RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO MENSILE - ANNO 43 - N.6/7 2017 - € 4,50
PRIMO PIANO ROBERTO VALLESI INCHIESTA FARE SISTEMA L’UOMO E IL BEAUTY
pubblinformazione
cellular performance lotion special edition La linea completa anti-età Sensai Cellular Performance presenta per l’Estate 2017 Lotion Special Edition: Lotion I, lozione leggera per pelli normali, miste e grasse, e Lotion II, lozione ricca per pelli normali, secche o molto secche, sono proposte nel formato originale, in abbinamento alla maschera in fogli Lotion Mask. La Lotion, il primo prodotto del rituale SENSAI della Doppia Idratazione, apporta un’idratazione intensa alla pelle quotidianamente esposta al sole e al calore e la prepara a ricevere i trattamenti successivi contrastando al contempo i cinque segni principali dell’invecchiamento, ovvero disidratazione, rilassamento cutaneo, linee sottili, rughe e colorito spento. Si consiglia di usare almeno una volta a settimana insieme a Lotion Mask per ottimizzarne i benefici.
CELLULAR PERFORMANCE LOTION I (LIGHT) Se la pelle è normale, mista o grassa, è indicata Sensai Cellular Performance Lotion I, proposta in formato da 125 ml e abbinata a Lotion Mask in formato da 5 pads.
CELLULAR PERFORMANCE LOTION II (MOIST) Se la pelle è normale, secca o molto secca, è indicata Sensai Cellular Performance Lotion II, proposta in formato da 125 ml e abbinata a Lotion Mask in formato da 5 pads. www.sensai-cosmetics.com tel. 02/863112.1
A qualunque età , è quello giusto per te.
Appuntamento a settembre
EDITORIALE
La bellezza
di Cristina MIlanesi
al maschile: un mercato in
espansione
che nei prossimi anni ci darà grandi soddisfazioni! Anche noi, in questo numero parliamo di uomini. Secondo una ricerca dello scorso anno da parte di Cosmetica Italia, i prodotti cosmetici per uomo sono in forte espansione e canali e imprese stanno reagendo con adeguate strategie e prodotti pertinenti. Infatti le abitudini quotidiane legate alla cura persona, stanno focalizzandosi sempre più sulla cura e benessere di pelle e capelli piuttosto che sulla sola igiene come nel passato. Molte ricerche affermano che gli uomini hanno caratteristiche divergenti rispetto alle donne, come ad esempio pelle più sensibile e vascolarizzata; questi prodotti pensati per loro stanno sempre più affermandosi: basti pensare che, ad oggi, è il quarto mercato di bellezza più grande a livello globale con notevoli aspettative di
crescita (2.989 milioni di euro per cura capelli e 2.902 milioni di euro per cura pelle nel 2015 con previsione di crescita al 2019 di rispettivamente +5% e +9% anno su anno). Numeri a parte, è evidente che il rapporto del maschio con la cura di sé è decisamente cambiata, non mi riferisco ai casi estremi, ai nuovi Narcisi, talmente perfetti da risultare stucchevoli, penso all’uomo della porta accanto, quello che fino a non molti anni fa usava al massimo il dopobarba. Sabato a Parigi, dopo una settimana di presentazioni stampa, con la pelle stanca e senza energia, ho avuto il piacere di rinascere con un trattamento Sisley, nel loro tempio della beauté. Un piacere per tutti i sensi, e una interessante occasione (in attesa di essere accompagnata nello spazio a
me riservato) per rendermi conto di come si è rivoluzionato l’approccio all’acquisto maschile. Lui, un trentenne distinto, un professionista senza fronzoli, non effemminato, ma neppure super palestrato, quello che si dice, una persona gradevole. Lei una vendeuse preparatissima, cortese, non insistente. Lui con idee chiare, voleva prodotti facili da usare, ma che garantissero veri risultati, con profumazioni piacevoli, da usare anche dopo lunghi viaggi per ridare vigore alla pelle. Chiedeva, ascoltava con attenzione e provava. Lo ha raggiunto una giovane donna ed entrambi, con beauty bags separate sono usciti soddisfatti. Ho pensato subito a Imagine, abbiamo fatto bene a occuparci di questi nuovi maschi!
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SOMMARIO
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BEAUTY NEWS
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TREND Che passione lo shopping in centro!
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SUCCEDERÀ DOMANI
PUNTI DI VISTA Luigi Scarrone
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PRIMO PIANO Roberto Vallesi MONITOR La bellezza cambia: nuovi canali e nuovi prodotti INCHIESTA Fare sistema, da qui la sfida di un retail in cambiamento 7 DOMANDE A... Giancarlo Zinesi, Sisley
52 54 56
7 DOMANDE A... Manuela Truppi, Mavala RICERCA Revitalift Laser X3, più la usi più funziona BEAUTY EVENT 100 anni di innovazione targati La Rinascente STRATEGIE C’è Karys Due dietro il nuovo corso di Hanorah STRATEGIE Una storia di successo tutta italiana L’INSEGNA Crediamo nel consorzio e in una profumeria più umana PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro
SCOPRI IN ANTEPRIMA IL NUOVO SPAZIO BEAUTY
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A HOMI
SOMMARIO LLISTAR
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GIRA E SCOPRI! SPECIALE NATALIZI COFFRET E IDEE REGALO
IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria L’UOMO E IL BEAUTY La bellezza al maschile AGENDA DEL MESE Catturati dal sole e dai suoi toni vitaminici MUST HAVE Guardaroba estivo, gli imperdibili LA PROTAGONISTA Assortimenti ampi e competenza: come rispondere al consumatore ACCESSORI Gioielli multicolor al profumo di vaniglia FORMAZIONE Attenzione alle persone e novità cool per Givenchy
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MONDO LAVORO Dal fare al far fare, ora il capo diventa coach
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ICON Un make-up per occhi magnetici
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NEW ENTRY Emporio Armani/La Perla NEW ENTRY Davidoff NEW ENTRY Jimmy Choo/Carthusia NEW ENTRY Garnier INTERCETTAZIONI
LA FRAGRANZA Il ritratto della nuova mascolinità NEW ENTRY Pupa
BEAUTYSTYLE
BEAUTYST YLE Perché uno Spazio Beauty a Homi? Le ultime ricerche indicano che oggi, affinché il punto vendita sia accattivante, deve
Ma poi non mancheranno le proposte olfattive, che con le loro costruzioni rimandano
coinvolgere il consumatore su più fronti.
la mente a luoghi lontani e forti emozioni.
Per questo Homi, in quanto contenitore
E ancora smalti, oggi considerati come un
di argomenti che hanno come comune
accessorio moda a tutti gli effetti. Per stare
denominatore lo stile, non poteva farsi
vicini alle ultime tendenze non potevano
mancare un percorso espositivo interamente
mancare i prodotti per la barba, che hanno
dedicato al beauty all’interno dell’area
portato finalmente l’uomo a prendere il suo
Fashion & Jewels.
spazio nell’universo beauty. I trattamenti skincare sempre più efficaci e all’avanguardia
Cosa si può trovare? L’idea è quella di offrire ai retailer che
e quelli per i capelli cui nessuna consumatrice può rinunciare. E ultimi, ma non ultimi gli
visiteranno Homi degli spunti beauty per
strumenti fondamentali per costruire un
suggerire ai loro consumatori l’idea per
look impeccabile. Ma non è tutto perché
completare il proprio look o per costruirne uno
Homi Beauty Style sarà uno spazio che al
completamente nuovo. Quindi colore con le
contempo presenterà una selezione di marchi
proposte make-up che per definizione sono
per differenziare il punto vendita insieme a
quelle più vicine al mondo moda.
esperienze d’uso. Infatti all’interno dell’area Beauty Style sarà ospitato una spazio dedicato a show e dimostrazioni.
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BEAUTYST T YLE
Iniziative speciali Homi sempre più social con il progetto My Beauty Style Is… Persone comuni, uomini e donne d’affari, vip racconteranno i loro segreti
a due brand ‘prodotti con orgoglio in Italia’:
di bellezza attraverso le pagine social ufficiali
Hipsteria e Barberia Bolognini. Il primo con
della manifestazione e non solo. Per seguire
un’ampia proposta styling per ogni barba,
e partecipare all’evento social basterà usare
il secondo grazie ai suoi prodotti professionali
gli hashtag #beautystyle, #mybeautystyleis e
per la rasatura. Si potrà immaginare di
#homibeautystyle o ‘giocare’ in fiera
partire per terre lontane grazie alle creazioni olfattive targate Collection Grands Crus dedicate ai luoghi più suggestivi del mondo.
Qualche anticipazione Di seguito solo un assaggio di quanto si potrà trovare a Homi Beauty Style di Settembre
Si scopriranno i profumi del nostro Belpaese lasciandosi trasportare dalle note mediterranee di Acque d’Italia. E poi… il colore con Elite
giusto per sollecitare la curiosità … Le barbe
Beauty, il make up creato nei backstage delle
di tutte le misure saranno soddisfatte grazie
passerelle. Routine di cura per il viso e il corpo con Hanorah e… BluOrange, che offrirà una panoramica completa sul mondo dei capillari, dal trattamento allo styling e... ... questo è solo un assaggio!!!
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succederà domani
Il supermercato del futuro diventa realtà
di Giovanna Maffina
a expo milano 2015, tutti ne avevano ammirato i touch screen, i totem, i robot. ora quel prototipo è diventato punto vendita. dove? a milano, quartiere Bicocca. Qui coop ha aperto l’avamposto del supermercato che sarà.
Ne avevamo già parlato durante Expo 2015. Allora, Coop aveva mandato in scena per tutto il periodo dell’evento, il ‘Supermercato del Futuro’, spazio avveniristico sviluppato insieme con la Carlo Ratti Associati. Quello spazio non è rimasto prototipo. Anzi, a poco più di un anno dalla chiusura dell’Esposizione Universale di Milano, l’insegna ha aperto il suo supermarket
Vele,
taVoli interattiVi, totem
I metri quadri adibiti alla vendita sono circa un migliaio, 6.000 le referenze, molti delle quali pensate per l’asporto, per un investimento complessivo di circa 4,5 milioni di euro e l’obiettivo di raggiungere almeno 2.000 ingressi al giorno. Ai freschi è data molta rilevanza, con ortofrutta, carne e pesce a libero servizio. La tecnologia
Insight technology e calore umano Retail e digital technology saranno sempre più intimamente legati nel prossimo futuro. Se da un lato si rafforza la consapevolezza che i prodotti sono solo parte della shopping experience, dall’altra risulta evidente che questa esperienza debba passare dalle persone, prima di tutto, ma anche, là dove le caratteristiche dello shopping lo rendano necessario, da magic mirror, touch screen, scaffali che dialogano con il cliente e ne studiano sguardo e mimica facciale per coglierne orientamenti e propensioni. E c’è anche il lineare che diventa interattivo e parla con lo smartphone del consumatore, si chiama ‘smart shelving System’ dell’italiana Cefla. Il ‘grande fratello’ è già tra di noi.
Poi, i tavoli interattivi e i 46 totem touch con scanner per visualizzare altri approfondimenti relativi all’impatto ambientale, agli allergeni, oltre a ricette ecc... Molte delle tecnologie presenti nel prototipo di Expo sono dunque confluite in questo spazio dove è possibile recarsi a fare la spesa ordinandola per telefono e ritirandola un paio d’ore dopo senza scendere dall’auto. (Coop Drive). Il grande evento del 2015 è servito da ‘palestra’ perché il sogno si potesse realizzare, come puntualizzato dallo stesso presidente di Coop Italia, Marco Pedroni, “questo supermercato rappresenta l’evoluzione di ciò che abbiamo presentato a Expo. Da allora abbiamo lavorato per fare in modo che quell’esperienza eccezionale diventasse una realtà quotidiana”.
la
realizzazione del punto
ruota attorno ai due asset chiave della filosofia dell’insegna, ‘la tecnologia al servizio delle persone’ e ‘la sicurezza e la trasparenza’. Per realizzarlo, hanno unito le forze Coop Italia, Coop Lombardia e Consorzio Nord Ovest, insieme con la società Inres, che lo ha progettato, e Accenture, che si è occupata della parte tecnologica. Ci lavorano una quarantina di addetti tra parte vendita e ristorante. Vendita
del futuro, questa volta reale, ‘su strada’, nel quartiere Bicocca a Milano, in un’area strategica vicino all’Università e a diversi centri direzionali di aziende e società, coinvolgendo per l’inaugurazione anche lo chef Davide Oldani, che a sua volta era stato tra gli ‘special guest’ di Expo Milano.
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già vista a Expo, si concentra nelle ‘vele’, oltre 50 monitor che rilanciano etichette aumentate dei prodotti. Per avere informazioni sull’alimento, basta toccarlo e sullo schermo appare un ‘mondo’: oltre agli ingredienti, l’origine delle materie prime contenute, le istruzioni per lo smaltimento, anche eventuali promozioni in corso.
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Homi e beauty! Abitudini, gusti, tendenze. In poche parole: stili di vita. Il concetto dell’arte di vivere torna protagonista con l’ottava edizione di Homi, dal 15 al 18 settembre presso i padiglioni di Fiera Milano. Tante le aree di interesse per il canale della profumeria selettiva a cominciare da quella dedicata a Fragrances & Personal Care (Padiglione 15) con una selezione di marchi italiani e internazionali che portano in fiera le loro novità in fatto di fragranze per l’ambiente. Da non perdere l’area Fashion & Jewels che mette in mostra il mondo eclettico e ricco di suggestioni del bijoux e dell’accessorio moda. Al suo interno, una bella novità: lo spazio Homi Beauty Style, realizzato in collaborazione con noi di Imagine e l’agenzia di marketing e comunicazione Thedecoside; una sezione dove scoprire le ultime tendenze in tema di make up, fragranze, smalti, trattamenti uomo e donna, prodotti per capelli e beauty tools. E non è tutto perché ai retailer che visiteranno Homi verrà presentato uno spazio che non solo offre marchi di ricerca per differenziare il punto vendita ma anche esperienze d’uso. L’area Homi Beauty Style ospiterà, infatti, uno spazio dedicato a show e dimostrazioni e lancerà il progetto social ‘My Beauty Style Is’ che vedrà persone comuni, uomini e donne d’affari e vip raccontare i loro segreti di bellezza attraverso gli hashtag #beautystyle, #mybeautystyleis e #homibeautystyle.
Ti amo Italia Continua il progetto Ti Amo Italia che vede Collistar collaborare con alcune delle più eccellenti realtà del Made in Italy. Così, dopo Antonio Marras, Kartell e Fiat, l’azienda lancerà una collezione make up in collaborazione con il marchio di caffè Illy per l’autunno\inverno 2017-2018. La Collezione Caffè sarà contraddistinta da un logo a cuore, con al centro un chicco ‘sorridente’, ideato dall’artista Max Petrone che per Illy aveva già realizzato una grande opera esposta al cluster del Caffè di Expo Milano 2015.
Acquisizioni Lumson, azienda leader in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di packaging primario per il mercato cosmetico ed il make up, ha annunciato di avere sottoscritto un accordo che porterà alla progressiva integrazione di Leoplast all’interno del gruppo. Mediante questa operazione, Lumson espande ulteriormente la propria gamma di prodotti per il make up, proponendo alla propria clientela una vasta offerta di rossetti standard e custom, disponibili in differenti materiali e finiture, con l’utilizzo di tecnologie di decoro innovative.
Into the light
Lo scorso 13 giugno si è tenuto l’evento Into The Light organizzato da Acqua di Parma negli spazi de Le Cavallerizze in via Olona a Milano per il lancio della nuova fragranza maschile Colonia Pura. Un parterre d’eccezione ha seguito con interesse il percorso sensoriale, accompagnato dal famoso naso François Demachy alla scoperta delle note che contraddistinguono il nuovo profumo. Tra gli ospiti, l’attore Giorgio Pasotti, l’imprenditore Matteo Perego di Cremango.
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disegno: Loredana Salzano
ITALIA
Distribuito da: Le Mercanti di Essenze srl • tel. +39 081 18857791 • ep@eolieparfums.com • www.eolieparfums.com
trend
Che passione lo shopping
in centro!
I negozi dei centri urbani si confermano, secondo l’ultima ricerca TradeLab, il primo luogo frequentato per lo shopping nel nostro Paese, preferiti in un caso su due a centri commerciali e internet. E più nelle grandi città che in provincia, dove la minor offerta dei centri cittadini spinge verso i centri commerciali, ai consumatori piace passeggiare nelle zone centrali per fare shopping ma anche semplicemente per raccogliere informazioni sui prodotti di prossimo acquisto. E come stupirsene data la bellezza delle nostre città e la crescente diffusione di aree pedonali.
12% del totale. Però, vediamo che la connessione tra on e off line si integra registrando una crescita del 10% della ricerca di info nei punti vendita attraverso internet, cioè con un dispositivo mobile. In profumeria addirittura la percentuale di coloro che cercano informazioni sui prodotti sale quasi al 90%, quindi più della media e quasi il doppio rispetto ai settori dell’elettronica (47,4%) e della telefonia (52,8%). Nonostante l’avanzata del digitale, rivela ancora tutta la sua efficacia il classico volantino, che è una fonte, tuttora in crescita, di informazione sui prodotti nel 6,1% dei casi.
Negozio uguale centro informazioni
Tra fisico e virTuale
I negozi dei centri cittadini infatti battono internet anche come fonte di informazione: quasi l’80% dei consumatori ricorre ai negozi per saperne di più dei prodotti che intende acquistare, lasciando a internet solo il
Infine, quindi, il commercio urbano rappresenta nel 50,5% dei casi il luogo dell’acquisto, mentre il commercio extra-urbano (leggi centri commerciali) si ferma al 45,1% e internet al 4,5%, che sempre più di frequente usufruisce
dove si acquisTa?
4,5% iNTerNeT
45,1% commercio exTraurbaNo
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50,5% commercio urbaNo
dove si raccolgoNo le iNformazioNi per i prodoTTi di profumeria e cura persoNa? iNTerNeT 6,4%
20,5% volaNTiNi/ caTaloghi
della formula click & collect (acquista on line e ritiri sul punto vendita), portando a sua volta i clienti in un negozio fisico. La formula click & collect, che promette percentuali di incremento interessanti nel prossimo futuro, quest’anno per la prima volta ha visto l’ingresso della profumeria, cioè anche per i cosmetici e i profumi sembra che ordinare on line per poi ritirare sul punto vendita sia una formula gradita.
olTre la meTà degli acquisti in città Le profumerie urbane superano anche come luogo degli acquisti la media arrivando al 54,8% del totale, lasciando quindi al commercio extra urbano il 41,7% e a internet il 3,6%. Però è vero che, come per l’abbigliamento, per i prodotti di bellezza la multipolarità è accentuata, cioè si acquista usufrendo più frequentemente che per altri prodotti di luoghi diversi, e ciò accade di più in provincia che nelle grandi città.
dove si acquisTaNo i prodoTTi di profumeria e cura persoNa?
1,4% alTro
3,6% iNTerNeT
89,7% visiTa ai Negozi
41,7% commercio exTra urbaNo
54,8% commercio urbaNo
Fonte: TradeLab
di Giuliana Valcavi
Più della metà degli acquisti di bellezza avviene nelle profumerie dei centri urbani, privilegiate anche per la raccolta di informazioni sui prodotti. Crescono anche i fenomeni di integrazione tra on e off line.
Quali sono le caratteristiche della zona in cui vi trovate? come si è modificata negli anni? La mia profumeria si trova nel centro di Canelli, un’area che 4/5 anni fa è diventata isola pedonale ma è priva di parcheggi, con i disagi che le lascio immaginare. Canelli e relativo hinterland, sino ad alcuni anni fa contavano oltre 40 mila abitanti, ma progressivamente la zona si è spopolata. Molte aziende hanno chiuso, altre hanno ridotto il personale automatizzando i processi produttivi, altre ancora hanno delocalizzato. Il risultato? La classe media, quella che comunque, quando il tessuto produttivo era ancora dinamico e ricco, poteva togliersi qualche sfizio anche in profumeria, ora non esiste più. Si è impoverita e ha dovuto contenere/ tagliare certe spese, specie quelle voluttuarie. A rendere ancora più complesso il quadro, è stata la chiusura di molti servizi. Parallelamente, soprattutto negli ultimi 15 anni, si sono moltiplicati i centri commerciali, che hanno drenato risorse ai negozi dei centri cittadini. Sa quanti ne sono sorti qui attorno, a soli 20 minuti di auto? 21!
come vi siete orientati per far fronte al cambiamento? Quando la concorrenza si è inasprita e tutti hanno cominciato a vendere di tutto, la fascia media di cui le dicevo, considerato il potere d’acquisto sempre più ridotto, si è rivolta ad altri canali, soprattutto la gdo. A quel punto, siamo
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carrone Luigi scarrone è un indipendente di Canelli in provincia di asti. Prima di lui, profumiera era la madre, che aveva aperto il suo negozio 80 anni fa. Come sopravvivere in un contesto sociale che negli ultimi anni si è spopolato e impoverito?
di Giovanna Maffina
Punti di vista
Luigi
intervenuti sull’assortimento, ampliando la selezione di marchi con un posizionamento più economico e abbiamo abbassato i prezzi, perdendo marginalità. Al servizio dedicato non abbiamo mai rinunciato, anzi! Ma penso che oggi anche il servizio stia perdendo di significato...
in che senso? Perché da punto di forza che era, è diventato punto di debolezza. E sa per quale ragione? Perché è sempre più diffusa l’abitudine a entrare in profumeria, documentarsi ampiamente con la commessa su questo o quel prodotto, farsi dare tutte le informazioni del caso per poi andare altrove a comprare. Magari su Internet o comunque in quei canali dove il prodotto costa meno.
avete mai pensato di associarvi a Qualche consorzio? Sì, ma non ci sono mai andato fino in fondo. Penso che la grande forza di una realtà di distribuzione consista nell’avere un’insegna unica, visibile su tutto il territorio, in cui il consumatore si identifica. Al momento, mi sembra che nessun consorzio abbia fatto il passo deciso di unificarla. Vero è che per noi indipendenti, consorziarsi può essere una bella soluzione. L’isolamento porta alla chiusura.
farmacia, gdo, monomarca, drugstore, erboristeria... Quali concorrenti, teme di più?
La concorrenza che più mi preoccupa è trasversale e riguarda il prezzo, che si abbassa sempre di più. Il mercato è fuori controllo. Tutti vendono tutto e lo stesso prodotto lo trovi ai prezzi più disparati. Qualche giorno fa sono entrato da Combipel e mi è stato proposto di acquistare il loro profumo per neanche 9 euro. Nel settore dell’abbigliamento la tendenza a creare la fragranza da associare al marchio è molto diffusa e certe offerte, quando si devono fare i conti per arrivare a fine mese, sono molto allettanti. Un profumo a 9 euro dove lo trova?
un messaggio per l’industria Segmentate di più e meglio la vostra offerta, distinguendo in modo chiaro tra linee pensate per il canale selettivo e linee pensate per la gdo. E non forzate gli acquisti. Non serve a nulla. Siamo noi distributori a conoscere il territorio e a sapere fino a che punto possiamo ‘spingerci’.
un altro per i colleghi profumieri
Svestiamoci di tutte le nostre ‘incrostazioni’. La conosce la sindrome del ragno? Tesse la sua tela aspettando le prede, ma non si sposta da lì. E magari muore di fame. Ecco, noi siamo convinti di essere i più bravi e non facciamo un passo per provare a cambiare, mentre tutti gli altri ci passano davanti. È una mentalità che non porta più da nessuna parte.
PRIMO PIANO
Roberto
ALLESI
di Giovanna Maffina
I deal importanti si fanno spegnendo i riflettori. Così, quando Roberto Vallesi negoziava l’acquisto di Unix, per duplicare punti vendita e fatturato, pochissimi sapevano. E tutto è filato via liscio.
Il paradosso? Roberto Vallesi, di professione imprenditore della profumeria, per sua stessa ammissione alla profumeria non è granché interessato, anche se il deal che ha tenuto banco lo scorso marzo (Modus, l’insegna di sua proprietà, che ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Unix, per un totale di 57 profumerie) porta la sua firma. Strano? Neanche tanto. Se provaste a chiedere a un imprenditore qual è la cosa che più ama del proprio mestiere, con ogni probabilità vi risponderebbe che ama fare quello che fa. L’imprenditore, appunto, indipendentemente dal business che ha per le mani. Vallesi, ad esempio, da ragazzo sognava di produrre lastre d’acciaio e adorava le fonderie. Che c’entra l’acciaio con profumi e cosmetici? Nulla. Ma forse, tutto potrebbe tornare. L’acquisizione di Unix da parte della sua Modus a marzo ha fatto ‘rumore’. Fatturato e numeri di punti vendita sono raddoppiati. Adesso ne ha 57. E pare che lei non voglia neanche fermarsi qui. Vero? Sì, ma è presto per parlarne. Non si cresce per unità, ma per qualità. Inoltre, siamo ancora in fase di assestamento del nuovo assetto. C’è molto da fare per integrare un business all’altro, ma ho una
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L’ELEGANTE PUNTO VENDITA MODUS DI FIDENZA
squadra straordinaria che lavora con me. Mi concentro molto nella scelta delle persone che possono affiancarmi, devono essere manager di primo piano. Quando un imprenditore è indispensabile per la propria azienda, vuol dire che c’è qualcosa che non va. E io non voglio essere indispensabile e pensare solo al business. Mi piace, ad esempio, andare in bicicletta, è una cosa che mi fa stare bene. Perché proprio Unix? Ci pensava da tempo? Modus e Unix erano (sono) entrambe socie di Naïma...
Sì, i contatti erano evidentemente già in atto prima della costituzione di Naïma, ma non volevamo farci troppa pubblicità. Perché Unix? Prima di tutto, diversifica il nostro business: Modus presidia centri storici e outlet, Unix è più spostata verso il mass, nasce e si sviluppa nei centri commerciali. In secondo luogo, è un’insegna radicata nel Triveneto e in Emilia Romagna, aree alto spendenti e ricche. Ed è in grande crescita, ha straordinarie potenzialità. Alì, la società che l’ha creata e cresciuta, è tra i numeri uno nella gdo.
Guarda il VIDEO per contenuti aggiuntivi su imaginebeautynews.it/05luglio2017
PRIMO PIANO PER ESSERE COMPETITIVI BISOGNA AVERE UNA DIMENSIONE NAZIONALE, SOSTIENE ROBERTO VALLESI.
Come darete maggiore uniformità alle due realtà? Stiamo rivedendo l’assortimento di Unix per indirizzarlo di più verso il selettivo, eliminando un po' di mass per lasciar spazio alle private label di Naïma (la prima esce tra poco) e ad altre linee che prenderemo in esclusiva. Gli arredi rimarranno sostanzialmente gli stessi, sarebbe troppo oneroso cambiarli, anche se sicuramente creeremo punti in comune nel layout delle due insegne. Di recente ho presentato agli altri soci dei progetti molto particolari, che sono molto piaciuti e dopo le vacanze, utilizzeremo un punto vendita Unix per lanciare un concept completamente nuovo. Sarà il primo della serie. I fondi faticano a farsi strada. L’operazione a tinte contrastanti di LLG non ha aiutato o forse ci sono resistenze culturali? Francia e Regno Unito sono storicamente società
capitalistiche, mentre da noi l’imprenditoria è ancora molto legata alla famiglia. Se fai entrare un fondo nella tua azienda, smetti di fare l’imprenditore. E poco importa che abbia una quota di minoranza, perché da quel momento ci sarà un manager che ingerirà in decisioni che sino a quel momento erano state tue e solo tue, qualcuno che non è imprenditore ma che si rifà a logiche che sono finanziarie e basta. Se vuoi continuare a fare quello che fai, devi indirizzarti verso altre scelte, come quella che, appunto, ha portato alla costituzione di Naïma. Il fronte Douglas LLG la spaventa? Mentirei se affermassi il contrario. Douglas è il primo retailer europeo, una macchina da guerra, e su LLG si era cominciato a fare un certo lavoro di pulizia e di upgrading che se continuerà, com’è probabile, olierà ulteriormente la macchina.
Ma sa quale vantaggio abbiamo rispetto a loro? Conosciamo bene il nostro personale di vendita, abbiamo un contatto diretto con loro, che è quello che manca alle catene. E il personale, a sua volta, sa tutto di ogni cliente che entra in negozio. Ecco il nostro secondo grande vantaggio. Le ultime tre settimane le ho passate a visitare i negozi Unix, in incognita perché volevo capire come si lavorasse, ed è stato utilissimo. Era la terza volta che lo facevo, prima in dicembre e poi in febbraio. Da consumatore capisci un sacco di cose. Perché sono nate Profumerie d’Italia e poi Naïma? In fondo avevate già una bella massa critica come catene regionali. La dimensione regionale non basta più. Per essere competitivi è necessario avere una dimensione nazionale. Oltre alle persone che lavorano per noi, l’altro nostro grande vantaggio è la conoscenza del territorio. Decidendo di fare
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primo piano
in alto a sinistra, il punto vendita modus di noventa; sopra, il punto vendita modus di serravalle.
sistema, di fare squadra, noi 8 imprenditori, che arriviamo da ogni parte d’Italia, abbiamo unito le nostre esperienze, e questo non potrà che favorirci. Che senso avrebbe avuto fermarsi alla dimensione di gruppo d’acquisto, quando avevamo già, individualmente, condizioni commerciali privilegiate? Bisognava lavorare per obiettivi. Lo stiamo facendo. Non è stato facile passare da consorzio a S.p.a. Gli imprenditori tendono ad avere un ego forte, ma quelli coinvolti nel progetto hanno capito che le iniziative intelligenti andavano condivise. Naïma è solo il primo tratto di un percorso, che acquisirà consistenza quando cominceranno a partire tutti i progetti. Cioè, a brevissimo! Ne abbiamo tanti davvero dirompenti, e sono tutti ai blocchi di partenza. In questa prima fase sono tutti legati alla fidelity card, che alle spalle ha un patrimonio enorme, di circa un milione di contatti, e legati all’insegna della quale, tra pochi mesi, sarà concluso il processo di unificazione. I fondi potrebbero prendersi qualcos’altro a breve? Non credo. Io, e altri imprenditori come me, siamo stati contattati, ma al momento a nessuno interessa vendere. Ci piace fare quello che facciamo. Io poi, sono un caso più
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unico che raro. Sono figlio unico, unico proprietario, senza nessuno a cui dover rendere conto. Ho tre figli, nessuno dei quali, al momento, ancora dentro l’azienda. Certo, mi piacerebbe che cominciassero a occuparsene, ma ora devono fare altre esperienze. E poi, ho già spiegato loro che a fare gli imprenditori non si diventa ricchi! Cos’è che non sta più funzionando della profumeria? Non mi dica che anche il prezzo non c’entra. No, il problema non è il prezzo ma il modello. Mantenendo come unico benchmark lo sconto, ci infileremo in un vicolo cieco. Potremmo passare dal 40, al 50 al 60% di sconto, ma, alla fine, non avremo risolto nulla. I consumatori non si legheranno mai al canale, continueranno a preferirci qualcun’altro. Se il mondo beauty cresce, anche se poco, e il selettivo è in flessione costante, è perché non siamo più attraenti, gli scaffali sono troppo affollati e confusionari. La prossima volta che entra in una profumeria, faccia il mio stesso esperimento, cronometri quanto tempo ci mette a trovare il più riconoscibile tra i prodotti, un profumo Jean Paul Gaultier. Troppo! Ecco, ora immagini quanto ne può perdere una persona che non ha occhio quanto lei e in profumeria ci va due, tre volte l’anno.
Format da rifare, dunque. E della dimensione aziendale cosa pensa? Per gli indipendenti stand alone il futuro è già segnato? Il nostro è un mercato drogatissimo, molti indipendenti hanno attività antieconomiche che fatturano 250mila euro l’anno e si reggono in piedi perché non hanno dipendenti e sono proprietari dei muri ma si mangiano il patrimonio per pagare i fornitori e avere le concessioni, di cui sono succubi. A rimanere in vita saranno solo gli eccellenti, e quelli che avranno le caratteristiche giuste per aggregarsi a un Consorzio. Per chiudere, che cosa l’ha spinta ad aderire a Naïma? In realtà, io sono stato tra i soci fondatori di Naïma Group. Ci ho creduto da subito. La presentazione che 5 anni fa Deloitte fece per mio conto citava due case histories eccellenti: Expert, il più grande consorzio al mondo nel settore dell’elettronica di consumo e Trony, 15 soci italiani che hanno creato un marchio fortissimo. È sul marchio che ci si gioca tutto, è il marchio che va riempito di significato, ecco perché abbiamo in cantiere tanti bei progetti. Ed ecco perché abbiamo scelto Fabio (ndr Lo Prato, general manager di Naïma), un manager validissimo che ci farà diventare i numeri 1.
MONITOR
La bellezza cambia: nuovi canali e nuovi prodotti
di Giuliana Valcavi
L'avanzata dell'e-commerce, l'arresto della farmacia e l'evoluzione della profumeria di nicchia. Ma anche marchi in esclusiva, cosmetici halal e un green che si posiziona come il nuovo lusso. Ecco cosa possiamo aspettarci dal settore cosmetico a breve.
'La bellezza cambia i canali': ecco il tema del convegno che si è tenuto a Milano per tracciare il quadro delle modifiche che interessano e interesseranno il settore nell'immediato futuro. Innanzitutto, a proposito dei canali, un segnale positivo per la profumeria è venuto dall'arresto della temibile avanzata della farmacia. “Se la farmacia avesse mantenuto il trend di crescita degli anni scorsi, avrebbe superato la profumeria, attualmente il secondo canale per la vendita di prodotti cosmetici nel nostro Paese”, ha indicato Roberto Isolda del Centro Studi Cosmetica Italia. Infatti, con crescite dell'1-1,5% della farmacia negli scorsi anni e cali anche del 2,5% della profumeria nello stesso periodo, la quota attuale del 20,4% della profumeria sarebbe stata raggiunta e superata dalla farmacia, che nel 2015 era già oltre il 18%. Nel 2016, invece la farmacia ha chiuso a -0,1% e la profumeria a +0,9%. E mentre per la farmacia le previsioni sono di +0,5% per il primo semestre 2017, per la profumeria si dovrebbe registrare un +1%.
L'EVOLUZIONE DELLA RETE A parte l'arresto della farmacia e la ripresa della profumeria, quali i cambiamenti a livello di canale? Online, direct to consumer
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I MILLENNIALS SONO I VERI PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO DEL SETTORE, CON I LORO GUSTI E DESIDERI INFLUENZANO LE SCELTE DI AZIENDE E RETAIL.
e nicchia le parole chiave delle modifiche più interessanti. “Internet ha moltiplicato gli stimoli e online e offline si combinano a vari livelli”, spiega Sylvie Cagnoni, director beauty Italy di NPD Group, introducendo una panoramica sul consumatore multicanale e sull'evoluzione della rete nel mondo della bellezza. D'altra parte, come indicato anche da Simona Savelli di Extrait, web magazine dedicato al mondo della profumeria artistica, il cliente del lusso è iperconnesso. In media possiede 3 o 4 dispositivi tra PC, portatili, smartphone e
tablet (fonte Accenture 2016). Inoltre, come diffuso da Sephora, le persone con una spesa media più alta sono i consumatori ibridi, che comprano sia online che offline. Tra i fenomeni più interessanti online riportati da Sylvie Cagnoni, l'importanza delle blogger. Tanto è vero che il 70% delle consumatrici prende in considerazione il suggerimento delle blogger e il 46% acquista i prodotti da loro segnalati. Ma non finisce qui. Capitalizzando i loro followers, le star della rete stanno anche lanciano i propri brand, come dimostra
EXLUSIVITIES AND PRIVATE LABELS-YTD 2016 9,6% 7,7% 5,7%
4,6%
7,3% 6,4%
5,6%
5,3%
FONTE: NPD GROUP
3,7%
2014
2015
2016
BELLEZZA
1,7%
1,8%
2014
2015
2,6% 2016
2014
FRAGRANZE
2015
2014
2016
2,3 % 4,4 %
3,4 %
7,6%
3,1 % 12,2 %
0,8 %
2016
CURA DELLA PELLE
MAKE UP
STORICO DEI CONSUMI NEI CANALI 5,0%
2015
MONITOR
Esclusività guida principalmente la crescita per make up, che rappresentano fino al 10% delle vendite, mentre PL per la cura della pelle
5,7% 8,5 %
13,9 % 7,7%
3,8 %
41,0 % 30,9 %
44,33 %
25,8 %
18,5 %
40,6 % 20,4%
1976 FARMACIA PROFUMERIA
2006 GDO E ALTRI CANALI* DOMICILIO
2016 CORRISPONDENZA** SALONI DI BELLEZZA
ACCONCIATURA ERBORISTERIA
Ripartizione % sul totale mercato Italia *include il monomarca **Dal 2010 il canale comprende anche le vendite e-commerce
VARIAZIONI DEL MERCATO ITALIA -2,2
CONSUNTIVI '15/'14
1,0 1,1
ACCONCIATURA
2,9 1,1
ERBORISTERIA
CONSUNTIVI '16/'15 PREVISIONI 1° SEM '17
2,0 CENTRO ESTETICO
-3,2 2,1 2,2 1,5 -0,1 0,5
FONTE: NOSTRA ELABORAZIONE SU DATI COSMETICA ITALIA
FARMACIA
1,2 GRANDE DISTRIBUZIONE
PROFUMERIA
-3,4 -0,8 0,9 0,9 1,0 8,1
VENDITA DIRETTA
4,7 7,5
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MONITOR IL DIGITALE STA INNOVANDO IL MERCATO, LA PROFUMERIA DI NICCHIA LO FA CRESCERE, LA COSMETICA HALAL TROVA IL SUO SPAZIO, IL GREEN é IL FUTURO.
Charlotte Tibury con le sue linee di make up, trattamento e profumi.
RIVOLUZIONE DIGITAL La rivoluzione digital sta innovando il mercato e le attenzioni maggiori sono rivolte al target delle Millennials (pensiamo alle app per il make up progettate proprio per la generazione nata nel periodo tra il 1980 e il 2000). Quindi, se da un lato possiamo prevedere una maggiore presenza della tecnologia sul punto vendita fisico, dall'altro vedremo una crescita dell'e-commerce per effetto anche all'ingresso di importanti player stranieri sul mercato italiano, che già conta 210 milioni di fatturato per la cosmetica online con crescite annuali a due cifre (+22% 2016 sul 2015). Però, come risulta dalla relazione di Simona Savelli, attenzione all'infedeltà del consumatore digitale: la connessione attraverso uno schermo è un legame debole, che si può spezzare con grande facilità.
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degli anni '80 e così descritto da Roberto Drago della Kaon, una delle aziende del settore: “Negli anni '90 la profumeria commerciale subisce una mutazione importante: minor consulenza, spersonalizzazione del punto vendita, perdita di attenzione nella proposta delle fragranze e spazio della comunicazione lasciato alla pubblicità (il consumatore entra nel punto vendita chiedendo il prodotto senza nappure sentirlo). I profumi si massificano e nascono i 'masstige', cioè fragranze con poca creatività e senza rischi. Nel contempo, le catene locali, regionali e nazionali cominciano a soffocare il dettagliante indipendente”. Il risultato di tutto questo è un consumatore che acquista solo il prodotto pubblicizzato e che non usufruisce più del consiglio dell'operatore esperto. “Grazie a questo scenario, il virus della profumeria di nicchia può svilupparsi su entrambi i fronti, distributore e consumatore”, ha continuato Drago.
MARCHI IN ESCLUSIVA Nel contempo, si moltiplicano le aperture di punti vendita dei produttori (Acqua di Parma, Mac, Chanel, Creed, Diptyque e Compagnie de Provence solo per fare qualche nome) con le grandi corporations che per differenziare il proprio target piuttosto di lanciare nuove linee preferiscono acquisire brand di nicchia (pensiamo a Estée Lauder con Le Labo e Frédéric Malle alla fine del 2014, Too Faced, Becca e By Killian nel 2016, L'Oréal con L'Atélier Cologne e Shiseido Group con Laura Mercier). Da parte dei retailer, diventa più rilevante la differenziazione rispetto alla concorrenza giocando la carta dei marchi in esclusiva, così come l'offerta di servizi (dal barber shop alla scuola di make up fino alla diagnostica high tech).
PROFUMERIA DI NICCHIA Uno dei fenomeni in evoluzione è quello della profumeria di nicchia, nato alla fine
350 LINEE E 400 PORTE E così le profumerie di nicchia tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000 possono crescere grazie agli indipendenti, che decidono di cambiare per sopravvivere, e al consumatore, che abbandona la profumeria commerciale per trovare una fragranza distintiva consigliata da professionisti preparati, alla ricerca della qualità e dell'artigianalità così come è accaduto in altri settori (vino e cibo). Alla prima edizione di Pitti Fragranze nel 2003 erano presenti 8 distributori con 57 brands. Nel 2016 i distributori sono stati 24 con 271 brands. Oggi si contano 350 linee e 400 porte, tra cui un centinaio di 'puristi'. La cosmetica conta su 200 porte al massimo. Il settore in Italia 'pesa' circa 100 milioni di euro e vale il 12% del totale mercato fragranze. È in continua evoluzione e si è esteso a farmacie e concept stores oltre che negozi di abbigliamento.
MONITOR L'OPPORTUNITÀ COSMETICA
LA COSMETICA GREEN SI CONFERMA IL TREND PIÙ IN ESPANSIONE, ADDIRITTURA NEL LUXURY.
Ora, le maggiori opportunità nella profumeria di nicchia vengono dal settore cosmetico, che rivela notevoli potenzialità di crescita al contrario delle fragranze, il cui mercato ha raggiunto la saturazione. Tra i vantaggi della cosmetica del settore indicate da Roberto Drago troviamo il fatto di essere slegata dalle multinazionali, di contare su una distribuzione estremamente selettiva, di concedere marginalità, di fondarsi su concetti innovativi e originalità e di consentire fidelizzazione. Rispetto al profumo, però, richiede più competenze e investimenti e un'azione di supporto nel punto vendita con attività di consiglio.
tracciabile, a produzione locale a favore di un minor impatto ambientale e caratterizzati da una maggiore sostenibilità rispetto ai prodotti tradizionali.
NUOVE TEXTURE & CUSHION
PRIVATE LABELS
E per finire una sguardo ai prodotti. L'olio si sta imponendo nello skin-care (Sisley Rose Noire Huile Precieuse), nel make up (YSL Volupté Tint in Oil e Clarins Eclat Minute Huile Confort) e anche nelle fragranze (Armani Sì). Le proiezioni più interessanti parlano di un aumento della domanda di prodotti make up con benefici di protezione e idratazione e del lancio di prodotti caratterizzati da nuove texture, tra cui gel, gelatine, polveri umettanti e, ovviamente, oli. Tra i nuovi trend, il cushion (Cushion Kiss Givenchy Lip Gloss, Wonderful Cushion Sephora, Cushion Blush Subtil Lancôme e Le Cushion Encre de Peau YSL) e il multitasking, cioè prodotti di make up pensati per più utilizzi (YSL Baby Doll Kiss and Blush).
In crescita le marche prestige a valore negli ultimi due anni con +2,4% dal 2014 al 2015 e +1,6% dal 2015 al 2016. Decrescono invece i volumi: -2,2% dal 2014 al 2015 e -3% dal 2015 al 2016. Marchi esclusivi e private labels guidano la crescita con +27% raggiungendo una quota del 6% del totale mercato. La loro crescita è accentuata soprattutto nell'area del make up con +9,6% dal 2015 al 2016 e dello skin care con +7,3% sempre nello stesso periodo. Solo + 2,6% nel mercato delle fragranze.
GREEN È LUXURY In ogni caso, la cosmetica green/eco si conferma la tendenza di costante e maggiore affermazione, addirittura il nuovo luxury del settore. La cosmetica biologica e naturale, come ha indicato Sylvie Cagnoni, negli USA vale 11 miliardi di dollari. Le consumatrici statunitensi cercano nel 42% dei casi ingredienti naturali e nel 51% dei casi prodotti per pelli sensibili. Richiesti anche prodotti con ingredienti dall'origine
PRODOTTI HALAL Tra le nicchie del settore, la cosmetica halal, che conta, come indicato da Annamaria Tiozzo, presidente di WHAD (World Halal Development) su 2 milioni di consumatrici regolari, alle quali si possono sommare consumatrici irregolari e turisti. La cosmetica halal vuol dire prodotti con ingredienti leciti (alcol, sangue e derivati, prodotti di origine animale, ecc.), ma anche trattamenti consentiti (per esempio, le sopracciglia possono essere solo parzialmente rimosse, mentre le tinte per capelli sono consentite sia a donne che a uomini). Per affrontare in maniera adeguata questo settore, è utile anche conoscere le modalità del ricorso alla cosmetica delle
consumatrici musulmane. Le quali si truccano, al contrario delle occidentali, per rimanere in casa piuttosto che per uscire. “Dal 2007 abbiamo assistito al lancio di diversi cosmetici halal e ci sono circa 20 produttori in attesa di certificazione - ha continuato Annamaria Tiozzo. - Tra le novità, per esempio, smalti traspiranti, che consentono all'acqua di toccare l'unghia, come prevede il rito della preghiera, e la prima linea per canale professionale. Mancano invece centri estetici certificati halal e pensare che la religione islamica rende obbligatoria la ceretta ogni 40 giorni!”. Tra i problemi delle spa e dei centri estetici così come degli hammam presenti in Italia, il mancato rispetto della pratica che non consente alle donne di mostrare la zona compresa tra il seno e il ginocchio altri che al marito. Questo vuol dire non solo perdere clienti potenziali tra le musulmane che risiedono in Italia, ma anche perdere il turismo islamico, che, a fronte di mancanza di strutture adeguate nel nostro Paese (eppure dal 2004 esiste in Italia un programma di certificazione halal per le spa), preferisce in Europa dirottare su Francia e Gran Bretagna, meglio attrezzate in questo senso. Si tratta di una costante perdita di opportunità se pensiamo che le saudite hanno la spesa procapite di cosmetici più alta del mondo e il nostro Paese è nella top list delle mete dei sauditi. Esistono invece delle strutture Muslim Friendly, cioè strutture con orari e servizi leciti per i musulmani.
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INCHIESTA
Fare sistema da qui la sfida di un retail in cambiamento
di Giovanna Maffina
Nel settore cosmetico il nostro Paese è al terzo posto, dopo Stati Uniti e Francia, per operazioni di M&A. Quelle corporate continuano a essere prevalenti rispetto alle finanziarie, ma il ruolo dei fondi è destinato a crescere in futuro. E i retailers italiani affilano le unghie.
ROBERTO BONACINA
MARIO VERDUCI
La notizia dell’affaire Douglas - Limoni La Gardenia non è che l’ultima, in ordine di tempo, a confermare un trend alla concentrazione del retail in profumeria che negli ultimi mesi ha avuto una decisa accelerazione. I rumors che davano la catena italiana in procinto di passare sotto il controllo della tedesca, che fa capo al fondo Cvc Capital Partners, il quale ne aveva rilevato la maggioranza da Advent International nel 2015, si rincorrevano da alcuni mesi. La cessione prevista per il 2017, d’altro canto, faceva parte degli accordi di ristrutturazione del debito che Llg (Leading Luxury Group), la società che incorpora Limoni e La Gardenia e che fa capo al fondo Orlando Italy, aveva stretto con le banche finanziatrici del percorso di upgrading delle due insegne. Un’operazione a tinte contrastanti. Nonostante un Ebitda in crescita costante dal 2014, il processo di risanamento aveva portato Llg a una perdita di 18,66 milioni, soprattutto legata ai costi di ristrutturazione di cui si era fatta carico per rinnovare i punti vendita, 24 milioni in tutto negli ultimi 3 anni, concentrati in particolare nel 2015 e nel 2016. L’offerta di Douglas, che rimborserà così tutti i soggetti finanziatori, banche in primis, è giunta a conclusione di un’asta, alla quale hanno partecipato alcune società di private equity. ITALIA NEL MIRINO degli investitori Il mercato della bellezza nel suo insieme fa gola da tempo agli investitori, per la sua
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aciclicità e la grande visibilità dei terzisti italiani nel mondo. Aumenta parallelamente la consapevolezza che per raggiungere il consumatore è fondamentale unire più risorse, denaro e talenti creando una strategia a 360°, che tenga ben conto della rete, alla quale i giovani si rivolgono sempre più, ma consenta anche di sperimentare nuovi format di vendita affiancati all’attuale che comincia a essere un po’ datato. “Negli ultimi anni l’interesse per il settore cosmetico in Italia da parte di acquirenti strategici e di fondi d’investimento si è concentrato maggiormente sui produttori cosmetici”, sottolinea Roberto Bonacina, partner Ey Tas Fashion&Luxury. “Tuttavia, dai trend prevalenti sul mercato, ci si attende per il futuro anche un processo di concentrazione e consolidamento dei principali player del retail cosmetico, verso modelli monomarca o multibrand, attuato in alcuni casi attraverso la realizzazione di network di singoli operatori, come nel caso delle profumerie. Questo trend è spinto dal fatto che la concentrazione di catene con una rete di negozi consente di sfruttare le economie di scala, creare dei marchi riconoscibili dal mercato e percepibili dal consumatore come migliori, per contenuti, innovazione e livello di servizio, rispetto al singolo negozio locale”. Si andrà verso il modello francese? Sì e no. Le peculiarità territoriali italiane, l’esistenza di un Nord e di un Sud lontani non solo chilometricamente ma anche
INCHIESTA come mentalità, culture, approcci d’acquisto, fanno propendere per un assetto distributivo futuro che, da un lato, continuerà a concentrarsi, ma dall’altro, rafforzerà l’esistenza di indipendenti sempre più eccellenti, capaci di aggregare e coinvolgere la clientela grazie a competenze taylorizzate di servizio e alla capacità di inventare nuovi assortimenti fatti di prodotti di nicchia piuttosto che di esclusive. Ma ci sono anche ragioni storiche che rendono Italia e Francia diverse. “In Francia prevale la struttura finanziaria dell’economia, qui quella familiare, la prima si confronta con Usa e Inghilterra, il nostro Paese no. Ciò non significa che il loro modello sia meglio del nostro. La storia industriale italiana parte 100 anni dopo rispetto a quella di Francia e Inghilterra, che avevano già un’economia capitalista agli inizi del ‘900, mentre la nostra era ancora agricola”, puntualizza Mario Verduci, segretario generale di Fenapro. LA DIMENSIONE REGIONALE non basta più L’operazione che ha sancito l’acquisto di Limoni da parte di Douglas non è l’unica di rilievo degli ultimi mesi. A fine 2016 è nata l’insegna Naïma, che aggrega 8 catene regionali, ognuna leader nel territorio in cui opera. La holding Naïma Group rappresenta, a tutti gli effetti, una prima volta per il mercato italiano. Sino alla costituzione del Consorzio Profumerie d’Italia, di cui Naïma è diretta emanazione,
le catene regionali avevano infatti preferito marciare da sole, forti delle quote di mercato acquisite nei territori in cui operavano. Ma in un mercato sempre più concentrato, dove la crescita dimensionale è vitale per lo sviluppo dell’insegna, ci si è evidentemente resi conti che 15, 20 negozi potevano non essere più sufficienti per avere una massa critica adeguata e risorse finanziarie e operative per sviluppare ulteriormente il business e intercettare i bisogni sempre più sfaccettati del consumatore. Il passaggio da consorzio a Spa, arrivato dopo mesi di confronti tra i soci e la perdita per strada dell’insegna Pinalli, ha costituito la svolta, in quanto ha implicato un cambio di passo importante, manifestando la volontà concreta dei soci di fare sistema a tutti gli effetti, pur continuando a rimanere entità distinte. Se Profumerie d’Italia aveva lo scopo di rendere più competitiva un’aggregazione tra imprenditori già ben strutturati, la Spa la trasforma in gruppo compatto. È quello che Fabio Lo Prato, general manager di Naïma Group, definisce ‘switch mentale’. Un cambio di paradigma. “Quando il Cda mi ha investito dell’incarico attuale, ho condiviso con i suoi componenti due principi fondamentali. Primo: passare dal perseguimento di meri interessi che per definizione guardano all’oggi, anzi all’altro ieri, al lavoro per obiettivi, in un’ottica di medio-lungo termine. Il secondo è che come Naïma non avremmo mai
FABIO LO PRATO
MARA ZANOTTO
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INCHIESTA CRISTINA SCOCCHIA
ROBERTO VALLESI
MASSIMO ZONCA
avuto la finalità di fondere le aziende, dunque di creare un’entità unica, ma di unire, in quanto una centralizzazione spinta ci farebbe perdere la forza territoriale che le nostre aziende si sono conquistate grazie al valore imprenditoriale delle famiglie che hanno costituito queste realtà. Ogni insegna, dunque, mantiene la propria identità beneficiando però di strategie comuni. Lo switch mentale e manageriale di passare da interessi a obiettivi, richiede un ‘progetto’, che è quello che noi stiamo portando avanti con Naïma, e non un semplice aggregarsi per creare un gruppo d’acquisto”. TRA AGGREGAZIONE e centralizzazzione Sottolinea Mario Verduci, “il salto culturale è tutto nella distinzione tra aggregazione e centralizzazione. Nel primo caso, si mettono assieme le forze per sviluppare tecniche di marketing, effettuare acquisti e formazione comuni, che le singole aziende non avrebbero le risorse sufficienti per portare avanti da sole. Ma la centralizzazione richiede una volontà coesa di marciare verso obiettivi comuni”. La necessità di darsi un assetto diverso rispetto agli inizi ha riguardato, 3 anni fa, anche Ethos Profumerie, passato da consorzio a società consortile, “un cambiamento necessario perché la nostra realtà stava crescendo dimensionalmente. La regolamentazione a cui si rifà la società consortile è la stessa della Spa: ogni socio che entra acquista delle quote e i soci sono tutti azionisti. Se qualcuno decide di uscire, restituisce alla società consortile le proprie azioni. Si crea dunque una coesione diversa all’interno del gruppo, anche se l’imprenditore rimane sempre tale e mantiene autonomia decisionale con riferimento alla propria azienda”, spiega Mara Zanotto, direttore generale di Ethos Profumerie, 230 negozi di cui 50 entrati solo negli ultimi 5 mesi e la consapevolezza di essere sempre più competitivi in un mercato dove bisogna essere grandi per farsi valere. “Il problema della dimensione, d’altro canto, è vecchio
Non puoi competere in un mercato nazionale, con concorrenti che hanno centinaia di negozi, presidiando solo realtà regionali 38 IMAGINE 6/7 2017
come il mondo, più devi affrontare mercati difficili, più hai necessità di una struttura portante che ti faccia reggere l’impresa, altrimenti crolli. Non puoi competere in un mercato nazionale, dove i tuoi concorrenti hanno 100, 200 punti vendita, presidiando solo una dimensione regionale”, riprende Verduci. A ritenere necessaria la crescita dimensionale è anche Cristina Scocchia, oggi alla guida di The Body Shop. Al recente convegno Pambianco, ha affermato come, “per essere sempre più competitivi è necessaria una crescita dimensionale delle aziende, ma pochi hanno i capitali per fare questo passo. Per crescere servono più capitali, più investimenti, più liquidità, il nostro sistema paese ha bisogno di aziende più grandi, in quanto le economie di scala e di conoscenze fanno la differenza in un mondo sempre più globalizzato”. INSIEME PER AVERE più impatto sul consumatore Lo switch di cui si è detto, nasce dunque dal desiderio/necessità di fare sistema, e lascia presagire che tale processo sia solo agli inizi. Al centro di ogni strategia, il consumatore. Se prima l’unico obiettivo era accorpare gli acquisti per avere più forza contrattuale con l’industria, oggi ci si unisce anche per avere più impatto verso il consumatore. Le sinergie a monte non sono più sufficienti, si lavora per accrescere quelle a valle. Va in tale direzione l’operazione, siglata lo scorso marzo dall’imprenditore Roberto Vallesi, proprietario dell’insegna Modus, operante perlopiù in Piemonte e negli outlet italiani, con un fatturato di circa 25 milioni di euro, che ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Unix, catena attiva nei centri commerciali in Veneto, Friuli e Emilia Romagna d’Italia, di proprietà del gruppo Alì. Dettaglio da non trascurare: Modus e Unix sono soci di Naïma Group. L’obiettivo di Vallesi è creare un polo strutturato e presente nelle regioni a maggiore capacità di spesa, con un fatturato di poco inferiore a 50 milioni di euro e 57 punti vendita. Gli orizzonti dell’imprenditore non sono più regionali ma nazionali, rafforzati dalla sua intenzione di fare altre acquisizioni in futuro. La stessa lunghezza d’onda di Massimo Zonca, che sul finire del 2016 ha costituito la società di servizi per il retail Beautic 3.0, per creare sinergie a tutto tondo con le società clienti, 26 ragioni sociali per 79 punti vendita sparsi in tutta Italia, specie in termini di vantaggi commerciali, stipulando contratti quadro con le aziende cosmetiche che includono anche attività di trade marketing.
INCHIESTA
MOLTO MOVIMENTO anche sul fronte produttivo Il fenomeno M&A si fa strada nel nostro Paese anche sul fronte produttivo, tanto da farne il terzo mercato per operazioni, dopo Stati Uniti e Francia. I deal sono in costante crescita, guidati soprattutto da operatori corporate, mentre ancora parzialmente silente è il potenziale degli investitori finanziari, che pesano nel settore poco meno di un quarto delle transazioni degli ultimi anni. Resistenza culturale ai fondi di investimento? Può essere. Negli Stati Uniti la campagna acquisti si è fatta da mesi incandescente. Certi big deal, come quello che ha visto Coty, gruppo francese con base in Usa, comprare oltre 40 marchi da P&G, per circa 12,5 miliardi di dollari, sono stati per mesi sotto gli occhi di tutti. Altri hanno tenuto meno banco, ma sono ugualmente importanti. Perché tanto movimento? Negli Stati Uniti il mercato del beauty da anni è flat, cresce poco, e la strada delle M&A è apparsa come l’unica in grado di dare un po’ di ossigeno a conti asfittici, riorganizzarsi e riposizionarsi, anche e soprattutto in rete, attraverso l’acquisizione di marchi che online sono molto amati dai giovanissimi. Tornando ai fondi di investimento, in questo risiko internazionale non ne va sottovalutata la presenza. “Il settore cosmetico ha solo di recente attratto l’interesse di investitori finanziari per le sue dinamiche positive di crescita costante negli anni, al di là dei cicli economici, redditività, generazione di cassa. Il ruolo di questi investitori nella cosmetica oggi è minore se confrontato con quanto accade in altri comparti. Ma considerato in prospettiva, il loro potenziale e il possibile impatto sulla crescita e il consolidamento del settore rimane molto elevato. Le operazioni di M&A hanno visto un maggior coinvolgimento di corporate che hanno utilizzato la strategia di crescita esterna come uno dei principali strumenti per consolidare il proprio posizionamento competitivo”, prosegue Bonacina, che sottolinea come i driver di crescita siano andati in 4 direzioni. Dai nuovi prodotti, complementari al portafoglio preesistente ai nuovi mercati, in particolare quelli emergenti in cui il consumo di cosmetici è in aumento, innovazione e nuovi e diversi canali distributivi. La stessa dinamica internazionale interessa l’Italia. “La nostra situazione non è diversa da un punto di vista M&A. Ci sono aziende che consolidano la propria posizione acquisendo operatori di minori dimensioni e i fondi si stanno affacciando
L’impatto degli investitori sulla crescita e il consolidamento del settore è molto elevato al settore. Il comparto cosmetico riflette le caratteristiche tipiche del tessuto industriale italiano, con numerose aziende produttive di dimensioni medio-piccole, spesso senza marchio proprio, ma con grande know how e consolidati rapporti di fornitura con clienti internazionali. I produttori italiani sono stati pertanto meno ‘visibili’ agli analisti finanziari e solo dagli ultimi anni stanno entrando nel radar di operatori finanziari. Un dato che dà l’idea della frammentazione del comparto produttivo italiano è che nel 2015, le prime 20 società italiane rappresentavano per fatturato circa il 33% del mercato a livello nazionale”. Resistenze culturali a parte, dunque, la strade dei fondi sembra inevitabile in un’ottica di evoluzione del mercato, “in quanto a operazioni di M&A ci sono ancora molti spazi di crescita in Italia. Auspichiamo un consolidamento a livello nazionale che possa dare anche alle aziende italiane la dimensione critica tipica dei gruppi internazionali. Gli investitori finanziari, in questo ambito, devono essere lo strumento per fornire mezzi, connessioni e supporto manageriale e decisionale per accrescere l’innovazione di prodotto e apportare le competenze distributive che facilitino l’accesso a una clientela sempre più esigente e attenta”, chiude Bonacina.
Camici bianchi in ‘stato di guerra’? Anche la nostra farmacia è nell’occhio del ciclone. Dopo ripetuti rinvii, il Ddl concorrenza è passato di recente al Senato e, con ogni probabilità, tornerà presto alla Camera per l’approvazione definitiva. Significa dunque che, con questo disegno di legge, le società di capitali possono entrare nel mercato, velocizzando il processo alla concentrazione anche in questo canale, ancora molto frammentato, proprio come la profumeria. Anzi, ancor più frammentato, se si pensa che il 95% delle farmacie è tuttora indipendente, mentre solo il 5% è costituito da catene. Le farmacie italiane sono in cima alla lista dei desideri di colossi come Walgreens Boots Alliance, holding mondiale da 100 miliardi di dollari, che in Italia è presente con Alleanza Healthcare, tra i maggiori player della distribuzione del farmaco e parafarmaco, e Admenta Italia, controllata dal gruppo tedesco Celesio, che a sua volta fa capo all’americana McKesson. Admenta è già ben piazzato in Italia, visto che gestisce 168 farmacie con i marchi Lloyds e Farmacia Comunale. Mentre tutta italiana è la Cef, Cooperativa Esercenti Farmacia di Brescia, con più di 1.000 farmacie associate. Molti sono i punti vendita che potrebbero finire in questo o quel bottino, considerato che delle 18mila farmacie italiane, 4mila sarebbero in difficoltà e 1.000 a rischio di chiusura. Quindi, non resta che attendere.
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inesi
motivi per essere orgoglioso ne ha parecchi l’amministratore delegato di Sisley Italia: il fatturato a fine 2016 in crescita dell’8%, con un aumento del make-up di oltre l’11% e dello skincare del 3%.
di Marta Pacillo
7 domande a...
Giancarlo
Con una chiusura del 2016 in crescita e un primo semestre 2017 molto promettente, in Sisley Italia si respira un’atmosfera positiva. Quella giusta per farsi raccontare successi e nuovi progetti da Giancarlo Zinesi e la marketing manager Giorgia Smrekar.
Quanto ha contribuito il lancio di Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge ai buoni risultati del 2016?
Indubbiamente molto. Abbiamo lanciato Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge a gennaio dello scorso anno e l’abbiamo sostenuto con grandi investimenti. I risultati si sono visti: ha venduto nell’arco dell’anno più di 25mila pezzi in Italia che per un trattamento dal prezzo di 367 euro, in sole due referenze, è un successo notevole, che si sta prolungando anche oggi. Novità di questo calibro quest’anno non sono previste, sebbene ce ne siano comunque in programma di importanti e innovative. Va sempre detto inoltre che i lanci nel nostro listino valgono mediamente tra il 15 e il 18 per cento del fatturato, poiché il ciclo di vita dei nostri prodotti è molto lungo, abbiamo degli ‘storici’ che sono ancora tra i più venduti nei propri segmenti di riferimento, da Émulsion Écologique a Crème Réparatrice, solo per citarne un paio. Tra le prime new entry 2017 c’è la fragranza Izia. Come è stata accolta dal pubblico?
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delle nostre aspirazioni di quest’anno: riuscire a modificare il mix, attualmente suddiviso in 70% soin, 22% make-up e 8% fragranze. Tra i nostri obiettivi c’è rafforzare l’asse fragranze sostenendo Izia con investimenti in comunicazione e in attività sul punto vendita, anche nel secondo semestre. Il mercato fragranze è effimero, le nostre fragranze non lo sono. Izia ci permette inoltre di incontrare i gusti di un target più giovane rispetto a Soir d’Orient o a Eau de Soir, due bouquet sofisticati e più classici. Nell’asse soin, invece, su quale novità puntate?
il nuovo phyto-blush twist e phyto lip twist mat, grande successo del 2016
Abbiamo lanciato Izia lo scorso gennaio ed è stato accolto con entusiasmo dalle consumatrici tanto che i dati di NPD sono incoraggianti: in tre mesi siamo passati dal 42° al 35° posto nel mercato globale fragranze, una posizione gratificante per una fragranza appena uscita che si può a tutti gli effetti definire ‘di nicchia’. Il suo riscontro positivo ci fa sperare nella realizzazione di una
Il lancio prioritaro del primo semestre è Baume-en-Eau à la Rose Noire, un trattamento che innova con una texture ‘water drop’ unica nel suo genere. È un soin quotidiano, trasversale, adatto a tutte le pelli e a tutte le età, dove la multisensorialità è portata alla sua massima espressione e con un approccio prezzo interessante: 154 euro. La linea è nata nel 2011, con Masque à la Rose Noire che da sola nell’anno di lancio ci ha permesso di conquistare il 30% di quote di mercato in un segmento in cui eravamo già leader. Ha rappresentato un momento di rottura dopo il quale il mercato delle maschere ha preso nuovo vigore. È successo anche con altri prodotti pionieri, a partire da
Lo skincare corpo non ‘brilla’ in profumeria, le clienti non sembrano disposte a spendere come per il viso… Vale anche per Sisley?
I prodotti corpo che soffrono di più in profumeria sono quelli specialistici, gli anticellulite in primis, mentre gli idratanti non sono problematici di per sé. Noi abbiamo appena lanciato Huile Affinante pour les jambes, non ci sono prodotti simili sul mercato: un olio gambe che affina. Appena viene fatto provare dalle nostre beauty conquista subito le consumatrici, le vendite sono altissime (da 8 a 12 pezzi alla settimana). Il punto è proprio questo: il prodotto Sisley ha dei risultati immediati, ben percepiti dalla cliente che poi gode
di risultati altrettanto efficaci dopo quattro settimane di applicazione costante. Ha buone performance anche la nostra Crème Réparatrice pour le Corps, un prodotto cult che abbiamo appena riformulato. Se parliamo di solari, invece, abbiamo lanciato per questa estate il nuovo Super Soin Solaire Huile d’Été SPF15, oltre ad aver ampliato, a grande richiesta delle consumatrici, la linea dei solari ‘teinté’ per il viso SPF30 con una nuova nuance più scura, ‘deep amber’. Dinamismo se n’è visto anche nel vostro make-up. Quali i lanci più hot?
L’anno scorso abbiamo avuto ottime performance nel make-up aumentato a fine 2016 a doppia cifra di oltre l’11% grazie a tre booster: il mascara So Curl, il fondotinta antiage Sisleÿa Le Teint e due nuovi colori mat del Phyto Lip Twist. La linea trucco ‘Phyto Twist’ è un successo che continua, proprio per questo abbiamo appena lanciato Phyto-Blush Twist, blush pratico e ludico, dalla texture cremosa che si fonde sul viso e si trasforma in polvere delicata. In autunno, invece, avremo due innovazioni che riguardano il trucco delle sopracciglia.
A livello digital quali strategie?
Non abbiamo ancora un nostro e-commerce ma abbiamo una ventina di distributori selezionati che autorizziamo alla vendita on line dei nostri prodotti. Per la comunicazione digital abbiamo un team interno che se ne occupa, segue i social, sui quali siamo molto attivi, Facebook, Instagram e Twitter, e di recente abbiamo anche creato il ‘Beauty Wall’, un collettore che raccoglie tutto ciò che la rete ‘come rumors’ racconta su di noi, dove riceviamo un riscontro notevole da parte dei visitatori.
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Sisleÿa Global Anti-Âge del 1999, il primo soin globale anti-età, ma anche con il più recente Huile à la Rose Noire del 2014, con il quale abbiamo ‘provocato’ la concorrenza dando il via al trend degli oli per il viso. Come anticipazione, posso dire che nel secondo semestre avremo un altro lancio cruciale nello skincare occhi, un asse dove con Sisleÿa Contour des Yeux, da 15 anni il nostro soin più venduto in termini di quantità di pezzi, siamo leader di mercato in Italia.
A proposito di formazione, quali sono le vostre attività? E che cosa ne pensa del progetto di qualificazione del personale promosso da Fenapro?
Organizziamo i corsi di formazione tradizionale qui in sede a Milano, ai quali si aggiungono i road show, due volte all’anno: il nostro team di trainer forma sui lanci le vendeuses toccando circa una dozzina di città in tutta Italia. Per quanto riguarda il programma promosso da Fenapro, a mio avviso è d’importanza vitale per il selettivo, infatti ha incontrato da subito il nostro interesse e sostegno. Ora è nella fase iniziale, bisognerà vedere sul medio lungo termine in quanti ci crederanno e quali saranno le strategie messe in atto per comunicarne il contenuto in modo efficace al consumatore finale.
sisley sta chiudendo la prima metà dell’anno positivamente con un listino che si muove su tutti gli assi. merito della coerenza e affidabilità di un brand che mantiene le promesse sia con il trade che con il consumatore finale. tra le new entry più rilevanti del primo semestre, la fragranza izia, il soin viso baume-en-eau à la rose noire e il soin corpo huile affinante au gingembre blanc pour les jambes.
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ruppi mavala ritorna nel segmento dello skincare con una linea fatta di prodotti ultra-tecnologici, formulati a partire dagli ingredienti naturali delle alpi Svizzere.
di Ivan Pestillo
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Manuela
Non solo unghie e make up per Mavala che rilancia il suo skincare completamente rinnovato. Dal know-how e dal rigore del brand svizzero, nasce Swiss Skin Solution, una linea snella ma completa e di immediata comprensione, formulata dal Laboratorio di Ricerca e Sviluppo di Ginevra unendo con sapienza il potere dei tesori botanici delle Alpi Svizzere e gli ingredienti dermatologici attivi più avanzati per rispondere efficacemente alle necessità delle pelli più esigenti e delicate. Nulla, dunque, è stato
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lasciato al caso. Nemmeno le texture che sono piacevoli al tatto e all’olfatto. Obiettivo della filiale italiana: raggiungere una distribuzione di qualità su tutto il territorio nazionale. Come ci ha raccontato Manuela Truppi, Responsabile Formazione di Mavala Italia. Mavala è sempre di più un marchio di bellezza a 360 gradi. Ora anche una nuova linea skincare. Quali le sue caratteristiche?
La linea Swiss Skin Solution si basa su una formulazione che
unisce natura e scienza. Sfruttiamo ingredienti naturali presenti nel territorio Svizzero con attivi chimici già noti nel mondo della cosmetica che vengono lavorati al meglio per essere estremamente efficaci. In tutta la linea ritroviamo malva e acqua pura delle Alpi Svizzere che, a seconda della gamma di cui parliamo, lavorano in combinazione con rosa delle Alpi, polpa di albicocca, epilobio alpino, acido ialuronico, vitamina C e lipo-aminoacidi. Particolare attenzione è stata rivolta alla parte sensoriale, le texture sono
7 domande a... MAVALA SWISS SKIN SOLUTION COMPRENDE 16 REFERENZE SUDDIVISE IN CINQUE FAMIGLIE PER RISPONDERE ALLE DIVERSE NECESSITà DELLA PELLE: DETERSIONE, ANTI-ETà, IDRATAZIONE, VITALITà E DETOX.
estremamente sottili e impercettibili e la profumazione è stata commissionata a un naso che ha lavorato con molta attenzione per dar vita ad un aroma di erba appena recisa. Ci parla della geografia della linea?
La linea è composta da 16 referenze suddivise in cinque famiglie per rispondere a diverse esigenze. Non vogliamo parlare di età e di tipologia di pelle, parliamo di esigenze legate a momenti o situazioni a cui la nostra pelle è sottoposta: Anti Age Pro per la pelle segnata; Aqua Plus per la pelle bisognosa d’acqua; Skin Vitality per le pelli stressate, spente, stanche e affaticate; Pore Detox per la pelle con presenza di impurità e lucidità; Clean & Confort per la detersione. E il packaging?
Il pack è estremamente minimal, pulito ed essenziale. Base bianca - non delude mai - con elementi in argento, sempre attuale, scritte blu e dettagli colorati per identificare la linea: viola per Anti Age Pro, azzurro per Aqua Plus, arancione per Skin Vitality, verde tenue per Pore Detox, rosa per Clean & Confort.
Investirete in comunicazione per sostenere il lancio della linea?
In questa prima fase di presentazione ci siamo rivolti ai giornalisti che come sempre hanno un ruolo per noi molto importante. Abbiamo iniziato a comunicare in maniera abbastanza soft sul web per poi proseguire in maniera più massiccia non appena il prodotto sarà ben distribuito. E in formazione?
La formazione è fondamentale, tutti i nostri punti vendita riceveranno la visita di una nostra consulente per un incontro di formazione in store. Il cliente deve conoscere quello che propone, cercando di trasmettere informazioni ed entusiasmo anche al consumatore Quali gli strumenti a supporto del punto vendita?
I nostri clienti riceveranno: tester dei prodotti per permettere al consumatore di provare e percepire l’attenzione che abbiamo riservato alla sensorialità della linea, campioni di parte del listino per avere la possibilità di testare i trattamento per un paio di giorni a casa, brochure
complete per dare tutte le informazioni, sacchetti per dare visibilità al nostro brand, cartelli vetrina, cubi vetrina, giornate di vendita con supporto del nostro personale e mini soin per regalare 30 minuti di coccola alle clienti interessate al progetto. La distribuzione seguirà quella del make up e dei prodotti nail?
L’idea è quella di presentare il progetto ai nostri clienti nail e make up cercando di individuare realtà dove l’argomento soin viso possa ritagliarsi il suo spazio. Vorremmo cercare di avere una distribuzione di qualità, cercando di prestare attenzione a non aprire concessionari troppo vicini tra loro con l’obbiettivo da lavorare tutti al meglio. Non abbiamo in mente un numero ben preciso di porte, in questa fase iniziale vorremmo posizionare la linea toccando le diverse zone d’Italia per dare la possibilità a tutti di trovare il prodotto. In merito al make up, sottolineo che manterremo la nostra gamma base che, con la sua altissima qualità, soddisfa le consumatrici più esigenti.
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RICERCA di Ivan Pestillo
Revitalift Laser X3, più la usi più funziona! Spesso la consumatrice pensa che la pelle, a seguito dell’utilizzo prolungato di una stessa crema, non riesca più a trarne benefici concreti. Con Revitalift Laser X3, L’Oréal Paris dimostra il contrario. A un anno circa dal rinnovo della sua formula, la crema best-seller Revitalift Laser X3 di L’Oréal Paris torna a far parlare del suo grande potere anti-età. Con uno studio cosmetoclinico durato 6 mesi, è stato dimostrato come, attraverso l’uso costante (due volte al giorno, al mattino e alla sera) di Revitalift Laser X3, l’aspetto delle rughe riesca a guadagnare ben sette anni in soli sei mesi. In particolare, questo studio si è concentrato sulle rughe della zona perioculare, andando a sfatare un importante luogo comune che desta numerosi dubbi nelle consumatrici: spesso sentiamo affermare che, abituandosi a essere trattata per diverso tempo con la stessa crema, a lungo andare la pelle non riesca più a trarne benefici concreti poiché si ‘abitua’ ai suoi attivi. Con Revitalift Laser X3 vale, invece, il contrario. In poche parole: più la usi, più aumentano/ migliorano i risultati. Per dimostrarlo, sono state incluse nello studio 97 donne volontarie di età compresa tra i 40 e i 65 anni, rappresentative nel loro insieme di tutti i tipi di pelle (normale 56%, da mista a grassa 10%, da mista a secca 18%, secca 13%, molto secca 3%). Tutte presentavano segni dell’età sulla pelle. Segni che in soli sei mesi, grazie a Revitalift Laser X3, si sono notevolmente attenuati. Il segreto di un tale potere anti-età? Innanzitutto una formula arricchita con Pro-Xylane™ concentrato al 3% e una concentrazione di Adenosina raddoppiata rispetto alla formula precedente; poi la grande attenzione che da sempre il marchio riserva alle sue consumatrici. Come ci hanno spiegato nel dettaglio Guido Radaelli e Donatella Cavalli, rispettivamente Marketing Manager Haircare & Skincare e Direttrice Scientifica di L’Oréal Paris.
GUIDO RADAELLI, MARKETING MANAGER HAIRCARE & SKINCARE L’ORÉAL PARIS
GUIDO RADAELLI
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Una vostra recente ricerca ha dimostrato ulteriormente l’efficacia di Revitalift Laser X3. Come mai focalizzarsi su un prodotto che è già best-seller? In L’Oréal Paris crediamo nell’eccellenza e nel potere dell’innovazione. Per questo siamo sempre alla ricerca di come migliorare le nostre formulazioni per offrire alle consumatrici prodotti sempre più performanti, sicuri e con texture innovative e piacevoli da utilizzare. Questo vale anche per i prodotti che sono già leader nella loro categoria, come Revitalift Laser
RICERCA
-7 ANNI IN SOLI 6 MESI UTILIZZANDO REGOLARMENTE, DUE VOLTE AL GIORNO, LA CREMA REVITALIFT LASER X3 DI L’ORÉAL PARIS, L’ANTIETÀ PIÙ VENDUTO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE.
X3, il trattamento anti-età più venduto nel circuito della grande distribuzione, con oltre mezzo milione di consumatrici già conquistate e numeri in crescita costante anno dopo anno. Ma poiché perseguire l’eccellenza significa rinnovarsi costantemente, i Laboratori L’Oréal Paris, l’anno scorso hanno ulteriormente potenziato la formula, affiancando al Pro-Xylane™ concentrato al 3%, che rinforza le fibre di sostegno della pelle, una concentrazione di Adenosina, un attivo anti-età riconosciuto, doppia rispetto alla formula precedente. E abbiamo fatto testare l’efficacia della formula rinnovata da un Laboratorio indipendente, ottenendo risultati straordinari in termini di miglioramento dell’aspetto delle rughe, anche dopo solo 2 mesi di applicazione. Come comunicherete questa ricerca al consumatore? Per divulgare questi importanti risultati abbiamo sviluppato una campagna di comunicazione integrata, con un investimento significativo in televisione e digital, affiancato a una campagna stampa con la veicolazione di prove prodotto. Chiaramente non mancheranno i materiali per il punto vendita. Il tutto in partenza a luglio 2017.
DONATELLA CAVALLI, DIRETTRICE SCIENTIFICA L’ORÉAL PARIS Con la vostra recente ricerca su Revitalift Laser X3 avete sfatato un importante luogo comune: quello secondo cui, abituandosi a uno stesso trattamento per molto tempo, la pelle non riesca più a trarne benefici concreti. Da dove siete partiti? Abbiamo iniziato con un’attività di social listening (raccolta di informazioni in rete volta a individuare opinioni condivise online tra i consumatori) e, confrontandoci direttamente con le consumatrici, abbiamo osservato una
DONATELLA CAVALLI
preoccupazione ricorrente nei social, siti e blog di beauty e lifestyle. Questa preoccupazione condivisa è il timore che la pelle, a seguito dell’utilizzo prolungato di uno stesso trattamento, col tempo possa trarne minore beneficio o che il trattamento stesso smetta di essere efficace. Ecco quindi che molte donne si chiedono, col passare del tempo, se vi sia la necessità di cambiare regolarmente il proprio trattamento. Avendo letto di queste preoccupazioni, abbiamo messo la conoscenza scientifica di L’Oréal al servizio delle donne, dimostrando che, con l’uso di Revitalift Laser X3, questa preoccupazione non ha ragione d’essere. Come l’avete dimostrato? Per la prima volta in L’Oréal Paris è stato condotto uno studio cosmetoclinico della durata di 6 mesi per valutare l’azione di Revitalift Laser X3 nel tempo. Lo studio ha coinvolto 97 donne di età compresa tra i 40 e i 65 anni. Da tale studio è emerso che, utilizzando Revitalift Laser X3 mese dopo mese, l’aspetto delle rughe del contorno occhi migliora progressivamente.
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RICERCA
A SINISTRA, IL PACK DELLA CREMA. A DESTRA, LA TESTIMONIAL ANDIE MACDOWELL.
Tra i segreti di Revitalift Laser X3 c’è il Pro-Xylane™. Di cosa si tratta? Il Pro-Xylane™ è una molecola originale L’Oréal, brevettata, frutto di molti anni di ricerca. È ottenuta a partire dallo xilosio, a sua volta ricavato dal legno di faggio secondo un processo di sintesi diretto e ottimizzato. La molecola del Pro-Xylane™ è stata selezionata dai nostri ricercatori per la sua efficacia nel favorire la sintesi e l’organizzazione di alcuni elementi strutturali della pelle, assicurando così la sua coesione. Sin dalla prima ‘scoperta’ del Pro-Xylane™, la Ricerca del Gruppo L’Oréal non ha mai smesso di lavorare su questa molecola e le prove della sua efficacia continuano ad aumentare aprendo nuove prospettive per i prodotti anti-età. Tutti gli studi condotti sul modello sperimentale utilizzato hanno messo in evidenza che il Pro-Xylane™ possiede attività biologiche molteplici e complementari che rendono tale molecola unica nel suo genere oltre che a largo spettro. Il Pro-Xylane™, infatti, non solo favorisce la sintesi dei glicosamminoglicani ma anche la sintesi di una serie di altri componenti fondamentali della pelle, come il collagene VII. Il Pro-Xylane™ agisce quindi sui diversi
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costituenti della matrice fondamentale della pelle per rinforzarne l’architettura. Il Pro-Xylene™ è ottenuto attraverso la ‘chimica verde’. Cosa si intende con tale termine? Nata alla fine degli anni Novanta, la chimica verde si basa su alcuni determinati principi usati per sintetizzare molecole con il minor impatto possibile sull’ambiente. Il processo assicura che la sintesi utilizzi materie prime rinnovabili di origine vegetale, che avvenga con un numero di passaggi ridotto, con un minimo uso di solventi ed energia e con una riduzione dei rifiuti. I principi su cui si basa la chimica verde sono fondamentalmente tre: l’origine della molecola, il processo di sintesi e i dati ambientali. Per quanto riguarda la sua origine, il Pro-Xylane™ è ottenuto a partire dallo xilosio ricavato dal legno di faggio. Il processo di sintesi è diretto infatti utilizza solo due tappe ottimizzate che sono chimicamente molto semplici, riducendo l’uso di reattivi e di energia, criteri chiave nella chimica verde. Infine, i dati ambientali indicano che il Pro-Xylane™ è facilmente biodegradabile, non bioaccumulabile e non ecotossico.
beauty event
100 anni di innovazione targati la Rinascente Quest’anno la Rinascente Festeggia 100 anni. E quanta strada ha fatto l’insegna da quando Gabriele D’Annunzio ne scelse il nome su commissione di Senatore Broletti che acquistò i grandi magazzini Bocconi, nel pieno centro di Milano, nel 1917. Un nome che sin da subito sancì l’idea di una rinascita, di una storia fatta di innovazioni che, sin dai primi anni del Novecento, ebbero un forte impatto sui tradizionali modelli di consumo e sul capoluogo lombardo. Basti pensare che, per la prima volta in Italia, la merce fu esposta sugli scaffali a prezzo fisso e con possibilità di reso. La Rinascete fu una delle prima insegne al mondo a creare al proprio interno una business school per i suoi futuri manager e dirigenti. Inoltre, i più grandi nomi dell’arte, dell’architettura e della moda collaborarono tra loro per rendere il department store non solo la destinazione preferita di molte donne che qui, tra l’altro, ebbero la possibilità di ammirare e acquistare il primo frigorifero della storia, la prima minigonna e il primo bikini -, ma anche uno dei centri culturali
più vivi d’Italia. Giusto per citare alcuni nomi: nel 1950, dopo i bombardamenti del ’43, la Rinascente Duomo riaprì in stile americano con la progettazione architettonica dell’esterno a opera di Ferdinando Reggiori; Carlo Pagani ne progettò le vetrine, gli ingressi e gli interni; mentre Max Huber disegnò il nuovo logo ‘lR’. Nel 1963, invece, Pierre Cardin lanciò presso la Rinascente una sua linea di abbigliamento a prezzi popolari. Il successo dell’insegna e della società fu tale che nel 1969, sotto la presidenza dell’ambasciatore Guido Colonna di Paliano, il Gruppo contava cinque magazzini la Rinascente, 150 magazzini Upim e 54 supermercati Sma sul territorio nazionale.
Global Department Store Summit. Ma chi l’ha vissuta in tutti questi anni - i cittadini di Milano e tutti gli italiani - ne ricordano ancora l’atmosfera più pop. La stessa atmosfera che si respira visitando la mostra ‘LR100 - Rinascente, Stories of Innovation’, organizzata dall’insegna insieme a Comune di Milano Cultura e Palazzo Reale e curata da Sandrina Bandera e Maria Canella. A Milano, nelle sale dell’Appartamento del Principe al piano nobile di Palazzo Reale, fino al 24 settembre 2017. Da non perdere!
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un secolo di cultura e nuovi modelli di consumo, oggi raccontati con una mostra che celebra la storia del famoso department store.
La mostra a PaLazzo reaLe Nel 2011, la società thailandese Central Retail Corporation rilevò la proprietà de la Rinascente trasformandola un department store del lusso a tutti gli effetti; anzi, nel miglior department store al mondo, secondo quanto stabilito nel 2016 a Zurigo durante la cerimonia per il
QUI a Destra: UNa Foto DeLL’esterNo De La rINasCeNte DUomo DeL 1950 e UNa CamPaGNa storICa reaLIzzata Per IL DePartmeNt store.
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STRATEGIE
C’è Karys Due dietro il nuovo corso di Hanorah
di Giovanna Maffina
Formule customizzate, con booster da mixare alle creme per potenziarne gli effetti. E poi, un grande impegno sul fronte della cosmesi green. Questo e molto altro nel backstage di Karys Due, proprietario dei marchi Hanorah e Acque di Italia.
Hanorah cambia ‘volto’ e si prepara a un grande rilancio. Dietro le quinte, il team di Karys Due, l’azienda italiana che di questo marchio e del marchio Acque di Italia è proprietaria dal 2012. Un team che si è concentrato sullo storico brand, ne ha messo a fuoco attraverso un ponderoso lavoro di ricerche e focus group, i valori ancora attuali e, in parallelo, ha creato un programma cosmetico che fosse 100% personalizzabile e, soprattutto, lavorasse in perfetta sinergia con Hanorah. Le ragioni? Eccole, così come raccontate dai diretti interessati, Salvatore Vinci, Olga Satriani, Lorena Guidi e Alessandra Bestetti. Una curiosità: qual è l’origine del nome Karys Due? SALVATORE VINCI, presidente. Deriva dal greco Cháris, che significa grazia. Una grazia con doppia valenza, poiché genera bellezza e armonia, da qui l’aggiunta del due. La nostra azienda 100% italiana è nata nel 1995 come terzista cosmetico e il terzismo continua a essere il nostro core business. L’avere laboratori di ricerca propri interni, ci ha consentito fin dall’inizio di fornire un servizio flessibile in base alle specifiche esigenze dei diversi clienti, che va dal full service - includendo lo studio della formula, del packaging e
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l’industrializzazione del prodotto - al puro riempimento.
Marketing Concept è vostro partner. In cosa è consistito lo studio che gli avete commissionato?
OLGA SATRIANI, a.d. Il 2015 è stato l’anno
ALESSANDRA BESTETTI, coordinatrice progetto strategico marchi Marketing
della svolta di Karys Due. È cambiata la compagine societaria e si è investito molto, sia per valorizzare il core business di terzista sia per rilanciare Hanorah e Acque di Italia. L’organico è stato potenziato con l’arrivo di nuove figure professionali, per offrire ai clienti un supporto a 360° ancor più incisivo, che partendo dall’analisi delle nuove tendenze arrivasse a costruire un progetto cosmetico customizzato e chiavi in mano. Anche sullo sviluppo commerciale si è deciso di intervenire, passando dalla gestione diretta dei marchi tramite agenti al coinvolgimento di una società di distribuzione esterna, Margotta Capital. I risultati del cambiamento si sono visti subito. Il fatturato conto terzi l’anno scorso è cresciuto del 16%, mentre nei primi 4 mesi del 2017 eravamo già a +40% rispetto allo stesso periodo del 2016. Parallelamente è partito il processo di rilancio di Hanorah.
IN ALTO, LA CREMA ANTESIGNUM DI HANORAH. A LATO, LE LINEE ACQUE DI ITALIA ECO BIO E PAPAVERO DEL SALENTO.
Concept è una società di consulenza di marketing strategico composta da docenti dell’Università di Brescia a cui ci siamo rivolti per capire quali fossero le esigenze del settore e quale fosse la strada da seguire per rilanciare i nostri marchi. Partendo da un’approfondita analisi del mercato, da focus group con blogger, consumatori, esperti di settore e trade, Marketing Concept ci ha aiutato a valutare la situazione attuale e individuare possibili direzioni da prendere, puntando a un target allargato che includesse anche le millennials. Tutto ciò, unito a un’interessante segmentazione psicografica dei consumatori per esigenze e stili di vita, è poi stato ‘trasformato’ in caratteristiche di prodotto che rispondessero alle moderne esigenze del mercato, per essere poi integrate con i valori propri dei marchi Hanorah e Acque di Italia.
STRATEGIE NELLE FOTO, I LABORATORI DI KARYS DUE, L’AZIENDA ITALIANA PROPRIETARIA DEI MARCHI HANORAH E ACQUE DI ITALIA.
Parliamo del progetto Do It Yourself, in cosa consiste? Come si innesta su Hanorah? LORENA GUIDI, responsabile gestione marchi Le ricerche hanno evidenziato
come Hanorah fosse un marchio con valori ancora attuali che andavano però adattati alle nuove esigenze di consumo. Il concetto di personalizzazione dell’approccio cosmetico ci è parso da subito vincente. Una personalizzazione che la consumatrice può modulare a piacere sino a spingerla al massimo con DIY, che combina diversi elementi base, da mixare tra loro. Proprio perché ci sia piena sinergia con DIY, stiamo ripensando l’offerta Hanorah attraverso prodotti complementari, combinabili, facili, che semplifichino al massimo la beauty routine. A settembre usciremo con i primi sieri booster da mixare alle attuali creme Hanorah per potenziarne l’efficacia, in risposta alle esigenze di pelle individuali. Ma non è che l’inizio. Pensate che il mercato sia pronto per questa proposta? Come comunicherete il progetto? A. B. Sì, le ricerche lo confermano. La consumatrice non ha paura di sperimentare e tende a preferire prodotti con una dimensione conviviale e di socializzazione, oltre che di qualità. La nostra offerta si inserisce perfettamente in questo solco e siamo certi che farà bene al canale, stimolando il numero di nuovi
ingressi in profumeria. Con riferimento alla comunicazione, punteremo su racconti e storie interessanti che coinvolgano il consumatore sui maggiori social, dove inseriremo contenuti video e di storytelling. Il linguaggio del web, dove ogni persona è unica, si sposa perfettamente con la filosofia di DIY. E i distributori come hanno accolto il nuovo progetto? L. G. Con grande entusiasmo. Sono stati coinvolti direttamente in tutte le fasi del progetto. E abbiamo già avviato un programma di comunicazione diretta ai punti vendita, che spiega in dettaglio la nuova strategia. Nel corso del prossimo anno, inoltre, organizzeremo uno o più eventi trade in occasione dei principali lanci. La consumatrice sarà coinvolta sia attraverso azioni di trade marketing, sia attraverso una specifica strategia digital. Acque di Italia ed ECO BIO. La seconda è uno spin off della prima ma presidiano due mondi diversi, esatto? L. G. Sì. Acque di Italia è una collezione di fragranze e di prodotti corpo, un omaggio
ai profumi tipici del nostro Paese. Il suo packaging accattivante, si presta a farne un’occasione regalo, 365 giorni l’anno, anche grazie ai materiali di confezionamento - nastri, carte, sacchetti, coffrets - di cui stiamo dotando i nostri concessionari. ECO BIO ha una diversa identità, che le stesse ricerche hanno evidenziato. Mentre Acque d’Italia si posiziona nel segmento dell’acquisto di impulso, ECO BIO ha un focus sulla funzionalità. Le due proposte devono dunque vivere in aree separate all’interno del punto vendita. ECO BIO si rivolge a quei consumatori che privilegiano l’utilizzo di componenti vegetali, provenienti da coltivazioni biologiche e certificate e si fregia della certificazione Icea Eco Bio, tra le certificazioni più importanti e rigorose in ambito europeo. Altra caratteristica differenziante e vincente della proposta è che include prodotti multifunzionali, all in one, facili da utilizzare oltre che efficaci e performanti. Chiudiamo con una fotografia della vostra distribuzione... L. G. Distribuiamo alla profumeria indipendente e alle catene nazionali e regionali. Siamo presenti in oltre 1.000 punti vendita, ma l’obiettivo è di raddoppiarli a breve. Stiamo anche esplorando il canale on-line, dal quale non si può prescindere ma che deve convivere con il canale fisico. Per quanto riguarda la linea ECO BIO, stringeremo accordi con retailer on-line specializzati nella vendita di prodotti biologici, non certo per fare concorrenza alle profumerie, ma anzi per stimolarne le vendite, grazie alla straordinaria viralità del web.
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STRATEGIE
Una storia di successo
tutta italiana
di Ivan Pestillo
Un viaggio olfattivo da Sud a Nord alla scoperta dei profumi e dell’arte del nostro Paese. Questo il progetto Paglieri 1876 che, a distanza di circa un anno dal suo lancio, conferma il successo nel canale iperselettivo.
È trascorso poco più di un anno dal lancio nelle profumerie iperselettive delle fragranze a marchio Paglieri 1876. Da Selectiva, l’azienda che ha firmato il progetto, confermano il successo della linea che presto sarà completata da altre due fragranze. Dopo Agrigentum, Amalphia, Florentia, Genua, Romae e Venetiae, il viaggio proseguirà verso Milano e Bologna. Questa l’unica anticipazione che ci viene raccontata dai portavoce dell’azienda. E a colpire retailer e consumatori sarà ancora una volta la lunga ricerca sugli elementi architettonici e stilistici dei
luoghi a cui i profumi sono ispirati. Le maioliche della Costiera Amalfitana, gli antichi carretti siciliani, le preziose carte fiorentine, i rosoni barocchi dei palazzi veneziani, i mosaici della capitale, lo stile liberty delle ville sulle colline genovesi. Tutti questi elementi sono motivo di ornamento originale, diverso e sofisticato, che va a impreziosire il flacone. Il tutto valorizzato da materiali pregiati pensati a supporto del punto vendita, vetrine personalizzate ed eventi in store che sono stati tanto apprezzati dal consumatore finale.
Un viaggio olfattivo da Sud a Nord
Agrigentum: un jus gourmand e orientale con oli essenziali di bacche di ribes nero, note di vaniglia, pralina e materie prime naturali come l’assoluta di gelsomino indiano.
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Amalphia: un jus verde, fiorito e agrumato che evoca la lussureggiante vegetazione della macchia mediterranea con note di mandarino, pompelmo e yuzu.
Florentia: evoca l’odore della carta artigianale unito a quello delle pelli conciate; le sue note sono orientali e legnose con cedro, iris, cuoio, ambra e sandalo.
MARCO COSMA
ANTONELLA PASCALE
ANDREA BASTIONE
Genua: una fragranza agrumata e legnosa in cui il profumo delle piante aromatiche incontra quello degli ulivi; si apre con tocchi di limone, boccioli d’olivo.
ANTONELLA PASCALE, DIRETTORE MARKETING SELECTIVA Le fragranze Paglieri 1876 sono molto diverse tra loro, indossabili da un pubblico adulto, unisex, hanno un approccio immediato con il consumatore e sono facilmente riconoscibili. La linea ha un corredo espositivo e di supporto alla presentazione e vendita del prodotto molto completa: expo da banco con mouillettes in ceramica, sampling, shopper, cartoline, folder, mouillettes personalizzate. Tutta questa dotazione ha aiutato molto la presentazione del prodotto nel punto vendita. Con i nostri clienti organizziamo eventi per il consumatore che ama addentrarsi nella storia e nella cultura del profumo. Non dimentichiamo che Paglieri ha una lunga tradizione ed esperienza nel campo della profumeria selettiva e che le sue origini risalgono al 1807. Per questo, oltre agli eventi in store,
Romae: jus chypre e fiorito con un bouquet di violette, rose e peonie; evoca i roseti e i fiori d’arancio dei giardini romani.
STRATEGIE
MARCO COSMA, DIRETTORE VENDITE SELECTIVA La distribuzione di Paglieri 1876 conta una settantina di porte nel canale della profumeria di nicchia e iperselettiva. Il retail ha apprezzato molto il progetto sostenendolo innanzitutto perché si tratta del ritorno in profumeria di un marchio storico, poi per la sua originalità di concetto e immagine e per la qualità delle fragranze.
UNA VETRINA PERSONALIZZATA
pianifichiamo anche delle vetrine personalizzate per il cliente al fine di valorizzare il più possibile il contesto territoriale della profumeria e la linea stessa. Attualmente stiamo sviluppando due nuove fragranze che riguardano due città importanti, Bologna e Milano, che presenteremo alle prossime fiere di settore. Nuovi progetti sono in sviluppo proprio per valorizzare sempre di più l’offerta del segmento nicchia, con prodotti ad alto valore aggiunto. ANDREA BASTIONE, DIRETTORE GENERALE SELECTIVA All’estero siamo ancora in una fase di introduzione della linea. Nei Paesi dove siamo già distribuiti abbiamo un ottimo riscontro: Germania, Austria, Svizzera, Emirati Arabi, Iran, Francia e Lituania. In particolare, in Francia siamo entrati da Le Bon Marche con un progetto speciale, tutto made in Italy.
Venetiae: un’esplosione di spezie e legni preziosi che omaggiano a storia della città; con note di geranio, cannella, rosa, zafferano, oud, sandalo e fava tonka.
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di Giovanna Maffina
L’insegna
Crediamo nel consorzio e in una profumeria più umana Un’insegna di profumeria storica, Eugenia Caliò, nata con un primo punto vendita negli anni trenta in pieno centro storico a Siracusa, che ha dovuto progressivamente adattarsi a scenari profondamente trasformati. Da un lato, un mondo sempre più concentrato e snaturato dei valori che un tempo costituivano l’identità del selettivo. Dall’altro, ingressi che, mai come negli ultimi anni, in profumeria sono andati riducendosi. Lo scorso gennaio, l’insegna è entrata a far parte del Consorzio Arcobaleno. A sostenere la scelta, l’esigenza di fare squadra, di confrontarsi con altri imprenditori, dialogare alla pari con l’industria e spingere sulla leva pubblicitaria. Come ci racconta Gianni Caliò. Siete profumieri da tre generazioni, con 80 anni di attività alle spalle, esatto? Sì. La mia insegna, che gestisco insieme con mia moglie Carmela, è andata caratterizzandosi sempre più come profumeria specializzata intorno agli anni ’60, inserendosi nel solco di un’attività creata, negli anni Trenta, da mio nonno Eugenio. Siamo dunque una realtà storica a tutti gli effetti. Il primo negozio è sorto proprio nel centro storico di Siracusa, nel quartiere dell’Ortigia. Poi, intorno agli anni Ottanta, grazie alla favorevole congiuntura economica di quel periodo, la nostra attività è cresciuta sino a raggiungere i 12 punti vendita, tutti concentrati a Siracusa e provincia. Dal 2000 in poi però, le cose hanno cominciato a cambiare, il lavoro è calato e la crisi che, ad oggi, sembra non arrestarsi, si è fatta sentire al punto da costringerci a dimezzare gradualmente i punti vendita, riducendo di conseguenza anche il personale. Attualmente, sono 15 le persone che lavorano per noi. Le nostre profumerie hanno superfici comprese tra i 100 e i 120 metri quadri e sono situate nei cinque quartieri della città. Due, in particolare, sono negozi di prossimità, con clientela fissa e legata a un
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gianni Caliò è profumiere da sempre. gestisce l’azienda di famiglia nata negli anni ‘30 con una profumeria, oggi sono sei. Che cosa non riesce proprio a digerire? scopritelo leggendo l’intervista.
il negozio di via Tevere, siTuaTo come TuTTi gli alTri a siracusa cenTro.
rapporto di stretta fiducia con il personale di vendita. In 30 anni, il selettivo ha perso per strada 9 punti di qdm, mentre la farmacia ne ha conquistati 6. Ma non vanno trascurati gli altri concorrenti: gdo, monobrand, drugstore… che hanno ulteriormente ridotto la ‘fetta’ della profumeria. Com’è la situazione sulla piazza di Siracusa? È lo specchio di tante altre città italiana. I concorrenti sono pian piano arrivati tutti.
La situazione con la quale ci confrontiamo quotidianamente è certamente più rischiosa di un tempo e impone che ogni decisione, per quanto riguarda gli investimenti, sia molto ben ponderata. Essere profumieri oggi comporta grande responsabilità. I ridottissimi margini di guadagno rendono impensabile investire nel potenziamento dell’attività. Intuisco dalle sue riflessioni, che la spirale negativa non è ancora finita. Nessun segnale di ripresa? No, affatto. Il 2017 è iniziato in salita.
Il mercato con cui ci troviamo a fare i conti è caratterizzato da uno sproporzionato interesse verso le società di capitale che danneggia le attività individuali come la nostra che hanno fatto la storia della profumeria. E il rischio serio, che tocchiamo sempre più tangibilmente con mano, è che si arrivi a un progressivo svilimento dell’immagine della profumeria specializzata. Credo sia ormai sotto gli occhi di tutti come la distribuzione di prodotti prestige sia diventata anche appannaggio di realtà di mass market che fanno dello sconto la loro unica leva commerciale. Un circolo vizioso che spinge il cliente a insistere sullo sconto, a pretenderlo quasi, a puntare sulle offerte anziché sulla qualità e sul servizio. È un fenomeno che nessuno può contestare. Vero è che,
provocatoriamente, anche la profumeria specializzata potrebbe fare di più per differenziarsi dai concorrenti… Per quel che ci riguarda, la scelta che abbiamo fatto da subito, potendo contare solo sulle nostre risorse, è stata di potenziare i servizi offerti alla clientela, investendo sulla professionalità del personale, cercando di soddisfare al meglio i desideri e le aspettative di chi entrava in negozio, per differenziarci dalla scia di disumanizzazione che avanza rapidamente. Ma, come ho già detto, se le entrate diminuiscono e la marginalità anche, anche gli investimenti in tal senso non possono che essere contenuti. Contiamo tanto sulla professionalità del nostro personale, che è davvero molto preparato. Stando agli analisti, nell’anno in corso non si arresterà il processo di concentrazione del selettivo che porterà a un’ulteriore diminuzione delle numerica degli indipendenti. Lei che ne pensa? Penso che il fenomeno non si arresterà. La scelta che abbiamo fatto noi, proprio per aumentare la nostra massa critica, è stata quella di diventare affiliati del Consorzio Arcobaleno, con cui abbiamo firmato proprio all’inizio di quest’anno e siamo fiduciosi che possa dare slancio alla nostra attività. La scelta di consorziarsi è scaturita dalla convinzione che il confronto con altri colleghi sia determinante. Potremo ottimizzare le risorse e mettere in atto strategie comuni efficaci, per essere più competitivi sul
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a sinisTra, uno scorcio della profumeria di via Tisia. a desTra, il punTo vendiTa di via scala greca. soTTo, un’alTra immagine del negozio di via Tevere.
mercato. Inoltre, l’essere parte di una rete con insegna nazionale (Chicca, recentemente lanciata, ndr), consentirà quegli investimenti pubblicitari e sul punto vendita che sono necessari per invogliare la clientela all’acquisto. L’obiettivo del Consorzio, e dunque anche nostro, è essere partner delle aziende e lavorare in sinergia con loro, per stimolare opportunità reciproche. A proposito di aziende, c’è un messaggio che vorrebbe arrivasse agli industriali? Vorrei dire loro di non dimenticare l’apporto che le attività individuali hanno dato alla crescita dei loro marchi! Privilegiare, come molti di loro stanno facendo, le società finanziarie, potrebbe compromettere la continuità di tante piccole realtà che ancora tanto possono fare per lo sviluppo della profumeria, purché adeguatamente sostenute. Per chiudere, che ne pensa del corso Beauty Coach voluto da Fenapro? L’obiettivo è di estenderlo a una decina di capoluoghi italiani, perché quest’esperienza professionalizzante abbia respiro nazionale. Beauty Coach è un progetto molto interessante perché a fare la differenza oggi, considerato un assortimento ormai omologato, è il personale. È solo partendo e investendo su questa leva che possiamo fare la differenza rispetto alla concorrenza, anche se sono certo che l’affiliazione ad Arcobaleno darà anch’essa un bel contributo a riguardo.
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fase decisiva campagna di canale e Beauty coach Nella riunione dello scorso 6 giugno, il gruppo di lavoro ha messo a punto l’impianto di massima della campagna di canale di cui la Federazione sarà promotrice. Nelle pagine che seguono, leggete nel dettaglio contenuti e timing dell’operazione. Grazie a tutti coloro che stanno dando un contributo alla realizzazione del progetto: oltre ai colleghi della distribuzione che hanno costituito il gruppo di lavoro, anche Dario Belletti, Jean Luc Michelot e Andrea Positano di Cosmetica Italia. Ringrazio anche l’agenzia di comunicazione Anyway, per il contributo fornito nell’ultima riunione. Prossimo e decisivo incontro, fissato per il 20 luglio. Anche il progetto Beauty Coach prosegue speditamente ed entro novembre si estenderà a altre 7 regioni, oltre al Piemonte dove si è tenuta la start-up. Il nostro piano di offerta formativa è già stato presentato alla commissione valutatrice del bando per concorrere ai finanziamenti messi a disposizione dal Fondo For. Te, in scadenza il prossimo 11 luglio. Non ci resta che attendere più che fiduciosi, visto il sostegno unanime al progetto!
Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano mail: fenapro@fenapro.it www.fenapro.it
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Beauty Coach proseguirà su scala nazionale e sarà gratuito Delle due sessioni previste nei prossimi mesi, la prima prevede lo svolgimento di 3 corsi in Lombardia, Veneto e Piemonte quindi si andrà in Piemonte, Liguria, Lazio, Campania e Puglia. Ecco il calendario di massima: 1. MILANO 2. PADOVA 3. bOLOgNA 4. tOrINO 5. geNOVA 6. rOMA 7. NAPOLI 8. bArI
eNtrO Metà LugLIO
2° settIMANA DI setteMbre 2° settIMANA DI OttObre 2° settIMANA DI OttObre eNtrO Metà setteMbre
2° settIMANA DI setteMbre 2° settIMANA DI OttObre 2° settIMANA DI NOVeMbre
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il progetto coinvolgerà tutta l’italia
i 7 incontri formativi e il fondo for. te. Indicativamente a partire da luglio sino a novembre (vedi calendario nella prima pagina) si svolgeranno 7 incontri di reclutamento di una singola giornata formativa (in modalità di auto-finanziamento) il cui costo verrà decurtato alla persona che si iscrive e partecipa al corso Beauty Coach. Le
città individuate sono, Roma, Milano, Bari, Genova, Napoli, Bologna e Padova. L’obiettivo è raccogliere adesioni e consensi, per poi riprendere compiutamente il corso in autunno, una volta partito il finanziamento For.Te.
la formazione continuativa, l’iscrizione all’alBo Sarà istituito un albo professionale e saranno individuate più modalità, anche online, perché il percorso di formazione individuato, non si concluda con il corso ma abbia continui aggiornamenti.
di Giovanna Maffina
Visto il successo della start-up torinese, gli appuntamenti formativi di Beauty Coach proseguiranno su scala nazionale. Ecco il sequel.
comunque superare l’esame finale di Beauty Coach. 2) La permanenza dei requisiti per
l’iscrizione all’albo professionale è subordinata alla frequenza dei corsi formativi di aggiornamento che danno diritto ai crediti formativi. 3) Tali crediti potranno essere
conseguiti anche con la frequenza ai corsi organizzati dall’industria cosmetica che pratica distribuzione selettiva, la quale deve richiedere il riconoscimento di tali crediti al Comitato di Gestione Fenapro. 4) Il Comitato di Gestione vigila
regolamento alBo professionale Beauty coach Il corso ha una durata di 40 ore, inclusa una giornata di ‘preselezione’, partecipando alla quale si avrà accesso alle 5 giornate successive di 6 ore cad. + 1 giornata di 4 ore di formazione a distanza, inerente i diritti dei lavoratori e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Va ricordato che l’accesso a tutto il percorso formativo sarà gratuito e patrocinato da aziende cosmetiche internazionali (Coty, Estée Lauder, L’Oréal, LVMH, Shiseido, Sisley)
Lo trovate per esteso nel sito delle Federazione (www.fenapro.it).
a seguire, i punti salienti: 1) Possono essere iscritti all’Albo i
venditori che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti: - frequentazione corso organizzato da Fenapro, con superamento esame finale - conseguimento laurea in cosmetologia o titolo equivalente - maturazione esperienza professionale almeno decennale presso una profumeria specializzata. In tal caso, la persona dovrà
sull’osservanza del regolamento, cura la gestione dell’albo e provvede alle eventuali iscrizioni e cancellazioni, promuove, organizza e regola la formazione professionale continua per il raggiungimento degli scopi previsti dall’Albo, rilascia a richiesta i certificati, le attestazioni e le spille di riconoscimento degli iscritti, sviluppa ogni iniziativa promozionale per accrescere la reputazione professionale degli iscritti. 5) Al regolamento si applica, ove compatibile, il Codice Etico Confcommercio Imprese per l’Italia, il quale è conseguentemente vincolante per i comportamenti di tutti i suoi iscritti, qualunque sia l’incarico da essi espletato.
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Tale impegno vale inoltre per i consulenti, i fornitori e per chiunque si ponga in rapporto di cooperazione con l’Albo Professionale Beauty Coach.
la spilla dEl riconoscimEnto Fenapro sta facendo realizzare una spilla da regalare ai partecipanti al corso, perché possano indossarla mentre lavorano. È il piccolo-grande riconoscimento della Federazione al loro impegno. Un segno distintivo anche nei confronti della clientela.
corso pilota mastEr titolari fEnapro/ shacklEton Tre gli incontri per i manager della distribuzione, che si terranno a Milano e Roma, rispettivamente nella seconda metà di settembre e nella seconda metà di ottobre, entrambi di 2 giornate consecutive (lunedì e martedì). Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza. Costo di partecipazione, euro 790,00 + IVA, con emissione di fattura fiscalmente detraibile.
1° giorno: gEstionE dEl businEss, markEting E mErcato • • • • • • • • •
Dove sta andando il mercato della cosmesi Concezione del punto di vendita I competitor del canale Il “consumatore” oggi Indicatori I tre assi della cosmesi Il marketing mix Monitorare il reparto Costruire un piano d’azione
2° giorno: gEstionE dEllE risorsE • • • • • • •
Il 'consumatore' oggi La costruzione del piano d’azione La squadra: ruoli e responsabilità La gestione dei collaboratori Stili di leadership Gestione degli incentivi Come si crea il valore aggiunto
Il primo master pilota è riservato alle aziende che hanno sede in Lombardia e aree limitrofe e si svolgerà a Milano, il successivo si terrà invece a Roma, allargandosi ai profumieri in Lazio, Campania, Puglia e Umbria. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Che cos’è il Fondo For. Te. For.Te. è il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua, per numero di aziende che lo hanno scelto; è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto
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imprenditoriale italiano, fatto di piccole, medie, grandi aziende. È un Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: a) commercio-turismo-servizi, b) logistica-spedizioni-trasporto. Al Fondo possono anche aderire i datori di lavoro di altri settori economici. For.Te. non ha fini di lucro e opera a favore delle imprese aderenti al Fondo e dei relativi dipendenti, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale,
allo sviluppo occupazionale e alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti. Il Fondo promuove e finanzia secondo quanto stabilito dall’art. 118 della Legge 388 del 2000 e successive modificazioni e integrazioni - Piani e Progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali, individuali, concordati tra le Parti sociali. L’attuazione dello scopo suindicato e il funzionamento di ForTe. sono disciplinati dal Regolamento del Fondo.
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il progEtto campagna canalE profumEria prende forma Lo scorso 6 giugno si è tenuta la terza sessione del gruppo di lavoro per definire contenuti e tempistiche della campagna di canale congiunta per la Profumeria. L’impianto del progetto si sta definendo. Nuovo incontro per il 20 luglio.
Dalla riunione di Milano sono emerse indicazioni importanti sull’impianto di massima della campagna, relativamente a timing, priorità e contenuti, che vi indichiamo a seguire e che saranno oggetto di una relazione da presentare nella prossima riunione, pianificata per il prossimo 20 luglio
Un momento dell’inc ontro del 6 lUglio che ha posto le basi per la definizione del progetto.
Ecco i nExt stEp: 1) preparazione del documento
contenente le indicazioni tattico/ strategiche emerse nel corso della riunione; 2) condivisione/approvazione del documento da parte dei partecipanti al gruppo di lavoro; 3) presentazione/approvazione del documento da parte dell’assemblea allargata nel corso della riunione del prossimo 18 luglio. Tale documento sarà quello con cui ci si presenterà all’industria per coinvolgerla nell’iniziativa; 4) incarico a 2/3 agenzie pubblicitarie per declinazione creativa del documento; 5) creazione gruppo di profumieri che si presenti dall’industria per presentare il piano.
crEazionE di un logo La creazione di un logo, proposta da Piero Amoretti, ha trovato tutti d’accordo, in quanto strumento fondamentale per dare visibilità al canale e rendere immediatamente riconoscibili i profumieri che aderiscono alla
campagna pubblicitaria, anche in virtù del fatto che per aderire devono avere certe caratteristiche qualitative (i cui parametri, da mettere nero su bianco, sono in fase di definizione). “Il logo dà senso di appartenenza e andrà evidenziato ovunque – negli spot, sul digitale, all’interno dei negozi, in vetrina – sia dall’industria che dai profumieri aderenti all’iniziativa”, ha sottolineato Amoretti.
coEsistEnza di duE animE: istituzionalE E promozionalE Altro punto che ha avuto i consensi unanimi: la campagna istituzionale non
può prescindere da uno o più eventi promozionali, che comunichino in modo chiaro al consumatore il ritorno di un vantaggio economico. Come da più parti sottolineato, quella economica è una leva importante per spingerlo a preferire il canale profumeria rispetto a un altro concorrente. Inoltre, tale evento promozionale (con ogni probabilità, un concorso), deve consentire di tracciare il consumatore, così da avere un preciso quadro degli effetti degli investimenti messi in campo. Il messaggio istituzionale deve essere ‘teaser’ e spingere così chi lo vede o legge a registrarsi al sito dedicato per poi andare in profumeria.
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Creazione di un sito dediCato Tutti d’accordo anche sulla creazione di un sito che abbia l’egida Fenapro, a cui il consumatore può accedere per conoscere i dettagli della campagna e di tutte le iniziative poste in essere a sostegno della stessa. Si coinvolgerà a riguardo un’agenzia specializzata.
traCCiabiLità Altro elemento strategico. Per avere una chiara redemption di come stanno andando le attività promozionali collegate alla campagna, consumatori/ consumi vanno mappati e tracciati. Su quali strumenti utilizzare si deciderà poi (codice EAN? Altro?). Certamente sarà importante avere un riscontro immediato
La bouLe suL punto vendita Piero Amoretti ha proposto ai presenti di dotare i punti vendita aderenti alla campagna di una boule, contenente tagliandi da ‘pescare’ per avere diritto a un premio. Ogni ‘tagliando’ è vincente e dà diritto a un buono in denaro valido per un acquisto successivo in quella profumeria o a omaggi di vario genere. L’acquisto, per un importo minimo ancora da stabilire, dà inoltre diritto a partecipare al concorso nazionale legato alla campagna. In questo caso, il consumatore si collegherà al sito della campagna, si registrerà, indicherà il codice numerico inserito nel suo scontrino e parteciperà all’estrazione finale che mette in palio premi più consistenti: fiat 500, soggiorni per due persone del valore di 4.000 euro, weekend nelle capitali, iPhone ecc. (la natura dei premi sarà da definire in un secondo tempo).
Anyway coinvolta nella riunione La società milanese di comunicazione Anyway ha partecipato all’incontro presentando un documento di massima di quelli che potrebbero essere contenuti, target, media e flight della campagna di canale. Il documento è servito da spunto per un proficuo confronto tra i presenti. La televisione è parso a tutti il media ideale per diffondere ad ampio raggio e con un certo impatto comunicativo il messaggio istituzionale di canale, ma là dove ci sia la necessità di un’interfaccia diretta con il consumatore, per coinvolgerlo in attività e promozioni precise sul punto vendita, il web e la rete sono lo strumento d’elezione. Il dibattito ha riguardato anche il target. Giusto focalizzarsi sui 35/54 enni per la campagna di consolidamento e posizionamento, oppure scendere, per coinvolgere i più giovani? La tendenza emersa propende per la seconda ipotesi. È opinione dei partecipanti che si debba avvicinare al canale quei consumatori che continuano a tenersene lontano, specie la fascia tra i 25 e i 35 anni (anche se da un’inchiesta di Imagine che pubblicheremo sul prossimo numero emerge sorprendentemente qualcosa di diverso). Due i flight ipotizzati, primavera/estate e autunno.
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e chiaro se un certo prodotto è stato acquistato grazie alla promozione oppure no. Inoltre, la tracciabilità consentirà a Fenapro di monitorare più da vicino e direttamente il mercato, anche analizzando l’andamento di ogni singola marca coinvolta, creando così una preziosa banca dati.
operazione promozionaLe Potrebbe vivere di due momenti distinti, uno interno, l’altro esterno. Esterno: vieni a sapere attraverso i media coinvolti nella campagna di canale (tv, radio, carta stampata, web), dell’iniziativa promozionale collegata e sei invitato a collegarti al sito e a registrarti per poter maturare il diritto ad avere un coupon di un valore ancora da definire (10, 20, 30 euro?). Con quel coupon di sconto ti presenterai al punto vendita più vicino aderente alla campagna, per perfezionare il tuo acquisto. La fase ‘esterna’ è importante perché consente di reclutare da fuori nuovi potenziali consumatori per il canale. Interno: entri in profumeria e vieni messo a conoscenza del concorso legato alla campagna di canale, al quale potrai partecipare superando una certa soglia di spesa. In tal caso, andrai sul sito, ti registrerai e inserirai il codice numerico del tuo scontrino oppure potrai accedere al sito direttamente sul punto vendita attraverso un i-pad messo a disposizione per l’iniziativa. Inoltre, l’aver superato una certa soglia di spesa ti darà subito il diritto di pescare un tagliando dono dalla boule.
modaLità di preLievo per perCentuaLe La modalità di prelievo per il profumiere sarà per percentuale, sul fatturato del sell-in. Altra ipotesi al vaglio, ma al momento ancora tutta da approfondire, è di chiedere un contributo aggiuntivo alle aziende che risultino avvantaggiate dall’operazione in termini di quote di mercato
iL questionario È emersa la necessità di inviare ai profumieri individuati come potenziali fruitori dell’iniziativa un questionario, che ne fotografi le ‘competenze’ anche informatiche. Servirà ad avere un ritorno per la Federazione ai fini di una raccolta omogenea di dati da utilizzare correttamente per le finalità individuate.
La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale
62 L’uomo e IL beauty I nuovi prodotti cosmetici tutti al maschile.
74 agenda beauty GIALLO SOLE Il colore che fa più tendenza questa estate.
80 La protagonIsta tiziana de benedittis, profumeria mazzolari di piazza san babila a milano.
e a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.
82 formazIone agata marino di givenchy ci illustra il ‘percorso formativo’ del brand.
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L’UOMO E IL BEAUTY
LA BELLEZZA AL MASCHILE
di Ivan Pestillo
Chi avrebbe mai detto che l’uomo è un consumatore alla ricerca di novità? Soprattutto in ambito cosmetico. E le aziende rispondono lanciano prodotti sempre più specifici.
GIAN ANDREA POSITANO
FRANCESCO MORACE
L’uomo moderno è molto attento al proprio aspetto e le aziende cosmetiche ne assecondano le esigenze lanciando sul mercato prodotti sempre più specifici ai quali forse un tempo non avremmo mai pensato. Cresce così il settore della bellezza maschile e oltre il 24% del mercato cosmetico italiano si rivolge all’uomo. A confermarlo sono i dati del Centro Studi di Cosmetica Italia secondo i quali, nel 2015, gli uomini italiani hanno speso 73 milioni di euro in schiume, saponi e gel da barba, più di 50 milioni in dopobarba e poco meno di 40 milioni in creme viso e corpo. “Questa crescita è marginale se paragonata ai consumi di prodotti di bellezza femminili, ma ci permette di definire l’uomo come il consumatore di ‘nuovi’ cosmetici - afferma Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi di Cosmetica Italia - perché oggi, rispetto al passato, guarda con interesse a diverse categorie merceologiche. Faccio un esempio: fino a 15 anni fa l’uomo non acquistava prodotti solari specifici, mentre adesso si. Questo discorso vale anche per le creme idratanti, anti-età e per i prodotti corpo. Per un totale di fatturato che vale oltre il 30% del mercato (dati 2016)”. IDENTIKIT DELL’UOMO MODERNO Dati i nuovi lanci di cosmetici, sempre più specifici e dedicati a lui, sembra che l’industria abbia ben capito chi sia l’uomo moderno. “Il mondo maschile negli ultimi anni ha cambiato le proprie abitudini di acquisto ampliandole, approfondendole, convergendo in modo deciso verso la capacità tutta femminile di valutare in modo informato il rapporto qualità-prezzo e il reale valore del prodotto partendo dalla propria esperienza di consumo. Ai classici settori maschili (l’auto, gli accessori sportivi, i vini) si sono affiancati settori come la cosmetica, l’alimentare e la casa che in passato erano a esclusivo
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appannaggio femminile” racconta Francesco Morace, sociologo e presidente di Future Concept Lab. L’uomo si presenta così come un consumatore ‘modello’, anche se sui generis, e da monitorare costantemente. Ci sono, infatti, alcune curiosità che lo riguardano e lo distinguono notevolmente dalla donna, almeno in fatto di approccio alla bellezza. Come afferma Positano di Cosmetica Italia: “I nostri studi dimostrano che, nonostante la grande distribuzione sia il canale più gettonato dall’uomo, questo si dimostra molto più fedele alla farmacia. Al contrario della donna, è invece un consumatore meno fedele per il canale dell’online che rappresenta ancora cifre marginali. Va notato, inoltre, che in tempo di crisi, l’uomo non modifica le proprie abitudini d’acquisto in fatto di profumi e cosmetici. Una nostra statistica sugli acconciatori dimostra che, a cavallo tra il 2008 e il 2009, la frequentazione da parte degli uomini non è calata, mentre le donne si sono spostate di più verso il fai-da-te”. GUARDANDO AL FUTURO “Il consumatore maschio del futuro seguirà tre grandi dimensioni: la nuova rilevanza in famiglia che progressivamente vedrà il ruolo del marito equipararsi a quello della moglie nei confronti dei figli ma anche del consumo; il maggiore distacco nei confronti della vita professionale che non sarà più così totalizzante come in passato (si sceglieranno lavori più gratificanti come spieghiamo nel capitolo del libro ConsumAutori, Egea, dedicato ai millennials); l’importanza crescente delle passioni personali, dallo sport alla cultura, dall’enogastronomia al turismo, a cui dedicherà sempre più tempo e risorse, espandendo gli interessi e partecipando a comunità digitali” conclude Morace.
L’UOMO E IL BEAUTY LAB SERIES
COLLISTAR
BULLFROG
L’ORÉAL PARIS
INSIEME AI TESTIMONIAL DI L’ORÉAL PARIS, COLLISTAR E LAB SERIES, L’IMMAGINE DI UN SERVIZIO BARBER SHOP FIRMATO BULLFROG.
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L’UOMO E IL BEAUTY
TRA GROOMING E SKINCARE, IL BELLO DEGLI UOMINI Formule opacizzanti pensate per la pelle dell’uomo, sicuramente più spessa di quella della donna, e rituali da barba fai-da-te per un’esperienza beauty ultra-sensoriale. Anche a casa.
TENAX Una linea snella ma completa, che si prende cura dello stile dei capelli dell’uomo moderno. Destinata a ragazzi e uomini di età compresa tra i 20 e 40 anni, attenti al proprio look, comprende sei referenze. Si comincia con la Pomata per capelli, disponibile nelle versioni Tenuta Totale e Tenuta Massima. Poi c’è la Brillantina che regala lucentezza alla chioma per tutto il giorno. Segue la Gelatina per scolpire l’acconciatura. Infine, uno Shampoo energizzante con mentolo. Distribuito da Ludovico Martelli.
BULLGFROG Due le novità targate Bullfrog: una cera per baffi e un’eau de parfum. La prima vanta una texture elastica e modellabile per plasmare stili definiti e creativi; a tal fine, incorpora ingredienti di alta qualità come l’olio di avocado dalle virtù emollienti e idratanti e la cera d’api dalle proprietà modellanti e lucidanti. L’eau de parfum, invece, si chiama Secret Potion n.3 ed è una fragranza marina, aromatica e agreste con note di salvia e chiodi di garofano. Distribuito da Effegi Impex.
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La Linea Uomo di Collistar si arricchisce con tre referenze dedicate alle pelli miste e grasse: un Idratante Viso che purifica e opacizza l’incarnato con vitamine F e B6, acido ialuronico e polveri ultra-micronizzate; una Mousse Scrub a base di polvere vulcanica di Stromboli ricca in silicio e un Micro-Gel Anti-brufoli con antibatterico da applicare direttamente sulle singole imperfezioni. Novità per il corpo, invece, il Deo Roll On 24 Ore con estratto di tiglio e bisabololo.
L’UOMO E IL BEAUTY
COLLISTAR
L:A BRUKET Ingredienti bio e packaging minimal per il marchio L:A Bruket che viene dalla Svezia. L’azienda, specializzata nella realizzazione di trattamenti botanici, sfrutta risorse e materie prime del suo territorio per creare formule efficaci e sensoriali. Anche per lui. La linea comprende, infatti, una serie di prodotti per la rasatura come la crema da barba, l’after shave, il beard oil, il detergente e la cera disciplinante. Tutti custoditi in flaconi d’ispirazione farmaceutica. Distribuito da Campomarzio70.
BARBERIA BOLOGNINI Creato da Marco Balocchi insieme ai fratelli Bolognini, questo marchio comprende una serie di prodotti professionali per la rasatura, oltre ad alcuni accessori come la Spazzola Barba & Baffi e il Kit Spazzola e Pettine. Tra i prodotti in gamma, anche un Olio Barba & Baffi particolarmente indicato per le barbe dure e disidratate perché incorpora agenti siliconici dalle virtù ammorbidenti; inoltre, questo prodotto è ideale anche come trattamento pre-rasatura.
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L’UOMO E IL BEAUTY
BURBERRY Nel rituale skincare del vero gentleman londinese non possono certo mancare i prodotti della linea grooming targata Mr. Burberry. Tre le novità di quest’anno (per un totale di sette referenze): il Face Scrub con microsfere di silice che rimuovono le impurità e l’olio di avocado che mantiene la pelle elastica; l’Aftershave Balm a base di bisabololo e gomma di acacia per lenire l’epidermide dopo la rasatura; l’Hair & Beard Clay che funge da cera modellante sulla barba pulita e asciutta e sui capelli umidi o asciutti.
BIOTHERM Biotherm Homme va oltre la tecnologia del suo iconico idratante maschile Aquapower con due nuove formulazioni: Aquapower Daily Defense Spf 14 e Aquapower Fresh Water Gel. Il primo riprende l’inconfondibile formula di Aquapower e la potenzia con una protezione ad ampio spettro contro i raggi del sole e l’inquinamento. Il secondo, invece, nasce dalla constatazione che agli uomini non piacciono le texture troppo ricche: Aquapower Fresh Water Gel è, infatti, leggero ma super-idratante, con glicerina e Life Plankton.
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KIEHL’S
JS SLOANE
La formula leggera di Grooming Solutions Nourishing Beard Oil agisce come un balsamo rendendo i peli della barba più lisci e morbidi al tatto. In più, nutre la pelle secca sottostante. Questo è possibile grazie a un potente mix di olio di Pracaxi (ricco di acidi grassi) e acido salicilico che, insieme, riducono la forfora e l’eccesso di sebo, stimolando il rinnovamento cutaneo. A tutto ciò si aggiunge una miscela di oli essenziali di cedro, sandalo ed eucalipto che diffondono una fragranza fresca e boisé.
Nella grande famiglia dei marchi Original Toiletries c’è anche JS Sloane con il suo nuovo 1947 Luxury Body Wash. Questo lussuoso doccia-schiuma da uomo, a contatto con l’acqua, crea una morbida e soffice schiuma dall’azione emolliente, oltre che detergente. Una volta utilizzato, la pelle rimane liscia e profumata. Nel flacone dal sapore retrò, impreziosito con eleganti dettagli che amplificano il carattere esclusivamente maschile del prodotto.
AHAVA
Minimizza l’aspetto dei pori, controlla la lucidità e intensifica la luminosità della pelle. Queste le promesse di Essence Perfectrice Pore Control della linea Dior Homme Dermo System che incorpora l’innovativa tecnologia Skin Energizer a base di estratti di liquirizia, ginseng e pepe, oltre a una serie di particelle ottiche a effetto blur che correggono le imperfezioni della pelle. La sua leggera texture emana una lieve fragranza muschiata e cipriata.
Nella linea Ahava Men ora c’è anche un nuovo deodorante, pensato appositamente per le esigenze di lui. La sua formula, arricchita con minerali del Mar Morto e vitamina E, svolge un’efficace azione lenitiva mantenendo la pelle asciutta e senza odori per ore. Adatto anche alle pelli più sensibili perché incorpora estratti di camomilla e aloe vera, emana una delicata fragranza dal tono aromatico e speziato. Distribuito da Luxury Lab Cosmetics.
L’UOMO E IL BEAUTY
DIOR
PRORASO Fanno parte della linea Single Blade di Proraso, creata al fianco dei professionisti della rasatura, le tre colonie che, evaporando, stimolano la termoregolazione della pelle e donano un effetto refresh. Con una percentuale d’alcool dell’80% e di profumo del 5%, sono disponibili in tre fragranze: Wood and Spice per gli amanti dei sentori legnosi, balsamici e avvolgenti; Azur Lime con note di agrumi e muschi; Cypress and Vetyver con un cuore di vetiver e legno di cedro e un fondo ambrato. Distribuito da Ludovico Martelli.
SOLOMON’S BEARD Formulazioni delicate per i prodotti shaving del marchio Solomon’s Beard che, tra i suoi punti di forza, vanta la derivazione naturale di tutti i componenti utilizzati. Noce di cocco, mandorle dolci, ciliegio selvatico e olio di jojoba sono solo alcuni degli estratti incorporati nei ‘saponi non saponi’ per la rasatura e nell’After Shave Cream ad azione rinfrescante e ristrutturante. Tra le novità, anche la special edition Octopus Black Oil che si prende cura di barba e capelli con l’olio biologico di baobab del Senegal.
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L’UOMO E IL BEAUTY
ADIDAS È ispirata allo sport più amato dagli italiani - il calcio - e alla mitica UEFA Champions League, la nuova linea Champions Edition di Adidas Body Care. Quattro le referenze: un’EdT (nei formati da 100 e 50 ml), un dopobarba, un gel doccia body & hair e un deodorante spray. Tutte accomunate da un mix di sentori rivitalizzanti. Nelle note di testa, l’aroma della felce incontra limone, lavanda e violetta prima di passare a un cuore virile con muschio, mela verde e salvia; il fondo è caldo con note di vaniglia e patchouli.
JUVENA Dall’expertise di Juvena, nasce la linea Rejuven Men per difendere la pelle maschile dai segni di invecchiamento e stanchezza causati dallo stress quotidiano. Tra i prodotti in gamma: il Beard & Hair Grooming Oil con olio di babassu per ristrutturare i capelli danneggiati e rendere più morbida la barba; il siero Energy Boost Concentrate che è un concentrato di energia per la pelle, a base di acido ialuronico e Aquaglyceropine; e il trattamento opacizzante Sportive Cream Anti Oil & Shine. Distribuito da Beautimport.
L’ORÉAL PARIS Invincible Sport è il rituale pensato da L’Oréal Paris Men Expert per gli uomini a cui piace esibire un corpo scolpito, dall’aspetto fresco e rilassato. Immancabile il Gel Doccia After Sport che unisce tre azioni in un solo gesto: doccia, shampoo, pulizia viso, sensazione di relax (grazie a una fragranza inedita) ed effetto rinfrescante. Poi c’è il nuovo AntiTraspirante 96h Dry Non Stop (disponibile nei formati spray e roll-on), formulato per garantire il massimo dell’efficacia anche nelle condizioni sportive più estreme.
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L’UOMO E IL BEAUTY
CLINIQUE Quest’anno, nella linea Clinique for Men ci sono due novità. Si comincia con 2 in 1 Skin Hydrator & Beard Conditioner, un trattamento a doppia azione che ammorbidisce la barba e rinvigorisce la pelle del viso; la sua formula è leggera e idratante perché incorpora l’acido ialuronico dall’azione lenitiva e un mix di pantenolo, pantetina e phytantriol che aiuta a idratare i peli della barba. La seconda novità si chiama, invece, Maximum Hydrator Water-Gel ed è un concentrato idratante a base di vitamina C ed E.
HIPSTERIA
ACCA KAPPA
One Click è la prima salviettina al mondo creata per la detersione del viso dell’uomo e della barba. Il kit è composto da quattro capsule monouso contenenti una salviettina in garza che, con un semplice click, si imbibisce di acqua micellare. Distribuito da Beauty and Luxury.
Nella Barber Shop Collection del brand arriva il nuovo Shampoo For Men rinvigorente e rinfrescante. Grazie alla sua formula a base di proteine del grano ed estratto di ginseng, questo prodotto rinforza i capelli dell’uomo e ne migliora la crescita. Distribuito da H. Krull & C.
JEU DES GARÇONS Tre proposte specifiche per l’uomo: L’Homme Strong è una crema a effetto lifting che agisce sulla robusta pelle maschile con olio di jojoba, ceramidi e vitamine dai benefici immediati; L’Homme Relax è un’emulsione viso a efficacia emolliente che vanta una texture a rapido assorbimento, arricchita con Pro Vitamina B5; mentre L’Homme Stress è una crema da barba che rende rapida e sicura la rasatura perché contiene aminoacidi che riequilibrano il pH cutaneo. Distribuito da Jeu Des Garçons.
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L’UOMO E IL BEAUTY
PREP Prep For Men è una linea di dermocosmesi maschile che comprende prodotti specifici per la cura della barba e della pelle. Le referenze sono in tutto sette. Per la barba ci sono un olio profumato ad azione nutriente e disciplinante, uno shampoo e balsamo dalle virtù emollienti e un gel trasparente da rasatura a base di aloe. La gamma skincare comprende, invece, una crema antirughe con olio di riso e acido ialuronico, una crema ‘risveglio express’, un detergente viso esfoliante e un doccia-shampoo. Distribuito da Coswell.
PHILIPS One Blade rade, regola e ridefinisce la barba con una tecnologia brevettata che unisce una rasatura ultra rapida (fino a 200 tagli al secondo) e un sistema a doppia protezione che non stressa la pelle.
MASCALZONE LATINO Anche il marchio Mascalzone Latino esordisce con una linea al maschile, tutta dedicata alla cura di barba e baffi. Tra le referenze in gamma: un Balsamo da Barba che riduce il fastidioso prurito dovuto alla crescita del pelo perché ricco di attivi nutrienti ed emollienti; un Olio da Barba disciplinante; e una Cera Barba & Baffi che, grazie alla sua texture elastica, è perfetta per creare look scolpiti. Distribuito da So.di.co.
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NEAL’S YARD REMEDIES Per una rasatura delicata c’è Close Shave Cream che aiuta anche a eliminare l’inquinamento dalla pelle. Mentre il Calming After Shave Balm, a base di calendula, lenisce e cura le irritazioni da rasatura. Distribuito da Olfattorio.
Lycia Deo Men è la nuova gamma di antiodoranti studiata ad hoc per il benessere quotidiano dell’uomo. Due le varianti olfattive - Original Dry ed Extreme Fresh -, entrambe disponibili nel formato spary o vapo. Quanto ai benefit del prodotto: 72 ore di efficacia garantita anche nei momenti di intensa attività fisica, effetto asciutto senza antiestetici aloni di umidità, zero tracce sui tessuti e freschezza assicurata grazie alla tecnologia Deoactive. Distribuito da Sodalco.
L’UOMO E IL BEAUTY
LYCIA
NATURA SIBERICA Dal marchio biologico creato a partire dalle piante della natura siberiana, una linea uomo caratterizzata da formule delicate, senza parabeni, oli minerali, SLS e SLES. Sette le referenze in gamma per viso, corpo e capelli. Tra queste, la Crema Antirughe Bear Power con miele selvatico della Kamchatka, il Gel Doccia White Bear con acetosella dei boschi dello Yakut e lo Shampoo Anti-Forfora Siberian Stag Power arricchito con l’estratto del prezioso pino siberiano. Distribuito da Simca.
ANTICA BARBIERIA COLLA La Crema Pre Baba Olio di Mandorla & Aloe combina oli essenziali in una base lenitiva e rinfrescante. Per questo è perfetta per preparare la pelle alla rasatura, con uno scudo protettivo invisibile, anche in caso di forte sensibilità. Distribuito da Aigen.
TRUEFITT&HILL Due le novità di trattamento maschile targate Truefitt&Hill. La prima si chiama Intensive Skin Renewal Booster ed è un concentrato di energia per la pelle del viso, con tetrapeptidi bioattivi che potenziano la produzione di collagene e attivi antiossidanti dalle virtù protettive. La seconda è Advanced Treatment Serum per stimolare il rinnovamento cutaneo e contrastare le imperfezioni della pelle con il potere dell’acido salicilico. Distribuito da Calè.
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L’UOMO E IL BEAUTY
REPUBBLICA DELLA BARBA Questo brand made in Italy ha scelto d’ispirarsi alle opere di Giuseppe Verdi per dare un nome ai suoi prodotti per la cura della barba. Così, in gamma, troviamo Aroldo, una pasta fibra per capelli, barba e baffi con tenuta forte e finitura a effetto naturale. Poi c’è Nabucco, un olio che deve le sue virtù nutrienti e protettive a un mix di nobili ingredienti come l’artemisia e la salvia Sclarea. E ancora Otello, un sapone da barba dalle proprietà emollienti. Distribuito da Scent Evolution.
LAB SERIES Due prodotti per lenire e rinfrescare la pelle maschile con delle texture ultra-leggere. Sono le novità Lab Series. Per la detersione c’è Pro Ls All-In-One Face Cleansing Gel che rimuove le impurità di viso e barba senza alterare il pH naturale della pelle. Poi è la volta di Pro Ls All-In-One Face Hydrating Gel, un gel idratante a rapido assorbimento che, grazie alle sue virtù seboassorbenti, migliora all’istante l’aspetto della pelle.
APOT.CARE Cinque le referenze della linea Apot.care For Men, tutte senza oli e adatte alle pelli sensibili. Per la zona perioculare c’è Eye Revive Tratment che leviga istantaneamente il contorno occhi; poi Super Hyaluronic Serum per una pelle più elastica e luminosa. Si continua con Pro-Collagen Day Treatment e Resurfacing Night Treatment, due anti-età, uno per il giorno e l’altro per la notte. Infine, la Puryfing Black Mask che perfeziona la texture della pelle perché restringe pori e rughe sottili. Distribuito da Officina Parfum.
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AGENDA BEAUTY
CATTURATI DAL SOLE E DAI SUOI TONI VITAMINICI
La temperatura sale, bisogna prepararsi con l’attitudine adatta: tanto giallo, ma anche oro, e i giusti prodotti per proteggersi (e trarre beneficio) dai raggi solari.
di Marta Pacillo
Con l’agenda beauty Imagine si pone l’obiettivo di fornire mese per mese informazioni, spunti e stimoli per restare sintonizzati sulle esigenze più urgenti che le consumatrici possono manifestare nelle diverse fasi dell’anno, ma anche per restare aggiornati sulle ultime tendenze nei differenti ambiti attigui e intrecciati a quello della cosmesi, dalla moda al design, al lifestyle. Una selezione di proposte con cui la vendeuse può arricchire l’esperienza in profumeria delle sue clienti, contestualizzando il rituale beauty in modo puntuale ma inconsueto.
RIFLESSI BRONZO Unire l’effetto abbronzatura alla protezione solare. Lo fa Extreme Bronze di Pupa Fondotinta Solare Idratante Effetto Abbronzatura Naturale Oil Free SPF20 resistente all’acqua.
SERATA ESTIVA
FOTO IMAXTREE - PUCCI P/E 2017
Un inno alla serenità vissuta da una coppia in mezzo a un deserto, con la pelle scaldata dal sole e l’aria fresca quando giunge la sera. È Eternity summer Calvin Klein, femminile fiorito.
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COMODE E GLAM Modello di punta delle calzature per la nuova stagione, i sabot sono il passe-partout più amato: quelli di Roksanda, in giallo e nero, ricordano le babbucce marocchine.
AGENDA BEAUTY
BOUQUET PENDENTE Sono della designer colombiana Mercedes Salazar gli orecchini costellati di fiori gialli e azzurri, un’esplosione di energia e vitalità per indossare l’esprit di stagione.
COME IN CROCIERA Uno sguardo scintillante grazie a Eye Tint, ombretto in texture cremosa che offre perfetta aderenza alla palpebra e tenuta impeccabile fino a 16 ore. Qui in una nuova nuance dorata della collezione Life is a Cruise, ispirata alla bellezza di un tramonto nel Mediterraneo.
GIALLO sfrontato e fantasioso Il colore giallo fa tendenza in ogni sua variante, ocra, senape, ambra, limone, imponendosi nel guardaroba della Primavera Estate, sugli abiti, dalle gonne ai trench, e sugli accessori, come la pochette a mano con applicazioni di Annalisa Caricato.
PASSIONE CUBANA Dalla calda isola di Cuba arriva l’ispirazione per un look ultrashiny: sulle labbra MyGloss Light&Shine tinta Sparkling Gold di Astra.
ORO ROSSO Una texture fresca e fluida e una formula arricchita con ingredienti di origine naturale e con il complesso anti-age Or Rouge GFC, fanno di Or Rouge Fluide un must have versatile che dona radiosità immediata alla pelle idratandola e uniformandola.
YELLOW POWER Diktat giallo per un total look all’insegna del buonumore, occhiali da sole compresi. Round Runway Chanel irresistibili in yellow, sia la montatura che le lenti.
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AGENDA BEAUTY
SPIGA DI GRANO L’aria profuma di fieno tagliato, al calar della sera ci si prepara a festeggiare la fine della mietitura. Per riprodurre questa gioiosa atmosfera, nasce Epidor di Lubin, un jus dal cuore floreale di gelsomino e fiore d’arancio, che esprime tutto il suo coté caldo e solare nel trionfo della nota di fava tonka.
ONDE PERFETTE Per asciugare i capelli al vento e scolpire morbide beach waves sulla chioma Crema Acconciante Piega Istantanea della linea O’SoleMio di Diego dalla Palma è il prodotto di styling ideale.
il consiglio DELL’ESPERTO
Filtri solari, istruzioni per l’uso
FOTO IMAXTREE - ROCHAS P/E 2017
Tutti i riferimenti sui filtri solari si rifanno al Regolamento Cosmetico della Commissione Europea 1223/2009 che definisce come filtri UV “sostanze destinate esclusivamente o prevalentemente a proteggere la pelle da determinate radiazioni UV attraverso l’assorbimento, la riflessione o la diffusione delle radiazioni UV”.
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I filtri quali sono (fisici, chimici...) e le differenze tra loro? I Filtri UV ammessi per uso Cosmetico sono elencati nell’Allegato V del citato Regolamento, che non fa differenze tra filtri chimici o fisici; in realtà, tutti i 32 i filtri elencati nell’allegato sono sostanze chimiche, che si differenziano per il meccanismo prevalente con cui svolgono la loro funzione protettiva: quelli a funzione prevalentemente riflettente sono denominati impropriamente ‘fisici’, quelli con funzione prevalente di assorbimento della radiazione sono denominati ‘chimici’.
10 cose che non avresti mai pensato di fare Com’era la vita senza Facebook YouTube o Whatsapp? Lo ricorda Nadia Tempest in questo libro (edizioni Sperling & Kupfer), una delle vlogger più seguite, che confronta la vita di oggi e di ieri (senza smartphone, wifi, selfie), quando i messaggi si scrivevano sul diario, si aspettava la Christmas card e chiamare un cellulare costava una follia. Racconti divertenti e confessioni personali per capire che, iperconnessi o no, sentimenti e sogni sono sempre gli stessi. R.B.
IL TOCCO ANNI '60 Incarnano la tendenza urban beach capi e accessori da vere sirenette metropolitane: con tanto di costume e cuffia da bagno, must have quella gialla con fiori applicati di Miu Miu.
AGENDA BEAUTY
il libro
CLESSIDRA DORATA Celebra il passare del tempo attraverso forme e geometrie inattese: il diffusore Sablier di Diptyque, 6 colori per 6 diverse fragranze.
UN CUORE DI LUCE
DAVVERO ECO
Dona alla pelle un aspetto fresco e radioso 7 Lights Powder Illuminator di Shiseido, palette di 7 tonalità illuminanti.
Una formula biodegradabile al 96% per un minore impatto sull’ambiente acquatico: è Biotherm Waterlover Sun Milk Face & Body SPF 15, 30 e 50.
ELIO MIGNINI attualmente Direttore Generale SICC; ha lavorato in qualità di ricercatore presso una Multinazionale del Personal Care e ha ricoperto le cariche di Presidente SICC e della Federazione Mondiale dei Cosmetologi IFSCC.
I filtri di protezione solari sono ormai impiegati anche nei trattamenti da giorno quotidiani. Questa prassi è corretta? Se i filtri sono usati a bassi dosaggi e se si scelgono quelli che proteggono dalla radiazione UVA (che è più dannosa per esposizione prolungata), non credo ci possano essere controindicazioni; sarebbero però da evitare utilizzi impropri di tali prodotti su zone estese della cute dei bambini e delle donne in gravidanza, che necessitano della corretta esposizione solare per la bio-assimilazione della vitamina D, poiché la carenza di questa Vitamina è pericolosa. I prodotti che promettono protezione da tutti i tipi di raggi, compresi infrarossi e quelli emessi dagli schermi di pc tablet, sono veritieri? I danni causati dalla radiazione Ultravioletta, componente aggressiva della luce solare sono scientificamente documentati e si suddividono, semplificando molto, in tre categorie: danni acuti (scottatura, eritema solare... ); danni cronici di natura estetico-sensoriale (invecchiamento precoce della pelle); danni
cronici di valenza patologica (cheratosi attiniche, tumori cutanei). Viceversa, i danni causati da esposizioni ad altri tipi di radiazione, soprattutto quelli da esposizione alla radiazione infrarossa, non hanno una documentazione scientifica sufficiente a consigliare la loro protezione, se non in condizioni estreme, come per i lavoratori esposti al calore delle fornaci e dei forni, nel qual caso occorrerà prendere provvedimenti di natura non cosmetica. In linea generale sono sempre più raccomandati fattori di protezione elevati. Si tratta di allarmismo o è un’indicazione giustificata? Occorrerebbe informare i consumatori che fattori di protezione superiore a 50 non incrementano l’effetto protettivo in maniera significativa; il suggerimento, nel caso di soggetti non sensibili, è di utilizzare fattori di protezione intermedi e assicurarsi che il prodotto abbia un’adeguata protezione dalla radiazione UVA, che ha un effetto cronico più subdolo ed è meno filtrata da strati cutanei apparentemente protetti (abbronzatura).
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MUST HAVE
GUARDAROBA ESTIVO GLI IMPERDIBILI
di Marta Pacillo
La stagione del mare e del sole arriva con il suo carico di frizzante voglia di luce e colori. A interpretarla sono i must have delle summer edition, con diktat precisi: un look dal colorito radioso con effetto abbronzatura naturale, labbra focose, occhi intensi e unghie dal colore saturo e brillante.
CHANEL
PUPA
CHANEL
BY TERRY
GIVENCHY
Sulle labbra toni solari, dall’alba al tramonto, con Rouge Coco Shine Collection Cruise 2017 in ‘golden sand’, un nude intenso e caldo.
A zig-zag dal corallo all’oro ramato, le polveri compatte di Sun Designer Palette Summer Edition, abbronzante, blush e illuminante.
Gypsophila Les Saisons propone Encre à Cils, mascara top coat, che avvolge le punte delle ciglia in un verde brillante senza seccare.
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MUST HAVE YSL
ELIZABETH ARDEN
DIOR
Solar Pop, summer look esoticoenergetico, oro, arancio e verde limone come il pack collector di Les Sahariennes Bronzing Stones.
Ispirata ai tropici, Tropical Escape Collection presenta Sheer Kiss Lip Oil, gloss effetto glam e pop, con oli pregiati per idratare le labbra.
Nel look été Care & Dare, la palette ombretti 5 Couleurs svela una texture seconda pelle con il focus sulla vitalità del giallo sole.
PUPA
MAVALA
GUERLAIN
T. LECLERC
Nell’emblematica tinta ‘african light’ è Savanna 3 Gold Eyeshadow, Ombretto in texture cremosa effetto 3D Luce Pura.
‘Red river’ è il colore più hot dell’estate, un rosso lacca esplosivo rubato ai colori ricchi e vivaci tipici dell’Holi festival.
Immancabile nel look estivo è Terracotta Sun Trio, palette easy chic: abbronzatura, contouring e illuminante.
Da avere, la Gelée de Teint Soleil encapsulé, fresco gel a base di microsfere pigmentate, dona un effetto abbronzato naturale.
LANCÔME
CLARINS
Nel look Summer Swing lo sguardo è elettrico con Le Métallique, ombretto glossy effetto specchiato in turchese.
Nel look Sunkissed dai motivi tropicali, la Poudre Soleil & Blush, 3 tonalità mat e 1 blush corallo iridescente, ricorda il tramonto.
DIEGO DALLA PALMA Mani glamour sotto l’ombrellone, con le unghie color ottanio ‘Bleu Canard’.
ASTRA Perfetto anche sotto il Solleone lo smalto myLaque formula 5Free con filtri UV, qui in un rosso ardente.
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LA PROTAGONISTA
ASSORTIMENTI AMPI E COMPETENZA: COME RISPONDERE AL COMSUMATORE
di Giuliana Valcavi
TIZIANA DE BENEDITTIS, PROFUMERIA MAZZOLARI DI PIAZZA SAN BABILA A MILANO
CHI STA IN PROFUMERIA È TESTIMONE DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DEI CAMBIAMENTI ALL’INTERNO DEL CANALE. UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO CHE VOGLIAMO ESPLORARE CON CHI È ADDETTO ALLE VENDITE.
Rispetto a quando ha iniziato a lavorare in profumeria, cosa è cambiato? Dal 1980, i cambiamenti sono stati enormi. Innanzitutto, allora c’erano meno prodotti, ogni marca aveva pochissime referenze. Quindi, il lavoro del profumiere era decisamente più facile, anche perché era diverso il consumatore. Una clientela sempre più informata e alla ricerca di prodotti specifici ha cambiato il nostro modo di lavorare. Ci ha imposto soprattutto un costante aggiornamento sulle novità così come una gestione sempre più complessa a fronte di assortimenti così vasti. Il negozio in cui lavoro è molto grande e quindi riusciamo a rispondere alle diverse e numerose richieste della clientela, ma non mi spiego come facciano le piccole
Le richieste della clientela sono sempre più diversificate e la profumeria deve essere in grado di dare una risposta precisa e immediata. Questo il parere di Tiziana De Benedittis.
profumerie a gestire le tante, troppe, referenze che bisogna tenere per dare risposta alle diverse e sempre più specifiche richieste del consumatore. E chi vuol far questo lavoro non può più rinunciare a un assortimento ampio per essere competitivo. Quali sono le ultime novità più interessanti? I prodotti frutto di quelle nuove tecnologie vicine alla cosmeceutica. Sono molto richiesti perché in grado di agire più in profondità rispetto a un prodotto tradizionale. Molto richiesti anche i prodotti vegani. I consumatori sono più attenti di una volta, sono sempre più difficili da soddisfare e chiedono prodotti con caratteristiche specifiche, di nicchia. Sono cambiate anche le richieste a livello di servizio? La clientela si aspetta di trovare personale preparato e informato, caratteristica che distingue le profumerie tradizionali da quelle di catena, dove spesso viene segnalata la presenza di personale non specializzato, a volte neppure in grado di fornire informazioni
La clientela in profumeria si aspetta di trovare personale preparato e informato, che sappia dare consigli di bellezza a tutto tondo.
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di base. Cerchiamo sempre di dare un servizio informativo il più completo possibile, tanto che fino a poco tempo fa avevamo anche uno studio medico a disposizione dei nostri clienti. Vi sono delle richieste che la profumeria non è in grado di soddisfare? La profumeria in cui lavoro ha un assortimento davvero completo, con un reparto molto fornito di prodotti per capelli anche con attrezzatura specifica, un’area di oggettistica per la casa, un comparto tutto dedicato alla profumeria di nicchia e un assortimento di make up vastissimo. Quali le caratteristiche della profumeria ideale? La profumeria ideale è quella che riesce a dare una risposta istantanea al cliente. C’è tantissima informazione e il consumatore entra nei nostri negozi cercando i prodotti di cui ha sentito parlare e deve poter uscire dalla profumeria col prodotto richiesto. Ancora prima, la profumeria ideale è quella che accoglie la clientela in modo ottimale, facendola sentire perfettamente a suo agio, anche libera solo di guardare. Infine, in questi anni è cambiato il rapporto con la clientela maschile? L’uomo, nostro cliente ideale perché è molto generoso soprattutto quando acquista per regalo, dedica sempre più attenzioni a sé stesso. Prima entrava solo per il profumo e il dopobarba, ora anche per acquistare sieri, maschere e prodotti per occhi. Entra più frequentemente e chiede sempre più spesso prodotti specifici.
accessori
gioielli multicolor al Profumo Di vaniglia
Quali le novità targate OpsObjects per la nuova stagione calda? L’estate di OpsObjects è resa ancora più eccitante e luminosa da nuance intense e delicate. Ricche e basiche. Dolci e speziate. Shiny e mat. Abbaglianti di cristalli. Preziose di smalti e dettagli in acciaio gold e silver. Una palette vastissima da cui prendono forma gioielli e orologi capaci di reinventare giorno dopo giorno il fascino di ogni donna. Tra le collezioni di spicco della nuova stagione, Ops!Nodi per essere sporty-glam, con il nodo simbolo di legami forti e indissolubili. Si può essere millenial ladies scegliendo Ops!Posh 34mm, la nuova versione tutta al femminile di Ops!Posh, l’orologio unisex che ha conquistato tutti grazie al suo design ultra sottile all’ampia palette di colori del cinturino
sono quelli delle linee in silicone targate opsobjects, marchio distribuito da Diffusione orologi, che ha conquistato il pubblico con il famoso orologio ops!Posh.
di Ivan Pestillo
MOnICa SpedalIere, MARkeTINg DIReCTOR DI DIFFUSIONe OROLOgI
intercambiabile che permette di trasformarlo in infiniti modi diversi. La nuova versione è leggermente più minuta per i polsi più sottili.
categorie merceologiche? Oltre al mondo jewels, anche occhiali da sole, bag e scarpe.
Qual è il link tra il vostro prodotto e il mondo della profumeria? Tutte le linee in silicone sono profumate con una dolce fragranza alla vaniglia per conferire un tocco di allegra spensieratezza. Poi c’è la collaborazione tra OpsObjects e il brand americano Revlon da cui è nato Ops!For Revlon, un cofanetto in edizione limitata che racchiude il mitico bracciale con il cuore Ops!Love e uno smalto che riprende la stessa nuance in modo da esaltarne il glamour e la brillantezza.
Quali i materiali che fornite a supporto del punto vendita? I nostri punti vendita vengono personalizzati con espositori, totem, video di campagna e cataloghi. La comunicazione è costantemente aggiornata in base alle campagne Adv.
Il mondo OpsObjects comprende altre
Come consiglia di utilizzare i bijoux per valorizzare il punto vendita e la vetrina? Ci teniamo molto a esporre il prodotto diviso per collezioni per enfatizzarlo e renderlo distintivo e attraente per la nostra clientela.
AlcuNe NoVità tArgAte oPSoBJectS Per l’eStAte 2017. oltre Ai gioielli, il BrAND Si SViluPPA ANcHe Su Altre cAtegorie merceologicHe come occHiAli DA Sole, BAg, ScArPe e coVer Per SmArtPHoNe.
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FORMAZIONE di Raimonda Boriani
Attenzione Alle persone E NOvItà cOOl pER GIvENchy
‘Alla scoperta del mondo Givenchy’ è una full immersion con storia, filosofia, conoscenza della gamma prodotti, che a febbraio ha toccato Milano, Roma, Napoli, Catania e Pescara. Ce ne parla Agata Marino, training coordinator Divisione Fragrance Brands LVMH Italia.
AgAtA mArino, trAining coordinAtor divisione frAgrAnce brAnds lvmh itAliA.
Il percorso è partito da Milano. Quali i temi e quante persone avete coinvolto? Solitamente strutturiamo il corso base in 3 giorni, proprio per fornire ai partecipanti un quadro completo e approfondito dei nostri tre assi. Abbiamo iniziato con l’alcolico, per poi passare al make up e terminare con il trattamento. L’haute couture Givenchy è stato il fil rouge delle tre giornate, cui hanno partecipato 90 persone. Il mondo delle fragranze è stato affrontato in modo insolito… Il modulo ha la particolarità di abbinare le nostre fragranze alle ‘macro personalità’ dei consumatori. Il profumo è un
Un percorso formativo che fa immergere nella storia, i valori e i best seller di un marchio haute couture, Givenchy. per valorizzare prodotti iconici, oggetti del desiderio delle consumatrici.
accessorio che rivela molto di una persona, è un elemento di comunicazione tra sé e gli altri. Quando parliamo di personalità non intendiamo solo la parte emotiva di noi, ma anche lo stile e l’immagine che trasmettiamo. In questo modo il profumo diventa un pretesto per mostrare un’ulteriore sfaccettatura di noi. Givenchy è amato da diversi consumatori, come li descriveresti? Potremmo dividerli in tre categorie. La prima rappresenta le ‘fashion victim’ che amano il make up di Givenchy, perché sempre all’avanguardia e simbolo per eccellenza della nostra haute couture: un esempio su tutti, il rossetto Le Rouge. La seconda coinvolge le consumatrici attente alla sensorialità delle texture, che amano e ricercano efficacia e piacevolezza in un sol prodotto, come accade nella gamma del trattamento L’Intemporel. Infine ci sono i consumatori fedeli e affezionati alle fragranze storiche del marchio, come Gentleman e Amarige. Negli ultimi anni la maison
Il rossetto che crea dipendenza Nel 2007 nasce Rouge Interdit. Un rossetto e al contempo un accessorio di moda che coniuga design ed effetto colore. Dieci anni dopo Rouge Interdit diventa una gamma preziosa, dal colore impattante e il finish satinato. “Il risultato colore è saturo, a lunga tenuta e dal confort straordinario. Per definirlo, suggerisco di associarlo a espressioni
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come haute couture, underground, una traccia indelebile, che crea dipendenza”, consiglia Agata Marino. Dulcis in fundo, la 25a tonalità, Rouge Révélateur. “Che fonde in parti uguali il Rouge Interdit numero 13 e l’esclusivo ingrediente Noir Révélateur, che reagisce in base al pH delle labbra. L’effetto sarà un rosso unico e su misura”.
FORMAZIONE dA sinistrA, lA comunicAzione del rossetto rouge interdit e un momento del tour formAtivo givenchy che hA toccAto diverse città itAliAne: milAno, romA, pescArA, nApoli e cAtAniA.
si sta avvicinando ai Millennials, con prodotti innovativi e performanti in fatto di make up, ma anche di skincare. Ne è un esempio la linea Vax’in For Youth, che combatte l’inquinamento e l’invecchiamento da raggi solari. Da quest’anno ci saranno anche nuovi packaging. Cosa cambia e perché? Il cambiamento è iniziato da qualche anno, soprattutto nel make up, e continuerà nel trattamento. Il motivo è legato all’esigenza di avvicinare i pack dei cosmetici ai codici della couture, seguendo quindi lo stesso stile, i medesimi colori e gli accessori feticci come borchie e vera pelle.
In generale come si articola la vostra offerta formativa? Ogni anno organizziamo corsi aperti sui tre assi e, a latere, altri costruiti ad hoc per i clienti. L’asse più gettonato è sicuramente il make up. Il trucco Givenchy è ormai diventato l’oggetto del desiderio per consumatrici e beauty consultant. Durante i nostri corsi offriamo la possibilità di conoscere il prodotto nelle sue caratteristiche fisiche e testarlo attraverso tecniche di applicazione sempre più innovative e al passo con i tempi. Così il personale ha modo di acquisire una maggior sicurezza.
Cosa richiede di più la distribuzione di oggi in termini di corsi di formazione o modalità didattiche? Una grande parte della distribuzione richiede corsi di formazione base, per esempio sulla struttura e la fisiologia della pelle o sulla composizione di un profumo. Vogliono lavorare sempre più sul carattere emozionale del prodotto. A proposito di digital learning, ci sono novità in arrivo? Sicuramente rappresenta un ottimo strumento formativo ma, a mio avviso dev’essere un supporto, non una sostituzione, dei corsi in aula. Ci stiamo lavorando...
La consumatrice deve ‘respirare’ l’essenza del marchio Givenchy Parfums ha sicuramente lo spirito di una maison prestigiosa e in continua evoluzione, come tra l’altro conferma l’imminente apertura della spa a Montecarlo. Cosa c’è in serbo per il 2017? “Givenchy ha un catalogo prodotti ricercato, innovativo e di grande qualità. Nel 2017 si vedranno molte novità che andranno in questa direzione, soprattutto nell’asse make up. I nostri prodotti sono sempre più cool e il direttore creativo Nicolas Degennes sta facendo un grande lavoro di ricerca e sviluppo, insieme ai laboratori, per lanciare sul mercato prodotti altamente performanti, ma anche innovativi e a elevata desiderabilità”, risponde Corrado Raimondi, brand general manager di LVMH Fragrance Brands Italia. In che modo la marca incontrerà le odierne sfide della distribuzione
selettiva? “Stiamo lavorando per rendere unica e indimenticabile la shopping experience, curata in ogni dettaglio. Il nostro obiettivo è accompagnare la consumatrice nell’universo e nei valori della marca ogni volta che entra in un punto vendita. Tutto ciò non è sempre facile in contesti dove convivono marche diverse e su superfici talvolta limitate, ma la sfida ci appassiona. Per questo stiamo lavorando sul merchandising e le persone. Per il primo aspetto stiamo mettendo a punto materiali espositivi qualitativi e durevoli e immagini d’impatto. Per quanto riguarda le persone, invece, puntiamo sulla formazione. Affinché la consumatrice ‘respiri’ l’essenza di Givenchy, abbiamo messo a punto dei suggerimenti di grooming per il personale vendita, il primo ambasciatore della marca”.
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mondo lavoro
i clienti hanno bisogno di consulenti. e i venditori di ‘allenatori’ sul campo. coach non si nasce, ma lo si può diventare. a patto di sapere come. il parere di un esperto.
di Raimonda Boriani
DAL FARE AL FAR FARE il capo ora diventa coach
In tempi complessi e incerti i capi, quindi anche i responsabili di punto vendita, devono evolvere: saper gestire al meglio talenti e intelligenze e ispirare le risorse umane. In pratica devono acquisire nuove competenze, quelle del coach. Ne parliamo con Ennio Favarato, managing director di Artax Consulting.
ennio favarato DA oltRE 15 ANNI ENNIo è CoNsulENtE IN AzIENDE multINAzIoNAlI DI svARIAtI sEttoRI E hA ImPlEmENtAto PRogEttI PER lA REINgEgNERIzzAzIoNE DEllA FoRzA vENDItA E lo svIluPPo DI uNA sAlEs tRAININg RoADmAP A lIvEllo EuRoPEo. mANAgINg DIRECtoR DI ARtAx CoNsultINg gRouP svolgE AttIvItà DI mANAgEmENt CoAChINg, DIsEgNo DI PRoCEsso, RICERCA DEl PERsoNAlE DI vENDItA, tRAININg. AutoRE DI ARtIColI sul mANAgEmENt DEllE vENDItE, è Co-AutoRE DI ‘vENDERE AllA gRANDE’ EDIto DAl gRuPPo solE24oRE.
Cosa motiva il trend ‘da capo a coach’? I consumatori sono sempre più competenti e spesso, quando arrivano nel punto vendita, hanno già letto in internet articoli e recensioni sui prodotti. Non hanno bisogno di una ‘promoter di prodotto’, ma di un ‘consulente del cliente’ che mette la persona al centro. Per questo è utile un capo-coach: l’attitudine alla vendita consultiva non si inventa dall’oggi al domani, ma è un cambio di approccio che va gestito con l’aiuto di un coach, capace di osservare, aiutare, motivare, indirizzare nuovi comportamenti.
Come trasformare un bravo venditore in un valido capo? Ci sono attributi che possono essere colti in un assessment o in fase di selezione e tra quelli più importante c’è l’attitudine a mettersi al servizio degli altri: un genuino interesse verso il prossimo in quanto individuo con le sue esigenze e caratteristiche. Questo è il primo elemento che cerco di cogliere negli occhi
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delle persone che valuto per i miei clienti.
Coach non si nasce, ma lo si può diventare. Quali le attitudini predisponenti? se c’è l’interesse verso gli altri, il lavoro si sposta su competenze e modelli di lavoro. si deve osservare la persona per comprendere quanto sia consapevole dei suoi comportamenti e degli effetti che hanno sui clienti. solo in questo modo il manager può diventare un bravo coach. Essere bravi non basta, se non si conosce il motivo della propria abilità.
Quali le competenze da sviluppare per diventare un capo-coach? Prima fra tutte la capacità di dare un feedback. la radice della parola ricorda come questo sia il primo ‘alimento’ del
mondo lavoro sopRA gLi ELEmEnti cARDinE - i kpi E LE ‘4 p’ - chE ogni mAnAgER DEvE consiDERARE pER sELEzionARE E REALizzARE nELLA pRopRiA REALtà LE 100 cApAbiLity Di cLouDss°.
una piattaforma per crescere CloudSS° (Sales System su piattaforma Cloud) è un sistema proprietario di Artax Consulting Group per accompagnare le organizzazioni nella ricerca, personalizzazione e rilascio delle competenze distintive organizzative, necessarie a perseguire con successo una strategia di crescita aziendale. Si compone di circa 100 capability in continua evoluzione, distribuite nelle principali aree di intervento: Sales, Marketing e Collaboration. Queste capability sono competenze descritte in modo che ogni manager possa selezionarle e realizzarle all’interno della propria realtà, prestando la attenzione ad alcuni elementi cardine. ■ Le ‘4 P’ (Processi, Persone, Pianificazione, Partnership): i quattro pilastri che in modo sistemico rendono possibili le Sales Transformation delle aziende. ■ I Kpi: ogni capability ha un suo potenziale impatto, che può e deve essere misurato almeno nelle tre derivate principali, valore scaturito, diminuzione dei costi, aumento del valore di lungo termine. ■ Trappole: gli inciampi da evitare lungo il percorso d’implementazione delle capability.
coach con cui dare energia alla propria risorsa, il coachee. gli ingredienti di un feedback sono tre. un modello di riferimento: invece di dire “secondo me dovresti…”, il coach deve avere una tecnica cui riferirsi, precedentemente condivisa con il coachee, altrimenti rischia di basare la discussione su opinioni, quindi ognuno può avere ragione. secondo, l’osservazione: il feedback si deve riferire a situazioni specifiche, circostanziate e di vita vissuta, con esempi concreti riferiti a ciò che il coachee ha realizzato (una breve interazione, una risposta a una domanda). Infine è importante l’efficacia nella comunicazione: per quanto
possibile, il feedback va dato in tempi brevi rispetto a quanto osservato, ma non di corsa, per non impoverirne il valore. Il momento va preparato, dandogli la giusta importanza, e se il tempo scarseggia, va pianificato. Dopo tutto, cos’è più importante che far crescere una risorsa?
Come si monitorano tali competenze? le azioni di un coach hanno effetto sul coachee, sul quale suggerisco di concentrare l’attenzione, per valutare se e in che modo le competenze del coach stiano evolvendo.
gli strumenti per farlo vanno dal mistery shopping ai test di comprensione dell’offerta e del modo di presentarla ai clienti, oppure attraverso role-play, simulazioni che osservano ‘in vitro’ i comportamenti agiti. tuttavia anche il coach ha bisogno di sostegno, con azioni formative e casi simulati che lo vedono alle prese di commesse ‘difficili’, monitorando la gestione di comunicazione, feedback e motivazione dell’individuo al miglioramento. Pensare che il capo, una volta nominato, non abbia bisogno di sostegno è la trappola più pericolosa.
esistono Kpi’s (indicatori Chiave di Prestazione) che superano la ‘logica del cassetto’, mantenendo i profitti? Il modo più immediato per vedere l’effetto di un comportamento è ovviamente il risultato del punto vendita. Per evitare di puntare semplicemente al risultato, è necessario descrivere il processo di vendita che, dietro l’apparente semplicità di una breve interazione con un cliente, nasconde un complesso sistema di comunicazione, gesti e atteggiamenti che condizionano fortemente l’esito di tutte le interazioni. Esistono comunque indicatori che rivelano le condizioni di successo che portano ai risultati. un teorema ormai dimostrato è il legame tra performance di risultato e intermedie, come l’Nps (Net Promoter score), che misura l’effetto che ogni commessa genera nelle azioni successive all’uscita dal punto vendita del cliente, oppure lo scontrino medio o il mix del venduto, che svela la capacità della commessa d’intrattenere con il cliente una conversazione di valore per entrambe le parti.
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ICON
Un make up per occhi
magnetici di Maria Grosoli
Ampia gamma di tonalità, texture in crema, polvere e metal. La nuova Eyes Collection 2017 Chanel sigla un make up seducente, ricco di contrasti e di infinite possibilità di abbinamento. Per una donna audace, che ama osare.
KRISTEN STEWART, TESTIMONIAL DI EYES COLLECTION 2017, SFOGGIA TRE DIVERSI LOOK REALIZZATI CON LA NUOVA LINEA DI TRUCCO.
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Intuitiva, audace, anticonformista, ma anche elegante e ricca di sfumature. È Eyes Collection 2017 Chanel. Perfetta per riflettere e valorizzare una donna dalla personalità forte, intrigante e determinata, che non si sottrae mai alla vita e alle sue difficoltà, sempre pronta alla sfida. Una donna come Kristen Stewart, la testimonial scelta dalla maison per la campagna realizzata da Mario Testino. Non a caso proprio i suoi magnetici occhi verdi sono i protagonisti del nuovo make up.
Avvezza a calcare le scene dalla tenera età di 8 anni, l’attrice e modella, nata a Los Angeles nel 1990, ha raggiunto la notorietà mondiale indossando i panni della vampira nella saga Twilight. Anche se poi il suo indiscutibile talento l’ha trasformata in un’interprete cult, ricercata e corteggiata dai registi più importanti. E ora, icona di una femminilità androgina ma estremamente sensuale, si fa ambasciatrice del make up Chanel.
ICON OMBRETTI LONG LASTING A comporre Eyes Collection sono innanzitutto 8 tonalità - dal rosa cipria al marrone scintillante fino al nero petrolio - di Ombre Première, ombretto in crema long lasting racchiuso nel classico packaging rotondo, con l’inconfondibile doppia C dorata. Tra i suoi plus: la texture fondente, che scorre con facilità sulla palpebra grazie all’apposito applicatore, vestendo lo sguardo con un velo luminoso persistente fino a 8 ore. Il segreto della sua morbidezza? Un mix di olî emollienti. Ancor più variegate le 14 nuance - dal giallo al blu, dal verde al viola - dell’ombretto in polvere a lunga tenuta Ombre Première. Luminose e ipnotiche, ultra concentrate, con pigmenti puri, le loro texture opache, satinate e metallizzate offrono combinazioni infinite, dalla più naturale alla sofisticata. Ad accompagnare gli ombretti il pratico pennello Pinceau Duo Paupières Retractable. Ideato per applicare prodotti dalla consistenza in crema o in polvere, è un nuovo strumento professionale creato per tutte le donne, comprese le meno esperte. Da portare sempre
DALL’ALTO A SINISTRA: TRE TONALITÀ DI CHANEL OMBRE PREMIÈRE IN CREMA E DUE DELLO STESSO PRODOTTO IN POLVERE. E POI LE CRAYON YEUX, LE GEL SOURCILS E IL PRATICO PENNELLO PINCEAU DUO PAUPIÈRES RETRACTABLE.
con sè anche grazie alle due estremità retraibili, con le sue morbidissime setole naturali rende la stesura agevole, rapida e intuitiva.
SENSUALE, NON EFFIMERA Insomma un make up in piena libertà, pensato per le più sorprendenti metamorfosi e molto ricco di contrasti. Come spiega Lucia Pica, Chanel global creative makeup and color designer. “L’ispirazione di questa collezione di ombretti non è legata a una storia, quanto alle consistenze e ai materiali. Non è né stagionale né effimera: è sensuale. Questi ombretti vogliono diventare parte di noi, come una seconda pelle. Ci siamo ispirati a elementi che si trovano in natura e a texture e materiali artificiali. Desideravo un contrasto di texture... i contrasti sono alla base della collezione. Ho deciso di proporne tre: in polvere, crema e metallizzate.
Ciò consente di allontanarsi dall’utilizzo classico degli ombretti in polvere, e di applicarli in modo diverso. Si tratta, insomma, di una sovrapposizione di consistenze, una gradazione di colori, un contrasto di sfumature...”.
PER IL TOCCO FINALE La collezione si completa con due prodotti: Le Crayon Yeux e Le Gel Sourcils. Complemento essenziale dell’ombretto per dare profondità allo sguardo, la prima è in 3 colori (Prune Noire, Deep Purple e Vert Eden) e si sfuma a piacere sulla rima ciliare. Ancora in 3 nuance (Transparent, Blond e Brun) Le Gel Sourcils struttura e fissa le sopracciglia ribelli... senza farsi notare. La formula è un’acqua gelificata fresca e leggera, mentre lo spazzolino conico riveste le sopracciglia con una miscela densificante di fibre e agenti filmogeni.
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la fRagRanza di Marta Pacillo
il ritratto della nuova mascolinità il 2017 segna il grande ritorno della maison missoni all’alta profumeria maschile. nasce infatti missoni Parfum pour Homme, fragranza che reinterpreta la tradizione in chiave moderna.
paesaggi vibranti e al tempo stesso facendo riferimento a una palette di colori insoliti, il nuovo Missoni Parfum pour Homme pone il brand italiano da un lato a confronto e dall’altro in dialogo con l’uomo Missoni di oggi.
l’incanto della macchia mediterranea
Ha scelto di tornare a parlare al maschile, la maison Missoni, dopo diversi anni in cui non presidiava il segmento alcolico pour homme. E torna a parlarne insieme ad Euroitalia, rinomata azienda italiana della profumeria selettiva, con la nuova fragranza Missoni Parfum pour Homme, un progetto la cui forza dirompente risiede innanzitutto nella concezione del bouquet mirato a tradurre in chiave olfattiva l’audace virilità ed eleganza dell’uomo di oggi, pur preservando le caratteristiche più amate e tipiche del fashion brand, come il confort e l’avvolgente sensazione della maglieria Missoni. Sviluppato come fosse un viaggio attorno al mondo attraverso
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Ciò che più caratterizza l’identità di Missoni Parfum pour Homme è una virilità consapevole, un’eleganza sensuale e mai convenzionale. La fragranza, creata e distribuita in tutto il mondo da Euroitalia, è fresca, vivace, riconoscibile a distanza. L’immagine suggerita dal bouquet, un fougère con nuances aromatiche e legnose, è un paesaggio della Macchia Mediterranea scaldato dal sole. L’esordio è affidato a note di testa frizzanti e agrumate, quali foglie e polpa di limone verde e pompelmo rosa, associate al tocco tonificante dello spigo di lavanda. Nel cuore prendono spazio ingredienti dal fascino atemporale, come le erbe aromatiche della Macchia Mediterranea e lo zenzero taglio fresco, ma anche gli accenti fruttati di pomarosa e gli accenti fioriti di gelsomino. Alla nota aerea dei petali del piccolo fiore bianco, subentra un fondo confortevole, dove emerge il legno di sandalo, la sua tonalità
la fRagRanza i valori fondanti del brand, savoir faire artigianale, qualità, fantasia, innovazione e creatività, si trovano espressi nella nuova fragranza maschile. il suo design è in linea con i trend della moda uomo missoni: essenzialità e toni scuri.
avvolgente ricorda proprio un capo Missoni, mentre spiccano per virile sensualità le note finali di legno di quercia, betulla, patchouli e musk. Per comporre il jus la maison si è affidata alla sensibilità di una donna, Natalie Gracia-Cetto, famosa per la creazione di profumi di prestigio e il cui tratto distintivo è la capacità unica di coniugare leggerezza e profondità, delicatezza e originalità. La sua considerevole esperienza con gli ingredienti naturali le dà la possibilità di costruire accordi inconsueti. A lei era affidato il compito non facile di elaborare una fragranza che fosse in grado di tradurre il DNA Missoni in chiave maschile e che sulla pelle fosse confortevole come la maglieria Missoni. Obiettivi perfettamente centrati nella sinfonia olfattiva di Missoni Parfum pour Homme, un sofisticato effluvio che sa esprimere molteplici valori, l’emozione del lusso sartoriale, la sensorialità audace dell’uomo Missoni, l’autenticità come valore chiave di una maison storica che sa evolvere reinventandosi nel corso del tempo.
tecnica di lavorazione del vetro detta ‘sublimazione’. Il tappo in metallo prezioso ha una chiusura a calamita e riporta un’incisione - quasi un contorno scultoreo - realizzata con tecniche innovative, che richiama l’indelebile pattern a zig zag, ovvero il tratto inequivocabilmente distintivo della maison, da sempre motivo dominante dello stile Missoni, ripetuto e rinnovato nel tempo. Materiali pregiati in toni scuri sono dettagli che ritroviamo anche nel packaging esterno. Lo zig zag, ancora
una volta, viene applicato esternamente come fosse un tessuto su una maglia. Infine, le linee pulite e l’eleganza che connotano la fragranza sono distintive anche per la linea bagno Missoni Parfum pour Homme che accompagna l’arrivo dell’Eau de Parfum ed è composta da cinque referenze: After Shave Lotion e After Shave Balm, Perfumed Deodorant e Deodorant Stick, Perfumed Bath & Shower Gel. Le formule, studiate per avere un’efficace azione idratante, sono adatte a tutti i tipi di pelle e piacevolmente profumate.
la fragranza missoni parfum pour homme e la linea bagno completa di after shave in due versioni, lotion e balm, perfumed deo e deo stick, perfumed bath & shower gel.
dalla moda al profumo con dettagli di stile Missoni Parfum pour Homme, reinterpreta la tradizione in chiave moderna anche nel packaging. Realizzato in vetro, con un design rigoroso, il flacone mostra tre tonalità scure che non risultano nette o separate bensì, reagendo alla luce, acquisiscono una colorazione omogenea, unica nel suo genere, merito di una particolare
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NEW ENTRY di Maria Grosoli
PUPA SPORT ADDICTED
Sport Addicted Bronzer € 18, Concealer € 16, Make up Fixer € 14,90, Mascara € 15,50, Balm € 14,50; Sport Addicted Body Care Gel Doccia Defaticante 150 ml € 9,90, Crio-Gel Rinfrescante Tonificante 150 ml € 14,90, Acqua Rinfrescante 150 ml € 13,90, Salviettine Deodoranti € 5,50 Distributore MICYS COMPANY
Dedicata alle donne che praticano regolarmente attività fisica, la linea di make up Sport Addicted Pupa. Cinque prodotti per un look impeccabile e resistente al sudore. Più le 4 specialità di Body Care.
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Sempre più donne praticano sport regolarmente, all’aria aperta e nelle palestre. Pupa ha catturato questo trend e lancia Sport Addicted Make up, una linea di prodotti must-have, sweatproof e waterproof per un trucco confortevole e dalla tenuta estrema. Anche quando il sudore ne minaccia la performance. Cinque i prodotti: dal Bronzer (in 3 nuance), terra compatta dalla texture leggera e setosa, ultra confortevole e facile da applicare, al Concealer (3 colori), che aderisce perfettamente alla pelle, garantendo alta coprenza e finish naturale e luminoso. Fino al Make up Fixer: dalla consistenza acquosa, lascia un film impercettibile che fissa il trucco in un solo gesto. Dal Mascara
che, grazie al mix di due fibre dalla diversa rigidità, al primo passaggio scolpisce e definisce le ciglia, assicurando, al secondo, un volume intenso e una perfetta separazione di queste ultime. Al Balm (3 nuance) per labbra levigate e protette. Con Spf 15. E poi le 4 specialità di Body Care: Gel Doccia Defaticante (a effetto freddo, con olio essenziale di menta piperita), Crio-Gel Rinfrescante Tonificante (oli essenziali di menta ed eucalipto), Acqua Rinfrescante (con menta acquatica e oligoelementi) e Salviettine Rinfrescanti. Obiettivo: mantenere un elevato comfort durante e dopo l’allenamento, donare sollievo e permettere un rapido recupero dalle fatiche sportive.
new entry
emporio armani stronger with you because it’s you
Stronger With You for Him, edt 30 ml € 56, 50 ml € 69, 100 ml € 102 Gel Doccia 200 ml € 42,50, Trattamento Barba 75 ml € 66 Because It’s You for Her, edp 30 ml € 63,50, 50 ml € 88,50, 100 ml € 121,50 Gel Doccia 200 ml € 41,50, Latte Corpo 200 ml € 46 Famiglia olfattiva AROmATICA-FOUGÈRE (him), FlOREAlE-FRUTTATA (her) Distributore HElENA RUBINSTEIN ITAlIA
Una storia d’amore, incondizionato, gioioso. Un amore reinventato, catturato in una coppia di profumi e simboleggiato dai due anelli intrecciati del logo. Parliamo di Because It’s You for Her e Stronger with You for Him Emporio Armani. Il primo bouquet, sfacciatamente femminile, sfoggia sentori di assoluta di rosa e gioca con la seduzione, quando la vaniglia si unisce ai muschi rivelando una sensualità complessa e profonda. Il maschile sorprende, invece, per la sua originalità, preannunciata dall’accordo
speziato delle note di testa, un mix di cardamomo, pepe rosa e foglie di violetta. A cui fa eco un tocco di salvia nel cuore aromatico, mentre la smoky Vanilla Jungle Essence™ si lascia attrarrre dal dolce magnetismo della nota di marron glacé. Dalle linee pulite ed essenziali, i flaconi sono sormontati da tappi sferici in metallo, sotto i quali s’intersecano due evocativi anelli. Il filmato, ‘Togheter Stronger’ diretto da Fabien Constant, è interpretato da due attori giovani e talentuosi, come James Jagger e Matilda Lutz. m.G.
la perla la mia perla
EdP 100 ml € 112; Edp 50 ml € 79; Edp 30 ml € 55; Body Lotion 200 ml € 40; Shower Gel 200 ml € 35. Famiglia olfattiva: SOlARE ORIENTAlE Distributore: BEAUTY AND lUXURY
Una fragranza creata dalle donne per le donne. Orchestrata dal naso Honorine Blanc, sotto la direzione creativa di Julia Haart, La Mia Perla segna un nuovo inizio nel mondo profumato del famoso marchio di lingerie. Non mancano, però, i riferimenti alle origini della Maison e alla sua fondatrice, Ada Masotti, che con le sue creazioni riuscì a tracciare un legame tra la sensualità femminile e il mistero che avvolge la preziosità delle perle nelle profondità marine. Alle perle, infatti, s’ispira la struttura olfattiva circolare di
questo nuovo jus caldo, luminoso e avvolgente. Accordi speziati di mandarino e pepe bianco arricchiscono il nucleo della fragranza, fatto di gelsomino Sambac e peonia bianca. Un tocco d’iris armonizza questo equilibrio floreale con maggiore eleganza, mentre le note di ambra unite a un accordo di pelle e al legno di sandalo arricchiscono le note bianche. Il tutto racchiuso, in forma di perla sospesa, all’interno di un flacone iconico che, con i suoi codici sferici, esprime lusso, femminilità ed eleganza. I.P.
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NEW ENTRY di Maria Grosoli
DAVIDOFF COOL WATER WAVE
Edt 40 ml € 44,50, 75 ml € 63, 100 ml € 86 Famiglia olfattiva LEGNOSA - ACQUATICA Distributore COTY PRESTIGE
Racchiude in sè il fresco sentore dell’oceano, scatenando tutte le emozioni provate da un uomo che ne cavalca le onde. È Cool Water Wave, l’ultima briosa variante dell’iconica fragranza.
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Un uomo si rialza sulla tavola e il mare lo sovrasta, mentre un’incredibile scarica di adrenalina manda in estasi i suoi sensi. Davidoff Cool Water Wave coglie questa sensazione così intensa, raccontando una nuova sfumatura dell’iconica fragranza, che racchiude in sé il sentore dell’oceano. Tre rinomati maître parfumeur - Francis Kurkdjian, Antoine Lie e Jean Jacques - hanno collaborato alla creazione di questo jus fresco, moderno e vibrante, quasi un invito ad afferrare la tavola per correre incontro alle onde oceaniche prima del loro infrangersi. Un mix di sentori acquatici si armonizzano con il calore
e l’energia dei legni. Dalle note di testa emerge la carica corroborante dell’accordo Marine Splash abbinato al frizzante pompelmo che si fonde con il pepe di Sichuan. Dal cuore risale una sequenza inebriante di onde sospinte da un tocco vivace di foglie di betulla e ginepro. Sul fondo una corrente di note di patchouli e legno di sandalo regala sensualità alla fragranza. Il colore acquamarina brillante della bottiglia, scelto da una palette di 50 tonalità di blu, trasmette lo spirito fresco e audace del jus. La linea verticale in argento lungo il flacone ricorda il design della tavola da surf.
new entry di Ivan Pestillo
JIMMy CHOO
CArtHUSIA
iLLiCiT FLOWeR
geLSOmini Di CaPRi
EdT 40 ml € 43, EdT 60 ml € 65, EdT 100 ml € 95 Famiglia olfattiva FIORITA Distributore BEAUTY AND LUXURY
Parfum 50 ml € 85, EdP 50 ml € 60, EdP 100 ml € 80 Famiglia olfattiva: AGRUMATA, FIORITA Distributore CARTHUSIA
Un’eau de toilette frizzante e attraente che riprende il sensuale accordo di rosa turca dell’originale Illicit per trasformarlo in qualcosa di nuovo e ultra-femminile. Le succose note di testa di albicocca, mandarino e fresia sono state, infatti, sovrapposte a un cuore fiorito a base di rosa, gelsomino e fiori di pompelmo. Il fondo è un concentrato di sensualità con intensi sentori di muschio, legno di Sandalo e cashmeran che ammorbidiscono gli accordi agrumati del jus. Il tutto custodito all’interno di un
flacone prezioso: una bottiglia di vetro in stile art deco, presentata all’interno di una confezione metallica con i rilievi in rosa e il logo in grigio. Ad interpretare questo profumo, nella campagna stampa, è ancora una volta la modella Sky Ferreira che, naturalmente sexy e sicura di sé, cattura l’attenzione di chi le sta attorno con i suoi capelli spettinati e l’outfit rosa. Una cannuccia d’argento tra le sue labbra, svela il suo lato più selvaggio mentre sorseggia un ‘cocktail’ dal sapore esotico di Illicit Flower.
C’è Luca Maffei dietro il nuovo jus targato Carthusia - I Profumi di Capri. Si chiama Gelsomini di Capri ed è il secondo profumo che nasce dalla collaborazione tra il giovane naso italiano di Atelier Fragranze Milano e il noto marchio di profumeria artistica, dopo The Essence of the (Central) Park. Come una nuvola impalpabile, questo nuovo jus sprigiona un inconfondibile bouquet in grado di trasportare subito il consumatore nel cuore del Mediterraneo, tra i chiaroscuri olfattivi che l’isola di Capri condensa. Vivaci essenze di
bergamotto, limone e mandarino giallo sono le protagoniste indiscusse, tra le note di testa, di questo profumo. Il cuore è un mazzo di fiori appena colti con assoluta di gelsomino Grandiflorum e ginestra italiana che presto incontrano un mix di fiori d’arancio, rosa e ylang ylang. Sul fondo, invece, il calore di ambra, vaniglia e legno di Cashmere è reso lieve da accenni di labdano e musk. Il tutto custodito all’interno di un nuovo flacone, fatto in Italia, che rappresenta la nuova veste dell’intera linea Carthusia.
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NEW ENTRY di Marta Pacillo
GARNIER SKINACTIVE
Quattro gamme: Acqua di rosa, Latte detergente e tonico € 3,99 (cad.), Crema Idratante € 5,49; Aloe Vera: Gel detergente € 4,49, Crema Idratante € 5,49; Miele di Fiori: Gel detergente € 4,49, Latte detergente e Tonico € 3,99 (cad.); Crema Idratante € 5,49; Tè verde: Crema Idratante € 5,49; Uva: Latte detergente e Tonico € 3,99 (cad.). Distributore L’ORÉAL ITALIA
La Gamma Naturali Skinactive presenta formule con il 96% di ingredienti di origine naturale, tracciabili e sostenibili, prive di siliconi, parabeni e oli sintetici. E una sensibilità green anche nel pack.
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Il messaggio arriva forte e chiaro: una nuova linea di detergenza e trattamenti viso con il 96% di origine naturale. Ad essere chiara sin da subito l’etichetta che, come dicono orgogliosi in Garnier, non ha nulla da nascondere: per la prima volta sul pack dei prodotti l’etichetta spiega in modo comprensibile quali sono gli ingredienti (il 96%) di orgine naturale e quali il restante 4% e il perché sono impiegati nelle formule, infine segnala la riciclabilità della confezione, prodotta con il 20/30% di plastica riciclata. I detergenti e le creme viso idratanti Skinactive Gamma Naturali hanno tutte le carte in regola per rispondere ai desiderata delle consumatrici di oggi, che vogliono sapere che cosa
contengono i prodotti e che cercano prodotti naturali ma anche efficaci. Parole chiave quindi trasparenza, sostenibilità ambientale e impegno sociale, con piante coltivate biologicamente, processi di trasformazione rispettosi dell’ambiente, chimica verde, materie prime rinnovabili, ottenute in modo solidale garantendo sostentamento a imprese e comunità locali. Le gamme sono 4 suddivise in base all’ingrediente principale e alle sue proprietà: Acqua di Rosa per lenire la pelle secca o sensibile, Uva per idratare la pelle normale o mista, Aloe Vera per rivitalizzare la pelle normale o mista, Miele di Fiori per dare sollievo alla pelle secca e spenta, Tè Verde per riequilibarre la pelle da mista a grassa.
Un sogno diventa realtà. Cambiare il colore dei capelli istantaneamente diventa possibile grazie a una nuova tinta presentata in anteprima alla London Fashion Week. Si tratta di un prodotto che consente ai capelli di cambiare colore a seconda della temperatura esterna. Non parliamo di sfumature. La nuova colorazione per capelli promette viraggi dal nero al rosso corvino e viceversa per effetto di una reazione chimica di un prodotto termosensibile con pigmenti di carbonio. Il tutto si toglie con qualche shampoo.
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Michelangelo Liuni direttore responsabile
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staccare La spina
intercettazioni
il colore in un zic
Eugenio Schinelli
Cellulari, tablet, computer portatili: la connessione è totale e costante, ma forse eccessiva. Ecco quindi che alcune importanti e rinomate spa stanno proponendo soggiorni tech-free per disintossicarsi dai dispostivi elettronici. I clienti devono consegnare all’arrivo i loro devices, che vengono riconsegnati al termine del soggiorno, e le camere sono sprovviste di telefono. L’effetto di cure termali rilassanti e rigeneranti è totale se ai trattamenti e alle acque benefiche viene associato un distacco dalla vita quotidiana.
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Meglio piccolo
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Le più famose sono Paola Perego e Alessia Marcuzzi, ma non sono le uniche: sono oltre 5mila, secondo Aicpe, le donne che si operano ogni anno in Italia per ridurre il seno. La mastoplastica riduttiva risolve problematiche fisiche e psicologiche. Infatti, un seno troppo grande causa dolori fisici e difficoltà nello svolgimento di normali attività quotidiane e nella pratica sportiva. Inoltre, a tante sembrerà incredibile, ma ha anche effetti negativi sui rapporti sociali, divenendo troppo spesso punto focale d’attrazione.
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Linfa di benessere Che le piante facciano bene si sa, ma che sia la loro linfa a garantirci vantaggi salutari è una novità. Non parliamo del succo di aloe, dalla fama consolidata, ma della linfa di betulla o di acero. Bevande a base della linfa di queste piante sono diventate ormai una moda tra le star d’oltreoceano. Le ‘plant waters’ rivelano numerose proprietà salutistiche, sono disintossicanti, depurative, drenanti (soprattutto la linfa di betulla) e ricche di minerali come il manganese e il calcio (in particolare, la plant water con linfa d’acero).
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Grasso è bello Il grasso fa male? Non sempre. I grassi buoni sono necessari anche alla bellezza. Come indicano dall’Associazione Internazionale di Ecodermatologia, gli omega 3 e 6 migliorano sia l’idratazione che l’elasticità della pelle. Il colesterolo è un precursore della vitamina D che costituisce un elemento fondante delle membrane cellulari. Al contrario i grassi idrogenati possono fare diversi danni. Una recente ricerca ha ipotizzato che proprio questi siano responsabili dell’epidemia di smagliature.
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SPECIALE nATALIZI di Maria Grosoli
STImOLARE GLI ACqUISTI CoN LE vETrINE PIù bELLE In un vero tripudio di luci, tra installazioni visionarie e sofisticate tecnologie, il Natale fa sfoggio di sè nelle strade e vetrine delle metropoli, attirando migliaia di consumatori.
Il primo a rievocare il loro incanto è il cinema: impossibile dimenticare gli occhi spalancati del piccolo Kevin protagonista del sequel ‘Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York’ di Chris Columbus - che ammira un gigantesco albero in una vetrina del Rockefeller Center illuminato a festa. L’incanto è quello delle vetrine natalizie di grandi magazzini e negozi griffati, capaci di creare, amplificandola, l’atmosfera da favola gioiosa, quasi euforica, che si respira l’ultimo mese dell’anno, specie nelle più grandi città del mondo, New York, Parigi e Londra. Vere e proprie attrazioni per catturare consumatori e fare aumentare le vendite. Scenografie con giochi di luci, cristalli irridescenti che cambiano tonalità, meccanismi dalla tecnologia sofisticata, personaggi surreali, installazioni tematiche ma anche visionarie o interattive. Uno spettacolo che irrompe come un fiume in piena nel centro di queste (e altre) metropoli, senza limiti per la fantasia e la creatività. Protagonisti indiscussi, designer e visual merchandiser di talento, talvolta costumisti e scenografi rubati al mondo del teatro e del cinema o, in certi casi, addirittura registi e artisti di fama internazionale, come Bob Wilson, Fabrizio Plessi, John Armleder, tanto per citarne solo alcuni, che si sono cimentati in questo ambito.
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IL TRENO DEI SOGNI Tanto suggestivi questi allestimenti, da lasciare il segno nell’immaginario collettivo. Com’è successo, per esempio, con il sorprendente Harrods Express, ispirato al classico treno a vapore britannico, dell’esclusivo negozio di Knightsbridge nella capitale inglese. Completo anche di effetti sonori, ha collegato, qualche anno fa, tutte le vetrine di quest’ultimo, trasformate, per l’occasione, in carrozze che raccontavano altrettante storie diverse, ma ugualmente affascinanti esibendo, con migliaia di luci scintillanti, gli abiti e gli accessori più glam, gli oggetti del desiderio delle donne di tutto il mondo. Le raffinate scenografie comprendevano persino un lussuoso piano bar e una cena design con abiti da sera, gioielli esclusivi, giocattoli per bambini su misura e costosi bagagli sparsi ovunque.
EVENTI SOCIAL E che dire di New York, la città che non dorme mai, particolarmente amata dagli italiani? Ad aprire ogni anno la stagione più luccicante della Grande Mela, in tempo - il quarto giovedì di novembre - per il Giorno del Ringraziamento, sono le vetrine natalizie dei più celebri negozi e magazzini di Manhattan. Più che vetrine... eventi social, veri e propri
show gratuiti, nonché mete di ‘pellegrinaggio metropolitano’ verso uno shopping ora sfrenato, ora oculato... a seconda dei portafogli. Le performance si concentrano ovviamente lungo la Fifth Avenue che ospita le boutique più famose. Da Tiffany & Co a Macy’s, da Henri Bendel a Lord & Taylor, passando per Saks Fifth Avenue e Bloomingdale’s, nessuno resta indifferente a tanto cangiante splendore.
UNA FORESTA INCANTATA Parigi non è da meno. Tanto è il fermento creativo che già serpeggiano le anticipazioni sugli allestimenti di quest’anno. Sarà d’obbligo, per esempio, passare da Boulevard Haussmann per ammirare le vetrine delle Galeries Lafayette che, seguendo il fil rouge del circolo polare artico, riserveranno luci e spazi a orsi, cristalli e ampie distese di ghiaccio. All’altezza delle aspettative anche il centro commerciale Printemps Haussmann che affiderà le sue vetrine, incentrate sul sogno, al coreografo Peter Diamond. E se il magazzino Bon Marché ospiterà renne, babbi natale ed effetti speciali natalizi all’interno di una ‘foresta’ luccicante e incantata, il centro commerciale BHV convincerà, invece, i suoi stupefatti visitatori a lanciarsi sulle vette innevate della Val d’Isère... E sarà, ancora una volta, Natale!
SPECIALE nATALIZI IN ALTO, IL mONUmENTALE ALbERO NATALIzIO DEL ROCkEFELLER CENTER DI NEw YORk. NELLE ImmAGINI LATERALI, FIAbESChE VETRINE DI pARIGI (A SINISTRA, GALERIES LAFAYETTE E, A DESTRA, bON mARChé). SOTTO, IL SORpRENDENTE hARRODS ExpRESS, ISpIRATO AL CLASSICO TRENO A VApORE bRITANNICO, DELL’ESCLUSIVO NEGOzIO DI kNIGhTSbRIDGE A LONDRA.
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SPECIALE nATALIZI di Giovanna Maffina
vendite natalizie? valgono il 20-25% del fatturato
Al Natale in profumeria non si rinuncia. Parola di profumieri, che ogni anno si organizzano per il ‘big event’ con inviti personalizzati ed eventi a tema. A seguire, due testimonianze.
Il business dei natalizi ha da sempre un peso non indifferente sul fatturato delle profumerie. Nelle tre settimane che vanno dal giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, a Capodanno, ci si arriva a giocare anche un quarto del fatturato. Naturale, dunque, che le attenzioni di tutti, dei retailer e delle aziende, si concentrino qui.
luigi maRazzi
LUigi maRaZZi, PROFUMERIE ERIKA DI MILANO “Verissimo. Anche se ci confrontiamo con uno scenario di consumo profondamente cambiato, il mese di dicembre continua a essere decisivo per le nostre casse. Anche lo scorso Natale,
Dati Di meRCatO
un quarto del fatturato dei miei due negozi, l’ho realizzato in questo periodo”, sottolinea Luigi Marazzi, titolare delle due profumerie Erika a Milano, associate al consorzio Ethos Profumerie. E i cofanetti a tema, su cui le aziende concentrano gran parte dei loro sforzi, quanto rendono in questo periodo dell’anno? “Nel nostro caso, non particolarmente. Ovvio, poi, che a fare la differenza sia il valore/vantaggio percepito del cofanetto. La cliente è molto attenta a cogliere se è reale o no. Inutile fare troppi giri di parole, spesso le linee natalizie servono solo come scappatoia per inserire prodotti che
di Giuliana Valcavi
pRofumo di Regalo A Natale 2016, rispetto all’anno precedente, le vendite a valore dei cofanetti regalo di fragranze e skincare sono cresciute nel canale profumeria, secondo le rilevazioni di NPD Group, mettendo a segno rispettivamente +1,2% e +0,9%. Invece, sono rimaste sostanzialmente stabili (-0,2%) le vendite delle confezioni dedicate al make up. Sicuramente continua il gradimento del consumatore italiano per un prodotto che risolve in modo pratico l’acquisto dei regali di Natale, ma l’incremento è dovuto in massima parte al rincaro dei prezzi poichè il dato a volume è in calo per tutte le categorie di prodotto, soprattutto per le confezioni di trattamento, che hanno toccato il -10,7%. Invece, proprio le confezioni di make up hanno contenuto maggiormente il decremento in termini di pezzi con -1,9%.
I gift set trascinano il mercato fragranze Il positivo risultato dei gift set dei profumi va sottolineato anche per il fatto che è stato l’unico nel segmento del mercato alcolico a registrarlo. Infatti, le fragranze (juice) hanno visto una flessione del -3,4% e i derivati un calo del -1,7%. “Quindi, grazie al
TRend dic.2016/dic.2017 valoRe
volume
pRezzi
gift set fRagRanze
1,2%
-3,1%
4,4%
gift set make up
-0,2%
1,9%
1,7%
gift set skincaRe
0,9%
-10,7%
13%
fonte: NPd GrouP
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contributo positivo dei gift, che rappresentano circa un quarto del giro d’affari delle fragranze nel mese di dicembre, il saldo finale della categoria è stato pari a -2,2% ha spiegato Francesca Comis, manager beauty Italia di NPD Group di NPD. - Nello skincare il peso dei gift è simile a quello
miCHeLangeLO LiUni, PROFUMERIA PEPE BARI Ad aver trasformano in vero e proprio evento il mese di dicembre è Michelangelo Liuni, titolare della profumeria Liuni di Bari e presidente di Fenapro. “Da qualche anno a questa parte, a essere vincente è
delle fragranze (24%), ma la dinamica (+0,9%) è stata meno positiva rispetto alla media del mercato, che ha registrato una crescita media del +3,8%. Decisamente più contenuto il peso dei sets nel make up, che rappresentano poco più del 10% e la cui flessione a Natale 2016 (-0,2%) è stata sostanzialmente in linea con il trend del totale makeup (-0,6%)”. Vendite per oltre 76 milioni di euro In totale, nel corso dell’ultimo Natale in profumeria sono stati venduti gift sets per oltre 76 milioni di euro, oltre la metà dei quali, a valore, rappresentati dall’alcolico, che anche in termini di pezzi fa la parte del leone con più di un milione di confezioni. Con 44 euro medi per gift set, anche il prezzo si rivela il più elevato di quello medio del totale. Il rialzo più importante è stato toccato però dallo skincare con +13%.
michelangelo liuni
la formula del temporary shop, il negozio nel negozio. Nel nostro punto vendita in centro storico a Bari, una sessantina di metri vengono, durante tutto l’anno, affittati alle aziende che possono personalizzarli e utilizzarli per i loro brand. Per il prossimo Natale, lo spazio è già stato prenotato da Lancôme e Armani. Ogni anno, il tema cambia, coinvolgendo, via via, i tre asset: fragranze, make-up, skincare. La formula temporary è stata davvero decisiva per dare al negozio una marcia in più e stuzzicare la curiosità della clientela, davvero molto interessata a scoprire quali saranno i marchi via via ospitati nello spazio”. Gli eventi che si
RipaRtizione a volume
programmano in questo mese sono organizzati con cura, e in questo i social, Fb in particolare e anche le varie blogger, sono determinanti.” Social a parte, c’è poi tutto il supporto mail, delle comunicazioni/inviti personalizzati per i nostri clienti”. Il sostegno delle aziende è all’altezza? “Senz’altro sì. Ogni anno, i top player ci mandano in ‘rinforzo’ una delle loro beauty, come regola ne abbiamo una decina che arrivano e si fermano per tutto il mese. Per tutto il mese, il negozio diventa contenitore di eventi e momenti dedicati, con la possibilità di prenotare oppure provare estemporaneamente dei trattamenti personalizzati o la seduta di trucco dei make-up artist”. E i cofanetti? “Continuano a rappresentare una bella fetta delle vendite. A piacere, soprattutto, sono quelli che abbinano referenze di skincare, ma anche le fragranze vanno molto”, chiude l’intervistato.
SPECIALE nATALIZI
durante l’anno non girano”, prosegue l’intervistato. Spostando il focus dai prodotti alle iniziative di animazione del punto vendita, Marazzi è dell’idea che ogni evento, a lungo andare, perda di interesse per la clientela, già molto sollecitata. “Sino allo scorso anno abbiamo organizzato degli happy hour, con inviti dedicati, ma è probabile che per il 2017 penseremo ad altro. Ancor meglio del Natale, nel 2016, è andato il Black Friday. Abbiamo avuto un ritorno incredibile, notando che c’era chi approfittava delle condizioni vantaggiose applicate, per portarsi avanti con gli acquisti natalizi”.
RipaRtizione a valoRe
10%
makeup
35%
skincaRe
46%
alcolico
26%
skincaRe
64%
alcolico
19%
make up
fonte: NosTrA ELAborAZIoNE su dATI NPd GrouP
fonte: NosTrA ELAborAZIoNE su dATI NPd GrouP
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SPECIALE NATALIZI di Maria Grosoli
VETRINE INTERATTIVE TRA PRESENTE E FUTURO
È una delle protagoniste del visual merchandising, strategia espositiva all’interno delle profumerie: la vetrina. Ovvero il primo punto di contatto tra il negozio e un consumatore sempre più ‘indifferente’ perché affetto da sovradosaggio di sollecitazioni esterne. Per essere stimolante, la vetrina deve possedere un valore intrinseco, al di là del prodotto che espone, una sorta di ‘quadro’ piacevole da guardare e una promessa di shopping experience da vivere all’interno del punto vendita. ‘Quadro’ che sempre più spesso viene affidato ad artisti e designer, chiamati a reinventare gli spazi con concept possibilmente innovativi. Specie nel periodo natalizio, strategico per la profumeria e i negozi di alta gamma in genere. A conferma, alcune recenti ricerche, secondo le quali, nei 40 giorni successivi all’allestimento di una vetrina (che dura in media due settimane), le vendite delle profumerie aumentano del 25% rispetto allo stesso periodo precedente. Tanto meglio, quindi, se quel ‘quadro’ - per restare alla metafora precedente - appare in ‘movimento’ (un oggetto che si muove attrae l’attenzione almeno 10 volte di più di quello statico) o è in grado di entrare in contatto diretto con il pubblico, soddisfacendo la sua crescente voglia di spettacolarità. Da qui alle vetrine interattive il passo è breve. Schermi interattivi che permettono di creare prodotti su misura, specchi magici per studiare gli abbinamenti possibili senza indossare nulla, muri luminosi per osservare, ingrandire, selezionare e ordinare i prodotti. Con risultati spesso agli antipodi, appariscenti come una realtà tridimensionale o quasi invisibili come un QRcode sui prodotti raffigurati in vetrina, che il passante fotografa con
IMAGINE 6/7 2017
Ancora poco diffuse in profumeria, rappresentano un elemento di distinzione per il negozio e sollecitano l’acquisto d’impulso.
il cellulare, paga con la carta di credito, ricevendo l’acquisto a casa. ELEMENTO DISTINTIVO Nuova frontiera dello shopping, perenne fonte di informazioni e divertimento, le vetrine interattive attirano la curiosità dei passanti 24 ore su 24, incoraggiandoli a entrare o ritornare in negozio. E soprattutto potrebbero rappresentare un elemento di distinzione della profumeria, superando l’omologazione dell’immagine del punto vendita frequente nei tempi attuali e dovuta ai lanci sempre più numerosi e alla ridefinizione delle risorse destinate all’allestimento. I primi esempi risalgono a più di 10 anni fa. A Parigi, al passaggio di una persona, il ritratto interattivo - installato nel 2005 nella vetrina dello store di moda Onward durante il periodo natalizio - cambiava espressione, rispondendo in modo
provocatorio, con una linguaccia, un bacio o altro, Nello stesso periodo, a Milano veniva inaugurato il primo monomarca Stonefly, leader nella produzione di calzature innovative. Grazie a un pannello composto da un film a cristalli liquidi, laminato da due lastre di vetro, la vetrata opaca diventava trasparente alla presenza dei passanti, rivelando l’interno del negozio. In ambito beauty, bisogna invece aspettare il 2011, con l’apertura a Modena di Avery Fine Parfumery, la prima boutique olfattiva italiana (la quarta nel mondo, dopo quelle di Cannes, New York e Londra), con tanto di vetrina interattiva per marchi della profumeria artistica più esclusiva. Davanti a un cliente, si liberavano, infatti, nell’aria nuvole di profumo mediante un sistema di fotocellule, mentre con il sistema ‘animatronic’ sbocciavano fiori e si liberavano suoni.
BASTA FOTOGRARE CON IL CELLULARE UN QRCODE SUI PRODOTTI RAFFIGURATI IN VETRINA PER EFFETTUARE UN ACQUISTO, PAGANDO CON LA CARTA DI CREDITO.
Un approccio multisensoriale, insomma, particolarmente indicato per gli acquisti d’impulso beauty, prevalenti in alcuni momenti dell’anno, come quello natalizio. IL FUTURO È GIÀ QUI Dunque, in un prossimo futuro molte vetrine si trasformeranno in megaschermi, con cui interagire di continuo. Anche se già ora le sperimentazioni di vetrine interattive e di video-wall non mancano. Ethos Profumerie, per esempio, sta lavorando su un progetto di vetrina tecnologica che, oltre a essere accattivante, è meno costosa perché fa a meno di cartelli e materiale espositivo. Così in alcuni punti vendita di Unix Profumerie, si stanno testando tablet e monitor video sospesi in vetrina che trasmettono informazioni sui prodotti o promozioni in store e danno la possibilità di selezionare solo ciò che si ritiene interessante. Resta vero che l’impatto sulle vendite di questa versione hi-tech delle vetrine non è, almeno per ora, quantificabile, anche se indubbiamente destinata a incontrare i favori del consumatore più moderno e a rinnovare in modo radicale l’immagine del punto vendita. Il suo successo dipenderà, con tutta probabilità, anche dalla sinergia con altre variabili, come la consulenza di alto livello all’interno del negozio, le comunicazioni sui media attivate in contemporanea e le azioni di marketing diretto, cioè l’invio di email e di sms per informare la clientela
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Acque Di Italia Le confezioni regalo di Acque di Italia. Un viaggio colorato e costellato di suggestioni profumate che celebrano l’incanto e la bellezza del Bel Paese.
VACANZA FIORITA
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All’insegna della spensieratezza e dello spirito d’evasione, il coffret Vacanza Fiorita contiene Bagno Schiuma 300ml e Crema Corpo 200ml, qui nella profumazione Papavero del Salento, bouquet frizzante ed esuberante con note fresche e fiorite, ma disponibile anche nelle varianti: Cedro di Pantelleria, Peonia di Amalfi e Rosa di Portofino.
Come in un viaggio olfattivo attraverso le più affascinanti località italiane, il coffret Profumati Ricordi invita alla scoperta di profumi inebrianti. Comprende Olio Satinante Corpo 100ml e Gel Scrub Corpo 200ml, qui nella profumazione dalle note verdi e fiorite di Peonia di Amalfi, ma disponibile anche nelle varianti: Rosa di Portofino, Papavero del Salento e Oleandro di Panarea.
CAMERA CON VISTA Lasciarsi incantare dalle deliziose essenze di giardini assolati o dalla brezza del mare. A suggerirlo è il coffret Camera con Vista, dove sono abbinati Doccia Schiuma 100ml e Crema Fluida Glitter 100ml, qui nella profumazione floreale-acquatica di Oleandro di Panarea, ma disponibile anche nelle varianti: Rosa di Portofino, Giglio di Sardegna, Papavero del Salento e Peonia di Amalfi.
DELICATI ORIZZONTI Una sensazione tipicamente italiana intreccia i sentori mediterranei agli effluvi di un bouquet fiorito. Accade di ritrovarla nel coffret Delicati Orizzonti dove al Sapone Vegetale 200g è affiancata la Crema mani 100ml qui nella profumazione Rosa di Portofino, ma disponibile anche nelle varianti: Giglio di Sardegna, Papavero del Salento, Oleandro di Panarea e Peonia di Amalfi.
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SPECIALE NATALIZI
IN VIAGGIO CON TE In un percorso fatto di emozioni, colori e fantasia, Acque di Italia racconta la bellezza del made in Italy. Un piacere da condividere. Ed ecco il coffret In viaggio con te, Eau de Toilette 100ml Spray e Olio Satinante Corpo 100ml, qui nella profumazione Rosa di Portofino, ma disponibile anche nelle varianti: Papavero del Salento e Peonia di Amalfi.
PAESAGGI D’ACQUA Terra baciata dal sole, dove il blu cristallino del Mar Mediterraneo sprigiona un richiamo irresistibile, è d’ispirazione per Paesaggi d’Acqua, un coffret con Burro Corpo 200ml e Acqua Profumata 75ml qui nella profumazione Peonia di Amalfi ma disponibile anche nelle varianti: Rosa di Portofino, Papavero del Salento e Oleandro di Panarea.
For man
DOLCEMENTE VIAGGIARE RELAX
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Per l’uomo in cerca di momenti di relax, un viaggio all’insegna del benessere e della cura di sé con il coffret Dolcemente Viaggiare Relax. All’interno racchiude Olio Barba 30ml e Shampoo Barba e Capelli 100ml nella profumazione intensa, vigorosa e carismatica di Tabacco e Bergamotto di Taormina.
Esplorando il Bel Paese ogni momento è una scoperta, tra dolci colline coltivate, succosi alberi da frutto e coste dorate. Il coffret Dolcemente Viaggiare Sport è dedicato all’uomo dinamico che ama stare all’aria aperta. Contiene Emulsione Defaticante Corpo 100ml e Acqua Sport 100ml nella profumazione agrumata e legnosa di Tabacco e Bergamotto di Taormina.
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SPECIALE NATALIZI
Italian Beauty Con i coffret ispirati allo stile ‘shabby chic’ di OllyNatural Bio e i cofanetti regalo ecologici e riutilizzabili di Amovita, Italian Beauty celebra un Natale davvero green.
OllyNatural
BONJOUR COUNTRY CHIC
ATMOSFERA IN STILE SHABBY
La linea di confezioni regalo Home Decor Collection di OllyNatural ha una veste di tendenza in stile shabby chic. Il cofanetto Bonjour abbina la Crema Viso Bio Idratante 24 ore con estratto di aloe, olio di vinaccioli e olio di avocado, ideale per un’intensa idratazione e un colorito radioso e uniforme, da usare sia di giorno che di notte su tutti i tipi di pelle, e in omaggio un pratico barattolo in vetro porta-biscotti in stile vintage. Tocco in più per celebrare il Natale, in regalo con il coffret c’è anche il biglietto d’auguri personalizzato OllyNatural.
Il coffret Relaxing Ritual della linea regalo Home Decor Collection di OllyNatural è ispirato ‘alla luce della bellezza’. All’interno, in abbinamento alla Crema Corpo Bio Nutriente con olio di camelia, burro di karitè ed estratto di camomilla e calendula, ideale per contrastare la secchezza della pelle, mantenendola a lungo idratata, tonica ed elastica, c’è un romantico portacandela in legno sbiancato shabby chic e la sua tea light profumata. Tocco in più per celebrare il Natale, in regalo con il coffret c’è anche il biglietto d’auguri personalizzato OllyNatural.
Amovita
ACCESSORIO VERSATILE Amovita celebra il Natale con una collezione di gift box creati, come tutti i prodotti del brand, per raccontare una storia di benessere e sostenibilità. Le confezioni artigianali sono dei pratici cesti bianchi, rivestiti internamente e sul bordo in tessuto dai colori tenui, disponibili in tre misure: Small, Medium e Large. All’interno sono racchiusi i prodotti della gamma Veravita, caratterizzati dal 99% di ingredienti naturali e dall’efficacia tipica degli estratti. Nel cesto Large Burro di Karitè sono inclusi Bagno Doccia Burro di Karitè 250 ml, Olio Corpo Burro di Karitè 100 ml e Acqua Micellare Burro di Karitè 250 ml; nel cesto Large VeraAloe ci sono Bagno Doccia Aloe 250 ml, Olio Corpo Aloe 100 ml e Acqua Micellare Aloe 250 ml.
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SPECIALE NATALIZI
Amovita
CON LA PRATICA LAVETTA I cesti natalizi della gamma Veravita, con il 99% di ingredienti naturali, hanno una pratica forma quadrata, ideale per non ingombrare all’interno dei mobili. Essendo molto versatili, possono essere riutilizzati come cesti porta-pane o per sistemare ordinatamente gli accessori per capelli, i prodotti da bagno o gli asciugamani per gli ospiti. Nella versione Medium, il cesto contiene, oltre a due prodotti selezionati Veravita, una lavetta bianca. Il cesto Medium Burro di Karitè comprende Bagno Doccia Burro di Karitè 250 ml e Crema Corpo Burro di Karitè 250 ml; il cesto Medium VeraAloe comprende Bagno Doccia Aloe 250 ml e Crema Corpo Aloe 250 ml; il cesto Medium VeraFicus contiene Bagno Doccia Fico d’India 250 ml e Crema Corpo Fico d’India 250 ml.
ISPIRATO ALLA NATURA I raffinati cesti natalizi Amovita per la linea Veravita, bianchi all’esterno e rivestiti all’interno in un morbido tessuto dai colori tenui, sono il regalo dal tocco green che coniuga praticità, home decor e benessere naturale. Realizzati in tre varianti, nella misura Small sono: il cesto Small Fico d’India + Aloe con Bagno Doccia Fico d’India 250 ml e Bagno Doccia Aloe 250 ml; il cesto Small Bacche di Goji + Burro di Karitè con Bagno Doccia Bacche di Goji 250 ml e Bagno Doccia Burro di Karitè 250 ml; infine il cesto Small Aloe + Burro di Karitè con Bagno Doccia Aloe 250 ml e Bagno Doccia Burro di Karitè 250 ml.
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SPECIALE NATALIZI
Amovita GIARDINO IN CASA L’idea natalizia alla base del Home Garden Kit è partire dalla natura per tornare alla natura, regalando l’emozione di restituire all’ecosistema Terra nuove piante e fiori. Il kit si presenta come una vera cassetta in legno che contiene un Bagno Doccia e una Crema Corpo da 300 ml della gamma I Nobili Giardini Italiani. All’interno sono inseriti anche un sacchetto di semi e una piccola zappa, in modo da formare l’habitat ideale per piantare i semi e creare un piccolo angolo di verde in casa.
OMAGGIO AL RIUSO Come augurio per un Natale all’insegna della bellezza ecologica, Amovita propone Eco Box, una cassetta in legno riciclato eco-sostenibile che contiene una lavetta in cotone, un Bagno Doccia e una Crema Corpo da 300 ml della gamma I Nobili Giardini Italiani. Nata dal concetto di riciclo per il bene dell’ambiente, la cassetta si presta a essere riutilizzata in più modi. Qualche esempio: come portasciugamano elegante per gli ospiti o come originale vassoio.
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PREZIOSO RICETTARIO Ispirato agli affascinanti volumi di ricette custiditi nei monasteri, il Cofanetto Antico Tomo Segreto è una confezione regalo dove gli estratti naturali sono raccolti in un unico ricettario di bellezza. Il tomo contiene Bagno Doccia e Crema Corpo di alcuni dei più richiesti infusi cosmetici dalle qualità rilassanti, nutrienti, emollienti e idratanti, di Antiche Ricette Naturali, la linea di prodotti vegetali ispirata alle ricette naturali benedettine formulate nel 1636 dai Monaci Benedettini all’interno del loro monastero. Il tomo può essere riutilizzato come un accessorio-libro in cui nascondere gli oggetti per poi mimetizzarlo in qualsiasi libreria.
ANTI-ETÀ
ENERGIZZANTE
Antico Tomo Segreto - Olio di Argan Bagno Doccia 300 ml e Crema Corpo 300 ml
Antico Tomo Segreto - Estratto di Zenzero Bagno Doccia 300 ml e Crema Corpo 300 ml
ADDOLCENTE
IDRATANTE
Antico Tomo Segreto - Olio di Mandorle Bagno Doccia 300 ml e Crema Corpo 300 ml
Antico Tomo Segreto - Estratto di Bambù Bagno Doccia 300 ml e Crema Corpo 300 ml
SPECIALE NATALIZI
Amovita
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SPECIALE nATALIZI
RNC 1838 RNC 1838 si propone in una veste inedita, giocando con fantasia a mixare decori natalizi tradizionali e dettagli innovativi. Tutto all’insegna della Naturalità e dell’Eccellenza, i valori fondanti della Maison.
capsule collection rnc 1838 rÊve de noËl Creatività e allure naturale, queste le parole d’ordine della Capsule Collection Natale 2017 RNC 1838, che reinterpreta con fantasia le linee best-seller del marchio: Bio-Cosmétique e Nature Écologie. In tutto 12 le versioni di confezioni Natale rappresentate da: Coffret con decoro Natale; Sacchetto di Juta grande e Sacchetto di Juta piccolo (in 3 versioni); Sleeve con decoro Natale. Il coffret è realizzato in cartonato dorato, con un coperchio decorato da reinterpretazioni di fantasie tradizionali come Cristalli di Neve, Alberi di Natale,
Renne. All’interno del coperchio sono nascoste evocative ispirazioni poetiche. Le stesse fantasie corredano le Sleeve, che rivestono i flaconi della linea Nature Écologie. I Sacchetti di Juta, in due misure, sono decorati con l’iconico Logo RNC 1838 - Rancé Nature Cosmétique, e impreziositi da nastri in cotone e organza di colori vivaci. Un altro tocco festoso è dato dalle decorazioni a pendaglio in legno, raffiguranti Alberi di Natale, Stelle e piccole Renne, riutilizzabili per addobbare l’abete.
nature Écologie coffret rÊve de noËl ‘renne’ Disponibile in 3 varianti: Phyto-Bagno Doccia 500 ml & PhytoLatte Corpo 250 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Latte Corpo 250 ml (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni).
nature Écologie coffret rÊve de noËl ‘alberi’ Disponibile in 3 varianti: Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Latte Corpo 250 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Latte Corpo 250 ml (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni).
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SPECIALE nATALIZI
nature Écologie Sleeve rÊve de noËl: ‘alberi’ ‘criStalli di neve’ - ‘renne’ La proposta RNC 1838 della Linea Nature Écologie Phyto-Bagno Doccia 500 ml (disponibile in 9 profumazioni), impreziosita dal pendaglio decorativo in legno, staccabile e riutilizzabile per addobbare l’albero di Natale.
nature Écologie coffret rÊve de noËl ‘criStalli di neve’ Disponibile in 3 varianti: Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Latte Corpo 250 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Latte Corpo 250 ml (2 profumazioni); Phyto-Bagno Doccia 500 ml & Phyto-Sapone 150 gr (2 profumazioni).
nature Écologie & bio-coSmÉtique, le Sac magique de noËl - arancio Il sacchetto di juta con il logo iconico, grande e piccolo con nastro di organza, cotone e pendaglio decorativo in legno, staccabile. Disponibile in 2 formati: Grande Bio-Cosmétique Bagno & Doccia Cremoso 500 ml (2 profumazioni); Piccolo, Bio-Cosmétique Crema Corpo 200 ml (2 profumazioni), NatureÉcologie Phyto-Sapone 3 profumazioni assortite x 150 gr.
nature Écologie & bio-coSmÉtique, le Sac magique de noËl - verde Il sacchetto di juta con il logo iconico, grande e piccolo con nastro di organza, cotone e pendaglio decorativo in legno, staccabile. Disponibile in 2 formati: Grande, Bio-Cosmétique Bagno & Doccia Cremoso 500 ml (1 profumazione); Piccolo, Bio-Cosmétique Crema Corpo 200 ml (1 profumazione); NatureÉcologie Phyto-Sapone 3 profumazioni assortite x 150 gr.
nature Écologie & bio-coSmÉtique, le Sac magique de noËl - roSSo Il sacchetto di juta con il logo iconico, grande e piccolo con nastro di organza, cotone e pendaglio decorativo in legno, staccabile. Disponibile in 2 formati: Grande, Bio-Cosmétique Bagno & Doccia Cremoso 500 ml (2 profumazioni); Piccolo, Bio-Cosmétique Crema Corpo 200 ml (2 profumazioni), Nature-Écologie PhytoSapone 3 profumazioni assortite x 150 gr.
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