I segreti dello stagno Scuola dell’infanzia Agorà a.s.2014/15
Scuola dell’infanzia Agorà a.s.2014/15
A cura di: I bambini e le bambine della sez. 5 anni; Maura Marastoni Rita Morellini Campanaro Francesca Amalia Matarese Vittoria Nascimbeni
Museo di Zoologia Comparata di Modena
La visita al Laboratorio “La vita nello stagno” si apre con la narrazione della favola: “Crieck la curiosa”, che racconta di un girino curioso - che durante il suo sviluppo, esplora lo stagno in cui vive incontrando numerosi abitanti di dei nostri stagni. Durante il laboratorio viene data la possibilità di osservare l’acqua proveniente da uno stagno per scoprire che in essa vivono numerose e strane creature (larve di insetti, gamberetti, chiocciole, ecc..). Al termine del percorso i bambini scopriranno che la vita non si ferma a quel che vediamo: osservando al microscopio una gocciolina dell’acqua di stagno scopriranno un nuovo mondo abitato da innumerevoli, bizzarre e invisibili forme di vita...
Crieck
La curiosa... raccontata dai bambini Alessandra: al museo ci siamo seduti su dei cuscini ad ascoltare Andrea che diceva una storia… Lorenzo: del girino e della rana, c’era un lago... Nicolò: uno stagno Lorenzo: dove c’erano i girini che diventavano delle rane. Tommy: il girino medio ha la coda Gabriele: c’era un pesce che si voleva mangiare un
verme… Lorenzo: il piccolo di girino non si accorge che c’è il piccolo della libellula che vuole mangiarsi il girino… Sara: però, poi è arrivata una tartaruga che si mangia il piccolo di libellula, poi c’è un ragno che fa delle bolle e se le mette in testa che deve respirare sott’acqua per cacciare…
Gabriele: Spaf era un girino. Sara: un amico di Spaf è diventato un po’ verde che diventava una rana… Francesco: stava invecchiando… Martina D: poi incontrano una salamandra, che è tutta nera con le macchie gialle e nell’occhio un po’ di rosso… Sofia: Spaf, sta diventando una rana… Francesca: la salamandra cambia colore e pensa che se vede una cosa verde, allora diventa verde. Nidia: (i girini) quando vedono la salamandra pensano che quando saranno grandi diventeranno salamandre… Aurora: poi Spaf vede che non ha più la coda e ha le gambine lunghe... Sara: e l’amico di Spaf è diventato una rana
Davide: e quando si incontrano si dicono che non siamo più uguali! Francesco: quando si è trasformato in rana può andare fuori dall’acqua. Sara : la storia finisce che si tuffa e pensa ai girini che stanno pensando a quando saranno grandi… Nicolò: e si ricorda di quando era piccolo! Leo poi c’è anche la biscia…che vuole prendere la rana. Francesco: e la rana salta in alto e scappa. Lorenzo: e arriva il falcoSara: e la rana si salva perché il falco prende la biscia e la da da mangiare ai suoi figli. Francesca: la rana trova il topo ragno che le mette il veleno per “invelenare” ma non ci riesce… se uno non lo tocca non fa niente.
Aurora: poi siamo andati a vedere quello che c’era nella storia. Martina F. c’era una rana grande e una piccola. Aurora: uno che stava diventando una rana… Nico: quello sopra una rana, quello sotto un girino! Giulia: quando è piccolo è con la codina, poi quando diventa grande ha la coda e le gambe che la rana non ha la coda. Miriam: la salamandra con il veleno. È nera e gialla così si fa vedere se no la pestano e lei sputa il veleno. Davide: e la libellula che c’ha una punta per tagliare la coda dei girini... Lorenzo: sono delle pinze per prendere le prede! Nora: la libellula c’ha delle ali fatte a montagna e sono d’argento, ne ha 4 e poi ci sono le zampe Francesca: poi c’ha la sua pelliccetta, un po’ per il freddo… Melly, c’era un cigno. Alessandro: l’airone fa il nido in alto e il cigno va in acqua dello stagno. Gabriele: e poi il martin pescatore che si tuffa in acqua cattura il pesce con il suo becco appuntito. Leo: ha il becco piccolo ma appuntito. Melly: è tutto azzurro. - Leo: poi c’è il falco Aurora: che prende il serpente. Sofia: e il topo ragno si trova anche nelle case… Francesca: se morde un adulto fa solo un pizzichino, se morde gli insetti si “invelenano” Melly: il serpente è un po’ rotondo e lungo. - Nidia: a zig zag. Gabriele: a ponte! Davide: che i serpenti sono lunghi, alcuni con il veleno e alcuni no.
La ricerca degli animali nella storia
Francesca: poi c’erano farfalle e falene. Federico: ragni e tarantole. Nidia e i ragni sommergibile. Federico e gli insetti stecco, il granchio. Jacopo A. lo squalo e il granchio bianco… Melly: lo squalo è cattivo, mangia le persone. Nidia: no le morde solo, e dopo si allontanano, perché hanno un sapore sgradevole. Gabriele: un sapore nuovo… Nicolò: un sapore strano che non gli piace. Melly: poi c’era l’ippopotamo. Lorenzo: che mangia l’erba come i cavalli… Jacopo A: c’era lo scheletro del cavallo che in fondo alla gamba c’ha … il piede. Alessandro: Poi c’era una formicaio e un formichiere che scava delle tane e mangia le formiche… Gabriele: ha la lingua che si allunga: è bella lunga!!! Nicolò: e appiccicosa. Jacopo S: e poi c’era un coccodrillo che se vede qualcosa morde. Gabriele: ti porta dentro l’acqua e ti mangia.
Scopriamo gli animali... Giulia: poi facevamo delle carezze alla tartaruga gigante che era un po’ ruvida. Alessandra: e agli scoiattoli con il pelo morbido e la coda pelosa. Sofia: il tasso, col pelo morbido… Alessandra: il cinghiale aveva il pelo corto Nora: era piccolino. Sofia: invece il fagiano aveva le piume liscie.
Nicolò: Andrea aveva preso una goccia di acqua dello stagno e l’aveva messa sul ... Tommaso: sul quadrato di vetro e lo ha messo nel microscopio e si vedevano tante cose... Nicolò: c’erano come dei pesciolini che nuotavano e c’erano anche i batteri... come il plancton nel mare...che però non so bene a cosa serve... che si nascondono dai predatori più grandi... Leo: si vedeva come un insetto che si muoveva... anche dei puntini che se no (a occhio nudo) non si vedono... c’era anche una fila di puntini... “microbotici” e i batteri, che servono, li abbiamo anche dentro la pancia... e fanno stare vivi le persone. Francesca: alcuni sono cattivi perchè fanno stare male le persone... Nidia: come mago Merlino che per vincere la sfida con maga Magò si trasforma in morbillo che è un tipo di varicella e dopo la lascia tutta ammalata e da sola! Tommaso: e le dice sarai più brutta di prima!
Microscopio