Festivalnews Il Quotidiano del Festival, giovedì 4-3-2021

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SANREMO 2O21

Via Matteotti, 39 C.so Imperatrice, 3

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SANREMO

SANREMO Direttore responsabile ILIO MASPRONE • ANNO XXXI • NUMERO 3 • GIOVEDI’ 4 MARZO 2021

Discosanremo

Il rapporto tra Comune e Rai, sempre in bilico

di Enrica GUIDOTTI

Ad Amadeus non è riuscita l’impresa di superare sé stesso nella prima serata del Festival, lo share si è abbassato rispetto all’anno scorso. Tocca cambiare passo, e visto che l’audience favorisce i giovanissimi della fascia 1424, la platea dell’Ariston si riempie di palloncini colorati decorati a faccine e Fiorello entra in teatro ballando musica techno con un costume piumato nero che lo fa semSegue a pag 2

di Ilio MASPRONE Siamo alla seconda serata di un Festival della Canzone particolarmente strano, ma comunque bello e con un’audience molto alta. Tuttavia, non è ancora il momento dei bilanci, se mai è l’occasione per tornare a riparlare di quei, a volte confusi, rapporti tra mamma Rai e Comune di Sanremo. L’argomento è sempre lo stesso, la costrizione per la tivvù di Stato di dover pagare i Diritti sul nome Festival di Sanremo alla città, non è mai stata presa con grande entusiasmo da Rai Segue a pag 4

DECRETO RISTORI

Le fantomatiche

giurie maschiliste E quanto meno opinabili

600 MILIONI In arrivo Faranno cantare piu’ il festival

Di i.m.

Di Tiziana PAVONE

Servizio a pag 6

Servizio a pag 15

www.f est ivalnews.it


2 - Giovedì 4 marzo brare un dissennatore. È il Festival più commentato sui social di sempre e i palloncini con le loro faccine sono un’occasione irresistibile per il popolo di Twitter, Instagram e Facebook, che passerà la serata ad associarli a personaggi e momenti dello show (ce n’è anche uno seminascosto dalla forma piuttosto ambigua, che diventa subito virale ma viene tolto di mezzo in fretta e furia). Ai ragazzi e agli adolescenti Fiorello dedica un abbraccio in apertura: i contagi sono in rialzo, il cambio di colore delle regioni è cosa certa e molti di loro presto torneranno a fare didattica a distanza. Lo showman ricorda che questi momenti della loro età saranno presto restituiti grazie alle vaccinazioni, sempre più vicine. Il tono è quello accorato di un padre che la mattina, in conferenza stampa, ha rivelato le sue preoccupazioni per la figlia, a casa come tutti i ragazzi ormai da un anno. Poi si torna a sorridere, con la gag dei saluti di Mario Draghi, arrivati col piccione viaggiatore

DISCOSANREMO

Laura Pausini si diverte con Amadeus e Fiorello nella seconda serata del Festival, mentre una straordinaria Elodie si prende tutto il palco

perché il Presidente non usa i social, e i ringraziamenti “perché ieri sera mi avete fatto abbassare lo spread”. La coppia Amarello sfavilla, e non solo per gli smoking sberluccicanti con cui si esibisce nella divertente sigla coreografata da Franco Miseria: Fiorello riempie gli spazi e Amadeus gli fa da spalla con grande naturalezza, la forte intesa tra i due buca lo schermo. È anche la serata di Elodie, statuaria e perfetta, avvolta in abiti che le sembrano dipinti addosso, deliziosamente sbarazzina quando Amadeus sbaglia l’accento dell’autore Cazzola e lei si morde le labbra per non ridere, ipnotica e trascinante in un iconico mashup che mischia i grandi successi di Beyoncé, Madonna, Raffaella Carrà e Loredana Bertè con le sue canzoni più famose, da Andromeda a Tequila e Guaranà, sexyssima

anche mentre canta Vattene amore con Fiorello. A dare spettacolo stasera sono anche i cantanti, a cominciare da Orietta Berti, tornata in gara dopo 29 anni, che si presenta fasciata in un abito con due grandi conchiglie all’altezza dei seni (i social


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ricordano che per andare a prendere quel vestito ha violato il coprifuoco ed è stata inseguita dalle volanti della Polizia), Bugo che entra in scena e non trova l’asta del

a sorpresa da uno scatolone. “Storica” anche l’esibizione di Irama, che non potendo entrare in teatro perché due suoi musicisti sono risultati positivi, si esibisce attraver-

microfono (nel frattempo Morgan su Instagram pubblica la versione integrale di Brutte intenzioni, che lo fece squalificare l’anno prima), lo Stato Sociale con una performance scatenata in cui il frontman Lodo Guenzi esce

so il video della sua prova generale (“Vicino alla situazione degli studenti italiani sostiene la prova in dad” commentano su Twitter). Ma il momento più intenso della maratona di stasera è stato senz’altro l’arrivo all’A-

riston di Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globe per la migliore canzone originale dalla colonna sonora del film “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti. Lei che da questo palco è partita ragazzina, nel tornarci da signora della musica italiana è visibilmente emozionata. Con Amadeus e Fiorello improvvisa un pezzo da discoteca: Fiorello le fa la beatbox, lei canta The rythm of the night mentre Amadeus fa da cubista, detronizzando sui social ogni altro meme della serata. Segue l’omaggio a Ennio Morricone da parte di Ennio Salsa, la sua tromba solista, che suona il tema di Il buono, il brutto e il cattivo, e dai tre tenori de Il Volo, che eseguono Your love con l’orchestra diretta dal figlio di Ennio, Andrea Morricone. In mancanza di Ibrahimović, che stasera fa solo un collegamento da Milano, dove è andato a sostenere i compagni impegnati nella partita con l’Udinese, lo sportivo della serata è il marciatore Alex Schwazer, protagonista di una complessa vicenda giudiziaria legata al doping che spera di cancellare partecipando alle Olimpiadi. Tra le performance di Fiorello, un delizioso finto inedito di Vasco Rossi, “Gli scavi sopra”, dedicato agli umarell che guardano i cantieri, perché “Sai la vita, la vita a vent’anni è una giostra di luci accese,

ma poi vedi anche dopo i sessanta ti regala sorprese”. Al pubblico più adulto è dedicato il momento amarcord della serata, con il trio Gigliola Cinquetti, Fausto Leali e Marcella Bella. Poi torna Achille Lauro, che omaggia Mina con una lunghissima treccia rossa che arrotola e srotola come una frusta cantando la sua Bam bam twist, mentre Francesca Barra e Claudio Santamaria ballano il celebre twist di Pulp Fiction. Ultima ospite l’attaccante della Juventus e nella Nazionale Cristiana Girelli, che quando Amadeus chiede se si sia ispirata a qualche maschietto risponde “No”. Dominata dalle donne, la serata si chiude con Elodie

che racconta il suo difficile percorso e porta sul palco dell’Ariston il jazzista Mauro Tre, che le ha permesso di credere in sé stessa e non smettere di cantare anche nei momenti più difficili: “Non importa sentirsi all’altezza delle cose. L’importante è farle” dice prima di cantare Mai così di Mina. La classifica della serata, in after come da programma, vede in testa Ermal Meta, seconda Annalisa e terzo Irama. Gli esclusi sono eccellenti, a partire dai Måneskin al quattordicesimo posto e Madame al ventesimo, ma non c’è pubblico in sala a fischiare e ai palloncini sembra andare bene così. Enrica GUIDOTTI


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Riflessioni di stile tra sbrilluccichi Il rapporto tra Comune e Rai, sempre in bilico e la predominanza del rosso di Roberta DE AMICIS Un Festival più “brillante” di così non si poteva immaginare, la seconda serata ce lo conferma, piume di Fiorello a parte, “rubate” a Lauro mentre Amadeus se la ride. Tolte le piume svela una camicia in organza nera di rara classe. Eh, sì! In fatto di look Fiorello batte di gran lunga l’amico Amadeus che delle sue giacche cangianti o damascate ne ha fatto una divisa. Un tripudio di glitter, paillettes e Swarovski senza distinzione di genere, definiremmo unisex. Dalle giacche gemelle dei due conduttori subito dopo l’apertura, al vestito di Orietta Berti, ampiamente promossa perché sempre lei, sempre uguale, restando fedele al suo stile. L’abito indossato è stracolmo di paillettes e adornato da due conchiglie in cristallo disegnate proprio sul seno, con un chiaro rimando al mare tema della sua canzone; l’outfit è stato

realizzato da Giuliano Calza direttore creativo del nuovo brand GCDS tutto milanese, amato soprattutto dai giovani e dai rapper...bah! non riusciamo a trovare attinenze, ma l’importante è il risultato. Degni di nota, tra i giovani, l’outfit e la fresca bellezza di Greta Zuccoli; molto carina nel suo mini-dress Dolce e Gabbana, rosso anche per lei; unico scivolone le scarpe un po’ too much. L’ingresso di Elodie ha tolto il fiato perfino ai palloncini presenti in platea, a rischio di scoppiare tutti insieme. Scherzi a parte lei era bellissima, una vera star, grazie anche al suo fisico statuario inguainato in un abito lungo, rosso e sbrilluccicante, firmato Versace, con una scollatura generosa e spacco inguinale, dettagli non per tutte, ma impeccabili su di lei. Elegante ma sexy, mai volgare. Sceglie il rosso anche per il terzo look della serata, ma la foggia dell’abito - una nuvola di tulle - na-

sconde il suo fisico da urlo rendendo un effetto bomboniera. Ma la regina indiscussa della serata è stata Laura Pausini, regina in tutti i sensi, infatti la mise indossata rimanda ad uno spirito di regalità. Una maxi-cappa con ricami di paillettes degradè, top impreziosito da ricami, elementi brillanti e pantaloni straight, entrambi neri. Unico elemento discutibile, i guanti lunghi in pelle. L’intero outfit è stato realizzato dalla maison Valentino. Un’altra vera diva presente sul palco, l’ammaliante Malika Ayane di nero vestita dal genio creativo di Giorgio Armani: per lei una tuta in velluto con le spalle scoperte e una profonda scollatura impreziosita da una blusa a rete con trama di cristalli. Il dettaglio più scenografico? I polsi e le caviglie ricoperti di soffici piume. La serata si è conclusa e rispetto alla prima ci ha regalato un crescendo di eleganza e di emozioni.

Segue da pag 1 Uno che si ritrova, ogni tre anni, a ridiscutere cifra e modalità dei versamenti, piú volte anche anticipati, arrivati oggi alla cifra di cinque milioni di euro. In passato ci sono stati alcuni alti dirigenti della televisione che avrebbero cercato di portar via il Festival della Canzone di Sanremo per organizzarlo a Roma, presso un teatro o comunque in casa Rai e chiamarlo Festival della Canzone Italiana oppure Festival Italiano, senza la parola chiave Sanremo. Ha poi prevalso il buon senso, e alla fine, il giusto riconoscimento al Festival, che è nato a Sanremo, era giusto approvarlo e lasciarlo continuare su questa strada, anzi sul palco prima del Salone delle Feste del Casino Municipale e poi al Teatro Ariston, finché durerà la struttura. Dopo questa conclusione, tuttavia, i rapporti tra i due Enti Pubblici sono sempre stati piú o meno solo formali e vissuti senza mai troppi entusiasmi. Ci sono anche stati momenti di alta tensione sia sulla Convezione che sulle presenze in tivvù della città

durante l’anno, battaglie comunque quasi sempre vinte dalla Rai che - va ricordato – con Sanremo ha un rapporto di sudditanza, il che ne dicano i diretti interessati da tutte e due le parti. Mai nessun Sindaco si è permesso di mettere in discussione questa Convenzione, però ci hanno quanto meno provato tutti ma senza successo. In questi ultimi due anni, qualcosa sembra aver convinto la Rai a cambiare atteggiamento nei confronti di Sanremo, forse dovuto al fatto che si stanno muovendo entrambe per realizzare il progetto che prevederebbe la costruzione di un PalaFestival in Piazza Colombo, perché l’interesse è da ambo le parti. Quindi oggi Rai e Comune devono prendere delle decisioni importanti come, ad esempio, che fare di quel Palafiori il cui destino è tutt’ora molto precario. La Rai sarebbe interessata a prenderlo per tutto l’anno, ovviando al Bando previsto dal Comune. Ma poi chi lo dovrebbe organizzare quel palazzaccio di Corso Garibaldi? Ilio MASPRONE

stato infatti l’evento che li ha convinti. I due portano avanti la loro personalità innovativa tra influenze folk e trip-hop che declamano femminilità e sessualità in ogni loro opera. La performance in sé riveste un ruolo fondamentale per il duo che con “Amare” non può non arrivare al grande pubblico a casa. Negli anni scorsi come coristi hanno già calcato il palco dell’Ariston ma per la prima volta il loro esordio sarà un vero e proprio assolo. Lui, suona mentre le canta, le voci si accordano alla perfezione grazie al sentimento profondo che unisce i due partecipanti. La rappresentante di lista ha suscitato molta curiosità proprio per il desiderio di osservare come due amanti possano cantare

“Amare”, ognuno con la propria lingua e con il proprio diverso modo di esprimersi.

Campioni - La Rappresentante di Lista - “Amare”

ph Manuela Di Pisa

Duo queer pop amato dal pubblico italiano, La rappresentante di lista a Sanremo 2021 torna da partecipante alla gara. L’anno scorso, infatti, la cantante Veronica Lucchesi insieme all’amato polistrumentista Dario Man-

giaracina avevano cantato la canzone di Elisa insieme a Rancore, partecipante allo scorso evento. Forti della loro esperienza passata tentano di conquistare il pubblico con una musica innovativa e note mai viste prima. Il nome

molto particolare deriva da un’esperienza reale che ha vissuto Veronica, per votare al referendum del 2011 come fuorisede era diventata rappresentante di lista di un partito polito e l’esperienza ha portato subito i suoi frutti. I due giovani, conosciutisi durante un’opera teatrale in cui hanno recitato nel 2006 non si sono più lasciati. Nel 2014 pubblicano il loro primo album, l’anno successivo un secondo, è stato un susseguirsi di eventi che li ha segnati per sempre. L’esperienza non manca ma loro fino alla fine non hanno voluto credere alla possibilità di poter partecipare a Sanremo proprio tra le file dei big; fino al momento in cui Amadeus ha pronunciato i loro nomi, è

Autori: V. Lucchesi D. F. Mangiaracina - Dardust - R. Cammarata Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Woodworm Publishing Italia Milano - Arezzo Testo e analisi su: www.festivalnews.it


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Le fantomatiche

tre Giurie maschilistE e quanto meno opinabili

di Ilio MASPRONE Ammetto di non aver mai avuto una grande simpatia per le Giurie in generale, soprattutto se sono nascoste e che nessuno può controllare, tre poi sono davvero una sciocchezza senza senso. Quelle che hanno deciso sulla categoria dei Giovani, ad esempio, di queste due prime serate, oltre a credere che siano secondo me pilotate, si sono rivelate pure maschiliste, alla faccia delle Quote Rosa volute dal Governo. Evidentemente queste tre fantomatiche Giurie sono composte da soli maschi, anche molto poco competenti in fatto di musica. È vero che le Giurie, ammesso che siano serie, non sono scelte attraverso una selezione, ma sono prese probabilmente da agenzie

indicanti alcune categorie commerciali o associazioni culturali; che però siano prese da elenchi non costruiti, stupisce proprio che non vi siano donne perché se ci

fossero avrebbero scelto almeno una delle due bellissime ragazze: Elena Faggi e Greta Zuccoli. Sono state bravissime, con brani propri, interessanti e che meritavano assolutamente di passare il turno al posto di, almeno, uno dei maschietti che francamente non meritava. Ma la storia delle Giurie del Festival è un argomento che ogni anno emerge e che lascia sempre molto dubbiosi sulla credibilità e soprattutto sui numeri che vengono forniti dalla Rai. Ma facciamo finta che tutto si svolga nel modo piú specchiato, la questione della scelta maschilista proprio non va giù, anzi, rimane sul gozzo e non scende affatto. E non parliamo delle Giurie di Qualità per le quali dovremmo aprire un capitolo a parte. Accontentiamoci quindi di quello che passa il Convento della Rai e cerchiamo di passare sopra alle canzonette e pensare alla grave situazione sanitaria, ben piú importante delle Giurie demoscopiche e tutte le altre.

ph Luisa Carcavale


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di Virginia DE MASI Elodie, reduce dal successo di Andromeda del 70° Festival di Sanremo e fortemente voluta da Amadeus, per la sua parte di show ha porta-

Tutti in piedi, alzate il volume è arrivata Elodie sul palco dell’Ariston Si balla, finalmente! tutti stiamo subendo da un anno intero con restrizioni e interruzioni delle forme di socializzazione e intrattenimento come discoteche, locali notturni, feste, compleanni, … Sono stati 5 minuti in cui chi stava guardando il festival è stato pervaso di energia, di voglia di libertà, di spensieratezza, amplificate

dall’ambiente di casa. Si sono alternate canzoni dance e pop: Vogue, Guaranà, Battito animale, Guaranà, Nero Bali, Could You Be Loved, E la luna bussò, Margarita, Fotoromanza, Rumore, Crazy in love, Soldi, Andromeda. Il video, che diventerà sicuramente virale, è visibile con RaiPlay direttamente sul sito RAI.

Guarda il video:

per le sue poesie, profonde e sincere che in poco tempo hanno conquistato tutti coloro che si vedevano descritti in quelle parole che sembravano un balsamo per l’anima. Da qui la nuova canzone proposta per Sanremo 2021, la partecipazione di Gio Evan era tutt’altro che scontata e il suo nome pronunciato da Amadeus ha sorpreso molti. Con questo brano l’artista vuole dimostrare come la musica così come la pomata all’arnica guarisce i dolori, riesce a guarire l’anima. L’arnica è una pianta perenne che nemmeno il freddo più intenso riesce ad abbattere, resiste al vento e nonostante la sua corporatura molto

esile rimane fiera. Calzare il palco dell’Ariston sarà come coronare il sogno per cui ha lavorato da tutta una vita. Gio Evan conferma di essere più uno scrittore che un cantautore, pertanto, il brano sarà una poesia musicata, anche i silenzi avranno un significato profondo e unico. Sarà l’interpretazione a fare la differenza, solo una performance all’altezza delle parole pronunciate potrà portare al pubblico le emozioni che l’artista vuole trasmettere. Gio Evan ha saputo condividere su social le informazioni sufficienti per farsi conoscere lasciando attorno a sé un alone di mistero, questo dice molto sulla sua personalità

e conferma l’attesa sulla sua esibizione.

to sul palco dell’Ariston un Mash-up di musica dance e pop. L’Italia che seguiva il Festival di Sanremo si è fermata ipnotizzata, sono stati 5 minuti in cui è crollata la coltre di nebbia, di passività, di restrizioni per il Covid che

Campioni - Gio Evan - “Arnica”

ph Mario Mondaini

Scrittore, cantante, artista a tratti anche filosofo, Gio Evan a Sanremo 2021 è tra personaggi più attesi. Idolo sui social grazie alle sue quote che appassionano milioni di

follower, ha all’attivo già due album. Questa per lui è la prima volta sul palco, e dalle premesse potrebbe anche non essere l’ultima. Gio Evan si è fatto conoscere dal pubblico

Autori: G. Evan - F. Catitti G. Evan Ed. Giallo Ocra/Starpoint International/Universal Music Publishing Ricordi Roma - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


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Il nuovo Salotto del Festival di Sanremo è al Grand Hotel & Des Anglais Questo lo abbiamo detto piú volte, che siamo dentro ad un Festival della Canzone molto strano, quello che si sta svolgendo al Teatro Ariston e in pochi altri luoghi interni, e non certo sulle piazze o in quegli spazi aperti che, fino all’anno scorso, erano affollati di gente che seguiva le iniziative collaterali al Festival di Ama e Fiore. Poi c’era il Palafiori con la sua straordinaria Casa Sanremo, oggi vinco-

sempre collaterali all’Ariston del buon Walter Vacchino. In queste giornate di canzoni e tanta musica, i saloni dell’Hotel infatti sono, si fa per dire, affollati di personaggi ognuno dei quali ha la sua camera utile anche per cenare durante le sere di questa pandemia che non intende mollare. Così si è creato un piccolo, ma vero Salotto del Festival per un dopo Festival per pochi intimi, ma prestigiosi personaggi del mondo della canzone e dello spettacolo piú in generale. A cominciare

lata dai recenti DPCM che la costringono all’oscuramento dal pubblico che non può entrare se non ha il tampone fatto e addirittura un contratto di lavoro, con il Patron Vincenzo Russolillo, seppur momentaneo, legato al periodo del Festival. E adesso invece spunta una nuova Location che si trova nei locali del Grand Hotel & Des Anglais (in via di rinnovamento) che, quest’anno, pare proprio sia diventato il luogo deputato alle piccole, ma non per questo meno importanti, attività

dai Maestri Fio Zanotti (nella foto), Adriano Pennino, l’attrice italo-americana Antonella Salvucci, le conduttrici Veronica Maja (nella foto) e Angela Tucci e alcuni giornalisti della Rai. Poi la grande novità del momento: una bellissima Spa (che sarà inaugurata a maggio), già in parte attiva con la presenza del Professor Stefano Serra di Napoli, che ha impiantato una formazione per giovani massaggiatori e massaggiatrici, allievi del Professore durante l’anno. Scendendo nei bellissimi

di Marina ORHEI

locali è facile trovare stesi sui lettini pronti per farsi fare un bel massaggio rigenerante, noti artisti e accompagnatori di cui non possiamo fare nomi per discrezionalità. Una promessa fatta al rigoroso, ma simpatico Direttore, Paolo

Madonia (nella foto) al quale va il merito di gestire molto bene un Hotel di quattro stelle, pronto per fare il salto alle cinque, quando sarà il momento e cioè quando la ristrutturazione sarà completata. Una settimana anche

di incontri con organizzatori del mondo dello spettacolo: Danilo Daita, Giuseppe Grande i quali, habitué della città dei fiori che frequentano per motivi di lavoro che svolgono durante il periodo festivaliero.

LA RADIO DELLA CITTA’ DELLA MUSICA

FM DTV WEB APP seguita nel mondo in piu‘ di 80 nazioni con oltre 400 milioni di minuti d’ascolto al mese provincia Imperia FM 93,6 Digitale Tv Lcn 744 da alta Toscana a Montecarlo web www.radiosanremo.it mobile app Android e Pwa redazione 0184 503031 info@radiosanremo.it Via Francia 2 - Sanremo Via Legnone 90 - Milano


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di Romano LUPI Le scommesse (Online o in agenzia) su vincitori e piazzamenti del Festival non sono le uniche possibilità di “giocare con Sanremo”. In occasione della settantunesima edizione del Festival della Canzone italiana, Musify ha lanciato la sua nuova piattaforma per giocare con le canzonette della più importante kermesse canora del nostro paese. Per arrivare preparati alle serate dell’Ariston su www.musify.it è possibile cimentarsi con centinaia di quiz gratuiti

Quando il Festival diventa un gioco

sui cantanti in gara, i vincitori del passato e i grandi successi, mentre sull’app Tim Music è possibile trovare la sezione “Gioca con Sanremo” creata da Musify in esclusiva per l’azienda di telecomunicazioni. Concretamente si tratta di una sorta di Sarabanda (il programma condotto da Enrico Papi) online. Per scalare la classifica bisogna essere tra i più veloci nell’indovinare il brano nei 10 secondi di ascolto messi a disposizione ai concorrenti. In pratica parte la musica e l’utente potrà scegliere tra una rosa di quattro

risposte, di cui solo una sarà quella corretta (e qui, più che Sarabanda, torna alla mente Chi vuole essere milionario? di Gerry Scotti). A partire da giovedì 4 marzo (terzo giorno della rassegna) verrà inserita anche la playlist “Sanremo 2021” con i brani dei big in gara quest’anno. In pratica, dopo aver fatto un po’ l’orecchio alle ultime novità festivaliere, i concorrenti sono pronti per cimentarsi anche con gli ultimi successi. Dopo aver fatto giocare migliaia di utenti sulla sua app, Musify si è evoluta e grazie a questa nuova piattaforma si pone l’obiettivo di creare fan engagement, di far crescere il traffico streaming degli artisti e spingere gli eventi live. La piattaforma di marketing, infatti, ha la capacità di mettere in connessione tra loro musicisti, etichette, radio ma anche organizzatori di festival, di

live e blogger, con il proprio pubblico grazie all’elemento della gamification. Basterà creare in pochi istanti un quiz personalizzato importando da Spotify una playlist, o creandone una personalizzata, condividerlo e far giocare i

fan. «Musify consente al cliente di recuperare informazioni utili per creare una strategia di marketing che lo aiuterà a crescere sul mercato: città di provenienza del giocatore, la sua età, quali sono i brani più

di pausa per sfornare l’anno successivo uno degli album più interessanti del 2020 con la partecipazione di artisti d’eccezione come Malika Ayane. Quest’anno, la sua interpretazione magistrale del singolo “Momento perfetto” è molto attesa, proprio per scoprire da quali influenze il cantante si lascerà toccare per l’esordio inedito. “Scritto nelle stelle” è l’album che con coraggio ha decido di far uscire in pieno lockdown, secondo nella classifica dei vinili più attesi, è ancora tutto da scoprire. Ghemon è un’artista da cui ci si aspetta molto, proprio per avere conferme sulla scelta di Amadeus di offrigli una seconda possibilità

in questa 71esima edizione del Festival.

Campioni - Ghemon - “Momento perfetto”

Il suo vero nome è Giovanni Luca Picariello, Ghemon torna a Sanremo 2021 a due anni di distanza dall’esor-

dio. Forte di diversi singoli e album che hanno conquistato il pubblico, dopo il suo “Rose Viola” è uno degli

artisti più attesi. In un libro autobiografico ha raccontato la sua vita, condividendo degli eventi dell’infanzia che dicono molto sulla sua personalità. Ghemon è un artista eclettico che fatica a trovare il suo posto nella musica italiana. La sua passione per il soul si sposta poi verso tonalità più hip-hop appassionandosi anche alla musica degli Articolo-31. Si laurea in Giurisprudenza senza mai abbandonare la sua passione per la musica, propone diverse collaborazioni e opere ma solo nel 2017 si fa conoscere al grande pubblico. Nel 2019 con “Rose viola” arriva dodicesimo a Sanremo e si prende un periodo

Autori: G.L. Picariello G. Seccia - S. Privitera D. Raciti - G.L. Picariello Ed. Warner Chappell Music Italiana/Carosello Edizioni Musicali e Discografiche C.E.M.E.D./Nelida Music/ Dipiù - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


Giovedì 4 marzo - 11 indovinati. Non solo: Musify permetterà di ingaggiare i fan veicolandoli sui social o indirizzandoli all’ultimo videoclip, di portarli sui servizi di streaming e, quindi, di stringere un rapporto più saldo con la fanbase», ha spiegato Massimo Morgante, CEO di Musify. Gratuito per i giocatori, Musify utilizza un modello freemium che permetterà al creator del gioco, di poter pagare in base alle funzionalità e ai giochi che si vorranno creare, a partire da 10 euro al mese. È già al suo terzo “Sanremo” il FantaSanremo, gioco nato nelle Marche da un manipolo di appassionati della canzone italiana. Nel 2019 si è costituita la Giuria Microscopica che, dopo attentissimi ascolti dei brani in

gara, esprime le proprie valutazioni sulle performance, arrivando nei casi più lungimiranti a prevedere la vittoria di Mahmood. L’anno successivo, invece, il proposito è stato quello di bissare l’esperienza, ma in maniera più coinvolgente. Da una costola della Giuria Microscopica è nata la Commissione FIF (Federazione Italiana FantaSanremo) che ha elaborato il regolamento del FantaSanremo. Praticamente l’idea di fondo è la stessa del Fantacalcio e del FantaGOT. Il passaparola ha portato numerose richieste di adesioni susseguitesi incessanti fino alla settimana del Festival, con i partecipanti che hanno seguito il consiglio di Morgan e Bugo

trovandosi “un bar che sarà la loro chiesa”: il Bar Corva da Papalina (Porto Sant’Elpidio, provincia di Fermo). Il gruppo di ascolto ha vissuto tutta la kermesse in maniera euforica ed il Bar Corva da Papalina ha offerto la migliore ospitalità possibile. Il Festival si è chiuso con momenti memorabili: l’eliminazione di Bugo e Morgan, il twerk di Elettra Lamborghini, Piero Pelù. Da quell’esperienza è nata l’esigenza di far conoscere al maggior numero possibile di persone il FantaSanremo. Quest’anno, sfidando tutte le incertezze e con l’obiettivo di una diffusione su larga scala, la Commissione FIF tenta la conquista del web, cercando di condensare in un sito tutta la potenza del FantaSanre-

mo. Ecco il regolamento. Ogni giocatore ha a disposizione 100 baudi (nome dato ai crediti del gioco in onore a Pippo Baudo che ha condotto ben 5 Festival di Sanremo), per acquistare 5 degli artisti big in gara. È obbligatorio schierare una squadra di 5 artisti big e nominare capitano uno di loro. L’iscrizione della squadra scadeva lunedì 1° marzo 2021 alle 23.59. I bonus e i malus per ogni artista vengono attribuiti in base al regolamento: se e/o quando la valutazione di un bonus o di un malus dovesse essere soggettiva, spetterà alla FIF l’ultima parola, che valuterà l’accaduto in modo professionale, incondiziona-

to e obiettivo. I bonus e i malus dell’ultima puntata dell’artista nominato capitano verranno raddoppiati. Vince chi, terminata l’ultima puntata di Sanremo, ha totalizzato il maggior numero di punti. Insomma, il parallelismi tra Festival e mondo del calcio non si sono fermati soltanto alla partecipazione di Zlatan Ibrahimović; anche tra i giochi virtuali sembra essere nata una certa sinergia. Soltanto il tempo sarà in grado di dirci se il FantaSanremo avrà la stessa popolarità del Fantacalcio. Almeno per quella settimana all’anno in cui tutti i riflettori del mondo dello spettacolo sono puntati sul palco del teatro Ariston.

un momento di grande sofferenza, possa nascere una gioia infinita. La canzone condensa tutte le personalità diverse di Irama, mille sfumature e ritmi differenti si susseguono per dare vita al brano che rispecchia l’esistenza della collettività. Chi non si è mai trovato di fronte ad un evento dinnanzi al quale si sentiva impotente, ma da questo è riuscito a trarre la forza necessaria per andare avanti? Un look più stiloso con le piume che ormai caratterizzano il suo personaggio, Irama anche quest’anno canterà sul palco che l’ha consacrato rivoluzionando la sua carriera. Uno dei crucci del cantante è l’assenza del pubblico, non avere un riscontro immediato è molto difficile per un’artista, regole permettendo vorrebbe

che la sua compagna partecipasse ad una delle serate per dargli la forza necessaria per affrontare il festival.

Campioni - Irama - “La genesi del tuo colore”

ph Nicolò Parsenziani

Irama alla sua terza partecipazione al festival, è stato già recordman su Spotify grazie al suo successo con Nera. Vincitore del talent Amici di Maria De Filippi, la prima volta ha calcato il palco dell’Ariston tra le Nuove Proposte mentre la

seconda è stato uno dei Big favoriti per la vittoria piazzandosi tra i primi dieci. Questa volta Irama calca il palco con più consapevolezza, la sua priorità è quella di offrire una performance che conquisti il pubblico ma anche l’orchestra

e la critica, anche se conferma che sarà difficile mettere tutti d’accordo. Forte dei suoi recenti successi, con Mediterranea ha ricevuto quattro dischi di Platino, si tratta della hit estiva più ascoltata nella storia della musica italiana, e il nuovo singolo Crepe sembra confermare il trend su Spotify. Irama è un’artista camaleontico che conquista sia con la sua presentazione che con la sua voce, a Sanremo porterà quello che secondo lui è un inno alla vita La genesi del tuo colore. La canzone non nasce da un fatto di cronaca come La ragazza dal cuore di latta, ma da un video che Filippo ha visto su YouTube dove un ragazzo rasava i capelli ad una ragazza per poi farlo lui stesso. Questo dimostra come da un evento o

Autori: F. Fanti - Dardust G. Nenna - F. Fanti Ed. Maira/Iris Flower/ Universal Music Publishing Ricordi Muggiò (MB) - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


12 - Giovedì 4 marzo

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Giovedì 4 marzo - 13

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Giovedì 4 marzo - 15

DECRETO RISTORI, I 600 MILIONI IN ARRIVO FARANNO CANTARE PIU’ DEL FESTIVAL di Tiziana PAVONE Non appena si riapre la città, rinascono assembramenti per gli aperitivi lungomare. Allora corri a chiudere la città, tieni aperte le scuole. Non appena si riaprono le scuole, un nuovo Dpcm le richiude. Siamo finiti nel gioco dello stallo e la sensazione è quella di non uscirne mai più. Con il sospetto che dalla regia mondiale ci sia qualcuno demotivato, a debellare la pandemia definitivamente chiudendo tutto per un bel po’. Immersi nell’adattamento alla sopravvivenza, che ci fa uscire, ci infetta e ci isola in casa a scadenza ciclica, non capiamo che il Festival non salverà il lavoro in città. Mettiamoci l’anima in pace. Aspettando che dall’estero ci arrivi il siero della salvezza che ci faccia ripartire, sopportiamo la nascita di nuovi vaccini. Più sicuri? Meno efficaci? Più economici?

Per tutti? Per pochi? Non in vendita? Deviati verso altri lidi? Rubati dai servizi segreti? E non manca, siamo in Italia, la spregiudicatezza di chi vuol fare affari con la pandemia. È di ieri la notizia, l’ultima della serie, di 22 milioni sequestrati nel Lazio per il traffico di mascherine. Verrebbe da di-

re: non mettiamocele più! Anche se le indossiamo, a quanto pare non sparisce la pandemia, ma almeno non lucrano. Naturalmente scherziamo amaramente. Siamo a Sanremo, e siamo in rosso, arancione, giallo, a scaglioni e a ore. Senza mascherina saremmo multati. Senza fare il

vaccino non ci fanno più uscire da casa. Aspettare la copertura del vaccino ci porta fino a settembre nello stallo? C’è chi dice sì, chi dice no e chi, intanto, i vaccini non se li vuole fare. Siamo a cavallo di due Governi ed è tutto vergognoso, ciò che accade nel circo mediatico in fatto di

notizie contraddittorie e fuorvianti. Prima, col Governo Conte, l’indice era puntato sul decreto ristori. Infatti, adesso stanno per arrivare i soldi veri. Ora non si parla che di pandemia. Per fortuna, noi abbiamo il Festival. La musica ci salverà, è uno slogan a cui Segue a pag 17

Pinguini Tattici nucleari che ha definito l’evento pesante, così Francesca ha deciso di affrontare la sfida, dalla quale non sembra per niente intimorita. Forte della sua giovane età, Madame è uno degli artisti più giovani che si esibiranno al 71esimo Festival della Canzone italiana, per lei l’evento è un’esperienza formativa che segnerà per sempre la sua carriera. La cantante esordisce per la prima volta nel 2018 con un brano dal titolo “Anna grazie” al quale ottiene un discreto successo, conquisterà però l’amore del pubblico con “Sciccherie”, l’anno successivo, il brano propone un modo alternativo di fare rap, sua personale invenzione che le permetterà di collaborare con alcuni dei suoi idoli

primi fra tutti i Negramaro ma anche Marracash e Ghali. Di recente, ha reinterpretato il brano “Andromeda” di Elodie con il suo stile. Madame negli ultimi tre anni ha dimostrato quanto la “Voce”, titolo del suo brano di Sanremo, sia importante, si tratta di una canzone che la descrive e al rispecchia, tira fuori tutta la sua personalità. Una donna, in un mondo prettamente maschile, che con la sua voce e il suo stile ha saputo trovare il suo spazio e collaborare con i grandi nomi del rap. Madame a Sanremo ha l’occasione di elevarsi a esempio per tante giovani ragazze che come lei vorrebbero fare la differenza nel mondo della musica e non solo. Forte personalità, capacità e carisma sono es-

senziali ad una giovane donna per riuscire a affermarsi.

Campioni - Madame - “Voce”

ph Mattia Guolo

Giovanissima ma già una grande artista, Francesca Celearo, non aveva nemmeno sedici anni quando ha firmato un contratto discografico con la Sugar. La rapper vanta già un curriculum da far invidia a veterani della musica italiana,

la sua bravura infatti non è passata inosservata ed il suo stile musicale personalissimo le hanno permesso di entrare a far parte dei Big senza alcuna difficoltà. A spronarla a presentarsi a Sanremo è stata una parola del cantante dei

Autori: Madame - Dardust E. Botta - Madame Ed. Sugarmusic/Madame Edizioni Musicali/Badabum Thaurus Publishing Universal Music Publishing Ricordi - Milano Creazzo (VI) Testo e analisi su: www.festivalnews.it


16 - Giovedì 4 marzo

FOTO MODELLI dell’ANNO

ILARIA SALERNO 2020 Saint Vincent 2021 Concorso Internazionale www.fotomodelladellanno.it LunaSpettacoliTorino Presidente Paolo Formia lunaspettacoli67@tiscali.it


Giovedì 4 marzo - 17 vogliamo credere. Ma che fortuna è, per la città, se il Festival è solo televisivo? Non distrae più nemmeno gli italiani, un Festival patinato, che batte il tempo sulla promozione del “diverso” e non si preoccupa di quanto siamo tutti depredati. Avrebbe avuto un senso, il Festival se fosse entrata in scena l’empatia. O se tutti i cantanti fossero usciti in mutande, come si ritroveranno a Festival finito, visto che non si possono fare concerti. Se fossero usciti senza costosi costumi, senza sfoderare quella felicità così distante dagli umori del Paese reale. Avrebbero avuto occasione di manifestare una solidarietà attesa, a un intero settore al quale invece gli artisti di Sanremo sembrano ignorare di appartenere: “Io basta che sto al Festival”. Il Festival è stato messo sotto i raggi x, da ristoratori e dalla categoria degli artisti caduti in povertà. Certe voci però non hanno microfono e nemmeno megafono. Non così, per le proteste messe in scena da pochi ristoratori del nord est, che alzavano la voce in tivvù per chiedere Soldi, soldi, soldi. Mahmood avrebbe dovuto vincere quest’anno. Ma anche Elisa, prima di lui, con visioni di Luci a

Nord Est. E a Sanremo, che sta a nord ovest i ristoratori che dicono? L’altro ieri è arrivato l’ennesimo Dpcm per annunciare una nuova chiusura, a pochi giorni dall’annuncio della chiusura delle scuole. Da oggi bar e ristoranti restano chiusi e potranno fare solo asporto. Non hanno nemmeno la lacrima di Achille Lauro, che piange in rosso, ma per difendere la differenza di genere. La decisione di chiudere è stata presa a insaputa del Sindaco (della politica

ci resta il ricordo). È strana la città: ancora resiste una parte di Sanremo che tocca la vacca grassa e la benedice appagato. Ma è solo quella che grazie al Festival e agli amici di amici, lavora a corte (si contano quasi nel palmo di una mano, con nomi e cognomi ben in vista, costretti questa volta a tenere un basso profilo). Dall’altra parte, c’è il sanremese impoverito e disperato, perché aspettava con ansia il Festival, per risollevare le casse vuote. Chi in questi giorni è venuto da fuori,

si è da subito accorto di sostanziali cambiamenti. Città deserta, disciplinata, intelligente, povera. Qualche negozio non c’è più. Negozi ben posizionati in via Matteotti che si permettevano di pagare affitti da 5 mila euro al mese. Sanremo non è immune, nonostante la fama. Anzi, a Sanremo ci sono le varianti di cui è impestata la zona più rossa della Francia: quella che confina con noi. La pandemia ci porta anche questo: la certezza che le varianti potrebbero prendere piede e rendere

il vaccino inutile. In questi giorni, dicevamo, arriva conferma che il decreto ristori del governo Conte è realtà. Speriamo che le casse delle riscossioni, nel frattempo non siano spostate altrove. Se dobbiamo abituarci ad essere tutti più uguali e tutti più poveri, l’aiuto ai ristori dovrebbe essere distribuito anche ai lavoratori fantasma, quelli autonomi. E a tutte le donne con un figlio a carico, diventate povere assolute. Non solo: anche ai lavoratori di quelle imSegue a pag 18

co con i loro album e singoli rimasti nella storia della musica italiana. I Måneskin guidati dal loro frontman Damiano sfidano il palco di Sanremo e si fanno rivedere dopo qualche anno di buio completo. Tornano infatti nel 2020 con il singolo “Vent’anni” per poi sparire nuovamente. La band è una delle rivelazioni che solo X Factor riesce a lanciare, così come Marco Mengoni, il gruppo di giovani artisti ha tutte le carte in regola per un esordio coi fiocchi. Non sappiamo se l’album “Zitti e buoni” avrà la sonorità della ballata tipica della band come “Torna a casa”, brano che li ha consacrati nel 2019,

le uniche anticipazioni che il gruppo di quattro ha deciso di regalare in anteprima sono tutt’altro che esaustive e questo accresce ancor di più l’alone di mistero che già di per sé li contraddistingue. La partecipazione a Sanremo 2021 sarà comunque importantissima per la carriera dei quattro artisti che possono sfruttare l’evento come trampolino di lancio per il loro nuovissimo album in uscita. I Måneskin sono sicuramente i cantanti la cui esibizione è tra le più attese del momento, il grande pubblico infatti non vede l’ora di scoprire il brano su cui il gruppo musicale ha lavorato per tutto l’ultimo an-

no, un’anticipazione sul futuro album che uscirà appena dopo la kermesse.

Campioni - Måneskin - “Zitti e buoni”

ph Francis Delacroix

Quanto a gavetta, i Måneskin a Sanremo 2021 non sono secondi a nessuno, si tratta della loro prima partecipazione alla competizione musicale più

famosa di sempre, ma certo non hanno alcuna ansia da prestazione. Già secondi a X Factor 2017 hanno conquistato le classifiche e il pubbli-

Autori: D. David - T. Raggi E. Torchio - V. De Angelis Ed. Sony Music Publishing (Italy) - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


18 - Giovedì 4 marzo prese che dovranno sparire dai radar del mercato globale. Non sappiamo se tra queste ci sarà la Sanità, la Scuola. Ma sappiamo che sono il nervo scoperto su cui qualcuno metterà le mani. Poi, c’è il riadattamento nel mondo del lavoro. Alcuni mestieri scompaiono. Altri, tecnologici, arrivano. E arrivano con le loro università (private?). Sanremo è in ritardo, come tutto il Paese. L’Europa che ci dà soldi privati, chiede adeguamenti a pubblico e privati: ci vorrà una formazione davvero pesante. Un cambio di mentalità come non si era mai visto. E qui, si aprono riflessioni profonde, merce rara per intellettuali di oggi. Sanremo a livello di imprenditoria vanta qualche eccellenza, poco valorizzata. La meritocrazia non premia. E ancor meno le competenze. E così ognuno si arrangia come può, con gli amici. Progetti lungimiranti per il benessere della città sono sempre mancati in ogni amministrazione che si è succeduta, e che ha agito con la mentalità

di chi deve stare attento a non inimicarsi chi detiene pacchetti di voti. Ciò vuol dire, che il voto del cittadino è già stato monetizzato, a sua insaputa. Nessuno ha più chiesto voti, quando prima si andava porta a porta, almeno con una letterina. Ormai la politica locale dosa i voti col bilancino, lontano dalle piazze; non chiede più pareri sul da farsi, ai propri cittadini. Basta un video sponsorizzato, qualche comparsata in tv, lontani dal territorio e dal rischio dei fischi, ed è pronta la giustificazione per andare a comandare. Assente la politica preoccupata di non lasciare la stanza dei bottoni, stiamo scoprendo che si può vivere in lockdown, senza lavoro, senza politica e con i sussidi. Il nuovo Governo, oltre a mettere mano ai codici ATECO facendoli sparire e inglobando così tante imprese nel sussidio, ascolta tutti gli esercenti orfani del vecchio mondo: da quelli un po’ disonesti (che non hanno dichiarato tutto il fatturato e oggi si lamentano di non ricevere un risarcimento congruo

in relazione a quel nero) e anche quelli più onesti, che hanno ammesso di aver ricevuto un aiuto importante. Non solo: piovono soldi anche sulle Start Up, per la somma di 2.000 euro. Per i ristoratori, in to-

e mantengono tutti quelli che perdono il lavoro, si fanno carico dei debiti di tutti i magna magna, senza mai un aumento di 10 euro in busta paga). E mai più dovranno scagliarsi contro il reddito di cittadinanza,

lici per la pioggia di soldi che andranno ad alberghi e ristoranti, preghiamo che agli artisti nasca un San Remo protettore. Che, come ben noto, è un santo che non esiste. Tutti gli altri, prenotino i vaccini a

tale arrivano 600 milioni di euro a fondo perduto, conferma la Confesercenti. E speriamo che nessuno di loro chiamerà in causa pensionati e dipendenti pubblici (che il nero non lo hanno mai potuto fare

nato per aiutare i veri poveri. Ancor meno contro il Festival milionario, che non porta i soldi sperati a Sanremo ma si preoccupa di pagare gli stipendi di tutto l’anno ai dipendenti Rai. Adesso che siamo fe-

caro prezzo e restino a casa. Albertina “sta in cucina dietro la tendina perché a vivere sa come si fa”, cantava l’artista Fossati, lontano dal Festival del si salvi chi può. Tiziana PAVONE

Campioni - Francesca Michielin e Fedez - “Chiamami per nome”

ph Fabrizio Cestari

Il duo Francesca Michielin e Fedez non sarà una novità a Sanremo 2021: i due cantanti infatti hanno già interpretato insieme due delle più belle canzoni della musica leggera italiana. La loro partecipazione al festival non è stata data mai per scontata, presentati infatti per ultimi, vari eventi mettevano in forse la loro partecipazione. Il rapper, no-

nostante una lunga carriera di successi alle spalle, calcherà il palco per la prima volta, al contrario, la giovanissima Michielin è alla sua seconda competizione. Nel 2016 la bella Francesca era arrivata seconda conquistando tutti con la sua voce melodiosa, la sua canzone inoltre le aveva permesso di esibirsi all’Eurovision Song

Contest dove i primi classificati di allora avevano deciso di non andare lasciando il posto alla collega. Federico Lucia e Francesca Michielin sono sicuramente il duo da battere, la loro canzone scritta in collaborazione con Mahmood rispecchia il periodo attuale, l’incertezza e la voglia di ripartire, ciò che serviva al Festival della rinascita della musica. Il “Cigno nero” e “Magnifico” sono i titoli che hanno unito le carriere musicali e le voci dei due cantanti, per i quali il detto non c’è due senza tre è perfettamente calzante. “Chiamami per nome” promette bene anche se dopo la gaffe di Fedez che l’aveva anticipata sui social violando il regolamento, problema poi rientrato, la loro partecipazione al festival sembra essere sfumata. Durante un’intervista, Fedez confessa

di aver pensato a scrivere un brano per Sanremo quando in pieno lockdown cantava con la moglie dai balconi per infondere forza agli italiani costretti a stare in casa causa pandemia, allora si è messo subito in moto per coinvolgere la collega e realizzare quello che per loro è il brano del riscatto. La nascita del secondo figlio di Fedez potrebbe essere il sentimento in più a dare alla coppia la forza e l’intensità del sentimento necessaria per scalare la classifica del Festival, Fedez è infatti un personaggio pubblico che attira grande attenzione mediatica per il suo impegno nel sociale con la moglie Chiara Ferragni nell’anno passato. Francesca, che ha calcato anche il palco dell’Eurovision Song Contest è abituata alla tensione e la sua performan-

ce sarà ricca di emozione come sempre. L’assenza di pubblico metterà a dura prova tutti i partecipanti alla competizione. Autori: F.L. Lucia - F. Michielin J. D’Amico - A. Mahmoud D. Simonetta - A. Raina Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Music Union/ Eclectic Music Group/Sony Music Publishing (Italy)/ Giada Mesi/ZDF - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


Giovedì 4 marzo - 19

Lo stile italiano nella moda uomo


20 - Giovedì 4 marzo

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L’IMMAGINE DELL’ITALIA ARTIGIANALE NEL MONDO


di Romano LUPI L’anno scorso al Festival era sbarcato Cristiano Ronaldo ma in ben altra veste. Quella di CR7, infatti, era stata la comparsata di una serata, quella in cui tra il novero dei presentatori del settantesimo era stata arruolata la sua Georgina. Il campione portoghese si era accomodato in prima fila. Già perché, nel giro di pochi giorni, nulla sarebbe più stato come prima: platee e gallerie dei teatri vuoti come gli spalti degli stadi. Ieri sera il palco dell’Ariston è stato calcato, nella veste di conduttore, da Zlatan Ibrahimović, il quale, tra non poche polemiche legate al fatto di aver abbandonato un Milan in lotta per lo scudetto, ha tenuto il suo esordio assoluto nelle vesti di presentatore («Se sbaglio nessuno mi può giudicare perché non è il mio mondo, se faccio bene meglio perché così avrò un lavoro quando smetto», ha ironizzato in conferenza stampa). Già le polemiche, elemento caratterizzate tanto del calcio italiano quanto del Festival. Alla fine, per farlo andare a Sanremo senza i rimpianti che avevano ani-

Ibra al Festival

mato le settimane precedenti il debutto festivaliero, è stato risolutore l’infortunio patito da Ibra nel posticipo di domenica sera contro la Roma. Per lui si profila uno stop di tre settimane. Introdotto da note gitane, vestito di tutto punto, l’attaccante svedese, nel siparietto con Amadeus, ha cercato di far leva sull’onnipotenza costruita nel tempo sul suo personaggio. Nulla di particolarmente inatteso, tant’è che parecchi osservatori delle cose sanremesi si sono sbilanciati nel sentenziare (altrettanto banalmente): «Meglio come calciatore che come presentatore». E ci mancherebbe

altro! Stiamo parlando di uno che in carriera, tra nazionale e squadre di club, ad oggi ha segnato 563 gol. In ambito festivaliero, per essere degni di cotanto score, quanti Sanremo di grande successo bisogna presentare? Al di là di valutazioni scontate, in occasione della seconda puntata Ibrahimović non si esibirà all’Ariston. Ha preferito essere vicino ai suoi compagni di squadra del Milan che affronteranno in casa l’Udinese. Insomma, almeno per una sera, ha scelto “Luci a San Siro” rispetto alle “Luci a Sanremo”. Tornerà in scena giovedì. Al di là delle qualità di presentatore, restano quelle di matta-

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tore ed è per questo motivo che un Festival costantemente alla ricerca di ascolti ha deciso di ingaggiare il vecchio Zlatan (a proposito, ha annunciato che il suo cachet andrà in beneficenza). La sua capacità catalizzare l’attenzione mediatica attorno a lui (in questo senso, tra i calciatori, è secondo soltanto a Cristiano Ronaldo) servirà a “Mamma Rai” per aggiudicarsi la partita degli ascolti. Una sfida che la tv di stato ha cercato di vincere scontrandosi contro la Serie A ma evitando la Champions League.

Campioni - Noemi - “Glicine”

Noemi a Sanremo 2021 presenterà un ‘altra sé, la cantante, dopo un breve periodo di stop torna a calcare la competizione musicale con un aspetto completamente

cambiato, ha abbracciato un nuovo stile di vita e si presenta più carica che mai. La giovane è stata scoperta a X Factor nel 2009 dove aveva stupito con la potenza della sua voce, le

capacità canore e l’orecchio allenato le hanno permesso di diventare uno dei giudici più scrupolosi di The Voice dove ha mostrato anche il suo lato umano più tenero. Questa, sarà la sesta partecipazione di Noemi a Sanremo. All’anagrafe è Veronica Scopelliti ed ha appena compito 39 anni, la cantante dal timbro potente è arrivata dove è oggi grazie ad uno dei grandi esclusi di questo festival: Morgan. Ai tempi, infatti, l’artista era giudice di X Factor, format appena agli esordi, e lui aveva subito compreso le potenzialità di Noemi e la sua potenza canora. Tra le sue interpretazioni più famose ci sono “Briciole” e

“L’amore si odia”, brani che l’hanno resa celebre al grande pubblico. La televisione piace molto a Noemi che ha partecipato a tanti programmi anche solo per raccontarsi e dare forza a tutti coloro che come lei hanno delle difficoltà ad accettarsi. Il timbro graffiante della cantante dalla chioma rossa sarà sicuramente l’elemento di spicco del nuovo brano “Glicine” che vedrà anche una commistione tra le influenze blues che gli sono sempre appartenute con nuovi format digitali e all’avanguardia. Insomma, quello di Noemi sarà un vero e proprio nuovo debutto, l’esordio della sua nuova e ritrovata forma fisica

e diversa consapevolezza di sé stessa. Autori: Tattroli - G. Lubrano D. Faini - F. Fugazza G. Lubrano Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Tulipani Peermusic Italy - Milano Testo e analisi su: www.festivalnews.it


22 - Giovedì 4 marzo

Campioni - Willy Peyote - “Mai dire mai (La locoura)”

ph Chiara Mirelli

Il cantante ha già una carriera ricchissima di successi, numerose canzoni e cinque album di successo, per Willi è la prima partecipazione al Festival 2021. Autore della canzone

ispirata ai lunghi mesi di reclusione dovuti al lockdown debutterà con un album che critica in primis l’intrattenimento con un’ironia tagliente e grande capacità di interpreta-

zione. Il rapper torinese è uno degli artisti più attesi di questa edizione, premiato per sua capacità di realizzare capolavori della musica italiana descrivendo temi sociali di fondamentale importanza con semplicità e autorevolezza. Nella canzone “Mai dire mai” affronta temi caldi della politica, con noncuranza e scetticismo, mostrando ai giovani come sia semplice portare avanti le proprie tesi anche se in contrasto con il pensiero prevalente. Willy peyote è autore di ben cinque album, opere che l’hanno reso molto amato al pubblico ma non solo, è stato proprio l’interesse della critica a dargli la possibilità di entrare a far parte della kermesse musicale più importante dell’anno. “La depressione è un

periodo dell’anno” è l’album che l’ha definitivamente consacrato come uno dei rapper del momento, un’opera che descrive l’intera collettività e il suo modo di affrontare le difficoltà attuali, apparentemente insormontabili ma ormai un brutto ricordo. Il suo vero nome è Guglielmo Bruno, l’artista Sabaudo appassionato di musica da sempre, inizia a far diventare il suo sogno realtà nel 2005 da allora conquista solamente successi ed una importante collaborazione con i Subsonica. Willy sfida tutte le difficoltà che un giovane può incontrare nella sua vita traendo da ognuna di esse la forza necessaria per andare avanti. La semplicità con cui l’artista riesce ad affrontare la compe-

tizione dovrebbe essere condivisa per fare forza a tutti quei giovani e non solo che oggi si sentono smarriti.

tante in una recente intervista ha confidato di non vedere il Palco dell’Ariston come un luogo di sfida proprio perché ha la consapevolezza che per suo carattere non poterebbe mai accettare un’eventuale sconfitta per questo motivo, lo considera un trampolino di lancio per far conoscere uno dei lati nascosti della sua personalità. Grazie ai suoi brani più recenti è stato nominato artista del mese durante gli MTV Music Awards, inoltre, ha già conquistato due dischi di platino e due d’oro grazie alle visualizzazioni virali su Spotify. Random fa parte del nutrito gruppo di giovani che porta digital e social a Sanremo per far capire ai giovani l’importanza di utilizzare questi stru-

menti potentissimi nel modo giusto. All’inizio del 2020 sigla insieme a Carl Brave una delle collaborazioni più significative della musica italiana del momento che pubblicherà con grande successo su YouTube. Il suo brano. “Sono un ragazzo un po’ fuori di testa” presentato al programma Amici Speciali in prima serata su Canale 5 l’ha fatto conoscere al grande pubblico e non solo ai giovani appassionati di tecno. La canzone “Torno a te” segna il debutto di Random sul palco di Sanremo 2021, composto insieme a Zenit farà vedere l’artista molto più rapper e meno cantante. Il nome Random, ovvero a caso, risponde al desiderio dell’artista di dimostrare come la ca-

sualità anche nell’incertezza è una sicurezza.

Autori: W. Peyote C. Cavalieri D’Oro D. G. Bestonzo - G. Petrelli Ed. Sugarmusic Turet/Gorilla Publishing Milano – Torino Testo e analisi su: www.festivalnews.it

Campioni - Random - “Torno a te”

Primo esordio di Random a Sanremo 2021, il giovane Emanuele Caso, si descrive proprio con il suo nome d’arte. Cantante molto amato sui social, pubblica online alcuni dei suoi brani portando la casualità nella vita di chi li

ascolta. Vent’anni, napoletano, suona la batteria, il basso e anche la chitarra, il giovane prodigio entra con diritto nella lista dei Big di Sanremo grazie alla passione per la musica che così giovane l’ha portato a successi inaspettati. Il can-

Autori: E. Caso - S. Balice Ed. Thaurus Publishing/ Visory/Krios Edizioni/ Df Group Starpoint International Milano - Marino (RM) Rimini - Roma Testo e analisi su: www.festivalnews.it

COLOPHONE: Festivalnews: Testata registrata presso il Tribunale di Sanremo Iscrizione nel Registro Giornali e Periodici n° 3/1998 in data 10/04/98 Periodicità: periodica - quotidiano Editore: Innovation Media Sas - Via F.lli Biancheri, 1 - Bordighera - Italy info@innovationmedia.it - info@sanremo.it Direttore responsabile: Ilio Masprone Dir. editoriale, commerciale, multimedia & IT: Luca Giovannetti +39 334 18 32 828 - luca.giovannetti@sanremo.it

Collaboratori: Enrica Guidotti, Romano Lupi, Massimo Morini, Tiziana Pavone, Katia Ferrante, Virginia De Masi, Roberta De Amicis, Rosa Revellino, Marina Orhey, Susanna Giusto, Sara Giovannetti, Ilaria Sismondini, Maria Sole Ferrero. Video: Daisy Parodi, Tiziana Pavone. Fotografie: Raffaella Sottile - Stefano De Luca, DepositPhotos. Stampa: Tipografia Sant’Erasmo - Via G. Matteotti, 20 - Ospedaletti (IM)


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III° EDIZIONE

SANREMO 2021


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