Imagine settembre 2016

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO

MENSILE - ANNO 42 - N.9 - SETTEMBRE 2016 - € 4,5

PRIMO PIANO CLAUDIO COLLARILE SPECIALE MODA ODA & PROFUMO NUOVO UOVO PROGRAMMA ROGRAMMA FENAPRO




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L E N O U V E A U PA R F U M M A S C U L I N


EDITORIALE

La puntata

di Cristina Milanesi

di Porta a Porta di Maggio ha creato degli interrogativi. A distanza di qualche mese

analizziamo i FATTI... a freddo!

Qualcuno potrebbe pensare che Imagine abbia voluto sorvolare sulla puntata di Porta a Porta dedicata ai prodotti cosmetici. Non è così, abbiamo solo preso i nostri tempi e la giusta distanza nel momento dell’accadimento, quando tutti i protagonisti del settore, giustamente indignati, replicavano scandalizzati alle accuse. Il pezzo di Giuliana Valcavi nasce quindi da una riflessione di tutta la redazione ‘a freddo’, quando placati gli animi, resta comunque l’amaro in bocca. Un’amica al ritorno da una lunga vacanza al mare, ha concluso la telefonata dicendomi “...

per fortuna esistono i prodotti di bellezza che mi salvano la pelle, dopo tutto questo sole!”. Ho pensato al titolo della puntata: ‘Cosmesi, cosa sapere per non rischiare la pelle’ e ho capito che per fortuna, tutto quello che ci propinano, televisione, una certa stampa, il guru del momento, viene filtrato dal buon senso di chi ascolta e che, per la propria pelle, sa cosa deve fare, affidandosi alla Profumeria di fiducia. Finita l’estate, anche le non-fashionvictim, si chiedono cosa indossare per non essere proprio out, la

prossima stagione. Moda & bellezza vanno ormai sempre più di pari passo, chi si ispira a chi, non è dato saperlo, ma resta il fatto che i due mondi procedono compatti sul medesimo binario. Una sicurezza e una consolazione. Se il must dell’autunnoinverno, resta un sogno, visto il budget che si deve impegnare, un profumo o un rossetto e un ombretto, con i colori di tendenza faranno il miracolo, aggiungendo un tocco di grazia e di attualità, anche al cappotto dello scorso anno. Ancor di più lo fa la fragranza legata a un marchio della moda...

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SOMMARIO 44

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COURTESY OF VERSACE

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BEAUTY NEWS

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TENDENZE IL BELLO DEL CIBO SUCCEDERÀ DOMANI

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GAIA RINGRAZIA ITALIAN STYLE Un jus tra passato e futuro, dall’anima forte, fresca e virile PRIMO PIANO Claudio Collarile, La Prairie

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SPECIALE Moda & profumo, un connubio sempre vincente FASHION NEWS SE NE PARLA Competenza specialistica (lo ribadiamo) in profumeria!

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7 DOMANDE A... Marco Vidal, Mavive 7 DOMANDE A... Giancarlo Zinesi, Sisley

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SOMMARIO

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7 DOMANDE A... Augusto Mazzolari, Profumerie Mazzolari

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PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria LA PROTAGONISTA Soddisfare la cliente tenendo conto delle sue possibilità

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HYPER LINK VENDITA PRATICA 24ore Care Perfection: perfezione e cura in un solo gesto CALENDARIO CORSI L’agenda di Ottobre TENDENZE Dandy wild men & yuccies, ovvero uomini trendy

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sommario

organo ufficiale fenapro rivista specializzata fondata nel 1975 direttore editoriale

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Marta Pacillo marta.pacillo@sfera.rcs.it progetto grafico

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Stefano Melissourgos stefano.melissourgos@sfera.rcs.it segreteria di redazione

Libera Venditti libera.venditti@rcs.it hanno collaborato

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Errestampa S.r.l. orio al Serio (Bg) Registrazione del Tribunale di Milano N°139 in data 24/3/1986 Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n.1529

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RCS MediaGroup S.p.A. via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano presidente e amministratore delegato

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coordinamento tecnico

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DEBORAH LA PASSIONE ITALIANA PER LA BELLEZZA


BEAUTY NEWS

Novita in Ethos

di Ivan Pestillo

Dopo aver maturato una grande esperienza e conoscenza peculiare del canale della profumeria selettiva, Mara Zanotto è stata nominata Direttore Generale di Ethos Profumerie Scpa. Zanotto, già direttore marketing in Ethos, prende così il posto di Massimo Zonca.

Una nuova stella Il marchio Mugler inventa la metamorfosi del flacone della fragranza Angel con un accessorio pensato per personalizzarlo. Una cover, unica nel suo genere, per sublimare e proteggere l’iconica stella. Angel Arty Cover con eau de parfum vaporisateur ressourcable da 25 ml ha un prezzo consigliato al pubblico di 72,50 euro, disponibile in edizione limitata.

Aquolina in tour Grande successo per le tappe estive del tour in Apecar targato Aquolina. Partito lo scorso giugno, il progetto ha attirato l’attenzione di tanti consumatori che hanno potuto scoprire la nuova

immagine e le nuove fragranze dello storico brand della profumeria. Il tour continuerà nei mesi di settembre e ottobre, toccando metropoli come Torino, Milano e Bologna..

Profumo da star Si chiama Sweet Like Candy, il nuovo profumo della popstar Ariana Grande che arriva in Italia in esclusiva nei punti vendita della catena Douglas. Un’esplosione di note fruttate contraddistinte dal ribes bianco ghiaccio e dal frizzante e succoso bergamotto italiano. La sua boccetta colpisce per il grazioso aspetto sfaccettato, in rosa opaco, con tanto di morbido pompon.

AUGURI MAVIVE! Lo scorso 30 Luglio presso il Gran Teatro La Fenice di Venezia, la Mavive S.p.A. ha festeggiato i suoi primi 30 anni di successi con un esclusivo evento che ha visto coinvolti più di 300 ospiti tra partner italiani e internazionali, dipendenti e amici. L’elegante serata ha voluto celebrare l’attività avviata dalla famiglia Vidal fin dai primi anni del 1900 e la sua passione per il mondo della bellezza. Durante quest’occasione, è stato presentato al pubblico il progetto La Fenice: due fragranze in edizione limitata, per lei e per lui, che legano l’immagine del brand The Merchant of Venice al Gran Teatro La Fenice.

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TENDENZE

‘I DIAMANTI SONO I MIGLIORI AMICI DELLE DONNE’. INSIEME A ORO, ARGENTO E PIETRE PREZIOSE DAI MILLE COLORI. A QUESTI S’ISPIRANO I NUOVI TESSUTI DELLA MODA E LE NUOVE TEXTURE DEL MAKE UP A EFFETTO 3D.

di Ivan Pestillo

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1: LANVIN A/I 2016/2017 2: AQMW REPLETION DI COSME DECORTE 3: IN EDIZIONE LIMITATA, COUTURE PALETTE COLLECTOR MON PARIS DI YVES SAINT LAURENT 4: ANELLO CUPIDON DI SWAROVSKI 5: TINTA PER LABBRA LUBILAQUE DI CHRISTIAN LOUBOUTIN 6: SCARPE MARY JANE DI DOLCE&GABBANA 7: POCHETTE GLITTER FLOWER EVENING DI MARNI 8: UN JOUR D’ÉTÉ EDP DI KEIKO MECHERI 9: GOLD OBSESSION COLOR RICHE DI L’ORÉAL PARIS

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IL BELLO DEL CIBO

iso selvaggio PER LA LINEA E IL BENESSERE

di Giuliana Valcavi

Il 6% di fibra e vitamine del gruppo B: il riso selvaggio ci regala preziose sostanze nutrizionali che si rivelano perfette in un programma per il controllo del peso.

Il riso ha un ampio spazio nella nostra alimentazione e spesso viene consigliato all’interno di programmi dietetici. Quali le sue caratteristiche?

RISPONDE LA NUTRIZIONISTA CHIARA MANZI, AUTRICE DI ‘ANTIAGING CON GUSTO’. DIRETTORE SCIENTIFICO DELL’ART JOINS NUTRITION ACADEMY, DOCENTE DI NUTRIZIONE PRESSO IL MASTER IN MEDICINA ESTETICA UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. È IDEATRICE DI CUCINA EVOLUTION, LA NUOVA CULTURA CULINARIA DI GUSTO&BENESSERE ANTIAGING.

Si pensa al riso come a un alimento particolarmente sano. Invece, è un prodotto con uno scarso contenuto di valori nutrizionali, ricco di amido, quindi con un alto indice glicemico, e povero di vitamine. Ciò vuol dire che mangiare un piatto di riso in bianco in un programma dietetico dimagrante è un enorme sbaglio perché si introduce un alimento con un apporto glicemico tale per cui la sensazione di fame ritorna nel giro di breve tempo. Con il riso integrale le cose vanno meglio (ha il doppio di fibra rispetto al riso bianco), ma di poco, se pensiamo che ne ha meno della pasta bianca, cioè del grano raffinato (1,9% il primo, 2,2% la seconda). Da qui possiamo capire quanto sia utile orientarsi verso le varietà di riso più ricche di fibre e vitamine, cioè il riso venere e il riso selvaggio. Entrambe le varietà sono di colore scuro, ma il riso selvaggio con la cottura rivela l’interno bianco con un effetto cromatico particolarmente piacevole. Quali le prerogative nutrizionali del riso selvaggio?

Questo cultivar ha un contenuto di fibra del 6%, come la pasta integrale, rispetto alla quale in più ha preziose vitamine del gruppo B, utili per un corretto funzionamento del metabolismo e, quindi, per favorire l’eliminazione del grasso. Pertanto, date le sue caratteristiche, il riso selvaggio si rivela utile per il mantenimento del peso o in programmi di dimagramento, ma anche per combattere la cellulite, aumentare la massa magra e la tonicità muscolare.

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Consigli per la cottura del prodotto?

Il riso selvaggio ha tempi di cottura piuttosto lunghi, circa 20 minuti. Questo non danneggia le proprietà nutrizionali del prodotto in quanto le vitamine B sono termostabili. Invece, sono idrosolubili, cioè si disperdono nell’acqua, quindi consiglio di cuocere il riso in poca acqua (2 tazze per una tazza di riso). Il riso selvaggio, inoltre, non rivela perdita di qualità nutrizionali anche se viene consumato lontano dal momento della cottura. Possiamo cucinarlo la sera e il giorno successivo aggiungere gli alimenti di contorno. Come possiamo condirlo?

Tanti i possibili abbinamenti. Trovo interessante la proposta di Antonio Ilardi del Pepe Rosa di Lucca, ristorante del network Culinary Nutrition: riso selvaggio con peperone crudo a pezzetti piccolissimi e uno spiedino di pesce.

La Ricetta Riso selvaggio con ricotta e curcuma Preparare una crema con ricotta diluita con qualche cucchiaio di acqua, curcuma e pepe nero, mix in grado di potenziare l’azione delle vitamine del gruppo B. Stendere la preparazione su un piatto su cui adagiare il riso selvaggio con un coppapasta. Completare questa preparazione, cromaticamente attraente oltre che funzionale dal punto di vista nutritivo, con un gamberetto appena tostato in padella.



succederà domani

Beauty truck, ovvero bellezza in movimento

di Giovanna Maffina

Se il mondo cambia e i consumatori sono ingordi di novità, anche la bellezza si deve reinventare. e viaggia sul truck - furgoncino o apecar - offrendo trattamenti express. Vai su imaginebeautynews.it/21settembre2016 per contenuti aggiuntivi

Food truck? No, beauty truck. Su esempio del cibo, anche i cosmetici da qualche anno si sono fatti itineranti. Tra gli antesignani del genere, il marchio cosmetico Sally Beauty, che nel febbraio dello scorso anno è partito di nuovo con I suoi beauty truck - di grandi dimensioni con all’interno due postazioni per dipingere le unghie - per compiere il

traffico all’interno dei negozi fisici. A completare l’operazione, anche l’installazione di una hashtag printing station dove i visitatori potevano scattare foto, stamparle e taggarle con #SallyNailTour. In più, anche un coupon di sconto per i prodotti da comprare in negozio. Il tour - 60 eventi in 12 città - ha raggiunto più di 4 milioni di consumatori. Poi Avon,

Business in proprio Perfetta interprete del nomadismo metropolitano, la trentatreenne americana Susan Aflak, ex impiegata in una banca d’affari a Los Angeles, si è licenziata e ha aperto un’attività ambulante in proprio, La Lacquerie, salone viaggiante per la cura di mani e piedi prenotabile per occasioni di vario genere, dai party alla conference call. Mentre in Francia c’è Boudoir des Cocottes, il pullmino rosa confetto - le tappe si possono consultare online - che, interpreta la nuova idea di bellezza ‘on demand’, su richiesta del cliente, e di vicinato. Per un acquisto più coccoloso ed esperienziale.

suo Nail Studio Truck Tour, tour itinerante che ha toccato diverse località negli States, e promuovere le sue 750 colorazioni di smalti. Il truck, che ha fatto tappa anche a Houston, Philadelphia, Phoenix, Dallas, New York, offriva sedute di manicure gratuite, doveva diffondere la notorietà del brand, stimolando anche il dibattito sui social e creando

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Clinique, Sephora, Divage... tanti nomi illustri hanno perorato e continuano a farlo, la causa del truck. l’idea, di matrice americana,

ha contagiato l’Europa. In Francia, il menu dei beauty shop ambulanti prevede, oltre alla tradizionale manicure, anche la posa delle ciglia, sedute di make-up, depilazione e altro. Boudoir des Cocottes, che ha

cominciato l’attività nel 2013, di solito presidia l’Ile-de-France e in tempi rapidi, 15-20 minuti al massimo, propone sedute di trucco, piega e manicure con costi variabili tra i 7 e i 35 euro. Per conoscerne l’itinerario, basta visitare la pagina Fb e twitter. Analogamente si muove il nail truck il cui itinerario è sempre individuabile su Fb. il primo bar a cheveux itinerante, un parrucchiere, era stato invece ideato da Babyliss Paris nel 2013 ed era andato in tour a Parigi, Lione, Marsiglia, Bordeaux, Nantes, Lille. Da noi, lo scorso anno, in gennaio, era partito per le vie di Milano il beauty tram, mentre per il periodo di Expo, da maggio a ottobre, non era infrequente incrociare per il centro città l’Apecar in stile carretto siciliano di Dolce & Gabbana, per una make-up session da fare al volo. Anche Divage, marchio di make-up arrivato in Italia due anni fa, è stato on the road in Romagna con il suo pink truck. Per individuare le iniziative beauty in movimento bisogna investigare online, ma chissà che non arrivi presto un’app come quella, tutta italiana, lanciata lo scorso anno in occasione di Expo. StreetEat, questo è il suo nome, consente di individuare i 5 foodtruck più vicini a dove ci troviamo, camioncini o apecar che siano, indicando anche il tipo di specialità disponibili.



gaia ringrazia

Otto su dieci ‘vedono’ green

di Giuliana Valcavi

Continua a crescere la sensibilità degli italiani per le questioni ambientali. Tanto che sono anche disposti a pagare di più per un acquisto eco. Tra gli argomenti a cui tengono maggiormente, la riduzione del traffico motorizzato.

Il 79% degli italiani, contro il 66% del 2014, si dichiara disposto a sostenere maggiori costi pur di acquistare prodotti o servizi con un minor grado di impatto ecologico. Questo è quanto emerso da una ricerca realizzata da Lorien Consulting e dall’Editoriale Nuova Ecologia. i cambiamenti climatici sono ritenuti un problema profondamente impattante nella quotidianità, per cui si è disposti a fare sacrifici in prima persona e in maniera sempre più diffusa per un acquisto a minor impatto ambientale.Il 79% degli intervistati si dichiara più consapevole forse anche per effetto della crisi

finanziaria ed economica che ha portato ad assumere comportamenti più attenti e responsabili. Finalmente, infatti, i consumatori leggono le etichette e si informano su quanto acquistano, leggono recensioni e si scambiano informazioni. Inoltre, un incentivo alla più marcata attenzione agli aspetti ambientali arriva da un nuovo e inaspettato complice, Papa Francesco, che con la sua enciclica ‘Laudato sii’ ha portato cattolici e non solo a riflettere sulla questione ecologica. lo sguardo al futuro è un aspetto centrale di questa nuova sensibilità. L’85% degli italiani ritiene che la lotta

Buone notizie: meno CO2 e crescita del PIL Proprio quando si raggiungevano valori record di temperatura e si registrava la più alta concentrazione di CO2 in atmosfera degli ultimi 800.000 anni, lo scorso anno si è verificato un calo delle emissioni mondiali di anidride carbonica, tra l’altro a fronte di un aumento del PIL. La buona notizia arriva da Gianni Silvestrini, che nel suo 2°C (due gradi), pubblicato da Edizioni Ambiente, ci dà una buona e quanto mai inaspettata notizia. Una ventata di ottimismo ci viene anche dal fatto che, dai dati diffusi da Silvestrini, le fonti rinnovabili nel 2015 hanno visto investimenti record malgrado i bassi prezzi dei fossili e le vendite di auto elettriche, grazie all’exploit della Cina, hanno superato lo scorso anno il mezzo milione.

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ai cambiamenti climatici sia prioritaria per la qualità della vita delle nuove generazioni. In particolare, sono tre gli ambiti d’intervento ritenuti più importanti: la riduzione del traffico motorizzato (che fino all’anno scorso era al quarto posto), la riduzione del traffico di merci su gomma e la riconversione della produzione di energia elettrica in rinnovabili. tra i vantaggi che possono scaturire dal contrasto alle emissioni per la lotta ai cambiamenti climatici non solo una maggior qualità della vita. Per metà del campione c’è anche un vantaggio economico, particolarmente importante in questo periodo di lunga crisi. E l’ipotesi è quanto mai veritiera se pensiamo che il 59% dei posti di lavoro prodotti nel corso dell’ultimo anno hanno a che fare con l’ambiente. “La green economy - indica Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente rappresenta una chiave straordinaria per affrontare le sfide che abbiamo davanti e una grande opportunità per avviare un’economia circolare che valorizzi il territorio, scommettendo sull’innovazione, sulla ricerca, sulla conoscenza”. Al riguardo l’Italia, nonostante le emergenze e il ritardo di alcuni territori, può essere considerata, secondo Rossella Muroni, una culla di ottime esperienze se consideriamo i 1.520 comuni virtuosi campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti.



italian style di Ivan Pestillo

UN JUS TRA PASSATO E FUTURO dall’anima forte, fresca e virile

annunciato dal suo flacone di un blu davvero deciso, arriva in store il nuovo profumo maschile di versace. ad accompagnarlo, una campagna stampa spettacolare con Gigi Hadid, firmata Bruce Weber.

Dopo un’anteprima estiva internazionale presso i grandi magazzini londinesi Harrods, arriva anche in Italia il nuovo profumo maschile di Versace, realizzato con Euroitalia. Si chiama Versace Pour Homme Dylan Blue ed è un nuovo classico senza tempo, ma con quel giusto tocco di sperimentazione che lo rende unico e diverso da tutti gli altri. “Dylan Blue rappresenta l’essenza dell’uomo Versace di oggi. Espressione di forza, carattere e individualità. Amo come le note tradizionali si uniscono a nuovi elementi che le rendono contemporanee e totalmente nuove, per il presente e il futuro”, racconta Donatella Versace. Un legno fougère dal carattere distintivo, basato sull’unicità olfattiva di preziosi ingredienti naturali e molecole di ultima generazione. Il tutto accompagnato da una comunicazione che è la massima espressione dei codici stilistici e dei valorI della maison

il vETRO vERNiciATO blU di vERSAcE POUR hOmmE dylAN blUE RichiAmA l’iNTENSiTà dEl mAR mEdiTERRANEO

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Versace. E da una linea bagno che diventa un vero e proprio rituale quotidiano di bellezza al maschile grazie alle formule lenitive dell’After Shave Lotion, After Shave Balm, Perfumed Deodorant, Deodorant Stick e Perfumed Bath & Shower Gel.

mATERiE PRimE preziose e innovative Il jus di Versace Pour Homme Dylan Blue è un omaggio alle origini, al presente e al futuro del brand. In apertura della sua piramide olfattiva, non poteva dunque mancare un mix di note mediterranee. Lo stesso naso Alberto Morillas, che l’ha creato, afferma: “Mi sono ispirato a un blu profondo e l’ho interpretato attraverso una freschezza molto virile con un contrasto e una signature sensuale”. Nuove e pregiate qualità di agrumi, bergamotto e pompelmo,


italian style Courtesy of VersaCe

PUNTA SUllE EmOziONi FORTi iN UN AFFASciNANTE cONTESTO viSivO giOcATO SUi TONi dEl biANcO E NERO, lA cOmUNicAziONE di vERSAcE POUR hOmmE dylAN blUE. PROTAgONiSTi, AiTANTi lOTTATORi dAl cORPO ScOlPiTO E lA SUPERmOdEllA gigi hAdid.

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italian style

incontrano moderni accenti di foglie di fico prima di lasciare spazio alle note acquatiche che donano maggiore profondità al bouquet. Questo tripudio di freschezza è ulteriormente esaltato dalle note di foglie di violetta e pepe nero. Mentre le note di legno, ambrox, papiro e patchouli bio vanno a comporre l’anima, forte e vibrante, della fragranza. Sul fondo, si adagiano le note più persistenti: fava tonka, zafferano e incenso pyrogéné avvolgono la pelle con i loro sensuali effluvi. Mentre una nuova qualità di muschio con accenti minerali regala un tocco inaspettato e sofisticato. Ad annunciarle, un flacone essenziale, dal design regolare, firmato dalla Medusa che è il simbolo storico della maison.

Il suo vetro verniciato propone una nuova interpretazione del colore blu, ancora una volta evidente richiamo al Mare Mediterraneo e alla sua cultura.

il manifesto dell’uomo contemporaneo La comunicazione di Versace Pour Homme Dylan Blue è davvero impattante. Firmata dal fotografo e regista statunitense Bruce Weber, sotto la direzione artistica di Sam Shahid, la campagna in bianco e nero vede protagonista un gruppo di splendidi lottatori dal fisico scultoreo, capeggiati dal modello Trevor Signorino. Con lui, anche Alan Jouban, Louis Solywoda, Filip Sjunnesson e i fighters Nic Thompson, Travis Conover, Adam von Rothfelder, Lukasz Grabowski e Levi

la campagna di advertising realizzata per il lancio del nuovo profumo maschile dylan blue conta su nomi d’eccellenza in ambito creativo come il fotografo e regista bruce weber e il direttore artistico sam shahid.

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italian style Morgan. Musa e protagonista femminile, la supermodella Gigi Hadid, una delle più gettonate del momento. Lo spot - un vero e proprio cortometraggio che nella sua long version dura quasi tre minuti - è un manifesto per i lati meno rappresentati dell’essere umano, dalla vulnerabilità dell’uomo alla potenza della donna. Come conferma il suo autore: “Di recente, ho visto molti film dove gli attori interpretano atleti di arti marziali. Sembra sempre che abbiano bisogno di dimostrare quanto valgono, così che le protagoniste femminili si innamorino di loro. Ho immaginato che potesse essere interessante realizzare delle foto e un film che raccontassero questa relazione. Molte donne che conosco rispettano la sensibilità e la vulnerabilità degli uomini. Volevo dimostrare che gli uomini possono avere queste qualità e allo stesso tempo essere forti e disciplinati - come i grandi atleti - e innamorarsi della ragazza dei propri sogni. Per me

Versace ha sempre rappresentato questo tipo di passione. Ecco perché ho sempre amato lavorare con questo brand che dà ai fotografi e ai registi la libertà di immaginare una vita in grande”.

piani ambiziosi e a lungo termine “Le fragranze Versace sono tra le top 10 besteller in molti paesi del mondo come Stati Uniti, Russia, Cina, molti mercati europei, oltre a tutti i duty-free”, ha affermato il Presidente di Euroitalia, Giovanni Sgariboldi, e Versace Pour Homme Dylan Blue sarà distribuito in 15mila porte selezionate a livello globale. “L’obiettivo dell’azienda è quello di rimanere concentrata sullo sviluppo di prodotti innovativi proprio come Dylan Blue di Versace” spiega Sgariboldi. Il Presidente conferma anche una strategia di crescita molto ambiziosa, sostenuta da importanti lanci, sia per il 2017 che per il 2018.

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PRIMO PIANO

Claudio

OLLARILE

di Giovanna Maffina

Da Oréal Dpl a La Prairie. Claudio Collarile, da qualche mese ai vertici della filiale italiana dell’iconico marchio svizzero, traccia un primo bilancio del suo operato. Iniziando con una ‘dichiarazione d’amore’.

“Sono molto grato a L’Oréal e orgoglioso dei 25 anni trascorsi in questa splendida organizzazione occupandomi di quasi tutte le marche della Divisione Lusso, attraversando tutti i mercati europei con responsabilità di sviluppo e operative crescenti. E come concorrente ho sempre guardato La Prairie con grandissimo rispetto e ammirazione”. Claudio Collarile ringrazia ma è già concentrato nella nuova sfida. Dopo molti anni di militanza nel lusso di L’Oréal, dallo scorso marzo è general manager de La Prairie. Un nuovo, prestigioso incarico, ‘scaldato’ dalla passione di sempre. Immagino che in questi primi mesi si sia confrontato con le profumerie concessionarie. Qual è il percepito del marchio?

La Prairie è apprezzata ovunque. Per i profumieri e il loro personale è un riferimento di qualità, performance e continuità nelle vendite. È una marca che qualifica il punto vendita, lo arricchisce in immagine e servizio e i cui valori

di perfezione ‘Swiss made’ e di reale innovazione formulativa mi sono sempre stati restituiti positivamente da tutti coloro che ho incontrato. Si percepisce anche la consapevolezza del ‘privilegio’, mi si passi l’espressione, nel poterli proporre. C’è un rapporto di fiducia consolidato, quindi, ma d’altra parte anche la voglia di idee nuove, di energia, di rinnovata creatività. C’è, in parallelo, un’attesa emergente per una maggior creatività, per andare ancora oltre nel servizio al consumatore e nella modernità delle proposte. I clienti ci chiedono di aiutarli a reclutare in uno scenario di consumi che non è brillantissimo e nel quale il mondo del lusso, in generale, è stato poco propositivo. Sì, forse siamo stati un po’ statici e un po’ distanti. E su questi aspetti semplici ma fondamentali, dobbiamo tornare a esprimerci con più dinamicità. Distribuzione campioni, settimane promozionali, formazione al personale di vendita: quale voto

SKIN CAVIAR ESSENCE-IN-LOTION È UNA VERA E PROPRIA ACQUA AL CAVIALE OTTENUTA DALLA DISTILLAZIONE A VAPORE DELLE PERLE DI CAVIALE. SI APPLICA DOPO IL DETERGENTE E PRIMA DELLO SKINCARE.

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PRIMO PIANO gamma come La Prairie?

Proteggere e promuovere i nostri valori, la nostra brand equity senza compromessi nell’esecuzione e nel consiglio sul punto vendita. La purezza, la forza e la semplicità di La Prairie sono per me quasi ‘sacri’. Lo sono i nostri codici di marca e comunicazione, che vanno preservati con rigore. Ma fortunatamente lo story telling è ancora tutto da raccontare. Per troppi La Prairie è forse prevalentemente ‘la crema di lusso al caviale’. Fantastico. Ma c’è molto di più da esprimere. E se vogliamo sedurre nuovi clienti, strategicamente sarà determinante esprimerci con più ricchezza e più contemporaneità. Evidentemente, dal punto di vista commerciale, da non fare assolutamente è cercare crescite non sostenibili. È quindi importantissimo sorvegliare il proprio assetto distributivo con realismo. Senza chiusure mentali, ma con grande prudenza. CLAUDIO COLLARILE, DALLO SCORSO MARZO GENERAL MANAGER DE LA PRAIRIE.

darebbe alla società da lei rappresentata con riferimento a queste tre attività?

Sette pieno, anche se non sono innamorato delle pagelle… La qualità dei nostri protocolli di massaggio Art of Beauty, la professionalità delle estetiste e dei moduli di animazione in cabina sono un riferimento in questo mercato. La continuità e la professionalità delle nostre formazioni sono molto apprezzate. E la perfezione dei prodotti si ritrova nei campioni e nelle miniature. Che non sono mai abbastanza ma, senza darle cifre precise, sono numericamente molto di più rispetto ad altri skincare brand con i quali ho lavorato. Ora si tratta di passare ‘dal 7 all’8’.

Dalla formazione marca/prodotto verso la formazione alla consulenza di vendita. Dal training al coaching individuale. E qualificare i nostri touch points campioni, sempre di più, coordinarli in soluzioni su misura, per esigenza di pelle, texture e stagione. Con continuità. Farne percepire il valore e diminuirne la dispersione. Insomma c’è da fare meglio quello che facciamo bene. La nostra è una marca efficace che ha bisogno di esperienza. La magia delle presentazioni e delle formulazioni è solo il punto di partenza. Che cosa fare e cosa non fare in termini di orientamenti strategici, quando ci si ritrova a gestire un marchio alto di

Qual è la sua percezione del selettivo? I colleghi produttori sostengono che si stia riprendendo mentre, per contro, i profumieri affermano il contrario: c’è stata una ripresa a valore (si legga aumento dei listini) ma non dei pezzi. Lei che ne pensa?

Mi focalizzo sul mercato skincare, che in profumeria ha sofferto moltissimo negli ultimi anni. A prescindere dalla congiuntura economica, non propriamente vantaggiosa, altri canali hanno saputo proporre credibilità a prezzi inferiori. È vero che l’ultimo biennio ha riproposto una timida crescita. Che è passata, da un lato, dalla valorizzazione (che non vuol dire esplicitamente ‘aumento di prezzo’) e cioè dalla crescita dei marchi alti in grado di differenziare maggiormente come proposta prodotto/servizio il canale dai concorrenti e, dall’altro, dalla

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PRIMO PIANO

LUXURY SKINCARE SOLUTIONS: UNA TROUSSE D’ARGENTO CONTIENE UNA TAGLIA LUSSO E DUE MINI-TAGLIE DELLA COLLEZIONE SCELTA.

maggiore promozionalità delle marche più accessibili. Dal punto di vista retail si è visto che gli operatori che hanno precisamente fatto una e una sola delle due scelte di commercializzazione (quella ‘alta’ o quella ‘popular’) non hanno sofferto, anzi sono cresciuti. In ogni caso hanno migliorato il merchandising, rinforzato il servizio, e posizionato meglio i punti vendita. Questo a prescindere dal mix prescelto. Quindi a chi ‘sovra-celebra’ la ripresa ho voglia di dire, positivamente, che di strada ce n’è ancora molta da fare. E a tutti, me compreso, dico che bisogna scegliere dove si vuole stare, ma fortunatamente, operando nel segmento alto del mercato, la qualità del servizio, la cura del dettaglio, la prossimità al cliente sono l’unica scelta possibile. E premiante. In quale direzione ritiene che potrà evolvere il mercato selettivo nei prossimi anni? Pensa che l’integrazione tra online e offline sia un asset vincente anche per un marchio di lusso come La Prairie?

La risposta è già nella domanda precedente. Specializzazione, servizio, sensibilità al consumatore. E quindi non si può ignorare il mondo on line che influenza le decisioni di acquisto perché permette di scegliere rapidamente e con alto livello di informazione. Anche per La Prairie, il web

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è e sarà sempre più importante non soltanto per ‘nutrire la marca’ esprimendone i contenuti di innovazione, ma soprattutto perché le nostre clienti sono assetate di esperienza. Infine è chiaro che quello che i nostri punti vendita offrono o potranno offrire in termini di servizio è quasi invisibile online. E dovrà esserlo di più. Ci racconta dell’attività di lancio per il secondo semestre?

La novità del secondo semestre riguarda la nostra iconica Collezione Skin Caviar. Si tratta di Essence in Lotion, una vera e propria acqua al caviale, ottenuta dalla distillazione a vapore delle perle di caviale. Un prodotto innovativo nella categoria delle essenze, nicchia decisamente emergente nella gestualità skincare europea. Si applica dopo la detergenza e prima del siero e prepara la pelle al trattamento. All’applicazione è piacevole e fresca, e i risultati sono subito visibili. La consistenza liquida del prodotto permette infatti la bio-disponibilità immediata dei principi attivi, creando così un effetto booster sul siero e la crema. Qualità e formulazione di Essence in Lotion sono decisamente in linea con l’eccellenza cosmetica La Prairie e vanno sperimentate direttamente sulla pelle per verificarne la performance. Per questo la prova prodotto sarà il mezzo che utilizzeremo in modo più importante per il lancio.

Per chiudere, vorrei mi raccontasse dell’importante progetto che La Prairie ha in serbo per i concessionari, Luxury SkinCare Solution. Quali finalità ha?

Le nostre gamme si organizzano in vere e proprie collezioni e ognuna risponde perfettamente alle esigenze specifiche di ogni tipo di pelle. Da qui l’idea delle Luxury Skincare Solutions, per offrire alle nostre clienti la soluzione cosmetica ideale alle proprie necessità. In accordo con un approccio lussuoso e un servizio impeccabile, si tratta di gift-boxes personalizzate che accompagneranno gli acquisti del periodo autunnale e natalizio. Nessuna rivoluzione dal punto di vista tecnico, ma prestigio nella presentazione: ognuna delle luxury box contiene in una trousse argento una taglia lusso e due mini-taglie della collezione scelta. Così la consumatrice potrà provare a casa l’efficacia dei prodotti mirati al bisogno della propria pelle, con un programma specifico per una settimana. Sono tre le collezioni La Prairie coinvolte nel programma: Skin Caviar, per una pelle rassodata e distesa, Anti-Aging, per contrastare le rughe, Radiance, per illuminare e perfezionare la pelle. Le tre differenti luxury box sono esternamente personalizzate: la soluzione si riconosce subito visivamente e sarà d’aiuto anche per i concessionari e il loro personale.


SPECIALE MODA&PROFUMO SPECIALE MODA&PROFUMO SPECIALE MODA&PROFUMO




UN CONNUBIO SEMPRE VINCENTE

di Ivan Pestillo

SPECIALE

MODA & PROFUMO,

Evocano i tessuti e le forme degli outfit visti sulle passerelle dell’autunno/inverno 2016-2017, i flaconi delle nuove fragranze fashion che, con i loro jus dall’animo couture, sono il lusso alla portata di molti.

Nonostante il mercato della profumeria di nicchia sia in crescita e nonostante molte maison di bellezza, come Lancôme e Guerlain, seguano da anni strategie di branding analoghe a quelle delle griffe della moda, le fashion fragrance, legate ai marchi d’abbigliamento del prêt-à-porter e dell’haute couture, continuano ad attrarre un numero sempre maggiore di consumatori. A confermarlo, non solo i numeri, ma anche l’ultima edizione del premio Accademia del Profumo che ha decretato come migliori fragranze dell’anno Chanel Chance Eau Vive e Dior Sauvage. Ecco perché, anche in profumeria, è bene che la vendeuse conosca le ultime tendenze moda, magari attingendo a siti web e riviste specializzate. Con focus soprattutto su tessuti e materiali visti sulle passerelle, perché spesso richiamati dai flaconi delle fragranze fashion. Proprio come sta accadendo per l’autunno-inverno 20162017. Durante le sfilate della nuova

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stagione fredda abbiamo visto, per esempio, molti giubbotti di jeans, ora richiamati dai flaconi delle fragranze che si vestono con fasce in denim. Immancabili anche i tocchi gioiello: tubini scintillanti e accessori dorati si trasformano in sinuosi flaconi a effetto materico, ricchi di dettagli preziosi. Lo stesso vale per il mondo maschile dove lo stile dell’uomo moderno, a metà tra il classico e il rock, viene tradotto in jus senza tempo, custoditi all’interno di massicci flaconi dal design essenziale.


SPECIALE 49 settembre 2016 IMAGINE


SPECIALE

MISSONI EAU DE TOILETTE MISSONI Un flacone prezioso, caratterizzato da un gioco di colori caldi e solari. È quello della nuova edt firmata Missoni con note di arancia sanguinella e bacche rosa che presto incontrano pera Nashi, fiori d’acqua, un cuore fiorito e luminoso e un fondo di legni e cedro bianco.

LUCIANO SOPRANI SOLO SOPRANI COOL COLLECTION Dream, Love e Smile. Questi i nomi delle tre fragranze dedicate a chi vive le proprie passioni rispettivamente con desiderio, amore e creatività. Il packaging abbraccia alla perfezione questa filosofia con un linguaggio giovane fatto di tattoo, emoticon e tanto colore. E i jus non sono da meno grazie alle note fiorite e speziate di Dream, a quelle fruttate e gourmand di Love e, infine, fiorite e musk per Smile.

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GIVENCHY GENTLEMEN ONLY ABSOLUTE Per il moderno gentlemen che indossa abiti su misura, scarpe perfettamente lucide e papillon, c’è il nuovo profumo Gentlemen Only Absolute di Givenchy: un boisé speziato e orientale nell’elegante flacone che si veste di rosso e nero per evocare il fiore all’occhiello di una giacca da smoking.


SPECIALE

BIKKEMBERGS DIRK Il primo profumo della maison evoca tutti i codici stilistici della moda ‘sport couture’. Si chiama semplicemente Dirk - in omaggio al nome del fondatore - e il suo flacone a forma di pallone da calcio custodisce un jus legnoso e speziato con mela, geranio e vetiver. Per l’uomo che vuole esaltare la propria virilità.

VERSACE POUR HOMME DYLAN BLUE L’essenza dell’uomo moderno secondo Donatella Versace. Dylan Blue è un classico fougère aromatico, impreziosito con ingredienti naturali e molecole di ultima generazione. Il suo design riprende tutti i codici stilistici della maison, dal colore blu del Mediterraneo all’iconica Medusa al centro del flacone.

BURBERRY MY BURBERRY BLACK Creata da Christopher Bailey, Chief Creative Officer e Chief Executive Officer di Burberry, insieme a Francis Kurkdjian, My Burberry Black richiama i dettagli dell’iconico trench coat Heritage nero della maison. Con il nastro nero in gabardine, il tappo con finitura a effetto corno e un mix di note fiorite e sensuali.

CHANEL N°5 L’EAU Un profumo che eredita la trasparenza dell’iconico N°5. Il jus di Chanel N°5 L’Eau è stato creato da Olivier Polge privilegiando le aldeidi che profumano di scorza d’arancia e alleggerendo le note di fondo. Il risultato è un nuovo equilibrio che porta con sé la freschezza dei fiori.

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SPECIALE

MICHAEL KORS WONDERLUST Wonderlust è una fragranza ispirata al viaggio, all’imprevisto, all’ignoto. Il suo luminoso flacone, abbracciato dall’oro, custodisce un jus prezioso e femminile che si apre con mandarino, latte di mandorle e pepe rosa per poi lasciare spazio ad assoluta di gelsomino, legno Cashmeran e legno di sandalo dello Sri Lanka.

MUGLER ANGEL MUSE La nuova icona di casa Mugler è il primo vetiver gourmand femminile. Si chiama Angel Muse ed è stato creato da Quentin Bisch con note di crema di nocciola e vetiver. Il suo flacone a forma di ciottolo cosmico evoca i dettagli metallici della moda Mugler firmata da David Koma.

GUESS DARE FOR MEN Avventuroso, sexy e sicuro di sé. Questo il moderno uomo Guess che indossa la nuova fragranza Dare For Men. Un jus vigoroso con bergamotto, pepe bianco e bacche di ginepro che presto incontrano geranio, gelsomino, muschio e patchouli. Nel flacone con il tappo metallizzato, in color canna di fucile.

VERSACE EROS POUR FEMME EDT Con il suo design in stile Versace, il flacone di Eros Pour Femme EdT non passa inosservato. Il tappo ad anfora richiama la mitologia greca così come l’iconica Medusa al centro del flacone. Il suo jus a effetto glacé profuma di agrumi, fiori e legni.

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SPECIALE

JEAN PAUL GAULTIER CLASSIQUE & LE MALE ESSENCE DE PARFUM I due flaconi a bustino più famosi della profumeria si rinnovano secondo le ultime tendenze dell’alta moda. Le loro silhouette si riempiono di sfaccettature e il loro jus diventa più caldo con la versione Essence de Parfum. Il maschile con peperoncino, zenzero, chantilly e gelsomino sambac. Il femminile con bergamotto, cardamomo, georgywood e osmanto.

DOLCE&GABBANA VELVET PURE Dalla Velvet Collection di Dolce&Gabbana, una nuova fragranza ispirata al fiore di Reseda, una pianta aromatica ed erbacea del Mediterraneo, caratterizzata da un’impronta olfattiva verde e cristallina. In questo jus, è riprodotta con un’insolita combinazione di resine.

ERMENEGILDO ZEGNA Z ZEGNA CITIES COLLECTION Per l’uomo che ha sempre con sé il passaporto, tre fragranze ispirate alle capitali dello shopping e della moda. Z Zegna New York è un jus profondo e inaspettato con note di rum e patchouli. Z Zegna Milano evoca la campagna italiana con un mix di fico, salvia e legno di sandalo. Z Zegna Shanghai ha, invece, un tocco sportivo fatto di cardamomo, violetta e legno di guaiaco. Nei pratici flaconi dal design essenziale.

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SPECIALE

REPLAY STONE SUPERNOVA FOR HIM Un jus che è la perfetta trasposizione dell’arte del denim in profumeria. Ispirato alla tecnica dello stone washing, questo profumo regala un’inedita sensazione tattile dovuta all’effetto materico del suo flacone a forma di pietra. Sprigiona un accordo fougère, ricco di contrasti, con agrumi, note acquatiche, lavanda e legni.

SALVATORE FERRAGAMO TUSCAN SOUL LA CORTE Una creazione olfattiva elegante, ispirata al cuore del Rinascimento, che incarna tutta la magnificenza della Corte Medicea. Il jus di La Corte è un tripudio di fiori bianchi e note orientali che, con le loro innumerevoli sfumature, creano una sinfonia poliedrica.

REPLAY STONE SUPERNOVA FOR HER Per il marchio di denim, un altro richiamo allo stone washing e alla pietra pomice: il flacone di Replay Stone Supernova for Her si illumina di un bianco semitrasparente e regala una scia fiorita e fruttata a base di mela, ylang ylang, rosa, gardenia, legno di sandalo, muschio e note ambrate.

SALVATORE FERRAGAMO UOMO Un elisir di puro stile italiano. Una fragranza che è emblema di tradizione, creatività e innovazione Made in Italy. Creato da Alberto Morillas e Aurélien Guichard, Uomo di Salvatore Ferragamo profuma di pepe nero, cardamomo, legni e... tiramisù.

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SPECIALE

GIORGIO ARMANI EAU DE NUIT OUD S’ispira a una morbida e vellutata sciarpa che cade sulla giacca, la nuova fragranza maschile di Giorgio Armani con note calde e scure. Bergamotto, cardamomo e pepe rosa incontrano iris e rosa per poi lasciare spazio a un mix di legni arsi che avvolgono la pelle. Con quel tocco di oud che sembra emergere all’improvviso.

GIORGIO ARMANI SÌ LE PARFUM Sì Le Parfum: un nome semplice per un’armonia di preziose materie prime, orchestrate ad arte. Un moderno accordo chypre con tutta la brillantezza del cassis Neo Jungle Essence, sublimato dall’essenza del bergamotto e dall’intensità dell’ambra. Nel flacone dal design moderno.

CARVEN L’EAU INTENSE La nuova fragranza per lui è stata costruita sulla dualità tra le parole ‘Eau’ e ‘Intense’. Alla sua freschezza ghiacciata - fatta di menta, limone e pompelmo - si contrappone l’intensità di spezie e note boisé. Nel flacone di un bianco acceso, in linea con il carattere essenziale del fashion brand.

MANILA GRACE FLEUR NARCOTIQUE Un jus dal potere afrodisiaco e ammaliante per la donna che vuole lasciare il segno. Con note intense, ricche e sensuali, custodite nell’elegante flacone dai dettagli dorati. Il suo decoro floreale è nato da un disegno realizzato a mano dalla stilista Alessia Santi.

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SPECIALE

PACO RABANNE 1 MILLION & LADY MILLION PRIVÉ I due iconici lingotti di casa Rabanne si illuminano come durante un’eclisse con la nuova edizione Privé: il loro color oro diventa ancora più intenso, con sfumature ambrate, e i jus ancora più preziosi. 1 Million Privé ha un cuore che profuma di tabacco e mirra, mentre il suo fondo è una miscela calda di patchouli e fava tonka. Lady Million Privé si arricchisce, invece, di note ipnotiche come vaniglia, lampone e cacao.

YSL ORIENTAL COLLECTION EXQUISITE MUSK Quinta fragranza della Collezione Orientale, Exquisite Musk omaggia una delle materie prime più amate della profumeria: l’ambra grigia. Il suo jus svela l’intensità drammatica delle terre d’Oriente, meta prediletta del fondatore della maison. Con muschio e accordi fioriti.

COACH COACH EAU DE PARFUM Il marchio, tanto amato per i suoi accessori in pelle, celebra il suo 75esimo anniversario con una fragranza che ne omaggia le origini. Coach EdP ha un jus senza tempo, con note di lampone, rosa turca e muschio. Il flacone ovale è sormontato da un tappo ispirato alle fibbie in oro delle borse Coach.

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YSL MON PARIS Ha una struttura olfattiva capovolta, il nuovo jus di Yves Saint Laurent. Una piramide olfattiva che si illumina dall’interno con un cuore intenso e concentrato, a base di peonia e assoluta di gelsomino Sambac. Nell’accordo finale c’è, invece, il vibrante muschio di quercia.


SPECIALE

BYBLOS ELEMENTI DI BYBLOS PARFUM MILK Un’innovazione nel mondo delle fragranze. Byblos lancia il profumo idratante a base oleosa. Disponibile in cinque diverse profumazioni: dal più fruttato Cielo al più il legnoso Ghiaccio passando per l’orientale Mare, l’agrumato Sole e il fiorito Luna. Nel flacone essenziale.

PRADA LA FEMME PRADA Una fragranza che definisce il mondo femminile del brand con una sensuale nota di frangipani, presto addolcita da tocchi di ylang ylang, cera d’api, vaniglia e tuberosa. Nell’elegante flacone che unisce moda e design e che, con il suo specchio, crea inediti giochi di luce.

PRADA L’HOMME PRADA L’Homme Prada è un profumo concepito per rappresentare in chiave olfattiva la dualità maschile. Una fragranza a strati, fatta di abbinamenti tra neroli, geranio, patchouli, iris e ambra. Nel moderno flacone che utilizza tutti i linguaggi classici e simbolici del brand.

DSQUARED2 WANT PINK GINGER Come una scultura dall’attraente silhouette femminile, il flacone di Want Pink Ginger crea desiderio. Al suo interno, un jus dalle note fiorite e orientali che unisce zenzero, rosa damascena ed eliotropio. Le note di fondo sono sensuali con vaniglia, violetta e ambra.

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SPECIALE

CHLOÉ CHLOÉ FLEUR DE PARFUM Negli ultimi otto anni la rosa di Chloé ha dato vita a diverse creazioni olfattive. L’ultima si chiama Chloé Fleur de Parfum ed è un concentrato di sensualità, un ricco bouquet realizzato esclusivamente con la parte più tenera dei fiori, il loro cuore. Nel classico flacone geometrico dal vetro plissettato.

ROBERTO CAVALLI UOMO Una fragranza glamour ed esclusiva, dal carattere aromatico, orientale e legnoso per il moderno uomo Cavalli che unisce raffinatezza italiana e stile rock. Con note di zafferano, miele, lavanda e legno di cedro. Nel massiccio flacone in vetro nero.

CARRERA CARRERA JEANS UOMO Espressione di forte personalità, il flacone di Carrera Jeans Uomo è vestito con una fascia in denim e sormontato da un tappo in alluminio. Al suo interno, un jus seducente che unisce mela, ananas e ribes nero per poi passare a rosa e patchouli, prima del finale orientale.

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CARRERA CARRERA JEANS DONNA Un flacone che ammalia al tatto, giocando con i materiali e una fascia in denim color sabbia, quello di Carrera Jeans Donna. Il tappo in alluminio rosso sigilla un jus orientale a base di note di arancia amara, rosa Damascena, vaniglia, mandorla e sandalo dello Sri Lanka.


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BOTTEGA VENETA EAU SENSUELLE Con la sua nuance rosata e il nastro in grosgrain, il flacone di Eau Sensuelle svela i principi fondamentali di Bottega Veneta quali maestria artigianale e design senza tempo. Il suo jus è fiorito e fruttato, con un’inedita nota di cuoio che evoca l’alta qualità degli accessori della maison.

ZADIG & VOLTAIRE THIS IS HER! Un flacone bianco, molto rock e arty, pensato per infrangere i codici della profumeria più tradizionale: è quello del nuovo jus femminile di Zadig & Voltaire che svela sensuali note fiorite, speziate con il gelsomino e illuminate con le bacche rosa.

ZADIG & VOLTAIRE THIS IS HIM! Un flacone nero, dallo stile rock, svela un jus pensato dai nasi Nathalie Lorson e Aurélien Guichard per enfatizzare la determinazione dell’uomo moderno con un incenso speziato di pompelmo, pepe nero e vaniglia.

LAURA BIAGIOTTI ROMA PASSIONE Rosso come il porfido delle colonne dell’abside della Dea Roma. Rosso come il marmo del fauno di Villa Adriana. Laura e Lavinia Biagiotti rivelano ancora il loro amore per la Città Eterna con due fragranze total red: Roma Passione Donna con un mix di note fiorite e fruttate come pompelmo rosa e gelsomino e Roma Passione Uomo con note orientali e speziate. Nei flaconi che riproducono le scanalature delle colonne romane.

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HUGO BOSS BOSS THE SCENT FOR HER Con la sua irresistibile combinazione di pesca caramellata, osmanto e cacao tostato, il jus di Boss The Scent for Her cattura tutta l’essenza della seduzione femminile. Nel flacone dalle linee eleganti che, spingendo verso l’alto, culminano con una brillante chiusura gioiello.

ROCCO BAROCCO SCIROCCO Scirocco di Roccobarocco è una fragranza ispirata al Mare Mediterraneo. Si apre con frizzanti note di bergamotto, limone e pompelmo. Nel cuore ci sono iris, geranio e cannella. Il fondo è caldo e sensuale, con patchouli, legno di cedro, ambra e musk.

JOHN VARVATOS DARK REBEL RIDER Una fragranza per l’uomo che vive oltre i limiti, ispirata all’iconico chiodo nero e al mondo delle gare motociclistiche. Dark Rebel Rider di John Varvatos risveglia il desiderio di avventura con il suo jus legnoso e ambrato, a base di note di arancio amaro e violetta nera.

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ROCCO BAROCCO UNO Il jus di Uno di Roccobarocco rappresenta l’incontro tra classico e moderno. In apertura, le note di bergamotto, mandarino giallo e pesca regalano una ventata di freschezza. Il cuore e il fondo sono più caldi con mughetto e gelsomino che incontrano ambra e vaniglia.


Una nuova delizia floreale, creata da François Demachy che l’ha voluta allegra e attuale. Miss Dior Absolutely Blooming si apre con frutti di bosco, lampone, melagrana e ribes nero per poi lasciare spazio a un cuore con assoluta di rosa di Grasse. Nell’iconico flacone couture.

SPECIALE

DIOR MISS DIOR ABSOLUTELY BLOOMING

ALEXANDER MCQUEEN MCQUEEN EAU DE PARFUM Un profumo che nasce dai fiori della notte e che celebra la perfetta armonia degli opposti. Proprio come la moda Alexander McQueen creata da Sarah Burton. McQueen Eau de Parfum esalta la femminilità con note di gelsomino Sambac, tuberosa e ylang ylang. Nel flacone col tappo lucido, sfaccettato e laccato con precisione.

TRUSSARDI UOMO THE RED

ETRO PATCHOULI EAU DE PARFUM

Il profumo del nuovo maschio alfa si chiama Uomo The Red ed è stato creato dal naso Aurélien Guichard per Trussardi con note di limone, noce moscata, geranio, salvia sclarea, patchouli e cuoio. Nell’elegante flacone rosso, incorniciato da bordi in zama nero opaco.

Un autentico condensato di nomadismo contemporaneo che, a differenza dell’omonimo jus creato dalla maison nel 1989, si caratterizza per un accento meno secco e siderale. Dopo un esordio di legni e agrumi, il sandalo e il balsamo Tolu esaltano la luminosità bianca del patchouli.

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fashion nEWs

The Call 2017

di Ivan Pestillo

Le star del cinema sono le protagoniste del calendario Pirelli 2017 affidato al fotografo tedesco Peter Lindbergh. Dietro l’obiettivo: Nicole Kidman, Penelope Cruz, Uma Thurman e Kate Winslet, Julianne Moore, Rooney Mara, Charlotte Rampling, Helen Mirren, Alicia Vikander, Zhang Ziyi, Robin Wright, Jessica Chastain, Lupita Nyong’o, Lea Seydoux e Anastasia Ignatova. Gli scatti sono stati realizzati tra maggio e luglio 2016 in diversi set tra le città di New York, Los Angeles, Londra e Berlino.

Willo x Chanel La cantante e attrice Willo Smith è la nuova protagonista della campagna eyewear autunno/inverno 2016-2017 di Chanel. Gli scatti, in bianco e nero, sono stati sviluppati da Karl Lagerfeld su uno sfondo minimal che esalta tutta l’energia e il carisma della giovane Willo.

Jason Wu x Caudalie L’Eau de Beauté di Caudalie è ormai un musthave tra le celebrity di tutto il mondo. Nessuno rinuncia a nebulizzarla - nemmeno i professionisti nei backstage - per idratare il viso, energizzare la pelle e persino fissare il make up. Ecco perché, quest’anno, lo stilista Jason Wu ha deciso di vestire il flacone dell’iconica Eau de Beauté con del pizzo finemente lavorato a mano. In esclusiva su caudalie.com e nella boutique Spa Caudalie in via Fiori Chiari 14 a Milano.

Gaultier x OVS Con la sua libertà comunicativa, Jean Paul Gaultier ha conquistato il mondo della moda e da 40 anni è un’icona della cultura frenchy. Per questo, il colosso del fastfashion italiano OVS l’ha scelto per la sua prossima collaborazione. Lo stilista firmerà, infatti, per OVS una capsule collection di circa 60 pezzi, disponibile in selezionati store della catena e sul sito ovs.it a partire da metà novembre.

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Tommy x Nadal Il tennista spagnolo Rafael Nadal è stato scelto ancora una volta come testimonial per la campagna della linea underwear di Tommy Hilfiger. Il marchio aveva già posato gli occhi sullo sportivo nel 2015 facendogli esibire la sua muscolatura perfetta, sempre per una campagna di intimo maschile e anche per il profumo TH Bold.



replayjeans.com mavive.com

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SE nE PARLA di Giuliana Valcavi

competenza specialistica (lo ribadiamo) in profumeria! La trasmissione Porta a Porta ha tentato di screditare il canale. Abbiamo lasciato sedimentare le reazioni a botta calda e, a distanza di qualche mese, abbiamo interpellato autorevoli rappresentanti del settore.

dario belletti, presidente gruppo cosmetici in profumeria

michelangelo liuni, presidente fenapro

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La puntata di Porta a Porta dello scorso maggio dedicata ai prodotti cosmetici ha portato scompiglio nel settore. Il suo titolo ‘Cosmesi - Cosa sapere per non rischiare la pelle’ era già indicativo della posizione polemica che Bruno Vespa e il suo salotto tra i presenti, oltre a Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia, Diego Dalla Palma e la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin - avrebbero preso nei confronti dell’argomento. E in effetti così è stato. Tra i grandi accusati, il prezzo. Prezzi molto differenti per prodotti praticamente equivalenti: questa era l’asserzione di base. Altre tematiche affrontate nel corso della trasmissione sono state: informazione al consumatore, formulazioni cosmetiche e regolamentazioni pubblicitarie. In questo contesto, la profumeria risultava assente: nessun rappresentante del canale. E per lo più menzionata solo per caratteristiche negative come i prezzi elevati ingiustificati. Le reazioni immediate non sono mancate, anche quelle istituzionali. Noi di Imagine abbiamo scelto di non entrare nella bagarre a botta calda, ma di lasciare placare gli animi e di fare qualche valutazione solo a distanza di alcuni mesi. Le interessanti considerazioni emerse da autorevoli rappresentanti del canale e delle istituzioni, come Cosmetica Italia e Fenapro, sono, più che una risposta a Bruno Vespa e al suo pubblico, una risposta ai consumatori, utili spunti per qualunque operatore del settore.

dario belletti, presidente gruppo cosmetici in profumeria nella trasmissione uno degli argomenti più spinosi era quello dei prezzi elevati. cosa possiamo dire a giustificazione dei prezzi dei prodotti presenti in profumeria? Il prezzo dei cosmetici è determinato da diversi fattori: costi e complessità della ricerca per mettere a punto nuove molecole e prodotti innovativi (per una nuova molecola occorrono due anni di studi), costo di alcuni ingredienti, costo della fragranza o profumo utilizzato, tipo di imballaggio/contenitore scelto e posizionamento, con relativi costi di promozione in base alla scelta del canale più o meno selettivo. Analogamente ad altri prodotti, spetta a ciascun consumatore la scelta del cosmetico sulla base di elementi tangibili (prezzo, funzionalità, ingredienti), e intangibili (preferenza per un certo profumo, packaging accattivante, desiderio di sperimentare, piacere di usarlo o divertimento). Tra questi vi è anche la scelta del canale, quindi tra la farmacia, la profumeria e i grandi magazzini, in base anche alla propria preferenza di prodotti o alla necessità di avere una persona esperta che ci guidi nell’acquisto. si parlava anche di cosmetici senza date di scadenza e di assenza di controlli. cosa possiamo dire in merito? Come ben documentato anche dai rappresentanti istituzionali e dagli esperti


SE nE PARLA nella trasmissione condotta da bruno vespa lo scorso maggio, l’argomento ‘cosmesi - cosa sapere per non rischiare la pelle’ è stato trattato in modo discutibile, soprattutto per il ritratto negativo che ne è emerso del canale profumeria.

scientifici presenti in trasmissione, i prodotti cosmetici e gli ingredienti impiegati sono sicuri. Tutti i cosmetici commercializzati sul territorio europeo devono rispettare il Regolamento 1223/2009 che garantisce la sicurezza dei prodotti e, di conseguenza, tutela la salute dei consumatori. La sicurezza dei prodotti è garantita dall’uso di sostanze sicure e regolamentate, dalla valutazione che viene effettuata da un esperto prima dell’immissione in commercio del prodotto, dall’etichettatura con le informazioni necessarie a un corretto uso e le avvertenze da seguire. La normativa europea viene presa a modello anche da numerosi paesi extra-europei in tutto il mondo. Inoltre, l’Italia è sicuramente all’avanguardia in tema di controlli e di vigilanza sul mercato. Il Ministero della Salute è l’organismo competente responsabile della vigilanza e si avvale del supporto dei NAS e delle aziende sanitarie locali.

cosa ritiene debba fare la profumeria per valorizzarsi, tenendo anche conto che è il canale più qualificato in ambito cosmetico? La selettività che ha sempre contraddistinto la profumeria deve essere rivisitata alla luce delle nuove forme distributive e delle novità di prodotto. Anche il consumatore deve essere rassicurato sul valore delle selettività che contraddistingue la profumeria; su questo punto gioca un ruolo fondamentale la formazione degli addetti alle vendite, i primi ‘narratori’ dei valori di questo canale. In aggiunta, le imprese stesse che si rivolgono alla profumeria insistono sulla diversificazione di posizionamento e sull’investimento di prodotto, fornendo così nuovi stimoli. infine, possiamo dare indicazioni ai profumieri per metterli in grado di rispondere ad alcuni luoghi comuni emersi durante la trasmissione

(pubblicità dai toni miracolistici, prodotti identici al supermercato, affermazioni ingannevoli…)? Come anche evidenziato durante la trasmissione dal presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello, la severa normativa europea che regolamenta i prodotti cosmetici prevede che l’efficacia vantata da ogni singolo prodotto, sia sulla confezione che nella comunicazione correlata, debba essere dimostrata e i risultati di tutti gli studi effettuati debbano essere tenuti a disposizione delle autorità competenti in caso di controllo. Il comparto cosmetico rappresenta, inoltre, uno dei pochi settori in cui una specifica legge europea (il Regolamento 655/2013) stabilisce i criteri comuni da rispettare in tutte le comunicazioni pubblicitarie: conformità alle norme, veridicità, supporto probatorio, onestà, correttezza, decisioni informate. Oltre a questa normativa, l’industria cosmetica europea si è data una Linea Guida

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SE nE PARLA

Luigi PinaLLi, contitolare delle Profumerie Pinalli

Luigi PinaLLi, ContitoLaRe deLLe PRoFuMeRie PinaLLi

LiLiana PinaLLi, ContitoLaRe deLLe PRoFuMeRie PinaLLi

volontaria e tutte le imprese si sono impegnate a rispettare una comunicazione commerciale e pubblicitaria responsabile. Lo stesso Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria italiano si è ispirato a queste Linee Guida per aggiornare alcuni punti del suo Codice. Durante la trasmissione sono stati criticati alcuni claim presenti su prodotti cosmetici, accusati di essere esagerati e irrealistici. L’errore che è stato fatto nel corso del dibattito è stato quello di non considerare la completezza delle informazioni riportate sulla confezione, così che claim chiaramente iperbolici, evocativi e aspirazionali, totalmente legittimi e consentiti dalla legge, sono stati valutati al di fuori del contesto in cui erano presentati, penalizzando il senso globale della comunicazione legata anche alle funzioni del prodotto e alle sue modalità di utilizzo. La lettura dell’intera etichetta avrebbe invece aiutato a meglio comprendere le vere funzioni e promesse del prodotto.

MiCheLangeLo Liuni, presidente Fenapro nella trasmissione la profumeria è stata connotata da risvolti negativi. al contrario, possiamo sottolineare la professionalità e la preparazione degli addetti alla vendita del selettivo? Non vi è dubbio sulla professionalità del canale della profumeria sia per connotata e conclamata tradizione, sia perché gli addetti della profumeria vantano una formazione pluriennale. Nelle profumerie indipendenti tradizionali gli addetti sono il pilastro delle attività di consulenza per la vendita. Cosa possiamo dire a giustificazione dei prezzi dei prodotti presenti in profumeria? I prezzi elevati creano differenziazione in quanto ciò che viene esposto in profumeria ha contenuti in temini qualitativi tecnicamente più elevati rispetto ad altri canali. E questo sia per quanto riguarda il trattamento che la cosmesi in generale. Ciò è inoppugnabile per chi se ne intende e rifugge da proclami populistici di convenienza del momento.

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RoBeRto Pini, titoLaRe deLLa Catena Beauty StaR

Si sottolineava anche quanto il consumatore sia lasciato senza guida all’acquisto. Possiamo mettere in luce quanto la profumeria può essere utile al consumatore nel fare la sua scelta? Il consumatore è in balia di se stesso perché nel corso del tempo è migrato verso altri canali e forme di acquisto, indotto e distratto più da campagne di marketing basate sul prezzo che da contenuti seri. La profumeria, per il consumatore che vuole essere consigliato in modo serio e completo, deve essere, o meglio, deve tornare a essere, il suo principale punto di riferimento. Rispetto alla farmacia, quali le prerogative del canale che vale la pena ribadire in questo contesto? La ministra Lorenzin parlava di cosmetici come prodotti per la bellezza ma anche per il benessere. Forse qui la profumeria può dire la sua. Lei cosa ne pensa? Questa è proprio l’operazione che noi profumieri non dobbiamo fare! Non dobbiamo basare il nostro operato su quello che fanno altri canali. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e sui nostri punti di forza: i profumi, il trucco, il trattamento ci appartengono da sempre e noi per il consumatore rappresentiamo il mondo della bellezza. Crediamoci o meglio ricrediamoci e faremo il bene nostro e dei consumatori, che solo con noi possono avere il massimo del servizio ottenibile in questo ambito. infine, possiamo dare consigli ai profumieri per valorizzare il loro negozio e per dare risposte ad alcuni luoghi comuni emersi durante la trasmissione (pubblicità dai toni miracolistici, prodotti identici al supermercato, affermazioni ingannevoli…)? Voglio puntualizzare che non sono i profumieri a fare le campagne di marketing e a essere ingannevoli. Per noi il consumatore è parte delle nostre aziende e ci piace coccolarlo come se fosse in famiglia. Applichiamo con serietà un regolamento europeo rigoroso sulla distribuzione dei prodotti e, infine, amiamo differenziarci dal resto del mondo.

nella trasmissione si parlava di farmacia e di supermercati, ma non si menzionava la profumeria se non per aspetti negativi. invece è questo il canale più preparato in merito alla cosmetica. Cosa può dire al riguardo in quanto esponente del canale? Per prima cosa ritengo che Bruno Vespa non abbia la competenza necessaria per commentare le differenze esistenti tra grande distribuzione e canale selettivo. Non vi è alcun dubbio che il canale profumeria sia un canale altamente specializzato, non solo a parole, ma nei fatti. All’interno delle oltre 3.000 profumerie esistenti in Italia si possono trovare delle differenze, ma l’intero settore è molto preparato. Il consumatore che acquista nella GDO, in cui non esiste né servizio né assistenza, è in balia di ciò che riesce a capire leggendo le confezioni dei prodotti che vorrebbe acquistare. Cosa diversa in farmacia, dove esiste una conoscenza molto più approfondita dei prodotti, proprio come in profumeria. Ciò che cambia, naturalmente, è il contesto in cui i prodotti sono proposti: la profumeria resta il ‘luogo della bellezza’, in cui competenza e prestigio sono inscindibili.

LiLiana PinaLLi, contitolare delle Profumerie Pinalli Come esponente del canale cosa ne pensa della trasmissione condotta da Bruno Vespa dove della profumeria venivano messi in evidenza solo risvolti negativi? Bruno Vespa non è nuovo a comportamenti poco obiettivi e discriminanti nei confronti della profumeria. Già qualche anno fa condusse una puntata della sua trasmissione invitando una rappresentante del settore profumeria che, essendo un’amministrativa, non seppe tener testa ai suoi interlocutori e fu più volte ridicolizzata dal conduttore stesso. Il messaggio che arrivò all’epoca fu che le creme costosissime acquistate in profumeria avevano in realtà la stessa efficacia di quelle a basso costo reperibili nei supermercati. Personalmente mi indignai e scrissi al conduttore, chiedendo di essere invitata quale operatrice della profumeria. Non ricevetti mai risposta, anche se in seguito alla levata di scudi di qualche nostra associazione fu successivamente trasmessa una puntata ‘riparatrice’. Rispetto alla farmacia, quali le prerogative del canale profumeria che vale la pena sottolineare in questo contesto? La profumeria è il luogo migliore per vendere cosmetici, in primis per la preparazione e la professionalità degli addetti e, in secondo


giustificato il caro prezzo di alcune formulazioni: così come l’ultimo modello di smartphone ha sempre un prezzo più elevato rispetto alla media, allo stesso modo gli ultimi ritrovati in ambito cosmetologico hanno costi importanti dovuti alle componenti innovative e alle lavorazioni esclusive che racchiudono. Anche il marchio in sé, certamente, concorre a determinare il livello di prezzo: il meccanismo è il medesimo dell’alta moda, un ambito dove i prodotti più glamour hanno spesso prezzi molto elevati; non dimentichiamo, però, che il consumatore entra in profumeria, e non entra in farmacia, perché cerca non solo qualità ma anche sogno, bellezza, esclusività. E per averli è disposto a pagare qualcosa in più. Infine, non posso non menzionare il fatto che il settore cosmetico in toto, dall’industria alla distribuzione, dà lavoro anche in Italia a migliaia di persone: sparare a zero su un intero canale, tra l’altro davvero ricco di professionalità, è controproducente.

RoBeRto Pini, titolare della catena Beauty Star nella trasmissione si parlava di farmacia e di supermercati, ma non si menzionava la profumeria se non per aspetti negativi. È invece questo il canale più preparato in merito alla cosmetica. Lei cosa può dire al riguardo in quanto esponente della profumeria? Come profumieri non accettiamo di poter essere confusi con altri canali della distribuzione non specializzati quanto lo siamo noi. Per noi si tratta di core business,

dell’essenza delle nostre competenze. Costruiamo attraverso anni e anni di studi e aule di formazione il nostro know-how e non può bastare così poco a vanificarlo. Inoltre, vorrei sottolineare che siamo sul mercato da sempre, mentre altri attori si stanno affacciando soltanto ora. Si indicava anche quanto il consumatore sia in balìa di se stesso tra prezzi molto differenti, elenco ingredienti, mancanza di date di scadenza... Possiamo ribadire quanto la profumeria può essere utile per guidare il consumatore nella sua scelta? A noi risulta che i prodotti facenti parte del nostro assortimento siano tutti vendibili senza alcun dubbio. Grazie al lavoro che l’industria cosmetica compie, abbiamo a disposizione ottimi prodotti assolutamente in regola con le normative vigenti. A ciò possiamo aggiungere l’alto grado di professionalità e competenza che le nostre assistenti sono in grado di offrire essendo adeguatamente formate. Rispetto alla farmacia, quali le prerogative del canale che vale la pena sottolineare in questo contesto? Proprio la Ministra Lorenzin parlava di cosmetici come prodotti non solo per la bellezza, ma anche per il benessere. Forse la profumeria può dire la sua. Lei cosa ne pensa? Nei confronti della farmacia, la prerogativa principale è il livello di assistenza specializzata che la profumeria può offrire. Vero ciò che sostiene la Ministra: il cosmetico è un prodotto importante per la bellezza, sempre irrinunciabile, così come per il benessere a tutto tondo, anche mentale.

SE nE PARLA

luogo, per il confort e il lusso che animano le aree di vendita. Per il consumatore è essenziale acquistare prodotti efficaci all’interno di un ambiente che trasmetta benessere e appagamento. In farmacia invece si va principalmente per acquistare farmaci. La profumeria è il regno della cosmetologia. In base alla tipologia di pelle del consumatore, all’età e alle sue condizioni effettive gli addetti alla vendita riescono a individuare i prodotti più giusti e a offrire una consulenza davvero mirata. Accanto alle creme si trova il make up: la profumeria è un caleidoscopio di colori, tutti a disposizione per correggere inestetismi ed esaltare la bellezza naturale. Infine, il profumo: le fragranze presenti nei punti vendita trasmettono emozioni, evocano ricordi, denotano uno stile, un modo di essere... Concorrono, inoltre, a raggiungere un senso di gratificazione e benessere oltre che fisico soprattutto mentale. Il personale è altamente qualificato e segue costantemente corsi, master e specializzazioni per mantenersi aggiornato e affinare la propria preparazione. Noi stessi abbiamo sviluppato internamente un percorso formativo denominato Accademia rivolto a tutti gli addetti alla vendita, dai neoassunti alle responsabili dei punti vendita. Il settore profumeria, d’altronde, avanza di pari passo con la ricerca scientifica: tutti i marchi più importanti dispongono di laboratori scientifici all’avanguardia, spesso in collaborazione con le più importanti università del mondo, e i prodotti proposti sono via via in evoluzione per rispondere sempre meglio alle esigenze dei consumatori. Ecco

duRante La diSCuSSa Puntata di ‘PoRta a PoRta’, una deLLe gRandi aCCuSe aL CanaLe Sono i PRezzi eLeVati in Modo ingiuStiFiCato.

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idal molto più di una semplice collezione di profumi, la linea The merchant of Venice si propone sul mercato come un progetto olfattivo di lusso culturale. Recente l’apertura del quarto monomarca italiano.

di Ivan Pestillo

7 domande a...

Marco

Creato e lanciato circa due anni e mezzo fa da Mavive, il marchio The Merchant of Venice sta conquistando sempre di più i mercati italiano ed esteri, nonostante il suo concept e la sua distribuzione di nicchia. A farne un successo ci hanno pensato prodotti innovativi come il kit per creare il proprio profumo personalizzato e le fragranze custodite in flaconi preziosi dal design moderno. Molto importante anche

il legame del brand con la città di Venezia e il suo ruolo di capostipite nella tradizione profumatoria mondiale. Non è un caso, infatti, che The Merchant of Venice tragga ispirazione e completamento dal primo Museo del Profumo di Palazzo Mocenigo a Venezia, fortemente voluto da Mavive e creato nel 2013 attraverso l’accordo tra la storica azienda di profumi e la Fondazione Musei Civici. Attualmente distribuito in Italia attraverso una rete di profumerie altamente selezionate, The Merchant of Venice vanta anche 4 store monomarca. L’ultimo, in ordine di apertura, quello di Verona in Corso Sant’Anastasia 10, decorato con legno di noce italiano, finiture d’oro e cornici intarsiate. Al suo interno, un elegante salotto presenta l’esclusiva Murano Art Collection, una selezione di flaconi unici realizzati a mano

dai maestri vetrai di Murano. All’interno della stessa sala sono stati inseriti anche due organi olfattivi, i banchi da lavoro degli antichi profumieri, che permettono agli ospiti di interagire direttamente con le essenze e prendere parte alla creazione di un profumo personalizzato grazie alla collezione Museum e al Kit del Profumiere. Un progetto molto importante e ambizioso, dunque, per il quale l’azienda ha deciso di non porsi limiti. Come spiega nell’intervista Marco Vidal, direttore commerciale di Mavive. Ci presenta il marchio The Merchant of Venice?

È un marchio di lusso culturale perché nei propri geni ha l’antica arte profumatoria veneziana combinata con il design contemporaneo dei flaconi e una ricerca olfattiva di altissimo livello. Ha un assortimento ampio,

due novità the merchant of venice: rosa moceniga (a sin.), jus creato da una rosa veneziana riscoperta e il maschile venetian blue.

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7 domande a... il nuovo store monomarca the merchant of venice a verona in corso sant’anastasia 10.

perché offre più di 150 articoli, di cui 70 profumi divisi in diverse linee concettualmente uniche.

di nicchia selezionatissime e affiatatissime che ci sostengono con orgoglio reciproco.

Quali le novità in arrivo?

Avete da poco aperto il quarto punto vendita monomarca…

Rosa Moceniga è il nuovo profumo creato da una rosa veneziana riscoperta. Una creazione olfattiva affascinante che include un progetto botanico e soprattutto un successo letterario, quello di Andrea Di Robilant, lo scrittore che ha riscoperto questa rosa e ce ne ha fatto dono. Abbiamo anche da poco presentato Venetian Blue, fragranza maschile, marina e salata. Ma arriveranno presto altre novità sia dal punto di vista di prodotti, che di aperture e attività di comunicazione. Qual è l’attuale distribuzione sul mercato italiano?

Abbiamo 4 boutique monomarca, diversi corner e shop-in-shop in punti strategici come l’aeroporto di Venezia, Venaria Reale e la Rinascente, solo per citarne alcuni e poi una cinquantina di profumerie

Si tratta di una boutique monomarca aperta a Verona, la seconda più importante meta turistica nella nostra regione. È situato nell’elegante Corso Sant’Anastasia e sta già dando moltissime soddisfazioni. Ha anche una conformazione innovativa e diversa dagli altri negozi, perché lo spazio disponibile ci ha permesso di estendere la parte relativa alla personalizzazione del profumo. Ci parla del layout e del concept dei vostri negozi monomarca?

Attualmente abbiamo due boutique progettate insieme a Paolo Lucchetta di Retail Design, uno dei più importanti professionisti del settore del nostro Paese. In questi ambienti rappresentiamo le origini storiche del marchio attraverso elementi iconici di Venezia e della storia

del profumo integrati in un arredamento moderno, interattivo e con soluzioni illuminotecniche avanzate. Altre due boutique, invece, sono monumentali: si tratta di due farmacie del ‘700, sotto vincolo dei Beni Architettonici Artistici, dove abbiamo restaurato l’arredo originale, completandolo con un mix di illuminazione e decorazione identitaria. E la distribuzione di The Merchant of Venice all’estero?

Dopo solo due anni e mezzo dal suo lancio, The Merchant of Venice è presente in una trentina di Paesi nel mondo attraverso i migliori department store e profumerie di lusso. I piani di sviluppo in Italia e all’estero?

Sviluppo totale e in molte direzioni, siamo ancora all’inizio, ci sono moltissime opportunità che possiamo cogliere e che coglieremo. Abbiamo solo due anni e mezzo e per ora non possiamo porci dei limiti.

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inesi

La forza intrinseca di un brand come Sisley non consiste solo nella spinta all’innovazione costante, ma anche nell’altissima qualità di prodotti che ancora, dopo trent’anni, sono tra i più amati e venduti del mercato.

di Marta Pacillo

7 domande a...

Giancarlo

Ci ha accolti con la sua immancabile affabilità e un generoso ottimismo l’Amministratore Delegato di Sisley Italia, Giancarlo Zinesi, al quale abbiamo chiesto di illustrarci l’andamento del primo semestre 2016 e le novità protagoniste della seconda parte dell’anno: “Questo primo semestre è stato per Sisley Italia molto positivo, abbiamo chiuso con un + 9.8%. Una notevole spinta d’innovazione l’ha data Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge lanciata a gennaio e sostenuta da forti investimenti. Per Sisley in ogni caso le novità non sono gli unici elementi determinanti, perché nei nostri listini abbiamo prodotti storici che hanno anche 30-35 anni di vita, come Emulsion Ecologique o Crème Réparatrice, e che ancora oggi sono tra i più venduti del loro segmento”. L’innovazione 2016 targata Sisleÿa ha avuto grande successo, ce lo illustra?

Sisleÿa è nata nel 1999 ed è stata la capostipite delle creme globali. È un nostro best seller tanto che rappresentava il 6% delle nostre vendite anche a gennaio 2016 quando è uscito Sisleÿa

L’Intégral Anti-Âge. Questa novità ha rappresentato un booster che ha ulteriormente amplificato il successo di questo trattamento: nei primi sei mesi abbiamo venduto il triplo di ciò che di solito vendevamo in un anno. Se le cose vanno avanti così ci sono ottime probabilità che diventi il nostro best seller dell’anno battendo l’attuale che è Sisleya Contour des Yeux, da 10 anni il nostro soin più venduto in termini di quantità di pezzi nonché leader di mercato in Italia nel segmento dello skincare occhi. Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge, al lancio, ha potuto contare anche su un’iniziativa svoltasi in profumerie selezionate: abbiamo proposto alle consumatrici di provare il prodotto con un trattamento esclusivo effettuato delle nostre estetiste, che vedeva anche l’inserimento di stylo de massage, in versioni da 15 o

30 minuti. E in poche profumerie specializzate, con cabina dedicata, abbiamo creato ad hoc ‘Le Grand Soin Revitalisant, 45 minuti, un protocollo ispirato ai trattamenti SPA by Sisley. L’operazione ha avuto un eccellente feedback, abbiamo venduto 18 pezzi a settimana a fronte di circa 20 trattamenti effettuati (quindi quasi tutte le clienti che hanno provato il trattamento in negozio lo hanno poi acquistato). Altro fattore vincente, il sampling, che per la maison è un punto fermo: il numero dei campioni di Sisleÿa L’Intégral AntiÂge che abbiamo distribuito in sei mesi è stato di 450 mila nei nostri 790 punti vendita. Veniamo ai lanci, quali sono le novità principali dell’autunno?

Uno dei lanci più importanti è Double Tenseur, un trattamento tensore che leviga la pelle e distende i tratti. Poi sempre in autunno avremo la riformulazione della Crème pour le Cou. La sua formula del 1980 è stata rinnovata accrescendone le performances rassodanti grazie agli ultimi ritrovati della ricerca cosmetica. Questa referenza è sempre stata molto amata, nella nostra gamma corpo è

la mitica crème pour le cou ha una formula rinnovata dalle spiccate performances rassodanti e rimodellanti.

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7 domande a... le novità della maison in arrivo in autunno riguardano sia lo skincare che il maquillage.

ancora oggi il prodotto più venduto. Abbiamo ripensato e implementato la storica Gamma Aux Résines Tropicales, dedicata alle pelli miste e grasse e con imperfezioni cutanee: l’efficacia delle formule è stata rinforzata e si aggiungono tre nuovi gesti, il gel detergente, il siero intensivo e la crema matifiant. Passando al make-up, quali novità ci attendono?

Il make-up Sisley aumenta nei primi sei mesi dell’anno dell’11,7%. È il miglior risultato nelle prime dodici marche del mercato. Forti di questo trend positivo, a settembre lanciamo Sisleÿa Le Teint, un fondotinta-trattamento dalle spiccate proprietà anti-età, in otto nuances. Altre new entry autunnali sono i Phyto Lip Twist con texture mat e con un nuovo ‘taglio’ dello stick più simile a quello del rossetto. Nelle fragranze l’ultimo nato è stato Soir d’Orient, come è stato recepito dal pubblico?

Soir d’Orient, nato lo scorso anno, è stato accolto molto bene dai consumatori, non solo in Italia, ma anche globalmente, ha rafforzato le nostre buone performance

nell’alcolico: dai dati NPD di giugno la nostra crescita è stata del 3,2%, in linea col mercato (+ 3,5%). I punti vendita in cui siete presenti in Italia è calato rispetto al passato?

Sì, per via delle chiusure sempre più frequenti di profumerie in Italia, oggi siamo in 790 punti vendita, in calo rispetto al passato quando arrivavamo a 860. Siamo un marchio selettivo che lavora sulla qualità e sul servizio: abbiamo 105 beauty consultant che fanno attività promozionale nei punti vendita di cui 80 hanno il diploma da estetista. La consulenza con personale qualificato è uno dei nostri punti forti, insieme alla formazione. La proposta formativa come si articola?

La formazione ci permette di essere continuamente in contatto col personale delle profumerie, quindi è essenziale: ci muoviamo a diversi livelli, innanzitutto c’è il corso base della durata di tre giorni che si svolge nella nostra sede a Milano, con una media di 6 corsi all’anno. In più, i nostri trainer sono presenti sul campo con grande frequenza.

Poi ci sono i roadshow, due all’anno, uno in primavera e uno in autunno, per presentare le novità andando a toccare dalle 15 alle 20 più importanti città d’Italia. Comunicazione, web, social network, quali le strategie in questi ambiti?

Gli investimenti più importanti in comunicazione, oltre al costante focus su Sisleÿa L’Intégral AntiÂge, toccheranno i lanci prioritari, Double Tenseur e Sisleÿa Le Teint. Per quanto riguarda il web, in Italia non abbiamo ancora il nostro sito e-commerce, bensì autorizziamo alla vendita online alcuni dei nostri concessionari, ma solo se rispondono ad alcuni requisiti a tutela sia del brand che del nostro consumatore: devono essere presenti in rete da almeno un anno, garantire caratteristiche idonee di qualità, prestigio, sicurezza e servizio, e avere come minimo tre punti vendita. Sui social network siamo molto attivi, su Instagram, ad esempio, dove siamo presenti da soli due mesi abbiamo già totalizzato 4300 followers. Su Facebook con la pagina Sisley Italia abbiamo 51.000 mila fans spontanei.

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7 domande a...

Augusto

azzolari

di Giovanna Maffina

Il mezzo secolo di attività. Una grande festa e poi un premio alla ‘produttività’. Uno dei tanti. augusto mazzolari non è tipo da bilanci, però. Perché la vita è continua progettualità.

Un’occasione che è un pretesto: parlare dell’ultimo premio, in ordine di tempo, ricevuto per la sua attività imprenditoriale, e poi spaziare a ruota libera su 50 anni di attività, festeggiati lo scorso marzo con un grande party a Milano. Raccontare di Augusto Mazzolari ha molto senso e, al tempo stesso non ne ha, perché è un mentore per tutti coloro che amano la profumeria (e non solo per loro), ma è talmente noto che tanto, tutto, è probabilmente già stato detto di lui. A parlare per lui sono i suoi 5 negozi, che gestisce insieme con i figli Marina e Alessandro, anche se il suo alter ego è lo storico e immenso spazio di Corso Monforte, dove il concetto di shop in the shop è magistralmente interpretato, con il negozio riservato alla profumeria artistica, quello per i capelli e quello dove si vende oggettistica. Non so bene come chiamare la sua profumeria storica di Corso Monforte. Se spazio polifunzionale, salotto, tempio. O tutte queste cose messe insieme…

È soprattutto un luogo d’incontro. I clienti entrano e sanno che possono trovare qui qualunque cosa desiderino (ndr la profondità d’assortimento è proverbiale)

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ma possono anche fermarsi, sedersi nel nostro salotto, con i divani e le 4 poltrone, fare due chiacchiere, rilassarsi. La profumeria per me è questo: accoglienza, servizio, sentirsi come e meglio che a casa, circondato da un’atmosfera magica. Gli altri eliminano i banconi? E io li rimetto, li cambio, li rendo ancora più belli. Do risalto a ciò che gli altri tolgono. Quest’aspetto è centrale per me. Uno spazio in perenne divenire, dunque… è una scelta precisa, immagino?

Certamente. Recentemente ho rifatto tutti i mobili dell’area cosmetica e ristretto una gondola che risultava un po’ ingombrante e ora lo spazio è più arioso, più accogliente. Abbiamo lavorato molto anche sull’illuminazione

e stiamo eliminando la moquette… è uno spazio che cambia sempre, proprio così, dove l’unica cosa che rimane immutata è l’attenzione al cliente, che è il perno di tutto. È vero che avete anche trovato una soluzione per accogliere al piano sotterraneo le persone anziane, che faticano a deambulare, e i disabili?

Sì è così. È il servizio a 360° di cui parlavo prima. A breve anziani e disabili con accompagnatore che vorranno scendere a visitare il negozio, potranno arrivarci con l’ascensore entrando dalla galleria San Babila tramite un apposito collegamento. Sarà tutto pronto per settembre. Penso costantemente a come migliorare questo spazio, sia da un punto di vista estetico che funzionale. A mio avviso la profumeria non può che essere così. Altrimenti diventa grande distribuzione. Lei è cresciuto a pane e profumeria, ha respirato bellezza sin da piccolo…

augusto mazzolari durante la premiazione al teatro della scala. ha ricevuto il premio ‘milano produttiva’.


7 domande a... l’interno e le vetrine della profumeria mazzolari in corso monforte, in pieno centro a milano.

Sì, mio nonno era barbiere e mio padre aveva un negozio di parrucchiere per signora in viale Piave dove sono cresciuto, ma era anche un creatore di essenze. Era un negozio diviso in tanti camerini, dove le signore potevano essere accolte e servite con riservatezza. Qui potevano essere acconciate senza avere altra gente attorno. Ecco, anche il concetto di spazio per me è fondamentale! Non è mai abbastanza e, negli anni, mi sono ingrandito costantemente. Per avere il massimo dell’assortimento possibile abbiamo bisogno di tanti metri. Qui i clienti vengono perché sono certi di trovare ciò che altrove non c’è, e il portafoglio non c’entra. Vendiamo le creme da oltre 1.000 euro come le limette per le unghie o i dentifrici. Ciò che conta è che ogni esigenza sia soddisfatta. E del suo premio, Milano Produttiva, dello scorso giugno, cosa mi racconta?

È stata una grande emozione, mi hanno premiato insieme con altri imprenditori al Teatro alla Scala, c’era la mia famiglia, i miei figli e ho voluto sul palco con me la mia nipotina. Non era il primo riconoscimento che ricevevo. Nel 1980 mi hanno

consegnato l’Ambrogino d’Oro e due anni fa sono stato insignito di un premio internazionale, il trofeo Clive Cristian, noto brand londinese, un oscar della categoria, con la seguente motivazione: ‘la profumeria Mazzolari sta a Milano, come i magazzini Harrods stanno a Londra’, una bellissima soddisfazione! Due mesi prima, invece, c’era stata la festa per i miei 50 anni di attività, con la telefonata a sorpresa di Silvio Berlusconi, che è mio cliente, insieme con le figlie e tutta la famiglia. E non è il solo personaggio noto a servirsi nel mio negozio. Ci sono le famiglie Moratti, Prada, Versace… tutti miei clienti, anche Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Torniamo alla propensione al cambiamento e alla trasformazione: avrà riguardato anche l’utilizzo delle nuove tecnologie…

Inevitabilmente. Sono convinto che le vendite passino sempre prima dal negozio fisico, perché è l’unico dove si instaura la relazione vera e profonda con la clientela, ma lo spazio virtuale è un’integrazione utile, specie per chi non abita a Milano e non può venirci a trovare spesso! Il nostro sito di e-commerce,

www.timeforyourskin.it è il mezzo per stare in contatto con loro. La consegna, in 24 ore, è gratuita se si superano i 50 euro di spesa, e regaliamo dei campioni, sui quali il cliente può anche indicare la propria preferenza. Siamo naturalmente presenti con le nostre pagine su tutti i social. Anche il temporary che abbiamo da anni nella centralissima piazzetta Giordano è nato per rispondere a una tendenza che allora si stava delineando, quella cioè di offrire all’industria uno spazio ‘a tempo’ da utilizzare per gli incontri stampa e prodotto - in apposite cabine - e per gli eventi promozionali. Intercettiamo le tendenze e le interpretiamo per fare meglio il nostro lavoro. Avete anche una vostra linea di fragranze, esatto?

Sono i miei figli che hanno seguito e dato vita alla linea. Alessandro ha creato un profumo che si chiama Nero ma, in generale, le nostre fragranze riprendono i nomi dei componenti della famiglia: Sofia, Elena, Alessandro, Marina… poi ci sono le collezioni bagno di nostra creazione e, ai due piani superiori del negozio, è possibile provare l’intera linea cosmetica. Mazzolari è un marchio di fabbrica!

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PAGINE gIALLE

al via la formazione 3.0 con il sigillo di fenapro Sarà il Ground Zero del training in profumeria. Con il progetto Fenapro, la formazione per il selettivo entra in una nuova dimensione, per la prima volta ‘super partes’, poiché a occuparsene sarà un ente accreditato dalla Regione, la Shackleton Consulting. Perché formazione 3.0? Per l’importante contenuto di novità che caratterizzerà i due corsi in programma, rispettivamente indirizzati ai titolari/direttori dei negozi e al personale di vendita. Il palinsesto è in fase di definizione, ma è certo che ai momenti di didattica vera e propria si affiancheranno gli stages, le esperienze di mistery shopping, le analisi comportamentali ‘dal vivo’ e molto altro. È (anche) da qui che vogliamo riparta il recupero d’identità del canale.

Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano www.fenapro.it

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Vola l’export cosmetico italiano negli Usa È l’incremento, pari al 31,2%. tra i più alti di sempre, messo a segno lo scorso anno dalle esportazioni cosmetiche made in Italy negli Usa. Che, grazie a questo sprint, guadagnano la terza posizione, dopo Francia e Germania, nella classifica delle destinazioni più gettonate dai nostri terzisti. A brillare, soprattutto, è l’alcolico, con un valore superiore agli 87 milioni di euro, seguito dai prodotti per capelli, con 85 milioni (+ 27,1%) e il make-up, con oltre 77 milioni di euro, +42,8% rispetto al 2014 (fonte: Cosmetica italia).

Basta microplastiche in mare entro il 2020 Lo scorso ottobre Cosmetics Europe, sostenuta da Cosmetica Italia, ha esortato tutti gli associati a sospendere, entro il 2020, l’impiego di microplastica solida, non biodegradabile, nell’ambiente marino. La microplastica, lo ricordiamo, viene usata come agente esfoliante e detergente nei cosmetici da risciacquo. Questo, nonostante da un recente indagine emerga come l’apporto di microplastiche imputabile al settore cosmetico sia davvero contenuto, in quanto varia dallo 0,1% fino a un massimo dell’1,5% sul totale dei frammenti in plastica che finiscono nei nostri mari.


PAGINE gIALLE

cantiere aperto Formazione, app, banca dati… la nuova presidenza Fenapro è al lavoro. Facciamo anche questo mese il ‘punto’ con il presidente Michelangelo Liuni.

Si apre un periodo di grande fermento per Fenapro, impegnata su diversi fronti per dare un segnale di rinnovamento alla profumeria. Forte e chiaro. Allora Michelangelo, facciamo il punto sui ‘lavori in corso’ ma prima raccontaci di com’è andato l’incontro dello scorso luglio con l’industria.

Il direttivo di Cosmetica Italia si è mostrato molto interessato al progetto della formazione. In generale, si avverte, anche da parte loro, la necessità di utilizzare in maniera crescente i social per comunicare con il pubblico. Dario Belletti per primo, che presiede il Gruppo vendite in profumeria, si è dichiarato disposto a individuare una modalità di collaborazione con la nostra federazione. Il punto è che anche Cosmetica Italia e il Gruppo vendite in profumeria lamentano un allontanamento dei grandi gruppi cosmetici dalla vita associativa. Tanto per intenderci, alla riunione di cui ti parlavo i player più importanti non c’erano… quindi il problema è comune e la disaffezione trasversale, dall’una e dall’altra parte. Bisogna fare opera di proselitismo anche con loro, oltre che con i nostri associati Fenapro, e me ne sto occupando. Accennavi al corso di formazione per il personale e i titolari della profumeria: come proseguono i lavori?

Come avevo già spiegato, vogliamo accelerare con il timing e partire già da gennaio, definendo i palinsesti in autunno. Anche su questo fronte stiamo dunque procedendo speditamente: i contatti con la regione Piemonte sono già avanzati, inizieremo certamente da lì con due moduli formativi - il primo per il personale di vendita, il secondo per i titolari dei negozi

- con un iniziale impianto di 46 ore. La formazione spetterà a un ente accreditato dalla stessa regione, la Shackleton Consulting. Con riferimento al corso per i titolari, si spazierà dalla conoscenza dei numeri e delle logiche di mercato alla gestione delle risorse umane. Con riferimento alle commesse, ci terrei innanzitutto a specificare che il corso è un ‘absolute beginner’, nel senso che, a oggi, non era mai stata fatta una formazione specifica in ingresso alla professione di venditore in profumeria, gestita da una società ‘neutrale’ e non dalle aziende produttrici. Non pensate siano poche 46 ore?

È stata una scelta dettata dall’esigenza di iniziare nel più breve tempo possibile. Se avessimo seguito l’iter più formale, passando dal dipartimento formazione delle varie regioni per farci stanziare i fondi, i tempi si sarebbero allungati di molto nell’attesa di riceverli, specie considerato che parte di questi fondi vengono stanziati direttamente dalla Ue. Invece bisognava accelerare, perché del progetto abbiamo parlato, lo abbiamo pubblicizzato e non è da me parlare senza poi far seguire i fatti alle parole. Si comincia subito con un modulo ‘pilota’ che andremo affinando nel tempo. Va anche aggiunto che non è così semplice per un titolare di profumeria, specie se indipendente, privarsi per qualche giorno del personale per fargli frequentare un corso di formazione. Bisogna dunque iniziare gradualmente, per poi aggiustare il tiro una volta che abbiamo messo meglio a fuoco contenuti e modalità di erogazione. Qual è il valore di questa iniziativa?

Ha un valore enorme. Perché non solo

qualifica il canale, dopo tanti anni di silenzio su questo fronte - e lo qualifica in un momento in cui gli attacchi della concorrenza si fanno davvero pressanti -, ma diventa un’occasione di riflessione comune con l’industria. Per la prima volta dopo tanti anni, finalmente, Fenapro si farà promotrice di un’iniziativa che non solo fa bene all’immagine del canale selettivo, ma rafforza - lo auspichiamo - il legame con le aziende produttrici. In un certo senso ci sprona a lavorare insieme.

di Giovanna Maffina

Programma fenaPro

E ‘l’intervento’ sulla banca dati che negli anni Npd ha consolidato e ampliato?

Come avevo già anticipato la scorsa volta, stiamo valutando un’ipotesi di collaborazione con il Centro Studi di Cosmetica Italia e Gianandrea Positano e rimane al vaglio l’ipotesi di poter fondere i loro dati statistici con quelli di Npd. Potrebbe certamente essere una buona ‘base’ dalla quale partire per recuperare tutta una serie di informazioni di vitale importanza per noi, specie con riferimento alla profilatura della clientela. Fenapro ha una risorsa che va valorizzata e la proposta del centro studi darebbe concretezza alla creazione di un osservatorio sulle vendite del canale che, oltre a fornire l’andamento mensile delle vendite e il valore dello scontrino medio, potrebbe portare all’individuazione di altri dati a oggi inediti per promozioni più efficaci. Cosa ti aspetti dai profumieri che ci stanno leggendo?

Che comprendano la portata di tutte le iniziative a cui stiamo lavorando. Si sono lamentati per tanti anni che la Federazione li aveva un po’ persi di vista, che non ne rappresentava più gli interessi… vogliamo dimostrare loro che non è così. Soprattutto, mi aspetto collaborazione. Prendiamo, per esempio, il progetto di formazione: quando si tratterà di far fare un periodo di stage agli allievi, mi aspetto che i profumieri diano la loro disponibilità.

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Ma siaMo nel far west? un episodio ‘surreale’ a napoli È possibile che una profumeria si veda togliere una licenza non per demerito ma perché l’azienda le ha aperto un monomarca a fianco? Sì, proprio così. Ecco il racconto della titolare. Ricapitoliamo i fatti. La signora Emma Licenziato è da 40 anni titolare della profumeria indipendente Alex a Napoli, in piazza San Domenico Maggio, 18. Una profumeria bomboniera, con belle licenze e una bella clientela. Parla del proprio lavoro con trasporto, ne è orgogliosa. Tra gli altri, da un paio d’anni, distribuisce anche il marchio Carthusia, che produce fragranze. “Il rapporto è sempre stato ottimo. È un marchio che ho sempre venduto bene e che piace molto alla mia clientela. Sino allo scorso aprile ho ordinato e ricevuto regolarmente i loro prodotti. Poi, con maggio più niente”. La ragione? Presto detta. Al numero 16 della stessa piazza (praticamente la vetrina a fianco a quella della profumeria) hanno aperto niente meno che un monomarca Carthusia in franchising. Avete capito bene: non 2, non 3 numeri civici più in là - che già sarebbe suonato assurdo - no, proprio la vetrina a fianco!

l’azienDa si è Defilata Lo sbigottimento della signora è immaginabile. Più che sbigottimento, rabbia e delusione. Come darle torto? “L’apertura dell’altro negozio è avvenuta il 1° maggio e, contestualmente, l’azienda ha unilateralmente deciso di sospendermi la licenza. Sottolineo ‘unilateralmente’ perché quando, una volta spedito il consueto ordine, ho visto che non arrivavano i prodotti, ho chiamato in sede e parlato con il direttore per sentirmi rispondere che era dispiaciuto, che mi avrebbe sempre supportato, che con la mia profumeria non c’erano mai stati problemi ma che, purtroppo, non per iniziativa sua ma… gli era stato imposto di non servire più il mio negozio. Ordini dall’alto”. Far West, appunto. E ora? Ora la signora, per approvvigionarsi dei prodotti, deve passare da qualche collega, “non mi

Francesca Beghin, titolare delle profumerie Beghin di Padova L’idea di questo corso di formazione mi piace perché dà valore alla nostra professione, stimolando anche le ragazze che decidono di lavorare in questo settore a fare sempre meglio, a investire nel loro futuro. Sempre più frequentemente, infatti, abbiamo a che fare con giovani laureate disilluse, che ‘ripiegano’ su un lavoro di commessa in profumeria o altrove perché non hanno trovato sbocco nell’ambito per il quale hanno studiato. Ecco, questo potrebbe davvero essere un bel modo per spronarle e motivarle a crescere.

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arrendo, cosa devo fare? Continuo ad avere i cartelli vetrina, con un piccolo assortimento, ma non potrò andare avanti per molto. Bel ringraziamento davvero! Ho sempre pagato regolarmente, non ho mai avuto problemi, il mio è un negozio storico ben frequentato, con un’ottima fama. Faccio questo lavoro da 40 anni e continuo ad amarlo, ma adesso che sta succedendo? Che mercato è questo? E che interlocutori sono questi che decidono, prima, di aprirti un monomarca a fianco e poi interrompono unilateralmente la fornitura? Sono furente, è veramente una vergogna”.

tutto in regola Oltre al danno la beffa, poi. “Già, perché come posso raccontare alle mie clienti che vogliono acquistare dei prodotti Carthusia che non li ho più in assortimento? Potrebbero legittimamente pensare che mi abbiano sospeso la licenza perché ho avuto dei problemi con i pagamenti. Ma non è così: tutto pagato regolarmente, tutto documentato”. E adesso? “Andremo per vie legali, naturalmente. Non si può lasciar cadere un fatto così grave. Chiudo con un episodio che racconta l’assurdità della situazione. Qualche giorno fa mio marito ha incontrato un amico il quale gli ha detto ‘ma sai che pensavo che tua moglie avesse chiuso il negozio?’. Questo dà la misura del danno di immagine che lo spiacevole evento mi sta arrecando. Andremo fino in fondo, sicuramente”.


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Bentornato contratto una tendenza che sembra in crescita O almeno così pare. Ogni cautela è d’obbligo quando si parla di contratto selettivo, ma sembrerebbe che parecchi marchi lo stiano reintroducendo. Lo afferma una ricerca condotta dalla Federazione dei profumieri francese. Il contratto sta ritornando. Almeno stando a quanto messo in luce da una ricerca condotta dalla Ffps, la Federazione dei profumieri francese, che evidenzia anche come i servizi in profumeria continuino ad avere molta presa sulla clientela. Lo strumento, dunque, da ‘desaparecido’ che era - non per tutti, ma per molti - sembra stia tornando in auge, con la riproposta, da parte delle aziende, ai loro concessionari di contratti di distribuzione selettiva in applicazione del Regolamento (Ce) nr. 330/2010 sugli accordi verticali e pratiche concordate. C’è da augurarselo. Purtroppo la crisi e i cambiamenti di mercato hanno reso del tutto inadeguate le regole che governano la distribuzione dei cosmetici in Europa. Internet e i nuovi media dell’era tecnologica sono detonatori che rischiano di far saltare definitivamente le regole scritte. Quindi, quello indicato dalla ricerca potrebbe essere l’inizio di un nuovo corso? Si vedrà. Anche se, per alcuni, il fatto che ci sia potrebbe non spostare di una virgola il problema, considerato che “i produttori tendono a non rispettarlo”. Ecco, a tal proposito, che sta succedendo a un profumiere di Taranto.

amarezza, mista a rabbia. “Abbiamo risentito non poco della crisi del mercato e non le nascondo che questo ha inficiato la regolarità dei nostri pagamenti alle aziende, ma abbiamo sempre pagato, ove possibile rispettando le scadenze. Adesso mi ritrovo ad avere due concessioni in meno, senza aver potuto neanche controbattere. Coty Lancaster mi ha tagliato ogni tipo di rifornimento da un giorno con l’altro. Sono spariti tutti: agenti, capo area, direttori commerciali. Ho provati a chiamarli, ma non sono riuscito a parlare con nessuno. Quindi, mi scusi, ma questi contratti a che servono, se le clausole contenute relativamente alla loro interruzione non vengono neanche rispettate? Eravamo in ritardo con i pagamenti, è vero, ma abbiamo regolarizzato la situazione, anche con gli interessi. E questo è il ringraziamento”.

l’e-coMMerce ha coMplicato le cose Il signor Bruni dice che a sferrare un brutto colpo alla sua attività, oltre all’arrivo delle catene una decina d’anni fa, è stato

Internet con le vendite online, “e una scontistica feroce che ci taglia le gambe. Online finisce di tutto: la merce invenduta, quella rubata… però a noi chiedono un minimo di fatturato garantito. Com’ è possibile in queste condizioni? Oltre all’online c’è il problema dei mercati rionali, sempre piuttosto riforniti di profumi e cosmetici!”. Con Clarins non è andata meglio: “era una concessione che avevamo dal 1971! Solo che loro non hanno troncato dall’oggi al domani ma progressivamente, per esempio, non inviandoci più ì campioni… una morte lenta. Se uno va nei mercati rionali i campioni li trova, eccome”. Almeno si sono ripresi la merce? “Sì, loro sì. Con un abbattimento del 30%, ma se la sono ripresa. Ma questo non sposta di una virgola il problema, perché il dato di fatto è che adesso non ho più né un marchio né l’altro, ed è un grave danno per la mia attività”, chiude il profumiere. Le due testimonianze di cui abbiamo raccontato sono state raccolte dai diretti interessati. Alle aziende coinvolte va il diritto di replica quindi, se volessero ribattere, li aspettiamo!

Due licenze volatilizzate … Che succede quando la liquidità non è abbastanza e si ritardano (ma si rispettano) i pagamenti? Ecco una vicenda emblematica. Attilio Bruni ‘respira’ aria di selettivo da 50 anni. I suoi genitori prima, e poi lui, hanno gestito il punto vendita di via Dante Alighieri a Taranto, di cui sono proprietari (profumeria Simona). E lui non nasconde la propria

A gennaio ricominciano le lezioni! In un mercato in cambiamento, l’innovazione è un must. Da qui la ‘necessità’ di partecipare ai corsi di formazione Fenapro, previsti a gennaio in Piemonte, con replica in Lazio e Toscana. Due i moduli: ‘Tecniche e strategie di marketing - beauty coach’ per le vendeuses e ‘Retail master’ per i titolari. I dettagli sul prossimo numero di Imagine.

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Un’app per accorciare le distanze con la clientela Prosegue anche il lavoro per la messa a punto di un’app gestita da Fenapro tramite Mip srl, estesa a tutti gli associati e finalizzata al coinvolgimento della clientela.

Mip, società controllata da Fenapro, ha promosso lo studio di un’“App” da applicarsi a una piattaforma alla quale potranno accedere tutti i profumieri associati alla federazione. L’operazione vuole soprattutto essere uno stimolo per le piccole e medie Imprese del settore ad avvicinarsi alla tecnologia digitale a costi contenuti, per innovare e rendere più moderna l’immagine del proprio punto vendita, individuando una modalità nuova per potenziare la relazione con la clientela. Il servizio WiFime, questo è il suo nome, è composto da un trasmettitore

wi-fi e da un’app personalizzata. Impostare e gestire il sistema è facile e intuitivo, non richiede competenze informatiche.

comUnicazione personalizzata Ogni negozio riceve la propria app realizzata su misura, con foto, logo, informazioni e comunicazioni. Il negoziante che acquista WiFime viene, infatti, contattato per scegliere lo stile grafico e i contenuti della propria app. Successivamente vengono recapitati al punto vendita le vetrofanie e il router WiFime

con l’app del negozio già installata: è sufficiente collegarlo alla corrente e alla linea Internet, accenderlo e invitare i clienti a collegarsi alla rete WiFime. Notizie, notifiche e promozioni possono essere create dal negoziante e pubblicate dalla società e verranno sempre verificate prima della pubblicazione, per evitare un uso scorretto dell’app. Lo scopo di WiFime è quello di promuovere l’attività del singolo punto vendita, fidelizzando i clienti esistenti e conquistandone di nuovi, facilitando la digitalizzazione del settore. Come funziona? Il cliente si collega alla rete WiFime del punto

Il successo a Oriocenter Grazie alla partnership con Fenapro, WiFime offre una serie di altri servizi. Innanzitutto, l’accesso al database di Fenapro per la compilazione delle promozioni, con oltre 80mila articoli. Per l’occasione, Fenapro correderà il proprio database con le immagini dei prodotti, che potranno essere utilizzate per la comunicazione nella propria app. Last but non least… all’interno dell’app sarà possibile consultare liberamente la versione digitale di Imagine! Sarà la stessa

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Fenapro a stabilire le regole e i limiti d’uso dell’app, al fine di evitare eventuali episodi di concorrenza sleale o agevolazioni a specifici marchi. A conferma dell’efficacia dello strumento, c’è un precedente di successo: con WiFime gli ingressi registrati a Oriocenter, il centro commerciale collegato all’aeroporto di Bergamo, sono cresciuti del 30%. Ad aumentare sono stati soprattutto i turisti stranieri, che altrimenti non avrebbero saputo dell’esistenza della struttura.


salvato l’app, potrà continuare a usarla anche quando sarà fuori dalla rete WiFime, ricevendo offerte, notizie e notifiche relative a quella profumeria

ovunque si trovi. L’app del negozio sarà disponibile anche sugli store di Apple e Android per la normale installazione.

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vendita e riceve automaticamente l’app del negozio sul proprio dispositivo, senza password, registrazioni o altro. Dopo aver

Cosa può fare WiFime per la profumeria? recUpero contatto. Quando il cliente che ha installato l’app torna nei pressi del negozio, una notifica lo avvisa e lo invita ad aprire l’app, per scoprire le nuove promozioni.

servizio di cortesia . Con WiFime è anche possibile offrire ai clienti la connessione gratuita alla propria rete internet, previa visualizzazione dell’app. In questo modo, il cliente riceve un servizio in più a costo zero e vede le offerte attive nel negozio.

costo. Pur offrendo un servizio più evoluto e completo, WiFime costa circa un quinto rispetto a una classica app ed è infinitamente più versatile.

installazione . Per installare un’app classica, il cliente deve collegarsi allo store, trovarla e scaricarla. Con WiFime l’app appare direttamente sul suo smartphone e lo guida all’installazione permanente. nUovi clienti. L’app classica viene installata solo dai clienti affezionati, che già frequentano il negozio, mentre WiFime permette di raggiungere anche chi non lo conosce ancora. visibilità . Un post Fb viene mostrato in media solo al 5% delle persone iscritte alla pagina. Se un negozio ha 1.000 “mi piace”, appena 50 persone vedranno le sue notizie. Con WiFime si raggiungono tutti coloro che hanno installato l’app. WiFime è più efficace di Fb.

concorrenza . Su Fb, i negozi possono fare pubblicità direttamente ai clienti di un’attività concorrente. Con WiFime, ogni punto vendita ha la propria app personale. Insieme a WiFime vengono fornite le vetrofanie per pubblicizzare la propria app nel punto vendita. percezione . I messaggi indesiderati (sms

ed email) sono visti negativamente dai clienti e danneggiano l’immagine del negozio. WiFime raggiunge, invece, solo un pubblico interessato.

notifiche geolocalizzate . WiFime permette di inviare notifiche in base alla posizione del cliente, per esempio se si trova nelle vicinanze del negozio (entro 500 metri). La tua comunicazione raggiunge subito il pubblico di passaggio, senza bisogno di registrazioni e download e con zero clic. WiFime ti permette di inviare notifiche a tutti tramite l’app oppure solo ai clienti che si trovano vicini.

immediatezza . Le notifiche di WiFime permettono di riaprire l’app con un tocco, per dare al cliente una comunicazione più elegante e comoda.

Un sistema aperto e aggiornabile . WiFime permette di aggiungere funzioni anche in un secondo momento, per arricchire l’offerta. Per esempio, potranno essere implementati servizi come il collegamento a un database gestionale, l’introduzione di video promozionali, l’aggiunta dell’e-commerce all’interno dell’app...

notifiche . Rete wi-fi. Collega WiFime al router o al modem e potrai decidere di concedere la navigazione gratuita ai tuoi clienti. informazioni. Potrai sempre avere un quadro preciso di come viene utilizzato WiFime da parte dei tuoi clienti.

la tUa app. Compresa nel prezzo di WiFime c’è la realizzazione di un’app professionale per la tua azienda, per Ios e Android, di cui potrai modificare i contenuti in qualsiasi momento.

bentornati. Quando un cliente rientra nell’area di WiFime, riceve una notifica che lo invita a riaprire l’app o a navigare gratuitamente.

79 settembre 2016 imagine



La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale e

82 LA PROTAGONISTA Daniela Nicolosi: in profumeria servono accoglienza e competenza.

84 VENDITA PRATICA Luca Mannucci, make up artist di Deborah ci parla di 24ore Care Perfection.

86 CALENDARIO Corsi di formazione: l’agenda di ottobre.

a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.

88 TENDENZE L’universo maschile e l’approccio alla bellezza.

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la PROTaGONISTa di Giuliana Valcavi

soddisfare la cliente TeNeNDO cONTO Delle Sue pOSSIbIlITà

daniela nicolosi ama tutti i settori della profumeria: alcolico, make up e skincare.

Età: 46 ANNI segno zodiacale: TORO stato civile: DIVORZIATA studi: RAGIONERIA colore: ROSSO vacanza: VILLAGGIO TURISTICO cantante: FIORELLA MANNOIA attrice: VIRNA LISI cibo: PIZZA profumo: ALIEN hobby: SPORT motto: VIVERE ALLA GIORNATA make up: ROSSETTO trattamento: DETERSIONE abito: CAMICIA

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Quando ha iniziato a lavorare in profumeria? A 21 anni, dopo qualche lavoretto post-diploma, ho incontrato il mio ex-marito, titolare di un’importante catena di profumerie di Catania e ho avuto così l’opportunità di entrare in questo mondo. Per 14 anni ho sempre lavorato nello stesso punto vendita, acquisendo una sempre maggiore competenza attraverso corsi, con un impegno costante anche a livello gestionale. Sappiamo che al momento non lavora. Ci racconta la sua esperienza? Purtroppo, quando io e mio marito ci siamo separati, anche la mia vita lavorativa ha avuto un netto cambiamento. Nel 2002, infatti, ho dovuto lasciare il negozio. Dopo qualche anno, però, fortunatamente ho avuto la possibilità di rientrare nel settore. Nel 2008, infatti, sono stata assunta da un’altra catena di Catania, che recentemente ha avuto grossi problemi e a giugno, come gli altri colleghi del punto vendita in cui lavoravo e che è stato chiuso, sono rimasta a casa. La vecchia proprietà - nel frattempo la catena è stata acquistata - ha tentato di tutto per evitare i licenziamenti, ma non è stato possibile. Guardiamo avanti, sperando che le sia possibile avere nuove occasioni per rientrare in questo mondo. Cosa le piace di più del lavoro in profumeria? A dire il vero, tutto. Make up, alcolico e trattamento, trovo interessante ogni area. E sarei felice di fare rientro al più presto

Da quando aveva 21 anni, Daniela Nicolosi ha sempre lavorato in profumeria. Ora è rimasta a casa, ma il suo sogno è rientrare al più presto in un settore che adora e in cui vorrebbe continuare a crescere professionalmente.

nel settore. La profumeria è sempre stato il filo conduttore della mia vita e vorrei lavorarvi di nuovo, ma la situazione a Catania è davvero molto difficile. Per me è stato un grande dispiacere in questi ultimi anni non poter crescere professionalmente. Purtroppo, non ho potuto frequentare nuovi corsi di aggiornamento, che reputo fondamentali per migliorare la professionalità di chi si occupa di vendite in profumeria. Quali sono, secondo lei, le caratteristiche della commessa ideale? Innanzitutto, deve essere predisposta al sorriso e all’accoglienza, a mettere a proprio agio il cliente e a soddisfarlo tenendo conto delle sue possibilità economiche. Non si può guardare solo alla vendita del momento. Bisogna puntare alla fidelizzazione e per fare ciò è necessario tenere conto delle esigenze di chi ci sta di fronte. La cliente mi deve guardare come amica e consulente e tornare sempre contenta e serena nel punto vendita. Cosa chiede oggi la cliente in profumeria? Sempre lo sconto, quello è tassativo, ma anche il servizio e la consulenza. Ha qualche episodio da raccontarci a proposito del rapporto che è riuscita a impostare con la clientela in questi anni? Vorrei solo dire che ogni volta che la cliente uscendo dal negozio mi ringraziava, ero felice e soddisfatta.


Hyper Link Thethreaf.com

È la risposta maschile ai blog della moda curvy. Chi l’ha detto che solo le donne possono avere qualche chilo in più?

Un sito decisamente molto fashion con i suggerimenti di Filippo Fiora e Filippo Cirulli, blogger e modelli per l’occasione.

Misure generose anche per il pubblico maschile e guyoverboard.com è il sito dedicato agli uomini che nonostante i chili in più non vogliono rinunciare alla moda. Riccardo Onorato, classe 1987, napoletano di nascita e romano di adozione (possiamo leggere un suo profilo nella sezione About Me) è l’autore di questo spazio internet definito plus-size fashion blogger: “...la moda ha cominciato ad aprire gli occhi sulla diversità dei fisici di chi indossa i capi d’abbigliamento. In ambito femminile, il mondo curvy diffonde l’idea che esistano diversi tipi di corpo e non solo un tipo di bellezza. Donne felici, che vivono bene il loro corpo anche se più curvilineo. Questa idea non ha un riscontro nell’abbigliamento maschile. Perché in effetti ha poco senso parlare di ‘curve’ quando si tratta del corpo

maschile. Eppure anche per gli uomini esistono diverse tipologie di corpo. E per chi si sente felice in un corpo dalla stazza più imponente e dalle taglie non proprio regolari si può sentire a proprio agio nella definizione di plus-size. Belli nella propria natura così ‘grande’. Plus-size fashion blogger significa questo: condividere l’idea di una moda che sia adatta al proprio corpo, senza compromettere lo stile”. Il tutto introduce quattro sezioni: Outfit, News, Lifestyle & Beauty e Inspiration. Non possiamo fare a meno di fiondarci nelle pagine dedicate alla bellezza: tanti prodotti, dai solari a quelli per i capelli e la barba. Tutto qui. Se si vuole leggere qualcosa in più sulle tendenze della cosmetica, bisogna andare alla sezione Inspiration, in cui si può trovare un articolo sull’uomo e i trattamenti di bellezza.

Moda, moda e ancora moda, ma rigorosamente maschile sul sito thethreaf.com i cui artefici sono i due Filippo, Fiora e Cirulli, che ci parlano di look con set fotografici in giro per il mondo. Belle le foto, decisamente più dei modelli, spesso non all’altezza dell’occasione, e contenuti i testi, che volutamente lasciano largo spazio alle immagini. Tra le diverse sezioni, una menzione la merita quella intitolata Lifestyle & Travel. Imperdibile l’articolo sulle migliori pasticcerie di Milano in cui scopriamo la Pasticceria Marchesi, in stile Miuccia Prada. Ma è al Gent’s Club che possiamo trovare articoli sulla cosmetica. Cosa portare con sé nel beauty case da viaggio? Consigli: prodotti multiuso, idratanti per il viso, immancabili prodotti per la barba, un deodorante, un set

di Giuliana Valcavi

Guyoverboard.com

per l’igiene orale e il profumo preferito. In questa sezione possiamo leggere anche un articolo sul profumo con alcune indicazioni di base su cos’è una nota di testa, un accordo, una nota orientale. Ancora profumi nella sezione intitolata FMO con brevi presentazioni, ma soprattutto i due Filippo immortalati con i flaconi in pretenziosi set fotografici. Consigliabile un salto all’articolo dedicato alla barba e ai relativi trend del 2016 in cui leggiamo del ritorno della barba mediolunga di ispirazione hipster, senza dimenticare però la barba corta, evergreen adatto anche a chi “necessita di un look sobrio e curato”, che può essere anche incolta per uno “stile fresco e versatile”. Infine, si parla di capelli, in particolare capelli spettinati, per un look fascinoso, selvaggio e sensuale.

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VENDITA PRATICA di Raimonda Boriani

24ORE CARE PERFECTION: PERFEZIONE E CURA IN UN SOLO GESTO di una texture vellutata che sublimi l’incarnato senza limiti di tempo. Il secondo è perfetto per chi desidera indossare un fondotinta su misura e che favorisca l’ossigenazione, grazie a Skin Oxygenating Dh Complex. Quali effetti garantiscono Radiance Creator e DD Daily Dream? Il primo è nutriente, rivitalizzante e anti-fatica con un effetto illuminante, quindi perfetto lo strobing accostato a polveri illuminanti. DD Daily Dream è un anti-age ‘all in one’ che perfeziona l’incarnato migliorando la grana della pelle. Grazie a un pool di attivi agisce come un ‘body guard cellulare’.

Long lasting e idratante, texture setosa e leggera dal finish mat. LUCA MANNUCCI, official make up artist Deborah Milano, svela gli atout di 24Ore Care Perfection. E i segreti di contouring e highlighting. Quando consigliarlo in base a texture e risultato? 24Ore Care Perfection è ideale per chi desidera coniugare texture fluide e sottili con una coprenza medio-alta, anche modulabile se applicato con un pennello, dal finish mat, sofisticato e no transfer. Quando suggerire 24ore Perfect e Dress Me Perfect? Il primo è indicato a chi ha bisogno

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COPRENZA OTTIMALE E COMFORT AL TOP 24Ore Care Perfection Un fondotinta Spf 20, a lunga tenuta e con azione idratante intensiva, oil free, no transfer, ipoallergenico e disponibile in 5 tonalità. Risponde alle esigenze della consumatrice di oggi, che cerca in un fondotinta un prodotto che si prende cura anche della pelle, idratandola profondamente. Rispetto a un classico fondo long lasting, 24Ore Care Perfection regala risultati visibili e immediati già dalla prima applicazione, grazie a un innovativo delivery system, Ultra Filling Spheres, complesso di sfere brevettate di acido ialuronico, e un insieme di polveri sferiche e soft focus che migliorano la grana della pelle, minimizzando pori e imperfezioni. La sua texture setosa ultra-leggera dal finish mat regala una coprenza perfetta senza effetto maschera e un comfort estremo.

Quali domande porre per scegliere un fondotinta? Due le tipologie: tecniche e inerenti lo stile di vita. Le prime individuano la texture ideale (fluida, cremosa, in polvere) in base al tipo di pelle, oppure la tipologia di luce desiderata (mat, satinata, luminosa), il risultato atteso (effetto seconda pelle, coprente, a lunga tenuta) e l’utilizzo (diurno o serale). Poi conta la professione della consumatrice, se dinamica avrà meno tempo per il ritocco, di una più stanziale. E i beauty-tips per il contouring? Stesa la base, serve usare il correttore nel contorno occhi fino alle tempie e, se necessario, sulle linee naso-labiali. Per scolpire bisogna scegliere una terra scura da sfumare con la tecnica del 3 con un pennello morbido tagliato in obliquo, dall’attaccatura dei capelli scendendo lungo le tempie fin sotto lo zigomo per arrivare alla mascella e sotto il mento. Con una polvere più chiara e opaca si sfuma la linea del 3 con movimenti circolari, per rendere il make up più naturale e meno grafico. Infine, con una polvere illuminante, si mette in luce la zona T del viso (centro della fronte, ponte del naso, arco di cupido e apice del mento) e si valorizza la parte alta dello zigomo.

Invece per l’highlighting? Seppur di tendenza, la tecnica dell’effetto glow andrebbe consigliata con cautela, perché potrebbe evidenziare imperfezioni cutanee, come contorno occhi segnato o grana cutanea non perfetta. Radiance Creator risolve il problema: dopo il fondotinta è sufficiente illuminare contorno occhi e zona a T con questo correttore illuminante. Si può picchettare con i polpastrelli oppure con un pennello da ombretto dalla forma ovale. Alla fine si fissa con un tocco leggerissimo di cipria incolore o chiarissima, per non alterarne la luminosità.

Guarda il VIDEO per contenuti aggiuntivi su imaginebeautynews.it/21settembre2016


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Biotherm

1 giorno

Corso base per conoscere la storia ed i valori del marchio Biotherm, i trattamenti viso e corpo

MiLano 3 ottobre anCona 3 ottobre

1 giorno

MiLano 27 ottobre

parMa 6 ottobre

dior & the sKin CosMetoLogY é un corso rivolto a coloro che hanno frequentato il corso base e desiderano dunque specializzarsi nella proposta del trattamento Dior.

MiLano 24 ottobre

MiLano 10 ottobre

2 giorni

per iscrizione mandare email a veronica.bignamini@loreal.com

torino 10 ottobre

MiLano 11-12 ottobre

info

boLogna 5 ottobre

napoLi 10 ottobre

roMa 11-12-13 ottobre

Corso prestige Corso esclusivo per i Concessionari della linea Dior Prestige.

Chanel

genoVa 17 ottobre

Mezza giornata

Corso di aggiornaMento i livello per conoscere tutte le novità Chanel, tecniche di vendita e partecipazione ad attività interattive. si diversifica in: Lancio

bari 17 ottobre

MiLano 13 ottobre

CagLiari 19 ottobre

Firenze 24 ottobre

info rivolgersi all’agente di zona oppure a monica panzetti 02/5522881 mpanzetti@diormail.com

tradizionale

pesCara 24 ottobre

riMini 11 ottobre

MiLano 24 ottobre

1 giorno - 2 VoLte aLL’anno

LaMezia 24 ottobre

Corso base ‘the WorLd oF dior’ Rivolto ai nuovi concessionari e a tutti coloro che desiderano una conoscenza globale dei prodotti Dior. Un corso interattivo e completo per scoprire tutti i segreti della maison.

LeCCe 19 ottobre

3 giorni

anCona 24-25 ottobre CagLiari 3 ottobre Catania 24-25 ottobre Foggia 17 ottobre genoVa 4-5-6 ottobre

MiLano 11-26-27-28 ottobre

MiLano 4-5-6 ottobre

oLbia 5 ottobre

roMa 25-26-27

padoVa 18-19-20 ottobre paLerMo 27 ottobre perugia 24 ottobre pesCara 27 ottobre roMa 18-19-20-21 ottobre saLerno 17 ottobre udine 10-11 ottobre

Twin Training roMa 3-4-5-6 ottobre

dior bridaL MaKe up signature baCKstage-pros art de ViVre a’ La FranCaise è un corso rivolto a tutti coloro che hanno frequentato il corso base e il percorso make-up Color & Creativity, Make Me Beautiful e From Fashion to Make-up di alta specializzazione alla scoperta del trucco sposa. 3 giorni

Corso speCiaListe MaquiLLage et CouLeur III livello per diventare veri esperti del make-up. Sarà suddiviso in due step: nel primo si approfondirà il Maquillage Avanzato e nel secondo Luce e Colore. 2 step di 2 giorni e Mezzo step 1 - (MaquiLLage aVanzato) per iL

86 imagine settembre 2016

MiLano 18-19-20 ottobre

esprit dior È un corso premium dedicato a chi ha frequentato il Corso Base e tutti i corsi di approfondimento, volto a svelare il DNA della Maison Dior e la sua eccellenza nell’universo del lusso. 1 giorno MiLano su inVito

WWW.diortraining.it È un corso rivolto al personale dei punti vendita concessionari Dior, un vero e proprio strumento di formazione on-line, per scoprire i segreti della Maison. info rivolgersi all’agente di zona oppure a Monica Panzetti 02/5522881 mpanzetti@diormail.com

Clinique noVità CLinique presentazione dei prossimi lanci Clinique di Skincare e Makeup. 1 giorno (durata 2 ore)

the art oF perFuMe eMotiVe VoCabuLarY è un corso rivolto a tutti coloro che hanno frequentato il corso base e vogliono diventare esperti in fragranze, attraverso un corso interattivo ed emozionale.

boLogna 10 ottobre napoLi 11-12 ottobre Catania 18 ottobre MiLano 19-20 ottobre Firenze 24 ottobre


genoVa 26 ottobre

First CLass Corso base di presentazione del Brand e la sua Storia. Punti di unicità Clinique. Descrizione di tutti i prodotti skin care e make up.

conoscere tutte le linee di trattamento viso/ corpo compresa la linea solare. 1 giorno

linguaggio appropriato per trasmettere alle clienti il valore emozionale delle fragranze Serge Lutens.

MiLano 24 ottobre

1 giorno

rivolgersi all’agente di zona o all’ufficio training di Kanebo 02/863112.1

presso Lo shiseido training Center

info

MiLano 17 ottobre

roMa 19 ottobre

MiLano 3-4 ottobre

La Prairie

info 02/295081 ufficiotraining@shiseido.it

roMa 3-4 ottobre

Corso base i LoVe La prairie Corso per consolidare la conoscenza del brand e renderlo sempre più unico ed esclusivo.

Sisley

1 giorno

info

rivolgersi all’agente/account di zona

1 giorno

estée Lauder Corso base beautiFuL start è il primo step per poter proporre Estée Lauder alle consumatrici; viene presentato il brand, poi Customer Experience, introduzione alle linee e ai prodotti, Skin Essential, Makeup - 3 Minute Beauty, Servizi Firmati Estée Lauder e Luxury Experience: Re-Nutriv.

napoLi 3 ottobre MiLano 10 ottobre torino 17 ottobre Verona 24 ottobre info

02/80606581

MiLano 10-12 ottobre

Shiseido

Corso di aggiornaMento Presentazione dei nuovi lanci del semestre, Learning Lab. 1 giorno

2 giorni

MiLano 24-25 ottobre, presso hoteL enterprise

napoLi 3 ottobre

MiLano 10-11 ottobre

Verona 5 ottobre

presso Lo shiseido training Center

anCona 17 ottobre info per informazioni e adesioni e-mail: trainingesteelauder@gmail.com 02.6377281

MaKe up Lab corso di I livello che consente di acquisire una tecnica efficace per trasmettere alla cliente le nozioni base del trucco e la manualità del make-up quotidiano. 2 giorni MiLano 24-25 ottobre

guerlain road shoW L’obiettivo è di presentare le novità strategiche e tattiche del I° semestre: La Petite Robe Noire profumo e maquillage.

presso Lo shiseido training Center

roMa 3-4 ottobre

MaKe up Lab adVanCed corso di II livello che consente di apprendere nozioni, competenza e pratica base per vendite di successo.

napoLi 6 ottobre

2 giorni

1 giorno

Firenze 10 ottobre

MiLano 26-27 ottobre

boLogna 13 ottobre

presso Lo shiseido training Center

dougLas 19 ottobre

info 02/295081 ufficiotraining@shiseido.it

rivolgersi a: ssottili@guerlain.fr - 331/6814041 info

Corso MaKe up si rivolge a tutti coloro che hanno intenzione di apprendere tecniche di make-up. 2 giorni MiLano 17-18 ottobre info per prenotazioni chiamare servizio formazione 02/77331748 mercedes.odierna@sisley.fr

Yves Saint Laurent

bari 10 ottobre paLerMo 17 ottobre

Corso base si rivolge a tutti coloro che non hanno mai frequentato un corso Sisley e permette di avere una conoscenza globale del marchio, di saper argomentare l’eccellenza rispondendo alle obiezioni d ella cliente. 3 giorni

disCoVer shiseido Corso di I livello, consente di acquisire nozioni base e un linguaggio efficace per una consulenza adeguata. Con storia e filosofia del marchio e formazione sull’intera gamma dei prodotti Shiseido. Dedicato al personale dei nuovi concessionari.

1 giorno e Mezzo

CORSI DI fORMAZIONE

padoVa 24-25 ottobre

WeLCoMe Course Corso di ‘benvenuto alla marca’, vuole introdurre i partecipanti verso l’universo YSL a 360°, rivolto a chi si avvicina per la prima volta al brand. Saranno presentati i tre assi e la filosofia della marca, prestando attenzione a tecniche e strategie di vendita vincenti. 2 giorni MiLano 17-18 ottobre

neW MaKe-up eXperienCe I partecipanti hanno la possibilità di apprendere tecniche di make-up avanzate e realizzabili sul punto di vendita, prestando attenzione a come consigliare con estrema facilità i prodotti iconici della maison. 1 giorno

Kanebo Corso base sensai Corso per

Serge Lutens

MiLano 19 ottobre

Master serge Lutens - Corso base che consente di acquisire l’arte e il

info per prenotazioni 02/97066582 luigi.vanazzi@loreal.com

87 settembre 2016 imagine


tendenze

Dandy wild men & yuccies, ovvero uomini trendy

di Giuliana Valcavi

Barbe e capelli lunghi. Giacca e cravatta. Sensibili ai brand, ma non sempre. Spesso attente all’etica e all’ambiente. Un ritratto delle nuove generazioni con cui la profumeria deve fare i conti.

Jake Gyllenhaal, Charlie Hunnam, Ewan McGregor, Donald Glover: ecco i nuovi modelli da seguire. Il loro stile ha seppellito il look ‘hipster’, che a sua volta aveva soppiantato con barba lunga, colletto della camicia abbottonato e pantaloni alla caviglia con risvolto il ‘metrosexual’ David Beckham. Ormai all’apice della sua diffusione, lo stile hipster non ha più nessun appeal per i modaioli incalliti. Ora, sono i ‘dandy wild men’ a fare tendenza. Le loro caratteristiche? La barba, che ormai ricopre il viso della stragrande

I ‘millennials’ in cifre

94% 84,7% 21,9% 8,4%

utenti di internet

10,8% 31,7% 61,4% 87,3%

acquistano on line prodotti alimentari

utilizzano smartphone sempre connessi

acquistano prodotti usati

si spostano in bicicletta

acquistano on line

utilizzano car sharing e bike sharing

iscritti a un social network

Fonte: Censis 2015

88 imagine settembre 2016

maggioranza dei giovani, si rivela immancabile anche per i nuovi sex symbol. Appare solo un po’ più corta. Niente a che vedere con le barbe lunghe e compatte dei ‘lumbersexual’, i boscaioli metropolitani tutti camicie di flanella, abbigliamento stile montagna anche in città (il brand di rito è Patagonia) e look leggermente retrò. E mentre le barbe si accorciano, i capelli si allungano. Non di molto, per arrivare al colletto della camicia, magari tutti indietro, ‘gellati’, ma sono perfetti anche leggermente spettinati, con tanto di ciuffo ribelle che cade impertinente sul viso dando l’occasione di riportarlo al proprio posto con un vezzoso movimento della mano. Abbiamo detto camicia, ma il ‘dandy wild man’ indossa anche giacca e cravatta. Il suo aspetto è decisamente curato (dandy), con una nota volutamente trasandata (wild).

liberi e creativi, amano viaggiare Ma i ‘dandy wild men’ non sono gli unici riferimenti all’orizzonte per i maschi alla moda. Si parla anche di una nuova figura giovanile, o forse è la stessa sotto un profilo più sociale e meno estetico. Sono gli ‘yuccies’ (young urban creatives): amano i lavori creativi e, nonostante diano all’aspetto economico una certa importanza, per la propria realizzazione personale sono disposti anche a rinunciare


tendenze Da sinistra: jake gyllenhaal, charlie hunnam, ewan mcgregor e DonalD glover. sono gli attori americani con lo stile più trenDy Del momento, quello Dei DanDy wilD men. immancabile barba corta, look curato, ma con un Dettaglio selvaggio.

al danaro. Non seguono le mode, non frequentano i ristoranti famosi, ascoltano gruppi musicali poco noti, si muovono in bicicletta e, appena possono, viaggiano.

si può rinunciare a tutto ma non allo smartphone Sul piano femminile si continua a parlare semplicemente di ‘millennials’, un ampio target di donne che in comune hanno il fatto di essere nate tra gli anni '80

e il 2000. Sono attratte da moda e make up. I marchi famosi non sono invece sempre un requisito essenziale. Guardano al prezzo, ma rivelano talvolta un’attenzione all’etica. Nella bellezza il diktat sono personalizzazione e interattività. Chiedono analisi della pelle e specchi virtuali, ambienti curati e interattivi e siti attraenti e in grado di dialogare con i visitatori. I ‘millennials’ (uomini e donne) sono cresciuti in un clima di recessione

Le diverse facce (anche contraddittorie) dei ‘millennials’ La popolazione dei ‘millennials’ è davvero molto vasta ed eterogenea. Ecco quindi che, con l’aiuto della società di ricerche Euromonitor International, abbiamo individuato alcuni target. Grandi lavoratori. La crisi li ha indotti e abituati non solo a vivere da precari, ma, purtroppo, anche a fare orari impossibili, spesso sottopagati. Quindi si impegnano duramente nel lavoro. Nonostante le difficoltà economiche che molti attraversano, hanno aspettative di standard di vita molto elevate, sono attratti da marchi alla moda e sono disposti a spendere. Sono i destinatari di nuovi prodotti in grado di dettare tendenze. impulsivi. Vogliono acquistare per primi i prodotti di moda. Impressionare è la loro parola d’ordine. Sono

animali sociali attratti da tutto ciò che migliora la loro vita in mezzo agli altri, un rossetto, un nuovo ristorante, una nuova app. Per loro il brand è più importante della qualità. Sono attratti dalle limited edition e dai prodotti endorsed dalle celebrity. tradizionalisti. Rifiutano i social media e il marketing online. Non sono particolarmente interessati ai marchi e cercano prodotti semplici e frugali, con funzioni chiare e precise e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. ottimisti. Sono disposti a spendere per prodotti che ritengono di valore, ma non sono preoccupati dall’immagine. Sono aperti all’innovazione, ma valutano con cura costi e benefici e fanno acquisti on line. Spesso sono attenti all’ambiente.

89 settembre 2016 imagine


TENDENZE

globale e hanno un reddito inferiore a quello dei loro genitori, cosa che influisce decisamente sui loro comportamenti. Spesso vivono ancora con mamma e papà. Sono frugali e minimalisti. Limitano generalmente il possesso a poche categorie di prodotti. Macchine, film e giochi si noleggiano e affittano temporaneamente sia per una componente economica, che per una questione ambientale ed etica. Sono attenti ai soldi (ecco perchè spesso utilizzano internet per effettuare acquisti),

ma per alcune categorie di prodotti sono disposti a spendere. Per esempio, i viaggi, il fitness e l’abbigliamento. Amano la personalizzazione, che si esprime nell’interattività con i brand. Per loro è importante che le aziende si occupino dell’ambiente e siano etiche e trasparenti. Più della pubblicità, tendono a seguire passaparola, blogger e celebrity. Ma soprattutto non si staccano mai dal loro smartphone, che utilizzano per varie funzioni, tra cui i confronti tra i vari prezzi.

Vocazione global, connessione e condivisione Da una ricerca del Censis emerge che il 94% dei ‘millennials’ italiani è utente di internet (contro il 70,9% riferito alla popolazione complessiva), l’87,3% è iscritto almeno a un social network (contro il 60,2% medio), l’84,7% utilizza lo smartphone sempre connesso in rete (contro il 52,8% medio). Il 61,4% dei ‘millennials’ (circa 6,8 milioni di persone) contro il 27,9% dei ‘baby boomers’, nell’ultimo anno ha acquistato almeno un prodotto o un servizio sul web. Hanno comprato online prodotti alimentari 1,2 milioni di giovani, pari al 10,8% (contro il 5,4% dei ‘baby boomers’). La rete è il luogo di espressione della potenza innovativa dei ‘millennials’, che sono i veri protagonisti del-

90 IMAGINE settembre 2016

la sharing economy. Quasi 500 mila giovani contribuiscono a iniziative di crowdfunding. Sobrietà e sharing economy vanno a braccetto nella loro quotidianità. Il 31,7% acquista prodotti usati (contro il 14,7% dei ‘baby boomers’), il 21,9% si sposta regolarmente in bicicletta (fa altrettanto solo il 10,3% dei 35-64enni) e l’8,4% (il 4,1% dei 35-64enni) utilizza il car sharing e il bike sharing. Inoltre, il 2,5% dei ‘millennials’ pratica il couchsurfing, cioè lo scambio di ospitalità che consiste nel mettere a disposizione un posto letto nella propria abitazione pubblicando l’annuncio su una piattaforma web e recandosi nelle abitazioni altrui con la stessa modalità.

Il 73,4% dei giovani di 18-34 anni (contro il 45,8% riferito alla popolazione complessiva) è favorevole al matrimonio tra le persone omosessuali, il 59,6% (contro il 30,7% medio) è d’accordo anche con l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. L’81,8% (contro il 64,1% medio) è favorevole al divorzio breve e il 77,5% (contro il 58,3% medio) è d’accordo con il testamento biologico. Tra i ‘millennials’ prevale il soggettivismo etico, ma convive con una propensione solidaristica a vocazione global. Il 66% (contro il 53,4% riferito alla popolazione totale) è favorevole all’accoglienza dei rifugiati provenienti da zone colpite da guerre o calamità naturali.



Gli uomini quindi, curano sempre di più il proprio aspetto e la salute della propria pelle. Largo a detergenti, creme e cosmetici per il corpo, i capelli e la rasatura. Anche in profumeria dove, di certo, non mancano le proposte ad hoc.

di Ivan Pestillo

TENDENZE

Bellezza al maschile tra barba e creme anti-etˆ

L’uomo è il nuovo beauty-addicted. Lo confermano le aziende cosmetiche che da qualche tempo gareggiano per proporre prodotti di cosmetica maschile, sempre più performanti, sensoriali e multitasking. Dai trattamenti anti-età a base di attivi naturali per viso e contorno occhi a quelli idratanti per i più giovani e gli sportivi. Non mancano le proposte al maschile per un corpo tonico e scolpito, con caffeina e ingredienti liftanti. Sempre più sviluppato, il mercato dei prodotti per la cura della barba, la rasatura e la depilazione maschile. Schiume, dopobarba, shampoo da barba e rasoi, tutti antisettici e a prova di irritazione. Un mercato, dunque, che diventa sempre più diversificato, sul quale si stanno affacciando anche i primi beauty-device pensati per la pulizia della pelle maschile, visibilmente diversa da quella della donna perché più spessa e impura.

92 IMAGINE settembre 2016

L’UOMO e la depilazione Che l’uomo dedichi sempre più tempo alla cura della propria pelle e del proprio aspetto, lo conferma anche uno studio condotto da Gillette su un campione di 500 uomini tra i 18 e 60 anni. Due terzi del campione ha, infatti, confermato di depilarsi almeno una parte del corpo e le zone più interessate sarebbero il petto e l’inguine. Le ragioni? Soprattuto igieniche, almeno secondo quanto affermato dal 51% degli uomini intervistati da Gillette. Anche se sembra proprio che siano le donne stesse a influenzare le scelte beauty dei loro compagni, considerando Raul Bova, Brad Pitt e Cristiano Ronaldo come i VIP con il migliore body-style. E c’è anche una bella notizia per i canali retail: solo il 21% degli uomini che si depilano scelgono il canale professionale; tutti gli altri preferiscono il fai-da-te con rasoi usa e getta (43%), rasoi elettrici (37%) e ceretta (25%).


TENDENZE ANTICA BARBIERIA COLLA

Barbiere di scuola ferrarese, Dino Colla aprì la sua prima bottega in via Manzoni a Milano nel 1904. E oggi presenta la sua linea di prodotti maschili che comprende anche lo Shampoo all’Uovo e Rum. Distribuito da Aigen.

ATHENA’S

Per una rasatura senza irritazioni c’è la Lozione Pre-Barba di Athena’s con acido ialuronico e aloe vera. Completamente naturale e priva di alcol, idrata a fondo e ammorbidisce i peli, facilitando lo scorrimento della lama.

COLLISTAR

BIOETYC

CLARINS

Dalla Linea Uomo di Collistar arriva S.O.S. Addominali Perfetti Stick ad assorbimento immediato. A base di estratto di Garcinia Cambogia, nota per le sue proprietà snellenti, ed estratto di fiori di arancio amaro che lavora come ‘sciogli-grasso’.

Con la Crema Viso Opacizzante di Bioetyc Uomo, la pelle maschile è purificata grazie all’azione del Sebonormine® che affina i pori e combatte l’effetto lucido tipico delle pelli grasse. Mentre il Glycofilm ha un’azione anti-inquinamento.

Riduce le rughe profonde dello sguardo e attenua visibilmente borse e occhiaie: Baume AntiRides Yeux di Clarins regala un immediato effetto lifting perché incorpora polisaccaridi di avena e Spilanthes orlacea. Per l’uomo a partire dai 45 anni.

CLARISONIC

BIOTHERM

HIPSTERIA

GILLETTE

KIEHL’S

Il primo sistema di pulizia per la pelle dell’uomo si chiama Alpha Fit ed è di Clarisonic. La sua testina compie più di 300 microoscillazioni al secondo e un movimento sonico brevettato per rimuovere sebo e inquinamento. Perfetto anche per la pulizia della barba.

Una formula che dona freschezza, idratazione e confort immediati, quella di Aquapower Gel di Biotherm Homme a base di ingredienti oligotermali, aminoacidi rivitalizzanti, vitamina E, C e B5. Immancabile, il famoso Life Plankton.

Hipsteria pone l’accento sul contouring maschile, da realizzare con una colorazione non permanente di barba, baffi e capelli. Per questo c’è il Gel Riflessante che svanisce al primo lavaggio e non macchia i vestiti. Distribuito da Beauty and Luxury.

Per il moderno Narciso, Gillette propone il nuovo rasoio per il corpo Gillette Body con tre lame Powerglide montate su molle per garantire una maggiore aderenza alla pelle, testina snodata e impugnatura anti-scivolo per un controllo ottimale.

Per gli uomini che amano rasature di precisione, Kiehl’s propone Close Shaver Squadron Smooth Glider Precision Shave Lotion. Con olio di noce di kukui e vitamina E per ammorbidire i peli della barba. Con una fragranza fresca e boisé a base di pino ed eucalipto.

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TENDENZE L’OCCITANE

LAB SERIES

PRORASO

NEW TOPEXAN

PHYTORELAX

Coniuga comodità e freschezza, il Dopobarba Splash Cédrat di L’Occitane. Tonifica e opacizza la pelle dell’uomo con una formula leggera, a rapido assorbimento, a base di estratti di cedro, glicerina e provitamina B5.

Cooling Shave Cream di Lab Series è una ricca crema da barba che protegge il viso da tagli e arrossamenti. Il suo segreto sta nella Mentha-Chill Tecnology che combina mentolo ed estratto di menta piperita che aiutano la pelle a rilassarsi in pochi istanti.

Il marchio specializzato nella rasatura lancia tre detergenti barba per rimuovere impurità e odori con una ridotta azione schiumogena. Tre le fragranze: Cypress & Vetyver, Azur Lime e Wood and Spice. Distribuito da Ludovico Martelli.

Il Fluido Pre Barba Protettivo di New Topexan prepara e protegge la pelle dall’azione del rasoio con vitamine, olio di jojoba e di avocado. Per una pelle più elastica e una rasatura più scorevole. Distribuito da Soco.

Funziona come balsamo pre e post rasatura, il Trattamento Barba Perfetta di Phytorelax con aloe e vitamina E. Allevia immediatamente lo stress da rasatura con una texture trasparente che permette di disegnare baffi e pizzetto. Distribuito da Harbor.

TOM FORD

MOLTON BROWN

SOLOMON’S BEARD

TRUEFITT & HILL

WILKINSON

Dalla Tom Ford for Men Skincare and Grooming Collection arriva il gel per sopracciglia Brow Gelcomb che conferisce contemporaneamente equilibrio e simmetria alle arcate. Il tocco finale di una beauty-routine completa.

Ispirato alle squadre sportive più amate, Black Pepper Sport 4-in-1 Body Wash di Molton Brown è un elemento essenziale nella borsa dello sportivo. Rinfresca e deterge viso, corpo e capelli e può essere usato anche per la rasatura. Distribuito da Beautysan.

Lo Shampoo per Barba Papaya e Cupacu di Solomon’s Beard è composto da oli naturali e vanta virtù antisettiche, antinfiammatorie e antiage. Ideale per lavaggi frequenti, con la sua profumazione esotica.

100% naturale, senza alcol e senza parabeni, il balsamo Styling & Conditioning Beard Balm rende la barba piena, lucente e dall’aspetto curato con una formula a base di avocado, burro di karité e cera d’api dalle virtù nutrienti. Distribuito da Calé.

Precisione, flessibilità ed eleganza per il primo rasoio ispirato alla scherma. Si chiama Wilkinson Xtreme 3 Silver Edition ed è dotato di tre lame ultra-flessibili per una rasatura estremamente confortevole. Distribuito da Energizer.

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TENDENZE

LLG e Gruppo Panariello insieme in un progetto ‘full-service’

di Giovanna Maffina

Le Beauty Lounge di Limoni e La Gardenia da oggi hanno un servizio in più, un salone hair styling per le donne e un’intera area dedicata all’uomo, alla cura dei capelli e alla rasatura.

NELLA BEAUTY LOUNGE DEL FLAGSHIP STORE LIMONI DI MILANO CORSO BUENOS AIRES ALLE CABINE DI SKINCARE E MAKE-UP, BROW E NAIL BAR, SI AGGIUNGONO IL NUOVO SALONE HAIR STYLING E UN’INTERA AREA DEDICATA ALL’UOMO, DAI CAPELLI ALLA RASATURA.

Con 10 aperture ad oggi e l’obiettivo di arrivare a 50 e più nel giro dei prossimi mesi, le Beauty Lounge del Gruppo LLG Leading Luxury Group sono il segnale più forte della profonda trasformazione che ha investito, a cominciare dal 2013, le catene Limoni e La Gardenia, che con i loro oltre 500 negozi distribuiti capillarmente sul territorio italiano, significano oltre il 50% del totale delle catene di profumeria. Un bel peso specifico, senza dubbio.

SKIN, BROW, NAIL e ora ‘hair’ Ma il punto non è tanto (e solo) questo. Sta, appunto, in quelle Beauty Lounge, in quella virata decisa verso il servizio che dal 2014 ha preso sempre più consistenza e che si consolida oggi grazie alla partnership con il Gruppo Panariello, un riferimento nell’haircare di casa nostra con i marchi Hair Studio’s e Barberia Elite. Si parte dal flagship Limoni di Milano

Corso Buenos Aires che adesso, alle cabine di skincare, make up, brow e nail bar, affiancherà un salone hair styling per le donne e un’intera area dedicata all’uomo, alla cura dei capelli e alla rasatura. Poi, il nuovo servizio si estenderà via via agli altri flagship Limoni e La Gardenia. “Un segnale importante della necessità di intercettare anche un bisogno crescente maschile, che è quello di avere capelli e barba sempre più curati”, sottolinea Alessandro Panariello, ad del gruppo. “Ma segnale anche anche della volontà di LLG - prosegue Fabio Pampani, ad di LLG - di accelerare nella direzione del servizio taylor made, considerato che la partnership con il Gruppo Panariello ci consente oggi di proseguire verso una vera e propria total beauty experience, la stessa cominciata con spirito pionieristico quando abbiamo dato vita a LLG. Allora, ci eravamo posti un obiettivo: trasformare le due insegne in icone di un nuovo modo

di intendere la profumeria, di un nuovo concetto di beauty store in cui lo spazio espositivo vero e proprio si fonde con servizi tailor made e con il design. Obiettivo raggiunto attraverso le Beauty Lounge”. Prima le due beauty lounge Limoni a Milano, poi le due nella capitale e la quinta, lo scorso aprile, all’interno del più grande shopping mall d’Italia, il Centro di Arese, in provincia di Milano. Tre mesi dopo, Limoni inaugura a Prato la prima Beauty Lounge su territorio toscano e anche Profumerie La Gardenia abbraccia il progetto con tre aperture, lo scorso luglio, tutte su territorio toscano, a Siena, Pisa e Viareggio, per un totale di 10 beauty lounge (al momento in cui scriviamo, ndr). Grazie alla collaborazione con il Gruppo Panariello, le Beauty Lounge Limoni e La Gardenia saranno guidate da un team di professionisti formati attraverso lo stesso know how che ha contribuito alla fama di Hair Studio’s e Barberia Elite.

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new entry di Ivan Pestillo

CArtIer L’enVOL De CaRTieR

Formati e prezzi: Masterpiece ricaricabile 100 ml € 118; non refill 80 ml € 101,50; non refill 50 ml € 78; refill 100 ml € 88. Famiglia olfattiva: Orientale, bOisé Distributore: richemOnt

Un nettare legnoso, dagli accenti mielati, custodito all’interno di un’ampolla, a sua volta incapsulata in una cupola di vetro. Il profumo diventa design con L’Envol de Cartier.

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Un nettare etereo e boisé, custodito all’interno di una preziosa ampolla. Un jus ispirato all’idromele che donava l’immortalità agli dei dell’Olimpo. Questa l’immagine nella mente di Mathilde Laurent. Per creare la nuova fragranza maschile L’Envol de Cartier, il naso della Maison ha, infatti, spostato il proprio sguardo verso l’uomo equilibrista, capace di innalzarsi verso la libertà. A costui è dedicata una nuova eau de parfum orientale e sfaccettata. Il suo jus permette subito di liberarsi dalle sensazioni conosciute grazie alle note mielate del legno di guaiaco che presto incontrano tutta

la profondità di un muschio vaporoso. Il tutto impreziosito da un caldo tocco di patchouli che infonde energia e solletica la mente. Una vera opera d’arte olfattiva, racchiusa in un flacone che, in realtà, è un oggetto di design, prezioso e moderno insieme. L’ampolla da 100 ml è, infatti, incapsulata all’interno di una cupola di vetro amovibile. Un flacone rechargeable che evoca la storia della Maison e i suoi primi profumi Must e Santos, precursori del formato ricaricabile. Con tanto di guillochage sul tappo per riprendere il tipico motivo Cartier.



new entry di Ivan Pestillo

eStÉe LAUDer Re-nUTRiV ULTimaTe LiFT RegeneRaTing YOUTH COLLeCTiOn

Re-Nutriv Ultimate Lift Regenerating Youth Creme 50 ml € 299; Creme Gelée 50 ml € 299; Serum 30 ml € 299, Eye Creme 15 ml € 195 Distributore: ESTÉE LAUDER

Ha sessant’anni e continua a puntare su lusso e innovazione, la linea Re-Nutriv che oggi si arricchisce di quattro prodotti in grado di riattivare le capacità endocutanee di rigenerazione della pelle.

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Nel 1956 Estée Lauder rivoluzionò il mondo della cosmesi con la prima crema luxury della storia, la mitica Re-Nutriv. La sua campagna pubblicitaria interrogava in tono provocatorio: “perché questa crema costa 115 dollari?”. La fondatrice del marchio rispondeva: “Il costo delle materie prime che servono a dipingere un quadro non coincide con il prezzo di vendita. In realtà ciò che si paga è il capolavoro finale”. Così, in un’epoca nella quale il trattamento di bellezza più caro costava 10 dollari, Estée Lauder inaugurò il segmento prestige. Oggi, dopo 60 anni, Re-Nutriv è ancora

sinonimo di lusso e avanguardia. Basti pensare alla nuova linea Re-Nutriv Ultimate Lift Regenerating Youth Collection. La sua capacità di riattivare le capacità endocutanee di rigenerazione, forza e rinnovamento della pelle deriva dall’estratto di due piante capaci di vivere in condizioni estreme: la Genziana Himalaiana e il Semprevivo Brasiliano che insieme vanno a comporre il potente Floralixir™ Dew. Quattro i prodotti della collection per un viso tonico e radioso: una Creme ricca, una Creme Gelée leggera, un Serum da usare come trattamento intensivo e una Eye Cream per il contorno occhi.


new entry di Monica Caiti

hollister wave

gianfranco ferré L’UOmO

LEI: Edp 50 ml € 35; 100 ml € 45 - Famiglia olfattiva FLOREALE - FRuTTATO LUI: Edt 50 ml € 35; edt 100 ml € 45 Famiglia olfattiva LEgNOSO - AROmATICO Distributore BEAuTY AND LuXuRY

Dall’alba al tramonto, una coppia di ragazzi collezionano ricordi con gli amici, sulla spiaggia o alla guida di un’auto lungo la costa californiana con il vento tra i capelli. Una terra baciata dal sole, che accoglie l’entusiasmo e le aspettative di due giovani, e dove ogni nuova onda porta con sé stimoli e opportunità. Per celebrare questi momenti indimenticabili c’è Wave Hollister California. Per lui, sportivo e sicuro di sè, una fragranza energetica, con rinfrescanti note di testa di pompelmo e foglie di bambù, che cattura la brezza

dell’oceano. Così il cuore di cipresso di scogliera, lavanda e neroli ricrea il profumo della terra della California. Infine, note di fondo di legni marini, fava tonka selvatica e muschio ricordano l’acqua salata, la sabbia e il calore del sole estivo. Per lei, vivace e spensierata, il jus esordisce con i frutti succosi dell’estate, mentre un sorbetto ghiacciato porta un brivido fresco in una giornata calda. Note legnose e ambrate, calde e avvolgenti creano il perfetto equilibrio. Insieme, questi ingredienti luminosi ricordano i colori di un tramonto californiano.

Edt 30 ml € 39; 50 ml € 51; 100 ml € 69 Famiglia olfattiva ORIENTALE - FRESCO Distributore ITF

Nata nel 1982, la moda maschile di Gianfranco Ferré si presenta come una sfida alla banalità di chi confonde il lusso con l’ostentazione, la rigidità con il rigore. Ora i valori dell’architettostilista, che subiva il fascino della divisa per poi tradurre la perfezione sartoriale nella ricerca di nuovi assoluti, si riversano in Gianfranco Ferré L’Uomo, fragranza che segna l’inizio di una nuova era per il brand. Il naso Nicholas Beaulieu ha creato un insolito intreccio tra note di testa pepate e spumeggianti (bergamotto, ginger, cardamomo, pepe nero),

accenti di cuore verdi e leggeri (violetta, artemisia, mela verde, salvia), mentre sul fondo esplode una persistente sensualità (sandalo, cedro di Spagna, lichene, ambra e vaniglia). A racchiudere il jus, un flacone dalle linee pure e squadrate e lo slancio verticale. Il tappo ha la forma di polsino di una camicia maschile con la testa della spilla da balia (che Ferrè portava come fermacravatta e talismano) al posto del gemello. Testimonial e story teller del profumo, il digital influencer Matthew Zorpas, 28 anni, greco cipriota residente a Londra.

99 settembre 2016 imagine


NEW ENTRY di Ivan Pestillo

CARITA PROGRESSIF NƒOMORPHOSE

Masque Resurfaçant Fondamental 75 ml € 75; Combleur Fondamental Patch Regard 2X5 ml € 65, Sérum 30 ml € 90, Crème 50 ml € 117; Soin Regard 15 ml € 75; Régénérant Fondamental Crème 50 ml € 120, Baume de Nuit 50 ml € 120. Distributore: L’ORÉAL - DIV. PRODOTTI PROFESSIONALI

Una linea completa che agisce sull’aspetto della pelle per un viso più luminoso, uniforme, levigato e tonico. Con formule ricche di potenti attivi.

100 IMAGINE settembre 2016

Una linea di prodotti professionali pensata per le consumatrici più esigenti, per quelle di età compresa tra i 30 e 45 anni che vogliono migliorare l’aspetto del proprio viso e per quelle che desiderano prolungare gli effetti dei trattamenti estetici. Si chiama Progressif Néomorphose e promette di agire sui quattro segni dell’invecchiamento: perdita di luminosità, macchie, segni visibili (pori e rughe) e rilassamento cutaneo. L’azione levigante è data dalla maschera Resurfaçant Fondamental con Hydrovance per un’azione levigante ed Hepes per regolare il pH della pelle. L’azione rimpolpante è,

invece, data da quattro prodotti complementari: un siero, una crema e due prodotti per il contorno occhi, tutti Combleur Fondamental, con acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare per un effetto riempitivo a più livelli. Completano la linea Progressif Néomorphose, una crema giorno e un balsamo notte Régénérant Fondamental dalle virtù rigeneranti. Nelle loro formule c’è un derivato dello xilosio, comunemente chiamato zucchero di legno, che favorisce la rigenerazione cellulare insieme a un estratto naturale di Centella Asiatica che ottimizza la sintesi di collagene nei fibroblasti.


new entry di Monica Caiti

GUerLAIn LingeRie De PeaU

Fond de Teint Perfection Naturelle Ip 20 € 51,90, Anti-Cernes Correcteur Multi-Perfection € 32,90, Le Pinceau Applicateur € 44,90 Distributore GUERLAIN

Effetto ‘seconda pelle’ con la nuova gamma di fondotinta Lingerie de Peau. Merito di una tecnologia, che intreccia fibre naturali di seta e lino con fibre stretch leviganti, racchiudendovi polveri e pigmenti.

La ricerca del fondotinta ideale? Si può considerare conclusa con la nuova gamma Lingerie de Peau Guerlain. A comporla i Fond de Teint Perfection Naturelle Ip 20, fondotinta sensoriali e leggeri, che si trasformano in una seconda pelle, garantendo un comfort di lunga durata grazie a una tecnologia - detta Bio-Fusion presa in prestito dall’universo tessile. Creata da Guerlain, permette di tessere le fibre naturali di seta e lino e di intrecciarle a fibre stretch leviganti per formare un velo invisibile che aderisce a ogni tratto del viso. In tal modo, le polveri e i pigmenti correttori si inseriscono perfettamente in questa microrete per fondersi

completamente con la pelle. Insomma, la formula di Lingerie de Peau mette in risalto la carnagione senza trasformarla. Per rispondere alle esigenze dei vari tipi di pelle, Guerlain ha ideato una scala di 6 gradi di intensità che vanno dal porcellana all’ebano, e per ognuno di loro, 3 sottotoni: in tutto 9 tonalità per un risultato ‘ton sur ton’ molto naturale. Senza dimenticare i due alleati: Le Pinceau Applicateur Lingerie de Peau, per un’applicazione perfetta del fondotinta e Anti-Cernes Correcteur Multi-Perfection (in 6 nuance). È un correttore ibrido che combina correzione e trattamento per mimetizzare occhiaie, macchie e imperfezioni.

101 settembre 2015 imagine


new entry di Monica Caiti

DIOr DReamSKin PeRFeCT SKin CUSHiOn

Dreamskin Perfect Skin Cushion Spf 50 Pa+++ € 78,90; Refill € 37,80 Distributore PARFUMS CHRISTIAN DIOR

Una formula dalle perfomance antietà, che si avvale di attivi esclusivi dei Giardini Dior, come la longoza e l’opilia. Una texture innovativa, che si fonde perfettamente con la pelle.

102 imagine settembre 2016

Un trattamento di giovinezza per il viso, creatore di colorito perfetto. È DreamSkin Perfect Skin Cushion Spf 50 Pa+++ Dior, un concentrato di expertise abbinato a una texture ultrafluida e idratante che uniforma in trasparenza e offre una protezione elevata (filtri Uv Spf 50), per un effetto naturale. A distinguere questa formula due attivi, già presenti nella linea DreamSkin: la longoza e l’opilia dalle doti anti-età e perfezionatrici complementari, che aiutano a combattere rughe, macchie, rossori e perdita di luminosità. Coltivata nei Giardini Dior del Madagascar, la longoza, frutto rosso-aranciato trasformato in ingrediente

rigenerante, rilancia il dinamismo e la rigenerazione cellulare. L’opilia proviene, invece, dai Giardini Dior del Burkina Faso ed è sublimata in un attivo perfezionatore che agisce in modo mirato sui marcatori alla base degli equilibri cromatici della pelle. Altrettanto esclusiva la texture, che si fonde istantaneamente con la pelle, offrendo confort, perfezione del colorito e una tenuta impeccabile a ogni ritocco. Merito di ingredienti biomimetici in grado di imitare il pigmento naturale della pelle e di una nuova generazione di polveri, che intrappola l’eccesso di sebo in superficie e riduce la sua produzione in profondità.


NEW ENTRY di Monica Caiti

CHANEL ROUGE ALLURE INK

Rouge Allure Ink € 33 Nuance: 8 Distributore CHANEL

Un nuovo omaggio al rosso della maison francese. Rouge Allure Ink sfoggia una serie di rossetti fluidi mat, che si fondono sulle labbra in un istante, lasciando un’impronta long lasting. Proprio come l’inchiostro.

Continua l’omaggio di Chanel all’intramontabile rosso. Dopo la collezione autunno 2016, le Rouge Collection N°1, è ora la volta di Rouge Allure Ink. Comprende 8 nuance di rossetti fluidi mat che si fondono sulle labbra in un istante, lasciando la loro impronta long lasting. Composto da materie prime selezionate per la loro estrema finezza, questo ‘inchiostro’ ultra-sottile regala morbidezza e benessere alle labbra. Grazie all’associazione di polimeri, cere e oli vegetali, si applica con facilità, sfoggiando una texture fluida e avvolgente, con un risultato mat perfettamente omogeneo, effetto ‘seconda pelle’. Poiché il colore risulta ancora più brillante su labbra

morbide e protette, Rouge Allure Ink è arricchito con un agente emolliente, l’olio di jojoba, e il complesso antiossidante Rouge Allure che contiene legno di Sappan, tè verde, olio di mandorla dolce e un derivato della vitamina E. Un mix di ingredienti che potenzia la duplice azione idratante e protettiva del prodotto, per un confort ottimale, preservando le labbra dalle aggressioni esterne. Così l’intensità colore e la luminosità si devono ai pigmenti finissimi racchiusi in una maglia di polimeri, cere e oli non volatili. Sin dalla prima stesura, resa più agevole dall’applicatore gloss, il colore si fissa, profondo e brillante durando fino a 6 ore.

103 settembre 2016 IMAGINE


new entry di Monica Caiti

SHISeIDO bio-performance liftdynamic

Bio-Performance LiftDynamic Serum 30 ml € 115; Cream 50 ml € 130, Eye Treatment 15 ml € 80 Distributore shiseido italia

Basta arrendersi alla forza di gravità responsabile dei progressivi cedimenti dell’ovale. La ricerca Shiseido ha trovato il modo di rinforzare le cellule staminali cutanee risollevando così gli strati dermici più profondi.

104 imagine settembre 2016

Due le tecnologie d’avanguardia alla base delle nuove specialità antiage, liftanti, rassodanti e antirughe, Bio-Performance LiftDynamic Shiseido: Serum Cream ed Eye Treatment. La prima - Tru-Structive™ Technology - interviene su due tipi di cellule staminali per rafforzare la struttura del derma. Da un lato, stimola i vasi sanguigni a produrre Pdgf-Bb (fattore di crescita delle staminali), per attivare appunto le Master Cells e indurle a riprodursi e a produrre nuovi fibroblasti. Dall’altro, Induce le Shiftable Master Cells a differenziarsi in fibroblasti e non in adipociti, riempiendo così le Sub - Derm Pockets e incrementando il numero e la profondità delle

strutture che fissano il derma. E veniamo alla seconda tecnologia, RenoCycle System. Durante la scissione cellulare, il Dna nucleare viene replicato e condiviso da due cellule figlie. Questo ciclo si ripete di continuo, determinando una generazione costante delle cellule. Ma quando queste si danneggiano a causa di invecchiamento, raggi Uv e ossidazione, si blocca la moltiplicazione di nuove cellule sane, che fungono da barriera, individuando e riparando il danno. Ebbene, RenoCycle System mantiene inalterata questa funzione protettiva e consente la riparazione cellulare, per un ciclo di rinnovamento cutaneo ottimale.


new entry di Marta Pacillo

clarins

ysl

crème mains & concentré décolleté et cou

vernis à lèvres vinyl cream

Crème Mains € 45, Concentré Décolleté et Cou € 75 Distributore CLARINS ITALIA

Vernis À Lèvres Vinyl Cream € 36 Distributore L’ORÉAL ITALIA - DIV. YVES SAINT LAURENT

Contrastare le macchie e accrescere la densità cutanea, sono due esigenze comuni nelle pelli over 50. Clarins le soddisfa con due nuovi trattamenti dedicati a due specifiche zone del corpo dove la pelle è più fine, esposta alle aggressioni e spesso non protetta. Crème Mains e Concentré Décolleté et Cou hanno formule efficaci accomunate da alcuni ingredienti chiave: l’estratto di harungana bio aiuta a migliorare la densità cutanea, ad attenuare rughe, grinze e rilassamento cutaneo; l’estratto di cisto di Montpellier bio assicura alle zone di mani,

collo e décolleté, una pelle più omogenea e protetta dall’iperpigmentazione legata all’età; il Complesso Antinquinamento esclusivo aiuta a proteggere la pelle dai danni dell’inquinamento. Tra gli attivi specifici, invece, troviamo per le mani olio di mango e burro di karité nutrienti e leviganti, e l’olio di baobab efficace nel rinforzare la resistenza delle unghie. Per collo e décolleté sono impiegati gli zuccheri di avena biologici che hanno un immediato effetto ‘anti-grinze’ e attenuano le rugosità, e le auxine di girasole in grado di preservare la tonicità cutanea.

Come un inchiostro per le labbra. Questa l’intuizione che nel 2012 ha dato vita a Vernis À Lèvres, prodotto con una formula pionieristica che associa la brillantezza del gloss all’intensità del rossetto. Tre anni dopo ha debuttato Vernis À Lèvres Pop Water, con una texture ancora più brillante ‘effetto splash’ e colori traslucidi. Ed eccoci a oggi con l’arrivo di Vernis À Lèvres Vinyl Cream, ancora più ribelle, ispirato alla brillantezza di un disco in vinile: è un raffinato mix tra inchiostro per labbra, rossetto e gloss. La sua emulsione nasce dal connubio di due formule dalle proprietà

ben distinte: lo strato ‘inferiore’ contiene ingredienti simili a quelli impiegati nei prodotti di trattamento, come le ceramidi, per creare una base confortevole e idratante che avvolge le labbra; lo strato superiore contiene un mix di pigmenti ultra concentrati che assicura un colore ad alto impatto vinilico e duraturo. La texture è ultra cremosa, la sua stesura è ottimizzata dal nuovo applicatore dotato di un’estremità di sottili striature che si impregnano di prodotto. Realizzato in 12 colori ‘elettrici’, Vernis À Lèvres Vinyl Cream è contenuto nel flacone iconico vestito di un nero molto rock.

105 settembre 2016 imagine


OROSCOPO di Stefano Vighi

Ariete 21.03 - 20.04 Settembre sarà un mese declinato a Marte e alla sua grande energia che ora vi è davvero amica. ecco perché dovrete e potrete trovare dentro di voi la forza per fare ciò che è necessario senza mai aspettarvi dagli altri lo stimolo, l’approvazione, l’incoraggiamento. La nuova opposizione di Giove, invece, vi renderà un po’ troppo chiusi o pessimisti circa il prossimo, meglio insomma provare a essere più aperti e obiettivi.

toro 21.04 - 20.05 Un mese che fa silenzio, che non rumoreggerà troppo tra le vostre stelle. La cosa non vi dispiacerà - voi siete i fautori della quiete anche perché sarete costantemente sostenuti da un Mercurio amico e assolutamente intelligente. Saprete così affrontare ogni cosa, anche quelle più simpatiche e leggere, in modo logico, senza mai peccare di eccesso o di cattivo gusto. Venere, intanto, vi farà amare solo il bello e il buono.

GeMeLLi 21.5 - 21.6 il novilunio, che proprio il primo giorno di settembre brillerà dentro di voi, sarà il segnale del cambiamento, della novità per il vostro presente. Giove smette di essere una complicazione per trasformarsi, quasi improvvisamente, in una preziosa amicizia da usare e da coltivare. Sorridere, costruire e godere diventeranno attività normali, perché tutto ora è un po’ più facile. Nonostante Marte cerchi di innervosirvi un po’.

CANCro 22.06 - 22.07 È arrivato il momento di rimettere ordine ed equilibrio dentro di voi,

cambiamenti a livello personale e pubblico. Non vi resta che arrendervi a un cielo amico, a un autunno che vi aiuterà a costruire, a essere, a diventare. Voglia di futuro intorno al 18, quando Urano e Marte vi renderanno esigenti.

SCorPioNe

23.10 - 22.11

Sarà un mese destinato a non fare mai troppo rumore, a concedervi un presente calmo e spesso garbato. Ma questo non significa che siete in procinto di annoiarvi, al contrario avrete la possibilità di riflettere, di capire che cosa sia meglio e giusto fare per poi, in ottobre, passare direttamente all’azione. idee e soluzioni a portata di mano dal giorno 22 grazie al nuovo moto di Mercurio che vi consentirà di brillare.

SAGittArio 23.11 - 21.12 tutto gioca a vostro favore. Da Giove, ora non più nemico del vostro presente e che smetterà di complicare il rapporto con il futuro e con la crescita, a Marte, che vi sta garantendo la giusta e necessaria energia per essere, sempre e comunque, i protagonisti del cielo. Passando da Saturno che, avendo guadagnato sicurezza, saprà rendere logica ogni vostra scelta o decisione. il mondo vi appartiene, non vi rimane che prendervelo.

CAPriCorNo 22.12 - 20.01 Usate il mese di settembre per pensare e per attendere il momento più adatto per passare all’azione (sarà in ottobre). insomma le stelle vi consigliano una pausa di riflessione, un salutare break che vi consentirà, tra non molto, di essere più incisivi e fortunati con le scelte. intanto sarete nemici del caos,

VeRgine 24 AGOSTO - 22 SETTEMBRE

giove vi saluta dopo un anno in vostra compagnia, ed è subito tempo di bilanci. giove vi ha aiutato a crescere, a rendere più concreti rapporti e situazioni. O forse vi ha semplicemente liberato da chi o da cosa non vi convinceva più. Ora affrontate l’autunno, e la vostra stagione, forti di un Saturno che sa finalmente cosa chiedere al presente, che vi aiuterà a crescere per davvero. non è poco.

magari approfittando di una Giove che, seppure antipatico e scontroso, vi darà una mano a fare luce in ciò che vi muove e vi appassiona. Per non parlare delle Lune, forze mensili che, in settembre, vi prometteranno di migliorare la qualità dei rapporti, riportando equilibrio e logica nel vostro modo di dare e di ricevere dal prossimo. tutto funziona.

LeoNe 23 LUGLIO - 23 AGOSTO Se il Sole vi convincerà a vivere un mese all’insegna di tutto ciò che serve e che impegna, Marte, in ottimo aspetto, proverà invece a distrarvi con il pretesto della passione, della voglia di accendervi per qualcosa che vi piaccia davvero. oscillerete così tra dovere e piacere, provando a non trascurare mai nessun richiamo stellare. Non abbiate fretta di essere o di fare il giorno 12, quando il cielo potrebbe esagerare.

BiLANCiA 23.09 - 22.10 È arrivato il vostro tempo, il tempo di Giove. il grandissimo pianeta, infatti, farà la sua comparsa tra le stelle della Bilancia il giorno 9, inaugurando una stagione che promette fortuna, novità e

106 imagine settembre 2016

e lo dimostrerete non lasciandovi mai sedurre veramente da tutto ciò che vi coccola. Non è il momento per farlo.

ACqUArio 21.01 - 19.02 Dopo Marte e Saturno, ora anche Giove ha deciso di prendere le vostre difese disponendosi in ottimo aspetto all’Acquario. respirate un nuovo ottimismo, un’energia amica che vi consentirà di sperare e di credere più spesso (e più facilmente) del solito. Nel frattempo lasciatevi sedurre da una Venere intelligente, pianeta di cui non vi fidate completamente ma che, per questa volta, potrebbe aiutarvi a vivere la leggerezza.

PeSCi 20.02- 20.03 Giove, per voi, è un pianeta molto importante, perché lui vi rappresenta e vi assomiglia in modo speciale. Così sarete molto felici di sapere che Giove, da questo momento, smetterà di ostacolare i vostri piani, i sogni e i progetti d’autunno. insomma sentitevi liberi di essere e di fare, senza però farvi prendere dalla fretta del cuore (e della mente) che Marte proverà a innescare. Una cosa alla volta, arriverete lontano.


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