Prove di evacuazione Educazione all’emergenza con la supervisione della Protezione Civile
Giuseppe: Sono venu- i signori della protezione civile, siamo anda- so8o i tavoli e Andrea S. era l’aprifila. Daniele: ed è stato bravissimo!! Sofia: perché non c’era la Dile8a (insegnante). Giuseppe: e abbiamo fa8o finta che una tata si era fa8a male… MaHa C: ma per finta però! Sofia: Siamo anda- al punto di raccolta.
Mar-na: e abbiamo fa8o l’appello così controllavamo se c’eravamo tuH. Amedeo: se no uno era dentro e poteva farsi male, e uno dopo va dentro a cercarlo. Giuseppe: i signori avevano un gancio per -rarsi su e giù. Sofia: non possiamo ripararci nell’armadie8o che se la porta si blocca non usciamo più.. meglio so8o i tavoli!
E se non c’è proprio niente - devi me8ere così ( chinata con le braccia che proteggono la testa). E se siamo in salone ci meHamo dalle colonne e in sezione in quel muro lì e in bagno in questo! Riccardo: vicino alla finestra no perché si può rompere e andare tu8o nella testa! MaHa C. Quando il terremoto rompe il vetro i vigili vengono e lo me8ono a posto.
Sebas-ano: quando c’è una sabbia mobile il sesso di terra viene giù… Amedeo: come i cosi delle scale mobili che si scontrano e fanno venire il terremoto. Giuseppe: quando c’è il terremoto non puoi andare fuori che - cadono in testa dei pezzi, o inciampi, come noi che avevamo fa8o finta che ci eravamo faH male!
Ic Carpi2 a.s. 2016-17