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Ricordando Antonio Boscariol
G.F. Bodria
Due storie parallele: atletica e lavoro
L
a lunga vita d’Antonio Boscariol nella città d’Aosta, deceduto a 91 anni il 3 marzo 2012, è segnata dalla storia di un’epoca difficile per la popolazione del nostro capoluogo e dell’Italia intera. Proveniente da San Vito Tagliamento, dove era nato il 29 maggio del 1920, nel 1933 ha percorso le tappe dei piccoli emigrati al seguito del padre, già operaio nello stabilimento Cogne d’Aosta da un paio d’anni. Aveva compiuto 13 anni quando è approdato nella nostra città, dove ha concluso le scuole tecniche professionali dell’epoca, per poi entrare, lui stesso, a far parte del grande complesso siderurgico locale “Nazionale Cogne”.
VARIE
Giovedì 15 marzo 2012
Le sue prime mansioni furono di fattorino, ma, bruciando le tappe, ben presto assunse le mansioni d’impiegato. Adempiuti gli obblighi militari e riconosciute le sue capacità lavorative assunse, nello stabilimento aostano, ruoli di responsabilità poco più che ventenne. In seguito da privatista si diplomò geometra all’Istituto Sommelier di Torino. La sua passione, parallela al lavoro, era l’atleti-
Lettera a Roberto...
ca. Erano momenti molto difficili, poiché imperava il Fascismo, quindi non si potevano svolgere facilmente, al di fuori della realtà mussoliniana, attività come lo sport, che avrebbero distolto i giovani dalla disciplina fascista. Le esercitazioni iniziavano già a sei/sette anni, per i bambini come figli della lupa, poi balilla, balilla moschettiere, avanguardista e giovane fascista verso i 18 anni. Anche le bambine erano inquadrate, sulla base dell’età come piccole italiane. Per eludere, un poco, questa imposizione disciplinare, era d’aiuto l’Azione cattolica che consentiva di svolgere azioni ludiche nell’ambito dell’oratorio della Cattedrale d’Aosta, o nel cortile del San Luigi, situato a fianco del Gran Seminario. Antonio Boscariol era molto legato all’Azione Cattolica. È stato un convinto cattolico fino alla fine dei suoi giorni. Per i giovani rappresentava un punto di riferimento, per iniziative
sportive, quindi già era considerato un leader del settore atletico. Nel 1945, dopo aver fatto parte delle formazioni partigiane, concluso l’evento bellico, Boscariol ebbe l’idea di formare, nel nostro capoluogo, un’associazione che chiamò Centro Sportivo Italia. Non avendo una sede, radunava i giovani nel cortile del San Luigi e, generalmente, componeva squadre per corse veloci che faceva svolgere in circuiti della città. Con l’aiuto dei responsabili della Nazionale Cogne d’Aosta fondò l’Unione Sportiva Cogne d’atletica leggera. Fu sempre l’alto dirigente amato e considerato da tutti. Nelle sue mansioni di presidente per lunghi anni ha visto nascere e crescere molti atleti, anche provenienti dalla Scuola Cogne, che si sono distinti nelle varie discipline dell’atletica leggera in campo nazionale e a livello olimpionico. Molto ci sarebbe da aggiungere, ma ci limitiamo
a ricordare che centinaia di ragazzi valdostani sono passati attraverso le file dell’Atletica Cogne e che, anche se non hanno raggiunto il livello di campioni, ne hanno beneficiato dal punto di vista fisico e psicologico, facendo propri i valori indispensabili per condurre una vita sana e serena nel loro privato. Nel mondo del lavoro Antonio Boscariol si è sempre distinto nei vari incarichi aziendali, principalmente come capo reparto di trafilatura d’acciai speciali e della produzione tondelli per la monetazione. Un uomo la cui sensibilità induceva anche i lavoratori meno impegnati ad eseguire le mansioni assegnate ed essere volenterosi e produttivi. Era un esempio per tutti. Era amato e considerato per la sua semplicità e per la sua determinazione che manifestava quando si trattava di superare ostacoli tecnologici o produttivi, inevitabili in un complesso lavorativo d’alta qualità. Sa-
peva inoltre distinguere il lavoratore che meritava in essere valorizzato per la sua bravura. Il suo segreto era sempre quello di porgersi al suo interlocutore col sorriso, facendo così pesare meno le incombenze, a volte pesanti, del panorama lavorativo. Per tutte queste ragioni fu insignito della Stella al merito del lavoro. Il binomio sport e lavoro rappresenta quindi il modello di vita per la crescita dell'uomo nella società intera.Per questa ragione, Antonio Boscariol è sicuramente persona da elevare come esempio ai giovani che oggi purtroppo si trovano in un momento difficile della storia lavorativa e occupazionale del nostro Paese. Oggi emergere o trovare occupazione comporta molta fatica. Occorre impegnarsi in prima persona, seguire le orme dei migliori che ci hanno preceduto con intelligenza e onestà. È necessario assumersi le proprie responsabilità con lo studio e la professionalità, rimuovere i momenti di incertezza, cercare di intravedere soluzioni per il domani, come hanno fatto i nostri padri o nonni che, dopo il secondo conflitto mondiale hanno contribuito alla rinascita dell’Italia attraverso il loro impegno umano, sociale ed economico.
Salute e benessere in Valle d’Aosta ■ Roberto Crocitti
A
himè ... ahinoi ... ce ne siamo accorti. La tua presenza era fondamentale. Animavi la nostra Associazione di Volontariato, portavi calore e speranza presso tutte le persone che avevano bisogno di te. Ci sei sempre stato, sempre presente, sempre attento, sempre a disposizione. Come diceva il grande Lucio Dalla, volato in Cielo poco prima di te, suoneremo e canteremo: TELEFONAMI TRA VENT'ANNI. Eh sì, caro Roberto: arriveremo al tuo fianco, con la nostra ferrosa bicicletta da corsa. Ci manchi terribilmente. Tuttavia, noi sappiamo che non avresti mai voluto vederci piangere addosso, e sospendere l'attività di aiuto e di sostegno in cui hai sempre creduto. Se ci
a cura di
vedessi fermi, immobili, demotivati ...ci sgrideresti di brutto ! Sentiamo ancora il tuo sprone, i tuoi incitamenti, il tuo entusiasmo. Sappiamo che ci vorresti sempre e tutti così. Sì, giocando con le parole, all'ascolto per e con L'ASCOLTO'. Chissà, come accade ogni giorno, il nostro telefono squillerà con un suo lontano, appassionato suono. Roberto chiamerà la sua famiglia, l'Associazione di Volontariato e tutti noi. Noi, dal canto nostro, risponderemo e ci saremo. Seguendo la tua strada ed il tuo esempio, arriveremo lontano. E ci rammenteremo sempre di te. Ti porteremo nel cuore, per sempre. Addio impareggiabile amico !
Paola Borgnino
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'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione valdostana, partecipa alla settimana mondiale del glaucoma con iniziative rivolte alla prevenzione di questa grave malattia che può portare alla cecità. Il glaucoma è una malattia oculare dovuta a un aumento della pressione all'interno dell'occhio, i malati di glaucoma in Italia sono un milione di cui il 50% non ne sono a conoscenza, nel mondo ottanta milioni, mentre le persone cieche per il glaucoma nel mondo sono quasi dieci milioni, colpisce circa il 2% dei soggetti di età superiore ai 35 anni. La cecità legata al glaucoma si può quasi sempre prevenire purché la malattia sia diagnosticata e curata tempestivamente. Con l’eccezione del glaucoma acuto da chiusura d'angolo e di alcune forme secondarie la maggior parte dei glaucomi ha andamento cronico e subdolo caratterizzato per lungo tempo dalla assoluta mancanza di disturbi. Il paziente gode di un apparente benessere e non é spinto a rivolgersi all'oculista. Questo stato di cose comporta il pericolo che una diagnosi precoce non venga fatta e che ci si accorga della malattia solo nelle fasi molto avanzate quando i danni irreversibili hanno già raggiunto una notevole gravità. Poiché nella maggioranza dei casi il primo segno è presenza di una ipertensione oculare il provvedimento fondamentale è la misurazione della pressione intraoculare. Essa sarà sempre asso10° ANNIVERSARIO
ciata alla osservazione oftalmoscopica dello stato della papilla ottica per identificare anche i meno numerosi casi di glaucoma a pressione normale. Queste due semplici indagini, non invasive, rapide e poco costose, permettpno di identificare i casi sospetti che saranno poi inviati ad accertamenti più approfonditi. Il Presidente regionale dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti Pier Giorgio Ponsetti così illustra le prossime iniziative in materia di prevenzione «Dal 13 al 16 aprile l'attività di prevenzione proseguirà con un progetto denominato"Tour della prevenzione del glaucoma. Grazie alla collaborazione con i Lyons Club di Aosta Host, da Morgex fino a Verres con tappe ad Aosta e Châtillon nel camper attrezzato dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Biella, alcuni i medici dell'ospedale Parini e altri liberi professionisti saranno a disposizione per effettuare visite gratuite. La campagna 2012 contro il glaucoma si concluderà il 19 maggio a Nus in occasione del festival del "Vien de Nus" con una mostra di quadri dei "Cadrants Solaires" opere di una socia UIC, Silvia Assereto». E ancora «Ci sarà l'inaugurazione di un percorso dei cinque sensi a Morgex e un plastico in bronzo della città romana di Aosta, iniziativa sostenuta dal Layons Club Mont Blanc, che verrà posizionato in prossimità dell'Arco d'Augusto. Per noi significativo è anche il cambio sede. Da Via Torino ci trasferiremo in Via Lucat insieme ad altre due associazioni: Les amis du coeur e la Fidas - San Michele Arcangelo».
Maurizio Reggio
Tanti auguri a...
NELLIDA CARREL VED. CUAZ 23-03-2002
23-03-2012
Futuri sposi Renzo Alberto Carazzo nato ad Aosta il 5 gennaio 1967 res. ad Aosta con Alice Grange nata ad Aosta il 21 novembre 1972 res. a Gressan. Gianluca Gallizzoli nato ad Aosta il 20 novembre 1980 res. ad Aosta con Ilaria Reginato nata ad Aosta il 31 gennaio 1986 res. ad Aosta. Thierry Stroppa nato ad Aosta il 5 marzo 1971 res. ad Aosta con Maria Carmela Fazari nata ad Aosta il 5 gennaio 1972 res. ad Aosta.
Ultimo saluto
■ Finalmente Giovanni Sergio Cuaz, tra poco, al 66esimo compleanno arriva la tua tanto attesa pensione. Auguri in anticipo dalla tua famiglia, parenti e da chi ti conosce.
Dieci anni sono passati, ma il tuo ricordo Vive sempre in noi. Con affetto i tuoi cari. La Santa Messa di 10° anniversario per la cara Nellida verrà celebrata come ogni anno nel Santuario di SS. Maria Immacolata ad Aosta, giovedì 22 marzo alle ore 18,30.
Vanda Giamminoni in Cuaz anni 87 anni. I funerali si sono svolti mercoledì 13 marzo nella chiesa di S. Stefano. Angiolina D’Agostino ved. Ponzetti anni 95. I funerali sono stati celebrati mercoledì 14 marzo nella chiesa di St. Martin de Corléans. Vincenza Di Francesco ved. Begliuomini anni 97. I funerali si celebrano oggi giovedì 15 marzo alle ore 10,00 nella chiesa parrocchiale di Porossan. Andrea Vercellin. Sarà ricordato venerdì 16 marzo nella S. Messa alle ore 18,30 nella chiesa di S. Stefano.