Technopolis 49

Page 26

ITALIA DIGITALE

Foto di StartupStockPhotos da Pixabay

REGIONI, GLI INTERMEDIARI DELLA DIGITALIZZAZIONE Gli enti locali non possono essere lasciati soli nel percorso di trasformazione digitale dei servizi al cittadino. Serve un mediatore, che li aiuti a restare al passo con la PA centrale.

N

egli ultimi anni c’è stato un importante cambiamento di approccio nell’attuazione della trasformazione digitale in Italia. Si è passati dal definire progettualità di sviluppo con finanziamenti assegnati ai territori su larga scala in assenza di un quadro univoco di indirizzo dal livello centrale (la prima fase e-gov, con i finanziamenti soprattutto orientati a progetti di portali Web e di servizi online), per arrivare poi alla definizione di linee guida e framework di riferimento entro cui le amministrazioni potevano muoversi (il Piano Triennale e le Linee Guida del Team Digitale e di AgID ne sono l’esempio più efficace) e infine a realizzare vere e proprie piattaforme uniche nazionali che erogano servizi dal livello centrale (come Anpr, Spid, pagoPA, app IO e Pdnd, la Piattaforma Digitale Nazionale Dati) e con cui i diversi sistemi informativi degli enti devono interfacciarsi. Si è così venuta a creare la prima vera discontinuità nel percorso di digitalizzazione del Paese, uniformando finalmente in modo netto e 26 |

OTTOBRE 2021

deciso per l’intero livello nazionale alcuni asset di base e i relativi servizi ai cittadini. Contemporaneamente, cercando di aggiungere al punto di vista di livello nazionale anche quello dei territori, occorre tenere in considerazione anche altri aspetti. I passi ancora da compiere

Il framework di servizi abilitati da Spid, pagoPA e app IO ancora non copre il 100% dei servizi pubblici digitali degli

Gianluca Vannuccini

enti locali. Ci sarà dunque ancora molto da lavorare, seguendo il percorso delineato dalle recenti linee guida per il Punto di Accesso Telematico, e molto da collaborare fra territori ed enti centrali per poter arrivare a una uniformazione dei frontend digitali della Pubblica Amministrazione che tenga conto dei sistemi esistenti e delle piattaforme uniche di livello nazionale. Il paradigma mobile-first aiuta sicuramente nel cambiare approccio e nel portare le semplificazioni estreme che i cittadini e le imprese giustamente esigono, ma ci sono ancora molte azioni da fare su procedimenti amministrativi, la modulistica nazionale, regionale e locale e sui relativi processi di digitalizzazione ed automazione, prima di poter inserire il 100% dei servizi digitali di un ente sulla app IO. Inoltre, dialogare con queste piattaforme nazionali richiede sviluppi negli applicativi gestionali degli enti: queste piattaforme evolvono con lo stato della tecnologia e con le trasformazioni normative nazionali ed europee, per cui occorre un lavoro di allineamento perio-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.