Scuola dell’infanzia statale Agorà a.s. 2013/14
Incontri tra musica e teatro
a.s. 2013/14
Fare “musica” con i bambini è prima di tutto gioia, gioco e divertimento per far sì che il bambino si esprima liberamente ed assuma un ruolo attivo nei confronti della realtà sonora circostante. Per questo è fondamentale fornirgli già da piccolissimo gli strumenti, lo spazio e le opportunità per fare musica con gli altri. L’improvvisazione creativa, rende possibile incontrare l’altro in condizioni di estrema naturalezza e spontaneità e che offre le condizioni per osservare e valutare dinamiche e comportamenti da nuove e diverse angolazioni, con esperienze che spesso rivelano lati inediti o inesplorati delle personalità dei bambini. Questo approccio permette di vivere la musica non più nel significato di una rappresentazione compiuta, ma nel senso del suo processo di creazione, libera di svilupparsi nell’imprevedibilità di eventi che si manifestano nel preciso momento in cui accadono, lasciando che accadano. Uno dei risultati che si possono ottenere con la metodologia da noi proposta è quello di dare l’opportunità ai bambini di avere un’altra modalità di espressione e di partecipazione alla costruzione del loro sapere. Un sapere che, grazie alla musica, trova la possibilità di comunicare anche quello che la parola non può; è la sfera intima dei sentimenti, del “sentire imprevisto” che entra con tutto il suo fascino e la sua forza nel ritmo codificato della scuola. Dopo aver assistito a diversi spettacoli teatrali, quello che in origine doveva essere un progetto sonoro, ha accolto dentro di sé diversi linguaggi, reinventandosi e trasformandosi a sua volta in palcoscenico dove hanno preso forma narrazioni e suggestioni imprevedibili, che hanno saputo emozionare , fatto nascere tantissime curiosità.
Le uscite a teatro hanno lasciato il segno Dividiamo i bambini in due gruppi chiediamo loro quali potrebbero essere gli ingredienti per fare uno spettacolo!
Martina D: gli ingredienti sono le cose che bisogna costruire le marionette.! Lorenzo: in parole a matita c’era il buio e dietro c’era la lavagna luminosa.! Martina D: c’era una luce che c’erano delle signore che facevano finta di fare delle cose e di fare ridere. Non c’era buio buio ma c’era una luce dietro il telo.! Adulto: ma luce è sempre uguale! Tutti: si! Osserviamo le foto dello spettacolo parole a matita per vedere la luce! Jacopo: li è bianca.. e l’ azzurra! Martina La luce cambia alcuni colori…! Nicolò cambia a volte a volte e illumina! Martina: poi c’erano dei pezzi di carta che davanti alla luce facevano delle cose e immaginare dall’altra parte del telo e quando andava avanti la barca diventava grande e quando andava indietro tornava piccola.!
PAROLE CHIAVE: BUIO LAVAGNA LUMINOSA LUCE DIETRO AL TELO LUCE CHE CAMBIA COLORE IMMAGINARE ANDARE AVANTI E INDIETRO TRANQUILLO MUSICA STOFFE
Nora: si sente le voci…" Martina D: sento la Maura che parla… e adesso una chitarra!!! Lorenzo: suona! Nicolò: suona una musica! Che la musica fa stare bene!!! Ascoltiamo la chitarra classica: Nicolò è un suono dolce… Melissa: di pace Ascoltiamo una chitarra elettrica Nicolò: è dolce ma rock! Di felicità Adulto piena di energia! Ma allora la musica può raccontare?
GRUPPO A: SARA, LORENZO, ELISA, MIRIAM, FEDERICO, NICOLO’, GABRIELE, ALESSANDRO, JACOPO S. MARTINA D. MELISSA, ALESSANDRA, NORA.
Martina: se la luce è tutta blu possiamo immaginare di nuotare o di essere in mare e vedere i cavallucci marini. Adulto: manca ancora una cosa che non si vede ma emozione tanto… Nicolò: il cuore che batte… le parole…. O stare tranquilli… Adulto chiudete gli occhi, che succede. Sepe: io vedo il buio…
Martina: se la luce è tutta blu possiamo immaginare di nuotare o di essere in mare e vedere i cavallucci marini. Adulto: manca ancora una cosa che non si vede ma emozione tanto… Nicolò: il cuore che batte… le parole…. O stare tranquilli… Adulto chiudete gli occhi, che succede. Sepe: io vedo il buio… Nora: si sente le voci…" Martina D: sento la Maura che parla… e adesso una chitarra!!! Lorenzo: suona! Nicolò: suona una musica! Che la musica fa stare bene!!! Ascoltiamo la chitarra classica: Nicolò è un suono dolce… Melissa: di pace Ascoltiamo Nora: si sente le voci…"una chitarra elettrica è dolce ma rock! Di felicità Martina D: sentoNicolò: la Maura che Adulto piena di energia! Ma allora la musica può raccontare? parla… e adesso una chitarra!!!
Lorenzo: suona! Nicolò: suona una musica! Che la musica fa stare bene!!! Ascoltiamo la chitarra classica: Nicolò è un suono dolce… Melissa: di pace Ascoltiamo una chitarra elettrica Nicolò: è dolce ma rock! Di felicità Adulto piena di energia! Ma allora la musica può raccontare?
COMINCIAMO !
OSSERVIAMO ALCUNE DIAPOSITIVE COLORATE!
hhjhhkh!
deviamo!
rosso di guerra o di rabbia La tempesta della guerra Rosso innamorati I fulmini una tempesta Un incendio Deserto Lava vulcano cascata DI FUOCO STOFFA TEDA UNA CASCATA
Brillante hhjhhkh! ma è giallo È IL DESERTO Foglie questo è difficile un tunnel deviamo! deviamo
deviamo! deviamo
Blu Mare Bello Medusa Bolle Balena Oceano Fuochi artificiali Una corrente di acqua Il mondo il ghiaccio Cascata di acqua
I BAMBINI SCELGONO LE BOLLE E LA CORRENTE DI ACQUA, DECIDONO DI FARE UNO SPETTACOLO DI ACQUA.
hhjhhkh!
SUONI DI ACQUA!
deviamo!
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BASTONE DELLA PIOGGIA! Nicolò: tutti fanno qualcosa, mi piace molto essere nella pioggia.
IL TUONO TUONO!
BASTONE DELLA PIOGGIA!
Elisa: abbiamo fatto dei rumori ma non era chiasso!
Sepe: questa storia parlava di musica , di luce, di tuono e di pioggia. Io facevo la pioggia tiravo su e giù il bastone! Lorenzo: c’era un temporale, la pioggia che un pò si fermava, io facevo la rana avevo un bastoncino di legno e grattugiavo la rana e veniva il suono della rana Nicolò io facevo il tuono con Gabri facevo scuotere il tamburo Gabri: sono stato preciso! Elisa: abbiamo fatto dei rumori ma non era chiasso! Alessandro: facevo i lampi con gli accendini che sotto c’era lo scotch e sopra una luce che quando schiacciavo il pulsante ci veniva il blu! Miriam: io ho fatto i lampi belli! Ho fatto le luci con i miei amici che facevano i lampi e il telo era grande, grande!!! Quando accendevo la luce ci veniva una pallina grossa che girava dappertutto, sembrava di essere a teatro! Federico: mi sudava tutta la mano! Ero emozionato che c’erano i miei amici che ci vedevano!!
LE RANE NELLO STAGNO!
LE RANE NELLO STAGNO!
LE RANE NELLO STAGNO STAGNO!
Federico: mi sudava tutta la mano! Ero emozionato che c’erano i miei amici che ci vedevano!! Il video senza suono era noioso! Nora: con il suono era bellissimo! Io facevo la pioggia con il bastone ed era bello, sembrava di essere in una pozzanghera e sembrava una pioggia vera! Sepe: Era un pò pesante che mi facevano un po’ male le braccia, però volevo continuare perché mi piaceva!!! Era bello, bellissimo e io stavo “meglissimo”!!!
IL TUONO
IL TUONO!
Elisa: facevo lo spettacolo scuotevo il barattolo con il filo e ci veniva il tuono, abbiamo preso degli strumenti e li abbiamo suonati!
Alessandra: mi è piaciuto, abbiamo fatto lo spettacolo e poi dopo ci hanno guardato gli amici e io facevo la luce nella tenda! Sara: io sono stata proprio bene a fare la pioggia perchÊ quando nel telo veniva la pioggia giravo il bastone. Melissa: è stato bellissimo a me faceva stare bene tutto!!!
Con il secondo gruppo commentiamo lo spettacolo realizzato dagli amici.!
Davide: si sentivano i tuoni di tamburo e tutta la pioggia. Riccardo: si sentiva la pioggia. Francesco: pic, pic. Davide: e poi c’erano tante bolle che spingevano sott’acqua Francesco: stanno sotto l’acqua e poi volano via. Riccardo: c’era un suono strano di animale! ma non me lo ricordo! Nidia: la rana!! Francesco: la schiena sembra una scala! Davide: ma è di plastica? Nidia: a me sembra di legno. Francesco: perché la rana stava sotto la pioggia. Giulia: però non si vedeva Jacopo A: anche i bimbi non si vedevano! Sofia: erano dietro al telo che facevano i suoni, era come un segreto e c’era il suono del tamburo grosso.
Francesco: secondo me lo suonavano con i pugni! Jacopo: cosĂŹ! (batte le mani sul bidone)
Nidia: con le bacchette! Leo: hai visto che suono?!? Era un suonone!!! Davide: Grandissimo!!!
Nidia: ma cosa c’è dentro? Niente! Giulia: è quello sotto che si muove che fa il temporale Aurora: e sopra fa uscire tutta l’aria Sofia: fa paura quel suono Nidia: sopra fa qualcosa che non si vede Giulia: è antico.. Francesco: è il buio che lo fa suonare Giulia: è perché è antico, (la molla) è incollato nel coperchio che lo muove Francesco: il suono va metà su e metà giù e fa uscire l’aria e un rumore di temporale! Davide: E’ carino! E’ carino! Riccardo: ma è una molla! Giulia: ho capito!!! L’aria entra nella molla fa il giro ed entra perché il suono non arriva subito, ma dopo un pochino e se vuoi fare forte, viene più aria. Francesco: se metto l’orecchio sento molto più forte. Leo: forte come la roccia!!!
Daniel: io ce l’ho a casa! ! è una cosa che fa la pioggia Jacopo A: è di bambù che è un albero grande come la nostra scuola. Dentro c’è un pò di pioggia e quando lo giri ci viene il suono. Francesca: non c’è la pioggia, che è come la neve! qui c’è la sabbia! Aurora: per me delle palline che le sento rotolare!
GRUPPO B: NIDIA, MARTINA F. DAVIDE, TOMMASO, RICCARDO, FRANCESCO, JACOPO A, GIULIA, SOFIA, AURORA, FRANCESCA, LEONARDO, DANIEL.
RIMBALZI DI LUCE
Tommy: ma è cristallo ! Aurora: è trasparente… Davide: s’illumina. Riccardo: ma solo lì, nel bordo… Davide: l’accendino fa la luce e la luce va dentro al trasparente, e se non fai la luce no. Francesca: e va dentro li anche un pochino… Riccardo: con la luce blu e rossa ci viene il viola!
Davide: ma è un guscio Giulia: ma sorride Tommy: ma sembra un sasso di legno… Jacopo A.: mi sembra un guscio di tartaruga o di T-rex. Giulia: forse è pieno di dinosauri.. Davide: proviamo ad aprirlo? Aurora: ci sono delle cose triangolari e un po’ rotondine!!! Martina F: sono fatte a casette. Tommy: dev’essere uno strumento, perché se lo tocco suona… Sofia: hanno tagliato il contorno e le hanno lasciate così. Francesca: dentro c’è il buio. Daniel: mi sembra un tamburo. Nidia: è pesante!!!!
Davide: ma è un guscio Giulia: ma sorride Tommy: ma sembra un sasso di legno… Jacopo A.: mi sembra un guscio di tartaruga o di T-rex. Giulia: forse è pieno di dinosauri.. Davide: proviamo ad aprirlo? Aurora: ci sono delle cose triangolari e un po’ rotondine!!! Martina F: sono fatte a casette. Tommy: dev’essere uno strumento, perché se lo tocco suona… Sofia: hanno tagliato il contorno e le hanno lasciate così. Francesca: dentro c’è il buio. Daniel: mi sembra un tamburo. Nidia: è pesante!!!!
Davide: ma è un guscio Giulia: ma sorride Tommy: ma sembra un sasso di legno… Jacopo A.: mi sembra un guscio di tartaruga o di T-rex. Giulia: forse è pieno di dinosauri.. Davide: proviamo ad aprirlo? Aurora: ci sono delle cose triangolari e un po’ rotondine!!! Martina F: sono fatte a casette. Tommy: dev’essere uno strumento, perché se lo tocco suona… Sofia: hanno tagliato il contorno e le hanno lasciate così. Francesca: dentro c’è il buio. Daniel: mi sembra un tamburo. Nidia: è pesante!!!!
Tommy: era bello suonare il tamburo, ha un suono dolcissmo, ma un po’ dell’oscurità, di quando ci sono le stelle… il suono che facevo io sembrava come ballare. Il nostro era uno spettacolo di luci e io immaginavo che erano delle stelle!!! Martina F. ci sono tante luci tutte colorare e poi ci sono i viola, i blu, il rosso e il verde…e poi le luci Davide: avevamo i cristalli che s’illuminavano tutti! Tommy: solo la riga che s’illumina di più e tutti i cristalli… Riccardo: Prima li abbiamo provati e dopo li abbiamo preparati. Tommy: sulla pedana un pò sdraiati Riccardo. E un pò come una casa Tommy: a triangolo perché il tetto è a triangolo. Martina: e li abbiamo fermati con lo scotch. A me piaceva cambiare i colori con il telecomando, e mettevo il viola. Davide: abbiamo usato anche il tavolo con il buco e il vetro sopra e sotto la luce e abbiamo fatto uno spettacolo con una città tutta di luce!
Jacopo A. noi facciamo delle cose belle e le voglio fare sempre!!! Sono delle cose che s’illuminano. Che spingi un bottone e ci viene la luce. E io illuminavo delle cose meravigliose che erano di tutti i colori. Francesco: poi i cristalli messi a casetta si possono modificare anche con il tasto di velocità, ed è bellissimo! Guarda che trasparenze! Sofia: sembrava una luce magica, come un castello di ghiaccio, o una città di ghiaccio! Giulia:La città di ghiaccio come frozen, e allora gli diamo il titolo di Frozen! Sofia: si perché i cristlli illuminati sembravano proprio di ghiaccio! Francesco poi gli amici ci hanno fatto l’applauso! Giulia: ma questa musica è meravigliosa!
Aurora: ci stavano guardando… Daniel. Si perché quel suono era dolce - Aurora. Era corto Leo: no lunghissimo! Il tavolo che abbiamo usato, quando eravamo piccoli c’era la sabbia e adesso ci facciamo lo spettacolo! Abbiamo suonato, e messo le lucine per fare uno spettacolo, che adesso si può vedere in tv o al cinema! Il suono era davvero bellissimo. E poi dietro la tenda c’erano gli amici.
Francesca: a me sembravano delle lucciole Aurora: una casa luccicante! Daniel: quello spettacolo era davvero bello, come un castello di ghiaccio, però in Frozen non c’erano così tante lucine colorate! E anche a me sembrano delle lucciole. Francesca: allora lucciole luccicanti a Frozen! Nidia: era bellissimo!!! Nidia: mettevo la punta della torcia e diventava tutto luccicante!
Con il primo gruppo commentiamo lo spettacolo realizzato dagli amici.! (Lorenzo e Federico assenti)!
Elisa: è una storia tutta di luci. Sara: hanno usato le lucine: erano rosse, arancione, argentate, blu! Martina D e si accendevano! Nicolò; c’era il palco! Alessandro: e degli inventori, che hanno deciso di costruire qualcosa! Gabri: erano delle cosine rotonde un po’ diverse!
Alessandra; si, delle cose strane! Martina: erano dei cristalli! li hanno messi sulla pedana con lo scotch. Elisa: se no succede che cade. Martina; e la luce va dentro al cristallo. Miriam: credo che sia una magia! Jacopo: ci va perchĂŠ la metti sopra. Gabriele: io ho scoperto che se li metti vicino si illuminano tutti e due! Sara: se metti la luce blu e quella rossa insieme ci viene il viola!
FINALMENTE CI SONO RIUSCITA!!!
Nicolò. C’era anche la musica Martina: era una campana.. Miriam: è uno strumento che usiamo noi: un tamburo, ma diverso… Jacopo: sì perché è grande, è freddo… e ha delle striscie… Martina: a forma di casetta. Alessandra: come una porta Miriam: poi è un po’ rotondo come una palla. Sara: è pesante!!! Gabriele: sembra un panino rotondo! Alessandro: o una trottola! Melissa: a me sembra una lumaca… Sara: un cicciofono! Martina: il suono è rilassante…
Alessandro: e anche molto dolce! Nicolò: dura tantissimo Martina D: la Sara sta suonando molto concentrata Nicolò sì e suona forte e veloce Elisa: la Nora invece suona pianino è delicata e dolce. Gabriele: Alessandro suonava concentrato, però non è stato attento, perché ha suonato fuori dalle caselle, l’ho capito perché il suono fuori dalle caselle è un po’ più bruttino!
Elisa: la Nora invece suona pianino, è delicata e dolce. Gabriele: Alessandro suonava concentrato, però non è stato attento, perché ha suonato fuori dalle caselle, l’ho capito perché il suono fuori dalle caselle è un po’ più bruttino!
Alessandro: e anche molto dolce… Nicolò: dura tantissimo Martina D: la Sara sta suonando molto concentrata… Nicolò: sì e suona forte e veloce.
Scuola dellâ&#x20AC;&#x2122;infanzia statale AgorĂ a.s. 2013/14
Incontri tra musica e teatro
a.s. 2013/14