CI SIAMO PRESI PER MANO CON I GRANDI

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Scuola dell’infanzia Agorà Scuola primaria Pertini

“CI SIAMO PRESI LA MANO CON I GRANDI….” Percorso in continuita’tra scuola d’ infanzia e scuola primaria

Insegnanti scuola dell’Infanzia “Agor{”: Clemente Maria Giulia, De Martino Concetta, Rosato Mariapia Insegnanti di 5° A e B Scuola Primaria “Pertini”


Nel percorso di continuità è importante sottolineare come la discontinuità nella continuità mostri come tra una scuola e quella successiva debbano essere evidenti e percepibili cambiamenti piccoli o invece di un certo rilievo. La discontinuità si colloca pertanto negli atteggiamenti e nelle proposte/richieste degli adulti, nelle caratteristiche del progetto pedagogico e in particolare nelle scelte relative a contenuti , metodologie, allestimenti spaziali, contenitori temporali, relazioni che si andranno via via a creare. Sezioni e classi proporranno discontinuità con l’esperienza precedente e le procedure di ingresso saranno in molti casi la situazione “cerniera” tra ciò che prosegue e ciò che invece si modifica: comuni ai due processi risultano essere l’attenzione allo stile della relazione tra adulti e bambini e la gradualità distribuita su di un arco temporale di alcuni mesi dell’approccio alla nuova dimensione educativa. 2


E’ arrivata una busta per la sezione 5 anni‌.

Siamo curiosi di scoprire cosa contiene! Ci sono tante cartoline, sono state scritte dai nostri amici della scuola primaria! Sono molto colorate e con disegni bellissimi. ‌.

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Dove sistemare queste cartoline ? Nella MESSAGGERIA! E ‘ uno spazio dove ognuno possiede una sua “casella postale” per ricevere messaggi di amici della sezione e ora anche della scuola “Pertini”, che diverranno i nostri tutor nel viaggio verso la scuola primaria..

Per stimolare i bambini a scrivere messaggi con un linguaggio più ricco e articolato viene predisposto un cartellone detto delle 4 “PAROLE STABILI” ,ossia una raccolta di parole-frasi utili per lo scambio di cartoline e biglietti.


E’ stato preparato un quaderno con i nomi degli amici...

“E’un quaderno che serve per scrivere i nomi” Valeria

“Stavo scrivendo una lettera per mandarla all’amico…” Chiara

“Ci serve per scrivere una lettere per compagni e ci sono i nomi dei compagni per scriver la lettera” Benedetta

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I nostri amici di classe quinta vengono a mostrarci il contenuto dello zaino e a rispondere alle nostre domande….

intelligenti??”

“Voglio sapere cosa si fa alla primaria…” Valeria “Voglio capire come sono tutte le cose...tipo sui pianeti!” Alessandro P. “Vorrei anche capire dai bambini della primaria che cosa scrivono…” Achille “E come fanno a sapere tutti quei paesi?? Come fanno ad essere così Filippo

“Mi piacerebbe sapere cosa fanno loro di bello..” Chiara “Io voglio sapere come fanno a scrive5re e se la maestra scrive qualcosa e loro ricopiano..” Manuel Mo. “Giocate fuori?” Zarqavi

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I nostri amici “grandi” hanno soddisfatto ampiamente tutte le nostre curiosità e ci hanno mostrato.. Lo zaino… com’è pesante!!!

...i loro libri…

…...l’astuccio con colori e penne!

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I tutor ci portano in visita agli spazi della scuola primaria... “E’ stato molto bello ,andiamo a vedere queste cose….. abbiamo visto questi libri, giocato in palestra con i bambini grandi ,andati a piedi a camminare.” Francesca

“Siamo andati a visitare la scuola e hanno fatto vedere dove sono i libri e poi ci hanno fatto fare merenda e poi fuori in giardino a giocare con loro.” Letizia “Siamo stati alla scuola primaria a mangiare, a giocare fuori in giardino Carmine

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“A scuola abbiamo visto la stanza degli esperimenti e poi siamo andati nella sala dove i bimbi si riposano,e poi siamo andati nella stanza dove si mangia.” Achille “Siamo andati alla scuola primaria siamo andati a vedere i libri e i computer” Valeria


“Quando siamo entrati in palestra ci siamo messi in cerchio con le gambe incrociate abbiamo detto chi ci scriveva poi siamo andati in fila seguendo chi ci scriveva divisi in gruppi per andare a visitare il piano di sopra,siamo andati dentro alla scuola di scienze poi ci hanno fatto vedere altre cose.” Sofia “Poi siamo tornati giù e abbiamo visto due aule con la maestra e i bambini ,poi siamo ritornati su a guardare un’altra aula dove si pittura.” Achille “Abbiamo mangiato giocato,abbiamo visitato la scuola,abbiamo visto i libri anche quello che vede il sole il telescopio.” Manuel Mo. “Abbiamo visitato la scuola,appena siamo entrati siamo andati in palestra e abbiamo fatto un cerchio e dopo ci siamo tolte le giacche. Siamo usciti dalla palestra per andare a vedere tutte le aule quella di pittura,con il computer,la biblioteca. Poi siamo andati a vedere delle classi,poi siamo scesi a vedere altre classi giù,dopo ho visto mio fratello e dopo siamo andati a mangiare lo gnocco e dopo siamo andati in giardino.” Gaia “Dove abbiamo mangiato si chiama mensa. Quando siamo arrivati abbiamo detto i nostri nomi ,poi ci siamo messi in coppia con quelli che ci hanno fatto la lettera e poi siamo 9 andati a vedere la scuola e ho salutato anche mia sorella.”Christian


“Abbiamo visto le aule dei bimbi grandi,siamo saliti per le scale a vedere le altre aule che imparano la scienza, e serviva a capire il corpo umano. Poi il bimbo che tenevo per mano io mi ha fatto vedere il mappamondo per sapere tutto il mondo.” Alessandro P. “Poi siamo andati a vedere quelli che studiavano, siamo andati dove c’era il silenzio e dormivano i bambini,poi dove c’erano tutti i computer e poi siamo andati a giocare con il computer, poi dove c’erano i libri e poi fuori a giocare e io con Elisabetta abbiamo raccolto le margherite.” Chiara “Abbiamo fatto il cerchio con i bimbi grandi e li abbiamo conosciuti,abbiamo visto le classi dove fanno lezione e studiano e abbiamo visto i lavori che hanno fatto.” Federica “Siamo andati nella palestra a conoscere i bimbi grandi poi siamo andati in coppia e hanno cominciato a mostrarci le aule e poi siamo andati su per le scale a vedere le altre aule.” Francesco “...Ho preso il mio amico per mano,abbiamo mangiato gnocco e le caramelle ,il mio amico mi ha letto il libro e abbiamo giocato insieme.” Tahamid “Siamo andati alla scuola primaria quando siamo entrati siamo andati nella palestra,ci siamo tolti le giacche e ci siamo messi in cerchio,poi andati a vedere le classi quelle dei bambini.” Giorgia “Abbiamo visto tutta la scuola,tutte le aule c’erano delle aule dove c’erano dei bambini che stavano male,ci hanno fatto vedere la stanza dei computer,e la libreria e le aule dove c’erano i bimbi che studiavano.” Filippo

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L’ingresso di un edificio racconta che funzione ha l’edificio, chi lo abita e quali sono le regole d’uso. Entrando infatti in luoghi che non conosciamo ci guardiamo attorno alla ricerca di cartelli che ci informino delle caratteristiche,della disposizione degli arredi e dei servizi; ci facciamo così un idea abbastanza vicina al reale di quello che l’edificio rappresenta. L’ingresso in un ambiente educativo , in che modo tiene conto di questi aspetti indispensabili per una buona e immediata fruizione? Una scuola che ben si presenta e non solo trasparente sulla proprie intenzioni e caratteristiche offre consensualmente possibilità di dialogo e di buon rapporto.

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La parola relazione evoca in ciascuno di noi significati molto differenti e ripercorrere le ragioni delle relazioni tra adulti a scuola porta a evidenziare idee ed emozioni di tutti coloro che sono coinvolti. L’esperienza del passaggio preclude all’ingresso in un nuovo ambiente educativo con stati d’animo di non facile “gestione”. I tutor “si assumono l’ impegno” di facilitare un’ esperienza che implica modelli diversi di 12 relazione e schemi operativi non sempre sovrapponibili a quelli che già si possiedono...


In sezione abbiamo letto e lavorato sul libro “L’alfabeto delle fiabe” : abbiamo coinvolto i grandi di quinta in questo percorso e hanno preparato per noi un’attività a sorpresa... “Poi siamo venuti da loro vicino e ognuno dava la sua mano al suo amico poi abbiamo detto insieme le cose poi abbiamo fatto merenda!” Manuel Mo. “ All’inizio siamo andati a fare il gioco dell’oca più facile che Achille ha vinto prima eio seconda e dopo siamo andati a fare il più difficile che ha vinto la Leti e c’era un’ape che ti pungeva e stai fermo un giro e c’era scritto- Ahi! Ti ha punto l’ape!” Gaia “Abbiamo fatto il gioco dell’oca, siamo andati in palestra, coi numeri e c’era uno poi due poi tre…” Francesca “Il gioco dell’oca più difficile che all’inizio siamo partiti poi abbiamo tirato il dado e c’era il numero che faceva arrivare all’ape e poi ….tutti sull’ape!!Tranne uno...noi siamo andati sul cavallo che faceva andare avanti tre caselle poi ho fatto due e ho fatto due salti e poi ho fatto cinque ed ero sull’ippopotamo..” Sofia “C’erano le lettere che tipo dicevano l’animale che alla fine nel gioco facile c’era la coppa ,nel gioco difficile c’era il premio!” Achille “E invece nel gioco difficile c’era la medaglia!” Sofia “Qualcuno è andato sulla gallina ed è tornato indietro…cioè tipo se un animale fosse dietro al numero e uno fa quattro balzi...e quello che decidono i grandi” Achille

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“Io quando era il mio turno e ho lanciato forte e ho fatto sei e dopo dovevo tornare indietro di un passo direi...dovevo fare la penitenza…” Francesco

“Ho fatto il salto sull’ippopotamo e si facevano i salti……” Denis “Al gioco bisognava andare con un birillino poi chi andava sull’ape stava fermo un giro…. e io sono finito sull’ape e poi sono andato avanti…” Manuel Me. “Io ho tirato il dado e mi è uscito l’uno e dopo dovevo dare un bacio a chi volevo io e l’ho dato alla Denis!” Benedetta “Ho fatto il gioco dell’oca e io ero arrivato nel mammuth ed ero arrivato alla medaglia poi eravamo nel gioco difficile e io ero andato nell’orango…” Pietro

“Ho tirato il dado era fino al mammuth…” Carmine “Io ho ti

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rato, il dado, il 6 , con la corona..” Letizia


“Siamo venuti all’elementare, siamo andati nelle loro classi e abbiamo cantato “La Mimì bambina sciocca” e loro l’hanno trasformata da uno che si fa e poi noi l’abbiamo fatto….” Manuel Mo. “Recita!” Francesco “Siamo andati subito in palestra, ci siamo presi la mano con i grandi poi siamo andati nelle loro scuole...ci siamo divisi e io sono andata a fare l’infermiera con la Fatou… la recita. Abbiamo fatto prima sentire la Mimì bambina sciocca normale poi l’avevamo trasformato in una recita e ho fatto l’infermiera.” Valeria “Non con i burattini...noi!! Io ho cantato in coro...” Federica “Ma cosa vuol dire- Ho cantato in coro-? Manuel Mo. “Non lo so neanche…” Francesco “E’ una cosa dove i bambini dicono una cosa insieme, che vogliono dire...che in coro cantano!” Sofia “Abbiamo faciuto le canzone poi abbiamo mangiato i popcorn…”Rayane “Io ho recitato in coro e ho fatto anche un fratello, il fratello di Mimì, andavo a scuola…” Christian “Io sono stato quello che diceva la storia poi un altro che si chiamava come me ha detto –Signori e signore…- e io ho detto - Bambini e bambine…-” Filippo “Il presentatore!!” Gaia

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“Ho fatto la Mimì bambina sciocca, andavo a scuola dopo Avevo preso dei pastelli e facevo finta di mangiarli...dopo...all’ospedale!!” Giulio “Ho fatto la dottoressa che curava la Mimì bambina sciocca!” Giorgia “Io ho fatto quella che ha detto che - l’ambulanza avanza— e poi ho detto che ci presentavamo , noi eravamo coro e poi siamo andati a fare merenda e abbiamo mangiato i “cocorn” e i wafer!” Chiara

“Io ho cantato insieme alla mia amica Sabri che la conosco e abbiamo cantato in coro…” Federica 16


I bambini di quinta sono impegnati ad accogliere i nuovi arrivati e i grandi sanno benissimo quali sono i loro compiti : fare in modo che i piccoli scoprano di avere, nell’edificio scolastico “un amico grande�.

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Scelte e scopi del progetto educativo, se si assume la logica della continuità, devono essere non solo spiegati e sostenuti con informazioni adeguate, ma devono rappresentare la condizione affinchè si costruisca una rete di rapporti, di relazioni e di conoscenze sempre più alla portata delle capacità e degli interessi dei bambini.

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Classe 5A

Classe 5B

Seazione 5 anni

Nicolò Samuele Giorgia Sara C. Leonardo Lorena Aurora Nicholas Marco Eugenio Sara G. Laura Duna Alica Btyan Dasela Elisabetta Alessia Giulia Angela Marica Melissa Antonio Sofia Giacomo Anna

Arij Giulia B. Nicole Filippo Eleonora Edoardo Luca Samuel pio Melany Samuele Eliana Mirko Francesca Veronica Rebecca Giulia L. Mattia Daniele Giulia P. Gianluca Maddalena Giulia R. Sabrina Alessandro Niccolò

Achille Giorgia Christian Denis Carmine Francesca Pia Fatou Alessandro D. Rayane Filippo Pietro Manuel Me. Saimon Manuel Mo. Benedetta Francesco Alessandro P: Giulio Chiara Sofia Gaia Zarqavi Valeria Letizia Tahamid Federica 19


“Innalzate le vele, senza paura. E assecondate l’innata voglia di vento…” Ann Meredith

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Anno scolastico 2013-14


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