RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO - MENSILE - ANNO 44 - N. 8 2018 - € 4,50
imagine
BELLEZZA, FINANZA, INVESTIMENTI “CAPITALI” 2018/2019: IL NUOVO TRUCCO C’È. E SI VE(N)DE L’ARTE DI CREARE JUS CON UN’ANIMA NOBILE
IN SCENA...
PENSIERI E PAROLE
Arte, mestiere. E tanta professioinalità La profumeria artistica è uno degli argomenti chiave che abbiamo sviluppato in questo numero di Imagine. E in quelli che (tecnicamente) vengono chiamati “strilli di copertina” abbiamo parlato di «jus con un’anima nobile». Una descrizione perfe a, a nostro parere, che li allontana da quel conce o di nicchia che i maestri profumieri stessi non ritengono più appropriato. Sono vere opere d’arte. Vetri preziosi contengono alchimie raffinate e uniche, fiabe olfa ive per intenditori del bello e del raro. Gioielli per chi non si accontenta di un effluvio, ma cerca qualcosa che diventi un tu ’uno con la propria storia, un segno distintivo che racconti un po’ dell’anima di chi l’indossa. Noi ne abbiamo fa o una vetrina speciale, in questo numero, e dedicheremo sempre più a enzione all’argomento, perché in un mondo dove tu o appare omologato è giusto so olineare ciò che davvero può fare la differenza. Continua il “tifo” per Fenapro e per la campagna di canale che, nella sua fase proge uale, sta raccogliendo grandi soddisfazioni. Autorevolezza e serietà sono le parole chiave per dare al se ore tu o il riconoscimento che merita. Le persone che lavorano a conta o con il pubblico sono professioniste di prim’ordine. A volte persino psicologhe, perché se è fondamentale saper vendere, è sicuramente altre anto importante saper ascoltare. E il successo che l’iniziativa di Fenapro sta riscuotendo è la testimonianza di come la voglia di crescere sia contagiosa e del fa o che quando le cose sono fa e bene i risultati non tardano ad arrivare.
di Cristina Milanesi
E D I T O R IN CHIEF
Un numero ricco di argomenti da leggere e approfondire, insomma, pagine non soltanto interessanti ma anche belle da guardare. In redazione ne siamo fieri e soddisfa i. A dire la verità, lo siamo ogni volta che un nuovo numero prende forma. Piano piano. Come se sbocciasse, come se arrivasse una nuova stagione. E questa che stiamo vivendo è la stagione delle vacanze. È il momento di assaporare un po’ di tempo per ritrovarci e riappropriarci di ciò che davvero conta.
IMAGINE.5
in questo numero
pag. 16 storytelling dedicato a douglas
12. 14. 16. 18. 20. 22. 24.
27. 28. 32.
codice colore Little Boy Blue forma e materia Comunicare con il pack ieri oggi e domani Il nuovo corso di Douglas tra le righe Libri e bellezza trasversale sul pezzo Belle notizie nella formula Il ginseng accessori Spunti e dettagli glam
diamo i numeri I consumatori e la passata crisi trend & finanza Bellezza e capitali, due mondi possibili primo piano Antonella Mandelli, Beauty Concept The Perfumery
sPeCiALe
make up autunno-inverno 36. 38. 52. 54. 56.
Il trucco c’è... perché è nell’aria ... e si vede (nei trend) Formazione: i trucchi del mestiere Backstage e tips di stagione Numeri e percentuali del maquillage
59.
saper vendere Tre nuove formule Lancôme Absolue domanda & risposta Moira D’Agostini New entry all’insegna del lusso strategie Campagna di canale Fenapro Stiamo lavorando per voi domanda & risposta Serena Cuoghi Catturare l’attenzione su ciò che fa la differenza
60.
pag. 32 la parola ad antonella mandelli
62. 64.
imagine .7
IN QUESTO NUMERO
PAG. 68 ASPETTANDO “FRAGRANZE”
AFFINITA’ ELETTIVE Tigotà Il senso dei drugstore per l’arte
FOCUS
PROFUMERIA ARTISTICA Non chiamatela “nicchia” Come opere d’arte, i nuovi jus
NOVITA’ DI TENDENZA Gli ultimi lanci in profumeria STORIE IN VETRINA Giuseppe Squillace Il sele ivo va (decisamente) tra ato con cura! PUNTI DI VISTA Maurizio Gibin FENAPRO MAG News e aggiornamenti dalla Federazione
imagine ORGANO UFFICIALE FENAPRO rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE Michelangelo Liuni DIRETTORE RESPONSABILE Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it CAPOREDATTORE CENTRALE Loredana Ranni loredana.ranni@rcs.it PROGETTO GRAFICO Giorgia Gullo a CAPOREDATTORE GRAFICO (ad personam) Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE Giorgia Gullo a giorgia.gullo a@rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE Mariella Bertuca mariella.bertuca@rcs.it Paola Giangualano paola.giangualano@rcs.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Raimonda Boriani, Monica Caiti, Giovanna Maffina, Marta Pacillo, Ivan Pestillo, Giuliana Valcavi 8. IMAGINE
STAMPA Errestampa srl - Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N° 139 in data 24/3/1986 - Iscri a al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n. 1529 CONFINDUSTRIA RCS MediaGroup SpA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano
CONCESSIONARIA RCS MediaGroup SpA PUBBLICITÀ SFERA via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano (MI) Italy telefono +39 02 2584.6733, +39 02 2584.1 (centralino) TRAFFICO PUBBLICITARIO Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it COORDINAMENTO TECNICO Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO URBANO CAIRO CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronche i Provera DIRETTORE GENERALE NEWS Alessandro Bompieri REDAZIONE via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano telefono 02 2584 6671 - fax 02 2584 6675 ABBONAMENTI per informazioni: 02 25846785 orario continuato 9.00 - 18.00
GARANZIA DI RISERVATEZZA Informiamo gli abbonati che i dati utilizzati per inviare questa rivista da parte di RCS MediaGroup SpA, titolare del tra amento, sono custoditi nella banca dati di RCS MediaGroup SpA su supporti informatici e sono tra ati anche associandoli ed integrandoli con altri Data Base legi imamente utilizzabili, sempre nel pieno rispe o delle misure di sicurezza a tutela della Sua riservatezza. Diri i dell’Interessato (art. 7 del D.Lgs. 196/2003). In qualsiasi momento potrà esercitare i Suoi diri i scrivendo al Responsabile del tra amento c/o RCS MediaGroup. - via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano (dbm.privacy. sfera@rcs.it) e potrà o enere gratuitamente l’aggiornamento, la re ifica, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei Suoi dati.
DOUBLE-CILS Trattamento notte
Il prodotto nutriente che rende le ciglia più folte, più lunghe e più resistenti.
Ciglia più folte* dopo 28 giorni Ciglia più lunghe** dopo 56 giorni *Risultato basato su 23 donne tra i 19 ed i 64 anni, applicazione giornaliera ** Risultato basato su 21 donne tra i 19 ed i 64 anni, applicazione giornaliera Indice di soddisfazione dell’indagine: ciglia più folte = 72%; ciglia più lunghe = 81%
MAVALA ITALIA S.r.l. Via E. Fermi, 29 - 20060 Gessate - tel. +39.02.95.38.00.88 - Fax +39.02.95.38.01.35 mavala.it - info@mavalaitalia.it
CODICE COLORE di Ivan Pestillo
MUST ALLEGRO I baci diventano luminosi, con il balsamo emolliente capace di sprigionare un aroma fruttato irresistibile. ESTÉE LAUDER, PURE COLOR LOVE
IDRATANTE Pura freschezza da vaporizzare sul viso quando occorre. Contiene acqua della fonte Réotier, iperminerale. L’OCCITANE, BRUME AQUA RÉOTIER
UN AZZURRO PASTELLO MOLTO MODERNO E DI TENDENZA IL LITTLE BOY BLUE È PERFETTO SIA PER LEI SIA PER LUI RICORDA UN CIELO LIMPIDO CHE TRASMETTE TANTA SERENITÀ... E IN PASSERELLA HA SPOPOLATO, PROPOSTO NELLO SMOKEY EYES.
PANTONE® 16-4132 TPX
SPIRITUALE Un bijoux ispirato alla cristalloterapia, mix di pietre e dettagli che diffonde energia positiva. GIULIA COLUSSI, GIROCOLLO CON PENDENTE
NOTTURNA Promette un risveglio al top la maschera per pelli secche: a base di alghe, rinforza la barriera cutanea. DR.JART+, VITAL HYDRA SPLEEPING MASK
ICONICO Un appuntamento rinnovato ogni estate... E il fresco jus agrumato, quest’anno si veste delle nuance del cielo.
TRASFORMISTA Pratica borsa a tre scomparti. Personalizzabile, con la fascia décor (fiorita) che può essere attaccata o staccata.
SPENSIERATO La stagione dei festival musicali porta con sé frizzanti note marine e decisi sentori di ananas.
CALVIN KLEIN, CK ONE SUMMER
MANIE, DRESS MY BAG
HOLLISTER, FESTIVAL VIBES FOR HIM
12. IMAGINE
SUN BEAUTY La nostra protezione piĂš ampia. La tua leggendaria abbronzatura.
forma e materia di Giovanna Maffina
3
item in movimento, couture, evocativo. ecco come ingegno e creatività possono reinterpretare il packaging.
Metafisico chic
arte + moda = mannequin, il diffusore di profumo con bacchette di Locherber Milano ispirato al mondo pittorico e dell’alta moda. un oggetto inedito, che scaturisce dall’intuizione di “vedere” - nello snodo d’un antico manichino in legno - un profumatore per ambienti che richiama l’esclusività di certe creazioni haute couture, ma anche il fascino misterioso delle muse ritratte da De chirico, principale esponente della pittura metafisica in italia. l’utilizzo di materiali nobili, come il legno di noce canaletto, si unisce all’acciaio e al vetro. all’interno del prezioso oggetto, una fragranza d’ambiente il cui spartito unisce note agrumate e lievemente pungenti a sentori erbacei, ambrati e speziati, oltre a resine e legni. la fragranza è disponibile anche in versione eau de parfum (da 100 ml), con bottiglia in vetro belga e tappo in noce canaletto lavorato manualmente al tornio. 14. imagine
Nomade contemporanea
si chiama bellezza “on the go”, ovvero “in movimento”. perché predilige confezioni monodose, poco ingombranti, divertenti, intuitive. ma comunque super. ed è partendo da questo presupposto che O-Pac ha ideato 24H urban kit, un twin sachet (due bustine monodose) che insieme compongono un trattamento di bellezza giorno e notte. la fase day è una salviettina bianca che nutre e protegge dallo stress ossidativo, in più opacizza e funge da primer. la fase night è invece una salviettina in tessuto nero detergente, con morbidi cuscinetti massaggianti: rimuove il trucco e idrata, non richiede risciacquo. una reinterpretazione delle salviettine umidificate monouso, insomma - trasformate in prodotti anti age, detergenti, detox - da portare sempre con sé.
Trasversale doc
il mondo dei vini pregiati e quello delle fragranze non sono poi così distanti. linguaggio a parte (bouquet, fondo, fruttato…), sono molti i profumi - per l’ambiente e la persona - legati all’universo enologico. geniale antesignana del genere, la stilista Chiara Boni, che alcuni anni fa fece confezionare (ed etichettare) un suo profumo in una bottiglia da vino. oggi, ecco che la bottiglia di vino si “de-materializza” per diventare altro: si chiama Wine pouch revolution ed è il progetto studiato dall’agenzia Reverse Innovation per la cantina vinicola Gigante. il briefing? sviluppare una nuova veste - grafica e strutturale - per un prodotto d’alto livello, capace di dialogare con un pubblico esigente e attento. nato come pura ricerca, con l’obiettivo di sdoganare l’immagine del vino venduto in box, potrebbe diventare un’alternativa anche per le fragranze?
WWW.COSTUMENATIONALSCENTS.COM
IERI OGGI DOMANI di Giovanna Maffina
STORY
TELLING PRIMA NEL L’ACQUISIZIONE DI LLG POI LO SCORSO GIUGNO LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO LOGO E DELLA CAMPAGNA STAMPA INTERNAZIONALE CON LE MODELLE PIÙ ACCLAMATE DEL MOMENTO È LA NUOVA DOUGLAS
Un segno essenziale ma senza confini
Doppia rivoluzione in casa Douglas. A poco più di un anno dai primi passi verso l’acquisizione di Limoni La Gardenia, il retailer di profumeria tedesco modifica il logo per cambiare - progressivamente - “pelle”. È questa la prima novità: il nome Douglas reinterpretato con uno script pulito ed essenziale, dove a fare la differenza sono le prime due le ere (la D e la O) ora intrecciate. Il nuovo logo sostituirà velocemente il precedente anche in tu e le 600 profumerie presenti sul territorio italiano e sarà proprio il nostro Paese a dare il via al cambiamento, iniziando la progressiva sostituzione delle vecchie insegne. «Partiremo subito. E l’Italia procederà per prima in questa direzione» ha affermato il CEO di Douglas Italia, Fabio Pampani, nel corso della presentazione del nuovo proge o lo scorso 26 giugno a Milano.
Cara Delavingne e le altre (top model)
Nuovo logo, nuova campagna. Ed ecco la seconda novità. Sullo sfondo, i volti di alcune tra le modelle più celebrate al mondo: Cara Delevingne, Amber Valle a, Alexa Chung, Lineisy Montero e la top influencer Caro Daur. Tra di loro anche un uomo, Jon Kortajarena. Un olimpo di dee, strappate per qualche giorno alle passerelle internazionali della moda e qui raccontate da un grande fotografo, Peter Lindbergh. «Questa è la nuova immagine Douglas di cui siamo tu i molto orgogliosi. La campagna internazionale offre un’immediata visione del nostro modo di concepire e offrire la bellezza. Nel senso che l’unicità di ogni persona, di ogni cliente è il valore da preservare e valorizzare al massimo», ha continuato Pampani.
Beauty lounge in crescita. Oltre il raddoppio
Nel corso dei prossimi 12 mesi il Gruppo Douglas investirà - soltanto nel nostro Paese - tre milioni di euro... Per (più che) raddoppiare il numero delle beauty lounge: dalle a uali 21 a 45. Come ha spiegato, ancora, il CEO: «Le beauty lounge sono un importante asset sviluppato negli ultimi anni, che si sta dimostrando vincente grazie ai tra amenti professionali ideati intorno alla cliente e alle sue esigenze: skincare viso e corpo, nail ed eyebrow bar, depilazione, make up, pulizia viso... Oltre alla Make up School, dov’è possibile partecipare a lezioni di trucco per ogni occasione, e al Wedding Beauty Program, il servizio di trucco a domicilio per la sposa». La campagna pubblicitaria di Peter Lindbergh sarà indispensabile anche per definire il posizionamento dell’insegna in un’o ica multicanale. «Continueremo infa i a investire nella multicanalità, per raggiungere e interagire con i nostri clienti toccando tu i i principali touchpoint. E rendere l’esperienza d’acquisto sempre più coinvolgente». 16. IMAGINE
TRA LE RIGHE
4
TOP
A PROPOSITO DI CELLULITE DA SEMPRE OGGETTO DI STUDI E RICERCHE UN LIBRO SERIO E FACETO INSIEME CON RELATIVE NEWS ANNESSE E CONNESSE
Fango & sale
C’è un tra amento per gli inestetismi della cellulite, eseguito all’Hotel & Spa Falkensteinerhof di Valles (Bolzano), che potrebbe ispirare le consulenti delle profumerie con cabina estetica. È il tra amento MontHalit: fango con sale purissimo ricavato dalle miniere delle Alpi, ricco di minerali e microelementi. Prima, il massaggio con la spazzola Ying&Yang, poi un massaggio conne ivale e, infine, proprio l’impacco multia ivo MontHalit al quale segue l’applicazione di una crema anticellulite. Info: www.falkensteiner.com 18. IMAGINE
di Monica Caiti
Con un pizzico di “cinismo cellulitico”
Non fa voli pindarici, non racconta illusorie favole e ma suggerisce rimedi concreti contro la “buccia d’arancia”. Sempre con ironia e un tocco cinico in punta di penna. È il volume La guida cinica alla cellulite, scri o da Cristina Fogazzi con la supervisione del chirurgo estetico Enrico Mo a. Al bando terapie miracolose e leggende metropolitane, per un manuale con illustrazioni e lezioni teoriche, piccoli ma preziosi segreti e test casalinghi, per consentire un’autodiagnosi corre a e tra amenti ad hoc. Ed è così che, alla fine della le ura, saprete distinguere la vera buccia d’arancia dai suoi fake, riconoscere lo stadio di cellulite vostro e delle amiche, nonchè scegliere le soluzioni più efficaci, senza cadere vi ime di false promesse e slogan acca ivanti. L’autrice, originaria di un paese nelle valli bresciane, è titolare di un centro estetico (e ambulatorio medico) a Milano. A renderla famosa è stato il suo blog - www.estetistacinica.it - seguito da oltre 20mila follower. Dice di sé: «Studi classici, ex bambina grassa, aspirante super eroina, i costumini stre i mi stavano male. Sfido la cellulite col camice che non mi tira sui fianchi e i capelli perfe amente piastrati. Io sono l’Estetista Cinica, lo ero già prima di diventare una vigne a, ma ero parecchio avversata dal sistema di comunicare del mondo beauty, dove l’ironia non è vista di buon occhio, non si dev’essere troppo schie i e bisogna me ere online le foto delle tizie magre coi fiori (orchidee di solito). E poi bisogna essere aspirazionali, motivanti, sedu ivi, funambolici e chissà cos’altro per non chiamare le cose col loro nome». Lei, invece, lo fa. MONDADORI, 223 PAGINE, 14,90
Formula green
Nuova formulazione e pack inedito per Body Fit Expert Minceur Anti-Capitons di Clarins. Il soin deve la sua efficacia rimodellante e anticellulite a un mix (mirato) di sostanze vegetali. L’azione dell’estra o di cotogno viene infa i potenziata dalla presenza della caffeina, principio a ivo con spiccate doti snellenti, e da altre se e piante. Perché ad agire sinergicamente sono gli estra i di menta acquatica bio, celosia, baccharis e scabiosa, escina della castagna d’India, fosfolipidi di girasole e olio di nocciola.
La parola alla ricerca
Tra gli inestetismi più diffusi e difficili da debellare, la cellulite è da sempre ogge o di studi e ricerche. «Una delle più recenti teorie al riguardo punta sulle cellule staminali» spiega Andrea Sbarbati, dire ore del Dipartimento Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona. «Profondamente diversa dal tessuto adiposo so ocutaneo, è cara erizzata da un’elevatissima concentrazione di cellule staminali pluripotenti, che evidenziano in gran parte due marker tipici di una so opopolazione di staminali mesenchimali, recentemente descri a come resistente agli stress di lunga durata». È l’inizio della…. fine del più grande nemico delle donne?
HYDRA-GLOBAL SERUM L’Activateur d’Hydratation Anti-Âge NUOVO Un siero innovativo che penetra fino al cuore della pelle per reidratarla dall’interno. Costantemente dissetata, la pelle è rimpolpata, levigata.
#HydrationForAll Da scoprire su www.sisley-paris.com
sul pezzo di Ivan Pestillo
2
1
n e w s
1 Dalla Spagna, un jus di successo!
Il marchio Women’Secret, distribuito in Italia da Brave Italy, ha ottenuto quest’anno un nuovo riconoscimento. L’Accademia del Profumo spagnola ha infatti attribuito alla sua fragranza Gold Seduction il “Premio de los consumidores gran publico feminino”. Il jus, da poco lanciato sul mercato internazionale, si esprime con note di lampone, agrumi, fiori bianchi. E ha quel tocco gourmand che tanto piace alle donne. www.braveitaly.com
2 Sulle note di un colorato omaggio a L’Avana
La cantante Camila Cabello omaggia la sua città natale, L’Avana, con una nuova collezione make up realizzata in collaborazione con L’Oréal Paris. Le 14 proposte, disponibili in edizione limitata (online), sono caratterizzate da tonalità accattivanti e pack vibranti. In gamma, tutto l’occorrente per un look glowy: dal bronzer al lipgloss passando per gli ombretti in crema. www.loreal-paris.it
3
3 Felicemente separati in casa (Crai)
Il 31 dicembre prossimo si concluderà una collaborazione storica, quella tra il Gruppo veneto DMO - presente sul mercato con le insegne Caddy’s, L’Isola dei Tesori e Beauty Star - e il Consorzio Promotre di Livorno. «Abbiamo scelto di camminare con le nostre gambe» ha spiegato Fabio Celeghin, amministratore delegato del Gruppo. «Sono stati anni di collaborazione proficua, che continuerà in parte con il comparto dei prodotti a marchio». «La collaborazione fra Promotre e DMO proseguirà, nel rispetto delle reciproche autonomie, nel polo drug di Crai» ha aggiunto Pietro Paolo Tognetti, presidente del Consorzio. www.promotre.com
4 Giri di poltrone. E di competenze
4 20. imagine
Kanebo Cosmetics Italy ha annunciato l’arrivo di Federica Cruciani all’interno dell’azienda: dallo scorso 23 luglio, Cruciani ha assunto la carica di national training & promotion manager. La sua esperienza e le competenze maturate, all’interno di aziende internazionali di rilievo del settore cosmetico, le consentiranno sicuramente di offrire un contributo importante allo sviluppo del dipartimento di formzione, per i marchi Sensai e Kanebo. www.sensai-cosmetics.com
La Rivoluzione per la tua Beauty Routine NUOVE MASCHERE PER CAPELLI IN TESSUTO Dalla ricerca tricocosmetica Biopoint, l’innovativa cuffia con tecnologia Termo-vapore che potenzia la penetrazione degli attivi nel capello. Il trattamento rivoluzionario per 3 performance straordinarie: Lucentezza, Riparazione e Protezione Colore. In soli 15 minuti, un risultato professionale a casa come nel miglior salone di bellezza. Biopoint. Mi piace piacermi.
NELLA FORMULA di Ivan Pestillo
INCI GINSENG IDENTIKIT Il termine “ginseng” deriva dal cinese “jen-shen” e significa “pianta dell’uomo”. Le sue radici ricordano, infatti, la sagoma di un uomo o di un bambino. Chiamato anche penax, appartiene alla famiglia delle araliaceae: è una pianta perenne a crescita lenta, che necessita di terreno umido e clima compreso tra i 16 e 18 gradi centigradi.
CONOSCIUTO PER LE SUE PROPRIETÀ TONIFICANTI È UN OTTIMO ALLEATO ANTIETÀ NON SOLTANTO PER LA PRESENZA DI NUMEROSE SAPONINE E SOSTANZE ANTIOSSIDANTI MA ANCHE PERCHÉ AGISCE A LIVELLO NEUROENDOCRINO
Considerata ricca di proprietà benefiche, la pianta del ginseng contiene almeno 13 diverse saponine triterpeniche (chiamate ginsenoidi), amminoacidi, vitamine e sali minerali. Ecco perché, oltre a essere usata a tavola, è spesso integrata anche nei cosmetici. «Tra le sue tante virtù, spiccano quelle tonificanti e antistress. Infusa nelle bevande per la capacità depurativa che regola l’omeostasi dell’organismo, viene usata in campo cosmetico per le proprietà immunostimolanti, che o imizzano le difese naturali della pelle» spiega Corinna Rigoni, presidente dell’Associazione Donne Dermatologhe Italia.
Dalla cima dei capelli alla punta dei piedi
La radice della pianta contiene le saponine, quelle sostanze particolarmente attive che, una volta integrate nei cosmetici, aumentano l’elasticità dell’epidermide e la sua idratazione. «Miscelato a determinati pool di attivi, l’estratto di ginseng ha un forte potere antiossidante e tonificante, agisce sul tono dei vasi sanguigni, regalando importanti benefici alle pelli segnate e mature» sottolinea la dottoressa Rigoni. Non è un caso che l’estratto di ginseng in polvere sia usato anche per stimolanti massaggi, al fine di tonificare cosce, gambe e glutei. «E anche in campo tricologico, sopratutto negli shampoo, perché agisce sul bulbo pilifero sollecitando il ciclo vitale del capello».
Un plus di energia per la pelle
Sia come integratore alimentare sia come ingrediente di creme idratanti e antietà, il ginseng lavora anche a livello neuroendocrino. Presenta, infa i, una stru ura biochimica simile a quella di un ormone - il pregnenolone - che, se alterato a causa dello stress, può causare un deficit nella produzione ormonale con conseguenti invecchiamento e cedimento cutaneo. Il ginseng è dunque o imo per far fronte a questa evenienza, perché in grado di regolare la recezione degli ormoni della pelle.
A sinistra, I’m Ginseng Mask Sheet di TonyMoly: una maschera in tessuto tonificante che regala alla pelle una piacevole sensazione di freschezza (da Sephora). A destra, il tra amento rivitalizzante C+C Vitamin Eye di Natura Bissé, che ripristina la luminosità e la vitalità della delicata zona perioculare con un mix di vitamine, caffeina, acido ascorbico e... (ovviamente) ginseng! 22. IMAGINE
ACCESSORI di Ivan Pestillo
&
PROPOSTE HIGH TECH GENDER FREE E D’ISPIRAZIONE CARTOON DA RICERCARE ANCHE NELLE FIERE DI SETTORE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON I TEMPI
CO.
2
1 1 Il beauty si fa… style!
Homi, il salone degli stili di vita di Fiera Milano, torna protagonista dal 14 al 17 se embre con un’ampia offerta espositiva che diventa sempre più trasversale: non soltanto complementi e decorazioni d’arredo, ogge i per la tavola, tessuti e tessili per la casa, profumazioni d’ambienti, ma anche articoli promozionali, ogge istica da regalo e da ufficio, fino alle proposte del variegato mondo dell’accessorio moda e del bijoux. Non mancheranno gli spazi dedicati alla sperimentazione e alla ricerca, che si rinnovano a ogni edizione e ospitano designer affermati ed emergenti. Ci saremo anche noi di Imagine! Presso l’area Homi Beauty Style dei padiglioni Fashion & Jewels dove make up, fragranze, tra amenti e servizi di bellezza si trasformano in un elemento di differenziazione impa ante per il punto vendita.
Gioielli da condividere 3 2 Sono interamente in argento 925 e in perfe o stile rock, gli ultimi arrivati di casa
Pietro Ferrante Jewels: orecchini unisex, realizzati a mano in Italia, disponibili sia in versione cerchie o sia con monachella. Protagonisti, originali charms che, agganciati con un pratico mosche one, riproducono teschi, rose, croci e ancore stilizzate.
3 Incontro fra due icone
Sempre trendy con il suo fiocco a pois e il vestitino con le maniche a sbuffo, Minnie - l’eterna compagna di Topolino - è uno dei nuovi protagonisti della spazzola da viaggio Compact Styler di Tangle Teezer. Il suo formato compa o è perfe o per una veloce risistemata della piega. In più, è possibile proteggerne i denti da ogni danno e dalla polvere con l’apposito cappuccio prote ivo. In esclusiva da Sephora.
4 Quando la tecnologia è sinonimo di glam 4 24. IMAGINE
Il marchio Camomilla Milano si fa tecnologico e veste con la sua creatività dirompente anche l’ogge o più all’avanguardia dell’era 2.0… il carica ba erie di scorta per IPhone e Android. All’interno di ogni poche e gli erata, dotata di mosche one, ci sono un alimentatore di capacità 2.000 mAh e un cavo USB. Una novità assoluta per la profumeria, disponibile a partire da o obre 2018.
imagine VIENI... C’È UNA CASA NEL BOSCO DOVE L’ALTRA COPERTINA DI QUESTO NUMERO PARLA A UNA COPPIA CONTEMPORANEA, CON I NUOVI PROFUMI FIRMATI DSQUARED2. SCIE VIBRANTI CHE RACCONTONO STORIE DI LEGNI PREGIATI. foto Massimiliano De Biase art Giorgia Gullotta
IMAGINE NEW!
Lui e lei, gli opposti che si attraggono Wood by DSquared2. Ecco un proge o “per due” sviluppato a orno alle atmosfere del bosco e dei suoi legni, da sempre fonte d’ispirazione per i fratelli canadesi (ma con origini italiane) Dean e Dan Caten. Giovani interpreti dello spirito del loro tempo, i protagonisti di queste fragranze vivono di passioni e slancio verso il nuovo: virile e sfacciato lui, contemporanea e ultra femminile lei. Wood pour Homme esordisce con bergamo o di Calabria, mandarino e limone di Sicilia, zenzero per poi lasciare il posto a un cuore sensuale di cardamomo e ambrox, cui segue la scia luminosa di legni bianchi e vetiver. Wood pour Femme, dal canto suo, è un’eau de toile e fresca ed eterea che mixa foglie di lampone, magnolia e gelsomino prima di passare all’infusione di osmanto e al fondo legnoso dal cara ere inconfondibile: cedro e ambrox. I flaconi sono lineari, in vetro brunito per lui e trasparente per lei, fondo a parabola e un tappo a calamita in legno di frassino.
26. IMAGINE
DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina
CONSUMATORI, QUESTI (S)CONOSCIUTI Quanto ha influito e sta ancora influendo la passata crisi sulle strategie di spesa? La parola alla ricerca di Ermeneia Studi&Strategie di Sistema. IL RUOLO CENTRALE DEL CONSUMATORE INFORMATO E DIALOGANTE
R
agionato, multi prodotto e multicanale. L’acquisto cosmetico conferma anche nell’ultimo periodo caratteristiche proprie degli anni scorsi, con alcuni indici in crescita. È la rilevazione degli atteggiamenti e dei comportamenti di spesa, così come evidenziato dall’indagine Ermeneia Studi&Strategie di Sistema, inserita all’interno del Beauty Report 2018 di Cosmetica Italia. L’esigenza d’informarsi su ciò che si va ad acquistare è una componente in crescita, che si scelga di farlo tramite internet, il confronto sui social, o direttamente sul punto vendita.
NEGOZIO FISICO E-COMMERCE VENDITE DIRETTE LA MULTICANALITÀ EMERGE COME FORTE TENDENZA
2016
VS TRASVERSALITÀ E CURIOSITÀ LA CRISI MI HA SPINTO A COMPERARE PRODOTTI COSMETICI NEI CANALI PIÙ DIVERSI A SECONDA DEL MIGLIOR RAPPORTO PREZZO-QUALITÀ
37,7%
35,8%
SENTIMENTI CONTRASTANTI
In parallelo a questo bisogno di maggiore “sobrietà” se ne registra un altro (apparentemente contradditorio) di reazione, dopo la crisi prolungata che spinge ad acquistare prodotti di buona qualità, anche se più costosi ed eventualmente personalizzati. Il 36% del campione intervistato nel 2018 afferma infatti: «Passati gli anni di crisi prolungata, ho cominciato ad avere più voglia di reagire e di dedicarmi maggiore attenzione, anche con l’acquisto di cosmetici di buona qualità, pure se di per sé più costosi». Inoltre, il 42% sottolinea anche come gli piacerebbe trovare, in prospettiva, prodotti che possano essere personalizzati e tengano conto delle proprie caratteristiche fisiologiche ed estetiche (pur potendo comportare, tutto ciò, un costo maggiore).
IL PUNTO VENDITA RESTA COMUNQUE AL CENTRO
Rimane centrale la discriminante del negozio, che però deve garantire una buona accoglienza e un servizio di assoluta qualità. Colpisce nel segno solo se è un luogo dove sentirsi curati e piacevolmente arricchiti di conoscenza ed esperienza (48,3% del campione intervistato).
2018
21% 20,5%
IN PARTICOLARE HO ACQUISTATO PIÙ COSMETICI DI MARCA COMMERCIALE CIOÈ QUELLI FATTI PRODURRE E MESSI IN VENDITA DALLA GDO VISTO CHE COSTANO MENO E SONO DI BUONA QUALITÀ LA CRISI MI HA SPINTO A COMPERARE PRODOTTI ANCHE VIA INTERNET ATTRAVERSO L’ E-COMMERCE HO ACQUISTATO COSMECITI PURE TRAMITE VENDITE DIRETTE A DOMICILIO PER CORRISPONDENZA UNA MODALITÀ UN PO’ TRADIZIONALE MA SEMPRE UTILE E CHE MI DÀ FIDUCIA
50,1%
44,3%
37,2% 30,4%
NASCE UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA ANCHE STIMOLATA DALLA MAGGIOR CONOSCENZA
49,5%
50,3%
27,7% ECCO UNO SPUNTO SU CUI RIFLETTERE. OVVERO LA PERCENTUALE DI INTERVISTATI CHE, MALGRADO LA CRISI DICHIARA D’AVER CONSUMATO ANCHE DI PIÙ. NEL 2016 ERA IL 23%...
OGGI PREFERISCO ANDARE NEI PUNTI VENDITA DOVE POSSO RICEVERE INFORMAZIONI CONSIGLI E PROVARE PURE I PRODOTTI
51%
OGGI MI SENTO ABBASTANZA INFORMATA/ESPERTA E IN GRADO DI SCEGLIERE CIÒ CHE MI VA BENE NEL MOMENTO SPECIFICO CHE DECIDO DI FARE ACQUISTI
50,7%
OGGI M’INFORMO ANCHE O DI PIÙ SU INTERNET GUARDO LE APPLICAZIONI E I RISULTATI OTTENUTI POI SCELGO IL PUNTO VENDITA PER ME PIÙ COMODO E DOVE MAGARI POSSO PROVARE IL PRODOTTO MA SE IL PREZZO È MIGLIORE SU INTERNET COMPRO VIA E-COMMERCE
34%
27,8%
OGGI CONSULTO SEMPRE PIÙ I SOCIAL PER SENTIRE LE OPINIONI SUI PRODOTTI COSMETICI
41,5%
34,2% IMAGINE .27
TREND & FINANZA di Giovanna Maffina
BELLEZZA E CAPITALI
DUE MONDI POSSIBILI LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE COMINCIANO AD APRIRSI, GIOCANDO D’ANTICIPO RISPETTO ALLE NUOVE NORME DELL’UNIONE EUROPEA SUL SISTEMA BANCARIO. È QUANTO EMERGE NELL’INDAGINE COMMISSIONATA DA COSMETICA ITALIA A ERMENEIA.
F
ondi d’investimento? No, grazie. Se fino all’altro ieri questa era un po’ l’aria che si respirava negli ambienti delle piccole e medie imprese nostrane, ora le cose potrebbero cambiare. Anche se il quadro, almeno al momento, continua a essere lo stesso: poche realtà di dimensioni realmente competitive all’estero e tante piccole realtà - molte delle quali eccellenti e floride - dove alla gestione manageriale si preferisce quella famigliare. Perché, di fondo, c’è da sempre anche una scarsa propensione a “fare sistema”.
UN MADE IN ITALY SEMPRE MENO ITALIANO
È la sindrome che qualcuno (come per esempio Renato Ancorotti, neo eletto presidente di Cosmetica Italia) ha 28. IMAGINE
definito da “nanismo”. Un limite, dunque, che ne porta con sé altri: difficoltà a rafforzarsi acquisendo nuove aziende per mancanza di mezzi finanziari adeguati, scarsa propensione ad attivare partnership con imprese che hanno know how diversi e altrettanto scarsa propensione a far entrare nuovi soci nella società. Esiste, insomma, un problema di cultura imprenditoriale che impedisce di affrontare l’evoluzione necessaria a crescere e rende il nostro tessuto imprenditoriale diverso e molto più parcellizzato rispetto a quello europeo e internazionale, dove da anni è in atto un processo di concentrazione. Con il risultato che tutti conosciamo: il made in Italy è sempre meno italiano perché i nostri marchi vengono acquistati da gruppi stranieri.
QUALCOSA FORSE STA CAMBIANDO
Ciò che tuttavia emerge dall’indagine Banca&Finanza: una strategia attiva di sviluppo per le imprese cosmetiche, condotta da Ermeneia (Studi & Strategie di Sistema) e presentata lo scorso 21 giugno a Milano assieme al Beauty Report 2018, nel corso dell’Assemblea Pubblica di Cosmetica Italia (committente dell’indagine), è uno scenario diverso, dove la resistenza al cambiamento sta lasciando il passo alla voglia di mettersi in gioco. Il tema è stato approfondito da Nadio Delai, presidente di Ermeneia, con la testimonianza diretta di alcuni imprenditori.
LE EVIDENZE DEL REPORT IN SINTESI
Il rapporto con le banche. Il 77,1% degli imprenditori intervistati da Ermeneia si dichiara molto e/o abbastanza soddisfatto dei rapporti con gli istituti bancari. C’è poi un 13,1% che non ha neanche bisogno di ricorrere al sostegno creditizio, grazie al buon livello di capitalizzazione e/o dei flussi di cassa (tabella a destra). Le tre esigenze prioritarie, per le quali sono stati chiesti dei finanziamenti negli ultimi dodici mesi, riguardano nello specifico necessità legate a investimenti migliorativi dell’apparato aziendale, a conferma della spinta continua a innovare da parte degli imprenditori del settore, che si tratti d’aggiornare impianti, macchinari e tecnologie produttive (1° posto), d’indirizzarsi verso progetti industriali diretti a realizzare nuovi siti o ampliare quelli esistenti (2° posto) oppure a sviluppare reti di vendita, show room e una più efficiente organizzazione logistica all’estero (3° posto). Il rapporto con il canale extrabancario. Su questo fronte si registra un’apertura importante (tabella in basso),
LE MODALITÀ PREFERITE NEL CASO DI EVENTUALI APERTURE AL CAPITALE? %
RISPOSTE ESCLUSIVAMENTE CON QUOTA DI MINORANZA ANCHE CON UNA QUOTA DI MAGGIORNZA MA A CERTE SPECIFICHE CONDIZIONI PREFERENZA A NON ORIENTARSI AFFATTO VERSO L’INGRESSO DI INVESTITORI FINANZIARI NEL CAPITALE DELL’IMPRESA TOTALE
FONTE INDAGINE ERMENIA STUDI & STRATEGIE DI SISTEMA PER COSMETICA ITALIA
che arriva sino a un possibile ingresso degli investitori finanziari nel capitale dell’impresa (fondi d’investimento). È questo il fatto nuovo, che potrebbe diventare volano di una cultura imprenditoriale più managerializzata. Anche la conoscenza delle novità e dei prodotti relativi a tale ambito è buona. L’ingresso di un soggetto finanziario nel capitale è valutato in modo positivo nel complesso, anche se si preferisce che mantenga una quota di minoranza e che sia “appropriato”, sappia cioè tener conto delle specifiche caratteristiche e delle necessità dell’impresa.
MOTIVAZIONI AD APRIRSI AL SISTEMA EXTRABANCARIO (VALORI %) TIPO DI PRODOTTI O SERVIZI
MOLTO UTILE
ABB. UTILE
MOLTO O ABB. UTILE
POCO O NON PER NIENTE INTERESSA UTILE
PER POTER FAR CRESCERE IN MANIERA PIÙ DECISA L’AZIENDA PER ALLARGARE IL MERCATO SUL PIANO INTERNAZIONALE PER MANAGERIALIZZARE ALMENO UNA VOLTA L’AZIENDA PER RENDERE PIÙ AGEVOLE L’INGRESSO DI QUALCHE NUOVO SOCIO PER PARTECIPARE AD ALLEANZE BEN FINALIZZATE CON ALTRE IMPRESE PER INVESTIRE SULLA DIGITALIZZAZIONE DELL’IMPRESA NON SOLTANTO SUL PIANO DEI PROCESSI PRODUTTIVI BENSÌ ANCHE SU QUELLO DELLA FILIERA DISTRIBUTIVA FONTE INDAGINE ERMENIA STUDI & STRATEGIE DI SISTEMA PER COSMETICA ITALIA
IMAGINE .29
TREND & FINANZA BELLEZZA E CAPITALI
IDEE, CONCETTI, PROTAGONISTI NADIO DELAI
PRESIDENTE DI ERMENEIA
«L’accesso al credito del nostro sistema imprenditoriale è tradizionalmente legato al sistema bancario. L’indagine che abbiamo condotto per Cosmetica Italia, ha preso in considerazione sia questo sistema sia quello finanziario, evidenziando un’apertura importante nei confronti del secondo. Purché il finanziamento si riveli reale e concreto, però, ovvero in grado di accompagnare lo sviluppo dell’impresa da tanti punti di vista: dal rafforzamento del capitale all’ingresso di nuovi soci, dalla managerializzazione alla revisione della governance, dalle alleanze d’impresa alla presenza sui mercati internazionali, dalla digitalizzazione al passaggio generazionale. Insomma, un affiancamento centrato su investimenti che facciano crescere».
DARIO FERRARI
PRESIDENTE DI INTERCOS
«Ho fondato la mia azienda nel 1972 e, nel corso degli anni, sono stato affiancato da vari fondi d’investimento. Affidarsi a un private equity è un passo fondamentale se si vuole crescere. Non è soltanto una questione economica, ma di maggiore trasparenza dell’azienda. Ecco, i fondi permettono di essere trasparenti, di avere le carte in regola per competere sul mercato. Non aiutano nel business, fatto
che di per sé può essere positivo perché danno all’imprenditore pieno mandato, non consentono di fatturare di più ma d’investire, e molto, in attività vitali per l’affermazione dell’azienda. La complessità fa parte del nostro lavoro. Un tempo giravo il mondo tre, quattro volte all’anno per incontrare le aziende clienti e capire quali fossero i bisogni del mercato, mentre adesso ho una cinquantina di persone che fanno scouting al mio posto. Questa, però, è soltanto una delle attività sulle quali ho potuto concentrarmi sapendo di avere le spalle coperte, per così dire. Penso anche a tutta la trasformazione digitale e ritengo che il passaggio a modelli di business digitali richieda cambiamenti radicali dei processi organizzativi». Intercos - con quasi 700 milioni di fatturato, 5.000 dipendenti, 15 stabilimenti e 11 centri di ricerca tra Europa, Asia e Stati Uniti - è leader nella produzione di polveri cosmetiche. E Dario Ferrari è stato recentemente annoverato tra le 50 persone più influenti nel mondo del beauty (a livello mondiale) dalla rivista WWD Women’s Wear Daily.
RENATO ANCOROTTI
PRESIDENTE DI ANCOROTTI COSMETICS E PRESIDENTE DI COSMETICA ITALIA
«È la quarta volta che apro ai capitali. O si cresce o si muore. Non bisogna invertire i ruoli, però: l’imprenditore deve continuare a fare il pro-
IN BILICO FRA CRESCITA E TRADIZIONE IL MANAGING DIRECTOR DI CARLYLE MARCO DE BENEDETTI INTERVENUTO AL LUXURY SUMMIT MILANESE DEL SOLE ORE HA RIBADITO LA NECESSITÀ PER LE IMPRESE DI APRIRSI AL CAPITALE «BISOGNA USCIRE DALLA DIMENSIONE DELLA FAMIGLIA PERCHÉ IN UN MERCATO GLOBALE ANCHE LE IMPRESE CHE FATTURANO MILIONI DI EURO SONO BRICIOLE» HA SOTTOLINEATO NEL CORSO DELL’INCONTRO «CREDO NELLA FORZA DEI SINGOLI MARCHI PIÙ CHE NEL CONCETTO DI LUSSO IN SÉ E PER SÉ I MARCHI METEORA DESTINATI A DURARE POCO TEMPO NEL MERCATO CI SONO SEMPRE STATI A FARE LA DIFFERENZA OGGI RISPETTO A IERI È CHE SE IL MARCHIO NON VUOLE SOCCOMBERE NON DEVE STARE FERMO DEVE EVOLVERE VELOCEMENTE PUR CONTINUANDO AD AVERE UN HERITAGE DUNQUE UNA TRADIZIONE E UNA STORIA CHE LO RENDA CREDIBILE LE IMPRESE ITALIANE SONO BRAVISSIME A ESPORTARE MARCHI DI SUCCESSO MA LA DIMENSIONE DI MOLTE DI LORO RIMANE UN OSTACOLO ALLA CRESCITA» SOLTANTO APRENDOSI AL CREDITO FINANZIARIO PERTANTO AVREBBERO LA POSSIBILITÀ DI MANAGERIALIZZARSI «APRIRSI AI CAPITALI E DUNQUE AGLI INVESTIMENTI SIGNIFICA PER ESEMPIO REALIZZARE OBIETTIVI CHE DA SOLI NON SI POTREBBERO RAGGIUNGERE ED ESSERE IN GRADO DI ATTRARRE TALENTI SI PENSI AL MONDO DEL DIGITALE PER IMPLEMENTARLO CI VOGLIONO FIGURE SPECIFICHE»
30. IMAGINE
NELL’ULTIMO DECENNIO I RICAVI DELLE AZIENDE FAMIGLIARI SONO CRESCIUTI CIRCA 10 PUNTI IN PIÙ DELLE NON FAMIGLIARI FONTE LE AZIENDE DELL’OSSERVATORIO AUB UNIVERSITÀ BOCCONI
prio mestiere. Concordo con Dario Ferrari, quando afferma che avere accesso a un fondo apre a una gestione più trasparente del business. Rispettare le regole e avere un’azienda misurata in tutta la propria performance, mette l’imprenditore nelle condizioni di fare impresa al meglio. È un passaggio culturale fondamentale per crescere, che consente di attrarre e di conservare i migliori talenti, di innovare internamente ma anche all’esterno l’immagine aziendale». Ancorotti Cosmetics, fondata nel 2009, è prossima a raggiungere i 100 milioni di euro di fatturato. Partita con la produzione di mascara, ha progressivamente diversificato in altri ambiti del make up e dello skincare, passando alle polveri e al fondotinta. Cresce a doppia cifra.
GIULIA MOLTENI
CONSIGLIERE AIDAF ASSOCIAZIONE ITALIANA DELLE AZIENDE FAMIGLIARI
«Piccolo non è più bello, a meno che non ci si ritagli una nicchia. Vero è che la visione di breve e medio periodo dei fondi d’investimento può risultare limitante rispetto a quella della famiglia, che ragiona invece in un’ottica di lungo periodo. Sarebbe importante, quindi, che le due diverse facce entrassero di più in relazione fra loro sotto quest’aspetto». Giulia Molteni è direttore marketing e comunicazione delle aziende Molteni & C. e Dada (parte del Gruppo Molteni), tra i principali gruppi industriali nel settore dell’arredamento.
PRIVATE EQUITY... CHE COS’È? IL PRIVATE EQUITY È UNA FORMA D’INVESTIMENTO A MEDIO E LUNGO TERMINE NELLE IMPRESE NON QUOTATE E AD ALTO POTENZIALE DI SVILUPPO EFFETTUATA PREVALENTEMENTE DA INVESTITORI ISTITUZIONALI CON L’OBIETTIVO DI OTTENERE IN UN SECONDO TEMPO A “RISTRUTTURAZIONE” FINITA UN GUADAGNO DALLA VENDITA DELLA PARTECIPAZIONE ACQUISITA L’ATTIVITÀ NON SI LIMITA SOLTANTO AD APPORTARE CAPITALE MA RIGUARDA ANCHE UNA SERIE DI ATTIVITÀ CONNESSE E STRUMENTALI ALLA REALIZZAZIONE DELL’IDEA IMPRENDITORIALE DUNQUE INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO NELLA TECNOLOGIA NELLE RISORSE UMANE NELLA FORMAZIONE ECCETERA
IMAGINE .31
ANCHE NELLE DIFFICOLTà... CI SONO SEMPRE OPPORTUNITà DA COGLIERE
PRIMO PIANO di Giovanna Maffina
antonella fuori dal coro. è la VocE di un’imprEnditricE chE, con i suoi quattro storE - in sociEtà con la famiglia pErris - racconta di un’altra profumEria. intErnazionalE E autonoma.
mandelli U
na battitrice libera, che ha idee chiare sull’associazionismo e su come fare profumeria artistica. È Antonella Mandelli, che dopo tanti anni di militanza nel settore cosmetico come manager di altre realtà - è stata direttore generale delle Profumerie Mazzolari - quattro anni fa ha deciso di voltare (almeno in parte) pagina, mettendosi in gioco come imprenditrice. Da allora ha aperto quattro Beauty Concept (a Monza, Portofino, Desenzano e Capri), poi diventate Beauty Concept The Perfumery. Che non sono né profumerie artistiche né classiche profumerie ma “altro”. Una nuova avventura, ma con qualcosa di tutto suo. È sicuramente una decisione importante in un momento non proprio semplicissimo per il settore... «È stata una decisione maturata naturalmente. Anche in passato, quando ho lavorato per altre importanti realtà del settore, l’ho sempre fatto con spirito imprenditoriale. Chiuso quel capitolo, mi è venuta spontanea l’idea di avviare un’attività per conto mio. In questa nuova avventura ho avuto la fortuna di trovare il sostegno di un caro amico, Gian Luca Perris, che con la sua famiglia ha creduto in me, creando una collaborazione unica, sincera e innovativa. Così, in brevissimo tempo, dopo Monza, abbiamo aperto i negozi di Portofino, Desenzano e Capri. Avere alle spalle un’azienda di così lunga esperienza, e già molto affermata in ambito internazionale, è un bel valore aggiunto per l’attività». Fatta eccezione per Monza, ho notato che per i vostri punti vendita avete scelto solo località di villeggiatura. «Proprio così, anche se sono località con caratteristiche molto diverse tra loro. In comune hanno il fatto di possedere una dimensione internazionale, nel senso che sono frequentate quasi esclusivamente, almeno per un buon 70
per cento, da clienti stranieri provenienti da tutto il mondo. E di essere tra le più e le meglio frequentate dal turismo d’élite. Ma ogni piazza è un mondo a sé, con dinamiche molto diverse. Lo spazio che sta performando meglio è quello di Portofino, che è anche il più piccolo: solo 14,5 metri quadrati, ma è un crocevia straordinario di persone e clienti. L’assortimento è soprattutto alcolico, però trattiamo pure lo skincare di La Mer. Tra i solari, oltre a La Mer, anche Bakel e Australian Gold, marchi che piacciono moltissimo agli stranieri. A Portofino c’è un ricambio continuo. I turisti, che arrivino qui via mare con gli yacht oppure via terra, non si fermano per più di due o tre giorni, dunque la clientela cambia continuamente. Entrano soprattutto arabi, russi, americani. L’arabo è il cliente ideale: quando lo si conquista, approcciandolo in modo confidenziale ma garbato, si affida totalmente a chi ha di fronte». E con lo spazio di Capri, come stanno andando le cose? «È ancora in fase di test. Lo spazio, 25 metri quadrati in pieno centro, è stato aperto l’anno scorso, così come quello di Desenzano. Il punto di base è che qui la clientela, a differenza di Portofino, è più stanziale. Molti sono villeggianti campani e laziali che sull’isola hanno una casa di famiglia, dove si fermano per più tempo. Tendono, però, a comprare poco a Capri e preferiscono la terraferma, dove l’offerta è maggiore e i prezzi più bassi. Non è infrequente che entrino da noi per chiedere di questo o quel marchio, ma si aspettano condizioni economiche privilegiate e se non le trovano, vanno altrove. Capri è molto cambiata negli anni. È troppo caotica, intasata di guide e gruppi turistici che impediscono il passaggio ai passanti. L’allure e l’esclusività di un tempo si sono un po’ persi e anche chi arriva con gli yacht, di rado scende sulla terraferma, se non a cena, imagine .33
PRIMO PIANO ANTONEL
MANDELLI
dente e problematico, ma ritengo che anche nelle difficoltà ci siano sempre delle opportunità da cogliere. Il mercato è complesso e decisamente trasformato rispetto ad alcuni anni fa. Cerco marchi di altissima qualità, conosciuti e riconosciuti. E dove posso e le dimensioni me lo consentono, come a Monza e a Desenzano, ho collocato di fronte ai banconi delle poltrone, dove la gente si siede e viene servita come in un salotto».
proprio per evitare la confusione. Un aneddoto curioso riguarda la nostra insegna Beauty Concept, che è stata sostituita da Beauty Concept The Perfumery quando ci siamo resi conto che non veniva compresa nella sua essenza e non era sporadico che i clienti entrassero chiedendo se offrissimo servizi di manicure e pedicure. È un aneddoto che dà la misura di quanto il nome sia strategico per connotare posizionamento e servizio del punto vendita nella testa del consumatore». Ci vuole raccontare del suo modo d’intendere la profumeria artistica? «Basta guardarsi attorno per rendersene conto (ndr, siamo all’interno del negozio di Monza in via Vittorio Emanuele). Non tratto solo alcolico, ma anche skincare, make up e accessori. Il trattamento con il consiglio corretto fidelizza, il profumo è esperienziale ma può essere acquistato ovunque. Ci tengo a differenziare e a fare selezione nella costruzione dell’assortimento perché i miei clienti abbiano davvero la sensazione di poter disporre di qualcosa di esclusivo. Quanto sta accadendo nel settore è sotto gli occhi di tutti: le multinazionali fanno shopping, il cambiamento è evi-
IN QUESTA FOTO, LO STORE DI DESENZANO. A DESTRA PORTOFINO E, IN ALTO, CAPRI.
Com’è nata la partnership con la famiglia Perris? «Ci conosciamo da oltre 30 anni. Qualche anno fa, quando manifestai loro l’intenzione d’iniziare a fare l’imprenditrice di profumeria, mi dissero che se avessero deciso di entrare nel retail, doveva essere attraverso di me. E così è stato. La loro è una realtà internazionale, hanno sei filiali in tutto il mondo per la distribuzione dei loro marchi e non solo, diversificando in altri settori dall’hi-tech alla farmaceutica. Ora stiamo valutando altre aperture, ma è prematuro parlarne. Certamente dovranno avere caratteristiche coerenti con gli spazi che già abbiamo. E a settembre partiremo con l’e-commerce. Molti clienti stranieri ci chiedono la possibilità di ripetere l’acquisto, per cui da settembre potranno comperare direttamente online». La profumeria si sta concentrando. È la risposta degli imprenditori italiani alle catene straniere che, per anni, hanno avuto campo libero. La sua è una scelta controcorrente, che già per il format chiude elegantemente la porta a partnership o alleanze invece orientate alla profumeria tradizionale. «In tutta sincerità, credo poco nelle forme di associazionismo. Mi è capitato in passato di avere a che fare, anche se indirettamente, con una di queste realtà, rendendomi presto conto che non fanno per me. Ogni imprenditore ha idee precise, e personali, su come gestire il proprio business. Le scelte assortimentali che vanno bene per l’uno non è detto che funzionino per gli altri. Vendite e incassi sono fortemente influenzati da decine di variabili che rendono ogni bacino d’utenza e ogni negozio un mondo a sé. Non si può standardizzare. Quel che è certo, è che per far girare lo stock 365 giorni l’anno bisogna spesso prendere decisioni veloci ed estemporanee, da gestire in totale autonomia. Credo molto nell’unione delle forze e nelle sane collaborazioni».
imagine TRUCCO, TRUCCO... FORTISSIMAMENTE TRUCCO! ECCO LE NOVITÀ COME ARGOMENTARE I MUST HAVE DI STAGIONE SPUNTI (E APPUNTI) CHE FANNO TENDENZA
PH © Susi Belianska
BE TEMPTED BE GORGEOUS
T H E T E MP TAT I ON PALETTE Dedicate a chi desidera lasciarsi tentare dal colore senza aver paura di osare, le Temptation Palette rendono il makeup occhi irresistibile grazie ad una selezione di colori iconici e sublimi. Proposte in tre varianti cromatiche diverse, ogni palette è la perfetta combinazione di 12 nuances in finish metal e mat. Un sontuoso gioco di sfumature da mixare tra loro per creare infiniti contrasti tra preziosi punti luce e ombre seducenti. Le polveri setose e impalpabili ad alta concentrazione di pigmenti permettono un rilascio di colore intenso e vibrante.
www.astramakeup.com
SPECIALE
CLARINS
di Loredana Ranni
... ma oltre a esprimere una tendenza, colorare un look moda, sottolineare il ruolo di una donna, sotto sotto nasconde momenti vissuti. Del passato. E anche dell’oggi.
CHANEL
IL TRUCCO CÕé... he sia un gioco, si è sempre detto del maquillage. E la bellezza di questo gioco sta proprio nel fatto che, a seconda dell’età (e della vita), cambia. Pur mantenendo gli stessi “strumenti” per esprimersi. È un gioco (felice) quando diventa la passione di un’adolescente che vuole assomigliare alla sua pop star del cuore. È un gioco (istituzionale) quando una donna in carriera lo vive come l’espressione, visibile a tutti senza ombra di dubbio, del proprio ruolo professionale o delle proprie responsabilità politiche. Ed è un gioco (vitale) anche quando una signora matura vorrebbe fermare il tempo, per riprovare che effetto fa piacere. Quante storie di questo tipo ascoltano le consulenti di bellezza, nel momento in cui una donna decide di entrare in profumeria? E che cosa, queste stesse consulenti, riescono a tirare fuori! Oltre le parole dette, gli occhi che si riempiono di luce o di lacrime, le labbra che tremano oppure si allargano in un sorriso. Perché, al di là del gioco, nulla come il trucco riesce a vestire gli stati d’animo di una donna, a colorare i suoi cambi di vita. E l’amore.
36. IMAGINE
DEBORAH MILANO
C
PUPA MILANO DIEGO DALLA PALMA DIOR
GIVENCHY NOUBA
OGNI DONNA CHE ENTRA IN PROFUMERIA, CON IL MAKE UP CHE SCEGLIE VUOLE RACCONTARE UNA STORIA. O SOTTOLINEARE UN CAMBIAMENTO
RED PASSION! IN TUTTE LE SUE NUANCE. E VOLUTTÀ...
SPECIALE di Marta Pacillo e Ivan Pestillo
... E SI VEDE La sublimazione del rosso: questo il tema più forte nelle collezioni autunnali. Un colore (e una texture, quella mat) che, applicati su labbra, occhi e mani diventano il paradigma della seduzione.
S
arà un autunno caldo, questo si sa, perché lo abbiamo visto sfilare in passerella - tra New York, Londra, Milano e Parigi - nelle fashion week più seguite di sempre. Che non lanciano soltanto le tendenze nell’abito e nell’accessorio, ma suggeriscono anche come truccarsi e acconciare i capelli, stagione per stagione. Solo così, infatti, curando il modo di vestirsi e valorizzando anche il proprio volto con i colori giusti, si ottiene un vero total look in piena tendenza. Nel nuovo make up c’è una molteplicità di stimoli cromatici, che puntano prevalentemente sulle nuance più naturali e avvolgenti. Sono i nude, il rosa delicato, il prugna, il marrone... E non mancano, per creare un affascinante contrasto, tocchi più arditi come l’arancione, il corallo oppure il blu o il viola, conturbante e vellutato. Stilando, poi, una classifica dei colori must have dell’autunno-inverno 2018/2019, il primo posto va senza dubbio al rosso, mai stato così ardente, mai stato così inguaribilmente mat. IMAGINE .39
SPECIALE MAKE UP
TUTTO NUDO 1. ASTRA Chiaroscuri e mosaici cromatici. È l’autunnoinverno di Astra, con un focus sugli occhi: Temptation Palette in tre varianti, ognuna con 12 nuances in finish metal e mat. Il viso è scolpito e illuminato grazie a The Romance Palette, due polveri contouring, un blush e un illuminante, mentre le labbra e le unghie sono in perfetta armonia in eleganti toni nude.
1.
DISTRIBUTORE: GIUFRA
2. DIEGO DALLA PALMA Ispirata al nude e a tutte le sue sfumature, la collezione 2018/2019 Diego dalla Palma Milano vuole il viso radioso e vellutato, lo sguardo avvolgente nelle tonalità beige o rosa delle due palette (con cinque ombretti compatti) e sottolineato dalla matita occhi marrone chic. Colori nude, da matt a cremosi, per esaltare le labbra.
2.
DISTRIBUTORE: COSMETICA
3. ARTDECO Con la collezione Fall for the new Classic, Artdeco intrepreta il trend autunnale con un look classico e moderno al tempo stesso. Blush Couture,dal sottile effetto perlato, valorizza l’incarnato abbinando tre delicate tonalità naturali. Tocco d’eleganza che vivacizza le labbra: il rossetto dal finish ultra matte in un arpeggio di rosso.
3.
DISTRIBUTORE: ARTDECO
4. L’ORÉAL PARIS L’autunno secondo L’Oréal? Due accessori imperdibili: Cherry My Cheri Eyeshadow Mega Palette, mosaico di caldi toni autunnali passepartout per mettere in luce gli occhi e Ultra Matte Liquid Lipstick Les Chocolats, colore intenso e fondente per labbra in piena tendenza mat. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL ITALIA
40. IMAGINE
4.
5.
EVOCATIVO 5. FENTY BEAUTY Fonte d’ispirazione per Moroccan Spice sono i colori della sabbia rossa e rosa del Sahara e il blu-metallico del Marocco. Rihanna ha scelto ogni tonalità della Palette Moroccan Spice, 16 colori super pigmentati, passando dai più leggeri ai più selvaggi, per adattarsi a tutti i toni di pelle. IN ESCLUSIVA DA SEPHORA
6. DOLCE & GABBANA La collezione make up Dolce&Gabbana rende omaggio all’eterno splendore e magnificenza dell’antica Roma. Glow in Rome è un look che ci inonda della morbida luce d’inizio autunno; sulle labbra una gamma di rosa esuberanti e toni nude, sugli occhi colori naturali brillanti, taupe satinato e marroneprugna, combinati con un audace rosso rosato.
6.
DISTRIBUTORE: SHISEIDO
7. BELLAOGGI
7.
La qualità e il design italiani sono racchiusi nella palette must have M-use, in quattro nuance, composta da cinque cialde di ombretti due mat, un metal, due satin. Versatilità, dunque, al centro di una proposta autunnale che consente di realizzare molteplici look, grazie alle speciali polveri da usare singolarmente, mescolate, abbinate o stratificate, sia per sfumare sia per enfatizzare gli occhi. DISTRIBUTORE: EUROSTYLE
8. URBAN DECAY
8.
Ideale per gli spiriti liberi, Born To Run Eyeshadow Palette, star product dell’autunno di Urban Decay: un make up discreto e definito con toni neutri cremosi e leggeri per un meeting a Dallas o uno smoky eye dai colori del tramonto nel deserto del Mojave. Il tutto è possibile coi 21 colori intensi e sfumabili. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
IMAGINE .41
SPECIALE MAKE UP
PROFONDO MAT 9. CHANEL Nella collezione Apotheosis, Le Mat de Chanel, Lucia Pica ha messo in luce la texture prendendo spunto dall’intensità visiva offerta dalle superfici opache. La selezione di tinte mat per lo sguardo e le labbra, simboleggia l’armonia tra i mondi interiore ed esteriore della donna, quindi nuance calde e autunnali cui si uniscono tonalità intense e rossi accesi.
9.
DISTRIBUTORE: CHANEL
10. CLARINS Joli Rouge & Black, la Collezione Make up Autunno di Clarins gioca su tre fronti, effetto volume sulle labbra, magnetici occhi black e ciglia vertiginose, con tre mut have: Gel Eyeliner Waterproof e Mascara Supra Volume per uno sguardo da femme fatale e Joli Rouge Gradation, rossetto bicolor, in tre gradazioni di rosso. DISTRIBUTORE: CLARINS
11. DIOR S’intitola come lo slogan di un’antica pubblicità “Dior en Diable!”: diabolicamente Dior. È il Fall Look 2018 che, attraverso arancioni esplosivi, riflessi ramati e rossi ardenti, racconta una femminilità provocante, ben illustrata dalle parole di Peter Philips: “Il glow di questa stagione? Come una miccia che accende una piccola luce interiore”.
10. 11.
DISTRIBUTORE: LVMH
12. KSKY I toni eleganti e sofisticati del borgogna e del rouge noire sono i protagonisti della proposta KSky Italian Style. Focus sulle labbra con texture liquide o compatte, da abbinare alla matita per definirne i contorni. Le unghie sono in coordinato. DISTRIBUTORE: KISSES SKY
12.
13. GIVENCHY
13.
“Il filo conduttore di Midnight Skies è il rosso. Il rosso glitter firmato Givenchy”, dice Nicolas Degennes. Ed è un rosso unico, nato da una madreperla innovativa con un ampio spettro cromatico e una potenza luminosa, a conferire un allure ultra sensuale al look dell’autunno. Il rosso con effetti metallici che anima la palette di ombretti cult, Midnight Skies Prisme Quatuor. DISTRIBUTORE: LVMH
14. INNOXA Dalle passerelle di Milano, Londra, Parigi e New York arrivano le tendenze make up per l’autunno-inverno 2018/2019. A interpretarle c’è Innoxa con una collezione che punta su sguardi valorizzati da look smokey nelle sfumature del grigio e del nero, un incarnato naturale e labbra dal finish rigorosamente matt. Protagonisti, accanto ai colori più accesi, i toni nude.
14. 15.
DISTRIBUTORE: PRIMAVERA
15. WET N WILD Quello di Wet n Wild è un look d’impatto. MegaLast Liquid Catsuit, rossetto liquido in due colori matt in ardito contrasto con MegaLast Liquid Catsuit Liquid Eyeshadow, ombretto liquido glitterato in quattro colori metallizzati. In alterntiva, Color Icon Eyeshadow Collection, ombretti ultra pigmentati in versione mono o palette di dieci nuance in quattro varianti. DISTRIBUTORE: MARKWINS
16. ELITE
16.
Iconic Gem è il nome evocativo della collezione Elite Beauty. La sua forza è una sensualità avvolta di mistero: le palpebre sono esaltate dai nuovi toni scuri dell’ombretto Show Time con finish matt, mentre le labbra evidenziate dai quattro nuovi colori matt del rossetto liquido Glamour. DISTRIBUTORE: ETOILE BEAUTY
IMAGINE .43
SPECIALE MAKE UP
GLITTER & METAL
17.
17. COLLISTAR Made in Italy: un’espressione che racchiude bellezza, gusto ed eleganza in tutto il mondo. Ecco la collezione autunnoinverno di Collistar, omaggio alla nostra terra e alle sue città gioiello: Milano, Firenze, Roma e Napoli. Il look si caratterizza per la naturalezza sofisticata, nude, metalli e glitter su viso e occhi mentre le labbra sono pittoriche in puro finish matt. DISTRIBUTORE: COLLISTAR
18.
18. DEBBY Un make up eyeliner in grado di perfezionare il proprio stile. Lo propone Debby con allEyeliner Graphic Collection, sei eyeliner in penna per creare look grafici con punte e finish differenti. Per chi preferisce uno sguardo ultra prezioso, Jewel&Color Collection, nuovi colori di ombretti e matitoni con accenti metal e micro glitter. DISTRIBUTORE: DEBORAH GROUP
19. DIVAGE
19.
Due capsule collection che interpretano i principali trend autunnali. Good Vibes che gioca sulle sensazioni positive con uno sguardo intenso e labbra smaltate e lucidissime. E Holo, un look futuristico dai riflessi multicolor scintillanti, per chi ama sperimentare. DISTRIBUTORE: IBC COSMETICS
20. NAJ OLEARI
20. 44. IMAGINE
Dettagli haute couture, tra stile regale e gipsy chic, danno una nota glamour al look di ogni giorno. È la collezione autunno-inverno di Naj Oleari, Golden Escape, una palette di colori autunnali con effetti dorati e bagliori di luce dati da glitter, perle iridescenti e metalliche. DISTRIBUTORE: EUROITALIA
A PARTI R E DA
2.49 € *
# INSTAlooks
NOVITÀ AUTUNNO/INVERNO 2018
*PREZZO DI VENDITA MASSIMO E RACCOMANDATO
M A k E U P A R T I S T S AT h E A R T cosnova Italia S.r.l. via Ettore Romagnoli, 6 – 20146 Milano Tel.: +39 02 89292301 • info.cosnovaitalia@cosnova.com catrice.eu/IT • cosnova.com
SPECIALE MAKE UP
VIOLA OLTRE 21. LANCÔME
21.
Lo spirito innovativo del brand Proenza Schouler, invitato a collaborare alla proposta autunnoinverno di Lancôme, emerge appieno nel look: incarnato puro, occhi grafici dipinti da una pennellata di blu intenso e labbra audaci in rosso carminio. È Chroma Collection di Proenza Schouler, nuance forti, viola, fucsia, blu, e tratti decisi. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
22. NOUBA “Rame ossidato e patinato, metalli bronzei invecchiati ad arte, un modo naturale per saltare nell’eterno come solo una vera musa saprebbe fare. I colori sono pastelli polverosi ancorati da viola cupi e viridiana”, è con questa trama che Nouba racconta la sua Cinema Collection. Un make up 2018/2019 che vive di audaci contrasti, con protagonisti i toni piombo e grigi, e nuove cromie di base blu e cioccolato nero.
22.
DISTRIBUTORE: NOUBA
23. MAKE UP FACTORY Immaginate il paesaggio romantico degli altopiani scozzesi, e sarete immersi in Mystic Highlands, collezione di Make Up Factory. Verde muschio e marrone, evidenziati dalle varie tonalità viola dei fiori selvatici. Questa è la gamma cromatica che include anche il colore dell’anno - ultra violet - ma in versione soft.
23.
DISTRIBUTORE: FINMARK
24. YVES SAINT LAURENT
24.
Yconic Purple Fall Look 2018, prima collezione firmata Tom Pecheux per YSL, è un modo peculiare di riscoprire il viola iconico della maison. Viola che risalta audace nella Couture Palette e negli smalti, accostato a un mosaico di toni notturni, di nudi sofisticati, pesca etereo e bianco puro. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
try love it.
shop it.
cosnova Italia Srl – Milano tel. +39.02.89292.301 info.cosnovaitalia@cosnova.com
SPECIALE MAKE UP
PURA PASSIONE 25. ESSENCE Nella sua collezione autunno-inverno Essence cavalca due trend stagionali: “melted chrome” e “kawaii”, con una selezione di prodotti “holo”, con effetto olografico multi riflesso e “get your glitter on”, con effetto glitterato estremo. Una tinta su tutte? Il rosso, matt ovviamente.
25.
DISTRIBUTORE: COSNOVA
26. EQUILIBRA Con Love’s Nature, la sua prima linea make up a base di ingredienti di origine naturale, Equilibra fa il suo ingresso nel mondo del make up proponendo una collezione di 14 prodotti, 100% made in Italy e nickel tested, che alla magia del colore associano tenuta perfetta e alto livello di sicurezza per ridurre al minimo i rischi anche per le pelli sensibili.
26.
DISTRIBUTORE: EQUILIBRA
27. CLINIQUE Ispirato dal nuovo rossetto Drammatically Different Lipstick, Red Velvet è il look dove a catturare gli sguardi sono magnetiche labbra rosse sull’incarnato luminoso. Per realizzato non devono mancare: Quickliner for Lips Intense color “Intense Passion”, Drammatically Different Lipstick in “Red Alert”, Even Better Glow e High Impact Lash Elevating Mascara.
27.
DISTRIBUTORE: CLINIQUE
28. PUPA Atmosfere Anni ’70 dominano la collezione autunno di Pupa, Retro Illusion dove la suggestione nasce dall’opulenza retro del velluto. Pattern e texture geometriche, contrasti cromatici trasposti in materie sensoriali, una gamma perfetta per creare un look d’impatto dal sapore vintage. DISTRIBUTORE: MICYS COMPANY
48. IMAGINE
28.
29.
29. NATURAVERDE Ingredienti di origine naturale, materie prime certificate da agricoltura biologica rispettose del pianeta. Ma anche made in Italy e senza agenti aggressivi come parabeni, siliconi, petrolati e coloranti sintetici. È la linea di make up certificata La Cosmesi Biologica di Naturaverde Bio, formulata per garantire colore, confort e tenuta in tutta sicurezza.
30.
DISTRIBUTORE: SO.DI.CO
30. BELL
31.
Sull’incarnato uniforme, luminoso e levigato con effetto nude, Bell Hypoallergenic rivela la sua tavolozza di luminose tinte autunnali. Testata ipoallergenica, senza profumo né alcool e nickel tested, per gli ingredienti che utilizza è indicata anche per pelli sensibili e propense a irritazioni. DISTRIBUTORE: BURTON
31. GUERLAIN Il nuovo guardaroba per labbra. Merito di Guerlain col suo Fall Look che aggiunge colore all’autunno. Il pack stesso del rossetto cult KissKiss si colora di tonalità accese, un rosso inequivocabile laccato, un rosa appassionato, un corallo sexy. La formula è la stessa, con sfere di acido ialuronico e olio di commiphora per levigare e riempire le labbra. Sulle gote il rosa naturale del blush illuminante bicolore. DISTRIBUTORE: LVMH
32. GIORGIO ARMANI
32.
“Oggi gli occhi sono il centro dell’attenzione” ha detto Linda Cantello, international make up artist per Giorgio Armani, ecco perché nella proposta autunnale si amplia di tre nuove proposte la sofisticata collezione Eye Drama, nata per regalare uno sguardo magnetico. Le labbra vestono la tendenza in rosso mat. DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
SPECIALE MAKE UP
PENSIERI ROSA 33. CATRICE
33.
Per celebrare l’arrivo dell’autunno, il brand ha deciso di collaborare con la fashion designer Malaika Raiss. Da questa partnership è nata una collezione in limited edition, ispirata alla filosofia “positive vibes”. Una selezione di prodotti per un aspetto fresco e radioso. Con le nuance pastello del rosa che incontrano i colori dei frutti di bosco e una serie di sfumature nude. DISTRIBUTORE: COSNOVA
34. SENSAI Ciglia magnetiche in un batter d’occhio con il nuovo mascara Lash Volumiser 38°C: la sua texture resiste all’umidità, all’acqua e al sebo. Per riscaldare le gote c’è, invece, il Blooming Blush con due tonalità complementari che permettono di modulare la luminosità dell’incarnato. Disponibile in cinque nuance.
34.
DISTRIBUTORE: KANEBO
35.
35. RIMMEL LONDON Dalla collection Look of Steel arrivano i glitter liquidi Lip Art Metallics per creare sulle labbra un effetto strobing che dura fino a sei ore. Tra le novità anche i mitici Maxi Blush che donano un tocco di “salute” al viso con le loro polveri sottili e facili da sfumare. DISTRIBUTORE: COTY
36. SMASHBOX
36. 50. IMAGINE
Una collezione di otto prodotti co-creata con la star di Instagram, Vlada Haggerty. Tra i must have: il Petal Metal Powder Highlighter che cattura la luce con una texture in polvere-gel e il Petal Metal shimmer Spray per regalare un effetto dewy rose gold alla pelle del viso e, perché no, anche del corpo! DISTRIBUTORE: ESTÉE LAUDER
FORMAZIONE di Raimonda Boriani
TRUCCHI DEL MESTIERE Per scoprire novità e tecniche di vendita (attuali) nell’ambito del maquillage, abbiamo posto quattro domande a cinque esperti del settore. Affidando a ognuno una categoria di prodotti. Ecco le loro risposte. LE DOMANDE
1 Quali accorgimenti adottare per aiutare la cliente a scegliere il prodotto/colore giusto? 2 E in fatto di texture? 3 Quale sarà la tendenza per il prossimo autunno-inverno? 4 Come proporre il trend? Quali domande porre alla cliente? PER LE BASI TRUCCO RISPONDE
PER I PRODOTTI LABBRA RISPONDE
ARIANNA MENDITTO
CINZIA BRANCHI
CAPO COORDINATRICE MARKETING DI ASTRA MAKE UP
BEAUTY CONSULTANT DI INNOXA
1
«Il fondotinta è come l’abito perfetto: per scegliere quello giusto bisogna tenere in considerazione diversi fattori. In primis la tipologia di pelle: le pelli grasse avranno bisogno di contenere la lucidità, quelle secche di idratazione costante. L’altra discriminante fondamentale è il colore: per scegliere quello giusto bisogna sempre provare il fondotinta sulla mandibola che connette la zona del viso a quella del collo. In questo modo, si eviteranno antiestetici stacchi di colore».
2 «La texture di un fondotinta ne determina facilità di applicazione e resa sul viso: una formulazione liquida, a base d’acqua, garantirà una coprenza leggera e impalpabile, mentre un fondo compatto, in crema, sarà più pastoso e uniformante».
3
«La parola d’ordine è inclusivo. Il trend è presentare gamme di fondotinta sempre più estese, in grado di soddisfare tutti gli incarnati. Stiamo notando che anche coprenza e texture stanno andando in una direzione precisa: le consumatrici vogliono un prodotto che sia performante, uniformante e che garantisca un effetto photoshop senza rinunciare al comfort».
4
«L’idea è mettere la consumatrice al centro, rendendola parte attiva nella scelta di un prodotto così personale: la base viso è la tela bianca da cui parte tutto il resto del make up. Di conseguenza è fondamentale che i claims del fondotinta siano evidenti e ben delineati». 52. IMAGINE
1 «La scelta del colore del rossetto cambia in base alla carnagione chiara, olivastra o scura. Un’altra importante scelta riguarda il finish. Generalmente un lipstick dall’effetto matt è consigliato a chi ha labbra idratate e carnose, mentre un rossetto dal finish lucido è perfetto per labbra sottili».
2 «Immancabile nella trousse di ogni donna è l’intramontabile rossetto rosso, dalla texture creamy, che aiuta ad attenuare le imperfezioni. Invece, la texture che assicura un’applicazione ottimale anche alle meno esperte è sicuramente la glossy, in grado di far risaltare le labbra con il suo finish lucido. Attenzione però perché potrebbe evidenziare le rughe del contorno labbra. La soluzione perfetta per chi non sa scegliere tra il lipstick tradizionale e il lucidalabbra è indubbiamente il rossetto sheer».
3
«La stagione autunno-inverno vede come protagonista assoluto il rossetto matt che non ha rischio di sbavature. Chi desidera enfatizzare il proprio make up da sera, può applicare, un sottile strato di gloss sopra al rossetto matt, ottenendo così splendide labbra luminose e piene».
4
«Facciamo che sia il trend ad adattarsi alle esigenze della singola persona e non viceversa. Per farlo, chiediamo innanzitutto al cliente quali sono le caratteristiche delle proprie labbra e quali abitudini segue per curarle e idratarle».
PER I MASCARA RISPONDE
PER LE PALETTE OCCHI RISPONDE
RAJAN TOLOMEI
REPARTO MARKETING
INTERNATIONAL MAKE UP ARTIST DI MAX FACTOR
DI NAJ OLEARI
1«Poiché il mascara è il prodotto più importante per dare energia allo sguardo, la scelta del suo colore è fondamentale. La nuance che più contrasta con l’occhio riesce a creare l’enfasi giusta. Ecco perché il mascara nero è il più gettonato. Tuttavia esistono altri colori: il blu notte per occhi verdi o nocciola, prugna scuro per verdi o azzurri, marrone testa moro per azzurri, grigio scuro su occhi blu e azzurri».
2 «Texture e scovolino vanno sicuramente di pari passo. Una caratteristica dei mascara contemporanei è quella di svolgere un’azione completa, ossia di poter essere utilizzati trasversalmente per tutti i tipi di risultati richiesti».
3 «Una grande tendenza sarà quella di avere un mascara che, oltre a creare uno splendido risultato, si prenda anche cura delle ciglia come un vero e proprio trattamento rinforzante e nutriente».
4
«Il trend dev’essere proposto attraverso sensazioni, aggettivi, e comunicato senza estremizzare il tutto. Alcuni esempi potrebbero essere: bellezza, energia, femminilità, contemporaneità, lusso, discrezione, professionalità, rigore. Sono queste le parole chiave di una vendita contemporanea ma al tempo stesso mai esosa e troppo show off. Le donne di oggi vogliono essere belle ma senza troppa ostentazione, o quantomeno senza mostrare troppa costruzione che invece è sapientemente fatta».
1 «Le palette, grazie al loro mix di colori e finish, eprimono appieno il carattere giocoso del make up. In una palette non possono mancare colori passepartout da utilizzare ogni giorno abbinati a tocchi di colore metallizzati o glitter che, specialmente la sera quando si ha lo sguardo più stanco e spento, sono indispensabili per ridare agli occhi freschezza e luce. Via libera a tutte le tonalità di ombretto sugli occhi castani, valorizzati nel trucco di ogni giorno dai colori nude, marroni freddi e oro. Per gli occhi verdi consigliamo palette che tendono al borgogna, ai marroni caldi e ai nude rosati. Gli occhi azzurri risaltano invece con i toni scuri e freddi come i grigi e neri, ma anche dai blu più luminosi».
2 «Le donne oggi amano le texture dal rilascio colore immediato, aderenti e senza fall out di polvere. Per i finish si spazierà dai matte, ideali per il giorno, arricchiti da tocchi metallici e super sparkle per la sera».
3
«Lo smokey eyes è il protagonista declinato in diversi colori, dai toni vivaci e caldi dei borgogna e verdi ai toni naturali dei marroni. Must have i punti luce oro e i tocchi sparkling e iridescenti dei glitter».
4
«Sicuramente è importante chiedere alla cliente quali sono le sue abitudini nel make up per capire la tipologia di prodotti utilizzati e quali sono le tecniche con le quali ha maggiore familiarità. Se per esempio è una donna che ama il nude look, si potrebbe consigliare uno smoky sui toni dei marroni caldi e mostrare come un piccolo tocco di glitter nei punti giusti possa far risultare lo sguardo più fresco. Per una cliente più esperta ci si può spingere su nuance inedite come il verde o il borgogna, ideali per la stagione autunnale».
PER I PRODOTTI UNGHIE RISPONDE
IMMA FUSCHILLO RESPONSABILE COMUNICAZIONE E DIGITAL MARKETING DI BELLAOGGI
1 «Lo smalto è capace di rendere belle anche le mani non perfette. Dovrebbe essere scelto in funzione del look, accordandolo ai propri capi di abbigliamento. In alternativa, per evitare continui cambi di colore, è possibile optare per i nude bride, dal latte al rosato fino ai beige e non ultimi i peachy. Questi colori donano un aspetto sano all’unghia, allungandola otticamente».
2 «Cosa chiedono le consumatrici? Durata, tempo rapido di asciugatura, brillantezza, effetto glossy. Con le nuove formule gel a freddo si è raggiunto un compromesso ottimale. Le texture gel, utilizzabili dalla consumatrice comodamente a casa, garantiscono una manicure perfetta in dieci minuti».
3
«Da quanto emerso anche nelle sfilate, nell’aautunno-inverno 2018/2019 saranno fortemente di tendenza i nudi e i colori estremi, questi ultimi però solo per le occasioni speciali. Attenzione: ritornerà anche il perlato sposa!»
4
«Bisogna capire le abitudini della consumatrice, se cura le unghie, che lavoro fa; poi la si guida, tramite i banchi espositivi, nella scelta della propria base e del proprio top coat. La scelta del colore deve invece avvenire mostrando l’intera gamma». IMAGINE .53
backstage di Ivan Pestillo
t i p s
L’industria deL make up si sta muovendo con ritmi sempre più veLoci. i diktat stagionaLi cambiano in fretta, fra tendenze emergenti e Look essenziaLi. Lo conferma uno studio minteL.
1
2
3
1 Pelle effetto vetro
Come gocce di rugiada sulla pelle grazie a oli, gloss e gel di ultima generazione.
2 Viva le imperfezioni!
Le basi diventano sempre più leggere, perché i piccoli difetti rendono unica ogni donna.
4
3 Nuove code di eyeliner Tratti insoliti. Per dare originalità anche al look più essenziale.
5
4 Applicazioni 3D
Cristalli, gemme e adesivi floreali consentono di esprimere al massimo la propria personalità.
6
5 Inedite zone occhi
L’ombretto non si applica più sulla palpebra mobile ma in punti strategici. Come l’angolo interno dell’occhio e sotto l’arcata sopraccigliare. Fondotinta e texture scintillanti in formato maxi, per vestire anche collo, spalle e décolleté con un velo di luminosità. 54. imagine
fenty beauty
6 Body make up
DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina
IL MAKE UP? SEMPRE TERRA DI CONQUISTA Valore delle vendite in crescita, ma al suo interno la profumeria non ha brillato (rispetto ad altri canali), perdendo terreno nel segmento viso e occhi. Bene solo le labbra.
N
el 2017 il consumo di prodotti per il trucco ha registrato nel nostro Paese un andamento complessivamente positivo, con un dato medio che si attesta attorno al +4%. Bene tutti e tre gli assi - viso, occhi e labbra - mentre a rilento, le vendite dei cofanetti (+0,5%). In un contesto nel complesso positivo, i segnali che arrivano dalla profumeria sono contrastanti: flette nel comparto viso e occhi ma cresce sull’asse labbra.
SETTORE A DUE VELOCITÀ
Ecco i dati nel dettaglio. I prodotti per il trucco del viso mettono a segno un +1,5%, con un valore delle
vendite che arriva a 415 milioni di euro. La ripartizione percentuale per canale? Grande distribuzione 43,5%, profumeria 42,1%, farmacia, 14,3%. Su questo asse, la profumeria perde terreno (-2,5%), anche per la cannibalizzazione dei vari monobrand e di nuove formule distributive del mass market. A influire è pure il fenomeno della banalizzazione dell’atto d’acquisto, unito alla crescita dell’acquisto d’impulso, senza una necessaria pianificazione. I prodotti del trucco occhi crescono del 2%, attestandosi su di un valore delle vendite pari a 370 milioni di euro. La ripartizione percentuale per canale
vede in testa la grande distribuzione con il 56,5%, seguita dalla profumeria con il 34,7% e dalla farmacia con l’ 8,8%. Anche su questo asse, la profumeria flette del 2,5%, crescono invece grande distribuzione e farmacia. Il segmento per il trucco labbra, dal canto suo, è in terreno positivo, con un +7,2% e un valore delle vendite di 305 milioni di euro. Alla grande distribuzione va la fetta più grande del mercato con il 49,7%, cui fanno seguito la profumeria (33,6%) e la farmacia (16,7%), tutti a segno + i tre canali. Le vendite in profumeria guadagnano +7,4%, specie grazie alle performance di basi incolore e stick solari (+11,8%).
DUE SEGMENTI SU TRE VEDONO LA PROFUMERIA IN DIFFICOLTÀ
PREZZI AL PUBBLICO IVA INCLUSA - DATI IN MILIONI DI EURO
PRODOTTI PER IL TRUCCO DEL VISO
TOTALE FARMACIA PROFUMERIA GRANDE DISTRIB
VAR TOTALE
VAR FARMAC
VAR PROFUM
VAR GD
NEL I PRODOTTI PIÙ CONSUMATI SONO STATI I FONDOTINTA E LE CREME COLORATE COPRENDO IL DELLE VENDITE AL SECONDO POSTO I CORRETTORI FARD E TERRE PER UN VALORE PARI A MILIONI DI EURO ULTIMA LA CIPRIA CON UN VALORE DI MILIONI DI EURO
TOTALE FARMACIA PROFUMERIA GRANDE DISTRIB
VAR TOTALE
VAR FARMAC
VAR PROFUM
VAR GD
IL DEL MERCATO È RAPPRESENTATO DAL MASCARA CON UNA CRESCITA DEL SEGUONO SEMPRE CON TREND POSITIVO I DELINEATORI E LE MATITE MENTRE IN CALO SONO GLI OMBRETTI DOPO LA RIPRESA CHE AVEVANO FATTO REGISTRARE L’ANNO PRECEDENTE
PRODOTTI PER IL TRUCCO DELLE LABBRA
TOTALE FARMACIA PROFUMERIA GRANDE DISTRIB
VAR TOTALE
VAR FARMAC
VAR PROFUM
VAR GD
DELLE TRE FAMIGLIE ANALIZZATE - ROSSETTI E LUCIDALABBRA PROTETTIVI BASI INCOLORE E STICK SOLARI DELINEATORI E MATITE - LE PRIME DUE SONO QUELLE CHE NEL COMPLESSO SONO CRESCIUTE DI PIÙ CHIUDENDO IL RISPETTIVAMENTE CON E MILIONI DI EURO 56. IMAGINE
FONTE ERMENEIA PER IL CENTRO STUDI DI COSMETICA ITALIA
PRODOTTI PER IL TRUCCO DEGLI OCCHI
CIGLIA FINTE MAGNETICHE. La rivoluzione, senza colla o adesivi, in poche mosse! Indossate da Sabrina Marciano.
marketing@kissessky.com
PH Š Susi Belianska
www.astramakeup.com
F IND YOU R P ERF ECT N UDE Trova il tuo nude perfetto, è con questo invito che si presenta la nuova special capsule collection di due best seller di Astra: 5 nuovi colori di Hypnotize Liquid Lipstick, il rossetto liquido dalla lunga tenuta, piena coprenza e no transfer, in abbinamento a 6 nuove sfumature di nude della linea Lasting Gel Effect, nate per regalare a ogni donna la sua nude- manicure perfetta. La nuova selezione di colori si aggiunge alla gamma di Lasting Gel Effect e Hypnotize Liquid Lipstick che non vedono l’ora di donare a labbra e unghie look eleganti, naturali e raffinati.
LASTING GEL EFFECT 0049
0050
0051
HYPNOTIZE LIQUID LIPSTICK 0052
0053
0054
THE ROM ANC E PALETTE Tre palette che raccontano di romanticismo e femminilità. Ogni palette racchiude due polveri da contouring per definire i volumi del volto giocando con il chiaro-scuro, un illuminante iperpigmentato per donare la luminosità dei bagliori lunari e un setosissimo blush che scivola sugli zigomi come il petalo di un fiore dalle sfumature rosa, pesca e malva. Un complesso armonico di texture che promette di scolpire, illuminare e ravvivare Il viso in pochi gesti.
www.astramakeup.com
SAPER VENDERE di Raimonda Boriani
IN
4 MOSSE
NETTARE DI ROSA Arrivano tre nuove formule ad arricchire la gamma Absolue, pensata per una donna in cerca di un rituale beauty prezioso e sensoriale. Alessandra Forese, skincare training specialist di Lancôme, ne svela i segreti. La peculiarità dell’estensione di gamma? «La rosa, musa ispiratrice di Lancôme e fiore simbolo di femminilità, selezionato per le sue proprietà nutrienti e rigeneranti» spiega Alessandra Forese. «Frutto di studio e fonte d’ispirazione continua per i nostri laboratori di ricerca. Ciò che oggi accomuna le specialità della nuova collezione Absolue è la presenza di tre nobili estratti di rosa nel cuore della tecnologia: cellule native estratte con il processo della fermogenesi, olio essenziale ricavato con la distillazione a freddo, nettare concentrato ottenuto con estrazione tramite anidride carbonica. Questi estratti rigenerano e accelerano il rinnovamento cellulare, per una pelle naturalmente più bella e piena di vita».
A COSA SERVONO 1
La lozione Rose 80 rappresenta la preparazione ideale della pelle a ricevere il tra amento. L’Oléo-Sérum stimola invece la produzione di collagene ed elastina per migliorare tono e compa ezza del viso. La Crème Fondante, infine, offre alla pelle un risultato antietà completo e globale: contrasta rughe e perdita di tono, dona luminosità alla pelle.
QUAL È IL RISULTATO 3
La lozione Rose 80, idratando intensamente gli strati superficiali della pelle, massimizza l’efficacia di ogni tra amento successivo. Nella formula di Oléo-Sérum, una preziosa miscela di oli lavora per far ritrovare alla pelle il giusto nutrimento, mentre agisce sui segni visibili dell’invecchiamento. La Créme Fondante dona immediato comfort alla pelle, rigenerandola e arricchendola di idratazione.
2 COME SI USANO
Dopo la pulizia e la tonificazione - ma ina e sera - agitare Rose 80, versarne tre o qua ro gocce nel palmo della mano e tamponare la lozione su viso e collo. Subito dopo si applica Oléo-Sérum, dalla texture ibrida emulsione in olio. La Crème Fondante è invece ideale per il giorno, da affiancare poi - di no e - alla Crème Riche già in gamma.
4 PERCHÉ SUGGERIRLE
Come motivare il rituale di Absolue? Ogni gesto contribuisce ad aumentarne l’efficacia. Subito dopo la detersione, si parte sempre con l’utilizzo della lozione, che prepara la pelle a ricevere al meglio il tra amento successivo, e si completa la routine con siero e crema. Chi ama applicare il soin in un solo gesto, può miscelare olio o lozione con la crema, o enendo la completezza di ingredienti e risultato.
IL CONSIGLIO IN PIÙ «Per offrire una consulenza completa, è sempre essenziale partire da una conversazione, attraverso la quale costruire una relazione con la cliente basata sull’empatia, sullo storytelling e sulla reale comprensione dei suoi desideri, delle sue aspettative. Partendo dal magico mondo della rosa, sarà facile associare il rituale antietà globale e rigenerante Absolue alla proposta di un make up che valorizzi lo splendore della pelle, di una fragranza che regali sogno ed emozione». IMAGINE .59
DOMANDA E RISPOSTA di Ivan Pestillo
NEW ENTRY
ALL’INSEGNA DEL LUSSO La parola a Moira D’Agostini, direttore di divisione La Mer e Jo Malone London, Estée Lauder Italia. Ora alle prese con due nuovi gioielli di profumeria artistica: Kilian ed Editions de Parfums Frédéric Malle.
S
ono dei veri gioielli, i quattro marchi nel portafoglio della divisione gestita da Moira D’Agostini di Estée Lauder Italia. Ai già noti La Mer e Jo Malone London si sono aggiunti Editions de Parfums Frédéric Malle e Kilian, acquisiti negli ultimi anni dalla Compagnia e, di recente, integrati anche all’interno della filiale italiana. Due marchi di profumeria artistica con caratteristiche uniche e inimitabili, da salvaguardare soprattutto quando si tratta di scegliere il partner retail ideale per distribuirli. Nonostante le idee ben chiare, le strategie relative a questi due brand sono ancora un work in progress. Ma nel frattempo continuano l’espansione di Jo Malone London e gli investimenti su La Mer. Cominciamo da Editions de Parfums Frédéric Malle... Ce lo vuole presentare? «Il marchio è stato integrato, all’interno della divisione che seguo, nel luglio del 2017. Si tratta di un brand dal concept unico: Frédéric Malle ha voluto concentrarsi sulla qualità delle fragranze lasciando totale libertà creativa ai nasi che collaborano con lui. Lo definiamo un “editore di profumi”. Proprio come accade per i libri, sul pack delle sue fragranze, assieme al nome del profumo compare anche quello del suo autore. I prezzi delle varie fragranze sono diversi tra loro, nonostante il formato sia lo stesso. Ciò dipende dalle materie prime che ogni naso, in totale libertà, ha scelto di utilizzare per la sua creazione olfattiva. Attualmente il marchio è distribuito in circa 40 profumerie e nei due monomarca di Roma e Milano. Ogni boutique è diversa e viene progettata direttamente da Malle sulla base
60. IMAGINE
delle caratteristiche della città in cui è situata». Anche Kilian è entrato nel vostro portafoglio di recente. «A gennaio del 2018 abbiamo accolto Kilian nella nostra grande famiglia. Anche questo marchio è stato integrato nella divisone di La Mer e Jo Malone London per il suo posizionamento e l’immagine esclusiva. Erede di una storica stirpe di produttori di cognac,
LE NOVITË EDITIONS DE PARFUMS FRÉDÉRIC MALLE E KILIAN SONO ENTRATI DI RECENTE NEL PORTAFOGLIO DELLA DIVISIONE GESTITA DA MOIRA D’AGOSTINI ENTRAMBI SONO ATTUALMENTE DISTRIBUITI IN UNA QUARANTINA DI STORE
pionieri nell’industria del lusso, Kilian decise di creare un proprio brand di profumi quando s’imbatté in una collezione di antichi flaconi Baccarat. Questi lo deliziarono per la loro combinazione di lusso e attenzione ai dettagli. Secondo lui, infatti, il flacone deve sublimare la fragranza. Per questo, ispirato dall’art déco, ha scelto dei packaging opulenti. Quanto ai jus, la volontà di Kilian è creare profumi d’alta qualità, che non rappresentino solo un’arma di seduzione ma anche uno scudo protettivo nei confronti dei nostri interlocutori. Lo sanno bene i consumatori affezionati al brand e anche i concessionari che, oggi, sono circa una quarantina». Sono tante le multinazionali che negli ultimi anni hanno acquisito marchi di profumeria artistica. C’è chi teme che vengano presto snaturati. Lei cosa ne pensa? «La Compagnia ha acquisito questi marchi per il loro potenziale e non ha
ICON
OGGI L’ORIGINALE CRÉME DE LA MER SI DECLINA IN BEN CINQUE TEXTURE DIFFERENTI L’ULTIMA IN GEL PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE D’OGNI TIPO DI PELLE IN AUTUNNO PARTIRÀ LA CAMPAGNA HERITAGE PER RACCONTARE ANCORA UNA VOLTA LA STORIA DEL SUO FONDATORE IL DR MAX HUBER
intenzione di trasformarli. La forza di Frédéric Malle, per esempio, sta nella libertà creativa attraverso la quale il suo fondatore vuole costruire i classici del futuro. I consumatori lo percepiscono ed è per questo che il marchio ha successo. Il nostro obiettivo è di potenziarne i punti di forza e la distribuzione. Facendo sempre molta attenzione nella selezione dei partner proprio per preservarne la purezza». In quest’ottica, dunque, chi è il vostro partner ideale? «Guardiamo alle profumerie artistiche e a tutte quelle realtà che hanno saputo ritagliare all’interno del loro negozio uno spazio per questo genere di fragranze. È fondamentale che i nostri concessionari sappiano valorizzare il brand. Prima ancora di acquistare un marchio, in questo contesto, il consumatore sceglie il punto vendita, sceglie il suo consulente perché vuole scoprire nuovi profumi e storie». Come sta procedendo, invece, il lavoro su La Mer? «Pur mantenendo i codici della sua tradizione, anno dopo anno, La Mer diventa un marchio più cool. Ciò che vogliamo comunicare è un’idea di lusso molto fresca che rimandi al mare e alla natura. Il posizionamento prezzo continua a essere alto ma non per questo inaccessibile se paragonato a quello di alcuni nostri competitor. I lanci del brand sono giocosi e di tendenza... Basti pensare a The Renewal Oil, che può essere applicato anche sopra il trucco per creare inediti punti luce. Oppure allo Skincolor, molto professionale e con un’elevata componente di trattamento. Ma senza mai rinunciare alla tecnologia e all’iconico ingrediente star di La Mer, il Miracle Broth». Mi sembra di capire che, su questo marchio, continueranno gli ingenti investimenti in comunicazione... «La comunicazione è sempre stata un punto di forza di La Mer. Con una distribuzione di circa 170 punti vendita, continuiamo a investire sui media al pari di marchi più commerciali. I nostri concessionari hanno il privilegio di essere tra i pochi ad avere il brand e beneficiare al contempo di una comunicazione impattante. Nell’ultimo anno abbiamo mantenuto l’investimento sulla stampa e ci siamo avvicinati anche al
JO MALONE LONDON È FINALMENTE ARRIVATO IN PROFUMERIA! L’AZIENDA HA INFATTI STUDIATO UN COUNTER AD HOC PER PERMETTERE AI RETAILER DI OFFRIRE AGLI AMANTI DEL BRAND TUTTI I SERVIZI GIÀ PRESENTI NEI MONOMARCA
ancora la sua potente formula originale. In autunno, tra settembre e ottobre, partirà la campagna Heritage per celebrare proprio la nostra icona. Racconteremo di nuovo la sua storia, il suo aspetto di sostenibilità e ne sarà lanciata una limited edition».
mondo digital. La Crème de La Mer 60 anni fa è diventata famosa grazie al passaparola, che oggi trova la sua massima espressione sui social network. In occasione del lancio di The Moisturizing Cool Gel Cream, abbiamo scelto come ambassador Kate Hudson che, attraverso una serie di video, ha raccontato come sia possibile avere diverse texture di una stessa crema. L’originale Créme de La Mer si declina attualmemnte in ben cinque texture per assecondare i diversi tipi di pelle». E l’originale Créme de La Mer è ancora il vostro prodotto best seller? «Certamente! E dopo 60 anni mantiene
Ultimo, ma non per questo meno importante, Jo Malone London. Il brand è in forte espansione… «Per anni, in Italia, Jo Malone London è rimasto confinato ai monomarca e ai department store. Questo perché, in quanto marchio di lifestyle, richiede ampi spazi per essere presentato al meglio. Vista però la forte richiesta da parte del consumatore, oggi siamo riusciti a creare un format per la profumeria: un counter di dimensioni tali da permetterci di mantenere tutta l’immagine del brand. Assieme ai sei monomarca, le attuali 30 profumerie che hanno accolto il marchio ci permettono di presidiare maggiormente il territorio. E i riscontri dei profumieri sono positivi perché, una volta formato il personale, sono in grado di offrire al consumatore prodotti e servizi introvabili altrove». IMAGINE .61
stiamo lavoranDo per voi
Una profumeria compatta e (almeno al momento) tutta italiana. Così il segnale, forte, che emerge dal progetto della campagna di canale Fenapro. e sta raccogliendo consensi crescenti per il suo valore strategico.
È Digital, tv, sostegno al punto venDita. tre asset su cui lavorare 62. imagine
partita in punta di piedi, ma ha fatto progressivamente sentire la propria voce. E adesso, ad alcuni mesi da quei primi incontri dove tutto era ancora in fase di definizione, sta prendendo forma e consistenza. Stiamo parlando della campagna pubblipromozionale di canale, un evento di portata storica per Fenapro e per tutto il selettivo, che si risveglia da un “letargo” lungo 30 anni. Tanti, infatti, ne sono passati da quando la profumeria fu protagonista di un’iniziativa analoga. Vogliamo riassumerne brevemente le tappe, per poi arrivare all’oggi, ai risultati già ottenuti e a quelli che arriveranno. Con
una prima, incontrovertibile, certezza. Che la campagna di canale parla italiano ed è, almeno al momento, orgogliosamente made in Italy. Una considerazione che non chiude affatto la porta ad altre insegne di distribuzione straniere, qualora volessero, partecipare, ma che ci sembra giusto sottolineare.
parola d’ordinE: condividErE
L’idea (chi segue le “pagine gialle del nostro Fenapro Mag già la conosce nei dettagli) era ed è quella di farsi promotori di un’iniziativa a nome e per conto di tutto il canale. Un’iniziativa alla quale stanno lavorando alcune tre le
strategie di Giovanna Maffina
la campagna sarà vincente per ogni singola profumeria più importanti realtà distributive oggi presenti nel selettivo: società strutturate e con decine di punti vendita, catene illustri regionali e indipendenti. Tutti, insieme, sotto l’egida della Federazione. Il primo passo è stato quello di individuare un gruppo di contatto per arrivare più velocemente a condividere informazioni e scelte. Un gruppo delegato dagli altri consiglieri a prendere le decisioni finali, da sottoporre poi alla votazione dell’assemblea.
E l’industria chE fa?
Una parte delle aziende si è espressa da subito favorevolmente sull’iniziativa, un’altra ha preferito mantenersi in una posizione neutrale. Il Gruppo L’Oréal Luxe si è invece “sbilanciato” da subito, dimostrandosi parte attiva e integrante del progetto. Ma su questo fronte le cose potrebbero presto cambiare: c’è la sensazione forte che l’iniziativa aggreghi consensi crescenti, dall’una e dall’altra parte. I prossimi mesi saranno cruciali, il gruppo di contatto è già al lavoro per incontrare uno ad uno i referenti delle singole aziende.
crEativi all’opEra
Trovare una visione comune sulle strategie non è stato semplice, ma decisioni, e conseguenti risultati, sono progressivamente arrivati. È stato definito il budget (500mila euro, 250mila a carico dell’industria, altrettanti a carico della distribuzione), trovata la modalità di contribuzione per singola profumeria (una quota di 250 euro a punto vendita, che è risultata la più semplice e la più facilmente gestibile), individuata l’agenzia creativa (Casiraghi, Greco &) e definita, per grandi linee, la struttura portante della campagna. A trovare tutti d’accordo è stata la con-
sapevolezza che tutto dovrà ruotare intorno a un’idea centrale forte, qualcosa che in profumeria non si sia mai visto e stimoli la curiosità del consumatore. Una meccanica coinvolgente e capace d’intrigare.
l’accordo con npd
Altro punto che ha raccolto consensi unanimi è la possibilità di tracciare i dati di vendita della campagna. Dalla tracciabilità, che consentirà di toccare con mano e quantificare i benefici derivanti ai singoli marchi, si partirà per un confronto più diretto con le aziende, anche con l’aiuto di NPD che si è già mostrata favorevole a dare il proprio contributo. La tracciabilità diventerà un prezioso strumento di misurazione per coinvolgere l’industria nelle edizioni che verranno.
nella sostanza farE branding o lavorarE sul punto vEndita? lE duE cosE insiEmE. la campagna di canalE dovrà individuarE una risposta all’una E all’altra domanda, EntrambE sostanziali pEr la buona riuscita dEl progEtto. Ecco pErchÉ la scElta è caduta sulla “casiraghi, grEco &”, l’agEnzia crEativa chE è parsa EssErE più EfficacE nEl farE da pontE tra lE duE EsigEnzE. si è così partiti da un concEtto di sEgnalEtica, dall’individuazionE di duE o trE simboli tra i quali scEgliErE quEllo vincEntE, chE idEntifichErà tuttE lE profumEriE adErEnti alla campagna. anchE la quEstionE cEntralE, valE a dirE cosa farE pEr risultarE intErEssanti agli occhi dEl consumatorE, ha pian piano prEso forma: oltrE alla crEazionE di un sito ad hoc, un fortE coinvolgimEnto onlinE frutto di un invEstimEnto importantE, un vidEo ad EffEtto chE vEicoli con Empatia il sEnso E la forza di quEsto canalE E… molto altro, chE al momEnto è prEmaturo svElarE.
valorE stratEgico
Si è sin qui accennato agli aspetti operativi del progetto, ma è sul suo significato strategico che vale la pena di soffermarsi. Qualche anno fa un’iniziativa di questo genere sarebbe stata impensabile. La profumeria era in fase di assestamento, doveva ritrovare la bussola, comprendere in quale direzione andare. È evidente che il peggio non è ancor passato, anche le evidenze emerse dal Beauty Report 2018 sono lì a ricordare che il selettivo è sotto assedio, marcato stretto da una farmacia sempre più agguerrita. Ma di diverso, di realmente diverso rispetto ad allora, c’è la consapevolezza che questo canale ha ancora tanto da dire. Lavorare uniti al raggiungimento di un obiettivo comune è davvero un cambio di passo importante. I risultati arriveranno e non tarderanno a farsi vedere da tutti. C’è da scommetterci. n imagine .63
DOMANDA E RISPOSTA di Marta Pacillo
CATTURARE L’ATTENZIONE SU CIÒ CHE FA
LA DIFFERENZA Le caratteristiche che fanno rimanere Innoxa protagonista nella top list dello skincare selettivo? E da più di 70 anni? Troppe, per farne un elenco esaustivo! Parola di Serena Cuoghi.
P
oche aziende sono conosciute e affermate sul mercato cosmetico, da oltre settant’anni, con la stessa costanza e coerenza di Innoxa. All’amministratore di Primavera Cosmetici, Serena Cuoghi, abbiamo chiesto di illustrarci l’andamento e le strategie 2018. Quali sono i dati di risultato d’Innoxa relativi al primo semestre 2018? «I dati che abbiamo raccolto nel primo semestre 2018 mostrano un andamento positivo delle vendite, segno che il nostro brand è sempre più apprezzato dal consumatore finale e non solo. Nel nostro settore, infatti, si conferma un crescente interesse anche da parte di nuovi mercati. Nonostante ciò, il nostro obiettivo principale è quello di incrementare le vendite nel mercato cosmetico italiano». A livello di distribuzione, in quanti punti vendita è presente il brand? «A oggi siamo presenti in 400 punti
traddistinguono, e cioè innovazione e tradizione. Vogliamo conservare, far crescere e curare le aree dedicate ai trattamenti Innoxa, conquistate dall’intero team di figure professionali che ci accompagnano nel tempo. Una forza vendite che lavori a diretto contatto con i clienti e un servizio di cortesia aziendale sempre attento alle richieste».
vendita per lo più profumerie individuali, farmacie e parafarmacie. Per una scelta aziendale, non siamo presenti nelle catene, nei consorzi e nella grande distribuzione organizzata». Avete intenzione di ampliare la rete? «Assolutamente sì, ma vogliamo mantenere un’esclusiva di settore. Inoltre, stiamo lavorando per differenziarci attraverso packaging attraenti e riconoscibili e prodotti dalle texture inedite, mantenendo vivi i valori che ci con-
IL FASCINO DELLA COMPETENZA QUALI SONO I VALORI CARDINE CHE RENDONO INNOXA UN BRAND ANCORA ATTUALE IN UN MERCATO MATURO COME QUELLO COSMETICO DI OGGI? E SOPRATTUTTO COME VENGONO VEICOLATI QUESTI VALORI AL CONSUMATORE FINALE IN PARTICOLARE AL CONSUMATORE PIÙ GIOVANE CHE ENTRA POCO IN PROFUMERIA E USA MOLTO LA RETE? SERENA CUOGHI UNA RISPOSTA CE L’HA «TRADIZIONE DEDIZIONE SERIETÀ MA ANCHE COMPETENZA RICERCA E SVILUPPO UNA FORTE ATTENZIONE ALLE MATERIE PRIME UTILIZZATE E VIA DI SEGUITO L’ELENCO COMPLETO SAREBBE INFINITO! LA NOSTRA LUNGA PRESENZA SUL MERCATO CI HA PERMESSO DI MATURARE LA PAZIENZA NECESSARIA PER RACCOGLIERE I FRUTTI DEL NOSTRO LAVORO IL CONSUMATORE PIÙ GIOVANE ANCHE IN FUTURO VERRÀ SEMPRE PIÙ CATTURATO CON L’ARTE DELLA SEDUZIONE E ATTRAVERSO STRATEGIE PERSUASIVE DI MARKETING OFF E ONLINE»
Ci può illustrare le strategie in atto sul brand, dal punto di vista del marketing e della comunicazione? «Per quanto riguarda l’ambito marketing e comunicazione, non si può fare a meno di citare un fenomeno che ha radicalmente cambiato il modo di comunicare, e cioè l’avvento dei social media. Noi stiamo lavorando tenendo conto di quest’importante trasformazione. Le dinamiche del mercato attuale ci impongono di comunicare il prodotto pianificando e attuando scelte di marketing sempre più oculate e, soprattutto, orientate al coinvolgimento del consumatore finale. Per fare ciò, sono necessarie professionalità e competenza. Grazie al team di persone qualificate operative in Primavera Cosmetici, il marchio Innoxa mette in pratica strategie che hanno come fine ultimo quello di colpire l’attenzione del consumatore e, allo stesso tempo, di fornire un servizio completo all’interno dei punti vendita selezionati di modo che l’informazione si tramuti in azione d’acquisto. Fondamentale rimane il ruolo autorevole e il sostegno dell’editoria di settore che ha sempre trasmesso grande apprezzamento per il brand contribuendo ad avvalorarne l’immagine». Quali sono le attività di reclutamento
del consumatore che operate dentro e fuori dal punto vendita? Animazioni oppure particolari iniziative di comunicazione o merchandising... «L’azienda concentra l’attenzione verso il punto vendita, fornisce un servizio il più completo possibile, offre gli strumenti necessari per una conoscenza approfondita dei prodotti, inviando libretti informativi, schede tecniche, folder, brochure, campioni e tester. Diamo la possibilità anche di venire in azienda a fare un corso di approfondimento sulle tecniche di vendita dei prodotti. Le nostre beauty consultant eseguono su appuntamento trattamenti mirati e personalizzati in cabina. Ogni richiesta effettuata dai nostri concessionari viene soddisfatta in maniera seria e puntuale, in modo da offrire loro tutto il supporto e l'affiancamento possibile per rendere più semplice il sell out del prodotto». Su quali progetti pensate di fare i maggiori investimenti nel corso del 2018 e del 2019? «Abbiamo intenzione di fare investimenti impattanti e stimolanti nel prossimo anno commerciale. Ogni ruolo ricoperto all’interno dell’azienda deve concorrere attivamente al raggiungimento del risultato. La logica conseguenza è che tutti i settori esterni e interni all’azienda siano motivati e preparati per conseguire risultati positivi sul mercato. Pensiamo d’investire soprattutto su progetti che ci permettano di accrescere il reale valore, mantenuto nel tempo, del marchio Innoxa».
UN INCARNATO RADIOSO COMPATTO E PRIVO DI MACCHIE È LA PROMESSA DI NO SPOT LINEA DI TRATTAMENTI SVILUPPATA PER ATTENUARE DISCROMIE CUTANEE
Focus sui singoli assi... quindi viso, corpo, solari, collezioni esclusive, uomo, fragranze... Facciamo il punto della situazione: potenziale di sviluppo, nuovi lanci, operazioni di pushing? «Stiamo pianificando sui vari assi azioni one shot finalizzate a concentrare l’attenzione del cliente sulle caratteristiche specifiche del singolo prodotto. I solari, che saranno presto raggruppati in un’unica grande linea, verranno sottoposti a un restyling che si tradurrà sia in un miglioramento delle singole formulazioni sia nella creazione di un nuovo pack. Il punto di partenza, in tal senso, sarà rappresentato dalla linea Collastine Solare. Per quanto riguarda il make up, continuiamo a sviluppare e a includere nella nostra offerta prodotti che devono essere sempre funzionali e complementari ai nostri trattamenti
LA LINEA COLLASTINE SOLARE FORMULATA CON COLLAGENE ELASTINA E FIBRONECTINA PROTEGGE DAI RAGGI SOLARI E AIUTA A PREVENIRE RUGHE E MACCHIE CUTANEE
viso. Innoxa mira infatti ad ampliare lo skincare viso attraverso il trucco, senza smettere di offrire prodotti e colori che tengano conto della stagionalità e dei principali trend moda e beauty». Comunicazione interattiva, social network, blog, influencer, app... Come si muove Innoxa su questo fronte? «Innoxa naturalmente ha investito, e continua a investire, anche nella comunicazione digitale. Essendo consapevoli dell’importanza dei social media per l’accrescimento della brand awareness e per il coinvolgimento del consumatore finale, abbiamo deciso di essere presenti in maniera attiva sui canali Facebook e Instagram. Un altro mezzo che ci permette di interagire con i nostri clienti e favorire l’engagement è il blog Innoxa». In quale modo si articola il vostro programma di formazione al personale di vendita? «Come ho accennato prima, il nostro programma di formazione può concretizzarsi attraverso corsi e approfondimento in sede, che non si limitano soltanto alla conoscenza del prodotto e alla sua applicazione, ma riguardano anche le tecniche di vendita. In alternativa, ci avvaliamo di personale qualificato che, direttamente sul punto vendita, spiega come applicare le nostre formule in base al tipo di pelle e come riuscire a vendere proprio quel prodotto a seconda delle esigenze del consumatore finale. Se un cliente esce dal negozio soddisfatto e realizzato, per Innoxa è sempre una conquista di grande prestigio». IMAGINE .65
affinità elettive di Ivan Pestillo
il senso dei drugstore
per l’arte
Due opere del Rinascimento sono pronte a “rimettersi in luce” grazie a Tigotà. Che in occasione dell’apertura del negozio numero 500 ha deciso di supportarne il restauro.
Q
ualche mese fa, l’insegna di drugstore Tigotà ha inaugurato il suo cinquecentesimo punto vendita. E quale occasione migliore per prendere un impegno così importante come quello di salvaguardare l’arte italiana del Cinquecento? L’ambizioso e nobile progetto è stato presentato lo scorso giugno con una conferenza stampa presso la Pinacoteca di Brera, a Milano. A raccontarlo sono stati Pericle Ciatto, responsabile marketing di Gottardo (la società per azioni a cui fa capo l’insegna), James Bradburne, direttore della Pinacoteca, e il critico d’arte Philippe Daverio. Grazie al sostegno dell’azienda, saranno restaurate ben due opere: la “Sacra famiglia con Sant’Ambrogio che presenta un donatore” di Paris Bordon, pittore veneziano del Rinascia sinisTra, l’opera di paris bordone. a desTra, invece, la Tela del garofalo.
66. imagine
mento che lavorò assieme a Tiziano, e il “Cristo crocefisso, con la Vergine, Maria Maddalena e i Santi Giovanni Evangelista e Vito” di Benvenuto Tisi (detto il Garofalo), pittore ferrarese del tardo Rinascimento che lavorò alla corte degli Estensi. Il dipinto di Bordon è un olio su tavola del 1525 circa, che si caratterizza per l’intenso cromatismo e la grande importanza del paesaggio. Mentre l’opera del Garofalo è una grande tela a olio datata 1522, conservata nella Pinacoteca di Brera dal 1811. Entrambe le opere affronteranno il restauro sia del supporto sia della pellicola pittorica. E quella del Bordon sarà poi esposta al pubblico nel percorso della Pinacoteca milanese. La tela del Garofalo rimarrà invece a disposizione per prestiti e mostre temporanee. n
traguardi iMpOrtanti «TigoTà conTa 524 punTi vendiTa in 16 regioni iTaliane» racconTa il responsabile markeTing pericle ciaTTo. «non siamo ancora presenTi in campania, calabria, sicilia e sardegna, ma abbiamo due insegne in svizzera. e un ToTale di 4.000 collaboraTori. a febbraio È sTaTa fesTeggiaTa l’aperTura del cinquecenTesimo punTo vendiTa... e abbiamo deciso di celebrare il Traguardo impegnandoci nel resTauro di due opere d’arTe del cinquecenTo iTaliano».
MARIE FRANCE BONNIN by Privilege Parfums Via Nazionale 262 – Fraz. Traverses – 10060 Pragelato (To) - Cell.+39 347 2750072 – marif.bonnin@gmail.com
FOCUS di Ivan Pestillo
NON CHIAMATELA La profumeria artistica continua a crescere. A suggerirlo sono i numeri, ma anche i tanti lanci e la curiosità delle multinazionali per questo mercato.
“NICCHIA”
U
n tempo considerata, in modo superficiale, una sorta di club elitario che raccoglieva piccoli distributori un po’ snob, la profumeria artistica è oggi diventata un fenomeno che non può proprio essere sottovalutato. I motivi sono tanti, a cominciare dai numeri. Secondo gli ultimi dati, presentati lo scorso aprile a Milano in occasione della fiera Esxence, questo settore rappresenta una significativa voce in termini economici. In Italia, nel 2016, la profumeria alcolica d’autore ha segnato quasi il 12,5 per cento sul totale della categoria, con oltre 200 milioni di euro di fatturato (prezzi al pubblico), ovvero circa il 2 per cento dei 9 miliardi di euro del complessivo fatturato beauty italiano. Valori in costante e rapida crescita, che evidenziano come il mercato da conquistare sia ancora ampio e tutto da esplorare. Lo sanno bene i distributori, sempre a caccia di nuovi brand, ma anche le multinazionali che, negli ultimi anni, hanno fatto compere proprio in questo settore. Quale sarà, dunque, il futuro della profumeria artistica? Noi l’abbiamo chiesto ad alcuni addetti ai lavori... elaborando da subito un pensiero chiarissimo: non se ne può più parlare in termini di “nicchia”.
FOCUS PROFUMERIA ARTISTICA
SILVIO LEVI
PATRON DI CALÉ
Esiste una definizione di “profumo artistico” dal punto di vista della composizione e dell’immagine? «Prima di tutto dovrebbe contare il contenuto, più che il contenitore. La composizione olfattiva non dovrebbe avere assonanze pronunciate con i trend del momento ma travalicarli, superarli in modo evidente per qualità ed originalità e auspicabilmente dovrebbe essere qualcosa di mai sentito, di quasi inimmaginabile. La bella profumeria del masstige fa moda mentre la profumeria artistica crea tendenze future e interpreta stili e temi fuori dal comune. Alcune sue creazioni diventano archetipi imperituri e assumono il diritto a essere considerate capolavori. Consiglio quindi di non perdere tempo con fragranze “carine”, rassicuranti e che, per quanto belle, sanno di già sentito, ma di soffermarsi ad “ascoltare” solo quelle che ci hanno dato di primo acchito una sferzata, che ci hanno scosso o stupito. Tra queste, forse, troveremo quella che potrà diventare la nostra ambasciatrice. Il vestito conta se anticipa, introduce con discreta eleganza, al racconto che percepiremo annusando la fragranza. La coerenza tra apparire ed essere deve diventare la più stringente possibile. Guai a millantare ciò che la fragranza non sarà in grado di rappresentare». E dal punto di vista della distribuzione? C’è chi parla di “nicchia”... «La definizione di “nicchia” ha senso come parola caratterizzante se la pensiamo per quello che essa rappresenta per le cattedrali. Una parte dell’insieme che ha caratteristiche uniche, un artista specifico, la storia di un Santo o di una famiglia in particolare; è l’insieme delle nicchie che crea la magia della cattedrale. La distribuzione dovrebbe privilegiare i luoghi in cui è possibile dare pari dignità a ogni nicchia, dove vi siano
UNA KERMESSE IMPERDIBILE! APPUNTAMENTO DAL AL SETTEMBRE CON LA SEDICESIMA EDIZIONE DI “FRAGRANZE” IL SALONE DEDICATO ALLA PROFUMERIA ARTISTICA ORGANIZZATO DA PITTI IMMAGINE A FIRENZE SONO OLTRE I MARCHI CHE NEI SUGGESTIVI SPAZI DELLA STAZIONE LEOPOLDA PORTERANNO PROFUMI ED ESSENZE MA ANCHE MAKE UP E SKINCARE PER INFO E ACCREDITI WWW PITTIMMAGINE COM
persone che su base volontaria e guidati dalla passione, vogliano illustrare le più recondite peculiarità di un marchio e di una sua fragranza a chi vuole ascoltare, ammaliato da una di esse. La cornice in cui le nicchie trovano spazio deve esprimere l’anima di chi ha creato quel luogo e non quella di una o dell’atra marca ivi proposta. Una galleria d’arte o una libreria hanno questa caratteristica e una profumeria non deve essere da meno». Sembra che le fragranze artistiche rappresentino un’occasione unica per differenziare il punto vendita. Non le troviamo solo nelle profumerie tradizionali ma anche nei monomarca, nei negozi di abbigliamento, nei concept store e oggi anche in alcune catene...
TRADIZIONI ARTIGIANALI LUNGHE PIÙ DI UN SECOLO ANNI FA EBBE INIZIO LA STORIA DI UN MARCHIO CHE È RIUSCITO A SCONFIGGERE IL TEMPO DIVENTANDO UN’ICONA INTERNAZIONALE SI CHIAMA CLAUS PORTO E NASCE DAL “MATRIMONIO” TRA I SUOI FONDATORI DI ORIGINE TEDESCA E LA STORICA CITTÀ PORTOGHESE DI PORTO SPECIALIZZATO IN SAPONI SOLIDI LIQUIDI LOZIONI PER IL CORPO E PROFUMI D’AMBIENTE DOPO PIÙ DI UN SECOLO E QUATTRO GENERAZIONI 70. IMAGINE
IL SUO NOME PREDOMINA ANCORA IN QUANTO AD AUTENTICITÀ SVILUPPANDO UNA FILOSOFIA ARTIGIANALE CHE CONIUGA TRADIZIONE E INNOVAZIONE OGGI CLAUS PORTO È DISTRIBUITO IN PIÙ DI PAESI AD ACCOGLIERLO PER PRIMI SONO STATI I PIÙ RINOMATI STORE COME HARRODS GALERIES LAFAYETTE E NEMAIN MARCUS E OGGI ARRIVA ANCHE IN ITALIA GRAZIE A FINMARK CHE LO DISTRIBUIRÀ IN UNA SELEZIONATA RETE DI PROFUMERIE
DIALOGHI SUI PROFUMI. LA FORMAZIONE DIVENTA... “ESSENZA” l’accoglienza, la competenza sono le poche armi che permettono di creare un fronte di resistenza allo strapotere di multinazionali, catene, mercati incontrollati, e-commerce dalle dimensioni di portaerei, di esperti di marketing che vogliono spiegarci quanti soldi in più potremmo fare se applicassimo le loro regole ai nostri brand».
CELSO FADELLI
PRESIDENTE DI INTERTRADE GROUP
Lei che cosa ne pensa? «Ho sempre pensato che un negozio di abbigliamento o di accessori per l’arredamento possa avere l’opportunità di conoscere le caratteristiche umane e stilistiche dei propri clienti anche più profondamente e ampiamente di quanto possa fare un profumiere, ma purtroppo spesso i titolari non ne hanno coscienza o non hanno la pazienza di provare a verificare questa semplice verità. Chi propone le fragranze deve rispettare profondamente quanto espone e suggerisce ai propri clienti. Quando un profumo artistico viene forzatamente proposto a persone che non hanno nulla a che fare con il suo essere, con il suo stile, viene mercificato, banalizzato dalle molte persone che lo indosseranno senza averne un ruolo o una coerenza. Se la pubblicità e il marketing rendono un profumo artistico un best-seller, involontariamente ne ledono la bellezza perché verrà percepito addosso a chi non lo meriterebbe e quindi non potrà essere apprezzata appieno la sua bellezza. Chi apprezza appieno un abito sartoriale su una persona trasandata? Certe strutture di vendita organizzata, inoltre, si avvalgono necessariamente di personale il cui obbiettivo è fare fatturato e non di celebrare matrimoni tra un cliente e una fragranza, auspicando che la loro unione duri molto a lungo. Penso che questo faccia intuire cosa io pensi al riguardo». Come si vende un profumo artistico? Voi come vi muovete dal punto di vista della formazione? «Noi diamo ai retailer tutte le informazioni utili a innamorarsi dei marchi e dei prodotti e abbiamo formatori che vanno a trovare i negozianti e li affiancano. Organizziamo conversazioni sui profumi, mai lezioni. Ci piace aiutare i nostri clienti a coinvolgere i loro. Oggi più che mai il servizio,
Secondo lei, esiste una definizione di “profumo artistico”? «Il profumo artistico perfetto è dirompente e originale, avvolto in un’immagine semplice. Il principio lo si deve ritrovare nella percezione olfattiva della formula, in coerenza con concetto e vestito della confezione. Il mercato seleziona da solo, anche se inconsapevolmente, capisce tutto questo. “Just amazing!” direbbero gli inglesi». C’era una volta la “nicchia”... O c’è ancora, dal punto di vista della distribuzione? «Ritengo che “nicchia” sia un termine obsoleto, superato dai fatti. L’intento era comunicare qualità e originalità. Avendone abusato a tutti i livelli, il mercato non riconosce più nel termine il significato di questi valori. Le acquisizioni da parte degli investitori e dei grandi gruppi economici hanno modificato lo scenario distributivo cambiandone le regole. I negozi di profumeria indipendente che non hanno oggi un peso in cifre soffrono sotto il peso del web e di questi cambiamenti». Le fragranze artistiche si trovano anche nei negozi di abbigliamento, nei concept store e in alcune catene di profumeria regionali e nazionali. Lei cosa ne pensa? «La prima domanda che mi viene in mente è: le fragranze artistiche chi, e quali? Con le acquisizioni, i grandi gruppi devono costruire le grandi cifre, è normale. Non trovandole nel mercato tradizionale dove i marchi si sono stabiliti, fanno piani e cercano altrove. Una via o l’altra non fa una grande differenza purché alla fine ci si arrivi. Ecco dove il mercato e la distribuzione hanno subito una trasformazione radicale. I negozi monomarca aumentano il riconoscimento del brand ma non sono remunerativi, IMAGINE .71
altri negozi ‘cool’ danno immagine ma poco sell-out. E quindi? Entriamo in una stagione diversa dove si aprono nuove opportunità». Come si vende un profumo artistico? «La formazione è fondamentale per far vivere l’esperienza al cliente, sappiamo per certo che è il primo supporto per dare ancora un senso al punto vendita. Chi cerca un prodotto naviga nel web, chi vuole acquisire altro e oltre con la sua spesa, entra nei negozi. La prima differenza è far vivere un’esperienza legata al profumo e in questa fase la formazione è preziosa ed imprescindibile. Come? Un invito a visitare le nostre Avery Perfume Gallery non ci sta male, ora».
NIKOLA BLAGOJEVIC MARKETING MANAGER B&L ALTA PROFUMERIA
Esiste una definizione di “profumo artistico”? «Il profumo artistico si propone di evocare emozioni fortissime, di farti immergere in luoghi e situazioni vicine o lontane e di raccontare storie. All’interno della nostra distribuzione tutti i brand in portafoglio rispondono a questa caratteristica, e ognuno in modo unico». E dal punto di vista della distribuzione? Vogliamo continuare a parlare di “nicchia”? «Noi preferiamo definirla Alta Profumeria, nome che definisce anche la divisione di Beauty and Luxury che segue questo segmento: “B&L Alta Profumeria”. La presentazione di un prodotto di profumeria artistica è paragonabile a quello di un’opera d’arte all’interno di una galleria: richiede un’ambientazione curata e del personale molto preparato in grado di utilizzare storytelling articolati; del personale che, oltre a una competenza nell’approccio al cliente, abbia anche tanta, tanta passione per coinvolgere il consumatore. In tal senso in Italia, l’alta profumeria, si è fortemente consolidata in profumerie cosiddette “di nicchia”, gestite da profumieri/ imprenditori con una pluridecennale esperienza sulle caratteristiche sopra descritte, per mezzo della quale accompagnano i propri clienti in viaggi ed esperienze olfattive uniche. A detta di molti brand internazionali con i quali collaboriamo, proprio questi profumieri sono i migliori storyteller dei loro brand a livello mondiale». Le fragranze artistiche si trovano anche nei negozi di abbigliamento, nei concept store e in alcune catene di profumeria regionali e nazionali. Tu cosa ne pensi? «L’opportunità offerta dall’alta profumeria, con la sua teatralizzazione, nel più vero senso della parola, con uno staging merchandising, una pièce teatrale che bisogna raccontare nel momento in cui esponi la storia del brand, e la gestualità della vaporizzazione, sono un elemento chiave di tutto il retail della profumeria, e in tal senso l’alta profumeria diventa un’opportunità 72. IMAGINE
BOUTIQUE D’AUTORE NEL SETTORE DELLA PROFUMERIA ARTISTICA PIÙ CHE IN ALTRI SPOPOLANO I NEGOZI MONOMARCA QUESTI PERÒ DIVENTANO QUASI DELLE GALLERIE D’ARTE CON TANTO DI SERVIZI PENSATI PER I CLIENTI PIÙ ESIGENTI L’AMBIENTE DUNQUE PRIMA DI TUTTO COME HA FATTO IL MARCHIO THE MERCHANT OF VENICE DELLA VENEZIANA MAVIVE CHE HA AFFIDATO IL CONCEPT DEI SUO STORE DI MILANO E ROMA - E ANCHE DELL’ULTIMO INAUGURATO A DUBAI
sempre più interessante e accattivante. Ovviamente la grande sfida è realizzare, a ogni consulenza, un servizio di qualità, di competenza, di racconto, che permetta di ricreare quanto sopra descritto. Tutto questo perché la consumatrice o il consumatore dell’alta profumeria sono molto preparati, colti, appassionati, e mai quanto con loro vale il detto inglese “You never get a second chance to make a first impression”». Oggi più che mai le fragranze artistiche sono nel mirino delle multinazionali. Anche nella vostra azienda convivono brand commerciali e non. Come li gestite? «Abbiamo due divisioni, una per i marchi di profumeria selettiva e una per i marchi di Alta Profumeria. Le due divisioni hanno due forze vendita distinte e due team marketing. La scelta di presidiare entrambi i segmenti è a monte una strategia di Beauty and Luxury: vogliamo parlare a tutti i target di consumatori e, in Italia, il segmento di consumatori di Alta Profumeria è sempre più importante. Ci tengo anche a raccontare come scegliamo i marchi: il nostro CEO, Peter Gladel, dice sempre “siamo Brand Scout”, scegliamo solo marchi che hanno un effettivo potenziale per il consumatore italiano, e che siano distintivi, nel senso di unici rispetto agli altri brand già presenti in portafoglio».
FOCUS PROFUMERIA ARTISTICA
CHE ODORARIUS MIRABILIS! «PER D’ANNUNZIO IL PROFUMO È TUTTO… E TUTTO È NEL PROFUMO!» LO DICE SORRIDENDO PAOLA GORETTI E IL ROSSETTO ROSSO DISEGNA PERFETTAMENTE LE SUE LABBRA È LEI LA CURATRICE DELLA MOSTRA “D’ANNUNZIO E L’ARTE DEL PROFUMO ODORARIUS MIRABILIS” ALLESTITA NEGLI SPAZI DELLA FONDAZIONE IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI – A GARDONE RIVIERA BRESCIA – FINO AL GENNAIO GIORDANO BRUNO GUERRI PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE L’HA VOLUTA E MARCO VIDAL DIRETTORE COMMERCIALE DI MAVIVE L’HA GIUSTAMENTE PROMOSSA CONSIDERANDO CHE LA LINEA “I PROFUMI DI D’ANNUNZIO” È UNA SUA CREATURA E SE PAOLA GORETTI L’HA IDEATA PIER LUIGI PIZZI DI CUI SI PARLA ANCHE NELLA NEWS A FIANCO L’HA PROGETTATA CON IL RISULTATO CHE LA MOSTRA SI PRESENTA COME UN SONTUOSO VISIONARIO OLFATTIVO IN QUATTRO SEZIONI ESPOSITIVE CIRCA ESEMPLARI DOCUMENTI E LETTERE LIBRI D’EPOCA SUGLI AROMI STATUE E BUSTI PROFUMI COLLEZIONATI DAL VATE E AMPOLLE VARIE FRA LE QUALI L’ORIGINALE “AQVA NVNTIA” DAL NOME DEL VATE E POI UN ALTRO PIACERE PER I VISITATORI GLI AMBIENTI VAPORIZZATI DI PROFUMO LOREDANA RANNI
LA PAROLA AL TRADE SILVIA PERRICONE PROFUMERIA NEOS DI CASERTA
Come selezionate i vostri marchi? «La selezione è frutto di dedizione e viaggia di pari passo con uno sguardo attento ed aperto al cambiamento dettato dal consumatore. Cerchiamo di traslare la nostra customer experience trasferendo la nostra passione in ogni scelta. Il nostro spirito di ricerca ci spinge a far nostra la qualità di progetti interessanti, ecco perché a brand di grande richiamo affianchiamo piccole realtà indipendenti». Qual è il vostro target? «Molto vario, abbraccia tutte le categorie senza distinzioni di sorta. Minimo comune denominatore, il forte senso di scoperta e curiosità». Anche la presentazione è importante. Come esponete il prodotto e come gestite gli spazi? «Per la nostra boutique abbiamo scelto un impatto moderno, pulito e lineare, volto alla massima
FOTO ANSA
- A PIER LUIGI PIZZI SCENOGRAFO DI FAMA INTERNAZIONALE GIÀ FIRMA DEL PROGETTO ALLESTITIVO NEL MUSEO DEL PROFUMO DI PALAZZO MOCENIGO A VENEZIA SONO MOLTO LEGATI AL CONCETTO DI LIFESTYLE ANCHE I NEGOZI DI CARTHUSIA CHE IN OCCASIONE DEL SUO ANNIVERSARIO HA INAUGURATO IL DECIMO PUNTO VENDITA A CAPRI PRESSO MARINA GRANDE IL CARTHUSIA CAFE AL PORTO PRIVATO E LE CARTHUSIA SUITES
valorizzazione del prodotto. Un focus centrale luminoso mette in evidenza linee e concept. A contrasto, sulla parte superiore, vengono proiettate delle slide così da creare un coinvolgimento visivo completo.. Un’esperienza sensoriale a 360 gradi che viene completata da un percorso olfattivo ad hoc». Di recente molti marchi di profumeria artistica sono stati acquisiti dalle multinazionali. Avete già avuto modo di confrontarvi con queste realtà? Lei cosa ne pensa? «È un momento storico di grossi cambiamenti. L’avvento delle multinazionali, da una parte, e dei marketplace (Amazon in primis) dall’altra hanno cambiato questo mondo? O è stato il mercato stesso a cambiare le regole del gioco? Occorre recuperare un forte senso di identità e coerenza ed investire in proposte sane, di qualità. Grandi numeri e ricerca sono un ossimoro, pertanto bisogna scegliere i partner giusti. Le acquisizioni dei grandi gruppi ci preoccupano ma molto di più chi si presta a queste dinamiche: una roulette russa annunciata. Noi siamo i player. Ad avere la facoltà di scelta, a fare il gioco, non a subirlo. É possibile parlare ancora di condivisione, indipendenza e rifiuto di omologazione? Selezionare è la chiave di volta. Noi raccogliamo la sfida». IMAGINE .73
FOCUS di Ivan Pestillo
TIMOTHY HAN
VAN CLEEF & ARPELS
IO.KO 1954
Marchio nato dall’estro di Timothy Han, figura poliedrica dal background contaminato da moda, letteratura e architettura. Tre le fragranze nate come manifestazione dell’arte.
La Collection Extraordinaire della maison d’alta gioielleria si arricchisce con Rêve d’Encens: un jus opulento con note di zafferano, assoluta di rosa e sandalwood.
La rosa si fonde con legni preziosi e bacche di ginepro nella nuova fragranza I.Iokoro, creata da Enzo Galardi e racchiusa in un prezioso flacone.
DISTRIBUTORE: AIGEN
DISTRIBUTORE: B&L ALTA PROFUMERIA
DISTRIBUTORE: ITALIAN NICHE LAB
COME OPERE D’ARTE SEMPRE ESCLUSIVI, A VOLTE ESSENZIALI E ALTRE PIÙ OPULENTI, I PROFUMI ARTISTICI RACCONTANO STORIE, IDEE E CONCETTI INASPETTATI E SORPRENDENTI.
LOUIS VUITTON
DUSITA
ATKINSONS 1799
La prima collezione di fragranze maschili del brand è stata pensata dal maestro profumiere Jacques Cavallier come un omaggio all’avventuriero alla ricerca del proprio “io”.
Erawan è un profumo legnoso e aromatico dotato di una grande personalità! Alle note frizzanti del petitgrain si sovrappongono sentori verdi e scie profonde che evocano la natura agreste.
Ideato da Evelyne Boulanger, il jus di Mint & Tonic ripercorre la storia della menta, per secoli infusa nel tè dall’élite inglese e oggi pestata con lo zucchero di canna nel mojito.
DISTRIBUTORE: LOUIS VUITTON
DISTRIBUTORE: BEAUTIMPORT
DISTRIBUTORE: PERFUME HOLDING
74. IMAGINE
BENTLEY
ACQUA DI STRESA
ETRO
Con le sue note di pomplemo, mela verde, legno di cedro e cuoio, Monumentum Unlimited celebra un desiderio di sconfinata libertà. Nel flacone che riprende un motivo iconico della Maison.
Un marchio che, attraverso le sue fragranze, racconta il “genius loci”, lo spirito di un territorio affascinante, quello del Lago Maggiore, con le sue ville e atmosfere da fiaba.
Udaipur celebra mezzo secolo di storia della Maison evocando, a turno, l’estate mediterranea e i giardini dei Maharaja, l’artigianalità italiana e la magia dell’India.
DISTRIBUTORE: DISPAR
DISTRIBUTORE: KAON
DISTRIBUTORE: ETRO
EMMANUEL LEVAIN
ESSE STRIKES THE NOTES
ATELIER COLOGNE
Con Sweet Tonka, la gourmandise torna a essere sinonimo di raffinatezza. Non a caso, il suo jus è nato in seguito a un incontro culinario con un grande chef di Parigi.
Un progetto emotivo, frutto della voglia di raccontare la storia della famiglia Cerizza attraverso ciò che di più profondo ha legato tutti i componenti: il profumo.
Sylvie Ganter e Christophe Cervasel omaggiano la magia di Barcellona con Musc Impérial, un nuovo elisir che unisce sofisticate note muschiate all’energia della salvia.
DISTRIBUTORE: MARGOTTA CAPITAL
DISTRIBUTORE: PROFUMITALIA
DISTRIBUTORE: L’ORÉAL LUXE
RANCÉ 1795
JULIETTE HAS A GUN
GRANDIFLORA
Ultima creazione che arricchisce la serie Rue Rancé, Alchimie du Matin nasce dalla collaborazione tra Giovanni Rancé e Luca Maffei con l’intento di trasportarci tra gocce di rugiada e fiori.
Una composizione fresca e inebriante che con le sue note di zenzero, lime, bergamotto ed essenza di mela evoca tutta l’euforia del famoso cocktail Moscow Mule.
Con Madagascar Jasmine, la floral designer Saskia Havekes (fondatrice del brand) ha voluto omaggiare i fiori a imbuto dello Stephanotis Floribunda, una preziosa qualità di gelsomino.
DISTRIBUTORE: RANCÉ
DISTRIBUTORE: BEAUTYSAN
DISTRIBUTORE: CALÉ
IMAGINE .75
FOCUS PROFUMERIA ARTISTICA
100BON
LAURENT MAZZONE
AMOUAGE
Fragranze naturali al 100%! Sono quelle realizzate artigianalmente da questa Maison francese che ha deciso di rinunciare a petrolati, coloranti artificiali e ingredienti sintetici.
Sono tre le fragranze (estratti di profumo al 20%) della collezione Radikal, tutte accomunate da un tocco di colore rosso che è simbolo di ribellione.
Due fragranze: una chypre e cuoiata per lui, l’altra fiorita e aldeidata per lei. Si chimamano Imitation perché sono un’imitazione olfattiva delle sottoculture degli anni 70.
DISTRIBUTORE: LUXURY LAB COSMETICS
DISTRIBUTORE: AQUACOSMETICS
DISTRIBUTORE: FINMARK
PERRIS
ROADS
RAMON MONEGAL
Cedro di Diamante è una delle tre fragranze della nuova Collezione Italia. Un omaggio alla nostra terra. Con note di cedro di Capua, limone, zenzero, cardamomo, iris e musk.
Asia Edition non è solo una collezione di frgranze ispirate a un continente: per crearla, sono stati persino brieffati dei nasi asiatici. Quattro i jus, curati nei minimi dettagli.
È un omaggio al Mediterraneo, la collezione Ibiza con le sue tre fragranze. Di queste, Café del Mar evoca un tramonto ipnotico con ambra vanigliata e sentori marini.
DISTRIBUTORE: IPD
DISTRIBUTORE: INTERTRADE GROUP
DISTRIBUTORE: CAMPOMARZIO70
MILLER HARRIS
PARCO 1923
SANG NOBLE
Dai tetti agli spazi lussureggianti della città, la Forage Collection perlustra le zone più remote con tre jus ispirati al concetto di “foraggio urbano”.
Un progetto che racconta il patrimonio naturale del Parco Nazionale d’Abruzzo. La sua novità si chiama Scarpetta di Venere ed evoca il dolce profumo dell’omonimo fiore.
Agrumata, fresca e ozonata, questa eau de parfum si apre con note d’acqua e pino per poi evolvere in un mix di sentori aromatici ed erbacei, uniti a legni dolci e muschio bianco.
DISTRIBUTORE: OLFATTORIO
DISTRIBUTORE: EFFEGI IMPEX
DISTRIBUTORE: MARIE FRANCE BONNIN
76. IMAGINE
FOCUS PROFUMERIA ARTISTICA
ACQUA DI PORTOFINO
ROBERT PIGUET
WIDIAN
Abbagliante proprio come un “Faro”, questo jus entra prepotentemente nell’anima con la sua energia data da un mix di agrumi, zenzero, foglie d’ulivo e patchouli.
Come un ricordo d’infanzia, Nuit Velours evoca la morbidezza del velluto e coccola i sensi con note di pepe rosa, pepe nero, vaniglia, patchouli e legno di sandalo.
Dalla Velvet Collection, arriva Hili: un jus ispirato alla tradizione regale dei fiori da giardino. Con note di coriandolo, cannella, fiori bianchi e latte di cocco.
DISTRIBUTORE: PROFUMITALIA
DISTRIBUTORE: OFFICINA PARFUM
DISTRIBUTORE: AIGEN
LALIQUE
MORESQUE
Un concentrato di freschezza Con le note dissetanti rinvigorente, contrastato dalla di un tè nel deserto, Sahara virilità di un elettrizzante Blue ci trasporta dove la luna accordo boisé ambrato. illumina le dune dorate. È L’Insoumis Ma Force, solo Nel flacone artistico che omaggia per gli uomini più intrepidi! il colore delle vesti Tuareg. DISTRIBUTORE: DISPAR
DISTRIBUTORE: B&L ALTA PROFUMERIA
ACCA KAPPA Una vibrante creazione agrumata e marina, celebrazione assoluta della magnificenza della natura: Fior d’Acqua incorpora anche oli essenziali di patchouli e arancio. DISTRIBUTORE: H. KRÜLL & C.
VILHELM PARFUMERIE
THE MERCHANT OF VENICE
ZARKOPERFUME
Con le sue note di frutto della passione, bergamotto, fresia, gardenia e marshmallow, Moon Carnival racconta la storia d’amore di un uomo e di una ballerina di Rio.
Limone e bergamotto si miscelano a inaspettati mela e ananas, in un succoso e colorato duo che dà vita a Venetian Blue Intense. Nel classico flacone ispirato all’arte dei vetrai di Murano.
La più proibita delle storie d’amore si chiama Ménage à Trois ed è una fragranza composta da tre molecole principali di muschio galaxolide, helvetolide e cashmeran.
DISTRIBUTORE: B&L ALTA PROFUMERIA
DISTRIBUTORE: MAVIVE
DISTRIBUTORE: PAUL ROSES DISTRIBUTION
78. IMAGINE
ITALIAN NICHE LAB italia@italiannichelab.it export@italiannichelab.it
NOVITÀ DI TENDENZA di Ivan Pestillo
DA BRAVE BEAUTY COACH VI BASTERÀ OSSERVARE LO STILE DEI VOSTRI CLIENTI PER “CUCIRGLI ADDOSSO” UN GLAM SU MISURA
JUVENA Per combattere gli effetti dello stress sulla pelle c’è Miracle Serum Firm & Hydrate, da utilizzare regolarmente o come rimedio d’urto. Con estratti di microalghe e acido iluronico. IN FORMATO 30 ML
CHOPARD Happy Chopard Lemon Dulci, con la sua scia energizzante a base di bergamotto e mandarino. Agrumi raccolti nel Sud dell’Italia, seguendo il programma “naturals together”. IN FORMATO 100 ML
ELIE SAAB Una scintilla di ananas illumina il pistacchio tostato, proprio come i preziosi ricami ornano gli abiti della maison. È il jus di Girl of Now Shine. Nel suo flacone couture. IN FORMATO 90 ML
80. IMAGINE
ZIPPO Due miti che s’incontrano: l’iconico accendino e il dio greo dell’astro solare. La loro potenza si esprime con un mix di agrumi, foglie di fico, lavanda bianca e muschio di quercia. IN FORMATO 75 ML
LAB SERIES The Grooming Oil può essere usato sia prima della rasatura, per ammorbidire la pelle, sia durante la rasatura, per un maggiore controllo. E anche sulla barba, per renderla lucente. IN FORMATO 50 ml
DOLCE & GABBANA L’eleganza dell’uomo moderno trova la massima espressione con The One Grey: una scia inaspettata, con note di lavanda, vetiver e la sensualità di tabacco e legni grigi. IN FORMATO 100 ML
SFILATA LOUIS VUITTON
SFILATA MOSCHINO
LOOK
storie in vetrina di Giovanna Maffina
il selettivo?
va (decisamente) trattato con cura! Creare un fronte comune con gli altri impreditori. La pensa così Giuseppe Squillace che, con i fratelli, gestisce l’impresa di profumeria famigliare fondata 50 anni fa.
È
il 1966 quando Domenico e Stella Squillace aprono la prima delle loro profumerie, in un contesto di massima espansione del mercato nazionale. Oltre mezzo secolo dopo, l’azienda conta 12 punti vendita (nove più tre nuove aperture con insegna MAC) con una superficie compresa tra i 100 e i 700 metriquadrati - distribuiti tra Calabria e Sicilia - e una sessantina di dipendenti. Ed è nelle mani dei tre figli della coppia: Deborah, Giuseppe e Pasquale. Giuseppe, amministratore delegato dell’azienda, fa con noi il punto della situazione.
82. imagine
Prima di aderire a Naïma facevate già parte del consorzio Profumerie d’Italia… «Sì, siamo stati tra i fondatori del consorzio, nato per cercare di contrastare la continua espansione delle catene. L’idea era quella di unire varie forze regionali per creare un’unica realtà nazionale italiana. Il passaggio da consorzio a gruppo direi che è stata una naturale evoluzione. E in questa fase ha avuto un ruolo fondamentale il nostro managing director, Fabio Lo Prato». Una provocazione. Non le sembra che parlare di profumeria selettiva sia
ormai anacronistico? «Noi crediamo nella selettività! E sappiamo che è molto impegnativo e sfidante essere selettivi. Ci vogliono un assortimento e un servizio che siano perfettamente coerenti con i bisogni del consumatore, non sempre facilmente intellegibili. Quello che noi facciamo è trattarlo come un ospite, cercando di conquistare la sua fedeltà e, ancora di più, la sua gratitudine, facendolo sentire il centro delle nostre attenzioni. Detta così, sembra un’impresa facile, ma non lo è affatto. Il concetto di selettività va sostenuto perché è l’unica risposta ai tanti competitor che si affacciano con politiche di prezzo aggressive. Il servizio deve tornare a essere il punto di forza della profumeria». Come vi giocate la leva internet ed e-commerce? E i social? «Stiamo lavorando sul nostro reparto
information technology implementando un nuovo sistema gestionale, che ci consenta di avvicinarci anche all’ecommerce. Al momento non lo gestiamo, ma sappiamo che è un mercato in rapida espansione da affrontare in tempi altrettanto rapidi. Ma crediamo anche che l’e-commerce possa funzionare molto bene per le fragranze, mentre trattamento e make up non possono prescindere da un supporto di consulenza: l’avanzata della farmacia, che ci sta pian piano sottraendo lo skincare, è lì a ricordarci che non dobbiamo abbassare la guardia. Dallo scorso giugno, inoltre, lavorando a stretto contatto con Naïma abbiamo trasformato le nostre ragazze in Naïma logger, interfaccia social per i negozi. Quest’attività, creata in partnership con Yves Saint Lauret e Biotherm, ci ha permesso di formare il personale in un modo molto vicino ai giovani, per rispondere più efficacemente a tutti coloro che si interfacciano con le nostre ragazze mostrando i prodotti visti online». I giovani, forse, non sono gli unici a essere sensibili al web e ai social. Pensiamo, per esempio, anche a quella clientela cinese che con la tecnologia ha un rapporto molto diretto. «È così. Lei allude a un fenomeno in rapida espansione anche qui in Calabria. La dinamica è quella che tutti conoscono: quando entrano in negozio sanno cosa vogliono e sono molto documentate. Per noi rappresentano una vendita aggiuntiva che aiuta a fare fatturato in un periodo altalenante». La farmacia... Pensa anche lei che questo potrebbe essere l’anno del suo sorpasso sulla profumeria, per quanto riguarda lo skincare? «Non mi stupirebbe. Nella nostra area di riferimento proprio la farmacia è il competitor più agguerrito. Su questo fronte non siamo stati sufficientemente
lungimiranti. Ci siamo adagiati sugli allori senza comprendere che la farmacia stava cambiando e si stava attrezzando per entrare in un business, quello del trattamento, che non conosceva ma sul quale avrebbe potuto lavorare molto bene, considerato il proprio know how e l’impostazione tecnica. Ma anche tutto il mondo dell’e-commerce va tenuto d’occhio. Sappiamo quanto risulti interessante per il pubblico, in virtù del vantaggio economico offerto e della facilità con cui si possono reperire i prodotti ad alta rotazione. Nonostante ciò, non dimentichiamoci che, se ben gestito e con i giusti investimenti, il nostro è l’unico canale capace di far vivere alle consumatrici una shopping experience completa. È un vantaggio competitivo importante, che non dobbiamo assolutamente perdere di vista». La profumeria non è stata lungimirante, dunque? «Che il canale soffra è sotto gli occhi di tutti, ma è evidente che per riprendere a crescere serve il sostegno dell’in-
dustria. È compito dell’industria veicolare al consumatore, attraverso i mezzi che ritiene più adeguati, come i prodotti di skincare venduti in profumeria abbiano un valore aggiunto superiore rispetto a quelli farmaceutici, in considerazione degli investimenti, della ricerca e delle tecnologie da cui hanno origine. Noi, per contro, dobbiamo continuare a investire nella formazione. Grazie al NaïmaSkincareMaster, in partnership con il Gruppo Estée Lauder, stiamo lavorando per professionalizzare le nostre ragazze proprio sulla vendita dello skincare». Il fenomeno del parallelo vale il 50 per cento del mercato. E questo significa che è diventato essenziale all’esistenza stessa del selettivo. Non crede? «È un po’ come il fenomeno dei compratori cinesi. Ne va preso atto. Da subito abbiamo compreso che dovevamo concentrarci sul cliente finale, sul sell out, creando dei punti vendita con un percepito di esclusività e di alto valore aggiunto nel servizio. Così, abbiamo fidelizzato la clientela e siamo diventati un punto di riferimento per loro. Tutto questo per dire che abbiamo sempre lavorato in modo trasparente e ci aspetteremmo che tutti adottassero linee di condotta più fluide e collaborative. Soprattutto per tutelare questo nostro mercato che ha ancora tanto da dire». n
L’INTERNO DI UNO DEI 12 PUNTI VENDITA DELL’INSEgNA. NELLA fOTO DELLA PAgINA A fIANcO, DA SINISTRA, PASqUALE, gIUSEPPE E DEbORAh SqUILLAcE.
il ConCetto Di selettività va sostenUto Per Fronteggiare i tanti CoMPetitor imagine .83
PUNTI DI VISTA di Giovanna Maffina
AIR
ON
MAURIZIO GIBIN È UN IMPRENDITORE FOLLEMENTE INNAMORATO DEL PROPRIO MESTIERE TIENE LE REDINI DI UN’AZIENDA NATA NEL CHE OGGI CONTA SETTE NEGOZI CINQUE TRADIZIONALI E DUE BEAUTY OUTLET
Una quarantina di dipendenti, se e negozi e un assortimento che lascia spazio a una selezionata proposta di accessori. Maurizio Gibin di Treviso (insegna Gibin, Ethos Profumerie) adora il proprio lavoro, ma qualche sassolino nelle scarpe ce l’ha. Una provocazione: «Certi marchi, un tempo considerati di lusso, ormai sono diventati commerciali. E le esclusive non sono più tali. Nella mia zona siamo in o o ad avere una delle concessioni a cui alludo». Dopo la provocazione, una certezza. Anzi due. «Alla fine, è quasi sempre il prezzo a fare la differenza. E per continuare a risultare interessanti bisogna diversificare, anche assumendosi dei rischi su marchi e articoli che gli altri non hanno». Con sei profumerie a Treviso e provincia e una - aperta nello scorso dicembre - a Belluno, il suo lavoro d’imprenditore non lo cambierebbe per nulla al mondo. Ma amme e di essere, a tra i, disorientato. «Basta preoccuparci della competizione esterna al canale. Pensiamo piu osto alle catene, che hanno distru o l’appeal del nostro mondo. O ai drugstore, dove certe aziende hanno iniziato a girare i loro fa urati. Se loro al cliente dedicano un paio di minuti, noi gliene riserviamo “enne” volte tanto. Perché prima del prodo o, vendiamo un buon consiglio».
Il professionale, l’estetica. E gli accessori
Per diversificare, negli anni Gibin ha fa o scelte precise. «Nel nostro negozio più 84. IMAGINE
dell’assortimento. Va da sé che l’insegna Gibin non utilizza il prezzo come leva strategica. «Il nostro scontrino medio, di 85 o 90 euro, parla da sé».
Ricchezza e concorrenza feroce grande, 550 metriquadrati, abbiamo ricavato un’area per i tra amenti capelli professionali gestita da un’ex parrucchiera, e un’altra per l’estetica. Oltre a dare ampio spazio agli accessori, che incidono per il 14-15 per cento sul fa urato complessivo... ma questo vale per tu i i negozi». Non accessori qualunque, ma costumi da bagno, borse, cappelli, guanti, anche con finiture particolari e in pelliccia. «Negli anni siamo diventati un riferimento in tal senso: i nostri clienti sanno che se vogliono qualcosa di sfizioso e di esclusivo, da noi lo trovano». E si torna, di nuovo, al tasto dolente dell’esclusività. «Alcuni giorni fa due o ime clienti mi hanno de o che i grandi marchi sono inflazionati, li hanno tu i. Noi cerchiamo qualcosa di diverso, che sia realmente esclusivo. Il punto sta proprio qui. Nella volontà e capacità, per chi fa il nostro mestiere, di fare delle scelte orientandosi verso aziende che i concessionari li tutelano di più e meglio». Anche la scelta dell’accessorio va in questa direzione e diventa, tra l’altro, un “gancio” per far entrare clientela e diro arla poi sul resto
Treviso è una piazza ricca ma affollata di competitor. E i tanti imprenditori della zona hanno un certo fiuto per gli affari. «Chi sa gestire bene la propria azienda, gestisce altre anto bene i propri soldi. Fra le tante tessere, hanno anche la nostra. Sanno che da noi il servizio è di un certo tipo, ma se hanno mille euro da spendere, e trovano una profumeria che applica uno sconto superiore, non hanno dubbi su dove andare». Anche la concorrenza online non scherza. «Le marche ci danneggiano con i loro siti. Basta dare un’occhiata a certe offerte. Oltre allo sconto, alto, c’è sempre anche l’omaggio, la poche e o altro per chi acquista online. Sarebbe ora che qualcuno ci tutelasse e si facesse sentire». E la farmacia? «È un altro mondo, con logiche diametralmente opposte. È vero che tanti farmacisti, almeno in zona, stanno aperti 363 giorni l’anno e che si sono moltiplicati con la liberalizzazione. Ma è anche vero che sono migliorati nell’esposizione dei prodo i e che possono contare su un numero di ingressi ben superiore al nostro, ma sulla scontistica non sono aggressivi, il loro margine è rimasto più o meno lo stesso. Insomma, vediamo prima di risolvere i problemi che abbiamo in casa... e poi penseremo al resto!».
PER FAR SENTIRE LA VOSTRA VOCE SCRIVETE A: FENAPRO, CORSO VENEZIA 49 - 20121 MILANO E-MAIL: FENAPRO@FENAPRO.IT WWW.FENAPRO.IT
imagine
8
N. N. 2018
PRESIDENTE: MICHE NGELO LIUNI
FENAPRO
Mag
A CURA DI GIOVANNA MAFFINA
PRONTI PER LO SPRINT AUTUNNALE
DI MICHELANGELO LIUNI
Penso che l’affermazione possa sinteticamente restituire l’idea di tu o ciò che stiamo facendo e che faremo dopo la pausa estiva. Il nostro proge o di campagna di canale sta piano piano prendendo forma ma sopra u o consistenza. Profumieri a parte – chi ci segue sa che al nostro interno sono rappresentate, e
BEAUTY COACH RIPARTE DA 200.000 EURO
stanno lavorando a ivamente all’iniziativa, molte tra le più importanti realtà distributive del Paese – anche l’industria sta guardando con interesse crescente alla nostra iniziativa. Poi, un’altra novità. Anche se non abbiamo ancora una data definitiva, nella prima parte di novembre si terrà il convegno dedicato al rinnovo del Regolamento di Distribuzione Sele iva. Per questioni organizzative si è reso necessario posticiparlo di qualche mese, ma dovremmo esserci. Un obie ivo ambizioso! Vorremmo che venisse ricordato come l’incontro in cui sono state definite le basi del nuovo impianto normativo del sele ivo europeo. Sarà l’occasione per coinvolgere, oltre
a tu i i rappresentanti delle varie federazioni di profumeria e membri della FEDP, anche gli industriali e autorevoli esperti in materia, come il responsabile della Divisione Concorrenza a Bruxelles e il Presidente del Tribunale di Milano. Sarà un confronto di altissimo profilo, dove giuristi e tecnici saranno chiamati a diba ere su di un tema di grande a ualità. In ultimo (ma non ultimo) il nostro Beauty Coach, che grazie al finanziamento del Fondo For.Te è ripartito speditamente con i suoi corsi itineranti di formazione. Gli incontri di Bologna e Milano sono andati benissimo, i partecipanti hanno confermato di apprezzarne l’impostazione e il taglio coinvolgente e intera ivo.
C’È E-COMMERCE ED E-COMMERCE Che tu i (o quasi) i più noti brand cosmetici abbiano il loro sito di vendita dire a al pubblico, non è una novità per nessuno. Da tempo i profumieri ci hanno dovuto fare i conti. Ma ora, pare che la dinamica stia sfuggendo di mano. La politica commerciale di alcune aziende si è fa a particolarmente aggressiva: sconti (anche dedicati), promozioni, accessori esclusivi, che ai concessionari - per intenderci - non sono mai stati distribuiti eccetera. Che fare? La delicata questione è stata sollevata e affrontata durante l’ultimo incontro dello scorso 9 luglio in Fenapro, facendo nome e cognome di chi ha effe ivamente passato il segno. Si è quindi deciso che la Federazione invii alle aziende interessate una comunicazione scri a in cui chiederà di rivedere le loro politiche commerciali, riservandosi di procedere per altre vie qualora non cogliessero l’invito a cambiare.
... E SEMPRE GRAZIE A CHI STA LAVORANDO PER LA NOSTRA E LA VOSTRA CAUSA IMAGINE .85
FENAPRO
LA SOLITA VECCHIA STORIA… (OVVERO CHE LA RETE ALIMENTA ALLA GRANDE!) TAROCCHI (NON LE CARTE, MA LE FRAGRANZE!), TESTER E FIALETTE. SU INTERNET CI FINISCE DI TUTTO ED È TUTTO, NATURALMENTE, IN VENDITA. A FARNE LE SPESE I PROFUMIERI SERI, CHE SONO ESASPERATI. BOTTA E RISPOSTA TRA DUE PRESIDENTI, DEL CONSORZIO ARCOBALENO E DI FENAPRO. Nella rete, ormai, ci finisce di tu o. Un mondo parallelo che viaggia alle spalle e a spese della profumeria, quella seria: tester e campioncini sopra u o. Tu o in vendita naturalmente. Per non parlare dei falsi d’autore (per dirla con termini meno lusinghieri, i profumi “tarocchi”), che non è chiaro dove e come vengano prodo i, ma alimentano un discreto business il cui naturale sbocco sono le bancarelle dei mercati rionali. C’è chi nella rete si organizza meglio di altri, con tanto di pagina e decine di foto dei migliori tester, in vendita per l’ingrosso o al de aglio. Una giungla, in pratica. Sempre esistita, perché quella dei profumieri che si vendono i tester è storia vecchia, ma che la rete ha, inevitabilmente, alimentato. Ciò che pubblichiamo a seguire è un confronto, che vorremmo fosse costru ivo e magari ge asse un piccolo spunto per iniziare ad affrontare il problema in modo più stru urato, tra 86. IMAGINE
chi – a nome di tanti altri – non ne può più e chiede il sostegno della Federazione e chi la Federazione la rappresenta e non si so rae ai propri obblighi, tu avia
lanciando una provocazione: da un lato Alberto Del Borrello, presidente del Consorzio Arcobaleno, dall’altra Michelangelo Liuni, presidente di Fenapro.
CONSORZIO ARCOBALENO «BISOGNA AGIRE» malcostume diffuso sul «Credo di parlare non quale, ad eccezione di soltanto a nome dei lamentele, chiacchiere e miei consorziati ma di sangue amaro, non si fa molti altri colleghi che si trovano a comba ere altro». senza armi la vendita Il suo sfogo è online di profumi, legi imo. Ma tester e cosmetici e tester, campioncini da dove anche sfacciatamente falsi. Si tra a di vendite arrivano? Non sono gli quantomeno ‘fuorvianti’ stessi profumieri per il canale, giusto per a rivenderli sul web? utilizzare un eufemismo. E i falsi? «Duole amme erlo, Ormai è diventato un
ma è così. Non è infrequente che arrivino a tu i noi proposte in tal senso, alcuni profumieri ci stanno, lusingati da un guadagno che è solo apparente, altri no. È storia vecchia, ma con Internet le cose si sono aggravate. I colleghi si rivendono i tester che dovrebbero finire nei mercati dell’Est Europa
ALBERTO DEL BORRELLO
ma che poi, invece, ritornano qui online e ce li ritroviamo in vendita sui vari siti. Ecco perché parlavo di guadagno apparente: pensano di aver fa o un affare ma quegli stessi tester rientrano in circolo sulla rete arrecando un grave danno a tu i quanti. Anche le fiale e alimentano un bel business, vengono acquistate per 10 o 15 centesimi. Mentre i falsi d’autore, quelli sono un altro discorso ancora. Bisognerebbe fare una bella indagine, per capire chi produce queste fragranze». Quindi, che cosa suggerisce lei? «Tu i, noi e la Federazione, dobbiamo prendere una posizione ne a a riguardo. Sono turbative che rischiano di comprome ere pesantemente e definitivamente un se ore già in difficoltà e so o assedio. Bisogna agire. Dobbiamo cambiare a eggiamento e alzare la voce nei confronti di quanti ci a accano. Sono comportamenti non più tollerabili. Anche le aziende, se davvero sono nostre partner, come spesso amano so olineare, dovrebbero cominciare a tutelarci. Qualcuno già lo fa. Ad esempio centellinando con cura i tester in dotazione a ogni singolo profumiere. È un piccolo passo, ma è già qualcosa. O no?»
FENAPRO
FENAPRO «TROVIAMO I FONDI» ÇAlberto Del Borrello ha perfe amente ragione, ha posto all’a enzione di tu i una vera e propria piaga che Internet e l’ecommerce continuano ad alimentare. Ma per avviare qualunque tipo di azione, la Federazione ha bisogno di fondi, senza fondi si va da nessuna parte. C’è bisogno del contributo di tu i, morale ma anche economico. I meglio informati sanno che mai come in questi ultimi tempi la Federazione sta facendo sentire la propria voce su più fronti. Il primo è la formazione, che stiamo presidiando con il nostro Beauty Coach. Poi, la campagna di canale. Ma è evidente che la funzione di controllo del mercato non può venire meno ed è anzi la questione prioritaria! Ci sono regole precise, fissate dal Regolamento
Beauty Coach, grande affluenza ai primi incontri di Milano e Bologna!
MICHELANGELO LIUNI
CE e dal Contra o di Distribuzione Sele iva, che se fossero applicate risolverebbero parte dei nostri problemi. La Federazione serve a tu i e lavora per il bene di tu , ma per servire dev’essere più forte, sopra u o finanziariamente. Se i soci sono disposti a rivedere la loro quota associativa, dando un contributo annuale pro quota o pro punto vendita, da investire in queste a ività, possiamo – io per primo – me erci da subito al lavoro».
Il tour è ripartito lo scorso luglio e riprenderà a se embre con un timing serrato. I primi incontri di Milano e Bologna sono stati tenuti, rispe ivamente, dai docenti Amedeo Patrizi ed Elena Verrazzani di Shackleton, la società di formazione che è partner della Fenapro nel proge o di professionalizzazione. Ricordiamo le date dei prossimi incontri: a Bologna, 6 e 20 se embre, 11 o obre; a Milano, 10 e 24 se embre, 8 o obre. Quindi, in ordine sparso, Torino, Padova, Bari, Genova… e altre tappe ancora da definire.
Formazione a 360 gradi Sono 288 le persone da formare in due anni, 34 le ore di lezione complessive, dieci le regioni coinvolte. Ecco, per grandi linee, i numeri di Beauty Coach, che approfondisce qua ro aree di studio. ■ Sviluppo delle abilità personali. Cultura del servizio, comunicazione efficace orientata al cliente, psicologia dell’acquisto, analisi delle aspe ative, shopping experience e simulazione intera iva con la cliente). ■ Vendita, marketing. Rapporto tra venditore e consumatore: come si è evoluto nel tempo. Aggiornamento delle competenze in materia di marketing e vendita, offrendo una varietà di strumenti e tecniche marketing oriented. L’uso dei social network ai fini professionali. Gestione della relazione con il cliente. Elementi di visual merchandising e gestione delle dinamiche aziendali. Tecniche e tecnologie di produzione. ■ Le basi della cosmesi. Riconoscere i differenti profili di pelle della cliente, consigliare la corre a routine di bellezza. ■ Conoscenza del contesto lavorativo. 4 ore di formazione a distanza, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, gestite in toto e in autonomia dal Tra o d’Unione.
PROFUMERIA FERMA AL PALO NEL 2018 BENISSIMO L’ONLINE E IL TERZISMO BENE ANCHE I DRUGSTORE TUTTI GLI ALTRI CANALI PROFUMERIA INCLUSA “RISICANO” POCHI PUNTI PERCENTUALI LUCI E OMBRE DEL SETTORE COSMETICO NEI PRIMI SEI MESI DEL
é del 19 luglio l’ultima indagine congiunturale di Cosmetica Italia (fonte: Centro Studi e Cultura d’Impresa), che per il 2018 stima una crescita pari al 4,5 per cento del fa urato globale del se ore - ormai prossimo agli 11,5 miliardi di euro - evidenziando tu avia andamenti a due velocità per i singoli segmenti. VENDITE DIRETTE TRAINATE DALL’ONLINE Nel primo semestre dell’anno, le vendite dire e hanno continuato a segnalare trend di crescita decisamente superiori rispe o agli altri canali, sia per le dimensioni, ancora contenute rispe o ai competitor, che per l’indubbio gradimento del consumatore. La crescita prevista per l’anno in corso è del 12 per cento, grazie sopra u o alla dinamica fortemente positiva delle vendite online, che si contrappone al IMAGINE .87
FENAPRO
rallentamento delle vendite dire e classiche come il “porta a porta” e la corrispondenza. L’incremento complessivo dell’online per il 2018 potrebbe essere del 25 per cento, pur in presenza di valori ancora esigui, prossimi ai 330 milioni di euro. ESPORTAZIONI SEMPRE VINCENTI Anche per quest’anno, sul fa urato globale della bellezza continuano a incidere in modo importante le esportazioni del terzismo. Il primo semestre ha confermato lo stato di buona salute del comparto, cresciuto di o o punti percentuali (che potrebbero essere 10 a fine anno), per un valore complessivo che si avvicina ai 5 miliardi di euro e un impa o evidente sulla bilancia dei pagamenti che, pur in presenza di importazioni anch’esse in crescita, sfiora 2.700 milioni di euro: un record assoluto per il comparto. «In attesa che si chiarisca se il nostro terzismo detenga un primato europeo o mondiale – ha commentato il presidente di Cosmetica Italia Renato Ancoro i – possiamo, al momento, con certezza assoluta affermare che il 65% del make up circolante nel Vecchio Continente è made in Italy. Le aziende che producono cosmetici si confermano trainanti per l’intero mercato, anche perché fortemente propense a investire in ricerca e innovazione, elementi chiave apprezzati su mercati nuovi e tradizionali». CRESCITA RALLENTATA PER GLI ALTRI CANALI PROFUMERIA INCLUSA Eccezion fa a per il segmento dei casa-toile e (drugstore), che cresce del 6per cento, gli altri canali fisici non brillano. I professionali confermano la ripresa evidenziata negli ultimi esercizi, con una crescita pari al 2,5 per cento dei centri estetici e all’1,8 per cento dei saloni d’acconciatura professionale prevista per fine anno. In sostanziale tenuta (+0,5 per cento) l’erboristeria, che però rallenta rispe o agli esercizi precedenti, mentre per fine anno è previsto un incremento complessivo dell’1 per cento per la grande distribuzione, che copre oltre il 41 per cento del mercato cosmetico nazionale. PROFUMERIA VS FARMACIA Ora, eccoci all’approfondimento che ci riguarda più da vicino, quello della profumeria, che non può non essere analizzato in maniera disgiunta dalla performance del suo più dire o competitor, la farmacia. Una prima evidenza: la farmacia è in terreno positivo (+1,5% la crescita prevista per il 2018), anche se cresce meno rispe o al 2017 e all’anno precedente. E la profumeria? «La tendenza del canale rimane incerta - commenta Gian Andrea Positano del Centro Studi di Cosmetica Italia - anche se le proiezioni più possibiliste prevedono per l’anno in corso un lieve incremento dello 0,5 per cento». E Positano lancia un sasso nel mare, affermando che il 2018 potrebbe essere l’anno del sorpasso della farmacia sulla profumeria nello skincare. «Il sorpasso è già anzi avvenuto. A valore la profumeria precede la farmacia, ma a volumi di vendite la farmacia è al primo posto». 88. IMAGINE
... E A NOVEMBRE SE NE PARLERÀ TRA GLI ARGOMENTI CHE STANNO PIÙ A CUORE ALLA FEDERAZIONE C’È IL RINNOVO DEL REGOLAMENTO DI DISTRIBUZIONE SELETTIVA. IL TEMA SARÀ OGGETTO DI UN INCONTRO INTERNAZIONALE... Il nuovo Regolamento di Distribuzione Sele iva al quale anche la Fenapro, insieme alle altre federazioni di profumeria europee, sta lavorando, ha come obie ivo salvaguardia e difesa del canale. L’importante tema sarà al centro di un diba ito il prossimo novembre. Sulla necessità di cambiare le regole, torna Michelangelo Liuni. Partiamo dalle clausole quantitative… che, a quanto pare, rappresentano forse la prima turbativa del mercato. «Sono clausole che puntiamo a far escludere non perché, in assoluto, non possano essere tra ate commercialmente dalle due parti, tra produ ore e distributore, ma perché non devono rientrare in un contra o che
invece ha come sintesi quello di rappresentare e salvaguardar la distribuzione sele iva qualitativa. Ogni distributore può contra are a latere del contra o gli obie ivi quantitativi, anche per assi, ma tale decisione non deve costituire una obbligatorietà di tipo contra uale, in quanto non contemplata dal Regolamento CE di distribuzione sele iva, che invece punta a tutelare la qualità». Il pensiero va alla vicenda Coty e Parfumerie Akzente dello scorso anno. «Chi ha seguito il caso, saprà che la Corte europea ha accolto la richiesta di Coty e intimato al suo distributore tedesco di ritirare i prodo i inseriti sulla pia aforma Amazon. A Parfumerie Akzente, dunque, non è stata solo comminata una
IL NUOVO REGOLAMENTO DEVE TUTELARE SETTORE E PROFUMERIA DI QUALITÀ
multa ma è stato anche imposto di ritirare i prodo i distribuiti impropriamente, in violazione a tu e le norme qualitative. Un caso emblematico di come, non solo a livello di e-commerce ma anche fisico, si possa applicare con successo un Regolamento che già esiste, potenziando alcuni punti che al momento sono abbastanza trascurati». Quindi, arriviamo al forum di novembre… «Sì. L’idea è di organizzare un convegno con RCS MediaGroup e Imagine, al quale inviteremo ospiti internazionali e industria, per confrontarci sull’evoluzione del Regolamento. Vogliamo definire un contra o standard di distribuzione sele iva e anche una camera arbitrale o un organismo di certificazione che intervenga in caso di distorsione contra uale. È un percorso nuovo, ma anche l’unico percorribile per tutelare il nostro se ore, che è uno dei pochi a godere di un meccanismo di esenzione dalle clausole concorrenziali»
BILANCIO D’ESERCIZIO di RCS MEDIAGROUP S.P.A. al 31.12.2017 In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n.416 e dell’art.1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con legge 23 dicembre 1996 n. 650 (Valori in Euro)
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO Note I
II II
III
Esercizio Esercizio 2016 Esercizio 2017 pro-forma 2016 500.134.329 559.318.478 559.419.478 237�382�911 259�990�630 259�990�630
Ricavi delle vendite ��������������������������������������������� Ricavi diffusionali ���������������������������������������
12 12
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
Ricavi pubblicitari �����������������������������������������������
12
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
3�348�624
7�267�123
7�267�123
Ricavi editoriali diversi ��������������������������������������
12
21�354�806
26�843�609
26�944�609
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
7�891�995
8�793�972
8�894�972
Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso �������������� Acquisti e consumi materie prime e servizi ���� Acquisti e consumi materie prime e merci�������
14 15 15
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
Costi per servizi ��������������������������������������������������
15
– di cui verso parti correlate ���������������������������� – di cui non ricorrenti��������������������������������������
13 25
(49�320�995) (248�998)
(56�480�867) (4�144�300)
(56�707�402) (4�144�300)
Costi per godimento beni di terzi���������������������
15
(36�679�239)
(38�723�322)
(38�719�928)
– di cui verso parti correlate ���������������������������� – di cui non ricorrenti��������������������������������������
13 25
(5�889) (322�800)
(408�661) –
(405�267)
Costi per il personale �����������������������������������������
16 13 25
(149�813�704) (158�265�279)
(158�265�279) (8�107�617) (5�034�921)
– di cui verso parti correlate ���������������������������� – di cui non ricorrenti��������������������������������������
204�029�187
223�579�826
223�579�826
241�396�612 272�484�239 272�484�239
(492�150) (229�532) (229�532) (289�812�940) (377�635�566) (377�405�637) (77�399�924) (116�532�678) (116�532�678) (22�590�039)
(29�132�461)
(29�132�461)
(175�733�777) (222�379�566) (222�153�031)
(2�810�359) 498�814
(8�107�617) (5�034�921)
Note
Esercizio Esercizio 2016 2017 pro-forma 24�202�372 25�599�730
Esercizio 2016 25�674�912
II
Altri ricavi e proventi operativi��������������������� 17 – di cui verso parti correlate ����������������������������
13
II
Oneri diversi di gestione �����������������������������������
18
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
(54�949)
( 488�801)
(376�841)
Accantonamenti �������������������������������������������������� Svalutazione crediti �������������������������������������������� Ammortamenti attività immateriali ������������������� Ammortamenti immobili, impianti e macchinari Svalutazione immobilizzazioni ������������������������������ Risultato operativo Proventi finanziari �����������������������������������������������
19 20 21 21 21
(3�739�805) (1�800�718) (14�274�513) (7�762�694) (3�435�028) 41.862.839 10�612�806
( 5�273�565) ( 1�036�114) ( 17�277�226) ( 9�998�874) ( 117�135) 620.287 11�957�363
(5�273�565) (1�036�114) (17�277�226) (9�998�874) (117�135) 1.138.358 2�474�492
9�973�561
11�483�110
2�000�239
(18�717�431) ( 25�894�528)
(37�089�244)
IV V VI VII VIII IX
22
10�594�261
10�669�443
(11�342�310) ( 14�464�630)
10�157�437
(14�352�670)
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
IX
(Oneri) finanziari ������������������������������������������������
22
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
(1�525�814)
X
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie ����������������������������������������
23
28�640�521
– di cui verso parti correlate ����������������������������
13
11�473�786
5�208�563
18�936�839
XI
Risultato ante imposte Imposte sul reddito ��������������������������������������������� Risultato dell'esercizio
24
62.398.735 (8�712�551) 53.686.184
( 7.302.679) ( 1�950�645) ( 9.253.324)
(13.733.919) 4�522�944 (9.210.975)
Esercizio Esercizio 2016 2017 pro-forma
Esercizio 2016
–
( 9�165�307)
6�014�199
(20�360�023)
19�742�475
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Note
(Valori in euro) Utile/(perdita) dell'esercizio Altre componenti di conto economico complessivo: – saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio Utili (perdite) su copertura flussi di cassa ��������������� Valutazione a Fair Value attività finanziarie ���������� Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa ����������������������� Effetto fiscale su copertura flussi di cassa��������������� Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita�������
37
Esercizio Esercizio 2016 2017 pro-forma 53.686.184 (9.253.324)
Esercizio 2016 ( 9.210.975)
(231�735) –
(500�220) –
(500�220) –
3�595�714 (807�355)
4�880�563 ( 1�213�766)
4�880�563 (1�213�766)
–
–
–
(Valori in euro)
Note
Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita �������������������������� – non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti �� Effetto fiscale su attuarizz� Piani a benefici definiti ��� Totale altre componenti di conto economico complessivo Totale conto economico complessivo
–
–
–
89�562 (21�495) 2.624.691 56.310.875
(1�024�291) 245�830 2.388.116 (6.865.208)
(1�024�291) 245�830 2.388.116 (6.822.859)
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA (Valori in Euro) Note
ATTIVITÀ XII XIV XIII XV
Immobili, impianti e macchinari ��������������������� Investimenti immobiliari ����������������������������������� Attività immateriali ������������������������������������������� Partecipazioni valutate al costo ���������������������
26 27 28 29
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 2017 2016 pro-forma 2016 45�708�782 53�126�488 53�126�488 2�759�222 2�773�283 2�773�283 37�477�778 46�196�177 46�196�177 408�668�429 405�662�357 1�135�203�563
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
408�668�429
Attività finanziarie disponibili per la vendita ��� Crediti finanziari non correnti ������������������������ Altre attività non correnti ��������������������������������� Attività per imposte anticipate������������������������ Totale attività non correnti XVI Rimanenze ��������������������������������������������������������� XVII Crediti commerciali ������������������������������������������
30 31 32 24
560�664 2�772�066 13�704�897 46�310�699 557.962.537 10�654�535 166�553�039
XV XV XV XV
XIX XIX
33 34
405�662�357
1�135�203�563
4�887�675 4�887�675 2�928�066 2�928�066 13�871�125 13�818�475 58�304�931 58�304�931 587.750.102 1.317.238.658 11�176�302 11�176�302 173�092�556 173�131�740
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO XXIII XXIII XXIII XXIII XXIII
Capitale sociale ������������������������������������������������ Riserve ���������������������������������������������������������������� Azioni proprie ��������������������������������������������������� Utili (perdite) portati a nuovo�������������������������� Utile (perdita) dell'esercizio ���������������������������� Totale patrimonio netto XXIV Debiti finanziari non correnti ��������������������������
13
–
11�125�000
11�125�000
36
88�620
5�145�194
5�145�194
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
–
1�163�720
1�163�720
Benefici relativi al personale �������������������������� Fondi per rischi e oneri ������������������������������������ Passività per imposte differite ������������������������� Debiti diversi e altre passività non correnti ��
38 39 24 40
31�694�903 9�530�105 606�253 1�790�443
33�702�716 8�612�669 595�532 3�744�271
33�702�716 8�612�669 595�532 3�744�271
13
877�397
877�397
877�397
36 36
277.036.060 16�772�980 110�049�365
321.577.297 38�943�442 106�016�240
321.577.297 38�943�392 580�407�164
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
69�624�652
61�365�178
535�756�102
XXIV Passività finanziarie per strumenti derivati ��� XIX Passività per imposte correnti �������������������������
36 24
963�125 4�800�810
– 5�368�113
– 5�522�853
XX XXI XXIII XIX
13
31�646�424
31�207�677
31�246�861
35
21�420�426
31�038�463
30�899�713
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
26�202
202�910
64�160
– di cui verso parti correlate ��������������������������
Attività per imposte correnti����������������������������
24
4�516�713
8�442�892
8�405�411
Totale passività non correnti XXIV Debiti verso banche ���������������������������������� XXIV Debiti finanziari correnti����������������������������������
13
2�117�563
2�480�414
2�442�933
36
270�331�661
274�491�638
19�491�638
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
269�884�680
274�491�638
19�491�638
XXIV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ������ Totale attività correnti TOTALE ATTIVITÀ
36 13
679�005 1�138�967 1�138�967 474.155.379 499.380.818 244.243.771 1.032.117.916 1.087.130.920 1.561.482.429
36
XXIV Passività finanziarie per strumenti derivati ���
– di cui verso parti correlate ��������������������������
– di cui verso parti correlate ��������������������������
37 37 37 37 37
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 2017 2016 pro-forma 2016 475�134�602 475�134�602 475�134�602 128�445�225 125�878�591 125�690�143 ( 27�150�528) ( 27�150�528) ( 27�150�528) ( 219�957�816) ( 210�746�841) ( 210�746�841) 53�686�184 ( 9�253�324) ( 9�210�975) 410.157.667 353.862.500 353.716.401 233�325�736 269�776�915 269�776�915
– di cui verso parti correlate ��������������������������
Crediti diversi e altre attività correnti ������������
XXIV Crediti finanziari correnti ��������������������������������
Note
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
4�369�510
5�322�037
5�476�777
XVIII Debiti commerciali��������������������������������������������
41
136�336�366
178�408�441
178�395�908
XXI XIX Le Note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso pubblico ai sensi di legge.
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
10�705�459
15�223�854
15�211�321
Quote a breve term�fondi rischi e oneri �������� Debiti diversi e altre passività correnti ����������
39 42
24�816�943 51�184�600
29�624�332 53�330�555
29�624�332 53�295�082
– di cui verso parti correlate ��������������������������
13
2�436�628
1�418�586
1�383�113
Totale passività correnti TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Il bilancio è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.
344.924.189 411.691.123 886.188.731 1.032.117.916 1.087.130.920 1.561.482.429
PROSPETTO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2017 Da pubblicare ai sensi dell’art. 1, comma 33, del decreto-legge 23 ottobre 1996 n°545 convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650 (Valori in Euro) RICAVI DELLE VENDITE: 01 Vendita di copie����������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 223�096�854 02 Pubblicità ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 192�632�113 03 – Diretta �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 190�590�760 04 – Tramite concessionaria ���������������������������������������������������������������������������������������� 2�041�353 05 Ricavi da editoria on line ������������������������������������������������������������������������������������������������� 69�016�888
06 07 08 09 10
– Abbonamenti �������������������������������������������������������������������������������������������������������� – Pubblicità ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� Ricavi da vendita di informazioni ����������������������������������������������������������������������������������� Ricavi da altra attività editoriale ������������������������������������������������������������������������������������� Totale voci 01+02+05+08+09 ������������������������������������������������������������������������������������������
14�286�058 54�730�830 1�201�192 14�187�282 500.134.329
RCS MEDIAGROUP S.P.A - CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ 2017 Elenco delle testate servite in esclusiva (In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n. 416 e dell’art.1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con Legge 23 dicembre 1996 n. 650) Sette
Buone Notizie
IO DONNA WEDDING BOOK
Corriere del Veneto
Corriere Bologna.it
Sette Green
La Gazzetta dello Sport
IO DONNA FASHION BOOK
Corriere di Bologna
Corriere Veneto.it
Vivimilano
Sport Week
Oggi
Corriere Fiorentino
Corriere Fiorentino.it
Corriere della Sera
Amica
Dove
CORRIERE.IT
Abitare
Corriere Economia
Amica Speciale
Style Magazine
GAZZETTA.IT
Living
Corriere Motori
Io Donna - Il femminile del Corriere della Sera
Corriere del Mezzogiorno/Campania
VIVIMILANO.IT
Trovocasa
Corriere del Mezzogiorno/Puglia
CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT
Trovocasa Pregio
La lettura
BILANCIO CONSOLIDATO DELLA RCS MEDIAGROUP S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2017 Da pubblicare ai sensi dell’articolo 1, comma 33, del D.L. 23 ottobre 1996 n° 545, convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in milioni di Euro)
Immobili, impianti e macchinari ................................................ Investimenti Immobiliari .............................................................. Attività immateriali ...................................................................... Partecipazioni in società collegate e joint venture................. Attività finanziarie disponibili per la vendita.................................. Attività fin anziarie per strumenti derivati ................................... Crediti finanziari non correnti ................................................... Altre attività non correnti ............................................................ Attività per imposte anticipate................................................... Totale attività non correnti Rimanenze .................................................................................... Crediti commerciali .....................................................................
39 40
31 dicembre 2017 73,8 20,7 383,9 42,8 3,0 – 3,7 15,3 106,6 649,8 15,9 240,3
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
19,8
21,6
Crediti diversi e altre attività correnti ....................................... Attività per imposte correnti....................................................... Attività finanziarie per strumenti derivati................................. Crediti finanziari correnti ...........................................................
41 26 36 42
27,0 3,1 – 0,9
37,7 6,9 – 0,5
ATTIVITÀ XVII XVIII XVI XIX XIX XXXIII XIX XIX XIX XX XXI XXIII XXIII XXXIII XXXIV
Note 31 32 33 34 35 36 37 38 26
31 dicembre 2016 87,0 21,3 394,6 47,7 5,8 – 4,2 15,5 119,1 695,2 17,4 256,3
Capitale sociale ........................................................................... Altri strum. finanz. rappres. patrimonio ................................... Azioni proprie .............................................................................. Riserve ........................................................................................... Utili (perdite) portati a nuovo..................................................... Utile (perdita) dell'esercizio ....................................................... Totale patrimonio netto di gruppo XXVIII Patrimonio netto di terzi ............................................................. Totale XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie ............................... – di cui verso parti correlate .....................................................
16
–
11,1
XXXII Passività finanziarie per strumenti derivati ..............................
36
0,1
5,1
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
–
1,2
Benefici relativi al personale ..................................................... Fondi per rischi e oneri ............................................................... Passività per imposte differite .................................................... Altre passività non correnti ........................................................ Totale Passività non correnti XXX Debiti verso banche .................................................................... XXX Debiti finanziari correnti.............................................................
51 52 26 53
38,4 14,9 55,4 0,9 345,5 16,8 50,2
40,2 13,9 56,4 3,3 394,0 38,9 66,2
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
–
0,1
XXXIV Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ................................. Totale attività correnti ................................................................. XXVII Attività non correnti destinate alla dismissione TOTALE ATTIVITÀ
42
15,6 302,8 – 952,6
18,7 337,5 – 1.032,7
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO XXVIII XXVIII XXVIII XXVIII XXVIII XXVIII
XXVI XXIV XXV XXIII
Note
31 dicembre 2017 43 475,1 – 45 (27,1) 44/46/47/48 (14,4) (334,5) 71,1 170,2 1,3 171,5 42 235,8
42 42
31 dicembre 2016 475,1 – (27,1) (17,6) (337,9) 3,5 96,0 4,4 100,4 275,1
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
4,3
12,5
XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati .............................. XXIII Passività per imposte correnti .................................................... XXII Debiti commerciali.......................................................................
36 26 54
1,0 0,9 236,3
– 0,2 292,9
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
16,1
20,6
XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri ................................... XXIII Debiti diversi e altre passività correnti .....................................
52 55
35,5 94,9
44,6 95,5
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
Totale passività correnti XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
2,7
0,8
435,6 – 952,6
538,3 – 1.032,7
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in milioni di Euro)
I
Note Ricavi delle vendite ..................................................................... 15
Progressivo al 31 dicembre 2017 2016 895,8 968,3
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
209,9
231,4
Incremento immobilizzazioni per lavori interni .............................. Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso ....................................................................... Consumi materie prime e servizi ...............................................
–
–
–
39
(0,3)
–
17
(493,1)
(596,5)
– di cui verso parti correlate ..................................................... – di cui non ricorrenti...............................................................
16 30
(44,5) (1,3)
(56,0) (4,2)
Costi per il personale ..................................................................
18
(258,1)
(268,2)
– di cui verso parti correlate ..................................................... – di cui non ricorrenti...............................................................
16 30
(3,8) (0,7)
(9,1) (1,3)
Altri ricavi e proventi operativi ..................................................
19
20,9
21,7
– di cui verso parti correlate ..................................................... – di cui non ricorrenti...............................................................
16 30
2,3 0,2
1,4 –
Oneri diversi di gestione ............................................................
20
(18,9)
(24,0)
– di cui verso parti correlate ..................................................... – di cui non ricorrenti...............................................................
16 30
– –
(0,3) (1,9)
IV
Accantonamenti ................................................................. – di cui non ricorrenti...............................................................
52
(6,5)
(12,4)
30
–
(3,2)
V
Svalutazione crediti commerciali diversi.................................. Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto .................................................................... Ammortamenti attività immateriali ............................................ Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ................................................................. Ammortamenti investimenti immobiliari ................................... Svalutazione immobilizzazioni ................................................. Risultato operativo
21
(3,7)
(1,8)
22 23
2,1 (25,3)
2,8 (36,6)
23 23 23
(14,3) (0,6) (2,4) 95,6
(17,0) (0,6) (0,7) 35,0
II II II III II II
VI VII VIII IX X
XI
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
XI
Oneri finanziari ...........................................................................
24
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
(1,0)
(8,9)
XII
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie ......
25
16,2
– di cui verso parti correlate .....................................................
16
(1,0)
87,4 (16,5) 70,9 – 70,9
0,3 – 5,0 (9,9) (4,9) 8,4 3,5
(0,2)
–
71,1 70,9
3,5 3,5
29
0,14
(0,01)
29
0,14
(0,01)
29
–
0,02
29
–
0,02
XIII XIV
XV
Risultato ante imposte Imposte sul reddito ...................................................................... Risultato attivita destinate a continuare Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse ......... Utile/(perdita) dell'esercizio Attribuibile a: Utile/(perdita) attribuibile ai terzi ............................................. Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo ...................................................................... Utile/(perdita) dell'esercizio Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro ...................................... Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro .................................... Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro ............................................................. Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro ...............................................................................
Le note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso pubblico ai sensi di legge. Il bilancio consolidato è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.
Progressivo al 31 dicembre 2017 2016 1,3 1,2 0,1 – (25,7) (31,5)
Note Proventi finanziari ........................................................................ 24
26 27
28
ti regala TEMPO!
Colorazione permanente per capelli
inS
OLI
10 minuti COLORE BRILLANTE RIFLESSI NATURALI
100% COPERTURA
DEI CAPELLI BIANCHI ARRICCHITO CON
OLIO di ARGAN JOJOBA
12 EXCLUSIVE NUANCES NO AMMONIACA NO RESORCINA
NO PARABENI NO PROFUMO
CARMA ITALIA S.r.l. Via E. Fermi, 29 - 20060 Gessate - tel. +39.02.95.38.00.88 - Fax +39.02.95.38.01.35 - carmaitalia.it - info@carmaitalia.it