SENSORIALITÀ’ IN GIOCO Immersioni conoscitive tra bambini e materia
Scuola dell’infanzia Agorà A.S. 2015/2016
Il bambino, come ogni essere umano, possiede la capacità di esprimersi attraverso molteplici linguaggi, modalità di raccontare e vivere le proprie esperienze, di conoscere e di incontrare l’altro.
Il bambino costruisce la propria conoscenza attraverso un intervento diretto sulle cose: ne scopre caratteristiche, ne studia proprietà e ne sperimenta possibilità di utilizzo. Spetta all’adulto saper ascoltare, interpretare, ma anche offrire opportunità di esperienze che possano “allenare” quegli strumenti che il bambino adotta per conoscere ed esprimersi: i sensi.
L’incontro polisensoriale con la materia si configura come un’esperienza che coinvolge il bambino nella sua interezza e soddisfa in lui il bisogno di conoscenza attraverso il corpo. L’approccio con il materiale diventa allo stesso tempo un tramite per approfondire
relazioni ed intese amicali evolvendo da “un fare più individuale ad un fare
più condiviso”.
SPIAGGE SPECIALI farina bianca
Sto facendo una pioggia di farina a Mattia‌ gli piace e ride. Gli è caduta tutta sulla testa!
Poi Mattia lo voleva prendere per fare la pioggia anche lui‌
Ci sono parole che solo le mani sanno come dare‌
I bambini attraverso le mani hanno comunicato, accarezzato, sfiorato‌
Hanno svelato sorrisi, afferrato oggetti ‌
Hanno costruito insieme una relazione‌
un gioco‌ fatto di attese e di sguardi.
SPIAGGIE SPECIALI Incontro con la farina gialla
Ogni materiale proposto ha invitato i bambini ad esplorarlo, studiarlo, manipolarlo, assaggiarlo‌.
Sto giocando con Mattia con la sabbia gialla. Stavo facendo la pioggia sul braccio di Matti.
A lui piace sentire la pioggia‌ a me piace farla!
RISO E’ SORRISO granelli di solletico
Giocavo con Thomas a rovesciare la paletta… poi facevamo i massaggi… Mi sono divertito a giocare!!
Le mani accarezzano, sfiorano… …proteggono
Giocavamo a versare il riso‌ poi spruzzavamo il riso fuori. Era bellissimo!!Faceva ridere tanto.
L’incontro con il riso ha dato origine ad un gioco di travasi, piogge e lanci nell’aria.
Thomas mi diverto un sacco.. Wahoo!
Era un gioco di risi molto bello. Lo buttavo in aria‌ mi piaceva molto, a me e anche a Matti. Poi Mattia faceva finta che la bottiglia era un cannocchiale e guardava me!!
Ciascun bambino ha utilizzato una propria strategia di avvicinamento alla materia , ha lasciato il proprio segno e costruito uno stile personale.
Paesaggi in-cartati tappeti sonori, colorati, leggeri
Io e Mattia saltiamo sulle carte dell’uovo, si sente il rumore della carta!!! Poi facevamo nascondino. Mettevo la carta su Mattia per non vedersi, poi Mattia la buttava a terra (la carta).
Giocavamo con le carte‌
ci andavamo sopra‌ Era molto divertente!!
Stavamo facendo il gioco «chi copre di più». Io ero sotto le carte e Mattia mi cercava!!
Io ero nascosta e Thomas mi cercava. Mi piaceva fare questo gioco, anche a Thomas‌ si vede dal sorriso.
Le carte hanno dato origine ad un gioco di nascondigli, di ricerche, di attese e di sorprese.
NASCONDIGLI S-VELATI morbidezze, leggerezze, trasparenze
Io andavo dappertutto e Thomas andava dentro alla vasca‌
Facevamo il gioco del cucù… io ero felice… anche Thomas. Era bello questo gioco!
Poi l’avevo trovato e rideva‌ ridevamo insieme!!
Ogni incontro ha dato origine ad esperienze uniche ed ha incentivato la relazione tra pari
“Non esiste momento più bello di quando intrecci le dita in quelle dell’altro … e lui te le stringe. Ti stai affacciando su un mare di possibilità” M. Gramellini
A cura di: I bambini e le bambine della sezione tre anni: Mattia A. - Thomas - Riccardo - Bahia – Sebastiano – Matteo - Daniele - Mattia C. - Andrea G. Francesca - Emma Mattia M. - Amedeo - Nicole - Martina Sofia - Lorenzo - Andrea S. - Anna - Giuseppe. Le insegnanti: Maura Marastoni, Rita Morellini, Omayra Prampolini, Vittoria Nascimbeni, Jessica Cerchiari. La collaboratrice scolastica: Maria Messina
“La vita è l’arte dell’incontro” De Moraes
Scuola dell’infanzia Agorà A.S. 2015/2016