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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO

MENSILE - ANNO 43 - N.5 2017 - € 4,50

INCHIESTA IL CONSUMATORE E LA COSMETICA GREEN IN PROFUMERIA OSCAR DEL PROFUMO 2017







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Sono sicura, o almeno spero, che presto tutte le distinzioni troppo nette lasceranno il posto a situazioni più fluide e sinergiche. Mi riferisco alla nostra approfondita inchiesta (e voglio pubblicamente complimentarmi per il bellissimo impaginato!). La bellezza è green. È vero, i giovani soprattutto e noi donne, siamo più attenti alle etichette: prodotti biologici, vegani, certificati o meno, naturali... Parecchia confusione, poca informazione davvero chiara. Quando ero ragazza, si trattava quasi di una scelta ‘politica’. Chi andava in erboristeria era di sinistra, un po’ alternativo, filo hippy. La profumeria era di destra, un po’ da figlie-di papà, con portafoglio ben fornito.

Attualmente, almeno per quanto riguarda questo settore, le cose sono cambiate, merito anche (purtroppo) della situazione ambientale che ha creato intolleranze, allergie e sensibilizzazioni varie, in continuo e crescente aumento. Così si spera che trattamenti meno chimici possano essere meno aggressivi e di conseguenza meno dannosi. Tornando a monte, credo che tutto il futuro dovrebbe essere green. Senza distinzioni di sorta. Lo hanno capito benissimo anche le grandi multinazionali della cosmetica. Non è più questione di scelte, ma di sopravvivenza. Lo testimoniano le ricerche scientifiche, la precisione e la trasparenza delle formule, l’attenzione nei confronti dell’impatto

EDITORIALE di Cristina MIlanesi

La bellezza diventerà sempre più green: tra poco non sarà più una scelta ma una necessità. Per questo anche per le aziende cosmetiche della profumeria selettiva sta diventando una priorità.

ambientale, che anche per i marchi più classici da profumeria, stanno diventando delle priorità. Non più quindi mercati in concorrenza, ma strette sinergie per costruire una Bellezza, corretta e all’avanguardia con i tempi di cambiamento che stiamo vivendo. Un esempio per tutti Collistar, che sa bene cosa vogliono i consumatori. Alta tecnologia e naturalità sono non solo concetti compatibili, ma complementari e sempre più dovranno interfacciarsi in ogni campo, dall’alimentazione, all’abbigliamento alla medicina. Accademia del Profumo è la protagonista, con i vincitori, di questo numero. Un piacere per occhi e olfatto. Con elementi naturali di prima qualità!

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SOMMARIO

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KEY WORDS SUCCEDERÀ DOMANI PUNTI DI VISTA Luciana Pice BEAUTY NEWS

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DIGITAL POINT NUOVI MODELLI

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WEB TREND Idee e sentimenti immediati!

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7 DOMANDE A... Cristina Penzo, Micys Company

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LA PAROLA AL TRADE Ahava, un legame di valore

IL BELLO DEL CIBO GAIA RINGRAZIA

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IL LATO CREATIVO Marie Salamagne SPECIALE GREEN Verdi tecnologie e pack riciclabili RETAIL NEWS INCHIESTA La bellezza è green

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PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro

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IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria FOCUS Ciglia da esibire in nero intenso o anche viola LA PROTAGONISTA Un consumatore più esigente, una profumeria più professionale ACCESSORI Colori alla moda e setole brevettate FORMAZIONE Diventare narratrici di fragranze RICERCA L’antietà che fa da ‘scudo’ alla pelle matura INTERCETTAZIONI

ACCADEMIA DEL PROFUMO Premio 2017

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ESPLOSIONE DI COLORI CON LA Tutti pronti all’art explosion firmata Selectiva: un vasto assortimento di proposte natalizie


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COLLEZIONE NATALIZIA SELECTIVA animerà i punti vendita creando un’atmosfera profumata, giocosa e ipercolorata


UN NATALE ARTY Aquolina, brand italiano capostipite del concetto gourmand in profumeria, interpreta il Natale 2017 con un’esplosione di colori e profumi. Insoliti patterns e motivi grafici dai toni accattivanti rivestono le confezioni regalo, tutte da collezionare. La varietà dell’assortimento e il mood colorato e giocoso, sono parole chiave di una proposta che arreda e crea un forte impatto all’interno del punto vendita.

LA RICERCA DEI MATERIALI, LE RIFINITURE DELLE CONFEZIONI E LE LORO FORME, RENDONO LA COLLEZIONE UNO SPUNTO PER REGALI ORIGINALI, CON CROMIE VIVACI E ACCOSTAMENTI GLAMOUR ISPIRATI AI TREND DELLA MODA. COME LA SCATOLA DI LATTA DECORATA DA MOTIVI OPTICAL FLOREALI CHE, OLTRE A CONTENERE LE PROPOSTE AQUOLINA, RESTA UTILIZZABILE ANCHE COME ACCESSORIO PER LA CASA DAL TOCCO ARTY CHIC.


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A Natale la linea Vivi Natura di Aquolina, ispirata ai profumi e ai colori della natura, si presenta con un packaging realizzato in cartotecnica naturale che custodisce i prodotti: una gamma di bagno doccia e oli per il corpo dai profumi delicati e inebrianti, arricchiti con olio di Argan, vitamina E e privi di petrolati e parabeni, per coccolare la pelle, nutrendola e detergendola con dolcezza.

PERFETTI DA REGALARE O DA REGALARSI, I TRE COFANETTI NATALIZI VIVI NATURA ABBINANO IL BAGNO DOCCIA DA 500 ML ALL’OLIO SECCO PER IL CORPO DA 150 ML, NELLE VERSIONI: SWEET HONEY VANILLA; GREEN TEA HARMONY; PINK FLOWERS & KARITÉ.

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GLAMOUR E FEMMINILITÀ PER LE PROPOSTE NATALIZIE FIRMATE PINK SUGAR, UN PROFUMO UNICO CHE RIMANDA AI GOLOSI MARSHMALLOW E CONDUCE IN UN’IRRESISTIBILE SPIRALE DI DOLCEZZA TUTTI COLORO CHE VI SI AVVICINANO.

Per il Natale 2017 Pink Sugar veste le sue proposte con un packaging originale d’ispirazione pop-art, con il tocco fashion e rosa distintivo del brand. La collezione propone differenti abbinamenti dove la fragranza è protagonista. Unici gli accessori, dal porta chiavi con specchietto e pon pon di peluche fino all’elegante pochette.

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KEY WORDs

sauvagE vERY cOOL spRaY

di Maria Grosoli

dior

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Farà tendenza questa nuova interpretazione dell’Eau de Toilette sauvage firmata François Demachy, per un gesto virile e selvaggio. La composizione inneggia alla freschezza, protetta dall’innovativo pack.

classico e innovativo

fresco e disinvolto

per viaggi in libertà

Non è una versione light di Sauvage, né una colonia. Il creatore, François Demachy, ha immaginato Sauvage Very Cool Spray “come un modo per valorizzare l’assetto di Sauvage..., perché la ricerca di leggerezza e freschezza rimanesse una firma intensa”.

Il bouquet, che si può definire ‘fresco ed espressivo’, si apre con la brillante irruenza del bergamotto di Calabria. Arricchito con una nota amplificata di pompelmo, svela poi una lavandula canforata che completa la sensazione di ‘pulito’ e di benessere.

Il flacone on-the-go, destinato a viaggiare senza vincoli, protegge il jus dalla luce mediante un morbido involucro in alluminio collocato all’interno. Che, a ogni utilizzo, si comprime grazie all’aria che lo schiaccia, agendo come un vaporizzatore ecosostenibile.


Il nuovo concept di Bellezza a HOMI Una nuova area espositiva del settore Fashion & Jewels dove il Lifestyle di HOMI incontra la Bellezza. Un emozionante percorso esperienziale dove scoprire nuove soluzioni di bellezza per la cura della persona. Le ultime tendenze dal mondo beauty per esaltare la propria personalitĂ o completare il proprio look proposte da aziende selezionate del settore.

BEAUTYSTYLE 15-18 settembre 2017


succederà domani

Il lato ‘occulto’ degli influencer in primo piano

di Giovanna Maffina

non bastavano le fake news, le bufale in rete. ora si aggiunge anche la pubblicità occulta. nel mirino dell’unc sono finiti gli influencer, che, a quanto pare, si arricchiscono (anche) con i loro scatti e video sui social.

La rete è diventata un percorso a ostacoli, dove insidie, fake, bufale sono pane quotidiano. Quindi? Occhio. Perché è vero che ‘navigando si impara’, ma i rischi spesso sono così ben camuffati da non essere affatto identificabili. Per fare un po’ di pulizia si è mossa l’UNC, l’Unione Nazionale Consumatori, il cui presidente Massimiliano Dona ha dichiarato guerra

esserci. La questione è seria e dilagante. E a farne le spese sono i followers, inconsapevoli che i loro beniamini facciano marchette occulte. I nomi caduti nella rete sono illustri. Ci sono Belen, Fedez, Tatangelo. Tanti personaggi della tv, accanto a influencer meno noti al grande pubblico ma con un ampio seguito in rete come la fashion blogger Chiara Ferragni.

Il debunker della Boldrini Secondo quanto riportato da Key4biz, Paolo Attivissimo, esperto di fiducia della Presidente della Camera Laura Boldrini, che di professione fa il ‘debunker’, cioè il demistificatore, lo stanatore di fake news in rete, la sana libertà di conversazione di Internet è sempre più a rischio. Si assiste a processi di ‘disinformazione pilotata’ (che nella recente campagna presidenziale USA hanno avuto un grande peso), a opera di personaggi misteriosi che utilizzano ‘strumenti chirurgici per la manipolazione commerciale o politica’ del discorso in rete. Anche ‘i like a pagamento’ rientrano in questa categoria. C’è dunque bisogno di strumenti tecnici per contrastare il... falso palese.

agli influencer e alla pratica sempre più diffusa di fare pubblicità occulta. Suo è un esposto dello scorso 27 aprile all’Antitrust in cui chiede di verificare la legittimità di questo product placement, che c’è, si vede, e viene lautamente pagato all’influencer di turno, ma non è dichiarato! Foto e video di Facebook, Instagram, Youtube ne sono pieni... ma non dovrebbero

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Che le persone siano il miglior per coinvolgere altre persone, è ormai assodato. Il passaparola, che è sempre esistito e ha sempre funzionato benissimo, con internet si è dilatato e spettacolarizzato. Funziona perché il suo ‘tone of voice’ è prossimo, confidenziale, parte dal basso, cioè da persone che sono come noi, blogger&co. È per questo che ci

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fidiamo ciecamente, certi della loro obiettività. Se poi il nostro diretto interlocutore è un influencer, allora l’insidia diventa ancora più pericolosa, perché l’influencer ha, rispetto a un perfetto (o quasi) sconosciuto, la grande capacità di influenzare i nostri comportamenti e le nostre decisioni d’acquisto. Non a caso, all’influencer marketing è legato un giro d’affari - e relativi guadagni - da capogiro. Si va dai 100 mila euro per la foto di una star internazionale postata su Instagram, ai 2.000-5.000 euro di un più ruspante influencer di casa nostra. E secondo quanto stimato da Mediakix entro il 2019, solo su Instagram, l’influencer marketing potrebbe superare i 2,3 miliardi di dollari. Ma dove sta il punto? Perché nessuno, ad oggi, ha interrotto e multato questa pratica? Presto detto. Secondo la legge, Facebook non è una media company, non è un editore insomma. E ciò fa sì che i contenuti condivisi dagli utenti sul social network non siano soggetti ad alcun controllo, non siano regolamentati, pubblicità occulta inclusa. Diversamente funziona negli USA, dove la Federal Trade Commission, l’autorità governativa indipendente che promuove la concorrenza e difende i consumatori, ha dettato regole chiare, che vanno rispettate. Come quella che impone l’inserimento della scritta sponsorizzato nella didascalia, oltre a un logo ben visibile sulla foto o sul video di turno.



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ice

Stavolta raccontiamo un punto di vista diverso. Quello di una bottega del profumo la cui trama unisce nasi, registi, pittori, scrittori, musicisti, psicologi. La ‘tessitrice’ di San Nicola Officina dei Profumi e degli Odori di Bari è Luciana Pice.

di Giovanna Maffina

PUNTI DI VISTA

Luciana

PRIMA DI TUTTO, COMPLIMENTI. QUALCHE MESE FA SEI STATA ELETTA PRESIDENTE DELLA FENAPRO DI BARI… È una nomina che mi inorgoglisce molto. E pensare che la mia esperienza come profumiera è recente, la bottega l’ho aperta nel 2013! È un laboratorio sull’olfatto, dove però vendo anche cosmetici, make-up e accessori. Il mese scorso mi sono trasferita in un negozio bomboniera di 31 mq in pieno centro, in via Abate Gimma, che si affaccia all’esterno con due enormi vetrine acquistate da una vecchia farmacia. L’insegna, invece, l’ha dipinta un artista amico, rappresenta una donna che tra le mani tiene un flacone di profumo. È bellissima.

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COME COSTRUISCI IL TUO ASSORTIMENTO? E PERCHÉ DEFINISCI LA TUA BOTTEGA

‘DEI PROFUMI E DEGLI ODORI’? Cerco fragranze inedite, sono sempre a caccia di nuovi ‘odori’. Francesi, inglesi, italiani, americani... non ho preferenze circa la provenienza dei marchi. Mi faccio guidare dall’esperienza, dall’istinto e dai consigli di amici che ho nel settore. Il riferimento agli odori, invece, deriva dal fatto che, prima di aprire l’officina, ho fatto molti corsi a Grasse e a Cannes, dove ho studiato a fondo le materie prime. Profumi e odori sono facce della stessa medaglia.

PRIMA DEL 2013

COME SONO I TUOI CLIENTI?

LAVORAVI GIÀ NEL SETTORE?

Hanno capacità di spesa ma sono anche affascinati dalla materia. Quando arrivano, faccio compilare loro una scheda per conoscere i loro gusti e sapere quali profumi usano. Individuata la famiglia olfattiva, seleziono per loro un ‘menu’: il profumo da usare durante il giorno, la sera, nelle occasioni speciali, anche quello per la casa e per l’ambiente di lavoro.

Ero beauty consultant del gruppo LVMH per il marchio Guerlain, dunque conosco bene anche il mondo delle profumerie commerciali. Quando mi spostavo per l’Italia, andavo in cerca di profumi particolari e pianificavo anche appuntamenti enogastronomici. L’altra mia grande passione, infatti, è il vino. Sto per completare il terzo livello come sommelier. Ho un olfatto molto sviluppato, che mi ha resa sempre sensibilissima a ogni odore e sapore. Da ragazzina ho quasi sfiorato l’anoressia perché mangiavo solo determinati cibi, fatti con materie prime selezionate. Diciamo che questo lavoro

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mi ha consentito di trasformare un difetto in pregio!

fragranza, prima o poi, la creerò, facendomi però aiutare da un maestro profumiere.

QUAL È LA TUA IDEA DI PROFUMO E DI PROFUMERIA? Ci tengo a promuovere la cultura olfattiva. Ai miei incontri, invito artisti, pittori, musicisti... c’è anche una psicologa, la dottoressa Lizia D’Agostino, che tiene seminari di consapevolezza olfattiva. Ultimamente, all’evento di presentazione di un libro, è venuto da me un regista, Raffaello Fusaro, che ha recitato delle poesie. Ecco, i miei clienti si avvicinano alle fragranze anche attraverso queste letture.

IL TUO PROGETTO PIÙ ORIGINALE? Quello pensato per il lancio della linea Orto Parisi di Naso Matto. Poiché conteneva anche secrezioni animali, ho pensato di ospitare nel mio spazio un barbagianni, un’aquila reale e un pitone. Il prossimo 18 maggio invece, all’evento organizzato con Fenapro Bari Bat, ho invitato Filippo Sorcinelli, che ha creato la maison olfattiva Unum ed è anche sarto di Papa Francesco. Un artista straordinario.

E PER IL FUTURO COS’HAI IN MENTE? STUDI ANCHE FRAGRANZE SU MISURA? No. Per me il profumo è un’opera d’arte, non amo improvvisarmi. Per il momento mi limito a cercare ciò che è più giusto per le mie clienti. Ma una mia

Se tutto va bene, ma la cosa è ancora in fase di definizione, aprirò un secondo punto vendita, con area relax e degustazione di vini... è la mia seconda passione, e non può rimanere nel cassetto!



BEAUTY nEWS

Acquisizioni per B&L Beauty and Luxury, con la sua divisione B&L Alta Profumeria, ha annunciato la distribuzione in Italia di due nuovi marchi: il primo è Moresque Parfum che, con i suoi profumi rappresenta un punto d’incontro tra Oriente e Occidente, mentre il secondo è Blend Oud, legato all’antica tradizione araba del blenging: l’arte del miscelare oli preziosi alla ricerca della fragranza perfetta. Gli accordi di distribuzione, validi dallo scorso aprile, includono tutti i profumi esistenti così come i lanci futuri.

Tempo di Canvass di Ivan Pestillo

Lo scorso 31 marzo, presso l’Enterprise Hotel di Milano, Selectiva ha incontrato i suoi agenti per mostrare tutte le novità in arrivo. Focus, dunque, sul Natale di Aquolina e Pink Sugar, ma anche una bella new entry: la prima collezione di fragranze Baldinini. Il marchio di calzature, che dal 1910 ha fatto dell’artigianalità il suo più grande successo, lancia con Selectiva cinque profumi ispirati al concetto di Multicolor Leather Straps.

Faby

The Blond Salad

Il marchio di smalti Faby collabora con la blogger di moda Chiara Ferragni di The Blond Salad e lancia sul sito shop.theblondsalad.com un cofanetto con sei nuance in edizione limitata - dal rosso brillante al nude -, più una base e un top coat, pensati per le fashion addicted di tutto il mondo. Sono tanti i marchi beauty che hanno già lavorato con The Blond Salad (per esempio Elizabeth Arden con un’edizione limitata della sua celebre Eight Hour Cream) e, dopo il fenomeno mediatico scatenatosi con la proposta di matrimonio del cantante Fedez alla blogger trentenne, siamo sicuri che aumenteranno ancora.

Cambio ai vertici di L ’Oreal Cristina Scocchia ha lasciato il gruppo L’Oréal. Al suo posto, come presidente e amministratore delegato della filiale italiana, è entrato François-Xavier Fenart. Francese di 54 anni, Fernart vanta una carriera internazionale di oltre 25 anni nell’azienda.

Profumi al cinema Nelle sale cinematografiche dallo scorso 20 aprile, ‘Lasciami per sempre’ è un film di Simona Izzo che vede la bella Barbora Bobulova interpretare una maître parfumeur alle prese con la creazione di una fragranza. E il profumo realizzato altro non è che Acqua di Acqua dell’Elba. Il progetto di product placement che ha avvicinato l’azienda manufatturiera dell’Isola d’Elba al mondo del cinema ha avuto una grande riuscita: oltre 80 i giornalisti presenti alla conferenza stampa del 19 aprile e una sala gremita di 600 invitati per l’anteprima vip.

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IL BELLO DEL CIBO

Cereali

ALLEATI PER ENERGIA E GIOVINEZZA

di Giuliana Valcavi

Come tutti i carboidrati complessi, i cereali garantiscono l’ottimale funzionamento degli organi vitali. Ricchi di preziose vitamine del gruppo B, sono preferibili quelli integrali, che aiutano a rimanere in forma. I cereali sono la maggior fonte di carboidrati: quale il loro apporto nutrizionale?

RISPONDE LA NUTRIZIONISTA CHIARA MANZI, AUTRICE DI ‘ANTIAGING CON GUSTO’. DIRETTORE SCIENTIFICO DELL’ART JOINS NUTRITION ACADEMY, DOCENTE DI NUTRIZIONE PRESSO IL MASTER IN MEDICINA ESTETICA UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. È IDEATRICE DI CUCINA EVOLUTION, LA NUOVA CULTURA CULINARIA DI GUSTO&BENESSERE ANTIAGING.

I carboidrati complessi, tra cui i cereali, sono alla base della piramide alimentare mediterranea. Hanno una struttura chimica che viene digerita lentamente. Quindi, al contrario dei carboidrati semplici (cioè, lo zucchero), i quali ci danno un’energia immediata che in assenza di attività fisica intensa si trasforma in grasso, i carboidrati complessi ci consentono di disporre delle risorse energetiche per tutte le nostre funzioni fisiche e intellettuali quotidiane. Demonizzati nell’ambito delle diete, i carboidrati possono invece avere benefici sulla bellezza?

La bellezza è la cartina di tornasole del benessere fisico. Circa il 50% dell’energia quotidiana deve derivare da carboidrati, che garantiscono energia e giovinezza alle nostre cellule. Se funzionano bene cuore, fegato, reni e cervello, la vita si allunga. Parliamo di cereali integrali...

I cereali salutari per eccellenza sono quelli integrali, che comprendono le parti esterne del chicco, nelle quali sono contenute vitamine del gruppo B in grado di aumentare il metabolismo aiutandoci a rimanere in forma. Ma attenzione che si tratti di cereali veramente integrali. Per legge si può spacciare per integrale una farina raffinata con l’aggiunta di crusca. Come si capisce che abbiamo davanti un cereale veramente integrale?

Dalla scadenza, che non deve essere superiore ai 3 mesi. Il germe è ricco di

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antiossidanti, che irrancidiscono velocemente. Inoltre, è utile un’altra precisazione: cereali come il farro o il kamut, vissuti come prodotti salutari, non sono sempre integrali. Consigli per cucinare i carboidrati?

I cereali sono ricchi di proteine nobili, che, abbinate ai legumi, consentono di ottenere lo stesso valore proteico della carne o del pesce, conoscenza fondamentale per chi segue un regime vegetariano. In particolare, il riso è il cereale contenente il maggior numero di proteine. Un’altra precauzione fondamentale riguarda la cottura, durante la quale pane, pizza o altro non devono scurirsi (segno che si è prodotta una sostanza cancerogena, l’acrillamide). Si dice di non mangiare i carboidrati la sera. È corretto?

No. L’ideale sarebbe mangiare sia a pranzo sia a cena i carboidrati, bilanciando le dosi. La pasta la sera non fa ingrassare, anzi concilia il sonno. Quello che fa ingrassare è il condimento.

La Ricetta Carbonara Evolution Tagliare il guanciale (40 g) e rosolarlo. Grattuggiare il pecorino (40 g) con pepe nero. Montare 2 tuorli con l’aggiunta di curcuma e inulina (24 g). Sfumare con vino bianco 2/3 del guanciale in padella. Versare gli spaghetti (280 g), aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta e saltare con 2/3 del pecorino. Aggiungere la crema di tuorli e impiattare con guanciale e pecorino.


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GAIA RINGRAZIA di Giuliana Valcavi

L’ aria sta cambiando

(2ª parte)

Si parla tanto di inquinamento dell’aria nelle nostre città, ma la situazione va monitorata anche al chiuso. Nelle profumerie così come negli altri negozi.

Nel numero scorso in questa rubrica Alessandro Miani, presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, ci ha spiegato come al chiuso possiamo avere un inquinamento dell’aria insospettabile, addirittura più elevato rispetto all’esterno. L’aria interna è la stessa di quella esterna ma con l’aggiunta di altri inquinanti generati nell’indoor di cui parliamo adesso. Spesso nelle profumerie il ripetuto spruzzare di fragranze può saturare l’aria di diversi aromi. Questo può essere giudicato un motivo di peggioramento della qualità dell’aria nei locali?

Dipende molto dal tipo di profumi (se naturali o meno) e dalla qualità degli stessi. Sarebbe buona regola avere e usare in questi negozi un sistema di aspirazione per evitare eccessi odorosi che possono creare cefalee e allergie nei soggetti più fragili quali

bambini e anziani, consentendo al contempo alla clientela di poter apprezzare un profumo senza che altre molecole odorose presenti nell’aria possano interferire al naso. L’utilizzo di detergenti e prodotti chimici per la pulizia è un motivo di aumento dell’inquinamento indoor e in che misura?

Molti detergenti contengono molecole odorose profumate (terpeni) che di per sé non sono tossiche ma che in presenza di altri inquinanti o di eccessiva umidità possono andare incontro a processi chimici e generare inquinanti secondari, a loro volta precursori di sostanze tossiche e talvolta cancerogene. È per questo motivo che si consiglia di areare bene i locali dove si stanno facendo le pulizie, prima, dopo e anche durante le stesse. Meglio sarebbe utilizzare detergenti chimicamente noti, quali bicarbonato, candeggina, aceto e limitare l’uso di quelli profumati.

UN ALTRO BUON ESEMPIO DI SERVIZIO GREN Arriva in Italia un innovativo servizio di

transazioni fra privati, che mette in contatto in modo rapido chi spedisce con chi viaggia. Si chiama Tzig ed è una community di utenti che scelgono di affidare pacchi e documenti ad altri utenti che stanno viaggiando con qualunque mezzo (auto, moto, nave, treno o bici). Chi spedisce sceglie a quale ‘trasportatore’, tra quelli suggeriti, affidare il trasporto, accordandosi direttamente sugli orari e sul luogo di ritiro e consegna. Dall’altro lato, chi viaggia può guadagnare svolgendo solo questa piccola mansione. È un servizio green in quanto sfrutta spostamenti già esistenti

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La collocazione di un negozio in vie di grandi traffico o in una zona pedonale in che misura incide sulla qualità dell’aria all’interno dei negozi?

Quando si parla di smog in città, passa l’idea che questo si chiama PM10. Nei fatti il PM10 rappresenta solo il 20% dello smog. La parte più consistente è il PM2.5 (dimensione in micron del diametro delle particelle) e questo inquinante è quello davvero pericoloso perché raggiunge anche gli alveoli polmonari ed è cancerogeno. Questo per dire che in una città poco cambia tra area pedonabile o zona a intenso traffico. Il PM2.5 è molto più volatile del PM10 e quindi con vento o anche solo movimentazione di veicoli si spinge facilmente in ogni zona e in ogni ambiente, a prescindere si trovi su una via molto trafficata o in una area solo pedonale. Quello che può cambiare è la percezione di aria più o meno pulita, ma qui si tratta più che altro di odore più o meno forte e non di qualità dell’aria in senso assoluto. E dato l’afflusso di persone e la collocazione a piano terra, ritroviamo mediamente un livello di inquinamento più elevato rispetto alle abitazioni?

Il PM2.5 essendo più leggero, volatile raggiunge altezze notevoli e non fa alcuna differenza trovarsi a un piano basso piuttosto che a uno molto alto. Il PM10 invece raggiunge la sua massima concentrazione a 80/100 cm di altezza.


L’EAU DE PARFUM

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DIGITAL POINT

Facebook e retail

di Giuliana Valcavi

Innovazioni nell’integrazione tra online e offline per il social più famoso, come l’opportunità di sapere se alla visualizzazione dell’annuncio segue un’effettiva visita al punto vendita. Ce ne parla Francesco Fascinato, esperto di web marketing.

Attualmente il volume di acquisti online è solo un nono di quello ‘fisico’, ma recenti ricerche hanno confermato che quasi il 50% delle transazioni che si attivano nei negozi fisici è in qualche modo influenzato da informazioni e contenuti che il cliente trova e acquisisce nel web. Quindi, una presenza attenta e una comunicazione strategica in rete rafforza l’attività in-store e accorcia il divario tra online e offline.

come in un catalogo, offrendo la possibilità di aggiornare in tempo reale la disponibilità o meno di un certo prodotto nel proprio punto vendita. Ci pensa Facebook poi a mostrare automaticamente i prodotti disponibili nel punto vendita più vicino alla persona che vede l’inserzione. I vantaggi

Pensiamo solo un attimo alle potenzialità che può avere un tipo

È arrivato ‘Shazam’ per la moda. Avete presente quella app che consente di scoprire il titolo di quella canzone che state ascoltando e non vi ricordate? È Shazam! Un’app simile è stata creata per il fashion. Basta puntare lo smartphone in direzione dell’abito indossato per avere in tempo reale tutte le informazioni relative. Ma non finisce qui. Una volta scoperto da chi è firmato il capo, è possibile anche acquistarlo direttamente.

Per quanto riguarda Facebook, le cosiddette inserzioni dinamiche costituiscono ormai una soluzione collaudata per spingere le vendite online e su mobile, a proposito dei prodotti più pertinenti in base alle ricerche effettuate dagli utenti. Un catalogo sempre online

Tali annunci permettono di mostrare la propria gamma di prodotti all’utente

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di pubblicità che: offre la descrizione del prodotto a cui si è interessati, come in un catalogo; ■ aggiorna l’utente sulla disponibilità di un prodotto, evitando corse a vuoto nei punti vendita; ■ permette di acquistare in tempo reale un prodotto, ma anche di salvarlo tra i preferiti per, eventualmente, riesaminarlo in un ■

secondo momento; ■ segnala prodotti simili a quelli desiderati/ricercati, così da offrire valide alternative in tempo reale e favorire l’up-selling. Geolocalizzazione e controllo visite

Facebook inoltre pone sempre più l’accento sulle funzioni di geolocalizzazione, per farsì che gli annunci dei negozi fisici siano mostrati solo a chi potrebbe essere realmente un potenziale cliente sia per interessi che per zona geografica. Sempre su questa scia, Facebook punta, attraverso una nuova metrica, a collegare la visualizzazione dell’annuncio all’effettiva visita al punto vendita, dove il consumatore/utente si registra tramite un’app mobile. Promozioni tailor made

Inoltre, diventerà sempre più semplice per i clienti utilizzare codici e promozioni anche da smartphone e tablet, creare le offerte sia pubblicando un normale post sulla propria pagina sia tramite lo strumento Gestione Inserzioni di Facebook. I potenziali clienti potranno salvare l’eventuale codice sconto sul proprio profilo, leggere le condizioni dell’offerta direttamente da mobile e quindi accedere alla promozione. Dall’altro lato i punti vendita potranno attivare l’inserimento di codici a barre o QR nei propri annunci.



Nelle relazioni umane padroneggia l’informazione visiva e acustica, a discapito dei dati che derivano dalla sensibilità olfattiva. Recenti studi hanno messo a fuoco l’importanza del quinto senso, definito da Kant ‘il gusto a distanza’, tanto che potremmo parlare di comunicazione chimica tra le persone. Una riprova del fatto che il corpo comunica al di là del linguaggio. Psicologi, antropologi ed etologi hanno riscoperto questo senso, mettendo in luce le connessioni con l’identità, la cultura e i centri emozionali profondi.

Prima

degli anni settanta la psicologia ha studiato poco il quinto senso, perché svalutato a vantaggio di funzioni più complesse come il pensiero. In realtà l’olfatto, insieme al tatto, è il primo senso a essere attivo fin dal nostro respiro. Recenti studi hanno dimostrato l’abilità precoce del bambino di riconoscere l’odore del latte materno. Già a sei settimane il neonato orienta il capo verso il profumo della madre, anche se si tratta di un batuffolo di cotone intriso dello stesso odore in assenza della madre. L’olfatto si inserisce quindi nella relazione ed è intimamente connesso con le emozioni, tanto che potremmo parlare di comunicazione chimica tra le persone. D’altra parte la tipica reazione emotiva di disgusto innescata dall’annusare un cattivo odore è stata utilizzata dallo psicologo

Paul Ekman per provare l’universalità delle emozioni nelle varie culture. gli odori Provocano reazioni emotive che dipendono dal contesto nel quale sono stati sperimentati la prima volta. Per esempio la fragranza speziata dell’eugenolo, un liquido oleoso utilizzato negli studi dentistici, provoca differenti stati d’animo a seconda delle esperienze mediche passate, piacevoli o stressanti. Secondo gli etologi umani i comportamenti affettivi e aggressivi sono connessi a particolari odori in grado di influenzare i centri emozionali profondi. Un’importante Università olandese ha cercato questa connessione con un curioso esperimento: durante la visione del celebre film Shining di Stanley Kubrick furono raccolti dei campioni di odore appartenente agli spettatori. Un altro

Un nUovo concetto di bellezza si sta facendo avanti. lo analizziamo con lo psicoanalista lUca RoUsseaU peR esploRaRe e compRendeRe i modelli estetici emeRgenti e le nUove tendenze di consUmo.

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gruppo di persone, quando esposti a questo odore senza la visione del film, manifestavano stati emotivi di paura e angoscia (battito accelerato, movimenti oculari rapidi, respiro profondo, espressioni del volto di spavento). L’odore è oggi rivalutato anche in psicoanalisi, poiché contiene informazioni utili sul paziente e sul suo modo di relazionarsi. Un paziente di pochissime parole si sottoponeva ossessivamente a continui lavaggi quotidiani per non avere odore, con l’intento inconscio di cancellare la propria identità e rendersi invisibile all’altro. Un paziente senza odore né suono. Un altro paziente utilizzava un profumo intenso e pungente per invadere l’altro e la stanza d’analisi in una modalità narcisistica di affermazione e di potere. Inoltre con l’andamento positivo della psicoterapia e i benefici trasformativi l’odore dei pazienti può cambiare nel tempo. In questo quadro il profumo, con il quale sottomettiamo simbolicamente la natura per ridurla in cultura e in linguaggio non può che avere uno scenario di continuo sviluppo in questa società in cui il corpo è sempre più protagonista nel gioco della vita di relazione.

AmEDEo moDIGLIAnI, tÊtE, 1911 -12

NUOVI MODELLI a cura di Luca Rousseau

Le emozioni suscitate dalle fragranze



WEB TREND di Giovanna Maffina

LA RETE, L’ELDORADO DEI LAVORI CHE SARANNO Addetti allo smaltimento dei dati informatici oppure guardiani della privacy? La rete e le nuove tecnologie diventeranno presto l’Eldorado per chi è in cerca di lavoro. Meglio, di nuovi lavori. Da un lato le professioni ‘che saranno’, che devono essere ancora inventate, dall’altra quelle che esistono da tempo e che in futuro saranno automatizzate. Nel mezzo, le nuove professioni che cominciano a farsi strada, e che sono inevitabile emanazione della rete, come evidenziato da Copernico Radar, osservatorio sul mondo del lavoro e nuove tendenze. Un paio di esempi? Il tecnico che si specializza nella definitiva cancellazione dei nostri dati sulla rete, perché nel mondo digital, tutto - a cominciare da noi - è costantemente tracciato. E, sempre a proposito di privacy, il private officer, che deve proteggere le informazioni personali dalle trappole della rete.

IDEE E SENTIMENTI IMMEDIATI!

La rete è sinonimo di creatività, libertà, immediatezza. Con qualche effetto collaterale. Ma possiamo ormai fare senza?

Un minuto su internet In un mondo, quello del web, dove tutto diventa veloce, immediato, ‘instant’ - instant content, instant article, instant pulse, instant post... - cresce il bisogno di tavole, torte, grafici, che documentino, meglio di mille parole, cosa succede in rete. Meglio, in un solo minuto di rete. Guardate qui sotto.

LA SPONTANEITÀ VA COLTIVATA Live di Instagram Stories piace agli internauti italiani. Iniziare una diretta è facile: basta individuare la fotocamera e azionare la modalità 'Live'. La diretta scomparirà nel momento in cui si termina la registrazione e mentre siete in onda potrete mettere in evidenza un commento per farlo vedere a tutti, oppure disattivare del tutto i commenti. Potrete inoltre scoprire le dirette più interessanti fatte da altri. Un’ulteriore conferma per le aziende che è necessario fare un passo indietro e lasciare spazio ai racconti personali dei loro consumatori, contenuti spontanei da cui capire molto su gusti e aspettative. Non a caso, ogni giorno oltre 150 milioni di persone si servono di Instagram Stories. E non a caso, ma è solo un esempio, il marchio di moda Everlane usa Snapchat come canale principale per comunicare quello che fa, realizzando video dei suoi backstage.

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UNA RETE IN 3D Gli effetti 3D conquistano la rete e fanno la fortuna di chi li ha inventati. È il caso di MSQRD, applicazione di video ritocco messa a punto da Masquerade, start-up opera di un team di giovani bielorussi. L’app è gratuita e si può scaricare sia per iPhone che per smartphone, da app store e da play store di google. Per usare filtri e effetti 3D basta aprire l’app una volta che l’avete scaricata sul vostro dispositivo mobile. Le ‘maschere’ si possono applicare al volto in tempo reale, per usarle, si dovrà posizionare il volto al centro dello schermo e fare in modo che combaci con la maschera, così l’effetto sarà il più realistico possibile. Tra gli altri filtri in realtà aumentata, anche world lenses, adesivi la cui posizione e dimensione può essere cambiata semplicemente muovendo le dita sullo schermo.


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SILKY BRONZE Per un’abbronzatura radiosa oggi e una bellezza intatta domani.

La nuova tecnologia “time-lag” contrasta efficacemente gli effetti dell’invecchiamento dovuti all’esposizione solare. La linea SENSAI SILKY BRONZE associa un’avanzata tecnologia per la protezione della pelle dai raggi UV ad eccezionali ingredienti anti-età in grado di contrastare gli effetti nocivi del sole immediati e quelli che si manifesteranno più tardi nel tempo. Con una texture piacevolmente morbida, dona una pelle radiosa, setosa e abbronzata.

Regala alla tua pelle la preziosa idratazione della Seta


SILKY BRONZE Per una abbronzatura radiosa oggi e una bellezza intatta domani.

FOR FACE La linea per la protezione del viso dai raggi UV comprende tre prodotti e diversi fattori di protezione, secondo le esigenze specifiche: la crema solare anti-età ricca e trasparente, il pratico stick solare per le zone più delicate e il fondotinta solare compatto in polvere.

FOR BODY SELF TANNING La linea di prodotti autoabbronzanti, protettivi e idratanti - Gel autoabbronzante per il viso e Gel/Crema autoabbronzante per il corpo regalano un’abbronzatura radiosa.

La linea per la protezione del corpo dai raggi UV è composta da due prodotti e diversi fattori di protezione secondo le esigenze specifiche: la crema solare anti-età per il corpo SPF 30 e lo spray solare trasparente e facile da applicare SPF 15.

AFTER SUN

Nella linea dopo-sole ci sono una maschera di trattamento intensivo e un’emulsione da usare tutti i giorni. Entrambe contrastano la comparsa di rughe, pigmentazione irregolare ed efelidi dopo l’esposizione.

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Radiosa, setosa e abbronzata. Così appare la pelle grazie a Sensai Silky Bronze, linea solare che associa ad eccezionali ingredienti anti-età, l’avanzata tecnologia ‘time-lag’ per proteggere la pelle dai raggi UV in modo da contrastare gli effetti nocivi immediati e a lungo termine, dovuti all’esposizione solare.

L’innovazione Sensai introduce un approccio completo alla protezione solare che punta a soddisfare i bisogni immediati della pelle, come quello di avere un’abbronzatura naturale, e in contemporanea previene i segni dell’invecchiamento che si presenteranno più avanti nel tempo. La linea solare Sensai Silky Bronze, infatti, è stata sviluppata con la nuova tecnologia Advanced Cellular Protector, un’esclusiva combinazione di Estratto di Sansho e ADVAN, innovativo filtro UV. Questo sistema esclusivo di protezione della pelle impedisce alle radiazioni dei raggi UVA e UVB di penetrare in profondità, proteggendo al tempo stesso il DNA a livello cellulare dai danni causati dai raggi UV. Esso agisce inoltre sulle cellule della pelle per prevenire il fotoinvecchiamento immediato, quindi linee sottili, disidratazione, eccessiva produzione di melanina, e sul lungo termine, rughe profonde, perdita di elasticità, colorito disomogeneo e spento. In aggiunta, l’Estratto di Seta Koishimaru Silk EX e CPX offrono intensa idratazione, per rendere la pelle più luminosa e liscia e limitare l’eccesso di pigmentazione. Grazie alla sua texture vellutata e trasparente, Silky Bronze si applica facilmente e si assorbe rapidamente.

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enzo

Il direttore marketing di Micys Company ci illustra la strategia alla base degli ultimi lanci nello skincare viso di Pupa. Un mondo nato da poco ma già ultravivace.

di Marta Pacillo

7 DOMANDE A...

Cristina

Tra i vari assi sui quali lavora, quello dello skincare quanto pesa sul business globale Pupa?

Se parliamo di skincare viso, il suo peso sul business totale Pupa è ancora relativamente contenuto ma questo perché è stato lanciato da poco. Abbiamo, infatti, iniziato il nostro percorso di creazione del mondo skincare viso a novembre 2015 con il lancio di Age Revolution. Questo viaggio intendiamo continuarlo costruendo l’identità dello skincare Pupa su questo primo fondamentale tassello. Perché per costruire lo skincare viso Pupa avete scelto di partire proprio dal segmento anti-age?

Siamo partiti dal trattamento più classico, l’anti-età, e questo mese abbiamo completato la gamma con la linea dedicata all’idratazione. Abbiamo iniziato con l’anti-age innanzitutto perché l’età media della nostra consumatrice - contrariamente a quanto ancora in molti pensano - è di 36 anni, quindi abbiamo scelto di partire con una proposta più vicina ai suoi bisogni. Se

parliamo di trattamento, le donne intorno ai trent’anni, rispetto alle giovanissime, riservano maggior attenzione al viso, vi dedicano un certo investimento in termini sia di tempo che di denaro. Inoltre, il segmento anti-età ha, rispetto ad altri, un maggior contenuto tecnico ed è alimentato da promesse molto precise, dal rassodamento alla tonicità, dall’azione anti-rughe all’effetto anti-macchia. Volevamo realizzare una proposta che da subito facesse percepire alle nostre consumatrici l’elevata performance dei nostri trattamenti, ben costruiti a livello formulistico, con attivi innovativi e tecnologicamente avanzati, supportati da una serie di test in vitro e test in vivo. Quale tra le referenze della linea Age Revolution riscuote maggior successo?

Nell’ambito della linea Age Revolution, tra le tre proposte (levigante uniformante, rassodante anti-rughe e anti-macchia) quella più venduta in assoluto è l’Anti-rughe Rassodante Rimpolpante per viso e collo. Il listino è oggi in fase di ampliamento, quali sono le novità?

SI ARRICCHISCE LA GAMMA DETERSIONE VISO PUPA CON L’ACQUA MICELLARE VISO OCCHI E LABBRA E IL BALSAMO STRUCCANTE ZERO RESIDUI, IN 3 VERSIONI IN BASE AL TIPO DI PELLE.

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Oggi abbiamo deciso di affiancare alla linea anti-età una nuova linea dedicata all’idratazione, che è in profumeria dai primi di maggio, composta da una crema idratante declinata in due versioni, setosa e sorbetto, per due diversi tipi di pelle, e una maschera. In parallelo abbiamo implementato l’offerta dedicata alla detersione viso che finora comprendeva prodotti basici. Abbiamo introdotto l’Acqua


Micellare Viso, Occhi e Labbra e il Balsamo Struccante Zero Residui, traendo ispirazione dal mondo beauty coreano. La Corea infatti è un Paese nel quale nascono molti nuovi trend soprattutto nello skincare dunque abbiamo recepito questi stimoli e li abbiamo tradotti in un balsamo, realizzato in tre versioni in base al tipo di pelle, dall’elevato potere struccante: con un’unica formula a risciacquo si possono struccare viso, occhi e labbra in modo veloce ed efficace, anche il trucco waterproof. Sempre seguendo il trend coreano stiamo immettendo sul mercato cinque nuove maschere monouso. Sono maschere in tessuto imbibite di trattamento, facili e veloci da applicare, quindi rappresentano un gesto pratico a un prezzo contenuto di 4,90 euro che qualsiasi donna si può permettere. Inoltre, questa accessibilità dà anche la possibilità alla consumatrice di diversificare l’azione della maschera, scegliendola di volta in volta in base all’esigenza: idratante, opacizzante, detossificante, illuminante e rassodante. Ci può illustrare la geografia dei prodotti di trattamento viso Pupa (sono suddivisi per tipo di pelle, per età…) e i punti di forza?

Lo skincare Pupa è stato strutturato in base al bisogno della pelle: prima è stata creata la linea che risponde al bisogno di contrastare i segni dell’età, e ora quella che risponde al bisogno di idratazione, all’interno della quale abbiamo per la prima volta segmentato in base al tipo di pelle creando due diverse creme idratanti, la Crema Setosa per pelli da normali a

secche e la Crema Sorbetto per pelli normali-miste. Pupa è nata con il make-up, ma per ottenere un make-up perfetto, è necessario avere una pelle curata e ben idratata. Visto il punto di maturità e credibilità al quale siamo arrivati nel make-up, ci sembrava giusto cominciare a lavorare anche sul trattamento. Il nostro punto di forza è dato dal fatto di avere nello skincare, prodotti molto performanti, innovativi, di alta qualità, ad un prezzo accessibile, esattamente come nel make-up. La nostra responsabile Ricerca & Sviluppo è docente di Cosmetologia all’Università di Ferrara e possiamo contare sulla collaborazione con i laboratori dell’Università. Inoltre, nella scelta dei principi attivi lavoriamo con le aziende di materie prime tecnologicamente più avanzate. Un ulteriore punto di forza è quello di potersi avvalere dell’esperienza di Giorgio Forgani, Global MUA Pupa, che collabora con il marketing nello sviluppo, oltre che del trucco, anche dei prodotti di trattamento proprio per creare la sinergia ottimale tra i due segmenti. A livello di iniziative per il trade, svolgete attività specifiche per sostenere lo skincare Pupa all’interno dei punti vendita?

Tutti i lanci sono sostenuti dai classici materiali per il punto vendita, quindi dalle vetrine agli espositori, materiali pop... Oggi, però, riteniamo sia davvero importante associare alla strategia in store un forte intervento nel mondo digital, una leva diventata imprescindibile per riuscire a comunicare invogliando le persone ad

7 DOMANDE A...

A SINISTRA: UNA DELLE 5 NUOVE MASCHERE VISO MONOUSO, PRATICHE ED EFFICACI. SOPRA: IL BEST SELLER TRA GLI ANTIAGE, CREMA VISO RASSODANTE. A LATO: LA LINEA HYDRA REVOLUTION, APPENA NATA E COMPOSTA DA 3 PRODOTTI, DEDICATA ALL’IDRATAZIONE.

entrare nei negozi. Internet e i social media sono tra le piattaforme più efficaci dove sviluppare iniziative di animazione e di contatto con il pubblico, anche alla luce del fatto che Pupa è attualmente la marca italiana di cosmetica più seguita sul web con più di un milione di followers su Facebook e oltre 200mila su Instagram. Siamo stati tra i primi e siamo i più seguiti. Anche su Youtube il nostro canale è quello - sempre stando in ambito cosmetico con il numero di visualizzazioni più alto. Se la nostra consumatrice media ha 36 anni, la nostra follower media ne ha 31. Per questo, infatti, attualmente stiamo lavorando a operazioni digital più mirate alla fascia 18-24 anni. La formazione: fate corsi appositi sullo skincare per il personale addetto alla vendita?

Sì abbiamo creato dei moduli di formazione focalizzati sui nostri prodotti di trattamento dedicati alle commesse di profumeria per veicolare l’alto contenuto tecnico-scientifico dei nostri prodotti. In comunicazione di che entità e su quali media sono gli investimenti del brand per questo asse?

Sosteniamo lo skincare viso con campagne di comunicazione tradizionale, stampa, ma soprattutto un’importante campagna sul web. In particolare abbiamo realizzato dei video tutorial dove delle giovani modelle spiegano come utilizzare al meglio i prodotti di trattamento e come applicarli, con un linguaggio molto fresco, immediato e dinamico.

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LA PAROLA AL TRADE

Ahava, un legame di valore

di Marta Pacillo

Il perfetto bilanciamento dei minerali del Mar Morto all’interno delle formule è un plus esclusivo di Ahava. A intuirne le forti potenzialità i profumieri, che hanno scelto di distribuirlo e che oggi ci testimoniano i risultati positivi del brand nei loro negozi.

Con le formule ad alta concentrazione di attivi naturali e il posizionamento prezzo, Ahava - marchio Israeliano, distribuito in Italia da Luxury Lab Cosmetics - ha saputo in breve tempo conquistare il pubblico della profumeria italiana. In primis ha conquistato i profumieri, che hanno scelto di distribuirlo catturati dalle sue performance e dalle sue potenzialità per il canale. È proprio ad alcuni di loro che abbiamo chiesto di raccontare l’esperienza positiva del brand nei loro punti vendita. Non prima, però, di aver appreso da Adele Schipani e Roberto Marabese, rispettivamente Ceo e direttore commerciale di Luxury Lab Cosmetics, quali leve distributive l’azienda mette in atto per sviluppare questa partnership di successo. ADELE SCHIPANI, FONDATRICE E CEO DI LUXURY LAB COSMETICS, E ROBERTO MARABESE, DIRETTORE COMMERCIALE.

In Italia con Ahava in quanti punti vendita siete presenti? In Italia Ahava è distribuito in un totale di 380 punti vendita di cui 120 sono profumerie, con una concentrazione maggiore tra Veneto, Lombardia ed Emilia

NOVITÀ A GIUGNO: UNA MASCHERA PER CAPELLI E DUE DEODORANTI.

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Romagna. Le nostre strategie di espansione per il 2017 prevedono un incremento del 20% della distribuzione attuale. In termini di distribuzione, la selettività dei punti vendita è un criterio imprescindibile per Ahava? In realtà per Ahava la selettività passa attraverso la relazione di fiducia con il concessionario prestando attenzione all’identità del brand: rispetto del listino retail consigliato, valorizzazione del merchandising e professionalità delle vendeuses. Quali sono le strategie per reclutare la clientela in profumeria? La leva a più alto valore aggiunto che impieghiamo per attrarre il consumatore è la promozione come strumento di valorizzazione della marca e non come attività di taglio prezzo. Un esempio: “Illumina il tuo sguardo con Eye Wrinkle Smoother” campagna appena terminata che prevedeva, a fronte di un acquisto di due prodotti (il contorno occhi e un soin a scelta della collezione viso), in omaggio alla cliente un device dedicato al contorno occhi. Inoltre, operiamo sul punto vendita con le giornate sell-out dove le nostre beauty specialist, individuata la problematica della pelle, consigliano la soluzione più idonea. …E le strategie messe in atto per fidelizzarla? Collaboriamo in maniera sinergica e trasversale con i punti vendita attraverso campagne mirate di comunicazione sia in store che sul web e attraverso i nostri canali social.


LANCIO PRIORITARIO 2017, LA LINEA MINERAL RADIANCE SARÀ PROTAGONISTA DI UN FOCUS VETRINA DA METÀ MAGGIO.

Organizzate corsi di formazione per il personale addetto alla vendita? Sì, certo, organizziamo corsi di formazione. A capo del nostro dipartimento training la biologa Marisa Stefani a supporto dell’elevato contenuto tecnico e scientifico dei prodotti Ahava e di Clineral, la linea dedicata alla cura delle pelli afflitte da disordini cronici quali psoriasi, dermatiti ed eczema. Come vengono presentati i prodotti Ahava nel punto vendita? Forniamo al concessionario materiale ad hoc per il punto vendita, leaflet sulle novità, cartellonistica, ma anche strumenti per far parlare lo scaffale e illustrare le peculiarità delle linee principali viso e corpo, pannelli esplicativi, reglette, stop rayon... Il brand va raccontato con il supporto della vendeuse soprattutto per i prodotti più tecnici, mentre i nostri bestsellers come la crema mani e la crema corpo della linea Mineral piuttosto che le creme piedi, funzionano bene anche a libero servizio, soprattutto perché la consumatrice una volta provati ne fa un utilizzo costante. La rotazione è elevata ed equilibrata su tutte le 60 referenze del nostro listino, questo alto tasso di fidelizzazione passa in primis dall’alta qualità e dall’efficacia immediata dei prodotti. Questo riscontro positivo è anche dovuto al posizionamento prezzo? Sì, la forza di Ahava è quella di proporre una terapia completa continuativa ad un prezzo adeguato. Il brand si colloca in una fascia media, un posizionamento premiante in un momento storico come quello attuale.

CRISTINA GIORGETTI TITOLARE ALTODIGAMMA Distribuisco Ahava da un paio d’anni e posso affermare che è un brand che dà soddisfazioni immediate. Ha una tecnologia unica e grazie alla presenza dei minerali del Mar Morto offre benefici tangibili alla pelle fin dalla prima applicazione. Le 60 referenze del listino ruotano tutte molto bene e le preferite dalle mie clienti sono le creme viso e il Caressing Body Sorbet. Io personalmente sono un’amante del Sale Liquido, un prodotto unico nel suo genere. Ahava ha un prezzo interessante e per il fatto di essere così efficace facilmente fidelizza la clientela. È un marchio che va ben argomentato in profumeria, ma essendo qualitativo, una volta provato convince subito.

LA PAROLA AL TRADE

Il contributo dei profumieri

LUIGI PINALLI TITOLARE PROFUMERIE PINALLI Circa cinque anni fa ho scelto di distribuire Ahava perché sono rimasto incantato dalle peculiarità dei prodotti e ho subito ritenuto rappresentasse un’opportunità per il canale della profumeria. Come tipo di posizionamento è un brand con un ottimo rapporto qualità-prezzo e che lavora in modo originale nell’ambito del ‘naturale’ facendo la sua forza in formule efficaci a base dei minerali del Mar Morto. Per farlo conoscere meglio al consumatore italiano auspicherei una maggiore distribuzione nell’ambito della profumeria selettiva. Ha creato presso i nostri punti vendita che lo distribuiscono una buona fidelizzazione, quindi il fatto di aver creduto nella sua qualità ha ripagato. HEIDI SCHWIENBACHER TITOLARE PROFUMERIE THALER L’immagine molto curata di Ahava è stata una delle qualità che mi ha da subito colpito, insieme al fatto di essere un brand che punta su un discorso di bellezza emozionale ma al tempo stesso ‘curativa’, adatta anche a pelli sensibili. Essendo poco conosciuto in Italia, va raccontato, va consigliato alla clientela, ma una volta proposto nel modo corretto poi dimostra ottime performance e fidelizza. Inoltre, può vantare un posizionamento interessante nell’offerta del canale selettivo che lo fa essere trasversale a livello di clientela andando a catturare l’interesse anche dei consumatori più giovani. I nostri rapporti con l’azienda sono ottimi e troviamo molto utili i corsi di formazione svolti con la biologa. FLAVIA BERTOLINI BUYING MANAGER LA RINASCENTE Ahava è partner di lR dal 2012 ed è acquistabile nella Beauty Lab Area del flagship store di Milano Duomo, in un’area dedicata a una selezione di brand di nicchia di skincare e haircare; è presente a Genova, Cagliari, Palermo e Catania. Collaboriamo in modo costante con l’azienda per migliorare le performance e la brand awareness verso la nostra clientela locale e internazionale e la presenza di beauty competenti e selezionate che in alcuni periodi dell’anno accolgono le clienti per far scoprire e provare il mondo Ahava, è una delle iniziative più riuscite messe in atto dall’azienda per sostenere il brand in negozio. Il marchio crea inoltre un alto tasso di fidelizzazione, grazie all’effetto immediato e la semplicità d’uso dei prodotti.

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il lato cReativo di Giovanna Maffina

marie salamagne MeRaviglia continua Quali tra i profumi creati è quello che ti è più rimasto nel cuore? La strada che porta a una fragranza è lunga e ogni giorno suscita nuove ‘meraviglie’. Più che al passato e a ciò che ho fatto, preferisco pensare al futuro. Certo, ho avuto la fortuna di essere coinvolta nella creazione di profumi mitici, firmati da grandi nomi come Giorgio Armani, Alaïa e Guerlain ma, francamente, non riesco a citarne uno in particolare. Ogni sviluppo di prodotto resta, prima di tutto, un’appassionante avventura, e alcune ci toccano più di altre. Quale fragranza indossi abitualmente? Tendo a mettere quelle alle quali sto lavorando. E quando sono ‘in pausa’ tra una creazione e l’altra, allora mi piace indossare del patchouli allo stato naturale. Qual è stata la fragranza che ti ha messo più alla prova?

il giovane naso marie salamagne

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Profumi come emozioni e colori e tramite per accendere la scintilla della creatività. il mondo del naso Marie Salamagne, che ha creato anche per la maison armani, è come un affresco dove i ricordi giocano un ruolo essenziale.

Ricordo un’esperienza ambiziosa: il profumo Alaïa. Che è molto complesso pur avendo, apparentemente, una struttura semplice. Proprio come un abito di Azzedine Alaïa. Che cade perfettamente una volta indossato, perché è straordinariamente ben progettato. E quando lo indossiamo, non può non notarsi. Come arrivi a farti l’idea di un certo profumo? E, successivamente, come lavori all’idea? Sono una visionaria che tende a ‘viaggiare’ spesso sull’onda di un colore o di un ricordo olfattivo. Ma anche un volto, una persona, piuttosto che un viaggio possono sortire in me questo effetto. Alcuni artisti come Rodin e in generale la pittura molto carica di colore, come quella di Rothko, stimolano la mia creatività. Anche le materie prime esercitano uno straordinario potere sulla mia immaginazione. Un potere forte al punto da spingermi, talvolta, a viaggiare con la mente. Ecco, direi che è l’associazione tra il colore e le materie prime a consentirmi di passare dal figurativo all’astratto. Quando penso alla formula, il colore mi aiuta a visualizzare meglio ciò che sto creando. Di fatto, tutto può far accendere la scintilla di un’idea e l’universo della marca è la chiave perché questa scintilla prenda consistenza e influenza fortemente la forma finale della creazione. Qual è l’aspetto che più ami del tuo lavoro? E quale quello che ti piace meno? Avere nuovi stimoli e fare nuovi incontri, sono le cose che più mi piacciono del mio mestiere di profumiere. A ispirarmi sono il mio vissuto e il mio percorso esistenziale. Anche i ricordi dell’infanzia sono fonte di ispirazione. A stimolarmi è tutto ciò che mi sa

emozionare o è in grado, più semplicemente, di restituirmi delle sensazioni. Gli incontri con altre persone, poi, suscitano una sorta di ‘emulazione creativa’, una condivisione che arricchisce e che consente a idee che magari rimarrebbero sospese, di prendere corpo. Personalmente poi, quando creo, mi piace essere trasgressiva, infrangere codici che consentono di esplorare nuove vie. Quanto a ciò che non mi piace... direi che è la sensazione spiacevole di non assistere alla nascita di un progetto a cui si è tanto lavorato e che ha richiesto un investimento creativo emotivo importante. Ecco, questa sensazione di incompiutezza non mi piace, anche se mi rendo conto che è una prova con la quale tutti noi profumieri dobbiamo fare i conti, fa parte del nostro mestiere. Qual è il primo odore che ricordi? Ce ne sono tanti. I miei genitori erano medici anestesisti, ho mantenuto vivo il ricordo olfattivo delle sostanze che utilizzavano per lavorare mischiato ai loro profumi che sentivo quando mi abbracciavano. Ma ho nitido anche il ricordo del profumo del latte che bevevo da piccola e che, per via della mia allergia al lattosio, richiedeva una preparazione piuttosto complessa, vanigliata, zuccherata, con un profumo di cereali. Anche l’odore dei colori ad acqua, utilizzati da mia madre per dipingere, è parte del mio bagaglio olfattivo. Qual è tra i profumi che hai creato quello che ti somiglia di più? La gamma di fragranze di Atelier des Ors (marchio che cerca di ricreare la magnificenza dell’arte della doratura attraverso i profumi, ndr). Sono come pepite che mi stringono il cuore perché esprimono il mio attaccamento alle materie prime di qualità.


SPECIALE GREEN SPECIALE GREEN SPECIALE GREEN SPECIALE GREEN SPECIALE




SPECIALE GREEN di Ivan Pestillo

VERDI TECNOLOGIE E PACK RICICLABILI Focus sulle formule ‘senza’ che abbandonano le componenti chimiche per sfruttare tutta la forza degli ingredienti naturali, pur mantenendo una sensorialità inedita. E anche i pack spesso diventano conscious.

L’ORÉAL PARIS Ispirandosi al movimento dello Slow Beauty, L’Oréal Paris intraprende un nuovo percorso alla ricerca dei più pregiati estratti botanici. Il risultato si chiama Botanicals Fresh Care ed è una gamma di prodotti per capelli ad alte prestazioni, con fragranze e texture sensoriali, senza parabeni, senza coloranti e, soprattutto, ricca di ingredienti di origine naturale. A tal fine, il brand ha scelto solo produttori in grado di garantire processi di estrazione ecosostenibili. Tre le linee: Geranio (dalle virtù anti-ossidanti per capelli colorati o spenti) Cartamo (nutriente e perfetta per i capelli secchi), Coriandolo (rivitalizzante per capelli fragili) e Camelina (lisciante e illuminante per le chiome ‘ribelli’). Ogni linea è composta da shampoo, balsamo e maschera, più una specialità.

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SPECIALE GREEN AMOVITA Nato dalla passione che da oltre 15 anni anima Italian Beauty, il marchio Amovita propone formulazioni a base di ingredienti naturali per cosmetici che hanno il sapore della sapienza artigianale del ‘buon fare’ italiano. Quest’anno la gamma si arricchisce con l’introduzione di due novità della linea 1636 Antiche Ricette Naturali: la collezione Estratto di Bambù con bagno doccia e crema corpo dalle virtù tonificanti e la collezione Estratto di Zenzero con bagno doccia e crema corpo energizzanti. Più la linea VeraFicus a base di estratto di fico d’India.

AUSTRALIAN GOLD

AHAVA

Protezioni solari con ingredienti botanici e alcool organico certificato. Questa l’ultima frontiera del marchio Australian Gold che propone la nuova Botanical Line. Tre le referenze, per viso e corpo, tutte accomunate da una protezione ad ampio spettro, ingredienti botanici provenienti dall’Australia (come l’eucalipto e le alghe rosse) e una confezione eco conscious riciclabile. Distribuito da Euracom.

Dal 1988, l’obiettivo del brand è di rivelare le virtù dei sali minerali del Mar Morto, raccogliendo in modo sostenibile le risorse naturali del territorio per formulare i suoi prodotti. Così è anche per la linea Mineral Radiance che protegge la pelle dall’inquinamento urbano. Quattro le referenze: Cleansing Gel, Instant Detox Mud Mask, Energizing Day Cream e Overnight De-Stressing Cream. Distribuito da Luxury Lab.

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SPECIALE GREEN

NATURAVERDE New entry della linea haircare Naturaverde Bio, la gamma Giardini Imperiali con tre referenze per capelli danneggiati (shampoo, balsamo e trattamento a base di estratto di lampone bio) e tre per tutti i tipi di capello (shampoo, balsamo e trattamento con estratto di mandorle e ribes bio). Tutte con materie prime provenienti da agricoltura biologica certificata e prive di SLES, parabeni, petrolati, coloranti e siliconi. Per il corpo arriva, invece, il Burro Eco-Biologico che, grazie alla sua formula arricchita con burro di karité bio ed estratto di zenzero bio, regala elasticità e idratazione alla pelle, lasciandola tonica, morbida e delicatamente profumata. Anche questo prodotto è stato realizzato con materie prime provenienti da agricoltura biologica certificata. Distribuito da So.di.co.

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GEOMAR

NANÌ

I prodotti della linea Geomar Bio sono tutti certificati Ecocert Cosmos Organic e garantiti VeganOk. Cinque le referenze, tutte a base di succo d’aloe vera 100% bio: Acqua Micellare 3-in-1, Latte Detergente Idratante, Scrub Delicato, Crema Viso Idratante e Siero Viso AntiAge. Quest’ultimo incorpora anche olio di girasole bio emolliente e una miscela antietà di alghe rosse. Distribuito da Mirato.

Due le novità body-care targate Nanì: la linea Nanì Con Bio, valorizzata dall’aggiunta di componenti bio (come le acque distillate ottenute direttamente dalla foglia o dal fiore della pianta) e dell’olio di Neem bio dalle virtù batteriostatiche e antisettiche; e la linea NaturaOil che sfrutta le proprietà degli oli di oliva, argan, macadamia e cocco. Distribuito da Suarez Perfumes & Cosmetics.


CARMA ITALIA S.r.l. - Via E. Fermi 29 - 20060 Gessate tel. 02 95.38.00.88 - fax 02 95.38.01.35 - carmaitalia.it - info@carmaitalia.it


SPECIALE GREEN 60 IMAGINE 5 2017

MELVITA

BAKEL

Il rituale drenante Or Rose di Melvita, si arricchisce con Jolies Jambes Légères, un trattamento bifase che rilassa e lenisce le gambe regalando una sensazione di leggerezza. Al suo interno ci sono l’acqua floreale alla menta biologica che stimola il micro-circolo e l’olio di rosa canina elasticizzante. Distribuito da L’Occitane.

100% principi attivi e zero sostanze inutili. Questa la filosofia di Raffaella Gregoris, fondatrice del marchio Bakel che oggi propone la crema contorno occhi Cool Eyes, rivisitata nella formula (che unisce ingredienti vegetali e biotecnologici) e nel flacone (airless e con doppia camera per proteggere il prodotto da luce e sbalzi termici). Dermatologicamente testato, nickel tested, gluten free e cruelty-free.

ESSENTIA PUGLIA Puro Olio è un prodotto biologico per viso, corpo e capelli che mixa sette sostanze funzionali: olio di lino, di cotone, d’oliva, di zucca, di melograno, di primula e di vinaccioli. Particolarmente indicato per le zone più secche, ha un’azione idratante, nutriente e anche lenitiva.

EQUILIBRA

ERBARIO TOSCANO

Tre novità per il viso, tutte senza parabeni, siliconi, petrolati, PEG, oli minerali, paraffina, cessori di formaldeide e coloranti. Si comincia con la Mousse Detergente Viso a base di olio di argan protettivo e nutriente. Poi ci sono la Maschera Viso Antiage, sempre con olio di argan, e la Maschera Viso Purificante all’argilla verde, entrambe nel pratico formato bidose.

Biologica e certificata ICEA, la linea Uva Reale di Erbario Toscano conta cinque referenze a base di olio di vinacciolo, perfette per favorire la ricostruzione delle strutture di sostegno della pelle come il collagene: Doccia Shampoo Rivitalizzante, Olio Secco Idratante Antiossidante, Crema Mani Anti-Age, Balsamo Labbra Anti-Age Idratante e Crema di Sapone Vegetale Esfoliante. Distribuito da Aymara.


SPECIALE GREEN COLLISTAR

DEBORAH

Nel 2017 anche Collistar si avvicina al mondo della cosmesi naturale e fai-da-te con il lancio della linea Natura, creata in collaborazione con la prestigiosa Università di Siena. Prodotto star: la Crema Essenziale Trasformista che - formulata con burri vegetali, stevia ed estratto di semi di quinoa - può essere mixata a casa con altri ingredienti naturali (come il miele e l’olio d’oliva) per ottenere un impacco personalizzato. Poi ci sono anche un’acqua micellare, una crema e un olio.

La linea make up Formula Pura si arricchisce con l’ombretto compatto in polvere, formulato senza parabeni, siliconi, petrolati, fragranze e talco. Adatto agli occhi sensibili e a chi indossa le lenti a contatto, vanta una formula ricca di vitamina E che garantisce un’azione antiossidante e antiradicali liberi. Il colore è intenso e la texture facile da sfumare per assicurare una performance cosmetica di alto livello. Disponibile in sei nuance dal bianco al nero passando per i nude.

ORO DI SPELLO Adatto a tutti i tipi di pelle, l’Olio Idratante Corpo di Oro di Spello vanta proprietà tonificanti, idratanti e anti-età. Nel cuore della sua formula c’è l’olio extravergine di oliva biologico di Spello dall’azione antiossidante e seborestitutiva. Distribuito da Margotta Capital.

ERBORIAN Questo brand ha un nome che deriva dall’idea delle ‘Erbe d’Oriente’ e dal 2007 unisce gli ingredienti della tradizione coreana all’expertise cosmetica francese. Tra le sue novità estive troviamo la Bamboo Matte Lotion con polvere opacizzante ed estratti di bambù, la BB Crème au Gingseng Caramel che uniforma l’incarnato e il Black Scrub purificante. Distribuito da L’Occitane.

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SPECIALE grEEn

VEGAN & ORGANIC Il marchio ‘vegan guaranty’ debutta nel segmento corpo con sei diverse specialità. Oltre alla Lozione Corpo Idratante e alla Crema Esfoliante, una Crema Anti-Cellulite con estratto di sambuco e coffea arabica bio, una Crema Corpo Anti-Età con burro di karité e olio di mandorle bio e una Crema Corpo Rassodante con estratto di ginseng bio. Completa la gamma una Crema Mani Anti-Età con olio di lino bio e vitamine che contrastano le discromie. Distribuito da Sirpea.

I PROVENZALI Naturalità, italianità ed efficacia. Queste le parole chiave che spiegano la nuova linea corpo Thalasso de I Provenzali. Dieci referenze ispirate al mondo della talassoterapia con formule naturali al 100%, made in Italy e testate in laboratorio, che uniscono principi attivi marini e vegetali. Obiettivo: una routine personalizzata contro gli inestetismi della cellulite, anti-stress e stimolante per la microcircolazione. Con materie prime tutte italiane, a filiera controllata, come l’ippocastano dell’Emilia Romagna e il sale marino della Sardegna. Molto accattivante, l’idea dei formati da viaggio del Fango, nella busta da due dosi, e dello Scrub, nel formato da quattro dosi; entrambi richiudibili per mantenere intatte le proprietà delle formule. Distribuito da Gruppo Gianasso.

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SPECIALE GREEN

OLIVELLA Dopo più di sessanta anni di esperienza nel mercato internazionale dell’olio d’oliva, il gruppo Umbria Olii International si affaccia al settore della cosmesi con prodotti che provengono dalle stesse materie prime che l’azienda utilizza. Il risultato si chiama Olivella ed è un brand creato secondo gli standard della certificazione BRC. Sette le linee: Viso, Labbra, Corpo, Detergente, Esfoliante, Capelli, Mamma & Bambino. Tutte le formule sono ricche di minerali e vitamine, incorporano elevate concentrazioni di olio d’oliva dalle virtù idratanti e nutrienti, non contengono grassi animali, parabeni, SLS e coloranti, vengono prodotte in Italia e non sono testate sugli animali. Tra gli obiettivi dell’azienda: ampliare quella cultura mediterranea propria delle nostre radici storiche e territoriali.

VITALCARE

PHYSICIANS FORMULA

Per i capelli c’è la linea Natural Bio di Vitalcare. Cinque le referenze in gamma: shampoo, balsamo, maschera e lacca, tutti con estratti di avena e camomilla bio, e i cristalli liquidi spray a base di olio di acai bio e di abyssinian. Tutti privi di SLES, coloranti, siliconi, parabeni e petrolati. Perfetti per i capelli stressati che necessitano di forza, morbidezza e luminosità. Distribuito da So.di.co.

Organic Wear è una linea di prodotti make up a base di ingredienti naturali multi-funzionali, senza agenti chimici corrosivi, conservanti sintetici, parabeni, coloranti e profumi sintetici. Comprende: una BB Cream con acqua di cocco ed estratti botanici, una CC Cream con estratto di limone bio e due mascara che uniscono make up e trattamento. Distribuito da Markwins Beauty Brands.

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SPECIALE GREEN PHYTORELAX Dermatologicamente testati, nickel tested, senza coloranti di sintesi, siliconi, parabeni e oli minerali, no OGM, certificati VeganOK, ICEA e made in Italy. Inoltre, sono custoditi in flaconi riciclabili e cartoni certificati FSC. Stiamo parlando dei prodotti della nuova linea viso Bio Phytorelax: quindici referenze suddivise in quattro famiglie. Si comincia con Hydro Avena per le pelli secche e delicate, poi c’è Sebum Aloe Vera per le pelli miste e impure, si continua con Active Age Goji per le pelli mature e, infine, con Lux Lift Argan per gli incarnati spenti. Molto in linea con i trend del momento, le tre maschere in gamma anti-stress, purificante e illuminante - che sfruttano rispettivamente le virtù dell’argilla rosa, verde e nera. Distribuito da Harbor.

SKIN&CO Unisce tradizione e innovazione, la linea Truffle Therapy di Skin&Co Roma. Nata tra le colline d’oro dell’Umbria, offre ricette naturali che miscelano sapientemente il tempo, la botanica e la scienza. Ingrediente star di tutte le 12 referenze in gamma, l’estratto di Tartufo Nero antiossidante e anti-età. Lo ritroviamo sia nei prodotti viso (siero, crema, contorno occhi, olio bifasico, schiuma detergente, crema detergente, gommage, tonico e olio puro) sia in quelli per il corpo (shower gel, latte corpo e scrub). La linea è poi completata da una serie di pratiche mini-size da viaggio. Da notare, inoltre, che l’efficacia di ogni formula è garantita dalla collaborazione con i più importanti centri di ricerca italiani.

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SPECIALE GREEN

SILIUM

ABEAUTY

Silium Organic è una colorazione diretta per capelli che vanta oltre il 90% di ingredienti organici: un mix di oli essenziali da miscelare con una polvere estratta da piante e fiori e poi con acqua calda. Il risultato è un colore intenso e luminoso, delicatamente riflessato, che viene scaricato gradualmente in seguito a qualche lavaggio. Sei le nuance disponibili. Distribuito da Carma.

Prodotto star della linea Subasio di Abeauty, il Siero Viso Ultra Rigenerante che sfrutta le proprietà dell’orchidea selvatica per stimolare la naturale rigenerazione cutanea. Accanto a questo, la Maschera Detossinante Regolarizzante con orchidea e cardo mariano e la Crema Viso Attiva Dermo-Purificante con cardo, bardana e limone. Tutti con prodotti da agricoltura bio, certificati ICEA e nickel tested. Distribuito da Margotta Capital.

ANNEMARIE BÖRLIND Materie prime lavorate secondo processi manuali, conservanti ed emulsionanti rigorosamente di origine naturale, confezioni riciclabili e test condotti solo su volontari e mai sugli animali. Questi i diktat del marchio Annemarie Börlind che, oltre alla certificazione EcoControl, dal 2012 è stato insignito del marchio CSE (Economia Sostenibile Certificata) sinonimo di responsabilità ecologica e gestione aziendale all’insegna dell’integrazione sociale. Oggi il marchio presenta una linea di cinque maschere per tutte le esigenze della pelle: dalla 2 In 1 Black Mask per le pelli miste che presentano pori dilatati alla Sensitive Cream Mask per attenuare rossori e irritazioni fino alla Hydro Gel Mask per le pelli secche. Distribuito da Intertrade Group.

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World Wide Distributor FABY LINE s.r.l. - Via Szegoe 9 Vc Italy +39.0161.215333 - info@fabyline.it - www.FabyBoutique.com


SPECIALE GREEN

RNC 1838 Una linea di prodotti naturali che, nel corso degli anni, ha mantenuto un costante aggiornamento delle formule e oggi si presenta con una nuova veste, totalmente rinnovata e ancora più accattivante. Si chiama RNC 1838 Nature Écologie e si compone di prodotti dedicati alla pulizia quotidiana, tutti realizzati con materie prime di origine naturale. Undici le profumazioni disponibili, ognuna con le proprie virtù: Musc Blanc (emolliente); Huiles de Céréales (nutriente e idratante); Tiarè Sauvage (lenitivo); Marseille (delicato); Lilium Candidum (rilassante); Thé Noir (stimolante, aromatico); Camomille & Amidon (speciale bambini); Rose & Miel (vitaminizzante); Lait d’Avoine (rinfrescante); Huile de Riz (anti-fatica); Thé Vert (energizzante). Distribuito da Rancé.

FABY

MI-NY

Sono sei le nuove nuance della collezione Faby Nature. La formula di questi smalti è rispettosa della persona e dell’ambiente: sono stati formulati con ingredienti bio certificati di origine vegetale, ottenuti dalla lavorazione di pasta di legno, cotone e mais, senza sostanze tossiche o solventi. 100% vegan e cruelty-free, sono facili da stendere e hanno un’alta coprenza. Distribuito da Faby Line.

Gli smalti della nuova linea Nature Sourced Formula sono stati realizzati con l’85% di ingredienti certificati di origine naturale come patate, mais e grano; utilizzano solo solventi di origine vegetale e sono stati arricchiti con un filtro solare che protegge l’unghia dall’ingiallimento. 20 le nuance.

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NEAL’S YARD REMEDIES Tra le proposte del brand: l’esfoliante Rehydrating Rose Facial Polish con olio di cocco e polvere di semi di rosa selvatica per levigare le pelli normali e secche; e l’olio nutriente Rejuvenating Frankincense Facial Oil, ricco di acidi grassi e perfetto anche in caso di eczemi e psoriasi. Distribuito da Olfattorio.



SPECIALE grEEn

ENOLEA

NATURA SIBERICA

La linea Enolea ‘ruba’ i suoi segreti alle viti e agli ulivi di Toscana. Prodotto star: il siero Maxima Elisir. Basato su un mix di polifenoli e biofenoli estratti dalla vite e dall’ulivo mediterraneo, funge da booster anti-età inibendo il 96,4% dei radicali liberi. Distribuito da Beautimport.

Marchio biologico creato a partire dalle erbe e dalle piante selvatiche dell’incontaminata natura siberiana, Natura Siberica è pioniere della cosmesi naturale: offre una gamma di prodotti skincare, haricare e bodycare, formulati sulla base degli attivi vegetali estratti da piante come la Rhodiola Rosea, capace di donare salute e longevità, e il Ginseng Siberiano dalle virtù illuminanti. Tutti senza parabeni, oli minerali, SLS e SLES. Distribuito da Simca.

PATYKA

BIOPOINT

Leviga, rassoda e illumina, la gamma Rides & Fermeté di Patyka. Certificata biologica e 100% vegan, conta cinque referenze: la Crème Jeunesse Du Regard per il contorno occhi, a base di polisaccaridi di barbabietola; il Sérum Repulpant Fondamental con acido ialuronico puro e vegetale; la Crème Remodelante Jeunesse con estratti marini elasticizzanti; l’Elisir Nuit Réparateur con 16 oli essenziali bio; e il Soin Corps Raffermissant Jeunesse per rassodare il corpo con i polisaccaridi di acacia. Distribuito da Dispar.

Una formula delicata (senza siliconi, parabeni, coloranti, oli minerali, SLES, alcool o sale aggiunto), quella dei Cristalli Liquidi della linea L’Essenziale di Biopoint. Con nettare di fiori, bambù bio e oli vegetali per ristrutturare e rendere luminosi i capelli. In gamma anche shampoo e maschera.

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La dolce protezione per le persone che ami

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rEtail nEws

competitor in arrivo

Finalmente un concept store. Finalmente un format che davvero sperimenta. È fresco di inaugurazione il nuovo spazio della Profumeria Formentini, parte di Ethos Profumerie. Si trova a Latisana (UD), è stato ideato dallo studio di architettura OFF Arch che ha selezionato con cura arredamento, materiali, posizionamento degli espositori e studiato l’illuminazione nei minimi dettagli per plasmare uno spazio che fosse davvero non convenzionale. Oltre ai prodotti dei più noti brand di make-up, fragranze e tutte le ultime novità del mondo del beauty, il cliente può trovare capi di abbigliamento e accessori, pezzi ricercati e di personalità. Tra le particolarità dello store una serra, uno spazio dove rilassarsi, leggere un buon libro, ospitare gli eventi speciali e i workshop che organizzerà la profumeria.

di Giovanna Maffina

La profumeria che cambia: formentini Lancia iL suo concept store

acqua & sapone e seLex sono diventati partner L’insegna, che guida il comparto drugstore nazionale con alle spalle un consorzio di 8 soci - Cesar, Gottardo, Gruppo Sda, Leto, Lgm, Quamar, Reale Commerciale, Vdm Vaccaro Distribuzione Merci - si è alleata con la terza realtà della grande distribuzione italiana: 15 imprese associate, diverse insegne e brand regionali. Si uniscono le forze per creare nuove sinergie. Selex affiancherà Acqua & Sapone nello sviluppo di nuovi prodotti a marchio che saranno di proprietà dell’insegna di drugstore ma a beneficiarne saranno anche i rapporti con i fornitori, con i quali è prevista una negoziazione congiunta. Acqua&Sapone affila le unghie in vista dell’arrivo in Italia di competitor con cui sarà ‘scontro’ frontale, si veda la catena austriaca Dm drogerie markt.

L’officina, i profumi e san nicoLa Officina, atélier à fragrances, spazio sperimentale, laboratorio sull’olfatto. Oppure, semplicemente, bottega, come la proprietaria, Luciana Pice, ama definirlo? Fatevi un’idea di cosa realmente è San Nicola Officina dei Profumi e degli Odori dando un’occhiata alla foto. E se passate da Bari, in via Abate Gimma, pieno centro città, entrateci e lasciatevi cullare. Perché in questo spazio bomboniera di poco più di 30 metri, si respira Profumo in tutte le sue sfaccettature. Quelle olfattive, naturalmente - Luciana (come ci racconta a pag.34) seleziona i suoi marchi artistici con grande attenzione - unite a quelle storiche, culturali, psicosensoriali. San Nicola Officina dei Profumi e degli Odori si è trasferita da poco lì, ma ha già iniziato a far sentire la propria presenza in zona, organizzando workshop, eventi letterari e incontri artistici. Tutti con un tema centrale. Il Profumo, naturalmente.

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iNCHIESTA di Giuliana Valcavi

La bellezza è green Tra cosmetici naturali e bio, ecofriendly e vegani, il mercato è a una svolta. 4 consumatrici su 10, come emerso da una nostra inchiesta esclusiva, li acquistano spesso o sempre, ma non in profumeria, l’ultimo canale per questa categoria di prodotti.

Cosmetici naturali, biologici, ecologici, in una parola ‘green’. Il settore definito ‘cosmetica green’ è davvero molto vasto ed eterogeneo, si va da prodotti con diverse percentuali di ingredienti di origine completamente naturale a prodotti certificati di origine biologica, dove ritroviamo, ad accentuare l’eterogeneità, la numerosità degli enti certificatori e la mancanza di chiarezza e di standard unici. Quindi, senza voler entrare nel merito delle caratteristiche specifiche della categoria di prodotto, abbiamo cercato di indagare quale la percezione e il vissuto di quelli che vengono definiti cosmetici ‘green’ presso il consumatore e, soprattutto, perché, quando e dove li acquista. Alla nostra inchiesta (vedi grafici delle pagine seguenti), realizzata in rete attraverso Google con 76 interviste in totale, hanno risposto soprattutto donne (92%) per la maggior parte tra i 41 e i 60 anni (64%), 18,7% le trentenni e 14% le ventenni. Eterogenea la condizione sociale e la professione, ma con una marcata presenza di persone con un lavoro impiegatizio. La maggior parte delle ventenni intervistate sono studentesse così come sono presenti donne con incarichi professionali di elevato profilo (medico, docente universitaria, insegnante, giornalista, designer, ricercatrice, ecc.) così come disoccupate, casalinghe e pensionate. NoN solo biologico Il termine ‘green’ è generico e consente di raggruppare prodotti con caratteristiche

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specifiche diverse. In ogni caso, la naturalità, cioè la presenza di ingredienti naturali, è l’accezione più diffusa. Il 44% dei nostri intervistati ha anche associato la definizione ‘green’ a biologico, che a dire il vero non è assolutamente sovrapponibile. Lontani i concetti di efficacia o non efficacia in relazione al termine ‘green’ così come, a sorpresa, quello di delicatezza. La naturalità, quindi, non coincide con il rispetto della pelle nel vissuto quotidiano. Probabilmente, se si cerca un cosmetico delicato si pensa a un cosmetico ipoallergenico. solo 1 su 10 NoN li acquista mai 1 persona su 2 che ha risposto al nostro questionario ha acquistato un cosmetico green qualche volta e coloro che lo acquistano sempre o spesso hanno raggiunto una percentuale del 42%, che indica chiaramente quanto si stanno diffondendo i cosmetici con connotazioni di naturalità, ecologia e origine biologica. Solo 1 persona su 10 che ha risposto al nostro questionario ha indicato che non ne ha mai acquistati. soprattutto detergeNza Nella quasi totalità dei casi il prodotto ‘green’ viene comprato per autoconsumo e 1 volta su 4 anche per regalo. Sono i prodotti destinati alla detergenza, dal bagnoschiuma allo shampoo, i grandi protagonisti della scelta green. Seguono i prodotti di trattamento viso (anti-age e idratanti). A sorpresa anche il make up,


iNCHIESTA col 22% delle risposte, sta guadagnano terreno. per 1 su 3 la questioNe È etica Ma perché la scelta cade su questa tipologia di prodotti piuttosto che altri? La definizione ‘green’ viene associata in maniera diffusa al rispetto dell’ambiente. Il 46% di chi ha risposto al nostro questionario ha infatti indicato la sensibilità ambientale come motivazione che spinge all’acquisto. 1 persona su 3 adduce anche una motivazione etica. Quindi, il prodotto cosmetico green viene acquistato nell’80% dei casi non pensando a proprietà cosmetiche specifiche, ma piuttosto ad aspetti che possono riguardare in generale il comparto dei prodotti a connotazione eco. In sostanza, chi acquista un cosmetico green probabilmente ha già fatto scelte di vita e di acquisto che contemplano il rispetto per l’ambiente e l’etica. Indicativo invece, il fatto che alla domanda ‘è di moda’ non abbiamo avuto alcuna risposta. solo 1 su 10 va iN profumeria E arriviamo al punto nevralgico: dove vengono acquistati i prodotti cosmetici green? Il punto vendita per elezione è l’erboristeria: più di 1 su 2 dei nostri intervistati ha così indicato. 1 su 3 si rivolge al supermercato e 1 su 4 alla farmacia. Solo 2 su 10 acquistano i prodotti green in profumeria, ultimo canale, dietro anche all’e-commerce. Nonostante ciò, ben il 42,6% delle intervistate ha

indicato che la profumeria alla quale abitualmente si rivolge ha prodotti ecologici/biologici. 1 intervistato su 2 ha indicato che nella propria profumeria non li trova e quasi 1 su 4 che non lo sa, quindi che non ha mai cercato questo tipo di prodotti in profumeria. Comunque, le nostre più giovani intervistate hanno indicato di acquistare make up green, oltre che online, in profumeria, facendoci intuire che proprio in questo segmento di mercato i prodotti green hanno una buona opportunità nel canale. Profumeria anche per chi ha problemi di pelle, nonostante qui la farmacia e l’erboristeria abbiano molte più chance. Le super convinte dell’eco/bio, che scelgono il green per questioni ambientali, spesso si rivolgono all’erboristeria e alla farmacia, talvolta all’e-commerce, ma difficilmente alla profumeria, percepita come canale del lusso e in antitesi a scelte d’acquisto essenziali e naturali.

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iNCHIESTA

Profumerie: che fare? Mentre Douglas struttura un reparto on line con 530 referenze green, i piccoli profumieri indipendenti raramente parlano di biologico e naturale. Un’opportunità persa? Il canale profumeria è l’ultimo per l’acquisto di prodotti cosmetici green. Ne sono consapevoli i profumieri? E al riguardo cosa pensano di fare? Da una nostra breve indagine emerge che le piccole profumerie sembrano piuttosto spiazzate. Non riconoscono neppure le potenzialità del mercato. Quindi, neanche a parlarne di avere prodotti bio e naturali in assortimento. Ovviamente, non per tutti è così. Nelle grandi città, dove la concorrenza è più accesa e più frequente è la presenza di consumatori attenti alle nuove tendenze di acquisto, le profumerie guardano con interesse ai prodotti green. Linee beLLe per La profumeria “Ho solo un paio di linee green con prodotti corpo, profumi e detergenza spiega Mara Pantanella, titolare di una profumeria nel centro di Roma. - Sono due

linee diverse, una con un’immagine molto piacevole, giovane e moderna, che tengo in un reparto a sé stante, e l’altra, consolidata ma meno caratterizzata, che tengo con gli altri prodotti. Il mio negozio è vicino a un’erboristeria che ha linee valide e quindi vorrei allargare la mia proposta in questa direzione, ma è difficile. Mi piacerebbe proporre qualcosa per il trattamento viso e per il make up, con belle linee, studiate per la profumeria. Sarebbero utili per non veder scappare la clientela verso altri punti vendita perché in effetti le richieste sono sempre più frequenti”. un corner dedicato Mentre i piccoli profumieri indipendenti, a parte qualche caso, fanno fatica a guardare oltre il classico prodotto da profumeria, chi ha più di un punto vendita sembra rivolgere una maggiore attenzione in questa direzione. “Abbiamo un piccolo reparto dedicato ai prodotti green con due linee che comprendono trattamento, profumi, detergenza e profumatori per ambienti - spiega Sara Caruso di Mon Amour, tre punti vendita in Friuli Venezia Giulia. - Proprio in questo momento stiamo

il Consumatore e i CosmetiCi green Indagine realizzata da Imagine in rete attraverso Google con 76 interviste: abbiamo cercato di indagare quale sia la percezione di quelli che vengono definiti cosmetici ‘green’ e dove vengono acquistati.

se parLiamo di un cosmetico ‘green’, pensi a un prodotto...

quaLi prodotti preferisci acquistare?

CoN INgrEdIENTI NATurAlI

82%

dETErgENzA

76%

dI orIgINE bIologICA

44%

trATTAmENTo vISo

51%

iN CoNfEzIoNE ECologICA

23%

trATTAmENTo Corpo

33%

PArTIColArmENTE EffICACE

3%

mAkE-up

21%

noN pArTIColArmENTE EffICACE

3%

solArI

14%

adATTo A pEllI dElICATE

3%

alTro

3%

perché acquisti un prodotto cosmetico ‘green’?

dove acquisti soprattutto i tuoi prodotti bioLogici/ecoLogici/naturaLi (72 RISPOStE)

rISpETTArE l’AmbIENTE sCElTA ETICA allErgIE E/o pEllE dElICATA gArANzIE alTro

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46% 33% 25% 21% 13%

ProfumErIA erborISTErIA supErmErCATo fArmACIA alTro

14 (19,4%) 40 (55,6%) 22 (30,6%) 17 (23,6%) 16 (22,2%9)


iNCHIESTA

valutando se inserire una nuova linea di skincare e addirittura una linea vegana. Stiamo assistendo a una crescente richiesta di questa categoria di prodotti e vediamo che se non siamo in grado di fornire una risposta la clientela si rivolge ad altri negozi, tra i quali soprattutto la farmacia, che viene considerata sicuramente più attendibile nel caso in cui la clientela riveli problemi di intolleranza o allergia. Però, secondo noi, se il prodotto green viene scelto all’interno di uno stile di vita e la profumeria non è in grado di offrire una precisa risposta, la nostra cliente si rivolgerà agli altri canali. In profumeria la cosa migliore è strutturare questi prodotti in un corner in grado di visualizzare subito la loro presenza nel punto di vendita per offrire un’immediata risposta alla clientela con nuovi orientamenti di consumo e non lasciarcela sfuggire”. L’aLta profumeria Nessun interesse per i prodotti green da parte Aline di Firenze. “Non ne teniamo - ha indicato Massimo Cavini, contitolare delle otto profumerie fiorentine. - Avendo una gamma di prodotti medio-alta, riteniamo

La tua età (75 RISPOStE)

già di rispondere a richieste delle clienti di garanzia e sicurezza. Peraltro, sono davvero pochissime le richieste di prodotti bio nei nostri negozi. Però, non è escluso un futuro allargamento dell’assortimento in questa direzione valutando attentamente le linee e le opportunità che offrono al nostro canale”. La garanzia deLLa notorietà Un punto di vista interessante è quello di Luca Piselli delle omonime profumerie (tre punti vendita) della provincia di

La profumeria aLLa quaLe abituaLmente ti rivoLgi ha prodotti green?

hai mai acquistato un prodotto green? (75 RISPOStE)

(68 RISPOStE) oLtre

61

9,3% 20/30 14,7%

51/60 32%

31/40 18,7%

42,6% sì

36,8% non so

33,3% spesso

41/50 32%

9,3% no

sempre

48%

quaLche voLta

20,6% no

per quaLe finaLità?

tra Le seguenti caratteristiche, quaLi sono per Lei Le più importanti che deve avere un cosmentico naturaLe?

(69 RISPOStE)

(bASE RISPONDENtI: 2114; 100% - ELAbORAzIONE DAtI MINtEL)

rEgAlo

17 (24,6%)

auToCoNSumo

68 (98,6%)

deve essere a base di sostanze vegetali

49,8

deve avere un bollino bIo di un ente Certificatore

27,7

non deve avere sali o parabeni

15,7

deve essere ‘Nickel tested’

12,3

deve avere un buon indice INCI non saprei

7,4 29,1

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Bologna, che si affida alle aziende più consolidate nel rapporto col canale per intraprendere un nuovo percorso: “È vero che c’è richiesta di prodotti green, però non abbiamo elaborato alcuna strategia specifica rispetto a questa categoria di prodotti e tanto meno abbiamo previsto un reparto dedicato. Peraltro, invece, vediamo aziende, tra tutte Collistar e Dior, che si stanno orientando con alcune proposte in questa direzione e ci affidiamo a questo tipo di soluzioni. D’altra parte, le clienti della profumeria vogliono un brand noto che dia garanzie, non possiamo proporre un prodotto green che non abbia queste caratteristiche, non avrebbe alcun riscontro”. ATTENZIONE ALL’AFFIDABILITÀ Sguardo attento con già qualche concreto interesse da parte di Alberto Anselmi delle profumerie Désirée di Milano che al momento, però, non ha ancora un reparto green: “Teniamo largamente sott’occhio le tendenze del panorama europeo e mondiale e da diversi anni abbiamo notato che marchi green sono molto più presenti e richiesti in alcuni Paesi, come la Germania. In Italia è da un paio d’anni che in ambito cosmetico l’interesse sta aumentando significativamente. Crediamo che sia utile investire in questo senso, ma come per tutti i fenomeni emergenti, c’è la corsa da parte dei retailer a dotarsi di marchi che permettano di rispondere velocemente alla

domanda. Questo è molto rischioso per il consumatore finale, che sempre di più si fida anche di aziende ‘sconosciute’. Poichè teniamo realmente ai nostri clienti, la nostra politica è invece costantemente orientata alla consulenza e alla qualità di ciò che vendiamo. Siamo quindi in fase di test di prodotti di diverse aziende che riteniamo interessanti e affidabili”. 530 REFERENZE ON LINE E i grandi cosa fanno? Douglas ha lanciato la linea Douglas Naturals (viso, corpo e capelli) senza ingredienti e coloranti sintetici, parabeni e fragranze sintetiche e con principi attivi “estratti e raccolti da agricoltura biologica certificata o controllata” secondo gli standard NaTrue, Biocosmetica e Vegan Society. Spingendosi oltre, l’olio d’argan, componente principale di Douglas Naturals, proviene dal commercio equo-solidale. “Il cresciuto interesse per il mondo dei prodotti biologici e naturali, l’attenzione del consumatore a tematiche come la salvaguardia dell’ambiente, l’eco-sostenibilità e il benessere animale, hanno fatto da cornice, negli ultimi anni, alla crescita e affermazione del vegan lifestyle” è stato indicato alla presentazione di Douglas Naturals e, coerentemente, nell’e-commerce Douglas ha strutturato un reparto di “cosmetica naturale” con 530 referenze.

Il parere dell’industria Su un totale di 146 mila lanci di prodotti cosmetici, nel 2016, come riporta Cosmetica Italia da un’elaborazione dei dati Mintel, oltre 54 mila hanno riguardato prodotti con claim a connotazione naturale, cioè più di uno su tre. Per la maggior parte si è fatto leva sulla presenza di vegetali, la caratteristica che da sempre contraddistingue questa categoria di prodotti cosmetici. A seguire sono stati caratteristiche di tipo prettamente cosmetico a essere utilizzate: ‘idratante’ e ‘schiarente/illuminante’. La presenza di vitamine e sali minerali, fino a qualche anno fa al secondo posto, è praticamente sparita e al contempo la componente del rispetto degli animali ha perso posizione. Quali caratteristiche hanno i prodotti green già presenti nel canale profumeria? BAKEL: LA NICCHIA È IL CANALE che ci caratterizza “In profumeria Bakel, presente anche con una linea corpo e una linea di solari, si è affermata soprattutto grazie ai suoi sieri e trattamenti viso, ma è molto apprezzata

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BIO PHYTORELAX SKINCARE: un occhio di riguardo ai Millennials Le nuove linee Bio Phytorelax Skincare sono state create “per un pubblico esigente, che sceglie prodotti in linea con la natura”. “Abbracciare una filosofia sempre più green ci ha ispirato nella creazione di quattro nuove linee: Hydro Avena per pelli Secche & Delicate, Sebum Aloe Vera per le Miste & Impure, Active Age Goji per le Mature e Lux Lift Argan per le pelli Stanche & Spente”, afferma Patrizia Morale

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anche la linea Babykel, che offre alle mamme il massimo della qualità e sicurezza per i propri bambini - spiega Raffaella Gregoris, founder di Bakel. Il successo dei prodotti deriva soprattutto dalla filosofia semplice con cui sono concepiti, basata su efficacia, trasparenza e sicurezza. Tutti i prodotti Bakel utilizzano unicamente ingredienti attivi di grande qualità, scelti accuratamente per apportare alla pelle solo reali benefici, in pochi e semplici gesti. Abbiamo quindi eliminato tutto ciò che per la pelle è superfluo e potenzialmente dannoso, come siliconi, petrolchimici, conservanti, profumi, derivati animali, tensioattivi e nanomateriali: tutto ciò che resta sono formule dagli Inci trasparenti e con una data di scadenza chiaramente riportata. L’intento è, infatti, quello di rendere il consumatore del tutto informato, affinché possa scegliere il proprio cosmetico con consapevolezza. Proprio per questo, ci siamo infine impegnati a garantirne la totale sicurezza, non solo in termini di prodotto (i prodotti Bakel sono dermatologicamente testati, testati al nickel, ai metalli pesanti e gluten free) ma anche in termini di etica: siamo stati una delle prime aziende (n°45) ad aderire allo standard internazionale della Lav per lo stop ai test sugli animali e i nostri prodotti sono tutti vegan. Inoltre, ci impegniamo anche per il rispetto delle altre culture: per questo abbiamo ottenuto la certificazione Kosher e abbiamo avviato l’iter per l’ottenimento della certificazione Halal”. I risultati economici di Bakel sono in crescita del 20% nella chiusura fiscale 2016. Obiettivi riservati al canale? “Il nostro obiettivo è quello di consolidare le partnership già esistenti, creandone al contempo di nuove per poter raggiungere quei consumatori che oggi ancora non riusciamo a servire territorialmente conclude Raffaella Gregoris. - Questo, mantenendo sempre la distribuzione all’interno della nicchia, canale che ci rappresenta e caratterizza”.

DANIELA SACERDOTE

Collistar presenta Natura Il 2017 è iniziato per Collistar col lancio della linea Natura (quattro prodotti di skincare col 95% di ingredienti naturali), che esplora il territorio del naturale pur mantenendo un approccio tecnologico. Ce ne parla Daniela Sacerdote, amministratrice delegata di Collistar. In che misura sta crescendo il vostro interesse per un target sensibile a prodotti a connotazione green? Riteniamo che l’interesse del consumatore verso la cosmetica green non possa più essere considerata, come talvolta in passato, una moda passeggera. Assistiamo infatti a un vero e proprio cambio di atteggiamento orientato a uno stile di vita più consapevole e sostenibile a 360°. Per questo un’azienda come Collistar, da sempre attentissima alla richiesta del consumatore e impegnata nella ricerca, non poteva non introdurre in portfolio una linea naturale di alta tecnologia cosmetica che sosteniamo e sosterremo con convinzione. C’è chi ritiene che la profumeria non sia adatta a ospitare prodotti naturali e biologici. Cosa ne pensate? La profumeria è il punto vendita della bellezza per eccellenza e per questo può certamente ospitare prodotti naturali e biologici. Il nostro obiettivo, creando la linea Natura, è quello di intercettare tutte le donne interessate al naturale, a prescindere dall’età, offrendo una gamma razionale e molto trasversale perfetta per il canale coniugando la naturalità con l’alta tecnologia e la sensorialità delle formule e l’estetica del packaging, elementi imprescindibili nel canale profumeria. Prevedete di continuare con nuovi lanci in quest’area, magari prendendo in considerazione anche prodotti biologici? Sosterremo certamente questa linea e l’arricchiremo con specialità molto particolari, ma semplici, e di target allargato, tenendo sempre conto che è ‘un’innovativa linea d’alta tecnologia cosmetica’, naturale, quindi, ma con il plus della ricerca e dell’expertise tutta italiana di Collistar.

del marketing Harbor. I prodotti sono certificati biologici da Icea secondo il disciplinare Cosmos Organic e per le maschere secondo il disciplinare Eco Bio Cosmesi. Inoltre, tutti i prodotti sono anche certificati VeganOk. “I primi dati di sell-out indicano che le linee sono state ben recepite dai consumatori”, spiega Patrizia Morale, che tra i più frequenti errori dei profumieri nel trattare i prodotti green indica quello di non distinguerli a scaffale dai prodotti convenzionali rendendo così difficoltoso l’acquisto

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iNCHIESTA

In profumeria? No, grazie Nato in erboristeria, il brand L’Erbolario è sempre rimasto fedele al canale. “Ci siamo posizionati in un modo molto preciso e non abbiamo mai voluto annacquare la nostra immagine con la vendita in altri canali – spiega Antonio Argentieri de L’Erbolario. - L’unica alternativa è stata, in modo modesto (solo alcune delle nostre 600 referenze), la farmacia. Quindi, in funzione dell’evoluzione del mercato, abbiamo aperto dei negozi monomarca di proprietà e in franchising. Da qualche anno si parla di multicanalità, ma vendere in canali troppo diversi può essere un handicap e la profumeria l’abbiamo sempre esclusa perché non adatta al nostro brand”. La profumeria però si evolve a sua volta. È vero, basti pensare alle bioprofumerie. Il consumatore cerca sempre più naturale e bio. Quindi, escludereste l’ingresso in profumeria? Per ora sì, ma non si può dire nulla rispetto al futuro. Ma secondo lei, la profumeria ha un potenzialità nell’area green? La profumeria dovrebbe aprirsi in questo senso perché stiamo parlando di una fetta sempre più grande del mercato. È una tendenza precisa. Dovrebbe però scegliere le marche giuste e seguire una politica coerente.

consapevole e confondendo il consumatore. Tra gli obiettivi di Phytorelax, un occhio di riguardo ai Millennials con attività sui social e qualche contatto con il mondo delle beauty blogger. L’ORÉAL PARIS: FOCUS sulla consumatrice Botanicals Fresh Care è la nuova linea per la cura dei capelli di L’Oréal Paris che strizza l’occhio al trend del naturale

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AntOnIO ARgentIeRI

con una proposta impattante, qualitativa e democratica. “Le nostre consumatrici oggi ci chiedono texture avvolgenti ed extrasensoriali, formule con ingredienti naturali e sempre più ‘pulite’, senza nessun compromesso sulla performance cosmetica. Un dato confermato dai nostri studi che mostrano quanto sia importante, per 9 donne su 10, che i prodotti per la cura dei capelli contengano ingredienti naturali. E per 6 su 10 questa importanza è cresciuta negli ultimi 5 anni”, racconta Guido Radaelli, Marketing Manager Haircare&Skincare L’Oréal Paris, che aggiunge: “Ignorare questo mutamento sociale significherebbe tradire la nostra missione come marca e il motivo stesso per cui esistiamo. Ma comprendere le nostre consumatrici è solo il primo passo. Il secondo è sviluppare delle formule sempre più all’avanguardia, sempre più efficaci, sempre più sostenibili, ma anche sempre più piacevoli. Abbiamo la fortuna di poter contare sull’insuperabile savoir faire dei nostri Laboratori che da oltre cento anni si dedicano instancabilmente alla creazione di formule di bellezza che siano innovative e superiori. Al cuore di ognuna delle 4 gamme di Botanicals Fresh Care risiede un potente attivo botanico naturale, di cui ci approvvigioniamo attraverso una filiera responsabile e certificata. Un esempio è la Camelina, un fiore originario della regione francese della Vandea. Dalla spremitura a freddo dei suoi semi, di cui ci approvvigioniamo tramite un produttore locale che pratica sistemi di agricoltura integrata, ricaviamo un olio ricco di Omega 6 e Omega 9 con incredibili proprietà nutritive e distensive della fibra. Una volta estratto, ognuno dei nostri attivi botanici viene incorporato in formule essenziali, da cui è stato eliminato tutto quello che non era


AnnemARIe BöRLInd: natura ed efficacia Le caratteristiche principali che rendono unico il brand Annemarie Börlind (prodotti viso, capelli e detergenza) sono l’esperienza con 60 anni di mercato, che fa del brand tedesco un antesignano del settore, e lo studio di prodotti il “più possibile naturali senza rinunciare all’azione e all’efficacia”. Da Intertrade Europe, che commercializza Annemarie Börlind, indicano ottimi risultati di posizionamento per questa linea con inserimento crescente in profumeria, oltre che in farmacia ed erboristeria, “che ricercano il naturale con qualità e la distinzione nella proposta”. Obiettivi riservati al canale? “Mantenere - risponde Celso Fadelli, presidente di Intertrade Group - l’attenzione alla qualità in rapporto al prezzo e sviluppare prodotti naturali e originali studiati per conservare il posizionamento che ha permesso al marchio Annemarie Börlind la costante crescita e il riconoscimento tra i prodotti più affidabili e che affezionano nel mercato del green”. HPS: IL mAke UP BIO da profumeria Couleur Caramel è una linea di maquillage che unisce ingredienti naturali a moderne bio tecnologie, “per offrire un prodotto di qualità, efficace e rispettoso dell’ambiente, e che al tempo stesso assicura risultati professionali”. Il packaging è completamente riciclato e riciclabile, realizzato in cartone e corda, e secondo una filosofia ecofriendly. “Couleur Caramel è una linea di make up bio dalle alte performance, che ne hanno decretato il successo facendola diventare il make-up biologico più richiesto dalle star dello spettacolo - spiega Francesco Maida, Ceo di HPS, che importa e distribuisce Couleur Caramel. - Ha un’immagine molto piacevole, viene presentata sul punto vendita con un espositore di grande appeal e rivela un prezzo perfettamente allineato con un brand medio-alto, caratteristiche che la rendono ideale per il canale profumeria. La profumeria associa il bio a un prodotto scadente e la consumatrice del bio è associata a una donna non particolarmente curata. Ma non è più così. Noi stiamo facendo campagne importanti sui social cercando di proporre

il prodotto bio con caratteristiche di packaging e di performance in grado di portare il bio in profumeria”. “Couleur Caramel - continua Francesco Maida consente alla profumeria che lo distribuisce una differenziazione rispetto non solo alle altre profumerie, ma anche alle erboristerie, che ultimamente hanno registrato un calo di vendite nella cosmetica”. Secondo Francesco Maida, le linee di make up bio in profumeria hanno una concreta opportunità anche perché necessitano di quella consulenza fondamentale in cui il canale non ha concorrenti.

Green ante-litteram “La bellezza attraverso le piante”: è con questo progetto che nasce nel 1954 Clarins da una visione all’avanguardia del suo fondatore, guidato dalla bioispirazione, cioè l’innovazione ispirandosi a ciò che avviene in natura. E così fin dai primi trattamenti con estratti di piante (ginseng, pianta di Goethe, fiore di loto e albizia) Clarins attinge alla natura. “Ogni pianta che arriva nei Laboratori Clarins viene analizzata, decodificata, testata e, se di provata efficacia, selezionata – indicano dall’azienda Clarins. - La nostra ricerca mobilita tutte le risorse della scienza per svelare le proprietà cosmetiche degli attivi vegetali e studiarne le interazioni con la pelle. I laboratori Clarins lavorano gli estratti modificandoli il meno possibile, nel rispetto della pianta, privilegiando i solventi verdi (acqua o derivati di materie naturali). La fito-cosmetologia è al centro anche del concept Sisley e consiste “nell’utilizzare i migliori estratti naturali di piante per ottenere il meglio della cosmesi”. “Il savoir-faire di Sisley associa la conoscenza delle piante, della loro composizione e dei loro effetti sul funzionamento cutaneo, alla conoscenza della pelle e dei suoi meccanismi – indicano dall’azienda Sisley. - Attraverso un processo che può durare diversi anni, i team scientifici di Sisley cercano i dosaggi più efficaci dei principi attivi al fine di rispondere nel modo più completo possibile a un’esigenza specifica. A tutto questo è associata la tecnologia più avanzata e la più sofisticata ricerca scientifica. È altresì vero che Sisley da sempre è un’azienda estremamente attenta all’ambiente (certificazione HQE per il compound ricerca e logistica), centrale fotovoltaica, edifici a risparmio energetico e pack riciclabili”.

eqUILIBRA: SemPRe più vicini al canale “Il lancio dei nostri prodotti a base di ingredienti naturali e vegetali risale a circa 13 anni fa, quando presentammo i primi prodotti con succo di aloe vera, come l’Aloe Dermo-gel multiattivo, un gel ideale per idratare, rinfrescare e offrire sollievo alla pelle di tutta la famiglia - spiega Paola Monteferri, Marketing Directors Cosmetics Equilibra. - In quegli anni, nei punti vendita non esisteva ancora lo scaffale dei cosmetici naturali e l’offerta Equilibra rappresentava una vera e propria innovazione nei principali canali distributivi.” Negli anni la gamma Equilibra è stata costantemente

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strettamente necessario”. E quale il target? “Ci rivolgiamo a un target più esigente che non solo cerca un prodotto dalle elevate performance, ma che è anche attento agli ingredienti”, conclude Radaelli. (I.P.)


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aggiornata e ampliata fino ad arrivare a quasi 100 referenze a copertura di tutti i principali mercati: viso, corpo, capelli, igiene orale, solare e bambino. “I nostri cosmetici sono molto apprezzati dai consumatori alla ricerca di prodotti affidabili, innovativi e con un ottimo rapporto qualità prezzo - continua Paola Monteferri. - Per queste ragioni la crescita del fatturato si accompagna anche a un incremento delle quote di mercato delle principali aree presidiate”. “La profumeria per ultima si è aperta a questo nuovo e importante trend a causa della sua tradizionale e naturale concentrazione sul mondo del selettivo - continua la marketing director di Equilibra facendo il punto sul canale. I cosmetici naturali di nuova generazione sono più vicini alle esigenze del consumatore della profumeria. I cosmetici Equilibra, ad esempio, presentano texture estremamente gradevoli, fragranze avvolgenti e packaging pratici e belli. Credo che i cosmetici naturali rappresentino oggi una grande opportunità per la profumeria italiana che con la sua professionalità possiede tutti gli strumenti per gestire questa categoria di prodotti con successo”. ITALIAN BEAUTY: bio ed eco in esclusiva “Come azienda di cosmesi, da qualche anno, abbiamo intercettato il bisogno dei consumatori di prodotti beauty naturali - indica Martina Morellato, amministratrice delegata di Italian Beauty. - Per questo motivo abbiamo lavorato per la creazione di due marchi in questo settore che si rivolgono a due segmenti diversi. Il primo è OllyNatural, un brand i cui cosmetici per viso, corpo e capelli sono tutti biologici, certificati ICEA e le cui formule sono testate su 6 metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio, cromo, nichel, arsenico). È un progetto dedicato alla profumeria

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e ai negozi specializzati bio, che non si estende nel mass market, e che pur mantenendo la peculiarità di prodotto biologico ed ecofriendly (packaging interamente riciclabile con pochi colori che inquinano e minimo utilizzo di carta per ridurre l’impatto ambientale), è stato studiato per offrire anche la parte di estetica che caratterizza l’acquisto del prodotto cosmetico in profumeria, utilizzando una grafica semplice ma elegante e la più totale trasparenza di cosa c’è all’interno dei nostri prodotti ponendo l’INCI direttamente sul fronte del packaging. L’altro marchio è Amovita, lanciato più recentemente, il cui assortimento si compone di prodotti con una formulazione con il 95% di ingredienti naturali, che coprono i segmenti della detergenza corpo e multifunzione mani-viso-corpo, a un prezzo decisamente competitivo nell’entry level di segmento. Anche in questo caso il marchio di distingue per essere un progetto dedicato solo alla profumeria e che propone principi attivi innovativi che si differenziano da prodotti similari già presenti nel mercato e in linea con i trend dei consumi, come gli ultimi lanci dedicati allo Zenzero e al Fico d’India”. “Per entrambi i marchi - continua Martina Morellato - abbiamo constatato una percezione molto positiva da parte dei consumatori, che sono entusiasti della qualità dei prodotti. Il biologico certificato OllyNatural crea molto legame con il consumatore, anche se è più difficile da spiegare come concetto perché biologico e naturale spesso vengono confusi, e ha una redemption sopra la media. Questo lo vediamo anche dalle richieste che ci arrivano direttamente sia da consumatori che vogliono acquistare il prodotto, perché magari non ci sono punti vendita limitrofi, sia da parte dei rivenditori che vogliono inserire il brand all’interno del loro negozio”. Per OllyNatural sono previsti ampliamenti dell’assortimento, presenza nei punti


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MARIKA FERRO

Dior presenta Hydra Life

vendita e investimenti sulla formazione e per Amovita un progetto, definito molto ambizioso, di cui non si è voluto dare alcuna anticipazione. AUSTRALIAN GOLD: NECESSARIE spiegazioni esaustive Eurocam, presente in profumeria con una nuova linea di solari Australian Gold caratterizzata da ingredienti botanici e alcol organico certificato e da confezioni reciclabili eco-friendly senza oxybenzone, parabeni, oli minerali, ftalati, ecc., indica un’ottima risposta e interesse da parte del punto vendita attento alle esigenze della clientela e ai trend del momento. In particolare, sembra che un buon riscontro l’abbia trovato la protezione 50 viso, una bb cream protettiva. Purtroppo, però, i punti vendita compiono degli errori. “Quello più comune è fermarsi a leggere la sola etichetta davanti, mentre invece è importante sapere leggere anche l’etichetta dietro per verificare quanto riportato nell’elenco ingredienti spiega Claudio d’Emilio, responsabile marketing Euracom. - È opportuna una conoscenza più approfondita degli ingredienti ‘buoni’ e quelli ‘cattivi’ per poter essere più competenti nei confronti dei clienti che vogliono avere sempre delle spiegazioni esaustive e non generiche”.

Hydra Life è la nuova linea di Dior destinata a “una generazione ‘more with less’ ”, alla ricerca “di una vita più sana, più consapevole, più ecologica”. Con Hydra Life Dior si impegna a garantire un maggiore rispetto della pelle e dell’ambiente, a formulare prodotti senza parabeni e a ridurre al minimo la presenza di silicone e di derivati del petrolio. E non solo: si impegna anche a realizzare packaging eco-responsabili eliminando tutti gli elementi superflui (foglietti illustrativi, cartoncini ondulati e cellofan), diminuendo il peso del vetro e utilizzando inchiostri prevalentemente di origine naturale. Confermate l’interesse per i prodotti green? A questo potrebbero seguire altri lanci? Il lancio della nuova linea Life è una conferma dell’attenzione che Dior ha sempre avuto nei confronti dei prodotti che possiamo definire green. Il progetto dei Giardini Dior, terreni nei quali vengono coltivati fiori in esclusiva per Dior, è, del resto, un progetto che si è sviluppato già da molti anni con una particolare attenzione al rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda i prodotti della linea Life, possiamo parlare di prodotti assolutamente green: sono composti infatti all’85% da elementi naturali e il packaging è essenziale e riduce al minimo gli elementi non sostenibili per l’ambiente. Quale il target di riferimento di Life? Con prodotti dalle texture innovative e packaging moderni, Life è pensata per un target giovane. Siamo certi però che l’attenzione crescente per questo genere di prodotti conquisterà anche un target più allargato. In che modo una linea come Life si può inserire nel canale profumeria? La linea Life si inserirà senza dubbio molto bene. La distribuzione infatti ha accolto con entusiamo la linea e la consumatrice è sempre più alla ricerca di questo genere di prodotti di trattamento. Abbiamo creato un piano di sostegno molto forte sia sul punto vendita che sui media con una grande distribuzione di campioni, proprio per dare la possibilità di provare la linea. Potremmo anche pensare prossimamente a una linea bio firmata Dior? Non so se nei progetti futuri sia una vera e propria linea bio, è certo però che in ogni prodotto skincare e nelle nostre fragranze gli elementi naturali giocano un ruolo fondamentale nella costruzione dei prodotti e che l’attenzione di Dior verso la natura come elemento fondamentale dei nostri prodotti è sempre più forte”.

Ma come deve essere un cosmetico naturale secondo i consumatori? Innanzitutto, deve essere a base di sostanze vegetali. Uno su quattro lo vuole anche certificato bio e per il 15% non deve contenere parabeni e poco meno sono coloro che lo chiedono anche nickel tested. Le risposte sono state raccolte da un’inchiesta dell’istituto di ricerche CSA presentato da Cosmetica Italia.

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Le Gallery di Celso Fadelli, somigliano a quinte teatrali. Spazi in cui tutto - profumi, complementi d’arredo, stoffe, dipinti -, si anima per raccontare di un mondo, quello delle fragranze d’arte, dove materia, intuizione, genio, talvolta anche un pizzico di trasgressione, si trasforma in racconto. Anzi, in racconti. Racconti di vita, quotidianità autobiografiche, ricordi di viaggio, magari slegati da un’affinità di linguaggio, ma con una loro profonda coerenza. Le Avery Perfume Gallery sono spazi di sperimentazione contaminati da altri mondi. Avete mai mutuato spunti dal food, oppure creato eventi che coinvolgessero questo universo, oggi tanto di moda?

Il concetto si spiega in parte del nome stesso ‘Perfume Gallery’: una galleria che invita alla scoperta di profumi speciali che si trasformano in ‘denominatore comune’, contaminando quello che vive attorno. Abbiamo lavorato in diverse direzioni, anche su forme scultoree di animali in ceramica da profumare, che sono stati molto apprezzati. Nel campo sensoriale, il food si è anche rivelato un esperimento interessante e curioso. Una volta, abbiamo utilizzato il cioccolato fondente,

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adelli Un viaggio dentro le avery Perfume Gallery di Intertrade Group. Concept stores che si servono delle fragranze artistiche per raccontare l’arte in ogni sua sfaccettatura.

di Giovanna Maffina

7 domande a...

Celso

ogni concept store avery ha un layout proprio che si ispira al genius loci Del paese. a lato, quello Di lonDra.

trasformandolo in mouillettes all’aroma delle nostre fragranze. Il vostro è un format consolidato e affermato in tutto il mondo. Ogni punto vendita attinge elementi assonanti con la cultura del paese in cui è calato. Ci sono un paio di case histories che le andrebbe di raccontare?

Abbiamo da subito voluto che ogni negozio rispettasse e si integrasse nel luogo dove si trovava, e così è stato. Ognuna delle Avery Perfume Gallery è ‘case history’: da New Orleans, forse il più dirompente artistico, proprio come la città, al fashionable di Corso Como a

Milano, nel design district, allo spirito di vecchia farmacia contemporanea di Firenze, alla Galleria anfiteatro di Mexico City. Vogliamo che chi frequenta le nostre Gallerie porti con se più di un prodotto, conservi un pezzetto di un’esperienza che lo ha fatto stare bene e che vorrebbe ripetere. Ci sono nuovi spunti stilistici che state pensando di trasferire nei vostri spazi? Avete mai pensato, ad esempio, di ricavare al loro interno aree per la degustazione di bevande, tè, caffè infusi particolari? Magari già lo fate.


7 domande a... Da sinistra, il punto venDita Di città Del messico e quello Di berlino.

Dove abbiamo la possibilità, offriamo ai clienti alcune bevande speciali ma non abbiamo mai sperimentato un’area per la degustazione vera e propria. Tuttavia c’è un progetto nell’aria che arriverà presto, dove per la prima volta ho coinvolto anche mia figlia Ingrid. E ce n’è un altro molto ambizioso, che forse un giorno prenderà forma, chissà... Le ricerche tratteggiano un consumatore infedele circa le scelte e i canali d’acquisto e sempre più documentato grazie a Internet. Avvertite anche voi queste trasformazioni? Alla fine siamo tutti consumatori, e non mi sento di dire che siamo infedeli. Semplicemente, quando acquistiamo siamo più esigenti, non ci aspettiamo più ‘solo’ prodotto, cerchiamo un servizio, un luogo, un’attenzione speciali. Altrimenti entriamo nel web che ci offre un servizio 24h su 24, 7 giorni su shop on line e shop fisico si integreranno per lavorare assieme, non più per essere in competizione. Acquisto volentieri in un negozio e grazie al web questo mi segue ovunque, se e quando avessi la necessità di lui. Questo è il futuro per chi crede ancora nelle relazioni umane. Il consumatore italiano è pronto a un format concettuale come

quello di Avery? Quali iniziative proponete per rendere il vostro format più ‘prossimo’ alla clientela?

Il consumatore italiano è sempre più pensante e sofisticato. Sa scegliere, è esigente, viaggia e ama farsi coccolare negli Avery che abbiamo sparsi in tutto il mondo. La nostra cultura ci ha insegnato a saper apprezzare le qualità in tutte le sue forme, dalla selezione dei prodotti allo stile, al servizio, dal display all’accoglienza. E gli italiani tornano volentieri alla ricerca di prodotti che sentono onesti e veri. Secondo quanto da lei affermato in una recente intervista, “il consumatore oggi non è più tanto attratto dalla marca, quanto da prodotti con un credo vero”. Qual è il credo dei prodotti/brand che selezionate?

Devono essere un po’ anti-marketing. Promettere poco, per poi sorprendere durante l’utilizzo. Quante parole abbiamo gettato al vento in tutti questi anni, per lusingare spesso con l’impossibile? Siamo per i fatti. Un prodotto lo si ama quando vi si percepisce dentro la ‘sincerità’ di chi lo ha proposto. Solo allora si inizia ad apprezzare anche il luogo dove lo si è scoperto. In tale

contesto, diventa fondamentale il personale di vendita. Investiamo molto in formazione. Teniamo frequentemente corsi interni che ‘educano’ al nostro mondo. Nelle Avery Perfume Gallery abbiamo dei veri e propri ‘brand ambassadors’, perfettamente compenetrati con il mood della marca. Siamo davvero orgogliosi della nostra meravigliosa squadra, in tutto il mondo. Chiudiamo con una domanda sull’e-commerce. Da tempo avete la vostra piattaforma. Come si concilia la tecnologia con una materia, il profumo, che vive di suggestioni e emozioni?

Tendenzialmente, non si acquista un profumo per il suo aspetto estetico, quindi la piattaforma web è di grande supporto per i clienti dei punti vendita. Al tempo stesso, si deve stimolare chi visita il sito web a trovare le ragioni per provare il prodotto. Come? Sperimentiamo e cerchiamo nuove vie utilizzando piccoli accorgimenti che possano incentivare alla prova d’acquisto, per dissolvere il timore di chi giustamente non vuole delusioni. Ci vogliono passione e sensibilità empatica per far funzionare le cose. Un po’ come nella vita.

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PAGINE gIALLE

il prossimo progetto campagna di canale Chi ancora credesse poco nell’interazione tra online e offline sul punto vendita, dia un’occhiata a Total Retail 2017 di PwC la ricerca che ha analizzato i comportamenti di consumo online e l’attitudine alla multi-canalità di 24.500 consumatori in 32 Paesi, tra i quali oltre 1.000 italiani. Perché la cito? C’è, tra gli altri, un punto molto importante, che avvalora la bontà del nostro progetto Beauty Coach: nel punto di vendita, il 73%

La profumeria napoletana piange Giovanni Pepino In chiusura di giornale apprendiamo della morte di Giovanni Pepino, storico profumiere napoletano, tra gli eredi di un’insegna con oltre 100 anni di storia. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze di Fenapro e della redazione di Imagine.

dei consumatori ricerca un addetto con profonda conoscenza dei prodotti. Conoscenza che sembra un po’ scricchiolare, visto che solo il 58% del panel se ne ritiene soddisfatto. Ricordiamo che si tratta di percentuali multi-canale e condotte su scala internazionale, ma gli spunti che ne derivano sono comunque molto interessanti. Chiudo ricordandovi il progetto Fenapro sulla campagna di canale (leggete la pagina accanto). Ancora un incontro, una votazione e poi sarà presentato all’industria. Sul prossimo numero vi riparleremo del progetto Beauty Coach che proseguirà su scala nazionale.

Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano mail: fenapro@fenapro.it www.fenapro.it

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FEDP, Fenapro e il contratto di concessione Sul prossimo numero di Imagine riprenderemo il discorso del contratto di concessione e dell’utilizzo spesso ‘sopra le righe’ che ne fanno gli industriali, con un’intervista a due voci di Michelangelo Liuni e Mario Verduci. Si sta lavorando in ambito FEDP per introdurre importanti modifiche al documento in un’ottica di maggior tutela dei distributori del selettivo. Intanto leggete della vicenda che vede coinvolto il past president Fenapro Nicola Ostuni, di cui vi avevamo anticipato sul numero scorso.


L’evidenza: la profumeria perde clienti e quote di mercato. La soluzione (una delle): pensare a una campagna congiunta che ridia respiro al canale. Il focus: comunicare i valori del selettivo attraverso una dinamica pubbli-promozionale d’impatto.

Mercoledì 3 maggio si è riunita la Commissione Operativa per la Campagna Pubblicitaria Canale Profumeria. Tra i presenti, anche Dario Belletti e Jean Luc Michelot, rispettivamente presidente e vicepresidente del Gruppo Vendite in Profumeria di Cosmetica Italia. Rispetto al precedente incontro, i presenti erano ancor più numerosi, segno evidente che la proposta lanciata da Fenapro aggrega consensi crescenti da parte del retail. Alcuni tra i punti messi a fuoco e approvati allora sono stati di nuovo oggetto di discussione, mentre su altri si è trovato il consenso generale.

Kit o concorso? L’ipotesi del kit composto sulla base delle esigenze del singolo cliente, contenente 3 minitaglie, una per ognuno dei tre asset - skincare, trucco, fragranze - da offrire in omaggio con un acquisto minimo e a cui agganciare tutta una serie di altre iniziative/idee (un coupon di sconto, l’offerta di un servizio gratuito ecc.), è stata affiancata da una seconda ipotesi, un concorso a premi, eventualmente associabile a un meccanismo ‘gratta e vinci’. Saranno entrambe valutate dalla commissione.

PAGINE gIALLE contribuzione L’industria dovrà contribuire in misura paritetica rispetto alla distribuzione. Con riferimento alla contribuzione economica a carico della distribuzione, l’iniziale ipotesi di ‘tassare’ ogni punto vendita di 100 euro perde quota a favore di quella di chiedere a ogni aderente una quota proporzionale al sell-in.

i punti condivisi

di Giovanna Maffina

campagna di canale

1. la tracciabilità

Ciò che ‘esce’ dal punto vendita (kit o altro), deve essere ‘misurabile’, deve diventare uno strumento che consenta di avere un reale feedback del gradimento complessivo dell’iniziativa e, all’interno di essa, della performance di ogni brand coinvolto. La tracciabilità tramite barcode aiuta a comprendere se la campagna è stata efficace oppure no.

2. il messaggio La campagna dovrà vivere di due elementi distinti e al tempo stesso complementari. 1°: il messaggio istituzionale vero e proprio, finalizzato a comunicare al consumatore l’essenza del canale profumeria e quali sono i suoi valori. 2°) un meccanismo pubblipromozionale semplice, legato a settimane a tema (la settimana del trucco, la settimana dello skincare, la settimana delle fragranze…) che stimoli subito nuovi ingressi in profumeria.

3. media coinvolti

Next step Per il prossimo incontro, da pianificarsi entro giugno, viene richiesto alla commissione di elaborare 3 diverse idee, ognuna associata a un diverso budget, da mettere a votazione. Con l’idea vincente ci si presenterà davanti all’industria. Si individuerà inoltre un’agenzia di comunicazione che affianchi i membri della commissione composta da: Marco Abaton, Piero Amoretti, Marco Balocchi, Francesca Beghin, Gabriele Betti, Stefano Biagi, Michelangelo Liuni, Fabio Lo Prato, Gianfranco Tagliaferri, Mario Verduci, Mara Zanotto, Massimo Zonca (gruppo Fenapro) e da Dario Belletti, Jean luc Michelot, Gian Andrea Positano (gruppo Vendite in Profumeria) per definire i contenuti di massima della campagna pubbli-promozionale.

I media coinvolti dovranno essere i social, la radio, eventualmente la tv, se il budget lo consentirà. In ultima istanza, le testate femminili. Il target da coinvolgere ha tra i 25 e i 40 anni e non frequenta, o frequenta molto poco, il canale.

4. logo Si dovrà individuare un logo che funga da riconoscimento per i punti vendita aderenti all’iniziativa, così da evitare che la visibilità offerta dalla campagna favorisca anche coloro che non vi hanno partecipato e non l’hanno finanziata.

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PAGINE gIALLE

dall’oggi al domani e senza spiegazioni È possibile rescindere da un contratto di concessione stabilendolo ipso facto e inviando al concessionario interessato una comunicazione di poche righe? Sì. Come dimostra la vicenda che vi presentiamo e che Fenapro sta seguendo direttamente.

Ecco, in sintesi, la storia. Nicola Ostuni, past president Fenapro, è stato per molti anni concessionario Puig. È stato, appunto. Perché lo scorso gennaio si è visto recapitare dalla società una lettera nella quale gli veniva comunicato il recesso (unilaterale) dal contratto. “La vicenda di Nicola Ostuni diventa l’occasione per tornare sul Contratto Selettivo europeo che c’è, esiste, e riporta nero su bianco una serie di diritti e di doveri che entrambe le parti, produttori e distributori,

dovrebbero rispettare. Eppure, non è infrequente che si verifichino casi come questo”, sottolinea il presidente Michelangelo Liuni, che spiega come in sede europea, la Fedp (Federazione Europea dei Profumieri Dettaglianti) stia lavorando per mettere a punto entro il 2019 un nuovo contratto di distribuzione selettiva che, tenendo conto di uno scenario di riferimento profondamente cambiato, anche per l’avvento della rete, tuteli di più i profumieri, anche da

Controversia Fenapro-Puig Egregio Dr. Ferrari, la nostra associata Profumeria Ostuni Srl - Via D. Morelli, 23/25 - Napoli, ci segnala di aver ricevuto Vostra lettera di recesso datata 31/01/2017 senza alcuna specificazione delle cause di risoluzione previste dalla convenzione di rivenditore autorizzato. Occorre rilevare che la modalità del recesso è stata effettuata in violazione dei diritti che scaturiscono dal contratto e dal Regolamento UE 330/2010 sugli accordi verticali e pratiche concordate e, pertanto, esso viene con la presente formalmente opposto. Al riguardo giova considerare, di qui la ragione del nostro intervento, che il settore nel suo complesso non può prescindere dal contributo qualitativo della distribuzione indipendente ancora prevalente in Italia che giustifica ampiamente gli obiettivi della Federazione di veder riconosciuti i valori della profumeria selettiva nell’ambito dei contratti di rivenditore autorizzato, risultando del tutto inaccettabili le pratiche discriminatorie che penalizzano la distribuzione specializzata. Vi preghiamo, perciò, al fine di evitare l’insorgenza di un contenzioso, di riconsiderare la Vostra posizione alla luce di quanto esposto, rappresentandoVi altresì la nostra disponibilità ad interporre i nostri buoni uffici per la conciliazione amichevole della vertenza. Michelangelo Liuni e Mario Verduci

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situazioni come quella che vi abbiamo appena raccontato.

Una concessione che dUrava da sempre Il diretto interessato stenta ancora a capacitarsene. “Sono loro concessionario da molti anni e c’è sempre stato un rapporto di grande collaborazione e rispetto. Ho ottimi rapporti anche con Riccardo Ferrari. Il fatto più sorprendente e deludente, è che la comunicazione mi sia arrivata per iscritto, con poche, laconiche righe, che non riportavano neanche i motivi della decisione. Una decisione presa, appunto, senza neanche interpellarmi”. “Se mi avessero telefonato, se ci fossimo incontrati e mi avessero esposto le loro ragioni, avremmo potuto discuterne. Puntano a un diverso posizionamento? Non entro nel merito delle strategie aziendali, ma mi aspetto, questo sì, di esserne messo a conoscenza. Mi aspetto un confronto diretto e leale. Invece, purtroppo, ad oggi, non sono riuscito neanche a mettermi in contatto con Ferrari”, chiude Ostuni.

l’immediato intervento di Fenapro Alla lettera che vedete pubblicata a seguire, firmata dal presidente Michelangelo Liuni e dal segretario Mario Verduci, Puig ha risposto ribadendo la linea dura. Aspettiamo la contromossa della Federazione, che al momento è al vaglio, vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.


Burton S.r.l. Per informazioni: BURTON SRL - Casalecchio (BO) - Tel. 051/578200 - www.burton-trade.com


RANCÉ & C. srl • Via Lombardini 10 – 20143 Milano Boutique RANCÉ • C.so Magenta 15/A – 20123 Milano www.rance1795.com • rance@rance1795.com

HORTENSE and HÉROÏQUE in the RANCÉ PERFUME MUSEUM Contemporary Excellence since 1795


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La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale

FOcuS Le nuove tendenze del mascara per la stagione estiva.

94 LA PROTAGONISTA Federica Rossi, da vent’anni in profumeria, ci racconta l’evoluzione del canale.

96 AcceSSORI L’azienda Idra presenta le nuove spazzole Wetbrush.

e a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.

98 FORmAzIONe una giornata per conoscere il nuovo Flowerbomb Bloom.

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FOCUS

CIGLIA DA ESIBIRE

di Ivan Pestillo

IN NERO INTENSO O ANCHE VIOLA In fatto di mascara, per certi versi, si potrebbe parlare di un ritorno al passato. I moderni scovolini in silicone stanno lasciando nuovamente spazio a quelli con le setole. “Quelli in silicone hanno una forma più stilizzata e tendono a creare una guaina meno spessa sulle ciglia, mentre quelli classici consentono di ottenere ciglia ultra-voluminose con meno passaggi”, conferma Luigi Sutera, make up artist di diego dalla palma milano. Quali, invece, le novità in fatto di texture? “I nuovi mascara incorporano ingredienti preziosi per aiutare le ciglia a essere più forti e lucide. Le loro texture cremose, inoltre, facilitano il demaquillage”.

Queste le tendenze colore dei mascara per la nuova stagione calda. Mentre formule e texture diventano sempre più curative e facili da struccare.

IL CONSIGLIO IN PIÙ “Per non rischiare allergie e irritazioni è importante prestare attenzione alla data di scadenza del mascara che in media va cambiato ogni tre mesi ed evitare di scambiarlo con altre persone. Il mascara è, infatti, tra i prodotti make up quello più strettamente personale”, conclude l’esperto.

TENDENZE PER LA BELLA STAGIONE Sulle ciglia solo nero intenso. Mentre i mascara colorati vanno usati con cautela e solo in certe occasioni. “Il colore top per la primavera/estate 2017 è il viola. Da utilizzare da solo oppure sulle punte, dopo aver steso una base nera, per ottenere un effetto pop e allo stesso tempo intrigante”, racconta il make up artist.

1 GUERLAIN Mascara La Petite Robe Noire con applicatore volumizzante, allungante e una formula ‘tutto in uno’ con cera d’api e polimeri incurvanti. 2 CATRICE Il mascara Rock Couture vanta una texture deep black. Il suo tappo è stato personalizzato con un design borchiato. Distribuito da Cosnova. 3 DEBBY Formula ad alta definizione e resistente all’acqua per il mascara SuperEyes Waterproof a base di polimeri filmogeni e vitamine A ed E. 1

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FOCUS 4 NYC Con il suo applicatore in fibra, dal design ergonomico, Showtime Curling Mascara segue la forma dell’occhio incurvando anche le ciglia più piccole. Nel simpatico pack rosa Barbie.

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5 BELLAOGGI Tre i mascara Belvedere: Volume Amplifier con ceramidi volumizzanti, Drama Effect con scovolo a rilascio immediato e Doll Eyes Effect con scovolo a forma di pino.

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6 MAYBELLINE NEW YORK L’applicatore di Push Up Angel ha delle setole più corte per la parte interna dell’occhio e più lunghe per la parte esterna. 7 BELL Adatto agli occhi sensibili, HypoAllergenic Thickening Mascara con formula volumizzante e curativa a base di olio d’oliva, cerca d’api e pantenolo. Distribuito da Burton. 8 L’ORÉAL PARIS Xfiber by Ciglia Finte è un mascara in due step con un primer nero rimpolpante e una seconda texture a base di fibre a effetto volumizzante e allungante. 9 DIEGO DALLA PALMA Volume e allungamento in un solo gesto con il Mascaratube a base di speciali polimeri flessibili che avvolgono ogni singola ciglia come piccoli tubicini.

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10 ESSENCE Volume spettacolare o ciglia definite? Il nuovo Lash Princess Effetto Volume Definito realizza entrambi questi desideri per tutte le consumatrici che cercano un look teatrale.

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11 DIOR Diorshow Pump’n’Volume vanta una formula densa che si fluidifica per avvolgere alla perfezione le ciglia. A base di cere elastiche volumizzanti. 12 PHYSICIANS FORMULA La texture di Organic Wear Lashes Mascara è waterproof e incorpora solo ingredienti di origine naturale. Distribuito da Markwins. 13 DIVAGE Tube Your Lash Extra Black è un mascara a base di cera di riso e pigmenti carbon black per conferire elasticità e densità alle ciglia. 11

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FOCUS

14 ELIZABETH ARDEN Lasting Impression Mascara ha uno speciale scovolino a cinque sfere che permette di separare e definire le ciglia alla perfezione. 15 GIORGIO ARMANI La formula del mascara Eccentrico è un gel testurizzato e stratificabile che aderisce istantaneamente alle ciglia per un effetto extra-volume. 16 NOUBA Con il suo scovolo ‘convex’ e la formula cremosa, il mascara Maxitech incurva e allunga le ciglia, anche quelle più corte. La nuance è extrablack.

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17 MAX FACTOR Il nuovo 2000 Calorie Curl Addict ha un pettine più corto rispetto agli altri mascara (solo 20mm) per un’applicazione più controllata e precisa. 18 INNOXA Texture leggera e avvolgente per questo Mascara Waterproof che è un concentrato di principi attivi long lasting. Distribuito da Primavera Cosmetici. 19 KAT VON D Immortal Lash Mascara ha uno scovolino a spirale 3-in-1 con setole che separano le ciglia, catturandole dalle radici alle punte. Da Sephora. 20 RIMMEL LONDON Grazie a un sistema interno brevettato, la texture del nuovo Mascara Volume Shaker rimane fresca e fluida dalla prima all’ultima goccia.

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21 NATURAVERDE BIO Mascara Volumizing si distingue per la formula con il 99% di ingredienti di origine naturale come l’olio di bambù. Distribuito da So.di.co. 22 MESAUDA Lash Infinity con una texture in nero intenso e uno scovolino che cattura ogni singola ciglia allungandola e incurvandola. Distribuito da Gaon. 23 PUPA Ciglia modellate e fissate a lungo con il Mascara Vamp! Definition che incorpora polimeri di ultima generazione e un’elevata concentrazione di pigmenti. 21

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25 ANNEMARIE BÖRLIND Più volume e colore ultrapigmentato con il Long Lasting Volume Mascara che

rende lo sguardo espressivo grazie alla sua formula delicata e rispettosa. Distribuito da Intertrade. 26 CLARINS Unisce maquillage e trattamento il Mascara Supra Volume con un cocktail di cere vegetali estratte dalla carnauba e dal fiore di cassia. 27 CLINIQUE Innovativo il Lash Power Flutter-to-Full Mascara: basta girare la ghiera centrale del flacone per dosare il prodotto sullo scovolo.

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FOCUS

24 ASTRA Tre i mascara ‘iconici’ di Astra: Icon Sexy Volume con formula ricca e cremosa, attivi di origine naturale e un complesso filmogeno volumizzante, Icon Luxurious Length con texture arricchita di agenti gelificanti di origine naturale e dalle virtù allunganti e Icon Gorgeous Curls con uno speciale polimero incurvante. Distribuito Da Giufra.

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28 TONYMOLY Pigmenti scurissimi e tenuta long lasting per il Panda’s Dream Smudge Out Mascara nel simpatico pack a forma di panda. In esclusiva da Sephora. 29 YSL Mascara Volume Effet Faux Cils The Shock per un risultato drammatico già dalla prima passata. Modulabile, non forma antiestetici grumi. In tre shade. 30 ELITE Oltre a regalare volume, il mascara Volume Explosion lascia le ciglia lucide, completamente coperte dalle radici alle punte. Distribuito da Etoile Beauty. 28

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LA PROTAGONISTA

UN CONSUMATORE PIÙ ESIGENTE UNA PROFUMERIA PIÙ PROFESSIONALE

di Giuliana Valcavi

FEDERICA ROSSI, PROFUMERIE PINALLI, PIACENZA

CHI STA IN PROFUMERIA È TESTIMONE DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DEI CAMBIAMENTI ALL’INTERNO DEL CANALE. UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO CHE VOGLIAMO ESPLORARE CON CHI È ADDETTO ALLE VENDITE.

Rispetto a quando è iniziato il suo lavoro in profumeria, è cambiato qualcosa? Certo, alcuni cambiamenti ci sono stati. Ho iniziato negli anni in cui la profumeria viveva il suo periodo più fiorente. Vent’anni fa il mercato registrava continue crescite perché un nuovo concetto di profumeria portava tantissimi nuovi consumatori all’interno dei negozi. Erano gli anni in cui si lavorava tantissimo sulla quantità. Con il passare del tempo, i numeri sono cambiati, ultimamente anche a causa della recessione economica che ha colpito soprattutto la fascia media. Ma, da questo fenomeno negativo ne sta scaturendo uno positivo: l’attenzione del consumatore è in costante crescita sia a livello di proposta, con la conseguenza che le case cosmetiche continuano a lanciare

Vent’anni in profumeria, di cuidiciannove nella stessa azienda. Federica Rossi, addetta vendite di una delle profumerie Pinalli di Piacenza, ci parla dell’evoluzione del settore dalla quantità alla qualità.

prodotti sempre più performanti, sia a livello di servizio da parte della profumeria, che vive una formazione continua e specializzata alla soddisfazione della domanda. Positiva anche la comparsa di nuovi canali di marketing, come, ad esempio, i social, che hanno portato in profumeria nuovi giovani clienti, i famosi millennials. Altro lato positivo, la nascita dell’e-commerce, un canale che non possiamo considerare concorrente e che offre la possibilità a chi acquista sul web, che non è il cliente della profumeria, di conoscere i prodotti del settore. Quali secondo lei le più interessanti novità a livello di prodotto in profumeria nell’ultimo anno? Sicuramente, aver reso commerciali e accessibili a molti consumatori prodotti professionali di make-up come, ad esempio, i primer viso, occhi e labbra e i prodotti specifici per creare un effetto perfezione della pelle, quali, ad esempio, contouring, strawbing e cushion. E a livello di servizio?

L’inovazione più interessante dell’ultimo anno in profumeria è stata la presenza di prodotti make up dal carattere professionale.

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La presenza all’interno del punto vendita di personale specializzato nella vendita del make-up e nell’applicazione dello stesso e nella vendita del soin e dell’alcolico. In pratica, maggiore specializzazione degli addetti alla vendita che garantiscono così un servizio idoneo alla richiesta del cliente, che oggi è sempre più informato ed esigente. Com’è cambiato il consumatore e quali sono le sue richieste? Il consumatore oggi è più esigente e informato. È alla continua ricerca della novità, del prodotto più innovativo e della fragranza più ricercata. La profumeria riesce a soddisfarle? Certo, la profumeria riesce a soddisfarle grazie alla sua capacità di stare al passo coi tempi e alla continua ricerca che garantisce sempre prodotti innovativi e performanti. Quali sono le aree che la profumeria non riesce a soddisfare? Oggi a livello cosmetologico la profumeria riesce a dare tante risposte. Si ferma solo laddove sono presenti patologie dermatologiche importanti. Quali sono le caratteristiche della sua profumeria ideale? La mia profumeria ideale corrisponde a quella che vivo nel quotidiano. Ambiente di lavoro stimolante, proposta di prodotti selettivi, servizio molto curato e attento alle esigenze del clientela, posizione strategica e proposte sempre nuove. Credo che il settore sia riuscito a stare al passo coi tempi anche in periodi di difficoltà grazie alla capacità di chi ci lavora di riconoscere le esigenze del mercato.


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NOUBATWIN

l’incredibile attrazione degli opposti www.nouba.it


ACCESSORI

COLORI ALLA MODA E SETOLE BREVETTATE

di Ivan Pestillo

MARCO BORDONI, DIRETTORE GENERALE DI IDRA

L’azienda Idra porta sul punto vendita le spazzole Wetbrush che, già must have sul mercato degli Stati Uniti, mirano a conquistare le consumatrici italiane con le loro setole intelligenti.

DA SINISTRA: LA SPAZZOLA PADDLE SCIOGLI-NODI, LA PRATICA SPAZZOLA CUSHION PER LA BORSETTA, L’INNOVATIVA FLEX DRY E LE WETBRUSH PRO NEI COLORI POP.

Quale l’innovazione delle spazzole Wetbrush? Le spazzole Wetbrush si differenziano per le loro setole brevettate Intelliflex™ e le punte Softips™. Le setole hanno una flessibilità intelligente: ‘capiscono’ quando devono rimanere stabili e quando flettersi così da essere delicate sul capello e poter sciogliere ogni nodo con una sola passata e senza dolori. Possono essere usate sia su capello asciutto che bagnato, liscio o riccio. Si tratta di un prodotto già must have all’estero, giusto? Wetbrush è la spazzola più venduta negli Usa ed è presente in più di 70 Paesi nel mondo. Da una ricerca indipendente nei top retailer americani deriva che Wetbrush ha

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una produttività doppia rispetto ai competitor, ha aumentato le vendite dell’89% contro una riduzione dell’11% dei competitor e occupa tutti i primi cinque posti tra i modelli di spazzole più venduti. Come si articola la gamma? Tutto nasce dal modello che noi definiamo Original, declinato in tanti colori alla moda e collezioni in edizione limitata per i vari periodi dell’anno. Abbiamo poi le spazzole quadrate, ideali sotto la doccia da utilizzare insieme ai conditioner; poi spazzole per bimbe, spazzole con setole di cinghiale per rendere il capello ancora più lucido e le spazzole Pop Fold che, essendo richiudibili, possono essere riposte in qualsiasi borsetta. L’ultimo lancio è la nuova spazzola Flex Dry, ideale

per le asciugature con phon e capace di adattarsi alla forma della testa grazie all’innovativa struttura completamente flessibile. In che modo questo prodotto può valorizzare il punto vendita? Il problema dei nodi e dei capelli strappati è molto sentito tra le donne. Sono rimasto stupito di quanto lo sia! Chiunque provi una spazzola Wetbrush non la lascia più. Le migliaia di recensioni che si possono trovare su internet e i premi che ogni anno riceviamo dai consumatori ne sono la testimonianza. Dare la possibilità alle proprie clienti di avere una spazzola Wetbrush permette di entrare in un nuovo segmento molto redditizio, sempre al passo con le mode e ad alta rotazione.



FORMAZIONE

DIVENTARE NARRATRICI DI FRAGRANZE

di Ivan Pestillo

Gli stilisti di Viktor & Rolf hanno incontrato le loro brand ambassador dopo una giornata di formazione che ha introdotto il nuovo Flowerbomb Bloom.

Milano, 14 marzo 2017: L’Oréal Luxe e la sua divisione Designer Fragrances hanno chiamato a raccolta, da tutta Italia, le brand ambassador del marchio Viktor & Rolf per una giornata di formazione e non solo. Cento vendeuse che hanno rappresentato altrettanti punti vendita (il famoso club dei 100 di Viktor & Rolf) concessionari del marchio sul territorio nazionale. Obiettivo: immergersi nel magico, e a tratti surreale, universo stilistico della Maison e scoprire la nuova fragranza Viktor & Rolf Flowerbomb Bloom.

FRAGRANZE ESTREME come la moda

IN ALTO, GLI STILISTI VIKTOR HORSTING E ROLF SNOEREN; IN BASSO, ALCUNI MOMENTI DEL PARTY A PALAZZO SERBELLONI DI MILANO.

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La giornata è iniziata nel primo pomeriggio presso l’Hotel Melia di Milano con la formazione vera e propria. Qui, i trainer della divisione, Donatella Ferrari, affiancata da Luca Mannucci, ha iniziato raccontando la storia dei due stilisti olandesi. Viktor Horsting e Rolf Snoeren non si definiscono solo come due

‘fashion artist’ ma anche come ‘fragrance artist’. Da sempre affascinati dal mondo delle fragranze, sono riusciti, insieme a L’Oréal Luxe, a portare il loro stile anticonvenzionale in profumeria prima con Flowerbomb, nel 2005, poi con il maschile Spicebomb e a seguire con il golosissimo Bonbon. Tutte fragranze ‘estreme’ che, rispettivamente, rappresentano l’esplosione dei fiori, quella delle spezie e, infine, l’esplosione del piacere più goloso. Proprio perché anticonvenzionali, queste fragranze necessitano di essere ‘trattate’ con i giusti accorgimenti dalle vendeuse che devono diventare vere e proprie narratrici in profumeria. Fondamentale, dunque, la scelta degli aggettivi più appropriati nel momento in cui si racconta la singola fragranza: opulento, voluttuoso e glamour per il classico Flowerbomb; ardente, speziato e sexy per il maschile Spicebomb; croccante, goloso e irresistibile per Bonbon; avvolgente, cremoso e audace per Bonbon Couture.


FORMAZIONE UN MOMENTO MOLTO CREATIVO DELLA GIORNATA DI FORMAZIONE DEDICATA ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSO VIKTOR & ROLF E DELLA NUOVA FRAGRANZA. A DESTRA FOTO DI GRUPPO.

Questo perché ogni fragranza di Viktor & Rolf si addice a un consumatore preciso e sempre esigente.

UNA FORTE INNOVAZIONE in profumeria Oggi, dalla radice di Flowerbomb sboccia una novità in grado di liberare tutto il potere olfattivo dei fiori freschi. Il nuovo Flowerbomb Bloom ha catturato subito l’attenzione delle partecipanti al corso di formazione perché il suo jus è caratterizzato da elementi innovativi. Pur mantenendo l’impronta addictive della prima e iconica eau de parfum della Maison, la firma floreale di Flowerbomb Bloom diventa più aerea e trasforma il jus in una vera e propria esplosione di fiori freschi in grado di evocare, con la sua trasparenza, la brezza di alta montagna. Due gli accordi principali: una nota agrodolce, rossa e acidula di melograno si unisce a un inedito accordo di aria liquida creato attraverso una tecnica molto costosa. Questa tecnologia ha permesso di catturare una particolare molecola dall’aria pura, sulla cima delle catene montuose del Pacifico nord-occidentale e di ricrearla sinteticamente per incorporala nella piramide olfattiva di Flowerbomb Bloom. Il risultato è una fragranza tanto trasparente quanto avvolgente, perfetta per la donna frizzante, luminosa e determinata.

TRA PAPER DESIGN e social network Al racconto della nuova fragranza Flowerbomb Bloom è stato poi affiancato, durante la formazione, un momento più ludico. Guidate dalla paper designer Monica Dal Molin, le brand ambassador di

Viktor & Rolf si sono cimentate nella creazione di fiori di carta. Uno spunto in più per arricchire il punto vendita e la vetrina in occasione dell’esposizione di Viktor & Rolf Flowerbomb Bloom. Altra iniziativa interessante, la creazione di una community su Facebook, rigorosamente chiusa in quanto dedicata esclusivamente alle brand ambassador di Viktor & Rolf, attraverso la quale scambiarsi informazioni e suggerimenti per proporre con successo le fragranze del brand ai consumatori.

della distribuzione altamente selettiva del marchio: “Quando abbiamo lanciato Viktor & Rolf in Italia, abbiamo discusso a lungo sulla strategia da adottare per renderlo un marchio di successo e su come trasmettere alle consumatrici italiane tutta la sua magia. L’unico modo era puntare su persone che fossero innamorate della marca tanto quanto noi e che credessero nella possibilità di portare qualcosa di veramente nuovo in profumeria. Ecco perché è nato il club dei 100”.

GLI STILISTI INCONTRANO le brand ambassador Conclusa la formazione vera e propria, le brand ambassador sono state invitate a un cocktail party presso Palazzo Serbelloni dove hanno avuto la possibilità di incontrare i due stilisti Viktor Horsting e Rolf Snoeren che le hanno ringraziate per il loro importante supporto. Qui, è intervenuto anche Matteo Ciuti, Direttore Marca Giorgio Armani Beauty & Designer Fragrances, che ha spiegato il perché

Le parole chiave Un’esplosione di fiori freschi Un jus fresco, trasparente, avvolgente Note: melograno, aria liquida, peonia Per una donna frizzante, luminosa, determinata

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RICERCA

L’antietà

di Maria Grosoli

che fa da ‘scudo’ alla pelle matura Da Biotherm una nuova formula Blue Therapy per arginare l’invecchiamento. Obiettivo: difendere il viso da raggi Uva lunghi e inquinamento.

BLUE THERAPY MULTI-DEFENDER SPF 25 È UNA CREMA ANTIAGE DALLA TEXTURE IN MOUSSE.

La vita all’aria aperta? Piace e giova alla salute e al benessere. Peccato che sia anche la principale causa (circa l’80%) di invecchiamento della pelle, mentre solo il 20% di questo processo va attribuito all’età e alla genetica. A provocare la comparsa di macchie scure, rughe e rilassamento dei tessuti sono soprattutto i raggi Uva lunghi (100 volte più numerosi degli Uvb e, diversamente da questi, presenti tutto l’anno) responsabili del 97% del danno biologico nel derma e dell’80% di quello nell’epidermide. Per non parlare dell’inquinamento urbano che innesca un effetto cumulativo con gli Uv, aumentando lo stress ossidativo della pelle del 200%.

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SCHERMARE LA PELLE per favorirne l’auto-riparazione Di conseguenza, il primo must è quello di difendere efficacemente la pelle dalle aggressioni climatiche. Perché solo quando è protetta, può auto-ripararsi efficacemente, come conferma uno studio cosmeto-clinico condotto da L’Oréal Research & Innovation. È dunque con questo obiettivo che Biotherm ha messo a punto Blue Therapy Multi-Defender Spf 25. Al centro della formula il Broad Outdoor Defense Complex™, potenziato da un mix di attivi mirati. Innanzitutto la furcellaria lumbricalis, alga di colore rosso, tipica delle acque della Scandinavia, che contribuisce

a proteggere la pelle esposta all’inquinamento, grazie alle sue valenze idratanti, lenitive e in grado di migliorare la funzione di barriera. Inoltre la sinergia tra baicalina (un flavonoide estratto dalla radice di una pianta da fiore), vitamina E e filtri solari esercita un’azione schermante contro i segni dei danni indotti dai raggi Uva. Così i due complessi esclusivi Biotherm - Life Plankton™ e Algae of Youth™ favoriscono i meccanismi di autoriparazione della pelle. Anche l’applicazione è rapida e gradevole grazie a una combinazione di polimeri Aquakeep carichi di acqua (capaci cioè di trasportare fino a 700 volte il loro peso in acqua) e un tensioattivo biomimetico (strutturato come i lipidi propri della pelle), che arricchiscono l’emulsione acqua-olio, trasformandola in una crema mousse di grande leggerezza.

ESTRATTI DI ALGHE contro i segni del tempo Novità a parte, la linea Blue Therapy annovera anche altre specialità antietà per rispondere alle esigenze di qualunque tipo di pelle matura


RICERCA IN ALTO, LE ACQUE DELLA SCANDINAVIA, DOVE ABBONDA L’ALGA FURCELLARIA LUMBRICALIS, TRA GLI ATTIVI DEL NUOVO TRATTAMENTO BIOTHERM. SOTTO, LA TESTIMONIAL DELLA LINEA, LA TOP MODEL CHRISTY TURLINGTON BURNS.

e di stile di vita. A cominciare da Lift & Blur e Ultra-Blur. Crema effetto lifting perfezionatrice ad azione istantanea, la prima distende le rughe. L’estratto di microalghe, RetinoBlu, si combina con un complesso ottico sublimatore della pelle. Ultra-Blur è, invece, un siero filler ultra levigante che contiene il complesso Ultra-Blur con proprietà ottiche per perfezionare la pelle. Ha un’azione riempitiva istantanea su zampe di gallina, pieghe nasolabiali e pori dilatati. Per riparare, invece, i segni dell’invecchiamento già

comparsi sul viso, in modo rapido e visibile, si può puntare su crema e siero Blue Therapy Accelerated. Entrambe le formulazioni sono arricchite con l’estratto di alaria esculenta, alga selezionata per la prima volta da Biotherm in virtù della sua duplice capacità di contrastare l’infiammazione dovuta all’invecchiamento e favorire il metabolismo cellulare. Resistente per natura alle condizioni più estreme, questa alga sopravvive alle acque ghiacciate della sua terra originaria: la Groenlandia.

UNO ZUCCHERO BIOMARINO frutto di 8 anni di ricerca Se, infine, il problema principale è la disidratazione, niente di meglio di Blue Therapy Cream-in-Oil e Serum-in-Oil, che apportano un nutrimento intenso, donando, nel contempo, una sensazione di fresca leggerezza, grazie alla texture in perfetta affinità con la pelle. L’ingrediente top è il Marine Connectum™: frutto di 8 anni di ricerca e selezionato tra 700 potenziali campioni, è uno zucchero solfato estratto da un microrganismo marino, proveniente dalle paludi salmastre di Guérande e che combatte la disidratazione per sopravvivere ai livelli di salinità più elevati della terra. Questo zucchero biomarino, con un’elevata percentuale di solfato (più del 15%) e ricco di ramnosio (presente anche nella pelle) leviga istantaneamente la superficie cutanea, rinforza la barriera, favorisce la sintesi naturale di lipidi e proteoglicani, rafforzando la coesione cutanea per un migliore scambio di nutrienti. Giorno dopo giorno, le rughe si distendono e la carnagione riacquista tono e luminosità.

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DAY OFF 24 H IL PRIMO VERO GESTO DI BELLEZZA È LA CURA DELLA PELLE. Trattamento idratante in crema a base di estratto di fiori di papavero rosso dedicata alle donne con pelli secche e normali. Si fonde istantaneamente con la pelle lasciandola perfettamente idratata e dallÕaspetto energico, vitale e luminoso.

ELITEBEAUTY.IT

#GOTTHELOOK


Si ispirano ai cocktail più famosi i trattamenti della spa del Sikania Resort di Marina di Butera, in provincia di Caltanisetta, che pur ricorrendo ai prodotti naturali del territorio strizzano l’occhio al piacere per il bere internazionale. Si può scegliere tra Angelo Azzurro, un bagno dall’effetto drenante con polvere di seta, acqua di mare e sale di Sicilia, Tequila Sunrise, un concentrato di vitamina C con agrumi misti freschi, e Mohito, un trattamento tonificante e rinfrescante con menta, sale marino e limone.

organo ufficiale fenapro rivista specializzata fondata nel 1975 direttore editoriale

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Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it caporedattore centrale

Rosy Butera rosy.butera@sfera.rcs.it redazione

Marta Pacillo marta.pacillo@sfera.rcs.it progetto grafico

intercettazioni

cocktail di benessere

lo sguardo si fa giovane È il terzo intervento chirurgico con finalità estetiche più praticato al mondo. Anche in Italia, dopo un aumento del seno e la liposuzione, l’intervento più richiesto è il ringiovanimento dello sguardo, la blefaroplastica. D’altra parte, la zona del contorno occhi è una di quelle che manifesta per prima il passare degli anni e una delle più rappresentative dello stato di benessere.

caporedattore grafico (ad personam)

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di Giuliana Valcavi

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RCS MediaGroup S.p.A. via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano presidente e amministratore delegato

Lacci sexy Sta ritornando prepotentemente alla ribalta il choker, la collana stretta intorno al collo che ciclicamente vediamo riapparire a completamento del look. La sua storia è davvero antica e risale alla Francia del XVIII secolo, quando la indossavano, così sembra, i nemici della rivoluzione per esorcizzare la ghigliottina. Sinonimo di sensualità, recentemente l’abbiamo visto riapparire al collo di alcune star anche impreziosito da perle, strass e decorazioni di ogni tipo.

Urbano Cairo consiglieri

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Bellezza al sapore di aloe

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Nota per le sue proprietà antinfiammatorie e lenitive, l’aloe vera può aiutare la pelle a mantenere la sua giovinezza. Infatti, oltre che come rimedio in gel per arrossamenti e scottature, può essere assunta come succo, apportando le sue benefiche azioni, grazie anche ai 7 aminoacidi essenziali che contiene, all’interno dell’organismo. Inoltre, il succo di aloe vera è prezioso per far ritrovare energia.

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trattamenti per tattoo La cosmetica risponde alla sfrenata passione per i tatuaggi con linee dedicate. Si tratta di creme idratanti e lenitive da applicare prima e durante l’esecuzione del tatuaggio, di detergenti per lenire e idratare la pelle appena tatuata e di emulsioni da applicare sul tatuaggio dopo l’esecuzione per creare una barriera protettiva, ma anche di trattamenti per dare nuova brillantezza ai tatuaggi.

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I SUCCESSI PROFUMATI DI MANE

SCOPRI LE SOFISTICATE CREAZIONI DEI PROFUMIERI DI MANE CHE COMBINANO LA CREATIVITÀ CON GLI ESCLUSIVI E INNOVATIVI INGREDIENTI MANE

Mathilde Bijaoui & Véronique Nyberg hanno creato un’ elegante, inebriante e intensa fragranza: ROMA PASSIONE UOMO by LAURA BIAGIOTTI. Una firma Orientale Speziata che si apre con una freschezza innovativa e moderna ed evolve in un fondo profondo, caldo e sensuale. Una fragranza ispirata a una storia d’amore di un uomo e una donna nella splendida cornice della città di Roma. Julie Massé ha reinterpretato la moderna femminilità del Sì con la creazione di SÌ ROSE SIGNATURE, per Giorgio Armani celebrazione di due assolute di Rosa: assoluta di Rosa di Maggio & assoluta di Rosa Turca. Il Blackcurrant Neo Jungle Essence™ e la Vanilla Pure Jungle Essence™ che hanno caratterizzato l’originale Eau de Parfum riaffermano l’identità del Sì. Cécile Matton e Serge Majoullier hanno osato con la creazione di BONBON COUTURE by VIKTOR & ROLF. La facette originale di Caramello viene esaltata e resa ancora più sensuale grazie alla Vanilla Pure Jungle Essence™ e una nota di Tabacco. Una reinterpretazione « haute couture » valorizzata dalle nuances sensuali di Fiore d’Arancio e Gelsomino Sambac. Julie Massé celebra la donna con MIMOSA di MONOTHEME, una fragranza affascinante e gioiosa capace di stupire ed inebriare tutti i sensi. Una inedita composizione che racchiude in sé tutta la luminosità della mimosa in fiore arricchita da un fondo di legni pregiati. Véronique Nyberg, Mathilde Bijaoui e Julie Massé enfatizzano il DNA Bling Bling di Ungaro con la creazione di due icone del lusso e dell’eleganza: UNGARO GOLD & UNGARO SILVER. In UNGARO GOLD Véronique Nyberg celebra il lusso dell’Oro in un bouquet di fiori dorati e luminosi tocchi esperidati inseriti in una struttura di note sensuali di Patchouli e Vaniglia. In UNGARO SILVER Mathilde Bijaoui e Julie Massé firmano una fragranza magnetica e carismatica che, con iI Pure Jungle Essence™ di Pepe Rosa e facets legnose aromatiche, fanno rivivere il fascino moderno dell’Argento. Violaine Collas crea LEGEND, un’innovativa e carismatica interpretazione del mondo Police, dalla personalità autentica e lo stile urban. In LEGEND il cuore aromatico di Lavanda si modernizza grazie ai tocchi di Assenzio e Pepe Nero su un fondo vibrante di legni ambrati, per dar vita ad una signature unica e una scia memorabile.

Ancora molte sorprese profumate in arrivo nel 2017…


Accademia del Profumo Pr e mio 2 0 17

Sono stati 104.000 i voti espressi dai consumatori che, dal 23 gennaio al 13 aprile, hanno partecipato alle votazioni per il miglior profumo dell’anno femminile e maschile. Risultato? La vittoria di Narciso Eau de parfum Poudrée Narciso Rodriguez e Man Black Orient Bulgari, annunciata insieme a tutti i nomi dei vincitori del Premio Accademia del Profumo 2017 la sera dello scorso 3 maggio all’interno del Museo della Permanente di Milano. Ai loro voti, si sono affiancati quelli della giuria tecnica che ha decretato i vincitori in 5 categorie, miglior creazione olfattiva, miglior profumo made in Italy, miglior packaging, miglior profumo collezione esclusiva grande marca, miglior profumo di profumeria artistica; mentre è stata la giuria VIP a eleggere i vincitori della categoria miglior comunicazione. Di questa speciale commissione ha fatto parte anche la presentatrice della serata, Giorgia Surina, attrice e conduttrice tv e radiofonica, mentre tra gli ospiti dell’evento c’era il creatore di fama internazionale Philippe Starck. Oltre alle categorie in gara, quest’anno è stato assegnato a Olivier Polge, naso profumiere di Chanel artefice del bouquet di N°5 L’Eau, il premio speciale riservato al creatore del profumo che, nel 2016, ha ottenuto i migliori risultati di vendita nei primi sei mesi dal lancio sul mercato italiano.

Vai su imaginebeautynews.it/04maggio2017 per ‘rivedere’ la serata di premiazione

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Vincitore

Narciso Rodriguez Narciso eau de parfum Poudrée MIGLIOR PROFUMO FEMMINILE

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SENSUALITÀ AVVOLGENTE Atemporale e magnetico, Narciso eau de parfum Poudrée indaga il mistero della seduzione e racconta gli estremi dell’arte dell’attrazione, incarnando la sensualità e la femminilità suprema. Il bouquet offre una sensazione al tempo stesso delicata e potente grazie a un’architettura olfattiva dove pulsa un cuore voluttuoso di muschio poudré. A rivelare una scia dolce e vellutata, sono i petali di gelsomino bianco e della rosa bulgara intrecciati alle note legnose di vetiver e di cedro bianco e nero, che infondono alla composizione calore e potenza. Il flacone a forma di cubo trasparente protegge al suo interno una silhouette dai contorni semi-ovali laccata di una nuance nude intenso, come ad evocare la sensualità della pelle e del corpo. Volto della fragranza, Raquel Zimmermann emana una grazia naturale in cui confluiscono purezza, femminilità e provocazione.

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Vincitore

Bulgari Man Black Orient MIGLIOR PROFUMO MASCHILE

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MEMORIA EPICA Potente, intenso e magnetico, il jus di Bulgari Man Black Orient rivisita la narrazione epica del suo predecessore Bulgari Man in Black, arricchendola con un tocco di mistero che riporta alla memoria le tradizioni orientali dei paesi che costeggiano il Mare Mediterraneo. Per farlo, sfrutta un mix di note sensuali e virili che vanno a comporre una traccia olfattiva legnosa, speziata e coriacea: un caldo accordo di rum d’annata e cardamomo nero incontra un bouquet di rose Taif e fiori di tuberosa prima di passare a un fondo avvolgente con cuoio conciato e oud. Il legame tra narrazione epica e maestria artigianale trova espressione anche nel flacone che sembra intagliato direttamente nella roccia nera di un vulcano. La dimesione mitologica della lava, da cui deriva l’ossidiana, richiama le armi e i gioielli sontuosi forgiati dal dio Vulcano nella leggenda.

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Vincitore

DSquared2 Want Pink Ginger MIGLIOR CREAZIONE OLFATTIVA FEMMINILE

OGGETTO DEL DESIDERIO Un flacone scultura dall’attraente silhouette femminile, quello di Want Pink Ginger di DSquared2. Impossibile non desiderarlo con la sua forma ergonomica fatta di due parti contrastanti che si incastrano alla perfezione. Non a caso, poiché vuole evocare il caleidoscopio di emozioni che sta dietro a tutte le personalità femminili. Rimanendo sempre fedele ai codici stilistici della maison e dell’originale profumo Want.

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GIOCO DI CONTRASTI Una fragranza fiorita e orientale, creata con le migliori materie prime dal celebre naso Aurélien Guichard. A fare da protagonista, al centro della composizione, un’inaspettata nota di zenzero rosa attorno al quale ruota un mix di note femminili e sensuali. Rosa damascena ed eliotropio definiscono subito il carattere vibrante della fragranza. Mentre la vaniglia, unita a note di ambra e violetta, rende il jus ancora più avvolgente. Il risultato è una composizione forte e fragile al tempo stesso, glamorous ed edgy, sportiva e sexy, ma sempre moderna.

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Vincitore

Alexander McQueen McQueen Parfum MIGLIOR PACKAGING FEMMINILE

ROMANTICA E CONTEMPLATIVA Una fragranza che nasce dai fiori della notte, dalla freschezza eterna che si sprigiona dopo il tramonto. È McQueen Parfum, creato sotto la guida del Direttore Creativo della Maison, Sarah Burton. Il jus celebra l’armonia degli opposti: la tradizione dei fiori bianchi, sensualità e mistero, convive con l’originale equilibrio ‘dark’ che cattura l’essenza della donna moderna. La bottiglia in vetro nero è un gioiello di maestria artigianale avvolto da una corona di piume dorate anticate.

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UN DESIGN EMBLEMATICO La donna McQueen Parfum trae la sua forza dai fiori notturni, simbolo della sensualità femminile. Il bouquet si apre con gli accenti speziati di pepe nero, chiodi di garofano e pepe rosa, sovrapposti ai petali delicati dei fiori bianchi: gelsomino Sambac, tuberosa e ylang ylang, note dominanti, rotonde e opulente che ne compongono il cuore. Il flacone di McQueen Parfum concilia lo spirito vintage con un’architettura estremamente attuale, lasciando emergere i dettagli tipici del marchio iconico, il vetro sottile e scuro, costellato di piume d’oro e, a sigillo, un tappo lucido e laccato.

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Vincitore

Chanel N°5 L’Eau MIGLIOR COMUNICAZIONE FEMMINILE

UNA FRESCHEZZA IDEALE Per Chanel ogni variazione è una creazione olfattiva inedita. Così nasce N°5 L’Eau, reinterpretazione dell’iconica fragranza ora animata da un nuovo equilibrio che porta con sé freschezza, modernità ed essenzialità. Il bouquet privilegia le aldeidi selezionate da Olivier Polge dalle nuance agrumate di scorza d’arancia, per poi lasciar sbocciare un vortice floreale, fatto di rosa, gelsomino e ylang ylang, seguito da un fondo dove si adagiano note di vetiver, cedro e delicate note di muschio.

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GIOVANE MUSA Eredita la spensieratezza e la trasparenza dall’ispirazione originale, N°5 L’Eau, profumo dedicato alle nuove generazioni che coglie l’essenza del suo tempo e si proietta verso l’avvenire. Per incarnarlo, la Maison ha voluto una musa contemporanea, Lily Rose-Depp, figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis. Nella campagna di comunicazione, diretta dal talentuoso regista svedese Johan Renck, Lily Rose-Depp interpreta il ruolo di una giovane donna, tutti pensano di conoscerla, ma lei non smette mai di sorprendere, reinventandosi di continuo. Stravolge i canoni e al tempo stesso li incarna, si identifica nel presente con la sua personalità ricca di contrasti, artista, musa, vulnerabile e invincibile.

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Vincitore

Gucci Guilty for Him MIGLIOR COMUNICAZIONE MASCHILE

LIBERO DALLE CONVENZIONI Nel concepire la coppia di fragranze Gucci Guilty For Her e For Him, la Maison si è ispirata alla nuova generazione dei Millennials, capace di esplorare liberamente e con entusiasmo i propri desideri senza sentirsi in colpa. Per la comunicazione, il Direttore Creativo Alessandro Michele, artefice della nuova brand attitude, si è avvalso della collaborazione del talentuoso attore e cantante Jared Leto, volto dell’essenza maschile fresca e sensuale.

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UNA VISIONE CONTURBANTE Al centro dello spot di Gucci Guilty, profumo per lui e per lei, alcuni dei temi più cari al brand, esplorati attraverso lo spirito visionario del Direttore Creativo Alessandro Michele, la libera espressione di una sessualità emancipata e il fascino verso ciò che è indefinito. Girata come un insieme di flashback, la campagna firmata dal regista Glen Luchford ha come sfondo una nebbiosa enigmatica Venezia. Nelle stanze di un incantevole palazzo barocco si svela l’intrigo sensuale tra l’attore Jared Leto e le modelle Julia Håfström e Vera Van Erp.

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Vincitore

Salvatore Ferragamo Signorina Misteriosa MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY FEMMINILE

ELEGANTE E SORPRENDENTE Signorina Misteriosa svela il lato che la giovane donna elegante custodisce nascosto, liberando i segreti di una femminilità seducente e imprevedibile. Il suo flacone ha una veste nera che si fonde con la luminosità della base in oro rosa, mentre i dettagli couture, come l’iconico fiocco Vara, reinterpretato in total black, e le quattro borchie decorative sulla base dorata, evocazione di quelle sulle borse della maison, richiamano l’eleganza made in Italy della moda di Salvatore Ferragamo.

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IL MISTERO È LA SUA ESSENZA Il bouquet fruttato e orientale di Signorina Misteriosa rivela da subito il tocco giocoso della mora selvatica unita al solare neroli. Il cuore lascia sprigionare la sensualità della tuberosa unita ai fiori d’arancio, mentre mousse di vaniglia nera e patchouli marcano il fondo con eleganza ricercata. Volto del profumo e perfetta incarnazione delle nuove generazioni di donne e allo stesso tempo dei valori del mondo Ferragamo, Grace Hartzel è una signorina che si diverte a giocare ricoprendo ruoli diversi con stile, un pizzico di audacia e di mistero.

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Vincitore

Acqua di Parma Colonia Quercia MIGLIOR PROFUMO MADE IN ITALY MASCHILE

VIBRANTE E GENEROSA Nel suo viaggio olfattivo alla scoperta dell’italianità e del nostro territorio, Acqua di Parma giunge a una nuova tappa: il Piemonte, regione nota per l’eleganza delle sue tradizioni e per la natura rigogliosa, dove trionfa il vigore della quercia italiana. A questo antico e solido albero si ispira Colonia Quercia, un jus in cui la trasparenza agrumata di Colonia incontra i profumi del muschio e delle cortecce più nobili, i sentori di verde e luce che accompagnano una passeggiata nei boschi.

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MAGNIFICENZA DEL MUSCHIO Dal tradizionale frizzante esordio agrumato della Colonia, costruito su note di bergamotto, limone, petit-grain e pepe rosa, si approda al cuore della fragranza, aromatico e vibrante di geranio, cardamomo e legno di cedro. È il preludio al potente finale dove trova espressione l’assoluta di muschio di quercia, protagonista del bouquet con le sue persistenti note verdi e legnose, sublimata dai caldi accordi di fava tonka e patchouli. Nel segno della ricercatezza artigianale italiana, a custodire Colonia Quercia è l’iconico flacone Art Déco, declinato in un marrone profondo arricchito da riflessi bronzo.

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Finalista

Dior Poison Girl MIGLIOR PROFUMO FEMMINILE

COME UNA POZIONE Una scia che segue la vera party-girl nelle sue notti mondane. Questa l’ispirazione che ha portato alla creazione di Poison Girl di Dior, una fragranza moderna, dedicata a una nuova generazione. Con le sue note fiorite e persistenti evoca un irresistibile ‘veleno’. L’arancia amara stuzzica la bellezza carnale della rosa e della fava tonka del Venezuela prima di lasciar spazio a un mix di note dolci e balsamiche come vaniglia, Tolù e sandalo dello Sri Lanka.

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Un’arte, un’emozione, che si traduce in fragranze accurate dove tutto è studiato nei dettagli e le materie prime sono selezionate con attenzione per creare profumi unici o per affiancare Prestigiosi Marchi con un accurato servizio conto terzi.

DallÕidea al prodotto finito, realizziamo profumi per passione NewCosmesy srl - Via Donatori di Sangue 29/31/33 - 20010 Santo Stefano Ticino (MI) - Tel: 02/90111844 - www.newcosmesy.com



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