Già da diversi anni in occasione della “Giornata della Memoria” coinvolgiamo tutti i bambini e le bambine della nostra scuola in un progetto che mira a promuovere l’educazione permanente alla cittadinanza, ai diritti umani, alla pace e a realizzare percorsi didattici tesi a favorire nei bambini la scoperta di valori universali della pace.
La scelta di commemorare questa giornata, ci permette di affrontare con i bambini e le bambine il tema della pace e della guerra attraverso letture, conversazioni, cortometraggi, scambi di pensieri e idee, perché crediamo che la “memoria” sia importante quale strumento vitale per costruire un futuro di pace tutto da scoprire.
Attraverso immagini, racconti e musiche possiamo avvicinare i bambini al tema della guerra e della pace, della sofferenza e della gioia, ai valori della solidarietĂ , del rispetto reciproco
e della non violenza.
I corti
Peace day animation: Il viaggio di una mosca con un boccetto di pepe
Peace animation
For Peace
L’ape buttava il pepe sulla testa delle persone. Sofia Così facevano niente di brutto gli animali che volevano mangiare quelli piccolini. Riccardo E con il pepe li hanno salvati. Amedeo C’è un fiore che voleva mangiare un’ape piccolina ma non ci riesce perché ci ha messo il pepe. Sofia C’è il pescatore che lo vuole uccidere (il pesce), per fortuna l’ape l’ha salvato e anche tutto il mondo. Andrea S. Il pepe fa che le persone starnutano e che tornano indietro. Riccardo E buona l’ape perché salva gli animali. Amedeo Noi ci salviamo da soli perché abbiamo le gambe. Martina Saltava la luna (terra), perché l’ape aveva buttato il pepe sulle persone. Lorenzo Non è la luna è il mondo che si muove. Amedeo Era birichina perché aveva fatto una giravolta di pepe che non si può rovesciare. Anna Dopo ha finito il pepe, si è stancata e dorme. Emma Mi fa ridere la musica dell’ape. Giuseppe È bella!!! Sebastiano Fa venire voglia di ballare. Lorenzo
C’erano degli omini che perdevano la testa. Giuseppe Se la toglievano da soli. Andrea S. E c’è delle scritte, ma cosa c’è scritto lì? Nicole Dei semi, c’è un seme che si apre. Anna Diventa erba. Amedeo E poi ci vengono i volanti (simboli della pace). Riccardo Tutti i semi che diventano scritte. Anna O ruote di bicicletta. Emma Si apre i semi e vengono degli omini. Andrea S. Mi piacciono le scritte colorate. Sofia Questa musica è bella. Francesca È bellissima!!! Nicole
Ci sono dei bambini che si trasformano in ombre. Nicole C’era un cuoricino rosso. Matteo C’è un temporale. Daniele E quei bimbi sono colorati tutti di ombra… e si muovono. Anna C’è un aereo che precipita. Amedeo È un fucile dell’aereo. Riccardo No, è un jet. Giuseppe C’è venuto il buio… dov’è il sole? Sofia Aereo, è nero, va giù. Sebastiano È passato un terremoto, è tutto distrutto. Amedeo Stanno buttando delle bombe. Giuseppe Sono aerei da bomba e da guerra. Amedeo Hanno fatto un gran casino! Giuseppe Hanno rovinato tutto. Anna Buttano giù le pistole perché volevano sparare. Mattia M. Tutte le case…. gli alberi… una montagna con le cose rotte. Lorenzo Ci sono tutte le finestre rotte. Mattia C. Aereo, bomba nelle ali, butta giù. Sebastiano Per me questa musica non fa ridere. Riccardo Si sente i lampi. Amedeo È forte! Sofia Aereo fa rumore. Sebastiano
Fa paura. Daniele Anche a me. Martina Era tutto nero. Emma Non c’erano i colori, c’era solo il palloncino rosso, che peccato. Sofia Con la paura il corpo fa così (trema). Amedeo
Anche a me non mi piace. Matteo Ăˆ triste. Mattia M. Ăˆ brutta. Anna Fa tappare le orecchie. Sofia
Le storie
Una canzone
Se verrà la guerra, Marcondirondero se verrà la guerra, Marcondirondà sul mare e sulla terra, Marcondirondero sul mare e sulla terra chi ci salverà?
C’è un fuoco e dei bambini che giocano a girotondo. Matteo Quel fuoco ha le mani e gli occhi. Riccardo Incendia tutto. Matteo
È un robot spara fuoco. Andrea S. Vuole uccidere i bambini. Emma
E spaccare tutto. Sofia Non è un robot, è un cattivo. Daniele Vedi che occhi cattivi che ha, si vuole mangiare i bambini con la sua bocca infuocata. Giuseppe
Ci salverà il soldato che non la vorrà Ci salverà il soldato che la guerrà rifiuterà. Quella lì è la guerra. Andrea G. Sono arrivati i biechi blu e il soldato che ferma il guanto dei biechi blu. Emma Il soldato dice: “ferma la bomba”. Daniele
Non bruciare tutto, guarda che ha gli occhi così brutti. Mattia C. Non uccidere! Solo i cattivi puoi uccidere. Mattia M.
La guerra è già scoppiata, Marcondirondero La guerra è già scoppiata, chi ci aiuterà? C’è un soldato con una spada e un soldato con un legno che fanno la battaglia. Sofia Si picchiano. Francesca Sono arrabbiati, fanno la bocca arrabbiata. Lorenzo Litigano, si fanno male e dopo piangono. Andrea G.
Ci aiuterà il buon Dio, Marcondirondero Ci aiuterà il buon Dio, lui ci salverà. Buon Dio è già scappato dove non si sa buon Dio se n’è andato chissà quando ritornerà.
C’è un uccello che uccide. Anna È un drago senza ali che ha solo la testa e l’uccello perde le piume. Riccardo
Quella cosa sopra se lo vuole mangiare l’uccello. Amedeo Perché ha un occhio? Giuseppe Perché è un drago. Riccardo Però ci ha le lacrime. Giuseppe Allora è buono. Andrea S. È triste. Daniele
L’uccello piange con il drago. Riccardo Sono tristi perché hanno visto la battaglia. Sofia
Hanno visto le bombe e hanno avuto paura. Amedeo
L’aeroplano vola, Marcondironderao l’aeroplano vola, Marcondirondà. Se getterà la bomba, Marcondirondero se getterà la bomba chi ci salverà?
È un aeroplano, vola. Sebastiano Un aereo cattivo. Francesca Vuole incendere (incendiare), tutto. Martina Ha gli occhi arrabbiati perché vuole fare la battaglia. Mattia M. Vuole uccidere tutti i buoni. Nicole
Ci salva l’aviatore che non lo farà ci salva l’aviatore che la bomba non getterà.
È un omino che vola. Anna Vuole prendere quello che cade. Mattia C. Un signore guida l’aereo e con il retino sta prendendo... la matita. Sofia È un astronauta e sta prendendo il razzo che lo tira su. Lorenzo È aereo! Bomba torna giù, prende papà bomba. Sebastiano La sta prendendo con il retino. Matteo
La bomba è già caduta, Marcondirondero la bomba è già caduta, chi la prenderà? La prenderanno tutti, Marcondirondero sian belli o siano brutti, Marcondirondà. Sian grandi o sian piccini li distruggerà, sian furbi o sian cretini li fulminerà.
Sono quelli di halloween. Anna C’è uno scheletro piccolo e uno grande, quello grande fa così con la testa (la piega). Mattia C. Ci sono le fiamme e il fuoco. Andrea G. È stato il robot sputa fuoco. Andrea S. Il fuoco li ha bruciati tutti. Emma Il robot ha bruciato il bambino e la sua mamma che è cattivo che brucia tutto anche la casa. Martina
Forse dicono : “aiuto! aiuto! Ho la testa infuocata”. Giuseppe
Ci sono troppe buche, Marcondirondero ci sono troppe buche, chi le riempirà? Non potremo più giocare al Marcondirondero non potremo più giocare al Marcondirondà. E voi a divertirvi andate un po’ più in là, andate a divertirvi dove la guerra non ci sarà.
È tutto infuocato. Giuseppe Poi ci sono tutte le buche. Andrea S.
I grandi robot hanno fatto delle buche grandi. Nicole Ha bruciato tutto il castello e tutta la città. Amedeo Ha rotto tutta la città che c’erano tutte le persone che si sono fatte male e sono andate all’ospedale. Martina
La guerra è dappertutto, Marcondirondero la terra è tutta in lutto, chi la consolerà?
Mi sembrano Pinocchio. Nicole
Sono i soldati. Anna Stanno facendo la guardia. Sofia Stanno salvando i bambini dal fuoco e fanno una marciata. Amedeo Quando fanno la marciata fanno la guardia e vanno avanti e poi tornano. Giuseppe Li salvano perché le mamme e i papà non riescono a salvare i bambini dal fuoco e non sanno cosa fare. Martina
Ci penseran gli uomini, le bestie e i fiori, i boschi e le stagioni con i mille colori.
Ci sono le foglie con gli occhi. Nicole Sono le foglie, i fiori e una pianta. Emma Sono le piante spinose. Giuseppe LÏ non è venuto il robot, non li ha visti: erano dietro di lui e non avevano detto niente. Nicole Quei pungiglioni mandano via il robot che gli punge il sedere e scappa via. Martina Come quei biechi blu e il guanto che scappa via (come in yellow submarine). Anna Mandano via il robot perchÊ sono tutti insieme. Martina
Di gente, bestie e fiori no, non ce n’è più, viventi siam rimasti noi e nulla più.
Il robot ha scoppiato quelli e ha incendiato tutto e i fiori si sono tutti bruciati. Amedeo C’è tanta confusione, è tutto rotto. Mattia C. È tutto bruciato con il fuoco dei robot sputa fuoco. Mattia M. Vuole bruciare tutta la terra. Lorenzo
La terra è tutta nostra, Marcondirondero ne faremo una gran giostra,. Marcondirondà. Abbiam tutta la terra, Marcondirondero giocheremo a far la guerra Marcondirondà.
Il bimbo da un fiore alla bambina perché a lei piacciono i fiori. Riccardo Anche noi li abbiamo in giardino. Mattia C. La bimba è sull’aereo perché vola. Mattia M.
Va in cielo e il bambino sta cavalcando. Daniele Stanno giocando. Matteo
Alla fine c’è il cuore. Martina C’è un soldato piccolino e un cuore grande... la guerra è andata via. Sofia È venuto il bello!!! Amedeo
Il bambino, nell’ascolto di storie, viene a conoscenza di certi valori (le cose e le azioni buone) e di certi disvalori (le cose e le azioni cattive), che sono distinguibili tra di loro; i primi sono condivisibili e devono essere posti a fondamento della vita. I valori e i disvalori cosÏ, possono essere riconosciuti, divenire elementi di base per orientarsi nella valutazione degli accadimenti, essere utilizzati come fondamento nella scelta fra possibili comportamenti e possibili azioni.
I N
S A L O N E
I N P A L E S T R A
È la canzone dei soldati che fanno la Andrea S: … e del mondo che si
salverà.
guerra… Emma
PENSIERI E PAROLE DI GUERRA.. PENSIERI E PAROLE DI GUERRA..
GUERRA… È cattiva la guerra, tutti si arrabbiano e litigano è come nel libro della canzone. Lorenzo E’ brutta perché se uno poi muore… io a casa faccio finta di fare la guerra, nella vera guerra si muore per davvero. Giuseppe Se c’è la guerra si combatte, c’è tutto distrutto: le case e i tetti e anche le scuole. Sono i grandi che fanno la guerra i bimbi no, fanno per finta. Andrea S. Uccidono con i mitra, con le pistole e con le spade. Daniele
Si danno i pugni, gli schiaffi, sono brutti, vogliono fare la lotta. Mattia C. Fa delle cose che non si possono fare: buttare le bombe, sporcarsi con il fango… che dopo dobbiamo fare il bagnetto. Martina E’ cattiva, distrugge tutte le case. Mattia M. Non si fa perché i bimbi devono giocare, se c’è la guerra i bimbi non possono essere felici. Sofia
PENSIERI E PAROLE DI GUERRA.. PENSIERI E PAROLE DI GUERRA..
La guerra è con il fuoco, vuole bruciare tutto, se brucia la scuola io mi arrabbio. Nicole A me non piace la guerra, è brutta rompe tutto. Matteo E’ così la guerra, non mi piace… è solo che con la guerra non si è più felici perché fa tremare tutto, uccide tutto. La guerra è cattiva. Anna È brutta perché non fa la pace. Francesca E’ arrabbiata la guerra, si picchiano, si fa male. Sebastiano La guerra fa la battaglia, si mettono tutti arrabbiati e uccidono i buoni, bisogna fare la pace, i soldati chiedono scusa agli altri e dopo diventano amici. Riccardo Vanno via da soli i soldati e uccidono la guerra. Andrea G. La guerra è quando uno combatte con le bombe perché è arrabbiato. Amedeo Però se uno non dichiara guerra allora non si fa. Giuseppe La guerra non viene più perché se c’è la pace non viene più la guerra, l’ha mandata via il salvatore della pace. Emma
PENSIERI E PAROLE DI PACE... PENSIERI E PAROLE DI PACE...
PACE… Vuol dire che bisogna fare un po' silenzio… fanno silenzio i bimbi quando io faccio la pace! La pace è un po' tranquilla... è fatta tutta bianca a nuvola. Martina Se vuoi fare la pace devi fare -pace pace mille patate!- La pace è una cosa bellissima! Anna Si fa quando si è arrabbiati... io adoro fare la pace! Sofia E’ per stare bene... la pace è nel nostro cuore. Lorenzo E' una pace quando qualcuno bimbo e qualcuno bimba sono felici... quando quella cade, va via e se uno chiede scusa la pace non va via e uno è felice. Riccardo Si gioca insieme della pace. Daniele Qualcuno che è arrabbiato fa la pace con la mano. Andrea G. Si dice -scusa!- e -mille patate- e dopo c'è la pace... la casetta della pace è nel bosco. Giuseppe
PENSIERI E PAROLE DI PACE... PENSIERI E PAROLE DI PACE...
Viene a Natale con Babbo Natale.
Mattia C.
Io faccio la pace e dopo si va a ballare... quando la pace viene siamo felici! Francesca La pace è per fare la pace quando sei arrabbiato... quando sono arrabbiata la pace va via. Nicole La pace è bella. Mattia M. La pace quando si è arrabbiati è tutta blu... la pace quando è felice è rosa, quando è triste è blu... la pace è qua! (indica la pancia). Andrea S. Giochi arrabbiati non lo fai, vai via… se no io arrabbio! Le tate non piace arrabbiare… butto. Sebastiano Quando uno litiga poi fa la pace… adesso non c’è perché siamo tutti amici e la facciamo quando non siamo amici. Amedeo La pace si fa: “100 patate!” Se uno sorride la pace non va via, è la pace… se non si sorride la pace va via… si rompe e cade. Emma La pace viene quando siamo arrabbiati… non so perché! Matteo
La PACE l’ha inventata un signore, per mandare via la guerra, la pace è buona perché aiuta le persone quando sono in difficoltà. Amedeo La PACE è mille colori quelli blu e quelli rosa perché sono belli. Mattia C.
La PACE è con la mano: ”pace pace mille patate” è rossa e sta nella pancia. Andrea G.
A me mi piace la PACE… è bella!!!
Francesca
La PACE è a casa, fa tutti i giochi, c’è papà.
Sebastiano
Quando la PACE è finita bisogna dire “scusa” così la rabbia va via. Matteo
La PACE è: “scusa” perché quando si picchia bisogna dire scusa. Mattia M.
Quando qualcuno è arrabbiato io faccio la pace e dopo siamo felici.
Nel mondo la pace serve a mandare via la rabbia, perché la pace schiaccia tutte le rabbie. Riccardo
Io la PACE ce l’ho nelle orecchie, funziona che qualcuno mi chiede aiuto e dopo lo salvo. Se uno è in pace è bello perché è felice che ha la bocca che sorride. Se c’è la guerra la sua bocca è triste. Nicole
La PACE è di tutti! E’ quando non si litiga più. Sofia
È bella la pace!!!
Fare i bravi è la PACE… fare i colori è la pace.
Emma
La PACE è leggere i libri della pace… mi piace la pace, è bella! Andrea S.
Io la PACE la tengo in tasca sempre, sempre. Daniele La PACE è dentro al cuore perché deve stare lì e viene fuori dalla bocca. Lorenzo
La PACE è per diventare bravi e no cattivi. La pace vuole un po’ di silenzio, la guerra fa confusione perché fa tantissimo rumore. Martina La PACE è nella bocca perché c’è tutte le parole della pace: “pace pace mille patate”. Giuseppe
La PACE è bella e fa guarire tutto e io la tengo nel mio cuore fa guarire tutte le cugine, anche la Ginevra e sta tutta nel mio cuore che batte forte. Anna
“Pace, se lo dici e lo ripeti magari poi si avvera.� (Mario Rigoni Stern)
SOFIA
ANNA
EMMA
MATTIA M.
MARTINA
GIUSEPPE
ANDREA S.
AMEDEO
LORENZO
DANIELE
THOMAS
SEBASTIANO
NICOLE
MATTEO
BAHIA
U N A R A Z Z O D I P A C E
“La costruzione di una memoria collettiva, come barriera contro il perpetuarsi di eventi gravi come le guerre, è possibile anche attraverso un vissuto fatto di piccole esperienze di pace.â€?
Abbiamo guardato le bandiere di tutti i bimbi, erano nei fili. Andrea S. Poi abbiamo fatto un girotondo con le nonne. Andrea G.
Abbiamo fatto il girotondo che fa la pace. Riccardo C’erano tutti eh! Emma C’era la mia mamma e la mia nonna per cantare. Daniele Il mio papà, i bimbi. Sebastiano C’erano i bimbi più grandi e quelli più piccoli. Nicole Non c’erano la mia mamma, papà e Matteo perché Matteo era a scuola, la mamma e papà a lavorare. Martina
Abbiamo fatto il girotondo ma non abbiamo girato intorno. Francesca Due girotondo perchÊ c’era talmente tanti bimbi e tante persone. Amedeo C’era la musica per cantare. Mattia M E un microfono per cantare. Lorenzo E tutti i bimbi che cantavano con la mano. Matteo
Abbiamo fatto la pace con la mano e abbiamo cantato forte. Mattia C. Abbiamo fatto il girotondo con tutti, è il girotondo della pace. Nicole
Sono venuti i genitori perché volevano venire a vedere i nostri bimbi e a vedere com’è bello il girotondo. Amedeo E anche la pace. Andrea S. C’era un orologio per stare in silenzio, per pensare alla pace. Sofia
Un minuto di silenzio‌ per non dimenticare
Abbiamo fatto due applausi perché c’era una tata che parlava come ha detto la mia mamma della pace. Giuseppe C’era anche un signore che parlava con il microfono, ha detto che la pace è nel nostro cuore. Anna
Essere partecipi, condividere le stesse riflessioni dei bambini spinge a volte gli adulti stessi a coltivare una memoria che è storia; la propria storia, la storia di tutti.
A cura di: I bambini e le bambine della sezione tre anni: Mattia A. – Thomas - Riccardo Bahia – Sebastiano - Matteo Daniele - Mattia C. - Andrea G. Francesca – Emma - Martina Mattia M. - Amedeo - Nicole Sofia - Lorenzo - Andrea S. Anna – Giuseppe. le insegnanti: Maura Marastoni, Rita Morellini, Omayra Prampolini, Chiara Fantuzzi, Vittoria Nascimbeni, Jessica Cerchiari. la collaboratrice scolastica: Maria Messina