AOSTACOR010G1Q_016

Page 1

16 Roberto De Vecchi

I

l XXIV Congresso regionale delle ACLI si è svolto sabato 10 marzo, nella Casa delle opere parrocchiali di S. Anselmo (dove ha sede l’omonimo circolo Acli), rinnovando l’impegno dell’associazione ad essere fattore di solidarietà e di presenza attiva nella nostra comunità. Già il tema degli “orientamenti congressuali”, il ponderoso documento che il Consiglio nazionale delle ACLI ha steso come percorso ideale e organizzativo delle varie assemblee elettive, dai circoli ai congressi provinciali e regionali, fino al congresso nazionale che si terrà a Roma dal 3 al 6 maggio, enunciava tale impegno. “Rigenerare comunità per ricostruire il Paese”: è il tema che ha accompagnato il percorso congressuale in tutte le sue fasi e attorno al quale è stato compiuto un cammino di approfondimento anche nelle nostre ACLI regionali, per “accompagnare” tutte le componenti della complessa organizzazione aclista (fatta di circoli, associazioni specifiche e servizi) nel “passaggio” da un direttivo all’altro, voluto e ricercato come momento di crescita, nella comunione degli ideali e nell’adempimento della missione associativa delle ACLI. Come si conviene ad un’associazione cristiana, il congresso è iniziato con un “momento dello spirito” nel quale l’accompagnatore spirituale delle ACLI, fra’ Renato Tallone, ha saputo, con una coin-

ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI

Giovedì 15 marzo 2012

Celebrato il XXIV° Congresso Regionale delle ACLI

re la vita cristiana dell’associazione, curare i circoli e lavorare con le altre aggregazioni laicali; molto si è potuto fare, molto resta da fare e sarà questo il compito della nuova presidenza. Anna è stata presidente regionale per sei anni; in base ai regolamenti statutari, potrebbe ancora essere presidente per due anni, ma ha preferito rinunciare alla rielezione per consentire ad una nuova presidenza di coincidere con le scadenze congressuali, e così “avere davanti a sé un periodo di lavoro legittimato dal Congresso, che abbia il respiro ampio del mandato statutario”. Diversi gli interventi, sia dei delegati che di alcuni ospiti (erano presenti per-

sonalità del mondo associativo, politico e sindacale) che hanno sottolineato alcuni aspetti della relazione e, soprattutto, hanno ringraziato Anna per l’impegno profuso in questi anni. E’ intervenuta Luisa Trione, membro di presidenza che nel percorso precongressuale è stata indicata come nuovo presidente. Nel ripercorrere le tappe del percorso precongressuale, Luisa ha indicato nella fedeltà agli ideali e nella capacità di affrontare le novità le condizioni per dare alle ACLI un nuovo slancio organizzativo e una maggiore presenza sociale. Ha chiuso i lavori il presidente dell’assemblea, Rosa Gelsomino che, dopo aver raccolto al-

cuni spunti dati dal dibattito, ha affermato che generare comunità, nell’epoca della globalizzazione, significa innanzi tutto accettare le differenze, cercando di armonizzarle: questo sarà possibile solo se sapremo vedere nell’altro il volto di un fratello. E’ ancora e sempre la persona umana il valore di riferimento dell’impegno sociale delle ACLI. Sono quindi seguite le votazioni per due delegati che parteciperanno al congresso nazionale e per undici componenti del consiglio direttivo regionale, che verrà completato dai membri di diritto che sono: quattro presidenti di circolo e tre presidenti di associazioni specifiche. Quali delegati al congresso nazionale, sono state votate, all’unanimità, Paola Vacchina (attuale vicepresidente nazionale) e Stefania Sacchi, presidente di Acli-service VdA. Nel consiglio direttivo regionale sono stati eletti: Luisa Trione, Gerardo Gallo, Maria Carrozzino, Anna Ferrara, Stefania Sacchi, Dante De Ciechi, Sabrina Florio, Silvia Squarzino, Tiziana Cattalani, Nadia Mus, Ferruccio Bodria; ad essi si affiancheranno i quattro presidenti di circolo: Roberto De Vecchi, Antonella Di Giulio, Alberto Mancini, Tomaso Ravagli Ceroni; e i presidenti delle associazioni specifiche: Carlo Pivot (CTA), Stefano Gosatti (US-Acli), Sabina Vuillermoz (IPSIA). E’ questo l’organo statutario che, nella sua prima riunione, eleggerà il presidente regionale.

senti al 1943, in piena guerra mondiale, anno in cui Chiara Lubich ha donato la sua vita a Dio, ha cominciato la sua avventura con le prime compagne e ha avuto le prime intuizioni : “Dio Amore”, “la volontà di Dio”, il Vangelo come codice di vita in ogni momento. Il 1943 segna anche la na-

scita del Movimento dei Focolari che si propone l’Ideale dell’Unità e che, da quella data in poi, avrà una diffusione in tutto il mondo. Il pomeriggio si è concluso con un momento di gioco per grandi e piccoli, preparato da Margherita e Amélie. Per chi volesse approfondire la spiritualità

di Chiara ed entrare in contatto con il Movimento dei Focolari in Valle d’Aosta un appuntamento fisso è l’ultimo venerdì di ogni mese, alle ore 17,30 presso la Parrocchia dell’Immacolata con il gruppo della Parola di vita oppure può mettersi in contatto con Fulvia tel.3479916977.

«Rigenerare comunità per ricostruire il Paese»

■ Da sinistra l’assistente don Renato Tallone e la Presidente Anna Corazza. A destra i partecipanti al Congresso volgente meditazione, collegare gli orientamenti congressuali alla liturgia domenicale per “illuminare e guidare quel tempo di conversione e di cambiamento a cui sono chiamate le Acli, nella loro specifica responsabilità di associazione di cristiani laici impegnati nel sociale e nel mondo del lavoro”. Ha presieduto l’assemblea congressuale Rosa Gelsomino, presidente provinciale delle ACLI di Bergamo e rappresentante della Presidenza nazionale che ha provveduto allo svolgimento dei vari adempimenti congressuali (nomina di commissioni, verifica dei delegati, ecc.). Ha quindi preso la parola Anna Ferrara, presidente

uscente, per la relazione congressuale, nella quale ha delineato le prospettive dell’associazione nel momento presente (di crisi, ma anche di grandi opportunità) e un bilancio di quanto finora compiuto. E’ una relazione ricca di spunti, che costituirà sicuramente una delle tracce di riflessione del nuovo consiglio direttivo regionale. In essa Anna ha indicato quattro tappe fondamentali per “costruire comunità”: la valorizzazione della famiglia, l’assunzione di responsabilità, l’educazione degli adulti e l’esercizio della democrazia. Nel tracciare un bilancio della sua presidenza, Anna ha ricordato le tre direttrici alle quali si è ispirata: alimenta-

Celebrazione presso Maria Immacolata presieduta dal Vescovo

Il Movimento dei Focolari ha ricordato Chiara Lubich

■ In alto e a destra due momenti della celebrazione presieduta dal Vescovo nel Santuario di Maria Immacolata. Nel pomeriggio (foto in basso a destra) la comunità si è riunita per vedere un video dedicato a Chiara

D

omenica 11 marzo presso la Parrocchia dell’Immacolata si è riunita la Comunità locale del Movimento dei Focolari della Valle d’Aosta per far memoria della fondatrice Chiara Lubich. In tutto il mondo, in tutti i paesi in cui l’Opera di Maria si è diffusa e radicata, il 14 marzo si festeggia il ricordo di Chiara che si è spenta nel 2008 nella sua casa a Rocca di Papa. La Comunità di Aosta ha avuto la gioia di avere Mons. Vescovo Franco Lovignana a celebrare l’Eucarestia. Nell’Omelia,

con tratti indelebili, ha ricordato come Chiara definiva i Comandamenti: “le leggi di un Grande Legislatore, capaci di trasformare il mondo vecchio in un mondo nuovo” e l’importanza di non essere vittime dell’idolatria, della ricchezza, del piacere, della fama ma essere uomini autentici, nuovi, attivi nei vari ambiti della vita, nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nella Chiesa. Parole che si sposano pienamente con la spiritualità della fondatrice e a cui i membri del movimento cercano di ispi-

rarsi nel loro agire quotidiano. Durante la Messa è stata presentata e accolta dalla comunità parrocchiale dell’Immacolata una giovane neo catecumena, Sara, che riceverà il Battesimo a Pasqua. La festa è stata, inoltre, rallegrata dalla presenza di quattro focolarini, Enzo, Bin Thomas, Fabrizio e Luigi del Focolare di Torino che hanno trascorso la giornata all’insegna del dialogo e della condivisione con la Comunità locale. Un momento forte è stata la visione di un video che ha riportato i pre-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.