RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO
MENSILE - ANNO 44 - N.2 2018 - € 4,50
PRIMO PIANO MASSIMO ZONCA INCHIESTA LA BELLEZZA OVER 50 E LA PROFUMERIA
Edie Campbell
yslbeauty.com
Per informazioni, numero verde 800-922259.
LA NUOVA LUMINOSA EAU DE TOILETTE
La molla della giovinezza? La tonicitĂ della pelle!
Nuove Extra-Firming Giorno e Notte Estratto di fiore canguro dell’Australia, dall’elevato potere rigenerante.
Pelle tonica, rughe attenuate, effetto lifting. A 40 anni, fai rifiorire la giovinezza sul tuo viso! La nuova linea Extra-Firming, messa a punto dai Laboratori Clarins, agisce all’origine della tonicità cutanea. Con oltre 8 estratti di piante, tra cui il fiore canguro, la pelle ritrova la molla della giovinezza. Il risultato? Una pelle • più giovane, • più tonica, • più luminosa.
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Il Plus Clarins La tonicità della pelle è, da sempre, una priorità della Ricerca Clarins. Da uno studio costante, nasce oggi una formula innovativa, ancora più efficace: Extra-Firming.
EDITORIALE
Il tempo che passa non è un problema,
è un’opportunità!
Le chiamano anche le ‘pantere grigie’, sono le donne che hanno superato la soglia degli... anta. Un universo femminile e maschile sempre più numeroso e agguerrito. Un periodo della vita da rivalutare, una fascia matura della popolazione che è destinata a diventare sempre più una risorsa per la società. L’aspettativa della vita si allunga e anche la qualità. Così quelli che una volta erano definiti anziani, sono oggi individui attivi, pieni di curiosità, con giornate ricche di stimoli, spesso più impegnative di quanto non fossero quelle in gioventù. Diventano sempre più digitali, accettano con entusiasmo nuove sfide e mettono a disposizione delle nuove generazioni il loro saper vivere frutto di esperienza e di conoscenza.
La bellezza sembra non sfiorire. Lo dimostrano ogni giorno le star ultracinquantenni che, merito anche di ottimi chirurghi plastici, appaiono seducenti, levigate e ammiratissime. Nella normalità, capita purtroppo ancora, di rassegnarsi, di lasciarsi un po’ andare, trascurando la persona che cambia. Sembra che molte cose non siano più corrette, poco adatte all’età. Certo il troppo storpia, ma questa è una regola che vale per ogni fase della vita, il giovanilismo a oltranza può scivolare nel patetico, ma anche rinunziare a priori non ha alcun senso. Sì ai capelli lunghi, ma curati e disciplinati. Sono chic, sempre. Un viso luminoso infonde ottimismo anche a chi lo guarda e i segni del tempo passano in secondo piano, grazie a un bel
sorriso. Il luogo migliore per accogliere e consigliare chi ha superato gli anta è certamente la profumeria! C’è un mondo che li aspetta e, soprattutto, voi ‘psicocommesse’ potete e dovete consigliarli al meglio e trovare tutte le soluzioni e le astuzie per tenete il tempo sotto controllo. Guardate le pagine che in questo numero dedichiamo al make up! Viene voglia di provarli tutti, di accogliere la nuova stagione con un colore brillante, un ombretto iridescente, un rossetto pastello, un velo di rosa tenerezza sulle guance. Basta poco, basta un tocco, basta un po’ di creatività e tanta voglia di sperimentare. Perché il tempo che passa, non è un problema, ma un’opportunità.
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sommario
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beauty news punti di vista Marco Riccardi
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accessori primo piano Massimo Zonca, Beauty 3.0 fiere Nuove date di apertura per un format tailor made
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inchiesta La bellezza over 50: la profumeria deve fare di piĂš speciale make-up Pronti per un trucco... futuristico! contaminazioni A tavola con il profumo strategie Cosmetici tra natura e sensorialitĂ
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SOMMARIO
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STRATEGIE Logistica integrata made in Parma 7 DOMANDE A... Federica Cinque, New Cosmesy 7 DOMANDE A... Debora Hategan, Kisses Sky DIETRO LE QUINTE Diventa più grande il regno dei Martone PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro
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IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria
strobing professionale
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LA PROTAGONISTA Il consiglio sempre, ecco cosa vuole la cliente
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L’ESPERTO RISPONDE Cosmetici tra miti e realtà
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FORMAZIONE Siamo pronti per il cliente del terzo millennio?
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FOCUS Effetto glow assicurato con lo
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LA FRAGRANZA Ritorno alle origini dell’istinto RICERCA Crema + sieri per giocare d’anticipo sui segni del tempo RICERCA I 40 sono i nuovi 30 con il rituale day & night NEW ENTRY Arval INTERCETTAZIONI
Rivela alla tua pelle il segreto della longevità. Future Solution LX
Future Solution LX Beauty Longevity System mantiene le cellule giovani e ne prolunga la vitalità nel tempo grazie all’esclusivo ingrediente SkingenecellEnmei. Immergiti nell’intensa esperienza sensoriale del più lussuoso rituale di bellezza giapponese. Made with soul. #FutureSolutionLX
BEAUTY NEWS di Ivan Pestillo
Nuove distribuzioni A partire da gennaio 2018, il marchio di profumeria artistica Profumi del Forte è entrato a far parte del portfolio distributivo di Beautysan che ne gestirà internamente il business e la comunicazione. Il marchio italiano va ad affiancarsi così ad altri nomi noti a livello internazionale come Juliette Has a Gun, Bond No.9 e Tuttotondo.
Louboutin Beautea Milano Dopo l’apertura della sua prima boutique beauté a Roma, il celebre marchio di calzature di lusso Christian Louboutin arriva anche a Milano con un corner presso la Rinascente di Piazza del Duomo. Questo spazio open, situato al piano terra del department store, permetterà alle clienti di scoprire la collezione make up per gli occhi, gli smalti, i rossetti e i profumi del brand in un contesto glamour in cui tutti i dettagli sono ispirati dal gusto personale del designer.
New opening Si trova in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, la terza boutique italiana di Chanel interamente dedicata alla bellezza, dopo Firenze e Venezia. Oltre alle collezioni di make up, skincare e fragranze, il nuovo store propone anche diverse creazioni esclusive, la linea di alta profumeria Les Exclusifs e un corner dedicato agli occhiali. Quanto ai servizi, non poteva mancare una station dedicata al maquillage con la possibilità di consulenze skincare.
Auguri Advanced Night Repair! La storia di Advanced Night Repair cominciò nel 1983, quando la visionaria signora Estée Lauder presentò un siero rivoluzionario, introducendo l’importanza della notte come miglior momento per la riparazione cutanea. Da allora, la Maison ha elaborato nuove formule, arricchendo la famiglia Advanced Night Repair con ulteriori prodotti. E quest’anno, per celebrare i 35 anni dell’iconico siero, ne arriva una nuova edizione limitata da 20ml disponibile solo presso la beauty boutique di Estée Lauder in via Dante a Milano e nei punti vendita del Gruppo Douglas.
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Shaka al cinema Shaka Innovative Beauty, l’insegna di profumeria all’interno degli store OVS, debutta al cinema in ‘Benedetta Follia’, il nuovo film record d’incassi di Carlo Verdone. La commedia, prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis, scritta da Carlo Verdone con gli sceneggiatori Nicola Guaglianone e Menotti, è uscita l’11 gennaio in tutte le sale cinematografiche italiane. Per l’insegna del Gruppo Coin, è stata l’occasione perfetta per integrare un’attività di product placement nella propria strategia di comunicazione, individuando così un nuovo canale per promuovere l’ampio assortimento di prodotti make up, accessori beauty, profumi donna e uomo, oltre alla linea di trattamenti viso e corpo.
iccardi Marco Riccardi è, insieme alla zia, titolare delle Profumerie Maria Luigia a Parma, 4 punti vendita ‘boutique’ e un centro estetico tutti collocati in pieno centro città e parte integrante del tessuto imprenditoriale storico locale. La sua visione del business? “Puntare all’alto di gamma, per differenziarsi da una piazza molto competitiva”.
di Giovanna Maffina
Punti di vista
Marco
Quando è nata la vostra insegna? Nel 1979, da mia zia che già lavorava nel mondo del beauty. Io invece arrivo da un altro settore, sono laureato in architettura, ma da vent’anni mi sono affiancato a lei nella gestione dell’impresa familiare.
Partiamo da una Prima riflessione: oPerate in una Piazza molto comPetitiva... Basta fare un giro nelle vie centrali della città: Via Farini, Via Cavour, Via Mazzini - che è poi anche la zona dove si trovano i nostri punti vendita - per toccare con mano questa situazione. In un fazzoletto di qualche centinaio di metri, potrà constatare lei stessa quanti negozi ci sono che vendono cosmetici, profumerie e non. Parma è una piazza decisamente sopravvalutata e sovraffollata rispetto alle reali potenzialità.
Perché la scelta assortimentale di Puntare all’alto di gamma? Per differenziarci dai concorrenti e... non chiudere! Tutti i colleghi che hanno provato a farsi la guerra sui prezzi, sono stati massacrati dalle varie catene dai drugstore e da tutti gli altri.
dunQue, la scelta di ‘alzare il tiro’ è stata Per certi versi forzata? Per certi versi sì. Ognuno fa le proprie scelte imprenditoriali, noi siamo andati in questa direzione, anche potendo
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contare su collaboratrici che lavorano per noi che sono di altissimo livello. La stessa composizione dell’assortimento, come dicevo, va in questo senso: la parte preponderante, oltre il 50%, è skincare, il resto suddiviso tra make-up e alcolico. Abbiamo anche alcune esclusive come La Mer e, in generale, trattiamo tutti marchi molto selettivi e altamente fidelizzanti.
Qual è la vostra fascia di clientela? Alto spendente, professionisti, manager, pochissimi giovani com’è naturale che sia. Oltre a ciò, va anche considerato che c’è poco ricambio generazionale e la popolazione invecchia. Francamente, inseguire i millennial per farli entrare in profumeria mi sembra un falso storico. Sono altri i negozi che possono risultare interessanti per loro. I miei clienti sanno di poter contare su un servizio e una consulenza assolutamente d’alto livello. Anche il centro estetico è più che altro un’attività di servizio.
organizzate attività PoP a tema? Sì, certamente. I marchi, specie quelli di trattamento, si alternano con attività dedicate, alle quali le clienti vengono invitate e contattate telefonicamente una a una dal nostro personale.
avete Persone che lavorano con voi da molti anni? Sì, alcune da 20-30 anni. Come
dicevo, sono loro il nostro capitale più prezioso, conoscono perfettamente la clientela, sono consulenti preziose. Spostarle da un negozio all’altro potrebbe comportare crescite (o flessioni) anche del 30, 40%! Quel che è certo è che i clienti che ci lasciano per provare altrove, poi tornano da noi.
torniamo al tema della concorrenza. sentite anche Quella della farmacia? Non dico nulla di nuovo ad affermare che la farmacia gode di una posizione privilegiata rispetto alla nostra. Con i suoi 300 passaggi giornalieri ha una numerica di scontrini che neanche si avvicina alla nostra. Ma a fare più male è la concorrenza interna al canale, i vari Douglas, Limoni-La Gardenia, Marionnaud... che con i loro prezzi drogano il mercato. Hanno bilanci in perdita, rispondono solo a logiche finanziarie ma l’industria, per fare fatturato, gli va dietro, senza ragionare su logiche di lungo periodo.
che ne Pensa del mercato? continua a essere in sofferenza? Certo che sì. Oltre ai numeri diffusi da NPD, il fatto che insegne storiche di indipendenti italiani, di cui non faccio nomi, siano da anni in perdita, loro che sono sempre stati il benchmark di riferimento del mercato, la dice lunga sulla situazione che stiamo vivendo.
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Continua il trend dei beauty-device dedicati alla pulizia del viso. Anche PSS Distribuzione ha, infatti, lanciato la sua Spazzola Detergente Sonica che, stando al comunicato diffuso dall’azienda, è solo il primo di una linea completa che nascerà sotto il marchio HQ. In particolare, la Spazzola Detergente Sonica HQ dispone di testine intercambiabili che, attraverso le loro setole, contribuiscono a eliminare in modo efficace le cellule morte, i residui di trucco e gli eccessi di sebo. Inoltre, il sistema di micro-oscillazioni ad alta frequenza agisce nel pieno rispetto della pelle e non provoca irritazioni.
di Ivan Pestillo
accessori
arriva il beauty-device firmato HQ
camomilla spring/summer 2018 Per la nuova stagione calda Camomilla Milano punta sui portachiavi. Tra le sue proposte, una serie di portachiavi con foulard multicolor, nappa in diverse nuance e l’immancabile logo del brand. Tutti confezionati all’interno di un sacchettino di organza. Perfetti anche come dettaglio di stile da attaccare alla borsa.
nuovo direttore artistico per bijorHca paris Si è conclusa con successo, lo scorso 22 gennaio, Bijorhca Paris, la fiera internazionale dedicata ai professionisti del mercato della gioielleria. Basti pensare agli oltre 350 espositori. Tra questi, circa un centinaio di nuovi marchi e il 55% di aziende straniere provenienti da 30 diversi Paesi. Per questa edizione, l’attenzione si è concentrata soprattutto sul nuovo direttore artistico Elizabeth Leriche che ha riorganizzato il layout per permettere ai visitatori di decodificare al meglio le nuove tendenze.
tempo di bijoux al WHite pmd Kiss sbarca da sepHora Tra le tante novità primaverili dei marchi in esclusiva da Sephora, c’è anche PMD Kiss: un beauty device che utilizza la tecnologia del vuoto pulsante per volumizzare le labbra. Se utilizzato quotidianamente, in abbinamento all’apposito siero, elimina rughe e segni per labbra carnose e sensuali.
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Si è chiusa nel segno della qualità l’ultima edizione di White Man & Woman, on stage dal 13 al 15 gennaio, nel Tortona Fashion District. I numeri confermano la crescita estera del salone, focalizzato sulla qualità delle proposte e dei visitatori, con un incremento del 3% dei buyer esteri. I Paesi più importanti sono stati nell’ordine Giappone, Corea, Gran Bretagna, Germania e Francia. Tra le nuove aree tematiche che hanno debuttato con successo c’era White Bijoux con espositori come Simona Randazzo, Ossi di Seppia, 0.88 e Atelier Makàrios selezionati da Filippo Ronchi e Jurgita Rubikaite di Birik Butik.
PRIMO PIANO di Marta Pacillo
Massimo
ONCA Prima, dg di Ethos Profumerie. Poi, amministratore unico di Beauty 3.0 e La Beautic. Chiuso un 2017 in decisa crescita, il 2018 è tutto da scrivere. Una chiacchierata ‘a cuore aperto’ con Massimo Zonca, che ci racconta della sua Beauty 3.0.
Oltre un anno fa il divorzio da Ethos Profumerie poi, a gennaio 2017, la costituzione della società di servizi Beauty 3.0, seguita dal battesimo dell’insegna La Beautic. Dodici mesi intensi quelli appena trascorsi, che Massimo Zonca, direttore generale di Beauty 3.0, ci sintetizza volentieri. Hai appena diffuso il comunicato consuntivo relativo al 2017: mercato in flessione, voi in crescita. Partiamo da una
provocazione: il mercato flette, ma tutti sono a segno +, una storia già sentita… Si una storia già sentita, in effetti servirebbe maggior trasparenza sui dati sia di sell-in che di sell-out, servirebbe non nascondersi più dietro la famosa foglia di fico. Premesso questo, i dati della mia società non sono ‘montati’, ma chiari e accattivanti. Beauty 3.0 è partita a gennaio dello scorso anno con 19 clienti e 82 punti vendita e si è consolidata progressivamente chiudendo il 2017 con 27 ragioni sociali clienti e 89 punti vendita, pari a un +8,5%. Nel 2017, relativamente al risultato di sell-out mercato selettivo, i negozi a insegna La Beautic hanno conseguito a porte costanti un +5,46 % a valore e un +14,78 % a porte totali, in un mercato che ha fatto registrare a valore un -0,5% e a quantità un -5,2%. L’immagine e la qualità di questa società si esprimono nel grande risultato con cui abbiamo iniziato il 2018: 127 punti vendita su tutto il territorio nazionale, con una progressione del +42,69% rispetto alla chiusura del 2017, per un giro d’affari a sell-in di circa 90 mio di euro. Torniamo indietro a oltre un anno fa, al tuo scontro con Ethos
IL NUOVO NEGOZIO A INSEGNA ALINE LA BEAUTIC DI CONVERSANO
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MASSIMO ZONCA AMMINISTRATORE UNICO DI BEAUTY 3.0
Profumerie, alla decisione di fondare una nuova realtà. Che cos’è successo è stato raccontato ‘in varie salse’, senza entrare nel dettaglio, dacci la tua versione dei fatti, a mente fredda, visto che un po’ di tempo è passato… Nessun segreto particolare. Dopo 12 anni trascorsi intensamente, e con immense soddisfazioni, i miei progetti e obiettivi riguardanti lo sviluppo societario non erano più condivisibili con il CDA di Ethos Profumerie. Comunque posso dire che a consuntivo, e vista la mia attuale fantastica esperienza, probabilmente tutto quello che è accaduto e
accadrà, non accade per puro caso. Veniamo a Beauty 3.0: qual è il vero valore aggiunto della tua società? Oltre al fatto di non avere implicazioni di quote azionarie ecc., che porta a una maggiore fluidità dei rapporti, cos’altro? Direi... proprio Massimo Zonca, con tutto il mio trascorso professionale, conoscenza del business e di tutte le logiche relazionali/commerciali con l’industria. Penso che la mia visione professionale sia stata più volte confermata dai fatti e dai risultati ottenuti. Poi, come tu stessa sottolineavi, chi vuole far riferimento
PRIMO PIANO
a Beauty 3.0, che è la prima e, ad oggi, unica società di servizi del mercato beauty, ne diventa ‘semplice’ cliente, senza l’implicazione di logiche consortili, di acquisto o di cessione di quote azionarie. In qualità di cliente si aspetta però, com’è logico, dei servizi di qualità che facciano la differenza nel mercato, oltre a convenienze contrattuali/commerciali che consentano di competere in questo settore quotidianamente, senza timori reverenziali nei confronti di nessuno. Timori reverenziali nei confronti dell’industria, intendi? A proposito di industria, ci sintetizzi quest’anno appena trascorso? Quali sono le iniziative pop che ti va di ricordare, quali i risultati? Con quali partner? L’industria in generale mi ha dimostrato tutta che il rapporto umano e professionale che nei 12 anni precedenti avevo costruito, non era basato sui soli interessi o sulla sola convenienza di parte, ma si era fortificato grazie al rispetto reciproco, alla mia imprenditorialità e, soprattutto, al rispetto totale degli impegni presi e portati a buon fine. I numeri sono sì importanti, ma conta sempre anche come li costruisci e li ottieni. In merito alle iniziative simbolo del 2017, voglio citare i risultati ottenuti grazie allo smart w.end, al Black Friday, all’impiego, come unica società del beauty, di una blogger dedicata allo sviluppo del social, e a tutte le attività trade fatte in comarketing con i colleghi dell’industria. Parliamo adesso dei tuoi clienti: tanti, molti dei quali reclutati negli ultimi mesi. Che caratteristiche devono avere? Come ‘vi scegliete’? Devono essere assolutamente degli imprenditori e non solo dei profumieri, non devono vedere la mia persona come una figura che li limita ma che professionalmente li supporta nello sviluppo dei loro obiettivi personali e aziendali. Io sono, o meglio dovrei essere, il valore aggiunto e non un problema. Ogni riferimento è puramente
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PRIMO PIANO
casuale... Veniamo a quest’anno, quali progetti avete? Intanto migliorarci e se possibile migliorare le performance del 2017, utilizzare tutti gli strumenti e le leve legate al sell out per agevolare il compito del personale dedicato alla vendita nei negozi a Insegna La Beautic. E poi lavorare, lavorare e ancora lavorare al meglio, in sviluppo e consolidamento. Nei prossimi giorni installeremo su tutti i punti vendita uno strumento informatico straordinario, che in modo semplice e innovativo ci permetterà di interagire ancora meglio con i consumatori finali, valorizzando sempre di più l’immagine qualitativa dei marchi selettivi che trattiamo. È una postazione predisposta per interagire con i clienti attraverso la loro card. Conterrà video e tutorial delle marche, promozioni con le aziende e info istituzionali. La tecnologia entra ormai pesantemente in gioco per interfacciarsi meglio con il consumatore. È un’altra faccia
(la più contemporanea) della selettività. A proposito di selettività, pensi sia un termine che ha ancora una sua ragion d’essere? Sì, se lo interpretiamo come qualità di servizio, qualità di proposta e qualità di professionalità. Il solo marchio, anche il più prestigioso, non è più da solo garanzia di selettività. Stai aderendo alla nuova causa Fenapro con un bel contributo propositivo. Che ne pensi del lavoro del nostro presidente? La campagna di canale si arriverà, prima o poi, a fare? Stimo molto Michelangelo Liuni, sta facendo un ottimo lavoro e da parte mia avrà tutto il supporto che merita e che mi richiederà. Stiamo tutti lavorando affinché nel minor tempo possibile la campagna di canale possa diventare una realtà. Chiuderei con una riflessione sul mercato parallelo, che vale un terzo e più del
mercato. Vogliamo provare una volta tanto a parlarne con franchezza? Sei notoriamente un uomo schietto... A memoria non mi ricordo di casi specifici in cui un imprenditore del nostro settore si sia approvvigionato dai magazzini dell’industria senza che la stessa ne abbia autorizzato la fatturazione... e comunque sì, questo è un argomento delicato che deve tassativamente essere analizzato nel miglior modo possibile. Se c’è una richiesta, c’è un’offerta. Se un prodotto ha mercato, il mercato ne trova i quantitativi dove si è più forniti. Come mi ha detto una volta un grande amico dell’industria, l’equazione sell-in sell-out magari non torna nel paese specifico, ma a livello mondiale questa equazione torna sempre. Bisogna tutti lavorare con maggior trasparenza e collaborazione senza fare i ‘furbi’, tutelando comunque il nostro paese e i posti di lavoro dedicati poiché sì, è vero, senza questi fatturati nessuno sarebbe in grado di sostenere le attuali gestioni imprenditoriali.
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Fiere di Marta Pacillo
nuove date di apertura per un format tailor made
la 51esima edizione di Cosmoprof Worldwide dà seguito ad alcune iniziative di successo sviluppate lo scorso anno, tra cui Cosmoprime, l’area espositiva delle nuove tendenze della profumeria prestige e mass-tige per il canale retail.
Ai blocchi di partenza... Tra circa un mese aprirà i battenti Cosmoprof Worldwide Bologna, giunta alla sua cinquantunesima edizione: annunciate tante novità, a partire dal nuovo format ‘tailor made’ pensato con il preciso obiettivo di facilitare le opportunità di networking e di business per aziende, retailer e operatori professionali presenti in manifestazione e rispondere alle esigenze specifiche per ogni settore. Con lo scopo di ottimizzare i percorsi di visita, sono state diversificate le giornate di apertura: dal 15 al 18 marzo aperto per tutti coloro che operano nel canale retail per i settori profumeria e cosmesi, green e per i padiglioni internazionali, in concomitanza con Cosmopack; dal 16 al 19 marzo, aperte le aree di interesse per il canale professionale, hair, nail ed estetica & spa, con i padiglioni nazionali di Cina e Taiwan. Quest’anno, inoltre, è alla sua seconda edizione Cosmoprime, tassello vincente per riaffermare lo stretto legame tra la manifestazione beauty e il mondo del retail selettivo. A confermarlo è lo stesso Enrico Zannini, Direttore Cosmoprof Worldwide, che ci illustra le principali novità 2018.
L’INTErvISTA A ENrICO ZANNINI L’anno scorso a Cosmoprof Worldwide Bologna è avvenuto il battesimo di Cosmoprime, un’iniziativa inedita con la quale la fiera beauty per antonomasia puntava a riaffermare con forza il proprio legame con il retail di profumeria. Come è andata questa ‘prima volta’? Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati e in che termini? Cosmoprime è stata una delle principali novità della 50a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, e ha portato a ottimi risultati: 151 espositori, l’81% dei quali stranieri, attivi sul canale retail posizionati in una fascia di mercato specifica, dall’high-end mass market fino alla profumeria prestige e di nicchia. Visti questi risultati, ci aspettiamo ottimi numeri anche per l’edizione 2018. All’interno del padiglione 19, Cosmoprime è il palcoscenico ideale, a ingresso selezionato, per le oltre 150 aziende che hanno già confermato la propria presenza, con una maggioranza di espositori internazionali.
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L’ingresso a Cosmoprime avviene sempre su invito? L’ingresso a Cosmoprime è riservato ai retailer e ai buyer che operano nella profumeria prestige e di nicchia. L’ingresso selezionato consente sia alle aziende espositrici che ai visitatori di ottimizzare la presenza in manifestazione, usufruendo delle opportunità di networking e business offerte dalla manifestazione. La scorsa edizione di Cosmoprof era stata il palcoscenico per la prima edizione anche di The Perfume Factory. Quest’anno prosegue l’accordo con Accademia del Profumo? Accademia del Profumo sarà presente anche quest’anno a Cosmoprof. Siamo molto orgogliosi di questa rinnovata e rafforzata collaborazione. A questo settore sarà dedicato un allestimento ad hoc del centro servizi, il cuore pulsante della nostra manifestazione, nel quale saranno esposti i profumi che concorrono alla 29° edizione del Premio Accademia del Profumo.
Fiere E la partnership con Cosmetica Italia? In che modo sarà presente all’interno della kermesse? Con Cosmetica Italia la collaborazione si rinnova da oltre 50 anni. Anche quest’anno organizzeremo insieme convegni e iniziative con una duplice audience: da una parte le aziende cosmetiche italiane, dall’altra i professionisti del settore. Per la prima volta cambia la tempistica con Cosmo Perfumery & Cosmetics in concomitanza con Cosmopack. Questo cambiamento a quali esigenze risponde? La concomitanza delle giornate di apertura di Cosmopack e del salone dedicato alla profumeria e cosmesi mira a facilitare le relazioni di business tra le aziende della filiera produttiva, presenti a Cosmopack, e gli espositori di prodotto finito presenti a Cosmo|Perfumery & Cosmetics, facilitando incontri, sviluppo di nuovi progetti e collaborazioni. Il ‘green’ è il tema più caldo del momento: quale differenza c’è tra Extraordinary Gallery/The Green Selection e l’area Green Prime? Il mercato della cosmesi green è
sicuramente in forte sviluppo, e influenza tutti i canali distributivi. A Cosmoprof ad ogni specifico posizionamento di mercato sarà dedicata un’area ad hoc. In particolare nel padiglione 19 abbiamo puntato l’attenzione sui marchi di nicchia e di indie beauty, che sono presenti all’interno dell’Extraordinary Gallery - The Green Selection. All’interno dell’area The Green Prime sono presenti i brand con un posizionamento di mercato medio alto. Con quale criterio i brand vengono inseriti in Green Prime (Pad 19) e Green Padiglione 21N? Anche in questo caso la differenza di padiglione rispecchia un differente posizionamento nel mercato. Quali sono le novità più rilevanti che ci attendono a Cosmoprof 2018? La principale novità è il nuovo format della manifestazione, con percorsi di visita specifici per settore. Gli operatori presenti potranno così trarre vantaggio da iniziative pensate ad hoc per il loro settore. Ci sono new entry sul fronte internazionale, nuovi Paesi espositori?
Cosmoprof mantiene una forte vocazione internazionale: oltre il 70% delle nostre aziende espositrici proviene dall’estero. Quest’anno avremo per la prima volta aziende provenienti da Etiopia, Messico, Moldavia, Principato di Monaco e Nuova Zelanda. Grazie alle relazioni stabilite con le associazioni e le camere di commercio di nuovi mercati chiave per l’industria cosmetica, aumentano inoltre i padiglioni nazionali, che ospitano piccole e medie imprese internazionali. Tra i Paesi presenti dal 15 al 18 Marzo, Belgio, Brasile, Corea, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Italia, Lettonia, Polonia, Spagna, Stati Uniti e, per la prima volta, la collettiva in rappresentanza della Svezia. Dal 16 marzo esporranno, inoltre, le collettive di Cina e Taiwan. Ci può illustrare il progetto Cosmoprof Awards? Cosmoprof Awards è la nuova iniziativa di Cosmoprof Worldwide Bologna 2018, l’unico contest che coinvolge aziende di tutti i settori dell’industria beauty presenti in manifestazione, in collaborazione con l’agenzia di trend internazionale Beautystreams: dalla formulazione e dal packaging presentato dalle aziende della filiera, al prodotto finito che meglio risponde alle richieste del mercato. I Cosmopack Awards premieranno ricerca e innovazione tra le soluzioni industriali presentate dagli espositori di Cosmopack, mentre i Cosmoprof Awards celebrano la creatività e la strategia di marketing più performante degli espositori e brand di prodotto finito, per tutti i settori presenti in manifestazione. L’iniziativa conferma il riconoscimento di Cosmoprof Worldwide Bologna come l’osservatorio più importante al mondo per le tendenze e novità dell’universo beauty. Invito pertanto tutte le aziende espositrici a inoltrare la loro candidatura entro il 5 febbraio 2018 tramite il sito www.cosmoprofawards.com/it
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iNCHIESTA di Giuliana Valcavi
La bellezza over 50: la profumeria deve fare di pi• Dinamiche, attente alla cura del corpo e alto spendenti, le ultracinquantenni si rivelano un target estremamente interessante per il mondo cosmetico. Da un nostro sondaggio esclusivo, però, emerge che non sempre si rivolgono alla profumeria per i loro acquisti. Scopriamo perché.
L’età della popolazione globale sta crescendo. Nel 2015, come indica Euromonitor International, è arrivata a 29,6 mentre solo una decina d’anni fa era a 27,5. In una decade la percentuale degli over 60 a livello mondiale è cresciuta dal 10 al 12% e per il 2020 ci si aspetta raggiunga il 13%. L’Italia, con una percentuale di over 60 pari al 28%, è tra le nazioni al mondo con la popolazione più anziana. Però, come ormai ben sappiamo, niente a vedere con lo stereotipo datato di un anziano tutto pantofole e poltrona. Da noi così come negli altri Paesi occidentali, ci troviamo di fronte a persone attive e dinamiche, che rivelano una buona capacità di spesa. Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, ha recentemente dichiarato: “Il vero cluster alto spendente e in costante dilatazione è costituito dagli over 50”. E proprio a loro abbiamo rivolto alcune domande sulla cosmetica. Nove su dieci usaNo skiNcare Abbiamo intervistato online 63 ultracinquantenni, per il 97% donne, la maggior parte delle quali in attività a tempo pieno o parziale e con una vita dinamica (61% viaggia, 56% frequenta cinema e musei e 52% svolge attività fisica regolarmente). Le nostre intervistate hanno indicato di fare un ampio uso di prodotti
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cosmetici: più della metà utilizza prodotti di trattamento corpo, sette su dieci prodotti di make up e profumi e quasi nove su dieci prodotti di trattamento viso. Pubblicità iNgaNNevole e illusoria Dalla nostra inchiesta emerge una consumatrice molto interessante. Ma ora arrivano le note dolenti. Uno degli aspetti critici del cosmetico rivolto agli over 50 è rappresentato dalla comunicazione. Su 62 persone che hanno risposto alla sezione dedicata all’argomento, in 41 hanno parlato di messaggi pubblicitari illusori e di campagne pubblicitarie che fanno ricorso ad attori o a testimonial troppo giovani o troppo ritoccati, nei quali non si ritrovano. Altro argomento caro agli over 50: le confezioni. In 31 hanno indicato che i caratteri delle scritte sono troppo piccoli o comunque poco leggibili. Per quanto riguarda il contenuto, le over 50 chiedono di inserire i componenti anti-età anche in prodotti diversi dalle tradizionali creme viso, magari nelle creme per il corpo, nel make up e nei solari. Farmacia batte ProFumeria Per quanto riguarda il luogo d’acquisto, abbiamo scoperto che il canale vincente è la farmacia: un/una over 50 su tre acquista qui i cosmetici. Seguono, a pari merito,
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INCHIESTA
indicato chiaramente quali i servizi che vorrebbero trovare sul punto vendita. Su 35, 14 hanno indicato la distribuzione di campioni: poter testare il prodotto prima dell’acquisto è sicuramente un servizio ampiamente gradito. a seguire, vengono i servizi di consulenza, tra cui quella medico-estetica e d’immagine. ecco una chiara indicazione che può vedere coinvolta la profumeria per giocare un ruolo di primo piano.
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Il problema non è intercettare i Millennials, ma fidelizzare le over 50 e di conseguenza riuscire a promuovere la fidelizzazione dei loro figli
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michelangelo liuni
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michelangelo liuni
profumeria, supermercati ed erboristeria. il fenomeno in parte è da far risalire alle maggiori problematiche a cui va incontro la pelle con gli anni, tra cui soprattutto una marcata sensibilità, che spingerebbe le consumatrici a cercare prodotti ipoallergenici garantiti dal ‘camice bianco’. inoltre, la questione del prezzo, così come l’elevata frequentazione del punto vendita per l’acquisto di farmaci possono incidere a favore della farmacia. Tutto questo può essere un importante campanello d’allarme per la profumeria, che rischia di farsi sfuggire un target importante e interessante, oltre che sotto il profilo numerico, per quanto riguarda la capacità di spesa. oltre a prodotti dedicati e comunicati in maniera opportuna, i nostri intervistati hanno
una consulenza adeguata cosa ne pensano i profumieri? Secondo Michelangelo Liuni, presidente della Fenapro, la capacità attrattiva della farmacia è da far risalire alla concorrenzialità in termini di prezzo, che riesce a incidere particolarmente là dove non troviamo una profumeria dinamica e moderna che fa del consiglio qualificato un punto di forza. “le over 50 sono clienti ormai con una certa esperienza e se non trovano nella profumeria una consulenza adeguata, si spostano in quel canale che, almeno apparentemente, offre, grazie al fascino del camice bianco, credibilità - spiega michelangelo liuni. - Ritengo che ciò che impatta davvero sulle over 50 sia la capacità consulenziale e una profumeria che trae il proprio fatturato in gran parte dallo skincare non può prescindere da un servizio in tal senso. D’altra parte, i prodotti antietà sono il risultato di importanti lavori di ricerca che determinano prezzi elevati i quali richiedono un imprescindibile supporto di consulenza. la profumeria in questo caso si rivela il canale vincente, anche perché rispetto alla farmacia ha un’ampiezza di gamma e una qualità di prodotti superiore”. “le persone mature rappresentano il nostro target più importante in quanto sono alto spendenti e attualmente hanno più disponibilità di spesa rispetto ai loro figli - sottolinea michelangelo liuni. Quindi, il problema non è intercettare i millennials, ma fidelizzare le over 50 cosicché si riesca a promuovere la fidelizzazione dei loro figli”.
50%-60% 40%-50% • detergenti
• detergenti • detergenti • creme viso • detergenti viso • creme mani viso • creme viso • creme viso • creme mani • creme mani • prodotti labbra
30%-40% • creme mani • prodotti labbra • creme corpo
20%-30% • trattamenti per acne • maschere viso • solari
• mascere viso
• solari • prodotti labbra • tonici viso
0%-10% • prodotti antietà
• prodotti per acne
• solari • tonici viso • maschere viso • creme corpo
• solari • prodotti • tonici viso corpo • prodotti • prodotti labbra antietà • creme corpo • prodotti antietà
10%-20% • tonici viso
• trattamenti per acne • prodotti antietà
•maschere viso
legenDa
generation z 15-19 anni
millenian/gen Y 20-34 anni
generation X 35-49 anni
babY boomers 50+ anni
• prodotti per acne
FonTe: euRomoniToR inTeRnaTional
INCHIESTA
utilizzo quotidiano in percentuale dei prodotti skincare (2017)
INCHIESTA
0%-5%
l’importanza delle CaratteristiChe ‘green’ nei prodotti per Capelli seCondo le diverse generazioni
20%-25% • ingredienti naturali • ingredienti bio • risparmio idriCo
• ingredienti bio • non testato su animali
• LiBero da... • ingredienti Bio • non testato su animali
• LiBero da... • ingredienti Bio • non testato su animali
• LiBero da... • LiBero da... • non testato • ingredienti di su animali orgine botaniCa
• ingredienti di orgine botaniCa
• ingredienti di orgine botaniCa
15%-20%
30%-35% • ingredienti naturali
• ingredienti naturali
• ingredienti naturali
25%-30% 10%-15% LEGENda
• ingredienti naturali
• utilizzo di erbe tradizionali • fragranCe free • ingredienti sostenibili • paCkaging riCiClabile • flaCone refill
15-29 anni
• risparmio idriCo • utilizzo di erbe tradizionali • fragranCe free • ingredienti sostenibili • paCkaging riCiClabile • flaCone refill
• risparmio idriCo • utilizzo di erbe tradizionali • fragranCe • utilizzo free di erbe • ingredienti tradizionali sostenibili • fragranCe free
30-44 anni
45-59 anni
60+ anni
5%-10%
• paCkaging riCiClabile • ingredienti km 0
FoNtE: EuroMoNItor INtErNatIoNaL
• paCkaging riCiClabile • ingredienti km 0
• paCkaging riCiClabile • flaCone refill • ingredienti km 0
• risparmio idriCo • ingredienti sostenibili • flaCone refill • paCkaging riCiClabile • ingredienti km 0
INCHIESTA
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È una clientela che ha già maturato delle scelte e non si fa attrarre da operazioni estemporanee FaBIo GuErIN
Commesse troppo giovani Prezzo concorrenziale e mancanza di consulenze adeguate in profumeria vedono le over 50 rivolgersi alla farmacia per gli acquisti di bellezza. Ma a questi motivi possiamo affiancarne altri. Iris Gardenghi, riconosciuta signora della profumeria bolognese, indica: “Nelle profumerie spesso si prediligono commesse giovani, che dalle over 50, per mancanza di fiducia nelle loro conoscenze, non vengono apprezzate. Invece, nella farmacia si intravede una fonte di sicurezza. Inoltre, molte profumerie a catena, caratterizzate da libero servizio e musica alta, non vengono ritenute piacevoli dalle consumatrici mature. In tutto questo,
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consideriamo che le farmacie ne hanno approfittato creando degli angoli dedicati alla cosmetica. Proprio per conquistare e trattenere questa fascia di consumatrici sto organizzando la profumeria con uno spazio dedicato al relax con possibilità di sedersi e ascoltare i consigli di bellezza”. nella profumeria di niCChia Caratterizzata da un elevato livello di servizio, nonché da una fascia di prezzo medio-alta e alta, la profumeria di nicchia è un esempio virtuoso che arriva ad avere anche oltre la metà della propria clientela in età matura. Ce lo conferma Marco Abaton, titolare di una profumeria di nicchia a Savona:
marCo abaton
I Baby Boomers & gli altri Millennials (nati tra il 1980 e il 2000) e Generazione X (nati tra il 1965 e il 1979) sono coloro, secondo le indagini di Euromonitor International, che utilizzano più frequentemente tutti i prodotti per la cura della pelle, ad eccezione di quelli per le mani, dei trattamenti per l’acne e degli anti-age. Le differenze nell’utilizzo del prodotto tra la Generazione X e i Baby Boomers tendono ad essere piccole, mostrando che una volta che una routine di skincare è stabilita, per lo più rimane costante. Le variazioni più significative per quanto riguarda i Baby Boomers sono relative a un minor utilizzo rispetto alle altre fasce di età di creme solari e di maschere. Forse, proprio questi prodotti dovrebbero essere maggiormente studiati per il target specifico. Per quanto riguarda i prodotti per capelli, gli under 30 sono i più sensibili in generale alle cause ambientali ed etiche. Parlando ‘green’, le classi di età più avanzate sono sicuramente meno interessate a queste tematiche per motivazioni ideali e più attente invece agli effetti del prodotto sulla propria pelle e i propri capelli. Infatti, preferiscono, come i consumatori di qualsiasi fascia d’età, gli ingredienti naturali, ma sembrano più sensibili degli altri target ai prodotti di origine vegetale e senza profumazione. Sono anche meno attratti degli altri dai claims ‘free from’, dai prodotti non testati sugli animali, dal risparmio idrico, dagli ingredienti sostenibili, dal packaging riciclabile e dai contenitori riempibili. La conferma ci viene da uno studio di Cosmetica Italia, secondo cui la sensibilità verso l’ambiente cresce con l’età ma in relazione soprattutto al rispetto del corpo e del metabolismo. Invece, l’attenzione verso i prodotti ‘senza’ cala con il crescere dell’età.
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INCHIESTA
Risultato del nostRo sondaggio online (63 ultRacinQuantenni, peR il 97% donne) Quali cosmetici usa RegolaRmente? 98% dETErgENTI (SApoNE, SHAmpoo, ECC.) 89% TrATTAmENTo vISo 72% profUmI 67% mAkE Up 56% TrATTAmENTo Corpo in Quali pRodotti cosmetici gRadiRebbe tRovaRe una maggioR pResenza di componenti anti-age? 24 CrEmE vISo 8 CrEmE Corpo 4 SolArI 3 mAkE Up 2 dETErgENTI 2 ANTICEllUlITE 1 IN TUTTE lE CATEgorIE dI prodoTTI 19 NESSUNA INdICAzIoNE Quali aspetti del mondo cosmetico Ritiene non in linea col suo taRget d’età? 41 mESSAggI pUbblICITArI IllUSorI 41 CAmpAgNE pUbblICITArIE CoN ATTorI o TESTImoNIAl Troppo gIovANI o Troppo rIToCCATI 31 pACkAgINg CoN CArATTErI pICColI o poCo lEggIbIlI 14 mESSAggI pUbblICITArI INAdEgUATI 13 pACkAgINg poCo prATICI dove acQuista pRincipalmente i pRodotti cosmetici? 33% fArmACIA/pArAfArmACIA 20% ErborISTErIA 20% SUpErmErCATo/grANdE mAgAzzINo 20% profUmErIA 2% INTErNET 5% vArI
fabio gueRin
augusto mazzolaRi
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Quali seRvizi extRa voRRebbe tRovaRe sul punto vendita in occasione dell’acQuisto di pRodotti cosmetici? 14 CAmpIoNI provA 6 CoNSUlENzA IN gENErAlE 1 provE grATUITE TrATTAmENTI 1 CoNSUlENzA mEdICo-ESTETICA 1 CoNSUlENzA d’ImmAgINE 1 CoNSUlENzA SUI CoSmETICI NATUrAlI 1 ANAlISI dEllA pEllE 1 TrUCCo 8 NoN SAprEI impegni lavoRativi 76% IN ATTIvITà A TEmpo pIENo o pArzIAlE 11% dISoCCUpATA 8% IN pENSIoNE 5% CASAlINgA Quale attività svolge RegolaRmente nel tempo libeRo? 38 vIAggI 35 CINEmA E moSTrE 33 SporT 25 Hobby 14 voloNTArIATo età 35 dAI 50 AI 54 14 dAI 55 AI 59 14 >60 sesso 97% doNNE
“Rispetto a una profumeria commerciale, c’è un’attitudine particolare al servizio assistito, molto importante soprattutto nella cosmetica. La farmacia ha il vantaggio di essere frequentata per altri acquisti e nell’occasione scatta anche quello di un rossetto o una crema, ma la cliente over 50 è più attratta dalla profumeria, che tra l’altro è abituata a trattare con clienti mature, anzi le new entry del canale sono piuttosto le più giovani. Certo, bisogna essere accorti in fase di comunicazione, sapere che mentre alle giovani, che si informano attraverso internet, possiamo porgere il prodotto senza troppe spiegazioni, a una cliente matura dobbiamo dedicare più attenzioni e più tempo a livello informativo”. Rischio fake news Invece, secondo Fabio Guerin, titolare di una profumeria del centro di Trieste, città con una popolazione residente di età media piuttosto elevata, “il fascino del camice bianco è un fenomeno degli anni ‘90 perché il canale ha fatto degli
3% UomINI
autogol con prodotti meno performanti rispetto a quelli di profumeria ma con prezzi elevati”. Per contro, nel frattempo la profumeria ha cercato di fornire una risposta adeguata. Inoltre, secondo Guerin, anche le ultracinquantenni come le Millennials sono sempre più informate: “Anzi, direi drogate di notizie poco attendibili. Credono di poter fare delle scelte in piena autonomia, ma per noi è importante che effettuino un acquisto giusto perché altrimenti rischiamo la perdita della cliente. Non dimentichiamoci che questa è la fascia di consumatrici che più spende. Ed è un target importante anche perché fedele, non attratto come le più giovani da promozioni ed eventi diversi. È una clientela che ha già maturato delle scelte e non si fa attrarre da operazioni estemporanee”. non solo donne “Non solo le donne over 50 rappresentano un target di particolare interesse per la profumeria - conclude Augusto Mazzolari, rinomato
AuGuSTo MAzzoLARI
profumiere milanese. - Non dimentichiamo gli uomini over 50, che ugualmente rivelano un’elevata capacità di spesa”. Non acquistano solo profumi, ma, come indica Augusto Mazzolari, anche prodotti di trattamento. Entrambi, uomini e donne ultracinquantenni sono più fedeli delle fasce giovani, attratte maggiormente dalle promozioni. Conquistarli e trattenerli è quindi un imperativo contando che, come tiene a sottolineare Augusto Mazzolari, in una profumeria qualificata la clientela può trovare ottimi prodotti in grado di rispondere ai problemi di pelle dell’età, (sensibilità, allergie, intolleranze, ecc.). Lapidario conclude, concordando con altri colleghi: “Se si rivolgono alla farmacia lo fanno sicuramente perché non hanno nelle vicinanze una profumeria con caratteristiche adeguate”. la pRova pRodotto Dalle profumerie siciliane Griffe confermano un’attenzione speciale nei confronti della prova prodotto per
le over 50. “Nelle strategie mirate a questo target, diamo moltissima rilevanza a qualità e prova prodotto. Le clienti ultracinquantenni in pochi casi si lasciano affascinare dalle mode, preferendo sempre i risultati con trattamenti specifici – indica Francesca Collovà. - Per questo periodicamente le invitiamo durante le settimane con beauty fornendo loro delle consulenze personalizzate per la risoluzione delle varie problematiche che normalmente si presentano con l’età. Prevediamo anche promozioni destinate, seppure non esplicitamente, a coinvolgere questo target. Sono promozioni che riguardano trattamenti di alta gamma, specifici per la cura della pelle delle signore più adulte, cercando sempre di abbinare più articoli per assicurare loro un trattamento completo. Inoltre, periodicamente, oltre al normale assortimento, vengono proposti cofanetti legati alle linee più importanti della cosmetica, con tutti i prodotti necessari per la routine quotidiana in special price”.
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INCHIESTA
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Uomini e donne ultracinquantenni sono più fedeli delle fasce giovani, attratte maggiormente dalle promozioni
fRancesca collovà
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INCHIESTA
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Il 65% ha indicato che attualmente si fa ricorso a modelle troppo giovani e ritoccate dalla lavorazione digitale e quasi la metà delle intervistate ha dichiarato che questa modalità di comunicazione le ha rese meno propense ad acquistare il prodotto
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È ORA DI CAMBIARE! Per il mercato cosmetico l’innalzamento medio dell’età significa nuove opportunità ma anche importanti cambiamenti con una richiesta sempre più consistente di prodotti anti-età e, in parallelo, come ci confermano anche le ricerche a livello internazionale, una comunicazione evoluta,magari introducendo nelle campagne modelli con un’età media più elevata rispetto a quella attuale. Una recente indagine del London College of Fashion a proposito di una marca di make up rivolta alle donne mature ha segnalato che i brand del settore non stanno rispondendo alle richieste di questo target. Il 65% ha indicato che attualmente si fa ricorso a modelle troppo giovani e ritoccate dalla lavorazione digitale e quasi la metà delle intervistate ha dichiarato che questa modalità di comunicazione le ha rese meno propense ad acquistare il prodotto, mentre il 98% ha detto che vorrebbe vedere in pubblicità i vecchi modelli e le celebrities di un tempo. Inoltre, potrebbe essere importante trovare formule che non ‘penalizzino’ il target con un’identificazione a livello di età. In poche parole, sarebbe forse opportuno non fare riferimento esplicito all’età, ma eventualmente a qualche caratteristica che può subentrare con l’avanzare degli anni. Gli studi dimostrano che i consumatori maturi non vogliono essere trattati come un gruppo omogeneo e parole come ‘anziani’, ‘invecchiamento’ e ‘pensionato’ spesso ricevono una forte risposta negativa.
Risultati in laboratorio Nel frattempo, a livello di prodotti la tendenza, secondo Euromonitor International, è quella di incorporare proprietà anti-age in referenze tradizionali per il make up o per la protezione solare o per i capelli. D’altra parte, la ricerca è sempre più avanzata su questo fronte e addirittura un laboratorio statunitense ha testato un film polimerico a base siliconica, una sorta di ‘seconda pelle’, in grado di eliminare le rughe per 24 ore. Il tutto in attesa di un vaccino anti-età, già in fase di sperimentazione, in grado di rallentare il processo di invecchiamento, riducendo la perdita di tono muscolare così come la perdita della vista e altri problemi legati all’età. La generazione Baby Boomers (nati tra il 1945 e il 1964) ridefinirà ciò che significa l’invecchiamento, chiedendo all’industria prodotti anti-invecchiamento di tutti i tipi. I consumatori tendono a scegliere un percorso olistico all’invecchiamento, prestando attenzione al benessere della mente e del corpo per assicurarsi di rimanere in forma e in salute per più tempo.
Prodotti di lusso Anche la popolazione tra i 45 e i 59 anni, che rappresenta il 16% della popolazione globale, risulta in costante crescita. Rispetto ai Baby Boomers in generale, sono considerati più pragmatici e meno idealisti. Non si tratta di un gruppo omogeneo in fatto di stili di vita anche perchè alcuni lavorano ancora mentre altri sono già in pensione e, a causa dello spostamento della maternità sempre più avanti in termini di età, alcuni hanno ancora bambini, mentre altri, diventati genitori da giovani, hanno figli grandi, magari già fuori casa. Hanno il più alto potere di spesa di tutti i gruppi d’età perchè godono dei provenenti di decine d’anni di attività lavorativa, hanno raggiunto l’apice della loro carriera e magari dispongono anche di eredità. Ciò ne fa un target adatto a prodotti di lusso. Ma per alcuni Paesi, tra cui l’Italia, si tratta di un target che dal 2010 ha perso anche potere d’acquisto e coloro che si devono occupare sia di figli ancora piccoli che di genitori anziani sono molto sensibili al fattore prezzo e alla convenienza. I consumatori in questa fascia d’età stanno attraversando un momento delicato della vita con numerosi cambiamenti fisici, in testa ai quali troviamo l’aumento di peso. Più di due terzi prendono in considerazione l’esercizio fisico regolare (è il momento dei MAMIL - uomini di mezza età in lycra), tra cui ciclismo, corsa e pesistica, anche tra le donne, e diete a basso contenuto di grassi e di sale. Infatti, tra le preoccupazioni maggiori di questo target vi è la salute. I gusti in fatto di abbigliamento, tecnologia e attività ricreative degli over 45 sono assolutamente identici a quelli dei più giovani e quindi parliamo di un target che non vuole essere indicato in modo stereotipato. Infine, secondo una ricerca Euromonitor International, il 61% di questo target è disposto a provare nuovi prodotti.
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PH © Susi Belianska
Labbra definite, sensuali e volumizzate. Hydra Lipsclick è stato progettato per creare un effetto sculpting volume, ovvero labbra tridimensionali attraverso le due combinazioni di colori ton-sur-ton: la tinta racchiusa al centro illumina il cuore delle labbra, mentre la tonalità più scura all’esterno regala profondità e definizione. La formula, racchiusa nel cuore, è altamente nutritiva, cremosa e ultra pigmentata, si fonde sulle labbra e sprigiona un colore pieno e brillante; arricchita con un complesso soft focus che sfuma, nasconde e leviga le imperfezioni. Il packaging, con l’apertura a click, riesce a sublimare tutta la femminilità del gesto di indossare un rossetto. Disponibile in otto combinazioni di colore, inedite ed eleganti.
www.astramakeup.com
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ASTRA Armonie di colori e grafismi sono i protagonisti della P/E 2018 di Astra. Labbra volumizzate e viniliche con Hydra Lipsclick, con la sua formula nutritiva combina due nuances ton-sur-ton in un solo rossetto. Da utilizzare come base o da sola, Sculpting Lip Liner è la matita labbra waterproof in formula gel perfetta per scolpire e creare volume. Sugli occhi imperano le linee grafiche e brillanti di Vinyl Black Eyeliner, le ciglia sono volumizzate, allungate e incurvate con Instamascara, mentre per un incarnato perfetto: Color Concealer e Long Stay Concealer.
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Il rosa si conferma anche questa primavera il colore preferito dalle maison. La sua indole romantica si sviluppa in versioni dalla più tenue alla più rock e metallizzata. Gli effetti vincenti? Uno su tutti: l’olografico.
Il rosa trionfa nello Spring Look 2018 Dior, gamma basata sugli essenziali: le due armonie, Flirt e Thrill, della palette 5 Couleurs, accendono le palpebre di riflessi rosati perlescenti, dal rosa nude al profondo borgogna. Per l’ovale c’è l’edizione limitata Diorskin Nude Air Luminizer, polvere compatta con pigmenti olografici, mentre per le labbra il must have è Dior Addict Lip Glow, tocco di colore idratante in grado di adattarsi a qualsiasi incarnato.
SPECIALE MAKE—UP
DIOR
BY TERRY “Osate tutte le associazioni, provate l’effetto tridimensionale, applicate un contouring ad effetto rimpolpante e ringiovanente, aggiornate i vostri nudi”, consiglia Terry de Gunzburg con Fun’Tasia Style Collection Spring 2018 che comprende Game Lighter Palette, in due varianti, ognuna con 5 ombretti bicolor; Glow-Expert Duo Stick, illuminatore ibrido bicolor con pennello applicatore e Compact-Expert Dual Powder, cipria ibrida perfezionante. Must have anche Lash Expert Twist Brush.
PUPA Palette di toni rosa e magenta, accesi da bagliori silver. È la Collezione P/E 2018 Material Luxury, celebrazione dello stile nordico contemporaneo: si inizia dallo sguardo con 3D Metal Eyeshadow, ombretto metallico effetto ‘lamina’ tridimensionale. Sulle labbra il gesto è smart grazie a Duo Lips Twist Up, rossetto e matita labbra, luminoso e matt; sul viso il rosato Marbled Blush.
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SPECIALE MAKE—UP
ARTDECO Tinte naturali, rosa e marroni, combinate con i più intensi toni del sottobosco, annunciano l’arrivo della bella stagione. È il mood di Wild Romance Collection, mix tra forza e dolcezza, con un tocco femminile vintage. Sulle labbra i colori ‘succosi’ come bacche, del Full Precision Lipstick, i due nuovi toni pastello del Perfect Color Lipstick o ancora due nuovi toni naturali del Perfect Mat Lipstick. Sugli occhi il top sono Curling Mascara in black, e il mitico Beauty Box Trio Limited Edition, ombretti pastello, dall’albicocca al lavanda, al viola.
SISLEY Per la primavera 2018 Sisley elegge l’Ovest America a sua meta d’ispirazione. Le tonalità sono piene di energia ma anche romantiche come quelle di un tramonto californiano. Il make-up vibra di effetti sfumati rosa, corallo e porpora. Un tocco di blush Phyto-Touche Illusion d’Eté potenzia l’effetto bonne mine naturale. La nuova tonalità di Phyto Lip Twist Ruby avvolge le labbra con un velo fiammeggiante che evoca il caldo cielo estivo. Sugli occhi le armonie spaziano dal tono arancio fino al rosa e al rame.
ELITE BEAUTY Una delle mete più trendy di sempre, Saint Tropez, è d’ispirazione per la Collezione Primavera/Estate 2018 Elite Beauty. La sua affascinante atmosfera suggerisce un makeup dalle tonalità eleganti, nude, classici rossi, caldo bronzo e verde acquamarina. Gli occhi sono protagonisti, valorizzati dagli ombretti Show Time in 4 nuance luminose, dalle matite Eye Style e dal nuovo kajal Intense Kohl. Toni soft e dark s’intrecciano per un look fresco e chic. Sulle labbra rossetti liquidi Glamour, in 4 tonalità sensuali. A completare un tono più scuro di terra cotta Sublime e un colore luminoso di terra compatta Sublime.
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SPECIALE MAKE—UP GUERLAIN Il concept primaverile chez Guerlain parla di una seduzione giocosa. È lo spring look Météorites Glow with Love, con il trio di penne correttori verde, rosa e albicocca Météorites CC Glow, lo star product, affiancato da due irrinunciabili come lo scrigno Météorites Heart Shape, palette di tinte mat rosate per il viso, e KissKiss LoveLove in 6 tinte, rosso aranciato, marrone e i toni rosa gourmand.
CLARINS Ogni volto è illuminato con Beauty Colours Collezione Make up Primavera 2018, una collezione che celebra la bellezza radiosa. Novità assoluta SOS Primer, 6 basi che preparano, idratano, illuminano e correggono tutte le imperfezioni. Le palpebre vengono avvolte in un velo degradé di tonalità rosa, sottilmente perlate, quelle della Palette 4 Couleurs lovely rose, ombretti wet & dry da usare soli o sovrapposti per diversificare gli effetti. Sull’incarnato l’effetto bonne mine è assicurato dal must have Blush Prodige mentre sulle labbra sono ideali da sfoggiare in primavera i nuovi golosi colori di Baume Embellisseur Lèvres, rosa bonbon e viola lacca.
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SPECIALE MAKE—UP
DOLCE & GABBANA Nei rigogliosi giardini primaverili di Sicilia nasce Dolce Garden, collezione make-up primavera 2018 che celebra la lussureggiante bellezza delle rose in piena fioritura. Star product è Rosa Duchessa Provocative, blush riprodotto a forma di rosa fiorita, i cui petali sfumati si mescolano tra loro donando alla pelle un colorito bonne mine. Per le labbra la proposta è Dolce Matte Lipstick, dal corallo al fucsia metallizzato fino al nude perlato. Tonalità di rosa, nude e marrone intenso, valorizzano lo sguardo, mentre sulle unghie è d’obbligo il rosa ma anche l’ibiscus o il bianco.
CHANEL Napoli detta la tendenza. A rivelarlo Chanel, con la sua Collezione Primavera 2018 Neapolis La Città Nuova. S’ispira infatti al paesaggio napoletano Lucia Pica, global creative make up and color designer, per creare un mood caldo e mediterraneo dai colori intensi, verdi, gialli, rossi, neri e oro. Focus del look è lo sguardo, enfatizzato da Les 9 Ombres Affresco, star palette di ombretti con tre tinte mat, tre satinate e tre luminose, o dal verde imperiale metallizzato dell’ombretto in crema mono, abbinato al verde giada o al verde blu dello stylo occhi. Le labbra vestono un rosso pompeiano, le unghie il giallo Napoli.
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La Collezione Primavera 2018 Jane Iredale punta su colori freschi e naturali che accendono una femminilità sbarazzina. Punta di diamante, Snap Happy Makeup, che comprende cipria mat, blush luminoso e ombretti sfumabili e abbinabili. Due i nuovi colori, verde smeraldo e blu zaffiro, di Mystikol Powdered Eyeliner, come due sono i nuovi toni, nude e terra cotta nude, di PureMoist Lipstick, in alternativa Lip Fixation Lip Stain/Gloss, un duo rosa nude mat (rossetto) e trasparente brillante (gloss).
SPECIALE MAKE—UP
JANE IREDALE
ARVAL Un tripudio di colore vivace ci fa entrare nell’atmosfera primaverile spensierata e gioiosa. L’Ombretto Soft & Color mono in morbida polvere, compatta e cremosa, è lo star product dall’effetto luminoso e uniformante, in 8 nuance. Gli occhi spiccano su un incarnato radioso grazie al nuovo Fard Duo Color Touch satinato in 4 nuance bicolore.
LOUBOUTIN Gioiosa, Loubitag Nail Collection in edizione limitata prende spunto dai momenti intimi che Christian Louboutin condivide con i suoi fan di tutto il mondo per poi esprimerli nelle sue opere d’arte disegnate a mano. La scatola multicolore a forma di origami ha al suo interno due flaconi in miniatura della sua gamma Nail Colour in sfumature pop.
LANCÔME La nuova patisserie francese è un trend topic, dove i grandi classici sono reinterpretati attraverso sapori sorprendenti. A questo s’ispira la Collezione Spring 2018 French Temptation, nuance pastello e pop, texture insolite. Il blush rosa macaron dona all’incarnato l’effetto bonne mine. Sulle labbra un velo rosato dal finish ‘sciroppato’, merito di Jelly Flower Lip Tint, invece sugli occhi tutta la vivacità di Eye Sugar Palette, 10 colori pastello e pop.
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SPECIALE MAKE—UP
DIVAGE Per la Primavera-Estate 2018 una mini collezione racconta il mood stagionale. Mini Collection Metallic Vibes è composta da Metallic Glow Eye Shadow, ombretto mono dall’anima tecnologica e finish extra luminoso che si può stemperare con il pennello bagnato per un originale wet effect. Coordinati gli Smalti Everlasting con la loro formula concentrata di pigmenti dai colori ricchi inclusi in un doppio strato di gel. In primavera, si amplia anche la gamma degli smalti UV Gel Lux con una serie di nuovi colori trendy.
CLINIQUE “Labbra in primo piano nella Primavera/ Estate 2018 di Clinique. Il colore di tendenza è il rosa cipria e la bocca dev’essere nude”, afferma Chiara Luinetti, Clinique Colour Expert. Un lampo di freschezza effetto lucido sulle labbra con il gloss Pop Splash, in un look dove il rosa tenue è dominante. Le palpebre godono del tocco setoso di Lid Pop, ombretto mono dai colori vivaci, e le ciglia sono foltissime grazie a Lash Power Flutter to Full Mascara.
NOUBA La Spring/Summer Collection 2018 Color Obsession si pone in equilibrio tra moda, tecnologia e social. Formule originali arricchite di perle cangianti regalano un’inedita esperienza olografica. Ultra pigmentate e sfumabili, le tinte fresche di Blushow, fard compatto dal finish perlato. Per un look trasgressivo c’è Beauty Obsession, palette di ombretti a effetto metallico, Millebaci Essence Chrome per labbra iper riflettenti, e lo smalto dal finish metallo cromato per unghie di tendenza.
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Una Collezione trucco Primavera Estate 2018 che ritrae una donna solare, determinata e dallo spirito libero. Appunto Libera, il nome del look che punta tutto sullo sguardo: lo star product è Ready to Go, una palette di 10 ombretti cremosi in gradazione, proposti in 4 differenti armonie, una nelle tonalità arancio, corallo e albicocca, una nude, una in gradazione dal bianco al nero e un’altra in delicate nuances rosate. Ciglia extra black con il Mascara Volume Unico a rifinire il focus del look, che sono gli occhi, mentre le labbra sono delicate avvolte nel Gloss Labbra Sexy, in nudo o rosa. Immancabile il must have per il colorito, BB Stick Ritocco Perfetto SPF10.
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COLLISTAR
ELIZABETH ARDEN È ora di puntare sullo sguardo! Nuovi prodotti per un make-up primaverile impeccabile, luminoso, a lunga tenuta, con Drama Defined Color Collection: Limited Edition Eye Shadows Trios è la nuova palette occhi con colori mat per creare una molteplicità di look grazie al loro effetto modulabile wet & dry, dal naturale allo smokey. Per completare il makeup occhi Standing Ovation Mascara, amplificatore e volumizzante, e High Drama Eyeliner con formula cremosa e scorrevole in 6 tinte trendy, dal viola al marrone. Sull’ovale, colorito radioso garantito da High Performance Blurring Loose Powder.
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SPECIALE MAKE—UP
DIEGO DALLA PALMA Come fossimo all’inizio della terza era galattica, è in arrivo la Collezione P/E 2018 Diego dalla Palma, animata da un mood futuristico tra l’umano e l’androide. Tradotto? Una palette di rosa delicati e tenui, di colori intensi olografici e perle multi riflettenti. Sulle palpebre la scelta è tra Camaleont Eyeshadow, ombretti in polvere compatta in verde e in viola, arricchiti da perle multiriflettenti ad effetto 3D, oppure Hologram Eyeshadow rosa a effetto iridescente estremo. Innovativo, il gloss in pot per labbra e occhi crea un make up effetto olografico semitrasparente.
YSL Fuori dagli schemi, futurista, psichedelico. Questi gli aggettivi che meglio descrivono Pop Illusion, Spring Look 2018 dal tocco surreale che introduce a una nuova dimensione del colore. Due palette must have, una per le labbra con 5 colori forti ed effetti diversi e una per gli occhi con ombretti giallo oro, due blu onirici e un rosa sensuale. Per chi ama osare ancora di più, un velo metallizzato sulle palpebre con Full Metal Shadow in due nuove tinte, un blu psichedelico e un corallo sgargiante. Le stesse due tinte proposte per gli smalti, dando spazio alla creatività.
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Una piccola preziosa storia per ogni stagione, questo sono le collezioni di tendenza Givenchy, come Couture Outlines, spring look ispirato alle radici couture della maison, con un it-product come Couture Atelier Palette. Per crearla Nicolas Degennes si è ispirato al manichino da atelier, 4 ombretti mat con 4 effetti complementari, marrone, rossoarancio, blu e bianco. Per un tocco d’eleganza dorata c’è Mister Light Glow, stylo multifunzione effetto nacré. Sull’incarnato due strumenti indispensabili per il look primaverile, lo stick opacizzante e l’illuminante in emulsione vellutata ricca di madreperle rosa e bianca.
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GIVENCHY
URBAN DECAY Kristen Leanne è una beauty influencer cruelty-free, nota per i colori vivaci, il glitter, i tatuaggi cool e il forte carisma. Urban Decay per Kristen Leanne è la sua perfetta linea di makeup, rispecchia la vivacità del personaggio e interpreta il mood primaverile: due proposte iconiche Kaleidoscope Dream Eyeshadow Palette con 11 vivaci sfumature, compreso un giallo iper cangiante, colori intensi e un duo versatile e Daydream Eyeshadow Palette, ombretti in nuances nude, avorio, marrone e color pesca, tutti dal finish matt.
INNOXA In nome del colore clou della primavera, Innoxa crea Ultra Violet 2018, capsule collection audace e super chic. Un punto di viola intenso per look creativi, si modula a seconda del look desiderato ed è qui declinato per occhi, labbra e unghie con: Eye Shadow Simple Twist matitone ombretto dal finish perlato e metallizzato e Duo Eye Shadow Color Chic, ombretto duo dalla texture luminosa ad alta pigmentazione; Color Lip Finish Luxury Mat, rossetto cremoso e fondente, e Vernis à ongles, smalto per unghie brillanti.
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REVLON Extra black il tratto grafico di ColorStay Exactify Liquid Liner, l’eyeliner innovativo con applicatore a disco studiato per creare linee sottili e perfette a lunga durata. È una delle novità in lancio a primavera con cui Revlon propone il look di tendenza luminoso e dalle tonalità trendy, il rosa, i colori intensi e olografici e i tocchi metallici che troviamo nella palette di 5 ombretti e negli ombretti mono ma anche negli smalti coordinati, della gamma Color Charge. Per le labbra, da avere Ultra HD Matte Lipcolor con le sue 6 shades dal finish metallico.
CATRICE Dalle passerelle P/E 2018 arriva l’ispirazione per i trend primaverili 2018, dal Dewy, futurista e galattico con prodotti dagli effetti multi-sfacettati come olografico, prismatico e wet look, alle nuove Grandi Palette, kit multiprodotto con ombretti, rossetti e illuminanti.
ESSENCE Con le nuove palette allround per viso, occhi e labbra, Mix & Match Your Look, Essence cavalca il trend primaverile 2018 con brio e creatività. Otto colori accesi e un bianco da usare soli o da mixare tra loro. Vi si abbinano, tante novità in pieno filone olografico, dewy, metal, luminoso.
BELLAOGGI Non c’è nulla di più primaverile dei Fresh Juice! Così BellaOggi li prende d’ispirazione per la sua collezione P/E 2018: per il make-up labbra la matita Splash Deisgner Wp è proposta in nude, rosso e rosa; si completa il trucco con Attrazione Wet-Rossetto Ultra Pigmentato, effetto bagnato extra lucido, e si abbinano gli smalti Gel Effect Keratin della collezione Juicy, in 3 toni golosi.
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Praticamente prime della classe. Spopolano all’estero. Dettano tendenze, forma e sostanza dei prodotti cosmetici. Sono le aziende del terzismo beauty di casa nostra. Che riguardo alle prossime tendenze make-up ecco come la pensano. Tendenze. Un termine che significa tutto e niente. Che può diventare una miniera di nuovi stimoli quando sottende a un lavoro puntuale, preciso, intuitivo e rigoroso insieme, sulle attitudini in embrione dei consumatori, ma può rischiare di rimanere lettera morta se ne viene svuotato e mistificato il senso. Vero è che quando la direzione imboccata è la prima, dietro ci sono investimenti in ricerca&sviluppo impressionanti. Ma anche molto talento. A saperne qualcosa sono i terzisti cosmetici di casa nostra, eccellenze internazionali dei quali poco si conosce, data la loro propensione a lavorare nel backstage, ma che in fatto di ‘fiuto’ sui nuovi trend, specie quando si parla di make-up, non sono secondi a nessuno.
SONO I SOCIAL A DETTARE LE REGOLE Per mettere a fuoco ‘ciò che sarà’, si parte sempre dal consumatore, del quale Martin Breuer, ceo di Gotha Cosmetics, azienda terzista della provincia di Bergamo che crea, sviluppa e produce color cosmetics, tratteggia un efficace ritratto: “I principali acquirenti di prodotti make-up sono i millennial e i post millennial, che hanno tra i 15 e i 35 anni, con un interesse e un livello di engagement
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del make-up
di Giovanna Maffina
Colori e forme
altissimo nei confronti del beauty, una beauty routine più complessa, più tempo da dedicare al loro aspetto fisico, skills più elevate e una forte predisposizione a sperimentare. I millennial sono anche i maggiori utilizzatori dei social, che a loro volta determinano la crescita esponenziale del make-up”. Dove si orienterà nei prossimi mesi il mercato? “Verso prodotti che possano generare Buzz, Like o Sharing sui social media e che, in particolare quelli per il viso, aiutano a ricreare l’incarnato perfetto. Mentre per occhi e labbra, grandissima importanza avrà il payoff e tutto ciò che rende un prodotto speciale, cioè finish, trasformazione, colore”. Una cosa è certa. L’anno in corso, e ancora più quelli che verranno, utilizza come specchio e come cassa di risonanza i social. Dove, per avere più ‘like’, conta lasciare il segno in chi ci guarda. Conta stupire. Ecco perché, per quanto riguarda lo sguardo, nella P/E di quest’anno “spopoleranno grafismi e colori elettro-pop, con l’utilizzo di toni arancioni, rosa, blu, acquamarina e verdi, per creare look sempre diversi e osare maggiormente, uscendo dagli schemi del classico effetto cat-eye e del già visto smokey eye”, ci dice Chiara Alquati, dell’ufficio marketing di
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Ancorotti Cosmetics, 90 milioni di fatturato nel 2017. Infine, parallelamente ai colori accesi e vivaci, ideali per l’estate, “non perde terreno l’utilizzo di glitter e texture scintillanti su tutte le aree di applicazione”. E se una scia di metallico resta nei look più scenografici, “sicuramente i ‘top-tags’ per la primavera estate 2018 saranno l’estrema brillantezza e la personalizzazione del proprio make-up”.
TRUCCO PERFETTO SU INCARNATO NATURE Occhi in primo piano dunque, su incarnati perfetti ma naturali, perché per quanto riguarda il viso, la nuova tendenza è quella di esaltare la propria bellezza e il proprio incarnato, senza nasconderlo. “Questo segna la diminuzione dell’utilizzo di tecniche come il contouring, per lasciare spazio a fondotinta leggeri e freschi, con effetto ‘second skin’ e dal finish luminoso. Sulle guance si dà libero spazio all’utilizzo di illuminanti e di blush, dai colori più variegati, dal pesca al rosso acceso, anche utilizzando più shade, sfruttando la tecnica del ‘draping’. Per quanto riguarda colori e finish, il make up ha ormai preso una direzione ‘bold’. “Questa primavera i colori pastello zuccherosi saranno rimpiazzati da toni più intensi e luminosi. I colori sono pieni, saturi, vibranti e si accompagnano a finish estremi: metallici, perlati, glitterati”, puntualizza l’intervistata. Il tutto, senza mai perdere di vista la qualità di ciò che si acquista. “In termini di texture e performance, l’asticella sale sempre più in alto. La richiesta è di prodotti sempre più performanti e al tempo stesso sensoriali e confortevoli. Le texture devono essere leggere e impalpabili, ma al tempo stesso devono dare coprenza e lunghissima tenuta”, sottolinea Martin Breuer.
INVESTIMENTI MILIONARI Sono centinaia di migliaia gli euro spesi per decifrare e dare forma ai ‘prodotti che saranno’. La Omnicos, che lo scorso novembre si è trasferita nella nuova sede di Bagnolo Cremasco con un’estensione di 81 mila mq, ha un
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nuovo laboratorio ricerca e sviluppo a forma di diamante dove entra una bella luce naturale. “Abbiamo voluto dargli una forma di diamante perché è il cuore strategico dell’azienda e all’interno ha un’area, che abbiamo chiamato Keplero, dove si spazia a piena fantasia su quelli che saranno prodotti, texture, finish del futuro”, spiega Domenico Cicchetti CEO dell’azienda, che per il 2018 punta a raggiungere i 30 milioni di fatturato e produce ogni anno 63 milioni di pezzi tra polveri, rossetti, fondotinta, matite e mascara. Prodotti la cui creazione risente di un mix di influenze di ogni tipo, “provenienti da mercati paralleli, dal food alla moda, anche se oggi è certamente l’area social a essere più impattante”, puntualizza Cicchetti. Allo scorso Cosmoprof, Omnicos ha presentato una matita skinny, con un diametro da 1,8 mm e una polvere in stick che cambia colore a contatto con la pelle, che hanno aperto all’azienda nuovi mercati.
TEXTURE, COLORI E PROFUMI Se il consumatore e i suoi desiderata in embrione, sono al centro degli studi delle aziende, non da meno è importante coglierne i feeling, i sentimenti, capire come si sente e cosa vorrebbe per sentirsi meglio. “La parola chiave è entusiasmo, in quanto è fondamentale che il prodotto trasmetta positività a 360°. Ecco perché diventa fondamentale lavorare su texture innovative, abbinate a profumazioni e colorazioni che trasmettano un estremo piacere in fase di applicazione”, spiega Anna Respini, responsabile marketing della Regi, azienda anch’essa di Bagnolo Cremasco (una concentrazione territoriale, questa nell’area attorno a Crema, non casuale, si veda il box), che
continua a crescere a doppia cifra, e nel gennaio del 2017 ha aperto uno stabilimento negli USA, in New Jersey. Spingendo a una riflessione su quelle che potrebbe essere le tendenze per il 2019, l’intervistata aggiunge: “anche per la primavera del prossimo anno il luminoso/glow la farà da padrone, con effetti glossy su occhi e labbra e sofisticati toni metallici e iridescenti, volti a creare, mediante l’uso di prodotti multiuso (applicabili su più aree del viso), un look estremamente moderno e sofisticato”. E in termini di colori? “Quelli molto soft conviveranno con toni più profondi, creando un effetto estremamente sofisticato. Accanto a colori freschi e tonici da un lato, quelli umidi ed equatoriali, come verdi bluastri, blu petrolio, verde bamboo ispirati alla natura selvaggia, dall’altro.
PACKAGING SMART Il make-up vive di colori ma anche, e non meno, di forme. Sono gli smart pack, anch’essi oggetto di un portentoso upgrade negli ultimi anni. Smart pack come flatty, della Mktg Industry, azienda creata nel 2014 da Stefano Focolari, vincitore dell’Innovation Tree Award al Make Up in Paris 2017 e finalista a Londra per il Luxury Packaging Awards 2017. “Un’idea semplice ma innovativa e, soprattutto, versatile, trattandosi di un compact in cartone ultra-sottile, di soli 5 mm, per polveri make-up, concepito per occupare il minor spazio possibile e portare con sé la propria texture preferita, così come da utilizzare come contenitore per il refill”, spiega Focolari. La sua azienda appartiene al polo Tecnologico della Cosmesi, nato nel 2005 come aggregazione spontanea di imprese del settore cosmetico collocate
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nell’area di Cremona e provincia, che raggruppa più di 60 aziende, con un fatturato aggregato di circa 680 milioni di Euro (di cui 60-65% export) e più di 2,700 dipendenti (dati 2017). Presidente del polo è Matteo Moretti, proprietario della Lumson, situata in provincia di Cremona, specializzata in dispenser airless: 83 milioni di fatturato nel 2016, di cui il 10% investiti in R&D, 450 dipendenti e 100 brevetti. E i brevetti la dicono lunga sulla ricerca che riguarda anche il mondo dei packaging, non per niente definitivi intelligenti.
Eccellenze silenziose Stanno a monte della filiera, investono a due cifre in R&D, ‘macinano’ molto lavoro senza fare clamore. Sono i terzisti cosmetici di casa nostra, che in un comparto a luci e ombre come quello della bellezza, continuano a crescere, grazie anche a una straordinaria propensione all’export. A trainare il mercato, il make-up, dove il nostro paese è leader mondiale nell’innovazione tecnologica. D’altro canto, tra i principali player internazionali nella creazione, sviluppo e produzione di prodotti make-up c’è l’italiana Intercos, con stabilimenti in Italia, Svizzera, USA, Brasile, Cina e Corea del Sud, che l’anno scorso ha acquisito la Cosmint, dando vita a un vero e proprio colosso della cosmesi - se si considera che le due società hanno chiuso il 2016 con ricavi rispettivamente per 449 e 140 milioni - e che grazie a questa presenza globale sul mercato capta in anticipo i fashion trend locali e internazionali, anticipandone le evoluzioni. “Punto di forza delle aziende cosmetiche italiane è la capacità di saper gestire la complessità, ogni prodotto richiede una tecnologia su misura, materie prime differenti, innovazioni e impianti specifici”, ha avuto più volte occasione di dire Dario Ferrari, fondatore e presidente di Intercos. È quella
che Focolari definisce, “la capacità, tutta italiana, di riuscire a gestire processi complessi e di trovare soluzioni innovative ed efficaci a problematiche diverse fanno la differenza”. Non solo. Il contoterzismo è un comparto storicamente orientato all’export, in grado di sostenere una diversificazione sui vari mercati, compresi quelli emergenti e di puntare sull’innovazione. In più, ha saputo fare sistema, perché nella sua crescita ha coinvolto sia il packaging, grazie al design e al gusto italiano che continua a essere riconosciuto nel mondo, sia le aziende di macchinari. Se è già ‘storia’ la notizia che oltre il 60% del make-up circolante nel mondo è made in Italy, molti ignorano che l’area d’elezione del comparto si trova in un fazzoletto di terra che sta tra Crema, Milano e Bergamo. Di Crema è Ancorotti Cosmetics, che ha chiuso il 2017 con una crescita del 25%. “Ora il nostro fatturato è pari a 90 milioni di euro e i nostri obiettivi rimangono ambiziosi, ma una crescita esponenziale richiede un enorme sforzo di adeguamento delle risorse. L’anno scorso ci siamo concentrati sull’incremento del capitale umano e del know-how tecnico, sul potenziamento della produzione e sull’ottimizzazione della pianificazione”.
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PH Š Susi Belianska
www.astramakeup.com
PH © Susi Belianska
www.astramakeup.com
esprime il concetto di bellezza come espressione di personalità. Attraverso i prodotti Astra la donna può liberare la propria creatività, ed esprimere se stessa, con coraggio, provocazione, naturalezza…
Una serata all’insegna della seduzione: così è stata definita l’originale iniziativa ospitata dal Pomiroeu, ristorante stellato di Seregno, in Brianza. A fine novembre lo chef Giancarlo Morelli, una stella Michelin, e la sua socia, Alessandra Garavaglia, con l’evento intitolato ‘A tavola con l’artigiano del profumo’ hanno voluto unire gli aromi dei pregiati piatti delle Langhe con quelli di una fragranza, Acqua delle Langhe, creata da Alberto Avetta ispirandosi ai rinomati vigneti della zona. Il tutto sviluppato in perfetta sinergia con una delle più eleganti
Nella foto, al ceNtro alberto avetta, alla sua destra alessaNdra GaravaGlia e sabiNa becci, la titolare della profumeria la suite. alla sua siNistra, aNNa abbiati, titolare del NeGozio di iNtimo e la fiGlia alice.
contaminazioni
lo chef stellato Giancarlo morelli ha ospitato una serata dedicata al profumo. una case history di sinergie di eccellenza tra cibo, profumeria e fragranze di nicchia.
profumerie della città, La Suite, e scaturito da un incontro fortunato e una semplice chiacchierata tra la vulcanica Alessandra Garavaglia e l’altrettanto intraprendente Sabina Becci, la titolare del negozio, che ha aperto solo un anno e mezzo fa ed è decisa a far conoscere la sua nuova attività facendo ricorso anche a iniziative originali. “La sinergia tra tutti i diversi attori dell’evento si è rivelata perfetta - ha dichiarato Sabina Becci. - Dal contesto del ristorante stellato alla collezione di fragranze di nicchia, ognuno è un’eccellenza nel proprio campo”.
Inoltre, sempre con uno sguardo attento alle sinergie possibili, nell’iniziativa è stato coinvolto anche Abbiati, un raffinato negozio di intimo di Seregno, vincitore del premio Stelle dell’Intimo 2017, che per l’occasione ha rappresentato una felice sorpresa per tutte le partecipanti. Infatti, inaspettatamente, dopo l’appuntamento al ristorante, la serata è iniziata con un aperitivo proprio da Abbiati, dove Sabina Becci ha introdotto la fragranza durante la degustazione di un calice di vino. A seguire, ritorno al ristorante per una cena con Fonduta di robiola con finto tartufo di castagne affumicate, Bagna cauda con radici caramellate, Tagliolini di pasta all’uovo con finanziera di fegatini di pollo e Classico bonet alla piemontese, tutti prodotti, compreso l’immancabile vino, delle Langhe. La cena è continuata col racconto, tra un piatto e l’altro, delle suggestioni della meravigliosa terra a cui il profumo di Avetta è ispirato. Dopodichè la fragranza per la persona e l’ambiente in cui è declinato Acqua delle Langhe è tornata protagonista assoluta della serata con una degustazione olfattiva accompagnata da schede tecniche che hanno permesso a tutti i partecipanti di apprezzare pienamente questa creazione, nata dalla passione di un produttore che solo di recente è entrato nel settore inseguendo un suo sogno di bambino.
di Giuliana Valcavi
a tavola con il profumo
Acqua delle Langhe La collezione Acqua delle Langhe nasce dalla passione per i profumi di Alberto Avetta e dal suo forte legame con il luogo in cui ogni fragranza è stata creata, le Langhe, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’Umanità dal 2014. La filosofia di Acqua delle Langhe é racchiusa in poche righe: utilizzo di materie pregiate lavorate con metodi artigianali che richiedono tempi lenti, cure pazienti e una attenzione assoluta e continua. I profumi e l’immagine del prodotto vengono studiati a La Morra, borgo nel cuore delle Langhe, mentre tutte le fasi di lavorazione hanno luogo nel piccolo laboratorio alle porte di Milano. Acqua delle Langhe nasce nel 2012 con le prime tre fragranze, Cannubi, Arborina e Villero, che in meno di due anni diventano otto con la nascita di Sarmassa, Neirane, Lirano, Cerequio e Alba Pompeia, a cui si affiancano le fragranze d’ambiente in cinque profumazioni.
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strategie di Monica Caiti
Cosmetici tra natura e sensorialitˆ approdano nelle profumerie italiane quattro linee del marchio francese Baïja Paris. Formule con il 96% di attivi naturali, texture gratificanti, pack colorato. Un mix azzeccato per un consumatore esigente ed edonista.
Un brand ricercato e di nicchia, perfetta espressione dell’elegante raffinatezza e della cura per i dettagli tipicamente francese. È Baïja Paris, che ora approda anche nelle profumerie selettive italiane, con un ampio assortimento di cosmetici naturali, made in France e una spiccata impronta sensoriale. Quattro le collezioni proposte nel nostro Paese - French Pompon, Festin Royal, Moana e Sò Loucura - ognuna specchio di un universo olfattivo e visivo unico nel suo genere. Coniugano, infatti accattivanti packaging colorati, texture leggere ma molto idratanti e formule naturali (prive, tra l’altro, di parabeni, fenossietanolo, paraffina o solfati), declinate, a loro volta, in creme mani, esfolianti e oli per il corpo, acque profumate, detergenti liquidi e fragranze per ambiente. sEntori fioriti E fruttati Si va dunque dalla linea French Pompon, combinazione tutta femminile di note floreali e fruttate, tra cui spiccano rosa e litchi, alla Festin Royal, che fa rivivere atmosfere fiabesche,
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stuzzicando l’olfatto con i dolci sentori del miele deliziosamente caramellato. Se poi la collezione Moana si distingue per la delicata e inebriante fragranza ai fiori di tiarè, che evoca paesaggi tropicali, spiagge bianchissime e mari incontaminati, Sò Loucura punta sulle sue valenze energetiche grazie alla presenza di cedro e frutto della passione. A portare Baïja Paris in Italia è Euracom, azienda fondata nel 1958 dalla famiglia D’Emilio e specializzata nella distribuzione di marchi di eccellenza per l’estetica
strategie una panoramica completa delle quattro linee baïja paris approdate in italia. a sinistra, body mist, body scrub e body cream festin royal; a destra, dall’alto, shower gel e cream moana, home fragrance e body oil sÓ loucura, body scrub e body cream french pompon.
e la profumeria. Tra i brand in portafoglio, oltre alla new entry Baïja Paris, si trovano Australian Gold (cosmetici solari antiage), Repêchage (skin care a base di alghe marine), Londontown (nail care e nail colour 9-free) e Starvac (tecnologie antiage viso e corpo). innocEnti Evasioni Ma quali sono le motivazioni strategiche dell’ingresso sul mercato italiano di queste linee Baïja Paris? A spiegarlo è Claudio D’Emilio, direttore marketing: “Baïja Paris è un
marchio ‘bello’: può sembrare banale ma per noi, che da oltre 50 anni ci occupiamo con passione di bellezza, questo è il miglior complimento che si possa fare. È ‘bello’ per le formulazioni con il 96% di attivi naturali, ma anche perché risponde all’esigenza di una cosmesi altamente sensoriale. Infine è ‘bello’ perché offre una selezione di prodotti dai packaging briosi per quattro collezioni evocatrici di vitalità e allegria. E questo, come confermano le ricerche di mercato più aggiornate, è proprio ciò che desiderano i consumatori: cosmetici trasparenti in quanto a ingredienti eticamente corretti, in grado di soddisfare un edonismo understatement e di gratificare l’individualità. Il tutto consentendo a chi ‘indossa’ un prodotto Baïja di chiudere gli occhi e immergersi in un mondo fiorito e rilassante, che fa dimenticare anche solo per un attimo la routine frenetica e stressante degli attuali stili di vita. Non a caso, ogni linea è completata da un profumo d’ambiente che sottolinea, ancora una volta, la vocazione Baïja Paris all’aromaterapia”.
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strategie di Monica Caiti
Logistica integrata made in Parma Si sviluppa da 20 anni con successo l’attività di Logip. Competenze multisettoriali, servizi tailor made, distribuzione in tutti i canali nel mondo. Ma soprattutto specializzazione in profumeria e cosmetica. Offrire servizi logistici a 360° in un unico processo integrato che combini gli approvvigionamenti, le attività di magazzino e la distribuzione in una logica di multicanalità nel pieno rispetto delle leggi, delle persone e dell’ambiente. Questa la vision di Logip. La società - di proprietà di un gruppo famigliare e con sede presso l’Interporto di Parma - nasce nel 1996 scandendo rapidamente le tappe verso il successo. Nel 1999 realizza il primo magazzino di 15mila mq, nel 2006 un terminal ferroviario coperto di 10mila mq, con banchina interna, seguito, nel 2007, da un terzo magazzino di 5mila mq. Nel 2009 sottoscrive una joint-venture con la società belga Euro Rail International per la distribuzione di commodities in Italia. Oggi Logip possiede una piattaforma logistica di 30mila mq e, oltre alla superficie di proprietà, magazzini aggiuntivi all’interno e all’esterno dell’interporto di Parma. “La società, che celebra i primi 20 anni di attività e si avvale di uno staff di 15 dipendenti e di un centinaio tra collaboratori e consulenti, si distingue per l’ottima stabilità patrimoniale e l’assenza di debiti”, precisa Alessandro Graniti, managing director Logip. “Una stabilità supportata da una precisa mission: la centralità del cliente a cui proporre un’offerta di servizi ad hoc. Sempre nel reale rispetto dei nostri valori fondanti: passione per il lavoro, rispetto delle persone, delle leggi e dell’ambiente, trasparenza in ogni tipo di rapporto, qualità in ogni servizio erogato e valore, inteso
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in alto, la sede di logip presso l’interporto di parma. nella pagina accanto, lo staff aziendale al completo. e poi magazzini di stoccaggio delle merci.
appunto come soddisfazione di tutte le richieste dei committenti”. il crescente peso del beauty I punti di forza? Dalle competenze multisettoriali, con la possibilità di gestire merceologie diverse garantendo qualità. Ai servizi tailor made, nella continua ricerca di soluzioni su misura per i clienti, fino all’omnicanalità. Logip è in grado di distribuire attraverso tutti i canali, compreso quello B2C in Italia e all’estero con livelli di Priority ed Economy. Ma è soprattutto nella gestione, movimentazione e distribuzione di prodotti di profumeria alcolica, cosmetica e make up, che si distingue l’azienda. Una specializzazione che affonda le radici nel territorio: “Parma
e provincia non sono noti solo come distretto alimentare, ma anche cosmetico”, continua Alessandro Graniti. “In questa zona, infatti, fin dal secondo dopoguerra sono sorte Pmi, impegnate in varie attività correlate alla bellezza: dalla produzione di essenze alla cartotecnica e alla vetreria. Anche Logip si è specializzata in questo comparto, acquisendo aziende di profumeria e poi di cosmetica e make up. L’esperienza conquistata nel settore ha ovviamente rafforzato la vocazione alla logistica terziarizzata di Logip e consolidato la sua esperienza nella gestione, movimentazione e distribuzione di prodotti di bellezza. Una competenza, che oggi vale circa il 70% del business globale della società che, in tal modo è in grado
strategie di garantire una supply chain management al top e a 360 gradi. Dai servizi a monte di logistica: in entrata (ricevimento prodotti, codifica e controllo prodotti in ingresso con prelievo campionature, gestione resi e approvvigionamenti linee di produzione), uscita (gestione portafogli ordini anche di grandi quantità, evasione ordini di spedizione, stampa documenti di trasporto e stampigliatura codici alfanumerici con laser) e degli stock (gestione e rotazione dei magazzini in radiofrequenza, compresi quelli doganali, Iva con assistenza alle procedure doganali e inventari fisici e rotativi). Alla distribuzione e al trasporto di merci per il mass e il luxury market in Italia e nel mondo per via aerea, di mare e terra, con il controllo e la tracciabilità delle spedizioni e della gestione dei reclami. Un dato a conferma: 25 milioni di prodotti lavorati, distribuiti in tutto il mondo”. specialisti nel packaging Senza dimenticare il ruolo strategico dell’attività di confezionamento e packaging, con servizi mirati presso la sede di Logip o i siti produttivi dei committenti. Dal confezionamento di prodotti con sistemi semiautomatici, alla termoretrazione di confezioni o imballi multipli, dalla fardellatura, sleeveratura e cellophanatura, alla stampigliatura di codici laser e con stampanti. E poi etichettature personalizzate con sistemi manuali e semiautomatici, realizzazione di astucci, scatole in cartone e kit commerciali e/o natalizi, allestimento di espositori da banco o per punti vendita.
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7 domande a... di Giovanna Maffina
Federica
inque
10 milioni di fatturato (+10% rispetto al 2016). Un centinaio di dipendenti, 18 linee di confezionamento, un’area complessiva di 5000 mq tra logistica e produzione. Sono solo alcuni dei numeri di new Cosmesy, azienda contoterzista della provincia di milano che produce fragranze per la persona e d’ambiente. A creare New Cosmesy sono stati i tuoi genitori, esatto?
In queste foto, lo stabIlImento dI new cosmesy e alcune ImmagInI dell’Interno. In alto, federIca cInque, anIma strategIca e creatIva dell’azIenda.
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Sta dietro le quinte ma lavora sodo, eccome. E cresce. È New Cosmesy, azienda contoterzista specializzata nel settore dell’alcolico, che ha saputo progressivamente crescere, non solo come dimensioni ma anche, e soprattutto, come competenze, esportando il proprio knowhow in tutto il mondo. Federica Cinque, anima strategica e creativa della società, ci racconta di come questa solida realtà familiare sia diventata ciò che è diventata. Un gioco di parole che rende bene l’idea.
Sì, proprio così, oltre vent’anni fa. Mio padre si è sempre occupato di produzione e continua a farlo, sente quasi l’esigenza fisica di stare a contatto con il prodotto. Ha la totale supervisione del ciclo produttivo. A breve inseriremo altre 3 linee produttive che si aggiungeranno alle 15 già esistenti per far fronte a tutti gli ordini! Mia madre e mia sorella sono le referenti dell’area amministrativa/ finanziaria. Io gestisco la parte creativa-strategica e mi occupo dei progetti olfattivi. Sono il naso dell’azienda. Abbiamo ruoli distinti, ma una stessa visione del business e del rapporto con le risorse umane, che trattiamo con lo stesso rispetto con cui trattiamo i clienti. Pochi mesi fa vi siete certificati...
In realtà eravamo già certificati ISO 9001, ma ad aprile 2017 è arrivata la certificazione 22716, che riguarda tutti i processi produttivi, tutte quelle definite come ‘pratiche di buona fabbricazione’, perché si raggiugano e si mantengano standard qualitativi d’eccellenza su tutto il ciclo produttivo, dalla miscelazione al riempimento, allo stoccaggio, al confezionamento. Questa certificazione ha veramente fatto fare il salto di qualità ai nostri processi interni.
7 domande a... rafforzata. A noi si rivolgono aziende che vogliono vedere realizzata un’immagine olfattiva coordinata connotante. Oltre a realizzare la fragranza vera e propria, la ‘veicoliamo’ sui vari supporti: diffusori (che sono sempre i più apprezzati), candele, profumatori per cassetti, gessetti ecc.
Su quali altri fronti state lavorando in questo scorcio di 2018?
Per stare al passo con la crescita dimensionale dell’azienda, abbiamo rafforzato l’area creativa, del design e della ricerca & sviluppo e assunto nuove figure. Inoltre, stiamo pensando di aprirci ad altri mercati non ancora toccati, di intensificare la nostra presenza nelle fiere di settore più importanti in ambito internazionale e di rendere più efficace l’immagine del nostro sito internet. Fatto 100 il vostro business, quanto è riconducibile alle fragranze per la persona e quanto a quelle d’ambiente? Come sono cambiati e stanno cambiando questi due mondi in termini di domanda/ offerta?
Nel tempo i due business si sono pareggiati, mentre inizialmente eravamo sbilanciati verso le fragranze d’ambiente, un comparto che è davvero tanto cresciuto qualitativamente negli ultimi anni, dove si lavora molto alla qualità delle materie prime, con un approccio un po’ da nicchia, e a quei dettagli di pregio che nel packaging si notano. Finiture e verniciature di un certo tipo, tappi o etichette forgiati a mano quasi fossero pezzi unici o nuove tecniche di stampa, fanno anch’essi la differenza. in un settore che negli ultimi anni è diventato soggetto alla stagionalità, esattamente come le fragranze per la persona, nel senso che in estate vanno sentori più leggeri e agrumati e d’inverno più legnosi e speziati.
Anche il mondo degli hotel dunque si sta attrezzando in tal senso?
Il sostegno ai clienti, in cosa consiste? E chi sono?
È un sostegno che può anche essere full service, nel senso che li accompagniamo passo passo fino al risultato finale: dalla formulazione della fragranza, che nasce da un loro brief, alla realizzazione del packaging che più gli è congeniale, dal confezionamento alla cura di tutti gli aspetti normativi. il supporto normativo del nostro ufficio tecnico non è da sottovalutare visto che quasi il 100% del nostro business lo facciamo con l’estero: Europa e area mediorientale, soprattutto. Possiamo però anche entrare solo parzialmente nel ciclo produttivo, magari nel riempimento o nel confezionamento. Siamo molto fluidi. I nostri clienti sono aziende e multinazionali che lavorano nel mercato delle fragranze d’ambiente e della persona, ma anche nel mondo del retail, delle spa, dell’hotellerie. Quello delle fragranze è diventato un mercato trasversale. Negli ultimi anni, la tendenza dei marchi e dei resort più prestigiosi a crearsi un logo olfattivo, si è decisamente
Assolutamente sì. Di recente, abbiamo realizzato dei 100 ml di fragranza personalizzata per un hotel 5 stelle che le ha poi omaggiate ai propri clienti. E diffusa è anche l’abitudine di dotare le governanti di uno spruzzatore con la fragranza per profumare la stanza una volta riordinata. L’esigenza di crearsi un profumo distintivo è trasversale a molti settori, dall’abbigliamento al tessile al food. Chiuderei con una riflessione sulla crescita della vostra azienda. Siete in una fase di espansione che dà euforia ma è anche delicata…
Esattamente. È chiaro che crescere ci dà grandi soddisfazioni ma è soprattutto importante consolidare e rafforzare la posizione raggiunta. La dimensione aziendale attuale ci consente di avere ancora un rapporto personale e diretto con i clienti, che sono tutti importanti per noi, dal primo all’ultimo. Cerchiamo di andare loro incontro in ogni modo, anche a costo che soddisfare una loro richiesta diventi molto complicato per noi. È il modo migliore per fidelizzarli e crescere con loro.
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FISSAGGIO E RISULTATO NATURALE
7 DOMANDE A... di Marta Pacillo
Debora
ategan Il made in Italy può contare su un nuovo alfiere. Il suo nome è Kisses Sky e nasce a Gaeta, città marinara del sud pontino, dall’esperienza di Debora Mariana Hategan, attuale Responsabile Marketing. Esperienza maturata in più aziende italiane e non e iniziata dalla vendita al banco in profumeria fino alla produzione di prodotti cosmetici. A oggi Kisses Sky, la cui attività si svolge nel campo della produzione, distribuzione e ricerca cosmetica, ha acquisito una discreta quota di mercato grazie anche a una rete di venditori, un direttore commerciale e due area manager. Può contare, inoltre, sul supporto di due make up artist che operano sull’intero territorio nazionale. Motivato dall’expertise e dalla bellezza come musa ispiratrice, il team capitanato da Debora Hategan, ha creato la nuova linea make-up KSky, composta da 164 prodotti in totale e che rispecchia lo stile italiano, senza tradire l’esigenza di design, di stile e di accessibilità. Quali sono i punti di forza e le qualità distintive del brand KSky? KSky - Italian Style è un marchio nato per caratterizzare ed enfatizzare la bellezza di ogni volto. Ogni consumatrice che ‘veste’ KSky trova il perfetto punto d’incontro tra qualità, efficacia, scelta di gamma, facilità di applicazione e accessibilità. Sono semplici da applicare, vantano un’ottima tenuta e una completa aderenza. Particolare attenzione è stata data anche al packaging che è semplice ed elegante. La nuova linea KSky nasce come risposta alla richiesta di bellezza e di benessere per gratificarsi e prendersi cura di sé, trasformando il make-up in un’esperienza sensoriale dove il ‘K-style’ rappresenta la chiave che apre le porte della percezione. Tutti
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Connubio riuscito tra qualità, efficacia, design elegante, sensorialità e prezzo democratico. In altre parole KSky, una nuova linea di make-up che promuove l’italian style.
LA LINEA KSKY FA IL SUO ESORDIO NEL MERCATO FORTE DELL’ALTA QUALITÀ DELLE MATERIE PRIME, DEL SUO ESSERE MADE IN ITALY, DI UN DESIGN RAFFINATO E DI FORMULE PRIVE DI SOSTANZE AGGRESSIVE. IL TUTTO A UN PREZZO ACCESSIBILE.
i prodotti KSky - Italian Style possono vantare delle formule senza parabeni e sostanze aggressive, adatte alle pelli più sensibili in virtù dell’estrema delicatezza e dell’alto indice di tollerabilità. Sono dermatologicamente testati, e contengono sostanze idratanti, nutritive e protettive. Le materie prime di elevata purezza consentono di assicurare un’alta qualità dei prodotti, che rispondono inoltre al nostro credo, ‘bellezza senza sofferenza’, quindi sono cruelty free. A quale tipologia di consumatrice si rivolge il brand? Il brand si rivolge a un pubblico molto
trasversale. È un trucco adatto sia alla teenager che alla signora matura, vista la qualità del prodotto e la vasta gamma di colori. Il claim con cui possiamo riassumere la nostra mission è: ‘le donne non sanno cosa vogliono, ma sanno come ottenerlo con KSky - Italian Style’. Una linea di alta qualità, made in Italy ma con un posizionamento di primo prezzo. Oltre alla gamma base, fate anche delle collezioni stagionali che interpretano i trend Autunno Inverno, Primavera Estate e look Natale? La linea è stata lanciata a fine gennaio
7 DOMANDE A... ALCUNI DEI PRODOTTI DI PUNTA DELLA LINEA MAKE-UP KSKY, LA PALETTE DI 4 OMBRETTI IN DIVERSE VERSIONI DAL NUDE AL DARK, LO SMALTO A LUNGA DURATA, IL ROSSETTO A LUNGA DURATA E LA CIPRIA COMPATTA DALLA TEXTURE VELLUTATA E LEGGERA.
sul mercato nazionale e vedrà l’allestimento degli espositori fino a fine aprile. Per la Primavera/Estate 2018 usciranno 12 nuovi colori di smalti, mentre a ottobre consegneremo la collezione Natale. Per quanto riguarda la gamma base, composta da 164 prodotti, tutti gli indispensabili alleati per un perfetto make-up quotidiano: per l’incarnato, un’articolata gamma di referenze, quindi fondotinta in diverse texture, fluido, compatto e stick, correttori, ciprie, terre, fard; per il trucco degli occhi ombretti - 14 tonalità mono e 4 palette -, matite occhi, eye liner e inkliner waterproof, 8 diversi tipi di mascara - dal volume XXX all’allungante incurvante, all’all in one; per il trucco labbra rossetti con diverse formule e colori, quello a lunga tenuta, il classico intenso, il rossetto liquido, e le matite per labbra; per finire gli immancabili smalti lunga durata in 36 colori di tendenza.
all’interno del punto vendita di profumeria (materiale pop, vetrine, espositori...)? La politica per un buon sell out non ha particolari strategie. Gli oltre 1000 clienti che abbiamo in tutta Italia, oltre a una decina all’estero, investono sulla nostra credibilità acquisita in anni di serio e onesto lavoro e talvolta con una ricerca quasi maniacale per offrire il miglior servizio possibile. Basti pensare che consegniamo entro 48 ore dal ricevimento dell’ordine. Abbiamo 2 espositori istituzionali: uno verticale a parete largo 1 metro, molto elegante, e un expo da banco da 120 cm x 80 cm. Entrambi sono illuminati in modo ottimale a Led. Ad aprile presenteremo ad una delle più grandi aziende italiane tre display nuovi e innovativi, inesistenti oggi in Italia. Vi aggiorneremo quando ci sarà l’allestimento nei punti vendita di questa ‘catena’. Ci saranno, inoltre, brochure, schede tecniche, unghiometri, cartelli
La testimonial: perché avete scelto Sabrina Marciano? Noi siamo convinti che un’azienda non debba produrre solo utili, ma anche significati. Lavoriamo con una passione che spesso emoziona noi stessi. L’arte è emozione. Sabrina Marciano è, per così dire, la ‘Billy Elliot’ del teatro italiano. Un’artista che ha lavorato come poche per arrivare a essere la protagonista indiscussa di musical di altissima qualità. Infatti ‘Mamma Mia’ l’abbiamo visto in cartellone per oltre un mese al Teatro Sistina di Roma. Ci piace pensare che il nostro progetto possa emozionare le consumatrici e non solo. Crediamo fortemente che la cultura possa e debba convivere in qualsiasi settore si operi. Su quali leve si fonda la strategia di promozione del prodotto
ATTRICE, CANTANTE E BALLERINA, SABRINA MARCIANO È LA TESTIMONIAL DEL MAKE-UP FIRMATO KSKY.
vetrina e tutto il materiale pop consono al miglior sell out. E quali sono le strategie poste a supporto dei lanci delle novità (eventi in negozio, la beauty dedicata che applica il trucco alle clienti, inviti ad eventi per clienti top...)? Le novità verranno supportate da pubblicità stampata e web. Sia i nostri 16 agenti (che incontriamo periodicamente per la formazione) che le make up artist, daranno supporto al lancio delle novità. Organizzeremo alcune serate in location trendy, per presentare le novità ad alcuni clienti, con l’intero staff (e uso apposta il termine teatrale) e la testimonial Sabrina Marciano. In quanti punti vendita è attualmente distribuito KSky? In quale tipo di negozi (profumeria indipendente, catene nazionali, catene regionali, ecc...) E obiettivi per il 2018 di ampliamento della rete distributiva? Abbiamo iniziato le consegne di KSky da fine gennaio e abbiamo in ordine 300 impianti che consegneremo fino al 30 aprile 2018. L’obiettivo è di aprire 500 punti vendita entro quest’anno. Per l’estero, invece, dipenderà dall’esito degli incontri che avremo con i vari distributori. Non svilupperemo una crescita ‘insensata’ ovviamente. Puntiamo ad avere 2 o 3 distributori al massimo in Europa per quest’anno. La crescita deve essere rapportata alla nostra struttura e alle nostre risorse. Il prodotto ha una vocazione a essere venduto maggiormente in profumeria ma anche nei drug store organizzati.
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dietro le quinte di Ivan Pestillo
Diventa più grande, il regno dei Martone il 2017 si è concluso con il raggiungimento di un importante traguardo per la famiglia Martone e la sua icr che oggi conta 10mila mq di stabilimento in più. Questo significa più assunzioni, più innovazioni e più qualità Made in italy nella produzione di profumi e cosmetici. in alto, roberto martone con le Figlie ambra e giorgia martone. nelle altre Foto, i laboratori e il momento del taglio del nastro con il presidente del consiglio paolo gentiloni.
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Chi pensa che le fragranze siano materia esclusivamente francese, forse non conosce Icr Industrie Cosmetiche Riunite e, di conseguenza, il nostro settore. Non esiste operatore del canale della profumeria selettiva che possa permettersi di sottovalutare la forza di quest’azienda, leader nella produzione di profumi e cosmetici, fondata a Lodi da Roberto Martone nel 1975. Una potenza produttiva che oggi non teme competitor, grazie anche all’ingresso in azienda delle due figlie di Roberto Ambra e Giorgia Martone - e al recentissimo ampliamento del polo produttivo e logistico. Proprio
quest’ultimo è stato particolarmente apprezzato dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che, durante la conferenza di inaugurazione dei nuovi stabili, ha affermato: “Icr e la famiglia Martone ci dimostrano che il coraggio dell’impresa familiare può stare anche nella competizione dei mercati globali, basta investire, innovare, scommettere sulle qualità del territorio e del capitale umano con il quale si lavora; dobbiamo sempre dire grazie alle persone che in questa fabbrica contribuiscono concretamente alla realizzazione di prodotti che rendono l’Italia famosa nel mondo”. Una vera eccellenza italiana,
dietro le quinte dunque, all’interno di un panorama davvero internazionale. “Nel settore della profumeria alcolica selettiva, il Made in Italy è sinonimo di passione, creatività, qualità e affidabilità - racconta Ambra Martone, consigliere di Icr -, caratteristiche che ci contraddistinguono nel mondo e che nella nostra fabbrica abbiamo il piacere di poter apprezzare tutti i giorni. La scelta è coerente per i grandi marchi del lusso italiano che interpretiamo, ma siamo anche fieri di avere importanti partnership di produzione e logistica con famosi gruppi francesi e del fatto che spesso, confrontandoci con loro, ci scopriamo noi all’avanguardia”. Focus sull’artigianalità e sul valore delle persone Lo scorso novembre, ulteriori 10mila mq si sono affiancati ai 42mila già esistenti dello stabilimento Icr di Lodi. Un progetto lungimirante che ha portato a una forte spinta produttiva e, ancor prima, a nuove e importanti assunzioni di personale. “Già nel 2015, in previsione dell’ampliamento del nostro sito produttivo e logistico, abbiamo provveduto alla stabilizzazione e assunzione di 205 persone. Decisione controcorrente quando grandi e piccoli gruppi scelgono di delocalizzare le produzioni per beneficiare di legislazioni più favorevoli e costi di manodopera vantaggiosi. La nostra scelta va verso uno sviluppo sostenibile nella progettazione e realizzazione del nuovo, nella razionalizzazione dell’esistente e anche nella gestione delle risorse umane: materiali, impianti, soluzioni architettoniche, tecniche costruttive, layout, processi, controlli volti a
minimizzare i consumi, gli sprechi, i rifiuti e massima attenzione a salubrità e qualità dell’ambiente di lavoro per garantire benessere a tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Abbiamo investito in studi di ergonomia per assicurare posture corrette e giusta alternanza di movimenti ripetitivi, transpallet elettrici per sollevamento carichi, pallettizzatori automatici e robot collaborativi per sgravare gli operatori dalle mansioni più pesanti, ripetitive e a meno valore aggiunto, e poterli riqualificare verso l’alta gamma, su quelle attività che richiedono capacità e perizia tecnico-artigianale”, afferma Ambra Martone. E proprio l’artigianalità è al centro di due spazi ospitati nella nuova struttura dell’azienda: ICR Lab, una divisione concepita per disegnare e sviluppare nuovi prodotti Made in Italy, qualitativi e sofisticati, e l’Atelier Produttivo per ‘i profumi su misura’ con macchinari dedicati alla personalizzazione del packaging. Due spazi, fortemente voluti da Giorgia e Ambra Martone, dove la passione e il pensiero innovativo creano l’eccellenza.
un Futuro ancora più grande Il progetto di ampliamento prevede anche una nuova area produttiva per la profumeria non alcolica, la razionalizzazione e l’automazione dell’attuale stabilimento per la produzione esclusivamente alcolica, un magazzino, i relativi piazzali, un nuovo svincolo di accesso, un parcheggio esterno e un eliporto a disposizione dell’Ospedale di Lodi e di tutto il territorio per garantire velocità e immediatezza di intervento. È stato, inoltre, possibile duplicare la superficie del Laboratorio Ricerca e Sviluppo. Prossimo traguardo? “A pochi mesi dall’inaugurazione - risponde ancora Ambra Martone - abbiamo già una lunga lista di nuovi progetti che desideriamo implementare! Riguardano sia il lato produttivo con studi di nuovi macchinari molto automatizzati per sviluppare ulteriormente il segmento dei servizi per hotel e airline sia quello creativo per continuare a stimolare i nostri partner e i nostri collaboratori, senza dimenticare la logistica su cui stiamo facendo importanti considerazioni. Il 2018 si apre anche con nuovi contratti con grandi nomi che potremo presto rivelare. L’ampliamento insomma è stato solo l’inizio”.
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anno 2018... ciò che è già statoscritto, e ciò che scriveremo Ne avevamo già accennato. Quello in corso, sarà l’anno definitivo per mettere a fuoco i contenuti del nuovo Regolamento di distribuzione selettiva, in vigore dal 2019. È un passaggio importante, fondamentale per ridefinire nuove linee guida che valorizzino il contenuto qualitativo della Profumeria, indipendentemente dagli obiettivi di cifra imposti dall’industria. Il prossimo 23 febbraio se ne discuterà a Francoforte, insieme agli atri rappresentanti della FEDP. Intanto proseguono le varie attività Fenapro, già avviate lo scorso anno. Sul fronte della formazione, oltre all’organizzazione delle prossime tappe del tour italiano di Beauty Coach (al momento in cui scriviamo, mancano pochi giorni al ‘responso’ del Fondo For.Te), la definizione del secondo Master per i titolari della profumeria con la Skackleton, nostra mentore. Anche il progetto per la campagna di canale potrebbe essere alle battute finali. Interfacciandoci con Cosmetica Italia, nei prossimi giorni tireremo le fila del lavoro, per poi passare - auspichiamo all’attività operativa vera e propria, che prevede l’individuazione dell’agenzia di comunicazione e la creazione di un contratto di rete d’accordo con l’industria.
Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano mail: fenapro@fenapro.it www.fenapro.it
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Una sorpresa per il nostro segretario generale Lo scorso novembre, Confcommercio e il suo Presidente Carlo Sangalli hanno voluto ringraziare Mario Verduci per i 50 anni di attività all’interno dell’associazione di categoria, e noi... pure (a sua insaputa). All’interno scoprirete come... auguri segretario!
NPD, 2017 a segno meno Secondo i dati elaborati dalla società NPD Beauty Trends, l’andamento delle vendite della profumeria selettiva nel mese di dicembre 2017 registra un decremento, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, del 3,2% a valore e del 6,6% a volumi. Anche su base annua, si registra una flessione dello 0,5% a valore e del 5,2% a volumi. Parallelamente, l’aumento dei prezzi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è stato del 4,9%. Per le profumerie, dunque, un quadro a tinte fosche, a dispetto dell’aciclicità del comparto beauty.
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Beauty coach e master dialogano e crescono con grande soddisfazione di tutti noi
di Giovanna Maffina
Beauty Coach prosegue il proprio viaggio per l’Italia. Dopo Bari, Genova e Torino, le prossime tappe stanno per essere definite proprio in questi giorni. Anche il Master, visto il successo della start up milanese, si prepara a replicare.
Il 2017 si è chiuso con l’incontro di Bari, mentre il 2018 ha portato i formatori della Shackleton, Nicola Posa, Pier Paolo Pessina e Alessia Zuzio, a Genova e Torino. Beauty Coach cresce e si rafforza. La decisione di lasciare altro spazio ai commenti di chi ha già partecipato alle giornate pilota non è casuale. Pensiamo sia importante sentire, dai diretti interessati, com’è andata, perché le loro parole possano essere uno stimolo per tutti gli altri - siamo convinti... molti! - che aderiranno all’iniziativa in tutta Italia. Anche con riferimento al corso Master riservato ai titolari, la macchina organizzativa è al lavoro per definire le prossime pianificazioni. I due moduli - Beauty Coach e Master dialogano e crescono, con grande soddisfazione di tutti noi.
incontri di Bari, genova e torino: loro ci hanno detto com’è andata! dario stanisci Beauty Point Profumerie Bari Il corso BC di Bari è stato molto interessante e utile, anche per vedere le cose con gli occhi dei dipendenti e come vivono le attività di formazione che noi gli proponiamo. Partecipare è stato davvero di grande stimolo per me e mi auguro di aver dato un contributo personale alla giornata, considerato il diverso ruolo che ricopro all’interno dell’azienda. Sono un cultore della formazione e sono convinto che continuare a formarsi sia un segnale di crescita e maturità. Chiunque, al contrario, pensi di essere invece già arrivato, non potrà mai essere un imprenditore o un dipendente vincente! Sarei entusiasta di poter partecipare ancora ad altre giornate come queste.
alessandra cirrottola f.lli Cirrottola srl Bari La giornata barese è stata una preziosa occasione di confronto con il nostro team e con visioni ed esperienze altrui, oltre che un'occasione di arricchimento grazie al contributo di Pier Paolo Pessina. Ci sono stati diversi spunti di riflessione. Alcuni, magari, già sentiti, ma utili per rimettersi in discussione, condizione fondamentale per migliorarsi. Magari per qualcuno potrebbero sembrare temi ripetitivi, ma io ci tengo ad avere sempre un parere diverso e aggiornato sui temi che ci riguardano da vicino. Ritengo non ci sia mai confine alla formazione.
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ANTONELLA CARLUCCI Profumeria Pepe Bari La giornata trascorsa insieme mi ha dato l’opportunità di comprendere l’importanza di una Beauty Coach. Faccio questo lavoro da oltre 30 anni ma ho trovato davvero molto interessanti gli spunti offerti dal corso. Certo, mi piacerebbe poter proseguire con questo percorso ed essere, così, ancora più orgogliosa del lavoro che svolgo.
ANITA TRAVERSA Profumeria Pepe Bari È stato un incontro molto utile e stimolante che ha sicuramente aggiunto molto al mio bagaglio di esperienze professionali, soprattutto per quanto riguarda l'approccio al cliente e le tecniche di vendita. Molto bravo anche Pier Paolo Pessina, che ha saputo sempre tenere alto il livello di attenzione di tutte noi. Ci terrei moltissimo a proseguire questo percorso e a diventare una Beauty Coach.
ORSOLA PAGANO Profumeria Pepe Bari Sono stata felice ed entusiasta di partecipare alla formazione e soprattutto di aver conosciuto Pier Paolo Pessina, un coach di forte temperamento e grande carisma capace di trasmettere emozioni e coinvolgere tutti all'unanimità. Partecipare ai corsi successivi e ottenere il riconoscimento di Beauty Coach è nelle mie priorità, la prima regola per me è: imparare sempre!
DORIANA Profumeria Pepe Bari Sono stata molto contenta di partecipare. Il coach è stato bravissimo, non solo nel coinvolgerci, ma anche nello stimolare il confronto tra di noi. Nella vita non si finisce mai di imparare, quindi ben vengano i prossimi corsi!
SABRINA BONTÀ Genova Il primo incontro mi ha molto soddisfatta. Stiamo vivendo un momento molto particolare, c’è un’evoluzione sempre più veloce e corsi come questi ci aiutano anche a stare al passo con i cambiamenti. La voglia di imparare, comunque, è sempre tanta! L’argomento social è quello che indubbiamente ho trovato più interessante e che ci tocca tutti molto da vicino. Attendo con entusiasmo le prossime puntate!
ISABELLA CANU Concept Store Nicchia Savona Ho trovato l'approccio molto interessante, soprattutto per quanto riguarda l'analisi delle tipologie di consumatore e dei meccanismi psicologici sottesi al processo d'acquisto. Sono curiosa e impaziente di scoprire quali saranno gli altri argomenti in cui si dovrebbe articolare il corso e le sue modalità, in quanto mi hanno detto che oltre alla classica lezione frontale, sarebbero previsti anche dei laboratori di esercitazione o altre formule di svolgimento. In realtà la prima giornata è stata anche una sorta di tavola rotonda, in quanto l'insegnante ha chiesto il nostro responso/commento sulla maggior parte dei temi trattati, e anche questa mi è sembrata un'importante occasione di ampliamento delle mie conoscenze, tramite il confronto con le esperienze altrui. In ogni caso è assolutamente lodevole l'iniziativa di voler dare maggior valore alla nostra figura professionale, che ha molteplici sfaccettature e competenze che, con un corso di questo tipo, non possono che uscirne migliorate.
FRANCESCA INCADORNA Sinatra Profumerie Torino Il corso è stato davvero interessante, gli argomenti ben trattati e sviluppati e il docente molto qualificato e coinvolgente. Ho apprezzato ogni singolo argomento perché è stato motivo per rimettermi in discussione, e migliorarmi, sia da un punto di vista personale che professionale. Mi è molto piaciuto anche il confronto con gli altri partecipanti.
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SILVIA GRASSI Profumerie f.lli Giordano Pinerolo La prima giornata di questo percorso formativo è stata certamente molto stimolante. Interessanti tutti gli argomenti trattati, in particolar modo la ‘classificazione’ delle fasce di clientela, le loro esigenze e l’approccio più efficace per approcciare il consumatore. È stata anche l’occasione per un costruttivo confronto con le colleghe di altre realtà.
FRANCA BARBARA MAERO f.lli Giordano Saluzzo La giornata trascorsa ieri insieme a Pier Paolo Pessina e alle mie colleghe è stata molto piacevole sia per la bravura del formatore che per gli argomenti trattati. In particolare, ho trovato molto interessante la parte riguardante la classificazione dei clienti, utile per poter perfezionare le tecniche di vendita.
STELLA ARDITO Profumerie Amoretti Torino La giornata di formazione è stata molto utile perché mi ha dato modo di riflettere su argomenti che, pur vivendoli quotidianamente, non sono abituata a valutare da un punto di vista esterno. Penso, ad esempio, al cambio generazionale delle nostre clienti e a come sono cambiate le tendenze dagli anni ottanta ad oggi. In particolare sono rimasta colpita da quelli che saranno i trend e le mode del futuro in merito alle vendite e al ruolo di noi beauty coach nei negozi. Al mio bagaglio professionale ho aggiunto nuove tecniche di vendita che mi saranno certamente utili da subito. Il primo incontro mi ha entusiasmata perché l'interlocutore è stato interattivo e ci ha coinvolto a livello emozionale e sono sicura che anche dalle prossime lezioni avrò molto da imparare.
SILVANA MAMMOLITI Profumerie Amoretti Torino La giornata è stata ricca di spunti molto interessanti, ho potuto così approfondire argomenti di cui non ero a conoscenza. Molto utile è stata la sezione riservata alle statistiche di mercato, che ignoravo e mi ha dato una diversa visione d’insieme.
ANGELA DRAGO Sinatra Profumerie Torino Direi che ci sia sempre da imparare, e i concetti della giornata sono stati esposti con grande chiarezza e brio. In particolare, il docente è stato in gamba a proporci e farci ‘digerire’ grafici e tabelle che altrimenti avrebbero rischiato di essere ostici e incomprensibili. Le evidenze emerse sono state utili e, in qualche caso, anche inaspettate.
GERMANA CARABETTA Sinatra Profumerie Torino Esprimo un parere assolutamente positivo sulla giornata di formazione! Il confronto è stato costruttivo e, tra i vari argomenti trattati, quello che più mi ha colpita è stata la necessità di classificare la clientela a seconda della generazione d’appartenenza, aspetto fondamentale per approcciare in modo diverso e con le parole e gli argomenti più indicati chi entra nei nostri negozi. Mi è piaciuto molto anche l’approfondimento sulla shopping experience.
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Corte di Giustizia EuropEa su caso coty GErmany GmbH E parfümEriE akzEntE GmbH La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato il parere del suo avvocato generale relativamente al caso che, in Germania, aveva visto contrapposti la filiale tedesca della multinazionale americana e un suo distributore.
A mettere la parola fine sulla causa intentata da Coty Germany Gmbh al suo distributore Parfümerie Akzente GmbH è stata la Corte di Giustizia Europea, che ha avvallato il parere del proprio avvocato Nils Wahl, il quale si era già espresso a favore di Coty Germany Gmbh. Oggetto del contendere, lo ricorderete, era stata la decisione di Parfümerie Akzente GmbH di vendere i prodotti Coty anche attraverso la piattaforma amazon.de, seguita dal successivo rifiuto di interrompere tale pratica anche quando la multinazionale americana gliene aveva fatta esplicita richiesta. La stessa si era rivolta allora alla Corte di Giustizia Europea che, attraverso il suo avvocato generale si era appunto pronunciata in favore della filiale tedesca del gruppo americano. Ma mancava un ultimo tassello, il più importante: la definitiva pronuncia della Corte, che ha confermato quanto già stabilito dal proprio avvocato, sottolineando come “un fornitore di prodotti di lusso può vietare ai suoi distributori autorizzati di vendere i prodotti su una piattaforma Internet terza come Amazon”, in quanto un simile divieto è “adeguato e in linea di massima non va oltre quanto necessario per salvaguardare l’immagine di lusso dei prodotti”. A seguire, sono riportati alcuni stralci del comunicato. La versione per esteso la trovate sul sito della Fenapro www.fenapro.it “La Coty Germany vende prodotti cosmetici di lusso in Germania. Al fine di preservarne l’immagine di lusso, commercializza alcune delle sue marche attraverso una rete di distribuzione selettiva, vale a dire tramite distributori autorizzati. I punti vendita di questi ultimi devono rispettare un certo
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numero di requisiti sotto il profilo dell’ambiente, delle dotazioni e dell’arredamento. Inoltre, ai distributori autorizzati è consentito vendere i prodotti in questione su Internet, a condizione che utilizzino la propria vetrina elettronica oppure piattaforme terze non autorizzate senza che l’intervento di queste ultime sia riconoscibile dal consumatore. Al contrario, è fatto loro espresso divieto di vendere online i prodotti tramite piattaforme terze che operano in modo riconoscibile nei confronti dei consumatori” (...). “La Corte, facendo riferimento alla sua giurisprudenza costante, precisa anzitutto che un sistema di distribuzione selettiva di prodotti di lusso finalizzato, primariamente, a salvaguardare l’immagine di lusso di tali prodotti, non viola il divieto di intese previsto dal diritto dell’Unione, purché siano rispettate le seguenti condizioni: la scelta dei rivenditori deve avvenire secondo criteri oggettivi di indole qualitativa, stabiliti indistintamente per tutti i potenziali rivenditori e applicati in modo non discriminatorio, e i criteri definiti non devono
andare oltre il limite del necessario. La Corte rammenta in tale contesto che la qualità di prodotti di lusso non risulta solo dalle loro caratteristiche materiali, ma anche dallo stile e dall’immagine di prestigio che conferiscono loro un’aura di lusso. Tale aura costituisce un elemento essenziale di detti prodotti, nei limiti in cui essi possono così essere distinti, da parte dei consumatori, da altri prodotti simili. Un danno a tale aura di lusso può quindi compromettere la qualità stessa di tali prodotti”(...). “Ancora, a giudizio della Corte, il divieto imposto da un fornitore di prodotti di lusso ai suoi distributori autorizzati di avvalersi in modo riconoscibile di piattaforme terze per la vendita tramite Internet di tali prodotti è adeguato a salvaguardare l'immagine di lusso dei prodotti interessati”(...). “La Corte non risolve la controversia nazionale. Spetta al giudice nazionale risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte. Tale decisione vincola egualmente gli altri giudici nazionali ai quali venga sottoposto un problema simile”.
Complimenti Segretario! Leggere queste righe, sarà di sicuro una sorpresa anche per lui. Quando, nel corso di una serata speciale, gli è stato consegnato l’attestato di ringraziamento ‘a testimonianza di 50 anni di lavoro caratterizzati da passione e competenza e dedicati alla crescita del sistema Confcommercio’, Mario Verduci avrebbe voluto che la cosa passasse inosservata. Non voleva clamori. Ci aveva anzi ‘vietato’ di farne cenno su Imagine. Ma noi abbiamo pensato che, una volta tanto, fosse giusto non dargli retta. Eccoci dunque - il presidente Michelangelo Liuni, lo staff della Fenapro, il direttore di Imagine Cristina Milanesi, la redazione della rivista e la sottoscritta - a inviargli un corale grazie per tutto ciò che in questi anni ha fatto per la Federazione e che, siamo certi, continuerà a fare (per i prossimi 50!).
La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale
74 LA PROTAGONISTA Vanda Petraroli della profumeria Melpignano di Ostuni.
76 FORMAZIONE La SaleS TranSFormaTion può potenziare le vendite, parola di Jenny Rahm.
78 FOCUS Gli illuminanti di nuova generazione.
e a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.
84 LA FRAGRANZA Aura, il nuovo profumo Mugler.
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LA PROTAGONISTA
IL CONSIGLIO SEMPRE ECCO COSA VUOLE LA CLIENTE
di Giuliana Valcavi
VANDA PETRAROLI PROFUMERIA MELPIGNANO, OSTUNI
CHI STA IN PROFUMERIA È TESTIMONE DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DEI CAMBIAMENTI ALL’INTERNO DEL CANALE. UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO CHE VOGLIAMO ESPLORARE CON CHI È ADDETTO ALLE VENDITE.
Rispetto a quando ha iniziato il suo lavoro in profumeria, cosa è cambiato, in positivo e\o negativo? La crisi ha peggiorato le cose. All’inizio, la nostra attività era in continua crescita, anno dopo anno. Col tempo la situazione è decisamente cambiata in peggio. Ci racconta come si è evoluta la situazione? La profumeria era stata aperta da mio marito e io sono arrivata una decina d’anni dopo, nel 1981. Nel ‘90 abbiamo aperto una profumeria più grande. Con una superficie di 140 metri quadrati, una profumeria quattro volte più grande della prima. Inizialmente, abbiamo tenuto aperte entrambe con l’idea di chiudere la più piccola una volta che la clientela si era abituata e aveva scoperto il nuovo punto vendita. Fino al 2001/2002 è stato un costante incremento. Poi, col passaggio all’euro prima e nel caso nostro specifico con l’apertura a breve distanza, due o tre anni dopo, di un punto vendita Limoni, per non parlare della successiva crisi, sono iniziati i problemi. In particolare, l’apertura di Limoni ha portato uno sconvolgimento in città dove in tre profumerie, ognuna con le proprie case cosmetiche, ci dividevamo i clienti praticando sconti
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In uno scenario altamente competitivo, Vanda Petraroli, moglie del titolare della Profumeria Melpignano a Ostuni, racconta di avere scelto di puntare sul consiglio e sulla qualità. Efficace la presenza delle beauty consultant così come la distribuzione dei sempre più rari campioni. dell’ordine al massimo del 10%. Quindi, con l’apertura del nostro nuovo punto vendita abbiamo avuto grandi soddisfazioni sul piano professionale, ma notevoli difficoltà commerciali perché la situazione generale è cambiata. Quale la reazione della vostra clientela? Noi abbiamo una clientela fedele che continua a frequentare la nostra profumeria perché cerca il consiglio sempre, quando acquista trattamento o make up o anche un semplice accessorio. Come è cambiato il consumatore in questi ultimi anni? Prima si riusciva a fare vendite aggiuntive facilmente, ora no. Prima riuscivo a vendere a una cliente anche un trattamento completo, dalla pulizia all’anti-age, e sempre col rossetto la matita per le labbra o con il mascara la matita per gli occhi. La questione economica si sente molto in profumeria, soprattutto da noi dove vi sono poche opportunità di lavoro.
La cliente che frequenta la nostra profumeria cerca il consiglio, quando vuole un trattamento, un make up o un accessorio.
La profumeria riesce a soddisfare le richieste di una nuova clientela? Come ho detto, le clienti chiedono sempre consigli per ogni acquisto e noi cerchiamo di soddisfarle al meglio. Ecco perché vogliamo non perderci i corsi di formazione. E per quanto riguarda i prodotti, anche gli accessori, andiamo sempre alla ricerca della qualità. Quali servizi aggiuntivi date alle clienti? Abbiamo una cabina in cui prevediamo prove prodotto sia di make up che di trattamento. Quali sono secondo lei le più interessanti novità a livello prodotto in profumeria? Tutti quei prodotti che consentono di avere subito un risultato, come i sieri. Gli ultimi sieri lanciati ottengono un buon riscontro. Ci sono iniziative delle aziende efficaci? La clientela apprezza sempre la presenza delle beauty consultant nel punto vendita, ma gli inviti spediti direttamente a casa ora non funzionano. Le clienti temono di essere forzate agli acquisti. Diciamo che la presenza delle beauty consultant deve essere considerata più una semina per eventuali futuri acquisti piuttosto che un’occasione di vere e proprie vendite. Sempre molto richiesti i campioni, ma le aziende non ne mandano più. Per il trattamento solo poche bustine che ci rendono difficile la distribuzione.
Umberto borellini, specializzato in scienza e tecnologia cosmetiche, cosmetologo sicc (società italiana di chimica e scienze cosmetologiche), docente di cosmetologia a pavia e roma tor vergata e presso le scUole di medicina estetica agorà di milano e sime di roma.
Nella cosmesi la comunicazione è così imbibita di bufale che le informazioni ingannevoli di cosmetici che vantano virtù ambientaliste, etiche o salutistiche sembrano poca cosa. I prodotti in commercio sono sicuri. Se qualche ingrediente sensibilizza è soggettivo. Soprattutto dopo il 2013 non c’è cosmetico che non venga comunicato con il suo PIF (Product Information File) alla Commissione Europea. Il PIF è costituito da tutte le informazioni e dati sul prodotto a cui si riferisce: dalla formula alla microbiologia delle materie prime, dal metodo di fabbricazione ai dati sulla valutazione di sicurezza del prodotto, le prove degli effetti vantati e i dati esistenti circa effetti indesiderabili per la salute umana. Non ci sono cosmetici buoni e cattivi, semmai, come accade con i maglioni (cachemire e pile), leggendo le etichette si può selezionare il meglio. In particolare va letto l’INCI (International Nomenclature of Cosmetics Ingredients). Questa sorta di dizionario cosmetico (vedi box), obbligatorio in Europa ma presente in quasi tutti i Paesi del mondo, prevede l’uso di due lingue: l’inglese per gli ingredienti sintetici e il latino per quelli naturali e di
Cosa dice la legge L’INCI è la carta d’identità del prodotto, con gli ingredienti espressi secondo una nomenclatura standard. Dal 1° gennaio 1997 è obbligatorio elencare in etichetta gli ingredienti in ordine decrescente di peso al momento dell’incorporazione. Questa regola vale per le sostanze che raggiungono concentrazioni superiori o uguali all’1%, mentre sotto a questa percentuale, la legge consente di indicarli in ordine sparso. Gli ingredienti riportati in inglese riguardano sostanze sintetiche, mentre il latino concerne le naturali. Nel caso dei coloranti si usano le numerazioni secondo il Colour Index (ad es. CI 45430). Tali informazioni si possono ritrovare sul contenitore del prodotto, sull’imballaggio esterno o su un foglietto all’interno della confezione: in questo caso sul cosmetico deve essere apposto un simbolo (una mano su un libro aperto) per indicare che le informazioni sono riportate nel foglietto allegato al contenitore.
origine vegetale. Ergo se si legge hydrogenated castor oil si tratta dell’olio di ricino idrogenato (un lipo-gelificante e solubilizzante scritto in inglese poiché trattato in laboratorio), mentre la versione naturale, ricinus communis, la si trova solo quando il produttore utilizza l’ingrediente puro e integrale, come in quasi tutti i rossetti, per dare luminosità oppure nei rinforzanti per le ciglia, al fine di proteggerle.
l’ esperto risponde
cosmetici tra miti e realtÀ
di Raimonda Boriani
Come difendersi dalle bufale? Cominciare a familiarizzare con l’inci. Consapevoli, comunque, che per un cosmetico gli aspetti sensoriali contano molto. tanto da aumentarne persino l’efficacia.
Uno dei motivi che spinge ad acquistare un prodotto cosmetico è altresì il piacere che regala la sua consistenza e sensazione tattile. Esatto. Una texture piacevole al tatto, oltre a influenzare la struttura epidermica, fa bene all’umore e percepire il prodotto più efficace. Da qui l’importanza delle tipologie di texture, modulabili con vari additivi reologici (dal greco reos, scorrere). Qui entra in gioco la psicoreologia, ossia il gradimento di un prodotto da parte del consumatore in termini di percezioni sensoriali e piacevolezza tattile. Esistono classificazioni specifiche e terminologie riferite: ad esempio, una formulazione in crema si può definire in vari modi (consistente, fluida, compatta, soffice, morbida, appiccicosa, calda, fredda, grassa, secca) in grado di influenzare la scelta di un prodotto al di là delle performance dichiarate. D’altronde, nella formulazione di un cosmetico non si fa appello solo a una dimensione razionale, ma anche simbolica. Un cosmetico funziona un po’ come quando si beve un bicchiere di buon vino: inizialmente si hanno sensazioni ben definite (colore, acidità, componente fruttata, corposità), ma il vero momento in cui il vino trova il suo equilibrio è quando tutte le singole sensazioni si amalgamano tra loro e, nell’annullarsi, formano un insieme armonioso.
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formazione di Raimonda Boriani
Siamo pronti per il Cliente Del terzo millennio? Clienti preparati e autonomi nelle decisioni di acquisto e una presenza competitiva sempre più intensa necessitano un salto di qualità. ecco come la SaleS TranSFormaTion può potenziare le vendite. Dati alla mano. La rivoluzione digitale in atto sta sensibilmente modificando il modo con cui i clienti acquistano beni. Cambiano, altresì, comportamenti e aspettative nei confronti del ‘consulente-venditore’ e il suo ruolo stesso, come evidenziano i risultati di diverse ricerche pubblicate da CED-Google, Linkedin. E da Mercuri International, con la ‘Sales Excellence Research 2017’ elaborata su un campione di 1000 aziende nel mondo. Ne parliamo con Jenny Rahm, Managing Director di Mercuri International. Quali sono i principali aspetti emersi dalla ricerca? Sales Excellence research di Mercuri International mette in evidenza i fattori chiave che consentono alle aziende di raggiungere l’eccellenza nelle vendite. Tra questi evidenziamo innanzitutto un’attenta pianificazione delle attività e della gestione dei clienti. In fatto di training, strumenti a supporto dei processi di vendita e l’utilizzo di approcci blended per lo sviluppo delle competenze del personale di vendita. In ultimo, la novità più forte è il sempre maggiore utilizzo di strumenti di analisi, profilazione, e indirizzamento verso la clientela, ovvero il customer relationship management. Nella vendita al cliente finale, in cosa differisce l’approccio tradizionale con quello del terzo millennio? Le modalità di acquisto nell’era digitale si sono moltiplicate rispetto al passato: oggi il cliente è molto più informato di prima, arriva in negozio già preparato su caratteristiche, prezzi e opinioni dei
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consumatori circa i prodotti da acquistare, perché il mondo digitale ha aumentato drasticamente l’accesso alle informazioni online. Il personale di vendita deve necessariamente adeguarsi e capire che un unico approccio al cliente non funziona più. Se prima l’approccio tradizionale era basato sullo stabilire un contatto, identificare il bisogno per proporre una soluzione per concludere la vendita, oggi quando incontriamo un cliente, questi ha già fatto ‘esperienza’ del prodotto, informandosi online prima di entrare in negozio. Quindi dovremo innanzitutto connetterci con il cliente, capire le sue aspettative e, soprattutto, scoprire in quale punto del suo ‘customer journey’ è arrivato, per trasformare i suoi bisogni in opportunità e persuaderlo con la soluzione proposta. Quali attitudini servono al venditore di oggi? Resilienza e carismaticità. Dovrà mostrare la capacità di adattarsi ai cambiamenti repentini dell’era digitale. Se riuscirà a integrare forti capacità di vendita con una profonda competenza digitale, sarà un passo avanti rispetto agli altri. Quando è più utile usare un atteggiamento empatico oppure uno assertivo con il cliente? Attraverso una veloce diagnosi iniziale che il venditore fa nei primi momenti di contatto. La diagnosi può essere effettuata utilizzando il modello di vendita differenziata™ di Mercuri, che consente di riconoscere subito la situazione di vendita che si sta fronteggiando e adottare l’approccio adeguato. Le situazioni di vendita vengono ricondotte a 4 categorie:
formazione Relational, Assertive, Expertise, Consultative. Gli elementi in gioco sono due: l’atteggiamento che il cliente ha verso l’offerta (che dipende dal suo livello di resistenza verso l’azienda-offerta) e le aspettative che il cliente ha in termini di valore aggiunto atteso dal venditore (correlato al suo grado di competenza e quindi da quanto è autonomo nel processo di acquisto). in fatto di competenze: la vendita consulenziale può non bastare più a un cliente che sa già tutto. in questo caso proponete la vendita assertiva. in cosa differiscono? In quella consulenziale si mira a sviluppare subito un impatto di elevata credibilità, mentre in quella assertiva occorre partire con una strategia che catturi fortemente l’attenzione del potenziale cliente e subito dopo impattare presentando un tema cui è sensibile, il quale rientra in una delle 3 principali tipologie: vantaggio, problema, orgoglio. Nelle componenti del third millennium Sales Concept di mercuri, nella fase ‘presentare e difendere la proposta, si parla di ‘argomentazione 3d (relazionale, razionale ed emotiva)’. Può fare un esempio? Provo a tradurre il senso, esemplificando sinteticamente: “Caro sig. Cliente, è ormai da tanto tempo che viene a servirsi da me... Sulla base della sue esigenze la soluzione migliore ci siamo detti essere questa... Vedrà come sarà felice la sua compagna quando scoprirà cosa ha scelto”.
Sempre nel vostro nuovo concept di vendita, nella fase ‘superare la resistenza e concludere la vendita’, come sfruttare l’impatto di internet sulla resistenza del cliente? Suggerisco due cose: essere il più possibile preparati su quanto è on line e giocare d’anticipo! Ad esempio: “Caro cliente lei potrebbe trovare anche prezzi diversi ma consideri che...”. oltre al digital selling oggi si parla sempre più di social selling. in pratica cosa deve fare il venditore con i propri clienti? In passato i venditori erano in grado di
influenzare direttamente le fasi iniziali del processo decisionale del cliente, oggi il 60% del processo iniziale di acquisto del consumatore è completamente digitale. In generale, un venditore del 3° millennio deve posizionare se stesso come marchio, cercare i giusti contatti ampliando il proprio network, approcciare i contatti con modalità che offrano valore (informazioni, suggerimenti, esperienze), infine sviluppare relazioni forti. Questo tipo di approccio lo si riscontra molto spesso anche su social media come Facebook e Twitter dove il venditore approccia i suoi contatti presentando la sua esperienza e mantenendo viva la relazione con loro giorno per giorno.
Sfide, SoluzioNi e riSultati, miSurabili In uno scenario con un tasso di trasformazione in continua crescita, direttori commerciali e generali s’interrogano sulla necessità di generare concreti cambiamenti nel modo di lavorare nelle vendite. “Un importante gruppo internazionale leader nella cosmetica ci ha chiesto di rafforzare la capacità del team di vendita di trasformare in vendite il traffico in entrata nei punti vendita in clienti”, spiega Rahm. “L’obiettivo primario era fornire al personale il sapere e il saper-fare necessario per identificare il profilo di ciascuna cliente e servirla nel modo più appropriato. Le conoscenze e le capacità sono state trasmesse alle commesse attraverso il training in aula in cui è stato possibile imparare dagli altri attraverso il confronto e lo scambio di esperienze. Attraverso il training in negozio è stato invece trasmesso il saper fare. Al termine del progetto pilota erogato su 10 punti vendita, l’azienda ha deciso di dare il via al progetto estendendolo su altri punti vendita ‘strategici’ in tutta Italia”.
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FOCUS
EFFETTO GLOW ASSICURATO
di Ivan Pestillo
CON LO STROBING PROFESSIONALE
Benvenuti punti luce! C’è ancora chi fatica ad apprendere l’ABC del contouring che già le regole per un trucco a prova di selfie si sono ribaltate. L’ultima tendenza, infatti, è lo strobing, ovvero un contouring senza ombre che esalta la naturale luminosità dell’incarnato, soprattutto sulle zone in rilievo del viso - come zigomi, ponte del naso e arco di Cupido - e del corpo - come le clavicole e il décolleté -. C’è poi chi riserva tocchi di luce anche alle palpebre, al centro delle labbra e nell’angolo interno dell’occhio. Insomma, basta navigare in rete e soprattutto sui social per
Simona Caletti Training Specialist & Spa Supervisor Shiseido Mentre nelle scorse stagioni la moda era incentrata sull’effetto sculpting o contouring, oggi si tende di più a un effetto strobing: la consumatrice vuole ricreare, con speciali giochi di riflessione della luce, lo stesso effetto di un raggio di sole sulla parte centrale del viso (dorso del naso, centro della fronte e punta del mento) e su altri punti chiave come arcata sopracciliare, angolo interno dell’occhio e arco di cupido. Shiseido, forte della sua expertise nella tecnologia di riflessione della luce grazie a speciali polveri brevettate, è riuscito a tradurre queste tendenze in un nuovissimo illuminante a base liquida (il 75% della sua formula è composto da acqua). Lo si può utilizzare da solo sulla pelle nuda (dopo l’idratante) oppure mixato al fondotinta, sovrapposto al fondotinta oppure mixato alla protezione solare. È perfetto da proporre alla cliente ‘social’, molto attenta alle tendenze del web, al posto del fondotinta o in abbinamento a esso. Da consigliare anche con il doposole per illuminare il tono caldo della pelle nelle serate estive. È ideale picchiettato sulle clavicole e sul décolleté per un effetto shimmering raffinato ed elegante.
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Sublimano l’incarnato, le nuove tecnologie illuminanti sempre più impalpabili e facili da applicare per creare inediti punti luce. comprendere quanto non esistano più limiti alla luminosità dell’incarnato. Se, però, è vero che non tutto quel che luccica corrisponde a oro, occorre che la consumatrice utilizzi con attenzione i prodotti illuminanti, soprattutto in caso di pelle mista o grassa per non accentuarne ulteriormente le untuosità. E qui entrano in gioco le tecnologie avanguardiste e i brevetti messi in campo dalle aziende cosmetiche che, proprio in questo periodo, stanno lanciando prodotti sempre più fondenti e impalpabili, a effetto ‘zero materia’. UN FENOMENO POP che arriva dal web Anche se gli illuminanti esistono da tempo - basti pensare al Touche Éclat di Yves Saint Laurent, iconico già a partire dal suo lancio nel 1992 -, nell’era dei social sembrano diventati un prodotto davvero irrinunciabile. Il trend arriva sicuramente dal web. Sono tante le Instagram-star e le celebrities che hanno conquistato il loro seguito con linee di make up incentrate proprio su questa tipologia di prodotto. La blogger Huda Kattan, per esempio, ha voluto condividere la sua passione per lo strobing con le sue follower attraverso una serie di illuminanti che sono attualmente in vendita
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da Sephora (su Instagram, @hudabeauty). Per non parlare dei prodotti ultra-glitterati targati Pat McGrath Labs, brand lanciato dall’omonima guru del make up, che sono sempre sold-out sul suo e-commerce ufficiale (@patmcgrathreal). E poi tutte le collezioni make up delle celebrities: quella della cantante Ashely Tisdale si chiama Illuminate e ha ricevuto ottimi riscontri anche da parte dei make up artist professionisti (@illuminatecosmetics) così come la linea della showgirl Kim Kardashian che attualmente vanta in gamma ben due kit countouring & highlight da scegliere tra polvere o stick (@kkwbeauty). L’ultima esplosione mediatica è stata, invece, quella relativa al lancio di Fenty Beauty, la linea make up della cantante Rihanna (Fenty è il suo cognome), creata dalla divisione Kendo di LVMH, che comprende diversi illuminanti in stick e in polvere, tra cui il Killawatt Freestyle Highlighter in una nuance giallo-dorato che si sposa alla perfezione con l’incarnato della consumatrice multietnica (@fentybeauty).
Diego Parisi National Make-up Artist Clarins
SEMPRE PIÙ FONDENTI E IMPALPABILI Tra le novità, oltre alle linee delle star, ci sono anche gli illuminanti fluidi proposti da molti marchi del canale selettivo. Questi rappresentano un’ottima soluzione per la consumatrice meno esperta che si avvicina per la prima volta al tanto ‘postato’ effetto glow. I make up artist concordano sul fatto che queste texture fluide si prestino a diversi utilizzi: come primer prima del fondotinta per un effetto naturale, come plus di luminosità da mixare all’abituale base, come tocco di luce sopra il make up e persino miscelate con la crema idratante o il doposole per brillare di luce propria durante una serata importante. Comunque le si utilizzi, il loro scopo resta sempre lo stesso: non tanto nascondere i difetti quanto enfatizzare punti di forza di ogni donna.
La risposta di Clarins al trend della luminosità si chiama SOS Primer: sei alleati di bellezza che uniscono performance correttive e illuminanti insieme. Perché sei tonalità? Per rispondere in modo mirato alle diverse esigenze della consumatrice, ci siamo ispirati al concetto della ruota cromatica: se due tinte opposte (o complementari) si sommano, allora si annullano. Così, per un colorito perfettamente uniforme, basta applicare la nuance complementare a quella del proprio incarnato. In più, il complesso High Lumitech degli SOS Primer illumina e ravviva istantaneamente il colorito grazie all’associazione di perle e polveri soft-focus che moltiplicano la riflessione della luce sfumando otticamente le imperfezioni. Si tratta di un prodotto trasversale che può essere utilizzato come base per il trucco, mixato al fondotinta oppure dopo il fondotinta per uno strobing che amplifichi la tridimensionalità del viso. La sua texture oil-free a effetto ‘zero materia’ si applica e si sfuma facilmente con i polpastrelli delle dita, con il pennello oppure anche con la spugnetta.
1 SHISEIDO Synchro Skin Illuminator di Shiseido è un illuminante a lunga tenuta, adatto a tutti i tipi di pelle, perfetto per aggiungere un tocco di vitalità agli incarnati più stanchi e spenti. La sua formula in gel, su base acquosa, incorpora pura acqua minerale di Kirishima (ricca di minerali) e due diverse tipologie di particelle perlate per correggere sia le disomogeneità di tono che di grana. In due nuance.
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2 CLARINS La linea SOS Primer di Clarins si ispira alla regola della ruota cromatica secondo la quale due tinte complementari sono in grado di annullarsi a vicenda. La nuance bianca (che è la somma di tutti i colori) di Booste l’Éclat riproduce la luce sulla superficie della pelle, sublimandone lo splendore. In gamma altre cinque nuance per correggere tutte le imperfezioni.
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3 BY TERRY Grazie alla sua texture in crema-gel, Glow Expert Duo Stick di By Terry è perfetto per realizzare uno strobing professionale perché scolpisce il viso esaltando la luminosità delle zone alte come gli zigomi, il ponte del naso e l’arco di Cupido. Impossibile sbagliare nell’applicazione perché il suo pack è dotato di un pratico pennello applicatore. In tre nuance. Distribuito da Dispar.
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4 GIORGIO ARMANI Il 16 febbraio segna l’inizio dell’anno del Cane nel calendario lunare e Giorgio Armani ha deciso di celebrare il capodanno cinese con una creazione esclusiva in edizione limitata. Si tratta della Highlighting Palette 2018: il suo astuccio scarlatto svela una polvere compatta con micro-perle color avorio e bronzo che accendono tutti gli incarnati con una luminosità naturale.
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5 DIVAGE Per conferire al viso e al decolleté un originale finish scintillante, Divage propone Luminous Creamy Highlighter che, come suggerisce il suo stesso nome, vanta una texture morbida e cremosa. Facile da stendere anche con i polpastrelli, è composta da speciali pigmenti e micro-perle che uniformano l’incarnato e riflettono la luce da ogni angolazione. Disponibile in due nuance. 6 HUDA BEAUTY La guru del beauty Huda Kattan condivide la sua passione per l’effetto glow con la 3D Highlighter Palette che riunisce quattro inedite nuance di illuminanti. Di queste, una è cremosa ed è perfetta come base per le altre tre che, invece, sono composte da perle pressate in toni complementari al fine di regalare una luminosità 3D e scultorea. In esclusiva da Sephora.
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7 ASTRA L’illuminante in crema di Astra si chiama Luminous Touch ed è caratterizzato da una texture leggera e fondente in grado di attenuare i segni di stanchezza degli incarnati spenti. Facile da sfumare per un risultato modulabile, può essere applicato direttamente sulla pelle oppure sul fondotinta per esaltare i tratti del viso. Disponibile in due nuance: romantic rose e wild bronze.
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8 BECCA Si chiama Ocean Jewels Highlighter ed è la nuova palette must-have, in edizione limitata, di Becca con cinque diverse tonalità di illuminante: una nuance shimmer rosa pesca contro i segni della stanchezza, un blu cielo dai riflessi viola per ravvivare l’incarnato, un beige sabbia a effetto pelle baciata dal sole e due eleganti nuance dorate. In esclusiva da Sephora.
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9 GUERLAIN Météorites CC Glow di Guerlain regala un colorito luminoso grazie alla sua texture fluida, arricchita con il Precious Rejuveneting Effect Complex. È disponibile in tre nuance: rosa per un effetto anti-fatica, verde per cancellare i rossori su narici e guance e albicocca per illuminare la delicata zona del contorno occhi e gli angoli delle labbra. Molto pratica la sua forma a penna. 10 SENSAI Un illuminante compatto, perfetto per i ritocchi durante la giornata. Supreme Illuminator di Sensai vanta una texture satinata che scivola sulla pelle per regalare un finish visibilmente più definito. Da applicare prima del fondotinta per un effetto naturale oppure sopra per ridefinire i tratti del viso. In particolare su zigomi, dorso del naso, arco di Cupido e mento.
11 RIMMEL LONDON La nuova Matita Brow Highlighter di Rimmel London è ideale per illuminare l’arcata sopracciliare e i tratti in rilievo del viso. La sua texture, cremosa e scorrevole, si polverizza a contatto con il calore della pelle permettendo una semplice e rapida sfumabilità. Disponibile in due shade, Pink Matte e Gold Shimmer, permette di ottenere vari finish illuminanti in diverse parti del volto. 12 PUPA L’illuminante cotto a effetto luce pura di Pupa si chiama Party On! Extreme Highlighter e combina tre sofisticate sfumature di oro che possono essere usate separatamente oppure mixate tra loro. La sua texture, impalpabile e setosa, incorpora un’alta concentrazione di micro-perle luminose che sublimano i lineamenti del viso. A basso rischio di allergie perché paraben free.
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13 BELLAOGGI Un prodotto che coniuga un pratico packaging twist up e una texture cremosa e scorrevole. È l’illuminante Feel Glow di Bellaoggi che, a contatto con la pelle, si trasforma in una setosa polvere facile da sfumare con i polpastrelli. Grazie alla sua nuance di colore champagne e alle perle riflettenti, si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di incarnato donando un effetto radioso.
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14 LANCÔME Effetto glow su misura con Teint Idole Ultra Wear Custom Glow Drops di Lancôme. Questo illuminante liquido può essere utilizzato in due modi: per un look naturalmente luminoso, basta mischiarne una goccia con il proprio fondotinta; per un effetto glow più accentuato è, invece, sufficiente tamponare una goccia di illuminante direttamente sul viso truccato. Disponibile in quattro nuance.
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15 DEBBY Dalla PerfectFace Collection di Debby arriva l’illuminante in crema LightExperience Creamy Strobing che, grazie alla sua formula leggera a base di cere e polimeri, si stende velocemente senza appiccicare. Il suo finish perlato è perfetto per creare inedite zone di luce sul viso. È facile da applicare sia con i polpastrelli sia con una spugnetta.
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16 SISLEY Pelle levigata, uniformata e sublimata con Instant Éclat di Sisley che unisce make up e trattamento. La sua formula incorpora innanzitutto un mix di micro-sfere di madreperla rivelatrici di luminosità e agenti soft-focus. Poi anche estratti di kiwi, pungitopo, Padina pavonica e glicerina di origine vegetale che idratano e rinforzano la pelle. In un’unica nuance universale.
17 L’ORÉAL PARIS Highlight by Accord Parfait di L’Oréal Paris è una gamma di illuminanti che si adatta a ogni tonalità di pelle; comprende due illuminanti liquidi e due in polvere. I primi sono caratterizzati da un’alta concentrazione di acqua e glicerina per un finish leggero e fresco. Gli illuminanti in polvere, invece, creano punti luce grazie ai loro micro pigmenti brillanti dal touch vellutato. 18 NARS The Multiple, innovazione emblematica di François Nars, è uno stick multi-funzione per occhi, guance, labbra e persino per il corpo. Il suo scopo è quello di illuminare l’incarnato, sublimando i tratti alti del viso e non solo. La sua formula, cremosa e trasparente, si fonde facilmente a contatto con la pelle regalando un elegante effetto glow. È disponibile in ben 13 nuance.
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19 DIEGO DALLA PALMA Fa parte della linea Makeupstudio di diego dalla palma milano, il Sublimatore di Luminosità Viso-Corpo. La sua texture fondente scivola piacevolmente sulla pelle per un sofisticato effetto ‘luce diffusa’. Ideale da usare sull’arco di cupido per regalare maggiore volume alle labbra, è perfetto anche per creare inediti punti luce su alcune zone del corpo come spalle e décolleté.
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20 WET N WILD Unicorn Glow è la collezione in edizione limitata di Wet n Wild, ispirata al magico mondo degli unicorni. Questa comprende la polvere perlata ultra-satura Color Icon Rainbow Highlighter Unicorn Glow che riunisce tutti i colori dell’arcobaleno in un’unica palette per illuminare il viso con un mix di pigmenti micro-fini e perlati. Disponibile in tre differenti combinazioni di colore.
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21 YSL Come ogni anno, anche nel 2018 arriva un’inedita versione dell’iconica penna illuminante firmata Yves Saint Laurent. Touche Éclat Collector 2018 Monogram Edition mantiene sempre la stessa formula — perfetta per correggere, scolpire e illuminare — ma si veste con il mitico logo Cassandra del brand che risplende di mille bagliori dark sul fondo dorato. È disponibile in tre shade. 22 DOLCE&GABBANA Perfetto per la consumatrice che cerca una formula cremosa e confortevole, Creamy Illuminator Rosa del Mattino di Dolce&Gabbana offre un’esperienza contouring personalizzata perché modulabile. Può essere, inoltre, facilmente sfumato assieme ai blush e al bronzer della stessa linea. Il suo lussuoso pack diventa un oggetto prezioso, da mostrare, per veloci ritocchi express durante la giornata.
23 NAJ OLEARI Un prodotto due in uno. One Minute Glow Skin Perfector di Naj Oleari incorpora nel suo pratico pack due musthave: da un lato un’inedita texture gommosa che riempie le piccole rughe lasciando l’incarnato perfettamente levigato, dall’altro uno stick illuminante che, oltre a creare i punti luci, nutre la pelle con l’olio di Camellia Japonica. È disponibile in un’unica nuance universale. 24 ELIZABETH ARDEN Fourever Glow Highlighting Powder di Elizabeth Arden unisce quattro calde nuance di illuminante all’interno di un’unica palette sui toni del rosa. Da mixare tra loro oppure da applicare singolarmente sui punti strategici del viso come zigomi e mento. Può essere portata sempre con sé grazie anche al pratico pennello che ne facilita la stesura e allo specchietto incorporato nel pack.
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25 CATRICE Tra le tante novità primaverili di Catrice c’è l’illuminante viso in gocce Galactic. Le sue gocce di colore rosè contengono pigmenti luce-riflettenti per un look scintillante. Questo liquido può essere utilizzato sia come base per il make up che come illuminante sopra il fondotinta. Molto pratico il tappo contagocce. In un’unica nuance universale. Distribuito da Cosnova Italia.
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26 NOUBA È una formula ultra-sensoriale, dalla consistenza jelly-like, quella del nuovo stick Noubaglow Skin Lightening di Nouba che scivola sul viso garantendo un finish radioso grazie ai suoi pigmenti iridescenti micronizzati. In più, incorpora speciali polimeri e resine filmogene che ne assicurano una tenuta long-lasting e oli emollienti che regalano alla pelle una sensazione di confort.
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LA FRAGRANZA
Ritorno
alle origini dell’istinto
di Ivan Pestillo
Nell’universo delle fragranze Mugler nasce un nuovo talismano che, con il suo flacone a forma di cuore e il suo jus a tratti animale e a tratti vegetale, omaggia la forza più primitiva dell’istinto femminile.
Una fragranza che è come se fosse la prima. “Racconta la genesi degli altri miei profumi”, afferma monsieur Thierry Mugler che, a distanza di 26 anni dal lancio di Angel, ha dato impulso alla creazione di una nuova icona olfattiva. Non a caso il suo nome, Aura, inizia con la lettera A come quello delle altre creazioni iconiche Angel, A*Men e Alien della Maison. E proprio come ogni grande realizzazione, Aura Mugler è nata da un amore condiviso per l’arte e il savoir-faire. All’origine del progetto, oltre all’ispirazione di monsieur Mugler, ci sono l’audacia di una donna Sandrine Groslier, Presidente di Clarins Fragrance Group - e la creatività dello Studio de Création Visuelle, con la complicità di un filosofo e di uno
MONOLITICO IL FLACONE DEL LATTE CORPO E DEL LATTE DOCCIA, ENTRAMBI DISPONIBILI NEL FORMATO DA 200 ML.
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scultore. Un vero e proprio spirito di co-creazione che ha visto Virginie Courtin-Clarins, Direttore Generale Mugler Moda, coinvolgersi nella scelta di Zhenya Katava come volto della campagna. Tante personalità, dunque, accomunate da un unico obiettivo: rendere la donna l’archetipo dell’istinto, ritornando alle origini della femminilità, a quella potenza primitiva che è energia vitale e misteriosa.
CUORE ANIMALE E VEGETALE si incontrano Ci sono voluti ben quattro parfumeur Daphné Bugey, Amandine Clerc Marie, Christophe Raynaud e Marie Salamagne - per creare un profumo che andasse ben oltre la semplice esperienza olfattiva, verso una vera e propria esplorazione dei sensi. “Aura Mugler è il profumo di sé, che si proietta al di là del proprio corpo, in osmosi con il mondo circostante”, racconta Sandrine Groslier, Presidente di Clarins Fragrance Group. Il suo cuore pulsante è rappresentato da un’inedita nota di liana selvatica, recentemente scoperta da Firmenich: una pianta medicinale cinese che contribuisce all’equilibrio dell’organismo. “Il nostro lavoro è stato catturarla - spiegano i quattro parfumeur che hanno collaborato alla creazione del jus -, una sorta di ricerca del sacro Graal”. E per farlo, l’hanno accostata a un cuore vegetale a base di rabarbaro e fiori d’arancio e a un cuore animale con baccello di vaniglia Bourbon e con un accordo boiséaffumicato, felpato, con accenti di resina, morbidi e avvolgenti come una
LA FRAGRANZA
GLI OCCHI VERDE CHIARO DI ZHENYA KATAVA E LA SUA NUDITÀ FELINA DIVENTANO SIMBOLO DI UN’ESSENZA INDOMABILE.
pelliccia. Il risultato, come sottolinea Pierre Aulas, Direttore Artistico Olfattivo, “è un ritorno alle note animali, rivisitandole però in chiave contemporanea, senza le materie prime abitualmente usate a inizio secolo. Abbiamo messo il vegetale a servizio dell’animale, reinventando la famiglia degli orientali-verdi in perfetto stile Mugler”. Il tutto custodito all’interno di un flacone che,come spiega monsieur Mugler in persona, “è un cuore animale, sfaccettato da squame; un cuore verde e acquatico che sembra esplodere nella M minerale che lo cinge, imponendo disciplina alle sue linee irregolari”. Ed è anche un cuore che rispetta il pianeta perché, proprio come i suoi
predecessori Angel e Alien, può essere ricaricato alla Source.
UN’IMMAGINE multietnica e multiculturale Per mettere in scena questa nuova dimensione della femminilità, Mugler si è rivolto a Warren Du Preez e Nick Thornton Jones. I due artisti londinesi hanno così ricreato un mondo primordiale, una giungla magica e iper-tecnologica dove le emozioni di questa femminilità nascente, alla ricerca dei poteri dell’istinto, si traducono in sensazioni, vibrazioni, luminose pulsazioni. Protagonista del film, la giovane modella Zhenya Katava riflette una bellezza universale. La sua è un’immagine multiculturale e multietnica che accomuna tutte le donne alla ricerca dell’autenticità.
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RICERCA
Crema + sieri
di Monica Caiti
per giocare d’anticipo sui segni del tempo Con un nuovo approccio preventivo all’invecchiamento cutaneo, ‘l’anticip’aging’, Dior lancia la linea Capture Youth, che ottimizza il capitale di giovinezza della pelle.
La medicina predittiva? Permette di capire meglio i meccanismi delle malattie, prevenirle e curarle in base al profilo di ogni paziente, grazie alle nuove tecnologie di sequenziamento del genoma. Ebbene è a questa disciplina che si sono ispirati i ricercatori Dior applicando il suo approccio all’universo della cosmesi. Nasce così ‘l’anticip’aging’ dell’invecchiamento cutaneo: non si tratta più di correggere ma, appunto, anticipare i danni del tempo sulla pelle, intervenendo a monte e in modo personalizzato sulle sue cause scatenanti. A rendere possibile tutto ciò è l’inedita Paot Technologies® messa a punto dai laboratori Dior con l’Institut Européen des Antioxydants. È, più precisamente, un metodo che permette di misurare l’attività antiossidante e ossidante globale nei tessuti biologici come la pelle e le piante, ovvero il Potere AntiOssidante Totale (Paot Technologies®). Se quest’ultimo è elevato, la pelle è ancora giovane, se è basso, tende a invecchiare. Risultati confermati da un protocollo inedito che raggruppa un panel di 230 soggetti, per determinare, appunto, in modo obiettivo il legame tra il potere antiossidante della pelle e l’età.
L’IRIS FLORENTINA attiva sulle gliossilasi Sulla base di questa innovativa premessa, nasce la linea Capture Youth, formata da una crema e 5 sieri in grado
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di fermare i segni dell’invecchiamento ancor prima della loro comparsa. Ingrediente top di queste formule è l’iris florentina, capace di ripristinare il complesso delle gliossalasi presente nell’epidermide: scoperto dai ricercatori Dior in collaborazione con l’Università Pierre e Marie Curie, è un sistema intracellulare di difesa antiossidante. Dal suo funzionamento, che rallenta con il tempo e in seguito alla
sollecitazione dei fattori ambientali e dello stile di vita (raggi Uv, inquinamento, fatica, stress, fumo...) dipende la capacità del viso di resistere o meno ai segni dell’età. Proprio l’azione diretta dell’iris florentina sul complesso delle gliossalasi, stimola l’auto-protezione antiossidante della pelle, ottimizzandone il capitale di giovinezza e bloccando in anticipo i segni del tempo.
RICERCA CAPTURE YOUTH AGE-DELAY ADVANCED CREME DIOR DEVE LA SUA EFFICACIA ANTIAGE A UN’ALTA CONCENTRAZIONE DI IRIS FLORENTINA CHE, UNITA A UN RETICOLO VEGETALE, RIATTIVA OGNI GIORNO LA RESISTENZA INTERNA DELLA PELLE.
SEI FORMULE MIRATE a seconda delle esigenze È proprio Age-Delay Advanced Creme, prodotto star della linea Capture Youth, a contenere la massima concentrazione di iris florentina che, unita a un reticolo vegetale, riattiva quotidianamente la resistenza interna dell’epidermide, con un effetto levigante immediato. Dalla texture ultra fine, il trattamento aiuta dunque la pelle a recuperare
le sue proprietà ottimali, la nutre intensamente, ricompattatandola e tonificandola. E veniamo ai 5 sieri. The Glow Booster Sérum Eclat ridona luminosità al colorito e migliora le irregolarità della grana della pelle, grazie all’estratto di prugna kakadu (con una concentrazione di vitamina C 100 volte superiore a quella dell’arancia), associato agli alfaidrossiacidi. Racchiuso in una texture veicolante
ad alto assorbimento, un mix di polifenoli di origine naturale, estratti di tè verde e tè bianco, Lift Sculptor Sérum Liftant combatte, invece, la mancanza di tonicità ed elasticità della pelle, mentre The Plump Filler Sérum Repulpant reidrata e ridensifica la pelle in profondità, puntando sull’acido jaluronico vegetale a 3 diversi pesi molecolari. Se poi Matte Maximizer Sérum Matifiant, arricchito con acido lattico, argilla rosa e gluconato di zinco, regola la produzione di sebo, contrasta l’effetto lucido e affina la grana della pelle in superficie, Redness Soother Sérum Apaisant Anti-Rougers deve la sua azione lenitiva e antirossore ai peptidi estratti dal cotone.
SI PUÒ SOVRAPPORRE o mescolare i trattamenti
I 5 SIERI DELLA LINEA CAPTURE YOUTH DIOR: GLOW BOOSTER SÉRUM ECLAT, LIFT SCULPTOR SÉRUM LIFTANT, PLUMP FILLER SÉRUM REPULPANT, MATTE MAXIMIXER SÉRUM MATIFIANT E REDNESS SOOTHER SÉRUM APAISANT ANTI-ROUGEURS.
Ma a rendere ancora più efficaci questi trattamenti, il metodo di utilizzo. Age-Delay Advanced Creme va applicata in sinergia con uno dei 5 sieri della linea, a seconda delle esigenze della pelle. Due le modalità: Layering (sovrapposizione) e Mix & Match (mescola e abbina). Nel primo caso, si stende il siero e poi la crema, nel secondo, si mescolano 2 o 3 gocce di siero direttamente nella crema. Il trattamento urto, consigliabile nei periodi in cui la pelle è più soggetta alle aggressioni (cambio di stagione, fatica, alterazioni cutanee, irritazioni ripetute), prevede l’uso di entrambi per un mese.
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ricerca di Ivan Pestillo
I 40 sono i nuovi 30 con il rituale day & night
Tornano riformulati, con estratto di fiore canguro e pietra di luna, i due trattamenti di clarins dedicati alle donne che a quarant’anni sanno di essere ancora giovani!
Gavetta ormai terminata e bambini (quasi) autonomi, a quarant’anni le donne hanno finalmente un po’ di tempo in più per loro stesse. Tuttavia, gli anni ‘maratona’ trascorsi cominciano a leggersi sul viso: piccole rughe agli angoli degli occhi, ovale che tende a perdere definizione e rilassamento cutaneo sono solo alcuni dei segni di una pelle stressata. Per contrastarli, Clarins ha riformulato le sue creme di successo Multi-Régénérante che oggi diventano Extra-Firming. Due trattamenti - uno da giorno e l’altro da notte - che introducono il concetto di ‘molla della giovinezza’ perché, esattamente come una molla, anche una pelle giovane e sana resiste allo stiramento (resistenza), alla pressione (consistenza) e riprende la propria forma (elasticità).
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Il fIore canguro che rIattIva le rIserve della gIovInezza La costante ricerca dei Laboratori Clarins sulla tonicità ha portato alla scoperta delle ‘riserve della giovinezza’: raggruppamenti di cellule giovani dall’elevato potere di rigenerazione che, uscendo dalla loro riserva, si trasformano in fibroblasti maturi. Queste sono circondate da un ambiente protettivo chiamato nicchia che, ahimè, si degrada con il trascorrere del tempo compromettendo l’integrità delle riserve stesse e, di conseguenza, la rigenerazione dei fibroblasti e la tonicità cutanea. Un processo che Clarins oggi è in grado di contrastare con l’estratto di fiore canguro dell’Australia dall’elevato potere rigenerante. In natura, infatti, i fiori raggruppati all’estremità del suo stelo moltiplicano la capacità di rigenerazione della pianta attirando gli uccelli impollinatori (proprio come il raggruppamento delle cellule giovani permette alla pelle di rinnovarsi al meglio). A questo ingrediente, nella crema da notte, è stato anche aggiunto un nuovo estratto di silice idrata di pietra di luna che agisce sui meccanismi notturni del fibroblasto, ottimizzando al massimo la rigenerazione cutanea.
new entry di Ivan Pestillo
ArVAL AQUAPURe
Hydra Shower Gel 250 ml € 16, Hydra Soft Body 250 ml € 22, Hydra Hand Care 100 ml € 13, Hydra Deo Active 100 ml € 13 Distributore: ARVAL
Quattro novità per assicurare massimo confort e profonda idratazione alla pelle del corpo. Al centro di ogni formula, la preziosa acqua di sorgente marina delle coste di granito della Bretagna.
Aquapure, la linea di Arval interamente dedicata all’idratazione, quest’anno si arricchisce di quattro referenze dedicate alla cura del corpo. Al centro di ogni formula c’è ancora l’acqua di sorgente marina che sgorga dalle coste di granito rosa della Bretagna, a più di 22 metri di profondità, per ossigenare e rigenerare i mari grazie alla forza delle maree. Questa, essendo particolarmente attiva perché ricca di minerali e oligoelementi, risulta efficace per stimolare la sintesi dei lipidi cutanei, ottimizzare il mantenimento della giunzione dermo-epidermica e migliorare l’elasticità della pelle,
preservandola così dall’invecchiamento. La ritroviamo nell’Hydra Shower Gel, assieme alle proteine del grano idrolizzate, per detergere il corpo senza aggredire la pelle; ma anche nella crema Hydra Soft Body, questa volta assieme al burro di karité, per donare confort alle pelli disidratate. In gamma anche la crema mani Hydra Hand Care che, oltre all’acqua di sorgente marina, incorpora allantoina e olio di mandorle dolci dalle virtù emollienti. E, infine, il deodorante Hydra Deo Active con un deviatore enzimatico che inibisce la formazione dei cattivi odori contrastandone la comparsa.
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intercettazioni
giovani grazie aLLo spazio organo ufficiale fenapro rivista specializzata fondata nel 1975 direttore editoriale
Michelangelo Liuni direttore responsabile
Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it caporedattore centrale
Rosy Butera rosy.butera@sfera.rcs.it redazione
Marta Pacillo marta.pacillo@sfera.rcs.it progetto grafico
Eugenio Schinelli caporedattore grafico (ad personam)
Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it
di Giuliana Valcavi
Per combattere i segni del tempo ci viene in aiuto la ricerca più all’avanguardia applicata niente di meno che alla progettazione dei viaggi nello spazio. Jet Peel è l’innovativa tecnica anti-aging non invasiva, basata sulla tecnologia aerospaziale, che aiuta a distendere la pelle in modo naturale e indolore disponibile nella SPA dell’hotel Belvedere a San Genesio, in Alto Adige. Il trattamento Jet Peel consiste in un sottilissimo getto ad alta pressione di una miscela di gas e principi attivi come l’acido ialuronico e le essenze di vitamine. Contemporaneamente il getto massaggia la pelle e il raffreddamento favorisce la circolazione del sangue.
realizzazione grafica e impaginazione
Giorgia Gullotta giorgia.gullotta@rcs.it segreteria di redazione
Jessica Albarracin jessica.albarracin@rcs.it hanno collaborato
La cura deL sorriso Il sorriso non solo dona armonia e luminosità al volto, ma riesce, secondo diversi studi scientifici, ad aumentare la considerazione di sé. Un bel sorriso viene associato a una maggiore sicurezza, a un aspetto più competente e professionale e, in generale, a un livello di vita qualitativamente più alto. Un’indagine condotta dall’American Academy of Cosmetic Dentistry ha rilevato come per il 45% degli americani il sorriso rappresenti la caratteristica che rende una persona più attraente, indipendentemente dall’età.
Raimonda Boriani, Monica Caiti, Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Giuliana Valcavi stampa
Errestampa S.r.l. orio al serio (bg) Registrazione del Tribunale di Milano N°139 in data 24/3/1986 Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n.1529
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niente aLLenamento di mattina Non sarà più necessario puntare la sveglia per fare cyclette prima di andare al lavoro. Meglio scegliere per l’attività fisica il tardo pomeriggio. Non solo la mobilità articolare così come le capacità metaboliche raggiungono il livello più alto tra le 16 e le 18. “Le ricerche hanno evidenziato - spiega Massimo Spattini, specialista in scienza dell’alimentazione e in medicina dello sport - che i tempi di reazione presentano un picco nel tardo pomeriggio quando la temperatura corporea è più alta e per ogni grado Celsius di aumento di calore corporeo, la velocità di conduzione nervosa aumenta di 2,4 m/sec”.
Urbano Cairo consiglieri
Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera direttore generale news
Alessandro Bompieri redazione
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basta Labbra a canotto È finita l’epoca delle bocche con labbra importanti. È il momento della lip reduction. Si tratta di un piccolo intervento in anestesia locale che dura dai 15 ai 30 minuti per labbro a seconda del tessuto da rimuovere. La guarigione è prevista mediamente in una o al massimo due settimane. Chi si sottopone a questo intervento sono sia persone che in passato hanno provveduto a interventi di filler per le labbra, magari rovinate da un utilizzo eccessivo di questi, sia persone nate con questa caratteristica somatica. Il costo di lip reduction è più elevato di quello del riempimento, ma ha il vantaggio di essere un intervento con risultati permanenti.
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Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it coordinamento tecnico
Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it
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La beLLezza vien dormendo Un cuscino anti aging in piumino d’oca con trattamento speciale alla vitamina E: è una delle allettanti proposte dell’Hotel Gardena Grödnerhof di Ortisei, in Alto Adige, che alla sua clientela mette a disposizione addirittura un ‘pillow menu’, cioè una carta dove poter scegliere il proprio cuscino. Dal guanciale con imbottitura di finissimi trucioli di pino cembro fino al cuscino con noccioli di ciliegia, il pillow menu è una coccola ‘su misura’ non solo per tenere lontani piccoli malesseri come mal di schiena, cervicale, emicrania e dolori articolari che possono compromettere la vacanza, ma anche come occasione di sano riposo a tutto vantaggio della bellezza.
Distributore Esclusivo per l’Italia: AQUACOSMETICS s.r.l. Unip. - Piazza De Angeli 7 - 20146 MILANO +39 02 87393632 - www.aquacosmetics.com - info@aquacosmetics.com AQUACOSMETICSSRL
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