Dal gesto al segno Percorso di esercizio della manualità e corretta postura per l’apprendimento della scrittura
Scuola dell’infanzia Agorà Anno scolastico 2013/14 Insegnanti : Clemente Maria Giulia, De Martino Concetta, Rosato Mariapia
Il percorso di approccio alla scrittura,parte da un esercizio costante sulla corretta impugnatura,la tripode dinamica,che consente al bambino di scrivere in modo fluido e scorrevole senza affaticarsi o essere costretto ad assumere posizioni scorrette. E un percorso iniziato fin dai tre anni,invitando i bambini a sperimentare vari tipi di strumenti per disegnare,colorare o pitturare: pennello,gessetto,pannarelli…..Si parte da strumenti grandi da maneggiare,poi si utilizzano via via quelli più piccoli,per consentire un corretto sviluppo della manualità fine,della coordinazione oculo-manuale.
“Tutti i bambini possiedono le abilità motorie necessarie a scrivere scorrevolmente,dobbiamo solo costruire per loro un ponte che li accompagni facilmente dal disegno alla scrittura.” C. Marquardt
“Per scrivere occorre, in primo luogo, eseguire un gesto: il gesto grafico rappresenta l’atto di motricità fine più preciso che il bambino deve compiere prima di imparare a scrivere……..”
…….viene quindi proposto un esercizio di segni grafici in cui i bambini seguivano semplici indicazioni: linee diritte ondulate,spezzate ,spirali che partono dall’alto al basso o da sinistra a destra. In questa fase si osserva il bambino guardando la sua postura ma soprattutto l’ impugnatura dello strumento grafico.
La scrittura è l’ultimo tassello di uno sviluppo che passa dalla fase dello scarabocchio al disegno, in modo da costituire un bagaglio di competenze di cui il bambino ha bisogno per affrontare l’ultima tappa di sviluppo che è l’acquisizione della scrittura.
“PERCHE’ E’ BELLO DISEGNARE….IMPARARE A SCRIVERE…” Abbiamo riempito parete con strani segni …...
“Perchè i disegni erano vecchi..” Valeria “Per essere bello “ Alessandro P. “Perché è bello disegnare…imparare a scrivere…” Gaia “E’ il cartellone dei disegni…” Achille “Il cartellone delle righe….” Gaia “Il cartellone delle crocette…dei fogli triangoli…no quadrati” Giorgia “No quadrati!” Manuel Mo. “Non sono tanto quadrati…rettangoli!” Christian “Il cartellone delle linee…le righe possono partire dal su e dal giù…” Valeria “Da destra e da sinistra…” Gaia “Giù, su, fino a dove c’è il foglio!” Zarqavi “Ho fatto i cerchi con il pennello…” Manuel Me. “Quello è mio…sono linee che in mezzo non ci sono delle linee…” Manuel Mo. “Le girandole con i pennelli..” Letizia “Io ho fatto le girandole. “ Chiara “Spirali!! Da un puntino…e poi tu giri e così vengono le spirali!” Federica “Io ho fatto delle speci di montagne….hanno la punta!” Achille “Con le spirali…da un puntino rotondo la spirale.” Giulio “I puntini piccoli..” Denis “ Ho fatto delle righe da su a giù.” Christian “Le linee dall’alto al basso!” Sofia “Ho fatto quei quadretti lì:da destra a sinistra e alto al basso.” Francesco “Le linee oblique…dal su al giù.” Filippo
Abbiamo trovato un libro che ci narra di lettere e parole …. “L’albero alfabeto” Un mattino d’estate,uno strano bruco apparve tra le foglie. Era grosso violetto e peloso disse alle parole Che confusione! perché non vi mettete insieme e formate delle frasi? Le lettere così dissero delle frasi: -Il vento è cattivo! -Le foglie sono verdi….-L’insetto è piccolo...Bene! esclamò il bruco soddisfatto.
“Dopo la lettura del libro Albero Alfabeto realizziamo insieme ai bambini un albero gigante…..”
‌‌..e con un filo di pizzo nero ognuno ha composto l’iniziale del proprio nome da attaccare sulle foglie.
L’ ALBERO ALFABETO Dopo la lettura del libro commentiamo insieme…….. “C’è un grande albero ,c’è un ramo più alto e uno più basso ….” Benedetta “Pieno dell’alfabeto….” Giorgia “Ci sono tanta lettere!” Federica “C’è un ramo più alto ed uno più basso.” Sofia “E hanno fatto le vocali.” Gaia “Delle lettere che stanno saltando!” Giorgia “Erano tutte una...” Benedetta “Poi è venuto il vento che si è trasformato in lampi!” Valeria “Dopo le letterine si sono aggrappate alle foglie però un po’ sono volate...” Chiara “Le letterine si rammucchiavano tutti vicino all’albero.” Gaia “Erano che si prendevano la mano...” Alessandro D. “Poi si erano messe sui rami più bassi perché non volevano ancora che il vento le faceva volare via.” Achille “Che viene un insetto,.grosso e nero...” Alessandro P. “L’insetto delle parole!” Gaia “Si mettevano tutti in una foglia per mano così quando arrivava il vento non avevano paura...” Alessandro P. “Si mettono tutti insieme a fare una parola in una foglia.” Valeria “Se vi mettete insieme non avrete più paura per il vento.” Giorgia “Si era alzato il vento e non le ha portate via perché hanno fatto delle parole e si sono attaccate alle foglie.” Federica “Si sono unite e non sono più volate via!” Benedetta “Viene il verme,dice……….” Manuel Mo. “Che confusione! E poi dice una frase importante!” Francesco “Il verme dice se saltate su di me , poi dice dove le sta portando...” Zarqavi
“I COLORI SEGRETI DELL’ALFABETO” Laboratorio di lettura, luci e ombre alla scoperta delle lettere dell’alfabeto “Al falco magico abbiamo fatto le ombre e poi una lettera del nostro nome. Io ho fatto la zebra” Federica “La Stefania mi ha trasformato in una coccinella” Letizia “Io sono andata sull’ombra dondolo e la mia lettera è diventata una coccinella “ Gaia “la mia lettera l’ho trasformata in zebra e poi ho fatto l’ombra della farfalla” Valeria “Mi sono trasformato con l’ombra in diavolo” Alle P. “La mia lettera è diventata un diavoletto e la mia ombra era un dondolo” Achille “Ho trasformato la mia lettera in dinosauro e la mia ombra ero io che andavo sul dondolo con Achille” Christian “Ho trasformato la mia lettera in un gattino,la mia ombra era che andavo ad una festa con pallino” Benedetta “Io avevo il cappello grande e la mia ombra era pallino” Francesco “Io ho trasformato la mia lettera in coccinella e la mia ombra andava sul dondolo” “Io sono andato sul dondolo con Giorgia,la mia lettera è diventata un diavoletto”
Giorgia Manuel Mo.
Al “teatro della luce� giochiamo con lettere ,luci e ombre...
E’ un quaderno usato dai bambini per copiare il nome dell’amico e scrivere messaggi di saluto o di auguri avendo a loro disposizione vari materiali come: cartoncini colorati,penne,matite,pastelli a cera,pennarelli tratto pen,colla ,forbicine e infine, cartoline(realizzate dall’insegnante) e francobolli (decorati da loro).
LA BANCARELLA DELLA SPESA Spazio allestito con prodotti alimentari dove i bambini Possono giocare al Supermercato avendo a disposizione delle sportine per i prodotti acquistati e dei bigliettini con delle biro per fare la lista della spesa.
I NUMERI A cosa servono, dove li vediamo, quanti sono….. “ I numeri sono anche sulla lavatrice per fare il bucato” Letizia “ I numeri servono a contare.” Christian “ Servono a concentrarsi di più sui numeri.” Achille “ I numeri servono a impararli bene.” Alessandro P. “ Servono a fare le operazioni io li vedo nel mio orologio i numeri sono nello scontrino.” Francesco “ Servono a imparare quando si va a scuola e servono anche a imparare quando tutti chiedono che numero è questo è il numero 8.” Sofia “ I numeri si trovano nella scatola trasparente.” Valeria “ Tra le dita delle mani quando alzi le dita conti.” Gaia “ Io i numeri li trovo nel mio orologio che non funziona più.” Manuel Mo. “ Io li trovo nella mia camera sul muro li ho fatti sul foglio.” Christian “ Io i numeri li trovo sulle auto da corsa.” Alessandro P. “ I numeri li vedo in cucina e nel telecomando.” Pietro “ Quando vado a casa di mia cugina li vedo nell’orologio delle principesse E sul calendario.” Valeria “ Io li ho visti nel foglio dove coloro e nelle scarpe.” Chiara “ Possono essere sulla maglietta, anche sulla sveglia.” Filippo “ I numeri sono anche nei pantaloni e servono per contare.” Giorgia
“ I numeri li trovo sul letto delle persone.” Fatou “ I numeri sono sotto le gambe dei gormiti,i numeri finiscono perché l’ultimo numero è il 100 e sono anche sulle calze.” Alessandro P. “ I numeri sono anche in un libro,nelle pagine.” Achille “ I numeri si trovano anche sui soldi.” Federica “ I numeri sono anche nel telefono.” Zarqavi “ I numeri non finiscono mai.” Filippo “ I numeri sono infiniti.” Gaia “ I numeri si trovano davanti alle case.” Francesca “ I numeri si trovano sui prezzi e nella stazione dei treni.” Christian “ Si trovano sulla targa della macchina perché si deve capire quanto va veloce La macchina sulla strada.” Alessandro P. “ Sui cartelli stradali.” Achille “Anche nell’asciugatrice.” Letizia “ Li trovo sui cartelli oppure può essere che guardi un film e c’è un cartone animato con dei numeri.” Sofia “ I numeri si trovano sulla scatola del detersivo quello per la lavatrice.” Giulio “ I numeri si possono trovare sulle magliette sui cartoni dei numeri e servono a contare,e ad imparare a leggere i numeri.” Manuel Me. “ Quando soffio i palloni viene un numero.” Zarqavi “ Sono sulle maglie dei giocatori.” Manuel Mo. “ Possono essere nelle palle da calcio.” Chiara “ Anche nel timbro.” Filippo “ I numeri si possono trovare sui film sul disegno fuori che ti indica che cartone è.” Christian “ I numeri si possono trovare nei righelli e servono per scriverli sul foglio.” Benedetta “Nel metro.” Gaia
Abbiamo scoperto che i numeri si trovano in tanti oggetti che conosciamo‌. ad esempio la bilancia!
GIOCO
Attraverso giochi di società e giochi
DELL’OCA
strutturati impariamo a contare e…...
…...a riconoscere i numeri. MEMORY
GIOCO GIOCO DEI DADI
DELLE SEDIE
RUBA MAZZO E TRIS
GIOCO DELLA SETTIMANA Un gioco della tradizione per la coordinazione motoria e l’apprendimento dei numeri...
Le attività che abbiamo svolto in questo percorso hanno avuto l’intento di accompagnare il bambino nel suo approccio globale al gesto della scrittura, che prima infatti è un semplice gesto che si trasforma in segno senza porci come obbiettivo finale la “calligrafia”, ossia la bella scrittura. Infatti l'atto di scrivere è un'azione ben complessa che prevede il raggiungimento di una sufficiente maturazione di alcune funzioni che oggi non sempre nel momento dell'ingresso alla Scuola Primaria risultano adeguate. Uno dei prerequisiti fondamentali è la lateralizzazione,cioè la presa di coscienza da parte del bambino che uno dei due lati del suo corpo funziona meglio dell'altro; abbiamo poi un sufficiente livello di coordinazione oculo-manuale che spesso incontra delle difficoltà quando l'occhio dominante non è 'in accordo' con la mano dominante (es. mano destra occhio sinistro o viceversa). Ci sono poi altri aspetti che risultano molto importanti: il tono muscolare della mano, la presa, l'indipendenza braccio tronco e braccio mano, questo per quanto riguarda il lavoro che sottende l'atto meramente motorio della scrittura, ma anche la dissociazione motoria fine delle dita. Il tono muscolare della mano deve essere adeguato, il bambino cioè deve fare una giusta pressione sul foglio per non affaticare la mano e per avere una buona resa. Non bisogna forzare mai un bambino anche se la sua presa risulta poco efficace,quello che fa è arricchire la sua esperienza con altre proposte motorie che lo portino in modo naturale a scegliere una presa più funzionale per lui. L'indipendenza braccio-tronco è importante per evitare di sovraccaricare con posizioni scorrette la spina dorsale, e permettere una scrittura fluida che non coinvolga distretti corporei non interessati dall'azione . Tutti questi aspetti sono stati osservati per rendere l’approccio alla scrittura il più naturale possibile senza mai dimenticarci dell’importanza del lato ludico e divertente nel proporre le diverse attività.
HANNO IMPARATO A SCRIVERE…….
Biagioni Achille Curcio Denis
Bonura Giorgia D’Amelio Carmine
Dioum Fatou Galass La Torre Filippo
Putzolu Chiara Sajjid Zarqavi
De Luca Francesca Pia
Di Rosa Alessandro El Saqi Rayane Loschi Pietro
Met Hoxha Saimon Moio Manuel Papazzoni Francesco
Buzzega Christian
Meschiari Manuel Pantano Benedetta
Porcireanu Alessandro Putzolu Sofia
Rescigno Gaia
Savarese Valeria
Siddique Tahamid
Prandi Giulio Scacchetti Letizia
Silvaroli Federica