragranze esplorano l’irrefrenabile bisogno dell’uomo di essere dentro la natura e fare parte di essa Una magnifica serie che sprigiona il potere degli elementi naturali e la loro capacità di connettere l’uomo con il suo io più vero, autentico e disinibito. Essenze che gli permettono di cogliere l’energia, la grandezza e la forza vitale di tutto ciò che lo circonda Di percepire la natura e di esserne immersi sentendosene finalmente parte. Così la prima parte del 2023 ci vedrà impegnati nel lancio di una nuova fragranza della Collezione Bvlgari Man, proprio per continuare e
accrescere la storia. Sempre sul fronte maschile faremo anche un revamping del nostro grande classico senza tempo di Bvlgari pour Homme»
FOCUS SUL TAILOR MADE
«Guardando alla proposta dei jus femminili della Maison la massima concentrazione è sulle creazioni della Collezione Allegra da combinare con le essenze della Collezione Magnifying. Si tratta infatti di una proposta che per il suo alto tasso di ‘personalizzazione ’ incarna perfettamente l’essenza del prodotto di lusso come “specialità dedicata solo a te che la scegli” Inoltre questa gamma più di ogni altra rappresenta l’anima di alcune tra le più autentiche emozioni italiane, la famiglia, l’amore per il Mar Mediterraneo, la passione e la gioiosità: un ’esaltazione del nostro stile di vita e del nostro modo di essere apprezzati in tutto il mondo», spiega il Bulgari Managing Director di Italia e Turchia.
PROGETTUALITÀ COERENTE
Lusso e personalizzazione, come si diceva sono strettamente collegati e Bulgari, un marchio nato in gioielleria ormai nel lontano 1884 ne ha fatto un focus della strategia dei prossimi anni. «Il nostro è un approccio coerente con i valori del marchio sempre più votato al ‘ su misura’, sia verso il pubblico sia verso i nostri partner, e si realizza con piani customizzati in linea con le iniziative e la cultura della maison Daremo inoltre grande supporto al trade con costanti investimenti in percorsi di formazione e in eventi», precisa
Munafò «La comunicazione è un ambito importante e i social media restano uno strumento efficace per creare engagement con alcuni target Abbiamo puntato sul talento dei nostri Ambassador, che volevamo capaci di trasmettere valori forti di impegno e armonia Da qui la scelta del direttore d’orchestra, Lorenzo Viotti per Bvlgari Man e dell’artista e modella Solange Smith per Allegra»
UNO SGUARDO AL DOMANI
«Il focus sarà sempre di più l’alto di gamma. Siamo, quindi, concentrati su prodotti capaci di esaltare le caratteristiche che da sempre guidano Bulgari Continuiamo e continueremo a sostenere le fragranze ambassador puntando in maniera sempre più strategica su quelle che meglio ci rappresentano e che esprimono al massimo
UNA STORIA DI LUSSO E CURA AL DETTAGLIO DA PRESERVARE
il nostro DNA», spiega Renato Munafò «Per quanto riguarda la Collezione Allegra andremo a capitalizzare il successo dei nostri best seller come Baciami e contemporaneamente sosterremo la novità Spettacolore Inoltre, stiamo lavorando all’ampliamento e allo sviluppo di questa famiglia olfattiva sia in termini di gamma sia di distribuzione. Anche per la Collezione Le Gemme, abbiamo in previsione un progetto di sviluppo, soprattutto per Tygar, il nostro profumo di punta»
IN ALTO, LE CREAZIONI DELLA COLLEZIONE ALLEGRA NATE PER ESSERE COMBINATE CON LE ESSENZE DELLA COLLEZIONE MAGNIFYING. IN QUESTA PAGINA, BVLGARI OMNIA CRYSTALLIN E NELLA PAGINA A FIANCO, BVLGARI MAN WOOD ESSENCEAl principio era Paglieri, poi nel 2001 nasce Selectiva, una divisione dedicata alla profumeria, che lancia Aquolina, più di una linea di prodotti per il corpo, un vero e proprio trend destinato ad essere un successo globale Per la prima volta lo zucchero filato, il cioccolato e le fragoline di bosco, diventano shower gel e body lotion. È il trionfo del gourmand Non solo nelle profumazioni, ma nello stesso packaging che richiama le confezioni tipiche di latte, marmellate, budini. Da allora la proposta si è ampliata, dopo le acque profumate sono entrate in gamma anche le fragranze, con Pink Sugar, campione di vendita negli Stati Uniti fin dal lancio. Ma ora come allora il
focus è «portare in profumeria un prodotto giocoso, capace di sorprendere e conquistare consumatori di tutte le età che in profumeria cercano qualità, tradizione, magia associate a un target di prezzo accessibile», sottolinea Debora Paglieri, AD di Paglieri S.p.A. e Selectiva S.p.A. «Con Aquolina abbiamo veramente sperimen-
tato proponendo fragranze che erano vere e proprie ‘specialità’ degne di un fantasioso pasticciere C’erano la torta al limone, tutti i tipi di cioccolato e praline di ogni genere Del resto, il nome Aquolina, voleva proprio raccontare il gusto e la voglia di stare in una vetrina di dolcezze All’epoca racchiudere un bagnoschiuma in contenitori presi a prestito dal settore alimentare era una contaminazione assolutamente inedita Le fragranze, poi, erano talmente invitanti e golose che avevamo dovuto inserire nella formula un tocco di bitrex, la sostanza più amara del mondo, per scongiurare che qualcuno le assaggiasse! Il pack inusuale, i jus che strizzavano l’occhio al gusto e la tanta voglia di leggerezza trasmesse dall’insieme hanno conquistato immediatamente addetti ai lavori e consumatori.
Dopo l’entusiasmo e la voglia di stupire degli esordi abbiamo via-via razionalizzato e ottimizzato Il primo elemento di cambiamento è stato il pack. Le confezioni in vetro che avevano richiamato attenzione e creato un effetto meraviglia dovevano necessariamente essere rese più ‘ easy ’ e sicure senza perdere di appeal ed è lì che sono nate le iconiche “bottiglie” che tuttora identificano Aquolina. Il tappo nero, il peperoncino, formati, forme e materiali che fossero più ‘ user friendly’, ma sempre identificativi e identificabili», racconta l’AD di Paglieri S p A e Selectiva S p A «Non ci siamo mai fermati e l’obiettivo è continuare a soddisfare tipologie di consumatori differenti, comprendere al meglio i loro bisogni, sorprenderli e non smettere di conquistarli E ad Aquolina le potenzialità non mancano! L’ingresso di mia figlia Ginevra, entrata in azienda dal 2020, sarà importante per dare una ventata di freschezza, ma soprattutto per creare nuovi paradigmi e per avvicinare così un pubblico più giovane Punteremo, quindi, su una comunicazione più vivace, mirata e attuale», sottolinea Debora Paglieri.
ALLA CONQUISTA DELLA GENERAZIONE Z
Il brand Aquolina, che ha trasformato la beauty routine in un momento di spensierato gioco goloso, che ha mostrato un lato inedito nel prendersi cura di sé e che con il peperoncino rosso nel logo ha sottolineato che anche un ’azione quotidiana può essere ironica e un po ’ speciale, oggi si pone una nuova sfida e riparte con un restyling del brand, della comunicazione e della gamma per rafforzare l’essenza della propria natura «Per trasmettere tutto l’appeal del marchio ai consumatori è importante che
anche la comunicazione faccia la sua parte», sottolinea Ginevra Rossello Paglieri, Board Director di Paglieri S p A e Selectiva S.p.A. con le idee ben chiare: «Per conquistare la generazione Z, che ha tutto un suo paradigma comunicativo, è stato avviato un progetto di comunicazione che vedrà un futuro sempre più mirato a una presenza digitale Si tratta di un approccio cui tengo molto, perchè porta con sé nuovi modelli e occasioni per far conoscere il prodotto Gli Zoomer, i nostri futuri consumatori, nati e cresciuti in un mondo completamente digitale, utilizzano la rete
LA SETTIMA GENERAZIONE SCENDE IN CAMPO CON
ORGOGLIO
al 99% per accedere alle informazioni, sono molto attenti a tematiche globali e si aspettano dai brands prese di posizione su quegli stessi temi, con un impegno non solo di facciata. Per questo stiamo ripensando sito e approccio comunicativo con l’intento di far conoscere velocemente non solo i prodotti e le loro caratteristiche peculiari, ma anche di veicolare la nostra filosofia in modo chiaro, conciso, veritiero e responsabile. Altro step importante, è la strategia social che è mirata a coinvolgere le fasce d’età più young, grazie a collaborazioni con influencer e tiktocker utili a trasmettere la marca in una forma più coinvolgente per target ‘digital native’ accentuando la vitalità propria del brand con forme più adatte al contesto attuale», precisa Ginevra Rossello Paglieri
NUOVE STRATEGIE E PROGETTI
«Oltre a fidelizzare chi già ha apprezzato le nostre specialità, il processo di rinnovamento del marchio punta anche a riequilibrare e razionalizzare le proposte, mantenendo in listino sei fragranze best seller, che hanno saputo andare oltre il tempo e le generazioni cui si aggiungeranno degli stagionali che entreranno in gamma in base al gradimento del mercato», spiega Gianluigi Todaro, Direttore Generale Selectiva S p A da circa un anno «Al patrimonio storico aggiungeremo una serie di fragranze novità sempre fantasiose e capaci di creare magia -al momento ‘Unicorno Zuccheroso’ è il jus più alto vendenteper dare modo di creare continui motivi di attenzione al brand, ma senza appesantire troppo la gamma Su tutto il focus sarà sottolineare le origini ‘made in Italy‘ e rispondere rapidamente alle richieste del mercato La distribuzione sarà attenta, ma omnicanale come richiesto da un prodotto democratico e vivace come Aquolina I nostri distributori tradizionali continueranno a essere supportati con tutti i materiali necessari alla valorizzazione dei prodotti e del marchio Stiamo lavorando a 360° per trovare partners, fornitori, agenzie che abbiano gli stessi valori e principi che guidano il nostro gruppo e che quindi possano valorizzare al meglio i nostri brands Quest’anno abbiamo consolidato la nostra immagine sui Millennianls, il grosso obiettivo 2023 è quello di raggiungere la generazione Z, con una comunicazione ad hoc e un portafoglio di prodotti in linea con i gusti, le esigenze e le aspettative di quest’ultima», conclude Gianluigi Todaro
NEWBRAND
OPPORTUNITIES
di Ivan PestilloWaphyto
Per tornare alla vera essenza della bellezza, Waphyto abbraccia la cultura tipicamente giapponese del ‘Wa’, un ’armonia d’insieme fatta di bellezza e gioia costruita sull’impegno Così selezionano tradizionali piante ed estratti botanici proponendo un mondo di cosmetici colorati che permettono di vivere in perfetta sintonia con la natura attraverso la biometodologia vegetale Mixando fitoterapia ed erbologia, la founder Atsuko Morita ha costruito quattro linee: la prima, dedicata al viso, comprende sei prodotti dal detergente alla crema, la seconda, per i capelli ha sei referenze dallo shampoo alla lozione, la terza pensa a mani e corpo con tre proposte Last but not least ci sono tre prodotti per l’igiene intima Ogni ingrediente è accuratamente selezionato in collaborazione con la Kindai University, insieme a esperti di agricoltura, farmacologia e bioscienza. E i packaging, naturalmente sostenibili.
Lanserhof
È un’istituzione negli health resort di mezzo mondo Ha 30 anni ma non li dimostra affatto grazie ai suoi pack moderni e minimal Stiamo parlando del marchio austriaco Lanserhof che oggi, grazie alle sue linee di integratori alimentari e prodotti skincare, non è più solo sinonimo di medicina estetica Proprio quest’anno, infatti, hanno debuttato online le prime referenze di trattamento che, ispirate dai rituali professionali, promettono una profonda rigenerazione cutanea Si parte con il siero che incorpora principi attivi appositamente sviluppati per attivare i meccanismi di riparazione della pelle, migliorarne la resilienza e l’elasticità e trattenerne l’umidità Poi c’è la crema che, adatta anche alle pelli più sensibili, stimola le difese e il sistema immunitario dell’epidermide Di recente, sono arrivati anche detergente, tonico e siero notte. Quest’ultimo, in particolare, è un vero e proprio peeling chimico a base di acido lattico AHA e acido glicolico, assieme ad altri ingredienti idratanti e lenitivi Potremmo immaginarlo come il segreto di un vero e proprio sonno di bellezza,
E CONTATTI LANSERHOF - WWW.LANSERHOF.COMSCULPUP
Promette di sollevare naturalmente busto e glutei, grazie alla sua capacità di aumentare la sintesi di collagene conferendo alla pelle un aspetto più turgido e voluminoso Stiamo parlando di Sculpup™, il nuovo attivo cosmetico di Provital. «Sculpup™ è un attivo proadipogenico intelligente –spiega Giovanni Magrini, R&D Sales Manager Faravelli– promuove la sintesi di collagene nel derma mentre la riduce nell’ipoderma, aiutando la matrice extracellulare ad adattarsi meglio al cambiamento di volume e prevenendo la fibrosi. Standardizzato in polifenoli delle more grazie a un meccanismo brevettato, è fortemente innovativo e ha vinto il prestigioso Ringier Technology Award 2022».
Perché l’abbiamo scelto: È certificato COSMOS ed è di origine naturale al 100% secondo gli standard ISO 16128 oltre a essere versatile e ricavato da more biologiche
Applicazioni
cosmetiche:
Tantissime Trattamenti unisex e genderless rassodanti, volumizzanti e anti-età per viso e corpo (seno e glutei); detergenti e trattamenti multifunzionali; trattamenti post-gravidanza, postallattamento, menopausa e post-perdita di peso
Distribuitore per l’Italia: Faravelli Cosmetic Division
RAWMATERIALS
SEABALANCE
SeaBalance è una linea di emulsionanti naturali ad ampio spettro a base di Sargassum per applicazioni cosmetiche olio in acqua (O/W) creata da Carbonwave, leader mondiale nello sviluppo di biomateriali ultra-rigenerativi ricavati da alghe e da altri vegetali. Sfruttando, appunto, il potere rigenerativo della natura, Carbonwave recupera le alghe che si accumulano lungo le coste e le trasforma in preziosi ingredienti beauty «Quest’azienda giovane e innovativa ci ha conquistato perché è una paladina moderna del pensiero laterale, che ha trasformato un problema -l’eccesso di crescita dell’alga Sargassumin un ’opportunità per l’umanità. Il nome stesso Carbonwave racchiude un messaggio importante: essere parte di una nuova generazione di aziende che costruiscono business basati su una relazione rigenerativa con gli oceani», spiega Cristina Minelle, cosmetologa e coolhunter di Bregaglio
Perché l’abbiamo scelto: È un esempio perfetto di upcycling. Carbonwave ha trasformato uno scarto potenzialmente dannoso per l’ecosistema in preziosi elisir beauty: 100% naturali, atossici, privi di PEG, certificati COSMOS. Altamente disponibili e ottenuti con un processo naturale brevettato
Applicazioni cosmetiche: Perfetti per prodotti skincare, gli emulsionanti SeaBalance possono essere utilizzati nelle formulazioni sia con processo a freddo che a caldo
Distribuitore per l’Italia: Bregaglio
GIOVANNI MAGRINI CRISTINA MINELLE BEFORE di Lisa DansiDall’idea che “la bellezza inizia dal sorriso”, ha preso le mosse Piuma Care, una startup 100% italiana, che, partita nel 2019 da Noventa di Piave, nel veneziano, vuole prendersi cura della bellezza proprio iniziando dal sorriso, grazie a spazzolini e prodotti per l’igiene orale realizzati con un design innovativo e funzionale e progettati con tecnologie all’avanguardia. E il successo in termini di riconoscimenti internazionali e di espansione sui mercati non si è fatto attendere: il primo lancio, lo spazzolino Piuma Brush, si è aggiudicato il Red Dot award, la selezione Adi (Associazione design industriale) e la menzione d’onore al Compasso d’Oro e già conta su una presenza in ben 30 paesi. Abbiamo fatto il punto con uno dei protagonisti di questa innovativa realtà, Michele Longato, la mente ideatrice, socio fondatore e Ceo dell’azienda «Sono sempre stato attratto dal mondo del beauty in cui si parla di cura e bellezza partendo da canoni ben precisi: prodotti dal look premium, studio degli ingredienti, packaging ben studiati, funzionalità ottimale… Tutto questo non apparteneva al mondo dell’oral-care. La mia intuizione è stata quella di voler
UN SORRISO MADE
IN ITALY
Scienza, design, funzionalità e tecnologia: sono le parole chiave di ogni prodotto di Piuma Care, azienda di eccellenza italiana che si è posta l’obiettivo di rivoluzionare il mondo dell’oral-care. Un brand in continua espansione e crescita, con un occhio sempre attento al green e alla sostenibilità.
associare a un prodotto per l’igiene orale tutti i ‘principi’ del beauty È nato così Piuma Brush, uno spazzolino dal design pluripremiato, scelto anche per la mostra Italia Geniale all’Expo di Dubai 2020, nel Padiglione Italia, insieme a nomi come Kartell, Piaggio, Vespa, Technogym Uno spazzolino, il nostro, sintesi di scienza, design, tecnologia e sostenibilità», racconta Michele Longato
UN’ICONA DI TECNOLOGIA AVANZATA
Lo spazzolino Piuma, come tutti gli altri prodotti Piuma Care brevettati a livello internazionale, è prodotto, controllato e confezionato in Italia nei suoi stabilimenti, potendo garantire così una filiera corta attenta a ogni passaggio «Il mio know-how da ingegnere, con specializzazione tra Giappone e Usa, l’esperienza nell’azienda di famiglia e in varie multinazionali, mi hanno aiutato a strutturare l’azienda e i suoi prodotti con tutti quei parametri oggi fondamentali: tecnologia, design, sicurezza, sostenibilità », continua Michele Longato «Per disegnare i prodotti ci avvaliamo di centri di ricerca mondiali in ambito di salute e bellezza
e di laboratori in contatto con i migliori dentisti, per sviluppare le soluzioni più innovative Collaborazioni che ci hanno consentito di essere la prima azienda al mondo a ideare le setole attive: speciali setole, arricchite con vitamina C o Echinacea, che a contatto con l’acqua rilasciano principi attivi per nutrire e aumentare le difese dei tessuti della bocca, dei denti e delle gengive In questo modo lo spazzolino diventa protagonista per la salute del proprio sorriso», sottolinea Michele Longato. Ma per lo spazzolino Piuma non ci si è limitati a questo. «In collaborazione con un ’azienda statunitense, è stato sviluppato un materiale speciale per la base dello spazzolino, dotato di un datario che ricorda quando sostituirlo Inoltre tutti i materiali utilizzati vantano la conformità FDA per il mercato Usa, garantendo proprietà antibatte-
riche ad altissimo livello Il processo di produzione rispetta gli standard GMP e ISO, ma anche l’ambiente e impiega tecnologie green», sottolinea l’intervistato Un primo prodotto di altissimo livello, subito apprezzato, ma che ha dovuto fare i conti con il difficile periodo della pandemia. «Non è stato semplice, in particolare in Italia, il prodotto piaceva molto, ma i negozi erano chiusi e quindi non ci restava che l’online. L’azienda è riuscita a tenere la situazione sotto controllo e, in quel periodo di pausa, abbiamo sviluppato nuovi prodotti e approfondito la nostra strategia ottimale. Insomma, abbiamo accelerato sul lato dello sviluppo, della ricerca e dell’innovazione Così si è anche allargato il nostro portafoglio prodotti, con il Dentifricio -arricchito di vitamine A,B,C, che lo rendono un efficace anti-ossidante- proposto in un rivoluzionario packaging airless, brevettato a garanzia di un utilizzo senza sprechi Abbiamo anche realizzato il Collutorio dal pack riciclabile, il primo al mondo in una bottiglia sostenibile e riutilizzabile», spiega Michele Longato, che continua: «La sostenibilità per noi è un ‘must have’: vogliamo un circuito virtuoso sia dal punto di vista del ciclo produttivo, sia dell’origine biologica e naturale dei materiali. Abbiamo un programma all’interno dell’azienda, Be That Chain, che coinvolge tutti i collaboratori di Piuma nel mondo, al fine di sensibilizzare e lavorare tutti in una chiave ‘ green ’ Ma sottolineo, la nostra è una sostenibilità scientifica, che garantisce al consumatore l’eccellenza del prodotto insieme alla sua sostenibilità La novità nel prossimo anno sarà che il 100% dei nostri pack sarà riciclabile»
L’IGIENE ORALE DIVENTA UN NUOVO RITUALE BEAUTY
Creare vera innovazione, cercare quello che il mercato non ha, utilizzare un ’estetica nuova, rivoluzionaria «Oggi siamo l’unico spazzolino attivo, innovativo, dall’estetica premium, che riesce a nutrire il sorriso Ecco, perché lo chiamiamo oral-beauty, a sottolineare che “la bellezza nasce dal sorriso”»,
A SINISTRA, STELLA, LA LIMITED
DELLO SPAZZOLINO
BRUSH IN COLLABORAZIONE
SWAROVSKI, TEMPESTATO DI CRISTALLI A DESTRA, TRE VERSIONI DI PIUMA BRUSH IN DELICATI COLORI PASTELLO
spiega Longato «Ed è il motivo per il quale abbiamo allargato l’offerta e continueremo a farlo Il prossimo step sarà una famiglia di integratori alimentari mirati, i primi in commercio Proporremo tre prodotti, uno per la prevenzione delle carie, uno per rinforzare lo smalto dei denti e uno più dedicato alle gengive e ai tessuti del cavo orale», precisa Michele Longato «Il nostro percorso futuro sarà quello di evidenziare la nostra leadership di mercato per quanto riguarda l’innovazione, poi Esploreremo e cominceremo a proporre altre idee per il benessere generale del nostro corpo già nel 2023 Abbiamo iniziato dal sorriso, ma l’innovazione sarà il leit motiv per tutto il nostro brand beauty»
AUMENTARE LA DISTRIBUZIONE SU TUTTI I CANALI
Se la pandemia è stata un freno, ora è il tempo di recuperare «Siamo nati internazionali, l’80% del fatturato a oggi lo
facciamo all’estero, dove la situazione pandemica si è sbloccata prima. Quindi uno dei nostri obiettivi 2023 è di aumentare la quota di mercato italiano su tutti i canali possibili Come oggetto di design, il nostro spazzolino gode di posizionamenti diversificati, nei department store delle catene dei negozi più famosi e in profumeria, essendo idoneo ad affiancarsi ai brand più famosi e in farmacia perché risponde a esigenze di livello scientifico Inoltre, per presidiare l’e-commerce siamo presenti con il nostro sito Stiamo avviando un B2B attraverso il mercato dell’hôtellerie con una proposta mirata per l’igiene orale All’estero siamo fortissimi in molti paesi, incrementeremo nel nord Europa, ed entro fine anno saremo in Iraq, Arabia Saudita e Dubai Il prossimo anno entreremo direttamente negli Stati Uniti e nel secondo semestre ci sposteremo a Oriente L’ultima bellissima notizia è che il governo cinese ha accettato la registrazione come trademark beauty di Piuma. Per quanto riguarda le cifre, ci eravamo dati l’obiettivo di raggiungere il prima possibile il milione di fatturato: ora ci siamo quasi vicini », conclude Michele Longato
SPAZZOLINO CAMBIA PELLE
AI CLIENTI UNA PIACEVOLE ESPERIENZA FISICA ED EMOTIVA, ACCOMPAGNANDO I BENEFICI IN TERMINI DI EFFICACIA E DI PIACERE», CONFERMA MICHELE LONGATO, CEO DI PIUMA CARE «VOLEVO TOGLIERE LO SPAZZOLINO DAL BICCHIERE PER UNA NECESSITÀ IGIENICA ED È COSÌ CHE È NATA LA BASE, QUASI UN CALAMAIO, CHE CONSENTE L’APPOGGIO SU QUALSIASI SUPERFICIE E, GRAZIE AL CALENDARIO INTEGRATO, RICORDA DI CAMBIARE LO SPAZZOLINO OGNI 3 MESI. DURANTE LA DESIGN WEEK ABBIAMO PRESENTATO LA BASE DI MARMO BERNINI, RIFINITA A MANO, DAL DESIGN UNICO, DALLE FORME ESSENZIALI ED ELEGANTI, IN GRADO DI NON FAR RISTAGNARE L’ACQUA GRAZIE A UN FORO DI SCOLO QUESTO È SOLO L’INIZIO DELLA COLLEZIONE LIVING CHE ANDRÀ AD AMPLIARSI IN NOVITÀ SEMPRE ESCLUSIVE E DALL’APPEAL GLAM UN ESEMPIO? PER NATALE, ABBIAMO FIRMATO UNA LICENZA CON SWAROVSKI, PER UN’EDIZIONE SPECIALE DOVE IL NOSTRO ICONICO SPAZZOLINO È TEMPESTATO DI CRISTALLI».
I profumi per capelli danneggiano le lunghezze?
I profumi per capelli sono innocui «Infatti sono appositamente studiati con un basso contenuto di alcol. Quindi un tocco sottile da vaporizzare al termine della routine di styling non è assolutamente dannoso per la capigliatura che, va ricordato, non è dotata di ghiandole sudoripare che possono essere intaccate da un cosmetico di questo tipo», spiega Umberto Borellini. I profumi per capelli sono prodotti che stanno prendendo sempre più spazio nel beauty case, dal momento tra l’altro che hanno anche funzioni multitasking: garantendo un aroma duraturo e apportando ingredienti benefici che bloccano l’idratazione e nutrono le lunghezze Sono a base d’acqua, non appesantiscono il fusto e non lo rendono appiccicoso. «Deve far più paura uno shampoo con sles, i tensioattivi estremamente aggressivi e sgrassanti che agiscono sollevando la cuticola ed esponendo le sezioni interne a un impoverimento che può anche portare alla rottura
di Francesca MarottaMolto poetico, ma da sconsigliare anche se spesso si legge di questo metodo come il miglior modo per ottenere una distribuzione omogenea della fragranza. Questo, perché le piccole gocce possono entrare nel naso, nella bocca e negli occhi provocando irritazioni Ma non sono gli unici problemi «Alcuni ingredienti utilizzati nei profumi possono causare ipersensibilità ai raggi UV e dar luogo alla formazione di discromie permanenti legate all’iper-pigmentazione Spesso dimentichiamo che la radiazione solare è attiva anche nei mesi più freddi dell’anno, e se qualche gocciolina si deposita sul volto può macchiarlo» Ci sono alcuni ingredienti, poi, cui fare attenzione «In particolare, lasciano ombre indesiderate soprattutto i profumi contenenti essenze agrumate come il bergamotto. Queste versioni vanno sempre usate con prudenza», sottolinea il cosmetologo
RIGHT WRONG
LE CREME CORPO PROFUMATE SONO DA EVITARE PERCHÉ DISIDRATANO LA PELLE?
Si tratta di un rituale antichissimo di cui non c’è ragione di privarsi La cura della cute del corpo utilizzando preparati aromatizzati, ottenuti miscelando ingredienti nutrienti ed essenze è un rituale antichissimo, che si può far risalire addirittura al 4500 a C quando si applicava sulla pelle un elisir chiamato kyphi ottenuto miscelando, tra gli altri, miele, vino, mirra e legno di rosa Oggi i cosmetici che si trovano in profumeria hanno spesso formule che integrano note olfattive «I prodotti di qualità contengono sempre principi attivi idratanti e nutrienti come, per esempio, acido ialuronico e burro di karité e perciò non solo sono innocui, ma rappresentano un vantaggio per chi ha poco tempo»
Le fragranze hanno una scadenza?
In realtà NO! «I profumi non hanno il PAO E questo significa che non hanno data di scadenza, perché contengono molto alcol e si auto-conservano», spiega il cosmetologo.(ndr: il PAO -acronimo di Period After Opening che tradotto in italiano significa Periodo Di Tempo Dopo L’Apertura- è quel numero di solito posto vicino a un simbolino di barattolo aperto e seguito dalla lettera M -che indica il mese- presente per legge dal 2005 su tutti i prodotti di cosmesi come trucco e la cura della pelle) «Va ricordato, però, che una volta aperto il flacone, il suo contenuto si ossida e l’ossigeno può alterarne l’intensità».
I PROFUMI CON ESSENZE VEGETALI SONO MIGLIORI DI QUELLI CON NOTE MOLECOLARI?
Non esistono ingredienti migliori di altri quando si parla di profumo. «È il mélange tra estratti vegetali e molecole olfattive, sempre più sofisticate e ottenute in laboratorio, che caratterizza le fragranze contemporanee. Mentre le prime derivano dalla profumeria della tradizione, che rende i jus più rotondi e armonici perché stabiliscono subito un contatto con la natura da cui provengono, i secondi sono studiati soprattutto per essere evocativi» Insomma, si completano e si rafforzano a vicenda
PROFUMO
GREEN PERFUME IS NOW
SI PUÒ A BUON DIRITTO PARLARE DI ACCELERAZIONE DA PRIMATO GUARDANDO ALL’ASSE FRAGRANZE E AI CAMBIAMENTI
INTRODOTTI DA QUESTO SEGMENTO PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI SOSTENIBILITÀ CHIESTE A GRAN VOCE DAL PIANETA.
Iconsumatori non hanno rinunciato e non rinunciano alle fragranze e su questo comparto il selettivo non ha rivali nonostante, secondo il Beauty Report di Cosmetica Italia, il profumo nel 2021 abbia generato un trend positivo anche in altre formule distributive (specialisti drug, o casa e toeletta, ad esempio) La profumeria tradizionale consolida di anno in anno la propria supremazia e oggi segna un +25,6% con due terzi della concentrazione del mercato A catturare l’attenzione dei consumatori in quest’ambito, però, non è più solo lo storytelling legato ai valori di un brand o al testimonial. O almeno non solo. Nell’era postCovid, sono sempre di più le azioni concrete che contano Così, anche nel magico mondo del profumo, si presta attenzione alla sostenibilità delle materie prime, del pack e delle energie impiegate
PLASTIC FREE E MENO VETRO
Se anche una fragranza iconica come Flower by Kenzo ripensa il proprio flacone in un ’ottica sostenibile, significa
che ormai è necessario muoversi in questa direzione Così la boccetta da 100 ml di Flower by Kenzo L’Absolue è oggi composta dal 15% di vetro riciclato e ha un tappo in surlyn, leggermente accorciato per ridurre del 25% la materia plastica. Ovviamente non è l’unico. «A settembre abbiamo svelato una nuova versione di La Vie Est Belle che è diventata ricaricabile -racconta Valentin Escuredo, General Manager Lancôme Italy-. Con uno studio accurato, i nostri laboratori sono riusciti a ridurre del 13% il peso del vetro del flacone iconico senza però modificarne l’aspetto Grazie a questa operazione ogni anno risparmieremo il vetro corrispondente a circa un milione di flaconi Lo stesso discorso vale per il pack esterno: grazie alle nuove scelte risparmieremo fino a 15 tonnellate di cartone all’anno Questi sono numeri che ci incoraggiano a fare sempre meglio e sempre di più su questo fronte» Anche Guerlain ha ‘alleggerito’ notevolmente i propri flaconi senza
rinunciare alla componente luxury. Tutto è iniziato con il lancio della collezione d’alta profumeria L’Art & La Matière che rispetta un modello di economia circolare per ridurre l’impatto ambientale delle proprie creazioni con bottiglie in vetro riciclato al 10%, ricaricabili infinite volte La loro custodia, composta da una struttura in cartone riciclato e da carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, è stata appositamente adattata per ridurre la quantità dei materiali utilizzati senza comprometterne l’elegante design Ciò ha consentito di ridurre le dimensioni, del 62% per il formato da 100 ml e del 45% per il formato da 200 ml Tutte le fragranze sono inoltre confezionate nella fabbrica di profumi Guerlain di Orphin, in Francia, la quale è certificata secondo la norma ISO 14001, che garantisce il continuo miglioramento della propria valutazione in materia ambientale «Abbiamo poi rivisitato il flacone di Aqua Allegoria -aggiunge Serena Sottili Bartolozzi, trainer di Guerlain-, che ora è realizzato in vetro riciclato al 15% con un tappo smontabile che permette una pratica e intuitiva ricarica Del resto, l’ape è il nostro emblema e rappresenta l’impegno che la Maison ha da sempre nei confronti del pianeta oltre che di questo insetto straordinario, che grazie alla sua opera di impollinazione regola il processo di riproduzione delle piante selvatiche e delle culture di cui ci nutriamo, e dell’ambiente» Il focus, però, non è solo sul vetro «La carta dell’astuccio di Police
To Be Super[Pure] è composta da prodotti organici, residui del mais, che sostituiscono fino al 15% della cellulosa solitamene impiegata; contiene inoltre fino al 40% di fibra riciclata dai rifiuti post-consumo», sottolinea Marco Vidal, direttore generale di Mavive, che ha la licenza del brand. Sul fronte dello smaltimento è stata Euroitalia a fare un importante passo in avanti nei confronti del consumatore finale Come spiega Davide Sgariboldi, General Manager dell’azienda: «Tutti i pack secondari dei nostri prodotti sono realizzati in carta certificata FSC e questo è immediatamente visibile sugli astucci Da quest’anno abbiamo anche introdotto un metodo digitale di QR code che aiuta chi acquista il prodotto in profumeria a capire la modalità di smaltimento dei vari componenti».
ECCELLENZE GREEN
Quando si parla di packaging e flaconi eco-concepiti, una menzione a parte merita il gruppo Angelini Beauty «Sono orgoglioso di poter affermare che siamo la prima azienda italiana ad avere eseguito uno studio completo di LCA su un flacone di profumo, in partnership con ERGO, spinoff della Scuola Superiore Sant’ Anna di Pisa -dice Lluis Plà FrenàndezVillacañas, presidente e amministratore delegato di Angelini Beauty- LCA (Life Cycle Assessment) è un metodo standardizzato che permette di valutare quantitativamente gli impatti ambientali di un prodotto, in termini di materie
prime ed energia impiegate per la sua realizzazione, durante il suo utilizzo e alla fine del suo ciclo di vita, post consumo Grazie a questo progetto abbiamo analizzato l’effetto di modifiche sostanziali della catena di approvvigionamento, che ha portato al restyling della fragranza Mandarina Duck Woman con la riduzione del peso del flacone, da 208 grammi a 162 grammi, la diminuzione di un 10% della carta necessaria per la realizzazione dell’astuccio e l’eliminazione del suo rivestimento in plastica Sulla produzione annuale del flacone di Mandarina Duck Woman, le emissioni vengono così ridotte di circa 98.000 kg-CO2eq, pari alla quantità di CO2 assorbita in un anno da 13.000 alberi».
LA NATURA IN UN FLACONE
L’attenzione delle grandi Maison in materia di sostenibilità e profumo non è, però, solo sul contenitore ma anche sul contenuto. Dior, per esempio, quest’anno ha dato il via a una vera e propria rivoluzione La nuova versione Parfum d’Eau di J’Adore reinventa le eau de parfum più concentrate ma lo fa senza alcol e con ingredienti greenoriented. Il maestro profumerie François Demachy, che ne ha orchestrato il jus, ha inseguito a lungo il sogno di una miscela persistente che fosse, però, a base d’acqua Per crearla è stata necessaria una tecnica di nano-emulsione sotto pressione
L’ALCOL DELLE NUOVE FRAGRANZE È
elevata Il risultato è una scia lattiginosa e avvolgente, con magnolia, gelsomino e Neroli Pays Quest’ultimo, tanto sfaccettato quanto naturale e, soprattutto, biologico, è stato ottenuto grazie a una partnership esclusiva con la giovane produttrice Christelle Archer. La scelta degli ingredienti è stata decisiva anche per la creazione di D by Diesel, il primo profumo no gender firmato dal direttore creativo del brand, Glenn Martens Nel suo jus ci sono ben due ingredienti provenienti da fonti sostenibili: l’infuso di vaniglia Bourbon del Madagascar e il cuore di lavanda Diva di Provenza Il focus principale è, però, in special modo su tutte quelle materie prime che, durante la lavorazione, generano molti, per non dire troppi, scarti Uno di questi è la rosa «Le più rare arrivano dai Paesi arabi -spiega Simone Andreoli, fondatore dell’omonimo brand di profumeria artistica- ma in generale si tratta di una materia prima decisamente costosa perché la sua distillazione ha una resa molto bassa» Ciò non comporta per forza uno spreco di risorse in fase produttiva Per creare la fragranza Aqua Allegoria Rosa Rossa Forte, per esempio, Guerlain ha sperimentato un processo di upcycling che permette di recuperare nuove
componenti dai petali estratti dalla distillazione Il risultato è una nuance fruttata e pescata che rende inconfondibile il jus. «Grazie al talento dei nostri profumieri, Thierry Wasser e Delphine Jelk, tutte le fragranze della linea Aqua Allegoria sono state riformulate con la più alta percentuale possibile di materie prime di origine naturale -afferma Serena Sottili Bartolozzi- senza ovviamente comprometterne la qualità olfattiva e la scia. Ciascuna di esse contiene fino al 95% di ingredienti di origine naturale e l’alcol utilizzato, essenziale per la volatilità della fragranza, è di barbabietola, biologico e prodotto in Francia Vi svelo un segreto: questo alcol sarà progressivamente esteso a tutte le fragranze della Maison» Lancôme, invece, ha inaugurato in Provenza proprio quest’anno il suo sito orticolo ‘Le Domaine de la Rose’, unico nel suo genere ed esemplare per l’innovativo approccio ecologico Quattro ettari di terreno, interamente dedicati alla coltivazione della rosa e di altri fiori da profumo, danno vita
a un santuario della biodiversità che fa da casa a 33 specie di uccelli, 31 di farfalle, 8 di libellule e 12 di pipistrelli Qui è nata la prima fragranza sostenibile della Maison, ‘Mille et une Roses’, con rosa centifolia bio e il 97% di ingredienti di origine naturale «Quello della naturalità degli ingredienti è un tema molto caro a noi di Lancôme -conferma Valentin Escuredo, General Manager del brand del gruppo L’Oréaltanto che nella nuova versione dell’iconica fragranza La Vie Est Belle, appena presentata, ci siamo posti come primo obiettivo quello di ridurne significativamente l’impatto ambientale dal momento tra l’altro che si tratta di una delle fragranze femminili più vendute al mondo È stato fatto un
approfondito studio per innovare prediligendo ingredienti di provenienza sostenibile. Per esempio, il patchouli proviene da fonti sostenibili del Brasile, mentre l’alcol è diventato di origine vegetale Sin dal suo lancio è stata fatta la stessa operazione anche per Idôle, la più recente delle nostre fragranze femminili, in cui l’essenza del petalo della rosa di Isparta proviene dalla Turchia nell’ambito di un progetto di sviluppo creato per migliorare l’impatto positivo della filiera su scala sociale, economica e ambientale». «Tutelare la salute della Terra e riparare i danni nella consapevolezza che non abbiamo ‘ un pianeta B’ è la motivazione che guida il nostro impegno quotidiano per migliorare i processi della supply chain al fine di ridurre al massimo l’impatto ambientale -gli fa eco Lluis Plà di Angelini Beauty-. Per citare alcuni esempi, il 75% dei nostri fornitori è italiano, il resto è suddiviso tra Spagna, Francia e Germania, paesi che rappresentano il 70% del nostro mercato La scelta dei fornitori viene influenzata dalla loro attenzione ai temi di sostenibilità ecologica e sociale A questo fine, nel 2021 è entrato in funzione il
sistema ‘Supplier Vendor Matrix’ nel quale vengono inserite proprio le valutazioni dei fornitori»
ANCHE LA PROFUMERIA ARTISTICA È VERDE
Di fronte all’allarme climatico degli ultimi tempi, tutti sono chiamati ad agire Nessuno escluso Così anche la nicchia pensa in verde e sperimenta nuove soluzioni eco-luxury Quest’anno, per esempio, è stato il marchio Bond No 9,
distribuito in Italia da Beauty and Luxury, a lanciare la sua prima fragranza completamente naturale Si chiama The Scent of Peace Natural e si ispira alle tante oasi di pace che si nascondono nella Grande Mela, con note di limone, ribes nero, petitgrain, lampone, rosa damascena, ambroxan, legno di cedro e muschio A orchestrarla è stato il maestro profumiere Michel Almairac con soli ingredienti vegani e
oli essenziali «Creare una fragranza naturale è stata una grande sfida -racconta la fondatrice del brand, Laurice Rahmé- Avevamo questa ambizione da molto tempo ma la chiave era trovare un profumiere esperto e, soprattutto, disposto a lavorare con solo note naturali. Ai creatori di fragranze non piace essere vincolati o limitati. Ma alla fine abbiamo trovato qualcuno all’altezza del compito» Euroitalia, dal canto suo, con l’acquisizione dello storico Atkinsons ha dato una forte impronta green al brand che, sotto la sua proprietà, inizia un nuovo corso, volto al futuro, ma coerente con la sua lunga tradizione James, la prima referenza del nuovo corso, è una fragranza con il 67,12% di ingredienti biodegradabili e il 30% di derivazione naturale, fieramente made in Italy e a filiera corta.
QUESTIONE DI (IN)FORMAZIONE
Il primo a introdurre le fontane per la ricarica delle fragranze è stato il marchio Mugler con Angel seguito poi, in tempi più recenti, da Alien Oggi a questo tipo di soluzione ecofriendly se ne aggiungono molte altre: ricariche, flaconi più leggeri, meno complessi o facilmente scomponibili, ecc Come hanno accolto i retailer tutte queste innovazioni volte al rispetto dell’ambiente? «Oggi i nostri concessionari
DESIGN
NEL CUORE DELLA REGIONE DI GRASSE, LANCÔME HA INAUGURATO LE DOMAINE DE LA ROSE. NON SOLO PER COLTIVARE L’INGREDIENTE STAR DI TUTTI I SUOI PROFUMI E COSMETICI, OVVERO LA ROSA, MA ANCHE PER DAR VITA A UN VERO E PROPRIO SANTUARIO DELLA BIODIVERSITÀ CHE CONSENTA DI PROTEGGERE IL PATRIMONIO E LE RISORSE NATURALI DEL TERRITORIO.sanno bene che dietro a un profumo Guerlain c’è molto di più di una fragranza, c’è la consapevolezza di una Maison attenta alla natura e alla società», racconta Serena Sottili Bartolozzi, trainer del brand «Con i retailer nostri clienti, il cambio di rotta verso una sostenibilità sempre maggiore si tradurrà innanzitutto nella condivisione del nostro Codice etico di Gruppo all’interno degli accordi commerciali -indica Lluis Plà di Angelini Beauty- Per noi, infatti, il Codice Etico non è un semplice elenco di regole astratte, ma un modello guida nei comportamenti di ogni giorno e di conseguenza diventa fondamentale che ogni nostro partner commerciale ne sposi i principi». La formazione, però, resta il tassello centrale. Lo conferma Valentin Escuredo di Lancôme: «Abbiamo creato materiali ad hoc per i punti vendita e abbiamo organizzato un grande evento formativo che ha coinvolto le beauty advisor che lavorano con noi, per poi offrire in aggiunta anche dei corsi di formazione dedicati (sia online che offline) per raccontare come sia cambiata e come sia diventata più sostenibile la nostra iconica fragranza La Vie est Belle»
COMUNICAZIONE E INIZIATIVE AD HOC
«Le persone oggi stanno molto attente a ciò che acquistano e utilizzano -continua Escuredo-, per questo abbiamo fatto importanti investimenti per il lancio de La Vie Est Belle nella sua nuova versione ricaricabile sia in TV che nell’out of home». Il gruppo Angelini, invece, pubblica già da due anni
il ‘Bilancio di Sostenibilità’, un report al quale è riservata un ’ampia visibilità mediatica, con articoli ed approfondimenti dedicati. «Possiamo dire quindi che da due anni a questa parte il nostro consumatore finale viene informato, grazie alla pubblicazionedelreporteall’esposizionesuimedia,delnostro impegno e degli importanti passi in avanti che continuiamo a fare», afferma Plà. Gli obiettivi futuri? «“Building a Better Future”, non è soltanto uno slogan scelto per comunicare una strategia ma è una visione, il punto di partenza che nel 2019 ha fatto nascere il primo ‘Bilancio di Sostenibilità’ di Angelini Industries, lo strumento con il quale vengono rendicontate le performance e gli impatti ambientali e sociali, economici e di governance delle attività svolte da Angelini Industries e dalle Società Operative del Gruppo. Il Report è la dimostrazione che l’innovazione, l’inclusione, lo sviluppo dei talenti, la protezione dell’ambiente, l’attenzione per le comunità in cui operano le aziende del Gruppo sono fattori fondamentali per accelerare sia lo sviluppo del business sia quello sociale, culturale ed economico della società globale Per Angelini Beauty, impegnarsi nella ricerca di una maggiore sostenibilità ecologica e sociale non rappresenta quindi semplicemente un ’adesione alle mode temporanee: nel prossimo futuro, la stessa metodologia utilizzata per lo studio sulla fragranza di Mandarina Duck Woman, una delle più sostenibili nel nostro portafoglio, sarà applicata ad altri brand e prodotti della company grazie a uno strumento che sarà utilizzabile già in fase di progettazione».
IL GRANDE RITORNO DELLE CELEBRITY
Non ne sentivamo parlare da qualche anno ma con l’arrivo di celebrity beauty brand virali come Kylie Cosmetics e Fenty Beauty sono tornate anche le fragranze delle star Qualche esempio? Eurocosmesi ha da poco lanciato One dell’attrice Jennifer Lopez con una scia avvolgente, a base di fiori e legni, custodita in un flacone dai toni rosati La popstar Rihanna ha completato il suo marchio Fenty, che già comprende make up e skincare, con un’Eau de Parfum vibrante e sensuale, orchestrata dal maestro profumiere di LVMH Jacques Cavallier con magnolia, muschio e mandarino. Da Douglas sono, invece, sbarcate le fragranze della cantante Billie Eilish e della web star Charli D’Amelio La prima si chiama semplicemente Eilish e sprigiona note di petali zuccherati nel flacone a forma di busto di donna bronzato La seconda da voce alla Gen Z e, in particolare, ai 150 milioni di follower di Charli con un flacone sostenibile – ricaricabile e composto al 100% da materiali riciclabili – e un jus fruttato, fiorito e ambrato che interagisce con la chimica della pelle di chi lo indossa, restituendo nuance ogni volta diverse «Sono entusiasta poter condividere Born Dreamer con i miei fan», ha affermato D’Amelio». Ma chi sarà la prossima? Chiara Ferragni ha già firmato con Angelini Beauty e a quanto pare manca sempre meno al lancio del suo primo profumo Chissà cosa ne pensano le creatrici seriali di fragranze degli anni 2000 come Britney Spears e Paris Hilton!
RACCONTI DI MARKETING di Chiara Venturi
LA VERA JAPANESE BEAUTY: UN RITO DI ARMONIA
‘Vivere in armonia secondo l’antico stile giapponese ’ . È questo il significato di warew, marchio skincare giapponese che combina estratti di piante officinali tradizionali, innovazione tecnologica proprietaria e la millenaria arte del massaggio in una linea cosmetica.
Il 1° maggio 2019, primo giorno dell’era Reiwa, warew approda a Milano con il suo primo FlagShip Store in Europa: un nuovo punto di connessione tra Italia e Giappone dedicato alla cura della persona. In Giappone in questo giorno il nuovo Imperatore ascende al trono Per la presentazione al pubblico del marchio, warew sceglie un ’altra data simbolica, il 22 ottobre dello stesso anno, giorno in cui l’Imperatore si insedia ufficialmente. La storia italiana di warew rivela quindi la sua mission, racchiusa nel marchio: ‘ wa ’ (和) armonia e anche antico nome del Giappone, e ‘ rew ’ (流) percorso, via, scuola di vita In sintesi, warew significa “vivere seguendo la via dell’armonia come nell’antico Giappone” Nel mondo cosmetico, ciò si traduce in un approccio olistico alla cura di sé: la connessione tra bellezza esteriore
e spirituale. «Questo tipo di filosofia, che diventa stile di vita, mi ha affascinato sin dal primo incontro con il brand, durante un viaggio di lavoro in Giappone», racconta Marco Piacentini, investitore di riferimento del marchio in Europa. «Il vero approccio olistico alla bellezza richiede disciplina e porta risultati straordinari scientificamente spiegabili tramite l’impatto sulle produzioni ormonali warew è riuscito a tradurre questi concetti in un ’esperienza trasmissibile e applicabile. Per questo ho subito deciso di portarlo in Italia, prima attraverso il FlagShip a Milano e ora anche nella distribuzione selettiva: warew è ‘ambasciatore’ della più autentica Japanese Beauty»
VIAGGIO NEL SOL LEVANTE
È riduttivo chiamarlo negozio: il FlagShip di warew è un centro esperienziale pro-
gettato per diffondere i rituali di bellezza della millenaria tradizione del Sol Levante «Nello store, ogni dettaglio è autentico, vero, armonico e dà la sensazione di essere in Giappone: dal design degli ambienti, ai delicati profumi dei prodotti, dall’accoglienza amichevole e discreta ai trattamenti eseguiti da vere Beauty Master Giapponesi», osserva Piacentini «Si è accolti secondo l’Omotenashi, la cultura dell’ospitalità, nell’atmosfera distesa di uno spazio dominato da un albero a quindici ‘braccia’ che simboleggia l’evoluzione transiente della bellezza nel corso della vita Oltre una maestosa parete Shoji di oltre 7 metri, si accede a due stanze La stanza del tè, con pavimento in tatami e ricostruzione fedele dell’architettura giapponese, rappresenta la tradizione e offre ai clienti un ’esperienza immersiva nei più antichi rituali skincare, come il trattamento viso ZenRew, che utilizza
MARCO PIACENTINIuna tecnica unica di massaggio linfatico La stanza della scienza, invece, ha tre camerini dove testare i prodotti e fare domande su ogni aspetto tecnico della linea Nello store, si è sempre accompagnati dalle Beauty Master giapponesi di warew, che aiutano l’ospite a creare una skincare routine personalizzata».
LA CURA DELLA PELLE E DEL SÉ
Per warew la bellezza è benessere e l’invecchiamento va affrontato con serenità «La pelle è un organo protettivo con una propria fisiologia. Non si può evitare l’invecchiamento, ma si può intervenire per creare le condizioni ottimali affinché l’organo pelle possa esprimere al massimo le sue straordinarie capacità rigenerative, per alleviare i segni del tempo, dello stress e delle aggressioni ambientali, e soprattutto prevenirne la comparsa», spiega Marco Piacentini warew si riconosce nel concetto di ‘quality aging’: «In Giappone prendersi cura della pelle significa prendersi cura di sé, secondo una ritualità quotidiana in tre passaggi base: detergere (Arau), rigenerare (Totonoeru) e idratare (Mitasu), cui si aggiunge uno step dedicato alle Special Care (Tokihanatsu) L’esclusivo metodo skincare warew si basa su questa disciplina espressa attraverso una linea di undici formulazioni che, diversamente combinate, possono trattare tutti i tipi di pelle, a tutte le età, lavorando in sinergia con le funzioni fisiologiche cutanee»
FRA NATURA, SCIENZA E TRADIZIONE
warew nasce nel centro di ricerca dell’azienda, a Yokohama, dove si studiano i tradizionali rimedi skincare e si utilizzano tecnologie proprietarie brevettate per creare cosmetici sicuri ed efficaci. «Le formule contengono estratti di erbe della medicina erboristica giapponese, ottenuti direttamente nei laboratori del marchio Tra questi, il succo fermentato della prugna ‘ ume ’ , un potente antibatterico naturale con proprietà dermo-equilibranti, le acque termali delle sorgenti di Beppu, vari tipi di alghe, funghi, tuberi e altre
erbe nazionali sapientemente combinate», racconta Piacentini. «Un ingrediente chiave esclusivo, formulato nei laboratori di Yokohama, è il Cell Viable Complex, composto dagli estratti di corteccia di ciliegio e magnolia, di radici di pruno, di aghi di pino rosso e di erbe medicinali, che rafforza la naturale barriera della pelle stimolandone il processo rigenerativo».
UN RITUALE SEMPLICE ED EFFICACE
«Lo skincare deve evolvere in una esperienza di profondo benessere, per tutti, trasversale e inclusiva: non si può limitare all’applicare una crema», sottolinea Piacentini «Ogni senso va stimolato, per questo tutte le formule hanno una fragranza naturale, che permette un ’esperienza aromaterapica e le texture sono studiate per massimizzare gli effetti dell’automassaggio, fondamentale Si parte dalla pulizia della pelle, lo step base per la sua salute: la doppia detersione nasce infatti in Giappone con l’applicazione di un olio detergente leggerissimo, Cleansing Oil, e di una schiuma detergente molto ricca, Washing Foam Segue la rigenerazione per ristabilire l’equilibrio idrolipidico dopo l’asportazione del sebo contaminato:
a seconda del tipo di pelle si può scegliere tra tre emulsioni (Aqua, Moist e Rich). Si procede allo stesso modo con le due creme della linea (Aqua e Rich) che operano nella fase idratazione stimolando la rigenerazione cellulare e rinforzando la barriera cutanea warew propone poi quattro formule per esigenze specifiche, dedicate a labbra, contorno occhi, carnagione disomogenea o spenta e pelle cedevole» A sottolineare il valore della cura di sé, warew si ‘veste’ di colori simbolici «Il packaging è bianco e rosso, come lo Shiromuku, l’abito da sposa tradizionale, mentre il logo è formato da un disco rosso -il Sol Levante- da cui si stacca una goccia -il Giappone che vuole trasmettersi al mondo- che insieme assumono la forma di uno specchio a mano, simbolo della bellezza», conclude Piacentini. «Tutto, con straordinaria coerenza, riporta alla tradizione e al rituale, esprimendo un’idea di bellezza che unisce indissolubilmente mondo interiore ed esteriore»
INSIEME PER LA SOLIDARIETÀ
TRA RADICI E INNOVAZIONE… DOVE IL PROFUMO È ARTE
Un luogo di ricerca e di emozioni, in cui professionalità e passione si incontrano per dar vita a interessanti esperienze olfattive. Una boutique dove la profumeria artistica è protagonista, nella più totale libertà di interpretazione e di scelta.
Nuove - Esperienze - Olfattivo - Sensoriali = Neos, un acronimo, che individua uno spazio di sperimentazione, dove tutti i sensi sono coinvolti e messi alla prova. Nasce nell’ottobre 2013 come una costola della profumeria ‘Alla Violetta’, una delle più storiche a Napoli, di cui conserva nel nome l’anno di apertura Neos 1911, dunque, è una vera e propria dichiarazione di intenti, in cui Neos -che significa anche ‘nuovo’ in greco- è unito a una data storica per rappresentare il connubio tra innovazione e tradizione, tra un approccio inedito al mondo delle fragranze e le radici stesse dell’attività imprenditoriale. Nel tempo è diventato un punto di riferimento per chi cerca profumi d’autore e sceglie una totale libertà di interpretazione. «Cerchiamo di
mantenere una visione aperta, proiettata a intercettare tendenze e stili di vita, e a tradurli in proposte olfattive», dice Silvia Perricone, titolare insieme al marito Roberto Attianese. «E lavoriamo con una doppia attitudine: da una parte la concretezza professionale e dall’altra il forte entusiasmo e la dedizione. Un equilibrio che vogliamo mantenere sempre vivo, coinvolgendo il cliente nella nostra stessa passione».
CON STILE, ANCHE ON-LINE
«Il nostro obiettivo è puntare alla massima efficienza coltivando il fattore umano, per offrire un’esperienza piacevole, nella boutique di Caserta come on-line», sottolinea Perricone. Neos 1911 nasce come e-shopping a fine 2009, precorren-
do il recente boom della digitalizzazione. «La pandemia ci ha trovato pronti e ben rodati nel servizio, che è rapido e funzionale, adeguato alle esigenze del consumatore moderno, e che porta la nostra ‘firma’, la nostra impronta di stile. Non ci affidiamo ad agenzie e logistica esterne, ma curiamo personalmente ogni passaggio con la massima attenzione, per garantire una consegna tempestiva e una cura ‘sartoriale’ del cliente: dalla carta velina personalizzata al biglietto scritto a mano all’interno della scatola. Sono dettagli importanti, che fidelizzano, ci rispecchiano e presuppongono personale costantemente formato. Non a caso, per due anni consecutivi siamo entrati come prima realtà di nicchia nella classifica del Corriere della Sera tra i migliori e-commerce, relativamente alla nostra categoria di appartenenza»
NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO
Nata nel 2013, la boutique di Caserta si è recentemente spostata in una location più ampia della precedente. «Abbiamo mantenuto il nostro stile minimale, luminoso e hi-tech, che non distrae dal vero protagonista, il profumo», spiega Perricone «La superficie espositiva è più estesa per consentirci di valorizzare al meglio i nostri brand: da quelli più noti, sempre selezionatissimi, alla profumeria indie Sebbene il nostro core business siano le fragranze, c’è anche una sezione dedicata alla skincare, gestita con l’approccio che ci contraddistingue: offrire esperienze in store con personale specializzato e con un orientamento preciso, che ci ha portato a sposare la filosofia ‘clean’ e a inserire alcuni marchi pionieristici Infine, è previsto uno spazio destinato alle dirette social e ai laboratori per i clienti. Desideriamo offrire appuntamenti in cui i nasi possano raccontare il proprio messaggio artistico alternati a iniziative di carattere ludico-istruttivo È ancora work in progress, perché abbiamo aperto solo lo scorso maggio, ma vedrà la luce sicuramente nel 2023 Spazio anche all’arte a tutto tondo, con delle installazioni curate da un talentuoso artista locale: due figure femminili in pose diverse -una raccolta e l’altra più esu-
berante- rappresentano la possibilità di interpretare il profumo in modo libero e personale»
PAROLA CHIAVE: ESPLORARE
Per Neos 1911 la formazione ha un inizio ma non una fine «Nella selezione del personale abbiamo una politica ben precisa, quella di scegliere chi non ha mai avuto alcuna esperienza pregressa in profumeria, perché riteniamo sia più efficace istruire ex novo che scardinare schemi in cui non ci riconosciamo», osserva Perricone «Si comincia quindi dalla ‘pagina bianca’, lavorando su entrambi i canali, la boutique e l’e-commerce, che operano sempre in sinergia uno con l’altro. Ma il vero punto di partenza è la passione, che cerchiamo di tenere viva e coltivare, unendola alla competenza e alla cultura del profumo Le nostre risorse devono essere in grado di decodificare ogni esigenza del cliente con sensibilità e know-how. Perciò insistiamo sull’allenamento dell’olfatto e invitiamo a sperimentare quanto più possibile, a sovrapporre composizioni diverse tra loro e a scoprire come evolvono su pelle, senza distinzione di genere. “Siate anarchici” è una delle frasi che amiamo ripetere Per noi il profumo non deve avere etichetta né limiti»
UN PERCORSO SU MISURA «Come accogliamo il cliente? Tutto è esposto per la libera esplorazione, mentre noi ci teniamo a disposizione pronti a offrire supporto oppure, se richiesto, a costruire un percorso ad hoc su una categoria olfattiva o una particolare nota», sottolinea Perricone. «È importante che si crei empatia e che la persona si apra, perché il profumo racconta una storia, un vissuto che nessun altro conosce e che conduce a scelte spesso sorprendenti Quindi sospendiamo il giudizio, evitiamo di ragionare secondo schemi e cliché, ma ci affidiamo alla nostra preparazione e al confronto per intuire cosa vuole il cliente e interpretare correttamente i suoi desideri. Non esiste la fretta È un ’esperienza da vivere insieme, senza pressione all’acquisto È
un percorso di conoscenza costruito nel tempo. Ed è la fedeltà che il cliente ci restituisce: un valore enorme che ci ha permesso di raccogliere tanti appassionati»
IL ‘MANIFESTO’ IN UN VIDEO
Il futuro di Neos 1911 è ricco di iniziative e obiettivi, tra cui quello ambizioso di diventare un polo esperienziale «Vogliamo diffondere cultura olfattiva non solo per missione, ma anche perché il fruitore del profumo artistico è appassionato e desideroso di conoscere. Per questa ragione abbiamo riavviato da poco i laboratori in presenza e altri sono nel calendario del prossimo anno insieme ai ‘live’ sui social, curati personalmente, in cui mettiamo in contatto i brand con i follower e rispondiamo in diretta a ogni curiosità. Inoltre, di recente abbiamo fatto parte della giuria tecnica del concorso ‘A Night in Perfumeland’, iniziativa annuale a cura di Smell Atelier, che raccoglie i migliori talenti emergenti della profumeria di nicchia», spiega la titolare. Ma non è tutto: «Lanceremo altre referenze della nostra linea corpo ‘Le Pleiadi’ Siamo partiti due anni fa individuando le categorie di maggiore successo e in collaborazione con un laboratorio italiano abbiamo creato prodotti dall’Inci molto interessante, con una grande resa olfattiva, che possono sostituire una fragranza o essere utilizzate nel layering» Novità anche sul fronte comunicazione, conclude Perricone: «Vogliamo privilegiare il mezzo video, secondo lo stile del corto che abbiamo prodotto e reso disponibile su YouTube: rappresenta la nostra visione della profumeria, nella corsa al futuro e alla digitalizzazione Crediamo che la tecnologia sia utile come supporto, ma che non possa e non debba sostituire l’approccio umano al servizio e la componente emozionale di cui il profumo vive È questo il nostro messaggio e la nostra speranza»
A DESTRA, L’INGRESSO DELLA NUOVA BOUTIQUE DI CASERTA UN AMPIO SPAZIO DI OLTRE 300MQ A DUE PASSI DALLA REGGIA DOVE L’ESPERIENZA OLFATTIVA SI FA IMMERSIVA, A SINISTRA, NEOS 1911 È ANCHE SPAZIO D’ARTE CON INSTALLAZIONI CURATE DA UN TALENTUOSO ARTISTA LOCALE A FIANCO, ALCUNI PRODOTTI DELLA LINEA CORPO ‘LE PLEIADI’, PENSATA E PRODOTTA PROPRIO PER NEOS 1911. ALTE PERFORMANCE E PIACEVOLEZZA SENSORIALE SI LEGANO IN UNA GAMMA DALLA GRANDE RESA OLFATTIVA, CHE PUÒ ESSERE UN VALIDO SOSTITUTO DEL PROFUMO O VENIRE UTILIZZATA PER FARE LAYERINGNEW OPENING
LA PROFUMERIA È SEMPRE IN FERMENTO! LO DIMOSTRANO LE TANTE NUOVE APERTURE E I REFRESH. COME OGNI MESE VE NE PROPONIAMO ALCUNI1. ESSERBELLA
PIOLTELLO
310mq di superficie con oltre 11mila referenze dei beauty brand più prestigiosi: è così che si presenta il nuovo store della catena in provincia di Milano, oggi rinnovato, a distanza di ben 20 anni dalla sua apertura. Tanti i servizi. Per citarne alcuni: make up studio, nail studio e brow bar In occasione della riapertura anche consulenze di armocromia
@EBPROFUMERIE
2. SEPHORA
FERRARA
Prosegue il piano di rinnovamento ed espansione della catena del gruppo LVMH. Ora presente anche nella città emiliana all’interno del centro commerciale Il Castello. Tanti i marchi esclusivi, da Benefit a Fenty Beauty passando per Make Up For Ever Tanti anche i servizi, come Sephora+, che permette di ricevere gratuitamente a casa le esclusive online e i prodotti non disponibili nello store fisico @SEPHORAITALIA
3. ALL SCENT
LANCIANO
Ha riaperto con un nuovo look, il punto vendita all’interno del centro commerciale Lanciano vicino Chieti, in Abruzzo. Il layout riprende quello dei format del circuito Naïma di cui l’insegna fa parte Molti i marchi selettivi presenti tra make up, fragranze e skincare @ALLSCENTPROFUMERIE
4. PINALLI
LOCATE TRIULZI
L’insegna, con il suo format innovativo, che guarda anche agli indie brand italiani, si avvicina sempre di più al capoluogo lombardo Il nuovo negozio è all’interno del famoso outlet Scalo Milano @PINALLI
FENAPRO
SHOPPING IN RETE: A CHE PUNTO SIAMO?
Il nuovo regolamento di distribuzione selettiva ha vietato l’offerta di marchi cosmetici su piattaforme generaliste, i cosiddetti ‘market place’. «Questo tipo di e-commerce è stato completamente escluso dalla vendita, in quanto mancante delle caratteristiche qualitative necessarie e fuori dal regime di concessione. Del resto, prima ancora, alcuni casi eclatanti erano arrivati sino alla Corte di Giustizia dell’Unione europea, che si era espressa chiaramente a tutela del consumatore finale», dice Michelangelo Liuni. Il regolamento limita anche l’attività dei ‘ pure player’, più specialistici e settoriali, a meno che non garantiscano il livello di qualità richiesto per poter commercializzare il marchio che dà la concessione. «Si tratta di rivenditori che operano esclusivamente sul web. Quindi, introdotta la norma per la quale è possibile distribuire on-line solo se in presenza di un punto vendita fisico, ora stanno cercando di aprire negozi non virtuali per evitare di essere bannati dal mercato. È chiaro che non basta, perché la discriminante è legata alla capacità di erogare una consulenza, di valorizzare un prodotto di lusso e tutto ciò che di immateriale rappresenta. Siamo comunque soddisfatti del lavoro svolto in cinque anni, che ha frenato una deriva che rischiava di inquinare e danneggiare il nostro mercato».
E-COMMERCE, COSA È CAMBIATO
IL NUOVO REGOLAMENTO DI DISTRIBUZIONE SELETTIVA HA MESSO ORDINE NEL GRANDE CONTENITORE DELLE VENDITE ON-LINE. UN AMBITO IN CUI C’È ANCORA DA FARE, ALLA RICERCA DI UN EQUILIBRIO CONDIVISO.
Uno dei temi centrali su cui Fenapro ha fatto azione di lobbying a livello europeo, in vista del rinnovo del regolamento di distribuzione selettiva, è stato quello delle vendite on-line. La disciplina varata lo scorso giugno introduce importanti novità rispetto alla precedente e tiene in considerazione gli sviluppi che hanno interessato i mercati negli ultimi anni «Bisogna
innanzitutto partire dalla definizione di distribuzione selettiva, cioè dal comportamento commerciale del produttore che sceglie i propri rivenditori per collocare il prodotto di lusso presso il consumatore», spiega Mario Verduci, segretario generale di Fenapro. «Il negozio tradizionale deve possedere caratteristiche qualitative ben precise per avere
in concessione i top brand del mercato e deve essere in grado di trasferire gli argomenti, le emozioni e l’immaginario che rendono speciali quegli stessi marchi. Va da sé che il concetto di profumeria selettiva è ben applicabile al punto vendita fisico, perché quello virtuale non possiede le caratteristiche definitorie della selettività Questo è il punto!
Tuttavia, non possiamo ignorare che le vendite on-line sono una realtà importante, sicuramente non trascurabile. Come Federazione abbiamo lavorato a lungo, insieme alle nostre consorelle, e la Commissione europea ha tenuto conto delle nostre istanze, mettendo a fuoco un aspetto fondamentale legato al regime di concessione. Oggi, la distribuzione selettiva può esistere virtualmente, purché abbia un negozio fisico alle spalle, chiaramente se il titolare del marchio lo concede. È dunque considerata un ’appendice, un complemento del punto vendita». Altro aspetto legato allo shopping on-line, in cui Fenapro è particolarmente
attiva a tutela dei propri associati, riguarda la vendita diretta dei marchi. «Qui il discorso si sposta nella sfera di pertinenza dell’autorità garante della concorrenza I brand hanno pieno diritto di proporre cosmetici attraverso i propri siti istituzionali; il problema sorge laddove esistono azioni di pushing commerciale attraverso
inviti all’acquisto e sconti che nella media del mercato sono maggiori di quelli ottenibili dallo stesso concessionario. È chiaro che non c’è un divieto normativo, ma si tratta di un comportamento di concorrenza sleale e abuso di posizione dominante che può danneggiare il canale selettivo e a lungo andare persino i marchi stessi»,
osserva Verduci Come opera in questi casi la Federazione? Si occupa di monitorare i siti e-commerce e i social network dei vari marchi. Nel momento in cui intercetta campagne potenzialmente rischiose interviene, come sindacato, con l’invio di lettere a carattere monitorio, per dare voce e peso alle istanze dei propri associati «Ci avvaliamo del supporto dell’ufficio legale di Confcommercio, lavorando sempre a scopo deterrente: non ci interessa -e non è interesse di nessunoarrivare al contenzioso Al contrario, bisogna delineare un equilibrio stabile tra aziende e distributori, in quanto partner, attraverso il dialogo e la ricerca di aree di miglioramento condivise e perseguibili»
LA CONCESSIONE: UN CONTRATTO INTORNO CUI SI MUOVE IL MERCATO SELETTIVO. ANCHE ON-LINE.
«La profumeria selettiva tradizionale è rappresentata da 4.000 ragioni sociali, che contano 5.097 punti vendita sul territorio nazionale. Di questi, 2.860 sono definiti ‘ efficienti’ perché hanno più di cinque marchi in concessione mentre i restanti 2.237 ne distribuiscono meno di cinque. Inoltre, 1.860 negozi appartengono a 26 catene o gruppi di acquisto», spiega Mario Verduci. Questo il quadro di riferimento, normato da un regolamento europeo, nel quale il distributore opera in un regime di concessione. Cosa significa? «Se il punto vendita possiede una serie di caratteristiche che le aziende ritengono indispensabili affinché il loro brand mantenga la dimensione del lusso che lo contraddistingue sul mercato, allora ‘concede’ al retailer la possibilità di distribuirlo», afferma Michelangelo Liuni. «I primi cinque gruppi della profumeria selettiva fanno da soli il 50% del mercato cosmetico, quindi è evidente quanto sia importante esserne concessionari…». Come si ottiene la concessione? «I parametri di valutazione sono di tipo qualitativo e vengono applicati al punto vendita,
non all’insegna. Riguardano, per esempio, la posizione e il lay out, i materiali utilizzati per l’arredo, persino la luminosità, oltre alla formazione del personale e alla selettività degli altri marchi presenti. Un punto vendita cresce nello standing allineandosi nel tempo a questi parametri e candidandosi così ad ‘aggiudicarsi’ altri marchi importanti (in tutto sono circa una quarantina). Inoltre, il processo di valutazione non è immediato e può maturare anche nell’arco di un anno». Una ulteriore riflessione sul regime di concessione rende evidente il fatto che «si tratta di un contratto unilaterale: chi esercita maggiore controllo e impone le regole è per forza di cose il titolare del marchio, piuttosto che il profumiere», conclude Mario Verduci. «Il nostro obiettivo come Fenapro è dunque trovare un punto di equilibrio in questo rapporto, nell’interesse generale del mercato, e offrire, attraverso le associazioni provinciali di categoria, la consulenza di persone preparate dal punto di vista della conoscenza del nostro settore e delle dinamiche legate alle concessioni, nel fisico come on-line».
LA DISTRIBUZIONE SELETTIVA PUÒ ESISTERE VIRTUALMENTE, PURCHÉ ABBIA UN NEGOZIO FISICO ALLE SPALLE. È DUNQUE CONSIDERATA UN’APPENDICE, UN COMPLEMENTO DEL PUNTO VENDITA
AQUAFINE™: LA REINVENZIONE DEL PROFUMO
L’expertise della prestigiosa casa essenziera francese incontra l’esigenza di scelte di consumo sostenibile
In un momento storico in cui i consumatori stanno cambiando le loro abitudini di vita e di acquisto, nel tentativo di vivere in modo più sostenibile, è fondamentale poter offrire loro soluzioni che dimostrino un commitment delle aziende stesse in tal senso, sia per i beni di primaria necessità, che per quelli più edonistici.
Nel 2009, dopo anni di ricerca e un brevetto, MANE ha aperto la strada alla prima Fine Fragrance biodegradabile e senza alcool sul mercato
In un mercato in rapida evoluzione, la fragranza in microemulsione AQUAFINE™ è più che mai la risposta alla crescente consapevolezza e alle preoccupazioni di sostenibilità dei consumatori, senza compromettere prestazioni e sensorialità, con una formula più ecologica.
AQUAFINE™ è una soluzione fluida, trasparente, biodegradabile e altamente profumata disponibile per varie categorie di prodotti da Fine Fragrance a Fabric Care
Inoltre, questa microemulsione a base d’acqua può essere infusa con elementi o ingredienti funzionali per la pelle, come estratti botanici, per migliorare la luminosità o l’idratazione
Formulato con ingredienti prontamente biodegradabili al 100% e attraverso un processo di produzione a basso consumo energetico e basse emissioni di carbonio, AQUAFINE™ ottiene un punteggio di 85/100 nella scala GREEN MOTION™, dimostrando prestazioni olistiche rispetto ai criteri ambientali.