Imagine Ottobre 2016

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RIVISTA DELLA PROFUMERIA FONDATA NEL 1975 DA FENAPRO

MENSILE - ANNO 42 - N.10 - OTTOBRE 2016 - € 4,5

MAD IN IT E ALY

TFW A CAN 2016 NES

PRIMO PIANO VALERIO GATTI CRESCITA DELL’EXPORT ITALIANO PARTIAMO DALLA FORMAZIONE













Finalmente grazie a un’iniziativa di Fenapro fortemente voluta dal Presidente Michelangelo Luini, la figura professionale della commessa sarà altamente qualificata. Non un ripiego, ma una scelta di lavoro consapevole grazie a corsi di formazione che svilupperanno conoscenze specifiche per ottenere una gestione eccellente del punto vendita. Cinque mesi da dedicare al miglioramento della propria professionalità, per conseguire due importanti certificazioni: un attestato regionale e il diploma Fenapro. Ma aggiungerei una medaglia in più. Quella da appuntare al petto di

chi non si accontenta. È facile a un certo punto della carriera pensare di sapere tutto, di aver fatto sempre un passo dopo l’altro per ottenere risultati soddisfacenti, di poter tirare i remi in barca e raccogliere i frutti. Non è così, restare giovani vuol dire imparare sempre, mettendosi in discussione, con energia e curiosità, non dare nulla per scontato. Innamorarsi ancora del proprio lavoro sfruttando tutti i mezzi a disposizione per migliorarlo. Tornare a scuola e seguire con passione i ‘Percorsi per la profumeria del futuro’.

EDITORIALE di Cristina Milanesi

La competenza delle vendeuse cambia il percepito del punto vendita e ne aumenta il VALORE. Teniamolo bene a mente!

L’autunno inizia con tanti appuntamenti per noi del settore. Anche in questo caso partecipare è fondamentale per comprendere dove va il mercato, per captare le nuove tendenze, per fare un punto della situazione. Con un proposito, non lamentiamoci continuamente! La crisi infinita, la fatica, il mondo senza confini. Trasformiamo il cambiamento in positività, sul lavoro, nella vita privata, nel rapporto con gli altri. Scopriremo cose nuove, a volte stupefacenti, scopriremo per esempio, che davvero non si finisce mai di imparare.

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SUCCEDERÀ DOMANI TENDENZE MONITOR KEY WORDS BEAUTY NEWS NUOVI MODELLI IL BELLO DEL CIBO DIGITAL POINT DIAMO I NUMERI GAIA RINGRAZIA

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PRIMO PIANO Valerio Gatti, Micys Company MADE IN ITALY TFWA World Exhibition 2016 t Crescita a due cifre dell’export italiano t Angelini Beauty t Beauty San/Etro t Collistar t Cosmetica t Euroitalia t Eurocosmesi/Intertrade Group t Ferragamo Parfums t Layla Cosmetics/Luciano Soprani t Italart t H. Krull & C. t Mavive

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SOMMARIO

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t Micys Company t Nouba by Matisse/The First t Profumitalia t RancĂŠ & C. t Selectiva t S.i.r.p.e.a./Arval t Almon t Deborah Group t Carma Italia/Equilibra t Eurostyle/Giufra t Harbor/Italian Beauty t Margotta Capital/MP Hair t Primavera Cosmetici/Rudy Profumi t Soc.In.Cos/Soco

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SE NE PARLA Il futuro del retail tra crisi e progetti di espansione FIERE Percorsi olfattivi alla scoperta della nicchia

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EVENTI A.A.A. Cercasi profumerie indipendenti per... Arcobaleno STRATEGIE Tenacia e grinta. Ecco le password di Luxury Lab COMUNICAZIONE Un profumo che celebra la parte migliore di essere un uomo PAGINE GIALLE Gli aggiornamenti di Fenapro

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IN STORE Lo spazio dedicato a chi ogni giorno lavora in profumeria LA PROTAGONISTA Aggiornata, gentile, corretta, per conquistare la clientela HYPER LINK

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SOMMARIO

ORGANO UFFICIALE FENAPRO Rivista specializzata fondata nel 1975 DIRETTORE EDITORIALE

Michelangelo Liuni

DIRETTORE RESPONSABILE

Maria Cristina Milanesi cristina.milanesi@rcs.it CAPOREDATTORE CENTRALE

Rosy Butera rosy.butera@sfera.rcs.it REDAZIONE

Marta Pacillo marta.pacillo@sfera.rcs.it PROGETTO GRAFICO

Eugenio Schinelli

REALIZZAZIONE GRAFICA E IMPAGINAZIONE

Stefano Melissourgos stefano.melissourgos@sfera.rcs.it SEGRETERIA DI REDAZIONE

Libera Venditti libera.venditti@rcs.it HANNO COLLABORATO

Jessica Albarracin, Raimonda Boriani, Monica Caiti, Giovanna Maffina, Ivan Pestillo, Luca Rousseau, Giuliana Valcavi, Stefano Vighi

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STAMPA

Errestampa S.r.l. Orio al Serio (BG) Registrazione del Tribunale di Milano N°139 in data 24/3/1986 Iscritta al Registro Nazionale della Stampa il 10/4/85 al n.1529

RCS MediaGroup S.p.A. via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano

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PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO

Urbano Cairo CONSIGLIERI

Paolo Colonna, Teresa Cremisi, Dario Frigerio, Tom Mockridge, Mario Notari, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi DIRETTORE GENERALE NEWS

Alessandro Bompieri REDAZIONE

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ABBONAMENTI

Per informazioni: 02 25846785 ORARIO CONTINUATO 9.00-18.00

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RELAZIONI DI VENDITA Giudici si nasce, spettatori (ingenui) si può diventare

TRAFFICO PUBBLICITARIO

Claudia Fieni claudia.fieni@sfera.rcs.it COORDINAMENTO TECNICO

Allen Michi allen.michi@sfera.rcs.it

VENDITA PRATICA Tre specialità per un lifting cosmetico antigravità

GARANZIA DI RISERVATEZZA

Informiamo gli abbonati che i dati utilizzati per inviare questa rivista da parte di RCS MediaGroup S.p.A., titolare del trattamento, sono custoditi nella banca dati di RCS MediaGroup S.p.A. su supporti informatici e sono trattati anche associandoli ed integrandoli con altri Data Base legittimamente utilizzabili, sempre nel pieno rispetto delle misure di sicurezza a tutela della Sua riservatezza. Diritti dell’Interessato (art. 7 del D.Lgs. 196/2003). In qualsiasi momento potrà esercitare i Suoi diritti scrivendo al Responsabile del trattamento c/o RCS MediaGroup. - Via Angelo Rizzoli 8 - 20132 Milano (dbm.privacy.sfera@rcs.it) e potrà ottenere gratuitamente l’aggiornamento, la rettifica, la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei Suoi dati.

LETTI PER VOI L’ESPERTO RISPONDE Danzando con me, diventiamo ‘noi’... con empatia CALENDARIO CORSI L’agenda di Novembre OROSCOPO

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122 Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica Per il periodo 1/1/2015-31/12/2015 Periodicità: MENSILE, Tiratura media: 5.256 copie Diffusione media: 5.001 copie, Certificato CSST n. 2015-2572 del 25/2/2016, Società di Revisione: METODO




Distribuito da Dispar S.p.A - Tel. 06/98264250 - info@dispar.it


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SUCCEDERÀ DOMANI

Ritocchi e adolescenti: allarme sociale?

di Giovanna Maffina

Già a partire dai 13 anni sono propensi a ritoccarsi. E se la richiesta non arriva da loro, è la madre a farsene portavoce. È quanto emerge da un’indagine condotta dalla Sime. Vai su imaginebeautynews.it/12ottobre2016 per contenuti aggiuntivi

Che gli adolescenti siano ossessionati dall’estetica è un fatto noto. Che i loro modelli siano attori, cantanti, in generale i personaggi televisivi e cinematografici, sempre più rubati ai reality o, per quanto riguarda i maschi, al mondo dello sport, anche. Così

a sostenere il cambiamento, è preoccupante. Sono solo alcune delle evidenze emerse nel corso dell’indagine svolta dalla Sime, la Società italiana di medicina estetica, che in Italia ha coinvolto oltre 2.000 adolescenti, tra i 13 e i 18 anni.

Medicina estetica e buonsenso Come avvicinarsi alla medicina estetica senza ‘fare danni’? Con un apposito decalogo e la campagna ‘Verità è Bellezza’, la Sime fornisce alcune linee guida. Eccolo. 1) Informarsi bene consultando solo professionisti. 2) Evitare i medici che non effettuano una visita preliminare approfondita. 3) Verificare le credenziali e la formazione del medico. 4) Anche in questo campo, è importante la prevenzione. Conoscere e seguire i comportamenti migliori per affrontare al meglio lo scorrere del tempo è fondamentale. 5) In caso di dubbio, optare sempre per la soluzione più soft. 6) Occhio alle false illusioni. Il bravo medico estetico è obiettivo ed equilibrato. 7) La documentazione è importante e va sempre richiesta al medico che effettuerà l’intervento di medicina estetica. Un esempio? In caso di filler, fatevi rilasciare il nome della sostanza iniettata. 8) Il risultato non va mai dato per scontato. 9) Anche la spiegazione di ciò che si desidera è importante. La medicina estetica ha dei limiti, che vanno conosciuti. 10) Non puntare a modelli irraggiungibili.

com’è fatto noto che si abbassi l’età media per il primo ritocco, al punto che verso i 15 anni si presentano già dal chirurgo per chiedere di correggere questo o quel (presunto) difetto fisico. Ma che siano sempre più frequentemente i genitori i primi

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IN GENERALE,

oltre i tre quarti delle ragazze si dicono insoddisfatte del loro fisico, mentre la percentuale scende al 54% nel caso dei maschi. Il risultato? Scontato e allarmante: un adolescente su due sarebbe propenso a un trattamento

di medicina estetica, mentre uno su tre si spingerebbe sino alla chirurgia plastica. Proprio su quest’ultimo fronte, ecco la sorpresa: sarebbero i maschi i più propensi al bisturi, tanto che il 5,3% tra loro, contro l’1,9% delle femmine, si è già sottoposto a un intervento al naso o alle orecchie. Semplice tirare le somme. Se si tratta di minori, è chiaro che si presentino dal chirurgo accompagnati dai genitori, che spesso non solo assecondano il figlio, ma sono anzi i primi a spingerlo a ritoccarsi, talvolta con richieste assurde. Tanto che non è raro che il chirurgo si ritrovi a fare da ‘educatore’ sia nei confronti dell’adolescente che, soprattutto, del genitore (le madri per lo più), per dissuaderli dal richiedere interventi inappropriati. I trattamenti più richiesti? Nel 57% dei casi, si vorrebbe intervenire sull’acne anche se, il più delle volte, la condizione non è obiettivamente così grave. Nel 16% sulle smagliature, comparse in seguito ai forti dimagrimenti (femmine) e al body building (maschi), nel 12%, sull’eliminazione dei peli, specie tra i maschi, che vogliono farsi depilare petto e schiena definitivamente, come imposto dai nuovi canoni estetici. Infine il 15% punta a eliminare la cellulite, problema n°1 per le ragazze.



TENDENZE

Il nero non passa mai di moda. Sta bene con tutto e alleggerisce la silhouette. E, per questa stagione, viene interpretato secondo uno stile rock molto sofisticato. Anche nelle texture cosmetiche che così diventano ancora più luxury.

di Ivan Pestillo

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1: SFILATA MOSCHINO A/I 2016/2017. 2: VALENTINO UOMO INTENSE. 3: SMALTO GEL POCKET DI DEBBY. 4: ORCHIDÉE IMPÉRIALE BLACK DI GUERLAIN CON ESTRATTO DI ORCHIDEA NERA. 5: CORE COLLECTION-KALIX WRAP BRACELET DI SWAROVSKI. 6: SUZANNA SPIKES LEOPARD DI CHRISTIAN LOUBOUTIN. 7: SAMSUNG GEAR S2 BY DE GRISOGONO. 8: PRECISION LIQUID EYE LINER DI DIVAGE. 9: NUOVO ROUGE DIOR 2016.

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MONITOR

Dati positivi per la spesa in profumeria

di Giuliana Valcavi

Crescita a valore per i prodotti di maquillage e alcolico e leggero incremento per il trattamento viso. Le profumerie selettive nei primi sei mesi del 2016 confermano il loro ruolo di shop privilegiati per la cosmesi di qualità.

%

Vendite in pezzi

%

325.382.754 225.007.904 268.037.707

3,3 3,8 -2,8

6.528.133 12.258.869 11.005.443

-3,1 -3,7 -10,6

818.428.365

1,4

29.792.445

-6,3

Vendite in euro Fragranze Make up Skincare TOTALE FONTE: NPD GROUP

Ha chiuso con una crescita a valore il primo semestre del 2016. Il totale giro d’affari del periodo, pari a 818 milioni di euro, sviluppato dalle 2900 profumerie selettive monitorate da NPD Group ha registrato un incremento dell’1,4% rispetto al primo semestre del 2015. Purtroppo, però, la crescita non è stata registrata in termini di volume e la riduzione dei pezzi venduti nel 2016 rispetto allo scorso anno ha toccato il -6,3%. In tutto questo, le performance migliori sono state quelle delle marche tipiche della profumeria selettiva. “Analizzando il trend delle sole marche ‘prestige’, la dinamica del mercato risulta essere più positiva in termini di crescita a valore con un +2,1% e meno negativa a volume con un trend del -3%”, indica Francesca Comis, senior manager beauty trends di NPD Group.

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LA CATEGORIA DELLE FRAGRANZE si è confermata essere la più importante col 40% del totale giro d’affari del comparto e con il make up ha trainato la positività grazie a una crescita del 3,3% rispetto allo scorso anno, che in termini assoluti ha rappresentato quasi 11 milioni di euro in più. La dinamica positiva è legata a entrambi i generi. Infatti, sia i femminili, soprattutto grazie alle eau de parfum e ai cofanetti, sia i maschili, grazie alle eau de toilette alle eau de parfum, hanno mostrato un incremento, la prima con +3,1% e la seconda con +3,5%. “IL MAKE UP è la categoria che ha registrato il tasso di crescita più elevato con un trend a valore di +3,8%, che, escludendo le marche mass dalla dinamica del comparto e considerando solo le marche selettive, diventa un quasi +5% -

spiega Francesca Comis. - A contribuire alla crescita della categoria trucco sono stati tutti i macro segmenti: viso, occhi e labbra. Unica eccezione si conferma essere quella dei prodotti per unghie, che continuano a perdere sia in termini di fatturato che di pezzi venduti”. Prendendo in considerazione i singoli segmenti, sono cresciuti sostanzialmente sia quelli più importanti, quali fondotinta, rossetti e mascara, che i prodotti ‘no core’, quali pennelli, matite ed eye liner. LA CRESCITA DELLE FRAGRANZE e del make up ha compensato la flessione della categoria dello skincare, che in questo primo semestre ha registrato una contrazione del 2,8%, pari a quasi 8 milioni di euro di fatturato persi rispetto allo scorso anno. “In realtà - continua la senior manager di NPD - se analizziamo i segmenti del trattamento, a trainare la negatività del mercato sono stati i prodotti per il corpo, per i capelli e per l’igiene, ma anche i solari, che hanno chiuso in negativo il primo semestre. Se consideriamo invece il prodotti per il trattamento viso, che rappresentano il segmento più importante dello skincare nelle profumerie selettiva, l’andamento risulta positivo con una crescita pari a +1%, grazie in particolare ai prodotti per occhi e alle maschere”.


robertocavalli.com


NERO SUBLIME COLLISTAR

Una texture nera e ultra sensoriale che si trasforma in un rituale cocoon per purificare la pelle e accelerarne il turn-over cellulare.

di Ivan Pestillo

KEY WORDS

SCRUB-MASCHERA PREZIOSA

TEXTURE NERA La linea Nero Sublime di Collistar si arricchisce di un nuovo prodotto corpo dall’efficacia multitasking. Nel cuore della formula c’è ancora una volta tutto il potere dell’estratto di orchidea nera dalle virtù protettive e idratanti, associato alle cellule staminali di gardenia bianca.

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MASCHERA CORPO Un concetto innovativo, in linea con i trend del momento, quello della maschera per il corpo. Questo prodotto va, infatti, applicato su tutto il corpo, sulla pelle asciutta, e lasciato agire per qualche minuto. L’argilla nera della sua formula libererà i pori dalle tossine.

AZIONE ESFOLIANTE Dopo qualche minuto dall’applicazione, la texture di questo prodotto va risciacquata con un delicato massaggio per attivarne le proprietà esfolianti. I cristalli neri di zucchero asportano, infatti, le cellule morte e accelerano il turn-over cutaneo per una pelle liscia e luminosa.



BEAUTY NEWS di Ivan Pestillo

New Opening

Lo scorso settembre, a Milano, il gruppo LLG ha inaugurato la prima Limoni Beauty Lounge. Il nuovo spazio, sul perimetro di piazza Gae Aulenti, si configura come un’isola di bellezza e benessere nel centro città. Questo concept innovativo si distingue dagli altri già esistenti all’interno di alcuni negozi Limoni e La Gardenia perché vive in maniera indipendente dall’ambiente profumeria come spazio dedicato ai servizi per viso e corpo e con un personale formato anche per l’utilizzo di macchinari professionali. Non potevano mancare, inoltre, l’area hair styling per lei e la Barberia per lui in collaborazione con i brand Hair Studio’s ed Elite del Gruppo Panariello.

Accessori in fiera

Grande successo per Homi, il salone degli stili di vita, andato in scena a Milano lo scorso settembre presso i padiglioni di Fieramilano Rho. 1.460 gli espositori coinvolti, di cui il 25% provenienti dall’estero, disposti su una superficie di oltre 50.000 mq. Tante le aree di interesse per la profumeria. Prime tra tutte quelle dedicate a Fashion & Jewels e Fragrances & Personal Care.

50 anni di Cosmoprof

Nel 2017 Cosmoprof Worldwide Bologna, l’osservatorio leader sulle tendenze beauty, celebrerà il suo 50esimo compleanno. Per l’occasione, sono già state annunciate tante novità a partire dalla campagna firmata Oliviero Toscani. Ci sarà anche Cosmoprime, una nuova area del padiglione 19 che, in

BURBERRY IN TOUR Si è concluso lo scorso 20 settembre a Roma - dopo aver toccato Milano, Mestre e Bologna -, il tour di formazione di Beauty and Luxury dedicato alla nuova fragranza My Burberry Black. A presentare il nuovo jus alle vendeuse è stata la Training Manager dell’azienda Leda Fiorini con i suoi preziosi consigli: “My Burberry Black arriva dopo My Burberry EdP e My Burberry EdT, ma è rivolto a una consumatrice completamente diversa che desidera una fragranza avvolgente, persistente e sensuale, in grado di creare una scia per tutta la giornata”.

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sinergia con Cosmopack - il salone internazionale dedicato alla filiera produttiva del beauty -, permetterà ai visitatori professionali della manifestazione di avere un giorno in più a disposizione per i loro incontri B2B. L’appuntamento è dal 16 al 20 marzo 2017 presso il quartiere fieristico di Bologna.

Get the look

Si chiama Get the Look, l’App lanciata da Rimmel London per le sue consumatrici. Questa tecnologia utilizza un sistema di rilevazione in tempo reale, capace di catturare il make-up sia sui volti delle persone reali sia su quelli presenti nelle riviste. Il look selezionato viene poi confrontato con il database di Rimmel per trovare le tonalità più simili di mascara, eyeliner, ombretto e rossetto da provare virtualmente sul viso attraverso la fotocamera dello smartphone.


Boutique online www.cartier.it

L E N O U V E A U PA R F U M M A S C U L I N


Il maschio contemporaneo non insegue più l’ideale estetico recente di uomo onnipotente in grado di dominare la natura e le forze dell’universo, raffigurato nelle forme corporee da una muscolatura scattante definita e imponente. Ma si orienta verso un’immagine dominata dal fascino dell’ambivalenza. Dunque l’industria cosmetica dovrà continuamente rinnovarsi per far fronte ai cambiamenti di percezione, natura e cultura, insiti nella ricerca del bello, che appaiono sempre più rapidi.

ci troviamo su un terreno particolarmente favorevole per la cosmesi maschile. Non è un fatto nuovo quanto negli ultimi anni gli uomini abbiano rivolto particolare attenzione al proprio corpo che, secondo l’imperativo estetico recente, dev’essere rigorosamente muscoloso e atletico. Una tendenza, che l’industria cosmetica ha saputo cogliere e che ravvisiamo fin dagli anni ‘70 con i cambiamenti dei profili delle figure maschili dei giocattoli, ora molto più muscolose. Fu lo psichiatra americano Harrison Pope, autore del libro ‘Il complesso di Adone’, a osservare e studiare l’evoluzione dei personaggi giocattolo, in particolare di Big Jim, un personaggio sportivo, amante dell’aria aperta e dall’avventura messo in commercio dalla Mattel appunto agli inizi degli anni ‘70.

AI GIORNI D’OGGI

CON IL PASSARE DEGLI ANNI

Big Jim è aumentato in altezza e in muscolatura, un incremento reso possibile solo con l’aiuto di ormoni e steroidi. Così il maschio contemporaneo tende a investire sulla superficie corporea e la propria sensorialità attraverso profumi, creme, interventi di chirurgia estetica, depilazioni. Sembra giurassico il periodo nel quale regnava incontrastato solo il dopobarba. Un interesse, però, non più finalizzato all’ideale incarnato dal Big Jim, a un maschio potente che protende verso la scoperta e il dominio dell’universo e delle sue forze, ma verso un ideale di uomo ‘indifferenziato’ rispetto al ruolo maschile e femminile. Il fascino dell’ambivalenza prevale rispetto a quello della distinzione e della definizione. L’abbandono della

UN NUOVO CONCETTO DI BELLEZZA SI STA FACENDO AVANTI. LO ANALIZZIAMO CON LO PSICOANALISTA LUCA ROUSSEAU PER ESPLORARE E COMPRENDERE I MODELLI ESTETICI EMERGENTI E LE NUOVE TENDENZE DI CONSUMO.

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necessità sociale di affermazione della propria virilità e potenza, apre alla possibilità per l’uomo di esprimere i propri sentimenti e giocare creativamente con il codice maschile e femminile: barba folta e curata in un corpo depilato e profumato, corpo palestrato fasciato da vestiti con colori sgargianti classicamente associati al mondo femminile. Trovare un’armonia naturale, una ricerca del bello in quest’ambivalenza rappresenta una sfida del maschio attuale, che, come per le donne, vive il proprio corpo come un progetto personale (Turner, 2008). Naturalezza, reversibilità e piacere sono tre variabili particolarmente ricercate in questo ‘progetto’ che, per essere personale, deve mantenere delle garanzie di dato mutabile. I prodotti cosmetici dovranno, sempre di più, garantire nei risultati la naturalezza (assottigliamento del confine tra naturale e artificiale), la prevenzione, per mantenere costante nel tempo ‘una tela corporea’ sulla quale poter continuamente ‘agire’, il piacere di investire emotivamente sulla superficie sensoriale (‘pelle psichica’) e di giocare con i codici di ruolo e genere, e infine la definizione non vincolante, ma trasformabile. La permanenza di tracce di un timore di ‘svirilizzazione”’ retaggio del passato, eleverà l’acquisto online, anonimo e clandestino, a corsia preferenziale di shopping per il maschio.

DIOMEDE, COPIA ROMANA DA UN ORIGINALE GRECO ATTRIBUITA A CRESILA (CIRCA 440-30 A.C.), GLIPTOTECA DI MONACO

NUOVI MODELLI a cura di Luca Rousseau

Uomo e cosmetica: nuovi scenari


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IL BELLO DEL CIBO

va CONTRO L’INVECCHIAMENTO E A FAVORE DELLA LINEA

di Giuliana Valcavi

L’elevato contenuto di fruttosio aumenta le difese antiossidanti e i polifenoli ci proteggono dall’invecchiamento cellulare. Mentre il vino, il più importante derivato dell’uva, migliora la circolazione.

Quali le caratteristiche nutrizionali dell’uva e i suoi effetti positivi sulla bellezza?

RISPONDE LA NUTRIZIONISTA CHIARA MANZI, AUTRICE DI ‘ANTIAGING CON GUSTO’. DIRETTORE SCIENTIFICO DELL’ART JOINS NUTRITION ACADEMY, DOCENTE DI NUTRIZIONE PRESSO IL MASTER IN MEDICINA ESTETICA UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. È IDEATRICE DI CUCINA EVOLUTION, LA NUOVA CULTURA CULINARIA DI GUSTO&BENESSERE ANTIAGING.

L’uva ha un elevato contenuto di fruttosio (8%), zucchero che, consumato in modeste quantità, quelle che troviamo in un grappolo da 150 g di uva, ha la prerogativa di aumentare le difese antiossidanti del nostro organismo. In pratica, il fruttosio si rivela un valido aiuto nella lotta ai radicali liberi, le molecole alla base delle rughe, del rilassamento cutaneo e in generale di tutti i segni dell’invecchiamento della pelle. Inoltre, il succo d’uva ha la preziosa e unica caratteristica di presentare una composizione di zuccheri (fruttosio e glucosio, senza assolutamente saccarosio) con un elevato potere dolcificante, che quindi consente un ridotto apporto calorico rispetto allo zucchero tradizionale. Questo fa del succo d’uva un ingrediente speciale?

Certo, ci aiuta a risparmiare calorie nella preparazione di dolci. E con lo stesso scopo, possiamo utilizzare l’uva passa tritata riducendo il ricorso ad altri zuccheri. Dato il suo importante contenuto zuccherino, l’uva passa va consumata con moderazione, ma ha anche il vantaggio di contenere importanti sali minerali. Uva bianca e uva nera: ci sono differenze sostanziali dal punto di vista nutrizionale?

L’OR DE VIE LA CRÈME DI DIOR CONTIENE LINFA D’YQUEM, VINO MOLTO PREGIATO

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La buccia dell’uva nera contiene polifenoli, i quali hanno benefici effetti sulla flora intestinale esercitando un’azione protettiva nei confronti dell’invecchiamento cellulare.

Il meccanismo è un po’ complesso: i polifenoli vanno ‘in pasto’ ai microrganismi del colon, i quali secernono sostanze in grado di proteggerci dalle malattie e quindi di rallentare l’invecchiamento. Il derivato più importante dell’uva è il vino, prodotto spesso demonizzato per il contenuto alcolico...

In piccole dosi (un bicchiere da 150 ml per le donne e due per gli uomini), il vino è benefico per la salute cardiovascolare, cioè, in quanto vasodilatatore, migliora la circolazione, quindi, per quanto riguarda la bellezza, è utile nella lotta alla cellulite. Addirittura si può affermare che coloro che bevono vino nei quantitativi consigliati godono di migliore salute rispetto agli astemi. Quindi, è vero, come indica la tradizione popolare, che il vino rosso fa buon sangue?

È il vino in generale in moderata quantità che fa bene. In sostanza, non esistono differenze importanti dal punto di vista nutrizionale tra vino bianco e rosso.

La Ricetta Cestino di ricotta e uva Mantecare della ricotta con lo zucchero. Mettere la preparazione in un cestino ottenuto con la pasta fillo e cuocere il tutto in forno per 10 minuti a 180°C. Completare con acini d’uva.


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DIGITAL POINT

Il futuro è nello showrooming

di Giuliana Valcavi

Provare sul punto vendita e poi acquistare sul web. È lo showrooming, da semplice fenomeno a vero e proprio modello di acquisto integrato. Da valorizzare a vantaggio del punto vendita. Ce ne parla Francesco Fascinato.

Da qualche anno, in concomitanza con la forte esplosione del web e dei social, sentiamo parlare di showrooming. Che cos’è esattamente?

Parliamo di showrooming nel momento in cui un potenziale cliente si reca fisicamente in un punto vendita per valutare, provare e scegliere un prodotto,

proposte. Pensiamo agli acquisti che richiedono maggior impegno economico ed emozionale. I blocchi psicologici possono essere forti e spesso diventa necessaria una sorta di conferma reale delle caratteristiche, del prezzo e del famoso ‘colpo di fulmine’. L’altra faccia della medaglia è data dal ‘reverse showrooming’, detto anche R.O.P.O. (Research Online Purchase

Il fondontinta è digital Sephora ha aperto a San Francisco un Innovation Lab per mettere a punto le nuove strategie per una continua innovazione digitale, che va dalla vendita ai servizi di assistenza al cliente fino all’intrattenimento. Sarà possibile, per esempio, individuare la tonalità del fondotinta perfetto grazie a Color Profile, un dispositivo speciale lanciato in collaborazione con lo specialista del colore Pantone® che analizza il colore della pelle ed elenca i nomi dei fondotinta più simili al tono rilevato.

ma poi l’acquisto avviene online sfruttando il mobile o un altro device. Quindi, qual è il ruolo del punto vendita tradizionale?

Il negozio diventa una sorta di ‘contenitore espositivo’ dei prodotti, all’interno del quale il cliente ha la possibilità di guardare, toccare con mano e provare le diverse soluzioni

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Offline), ovvero la ricerca online di determinati prodotti a scopo informativo e il successivo acquisto presso un punto vendita fisico. L’istantanea che ne deriva, quindi, è quella di un rapporto sempre più stretto tra negozi fisici e shop online...

Siamo difronte a un relazione di

complementarietà che si insinua nelle abitudini quotidiane di acquisto delle persone. D’altra parte, l’esperienza d’acquisto è sempre più influenzata dal digital. Una ricerca effettuata da Pricewaterhouse Coopers dal titolo ‘Total Retail Survey 2015’ sottolinea un trend verso la ricerca incrociata (online-offline) comune a oltre il 70% dei consumatori intervistati. Da questa ricerca emerge anche che il mobile è fondamentale nella fase pre-acquisto per il consumatore italiano: il 50% degli intervistati usa lo smartphone per comparare prezzi, ricercare prodotti e valutare recensioni. In Italia, per il 63% l’impatto dei social media è il più elevato nelle decisioni d’acquisto degli utenti che visitano i profili dei brand sui social per accedere a promozioni e scoprire nuovi prodotti. Quali le inevitabili conseguenze?

Diventa necessaria una spinta alla digitalizzazione del punto vendita per facilitare il processo d’acquisto, di informazione sui prodotti, le fasi di pagamento (Nfc) e anche la più semplice condivisione nei social. Ormai l’utente medio che si reca in un punto vendita si attende che il wi-fi sia uno standard, quasi a conferma del maggior servizio visto come valore aggiunto. www.francescofascinato.com



DIAMO I NUMERI di Giovanna Maffina

IT COSMETICS ENTRA IN L’ORÉAL Il gruppo L’Oréal ha finalizzato l’acquisto di IT Cosmetics, marchio di skincare e make-up americano, per la cifra di 1,2 miliardi di dollari. Come conseguenza di ciò, la società è stata integrata nella divisione L’Oréal Luxe. Fondata da Jamie Kern e Paulo Lima nel 2008, nell’ultimo anno IT Cosmetics ha fatturato 182 milioni di dollari mettendo a segno un incremento del 56%. Suoi canali d’elezione sono le televendite, le boutique specializzate e il sito internet. IT Cosmetics è partecipata da un fondo di private equità, Tgs Consumer Partners.

CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER BAKEL NEL 2016 Archiviato un 2015 con ricavi a 2,3 mio di euro e un ebitda dell’11%, Bakel punta a una crescita del 20% per il 2016 in Italia, Paese dove genera oltre il 70% del fatturato. Alla base della performance del marchio cosmetico, una nuova organizzazione facente capo a una struttura molto snella, come voluto dall’AD Massimiliano Dri. L’azienda, che lo scorso luglio si è certificata, ha puntato sull’outsourcing della logistica, una maggior informatizzazione delle vendite, la definizione di accordi quadro con i partner principali, un rapporto interattivo con il sistema bancario e, infine, lo sviluppo dell’e-commerce che in Italia è attivo dallo scorso 12 settembre.

SETTIMO TORINESE DA RECORD

GIORGIO ARMANI, RICAVI A 2,66 MLD La Giorgio Armani spa ha chiuso il 2015 con ricavi in crescita a 2,66 mld e un utile netto di 240,8 mio. Per il 2016, si legge nel bilancio consolidato, si prevede “un risultato positivo, sebbene in probabile leggera flessione rispetto al 2015, a causa del rallentamento economico registrato in alcuni importanti mercati di sbocco (per esempio Cina, Medio Oriente e Russia) delle linee distribuite dal gruppo”. Intanto nel Gruppo si sta lavorando alla successione. I principi dello statuto futuro non sono ancora stati resi noti, anche se è probabile che siano gli stessi che già governano la Fondazione Armani, creata a fine luglio con l’obiettivo di assicurare continuità alla società nel tempo.

2015 più che positivo per L’Oréal Italia, con ricavi cresciuti sia a volume sia a valore e un conseguente aumento della qdm. Una crescita che deriva dalla semplificazioni delle strutture per liberare risorse da investire, ma anche della forte spinta sul digitale e sulla creazione di esperienze e servizi online per dare valore aggiunto ai prodotti. Lo stabilimento di Settimo Torinese produce 360 mio di pezzi all’anno, tanto da essere al primo posto tra i 44 siti del gruppo, con il 93% della produzione esportata a livello globale.

SULZER ACQUISISCE GEKA La tedesca Geka, che produce pennelli, applicatori per mascara e ombretti liquidi, è stata acquisita dal gruppo elvetico Sulzer, per un importo stimato di 260 milioni di euro. A darne un primo annuncio, lo scorso luglio, la stessa Sulzer, il cui auspicio è di arrivare a sinergie di costo per circa 9 mio di euro entro i prossimi tre anni. Geka, che conta circa 900 dipendenti, ha 4 poli produttivi: due in Germania, uno negli Stati Uniti e uno in Brasile.

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IMAGINE ottobre 2016



GAIA RINGRAZIA

Alla sostenibilità non si rinuncia!

di Giuliana Valcavi

Così pensano quasi 4 italiani su 10. Una ricerca di Lifegate indica, infatti, una crescita di coloro che dichiarano di consumare alimenti a Km zero e di privilegiare prodotti biologici e made in Italy.

A un anno dall’Expo è cambiato qualcosa nell’approccio alla sostenibilità? A quanto pare sì e in meglio secondo l’Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile, un’indagine condotta da Lifegate e da Eumetra Monterosa, istituto di ricerca sociale, economica e di opinione, in collaborazione con Coop Lombardia, Ricola e Gruppo Unipol. Non solo la percentuale di italiani convinti che della sostenibilità non si possa fare a meno anche in tempo di crisi è salita dal 27 al 37%, così com’è passata dal 17 al 22% la quota di coloro che ritengono sia una tendenza da cavalcare. Ma soprattutto è cresciuto il livello di dimestichezza e comprensione dei

‘vocaboli’ della sostenibilità e, in particolare, è aumentata di 5 punti percentuali la familiarità con concetti quali sostenibilità ambientale, sociale ed economica, energia, sviluppo, mobilità, turismo e alimentazione sostenibile. Circa 2/3 degli italiani, in base a quanto emerso dall’Osservatorio, collocano il tema della sostenibilità davanti alla crisi economica. Alla domanda “In un momento di crisi economica, le persone hanno cose più urgenti di cui occuparsi della sostenibilità”, il 27% ha risposto di non essere per nulla d’accordo: ben 18 punti percentuali in più rispetto al dato dell’anno scorso. Inoltre, gli ‘appassionati’ e gli ‘interessati’ ai temi della sostenibilità sono saliti

Cosmetici: il biologico batte l’immagine Secondo il Beauty Report 2015 di Cosmetica Italia, naturalità e produzione biologica del cosmetico sono doti apprezzate da quasi 1 acquirente su 4, mentre il 14% dei consumatori valuta positivamente il fatto che un cosmetico rispetti nella produzione principi etici e di protezione dell’ambiente. Proprio quest’ultima caratteristica è tra quelle che hanno conquistato più terreno, seconda solo al prezzo conveniente, e, dunque, tra le più apprezzate oggi rispetto al periodo antecedente alla crisi, ampiamente davanti all’immagine del prodotto.

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IMAGINE ottobre 2016

al 62% contro il 43% rilevato nella prima edizione. Ma il primo dato che emerge dal raffronto tra 2015 e 2016 sulla frequenza con cui gli italiani si attengono a comportamenti e consumi sostenibili è l’incremento dal 12 al 22% di quanti adottano ‘sempre’ pratiche virtuose, quali la raccolta differenziata, la priorità data ai mezzi di trasporto pubblici sull’autovettura privata, il consumo di alimenti bio, l’utilizzo di abbigliamento in fibre naturali, l’uso di cosmetici naturali e il consumo di prodotti da commercio equo e solidale. È cresciuta la quota di italiani che dichiara di consumare alimenti a Km zero, che si attesta al 33%, di chi privilegia i prodotti da agricoltura biologica (47%) e di chi, a parità di sostenibilità, dichiara di preferire l’acquisto di prodotti made in Italy (80%). Di tutto rilievo è anche l’incremento a doppia cifra nell’indice di disponibilità all’acquisto di beni sostenibili. “La sostenibilità è diventato un tema sentito e centrale: i risultati dell’Osservatorio sono un’importante tappa di un percorso di cambiamento già in atto che non si fermerà - ha puntualizzato Enea Roveda, Ceo di Lifegate -. Unendo il 29% di appassionati e il 33% di interessati, infatti, si raggiunge una quota maggioritaria della popolazione adulta del Paese”.


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PRIMO PIANO di Giovanna Maffina

Valerio

ATTI

Dinamismo, flessibilità, personalizzazione della relazione con il cliente. Ma anche capacità di guardarsi dentro, per ottimizzare, se necessario, i processi aziendali. Competitività e autorevolezza di Micys Company passano anche da qua.

“Paradossalmente, direi che la crisi stia facendo bene al confronto tra industria e distribuzione, perché stimola il dialogo. C’è da parte del trade una disponibilità crescente a parlare con franchezza dei problemi e noi cerchiamo di fare altrettanto. Questo non è di per sé garanzia di soluzione, ma ne è una buona premessa”. Valerio Gatti, Ad di Micys Company, è temprato ai cambiamenti. Le difficoltà possono

portare a nuovi e più proficui equilibri e, soprattutto, a nuove opportunità. Dal dialogo costruttivo con tutte le realtà del mercato alla razionalizzazione di ogni processo aziendale, passando per il consueto forte investimento sui new media e sui prodotti, ecco la fotografia di una beauty company da sempre orgogliosamente italiana. Quali strategie avete posto in essere per far fronte alla

LA NUOVA LINEA AGE REVOLUTION PUPA HA PERMESSO ALL’AZIENDA DI AMPLIARE L’OFFERTA ANCHE NEL COMPARTO DEL TRATTAMENTO VISO.

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IMAGINE ottobre 2016

complessità degli ultimi anni? In effetti, pur essendo nel settore da più di 40 anni, mai abbiamo visto crescere la complessità come negli ultimi 3-5 anni. Per continuare a stare sul mercato oggi è richiesto un gran dinamismo aziendale, con uno sforzo costante teso al miglioramento di tutti gli aspetti della vita aziendale, rimettendo continuamente in discussione, se necessario, tutto quanto si è fatto in precedenza. A livello di sviluppo prodotto non siamo mai stati così dinamici, mentre sul fronte commerciale stiamo concentrando gli sforzi per offrire una sempre maggiore flessibilità e personalizzazione della relazione con il cliente. Rinnoviamo continuamente la comunicazione, sia sui media tradizionali che in ambito digitale. E abbiamo ottimizzato anche una buona parte dei processi produttivi, logistici e informatici, con un’attenzione ancora maggiore ai flussi e al controllo dei costi. La chiusura semestrale di giugno evidenzia già i benefici di questo lavoro. Dal punto di vista del brand, oltre alla spinta sempre forte nel comparto make up e il presidio della regalistica natalizia, stiamo


PRIMO PIANO

cambiato il mercato e in misura forse ancora sottovalutata. Avete da subito puntato moltissimo su digital, blogger, social… e soprattutto, continuate a utilizzare l’online come leva di reclutamento in profumeria…

VALERIO GATTI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI MICYS COMPANY.

differenziando l’offerta sul fronte dei solari e del trattamento viso con il lancio di Age Revolution. Parliamo di Pupa. Su quali leve avete lavorato negli anni per mantenere così dinamico il brand? Quali sono i valori da sempre vincenti? Il dinamismo è nel Dna aziendale, tutta la nostra storia lo dimostra. Comunicazione, digital, ma soprattutto prodotto e attività pop frequenti e di impatto, rendono dinamico il brand. La ricetta che ci ha portato a essere da 4 anni la prima marca italiana di make up a volume (dato Npd Ytd agosto

2016) è quella di puntare sempre all’eccellenza del rapporto qualitàprezzo dell’offerta. Siamo certi che sia il primo passo per costruire un rapporto di consenso con i consumatori. Poi, naturalmente, vengono il servizio e la shopping experience, che però sono nelle mani del trade. Rispetto qualunque opinione diversa in merito, ma penso che oggi non sempre nell’offerta di profumeria esista una corretta relazione tra prezzo e valore reale dei prodotti. Anche per questo, un brand con le nostre caratteristiche fornisce al canale un’ottima possibilità di contrastare il fenomeno dei monomarca low cost, che hanno

Vero. Siamo stati tra i primi in Italia a scommettere pesantemente sul digital, che a oggi è centrale per la strategia di comunicazione e di branding. La nostra presenza è a 360 gradi: sito, social network, blog, area dedicata Pupa4fun, forte attività di digital Pr, concorsi, prove prodotto. Crediamo, in particolare, nell’area social, che riteniamo assai congeniale alla marca e alle nostre consumatrici. La nostra pagina italiana di Fb è vicina al milione di fan, e all’estero abbiamo ben 22 pagine paese, tutte gestite in lingua. La pagina Instagram, nata da meno di un anno, conta più di 100mila followers ed è in rapida crescita. Per il secondo semestre, fino a Natale, abbiamo in cantiere moltissime iniziative a sostegno dei nostri lanci e a breve andremo online con il sito completamente rinnovato, che sarà la base di tutte le nostre future attività digitali. In linea generale, su quali leve deve lavorare la profumeria per attrarre i giovani a sé?

È un tema fondamentale per il futuro del canale. Invece di parlare delle singole iniziative che si potrebbero fare, ragioniamo su di una diversa impostazione. Continuando a concepirla come un luogo lussuoso ed elitario - una scelta legittima, che in certe realtà può essere quella corretta -, la clientela giovane ne sarà esclusa e la perderemo. Capita ancora troppo spesso che i pochi giovani che hanno il coraggio di entrare in una profumeria selettiva, siano ‘forzati’ ad acquisti che non si possono permettere.

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ottobre 2016 IMAGINE


PRIMO PIANO

UN ASSORTIMENTO DI PRODOTTI DI MAKE UP LANCIATI RECENTEMENTE DA PUPA.

Ma è controproducente provare a vendere una crema da 300 euro a chi ne può spendere al massimo 20, perché quella cliente non solo non comprerà la crema ma probabilmente non tornerà più. Ferma restando la necessità di vendere, penso che davvero bisognerebbe chiedersi se, in termini generali, non sia preferibile farlo con 10 scontrini da 20 euro invece che con uno da 200. Sciolto questo nodo, che diventa una scelta imprenditoriale del singolo operatore, sul come fare, credo che le soluzioni si potrebbero trovare, e che almeno una parte dell’industria sarebbe disponibile a lavorare in questa direzione. Così potrebbe essere utile una maggiore differenziazione dei format di punto vendita. A parte alcune eccezioni, le profumerie utilizzano concept simili generalmente pensati per vendere lusso, quindi poco attraenti per i giovani. Poi, si potrebbe forse fare di più in termini di marketing digitale...

Quali le vostre prossime novità prodotto?

Nel make up, abbiamo appena presentato la nuova proposta per lo Strobing&Contouring, un trend attualissimo e con un forte seguito sul web. Nel comparto labbra, ci sono i nuovi colori del nostro rossetto I’M, mentre per gli occhi il nuovissimo Vamp Definition, che completa la trilogia della franchise mascara Vamp, che è ancora, per il quinto anno consecutivo, il mascara più venduto del mercato, con la versione Extreme, lanciata da soli 10 mesi, già al terzo posto del ranking Ytd. Presentiamo poi una proposta per il mondo Eyebrow e nuove palette di ombretti Vamp. Per quanto riguarda il corpo, abbiamo 12 nuove proposte olio della linea Home Spa, e la nuovissima linea Milk Lovers, con latte vegetale e attivi naturali. Micys e l’apertura ai mercati esteri: quanto pesa questa voce sul conto economico aziendale? Quali insidie si nascondono nell’esplorare nuovi mercati?

Siamo presenti in oltre 70 Paesi nel mondo, la propensione all’internazionalizzazione ha da sempre caratterizzato la nostra azienda. Oggi l’export pesa circa il 35% del fatturato e prevediamo anche per il 2016 una leggera crescita. L’apertura di un nuovo Paese passa in prima battuta da un’attenta analisi di mercato, poi si valuta la scelta del partner commerciale, che è fondamentale.

Per esperienza sappiamo che Pupa ha le potenzialità per affrontare qualunque mercato estero, purché venga ‘lavorata’ bene dal partner locale. Ecco perché preferiamo aspettare, o addirittura rinunciare a un nuovo ingresso, se non individuiamo chi ci dà sufficienti garanzie. È chiaro poi che periodicamente si scatenano crisi politiche, economiche o sociali, che cosituiscono un rischio non prevedibile. Ma è altrettanto vero che per un Paese che entra in crisi, un altro ne sta per uscire, con una sorta di bilanciamento tra crisi e nuove opportunità. Quali scenari nel breve-medio periodo per quanto riguarda il selettivo? Ritenete realistica la ripresa di cui si parla?

La ripresa è realistica però non va aspettata ma costruita. E la crisi non va vista come negatività, ma come il segno della necessità di un cambiamento. Determinanti, sempre più, saranno flessibilità e velocità. Bisogna essere sempre più rapidi, perché il mondo intorno a noi cambia a una velocità superiore alla nostra e sempre più centrale, non solo per il selettivo, sarà il mondo digitale. È stato dimostrato che oggi più del 60% del processo decisionale dei consumatori si forma online, prima di arrivare in negozio. È lì che dovranno concentrare gli sforzi sia l’industria che il trade, e se centreranno insieme l’obiettivo, la ripresa potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo.

I COFANETTI NATALIZI HANNO SEMPRE RAPPRESENTATO UN PUNTO DI FORZA DEL BRAND, OGGI PRESENTE IN OLTRE 70 PAESI NEL MONDO.

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IMAGINE ottobre 2016



SOC.IN.COS. S.R.L. Via Torino 7 - 35035 MESTRINO (PD) ITALY - Tel. 049 9000082 – 9001580 - Fax 049 9001617 www.barbarabort.com - info@barbarabort.com


MADE IN ITALY

TFWA World Exhibition 2016

di Ivan Pestillo

L’estero riconosce il valore del Made in Italy e l’export diventa sempre più importante per le aziende cosmetiche italiane che, anche quest’anno, si danno appuntamento a Cannes.

Anche quest’anno torna il consueto appuntamento con il TFWA World Exhibition di Cannes. La fiera, in scena dal 2 al 7 ottobre presso il Palais des Festival et des Congrès, di anno in anno si riconferma un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori del canale della profumeria, oltre a un’occasione di incontro per parlare di duty-free e travel retail. Oltre 400 gli espositori confermati e immancabili gli eleganti yacht dell’Harbour Village che ospiteranno, tra gli altri, i marchi Sisley, Benefit ed Elizabeth Arden. Oltre al numero dei nuovi espositori, sempre in crescita - quest’anno sono ben 58 contro

48 del 2015 -, al TFWA World Exhibition di Cannes aumentano anche gli spazi da visitare. L’area Beach Village, per esempio, non sarà più caratterizzata da un unico padiglione, ma da due ampi tendoni con i migliori brand internazionali. Quest’anno, al TFWA World Exhibition di Cannes arrivano anche i marchi di dermocosmesi del canale farmaceutico. Tra questi, Laboratoire Filorga, Laboratoires Lierac e Laboratoires Phytosolab. Confermata, infine, la presenza dei migliori ambasciatori del Made in Italy, anche in campo cosmetico, che portano in fiera tante anteprime e nuove iniziative rivolte a tutti i mercati.

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ottobre 2016 IMAGINE


MADE IN ITALY

Crescita a due cifre

dell’export italiano

di Giuliana Valcavi

Con un +14,3%, l’esportazione dei prodotti cosmetici italiani prosegue col suo trend positivo. In Europa, ma anche negli Usa e in Oriente, la cosmesi made in Italy trova sempre più ampia diffusione. Solo la Russia appare un mercato in netto declino.

Più di un terzo di quanto prodotto dall’industria cosmetica italiana in termini di valore è destinato all’export. Parliamo di 3.806 milioni di euro con una crescita del 14,3% nel 2015 rispetto all’anno precedente, durante il quale si era comunque verificato un incremento del 4,9%. È il sesto anno consecutivo, quindi, che l’esportazione della produzione cosmetica italiana registra un aumento sostanziale e il trend dello scorso anno è stato davvero importante, se pensiamo che il fatturato globale del settore è salito del 6% (dell’1% nel 2014) e il fatturato del mercato Italia dell’1,5% (calo dell’1% nel 2014).

Questa impennata dei prodotti italiani all’estero trova ragion d’essere, secondo l’ultimo Beauty Report, studio curato da Ermeneia e dal Centro Studi di Cosmetica Italia, nella sicurezza delle formulazioni così come nella costante innovazione di prodotto, ma anche nella dinamicità delle aziende produttrici in termini di servizio. “Le aziende di tutta la filiera, guidate da imprenditori lungimiranti, che non hanno mai interrotto gli investimenti in ricerca e innovazione, si impegnano nello studio continuo di strumenti e comportamenti verso nuove soluzioni e prodotti per soddisfare le richieste

ESPORTAZIONI – MACROCATEGORIE QUANTITÀ (TONNELLATE) PRODOTTI PER CAPELLI PRODOTTI PER IL TRUCCO PRODOTTI PER IL CORPO IGIENE PERSONALE IGIENE ORALE PRODOTTI PER L’UOMO PROFUMERIA ALCOLICA ALTRI PRODOTTI TOTALE

VALORE (MIGLIAIA DI EURO)

DIC-14

DIC-15

VAR%

DIC-14

DIC-15

VAR%

185.218 19.553 43.973 184.053 74.625 14.646 29.907 21.494 573.468

205.133 22.469 44.019 213.567 79.534 12.966 31.940 25.143 634.771

10,8% 14,9% 0,1% 16,0% 6,6% -11,5% 6,8% 17,0% 10,7%

667.266 597.132 570.054 355.602 162.083 45.270 816.613 117.416 3.331.435

756.661 704.179 671.905 410.072 173.492 41.591 913.168 135.202 3.806.269

13,4% 17,9% 17,9% 15,3% 7,0% -8,1% 11,8% 15,1% 14,3%

FONTE: ELABORAZIONE CENTRO STUDI COSMETICA ITALIA SU DATI ISTAT

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IMAGINE ottobre 2016


MADE IN ITALY È IL SESTO ANNO CONSECUTIVO CHE L’ESPORTAZIONE DEI COSMETICI ITALIANI REGISTRA UN AUMENTO SOSTANZIALE. UN SUCCESSO DOVUTO ALLA SICUREZZA DELLE FORMULAZIONI E ALLA COSTANTE INNOVAZIONE DI PRODOTTO.

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ottobre 2016 IMAGINE


MADE IN ITALY

di un consumatore sempre più esigente e informato” ha commentato il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello. “Gli operatori internazionali riconoscono gli elevatissimi investimenti in innovazione e ricerca che ci permettono di essere leader nella sicurezza del prodotto e nelle proposta di alternative innovative - ha aggiunto Roberto Gorni dell’Area tecniconormativa di Cosmetica Italia -. La cosmesi made in Italy è così riconosciuta all’estero come una vera e propria eccellenza (basti pensare che il 60% del make up distribuito nel mondo

FABIO ROSSELLO, PRESIDENTE DI COSMETICA ITALIA

ROBERTO GORNI, RESPONSABILE AREA TECNICO-NORMATIVA COSMETICA ITALIA

è prodotto in Italia)”. Il tutto recentemente ha trovato terreno fertile nella sostenuta ripresa della domanda in Europa, che si conferma sempre la prima area

ESPORTAZIONE DI PRODOTTI FINITI E SEMILAVORATI RILEVAZIONI DA GENNAIO A DICEMBRE QUANTITÀ (TONNELLATE) 2014

VALORI (MIGLIAIA DI EURO)

2015

VAR. %

2014

2015

83.492

94.202

12,8%

168.987

190.380

1.546

1.584

2,5%

7.380

7.935

7,5%

Lacche

10.485

10.136

-3,3%

29.893

30.663

2,6%

Lozioni e altri prodotti per capelli

89.696

99.211

10,6%

461.006

527.684

14,5%

5.319

5.064

-4,8%

120.496

125.083

3,8%

43.973

44.019

0,1%

570.054

671.905

17,9%

Shampoo Preparazioni per capelli

Ciprie e polveri compatte Creme a altri prodotti

VAR. %

12,7%

Prodotti per il trucco delle labbra

2.449

3.484

42,3%

114.933

169.896

47,8%

Prodotti per il trucco degli occhi

8.227

10.000

21,6%

313.561

352.973

12,6%

Prodotti per le unghie

3.558

3.921

10,2%

48.142

56.227

16,8%

Saponi da toeletta

134.778

160.910

19,4%

208.181

242.705

16,6%

Preparazioni per bagno

35.433

33.359

-5,9%

75.354

70.841

-6,0%

Deodoranti per la persona

13.842

19.298

39.4%

72.067

96.526

33.9%

4.269

4.779

11,9%

27.231

35.323

29,7%

Dentifrici Altre preparazioni per l’igiene della bocca

70.356

74.755

6,3%

134.852

138.169

2,5%

Prodotti per barba, pre e dopo barba

14.646

12.966

-11,5%

45.270

41.591

-8,1%

Profumi e eau de parfum

10.434

10.856

4,0%

263.448

292.773

11,1%

Acque da toeletta e colonie

19.472

21.085

8,3%

553.165

620.394

12,2%

21.494

25.143

17,0%

117.416

135.202

15,1%

634.771

10,7%

3.331.435

3.806.269

14,3%

Altri prodotti per profumeria e per toeletta TOTALE ESPORTAZIONI

573.468

FONTE: ELABORAZIONE DEL CENTRO STUDI E CULTURA D’IMPRESA SU DATI ISTAT

PRIMI PAESI IMPORTATORI PER MACROCATEGORIA ESPORTAZIONI ITALIANE NEL 2015 - VALORI IN MILIONI DI EURO

DOVE STA ANDANDO la cosmesi italiana I Paesi in cui nel 2015 abbiamo esportato maggiormente sono, in ordine di importanza: Francia, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, Paesi Bassi, Polonia e Russia. Su tutti abbiamo registrato degli incrementi a due cifre tranne che in Russia, dove il calo è stato del 13,3%. Aumenti importanti si sono ottenuti soprattutto verso gli Stati Uniti con +31,2% e Hong Kong con +31,8%, che rispettivamente assorbono il 9% e il 4% dell’export italiano. Ma anche il primo mercato, quello francese, che copre circa l’11% del totale, ha registrato +11,7%. Incrementi a due cifre anche sul mercato spagnolo, dove si è avuto un +22,7%, negli Emirati Arabi Uniti, +15,1% e nel Regno Unito, +18,6%.

PRODOTTI PER CAPELLI

PRODOTTI PER IL TRUCCO

PRODOTTI PER IL CORPO

IGIENE PERSONALE

STATI UNITI

66,9

FRANCIA

GERMANIA

58,7

FRANCIA

72,3

SPAGNA

57,7

GERMANIA

88,4

HONG KONG

50,4

REGNO UNITO

44,4

FRANCIA

57,2

REGNO UNITO

58,4

FRANCIA

46,5

GERMANIA

34,7

I PRODOTTI MADE IN ITALY

GERMANIA

53,7

STATI UNITI

54,1

STATI UNITI

42,2

SPAGNA

29,1

REGNO UNITO

39,6

SPAGNA

38,1

SPAGNA

34,8

GRECIA

14,6

La classifica dei prodotti cosmetici più esportati nel mondo vede al primo posto i prodotti per capelli con un valore di oltre 750 milioni di euro (+13%), che hanno il loro mercato più significativo negli Stati Uniti, seguiti dal trucco (704 milioni di euro con +17%) destinati in massima parte al mercato francese. I singoli prodotti più venduti sono le creme, con oltre

IGIENE ORALE

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di sbocco dei cosmetici italiani con 2.518 milioni di euro, soprattutto in mercati storicamente importanti come Germania e Francia, così come nel forte sviluppo dell’area medio-orientale e asiatica. Prosegue infatti la crescita dell’export in Asia (ottime performance in Cina, Giappone e Corea) con un incremento del 18,9% per un valore di 593 milioni di euro e negli Emirati Arabi Uniti con +15,1% per un totale di 135 milioni di euro. Ma anche in America il trend è positivo con +27,8% per un valore di 464 milioni di euro e +16,1% in Oceania per un valore complessivo di 40 milioni di euro. Invece, contenuti ancora gli incrementi nel continente africano con +4,6% per poco meno di 80 milioni di euro.

141,3

PRODOTTI PER L’UOMO

PROFUMERIA ALCOLICA

ALTRI PRODOTTI

PAESI BASSI

23,3

FRANCIA

15,6

REGNO UNITO

44,4

GERMANIA

16,3

GERMANIA

103,4

GERMANIA

32,1

PAESI BASSI

6,9

STATI UNITI

72,7

FRANCIA

13,9

RUSSIA

2,9

EMIRATI ARABI UNITI 65,3

SPAGNA

9,9

SLOVACCHIA

10,1

FRANCIA

2,8

HONG KONG

53,6

RUSSIA

6,7

SPAGNA

9,2

STATI UNITI

1,5

REGNO UNITO

44,9

GERMANIA

5,9

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MADE IN ITALY

ESPORTAZIONI INDUSTRIA COSMETICA ITALIANA - TOP 10 VALORE DELLE ESPORTAZIONI IN MILIONI DI EURO EXPORT 2014

FRANCIA GERMANIA STATI UNITI REGNO UNITO SPAGNA HONG KONG EMIRATI ARABI UNITI PAESI BASSI POLONIA RUSSIA

760 milioni di euro (+17,9%) e le acque da toeletta e colonia con oltre 620 milioni di euro (+12,2%). Il mercato tedesco è il maggior destinario, oltre che per i prodotti uomo e quelli destinati al corpo, della profumeria alcolica. Le performance migliori si sono rilevate per i prodotti destinati al trucco delle labbra, cresciuti del 42,3% a quantità e del 47,8% a valore, fino a raggiungere i 170 milioni di euro, seguiti dai deodoranti con +39,4% a quantità e +33,9% a valore. Molto bene anche il make up occhi, settore che ha chiuso il 2015 a 353 milioni e con un +12,6%. Ottimi risultati per la prima categoria delle esportazioni cosmetiche italiane in termini di giri d’affari, quella delle creme e dei trattamenti, cresciuta del 17,9% con un valore superiore a 670 milioni di euro. Ancora segno più per le esportazioni legate ai prodotti per capelli: bene gli shampoo (+12,7%) per oltre 190 milioni di euro e soprattutto le lozioni (+14,5%). Invece, trend negativi per i prodotti per barba (-11,5% a quantità e -8,1% a valore).

PREVISIONI Previsioni positive per l’export anche per l’anno in corso con una tendenziale crescita superiore all’11% rispetto al 2015 per un valore di oltre 4.200 milioni euro. I contoterzisti, che esportano circa l’80% della loro produzione, segnalano una previsione di crescita del 4,3% per un fatturato di oltre 1.100 milioni di euro. Però, nessun sa ancora ipotizzare quali saranno le ripercussioni della Brexit sul nostro export. D’altra parte, non possiamo dimenticare che il Regno Unito è uno dei mercati più importanti

390 393 249 268 214 112 117 117 107 139

EXPORT 2015

VAR % ‘15/’14

436 420 326 318 262 148 135 129 123 120

PESO % SUL TOTALE EXPORT 2015

11,7% 6,9% 31,2% 18,6% 22,7% 31,8% 15,1% 11,1% 14,9% -13,3%

per l’esportazione dei prodotti cosmetici italiani, per l’esattezza, il quarto di riferimento. Copre circa l’8% del nostro export del settore per un totale di 318 milioni di euro e una crescita del 18,6% nel 2015. “Il risultato del referendum porterà molti cambiamenti, tuttavia è ancora presto per parlare di effetti tangibili commenta Cosmetica Italia –. Nell’affrontare il ‘dopo Brexit’ sarà fondamentale per le nostre imprese

10,2% 10,3% 6,5% 7,0% 5,6% 2,9% 3,1% 3,1% 2,8% 3,7%

continuare a puntare su produttività e competitività. Sul piano normativo per il settore cosmetico restano valide le regolamentazioni e le linee guida finora applicate a livello europeo. Nello specifico, tutti i cosmetici venduti nel Regno Unito dovranno continuare a rispettare il Regolamento europeo 1223/2009, compresi i requisiti in termini di sicurezza, etichettatura e divieto di test sugli animali”.

FATTURATO INDUSTRIA COSMETICA – 2015 VS. 2016 Valore

%

6.207 3.806 10.013

Fatturato mercato Italia Esportazione Fatturato globale settore cosmetico

1,5 14,3 6,0 FONTE: BEAUTY REPORT 2016

11%

RIPARTIZIONE EXPORT COSMETICI ITALIANI - 2015 Francia 11% Germania 11% USA 9% Regno Unito 8% Spagna 7% Hong Kong 4% Emirati Arabi Uniti 4% Paesi Bassi 3% Polonia 3% Russia 3% altri 37%

11% 37% 9%

11% 3% 3%

3% 4% 4%

7%

FONTE: NOSTRA ELABORAZIONE SU DATI BEAUTY REPORT 2016

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MADE IN ITALY

ANGELINI BEAUTY Made in Italy + Made in Spain. Doppio successo e consacrazione globale per

MATÌAS DE ALZÙLA

un portfolio di fragranze che esprimono

International Sales & Subsidiaries Director

il meglio della moda.

Angelini Beauty è la Business Unit del Gruppo Angelini dedicata al settore della cosmetica e profumeria attraverso licenze con il mondo della moda ‘Made in Italy’. L’attività nasce con l’acquisizione, agli inizi degli anni Novanta, della società spagnola Idesa Parfums ed è continuata con la recente acquisizione della società ITF.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Nel mercato italiano, il valore del Made in Italy è qualcosa che resta sottinteso ma che ci viene riconosciuto indirettamente da tutti i nostri clienti, proprio grazie a un portafoglio di brand tutto italiano, che è espressione del nostro savoir faire

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nell’ambito delle fragranze. Quali quelli sui mercati esteri? Oltre alle caratteristiche menzionate precedentemente, il fatto di avere radici sia italiane che spagnole è sicuramente un plus per la nostra azienda. Il nostro DNA e i nostri valori ci imprimono una forte

connotazione Made in Italy e Made in Spain che nel mondo sono sinonimo di eleganza e raffinatezza, una garanzia per i nostri consumatori. Quali le novità presentate a Cannes? Angelini Beauty presenterà al TFWA di Cannes le ultime novità dei brand del suo portfolio lanciate o che stanno per essere lanciate sui mercati: Angel Schlesser, Armand Basi, Blumarine Parfums, Dsquared2 Perfumes, Laura Biagiotti Parfum, Mandarina Duck, Gianfranco Ferré Profumi e Trussardi Parfums. In particolare, per il mercato italiano: accanto ai classici Trussardi Uomo e Trussardi Donna, di cui abbiamo appena presentato la nuova campagna pubblicitaria, lanceremo la nuova fragranza maschile Trussardi Uomo The Red. Il mondo Dsquared2 si arricchirà di un nuovo capitolo olfattivo dedicato a donne di grande personalità: Want Dsquared2 Pink Ginger. Il 2016 sarà poi l’anno del ritorno di Gianfranco Ferré nel mondo dei profumi maschili con Gianfranco Ferré L’Uomo. Per concludere anche il brand Laura Biagiotti avrà delle novità: Roma Passione e Roma Passione Uomo, le nuove fragranze create per celebrare ancora una volta il forte legame di Laura e Lavinia Biagiotti con la città di Roma.

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ETRO

Beauty San omaggia l’Italia con Tuttotondo, una linea di toiletries che è un viaggio olfattivo alla scoperta degli ingredienti italiani. Una gamma di prodotti sensoriali, destinata a crescere.

Una distribuzione altamente selettiva per le fragranze della griffe italiana che, con il suo iconico motivo paisley, vuole rivolgersi solo ai veri intenditori in tutto il mondo.

Oggi Beauty San punta sul Made in Italy più che mai con una novità accattivante, dal ‘profumo’ squisitamente italiano. è la linea di toiletries Tuttotondo, un viaggio olfattivo alla scoperta degli ingredienti italiani, che col passare del tempo diventerà sempre più completa per assecondare le esigenze di un’ampia gamma di consumatori e consumatrici. Lo conferma l’Amministratore Delegato di Beauty San, Andrea Valdo: “Stiamo lanciando delle tipologie di prodotto non ancora presenti nella gamma come per esempio le referenze per i capelli o i prodotti specifici per la rasatura. Molto originale è la linea dedicata al Natale per la sua ispirazione

legata all’arte dolciaria italiana, e contiene anche delle referenze dedicate alla casa”. PAROLA D’ORDINE MADE IN ITALY “Da un punto di vista distributivo, in Italia stiamo investendo molto sulla formazione e sul customer service, e penso che questi siano sicuramente i nostri punti di forza. Se prendiamo in considerazione i prodotti, stiamo puntando molto sulla qualità cercando di mantenere un prezzo accessibile”. E all’estero? “Nei mercati esteri proponiamo prodotti 100% Made in Italy, quindi qualità molto elevata rivolta a un mercato medio-alto/alto”, conclude Valdo.

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Dal 1968 - anno in cui è stata fondata -, la maison Etro è rimasta un’azienda familiare. E ancora oggi, con il suo emblematico motivo paisley, è ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Le sue fragranze sono nate nel 1989 con il lancio della libreria delle essenze e tuttora mantengono una distribuzione altamente selettiva per un target di veri intenditori. Lo conferma Jacopo Etro: “I nostri punti di forza sono la coerenza tra il prodotto che si rivolge a una clientela ricercata, che apprezzi la ricerca del gusto e la naturalezza delle fragranze Etro in maniera personalizzata, e la distribuzione selettiva per veicolare il messaggio in modo diretto al consumatore finale. L’obiettivo sul mercato italiano è di consolidare la presenza, offrendo proposte in linea con la

MADE IN ITALY

BEAUTY SAN

nostra filosofia, con particolare attenzione a creare sinergie per proporre nuovi stimoli all’acquisto del prodotto”. Molto importanti per la maison, anche i gusti del consumatore straniero. “Cerchiamo di rivolgere la nostra attenzione alla tipologia di fragranze da proporre in base ai gusti di ogni mercato, rispettandone la cultura”, sottolinea Jacopo Etro. LA NOVITÀ GUARDA AL PASSATO CON MODERNITÀ “Da ottobre lanciamo la nuova versione eau de parfum di Patchouly, per rendere omaggio a una fragranza per noi iconica, che rappresenta un best seller dal 1989, anno in cui fu creata la prima linea di fragranze eau de toilette della maison”, conclude il designer.

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MADE IN ITALY

COLLISTAR Capacità di interpretare i cambiamenti nelle abitudini di consumo, formule Made in Italy e collaborazioni eccellenti. Questa la forza di Collistar e del suo

DANIELA SACERDOTE Amministratore Delegato Collistar

progetto Ti Amo Italia.

Nata nel 1983 come divisione cosmetica di un’illustre azienda farmaceutica, ben presto Collistar diventa un beauty brand internazionale di grande successo. La sua forza sono i prodotti icona, come il Talasso Scrub e le Magiche Gocce autoabbronzanti, ma anche la capacità di anticipare i trend del futuro e di portare nel mondo il meglio del Made in Italy con il recente progetto Ti Amo Italia.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Il mondo muta ad una velocità rapidissima ed è necessario interpretare velocemente i segnali di cambiamento. Collistar da sempre si è distinta per la sua capacità di reazione, pur restando fedele al proprio DNA, senza trascurare i prodotti icona della marca e confermandosi

nel 2015 leader di mercato per il 13° anno consecutivo. Fermo è il suo impegno nell’elaborare le proprie formule interamente in Italia. Il posizionamento unico della marca trova il naturale sbocco nel progetto Ti amo Italia che, nato nel 2014, si presenta come un viaggio alla ricerca delle eccellenze italiane. Il viaggio dà vita a collaborazioni inaspettate (Marras

per la moda, Kartell per il design, Piquadro per la pelletteria, Imetec per la tecnologia, Fiat 500 per le auto icona) e a nuovi prodotti arricchiti da ingredienti italiani studiati in collaborazione con l’Università di Siena. Quali quelli sui mercati esteri? I valori della marca di cui abbiamo appena parlato sono riconosciuti universalmente negli oltre 40 Paesi in cui siamo presenti. Un’altra leva da menzionare è data dalla mancanza quasi assoluta, per alcuni assi in particolare, di competitor. Lo notiamo, per esempio, nel Far East per il corpo. Quali le novità presenti a Cannes? La franchise di grande successo Attivi Puri si arricchisce con il Contorno Occhi Acido Ialuronico + Peptidi. La linea Perfecta Plus si arricchisce col nuovo Siero Perfezione VisoCollo. Nella franchise Nero Sublime debutta lo Scrub Maschera Prezioso Nero Sublime Corpo. Nell’area make-up presentiamo il Fondotinta Siero Nudo perfetto. Poi abbiamo il rilancio completo di Speciale Capelli Perfetti Uomo, il Profumo dell’Amore per lei e Vetiver Forte per lui. Ma la novità più particolare è rappresentata dalla Linea Prestige, una collezione di fragranze unisex declinata in Oud e Ambra.

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MADE IN ITALY

COSMETICA Una comunicazione che non passa inosservata per il make up professionale alla portata di tutti, pronto a volare nei cieli di

MICOL CAIVANO, Amministratore Delegato di Cosmetica

tutto il mondo.

Colore, moda, alta qualità degli ingredienti e texture di ultima generazione. Questi i plus del marchio diego dalla palma milano che oggi si declina in un’ampia proposta, dal make up allo skincare �no alla cura dei capelli. Ad af�ancarlo, il marchio diego dalla palma professional dedicato al canale professionale. Una solida realtà nel mondo della cosmesi, tanto apprezzata da consumatori e professionisti del settore.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Il marchio diego dalla palma è da sempre sinonimo di professionalità e qualità a un prezzo che possiamo definire democratico. Nel mercato locale ci distinguiamo per le alte performance dei nostri prodotti e questo ci ha permesso negli anni di fidelizzare un pubblico di consumatrici sempre più ampio ed esigente. Chi tratta diego dalla palma sa di avere un marchio alto rotante che permette di attrarre un pubblico alternativo. Siamo riconosciuti come marchio professionale e di tendenza anche grazie alla presenza costante dei nostri esperti di immagine sul territorio che giornalmente divulgano il nostro verbo, offrendo servizi di consulenza personalizzata. Un altro punto di forza del marchio è da sempre stata la nostra comunicazione: ironica, contemporanea, non passa mai inosservata. Quali quelli sui mercati esteri? I punti di forza sui mercati esteri sono i

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medesimi di quelli sul mercato locale, con l’aggiunta del fattore ‘made in Italy’ che oggi fa la differenza. Siamo un marchio italiano al 100%. Lo sono i nostri prodotti, i nostri packaging e soprattutto il nostro modo di intendere e interpretare il marchio. La consacrazione di tutto questo è avvenuta proprio quest’anno quando il nostro marchio è stato nominato per il prossimo triennio Official Partner Make Up & Beauty di Alitalia, la compagnia aerea di bandiera. Per loro abbiamo studiato un trucco raffinato e femminile che potesse essere indossato con disinvoltura dalle oltre 4.000 hostess che ogni giorno volano sui cieli di tutto il mondo. Quali le novità presenti alla fiera di Cannes? A Cannes presenteremo in anteprima la collezione make-up primavera estate 2017 e il rossetto extra opaco MATTissmo della linea Make up Studio.

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MADE IN ITALY

EUROITALIA Il successo internazionale sta nell’incontro tra i marchi moda più cool e un’azienda cosmetica che vuole stupire il mercato con lanci sempre

GIOVANNI SGARIBOLDI Presidente di Euroitalia

più impattanti.

Fondata nel 1978 con l’obiettivo di trasferire la moda e il design Made in Italy all’interno di profumi e cosmetici, Euroitalia è sempre attenta a ricercare nuove formule, tecnologie innovative e packaging impattanti. Basti pensare a lanci come Versace Eros e Moschino Toy. Tante le referenze bestseller a livello mondiale, grazie anche agli ingenti investimenti in comunicazione in cui l’azienda ha sempre creduto.

Quali le novità in arrivo o in lancio? Siamo impegnati a sviluppare nuovi prodotti per tutti i nostri brand. Il 2017 riserva molte sorprese! Stiamo lavorando per concretizzare lanci esclusivi che vedono il coinvolgimento di personalità di rilievo, dai direttori artistici, ai registi, ai testimonial. Tutto è pronto per portare sul mercato nuove fragranze di successo.

Quali sono i vostri punti di forza e gli obiettivi sul mercato italiano? I nostri punti di forza sul mercato italiano sono sicuramente il prodotto, con linee sempre nuove che tengano in considerazione i bisogni dei consumatori, le tendenze, l’evoluzione e l’innovazione del mercato, i grandi investimenti in comunicazione e la massima attenzione alla distribuzione selettiva. Il nostro obiettivo è offrire al consumatore prodotti di qualità, frutto di costante ricerca e innovazione, che possano dare una risposta a bisogni inespressi. Quali quelli sui mercati esteri? EuroItalia è un’azienda assolutamente orientata e affermata soprattutto a livello internazionale. Ad oggi siamo fortemente presenti e riconosciuti su tutti i mercati del mondo. L’obiettivo è sviluppare ulteriormente il business per i nostri brand trasferendo il fashion design in profumi Made in Italy di successo con la serietà che ha sempre distinto il nostro lavoro.

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Moda e profumo, il connubio perfetto per trasmettere i valori del Made in Italy alla clientela straniera. Senza dimenticare il trattamento che diventa sempre più tecnologico.

Eurocosmesi è una realtà in costante crescita, grazie anche alle recenti novità come quella del marchio Braccialini. Lo conferma Marco Barnabino, Direttore Commerciale e Marketing Coswell Group: “In Italia, solo quest’anno abbiamo introdotto sul mercato più di 25 referenze nuove! Anche grazie alle novità stiamo crescendo sia in termini di sell-in che di sell-out. E l’acquisizione di quattro nuovi brand in questi ultimi due anni dimostra ancor più quanto l’azienda stia puntando in alto con obiettivi di sviluppo sempre maggiori”. UNA MASCHERA HIGHTECH E UN NUOVO JUS “Quest’anno entriamo per la

prima volta nel mercato dei beauty-device con il lancio di Transvital Regeneration My Mask che unisce la cosmetica biodinamica a un’innovativa tecnologia brevettata in grado di sfruttare la luce a Led con un effetto antinvecchiamento e di foto-ringiovanimento”, racconta Barnabino. E sul fronte delle fragranze, quali sono le novità? “La nostra stella sarà l’ultimo lancio di Braccialini, fortemente caratterizzato dai valori della famosa casa fiorentina e ispirato a una loro nota creazione. Presto presenteremo anche due nuovi brand frutto della nostra continua attività di sviluppo del portfolio prodotti”.

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INTERTRADE GROUP Leader nel settore della profumeria di nicchia, Intertrade Group guarda al futuro con nuove collaborazioni e nuove aperture nei più famosi store del lusso a livello mondiale.

“In oltre 25 anni abbiamo maturato molta esperienza, dimostrando competenza e creatività. Siamo stimati ed apprezzati nel mondo per la professionalità e la nostra visione costruttiva volta a far crescere il mercato e i suoi valori distintivi e qualitativi. Il mercato cresce e noi continueremo a fare la nostra parte con senso di responsabilità”. Con queste parole, Celso Fadelli, President and Fragrance Curator di Intertrade Group, descrive la forza di un’azienda che, con il lancio del concept retail Avery Perfume Gallery è andata oltre le strategie legate al semplice prodotto con una proposta diversa e coinvolgente per il mercato della profumeria artistica. A dimostrarlo ci pensano le recenti aperture come quella dello store Avery Perfume Gallery di Parigi presso

MADE IN ITALY

EUROCOSMESI

i grandi magazzini Printemps Haussmann. Uno spazio impattante e lussuoso, dotato di una vetrina con pannelli e rifiniture in rame lucido, pensato per riunire alcuni dei più importanti brand internazionali come Agonist e SoOud. L’ARRIVO DELL’HAIR CARE “Saremo alla fiere di Cannes con lanci in diverse collezioni che crescono e si affermano in molti mercati, da Santa Eulalia a Blood Concept, A Lab on Fire e Diane Pernet. Celebriamo la presentazione e l’inizio della nostra collaborazione con Sachajuan, uno straordinario brand che arriva dal Nord Europa, con trattamenti per capelli formulati in base all’esperienza professionale dei creatori di Stoccolma”, conclude Fadelli.

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MADE IN ITALY

FERRAGAMO PARFUMS Quando la tradizione viene reinterpretata con codici contemporanei. È il caso delle fragranze firmate Salvatore Ferragamo che uniscono innovazione, eleganza e

LUCIANO BERTINELLI, Amministratore Delegato Ferragamo Parfums

artigianalità.

Fondata nel 2001, Ferragamo Parfums è parte del Gruppo Salvatore Ferragamo. Il link con la creatività e la qualità artigianale italiana della Maison è uno dei principali punti di forza di questa realtà ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Nel 2011 la società si è quotata in borsa, rafforzandosi maggiormente e diventando uno dei maggiori player nel panorama del settore del lusso.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Il Made in Italy è sempre stato la forza del brand. Dai suoi inizi ad oggi il percorso del marchio è stato contrassegnato dalla continua ricerca e dalla volontà di coniugare abilità artigianale italiana, qualità dei materiali e innovazione per creare prodotti di lusso. Ogni prodotto interpreta con spirito contemporaneo i codici creativi della nostra tradizione. Quali quelli sui mercati esteri? La qualità dei prodotti realizzati in Italia, insieme alle competenze artigianali, la cura dei particolari, la solida tradizione creativa

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sono i punti di forza di Salvatore Ferragamo riconosciuti a livello internazionale e che hanno permesso al brand di affermarsi in tutto il mondo. All’estero l’unione di questi valori è ancora più apprezzata, grazie anche all’impegno da parte dell’azienda di incrementare nel tempo il valore identificativo del Made in Italy.

Signorina Eleganza nel 2014 e Signorina Misteriosa nel 2016, ha riscosso straordinari risultati. La seconda novità nel mondo maschile è rappresentata da un nuovo capitolo di Uomo Salvatore Ferragamo, una fragranza contraddistinta da un’anima dinamica e contemporanea, mantenendo l’inconfondibile stile del brand. Uomo Salvatore Ferragamo è una storia fatta di eleganza, bellezza, italianità e gioia di vivere. Il primo capitolo, emblema di tradizione, creatività e innovazione, è stato appena lanciato a livello internazionale e sta già riscuotendo successo.

Quali le novità presenti a Cannes? A Cannes presenteremo due importanti novità all’interno dei nostri prodotti pillar. Introdurremo una nuova fragranza del mondo di Signorina, una famiglia di tre fragranze che fin dal lancio di Signorina Eau de Parfum nel 2012, seguita poi da

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LUCIANO SOPRANI

Tutto quello che serve per unghie sane e alla moda, con una produzione dinamica pensata anche per assecondare i bisogni dei Paesi esteri.

Dalla moda al beauty con la stessa passione e la stessa coerenza di sempre. E anche con un pizzico di ottimismo che si traduce in profumi carichi di positività.

Layla Cosmetics è presente sul mercato italiano da oltre 70 anni. Ovviamente la sua forza sta nei prodotti per le unghie, sempre innovativi e performanti, anche se oggi l’azienda propone una linea make up completa che va dai fondotinta ai rossetti, dagli ombretti alle polveri. Un’expertise riconosciuta anche dai mercati internazionali. “La nostra produzione è talmente dinamica - racconta Babila Spagnolo, Business Director dell’azienda - che siamo capaci di creare gamme differenziate per sposare i bisogni e le richieste di ogni Paese”. SMALTI LONG LASTING ANCHE SENZA LAMPADA UV “Tra le novità in lancio c’è

il No Lamp Gel Polish che abbiamo presentato nel mese di maggio. La nostra ultima invenzione si prospetta come una vera e propria rivoluzione del mondo nails. Dopo tantissimi mesi di studi, formule ed esperimenti, i nostri laboratori hanno dato vita a un prodotto unico nel suo genere: uno smalto in gel innovativo che non ha bisogno della lampada UV, né di buffer o limature. È, inoltre, previsto un ampliamento della già numerosa gamma di colori dei Gel Polish e One Step, per rimanere in linea con le tendenze e le necessità delle donne di oggi. Arriverà anche una novità labbra: il Creamy Mat Lipstick, un rossetto cremoso e idratante in sei calde tonalità che promette labbra mat per otto ore” racconta Spagnolo.

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Gli anni Ottanta hanno rappresentato un momento magico per il settore moda in tutto il mondo, ma soprattutto per la storica maison Luciano Soprani che ha fatto il suo debutto proprio in quel momento. E come per la moda, anche per le fragranze l’azienda ha sempre creduto nel rispetto del suo DNA Made in Italy. Questa coerenza ne ha decretato il successo mondiale. E gli obiettivi per il futuro sono all’insegna dell’ottimismo. Lo conferma Margherita Ghisleri, Presidente di Luciano Soprani: “Per il 2017 prevediamo una ripresa a pieno ritmo di un mercato per noi storicamente strategico, quello Russo. A tutti sono note le ragioni di carattere politico-economico che hanno

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LAYLA COSMETICS

comportato una significativa pausa di riflessione e per noi una forte contrazione degli acquisti. Stiamo ora osservando una ripresa dei nostri business con rinnovato ottimismo”. UN NUOVO MODO DI COMUNICARE “L’ultimo lancio di casa Soprani è stato ispirato da una gran voglia di positività e leggerezza. Dream, Love e Smile sono le nuove fragranze Solo Soprani dedicate a chi sa vivere le proprie passioni con audacia e creatività. Anche il packaging abbraccia la stessa filosofia con un nuovo modo di comunicare che utilizza il linguaggio tattoo e quello degli emoticon”, conclude Ghisleri.

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MADE IN ITALY

ITALART Di padre in figlio, si tramanda la passione per la profumeria e per il Made in Italy che viaggia in tutto il mondo con la sua immancabile e attrattiva

ALBERTO TANZI Direttore Marketing Italart

componente fashion.

Una passione che viene trasmessa di padre in figlio sin dal 1975, quella di Italart che oggi produce e distribuisce nel mondo profumi a marchio proprio e in licenza. Ultima new entry, lo storico marchio della moda e della profumeria Roccobarocco che arriva sul punto vendita con due nuove fragranze, una per lei e l’altra per lui.

Quali sono i vostri punti di forza e gli obiettivi sul mercato italiano? La qualità del prodotto e il giusto rapporto qualità-prezzo. Un altro punto di forza è la trasparenza nelle politiche commerciali: cerchiamo di non fare importanti differenze di prezzo da cliente a cliente a prescindere dal suo potenziale. L’obiettivo è quello di studiare differenti mix di prodotti per poter essere presenti in ogni realtà distributiva con offerte mirate, in modo tale da poter accontentare tutti senza scontentare nessuno.

Scirocco è una fragranza ispirata al Mare Mediterraneo, si apre con frizzanti note di bergamotto, limone e pompelmo, nel suo cuore ci sono iris, geranio e cannella

mentre il fondo è caldo e sensuale, con patchouli, legno di cedro, ambra e musk; poi abbiamo Uno che rappresenta l’incontro tra classico e moderno con note di bergamotto, mandarino giallo e pesca che incontrano mughetto, gelsomino, ambra e vaniglia. Con il marchio La Martina presentiamo, invece, il nuovo Suerte, nel prezioso flacone con tappo a forma di ferro di cavallo, con note di fior di tabacco, mirra e cannella.

Quali quelli sui mercati esteri? La qualità del prodotto Made in Italy e un portfolio di marchi moda forti e, soprattutto, italiani. Quali le novità in lancio? Attualmente stiamo lanciando due nuove fragranze firmate Roccobarocco:

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MADE IN ITALY

H. KRULL & C. Fragranze artistiche e spazzole realizzate con materiali naturali di alta qualità. Questa la proposta per i consumatori più esigenti in cerca del lusso Made

ELISA GERA Presidente di H.Krull & C.

in Italy.

Fondato nel 1986 il marchio Acca Kappa prende il nome dalle iniziali del suo fondatore Hermann Krull che, nel cuore della città di Treviso, si impegnò nella produzione di pettini e spazzole di alta qualità. Oggi l’azienda, guidata da Elisa Gera, mantiene ancora il giusto mix di tradizione e innovazione nello sviluppo di accessori e prodotti cosmetici, affermandosi su tutti i mercati come un marchio di eccellenza Made in Italy.

Quali sono i punti di forza del marchio Acca Kappa? La forza di Acca Kappa risiede nella sua storicità: è un’impresa familiare, divenuta realtà industriale, che rimane fedele a valori senza tempo. Amore per la natura, rispetto per il corpo dell’uomo e della donna, produzione esclusivamente Made in Italy sono i valori racchiusi nella filosofia

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aziendale. Acca Kappa trasmette le emozioni e i valori di una vita di famiglia. Quattro generazioni di artigiani e, in ogni manufatto, una passione assoluta per la semplicità e il bello autentico. Quali i vostri obiettivi sui mercati italiano ed estero? Gli obiettivi attuali e futuri riguardano

il consolidamento nel mercato professionale, che è il nostro canale principale, e nella profumeria di nicchia. Anche per il mercato estero la filosofia di Acca Kappa, insieme ai valori trasmessi, alla sua artigianalità e alla qualità dei materiali, hanno permesso che l’azienda venisse riconosciuta a livello mondiale come sinonimo di lusso e affidabilità. Gli obiettivi all’estero sono attualmente rappresentati dal mercato asiatico, in particolare da Paesi quali la Cina e l’India, ma anche da mercati più maturi come gli USA. Quali le novità presenti alla fiera di Cannes? Le novità di Acca Kappa sono tre nuove fragranze: Idillio EdP, una fragranza che si apre con note floreali di rosa e salvia, per poi abbandonarsi ad un cuore legnoso di cedro e sandalo; Fior D’Aqua EdP che evoca i colori, i profumi e le emozioni del mare; infine Ode EdP che sprigiona la potenza dell’oud e la sensualità della rosa, del fiore di zafferano e dello zenzero. Un’ulteriore novità è la collezione di spazzolini da denti. Disponibili in tre diversi colori e in quattro filamenti: pura setola, nylon morbido, medio e duro. Presentati in un elegante display.

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MADE IN ITALY

MAVIVE La diversificazione prima di tutto, con le fragranze ispirate alla moda e quelle pensate per portare la tradizione e l’arte profumatoria veneziana

MARCO VIDAL Direttore Commerciale di Mavive

in tutto il mondo.

Oggi rappresentata dalla terza e quarta generazione della famiglia Vidal, la Mavive Spa si è sempre affermata come storica azienda del Made in Italy nel mondo con marchi come Police. Il recente lancio del marchio di profumeria artistica The Merchant of Venice, insieme all’iniziativa museale ad esso collegato, rappresenta un vero progetto olfattivo culturale e riconosce il ruolo della città di Venezia come capostipite nella tradizione profumatoria mondiale.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Sicuramente abbiamo un settore Italia di eccellenza, dopo anni di continui sforzi e miglioramenti, offriamo un servizio di qualità ai nostri clienti. L’aver lanciato prodotti di successo come, anni fa Police To Be nella divisione Prestige, e The Merchant of Venice nella divisione Lusso, ha permesso anche di avere effettivi risultati nelle vendite.

Quali le novità presenti a Cannes? Diverse novità molto interessanti, su Police e Replay presentiamo due concetti

completamente nuovi di prodotto che si discostano parecchio dal passato. Manila Grace, invece, presenterà un eau de parfum seducente ed elegante. The Merchant of Venice presenterà un’edizione speciale dedicata al Gran Teatro La Fenice, un maschile e un femminile con alle spalle uno sviluppo olfattivo complesso e una decorazione nuova e preziosa.

Quali quelli sui mercati esteri? Grazie a mio padre siamo pionieri nella distribuzione all’estero, anzi Mavive è nata solo come azienda esportatrice, solo 10 anni fa abbiamo aperto il settore Italia. Quindi, nei mercati esteri abbiamo molta esperienza, partecipiamo alle fiere internazionali più importanti avendo molti contatti e personale che si muove con indipendenza e un livello di professionalità alto. Anche a livello internazionale, Police da una parte e The Merchant of Venice dall’altra stanno trainando la crescita.

Red Village

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MADE IN ITALY

MICYS COMPANY Nonostante la sua leadership storica nelle proposte natalizie e il grande successo delle linee make up, Pupa continua a investire in comunicazione per portare

VALERIO GATTI Amministratore Delegato di Micys Company

sempre più consumatori in profumeria.

Ricerca, creatività e design sono i punti di forza di Pupa che, dopo aver conquistato il mercato con i suoi iconici cofanetti natalizi, si è saputa affermare sul mercato anche per l’elevata qualità e performance dei suoi prodotti make up e skincare, pur mantenendo prezzi competitivi per assecondare le esigenze di tutte le fasce d’età.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Quello italiano è da sempre il nostro mercato principale. Il punto di maggior forza è senz’altro l’altissima notorietà di marca, costruita negli anni attraverso un’ottima presenza distributiva e costanti investimenti pubblicitari. Investimenti che storicamente hanno sostenuto in particolare la proposta natalizia che gode oggi in Italia di una visibilità e di una forza molto superiori a tutti gli altri Paesi. L’altro asse fondamentale è rappresentato dal make up in cui siamo da quattro anni la marca più venduta a volume. Infine, il volume degli investimenti pubblicitari sia sui mezzi tradizionali che in ambito digital.

rigoroso utilizzo di materie prime italiane o europee di altissima qualità. Altro elemento fondamentale è l’italianità. Quali le novità presenti a Cannes? Per quanto riguarda il make-up andiamo ad arricchire la franchise Vamp! con il

nuovo mascara Vamp! Definition e delle palette di ombretti. La tendenza dello strobing&contouring troverà una nostra proposta nel kit #Ready4Selfie. Mentre, sul fronte degli smalti arriverà Color Extreme. Per il mondo cofanetti presenteremo le due nuove collezioni: Pupart e una linea che rimanda al mondo delle favole. Nel segmento toiletries avremo la preview di Milk Lovers con il latte come protagonista e Miss Princess con la nuova proposta di kit regalo. Presenteremo anche l’estensione della nostra gamma solari.

Quali quelli sui mercati esteri? Sui mercati esteri la marca ha un posizionamento un po' più alto. Un punto di forza importante è la percezione di qualità. La marca è posizionata nel segmento masstige ma viene spesso accostata ai marchi premium. Anche per questo la nostra policy aziendale prevede un

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MADE IN ITALY

NOUBA BY MATISSE Tante novità, ma sempre fedeli alla tradizione. Il risultato è una vasta gamma di prodotti make up professionali, pensata per assecondare le esigenze di ogni donna.

“Nouba nasce agli inizi degli anni Ottanta come marchio di make up professionale, in un periodo in cui il make up era esclusivo appannaggio di esperti visagisti.Da allora il marchio si è evoluto ed affermato sul mercato, offrendo alle consumatrici la competenza e l’expertise diegne di un make up artist associandole a una facile gestualità. Questa storia di successo mi ha fatto innamorare di Nouba, al punto da convincermi ad acquisirla insieme ad Andrea Brambilla, con lo scopo di riqualificare il marchio per restituirgli la freschezza e il ‘ritmo’ che lo avevano contraddistinto nel passato”. Con questa parole, Roberto Petrucci ci racconta come è iniziata la storia della nuova Nouba che, pur mantenendo fede alla propria tradizione e al proprio DNA, oggi

mira a sviluppare prodotti tecnici e versatili, originali nel colore, nella texture e nel packaging. NOVITÀ, DAL FONDOTINTA AL ROSSETTO “Tra i prodotti in lancio nei prossimi mesi va sicuramente messo in risalto il nuovo fondotinta extra fluido Noubamore: un’emulsione coprente ma leggerissima che garantisce una pelle levigata e perfetta per tutta la giornata. La particolare conformazione del flacone, dotato di dosatore con valvola, permette una distribuzione ottimale del prodotto. Un altro prodotto in uscita a ottobre è il nuovo rossetto Lipstick la cui forma ergonomica è stata studiata per avvolgere perfettamente la forma delle labbra durante l’applicazione”, conclude Petrucci.

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THE FIRST C’è aria di cambiamenti in casa The First. Oggi l’azienda si concentra sulla realizzazione delle Private Label e sul rilancio dei suoi marchi storici. Ma le novità non finiranno qui.

Un portfolio di marchi per la profumeria selettiva e un servizio di realizzazione di Private Label professionale sotto ogni aspetto. Questi i due fronti su cui oggi si concentra The First come storica realtà del Made in Italy. Lo conferma il suo Direttore Commerciale, Giuseppe Carlino: “Passione, professionalità e un forte spirito imprenditoriale, queste le tre caratteristiche e i principali punti di forza di una rinnovata The First che gestisce oggi un importante portafoglio di marchi di profumeria. La stessa filosofia ci guida nel settore della creazione delle Private Label. The First offre oggi un servizio di realizzazione di Private Label ‘chiavi in mano’; con il nostro staff di esperti, seguiamo, con competenza e creatività, ogni fase della creazione di una nuova linea di prodotti in modo che soddisfi pienamente le aspettative dei nostri committenti”.

ARIA DI NUOVO PER TUTTI I MARCHI “Il brand Arrogance è quello che nel breve e nel medio periodo saprà stupire per il profondo rinnovamento di cui sarà protagonista. Il primo passo è rappresentato dal completo restyling delle due fragranze iconiche, Arrogance Femme e Arrogance Uomo, già anticipato dal repack della linea Blue e a cui farà seguito lo stesso rinnovamento della linea Homme. Questo, però, è solo l’inizio. L’entusiasmo e lo spirito di cambiamento pervadono anche il marchio GianMarcoVenturi che si arricchisce di una nuova fragranza maschile, GianMarcoVenturi Oud, e viene rivisitato in alcune delle sue linee a catalogo. Infine, stiamo lavorando per il lancio e lo sviluppo di nuovi brand”, ci ha anticipato Carlino.

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made in italy

Profumitalia Una realtà storica che dalla produzione delle essenze nel 1946 è passata alla creazione di fragranze di nicchia che si pongono sul mercato come

CRISTIANO CERIZZA Amministratore Profumitalia

vere opere d’arte.

Profumitalia nasce dalla lunga tradizione della famiglia Cerizza che, dal 1964, ha profumato tante generazioni in Italia e all’estero. Per quest’azienda il profumo è arte e il naso orchestra le materie prime come il musicista compone la sua sinfonia. Tra gli obiettivi per il futuro, quello di espandere la distribuzione nel Far East.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? L’azienda opera nel settore delle fragranze dal lontano 1946 e siamo dunque una realtà ben radicata nel panorama nazionale. Abbiamo iniziato

come produttori di essenze (uno dei primi in Italia, dopo la seconda guerra mondiale), questo ci ha dato una grande conoscenza riguardo le materie prime e le fragranze, primo grande punto di forza della nostra società. Nove anni fa

abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul mercato di nicchia, sicuri di poter garantire ai nostri partner l’alta qualità dei prodotti (tutti i nostri prodotti sono Made in Italy) e la cura dei dettagli necessari in questo segmento del mercato. L’obiettivo sul mercato italiano è quello di mantenere e fortificare l’alto livello di distribuzione già raggiunto. Quali quelli sui mercati esteri? Sul mercato estero la distribuzione è molto selezionata e controllata. Ad oggi abbiamo raggiunto punti vendita fra i più lussuosi in Europa e nel mondo. Uno dei nostri obiettivi è quello di espandere la nostra distribuzione nel Far East, dove non siamo ancora presenti, e ampliare la nostra rete nei mercati arabi. Quali sono le novità in arrivo? Siamo un’azienda molto dinamica e normalmente lanciamo circa 4/5 prodotti l’anno alternando i nuovi lanci su tutti i nostri brand. Durante quest’edizione del Tax Free stiamo lanciando Hugh Parsons Bond Street, nuova fragranza maschile del nostro brand di punta, e presenteremo le altre nostre novità: Giglio di Firenze, l’edizione lusso di Pineider, appena lanciata in occasione di Pitti Fragranze a Firenze, e R’Osa il nuovo femminile della linea Acqua di Portofino.

Red Village

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MADE IN ITALY

RANCÉ & C. Dai profumi per Napoleone alla conquista del mercato internazionale. La storia della maison Rancé è ricca di successi e l’obiettivo è quello di continuare

GIOVANNI RANCÉ CEO e Direttore Creativo Rancé

a trasmettere una lunga tradizione.

Rancé 1795 è una maison de parfumeurs con una lunga tradizione alle spalle. Fondata a Grasse nella prima metà del Seicento, il marchio è da sempre noto come fornitore ufficiale della corte imperiale francese e profumiere favorito da Napoleone. Uno spirito innovativo mantenuto anche dalle successive generazioni, dopo il trasferimento in Italia, a Milano, nel 1902.

Quali i vostri obiettivi sul mercato italiano? Il nostro obiettivo sul mercato italiano è quello di mantenere una distribuzione qualitativa. L’Italia è per noi un mercato già consolidato e maturo, nonostante quello della nicchia sia ancora un comparto abbastanza giovane.

olfattivi curiosi e inesplorati. Iniziamo con Hélène e François Charles, due nuove eau de parfum della Collection Impériale. Ispirate ad atmosfere esotiche e a passeggiate gioiose in giardini verdi all’italiana, le due fragranze Rancé 1795 si rinnovano grazie a un’esclusiva

riformulazione orchestrata su note eclettiche, che regalano un tocco tropicale ad Hélène e uno più aromatico a François Charles. Novità assoluta a Cannes, la fragranza Eléonore che si presenta come un blend gourmand, fatto di contrasti audaci: si apre con la luminosità di limone di Sicilia, pesca e mirra per poi passare a un cuore con assoluta di vaniglia e zafferano, mentre sul fondo si adagiano preziose scie di patchouli, legno di sandalo, incenso e un tocco finale di fava tonka. Ogni nuovo lancio è in linea con il restyling del nostro packaging che diventa sempre più colorato e attraente.

Quali quelli sul mercato internazionale? In Europa dobbiamo considerare la presenza di molti competitor su mercati meno maturi di quello italiano. Sui mercati extra-europei, invece, ci sono spazi più ampi. Il nostro obiettivo è di arricchire la proposta, sia da un punto di vista numerico che olfattivo, tramite un lavoro di ricerca e innovazione per dare sempre più valore al consumatore. Quali le novità presenti a Cannes? A Cannes presentiamo un programma di lanci molto corposo fatto di sentieri

Yellow Village

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MADE IN ITALY

SELECTIVA Un’azienda che prende i consumatori ‘per la gola’ con le sue fragranze gourmand, oggi rivisitate per essere più moderne e al passo coi tempi. In arrivo anche tante

STEFANO PESCE General Manager Selectiva

altre novità.

Esplosa nel 2001 con il lancio dell’universo gourmand targato Aquolina, oggi Selectiva è una società che cresce e si rinnova rapidamente per tenere il passo con le esigenze della consumatrice moderna. Dopo il riposizionamento di Aquolina, arrivano anche la linea di fragranze artistiche Paglieri 1876 e la licenza di Baldinini.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Forte della sua ‘primogenitura del gourmand’, di recente Aquolina ha esplorato nuove fragranze sempre gourmand ma non solo, ha rivisitato il brand, rivoluzionato il pack delle sue acque profumate con un riposizionamento

del prezzo verso il basso, e tutto ciò l’ha comunicato on the road con l’Aquolina Tour. Le nostre Api in giro per l’Italia hanno riscosso un grande successo e una forte comunicazione sui media. La campagna dei natalizi, da sempre punto di forza di Aquolina, sta viaggiando a +30% sul 2015 e ci mancano ancora ordini importanti.

Quali quelli sui mercati esteri? Stiamo vivendo un riposizionamento soprattutto per quanto riguarda la linea Pink Sugar con la quale continuiamo a performare in Francia insieme a Sephora e Nocibè-Douglas. Sappiamo quanto sia competitivo il mercato d’oltralpe e quindi incrementare una distribuzione che molti altri brand ci invidiano è segnale della maturità e del consolidamento di Pink Sugar. La nostra consociata Paglieri USA cresce come fatturato e Pink Sugar è presente in oltre 3000 store con Pink Flower in fase di lancio in mille punti vendita Ulta. Paglieri 1876, il nostro brand per la niche, ha raccolto un’accoglienza ottima al Cosmoprof di Las Vegas ed entro la fine del 2016 inizieremo la distribuzione in alcuni store dedicati alla profumeria artistica. Quali le novità presenti a Cannes? Tante, veramente tante, a cominciare dai nuovi prodotti di Aquolina con fragranze rivolte anche al pubblico maschile, il nuovo progetto Luna Park di Aquolina con pack, fragranza e comunicazione straordinariamente integrate, due nuove fragranze per Paglieri 1876 dedicate a Bologna e Milano e il lancio internazionale della Collection Baldinini.

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MADE IN ITALY

S.I.R.P.E.A.

ARVAL

Studiare i cambiamenti nelle abitudini di consumo e anticipare le tendenze del futuro. Questi i punti di forza dell’italiana S.i.r.p.e.a. che mira a migliorare sempre di più il servizio reso al consumatore.

La cosmetica svizzera dal cuore italiano che vanta linee storiche ma ancora di successo come quelle dedicate alle discromie e alla couperose. Tante, inoltre, le novità in arrivo.

“Aumentare le cifre del fatturato estero e consolidare la posizione sul mercato italiano” - come spiega Dario Belletti, Presidente di S.i.r.p.e.a. - sono gli obiettivi di un’azienda italiana che promette assoluta vicinanza alle necessità dei clienti al fine di migliorare sempre di più il servizio reso al consumatore. Anche per questo, S.i.r.p.e.a. ricerca prodotti sempre nuovi, in grado di assecondare i bisogni di un consumatore in continua evoluzione. COSMETICI VEGAN E SU MISURA In lancio, due importanti linee di trattamento. La prima si chiama Vegan & Organic e, come suggerisce il suo

stesso nome, è pensata per i consumatori più sensibili alle tematiche ambientali e green-oriented. La seconda, invece, nasce pensando ai trend del futuro: oggi le consumatrici richiedono sempre più prodotti personalizzati e mixando le diverse formule della gamma MySkin è possibile ottenere oltre 8 milioni di combinazioni di trattamento, ciascuna di esse specifica per una diversa necessità. La linea MySkin si compone di tre creme veicolanti - per pelli secche, da normali a miste e sensibili - alle quali aggiungere uno o più sieri a scelta, da quello idratante a quello illuminante. La linea è, inoltre, completata da una serie di sei prodotti base per la detersione.

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La cosmetica svizzera dal cuore italiano. Questo il claim di Arval che, con sede a Milano, vanta un laboratorio di ricerca in Svizzera dove sono nate linee di successo come quelle dedicate alle discromie e alla couperose, tra le prime sul mercato. “E nonostante il peso del mercato estero sia marginale rispetto al fatturato sviluppato in Italia - come spiega Luca Mazzoleni, Presidente di Arval -, oggi tutti i prodotti dell’azienda, così come tutto il materiale a loro supporto, è sviluppato almeno in sei lingue differenti ed è pronto per essere venduto in buona parte del mondo senza dover fare alcuna modifica sostanziale. Abbiamo iniziato da poco la distribuzione in alcuni Paesi europei che stanno già dando buoni risultati e il nostro obiettivo è chiaramente quello di far crescere nel giro di pochi anni il valore del fatturato estero almeno al pari di quello italiano”. IL MAKE UP DIVENTA TRATTAMENTO Tra gli ultimi lanci dell’azienda, una linea di Cosmetics Make Up che unisce colori sofisticati e texture trattanti. Oggi arricchita con le nuove Matite Sopracciglia che, morbide e scorrevoli, aiutano a definire le arcate con un

tratto preciso. Dotate di pettinino, sono formulate con trigliceridi allo stato solido di origine vegetale, oli vegetali e mica naturale. “A breve presenteremo delle interessanti novità su due assi particolarmente importanti per noi, quello dei solari e quello degli antietà. Al momento, però, non possiamo rivelare altro”, conclude Mazzoleni.


WWW.ALMON.IT

T HE NE W FR AG RAN CE F OR HIM


MADE IN ITALY

ALMON Qualità, innovazione, condivisione e passione. Questi i valori che spingono l’italiana Almon a conquistare il mercato con diverse licenze internazionali.

ANDREA MONELLETTI Executive Board Member di Almon

A cominciare da quella con Carrera.

La partnership tra Almon e Carrera jeans è stata fin da subito di perfetta sintonia. Entrambe le aziende hanno nel DNA la voglia di sperimentare. La conoscenza del brand a livello internazionale sta contribuendo a ottenere ottimi risultati. Oltre al tradizionale canale della profumeria selettiva, l’intenzione è quella di esplorare altri canali come quello degli store Carrera.

Quali sono i vostri punti di forza sul mercato italiano? Ci muoviamo sul mercato seguendo un modello di business incentrato su quattro punti cardine: qualità, innovazione, condivisione e passione. Ne scaturisce una ricerca continua, curando ogni aspetto affinché il risultato finale sia qualcosa di unico. Basti

pensare alle fragranze Carrera jeans: abbiamo combinato elementi diversi al fine di rendere unica l’esperienza del consumatore. La realizzazione di questo risultato non sarebbe possibile senza la condivisione degli obiettivi con i partner commerciali. A tutti abbiamo chiesto consigli, pareri, giocando a carte scoperte, coinvolgendoli in un progetto

che ci ha entusiasmati fin dall’inizio e che, a tratti, ci ha visti impegnati nel superare diverse difficoltà nella realizzazione dello stesso. Quali gli obiettivi sui mercati esteri? Sui mercati esteri la brand awareness del marchio Carrera e le importanti partnership siglate dal gruppo ci stanno aiutando a trovare un terreno fertile sul quale costruire lo sviluppo attuale e futuro. Vogliamo trovare distributori affidabili che sposino appieno il progetto e che condividano i nostri valori. Entro la fine dell’anno contiamo di arrivare a distribuire entrambe le linee in circa 20 Paesi nel mondo, con l’obiettivo di poterli raddoppiare nel 2017. Quali le vostre novità? Il progetto legato a Carrera jeans continuerà con uno sviluppo continuo, abbiamo già pensato a due fragranze one shot per la primavera-estate ed altre due nuove linee nel secondo semestre 2017. Inoltre pensiamo alla continua acquisizione di nuove licenze. Nel mese di luglio abbiamo siglato un contratto con il gruppo Pompea per la commercializzazione dello storico brand Roberta che presenteremo nel primo trimestre del 2017.

Hotel JW Maririott

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WWW.ALMON.IT

T HE N EW FR AGRAN C E FO R HE R


MADE IN ITALY

DEBORAH GROUP Un brand che da oltre 50 anni ascolta i suoi partner e si tramanda di madre in figlia. Grazie alla sua italianità e alla capacità di interpretare le macro-tendenze e i nuovi

MALVINA COVA Direttore Marketing Deborah Group

segnali di cambiamento.

Da oltre 50 anni, Deborah Group soddisfa i bisogni dei consumatori in campo cosmetico con un portfolio di marchi che dal make-up passa allo skincare passando per la cosmesi maschile. Il suo punto di forza, ovviamente, l’italianità. Ma anche la grande capacità di ascolto di retailer e consumatrici.

Quali sono i vostri obiettivi sul mercato italiano? Deborah Milano è vicina alle proprie consumatrici, attenta ai macro trend, ma anche ai ‘segnali deboli’ che arrivano dal mercato, italiano ed estero. La marca da sempre possiede una predisposizione all’ascolto dei feeling dei nostri distributori, partner privilegiati grazie ai quali arriviamo nelle case delle nostre consumatrici con prodotti che rispondono alle loro esigenze di make up. Obiettivo primario sul mercato italiano è quello di essere sempre di più il brand delle mamme e delle figlie, continuando a investire sui prodotti storici e affermandoci al tempo stesso come il brand dell’innovazione e dei trend cosmetici e di lifestyle. Quali quelli sui mercati esteri? Da oltre un decennio Deborah Group è ambasciatrice italiana d’eccellenza nella bellezza in più di 55 Paesi. Nei primi 3 quarters del 2016 Deborah Group ha ottenuto una crescita del giro d’affari export vicina al 20%, con crescite positive in tutte le macro-aree geografiche in cui è presente ad eccezione della

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zona Magreb-Nord Africa. Per il 2017 l’azienda punta a mantenere l’attuale tasso di crescita attraverso un ulteriore consolidamento e focalizzazione sui mercati attuali e concentrando le nuove aperture su mercati strategici e con interessanti prospettive di crescita futura.

Quali le novità in arrivo o in lancio? Deborah Milano ha appena lanciato due prodotti dalle alte performance cosmetiche: il nuovo rossetto Milano Red Long Lasting con formula 2in1 Rossetto & Primer e il fondotinta 24 Ore Care Perfection che garantisce un risultato di massima perfezione, tenuta estrema e comfort assoluto grazie ad un’azione idratante intensiva. In autunno inoltrato, invece, Deborah Milano stupirà le consumatrici con una nuovo prodotto dedicato alle labbra: il rossetto liquido Fluid Velvet.


EQUILIBRA

Dallo spazzolino da denti digitale alla spazzola sciogli-nodi fino alle tinte per capelli eco-friendly. Il portfolio di Carma Italia è ricco di brand in grado di innovare il mercato.

Una proposta completa per tutta la famiglia, oggi arricchita da una linea di trattamento per il viso a base di olio di argan e da una linea Baby per coccolare i più piccoli in tutta sicurezza.

offrire ai consumatori come, ad esempio, gli spazzolini da denti digitali Iko e Iko Kids da utilizzare in caso di ‘emergenza’ senz’acqua” spiega Mauro Carugati, titolare di Carma.

Da oltre 15 anni, Carma Italia introduce sul mercato italiano marchi accattivanti e facili da argomentare. Non i ‘soliti’ cosmetici insomma, bensì prodotti in grado di innovare il mercato rispondendo alle esigenze delle consumatrici moderne che chiedono sempre più praticità. Seguono questa filosofia anche le ultime due new entry dell’azienda, i marchi Ilo, Iko e Iro creati dalla start up Melo e il famoso brand di spazzole sciogli-nodi Michel Mercier. “Il nostro obiettivo è sempre quello di riuscire a presentare linee e prodotti che abbiano un qualcosa di nuovo da

LINEE NATURALI PER LA CURA DELLA CHIOMA Da non dimenticare, anche la linea di colorazioni per capelli Silium ai cinque cereali, una gamma di prodotti attenta al benessere della cute e ultra-performante. “Abbiamo appena presentato al mercato la nostra nuova linea di colorazione per capelli Silium Organic Powder Color con oli essenziali, un’innovativa colorazione in polvere con oltre il 90% di pigmenti di origine naturale”, racconta Carugati. Prossimo passo, guardare al di fuori dei confini nazionali. “Non siamo ancora strutturati per i mercati esteri, ma ci stiamo organizzando”, conclude il titolare dell’azienda.

Azienda familiare fondata nel 1987, da sempre Equilibra ha un unico obiettivo: fornire ai consumatori prodotti Made in Italy di qualità per tutta la famiglia. Così, dopo il grande successo ottenuto con la linea all’aloe vera, quest’anno è stata la volta dell’argan. La linea viso a base di olio di Argan di Equilibra è l’alleato perfetto per tutte le pelli e in tutte le stagioni. La proposta è davvero completa e snella. Dalla pulizia del viso con Argan Acqua Micellare, si passa al trattamento che diventa specifico in funzione del tipo di pelle. Non manca una proposta per la delicata zona perioculare: la crema Argan Contorno Occhi è una delicata emulsione dal potere liftante e ricca di attivi naturali. Ma il vero prodotto star resta l’Olio di Argan Puro che può

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CARMA ITALIA

essere usato anche su unghie e capelli per mantenerli in salute e migliorarne la struttura. PENSANDO AI PIÙ PICCOLI… Per completare la sua proposta beauty e pensare proprio a tutta la famiglia, quest’anno Equilibra ha lanciato anche una linea Baby. Le sue formule sono indicate fin dai primi mesi perché naturali fino al 99%. Inoltre, non contengono Sles, Sls, parabeni, coloranti, petrolati e sono delicatamente profumate senza allergeni. Si comincia con le Salviette Delicate Detergenti per arrivare alla Pasta all’Acqua Lenitiva, al Detergente ManiViso Anti-Lacrima, al BagnoShampoo Anti-Lacrima, all’Olio Baby Emolliente e alla Crema Protettiva Viso-Corpo.

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MADE IN ITALY

EUROSTYLE

GIUFRA

Mette a segno un successo dopo l’altro, l’italiana Eurostyle che, con il suo marchio Bellaoggi, è riuscita a interpretare le tendenze moda e i cambiamenti nelle esigenze della consumatrice moderna.

‘Oltre il make up tu’ è la filosofia di un’azienda che mira a conquistare il cuore delle consumatrici con prodotti pensati per coccolarsi con piccoli lussi quotidiani.

Un’azienda italiana che opera nel settore cosmetico da oltre 20 anni, offrendo tutta la qualità del Made in Italy a un prezzo competitivo. Eurostyle ha costruito il proprio successo nel segno della flessibilità per adattarsi alle esigenze di un mercato e di un consumatore in continuo cambiamento. Questa filosofia trova la sua massima espressione nel marchio Bellaoggi e nel suo successo globale che dall’Italia è arrivato fino al Sud America. Una proposta make up ampia, giovane, performante e sempre al passo con gli ultimi trend della moda. STILE ITALIANO PER IL MAKE UP DI TENDENZA Tanti i lanci dell’azienda, che si susseguono all’insegna

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dell’innovazione. Tra gli ultimi nati di casa Bellaoggi, per esempio, c’è il Tribal Liner: un eyeliner dal facile controllo con una scrivenza decisa. Pensato per disegnare ogni tipo di tratto, dal più sottile al più drammatico, è oftalmologicamente testato e ha una tenuta long-lasting. Focus anche sullo strobing con l’illuminante in stick Feel Glow di Bellaoggi con una texture cremosa che si trasforma in polvere per fondersi con la pelle. Il fondotinta Feel Perfect, invece, promette un tocco cipriato e zero imperfezioni grazie alla formula carica di particelle soft-focus, arricchita con estratto di avena, polyplant fruit e un fattore di protezione Spf 15.

Come dimostra l’headline ‘Astra - Oltre il make up tu’, l’obiettivo di questa realtà è sempre stato quello di arrivare al cuore delle consumatrici con una linea completa di prodotti per il trucco, nata da un’expertise tutta italiana. Per farlo, l’azienda punta sui giusti mezzi di comunicazione. “Stiamo puntando sempre di più sulla comunicazione digitale, perché siamo convinti che instaurare un dialogo sincero e quotidiano con le nostre consumatrici ci permetta di conoscere i loro sogni, le loro esigenze e i loro desideri e ci aiuti a fare sempre meglio”, racconta Lucia Menghella, CEO di Astra Make Up. PENSANDO IN GRANDE AL FUTURO “Il Team Marketing ed Export di Astra Make-up vanta una

profonda conoscenza dei mercati esteri e la capacità di monitorare i trend mondiali, permettendoci di essere al passo con le formule e con prodotti sempre più performanti. Da qualche mese poi è entrata a far parte del team Fiorenza Pellicani, Export Manager ed esperta di marketing e negoziazioni. E siamo certi che sotto la sua guida l’azienda possa consolidare e ampliare il proprio mercato”, spiega Menghella. Quanto alle novità in arrivo, l’inizio del nuovo anno vedrà il completamento del re-pack della linea e una serie di lanci strategici importanti e fortemente incisivi.


ITALIAN BEAUTY

Formule green, certificate e all’avanguardia, con tanto di packaging a basso impatto ambientale. Questa la forza di Harbor e del suo marchio di successo Phytorelax.

Formule eco-friendly, bio e rispettose dell’uomo e dell’ambiente, accompagnate da una comunicazione web che raggiunge tutto il mondo. Prossimo step, l’e-commerce per l’estero.

In questi ultimi anni, Harbor si è affermata sul mercato come azienda all’avanguardia nella produzione e distribuzione di prodotti cosmetici green-oriented. Il segreto di questo successo sta nella sua filosofia e nella coerenza con le quali lancia i propri prodotti sul mercato. “Il futuro della bellezza è sempre più verde e la cosmetica naturale bio è una realtà in costante crescita, che si sta affermando sempre di più nella beauty routine dei consumatori. È proprio all’interno di questo comparto che Harbor, con il proprio brand Phytorelax, vuole porsi come marca di riferimento in profumeria. I nostri punti di forza sono le certificazioni Cosmos Organic e Vegan Ok per la nostra linea Bio: uno sviluppo formulativo green con oltre il 98% di ingredienti naturali, un packaging innovativo a

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HARBOR

basso impatto ambientale e un assortimento unico nei trattamenti viso, corpo e capelli”, racconta Filippo Corsini, Amministratore Delegato di Harbor. NOVITÀ SEMPRE PIÙ BIO Attualmente il marchio Phytorelax viene esportato in 35 paesi nel mondo. Tra le sue novità, una gamma completa di trattamenti viso certificata Cosmos, il rigoroso standard armonizzato internazionale in termini di cosmesi biologica e naturale. “A marzo 2017 presenteremo una linea di deodoranti naturali e bio declinati per ogni tipo di pelle. Anche questo progetto rappresenta una nuova importante sfida dove efficacia, tecnologia e naturalità devono fondersi in un unico prodotto”, conclude Corsini.

Con i marchi BluOrange, OllyNatural e Amovita, la Italian Beauty della famiglia Morellato è oggi in grado di parlare a clienti di diverse età con prodotti che spaziano dall’hair-care alla cura di viso e corpo. “La tendenza alla naturalità e al basso impatto ambientale di BluOrange e Amovita raggiungono la massima concretizzazione con OllyNatural, il nostro marchio biologico certificato ICEA; il tutto con un corretto posizionamento qualità/ prezzo in base al target di riferimento”, racconta Martina Morellato, Amministratore Delegato della società, che aggiunge: “Dopo aver partecipato a diverse iniziative, abbiamo sviluppato contatti con i mercati emergenti dell’Est, ma i progetti più grossi sono l’Australia e Singapore”.

UNA COMUNICAZIONE SEMPRE PIÙ DIGITAL “A breve sarà online il sito di OllyNatural, una piattaforma perfettamente responsiva sui dispositivi desktop e mobile, ricca di approfondimenti, ma anche uno spazio di confronto grazie all’area news nella quale l’utente che ha scelto uno stile di vita green può dialogare direttamente con l’azienda”, spiega Martina Morellato. E proprio export e web a volte vanno di pari passo in quanto i siti sono vere e proprie vetrine virtuali del brand: in quest’ultimo anno, infatti, l’azienda ha investito molto sulla comunicazione on line di BluOrange in lingua inglese recependo dei risultati interessanti dai consumatori stranieri che, a breve, potranno usufruire anche di un e-commerce.

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MADE IN ITALY

MARGOTTA CAPITAL Un portfolio vasto all’insegna dell’italianità che dai cosmetici a base di latte di bufala campana arriva fino agli innovativi e lussuosissimi ‘smartflaconi’ in ceramica e alluminio.

MP HAIR Attenzione alla salute dell’uomo e all’ambiente, colori moda, tenuta long lasting e formule professionali. Sono questi i plus del marchio Estrosa che oggi sceglie di rendere omaggio agli anni Trenta.

Il marchio Estrosa è una vera istituzione nel settore professionale e nel segmento dello smalto semipermanente. Di proprietà di MP Hair, il marchio è nato nel 2011 con la scelta di porre al centro di ogni pensiero le esigenze della donna moderna. Una filosofia tutta italiana che si traduce in un’ampia gamma di prodotti Made in Italy che vantano una particolare attenzione alle formulazioni e sono volti all’innovazione grazie alla costante ricerca di settore. Una storia recente ma significativa, quella di Margotta Capital che dal 2013 distribuisce in Italia i marchi Hanorah, Acque d’Italia, Biancamore, Art Landi e Oro di Spello. A renderla forte sul mercato italiano, le sue spiccate competenze marketing e commerciali. E la scelta dei brand con il loro cuore squisitamente Made in Italy. Basti pensare proprio

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alla linea Biancamore che comprende tutta una serie di prodotti per il corpo a base di latte di Bufala campana, conosciuto in tutto il mondo per le sue qualità nutrienti. Focus anche sulla sicurezza grazie alle formulazioni nichel tested e paraben free. LA SVOLTA HIGH-TECH Tra le principali novità dell’azienda, non passano certo inosservati gli ‘smartflaconi’ creati da Arturetto Landi. La loro tecnologia è simile a quella utilizzata per gli smartphone con telaio in alluminio, cover in ‘gorilla glass’ e ceramica. Pensare che per realizzarli, alcune tecnologie sono state mutuate addirittura dal settore aerospaziale. Ecco perché gli ‘smartflaconi’ possono essere paragonati ai telefoni mobili di alto livello.

CELEBRANDO GLI ANNI TRENTA... Dopo il lancio di Estremo, lo smalto a lunga durata in due step, presentato durante l’ultima edizione di Cosmoprof

Worldwide Bologna, oggi Estrosa arriva in store con una nuova collezione stagionale di smalti gel semipermanenti che rappresenta un vero tributo agli anni Trenta. Si chiama Collezione Seta e comprende quattro nuance chic e raffinate, contraddistinte da un inedito effetto morbido e da una lunga durata (ben tre settimane) e qualità professionale. Come tutti i prodotti Estrosa, anche i nuovi smalti - che si aggiungono a una già ampia gamma che comprende 94 nuance extrabrillanti di gel semipermanente - sono realizzati nel totale rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente, utilizzando prodotti acid e cruelty free, senza formaldeide e non testati sugli animali.


RUDY PROFUMI

La ricerca scientifica prima di ogni altra cosa, per Innoxa che da sempre mira a proporre formule performanti in grado di soddisfare appieno le necessità della consumatrice moderna.

Qualità Made in Italy e prezzo competitivo per le linee di toiletries e trattamento targate Rudy Profumi. Tra queste, la linea Italian Fruit per scoprire tutto il gusto dei frutti del Mediterraneo.

‘La scienza al servizio della bellezza’. Questa la filosofia di un’azienda che vuole rivoluzionare il concetto di femminilità, proponendo alle donne prodotti in grado di sostenerle nella loro quotidianità. Per farlo, Primavera Cosmetici si avvale della ricerca scientifica quale attività fondamentale che deve essere alla base di ogni suo prodotto. Poi arrivano i trend, il colore e la praticità. Basti pensare alle novità della linea PG 33 di Innoxa. Tra queste, il trattamento corpo LiftCompact pensato per stimolare il rinnovamento cutaneo, migliorare il tono della pelle e la compattezza dei tessuti. La sua texture contiene un pool di attivi

studiati e calibrati per modulare lo spessore della pelle in zone difficili come collo e interno braccia. IL MAKE UP DIVENTA SEMPRE PIÙ TRENDY Tra le novità a marchio Innoxa ci sono anche i nuovi Fard Stick, disponibili anche nella versione Illuminante. Pratici e intuitivi, sono caratterizzati da una texture cremosa che si fonde con la pelle e da un mix di ingredienti che regalano confort e idratazione. Nel segmento nail arriva, invece, lo Smalto Effetto Gel ad asciugatura rapida che, con la sua texture fluida e facile da stendere, dona una brillantezza davvero long-lasting.

Da quasi cento anni Rudy Profumi si propone sul mercato con prodotti che coniugano alta qualità e un prezzo competitivo. Consapevole del valore del Made in Italy, soprattutto all’estero, l’azienda formula le sue linee di toiletries e di trattamento ponendo molta attenzione alla qualità degli ingredienti per garantire al consumatore una beauty-routine completa in tutta sicurezza. Anche il packaging è una componente importante per il successo di una linea di bellezza, per questo tutti i flaconi dell’azienda sono pensati per attirare l’attenzione con gusto. TUTTO IL GUSTO DEI FRUTTI DEL MONDO Tra le ultime novità dell’azienda, c’è la linea Italian Fruits: un

MADE IN ITALY

PRIMAVERA COSMETICI

viaggio olfattivo negli aromi della Natura. Un percorso senza tempo tra campi coltivati e alberi da frutto, costiere assolate, prati verdi, mari trasparenti, respirando i profumi dei più squisiti frutti del mondo. Una linea di prodotti e di profumi per il corpo nata per celebrare il connubio tra la bellezza e l’aroma e per il piacere dei sensi. Il tutto racchiuso in confezioni dal sapore tradizionale, simbolo del gusto e della raffinatezza che da sempre contraddistinguono il vero Made in Italy. Disponibili nelle fragranze Coconut&Vanilla, Cocoa&Strawberry, Wild Fig, Nectarine Peach, Red Apple, Citrus Fruits.

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MADE IN ITALY

SOC.IN.COS.

SOCO

Una realtà in grado di assecondare le specifiche esigenze make up dei diversi Paesi del mondo. È quella di Soc.In.Cos. che con il marchio Barbara Bort mira alla penetrazione in ulteriori mercati.

Dalla profumeria al canale professionale, Soco ha una storica specializzazione nel comparto capillare, frutto di continui investimenti in ricerca e sviluppo. Applicati anche nello skincare con Salba.

Dal 1966, Soc.In.Cos. Srl distribuisce in tutto il mondo il marchio Barbara Bort con le sue linee di make up e trattamento. Tra i suoi punti di forza, indubbiamente, c’è una produzione 100% Made in Italy che ancora oggi viene premiata, soprattutto da Paesi come Iran e Turchia. “Il nostro brand è ormai uno dei pochi che può vantarsi di essere 100% Made in Italy - racconta Francesca Bortoletto, Marketing Manager di Soc.In.Cos. - e il rapporto diretto con i nostri clienti, la disponibilità a risolvere i problemi, la presenza nei punti vendita e l’intensa programmazione di iniziative ed eventi in store sono ulteriori punti di forza. Sui mercati esteri siamo estremamente flessibili e capaci di anticipare le richieste del mercato e le necessità cosmetiche dei

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diversi Paesi. Tutto ciò al fine di consolidare la presenza del brand nei mercati dove è già presente e continuare la penetrazione in nuovi mercati”. FOCUS SULLE TENDENZE AUTUNNO/ INVERNO “A metà settembre abbiamo lanciato Vintage, la collezione autunnale con i riflettori puntati sullo sguardo grazie a tre palette di ombretti Duo+Duo, abbinate a tre matite occhi Kajal&Shadow, e un mascara Free-Style super performante, mentre mani e unghie giocano con gli effetti nude. Presenteremo poi quattro nuovi matitoni rossetto Lips Elixir per l’inverno e il nuovo mascara chiamato Megamascara a effetto ciglia finte XXL”, racconta Bortoletto.

Le performance di Soco degli ultimi mesi sono perfettamente allineate con gli obiettivi programmati e i suoi marchi principali tengono le quote di mercato. Il motivo è presto spiegato. “Le nostre performance sono il frutto di un mix di punti di forza che si possono riassumere in solidità finanziaria, continui investimenti, ricerca e sviluppo, collaborazione e dialogo continuo con distributori e rivenditori”, spiega Monica Vanni, Direttore Marketing di Soco Spa. Quanto ai mercati esteri, la stessa conferma: “Spunti interessanti arrivano da alcuni mercati arabi in ripresa ma soprattutto da Cina e zone limitrofe, Russia, Uzbekistan e Kazakistan”.

FORTI NOVITÀ PER TUTTI I MARCHI Inutile sottolineare l’elevata specializzazione di questa nota realtà nel comparto professionale capillare, anche se il recente lancio della linea skincare Salba non è certo passato inosservato nel canale selettivo. Il mese di settembre ha visto l’arrivo in profumeria della nuova linea Filler con bacche di goji e cheratina targata Cielo Alto, il nuovo shampoo secco di Keramine H e i nuovi Gommage Viso e Acqua Micellare di Salba. Nel canale professionale, invece, l’azienda ha lanciato, tra le altre, la nuova linea Density Biomed Hairtherapy che rappresenta la risposta Bio alla caduta dei capelli.



SE NE PARLA di Giovanna Maffina

Il futuro del retail tra crisi e progetti di espansione I format come convenzioni, il retail che cambia forma, le insegne straniere che scommettono sull’Italia, l’arrivo dei locker. Ecco il commercio che cambia così come fotografato da Retail Now.

Locker, temporary shop, piattaforme e-commerce virtuali che aprono store fisici. E poi store fisici che creano postazioni per operare autonomamente senza personale o rivedono (assottigliandole) le loro metrature perché certi articoli, ormai, si vendono solo online. O, ancora, negozi con grandi superfici suburbane che decidono di aprire punti vendita piccoli all’interno dei centri urbani. Ma quante sono, e quante diventeranno, le forme del retail? “Il messaggio che ne esce è molto chiaro. I format nel commercio sono convenzioni, nel senso che è nel momento in cui ci sono che vengono codificati dal consumatore e acquisiti come tali. Tutti sappiamo cos’è un supermercato o un ipermercato, ma Eataly, per esempio, che cos’è? È Eataly e basta e comincia a esistere come format quando il consumatore lo codifica in un certo modo. Così come il temporary: è un format inventato ‘a tavolino’ e poi lasciato all’interpretazione del pubblico”. Le parole sono di Armando Garosci, giornalista di Largo Consumo e moderatore al convegno “Il futuro del retail, tra crisi e progetti di espansione”, tenutosi a Milano lo scorso 29 giugno. Il secondo aspetto è che i consumatori gradiscono sia lo store online che quello fisico. “Il vero tema quindi non è giocare sulla difensiva, ma chiedersi cosa ci faccio

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con il negozio fisico? E non è un tema di metri quadrati ma di come, appunto, utilizzi lo spazio a disposizione. Anche l’espressione ‘punto di vendita’ è obsoleta e collide con la prospettiva del total retail. Un momento prima ci diciamo che il consumatore si avvicina in modo liquido al retail, che può comprare prima-durantedopo essersi collegato online e poi ci fermiamo a una definizione troppo rigida. Si prenda E-price, per esempio, che ha più di 100 punti di ritiro. Se dovessimo valutarlo secondo le categorie classiche, dovremmo parlarne come di un’insegna. Il punto è che non siamo di fronte a luoghi di vendita, ma a magazzini di prossimità. Ed è interessante prendere atto del fatto che un leader dell’ e-commerce senta l’esigenza di essere vicino alle strade. Quindi, ciò che non dobbiamo fare è cercare di incasellare questi movimenti in convenzioni che mal si conciliano con la liquidità del retail di oggi”.

IL NUOVO RUOLO assunto dai media Bisogna sforzarsi di non ingabbiare più in categorie novecentesche un mondo che ormai è completamente diverso, anche solo rispetto a un recente passato. “E dove chi ha coraggio sperimenta - prosegue Garosci -. Si veda Carrefour, che tenta l’esperimento di 24h, i supermercati,


SE NE PARLA LA PANORAMICA DEI FORMAT COMMERCIALI È SEMPRE PIÙ AMPIA E DIVERSIFICATA. DALL’ALTO, IL CENTRO COMMERCIALE AREZZO, UN PUNTO VENDITA CARREFOUR MARKET APERTO 24 ORE SU 24 TUTTO L’ANNO, UN TEMPORARY SHOP E ALCUNI LOCKERS.

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SE NE PARLA

IL LOCKER È UN DISTRIBUTORE AUTOMATICO CHE CONSENTE IL RITIRO E LA CONSEGNA DI MERCI E DOCUMENTI 24 ORE SU 24, 365 GIORNI ALL’ANNO.

IL TEMPORARY OUTLET È UNA VARIANTE DEL ‘NEGOZIO A TEMPO’, STRUMENTO DI MARKETING NON CONVENZIONALE, CHE PUNTA SU SORPRESA, INTRATTENIMENTO ED ESPERIENZA.

anche di grandi superfici, aperti 24 h su 24. Un progetto che non si sa se risulti redditizio, così come non si sa se è redditizia la consegna gratis di Amazon, ma che alla fine è premiante”. Quel che si prefigura è che esisterà sempre più un unico spazio di vendita dove mondo fisico e virtuale si integreranno e il processo di acquisto non sarà più sequenziale ma frutto di interazione tra canali. “Se per l’online è indispensabile confrontarsi sempre più con il mondo della strada, si veda Zalando che apre degli store fisici, dall’altra, il retail fisico deve evolversi in sinergia con il mondo online, sennò il rischio è che diventi uno showroom permanente e che si concretizzi l’effetto showrooming”. E a ricordarci che sfuma sempre di più la linea di confine tra virtuale e fisico sono anche le vetrine digitali di ebay che consentono al consumatore, tramite un touchscreen collegato in un negozio spazio fronte strada, che non prevede personale, di fare acquisti. Oppure, andando in senso opposto, il fatto che in alcuni grossi retailer come Wallmart ci sono già postazioni che permettono di operare autonomamente senza il supporto degli addetti alla vendita. O, ancora, il nuovo ruolo dei media. Già oggi Harpers Bazaar oltre che promuovere, vende direttamente sul proprio sito web, così come gli stessi spettacoli televisivi sono sempre più orientati a diventare non solo spazi di entrtainment, ma anche di vendita.

IL TEMPORARY continua a crescere Il convegno prendeva in esame una situazione in evidente, e per certi versi apparentemente contraddittorio,

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chiaroscuro del commercio moderno. Da un lato, la crisi, le tante saracinesche abbassate dei commercianti che non sono riusciti a entrare nel cambiamento ‘domandolo’, dall’altro i progetti di espansione. Anche la ricerca Cbre ha, di recente, evidenziato come per l’83% degli intervistati i piani di espansione dei negozi - relativi ai brand presi in considerazione - non saranno rallentati dalla crescita dell’e-commerce, e il 70% tra coloro che hanno indicato la necessità di sviluppare il network fisico hanno affermato che apriranno da 1 a 5 punti di vendita entro l’anno. Si può parlare dunque di resistenza del retail fisico rispetto allo strabordante successo dell’online. I retailer che vogliono espandere il proprio network in Italia continuano ad avere come target i centri storici dei capoluoghi, con Milano, Roma e Firenze in testa, oltre ai centri commerciali. Si tratta, in particolare, di brand internazionali, provenienti da Germania, Inghilterra e Stati uniti. Poi c’è il gigante Lafayette, baluardo francese dello shopping che dovrebbe approdare in Italia nei prossimi mesi, con uno spazio da 10mila mq. “La stessa apertura de Il centro di Arese è un segnale forte della voglia di rivincita del retail fisico”, sottolinea Massimo Costa, segretario generale di Assomoda e founder Assotemporary, l’associazione che presiede al segmento dei temporary shop, altra forma di commercio che negli ultimi anni ha preso quota, “perché è uno strumento di marketing non convenzionale che gioca su sorpresa, intrattenimento, esperienza e si fonda, quando è fatto in modo corretto, su fattori emozionali. Niente a che vedere con i temporary outlet, che sono

un’altra cosa. Il temporary non nasce nell’ottica di promuovere vendite straordinarie e saldi, anche se ultimamente molti sembrano seguire questo criterio. È premiante dal punto di vista della comunicazione e del marketing, ma residuale rispetto alla vendita e sarà sempre più usato da aziende, non solo della moda o del design, ma di qualsiasi fattore merceologico.

DAI LOCKER ALL’AVANGUARDIA al ‘conversational commerce’ I locker sono tra i frutti più recenti della trasformazione del retail e sono il punto di contatto degli e-tailer con la strada. Si tratta di distributori automatici di ultima generazione che consentono il ritiro e la consegna di merci e documenti 24h su 24, 365 giorni all’anno. Funzionano come un bancomat. In pochi secondi, e in tutta sicurezza, consentono di entrare in possesso della merce. Non sono spostabili - immaginate qualcosa che somigli, appunto, a un bancomat -, dispongono di telecamere a circuito chiuso, dissuasori di sicurezza per prevenire danni e impianti d’allarme collegati direttamente con le forze dell’ordine. Sta all’utente che acquista online da una società che si serve della rete dei locker - progettata in Italia


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428 setole, 32 altezze differenti, 16 posizioni e diametri diversi Il segreto di questa spazzola innovativa è la particolare distribuzione geometrica delle sue morbide setole di varie lunghezze, che disperde la pressione sul capello durante la spazzolata. I capelli vengono pettinati in modo più piacevole, i

nodi si sciolgono facilmente e la perdita e la rottura dei capelli si riduce. La spazzola è disponibile in tre diversi modelli di colore per adattarsi ai vari tipi di capelli: Lisci e Fini, Mossi e Normali, Ricci e Grossi.

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SE NE PARLA

QUI SOTTO: ‘CLIENTI SODDISFATTI? NON BASTA!’ DI KEN KEN BLANCHARD E SHELDON BOWLES.

A OGGI L’INSEGNA EATALY HA APERTO 6 NEGOZI IN ITALIA: AL LINGOTTO DI TORINO (FOTO SOPRA), A MILANO, ROMA, FORLÌ, PIACENZA E FIRENZE.

da Tnt in partnership con InPost -, scegliere la postazione più comoda per la consegna. Una volta effettuato l’acquisto, Tnt si occupa di recapitare all’interno del locker scelto il prodotto, inviando all’utente una mail con le istruzioni per il ritiro e un sms con il codice segreto. L’utente, a questo punto, ha 3 giorni a sua disposizione per procedere al ritiro, 24 h su 24. Chiaro che dal punto di vista del servizio il locker segna un importante passo avanti rispetto a prima. Così come il nuovo ‘conversational commerce’, che consente di fare acquisti mentre si chatta e trasforma lo smartphone in una specie di assistente tutto fare, sempre a disposizione, che assiste negli acquisti, ci mette in contatto con gli altri, ci supporta nelle scelte. D’altro canto Facebook ha introdotto la possibilità di usare Messenger per chiamare Uber, il servizio alternativo al tradizionale taxy, attraverso wechat, dunque senza abbandonare la chat dove si sta chiacchierando con gli amici.

COME SI COSTRUISCE un ‘esperienza crosscanale? Due a zero per lo shopping virtuale? No. Il negozio su strada può avere limiti d’assortimento e di gittata comunicazionale rispetto all’online, ma nella sfida mette in campo due elementi: la connotazione territoriale, la valorizzazione della posizione nella città o nel centro commerciale e una maggiore capacità di emozionare. E l’emozione passa sempre dalla relazione con il personale di vendita. Ne è convinto Francesco Montuolo, presidente di Confimprese, ”il valore dello staff, della relazione con la persona è centrale. C’è un libro di Ken Blanchard che fa distinzione tra clienti soddisfatti e clienti fanatici e dice

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che i primi non bastano più. Se sono soddisfatti è perché l’aspettativa è bassa, ma se sono fanatici, se sono degli ammiratori, allora diventano ‘evangelist’, cioè pronti a diffondere il verbo di quella insegna o di quel prodotto ad amici e parenti. È a questo che bisognerebbe puntare in un’ epoca di grande infedeltà”. E cita l’esempio di Brico Center, “che sulla confezione degli acquisti incolla un’etichetta adesiva con il nome e il numero di cellulare dell’addetto al reparto, con scritto ‘se hai problemi chiamami’. L’acquisto online vede come valori la miglior scelta, l’assortimento, l’acquisto in negozio, la prova dei prodotti, il rapporto di fiducia con il personale e la facilità negli acquisti, perché non per tutti è semplice comprare online”. Vero, ma il futuro sarà sempre più dei consumatori multicanale. Che si informano in negozio e poi acquistano online sul digitale, che sono preziosi perché alto spendenti e che vanno lasciati liberi di spaziare tra il fisico e l’online cercando di avere un atteggiamento inclusivo nei loro confronti. “I consumatori sono sempre più connessi e digitali. Dalla ricerca condotta con Gfk emerge che 38 milioni di italiani sono internet users in maniera massiccia, trascorrono 6,7 ore al giorno su internet, tra mobile e fisso, e 2,5 ore sui social. Nel nostro Paese ci sono 28 milioni di account social, anche quello è un mondo da tenere presente, la gente va sui social e si scambia opinioni”, prosegue Montuolo. Quindi? Come far fronte a questo cambiamento? “Le aziende devono ripensare il modello di business e costruire un’esperienza di marca crosscanale coerente, declinando nel punto vendita fisico e nell’online gli stessi valori, in termini sia di posizionamento prezzo

che di riprogettazione. Si veda ai grandi retailer come Decathlon che stanno rivedendo le metrature dei loro negozi perché l’online ha assorbito parte delle loro vendite e non è più necessario tenere certi articoli fisicamente in assortimento”.

CHIUSI 12 GIORNI L’ANNO? Un nonsense Dalla stessa ricerca emerge che i negozi solo fisici devono integrare con l’online, mentre i negozi con grandi superfici suburbane devono aprire punti vendita piccoli all’interno dei centri urbani e quelli di vicinato trasformarsi in showroom per dare un’esperienza fisica dell’acquisto o, ancora, utilizzare le nuove tecnologie per promuovere, sull’etichetta degli acquisti fatti, la possibilità di inserire un Qr code per rimandare a una pagina online. E, chiude Montuolo: “per attirare i consumatori i negozi devono essere aperti, perché la gente possa frequentarli. E arriviamo alla nota dolente. Il governo vuole normare la chiusura dei negozi fisici, persino di quelli nelle località turistiche, imponendo 12 giorni di chiusura all’anno, quando c’è un’altra legge, attualmente in vigore che tutti conosciamo, che dà, invece, facoltà ai negozi di essere aperti sempre. Speriamo che non passi al Senato: sarebbe un passo indietro e non avanti, verso il cambiamento”.


themerchantofvenice.it

R O S A

M O C E N I G A


di Ivan Pestillo

FIERE

PERCORSI OLFATTIVI ALLA SCOPERTA DELLA NICCHIA

NUMBERS & FLOWERS, QUESTO IL TEMA CHE HA FATTO DA FILO CONDUTTORE A PITTI FRAGRANZE 14.

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Lo scorso settembre, a Firenze, è andata in scena la quattordicesima edizione di Pitti Fragranze. E anche quest’anno è stato un successo da record. Giusto per dare qualche numero: 271 i marchi espositori di cui 176 provenienti dall’estero e 80 debuttanti. Quanto ai visitatori, gli ingressi sono stati 3.800 con i buyer stranieri in crescita del 4% rispetto al 2015. Di questi, i francesi sono aumentati del 23% rispetto all’edizione precedente, gli spagnoli del 7% e gli ucraini dell’11%.

La profumeria artistica in scena a Firenze con la quattordicesima edizione di Pitti Fragranze. Anche quest’anno si è confermato l’evento di riferimento del settore con tanti nuovi espositori e visitatori.

TANTI EVENTI OLFATTIVI per gli intenditori Tanti anche gli incontri e le conferenze che hanno animato la location della fiera - la Stazione Leopolda - così come gli eventi collaterali organizzati all’esterno della fiera. Solo per citarne alcuni, l’installazione Inflorescent organizzata da Olfattorio presso Villa Vavard e il percorso dal titolo Straordinario Sentire proposto da Accademia del Profumo nel suggestivo Orto Botanico della città toscana. Prossimo appuntamento, dall’8 al 10 settembre 2017.


FIERE AMOUAGE

ANNEMARIE BÖRLIND

Creata sotto la guida del direttore creativo Christopher Chong, la fragranza Bracken Man evoca una mascolinità enigmatica e sottile con vibranti note di lavanda, noce moscata e chiodi di garofano. Sul flacone, una decorazione in foglie d’oro. Distribuito da Finmark.

L’azienda leader nel settore della cosmesi naturale lancia la nuova linea Energy Nature dedicata alla protezione diurna e alla cura notturna. Tra le referenze, un gel viso rinfrescante che combatte l’aging precoce della pelle. Distribuito da Intertrade Group.

CLIVE CHRISTIAN

Un’interpretazione innovativa dello stile classico e inconfondibile dei fougère. Noble VII Rock Rose ha un carattere balsamico e rinvigorente con note pepe nero, neroli, lavanda, salvia sclarea, cacao e ambra. Nel flacone in nero opaco. Distribuito da Calé.

ANTICA BARBIERIA COLLA

BAKEL

L’Antica Barbieria Colla di Franco Bompieri è la più nota bottega di barbieria di Milano. Oggi lancia la sua linea di prodotti per lui che comprende anche la Lozione Capisco e Mentolo per fortificare i capelli. Distribuito da Aigen.

15 blister da congelare. Una volta tolti dal congelatore, basta rimuovere la loro pellicola per scoprire una ‘lastra ghiacciata’ cosmetica che è un pool di attivi da far sciogliere sul viso. Blossom Ice di Bakel minimizza le imperfezioni con l’effetto ghiaccio.

ETAT LIBRE D’ORANGE

HAYARI

HUGH PARSONS

Etat Libre d’Orange omaggia un uomo che ha celebrato l’estremo. La sua ultima creazione è dedicata al Marchese de Sade. Si chiama Attaquer Le Soleil Marquis De Sade e profuma di un cisto esagerato in tutte le sue manifestazioni. Distribuito da Officina Parfum.

Con il jus di New Oud, l’oud incontra la tuberosa in un originale contrasto che rinnova la nota più evocativa dell’Oriente. Il tutto completato da avvolgenti tocchi di fiori d’arancio, zafferano, patchouli e papiro. Distribuito da Aquacosmetics.

Un profumo che omaggia la celebre Bond Street che, situata nel cuore della storica zona londinese di Mayfair, è stata punto focale dei personaggi più influenti della società. Un jus con note di foglie di edera, giacinto e giglio. Distribuito da Profumitalia.

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JUL ET MAD

LALIQUE

NATURA BISSÉ

ORMONDE JAYNE

Secrets du Paradis Rouge è il quinto capitolo olfattivo della storia d’amore tra Julien e Madalina. La fragranza è stata realizzata da Luca Maffei di Atelier Fragranze Milano con note di agrumi, rosa Damascena, miele e patchouli. Distribuito da Kaon.

Una fragranza maschile che omaggia lo spirito audace di René Lalique. L’Insoumis è un fougère rivisitato con note di rum e pepe nero. Nel flacone che richiama la decorazione del vaso Tourbillons di Lalique del 1926. Distribuito da Dispar.

Diamond Oil Extreme è l’ultima novità di Natura Bissé che, abbinata alla Diamond Extreme Mask, sfrutta la naturale fase di riposo notturna della pelle per agire con efficacia anti-età. Incorpora acido punicico e oli biomimetici. Distribuito da Luxury Lab Cosmetics.

Un capolavoro di sfumature sensuali e raffinate. Black Gold di Ormonde Jayne si apre con bergamotto, salvia e bacche di ginepro per poi passare a un cuore di orchidea e garofano. Sul fondo, oud e legno di sandalo. Distribuito da Aigen.

PROFUMI DEL FORTE

SIMONE COSAC

ULRICH LANG NEW YORK

RANCÉ 1795

Il brand si presenta con un nuovo packaging, essenziale e ricco di dettagli da scoprire, per le sue fragranze best-seller. L’ultimo lancio si chiama Mythical Woods ed è un viaggio olfattivo in un altrove intrigante con note di oud e zafferano. Distribuito da Torre.

Una limited edition extralusso, quella proposta da Simone Cosac per la fragranza Amore Proibito. Trecento pezzetti dorati, elaborati a mano dagli artigiani fiorentini, custodiscono un jus fiorito, speziato e legnoso. Distribuito da Sirpea.

Apsu si fa notare subito per la sua vivace combinazione di note verdi infuse di acque cristalline. Il suo nome, infatti, è stato tradotto dalla mitologia in ‘acque fresche’ e allude alle note di ninfea presenti nel suo cuore. Distribuito da B&L Alta Profumeria.

La Collection Impériale del brand si arricchisce con Hélène, un delicato bouquet fiorito con note di rosa, magnolia e fiori bianchi che richiamano ammalianti atmosfere esotiche. Il suo fondo è avvolgente, con ambra, fava tonka, musk e patchouli.

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PERFECT LIQUID FOUNDATION PERFEZIONE ASSOLUTA EFFETTO PELLE NUDA ALTA TENUTA E COPRENZA


di Giovanna Maffina

EVENTI

A.A.A. CERCASI PROFUMERIE INDIPENDENTI PER ARCOBALENO

GIORGIO CACCHIONE, PRESIDENTE DEL CONSORZIO ARCOBALENO.

Vent’anni il prossimo anno. 120 punti vendita per oltre 70 ragioni sociali. Un gradimento in forte ascesa - come confermato dall’aumento progressivo dei consorziati nell’ultimo biennio, il cui numero è quasi raddoppiato. E, ‘last but not least’, un conto economico che cresce a due cifre. Il Consorzio Arcobaleno restituisce del selettivo del nostro Paese - quello costituito dagli indipendenti di razza uno spaccato vivo, attuale e dinamico. Confermando come l’aggregazione di più teste pensanti, là dove non ci sono individualismi ma si lavora tutti a un obiettivo comune, è la password giusta per essere più competitivi. Giorgio Cacchione, che dallo scorso marzo è presidente del Consorzio, affiancato da Alberto Del Borrello, vice presidente, e Gianluca di Domizio, consigliere, ci racconta dei progetti a breve e medio termine, riservando a Imagine una preziosa anteprima, che ci comunica nella sua profumeria-boutique di Termoli.

Una realtà dinamica e solida, che negli anni ha saputo rivedersi e interpretare il cambiamento. È Consorzio Arcobaleno, raccontato attraverso le parole del suo presidente Giorgio Cacchione.

In tempi recenti si è innescato un processo di cambiamento al’interno del consorzio che presiedi, ce lo puoi raccontare? Negli ultimi due anni abbiamo lavorato intensamente per dare una gestione più manageriale al consorzio che, all’atto pratico, ha significato politiche di sell-in più ragionate, una forte spinta al sell-out attraverso investimenti in comunicazione e operazioni instore e sui nuovi media. Gli ultimi mesi, in particolare, sono stati decisivi per accrescerne la visibilità e la massa critica su scala nazionale, anche grazie all’arrivo di nuovi affiliati. A oggi, con i suoi 120 punti vendita, facenti capo a oltre 70 ragioni sociali, Arcobaleno è tra i riferimenti più autorevoli per il selettivo indipendente del nostro Paese. La flessione dei consumi che ha investito la profumeria non ha risparmiato nessuno. Come si è mosso Arcobaleno per far fronte a una così radicale trasformazione del settore? Siamo convinti che italianità e imprenditorialità indipendente siano due valori da difendere e da valorizzare. Partendo da questo presupposto, abbiamo lavorato e continuiamo a farlo per preservare quel patrimonio di esperienza, credibilità, competenza che costituisce il vantaggio competitivo del nostro canale. Per creare più traffico all’interno delle nostre profumerie, abbiamo incrementato gli eventi p.o.p e investito sul servizio personalizzato: il dialogo ‘one to one’ con la consumatrice è quello che paga, sempre. Ecco perché

ALESSIA A SINISTRA, FIGLIA DI GIORGIO CACCHIONE INSIEME A UNA COMMESSA DELLA PROFUMERIA NICOLUCCI DI TERMOLI.

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EVENTI AMBIENTI ELEGANTI E AMPIO ASSORTIMENTO DI SKINCARE, MAKE UP E FRAGRANZE PER LA PROFUMERIA NICOLUCCI. PER CREARE PIÙ TRAFFICO AL SUO INTERNO, HA PUNTATO SU UN INCREMENTO DEGLI EVENTI P.O.P. E SU PERSONALE SPECIALIZZATO.

il progetto di formazione destinato alle tecniche di vendita promosso dalla Fenapro avrà il nostro appoggio (ndr, vedi approfondimento nel servizio). Che posto ha nel consorzio l’innovazione tecnologica? So che, per esempio, state lavorando a una nuova app. Di che si tratta? È un progetto rivoluzionario su cui stiamo investendo parecchio e che è giunto ormai alle battute finali. Proprio il mese scorso è stato presentato con successo al nostro consiglio d’amministrazione. L’app sarà legata alla nostra fidelity card e farà da ponte tra gli acquisti instore e quelli online. Ogni attività di trade marketing ‘passerà’

e sarà decodificata da quest’app che ha potenzialità infinitamente superiori rispetto alla card. Stiamo lavorando intensamente anche alla realizzazione del nuovo sito del consorzio, per dare grande impulso all’e-commerce, che vogliamo potenziare. Nell’integrazione tra online e offline sta il futuro della profumeria. Rimanendo in tema di new media, intendiamo dare un’accelerazione importante alla presenza sui social, anche se la leva strategica sarà l’e-commerce. Quali caratteristiche deve avere un consorziato Arcobaleno? Quali sono i vostri obiettivi di numerica? Dev’essere indipendente, autorevole, avere

un posizionamento medio-alto. Ci sono tante profumerie nel nostro Paese che rispondono a queste caratteristiche, ma faticano a trovare una loro collocazione sul mercato. Ecco, è a questi imprenditori che ci rivolgiamo. Consorziarsi non significa semplicemente ottenere condizioni d’acquisto più favorevoli ma, soprattutto, fare squadra, per raggiungere obiettivi comuni e migliorare le proprie performance anche attraverso il confronto con altri imprenditori. Si entra a far parte di un progetto per dare e ricevere, fermo restando che essere in tanti porta a economie di scala certamente più vantaggiose. E non mi riferisco solo alle negoziazioni con l’industria. Si pensi, per esempio,

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EVENTI

al sito e-commerce: metterlo a punto individualmente comporterebbe un dispendio enorme di danaro, invece, in questo caso, è il consorzio a farsene carico. Quanto agli obiettivi di numerica, sono gli unici che non mi pongo. Mi interessa semmai che chi si avvicina a noi lo faccia per propria scelta e perché crede in questo progetto. Come sono i rapporti del consorzio con l’industria? Continuate ad avere una vostra private label? Ci confrontiamo e abbiamo rapporti con tutti i big player del mercato e stiamo, contestualmente, lavorando a un progetto di profumeria di nicchia, di cui stileremo a breve il protocollo, per la distribuzione di

brand selezionati. Quanto alla private label, non c’è e non la ritengo neanche così strategica per un consorzio come il nostro, che ha un posizionamento medio-alto. Se si punta solo a una marginalità maggiore, senza valore aggiunto… penso che la si possa costruire anche in altro modo.

Per chiudere, com’è avvenuto il tuo incontro con il mondo della profumeria? È stato del tutto casuale. Avevo un punto vendita diverso dall’attuale, piccolissimo e molto esclusivo. Un giorno, sono venuto a sapere di un negozio di Termoli chiuso da tempo. “Fa al caso mio”, ho pensato. Così, quasi per gioco, l’ho rilanciato, mantenendo la stessa insegna, Profumeria Nicolucci. È stata una bella sfida, impegnativa ma di grande soddisfazione. Quella di Termoli è una piazza concorrenziale, qui non ci si improvvisa profumieri dall’oggi al domani... e da questo punto di vista mi sento molto tranquillo!

Una grande anteprima per Imagine: il Consorzio Arcobaleno entra nel panel Npd Npd, Mip e Consorzio Arcobaleno. Partirà anche da qui il nuovo corso di Fenapro, dall’ingresso dell’importante consorzio nel panel Npd. La parola a Michelangelo Liuni e Giorgio Cacchione. I primi rumors erano già circolati lo scorso luglio, quando si era iniziato a vociferare di un possibile accordo tra il Consorzio Arcobaleno e Npd. Ora che è cosa fatta, Imagine ne parla con Michelangelo Liuni e Giorgio Cacchione. Una notizia da ‘prima pagina’: si può ufficializzare? Giorgio Cacchione. Sì, certo, Consorzio Arcobaleno entrerà nel panel Npd attraverso la Mip, società informatica partecipata della Fenapro. La decisione è maturata da un proficuo confronto con Michelangelo. Ci siamo trovati in perfetto accordo su molti punti, non ultimo il fatto che la banca dati Npd e il programma gestionale Mip siano strumenti molto preziosi per la profumeria, con potenzialità enormi che hanno solo bisogno di essere meglio valorizzate e che, sono convinto, nei prossimi mesi avranno pieno sviluppo. Michelangelo Liuni. È un accordo di cui siamo davvero orgogliosi, che darà una forte accelerazione sia al gestionale Mip, che a oggi costituisce la più ricca banca dati di prodotti di profumeria esistente, sia al panel Npd, uno strumento prezioso per fotografare i modo attento e aggiornato il mercato e per definire un osservatorio permanente del settore. Con ripercussioni positive anche sulla federazione e sul suo ‘percepito’ nel mondo della profumeria… G.C. Certamente. Auspico che la nostra federazione torni ad avere quel ruolo guida che negli anni, forse anche a causa di una situazione di mercato molto delicata, è andata perdendo. Tornando all’accordo con Mip e Npd, hanno l’appoggio incondizionato del consorzio, anche se ritengo necessario - ma Michelangelo la pensa come me - rendere più fruibile il programma gestionale, che è molto valido ma va snellito e reso più intuitivo. M.L. Fenapro deve tornare a essere il riferimento numero uno

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per i nostri profumieri. Se il panel si rafforza, la federazione non può che trarne giovamento. Quanto al programma.... diamo a Imagine un’altra anteprima: stiamo già pensando di rivederne l’infrastruttura informatica. Pur continuando a non avere confronti sul mercato, va sicuramente reso più fruibile e di più facile lettura. Direi di chiudere riservando le battute finali al progetto di formazione Fenapro dedicato alle tecniche di vendita. Anche su questo fronte federazione e consorzio lavoreranno insieme… G.C. Sì. Il settore aveva proprio bisogno di corsi così. Le ore dedicate alla formazione del personale diventano un onere nel momento in cui perdono di efficacia, perché sono solo tempo sottratto alla vendita. Ora, finalmente, si ragiona! L’unico aspetto da mettere a fuoco riguarda la ‘location’: Consorzio Arcobaleno si concentra soprattutto lungo l’asse Adriatico, se si individuassero un paio di sedi in quest’area potremmo coinvolgere almeno 70-80 dei nostri punti vendita… M.L. Alle sedi già confermate di Torino, Milano, Firenze e Roma, se ne potrebbero aggiungere un paio a Bologna, Pescara o Termoli. Pronti a parlarne, e ora... al lavoro!



STRATEGIE

Tenacia e grinta, ecco le password di Luxury Lab

di Giovanna Maffina

Pochi marchi ma con una storia da raccontare. E un servizio ‘dedicato’ che solo le realtà imprenditoriali ancora a dimensione umana possono garantire. Passa (anche) da qua la costruzione del valore nella società fondata da Adele Schipani.

ADELE SCHIPANI, FONDATRICE E CEO DI LUXURY LAB COSMETICS

ROBERTO MARABESE, DIRETTORE COMMERCIALE DI LUXURY LAB COSMETICS

Lei, giovane imprenditrice entusiasta e tenace. Lui, un capitano di lungo corso che della profumeria conosce ogni più sottile sfumatura. Che ci fanno, fianco a fianco, Adele Schipani, nipote di petrolieri, un master in Business Administration al Politecnico di Milano e Roberto Marabese? Sono entrambi interpreti di Luxury Lab Cosmetics, dinamica realtà imprenditoriale fondata da Adele, che ne è il CEO, e che distribuisce i marchi Natura Bissé, Ahava, oltre a un’interessante new entry, il primo progetto olfattivo di Philippe Starck. Ad Ahava, Adele è arrivata per uno strano gioco del destino: “Dal 2010 distribuivamo in esclusiva in Italia Natura Bissé, noto brand spagnolo, ma Ahava era nei miei pensieri da quando, documentandomi online, ne avevo scoperto caratteristiche e potenzialità, anche come consumatrice. Avrei voluto distribuirla, ma il percorso per raggiungerla non sembrava essere così semplice. Poi, un giorno, per un’incredibile coincidenza, la mia strada ha incrociato quella di Roberto che, guarda caso, era proprio il personaggio-chiave di Ahava in Italia. Il risultato? Luxury Lab Cosmetics, nella primavera del 2015, è diventato distributore del marchio e Roberto, alcuni mesi dopo, ha assunto l’incarico di direttore commerciale della mia azienda”.

IL RACCONTO di storie vere Perché Natura Bissé? Perché Ahava? E perché Philippe Starck? “Hanno tutti una storia nuova da raccontare. In un mondo saturo di offerta come quello della profumeria, proporsi con marchi che fanno innovazione vera e si fondano su tecnologie che non hanno confronti sul mercato, è per noi un must. Di richieste di distribuzione ne riceviamo tante, ma siamo molto selettivi”, prosegue Schipani. Rigore prima di tutto, dunque. Rigore a tutto tondo, che permea anche i rapporti con il trade. Puntualizza Marabese: “Vogliamo che i nostri

IL NUOVO DIAMOND EXTREME NIGHT DUAL TREATMENT DI NATURA BISSÉ - UNA MASCHERA E UN OLIO VISO - ASSECONDA I PRINCIPI DELLA CRONOCOSMETICA.

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STRATEGIE

prodotti abbiano la visibilità che meritano e se ciò non accade piuttosto non apriamo nuove porte. Inoltre, l’ordine non parte se prima non viene fissata la data per l’incontro di formazione, che è compito delle nostre trainer, la biologa Marisa Stefani e Melissa Spiteri, le cui competenze in materia cosmetica non hanno confronti. In cambio, a chi ci sostiene assicuriamo un supporto incondizionato che lo porterà a crescere con noi. E oggi come oggi, crescere con Ahava - che trasferisce un concetto vincente che mi piace definire di ‘lusso popolare’ - significa arrivare ad avere indici di rotazione davvero importanti. Facciamo promesse forti perché sappiamo di poterle mantenere”. Gli fa eco Adele Schipani: “Essere una realtà snella ci fa arrivare là dove ad altri sarebbe impossibile, anche negli eventi pop e, più in generale, in un servizio a 360° al cliente. Un esempio concreto? La gestione interna della logistica, che ci consente di effettuare spedizioni sempre, anche in agosto, venendo tempestivamente incontro ad ogni esigenza del cliente. Sono attenzioni che fanno la differenza. A fare il resto è la forza dei nostri brand, che hanno tecnologie esclusive e brevettate. Ahava è a base di minerali del Mar Morto veicolati, attraverso una struttura a cristalli solidi priva di acqua, negli strati più profondi della pelle, in modo da richiamare l’idratazione in superficie. Tutte le referenze sfruttano questa tecnologia. La grande forza di Natura Bissé sta invece nel suo essere nato come marchio professionale, prerogativa che gli ha consentito di sviluppare la

DALLA PROFONDA RICCHEZZA DEL MAR MORTO, AHAVA DEAD SEA LABORATORIES PROPONE LE NUOVE E PRATICHE SINGLE MASKS: 5 MASCHERE VISO MONODOSE.

propria offerta plasmandola sugli effettivi bisogni dell’epidermide, attraverso lo ‘human touch’ trasferito dalle terapiste direttamente ai laboratori di ricerca. Natura Bissé è cibo per la pelle, non a caso quello alimentare è uno dei mondi a cui attinge tecnologie e saperi e, in termini più squisitamente strategici, ha la grande fortuna di avere una proprietà a gestione familiare, il che rende molto più fluide e veloci tutte le decisioni.”

TRASPARENZA e rigore Natura Bissé ha mantenuto l’imprinting professionale e continua ad essere distribuito attraverso il circuito delle spa, anche inserite in lussuosi resort, e di un nucleo selezionato di profumerie, ad oggi circa una sessantina in Italia. Molto diversa è l’estrazione di Ahava, che fa capo a una multinazionale israeliana (ndr, assolutamente da vedere lo scenografico store nell’aeroporto di Tel Aviv). Il marchio fa numeri da capogiro in tutto il mondo e in Italia è distribuito in profumeria, farmacia e in drugstore

IL DEBUTTO DI PHILIPPE STARCK NEL MONDO DELLE FRAGRANZE PRENDE IL NOME DI COLLEZIONE PEAU DI STARCK PARIS: PEAU DE SOIE, PEAU D’AILLEURS E PEAU DE PIERRE.

come Tigotà. È complesso gestire una distribuzione multicanale? “No, se si è rigorosi e trasparenti, a cominciare dal prezzo, che deve essere lo stesso in ogni canale. Sfido chiunque a trovare Ahava scontato”. Adesso la linea è affiancata anche da Clineral, ‘costola’ dermoprotettiva del marchio, che dalla farmacia - suo presidio d’elezione, in quanto lenisce patologie cutanee come psoriasi, eczemi, dermatite seborroica -, si è allargata in profumeria: “È l’unica del suo genere nel selettivo e questo ci può aprire delle belle opportunità”, puntualizza Adele Schipani.

DALLO SKINCARE all’alcolico L’ultimo arrivo in casa Luxury Lab Cosmetics è Philippe Starck, marchio del celebre designer francese che debutta sul mercato con un progetto olfattivo visionario e che alla recente presentazione in anteprima a La Rinascente di Milano ha ottenuto larghi consensi. “La collezione ci è da subito piaciuta perché esce dagli schemi. Le tre fragranze sono unisex, anzi, come egli stesso ama definirle, ‘gender free’, e raccontano del designer e della sua infanzia, fortemente trasfigurata dalle fragranze, visto che la madre era profumiera”, chiosa l’intervistata che lascia l’ultima parola a Roberto Marabese e al suo ‘progetto’. Quale? “Glielo dico sempre e non per scherzo: voglio fare di lei la ‘first lady’ della cosmesi in Italia. Ne ha la stoffa. Si espone sempre in prima persona e prima ancora dei marchi vende soprattutto se stessa”. Come non credere a un veterano che negli anni '90 andava per ‘safari’ con Pier Luigi Garcea, allora a.d. di Estée Lauder? L’obiettivo sarà raggiunto, c’è da scommetterci!

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COMUNICAZIONE

Un profumo che celebra

di Marta Pacillo

la parte migliore di essere un uomo Per dare volto alla sua nuova fragranza maschile Gianfranco Ferré sceglie un fashion e lifestyle influencer. Noto per il suo stile elegante, impeccabile e contemporaneo, Matthew Zorpas ha un infallibile istinto nel cogliere l’eccellenza.

Creare un nuovo grande classico della profumeria maschile, obiettivo ambizioso raggiunto da un’icona della moda e dello stile italiano: Gianfranco Ferré. Forte delle sue solide radici e della sua indole votata alla continua ricerca del bello, Gianfranco Ferré L’Uomo s’impone come fragranza che segna una nuova era per il brand.

IL MANIFESTO di una nuova virilità

L’INTRIGANTE MATTHEW ZORPAS GUARDA DRITTO VERSO L’OBIETTIVO NEL VISUAL PUBBLICITARIO DI GIANFRANCO FERRÉ L’UOMO

uno scatto. La sua è un’eleganza solo apparentemente ‘facile’, riesce a celebrare con il suo outfit la virilità moderna nonché la tradizione sartoriale rispettosa delle regole ma anche capace di evolversi senza stravolgere la propria anima. Sintesi dei valori cardine di Gianfranco Ferré, la nuova Edt sfida la tradizione rimanendole fedele, innova rispettando il proprio heritage, comunica la voglia

Il gesto di rottura verso schemi predefiniti è eclatante nella campagna pubblicitaria: Gianfranco Ferré sceglie come testimonial e story teller della nuova fragranza un gentleman dei nostri tempi, Matthew Zorpas, ventottenne di origine greco cipriota con base a Londra, influencer nonché icona del web, già incoronato nel 2013 da GQ tra le 5 icone di moda da seguire in Inghilterra. Un uomo cui viene attribuito un partiolare talento nello scegliere il meglio, perciò seguito da moltissimi ma ben selezionati followers (134.000 solo su Instagram). Il visual della campagna adv lo ritrae in abito da sera con uno sguardo sicuro sintetizzando l’atmosfera dello spot in

IL FLACONE DELL’EDT MASCHILE HA UN UN TAPPO SCULTURA CHE RICHIAMA LA SPILLA DA BALIA SIMBOLO DELLA MODA MASCHILE DELL’ARCHITETTO-STILISTA

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ingredienti classici e moderni”. Nel bouquet, note speziate di ginger, cardamomo e pepe nero, s’intrecciano a note verdi e leggere di violetta, artemisia, salvia e mela verde. Nella parte finale il jus si evolve in un fondo sensuale con sandalo, cedro di Spagna, lichene, ambra e vaniglia. Come il tema olfattivo così il packaging

condensa tradizione e innovazione: il flacone dalle linee slanciate, in vetro nero che sfuma verso il blu notte, ha un tappo a forma di polsino di una camicia maschile con la testa della spilla da balia al posto del gemello; è un dettaglio iconico, evoca la spilla da balia in oro che lo stilista portava come ferma-cravatta e talismano personale.

COMUNICAZIONE

di nuove regole, la tensione verso l’affermazione di una moderna mascolinità. La composizione olfattiva ad opera del maestro profumiere Nicolas Beaulieu, rispecchia questa idea, quella cioè, come lui stesso ha spiegato, “di creare una nuova fragranza dal sapore vintage, giocando con i contrasti creati associando

Intervista a Matthew Zorpas, moderno gentleman interprete di Gianfranco Ferré L’Uomo Com’è nato l’incontro con Gianfranco Ferré Profumi?

Ero sul set a Rio de Janeiro quando il team di Gianfranco Ferré Profumi mi ha chiamato e mi ha proposto questo entusiasmante progetto. Abbiamo fissato un incontro a Londra e mi sono sentito molto lusingato nell’essere stato considerato per una così importante campagna pubblicitaria di scala mondiale, offline e online. Gianfranco Ferré Profumi mi ha subito fatto sentire parte del team, illustrandomi in dettaglio la visione e la logica alla base della decisione di scegliere me come volto della campagna. Non ci ho pensato un attimo. È stato un vero onore per me essere scelto come testimonial del nuovo Gianfranco Ferré L’Uomo.� Quali sono le emozioni che ha tratto da questa esperienza con il marchio di moda italiano?

Sono emozionatissimo perché Gianfranco Ferré è sempre stato una fonte di ispirazione e un marchio di moda italiano all’avanguardia. Una maison che ha sempre posto estrema attenzione ai dettagli e ancora di più alla struttura dell’abito e all’attitude nell’indossarlo. Spero davvero di esprimere al meglio il DNA di questo storico brand.� Che cosa si prova ad essere ‘il volto’ di un profumo griffato?�

È la prima volta che un influencer diventa testimonial di una campagna così importante e ne sono fiero. È anche una sfida, poiché sono il volto di una campagna anche offline e non solo online. Un modo innovativo di rivolgermi al pubblico. È un privilegio far parte di questa nuova tendenza del mondo moda/profumeria. Gianfranco Ferré è uno dei brand più rappresentativi dell’eccellenza sartoriale italiana. Da globetrotter, ritiene che il made in Italy eserciti ancora un grande fascino?��

Il Made in Italy rappresenta senza dubbio il meglio della sartorialità. Nessuno può competere con la storia, la produzione e la qualità dei capi di questo Paese. Oggi questo knowhow è più attraente che mai, soprattutto con un mercato così in continua evoluzione come quello di oggi. Forse il Made in Italy ha attraversato periodi difficili, ma credo che in questo momento il settore sia riuscito ad adattarsi e a rinnovarsi per ristabilire il proprio primato. Compriamo meno e facciamo attenzione a dove e come vengono realizzati i prodotti. E nessuno sa farli meglio degli italiani.� Moda e profumo sono da sempre un binomio vincente: quale è la sua opinione in proposito?

Sia la moda che i profumi sono collegati al desiderio di migliorarsi, di apparire elegante, di avere un profumo impeccabile. È un gioco tra i due, coesistono ma allo stesso tempo usano elementi l’uno dell’altro.

Quale tipo di fragranza ama indossare?

Così come per la scelta del mio stile, mi piacciono fragranze decise, memorabili, forti ma non invadenti. Il mio stile è classico ma con un tocco originale, il mio profumo è raffinato e fresco.� Da esperto digital influencer, quali sono le strategie migliori che le griffe possono adottare per comunicare al meglio i valori del proprio brand ai consumatori 2.0?

Oggi tutto sta nel creare esperienze memorabili e messaggi ben strutturati e costanti. Un coinvolgimento degli utenti che consente loro di uscire, anche solo temporaneamente, dalle loro frenetiche vite. Non è più questione di quanti ‘like’, ma di contenuti di qualità. Il consumatore di oggi è un esperto del digital, in grado di fare più cose insieme e che utilizza messaggi e informazioni più velocemente di qualsiasi generazione precedente. Ringraziarli, congratularsi, dare loro consigli, coinvolgerli, sostenerli e farli sentire speciali. I brand non sono più la sola e unica voce, ma i partecipanti di una grande conversazione.

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PAGINE GIALLE

LA BELLEZZA SIAMO NOI Esatto, la bellezza siamo noi. Non va cercata lontano, va cercata in profumeria. Il lavoro su come attivare una macchina ferma da troppo tempo è stato fatto battendo ogni record e ora la definizione dell’impianto del corso di formazione è alle battute finali. La Shackleton Consulting (coinvolta per la formazione del personale di vendita) e la SAA (coinvolta per la formazione manageriale) sono pronte, Fenapro e Confcommercio anche. Le aziende stesse hanno accolto con grande interesse il progetto, cogliendone il forte contenuto innovativo, e sono disposte a sostenerlo con modalità che stiamo proprio in questi giorni definendo. Mancate solo voi. Vi stiamo offrendo la grande possibilità di formarvi e di formare chi nelle vostre aziende lavora, facendone professionisti qualificati e riconosciuti a livello regionale e di categoria. Leggete i dettagli nelle pagine interne e SOSTENETECI!

Filo diretto Per far sentire la vostra voce scrivete a: FENAPRO Corso Venezia, 49 20121 Milano www.fenapro.it

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Campagna di canale

‘Potrebbe concretizzarsi molto velocemente l’ipotesi di realizzare una campagna industria/distribuzione di rilancio del canale. Si tratterebbe di una campagna generalizzata, che non fa riferimento e non è promossa da nessun marchio nello specifico, ma mira a riportare il consumatore in profumeria”, così si è espresso Michelangelo Liuni terminato il giro di incontri di presentazione del progetto di formazione della Fenapro all’industria. Da anni se ne parlava... che sia finalmente la volta buona?

17 ottobre, Consiglio Fenapro

Il prossimo 17 ottobre si svolgerà a Milano il Consiglio Direttivo Fenapro. In agenda, oltre alla presentazione ufficiale del corso di formazione che trovate raccontato nei dettagli all’interno, anche altre iniziative, tra cui nuova app, nuova interfaccia programma MIP (resa più intuitiva e fruibile per facilitare il lavoro del personale di vendita), nuovo progetto di comunicazione integrata Fenapro, con ipotesi revisione logo e sito della federazione.


PAGINE GIALLE

IN PROFUMERIA Riposizionare il canale, riconquistare il consumatore acquisendo linguaggi nuovi e specifici, tornare a creare valore sul punto vendita. Come? Partecipando ai corsi di formazione della Fenapro. Passa da qui la ‘profumeria del futuro’.

‘Percorsi per la Profumeria del futuro’. Se la definizione data ai corsi formativi che Fenapro sta mettendo in essere con il contributo di alcuni enti di formazione, delle Regioni e dell’industria, vi sembra troppo ambiziosa, leggete l’intervista che segue. E fatevene, direttamente, un’idea. Bene Michelangelo, volevo sintetizzare insieme con te contenuti e finalità del progetto, dando anche alcune informazioni di tipo pratico. Cominciamo dalla domanda più ovvia: perché proprio un corso di formazione di BEAUTY COACH?

conoscenza tecnica di prodotto o di brand. È una carenza che negli anni, specie in questi ultimi più difficili, si è fatta sentire e ha indebolito il canale, sfilacciando quella leadership di consulenza e consiglio che il consumatore gli ha sempre riconosciuto e ne avevano fatto, in passato, il vantaggio competitivo rispetto agli altri canali. Questo corso diventa uno strumento strategico, che mettiamo a disposizione della profumeria e che diventa prezioso anche per l’industria: il valore del prodotto cosmetico non va depauperato.

Sia per la venditrice alla prima esperienza che per quella che da tempo lavora in profumeria, mancavano percorsi formativi trasversali alla

Diventa prezioso anche e soprattutto per le persone che lavorano in profumeria e vogliono vendere

SCUOLA BEAUTY C OAC H Tecniche e strategie di marketing Beauty Coach

riconosciuto e certificato il loro impegno…

Senza dubbio. Accogliere il cliente con professionalità, intercettarne i bisogni, rispondere con una proposta mirata e fidelizzante sono gli ingredienti fondamentali del consiglio di qualità. Le vendeuses sono strategiche per il punto vendita perché ne cambiano il percepito e ne aumentano il valore.

di Giovanna Maffina

IL GROUND ZERO DELLA FORMAZIONE

Quali saranno i contenuti?

Vogliamo risulti chiaro che si tratta di un percorso formativo per imparare/ consolidare le tecniche di vendita per fare delle nostre commesse delle vere e proprie beauty coach. Va sottolineato perché non si rischi di confonderlo con un corso su questo o quel prodotto.

AREE DISCIPLINARI DEFINIRE IL PIANO MARKETING

IL PIANO MARKETING APPLICATO ALLA GESTIONE DEL PV

UN METODO PER IL CONSIGLIO COSMETICO

Il consumatore Trend di mercato Relazioni con le aziende fornitrici

Progettazione e gestione servizi e animazioni Esposizione e trade marketing Gestione di numeri e obiettivi

Modello di consiglio cosmetico - Tecniche di link e cross-selling Fidelizzazione della cliente

MODALITÀ ISCRIZIONE Per le modalità di iscrizione, date e sedi regionali, consultare la sezione dedicata sul sito www.fenapro.it

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PAGINE GIALLE

In termini numerici, quali obiettivi vi ponete con il corso per il personale di vendita?

in un lavoro molto più completo e strutturato da organizzare in futuro.

Arrivare a formare in 2/3 anni 2000-3000 persone, le cui competenze saranno valutate al termine del corso con un test finale. Riceveranno una doppia certificazione: attestato regionale e diploma Fenapro. Le città di svolgimento del corso per il momento individuate sono: Torino, Firenze, Roma e Milano. Chiunque lavori in profumeria vi può partecipare. Le iscrizioni per il corso pilota si chiuderanno a novembre mentre i corsi veri e propri partiranno a gennaio 2017.

Passiamo ora al corso per i titolari delle profumerie, la BUSINESS SCHOOL FENAPRO che nasce con l’obiettivo di aumentare la cultura gestionale in profumeria, esatto?

Come sarà strutturato il corso?

Quali saranno le aree approfondite?

Il percorso modulare avrà un forte taglio operativo: 5 giornate d’aula suddivise nell’arco di 5 mesi, più 2 serate anche con il coinvolgimento dell’industria. Il corso sarà concertato in partnership con l’industria e riporterà testimonianze dirette.

Si spazierà dalle logiche di mercato alla gestione di obiettivi, fatturato, risorse umane e molto altro... Attraverso dati di mercato, case histories, testimonianze, esercitazioni pratiche, il modulo vuole fornire le corrette competenze per una valida gestione del punto vendita.

Quale potrebbero essere gli sviluppi futuri di questo corso?

Con questa prima fase vogliamo gettare le fondamenta per un ulteriore corso, molto più consistente e approfondito, di 600 ore, mirato a formare chi esce dagli Istituti professionali. Questo diventa sostanzialmente un modulo che confluirà

BUSINESS

SCHOOL Management per il canale profumeria

Sì, proprio così. A oggi, non era mai esistito nulla del genere nel canale. Il corso nasce dunque per colmare un vuoto. Le finalità sono le stesse de corso rivolto al personale di vendita: creare e certificare un serbatoio di figure, vendeuses e manager, altamente professionalizzati.

E per il resto: sedi di svolgimento, attestato finale ecc...?

Le sedi saranno le stesse del corso destinato alle commesse, dunque Torino, Roma, Firenze, Milano. Anche in questo caso, i partecipanti riceveranno una doppia certificazione.

Un aspetto importante, indicaci costi di entrambi i corsi…

Certo, indicativamente 150 euro (50 di iscrizione, 100 di spese vive) per il corso Beauty Coach e 900 euro per la Business School. E le modalità di iscrizione?

Modalità, date e sedi regionali sono indicate nella sezione dedicata sul sito www.fenapro.it State anche valutando l’eventualità di organizzare un convegno annuale sul progetto, esatto?

Sì, ci sarà. Vorremmo diventasse un appuntamento fisso, un prezioso momento di incontro e di scambio tra distributori e produttori che da tempo non hanno più modo di confrontarsi. Per chiudere, quando sareste pronti per partire?

Le iscrizioni per il corso ‘pilota’ si chiuderanno a novembre e il corso vero e proprio partirà a gennaio. Stiamo completando in questi giorni un giro di incontri con l’industria. Il gruppo L’Oréal ha confermato la propria presenza e c’è un forte interesse anche da parte di Estée Lauder, LVMH, Shiseido, Sisley e Chanel.

AREE DISCIPLINARI GESTIONE DEI NUMERI

GESTIONE DELLA SQUADRA

GESTIONE DEL PV

Il mercato Pianificazione, mensilizzazione e monitoraggio obiettivi Assegnazione e condivisione obiettivi con la squadra

Leadership, motivazione e gestione collaboratori Incentivazione del personale Condivisione obiettivi e attività di animazione pv

Progettazione e gestione servizi e animazioni Esposizione e trade marketing - Selezione brand e gestione acquisti

MODALITÀ ISCRIZIONE Per le modalità di iscrizione, date e sedi regionali, consultare la sezione dedicata sul sito www.fenapro.it

Oltre al corso di formazione, si sta concretizzando l’ipotesi di partire in tempi brevi con una campagna congiunta di canale Michelangelo Liuni

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La profumeria è il luogo in cui il desiderio di bellezza prende forma, perché è qui che avviene l’incontro determinante tra chi vende e chi vuole acquistare. Proprio per questo noi di Imagine abbiamo da sempre dedicato ampio spazio alla formazione del personale e

LA PROTAGONISTA

Maria Nappo da più di 20 anni in profumeria continua ad amare il suo lavoro.

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VENDITA PRATICA

Stefania Albieri, Training Manager di Shiseido ci illustra i plus di BioPerformance LiftDynamic.

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L’ESPERTO RISPONDE Fernando Battista, danzamovimento terapeuta.

a tutto ciò che serve per accogliere, coccolare e consigliare al meglio la/il cliente. Oggi questo spazio si amplia per dare un contributo decisivo al ‘cuore pulsante’ del settore. Chi ogni giorno lavora in profumeria.

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CALENDARIO

Corsi di formazione: l’agenda di novembre.

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LA PROTAGONISTA di Giuliana Valcavi

AGGIORNATA, GENTILE, CORRETTA PER CONQUISTARE LA CLIENTELA

MARIA NAPPO AMA ACCOGLIERE CON GENTILEZZA E DISPONIBILITÀ LE SUE CLIENTI.

età: 45 ANNI stato civile: SPOSATA CON DUE BAMBINE, SARA E ALICE DI 9 E 6 ANNI segno zodiacale: LEONE colore: BLU vacanza: MESSICO

personaggio dello spettacolo: PAOLO BONOLIS cibo: CARNE profumo: CHANCE CHANEL hobby: SPORT motto: GUARDARE SEMPRE AVANTI abito: TUBINO NERO oggetti di bellezza: ORECCHINI

prodotto di make up: LUCIDALABBRA

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Da più di 20 anni in profumeria, Maria Nappo racconta la sua esperienza nei punti vendita di Olbia, frequentati anche da vip. Intende completare gli studi di tecnologie farmaceutiche, per migliorare la sua professionalità.

Quando, dove e come ha iniziato a lavorare in profumeria? Ho cominciato nel 1995 a 18 anni, prima di finire gli studi, in un punto vendita della catena Bonino, poi acquistata da Limoni. Da allora ho girato diversi negozi a Olbia, ma sono rimasta sempre nella stessa catena. Nello specifico, ho iniziato in una profumeria in un centro commerciale di Olbia e ora sono ritornata in una struttura analoga, più grande della prima.

e la preparazione professionale, che comprendono un costante aggiornamento, prima di tutto la gentilezza. È fondamentale accogliere i clienti con un grande sorriso.

Cosa le piace di più del lavoro in profumeria? Premettendo che il mondo della profumeria è davvero meraviglioso, stare a contatto con la clientela e, in particolare, consigliarla è l’aspetto che trovo più piacevole. Non ritengo giusto limitarmi a porgere un prodotto e da quando sono entrata nel settore ho seguito corsi per migliorare la mia professionalità, le modalità nel relazionarmi con le clienti e per poter sempre indicare il prodotto giusto per ogni esigenza.

Cosa chiede oggi la clientela in profumeria? Soprattutto un rapporto prezzo/qualità corretto e adeguato.

Make up, trattamento e profumo: quale l’area che preferisce e perché? Il trattamento perchè è molto articolato e ricco di novità, è un settore complesso, ma proprio per questo affascinante. Subito a seguire il make up, che risulta un perfetto complemento per correggere eventuali imperfezioni. Cerchiamo di dare la possibilità alle clienti di risolvere i propri problemi estetici con il trattamento e poi completiamo l’opera con tutte le opportunità offerte dal trucco. Quali le caratteristiche di una perfetta vendeuse? Dando per scontate la formazione

Cosa fare per migliorare la professionalità del personale del punto vendita? È fondamentale che gli addetti seguano i corsi di aggiornamento e di specializzazione.

Può raccontarci un episodio significativo del suo rapporto con la clientela? Nei punti vendita in cui ho lavorato e lavoro, data la collocazione in una località turistica, spesso entrano personaggi famosi e una clientela di alto livello socio-economico. In ogni caso e indipendentemente dalla persona che mi trovo di fronte, cerco di mantenere un atteggiamento corretto, senza approfittare della situazione, magari proponendo prodotti costosi. Ritengo che un comportamento serio valorizzi il canale della profumeria in generale e il punto vendita nello specifico a vantaggio di tutto il settore. Ha un sogno nel cassetto? Vorrei finire i miei studi di tecnologie farmaceutiche interrotti da giovane. Li ho ripresi di recente e ritengo che possano essere molto utile per migliorarmi ulteriormente nel mio lavoro.


HYPER LINK guapitatondita.it

Spazio alla moda plus size nel blog di Francesca Cavallo, laurea in scienza della moda e del costume e modella occasionale taglia 50.

Anche qui focus sulle modelle over size all’insegna della leggerezza. Consigli outfit, bellezza, turismo, food e tante news tutte curvy.

È un blog tutto dedicato alle donne plus size, fashionimperfection. In particolare, qui le donne dalle forme abbondanti possono trovare non solo l’abito e l’accessorio giusto per ogni situazione, magari anche a basso costo, ma soprattutto capire che si può essere glam e alla moda anche con qualche rotondità in più. Ne è artefice Francesca Cavallo, classe ‘84, “femminile ed elegante in una taglia 50”. “Non voglio assolutamente dire che essere rotonde sia un bene, anzi - afferma Francesca -. Ma c’è tanta gente che per vari motivi vive in un corpo sbagliato e allora perché non aiutarla ad accettarsi almeno un po’? In Italia vige il problema della taglia, taglia forte vuol dire matura. Ma non è così. Sono tante le ragazze di 30 anni che non sono delle modelle e così ho

voluto creare, per loro e per me, un blog dove potersi divertire a trovare l’outfit giusto”. Fashionimperfection è un blog dove poter commentare, chiedere consigli per abbinare capi o accessori sia sportivi che eleganti e avere a portata di click una personal shopper. Ma per Francesca, il blog nasce anche come denuncia perché “la moda dev’essere democratica, a portata di tutti”. “Anche noi vogliamo concederci il lusso del camerino e perché se in vetrina c’è un jeans semplice di taglia 38, all’interno non si trova la 56? Alla moda non rinuncio e per questo mi sono specializzata nella ricerca di vestiti on line, anche se purtroppo i siti per taglie forti sono ancora pochi. Eppure le donne plus size in Italia sono tante e rappresentano una buona fetta di mercato”.

Consigli d’acquisto per le curvy anche su guapitatondita.it. Inoltre, tante soluzioni outfit da prendere come spunto per ‘rotondette’ che non intendono lasciarci deprimere dalle loro generose forme, che, anzi, vogliono valorizzare. Oltre la taglia, su guapitatondita.it troviamo tanti suggerimenti di bellezza: trattamento, make up e profumi. Così guapitatondita poteva dimenticare viaggi e vacanza? Ecco consigli, validi sia per curvy che per filiformi, per week end e vacanze nelle città d’arte o al mare. Inoltre, il food. Ricette di paste e risotti, ma anche di golosissimi dolci. E poi consigli per visitare locali di tendenza. Infine, ‘Scritto in curva’ è il titolo divertente e inaspettato di una pagina che raccoglie notizie diverse e curiose. Qui scopriamo il lancio

di Giuliana Valcavi

fashionimperfection. wordpress.com

della Barbie Curvy, l’arrivo del calendario beautiful curvy e tutti i consigli sui rapporti che possono avere con la suocera le più formose (perchè, magra o grassa cambia qualcosa?). Guapitatondita è pure su facebook con notizie, istantanee sulla moda curvy e la bellezza per ogni taglia, che trovano poi spazio anche sul blog. Tutto da vedere qui il video sulle modelle curvy, rincuorante non solo per chi ha tanti chili in più, ma per tutte le donne, comprese quelle con un tantino di ciccia qua e là e, perchè no, chi ha qualche anno in più. La bellezza non è un canone fisso: è variabile come la moda, volubile come gli umori. Tenendo d’occhio la salute, ça va sans dire, l’importante è non prendersi troppo sul serio e godere di ogni occasione che ci si presenta. Curvy o non curvy.

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RELAZIONI DI VENDITA

GIUDICI SI NASCE SPETTATORI (INGENUI) SI PUÒ DIVENTARE

DI RAIMONDA BORIANI, FORMATORE E COUNSELOR A ORIENTAMENTO GESTALTICO RELAZIONALE.

“La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione”, sosteneva Carl Rogers, psicologo statunitense fondatore della terapia non direttiva e padre della Psicologia umanistica e del Counseling. Cosa succede in una relazione se non sospendiamo il giudizio? Giudicare è un comportamento innato nell’uomo e affinato nel tempo da esperienze e conoscenze acquisite. Il bagaglio di sapere che si accumula nella vita permette di valutare ed evitare pericoli, anche se a volte i giudizi possono fare prendere degli abbagli. Per capire come imparare a sospendere il giudizio, serve avere consapevolezza di come prende forma. Innanzitutto distinguiamo giudizi e pregiudizi. Giudicare significa scegliere tra due o più possibilità, mediante l’analisi delle informazioni possedute e di quelle utili da ricevere. I preconcetti, invece, sono più immediati e semplici dell’atto di giudicare: non occorre elaborare informazioni, è un modo veloce e comodo per sentirsi più sicuri e decisi. Peccato, però, che usare i pregiudizi spesso non permette di fare una scelta personale, riproponendo scelte altrui. Astenersi dal giudicare risulta comunque difficile, perché risponde

“Non possiamo mai giudicare le vite degli altri [...]. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino” (Paulo Coelho). È possibile liberarsi dai giudizi? Forse, cambiando atteggiamento.

a un bisogno ancestrale di garantirsi la sopravvivenza. Quindi, per sospendere il giudizio serve trovare un metodo personale che possa aiutare a contenere e controllare il congenito modo di convivere e dipendere dall’essere giudicanti. Un atteggiamento giudicante può richiamare una certa risolutezza (tipica di chi risolve prontamente le questioni), mentre un atteggiamento non giudicante spesso è accompagnato da un modo più contemplativo (tipico di chi guarda le cose in maniera più riflessiva e profonda), nell’affrontare gli eventi. L’atteggiamento risoluto permette di procedere speditamente, mentre il contemplativo non mira ad arrivare rapidamente a un dunque, ma a mantenere aperta ogni possibile via, cosicché i pensieri possano seguire un percorso non contaminato da giudizi e pregiudizi. Adottare un atteggiamento o l’altro dipende dalle circostanze e l’ideale è poterli utilizzare entrambi. In ogni caso la sospensione del giudizio è un’azione volontaria, precisa, che si mette in atto in contesti circoscritti come, per esempio, quando si ascoltano i sentimenti dell’altro, mentre il giudizio è un’azione più ‘meccanica’. E, come tale, è la parte meno interessante dell’ascolto.

Da cosa partire? Sospendere il giudizio serve per capire fino in fondo l’altro, il suo punto di vista, le sue ragioni. Non si può guardare con i suoi occhi, possedere le sue conoscenze, aver vissuto la

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sua storia. Però, si può provare ad abbandonare per un poco le conoscenze personali e ciò che appartiene. Si può porsi di fronte a quello che viene portato dismettendo la nostra storia

e il nostro sapere, per iniziare a osservare diventando uno ‘spettatore ingenuo e disinteressato’, che guarda le cose come se fosse la prima volta. Ma perché possa essere sem-

pre una prima volta ci si deve distaccare dalle esperienze già vissute, da ciò che si ha imparato, e mantenere viva la curiosità di non sapere cosa può succedere tra un attimo.



VENDITA PRATICA di Raimonda Boriani

TRE SPECIALITÀ PER UN LIFTING COSMETICO ANTIGRAVITÀ che diminuiscono nel tempo per la progressiva riduzione della loro origine, le cellule staminali. Con Bio-Performance LiftDynamic Shiseido parla di azione antigravitazionale, grazie al rafforzamento delle fibre di ancoraggio del derma. Rimpolpare e ridensificare, invece, attengono a un aumento di volume. É tuttavia evidente che, stimolando i fibroblasti, si avrà una maggiore produzione di collagene ma anche di acido ialuronico e fibre elastiche, quindi nel tempo un effetto volumizzante. Ciononostante, l’innovazione è l’azione di sostegno antigravitazionale.

Una nuova scoperta scientifica e un’inedita azione cosmetica antigravitazionale alla base di BioPerformance LiftDynamic. STEFANIA ALBIERI, Training Manager, ne spiega i plus esclusivi. I risultati dello studio su Skin Research and Technology, che ha consentito a Shiseido di vincere il 23° IFSCC Award, ridimensionano la valenza delle azioni cosmetiche di ‘rimpolpare’ o ridensificare... Nella ricerca Shiseido dimostra per la prima volta che il derma è fissato all’ipoderma mediante ‘fibre di ancoraggio’, la cui perdita rappresenta la causa dei cedimenti. Tali strutture sono costituite essenzialmente da fibre di collagene, prodotto dai fibroblasti

Alla base della crema una tecnologia che induce le staminali a diventare fibroblasti, e non adipociti... I ricercatori Shiseido dimostrano che il venir meno delle fibre di sostegno del derma determina la comparsa di sacche subdermiche ‘molli’, dove il tessuto nobile del derma viene sostituito da tessuto adiposo. Il processo non avviene in modo uniforme, ma in corrispondenza delle ghiandole sudoripare che nell’aging si contraggono, diventando sempre più superficiali. Le sacche subdermiche riempite da tessuto adiposo sono ricche di Shiftable Master Cells, staminali mesenchimali pluripotenti che possono differenziarsi in fibroblasti o adipociti, in base alle condizioni tissutali e alle informazioni provenienti dall’epidermide, trasmesse dai cheratinociti mediante segnali biologici (citochine). Quindi il Fito-Estratto di Rosmarino potrebbe agire sia direttamente, penetrando nelle sacche subdermiche e inducendo le cellule pluripotenti a trasformarsi in fibroblasti, sia indirettamente, fornendo le giuste informazioni alle cellule epidermiche. La gamma BioPerformance si compone di 3 linee. Come identificare i diversi bisogni cutanei

RISTRUTTURA E RICOMPATTA LA PELLE LiftDynamic Serum (30ml, 115 euro): siero 24h anti-età che ristruttura la pelle dagli strati più profondi, migliorando la densità cutanea. Mattino e sera dopo detergente, lozione riequilibrante e Ultimune, dona elasticità e morbidezza, con una profumazione delicata a base di note aromacologiche rilassanti. LiftDynamic Cream (50ml, 130 euro): lifta, rassoda, idrata. È ideale con un massaggio liftante: applicare la crema su cinque punti stendendola uniformemente, poi posizionare i pollici sotto la mascella e le mani sul naso, ed esercitare un movimento liftante verso facendo scorrere i pollici lungo la mascella. LiftDynamic Eye Treatment (15ml, 80 euro): contorno occhi con texture ricca e vellutata che minimizza la visibilità delle rughe, contrasta le occhiaie e dona luminosità. Applicare mattino e sera con il dito medio e l’anulare, liftando delicatamente la pelle dall’angolo interno verso l’esterno.

cui rispondono? La scelta del prodotto corretto è il risultato della capacità d’ascolto della consulente su domande aperte alla cliente: “Come vede o sente la sua pelle?”, “Quale inestetismo vive di più?”. Se risponde rossori, capillari, macchie, tono non uniforme, pelle spenta, l’ideale è Glow Revival. In caso di rilassamento, perdita di compattezza, ovale non più definito, rughe pronunciate è perfetta LiftDynamic, invece con linee sottili, prime rughe, superficie disidratata e ruvida è indicata Advanced Super Revitalizing Cream.

Guarda il VIDEO per contenuti aggiuntivi su imaginebeautynews.it/12settembre2016

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RANCÉ & C. srl t 7JB -PNCBSEJOJ o .JMBOP Boutique RANCÉ t $ TP .BHFOUB " o .JMBOP XXX SBODF DPN t SBODF!SBODF DPN

HORTENSE and HÉRO�QUE

in the RANCÉ PERFUME MUSEUM Contemporary Excellence since 1795


LETTI PER VOI

Filippo Ongaro

FINO A CENT’ANNI Ponte alle Grazie

YOGA EXPRESS Red

Possiamo vivere più a lungo e invecchiare al meglio. A patto di fare prevenzione e cominciare a occuparsene oggi. Grazie alle ‘tecnologie del sé’...

108 esercizi facili e veloci da eseguire ovunque per integrare lo yoga nella quotidianità. Il benessere psicofisico è così alla portata di tutti.

Le ricerche scientifiche più avanzate attestano che invecchiamento non è sinonimo di declino. “Al contrario, ‘allenandoci’ alla cura di sé, arriveremo ‘a cent’anni’ vivendo una vita piena e completa, al massimo delle nostre possibilità”, sostiene Filippo Ongaro, che ha lavorato per anni come medico accanto agli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), occupandosi degli aspetti legati alla nutrizione, preparazione fisica e riabilitazione degli equipaggi. È anche il primo italiano ad avere ottenuto la Board Certification in Medicina Anti-Aging dall’American Board of Regenerative & Anti-Aging Medicine. “Si può iniziare a lavorare su qualsiasi componente del sé. […] Ma il corpo può essere un formidabile punto di partenza, un oggetto tanto forte e miracoloso quanto delicato ed

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Carol Krucoff

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effimero, da curare e plasmare, non in un’ottica narcisistica e vanitosa ma vedendolo come l’espressione tangibile di quel tutto che vogliamo imparare a conoscere e gestire”. Secondo Ongaro, lo scopo non è la longevità in sé, ma la qualità della vita. Sfida che coinvolge la totalità della persona: dagli aspetti biologici, come alimentazione e attività fisica, a quelli interiori e spirituali. Un approccio olistico, basato sulle più recenti acquisizioni scientifiche, che sfrutta le cosiddette ‘tecnologie del sé’: un insieme di conoscenze che permettono all’individuo di operare sul corpo e anima, pensieri, comportamenti e modi di essere, per trasformare se stessi e guadagnarsi felicità e saggezza. Nozioni che possono aiutare a vivere meglio e a integrare dimensione fisica e spirituale della vita: integrazione che è la vera fonte di felicità e salute. Il libro parte da qui. R.B.

Lo yoga offre di più della possibilità di ridurre lo stress e donare flessibilità. Basandosi su un approccio olistico, è utile anche per migliorare la salute e per favorire uno stato di benessere. E da ora, grazie a questo libro, chiunque lo può inserire nella propria vita, anche chi ha sempre sostenuto di non avere tempo. ‘Yoga express’ propone 108 semplici pratiche, degli esercizi lampo, pensati per essere eseguiti ovunque e da chiunque, che possono facilmente diventare parte della routine quotidiana, migliorando il benessere psicofisico. “La ricerca ha dimostrato che è possibile cambiare in meglio lo stato del proprio cervello anche con meno di un minuto di meditazione o di respirazione consapevole” indica nella prefazione di questo libro Kelly Mc Gonigal, psicologa

clinica e docente alla Stanford University. Diverse ricerche hanno inoltre confermato che una breve e leggera attività fisica è più efficace contro lo stress di un lungo e intenso allenamento. Gli esercizi che ritroviamo in ‘Yoga express’, risultato di più di 35 anni di studio sull’argomento dell’autrice, sono focalizzati soprattutto su quattro aspetti dello yoga: posture, respirazione, meditazione e principi filosofici. Gli esercizi lampo per le posture sono studiati per riconnettere la mente con il corpo, quelli di respirazione per migliorare il benessere. Inoltre, la meditazione aiuta a placare l’inquietudine mentale e a favorire la concentrazione. Ricordiamo che lo yoga non è una religione, ma una pratica spirituale. Viene praticato da persone di tutte le fedi e anche da atei e agnostici. G.V.



L’ESPERTO RISPONDE di Raimonda Boriani

DANZANDO CON ME, DIVENTIAMO ‘NOI’... CON EMPATIA

FERNANDO BATTISTA, DANZATORE, COREOGRAFO, LAUREATO IN ECONOMIA, INSEGNANTE NELLA SCUOLA SUPERIORE L. BOTTARDI DI ROMA, MASTER PRESSO L’UNIVERSITÀ DI ROMATRE IN PEACEKEEPING AND SECURITY STUDIES, DANZAMOVIMENTO TERAPEUTA FORMATORE E SUPERVISORE-APID, COUNSELOR TRAINER E SUPERVISORE ASSOCOUNSELING AI SENSI DELLA L. 14/01/2013 N. 4, TRAINER E IDEATORE DEL METODO DANZAMOVIMENTO RELAZIONALE-CREATIVA©. WWW.CORPISENSIBILI.COM; FB: FERNANDO BATTISTA

Durante l’ultimo convegno nazionale di Assocunseling ha condotto un workshop su relazione sintonica ed empatia cinestesica nella DanzaMovimento RelazionaleCreativa© e nel counseling... Nell’incontro tra counselor e cliente si stabilisce una relazione tra mente e corpo tra due persone che sperimentano unione e separatezza. Un lavoro sui luoghi dell’io e del tu che genera un NoiLuogo, in cui si manifesta l’empatia. Ma l’essere empatico implica il restare nelle proprie radici, mentre i rami s’incontrano a metà strada. Generare quella sicronizzazione nell’interazione non verbale, che si può tradurre in empatia corporea o, meglio, in empatia cinestesica, rende capaci di sentire lo stato emotivo del cliente e rispondere attingendo al nostro vissuto interiore, alla corrispondenza profonda sollecitata da tali immagini. Quali gli ambiti di applicazione?� La DMRel-Cre© collegata al Counseling può essere usata in diversi contesti: educativi con gli adolescenti, di crescita e sviluppo

La DanzaMovimento Relazionale-Creativa© Nel panorama dell’ArtCounseling, la DMRel-Cre© è una metodologia che sviluppa un percorso per recuperare e potenziare le risorse espressive, creative e relazionali della persona, attraverso un ascolto del

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corpo e un’esplorazione delle risorse stesse tramite il counseling. Opera nell’ambito della salutogenesi, quindi non della clinica, a differenza della DanzaMovimentoTerapia, cui fa riferimento per alcuni approcci

teorici e metodologici. L’uso della danza permette di accedere direttamente ai propri vissuti emotivi e, attraverso l’esplorazione sensoriale, consente di incontrare gli altri in uno spazio di relazione condivisa.

Applicando la danza al counseling, il corpo diventa camera di risonanza per l’incontro e lo scambio con l’altro. Una metodica artistica adottabile in vari ambiti, per superare barriere e sviluppare soluzioni creative per le relazioni.

personale con adulti, in case di accoglienza per popolazioni migranti. Nel 2014 ho ideato un progetto in collaborazione con l’associazione Laboratorio 53, che da diversi anni si occupa da un punto di vista legale e psicologico di rifugiati politici e vittime di tortura, e con l’Istituto L. Bottardi di Roma dove adolescenti e migranti hanno svolto un laboratorio di DMT/DM RelCre© e Counseling integrato. Qui il lavoro corporeo, essendo transculturale e transgenerazionale, ha favorito uno scambio che supera le differenze linguistiche. La successiva azione di counseling ha permesso di mettere a fuoco i vissuti emersi durante il lavoro corporeo e ha favorito lo scambio verbale tra i partecipanti. Il nuovo progetto, ‘Anime Migranti’, conclusosi a maggio, ha coinvolto 18 studenti e altrettanti ragazzi migranti con storie diverse e provenienti da vari Paesi. Tra i progetti futuri, un percorso di specializzazione per professionisti della relazione d’aiuto per l’uso della DMRel-Cre© nel campo del sociale e dell’interculturalità. E in ambito aziendale? Ho lavorato con la danza per il team building, in un contesto molto strutturato con ingegneri nelle telecomunicazioni oppure in un’azienda emiliana che si occupa del diritto allo studio nella regione. In tali ambienti, in cui spesso le relazioni sono mediate dai ruoli in modo marcato, dove il massimo rendimento e l’estrema competizione possono essere stimoli ma anche limiti, l’azione creativa è una risorsa per favorire il pensiero divergente nel problem solving e la collaborazione e cooperazione rispetto alla competizione. L’arte, la DMRel-Cre© nella fattispecie, è un mediatore trasversale che valica le barriere legate a ruoli, età, culture.



CORSI DI FORMAZIONE

L’ agenda di NOVEMBRE Chanel CORSO BASE I livello d’introduzione al marchio, con presentazione di tutti i prodotti dei tre assi Chanel e le prime nozioni di tecnica di vendita corredata da un linguaggio multisensoriale. 3 GIORNI E MEZZO

LA VENDITA EFFICACE È un corso rivolto a tutti coloro che hanno frequentato il Corso Base e desiderano approfondire la loro expertise nelle tecniche di vendita. 1 GIORNO MILANO 10 NOVEMBRE

MILANO 7-10 NOVEMBRE MILANO 21-24 NOVEMBRE

CORSO APPROFONDIMENTO PARFUM II livello per imparare a scoprire l’azione delle materie prime e la loro estrazione. Le famiglie olfattive, gli estratti, la gestualità dell’arte del profumo e il nuovo approccio parfum Chanel. 1 GIORNO E MEZZO MILANO 2-3 NOVEMBRE

CORSO APPROFONDIMENTO SOIN II livello per imparare a scoprire l’azione delle materie prime e la loro estrazione, la differenziazione delle consistenze, delle texture. La valorizzazione delle qualità personali nel riconoscere i diversi profili di pelle in risposta alle reali esigenze della cliente. 1 GIORNO E MEZZO MILANO 2-3 NOVEMBRE

ESPRIT DIOR È un corso premium dedicato a chi ha frequentato il Corso Base e tutti i corsi di approfondimento, volto a svelare il DNA della Maison Dior e la sua eccellenza nell’universo del lusso. 1 GIORNO MILANO SU INVITO

WWW.DIORTRAINING.IT È un corso rivolto al personale dei punti vendita concessionari Dior, un vero e proprio strumento di formazione on-line, per scoprire i segreti della Maison. INFO rivolgersi all’agente di zona oppure a Monica Panzetti 02/5522881 mpanzetti@diormail.com

Elizabeth Arden CORSO BASE per conoscere la storia di Elizabeth Arden, i prodotti, il link e cross selling. 1 GIORNO

CORSO APPROFONDIMENTO MAQUILLAGE II livello - per acquisire le competenze tecniche del maquillage professionale e per sviluppare una maggiore sicurezza nella proposta applicativa dei prodotti.

MILANO 7 NOVEMBRE INFO per corsi o per chiedere la formazione in store i contatti sono: 02/83428364 formazione@beautyandluxury.com

1 GIORNO E MEZZO MILANO 2-3 NOVEMBRE MILANO 21-22 NOVEMBRE

CORSO SPECIALISTE PARFUM II livello per diventare veri esperti nell’arte del profumo, scoprendo le materie prime, la loro provenienza e lavorazione, sviluppando così le capacità di argomentazione del profumo con il consiglio su misura.

La Prairie CORSO BASE DISCOVER LA PRAIRIE Corso per un primo approccio al brand e per scoprire il marchio di lusso. 2 GIORNI MILANO 7-8 NOVEMBRE INFO

02/80606581

2 GIORNI E MEZZO MILANO 7-9 NOVEMBRE

Shiseido CORSO SPECIALISTE MAQUILLAGE ET COULEUR III livello per diventare veri esperti del make-up. Sarà suddiviso in due step: nel primo si approfondirà il Maquillage Avanzato e nel secondo Luce e Colore.

DISCOVER SHISEIDO Corso di I livello, consente di acquisire nozioni base e un linguaggio efficace per una consulenza adeguata. Con storia e filosofia del marchio e formazione sull’intera gamma dei prodotti Shiseido. Dedicato al personale dei nuovi concessionari.

2 STEP DI 2 GIORNI E MEZZO

2 GIORNI

STEP 2 - (LUCE E COLORE) PER IL TERZO GRUPPO

MILANO 7-8 NOVEMBRE

MILANO 7-9 NOVEMBRE

PRESSO LO SHISEIDO TRAINING CENTER

rivolgersi all’agente di zona oppure 02/29089250-251-262-278 adesione.corsi@chanel-corp.com

INFO 02/295081 ufficiotraining@shiseido.it

INFO

Christian Dior CORSO BASE ‘THE WORLD OF DIOR’ Rivolto ai nuovi concessionari e a tutti coloro che desiderano una conoscenza globale dei prodotti Dior. Un corso interattivo e completo per scoprire tutti i segreti della maison. 3 GIORNI MILANO 7-8-9 NOVEMBRE

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Sisley CORSO BASE si rivolge a coloro che non hanno mai frequentato un corso Sisley e permette di avere una conoscenza del marchio e di saper argomentare rispondendo alle obiezioni della cliente. 3 GIORNI MILANO 14-15-16 NOVEMBRE INFO per prenotazioni chiamare servizio formazione 02/77331748 mercedes.odierna@sisley.fr



OROSCOPO di Stefano Vighi

ARIETE 21.03 - 20.04 Se è vero che l’Ariete ama le sfide, allora il cielo di ottobre vi saprà accontentare. Dovrete sopportare la quadratura di Marte, pianeta in cui vi identificate e che proverà a rendere molto intense le situazioni legate al lavoro, all’impegno. E poi Giove che inizia a fare sul serio chiedendovi di dimostrare il vostro interesse per gli altri, per chi amate. Riflessioni e scelte più probabili con le Lune dell’1 e del 16.

TORO 21.04 - 20.05 La prima parte del mese promette di essere molto intensa, a volte impegnativa. Lo sarà a causa di Venere che, dall’opposizione, vi chiederà di vivere con particolare passione e con sincero coinvolgimento ogni situazione legata alle relazioni, al prossimo. Per fortuna potrete sempre contare sull’amicizia di Marte, pianeta che, oltre a consegnarvi una forza speciale, vi aiuterà a capire che cosa gli altri vogliono da voi.

GEMELLI 21.5 - 21.6 Finalmente il cielo è cambiato, imparando a volervi bene. Perché se Saturno continua a essere una sfida verso l’impegno e la concretezza, ora potete contare sull’amicizia di ben tre pianeti (Sole, Giove e Mercurio) che vi aiuteranno a affrontare con entusiasmo, ottimismo e intelligenza ogni problema, ogni questione. Provate però anche a divertirvi, fatelo grazie a persone e a partner particolarmente sensibili al piacere.

CANCRO 22.06 - 22.07 A volte solo i sogni, le cose belle e il piacere possono aiutarci a

immancabile leggerezza e intelligenza, usando le buone maniere di Venere e la forza decisa e divertita di Marte (pianeti che vi aiuteranno per quasi tutto il mese). Il giorno 1 fate un proposito, la Luna vi aiuterà a realizzarlo.

SCORPIONE

23.10 - 22.11

Raramente le stelle ci sono tanto amiche da consentirci un comportamento e un modo di essere così brillante e armonioso. Accadrà grazie a Venere, pianeta che transitando nel vostro segno per buona parte del mese, vi aiuterà ad apparire sempre gradevoli, simpatici e davvero empatici verso persone e situazioni. Ma sarà anche merito di Marte, astro amico che vi regalerà il giusto tasso di forza e di seduzione. Tocca a voi.

SAGITTARIO 23.11 - 21.12 Ammettetelo: ora che Giove, il vostro amatissimo pianeta, ha smesso di fare l’antipatico, le cose vanno meglio. Succede perché non vi sentite sempre sotto esame, eternamente protesi verso un destino che voleva sfuggire. Al contrario, ora sogni&speranze sembrano essere improvvisamente possibili, sostenibili, e ciò vi aiuta a coltivare tanto ottimismo e voglia di fare. Ottimi i rapporti con gli amici grazie a Venere.

CAPRICORNO 22.12 - 20.01 Che fare quando l’energia (ovvero Marte) fa di tutto per farvi muovere e crescere ma qualcosa vi impedisce di ottenere risultati adatti allo sforzo che avete fatto? Semplice: aspettare. Meglio, insomma, mettere a tacere i bollori marziani e convincervi che non è questo il momento migliore per agire o reagire. Unico momento

BILANCIA 23 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE

Questa è la vostra stagione, naturale che siano tantissime le stelle a farvi compagnia. Approfittate di Giove, pianeta raro che, però, ora inizia a lavorare al vostro futuro, alla vostra crescita. Prendete confidenza con lui, fatelo con propositi e promesse il giorno 1, con scelte e decisioni il 16. Puntando però sempre in alto, perché questo è il momento giusto per farlo. Voglia di un viaggio.

stare bene, a non vedere le cose che non ci piacciono e che rendono antipatico il presente. Venere vi consiglia di concentrarvi su tutto ciò che vi diverte e che vi aiuta a sorridere, perché altri pianeti, invece, proveranno a rendere noioso il vostro mese. Coccolate l’umore con premi e pensieri fatti soprattutto di bellezza e di ottimismo. Basterà.

LEONE 23 LUGLIO - 23 AGOSTO Il cielo racconta di un Leone molto attento - spesso anche concentrato - verso le questioni pubbliche, la correttezza dei comportamenti, del vivere sociale, dello stare insieme. Insomma, è possibile che, nelle prossime settimane, dimostriate tutta la vostra cura per la forma, per le buone maniere. Esigerete (ma anche darete) rispetto, tanto che Venere, dal 18, vi accontenterà. Lavoro in netta ripresa dopo il 20.

VERGINE 24 AGOSTO - 22 SETTEMBRE Sarà un mese interessante, un momento in cui deciderete di mettervi in competizione con gli altri forse per dimostrare - a voi stessi e al vostro pubblico - di cosa siete capaci. Ma lo farete con

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in cui le stelle potrebbero aiutarvi con la fortuna sarà il giorno 1, un raro tempo di iniziative.

ACQUARIO 21.01 - 19.02 Non date mai retta a Venere, stella che proverà a farvi vedere il presente con le lenti più tristi che esistano. Perché la situazione attuale è molto migliore di quanto sembri, e basterà poco per rendervene conto. Concentratevi soprattutto sull’amore e i suoi tanti accessori, puntate sul dialogo, sullo scambio di idee e di favori. Rigorosamente vietato vivere un mese fatto di isolamento o di rinunce. Non servirebbe.

PESCI 20.02- 20.03 Ora che avete ritrovato un certo equilibrio con il cuore e con le persone più importanti potete concentrarvi seriamente su Saturno e i suoi tanti divieti. Sfidate i limiti del momento, provando a capire se certe rinunce siano davvero indispensabili oppure no. Fatevi forti della forza, di quella grande energia che un Marte molto tonico - e amico dei Pesci - vi saprà spesso regalare. Immaginate un presente finalmente a colori.






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