Scuola dell’infanzia Agorà – IC Carpi 2
“Se noi non siamo gentili l’erba non cresce.” Settimana della gentilezza
Settimana della gentilezza In occasione della settimana della gentilezza l’istituto Comprensivo Carpi 2, ha scelto come titolo “Gentili con gli altri, gentili con la scuola”. La nostra scuola ha celebrato la giornata della gentilezza, il giorno12 Maggio, con l’inaugurazione della targa “il posto delle idee”. La targa ci è stata offerta dopo un’iniziativa di Legambiente cui abbiamo partecipato in precedenza , ed è stata installata nel parco della scuola. Con questo gesto vogliamo ricordare ai bambini e alle loro famiglie che la scuola, con il suo parco, sono un bene di tutti che va salvaguardato, reso più bello e curato.
La storia… Siamo andati tutti in salone e la tata dei piccoli ci ha detto una storia che parlava della gentilezza… l’ha trovata in cortile, nella siepe … l’ha aperta e l’ha letta… era una storia…
Storia di puzzoni e parole gentili Storia inventata da: Manuela Munari. Tanto tempo fa, quando questa scuola non esisteva ancora, qui, proprio qui, si ergeva un grande bosco. Nessuno però poteva entrarci perchè infestato da gnomi dispettosi, dispettosi e maleducati. Quando qualcuno cercava di entrare nel loro bosco essi iniziavano a lanciare dei frutti puzzolenti chiamati puzzoni e al loro disgustoso puzzo non si poteva resistere. Questi gnomi poi insultavano e prendevano a male parole i malcapitati: “ Via di qui, sgorbi maleodoranti e vomitosi!!” gridavano. “Caccole schifose…. Maialoni linguaccioni…. Fetidi bavosi…” e via di seguito…
Le persone che abitavano intorno al bosco non li sopportavano e ricambiavano con altrettanti insulti e parolacce e ai lanci di puzzoni rispondevano con il loro cannone che sparava proprio in mezzo al bosco ogni sorta di schifezze: bottiglie, scarpe vecchie, pentole bucate, buste con la spazzatura, bucce di banana, biciclette rotte, valige, tappi e giornali stappati, insomma, di tutto e di più. Non se ne poteva proprio più!!!!! Il sindaco della città, esasperato da questo conflitto senza fine prese una decisione: “costruiremo una scuola proprio all’inizio del bosco, gli adulti non avranno il coraggio di dire tante parolacce e gli gnomi non oserebbero mai a lanciare i puzzoni ai bambini!”
Purtroppo le cose non andarono cosĂŹ. Avendo ascoltato per tanto tempo le brutte cose che gli adulti dicevano, i bambini avevano imparato un sacco di parolacce e non uscivano mai nel giardino della scuola per paura di calpestare qualche puzzone o incontrare qualche cattivo gnomo che li aggredisse a male parole dicendo: “siete voi i puzzoni , cagoni e piscioni!!!â€? Quando questo accadeva, ripartivano le ingiurie e il lancio di qualsiasi schifezza si trovasse. Ormai, la puzza e lo sporco facevano da padroni nel giardino e nel bosco.
I bambini allora si riunirono tutti insieme per decidere un piano di battaglia e sconfiggere gli gnomi una volta per tutte. Fu proprio in quel momento che qualcuno disse: “Noi abbiamo paura di loro, forse anche loro hanno paura di noi!!!”- “E perché dovrebbero avere paura di noi? Siamo bambini! E perché sporcano il giardino con i puzzoni?”
Intervenne un altro bambino: “ Io ho saputo che anche i grandi di questa città lanciano nel bosco delle cose schifose!!! Con questa guerra non si risolve nulla, dobbiamo pensare ad una nuova strategia!” Dopo diverse discussioni i bambini decisero di cucinare tanti gustosi dolcetti, raccogliere fiori nel prato e adagiare il tutto proprio sul confine del bosco. Gli gnomi con diffidenza, attirati dal profumo dei dolcetti uscirono lentamente dal bosco impugnando i puzzoni e videro solo dei bambini sorridenti. Allora gli gnomi appoggiarono delicatamente i puzzoni per non farli scoppiare e sorrisero ai bambini, poi alcuni di loro rientrarono nel bosco per ritornare con un cesto di fragoline appoggiandolo vicino ai dolcetti. Tra il silenzio di quegli sguardi si alzò una voce: “Buongiorno!”
qualcuno rispose: “ Buongiorno!”. Poi un’altra voce: “Grazie!” e di nuovo: “Grazie!”…. “ Siete carini!” … “Anche voi!!” … “Devono essere buoni i vostri dolcetti, e che profumino!!!”… “Anche le vostre fragole sembrano squisite!” Ormai tutti avevano scordato parolacce e dispetti: gnomi e bambini iniziarono a mangiare insieme dolcetti e fragole. Fu così che i bambini scoprirono che gli gnomi erano arrabbiati perché gli abitanti del paese buttavano spazzatura nel bosco, accendevano fuochi dove era pericoloso, tagliavano alberi e cacciavano gli animali del bosco così loro iniziarono ad insultarli e a sparar puzzoni per tenerli lontani. I bambini allora, in segno di pace, si impegnarono a fare un gesto gentile verso i nuovi amici, verso il bosco e tutti i suoi abitanti. Con dei grossi sacchi, insieme agli gnomi, iniziarono a ripulire il bosco e il giardino e costruirono anche nuove casette per gli uccellini che avevano perso il loro nido. La guerra era finita, grazie ad alcuni gesti e gentili parole che i bambini si impegnarono a mantenere e ad insegnare ad altri bambini. Fu così che gli gnomi hanno continuarono a vivere in quel bosco, ogni tanto a mostrarsi ai bambini…. Ma solo a loro!!
Si può fare con le parole «gentilezze»… …Che con le parole gentili hanno fatto la pace.
Ma anche una cosa gentile in giardino‌
“Bisogna dare alla natura quello che le serve: acqua, cibo, sole…” “Non bisogna strappare l’erba e i fiori”.
“Noi abbiamo raccolto le erbacce”.
“Abbiamo pulito fuori con i rastrelli e le palette”.
“I rami non si strappano perché dopo le piante si fanno male.”
“Bisogna trattare bene la natura, gli animale e le persone perché si possono rompere le caviglie”
“Ho scavato nella sabbia che era piena di foglie ed è una cosa brutta…”
“Io una volta ho visto un ragazzo maleducato che ha buttato una carta per terra”.
“Dobbiamo comportarci gentili, raccogliere tutte le cose sporche del nostro giardino”. “Ma anche dire a una persona :ti voglio bene!” “O non far male ad un amico”.
“Teniamo pulito il giardino e rispettiamo la natura, se c’è qualcosa per terra può andare sulla tana di un animaletto e dopo non può più uscire dalla tana”.
“Io ho buttato la spazzatura nel sacco grigio�.
L’imprevisto… Mentre curiamo il nostro giardino, alcuni bambini trovano delle fragoline di bosco…
“Abbiamo gli gnomi nel giardino!!! Vengono di notte per non farsi vedere!!! Hanno messo i semi per farle venire(le fragole) e fare una festa con le fragole, ma solo per i bimbi!”
“ho trovato un puzzone!!! Li usano gli gnomi e li tirano agli umani della cittĂ â€?
L’ inaugurazione
Serve per essere gentili con tutti…Anche con le persone! Era un gesto gentile…Per il giardino! Secondo me è una trappola per la luna….se non c’è la luna, con la navicella la prende, la portano lì e lei va dentro e ci viene l’immagine della luna… C’era già la luna...ma dai non è un trappola della luna!.Serve per le idee! …Quando uno ha un’idea serve per chiacchierare, cantare e raccontare storie…
Gianfranco e Luciano diG LegaAmbiente inaugurano la targa
“Sono venuti dei signori che ci hanno portato un cartellino in giardino con la bolla gigante… E’ un cartello con il bosco e la città dove hanno costruito la scuola, come nella storia che ha detto la Manuela! C’era scritto: - Scuola Agorà – che siamo noi! C’era Gianfranco e Luciano e hanno detto che quando c’erano degli altri bimbi prima, che noi eravamo ancora piccoli… quando c’era mio fratello quei bimbi hanno pulito il giardino e tutto il parco… e allora li hanno premiati, ci hanno fatto un regalo perché sono stati bravi… gentili… ci hanno messo dei tronchi per sedersi e per giocare… per cantare… per fare il cinema… per leggere le storie, fare il circo… il teatro… Si chiama il posto delle ide perché si puo fare tutto quello che si può fare!”
“Però noi dobbiamo essere gentili con tutti: con le persone, con la scuola, con il parco… il giardino e trattare bene anche i giochi, come quando abbiamo pulito la sabbiera…” “Quei signori hanno regalato anche un bosco e ci hanno messo una casetta per gli uccellini… ci andiamo a mettere un biscotto? No, ci mettiamo il pane che a loro ci piace di più il pane!”
Sai davvero cos’è la gentilezza? Innanzitutto, è cortesia, buona educazione, buone maniere. Dire grazie, per favore, prego, scusa. Ma non basta. Gentilezza è anche essere una brava persona: altruista, generosa e disponibile con gli altri, in modo disinteressato. Devi sapere che la gentilezza fa bene non solo a chi la riceve ma soprattutto a chi la fa! Per di più fa bene al tuo cuore, rendendoti sereno e rilassato! Ecco quindi tanti motivi in più per imparare a praticarla senza sforzi e con un po’ di attenzione verso il prossimo. E non solo nel giorno che festeggia la gentilezza ma ogni giorno della tua vita.
IC CARPI 2 A.S. 2016-17