La mia giornata a scuola!
Racconto con immagini della nostra giornata a scuola e dei progetti della prima parte dell’anno
Durante l'era glaciale, molti animali morivano a causa del freddo. I porcospini, percependo la situazione, decisero di unirsi in gruppi, così si coprivano e si proteggevano vicendevolmente, però le spine di ognuno ferivano i compagni più vicini, giustamente quelli che offrivano più caldo. Per quel motivo alcuni decisero di allontanarsi dagli altri ma cominciarono di nuovo a morire congelati. A quel punto o sparivano dalla Terra o accettavano le spine dei compagni. Con saggezza, decisero di tornare a stare insieme. Impararono così a convivere con le piccole ferite che la relazione con un simile molto prossimo può causare, poiché la cosa più importante era il caldo dell'altro. E così sopravvissero. Morale della favola La migliore relazione non è quella che unisce persone perfette, è quella dove ognuno impara a convivere coi difetti degli altri, ad ammirare le sue qualità ed ad avere bisogno sempre del suo fianco.
CARTA D’ IDENTITA’ DELLA NOSTRA SEZIONE 25 BAMBINI DI CUI:
12 femmine 13 maschi 20 con fratelli 5 figli unici
Di questi: 5 con famiglie straniere 1 bambino diversamente abile 1 bambino con famiglia mista
2 INSEGNANTI DI SEZIONE: 2 INSEGNANTI DI SOSTEGNO: (che si alternano su progetto)
MUNARI MANUELA SALA ENRICA PRAMPOLINI OMAIRA VITTORIA NASCIMBENI
1 INSEGNANTE DI RELIGIONE CATTOLICA BRUNO SERENA (per i bambini le cui famiglie hanno scelto questa opzione) 2 COLLABORATRICI SCOLASTICHE
BRUTTO CLEMENTINA DE CRISTOFARO CARMEN
Ambientamento: Per ambientamento intendiamo quel delicato processo di adattamento ad un nuovo contesto che nonostante la sua delicatezza può offrire al bambino e alla sua famiglia una positiva ed ulteriore opportunità per intrecciare nuove e stimolanti relazioni. Il genitore deve creare un rapporto di fiducia con figure nuove con le quali dovrà “condividere” una parte importante della crescita del proprio figlio. L’ambientamento implica un sistema di relazioni in evoluzione,quindi è un processo continuo che non si esaurisce in un tempo definito. In questo periodo di frequenza l’obiettivo primario al quale tendere è il benessere del bambino nel sistema scuola con: l’ambiente, i coetanei, gli adulti.
L’accoglienza
“… un gesto di accoglienza si trasforma in un incontro che rallegra e rassicura tutti.”
Scegliere e praticare l’accoglienza come metodo presuppone una particolare attenzione a ciò che il bambino porta con sé, l’accettazione della sua identità, la valorizzazione delle sue potenzialità e risorse. L’attenzione all’incontro con il bambino non può interrompersi perciò dopo una prima fase di vita scolastica, identificabile con l’inserimento, bensì rimane come sfondo che concorre a delineare un preciso stile relazionale ed educativo.
Ritrovarsi , ascoltarsi … “Vogliamo sostenere e valorizzare l’assemblea del mattino in quanto momento di incontro, di relazione tra i bambini in cui ci si conosce e si crea un senso di appartenenza al gruppo e alla sezione.”
Per restituire alle famiglie momenti significativi di dialogo e confronto tra i bambini, raccoglieremo i loro pensieri e le loro parole in un quaderno a disposizione dei genitori: “LE PAROLE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE”; Sarà possibile visionare le grafiche dei bambini che raccoglieremo in un quaderno posto di fianco al diario di sezione; le grafiche intendono narrare eventi significativi o arricchire verbalizzazioni. Ogni bambino avrà inoltre a disposizione una cartellina che conterrà i suoi “disegni liberi” e che dovrà imparare a gestire autonomamente. Questi strumenti hanno come intento quello di documentare come le competenze narrative dei bambini e le eventuali sinergie di più linguaggi sostengano e diano forza ai loro pensieri e ai loro desideri. Nella documentazione a parete vorremmo rendere visibili e riconoscibili percorsi che i bambini intraprenderanno nello svolgersi dei progetti di sezione.
Attività La sezione è suddivisa in angoli strutturati come centri d’interesse per permettere ai bambini di aggregarsi in piccoli e medi gruppi, per sollecitare la loro curiosità, per rafforzare le relazioni, per promuovere l’autonomia, per dare le più ampie possibilità di esplorazione dei linguaggi e connessione tra i linguaggi stessi: piccole e grandi costruzioni, giochi di società, giochi simbolici, mini atelier, angolo dei libri.... Nello svolgersi dell’anno scolastico e a volte anche nel corso di una giornata questi spazi potranno essere modificati, arricchiti, o sostituiti secondo nuove esigenze
“I bambini hanno diritto ad un ambiente curato, pensato, in cui sia piacevole e attraente entrare, mai raffazzonato, che inviti i piccoli a imitare liberamente la cura, il rispetto, l’approfondimento serio di ogni questione, l’ordine creativo, il bello....”
All’interno della sezione riteniamo prioritario lavorare sulla quotidianità, sull’abitare lo spazio, bambini e adulti insieme, sul consolidare relazioni, sul costruire nuovi interessi e cercare di restituire queste esperienze ai genitori. Uno strumento che riteniamo utile per consolidare il rapporto scuola-famiglia è il “DIARIO DI SEZIONE”. Un diario di viaggio che ci consente di raccontare gli accadimenti e gli eventi della sezione, uno strumento comunicativo anche se non sostitutivo del dialogo faccia a faccia e che diventa una strategia di dialogo e di confronto. In queste pagine quotidiane,i genitori possono trovare quei momenti vissuti a scuola che i loro bambini non raccontano stimolando così, il dialogo a casa.
Le routine costituiscono una serie
di momenti che si ripresentano nell'arco della giornata in maniera costante e ricorrente, caratterizzati da cura, benessere, intimità , relazione affettiva. Soddisfano bisogni fondamentali dei bambini (usare il bagno, essere puliti, mangiare, dormire ‌) ma possiedono una valenza importante di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni nella giornata a scuola; inoltre, potenziano molte competenze di tipo personale, comunicativo, espressivo, cognitivo.
I bambini le vivono con piacere, in un clima di condivisione, con la sicurezza che proviene dai gesti abituali, dal rispetto di orari consueti; sanno cosa aspettarsi e partecipano attivamente, attratti sia dalla riproposizione di azioni conosciute che da piccole novitĂ e cambiamenti che introduciamo al momento giusto o che loro stessi suggeriscono.
PROGETTO: “CONTINUITÀ” “Continuità è il filo che lega il futuro al nostro passato”
Rispetto al valore dato all’ACCOGLIENZA, non possiamo non tener conto dei bambini e delle storie di relazione che portano con sé, con il loro corpo, con le emozioni, con le esperienze, con le competenze, con il loro mondo interiore. È nostra intenzione valorizzare il vissuto e le esperienze di ciascun bambino, sia di chi ha frequentato il nido che di chi viene da casa. Quando il racconto di sé viene preso in carico, viene riconosciuto e offerto agli altri, esso si fa storia, narrazione affascinante e unica.
Creeremo uno spazio in cui i “tesori” portati dai bambini (pietre, conchiglie, fotografie, disegni...) insieme alla raccolta delle storie personali potranno diventare patrimonio di una storia comune.
Alcuni commenti dei bambini mentre mostravano i tesori contenuti nelle… Sportine “C’è un sasso pitturato. Questo l’ho colorato io a Bologna … c’erano i miei cugini … poi c’è una pigna …” Anna “Anche a casa mia ci sono le pigne” Alicia
“Sono al parco le pigne!” Matteo B. “No rotola… così! (fa vedere con le mani come rotola una pigna)” Beatrice “E’ attaccata su gli alberi!” Alex “Queste le ho raccolte a Molveno. A me piacciono i sassi li ho raccolti al mare. Vedi qui ero all’asilo (sfoglia il libricino), questo era il mio sasso l’avevo pitturato e sembrava un gatto!” Anna “L’ho fatto io all’asilo Pettirosso. È una coccinella. (guardando le foto).Qua ero al mare. Qui compie gli anni il mio papà. Il mio mare si chiama Numana. Sai che il mio cugino Matteo l’ha punto la Tracina Vipera. Qui ero al parco da una mia amica più grande.” Anna Beatrice ci racconta la sua sportina “Ci sono le conchiglie. Le ho prese in Puglia. Ci sono anche le onde un po’ grandi. le ho trovate in mezzo alla sabbia, una mi era scappata, si perché se tu le tieni in mano, apri la mano, loro vanno nel mare e scappano via”.
Raffaele ci racconta la sua sportina“ci sono le conchiglie. Le ho trovate al mare. Ho visto la sabbia e c’erano le conchiglie. (guardando le foto) c’è papà, mamma, Giovina Maria e Raffaele. Qua facevo un buco al mare”.
Matilda racconta la sua sportina “Questa è una piuma di gabbiano (prende la piuma e la vedere ai suoi amici). Il gabbiano è un uccello che vola in cielo. Lo sai io in quale mare sono andata? Dove c’era un cagnone che si chiama Lea. La conchiglia l’ho trovata nella sabbia del mare, la pigna invece l’ho trovata quando stavo arrivando al mare. Questo è il mio disegno. Sono io. (lo mostra ai bambini). Questa sono io, la Robby, Andrea e mio fratello Riky (guardando la foto).
Christian G. racconta la sua sportina (mostra le foto) “Sto andando via con Baz… poi….la mamma il papà.” Matteo G. racconta la sua sportina L’ho trovata al mare sugli alberi. Una conchiglia, era al mare a Pinarella, dentro l’acqua. (mostra le foto) Ero a Pinarella, quando c’è il mio papà, la Chiara, il mio papà e la mamma. Qui sono in montagna.”
Lorenzo racconta la sua sportina “Eravamo al mare… era un diamante… è una conchiglia.” Lorenzo “Ma è duro come un Lecce- lecce?” Angelo “Questo sono io e stavo cantando con la chitarra. Qui ero ancora io, guardiamo la tv, ci siamo io , la mamma, il papà e io… e lei.. e lui. Ero lì. C’erano dei pesci grossi, grandi così.” Lorenzo
Isabel racconta la sua sportina “le ho prese sul mare quando c’era Davidino. La mamma non mi ha deto che mare era. Davide è un mio amico. Questo è mio fratello, questo è Diego, questa è la mia mamma, questo è il mio papà e questa sono io con la collana. Con Diego ci abbracciamo, delle volte litighiamo perché io lo disturbo.. dopo ci litighiamo sempre.” Isabel
PROGETTO: “AUTORITRATTO”
Raccontare e raccontarsi è lasciare una traccia del proprio esistere, della memoria, delle storie personali e collettive. Pensiamo di raccogliere, a scadenze fisse (novembre e maggio) nel corso degli anni di frequenza, alcuni elaborati dei bambini per costruire una sorta di “diario grafico”. Chiederemo ad ogni bambino e bambina di disegnarsi e raccontarsi con parole e immagini per lasciare così una traccia della propria evoluzione grafica e verbale.
PROGETTO: “FESTE” “.. .che cos’è un rito? ... è quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora diversa dalle altre ore.” Le feste rappresentano l’identità comune di una scuola, vengono organizzate dalle insegnanti con la collaborazione dei genitori. Organizzeremo momenti di festa in condivisione con le altre sezioni della scuola, perché pensiamo che vivere i significati e i valori in appuntamenti riconosciuti dalla nostra cultura e tradizione di scuola, possa essere un mezzo e uno strumento che ci unisce. Troveranno spazi e tempi comuni: •La festa di Natale •La festa di fine anno scolastico. In corso d’anno avremo altri momenti condivisi: giornate scandite dal
calendario come San Martino ,il Carnevale, il giorno della Memoria e giornate pensate per ritrovarci e creare momenti speciali.
PROGETTO: “COMPLEANNO” Il compleanno è un valore permanente nel processo di crescita di un individuo ed assume pesi e significati diversi nell’arco della vita. È un evento personale che, all’interno di un gruppo, riguarda tutti e ciascun bambino della sezione. Compiere gli anni è per i bambini attesa del dono segno visibile del rito, che sottolinea l’evento e la presenza degli altri. Attraverso questo momento il bambino è riconosciuto dal gruppo.
È nostra intenzione valorizzare questo evento attraverso l’organizzazione di una giornata speciale. Ogni bambino festeggerà il proprio compleanno nella mattina prestabilita, sentendosi protagonista per quel giorno, sceglierà i compagni con cui preparare la torta, riceverà un regalo, gli amici allestiranno lo spazio per la festa. I bambini saranno sollecitati così a condividere un momento di gioia che non li vede necessariamente sempre protagonisti in prima persona.
LABORATORI... “ IL TERRITORIO ENTRA A SCUOLA” Riteniamo molto importante che la scuola si apra al territorio e alle offerte educative extrascolastiche che esso offre. La città di Carpi è molto attenta ai bisogni e agli interessi dei bambini nelle varie fasce d’età, e presenta molte opportunità interessanti. Per questo anno scolastico abbiamo in previsione visite a luoghi che sono nuovi per i bambini, altri invece sono già noti e si tratta di proseguire un percorso già iniziato. Parteciperemo a laboratori, iniziative, spettacoli promossi dalla: BIBILIOTECA LUDOTECA TEATRO DI CARPI E DI MODENA CEAS Nell’arco dell’anno potranno esservi anche altre proposte che ancora non possiamo presentarvi, che L’ARRICCHIRANNO LE PROPOSTE PEDAGOGICHE DIDATTICHE