imagine ANCHE IL BEAUTY CORRE VERSO GLI OUTLET
RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 45 - N. 4 2019 - € 4,50
OCCHI PUNTATI SULLA PROFUMERIA ARTISTICA STRATEGIE CORPO DALLA TESTA AI PIEDI
PENSIERI E PAROLE
Da segnare in agenda: dal 25 al 28 aprile a Milano si incontra, si annusa, si guarda il Bello, in flacone. Esxence, The Scent of Excellence ha compiuto dieci anni nel 2018 ma, per Arte e Bellezza che si sa vanno di pari passo, il compleanno è l’eternità. Lo aveva capito benissimo il visionario François Coty, il primo a intuire il legame tra flacone, arte e volu à. Con Renè Lalique diede vita a veri e propri capolavori. Gocce profumate racchiuse in splendidi gioielli. Il cinema ha spesso creato un sodalizio con la profumeria artistica. Gloria Swanson, prendendo in mano la bo iglia tondeggiante di Baccarat sigillata dal tenebroso fiore nero, pronuncia languidamente il nome del profumo in Viale del tramonto di Billy Wilder, Narcisse Noir dai sentori speziati. Oggi, il rigore vuole che sia un Comitato tecnico di esperti internazionali, a selezionare i brand protagonisti dell’evento. Creatività, sperimentazione, emozione, ma anche business. Oltre 200 le case madri presenti, tra storiche ed emergenti. In Italia, nel 2017, il volume di fa urato della profumeria d’autore ha superato i 250 milioni di euro, corrispondenti al 12% del fa urato della profumeria alcolica e al 2,5% del beauty business italiano. Trampolino di lancio prestigioso per le realtà che si affacciano al se ore (55% del totale). La maggior parte (circa l’80%) proviene dall’estero. Europa, Stati Uniti e Medio Oriente si incontrano negli spazi di The Mall, dove non esistono confini geografici. Un appuntamento da non perdere. In una stagione, la primavera di rinascita. La Natura ci regala, anche in ci à uno spe acolo incantevole: alberi vestiti di petali pastello, prati punteggiati da primule e margherite, profumi delicati, ma così intensi da avere la meglio sui tossici odori dei tubi di scappamento. Abbiamo bisogno più che mai di poesia, di una storia da raccontare, di un sogno in cui credere. Artistico, non è un termine per pochi, anzi è la dichiarazione più universale che esista. È la possibilità per tu i di vivere in un mondo migliore, dove la Bellezza diventi pane quotidiano, stimolo per migliorare, collante tra popoli e culture diverse, senza alcun pregiudizio. Esxence ha nel suo DNA tu e queste cara eristiche.
E D I T O R IN CHIEF
di Cristina Milanesi
IMAGINE .7
pensieri e parole
s t o r i e
Araba Fenice per Loredana Chiudendo gli occhi, possiamo provare a immaginarla. Lei, che oltre a fare la giornalista, aveva anche aperto un sito – La Signora degli Anelli – dedicato all’organizzazione dei matrimoni, avrebbe gioito con quel suo sorriso dolce e solare. E si sarebbe soffermata con precisione su ogni dettaglio: quali abiti da sposa scegliere, come organizzare il menu, come disporre i tavoli… Lei è Loredana Ranni, collega e amica di tutti noi, mancata lo scorso ottobre. E il fermo immagine di cui raccontiamo riguarda l’evento al quale stava lavorando da mesi, sin dallo scorso anno, insieme all’amica Anna Maria Nigro: un grande charity event tutto dedicato a raccogliere fondi per la lotta contro il cancro con, sullo sfondo, splendidi abiti da sposa che sfilavano. Creazioni sartoriali da mettere in vendita per poi devolvere il ricavato a una Onlus per malati oncologici. Bene, quell’evento ha via via preso forma grazie all’ostinazione e all’affetto di Anna Maria, che lo scorso 13 marzo ha accolto a Bologna presso Palazzo Re Enzo i tanti ospiti accorsi ad assistere all’Araba Fenice per oncologia Addarii, una serata tutta dedicata a Loredana. Insieme, Loredana e Anna Maria, giornalista e scrittrice la prima, direttore artistico e anima del progetto la seconda, hanno condiviso un comune percorso, quello della lotta contro il cancro. E insieme hanno reso questo sogno possibile.
nicole sposa
Gli abiti erano di Peter Langner, Antonio Riva, Antonio Grimaldi Couture, Gianni Molaro, Daniela De Souza, Nicole Sposa creata da Alessandra Rinaudo, Elisabetta Delogu, Tosca Spose , Moreno da Venosa. antonio grimaldi
moreno da venosa
tosca spose
antonio riva
daniela de souza
gianni molaro
peter langner
elisabetta delogu
in questo numero
pag. 40 gLI OUTLET pUNTaNO aL BEaUTY
pag. 52 FOCUS SULLa pROFUMERIa aRTISTICa
16.
NELLA FORMULA Il potere del konjac
18.
tRA LE RighE Libri e bellezza trasversale
20.
NOVità Di tENDENZA Gli ultimi lanci in profumeria
22.
FORMA E MAtERiA Comunicare con il pack
24.
chE MODA! Quando il profumo è fashion
26.
AccEssORi Dettagli moda e beauty tool
28.
sUL PEZZO Belle notizie dal canale
30.
sAPER VENDERE La luminosità secondo Kanebo
32.
iERi Oggi DOMANi Il beauty biologist Raffaele Ruberto
36.
PRiMO PiANO Michelangelo Liuni, Profumeria Pepe
40.
ARgOMENti La corsa agli outlet village
45.
DiAMO i NUMERi Quanto vale il mercato dei falsi?
imagine .11
IN QUESTO NUMERO
PAG. 36 DOBBIAMO PENSARE AL CANALE!
STORIE IN VETRINA Marco Bo ini, Bo ini Profumi FIERE E SALONI Appuntamento a Bombay PUNTI DI VISTA Enrica Gemignani, Profumeria Brunella
SE NE PARLA
PROFUMERIA ARTISTICA Certamente non per tu i La parola ai distributori I protagonisti della “nicchia” RICERCA La routine bio di Patyka RICERCA La Prairie svela il suo segreto
STRATEGIE Musica e profumo con Calé
SPECIALE
CORPO Strategie total body Le novità a scaffale FOCUS Chiare, fresche e dolci acque
PAG. 70 NON SOLO CELLULITE 12. IMAGINE
THE NEW FRAGRANCE
IN QUESTO NUMERO
STRATEGIE Sisley, una company familiare ICONE Trussardi, Riflesso Blue Vibe RICERCA Chanel, il nuovo “effe o nudo” STRATEGIE Le anteprime di Aquacosmetics STRATEGIE Evoluzione targata Astra STRATEGIE Amo Ferragamo diventa Flowerful
PAG. 82 AGRUMI CHE PASSIONE!
imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it BEAUTY CONSULTANT Ivan Pestillo
Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscri a al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano
PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullo a
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO
CAPOREDATTORE GRAFICO (ad personam) Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it
CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronche i Provera
REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullo a giorgia.gullo a@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Francesca Maro a STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG)
14. IMAGINE
DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6304 - fax 02 2584 6675 ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00
CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA PUBBLICITÀ SFERA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733, +39 02 2584.1 (centralino) TRAFFICO PUBBLICITARIO Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it COORDINAMENTO TECNICO Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it GARANZIA DI RISERVATEZZA Informiamo gli abbonati che i dati utilizzati per inviare questa rivista da parte di RCS MediaGroup SpA, titolare del tra amento, sono custoditi nella banca dati di RCS MediaGroup SpA su supporti informatici e sono tra ati anche associandoli ed integrandoli con altri Data Base legi imamente utilizzabili, sempre nel pieno rispe o delle misure di sicurezza a tutela della Sua riservatezza. Diri i dell’Interessato (art. 7 del D.Lgs. 196/2003). In qualsiasi momento potrà esercitare i Suoi diri i scrivendo al Responsabile del tra amento c/o RCS MediaGroup. - via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano (dbm.privacy. sfera@rcs.it) e potrà o enere gratuitamente l’aggiornamento, la re ifica, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei Suoi dati.
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI KONJAC DALLE SPUGNE ALLE CREME ANTI ETÀ LA PIANTA DEL KONJAC È UNO DEI NUOVI SUPER INGREDIENT DELLE FORMULE COSMETICHE LE SUE CAPACITÀ DI TRATTENERE L’ACQUA SONO INEGUAGLIABILI!
IDENTIKIT
Pianta asiatica appartenente al genere Amorphophallus, il konjac è conosciuto nelle aree subtropicali del mondo anche come “giglio voodoo” o “lingua del diavolo”. Nella cucina vegetariana viene utilizzato come sostituto della gelatina animale, mentre il suo glucomannano, prodotto dal cromo, è assunto sotto forma di integratore alimentare per perdere peso e ridurre il colesterolo.
Delle proprietà del glucomannano estra o dal konjac ci sarebbe davvero tanto da dire. Gli esperti ne stanno ancora verificando le infinite virtù. Basti pensare che viene utilizzato negli ambiti più disparati. Anche in cucina, poiché la radice di questa pianta è uno degli alimenti con la più bassa quantità di carboidrati esistente.
Sotto la doccia
In ambito cosmetico, invece, il konjac è utilizzato sopra u o per la realizzazione di pratiche spugne esfolianti per il corpo e struccanti per il viso. Per produrle, la pianta viene separata dal suo bulbo che, una volta essiccato, si trasforma in farina. Questa polvere, naturale al 100%, viene poi co a e congelata per ricavarne una spugna dura che, però, a conta o con l’acqua diventa completamente morbida.
Effetto rimpolpante immediato
«Di recente il glucommanano estra o dalla polpa della pianta di konjac viene sempre più utilizzato all’interno delle formule cosmetiche per la sua capacità di “coordinare” i liquidi – racconta la cosmetologa Antonella Antonini –: si tra a di una molecola in grado di assorbire l’acqua con un effe o che, a livello microscopico, potremmo definire proprio “spugna”; ciò le perme e di riempire le linee e di fare da supporto ai tessuti». Ma anche di idratarli a fondo proprio perché si “trasforma” in una vera riserva d’acqua per la pelle.
Da sinistra: le spugne della linea Konjac di Martini Spa, perfe e per eliminare le impurità e ada e a qualsiasi tipo di pelle, anche a quelle più delicate dei bambini; e il nuovo siero per il contorno occhi B-Selfie Eye che deve le sue virtù alle microcelle di un biopolimero vegetale di konjac per un’intensa azione anti età che va a ridurre tu i i principali segni dell’invecchiamento della delicata zona perioculare.
16. IMAGINE
mesaudacosmetics.it
Mesauda Milano
mesauda_milano
tra le righe
4
top
di Francesca Marotta
50 esperienze di vita incoraggianti
Un libro, Una mostra fotografica, Una linea di make Up e Un profUmo che raccontano di stiliste, scienziate, icone della moda di ieri e di oggi. esempi di tenacia.
La stilista Coco Chanel, famosa per la sua capacità di infrangere le regole, è stata anche un genio del marketing. E le raccomandazioni destinate a chi lavorava nelle sue boutique sono sempre attuali. Anche in profumeria: “Parlate di figli solo se state cercando di creare un legame con un nuovo cliente. Assumete sempre un’espressione amichevole quando la conversazione si fa difficile. Mantenete il contatto visivo e un po’ di cipiglio. Sorridete!”. L’audace e potente Cleopatra non si mostrava in pubblico senza una riga di kohl nero sul contorno occhi. Poche sanno, però, che per lei conoscenza fosse sinonimo di potere. Studiò duramente per conoscere alla perfezione dodici lingue, e ciò le permise di fare a meno di traduttori e diplomatici quando incontrava i sovrani stranieri. Queste sono due delle 50 lezioni di vita di donne raccolte nel libro illustrato “Che cosa farebbe Frida Kahlo?”. Le autrici londinesi Elizabeth Foley e Beth Coates propongono gli insegnamenti tratti dalle vicissitudini di personalità femminili del passato, che hanno avuto il coraggio e la determinazione di costruire il proprio destino in epoche dominate da uomini. Esempi d’incoraggiamento che attingono anche dal mondo della scienza, dell’arte e della cultura, d’ispirazione per chi ha problemi di assertività, dubita delle proprie capacità o è vittima di mille insicurezze. L’attrice Mae West, per esempio, divenne un sex symbol anche perché non si piegò mai ai dettami estetici dell’epoca, mentre l’artista latinoamericana citata nel titolo del volume trasformò la propria sventura in arte. Non solo. Si fece promotrice di uno stile tutto suo: non rinunciò mai a curare il proprio aspetto e usò gli abiti per sentirsi più forte e affermare la propria identità.
Favolosa con l’essenziale
Ispirazione leggendaria
Abituata ai riflettori delle passerelle dei set cinematografici, Amber Valletta sa cosa serve per realizzare un trucco fotografico a prova di flash e di… selfie! Così ha deciso di firmare la sua prima Makeup Capsule Collection. Una linea snella, venduta da Douglas, composta dall’illuminante Spoton Highlighter, dal fard Snapshot Blush Stick, dall’ombretto cremoso Eyelight Cream Eyeshadow e dalla cipria InstantBlur Compact Powder. Per i tocchi finali ci sono Look at You Mascara per ciglia strepitose e Big Impression Lipstick Pencil per definire e colorare le labbra. 18. imagine
Per esprimere la personalità poliedrica di Diana Vreeland, leggendaria direttrice di Vogue America e maestra invincibile del gioco della moda, nasce la nuova fragranza Empress of Fashion. Un’eau de parfum da 100 ml racchiusa in un flacone fiammante, con un bouquet intrigante, che associa la freschezza e la gentilezza delle note di rosa turca e di geranio a un mix impertinente e stuzzicante di pepe rosa e zafferano. Il fondo dominato da fava tonka e vaniglia produce un’alchimia potente. Ispirata all’icona.
La battaglia dei sessi in 100 scatti
La parità di genere nell’ambito scientifico in Italia è ancora una chimera: sul totale degli impiegati la quota rosa è solo del 34,9%. Per valorizzare il lavoro femminile in questo settore, Fondazione Bracco, con il Progetto “100 donne contro gli stereotipi”, promuove la mostra realizzata con gli scatti di Gerald Bruneau dal titolo “Una vita da scienziata”. In questa immagine, la chimica Luisa Torsi, docente all’Università degli Studi di Bari. Presso il Centro Diagnostico Italiano Via Saint Bon 20 a Milano. Fino al 30 giugno 2019.
NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
DA BRAVE BEAUTY COACH VI BASTERÀ OSSERVARE LO STILE DELLE VOSTRE CLIENTI PER “CUCIRGLI ADDOSSO” UN GLAM SU MISURA
PUPA Un prodotto multi funzione che può essere utilizzato come eyeliner o sfumato come ombretto. Si chiama Surprising Liner & Shadow e unisce perle e pigmenti. In 10 nuance. DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY
BLUMARINE Romantica, come le stampe a fiori del brand, la composizione di B.Blumarine è un mix di fiori e frutti che dalla croccante pera arriva a un estratto naturale di rosa.
White Tea Wild Rose cattura il dolce profumo di una rosa selvatica colta nei pressi dell’Oceano. Con le immancabili note di tè bianco e un tocco di ambra balsamica. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
INNOXA Dalla linea No Spot, la Crema 24h Spf 15: schiarente, diadermica e antiossidante, contrasta le discromie con l’uva ursina dalle virtù anti infiammatorie e l’olio di mandorle dolci.
DISTRIBUTORE: ANGELINI BEAUTY
DISTRIBUTORE: PRIMAVERA COSMETICI
BIOTHERM
TIFFANY & CO.
Le occhiaie scompaiono e il contorno occhi s’illumina con Life Plankton Eye che sfrutta la tecnologia micro blur e il 5% di “life plankton” per un’azione liftante istantanea. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
20. IMAGINE
ELIZABETH ARDEN
Come un regalo prezioso: Tiffany Sheer Eau de Toilette con il suo flacone luminoso come un diamante e il suo jus frizzante, a base di ylang ylang, olio di rosa e iris. DISTRIBUTORE: COTY LUXURY
SFILATA LES COPAINS
SFILATA FATIMA LOPES
LOOK
FORMA E MATERIA
3
di Giovanna Maffina
Anello o pennello?
ITEM CHI SONO I VINCITORI DEL COSMOPACK AWARDS PER IL NOI NE ABBIAMO SELEZIONATI TRE SCOPRITELI INSIEME A NOI!
?
“Charms” preziosi per la pelle
Per la categoria Skincare Formula, ha vinto Omnicos con le sue Beauty Mask Stones Pret à Porter, due maschere che si presentano so o forma di piccole gemme proposte in due diversi colori, per due differenti risultati: la gemma bianca serve a idratare la pelle, mentre i cuori neri svolgono un’efficace azione di purificazione cutanea. In sostanza, due gesti di tra amento tra i più diffusi – e di pratica quotidiana – sono reinterpretati a raverso un cosmetico solido, dalla forma ludica e molto compa a. Per utilizzare la maschera e applicarla poi sul viso, bisogna diluirla con dell’acqua. I prodo i e i packaging che hanno concorso alla selezione per i Cosmoprof e Cosmopack Awards sono stati oltre 600.
Da oggi, il pennello per il make up può essere indossato anche come anello. È l’idea vincente di Fless (d) Detail, l’innovazione breve ata ultima nata in casa del Pennellificio Faro che si è aggiudicata il primo posto nella categoria Make-up Packaging Technology nel concorso legato al Cosmopack di Bologna. Il tool flessibile, che cambia la gestualità nell’uso quotidiano di un ogge o iconico come il pennello, è a tu i gli effe i il primo del mercato che si ada a perfe amente alla dimensione delle dita, facilitando il gesto di applicazione della polvere - che si tra i di fard, ciprie, corre ori per occhi - e che perme e di spalmare e stendere il prodo o senza sporcare le dita. Il micro ciuffo del pennello risulta perfe amente integrato nell’impugnatura in gomma. Compa o e facile da usare, versatile, divertente, assicura movimenti e rifiniture precise anche grazie alla forma a goccia. Una volta indossato diventa una sorta di prolungamento della mano... sarà un piacere indossarlo!
Sensazioni tattili in 3D
Ad aggiudicarsi il primo premio nella categoria Packaging Design, è stata invece la 3D Inkjet Technology presentata dalla società Premi. Una tecnologia inject molto innovativa che consente la stampa elli ica delle forme, riducendo i tempi di time-to-market senza investimenti in stampi. Non solo, la particolarità della decorazione in rilievo, che è replicabile su vari tipi di supporto – in questo caso sul tappo metallico e sul vase o in vetro – introduce a un’esperienza sensoriale unica. A selezionare i finalisti per ogni categoria è stata una giuria composta da 28 esperti del se ore.
22. IMAGINE
CHE MODA! di Giovanna Maffina
GLAM PIZZI TRASPARENZE DRAPPEGGI IL MONDO DI NABIL HAYARI RIMANDA AD ATMOSFERE ETEREE E PREZIOSE CREAZIONI MODA E JUS AD ALTO TASSO DI SEDUZIONE PENSATI PER PRINCIPESSE E PRINCIPI… DEL NOSTRO TEMPO
Fiabe contemporanee
Come una moderna principessa! Che ama essere seducente e adora gli scintillii, ma incarna la complessità tipica della donna d’oggi. È rifacendosi a questo profilo femminile che Nabil Hayari ha creato il suo Only for Her, opera prima dello stilista. Tributo alla classica eleganza francese, il jus apre con un bouquet floreale di peonie bianche e magnolia e di note fru ate che digradano in un le o di patchouli, legno di sandalo e vaniglia cremosa. La “vie en rose“parigina eccheggia invece in Only for Him, il cui spartito avvolgente trasporta nel mondo misterioso del legno di gaïac. Dentro il jus c’è il ricordo di certi fugaci incontri nella “ville lumière”, la ci à più romantica al mondo.
Che oro sia!
Goldy, invece, è la fragranza perfe a per i più sontuosi abiti da sera, ricorda una couture d’altri tempi, un po’ vintage. Palpita di gelsomino bianco e freschi boccioli d’arancia. Lo stilista si è ispirato a Goldy per creare il suo abito da sposa color crema con pizzo floreale. Il suo alter ego maschile? Potrebbe essere Le Paradis de l’Homme, il jus del benessere, dell’armonia, della serendipità, che però negli effluvi che sanno di cuoio ricorda Only for Him. E per una lei dalla grazia innata, Broderie, un floreale bianco, agrumato e fru ato che in realtà cela un lato selvaggio. Quale abito abbinargli? Quello in pizzo con una sola manica, che lo stilista ha di recente presentato a Mosca, luminoso quanto un velo, un’ode all’assoluta femminilità.
PROFUMI, ACCESSORI, CREAZIONI SARTORIALI: IL NEGOZIO PARIGINO DELLO STILISTA È UNO SPACCATO DELLA SUA ECLETTICA CRETIVITÀ. L’AMBIENTAZIONE RICORDA LO STILE RICERCATO DEL COUTURIER.
24. IMAGINE
ACCESSORI di Ivan Pestillo
2
&
BEAUTY DEVICE INTUITIVI SPAZZOLE ECO-FRIENDLY DETTAGLI FASHION PER LO SMARTPHONE E UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE!
CO. 1
3 1 Nel rispetto della natura
Una spazzola districante che strizza l’occhio anche all’ambiente. È la Go Green Detangler di Wet Brush che, con il suo design eco chic, ricorda la forma di una foglia. Per realizzarla è stato usato l’amido della pianta del mais 100% biodegradabile. Ciò ha comunque permesso all’azienda di mantenere la tecnologia breve ata delle setole IntelliFlex, con soffici punte a sfera, che consente di sciogliere i nodi della chioma senza dolore e senza stressare capelli o cute. Distribuito da Idra.
2 Pulizia
4
futuristica
Nel 2004, Clarisonic ha rivoluzionato la detersione introducendo il conce o di pulizia sonica con i suoi dispositivi breve ati. E oggi il suo concept compie un ulteriore passo in avanti con il nuovo device Mia Prima. La tecnologia resta sempre la stessa, ma le modalità di utilizzo sono semplificate al massimo: un solo tasto di comando, un’unica funzione di detersione da 60 secondi ada a a tu i i tipi di pelle, un’impugnatura ergonomica impermeabile (proge ata da Ammuniton Group) e due nuove testine (Daily Radiance e Sensitive) dotate di un apposito indicatore che segnala quando è ora di sostituirle. Distribuito da L’Oréal Luxe.
3 Quando praticità fa rima con moda
Sembra un normale portafoglio ma non lo è. Il nuovo Silky Wallet di Ema-Bia può, infa i, trasformarsi in una pratica poche e grazie alla fascia elasticizzata che, da elemento di decoro, si trasforma in un cinturino per il polso. La banda esterna in pelle, inoltre, nasconde una pratica tasca in cui inserire comodamente lo smartphone. Disponibile in se e colori.
4 Il salone delle meraviglie
Bijoux e accessori moda tornano protagonisti del padiglione 4 di Fieramilanocity con una nuova edizione di Chibimart Estate. La kermesse, in scena dal 17 al 20 maggio 2019, propone un’offerta espositiva composta da circa un centinaio di aziende. Confermato l’originale format “cash & carry” che perme e agli operatori del se ore di acquistare i prodo i dire amente in fiera. 26. IMAGINE
sul pezzo di Ivan Pestillo
1 1
n e w s
Il genio della bellezza
Leonardo da Vinci è conosciuto in tutto il mondo come genio, inventore e artista. Un uomo che ha incarnato pienamente lo spirito del suo tempo e che ha saputo eccellere in numerose discipline. Non molti, però, sanno che Leonardo era un uomo particolarmente attento alla cura di sé e che ha dato un contributo fondamentale anche al mondo della cosmesi, occupandosi di profumi, unguenti e colorazioni per capelli. Per questo, per celebrare il cinquecentenario della sua morte, Cosmetica Italia e Accademia del Profumo hanno organizzato una serie di eventi che, partiti con la mostra “Leonardo Genio e Bellezza” a Cosmoprof, lo scorso marzo, proseguiranno a Venezia, a Palazzo Mocenigo dal 2 maggio al 20 settembre, e poi ancora a Milano con un’esposizione presso la Casa degli Atellani dal 27 al 29 settembre. In occasione dell’evento meneghino sarà anche presentato un profumo ispirato al grande genio, orchestrato da Emilie Coppermann con la casa essenziera Symrise.
“Signorina” sul red carpet 2 2 Ferragamo Parfums ha affiancato la Fondazione Accademia del Cinema
3
Italiano in occasione della cerimonia di assegnazione dei prestigiosi Premi David di Donatello 2019, svoltasi a Roma lo scorso 27 marzo. Protagoniste della serata: la romantica fragranza Signorina Eau de Parfum assieme agli outfit firmati Salvatore Ferragamo e sfoggiati sul tappeto rosso dall’attrice Chiara Baschetti e dalla conduttrice Fiammetta Cicogna. Tra gli ospiti dell’evento, anche Carolina Crescentini, Francesco Motta, Geppi Cucciari, Valeria Golino, Stefania Sandrelli, Andrea Delogu.
3
Numeri che contano
Il 18 marzo scorso, si è chiusa con grande successo l’edizione 2019 di Cosmoprof Worldwide Bologna. A parlare sono i numeri: «l’esposizione ha raggiunto un importante obiettivo, con oltre 265.000 operatori dell’industria cosmetica e un incremento percentuale di visitatori dall’estero di circa il 10% - ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere -. Questo dato, insieme al record di espositori (3.033 aziende da oltre 70 paesi) ci rende orgogliosi dei risultati ottenuti, e ci dà l’energia per affrontare nuovi progetti». 28. imagine
saper vendere di Ivan Pestillo
in
4 mosse
...e luce fu! La pelle nasconde una luminosità naturale che, però, spesso è offuscata a causa di agenti esterni quali sole e inquinamento. Ma oggi un siero aiuta a ripristinarla. La pelle cambia costantemente nel corso del tempo, da un istante all’altro. Ogni giorno, mese, anno. I ritmi della bellezza seguono quelli della vita. Lo sa bene Kanebo che l’anno scorso, in profumeria, ha introdotto il concetto del Chrono Beauty fornendo alle consumatrici tutti i trattamenti ottimali di cui la pelle ha bisogno a seconda delle diverse fasi che affronta. Oggi il rituale annuale si arricchisce di un nuovo soin, un siero per la precisione, che mira a preservare la radiosità cutanea continuamente esposta agli effetti negativi dei fattori ambientali esterni. Si chiama Illuminating Serum ed è un prodotto trasversale.
A COSA SERVE 1
Per perfezionare l’incarnato tutto l’anno e contrastare gli eventuali danni causati da agenti esterni quali clima secco, alte e basse temperature, raggi Uv e inquinamento. Non solo, infatti, attenua le macchie scure e le discromie, ma migliora in modo visibile l’aspetto generale dell’incarnato, rendendo la pelle più luminosa, affinando la grana cutanea e uniformando il colorito che sembra così risplendere dall’interno.
COmE SI APPLICA 3
L’Illuminating Serum di Kanebo vanta una formula che può essere applicata tutti i giorni, tutto l’anno. Per risultati visibili e duraturi, bisogna consigliare di stenderlo sia al mattino sia alla sera. L’erogatore va premuto due volte per ottenere la giusta dose di prodotto da applicare dal centro del viso verso l’esterno, fino al collo e al décolleté, sulla pelle ben pulita, ma prima dell’abituale trattamento da giorno o da notte.
2
COSA CONTIENE
Al suo interno, una nuova tripla tecnologia stimola la pelle ad attivare spontaneamente la propria luminosità naturale. Ad agire su più livelli - protezione dall’ossidazione, controllo dei segnali inviati ai melanociti e rinnovamento cellulare - è innanzitutto l’Illuminate Botanical Complex che incorpora gli estratti di fiori di sambuco, Fucus Vesiculosus e chiodi di garofano.
4
A ChI PROPORLO
Si tratta di un soin dalla texture leggera e sensoriale che vanta un bouquet arioso e floreale incentrato su una nota di fiori di tè. È, dunque, perfetto per tutte le consumatrici alla ricerca di una coccola, che lamentano una pelle con predisposizione alla macchie brune oppure un colorito opaco e spento. Ma anche alla cliente che desidera una texture in grado di prevenire la secchezza, mantenendo l’idratazione.
IL CONSIGLIO IN PIÙ «Per introdurre alla cliente il nuovo Illuminating Serum è fondamentale porle alcune domande sul suo stile di vita per comprendere se trascorre molto tempo all’aria aperta e di conseguenza la sua percentuale di esposizione agli agenti esterni. Inoltre, per farle scoprire il lato più sensoriale della formula è bene applicarle una noce di prodotto sul palmo della mano, massaggiando e, nello stesso tempo, raccontandole tutti i benefici». Federica Cruciani, National Training & Promotion Manager di Kanebo. 30. imagine
www.mekko.ch Photo: Alessandro Gerini
EYES GLAM SET
Lo straordinario effetto antirughe del self beauty filler Eye unito all’intensa azione anti-age del siero Eyes. www.bselfie.it @BSelfieBeautyFiller | @b_selfie_
ieri oggi domani di Giovanna Maffina
story
telling
HA LAvoRATo PeR ANNI DIeTRo Le QUINTe, NeI LAboRAToRI DI RICeRCA DI gRANDI CASe CoSMeTICHe, PoI LA SvoLTA. e LA DeCISIoNe DI CReARe LA “SUA” LINeA DI SkINCARe. CHe, NoN A CASo PoRTA IL SUo NoMe, RAFFAeLe RUbeRTo SkIN CoLLeCTIoN.
Una grande passione per la biochimica e la fisiologia cutanea. Un solido background da uomo di scienza (è biologo molecolare) e la convinzione che il mondo cosmetico avrebbe presto fatto parte della sua vita. È mettendo insieme tutte queste cose – oltre al fatto di essere rimasto affascinato dal lavoro di chirurgo plastico della zia – che Raffaele Ruberto, genitori italiani ma nato e vissuto nel Connecticut, un anno e mezzo fa ha dato vita alla linea cosmetica anti age che porta il suo nome, distribuita in esclusiva da Luxury Lab Cosmetics (nel circuito di Marionnaud Italia) e che ha presentato in anteprima nel nostro Paese.
Beauty biologist per vocazione
«Ho da subito accantonato il tradizionale approccio che individua le varie tipologie di pelle – secca, mista, grassa, sensibile… – per focalizzarmi sul cuore delle cellule, studiando per otto anni i meccanismi di riproduzione dei mitocondri» spiega Ruberto. Da qui è partito lo studio scientifico che ha analizzato oltre 7.000 principi attivi e che avrebbe poi portato alla creazione del programma di trattamento, i cui prodotti sono ognuno contrassegnato con un numero. Le ragioni? «In laboratorio si è soliti attribuire un numero a ogni preparato. Il 9, il 10 e l’11 sono il cuore della mia proposta. Il primo è un siero occhi e viso, il 10, invece, è un siero collo e decolleté, mentre l’11 è una crema per tutti i tipi di pelle che idrata in profondità. Tutti assicurano risultati visibili in 30 munuti, hanno efficacia anti età, impiegano attivi biologici e contengono il complesso esclusivo R-lift Complex, veicolato in un carrier che lo trasporta direttamente nel cuore della cellula. Le specialità sono state studiate per intervenire sui cinque principali segni dell’età: perdita di elasticità, macchie, rughe, disidratazione, arrossamento e gonfiori».
Il successo da Nordstrom
«Ho pensato a una proposta che fosse unisex e avesse un pack no gender. Fatto cento i miei consumatori, quindici sono uomini». Il brand è infatti distribuito in tutti i punti vendita della catena Nordstrom negli Stati Uniti con successo. «Il mercato vuole formule e routine cosmetiche che funzionino davvero, dai risultati immediati, ma che al tempo stesso siano organiche e sostenibili».
Centro di ricerca in Italia
In chiusura d’intervista, Ruberto parla dei tanti progetti in cantiere. Pur avendo vissuto tutta la vita nel Connecticut, l’Italia è nel suo DNA. Qui torna spesso, anche per lavoro. «Qualche mese fa ho acquistato un immobile – un’ex scuola – a Cisternino, in Puglia, dove presto sorgeranno i miei laboratori cosmetici, è stato un investimento importante che ha avuto il significato profondo di avvicinarmi alla mia terra, che adoro». 32. imagine
imagine
partire dalla base meglio se con ingredienti “green� come quelli della linea natural side di pupa a cui dedichiamo l’altra copertina. foto Massimiliano De Biase, art Giorgia Gullotta
imagine new!
Il lato naturale... Una proposta “eco chic”. Ecco come definisce Pupa la sua linea Natural Side che comprende prodotti make up realizzati con ingredienti di origine naturale (con una percentuale che oscilla dall’86,9 al 100%) e racchiusi all’interno di confezioni e contenitori sostenibili. Una routine che mira alla base perfetta e che parte dal Face Primer senza siliconi; poi c’è la BB Cream a base di amido di riso e acqua di hamamelis dalle proprietà emollienti; immancabile il Foundation con tanto di Spf 6 e olio di dattero del deserto, idratante e antiossidante. E poi ancora il Concealer per nascondere imperfezioni e occhiaie con una texture dalla coprenza media e modulabile. E, infine, le polveri: una Cipria Compatta Mattificante con olio di jojoba e una Terra Compatta Abbronzante con amido di mais. Tutti astucciati con materiali riciclabili al 100%. 34. imagine
Cannabis Collection
Cannabis Fruttata
Cannabis Una fragranza che sfida le regole tradizionali, reinterpretandole in chiave moderna. L’espressione massima delle gemme di Cannabis, un esordio di purezza, un cuore voluttuoso per una creazione penetrante, a tratti sfrontata. A fragrance that defies the traditional rules reinterpreting them with a modern twist. The greatest expression of the Cannabis buds, a debut of pureness, a voluptuous heart for a piercing, slightly impudent perfume.
Seducente, morbida, intrigante, simbolo di un percorso olfattivo insolito dove i sentori fruttati del Mirtillo, accompagnati da una sfumatura ambrata, destano un’esperienza sensoriale unica e sorprendente. Seductive, soft, involving composition that symbolizes an unusual olfactory journey where the fruity senses of Blueberry, enhanced by an amber shade, awaken a unique and surprising sensorial experience.
www.bois1920.it
PRIMO PIANO di Giovanna Maffina
MICHELANGELO IN BILICO TRA UN PASSATO CHE CONTA E UN FUTURO SU CUI COSTRUIRE UN’IMMAGINE ATTUALE PER LE NUOVE GENERAZIONI. L’ AMMINISTRATORE UNICO DELLA PROFUMERIA PEPE DI BARI, SI RACCONTA.
LIUNI E
ssere indipendenti oggi. E allenarsi quotidianamente per gestire nel migliore dei modi un’impresa di profumeria senza alcun vincolo consortile o di altro genere. Come ci si riesce? Abbiamo girato la domanda a Michelangelo Liuni, amministratore unico della profumeria Pepe di Bari (da tre anni presidente della Fenapro) nella top ten degli avamposti della cosmesi selettiva più blasonati nel nostro Paese e, dal 2014, gestisce anche un altro negozio nel centro di Lecce. Lui, che al selettivo si è avvicinato dodici anni fa, dopo aver lavorato come manager in altri settori. con l’occhio appassionato e insieme smaliziato di chi nell dinamiche della profumeria ci è entrato solo “da grande”. Come si riesce a rimanere indipendenti in un mercato così complesso, complicato e aggregato? «Aggiungerei un mercato in deflazione, statico, abbruttito, fuori controllo, che ha perso fascino e marginalità. Quindi, venendo alla domanda, a un mercato così si sopravvive facendo della relazione e della cultura del servizio il perno di ogni attività. E mettendo il cliente – e il banco – al centro. Perché chi, come noi, vive soprattutto di banco, quindi di consulenza, e di contatto diretto con il pubblico, deve erogare contenuti ed essere empatico se vuole mantenersi competitivo, prendendo decisamente le distanze da chi i fatturati li fa esportando, facendo ingrosso, alimentando la battaglia sul prezzo. La deriva nel nostro settore è ormai diventata questa. E il risultato qual è? Che al cliente arriva una percezione distorta delle dinamiche del canale e risulta essere molto condizionato dal prezzo. Non solo, talvolta è informato male, complice anche una comunicazione spesso fuorviante e poco approfondita. Ecco, il nostro compito IMAGINE .37
PRIMO PIANO PROFUMERIA PEPE
è convincerlo che c’è molto altro oltre al prezzo». Con il negozio di Bari siete da 94 anni sul mercato. Le avete viste tutte, il periodo tra le due guerre, il boom economico, l’arrivo dei capitali esteri e dei mall… «È così, e ci fa piacere constatare come si stia assistendo a un progressivo ritorno del negozio di vicinato. L’online e i social crescono ma cresce anche il bisogno di recuperare una relazione umana nel commercio. Troppo digital, evidentemente, fa male. E la bottega sta tornando, risulta evidente anche dalle superette che stanno sorgendo un po’ ovunque nel tessuto cittadino, centro incluso. In profumeria, il concetto di bottega è strettamente legato al bancone. Non l’ho citato a caso: oltre il 50% del nostro fatturato (l’ultimo esercizio si è chiuso con un ricavato di 2 milioni e 800 mila euro) arriva dallo skincare, poi vengono il make up e le fragranze. Negli ultimi anni è leggermente cresciuto ma è diminuita la marginalità, con un leggero calo anche dello skincare a vantaggio del “global shopper”. Nelle nostre profumerie si entra come se si entrasse in
un salotto, con le amiche (le nostre consulenti) che ti accolgono. Le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori sono la vera forza della nostra azienda. Molti di loro sono qui da tempo, sono parte della famiglia, sanno come fidelizzare e come vendere, hanno competenze maturate nel corso di molti anni di lavoro a contatto con il pubblico». E il negozio aperto cinque anni fa a Lecce, come sta andando? Ha caratteristiche simili rispetto a quello barese? «Sì, la metratura è inferiore rispetto all’altro – circa 180 metri quadrati contro 250 – ma l’impostazione è sostanzialmente identica. Non è stato semplice individuare la location giusta, ne cercavamo una che stesse a quella di Bari, fosse in una zona centrale, pedonale, con un’offerta commerciale coerente con la nostra, elegante e selezionata, e un bel passaggio. A differire è la clientela, i leccesi, ad esempio, tendono a essere un poco più diffidenti dei baresi e sono molto sensibili al prezzo ma se li conquisti non ti lasciano più».
LA DERIVA DEL MERCATO È QUELLA CHE CONOSCIAMO. IL 50% DEI NOSTRI PRODOTTI PRENDE LA VIA DELL’ESTERO. Sino a che punto sono importanti tutti gli eventi pensati e “cuciti addosso” ai vostri punti vendita? «Sono parte integrante del nostro mondo ormai. Così come d’altro canto lo è il temporary store, lo spazio ricavato all’interno del negozio di Bari, comunicante con la parte della profumeria vera e propria, dove ospitiamo con cadenza mensile marchi diversi. Nel 2008 siamo stati forse i primi profumieri indipendenti a dare vita a questo nuovo format, da quel momento in poi è diventata consuetudine, evolvendosi via via. Ai marchi piace perché hanno modo di raccontarsi compiutamente, di raccontare il loro valore e ciò che rappresentano, attraverso materiale e allestimenti ad hoc. Cerchiamo di mantenere sempre molto alta l’attenzione su tutto ciò che organizziamo. Sono eventi trasversali, nascono spesso da contaminazioni con mondi limitrofi al nostro, come quello della gioielleria e della moda, ad esempio, e sfociano in cocktail, sfilate, presentazioni: tutte all’interno del nostro negozio naturalmente». Gli eventi sono anche altamente fidelizzanti, è così? «Sì, senza dubbio. Le clienti vengono chiamate una ad una, per essere informate di ciò che abbiamo in serbo per 38. IMAGINE
NELLA PAGINA ACCANTO, DALL’ALTO AL BASSO, IL NEGOZIO DI LECCE, IN VIA 140° REGGIMENTO FANTERIA, E QUELLO DI BARI, IN VIA ABATE GIMMA. QUI A SINISTRA, IL CORNER JO MALONE LONDON NEL NEGOZIO DI BARI.
loro, e poi richiamate a ridosso della data, perché confermino la loro presenza. Il contatto è centrale per noi. La telefonata diventa il pretesto per manifestargli vicinanza e accogliere le loro chiacchiere. Il prossimo giugno organizzeremo per i nostri clienti cinesi un evento a tema, con un catering specializzato in cucina orientale e la presentazione di marchi che sappiamo essere molto apprezzati dalla loro comunità. Un paio d’anni fa ci siamo accordati con una società che sostiene gli imprenditori italiani che vogliono investire in Cina, per organizzare una serie di incontri legati al calendario festivo cinese e l’evento fa parte di questo pacchetto». A proposito di trasversalità: il fenomeno della clientela cinese pare essere diventato una costante del nostro retail, in tutta la penisola, anche con riferimento alla profumeria. È così anche a Bari, dunque? «È così. Ed è un fenomeno in crescita. Per quel che ci riguarda, insieme con i balcanici, soprattutto albanesi e montenegrini, in termini di venduto pesa circa per un 10% del nostro fatturato. Tirana, ad esempio è una città in grande espansione, con una classe media in crescita e forte utilizzatrice di cosmetici. Insieme ai cinesi, acquistano parecchio, con lo sconto da banco». A dicembre dello scorso anno avete lanciato il vostro sito di e-commerce, i due mondi online e offline riescono a parlarsi anche in una realtà tradizionale come la vostra? «È un’esperienza che ci sta insegnando molto, senza dubbio, ma il nostro approccio imprenditoriale è diametralmente opposto rispetto a quello che vige online, dove lo sconto sembra essere diventato l’unico parametro che conta. Strada facendo ci siamo così resi conto che dovevamo affinare l’impostazione e tararla di più a immagine e somiglianza dei nostri punti vendita. Il sito deve diventare il loro specchio. Ora stiamo lavorando a un nuovo spazio dove raccontiamo della storia della nostra azienda, di tutto ciò che facciamo oltre alla vendita vera e propria». Come ci si sente nell’indossare i doppi panni di imprenditore e di presidente della Fenapro? «È un compito impegnativo ma lavorare in un’ottica di
canale mi piace. Il punto è che spesso, troppo spesso, la visione di federazione, il sentire comune, passano in secondo piano rispetto all’interesse personale. Di questa mia presidenza mi piacerebbe fosse ricordato lo slancio che tutti – non solo io, ma anche la segreteria della federazione e i consiglieri che hanno investito risorse ed energie a partecipare ai vari incontri – hanno profuso al raggiungimento di obiettivi comuni e, appunto, di canale, come il corso di formazione professionalizzante Beauty Coach e la campagna di canale. Ma sulla seconda, che in un primo tempo aveva raccolto larghi consensi, l’interesse da parte dell’industria è andato via via scemando. Il punto è che se un’azienda non partecipa, anche le altre tendono a farsi da parte».
STRETTAMENTE PERSONALE
LA MIA PASSIONE
«Sono uno sportivo e, da buon barese, adoro il mare. Del mare ho fa o la mia grande passione e, quando posso e gli impegni me lo consentono, mi alleno con la mia barca a vela, il mio laser. Partecipo a competizioni nazionali e talvolta internazionali. Andare per mare procura una sensazione indescrivibile».
IL MIO SOGNO
«È legato all’acqua, naturalmente! Accarezzo l’idea di poter fare una regata oceanica, raggiungendo luoghi mai visitati. E poi… piacendomi anche la montagna, vorrei poter scalare qualche ve a importante».
IL MIO TEMPO LIBEROÉ
«Lo passo con le mie bambine, Flavia e Vi oria. Appena posso, organizzo riunioni con la mia famiglia allargata. mi piace molto anche dedicarmi alla le ura, specie libri di storia». IMAGINE .39
il nuovo central embassy di bangkok è un mall che ospita gli outlet delle piÚ prestigiose firme internazionali, oltre a diversi ristoranti e un luxury cinema.
40. imagine
argomenti di Ivan Pestillo
corsa TuTTe le grandi firme della moda vogliono esserci. ma oggi gli ouTleT village punTano sulla diversificazione dell’offerTa e sono sempre più proieTTaTi ad accogliere anche il beauTy.
agli outlet L
o shopping, in particolare quello low cost e scontato, è una delle attrazioni più amate d’Italia, soprattutto dai turisti che lo preferiscono anche ai nostri magnifici monumenti. Stando ai dati forniti dal Mibact, nel 2017, gli outlet village, con tutti i loro negozi e i ristoranti, avrebbero fatturato oltre un miliardo di euro, mentre i musei statali solo 193 milioni. Si tratta di numeri certamente destabilizzanti se si pensa alle bellezze artistiche del nostro Paese, ma che sicuramente fanno ben sperare per l’economia italiana. A confermarlo è stata anche una ricerca di Business Insider secondo la quale il Colosseo sarebbe l’unico museo statale a battere gli outlet in termini di visitatori annuali. L’Anfiteatro Flavio, infatti, nel 2017 avrebbe registrato circa 7 milioni di ingressi, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. A seguire, al secondo posto, troviamo il Serravalle Designer Outlet, il più grande d’Europa, con i suoi 5 milioni di imagine .41
ARGOMENTI OUTLET
SCALO MILANO
SICILIA OUTLET VILLAGE
visitatori che hanno fatto le corse e, spesso, anche le code per accaparrarsi vestiti e accessori con sconti dal 30 al 70%. E poi ancora, al terzo posto, il villaggio dello shopping di Castel Romano, a 30 minuti dalla Capitale, con 4,5 milioni di visitatori, e La Reggia Designer Outlet (a Caserta) insieme a Noventa di Piave (a Venezia) che ogni anno accoglierebbero oltre 3,5 milioni di persone ciascuno.
VARIABILE PREZZO E SERVIZI AD HOC
In quanto a capacità di attrarre visitatori, gli outlet village battono senza troppa fatica gli Uffizi, Pompei e il Vittoriale degli italiani, ma anche i grandi parchi dei divertimenti e i centri commerciali. Qual è la loro formula vincente? Ovviamente la prima variabile a cui tutti siamo portati a pensare è il prezzo o meglio la possibilità di acquistare grandi firme a cifre alquanto vantaggiose. E non solo nel periodo dei saldi e del black friday, bensì tutto l’anno. Ci sono, però, anche altri fattori che inevitabilmente li rendono il luogo perfetto in cui trascorrere intere giornate: dai ristoranti con le loro proposte legate al territorio alle mostre, poi i concerti, gli spazi per i bambini e i numerosi e utili servizi. Gli outlet, infatti, non solo sono situati in punti strategici, vicino alle uscite autostradali, ma mettono anche a disposizione dei visitatori speciali navette che li collegano diretta42. IMAGINE
CASTEL ROMANO, ROMA
FOXTOWN, MENDRISIO
I TURISTI PREFERISCONO GLI OUTLET VILLAGE AI MUSEI
FONTE MIBACT
mente con le principali città, le stazioni e i porti. Tutto ciò a dimostrazione di quanto questo modello retail sia sempre di più plasmato sulle esigenze di una clientela internazionale e non locale.
MAPPA DEGLI OUTLET PRESENTI E FUTURI
Ma dove si trovano i principali outlet italiani? Praticamente ovunque! Secondo l’Osservatorio Non Food 2018 di Gsl Italy, sul territorio nazionale si contano 27 villaggi dello shopping (incluso il centro Fox Town di Mendrisio, nella Svizzera italiana), con oltre 2.720 punti vendita e 263 attività tra servizio, ristoro e intrattenimento. La loro distribuzione è abbastanza omogenea da nord, con il Designer Outlet Brennero in Trentino Alto Adige, fino alle isole, con il Sicilia Outlet
Village. Tra le realtà più dinamiche, oltre al Serravalle Designer Outlet (che, come già espresso, è addirittura il più grande d’Europa), ci sono sicuramente i centri gestiti da Neinver, ossia Vicolungo e Castel Guelfo The Style Outlets, che nel 2018 hanno segnato un incremento delle vendite dell’1% e hanno accolto 6,3 milioni di visitatori. E poi Scalo Milano, a Locate Triulzi, a 15 minuti dal centro storico del capoluogo lombardo, con i suoi 130 store monomarca, di cui 14 ristoranti, su una superficie totale di 31mila mq che presto diventeranno 35mila, con 25 negozi in più, grazie a un ulteriore investimento di 5milioni di euro. E per ogni outlet che chiude, sembra che un altro ne apra. Dalle “ceneri” del Soratte Outlet, tra Roma e Rieti, chiuso nel 2017, sorgerà infatti il Roma Outlet Village con quelli che dovrebbero essere ben 140 negozi entro il 2020. Poi, tra le aperture più attese, c’è anche quella di un nuovo The Mall Luxury Outlet in Valle Armea, nell’entroterra di Sanremo, prevista per giugno.
IL RIASSETTO DELL’OFFERTA
L’unico vero concorrente degli outlet, almeno in questo momento, è il canale dell’online, sempre più costellato da ribassi a livello dei prezzi. Sarà forse anche per questo motivo che i grandi villaggi dello shopping, che per 20 anni hanno puntato tutto sull’abbigliamento, ora guardano a una diversificazione della loro offerta. L’Osservatorio Non Food 2018 evidenzia come nel 2017 il peso dei punti vendita di abbigliamento sul totale dei negozi negli outlet si sia fermato al 62,8% (l’anno precedente era il 63%), mentre gli articoli per lo sport (7,6%), i casalinghi (3,2%), i gioielli (1,8%) e gli occhiali (1,4%) sono in crescita. Così come il beauty, a partire dagli outlet monomarca di Pupa, Rimmel e Max Factor, solo per citarne alcuni, fino alle catene di profumeria. La presenza di queste ultime è ancora limitata ma sempre più evidente. In particolare, sono due le insegne che sembrano essere particolarmente interessate a questa piazza: Naïma che conta ben 12 store dislocati negli outlet più importanti d’Italia e Douglas che è presente in sei diversi villaggi.
4
DAVIDE LARDERA AMMINISTRATORE DELEGATO DI SCALO MILANO OUTLET & MORE
La stupisce che ai primi cinque posti della classifica dei siti più visitati in Italia ci siano quattro outlet? «No affatto. È un format vincente. Da noi, accanto all’offerta di shopping vera e propria, sono stati inseriti eventi e iniziative musicali, artistiche e di intrattenimento. Il nostro outlet ha poi una location unica: trovandosi alle porte di Milano, è collegato da mezzi di trasporto come il Passante Ferroviario S13 e da un servizio di navette dalla Stazione Centrale e Largo Cairoli». Scalo Milano e il retail cosmetico: è un legame strategico? Verso quali partner orientate la vostra scelta? «Puntiamo molto all’esperienza in store e alla consulenza e cerchiamo partner che vadano in questa direzione. Tutti i punti vendita presenti all’interno del nostro outlet offrono un prodotto accessibile ma di qualità e una customer experience completa. Penso ai servizi offerti da Douglas, oltre alle sedute di make up, i brow e nail bar, il trucco sposa, e i corsi di trucco professionale». Oltre a Douglas, quali altre insegne cosmetiche avete coinvolto? «Pupa, Terme di Sirmione ed Erbolario. Le quattro opzioni di acquisto, puntano a intercettare i gusti di diversi target di consumatrici». Focalizzandosi esclusivamente sulla profumeria, avete contatti in atto con altre insegne che potrebbero affiancarsi a Douglas? «Stiamo lavorando con altri grandi brand del mondo della cosmesi su nuovi format. Volendo diversificare l’offerta del nostro outlet, qualsiasi futura apertura non è da escludersi nel medio periodo». G M
OUTLET PIÙ VISITATI D’ITALIA
LIGURIA
LAZIO
CAMPANIA
VENETO
SERRAVALLE DESIGNER OUTLET ■ NEGOZI ■ VISITATORI ANNUI MILIONI
CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET ■ NEGOZI ■ VISITATORI ANNUI MILIONI
LA REGGIA DESIGNER OUTLET ■ NEGOZI ■ VISITATORI ANNUI MILIONI
NOVENTA DI PIAVE DESIGNER OUTLET ■ NEGOZI ■ VISITATORI ANNUI MILIONI FONTE BUSINESS INSIDER - DATI
IMAGINE .43
ARGOMENTI OUTLET
LA PAROLA ALL’INDUSTRIA SIMONE CECCARELLI, SALES DIRECTOR COTY CONSUMER BEAUTY
«Ci sono diversi motivi alla base della decisione di aprire un outlet. Il beauty, e il make up in particolare, come l’abbigliamento, è un settore estremamente dinamico, legato ai trend della moda, alla capacità di innovare ed essere sempre al passo con le nuove tendenze. L’outlet ci offre, da un lato, la possibilità di gestire in modo più efficiente i nostri stock di magazzino e, dall’altro, di avere un contatto diretto con le consumatrici, per conoscerle meglio. Nel punto vendita proponiamo l’intero portfolio di Coty Consumer Beauty. L’ambiente è accattivante e curato alla perfezione: l’esposizione impeccabile è uno dei nostri pillar strategici. Chi entra nel negozio può “immergersi” nel mondo dei nostri brand, vivere un’esperienza d’acquisto coinvolgente. Siamo particolarmente orgogliosi di essere stati scelti da Coty come progetto pilota: il nostro outlet
è il primo store europeo della divisione Consumer Beauty in una location esclusiva come il Serravalle Designer Outlet, uno dei principali Shopping Village del nostro continente. All’interno del negozio abbiamo attuato una strategia in linea con le policy del Serravalle Designer Outlet sia in termini di prezzi, promozioni e sconti che di assortimento. Proponiamo una grande varietà di prodotti
accuratamente selezionati e provenienti, per la maggior parte, da collezioni precedenti. Allo stesso tempo, sfruttiamo l’outlet come un vero e proprio laboratorio di sperimentazione di iniziative legate ad alcuni brand e prodotti, per comprenderne le potenzialità. Riusciamo così ad acquisire informazioni preziose da trasferire ai nostri clienti retailer, che a loro volta possono utilizzarle
per migliorare l’esperienza d’acquisto delle consumatrici con i nostri brand nei loro punti vendita. Se guardiamo al riscontro da parte del pubblico siamo decisamente soddisfatti. L’outlet è stato inaugurato a dicembre 2018, in tempo per lo shopping natalizio. Rispondere ai desideri delle consumatrici, renderle fan dei nostri brand, è un obiettivo che abbiamo a cuore. Faremo di tutto per realizzarlo».
LA PAROLA ALLA DISTRIBUZIONE DOUGLAS È DA TEMPO PRESENTE NEL CANALE «CI È PARSO DA SUBITO UN TREND MOLTO INTERESSANTE AD OGGI PRESIDIAMO LE SEI LOCATION CHE CONTANO NEL PAESE CON PIÙ CHE BUONI RISULTATI SE DA UN PUNTO DI VISTA NUMERICO IL BUSINESS NON PUÒ EVIDENTEMENTE ESSERE COSÌ STRATEGICO PER NOI PER CERTO LO È PER L’IMMAGINE VOGLIAMO ESSERE LÀ DOVE IL CONSUMATORE DECIDE DI ORIENTARE IL SUO SHOPPING» CI RACCONTA IL CEO DELL’INSEGNA FABIO PAMPANI IL QUALE CI TIENE PERÒ A
44. IMAGINE
SPECIFICARE COME I LORO NEGOZI SI DISCOSTINO DALLE LOGICHE COMMERCIALI IMPERANTI IN QUESTE CITTÀ DELLO SHOPPING «SONO NEGOZI DOUGLAS CON L’ASSORTIMENTO I PREZZI E I SERVIZI CHE SI TROVEREBBERO IN OGNI ALTRO NOSTRO PUNTO VENDITA NON CI SONO NÉ PRODOTTI DI STOCK NÉ SCONTISTICHE PARTICOLARI» IL SEGRETO PERÒ STA NEL GESTIRE IN MODO EFFICACE IL NEGOZIO VISTO CHE QUI «L’ DELLE VENDITE SETTIMANALI SI CONSUMA NEL WEEKEND CON UN GRANDE PICCO PER IL SABATO POMERIGGIO» G M
DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina
QUANTO CI COSTA
IL MERCATO DEI FALSI? La contraffazione danneggia pesantemente l’economia comunitaria e nazionale, senza risparmiare nessuno, dal produttore al consumatore. Prima di comprare un prodotto contraffatto, bisognerebbe pensare anche a questo.
I
l mercato dei prodotti contraffatti non conosce crisi, anzi. E non risparmia nulla, dai beni di consumo corrente come calzature, cosmetici o giocattoli e di lusso, ai pezzi di ricambio o sostanze chimiche, sino a quelli informatici (cellulari, batterie). La loro provenienza è sostanzialmente mondiale, anche se in testa si sono Cina e Hong Kong, paesi a tempo stesso responsabili e vittime del fenomeno, insieme a Singapore e Brasile. Le merci contraffatte prediligono internet (da una ricerca effettuata dalla Fedp – la Federazione Europea dei Profumieri Dettaglianti – una buona percentuale dei cosmetici venduti attraverso le piattaforme sono falsi) ma anche rotte commerciali complesse, sfruttando abusivamente i punti intermedi di transito delle zone franche del commercio internazionale. Il fenomeno porta a un impressionante buco economico, in termini valoriali e occupazionali che può essere riempito soltanto mettendo un freno al mercato dei “fake”.
460 MILIARDI DI EURO
121 MILIARDI DI EURO
88 MILA
8
OLTRE MILIARDI DI EURO
685 MILIONI DI EURO
UN FENOMENO IN CRESCITA A LIVELLO MONDIALE
È il valore mondiale della contraffazione, secondo un rapporto diffuso dall’Ufficio UE per la proprietà intellettuale e dall’OCSE (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), contro i 338 miliardi del 2016, con una quota sul totale del commercio mondiale salita dal 2,5 al 3,3%.
TRA I PAESI PIÙ COLPITI IN EUROPA ANCHE IL NOSTRO
È il valore europeo del fenomeno. Sempre secondo il documento diffuso dalla UE, tale cifra corrisponde al 6,8% delle importazioni complessive. I Paesi più colpiti sono gli USA, la Francia, l’Italia, la Svizzera, la Germania e il Giappone.
MENO OCCUPATI E MENO GETTITO ERARIALE
Il fenomeno non ha effetti negativi soltanto sul mercato e sulle tasche degli italiani, poiché sono oltre 88 mila i posti di lavoro persi nel nostro Paese a causa della contraffazione, pari al 2,1% degli occupati italiani. Dal punto di vista dei danni erariali, si tratta di una perdita che supera i 5 miliardi di tasse in meno su commercio all’ingrosso e al dettaglio, mentre sono oltre 6 i miliardi persi in diritti sulla proprietà intellettuale.
CONTRAFFAZIONE E MANCATE VENDITE
Tanto valgono nel complesso le mancate vendite causate dalla contraffazione in Italia, considerati nel loro complesso 13 settori, tra i quali i cosmetici, i farmaci, l’abbigliamento, la telefonia mobile, vini e alcolici. Un totale di oltre 11 miliardi persi per le casse dello stato, pari allo 0,62% del PIL italiano.
CONTRAFFAZIONE E MANCATE VENDITE COSMETICHE
È l’ammontare complessivo delle mancate vendite cosmetiche in Italia direttamente causate dal fenomeno, pari all’8,7% delle vendite complessive. Il settore della bellezza è il quarto preso di mira dai contraffattori. Al primo posto c’è l’abbigliamento, seguito da farmaci e smartphone. Al quinto, le borse. IMAGINE .45
STORIE IN VETRINA di Giovanna Maffina
SCELTE
CONTROCORRENTE (CHE, AL
FINE, PAGANO)
Due negozi, uno in centro a Perugia, l’altro nell’immediata periferia. E la certezza che per fare bene il proprio mestiere bisogna investire sulla qualità. E sull’alta profumeria.
U
na storia imprenditoriale fuori dalle righe. E fuori da tanti schemi. Quella di una coppia, Alberto e Marinella Bottini, che nel 1978, con l’entusiasmo dei giovani imprenditori, decidono di aprire in pieno centro storico a Perugia, in Corso Vannucci 53, una piccola bottega profumiera. L’obiettivo? Raccontare (e vendere, naturalmente) fragranze. Non fragranze commerciali – o meglio, non solo quelle – ma artistiche, o “di prestigio” come preferisce chiamarle il figlio di Alberto e Marinella, Marco Bottini, che ora gestisce con la moglie e alcuni collaboratori, lo spazio da cui tutto è partito, al quale, negli anni, se n’è affiancato un altro, a Ponte San Giovanni, in provincia di Perugia. Siete partiti subito con un forte sbilanciamento verso la profumeria di nicchia, 46. IMAGINE
di ciò che, in termini distributivi e assortimentali, sarebbe successo dopo…».
perché questa scelta? «Per rispondere a un’esigenza personale – i miei genitori sono cultori del profumo – e commerciale. La sensazione, già allora, era che ci si dovesse differenziare da un mercato che correva il rischio di massificarsi. Devo dire che i miei genitori sono stati molto lungimiranti. Allora, alla fine degli anni Ottanta, il mercato della profumeria andava a gonfie vele, non c’era ancora nessun segnale evidente
In che senso? «La distribuzione ha preso forme diverse: sono arrivati i drugstore, Internet, le catene. Quella scelta, all’inizio sperimentale e non facile, si è rivelata di successo perché assolutamente distintiva. E ancora adesso, quando qualche cliente entra e chiede di un certo marchio o di una certa fragranza di cui non disponiamo, ci lusinga che ci dica “se non ce l’avete voi, allora non lo trovo da nessuna parte”. Ecco, siamo diventati un riferimento importante nella zona di Perugia e dintorni». Perché dice che gli inizi non sono stati facili? Mancava la cultura verso il
profumo di nicchia? «Sì, era ancora tutta da costruire. Marchi come Creed, Floris o Montale erano ancora sconosciuti in Italia. I miei genitori, lo dico con un certo orgoglio, hanno contribuito a diffondere una solida cultura olfattiva. Adesso, ne raccogliamo i frutti. La nostra clientela è fidelizzata e ci sono anche dei giovani. Per quanto strano possa sembrare, quest’ultimo segmento sta crescendo, sono sempre più numerosi quelli che scelgono le fragranze artistiche. Per tutti organizziamo percorsi olfattivi su misura. Comunque, più che artistici, definirei questi profumi di prestigio, di alta profumeria. È un termine che preferisco. Nicchia mi sembra un po’ limitante». Dunque l’orientamento alla qualità di cui si parla molto con riferimento a un certo consumatore della profumeria, per voi è realtà? «Assolutamente sì. In un mercato che non cresce e dove la standardizzazione appiattisce un po’ tutto, riusciamo, con la nostra politica, a risentire in misura inferiore della concorrenza delle altre forme distributive e a rimanere al di fuori dalla mischia dei prezzi e di scontistiche che, a differenza di altri concorrenti con economie di scala ben più vantaggiose rispetto alle nostre, non riusciremmo a sostenere. Chi lo ha fatto, ne sta pagando le conseguenze. La profumeria è lusso ed è bellezza. Se avessimo voluto cavalcare delle logiche squisitamente commerciali, avremmo aperto un supermercato».
PASSATO E PRESENTE SI FONDONO NEI NEGOZI A INSEGNA BOTTINI ALLA STORICA PROFUMERIA IN PIENO CENTRO A PERUGIA A SINISTRA SI È AFFIANCATO L’ALTRO DI PONTE SAN GIOVANNI
Il vostro assortimento, tuttavia, include anche marchi mainstreamer d’alcolico così come di skincare… «Sì, certamente. Non siamo dei fanatici! L’idea di fondo è lasciare che chi entra possa trovare la più ampia scelta possibile. L’assortimento è equamente diviso tra gli uni e gli altri, ma in termini di rotazione l’alta profumeria vale l’80% contro il 20% delle fine fragrances. Anche per quanto riguarda il trattamento, abbiamo tutti i principali marchi. Ma sarà necessario fare una riflessione in proposito: anche su questo fronte, andrà valutato chi ha una politica di prezzo rigorosa e chi no».
servizio per i nostri clienti che abitano lontani. Ne abbiamo molti che vengono qui di passaggio. Il sito, al momento è seguito da una persona dedicata».
Avete di recente aperto anche il vostro shop online… «Sì ma è ancora prematuro parlarne. È stato lanciato lo scorso dicembre, come
A proposito di online: non vi preoccupa l’idea che le persone entrino semplicemente per farsi raccontare questo o quel prodotto e poi lo
acquistino online da altri? «Sì e no. Crediamo molto nel servizio. È una sorta di percorso che pian piano si arricchisce di nuovi spunti. Non è infrequente che i clienti vengano a trovarci anche solo per fare una degustazione olfattiva, senza acquistare nulla, ma che poi tornino con le idee chiare sul prodotto da comprare». IMAGINE .47
fiere e saloni di Giovanna Maffina
filo diretto tra
bologna e bombay... Il prossimo giugno tutti a Bombay per la prima edizione di Cosmoprof India. Il segnale evidente della grande attenzione con cui la piattaforma guarda a un mercato in grande espansione.
Q
uando? Dal 12 al 14 giugno prossimo. Dove? Al Bombay Convention & Exhibition Centre (BCEC). Cosmoprof si fa in quattro e, dopo le manifestazioni di Bologna, Las Vegas e Hong Kong, la piattaforma atterra ufficialmente in India, un mercato in continua evoluzione per il settore beauty, con una crescita dei consumi del 60% negli ultimi cinque anni e un valore complessivo che nel 2025 si prevede raggiungerà i 20 miliardi di dollari.
Prove generali a MuMbai
La tre giorni di giugno è stata preceduta, lo scorso 10 e 11 settembre, da un evento svoltosi al Sahara Star Hotel di Mumbai, una sorta di “prova generale” che ha coinvolto 107 aziende da 15 diversi paesi, con esito decisamente positivo. «Siamo molto orgogliosi dei buoni risultati di questa anteprima: 3.898 operatori dell’industria cosmetica indiana, buyer, distributori e aziende hanno visitato la fiera per incontrare aziende locali e internazionali. Date le premesse, siamo convinti che Cosmoprof India diventerà presto un evento di riferimento per l’industria beauty in India e nella regione dell’Asia meridionale», ha dichiarato Cinzia Barbieri, Board Member di BolognaFiere Cosmoprof e BolognaFiere Group. Un giudizio fortemente positivo è arrivato anche dal managing director di UBM India Yogesh Mudras: «L’industria indiana della bellezza si sta affermando nel mercato mondiale con molte aziende di spicco. È indubbio che l’aumento del potere d’acquisto dei consumatori indiani e il loro crescente interesse per i prodotti beauty agevoli non
la PriMa edizione è Stata PreCeduta da un evento a MuMbay
poco questa rinascita. Cosmoprof India ha raccolto un numero notevole di operatori B2B. Sono stati due giorni estremamente coinvolgenti e informativi: sebbene fosse solo un’anteprima, la manifestazione ha coinvolto tutti i segmenti del settore della bellezza, con conferenze e dimostrazioni dal vivo molto apprezzate dai partecipanti».
il Countdown ha inizio
A ospitare l’evento di giugno sarà dunque il Bombay Convention & Exhibition Centre, un’area espositiva di 10.000 mq destinata a ospitare oltre 300 espositori, con un’affluenza di oltre 5.000 visitatori da tutto il mondo. Molto nutrita anche la rappresentanza della stampa: saranno almeno un centinaio i giornalisti attesi all’evento. n
big economy Se attualMente PeSa Solo Per l’1,6% Sull’induStria globale della bellezza, il MerCato CoSMetiCo indiano ha enorMi Potenzialità, CoMe ConferMato dalla CreSCita a doPPia Cifra degli ultiMi anni Che Continuerà anChe Per il ProSSiMo quinquennio, SoStengono gli analiSti. il ConSuMatore indiano Sta deCiSaMente evolvendo, Si diMoStra attento alla qualità di Ciò Che aCquiSta e alle nuove tendenze.
CLEAN BEAUTY LAB
COSMECEUTICA SU MISURA
DISTRIBUTORE ESCLUSIVO PER L’ITALIA: AQUACOSMETICS srl UNIP. - MILANO TEL. +39 02 87393632 INFO@AQUACOSMETICS.COM WWW. AQUACOSMETICS.COM
punti di vista di Giovanna Maffina
air
on
La differenza tra amare iL mestiere deL profumiere e farne un business? se faticate a metterLa a fuoco, Leggete questa testimonianza.
Enrica Gemignani è figlia di Carlo e Brunella, che nel 1978 hanno inaugurato il primo dei loro negozi in Romagna, ad Alfonsine. Ora i punti vendita sono quattro, tra i quali l’ultimo, inaugurato solo il mese scorso proprio nel centro storico di Ravenna, è un franchising Campomarzio70.
Com’è iniziata la vostra storia? «40 anni fa, con i miei genitori. Ora affiancati da me e da mio fratello Matteo. Siamo uniti, solidi, affiatati, tutti innamorati del nostro lavoro. Credo proprio che questa passione si percepisca e che sia la molla che stimola i clienti a scegliere noi e non altre profumerie dei dintorni. Con loro abbiamo un rapporto speciale. Mi piace creare un filo diretto, anche attraverso i social, il mio blog o il nostro sito, dove oltre a scrivere, pubblico dei video per dialogare con i clienti in prima persona». E che cosa racconta in questi filmati? «Mi calo nei panni della cliente. Cerco di immaginarmela nel quotidiano, le racconto i prodotti, dandole dei suggerimenti pratici. Cerco di assicurare una certa continuità di dialogo, che non è sempre facile considerato tutto quello che c’è da fare! Ma adoro ogni forma di comunicazione, adoro il teatro e 50. imagine
in empatia con chi mi sta di fronte. Credo in un approccio sartoriale, cucito addosso al cliente. Credo nella necessità di crearsi un’identità forte. È solo così che oggi si può fare questo mestiere».
ho anche frequentato una scuola di recitazione».
Come sono impostati i vostri punti vendita… «Ognuno ha un’anima diversa ma il servizio e il rapporto umano sono centrali, questo è il collante. Ognuno è una sorta di “contenitore” dove organizziamo eventi e incontri a tema. L’ultimo, aperto pochi giorni fa, è un franchising Campomarzio70: siamo tutti cultori della profumeria artistica, mio fratello Matteo in primis, che ha frequentato molti corsi per specializzarsi. È una bomboniera, una galleria olfattiva in pieno centro storico. Negli altri tre, tutti gli assi sono ben distribuiti e rappresentati e l’assortimento è ben bilanciato». Che cos’è per lei la profumeria? «È tornare alle origini, è un racconto di senso, è un consiglio ben dato, un sorriso, la capacità di entrare
E la concorrenza che sicuramente avrete attorno non vi preoccupa? «Alla concorrenza prestiamo molta attenzione per imparare, là dove ci rendiamo conto che qualcuno sta facendo meglio di noi. Ma a essere sinceri… vogliamo essere sempre in concorrenza con noi stessi, spingerci sempre più in là e tendere al miglioramento continuo». C’è qualcosa che non ci siamo dette e vorrebbe aggiungere… «Ringraziare i miei genitori. Sono loro il perno della nostra azienda. Sono persone aperte, complementari, hanno uno spirito e un’apertura mentale incredibili, i primi a spronarci e a trasmetterci questa passione. Se dà un’occhiata al nostro sito troverà una dedica di mia madre ai nostri clienti, “grazie a tutti coloro che hanno creduto e credono in noi, siamo davvero orgogliosi che abbiate trovato nei nostri punti vendita un riferimento costante. Ognuno di voi è unico e irripetibile e noi siamo qui ogni giorno per ricordarvelo e aiutarvi a esprimerlo al meglio”».
SE NE PARLA di Giovanna Maffina
PER POCHI? PER MOLTI? Quando un profumo può definirsi artistico? È la qualità la discriminante principale? O forse la distribuzione? Districarsi nel mondo della profumeria artistica non è semplice. Per farlo abbiamo scelto cinque protagonisti.
CERTAMENTE NON PER TUTTI
52. IMAGINE
Q
uando una fragranza può essere considerata di nicchia (termine per il quale molti storcono il naso)? È solo una questione di volumi, che taglia fuori da ogni possibilità di entrare nell’Olimpo anche marchi e creatori eccellenti ma con una distribuzione allargata, oppure va valutato altro? Perché il dato di fatto è che da qualche anno molte società si sono gettate nel mondo del profumo artistico fiutandone il business e acquistando piccoli marchi “blasonati”. Con il risultato che le maglie si sono allargate e la “nicchia” si è snaturata. Il piatto è ricco e i dati parlano da soli. Nel mondo, l’incidenza del segmento sul totale mercato è di circa il 10%. In Italia, nel 2017, il suo fatturato ha superato i 250 milioni di euro, corrispondenti al 12% del fatturato della profumeria alcolica. Considerato che il settore ha un potenziale tale da ambire a raggiungere il 2% del ricavato beauty di ogni nazione, si stima che possa presto raggiungere, nel complesso, qualche miliardo di euro di fatturato. Ma, tornando alla premessa di partenza, per capire quando un profumo può realmente definirsi artistico abbiamo coinvolto sull’argomento Nikola Blagojevic di Beauty and Luxury, Silvio Levi di Calé, Amelia Liberati di Dispar, Celso Fadelli di Intertrade Group e Alessandro Moretti di Olfattorio, manager e imprenditori del profumo artistico. Ecco le loro risposte.
SE NE PARLA PROFUMERIA ARTISTICA
LE DOMANDE
1 Come riconoscere un profumo che ha i crismi per definirsi artistico? 2 In che misura concorre la qualità delle materie prime? 3 In che misura concorrono, invece, altre caratteristiche? 4 Le è mai capitato di pensare di una creazione masstige “peccato, poteva essere un bel profumo artistico”? 5 Artistico è sempre sinonimo di “tiratura limitata”? 6 Data la riflessione di cui sopra, non crede allora che creazioni ad ampia tiratura potrebbero avere le caratteristiche di un buona fragranza artistica, mentre per contro altre che si spacciano per artistiche, di artistico hanno ben poco? 7 Le è mai capitato di distribuire un marchio indipendente poi acquisito da una multinazionale, con logiche di profitto e distribuzione diverse?
NIKOLA BLAGOJEVIC MARKETING MANAGER DI B&L ALTA PROFUMERIA
1
«Il profumo artistico si propone di evocare emozioni fortissime, di farti immergere in luoghi e situazioni vicine o lontane e di raccontare storie. All’interno della nostra distribuzione, tutti i brand in portafoglio rispondono a questa definizione. In Beauty and Luxury, quattro anni fa abbiamo creato una divisione dedicata a questo universo olfattivo: B&L Alta Profumeria, con una forza vendita dedicata, team marketing, team pr e, da quest’anno, un nuovo training e travelling promoter che ci permetterà di essere ancora più presenti presso le profumerie artistiche, con una formazione ancora più puntuale e dettagliata, oltre a consentirci di fare eventi nei punti vendita per raccontare i brand e condividere le emozioni che solo questi profumi dall’anima immortale sono capaci di dare».
2
«Le materie prime sono un elemento chiave, perché miscelate sapientemente dal creatore o dal naso, sono di fatto ciò che si vuole comprare di un profumo, ciò che in definitiva si deve indossare, sentire e far sentire, l’essenza di un profumo in senso metaforico e materiale. Penso al nostro Mango Skin di Vilhelm Parfumerie, lanciato questa primavera, dove l’elemento principe è il mango, un’esplosione di felicità, energia e calore, che traspare e traspira tutto nella fragranza. Ma penso anche all’iris delle fragranze di The Harmonist, una materia prima molto costosa, come anche il suo metodo estrattivo». 54. IMAGINE
3
«Un altro elemento chiave di ogni fragranza artistica è un potentissimo e vivido storytelling, una storia, un luogo, un sogno, dove il fruitore è trasportato. Emblematico per noi è in tal senso Ubar 1992, una delle cinque fragranze della nuovissima Secret Collection di Moresque. Misterioso ed evocativo, narra la storia di Ubar, la città perduta del Sud Est della penisola Arabica dove convergevano le antiche vie carovaniere che portavano l’incenso dall’oriente; città che crollò su se stessa, venendo inghiottita dalla terra, e fu poi ritrovata nel 1992, dopo essere rimasta sepolta sotto la sabbia per 1.500 anni».
4
«Explorer, il nuovo profumo maschile di Montblanc, lanciato il mese scorso, ha un retaggio fortemente radicato nell’esperienza olfattiva della profumeria artistica; quando lo provo mi sento di definirlo più “artistico” che “commerciale”».
5
«“Artistico” non è sempre sinonimo di “tiratura limitata”. Lo è per molti profumi o brand, ma non è una regola. Per esempio, nel nostro portfolio, c’è Min New York che ogni anno limita la produzione dei flaconi di ciascun profumo a soli 1.000 pezzi, di cui quest’anno uscirà il secondo capitolo del Volume 3, Astronomy Domine, esplorazione del nuovo e del fresco che penetra una nuova dimensione che è slegata dal tempo».
6
«Torno su Montblanc Explorer che è un esempio calzante di questa affermazione nella sua prima parte. Per quanto riguarda la seconda, mi sento di dire che se le intenzioni sono sempre buone… non sempre lo sono i risultati».
DA SINISTRA IN SENSO ORARIO HYPNOTIZING FIRE DI THE HARMONIST UBAR DI MORESQUE E MANGO SKIN DI VILHELM PARFUMERIE TUTTI DISTRIBUITI DA B&L ALTA PROFUMERIA POI LA NUOVA EAU DE MINTHÈ DI DIPTYQUE DISTRIBUITA DA OLFATTORIO
3
«Sono importanti anche la storia del marchio, la determinazione a non banalizzare la creazione con una distribuzione che non si preoccupa di chi indosserà quel profumo, un packaging che sia evocativo… sono solo alcune delle caratteristiche che fanno la differenza».
4
«Purtroppo molto spesso. Il marketing aggressivo fa si che possiamo facilmente incontrare tre donne dallo stile molto diverso ma che indossano lo stesso profumo, perché ha avuto un grande battage pubblicitario. È facile intuire che almeno due hanno fatto la scelta sbagliata. È il destino di creazioni nate per essere best seller come di capolavori innegabili che vengono però spinti per ottenere un maggior volume di fatturato».
5 «Non necessariamente, ma sarebbe bene che restasse a distribuzione limitata. Intendo dire che sviluppando, come intende fare la manifestazione Esxence a Milano, il network distributivo mondiale della profumeria artistica, pur restando entro il 2% del fatturato beauty in ogni nazione, i quantitativi possono aumentare molto notevolmente, ma in ogni mercato si resterebbe a distribuzione limitata».
6 «Un profumo artistico al suo esordio difficilmente potrà riscuotere un successo da best seller, mentre le logiche economiche puntano al ritorno immediato. Quando poi le grandi aziende hanno per le mani dei capolavori, magari anche molto datati ma con ancora molti estimatori, si cerca di ottenerne il massimo ritorno economico. Intendo dire che anche il masstige ha in portafoglio dei capolavori un poco maltrattati ma validissimi».
SILVIO LEVI CEO DI CALÉ
1 «La profumeria è un’arte come lo sono pittura, scultura e fotografia. Ognuna di queste arti ha un numero ridotto di capolavori rispetto all’enormità di prodotti che si ritengono artistici. Non esiste un sistema di riconoscibilità del bello».
2 «La qualità è importante. Farei una similitudine con l’alta cucina. Lo stesso piatto, piacevole, ben presentato, armonioso nei sapori può essere sublime se realizzato con ingredienti di prima qualità. La selezione di materie prime, naturali e non, renderà la ricetta indimenticabile».
LA NICCHIA CRESCE IN TUTTO IL MONDO, ITALIA INCLUSA
7
«Purtroppo sì ma ho potuto “sfilarmi” senza danni. La reazione era e sarà di prendere strade diverse nel reciproco interesse. Non è il mio mestiere ottenere solo un ritorno economico. Se dovessi farlo, di un certo numero di marchi che distribuiamo e che amo incondizionatamente, dovrei interrompere la distribuzione, ma perderemmo un contributo essenziale. Credo che ogni distributore dovrebbe muoversi in tal senso».
IL PROFUMO CHE SI ILLUMINA CREATO DAI V-MONKEYS FRATELLO E SORELLA ITALIANISSIMI JUSBOX PERFUME È UN BRAND CHE UNISCE MUSICA E FRAGRANZE CON LE SUE COMPOSIZIONI OLFATTIVE TRASPORTA IL CONSUMATORE IN UN VIAGGIO ATTRAVERSO I GENERI MUSICALI CHE HANNO FATTO LA STORIA L’ULTIMA NATA CHEEKY SMILE FA TAPPA NEGLI ANNI OTTANTA E RIEVOCA IL MOOD PSICHEDELICO DELLE DISCOTECHE IN CUI I DJ SUONAVANO LA MUSICA ACID HOUSE BRITANNICA E LO FA CON UNA SCIA MOLECOLARE A BASE DI ISO E SUPER AMBERCORE E AMBER EXTREME E CON UN FLACONE INEDITO CHE AL BUIO DIVENTA FLUORESCENTE COME LE LUCI AL NEON DELLE DISCOTECHE
SE NE PARLA PROFUMERIA ARTISTICA
AMELIA LIBERATI AD DI DISPAR
1
«Per essere definita artistica, la fragranza deve essere originale e distinguersi dalla massa. È vero che oggi giorno è difficile fare un profumo che non somigli a un altro, ma proprio questa è la sfida».
DA SINISTRA IN SENSO ORARIO DARK SAPHIR DI AGONIST NEL FORMATO DA ML PER I DIECI ANNI DEL BRAND DISTRIBUITO DA INTERTRADE POI L’EAU DE BIARRITZ DI COMPTOIR SUD PACIFIQUE DISTRIBUITO DA OLFATTORIO A ROSE FOR DI FLORIS DISTRIBUITO DA CALÉ E BE MINE DI BY TERRY DISTRIBUITO DA DISPAR
2
«Le materie prime sono importantissime, senza demonizzare le note sintetiche. Le note, sia naturali che sintetiche, devono essere di altissimo livello».
3
«L’originalità della fragranza e un packaging accattivante, oltre a una distribuzione limitata, rendono il prodotto più prezioso. Inoltre, per mantenere alta l’immagine è necessario che il marchio non sia svenduto con sconti eccessivi, che in ogni caso sviliscono tutto il mercato delle fragranze».
4
«Raramente ho pensato a un profumo masstige in senso “artistico”. Questo perché le grandi case hanno la tendenza a seguire le mode, anche nello sviluppo delle loro collezioni “esclusive”».
5
«Alcuni marchi sono partiti come artistici, poi hanno continuato a essere selettivi, in quanto l’allargamento distributivo non ha giovato alla definizione di artistico».
6
«Sicuramente alcuni profumi, pur non avendone le caratteristiche, si spacciano per artistici perché non sono riusciti ad avere una distribuzione più allargata. Il profumo per essere artistico, oltre alle sue caratteristiche intrinseche, ha bisogno di persone che lo raccontino con amore e che trasmettano quest’amore al consumatore. Le fragranze “per tutti” sono sostenute dalla pubblicità che fa presa sul pubblico con i testimonial e gli spot televisivi».
7
«Mi è capitato una volta, con un marchio famoso, che finché abbiamo gestito noi aveva una distribuzione molto selettiva. Quando poi la casa madre ha deciso di riprenderselo, ha inevitabilmente allargato le maglie».
CELSO FADELLI, PRESIDENTE DI INTERTRADE GROUP
1 «Un “profumo di ricerca”, perché questo è il termine che preferisco usare, deve essere “compiuto” (ogni singolo elemento deve esprimere compiutezza rispetto al concetto artistico che vuole rappresentare); originale, dunque non somigliante a prodotti già esistenti; innovativo, dunque esprimere ricerca e innovazione, anche con il rischio di non piacere; “consistente”, nel senso che il risultato si deve percepire in modo congruo nel rapporto qualità/prezzo, senza manovre speculative».
2 «L’attenzione ai dettagli e alla scelta delle materie prime sono elementi fondamentali per poter ottenere un risultato consistente».
3 «Le quattro caratteristiche sopra citate devono
DI NICCHIA O COMMERCIALE? DIPENDE DAI VOLUMI? 56. IMAGINE
essere tutte presenti e coerenti tra loro, tenute in considerazione allo stesso modo per manifestare attenzione alla qualità del prodotto finale».
4 «Ci sono diversi esempi di marchi nati con un’anima “artistica” e posizionati nell’area commerciale. Penso a Hermès, Serge Lutens, Acqua di Parma, Jo Malone e molti altri».
ARCIPELAGO… DELL’ANIMA È QUELLO DELLE ISOLE EOLIE CHE LA CREATRICE OLGA IOSSA A PARTIRE DAL HA DECISO DI RACCONTARE CATTURANDO L’ESSENZA DI OGNI SINGOLA ISOLA IL RISULTATO? EOLIEPARFUMS COLLEZIONE DI FRAGRANZE CHE RIMANDA A LUOGHI ATMOSFERE SUGGESTIONI INTIMAMENTE LEGATE A QUESTE TERRE VULCANICHE LA CUI FISIONOMIA È STATA PLASMATA DALLA LAVA UNDICI EXTRAIT DE PARFUM OGNUNO CON UN CODICE COLORE DEL FLACONE LEGATO ALL’HABITAT DI RIFERIMENTO UNDICI SPACCATI DI RICORDI OLFATTIVI PERSONALI SEDIMENTATI NEGLI ANNI QUALCHE NOME? MELIGUNIS ABRAXAS PHOENICUS LE SALINE HIERÀ IKESIA ERICUSA… SINO AD ARRIVARE A EOLIA L’ULTIMA NATA ESPLOSIONE CROMATICA DEL DOLCE E DEL CALDO PROPOSTA COME TUTTI GLI ALTRI JUS SOTTO FORMA DI EXTRAIT E CRÈME DE PARFUM UNO SPARTITO AMBRATO E GOLOSO CHE ESORDISCE CON NOTE DI BERGAMOTTO POMPELMO VIOLETTA PER POI SCALDARSI DI PATCHOULY LAMPONE E MELA E DIGRADARE IN UN CALDO LETTO DI MUSCHIO AMBRA E VANIGLIA COINVOLTI NEL PROGETTO ANCHE L’ARTISTA LOREDANA SALZANO CHE HA DIPINTO DEGLI ACQUERELLI PER OGNI FRAGRANZA LO SCRITTORE ALESSIO PRACANICA PER IL RACCONTO DEDICATO AD ABRAXAS E LO SCRITTORE E MUSICISTA BEPPE CARDILE PER QUELLO DEDICATO A EOLIA
5 «Non ritengo sia la tiratura a determinare l’appartenenza o la connessione al mondo dell’arte. Il punto è che valori e qualità siano mantenuti. Nel corso degli ultimi anni, il mercato ha creato una nuova categoria che si è naturalmente posizionata tra il “commerciale” e la “niche”, con marchi che per potenziale di investimento mirano a numeri che superano i cinque zeri. Ma non è questo a far perdere valore al progetto, se si riesce a mantenere fede alla qualità, al concetto e alla coerenza nel livello di prezzo, evitando di entrare nella strategia del ribasso solo per aumentare il profitto».
6 «Condivido pienamente l’affermazione, è la conseguenza diretta di quanto detto sopra. Ci sono progetti di valore e qualificanti, nel commerciale, come troviamo molteplici bluff dall’altra parte. Questo succede una po’ in tutti i settori ma, alla fine, è il mercato stesso con la sua maturità a filtrare. Non credo di aver mai visto un progetto “fake” avere successo a lungo termine».
7
«Sì, è capitato e abbiamo gestito la cosa con orgoglio e maturità commerciale, anche considerando che sono stati i molti anni spesi a valorizzare e posizionare il marchio poi acquisito a rendere possibile questo passaggio. È come preparare un figlio che cresce e se ne va all’Università dall’arta parte del mondo. C’è la tristezza di non averlo più vicino certamente, ma anche l’orgoglio di vederlo crescere».
ALESSANDRO MORETTI, SOCIO E DIRETTORE COMMERCIALE DI OLFATTORIO
1
«L’aggettivo “artistico” ha assunto nel corso del tempo una valenza variegata. Se vogliamo essere corretti rispetto al suo significato possiamo dire che deve incarnare il progetto dell’artista, il profumiere, e deve poter essere ricondotto a una produzione limitata e selezionata. Affine è anche il termine “profumo di nicchia”, che si discosta solo per sfumature nel processo creativo. Per entrambi deve comunque valere il principio che in questo mondo i profumi devono essere evocativi e trasmettere emozioni. Nel commerciale ciò non è assolutamente una priorità».
2
«La scelta delle materie prime rientra nel percorso creativo. Spesso le stesse sono scelte con una cura maniacale per riprodurre fedelmente la storia, il viaggio, il ricordo che prende vita con il profumo stesso».
3
«La componente creativa ha la stessa valenza delle materie prime. Il naso in queste situazioni non è legato a un mood modaiolo ma viene chiamato a testimoniare un momento della vita del marchio per cui sta lavorando, di cui magari è anche il fondatore, il che fortifica ulteriormente il legame».
4
«Fino a oggi mai. Peccano di personalità rispetto alla profumeria di nicchia. Sono prodotti realizzati per piacere a molti, mentre per il profumo artistico è prioritaria l’esperienza olfattiva».
5
«L’uso del termine artistico di per sé presuppone una tiratura limitata. Diverso è il discorso se IMAGINE .57
SE NE PARLA PROFUMERIA ARTISTICA
parliamo di profumeria di lusso, di nicchia o se ci spingiamo in altri ambiti. Spesso assistiamo a uno shopping sfrenato di marchi della profumeria artistica da parte di colossi della cosmesi, del lusso o del fashion. Pur restando fermo il percorso creativo, si amplia la clientela potenziale e si aumenta la produzione. Il termine artistico o di nicchia ritengo debba perlomeno presupporre una distribuzione (e quindi una reperibilità) limitata, a prescindere dalla tiratura».
NON SOLO FRAGRANZE…
ANCHE LO SKINCARE IN ASCOLTO A UN TREND SEMPRE PIÙ FORTE DIVENTA ECOSOSTENIBILE COME NEL CASO DELLA NUOVA LINEA DI AGENOV AMAZONIAN INGREDIENTS CHE ATTINGE ALLA RICCHEZZA DEL POLMONE VERDE DEL MONDO PER RESTITUIRLA SOTTO FORMA DI ATTIVI NATURALI EFFICACI E INCONTAMINATI TOCCASANA PER LA PELLE NELLE FORMULE UN MIX DI OLI CHE TRASPORTANO DIRETTAMENTE NEL CUORE DELLA FORESTA AMAZZONICA L’OLIO DI ACAI CHE SI ESTRAE DALLA POLPA DEL FRUTTO IDRATANTE E NUTRIENTE MA ANCHE QUELLO DI BRAZIL NUT EMOLLIENTE E DELICATO DI ANDIROBA RICCO DI ACIDI GRASSI ESSENZIALI OMEGA E OLTRE AL BURRO DI MURUMURU RICAVATO DAI SEMI DELL’OMONIMA PALMA UNO SCRIGNO DI VITAMINA A TUTTI ATTIVI CON EFFICACIA DOCUMENTATA PROVENIENTI DA FRUTTI E PIANTE SANE E INTEGRE OTTENUTI CON PROCESSI ESTRATTIVI CHE NE ASSICURANO LA MASSIMA QUALITÀ DISTRIBUITO DA NOBILE
6
«Tanti profumi che si spacciano per artistici… artistici non lo sono affatto. Le logiche economiche sono discriminante tra commerciale e nicchia? Assolutamente sì: nel commerciale, i budget sono destinati al marketing. Nella nicchia, i budget sono modesti e quasi totalmente indirizzati alla qualità del prodotto».
7
«Abbiamo convinto la multinazionale che l’unico modo per sopravvivere per un marchio artistico fosse continuare a mantenersi coerente. Se si snatura, scompare come marchio o comunque si va a riposizionare in un settore diverso che non ci riguarda più».
NO PREJUDICES!
SORPRENDERE AFFASCINARE INCURIOSIRE REGALARE UN’ESPERIENZA SENSORIALE SENZA PREGIUDIZI IDEALE PER CHI AMA STUPIRE SENZA RINUNCIARE ALL’ALCHIMIA DI ESSENZE UNICHE NASCE CON QUESTO PRECISO INTENTO BOIS CANNABIS LA NUOVA COLLEZIONE DI FRAGRANZE CHE VIVE DI UNA FRIZZANTE FUSIONE OLFATTIVA PIENA DI ORIGINALITÀ VITALITÀ ED ENERGIA DUE LE VERSIONI PROPOSTE CANNABIS E CANNABIS FRUTTATA LA PRIMA ESPRESSIONE MASSIMA DELLE GEMME HA NOTE DI TESTA PURISSIME E UN CUORE VOLUTTUOSO PER UNA CREAZIONE PENETRANTE A TRATTI SFRONTATA LA SECONDA SEDUCENTE MORBIDA INTRIGANTE PALPITA DEI SENTORI FRUTTATI DEL MIRTILLO ACCOMPAGNATI DA UNA SFUMATURA AMBRATA INTRODUCENDO A UN’ESPERIENZA SENSORIALE UNICA
58. IMAGINE
UNA STORIA TUTTA ITALIANA
SE C’È UN’AZIENDA CHE PIÙ DI ALTRE IN ITALIA VANTA UNA LUNGA TRADIZIONE NEL CAMPO DELLA PROFUMERIA ARTISTICA QUELLA È SICURAMENTE PROFUMITALIA L’ARTE DEL PROFUMO LE SUE ORIGINI AFFONDANO NELLA COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA CERIZZA CHE FIN DAL HA SERVITO INTERE GENERAZIONI DI ITALIANI UNO DEI SUOI ULTIMI PROGETTI – QUELLO CHE FORSE SI CONTRADDISTINGUE COME UNO DEI PIÙ INTIMI PER I CERIZZA – SI CHIAMA ESSE STRIKES THE NOTES E NASCE PROPRIO DALLA VOGLIA DELLA TERZA GENERAZIONE DELLA FAMIGLIA DI RACCONTARE LE PROPRIE TRADIZIONI ATTRAVERSO I PROFUMI
SE NE PARLA profumeria arTiSTiCa
i protagonisti a ABATON CONCEPT STORE NICCHIA WWW.ABATONBROS.COM MARCHI DISTRIBUITI: CHINOTTO DI SAVONA,
FLORIS, GRANDIFLORA, HISTOIRES DE
AGONIST, ANDRÉE PUTMAN, ANNEMARIE
PARFUMS, HUMIECKI&GRAEF, KNIZE,
BORLIND, AZAGURY, BLOOD CONCEPT,
MAJDA BEKKALI, MIZENSIR, NOBLE ISLE,
COMO LAKE, COUTO, DIANE PERNET
OLFATTORIO
TRUEFITT&HILL
PARIS, FORNASETTI, ILAME, JANE IREDALE,
WWW.OLFATTORIO.IT
L-AUTOMOBILI LAMBORGHINI, RE PROFUMO,
MARCHI DISTRIBUITI: GOUTAL, BYREDO,
ROADS, S-PERFUME, SACHAJUAN, SANTA
MILLER HARRIS, PENHALIGON’S, NEAL’S YARD
EULALIA, SOOUD, TFK-THE FRAGRANCE
REMEDIES, COMPTOIR SUD PACIFIQUE, DIPTYQUE,
KITCHEN, THINKBACK, VERSO SKINCARE
L’ARTISAN PARFUMEUR, AESOP, BDK PARFUMS,
D
STATE OF MIND, PREMIÈRE NOTE, GAS, ABSOLUMENT PARFUMEUR, APOTHIA, BARUTI,
DISPAR
INEKE PARFUMEUR SAN FRANCISCO
WWW.DISPAR.IT
DUCHESSA DI PARMA
THE DIFFERENT COMPANY, T.LECLERC,
MARCHI DISTRIBUITI: IL PROFVMO, INGRID
ITALIAN NICHE LAB
DIANA VREELAND, LIQUIDES IMAGINAIRES, HERVÉ
AQUACOSMETICS
MILLET, CARON, JEAN-CHARLES BROSSEAU,
WWW.IOKO1954.IT
GAMBS, ELLA K, FRAPIN, AFFINESSENCE,
WWW.AQUACOSMETICS.COM
ZEROMOLECOLE, LALIQUE PARFUMS,
MARCHI DISTRIBUITI: IO.KO 1954, ANTIQUA
ANIMA VINCI, E.COUDRAY, LES PARFUMS
MARCHI DISTRIBUITI: FRANCK BOCLET,
FEDUA, FLUMEN, DAVID JOURQUIN, PATYKA, BY
FIRENZE
DE ROSINE, KURE BAZAAR, HONORÉ DES PRES,
MOLINARD, LAURENT MAZZONE,
TERRY, BENTLEY FRAGRANCES, ROOS & ROOS,
BOUGIES RIGAUD
ARTE PROFUMI
l
AIGEN
E
L’ORéAL ITALIA - DIV. LUXE
PIVER, TÉO CABANEL, BAST
p
WWW.LOREAL.IT
PANTHEON 96
MARCHI DISTRIBUITI: ATELIER COLOGNE
WWW.CAMPOMARZIO70.IT
BARBIERIA COLLA, TIMOTHY HAN, STÉPHANIE
ESTéE LAUDER - DIV. FRAGRANCES
DE BRUIJN, SJAL, MARCEL FRANCK
WWW.ELCOMPANIES.COM
LE MERCANTI DI ESSENZE
CASAMORATI, CIRE TRUDON, ESCENTRIC
MARCHI DISTRIBUITI: BY KILIAN, FRÉDÉRIC
WWW.EOLIEPARFUMS.COM
MOLECULES, EX NIHILO, FAMILIA-FAMILIA,
MALLE
MARCHI DISTRIBUITI: EOLIEPARFUMS
FLORAÏKU, GALLIVANT, HERMETICA, ISABEY
MARCHI DISTRIBUITI: BOIS 1920
F
M
B
FINMARK
MANSFIELD
RENEGADES, RAMON MONEGAL, ROJA DOVE,
WWW.FINMARK.IT
WWW.MANSFIELD.IT
SAAL&CO., SOSPIRO, TRUDON PARFUMS, VERO.
BEAUTIMPORT
MARCHI DISTRIBUITI: AMOUAGE, ARQUISTE,
MARCHI DISTRIBUITI: E. MARINELLA PROFUMI,
PROFUMO, XERJOFF, ZENOLOGY
WWW.BEAUTIMPORT.COM
CLAUS PORTO AGUA DE COLONIA, GIARDINO
ANTONIO DE CURTIS PROFUMI, MANSFIELD
MARCHI DISTRIBUITI: DECORTÉ, DUSITA
BENESSERE, INITIO PARFUMS PRIVÉS, PARFUM
PROFUMI, PININFARINA PARFUMS, AGATHO
WWW.EUROPEANETWORK.COM MARCHI DISTRIBUITI: WIDIAN, ANTICA
ARNOWAY WWW.BOIS1920.IT
MARCHI DISTRIBUITI: ALEXANDRE.J, BRECOURT,
WWW.BEAUTYANDLUXURY.COM
TERENZI, V CANTO
k
MARCHI DISTRIBUITI: VAN CLEEF AND ARPELS,
KAON
PARIS, MIN NEW YORK, BLEND OUD, MORESQUE
WWW.KAON.IT
PARFUM, CLIVE CHRISTIAN, VILHELM PARFUMERIE, THIRDMAN, ULRICH LANG NEW YORK, THE HARMONIST, CHRISTIAN LOUBOUTIN
PROFUMITALIA WWW.PROFUMITALIA.IT
MARGOTTA CAPITAL
MARCHI DISTRIBUITI: ACQUA DI PORTOFINO,
WWW.MARGOTTACAPITAL.IT
HUGH PARSONS, PANAMA1924, EVODY,
MARCHI DISTRIBUITI: ROCCO RAGNI, I PROFUMI
PINEIDER, ESSE STRIKES THE NOTES
DEL MARMO, LEVAIN, ABEAUTY
CHOPARD, GROWN ALCHEMIST, INSTITUT KATITÈ
BEAUTÉ, PHUONG DANG, BOND NO 9
MAISON FRANCIS KURKDJIAN, MISOKA, MONA DI ORIO, PARLE MOI DE PARFUM, PROJECT
D’EMPIRE, PARFUMS DE MARLY, TIZIANA
BEAUTY AND LUXURY - DIV. B&L ALTA PROFUMERIA
PARIS, KEMI, L:A BRUKET, L’OBJET, MEMO PARIS,
R
MARCHI DISTRIBUITI: LUCIEN FERRERO MAÎTRE
MARIE FRANCE BONNIN BY PRIVILÈGE PARFUMS
RANCé & C.
PARFUMEUR, ÆTHER, ATELIER DES ORS, LINARI,
MARIF.BONNIN@GMAIL.COM
WWW. RANCE1795.COM
MILLER ET BERTAUX, PIERRE GUILLAUME PARIS
MARCHI DISTRIBUITI: SANG NOBLE, JOSEPHINE
MARCHI DISTRIBUITI: RANCÉ 1795, RNC 1838
h
MAVIVE
S
BEAUTY SAN
WWW.MAVIVE.COM
WWW.BEAUTYSANSPA.COM
H. KRÜLL & CO.
MARCHI DISTRIBUITI: THE MERCHANT OF
SELECTIVA SPA
MARCHI DISTRIBUITI: COSTUME NATIONAL,
WWW.ACCAKAPPA.COM
VENICE, I PROFUMI DI D’ANNUNZIO
WWW.SELECTIVA-SPA.IT
TUTTOTONDO, LIGNE ST. BARTH, JULIETTE
MARCHI DISTRIBUITI: ACCA KAPPA
HAS A GUN, CRABTREE & EVELYN, PROFUMI DEL FORTE, MOLTON BROWN, IDEO PARFUMS,
i
WWW.PAGLIERI1876.IT MARCHI DISTRIBUITI: PAGLIERI1876
OFFICINA
SHISEIDO GROUP ITALY
I.P.D.
WWW.OFFICINAPARFUM.COM
WWW.SHISEIDO.IT
WWW.PERRISMONTECARLO.COM
MARCHI DISTRIBUITI: COMPAGNIE DE
MARCHI DISTRIBUITI: SERGE LUTENS
MARCHI DISTRIBUITI: PERRIS, HOUBIGANT
PROVENCE, ETAT LIBRE D’ORANGE, FRANCK
LUBIN, JUSBOX
C
o
CALé
MULLER, GEO. F. TRUMPER, JEAN PATOU,
SIFARMA
WWW.CALE.IT
INTERTRADE EUROPE
JEHANNE RIGAUD, J.U.S., MAKING OF, ORLOV,
WWW.SIFARMA.IT
MARCHI DISTRIBUITI: BENAMOR, CALE’
WWW.INTERTRADEEUROPE.COM
NICOLAI, ROBERT PIGUET, TERRA, THE ORGANIC
MARCHI DISTRIBUITI: ATKINSONS,
FRAGRANZE D’AUTORE, CREED, D.R. HARRIS,
MARCHI DISTRIBUITI: AVERY, A LAB ON FIRE,
PHARMACY, BLANCHEIDE,
JOIE ÉCLAT
60. imagine
nameTAG
The Art Perfumery’s Event
11th EDITION
inspire create express yourself www.esxence.com
ORGANIZED BY
Q
EQ U I P E INTERNATIONAL
NEW YORK ARRIVA A MI
NO
Beauty & Luxury, divisione Alta Profumeria è il nuovo distributore di Bond No. 9, il primo brand a rendere omaggio a New York City.
LA LINEA DI PROFUMI CHE METTE NY IN BOTTIGLIA
M
ilano, Aprile 2019 - Beauty and Luxury annuncia l’accordo di distribuzione esclusiva con il brand americano Bond No. 9, che in ogni creazione olfattiva celebra le strade e i famosi quartieri della Grande Mela. “Bond No. 9 condivide con Beauty and Luxury il desiderio di innovazione continua e una chiara visione rivolta al futuro”, dichiara Peter Gladel, CEO di Beauty and Luxury. “Considero New York un po’ come casa mia; vivendoci ho assorbito la sua energia, il suo fermento e comprendo molto bene quanto sia forte l’ispirazione di queste fragranze, che con le loro storie e i loro grafismi sono capaci di trasmettere il fascino della città catturando l’anima di ogni quartiere e trasportandovi la mente”. Bond No. 9, nato 16 anni fa a NoHo, precisamente al numero 9 di Bond Street, vanta una collezione di fragranze, che descrive il carattere dinamico e vibrante
della città di New York e il suo spirito caleidoscopico sempre fonte di ispirazione. La collezione Bond No.9 composta da profumi femminili, maschili e unisex ha una duplice missione: far rivivere l’arte della profumeria e identificare ogni quartiere di New York con un jus tutto suo. Dalla più audace alla più estrosa, ciascuna fragranza trasmette energia e coraggio, racchiude un sogno e lo spirito intransigente di questa grande città. Bond No. 9 continua la tradizione dei grandi maestri profumieri e nelle sue fragranze utilizza solo le alte concentrazioni (tra il 18 e il 22%) tipiche dei leggendari profumi degli anni ‘20 e ‘30. Bond No. 9 nasce dall’amore del maestro profumiere Laurice Rahmé, per la sua città adottiva, New York, alla quale non ha potuto fare a meno di dedicare una collezione di grandi creazioni. Rahmé ha annusato la Città e ha sviluppato profumi, che sono poesie e sanno di sogni, di desideri, dell’energia e dello spirito della sua casa adottiva, la coraggiosa e audace metropoli del 21° secolo. Il jus, il flacone, il packaging, la storia, è un mix coerente che trasmette tutta l’energia e la creatività di una Città che non dorme mai. “È una partnership di cui siamo orgogliosi” spiega ancora Peter Gladel, “che non solo determina un ampliamento del portafoglio di Beauty and Luxury ma ne afferma il ruolo di leader all’interno del mercato della profumeria artistica”. Il Brand Bond No. 9 sarà affidato alle cure della Divisione B&L Alta Profumeria, che vanta un team esperto nel lusso di alto livello e nella distribuzione esclusiva. Sul territorio italiano il marchio sarà riservato a un’esclusiva cerchia di punti vendita capaci di assicurare visibilità e di raccontare le storie di questi profumi tutti da collezionare.
RICERCA di Francesca Marotta
ROUTINE
CERTIFICATA BIO Due linee pensate per ossigenare, levigare e restituire luminosità all’incarnato. Formulate dai laboratori Patyka.
U
n incarnato luminoso, talmente privo di imperfezioni e uniforme da permettere di rinunciare al trucco, si ottiene con la complicità di cosmetici formulati nel pieno rispetto del benessere della cute, perciò totalmente privi di sostanze dannose e tossiche. Per realizzare questi obiettivi Patyka, pioniera della cosmetica etica e certificata biologica, ha lanciato alcune specialità ispirate ai rituali giapponesi, che focalizzano l’attenzione sulla pulizia. Oltre a Hydra, ad azione idratante, ci sono due linee, Clean e Pure, che soddisfano esigenze specifiche.
DELICATEZZA ED EFFICACIA
Clean è formulata per l’epidermide che necessita di un approccio confortevole e protettivo. I prodotti hanno una profumazione talcata e fiorita che rende la detersione un’esperienza sensoriale. L’Huile Démaquillante Eclair è a base di oli vegetali non comedogenici (di girasole, di jojoba e di nocciolo di albicocca) e dissolve le sostanze lipofile (trucco e sebo) da viso e contorno occhi. La Mousse Nettoyante Détox, priva di sapone e arricchita con aloe vera biologica, rimuove le molecole lipofile (polvere e sudore) grazie all’estratto di moringa biologica che le attira come una calamita. Questo
TUTTE LE NOVITÀ DEL BRAND SONO CERTIFICATE BIO ED ECOCERT COSMOS ORGANIC IN PIÙ SONO VEGAN E CRUELTY FREE
64. IMAGINE
ingrediente proviene dalle valli dell’Himalaya meridionale, e per migliaia di anni la polvere dei suoi semi è stata usata per decontaminare l’acqua. Poi c’è la Lotion Lactée Apaisante che sfrutta un estratto di malva biologica per lenire e donare luminosità.
PREBIOTICI CONTRO LE IMPERFEZIONI
Pure ha l’obiettivo di restituire equilibrio alle pelli miste e grasse, caratterizzate da un’eccessiva produzione di sebo che ostruisce i pori cutanei causando punti neri, lucidità e irregolarità. Il minimo comun denominatore dei tre cosmetici che compongono la linea sono i prebiotici, zuccheri che alimentano i probiotici, i micro organismi che compongono il microbiota, ovvero l’ecosistema di virus e batteri buoni dell’epidermide. La Lotion Purifiante Equilibrante è un antibatterico con acido salicilico di derivazione vegetale e acqua floreale di menta biologica: affina la grana della pelle e riduce i pori cutanei. Il Fluide Mat Perfecteur, con radice di bardana biologica, si usa invece su viso e collo per idratare e ridurre le imperfezioni. Mentre la Masque Charbon Détox richiede un tempo di posa di 10 minuti per consentire all’argilla verde e al carbone vegetale di assorbire il sebo in eccesso.
EOLIA a new fragrance by EOLIEPARFUMS ITALIA EXTRAIT DE PARFUM
Distribuito da: Le Mercanti di Essenze srl • tel. +39 331 5622398 • ep@eolieparfums.com • www.eolieparfums.com
RICERCA di Giovanna Mafina
LA LUCE HA UN SEGRETO (SVE
TO DA UN’EQUAZIONE)
La luminosità della pelle è un mistero che la ricerca de La Prairie ha messo a fuoco attraverso un nuovo attivo, il Lumidose.
L
a luce, da oggi, ha un’equazione. A individuarla e porla al centro di due nuove specialità, White Caviar Illuminating Pearl Infusion e White Caviar Crème Extraordinaire, i laboratori di ricerca de La Prairie. «Siamo partiti dall’analizzare attentamente la composizione della luce solare e la sua interazione con la materia. Quando la luce viene assorbita dalla pelle, si trasforma in calore e ciò va a discapito della luminosità. Il fenomeno della riflessione invece aumenta la luminosità ma è strettamente legato alla qualità cutanea: più la pelle è giovane e levigata e maggiore è la sua capacità di riflettere la luce. Con il tempo, tale capacità viene però meno perché aumentano irregolarità e rugosità cutanee. Per restituire al viso lo splendore della giovinezza bisogna dunque diminuire il fenomeno dell’assorbimento, aumentando quello della riflessione. E sta proprio in questo punto l’equazione individuata dalla nostra ricerca!», spiega Daniel Stangl, director of innovation del marchio svizzero.
BASTA CON LE IMPERFEZIONI CROMATICHE
Ma non è finita qui. «Un’altra scoperta ha riguardato il rapporto tra la luminosità e il colore, mettendo a fuoco come la prima diminuisca in presenza di pigmenti e discromie dell’incarnato», prosegue il ricercatore. La risposta de La Prairie? La molecola illuminan-
L’IDENTIKIT LA COMBINAZIONE DI WHITE CAVIAR ILLUMINATING PEARL INFUSION CON L’ESCLUSIVA FORMULA ILLUMINANTE E WHITE CAVIAR CRÈME EXTRAORDINAIRE ARRICCHITA CON LA MOLECOLA ILLUMINANTE LUMIDOSE COMBATTE LE IRREGOLARITÀ CROMATICHE GRIGIE MARRONI ROSSE E GIALLE CHE COMPROMETTONO LA NATURALE LUMINOSITÀ E STIMOLA IL RIFLESSO DELLA LUCE SULLA PELLE
66. IMAGINE
te Lumidose, che combatte le irregolarità grigie, marroni, rosse e gialle, legate all’invecchiamento e prime responsabili dell’opacità cutanea. «Ogni irregolarità ha un’origine precisa. Se grigia, è determinata dalle polveri sottili dell’inquinamento, se marrone è scatenata da una sovrapproduzione di melanina. Le macchie rosse, come capillari e arrossamenti di varia natura, sono invece associate alla dilatazione dei vasi sanguigni, mentre il colorito tendente al giallo dipende dalla glicazione del collagene strettamente legata all’invecchiamento cutaneo», chiude Daniel Stangl.
RISULTATI TESTATI
L’utilizzo combinato delle due specialità e dell’attivo in esse contenuto, interviene su tutte le discromie, aumentando così la capacità della pelle di riflettere la luce. I due prodotti sono inoltre arricchiti con l’estratto di caviale dorato che stimola la tonicità della pelle, migliorandone la capacità di riflessione dei raggi luminosi. In aggiunta, anche il complesso cellulare esclusivo di La Prairie, che si serve della biotecnologia per iniettare vitalità ed energia alle cellule.
STRATEGIE di Giovanna Maffina
SmEll… lISTEn… fEEl (profumi come sparTiTi musicali) Tra Silvio Levi di Calé e il compositore Philip Abussi una collaborazione inedita sfociata nel progetto olfattivo-musicale Calé Fragranze D’Autore, fortemente voluto dallo stesso Levi.
D
per silvio levi le fragranze hanno un’anima Che la musiCa svela appieno.
68. imagine
a dove si comincia per raccontare un profumo? Dalle sue note olfattive? Da come il maestro profumiere le ha mescolate per dare vita allo spartito? Oppure dai metodi di lavorazione, dalla concentrazione delle varie essenze? Tutte componenti interessanti, certamente, ma insufficienti. Perché per raccontare un profumo e farlo vivere nella testa e nel cuore di chi abbiamo di fronte, bisogna (anche) farlo ascoltare. Nasce da qui, da una suggestione cha ha progressivamente preso forma e consistenza, Calé Fragranze d’Autore, collezione di racconti olfattivi in cui immergersi anche ascoltando il relativo spartito musicale.
Composizioni a due
Ma arrotoliamo la linea del tempo. A partire dal 2008 Silvio Levi di Calé, grande cultore ed esperto di profumi artistici, decide di tradurre in note profumate storie che ha vissuto in prima persona o ha semplicemente immaginato. Undici racconti per altrettante fragranze d’autore e un unico narratore, lo stesso Levi, che per dare vita allo spartito inizia a lavorare insieme a profumieri amici di grande fama come Maurizio Cerizza, Marc Buxton e Arturetto Landi. La trama comincia a tessersi: c’è il racconto del narratore, ci sono le composizioni che pian piano prendono vita c’è, anche e soprattutto, un intenso e appassionato lavoro a quattro mani, reso
unico da un’amicizia vera e da una grande stima reciproca. Il risultato? Composizioni da leggere con il naso e con la mente, immediate e spontanee e capaci di coinvolgere ed emozionare in modo autentico.
note olfattive e musiCali
Poi, nel 2017, la svolta. Le undici fragranze diventano tutte EdP, si lavora a dare al pack una nuova identità – con il nastrino annodato a mano sul tappo e la “striscia telegrafica” di carta avvolta intorno al flacone, da srotolare e leggere, che riporta il racconto dedicato - e la musica fa la sua incursione in questo mondo profumato. Un’incursione che porta dritta a un eclettico compositore italo-francese, Philip Abussi di Mokamusic. «Abbiamo proceduto per gradi. Gli ho prima chiesto di annotare le sensazioni che provava accostandosi a ogni fragranza proposta in forma anonima e solo successivamente gli ho svelato nome e ingredienti della piramide olfattiva», ci racconta Silvio Levi, non nascondendo il proprio stupore nel realizzare che l’artista aveva perfettamente colto ogni messaggio. «Le sue tracce originali sono state modificate in confronti successivi fino a giungere alla fase finale, a quando ho potuto finalmente esclamare con convinzione per ogni brano “Ecco, questa è la mia storia!”».
viaggio tra profumi e musiCa
Perché proprio la musica? «Ascoltare un profumo può portare a vedere immagini, a rievocare suoni, emozioni e ricordi, ma anche colori e percezioni tattili che erano lì come dormienti e aspettavano solo di uscire», prosegue l’intervistato. Basta guardare il volto di chi annusa la fragranza a occhi
fATEvI cullARE dAllE noTE dI cAlé fRAGRAnzE d’AuToRE
lo STImolo SImulTAnEo dI olfATTo E udITo AmplIfIcA lE EmozIonI chiusi mentre ascolta in cuffia il brano corrsipondente e osservare come il suo volto cambi espressione». Perché la musica esalta le percezioni olfattive. Ma torniamo alle fragranze. Le loro storie, come dicevamo, racchiudono vicende reali o immaginate. Hanno nomi evocativi: Sottosopra, Tepidarium, Ozio, Dolce Riso, Allegro con Brio, Preludio d’Oriente, Assolo… Un cenno a parte va a Fulgor e Roboris. «La sera del 15 agosto del 2004 ero nella Death Valley, iniziò a lampeggiare e tuonare. Una forza inaudita sconvolse una pace apparentemente immutabile e in pochi attimi il deserto si allagò. Due le sensazioni che mi pervasero in qull’istante: la prima immediata e violenta, l’altra più armonica. Ne parlai a Maurizio Cerizza (Fulgor) e Mark Buxton (Roboris) che con me realizzarono i due profumi: il primo è uno squarcio di elementi opposti, deserto e acqua, vento e calore, l’altro annuncia la pioggia che cadrà sulla sabbia calda». n
dove annusare le 11 fragranze d’autore e asColtare i relativi
brani musiCali? innanzitutto nel punto vendita perfume by Calé di Corso magenta a milano oppure andando al link Calefragranzedautore.Com/ sCented-musiC/ «ma stiamo lavorando alla realizzazione della postazione musiCale da ColloCare in tutti gli altri nostri punti vendita in italia (vedi elenCo a seguire), a breve ne saranno tutti dotati, Così Come i nostri rivenditori all’estero». e anChe la Collezione si arriCChirà via via di nuovi spartiti, sia olfattivi Che musiCali.
I RIvEndIToRI In ITAlIA ■ bologna, profumeria naldi ■ Caserta, neos 1911 ■ genova, profumeria Caleri ■ milano, pérfume by Calé ■ pesCara, desaar ■ roma, profumeria muzio ■ roma, profumeria testaCCio ■ sistiana ts, portopiCColo
spa by bakel ■ torino, profumeria galleria
imagine .69
SPECIALE di Ivan Pestillo
STRATEGIE NON SOLO CELLULITE. OGGI I CANONI ESTETICI SONO CAMBIATI E IL CORPO VA VALORIZZATO “IN TOTO”, DAL COLLO FINO AI PIEDI, CON FORMULE SEMPRE PIÙ SPECIFICHE.
TOTAL BODY I
l cambiamento dell’immagine femminile restituito dall’arte tra la fine dell’Ottocento e i giorni nostri è il tema della mostra “Donne corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione” presso la Galleria d’Arte Moderna di via Crispi, a Roma, fino al 13 ottobre. Curata da Arianna Angelelli, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta, questa esposizione - che comprende circa 100 opere tra dipinti, sculture, grafiche e fotografie - fa riflettere su come, con il passare del tempo, anche i canoni estetici siano cambiati. Da oggetto da ammirare, in veste di angelo un po’ in carne, a soggetto misterioso e sensuale che s’interroga sulla propria identità, fino alla nuova immagine nata dalla contestazione degli anni Sessanta, la donna è da sempre abbondantemente osservata. Non deve, dunque, stupire che negli anni Novanta l’ideale di corpo perfetto - asciutto e magrissimo come quello delle top model - fosse quasi irraggiungibile. Ma oggi qualcosa è cambiato: il termine “curvy”
70. IMAGINE
IMAGINE .71
SPECIALE CORPO
sembra non spaventare più nessuno e i “fianchi larghi” piacciono anche agli uomini. A farsi portavoce di questo nuovo canone estetico sono, per esempio, la showgirl Kim Kardashian, la rapper Nicky Minaj e la cantante e attrice Jennifer Lopez. Il messaggio è chiaro: un difetto può trasformarsi anche in un’arma di seduzione. E lo conferma anche la scrittrice Martina Semenzato nel suo libro “I love cellulite”: 126 pagine che esortano le donne a innamorarsi di tutti quei difetti che sembrano così grandi nella loro testa ma che, in realtà, sono praticamente invisibili agli occhi di chi le guarda.
UNA QUESTIONE SPINOSA
Che il messaggio lanciato da celeb e media possa influenzare anche le vendite dei cosmetici è cosa possibile. Secondo il Centro Studi di Cosmetica Italia, la crescita dei consumi di prodotti per il corpo, nel 2017, ha toccato il 2,3%, incidendo sull’andamento complessivo del mercato con il 16,6% sul totale consumi. Quella dei cosmetici per il corpo è la seconda più importante famiglia del mercato cosmetico italiano (dopo i prodotti viso). Ma a determinare questi numeri non sono certo gli anti cellulite e nemmeno i rassodanti con vendite che, rispettivamente, si arrestano attorno ai 73 e 65 milioni di euro. La prima categoria è, invece, quella dei deodoranti e anti traspiranti, in crescita dello 0,8% con un valore pari a 476 milioni di euro. Al secondo posto, i prodotti solari e pigmentanti, +6,9%, con vendite di
QUANTO
UNA DONNA CURVY RENDE UN UOMO 10 VOLTE PIÙ FELICE RISPETTO A UNA TROPPO MAGRA
FONTE UNAM
poco superiori ai 371 milioni di euro. E in profumeria la situazione non cambia di molto: il trend positivo proviene, infatti, in modo trasversale, da tutti i prodotti della categoria, ad eccezione proprio degli anti cellulite e dei rassodanti. A limitare il successo delle specialità corpo forse sono anche dei falsi (o quasi) miti come quello dei prodotti ad azione d’urto che fanno male alla tiroide. «Per fare chiarezza, bisogna innanzitutto distinguere tra il farmaco e il cosmetico - racconta Anna Maria Formenti, consulente di endocrinologia all’Ospedale San Raffaele di Milano. Il primo, di regola, desta preoccupazioni perché contiene la levotiroxina che, ulteriormente potenziata dall’escina, potrebbe portare a un mal funzionamento della tiroide. In realtà, uno studio del ANNA MARIA 2013 condotto su 20 pazienti che hanno testato FORMENTI
1.404,9
+1,5%
MILIONI DI EURO NEL I PRODOTTI CORPO HANNO INCISO SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO CON IL SUL TOTALE DEI CONSUMI
IN PROFUMERIA VENDITE POSITIVE PER I PRODOTTI CORPO CON UN VALORE DI MILIONI DI EURO NEL
VALE IL CORPO PER GLI ITALIANI?
1.048,4
-7,5%
MILIONI DI EURO NEL I PRODOTTI PER L’IGIENE DEL CORPO HANNO MANTENUTO A VALORE IL TERZO POSTO SUL TOTALE CONSUMI
IN PROFUMERIA IN DIFFICOLTÀ LE VENDITE DI PRODOTTI PER L’IGIENE DEL CORPO CHE CALANO A QUOTA MILIONI DI EURO NEL
FONTE COSMETICA ITALIA
72. IMAGINE
il prodotto di un marchio noto, ha dimostrato che, se ci si attiene alle istruzioni, la levotiroxina contenuta nel farmaco agisce solo a livello cutaneo. La sua è un’azione anti edema che non va a intaccare direttamente il grasso ma che, in realtà, porta a un assorbimento dei liquidi in eccesso con conseguente riduzione di peso e circonferenza. Per quanto riguarda il cosmetico, invece, l’ingrediente incriminato è lo iodio contenuto in alcune alghe. Questo, se assorbito in eccesso, potrebbe creare un effetto paradosso sulla tiroide. In questi casi è bene, dunque, comprendere il quantitativo di iodio incorporato nelle formule».
DAL COLLO AI PIEDI
Nel 2017, i prodotti idratanti, nutrienti ed esfolianti hanno registrato un valore di 224,5 milioni di euro, aggiudicandosi il terzo posto nella categoria corpo sul totale dei CORINNA RIGONI consumi (fonte: Cosmetica Italia). Non c’è, dunque, solo la cellulite. «In vista dell’estate si può consigliare alla consumatrice un prodotto a effetto peeling per minimizzare le macchie cutanee sulle gambe» spiega Corinna Rigoni di Donne Dermatologhe Italia che aggiunge: «Anche la pelle del collo è una parte del corpo che andrebbe trattata con costanza poiché non ha una struttura ossea a sostenerla e, dunque, tende a cedere. A ciò si aggiungono poi quelle antiestetiche rughe causate dal fatto che teniamo sempre la testa piegata verso il basso per guardare il cellulare o lo smartphone. In questo caso, servono prodotti specifici ad azione liftante, meglio se immediata, da applicare con un massaggio che dalla parte bassa del collo salga verso il mento, fino dietro alle orecchie. Ottimi per il collo come per le mani, anche i prodotti schiarenti. Mentre per il seno e le braccia, soggetti a una riduzione del collagene e delle fibre elastiche, servono creme specifiche, ad azione tonificante, ma soprattutto tanto esercizio fisico come il nuoto e il tennis». Sarà anche per questo motivo che, secondo le stime Istat, la pratica sportiva continuativa cresce nel tempo per entrambi i generi e in tutte le età: dal 15,9% del 1995 al 22,4% nel 2010 fino al 24,5% nel 2015. Inoltre, secondo Nutrimente, oggi più di sei italiani su 10 (63%) sono ossessionati dall’attività fisica, la metà (44%) passa oltre 10 ore alla settimana in palestra, gli altri (25%) dalle sette alle 10 ore. Da qui il trend, sempre più evidente, dei cosmetici “fitness oriented” come spray rinfrescanti, salviettine profumate, deodoranti e creme leggere ad assorbimento ultra rapido. Qualche esempio, arriva anche dal nostro canale. Adidas Bodycare propone la linea Adipower con due prodotti rinfrescanti - dedorante e gel doccia - per gli uomini sportivi. Poi c’è la collezione Sport Addicted di Pupa, pensata soprattutto per chi pratica attività all’aperto. E poi ancora la linea Healthy Fitness di Amovita con referenze specifiche per lui e per lei, pensate per ricaricarsi al volo dopo lo sport. Ultimo lancio, la linea solare Suncare Sports di Shiseido con una tecnologia che sfrutta la traspirazione per rafforzare il velo protettivo di ogni formula.
SPECIALE CORPO
LE NOVITË 1. BAÏJA Misteriose e fugaci note di eucalipto evocano un rituale ancestrale di benessere con la linea Hamamm che comprende, tra gli altri, un sapone nero liquido che viene realizzato con metodi tradizionali e artigianali, un gommage senza granuli, all’olio di oliva (da massaggiare con l’apposito guanto kassa) e un olio multifunzione, naturale al 100%, per viso, corpo e capelli.
1.
DISTRIBUTORE: EURACOM
2. BIOTHERM Il rituale curativo Bath Therapy si arricchisce di tre nuovi Shower Gel ispirati alla natura che, con la loro azione detergente, idratante, lenitiva e la loro formula biodegradabile al 93%, rispettano l’equilibrio della pelle e la lasciano morbida. Assieme a questi, anche tre nuove creme aromatiche per le mani che si assorbono in pochi secondi.
2.
DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
3. GUERLAIN Per prendersi cura della pelle del collo e del décolleté, arriva una sorta di “maglia” cosmetica a effetto seconda pelle. È La Creme Cou & Décolleté Orchidée Imperiale che combatte la mancanza di ossigeno nel cuore delle cellule con tre attivi: la gomma di tara, l’alga rossa e il burro di mango. DISTRIBUTORE: LVMH
4. L’OCCITANE Arricchito con il 25% di burro di karité, il Baume Pieds Intense contiene un’alta concentrazione di d-pantenolo e allantoina per contrastare visibilmente le rugosità e la secchezza dei piedi. DISTRIBUTORE: L’OCCITANE
74. IMAGINE
4.
3.
5. TEAOLOGY
5.
È un mix di ingredienti super attivi, la Crema Corpo Perfezionatrice Cica-Tea dal potere riparatore ed elasticizzante. Questa, infatti, incorpora: l’infuso di tè bianco con oltre il 30% di catechine antiossidanti, la centella asiatica che rigenera i tessuti, il burro di avocado ricco di acidi grassi nutrienti e l’aloe vera che trattiene l’acqua ripristinando l’equilibrio idrolipidico della pelle. DISTRIBUTORE: CGS
6. GOUTAL
6.
Per la prima volta, la Maison lancia una linea completa di prodotti per la cura delle mani. Tre le referenze, tutte disponibili in altrettante profumazioni, ispirate ai racconti olfattivi di viaggi lontani (parfumé d’Italie, du jardin e d’Orient). Si comincia con il Sapone Profumato Solido e il Sapone Profumato Liquido (ricaricabile), entrambi composti da ingredienti vegetali, arricchiti con burro di karité e adatti anche al viso e al corpo. Poi c’è il Balsamo Mani a base di burro di illipé e olio di camelia dalle virtù protettive. DISTRIBUTORE: OLFATTORIO
7. ACQUA DI PARMA
7.
Lo storico marchio italiano ha messo a punto nuove formule per le mani che ne accompagnano la routine quotidiana. Tra queste c’è il Sapone Mani alla Colonia con pantenolo e aloe dall’azione nutriente e protettiva. Poi la Polvere di Sapone che, fine come seta, si trasforma in una morbida schiuma a contatto con l’acqua. E ancora la Crema Mani alla Colonia con burro di karité e olio di nocciolo di albicocca dalle virtù emollienti. DISTRIBUTORE: LVMH
IMAGINE .75
SPECIALE CORPO
8. ANTOS Prodotta nei laboratori di cosmesi naturale, tra le colline del Monferrato, la routine anticellulite del brand comprende diversi prodotti. Tra questi c’è anche la Crema Anticellulite Senza Alghe, pensata per tutte le consumatrici che preferiscono non utilizzare prodotti a base di fucus. Questo è, infatti, sostituito con altri attivi ad azione drenante ed elasticizzante come gli estratti di centella, edera, ippocastano, peporoncino e fieno greco.
8.
DISTRIBUTORE: EMMEDUE COSMETICS
9. AMOVITA Si chiama Coffee Body Scrub e non è il solito scrub a base di olio e sale, bensì una texture esfoliante concentrata in micro sfere di caffè 100% naturali. Assieme a queste, inoltre, ci sono altri ingredienti leviganti ed elasticizzanti come lo zucchero di canna e l’olio di mandorle dolci. Il tutto custodito all’interno di una pratica e simpatica busta. Sei le referenze che corrispondono ad altrettante irresistibili profumazioni.
9.
DISTRIBUTORE: ITALIAN BEAUTY
10. AHAVA La body routine in vista dell’estate inizia con il nuovo Dead Sea Water Mineral Body Exfoliator a base di acqua del Mar Morto, ricca di minerali benefici, e speciali granuli di alghe rosse. Poi c’è Time To Revitalize Extreme Firming Neck & Décolleté Cream per rassodare collo e dintorni con una formula a base di estratti di piante dell’Himalaya e minerali attivi dalle virtù lenitive e antiossidanti. DISTRIBUTORE: LUXURY LAB COSMETICS
76. IMAGINE
10.
11. ARIA Prendersi una pausa, respirando profondamente. Questo il concept della linea che include bagnodoccia e creme corpo in tre diverse profumazioni. Tutti made in Italy e caratterizzati da un packaging moderno e lineare.
11.
IN ESCLUSIVA DA ETHOS PROFUMERIE
12. LA MER The Rejuvenating Hand Serum dona giovinezza alle mani grazie a tre ingredienti che agiscono su più livelli: il mitico Miracle Broth (presente in tutti i prodotti del brand), il Clarifying Ferment potenziato di attivi marini e una miscela rinforzante di ingredienti vegetali e lipidi ad azione protettiva e restitutiva.
13.
DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
13. DIEGO DALLA PALMA Un programma di 30 giorni, intensivo e rimodellante, per un corpo al top anche all’ultimo momento. Il Kit Body Trainer 30 contiene tre diverse formule, in 30 pratici monodose da 10 ml ciascuno, per combattere cellulite, ritenzione idrica e rilassamento cutaneo.
12.
DISTRIBUTORE: COSMETICA
14.
14. COLLISTAR Come ogni anno, sono tante le novità corpo del brand. Tra queste, il Concentrato Bifasico Snellente Attivi Puri con estratti di alghe marine e peptidi per un trattamento mirato (e ad azione d’urto) delle adiposità localizzate. Torna, riformulato, il Fluido Idratazione Profonda con estratto di peonia italiana, per tutti i tipi di pelle. E torna anche il mitico Trattamento-Patch Rassodante Rimodellante Pancia e Fianchi: più grande e ancora più potente grazie all’alga corallina. DISTRIBUTORE: COLLISTAR
IMAGINE .77
SPECIALE CORPO
15. SVR Una vera specialità per la pelle da secca ad atopica e per tutta la famiglia (bambini compresi). È Topialyse Baume en Spray, un balsamo in spray dalle virtù lenitive e liporestitutorie che sfrutta una formula essenziale a base di olio di cocco, burro di babassu, olio di camelina e uno zucchero prebiotico. DISTRIBUTORE: LABORATOIRES SVR
16. VITAMIN JOYS Un marchio di prodotti corpo (e anche viso) ispirati al mondo dei juice bar. Tre le linee. Tra queste quella Antiox, dalle virtù idratanti e anti età, che comprende tre referenze corpo: una crema rigenerante, un soufflé idratante e un doccia crema. Tutti a base di lampone, melograno e pomodoro.
15. 16.
DISTRIBUTORE: EUROSTYLE
17.
17. BAKEL Il siero corpo anti età BodyLift interviene sul rilassamento in maniera mirata sulle zone atone e segnate dall’invecchiamento come braccia, seno, addome, pancia, glutei e interno cosce. Con un’altissima concentrazione di acido ialuronico a basso peso molecolare e arginina lisina peptide. DISTRIBUTORE: BAKEL
18. ORLANE La nuova linea corpo del brand è un protocollo di trattamenti professionali che, oltre alle specialità rassodanti e idratanti, comprende tre booster concentrati - anti cellulite, snellente e drenante -, da usare puri o mischiati alle altre creme, tutti ad azione d’urto e pensati per periodi limitati di trattamento. Questi booster, inoltre, hanno un packaging con micro diffusore che permette di dosare il prodotto nelle zone mirate. DISTRIBUTORE: ORLANE
78. IMAGINE
18.
19. LR WONDER COMPANY
19.
20.
Wonder Boobs è una crema tonificante e rassodante per seno e décolleté, a effetto tensore. Il segreto della sua formula sta in un’elevata attività fitoestrogenica che, insieme alla vitamina E, ringiovanisce velocemente i tessuti. DISTRIBUTORE: LR COMPANY
20. SISLEY Due le novità Sisleÿa per la primavera: la prima, per il corpo, è la Crème Concentrée Fermeté Corps con un mix di estratti vegetali a effetto tensore; la seconda, per le mani, si chiama invece Concetré Anti-Âge Mains Spf 30 e previene le discromie con l’esilresorcinolo. DISTRIBUTORE: SISLEY
21. INSTITUT KARITÉ
21.
Una coccola per il corpo: il burro di karité - idratante, nutriente e lenitivo -, è l’ingrediente star di tutta la linea. In gamma, oltre alla Crema Detergente e al Doccia Karité (qui in foto), anche i saponi liquidi, solidi, le creme per le mani e il latte corpo. In tantissime profumazioni diverse. DISTRIBUTORE: BEAUTY AND LUXURY
22. BIOPOINT Attenua le piccole discromie del corpo, donando un incarnato radioso. Si tratta della nuova BB Cream Incarnato Uniforme con l’esclusiva Micropigments Technology che permette al colore della texture di adattarsi al tono dell’incarnato. DISTRIBUTORE: BIOPOINT
23. PODOVIS
22.
23.
Due i prodotti per la bellezza di gambe e piedi. Si comincia con il Roller GambeDetox che dona immediato sollievo con la sua azione a effetto freddo. Poi c’è il Trattamento Patch Nutriente per i piedi con mango e kiwi. DISTRIBUTORE: TAVOLA
IMAGINE .79
SPECIALE CORPO
24. EQUILIBRA Dalla linea Carbone Attivo, il Docciaschiuma Detox senza parabeni, sls, sles e allergeni. Delicatamente profumato, incopora l’estratto di succo di limone rinfrescante, l’olio di mandorle addolcente, il 20% di aloe vera idratante e, ovviamente, il carbone attivo che elimina le tossine in profondità.
24.
DISTRIBUTORE: EQUILIBRA
25. DERMOLAB Sono due, i nuovi “allenamenti” cosmetici per una silhouette perfetta. Si inizia con il Gel Anticellulite Freddo Tonificante ad assorbimento ultra rapido, che rassoda e contrasta la formazione di nuovo tessuto adiposo con caffeina, mentolo ed escina. Poi c’è la Crema Anticellulite Azione Urto Snellente per combattere i cuscinetti resistenti, localizzati in punti critici come cosce, glutei, pancia, braccia e ginocchia; con estratti di centella asiatica, guaranà e un pool di acidi ialuronici ad alto e medio peso molecolare.
25.
DISTRIBUTORE: DEBORAH/SODALIS
26. PHYTORELAX Segue uno dei trend più forti del momento la linea Canapa con cinque referenze per un’esperienza di benessere a 360 gradi: bagno doccia, latte corpo, shampoo e doccia idratante, olio secco multi uso e crema mani e unghie. Tutti a base di olio di semi di canapa sativa bio dalle tante virtù. Questa pianta si dice, infatti, che abbia effetti “stupefacenti” anche sulla pelle perché riduce le infiammazioni cutanee, regola la produzione di sebo e combatte le rughe. Il segreto del suo estratto sta in un potente mix di antiossidanti, proteine, vitamine e acidi grassi insaturi. DISTRIBUTORE: HARBOR
80. IMAGINE
26.
27. MC2 COSMETICS Una linea corpo che prevede l’utilizzo di principi attivi puri in alternativa alle più complesse formule dall’efficacia più dispersiva. Tra le referenze c’è la Crema Hydra Relax Total Body con elastina marina ed estratto di ginseng ad azione tonificante. Poi la Crema Perfect 5 Active Actions con acido mandelico e glicolico per riequilibrare il corretto turn over cellulare. E ancora, il Siero Slim Fit 3 String Action con zenzero e globularia per combattere l’accumulo dei grassi in eccesso.
27.
DISTRIBUTORE: EMMECIDUE COSMETICI
28. VITAMOL La novità del brand si chiama Body Care Therapy e comprende due prodotti: la crema corpo vellutante Cashmere per una pelle subito luminosa grazie all’acido ialuronico biotecnologico e al burro di karité; e l’olio secco multi uso Equilibrium che dona calma e distensione grazie alle sue note avvolgenti.
28.
DISTRIBUTORE: RUGIADA
29. BIONSEN
29.
30.
Deterge ed esfolia allo stesso tempo, il Body Scrub + Shower Gel 2 in 1 con granuli naturali di calcio carbonato che rispettano il naturale film idrolipidico della pelle, oligoelementi termali giapponesi dalle virtù riequilibranti e olio di cotone dall’azione nutriente. DISTRIBUTORE: COSWELL
30. INTRA Bagnodoccia Biologico Delicato che unisce due preziosi ingredienti: l’estratto di avena dalle proprietà nutritive e l’olio di mandorle dolci, utilizzato per lenire la sensazione di secchezza della pelle. DISTRIBUTORE: HARBOR
IMAGINE .81
FOCUS di Ivan Pestillo
CHIARE, FRESCHE
E DOLCI ACQUE Leggera e tonificante, la leggendaria acqua di Colonia regala un effetto splash immediato grazie alle sue note agrumate e alla bassa concentrazione.
S
ul termine Colonia oggi regna molta confusione. Con questa parola, infatti, la profumeria commerciale è ormai solita designare flanker, ampliamenti di linea e nuove declinazioni di fragranze già esistenti che, però, vengono rilanciate secondo versioni più leggere e agrumate. Ma cosa si intende realmente per “eau de Cologne”? Questa dicitura può avere due significati, come spiega Emanuela Rupi, presidente di Mouillettes & Co: «Può riguardare la struttura olfattiva di una fragranza, fondamentalmente esperidata e aromatica con qualche tocco fiorito poiché, nella composizione, c’è quasi sempre anche il neroli; oppure la versione “alleggerita” di un profumo rispetto alla corrispettiva declinazio-
9
ne eau de toilette. L’acqua di Colonia ha, infatti, una concentrazione che si aggira attorno al 6 o 7%, contro l’EdT che arriva anche a un 12%, mentre la parte restante è composta da acqua e alcol». Ciò la rende davvero molto evanescente e poco persistente.
COLONIA E DINTORNI
L’acqua di Colonia è particolarmente amata dagli uomini, anche dopo il rituale della rasatura, per il suo “effetto splash” rinfrescante e tonificante. Tra gli affezionati ricordiamo Luigi XV, Napoleone e Voltaire. «Si tratta, infatti, di una struttura olfattiva molto antica - sottolinea Rupi - che risale alla fine del 1.600 e dunque composta con le materie prime dell’epoca, quindi il berga-
TOP
Dalla Colonia (quella vera) alle fragranze che a essa s’ispirano. Ecco le ultime novitˆ. 82. IMAGINE
C’è tu a la freschezza della lavanda in fiore nella nuova versione Remix della famosa Cologne 4711. Le sue note aromatiche incontrano bergamo o, mate, limone, iris, semi di ambre a e praline.
Le tipiche note fresche e agrumate della Colonia sono unite a quelle, più ricche e cremose, del legno di sandalo nell’imprevedibile jus di Colonia Sandalo. Nell’iconico flacone Art Déco di Acqua di Parma.
Per il moderno gentiluomo, libero per natura e disinvolto nell’anima, Givenchy ha creato il jus rinvigorente di Gentleman Cologne con limone, rosmarino, iris e il tocco vellutato del vetiver.
Quello di Jo Malone London è un approccio audace alle Colonie che trova la sua massima espressione in Violet & Amber Absolu con la sua scia volu uosa, legnosa e orientale, ispirata a una calda no e araba.
CHI È
IL VERO PROTAGONISTA STAR INDISCUSSA DI OGNI COMPOSIZIONE CHE PRENDE IL NOME DI “COLOGNE” È IL BERGAMOTTO IMPORTATO IN CALABRIA NEL CORSO DEL XVII SECOLO IL PROCESSO DI ESTRAZIONE DEL SUO OLIO ESSENZIALE AVVIENE MEDIANTE SPREMITURA A FREDDO DELLA SCORZA
motto, altri agrumi e poi l’olio di lavanda e il petitgrain a seconda delle versioni». Data la sua concentrazione molto bassa, al contrario delle eau de toilette e delle eau de parfum, la Colonia può essere frizionata abbondantemente sul corpo. Meglio se nei punti dove pulsa il cuore come i polsi, il collo e dietro le orecchie, così che il suo aroma si scaldi espandendosi. E non solo, può essere vaporizzata anche sui vestiti. A meno che non si tratti di una “Cologne intense” o di un “estratto di Colonia”. Questi termini, infatti, non si riferiscono alla bassa concentrazione del profumo che, al contrario potrebbe essere anche parecchio elevata, bensì alla presenza, in maniera più o meno importante, di una qualche nota tipica della Colonia.
92% di materie prime di origine naturale e 10% di concentrazione per la Colonia intensa Aqua Sacrae di Le Couvent Des Minimes. Il suo jus passa dalla freschezza del mandarino al calore dell’essenza di sandalo.
Il flacone diventa un prisma che rifle e la luce e il colore con Mugler e la sua nuova collezione di Cologne. Tra queste c’è Love You All con il tocco vellutato della liquirizia blu e la sensualità dell’ambra bianca.
IL PADRE?
RECENTI STUDI HANNO ATTRIBUITO L’INVENZIONE DELLA FORMULA DELL’AQUA MIRABILIS - POI DIVENTATA ACQUA DI COLONIA - A GIOVANNI PAOLO FEMINIS ORIGINARIO DI CRANA PICCOLA BORGATA CHE OGGIGIORNO FA PARTE DEL COMUNE DI SANTA MARIA MAGGIORE NELLA VAL VIGEZZO IN PIEMONTE EMIGRATO IN GIOVANISSIMA ETÀ IN GERMANIA E STABILITOSI A COLONIA NEL LA CREAZIONE DEL PRODOTTO ERA STATA ATTRIBUITA IN PRECEDENZA A GIOVANNI MARIA FARINA UN COMMERCIANTE ORIGINARIO DI SANTA MARIA MAGGIORE ANCHE LUI EMIGRATO A COLONIA INSIEME A DUE FRATELLI UNA SENTENZA DELLA SUPREMA CORTE DELL’IMPERO TEDESCO STABILÌ NEL CHE L’INVENTORE DELL’ACQUA DI COLONIA ERA GIOVANNI PAOLO FEMINIS DIVERSI FARINA IN SEGUITO PRODUSSERO E COMMERCIALIZZARONO COMUNQUE E SICURAMENTE IL PRODOTTO LA CONFUSIONE NELLE VICENDE DELL’ACQUA DI COLONIA SEMBRA DETERMINATA DAL FATTO CHE NON VI SIA MAI STATO ALCUN CRONISTA IN GRADO DI DOCUMENTARNE L’ORIGINE E I PRIMI SVILUPPI ALMENO FINO AL ANNO IN CUI ORMAI LE ERANO GIÀ STATE ATTRIBUITE NUMEROSE E DIFFERENTI PATERNITÀ NEI DECENNI A SEGUIRE L’ACQUA DI COLONIA DELLA MAISON JEAN-MARIE FARINA DI PARIGI FU APPREZZATA DA PERSONAGGI COME GOETHE NAPOLEONE E LA REGINA VITTORIA D’INGHILTERRA POI NEL LA FORMULA VENNE CEDUTA A ROGER ET GALLET CHE ANCORA OGGI LA PRODUCE TRA LE PIÙ FAMOSE ACQUE DI COLONIA C’È ANCHE L’ORIGINAL EAU DE COLOGNE N CHE PRENDE IL NOME DALLA SUA POSIZIONE AL GLOCKENGASSE DI COLONIA FU CREATA NEL DA WILHELM MÜLHENS A PARTIRE DALLA RICETTA DI UN MONACO CARTESIANO
È una stru ura olfa iva che va dri a all’essenziale quella di A ernoon Swim di Louis Vui on che nobilita l’arancia in un profumo. Un’ondata di benessere che è come un’esplosione di vitamine.
Atelier Cologne celebra un nuovo agrume con la sua ultima creazione Pacific Lime. Per la prima volta, la Maison ha estra o l’olio naturale della noce di cocco per rivelare gli aspe i più verdi e aspri del lime.
Moderna versione della classica acqua di Colonia, Gucci Guilty Cologne riprende la freschezza della tradizione ma la rende più moderna con un fondo di nobili note legnose e intensi tocchi di agrumi. IMAGINE .83
STRATEGIE di Giulia Varalli
UNA COMPANY
ORGOGLIOSAMENTE… FAMILIARE Sisley negli anni ha saputo mantenere un legame a filo doppio con il pubblico. Forte della sua storia, della proprietà familiare ma anche di una importante inclinazione al nuovo. Come Giorgia Smrekar ci racconta.
Q
uanto conta l’heritage per una marca? E quanto il suo impegno a lavorare in un’ottica di continua evoluzione? Probabilmente hanno un peso equivalente. Vero è che se non ci fosse il primo, il secondo non avrebbe alcun fondamento, non porterebbe da nessuna parte.
NON FONDI DI INVESTIMENTO MA PERSONE
In Sisley le due componenti sono strettamente compenetrate. «La nostra marca è da sempre rappresentata dai suoi prodotti: la ricerca, i principi attivi, la fitocosmetologia vengono prima di tutto. Però Sisley è anche la famiglia d’Ornano, dai capostipiti fondatori alle generazioni che oggi non solo sono entrate a far parte del mondo della marca, ma ne stanno anche influenzando il percorso. Sisley è e rimarrà sempre identificata prima di tutto con i suoi prodotti ma, contemporaneamente, vogliamo trasmettere la passione, l’energia e l’uni-
5
PROTAGONISTI
84. IMAGINE
Solari, capelli, tra amento, make up. Il primo semestre del 2019 è stato ricco di lanci in ogni asse.
cità della storia familiare che permea il brand in tutti i suoi aspetti». A parlare è Giorgia Smrekar, marketing manager di Sisley Italia, che sottolinea come proprio la proprietà familiare è un valore aggiunto determinante nel rafforzare la credibilità del brand. «Avere una famiglia alle spalle ci rende davvero peculiari e irripetibili». Un vantaggio non da poco, in un momento storico in cui lo storytelling sembra concorrere in modo preponderante alla brand awareness dei
marchi e una regola alla quale Sisley non fa eccezione e che rafforza il legame con il pubblico di riferimento e con i concessionari. L’intervistata conferma. «Il brand ha un’altissima riconoscibilità per quanto riguarda il suo pubblico di riferimento e rimane tra i più aspirazionali e ambiti del mercato della cosmetica. La consumatrice ci riconosce efficacia, serietà e sicurezza. Il trade, oltre a ciò, sa che può contare su un partner coerente e affidabile. Tutte le nostre azioni sul mercato sono volte a mantenere alti i livelli di servizio, intervenendo in modo efficace su prodotto, comunicazione, assistenza alla vendita».
LE BEAUTY CONSULTANT AL CENTRO
Quando si parla di sostegno pop, l’accento cade sulla presenza delle oltre 100 consulenti, tutte dipendenti e per il 75% estetiste diplomate. «Un investimento importantissimo per la marca, ma anche un pilastro della nostra
strategia di supporto diretto alle profumerie e di vicinanza alla consumatrice finale, che si affianca alle attività organizzate assieme ai concessionari per creare traffico in store: dagli eventi speciali make up o skincare agli inviti personalizzati, dai cocktail per scoprire le ultime novità alle serate di festa per celebrare avvenimenti particolari», prosegue Giorgia Smrekar. Un sostegno che coinvolgerà anche i lanci più recenti del brand, dalle tre novità nella linea Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge al nuovo SisleYouth Anti-Pollution (vedi box) alle varie novità solari, al mascara So Volume, oltre al capillare, con l’introduzione della linea Hair Rituel di Le Fluide Protecteur Cheveux, un fluido che protegge la chioma dagli effetti nocivi di sole, salsedine e cloro.
VICINI AI CONCESSIONARI
Affidabilità, coerenza, presenza sono, dunque, tratti distintivi della marca, che però monitora con attenzione le forme di comunicazione che si evolvono, «delle quali cerchiamo di sfruttare le potenzialità, rimanendo sempre al fianco delle profumerie e continuando a mantenere sempre ciò che promettiamo». Le nuove forme di comunicazione, così come lo sguardo al futuro della Maison, passano necessariamente dalla rete. «Il nostro sito è sempre aggiornato su prodotti, modi di utilizzo e principi attivi. È inoltre arricchito da tutorial e articoli di approfondimento, per soddisfare tutte le curiosità degli internauti. Ovviamente l’interazione più costante e importante avviene sui nostri canali social, in particolare Facebook e Instagram, dove quotidianamente vengono postate novità e suggerimenti», puntualizza l’intervistata, che non ha dubbi sulla complementarità tra online e offline. «Il primo garantisce capillarità e comodità di acquisto, mentre il concetto di profumeria rimane legato a un altissimo livello di servizio, al contatto “umano” e alla conoscenza personale della cliente. Ciascun consumatore approccia il canale di acquisto che sente più vicino. In tal senso l’e-commerce è assolutamente un’opportunità, non una minaccia, perché risponde a bisogni e, talvolta, a target diversi. Questo, ovviamente, a patto che la concorrenza rimanga su un piano “fair” di correttezza e sicurezza, senza sfociare in derive pericolose come la vendita di prodotti contraffatti».
ANTI POLLUTION A 360¡ TUTELA COMPLETA
Già, la contraffazione spesso passa attraverso il “mare magnum” dell’online e impone molta attenzione. Chiude la marketing manager, «la nostra azione di monitoraggio di ciò che avviene in rete è costante. Per garantire la pubblicazione da parte dei nostri partner di contenuti di qualità e livello adeguati, forniamo aggiornamenti continui, materiali digitali fruibili e facili da condividere, inoltre siamo sempre a disposizione per creare contenuti ad hoc. Se in rete troviamo qualcosa di inadeguato o non approvato, ci attiviamo immediatamente e quando in gioco ci sono la tutela del marchio e della distribuzione, attiviamo il nostro studio legale per avviare delle azioni di diffida».
SISLEYOUTH ANTI POLLUTION È UN SOIN SUPER IDRATANTE ED ENERGIZZANTE PER LEI E PER LUI CHE PROTEGGE LA PELLE DA OGNI TIPO DI INQUINAMENTO INDOOR OUTDOOR E LUCE BLU UN PROBLEMA MOLTO ATTUALE E SENTITO A TUTTE LE ETÀ DA USARE A PARTIRE DAI ANNI LA SPECIALITÀ È L’EVOLUZIONE DI SISLEYOUTH LANCIATO NEL E NELLA NUOVA VERSIONE ANTI POLLUTION CONTIENE ESTRATTO DI GRANO SARACENO BIO ESTRATTO DI FOGLIE DI GINKGO BILOBA ESTRATTO DI PISELLO E UN DERIVATO DELLA VITAMINA E LA SUA FUNZIONE? AGISCE COME UNO SCUDO PROTETTIVO QUOTIDIANO CONTRO LE PARTICELLE INQUINANTI CREANDO UNO SCHERMO DELICATO MA MOLTO EFFICACE IMAGINE .85
ICONE di Ivan Pestillo
CODICE COLORE
“BLUE VIBE” È il diktat di maison Trussardi che, con le inaspettate note della sua nuova fragranza maschile, si rivolge a un uomo che è un insospettabile artista.
NOTE A EFFETTO WOW!
D
opo Riflesso che, nel 2018, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, quest’anno la maison Trussardi scrive un nuovo capitolo nella storia delle sue fragranze. L’ultima nata si chiama Riflesso Blue Vibe ed è destinata a un uomo brillante ma dalla doppia anima: manager di successo durante il giorno e insospettabile artista di sera. Tema portante dell’intero progetto diventa così la creatività, la stessa che la maison mette nelle sue collezioni moda e che qui, con Riflesso Blue Vibe, diventa arma e al tempo stesso rifugio sicuro del moderno uomo Trussardi.
5
DOMANDE A VERONIQUE NYBERG, CREATRICE DI RIFLESSO BLUE VIBE LEI HA UNA PASSIONE PER L’ARTE EPPURE HA STUDIATO CHIMICA ORGANICA… «ARTE E SCIENZA POSSONO ESSERE COMPLEMENTARI, SPECIALMENTE NEL CAMPO DELLA PROFUMERIA. È CIÒ CHE MI PIACE: AVERE UNA MENTE SCIENTIFICA SIGNIFICA AVERE A DISPOSIZIONE L’IMPOSTAZIONE E LA TECNICA PER POTER TRASFORMARE UN’IDEA CREATIVA E UN’ISPIRAZIONE IN UNA FRAGRANZA». È CRESCIUTA IN PROVENZA E PER LAVORO HA VISSUTO 13 ANNI A NEW YORK. TROVA PIÙ STIMOLANTI I PROFUMI DELLA NATURA OPPURE LE ATMOSFERE DELLA CITTÀ? «CRESCERE NEL SUD DELLA FRANCIA MI HA AIUTATO A COSTRUIRE LA MIA MEMORIA OLFATTIVA SUI PROFUMI DELLA NATURA. QUESTO
86. IMAGINE
Non è un caso, dunque, che il maestro profumiere Veronique Nyberg, nell’orchestrare la fragranza, abbia mixato tra loro una serie di ingredienti insoliti e sorprendenti. Un gioco di contrasti - caldo e freddo, razionale ed emozionale, elegante e sovversivo, dolce e amaro - che si apre con l’olio essenziale di davana, pianta sacra alla signora del tempo Shiva, in grado di cambiare radicalmente su ogni pelle. Questo poi incontra un accordo di yuzu, un agrume orientale dalle proprietà anti batteriche, e di rhum, il liquore che Marco
CONTRASTA CON I PROFUMI DI UNA GRANDE CITTÀ COME PARIGI O NEW YORK. LE STRADE AFFOLLATE, L’ARCHITETTURA, I MUSEI CON TANTA STORIA E ARTE SONO TUTTE FONTI D’ISPIRAZIONE! A VOLTE, MI PIACE MOLTO PRENDERE UNA PAUSA PER RESPIRARE. HO BISOGNO DI RICONNETTERMI CON LA PACE E LA TRANQUILLITÀ DELLA NATURA. MI AIUTA A CONCENTRARMI E A RACCOGLIERE TUTTE LE IDEE CHE HO QUANDO SONO IN CITTÀ». LEI LAVORA CON MOLECOLE ODOROSE DI OGNI TIPO. QUALI SONO LE SUE PREFERITE E QUALI QUELLE CHE NON AMA? «AMO LE MOLECOLE DI LEGNI AMBRATI. DONANO UN’INTERESSANTE VIBRAZIONE ALLA FRAGRANZA. IN RIFLESSO BLUE VIBE HO ASSOCIATO I LEGNI AMBRATI CON CUOIO E TABACCO PER UNA SENSUALITÀ INCREDIBILMENTE DURATURA. MI
IL MODELLO E INFLUENCER ANDRÉ HAMMAN È IL VOLTO DI RIFLESSO BLUE VIBE
Polo chiamava “vino e zucchero”. Nelle note di cuore, invece, il geranio apre le porte alla percezione della nocciola e da lì si entra nella “stupefacente” scia dell’artemisia, una pianta conosciuta soprattutto come variante per preparare l’assenzio. Mentre sul fondo, si adagiano calde note di legni ambrati e assoluta di tabacco, con l’immancabile tocco del cuoio italiano.
HO MANTENUTO L’IMPRONTA DI PELLE DI RIFLESSO
PACK D’AUTORE
Disegnato dall’architetto e designer Carlo Colombo, il flacone satinato e interamente ricoperto di scanalature di Riflesso Blue Vibe è dipinto di blu scuro. Su questo colore, saturo e profondo, spicca come un tatuaggio il nome del profumo in verde lime, incorniciato in un riquadro rettangolare scavato al centro della bottiglia. Il tutto sormontato da un prezioso tappo in zamak. Quest’ultimo ha al suo interno una struttura cilindrica verde lime mentre fuori è tutto nero opaco tranne il cerchio in surlyn che incornicia la T
PIACCIONO ANCHE LE MOLECOLE CON SFUMATURE FLOREALI. MENTRE NON POSSO DIRE CHE CI SIANO DELLE MOLECOLE CHE NON MI PIACCIONO». A QUALE ARTISTA PASSATO, PRESENTE O FUTURO POTREBBE STAR BENE RIFLESSO BLUE VIBE? «DIREI MIRÓ! VIVACE E AFFASCINANTE». LEI HA CREATO SIA RIFLESSO SIA RIFLESSO BLUE VIBE. CHE DIFFERENZE CI SONO TRA I DUE? «RIFLESSO BLUE VIBE È UN CONCENTRATO DI DINAMISMO. VOLEVO DAVVERO SOTTOLINEARE ALCUNI ASPETTI DI RIFLESSO IN QUESTA NUOVA VERSIONE: PIÙ SEXY, PIÙ VIBRANTE, CON PIÙ CONTRASTATI, PIÙ AVVINCENTE... NATURALMENTE, HO MANTENUTO L’IMPRONTA DI PELLE DI RIFLESSO, CHE È ANCHE UN CARATTERE ICONICO DELL’ITALIANITÀ DI TRUSSARDI».
del marchio Trussardi. Un vero oggetto del desiderio maschile, tattile, iconico e dalla speciale forma ergonomica. Quanto alla confezione, questa è di colore blu con tre lati verde lime. E continua il sottile gioco dei contrasti tra le scritte e i rilievi.
DUE TEMPI CHE SI SUSSEGUONO
Quella della comunicazione di Riflesso Blue Vibe è una produzione a tutto tondo: dal film agli scatti fotografici passando per le affissioni e la colonna sonora originale dal titolo “Can you feel my Blue Vibe”, un vero e proprio claim di questa speciale campagna che si svolge a Milano, una città iconica per il marchio Trussardi e per la moda in generale, un luogo che nasconde creatività e bellezza dappertutto. Protagonista del nuovo storytelling è ancora una volta il modello e influencer tedesco Andrè Hamann che, nello spot girato da Fabio Jansen, conclude la sua routine quotidiana conducendo la sua musa in un luogo segreto, una rimessa di campagna, dove si toglie gli abiti da lavoro per entrare nei panni di un pittore. Al fotografo Boo George è poi spettato il compito di fondere questi due mondi in un unico scatto. Così, nella campagna stampa, troviamo Andrè Hamann in primo piano, con indosso ancora la sua camicia ma senza la cravatta, e le maniche arrotolate con i tatuaggi delle braccia in vista. Il fotografo ha, infatti, voluto immortalare il momento in cui il giovane manager del racconto sta per abbandonarsi all’artista ribelle che c’è in lui. IMAGINE .87
RICERCA di Ivan Pestillo
L’ELEGANZA SI INDOSSA COME UNA SECONDA PELLE
La ricerca Chanel si spinge ancora una volta oltre i limiti dell’innovazione con la tecnologia microfluidica applicata al make up. Il risultato è una nuova categoria di prodotto per vestire l’incarnato di luminosità.
L
es Beiges di Chanel non è soltanto una collezione make up, bensì una linea di prodotti pensati per ossigenare il colorito imitando tutte le sfumature della pelle. Una referenza, in particolare, sembra destinata a diventare il nuovo must have di tutte le consumatrici alla ricerca di quell’eleganza essenziale tipica della Maison. Stiamo parlando del nuovo Les Beiges Eau de Teint. Non un fondotinta, ma qualcosa di più: una categoria di prodotto assolutamente inedita che è il risultato di anni di ricerca e test. Una texture fresca, impalpabile e a effetto seconda pelle che migliora all’istante la percezione ottica dell’incarnato, rendendolo perfetto, levigato e luminoso.
SFERE MAGICHE
Costantemente alla ricerca di nuove consistenze, sempre più realistiche e quanto meno possibile artificiose,
FACILE DA PER UN RISULTATO MAKE UP SU MISURA BISOGNA CONSIGLIARE ALLA CLIENTE DI APPLICARE LES BEIGES EAU DE TEINT CON L’APPOSITO PENNELLO CREATO DALLA MAISON SOLO CON QUESTO INFATTI LE MICRO SFERE RILASCIANO NEL MODO CORRETTO I PIGMENTI DI COLORE IN ESSE CUSTODITI BASTA UNA SOLA PRESSIONE DEL DOSATORE PER RILASCIARE LA GIUSTA QUANTITÀ DI PRODOTTO SUL DORSO DELLA MANO A QUESTO PUNTO È POSSIBILE APPLICARE L’EAU DE TEINT SUL VISO A PICCOLI TOCCHI CON
Chanel ha applicato per la prima volta la tecnologia microfluidica a un fondotinta. Quest’innovazione, che consente di manipolare con grande precisione i fluidi su piccola scala per creare microsfere di principi attivi, era già stata sperimentata dalla Maison in ambito skincare – nel 2015 con Hydra Beauty Micro Sérum e nel 2018 con Chance Touche De Douceur Parfumée – ma mai nel make up. Un’impresa tutt’altro che semplice alla quale hanno collaborato Lucia Pica, Global Creative Make up & Color Designer del brand, lo Studio di Creazione Maquillage e la Ricerca Chanel e poi ancora la società francese Capsum, pioniera ed esperta nel settore della microfluidica applicata alla cosmesi. Il tutto al fine di trovare la giusta via di mezzo tra luminosità e copertura. Così, al contrario dei classici prodotti per l’incarnato, spesso troppo corposi a causa di uno squilibrio tra la fase acquosa e quella oleosa, Les Beiges Eau
APPLICARE! DELICATI MOVIMENTI CIRCOLARI E LEVIGANTI DAL CENTRO DEL VISO VERSO L’ESTERNO QUESTA SPECIALE FORMULA PUÒ ESSERE USATA DA SOLA AL POSTO DEL CLASSICO FONDOTINTA OPPURE PUÒ ESSERE INSERITA ALL’INTERNO DI UN RITUALE DI LAYERING COME BASE O TOP COAT ILLUMINANTE SULLE ZONE DI RILIEVO DEL VISO È PERFETTA ANCHE PER VELOCI RITOCCHI EXPRESS DURANTE LA GIORNATA PER RINFRESCARE IL MAKE UP ED È DISPONIBILE IN SEI NUANCE QUI SOTTO
ASTRO NASCENTE DEL CINEMA FRANCESE MARINE VACTH INCARNA ALLA PERFEZIONE LO STILE DELLA COLLEZIONE LES BEIGES NATURALEZZA SEMPLICITÀ LIBERTÀ E COLORE A EFFETTO BONNE MINE
de Teint offre un’esperienza colore unica nel suo genere perché liquido e fresco come l’acqua. La sua formula, infatti, non incorpora sostanze inutili, ma solo pochi elementi, zero emulsionanti e, inoltre, si basa su sei famiglie di brevetti relativi al processo di fabbricazione e composizione. La sua fase acquosa costituisce circa il 92% della composizione ed è proprio questa che, grazie alla sua consistenza trasparente e leggermente gelificata, apporta immediatamente freschezza, tono e idratazione alla pelle. La fase oleosa è, invece, sostituita da una moltitudine di micro sfere di diverse dimensioni che, a loro volta sospese nella fase “watery”, custodiscono puri pigmenti di colore che “esplodono” solo al momento del contatto con la pelle. È in questo preciso istante, infatti, che l’acqua evapora, lasciando spazio al pigmento per un’esperienza colore inedita, trasparente e sensoriale.
AL CENTRO DELLA TECNOLOGIA
La sfida principale è stata quella di incorporare i pigmenti nelle micro sfere senza che queste si rompessero o scivolassero per il loro peso, concentrandosi sul fondo del flacone. Ecco perché è stato necessario dosare minuziosamente la quantità di pigmento in ciascuna micro sfera, per garantire un risultato make up impercettibile. «La copertura dipende sia dalla dimensione delle micro sfere, che varia leggermente, che dal loro numero e dalla quantità di prodotto rilasciata a ogni pressione sul dosatore. Sono questi i principali parametri su cui siamo intervenuti “artigianalmente” nel corso di lunghi mesi, e poi nuovamente al momento di ripro-
UNA TEXTURE WATERY, DELICATA, DISCRETA E FRESCA durre il processo su scala industriale” spiega Nathalie Lasnet, direttrice dello Studio di Creazione Maquillage di Chanel. «E per farlo, abbiamo dovuto affrontare diverse sfide tecnologiche – le fa eco Sébastien Bardon, direttore generale di Capsum -. Il dover lavorare con particelle fluide, ci ha portati a creare nuovi procedimenti di fabbricazione, su misura, adatti ai prodotti di make up». Un lavoro di precisione, dunque, che ha richiesto molteplici prove per tutte le sei nuance che costituiscono la palette colore di Les Beiges Eau de Teint.
AZIONI SINERGICHE
A rendere ancora più sensoriale e innovativa l’esperienza di Eau de Teint ci pensano i suoi quattro “compagni di viaggio” della collezione Les Beiges. Per intensificare l’effetto salute del “fondotinta” arriva, infatti, la terra Poudre Belle Mine Naturelle, in sette tonalità, disponibile in edizione limitata con una speciale firma che la rende un vero oggetto del desiderio. Lo sguardo è poi sottolineato da un tocco di colore con la palette Ombres À Paupières Naturelles di nove ombretti, dal beige rosato al cioccolato fondente passando per il grigio tortora e il bronzo dorato. Mentre per le labbra c’è il rosso mattone intenso di Baume À Levres Belle Mine nel pratico formato stick. IMAGINE .89
strategie di Giulia Varalli
siamo dalla
vostra parte! Un’ attenzione taylor made a ogni singolo cliente. E grande vicinanza ai profumieri. Le coordinate di Aquacosmetics passano da qui. Non ha dubbi Barbara Loddo, che 16 anni fa ha fondato la società e ora annuncia una bella new entry.
L
aurent Mazzone Parfums, Molinard, Bougies Rigaud Paris, Franck Boclet, La Collina Toscana e, da oggi, ufficialmente – in anteprima per Imagine – anche Apot. Care. Il portfolio di Aquacosmetics, realtà di distribuzione tutta femminile fondata da Barbara Loddo, si mantiene coerente con la mission che l’imprenditrice da subito si è data: diventare anima e mentòre di progetti olfattivi e cosmetici d’alta gamma, con un retroterra e un immaginario di qualità e fascino. «Da quando ho fondato la mia società, non sono mai venuta meno a certi valori che per me sono fondamentali, nel pieno rispetto dei marchi che ci hanno affidato la loro distribuzione in esclusiva per l’Italia. Il rispetto, la professionalità, la cura con cui seguiamo ogni singolo cliente ci viene riconosciuta. Così come la serietà della nostra struttura, che si affianca alla qualità dei marchi e dei prodotti che distribuiamo - sottolinea l’intervistata, che aggiunge -. Dedichiamo un’attenzione profonda anche a ogni singolo punto vendita e lavorando in
un sogno lungo 170 anni È quello di Molinard, brand leggendario della profuMeria, nato nel 1849 quando hyacinthe Molinard apriva a grasse la sua priMa boutique “eaux des fleurs et de cologne”. quasi due secoli e cinque generazioni dopo, la vena artistica È riMasta intatta e convive con la capacità di creare nuovi trend olfattivi. prova ne È la conquista di un aMbito riconosciMento, quello di “entreprise du patriMoine vivant” che rende oMaggio a un savoir-faire unico. dal 2015 direttore generale di Molinard È célia lerouge – bénard, priMa donna al tiMone della Maison. «la Maison È la Mia faMiglia, Mi ha trasMesso valori e coMpetenze, che continuano da seMpre e che sono l’essenza stessa delle nostre radici. il nostro segreto? restare ciÒ che siaMo, senza Mai perdersi e reinventarsi in ogni istante». 90. imagine
sinergia con il profumiere, creiamo eventi personalizzati tarati sulla singola realtà distributiva. Flessibilità e velocità sono nel nostro DNA, alle quali fa da sfondo la passione per il nostro lavoro, per le fragranze, per la bellezza in generale, e per le persone, che mettiamo sempre al centro».
Oltre al prOfumO, anche lO skincare
L’ultima new entry, Apot.Care Paris clean beauty lab, cosmeceutica su misura è, per certi versi, il marchio che mancava. «Cercavo un brand di cosmetica molto distintivo, con una forte connotazione nello skincare e l’ho trovato», Barbara Loddo, non nasconde la propria soddisfazione. «Siamo i nuovi distributori per l’Italia dallo scorso due aprile, una collaborazione appena iniziata di cui siamo molto orgogliosi. Il marchio, creato da Antoine Le Galloudec, che voglio davvero ringraziare per la bella opportunità che ci ha offerto, è già comunque conosciuto nel nostro Paese. Ma ora esce totalmente
flacOni ricercati, immagini evOcative, spartiti pregiati... i marchi di aquacOsmetics hannO un’imprOnta mOltO distintiva.
ogni brand ha una storia da valorizzare rinnovato, presentandosi al mercato con un lancio davvero speciale, una collezione di dieci sieri dove ognuno può individuare il proprio non solo attraverso il consiglio del profumiere ma anche facendo un piccolo test con il proprio smartphone, collegandosi online al link http://www.myserum.co/it».
l’enfant terrible
Questo è un periodo molto intenso per Aquacosmetics, con tante novità in arrivo o appena svelate. A Natale è uscito Hysteric di Laurent Mazzone Parfums e a maggio debutterà sul mercato Soleil Infidèle, estratto di profumo ipnotico con chiari rimandi al gioco della seduzione, racchiuso in un elegante scrigno nero e caratterizzato da calde note forite gourmand. «Laurent Mazzone è l’incarnazione del creatore poliedrico e del cool-hunter di successo. La collezione Black Label, alla quale la nuova composizione appartiene, si compone di jus realizzati con ingredienti di altissima qualità. Proprio come la Gold Label, che include Sensual & Decadent, Veleno Doré e Hysteric e ogni flacone è racchiuso in un elegante coffret laccato oro, dalla finitura a specchio, realizzato a mano».
due jus “Be my wife” e “Just & Married”, ispirata alla celebrazione del matrimonio con la moglie Solenne. «Una storia con un background dal gusto rock che continuerà e che sveleremo in anteprima mondiale al prossimo Esxence. Rock & Riot è un’esclusiva collezione di nove estratti di profumo al 40% cui fonte d’ispirazione è il nuovo dandy contemporaneo», riprende l’intervistata. E come non citare il sofisticato marchio Rigaud, che ha inventato la pri-
ma candela profumata al mondo? «Quelle di Rigaud non sono candele qualunque ma vere e proprie fragranze da bruciare, con una concentrazione di essenza al 12%. Per crearle, la Maison ha coinvolto alcuni tra i più famosi nasi di Grasse. Adornano gli interni di tutto il mondo, dalla Casa Bianca al Vaticano, dal Palazzo di Monaco alla residenza della famiglia reale di Spagna. Sono simbolo dell’eleganza e della raffinatezza francese» chiude l’intervistata. n
lO stilista dandY
Poi la linea Rock&Riot di Franck Boclet, eclettico creativo che proprio molto di recente, lo scorso 21 marzo, ha inaugurato il suo negozio di Rue de Grenelle 90, nel settimo arrondissement di Parigi. Al suo interno, la Ivory Collection declinata in
il marchiO apOt.care è l’ultimO arrivatO in casa di aquacOsmetics.
imagine .91
STRATEGIE di Giovanna Maffina
UN BRAND
SINCERO E CREDIBILE Sviluppo sull’online e internazionalizzazione. Ma anche grande attenzione al mercato domestico e alle tendenze che saranno. Astra Make-Up si racconta per voce di Simone Settimi.
D
a otto a nove milioni di pezzi di make up prodotti ogni anno, che confrontati con i 120 del mercato, equivalgono a circa il 7%. E un fatturato di dodici milioni di euro, cresciuto del 20% negli ultimi tre anni, realizzato all’85% nel nostro Paese attraverso una rete che si estende a 3.500 punti vendita. La storia di Astra Make-Up passa anche dai numeri, tutti a segno positivo, specie da quando, due anni fa, è cominciato il processo di riposizionamento del marchio. «È stata un’intuizione fortunata, il percepito è cambiato completamente. Ci serviva avere un’immagine più contemporanea, che non intaccasse il gradimento delle over 35, il nostro core target, ma conquistasse anche le più giovani», ci dice Simone Settimi, figlio del fondatore e ora alla guida dell’azienda. «Ci siamo presi dei rischi ma ha funzionato. La decisione di dare molta visibilità al nostro logo sulle confezioni e di puntare su immagini istituzionali non così esplicitamente evocative del nostro mondo di riferimento ha decisamente favorito il percepito del brand. Lo dico spesso: vogliamo essere per il trucco ciò che Intimissimi è per la lingerie, puntando a un’immagine altissima e una qualità tutta italiana proposta a un prezzo decisamente democratico».
MARCHIO ESPORTABILE
Se il rebranding è stato il main focus del 2018, adesso l’azienda italiana guarda ai social e al processo di internazionalizzazione. «Tutti gli anni mi “spersonalizzo” scherza l’intervistato -. Concluso il 92. IMAGINE
lavoro di rebranding che mi ha portato spesso a lavorare a contatto con il team marketing, ora mi confronto con export e social manager». Per quanto riguarda l’estero, la società è infatti in piena espansione. Mentre è alle battute conclusive l’accordo con un’importante insegna di profumerie francese presente anche in Spagna, per la distribuzione dei
L’EXPORT E I SOCIAL SONO LE NOSTRE PRIORITÀ
prodotti dell’azienda umbra nei suoi 190 punti vendita: si lavora a gettare un ponte verso i grandi mercati, Far e Middle East soprattutto, oltre a Centro e Sud America che si aggiungeranno ai 50 dove l’azienda è già presente. «Il nostro business plan prevede nel giro di tre anni il raddoppio del giro d’affari e un potenziamento dell’export che arrivi a bilanciare il mercato domestico, 50 e 50. Per questo stiamo partecipando a diverse fiere: oltre al Cosmoprof di Bologna, siamo stati a Dubai, Teheran e Bogotà e ne abbiamo altre in programma».
IL LINK CON I SOCIAL
Anche sul fronte e-commerce e social c’è molto fermento. «Siamo partiti da zero l’anno scorso ma l’obiettivo è di arrivare a sviluppare un giro d’affari pari al 10% del fatturato. I nuovi
LA BASE PERFETTA A COSMOPROF L’AZIENDA UMBRA SPOSANDO IL TEMA GREEN DELL’ULTIMA EDIZIONE HA PRESENTATO LA NUOVA LINEA LONG LASTING RITUAL INCLUDE QUATTRO SPECIALITÀ CHE INSIEME COMPONGONO UN PIACEVOLISSIMO RITUALE PER UNA TENUTA ESTREMA DEL TRUCCO ASSICURANDO UNA SENSAZIONE DI RINNOVATA ENERGIA E FRESCHEZZA DUE I PRIMER UNO SMOOTHING FORMULATO CON OLTRE IL DI INGREDIENTI NATURALI PER LEVIGARE L’INCARNATO L’ALTRO OPACIZZANTE UN FIXING SPRAY AL PROFUMO DI PESCA CHE FISSA E FUNGE DA TONICO E UNA CIPRIA IN POLVERE DI RISO RIEQUILIBRANTE UN RITUALE DI BELLEZZA IN QUATTRO FASI CHE PREVEDE NELL’ORDINE L’APPLICAZIONE DEL PRIMER E QUELLA DEL FONDOTINTA SEGUITI DALLA CIPRIA SULLA ZONA T E DAL RITUAL FIXING SPRAY
lanci ora passeranno dalla rete, diversamente da quanto è accaduto sino ad ora che si lanciava nel retail per poi andare online. Creando interesse nella rete, testiamo le novità per poi distribuirle ai concessionari». I social e le 50 beauty blogger con i loro quattro milioni di contatti stanno facendo il resto, oltre a una pianifi-
VOLUME ESTREMO SUBLIMINAL MASCARA VOLUMIZZA INTENSAMENTE LE CIGLIA DALLA RADICE ALLE PUNTE LA PERFORMANCE NASCE DAL CONNUBIO PERFETTO TRA SCOVOLINO E FORMULA
cazione di tutorial su Youtube a cura del make up artist del brand, Daniele Batella.
DRITTI ALL’ESSENZIALE
Lusso accessibile, qualità, italianità e grande attenzione nei confronti delle materie prime utilizzate sono i pilastri della mission aziendale.
L’ultimo tra i quattro punti è quello su cui Simone Settimi è più rigoroso: «La nostra black list è molto più restrittiva rispetto a quella ammessa dalla legislazione cosmetica europea, per questo risulta talvolta difficile confrontarsi con i fornitori. Siamo estremamente esigenti e intransigenti su contenuto qualitativo e performance dei nostri prodotti, prova ne è il fatto che il 35-40% del nostro fatturato deriva dall’area viso, la più fidelizzante se il prodotto mantiene le promesse fatte», prosegue Settimi. L’ultima considerazione dell’intervistato va a toccare un altro tasto, quello della credibilità, che non viene mai perso di vista: «siamo una marca sincera e diretta. Evitiamo proclami e promesse che non potremmo mantenere. Il make up è innanzitutto colore, non è così? Fermo restando questa premessa, ci sono casi in cui performance e naturalità possono coesistere e altri in cui la prima deve diventare la priorità, tuttavia assicurando la massima qualità delle sostanze utilizzate», chiude Settimi. IMAGINE .93
strategie di Giovanna Maffina
amo ferragamo
diventa flowerful Amo Ferragamo Flowerful, semplicemente. Nell’ultima interpretazione olfattiva della franchise di successo di Ferragamo, i fiori sono centrali. Diventano simbolo per raccontare la gioia di vivere delle giovani donne.
È
un inno alla vita l’ultimo nato in casa Amo Ferragamo, Amo Flowerful, un bouquet fiorito di peonia rosa, gelsomino, fiori di pruno e orchidea della vaniglia uniti a note fruttate di ribes nero e yuzu. Come si colloca all’interno del brand? A quali valori della marca rimanda? Ecco che ne pensa Luciano Bertinelli, ceo della Ferragamo Parfums, «come nuovo capitolo olfattivo della franchise Amo Ferragamo, abbiamo puntato a una fragranza che esprimesse la gioia di vivere, l’ottimismo contagioso e la frizzante vitalità di una giovane donna di oggi, che ama i fiori, i colori, i suoi sogni, i suoi viaggi, il potere della sua libertà. La donna, esaltata in tutto il suo stile e in tutta la sua femminilità, è sempre stata al centro dell’atten-
zione del nostro brand». La nuova fragranza restituisce della femminilità una chiave di lettura molto contemporanea, «da qui la scelta della testimonial Suki Waterhouse, icona della generazione dei millennial, giovane donna dall’espressività e dal talento multiformi già protagonista della precedente campagna di Amo Ferragamo», prosegue l’intervistato.
Lo storyteLLing è centraLe
Come sarà supportato all’interno del punto vendita Amo Ferragamo Flowerful? «Per ogni fragranza che lancia-
tutti i profumi di un “giardino arcobaleno” a creare iL jus, Marie saLaMagne, che ha iMMaginato un “giardino arcobaLeno”. «Per tradurre questa visione ottiMista e gioiosa, sono Partita daL cLassico accordo itaLian bitter di aMo FerragaMo Per Poi decLinarLo in una varietà PrisMatica di Fiori e Frutti eFFervescenti. iL risuLtato vuoLe essere un’energia Positiva esaLtata da una sorPrendente MoLtePLicità di sFacettature». Per contenere un bouquet così esuberante, La sceLta è caduta su di un FLacone reinventato grazie a un’innovativa tecnica che dona aL vetro uno sPeciaLe eFFetto oLograFico che, interagendo con La Luce, si iLLuMina di un arcobaLeno di coLori FLuorescenti. iL design riPrende un siMboLo caro aLLa Maison, queLLo deL “tacco a Fiore” creato e brevettato da saLvatore FerragaMo neL 1939, che in questa nuova versione diventa iL gioieLLo che iMPreziosisce La bottigLia. 94. imagine
mo studiamo un approccio strategico a 360 gradi – chiude il ceo della Ferragamo Parfums -. Il punto vendita, d’altro canto, è come la nostra vetrina verso il consumatore, un touch point importantissimo nel quale vogliamo catturare l’attenzione dei clienti per portarli nel nostro mondo. Nello specifico, per il nostro nuovo jus, abbiamo studiato uno storytelling che si declina in allestimenti particolari, beauty assistant dedicate e attività speciali con i nostri partner». n
iL FLacone di aMo FerragaMo FLowerFuL si caratterizza Per Le sFaccettature oLograFiche
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
imagine
4
PRESIDENTE: MICHE NGELO LIUNI
N. 2019
FENAPRO
Mag
A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
IL VALORE DI BEAUTY COACH (E LE RESISTENZE DI UNA PARTE DEL CANALE) IL CORSO VOLUTO DALLA FEDERAZIONE, CON IL SOSTEGNO DI ALCUNE AZIENDE COSMETICHE, PUNTA AL RICONOSCIMENTO DI UNA FIGURA PROFESSIONALE CERTIFICATA. E HA CONTENUTI DI GRANDE QUALITÀ. EPPURE STENTA A DECOLLARE. NE PARLIAMO CON IL PRESIDENTE MICHELANGELO LIUNI. Da una parte, un corso professionalizzante che, sulla carta, potrebbe veramente dare una svolta importante al se ore (e già ha dimostrato di saperla dare, non fosse che per la grande soddisfazione di chi vi ha partecipato), dall’altra la resistenza di una parte della profumeria che sembra non comprenderne la portata. Michelangelo Liuni ci racconta senza troppi giri di parole di come Beauty Coach stenti a raccogliere adesioni, non certo perché manchi l’interesse nei confronti del proge o, ma per ragioni che si faticano francamente a comprendere. Come sta andando il proge o? Faticate a raccogliere adesioni? «Sì, sta procedendo a rilento, ogni volta che la segreteria si trova a organizzare una nuova tappa, in una
nuova ci à, diventa complicato trovare i partecipanti. E ciò che mi lascia a onito, e che già più volte ho ripetuto in questa sede, è che si tra a di un corso estremamente qualificato e gratuito. L’unica condizione essenziale, affinché la profumeria partecipi, è essere iscri i al Fondo For.Te. Si tra a, insomma, di avere solo la voglia di usufruire di un supporto formativo di altissimo livello e “chiavi in mano” – che spazia dalla sviluppo delle abilità personali all’approfondimento delle tecniche di
vendita e di marketing, sino alle tecnologie di produzione e alla conoscenza del contesto lavorativo - da articolare, eventualmente, anche a raverso sessioni “in loco” da programmare dire amente presso le singole aziende che ne faranno richiesta. Nonostante questo, ogni volta ci sono mille ostacoli da superare». Ma immagino non siano i dire i interessati, vale a dire il personale, a dimostrarsi sce ici… «No, sono i profumieri stessi – alcuni tra loro, non tu i
Restyling hi-tech La profumeria All Scent di Pompei, nel Centro Commerciale La Cartiera, ha riaperto al pubblico, completamente rivoluzionata, lo scorso 9 marzo. Tra le novità dello store di 200 metri quadrati, un ledwall di 40 metri che “segue” l’intero perimetro dello store, tre grandi visual retrocassa più un altro di forte impatto in vetrina e un angolo M.A.C. Cosmetics. Ampio spazio anche allo skincare e alle fragranze, «quest’ultima area, in particolare, è stata resa immediata, di facile lettura, con reglette non luminose che contrastano invece con la grande luminosità del ledwall”, spiega Enzo Annunziata titolare dell’insegna. Il re-opening è avvenuto in partnership con Armani, evidenziato all’interno del punto vendita da una vetrina di grande appeal e due hostess-fragrance, in aggiunta al serigrafo che ha “regalato” pezzi unici a tutti i clienti che acquistavano le fragranze del marchio. «Abbiamo coinvolto un artista che incideva, direttamente sul vetro, testi e/o disegni che personalizzavano il profumo acquistato», prosegue Annunziata. Oltre a questo, l’animazione con il podio “Red Lips Week” presidiato da una make up artist Armani e dal make up artist di All Scent Davide Pro. Presente all’evento anche l’influencer e voce di radio Kiss Kiss, Noemi De Falco.
IMAGINE .95
FENAPRO
ovviamente! - perché questo significherebbe rinunciare a una o più presenze in negozio. Mi sarei aspe ato un’accoglienza diversa, è evidente che anche da questo modo di porsi si manifesti un’evidente disaffezione al canale. Ci si lamenta che le cose non funzionano, poi quando si tra a di aderire a un’iniziativa estremamente qualificante (e gratuita!) si preferisce evitare di “perdere tempo”» Dove si terrà il prossimo incontro? «A Napoli. Stiamo raccogliendo le adesioni: c’è grande entusiasmo da parte dei potenziali partecipanti, anche perché si sta diffondendo la voce che si tra a di un corso ben stru urato e ricco di contenuti. Mi fa piacere constatare che alcuni colleghi hanno acce ato di buon grado di coinvolgere
le loro collaboratrici. Ma le iscrizioni solo al momento ancora aperte. Vedremo cosa succederà». Eppure la propositività della Federazione dovrebbe essere un fa ore di soddisfazione per tu i… «Diciamo che dovrebbe essere così... ritengo che l’orgoglio di canale passi anche dalla volontà di vedere crescere il proprio personale, di formarlo al meglio, accantonando per un a imo logiche contingenti. È in ascolto a questa logica che la Federazione me e a punto tu e le sue iniziative. Il canale manca di un’identità univoca e a raverso proge i come questo corso e la campagna pubblicitaria lavoriamo affinché si recuperi terrno da questo punto di vista.».
COME RENDERE SPECIALE LA VENDITA? ECCO QUALCHE SPUNTO ATTINTO DAL CORSO ACCOGLIENZA, SORRISO, SPONTANEITÀ, RENDONO LA VENDITA SPECIALE. MA QUESTO, È SOLO L’INIZIO. SERVE DELL’ALTRO. ECCO ALCUNI SPUNTI TRATTI DA UNA LEZIONE.
Per approcciarsi in modo efficace ed empatico con la cliente ci vogliono competenze che sono fru o della propria esperienza personale, della propria sensibilità, del
proprio sapersi calare spontaneamente - semplicemente cogliendo un gesto, una parola - nel mondo dell’altro. Cultura del servizio e sviluppo delle a ività di vendita personali
partono (anche) da qui. I primi secondi/minuti, sono decisivi per finalizzare la vendita. Accoglienza e analisi del bisogno sono fondamentali. L’ASCOLTO ATTIVO E L’EFFETTO RETTILE Il modello di consiglio è fa o di qua ro momenti distinti: l’accoglienza, l’analisi, la proposta e la conclusione con fidelizzazione. Saper accogliere è il primo passo. Se chi si relaziona con noi ha parole o a eggiamenti che non ci piacciono, scappiamo oppure a acchiamo,
La parola a Nicola Posa della Shackleton Lo ricordiamo. Il corso è nato e si è plasmato dopo aver condo o una ponderosa ricerca su ciò che funzionava e non funzionava in profumeria rispe o all’approccio di vendita. «Siamo partiti dalle analisi delle ricerche qualitative e abbiamo analizzato ciò che ci raccontavano le consumatrici del canale, dandoci indicazioni su cosa migliorare nell’approccio con il personale. Il consiglio è emerso essere un elemento strategico ma anche di debolezza. Strategico perché differenziante,
96. IMAGINE
ma debole perché, in molti casi, non soddisfacente. Grazie ad un’a ività di mistery shopper e a focus group molto mirati sono emerse le aree critiche su cui lavorare. Da qui, si è iniziato a collaborare con Fenapro a un proge o dalla valenza istituzionale, che puntasse all’eccellenza di chi lavora nel canale stru urando un percorso altamente professionalizzante», spiega Nicola Posa, AD della Shackleton, la società di formazione che ha affiancato sin dalle prime ba ute la federazione. Quali sono gli elementi che rendono insoddisfacente il servizio? «Nelle ricerche qualitative la cliente si lamentava di una certa aggressività commerciale, in taluni casi di mancanza
di preparazione e, più in generale, di una carenza di ascolto. Ma emergeva anche, là dove invece c’era, tu o il valore della relazione con la commessa, ritenuta fondamentale per creare un clima piacevole e rasserenante. Sulla base di questo, abbiamo stru urato un vero e proprio percorso dandoci un metodo preciso, analizzando sia i desiderata di chi frequenta il canale da tanti anni, sia quelli del pubblico dei più giovani. Ci sono componenti che vanno sistemate. A raverso il corso stiamo definendo uno standard di servizio, centrato sull’eccellenza del consiglio, che incontri meglio le esigenze delle consumatrici», chiude l’intervistato.
FENAPRO
oppure a acchiamo, proprio come fanno i re ili. A regolare certi automatismi è il nostro cervello. Ritrarre istintivamente la mano è ciò che facciamo quando la avviciniamo a una fiamma ed è anche ciò che succede quando la conversazione con la persona che sta cercando di venderci qualcosa non funziona
come dovrebbe: o ci arrabbiamo o usciamo dal negozio. NON INVADERE LO SPAZIO Ecco perché scegliere le parole giuste e relazionarsi con chi ci sta di fronte senza commettere errori è importante. Si parte dai fondamentali. Ad esempio, sapevate che ognuno
di noi ha un proprio spazio vitale? E che, proprio per questo motivo, ci si deve collocare di lato alla cliente e non di fronte? Serve a farle comprendere che non intendiamo invadere il suo spazio e non vogliamo “salire in ca edra”. È l’a eggiamento che, in gergo tecnico, introduce la dinamica dell’ascol-
I contenuti del corso Beauty Coach tocca varie aree: dallo sviluppo delle abilità personali alla cultura del servizio alle modalità migliori per comunicare con la cliente. Tra gli altri temi affrontati: l’aggiornamento delle competenze in materia di marketing e vendita, con relativi strumenti e tecniche marketing oriented; l’utilizzo dei social network ai fini professionali; la gestione della relazione con il cliente; gli elementi di visual merchandising e gestione delle dinamiche aziendali; le tecniche e tecnologie di produzione e le basi della cosmesi; riconoscimento dei differenti profili di pelle della cliente e annesso consiglio della corre a routine di bellezza. Infine, la conoscenza del contesto lavorativo, con qua ro ore di formazione a distanza, inerenti la sicurezza dei luoghi di lavoro, gestite in toto e in autonomia dal Tra o d’Unione, l’associazione che ha sostenuto la Fenapro nella fase propedeutica di presentazione del piano formativo e che sta continuando a fornire il proprio supporto organizzativo.
to a ivo. Ascoltare è un’arte che va coltivata. Se lei ripete due o tre volte la stessa parola (antirughe, pelle spenta, disidratazione ecc.), allora orientatevi in quella direzione. E se le esigenze sono tante, sta a voi me erle in ordine, dando precedenza a ciò che voi avete colto essere prioritario. RIFORMULARE È IMPORTANTE Si entra poi nella fase dell’analisi, della riformulazione, che significa, quella in cui bisogna rivolgere alla persona che vi sta a fianco domande aperte su quali sono le sue aspe ative, su come vuole sentirsi la pelle, su qual è la sua beauty routine, ma anche poi, sapersi porre all’ascolto cogliendo in ciò che ci racconta indizi importanti. È a questo punto che ha inizio la fase della riformulazione che precede la fase della proposta vera e propria. Le parole dell’altro vanno reinterpretate. Un no in questa fase è ancora gestibile, ma nelle fasi successive potrebbe comprome ere la vendita. IL CAMPIONE ARGOMENTATO FA LA DIFFERENZA! Poi, arriva la proposta vera e propria. La parte educational è fondamentale. Sta a voi indicare subito alla cliente la routine giusta, rispondendo in modo puntuale alle sue obiezioni. Siate sicure della vostra professionalità. Ma, a enzione, non dovete offrire un prodo o, bensì un
LA STRUTTURA DEL CORSO E IL DIPLOMA
I MODULI SONO FLESSIBILI CON UN IMPIANTO DI BASE DA INTEGRARE CON CONTRIBUTI AZIENDALI A CONCLUSIONE DEL CORSO I PARTECIPANTI SOSTENGONO UN ESAME E VIENE LORO RILASCIATO UN ATTESTATO PERSONALIZZATO SIGLATO DALLA FENAPRO E DALL’AZIENDA PARTECIPANTE CON IL PATROCINIO DI FOR TE OLTRE ALL’ASSEGNAZIONE DEL DISTINTIVO DI BEAUTY COACH CHE IDENTIFICA I PROFESSIONISTI DELLA BELLEZZA
tra amento, senza farvi condizionare dalla proposta del marchio che vi hanno chiesto di spingere. Se poi insiste per andare in un’altra direzione, allora non forzatela, accontentatela ma omaggiatela di un campione mirato, che le chiederete di provare a casa per poi tornare in negozio e raccontarvi com’è andata. Bisogna argomentare il tra amento in base ai benefici che avrà in termini di luminosità, di risultati visibili sulla pelle. E bisogna anche farle toccare la confezione, lasciarla nelle sue mani, perché anche il conta o ta ile con il packaging stimola sensazioni positive.
IMAGINE .97
La purezza del Biologico, L’efficacia di Biopoint. Dalla ricerca trico-cosmetica Biopoint, nasce l’esclusivo programma biologico garantito della più rigorosa Certificazione ICEA Cosmos Organic. Ingredienti sostenibili accuratamente selezionati e texture armoniose dalla elevata sensorialità, in un packaging 100% riciclabile: la nostra proposta di bellezza per rispettare l’ambiente e rigenerare naturalmente i capelli, ogni giorno. Biopoint Biologico: il connubio perfetto tra naturalità ed efficacia.
Biopoint. Mi piace piacermi.
La purezza del Biologico, L’efficacia di Biopoint.