I.C. Carpi 2 Scuola dell’infanzia “Agorà” Sezione 5 anni
“MUOVITI - MUOVITI” Impariamo lo sport divertendoci e giocando Insegnanti:
A cura di: i bambini e le bambine della sezione 5 anni Maura Marastoni - Rita Morellini - Francesca Campanaro Amalia Matarese - Vittoria Nascimbeni
Premessa Questo progetto di attività motoria che coinvolge le scuole d’infanzia e primarie del territorio di Carpi, Soliera e Novi è promosso dall’Assessorato Sport e Benessere, dall’Assessorato Politiche scolastiche, dalla Consulta Sport e Benessere e dall’Assessorato alle politiche Sociali del Comune di Carpi coadiuvati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che ogni anno contribuisce economicamente alla sua realizzazione. L’intento è di promuovere il diritto dei bambini ad essere felici, a divertirsi, a giocare in armonia, ma al tempo stesso anche il dovere di imparare le prime e basilari norme comportamentali ed educative. Regole che sono il rispetto di se stessi e degli altri, a partire dagli insegnanti e dai compagni, oltre che dell’ambiente in cui vivono.
L’educazione motoria, oltre a facilitare l'apprendimento di un corretto comportamento motorio agendo sull’organizzazione globale e segmentaria del bambino, permette al bambino stesso, nel gruppo sezione, di approfondire la conoscenza di sé e dell’altro da sé, la relazione con i pari e con gli adulti presenti, l’espressione e la comunicazione di bisogni e di sentimenti.
Lo sport deve essere innanzitutto e soprattutto un divertimento!
I bambini devono vivere l’attività motoria innanzitutto come un gioco nel quale cominciano ad avere a che fare con delle regole; il compito dell'istruttore è dare queste regole e incanalare l'istintività e l'energia in una direzione precisa che permetta ai bambini di gustare la bellezza del gioco, in modo che diventi un'occasione di crescita oltre che di svago. In questo modo il bambino impara che per potersi divertire deve saper fare anche qualche sacrificio, come può essere lo stare in fila per attendere il proprio turno. In particolare nelle sezioni “grandi” delle scuole d’infanzia si intende privilegiare un’attività ludica attraverso giochi semplici e vari. L’istruttrice che ci seguirà in questo percorso è
Lodi Nicoletta
Conoscenza del corpo
• Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sÊ e sugli altri • Riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili)
Camminiamo: sulle punte, sui talloni, con il piede verso l’interno, verso l’esterno, lateralmente … “Abbiamo fatto le marce in fila.” Riccardo “E girato intorno, era un po’ difficile.” Sara “Abbiamo fatto un percorso mentre camminiamo con i piedi di lato.” Alessandro “E in punta di piedi.” Miriam “E con i piedi con le punte in su.” Martina D.
Imitiamo il modo di camminare degli animali: la rana, il serpente, l’orso, il gatto … “Abbiamo fatto gli animali che camminano.” Alessandra “La rana, l’orso …” Davide “Anche la lepre e il canguro.” Tommaso “E il serpente che non cammina per terra, striscia.” Jacopo S. Tu facevi quell’animale poi un altro bimbo dice un altro animale e poi fai quell’animale lì.” Aurora
Ripetiamo le posture proposte dall’insegnante sia con indicazioni vocali che visive: stiamo in equilibrio sul piede destro, appoggiamo una mano sulla testa e una sul ginocchio, apriamo le braccia e pieghiamo le ginocchia, appoggiamo solo la schiena a terra … “Devi rimanere fermo come dice la Nicoletta con la gamba su e le braccia su.” Melissa “Come il gioco delle statuine che non ti devi muovere.” Sara “Devi tirare su le gambe e le braccia e la schiena la tieni per terra.” Alessandra
Presa di coscienza del corpo esercizi singoli: i bambini si muovono liberamente per la palestra, al segnale si fermano e mettono in contatto la parte del corpo indicata con il pavimento. “Prima si corre poi la Nicoletta batte le mani e ci dobbiamo subito fermare.” Aurora “Devi stare fermo come le statuine con due mani e i piedi per terra.” Giulia “Anche in posizione come voleva Nicoletta con la testa giù, un piede su e uno per terra.” Miriam “E’ difficile ma io ci riuscivo senza neanche cadere, sai ho molti muscoli.” Riccardo
Presa di coscienza del corpo - esercizi singoli: seduti in cerchio
“Abbiamo rotolato all’indietro per fare la ginnastica, ci siamo tenuti le gambe in su sdraiati per terra” Nidia “Abbiamo fatto la trottola per me era facile avevo già imparato, poi ci dovevamo toccare i piedi e tenere le gambe dritte” Tommaso
“Tipo dovevi alzare le mani incrociate sopra le altre dita e tenere le braccia in su” Leonardo
Presa di coscienza del corpo esercizi a coppie: corriamo liberi per la palestra e al segnale dell’insegnante ci fermiamo guancia contro guancia, pancia contro pancia, schiena contro schiena … “Prima dovevi correre in coppia, poi quando ci diceva stop ci diceva cosa dovevamo fare: guancia contro guancia, pancia contro pancia” Riccardo ”Io ho dato la mano a Nicolò, noi dovevamo correre per la palestra con una mano sola poi con due mani che dovevi correre un po’ da una parte” Gabriele “Quando la Nicoletta diceva stop una schiena si mette contro l’altra schiena e poi si torna a correre ancora” Alessandro
Percorsi con combinazioni di vari movimenti: saltare, rotolare, correre a slalom tra i birilli, arrampicarsi sulla spalliera, camminare in equilibrio sulla trave …
“Ho fatto un percorso che dovevi fare delle cose: prima si doveva rotolare sul tappeto, poi si fa un percorso a zig-zag” Alessandro “Poi bisogna lanciare la palla dal buco del canestro e poi saltare sui cerchi” Davide
“E poi dovevi andare sulla spalliera che ci dobbiamo arrampicare fino in fondo al tappeto e poi saltare giĂš.â€? Jacopo S
Rilassiamo il corpo: sdraiati ad occhi chiusi ascoltiamo il nostro respiro, appoggiamo una mano sulla pancia e una sul torace e ci concentriamo sul loro movimento durante il respiro. “E’ il gioco che serve a rilassarsi, devi stare sdraiato con le mani sulla pancia, con gli occhi chiusi e poi torni a scuola” Tommaso “Si deve respirare piano con la pancia” Melissa “Così c’era silenzio, si sentiva la pancia che va su e giù” Giulia “Ci diceva la Nicoletta: - Respira così e poi butta fuori dalla pancia.- La pancia si gonfiava e poi si smontava” Sara
Impariamo a rilassare e a contrarre i muscoli del nostro corpo: a coppie uno è il fornaio e uno la farina che impastata pian piano da molle diventa dura come una forma di pane cotta in forno. “Uno si doveva sdraiare e fare la farina e uno doveva fare finta di fare il fornaio” Sofia “Il fornaio faceva finta di impastare la pasta, Nicoletta veniva a controllare se veniva bene la pasta e poi si faceva cambio, il bimbo che faceva la farina doveva fare il fornaio e il bimbo che faceva il fornaio doveva fare la farina” Miriam “Così per i bambini che fanno la pasta è un massaggio e per noi sembrava che eravamo dei veri fornai” Francesco
Relazione spazio-tempo
• Organizzare e gestire il proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (sopra-sotto, davanti-dietro, prima-dopo). • Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi. • Collocarsi in posizioni diverse in rapporto ad altri e/o ad oggetti. • Utilizzare la gestualità fino-motoria (oculo-manuale), con piccoli attrezzi nelle diverse attività.
Impariamo a muoverci nello spazio: veloce - lento, sopra - sotto Muoversi a ritmo veloce e lento, con una stoffa in mano, sotto l’ascella, mettendocisi sopra, sotto, coprendo solo una parte del corpo …
“La Nicoletta ci ha dato delle stoffe, prima camminavi e poi ci diceva di fare delle cose.” Gabriele “Dovevi mettere la stoffa sulle cosce, sotto il culetto… “Martina F “Anche sotto l’ascella perché quello che lei ci diceva noi lo facevamo” Federico
Impariamo a muoverci nello spazio: veloce - lento individualmente e in gruppo muoversi a ritmo veloce e lento, individualmente e in gruppo utilizzando interamente e/o parzialmente la palestra “Se la Nicoletta contava piano noi dovevamo farlo piano il cerchio, se contava veloce lo dovevamo fare veloce” Nidia “Poi la Nicoletta ha fatto dei cerchi e noi dovevamo correre se contava veloce e piano se contava più piano” Leonardo “A volte ci sbagliavamo perché andavamo a volte un po’ veloci e la Nicoletta ce lo faceva sempre rifare perché è difficile andare piano.” Riccardo
“Fare veloce è facile perché si corre.” Federico
Impariamo a muoverci nello spazio: dentro - fuori, davanti – dietro “Prima c’è da costruire la casa poi ci lasci l’apertura della porta.” Nicolò “Dovevamo andare dentro la casa, dietro la casa e davanti.” Daniel “E dopo la Nicoletta chiamava un bimbo che doveva spostare la porta e dopo ci ridiceva dove andare ancora, tipo davanti …” Nicolò
Impariamo a muovere il nostro corpo nello spazio facendo attenzione a ciò che ci circonda: gioco del treno i bambini vengono divisi in due gruppi formando trenini sempre più piccoli. Il capofila guida il treno e deve stare attento a non scontrarsi con gli altri treni.
“Era il gioco dei bambini in fila, il primo prendeva la palla e doveva andare in tutto lo spazio senza sbattere contro gli altri.” Lorenzo Era il gioco dei trenini che quando un bambino aveva la palla la doveva dare a un altro bambino.” Jacopo A. “I trenini diventavano sempre più piccoli perché quando Nicoletta batteva le mani doveva scambiare la palla all’altro di dietro.” Martina D.
Impariamo a muovere il nostro corpo nello spazio facendo attenzione a ciò che ci circonda: gioco «lupo ghiaccio» con campo di gioco a dimensioni variabili: da grande a piccolo e viceversa.
“C’era lo stregone che se toccava i bambini diventavano degli alberi fermi e poi se un bambino ci passa sotto lo libera.“ Leonardo “Se lo stregone toccava proprio tutti vinceva lo stregone ma se non toccava proprio tutti e c’era un bambino libero che ne liberava uno, diventavano in due e andavano a liberare gli altri.” Gabriele
Impariamo la gestualità fine e la coordinazione occhio-mano: giochi di abilità grazie all’aiuto di piccoli attrezzi: palla, cerchio … “Abbiamo fatto un gioco che dovevi saltare e c’era anche il gioco che devi palleggiare.” Leonardo “Dovevi fare un cerchio, aprire le gambe, mettere le mani dietro le gambe e quando arrivava la palla la dovevi spingere con le mani dentro al cerchio senza farla mai uscire.” Elisa “E poi dovevi saltare sugli ostacoli e tenere in mano il cerchio, era bellissimo.” Francesco
Gioco del giornale: ogni bambino ha un foglio di quotidiano ripiegato in più parti, camminando per la palestra lo porta di volta in volta, sul palmo della mano, sulla schiena, sulla testa … Al comando“vediamo chi è più veloce ad aprire il giornale e leggerlo” i bambini eseguono e il gioco ricomincia. “Si doveva tenere i giornali sulla testa, poi quando la Nicoletta lo diceva lo mettevi in mezzo alle gambe, sulla schiena, nella mano …” Francesca “Quando la Nicoletta diceva mettete giù il giornale dovevamo aprirlo e fare finta di leggerlo.” Elisa
Dopo aver coperto il pavimento con i giornali i bambini devono camminare cercando di non fare rumore e saltare facendo il massimo del rumore possibile. “ Dovevamo mettere i giornali sotto ai nostri piedi senza far rumore, in silenzio. “ Jacopo A. “Poi ci ha detto mettete i giornali in fila, tutti vicini e dopo ci passavamo piano, piano.“ Lorenzo “Dovevamo fare una stradina e poi passando lentamente e poi veloce. Quando era veloce si faceva rumore, quando era lento dovevamo fare piano.“ Francesca
Gioco-sport e rispetto delle regole
• Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e pre-sportivi individuali e di squadra • Partecipare al gioco rispettando indicazioni e regole • Comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle per migliorare l’esperienza ludico-motoria
Competizioni individuali: Gara di tiro a canestro
“Dobbiamo fare due file si va in fila vicino al canestro e si fa canestro. Io ho fatto canestro una volta “ Daniel “Tutti i bimbi avevano la palla per fare canestro. Bisogna lanciare la palla in alto.“ Martina F
Giochi a coppie: la volpe e la mangusta “Uno era la volpe, se la volpe toccava i piedi alla mangusta, la volpe diventava mangusta e la mangusta diventava la volpe e dopo abbiamo fatto scambio.” Nidia “La volpe doveva girare intorno alla mangusta per toccarle i piedi, la mangusta poteva girare in tutte le parti così non si poteva far prendere.” Elisa
Competizioni a squadre: Bandiera “I bambini erano dei numeri, la Nicoletta diceva dei numeri che i bambini dovevano andare a prendere il mantello” Nora “La Nicoletta diceva due numeri uguali e quei bimbi del numero dovevano andare a prendere il mantello” Daniel “La Nicoletta ci aveva la bandiera, se chiamava il tre doveva andare il tre della squadra di Alle facciamo e della squadra mia, se chiamava il due dovevano andare i bambini che avevano il due” Miriam “Quando prendevano il mantello dovevano scappare e se uno toccava il bimbo vinceva lui” Nora
Competizioni a squadre: Basket “Abbiamo fatto dei tipi di sport : canestro e poi abbiamo fatto anche basket“ Sofia “Abbiamo fatto una gara, correviamo con la palla e poi palleggiaviamo.” Francesca “Si prende la palla, si palleggia e poi si tira dentro il canestro e chi arriva prima nel cerchio vince“ Sofia
Competizioni a squadre: Staffetta “All’inizio dovevi correre a zig-zag con la palla in mano, poi a palleggi, poi con la testa che ti mettevi a Terra a spingere la palla, poi dovevi dare la palla al compagno che faceva lo slalom” Francesco “Chi finiva prima il giro doveva alzare le mani e vinceva tre punti se arrivava primo, chi arrivava secondo due, chi arrivava ultimo aveva un punto e se continuava così perdeva e prendeva solo la medaglia di bronzo” Nidia
E alla fine di ogni incontro ci salutiamo dicendo … “ 1, 2, 3 …
… Agorà olè! ”
È bello fare ginnastica, perché adesso so fare tante cose difficili … Io ho imparato a fare i percorsi e anche a giocare a bandiera … A me piace fare i salti, fare canestro e correre che non ci si ferma più … Noi facciamo ginnastica perché tu e la Rita volete che diventiamo forti ... Se uno vuole essere forte deve andare in palestra e fare la ginnastica che vengono i muscoli … Non possiamo farla qua, dobbiamo andare nella palestra perché qui ci sono i tavoli, le sedie, c’è poco spazio … In palestra c’è più spazio e poi c’è la spalliera, i cerchi e le palle per fare i percorsi … Però se piove non ci possiamo andare e la facciamo in sezione e la Nicoletta sposta tutti i tavoli e le sedie della sezione …
La Nicoletta è molto bella, sorride sempre … Sa fare tutto perché è una maestra di ginnastica, insegna le cose di ginnastica … Sa fare tante cose belle e insegna ai bambini come si fa a fare tanti giochi e se sono bravi dopo ci dice che sono bravi come a noi …
Io ci vado sempre in palestra e faccio delle cose difficili: rovesciarmi davanti, fare le capriole … Io vado anche al pomeriggio in piscina … A me piace fare ginnastica perché impariamo dei giochi belli e anche a fare gli esercizi …
Grazie Nicoletta!!!