INFRASTRUTTURE
PIRELLI SFRECCIA SULLA STRADA DELLA TRASFORMAZIONE Visibilità di lungo termine su supply chain, produzione, vendite e sviluppo dei prodotti: sono gli assi portanti dell’evoluzione dell’azienda, come racconta il senior vice-president & chief digital officer, Pier Paolo Tamma.
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DICEMBRE 2021
L
a potenza è nulla senza controllo, recita un fortunato slogan pubblicitario di Pirelli, nato negli anni Novanta e ancora attuale. Molta acqua è passata sotto i ponti e oggi l’azienda è pronta ad affrontare le nuove sfide del mercato con il supporto di una visione strategica che fa leva in modo consistente sulla tecnologia. Dopo aver attraversato diverse fasi storiche ed esplorato altri settori, Pirelli è oggi una realtà focalizzata sul core business degli pneumatici, in particolare sui modelli di fascia alta del mercato Premium e Prestige. Nel tempo sono state definite partnership con le più importanti case automobilistiche, per la coprogettazione dei modelli specifici da montare su ogni vettura. In questo modo, la “gomma” diventa una componente originale del veicolo e come tale viene omologata e marcata. L’arco temporale del processo che parte con l’avvio della progettazione e si conclude con la disponibilità della vettura per il mercato è di circa tre anni. Considerando anche il successivo ciclo di
vita dello pneumatico, si arriva a dover avere una visibilità anche superiore ai cinque anni sulla domanda potenziale del costruttore, mentre i vari processi di ricambio (stagionali o per usura) portano questo elemento di controllo temporale fino a dodici anni. Sfruttare al meglio tale patrimonio informativo significa saper pianificare tutte le fasi del business dell’azienda. Da qui è nato ciò che è stato battezzato Integrated Operating Model, ovvero il disegno complessivo che dettaglia le fasi di un cambiamento finalizzato alla fidelizzazione totale del parco di costruttori presidiato (oggi più dell’80% ricompra pneumatici Pirelli) e all’ampliamento delle quote di mercato su ogni singola casa automobilistica. Il percorso di trasformazione digitale, iniziato circa tre anni fa, ha tratto spunto da questo modello e si è dipanato su quattro filoni di lavoro, destinati a ridisegnare le vendite, la pianificazione complessiva, lo sviluppo del prodotto e la produzione. “Le tecnologie supportano o abilitano le componenti del piano strate-