Esperienza di acquaticità raccontata dai gesti e dalle parole dei bambini …
Scuola dell’Infanzia “Agorà” Anno Scolastico 2015-16
L’acqua è un elemento fondamentale per la nostra vita. Bisogna quindi (è importante) sviluppare fin da piccoli un rapporto ottimale, di fiducia, fra il corpo e tale elemento. I corsi di acquaticità aiutano i bambini a vincere le proprie paure e a sperimentare, attraverso il gioco, diverse tipologie di movimento, coordinazione e socializzazione. L’obiettivo principale non è quello di imparare a nuotare, ma quello di avvicinarsi all’acqua con consapevolezza, autocontrollo, prudenza, piacere e divertimento. Quest’esperienza offre ai bambini la possibilità di compiere nuove esperienze, di affrontare situazioni inusuali, di aumentare la propria autonomia e di scoprire la propria corporeità, vivendola in una dimensione inattesa e originale. Nell’ambiente acquatico i bambini hanno l’opportunità di migliorare il coordinamento motorio; possono scoprire e ritrovare ansie e paure che, una volta affrontate (e superate) fanno acquisire sicurezza, fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità.
Subito ci siamo spogliati. Nicolò C'erano due femmine a farci fare i giochi nell'acqua. Sebastiano Giulia e Valentina. Federico Per andare in piscina ci vuole il costume. Denise
Devi portare la cuffia. Letizia L'asciugamano. Alice B Poi la tessera per pagare la doccia. Nicolò
Per farla funzionare. Letizia A me piace andare in piscina. Sabrine
Ci sono delle cose morbide che l’acqua è perfetta e tiene su le cose morbide. La gente non è morbida. Sebastiano
E’ morbida ma noi non cadiamo. Agnese
Mi è piaciuto fare lo scivolo, siamo saliti sul tappeto rosso. Giulia
Mi è piaciuto fare lo scivolo, salivo sullo scivolo e poi scivolavo giù in acqua. Eleonora
Io ho fatto anche lo scivolo, era grande. Io sono scivolato nell’acqua e mi tuffavo felice. A pancia in giù. Pablo
Siamo stati sullo scivolo e siamo stati sotto l’arcobaleno nell’acqua. Agnese Siamo scesi dallo scivolo e siamo andati nel cerchio sott’acqua. Non bisogna toccare il cerchio con la pancia. Sebastiano
Io ho nuotato e ho fatto lo scivolo. Letizia
Abbiamo fatto anche lo squalo con le mani e poi stare a galla con i piedi. Poi abbiamo fatto il delfino, dovevamo andare in fondo e toccare col sedere giù. Giulia Abbiamo fatto il delfino e poi siamo andati sullo scivolo, siamo andati su e siamo andati sotto l’arcobaleno. Federico Abbiamo fatto anche la rana. Fatimata Abbiamo fatto il pesce sega con i braccioli uno sopra l’altro. Orlando Abbiamo fatto lo squalo, mettevo le mani sulla testa e poi andavamo sott'acqua. Letizia No, abbiamo fatto lo squalo che dovevamo andare giù dritti. Alice B. Abbiamo fatto il razzo, dovevamo mettere le mani a croce e poi dovevamo sbattere le gambe, poi abbiamo fatto il granchio. Matilde B. Abbiamo fatto anche il pesce spada, abbiamo messo la testa giù sott'acqua. Denise Dovevamo fare il delfino. Agata
Apprendere attraverso il movimento, cercare, scoprire, giocare, saltare, correre è il primo segno di benessere e di equilibrio psico-fisico a scuola. Giocare con il proprio corpo significa comunicare, esprimersi, mettersi alla prova, consolidare autonomia e sicurezza emotiva.
“Io so nuotare come i grandi, stendo le braccia e poi le muovo”. Eleonora “Abbracciavo la testa della tata della piscina perché volevo cavalcare, stendo le braccia e poi le muovo”. Matilde M. “Ho nuotato con Sebastiano, per nuotare bisogna muovere le braccia e i piedi”. Roberto “L’acqua ti tuffi è morbida, ti tiene su, è fatta così … si galleggia, salti e poi l’acqua ti tiene su”. Agnese
“Ho nuotato con i braccioli perché non sapevo nuotare senza”. Lorenzo M.
Abbiamo fatto le bolle. Hamza
Anche io ho fatto le bolle. Alice F. Per fare le bolle bisogna soffiare sott’acqua. Orlando Bisogna soffiare veloce. Francesco F.
Abbiamo soffiato. Lorenzo G. Mi fa solletico quando vado sott’acqua e faccio le bollicine. Letizia Dovevamo camminare e fare le bollicine. Agata Poi abbiamo camminato alla rovescia. Agnese Si soffiava sott’acqua. Alice B.
E’ un ponte, dovevamo passarci sotto muovendo le gambe. Roberto
Mi è piaciuto andare sotto l’arcobaleno, muovevo le braccia. Eleonora Sono passato nel cerchio e sono andato un po’ sott’acqua, tenevo gli occhi e la bocca chiusa . Francesco F.
Dentro l’acqua si sentono dei rumori, soprattutto quando sono sotto. Sebastiano Si sentono "cr...cr..." basso. Hamza Si sentono piano. Sabrine A me piace fare le bolle sotto l'acqua. Pablo
Sotto l'acqua non si può respirare, devi prendere un fiato. Però io non lo prendo. Federico Lo prendo. Sotto l'acqua si riesce a parlare. Hamza I rumori vengono da quelli che sono sopra. Metti la testa sott'acqua batti i
piedi e vai sotto. Federico Si può stare tanto tempo sotto all'acqua. Eleonora Devi salire per prendere l'ossigeno perchè se sei giù entra l'acqua. Federico
Abbiamo fatto i pompieri. Fatimata
Quello che abbiamo scivolato giĂš...era un palo. Giulia
Abbiamo fatto i pompieri e i pesci e le balene e poi abbiamo fatto un'ultima cosa e siamo andati a scuola. Aurora
C'era un palo che dovevamo arrampicarci e poi andare giĂš. Giulia
Nella casa dei pompieri dobbiamo sederci e andare sotto l'acqua e fare le bolle, buttiamo il respiro fuori. Denise
Siamo andati sul materasso. Francesco L.. Poi siamo andati sul materasso e abbiamo tuffato in piedi. Alice B.
A me è piaciuto quando abbiamo corso sul tappeto e la tata lo teneva e anche quando abbiamo girato. Denise Mi è piaciuto fare il tuffo, saltavo vicino ai miei amici! Pablo Mi piaceva fare i tuffi da tappeto. Nicolò Poi abbiamo corso sui tappeti, li hanno messi sull'acqua. Giulia La tata aveva arrotolato il tappeto, noi ci siamo andati dentro e ci siamo tuffati. Agnese
“Mi è piaciuto andare in piscina perché ero con i miei compagni dell’asilo”. Matilde M.
GLI ESPERTI NUOTATORI….
ALICE F. AGNESE
ALICE B.
AGATA
SABRINE
FRANCESCO L.
MATILDE M.
GIULIA
FATIMATA SEBASTIANO
FEDERICO
ELEONORA
PABLO
LORENZO G.
AURORA ROBERTO
ORLANDO FRANCESCO F.
NICOL0’
MATILDE B.
LORENZO M.
DENISE
INSEGNANTI: Clemente M.Giulia, Ricciardi Annamaria,
Prampolini Omayra, Nascimbeni Vittoria