Mi insegni a leggere l'orologio?

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“Mi insegni a leggere l’orologio?”

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A cura di:

I Bambini e le Bambine della sezione dei 5 anni Insegnanti: Maura Marastoni – Rita Morellini Insegnanti di Sostegno: Omayra Prampolini – Diletta Ronzoni

P.e.a. Jessica Cerchiari – Vittoria Nascimbeni

Ausiliaria: Maria Messina

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Premessa “Quando si pensa alla matematica si rievoca spesso l'immagine di un prodotto finito, scritto in modo complicato, pieno di termini specialistici e di simboli di difficile decodificazione. Il bambino gioca a carte prima di saper fare calcoli, ma pur di giocare e di vincere, con qualche stratagemma personale, i calcoli li fa! Ciascun bambino giunge alla scuola dell'infanzia con un proprio patrimonio di abilità e conoscenze apprese a casa, per la strada, dalla televisione, giocando, guardando, riflettendo... Però la matematica c'è: c'è la matematica dei bambini. Raggruppare, ordinare, contare, misurare, localizzare, descrivere, porre in relazione, riconoscere proprietà invarianti, operare riflessioni "su", progettare, inventare, rappresentare: questi verbi suggeriscono molti giochi che alludono alla matematica, molte attività che mettono i bambini in condizione di sperimentare strategie che, se pur ingenue e non formalizzate, non sono per questo banali e meno profonde.” Laura Giovannoni 3


Biliardino In sezione nasce una conversazione sul biliardino… «una volta c’erano i numeri per segnare i goal e adesso non si capisce più niente». L’indomani Lorenzo e Amedeo cercano un modo per risolvere il problema.

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Amedeo: abbiamo aggiunto i punti al biliardino perchÊ prima non c’erano e sono stati rotti Lorenzo: li abbiamo disegnati tutti con la matita che se venivano storti li potevamo cancellare.. Amedeo: a fare i numeri ci ha aiutato la Martina, il 5 ci bloccava sempre il lavoro‌ Lorenzo: abbiamo usato il metro, la matita, la gomma e le forbici, il metro era per prendere la misura giusta che era da 0 a 1 e 5. Amedeo: abbiamo messo 8 punti da una parte e 8 dall’altra.

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Il calendario Amedeo: è un calendario… Lorenzo: perché ci sono i numeri fino al 31 Mattia C: i calendari hanno i numeri per sapere che ore sono… Giuseppe: è dove passano i giorni. Riccardo: il calendario funziona così: prima viene un giorno e poi ne viene un altro. Amedeo: togli un numero e vuol dire che è passato un giorno. Sebastiano: I miei nonni hanno il calendario. Daniele: io non ce l’ho un calendario!!! Francesca: ci sono i numeri e le parole. Emma: nel calendario i numeri servono per dire che giorni sono e poi c’è un giorno tipo martedì o giovedì. Giuseppe: io il giovedì vado a calcio. Andrea S: c’è anche il sabato e la domenica… 7


Fare disegni delle stagioni

Nicole: le scritte e i numeri sono dentro dei quadrati… e sono in colori diversi … 3 colori diversi che il blu va con il blu, il rosso va con il rosso, il giallo con il giallo e il verde con il verde. Anna: il giallo mi fa venire in mente il sole in estate… Amedeo: e la primavera? Anna: Verde che l’erba e gli alberi diventano verdi! Giuseppe: e in autunno le foglie diventano arancioni. Amedeo: siamo già in autunno… Anna: manca l’inverno… Lorenzo: il calendario si usa solo a Natale Riccardo: non è vero, perché serve anche per le altre stagioni: perché quando passa il tempo quando fai il primo è sempre il primo (mese), e il secondo è sempre il secondo. 8


Mattia M. Ogni stagione contiene un numero e delle parole tipo: domani, venerdì, mercoledì, che sono i giorni… Andrea G: il calendario serve per ricordare le cose… Anna: nei calendari ci sono i santi, tipo Santa Lucia. Seba: serve per le giornate che se passano e si tirano via e si buttano nel pattume. Sofia: io a settembre vado a fare piscina… Martina: io sono nata in inverno. Nicole: io a Napoli Amedeo: oppure Gennaio… Mattia M: come il mio amico Gennaro, che lo chiamo Genna, come gennaio… Lorenzo: io il 18 gennaio compio gli anni, dopo la befana e sono 6!

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I bambini aggiornano il calendario…

Mattia C. - indicando il numero 31- se arriviamo lì è l’ultimo giorno di scuola, quelli lì sono i mesi, le settimane è lì ci sono i numeri. Martina: dobbiamo cambiare il numero… Giuseppe: lo rimetti dove c’è il buco , togli il 2 e ci metti il 3… Riccardo: vuol dire che mancano 3 giorni… Martina: no che ne mancano tanti… Giuseppe: e devi cambiare anche il giorno che oggi è martedì… Giuseppe: ieri era lunedì 2 ottobre.

Martina: Oggi ne abbiamo 9, il venerdì era il 6, poi sabato era il 7 e domenica l’8 e noi eravamo a casa. Oggi è lunedì e il mese non va cambiato perché dobbiamo arrivare alla fine dei dei giorni.

Dopo qualche giorno….

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L’orologio di Riccardo Riccardo spiega il funzionamento del suo orologio da polso durante l’assemblea mattutina…

Riccardo: La lancetta lunga sono i minuti, quella piccola sono le ore e quella media i secondi. Anna: i secondi sono quelli che si mangiano dopo il primo. Sebastiano: servono per le ore Riccardo: ti dice se sei in ritardo, i minuti sono delle ore, se dici 2 minuti la lancetta deve fare 2 giri e a volte quando deve farne altre fa tipo 4 o 5 giri e la lancetta delle ore deve girare ancora. Amedeo: il tempo che passa come nel Giurassico… però i minuti, i secondi e le ore ci sono sempre. 11


Bahia: L’orologio è rotondo e ha i numeri e 2 righe una grande e una piccolina che girano intorno ai numeri: la freccia controlla i numeri. Mattia C. si trovano negli orologi e tanto tempo fa, non c’erano gli orologi tipo quando c’erano gli indiani e non capivano subito…

Nicole: capivano con il sole, che quando tramonta è ora di andare a dormire dormire ee quando quando torna torna su su èè ora ora di di svegliarsi. svegliarsi. Martina: Martina: ee come come facevano facevano aa sapere sapere che che era era mezzogiorno? mezzogiorno? Lorenzo: Lorenzo: con con ilil sole sole perché… perché… Amedeo: Amedeo: mica mica avevano avevano la la sveglia sveglia ee quando quando dormono il sole non lo vede… vede… Mattia Mattia C. C. chicchirichì!!! chicchirichì!!! 12 Giuseppe: Giuseppe: ilil sole sole non non èè sempre sempre uguale… uguale…


Anna: vero, delle volte il sole lo vedi in mezzo perché è mezzogiorno… Martina: il sole di notte va dall’altra parte del mondo… Amedeo: il sole non si muove, è la terra che gira. Nicole: il sole sta sempre là e la terra gira e dopo viene il buio. Emma: da una parte c’è l’ombra e dall’altra la luce. Mattia C. io quando vado in macchina il sole sembra che mi segue ed è sempre lì!

Sebastiano: io ho visto il sole che tramontava pianissimo… ed era tutto arancione che spegneva tutto il fuoco. Lorenzo: il sole è nello spazio, l’Italia è sulla Terra e la Terra quando è nella direzione del sole è tutta illuminata. La Terra gira e quando l’Italia è dall’altra parte è buio perché non c’ il sole…. Amedeo: ma l’ombra. Giuseppe: però sembra che il sole gira, invece no! Amedeo: se il mondo smette di girare non c’è

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Mi insegni a leggere l’orologio? Giuseppe mostra l’orologio da polso digitale e spiega agli amici come fa a leggere l’ora. Lorenzo si appassiona e gli chiede se gli può insegnare. Cogliamo l’occasione per un rilancio, e il giorno dopo proponiamo un orologio analogico.

Giuseppe: perché ci sono i numerini e quando sono diventato grande ho imparato a leggere i numeri 1 e 0. Andrea G: anch’io ho un orologio come Giuseppe con la faccia da gatto, io lo so leggere, ha i numeri. Amedeo: io ho due orologi ma non li so leggere, ci sono dei numeri che non so leggere… so solo leggere 1,2,3… fino a 13. Giuseppe: i numeri servono per sapere che ore sono. Mattia C. il mio orologio ha i “croni” e arriva fino al 24. Quando c’èil 24 dobbiamo andare a letto. Con il 10 c’è un po’ buio e un po’ mattina. Riccardo: io ho l’orologio come quello di Giuseppe di Star Wars. Sofia: ma se uno dorme come fa a vedere che c’è il sole? Lorenzo: l’orologio è una cosa molto importante… Mi insegni a leggerlo? 14


Mostriamo un orologio da parete che segna le ore 10.10

Sebastiano: Un vero orologio!!! Daniele: Grandissimo!!! Matteo: sono le 12 Martina: le 10… Matteo: le dodici, perché c’è il 2 e il 10 allora fa 12 Giuseppe: la lancetta piccola fa le 10 e la lancetta lunga cambia ogni minuto. Mattia C. sono le 10 minuti e 2 ore: la piccola segna i minuti, quella lunga le ore. Amedeo: non ha senso… perché quella lunga non puo segnare le ore… Mattia C: allora 10 ore e 2 minuti!

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Martina: quella lancetta va lenta che è delle ore e una va veloce e l’altra va piano come l’altra… Riccardo: si muove solo quella sottile… però ho visto quella lunga che ha superato il pezzettino del 3… Lorenzo: e adesso è sul 3! Sofia: perché le lancette grosse vanno piano e quella sottile va veloce? Amedeo: quando c’è una corsa di auto, quelle sottili vanno più veloci di quelle grosse. Mattia C. Quella sottile va veloce e quella grande va piano… Mattia M: perché quella grossa c’ha più peso. Martina: sì, sono più pesanti le lancette grosse Lorenzo: La lancetta corta non si muove perché deve aspettare che la lancetta corta faccia tutto il giro. Giuseppe: nel mio orologio c’è fino al 59, li no. Martina: Ho capito!!! Sono nelle stiscioline!!! (prova a contare le tacche dei secondi sull’orologio) 1,2,3…57,58,59! Giuseppe: con la lancetta corta leggiamo i numeri… Lorenzo: e quella lunga le striscioline! Martina allora sono le 10.29!

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(Proviamo a leggere L’ora e quando la lancetta dei minuti si trova sul 12) Giuseppe: sono le 2 e… e… mi devo fermare. Lorenzo: la lancetta corta segna le ore quella lunga i trattini… Adulto: e quella sottile? Sofia: i secondi. Amedeo: che sono un tipo di minuti ma più veloci. Adulto: Proviamo a contare i secondi, aspettiamo che la lancetta sia sul 12 e proviamo a contare finche non ha terminato il giro.

Martina: 60! I secondi sono 60 Amedeo: ma sono 12… Martina: Quella che segna i minuti si muove insieme a quella veloce ma non la vediamo perché va molto piano, mentre quella dei secondi fa un giro quella delle ore non la vediamo che va ancora più piano. (mostriamo il movimento accelerato) Andrea S: ma si muove davvero!!! Sofia: perché i trattini dei numeri sono più grossi? 17


Ma perché ? Rilanciamo ai bambini l’interrogativo di Sofia

Amedeo: Forse è una distanza. Sebastiano: ma che cos’è? Mattia M: è una cosa lunga Amedeo: tipo 1 metro, 2 metri… Più una cosa è lontana più la distanza è lunga Sofia prova a contare le tacche tra i numeri…

Sofia: sono 5, sono ancora 5… Amedeo: forse è una distanza sempre di 5… Sofia: e il 5 è sempre in quella grossa… Adulto: ma è sempre vero? Giuseppe: (dopo che Sofia ha contato di nuovo) Sì, è una distanza sempre 5! Amedeo: forse sembra per misurare la lunghezza delle lancette… 18


E se contiamo solo le lineette grosse?

Andrea G.1, 2, 3… 12. Martina: 12 proprio come i numeri! Lorenzo: ma a cosa servono non lo sappiamo! contiamo solo sempre dall’iniziogrosse? cosa accade? E Esesecontiamo le lineette

Andrea S .5…10…15….60!

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Giuseppe: attaccando i numeri e sapendo quali sono i numeri conti fino alla lancetta dei minuti… si comincia dal numero sotto le lancette dei minuti e conti gli altri minuti che si può leggere più facilmente l’orologio. (si riferisce all’adesivo con l’intervallo di 5 aggiunto da noi) Anna: si fa più veloce anche con le dita, e con i numeri sappiamo quanti minuti ci sono e dopo con le dita a contare facciamo prima.

Giuseppe: (dopo che Sofia ha contato di nuovo) Sì, è una distanza sempre 5! Amedeo: forse sembra per misurare la lunghezza delle lancette…

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Cosa sono i numeri? Francesca: sono quelli per scrivere e sulla maglietta della Bahia, servono per contare… si possono leggere. Sofia: sono delle cose da contare Riccardo: contare serve per sapere che ore sono o quante cose hai.. Bahia: per disegnare. Andrea S. Per vedere le ore sull’orologio. Matteo: contiamo le ore, i minuti… Daniele: i numeri si leggono dalla lancetta corta quando va dai numeri, poi si va in quella lunga. Andrea S: sui soldi ci sono scritti i numeri. Francesca: i soldi si contano per pagare la roba. Matteo: io ho il portafoglio ci metto dentro i soldi per quando divento grande. Francesca: anche io ce l’ho! Mattia M: sono delle specie di lettere però sono numeri…

20 Euro - Andrea S

Portafoglio - Matteo 21


Cosa sono i numeri?

Uno che corre a velocità 5 - Sebastiano

Sebastiano: sono un tipo di lettere che si contano che senza numero non si può contare, si conta male… Se io vado alla velocità 1 vado lento, se vado a velocità 2 è più veloce di 1 e se vado a 0, vado pochissimo… e se vado a velocità 25 è ancora di più che è maggiore di 5… Nicole: i numeri servono per fare il numero nel cellulare che puoi chiamare qualcuno. Emma: i numeri si usano per scrivere e leggere leggere, come in quel cartello in strada strada… Nicole:. I numeri non sono tutti uguali: ci sono quelli bassi, alcuni medi e altri altissimi. altissimi 22


Cosa sono i numeri?

Anna: anche il 100 è un numero, sono diversi che c’è l’ 1, 2, 7… Lorenzo: il numero 1 è diverso dal 2 perché sono scritti diversi, ognuno dei numeri ha una forma diversa. Amedeo:i numeri sono infiniti che non finiscono mai e sono quasi dappertutto. Lo 0 è un cerchio, e vale niente… Giuseppe: 1 è un soldo.

I numeri grandi - Anna

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Cosa sono i numeri? Mattia C: I numeri non sono tutti uguali, 1 e 2 non è lo stesso numero. L’1 si fa così e il 2 così (li disegna nell’aria) e uno è più grande e uno più piccolo… se facciamo così (prende il numero 3 e abbina 3 sassolini, poi prende il 5 e ne abbina 5 ) il 5 è di piu perché se faccio così questi sono ancora 2 in più. Andrea G: Se dici 2 centesimi e vinci tanti centesimi sei ricco! Che il 2 è più grosso! Mattia C. il centesimo di 1 è un metro e 2 metri. Andrea G. ma il metro serve per misurarti se sei alto o basso… Mattia C. Oppure se una cosa è lontana o vicina… 3 e 5 è diverso – Mattia C. 24


Chi li usa? Matteo: i bambini,i genitori e le persone normali che li mettono nel portafoglio o in banca. Mattia M: tutto il mondo! Nicole: le mamme e i papà. Emma: la mia mamma che ha un orologio che te non riesci neanche a leggerlo che non ha neanche i numeri… ha solo le lineette, la mia mamma lo legge lo stesso!!! Nicole: Però!!! Che brava! Dev’essere un orologio molto cinese! Amedeo: chi usa il metro, o il cuoco che usa la temperatura… come nel mio forno che c’è anche l’orologio. Martina: che quando è pronto suona. Amedeo: deve mettere la farina e lo zucchero… Giuseppe: la metto nel coso della farina e sotto c’è il coso del numero che se dice 33 lo fermi. Lorenzo: li usano i bambini, i grandi no che li sanno già. Anna: sì che li usano… che fanno la lista della spesa così prendono un sacchettone!

Forno con pollo arrosto Amedeo

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Chi li usa? Mattia C. i numeri li usano per la classifica: in una gara di corsa che sono 100, 200. Fanno i numeri e fanno chi arriva primo e ultimo e li segnano tutti come arrivano… li usano anche per contare le coppe che uno ha vinto, oppure quando gli amici sono vicini alla nostra porta conti i goal. Ci vuole il tabellone che fai “noi” e “gli altri”, che io sono a 0 e gli altri sono a 1 e hanno fatto un altro goal sono a 2, lo scrivono… di fianco alla squadra c’è il simbolo. Andrea G: Allora lì c’è "Litalia" che inizia per L…e lì l’inglese che inizia per I. Se qualcuno è ultimo ha 0 punti, se ne supera uno ha 1 punto se ne supera 2 ha 2 punti.

Tabellone del punteggio – Andrea G. 26


Chi ha inventato i numeri?

Chi ha inventato i numeri?

Bahia: il papà e la mamma. Matteo: quelli che facevano i numeri. Giuseppe,Riccardo, Sofia, Mattia M, Nicole: Dio. Daniele: noi perché siamo già grandi!!! Amedeo: Leonardo da Vinci. Giuseppe: Da Vinci!?! Ma i numeri c’erano quando c’erano i cavernicoli: prendevano un bastoncino e una foglia e scrivevano. Amedeo: con il sangue scrivevano, o con l’acqua…

Telefono - Nicole

Martina: secondo me con l’acqua non si scrive, e con il sangue è un po’ scomodo… Anna: forse un signore che non conosco… Mattia C. tanto tempo fa che noi non c’eravamo li hanno fatti con il martello e i chiodi… Andrea G: Quando non c’erano i cavernicoli… facevano: “oui, four…”però il loro capo tribù gli ha detto cosa fare…

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Chi ha inventato i numeri?

Chi ha inventato i numeri?

Sebastiano: forse la polizia? Emma: di sicuro uno che fa i numeri che non lo conosco‌ uno può inventare copiando, disegnando‌ Andrea G: sono stati inventati per ricordare quanti punti hai fatto.

I numeri si possono anche colorare -Francesca 28


Chi ha inventato i numeri?

Dove si trovano i numeri? Cordless - Bahia

Bahia: nel telefono per fare i numeri. Matteo: nei libri per sapere a che pagina sei, o nel prezzo che serve per pagare. Lorenzo: i numeri li troviamo sui soldi, sui libri di ricette, nell’orologio e sui cellulari… Andrea S. nella radio della macchina. Francesca: servono per cambiare la musica. Andrea S: che schiacci un numero e si cambia. Francesca: anche dietro la macchina. Matteo: sì la targa, e anche davanti, che uno senza targa non può andare in strada se no la polizia gli fa la multa e dopo gli devi dare i soldi, tipo 5 euro se dicono 5 euro… Mattia M: anche nel cambio della macchina…

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Chi ha inventato i numeri?

Dove si trovano i numeri?

Francesca: si trovano anche nelle case, sul muro. Io a casa ho il 5! Andrea S. io il 21. Bahia: io non ce l’ho‌ Matteo: oppure i numeri per chiamare i soccorsi tipo la polizia, i pompieri e la croce rossa. Nicole: anche nelle case ci sono i numeri nelle porte che se un’amica ti viene a trovare guarda il numero per capire in che stanza andare.

Targa automobilistica - Lorenzo 30


Chi ha inventato i numeri?

Dove si trovano i numeri?

Martina: anche nel termometro… Amedeo: ha una righetta rossa che più il numero è alto più la febbre aumenta. Martina: tipo la Bahia che non aveva più la febbre… Giuseppe: a 37… Martina: a 37 e mezzo c’è la febbre…

Termometro - Martina

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Chi ha inventato i numeri?

Dove si trovano i numeri?

Sofia: nel calendario, nel telefono, nel telecomando che cambi il canale premendo i numeri e cambi cartone…, nella targa della macchina, nelle tabelline e nei soldini. (osservano una banconota da 20) Martina: anche nei soldi, vedi ? Questa è una banconota da 20 vecchia… Giuseppe: qui ci sono tanti numeri… Martina: ma si legge solo il 20

Tabelline - Sofia

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A cosa servono i numeri? Emma: i numeri sono nel computer e nel telecomando delle tele… Nicole: per scegliere il canale che vuoi. Giuseppe: li vediamo dappertutto: nei cartelli… Amedeo: quelli stradali… Martina: per la velocità che deve andare la macchina… Amedeo: deve fare i 34, se la strada è piccola. Più è piccola la strada più la velocità si abbassa, più la strada è grande più la velocità aumenta. Martina: si trovano nei libri che devi cercare le caramelle e i numeri. (libro di precalcolo) Amedeo: anche nella password della carta di credito che la strisci alla coop serve per pagare e fare la spesa.

Tastiera del computer - Emma

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A cosa servono i numeri? Daniele: Se vuoi comprare qualcosa li devi dare e poi sono nel libro che ci sono dei numeri piccolini che dopo è più facile leggere la storia… Sofia: così sai a che pagina sei. Mattia M. nelle scarpe per sapere quanto sono grandi altrimenti ti scappano che sono troppo larghe e devono essere nella misura giusta. Riccardo: e anche sulle scatole per sapere se sono della misura esatta oppure no. Daniele: la misura è una cosa che se qualcuno ci va con i piedi c’è un coso che gira e leggi quanto alti siamo.

Il numero delle scarpe – Mattia M. 34


Io non so fare la bilancia… Riccardo: la bilancia… Daniele: si che i bambini devono andarci sopra ma senza scarpe, solo con le calze e quando viene il numero viene il nonno e legge quanto pesiamo. Riccardo: la mia funziona che ci vado sopra e c’è un cerchio con tanti numeri e all’interno c’è una lancetta che va sopra al numero e dopo so quanto peso.

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Riccardo: la bilancia… Daniele: si che i bambini devono andarci sopra ma senza scarpe, solo con le calze e quando viene il numero viene il nonno e legge quanto pesiamo. Riccardo: la mia funziona che ci vado sopra e c’è un cerchio con tanti numeri e all’interno c’è una lancetta che va sopra al numero e dopo so quanto peso.

Bilancia pesa persone - Daniele

Bilancia pesa persone - Riccardo

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Misurare Troviamo un lungo palo su piedistallo, cosa sarà? Amedeo: sembra un semaforo o un palo della luce… Francesca: o un fiore gigante… Daniele: o un 1 Gigante provano ad andare vicino e lo toccano …

Nicole: la mano di Matteo è la più alta! Amedeo: Tu sei più grande quindi la tua mano è più alta… Emma: se vuoi mettere la mano sotto ti devi chinare… Martina: l’Anna è più bassa… Amedeo: possiamo usarlo per misurarci… Nicole: così quando siamo grandi arriviamo alla fine… Sofia: poi ci mettiamo delle righine e quanto siamo grandi ci mettiamo il nome… Mattia C: per misurare noi!!!

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misurare Emma: tipo la Vittoria che arriva fino al palo come si fa a mettere il numero? Francesca: e se la Jessica arriva come la Vittoria si mette il numero uguale‌ Martina: che sono alte uguali e sono nella stessa posizione. Se io arrivo qui lascio il numero qui!

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misurare Martina: metto la mano sulla testa, poi devi essere molto precisa e la mano va dritta contro il palo e lì se non sei preciso non è la stessa altezza ma diventa o più piccolo o più grande. Matteo: oppure ti puoi mettere di schiena con il libro in testa e poi segni sotto il libro. Emma: ma come fa uno a ricordarsi quanto è grande? Sofia: ci scrivi il nome di fianco… Emma: oppure ci metti un segno con del gesso o il nome… ma poi come facciamo a sapere i nomi? Sofia: cambi colore o etichetta. Anna: quando si misura ci vuole il metro con i numeri già fatti. Daniele: e se uno non sa scrivere il nome lo può copiare.

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misurare Emma: e poi come facciamo a leggere i nomi che non li sappiamo bene? Andrea G. io guardo per cosa inizia: M è Matteo. Martina: però c’è anche Mattia e Martina… Emma: insieme al nome potremmo metterci un puntino… Amedeo: o un adesivo.. Emma: e se ci mettiamo la foto con il nome? Adulto: e come facciamo a dire quanto uno è alto? Sofia: dobbiamo contare le lineette che mettiamo… Anna: io mi misuro a casa, poi te lo scrivo su un foglio.

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misurare Sofia: io ho il metro dell’OBI con i numeri Lorenzo: possiamo usare il metro poi allungarlo‌ uno lo tiene sotto e io sopra poi tiro che va su. La Martina è alta 1, 1, 1! Mattia C. centoundici! Io sono 1,2,5 Riccardo: io 1,1,9.

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A.S. 2017-18 42


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