Imagine Agosto 2017

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO

MENSILE - ANNO 43 - N.8 2017 - € 4,50

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EDITORIALE di Cristina MIlanesi

Il Make up è Gioco, è Arte è una cosa seria...

in profumeria

si vendono Sogni che fanno star Bene!

Sapersi truccare è un’arte. Il make up ha da sempre incantato le donne anche quando, a differenza di oggi i prodotti erano meno performanti. Negli anni ’50 per esempio i truccatori durante i servizi fotografici per le grandi riviste erano pochissimi. Le modelle portavano con sé la loro trousse per il trucco e facevano tutto da sole. Era anche questo un segno di grande professionismo, sapevano d’istinto che tipo di trucco scegliere e come realizzarlo. Il make up è ludico direi spensierato, una forma di creatività e di sperimentazione che riesce a trasformare non solo il viso, ma anche l’umore.

Il make up è una cosa seria: a Stettino, in Polonia è nato ‘L’Onkosalon Aura’, dove le donne che si sottopongono a trattamenti chemioterapici ritrovano bellezza, sorriso e fiducia, grazie alle mani esperte di chi con il make up cancella i segni della malattia, sconfigge il pallore, interviene dove ciglia e sopracciglia sono scomparse e con sapienti e amorevoli tocchi di colore riesce a far dimenticare per un po’ dolore e paura. Il make up segna i cambiamenti, ogni stagione sceglie i suoi colori, propone accostamenti personalizzati e presenta prodotti sempre più innovativi e multitasking. Abbelliscono e nel medesimo tempo curano la

pelle, colorano le labbra, ma possono scolpire anche gli zigomi, infoltiscono le sopracciglia e camuffano la ricrescita dei capelli bianchi. Gli ombretti si sovrappongono tra loro dando vita a colori fuori pantone, magici, luminescenti e unici. Per questo noi di Imagine ogni stagione ci dedichiamo con passione alla realizzazione dello Speciale Make up. Ne siamo attratte professionalmente e personalmente. Siamo una redazione femminile, alcune di noi, Jessica in pole position bravissima a truccarsi ogni giorno con i prodotti giusti e un’abilità da 10 e lode. Un punto in più a nostro favore: proviamo tutto, prima di scrivere!

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2017 8 IMAGINE


SOMMARIO

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34 Oggi il consumatore ha bisogno di trovare in profumeria un rapporto umano. Non viene in negozio solo per acquistare un prodotto.

80 BEAUTY NEWS

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MONITOR Lombardia regina della profumeria

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IL BELLO DEL CIBO

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TREND Esclusive di catena sempre più accattivanti

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7 DOMANDE A... Davide Sgariboldi, Euroitalia

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LOREDANA MAFFINI, PROFUMERIA GIUSY DI SORRENTO

7 DOMANDE A... Olga Iossa, EolieParfums STRATEGIE The First TENDENZE Rosso fiammeggiante SPECIALE MAKE-UP Duttile e sfrontato il trucco F/W 17-18 PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro

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L’INSEGNA La profumeria crede nel ‘total beauty’ BIO COSMESI Femminile, attraente e bio, solo per la profumeria IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria LA PROTAGONISTA L’unione fa la forza e rinnova i rapporti con l’industria


kenzoparfums.com


SOMMARIO

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58 66 68 70 72

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EVENTI Dermatologia e cosmesi s’incontrano a Capri VENDITA PRATICA Active Beauty: bellezza a prova di sport FORMAZIONE Alla scoperta dell’arte di vivere alla francese ACCESSORI La moda che verrà (anche in profumeria)

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RELAZIONI DI VENDITA Per essere gentili ci vuole del coraggio ICON Il profumo che celebra una grande donna MAKE-UP Il ‘rosso’ e le sue metamorfosi LA FRAGRANZA Nella notte sboccia un profumo

82 84 86 88 89

LA FRAGRANZA Omaggio alla purezza della natura RICERCA Il caviale in una nuova potente forma NEW ENTRY Hermès NEW ENTRY Guerlain/By Terry INTERCETTAZIONI



Brand di lusso creato a Londra nel 2002 da Margo Marrone e specializzato in formulazioni Ätofarmaceutiche con bioattivi clinicamente dimostrati, The Organic Pharmacy è distribuito in Italia da Luxury Lab Cosmetics. Nelle formule, organiche Äno al 99,9%, gli ingredienti naturali ad alto contenuto tecnologico sono abbinati ai principi della medicina omeopatica per creare trattamenti equilibrati e non aggressivi per la pelle. I prodotti si distinguono per l’impiego di erbe farmaceutiche e medicinali di qualità, la sinergia tra ingredienti e texture moderne, l’assenza di coloranti artiÄciali, profumi, petrolchimici e conservanti, una produzione meticolosa e attenta, controllo qualità rigoroso, nessun test sugli animali e il massimo rispetto per l’ambiente e il commercio equo.

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Auguri Dispar!

Lily James è arrivata a Milano, lo scorso 6 luglio, per partecipare al cocktail party nel negozio Burberry di via Montenapoleone in occasione del lancio della nuova fragranza femminile My Burberry Blush. L’attrice inglese si conferma, infatti, volto della campagna, realizzata dal celebre Mario Testino. “Sono molto contenta di essere qui per celebrare My Burberry Blush. Lo stile e l’energia di Milano rendono questa città un posto perfetto per condividere la nuova fragranza con tutti voi” ha affermato l’attrice.

di Ivan Pestillo

BEAUTY nEWS

Lily James x Burberry

Lo scorso 23 giugno, la Dispar di Roma ha festeggiato 20 anni di attività con i suoi più stretti collaboratori e amici. I titolari Amelia Liberati e Renzo Andreotti hanno fatto gli onori di casa insieme ai rispettivi figli Paola Liberati ed Emiliano Andreotti, ricordando come nel 1997 abbiano rilevato l’azienda che oggi è uno dei più importanti player nel mercato della profumeria artistica italiana con marchi come Lalique, Caron, Bentley, Patyka e By Terry. Tanti auguri anche da noi di Imagine!

New opening Dopo Roma, Milano, Cortina, Porto Cervo, Ravenna, Sofia e tre nuovi corner a Roma, Napoli e Cagliari (e prossimamente anche a Salò), Campomarzio70 ha inaugurato il suo nono punto vendita a Forte dei Marmi in via Risorgimento 8. L’offerta, come per gli altri store, prevede un vasto assortimento di profumi e cosmesi haut de gamme.

Acquisizioni Campagna Nastro Rosa Quest’anno la campagna del Gruppo Estée Lauder per la lotta contro il tumore al seno compie 25 anni e li celebra con un re-naiming. Non più, infatti, Breast Cancer Awareness, ma solo Breast Cancer perché dopo 25 anni di impegno in questo campo non serve più parlare di ‘consapevolezza’ ma bisogna investire tutte le energie per un mondo libero da questa malattia. In Italia, come per le due edizioni precedenti, Estée Lauder Companies sarà ancora al fianco di AIRC e l’attrice Alessandra Mastronardi sarà la madrina della campagna. L’appuntamento è previsto per ottobre.

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Aquacosmetics, azienda milanese di proprietà di Barbara Loddo, è stata scelta da HSA come distributore esclusivo del marchio di skincare anti-inquinamento Pollution Free. La linea comprende attualmente otto referenze, tutte a base di zeolite, un minerale di origine vulcanica noto per le sue virtù disintossicanti. Basti pensare che in passato, la zeolite è stata utilizzata per bonificare Fukushima e Chernobyl. Il marchio Pollution Free si aggiunge così a un portfolio già ricco che comprende, tra gli altri, i profumi di Molinard e Franck Boclet.



MONITOR di Giuliana Valcavi

Lombardia regina della profumeria

Dall’ultimo rapporto annuale di Cosmetica Italia lo spaccato del canale profumeria in Italia. Il maggior numero di profumerie lo troviamo in Lombardia e a seguire in Lazio. Alta la presenza di punti vendita nel Sud, dove per contro troviamo invece una scarsa presenza di catene. Sono oltre 5.000 le profumerie in Italia e secondo i dati Fenapro (Federazione Nazionale Profumerie), si segnalano nei primi tre posti per concentrazione di punti vendita la Lombardia (16,5%), il Lazio (11,9%) e l’Emilia Romagna (9,1%). L’osservazione delle aree Nielsen conferma la copertura al 28,7% dei punti vendita italiani per l’area 1, quella del Nord-Ovest, a seguire l’area 4, le regioni del Sud, con il 27,1%, l’area 3 del Centro col 22,7% e, infine, l’area 2, il Nord-Est, con il 21,5%. Invece, se vediamo la diffusione delle catene, abbiamo sempre il primato delle regioni del Nord-Ovest, che superano il 29% del totale, a indicare che quasi un punto vendita su tre appartenente a una catena si trova in questa area e, in particolare, in Lombardia (18,1%) e Piemonte (8,3%), seguite a un’incollatura dalle regioni del Centro col 28,9%, mentre nel Sud Italia la diffusione delle catene è pari solo al 17,9% del totale e l’area del Nord-Est è al 24%. Come viene sottolineato nel 49° Rapporto Annuale di Cosmetica Italia, il Sud Italia, anche se si osserva una migliore dinamica, è “radicato a layout distributivi meno evoluti, a conferma della discrepanza tra la penetrazione di profumerie ‘tradizionali’ e quelle appartenenti alle catene organizzate”.

LA VITALITÀ DEL CANALE

L’ultimo Rapporto Annuale di Cosmetica Italia tratteggia un profilo del canale profumeria decisamente vitale. “Sembra arrestarsi il calo del mercato delle profumerie - si legge nel rapporto - che riprendono valori di consumo e rallentano l’involuzione e il ridimensionamento del canale, nonostante le trasformazioni nelle

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modalità di distribuzione selettiva. Trasformazioni che generano una divaricazione in continua evoluzione: da un lato si osserva, infatti, la riduzione in numero e in peso sui consumi delle profumerie tradizionali, dall’altro si afferma il peso delle catene specializzate, più attente al servizio alla clientela e alle nuove esigenze del consumatore”.

quella delle imprese del settore. Qui, infatti, risiede la metà delle imprese produttrici cosmetiche italiane. Sul podio ancora l’Emilia Romagna col 10,2% e a seguire il Veneto con l’8,2%. Nel Nord Italia quindi si evidenzia da sempre la più importante concentrazione delle imprese cosmetiche con un peso sul quadro geografico di poco oltre l’81%. Invece, in Basilicata, Sardegna, Molise e Valle d’Aosta non sono registrati insediamenti industriali, mentre la Liguria, con una quota dell’1,8%, conferma il decremento di imprese cosmetiche registrato nelle precedenti analisi dell’ISTAT.

LOMBARDIA AL TOP anche nella produzione

La Lombardia è in testa non solo per la presenza di profumerie, ma anche per

DISTRIBUZIONE DELLE CATENE DI PROFUMERIA ITALIANE 29,2% AREA NIELSEN 1 LIGURIA, LOMBARDIA, PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

16,5% 50,8%

TRENTINO ALTO ADIGE

1,4%

28,9% AREA NIELSEN 3 LAZIO, MARCHE, SARDEGNA, TOSCANA UMBRIA 24,0% AREA NIELSEN 2 EMILIA ROMAGNA, FRIULI VENEZIA GIULIA, TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO 17,9% AREA NIELSEN 4 ABRUZZO, BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, MOLISE, PUGLIA E SICILIA FONTE: NOSTRA ELABORAZIONE SU DATI COSMETICA ITALIA/BEAUTY AND BUSINESS 2016

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELLE IMPRESE NEL 2016

0,1%

8,2%

6,6%

AREA NIELSEN 1 AREA NIELSEN 2 AREA NIELSEN 3 AREA NIELSEN 4

28,7% 21,5% 22,7% 27,1%

ELABORAZIONE COSMETICA ITALIA SU DATI FENAPRO, SUDDIVISIONE PER AREE NIELSEN

3,0%

8,0%

EMILIA ROMAGNA

1,8% LIGURIA 5,1% 6,0%

0,4%

9,1%

11,9%

1,6%

UMBRIA

1,0%

ABRUZZO

0,8%

LAZIO

6,6%

MOLISE

9,7%

SARDEGNA

10,2%

MARCHE

TOSCANA

5,7%

RIPARTIZIONE PERCENTUALE

DISTRIBUZIONE DELLE PROFUMERIE ITALIANE

1,2%

VENETO

LOMBARDIA

PIEMONTE

7,1%

1,4%

FRIULI VENEZIA GIULIA

VALLE D’AOSTA

2,5% 1,8% PUGLIA

1,6% CAMPANIA

0,2% 1,0% 5,0%

BASILICATA

2,0% 0,2% 2,0% CALABRIA SICILIA

7,4%

1,0%

1,0%


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IL BELLO DEL CIBO di Giuliana Valcavi

Yogurt PER UNA

PELLE GIOVANE E BELLA

Lo yogurt non solo ci protegge da diverse malattie, ma è un valido aiuto contro i radicali liberi. È importante però optare per un prodotto magro e a ridotto contenuto di zuccheri. Quali le caratteristiche nutrizionali dello yogurt?

RISPONDE LA NUTRIZIONISTA CHIARA MANZI, PRESIDENTE DELL’ART JOINS NUTRITION ACADEMY, DOCENTE DI NUTRIZIONE CULINARIA ANTIAGING PRESSO L’ UNIVERSITÀ DIMILANO, IDEATRICE DI CUCINA EVOLUTION, LA NUOVA CULTURA CULINARIA GUSTO E BENESSERE ANTIAGING, E AUTRICE DEL RECENTISSIMO ‘CUCINA EVOLUTION BUONADAVIVERE! IN FORMA SENZA DIETA’.

Lo yogurt rivela aspetti nutrizionali molto positivi, tra cui soprattutto la presenza di lactobacilli vivi, batteri che ci proteggono da diverse malattie, capaci di oltrepassare la barriera gastrica e di arrivare fino all’intestino. Quindi, quando acquistiamo uno yogurt dobbiamo controllare che vi siano, cosa non sempre scontata. L’aspetto negativo dello yogurt è rappresentato dal contenuto di grassi prevalentemente saturi, che, rialzando il colesterolo, possono avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare. Altro aspetto da tenere sotto controllo è quello degli zuccheri, sia il lattosio naturalmente presente nello yogurt sia gli zuccheri aggiunti che troviamo molto spesso negli yogurt alla frutta. Quindi, per ovviare a questi inconvenienti, è preferibile scegliere yogurt naturale magro. Come possiamo migliorarne però il sapore?

Facendo ricorso a un dolcificante naturale come l’eritritolo, zucchero ricavato dalla frutta fermentata, venduto con il nome commerciale Stevida, o la stevia. Oppure potrebbe essere dolcificato con frutta fresca, mirtilli, lamponi, ecc. Inoltre, lo potremmo rendere goloso attraverso l’aggiunta di frutta secca, i cui grassi buoni vanno a sostituire, nel caso di uno yogurt magro, i grassi cattivi. Però, voglio ricordare che c’è uno yogurt più salutare di tutti gli altri, con meno zuccheri: lo yogurt greco, in particolare quello senza grassi. Molto compatto, presenta anche il vantaggio di poter essere utilizzato con successo in cucina e soprattutto per preparare delle cheese cake.

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Quali gli effetti positivi dello yogurt sulla bellezza?

La microflora intestinale è fondamentale per la bellezza della pelle perché produce sostanze che contrastano i radicali liberi, acceleratori dell’invecchiamento cutaneo. Per potenziare gli effetti benefici sulla pelle, consiglio di unire allo yogurt la papaya, che contiene due antiossidanti amici della pelle, licopene e vitamina C. È uno spuntino anche molto ricco di acqua, importante per idratare la pelle dall’interno. Quando consumarlo?

Per diminuire l’aggressione ai lactobacilli da parte dei succhi gastrici è meglio mangiarlo a fine pasto piuttosto che a stomaco vuoto. Oltre allo yogurt tradizionale, di latte vaccino, in commercio troviamo anche lo yogurt di capra, di soia, ecc. Possiamo avere qualche indicazione?

Anche quando scegliamo yogurt ottenuti da latte di altri animali dobbiamo sempre preferire quelli magri. Invece per quanto riguarda quello di soia, dobbiamo controllare che non siano stati aggiunti grassi di cattiva qualità, che lo zucchero non superi il 5% del totale e che contenga i lactobacilli.

La Ricetta Yogurt con papaya A uno yogurt magro naturale aggiungere pezzetti di papaya. Completare con mandorle grattugiate in grado di aggiungere ulteriori antiossidanti a quelli già naturalmente presenti nella papaya.


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TREND di Ivan Pestillo

Differenziarsi. Questa la parola chiave per i retailer, in particolare per le catene di profumeria, che scelgono la strada delle esclusive per fidelizzare i consumatori con prodotti e servizi unici e per sottrarsi a inutili politiche di sconto che a lungo andare danneggiano l’immagine di un marchio o del canale stesso. Dal canto suo, anche l’industria ha tutto l’interesse nel concedere un marchio in esclusiva, soprattutto se ‘giovane’ e ancora poco conosciuto. Questo tipo di partnership garantisce, infatti, una presenza omogenea su tutto il territorio nazionale e permette alla marca di esprimersi al massimo in store e non solo grazie a strategie di comunicazione che, oltre ai classici strumenti (soprattutto stampa e social network), abbracciano anche iniziative ad hoc come eventi speciali e concorsi. Il tutto al fine del conseguimento di determinati fatturati. Due sono le strade più seguite: da un lato ci sono i retailer che svolgono vere e proprie attività di scouting per importare in Italia marchi che sono già un successo all’estero (si pensi a Makeup Revolution da Shaka o Tony Moly da Sephora), dall’altro ci sono forti partnership con le filiali e i distributori italiani che vogliono lanciare sul mercato nuovi brand (per fare qualche esempio, l’accordo di Beauty and Luxury con Limoni e La Gardenia per la distribuzione delle fragranze a marchio Coach e quello tra Mavive e Douglas per Manila Grace). Sembra, però, che i retailer scelgano di integrare sempre di più queste due differenti modalità, soprattutto per essere maggiormente competitivi nei confronti degli altri canali. Le linee green non sono più appannaggio dell’erboristeria così come gli integratori e i prodotti dermocosmetici non lo sono più solo della farmacia. Lo scorso luglio, per esempio, il gruppo Estée Lauder ha lanciato in esclusiva da Sephora il nuovo marchio di prodotti green Origins. Sempre Sephora, inoltre, distribuisce anche marchi che si trovano in farmacia come FaceD con un’esclusiva di canale. Tante modalità, dunque, e tutte efficaci. Come ci hanno confermato gli stessi retailer, ma anche l’industria.

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TREND

Esclusive di catena sempre piĂš accattivanti Una strada battuta da molti, quella delle esclusive di catena che valorizzano il canale portando differenziazione e grandi opportunitĂ per industria e distribuzione.

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Le de s i r ce et lte ail er al eS Sa n d r a

po l

trend

Coin: l’esclusività sta nel servizio “Mentre il format Coin Excelsior si lega più a una logica di scouting, nei department store Coin, per restare coerenti con il nostro percorso, preferiamo stringere forti partnership con l’industria anche in tema di esclusive”, racconta Rossana Corte, Business Unit Beauty di Coin e Coin Excelsior. L’esclusività, però, nel caso di un department store non sta solo nel prodotto, ma anche nel servizio e, dunque, nella shopping experience. “Per la nostra vocazione siamo soliti legarci a brand che hanno bisogno dei loro spazi e che di solito ‘vivono’ di negozi monomarca e shop in shop. Basti pensare a Kiehl’s, Urban Decay, MAC Cosmetics e NYX. Sono brand che aiutano a fare differenziazione e che fanno leva sul servizio. Quest’ultimo aspetto è per noi molto importante perché la shopping experience all’interno di un department store deve essere effettivamente qualcosa di esclusivo. Dal canto nostro, grazie agli ampi spazi di cui disponiamo, siamo gli unici in grado di permettere al marchio di esprimersi al massimo. All’interno del nostro contesto, inoltre, si possono creare delle contaminazioni che generano un’esperienza d’acquisto inedita sulla marca. Non dimentichiamo poi che godiamo di un traffico e di un flusso che viene generato dalle diverse categorie merceologiche presenti nel department store”, conclude Corte.

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Shaka: forte link con il mondo digital I pennelli di Real Techniques, le ciglia finte di Ardell e le maschere d’ispirazione coreana del marchio Oh Ok! devono il loro successo in Italia all’insegna Shaka, del gruppo Coin, che per prima li ha introdotti nei suoi store all’interno dei punti vendita OVS. Tre esempi di una ricerca che parte dal web. Non è un caso, infatti, che questi brand siano tra i più recensiti sui blog di bellezza. Una scelta vincente se si pensa al target di riferimento dell’insegna che, nonostante la trasversalità, è sempre stata in grado di comunicare con il pubblico più giovane. “Abbiamo sviluppato un progetto skincare insieme a Biogei, un’eccellenza italiana che ha realizzato un prodotto esclusivo con formule qualitative, principi attivi da biotecnologie e prezzi accessibili” racconta Alessandra Pol, Direttore Prodotto Beauty di OVS che sottolinea come questa iniziativa sia stata supportata dall’influencer Cristina Fogazzi, ‘Estetista Cinica’ che ha approvato tutti i prodotti. Nel futuro dell’insegna ci saranno sicuramente altre anteprime ed esclusive. Tra le più recenti, quelle dedicate ai marchi Makeup Revolution e I Heart di TAM Beauty. Anche in questo caso il link con il mondo web è forte. Basti pensare che nel 2016 Makeup Revolution ha creato la palette Fortune Favours The Brave in collaborazione con la beauty blogger Jane Cunningham.


a an SS o r e rt o C

Il Gruppo Estée Lauder, per alcuni suoi brand, sembra preferire la strada delle esclusive o comunque di una distribuzione limitata a pochi partner strategici che scelgono di rendere più produttivo il negozio con degli shop-in-shop. Questo è accaduto per MAC Cosmetics che, oltre ai 49 monomarca italiani, è presente in 16 punti vendita Coin, 20 Douglas e due la Rinascente. Stessa cosa vale per Jo Malone London che oggi, oltre alle boutique monomarca, è da la Rinascente Duomo, in due Coin e cinque profumerie indipendenti. Tra i nuovi marchi del Gruppo c’è Rodin Olio Lusso, sbarcato in Italia in quattro punti vendita: Campomarzio a Milano e Roma, Thaler a Bolzano e Biotti a Rimini. Mentre per Origins è stata scelta una distribuzione in esclusiva da Sephora.

trend

Partnership 3.0

a ar m o tt o n za

ethoS: le esclusive aiutano nella comunicazione Anche realtà più eterogenee come quella del consorzio fanno leva sulle esclusive di catena per differenziarsi dalla concorrenza. Lo conferma Mara Zanotto, direttore generale di Ethos Profumerie, che mette in luce modalità più articolate: “Lasciamo ai nostri imprenditori la giusta possibilità di scegliere cosa sia meglio per le loro singole realtà, soprattutto per quanto riguarda le novità che arrivano dall’estero. Centralmente, invece, lavoriamo sulle private label e sulle partnership con le aziende. A questo proposito, stiamo per concludere un accordo con un importantissimo brand del soin che ci vedrà unici concessionari di un marchio molto conosciuto e prestigioso. Tutto ciò per dire che non privilegiamo un’unica strategia in tema di esclusive ma cerchiamo di trovare il giusto mix che porti il massimo del risultato possibile. Il vantaggio dell’esclusiva riguarda principalmente il fatto di avere la possibilità di essere l’unico gruppo che tratta un determinato marchio o una determinata linea. Essere unici offre numerose opportunità: poter comunicare al consumatore in maniera univoca, poter trattare il prodotto in maniera assolutamente qualitativa senza paura che lo stesso venga sminuito o non valorizzato nel modo corretto da eventuali competitor e poter evitare campagne di tagli prezzo o scontistiche forsennate che portano danno al canale. Dal canto nostro, supportiamo il partner mettendo a disposizione tutti i nostri mezzi e il nostro know how in termini di marketing, comunicazione, strategie di punto vendita, azione di drive to store, eccetera. E gli consentiamo di essere trattato come privilegiato durante tutto il processo”. Come gestite le strategie di comunicazione dei marchi esclusivi? “Attraverso campagne ATL e BTL, quindi a 360 gradi! Ovviamente studiando prima i prodotti e il target di riferimento, creando così una strategia fatta su misura. Avere un’esclusiva è un’opportunità interessante in quanto per un retailer comunicare se stesso non è impresa così semplice. Quando manca il prodotto che fa da veicolo, arrivare al consumatore è cosa abbastanza articolata. Noi puntiamo sulla storicità, sulla capillarità sul territorio, sul fatto di essere una realtà unica nel suo genere in quanto glocal, sul concetto etico che ci rappresenta, sulla professionalità e preparazione dei nostri addetti alle vendite ma quando hai un prodotto ‘tutto tuo’ a fare da driver, allora la comunicazione diventa molto più semplice ed efficace”.

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TREND FRONTIERE

A caccia di esclusive a Cosmoprof! Uno scrub goloso, naturale al 100%, a base di caffè e con packaging che richiamano il mondo del food. Si chiama Mark Scrub ed è uno dei marchi in esclusiva da Naïma. Questo è stato selezionato insieme a Cosmoprof Worldwide Bologna 2017 nell’ambito del progetto Beauty Trend Hunter volto alla ricerca di nuovi trend di bellezza che saranno poi riproposti all’interno degli oltre 200 store del Gruppo. Dopo Mark Scrub, da Naïma arriveranno infatti altri marchi in esclusiva: Lollipops, brand francese in perfetto stile parigino con confezioni glamour e di tendenza; il marchio francese d’ispirazione coreana Inuwet che offre una serie di prodotti dai pack coloratissimi e divertenti; e poi ancora Leaders, marchio made in Svizzera di skincare, specializzato in maschere viso.

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TREND LI SA

VO LI AN I

SEPHORA: eventi e community Essere distributore esclusivo di un marchio serve anche a rafforzare la brand awarness dell’insegna. Lo sa bene Sephora che, con le proprie esclusive, è riuscita a creare delle vere community di consumatrici affezionate. I target sono molteplici. Marchi professionali come Make Up For Ever sono amati dalle consumatrici più esigenti ma anche dai make up artist e professionisti della bellezza. Poi ci sono le millennials, attratte da brand performanti e allo stesso tempo divertenti come Benefit e Kat Von D. E proprio l’arrivo in Italia di Kat Von D Beauty è stato spinto con particolare enfasi dalla catena. Non solo attraverso le pagine pubblicitarie sulle principali testate in target, ma anche mediante l’apparizione televisiva della fondatrice del brand nel programma ‘E poi c’è Cattelan’ condotto da Alessandro Cattelan su Sky Uno. E non è tutto: in occasione del lancio del marchio negli store italiani della catena, è stata realizzata un’installazione a forma di rossetto borchiato nel cortile d’onore dell’Università degli Studi di Milano durante la settimana del design. Sephora poi punta molto sull’esclusività del servizio. Basti pensare ai brow bar di Benefit per l’epilazione delle sopracciglia e alla recente introduzione degli skincare bar targati LPG dove, con un’apPROMOTRE: parecchiatura di ultima generazione, è possibile esclusività farsi coccolare con un trattamento che anche nei drugstore unisce la tecnica dell’endermologie® Negli ultimi anni anche il canale all’ossigenazione della pelle. del casa-toilette ha iniziato a guardare alle distribuzioni esclusive. E i motivi non sono diversi da quelli che animano il canale della profumeria selettiva. “Oggi più che mai, il fatto di poterci distinguere rispetto al resto dell’offerta diventa un elemento imprescindibile che non può più essere trascurato - racconta Lisa Voliani, responsabile Private Label del Consorzio Promotre che negli ultimi due anni ha lanciato ben cinque esclusive -. L’obiettivo è di continuare a crescere con i propri prodotti a marchio e, perché no, di inserire anche delle nuove esclusive nel portafoglio”. Una delle più importanti esclusive targate Promotre è sicuramente la linea di skin care Corine de Farme. “Questa linea è distribuita capillarmente presso tutti i punti vendita della rete e ad oggi ci sta dando ottimi risultati. I feedback delle nostre clienti sono molto positivi e, grazie anche agli ultimi prodotti che stiamo lanciando, l’offerta è diventata ancora più interessante. Si tratta di una linea made in France con oltre il 95% di ingredienti di origine vegetale che rivendica un concetto di Homèo-beautè vègètale. Abbiamo cercato un posizionamento prezzo molto aggressivo che non supera i 10 euro, quindi un ottimo compromesso tra qualità e convenienza. Quando abbiamo lanciato la linea Corine de Farme insieme al fornitore, sono stati utilizzati vari strumenti di comunicazione in sinergia con i canali del Consorzio. Tra le attività che abbiamo messo in pista, anche un concorso per eleggere Miss Corine de Farme”, conclude Voliani.

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Bo n g io r n i C h r is ti an

“Quando si parla di esclusive di catena, è molto importante che tra industria e distribuzione ci sia una corrispondenza di valori quanto più stretta possibile. Se la strategia di un brand è quella di avere un posizionamento premium allora è importante che anche i negozi all’interno dei quali i consumatori possono trovare i prodotti abbiano un’immagine premium”, sottolinea Christian Bongiorni, direttore commerciale di L’Occitane. E se c’è effettivamente questa condivisione di intenti, allora i vantaggi possono essere molti come è accaduto nel caso della distribuzione in esclusiva del marchio Erborian (del gruppo L’Occitane) da Sephora. “La marca ha la possibilità di esprimersi con un assortimento importante, gode di un’ottima visibilità all’interno dei punti vendita della catena e partecipa alle migliori iniziative promozionali. Tutto questo genera un forte sell-out che rende vantaggiosa e valorizza la collaborazione tra il fornitore e il distributore”. Ma come stabilire se per un marchio sia meglio una distribuzione in esclusiva o più allargata? “Bisogna domandarsi a quale tipo di consumatore ci si vuole rivolgere. Se il target è costituito da un pubblico ristretto che rivolge l’attenzione per i suoi acquisti verso un certo tipo di prodotti all’interno di specifiche tipologie di punti vendita allora è preferibile utilizzare l’esclusiva. Se invece il target di riferimento è più allargato, allora conviene implementare una distribuzione che consenta di trovare il prodotto in un importante numero di punti vendita” conclude Bongiorni.

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vi d al m ar C o

L’e sp er ien za

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trend

ErBorian: condivisione di valori

mavivE: l’importanza della distribuzione nazionale Le esclusive di catena permettono all’industria di presentare al meglio un nuovo brand al mercato. Lo sa bene la veneziana Mavive che, per il debutto di Manila Grace nel mondo delle fragranze, ha scelto come partner esclusivo Douglas. “In Douglas abbiamo trovato un partner professionale, determinato ed entusiasta nel lanciare una linea di profumi che aveva bisogno di essere presentata al mercato con coerenza e dedizione - racconta Marco Vidal, direttore commerciale di Mavive -. Tale strategia è ipotizzabile solo laddove il partner sia strutturato per garantire una distribuzione nazionale, una promozione di eccellenza e il raggiungimento di obiettivi quantitativi e qualitativi ben definiti, dove tutto il personale di vendita è coinvolto”.


trend BEnEfit: il successo dei brow bar

a r u la

Il marchio Benefit, del gruppo LVMH, è sbarcato in Italia nel 2007 da Sephora, prima con i suoi prodotti e poi con i brow bar, spazi dedicati alla cura delle sopracciglia dove le consumatrici ricevono una consulenza a 360 gradi. “L’esclusiva con Sephora ha portato alla crescita del brand, tanto che oggi è presente in 129 store della catena con i prodotti e in 71 con i brow bar presidiati dal nostro personale esperto. Sephora era il retailer più preparato per questo progetto innovativo. Basti pensare al successo della Brow Collection lanciata a luglio 2016: un’intera linea di prodotti per il trucco delle sopracciglia che conta 45 referenze. Nessun altro marchio in Italia può offrire un così vasto assortimento dedicato a questo segmento”, racconta Laura Arrigoni, Brand Manager Benefit Italia. i n o ig r ar

NEW ENTRY DA DOUGLAS Continua la partnership tra Douglas e la divisione Aramis&D.F. di Estée Lauder per la distribuzione in Italia delle linee cosmetiche targate Michael Kors. L’ultima novità si chiama Sexy Ruby ed è una fragranza femminile lussuosa, intrigante e ipnotica, pensata per enfatizzare il lato più sensuale della donna moderna. Un chypre moderno che si apre con note di lampone e albicocca NaturePrint™ per poi passare a un tripudio di sensuali petali di rosa, fiori d’arancio e gelsomino indiano. Sul fondo, invece, c’è tutto il calore del muschio di cristallo, del legno di cashmeran e delle bacche di vaniglia. Nel flacone in vetro color rubino, finemente tagliato come se fosse una gemma.

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Un brand culto che raggiunse l’apice del successo negli anni Ottanta con le sue stampe iconiche. Naj Oleari, così come lo ricorda chi l’ha vissuto, rivive oggi con la sua linea make up realizzata da Euroitalia per la profumeria. Un vero e proprio rilancio che unisce l’anima vintage del brand alle più moderne e sofisticate tecnologie. Nulla è stato lasciato al caso. Tutti i prodotti risaltano con il loro pack di colore oro rosa, impreziosito con le mitiche illustrazioni Naj Oleari reinterpretate in chiave moderna. Tutte le formule sono

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gariboldi Il General Manager di Euroitalia ci parla del rilancio del make up targato Naj Oleari con le sue 188 referenze ultra-tecnologiche e sensoriali. Tutto racchiuso in un packaging impreziosito dalle mitiche stampe anni Ottanta del brand.

di Ivan Pestillo

7 DOMANDE A...

Davide

ultra-performanti e Made in Italy. Le texture, invece, coloratissime, a lunga tenuta e facili da applicare. Una grande novità che sarà sicuramente amata da più target, come ci ha raccontato Davide Sgariboldi, General Manager di Euroitalia. Ci descrive la nuova linea make up Naj Oleari?

Naj Oleari è un brand di culto tutto italiano, come ne sono esistiti pochi, che parla di bellezza di paesaggi, di natura preservata, di speranza nel mondo e nel futuro. Il brand ha visto l’apice del suo

successo negli anni Ottanta, segnando indelebilmente la cultura di un’intera generazione che ha fatto della simbologia del marchio stesso uno stile iconico inconfondibile. Per la nuova linea di prodotti Naj Oleari Beauty abbiamo studiato, analizzato e selezionato alcuni di questi simboli rendendoli identificativi delle diverse categorie del nostro make-up. In questo senso troveremo le ciliegie per il segmento labbra, le api per gli occhi, le palme per le mani, i fiori per il viso e i fiocchi per gli accessori. La linea si compone di


7 DOMANDE A...

45 tipologie di prodotto declinate in 188 referenze totali che sono un omaggio al colore, alla bellezza, alla femminilità. Quali le innovazioni dal punto di vista di performance e tecnologie?

Naj Oleari Beauty sarà innovativa in tutti gli aspetti: dal design di prodotto alle singole componentistiche del packaging, dalle formule ai colori, alle profumazioni. Tutte le formule sono Made in Italy, come da sempre sono contraddistinte le filiere produttive di Euroitalia. Queste garantiscono tollerabilità e sicurezza; sono senza parabeni e arricchite con i migliori ingredienti di origine naturale. I prodotti Naj Oleari Beauty assicurano facilità di applicazione, lunga tenuta, texture sensoriali e impalpabili, efficacia idratante e anti-età. Tra i prodotti più innovativi, ne elenco solo alcuni che Euroitalia lancerà sul mercato, a titolo esclusivo a livello internazionale: gli Smalti oleo-gel creati con una formula nuovissima, ad hoc per il brand, in grado di nutrire e rigenerare l’unghia; un prodotto glitterato che funge da eye-liner per gli occhi, mascara per le ciglia e fissatore per le sopracciglia; e un prodotto dalla doppia funzionalità, da un lato un primer cancella rughe e

dall’altro illuminante. Inoltre, nei prodotti viso, labbra, e mani abbiamo inserito delle profumazioni create in esclusiva con i maestri profumieri. Quale il target a cui vi rivolgete?

La nostra sfida per il rilancio del brand Naj Oleari Beauty è stata duplice. Volevamo parlare a target trasversali, ovvero a chi il brand lo ha vissuto, le generazioni degli anni Ottanta, e alle nuove generazioni, i Millennials. Naj Oleari Beauty vuole evocare pensieri e momenti positivi di vissuto ma attualizzati in ogni fattore, e proiettati al futuro. Grandi emozioni sono evocate dallo spirito del brand: giocoso, divertente, colorato, fresco, elegante, frizzante, femminile, sensuale, brioso, allegro, creativo.

Quali le strategie di comunicazione?

La nostra distribuzione partirà proprio con l’Italia. A partire da settembre 2017, i nostri prodotti saranno disponibili in tutte le migliori profumerie selettive.

Naj Oleari Beauty avrà una campagna di comunicazione sui canali tradizionali e comprende uno spot e immagini ADV, video e immagini backstage, oltre che dei canali digitali ufficiali. A questo proposito abbiamo già aperto le pagine social di Naj Oleari Beauty su Instagram e Facebook; qui, una fitta programmazione di contenuti ci accompagnerà al lancio ufficiale di settembre, svelando peculiarità e curiosità, e mostrando i prodotti solo al loro effettivo arrivo sul mercato. In programma anche eventi di marketing diretto ed eventi esperienziali che faranno parlare molto di noi!

Quali i materiali a supporto del punto vendita?

Avete previsto anche il lancio all’estero?

Quale sarà la distribuzione? PASSATO E FUTURO NEL NUOVO MAKEUP NAJ OLEARI: IL PACK RIPERCORRE LA STORIA DEL MARCHIO RIPRENDENDO LE STAMPE CHE LO HANNO RESO CELEBRE NEGLI ANNI 80; TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA, INVECE, PER LE FORMULE DEL PRODOTTO.

Il personale di vendita sarà assolutamente formato da persone interne alla nostra azienda che hanno seguito lo sviluppo del progetto e di prodotto in prima persona. Sul punto di vendita un ottimo incentivo sarà l’eccellente rapporto qualità/prezzo.

Naj Oleari Beauty sarà supportata nei punti vendita da: espositori make-up, cartelli vetrina, tester prodotti, campioncini, materiali informativi e promozionali.

Assolutamente sì, in sinergia con la nostra forza distributiva capillare e dirompente. Dopo l’Italia, prevediamo una copertura in Europa e Asia.

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7 domande a...

Olga

ossa

di Giovanna Maffina

Il progetto olfattivo de ‘Le mercanti di essenze’ cresce. ora le fragranze sono 10, ognuna con la propria linea corpo, e cresce la rete di concessionari. dietro ogni composizione, uno spaccato di sensibilità e creatività tutta al femminile.

Quella tra Olga Iossa, creatrice di fragranze per passione, e il suo brand EolieParfums, è soprattutto una storia d’amore. Che nell’idea di dare vita, assieme ad altre due amiche, a un progetto tutto dedicato all’arcipelago delle Eolie, ha il proprio inizio. E nella decisione coraggiosa di portarlo avanti, il primo di una lunga serie di capitoli. Perché ai primi 7 spartiti olfattivi, tanti quanti le isole Eolie, nati nel 2014, se ne sono aggiunti altri 2, nel 2015, e un altro ancora, l’ultimo nato Abraxas, nel 2017. Parallelamente è cresciuto il numero di concessionari che si sono innamorati della collezione e hanno deciso di distribuirla. “Quello che agli inizi doveva essere un ‘racconto’ per me e pochi intimi, è diventato, via via, un progetto imprenditoriale. La rete di distribuzione è cresciuta sino a coinvolgere tutta l’Italia. È davvero emozionante pensare che tante persone acquistino le nostre fragranze e che si crei, così, una sorta di corresponsione tra noi”, spiega Olga. Sentirla parlare è come leggere le pagine di un libro.

Mi piace il concetto di ‘dedica’ che permea tutto il progetto. Ogni fragranza nasce come dedica a un’isola...

Sì, ogni dedica è un atto d’amore e uno spaccato di ricordi olfattivi personali, che si sono sedimentati negli anni. Conosco e frequento le Lipari da sempre, da quando ero ragazzina negli anni ’70. Mi sono entrate dentro, sono parte di me. E quando ho pensato di dare una connotazione olfattiva a ognuna delle 7 isole, ho lasciato fluire la loro energia positiva. Questi luoghi sono impregnati di suggestioni, ma sono anche molto materici. Non dimentichiamo che si tratta di isole vulcaniche, che sprigionano energie fisiche, la cui fisionomia è stata disegnata e plasmata dalla lava.

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Sei partita con uno spartito olfattivo di 7 fragranze, al quale se ne sono aggiunte altre tre...

Sì, l’ultima nata è Abraxas. Prima di lei, nel 2015, avevamo lanciato Ventus e Zephyrus. È un unisex dalle note verdi, legnose e ambrate e prende il nome da uno dei cavalli di Eolo. Ci tengo a precisare che non è solo una fragranza, ma un progetto artistico, in quanto coinvolge un amico scrittore, Alessio Pracanica - suo è il racconto contenuto nella confezione - e un’amica pittrice, Loredana Salzano, che ha dipinto il possente cavallo del cartello vetrina. Come gli altri 9 bouquet, è un extrait, con concentrazione di profumo al 25%. Sono dell’idea che proprio la concentrazione sia un requisito essenziale per il profumo, che deve lasciare un’impronta indelebile di sé. Ci ricordi, invece, come sono nati i nomi?

Quasi tutti riprendono l’appellativo antico delle isole. Ericusa, ad esempio, sta per Alicudi, mentre Hierà per Vulcano e Meligunis per Lipari. E quasi tutti i bouquet sono


Per loro avete scelto un packaging molto essenziale…

Certo. Vendiamo profumi non flaconi! Inoltre, cercavamo uno stile minimalista, senza fronzoli, coerente con le isole, che sono così: essenziali. Il packaging non deve interferire con la fragranza, non deve rubarle la scena. Quando vado dai nostri concessionari a presentare il progetto, cerco di trasmettere loro la personalità olfattiva e il mondo celato dietro ogni creazione. È un confronto molto stimolante, con persone competenti e curiose, alla ricerca di spunti nuovi da proporre alla loro clientela. Ecco, penso che proprio la profumeria sia il luogo ideale per far rivivere magia e suggestione del profumo.

Qual è la cosa che ti fa più piacere dell’avventura imprenditoriale che stai vivendo?

Se è relativamente semplice

convincere il profumiere a sposare il progetto, il vero banco di prova è il pubblico. E quando al primo ordine se ne susseguono altri, proviamo una gioia enorme, perché è la conferma che non ho creato solo per me stessa, ma per tante altre persone con le quali si è creata una sorta di legame. Così come mi riempie di gioia il ‘passaparola’. Tanti profumieri mi telefonano perché un collega gliene ha parlato o gli è capitato di sentire casualmente le fragranze e se ne sono innamorati, e tante persone le acquistano, anche dal nostro sito online, perché le indossava un’amica/amico. Il nostro obiettivo è arrivare a un centinaio di punti vendita in tutta Italia, non solo profumerie, ma anche boutique e concept stores. Come rimani in contatto con i tuoi concessionari?

Sono sempre in giro per l’Italia per incontrarli, conoscerli di persona e raccontare EolieParfums. Insieme organizziamo piccoli eventi per la presentazione delle fragranze, che richiamano sempre molti clienti. Voglio che ogni incontro abbia qualcosa di unico e non si limiti a una semplice degustazione olfattiva. Mi piace l’idea che anche altri sensi, come

il palato o l’udito, vengano coinvolti. Un giorno, ho tenuto un breve corso olfattivo da un concessionario a Milano e una delle persone che era lì ad ascoltarmi, che lavorava come beauty per una grande marca, mi ha fatto i complimenti per il progetto e per le creme corpo che lo accompagnano. Ecco, è stata una soddisfazione enorme. Anche le creme sono frutto di attento studio. Filo conduttore è ‘olio di mandorle dolci, per le spiccate proprietà nutrienti e lenitive.

7 domande a...

unisex, tranne Phoenicus, associato a Filicudi, che è maschile e Ikesia, abbinato a Panarea, che è femminile. Trovo che non abbia più senso parlare di genere nelle fragranze. Gusti e propensioni olfattive sono legati ad altro, qualcosa di molto più intimo, che è ancestralmente radicato in noi, indipendentemente dal nostro essere uomo o donna.

E i prossimi progetti in cantiere?

Stiamo organizzando l’evento di agosto a Lipari. Quello dello scorso anno, il Settimo Senso, ha radunato artisti, pittori, scultori, chef, tutti insieme per celebrare il mondo del profumo. Poi stiamo pensando di realizzare taglie viaggio da 50 ml dei nostri profumi, per andare incontro a una richiesta di molte clienti, che vogliono la versione da borsetta e collezionabile. Ed è in cantiere la crema corpo di Abraxas, che va ad aggiungersi alle altre 9, ognuna abbinata al proprio profumo. Per chiudere, ci terrei a sottolineare che abbiamo scelto un posizionamento prezzo ‘giusto’, equo. Per entrare nel mondo del profumo ci vogliono gusto e sensibilità, prerogative che non è detto debbano per forza essere solo alla portata di chi ha grandi possibilità economiche. Anzi, talvolta è proprio il contrario!

La Linea di profumi eoLie parfums: ogni profumo riprende iL nome antico di ciascuna isoLa deLL’arcipeLago eoLiano. L’uLtimo in ordine di tempo è abraxas che prende iL nome da uno dei cavaLLi di eoLo.

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di Giulia Varalli

STRATEGIE

Crediamo nella forza del marchio e nella partnership con il retail Partendo da Arrogance, The First ha avviato un profondo rinnovamento, che ha investito prodotti, immagine e politica distributiva. Ed è solo l’inizio. Come ci hanno raccontato Andrea Galli e Giuseppe Carlino.

Prendete un marchio storico come Arrogance, che a 37 anni dal lancio continua ad avere un pubblico di fedelissimi e a intercettare nuovi consumatori. E ora immaginate un minuzioso e accurato lavoro di upgrade, che punti alla modernità del brand mantenendo tuttavia una forte coerenza con i valori che gli sono propri. È partendo da qui, che Andrea Galli e Giuseppe Carlino, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Commerciale di The First, hanno iniziato a lavorare, due anni fa, al nuovo corso. “L’azienda, reduce da vari passaggi di proprietà, ereditava politiche commerciali che sentivamo non appartenerci. Volevamo presentarci al mercato in modo diverso e, operando in un’ottica di lungo periodo che partisse dall’analisi dei bisogni dei distributori e del consumatore, abbiamo deciso di concentrarci su Arrogance per la storia e il vissuto del brand, per proseguire poi con GianMarco Venturi, che sarà oggetto di ‘rinnovamento’ nei prossimi mesi”, ci spiega Giuseppe Carlino. I PROFUMI ARROGANCE SONO STATI PROTAGONISTI DI UN RESTYLING D’IMPATTO: UN’ATTUALIZZAZIONE DELLE FORME CON UNA STRUTTURA A GUSCIO E UNA SCELTA CROMATICA E UN EFFETTO TOUCHING CONTEMPORANEI.

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Una politica di ‘affordable luxury’ Da dove iniziare per rinnovare senza


STRATEGIE www.arroganceparfums.it

stribuito da The First S.p.A. - Milano - Made in Italy - www.arroganceparfums.it

www.arroganceparfums.it

tribuito da The First S.p.A. - Milano - Made in Italy - www.arroganceparfums.it

LA COMUNICAZIONE DI ARROGANCE FEMME E ARROGANCE UOMO, SENSUALE E IN BIANCO E NERO.

interferire con l’autenticità della marca? “Attraverso un lavoro delicato e minuzioso, Arrogance ripropone gli storici lanci di Femme e Uomo con un importante restyling che, conservando la connotativa struttura a guscio, vede un’attualizzazione delle forme e una sensibile attenzione alla scelta cromatica e al touching (effetto tessuto per Femme, effetto pelle per Uomo). Lo storico formato da 75 ml si sdoppia offrendo al mercato le nuove taglie da 50 ml e 100 ml ed una grafica leggera, essenziale e moderna, impreziosisce i pack evidenziando al massimo il marchio e la linea. Analogo minuzioso lavoro anche per le linee di deodoranti che, in accordo con le singole grafiche, si presentano con forme e finiture più massicce e preziose. Ma sono solo un paio di esempi. Proprio per farci interpreti di una realtà in profonda evoluzione, abbiamo razionalizzato e ripensato tutto il listino Arrogance. Negli ultimi due anni, ogni referenza è stata modificata e arricchita per esprimere un’immagine più ricercata, con un posizionamento coerente con il concetto di “affordable

luxury”. “Abbiamo impostato l’intera attività di restyling pensando al sell out e al modo per spingerlo al massimo”, riprende Carlino. “Il nostro obiettivo è stato di dare al retailer un prodotto interessante per il mercato. Arrogance deve conservare il valore democratico del suo posizionamento. Sicuramente, quando si sceglie di presidiare la fascia più accessibile del mercato, è una bella sfida mantenere una politica prezzi molto competitiva pretendendo al tempo stesso la massima qualità, ma è il nostro modo di dimostrare vicinanza e attenzione ai concessionari evitando dinamiche di scontistica selvaggia”. I gift natalizi di Arrogance Anche nell’attività promozionale per il prossimo Natale ci sono delle novità. Sempre nell’ottica di valorizzazione del brand, continua Galli, “per Arrogance sono previsti cofanetti che abbinano la fragranza a un gift pratico ed elegante”. E per il prossimo futuro... Nei piani a medio termine di The First c’è un nuovo progetto olfattivo. Lancio previsto? Autunno 2018. “Saranno un

maschile e un femminile, pensati per il target dei più giovani”, ci confida Galli, che continua, “Trascorsi i primi 24 mesi a riorganizzare l’azienda e razionalizzare la distribuzione e il listino, ci è sembrato fosse arrivato il momento di pensare a un progetto interamente nuovo”. Già da inizio anno, The First introdurrà un brand di recente acquisizione. Si tratta di Valentina, la prima linea di profumo dedicata all’iconico personaggio creato da Guido Crepax. “Le strisce di Valentina esprimono ancora grande modernità e attirano attenzione, perché rappresentano una donna che fa della sensualità uno strumento di intelligente ironia” ci dice Andrea Galli, che anticipa una serie di attività e di materiali di supporto alla vendita molto originali, com’è nel DNA del marchio. “Di cantieri aperti ne abbiamo tanti, soprattutto sui marchi di nostra proprietà, ad esempio Pikenz, Coco Monoi, Acquadì, solo per citarne qualcuno” conclude Galli “I tempi saranno dettati dalla nostra abilità di coniugare la miglior qualità ad un prezzo accessibile.

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TENDENZE

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Il rosso dominerà la prossima stagione. Lo confermano le passerelle, ma anche i nuovi lanci in profumeria che mirano a conquistare una donna amante del lusso.

di Ivan Pestillo

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1: SFILATA A/I 2017/2018 GIAMBATTISTA VALLI 2: UNA GEMMA PREZIOSA: IL RUBINO 3: PRATICO PORTAFOGLIO CON NAPPA DI CAMOMILLA MILANO 4: GUANTO CON FIOCCO DALLA SFILATA LEITMOTIV A/I 2017/2018 5: REVITALIFT LASER X3 OCCHI DI L’ORÉAL PARIS CON PRO-XYLANE E ACIDO IALURONICO FRAMMENTATO 6: SMALTO BRILLANTE NATURALE SOS NAIL REPAIR DI PUPA 7: STIVALETTO ALEXANDER MCQUEEN 8: ROSSETTO LIQUIDO TATOUAGE COUTURE DI YVES SAINT LAURENT BEAUTÉ 9: TORNADE BLONDE PERFUME OIL DI CHRISTIAN LOUBOUTIN.

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DOLCE & GABBANA

Anche quest’anno, il make up autunnoinverno apre i suoi orizzonti ai contrasti. Più sono netti e meglio è. Stupore zero. Perché, come accade ormai da diverse stagioni, le barriere cadono, gli schemi si sgretolano e la libertà va al potere. In questo ambito, del resto, tutto è concesso e la sperimentazione è d’obbligo. Ed è... cosa buona e giusta che sia così.

SENZA COMPROMESSI

Il contrasto più stridente evidenziato dalle passerelle? Tra pelle levigata e luminosa, tanto da apparire ‘naturale’, e occhi ipertruccati, in una gamma di opzioni che va dal nero intenso e profondo senza mezzi termini ai colori più accesi. Come se l’estate non fosse mai finita, lasciando piuttosto dietro di sè un’interminabile scia multicromatica.

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DUTTILE E SFRONTATO IL TRUCCO F/W 17-18 E chi pensa si tratti di delicate nuance pastello, si sbaglia. A vincere è il colore vero, profondo, senza compromessi.

‘NUDE’ CONTEMPORANEO

Dunque, dicevamo, pelle fresca, perfetta, elegante. Alle recenti sfilate si sono viste modelle dal volto diafano, solo apparentemente acqua e sapone, ovvero make up ‘no make up’. Anche se, sia chiaro, il concetto di ‘nude’ contemporaneo poco o nulla ha a che vedere con quello lanciato negli anni '80. All’epoca era sinonimo di beige, magari anche ricercato nel suo insieme, ma comunque spento, senza brillantezza e volume. Adesso, invece, il viso sprigiona luminosità, diventa madreperla e sembra voler catturare la luce. Merito anche di una vasta gamma di prodotti ad hoc. Polveri

illuminanti, da applicare su viso e décolleté, che rilasciano riflessi quasi immateriali, per un effetto ‘pelle d’angelo’. Fluidi arricchiti con perle caleidoscopiche in grado di scolpire con la luce. E poi correttori multitasking e primer, leggere emulsioni dalla trama invisibile che, mimetizzando le imperfezioni, potenziano la tenuta del trucco e fanno da barriera tra il sebo della pelle e i prodotti per il maquillage. Ed è così che il viso si trasforma in una ‘tela’ levigata, su cui la mano del pittore (leggi: make up artist) può muoversi in modo libero e creativo.

SMOKEY EYES E VARIANTI

Come si diceva, a una carnagione all’insegna di una naturale discrezione, fa da contraltare lo sguardo, magnetico e very rock. Protagonisti indiscussi


All’insegna dei contrasti, dalle passerelle il make up della stagione che verrà. Smokey eyes dall’impatto magnetico e pelle dall’angelica naturalità. Labbra ora invisibili, ora cariche di rosso fuoco o di black. Più tocchi metal.

gli ormai iconici ‘smokey eyes’ letteralmente ‘occhi fumosi’ - nati come reinterpretazione del trucco Anni Trenta. I più trendy sono indubbiamente in nero e grigio. Oppure occhi in risalto grazie a una palette aggressiva, che spesso travalica anche i confini della palpebra, e privilegia tutta la scala dei blu, a cui si aggiungono marroni, rossi, viola, verdi, grigi, bordeaux, malva. E per finire una dose molto abbondante, quasi stratificata, di mascara sulle ciglia. Così resta in voga il trucco ‘super tecno’, che punta su ombretti dai colori e il finish metallici: oro, bronzo, rame, prugna metallico, verde bottiglia, blu, viola e rosso, tutti a spiccata impronta metal. Trucco che, guarda caso, contagia vistosamente anche le unghie. Senza dimenticare l’intramontabile

SPECIALE MAKE UP

VERSACE

LES COPAINS

‘Twiggy Effect’, tratto di stile che non perde attualità, nonostante siano trascorsi oltre 50 anni dal suo debutto. Al centro, com’è noto, l’eyeliner in tutte le sue varianti, sia cromatiche (dal nero al blu elettrico, fino all’oro vibrante), sia di tratto, dalla linea classica sottile al grafismo estremo, che evoca il look delle danzatrici classiche. Ogni donna potrà adattare questo make up alle sue abitudini e al suo stile di vita. In vista anche le sopracciglia, che rimangono ‘abbondanti’, ma lasciate libere e un po' selvagge e non disegnate a tutti i costi, rischiando di cadere in un eccesso di artificio. In una parola, sopracciglia wild, che fanno sfoggio di un look destrutturato, seguono regolarmente la linea dell’occhio e ne incorniciano e valorizzano ancor più la forma.

LE LABBRA SI ADEGUANO

E le labbra? Loro non sentono ragioni: in abbinamento con occhi di grande impatto, non possono che essere quasi ‘invisibili’ e super sexy, senza mai esagerare con il colore. Insomma, che sia matt o iper-lucida e dai contorni non ben definiti, la bocca è il più naturale possibile, senza rinunciare alla sua sensualità. Ora si tinge di sfumature rosate, ora aranciate, optando talvolta per la più totale trasparenza, quasi nel rispetto dei diktat siglati dalla pelle. Ciò non significa - tanto per non dimenticare i contrasti di cui si diceva - rinunciare (quando necessario e occhi permettendo) alla sfrontata esibizione di rossi, prugna, bordeaux e persino neri, decisamente shock.

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SPECIALE MAKE UP

La profumeria si accende di mille variazioni cromatiche: non solo rubate alla natura, tra marroni, beige e verdi, ma anche toni pastello, ori avvolgenti e rossi infuocati. E poi su tutto una pioggia di scintille metalliche e cangianti.

ASTRA Per il prossimo autunno-inverno Astra punta sullo sguardo con le nuove The Must Have Palette, in cui ombretti dal finish opaco si fondono con polveri satinate. Così per esaltare la luminosità del viso, Luminous Touch in crema, mentre per labbra full color, ideali i rossetti liquidi Hypnotize, nel finish mat o satin. Infine, a completare il look gli smalti metallizzati Gel Expert Effect Like a Diamond: unghie gioiello che non passano inosservate.

BELLAOGGI Focus su occhi, labbra e mani. In prima fila Stay On, ombretto ultra pigmentato, water resistant e dalla lunga tenuta: Golden Stone è un color rame dall’effetto perlato, in versione twist up, che può essere utilizzato anche come matita. Per disegnare le ciglia, Hd Eye Liner Alta Definizione, con un nuovo applicatore. Grazie a Hd Mascara Allungante Alta Definizione, fibre a Y si depositano su tutta l’estensione delle ciglia moltiplicandone volume e lunghezza. Sulle labbra il rossetto Attrazione Mat, in bloody wine, mentre le unghie si vestono dello smalto effetto gloss Gel Effect Keratin, nel suo rosso vibrante di nero.

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ASTRA

SPECIALE MAKE UP


SPECIALE MAKE UP

REVLON Parola d’ordine della stagione: sfumare! Per un look smoky eye, Colorstay Angled Kajal 2 in 1 di Revlon: da un lato, una punta e dall’altro, un pennellino, entrambi obliqui. Altrettanto easy l’applicazione del primo ombretto in crema ColorStay: polimeri ad hoc creano una pellicola impermeabile, per una tenuta del colore fino a 24 ore. Labbra: sette colorazioni profumate e tecnologia in gel per Ultra Hd Gel Lipcolor, che unisce la brillantezza di un gloss all’intensità cromatica di un rossetto.

DOLCE&GABBANA Tonalità ortensia, bordeaux e delicati toni pastello nella nuova collezione make up Fall In Bloom di Dolce&Gabbana per l’autunno 2017. Il viso si illumina con Creamy Illuminator Rosa del Mattino, mentre gli occhi riflettono lo splendore della stagione con The Eyeshadow Quad Fall in Bloom e Mascara Volumized Lashes Dahlia. Labbra naturali grazie a Dolce Matte Lipstick Dolce Carezza e tocco finale con The Nail Lacquer Inferno.

GUERLAIN Labbra in primo piano per Guerlain. A cominciare dalla Palette Kiss Kiss Lips from Paris. Racchiusa in un lussuoso scrigno di lacca nera, in due armonie complementari, sublima le labbra, disegnandone perfettamente i contorni. E poi Liquid Matte, il primo lipstick liquido di Guerlain per un effetto mat molto confortevole. L’acido jaluronico e l’erba della tigre idratano e assicurano un comfort immediato e duraturo. Infine Kiss Kiss Matte, trattamento mat idratante e rimpolpante, intenso come un rossetto, morbido come un balsamo.

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La nuova tappa del viaggio ‘Ti Amo Italia’ di Collistar dà vita a una collezione A/I che unisce la sensorialità delle materie cosmetiche all’emozione olfattiva del caffè - grazie alla partnership con Illy -, restituendola attraverso cromie profonde e texture ultra tattili. Prodotto star, la Terra Abbronzante: in due ‘tostature’ - media e scura - può essere usata per uniformare il colorito o per lo sculpting dell’ovale. E poi la Palette 4 Ombretti, in due combinazioni di colore, caffè freddo e caffè caldo, dalle diverse texture che dal mat virano al satinato, fino all’effetto perlato.

SPECIALE MAKE UP

COLLISTAR

ELITE Una linea di make up sensoriale e versatile, quella firmata Elite, al 100% made in Italy. Si va da Showtime Ombretto Compatto in polvere, luminoso o mat, al Mascara Extra Volume & Ultra Definizione Icon I, che garantisce un’applicazione perfetta e senza sbavature. Da Red Carpet Rossetto Matt Sublime: in 10 tonalità, la sua texture ultra fondente unisce il confort con una resa cromatica ad alta intensità. Fino al duo Lip Liner e Lip Style, primer e matita per le labbra, per minimizzare le sbavature, creando una barriera incolore e quindi definirle con un colore intenso e deciso.

CHANEL È frutto delle suggestioni metropolitane e non, colte dalla make up artist Lucia Pica durante il suo ‘road trip’, la collezione A/I Chanel Travel Diary. Il fulcro è la Palette Essentielle. In 3 varianti, racchiude un correttore in crema, un illuminante e un fard per un colorito radioso. Sugli occhi le nuance smoky dei Les 4 Ombres (City Lights e Road Movie), sulle labbra 3 opzioni: Effetto nude con Rouge Coco Daylight, colori del tramonto, ovvero arancio di Rouge Allure Ink Highway o rosso corallo di Rouge Coco Experimental. Rosso? Rouge Allure Velvet, rossetto opaco, ricco e morbido come il velluto.

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SPECIALE MAKE UP

SISLEY Inneggia al look garçonne, scompigliando i codici della bellezza femminile, la collezione Parisian! Sisley per l’autunno 2017. Incarnato total nude, che deve la sua freschezza a Phyto-Blush Twist, poi armonie di grigio sugli occhi, grazie al sapiente mix di Phyto-Ombre Eclat color grafite e Phyto-Eye Twist in un più intenso tono acciaio e sopracciglia folte sapientemente ridisegnate con Phyto-Sourcils Design castano e Phyto-Sourcils Fix trasparente. Infine sulle labbra la nuance floreale di Phyto-Lip Shine in una nuance ‘legno di rosa’ o il rosso fuoco di Rouge a Levres Hydratant Longue Tenue.

YVES SAINT LAURENT Inneggia alla frenesia della notte la collezione di tendenza A/I 2017-2018 YSL Night 54. Tra i suoi prodotti star, la Palette Couture Variation Eyes & Lips: sofisticata e multitasking esibisce 10 colori per occhi e labbra. E poi Couture Hologram Powder, polvere olografica per un effetto rock garantito su qualunque parte del viso e del corpo. In bronzo e argento, Couture Eyeliner enfatizza lo sguardo con accenti metal, mentre due nuove nuance, rosa e nude, di Rouge Volupté Shine, esaltano le labbra con una brillantezza sofisticata.

DIOR Metallics è il Look Fall 2017: uno scontro tra vibranti nuance metalliche e leggere tonalità opache, una storia di opposti che si attraggono, esplorati da Peter Philips, direttore dell’immagine del make up Dior. Tra le novità: tre versioni cromatiche dell’iconica palette 5 Couleurs, ognuna declinata con texture mat, satinate, iridiscenti e lamé. O Metalizer Eyes & Lips, ultimo dei prodotti ibridi della maison, che dona un’alta pigmentazione a occhi e labbra.

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DIOR

SPECIALE MAKE UP


SPECIALE MAKE UP

ARTDECO Al centro del look A/I ArtDeco, il Blush Couture, 3 colori brillanti e design floreale, da abbinare al Beauty Box Trio, che sfoggia altrettante nuance inedite, calde e naturali, per gli occhi: pearly golden dawn, pearly chocolate e green harmony. Un make up da enfatizzare con l’innovativo Roll it Disc Eyeliner, provvisto di un piccolo disco, che scorre lungo il bordo della palpebra, disegnando linee sottili e precise. Anche le ciglia acquistano massimo risalto grazie al Volume Sensation Mascara Black: arricchito con cera di palma carnauba, nutriente, deve il suo effetto volumizzante al pennellino flessibile oversize. Infine 6 nuove tonalità di Full Mat Lip Color per un finish opaco e long lasting sulle labbra.

DIEGO DALLA PALMA La nuova Collezione A/I diego dalla palma milano sprigiona una carica magnetica e, al tempo stesso, elegante grazie ai toni mudy e brown glassati. Tra le novità: Warm Sculpting Powder, texture compatta e colore ambrato per scolpire e definire i contorni del viso. E Sublimatore di Luminosità VisoCorpo, da applicare da solo, prima del fondotinta, mescolato a esso o come tocco finale. E per le labbra? Color Cream Gloss, in nude e fuchsia, dona lucentezza senza rinunciare al colore, mentre il Rossetto Daily Lipstick si distingue per la sua consistenza cremosa.

DIVAGE Da Divage Look at Me!. La mission della collezione? Racchiudere il riflesso in un prodotto, svelandone l’anima più fredda e metallica o la più calda e dorata, attraverso uno spettro di sfumature glow. Come accade, per esempio, con gli ombretti Metallic Glow declinati in 4 nuove nuance metal, o con Waterproof Eyeliner & Kajal gold tone, che accende lo sguardo con la sua tonalità calda e glitterata. Senza dimenticare Lip Primer: prepara le labbra agli inediti Velvet Stylo Lipstick, che sfoggiano 4 colori, dal nude al dark red.

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SPECIALE MAKE UP

MAX FACTOR Un trucco sofisticato per la donna Max Factor. La collezione Autumn Allure sfoggia l’iconico Miracle Touch per una carnagione naturale. Sguardo ipnotico con le palette Smokey Eye Matte Drama Kit, dai colori modulabili e ultra pigmentati, mentre le ciglia sono volumizzate e allungate con il nuovo Masterpiece Max. Sullle labbra, il rosa antico dal finish satinato di Velvet Matte Nude o il rosso scuro dal finish matt luminoso di Velvet Matte Love.

CATRICE Ispirato alle tendenze delle passerelle internazionali, il make-up Catrice si arricchisce con moltissime novità. Come, per esempio, la palette di ombretti The Ultimate Chrome Collection, 9 colori con effetti dal metallico all’olografico. Oppure Liquid Metal Ombretto Occhi in Crema, formula long-lasting che riflette la luce come il metallo liquido. O ancora: Metal Matt Liquid Lip Powder per un particolare finish sulle labbra, che sembrano ricoperte di polvere di metallo.

GIVENCHY Al finire del 2017 Givenchy intraprende un viaggio nell’Autrenoir, un nero tutt’altro che oscuro. Perché dal nero nasce il colore: questione di riflessi. Lo dimostrano prodotti come Noir Révélateur in versione Blush, la cui formula nera all’eosina reagisce al pH della pelle per rivelare una tonalità rosata. Come Ombre Couture Rosy Black, cremoso e profondo, da cui scaturiscono impulsi madreperlati. O, ancora, Lip Liner, che si avvale della potenza del nero per contornare la bocca o dare risalto al cuore delle labbra.

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PUPA Una diva contemporanea con uno stile moderno acceso da tocchi vintage. A questo tipo di donna la collezione Privée A/I Pupa propone colori caldi e golosi, marroni profondi e sfumature vinaccia, che si accostano ad accenti color cammello e ai toni ambrati del miele. Tra le novità, l’Highlighter con inedita decorazione 3D ‘effetto cotto’, 3 nuove nuance dell’Ombretto Colore Puro, dal finish metallico e il rossetto liquido con top coat, Made to Last Lip Duo.

BY TERRY Il plus della collezione Expert 2017 By Terry? La tecnologia Imc® Intensive Mimetic Camouflage con un mix di prismi ottici, polveri minerali e pigmenti micro-camouflage, per una pelle perfetta. Tecnologia presente nelle formule di CompactExpert Dual Powder - cipria ibrida che opacizza, illumina, colora, abbronza e scolpisce - e StyloExpert Click Stick. È un correttore cremoso in 12 nuance con la punta a goccia per una copertura rapida di qualunque zona del viso. Altra novità: 5 nuance di Rouge-Expert Click Stick per le labbra.

INNOXA Da Innoxa ombretti multicolor per l’autunno che verrà. Dal Duo Eyeshadow Color Chic (in due varianti) con texture luminosa ad alta pigmentazione e ricca di agenti emollienti, a Eye Shadow Simple Twist, facilmente sfumabile, esalta e illumina lo sguardo grazie alle perle ‘effetto cristallo’. Due opzioni anche per le labbra: se, infatti, Rouge Très Chic è un rossetto che fonde colore, luminosità e idratazione, Lip Gloss si distingue per la sua versatilità, offrendo nuance dal satinato al perlato.

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PUPA

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SPECIALE MAKE UP

NOUBA Due lati intimi dell’animo umano si svelano nella collezione Urban Charmer Nouba: forza e sobrietà da un lato, audacia, sperimentazione e spettacolarità, dall’altro. Al bando l’omologazione, meglio puntare sul colore e la lucentezza, da dosare a seconda delle occasioni. Si va dal prodotto star Daydream Liner and Shadow in 5 colori alle 3 varianti di Blushow Baked Blush, fino a Urban Charmer Eyeshadow Palette e Millebaci Long Lasting Lip Cream in 4 nuance.

ESSENCE Troppe le novità Essence per descriverle tutte. Si va dal Metal Shock Eyeshadow con glitter, al Metal Art Eyeliner Lip & Eye, entrambi per un look metal di forte impatto. Dall’Instant Volume Boost Mascara: resistente all’acqua, assicura un volume impeccabile in 10 secondi. Alla linea di rossetti Ultra Last unisce, che unisce alta coprenza e colore al top con una sola applicazione. Fino a una vasta gamma di prodotti per le unghie, tra cui Holo Rainbow olografico e Metal Shock, pigmenti per un effetto specchiato.

CLARINS Star della collezione stagionale Graphik, l’eyeliner Graphik Ink Liner permette di osare con effetti grafici. I suoi atout: morbida punta ad alta precisione e tenuta infallibile. Senza dimenticare la Palette 4 Couleurs versione Forest, armonia di verdi (satinato, scuro e nacré), grigio antracite mat e rosa chiaro. Così per un colorito perfetto, ideale Teint Haute Tenue Spf 15 che copre le imperfezioni e opacizza per 18 ore. E Blush Prodige color golden pink, che garantisce un effetto bonne mine sulle guance, con un tocco iridescente.

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La stilista parigina Olympia Le-Tan crea Olympia’s Wonderland, palette che rispecchia alla perfezione le sue clutch a libro: blush, ombretto e rossetto riecheggianti il glamour degli anni '50 in chiave ultra-contemporanea. E poi il nuovo mascara Monsieur Big: nero ultra-intenso per rendere le ciglia 12 volte più voluminose, da personalizzare con i 10 adesivi allegati. Sulle labbra, L’Absolu Rouge Le Bisou, con un pack da collezione intarsiato da una stampa a forma di bacio. E infine 4 shade di Le Vernis, lucide, durature e facili da applicare e il topcoat Amour con brillantini a forma di cuore.

SPECIALE MAKE UP

LANCÔME

WET N WILD Tra le novità Wet n Wild, la palette Color Icon Au naturel, con 10 ombretti setosi per creare qualsiasi tipo di sfumatura, mat, shimmer, satin, sparkle. Un tocco di luce? Megaglo Make up Stick è un correttore illuminante, che si può usare anche per il contouring. Per dire, invece, addio alle ciglia sottili, c’è Lash Renegade, il mascara con setole di ultima generazione che volumizza, incurva, allunga e definisce. Nemmeno le labbra andranno deluse grazie a Mega Last Liquid Catsuit, il nuovo rossetto mat in 7 nuance, che garantisce un’intensa pigmentazione senza seccare.

CLINIQUE

ESTÉE LAUDER

Per un look luminoso e grafico, niente di meglio della formula illuminante di Even Better Glow. Quindi focus sugli occhi, grazie ad All About Shadow Lagoon, Pretty Easy Liquid Eyelining Pen, eyeliner dalla punta ultra sottile e High Impact Lash Elevating Mascara, effetto ciglia finte a lunga durata. Per labbra impeccabili, Pop Matte Rossetto 2 in 1: colore intenso mat più base levigante.

Pure Color Envy Sculpting Mattes è una collezione di rossetti in due nuovi finish per scolpire le labbra: Matte Metallic luminoso e provocante e Matte Sculpting, impalpabile ed elegante. Nuovo è anche Pure Color Envy Lash Multi Effects Mascara: formula modulabile e scovolino ibrido a doppio effetto che dona alle ciglia volume, lunghezza infinita e separazione.

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IL FONDOTINTA LIQUIDO DI ULTIMA GENERAZIONE

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PAGINE gIALLE

beauty coach e campagna di canale Lo scorso 11 luglio si è riunita la commissione valutatrice del bando per concorrere ai finanziamenti messi a disposizione dal Fondo For. Te. Tra i progetti al vaglio, come sapete, c’è anche il nostro piano di offerta formativa Beauty Coach, la cui start-up torinese ha potuto diventare realtà grazie al contributo economico di L’Oréal Luxe, Shiseido Group, Sisley, LVMH, Estée Lauder e Coty inc. Al momento in cui scriviamo, i risultati del bando non sono ancora stati pubblicati, ma è verosimile ritenere che Beauty Coach, dati contenuti e caratteristiche, possa usufruire di tali finanziamenti. For. Te, lo ricordiamo, è il più PILLOLE DI BEAUTY COACH

Durata: 40 ore, inclusa una giornata di ‘preselezione’, partecipando alla quale si avrà accesso alle 5 giornate successive di 6 ore cad. + 1 giornata di 4 ore di formazione a distanza inerente i diritti dei lavoratori e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Tappe in programma: Milano, Padova, Bologna, Genova, Roma, Napoli, Bari e altre in corso di definizione. Iscrizione all’albo: sarà istituito un albo professionale e saranno individuate più modalità, anche online, perché il percorso di formazione individuato, non si concluda con il corso ma abbia continui aggiornamenti.

importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua dei dipendenti e dei datori di lavoro. Intanto, soprattutto grazie al lavoro della nostra segreteria, la notorietà del progetto si sta diffondendo su scala nazionale. Con il prossimo autunno, partiremo per tutta Italia con il coinvolgimento, in una prima giornata di formazione, di centinaia di addetti alle vendite.

Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano mail: fenapro@fenapro.it www.fenapro.it

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PAGINE gIALLE di Giovanna Maffina

Puig italia risPonde a FenaPro Pubblichiamo la lettera di Puig Italia relativamente alla controversia insorta con Nicola Ostuni, al quale, dall’inizio dell’anno, è stata revocata la concessione del marchio. Nella lettera, indirizzata a Michelangelo Liuni e Mario Verduci, Riccardo Ferrari, Direttore Generale dell’azienda, sottolinea di aver agito nel rispetto delle regole, soddisfacendo le richieste della normativa vigente.

PUIG ITALIA SRL

Milano, 19 giugno 2017 Spettabile FENAPRO Corso Venezia, 47/49 20121 Milano Alla c.a. Dr. Michelangelo Liuni Alla c.a. Dr. Mario Verduci Oggetto: Riscontro sull’articolo pubblicato dalla testata Imagine

Facendo seguito al contenuto dell’articolo pubblicato nel n°44 della rivista Imagine a pagina 86, così come il trafiletto a pagina 68 del precedente numero, cogliamo la preziosa occasione di confronto per ribadire come Puig da sempre lavori con la profumeria e per la profumeria, agendo nel profondo rispetto dei propri marchi come di ogni distributore autorizzato senza il quale nessun risultato sarebbe perseguibile. Non possiamo che dissentire dalla rappresentazione da Voi data, peraltro a una vicenda privata che riguarda la nostra società e il Vostro associato Profumeria Ostuni S.r.l.

PUIG ITALIA S.r.l. società a socio unico - Partita I.V.A. 12990530151 - C.F. 02238450486 R.I. Milano Cap. soc. € 500.000 i.v. - R.E.A. 1962975

Invero, il recesso è stato dato con un largo periodo di preavviso (6 mesi) e in ogni caso in linea con le disposizioni contrattuali e con la normativa vigente.

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Ovviamente, nel caso in cui nel 2019, come da Voi auspicato e indicato, dovessero entrare in vigore diverse normative riguardanti il contratto di distribuzione selettiva, la nostra società si adeguerà immediatamente. Con nostra del 16 marzo 2017 abbiamo avuto già modo di rispondere alla Vostra comunicazione del 10 febbraio 2017 che avete pubblicato sulla Vostra rivista, chiarendo che nessuna normativa vigente è stata violata, tanto meno quella da Voi richiamata. Certi di aver chiarito ogni aspetto, non manchiamo di porgere i nostri più cordiali saluti. Puig Italia s.r.l. Società a socio unico Dr. Riccardo Ferrari

Via Rossini 1/A - 20020 Lainate (MI) - Tel. 02/9394701 - Fax 02/93947040


PAGINE gIALLE

subito il logo Poi la camPagna di comunicazione Piero Amoretti fa parte del team di profumieri che sta lavorando alla campagna congiunta di canale, ci racconta i contenuti del progetto che ha lui stesso creato.

del personale di vendita sarebbe soddisfatto. Pochi parametri che toccherebbe agli stessi profumieri, verosimilmente a noi del gruppo di lavoro, metterli nero su bianco.

Al momento in cui scriviamo, non si è ancora tenuta la riunione del 20 luglio, in cui si definiranno i prossimi sviluppi, anche operativi, della campagna di canale promossa dalla Fenapro, che in Piero Amoretti, profumiere di Torino, ha il principale promotore. A lui, infatti, si devono contenuti e impianto di massima del progetto, su cui il resto del gruppo di lavoro sarà tenuto a pronunciarsi. Dall’incontro dello scorso 6 giugno, quando vi siete riuniti per valutare contenuti, timing e fattibilità della campagna di canale, quali sviluppi ci sono stati?

Mi sono incontrato un paio di volte con Michelangelo Liuni e Mario Verduci e ho esposto loro quella che, a mio avviso, avrebbe dovuto essere l’impostazione del progetto, che sicuramente non può prescindere dall’individuazione di un logo. Il logo è la premessa da cui partire, quella che dà valore a tutto il progetto, perché cementa il senso di appartenenza al canale, che nel tempo si è ‘sfilacciato’. Il primo elemento al quale lavorare, già dal prossimo autunno, è proprio questo. Così, le profumerie che intenderanno aderire al nostro circuito distributivo selezionato, potranno fregiarsi da subito di un segno, un simbolo di appartenenza. Se il prossimo 20 luglio l’assemblea approverà il progetto, passo successivo sarà andare dall’industria a presentarlo, dando contestualmente mandato a un’agenzia perché lavori alla creatività. Hai anche suggerito un’idea di logo, esatto?

Sì, ma è evidente che si tratta di un abbozzo, di un’idea molto personale, che può servire da spunto per stimolare il dibattito. Ho pensato a Pegaso, il cavallo alato. Un animale nobile, estremamente intelligente, che è insieme simbolo di mascolinità e femminilità, le cui ali rappresentano il sogno, l’allure di questo

Non credi che questa divisione tra gold e silver possa dare adito a polemiche?

nostro canale, dove la consumatrice deve poter sognare grazie alla professionalità e cortesia di chi all’interno del canale lavora. So che avete accennato ad altri ipotetici sviluppi del progetto…

Sono gli sviluppi su cui dovremmo ragionare in un secondo tempo. Partendo dal presupposto che il logo potrebbe aggregare realtà imprenditoriali con caratteristiche diverse, anche se accomunate dallo stesso desiderio di ‘fare squadra’, si potrebbe pensare di declinare il logo in due versioni, la gold e la silver. Gold per le profumerie eccellenti, silver per tutte le altre, comunque di alto livello, ma che magari soddisfano solo in parte i requisiti di eccellenza. Quali e quanti potrebbero essere questi requisiti e chi li definirebbe?

Certamente pochi, quelli essenziali, per non creare inutili complicazioni. Ne cito un paio a titolo esemplificativo, ma questi sono contenuti ancora tutti da vagliare. Primo, i marchi trattati. Individuati i primi 15/20 del mercato, si potrebbe stabilire che chi in assortimento ne ha il 50% +1, già soddisfa il parametro relativo all’assortimento. Il secondo: il servizio. Se si dimostra che il personale di vendita è stato efficacemente formato attraverso i corsi che l’industria, e la stessa Fenapro, ci mettono a disposizione, anche il parametro inerente agli standard

Se ben argomentata, non credo proprio. Si prenda il mio caso: delle mie 9 profumerie, 5 potrebbero rientrare nei parametri gold, mentre le altre no. Ma l’appartenenza a questo circuito d’eccellenza potrebbe fungere da stimolo a lavorare perché le silver diventino gold. Inoltre, cosa ancora più importante, ogni tipo di comunicazione verterebbe sul logo e sull’importanza di averlo, in quanto elemento distintivo di allure e professionalità, e non sulla differenziazione tra gold e silver. Il logo è già di per sé un elemento di distinzione all’interno del mercato, per questo dovrebbe essere inserito in tutta la comunicazione delle aziende e dei profumieri: negli spot, sul digitale, all’interno dei negozi, in vetrina... Mi sembra di capire che si tratterebbe più di una suddivisione a uso e consumo ‘interno’, che non una reale discriminante...

Sì, esattamente. Anche al pubblico deve passare il concetto che la profumeria alla quale si è rivolta aderisce a un circuito ‘certificato’ e che, in virtù dell’acquisto che ha fatto, potrà partecipare al superconcorso di fine anno. Del meccanismo gold/silver si potrebbe raccontare all’interno del sito Fenapro. La vetrina giusta per spiegare anche del logo, di com’è nato, di come si articola il progetto.

Chiudiamo con la tempistica. Quando si potrebbe partire con la campagna?

Autunno del prossimo anno. Fermo restando che il logo dovrebbe iniziare a ‘circolare’ ben prima, già dagli inizi del 2018.

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L’insegna

La profumeria crede nel ‘total beauty’

di Giovanna Maffina

Megastore con assortimento ampio e trasversale, e-commerce, forte presenza sui social. sono alcune delle leve su cui poggia la crescita della catena siciliana La griffe. Ce ne parla Francesco Casella.

12 profumerie - più una che aprirà a giorni - 1 punto vendita specializzato nella vendita di accessori e 2 istituti di bellezza. Sono le coordinate de La Griffe, catena con una presenza capillare in Sicilia, concentrata soprattutto nella zona di Messina. A guidarla, la seconda generazione della famiglia Casella, i fratelli Francesco e Marcello. La loro idea di retail? Megastore a libero servizio assistito, con metrature che arrivano anche a 300 mq e un assortimento ampio e trasversale. Quali sono le caratteristiche di una piazza come Messina in termini di concorrenza? È molto competitiva, soprattutto per quel che riguarda catene nazionali e department store. Sono loro i nostri competitor e non i drugstore, che anche qui hanno una politica di prezzo molto aggressiva, ma servono una tipologia di clientela che ci piace pensare sia diversa dalla nostra.

qualità ma anche al prezzo. Se proprio volessimo trovare una differenza fra clienti al nord e clienti al sud, questa potrebbe stare nella capacità di spesa, superiore nei primi. Da qui, la nostra scelta di aprire dei superstore, la cui ampiezza di assortimento facilita accesso e conseguente acquisto da parte della clientela. Come lavorate alla formazione del vostro personale? Il training inizia da subito. Al momento dell’assunzione, infatti, viene consegnata una dispensa che servirà a gettare le basi per la formazione vera e propria, all’interno

dei corsi organizzati con le aziende partner. Il calendario annuale è fitto di incontri, è un percorso di aggiornamento continuo. Abbiamo anche numerose piattaforme di e-learning, ma è soprattutto il costante confronto interno a costruire la professionalità del nostro personale di vendita. Avete private e/o esclusive? Quest’ultimo sembra essere l’orientamento del momento… Abbiamo entrambe. Le prime, perché ci danno buoni risultati di vendita e di marginalità, le seconde, perché fondamentali per rendere uniche e

Quali sono invece le caratteristiche del consumatore siciliano e quali gli elementi che non devono mai mancare nel confronto con lui? Sono dell’idea che non esista un consumatore siciliano o piemontese o campano, quanto piuttosto un consumatore da intendersi come entità globale, multicanale e multibrand, attento, informato e con un’attenzione crescente alla cura, dunque molto sensibile alla il punto vendita di capo d’orlando dopo il restyling che lo ha portato a essere in linea con i layout rappresentativi delle profumerie la griffe.

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differenzianti le esperienze d’acquisto del nostro cliente e fidelizzarlo.

avendo creato uno shop online, abbiamo una linea dedicata per il customer service.

Dall’89 ad oggi, il quadro competitivo si è radicalmente trasformato. Voi, come avete affrontato il cambiamento? Abbiamo progressivamente rivisto il nostro format, perché fosse aderente alle nuove esigenze di consumo, avesse un lay-out leggibile e ambienti luminosi e accoglienti, che invogliassero a prolungare la permanenza del consumatore all’interno del punto vendita. Proprio in risposta al bisogno di cambiamento, circa 3 anni fa è nata la nostra Maison de Beauté. Attualmente abbiamo 2 (quasi 3) Istituti di bellezza che hanno reso tangibile il concetto di ‘total beauty’, con una sinergia sempre più forte fra profumeria e Istituto di Bellezza.

La vendita online di cosmetici: il consumatore italiano è pronto per questo tipo di approccio? Sì, pronto e molto esigente. Forse, sono piuttosto alcune aziende fornitrici a essere ancora scettiche riguardo alla presenza sull’online. Noi, non lo siamo. Crediamo anzi molto nel nostro portale di vendita online, perché convinti che in futuro le vendite di cosmetici passeranno sempre di più dalla rete. Investire nell’e-commerce vuol dire avvicinarsi a quelli che saranno i consumatori di domani, parlando il loro stesso linguaggio. I social danno un contributo importante a indirizzare l’acquisto online, perché innescano quel ‘desiderio’ che porta il cliente a concludere l’acquisto. Il nostro sito web cresce di anno in anno, anche grazie alla nostra chat remota, attiva circa 10 ore al giorno.

Quali mezzi utilizzate per rimanere in contatto con la vostra clientela? Ho visto che siete particolarmente attivi sui social... Il nostro Crm monitora costantemente le abitudini d’acquisto. Abbiamo un ufficio dedicato, che assicura una presenza costante sul web, poi la seguitissima pagina fb con i suoi quasi 14mila follower, un profilo Instagram, una serie di tutorial sul canale Youtube e una piattaforma e-commerce. La profumeria deve integrare online e offline, non si può prescindere da questa premessa. Inoltre,

Se passasse il DDL concorrenza della Farmacia, potrebbero arrivare in Italia nuovi competitor come Boots, che vende cosmetici da profumeria... L’erboristeria non ci preoccupa, mentre la farmacia potrebbe iniziare a farsi sentire. Se dovesse passare il DDL, ci auguriamo che non si creino delle strutture che facciano loro le logiche proprie della profumeria. Ci sentiamo sicuri della validità della nostra struttura, costruita negli anni

L’insegna

a sinistra, lo spazio Beauty show, posto al centro del megastore di via maddalena a messina, dove si svolgono le settimane Beauty e altri eventi esclusivi. sotto, il negozio di catania in via etnea, in un palazzo storico al centro della via dello shopping.

con grande passione e duro lavoro. Così come riusciamo ad arginare la presenza dei drugstore, non temiamo l’arrivo di un altro competitor. L’adesione della vostra azienda a La beautic da quali riflessioni è nata? Abbiamo parlato di grande cambiamento, di una vera rivoluzione in atto... ecco, è proprio da qui che è partita la scelta di utilizzare i servizi di Beauty 3.0 che gestisce l’insegna La beautic. La gestione dei contratti quadro, le attività di supporto alle vendite centralizzate, i servizi informatici centrali e tutta una serie di altri benefici ci consente di aumentare la nostra competitività e di sfruttare molto spesso degli strumenti innovativi. A parer suo, quale sarà lo scenario del nostro selettivo nei prossimi anni? La concentrazione è destinata a crescere? E per gli indipendenti quale sarà il futuro? Nei prossimi anni si accentuerà la corsa alla conquista di nuove quote di mercato da parte delle marche del selettivo e la profumeria, in risposta, dovrà proseguire nel proprio processo di concentrazione. Il mercato e le esigenze di consumo, cambiano velocemente e non credo sia facile per gli indipendenti interpretare i segnali o prevedere quali siano le politiche da attuare per mantenere le proprie performance di vendita.

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cosmesi bio

Femminile, attraente, bio solo per la profumeria

di Giovanna Maffina

La nuova linea cosmetica B-Kos, poggia su premesse non convenzionali. su tutte, valorizza la presenza di ingredienti biologici inediti, scoperti in giro per il mondo, concentrati e commestibili.

Colleghi, amici e ora soci in Margotta Capital, piattaforma marketing e commerciale specializzata nella distribuzione in Italia di marchi cosmetici e lifestyle. Sono Mariella Talamo e Armando Molteni, rispettivamente anime creativa e strategica di B-Kos, nuovo progetto di cosmesi bio declinato in prodotti per la cura di viso e corpo e make-up, tagliato a misura della profumeria. ci può raccontare qual è il suo background professionale? Mariella Talamo Ho lavorato prima in L’Oréal, poi in Unilever e, nel 2000, sono arrivata in Deborah, dopo una breve parentesi in Hélèn Curtis. Poi, nel 2013, assieme ad altri colleghi, abbiamo fondato una nostra società, all’interno di una preesistente società di consulenza. Oltre ad occuparci della distribuzione di una serie di marchi cosmetici e lifestyle con posizionamenti diversi sul mercato, nel 2016 abbiamo deciso di partire con B-KOS Bio Around The World, un progetto tutto nostro di cui sono l’ideatrice, che include skincare & makeup fatti in Italia con ingredienti biologici e vegani provenienti da tutto il mondo. da quali riflessioni è nato b-kos? M.T. Su tutte, che l’approccio bio non era più semplicemente un trend, ma uno stile di vita che abbracciava trasversalmente il mercato, dal cosmetico all’alimentare, all’abbigliamento ecc. Ma il suo canale d’elezione, l’erboristeria, lo aveva spogliato di ogni contenuto emozionale, scegliendo

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la linea di make up b-kos ha un’immagine colorata e attraente

un’immagine di basso profilo, decisamente poco femminile e poco gratificante. Gli ingredienti utilizzati poi, erano sempre gli stessi. Bisognava rompere gli schemi, pensando a una linea bio con un approccio da profumeria, capace di coinvolgere ma anche di spingere su contenuti nuovi, su ingredienti mai utilizzati prima e su packaging a zero impatto ambientale ma esteticamente attraenti, che ‘uscissero’ dallo scaffale. L’idea di una linea bio per il selettivo mi era venuta dopo un viaggio in Sudafrica, un paese con una grande tradizione in tal senso. Da qui, la decisione

di indagare come il bio fosse interpretato in altri paesi, elaborando formule con attivi diversi da quelli solitamente usati, che arrivassero da tutto il mondo. La certificazione ICEA è venuta di conseguenza. Hanno analizzato con grande scrupolo protocolli, formule ecc. documentandosi su molti ingredienti che loro stessi non conoscevano. dunque, alla base del progetto b-kos c’è la ricerca di nuove biodiversità da declinare in ambito cosmetico... M.T. Decidere di fare un giro del mondo


cosmesi bio il trattamento è il frutto di una ricerca su materie prime inusuali e multiculturali

virtuale alla scoperta di materie prime efficaci, purissime e non convenzionali è stato solo il primo passo. Poi, c’è stato il lavoro scientifico, sulle formule. Crearne partendo da zero, con attivi molti dei quali, almeno in Italia, al loro esordio in cosmetica, è stata impegnativo, così come individuarli, per questo il progetto ha coinvolto un team di ricerca internazionale. Mi piaceva anche l’idea che fossero commestibili - frutta, verdura, cereali, fiori... - e che facessero parte della dieta delle popolazioni del luogo. Se erano così buoni da essere mangiati, perché non trasformarli in cibo di bellezza per la pelle? Poi si è lavorato alla concentrazione delle formule. Ogni ingrediente, infatti, è funzionale, cioè presente almeno nella percentuale minima necessaria a renderlo realmente efficace, approccio che sappiamo non essere la regola. Quante volte leggendo con attenzione l’etichetta si scopre che quello che dovrebbe essere l’ingrediente centrale del prodotto è in realtà utilizzato in percentuali non performanti? Da ultimo, le formule sono nate da zero, da indicazioni e input che ci siamo scambiati con i laboratori, un plus che va precisato, dato che non è infrequente che ci si serva di formule già pronte. e la scelta di non utilizzare acqua altra caratteristica distintiva della linea - da dove proviene? M.T. Anch’essa dal bisogno di potenziare la concentrazione delle formule. Così, pensando a un diluente nutriente, la scelta è caduta sui succhi estratti da alcune

piante. L’acqua è una costante tra i prodotti in commercio, ma noi volevamo discostarci dai concorrenti. L’approccio bio, inoltre, ha permeato il progetto in ogni sfaccettatura. La perlite della Malesia usata per i nostri scrub, ad esempio, è un minerale lavico che se riscaldato a temperature elevate diventa un esfoliante naturale, non inquinante. Da ultimo, abbiamo portato la cultura dell’efficacia nel mondo bio, testando su un panel di volontarie, alcune delle quali over 50, sia la crema idratante che quella anti-age. I test effettuati, anche strumentali, sono risultati davvero molto soddisfacenti. Anche il nostro makeup, così come il trattamento, è bio e vegano, ad eccezione di alcune referenze, come i rossetti, che vegani non sono perché necessariamente a base di carminio. L’immagine individuata, anche in questo caso, è colorata, attraente, vivace, femminile, sempre per comunicare un’idea di profumeria. Quando è partita la distribuzione di b-kos? Armando Molteni Il giro dei distributori è iniziato i primi di luglio e l’accoglienza è stata veramente molto positiva. La linea piace per il contenuto innovativo, perché non somiglia a nessun’altra in commercio. Inoltre, l’idea da cui è originata e il concetto di ‘bio around the world’, si prestano a essere raccontati e argomentati con la clientela in modo efficace. In un mercato saturo di offerta, sappiamo bene quanto sia complesso individuare un filone con un reale potenziale di vendita e anche un

concept di prodotto interessante. Dietro ogni ingrediente utilizzato, c’è una bella storia da raccontare e queste sono cose che il pubblico apprezza. Anche i profumieri stanno cogliendo il grande lavoro di ricerca che il progetto ha comportato. da quali riflessioni è nata la scelta di distribuirlo solo in profumeria? A.M. Crediamo profondamente in questo canale, che è unico e insostituibile e saprà come valorizzare la nostra proposta, dedicandole la giusta attenzione. La profumeria è il luogo dell’evasione, dove sognare e rigenerarsi, e B-Kos risponde in pieno a queste caratteristiche, oltre ad avere un posizionamento prezzo più che abbordabile. Le premesse ci sono tutte, dunque, per creare traffico sul punto vendita, anche allargando a quelle consumatrici che abitualmente frequentano l’erboristeria e che in B-Kos trovano invece un’alternativa più piacevole e attraente. Il selettivo è la culla naturale della linea. Qual è il reale valore aggiunto del vostro progetto per un profumiere? A.M. Ci siamo inseriti in una nicchia, il bio, che nel selettivo è davvero poco presente, creando una linea che non vuole soltanto soddisfare un bisogno ma emozionare, coerentemente con le aspettative di chi frequenta il canale. In tale contesto, ci è sembrato importante anche stressare il concetto di italianità della marca e il suo essere espressione dell’eccellenza italiana. Questa è la nostra vocazione, in portfolio abbiamo solo marchi ‘made in Italy’!

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www.drom.com

WE PERFUME LIFE.

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La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale

la proTagoNIsTa

loredana Maffini, profumeria giusy di sorrento.

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EVENTI

Dermatologia e cosmesi s’incontrano a Capri.

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VENDITa praTICa

giorgio Forgani di pupa ci svela i segreti della linea sport addicted.

e a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.

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ForMazIoNE

Un viaggio nel lusso della Maison Dior.

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LA PROTAGONISTA

L’UNIONE FA LA FORZA E RINNOVA I RAPPORTI CON L’INDUSTRIA

di Giuliana Valcavi

LOREDANA MAFFINI, PROFUMERIA GIUSY DI SORRENTO

CHI STA IN PROFUMERIA È TESTIMONE DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI E DEI CAMBIAMENTI ALL’INTERNO DEL CANALE. UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO CHE VOGLIAMO ESPLORARE CON CHI È ADDETTO ALLE VENDITE.

Rispetto a quando ha iniziato il suo lavoro in profumeria, cosa è cambiato? Ho iniziato a lavorare nella profumeria di famiglia da ragazzina e da allora è cambiato tutto sia negli acquisti che nella vendita. Innanzitutto, è cambiata l’entità degli stock da tenere in magazzino. Prima avere un magazzino importante era positivo ora è assolutamente negativo. Quindi, è cambiata la clientela. Ora molto più informata ed esigente, richiede più professionalità di una volta. Quindi, è cambiato anche il rapporto con le aziende di produzione? Diciamo che le aziende adesso ci considerano solo dei numeri e guardano principalmente al fatturato. Una volta il

Loredana Maffini racconta come sono cambiati in quasi 50 anni i rapporti con la clientela, ma anche con l’industria e i colleghi. I consorzi sono la risposta a un mercato sempre più competitivo.

rapporto con i responsabili dell’industria era più umano e personale. La conseguenza di tutto ciò e di un mercato sempre più competitivo sono i consorzi. Attualmente, se non ci si unisce a dei colleghi, un piccolo profumiere indipendente è destinato a morire. Quindi, è cambiato anche il rapporto tra stessi profumieri? Sì, è diventato molto più collaborativo. E a livello di servizio ci sono stati cambiamenti? Certo, sia da parte dell’industria nei nostri confronti che da parte nostra nei confronti dei clienti. Unendoci in consorzio godiamo di molte più attenzioni da parte dell’industria. In particolare a livello di interventi promozionali. Posso dire tutto ciò a ragione in quanto sono stata anni in Ethos e dall’anno scorso sono entrata in Beauty 3.0, società di servizi fondata da Massimo Zonca. Queste strutture riescono a ottenere un dialogo con i direttori commerciali delle aziende che i singoli profumieri non riescono ad avere. E per quanto riguarda voi

Oggi il consumatore ha bisogno di trovare in profumeria un rapporto umano. Non viene in negozio solo per acquistare un prodotto.

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verso i clienti? Rispetto a una volta, anche noi offriamo più servizi alla nostra clientela, offriamo tanta professionalità e consulenza, ma non solo. Oltre alla competenza nel settore specifico, quali sono le richieste del consumatore? Dialogo e ascolto perché il cliente ha una grande necessità di rapporto umano. Il prezzo sta passando in secondo piano perché nel caso in cui cerchi la convenienza a tutti i costi si rivolge immediatamente a un altro canale, magari internet. Nel momento in cui entra in profumeria, il cliente vuole qualcosa di diverso oltre al prezzo. La profumeria riesce sempre a soddisfare queste richieste? Dipende. Oggi c’è chi cerca la vendita a tutti i costi e questa ritengo sia la cosa peggiore che si possa fare perché non dare il prodotto giusto alla cliente vuol dire perderla. Quali le politiche nel suo negozio? Ho scelto di tenere un ricchissimo assortimento di brand e di avere personale preparato che segue spesso corsi di aggiornamento. D’altra parte, essendo nel centro di Sorrento, ho una clientela composta da molti turisti e rispetto a una profumeria in zone non così turistiche, devo avere un assortimento molto vasto in grado di rispondere a richieste spesso diversissime. Infine, quali sono secondo lei le ultima novità prodotto più interessanti? Non saprei dire, sono tante. L’industria lavora per proporre prodotti sempre più qualificati e qualificanti, tecnologicamente all’avanguardia.


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noViTÀ


eVENTI di Raimonda Boriani

dermatologia e cosmesi s’INcoNTraNo a caprI

Il meeting internazionale ‘Hair, nails & antiaging’, promosso dall’associazione Donne Dermatologhe Italiane, in seno al Protocollo di intesa tra l’Università di Napoli Federico II e la Miller School University di Miami, per la sua 9° edizione ha visto la partecipazione di Clarins in qualità di partner platinum. Nel corso dei lavori, cui hanno partecipato 35 relatori internazionali e 250 dermatologhe, guidati dal Comitato promotore composto dalle professoresse Antonella Tosti, Gabriella Fabbrocini, Maria Pia de Padova e Corinna Rigoni, sono state presentate e discusse le più innovative scoperte nel campo della dermocosmesi e della cura delle malattie di pelle e annessi. E tra i temi scientifici, l’invecchiamento cutaneo, per il quale scende in campo il marchio guidato da Olivier Courtin Clarins che, da medico (chirurgo ortopedico), ha cambiato mestiere ma non forma mentis, mantenendo sempre una particolare attenzione alla ricerca scientifica. Innovazione

scoperte scientifiche e innovazione cosmetologica. Naturalità delle formule e metodi di applicazione convincono le dermatologhe. perché, oltre alla salute, anche il benessere della pelle concorre alla soddisfazione del paziente-cliente.

e scientificità, dunque, ma anche “Natura, qualità, efficacia, sicurezza, metodo... Così Clarins ha conquistato le dermatologhe afferma Loretta Varani, Marketing Director Clarins Italia - affascinate da diversi aspetti e peculiarità del marchio”. Come la bellezza attraverso le piante e la bio-ispirazione, attraverso cui i ricercatori Clarins, affiancati dagli etnobotanici, gli ‘esploratori della natura’, studiano l’utilizzo delle piante da parte delle popolazioni locali per immaginarne l’impiego innovativo nel trattamento e nel maquillage.

alla conquista delle dermatologhe

“Il nostro obiettivo? Far scoprire e conoscere l’universo del marchio e le sue peculiarità, in particolare in tema qualità e sicurezza: due requisiti imprescindibili per Clarins, quindi non solo una prerogativa dei prodotti da farmacia. Il tutto affinché Clarins

la nona edizione del meeting internazione promosso dalle donne dermatologhe italiane ha visto la presenza di clarins in qualità di partner platinum.

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eVENTI alcuni momenti dello skin time con protagonista la gestualità di applicazione del prodotto. e ciò che ha incuriosito di più le dermatologhe è stato proprio l’uso della pressione delle mani per preservare la giovinezza della pelle.

It’s Skin Time! possa essere conosciuto, riconosciuto e consigliato dal mondo medico delle dermatologhe per il trattamento quotidiano della pelle quando, naturalmente, non vi è la presenza di una patologia”, spiega Varani. Quali sono i valori che hanno più attratto le dermatologhe? “I metodi di applicazione Clarins in primis, che hanno provato direttamente sulla propria pelle, constatando risultati subito visibili: un’expertise unica, frutto di oltre 60 anni in Istituto. E poi la Ricerca scientifica dei Laboratori Clarins, ‘impegnata’ in ogni tappa dello sviluppo prodotto, senza concessioni in tema sicurezza e nessun compromesso sull’efficacia: prima di essere immessa sul mercato, ciascuna formula è sottoposta ad almeno 80 test. Esperienza, rigore, qualità, sicurezza fanno la differenza Chez Clarins”. In che modo la figura del dermatologo e, nello specifico, la dermatologa, può essere utile a ‘riportare’ clientela in profumeria? “Premesso che la soddisfazione dei pazienti dipende dalla risoluzione della patologia, le dermatologhe, in quanto donne, sono molto sensibili alle ‘attese’ dell’universo femminile, in particolare all’importanza che, per ogni donna, rivestono, dopo la salute, bellezza e benessere. Quindi, perché non consigliare con fiducia un brand cosmetico venduto in profumeria come Clarins?”. Gli sviluppi del progetto? “Abbiamo scoperto di condividere molti valori con il mondo scientifico-medico delle dermatologhe italiane. In quest’ottica, ne è nata una partnership che proseguirà con incontri, workshop sui metodi di applicazione Clarins, corsi di make-up e mutuo scambio di informazioni, all’insegna di una perfetta sinergia tra dermatologia e cosmetologia!”.

Protagonista dell’evento di Capri, lo Skin Time, con i metodi di applicazione specifici per ogni prodotto, secondo la sua azione, formula, texture. “Una gestualità semplicissima in grado di potenziare l’efficacia di sieri e creme, che deriva dal Tocco Clarins, il metodo 100% manuale, nato in Istituto oltre 60 anni fa e praticato nelle Spa by Clarins in tutto il mondo”, dice Cinzia Volponi, Skincare Trainer Supervisor Clarins Italia. “Per ciascun prodotto, esiste una gestualità di applicazione specifica (secondo formula, azione e texture) che in fase di vendita andrebbe spiegata alla consumatrice. Se, ad esempio, sta acquistando un detergente Clarins, la commessa dovrebbe replicare sul proprio viso il metodo di démaquillage esclusivo Clarins, per ‘scollare’ qualsiasi impurità o traccia di make-up senza ‘aggredire’ inutilmente l’epidermide. Dopo aver riscaldato il prodotto tra il palmo delle mani per portarlo alla temperatura della pelle, va applicato utilizzando tutta la superficie delle mani, posandole semplicemente a contatto col viso, senza mai sfregare! Poi, come se la pelle scottasse, togliere le mani dal viso il più rapidamente possibile: ripetendo questo gesto alcune volte, la texture si ispessisce, creando un effetto ventosa che rimuove idealmente e in assoluta dolcezza trucco e particelle di inquinamento e smog. Lo stesso vale per il gommage: per un risultato luminoso e un’azione efficace ma non aggressiva, non va massaggiato sulla pelle ma applicato in modo uniforme e, poi, delicatamente tamponato. Per rimuoverlo, effettuare una sorta di carezza con il palmo della mano disteso, senza mai tirare i tessuti. Se, invece, vogliamo applicare un siero, è fondamentale eseguire pressioni più decise, dal centro del viso verso l’esterno: questo contribuisce a stimolare la microcircolazione sanguigna e linfatica ‘ossigenando’ la pelle, che appare subito più luminosa e splendente. Chez Clarins, la mano è un’insostituibile strumento di bellezza”. Infine, cosa ha incuriosito di più le dermatologhe? “Il gesto, la mano, il suo peso, cioè la pressione che cambia in base al tipo di prodotto applicato, senza mai ‘tirare’ o ‘spostare’ la pelle, preservandone così il capitale giovinezza. E, in particolare, l’effetto immediato che le diverse pressioni della mano assicurano, stimolando il microcircolo: istantaneamente, la pelle appare più luminosa, levigata, e il colorito uniforme, senza rossori, come invece accade con i metodi classici. Risultati che hanno constatato di persona, rimanendone affascinate».

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VENDITA PRATICA

ACTIVE BEAUTY: BELLEZZA A PROVA DI SPORT

di Raimonda Boriani

ambassador dimostra che anche nel mondo professionale, dove l’attività fisica diventa un modus vivendi, non si vuole rinunciare assolutamente ad apparire al meglio e in forma anche durante le proprie performance. Tre donne diverse, che praticano sport differenti, accomunate dal desiderio di non rinunciare alla propria bellezza.

Prodotti con formulazioni e packaging studiati per essere ‘resistenti all’attività sportiva’. GIORGIO FORGANI, International Mua di Pupa, svela gli atout di Sport Addicted. Secondo il report di Mintel Active Beauty c’è una fetta di donne alla ricerca di prodotti per make-up e cura del corpo appositamente studiati per essere ‘resistenti allo sport’. Il concept della linea è dedicato alle donne che praticano sport, ma non vogliono rinunciare alla bellezza e femminilità anche in questi momenti. A loro Pupa dedica una linea di make-up sweatproof, resistente a sforzi fisici e sudore, e una linea skincare studiata per il benessere del corpo dopo allenamento. Per farlo, il marchio ha scelto 3 sportive professioniste come brand ambassador della linea: Elena D’amario, prima ballerina della Compagnia Parson Dance, Carlotta Ferlito, ginnasta pluri premiata alle Olimpiadi di Rio, Valentina Vignali, cestista agonistica. La collaborazione con queste

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Cosa suggerisci per assicurarsi un trucco viso impeccabile durante lo sport? Primo di correggere piccole imperfezioni e con Sport Addicted Concealer, un correttore impeccabile durante l’attività fisica, grazie alla sua formula sweatproof. Poi si può scaldare l’incarnato con Bronzer, una terra compatta per un aspetto naturalmente abbronzato. Per uno sguardo vivo ed intenso a prova di sbavature, ci sono 2 prodotti waterproof, matita occhi e mascara, lasciando le labbra morbide e idratate, con il balsamo. E alla fine Makeup Fixer, per un trucco a prova di sport. E in fatto di colore? La linea è adatta a tutte le stagioni e per diversi tipi di incarnato. Circa le matite occhi suggerisco Energy Blue per occhi castani, Sporty Emerald se si hanno occhi verdi o castani, Dynamic Brown in caso di occhi azzurri e verdi, mentre Powerfull Black è adatta a tutti. È possibile usare i prodotti Sport Addicted insieme ad altri per il trucco? Se l’obiettivo è ottenere un make-up resistente al sudore meglio usarli da soli, diversamente se invece si punta a ottenere un make-up a lunga tenuta. Ad esempio, se la cliente vuole usare il fondotinta, si può consigliare Made To Last di Pupa, con comfort e tenuta estrema, con Like a Doll Maxi Blush di Pupa, con finish matt-radioso adatto a chi svolge attività fisica, abbinati a Bronzer e Concealer. Alla fine, Make-up Fixer, per un trucco impeccabile nelle occasioni speciali, matrimoni inclusi.

SPORT ADDICTED DI PUPA Sport Addicted Make-Up: 6 prodotti (terra, correttore, make-up fixer, mascara, matita occhi, balsamo labbra) sweatproof, waterproof e resistenti allo sport per viso, occhi e labbra, perfetti per un make-up con massimo comfort ed estrema tenuta. Sport Addicted Body Care: 4 prodotti (salviettine deodoranti, gel doccia defatigante, crio-gel tonificante, acqua rinfrescante) per di mantenere elevato il comfort durante e dopo l’allenamento, donare sollievo e consentire un rapido recupero da stress e fatica.


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FORMAZIONE di Raimonda Boriani

alla scoperta dell’arte dI vIvERE AllA fRANcEsE Una full immersion per respirare l’aria di Parigi, gustare la sua cuisine e scoprire la beauty routine della parigina di oggi. Un viaggio nel lusso di una maison che ha fatto la storia della moda. Maquillage incluso. nelle foto, alcuni momenti delle giornate all’insegna dell’art de vivre à la francaise e del lusso della maison parigina.

Christian Dior concepiva il lusso come la naturale aspirazione dell’uomo a concedersi qualcosa di raro e privilegiato. Al pari dell’Art de Vivre à la Francaise, la giornata conclusiva del corso di specializzazione Savoir Faire Make-up. Un modulo all’insegna di un lusso vissuto in modo completo, dalla

tavola alla conversazione, dagli abiti ai rossetti. Ne parla Carlo Renzetti, Trainer Make-up Specialist Parfums Christian Dior. Puoi ripercorrere le tappe di questo viaggio nella maison Dior?

Nel primo giorno si analizzano le

Seduzione Extra large Diorshow Pump’N’Volume ha tre peculiarità. Innanzitutto il pack. Realizzato in morbido elastomero, contribuisce, insieme a formula e applicatore, a intensificare il volume: basta premerlo per fluidificare la formula molto densa e avvolgere le ciglia in modo generoso. Poi l’applicatore, con un bastoncino rigido per un’applicazione e precisa e una brosse morbida che scivola sulle ciglia. Infine la formula, con un’elevata concentrazione di cere e polveri elastiche, le ‘Bouncy PowdersTM’, che conferiscono alle ciglia un volume amplificato. Consiglia Renzetti: “Il nuovo Diorshow Pump’N’Volume offre un volume oversize immediato con una sola applicazione, grazie al boitier ‘squeezable’ e alla formula ultra-cremosa. Per un risultato ottimale, schiacciare il pack una o massimo 2 volte per caricare la brosse della quantità ottimale di prodotto. Poi lavorare le ciglia, spazzolandole con movimenti verticali dalla radice alle punte (senza zig-zag)”.

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Prima fra tutti, la stella, quella che porterà Monsieur Dior nel firmamento dell’alta moda. Ancora oggi la ‘Stella della Buona Fortuna’ brilla su molte creazioni della maison come simbolo di ottimismo e slancio verso il futuro. Il pied-de-poule, tessuto tipico della sartoria maschile britannica, nel 1947 diventa protagonista indiscusso del New Look. Il fiocco, uno degli elementi decorativi più amati da Dior, diventa un’icona nella versione Poignard, con un’unica nocca e due codine, e in quella Fontanges, sopra l’ovale in stile Luigi XVI della Maison. La forma dell’ovale, elemento decorativo dell’atelier di Avenue Montaigne 30, torna oggi nello schienale delle sedie usate nelle boutique Dior del mondo, nelle creazioni della alta bigiotteria e sui pack di alcune fragranze. L’anfora è la forma scelta dal couturier nel 1947 per presentare il suo primo profumo, Miss Dior. Nel 1999 le sue curve sono reinterpretate per l’anfora moderna di J’adore, la cui forma stilizzata ricorda il numero 8, simbolo dell’infinito e numero portafortuna di Monsieur Dior. Infine il cannage, uno dei motivi geometrici più riconoscibili della maison, che impreziosisce accessori, gioielli e cosmetici, trae origine dall’impagliatura delle

peculiarità del bridal make-up, con le tecniche e i prodotti Dior indispensabili per ottenere un risultato fresco, radioso e a lunga tenuta. Il secondo giorno si scoprono i nuovi trend che appassionano tanto le blogger e le loro seguaci: contouring, strobing, sunstripping, clowning, baking, nude-glow. Infine si ripercorre la storia del lusso francese e, attraverso un viaggio multi-sensoriale, ci si immerge nei panni di una parigina moderna, innamorata dello stile, della sua città e, ovviamente, di Dior! Ogni giornata prevede una sezione teorica e una parte pratica, in cui le partecipanti, a coppie, mettono in pratica quanto appreso. Da cosa hai tratto l’ispirazione nel metterlo a punto?

L’idea è nata dopo aver parlato con molte vendeuse, raccogliendo desideri e aspettative in campo di formazione. Ho voluto trattare temi nuovi e originali, che rispondessero alle esigenze concrete del mercato e che fossero al passo con i tempi di oggi. Al momento le iscrizioni sono numerosissime, anche se si tratta di un corso a numero limitato e, nostro malgrado, non sempre riusciamo a soddisfare tutte le richieste. Infatti, poiché il 50 per cento del tempo è dedicato alla pratica sotto una supervisione molto attenta, il numero di partecipanti è limitato a 8 persone per sessione. Una giornata magica e romantica, ricca di preziosi cadeaux…

Il modulo dedicato all’Art de Vivre à la Francaise ripercorre la giornata di una parigina DOC. Un percorso multi-

sfaccettato alla scoperta delle sua beauty-routine, dello stile di trucco (per il giorno e la sera), della dieta, dei segreti di bellezza e degli indirizzi più chic che ama frequentare nella Ville Lumiere. I partecipanti si immergono l nei panni di una moderna Miss Dior, in un crescendo di sorprese e cadeaux: il ventaglio vintage disegnato da Christian Dior, simbolo di un’eleganza ricercata e vezzosa, il foulard con l’emblematica stampa pied-de poule, vero e propria firma della Maison, gli autentici macarons francesi, irrinunciabile piccolo peccato di gola, la candela profumata alla rosa, ispirata ai sentori floreali che si respiravano nei saloni di Avenue Montaigne durante le sfilate, la maschera illuminante utilizzata nel rinomato centro di bellezza parigino Dior Institut e la pochette da sera con una mini-trousse di essenziali make-up. E ancora, la colazione a base di croissant e pain au chocolat, la degustazione dello champagne e dei piatti tipici della gastronomia francese completano l’esperienza. Un corso che insegna a diventare una perfetta parigina in poche mosse, con leggerezza e divertimento, senza mai dimenticare il legame con la storia della nostra magica Maison. Lo storytelling è strategico per l’argomentazione. Cosa suggerisci per ritagliare la nostra storia sui desiderata del cliente?

L’arte di creare un’emozione utilizzando il racconto è uno strumento potente in grado di rendere l’esperienza della vendita unica e indimenticabile. E come un abito d’alta moda, va ‘cucito’ sulla personalità di ogni cliente. Per essere

FORMAZIONE

I codici del successo

sicuri di raccontare la storia giusta, è indispensabile una parte preliminare di intervista per scoprire gusti, desideri e stile di vita di chi si ha di fronte. Per uno storytelling efficace occorre preparazione e amore per la marca e comunque può essere applicato a qualsiasi vendita, anche con clienti di fretta, usando poche parole ma mirate. Un aneddoto, una curiosità, un cenno alla storia, un riferimento alla moda o alla vita di Monsieur Dior possono fare la differenza!

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ACCESSORI

LA MODA CHE VERRÀ (ANCHE IN PROFUMERIA)

di Ivan Pestillo

Accessori moda e bijoux seguono i trend dettati dalle passerelle per la nuova stagione fredda in arrivo. Un’occasione in più per dare un tocco fashion al negozio.

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1. BRACCIALE OPS! NODI DI OPSOBJECTS 2. ORECCHINI FUTUR1 DI FORMESPAZIO 3. GIROCOLLO IN OTTONE CON MINI BOX TIBETANE DI ETRO 4. ORECCHINI CON CRISTALLI SWAROVSKI DI BYBA BIJOUX

Nuove it bag, colori accessi, gioielli asimmetrici, stampe pop e tessuti preziosi. Sono solo alcune delle tendenze di una stagione fredda che si prospetta vivace e a tratti futuristica, almeno in fatto di accessori moda. I diktat arrivano direttamente dalle fashion week di New York, Londra, Parigi e Milano dove abbiamo visto sfilare outfit molto diversi tra loro ma con un minimo comune denominatore: la libertà di giocare accostando stampe e tessuti, anche molto diversi tra loro. Tutte le donne sono così accontentate e hanno la possibilità di scegliere come e quando essere sofisticate piuttosto che sbarazzine.

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Le borse sono ultra-capienti Di stagione in stagione, le borse diventano sempre più grandi e capienti. Pochette e mini-bag si utilizzano solo la sera, durante un evento o una cena importante. Di giorno, invece, la donna sempre più multitasking vuole essere preparata a ogni evenienza. Per questo sceglie borse capienti, maxi taglie e destinate a non passare inosservate. Le abbiamo viste sulle passerelle di Balenciaga e Moncler Gamme Rouge. Mentre Gucci, Coach e Valentino puntano sulle multi-borse introducendo persino la versione tripla della classica double-bag.

Color block e rosa antico Giochi visivi di accostamenti forti creano abbinamenti vivaci e inconsueti: è la tendenza color block che ritroviamo soprattutto sulle maxi borse come quelle di Camomilla Milano. Non mancano proposte monocolore. Il rosso si conferma la nuance star della stagione, soprattutto per gli accessori in pelle. Mentre gioielli e bijoux prediligono l’oro rosa e il rosa antico. Per le più eccentriche ci sono, invece, i pois. Il bianco è accostato a rosso, nero e blu sulle passerelle di Giambattista Valli ed Emporio Armani. Mentre l’effetto morbidezza è assicurato con i dettagli peluche di Prada e Miu Miu.


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5. SPAZZOLA SHINE DI WET BRUSH 6. PENNELLO GLOW STICK #20 PER FONDOTINTA DI UBU 7. SPAZZOLA DA BORSETTA ICE CREAM SURPRISE COMPACT STYLER DI TANGLE TEEZER

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8. PASH BAG PARIS DE L’ATELIER DU SAC 9. OROLOGIO ONLY YOU CON SUPERFICIE A SPECCHIO DI LIU JO LUXURY 10. SHOPPER BI-COLOR IN ECO PELLE MARTELLATA DI CAMOMILLA MILANO

I gioielli sono asimmetrici Continua il trend dei gioielli in plexiglass e materiali riciclati. Questi assumono forme completamente asimmetriche e destrutturate come a richiamare le opere del Cubismo, di artisti come Picasso. E, anche in questo caso, l’ispirazione arriva dalle passerelle dove anche il solito impermeabile viene sostituito da cappotti doppiati in PVC (vedi le sfilate di Miu Miu e Calvin Klein). Un trend che ben si abbina a un mood sporty fatto di fasce decorate con applicazioni e foulard da annodare al collo. Anche quest’anno è di tendenza il gioiello etnico e molto vistoso che si rifà all’arte indiana di ingioiellarsi.

Appuntamento a Homi L’accessorio moda si racconta in tutte le sue forme a Homi, il salone degli stili di vita, in scena dal 15 al 18 settembre 2017 presso i padiglioni di Fiera Milano. Un appuntamento imperdibile per tutti gli addetti ai lavori del mondo della profumeria che mirano ad arricchire la propria offerta strizzando l’occhio alle tendenze moda. L’area Homi Fashion & Jewels ospiterà, infatti, tanti espositori tra realtà storiche del Made in Italy, giovani designer e importanti brand internazionali. Tante anche le mostre e i laboratori di ricerca con focus sulla sperimentazione e l’artigianalità.

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RELAZIONI DI VENDITA

per essere gentili cI vuOLE DEL cOrAggIO

di raimonda Boriani, formatore e counselor a orientamento gestaltico relazionale.

“Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione di forza e determinazione” (Khalil gibran). La gentilezza migliora i rapporti e la vita. E incrementa il successo professionale.

Seppur abituati all’uso sempre più frequente della forza e della violenza prevaricatrice, riaffiora l’abitudine alla gentilezza. La mitezza si sta trasformando in un’arma vincente per sedurre e per convincere gli altri. D’altronde essere gentili conviene. Fa guadagnare simpatie, come si evince dalle parole di Audrey Hepburn, “Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili…”, e crea intorno un clima positivo e sereno che fa bene anche alla salute, riducendo la produzione di cortisolo, ergo di stress, e il rischio di ictus e attacchi cardiaci. Insomma, se desideriamo farci un regalo, seminiamo gentilezza e cogliamo gioia. Tuttavia, il vero tornaconto della gentilezza sta proprio nell’essere gentili. Lo sostiene Piero Ferrucci, psicoterapeuta, nel suo libro ‘La forza della gentilezza. Pensare e agire con il cuore fa bene al corpo e allo spirito’, in cui mostra, grazie anche a ricerche scientifiche, che la gentilezza, dà un senso e un valore alla nostra esistenza, facendoci dimenticare i guai di tutti i giorni e sentire bene con noi stessi. Ferrucci, però, avverte di non trasformarla in un atto formale, preservando invece la sua sostanzialità. “La gentilezza viene dal cuore, spontanea, disinteressata e

accogliente, cosa diversa dalla cortesia, che è formale ed esteriore”. In ogni caso, esercitare ogni giorno la gentilezza in un mondo che tende a dimenticarla richiede un grande coraggio. Senza contare che spesso ignoriamo l’idea di nutrire gentilezza con noi stessi, giudicando severamente i nostri errori. Invece le ricerche di Emma Seppälä, Science Director of Stanford University’s Center for Compassion and Altruism Research and Education, dimostrano che l’autocritica è sostanzialmente un auto-sabotaggio, mentre il comprendersi, la consapevolezza e il trattarsi con la gentilezza con cui tratteremmo un amico porta nel lungo termine a una maggiore capacità di recupero, migliora la produttività e il benessere. Senza contare che, sempre secondo la ricercatrice, le persone che vivono rapporti sociali positivi regolano meglio le loro emozioni, vivono più a lungo, hanno un sistema immunitario più efficiente, quindi si ammalano meno. Fatti, a ben vedere, di cui si beneficia anche sul lavoro, quando si percepisce un migliore ambiente lavorativo, relazioni più distese e serene, quindi minore incidenza dell’assenteismo e del burn-out.

The Happiness Track Come essere più gentili con se stessi? Ecco cosa suggerisce Seppälä nel libro ‘The Happiness Track’. 1. Poni attenzione al dialogo interno, soprattutto nei momenti di tristezza e fallimento, prestando cura al modo in cui ti parli. Ad esempio, potresti sostituire frasi tipo “Sono una cretina!”, con “Ho avuto un momento di distrazione e va bene così”. 2. Scriviti una lettera: in caso di emozioni forti e pesanti, prova a scriverti una lettera come se stessi scrivendo a un amico. Le paro-

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le di conforto spese contribuiranno a normalizzare la situazione. 3. Crea la tua frase di auto-compassione e usala come un mantra in situazioni difficili, così da ritrovare la calma e la lucidità necessaria. 4. Fai una lista di gratitudine quotidiana. Ogni giorno annota 5 cose di cui ti senti grata oppure orgogliosa di aver compiuto. E assapora quanto è piacevole e arricchente essere riconoscenti anche a se stessi.


MOOD BEAUTY BY CAMOMILLA MILANO COLLEZIONE 17/18

…è il dettaglio che fa la differenza! RAFFINATEZZA ANIMALIER Beauty Leopard Una collezione di beauty case e set beauty eleganti ma al tempo stesso aggressivi grazie ai loro dettagli animalier. Realizzati in eco pelle a effetto Saffiano e leopard shine, sono foderati in poliestere e hanno finiture gold metal.

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DOLCEZZA SOFISTICATA Beauty Elegance Ecopelle Eleganti beauty e pochette in eco pelle a effetto matelassé, impreziositi da una doppia galla ton-on-ton, da una targhetta in metallo con logo imprimé e da un tira zip ‘loggato’ gold. Disponibili nei colori dark red e black.


ICON

Il profumo che celebra una grande

di Monica Caiti

donna

Non è il primo a inneggiare alla stilista. Ma di certo quello che più coglie l’essenza della sua personalità libera e all’avanguardia.

“Decisi chi volevo essere ed è quello che sono”. Parola di Gabriele Bonheur Chanel, la celebre stilista francese che ha fondato la casa di moda che porta il suo nome. Nata il 19 agosto 1883 a Saumur, un paesino della Loira, riuscì a rivoluzionare il concetto stesso di femminilità, imponendosi come figura fondamentale del fashion design e della cultura del XX secolo. Ora la maison celebra la sua personalità e il suo talento con un nuovo profumo, Gabrielle. Non il primo ovviamente. La prima creazione olfattiva risale al 1921, quando lo spirito irriverente di Coco

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ICON e l’audacia di Gabrielle si fondono con grande naturalezza in Chanel n°5. Nel corso degli anni, ogni fragranza della griffe ha evocato un capitolo della storia della sua fondatrice, illustrando amori, amicizie, luoghi, ricordi, viaggi che hanno costellato l’incredibile vita di questa donna.

IL POTERE AI... FIORI

Ma questa volta, con il profumo che porta il suo nome di battesimo, è come se fosse proprio lei, in persona, a scrivere la propria storia. E a farlo nel modo più autentico e privo di artifici, con una sincerità così assoluta da coinvolgere tutte le donne che, come lei, hanno deciso di esprimere ciò che sono. Senza maschere, nè giochi di ruolo, nè false apparenze. In altre parole, Gabrielle Chanel è il profumo di una donna che ha saputo e voluto ignorare le convenzioni sociali, ha scelto di non sottomettersi, ma di realizzare pienamente se stessa, invitando l’universo femminile ad affermarsi con forza, sicurezza e ambizione. Per questa fragranza così densa

GABRIELLE CHANEL NEI DUE FORMATI. IL PROFUMO È DEDICATO ALLA PERSONALITÀ ANTICONFORMISTA DELLA STILISTA FRANCESE, CHE SPINSE LE DONNE A LIBERARSI DALLE CONVENZIONI E A VIVERE PER SE STESSE, CONTANDO SULLE PROPRIE FORZE.

di significati, il maestro profumiere Oliver Polge in collaborazione con il Laboratoire Parfums Chanel ha, per la prima volta, dato priorità alle note fiorite, immaginando un’astrazione di fiori bianchi che, a sua volta, fa appello a tutte le varietà di fiori presenti negli altri profumi della maison. Oliver Polge inizia così a selezionare l’ylang-ylang, il gelsomino e il fiore d’arancio, accostandoli a un tocco di tuberosa, oggi coltivata a Grasse. Dopo avere scelto gli accordi, li declina e li calibra a seconda delle sue esigenze. Ed è così che aumenta l’intensità del gelsomino, rende i petali di ylang-ylang ancor più vellutati grazie a note di muschi bianchi, esaltando la morbidezza della tuberosa con sentori di legno di sandalo. Infine, sublima la freschezza del fiore d’arancio con scorza di mandarino e pompelmo e un tocco di ribes. Una composizione

olfattiva simile a un fiore immaginario, che diffonde il suo potere luminoso come un’aura delicata.

UN FLACONE ARTISTICO

Per questo jus dallo spirito ribelle è stata realizzata una boccetta inedita, che riunisce l’essenza di tutti gli altri flaconi Chanel. Con un vetro più sottile che mai, risultato di anni di ricerca e lavoro, per valorizzare e far risplendere la fragranza. La sua forma squadrata evoca le linee inconfondibili dei profumi iconici Chanel, mentre la ‘marloquette’ - goccia di vetro generalmente presente sul fondo dei flaconi - è stata spinta verso l’esterno e lucidata. Se poi, di profilo, le pareti di vetro convergono verso il centro, il colore della lamina opaca del tappo, a metà strada tra oro e argento, si ispira ai tessuti di haute couture conservati al Patrimoine della maison.

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make up

Il ‘rosso’

e le sue metamorfosi

di Monica Caiti

Una storia lunga più di 60 anni quella di Rouge Dior. Che oggi si reinventa con due sorprendenti declinazioni: Rouge Dior Liquid e Double Rouge.

liquid rock matte è il Primo dei quattro gruPPi cromatici di dior rouge liquid, ProPosto in 24 vibranti tonalità.

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Dalla sua nascita, nel lontano 1953, sono passati più di 60 anni. Eppure l’iconico rossetto Rouge Dior non ha mai smesso di evolversi, di accompagnare la vita delle donne, le mode e la società. Una sola costante: il piacere e il potere del colore. Oggi si reinventa ancora, esplorando gestualità inedite per Dior, nuovi modi di giocare con il sorriso. E lancia due rossetti

destinati a fare tendenza. Parliamo di Rouge Dior Liquid e Double Rouge, ideati da Peter Philips, direttore della creazione e dell’immagine del make up Dior.

formula liquida

Il primo, Rouge Dior Liquid, si propone come la prima formula liquida multi-effetto della maison, dall’impatto cromatico sorprendente.


make up orchestrata da Peter PhiliPs e affidata al fotografo david sims, la camPagna Pubblicitaria rouge dior cattura l’attitudine rock di natalie Portman, una donna dalla sensualità wild e la bocca di un oPulento color Prugna.

“L’idea era quella di creare un rossetto liquido dall’effetto straordinario nelle versioni mat, satinato e metallizzato, e di sviluppare una gamma di tinte adatte a tutte le carnagioni”, conferma Peter Philips. Risultato, un prodotto che riunisce in sè tante qualità un tempo incompatibili: finish vibranti (mat, satinati o metallizzati), colore intenso, leggerezza, copertura, lunga tenuta, comfort, delicatezza... In un tubetto laccato blu Dior dalla forma allungata e sofisticata, con una finestrella che svela colore e finish e un applicatore sottile, Dior Rouge Liquid si declina in 24 tinte vibranti, raggruppate, a loro volta, in 4 gruppi: Liquid Rock Matte, Liquid Electric Metal, Liquid Pop Satin e Liquid Velvet Nude. Tra queste, meritano una nota particolare 4 nuance estreme: Black Matte, definito da Peter Philips: “Buio come un’eclissi totale di luna.

Misterioso e chic”, Oxblood Matte, marrone cioccolato intenso dalle sfaccettature sanguigne, Fab Satin, prugna scuro e profondo che evoca la sensualità della seta e Hologlam, ovvero “un cybermix olografico in tubetto: da utilizzare da solo o come top-coat per sfidare la creatività”.

rossetto ‘on-the-go’

E veniamo a Rouge Dior Double Rouge. Il suo obiettivo? In una sola applicazione, grazie al doppio stick, creare un effetto ombra con il contorno mat altamente pigmentato e il cuore metallizzato che cattura la luce. “La difficoltà è stata quella di identificare le giuste combinazioni tra il contorno mat, più scuro, e il cuore metallizzato madreperlato, più chiaro, capace di mettere in luce la rotondità e quindi di simulare il volume”, spiega ancora Peter Philips. “Double Rouge

è un prodotto ‘on-the-go’, da portare sempre con sé per un make up degno dei professionisti”. Anche in questo caso, 4 famiglie di colori. Da Matte Metal 999, rosso autentico tono su tono, un delicato contrasto d’ombre tra un mat scarlatto e un cuore dorato. A Miss Crush 288, “un rosa dall’effetto spettacolare, dal cuore perlato. Questo gioco di combinazioni crea un effetto plumping”, continua Peter Philips. Da Poison Purple 992, porpora intenso dal cuore metal con madreperle oro e viola, che ricorda i riflessi del flacone di Poison. Fino a Jungle Beige 510, mix di marrone chiaro e viola luminoso. Abbinati a queste it-shade, 4 smalti in edizione limitata: un grazioso rosa chiamato Miss, un porpora ultra raffinato Poison, un vermiglio luminoso battezzato 999 Matte e un nude sauvage e, al contempo, sofisticato Jungle Matte.

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sboccia un profumo

È goldea The Roman night Bulgari. Un chypre reinterpretato con audacia dal maestro profumiere alberto Morillas. nel cuore, fiori bianchi amplificati dal black mask e dal patchouli.

di Monica Caiti

la fRagRanza

Nella notte

irresistibili protagonisti della notte, sono accarezzati dal sensuale accordo di mora e peonia nera.

accordi floreali tra mistero e purezza

Una fragranza dedicata a una dea della notte, sullo sfondo della città eterna, Roma. È Goldea The Roman Night Bulgari, che va ad arricchire la linea omonima. A realizzarla uno dei massimi maestri della profumeria internazionale, Alberto Morillas. “Sono stato affascinato dall’idea di una misteriosa dea della notte che regna su Roma, la città eterna”, ha confermato. “Ho creato la fragranza Goldea The Roman Night a sua immagine. Carismatica e affascinante, diffonde la sua aura attraverso un elisir dorato di fiori bianchi, che all’imbrunire sprigionano il loro potente profumo”. Non è dunque un caso se al centro del bouquet spiccano il gelsomino notturno e la tuberosa:

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Per questa sua creazione, il ‘naso’ reinventa il chypre - uno tra gli accordi più iconici della profumeria infondendogli un pizzico della sua personale audacia. L’energia floreale delle note di testa si deve alla peonia nera, la più rara: un fiore leggendario che ricorre in miti e racconti della cultura cinese. I suoi petali sono imbevuti con le sfumature nere della fava tonka, creando un intrigante dualismo che oscilla tra mistero e purezza. Così l’essenza fruttata degli agrumi esalta il caleidoscopico accordo di mora, mentre la rosa sublima in un cuore di fiori bianchi, gelsomino notturno e assoluta di tuberosa. Infine sul fondo il muschio di quercia, essenziale in un accordo chypre, viene amplificato dal black musk e dal patchouli (la cui purezza è preservata grazie a un’innovativa tecnica di estrazione), che accarezzano la pelle in modo delicato e sensuale. Un cenno a parte meritano il gelsomino di Sambac e l’assoluta di tuberosa. Il primo, di origine cinese, vanta una bellezza che sboccia all’imbrunire, quando si diffondono le essenze inebrianti contenute nei boccioli. Per esaltarne la ricca e sfaccettata


la fRagRanza

alcuni momenti del backstage del filmato che accompagna il lancio di goldea the roman night. diretto dal regista glen luchford, ruota intorno alla top model bella hadid.

personalità, Alberto Morillas ha scelto la tecnica dell’infusione, utilizzata raramente, che si avvale di un’estrazione ottenuta grazie alla macerazione dei fiori del gelsomino in alcol. Operazione molto costosa e che richiede tempi lunghi, permette ai fiori di sprigionare il loro profumo pur preservando intatta la materia prima. E veniamo all’assoluta di tuberosa. Coltivata e raccolta nel sud-est dell’India, e nota con il nome di ‘regina della sera’, la sua fragranza si intensifica al calar della notte. Alberto Morillas ne ha accentuato il carattere ‘animale’ avvolgendola in un’aura possente di muschio nero.

torna il serpente simbolo della maison

Ideale per esprimere il fascino magnetico del profumo, il flacone evoca, con la sua silhouette, quei rari momenti in cui sole, luna e terra sono perfettamente allineati. Risplendente come un’eclissi, il sole appare come se facesse capolino da un anello di luce attorno al disco lunare, catturando l’occhio dell’osservatore. Definito da una linea nera, il tappo trasparente sigilla la fragranza. Ad avvolgere le sue spire intorno alla bottiglia, il serpente. Metafora di tentazione seduttiva, è stato simbolo di potere fin dall’antichità. Bulgari ne ha fatto un’icona di stile con la collezione ‘Serpenti’ nata negli anni ‘40 e divenuta

una delle più amate della maison. La sua magia si rinnova oggi nel nuovo flacone di Goldea The Roman Night.

per i tetti della capitale come un inafferrabile gatto

Musa ispiratrice della fragranza e protagonista della campagna pubblicitaria, la top model Bella Hadid contempla la città con le sembianze di una splendida dea contemporanea. Prima di lasciare la sala del concerto, quasi rapita da un sogno, Bella indossa l’ammaliante elisir di Goldea The Roman Night, per poi fondersi con la magia della notte e giocare con il cielo stellato, arrampicandosi sui tetti di Roma, sinuosa come un gatto. Libera, spontanea, passionale, audace, solo lei può decidere dove la condurrà il crepuscolo. Sul suo décolleté brilla un gioiello della collezione Serpenti, emblema di forza e potere. Autore del filmato il regista Glen Luchford. Noto per il suo approccio informale alla cinematografia, racconta l’aspetto più vitale e inebriante delle scelte di vita. Nella sua visione, Bella appartiene solo a se stessa e interpreta alla perfezione il carattere esuberante e audace di Bulgari. Con gli occhi che rilucono della sicurezza tipica della gioventù e la sua prorompente energia, questa dea romana incarna una conturbante femminilità.

la linea abbinata alla nuova fragranza di bulgari.

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LA FRAGRANZA di Monica Caiti

Omaggio alla purezza della natura

Inneggia alla vita, la bellezza e lo stile italiano, la nuova Colonia Pura Acqua di Parma. Un bouquet che sa coniugare con raffinata maestria, sentori agrumati, fioriti e speziati, creando, intorno all’uomo che la indossa, un’aura di fresca sensualità.

COLONIA PURA ACQUA DI PARMA È SINONIMO DI UN BUON GUSTO E DI UNO STILE SQUISITAMENTE ITALIANI.

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Un uomo elegante nei gesti e nello stile. Compagno e padre, ama esperienze e piaceri raffinati, pienamente consapevole delle sue origini italiane, è orgoglioso delle tradizioni a cui appartiene. Un uomo dalla personalità vitale, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, giovane, brillante e proiettato verso il futuro. Il suo profumo preferito è Colonia Pura Acqua di Parma, che, non a caso, affonda le sue radici nella classicità di un mondo italiano dove si coltiva un gusto della vita armonioso e attento ai dettagli. Un jus che, con le sue luminose note di agrumi,

irradia un’atmosfera calda e solare, evocando ora affascinanti contesti urbani, ora paesaggi di una natura avvolgente. La stessa natura che fa da sfondo anche alla comunicazione realizzata per il lancio: le colline verdeggianti e la campagna soleggiata nei dintorni di Milano. In primo piano il protagonista, l’uomo che indossa Colonia Pura Acqua di Parma. L’obiettivo del noto fotografo newyorkese di moda Josh Olins lo coglie - al tempo stesso forte e tenero, dolce e sicuro di sè, naturale e sofisticato - nel suo mondo, in una dimensione di intimità, mentre condivide momenti di gioia e divertimento con la famiglia, destinati a restare per sempre ancorati alla memoria.

UNA CELEBRAZIONE della gioia di vivere

Un uomo che, proprio grazie a Colonia Pura Acqua di Parma, sprigiona una sensualità intrisa di freschezza, vitalità e moderna leggerezza. Il bergamotto frizzante e solare e le note succose dell’arancia, insieme ai delicati


LA FRAGRANZA RIPRESE E BACKSTAGE DELLA CAMPAGNA DI LANCIO DELLA NUOVA COLONIA PURA ACQUA DI PARMA. IL PROTAGONISTA CONDIVIDE MOMENTI DI GIOIA E DIVERTIMENTO CON LA FAMIGLIA, CIRCONDATO DALLA LUMINOSA NATURA ITALIANA.

accenti del petit grain, danno alla classica struttura agrumata cologne nuova luce e respiro. Subito dopo, nel cuore, un’energia che seduce e conquista, grazie alla presenza di assoluta di gelsomino sambac e assoluta di narciso, che si fondono in un inaspettato equilibrio con le note speziate del coriandolo. È ora il momento di lasciarsi pervadere

dagli accenti caldi e sofisticati di patchouli e legno di cedro, che incontrano nel fondo le note morbide e persistenti del muschio bianco. Ne scaturisce una luminosità dinamica, che si prova nei momenti di gioia pura e intensa, celebra la vita e apre a nuove visioni. In linea con questa impalpabile leggiadria anche l’interpretazione dell’iconico flacone Acqua di Parma.

Il design classico e il fascino Art Déco restano gli stessi, ma gli elementi grigio-argento mat esaltano la purezza e la pulizia di forme e una nuova, raffinata piacevolezza. Per enfatizzare i sentori dell’Eau de Cologne in ogni situazione della vita, scoprendo una nuova dimensione nella cura di sé, la linea si completa con il Gel Shampoo e Doccia e il Balsamo Dopobarba.

NON SOLO BELLEZZA, anche rispetto dell’ambiente

LA LINEA COMPLETA DI COLONIA PURA ACQUA DI PARMA.

Non è e non può essere solo questione di bellezza e di stile. Ma anche di salvaguardia nei confronti dell’ambiente. Perché Colonia Pura si ispira alle straordinarie ricchezze e meraviglie della natura. Il cielo, il sole, i suggestivi panorami italiani appartengono alle sue origini e sono la fonte della sua unicità. Da qui, come si diceva, l’impegno per una produzione e un packaging sostenibili. Dalla pompetta rimovibile, quindi riciclabile, agli approvvigionamenti responsabili sia locali che internazionali.

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RICERCA

Il caviale in una nuova potente forma

di Marta Pacillo

Agisce per ridonare volume alla pelle, restituirle un aspetto giovanile e armonioso e ridenifinire i contorni del viso: è il nuovo prodigioso Skin Caviar Absolute Filler.

Tanti auguri alla Skin Caviar Collection! La prestigiosa linea di skincare firmata La Prairie festeggia, infatti, i suoi primi 30 anni proprio nel 2017! Per celebrare questo emblematico anniversario il brand ha deciso di introdurre una novità altamente performante: Skin Caviar Absolute Filler.

UN PROCESSO INNOVATIVO per trarre i nutrienti dal caviale

IL PRODOTTO CHE MANCAVA: SKIN CAVIAR ABSOLUTE FILLER DONA VOLUME, HA UN EFFETTO RIEMPITIVO SULLA PELLE E RIDEFINISCE I CONTORNI DEL VISO.

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Il nuovo Skin Caviar Absolute Filler (disponibile in formato da 60 ml, 514€) rappresenta il manifesto dell’importante evoluzione che la linea più famosa della maison ha vissuto dalle sue origini fino ad oggi. Un’evoluzione volta ad offrire alla consumatrice formule sempre più rassodanti, dall’effetto lifting, abbinate a performance all’avanguardia. Dal lancio della collezione, negli anni Ottanta, La Prairie è stata pioniera nell’impiego dell’Estratto di Caviale all’interno di un trattamento dalle comprovate virtù rassodanti. La ricerca nel corso del tempo non si è mai arrestata continuando a introdurre tecnologie sempre più avanzate, come la creazione dell’acqua del caviale, prodotta grazie ad un sofisticato processo di distillazione del vapore in grado di catturare anche gli ingredienti attivi più volatili. Oggi siamo proiettati un passo ancora più in là. L’ultima tecnologia al caviale di La Prairie, che viene utilizzata per

la prima volta in Skin Caviar Absolute Filler, è frutto di un processo tecnologico molto avanzato capace di prelevare i nutrienti più efficaci presenti nel caviale. Attraverso processi di pressione e di centrifuga, i lipidi e le proteine del caviale vengono isolati per meglio catturarne il potenziale e sono poi nuovamente rilasciati. Il risultato di questo inedito processo è Caviar Absolute, ovvero una nuova prodigiosa forma del caviale.

CONTRASTA LA PERDITA di volume e densità

Che cosa rende così performante l’Esclusivo Caviar Absolute di La Prairie? La sua composizione innanzitutto: contiene un’alta concentrazione di preziosi olii e proteine di caviale, i due più potenti ed efficaci ingredienti in esso presenti. Usati in sinergia aumentano il volume e il rassodamento della pelle, rilasciando principi attivi ipernutrienti e idratanti e stimolando la formazione del collagene a più livelli. Alle loro performance sono poi associati l’estratto di alghe brune che riattiva collagene, elastina e acido ialuroico per un effetto volumizzante, l’estratto di radice di peonia, in grado di aumetare l’elasticità cutanea e preservare le cellule adipocite che necessitano di volume, e l’estratto di corteccia di magnolia, la cui azione sa aumentare le dimensioni delle cellule che donano volume con un effetto


RICERCA

TRA GLI INGREDIENTI CLOU DELLA FORMULA CI SONO CAVIAR ABSOLUTE, ESTRATTI DI ALGHE BRUNE, DI RADICE DI PEONIA, DI CORTECCIA DI MAGNOLIA, DI STELLA ALPINA, BURRO DI CAPUACU, OLIO DI ACAI, ACIDO IALURONICO, COMPLESSO CELLULARE ESCLUSIVO.

simile a quello di un ‘lipofilling’. Ingrediente cruciale è anche La Matrice Guida dei Tessuti, brevetto La Prairie, che attiva fattori di ricostruzione della pelle, aiuta a rafforzare la matrice extra-cellulare, per un effetto volumizzante e idratante intensivo. Forte di questa formula Skin Caviar Absolute Filler assicura una vistosa azione riempitiva. In più, vanta la presenza dell’Esclusivo Complesso Cellulare di La Prairie, che utilizza la ricerca biotecnologica più avanzata per dare nuova vita ed energia alle cellule da cui trae origine la bellezza, per ripristinare su viso, collo e décolleté le qualità e l’armonia di una pelle dall’aspetto giovane.

UN OGGETTO DI DESIGN per custodire la formula

Perfetto completamento della Skin Caviar Collection, Skin Caviar Absolute Filler si presenta con una texture cremosa di veloce assorbimento, la cui azione contribuisce a ridonare volume e compattezza alla pelle, mentre Skin Caviar Luxe Cream e Luxe Cream Sheer donano benefici rassodanti e un effetto lifting senza pari, in due texture uniche. L’innovativo dispenser, dalla forma arrotondata e con specchietto integrato, all’interno cela una pompetta sottovuoto progettata per rilasciare la giusta dose di crema con una singola pressione.

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new entry di Monica Caitii

Hermès twilly d’hermès

Edp 30 ml € 57 - 50 ml € 85 - 85 ml € 118 Famiglia olfattiva FLOREALE-SPEZIATA-ORIENTALE Distributore CLARINS ITALIA

Una fragranza irriverente e audace che strizza l’occhio alle giovanissime: Twilly d’Hermès. Originale mix di ingredienti pregevoli e tradizionali, in un flacone cinto da un nastro di seta, decisamente trendy.

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Libere, audaci, connesse, vivaci e imprevedibili, contraddicono ogni aspettativa, fanno di testa loro, impongono il loro ritmo, inventandone una cadenza inedita, con uno sguardo, sempre un po’ sfuggente, carico di affettuosa ironia... Per queste giovani donne, Christine Nagel, maestra parfumeur della maison, ha creato Twilly d’Hermès, fragranza che gioca con l’odierna femminilità, creando nuove complicità. Tre le materie prime che caratterizzano il bouquet: zenzero, tuberosa e sandalo, ovvero freschezza, mistero, legno. Tre materie tradizionali che, mixate in modo diverso,

si trasformano in grinta impetuosa, conturbante attrazione, sensualità da scoprire. Ma anche eterna leggerezza, come sospesa a un filo di seta. Lo stesso che cinge il tappo del flacone di Twilly d’Hermès, ultimo tocco di esuberante fantasia. Non a caso si ispira al trend che furoreggia tra le giovanissime - il ‘twilly’ appunto -, l’ultimo feticcio glamour che non può mancare nel guardaroba di ogni fashionista: una fascia in seta stampata che piace soprattutto per la sua versatilità. Si può annodare alla borsa, portare tra i capelli come fascia, o usare come sostituto della cintura.



NEW ENTRY di Monica Caiti

GUERLAIN

DÉLECTATION SPLENDIDE

Edp 30 ml € 62,90 - 50 ml € 88,80 -100 ml € 126,70 Famiglia olfattiva ORIENTALE - FLOREALE Distributore LWMH - DIV. GUERLAIN

Edp 100 ml € 175 Famiglia olfattiva ORIENTALE - CHYPRE - GOURMAND Distributore DISPAR

Per una donna dalla femminilità spontanea e giocosa e dall’animo rock, Black Perfecto By La Petite Robe Noir assembla un trio di rose. In testa, l’acqua di rosa bulgara risveglia i sensi di primo mattino, mentre le note delicate di un’essenza di rosa evocano un mazzo di fiori appena colti. A chiudere il cerchio... olfattivo i sentori più carnali e potenti di assoluta di rosa di Grasse. Firmata da Thierry Wasser e Delphine Jelk, la fragranza sublima, infine, tutte queste sfaccettature della rosa con un tocco di mandorla. Senza dimenticare il fondo

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BY TERRY

BLACK PERFECTO BY LA PETITE ROBE NOIRE

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elettrizzante, in cui alcune note di cuoio si abbinano a un accordo legnoso composto da patchouli e fava tonka, intessendo così una scia decisamente sexy. Per l’occasione l’iconico flacone dal cuore capovolto viene sottoposto a un relooking globale, vestendosi di un nero intenso e brillante che ricorda il cuoio glacé. Ma i richiami al mitico giubbino non finiscono qui: il collo della boccetta è sottolineata da borchie in similpelle lavorate in rilievo, mentre l’etichetta adotta un dress code, che unisce un cuoio black a dettagli metal.

“Ho sognato la mia nuova fragranza come un’esaltazione del lusso... Il potere ammaliante di una dolcezza speziata che eccita i sensi... un piacere seducente, liquoroso e sofisticato...”. È con queste parole che Terry de Gunzburg suggella la sua creazione, Délectation Splendide. Il bouquet si apre con lo zenzero indiano, pungente e speziato, più un pizzico di pepe, mentre le note leggere di limone si mixano con l’anice. Sentori di foglie di tabacco turco aggiungono un altro strato di spezie che poi sfumano nelle note calde

e sensuali di rosa del Marocco, fava tonka del Venezuela e di quelle golose di mandorla e pralina. Sul fondo, benzoino del Siam marocchino, bruciato dall’alba dei tempi come un omaggio agli dei e arricchito di legno di cannella dello Sri Lanka, vaniglia del Madagascar, patchouli indonesiano e un tocco finale di muschio. Nell’elegante flacone - un solido cubo in vetro dalle curve arrotondate con tappo a goccia di mercurio - l’elisir rende omaggio al suo colore marshmallow malva con una sfumatura fumé di loukoum turco.


Camminare a piedi scalzi fa bene al corpo e allo spirito. Il barefooting, in inglese, sembra presenti notevoli benefici, tra cui il miglioramento della circolazione del sistema sanguigno e linfatico, aiutando quindi a ridurre la cellulite e il ristagno dei liquidi e a diminuire il gonfiore e, secondo gli ultimi studi, combatte la formazione di radicali liberi contrastando l’invecchiamento precoce. Inoltre, ha anche il grande vantaggio di favorire un contatto con la propria interiorità e di aiutare a vincere stress e agitazione.

organo ufficiale fenapro rivista specializzata fondata nel 1975 direttore editoriale

Michelangelo Liuni

direttore responsabile

Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it

caporedattore centrale

Rosy Butera rosy.butera@sfera.rcs.it redazione

Marta Pacillo marta.pacillo@sfera.rcs.it

a tavola con la tradizione

intercettazioni

Bellezza a piedi nudi

Eugenio Schinelli

Secondo ormai diversi esperti nutrizionisti, i piatti della tradizione aiutano a combattere il sovrappeso, soprattutto quelli che si rifanno alla dieta mediterranea. Oltre alle zuppe di legumi e di verdura, l’insalata di moscardini, le trofie al pesto, l’insalata di finocchi e di pomodori così come tante altre semplici ricette che possiamo trovare nelle cucine delle nostre origini. Anche la pasta, soprattutto integrale, non deve fare paura se il condimento è a base di olio extra vergine di oliva e verdure fresche.

caporedattore grafico (ad personam)

Lorenza Martini lorenza.martini@rcs.it

realizzazione grafica e impaginazione

Giorgia Gullotta giorgia.gullotta@rcs.it

segreteria di redazione

Jessica Albarracin jessica.albarracin@rcs.it hanno collaborato

Raimonda Boriani, Monica Caiti, Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Giuliana Valcavi stampa

Errestampa S.r.l. orio al serio (bg)

di Giuliana Valcavi

progetto grafico

Le staminali in testa

Registrazione del Tribunale di Milano N°139 in data 24/3/1986 Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n.1529

Le ricerche del Mammalian Cell Biology and Development Laboratory della Rockefeller University hanno indicato che le cellule staminali possono essere utilizzate nella terapia contro l’alopecia. In primis, è stato identificato lo stato di quiescenza delle cellule staminali presenti nel bulbo pilifero. Poi è stato constatato che lo stato dormiente delle cellule staminali presenti nel bulbo può essere interrotto e quindi essere attivata la ricrescita del capello mediante l’impiego di cellule staminali prelevate, ad esempio, dal grasso.

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glutei esplosivi Viene richiesto solo dal 2% delle pazienti, ma il rimodellamento dei glutei, complici star come Beyoncé e Kim Kardashian, è uno degli interventi in maggiore incremento negli ultimi cinque anni, soprattutto, per quanto riguarda l’Italia del sud. Le donne italiane o mediterranee in generale non richiedono tanto di aumentare il volume dei glutei ma solo, come nella maggior parte del mondo, di rimodellarli. Quindi, molto spesso si tratta di una liposuzione più o meno massiva per eliminare l’eccesso di grasso.

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Alessandro Bompieri

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2017 8 magine


BILANCIO D’ESERCIZIO di RCS MEDIAGROUP S.P.A. al 31.12.2016

In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n.416 e dell’art.1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con legge 23 dicembre 1996 n.650 (Valori in Euro)

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO I

Note Esercizio 2016 Ricavi delle vendite ...................................... 12 559.419.478 Ricavi diffusionali ..................................... 12 259.990.630

Esercizio 2015 616.253.797 285.223.843

Ricavi pubblicitari..................................... – di cui verso parti correlate ........................... Ricavi editoriali diversi.............................. – di cui verso parti correlate ........................... Variazione delle rimanenze prodotti ............. finiti, semilavorati e prodotti in corso............. Acquisti e consumi materie prime e servizi..... Acquisti e consumi materie prime e merci....

– di cui verso parti correlate..................................

II II

– di cui verso parti correlate..................................

III II II

Costi per servizi........................................ – di cui verso parti correlate ........................... – di cui non ricorrenti ................................... Costi per godimento beni di terzi ............... – di cui verso parti correlate ........................ Costi per il personale................................... – di cui verso parti correlate ........................... – di cui non ricorrenti ................................... Altri ricavi e proventi operativi...................... – di cui verso parti correlate ........................... – di cui non ricorrenti ................................... Oneri diversi di gestione .............................. – di cui verso parti correlate ........................

13

223.579.826

247.630.077

12

272.484.239

290.724.197

12

26.944.609

40.305.757

14 15 15

(229.532) (377.405.637) (116.532.678)

482.472 (435.660.034) (128.926.138)

13

13

13

15 13 26

7.267.123

8.894.972

(29.132.461)

(222.153.031)

(56.707.402) (4.144.300)

9.871.263

19.974.757

(47.672.027)

(264.091.034)

(63.321.865) (1.477.708)

15

(38.719.928)

(42.642.862)

16

(158.265.279)

(170.419.274)

17

25.674.912

28.989.335

18

(14.352.670)

(20.959.860)

13

13 26

13 26 13

(405.267)

(8.107.617) (5.034.921)

10.669.443 – (376.841)

(697.415)

(3.880.577) (10.807.980)

IV

Accantonamenti .......................................... – di cui non ricorrenti ................................... V Svalutazione crediti ..................................... VI Ammortamenti attività immateriali................. VII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ..... VIII Svalutazione immobilizzazioni Risultato operativo IX Proventi finanziari........................................ – di cui verso parti correlate ........................... IX (Oneri) finanziari......................................... – di cui verso parti correlate ........................... Altri proventi ed oneri da attività X e passività finanziarie.................................. – di cui verso parti correlate .......................... Risultato ante imposte XI Imposte sul reddito ...................................... Risultato attività destinate a continuare Risultato attività destinate XII alla dismissione e dismesse .......................... – di cui verso parti correlate ........................... Risultato dell’esercizio

Note Esercizio 2016 19 (5.273.565) 26

20 21 21 21

Esercizio 2015 (4.160.111)

(546.289)

22

(1.036.114) (17.277.226) (9.998.874) (117.135) 1.138.358 2.474.492

(2.898.130) (19.313.397) (11.567.838) (3.518.969) (22.772.009) 3.758.305

22

(37.089.244)

(45.808.200)

19.742.475

76.963.466

13

13

23 13

24 25 13

2.000.239

(20.360.023) 18.936.839

(13.733.919) 4.522.944 (9.210.975) – –

2.620.932

(30.014.441) 76.686.866

12.141.562 8.006.016 20.147.578 (69.802.146) (71.144.417)

(9.210.975)

(49.654.568)

Esercizio

Esercizio

13.211.720 2.366.000 (519.425)

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO importi in euro Note Utile/(perdita) dell’esercizio 39 Altre componenti di conto economico complessivo: – saranno successivamente riclassificate nell’utile (perdita) d’esercizio Utili (perdite) su copertura flussi di cassa .............. Valutazione a Fair Value attività finanziarie Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa..................... Effetto fiscale su copertura flussi di cassa.............. Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita .....

Esercizio (9.210.975)

Esercizio (49.654.568)

(500.220) –

(1.235.185) –

4.880.563

7.506.705

(1.213.766)

(1.858.668)

importi in euro Note Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita ....................... – non saranno successivamente riclassificate nell’utile (perdita) d’esercizio (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti.... Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti ....

(1.024.291) 245.830

1.071.768 (312.569)

Totale altre componenti di conto economico complessivo Totale conto economico complessivo

2.388.116 (6.822.859)

5.172.051 (44.482.517)

Note 31/12/16 39 475.134.602 39 125.690.143 39 (27.150.528) 39 (210.746.841) 39 (9.210.975) 353.716.401 37 269.776.915 13 11.125.000 37 5.145.194 13 1.163.720 40 33.702.716 41 8.612.669 24 595.532 42 3.744.271 13 877.397 321.577.297 37 38.943.392 13 – 37 580.407.164 13 535.756.102 24 5.522.853 13 5.476.777 43 178.395.908 13 15.211.321 41 29.624.332 44 53.295.082 13 1.383.113 886.188.731

31/12/15 475.134.602 123.302.027 (27.150.528) (161.092.273) (49.654.568) 360.539.260 7.072.387 – 11.010.534 10.020.509 33.596.400 11.598.150 747.186 4.473.975 1.602.361 68.498.632 38.313.750 17.871.625 997.828.724 761.057.461 8.536.276 8.490.200 183.948.911 31.227.369 25.207.295 79.092.128 10.443.842 1.332.927.084

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA (Valori in Euro)

ATTIVITA’ XIII XV XIV XVI

XVI XVI XVI XVI XVII XVIII XX XX XXVI XXVI

Immobili, impianti e macchinari .................. Investimenti immobiliari.............................. Attività immateriali .................................... Partecipazioni valutate al costo .................. – di cui verso parti correlate.................. Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti finanziari non correnti ..................... – di cui verso parti correlate................. Altre attività non correnti............................ Attività per imposte anticipate .................... Totale attività non correnti Rimanenze................................................ Crediti commerciali ................................... – di cui verso parti correlate.................. Crediti diversi e altre attività correnti........... – di cui verso parti correlate.................. Attività per imposte correnti........................ – di cui verso parti correlate.................. Crediti finanziari correnti ........................... – di cui verso parti correlate.................. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti...... Totale attività correnti Attività non correnti destinate alla vendita ... TOTALE ATTIVITA’

Note 31/12/16 27 53.126.488 28 2.773.283 29 46.196.177 30 1.135.203.563 13 1.135.203.563 31 4.887.675 32 2.928.066 13 – 33 13.818.475 24 58.304.931 1.317.238.658 34 11.176.302 35 173.131.740 13 31.246.861 36 30.899.713 13 64.160 24 8.405.411 13 2.442.933 37 19.491.638 13 19.491.638 37 1.138.967 244.243.771 38 – 1.561.482.429

31/12/15 62.552.698 2.270.000 55.646.594 1.132.815.246 1.132.815.246 4.736.839 2.994.822 168.199 13.241.556 66.072.097 1.340.329.852 13.456.553 198.536.451 38.378.267 33.611.925 240.332 10.100.832 1.871.631 51.909.556 51.909.392 2.261.933 309.877.250 127.500.000 1.777.707.102

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

XXV XXV XXV XXV XXV

XXVI XXVI XXI XXII XXIII XX XXVI XXVI XX XIX XXII XX

Capitale sociale Riserve ..................................................... Azioni proprie .......................................... Utili (perdite) portati a nuovo...................... Utile (perdita) dell’esercizio ........................ Totale patrimonio netto Debiti finanziari non correnti ...................... – di cui verso parti correlate.................. Passività finanziarie per strumenti derivati ... – di cui verso parti correlate.................. Benefici relativi al personale....................... Fondi per rischi e oneri .............................. Passività per imposte differite ..................... Debiti diversi e altre passività non correnti... – di cui verso parti correlate.................. Totale passività non correnti Debiti verso banche................................... – di cui verso parti correlate.................. Debiti finanziari correnti ............................ – di cui verso parti correlate.................. Passività per imposte correnti ..................... – di cui verso parti correlate.................. Debiti commerciali..................................... – di cui verso parti correlate.................. Quote a breve term.fondi rischi e oneri ....... Debiti diversi e altre passività correnti ......... – di cui verso parti correlate.................. Totale passività correnti Passività associate ad attività destinate alla dismissione – di cui verso parti correlate TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

45 13

– – 1.561.482.429

15.742.126 15.742.126 1.777.707.102

Le Note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso pubblico ai sensi di legge. Il bilancio è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.

PROSPETTO DI DETTAGLIO DELLE VOCI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2016

Da pubblicare ai sensi dell’art. 1, comma 33, del decreto-legge 23 ottobre 1996 n°545 convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650 (Valori in Euro) RICAVI DELLE VENDITE: 01 Vendita di copie........................................................................... 02 Pubblicità .................................................................................... 03 – Diretta ............................................................................... 04 – Tramite concessionaria........................................................ 05 Ricavi da editoria on line ..............................................................

246.322.038 223.294.402 220.929.065 2.365.337 69.902.760

06 07 08 09 10

– Abbonamenti ............................................................................ – Pubblicità.................................................................................. Ricavi da vendita di informazioni................................................... Ricavi da altra attività editoriale .................................................... Totale voci 01+02+05+08+09 ........................................................

13.668.593 56.234.167 1.609.022 18.291.256 559.419.478


RCS MEDIAGROUP S.P.A – CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ 2016

Elenco delle testate servite in esclusiva (In applicazione alla legge del 5 agosto 1981 n.416 e dell’art.1, comma 34, del D.L. 545/96 convertito con Legge 23 dicembre 1996 n.650) Sette

La lettura

Sette Green

La Gazzetta dello Sport

Vivimilano

Sport Week

Corriere della Sera Amica Corriere Economia

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CORRIERE.IT

Corriere Fiorentino.it

Corriere del Mezzogiorno/Campania

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Abitare Living

Corriere del Mezzogiorno/Puglia

VIVIMILANO.IT

Corriere del Veneto

CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT

Trovocasa

Corriere di Bologna

Corriere Bologna.it

Trovocasa Pregio

Corriere Fiorentino

Corriere Veneto.it

BILANCIO CONSOLIDATO DELLA RCS MEDIAGROUP S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2016 Da pubblicare ai sensi dell’articolo 1, comma 33, del D.L. 23 ottobre 1996 n° 545, convertito con legge 23 dicembre 1996 n° 650

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (in milioni di Euro)

ATTIVITÀ XVII XVIII XVI XIX

XIX XXXII XIX XIX XIX XX XXI XXIII XXIII XXXIII XXXIII XXXIII XXVII

Immobili, impianti e macchinari ................. Investimenti Immobiliari............................. Attività immateriali ................................... Partecipazioni in società collegate e joint venture .......................................... Attività finanziarie disponibili per la vendita .. Attività finanziarie per strumenti derivati..... Crediti finanziari non correnti .................... – di cui verso parti correlate ........................ Altre attività non correnti........................... Attività per imposte anticipate ................... Totale attività non correnti Rimanenze............................................... Crediti commerciali .................................. – di cui verso parti correlate ........................ Crediti diversi e altre attività correnti.......... – di cui verso parti correlate ........................ Attività per imposte correnti....................... Attività finanziarie per strumenti derivati..... Crediti finanziari correnti .......................... – di cui verso parti correlate ........................ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti..... – di cui verso parti correlate ........................ Totale attività correnti Attività non correnti destinate alla dismissione – di cui verso parti correlate

TOTALE ATTIVITA’

32 33 34

31 dicembre 2016 87,0 21,3 394,6

31 dicembre 2015 102,4 21,5 416,0

35 36 37 38

47,7 5,8 – 4,2

51,0 5,2 – 4,8

39 27 40 41

15,5 119,1 695,2 17,4 256,3

14,8 129,3 745,0 21,4 282,0

42 17 27 37 43 17 43

37,7 – 6,9 – 0,5 0,1 18,7

42,8 0,1 9,5 – 3,6 – 9,8

28

337,5 –

369,1 253,7

1.032,7

1.367,8

Note

17

17

17

17

21,6

0,2

27,5

2,0

6,9

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

XXVIII Capitale sociale ....................................... XXVIII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio ......... XXVIII Azioni proprie ......................................... XXVIII Riserve .................................................... XXVIII Utili (perdite) portati a nuovo..................... XXVIII Utile (perdita) dell’esercizio ....................... Totale patrimonio netto di gruppo XXVIII Patrimonio netto di terzi ............................ Totale XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie .. – di cui verso parti correlate ........................ XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati .. – di cui verso parti correlate ........................ XXVI Benefici relativi al personale...................... XXIV Fondi per rischi e oneri ............................. XXV Passività per imposte differite .................... XXIII Altre passività non correnti........................ Totale Passività non correnti XXX Debiti verso banche.................................. – di cui verso parti correlate ........................ XXX Debiti finanziari correnti .......................... – di cui verso parti correlate ........................ XXX Passività finanziarie per strumenti derivati .. XXIII Passività per imposte correnti .................... XXII Debiti commerciali.................................... – di cui verso parti correlate ........................ XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri ...... XXIII Debiti diversi e altre passività correnti ........ – di cui verso parti correlate

Totale passività correnti XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione – di cui verso parti correlate

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

31 dicembre 2016 44 475,1 – 46 (27,1) 45/47/48/49 (17,6) (337,9) 3,5 96,0 4,4 100,4 43 275,1

Note

17

37

11,1

31 dicembre 2015 475,1 – (27,1) (15,9) (156,4) (175,7) 100,0 5,2 105,2 15,6 –

5,1

11,0

43

40,2 13,9 56,4 3,3 394,0 38,9

40,1 17,2 57,9 3,6 145,4 38,4

43

66,2

479,3

37 27 55

– 0,2 292,9

– 0,5 284,2

53 56

44,6 95,5

40,5 131,6

28

538,3 –

974,5 142,7

17

52 53 27 54 17

17

17

17

17

1,2

12,5

20,6

0,8

1.032,7

10,0

19,3

190,0

37,7

3,1

1,3

1.367,8

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (in milioni di Euro) Note I Ricavi delle vendite..................................... 16 – di cui verso parti correlate .......................... 17 II Incremento immobilizzazioni per lavori interni ........... II Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso............ 40 II Consumi materie prime e servizi .................. 18 – di cui verso parti correlate .......................... 17 – di cui non ricorrenti .................................. 31 III Costi per il personale.................................. 19 – di cui verso parti correlate .......................... 17 – di cui non ricorrenti .................................. 31 II Altri ricavi e proventi operativi..................... 20 – di cui verso parti correlate .......................... 17 – di cui non ricorrenti .................................. 31 II Oneri diversi di gestione ............................. 21 – di cui verso parti correlate .......................... 17 – di cui non ricorrenti .................................. 31 IV Accantonamenti ......................................... 53 – di cui non ricorrenti ................................. 31 V Svalutazione crediti commerciali diversi ....... 22 23 VI Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto VII Ammortamenti attività immateriali................ 24 VIII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari ................................. 24 IX Ammortamenti investimenti immobiliari......... 24 X Svalutazione immobilizzazioni .................... 24 – di cui non ricorrenti ................................. 31 Risultato operativo......................................

Progressivo al 31 dicembre 2016 2015 968,3 1.032,2 231,4

261,1

– (596,5)

0,5 (677,5)

(268,2)

(318,3)

21,7

27,0

(56,0) (4,2)

(9,1) (1,3) 1,4 –

(24,0)

(0,3) (1,9)

(81,2) (9,1)

(5,4) (37,6) 1,7 2,4

(30,2) (0,8) (0,1)

(12,4)

(15,7)

(1,8) 2,8

(4,1) 2,5

(3,2)

(11,0)

(36,6)

(39,4)

(17,0) (0,6) (0,7)

(19,2) (0,7) (64,1)

35,0

(107,0)

(2,9)

Note XI Proventi finanziari....................................... 25 – di cui verso parti correlate .......................... 17 XI Oneri finanziari ......................................... 25 – di cui verso parti correlate .......................... 17 Altri proventi ed oneri da attività XII e passività finanziarie................................. 26 Risultato ante imposte XIII Imposte sul reddito ..................................... 27 Risultato attivita destinate a continuare XIV Risultato attività destinate ........................... 28 alla dismissione e dismesse ......................... – di cui verso parti correlate .......................... 17 Utile / (perdita) dell’esercizio Attribuibile a : XV Utile/(perdita) attribuibile ai terzi................. 29 Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo ..................................... Utile / (perdita) dell’esercizio Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro .............................. 30 Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro ............................ 30 Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione base in euro ............. 30 Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse per azione diluito in euro............ 30

Progressivo al 31 dicembre 2016 2015 1,2 2,2 0,1

0,2

(31,5)

(37,1)

0,3 5,0 (9,9) (4,9) 8,4

(1,4) (143,3) 7,9 (135,4) (38,8)

(8,9)

3,5

(17,3)

6,6

(174,2)

1,5

3,5 3,5

(175,7) (174,2)

(0,01)

(0,26)

(0,01)

(0,26)

0,02

(0,08)

0,02

(0,08)

- Le note richiamate negli schemi di bilancio costituiscono parte integrante del bilancio depositato presso il Registro delle Imprese di Milano e reso pubblico ai sensi di legge. - Il bilancio consolidato è stato redatto secondo i principi contabili internazionali.


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HORTENSE and HÉROÏQUE

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