ISSN 1970-6243
2/2014
Anno XXV - Numero 2 - Febbraio 2014 - euro 10,00 Mensile fondato e diretto da Tommaso Tommasi Poste Italiane S.p.A. - sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Roma. Registrazione Tribunale di Roma n° 240/90 del 7 aprile 1990
Panel, febbraio da 111.000 targhe con i nuovi contratti a quota 109.000
Per il mese di febbraio il nostro Panel di Concessionari indica 110.847 immatricolazioni e 109.072 ordini. Tenendo conto che nel gennaio dello scorso anno le targhe consegnate furono 108.962 e i contratti stipulati 108.952 e segnalando che l’Anfia prevede la consegna in febbraio di 113.000 targhe, dovremmo concludere che si prevede anche per febbraio un piccolo segno positivo, che se non altro segnalerà la fine della caduta anche se è troppo flebile per dare il via ad una significativa ripresa della domanda. D’altronde, ciò è perfettamente in linea con quanto elaborato dal Centro Studi dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, che indica per la fine di quest’anno 1.335.000 immatricolazioni, di poco superiori al 1.303.534 unità presente nella banca dati del ministero a conclusione del 2013. Quanto poi alla previsione elaborata dal nostro Panel per gennaio, a fronte delle 113.506 immatricolazioni previste, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha registrato 117.802 targhe. (Dettagli a pagina 3 e mercato Italia da pagina 55)
“Nei grandi mercati mondiali nel 2020 le ibride saranno il 20% delle vendite”
Takeshi Uchiyamada, Chairman del Board Toyota e ispiratore della nascita delle ibride del colosso giapponese dell’auto, premiato a Milano in occasione del Quattroruote Day, ha affermato che, nel 2020, il 20% delle automobili vendute nei grandi mercati mondiali sarà ibrido e ha spiegato perché per ora le piccole automobili a doppia propulsione, come ad esempio la Yaris, non potranno disporre del sistema plug-in. (Intervista e scenario delle ibride da pagina 21)
Da Fiat e Chrysler è nata FCA nuovo competitor mondiale
Con l’acquisizione dell’intero pacchetto di Chrysler da parte di Fiat, Sergio Marchionne ha condotto in porto la creazione di un nuovo competitor mondiale, creando FCA, Fiat Chrysler Automobiles, che avrà sede legale in Olanda e domicilio fiscale in Gran Bretagna, a Londra. Con 4,4 milioni di auto vendute nel 2013, il nuovo Gruppo è però ancora lontano da quei 6 milioni indicati da Marchionne come il minimo indispensabile per competere a livello mondiale. E intanto in Italia vendite e produzione nazionale del Gruppo hanno toccato i minimi storici degli ultimi 20 anni. (Dettagli e dati alle pagine 6 e 7)
Loire promosso lascia Nissan Italia al suo posto subentra Bruno Mattucci
Nominato Managing Director di Nissan RBU West, Bernard Loire ha lasciato il 17 febbraio la guida di Nissan Italia, dove era arrivato con un secondo mandato dopo il passaggio di Andrea Alessi al vertice del brand Volkswagen. Lo ha sostituito Bruno Mattucci, che conserverà anche la posizione di Direttore Generale sino ad oggi ricoperta in Nissan Austria in attesa di una nuova nomina che gli consenta di dedicarsi totalmente alla filiale italiana.
Campagne: Fiat cerca clienti Chevrolet Nissan sostiene il lancio della Qashqai
Battaglia sempre molto feroce nella caccia ai clienti sul mercato italiano. Dal panorama delle campagne in corso, che pubblichiamo marca per marca, emergono l’offerta specifica di Fiat ai possessori di Chevrolet e di Daewoo, mentre Nissan sostiene con forza il lancio della nuova edizione della Qashqai, il crossover di successo che ha aperto la strada a questa nuova tipologia di carrozzeria. (Il quadro completo da pagina 32)
Europa dell’auto in ripresa (+5,1%) I 5 grandi mercati chiudono in attivo
In gennaio, in Europa immatricolate 967.778 automobili, il 5,15% in più rispetto al gennaio dello scorso anno. Chiudono in attivo Germania (+7,3%), Gran Bretagna (+7,6%), Spagna (+7,6%), Italia (+3,2%) e Francia (+0,5%). (Da pagina 48)
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ambiamenti grandi e piccoli, in Italia, nel modo di C usare l’automobile. Cambia-
menti dei quali chi fa business vendendo automobili, quindi i Concessionari, dovrà cominciare a tenere conto. Vediamo. Intanto, si va diffondendo il concetto “e se vuoi, dopo due anni la restituisci”. Si tratta della progressiva diffusione delle cosiddette offerte della mezza auto. Ormai la formula ha preso piede in tutti i settori, dalle piccole auto da 9.000 euro alle maxi premium firmate dalle tre Case tedesche che hanno fatto di questo mercato un loro terreno di pascolo quasi esclusivo, se si considerano relativamente importanti le vendite Lexus (famiglia Toyota) e poco esistenti quelle Infiniti (famiglia Nissan). Le offerte di formule di acquisto parziale si vanno diffondendo, occhieggiando dai cartelloni stradali e dalle pagine dei quotidiani Fra le C a s e che ne fanno più uso, si distingue per un tratto di maggior correttezza la Mercedes, che invece di mimetizzare i maxi-acconti in basso pagina con scritte in corpo microscopico indica nelle sue pubblicità la quota mensile ma anche l’anticipo in modo ben leggibile. D’accordo, stiamo uscendo dal seminato, ma non possiamo fare a meno di stigmatizzare il ricorso furbetto all’omissione dell’informazione completa quando si parla di soldi. Torniamo alla formula. Dicevamo che le offerte di acquisto parziale, con quota mensile, anticipo e saldo o restituzione del veicolo dopo un certo periodo di tempo (normalmente si parla di 2 anni) è già un chiaro segnale del modo di avere la disponibilità dell’auto senza dover procedere all’acquisto classico. Altra novità in crescita è il Noleggio Lungo Termine per i privati, che si va allargando con iniziative di Dealer più in-
Dalla mezza auto al car sharing le abitudini del consumatore stanno cambiando
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IL PUNTO Comprare o usare, un problema non piccolo per le scelte future dei Dealer traprendenti - anche all’offerta di vetture usate di qualità. Una formula nel suo complesso già ampiamente diffusa nel mondo delle società, ora si tenta di riformularla in un modo più consono alle esigenze dei cittadini che non hanno aziende in capo alle quali scaricare i costi. Certo, occorre lavorare su di un business model che remuneri la società locataria, ma che non appesantisca troppo il budget mensile del cliente. Ci sono aziende già avanti su questa strada, ed è un altro modo di dare al privato un mezzo di locomozione senza obbligarlo all’acquisto perché - come abbiamo già indicato più volte sulle pagine del nostro mensile - la cosa che terrorizza sempre di più il consumatore è la spesa non controllata, che può arrivare dal guasto, dal cambio degli pneumatici o da altri fattori poco prevedibili. Se il consumatore viene messo nelle condizioni di sapere con esattezza quanto pende al mese, magari indicando oltretutto una cifra abbordabile, siamo certi che molti degli italiani che oggi tentennano fra la paura della spesa e il desiderio dell’auto nuova potrebbero ritrovare la voglia di cambiare la loro vecchia auto. Ma non è finita. Ora il car sharing sta sbocciando anche nel nostro Bel Paese. Pablo Martin Puey, Direttore Generale di Citroën Italia, che abbiamo intervistato a margine della presentazione a Parigi della nuovissima ed originale C4 Cactus dice che il problema del car sharing è il business model, perché anche qui occorre far quadrare i conti. Ma se questa è la giusta visione di chi fa business con l’auto, è anche vero che il consumatore italiano, per ora alme-
InterAutoNews
no quello di Milano, sembra molto interessato ad una formula che ti fa spendere solo quando l’auto la usi, cosa certo non da poco se si pensa al poco denaro che oggi c’è nel portafogli dell’italiano. Vero è che il car sharing, per ora, appare essere una soluzione gradita essenzialmente ad un ceto medio-superiore composto in gran parte da liberi professionisti, è anche vero che a Milano le iniziative si moltiplicano, grazie soprattutto all’uscita - grazie a smartphone e tablet - dal vero problema iniziale che era quello di dover prendere l’auto in appositi parcheggi, dove poi si doveva riportarla. L’ultima proposta, infine, si chiama condivisione del viaggio, qui addirittura con la possibilità di “comprare” un posto su di un’auto che effettua un determinato percorso, anche qui grazie all’indispensabile aiuto di un sistema di collegamento Internet fra offerta e domanda. Tutto questo, per richiamare l’attenzione dei Concessionari sul nuovo che avanza in favore dell’uso dell’automobile senza per forza doverne avere la proprietà. I segnali di innovazione sono forti e in alcuni casi hanno già aperto una breccia nella testa del consumatore, convincendolo sempre di più che l’auto, pur restando un insostituibile mezzo di mobilità indipendente, stia cambiando ruolo. E se le indagini serie hanno un senso, la risposta alla domanda che l’Osservatorio Cetelem (referente di Findomestic) ha rivolto ai consumatori di otto Paesi europei deve far riflettere: solo il 52% degli interpellati ritiene che fra dieci anni l’auto continuerà ad essere un oggetto da possedere.
Nessuno rinnega la funzione dell’auto, ma è la proprietà che sta evaporando
Per dialogare con il direttore inviare le e-mail a il.direttore@interautonews.it
Anno XXV - Numero 2 - Feb. ’14 euro 10,00
Fondatore e direttore responsabile Tommaso Tommasi Coordinamento Gianluca Sabatini Desk Samuele Pifferi
Coordinamento indagini Concessionari Margherita Scursatone Analisi e statistiche macroeconomiche Gian Primo Quagliano Ritratti Massimo Jatosti
Hanno collaborato Alberto Armaroli Riccardo Bianca Giampiero Bottino Guido Columba Angelo D’Anzi Franco Fiorucci (Francia) Paolo Meucci Fabio Orecchini Daniele P.M. Pellegrini Riccardo Smorto Alessandro Tommasi Marco Visani Responsabile pubblicità Giovanna Schiavone Segreteria Silvia Santacesaria (Abbonamenti) Daniela Sarrocco (DataCenter) Serena Gambella Ilaria La Civita Direzione, redazione, amministrazione via Ermete Novelli, 11 - 00197 Roma Tel. 068079420 r.a. Fax 068072653 Edizione Internet www.interautonews.it E-mail segreteria@interautonews.it
Editore: C.D.P. Car Data Press srl Sede legale: piazza Apollodoro 26 00196 Roma Fotocomposizione e videografica Edimago s.r.l. Stampa: Tipografia Città Nuova Via Pieve Torina, 55 00156 Roma (RM) Spedizione: Poste Italiane SpA Arretrati: una copia euro 12,00, inclusa spedizione per posta Registrazione tribunale di Roma 240/90 del 7/4/1990 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Di questo numero sono state diffuse 9.000 copie Finito di stampare il 20 febbraio
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PANEL
Scostamento accettabile in gennaio per febbraio previste 110.847 unità
Rispetto alla previsione del nostro Panel di Concessionari, che aveva indicato per il mercato di gennaio 113.506 immatricolazioni e 103.505 ordini, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha indicato un targato di 117.802 unità, mentre dallo scambio di informazioni fra Anfia e Unrae sono venuti fuori “poco meno di 120.000 contratti”, come si legge nel comunicato di una delle due associazioni. Come dire, dunque, che il nostro Panel è rimasto in zona punti per il mercato, fallendo però per quel che riguarda gli ordini. Tutto ciò, naturalmente, sempre tenendo nel debito conto la variabile impazzita costituita dagli ultimi tre giorni di mercato, quando si fanno cioè i veri giochi finali. Perché - vogliamo ancora una volta ricordarlo ai pochi smemorati che ancora non hanno preso bene atto del gioco - le Km0 che fanno parte del piatto finale incidono sia sulle immatricolazioni, sia sugli ordini, deformando più o meno pesantemente la realtà, spesso trascinando gli operatori in un inutile e pericolosissimo gioco al massacro. Ma torniamo al nostro Panel, composto da amici Concessionari che non finiremo mai di ringraziare anche a nome dei tantissimi colleghi che leggono il nostro mensile. Per il mese di febbraio, dunque, il Panel indica 110.847 immatricolazioni e 109.072 ordini. Tenendo conto che nel gennaio dello scorso anno le targhe consegnate furono 108.962 e i contratti stipulati 108.952 e segnalando che l’Anfia prevede la consegna in febbraio di 113.000 targhe, dovremmo concludere che si prevede anche per febbraio un piccolo segno positivo, che se non altro segnala la fine della caduta anche se è troppo flebile per rappresentare una significativa ripresa della domanda. D’altronde, ciò è perfettamente in linea con quanto elaborato dal Centro Studi dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, che indica per la fine di quest’anno 1.335.000 immatricolazioni, di poco superiori al 1.303.534 unità presente nella banca dati del ministero a conclusione del 2013. Per il mese di febbraio, dunque, si dovrebbe registrare un nuovo segno più, anche se per indicarne la reale dimensione dovremo attendere, come al solito, l’esito del grande finale di mese. A questo proposito, richiamiamo la vostra attenzione sull’analisi che proponiamo alle pagine 8 e 9, che approfondisce il percorso mensile delle immatricolazioni che conduce poi al risultato finale. Scoprirete motivi interessanti di riflessione grazie ad una particolare lettura dell’andamento delle immatricolazioni del mese di gennaio. Interessante, per concludere, quanto è emerso dalla risposte dei “panelisti” al nostro sondaggio
che chiedeva se rispetto all’anno scorso lo stock dell’usato era cresciuto o era diminuito e di quanto. Dalle risposte raccolte (cresciuto dell’11,7%, diminuito del 20,6%) si è avuta la conferma che una parte dei Dealer ha avviato un lavoro approfondito nel settore dell’usato, traendone evidenti vantaggi anche in ordine al numero delle vetture di seconda mano in stock, abbassando quindi i costi di questa specifica ed importante attività commerciale. MERCATO IN LIEVISSIMA RIPRESA, CALANO GLI SCONTI Periodo
Nord Centro Sud e Isole Media
Benzina
Gennaio 2014
14,59% 11,00% 16,56% 14,05%
Diesel
14,55% 10,88% 16,75% 14,06%
Gpl
15,21% 10,40% 15,01% 13,54%
Benzina
Dicembre 2013
14,28% 16,00% 16,77% 15,68%
Diesel
14,44% 15,90% 15,91% 15,42%
Gpl
13,81% 16,10% 16,62% 15,51%
Gli sconti applicati dai Dealer variano, come sempre, in base all’area territoriale, con una media di pochissimo superiore al 14% per le vetture con motorizzazioni a benzina e a gasolio, mentre per il Gpl, anche per una disponibilità inferiore di prodotto disponibile, lo sconto medio cala di mezzo punto. Le punte più alte si registrano al Sud e nelle Isole, mentre con qualche sorpresa, appare molto basso l’indice medio per il Centro Italia e in questo senso non escludiamo i nostri dubbi, pur attenendoci a quanto comunicato dal Panel. VIAGGIA A FORTE ANDATURA LA DOMANDA DELLE DIESEL Periodo
Nord Centro Sud e Isole Media
Gennaio 2014
Consegne
50,58% 58,21% 57,59% 55,46%
Dicembre 2013
Ordini
Consegne
48,65% 51,73% 58,44% 52,94%
Ordini
45,31% 50,34% 59,27% 51,64%
46,49% 48,96% 55,29% 50,25%
Confermando il predominio del gasolio sugli altri carburanti presenti sul mercato, la auto Diesel mantengono una posizione di maggioranza assoluta in Italia. Le indicazioni del nostro Panel, infatti, ci dicono che in gennaio le consegne sono salite al 55,5% come media, con punte del 58% nelle regioni del Centro. Rispetto ai dati del mese di dicembre, sia per gli ordini sia per le consegne si sono registrati incrementi notevoli, ad eccezione del Sud del Paese, dove pur con valori elevati si è avuta una contrazione delle consegne.
MESE PER MESE I TEMPI DI CONSEGNA Mese
Giorni
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
Lug. ’13
Set. ’13
Ott. ’13
Nov. ’13
Dic. ’13
Gen. ’14
33,25
37,50
35,42
33,52
34,67
37,46
34,02
34,70
31,94
33,78
33,59
33,50
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
3
BLOCK NOTES MERCATO
In Europa Occ. Diesel ben oltre la metà delle vendite nel 2013 Le motorizzazioni Diesel continuano a fare la parte del leone nel mercato dell’Europa Occidentale. Pur avendo perso quasi 2 punti di quota, a fine 2013 le vetture a gasolio immatricolate avevano ampiamente superato la metà delle vendite (53,4%, per l’esattezza). È evidente che le alternative ai due carburanti tradizionali (benzina e gasolio) hanno in questi ultimi anni eroso spazio alle motorizzazioni a benzina, intaccando solo in piccola parte il grande regno del gasolio. Ricordiamo che le vetture ibride sul mercato hanno la doppia motorizzazione benzina-elettricità (salvo rarissime eccezioni) e che anche le vetture bifuel sono tutte azionate da motori benzina-metano o benzina-Gpl. In ogni caso, la marcia del ga-
QUOTA % DIESEL NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE Paese
Germania Francia Gran Bretagna Italia Spagna Belux Austria Svezia Svizzera Paesi Bassi Portogallo Norvegia Danimarca Irlanda Finlandia Grecia Totale Europa
Fonte: AID/Industry
Diesel 2013
1.403.100 1.199.700 1.127.400 702.300 487.100 349.600 180.900 166.300 114.100 103.600 75.700 75.100 58.500 53.900 38.700 34.000 6.173.600
Tot. Mercato 2013
2.952.431 1.790.456 2.264.737 1.303.534 722.703 486.065 319.035 269.599 307.885 417.036 105.921 142.151 182.198 74.303 103.450 58.694 11.554.100
solio potrà essere significativamente interrotta soltanto nel momento in cui le motorizzazioni alternative prenderanno concretamente terreno. Esaminando le quote per singolo mercato e restando ai
DEALER
I magnifici 14 (+1) della BMW i3
La BMW, in Italia, ha lanciato la sua elettrica super raffinata, la i3, anche se limitandosi ad una presenza poco più che simbolica in termini di diffusione del
prodotto. La filiale italiana della Casa di Monaco ha in questo senso deciso di affidare ad un plotone di operatori la commercializzazione della i3. Si tratta dei 15 Concessionari che proponiamo nella tabella sottostante, evidenziando che comunque BMW Italia ha tenuto conto della necessità di coprire - sia pure in forma molto concentrata - l’intero territorio nazionale.
I CONCESSIONARI BMW CHE VENDONO LA i3 BMW i Sales Agent
Autobi Biauto Srl BMW Milano Nanni Nember Srl Fimauto SpA Motorsport Srl Vanti Group SpA Autoeur Srl BMW Roma Srl M.Car Nuova Sport Car SpA Baldassarre Motors Srl Cascioli SpA Nuova Special Car Srl Customer Interaction Center
4
Quota % Diesel
Indirizzo
Via Renata Bianchi, 76 e 44 Via Bologna, 102 Via della Unione Europea, 1 Via Valcamonica, 15 C/D Via dell’Economia, 6 Via Orlanda, 8/1-2-3-4 Viale Filopanti, 2 Via Ambrosoli, 30 Via Salaria, 1268 Via Antiniana, 61 S.S. 192-Km 81,700 C. da Jungetto Via F.lli Philips, 5 Via Liberazione, snc Via Sernagiotto Via della Unione Europea, 1
Città
Genova Torino Milano Brescia Vicenza Mestre Bologna Firenze Roma Napoli Catania Bari S. Benedetto del Tronto Cagliari San Donato Milanese
47,52 67,01 49,78 53,88 67,40 71,92 56,70 61,68 37,06 24,84 71,47 52,83 32,11 72,54 37,41 57,93 53,43
Diesel Tot. Mercato Quota % 2012 2012 Diesel
1.486.100 1.384.500 1.038.700 745.500 482.000 374.200 189.600 187.300 121.400 144.500 67.700 88.700 67.900 59.000 43.000 23.300 6.507.400
3.082.504 1.898.760 2.044.609 1.403.010 699.589 486.737 336.010 279.899 328.139 502.479 95.309 137.967 170.813 79.574 111.258 58.485 11.773.600
48,21 72,92 50,80 53,14 68,90 76,88 56,43 66,92 37,00 28,76 71,03 64,29 39,75 74,14 38,65 39,84 55,27
Diff. %
-5,59 -13,35 8,54 -5,79 1,06 -6,57 -4,59 -11,21 -6,01 -28,30 11,82 -15,33 -13,84 -8,64 -10,00 45,92 -5,13
soli mercati che hanno chiuso con valori almeno a sei cifre, appare invero notevole la presenza del Diesel nelle immatricolazioni di Francia, Spagna, Belux e Svezia, tutte oltre il 60%.
PETIZIONE
Ma consegnare la posta, no? Poste Italiane, un gioiello, a sentire i boiardi di Stato. Una azienda pubblica che può permettersi il lusso di mettere sul piatto dell’Alitalia 75 milioni di euro per aiutare la compagnia aerea a superare un brutto momento. Non solo. Dai quotidiani apprendiamo che il 40% di Poste SpA sarà messo sul mercato probabilmente entro la prossima estate, per realizzare una decina di miliardi, soldi di cui lo Stato Italiano ha un maledetto bisogno per rispettare gli accordi europei. Poste Italiane, dunque, è un gioiellino? Dobbiamo immaginare di sì, anche se quella parolina “Poste” non capiamo più cosa abbia a che fare con quell’azienda, perché a sentire i nostri abbonati - giustamente risentiti con noi editori - la consegna in tempi rapidi (ma troppo spesso anche in tempi lenti) è una pia illusione. Insomma, e se Poste SpA continuasse anche a distribuire la posta? Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
CITYCAR
Fiat leader in Europa concorrenti in arrivo
Mentre Jato Dynamics propone (attraverso Automotive News Europe) la classifica delle vendite di city car in Europa, Renault annuncia con grande rullar di tamburi la nascita della nuova Twingo, Mercedes propone un prewiew della sua nuova Smart a 4 posti (piattaforma in comune con Renault), Suzuki annuncia l’arrivo della sostituta della piccola Splash e la coppia PSA-Toyota rende noto l’imminente arrivo della nuova edizione di 108, C1 e Aygo. Insomma, per le piccole auto si annuncia una stagione molto interessante, piccole auto che già nel corso del 2013 avevano raccolto buoni risultati, come si può notare dalla graduatoria che vede al comando la coppia Fiat formata da 500 e Panda, inseguita dalla Volkswagen up! e dalla Twingo precedente, che passerà il testimone alla nuova nata garantendole già una posizione di
BLOCK NOTES
TOP 15 CITYCAR IN EUROPA - 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Marca e modello
2013
Fiat 500 Fiat Panda Volkswagen up! Renault Twingo Smart Fortwo Toyota Aygo Hyundai i10 Citroën C1 Peugeot 107 Kia Picanto Ford Ka Opel/Vauxhall Adam Skoda Citigo Chevrolet spark Seat Mii
160.015 152.404 129.754 77.714 65.458 63.770 61.425 56.786 55.242 50.713 50.213 45.800 44.292 37.319 28.297
Fonte: Jato Dynamics
prestigio. E non va sottovalutata la posizione delle non più giovanissime 107, C1 e Aygo che comunque rientrano nel club delle prime 10 europee, così come va seguita con attenzione la coppia Hyundai i10-Kia Picanto, altro binomio ben messo, mentre c’è attesa per vedere se la Opel Adam riesce ad emergere meglio dal gruppo delle inseguitrici.
VENDITE
Cresce l’importanza del mercato turco
La Turchia, per molti versi ormai assimilata - automobilisticamente parlando - all’Europa sta crescendo d’importanza non solo come base produttiva per alcuLA TOP 10 IN TURCHIA - MODELLO Marca e modello
2013
Quota %
31.177
3,65
1 Fiat Linea
37.537
3 Renault Clio
28.164
2 Opel Astra
4 Renault Symbol
5 Renault Fluence
27.988
26.507
3,11
8 Ford Fiesta
23.625
10 Fiat Doblò
Fonte: focus2move
3,28
3,23
26.585
9 Volkswagen Polo
3,30
27.536
6 Ford Transit 7 Ford Focus
4,40
22.449
22.421
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
3,12 2,77
2,63
2,63
ni dei costruttori continentali, ma anche come mercato. I dati elaborati da Focus2Move dicono che le vendite sono salite a oltre 850.000, in crescita di poco meno del 10%, con Volkswagen, Renault e Ford sul podio come marche e con Fiat Linea sul gradino più alto delle vendite per modello, con Opel Astra e Renault Clio sui due altri gradini del podio. Nella classifica delle prime dieci ci sono 3 Ford e 3 Renault. LA TOP 10 IN TURCHIA PER MARCA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marca
Volkswagen Renault Ford Fiat Opel Hyundai Toyota Dacia Peugeot Mercedes Totale mercato Diff. % su tot. 2012
Fonte: focus2move
2013
112.016 108.271 108.115 97.593 55.993 49.574 38.443 36.395 34.034 30.444 853.214
Quota %
13,13 12,69 12,67 11,44 6,56 5,81 4,51 4,27 3,99 3,57 100,00 +9,7%
NUMERI
293.663
Ford Fiesta sono state vendute in Europa nel 2013, conquistando la leaderhip nel mercato delle compatte. Ford ha incrementato di 110 unità al giorno la produzione delle Fiesta nello stabilimento di Colonia.
32.200
unità di Mercedes AMG sono state vendute nel corso del 2013, stabilendo un nuovo primato per i prodotti high performance della Casa della Stella a Tre Punte.
34 milioni
di automobilisti italiani potranno facilitarsi la vita. Lo afferma l’Automobile Club d’Italia nel promuovere la creazione dell’App “ACI”, disponibile per iOS e Android e utile per individuare una serie di servizi dell’ente.
58
giornalisti dell’automobile componenti la giuria dell’Auto dell’Anno dovranno indicare, alla vigilia dell’inaugurazione del Salone dell’Auto di Ginevra, il modello vincitore del titolo 2014, da scegliere fra i 7 rimasti in gara: BMW i3, Citroën C4 Picasso, Mazda3, Mercedes Classe S, Peugeot 308, Skoda Octavia e Tesla Modello S.
100
anni fa i taxi parigini Renault Type AG1 furono requisiti dall’esercito per portare i soldati in prima linea, diventando i Taxi della Marna, festeggiati durante il Retromobile Show di Parigi insieme ai 50 anni della Renault Gordini e ai 30 della Espace.
20 milioni
di unità prodotte dal 1958 al gennaio 2014 in Giappone sono state festeggiate dalla giapponese Subaru, gruppo Fuji Heavy Industries.
100
nuovi dipendenti altamente qualificati assunti dalla Lamborghini nel 2013, portando il nuovo totale a 1.029.
300.000
dollari spesi da un partecipante all’asta di beneficienza che aveva come oggetto il primo esemplare della nuova Ford Mustang. La somma è stata devoluta alla JDRF, fondazione per la ricerca sul diabete infantile. 5
FIAT-CHRYSLER FCA, nascita di un competitor mondiale con grandi ambizioni e molti problemi Sergio Marchionne ha condotto a termine quella che era la sua grande, personale sfida: unire Fiat e Chrysler per farne un competitor globale. Ci è riuscito, con l’abilità e le tecniche tipiche dell’uomo di finanza, ma ora dovrà dimostrare di aver imparato anche ad essere un car guy, o almeno dovrà accettare l’idea che qualcuno più car guy di lui possa aiutarlo a trasformare questo grande affare in un nuovo gigante dell’automobile, capace di sfidare se non i primi della classe che viaggiano a passo spedito verso i 10.000.000 di vendite annue, almeno a confrontarsi alla pari con gli altri competitor globali per rimanere in modo consolidato nella top ten del mondo. Avere un uomo solo al comando, nella fase iniziale della vita della FCA può essere un grande vantaggio. Se chi ha la leadership ha la forza e il coraggio di prendere decisioni rapide trasformandole in azioni concrete, questo potrebbe rivelarsi un vantaggio non indifferente. In questo senso, l’aver deciso di puntare subito sulla Maserati e successivamente sull’Alfa Romeo per entrare nel remunerativo club delle premium potrebbe rivelarsi decisivo. Certo, i numeri delle concorrenti tedesche fanno paura, ma è anche vero che si va ampliando lo spazio di quel mercato e per l’esperienza che fa parte del DNA di Fiat, non dovrebbe essere impossibile creare dei prodotti premium da inserire nelle fasce minori, dove relativamente da poco sono entrati i big players premium tedeschi. Certo, c’è da risolvere il problema-Alfa. Sono già almeno quattro volte - come ricorda Automotive News Europe - che vengono annunciati grandi piani di rilancio, ci sono frasi sferzanti all’indirizzo di chi vorrebbe acquistare l’Alfa (“Se la sognano”), ma poi occorrono progetti concreti, investimenti importanti, uomini di valore. E allora il discorso si fa delicato. In una intervista rilasciata al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, Marchionne ha
parlato di capannoni sparsi per l’Italia dove si stanno creando i nuovi prodotti Alfa Romeo. Se è tutto vero, non passerà molto tempo prima di vedere questi nuovi prodotti, per capire se la sfida dell’Alfa Romeo alle premium tedesche ha qualche possibilità di successo. Di certo, oggi l’Alfa ha il motore che gira al minimo, con numeri produttivi decisamente deludenti, e così non si va da nessuna parte. Abbiamo anche fatto riferimento alla grande esperienza per quanto concerne le piccole autoMarchionne, mobili. Panda e Sergio Amministratore Delegato 500 sono desti- Fiat Chrysler Automobiles nate a diventare gamme complete, cosa che per la 500 è già in corso e con successo. Occorrono validi prodotti di fascia media per potersi battere con la concorrenza europea ed asiatica. Problemi che non ci sono per i cosiddetti powertrain, che sono serviti alla grande per conquistare la fiducia del presidente USA Obama quando si trattò di prendere in mano il futuro della Chrysler senza sborsare un dollaro. Perché se è vero che negli Stati uniti Chrysler ha in portafoglio i marchi giusti per i mercati di quelle parti del mondo, è anche vero che per battersi in Europa con successo non basta vendere 750.000 vetture, ma occorre attrezzarsi per avvicinarsi di più almeno al 1.300.000 del Gruppo PSA per non parlare del 1.500.000 dell’Alleanza Renault-Nissan o degli oltre 3 milioni del Gruppo Volkswagen, ormai da tempo in fuga solitaria da queste parti. Di certo Fiat ha la possibilità di fare bene di nuovo in Europa, se come c’è da crede-
LA MAPPA DEI PRINCIPALI SITI PRODUTTIVI IN ITALIA Stabilimento Regione
Numero dipendenti
Windsor Brompton Detroit Toledo Belvidere Toluca Fiasa Cordoba Tychy Tofas Fial Mirafiori Melfi Cassino Pomigliano Grugliasco
Fonte: La Repubblica
145.000
115.000
1,0 (2013)
79.050
da definire
154.830 16.020
0,8 (2011) 1,0 (2012)
Alfa Romeo MiTo
5.500
Fiat Punto
Cassino
Lazio
3.940
Alfa Romeo Giulietta 96.591 Fiat Bravo, Lancia Delta Fiat Nuova Panda 105.519 Maserati Quattroporte, n.d. Maserati Ghibli
Dipendenti
Canada 4.400 Canada 2.700 Michigan, Usa 12.018 Ohio, Usa 4.950 Illinois, Usa 2.600 Messico 2.000 Betim-Minas Gerais, Brasile 9.673 Argentina 1.211 Polonia 6.113 Bursa, Turchia 5.831 1.389 Ranjangaon-Pune, India Piemonte, Italia 5.500 Basilicata, Italia 5.500 3.940 Lazio, Italia Campania, Italia 2.150 1.500 Piemonte, Italia
21.300
Basilicata
6
Stabilimento Località
41.600
Melfi
*Autovetture e veicoli commerciali Fonte: elaborazione il Sole-24Ore
I PRINCIPALI STABILIMENTI FIAT CHRYSLER NEL MONDO
Vetture prodotte nel 2012
Piemonte
2.150 1.500
re si verificherà una ripresa di questo mercato, puntando su una capacità produttiva oggi dolorosamente inespressa in Italia, dove i numeri più alti sono quelli dei cassintegrati. Le cifre, nella loro aridità, sono drammatiche: la produzione è scesa al di sotto delle 331.000 unità dopo i primi 10 mesi dello scorso anno (ultimo dato disponibile) e le vendite del Gruppo si sono fermate a 375.000 unità alla fine del 2013. Dove invece c’è molto da fare è in Cina ed in gran parte dell’Asia più in generale.
Modelli in produzione
Mirafiori
Pomigliano Campania Grugliasco Piemonte
5.500
FCA, Fiat Chrysler Automobiles NV Sede legale: Olanda Domicilio fiscale: Regno Unito (Londra) Richiesta di quotazione alla Borsa di New York (Nyse) e di Milano (Mta)
Vetture prodotte nel 2013
Investimenti in miliardi di euro
1,0 (2013)
Nuovi modelli
1) Maserati Suv Levante 2) da definire 1) Minisuv Jeep 2) 500X 1) da definire
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
FIAT-CHRYSLER Sappiamo bene che il mercato cinese, che ormai assorbe oltre 20 milioni di veicoli, è la riserva di caccia dei global players, che in Cina hanno collocato, sia pure attraverso joint venture obbligate, centri produttivi per far fronte alla crescente domanda. Fiat, in Cina, deve quindi crescere trovando i suoi spazi, che rispetto ai Gruppi già presenti su quel mercato rischia di dover affrontare maggiori difficoltà, ma è evidente che se FCA ha ambizioni globali, non può basarsi solo sul mercato europeo e su quelli americani (Fiat in Brasile è leader). Continuando nella nostra analisi, poi, c’è anche un problema legato alla sovrapposizione di alcuni prodotti o - per essere più chiari - c’è il problema-Lancia, un altro brand con una storia alle spalle, che oggi in realtà vive di un solo prodotto, la Ypsilon, e che non può competere in altri segmenti con vetture Chrysler ribattezzate Lancia. Lo dimostrano, come al solito, le cifre: nei 12 mesi del 2013 in Europa sono state vendute - Italia compresa, quindi 72.000 vetture, delle quali 56.800 Ypsilon e 8.800 Delta, riuscendo comunque a fare meglio dell’Alfa Romeo, fermatasi a 64.300 unità. Come è giusto che sia, ora attendiamo il primo grande piano globale che la FCA guidata da Marchionne presenterà il prossimo maggio. E solo a quel punto capiremo meglio quale futuro ci si deve aspettare per Fiat e per Chrysler. LE VENDITE IN ITALIA DEL GRUPPO FIAT DAL 1990 Anno
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Totale
1.199.726 1.026.331 1.035.462 751.770 771.383 790.818 755.314 1.020.757 926.913 829.211 860.648 838.088 691.377 628.521 635.943 627.179 715.782 782.086 690.030 708.799 598.461 515.920 415.413 374.217
Diff. % su periodo prec.
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti
-14,45 0,89 -27,40 2,61 2,52 -4,49 35,14 -9,19 -10,54 3,79 -2,62 -17,51 -9,09 1,18 -1,38 14,13 9,26 -11,77 2,72 -15,57 -13,79 -19,48 -9,92
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LA PRODUZIONE IN ITALIA DEL GRUPPO FIAT DAL 1995 Anno
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 10 mesi 2013
Totale
1.422.134 1.317.758 1.462.530 1.377.871 1.383.022 1.360.884 1.203.058 1.066.191 963.380 797.339 711.501 878.676 888.468 641.497 655.961 567.618 483.868 394.620 330.579
Diff. % su periodo prec.
-4,07 11,63 -5,79 0,37 -1,60 -11,60 -11,38 -9,64 -17,24 -10,77 23,50 1,11 -27,80 2,25 -13,47 -14,75 -18,44 -16,23
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Anfia
LA PRODUZIONE DI FIAT CHRYSLER NEL MONDO (%) Sud America Nord America Asia Europa Altre
Fonte: LMC Automotive
2012
20,8 54,0 0,7 24,4 0,1
2017
19,3 43,5 7,7 29,5 0,0
LE VENDITE DI FIAT CHRYSLER NEL MONDO (%) Sud America Nord America Asia Europa Altre
Fonte: LMC Automotive
2012
23,0 47,5 2,9 26,0 0,6
LA QUOTA % PER SEGMENTO DI FIAT CHRYSLER NEL MONDO Basic Small Lower Medium Upper Medium Large
Fonte: LMC Automotive
2012
11,5 28,3 16,8 25,1 18,3
LA QUOTA % PER CARROZZERIA DI FIAT CHRYSLER NEL MONDO Conventional Sporty Mav Pickup Suv Van
Fonte: LMC Automotive
2012
43,8 1,5 11,8 11,9 22,1 8,9
2017
22,1 42,6 9,2 26,3 0,0
2017
7,9 36,8 16,2 22,1 17,0
2017
41,3 2,0 10,3 11,9 28,7 5,8
MASSIMO GHENZER
DIVERSO PARERE
m.ghenzer@arete-methodos.com
LA SUA SFIDA SARÀ GLOBALE
Il suo pensiero sulla nascita di FCA? “Intanto, complimenti al top management per la brillante conclusione. Ora andiamo al sodo, con due riflessioni”.
La prima? “Sul fronte industriale mondiale la nascita di questo nuovo gruppo globale non può che essere visto in chiave positiva. Ora FCA può sfidare ad armi pari molti suoi competitor”.
L’altra? “Parlando dell’Italia, però, Fiat oggi nel nostro Paese non è più dominante. Non essendo più presente con i suoi prodotti in tutti i principali segmenti non ha più un ruolo di price leader, non riesce a spingere il mercato come dovrebbe”.
Però fra le strategie di prodotto annunciate per Fiat c’è la volontà di entrare nel settore premium con Alfa Romeo e Maserati. “Questo è sicuramente un fatto positivo, che va visto con estremo interesse. Occorre però uno sviluppo di prodotti di alto livello, occorrono investimenti importanti, occorrono tecnici e progettisti di elevato profilo. Di certo, questa strategia potrebbe portare margini molto più interessanti”. Con la creazione di FCA vede rischi o opportunità per le Reti di vendita? “Vedo la cosa in termini molto positivi, poiché i Dealer del Gruppo potranno presto contare in modo più organico su una gamma di prodotti interessanti e appetibili, come Jeep, Alfa Romeo e Maserati, brand dotati di un forte appeal”.
Così si porterebbe di nuovo verso l’alto in particolare l’offerta dei prodotti italiani. “Non c’è dubbio. E oltretutto sarebbe anche il momento di rimettere i nostri uomini politici su vetture nazionali. Se debbo essere sincero, vederli scendere da automobili con brand tedeschi a me fa un certo effetto”. 7
ANALISI Un esercizio che riserva sorprese: leggere il mercato del mese non partendo dalla fine Gennaio si è chiuso con un +3,2%, risultato accolto positivamente dai media nazionali, che scrivono di conferma del dato positivo di dicembre. Molti operatori hanno espresso l’auspicio di essere finalmente di fronte alla svolta tanto attesa. Anche il nostro giornale condivide questo desiderio, perchè anche noi siamo stanchi di raccontare le deprimenti vicissitudini dell’auto. Ma una cosa sono i desideri, un’altra la realtà dei fatti. Così, analizzando in modo attento i numeri, il nostro sorriso si spegne e la speranza si affievolisce. Leggendo i dati per canale di vendita, rileviamo che il segno positivo è stato il frutto del contributo determinante del noleggio, che ha registrato un +22% (realizzato peraltro attraverso uno sprint negli ultimi giorni del mese). Per quanto riguarda gli altri due canali, i dati non si discostano molto da quelli del gennaio 2013. L’acquisizione degli ordini registra un incremento più sostenuto, valutato in un +9% , ma dobbiamo ricordare, per rispetto del ragionamento, che questo dato è frutto solo di uno scambio di informazioni fra Anfia e Unrae. I segnali di questo mercato sono abbastanza confusi e non ci danno certezze su ciò che ci dobbiamo attendere nei prossimi mesi. Anche per quanto concerne le performance dei marchi, la situazione si presenta tutt’altro che chiara. L’allegato delle immatricolazioni del comunicato stampa Unrae ratifica la classifica dell’andamento dei vari marchi rispetto allo scorso anno. Ma come è cominciato realmente il TABELLA 1 - QUOTA MERCATO PRIVATI AL 15 GENNAIO 2014 (VS GENNAIO 2013) Marca
Fiat Volkswagen Renault Peugeot Ford Citroën Opel Dacia Audi Mercedes Kia Chevrolet Lancia Nissan Hyundai Toyota Alfa Romeo Land Rover Suzuki Mini
8
2014
14,95% 10,86% 7,75% 6,50% 5,51% 5,04% 4,69% 4,58% 4,37% 4,15% 3,87% 3,49% 3,04% 2,91% 2,44% 2,42% 1,86% 1,61% 1,54% 1,30%
2013
16,89% 11,17% 5,74% 3,71% 3,86% 6,54% 6,09% 2,38% 5,54% 4,13% 4,45% 2,16% 2,93% 3,59% 3,49% 2,58% 1,87% 1,44% 1,57% 0,76%
delta quota
-1,94% -0,31% 2,01% 2,79% 1,64% -1,50% -1,39% 2,19% -1,18% 0,02% -0,58% 1,33% 0,10% -0,68% -1,05% -0,16% -0,01% 0,17% -0,03% 0,55%
mese per le Case? Abbiamo aggiunto di proposito l’avverbio realmente perché il dato aggregato di fine mese non fornisce una fotografia esaustiva dello stato di salute commerciale dei vari brand.
Metà mese: un’altra storia
Durante il mese di gennaio abbiamo monitorato giorno per giorno l’andamento delle quote di mercato delle Case. Per dare un idea di come si sono evolute, abbiamo realizzato una fotografia a metà mese delle immatricolazioni a privati (tabella 1) e l’abbiamo confrontata con i dati di fine mese (tabella 2). Questo confronto ci consente di leggere i dati in modo diverso e capire meglio l’efficacia delle strategie commerciali e di marketing delle Case (abbiamo circoscritto l’analisi alla parte alta della classifica). Per quanto concerne l’andamento dei vari canali di vendita, il confronto è illustrato nel grafico 1. Leggendo i dati di metà mese, emergono alcune considerazioni. Le Case con un segno positivo rispetto al 2013 sono cinque (Renault, Peugeot, Ford, Dacia, Chevrolet), quattro sono sostanzialmente stabili (Volkswagen, Mercedes, Lancia e Toyota) le altre flettono. Il mercato cumulato a metà mese risulta essere leggermente inferiore allo stesso periodo del 2013 (flessione determinata prevalentemente dal calo delle immatricolazioni a società). Successivamente abbiamo puntato i riflettori sui dati finali e li abbiamo confrontati con quelli parziali, operazione TABELLA 2 - QUOTA MERCATO PRIVATI GENNAIO 2014 (VS GENNAIO 2013) Marca
Fiat Volkswagen Ford Renault Peugeot Opel Citroën Toyota Dacia Lancia Nissan Hyundai Kia Audi Mercedes Chevrolet Alfa Romeo Suzuki BMW Land Rover
2014
16,95% 8,99% 7,04% 6,29% 6,07% 5,26% 5,13% 4,98% 4,10% 3,78% 3,71% 3,41% 3,26% 3,09% 2,85% 2,64% 2,29% 1,43% 1,40% 1,24%
2013
19,90% 8,15% 6,75% 5,10% 4,29% 6,08% 5,91% 4,43% 1,92% 4,19% 4,31% 3,62% 3,67% 3,20% 2,92% 2,30% 2,25% 1,38% 1,92% 1,06%
delta quota
-3,0% 0,8% 0,3% 1,2% 1,8% -0,8% -0,8% 0,5% 2,2% -0,4% -0,6% -0,2% -0,4% -0,1% -0,1% 0,3% 0,0% 0,0% -0,5% 0,2%
che ci ha consentito di vedere, capire ed interpretare le dinamiche di fine mese. Nella seconda parte del mese, Ford e Chevrolet hanno rallentato, pur rimanendo col segno più, mentre Volkswagen e Toyota hanno cambiato passo, incrementando la loro quota. È interessante analizzare quali modelli hanno determinato queste performance positive. Nella tabella 3 abbiamo riportato i modelli-chiave che hanno trainato positivamente i marchi. La tabella 3 contiene tre vetture nuove, lanciate recentemente. Per quanto riguarda gli altri modelli, è interessante analizzare le campagne promozionali attivate a gennaio (rilevate dal nostro giornale). Iniziamo dalla Fiesta; su questo modello la Ford ha concentrato gli sforzi commerciali; sommando sconti e premio rottamazione arriviamo ad oltre 5.000 euro di sconto, incentivo tra i più alti della categoria (nella quale gli sconti complessivi oscillano tra 3.500 e 5.000 euro, superando quindi ampiamente il 20% di sconto rispetto al listino). Anche per la Golf e per la Yaris gli incentivi sono assolutamente rilevanti. È la conferma che nel segmento delle utilitarie (il più importante in Italia) la competizione è straordinariamente agguerrita, i prezzi reali a clienti finali hanno raggiunto livelli davvero convenienti. Lo sconto rappresenta l’unica arma per quelle Case che, non avendo a disposizione modelli nuovi, non sono disposte in alcun modo a perdere quote di mercato. La vendita a cliente finale rappresenta la più importante e la più redditizia, la partita vera si gioca in questo segmento. Il dato aggregato riportato nel comunicato stampa Unrae, come è ovvio, non consente di leggere correttamente le reali dinamiche del mercato per marca. Non è la prima volta che suggeriamo di pubblicare la fotografia di fine mese suddivisa per canale e per marca. Non tutti i marchi sono presenti nei canali azienda e noleggio (canali che prevedono competenze specifiche e soprattutto budget molto rilevanti). Non ha molto senso confrontare una marca che di fatto non opera nel noleggio e/o nel canale aziende con un’altra che magari ha una quota di mercato a doppia cifra in questi segmenti. Rimaniamo convinti inoltre che il priTABELLA 3 - MODELLI VINCENTI PER MARCHIO (IMMATRICOLAZIONI A PRIVATI NEL MESE DI GENNAIO) Marca e Modello
Renault Captur Ford Fiesta Dacia Sandero Chevrolet Trax Peugeot 2008 Volkswagen Golf Toyota Yaris
2014
1.243 2.941 1.730 784 1.741 2.527 2.240
2013
0 2.380 340 0 0 1.997 1.860
Fonte: per le tabelle di questa pagina InterAutoNews
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
ANALISI
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews
Riprendiamo il confronto tra le due fotografie riportate nelle tabelle 1 e 2. Alcuni marchi sono riusciti ad incrementare la propria quota di mercato nella seconda parte del mese. Fiat, ad esempio, ha recuperato 2% di quota. Si dirà che ciò fa parte del gioco. Ci sono Case in grado di spingere l’acceleratore e fare gli ultimi metri a velocità massima. Vero, ma la gara non finisce a gennaio ma dura un anno, spendere tutte le energie fisiche per arrivare nelle prime posizioni ad un traguardo intermedio, significa andare molto piano nella tappa successiva (ed infatti i primi giorni del mese successivo sono all’insegna di una quota di mercato bassa), in questo modo si rischia di bruciare risorse preziose per il resto della competizione. Ed è proprio questo il punto più rilevante della situazione. Le Case che cambiano passo nell’ultima settimana, al di là di possibili schemi di definizione degli obiettivi, mettono sul tavolo ingenti risorse economiche per incentivare i Concessionari a chiudere contratti (oppure li forzano a fare questo pushing con i loro soldi). Questa spinta finale provoca alcuni effetti negativi, si deteriora la profittabilità del marchio (Casa e Concessionario), si compromette l’immagine del brand e si rafforza la convinzione presso i clienti finali che sia possibile accedere sempre ad un ulteriore sconto. Le Case generalmente elaborano una previsione del mese in corso intorno al 10 del mese, tenendo contro del trend dei contratti e delle immatricolazioni e, sulla base di questa analisi statistica, decidono le azio-
ottiene degli sconti supplementari. Questa analisi dinamica del mese di gennaio fornisce indicazioni utili su come le Case sono partite nel 2014 e con ogni probabilità in che modo affronteranno l’anno in termini di difficoltà e probabili risultati. Il pushing commerciale come è facile intuire può funzionare nel breve, ma non può essere efficace nel medio e nel lungo termine, dove i risultati positivi arrivano solo a seguito di una strategia commerciale coerente ed efficace.
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews
Fine mese: un abile photoshop
ni tattiche “aggiuntive” da intraprendere nella seconda metà del mese. È opportuno aggiungere che le Case che abitualmente aggiungono incentivi nella seconda parte del mese, hanno Concessionari che, consapevoli di questo approccio, spesso tengono coperti i dati per fare in modo che gli incentivi puramente tattici vengano autorizzati e messi a disposizione per far crescere la quota di mercato. È una sorta di partita a poker tra Case e Dealer, dove chi vince alla fine è il cliente finale che
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews
vato sia il “core” business di tutti i marchi, il vero terreno di battaglia dove si vince e si perde. I Concessionari, e più in generale gli operatori della Filiera, dovrebbero avere visibilità piena di ciò che succede in questo canale. Per capire come si sta muovendo il mercato dei privati, è interessante analizzare quali sono state le scelte dei clienti in termini di segmenti e quale è stato il trend a livello territoriale. Leggendo i dati per segmento, è possibile cogliere alcune indicazioni di come si stanno orientando le scelte dei clienti (grafico 3), il lancio di nuovi modelli nuovi nel segmento delle utilitarie ha avuto un impatto positivo, sono state premiate le vetture versatili (come gli Mpv detti monovolume o i Suv), segno che i clienti cercano spazio e versatilità ad un prezzo accessibile (infatti si riduce il peso delle vetture di categoria superiore). Per quanto concerne il trend delle diverse aree geografiche le cifre, a livello di singole regioni, sono molto simili a quelle registrate nel 2013, dato che conferma che il trend è piuttosto omogeneo e stabile sul territorio.
9
PREVISIONI UNRAE 2007, quei maledetti 2,5 milioni di targhe
Sì, diciamolo, una volta per tutte. I 2,5 milioni di auto immatricolate nel 2007 hanno influenzato in modo drammaticamente negativo il mondo italiano dell’automobile, Quell’assurdo parametro, generato da un cumulo di circostanze irripetibili, è da troppo tempo ormai il punto di riferimento quando si parla del crollo del mercato dell’automobile in Italia, un crollo che non ha eguali negli altri grandi mercati europei, ma un crollo generato da una mortificante falsa verità statistica. Perché nel corso di quel disgraziato 2007, ci si sono messi tutti a creare i presupposti per una dimensione irreale delle vendite: governo e enti locali, dando vita ad un mix irripetibile di incentivi che si sommavano generando incredibili ribassi rispetto ai prezzi di listino, Case automobilistiche che premevano con forza sui Concessionari spingendoli ad andare ben oltre gli obiettivi stilati ad inizio di anno, Concessionari che dal canto loro annusavano la possibilità di fare affari d’oro, vendendo a tutti i costi , liberando i piazzali dagli stock dati via a prezzi di saldo di fine stagione. E buoni ultimi i consumatori, che non credevano ai propri occhi per quella massa irragionevole di incentivi e che quindi in molti casi hanno deciso di cambiare l’auto anche se non ne avevano la stretta necessità, anticipando quindi acquisti che avrebbero in condizioni normali spalmato negli anni successivi. Un solo dato: negli ultimi 7 anni (2007-2013), sono state immatricolate in Italia 13.230.659 automobili, cioè a dire una media annua di 1.890.094, valore che è leggermente superiore alla valutazione del mercato reale italiano, indicato da molti rispettabili analisti (è in più occasioni anche dal nostro mensile InterAutoNews) in 1.800.000 targhe. Quella cifra annua, assai vicina – come abbiamo visto - alla media degli ultimi 7 anni, è la più clamorosa conferma della reale capacità di assorbimento del nostro mercato ed è inutile e dannoso continuare a fare riferimento agli irreali 2,5 milioni di targhe nei discorsi e nelle analisi che in questi ultimi tempi sono apparsi su organi di stampa e comunicati ufficiali di associazioni del mondo automotive. Battiamoci dunque per un ritorno ad un mercato sano da 1.800.000 targhe senza sogni (o incubi?) mai più realizzabili. 10
Un book 2013 pieno zeppo di informazioni che conferma un 2014 da 1.335.000 targhe
Con commendevole rapidità, l’Unrae ha diffuso il suo Book 2013 con l’analisi del mercato italiano. Un lavoro ricco di spunti, dal quale abbiamo tratto alcune delle tante informazioni, che proponiamo in queste due pagine. Ricordiamo che il Centro Studi dell’associazione che rappresenta in Italia le Case estere operanti nel nostro Paese ha indicato in 1.335.000 immatricolazioni il mercato 2014, con un incremento del 2,4%, accompagnando la previsione con le seguenti considerazioni. Fattori negativi - Persistente pressione fiscale su famiglie ed imprese, alti costi dei carburanti, delle assicurazioni e della gestione dell’auto, persistente credit cruch per famiglie ed imprese che ne riduce le capa-
cità di investimento e la capacità finanziaria, basso livello di acquisizione contratti con un portafoglio in linea con un mese di vendita. Fattori positivi - Possibili interventi di razionalizzazione della fiscalità dell’auto attraverso l’attività della Consulta Automotive. Miglioramento e rilancio della legge sugli incentivi 2014 (auto a basse emissioni complessive). Possibile cancellazione superbollo. Sviluppo del Noleggio a Lungo Termine nell’area dei privati, specialmente al Sud per contrastare gli alti costi dell’assicurazione. Politiche commerciali delle Case particolarmente attraenti (le migliori condizioni di sempre). Aumento dell’anzianità del parco circo-
CILINDRATA E POTENZA MEDIA MERCATO AUTO (MEDIA PONDERATA NUOVE IMMATRICOLAZIONI) 2000
Segmento*
A B C D E e superiori Media ponderata
986 1.314 1.709 2.047 2.708 1.535
Cilindrata media (cc) 2005 2013
1.113 1.309 1.759 2.136 2.985 1.587
1.117 1.323 1.634 2.035 2.709 1.482
2000
37 50 72 90 133 63
Potenza media (cc) 2005
45 54 82 104 162 72
*elaborazioni Centro Studi Unrae realizzate con metodologia Unrae, basata sulla tipologia commerciale e non sulla categoria ministeriale di immatricolazione Fonte: Unrae
IMMATRICOLAZIONI PER TIPOLOGIA ACQUIRENTE Società ed Enti diversi Noleggio a Lungo (Top) Noleggio a Lungo (Captive) Noleggio a Lungo (Altre) Totale Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve (Top) Noleggio a Breve (Altre) Totale Noleggio a Breve Termine Autoimmatricolazioni* Totale persone giuridiche Totale persone fisiche Totale mercato
2013
70.461 78.110 54.279 980 133.369 76.246 6.535 82.781 184.884 471.495 831.887 1.303.382
Quota %
5,41 5,99 4,16 0,08 10,23 5,85 0,50 6,35 14,18 36,17 63,83 100,00
2012
85.127 87.183 55.751 835 143.769 84.490 4.990 89.480 186.593 504.969 897.880 1.402.849
*vetture demo, courtesy car, Km 0 ed immatricolazioni noleggio dei Concessionari Fonte: Unrae
IMMATRICOLAZIONI DI AUTOVETTURE A PRIVATI PER SESSO/AREA GEOGRAFICA Area geografica
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Totale
Fonte: Unrae
Donne
35,9 38,1 38,7 33,7 35,2 36,6
2005
Uomini
64,1 61,9 61,3 66,3 64,8 63,4
Donne
38,5 41,3 42,3 38,0 41,5 40,2
Quota %
6,53 6,69 4,28 0,06 11,03 6,48 0,38 6,87 14,32 38,74 68,89 107,63
2013
2013
53 62 87 114 176 76
Diff. %
-17,23 -10,41 -2,64 17,37 -7,23 -9,76 30,96 -7,49 -0,92 -6,63 -7,35 -7,09
Uomini
61,5 58,7 57,7 62,0 58,5 59,8
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PREVISIONI UNRAE TRATTAMENTO FISCALE AUTO AZIENDALI Paesi
Italia Francia Germania Gran Bretagna Spagna
Deducibilità
18.076 18.300 illimitata 18.200 illimitata
Quota ammortizzabile
20% 100% 100% 100% 100%
Costo ammortizzabile
*50% per i professionisti e/o per casi estranei all’attività di impresa. Fonte: Unrae
lante ed esigenze di rinnovo. Maggior diffusione di auto a basso impatto ambientale. Il desiderio, comprensibile per una associazione del settore automotive, di cercare motivazioni positive va purtroppo a scontrarsi con una realtà negativa da parte delle forze di governo, che - prendiamone atto una volta per tutte - non degnano un pur importante settore dell’economia come quello dell’auto di un minimo di attenzione, tanto che il superbollo non è stato abolito, che i fondi di incentivazione
3.600 18.300 illimitato 18.200 illimitato
Detraibilità Iva
40% 100% 100%* 100% 100%
per le auto a basso impatto ambientale non spesi nel 2013 e in vigore per il 2014 e il 2015 rappresentano per la loro complessità di gestione un problema e non una soluzione, che la caduta del governo Letta (che quando si leggeranno queste note avrà già passato la mano al nuovo governo Renzi) ha in pratica cancellato tutto il lavoro fatto dalle associazioni di categoria (in primis Anfia, Unrae, Federauto) visti gli inevitabili cambiamenti della compagine governativa .
PREVISIONI 2014 INDICATORI CONGIUNTURALI 2012
Indicatori
PIL Consumi delle famiglie Prezzi al consumo Tasso di disoccupazione
2013
-2,6 -4,2 3,0 10,7
-1,8 -2,3 1,4 12,1
Fonte: previsioni Prometeia ottobre 2013
2014
0,8 0,0 1,8 12,3
TREND FATTURATO* DEL SETTORE AUTO E GETTITO IVA* Anno
2009 2010 2011 2012 2013**
Fatturato
37,60 35,10 33,30 26,60 24,60
Diff. % su anno prec.
Gettito Iva
-6,65 -5,13 -20,12 -7,52
6,26 5,84 5,55 4,62 4,26
Nota: calcolato su prezzo reale a cliente (compresa Iva, IPT, sconti e optional) *in miliardi di € **stime Fonte: Unrae
LE IMMATRICOLAZIONI PER FASCIA DI ETÀ (QUOTE %) da 18 a 29 anni da 30 a 45 anni da 46 a 55 anni da 56 a 65 anni oltre 65 anni
2013
8,3 32,3 25,3 19,1 15,0
Nota: elaborazioni su totale immatricolazioni a privati Fonte: Unrae
PARCO CIRCOLANTE AUTO AL 30/09/2013* Classe emissioni
Euro0 Euro1 Euro2 Euro3 Euro4 Euro5 Euro6 Totale
*stima. Fonte: Unrae
Quota %
5,0% 7,2% 16,7% 20,5% 35,2% 15,3% 0,1% 32.500.000
IMMATRICOLAZIONI A PRIVATI PER SESSO/AREA Area geografica Donne
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Totale
35,9 38,1 38,7 33,7 35,2 36,6
Fonte: Unrae
2005 2013 Uomini Donne Uomini
64,1 61,9 61,3 66,3 64,8 63,4
GIRO D’AFFARI PER CANALE DI VENDITA* 2011
20,77 Privati Società 7,13 Noleggio 5,41
2012
7,13 5,60 5,07
2013
5,41 5,05 4,45
38,5 41,3 42,3 38,0 41,5 40,2
61,5 58,7 57,7 62,0 58,5 59,8
Diff. % 2013 su 2011
-27,60 -28,90 -17,70
*in miliardi di euro Nota: Calcolato su prezzo reale a cliente (compresa Iva, IPT, sconti e optional). Fonte: Unrae
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
11
BILANCI DELLE CASE Gruppo Fiat/Chrysler
In crescita i risultati commerciali ottenuti dai Big dell’auto nel 2013 Nei primi giorni dell’anno escono i bilanci i cui risultati sono fondamentali per tastare il polso dei grandi gruppi automobilistici. Riteniamo dunque interessante proporre una panoramica riguardante i risultati finanziari e commerciali relativi alle vendite globali comunicateci entro il 15 febbraio dalle principali Case automobilistiche protagoniste della scena mondiale. Audi
Altro anno record per le vendite globali di Audi. La Casa dei quattro anelli ha immatricolato 1.575.500 vetture nel 2013, pari ad un incremento dell’8,3%. Come ricordato con orgoglio dal Presidente Rupert Stadler, negli ultimi quattro anni Audi ha conquistato oltre 600mila nuovi clienti. A sostenere le vendite 2013 di Audi sono state soprattutto la nuova A3 e la famiglia dei Suv firmati Q. Gruppo BMW
Mai nella sua storia il Gruppo BMW ha venduto così tante vetture a livello mondiale. È successo nel 2013, anno durante il qua-
le le immatricolazioni complessive sono cresciute del 6,4% a 1.963.798 unità, di cui 1.655.138 BMW (+7,5%), 305.030 Mini (+1,2%) e 3.630 Rolls-Royce (+1,5%). BMW si conferma dunque anche per il 2013 il costruttore leader al mondo nel segmento premium precedendo Audi e Mercedes. Gruppo Daimler
Daimler AG ha annunciato i risultati finanziari del 2013 nel quale ha visto il raggiungimento di nuovi record in fatto di vendite, fatturato, Ebit ed utile netto. L’Ebit, il risultato ante oneri finanziari, è cresciuto del 23% rispetto al 2012 (passando da 8,8 a 10,8 miliardi di euro), il fatturato ha raggiunto i 118 miliardi (+3% rispetto ai 114,3 dell’esercizio precedente), l’utile netto ha raggiunto gli 8,7 miliardi (contro i 6,8 del 2012, terza voce al record storico), e le consegne hanno toccato i 2,35 milioni di unità (contro i 2,2 milioni del 2012, +7%). Analizzando i risultati commerciali: Mercedes-Benz Cars è cresciuta dell’8%, Daimler Trucks del 5%, Mercedes-Benz Vans del 7% e Daimler Bus, ancora, del 5%.
Il Gruppo Fiat ha diramato i risultati del bilancio relativo all’intero 2013. Nel risultato annuale l’utile della gestione ordinaria è stato pari a 3,4 miliardi di euro, in leggero calo rispetto al 2012, ma in crescita di 100 milioni a parità di cambi di conversione. I profitti netti sono aumentati a 1,951 miliardi di euro contro gli 896 milioni dell’anno precedente, ma il dato include 1,5 miliardi generati da Chrysler (senza l’apporto americano l’utile netto è sceso a 943 milioni), mentre il giro d’affari ha guadagnato il 3% a 87 miliardi di euro in termini nominali e il 7% se misurato a cambi costanti. Le buone performance nelle regioni del Nafta e dell’Asia/Pacifico hanno in parte compensato le debolezze in Sud America e nell’Emea (dove è compresa l’Europa). A livello vendite, il Gruppo nel suo complesso ha immatricolato globalmente circa 4,4 milioni di esemplari, in aumento del 3% sul 2012. In forte crescita i ricavi dei marchi di lusso con la Ferrari a 2,335 miliardi di euro, il 5% in più, e con la Maserati che li ha più che raddoppiati a 1,659 miliardi. Il Gruppo ha indicato anche gli obiettivi principali per il 2014. Si punta a ricavi da circa 93 miliardi di euro, utile della gestione ordinaria tra 3,6 e 4 miliardi, profitti netti tra
I grandi Gruppi Auto nel 2013 Gruppo BMW
Brand: BMW, Mini, Rolls Royce Vendite: 1.963.798 Fatturato: 76,8 miliardi di euro Utile: 7,8 miliardi di euro FCA Fiat-Chrysler
Brand: Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati, Ferrari, Chrysler, Jeep, Dodge, Ram Vendite: 4.400.000 Fatturato: 86,8 miliardi di euro Utile: 1,9 miliardi di euro Gruppo Hyundai
Brand: Hyundai, Kia Vendite: 7.559.458 Fattturato: 91,5 miliardi di euro Utile: 8,7 miliardi di euro General Motors
Brand: Chevrolet, Buick, Cadillac, Opel, Vauxhall, GMC, Daewoo, Baojun, Holden, Jiefang, Wuling Vendite: 9.300.000 Fatturato: 155,4 miliardi di dollari 12
Utile: 3,8 miliardi di dollari
Gruppo Daimler
Brand: Mercedes, Smart, Maybach Vendite: 2.350.000 Fatturato: 118 miliardi di euro Utile: 8,7 miliardi di euro Gruppo Volkswagen
Brand: Audi, Seat, Skoda, Volkswagen, Porsche, Bentley, Bugatti, Lamborghini Vendite: 9.700.000 Fatturato: 192,7 miliardi di euro (2012) Utile: 11,5 miliardi di euro (2012) Ford Motor Co.
Brand: Ford, Lincoln Vendite: 6.300.000 Fatturato: 146,9 miliardi di dollari Utile: 7,2 miliardi di dollari Gruppo PSA
Brand: Peugeot, Citroën Vendite: 2.819.000 Fatturato: 55,446 miliardi di euro (2012) Perdite: 5,01 miliardi di euro (2012)
Gruppo Toyota
Brand: Daihatsu, Lexus, Scion, Toyota, Isuzu, Subaru Vendite: 9.980.000 Fatturato: 206,2 miliardi di euro* Utile: 9 miliardi di euro* * Aprile 2012-marzo 2013
Alleanza Renault-Nissan
Brand: Renault, Dacia, Nissan, Infiniti, Datsun, AvtoVaz Vendite: 8.266.098 Fatturato: Renault 40,9 miliardi di euro Nissan* 90,2 miliardi di euro Utili: Renault 1,2 miliardi di euro Nissan* 3,2 miliardi di euro * Aprile 2012 - 31 marzo 2013. Nota: Renault e Nissan presentano bilanci separati
Gruppo Tata
Brand: Tata, Jaguar, Land Rover Vendite: 753.949 Fatturato*: 20 miliardi di euro Utili*: 336,7 milioni di euro
* Il bilancio Tata va dal 1° aprile 2012 al 31 marzo 2013
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
BILANCI DELLE CASE 600 e 800 milioni e un indebitamento netto industriale tra 9,8 e 10,3 miliardi. Gruppo Ford
Grazie soprattutto all’andamento al rialzo in Nord America, a compensare le persistenti debolezze in Sud America e in particolare in Europa (rosso in lieve miglioramento a 1,6 miliardi di dollari), Ford ha archiviato positivamente il bilancio 2013. È stato un anno di crescita con ricavi in aumento di 13,3 miliardi a 146,9 miliardi di dollari, un utile netto salito di quasi 1,5 miliardi a 7,155 miliardi e un guadagno per azione del 21% a 1,62 dollari. Il Nord America ha come detto trainato i conti grazie agli 8,8 miliardi di utili ante imposte contro gli 8,3 miliardi del 2012. Per il 2014, Ford stima un fatturato simile al 2013. Gruppo GM
Il Gruppo General Motors ha divulgato il bilancio finanziario relativo al 2013, chiusosi con il quarto anno consecutivo in nero dopo la grave crisi del 2008-09. I profitti netti sono però scesi dai 4,9 miliardi di dollari dell’esercizio precedente ai 3,8 miliardi di oggi a causa degli ingenti investimenti per migliorare le performance. Bene invece sia gli utili operativi (Ebit) sia il giro d’affari, cresciuti rispettivamente a 8,6 miliardi e del 2% a 155,4 miliardi di dollari. Honda
Per quanto riguarda i primi nove mesi fiscali (aprile-dicembre), Honda ha registrato profitti netti in aumento del 40% a 403,60 miliardi di yen e ricavi a +23% a 8.750 miliardi. Riviste al ribasso le stime sulle vendite annuali a 4,385 milioni di unità. Hyundai
La debolezza della domanda interna, alcune fasi di stop produttivo e il deprezzamento dello yen (che ha determinato effetti negativi sui prezzi delle vendite all’estero) hanno in parte influenzato il bilancio 2013 di Hyundai, contraddittorio. La principale Casa coreana ha infatti chiuso l’esercizio con un utile netto in leggera flessione dello 0,7% a 8.990 miliardi di won (circa 6,2 miliardi di euro), profitti operativi in calo dell’1,5% a 8.310 miliardi e ricavi in aumento del 3,4% a 87.300 miliardi di won. Grazie all’impennata all’estero (+16,5%), che ha compensato le difficoltà domestiche (-4,8%), Hyundai ha comunicato anche il risultato del quarto trimestre, durante il quale ha registrato un utile netto in crescita del 15% a 2.060 miliardi di won, profitti operativi in aumento del 10,8% a 2.030 miliardi e un giro d’affari Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
per la prima volta in calo (a livello trimestrale) da tre anni con un -3% a 21.940 miliardi. I volumi di vendita mondiali sono cresciuti dello 0,4% a 1,23 milioni di esemplari. Kia
Kia ha realizzato un utile netto in calo dell’1,2% rispetto al bilancio precedente a 3.810 miliardi di won (circa 2,6 miliardi di euro) e profitti operativi in flessione del 9,8% a 3.170 miliardi, mentre il giro d’affari è lievemente cresciuto dello 0,8% a 47.600 miliardi di won, grazie anche ai volumi di vendita mondiali che hanno guadagnato il 4% a 2.827.092 esemplari. Nel 2014, Kia conta di incrementare del 6% le immatricolazioni globali e prevede in particolare di guadagnare il 15% in Cina a 630mila unità e il 9% in Usa a 585mila. Mitsubishi
Record il bilancio finanziario di Mitsubishi da aprile a dicembre: la Casa nipponica ha praticamente quintuplicato l’utile netto rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente a 88,41 miliardi di yen, ha aumentato i profitti operativi del 135,4% a 96,30 miliardi e ha realizzato un giro d’affari di 1.520 miliardi di yen, in crescita del 18,4%. Mitsubishi ha visto le immatricolazioni mondiali salire del 7% a 776mila unità, tra cui 97mila in Giappone (+5% grazie soprattutto al mini-vehicle eK Wagon), 70mila in Nord America (+12%), 149mila in Europa (+10%), 184mila nel Sud-Est asiatico (in calo del 13%) e 54mila in Cina, l’85% in più. A tutto il 31 marzo, Mitsubishi prevede di realizzare un utile netto di 100 miliardi di yen, profitti operativi di 120 miliardi e ricavi di 2.110 miliardi, in aumento del 16,2% sull’annata precedente. Peugeot
colazioni globali sostanzialmente stabili rispetto al bilancio precedente a complessivi 1,266 milioni di veicoli. Le vendite europee sono in flessione dell’8,6%. Al pari di Peugeot, anche Citroën sta però beneficiando di una politica azzeccata a livello internazionale che nel 2013 l’ha portata ad incrementare le consegne del 14% per una quota sul totale in salita al 41%, 5 punti in più sul 2012. La Cina è ormai diventato i principale mercato al mondo per il marchio grazie al nuovo record di oltre 285mila unità (+26,3%), a rappresentare il 55% delle vendite al di fuori dell’Europa. Renault
I risultati di vendita 2013 di Renault hanno mostrato finalmente numeri con il segno più davanti. Anche in Europa, che è il dato forse più significativo, anche se l’andamento complessivo è certamente caratterizzato dagli esiti registrati nel mondo. I tre marchi del gruppo, Renault, Samsung e Dacia nel 2013 hanno contabilizzato la vendita di 2.628.208 veicoli (+3,1% sul 2012), di cui 2.293.049 autovetture (+3,7%) e 335.159 veicoli commerciali leggeri (-0,5%). La Renault ha consegnato 2.131.494 veicoli (+0,4%), la Samsung 67.174 (+2,3%) e la Dacia 429.540 (+19,3%). Nissan
Nei primi nove mesi dell’anno fiscale in corso l’utile netto Nissan è cresciuto del 18,4% a 274,1 miliardi di yen (poco più di 2 miliardi di euro), i profitti operativi si sono impennati del 9,5% a 370,8 miliardi e i ricavi hanno toccato i 7.935 miliardi di yen, in aumento del 19,7% anche grazie al +1% nei volumi di vendita globali a 3,673 milioni di esemplari. Nissan mantiene inalterate le stime sull’intero esercizio fiscale che si chiuderà il 31 marzo con una previsione di ricavi di 10.190 miliardi di yen. Gruppo Toyota
Le difficoltà in Europa e la sospensione della consegna di componenti preassemblati all’Iran hanno pesato sull’andamento vendite mondiali di Peugeot che lo scorso anno ha perduto l’8,7% per un totale di 1,553 milioni di esemplari. Le soddisfazioni per il Leone arrivano dall’incremento delle immatricolazioni al di fuori del Vecchio Continente con una quota cresciuta dal 39% del 2012 al 43% di fine 2013 grazie soprattutto alla spinta di Cina e America Latina. Si fa sempre più vicino l’obiettivo di realizzare il 50% delle immatricolazioni nei Paesi extraeuropei entro il 2015.
Il Gruppo Toyota ha archiviato i primi nove mesi dell’annata finanziaria (apriledicembre), Toyota ha realizzato un utile netto più che raddoppiato a 1.520 miliardi di yen, profitti operativi impennatisi da 818,5 a 1.850 miliardi e ricavi da 19.120 miliardi di yen, in aumento del 17,8%. Sempre per l’intero esercizio, prevede di registrare un utile netto di 1.900 miliardi, profitti operativi di 2.400 miliardi e un fatturato di 25.500 miliardi.
Citroën ha archiviato il 2013 con immatri-
segue a pagina 15
Citroën
Gruppo Volkswagen
Il Gruppo Volkswagen ha superato i 9,7 13
SCENARIO TOP 35 MONDO PER MARCA (AUTO)
Nella sfida fra i grandi brand dell’automobile non molti giocano la partita su tutti i campi Di certo non abbiamo scoperto l’acqua calda, nel senso che i dati che abbiamo elaborato sono a disposizione di tutti. Ma con l’operazione che proponiamo in queste pagine - fatti salvi eventuali errori imputabili non a noi ma a chi ha fornito i dati - ci piace mettere in rilievo quali sono i veri brand mondiali. Fra i tanti modi di analizzare il mercato totale dell’automobile, infatti, c’è di sicuro quello di segmentare la presenza dei grandi protagonisti in base ai singoli terreni di gioco. Abbiamo dunque preso quei macro-mercati che costituiscono - messi insieme - la quota più ampia delle vendite mondiali, con quasi 61,5 milioni di immatricolazioni nel 2013, indicando per ciascuno dei grandi brand le vendite in ogni singola area. Intanto è venuto fuori con evidenza che sono poche le squadre che giocano in tutti gli stadi. Fra i 17 brand che abbiamo preso in considerazione, soltanto 6 e cioè Toyota, Volkswagen, Ford, BMW, Audi e Nissan hanno realizzato significative vendite in Europa, Stati Uniti, Giappone, Brasile, Russia, India e Cina. Per alcuni brand, si rileva l’assenza generalizzata per mancata presenza o per numero di vendite troppo contenuto in uno solo dei mercati presi in esame (Fiat, Chevrolet e Hyundai). Va poi rilevato che il numero dei brand presenti in tutti i mercati si riduce ulteriormente se andiamo ad esaminare la dimensione della presenza sui singoli mercati. Toyota, per citare la detentrice del miglior risultato globale, in tutti i Paesi presi in considerazione ha raccolto immatricolazioni come minimo a sei cifre e non ci è riuscita l’altra sfidante di vertice, la Volkswagen, che in
Giappone e in India si è fermata alle cinque cifre. Lo stesso discorso vale per la Nissan, anch’essa presente con immatricolazioni a cinque cifre in Brasile e in India. Curioso rilevare che fra i cosiddetti premium brand globali, che poi sono le tedesche Audi, BMW e Mercedes, soltanto le prime due sono concretamente presenti sui grandi mercati che abbiamo preso in considerazione, visto che la Mercedes è sostanzialmente assente in India. Volendo poi esaminare le prestazioni sui diversi terreni di gioco, Ford è prima negli Stati Uniti, Toyota lo è in Giappone, Fiat è leader in Brasile, Kia lo è in Russia, Hyundai è in testa in India e Volkswagen domina in Cina grazie ad una strategia avviata assai prima degli altri grandi competitor e che oggi si manifesta con una impressionante rete di centri produttivi creati insieme ad aziende locali, secondo una precisa strategia che il governo cinese varò a suo tempo per dare concretezza e sviluppo all’industria nazionale. Ed è evidente che sarà essenzialmente il mercato cinese, nei prossimi anni, a fare la differenza, data l’enorme capacità di assorbimento. Ed è sin troppo prevedibile che i brand oggi assenti o poco presenti in quel grande mercato dovranno decidere investimenti importanti per non perdere il treno con la concorrenza. Precisiamo che le posizioni ottenute sui singoli mercati dai grandi brand da noi presi in esame non necessariamente sono quelle della leadership assoluta, poiché - come diciamo in altra parte del giornale (vedi pagine 16 e 17) ci sono brand non globali che registrano primati in un solo terreno di gioco (esempio Maruti-Suzuki in India).
I BRAND PROTAGONISTI SUI GRANDI MERCATI MONDIALI (2013) Marche
Europa % su tot.
Toyota 518.546 Ford 902.883 Volkswagen 1.547.970 572.739 Fiat Chevrolet 143.307 Chrysler 74.818 Citroën 601.650 Peugeot 740.411 BMW 640.643 617.244 Mercedes Audi 693.070 Hyundai 422.930 Kia 337.972 Opel/Vauxhall 825.030 Nissan 422.213 Skoda 508.732 Seat 288.620 Totale 12.308.215
4,21 7,34 12,58 4,65 1,16 0,61 4,89 6,02 5,21 5,01 5,63 3,44 2,75 6,70 3,43 4,13 2,34
Stati Uniti % su tot.
1.892.764 2.403.542 407.704 43.236 1.947.125 302.492 309.280 334.350 158.060 720.783 535.179 1.131.965
15.600.199
Giappone % su tot.
12,13 1.522.383 15,41 4.163 2,61 67.282 0,28 7.007 12,48 1,94 0,00 0,00 5.970 1,98 46.054 53.731 2,14 1,01 28.676 4,62 3,43 0,00 7,26 671.478 0,00 0,00 5.286.225
28,80 0,08 1,27 0,13 0,00 0,00 0,00 0,11 0,87 1,02 0,54 0,00 0,00 0,00 12,70 0,00 0,00
Brasile % su tot.
176.083 335.048 666.760 763.021 649.785 66.120 57.487 14.078 13.197 6.563 212.917 29.139 77.838
3.575.731
4,92 9,37 18,65 21,34 18,17 0,00 1,85 1,61 0,39 0,37 0,18 5,95 0,81 0,00 2,18 0,00 0,00
Toyota
8.088.252
3
Ford
5.708.002
Honda
4.048.263
2 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14
Volkswagen
21 22
2.596.373
Renault
2.047.408
BMW
1.640.958
Fiat
1.801.195
Wuling
1.547.117
Peugeot
1.692.351
Mercedes
Mazda
20
4.454.037
Kia
17 19
4.396.652
Hyundai
Suzuki
18
5.000.266
Nissan
15 16
6.334.611
Chevrolet
1.531.670
1.542.047
Audi
1.569.947
1.276.193
Citroën
1.223.870
Maruti
1.162.844
Mitsubishi
1.073.710
Opel
1.039.895
Skoda
929.532
23
Changan
938.457
25
Daihatsu
839.378
27
Subaru
24 26
Buick
981.291
Dongfeng
785.066
765.475
28
Jeep
625.788
30
Dodge
726.222
32
BYD
513.965
34
Great Wall
29 31 33 35
Chery
512.995
GMC
559.421 443.446
Lexus
543.272
Lada
525.374
Fonte: focus2move
Russia % su tot.
154.814 106.734 170.696 8.001 174.649 159 28.961 33.862 42.071 49.623 36.150 181.055 198.018 81.421 146.319 87.456 3.375 2.777.222
2013
Marche
1
5,57 3,84 6,15 0,29 6,29 0,01 1,04 1,22 1,51 1,79 1,30 6,52 7,13 2,93 5,27 3,15 0,12
India % su tot.
145.132 80.431 60.405 8.801 86.825
8.367 10.284 380.002 32.069 21.410 2.476.045
5,86 3,25 2,44 0,36 3,51 0,00 0,00 0,00 0,34 0,00 0,42 15,35 0,00 0,00 1,30 0,86 0,00
Nota: la mancata presenza in alcune aree di mercato è dovuta al posizionamento della marca oltre il 30° posto Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Acea per l’Europa, Autodata e focus2move per gli Usa e focus2move per Russia, Cina, Giappone, India e Brasile
14
Cina % su tot.
905.821 698.814 2.469.713 715.235 286.044 272.914 369.897 489.292 1.048.631 579.361 843.395
21.900.000
4,14 3,19 11,28 0,00 3,27 0,00 1,31 1,25 1,69 0,00 2,23 4,79 2,65 0,00 3,85 0,00 0,00
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
SCENARIO I PRIMI 50 MERCATI MONDIALI 2013 (AUTO+LCV) Pos. 2013
Pos. 2012
2
2
1 3 4 5 6 7 8 9
16 17 18 19 20
Usa
15.581.519
14.492.411
7,52
Giappone
4 5 6 7 8 9
12
15
Diff. %
3
12 14
Vendite 2012
Cina
10
13
Vendite 2013
1
10 11
Paesi
11 13 15 14 16 17 18
19 20
-1,60
India
3.043.877
3.217.072
-5,38
Russia
Gran Bretagna Francia
Canada
1.435.993
-7,67
Australia
1.131.504
1.103.080
2,58
914.221
800.079
14,27
Spagna
809.113
777.607
4,05
654.660
Messico
Argentina Turchia
Arabia Saudita
Taiwan
31
Sud Africa
Belgio
Algeria Cile
1.410.196
1.132.663 1.063.366 853.214
6,43
602.298
469.370
559.268
-16,07
379.054
365.421
539.620
423.285
378.135
337.052
33
32
Svezia
306.684
35 36 37 38 39 40 41 42 43
33 35 37 42 39 36 38 43 40
41
Colombia
50
Fonte: focus2move
51
50 48
331.724
351.271
300.071
-4,84
8,62
359.070
-6,13
318.395
-3,68
314.970
-5,56 -4,73
210.806
169.241
24,56
206.075
-4,42
Danimarca Oman
212.670 206.296
196.963
Egitto
190.781
Repubblica Ceca
176.366
Peru
Norvegia
Pakistan
49
311.284
Filippine
44
48
367.518
338.118
3,73
11,90
-12,02
46
49
337.908
19,94
260.744
Kazakhistan
47
352.919
-0,32
229.402
Israele
55 45
541.366
Ucraina
44 45
4,58
18,08
Svizzera
34
626.014 510.087
28
Polonia
9,70
577.680
31
30
777.761
7,64
614.850
349.740
32
987.936
5,02
10,33
Austria
Emirati Arabi Uniti
1.078.504
-7,17
716.807
26
34
1.519.166
790.849
29 30
3,97
1.325.877
Indonesia
Paesi Bassi
28
1.677.573
-5,31
Thailandia
Italia
23 27
1.744.208
2.280.704
-5,19
11,02 -0,03
25
29
2.159.576
2.929.257
2.284.250
-2,04
1.532.014
Iran
27
2.777.222
2.535.973
3.232.172
1.531.572
25
26
3.166.225
Corea del Sud
23
24
-0,52
3.635.069
Malesia
24
5.314.092
14,87
3.576.975
Germania
21
22
5.286.719
19.067.224
Brasile
21 22
21.902.056
Kuwait
Ecuador
Portogallo
Uzbekistan Finlandia
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
176.495
172.986
163.268
152.724
138.248
126.129
124.123
117.132
113.392
204.938 194.624
200.913 166.683
3,77 6,00
-5,04 5,89
185.818
-5,09
98.107
66,42
142.735
-3,14
169.817
138.235 119.704
1,87
10,48 5,37
109.323
13,54
122.462
-7,41
111.522
5,03
BILANCI - segue da pagina 13
milioni di unità, migliorando di quasi il 5% il precedente risultato record (9,3 milioni), registrato nel 2012. Il risultato è al netto del contributo dei mezzi pesanti prodotti dai marchi Man e Scania. Il marchio Volkswagen ha realizzato da solo oltre la metà delle vendite del Gruppo (5,93 milioni di unità), crescendo però meno (+3,4%) degli altri controllati dal Costruttore. E se in Asia-Pacifico gli sviluppi sono positivi (+15%, 2,73 milioni di unità), le condizioni restano difficili in Europa (-3,7%, 1,64 milioni) e soprattutto in Germania, dove il 2013 si è chiuso con un -4,4%. Skoda e Seat, nel 2013 hanno incrociato le rispettive rotte. La Casa ceca ha incassato un -2% (con 920.800 unità), mentre il marchio spagnolo è uscito da una lunga infilata di anni negativi, imboccando finalmente la strada della crescita del 10,6%. Porsche
Gran balzo in avanti per le immatricolazioni globali di Porsche. Nel 2013, le consegne sono infatti cresciute di un consistente 15% sul 2012 a 162.145 vetture, grazie anche al successo della nuova 911 che ha festeggiato il 50° anniversario con circa 30mila unità vendute. Bestseller della Casa rimane la Cayenne che ha superato gli 84mila esemplari. Gruppo Tata
Jaguar Land Rover è ormai diventata essenziale per il Gruppo Tata. È infatti grazie soprattutto al deciso incremento delle vendite dei due marchi britannici che la Casa indiana ha potuto archiviare il terzo trimestre dell’anno fiscale con un utile netto quasi triplicato rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente a 48,05 miliardi di rupie, circa 570 milioni di euro. Ottimo anche l’andamento dei ricavi, cresciuti del 39% a 638,77 miliardi di rupie. Volvo
Positivi i risultati di vendita a livello globale dove si è registrata una crescita del 2% sul 2012, con un totale di 430.000 veicoli di cui ben 60mila in Cina e 170.000 in Europa. 15
MERCATI 2013 BRIC: 2013 VS 2012
La Cina corre ancora (+14,9%), mentre frenano Brasile (-1,6%), India (-7,2%) e Russia (-5,2%) La grande riserva di caccia per i costruttori mondiali di automobili è il BRIC, acronimo che sta ad indicare i mercati di Brasile, Russia, India e Cina. Dalla loro capacità di assorbimento, dipendono in buona parte i bilanci attivi dei Big dell’auto. Nel corso del 2013, tuttavia, la sola Cina ha tenuto fede al compito, chiudendo con quasi 20 milioni di veicoli prodotti (+22%) e quasi 22 milioni di immatricolazioni fra auto e veicoli commerciali leggeri (14,9%). Di contro, hanno frenato in modo più o meno brusco gli altri tre mercati, come indichiamo in questa pagina. Per ovvie ragioni, date dalle diverse grandezze fra il mercato cinese e gli TOP 40 BRASILE PER MODELLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
Marca e modello
Volkswagen Gol Fiat Palio Fiat Uno Ford Fiesta Hyundai HB20 VW Fox/CrossFox Fiat Siena Fiat Strada Chevrolet Onix Renault Sandero Volkswagen Voyage Chevrolet Classic Chevrolet Celta Volkswagen Saveiro Ford Ecosport Toyota Etios Chevrolet Prisma Honda Civic Chevrolet Cobalt Chevrolet S10 Toyota Corolla Renault Duster Chevrolet Cruze Chevrolet Montana Toyota Hilux Chevrolet Spin Honda Fit Fiat Punto Citroën C3 Renault Clio Chevrolet Agile Honda City Ford Focus Ford Ka Volkswagen Kombi Nissan March Volkswagen Amarok Fiat Idea Renault Logan Ford Ranger
Fonte: focus2move
16
2013
255.062 192.002 184.376 171.022 157.705 129.927 129.838 122.908 122.340 102.517 89.163 86.947 74.655 72.377 66.103 62.038 61.306 60.976 59.690 54.255 54.104 50.204 48.991 46.712 42.627 41.984 40.645 40.408 33.671 29.913 29.655 29.246 27.999 26.253 25.221 24.257 24.195 23.452 23.036 22.081
Quota %
7,13 5,37 5,16 4,78 4,41 3,63 3,63 3,44 3,42 2,87 2,49 2,43 2,09 2,02 1,85 1,73 1,71 1,71 1,67 1,52 1,51 1,40 1,37 1,31 1,19 1,17 1,14 1,13 0,94 0,84 0,83 0,82 0,78 0,73 0,71 0,68 0,68 0,66 0,64 0,62
Paesi
altri tre mercati, non ha molto senso fare una somma che darebbe all’area BRIC una immagine di buona salute che in effetti non ha. Le classifiche per marca e per modello dei 4 mercati, consentono invece alcune annotazioni. Andando nell’ordine dell’acronimo, in Brasile la prima posizione di Fiat trova conferma nella presenza di ben 4 modelli nella Top 10, anche se la Palio ha dovuto cedere lo scettro alla Volkswagen Gol. In Russia il Gruppo Hyundai avanza, con Kia che fa meglio della marca che dà il nome al Gruppo. In India il dominio di Maruti, sodale di Suzuki, è nettissimo, con oltre 1 milione di immatricoTOP 15 RUSSIA PER MODELLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Marca e modello
Lada Granta Hyundai Solaris Kia Rio Renault Duster Volkswagen Polo Lada Kalina Ford Focus Lada Priora Lada Largus Chevrolet Cruze Chevrolet Niva Lada 4x4 Renault Logan Renault Sandero Opel Astra
Fonte: focus2move
2013
166.947 113.993 89.788 83.702 72.565 67.960 67.142 57.687 57.641 54.367 53.344 51.693 50.894 43.738 42.040
TOP 20 BRASILE PER MARCA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Marche
Fiat Volkswagen Chevrolet Ford Renault Hyundai Toyota Honda Nissan Citroën Mitsubishi Peugeot Kia JAC BMW Mercedes Land Rover Chery Audi Suzuki Totale mercato
Fonte: focus2move
2013
763.021 666.760 649.785 335.048 236.347 212.917 176.083 139.285 77.838 66.120 58.165 57.487 29.139 15.980 14.078 13.197 10.650 8.067 6.563 6.293 3.575.731
Quota %
6,01 4,10 3,23 3,01 2,61 2,45 2,42 2,08 2,08 1,96 1,92 1,86 1,83 1,57 1,51
Quota %
21,34 18,65 18,17 9,37 6,61 5,95 4,92 3,90 2,18 1,85 1,63 1,61 0,81 0,45 0,39 0,37 0,30 0,23 0,18 0,18
Brasile Russia India Cina
2013
3.575.731 2.777.222 2.476.045 21.900.000
2012
3.635.069 2.929.257 2.669.721 19.067.224
Diff. %
-1,63 -5,19 -7,25 14,86
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati focus2move
lazioni e con 4 modelli in fila ai primi posti della Top 10. Infine la Cina, con i suoi numeri cumulati stratosferici che si distribuiscono però fra i tantissimi costruttori presenti, al punto che la prima delle Top 10, la Buick Excelle si ferma pochi metri dopo le 500mila unità, mentre il primo costruttore, Volkswagen, si avvicina ai 2,5 milioni di immatricolazioni, superando le sole altre 2 Case che superano il milione di unità. TOP 40 RUSSIA PER MARCA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
Marche
Lada Renault Kia Hyundai Chevrolet Volkswagen Toyota Nissan Ford Skoda Gaz Opel Mitsubishi Daewoo Uaz Mercedes Mazda BMW Audi SsangYong Peugeot Citroën Suzuki Lifan Geely Honda Land Rover Great Wall Chery Subaru Lexus Volvo Infiniti Fiat Faw Jeep Porsche Seat Zaz Mini Totale
Fonte: focus2move
2013
456.309 210.099 198.018 181.055 174.649 170.696 154.814 146.319 106.734 87.456 82.395 81.421 78.747 60.829 51.428 49.623 43.179 42.071 36.150 34.055 33.862 28.961 27.724 27.467 27.263 25.741 21.030 19.954 19.855 16.831 15.768 15.017 8.677 8.001 5.430 5.250 3.790 3.375 3.260 2.800 2.777.222
Quota %
16,43 7,57 7,13 6,52 6,29 6,15 5,57 5,27 3,84 3,15 2,97 2,93 2,84 2,19 1,85 1,79 1,55 1,51 1,30 1,23 1,22 1,04 1,00 0,99 0,98 0,93 0,76 0,72 0,71 0,61 0,57 0,54 0,31 0,29 0,20 0,19 0,14 0,12 0,12 0,10
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATI 2013 TOP 10 INDIA PER MARCA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marca
Maruti Hyundai Mahindra Toyota Tata Honda Chevrolet Ford Renault Volkswagen Totale mercato
Fonte: focus2move
2013
1.064.144 380.002 242.405 145.132 142.045 107.658 86.825 80.431 64.368 60.405 2.476.045
TOP 25 INDIA PER MODELLO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Marca e modello
Maruti Alto Maruti Swift Maruti DZire Maruti Wagon R Mahindra Bolero Hyundai Eon Hyundai i10 Hyundai i20 Toyota Innova Maruti Ertiga Maruti Omni Tata Indica/Vista Honda Amaze Renault Duster Hyundai Verna Mahindra Scorpio Hyundai Santro Hyundai i10 Grand Ford Figo Maruti Eeco Maruti Ritz Volkswagen Polo Ford Ecosport Toyota Etios Mahindra XUV500
Fonte: focus2move
2013
265.777 199.257 198.317 159.233 110.470 89.964 77.913 71.788 63.184 62.219 61.070 59.713 59.461 52.862 49.715 49.455 42.420 41.861 38.619 38.029 36.857 35.131 33.702 33.586 30.432
TOP 15 CINA PER MARCA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Marca
Volkswagen Wuling Hyundai ChangAn Toyota Nissan DongFeng Buick Honda Chevrolet Ford Kia Foton BYD Audi Totale mercato
Fonte: focus2move
2013
2.469.713 1.546.548 1.048.631 933.795 905.821 843.395 776.541 761.230 753.523 715.235 698.814 579.361 519.037 506.189 489.292 21.900.000
Quota %
42,98 15,35 9,79 5,86 5,74 4,35 3,51 3,25 2,60 2,44
Quota %
10,73 8,05 8,01 6,43 4,46 3,63 3,15 2,90 2,55 2,51 2,47 2,41 2,40 2,13 2,01 2,00 1,71 1,69 1,56 1,54 1,49 1,42 1,36 1,36 1,23
Quota %
11,28 7,06 4,79 4,26 4,14 3,85 3,55 3,48 3,44 3,27 3,19 2,65 2,37 2,31 2,23
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LA PRODUZIONE IN CINA NEL 2013 Marche/Gruppi
2013 Quota % Diff. %
Shanghai VW 1.559.096 Shanghai GM 1.550.942 FAW VW 1.536.732 Beijing Hyundai 1.040.018 Dongfeng Nissan 693.805 Changan Ford 641.518 Great Wall Motor 630.423 FAW Toyota 554.749 Dongfeng PSA 554.457 Dongfeng Yueda Kia 548.990 Geely Group 548.842 BYD 510.950 GAC Honda 438.847 Chery 436.611 Chang’an A. Group 329.186 Dongfeng Honda 325.842 GAC Toyota 302.983 Zhengzhou Nissan 297.524 FAW Car 250.324 Brilliance Jinbei 242.054 Totale Auto 15.789.972 SAIC-GM-Wuling 1.536.556 Chang’An A. Group 550.691 Beiqi Foton 506.428 Brilliance Jinbei 322.074 DFAC 275.165 1,4 Jianghuai Automotive 245.319 Jiangling Motors 221.978 Dongfeng Yu’an 166.101 BAIC 155.954 0,8 Nanjing Iveco 143.741 Totale V.C. 4.124.007 Totale 19.913.979
7,8 7,8 7,7 5,2 3,5 3,2 3,2 2,8 2,8 2,8 2,8 2,6 2,2 2,2 1,7 1,6 1,5 1,5 1,3 1,2 79,3 7,7 2,8 2,5 1,6 -14,0 1,2 1,1 0,8 210,0 0,7 20,7
Fonte: LMC Automotive
TOP 20 CINA PER MODELLO 1 2 3
Marca e modello
Buick Excelle
Wuling Sunshine
2013
Quota %
479.838
2,19
433.870
1,98
403.640
1,84
500.457
2,29
2,05
Hyundai Elantra
412.349
Wuling Rongguang
331.752
1,51
ChangAn Mini Bus
293.917
1,34
6
Ford Focus
8
Toyota Corolla
9
10,0 3,0 22,0
448.480
Volkswagen Lavida
7
11,0 16,0 -15,0
Wuling Hongguang
4 5
22,0 15,0 14,0 22,0 20,0 71,0 29,0 11,0 25,0 13,0 11,0 12,0 42,0 -18,0 47,0 14,0 21,0 38,0 34,0 28,0 19,0 11,0 -12,0 -1,0 9,0
10 Foton Forland
294.401
1,88
1,34
279.322
1,28
271.188
1,24
259.545
1,19
16 Volkswagen Bora
237.156
1,08
18 Great Wall Haval H6
217.890
20 Honda CR-V
199.333
11 Chevrolet Sail
12 Volkswagen Sagitar 13 Volkswagen Jetta 14 Nissan Sylphy
15 Chevrolet Cruze
17 Volkswagen Passat
19 Volkswagen Tiguan Fonte: focus2move
276.302
263.408
246.890
1,26
1,20 1,13
227.262
1,04
199.782
0,91
0,99
0,91
Vendite nei Paesi Asean sostenute dagli incentivi
C’è un altro territorio dove si sta sviluppando il mercato mondiale dell’auto: sono i cosiddetti Paesi Asean (acronimo di Association of South-East Asian Nations) cioè Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine e Vietnam che nell’intero 2013 hanno messo insieme 3.360.066 immatricolazioni, di cui 2.409.686 automobili e 950.380 veicoli commerciali. I dati che proponiamo ai nostri lettori sono stati elaborati e diffusi da LMC Automotive. Questi mercati, come è accaduto in quelli dei Paesi più adulti (automobilisticamente parlando, ovvio) stanno già soffrendo gli alti e bassi tipici di quei mercati, tanto da aver già fatto ricorso a forme di incentivazione all’acquisto. In Thailandia, dove si sono registrati i valori numerici più elevati, grazie agli incentivi generalizzati le vendite sono cresciute del 20% nel primo semestre, perdendo fortemente quota (-30%) quando il sostegno è venuto meno e chiudendo l’anno in flessione, con un 6% per le auto e un -11% per i LCV. È andata meglio in Indonesia, secondo grande mercato Asean, dove è stato lanciato in settembre il programma di incentivazione denominato Low Cost Green Program che ha dato vita ad una vera e propria esplosione di vendite delle minicar consentendo al mercato indonesiano di chiudere il 2013 con un +12% per il settore auto. Da notare che questo gruppo di Paesi contribuisce in modo significativo anche alla produzione mondiale di autoveicoli, con 4.425.247 unità di cui 2.692.452 autovetture. I principali gruppi operanti commercialmente (e non solo) in questi mercati sono Toyota, che ha dominato nel 2013 con 1.267.612 immatricolazioni, Honda, Mitsubishi, Isuzu, Suzuki, RenaultNissan, Perodua, DRTB-Icom, Hyundai-Kia e Ford. I MERCATI ASEAN NEL 2013
Thailandia (Auto - 4%, Lcv -11%) Indonesia (Auto +12%, Lcv +2%) Malaysia (Auto +4%, Lcv +5%) Filippine (Auto +12%, Lcv +19%) Vietnam (Auto +33%, Lcv +18%) Totale Fonte: LMC Automotive
1.286.399 1.114.265 649.069 205.729 104.604 3.360.066
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EVENTI NADA 2014: torna l’ottimismo tra gli operatori nel 2013 utili medi lordi di 800.000 dollari Tornati a New Orleans per partecipare alla NADA Convention, la riunione annuale dei Concessionari nordamericani, abbiamo ritrovato la città del jazz. Facciamo questa considerazione perché l’ultima volta che eravamo stati in questa città, nel 2009, purtroppo New Orleans era la città dell’uragano Katrina. Le cicatrici del disastro, avvenuto nel 2005, erano ancora ben evidenti e, soprattutto, tutti ne parlavano ancora come se fosse appena successo. Adesso lo shock sembra superato e non si vedono più segni evidenti di devastazione. Le case sono state in gran parte ricostruite, solo la natura sembra ricordare cosa sia successo nove anni fa. I venti dell’uragano hanno distrutto oltre l’80% della vegetazione e questa stenta molto a ricrescere perché i terreni sono ancora intrisi di acqua salata.
Volumi pre-crisi
Quello che invece è ricresciuto velocemente è stato il mercato dell’automobile Usa, che raggiungendo nel 2013 quasi 15,6 milioni di unità vendute è tornato ai livelli precedenti la crisi finanziaria. Secondo Steven Szakaly, responsabile studi economici della National Automobile Dealers Association, è prevedibile un mercato statunitense dell’automobile pari a 16,4 milioni di veicoli per quest’anno, con un incremento del 5,8% rispetto al 2013. Quest’anno sarebbe il sesto consecutivo di crescita continua per il mercato automobilistico e l’ottimismo è basato su un previsto aumento del 2,8% del prodotto interno lordo, sulla stabilità del mercato immobiliare e sulla crescita del mercato del lavoro. Anche gli addetti ai lavori dell’automotive hanno riconquistato l’ottimismo e a New Orleans sono intervenuti in oltre 22.000, tornando quasi ai livelli pre-crisi del 2008 quando in 24.000 si diedero convegno a San Francisco. Un risultato particolarmente apprezzabile considerando che tra il 2005 e il 2013 le aziende concessionarie negli Stati Uniti sono scese da 22.000 a 17.500. I dealer superstiti godono di buona salute e hanno realizzato utili medi lordi di 800.000 dollari nel 2013, tanto che Bob Morris, uno dei più grossi broker che si occupano di compravendita di concessionarie degli Stati Uniti, ci ha detto che oggi ci sarebbero molti acquirenti, ma pochi sono disposti a vendere. Situazione di cui abbiamo avuto conferma infiltrandoci nelle riunioni delle Case, che si tengono nell’ambito della NADA Convention, durante le quali abbiamo visto i Concessionari accettare, senza battere ciglio, proposte di identificazione abbastanza gravose. Ricordiamo che solo tre anni fa, nel 2011 a San Francisco, l’argomento identificazione è 18
stato uno dei più discussi tra Case e Concessionari. Una peculiarità di questi meeting, che sorprende noi europei, è la loro durata: solo 75 minuti. Niente sermoni, ma 1 ora e 15 minuti intensi in cui vengono esposte le strategie e i programmi di sviluppo prodotto, evitando i siparietti troppo comuni nelle nostre convention nazionali dove tutti i manager dei diversi settori aziendali vogliono avere troppi minuti di visibilità. Come al solito frequentatissimi i seminari, anch’essi della durata di 75 minuti, che toccano tutti gli aspetti delle attività di una concessionaria. Siamo stati attirati dal titolo di alcuni workshop e durante l’incontro “Think Like a Thief”, Pensa Come un Ladro, abbiamo preso conoscenza di una realtà che non sospettavamo. Nelle concessionarie statunitensi hanno il problema dei furti: furti dal magazzino, furti cibernetici delle informazioni sensibili, furti nei saloni. Per evitare questi problemi Tim O’Connor, il relatore, suggerisce ai Concessionari di guardare alla loro azienda con gli occhi di un ladro, cercando di immaginare tutti i possibili punti deboli adottando le necessarie misure di prevenzione.
Siate antisociali per vincere
Un altro titolo intrigante era “Be Anti-Social... and Win!”, Siate Antisociali... e Vincete!. I relatori, due in questo caso, mettevano in guardia dai sapientoni dei social media che sputano sentenze sulla base di esperienze fatte in settori commerciali ben lontani dall’automotive e spiegavano come attraversare con successo i campi minati del social marketing. Non vorremmo dare l’impressione che i seminari avessero un’atmosfera ludica perché, al contrario, toccavano argomenti estremamente seri per migliorare l’efficienza, e quindi la redditi-
LE PRESENZE AL NADA
Fonte: NADA
vità, delle concessionarie. Ma è tipico della cultura americana la ricerca della spettacolarizzazione, per attirare attenzione e suscitare emozioni. Un bell’esempio di questo lo abbiamo visto nell’area espositiva, dove nello stand di DealerPro Training il pubblico veniva coinvolto in uno spettacolo di micromagia durante il quale a ogni gioco veniva associato un messaggio promozionale. Il tutto durava circa 10 minuti e gli spettatori non ne perdevano un attimo. Ve la immaginate un’azienda europea che ingaggi un illusionista per promuovere i suoi prodotti? Eppure DealerPro è un’azienda solida, che opera in Usa, Canada e Gran Bretagna per migliorare il fatturato del dopovendita e che fa una proposta serissima: soddisfatti o rimborsati. Quanti dei nostri consulenti sarebbero disposti a non farsi pagare se il cliente non raggiunge gli obbiettivi concordati? Consulenza e software dominavano l’area espositiva dove erano presenti anche alcune Case, tra cui Chrysler. Fiat niente, solo un marchietto nelle insegne dello stand in cui dominavano marchio e logo Chrysler. Del resto le concessionarie della Casa americana sono 2.390, quando quelle Fiat sono 214. Ciò non toglie che a noi italiani, “padroni” di Chrysler, abbia dato un po’ fastidio non vedere una bella 500 sullo stand alla NADA. Ci siamo però consolati nell’area ospitalità per i visitatori internazionali dove, a parte l’aria condizionata tenuta a temperatura polare, si poteva godere di un buon espresso grazie alla sponsorizzazione dell’area da parte di Alberto Benzoni, di Pentana Solutions, a cui va tutta la nostra gratitudine e quella della trentina di italiani che si sono avventurati a New Orleans. Una presenza modesta rispetto agli anni gloriosi in cui Exxon Mobil, Asconauto, Quintegìa e anche il nostro giornale avevano portato la pattuglia degli italiani a essere la più numerosa tra quelle estere alla NADA Convention. Conosciamo i problemi delle Concessionarie italiane e comprendiamo che si debbano eliminare tutte le spese non necessarie. Ma partecipare alla NADA Convention non è una spesa, è un investimento in cultura aziendale. L’Italia non è l’America ma i Concessionari sono simili per volumi di vendita, mediamente 600 nuove e 700 usate gli statunitensi, e per attività aziendali. Di molto diverso c’è la forza dell’associazionismo. In Usa hanno la National Automobile Dealer Association che agisce come un sindacato tutelando gli interessi dei Concessionari sia verso le Case, sia verso il Governo Usa. In Italia manca una organizzazione altrettanto forte, con un altrettanto forte potere delegato. Le Case che operano sul nostro mercato sono soddisfatte di questa situazione, che lascia loro ampia discrezionalità nei rapporti con i Concessionari. L’esempio NADA insegna invece che un interlocutore forte porta benefici nella ricerca di soluzioni contrattuali che siano win-win, con evidenti vantaggi per tutti. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
INTERVISTA “Quest’anno vivremo due grandi lanci commerciali in Italia: a giugno con la nuova C1, in settembre con la C4 Cactus. Per la nostra Rete di vendita un forte impegno e una grande opportunità, con due prodotti di elevato richiamo”. Pablo Martin Puey, argentino di Buenos Aires, classe 1969, Direttore Generale di Citroën Italia dall’ottobre del 2012, è convinto che il 2014, per il brand del Gruppo PSA, sarà un anno molto importante. Lo abbiamo incontrato a Parigi, in occasione del lancio statico della C4 Cactus, avvenuto a Le Bourget con grande dispiegamento di forze e con la presenza dell’intero top management della Casa madre. Puey, con quali concorrenti dovrà misurarsi in Italia la C4 Cactus, una vettura di segmento C ma dalla linea e dai contenuti molto particolari? “La nostra nuova creatura avrà un duplice compito, perché in Italia si misurerà di certo con le protagoniste del Segmento C, vetture-simbolo come Golf, Giulietta, Focus, ma anche e per certi versi soprattutto con i crossover di medie dimensioni come Nissan Yuke, Opel Mokka, Chevrolet Trax e Renault Captur”. Come orienterete la ricerca del cliente per ciascuna area di mercato, visto che le aree in cui intendete agire sono due e l’automobile è unica? “Per quanto riguarda la sfida alle protagoniste del segmento C seguiremo il trend classico espresso anche dalla concorrenza, mentre per misurarci con le crossover medie, punteremo su un target di clientela giovane, ecologica, moderna. Rispetto alla concorrenza, la C4 Cactus ha delle doti tecniche ed una estetica originale da mettere in evidenza”.
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Può anticipare qualche indicazione sul prezzo di attacco e sugli obiettivi di vendita? “Mi spiace deludere i vostri lettori, ma di questi argomenti parleremo a settembre”.
Con un mercato di quelle dimensioni sarà certamente molto dura sia per le Case sia principalmente per i Concessionari. “Rispetto alla capacità commerciale installata, di certo parliamo di un mercato che non può dare sostegno all’intera Rete e i segnali di inizio anno sono solo apparentemente incoraggianti. In Pablo Martin Puey, realtà, non c’è Direttore Generale motivo per esse- di Citroën Italia re euforici”.
Di cosa ha bisogno questo mercato? “Fiducia, finanziamenti. Le richieste avanzate al governo dall’Unrae sono il minimo necessario per immaginare un inizio di ripresa. L’uso dell’auto è decisamente troppo costoso”. È favorevole al ritorno degli incentivi? In Spagna stanno funzionando. “No, perché come abbiamo potuto vedere poi sfociano inevitabilmente in una crisi”.
Concorda sulla dimensione sana del mercato italiano, indicato da più fonti con un immatricolato attorno a 1 milione e 800mila unità? “Considerando la dimensione del parco circolante e il potere di acquisto delle famiglie italiane in condizioni normali direi che 2 milioni è la dimensione giusta, ma tutto sommato non stiamo parlando di differenze abissali...”.
Fra giugno e settembre due lanci commerciali che impegneranno molto la Rete di vendita
Vogliamo sottolineare che una notevole carenza, più volte messa in evidenza dal nostro mensile, è quella della scarsa propensione alla prova della vettura da parte del personale di vendita. Persino i vostri Concessionari, che hanno vinto per tre anni consecutivi il nostro Trofeo Rete dell’Anno, hanno fatto registrare voti non soddisfacenti proprio nell’area della prova della vettura. “Le vetture destinate alla prova devono essere sempre usate con grande professionalità. Però voglio anche dire che sono molto soddisfatto della nostra Rete di vendita, una delle migliori presenti sul territorio. In particolare, dai rilevamenti effettuati risulta che la prova viene offerta nel 75% delle trattative, anche se la nostra ambizione è quella di arrivare al 100%”. Quali sono i punti forti della vostra Rete? “Personalmente sono soddisfatto per il comportamento dei nostri Concessionari, in particolare sul fronte del rapporto umano con il cliente. In quell’area, i nostri riscontri sono molto elevati”.
Nuovo, post-vendita, usato, servizi: nel mercato italiano di oggi, in quali aree ci sono maggiori possibilità di crescita in termini di fatturato? “Le reti di solito lavorano molto sul nuovo, ma a mio avviso si può e si deve fare meglio nell’usato, dove ci sono grandi margini di crescita. Un’area dalle notevoli possibilità è anche quella della carrozzeria, ma questa attività non è molto diffusa fra le Reti ufficiali”.
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Torniamo alla C4 Cactus e ai Concessionari. Poiché l’introduzione della nuova vettura sarà accompagnata anche da nuove iniziative in favore del cliente, avete già avviato la formazione del personale delle concessionarie? “Abbiamo già lavorato in questo senso, puntando su di una formazione che vorrei definire tradizionale e in più una formazione specifica per l’offerta Citroën&You, orientata sul rapporto con il cliente nell’ottica degli impegni che con lui vengono presi. Qui c’è molto da fare, ma abbiamo più tempo perché Citroën&You quest’anno verrà introdotto sui mercati francese, tedesco e inglese.
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Lei pensa di poter sferrare il suo attacco alla concorrenza in un mercato migliore di quello dello scorso anno? “Temo che la dimensione del mercato italiano del 2014 non si distaccherà molto da
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quello dello scorso anno. Sono in linea con chi indica un immatricolato fra 1.300.000 e 1.340.000 unità”.
In Italia avremo solo alcune iniziativepilota, mentre il lancio vero e proprio avverrà nel 2015”.
Uno sguardo alle nuove tendenze: cosa pensa della crescita di offerta del car sharing? “C’è una tendenza molto forte verso questo modo di usare l’automobile, specie da parte di consumatori delle nuove generazioni, che non sentono la necessità di possedere una automobile, ma di usarla solo quando serve. Come per tutti i sistemi alternativi alla vendita classica, c’è bisogno di fare i conti, per vedere se il business quadra. Di certo, quella del car sharing come quella del noleggio, sono tendenze che vanno monitorate con grande attenzione”.
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Puey (Citroën Italia): “La C4 Cactus sfiderà le protagoniste del segmento C e le crossover”
Il servizio Citroën&You dedicato al rapporto di fiducia con cliente in Italia nel 2015
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
INTERVISTA “Nel 2020, le auto ibride nei grandi mercati mondiali dell’automobile costituiranno ogni anno il 20% delle immatricolazioni”. Lo ha affermato Takeshi Uchiyamada, il papà della Prius, premiato a Milano con il Trofeo Gianni Mazzocchi in occasione del Quattroruote Day, che sull’ibrido ha puntato tutto sin dall’inizio degli anni ’90 (la Prius è stata commercializzata nel dicembre del 1997) considerando la soluzione elettrico-termico come la rivoluzionaria motorizzazione del ventunesimo secolo, al punto da aver coniato per la sua grande squadra di tecnici e progettisti la sigla G21 (Global 21st Century, ovvero Globale 21° secolo). Sulla base dell’indicazione della percentuale di immatricolazioni e considerando che già nel 2017 i mercati mondiali supereranno la barriera dei 100 milioni di immatricolazioni, si arriva alla conclusione che nel 2020 le ibride immatricolate ogni anno potranno addirittura arrivare a toccare i 20 milioni di unità. Su questa dimensione di mercato abbiamo registrato anche qualche perplessità, ma l’ingresso nel mondo ibrido di un numero sempre maggiore di followers di grandi dimensioni dell’apripista Toyota (Gruppo Volkswagen, per citarne uno) e lo sviluppo del sistema Plug-in sono fattori che non si possono ignorare in questo scenario di crescita dei volumi. Insieme ad alcuni colleghi abbiamo incontrato Uchiyamada subito dopo la premiazione, in una saletta del Palazzo Mezzanotte. Ecco una sintesi delle risposte alle domande. La tecnologia plug-in sta prendendo piede, rendendo sempre più appetibile le ibride anche da parte dei consumatori che si orientano su vetture di piccole dimensioni. Vedremo presto una Yaris ibrida plug-in? “Una possibilità in effetti c’è, ma non abbiamo intenzione di introdurla per ora sul mercato. L’adozione del sistema plug-in è essenzialmente legato ad un problema di costi industriali, che con le piccole auto va a incrociarsi con la feroce battaglia dei prezzi che caratterizza questo segmento di mercato”.
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Ammetterà che una grossa fetta del mercato mondiale è composto di vetture di piccole dimensioni, quindi è in
Il plug-in per le auto ibride di ridotte dimensioni è poco praticabile a causa dei costi
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
quell’area che si può crescere molto in termini numerici con l’ibrido. “È vero, ma le odierne utilitarie hanno già ottime prestazioni quanto a consumi ed emissioni. Noi abbiamo preso in considerazione molte soluzioni per l’ibrido a basso costo, ma senza trovare però quella valida. Confermo comunque che ci stiamo lavorando”. Toyota sta preparando l’ingresso sul mercato di altre vetture ibride? “Fra il 2014 e il 2015 presente- Takeshi Uchiyamada, remo altri 15 Chairman of the Board prodotti mossi Toyota da propulsione ibrida. Ricordo che abbiamo già superato i 6 milioni di ibride vendute nel mondo, metà delle quali Prius, che vedremo presto nella sua quarta generazione con prestazioni ancor più esaltanti quanto a consumi e emissioni”. Visti i numeri di mercato, Toyota nel 2013 sarebbe stata prima anche senza l’ibrido? “Sono certo che anche senza la tecnologia ibrida saremmo arrivati al vertice del mercato mondiale. Di certo, posso affermare
Chi è
Takeshi Uchiyamada, nato il 17 agosto del 1947, laureato in Fisica all’Università di Nagoya nel 1969, entrato subito dopo la laurea nel team di ingegneri della Toyota. Nel gennaio del 1994 gli fu affidato il compito di portare alla produzione e alla commercializzazione la prima automobile mossa da un motore ibrido benzina-elettrico con il Progetto G21 (Global 21st Century) da lui diretto. Il primo prototipo di quella che sarebbe poi diventata la Prius, dopo alcuni tentativi senza successo mosse i suoi primi metri (500, per l’esattezza) su strada nel 1995 e nel 1997 nacque la prima Prius. Nominato nel Board dei Direttori di Toyota nel giugno del 1998, dopo aver assunto crescenti posizioni di responsabilità a livello tecnico-ingegneristico, è diventato il Chairman dl Board nel giugno del 2013. Uchiyamada è un appassionato di vela.
che l’ibrido ci ha aiutato a superare con minori difficoltà gli ostacoli e la crisi che anche per cause naturali ha attraversato il Giappone”.
Marchionne, AD di FCA, afferma che non è necessario ricorrere all’ibrido per ottenere i valori richiesti dai governo europeo sul fronte del CO2. “L’obiettivo principale della tecnologia ibrida non è tanto l’abbassamento dei valori di CO2, cosa che abbiamo ampiamente conseguito, quanto la volontà di dare agli automobilisti europei una alternativa di ampio spettro per la protezione dell’ambiente. Voglio ricordare che il 40% delle Toyota vendute in Europa sono ibride, valore che a livello mondiale si colloca fra il 13% ed il 14%”. Nella vostra gamma ci sono tante ibride, ma poche sono plug-in rispetto alla concorrenza. Perché questa scelta? “Il sistema plug-in offre delle grandi potenzialità e anche noi ci stiamo attrezzando per ampliarne l’impiego. Osservo che una concorrenza spietata e il modo migliore per dare vita ad un rapido progresso del sistema, ampliando il numero dei fornitori”.
Quali sono i tempi per l’introduzione del sistema elettrico alimentato dalle fuell cell? “Intanto, verifichiamo il perimetro in cui si muove oggi l’auto elettrica: ridotta autonomia, lunghi tempi di ricarica delle batterie, mancanza di adeguate infrastrutture per il rifornimento. Il mercato per l’elettrico c’è dove esiste già un sistema accettabile di impianti di ricarica. Ed è un problema che riguarda anche l’idrogeno, chiave di volta del sistema delle fuel cell: la sua diffusione dipenderà molto dalla soluzione migliore che verrà messa a disposizione per il rifornimento”.
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Il mondo dell’auto ha da poco registrato la nascita di Fiat Chrysler Automobiles, ritiene che in futuro ci saranno altre fusioni del genere? “Con l’enorme crescita dei costi fissi, c’è bisogno di unire le forze. Le sinergie fra costruttori saranno possibili se i punti fondamentali delle Case che intendono unire le forze non saranno gli stessi. In ogni caso, sono convinto che in futuro ci saranno molti nuovi accordi”.
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Uchiyamada (Toyota): “Nei grandi mercati ibride il 20% delle vendite di auto nel 2020”
segue a pagina 22
Se ci verrà richiesto, siamo pronti a vendere le nostre tecnologie ibride alla neonata FCA 21
IL FATTO La motorizzazione ibrida con l’aiuto del plug-in apre ora un capitolo nuovo nella storia dell’auto Mentre l’auto elettrica, che sulla carta appare come la soluzione perfetta per battere l’inquinamento urbano, sembra non avere alcuna intenzione di decollare a causa dei problemi ancora da risolvere nell’ambito delle batterie, l’idea di dotare il sistema ibrido di una sorta di maggiore riserva di mobilità in elettrico ha ormai preso piede in modo significativo, indicando quello che potrebbe diventare un nuovo importante capitolo nella storia dell’automobile.
Chi ha buona memoria, ricorderà certamente l’altra grande svolta che fu l’evoluzione del motore Diesel da brutto, sporco e cattivo in ottima alternativa alle motorizzazioni a benzina per via della tecnologia Common Rail (1988) che era saldamente nelle mani del Gruppo Fiat (via Magneti Marelli) e che poi fu ceduto maldestramente alla tedesca Bosch, la quale - dal 1994 - ne fece un cavallo di razza vincente in tutto il mondo, elevando di rango le mo-
QUOTA % IBRIDE NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE Paese
Ibride 9 mesi 2013
Gran Bretagna Francia Germania Paesi Bassi Italia Norvegia Spagna Svizzera BeLux Svezia Austria Finlandia Danimarca Eire Portogallo Grecia Europa Occidentale Fonte: AID/Industry
22.250 21.350 18.900 14.230 9.410 7.010 6.870 4.630 4.390 3.680 1.870 1.580 740 520 490 270 118.190
Quota % ibride su tot. mercato
Uchiyamada - segue da pagina 21
Che giudizio da sulla nuova realtà FCA? “Seguiamo con grande interesse la collaborazione fra Fiat e Chrysler, ma è ancora presto per valutarne appieno le potenzialità”.
Se FCA dovesse chiedervi l’accesso alle vostre tecnologie ibride, cosa rispondereste? “Nessuna difficoltà a vendere le nostre tecnologie ibride, se ce lo chiedessero”. Possiamo immaginare una fabbrica Toyota in Italia? “Prima di pensare a nuovi stabilimenti, abbiamo già una capacità produttiva installata in Europa che ancora non abbiamo sfruttato in pieno”. In quale aree ritiene che Toyota possa crescere in termini di prodotti? “Ritengo che possiamo ancora fare molto con i veicoli commerciali e con le utilitarie, ma anche nell’area dei suv medio-pic22
1,24 1,63 0,85 4,71 0,94 6,63 1,26 2,05 1,03 1,91 0,75 1,95 0,55 0,73 0,62 0,61 1,35
Ibride 2012
24.940 17.820 20.460 21.730 5.540 6.020 9.550 5.840 5.320 3.180 1.740 1.380 420 640 730 460 125.770
Quota % ibride su tot. mercato
1,22 0,94 0,66 4,32 0,40 4,36 1,37 1,78 0,99 1,14 0,52 1,24 0,25 0,81 0,77 0,79 1,07
coli ci sono interessanti opportunità”.
Metterete in produzione la Prius anche negli Stati Uniti? “I nostri fornitori sono in difficoltà per la crescita della richiesta di componentistica e per ora non c’è nessun piano Prius per gli Usa. Un considerazione, però, va fatta: chi ci sfida sul fronte dell’ibrido deve risolvere ancora i tanti problemi per i quali noi abbiamo da tempo trovato le soluzioni”. A proposito di soluzioni, è sempre vali-
L’albo d’oro del Premio Gianni Mazzocchi
2014 - Takeshi Uchiyamada (Tecnologia ibrida) 2013 - Giorgetto Giugiaro (Eccellenza nel campo del design) 2012 - John Barnard (Innovazione tecnologica in Formula 1) 2011 - Ralph Nader (Difesa del consumatore)
torizzazioni a gasolio che hanno ormai costantemente superato quelle a benzina in molti dei Paesi automobilisticamente più evoluti. Ora, dopo una prima fase in cui l’ibrido si è fatto largo sul mercato dell’auto per merito essenzialmente della caparbietà della Toyota, la modalità elettrica sta assumendo un nuovo importante ruolo nell’evoluzione della tecnologia proposta per prima sul mercato dalla Prius nel 1997.
La parte che mancava
Infatti, l’adozione del plug-in e quindi della ricarica da fermo che va ad aggiungersi a quella in movimento già insita nel sistema ibrido, si accinge a conferire alle auto ibride quella parte prestazionale che ancora le mancava. Al momento, il sistema plug-in non sembra consentire ancora elevate percorrenze in modalità solo elettrica, ma siamo certi che l’ingresso di molti nuovi attori di prima grandezza (Gruppo Volkswagen in primis) porterà sicuramente l’autonomia in solo elettrico a valori tali da consentire l’uso dell’ibrido nella sola modalità a batterie nei percorsi urbani. E questo, a nostro avviso, completerebbe il cerchio, offrendo al consumatore un tipo di motorizzazione doppia, destinata sia all’uso urbano senza emissioni dannose, sia all’uso extraurbano nelle lunghe percorrenze, con un acclarato risparmio di carburante (la quarta edizione della Prius in arrivo sul mercato appare l’esempio più significativo della nuova, ulteriore riduzione dei consumi di benzina). do il concetto della condivisione della tecnologia ibrida? “Ritengo che in genere tutte le tecnologie tese a migliorare la qualità dell’ambiente nel quale viviamo non devono essere detenute da un solo costruttore”. Un suo pensiero sulla tecnologia dell’ibrido ad aria compressa sulla quale sta lavorando la francese PSA? “Per quel che ne so, non mi sembra una soluzione dotata di elevata efficienza”.
Perché avete un atteggiamento negativo nei confronti dell’elettrico? “Possiamo forse dare questa impressione, che però non è la verità, poiché noi in realtà abbiamo lavorato e investito molto sulla tecnologia elettrica. La conclusione alla quale siamo arrivati è la seguente: con lo stato dell’arte della tecnologia di oggi delle batterie non si risolvono i seguenti problemi: costo delle batterie, autonomia di esercizio, tempo di ricarica, vita delle batterie, che sull’auto elettrica è di 5 anni, contro l’intero ciclo di vita per un’auto ibrida”. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
IL FATTO Non c’è dunque dubbio che l’ibrido plugin si stia accingendo a scrivere un nuovo capitolo dell’affascinante storia dell’automobile, ma ciò non significa che lo sviluppo commerciale del sistema possa presto arrivare ai 20 milioni di unità annui senza un ulteriore, importante passo avanti. L tecnologia ibrida plug-in deve poter entrare in modo significativo anche nel mercato delle vetture piccole e compatte, mercato che secondo gli analisti più attenti significa fra il 20% ed il 25% del totale delle vendite annue mondiali. Di certo, quanto illustrato dal Chairman del Board di Toyota, Takeshi Uchiyamada, nell’intervista (vedi pagina 19) ha una sua indiscussa verità: il sistema plug-in è costoso e adottarlo per le piccole ibride significherebbe portare quelle vetture fuori mercato in termini di prezzo. Tutto ciò detto, però, resta il fatto che le auto di piccola taglia sono una fetta importante del mercato mondiale, visto che solo in Europa (secondo le stime di Jato Dynamics) nel 2013 hanno rappresentato il 34,1% delle vendite per prendere atto che l’assenza dell’ibrido e dell’ibrido plugin in questa fascia di mercato riduce di molto le prospettive di poter arrivare a quei 20 milioni di vendite di vetture a doppio motore indicati come possibili per il 2020.
Ricerca a tutto campo
Tutto ciò detto, naturalmente ci si deve basare su un giustificato ottimismo se si pensa alla continua evoluzione tecnologica resa possibile dai grandi investimenti che tutte le protagoniste del mercato mondiale stanno da tempo facendo alla ricerca di soluzioni sempre più avanzate sul fronte ecologico (e non solo). In questa ottica, per concludere, ricordiamo che mentre Toyota annuncia altri 15 modelli ibridi oltre ai numerosissimi già presenti nel suo schieramento, sono in arrivo sul mercato di massa le ibride plug-in di Ford, di Volkswagen e di Mitsubishi e le proposte di molte delle marche premium (Audi, BMW, Mercedes, Porsche) che considerano questa soluzione tecnologica come un importante plus nella crescita sul mercato più remunerativo. TOP 10 IBRIDE IN ITALIA NEL 2013 Pos. Marca e Modello
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus CT Peugeot 508 Peugeot 3008 Lexus IS Lexus RX Citroën DS5 Volvo V60
Fonte: Unrae
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6.194 5.430 904 532 323 304 272 232 192 167
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
COME SARÀ ALIMENTATA LA PROSSIMA VETTURA CHE ACQUISTERETE?* Italia Germania Belgio Spagna Francia Portogallo Gran Bretagna Turchia Media 8 Paesi
Diesel
Ibrida
32% 22% 21% 40% 28% 24% 14% 14% 25%
9% 14% 11% 12% 13% 16% 11% 21% 13%
Benzina
*Sondaggio effettuato tra i possessori di auto privati Fonte: L’Observatoire Cetelem
Elettrica
6% 21% 15% 5% 7% 5% 24% 7% 11%
Altre
9% 4% 6% 7% 5% 12% 3% 10% 7%
22% 11% 10% 9% 8% 15% 10% 29% 14%
LE VENDITE DI VETTURE IBRIDE TOYOTA- LEXUS DAL 1997 Anno
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale
Fonte: Toyota Motor Company
Giappone
Nord America
300 17.600 15.200 12.500 18.400 19.900 27.100 68.700 58.500 72.400 81.900 104.400 251.100 392.200 316.300 678.000 679.100 2.814.200
5.700 15.900 20.300 24.800 55.900 149.900 197.600 287.800 254.900 205.200 195.800 185.100 344.600 358.100 2.302.400
Europa
700 2.300 800 800 8.100 23.300 36.000 48.900 57.800 54.700 70.100 82.800 106.800 153.000 646.600
Prius Prius a, Prius v, Prius+ Aqua, Prius c Camry hybrid Alphard hybrid*2 Auris hybrid Yaris hybrid Avalon hybrid Highlander hybrid, Kluger hybrid*3 Vellfire hybrid Sai Estima hybrid Crown hybrid Harrie hybrid Crown Mild hybrid*4 Crown Majesta hybrid Corolla Axio hybrid Corolla Fielder hybrid Lexus LS 600h/LS 600hL Lexus GS 450h/GS 300h Lexus RX 400h/RX 450h Lexus HS 250h Lexus CT 200h Lexus ES 300h Lexus IS 300h Fonte: Toyota Motor company
Giappone
1.407.600 289.000 529.300 35.800 43.300 3.400 17.100 71.000 105.000 77.900 23.700 6.400 3.000 8.700 21.300 23.500 14.200 27.400 39.300 37.800 8.700
Nord America
1.404.800 91.400 83.000 294.400 17.200 133.100 2.800 6.800 145.300 22.300 51.000 24.600 -
28% 27% 37% 28% 39% 28% 38% 19% 30%
Totale vendite globali
LE VENDITE MODELLO PER MODELLO DELLE IBRIDE TOYOTA- LEXUS Modelli
Non so
300 17.600 15.200 19.000 36.900 41.300 53.200 134.600 234.900 312.500 429.400 429.700 530.100 690.100 628.900 1.219.000 1.279.400 6.072.900
Europa Totale vendite globali
268.600 21.700 124.200 73.400 4.300 12.400 86.000 41.300 200 5.900
3.166.600 405.100 633.600 418.700 44.600 128.000 75.400 17.200 138.300 17.100 71.000 105.000 77.900 23.700 6.400 3.000 8.700 21.300 35.300 38.700 288.600 61.600 169.000 47.000 16.700
23
IL CASO La storia infinita (e irrisolta) della RCAuto: situazioni caotiche che fanno male a tutti Una storia che sfiora il ridicolo, triste, molto italiana. E che scontenta tutte le categorie che ne sono coinvolte. Si parla di politica e di automobile (assicurazioni, nello specifico), d’altronde: poteva essere altrimenti? I fatti sono questi. A fine dicembre 2013 il Consiglio dei Ministri vara il decreto legge Destinazione Italia, il cui articolo 8 è interamente dedicato alla RCAuto. Nei giorni precedenti l’approvazione è circolata una bozza che già ha suscitato polemiche; il testo licenziato contiene alcune modifiche che acuiscono la generale scontentezza. Per cominciare, si conferma l’obbligo per le assicurazioni di farsi carico dei costi di installazione, disinstallazione, sostituzione e portabilità delle scatole nere, ma lo sconto per l’automobilista che accetti di montarle sulla propria auto cala dal 10% della bozza al 7% del testo definitivo. Si precisa che la riduzione viene calcolata in base alla “somma dei premi RCAuto incassati nella Regione dalla medesima compagnia nell’anno precedente, divisa per il numero degli assicurati nella stessa regione”. Precisazione importante: nella bozza la media era calcolata su base nazionale. Inoltre, si conferma la validità dei dati della scatola nera come prova in caso di contenzioso, ma con una machiavellica aggiunta: “Salvo che la parte contro la quale (le prove) sono state prodotte dimostri il mancato funzionamento del dispositivo” - inevasa la logica susseguente domanda: e come fa l’automobilista/parte avversa a dimostrare che la scatola nera installata sull’altra vettura non funziona?
Riparazione al posto del denaro
Poi. Viene confermata la riparazione in forma specifica, che si verifica quando la compagnia risarcisce il danneggiato facendosi carico della riparazione del veicolo invece di risarcirlo con denaro. Ma non è un obbligo: chi accetta, si vede riconoscere uno sconto del 7% sul premio (era l’8% nella bozza), che sale al 10% in alcune regioni più a rischio (era il 12%). Ma soprattutto viene confermata la penalizzazione per chi decide di rivolgersi ad un carrozziere o meccanico di fiducia piuttosto che a quello proposto dalla compagnia: l’importo da liquidare non potrà comunque essere superiore alla cifra che l’assicurazione avrebbe corrisposto al suo carrozziere. Ancora. L’assicurato che accetta di usufruire delle prestazioni mediche fornite da un professionista pagato dalla compagnia, ha diritto a uno sconto del 7% sul premio (era il 10% nella bozza). Eliminata la di24
sposizione, presente anch’essa nella bozza, che allungava i tempi del risarcimento, per i soli danni alle cose, da 60 a 90 giorni in presenza di denuncia con una sola firma e da 30 a 45 giorni se il “modulo blu” è sottoscritto da entrambi i conducenti. Confermata la determinazione in merito alla prescrizione del diritto al risarcimento: due anni, ma il danneggiato deve presentare la denuncia entro 90 giorni salvo cause di forza maggiore.
Guerra senza quartiere
Siamo a intorno alla metà di dicembre e si scatena un putiferio. Scendono in campo (e in piazza) tutti, ma proprio tutti: dall’Ania ai carrozzieri, dai medici agli avvocati, oltre naturalmente all’Associazione vittime della strada. Per oltre un mese è guerra a tutto campo. L’Ania contro le associazioni di categoria, queste contro l’Ania, e tutti insieme contro il Governo. Manifestazioni di piazza, proteste sui giornali. Il ministero dello Sviluppo Economico e la commissione Attività Produttive della Camera vengono letteralmente bombardate di fax, in seguito all’iniziativa promossa dal gruppo Mobilitazione Decreto RCAuto, che raccoglie una trentina di associazioni ed enti che operano nel settore (vittime della strada, carrozzieri, avvocati, medici legali, eccetera). Il gruppo promuove la Carta di Bologna, documento che cita la Legge Hamon di recente approvata in Francia (che sancisce, tra l’altro, la libera scelta del riparatore e la portabilità dei premi assicurativi) e che punta il dito sugli emendamenti che intendono limitare il valore del danno alla persona e chiede il declassamento della scatola nera nella gerarchia delle fonti di prova. L’Ania, dal canto suo, parla di “occasione perduta per venire incontro agli automobilisti”, di “aumenti dei prezzi pertanto inevitabili”, e produce il risultato di uno studio dal quale emerge che in Italia la RCAuto costa 213 euro in più per ciascun veicolo assicurato rispetto a Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania. Lo studio ha preso in considerazione il quinquennio 2008/2012 e ha stabilito che il prezzo medio delle assicurazioni per cliente è di 491 euro rispetto a una media di 278 euro per gli altri Paesi europei. Secondo l’Ania i due fattori determinanti che spingono in alto le tariffe italiane sono costo dei sinistri (che incide per il 60%) e maggiore tassazione (24% contro il 17% degli altri Paesi), dunque non dall’azione diretta delle imprese assicuratrici. E poi, si sottolinea, c’è da risolvere la questione dei risarcimenti: in caso di morte, per esempio, in Italia sono quattro volte più alti ri-
spetto agli altri Paesi. Insomma, l’Ania chiede al Governo “più coraggio”, e fiducia nel mercato (!). La risposta non si fa attendere. Arriva per bocca di Giuseppe Cassaniti Mastrojeni, presidente dell’AiFVS, l’associazione italiana familiari e vittime della strada. “Togliere i risarcimenti ai congiunti di un defunto per metterli in mano a compagnie che hanno già due miliardi di utili è una vergogna che va bloccata. Non è sopportabile che sia preso come oro colato uno studio di una società di consulenza pagata dalle compagnie, che lavora per le compagnie di assicurazioni e che ha come fonti solo le assicurazioni per arrivare a decurtare per decreto il valore della vita umana. Negli ultimi anni il legislatore ha giocato pesantemente sui vivi per fare regali alle compagnie, ora se la prende anche con i morti. Sembra un provvedimento ad orologeria perché la Cassazione recentemente ha stabilito che esiste non solo il danno morale, per il defunto, ma anche il danno da morte in sé. Ci dispiace che uno di questi emendamenti sia firmato da uno dei personaggi di spicco del nuovo corso del centrosinistra che rischia, al contrario, di manifestare una collateralità nei confronti del mondo assicurativo e finanziario”. Insomma, un putiferio. Che sembra impressionare il mondo della politica, a sinistra come a destra. Dubbi, ripensamenti. Ne consegue che ad inizio febbraio dal decreto Destinazione Italia, ormai prossimo ad essere approvato, viene stralciato l’articolo 8. Via, tout court. “Seguirà un decreto legge interamente dedicato”, annuncia il Governo.
Il ritorno dell’articolo 8
Se non tutti, almeno qualcuno ne è contento? Non si sa. Manca il tempo per capirlo. Perché immediatamente a ridosso dell’annuncio governativo, il 6 febbraio, prende a circolare la bozza del nuovo e prossimo decreto legge e, sorpresa!, si scopre che il testo della medesima ricalca pari pari il famigerato articolo 8 appena stralciato. Si è detto: il Governo ha così inteso dare un segnale di compattezza. Ma, senza voler offendere nessuno, il segnale che è arrivato a destinazione è ben altro, più vicino alla schizofrenia che alla compattezza. E adesso, dunque? Immaginare costa niente. E poi, in questo caso è assai facile immaginare cosa accadrà, quando il disegno di legge affronterà l’iter della discussione. La storia si ripeterà tale e quale è stata finora. Gli assicuratori da una parte, le associazioni di categoria dall’altra, il Governo nel mezzo, impossibilitato ad accontentare tutti e incapace di liberarsi delle pastoie autoimposte dalla ricerca del consenso. Una storia ridicola, ma soprattutto triste. Una storia italiana. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
IL FATTO Alleanza Intergea-Spazio: nel business dei ricambi entra un nuovo competitor Vendere ricambi non è impresa semplice. È lavoro per aziende specializzate. L’unica iniziativa concreta avviata dai Concessionari italiani negli ultimi anni è quello dei consorzi ricambi di Asconauto, intuizione geniale, il cui sviluppo ha preso un ritmo blando dopo un iniziale successo. Qualcosa ora ha però ripreso finalmente a muoversi, soprattutto al Sud. Altri ci hanno provato, improvvisando (e altri ancora ci proveranno) allettati dall’invidiabile redditività dei ricambisti, con risultati deludenti. Tutto questo, sino ad oggi. La novità dell’anno, in quest’area di business legato all’automotive, è l’accordo fra due imprese importanti come Intergea e Spazio che, a Torino, ha portato alla creazione di una società totalmente dedicata alla distribuzione ricambi. Si tratta di due Gruppi di notevoli dimensioni non solo per ampiezza del fatturato, ma soprattutto per gli indici di redditività e di efficienza. Non è notizia di tutti i giorni che due aziende di tale portata decidano di abbandonare la strada finora seguita individualmente nel post-vendita per mettersi insieme e dar vita a una nuova impresa, specializzata nella vendita di ricambi.
Nati per razionalizzare
Il perché della costituzione di Cierreffe (Centro Ricambi Fiat) ce lo spiegano gli stessi protagonisti. “Attenzione a non cadere nell’errore di credere che vogliamo espanderci dando battaglia ai ricambisti indipendenti - tiene a precisare Alberto Di Tanno, patron di Intergea - la nostra iniziativa è circoscritta ai ricambi originali dei marchi del Lingotto, rappresentati da entrambe le nostre attività, allo scopo di razionalizzare i costi e aumentare l’efficienza logistica. Tutto alla luce del sole e in pieno accordo con la dirigenza di Fiat Parts & Service di Volvera (sempre più integrate in MOPAR. ndr)”. Sulla grande ma non facile piazza di Torino, Intergea e Spazio sono giunti alla conclusione che farsi concorrenza nella distribuzione ricambi genera solo una duplicazione di costi. “Ogni giorno da Borgaro Torinese, dove ha sede Intergea e dal nostro magazzino Spazio di Torino Nord in via De Gubernatis - ci spiega Gian Michele Vinelli, uno dei soci di Spazio - partivano fino al 31 dicembre scorso, due volte al giorno, 10 furgoni a testa per la consegna degli stessi ricambi, sulla stessa zona, agli stessi clienti potenziali. Dopo la fusione delle attività, dall’unica sede Cierreffe in via De Gubernatis partono ogni volta solo 10 furgoni in totale per svolgere lo stesso compito di Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
prima, con un risparmio di spese generali che abbiamo calcolato troppo elevato per rinunciarvi”. Più dettagliatamente l’attività della nuova società è concentrata sui ricambi Lancia, Alfa Romeo, Fiat (anche Professional), Chrysler e Jeep, perché Intergea continua a distribuire autonomamente i ricambi dei marchi stranieri da essa rappresentati, attraverso il preesistente Cer (Centro Ricambi Europeo) che rimane di sua esclusiva pertinenza, in quel di Borgaro Torinese. Il progetto di razionalizzazione di costi messo a punto dalla team IntergeaSpazio, prevede anche che, benché il Cer di Intergea operi autonomamente con i ricambi dei propri marchi stranieri, la sua logistica è gestita da nuova società in qualità di external independent provider. Armonia di accordi e concentrazione sulla specializzazione, all’insegna del risparmio dei costi di gestione. “Il nostro accordo - continua Vinelli - prevede la soluzione di due problemi che penalizzavano l’attività ricambi delle nostre rispettive aziende. Intergea soffriva limiti di spazio di magazzino per il suo Cer (tanto da aver deciso di cedere a terzi lo stoccaggio delle merci) mentre noi di Spazio avevamo problemi di logistica. In una sola mossa li abbiamo risolti entrambi”. I numeri della nuova società sono di tutto rispetto (vedi box) ma quello che impressiona di più è che l’accordo porterà a un risparmio complessivo di 4 milioni di euro di capitale investito, con effetti ovviamente positivi sulla redditività. Sarà interessante vedere i risultati. Bisognerà però attendere il bilancio dell’attività 2014, ovvero non prima della metà dell’anno successivo.
In cerca di nuove dimensioni
L’esperienza e la provata qualità professionale dei partner sono però tali da lasciare assai pochi dubbi sull’esito finale. In materia di merger & acquisition e di gestione aziendale il gruppo dirigente ha dato (e non solo da oggi) concrete dimostrazioni di capacità nella guida delle rispettive aziende. L’accordo Cierreffe riveste notevole interesse soprattutto perché permette di ricordare ai protagonisti della distribuzione automobilistica nazionale che, anche in un momento di dura e persistente crisi, concentrarsi sulla disgrazia nella speranza che la domanda di auto torni ai livelli ante crisi, non porta da nessuna parte. Non si vede ancora una concreta via di uscita e difficilmente si tornerà al mercato di 2 milioni e passa di vetture degli anni passati. Bisognerà trovare nuove dimensioni per rimanere sul
I numeri di Cierreffe Fatturato previsto (euro) - Listino 54.000.000 - Netto 35.000.000 Codici gestiti 40.000 Consegne giornaliere 1.000 Partenze furgoni al giorno 2 Dipendenti 54 Agenti di vendita 8 Clienti attivi 3.500 Officine autorizzate 260 Marchi distribuiti* 16 Area geografica operativa Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta * Marchi Fiat Cierreffe, marchi esteri, Cer (Integea), marchi Spazio
mercato. Nel mandato di concessione esistono opportunità che i dealer di altri Paesi ormai da tempo hanno imparato a cogliere. Non è un segreto che i grandi gruppi come gli statunitensi AutoNation o Penske Group, forse i due maggiori dealer in assoluto, dalla vendita di auto nuove (oltre il 55% del fatturato totale) guadagnano intorno al 25% del totale lordo mentre dal post-vendita (pari a circa il 15% del fatturato totale) intascano oltre il 40% del profitto lordo complessivo aziendale. Molti dealer italiani, soprattutto quelli che hanno avuto la possibilità di presenziare ai lavori della NADA, l’associazione dei Dealer Usa, conoscono questi dati.
Le buone pratiche da imitare
Non è però sufficiente fermarsi alla conoscenza. È tempo di seguire gli esempi di best practises facilmente replicabili come quello torinese di Intergea e Spazio. Le formule possono essere anche diverse adattandole alle particolari esigenze aziendali e territoriali. La distribuzione ricambi è solo un’opportunità (non la sola), ma può essere interessante ricordare che a fronte di un margine medio della gestione caratteristica complessiva dei dealer auto di -1,70% sul fatturato nel 2012, i ricambisti indipendenti intascano mediamente il 2%. Sono dati che emergono dalle analisi di ItaliaBilanci. Ancor più significativo considerare che la maggiore azienda nazionale della distribuzione specializzata di ricambi abbia chiuso il bilancio 2012 con il +10,1% di utile, ovvero a un livello ben lontano da quello del più abile dealer auto. Va però sottolineato che il confronto del dato aggregato delle varie attività dei Dealer (nuovo, usato, assistenza, ricambi e servizi finanziari vari) con quello dell’attività omogenea specializzata dei ricambisti indipendenti, non può che essere soltanto indicativo perché disomogeneo. 25
ANALISI Ecco perché nel mercato delle flotte siamo il fanalino di coda dell’Europa
No, decisamente non ci vuole molto per capire come mai in Italia il mercato delle flotte, che è uno dei pilastri della vendita di auto nuove, è ridotto ad un ruolo del tutto secondario in confronto con quanto avviene negli altri grandi mercati continentali. La tabella che proponiamo in fondo a questa pagina ne dà ampia spiegazione, confermando per l’ennesima volta la pochezza di certe misure fiscali adottate ormai da anni e mai modificate e la totale cecità di chi spesso si affanna a dire che l’Italia fa parte dell’Europa, rifiutandosi però di guardare poi alla realtà dei fatti. Per i molti uomini politici alternatisi sul ponte di comando di questo Paese noi nei confronti dell’Unione Europea abbia solo obblighi, dimenticando regolarmente di ammettere che il concetto dovrebbe essere a due sensi di marcia e che quindi ciò che viene adottato in altri mercati dell’UE deve collimare con le misure applicate in Italia, se non altro per motivi di competitività.
Costo ammortizzabile ridicolo
Già, perché che senso ha quel costo ammortizzabile semplicemente ridicolo se confrontato con quelli degli altri 4 grandi mercati europei, essendo evidente che non è la deducibilità che è almeno più o meno simile a quella di Francia e Gran Bretagna, quanto la pochezza del costo ammortizzabile se messo a confronto con quelli di Francia e Gran Bretagna, Paesi dove sono illimitati. In questa ottica, a causa delle diverse politiche fiscali trova quindi ampia spiegazione la differenza esistente nell’immatrico-
lato dei 5 principali mercati europei, con la quota tedesca che si avvicina al raddoppio rispetto al valore italiano, e anche con la Gran Bretagna che si avvicina molto ad una suddivisione 50/50 del targato. L’Italia, in questo scenario, è decisamente il fanalino di coda, con una netta preponderanza di immatricolazioni ai privati.
Crescita robusta
Uscendo dalla logica della competitività fiscale fra Paesi, c’è da registrare - come afferma Dataforce, principale provider dei dati di mercato delle flotte in Europa - una robusta crescita del mercato di dicembre (+13,5%) nel complesso dei 5 Paesi riducendo così in modo notevole la flessione dell’intero 2013 ad un accettabile -1,5%. E sempre grazie alle elaborazioni di Dataforce, è possibile confrontare il mercato delle flotte sulla base dei singoli principali segmenti, osservando che chi gestisce gli acquisti nel 2013 si è orientato meno sulle vetture medie, che nei 5 mercati considerati perdono il 12,3% e 2,2 punti di quota, mentre risultano in netta crescita fuori strada e Suv, che crescono del 9% e che guadagnano 1,5 punti di quota. In particolare i Suv/crossover hanno conquistato lo scorso anno una quota importante del mercato delle flotte per merito della forte domanda di Opel Mokka, Renault Captur e Peugeot 2008 che vanno ad arricchire uno schieramento significativo già composto dalle top sellers, come li definisce Dataforce, Audi Q5, Ford Kuga, Honda CR-V, Kia Sportage, Mazda CX-5, e le Nissan Qashqai e Juke.
MERCATO FLOTTE PER SEGMENTO NEI 5 GRANDI MERCATI EUROPEI Segmento
Compatte Piccole Medie Fuoristrada/Suv Minivan Fonte: Dataforce
Diff. %
Quota %
Quota %
+0,6 +3,5 -12,3 +9,0 -4,8
22,2 16,9 16,8 15,5 10,4
21,7 16,1 18,8 14,0 10,8
vs 2012
nel 2013
AUTO AZIENDALI NEI 5 GRANDI MERCATI EUROPEI - 2013
nel 2012
Italia Francia Germania Gran Bretagna Spagna
Deducibilità
Italia
Fonte: Unrae
18.076 18.300 illimitata 18.200 illimitata
Quota ammortizzabile
20% 100% 100% 100% 100%
44,5
1,790 mln
63,8
36,2
Costo ammortizzabile
3.600 18.300 illimitato 18.200 illimitato
*50% per i professionisti e/o per casi estranei all’attività di impresa. Fonte: Unrae
26
55,5
56,4
Spagna
Fatturato
2,952 mln
47,5
Francia
Società
62,1
37,9
Gran Bretagna
TRATTAMENTO FISCALE AUTO AZIENDALI Paesi
Privati
Germania
52,5
43,6
2,265 mln
0,723 mln
1,303 mln
Detraibilità IVA
40% 100% 100%* 100% 100%
Opel rinnova Meriva per rimanere leader
Opel rinnova la Meriva, modello fondamentale in Italia dove è un autentico punto di riferimento in termini di flessibilità, ma anche modello chiave per il ritrovato desiderio di espansione in Europa del marchio. Ha debuttato nelle concessionarie a metà febbraio con prezzi compresi tra 17.300 e 24.120 euro. La rinnovata monovolume compatta si distingue ora per un design più vivace e per la dotazione di numerose tecnologie all’avanguardia che consentono di incrementare ulteriormente comfort ed efficienza. A bordo, come già avvenuto su Adam e Insignia, non poteva mancare il sistema di infotainment IntelliLink, giunto alla terza evoluzione, che consente di integrare i contenuti dello smartphone sulla vettura per una migliore facilità di utilizzo e per una maggiore sicurezza di guida. Interessante è la nuova motorizzazione diesel CDTI 1.6, che è frutto di un progetto tutto italiano, essendo stata sviluppata dalla GM Powertrain di Torino. Costruito tutto in alluminio, il nuovo motore nel ciclo misto consuma appena 4,4 litri/100 km. Ma la regina della gamma sarà la nuova versione Gpl turbo 1.4 da 120 Cv. Inoltre presto esordirà un 110 Cv da 3,8 l/100 km e 99 g/km di CO2. Con Meriva nel 2003 Opel ha inventato il segmento dei piccoli monovolume e da allora la vettura è stata venduta in Europa in oltre 1 milione di esemplari. La prima generazione ha dominato il segmento rimanendo leader per tutti i suoi sette anni di carriera. La seconda serie ha esordito nel 2010 e sta replicando il successo della precedente con già 330mila unità immatricolate, anche se adesso si divide il segmento B con lo sport utility compatto Mokka: insieme hanno totalizzato 150mila esemplari nel 2013 (60% Mokka). Nicola Benai, Direttore marketing di GM Italia, ha ricordato che Meriva si è ritagliata uno spazio importante in Italia, che è il secondo mercato dopo la Germania e rappresenta il 18% del totale venduto. Meriva è al comando nel segmento e in dieci anni ha conquistato quasi 250mila clienti. GM Italia conta di immatricolarne circa 10 mila unità nel corso del 2014 con un mix di alimentazione che prevede il 40% ciascuno per le versioni a gasolio e Gpl (allo stesso prezzo rispettivamente dei CDTI attuali con la funzione Stop&Start e dei benzina) e il 20% per quelle a benzina. Giudicata la migliore in qualità secondo le analisi dello scorso anno del Tüv tedesco (migliore anche delle auto premium), la rinnovata Meriva non avrà per il momento una versione a metano. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
RIFLESSIONI Generalisti, Premium e Luxury, tre modi di essere automobile anni luce lontani fra loro Premium Automotive Group (PAG): Jaguar, Aston Martin, Volvo, Land Rover. Erano tutti marchi che la Ford aveva comprato negli anni ’90 per creare un polo “luxury automotive” cui applicare le regole del suo marketing. Sulla carta un’operazione perfetta, il successo era ben chiaro sulle slide. Però la presentazione in PowerPoint si è dovuta confrontare con quello che stava fuori dalla sala riunioni: il mercato. Sappiamo tutti come andò a finire. PAG fu smantellato e svenduto nel 2007 a cinesi, indiani e fondi d’investimento. Occorre ricordare questa storia che racchiude in sé un insegnamento: non sottostimare le differenze di gestione che vi sono tra brand generalisti, premium e luxury. Nonostante siano tutte automobili, sottintendono concezioni diverse di mercato, di relazione con i clienti, di gestione del valore anziché del prezzo, di rete distributiva e CRM. Considerarsi “premium” solo per vendere ad un prezzo più alto rispetto alla media del mercato rischia di essere un abbaglio come può esserlo concentrarsi solo sugli gli aspetti tecnologici e qualitativi del prodotto. Tutti sanno che Casio misura il tempo in maniera molto più precisa di Rolex ma nessuno lo considera per questo un marchio “premium”. Concettualmente “premium” è il primo livello di democratizzazione del lusso. Una cerniera tra la funzionalità del marchio generalista e l’effimero voluttuario del mondo luxury. Complice la polarizzazione dei consumi, i brand generalisti provano a guardare in alto alla ricerca di mercati profittevoli. Questo fenomeno ha creato quello che in altri settori merceologici è definito masstige (dalla crasi tra mass e prestige), una sorta di brand stretching che ha cercato di far convivere esigenze di volumi con la ricerca edonistica tipica dei marchi di lusso. L’esperienza Ford di un approccio marketing “tradizionale” ha dimostrato che questo metodo non è efficace in questo segmento, perciò va verificata la propensione del marchio a essere “premium” misurandolo sul paradigma delle 4C: cultura, coerenza, codici, club.
Cultura - È l’elemento chiave che determina a cascata tutti gli altri e deve essere parte del patrimonio di conoscenze dell’azienda. È la modalità con cui l’azienda affronta ogni attività progettuale, produttiva e commerciale. La differenza sta nella posizione del cliente rispetto ai processi decisionali, la sfida è trasformare una cultura industriale abituata a logiche di rapporto volumi-costo con una visione basata sul valore della Customer Experience in cui il cliente non compra l’oggetto ma il suo contenuto valoriale. È una forma di approccio che deve permeare l’intera azienda e comporta una trasformazione delle logiche decisionali. 28
Coerenza - Rappresenta il primo prodotto della cultura. Marchi come BMW, Audi sono divenuti emblemi della premiumness, attraverso tre decenni di scelte strategiche, industriali, commerciali, di comunicazione perfettamente lineari; che hanno rispettato i DNA del brand perpetuandoli. Se ne evince che un brand premium si costruisce nel tempo evitando i trabocchetti imposti dalle mode; il concetto di “premium” porta con sé il valore della atemporalità, che lo rende immune dalle tendenze della moda che sono di per sé effimere.
Codici - Rappresentano il valore ontologico del brand. Occorre lavorare sui codici intangibili come la storia della marca che rappresentano una dote irripetibile e distintiva capace di evocare sogno, immaginazione, leggenda. È la storia che rende i brand unici ed è la loro capacità di gestirla che li rende mito. La quasi totalità delle marche automobilistiche oggi ha storie centenarie alle spalle eppure alcuni sembrano dimenticarsene, mentre quello che trasforma la storia in icona è la capacità costante di perpetuarla, di farla apparire, di raccontarla attualizzandola.
Club - Appartenere a una élite riconoscibile, essere “premium” è una modalità per distinguersi, un modo per elevarsi ed evidenziare la propria scelta. Una gratificazione psicologica ma che deve tradursi in servizi e privilegi giustificati del costo che il cliente ha pagato per un bene altrimenti fungibile. Poter contare su un servizio veloce nella soluzione dei problemi, flessibile sulla base delle proprie esigenze, gestito da persone entusiaste decreta il successo. Non sono solo parole, ma quello che ha permesso a Lexus di essere riconosciuta come il primo brand auto negli Usa dall’indice LCEI (Luxury Customer Experience Index) del Luxury Institute. Gli americani lo chiamano mertiage, ed è questa la sfida che devono affrontare i generalisti per poter accedere all’empireo del “premium”: dimostrare con continuità e coerenza la legittimazione a salire un gradino nell’immaginario collettivo.
L’autore
Andrea Baracco ha maturato una significativa esperienza gestendo il marketing e la comunicazione per i brand Stream TV, Azimut Yachts, Renault. Attualmente è Managing Partner di “Baracco Associati advisor di direzione d’impresa”.
LE VENDITE DI ALCUNI MARCHI PREMIUM NEL MONDO Marche
BMW Mini Rolls Royce Totale Gruppo BMW Audi Mercedes Smart Totale Gruppo Daimler Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Porsche Totale di cui vendite in Cina: Audi BMW* Mercedes Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Porsche di cui vendite in Usa: BMW* Mercedes Audi Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Porsche
12 mesi 2013
Quota %
12 mesi 2012
Quota %
Diff. %
491.989 390.713 218.045 77.361 17.876 95.237 37.425
8,65 6,87 3,83 1,36 0,31 1,67 0,66
405.838 326.444 196.211 65.896 7.451 73.347 31.205
7,77 6,25 3,76 1,26 0,14 1,40 0,60
21,23 19,69 11,13 17,40 139,91 29,84 19,93
375.782 312.534 158.061 50.010 16.952 66.962 42.323
6,61 5,49 2,78 0,88 0,30 1,18 0,74
347.583 274.134 139.310 43.664 12.011 55.675 35.043
6,65 5,25 2,67 0,84 0,23 1,07 0,67
8,11 14,01 13,46 14,53 41,14 20,27 20,77
1.655.138 305.030 3.630 1.963.798 1.575.500 1.461.680 100.792 1.562.472 348.338 76.701 425.039 162.145 5.688.954
*include Mini. Fonte: Aid/Industry
29,09 5,36 0,06 34,52 27,69 25,69 1,77 27,47 6,12 1,35 7,47 2,85 100,00
1.540.085 301.526 3.575 1.845.186 1.455.123 1.320.097 103.722 1.423.819 303.926 53.847 357.773 141.075 5.222.976
29,49 5,77 0,07 35,33 27,86 25,27 1,99 27,26 5,82 1,03 6,85 2,70 100,00
7,47 1,16 1,54 6,43 8,27 10,73 -2,82 9,74 14,61 42,44 18,80 14,94 8,92
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
CONVEGNO Post-vendita, noleggio, vendita, tariffe per il cliente si può e si deve fare di più “Cultura è la parola chiave del service. Dove per cultura non intendiamo le conoscenze approfondite, ma quel sentire comune che dà il giudizio, la misura, che permette alle persone - centrali nel service - di operare scelte e comportamenti opportuni”. Così, alle 9 in punto, Pier Luigi Del Viscovo, creatore, centro motore e animatore di Fleet&Mobility ha aperto la 2° edizione de La Capitale Automobile Service, il 7 febbraio, nella cornice di Palazzo Rospigliosi, a Roma, davanti a circa 200 operatori del settore, interessati e attenti fino alle battute finali. Uno dei primi stimoli è stato per il Noleggio a Lungo Termine, che negli ultimi anni è sembrato più concentrato sull’efficienza che sulla qualità percepita del servizio di post-vendita.
Gestire l’economicità del noleggio
Alfonso Martinez Cordero, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia e VP di Aniasa ha interpretato correttamente il senso del dibattito: “Le culture si vivono anche se non sono scritte. Il prodotto o il servizio si inserisce nelle esperienze di vita del cliente. Quindi se l’erogazione del servizio sarà ottimale, di conseguenza il nostro cliente sarà soddisfatto. Con la crisi economica il settore del Noleggio a Lungo Termine si è trovato di fronte alla necessità stringente di gestire l’economicità dei contratti. All’inizio si è agito sulla pressione verso i fornitori allo scopo di diminuire l’impatto dei costi da essi generati; oggi invece la frontiera è di chiedere loro di interagire molto di più con il driver e di garantire ai nostri clienti una qualità dei servizi sempre al top”. Più difficile quando il servizio post-vendita è destinato non al driver di un contratto di NLT, che ha già accettato di affidarsi a quella organizzazione, ma a un cliente privato. Cui Casa e Concessionario sono riusciti a vendere un’auto, ma non il relativo pacchetto manutenzione - ci riescono nel 6% dei casi, stando ai dati ICDP presentati da Luca Montagner, ma con la forte scusante che a un cliente ogni due nemmeno lo offrono! Probabilmente per ovviare a tale disinteresse la strategia di Mazda, espressa da Piero Giardini, direttore customer service di Mazda Italia, è di “creare un ponte tra la Casa e il cliente”. Insomma, prendersi cura del cliente “dopo” l’acquisto è ritenuto tanto importante che le Case si rimboccano le maniche e stabiliscono una relazione diretta, cosa che non fanno (non potrebbero comunque) per la vendita dell’auto nuova. Se ci pensiamo, è almeno curioso. Dove il dealer aggiunge valore “intangibile” (a un’auto nuova, fatta e finiAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
ta fino all’ultimo bullone in fabbrica), è lui il dominus della relazione, della trattativa e della vendita. Dove invece mette tutta o quasi la sostanza (il post-vendita), la Casa cerca il contatto diretto col cliente. Forse perché, in un approccio ancora fortemente industriale, l’esperienza dell’auto nuova è vista (a prescindere dal valore aggiunto della vendita) nel prodotto in sé, in cui la Casa si sente pienamente presente e rappresentata? Quell’auto - accuratamente fabbricata - non tradirà le attese del cliente, non ci creerà imbarazzo. La shopping experience passa, l’auto resta. Nel postvendita no, la shopping experience È il servizio (o buona parte di esso), e se non mi è piaciuta non c’è verso che la ripeta. Che più d’un cliente non la ripeta è confermato dai numeri, impietosi, mostrati da Montagner: nei principali mercati europei il post-vendita contribuisce ai profitti della concessionaria per una quota che va da metà a 2/3, mentre nel Bel Paese si ferma a 1/3. Da qualche parte ci sarà pure un motivo. Una delle tante soluzioni, avanzata da Marco Mauri, Amministratore Delegato di Dekra Italia, sarebbe quella di cavalcare le revisioni, obbligatorie per legge e dunque subite dai clienti: “Il momento della revisione sui veicoli diventa per il dealer un’occasione di relazione e fidelizzazione e anche una grande opportunità per generare traffico e incrementare la vendita di auto”. Un’officina, che si attestasse su 1.000 revisioni/anno, potrebbe contare su un ricavo aggiuntivo di circa 350.000 euro, tra revisione e altri interventi da questa scaturiti, con un margine di contribuzione prossimo a 100.000 euro.
La crisi di identità delle officine
A proposito di officine, è utile la descrizione resa da Romano Valente, Direttore Generale di Unrae, sulle trasformazioni che si osservano, a seguito del forte calo della domanda. Molte officine di concessionarie minori, le più toccate dalla crisi, continuano a operare, come autorizzate. In senso inverso, non poche grandi officine autorizzate vanno a confluire dentro quelle concessionarie che vogliono potenziare il post-vendita. Ci sono anche piccole officine autorizzate che, sotto la pressione degli investimenti richiesti in strumentazioni e formazione, optano per un’attività generica. A fronte di medie e grandi officine generiche che invece tentano la strada della qualificazione, diventando autorizzate. L’Unrae non ha mancato di sottolineare, per bocca del suo presidente Massimo Nordio, come il Governo abbia mostrato nei fatti di avere altre priorità, che non la
filiera automobilistica e la pressione fiscale su famiglie e imprese. In preparazione de La Capitale Automobile, l’Unrae aveva indicato tra i fattori positivi del 2014 “la possibile cancellazione del superbollo” e dei “possibili interventi di razionalizzazione della fiscalità dell’auto attraverso l’attività della Consulta Automotive”: entrambi i punti sono apparsi cancellati. Probabilmente dispersi tra i 161 (centosessantuno!) tavoli governativi di crisi aperti.
Le tariffe della manodopera
Altro tema non meno importante, sottoposto ai Concessionari, è stato quello delle tariffe di manodopera: mediamente, quelle applicate dalle concessionarie sono il 45% più alte di quelle delle officine generiche e il 21% maggiori rispetto alle officine autorizzate. Secondo Marco Funari, titolare del gruppo omonimo, il gap “è giustificato dal livello di servizio molto più qualificato. La sfida è riuscire a canalizzare il cliente presso le nostre officine con strumenti di CRM”. Gli ha fatto eco Saverio Greco, VP di Federauto: “Il CRM aiuta tantissimo una concessionaria a crescere. Se si gestisce la relazione con i clienti, il Dealer si protegge meglio in momenti di crisi”.
RCAuto insostenibile
Nella vita reale dei clienti, nelle spese legate all’auto, dunque nel post-vendita, ce n’è una divenuta insopportabile: l’assicurazione. Gli italiani la pagano il 50% più degli altri automobilisti europei perché, secondo Gianpiero Mosca, Amministratore Delegato di AON Re Trust Broker “negli ultimi anni sulla RCAuto c’è stato un susseguirsi di provvedimenti che paradossalmente hanno generato un aumento dei premi assicurativi. Dal 2007 il risultato tecnico per le compagnie è stato negativo fino al 2011. Poi nel 2012 e 2013 c’è stato un miglioramento, grazie alla diminuzione della frequenza dei sinistri. Ma continuiamo ad avere una componente di frodi troppo elevata”. Ma su tutto, grande interesse ha destato la tavola rotonda sui trend futuri del postvendita, sintetizzati da Paola Carrea, Telematics Director di Magneti Marelli: “Nonostante l’incertezza della normativa italiana sulle scatole nere, la telematica si sta comunque sviluppando. Il driver di sviluppo dei servizi telematici applicati all’auto è il consumer. Il punto è che le persone hanno già questi servizi sui telefonini e sono poco disposti a pagare per averli sulla propria vettura. Il costo di questi servizi dovrebbe essere sostenuto dalle Case costruttrici. Il nostro compito è cercare di far comprendere a queste ultime i benefici economici che otterrebbero investendo in queste tecnologie”. 29
FATTI Con i Gulf Motor Outlet si allarga la concorrenza alle Reti di vendita Di certo una rondine non fa primavera, ma se le rondini cominciano ad essere uno stormo, allora le cose possono cambiare prospettiva. Ci riferiamo alla più recente iniziativa legate alla vendita del nuovo e dell’usato. Entrano in scena nel nostro Paese i Gulf Motor Outlet, vere e proprie agenzie di vendita di auto nuove ed usate, il cui primo esemplare è stato inaugurato a Milano nella parte finale dello scorso mese di dicembre.
Intermediazione attiva
L’iniziativa, come recita un comunicato stampa diffuso dall’agenzia di stampa Passaparola, sembra destinata a dare vita ad una vera e propria rete di questi Motor Outlet che portano il nome di una azienda che nel nostro Paese una volta era presente con una Rete di vendita di carburante e che nelle intenzioni del management dovranno inserirsi nel tessuto dei
grandi centri commerciali, mutuando un concetto molto anglosassone: la intermediazione.
1.
Innovation’s Quiet Riot (la rivoluzione silenziosa dell’innovazione): l’innovazione accelera a una velocità che le permette di rivestire un ruolo sempre più pervasivo e ubiquo, e di cambiare il modo in cui i consumatori lavorano, comunicano e si divertono.
2.
Old School (la vecchia scuola): i clienti di tutto il mondo stanno riscoprendo in modo romantico il passato, rievocando nostalgicamente prodotti, brand ed esperienze delle decadi precedenti.
3.
Meaningful vs. the Middle Man (i valori e l’uomo della strada): i brand cercheranno di stabilire una connessione più significativa con l’uomo della strada, fatta di comunicazione emotiva, con la capacità di stabilire meccanismi di condivisione identitaria. 30
Alcune cose da chiarire
I Gulf Motor Outlet hanno quindi lo scopo di far incontrare domanda e offerta sia per quanto riguarda il nuovo, sia per l’usato con un attenzione a quest’ultima tipologia di vetture, che dovranno essere garantite grazie ad una specifica rete di 300 centri di assistenza Gulf Express (così recita il comunicato stampa) presumibilmente dislocati in tutta Italia. Sulla carta i Gulf Motor Outlet possono costituire una alternativa alle normali Reti dei Concessionari, anche se per avere ulteriori informazioni sull’iniziativa e risposte ai nostri quesiti, al momento di andare in stampa non siamo ancora riusciti ad entrare in contatto con il signor Franco Giannella, che dei Gulf Motor Outlwet è
Restano infatti da chiarire alcuni punti importanti, come la disponibilità delle vetture nuove (vengono direttamente dalla Casa costruttrice? Sono di provenienza nazionale?) o come il reperimento di quelle di seconda mano (oltre che direttamente dai privati, dove si approvvigiona il sistema Gulf?). L’organizzazione - a leggere la nota stampa - sembra orientata su di una progressiva, ampia presenza sul mercato, visto che ai due primi outlet in Lombardia presso il centro commerciale “Vulcano” a Sesto San Giovanni (dicembre 2013) e presso “La Corte Lombarda di Bellinzago (febbraio 2014) faranno poi seguito altre location. Sempre dal comunicato stampa emerge comunque la volontà di coinvolgere anche imprenditori esterni “secondo il modello americano del partnership network”.
4.
Micro Moments (micro-momenti): con tutta l’informazione, la cultura e l’intrattenimento globali disponibili solo sfiorando uno schermo con un dito, i micro-momenti di pausa della vita quotidiana vengono riempiti con micro-contenuti i cui frammenti si fondono nella propria dieta digitale quotidiana.
Focus sull’usato
Ritorno a valori del passato ed eccesso tecnologico il decalogo dei trend dell’ anno proposto dalla Ford Ford ha voluto indicare i 10 trend che a suo parere caratterizzeranno il 2014. Li elenchiamo qui di seguito. A ciascuno trarre le proprie conclusioni su questa specie di decalogo del colosso statunitense dell’automobile, che a nostro avviso mette l’accento sul recupero di valori perduti e sui rischi dell’eccesso di tecnologia, specie quella digitale, legata ai social media.
il responsabile, essendo l’Amministratore Delegato di Golf Oil & Warranty, licenziataria di Gulf per l’Italia.
Statusphere (la status-sfera): in tutto il mondo, le persone stanno scoprendo nuovi modi di esibire il proprio benessere, a volte in forme più discrete, a volte più ostentate, sia nel mondo digitale sia in quello tradizionale.
5.
Vying for Validation (alla ricerca di conferme): in un mondo in cui l’espressione di se stessi, attraverso la pubblicazione di contenuti tratti dai momenti significativi della propria quotidianità, ha raggiunto una quota rilevante nella vita di molti, le persone cercano conferme della propria immagine pubblica ancor più che di quella interiore.
6.
Fear of Missing Out/Joy of Missing Out (la paura che sfugga qualcosa/la gioia di sfuggire a qualcosa): una vera e propria lotta interiore vede schierate 2 fazioni: da una parte la paura di non essere costantemente aggiornati e sincronizzati con il mondo dei social network, dall’altra il desiderio di staccarsene, per lo meno occasionalmente. Da un lato si evidenzia la necessità di avere tutto sotto controllo e a disposizione, dall’altro il piacere della riscoperta dei valori più intimi e rilevanti.
7. 8.
Myth of Multitasking (il mito del multitasking): in un mondo saturato dalla presenza di schermi e caratterizzato dal multitasking, la ricerca scientifica indica che la tendenza a voler compiere più azioni contemporaneamente impatta negativamente sulla qualità, e spesso anche sulla sicurezza, qualunque sia la cosa che stiamo facendo.
9.
Female Frontier (la frontiera del gentil sesso): il cambio demografico e culturale del ruolo della donna ha ormai modificato completamente i parametri del mondo, che nel 2014 sarà equamente definito, per ruoli e responsabilità, da uomini e donne.
10.
Sustainability Blues (l’ansia da eco-sostenibilità): la scelta di uno stile di vita “green” quest’anno andrà oltre la cultura del riciclaggio e della sostenibilità, e si integrerà con una consapevolezza sempre maggiore dell’importanza delle risorse naturali del pianeta, a partire dall’acqua. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
FISCALITÀ Nessuno sconvolgimento nelle regole del Leasing si riduce solo il periodo di deduzione dei canoni InterAutoNews ha chiesto a Giacomo Jannotta, profondo conoscitore delle tematiche fiscali legate al settore del commercio dell’auto, un intervento relativo alle modifiche introdotte nel settore del Leasing con la Legge di Stabilità (n.147 del 27.12.2013) che ha ridotto da due terzi al 50% il periodo di ammortamento dei canoni leasing qualora il veicolo in leasing venga utilizzato esclusivamente come strumentale nell’esercizio della attività propria.
Per un lungo periodo la scelta dell’auto è stata condizionata in maniera determinante dal vantaggio di tipo fiscale che era in grado di assicurare piuttosto che dalla utilità che il bene poteva rivestire nel contesto della attività lavorativa. Il tutto veniva favorito dalla normativa che ad alcuni prodotti finanziari, proprio per favorirne la diffusione, concedeva benefici fiscali vistosamente e sproporzionatamente favorevoli. Possiamo citare l’esempio del leasing cui, a partire dalla seconda metà degli anni ’70, una legislazione estremamente favorevole concesse una serie di vantaggi di portata che potremmo definire abnorme. In quegli anni: si poteva stipulare un contratto anche della durata di un anno, portando in deduzione i canoni anche nel corso di un solo esercizio (flash leasing) veniva applicata anche sui beni di lusso acquisiti attraverso un contratto di locazione finanziaria la aliquota dell’Iva ordinaria (il 18%) anziché quella del 38% in vigore per i beni di lusso. essendo la locazione finanziaria giuridicamente un “contratto di locazione con facoltà di compera “l’utente poteva non esercitare l’opzione del riscatto e cederla gratuitamente senza avere così l’obbligo di contabilizzare la plusvalenza che sarebbe derivata dall’acquisto e dalla successiva rivendita del veicolo. Era, però, talmente evidente la sproporzione dei benefici fiscali concessi al leasing rispetto alle altre modalità di acquisto che a livello di normativa fiscale sembrò inevitabile un riallineamento delle regole di deduzione dei costi di acquisto e di gestione del veicolo. Per cui gradualmente furono introdotti dei correttivi alla normativa vigente. Dapprima fu uniformata l’aliquota applicabile alle diverse modalità di acquisizione imponendo, per i beni di lusso, la stessa aliquota sia in caso di acquisto che di leasing. Il secondo passo fu quello di introdurre l’obbligo del riscatto o la possibilità di cedere il contratto di leasing ma solo a titolo oneroso. Da ultimo, alla fiAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
ne degli anni ’80, fu introdotta la norma che stabiliva, per il contratto di leasing, una durata minima direttamente correlata al periodo di ammortamento. Fu così che la scelta del leasing non fu più dettata da motivazioni di opportunità fiscale ma da una effettiva valutazione circa la convenienza di disporre di un veicolo non di proprietà ma preso a noleggio e ciò sia dal punto di finanziario che operativo. La formulazione degli articoli 102 e 164 del Testo Unico delle Imposte sui redditi evidenzia proprio la stretta correlazione tra le regole di deduzione dei canoni leasing e quelle degli ammortamenti. Uguale la misura della deduzione (20%) “le spese e gli altri componenti negativi relativi ai mezzi di trasporto (...) sono deducibili (...) b) nella misura del 20%”; uguale il limite massimo di spesa deducibile. “Non si tiene conto della parte del costo di acquisizione che ecceda lire 35 milioni (18.075,99 n.d.r.) dell’ammontare, dei canoni proporzionalmente corrispondente al costo di detti veicoli che eccede i limiti indicati” allineati la durata dell’ammortamento e la durata del contratto di leasing: “per i beni di cui all’articolo 164, comma 1, lettera b) (autovetture ed autocaravan n.d.r. ) la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa per un periodo non inferiore al periodo di ammortamento...”. Quest’ultimo principio, però, è diventato gradualmente sempre più inadeguato alla realtà. Il condizionare la deducibilità dei canoni di leasing dell’auto alla durata del contratto finiva per snaturarne le caratteristiche. Se, infatti, una azienda avesse avuto necessità di disporre di un’auto per un periodo di tempo inferiore ai quattro anni ed avesse deciso di prenderla in leasing o avrebbe dovuto rinunciare alla deduzione fiscale dei canoni o avrebbe dovuto obbligatoriamente stipulare un contratto della durata di 48 mesi. A tale situazione è stato posto rimedio dall’articolo 4 bis del decreto legge 2 marzo 2012 n.16 che ha sancito il principio della deducibilità dei canoni svincolata dal pe-
riodo di durata del contratto di leasing e ricondotto al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente indicato dalla norma (25%). In base alla modifica apportata, a partire dal 9 aprile 2012, l’utilizzatore ha potuto, ad esempio, stipulare un contratto di leasing della durata di due anni ma ha dovuto seguire due criteri diversi: registrare contabilmente i 24 canoni in base alla fattura ma fiscalmente dedurne l’importo complessivo in 48 mesi. Il legislatore è nuovamente intervenuto sull’argomento in sede di approvazione della legge n. 147 del 27.12.2013 (Legge di stabilità) riducendo da due terzi al 50% del periodo di ammortamento il tempo di deduzione dei canoni leasing qualora il veicolo in leasing venga utilizzato esclusivamente come strumentale nell’esercizio della attività propria dell’impresa. In conseguenza di ciò a partire dal 1 gennaio 2014 la deduzione dei canoni può avvenire nella metà del periodo di ammortamento cioè in 24 mesi se il veicolo è utilizzato esclusivamente a fini lavorativi e la attività dalla azienda non potrebbe essere svolta senza l’impiego dell’auto. Un punto dubbio permaneva relativamente al trattamento fiscale del leasing relativo alla vettura data in uso promiscuo al dipendente cioè assegnato contrattualmente al dipendente perché lo utilizzi per scopi lavorativi ma anche personali. Nel corso del Telefisco del 1° febbraio del 2014 è stato chiarito che anche per questi veicoli gli ammortamenti così come i canoni leasing possono essere dedotti nella metà del periodo di ammortamento cioè in 24 mesi. In definitiva, quindi, le regole di deducibilità dei canoni leasing possono sintetizzarsi come nella tabella 1. Appare evidente da tutto quanto innanzi che il preteso “sconvolgimento” delle regole di deduzione del leasing non si è verificato. Se si esclude la riduzione del periodo di deduzione dei canoni (da 2/3 al 50% del periodo di ammortamento) quando il veicolo è utilizzato a fini esclusivamente strumentali nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa e l’applicazione della stessa regola per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti il beneficio fiscale del leasing rimane pressoché immutato.
TABELLA 1 - REGOLE DI DEDUCIBILITÀ DEI CANONI LEASING Tipo veicolo
Vetture
Durata ammortamento
Utilizzo
Durata minimo contratto leasing
Deduzione dei canoni leasing
48 mesi
Esclusivamente strumentale
Vetture
48 mesi
Strumentale
Libero
48 mesi
Vetture
48 mesi
In uso promiscuo
Libero
24 mesi
Autocarri
60 mesi
Esclusivamente strumentale
Libero
30 mesi
esercizio proprio ordinario
al dipendente
inerente attività dell’impresa
Libero
24 mesi
31
CAMPAGNE Fiat punta a conquistare i clienti Chevrolet Nissan assiste il lancio del nuovo Qashqai Fiat lancia una specifica promozione per conquistare i clienti Chevrolet o Daewoo con premi permuta o rottamazione da 1.000 a 2.000 euro. Ford rafforza le offerte sulla Ka e soprattutto sulla Kuga 4x4. La Nissan assiste il lancio del nuovo Qashqai con l’omaggio del Safety Pack che vale 600 euro. Di seguito il panorama delle azioni del mese disponibile prima di andare in stampa. ALFA ROMEO MiTo: la 1.4 Impression MY14 costa € 10.950, a fronte di usato da rottamare, equivalente a € 4.000 di risparmio. In febbraio la Mito Gpl è assistita con € 3.500 di incentivi più ulteriori € 1.000 per rottamazione. Sul resto della gamma ci sono € 1.500 per sconto, € 2.000 per supervalutazione o € 2.900 per rottamazione, tutti cumulabili con ulteriori € 950-1.050 offerti dal Concessionario. Sulle vetture in pronta consegna si aggiungono € 400 di extra-sconto. Per il runout della serie precedente l’extra-sconto è di € 800. Contributi Casa di € 2.377 per rottamazione, di € 1.640 per permuta, di € 1.230 per sconto, per Gpl si cumulano € 615 e per lo stock importo aggiuntivi di 656 o 328 euro. Proseguono i finanziamenti a TAN 2,95% in 60 mesi e la formula “Liberamente Alfa” a TAN 2,5% in 37 mesi. Giulietta: la 1.4 TB Impression è offerta a € 16.950 grazie a € 2.350 di sconto con il contributo di € 2.000 dalla Casa e € 350 dal Dealer. Sulla gamma MY14 benzina e diesel si applicano mediamente € 3.000 di sconto di cui € 2.000 dalla Casa e € 1.000 di contributo del Concessionario. Le vetture in pronta consegna ricevono ulteriori € 800. In febbraio la Gpl beneficia di vantaggi fino a € 4.500 grazie al premio straordinario di € 500. Su tutta la gamma confermati i finanziamenti in 60 mesi a TAN 2,95% e “Alfa free” a tasso zero con anticipo del 50% e riscatto o restituzione dopo due anni. Premi di immatricolazione di € 1.640 per benzina e diesel più € 656 per lo stock e di € 2.869 per Gpl. CITROËN C1: la 1.0 3 porte Attraction costa a € 7.650 grazie a € 2.400 di sconto, sulla 1.0 Seduction 5 porte proposta a € 9.150 il vantaggio sale a € 2.950. Eliminati i contributi extra per rottamazione o permuta restano solo i € 2.600 di sconto per Seduction e Vanity Fair 3. I premi di immatricolazione variano da 1.521 a 1.972 euro. C3: prosegue il posizionamento strategico delle versioni benzina 1.0 e 1.2 e della diesel 1.4 70Cv Seduction proposte a 9.990, 10.390 e 11.990 euro con 4.160 e 4.510 di vantaggio totale di cui € 500 specifici per lo 32
stock targato entro aprile 2014. Le 1.0 Attraction e Attraction con clima beneficiano di 3.160 o 3.410 euro di sconto, per tutte le 1.2 benzina il vantaggio sale a € 4.510. Per le Gpl è previsto solo uno sconto di € 4.250. Per tutte le C3 diesel unico importo di € 4.160. L’usato Citroën riceve ulteriori € 500 per supervalutazione a totale carico della Casa. Premi di immatricolazione da 1.680 a 2.657 euro per le benzina, da 2.250 a 2.370 per le diesel, € 2.854 per le Gpl più € 260 per lo stock. C3 Picasso face-lift: tre alimentazioni offerte allo stesso prezzo di € 12.990, si tratta della 1.4 benzina, 1.4 Gpl e 1.4 HDI Limited Seduction. Il vantaggio totale compreso il premio stock è di € 4.760 per la benzina, di € 6.660 per la Gpl e di € 7.060 per la diesel. Sul resto della gamma sconti di € 3.750 su 1.4 e 1.6 Exclusive e di € 6.050 su 1.6 HDI 90-115Cv Exclusive e Seduction con cambio robotizzato. Per lo stock targato entro aprile si cumulano ulteriori € 1.000. L’usato Citroën riceve sempre € 500 aggiuntivi a totale carico della Casa. I premi di immatricolazione variano da 2.330 a 4.210 euro, più € 820 aggiuntivi per lo stock. C4 Aircross: offerta con € 4.000 con permuta o rottamazione oppure € 2.000 di sconto. Per il run-out della gamma precedente ci sono € 5.000 di sconto oppure € 7.000 di ecoincentivo. Ai premi di immatricolazione di 1.082 o 2.985 euro si sommano € 1.640 di premio permuta. Nuova C4 Picasso-Nuova C4 Grand Picasso: tutta la gamma riceve € 2.500 di sconto più € 400 di ecoincentivo permuta o rottamazione sulle 1.6 e 1.6 HDI Attraction oppure € 1.500 sul resto della gamma. La C4 Picasso 1.6 Attraction pubblicizzata a € 19.900 è scontata di € 2.900, sulla 1.6 HDI 115Cv offerta a € 21.500 il vantaggio sale a € 4.000. Le versioni Seduction, Intensive ed Exclusive beneficiano degli omologhi pack del valore di € 1.000, in omaggio. Al premio di immatricolazione di € 1.400 si cumulano ulteriori 328 o 1.230 euro di ecoincentivo più il ristorno del 50% del prezzo dei pack. Tutta la gamma DS: il finanziamento speciale FreeDrive in 24-36 mesi a TAN 5,99% o 6,2% prevede importi fino a € 20.300 per DS3, € 25.300 per DS4 e € 30.300 per DS5. Inoltre è previsto uno sconto aggiuntivo di € 1.000 per DS3 (esclusa versione Chic) e per DS3 cabrio, oppure di € 1.300 per DS4 o € 2.000 per DS5 sempre escluse le Chic. Questi contributi verranno impiegati per ridurre il costo della rata oppure l’anticipo. DS3: la 1.2 Chic è pubblicizzata a € 12.200 grazie a € 3.600 di vantaggio totale di cui € 2.500 per sconto più € 1.100 per lo stock targato nel mese. Le altre versioni ricevono solo € 2.500 di sconto. Per i clienti Citroën si cumula il premio permuta di € 500. La Casa
eroga € 1.387 all’immatricolazione più € 902 per le 1.2 Chic in stock. DS3 cabrio: la 1.2 Chic proposta a € 16.000 gode di € 3.300 di vantaggio totale di cui € 2.400 di sconto più € 900 per permuta o rottamazione. Per la 1.2 So Chic € 2.500 di sconto più € 1.200 di ecoincentivo. Sul resto gamma si applicano solo € 2.500 di sconto. Premi di immatricolazione di € 1.387 più premi permuta da 744 a 992 euro per le 1.2 Chic e So Chic. DS4: ai € 3.500 di sconto si cumulano ulteriori € 1.000 di premio permuta/rottamazione, per l’usato Citroën l’importo sale a € 1.750 a carico della Casa. La Citroën contribuisce con premi di immatricolazione da 2.270 a 2.320 euro più € 820 per permuta. DS5: tutta la gamma beneficia di € 2.100 (contributo Casa di € 1.020) di sconto più ulteriori € 2.000 per l’immatricolazione entro il mese con € 1.640 di contributo Casa. Per permuta o rottamazione di usato con valore superiore a € 18.000, si cumula un incentivo di € 3.000. Se la valutazione è compresa tra 7.000 e 18.000 euro gli importi variano da 1.050 a 2.700 euro. L’usato Citroën riceve sempre € 750 aggiuntivi. DACIA Tutta la gamma 1: la Casa assiste il lancio della gamma con alimentazione Gpl con una promozione speciale e le offre allo stesso prezzo delle corrispondenti versioni a benzina. Per Sandero e Logan Gpl proposte a partire da 7.900 e 8.900 euro si traduce in uno sconto di € 1.300. Duster Gpl Ambiance è offerto a € 12.550 con € 1.000 di vantaggio. Stesso sconto anche per Lodgy e Dokker. La Dacia riconosce premi di immatricolazione variabili da 779 a 820 euro. Tutta la gamma 2: beneficia di numerose soluzioni finanziarie che coprono l’intero prezzo della vettura a partire dal TAN 3,99% in 12-48 mesi o TAN 4,99% in 60-84 mesi. In alternativa si possono scegliere finanziamenti a TAN 5,99% o 6,99% in 2484 mesi con alcuni servizi inclusi tra cui 3 anni di assicurazione furto/incendio con un anno di polizza RC in omaggio oppure il pack service (3 anni di assicurazione e l’estensione della garanzia 5 anni/100.000 km) al prezzo speciale di € 550. FIAT Tutta la gamma 1: prorogato il finanziamento senza anticipo a TAN 0% fino a 36 mesi e la formula fino a 84 mesi a TAN 2,95% con polizza incendio/furto obbligatoria per tutta la durata. Tutta la gamma 2: introdotto un supporto extra, cumulabile con tutte le promozioni, per il ritiro di usato Chevrolet e Daewoo di € 1.000 su Panda, Punto, 500, 500L e Living e di € 2.000 su Bravo, Qubo, Doblò, Sedici e Freemont. Panda-500-500L-500 Living-Bravo-SeAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
CAMPAGNE dici-Fremont: Fiat offre € 500 di extrasconto per le vetture in stock con anzianità entro i 60 giorni targate entro il mese, per lo stock oltre sei mesi il premio è di € 1.000. Panda: la 1.2 Pop pubblicizzata a € 9.100 beneficia di € 1.510 di sconto di cui € 1.000 dalla Casa e € 510 di contributo Dealer. Sulle versioni Easy vantaggio di € 2.250 di cui € 857 per l’omaggio del clima, sulle Lounge con il pack Premium (cerchi in lega da 14” e sensori di parcheggio) il risparmio è di € 2.350. La Fiat contribuisce con premi di immatricolazione di € 820 sulle Pop e € 490 sul resto gamma, più 410 o 820 euro per lo stock. Per Easy e Lounge ci sono € 537 di contributo per l’omaggio degli optional. Panda metano: la TwinAir 80Cv Easy con clima offerta a € 12.500 beneficia di € 3.410 di risparmio di cui € 1.400 di incentivo per l’alimentazione a metano dalla Casa, € 500 per la pronta consegna, € 850 per l’omaggio del clima e € 660 di contributo Dealer. La Casa eroga € 1.147 all’immatricolazione, da 410 a 820 euro per la pronta consegna e si fa carico del costo degli optional. Panda Gpl: la 1.2 EasyPower Easy con clima è proposta a € 11.550 con € 2.660 di vantaggio totale di cui € 600 di sconto, € 850 per il clima gratis, € 500 per la pronta consegna e € 710 di contributo Dealer. La Casa offre € 490 all’immatricolazione, 410 o 820 euro per lo stock e ripiana il costo degli optional. 500-500 cabrio-500 Gpl: la 1.2 Pop Star è pubblicizzata a € 10.950 con € 2.060 di risparmio totale di cui € 1.200 di sconto, € 500 per la pronta consegna e € 360 di contributo Dealer. Sulle versioni diesel gli importi variano da 2.100 a 2.550 euro. La 1.2 EasyPower Gpl Lounge è offerta a € 13.100 con € 2.476 di vantaggio totale grazie a € 1.700 specifici dalla Casa e € 776 dal Dealer. La Casa riconosce premi di immatricolazione di € 984 per benzina e diesel, € 1.390 per le Gpl più € 164 per la 1.2 Pop e 410 o 820 euro per lo stock. 500L-500 Living: la 500L 1.4 95Cv Pop offerta a € 14.950 con clima e pack Pop beneficia di € 2.960 di sconto totale di cui € 1.000 per il pacchetto di optional gratuiti (radio/CD Uconnect con volante in pelle e comandi radio), € 800 di ecoincentivo e € 1.160 dal Dealer. I pack Pop, Pop Star, Lounge e Trekking costano tutti € 1.000 e vengono omaggiati grazie al contributo di € 800 della Fiat. Sulla 500L Living sono gratis la terza fila di sedili (€ 800) oppure i pack Pop Star o Lounge (€ 1.000). Oltre ai maggiori contenuti la Fiat offre € 800 di ecoincentivo oppure € 400 per vendite senza usato. I Concessionari partecipano con contributi variabili da 1.000 a 1.500 euro e complessivamente il vantaggio per il cliente oscilla tra i 1.800 e i 3.500 euro. In febbraio sulla 500L Living la Fiat aggiunge un contributo extra di € 800 per offrirla allo stesso prezzo della 500L. La Casa eroga € 330 all’immatricolazione oppure € 660 per perAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
muta più € 655 per gli optional gratis, € 655 per la Living e 410 o 820 euro per lo stock. Punto 2013: la 1.2 Street 3 porte con radio CD/MP3, clima ed ESP è offerta a € 9.750 equivalente a € 4.210 di vantaggio (di cui € 3.000 dalla Casa, € 800 di optional gratis e € 410 dal Concessionario). Sul resto gamma prosegue l’offerta di € 3.000 di sconto dalla Fiat più 1.000-1.200 di contributo dal Concessionario. Sulla versione Lounge i pack Comfort e Techno sono offerti a € 300 anziché € 807 e la differenza di € 508 è a totale carico della Casa. La Casa eroga € 2.460 all’immatricolazione più € 508 per la radio e 410-820 euro per lo stock. Punto 2013 metano-Gpl: la 1.4 Natural Power (metano) 5 porte Lounge equipaggiata di pack Comfort e Techno è in promozione a € 14.450 equivalente a € 5.000 di vantaggi di cui € 3.000 di sconto, € 1.000 per gli optional scontati e € 1.000 di contributo Dealer. La 1.4 Gpl Street con clima e radio costa € 11.200 con € 4.536 di sconto totale. La Fiat eroga € 2.480 all’immatricolazione più € 413 per la radio e si fa carico dello sconto sui pack. Bravo 2012-Bravo Gpl: la 1.6 MJT 105Cv Pop è pubblicizzata a € 15.700 con € 3.960 di sconto. La 1.4 90Cv Gpl Easy con pack Lounge è offerta a € 17.800 con € 4.128 di vantaggio. A tutte le promozioni si cumulano i pack Lounge o Sport scontati a € 1.000 anziché € 1.500 di listino. La Casa eroga € 2.460 all’immatricolazione più 410-820 euro per lo stock e ripiana lo sconto sugli optional. Freemont: la versione 2.0 MJT 170Cv Urban 4x4 automatica è proposta a € 30.300, lo stesso prezzo del 4x2 con cambio manuale, con € 3.425 di vantaggio. La Fiat eroga € 1.157 all’immatricolazione più 410-820 euro per lo stock. FORD Tutta la gamma 1: per Ka e Fiesta finanziamento IdeaFord in 36 mesi a TAN fisso del 2,95% senza alcun anticipo per il resto della gamma da B-Max a Galaxy il TAN sale a 6,95%. Tutta la gamma 2: omaggio del SYNC sull’allestimento Plus e del navigatore sulle Titanium. Tutta la gamma 3: confermato l’importo di € 1.500 offerto come sconto su tutti i modelli più ulteriori € 750 di extra-contributo (per Fiesta è legato alla permuta o rottamazione) cui si aggiungono da 500 a 1.500 euro di prodotto omaggio e azioni tattiche mensili. A carico del Concessionario restano da 500 a 1.000 euro in base al modello. Ka: grazie al contributo aggiuntivo di € 550 per permuta o rottamazione di qualsiasi usato introdotto in febbraio, la 1.2 69Cv Plus con clima e radio è pubblicizzata a € 7.950 con € 3.300 di vantaggio di cui € 2.050 di ecoincentivo e € 1.250 di prodotto in omaggio. All’offerta è cumulabile il finanzia-
mento IdeaFord a TAN 2,95% che prevede anche un bonus di € 500 per i Concessionario. Senza usato il cliente può scegliere tra due alternative: vantaggio di € 2.750 con il finanziamento agevolato oppure di € 3.300 senza. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 450 di premio permuta e ripiana il 50% del costo degli optional tra cui radio, clima manuale e automatico, pack Plus e cerchi in lega. Fiesta: la 1.2 60Cv con permuta o rottamazione è offerta a € 9.750 con clima, radio e Sync equivalente a € 3.750 di vantaggio di cui € 1.500 di sconto, € 750 di ecoincentivo e € 1.500 di prodotto gratis. Le 1.0 Ecoboost e 1.4 92Cv Gpl, con lo stesso allestimento della 1.2, sono pubblicizzate a € 10.500 e beneficiano rispettivamente di 3.750 e di 5.250 euro di abbuono. Per la Gpl i € 5.250 in meno si ottengono dalla somma di € 1.500 di sconto, € 750 di ecoincentivo, € 1.500 di prodotto in omaggio, € 1.250 specifici per l’alimentazione Gpl e € 250 del Dealer. Sulla 1.5 TDCI proposta a € 11.250 il cliente risparmia € 4.500. Sull’allestimento Titanium con navigatore e Titanium pack gratis per un valore di € 1.750 il vantaggio complessivo aumenta di € 250. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.332 cumulabile con € 615 per permuta/rottamazione, € 410 per le diesel oppure € 1.025 per le Gpl, € 102 per le Titanium e ripiana il 50% degli optional. B-Max: la 1.0 Ecoboost 100Cv è offerta a € 14.200 con clima e Sync rispetto a un listino di € 18.250. Il vantaggio di € 3.750 è costituito da € 2.250 di sconto più € 1.000 di prodotto in omaggio (clima e Sync) e € 500 di contributo Dealer. La stessa promozione è estesa alla 1.4 90Cv offerta a € 13.750 e alla 1.5 TDCI proposta a € 15.250. Sulla 1.4 Gpl il beneficio sale a € 4.500 grazie ai € 750 specifici per l’alimentazione. Sull’allestimento Titanium il vantaggio complessivo varia da € 4.000 per benzina e diesel a € 4.500 per la Gpl. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extra contributo, un premio di € 615 per le Gpl e di € 164 sulle Titanium e riconosce uno sconto in fattura del 50% su clima, B-Max, Titanium pack e Individual pack, sistemi audio con o senza navigatore e tetto panoramico. Nuova Focus: la versione base Focus beneficia di € 2.000 di sconto di cui € 1.500 dalla Casa e € 500 a carico del Concessionario e costa € 14.750 (1.0 Ecoboost con clima e Sync). La Focus Plus 1.0 Ecoboost 100Cv con € 1.000 di prodotto in omaggio (clima automatico, Sync e vetri elettrici posteriori) è offerta a € 15.500 (solo € 750 in più della base) con € 4.500 di vantaggio cliente ci cui € 2.250 di sconto dalla Casa, € 250 di bonus extra, € 750 dal Dealer e € 1.250 di optional gratis. Sulle versioni Titanium il vantaggio sale a € 5.000 grazie a € 1.750 di prodotto in omaggio (Titanium Pack, navigatore, start button, cruise control, cerchi in lega). Per la Gpl si cumulano ulteriori € 750 di sconto 33
CAMPAGNE specifici. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extra contributo, € 615 di premio per la Gpl e applica il 50% di sconto in fattura su sistemi audio e navigatore, clima automatico, alzacristalli elettrici posteriori e Titanium pack, per City pack e Connectivity upgrade lo sconto è del 25%. C-Max-C-Max7: le versioni 5 posti 1.0 Ecoboost 100Cv e 7 posti 1.0 Ecoboost 100Cv sono pubblicizzate a € 16.500 e € 18.000 scontate di € 4.250. Per entrambe ci sono € 1.250 di optional gratis (SYNC, clima automatico, fendinebbia e vetri elettrici posteriori) più € 2.250 di sconto dalla Ford e € 750 dal Dealer. Sulle versioni Titanium, il valore per gli optional sale a € 1.500 con Titanium pack e radio Sony con CD/MP3 in omaggio. La 1.6 Gpl 120Cv con clima automatico e SYNC è offerta a € 17.250 equivalente a € 5.000 di vantaggio. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extra-sconto, € 615 di premio sulla Gpl e applica dal 25% al 50% di sconto sugli optional. Nuova Kuga: le versioni base 1.6 Ecoboost 150Cv o 2.0 TDCI 140Cv sono offerte a partire da € 22.000 grazie a € 2.500 di sconto di cui € 2.250 a carico di Ford e € 250 dal Dealer. La Kuga 2.0 TDI Plus pubblicizzata a € 24.250 con Kuga pack beneficia di € 4.250 di vantaggio di cui € 2.250 di sconto, € 500 di extra-bonus, € 1.000 dal Concessionario e € 500 di prodotto in omaggio. Sull’allestimento Titanium il risparmio arriva a € 5.750 grazie a € 2.000 di prodotto in omaggio: Titanium pack che costa € 1.500 (gratis) e navigatore scontato del 50% a € 500. In febbraio la Ford rafforza l’offerta sulla Titanium 4x4 con motore 2.0 TDCi 140 e 163Cv aggiungendo un nuovo contributo di € 1.500 che assicura un vantaggio cliente di € 7.250. Quindi la 2.0 TDCi 140Cv Titanium con Titanium Pack e navigatore costerà € 26.250, la 2.0 TDCi 140Cv con cambio Powershift è proposta a € 27.750 e la 2.0 TDCi 163Cv a € 28.500.La Casa eroga € 1.332 per sconto, più € 615 di extra-sconto, € 1.230 per la Titanium 4x4, € 409 di premio specifico per Kuga e applica dal 50% al 75% di sconto sugli optional. Mondeo 2013: la wagon Nav Edition 2.0 TDCI 140Cv è pubblicizzata a € 23.000 con € 2.500 di sconto di cui € 1.500 dalla Casa e € 1.000 dal Concessionario. Stessa promozione per le versioni 4-5 porte e wagon 1.6 TDCI 115Cv e 2.0 TDCI 163Cv. Per i clienti con partita Iva si cumula un extra-sconto di € 1.000 e ulteriori € 750 per lo stock. La Casa riconosce € 1.332 all’immatricolazione, € 620 per lo stock e ripiana l’extra-sconto per i clienti business. S-Max-Galaxy: l’offerta commerciale prevede € 2.800 di sconto per il cliente privato di cui € 1.500 dalla Ford e € 1.300 a carico del Concessionario. La 1.6 Ecoboost 160Cv Nav Edition è così pubblicizzata a € 24.200. Per il cliente con partita Iva ci cumulano ulteriori € 1.000. Le S-Max in stock sono 34
scontate di € 6.750 di cui € 1.250 per l’omaggio di optional. Il vantaggio sale a € 7.250 per le Galaxy di cui sempre € 1.250 per gli optional in omaggio. La Casa riconosce € 1.332 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana il 50% del costo degli optional sulla gamma precedente. LANCIA Ypsilon-Delta: riproposto il finanziamento dell’intero prezzo fino a 36 mesi a TAN 0% e incrementata fino a 84 mesi la durata della soluzione a TAN 2,95% con polizza furto/incendio obbligatoria. Ypsilon: le 1.2 Silver o Elefantino sono offerte a € 10.900 con € 3.477 di risparmio totale di cui € 2.157 di sconto e € 1.320 di optional in omaggio (clima, radio CD). Sulle alimentazioni a metano e Gpl Euro5 gli sconti salgono a € 2.650 grazie all’extrasconto specifico di € 500. In febbraio si cumula anche l’omaggio del Magic Parking (€ 560 o 312) sulle versioni Gold e Momodesign. Per la pronta consegna confermato il contributo di € 500 oppure di € 1.000 se il veicolo ha un’anzianità di giacenza superiore a 60 giorni. La Lancia eroga € 1.229 per benzina e diesel e € 1.639 per metano e Gpl più 410 o 820 euro per lo stock e ripiana il costo degli optional. Delta: la 1.6 Multijet 120Cv Iron MY14 è offerta a € 17.900 con € 5.050 di sconto di cui 3.900 dalla Casa e € 1.150 dal Concessionario. Per le diesel il stock viene aggiunto un contributo di € 1.000. La Lancia eroga € 3.197 per tutte le motorizzazioni più € 1.230 la gamma precedente. NISSAN Micra: la 1.2 Visia con Comfort pack è offerta a € 9.450 con € 3.100 di sconto, lo stesso importo è offerto sulla Young, invece sulla Gpl il vantaggio sale a € 3.700. Per Acenta e Tekna benzina il vantaggio scende a € 2.450. Le Acenta Gpl beneficiano di € 3.050 di sconto. Cumulabile il finanziamento fino a € 9.250 in 48 mesi a TAN 0% oppure di € 7.000 in 60 mesi. La Casa eroga premi di immatricolazione da 1.468 a 1.928 euro sulle 1.2 e da 1.838 a 2.300 euro sulle Gpl. Juke: la 1.6 Zero che beneficia di € 2.150 di ribasso è proposta a € 13.950, gli allestimenti Visia, Acenta, n-tec e Tekna sono scontati di € 1.750. Sulla Juke Nismo vantaggio di € 4.770. Per tutte le Gpl lo sconto è € 3.000. Cumulabile il finanziamento di € 10.000 in 12-14 mesi a TAN 0% con l’estensione della garanzia per totali 5 anni/100.000 km in omaggio oppure fino a € 14.000 in 12-24 a TAN 0% o in 36 mesi a TAN 0,99%. In alternativa importo di € 17.000 in 60 o 72 mesi a TAN variabile dal 3,99% al 4,99%. La Nissan riconosce incentivi variabili da 977 a 723 euro per le benzina e diesel e di € 1.450 per la Gpl.
Qashqai: tre alimentazioni, benzina, diesel e Gpl allo stesso prezzo ovvero a partire da € 16.950 per le versioni d’attacco Visia. Le 1.6 e 2.0 benzina sono scontate di € 2.250, le 1.5 e 1.6 diesel di € 4.100 e la 1.6 Gpl di € 4.300. Tutte le offerte sono cumulabili al finanziamento di € 10.000 in 12-14 mesi a TAN 0% con la garanzia estesa fino a 5 anni/100.000 km in omaggio oppure fino a € 16.000 in 12-24 a TAN 0% o in 36 mesi a TAN 0,99%. In alternativa € 19.000 in a 60 o 72 mesi a TAN variabile dal 3,99% al 4,99%. La Casa assiste le promozioni con premi di € 967 per i benzina, di € 2.158 per i diesel e di € 2.488 per i Gpl. Nuovo Qashqai: la Casa assiste il lancio offrendo il Safety Pack in omaggio sulla Acenta che vale € 600. I Concessionari mediamente aggiungono uno sconto del 5%. Cumulabili i finanziamenti fino a € 9.000 in 24 mesi a TAN 0% oppure fino a 21.000 in 72 mesi a TAN 4,99% OPEL Adam: la 1.2 70Cv pubblicizzata a € 9.900 beneficia di € 2.150 di sconto. Sugli allestimenti Jam, Glam e Slam il vantaggio si riduce a € 2.000. La Opel contribuisce con premi di immatricolazione di € 1.217 per la versione base e di € 1.100 per il resto della gamma. Agila: la 1.0 Ecotec beneficia di € 1.600 di sconto a totale carico del Concessionario ed è pubblicizzata a € 8.900. Sul resto gamma € 2.000 di vantaggio con € 1.010 di contributo dalla Casa. Corsa: la versione base 1.0 Ecotec è pubblicizzata sempre a € 8.900 ma il vantaggio per permuta o rottamazione sale a € 2.650, senza usato l’importo è di € 1.800. La Opel incrementa anche lo sconto sulle altre motorizzazioni benzina e diesel che ora beneficiano del 25% (+5% rispetto a dicembre), per le vetture in stock, targate entro il mese, il vantaggio sale al 30% (oltre € 4.200). Le Ecotec/One ricevono € 832 all’immatricolazione più € 612 per permuta, sul resto gamma contributo del 19,5% per sconto oppure del 25% per lo stock. Mokka: la Opel rimodula e semplifica la strategia promozionale eliminando il contributo permuta o rottamazione e gli optional gratis. Lo sconto sulle alimentazioni benzina viene elevato a € 4.000 e così la 1.6 Ego 115Cv è pubblicizzata a 16.900. Sulla gamma diesel il vantaggio è ora di € 2.500. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.050 sulle diesel e di € 2.250 sulle benzina. Nuova Astra 4-5 porte-ST-GTC: la gamma Ecotec è scontata di € 2.150 (con € 793 di premio di immatricolazione) e la 1.4 100Cv è pubblicizzata a € 14.900. Per la Gpl Tech il vantaggio sale a € 3.400 con € 1.656 di contributo dalla Casa. Il resto della gamma beneficia ora del 25% di sconto (con il 18,5% di ripianamento dalla Opel). Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
CAMPAGNE Meriva: la 1.4 One dotata di radio/CD e navigatore TomTom è pubblicizzata a € 12.900 anziché € 17.980 equivalente a € 5.080 di vantaggio di cui € 2.500 di sconto più € 2.580 per permuta o rottamazione. Tutte le One ricevono € 1.600 di premio di immatricolazione oppure € 3.582 per permuta. A gennaio sulle altre motorizzazioni benzina e diesel si applica uno sconto incrementato al 27% con il 21% di contributo dalla Casa. Nuova Zafira Tourer: per tutte le versioni lo sconto è stato elevato a € 3.900 (con € 1.890 di contributo all’immatricolazione) e la 1.4 Elective è pubblicizzata a € 21.300. Insignia: tutta la gamma MY14 riceve € 2.000 di sconto oppure € 4.000 per permuta o rottamazione di vetture della concorrenza o € 5.000 per usato Opel. Sulla gamma MY13 ci sono € 3.500 di sconto o € 4.750 di ecoincentivo e continua l’offerta dei pack radio/CD e navigatore o quello Business scontati del 50%. Contributi permuta di € 1.600 o € 2.400 per il MY14, per il MY13 premio di immatricolazione di € 1.190 o di € 2.190 per permuta più € 350 per il navigatore scontato. Cascada: è offerta con € 1.000 di sconto a totale carico del Concessionario o con € 2.500 per supervalutazione o rottamazione con € 1.240 di premio permuta dalla Casa. PEUGEOT 107: la 1.0 5 porte Access con clima, radio e pack energy pubblicizzata a € 8.150 con € 3.450 di vantaggi. L’offerta è subordinata alla stipula del finanziamento Peugeot Advantage in 48 mesi a TAN 5,99% con incluso un pacchetto di servizi che prevede l’estensione della garanzia e la polizza incendio e furto per 5 anni. Senza finanziamento confermati i € 2.800 per rottamazione oppure € 2.450 per supervalutazione o € 1.950 di sconto. La Casa riconosce € 1.000 all’immatricolazione più € 413 per permuta o € 709 per la radiazione. 208: la 1.0 3 porte Access con clima è pubblicizzata a € 9.950 con € 3.010 di ecoincentivo, per sconto l’importo scende a € 2.160. Cumulabile il finanziamento con il 25% di anticipo in 48 mesi a TAN 1,99% con rate da € 196. Gli allestimenti Active, Allure e Business beneficiano da 3.050 a 3.350 euro per supervalutazione oppure da 2.250 a 2.600 euro per sconto. Su Active si cumula l’offerta dei pack Black o Stile scontati del 50% a € 200. Sulle versioni Allure, GTi e XY il sistema di navigazione con schermo “touch screen 7” del valore di € 490 è gratis ed è a totale carico della Peugeot. In alternativa al premio permuta la Casa offre il servizio di manutenzione programmata Dynamic 60 mesi /60.000 km del valore di € 1.750 con il 50% di sconto. Per tutte le versioni in pronta consegna si cumulano ulteriori € 500 per immatricolazione entro il mese. La Casa eroga € 830 di contriAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
buto sulle 208 XY benzina e € 1.000 sulle HDI. Per tutte le motorizzazioni Access e Active e per le Allure benzina e Gpl premio di € 1.080, per Allure HDI l’importo sale a € 1.230. Le versioni Access, Active e Business benzina e Gpl premio di € 1.322 e di € 1.475 per le diesel. Per Access 1.0 3 porte si cumula un premio permuta di € 820, per le altre versioni l’importo scende a € 660. La GTi riceve solo un premio permuta di € 1.150. 2008: gli allestimenti Active e Access ricevono da 1.250 a 1.500 euro di sconto o 2.100-2.300 euro di supervalutazione/rottamazione più il pack Urban Plus (€ 400) gratis sull’Active e Grip control, cerchi in lega da 17”, navigatore touchscreen (€ 840) su Allure. La 2008 Allure 1.6 e-HDi 92Cv completa di Stop&Start, optional in omaggio e 5 anni di garanzia gode di € 3.150 di vantaggio totale di cui € 2.310 di ecoincentivo e 840 euro di optional in omaggio. Senza usato, il risparmio scende a 2.810 euro di cui 1.500 euro di sconto. Tutte le offerte sono cumulabili con un finanziamento fino a 15.350 euro a tasso 5,75% della durata da 24 a 60 mesi. La Casa eroga € 400 all’immatricolazione più € 660 per permuta e ripiana il costo degli optional. Nuova 308: la 308 Active con motore 1.6 eHDI da 115Cv (cerchi in lega da 17” e contratto Security) è proposta a € 20.280 equivalente a € 3.536 di risparmio di cui € 2.320 per permuta o rottamazione (importo di € 1.320 euro senza usato), € 490 dei cerchi in lega gratis e € 726 per l’estensione della garanzia. La versione Allure con lo stesso motore, equipaggiata di driver assistance pack che costa 650 euro, i cerchi in lega da 18” oppure gli interni in pelle alcantara (entrambi a listino per 490 euro) e il contratto Security, è proposta a € 21.880 con usato da permutare o da rottamare, con un risparmio di € 4.276 euro. Senza usato il vantaggio scende a € 3.276. Sul resto della gamma le offerte prevedono da 1.500 a 2.000 euro di sconto a seconda dei modelli, oppure da 2.000 a 2.500 euro per supervalutazione o rottamazione. Per permuta di usato in conquista gli importi salgono a 2.300 o 2.800 euro. I finanziamenti della durata di 36-72 mesi, prevedono importi fino a € 10.350 a TAN 2,99%, o fino a € 15.350 a TAN 3,99% o fino a € 20.350 a TAN 4,5%. La Casa eroga € 410 all’immatricolazione oppure € 820 per permuta o € 1.065 per usato di altre marche e modelli e ripiana il costo degli optional con importi da 490 a 720 euro. 3008: la 1.6 HDI 115Cv Active equipaggiata di Grip Control e sistema di navigazione Nav EVO è pubblicizzata a € 22.560 con € 5.016 di vantaggio con rottamazione di cui € 3.216 di sconto, € 1.500 per permuta e € 300 specifici per la radiazione. Le altre motorizzazioni ricevono da 4.400 a 5.090 euro per permuta oppure da 2.900 a 3.590 euro per sconto. Su Allure il navigatore (€ 795) è in omaggio, su Active invece è offerto con il
50% di sconto. Cumulabile il finanziamento a TAN 2,99% con anticipo di € 3.000, 36 rate da € 299 e la maxirata di € 12.570 (pari al valore futuro garantito). La Casa offre € 1.240 all’immatricolazione oppure € 2.480 per permuta e ripiana il costo del navigatore. Solo su 1.6 HDI Access ci sono ulteriori € 250 per rottamazione. 5008: la 1.6 HDI 115Cv Active è offerta a € 22.000 grazie a € 6.070 di ecoincentivo rottamazione (di cui € 4.720 di sconto, € 1.000 per permuta e € 650 specifici). Per le altre motorizzazioni importi variabili da 5.410 a 5.950 euro per rottamazione, da 5.060 a 5.600 per permuta oppure da 3.710 a 4.250 per sconto. Sulle versioni Business e Active il pack Style e dell’opzione 7 posti sono gratis. Cumulabile il finanziamento a TAN 2,99% con anticipo di € 2.500, 36 rate da € 299 e la maxirata di € 12.520 (pari al valore futuro garantito). La Casa eroga € 2.220 all’immatricolazione più 820 per permuta o € 1.110 per rottamazione. 3008-508 HY4: con rottamazione la 3008 HY4 è offerta a € 32.300 grazie a € 5.200 di ecoincentivo, sulla 508 ibrida che costa € 38.620 il risparmio aumenta a € 5.630. Per permuta gli importi scendono a 3.700 o 4.130 euro, senza usato sconti di € 2.200 oppure di € 2.630 a totale carico del Concessionario. Tuttora cumulabile il finanziamento di € 20.850 in 35 rate da 370 o 390 euro e maxirata di € 12.750 o di € 13.150 a TAN 4,99%. La Peugeot eroga € 1.230 per permuta oppure € 2.460 per rottamazione. RENAULT Tutta la gamma: prosegue il finanziamento dell’intero prezzo a tasso multiplo, che prevede TAN 0% in 12-24 mesi, TAN 3,99% in 30-36 mesi e infine TAN 5,49% in 48-84 mesi. Per Twingo, la famiglia Clio, Captur e Kangoo finanziamento da 12 a 84 mesi a TAN 5,99% con 3 anni di assicurazione furto/incendio offerti a € 149. Per Mégane e Scénic da 12 a 48 mesi il TAN è solo dell’1,99% mentre per 60-84 mesi sale al 4,99%. Twingo: la 1.2 Night&Day con alzacristalli elettrici anteriori, radio con MP3, comandi al volante e Bluetooth, fendinebbia e volante regolabile è offerta a € 7.250 con € 500 euro di sconto a totale carico della Casa. Clio-Clio Sporter: le versioni 1.2 75Cv Wave con clima sono pubblicizzate a 9.950 e 10.750 euro con rottamazione equivalente a € 3.650 di vantaggio. Per sconto o permuta l’importo scende a € 3.350. Per la 5 porte Gpl il vantaggio con rottamazione diventa € 4.150 oppure € 3.850 per sconto o supervalutazione. Sulla Clio Sporter Energy si aggiunge una nuova offerta per conquistare i possessori di Multipla, Bravo, Focus, Astra, Peugeot 307 e Kia Cee’d: l’omaggio del Premium pack Plus o del Premium Camera pack che valgono € 450. La Casa offre € 2.213 all’immatricolazione (per sconto o 35
CAMPAGNE permuta) oppure € 2.459 per rottamazione più € 410 per l’alimentazione Gpl sulla 5 porte e € 410 a copertura degli optional in omaggio sulla Sporter. Captur: la 900 Tce 90Cv è pubblicizzata a € 13.950 con € 2.200 di sconto o supervalutazione, per rottamazione il vantaggio sale a € 2.500. In gennaio viene introdotta una promozione mirata al ritiro di Multipla, Qashqai, Sportage, Tucson e Classe A che prevede € 2.700 per supervalutazione. La Casa contribuisce con € 1.393 per rottamazione e € 1.148 per sconto o permuta, più € 410 per il ritiro di usato in conquista. Mégane: la 1.6 benzina 110Cv e la 1.5 diesel 95Cv Wave sono pubblicizzate allo stesso prezzo di € 16.250. Per la 1.6 benzina si tratta di € 3.050 di risparmio offerto anche per permuta o rottamazione, per la diesel il vantaggio di € 4.300 è riconosciuto solo per permuta o rottamazione. Renault sulle altre versioni benzina e su tutte le diesel offre € 4.300 per supervalutazione (esclusi modelli Fiat) o rottamazione. Per sconto o permuta di usato Fiat l’importo scende a € 3.050. La Casa sulla 1.6 eroga un premio di immatricolazione di € 1.681. Per le altre benzina e diesel contributi di € 2.476 per rottamazione o permuta o di € 1.681 per sconto o supervalutazione di vetture Fiat. Nuova Scénic-XMod: le versioni 1.6 110Cv Wave 5 posti (XMod) e 7 posti (Scénic) sono pubblicizzate a 16.200 e 17.200 euro rispettivamente con 4.750 o 5.250 euro di incentivo rottamazione o permuta di usato di qualsiasi marca o modello (Fiat esclusa). Per sconto o per permuta di usato Fiat ci sono ora € 3.750. La Casa eroga € 2.786 per rottamazione o permuta usato Renault e usato in conquista, o € 1.967 per sconto o permuta di usato Fiat. Per la versione 7 posti si cumula un ulteriore contributo di € 410. TOYOTA Yaris-Auris-Prius Hybrid: prosegue la campagna ecoincentivi Toyota che garantisce fino a € 4.000 di sconto sulle famiglie Auris e Prius Lounge. La Yaris 1.5 Lounge Hybrid è pubblicizzata a € 15.950 con € 2.700 di vantaggio con contributo € 1.450
Renault torna a Milano e riapre in viale Certosa
Renault Italia ha ufficializzato il suo ritorno a Milano nella location strategica di viale Certosa 144, dal quale mancava da cinque anni con una serata inaugurale il 22 gennaio scorso. Lo store, espressione dell’ultima generazione di showroom Renault, è all’avanguardia nel design, nelle tecnologie e nei servizi (nei prossimi mesi scatterà anche il servizio post-vendita). La Renault Fi36
dalla Casa. Le versioni Active Eco di Auris sono pubblicizzate a € 19.450 (5 porte) e € 20.350 (station) equivalenti a € 4.000 di sconto con contributo Casa di € 2.100. Sulle versioni Active+ e Lounge il contributo della Toyota sale a € 2.300 e a € 2.500 sulla Hybrid Active. La Prius Active è proposta a € 26.800 con € 1.000 di sconto offerti dal Concessionario. La Prius+ (7 posti) Lounge è offerta a € 28.250 scontata di € 4.000. Premio permuta di € 1.200 per Prius 7 posti Active e Style e premio di immatricolazione di € 2.300 per la Lounge. Tutta la gamma ibrida è assistita dalla formula finanziaria Valore Sicuro a TAN 5,9% che prevede un anticipo del 25-30% 35 rate da 200 a 360 euro a seconda dei modelli e il valore futuro garantito dai Concessionari pari alla rata finale. iQ: la 1.0 CVT Trend è pubblicizzata a € 11.300 con € 1.150 di sconto e un finanziamento a TAN 6,5% in 36 mesi con anticipo di € 3.600, 35 rate mensili da € 90 e € 6.215 di maxirata. La Casa offre € 250 all’immatricolazione per la Trend e € 400 sul resto della gamma. Aygo: la 1.0 3 porte Edition con clima e radio costa € 8.350 scontata di € 2.000 più il finanziamento a TAN 0% in 24 mesi con € 3.060 di anticipo, 23 rate da € 100 e maxirata di € 3.340. Sul resto della gamma il risparmio varia da 2.350 a 2.500 euro. Sulle versioni Active Connect e Lounge il pack bicolore rosso/nero o Bianco nero è offerto rispettivamente a 150 o 300 euro anziché € 450. Su tutta la gamma è disponibile la formula Valore Toyota a TAN 5,25% con importo massimo di € 13.000 in 24-48 mesi, valore residuo dal 50% (24 mesi) al 35% (48 mesi). La Casa eroga premi da 1.200 a 1.350 euro più € 125/250 per il Trend pack. Yaris: la 1.0 Active 3 porte è pubblicizzata con € 3.450 di sconto a € 9.950 e con il finanziamento in 24 mesi a TAN 0% (estendibile anche alla 1.3) in 24 mesi a TAN 0% con € 4.660 di anticipo, 23 rate da € 100 e maxirata di € 3.980. La 1.4 D-4D Active proposta a € 12.750 è scontata di € 2.650. Tutta le offerte sono cumulabili con la formula finanziaria Valore Toyota in 24-48 mesi a TAN 5,25% con importo massimo di € 13.000. La Casa assiste le promozioni sulle alimentazioni benzina con premi di € liale di Milano ha 60 dipendenti e si disloca su una superficie di oltre 700 metri quadrati. Non poteva mancare, stante la leadership mondiale dell’Alleanza Renault-Nissan nel settore, un’area interamente dedicata alle vetture 100% elettriche della ex Régie, con tecnici specializzati nella loro commercializzazione ed assistenza. Una novità è rappresentata dall’introduzione del concept C@re, con standard al top in termini di design, organizzazione e servizi, dove tutto gira attorno al cliente e alla sua esperienza: prima, durante e dopo l’acquisto.
1.800 per la Style e di € 2.200 per Active, Lounge e Trend. Sulle diesel gli importi variano da € 1.250 a € 1.650. Auris: le alimentazioni benzina 5 porte e Touring Sport beneficiano di € 4.100 di sconto e la 1.3 5 porte è pubblicizzata a € 14.650. Sulle diesel il vantaggio sale a € 4.500 e la 1.6 Active Touring Sports è proposta a € 17.150. La Casa eroga premi di immatricolazione di € 2.500 per le benzina e di € 2.800 per le diesel. Verso-S: la 1.3 base è pubblicizzata a € 14.100 con € 1.600 di sconto supportati da € 900 di contributo della Casa. Per le vetture in stock della gamma precedente il premio sale a € 1.500. Verso: la 1.6 base è proposta a € 17.900 con € 3.750 di sconto grazie a € 1.865 di contributo della Casa. Tuttavia per Active, Active con navigatore e Style le offerte sono più vantaggiose in quanto ricevono anche un premio permuta. La 2.0 D-4D Active con navigatore è offerta a € 21.000 con € 6.000 di vantaggio di cui € 4.800 di sconto più € 1.200 di ecoincentivo. La Casa contribuisce con € 1.000 di premio permuta più € 1.665 di premio di immatricolazione sulle Active e € 1.965 per Active Navi e Style. Rav4: la 2.0 D-4D 4x2 è pubblicizzata a € 23.500 con € 1.700 di vantaggio offerti dal Concessionario, tuttavia da gennaio con l’arrivo del MY14 solo nelle versioni 4x4 le promozioni sono focalizzate sulla permuta e sulle versioni di volume Style. La 2.0 diesel 150Cv Style è offerta a € 27.800 con € 4.200 di incentivo permuta o rottamazione oppure a € 29.500 con € 2.500 di sconto. sconto oppure a € 25.100 con € 2.500 di supervalutazione usato. La 2.0 D4D 4x4 Style è proposta a € 27.600 con € 3.000 di ecoincentivo oppure a € 29.300 con € 1.300 di sconto. La Toyota eroga € 1.400 di premio permuta solo per tutte le 4x4 più € 700 per l’allestimento Style oppure € 500 per la Lounge. La 2.0 D-4D 150Cv 4x4 Style è proposta a € 30.250 con € 2.450 di sconto oppure a € 28.550 con € 4.150 di vantaggio con permuta o rottamazione. Tutte le versioni 4x4 ricevono € 1.400 di premio permuta, solo per le Style e Active si cumulano ulteriori € 500 di premio di immatricolazione.
Autouncle.it semplifica il commercio dell'usato
In aiuto di chi vende auto usate anche in Italia arriva il sito Autouncle.it che sfrutta un algoritmo esclusivo in base al quale, con le caratteristiche impostate in fase di ricerca, permette di confrontare i 600mila annunci dei 13 principali siti italiani di auto usate. Una volta trovata l’auto che interessa si viene indirizzati sul sito dove è pubblicato l’annuncio originale. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
INNOVAZIONE & RICERCA Grazie alla Mitsubishi Outlander e alla Honda Accord Plug-in Hybrid, nasce una nuova specie di auto ibrida La tecnologia è decisamente più semplice di quelle fino ad oggi adottate da altri costruttori e si caratterizza soprattutto per l’assenza completa del cambio. Il cambio non è infatti rimpiazzato da un sistema epicicloidale ma viene totalmente “saltato” dalla catena cinematica grazie a un’accurata gestione elettronica dell’accoppiamento tra il motore a combustione interna e l’albero di trasmissione. L’auto viaggia principalmente grazie alla potenza in arrivo dai motori elettrici e si avvale del motore a benzina soltanto al di sopra di una determinata velocità, chiudendo semplicemente una frizione. Il sistema Mitsubishi esordisce in Europa a bordo della Outlander, mentre quello Honda è disponibile soltanto in Giappone e negli Usa sulla Accord. I sistemi Mitsubishi e Honda, secondo le informazioni fornite dalle Case, sono stati sviluppati indipendentemente dai due costruttori nella ricerca di soluzioni industrialmente perseguibili con costi ragionevoli anche per numeri di produzione non troppo elevati. Honda e Mitsubishi, infatti, sono entrambi marchi di storica élite tecnologica ma non essendo legati ad altri grandi gruppi automobilistici - sono capaci di sbocchi di mercato minori rispetto ai più importanti concorrenti.
Evoluzione della i-MiEV
La spiegazione che la Mitsubishi dà della sua tecnologia ibrida plug-in ne riconduce lo sviluppo direttamente all’evoluzione della piccola i-MiEV, auto esclusivamente elettrica con batterie al litio utilizzata anche dal gruppo PSA per la realizzazione della Peugeot iON e della Citroën C-Zero, che sono appunto derivate dalla Mitsubishi i-MiEV. La Mitsubishi Outlander ibrida plug-in è il punto di arrivo ibrido ricaricabile al quale la Casa giapponese è giunta partendo da una trazione puramente elettrica. Altre soluzioni, secondo i tecnici Mitsubishi, sono invece il punto di arrivo di chi parte da un’auto con motore a combustione interna e progressivamente lo integra prima in un sistema ibrido e poi in uno ibrido plug-in. L’ibrido di nuova spscie, al quale appartengono le ultime arrivate Mitsubishi e Honda, è quindi espressione di un’auto elettrica che diventa “meno elettrica” di quella soltanto a batterie. Mentre le altre soluzioni sono caratteristiche di auto a benzina che diventa “meno a benzina” delle altre. Si fa cioè ibrida, e poi anche ricaricabile, ma non ha nel Dna una vera impronta elettrica di partenza. La spiegazione è intrigante e trova conferma nelle modalità di funzionamento Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
che la Honda e la Mitsubishi permettono di attuare su strada, tutte molto incentrate sul massimo utilizzo della trazione elettrica soprattutto a basse velocità. L’accoppiamento diretto del motore a benzina all’albero di trasmissione con una sola frizione ed esplicitamente per modalità di funzionamento relative ad andature al di sopra di una determinata velocità, che per la Outlander è addirittura di 120 km/h, che diventano 65 km/h soltanto se le batterie sono scariche, evidenzia chiaramente la filosofia progettuale.
Catena cinematica ottimizzata
Il motore elettrico ha eccellenti caratteristiche di coppia e potenza a basso numero di giri ed è allo stesso tempo in grado di garantire efficacemente la trazione dell’auto in tutte le situazioni - come i modelli soltanto elettrici a batterie dimostrano e un “aiuto” ai regimi più elevati fa senza dubbio migliorare le performance globali del veicolo. Se questo aiuto arriva da un motore a benzina che può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni di guida per ricaricare le batterie e a velocità superiori ai 120 km/h per fornire potenza in parallelo rispetto al sistema elettrico, chiaramente il sistema energetico globale guadagna in efficienza. Tra i discorsi tecnologici e la realtà di mercato ci sono ovviamente molte differenze. La scelta Mitsubishi deve dare i suoi frutti soprattutto nel contenimento del prezzo di vendita della Outlander ibrida plug-in, che viene annunciata con il listino indicativo di 45.000 euro per il mercato italiano con una dotazione di tutto rispetto, che la pone circa 10.000 euro al di sopra della versione die-
sel a parità di equipaggiamento e di trazione 4x4. Se si considera che, secondo le informazioni fornite dalla Casa, il pacco batterie al litio della Outlander ibrida ricaricabile costa da solo 8.000 euro e che l’elettronica di potenza necessaria a governare il sistema è molto avanzata e anche costosa, il value for money è evidente. La trazione integrale è ottenuta grazie alla doppia motorizzazione dei due assi (quello anteriore è elettrico o ibrido, il posteriore soltanto elettrico), quindi rispetto ai sistemi tradizionali c’è il risparmio economico di tutto il sistema di trasmissione integrale, oltre che del cambio.
Grande efficacia del sistema
Il risultato finale, provato su strada come va sempre fatto per ogni tecnologia auto, nuova o vecchia che sia, è di grande efficacia. I consumi sono effettivamente molto ridotti, soprattutto partendo con le batterie completamente cariche, che garantiscono secondo i dati di omologazione 52 chilometri di autonomia in solo elettrico. Se si desidera avere una buona autonomia elettrica anche a destinazione, durante il percorso può essere attivata la modalità “Charge” che accende il motore a benzina come generatore, qualsiasi sia la condotta di marcia che si sta adottando. In questo modo si ricarica fino all’80% la batteria a spese del serbatoio di benzina. Non è la modalità di utilizzo più conveniente dal punto di vista energetico, ma aggiunge una possibilità alle molte a disposizione. La ricarica completa dalla presa elettrica standard da 10 Ampere avviene in cinque ore, che si riducono a tre se si dispone di una presa da 16 Ampere. In soltanto mezz’ora poi, si ricarica l’80% delle batterie da una colonnina di ricarica veloce di quelle che iniziano a diffondersi in Giappone, Usa ed Europa.
MODELLI IN ARRIVO CON IL NUOVO SISTEMA IBRIDO PLUG-IN CON ACCOPPIAMENTO DIRETTO DEL MOTORE Marca e modello
Mitsubishi Outlander Plug-in Hybrid
Honda Accord
Plug-in Hybrid Mitsubishi XR
Plug-in Hybrid Mitsubishi Pajero Plug-in Hybrid
(SENZA CAMBIO E SENZA EPICICLOIDALE) Tecnologia
Arrivo sul mercato in Italia
senza cambio
Maggio 2014
Sistema ibrido plug-in (motori benzina ed elettrico) Sistema ibrido plug-in senza cambio
(motori benzina ed elettrico) Sistema ibrido plug-in senza cambio
(motori benzina ed elettrico) Sistema ibrido plug-in senza cambio
(motori benzina ed elettrico)
Non previsto 2015-2016 2016-2017
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AUTO ELETTRICA Zoe, la gamma delle Renault a batterie cresce La frequenza di lanci di nuovi modelli di veicoli elettrici sta aumentando, assomigliando sempre di più a quella del mercato delle vetture tradizionali. Renault, uno dei primi marchi ad investire imponenti risorse finanziare nei veicoli elettrici, continua a progettare vetture ad emissioni zero, nonostante che, ad oggi, le vendite non stiano certo ripagando gli sforzi della Casa. Recentemente è stata lanciata la Zoe. La Zoe è una piccola elettrica da città, è il quarto modello della gamma Z.E. della Renault, che comprende anche Fluence, Kangoo e Twizy. All’interno della gamma si colloca in una posizione
intermedia (grafico 1). Renault è praticamente l’unica Casa che presenta una vera e propria gamma di veicoli elettrici (un approccio tipicamente generalista). Zoe è stata disegnata e sviluppata sulla base di un concept molto innovativo.
Una scarica di benessere
La Zoe è stata progettata - afferma la Casa francese - per trasmettere sensazioni di benessere e di tranquillità. Sia gli interni sia gli esterni si ispirano ad un concetto di relax. La losanga è di colore azzurro. Osservando l’esterno rileviamo li-
QUOTA % ELETTRICHE NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE Paese
Francia Norvegia Germania Paesi Bassi Gran Bretagna Svezia Svizzera Italia Austria Spagna Belgio Danimarca Portogallo Finlandia Irlanda Grecia Europa Occidentale*
Elettriche 12 mesi 2013
Fonte: AID/Industry. *16 Paesi
Leaf
8.779 7.882 6.411 5.582 3.584 1.545 1.189 870 654 629 574 564 166 142 46 0 38.617
Totale mercato 12 mesi 2013
1.790.456 142.151 2.952.431 417.036 2.264.737 269.599 307.885 1.303.534 319.035 722.703 486.065 182.198 105.921 103.450 74.303 58.694 11.500.198
I FATTI
si è confermata anche nel 2013 l’auto elettrica al 100% più apprezzata dai consumatori europei facendo registrare il 25% in più di volumi consegnati rispetto alla seconda elettrica più venduta nel Vecchio Continente. Leaf rappresenta ora il 33% del totale europeo nell’ambito delle EV con un incremento del 204% rispetto al bilancio precedente per un totale di 11.120 unità immatricolate.
BMW
la divisione americana della Casa di Monaco ha annunciato una lista di oltre 65mila appassionati locali che hanno mostrato interesse per le novità “ecologiche” della Casa, l’elettrica i3 (con opzione anche per un’autonomia estesa) e l’ibrida plug-in i8. Secondo il responsabile marketing di BMW 38
Quota % elettriche su tot.
0,49 5,54 0,22 1,34 0,16 0,57 0,39 0,07 0,20 0,09 0,12 0,31 0,16 0,14 0,06 0,00 0,34
Elettriche 12 mesi 2012
5.663 3.950 3.784 3.850 2.150 947 785 520 427 399 826 537 65 116 138 0 24.157
Totale mercato 12 mesi 2012
North America, Trudy Hardy, la domanda potrebbe dunque essere molto elevata, superiore alle aspettative, anche se la Casa bavarese non ha ancora specificato quanti esemplari di i3 e i8 intende esportare nella regione dallo stabilimento di Lipsia.
Tesla
nee curve, gradevoli e gruppi ottici anteriori di colore azzurrato, così come le superfici vetrate, dello stesso colore. I gruppi ottici posteriori invece sono trasparenti e arricchiti da linee concentriche blu. Gli interni sono composti da materiali molto morbidi al tatto. Tutte le componenti della vettura sono tra loro ben integrate, trasmettendo una sensazione di armonia. Sempre nella logica di fornire il massimo confort e benessere, è stata studiata e sviluppata la possibilità di precondizionare la vettura, di portare cioè la temperatura all’interno della vettura al livello desiderato nel momento in cui il
conta sui sussidi del governo cinese per la Model S. L’offensiva internazionale della Casa fondata da Elon Musk deve passare certamente attraverso il debutto nel principale mercato al mondo. La Casa californiana si accinge infatti a lanciare la sua elettrica Model S in Cina dove conta di entrare nel programma dei sussidi governativi varati per ridurre l’inquinamento locale. Pechino aveva in un primo momento deciso di tagliare gli incentivi del 10%, ma ha poi logicamente optato per una riduzione limitata al 5%. In realtà, Model S non avrebbe i requisiti per far parte del piano sussidi in
1.898.760 137.967 3.082.504 502.479 2.044.609 279.899 328.139 1.403.010 336.010 699.589 486.737 170.813 95.309 111.258 79.574 58.485 11.715.142
Quota % elettriche su tot.
0,30 2,86 0,12 0,77 0,11 0,34 0,24 0,04 0,13 0,06 0,17 0,31 0,07 0,10 0,17 0,00 0,21
Diff. %
55,02 99,54 69,42 44,99 66,70 63,15 51,46 67,31 53,16 57,64 -30,51 5,03 155,38 22,41 -66,67 59,86
quanto importata dagli States, ma Tesla sta già pensando ad una possibile produzione diretta nel Paese.
Nissan
ha annunciato l’installazione del millesimo Quick Charger CHAdeMO in Europa grazie al lancio del caricatore veloce presso Roadchef Clacket Lane Services a Surrey, a sud di Londra. Quick Charger è l’unità di ricarica rapida in grado di ricaricare le batterie delle elettriche, quindi anche la Leaf, da 0 all’80% di carica in soli 30 minuti e a costi zero. Il nuovo Quick Charger è stato installato in collaborazione con Ecotricity, pioniere britannico nella ricarica delle auto a zero emissioni.
Renault
trasferirà la produzione della Fluence elettrica nell’impianto coreano di Busan (gestito dall’affiliata Renault Samsung e Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
AUTO ELETTRICA conducente comincia a guidarla. Il climatizzatore è stato inoltre studiato per non inaridire la pelle, tramite valutazione del livello di umidità nell’abitacolo. L’aria viene purificata dal filtro antiparticolato a carbone attivo, mentre un efficace sistema elettrico diffonde aromi attivi di varia natura, in base al momento della giornata. Vi è infine uno ionizzatore in grado di purificare l’aria ed eliminare funghi, batteri, microbi ed allergeni.
4 - 16 marzo Ginevra, 84° International Motor Show Luogo: Exhibition Center, Geneva Palaexpo web: www.salon-auto.ch e-mail: info@palexpo.ch
13 - 18 marzo Cairo International Motor Show Luogo: Cairo International Convention and Exhibition Center web : www.mondial-automobile.com e-mail: info@artline.com.eg
Standard elevati
La vettura si presenta gradevole e moderna, avendo un design piacevole e non lontano dagli standard delle vetture più diffuse. Per quanto concerne le prestazioni, al di là dello scatto (punto di forza di tutte le vetture elettriche), la Renault ha progettato il tasto ECO (per ridurre il consumo di energia) e il sistema Range Optimizer, che recupera l’energia della frenata. Punto di forza di questa vettura è il riconoscimento che ha avuto nei test di sicurezza NCAP, premiata con le prestigiose cinque stelle (con percentuali di sicurezza che sfiorano il 90%). Per quanto concerne il prezzo, parliamo di una vettura che costa poco meno di 22mila euro (noleggio della batteria esclusa). C’è molta prudenza per quanto riguarda le aspettative di vendita, ben sapendo che l’Italia rappresenta uno dei mercati meno reattivi all’elettrico, per una serie di ragioni che più volte abbiamo sottolineato. È per questi motivi la strategia di vendita si concentra sulle aziende. Per quanto concerne la strategia distributiva, tutti i concessionari Renault, oltre a rispettare dove viene già assemblata la versione locale SM3 EV). La Casa francese aveva recentemente annunciato lo stop produttivo della vettura presso la fabbrica turca di Bursa a seguito delle vendite decisamente al di sotto delle aspettative.
IHS
Automotive prevede che le vendite delle auto elettriche al 100% e delle ibride plug-in sono destinate quest’anno a crescere del 67% rispetto al bilancio precedente (già in aumento del 44% sul 2012) per un totale di circa 403mila esemplari. L’impennata sarà determinata soprattutto dall’impegno dei costruttori attivi in Europa per rispettare le stringenti nuove normative dell’UE sulle emissioni inquinanti. A favorire il boom sarà anche l’introduzione a pieno regime di nuovi modelli, tra i quali BMW i3, Volkswagen e-up!, Mercedes Classe B EV e Audi A3 e-tron plug-in. Europa, Medio Oriente ed Africa incideranno per circa il 40% sul totale vendite delle nuove elettriche e ibride plug-in, continente ameAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PROSSIMI APPUNTAMENTI
gli standard di vendita e di assistenza prevista dalla Casa per i veicoli elettrici, hanno una demo a disposizione per consentire ai potenziali clienti di provare la vettura (il test drive rappresenta un fattore importante, anzi decisivo, per l’acquisto di una vettura cosi innovativa). È apprezzabile la coerenza con cui Renault continua ad investire, consapevole che i tempi di diffusione dell’elettrico sono sicuramente non facili da prevedere e non certo a breve termine. Con l’arrivo della Zoe, il segmento delle city car elettriche è diventato molto affollato, purtroppo a fronte di un’offerta cosi ampia, mancano però i clienti pronti all’acquisto.
Kia
ricano ed Asia/Pacifico per circa il 30%.
ha presentato al recente Salone di Chicago (8-17 febbraio) la sua prima elettrica per gli States. Si tratta della Soul EV, attesa al lancio locale in estate in alcuni Stati, tra cui la California. La vettura è alimentata da batterie ai polimeri di litio da 27 kWh (per un’autonomia tra 130 e 160 km) e monta un propulsore elettrico da 109 Cv che invia la coppia all’asse anteriore attraverso una trasmissione monomarcia. Soul EV raggiunge una velocità massima di 144 km/h ed accelera da 0 a 100 chilometri orari in meno di 12 secondi. Con il contributo di
25 marzo - 6 aprile Bangkok International Auto Show Luogo: Exhibition Center Challenger web: www.bangkok-motorshow.com e-mail: bangkok-motorshow@grandprixgroup.com
NUOVE DATE
20 - 29 aprile Pechino (Beijing), International Automotive Exhibition Luogo: China International Exhibition Center (TianZhu) web: www.china-autoshow.com e-mail: wangxiaauto@vip.163.com 8 - 11 maggio 29° edizione di SaMoTer Luogo: VeronaFiere - Verona web: www.samoter.com e-mail: info@samoter.com
13- 15 maggio 12° edizione Automotive Dealer Day Fiera annuale dedicata a informazione, strategie, strumenti per la commercializzazione automobilistica Luogo: Centro Congressi Verona Fiere web: www.dealerday.it e-mail: info@quintegia.it
12 - 25 gennaio 2015 Detroit, North American International Auto Show Luogo: Cobo Exhibition Center, Detroit Sito web: www.naias.com Info e-mail: naiasmail@dada.org 20 - 24 maggio 2015 Autopromotec Luogo: BolognaFiere - Bologna Sito web: www.autopromotec.it Info e-mail: info@autopromotec.it
Note: le informazioni potrebbero essere soggette a variazioni. Fonte: Organizzatori
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USATO Parte male il 2014 (-2,7%) e torna l’incertezza Brusco risveglio per il mercato dell’auto usata alle prime luci del nuovo anno. Le cifre di gennaio comunicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riportano il comparto in zona negativa con un -2,73% sullo stesso mese del 2013. Nulla a che vedere con l’effervescente gennaio dell’anno scorso che si presentò con il saldo dei passaggi di proprietà lordi a +5,60%, sebbene con una giornata lavorativa in più rispetto al mese appena trascorso. Svanisce così il flebile segno di ripresa cui si era assistito nel mese di dicembre e torna prepotente la dominante incertezza di questa ormai infinita stagione. L’analisi che coinvolge i singoli marchi, al di là di Fiat che pur perdendo 2.323 passaggi lordi incrementa la propria quota, vede Renault, Volkswagen e Lancia pagare in termini unitari le perdite più consistenti. In quanto a Hyundai, dopo un anno passato a surfare la cresta dell’onda, sconfina nella fascia di mercato al di sotto della parità con un -3,51%. Buoni invece i risultati del duo di PSA, Peugeot e Citroën, che registrano crescite da oltre 5 punti percentuali. Altrettanto incoraggianti le performance di Nissan e di Smart. Non parte troppo bene anche il mercato dell’auto usata del 2014 visto con gli occhi dei Concessianari che aderiscono mensilmente al Panel di InterAutoNews. Forte è il ridimensionamento del valore medio in euro delle auto ferme sui piazzali che passa dai 7.915 euro a 7.482 euro perdendo così oltre il 5%. Anche il segnale che proviene dall’analisi del tempo di rotazione non entusiasma, nonostante a dicembre si fosse abbassato, in gennaio torna a crescere attestandosi su 77 giorni medi.
I PASSAGGI DI PROPRIETÀ DELLE AUTO USATE (MINIVOLTURE INCLUSE) Gen. ’14
Q. %
Gen. ’13
Q. %
Alfa Romeo
12.662
3,52
13.315
3,60
Diff. %
-4,90
Audi
13.989
3,89
14.328
3,87
-2,37
BMW
-7,93
13.557
3,77
14.725
3,98
Chevrolet
4.781
1,33
4.884
1,32
-2,11
Chrysler*
3.082
0,86
3.430
0,93
-10,15
15.676
4,35
14.846
4,01
5,59
713
0,20
536
0,14
33,02
Fiat
93.021
25,84
95.344
25,76
-2,44
Ford
22.180
6,16
22.576
6,10
-1,75
Honda
1.661
0,46
1.924
0,52
-13,67
Hyundai
4.568
1,27
4.734
1,28
-3,51
686
0,19
784
0,21
-12,50
Citroën Dacia
Jaguar Kia Lancia
2.569
0,71
2.369
0,64
8,44
19.820
5,50
21.393
5,78
-7,35 -0,40
Land Rover
2.741
0,76
2.752
0,74
Mazda
1.425
0,40
1.396
0,38
2,08
16.621
4,62
17.571
4,75
-5,41
Mini
4.034
1,12
4.160
1,12
-3,03
Mitsubishi
1.587
0,44
1.769
0,48
-10,29
Mercedes
Nissan
7.802
2,17
7.353
1,99
6,11
Opel
18.781
5,22
18.953
5,12
-0,91
Peugeot
15.741
4,37
14.956
4,04
5,25
Porsche
1.169
0,32
1.340
0,36
-12,76
Renault
17.279
4,80
18.896
5,11
-8,56
Seat
3.147
0,87
3.064
0,83
2,71
Skoda
1.580
0,44
1.565
0,42
0,96
Smart
10.577
2,94
10.052
2,72
5,22
SsangYong
379
0,11
430
0,12
-11,86
Subaru
651
0,18
669
0,18
-2,69
Suzuki
4.401
1,22
4.400
1,19
0,02
Toyota/Lexus
11.076
3,08
11.856
3,20
-6,58
Volkswagen
22.852
6,35
24.428
6,60
-6,45
Volvo
3.084
0,86
3.107
0,84
-0,74
Altre
6.158
1,71
6.236
1,68
-1,25
360.050
100,00
370.141
100,00
-2,73
Totale
Nota: Certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli uffici della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/01/2014 (*) Comprende Jeep e Dodge
L’AUTO USATA IN ITALIA SECONDO IL PANEL DI INTERAUTONEWS GIACENZA MEDIA (UNITÀ) Nord Centro Sud-Isole Media
Media ’09 Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
Lug. ’13
Set. ’13
Ott. ’13
Nov. ’13
Dic. ’13
Gen. ’14
74 90 44 69
79 90 36 68
86 94 50 77
66 82 48 66
61 77 41 60
85 82 47 71
24 89 55 56
61 69 41 57
68 76 50 64
75 57 34 55
70 80 46 66
66 70 51 63
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
Lug. ’13
Set. ’13
Ott. ’13
Nov. ’13
Dic. ’13
Gen. ’14
71 88 71 77
79 91 91 87
76 86 88 83
74 104 91 90
88 87 87 88
100 87 98 95
64 82 89 78
64 89 83 79
72 88 91 84
64 75 90 76
70 77 85 77
118 111 44 91
TEMPO DI ROTAZIONE (GIORNI) Media ’09 Media ’10
Nord Centro Sud-Isole Media
90 92 97 93
75 85 95 85
VALORE MEDIO UNITÀ IN GIACENZA (EURO) Media ’09 Media ’10
Nord Centro Sud-Isole Media
9.587 7.672 9.316 8.858
9.280 7.323 10.388 8.997
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
Lug. ’13
Set. ’13
Ott. ’13
Nov. ’13
Dic. ’13
Gen. ’14
8.931 8.100 9.450 8.827
9468 8101 9152 8.907
7906 7326 8330 7.854
6.884 7.836 12.217 8.979
7.954 6.819 7.175 7.316
6.900 7.442 6.538 6.960
7.875 7.684 7.370 7.643
7.967 7.459 7.800 7.742
8.108 7.637 8.441 8.062
8.489 6.853 8.403 7.915
8.327 6.371 7.747 7.482
Fonte: InterAutoNewsDataCenter
40
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
USATO RAPPORTO USATO NETTO /NUOVO - * media calcolata dal 2001 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
Media*
1,89
2,00 1,90 1,70 1,75 1,66 1,63 2,08 2,62 1,93 2,15 1,99 2,29 1,97
1,53 1,56 1,71 1,51 1,53 1,58 2,05 2,66 1,78 1,94 2,13 2,92 1,91
1,36 1,52 1,43 1,52 1,47 1,38 1,68 2,30 1,71 1,66 1,71 2,04 1,65
0,99 1,18 1,02 1,54 1,44 1,35 1,61 2,15 1,56 1,75 1,69 1,88 1,51
1,39 1,42 1,23 1,28 1,18 1,11 1,29 1,66 1,25 1,32 1,33 1,54 1,33
1,16 1,32 1,19 1,32 1,23 1,28 1,43 1,84 1,37 1,63 1,63 1,60 1,42
1,02 1,13 1,08 1,17 1,10 1,13 1,37 1,71 1,38 1,48 1,40 1,44 1,28
1,01 1,24 1,18 1,17 1,25 1,22 1,41 2,07 1,40 1,58 1,45 1,75 1,39
1,20 1,31 1,23 1,34 1,36 1,26 1,49 1,93 1,49 1,55 1,57 1,82 1,46
1,89
IL MERCATO DELL’USATO DAL 2005 AL 2013 (Fonte: ACI) Anno
Totale passaggi
Totale minivolture
Totale netto usato
Quota netto su totale
Quota minivolture su totale
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
4.635.136 4.976.362 5.017.765 4.886.765 4.506.072 4.598.961 4.680.700 4.177.274 4.182.546
1.694.773 1.856.919 1.906.172 1.919.042 1.681.691 1.796.132 1.888.484 1.615.787 1.670.334
2.940.363 3.119.443 3.111.593 2.967.723 2.824.381 2.802.829 2.792.216 2.561.487 2.512.212
63,44 62,69 62,01 60,73 62,68 60,94 59,65 61,32 60,06
36,56 37,31 37,99 39,27 37,32 39,06 40,35 38,68 39,94
SALDO IMMATRICOLAZIONI - RADIAZIONI (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Cumulato
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
-19.528
-45.443 -11.704 13.920 -5.093 -1.701 13.406 -16.592 -23.264 -13.820 -8.201 4.593 -28.551 -122.450 -45.443
-6.980 22.534 17.012 16.612 4.399 15.569 -13.537 -28.527 -7.795 -17.929 -9.136 -33.392 -41.170 -6.980
24.518 42.147 64.572 38.881 39.507 58.709 28.732 -8.508 23.191 22.949 20.619 -26.241 329.076 24.518
15.717 30.355 66.568 7.508 32.773 52.904 26.584 -10.129 25.997 25.225 30.795 -10.371 293.926 15.717
15.949 53.010 51.034 15.266 6.416 36.892 14.339 -21.630 14.273 26.899 23.572 -27.219 208.801 15.949
14.109 45.080 67.215 38.788 44.464 52.545 34.859 -7.516 30.755 22.914 24.101 -2.532 364.782 14.109
4.436 24.828 58.077 21.846 30.376 54.815 32.204 -14.222 25.436 27.270 35.610 -14.907 285.769 4.436
-19.528
PASSAGGI LORDI TOP 20 PER MARCA N.
P.
Marca
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
= = = = + – = + + – – = = = = = = = = +
Fiat Volkswagen Ford Lancia Opel Renault Mercedes Peugeot Citroën Audi BMW Alfa Romeo Toyota/Lexus Smart Nissan Chevrolet Hyundai Suzuki Mini Seat
Gennaio 2014
93.021 22.852 22.180 19.820 18.781 17.279 16.621 15.741 15.676 13.989 13.557 12.662 11.076 10.577 7.802 4.781 4.568 4.401 4.034 3.147
Diff. %
-2,44 -6,45 -1,75 -7,35 -0,91 -8,56 -5,41 5,25 5,59 -2,37 -7,93 -4,90 -6,58 5,22 6,11 -2,11 -3,51 0,02 -3,03 2,71
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/01/2014 Nota: = posizione stabile; – in discesa; + in salita
CONFRONTO STIME KM ZERO 2014 - 2009 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews)
Gennaio
Volumi
2014 IAN quota %
Diff. unità ’14 su ’13
Diff. % ’14 su ’13
7.645
6,49
1.880
32,61
2013 IAN volumi
2012 IAN volumi
2011 IAN volumi
2011 ACI volumi
2010 IAN volumi
2010 ACI volumi
2009 IAN volumi
5.765
10.174
8.908
11.857
2.786
10.557
7.918
Febbraio
8.251
10.753
8.385
12.735
8.263
11.630
4.298
Marzo
8.608
6.948
10.285
14.882
6.262
22.213
4.284
Aprile
5.497
9.919
6.686
12.277
15.254
17.423
9.526
Maggio
8.576
8.429
14.181
13.310
7.317
17.551
7.037
Giugno
5.942
12.351
12.865
18.384
13.053
19.954
7.284
Luglio
6.104
9.128
10.524
12.642
8.936
15.195
13.853
Agosto
4.287
4.324
5.746
5.928
–
7.908
3.145
Settembre
9.722
10.339
14.039
18.113
13.883
22.050
16.674
Ottobre
9.732
10.624
10.590
14.211
9.251
16.360
6.394
Novembre
10.854
8.658
10.832
13.384
11.921
14.225
4.760
Dicembre
8.152
6.280
9.231
13.681
6.985
18.148
8.569
91.490
107.927
122.272
161.404
103.911
193.214
93.742
5.765
10.174
8.908
11.857
2.786
10.557
7.918
Totale anno Cumulato
7.645
6,49
1.880
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
-24,86
41
USATO 2011-2014 PASSAGGI LORDI (MINIVOLTURE COMPRESE). Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
Passaggi 2014
Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Diff. unità ’14 su ’13
364.028
374.918 347.293 379.761 344.285 377.711 326.919 368.188 216.985 334.193 405.146 353.089 354.058 4.182.546 374.918
355.033 343.205 396.301 331.303 385.811 338.047 359.451 234.746 313.634 404.825 384.440 330.478 4.177.274 355.033
369.551 415.771 455.278 409.718 423.693 388.134 386.468 260.678 402.110 379.883 397.454 391.962 4.680.700 369.551
-10.890
364.028
Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12
-2,90
8.995
Diff. % ’14 su ’12
2,53 Gennaio
-10.890
Passaggi 2014
Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Diff. unità ’14 su ’13
222.538
228.458 207.410 225.811 204.597 226.837 199.907 225.358 139.567 206.906 239.179 204.301 203.881 2.512.212 228.458
210.352 204.450 237.571 196.599 225.703 204.325 224.375 150.998 195.528 228.118 227.720 255.748 2.561.487 210.352
224.878 244.732 269.409 240.466 252.959 235.090 232.649 162.799 251.445 220.899 228.350 228.540 2.792.216 224.878
-5.920
Minivolture Minivolture Minivolture Minivolture 2014 2013 2012 2011
Diff. unità ’14 su ’13
222.538
-2,90
8.995
2,53
Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12
-2,59
12.186
Diff. % ’14 su ’12
5,79
141.490
141.490
146.460 139.883 153.950 139.688 150.874 127.012 142.830 77.418 127.287 165.967 148.788 150.177 1.670.334 146.460
144.681 138.755 158.730 134.704 160.108 133.722 135.076 83.748 118.106 176.707 156.720 74.730 1.615.787 144.681
42
2011
Media*
1,05
0,85
0,91
1,11
0,83
0,74
0,77
Marzo
0,90
0,88
0,66
0,71
Aprile
1,04
0,87
0,75
0,85
Maggio
1,01
0,97
0,77
0,83
Giugno
0,89
0,88
0,65
0,70
Luglio
1,15
1,12
0,79
0,81
Agosto
1,44
1,50
1,12
1,21
Settembre
1,13
1,07
0,84
0,88
Ottobre
1,07
1,15
0,83
0,86
Novembre
0,96
1,09
0,85
0,84
Dicembre
1,32
1,38
1,23
1,33
1,12
1,07
0,84
0,87
Media
1,17
Fonte: Elaborazione InterAutoNews Nota: * media calcolata dal 2002
0
Gennaio
1
2
3
4/5/6 N. I.
3,2
8,2 39,3 21,7 19,3
8,3
3,2
8,2 39,3 21,7 19,3
8,3
Febbraio Marzo Aprile Maggio -5.920
-2,59
12.186
5,79
Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12
Diff. % ’14 su ’12
Giugno Luglio Agosto
144.673 171.039 185.869 169.252 170.734 153.044 153.819 97.879 150.665 158.984 169.104 163.422 1.888.484 144.673
-4.970
-3,39
-3.191
-2,21
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
Nota: N.I. = non identificato Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
PASSAGGI DI PROPRIETÀ (LORDI) DEI VEICOLI DA TRASPORTO 2014
Gennaio -4.970
Radiazioni 2014
Radiazioni 2013
Radiazioni 2012
Radiazioni 2011
Diff. unità ’14 su ’13
137.330
159.545 120.666 118.832 121.930 138.551 109.406 124.927 76.557 120.756 119.662 98.231 117.732 1.426.795 159.545
144.724 108.735 121.804 113.708 143.539 113.544 123.153 85.242 117.338 135.327 116.194 120.872 1.444.180 144.724
140.654 119.156 124.026 119.290 132.135 111.227 109.778 79.272 123.830 110.462 112.665 138.169 1.420.664 140.654
-22.215
137.330
2012
1,40
Euro
-3,39
-3.191
-2,21
Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12
Diff. % ’14 su ’12
2011-2014 RADIAZIONI. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
2013
1,17
2014: RADIAZIONI AUTOVETTURE SECONDO LA CLASSE EURO (%)
2011-2014 MINIVOLTURE. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
2014
Febbraio
2011-2014 PASSAGGI NETTI (MINIVOLTURE ESCLUSE). Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
TASSO DI SOSTITUZIONE RAPPORTO RADIAZIONI/NUOVO
-13,92
-7.394
-5,11
50.113
-5,117
-4,50
Marzo
52.820
Aprile
46.202
Maggio
51.535
Giugno
45.765
Luglio
51.023
Agosto
27.306
Settembre
41.916
Ottobre
52.231
Novembre
46.460
Totale -7.394
52.477 48.656
Cumulato
-13,92
Diff. %
Febbraio
43.927
Dicembre
-22.215
2013
50.113
52.477
-4,50
560.318
Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
USATO PASSAGGI NETTI E RADIAZIONI PER PROVINCIA Provincia
Gen. 2014 Gen. 2013
Diff. % Gen. 2014 Gen. 2013
Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Piemonte Aosta Valle d’Aosta Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Bolzano Trento Trentino Alto A. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Gorizia Pordenone Trieste Udine Friuli Venezia G. Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Bologna Ferrara Forlì Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana
1.673 965 785 2.515 1.309 9.209 572 620 17.648 550 550 3.849 4.799 2.309 1.335 1.178 806 1.442 10.459 2.973 2.065 710 3.352 35.277 1.918 2.232 4.150 679 3.275 928 3.244 2.709 3.364 3.077 17.276 472 1.174 660 2.206 4.512 2.616 785 807 1.022 5.230 3.351 1.212 1.313 2.756 1.596 1.108 1.467 2.303 1.125 16.231 1.292 3.291 850 1.112 1.303 657 1.292 1.282 826 985 12.890
1.658 915 743 2.596 1.295 9.250 639 653 17.749 581 581 3.895 4.775 2.286 1.372 1.194 834 1.581 10.714 3.093 2.104 740 3.543 36.131 2.108 2.102 4.210 728 3.411 847 3.233 2.684 3.267 3.314 17.484 512 1.236 674 2.232 4.654 2.286 801 866 1.084 5.037 3.378 1.205 1.375 2.639 1.611 1.131 1.431 1.994 1.067 15.831 1.298 3.354 1.008 1.152 1.398 652 1.443 1.274 876 1.013 13.468
0,75 0,43 0,35 1,13 0,59 4,14 0,26 0,28 7,93 0,25 0,25 1,73 2,16 1,04 0,60 0,53 0,36 0,65 4,70 1,34 0,93 0,32 1,51 15,85 0,86 1,00 1,86 0,31 1,47 0,42 1,46 1,22 1,51 1,38 7,76 0,21 0,53 0,30 0,99 2,03 1,18 0,35 0,36 0,46 2,35 1,51 0,54 0,59 1,24 0,72 0,50 0,66 1,03 0,51 7,29 0,58 1,48 0,38 0,50 0,59 0,30 0,58 0,58 0,37 0,44 5,79
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
1.004 534 434 1.513 694 4.788 333 365 9.665 582 582 2.382 2.880 1.374 869 744 542 1.048 7.007 1.785 1.201 434 1.879 22.145 1.532 1.392 2.924 592 2.643 733 2.763 2.050 2.485 2.622 13.888 417 1.181 447 1.665 3.710 1.438 455 410 580 2.883 2.037 873 908 1.766 1.042 730 1.105 1.427 772 10.660 773 2.032 476 592 768 364 747 986 423 594 7.755
1.026 554 400 1.845 870 6.182 385 437 11.699 884 884 2.592 3.416 1.746 987 868 670 1.104 9.211 1.940 1.298 482 2.243 26.557 1.494 1.575 3.069 549 2.868 825 2.979 2.326 2.767 2.834 15.148 447 1.184 447 1.802 3.880 1.696 500 540 637 3.373 2.322 1.013 1.019 1.818 1.113 786 1.171 1.651 880 11.773 898 2.716 738 594 917 613 880 1.177 547 711 9.791
Provincia
Gen. 2014 Gen. 2013
Diff. % Gen. 2014 Gen. 2013
0,73 0,39 0,32 1,10 0,51 3,49 0,24 0,27 7,04 0,42 0,42 1,73 2,10 1,00 0,63 0,54 0,39 0,76 5,10 1,30 0,87 0,32 1,37 16,13 1,12 1,01 2,13 0,43 1,92 0,53 2,01 1,49 1,81 1,91 10,11 0,30 0,86 0,33 1,21 2,70 1,05 0,33 0,30 0,42 2,10 1,48 0,64 0,66 1,29 0,76 0,53 0,80 1,04 0,56 7,76 0,56 1,48 0,35 0,43 0,56 0,27 0,54 0,72 0,31 0,43 5,65
Perugia 2.552 2.496 Terni 941 968 Umbria 3.493 3.464 Ancona 1.677 1.702 Ascoli Piceno 673 747 Fermo 623 692 Macerata 1.164 1.082 Pesaro e Urbino 997 1.052 Marche 5.134 5.275 Frosinone 2.094 2.258 Latina 2.384 2.505 Rieti 669 760 18.043 19.541 Roma Viterbo 1.398 1.446 Lazio 24.588 26.510 L’Aquila 1.175 1.226 Chieti 1.488 1.424 Pescara 1.158 1.163 Teramo 1.206 1.150 Abruzzo 5.027 4.963 Campobasso 922 903 Isernia 401 431 Molise 1.323 1.334 Avellino 1.657 1.779 Benevento 1.175 1.185 Caserta 3.351 3.565 Napoli 10.230 10.876 Salerno 4.267 4.441 Campania 20.680 21.846 Bari 4.736 4.999 Barletta Andria Trani 1.370 1.508 Brindisi 1.620 1.609 Foggia 2.465 2.543 Lecce 3.112 3.035 Taranto 2.378 2.260 Puglia 15.681 15.954 Matera 835 847 Potenza 1.474 1.641 Basilicata 2.309 2.488 Catanzaro 1.227 1.274 Cosenza 2.605 2.675 531 497 Crotone Reggio Calabria 1.752 1.920 554 506 Vibo Valentia Calabria 6.587 6.954 1.563 1.489 Agrigento Caltanissetta 926 1.092 Catania 4.340 4.227 615 599 Enna Messina 1.983 2.071 4.290 3.905 Palermo Ragusa 1.153 1.166 1.442 1.418 Siracusa Trapani 1.623 1.680 17.510 18.072 Sicilia Cagliari 2.187 2.356 Carbonia-Iglesias 431 470 610 610 Nuoro Ogliastra 219 254 618 566 Oristano Olbia-Tempio 853 584 1.201 1.197 Sassari 360 374 Medio Campidano Sardegna 6.437 6.453 Italia 222.533 228.458
1,15 0,42 1,57 0,75 0,30 0,28 0,52 0,45 2,31 0,94 1,07 0,30 8,11 0,63 11,05 0,53 0,67 0,52 0,54 2,26 0,41 0,18 0,59 0,74 0,53 1,51 4,60 1,92 9,29 2,13 0,62 0,73 1,11 1,40 1,07 7,05 0,38 0,66 1,04 0,55 1,17 0,22 0,79 0,23 2,96 0,70 0,42 1,95 0,27 0,89 1,75 0,52 0,64 0,73 7,87 0,98 0,19 0,27 0,10 0,25 0,38 0,54 0,17 2,89 100,00
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
1.766 496 2.262 1.350 557 530 994 602 4.033 1.298 1.238 357 9.682 846 13.421 713 902 667 846 3.128 542 190 732 1.102 748 2.165 5.951 2.640 12.606 2.827 800 986 1.424 2.420 1.158 9.615 583 901 1.484 711 1.274 224 907 246 3.362 969 637 1.737 397 1.256 1.752 624 865 738 8.975 1.143 165 428 68 326 608 640 121 3.499 137.329
1.850 633 2.483 1.504 60 536 952 660 3.712 1.465 1.576 415 11.020 920 15.396 742 1.102 1.001 977 3.822 549 245 794 1.314 1.047 2.383 6.810 3.201 14.755 3.666 1.071 1.213 1.808 2.580 1.452 11.790 654 1.121 1.775 768 1.613 289 1.164 262 4.096 1.034 696 2.126 393 1.275 2.559 709 983 949 10.724 1.385 148 465 108 343 163 800 68 3.480 159.001
1,29 0,36 1,65 0,98 0,41 0,39 0,72 0,44 2,94 0,95 0,90 0,26 7,05 0,62 9,77 0,52 0,66 0,49 0,62 2,28 0,39 0,14 0,53 0,80 0,54 1,58 4,33 1,92 9,18 2,06 0,58 0,72 1,04 1,76 0,84 7,00 0,42 0,66 1,08 0,52 0,93 0,16 0,66 0,18 2,45 0,71 0,46 1,26 0,29 0,91 1,28 0,45 0,63 0,54 6,54 0,83 0,12 0,31 0,05 0,24 0,44 0,47 0,09 2,55 100,00
Fonte: ACI – Pubblico Registro Automobilistico
43
AFTERMARKET I carrozzieri denunciano il comportamento ondivago del governo sulle modifiche al risarcimento diretto Continua la battaglia tra carrozzieri e compagnie di assicurazione a proposito della RCAuto e delle modalità di procedere al risarcimento dei danni in caso di incidente d’auto. L’ultimo episodio ha del grottesco e suona un po’ come una presa in giro per le organizzazioni di categoria dei carrozzieri. In tre giorni c’è stato un fare e disfare da gioco delle tre carte. Il 5 febbraio CNA e Confartigianato hanno salutato con soddisfazione l’iniziativa del governo di modificare il decreto Destinazione Italia sopprimendo l’articolo 8, che introduceva le nuove modalità di funzionamento dell’RCAuto, quelle contro cui i carrozzieri si battono da tempo perché darebbero alle compagnie un potere molto forte nei confronti delle carrozzerie e sottoporrebbero l’automobilista a diverse condizionamenti. Ma non c’è stato il tempo di consolidare il risultato ottenuto che all’indomani il governo ha varato in Consiglio dei ministri un disegno di legge contenente gli stessi concetti soppressi dal decreto Destinazione Italia, presentandoli come stru-
menti per far risparmiare gli automobilisti. La logica si basa su sconti concessi in base all’accettazione di determinate clausole da parte dell’assicurato. Una riguarda la cosiddetta “scatola nera” che registra il comportamento di chi guida, così che in caso di incidente è possibile ricostruire l’accaduto e risalire alle responsabilità in maniera sicura. Secondo quanto riportato dalla stampa, per chi monta la scatola nera sarebbe previsto uno sconto immediato minimo del 7% sulla media dei prezzi regionali. Un’altra riduzione verrebbe riconosciuta se si accetta la formula del risarcimento in forma specifica presso carrozzerie convenzionate. Ancora, un altro 4% di sconto sarebbe legato al divieto di cessione del diritto al risarcimento. Altre norme riguardano poi clausole relative alle cure mediche in caso di danno alle persone. Ora il disegno di legge inizierà il suo iter parlamentare e si vedrà come andrà a finire. Quel che comunque colpisce è il comportamento ondivago e altalenante del governo.
Nuovo player nel settore distribuzione dei ricambi
È destinato a cambiare lo scenario della distribuzione ricambi. È infatti nato Nexus, realtà che si presenta come una potenziale protagonista del settore. Nexus (sintetizzata in N!) è un gruppo fondato da attori del mondo dei ricambi di Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Belgio, Finlandia, Polonia, Turchia, Russia, Giordania, Libano, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Egitto e Ghana. Il 5 marzo a Ginevra ci sarà una conferenza di presentazione, ma si sa che il gruppo si articolerà in tre so-
cietà: Nexus Automotive International (Ginevra) che coinvolge soci fondatori e futuri aderenti con fatturato superiore a 50 milioni di euro; Nexus Automotive Overseas (sede a Dubai e Parigi) con le aziende con sede in Africa e Medio Oriente; infine Nexus Automotive Mid-Cap (Ginevra e Parigi) per i distributori di N! (nei territori europei di medie dimensioni) con un fatturato sotto i 50 milioni di euro. Come si vede l’articolazione testimonia una strategia capace di portare il gruppo a posizioni di rilievo.
Una ricerca sui costi delle riparazioni RiparAutoOnline è un sito Internet dedicato alla redazione di preventivi per riparazioni in officina. Concluso il 2013, il sito ha analizzato l’attività svolta e ha prodotto il report consuntivo dell’anno, da cui è possibile disegnare la “pelle di leopardo” delle diverse tariffe applicate nelle varie località italiane. La base d’analisi sono state le circa 10mila richieste di preventivi arrivate al portale. Il 41% di questi ha riguardato la meccanica, il 29% la carrozzeria, il 12% le revisioni e l’8% gli impianti a Gpl. Il restante 10% è suddiviso in altre richieste numericamente meno consistenti. Per quanto concerne i prezzi il report mette in luce una sensibile differenza 44
tra le tariffe di manodopera, anzitutto tra Nord e Sud del Paese. Lo stesso RiparAutoOnline esemplifica citando i 1.500 euro per l’installazione di un impianto a Gpl a Milano a fronte di prezzi che sono meno della metà a Roma e Napoli. Di norma i prezzi al Centro-Sud sono inferiori che al Nord, ma sono state anche rilevate delle eccezioni. Per ricaricare il climatizzatore, per esempio, il preventivo più vantaggioso si è avuto a Genova. Curioso poi che la regione che in generale risulta la più cara (la Toscana) al tempo stesso annoveri anche l’officina che ha proposto i prezzi più bassi (a Cascina) con il costo del lavoro fatturato a 20 euro all’ora.
Oltre 2,7 miliardi spesi nel 2013 per le revisioni
Secondo l’Osservatorio Autopromotec di Bologna, durante il 2013 gli automobilisti italiani hanno speso 2,719 miliardi di euro per le pratiche relative alle revisione. L’ammontare è circa il 7,95% in più di quanto calcolato per il 2012. Il numero delle revisioni eseguite è stato di 13.881.556, contro le 13.046.564 del 2012, cioè il 6,4% in più. Gli oltre 2,7 miliardi di euro spesi sono relativi a quattro voci: il costo della revisione vero e proprio, poco meno di 907 milioni di euro, derivanti dal costo delle officine (624,6 milioni) e da Iva; diritto fisso per la Motorizzazione, bollettino postale (oltre 281,5 milioni di euro); infine il costo delle pre-revisioni, vale a dire le operazioni effettuate per controllare l’auto ed eventualmente metterla in condizioni di affrontare la revisione.
Si allarga il programma a premi della Bosch
Continua a conquistare consensi (e aderenti) il programma di fidelizzazione extra-Officine lanciato dalla Bosch un paio d’anni fa. E con l’ampliarsi del numero dei partecipanti, è anche cresciuta la quantità dei prodotti interessati, cioè che danno diritto all’acquisizione dei punti-premio. All’inizio erano solo i ricambi Bosch, poi sono state incluse le attrezzature d’officina Bosch e Beissbarth e infine ora sono anche considerati i materiali di impiego corrente. Il programma continua ad allargarsi anche nei ricambi che danno diritto ai punti-premio. Per esempio è recente l’adesione della Castrol con i suoi lubrificanti e Westfalia, produttore di ganci da traino.
Sempre più importante la presenza in Internet
La rete è sempre più importante. Anche chi finora ne è stato ai margini si sta muovendo per sfruttarne le possibilità. La divisione Aftermarket Automotive della Bosch ha lanciato un programma in tal senso. La scelta ha le basi nel costume di affrontare in Internet e con i social network le esigenze relative all’automobile. Secondo il Gipa, il 74% degli automobilisti si connette a Internet, e il 20% utilizza la rete per esigenze di manutenzione. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
IL FATTO IdentiTag più IdentiBox, una tecnologia destinata alla fidelizzazione del cliente Uno dei principali problemi, per le Reti di vendita, è la fidelizzazione del cliente. Perché non basta vendere un’automobile per creare fedeltà, occorre molto di più. Attorno a questo punto-cardine del business dell’automobile ruotano e hanno ruotato molte iniziative, le Case costruttrici si sono sempre impegnate con tutte le loro forze, ma i risultati non sempre si sono dimostrati risolutivi. È infatti fondamentale, per il Dealer, protrarre quel filo diretto con il cliente che, attraverso la costanza del rapporto, generi appunto - fedeltà. Ora la I.Car, che già da molti anni è presente sul mercato con un deterrente contro i furti come la marchiatura dei cristalli delle automobili (l’IdentiCar risale al 1978 e ne sono stati diffusi 50 milioni in tutto il mondo), dopo un lancio iniziale avvenuto al Dealer Day, entra in modo massiccio nel settore degli antifurto con l’IdentiTag, una soluzione allineata con i tempi e basata sulla tecnologia digitale. Ferma restando la validità della marchiatura dei cristalli, misura che si è dimostrata nel tempo un ottimo deterrente contro i furti (la riconoscibilità del veicolo è il terrore dei ladri) ora è nato il nuovo sistema basato su una card e tre microchip a radiofrequenza da applicare sul parabrezza, sul documento di circolazione e in un punto segreto della vettura deciso dal proprietario.
Chip che vigilano sull’auto
Questi chip sono i veri controllori che vigilano sull’automobile, poiché i due “visibili” possono essere letti da un apposito scanner in dotazione ai Concessionari e alle Forze dell’Ordine, le quali ultime sono così in grado di verificare la proprietà del mezzo. Ma non è tutto. Grazie alla avanzatissima tecnologia, fornita da una azienda
Usa, c’è molto altro, forse la parte più interessante per il business dei Concessionari. Si chiama IdentiBox, nasce sempre dalla presenza dei microchip, può essere sfruttato in pieno attraverso tablet e smartphone che consentono la lettura di tutto ciò che è stato immagazzinato nei chip. Ed è questa la grande opportunità di fidelizzazione, poiché il sistema è a due vie, nel senso che può essere usato per comunicazioni di ogni tipo in un collegamento ininterrotto (se Roberto Muriana, usato con di- Presidente I.Car screzione è meglio) fra il Dealer e il cliente, che potrà essere avvertito della scadenza di un tagliando, dell’offerta di un nuovo servizio, di una iniziativa promozionale per arrivare sino a promemoria personali come ricordare la data di scadenza della patente o dell’assicurazione RCAuto se non addirittura dell’anniversario di matrimonio o del compleanno dei parenti. Senza dimenticare una cosa importantissima: il nome di un dipendente della concessionaria e un numero di telefono, per far capire al cliente che in qualsiasi momento non è solo in caso di necessità. Già, perché fidelizzare un cliente non significa solo vederlo una volta ogni paio di anni per i tagliandi (ricordiamoci che la percorrenza media degli italiani è scesa attorno agli 11.000 km/anno), significa invece intessere una relazione costante, che generi non solo fedeltà,
I.Car, una storia che ha avuto inizio nel 1978 ° I.Car nasce nel 1978 per una felice intuizione del suo fondatore, Roberto Muriana, che crea la marchiatura indelebile dei cristalli delle automobili con i numeri del telaio o della targa come efficace deterrente contro i furti, una delle piaghe cresciute con il diffondersi della motorizzazione privata. ° La marchiatura dei cristalli, battezzata IdentiCar, in 30 anni ha avuto 50 milioni di clienti in 17 Paesi di 4 diversi Continenti. ° È l’unico deterrente riconosciuto uffiAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
cialmente dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno. ° Nel 2012 nasce IdentiTag, sistema di identificazione elettronica dei veicoli, capace di sfruttare la più avanzata evoluzione della tecnologia a radiofrequenza (RFID). ° Anche a IdentiTag viene riconosciuta ufficialmente una funzione sociale, come deterrente al delinquere dei ladri d’auto.
° Mettendo a frutto le doti elettroniche di IdentiTag, la I.Car crea IdentiBox, uno
ma fiducia nella struttura di vendita e di assistenza alla quale ci si è affidati nel momento dell’acquisto. A quanto ci è stato comunicato dallo stesso Presidente di I.Car, Roberto Muriana, l’IdentiTag è già entrato nelle offerte ai clienti delle concessionarie del Gruppo Volkswagen, del Gruppo PSA PeugeotCitroën e della BMW, con prospettive di ampliamento della disponibilità di un prodotto che ha la duplice valenza di antifurto con l’IdentiCar e l’IdentiTag e di fidelizzatore grazie all’IdentiBox. E senza dimenticare che gli antifurto I.Car sono abbinabili a polizze furto-incendio con interessanti estensioni e con servizi esclusivi come - in caso di furto, atti vandalici, eventi naturali - il taxi prepagato o addirittura l’auto sostitutiva gratuita con formule non stop 24 ore su 24, come garantito dall’azienda di Bologna che arriva a offrire l’assistenza in caso di mancanza di carburante o di foratura di un pneumatico. In occasione di un incontro con la stampa organizzato a Milano, alla presenza del top management dell’azienda bolognese, sono anche emersi elementi destinati a sottolineare il valore dell’iniziativa da un punto di vista istituzionale. Intanto, l’IdentiTag è coperto da un brevetto internazionale rilasciato a Monaco di Baviera e poi - fatto certamente importante dal punto di vista della sicurezza l’antifurto elettronico è stato certificato dal ministero dell’Interno italiano, che oltre ad averne implicitamente riconosciuto l’affidabilità, ha sancito l’ufficialità del collegamento fra la Banca Dati della I.Car e il server centrale del ministero, in ordine alla possibilità quindi di consultare i dati di registrazione dei veicoli marchiati e “taggati”24 ore su 24 dalle pattuglie ai posti di blocco. Infine, il Cermet ha certificato le performance ambientali dell’antifurto in termini di qualità per la smart card (dotata di 2 microchip ridondanti e di un sistema criptato) e per i tre tag. strumento dalla duplice funzione: a disposizione del proprietario dell’auto, può immagazzinare tutte le informazioni del suo veicolo e nello stesso tempo è destinato a rendere più stretto il rapporto del Concessionario con il Cliente.
° Nel 2012 (ultimo dato consolidato) sono state vendute 331.000 unità attraverso il gran numero di Concessionari che offrono il prodotto ai propri Clienti al momento dell’acquisto di un veicolo nuovo o usato. ° Sempre al 31 dicembre del 2012, il Portafoglio Clienti è composto da 1.174.000 utenti “attivi”. 45
COSTUME & SOCIETÀ Rivalità secolari tra Francia e Germania, ma per l’automobile è solo concorrenza La storia è sempre lunga e complessa. Ma a volte vale la pena di ricordarne qualche velocissimo passaggio. Per secoli il “nemico ereditario” della Francia era stata l’Inghilterra. Ma è con Napoleone che la rivalità franco-tedesca ha preso forme nuove arrivando fino alle due Guerre Mondiali. Ma la storia registra anche una rivalità molto più pacifica che riguarda il mondo dell’auto. Fra il 1880 e il 1883 i primi vagiti dell’automobile. Il francese Edouard Delamare-Deboutteville e il tedesco Carl Benz - ognuno dal suo lato mettono a punto un veicolo che si muove grazie a un motore a scoppio utilizzando petrolio come carburante. I tedeschi si muovono per primi. Le vetture prodotte da Benz nell’officina di Mannheim vengono vendute in Francia già nel 1888. Nello stesso tempo i francesi Panhard e Levassor equipaggiano con il motore concepito dal tedesco Daimler la prima auto nella fabbrica realizzata nel 1895. Insomma iniziava la concorrenza nel mondo dell’auto che, ovviamente, prosegue fino ai nostri giorni. Ma è una concorrenza che non può spiegare la corsa verso la guerra, che neanche vent’anni dopo insanguinerà l’Europa stremando Germania e Francia e il resto del continente. Eppure agli inizi del Novecento non era soltanto l’auto un esempio di collaborazione. Nonostante l’affacciarsi del protezionismo c’erano anche banche e grandi imprese dei due Paesi che collaboravano. La storia a volte è ben strana, magari guardando anche all’oggi.
Elon Musk: un altro Steve Jobs
L’elettrico porta fortuna. Ed anche riconoscimenti imprevisti. “Fortune”, il prestigioso magazine americano ha decretato Elon Musk “Business person” per il 2013. Ma è andato oltre paragonando Musk addirittura a Steve Jobs, il padre di Apple. A 43 anni questo americano nato a Pretoria, capitale del Sud Africa, è ormai sulla cresta dell’onda. La Tesla che Elon ha fondato per realizzare grandi berline e magari auto sportive con solo motore elettrico sta andando forte. È valutata in Borsa ben dieci miliardi di dollari. La svolta c’è stata con l’avvento di Barack Obama alla Casa Bianca, quando ha avviato una politica di importanti investimenti sulle energie alternative e quindi sull’elettrico. Al lavoro della Tesla sono interessati ovviamente in molti. La realizzazione di grandi berline che utilizzano solo il motore elettrico attrae anche i grandi brand. Insomma una buona traccia per il futuro. Ma l’abbinamento Elon Musk-Steve Jobs nasce dalla attività poliedrica e sempre di successo del primo. Ha cominciato con l’elettronica 46
con Paypal, ha proseguito con Solar City che è un’azienda leader nel settore delle energie rinnovabili per poi dedicarsi anche allo spazio con Space X, protagonista di imprese spaziali. Insomma, il riconoscimento di “Fortune” sembra del tutto legittimo e l’affermazione che sarà il futuro Steve Jobs è un riconoscimento reale. Naturalmente quando si parla di protagonisti di questo calibro voci e pettegolezzi sono all’ordine del giorno. Avrebbe detto che vuole morire su Marte ed essere sepolto sul pianeta rosso! E poi il gossip: una amicizia con la star Cameron Diaz, conosciuta all’acquisto di un’auto. Elettrica naturalmente!
Ottant’anni di corsa
“Quando si è vecchi bisogna essere più attivi che da giovani”. È una riflessione di Goethe agli inizi del 1800. Un paio di secoli dopo un americano gli dà ampiamente ragione. Sì, perché James Hylton ha appena partecipato a una gara piuttosto pericolosa, una di quelle del campionato americano Nascar a Kansas City che sicuramente non sono una passeggiata. Ma James Hylton sta per compiere ben 80 anni e ha guidato come tutti gli altri concorrenti con una età di almeno mezzo secolo inferiore. Nato nel 1934, quando c’era ancora la “Grande Depressione” ha aiutato la famiglia. La prima auto che ha guidato è stata la vecchia Ford T del padre. Poi l’amore dei motori, il lavoro di meccanico e la passione per le gare. Praticamente ha sempre frequentato le piste ed anche con buoni risultati. Non ha ancora deciso se quella di Kansas City sia stata la sua ultima gara. I flessibili regolamenti delle corse di auto americane glielo potrebbero consentire.
Dalla Vespa alle auto Hollywood
Il grande spazio si trova a North Miami. Un museo che ospita più di mille auto e non solo. È la Dezer Collection, una realtà che poteva nascere solo in Usa. Una collezione che comprende auto classiche della industria americana, ma anche mezzi militari, auto elettriche, ciclomotori e persino bici. Insomma, un campiona-
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rio intero, un inno alla mobilità. È talmente vasto che viene consigliata la visita in bicicletta. Il valore complessivo del contenuto supera abbondantemente i 30 milioni di dollari. Dietro tutto c’è Michael Dezer, 72 anni, un ricco imprenditore edile che ha cominciato a collezionare auto da quando era ancora adolescente. I visitatori restano meravigliati nel vedere tutte le auto che li hanno affascinati nei film di James Bond o di Indiana Jones. Naturalmente sono esposte anche le vetture protagoniste delle numerose serie televisive. Fra l’altro ci sono anche gli scooter in cui sicuramente spicca quella che viene definita come la “più importante” collezione di Vespa del mondo. Ce n’è insomma abbastanza per esaudire qualsiasi curiosità e rispondere alle aspettative. Anche per gli amanti delle auto d’epoca; ad esempio si può ammirare la Duesenberg modello X del 1927, una delle cinque ancora esistenti. Michael Dezer, che evidentemente ama il cinema, ha creato anche una sezione che già dal titolo è un programma: “Hollywood Cars of the Stars”. Ovviamente c’è di tutto: dalla moto BMW del primo “Indiana Jones” alla Mitsubishi Eclipse di “Fast and Furious” passando per la Ford del 1948 di Danny Zuko in “Grease”.
A Mandela piacevano grandi
Nei giorni dei funerali di Nelson Mandela ogni piega della sua lunga vita per la libertà è stata rivisitata in tutti i particolari. Dalla lotta contro l’apartheid ai lunghi anni di prigione. Tranne un particolare, non secondario: Nelson Mandela amava ed era affascinato dalle automobili, soprattutto quelle grandi. Adesso si sa tutto, grazie al film “Mandela - Long Walk to Freedom” del regista inglese Justin Chadwick. Quando era giovane, prima di impegnarsi nella politica e nella lotta per i diritti civili dei neri con l’adesione all’African National Congress e i decenni di dura prigione, Nelson Mandela era un giovane impegnato ma che amava gli abiti di ottimo taglio, cravatte eleganti e, soprattutto, le auto, quelle di grandi dimensioni. Per realizzare il film la difficoltà che più lo “ossessionava” - ha confessato il regista - è stata quella di trovare auto d’epoca necessarie per ricreare quegli anni sullo schermo. Alla fine è riuscito a trovarne addirittura 500 per ricostruire l’atmosfera e il traffico degli anni del giovane Nelson Mandela. Un record - ha voluto sottolineare Chadwick - quasi da Guinness dei primati. Attenzione particolare per una Chevrolet, la preferita, che Nelson Mandela guidava orgogliosamente da giovane. Il regista, seduto sul sedile posteriore, ha girato molte scene con l’attore Idris Elba nel ruolo del futuro simbolo di una libertà mondiale. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PANORAMA TECNICO Addio alla vecchia lampadina, dalle piccole spie ai proiettori la luce ha adottato altre strade C’era una volta la lampadina a incandescenza, quella brevettata nel 1880 da Thomas Alva Edison, che per tanto tempo ha rappresentato il miracolo della luce elettrica, prima nelle abitazioni e successivamente (non senza incertezze) anche nei veicoli a motore. Oggi fa un po’ impressione constatare che questo oggetto ha ormai concluso la sua lunga e gloriosa carriera in tutte le applicazioni, a partire da quelle domestiche. I motivi di questa sbrigativa messa in mora (certificata ufficialmente da normative internazionali) dipendono sia dalla naturale evoluzione tecnica sia dalle crescenti esigenze in fatto di efficienza. Infatti se il passaggio fra le classiche lampadine a incandescenza e quelle alogene può essere considerato un avvicendamento “di routine”, il salto verso i diodi luminosi è un fatto tecnicamente molto più rilevante che ha influenze molto più ampie sulla tecnica automobilistica. Il LED (Light Emitting Diode) è “bello” sotto molti punti di vista, tecnico, estetico e funzionale, perché rappresenta una soluzione ottimale per avere più potenza luminosa con minor uso di energia e con un packaging più compatto e razionale. Certo ha esigenze diverse per quanto riguarda il sistema di alimentazione (un circuito di controllo al posto dei semplici fili) e, al momento, i costi industriali sono molto superiori, ma si tratta di una strada oramai tracciata che tutti i costruttori si avviano ad adottare. Il fenomeno è ulteriormente accelerato dallo sviluppo dell’auto elettrica che per sua natura deve ricorrere a tutti gli ac-
L’oscurità sconfitta con il laser
Le prime applicazioni non sono certo di massa, infatti si parla dell’Audi da corsa e della BMW i8, ma è un primo passo importante per una tecnologia che i tecnici ritengono molto promettente. La possibilità di estendere l’utilizzo dei raggi laser per illuminare permette infatti di aumentare ancora la potenza luminosa e di rendere il fascio più penetrante in condizioni meteorologiche avverse, pur con un consumo di energia ancora più contenuto (circa la metà rispetto a un Led di potenza paragonabile). La sorgente è formata da diodi laser di piccole dimensioni, dell’ordine dei 10 micron, rispetto a un normale Led di potenza che è grande circa un millimetro; la potenza standard è però molto più elevata, pari a 170 lumen/watt (contro i 100 lumen/watt di un Led). Il raggio prodotto è di colore tendente al blu e per questo motivo deve essere “corretto” con una lente gialla o sovrapponendo alla superficie del diodo uno Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LA TECNOLOGIA CONTRIBUISCE AL SOCIALE
corgimenti possibili per risparmiare l’energia delle batterie abbattendo il consumo degli accessori per privilegiare le prestazioni e l’autonomia. In questo settore la Cadillac ELR (elettrica ibrida, sviluppata sulla piattaforma della Chevrolet Volt/Opel Ampera) è il primo caso di veicolo elettrico di produzione il cui sistema di illuminazione è realizzato esclusivamente con Led. Se i designer apprezzano i Led per la possibilità di “disegnare” immagini luminose, puntiformi o continue, in totale libertà, i tecnici hanno l’opportunità di realizzare proiettori di straordinaria efficienza più compatti, oppure di forma irregolare, e di poter governare il fascio luminoso in modo più preciso ed efficace. Non occorre più infatti complicare i gruppi ottici con sistemi meccanici per l’orientamento del fascio, ma semplicemente organizzare una serie di piccoli proiettori (sistema Audi Matrix Led, adottato sulla A8), ciascuno dedicato all’illuminazione di un’area ben precisa, per cui è sufficiente prevedere l’accensione selettiva di ogni singolo sistema Led per comporre il fascio desiderato. L’enorme potenza luminosa non è paragonabile con quella dei sistemi convenzionali e, per fare un esempio, i fari delle Audi da competizione utilizzate alla 24 Ore di Le Mans hanno una portata di circa un chilometro. Il prossimo passo riguarda proprio i proiettori per i quali è prevista l’integrazione fra i normali Led e quelli capaci di generare un raggio laser che è per sua natura “coerente” ossia molto più concentrato e preciso.
La razionalizzazione dei processi produttivi, prerogativa delle grandi aziende automobilistiche, può costituire la base sulla quale sviluppare l’efficienza di attività di ogni tipo comprese quelle di utilità sociale. Un esempio viene dall’originale applicazione del celebre Toyota Production System (TPS) che la Casa giapponese ha sfruttato per l’analisi e il perfezionamento della distribuzione di aiuti alimentari nella città di New York. Per iniziativa di Toyota America i tecnici responsabili del Toyota Production System Support Center (TSSC) si sono occupati per circa 8 mesi dell’analisi dell’intera organizzazione in tutte le fasi del processo, dall’organizzazione dei magazzini, ai sistemi i imballaggio e trasporto fino alle dimensioni delle confezioni da distribuire. Dall’individuazione delle varie criticità e dall’indicazione dei rimedi sono scaturiti progressi straordinari: il tempo di imballaggio delle confezioni è sceso da 3 minuti a 11 secondi, la quantità di porzioni trasportate dai camion è raddoppiata (da 8.564 a 12.609), il personale necessario è passato da 7 a 4 addetti e i tempi di attesa da parte degli “utenti” praticamente dimezzato. Da questa iniziativa è nato lo spunto per la realizzazione di un videoclip dedicato, pubblicato su Youtube, con la promessa di Toyota di contribuire al costo di un pasto per ogni visualizzazione.
strato di materiale a base di fosforo che riportano il colore verso il bianco. Secondo i tecnici la soluzione ottimale consiste nell’integrazione fra un fascio più diffuso ottenuto con i Led e quello “di profondità” più concentrato prodotto dal laser.
immagazzinare tutti i dati relativi al motore, alla trasmissione, allo sterzo, velocità, tempi, accelerazioni, traiettorie e il filmato (con sonoro) di ciò che accade alla guida. La memoria del tutto è affidata a una SDcard che, con una capacità di 32 GB, arriva a contenere fino a 13 ore di guida. Il PDR consente di scaricare i contenuti in un dispositivo esterno ma anche di rivedere ed “editare” le registrazioni attraverso il sistema di infotainement di bordo.
Il “grande fratello” in auto
Si chiama PDR o Performance Data Recorder l’equipaggiamento disponibile sulle nuove Corvette con il quale è possibile immagazzinare tutti i dati come e più che in una F1 attuale. Il dispositivo, sviluppato da GM in collaborazione con Cosworth, integra le funzioni di registrazione di immagini, suoni, telemetria ed è capace di elaborare i dati. I componenti sono una telecamera ad alta definizione inserita nel parabrezza con la stessa visuale del pilota, un microfono nell’abitacolo, un registratore dei dati di marcia collegato con la centralina di controllo della vettura e con un ricevitore GPS. In questo modo il sistema può
Se il pericolo è dietro l’angolo
È stata avviata la sperimentazione di un inedito sistema di collegamento car-to-car dedicato alla segnalazione in tempo reale di una situazione di pericolo dal veicolo coinvolto e quelli che seguono. Attraverso un collegamento wireless la vettura che effettua una frenata di emergenza automaticamente provoca l’accensione di una spia nei veicoli che si avvicinano allo stesso tratto. 47
MERCATO EUROPA Chiudono in attivo i 5 grandi mercati a tirare la corsa sono Germania e GB
IL MERCATO EUROPEO PER SEGMENTI - JATO DYNAMICS
Il mercato dell’Europa Occidentale, quello dove agiscono i 5 Paesi automobilisticamente maggiori, è partito bene chiudendo il mese di gennaio con un solido +5,2% garantito dalle elevate performances di Germania (+7,2%) e di Gran Bretagna (+7,6%). Ma hanno fatto bene anche Italia (+3,2%), Spagna (+7,6%) e Francia (+0,5%), confermando così un avvio positivo per tutti i mercati maggiori. Va ricordato che la Spagna gode di un piano di sostegno agli acquisti (il PIVE) che le ha ridato fiato. Secondo le elaborazioni di LMC Automotive, la tendenza annua della Germania va verso i 3.120.000 unità e quella della Gran Bretagna verso 2.286.000, lasciando quindi immaginare che il 2014 potrebbe chiudersi in questa parte dell’Europa con 11,7 milioni di immatricolazioni e un saldo attivo attorno al 2,7%, merito comunque anche di altri mercati minori fra cui Svezia e Danimarca, mentre si conferma il periodo negativo del Belgio e dell’Olanda. In dettaglio, è il mercato tedesco a dare i segnali più concreti di ripresa, avendo registrato negli ultimi 4 mesi tre risultati positivi. Una chiusura del mese con un valore superiore al 7,2% dello scorso gennaio - ricordano gli analisti tedeschi - non si registrava dal settembre del 2011, quando il bilancio finale portò ad un +8%. I più attenti, comunque, sottolineano che la crescita
12 mesi 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Volkswagen Golf Ford Fiesta Renault Clio Volkswagen Polo Peugeot 208 Opel/Vauxhall Corsa Ford Focus Nissan Qashqai BMW Serie 3 Opel/Vauxhall Astra
465.534 291.483 284.596 264.464 238.098 237.981 222.234 201.329 200.637 193.913
Diff. %
Paesi
8,73 -3,82 17,42 -7,26 49,56 -9,62 -7,09 -2,64 14,74 -15,51
Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria EU28 EU15 EU11 Islanda Norvegia Svizzera EFTA Totale EU + EFTA
Fonte: Jato Dynamics
LE MARCHE AUTO AL TOP (28 +EFTA) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Volkswagen Ford Peugeot Renault Opel/Vauxhall Audi Citroën BMW Mercedes Fiat
Gennaio 2014
Diff. %
122.649 67.043 61.411 59.155 55.279 54.394 50.222 48.943 46.004 45.725
7,63 8,84 8,78 3,85 -7,77 8,45 4,78 1,45 1,01 -2,76
TOP 10 PER GRUPPI (28 +EFTA) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Gruppo VW Gruppo PSA Gruppo Renault Ford Gruppo GM Fiat Auto Gruppo BMW Gruppo Hyundai Gruppo Daimler Gruppo Toyota
Gennaio 2014
Diff. %
245.450 111.633 87.674 67.043 66.287 60.050 58.164 55.794 50.829 46.667
8,24 6,94 12,97 8,84 -5,41 -1,84 1,19 -1,89 -0,26 15,65
Fonte: Elab. InterAutoNews su dati ACEA
48
Quota % 12 mesi 2012 9,16 1.156.252 24,82 3.029.231 15,95 1.832.325 8,76 923.811 4,41 727.911 5,06 653.416 3,03 394.356 0,23 29.999 10,44 1.427.555 0,83 127.506 1,66 228.675 0,49 60.459 10,80 1.253.841 0,02 2.918 1,28 171.253 2,48 355.594 0,59 77.762
Quota % 9,29 24,33 14,71 7,42 5,85 5,25 3,17 0,24 11,46 1,02 1,84 0,49 10,07 0,02 1,38 2,86 0,62
Diff. % -3,02 0,32 6,60 16,07 -25,86 -5,10 -5,77 -7,29 -10,48 -20,42 -11,21 -0,72 5,44 -36,98 -8,49 -14,47 -7,14
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Jato Dynamics
del mese dello scorso gennaio è soltanto il frutto di un confronto con il primo mese del 2013, che risultò molto, molto basso. Nel complesso, sono molti gli analisti che indicano come il 2014, alla fine, si dimostrerà l’anno della svolta, con un ritorno a valori considerati normali sino a qualche anno fa.
L’EUROPA MERCATO PER MERCATO
LE PIÙ VENDUTE IN EUROPA Marca e modello
12 mesi 2013 Segmento 1.121.300 A - Utilitarie 3.039.056 B – Piccole 1.953.345 C1 – Compatte C2 - Compatte superiori 1.072.310 D1 - Medie 539.648 D2 - Medie superiori 620.121 E1 - Grandi 371.616 E2 - Lusso 27.813 MPV Mini 1.277.880 101.466 MPV Medi 203.051 MPV Grandi 60.024 SUV Piccoli 1.322.021 SUV Medi 1.839 SUV Grandi 156.719 SUV Lusso 304.142 Sportive 72.207 Altre
Gen. 2014
Gen. 2013
Diff. %
12 mesi 2013
12 mesi 2012
Diff. %
23.990 49.584 1.363 738 2.347 16.269 1.638 12.696 125.454 205.996 154.562 6.385 22.913 117.802 968 1.176 3.415 44.568 29.181 9.255 13.638 5.118 5.455 4.646 53.436 18.673 4.374 935.640 864.998 70.642 539 11.385 20.214 32.138 967.778
27.761 50.684 1.345 821 1.814 14.748 1.712 10.258 124.798 192.090 143.643 5.533 17.259 114.102 776 998 3.375 47.957 26.246 7.021 12.071 4.436 4.371 4.383 49.675 15.721 3.654 887.252 824.625 62.627 460 11.639 21.022 33.121 920.373
-13,58 -2,17 1,34 -10,11
319.035 486.065 19.352 7.102 n.d. 182.198 19.500 103.450 1.790.456 2.952.431 2.264.737 58.694 74.303 1.303.534 10.637 12.152 46.624 417.036 289.913 105.921 164.736 57.710 66.000 50.878 722.703 269.599 56.139 11.850.905 11.096.786 754.119 7.274 142.151 307.885 457.310 12.308.215
336.010 486.737 19.419 10.967 n.d. 170.813 17.267 111.258 1.898.760 3.082.504 2.044.609 58.482 79.574 1.403.010 10.664 12.170 50.398 502.479 272.719 95.309 174.009 66.436 69.268 48.648 699.589 279.899 53.059 12.054.057 11.299.431 754.626 7.930 137.967 328.139 474.036 12.528.093
-5,05 -0,14 -0,35 -35,24 6,67 12,93 -7,02 -5,70 -4,22 10,77 0,36 -6,62 -7,09 -0,25 -0,15 -7,49 -17,00 6,30 11,13 -5,33 -13,13 -4,72 4,58 3,30 -3,68 5,80 -1,69 -1,79 -0,07 -8,27 3,03 -6,17 -3,53 -1,76
10,31 -4,32 23,77 0,53 7,24 7,60 15,40 32,76 3,24 24,74 17,84 1,19 -7,07 11,18 31,82 12,98 15,37 24,80 6,00 7,57 18,78 19,70 5,45 4,90 12,80 17,17 -2,18 -3,84 -2,97 5,15
*i dati di Malta non sono attualmente disponibili. Fonte: Acea. Dati al 18/02/2014
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO EUROPA IL MERCATO EUROPEO DEI 28 (+ EFTA) PER GRUPPI E MARCHE Volkswagen Audi Seat Skoda Altre Gruppo VW Peugeot Citroën Gruppo PSA Renault Dacia Gruppo Renault Ford Opel/Vauxhall Chevrolet GM (US) Gruppo GM Fiat Lancia/Chrysler Alfa Romeo Jeep Altre Fiat Auto BMW Mini Gruppo BMW Hyundai Kia Gruppo Hyundai Mercedes Smart Gruppo Daimler Toyota Lexus Gruppo Toyota Nissan Volvo Mazda Suzuki Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Honda Mitsubishi Altre marche* Totale mercato
Gen. 2014
Quota %
Gen. 2013
Quota %
Diff. %
12 mesi 2013
Quota %
12 mesi 2012
Quota %
Diff. %
122.649 54.394 21.665 42.866 3.876 245.450 61.411 50.222 111.633 59.155 28.519 87.674 67.043 55.279 11.000 8 66.287 45.725 6.883 4.506 2.208 728 60.050 48.943 9.221 58.164 31.148 24.646 55.794 46.004 4.825 50.829 44.497 2.170 46.667 32.813 16.741 14.295 12.412 9.563 1.901 11.464 9.373 5.516 15.573 967.778
12,67 5,62 2,24 4,43 0,40 25,36 6,35 5,19 11,53 6,11 2,95 9,06 6,93 5,71 1,14 0,00 6,85 4,72 0,71 0,47 0,23 0,08 6,20 5,06 0,95 6,01 3,22 2,55 5,77 4,75 0,50 5,25 4,60 0,22 4,82 3,39 1,73 1,48 1,28 0,99 0,20 1,18 0,97 0,57 1,61 100,00
113.957 50.155 20.022 38.855 3.784 226.773 56.455 47.929 104.384 56.962 20.648 77.610 61.600 59.939 10.105 35 70.079 47.023 6.203 5.651 2.008 293 61.178 48.245 9.233 57.478 32.970 23.897 56.867 45.543 5.418 50.961 38.625 1.727 40.352 34.194 17.190 11.269 11.333 9.780 2.122 11.902 9.925 5.223 12.055 920.373
12,38 5,45 2,18 4,22 0,41 24,64 6,13 5,21 11,34 6,19 2,24 8,43 6,69 6,51 1,10 0,00 7,61 5,11 0,67 0,61 0,22 0,03 6,65 5,24 1,00 6,25 3,58 2,60 6,18 4,95 0,59 5,54 4,20 0,19 4,38 3,72 1,87 1,22 1,23 1,06 0,23 1,29 1,08 0,57 1,31 100,00
7,63 8,45 8,21 10,32 2,43 8,24 8,78 4,78 6,94 3,85 38,12 12,97 8,84 -7,77 8,86 -77,14 -5,41 -2,76 10,96 -20,26 9,96 148,46 -1,84 1,45 -0,13 1,19 -5,53 3,13 -1,89 1,01 -10,94 -0,26 15,20 25,65 15,65 -4,04 -2,61 26,85 9,52 -2,22 -10,41 -3,68 -5,56 5,61 29,18 5,15
1.547.970 693.070 288.620 508.732 46.976 3.085.368 740.411 601.650 1.342.061 801.605 294.422 1.096.027 902.883 825.030 143.307 444 968.781 572.739 74.818 64.415 24.306 4.363 740.641 640.463 154.034 794.497 422.930 337.972 760.902 617.244 65.407 682.651 518.546 23.508 542.054 422.213 230.337 147.307 152.345 108.765 27.394 136.159 139.712 81.258 83.019 12.308.215
12,58 5,63 2,34 4,13 0,38 25,07 6,02 4,89 10,90 6,51 2,39 8,90 7,34 6,70 1,16 0,00 7,87 4,65 0,61 0,52 0,20 0,04 6,02 5,20 1,25 6,46 3,44 2,75 6,18 5,01 0,53 5,55 4,21 0,19 4,40 3,43 1,87 1,20 1,24 0,88 0,22 1,11 1,14 0,66 0,67 100,00
1.607.498 704.068 260.000 490.356 48.134 3.110.056 793.558 672.438 1.465.996 813.772 239.738 1.053.510 936.916 837.411 173.803 505 1.011.719 582.248 93.639 89.976 28.278 4.783 798.924 641.174 158.286 799.460 434.669 337.527 772.196 586.631 69.926 656.557 516.572 26.623 543.195 432.846 231.197 124.989 154.950 100.698 23.685 124.383 141.236 77.477 92.486 12.528.093
12,83 5,62 2,08 3,91 0,38 24,82 6,33 5,37 11,70 6,50 1,91 8,41 7,48 6,68 1,39 0,00 8,08 4,65 0,75 0,72 0,23 0,04 6,38 5,12 1,26 6,38 3,47 2,69 6,16 4,68 0,56 5,24 4,12 0,21 4,34 3,46 1,85 1,00 1,24 0,80 0,19 0,99 1,13 0,62 0,74 100,00
-3,70 -1,56 11,01 3,75 -2,41 -0,79 -6,70 -10,53 -8,45 -1,50 22,81 4,04 -3,63 -1,48 -17,55 -12,08 -4,24 -1,63 -20,10 -28,41 -14,05 -8,78 -7,30 -0,11 -2,69 -0,62 -2,70 0,13 -1,46 5,22 -6,46 3,97 0,38 -11,70 -0,21 -2,46 -0,37 17,86 -1,68 8,01 15,66 9,47 -1,08 4,88 -10,24 -1,76
Note: * stime ACEA. Dati al 18/02/2014
LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello 12 m. ’13
Diff.%
AUSTRIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 VW Tiguan 4 Skoda Octavia 5 Skoda Fabia 6 Hyundai i20 7 Hyundai i30 8 Seat Ibiza 9 BMW Serie 3 10 Nissan Qashqai
16.076 13,09 9.798 5,33 8.420 -10,22 7.177 -2,82 6.411 -4,30 6.047 36,78 5.399 -8,13 5.192 -11,78 5.004 47,35 4.992 13,95
BELGIO 1 VW Golf 2 Renault Scénic 3 Renault Clio 4 BMW Serie 3 5 VW Polo
14.796 12.373 11.783 11.780 9.632
19,59 1,88 41,83 42,46 -3,80
Marca e modello 12 m. ’13
6 7 8 9 10
Renault Mégane Fiat 500 Peugeot 208 Opel Corsa Ford Fiesta
CIPRO 1 Nissan Qashqai 2 Toyota Yaris 3 Ford Fiesta 4 Kia Sportage 5 Nissan Juke 6 Toyota Auris 7 VW Golf 8 Hyundai ix35 9 Kia Rio 10 Ford Focus
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Diff.%
9.228 -27,17 9.061 36,05 9.005 61,29 8.304 -14,17 7.756 -16,33
360 323 322 229 219 204 198 193 159 142
-36,73 -42,11 -53,67 -53,64 -37,07 28,30 -8,33 -67,78 45,87 -49,82
Marca e modello 12 m. ’13
DANIMARCA 1 VW up! 2 Toyota Aygo 3 Skoda Citigo 4 Renault Clio 5 Peugeot 208 6 Ford Fiesta 7 Peugeot 107 8 Kia Picanto 9 Citroën C1 10 VW Golf ESTONIA 1 Honda CR-V 2 Skoda Octavia 3 Nissan Qashqai 4 Toyota Avensis 5 Toyota Auris
Diff.%
12.939 21,64 6.272 -12,11 6.015 55,47 5.624 87,97 5.597 111,85 5.451 64,63 0,65 4.961 4.681 -9,82 4.521 -5,60 4.190 95,34
911 115,37 827 10,71 678 9,00 673 -13,94 574 46,06
Marca e modello 12 m. ’13
6 7 8 9 10
VW Golf Kia Sportage Toyota Rav4 Honda Civic Subaru Forester
FINLANDIA 1 VW Golf 2 Skoda Octavia 3 Nissan Qashqai 4 Toyota Auris 5 Toyota Avensis 6 Toyota Yaris 7 Ford Focus 8 VW Passat 9 BMW Serie 3 10 Ford Fiesta
Diff.%
535 10,77 495 24,37 482 64,51 455 31,88 433 147,43
5.064 4.778 4.175 3.274 3.089 2.675 2.498 2.382 2.252 2.209
19,66 5,36 -18,20 94,07 -27,52 -18,79 -26,46 -11,19 110,86 17,38
49
MERCATO EUROPA LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello 12 m. ’13
FRANCIA 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 3 Citroën C3 4 Renault Mégane 5 Renault Scénic 6 Dacia Sandero 7 Citroën C4 P. 8 Renault Captur 9 VW Polo 10 Renault Twingo
Diff.%
Marca e modello 12 m. ’13
ISLANDA 1 Skoda Octavia 2 Toyota Yaris 3 VW Golf 4 VW Polo 5 Toyota Rav4 6 Toyota Landcruiser 7 Toyota Auris 8 Suzuki Swift 9 Honda CR-V 10 Nissan Qashqai
486 370 306 262 216 213 207 206 201 192
GERMANIA 1 VW Golf 192.933 3,74 2 BMW Serie 3 70.146 11,01 3 VW Polo 68.377 -10,73 4 VW Passat 66.053 -18,00 60.827 35,94 5 Audi A3 6 VW Tiguan 57.894 4,03 7 BMW Serie 1 53.598 -10,09 8 Mercedes Cl. C 52.559 -24,07 9 Opel Astra 50.397 -24,84 10 Mercedes Cl. E 49.727 7,89
LETTONIA 1 VW Golf 2 Ford Focus 3 Peugeot 3008 4 VW Passat 5 Toyota Rav4 6 Skoda Yeti 7 Toyota Auris 8 Nissan Qashqai 9 Nissan Juke 10 Toyota Avensis
GRAN BRETAGNA 1 Ford Fiesta 121.929 2 Ford Focus 87.350 3 Vauxhall Corsa 84.275 4 Vauxhall Astra 68.070 5 VW Golf 64.951 6 Nissan Qashqai 50.211 7 BMW Serie 3 43.494 8 VW Polo 42.609 9 BMW Serie 1 41.883 10 Fiat 500 39.184
11,59 5,10 -5,77 8,01 4,72 9,93 -2,31 1,69 21,44 14,70
LITUANIA 1 Fiat 500 2 Skoda Octavia 3 Nissan Qashqai 4 VW Golf 5 VW Passat 6 Skoda Yeti 7 Toyota Avensis 8 VW Jetta 9 Toyota Auris 9 Fiat 500L
122.822 90.484 53.376 47.888 46.149 42.841 39.919 39.628 39.068 39.032
3,29 36,34 -14,47 -21,77 -18,94 56,30 15,20 -11,56 -1,68
Diff.%
Marca e modello 12 m. ’13
PAESI BASSI 1 VW up! 2 VW Golf 3 Ford Focus 4 Renault Mégane 5 Volvo V40 6 Renault Clio 7 Kia Picanto 8 Peugeot 107 9 VW Polo 10 Peugeot 208
16.185 15.020 13.377 12.528 12.301 12.149 11.139 10.011 9.798 9.428
445 11,53 359 33,46 321 4,22 319 6,33 295 53,65 277 -11,22 264 97,01 258 24,04 239 -36,60 231 -19,51
783 14,64 501 39,94 471 8,28 460 5,75 315 -8,70 302 -26,52 296 -13,45 270 -22,86 263 64,38 263 –
-1,82 -29,12 24,90 -24,28 87,83 -29,00 9,52 8,42 23,31 -16,88
Diff.%
Marca e modello 12 m. ’13
Diff.%
26,97 54,97 13,73 -41,52 314,45 139,96 -1,99 -36,50 -47,84 20,53
SLOVENIA 1 Renault Clio 2 VW Golf 3 Kia Cee'd 4 VW Polo 5 Renault Scénic 6 Skoda Octavia 7 Renault Mégane 8 Opel Corsa 9 Skoda Fabia 10 Peugeot 208
3.944 36,09 2.551 76,66 1.811 98,36 1.701 -0,35 1.616 52,60 1.303 11,85 1.225 -39,33 1.058 1,93 900 -4,26 894 26,45
POLONIA 1 Skoda Octavia 2 Skoda Fabia 3 Ford Focus 4 VW Golf 5 Toyota Auris 6 Toyota Yaris 7 Renault Clio 8 Opel Astra 9 Kia Sportage 10 Nissan Qashqai
11.466 -26,21 10.802 20,81 8.026 19,88 7.735 32,27 7.305 129,28 6.889 -9,99 6.552 68,56 6.291 31,06 6.003 25,53 5.414 -28,00
SPAGNA 1 Seat Ibiza 2 Nissan Qashqai 3 VW Polo 4 Opel Corsa 5 Renault Clio 6 Seat Leon 7 VW Golf 8 Renault Mégane 9 Peugeot 208 10 Dacia Sandero
23.050 -3,62 20.251 -9,23 20.196 16,75 20.026 18,55 19.886 51,87 19.364 17,80 19.362 8,11 16.049 -23,34 15.991 64,84 15.323 56,15
PORTOGALLO 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 3 VW Polo 4 Renault Mégane 5 Opel Corsa 6 VW Golf 7 BMW Serie 3 8 BMW Serie 1 9 Nissan Qashqai 10 Fiat Punto
5.820 35,57 4.457 30,70 4.261 15,41 3.938 -19,10 3.186 27,13 3.114 2,10 2.622 54,69 2.502 3,99 2.497 -1,96 2.440 -4,65
SVEZIA 1 Volvo V70 2 VW Passat 3 Volvo V60 4 VW Golf 5 Volvo V40 6 Volvo XC60 7 Kia Cee'd 8 BMW Serie 3 9 Toyota Auris 10 Audi A4
20.287 -7,12 14.332 -11,61 11.826 -5,06 10.804 -2,09 9.161 177,94 8.596 34,35 6.759 -5,80 5.991 14,18 5.141 99,65 4.806 4,71
GRECIA 1 Toyota Yaris 2 Opel Corsa 3 VW Polo 4 Hyundai i20 5 VW Golf 6 Ford Fiesta 7 Citroën C3 8 Nissan Micra 9 Fiat Panda 10 Opel Astra
3.825 3.271 2.354 2.182 2.154 1.720 1.685 1.533 1.482 1.395
12,80 -17,38 0,09 85,07 127,46 -3,10 -32,36 20,80 0,07 -35,63
LUSSEMBURGO 1 VW Golf 2 BMW Serie 3 3 Audi A3 4 Renault Clio 5 Renault Scénic 6 VW Polo 7 BMW Serie 1 8 Renault Mégane 9 Mercedes Cl. A 10 Fiat 500
2.057 1.415 1.386 1.284 1.217 1.030 993 903 862 805
10,71 30,17 76,34 45,25 -24,08 -26,38 -25,45 -33,26 265,25 76,92
REPUBBLICA CECA 18.295 1 Skoda Octavia 9.973 2 Skoda Fabia 3 Skoda Rapid 8.391 4 Hyundai i30 5.057 5 VW Golf 4.927 6 Skoda Superb 4.001 7 Hyundai ix20 3.808 8 Hyundai i20 3.617 9 Skoda Roomster 3.169 3.076 10 Skoda Citigo
-18,77 -31,19 900,12 3,10 33,67 -14,51 12,76 22,36 -25,45 14,26
SVIZZERA 1 VW Golf 2 Skoda Octavia 3 VW Polo 4 BMW Serie 3 5 VW Tiguan 6 Audi A3 7 Peugeot 208 8 Audi A4 9 BMW Serie 1 10 Renault Clio
12.705 11,15 9.955 -4,19 5.626 -11,79 5.616 53,11 5.251 -3,28 4.374 44,55 4.138 113,85 4.095 -1,80 3.851 10,38 3.598 -14,23
IRLANDA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Ford Focus 4 Ford Fiesta 5 Toyota Auris 6 VW Passat 7 Skoda Octavia 8 Opel Astra 9 Toyota Yaris 10 BMW Serie 5
3.604 2.944 2.872 2.416 2.142 2.006 2.001 1.735 1.677 1.584
6,72 -9,64 -23,04 12,01 12,15 -15,86 -16,42 10,65 -31,07 -1,43
NORVEGIA 1 VW Golf 2 Toyota Auris 3 Nissan Leaf 4 Mazda CX-5 5 Toyota Yaris 6 Volvo V40 7 Skoda Octavia 8 Toyota Rav4 9 Volvo V70 10 Ford Focus
6.866 4.818 4.604 4.387 4.242 3.833 3.788 3.395 3.174 3.169
23,27 88,57 100,35 197,22 14,19 403,02 34,04 107,39 -17,79 -25,63
SLOVACCHIA 1 Skoda Octavia 2 Skoda Fabia 3 Skoda Rapid 4 Hyundai i30 5 Kia Cee'd 6 VW Golf 7 Suzuki Sx4 8 Opel Astra 9 Kia Sportage 10 Peugeot 208
-36,49 -29,25 – 21,89 14,16 31,23 17,57 7,09 -19,13 105,89
UNGHERIA 1 Skoda Octavia 2 Opel Astra 3 Ford Focus 4 Dacia Duster 5 Suzuki Swift 6 VW Golf 7 Suzuki SX4 8 Nissan Qashqai 9 Opel Corsa 10 Ford Fiesta
3.170 10,57 2.219 -50,72 2.150 2,72 1.876 29,20 1.597 -8,59 1.438 41,12 1.276 15,06 1.148 2,41 1.133 47,53 1.105 -1,69
50
4.234 3.750 2.572 2.561 2.129 2.105 1.733 1.525 1.323 1.118
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO EUROPA PER MODELLO IL MERCATO EUROPEO, MARCA PER MARCA, MODELLO PER MODELLO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello
12 mesi ’13 12 mesi ’12
Giulietta 46.020 MiTo 17.805 Altri 455 Totale Alfa Romeo 64.280 B3 196 D5 90 Altri 173 Totale Alpina 459 V8 740 Vanquish 378 DB9 307 Rapide 248 Altri 174 Totale Aston Martin 1.847 A3 166.984 A4 127.510 A1 95.489 A6 82.652 Q3 73.459 Q5 55.221 A5 51.232 TT 12.162 Q7 10.897 A7 8.819 A8 5.731 R8 1.008 A3 314 Altri 24 Totale Audi 691.502 Continental GT 1.659 Flying Spur 264 Mulsanne 158 Altri 75 Totale Bentley 2.156 Serie 3 200.637 Serie 1 152.458 Serie 5 106.467 X1 63.826 X3 58.700 X5 16.946 Serie 6 8.531 X6 8.488 Serie 4 6.677 Z4 6.008 Serie 7 5.978 i3 1.447 Serie 2 258 Altri 619 Totale BMW 637.040 Bolloré Bluecar 658 Bugatti Veyron 13 Escalade 113 CTS 100 Altri 178 Totale Cadillac 391 Caterham Super 7 105 Spark 37.111 Cruze 32.745 Aveo 22.016 Trax 17.885 Orlando 13.264 Captiva 13.147
60.415 25.108 4.295 89.818 52 141 200 393 754 38 113 227 695 1.827 127.629 141.583 98.064 98.633 71.776 53.511 63.694 13.645 11.367 11.346 6.760 1.046 3.067 100 702.221 1.831 0 179 200 2.210 174.868 153.458 116.849 65.040 69.655 20.933 8.493 12.665 0 7.480 8.144 0 0 374 637.959 1.543 8 158 151 148 457 151 46.398 34.106 42.164 3 22.671 19.503
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
-23,83 -29,09 -89,41 -28,43 276,92 -36,17 -13,50 16,79 -1,86 894,74 171,68 9,25 -74,96 1,09 30,84 -9,94 -2,63 -16,20 2,34 3,20 -19,57 -10,87 -4,13 -22,27 -15,22 -3,63 -89,76 -76,00 -1,53 -9,39 – -11,73 -62,50 -2,44 14,74 -0,65 -8,88 -1,87 -15,73 -19,05 0,45 -32,98 – -19,68 -26,60 – – 65,51 -0,14 -57,36 62,50 -28,48 -33,77 20,27 -14,44 -30,46 -20,02 -3,99 -47,78 – -41,49 -32,59
3.527 -15,59 1.389 6,05 267 -73,03 5.183 -12,75 3 933,33 19 -63,16 9 233,33 31 119,35 45 44,44 27 -7,41 12 33,33 11 63,64 21 -52,38 116 15,52 6.628 82,91 8.868 -4,45 5.330 4,54 4.786 26,16 4.547 7,70 4.331 -21,89 2.560 27,46 500 28,80 811 -9,37 646 -12,23 408 3,92 45 -2,22 124 -100,00 0 – 39.584 16,63 125 -49,60 0 – 13 -23,08 4 125,00 142 -8,45 15.117 -4,30 13.895 -19,78 8.813 -9,92 5.723 4,56 5.074 -24,54 1.772 44,53 455 13,19 1.070 -51,68 0 – 471 -39,92 659 -44,16 0 – 0 – 61 -19,67 53.110 -5,04 0 – 1 0,00 7 28,57 6 250,00 33 -42,42 46 6,52 35 -25,71 2.172 -16,85 3.290 -53,28 2.163 -62,78 2 – 1.507 -55,14 1.339 -37,86
2.977 1.473 72 4.522 31 7 30 68 65 25 16 18 10 134 12.123 8.473 5.572 6.038 4.897 3.383 3.263 644 735 567 424 44 0 2 46.165 63 48 10 9 130 14.467 11.147 7.939 5.984 3.829 2.561 515 517 2.160 283 368 551 63 49 50.433 43 1 9 21 19 49 26 1.806 1.537 805 1.743 676 832
Diff. %
Marca e modello
Malibu Camaro Volt Altri Totale Chevrolet Ypsilon Voyager 300 Altri Totale Chrysler C3 C4 Picasso C4 DS3 C3 Picasso C1 Berlingo DS4 C5 DS5 C4 Aircross C-Elysee Jumpy Nemo C8 Jumper C-Zero C-Crosser Altri Totale Citroën Corvette Tutti Sandero Duster Lodgy Dokker Logan Totale Dacia Terios Cuore Altri Totale Daihatsu Durango Challenger Altri Totale Dodge DR5 DR1 Altri Totale DR Motor 458 F12 California FF 599 LaFerrari 612 Altri Totale Ferrari 500 Panda Punto 500L
12 mesi ’13 12 mesi ’12
2.146 1.489 949 59 140.811 1.906 421 221 148 2.696 113.783 86.234 79.139 65.221 59.979 56.746 38.032 25.788 24.588 19.202 12.001 7.281 4.161 3.115 2.922 1.791 654 119 151 600.907 158 120.129 84.575 32.204 18.927 17.732 273.567 333 127 66 526 258 106 173 537 214 188 65 467 1.225 624 339 208 8 4 3 48 2.459 162.247 152.145 103.714 72.230
1.255 2.162 650 118 169.030 2.082 544 299 799 3.724 149.713 78.121 94.723 64.039 53.105 65.353 42.985 30.128 37.633 23.036 11.030 443 4.162 4.243 4.124 1.738 3.147 1.972 1.677 671.372 191 70.647 98.301 27.067 909 21.546 218.470 2.165 2.516 983 5.664 346 154 468 968 351 195 169 715 1.489 80 553 478 83 0 0 66 2.749 145.766 184.751 133.609 10.238
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
71,00 -31,13 46,00 -50,00 -16,69 -8,45 -22,61 -26,09 -81,48 -27,60 -24,00 10,39 -16,45 1,85 12,94 -13,17 -11,52 -14,41 -34,66 -16,64 8,80 – -0,02 -26,58 -29,15 3,05 -79,22 -93,97 -91,00 -10,50 -17,28 70,04 -13,96 18,98 – -17,70 25,22 -84,62 -94,95 -93,29 -90,71 -25,43 -31,17 -63,03 -44,52 -39,03 -3,59 -61,54 -34,69 -17,73 680,00 -38,70 -56,49 -90,36 – – -27,27 -10,55 11,31 -17,65 -22,37 605,51
167 -58,08 112 21,43 39 -38,46 14 -71,43 10.805 -29,36 118 -70,34 7 85,71 10 -60,00 13 7,69 148 -55,41 8.335 35,60 4.466 76,98 5.076 7,53 4.163 -16,38 3.857 6,22 3.284 2,98 2.399 -1,29 1.600 -10,00 2.583 -43,79 1.876 -48,72 1.418 -22,71 131 240,46 299 12,71 280 -2,14 307 -40,07 121 -18,18 148 -64,19 73 -91,78 461 -97,61 40.877 8,50 12 -16,67 6.703 86,80 6.555 20,63 3.048 -41,27 418 293,78 1.186 183,14 17.910 51,99 182 -96,15 201 -99,50 31 -93,55 414 -97,58 35 17,14 7 314,29 22 22,73 64 51,56 12 -41,67 12 -91,67 6 33,33 30 -46,67 41 -36,59 18 -27,78 3 300,00 15 -13,33 12 -100,00 0 – 0 – 1 400,00 90 -18,89 8.974 33,26 11.182 -11,76 7.624 -15,78 3.429 69,50
70 136 24 4 7.633 35 13 4 14 66 11.302 7.904 5.458 3.481 4.097 3.382 2.368 1.440 1.452 962 1.096 446 337 274 184 99 53 6 11 44.352 10 12.521 7.907 1.790 1.646 3.358 27.222 7 1 2 10 41 29 27 97 7 1 8 16 26 13 12 13 0 3 1 5 73 11.959 9.867 6.421 5.812
Diff. %
51
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
Ducato Freemont Fiorino Bravo Doblò Sedici Scudo Altri Totale Fiat Fisker Karma Fiesta Focus C-Max B-Max Kuga Ka Mondeo S-Max Galaxy Transit Transit Custom Ranger Mustang Transit Connect Altri Totale Ford Gonow GA200 Voleex C20R Altri Totale Great Wall CR-V Civic Jazz Accord Insight CR-Z Altri Totale Honda i30 ix35 i20 i10 ix20 i40 Santa Fe Veloster Elantra H-1 Altri Totale Hyundai FX M Q50 EX G Altri Totale Infiniti Isuzu D-Max Daily Altri Totale Iveco XF F-Type
52
12 mesi ’13 12 mesi ’12
21.386 18.870 12.983 9.413 7.658 5.813 2.178 923 569.560 116 291.483 222.234 98.594 68.131 65.467 50.177 49.628 30.227 18.474 12.121 8.075 712 635 231 302 916.491 47 231 52 283 47.859 42.751 42.296 4.289 1.245 695 30 139.165 98.635 88.576 81.221 61.419 39.917 29.653 10.578 2.884 1.415 1.191 556 416.045 1.264 328 257 128 110 80 2.167 467 484 36 520 20.280 2.743
21.207 25.602 16.107 16.468 9.154 8.705 2.911 4.293 578.811 370 303.052 239.202 110.001 15.382 62.575 59.070 69.193 38.201 22.794 15.479 154 548 951 20 8.411 945.033 101 3 875 878 36.927 40.695 48.851 7.764 3.270 2.052 53 139.612 95.499 87.250 74.644 66.507 44.526 35.184 10.940 6.231 2.008 2.946 1.819 427.554 1.780 605 0 367 204 3 2.959 589 553 82 635 19.069 0
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
Diff. %
Marca e modello
0,84 -26,29 -19,40 -42,84 -16,34 -33,22 -25,18 -78,50 -1,60 -68,65 -3,82 -7,09 -10,37 342,93 4,62 -15,06 -28,28 -20,87 -18,95 -21,69 – 29,93 -33,23 – -96,41 -3,02 -53,47 – -94,06 -67,77 29,60 5,05 -13,42 -44,76 -61,93 -66,13 -43,40 -0,32 3,28 1,52 8,81 -7,65 -10,35 -15,72 -3,31 -53,72 -29,53 -59,57 -69,43 -2,69 -28,99 -45,79 – -65,12 -46,08 – -26,77 -20,71 -12,48 -56,10 -18,11 6,35 –
938 1.916 1.006 565 580 546 432 110 37.302 6 16.245 14.911 6.702 4.244 3.400 3.028 3.166 1.097 533 906 81 96 47 4 53 54.513 16 0 309 309 3.630 2.454 2.782 313 156 68 1 9.404 8.425 6.890 5.049 3.838 3.413 4.903 1.010 516 125 77 129 34.375 214 55 0 40 4 1 314 76 37 4 41 1.411 0
-24,20 -40,55 -8,55 37,17 -30,52 -34,25 -44,68 -10,91 3,76 166,67 33,06 4,85 -2,40 -12,79 72,74 -11,16 16,46 126,34 157,79 -39,74 881,48 -45,83 36,17 – -11,32 19,63 -93,75 – -97,09 -90,61 21,35 -5,42 -0,32 -38,98 -47,44 -70,59 300,00 4,17 4,84 15,25 -0,59 -10,40 -21,21 -55,66 -34,46 -65,50 -0,80 -9,09 -63,57 -9,31 -58,88 -36,36 – -67,50 200,00 – 20,70 -61,84 -35,14 25,00 -29,27 -2,48 –
XJ 2.303 XK Serie 1.410 Altri 51 Totale Jaguar 26.787 Grand Cherokee 11.348 Compass 6.564 Wrangler 5.550 Altri 450 Totale Jeep 23.912 Sportage 90.169 Cee’d 87.416 Rio 57.941 Picanto 50.716 Venga 30.162 Carens 14.493 Sorento 7.598 Optima 3.375 Soul 3.189 Altri 89 Totale Kia 345.148 Niva 1.602 Altri 109 Totale Lada 1.711 Aventador 222 Gallardo 199 Altri 8 Totale Lamborghini 429 Ypsilon 55.806 Delta 8.727 Voyager 3.437 Thema 2.228 Musa 1.269 Altri 481 Totale Lancia 71.948 Range Rover Evoque 51.642 Freelander 21.148 Range Rover Sport 15.558 Range Rover 11.389 Discovery 10.287 Defender 831 Altri 42 Totale Land Rover 110.897 Landwind CV9 181 CT 9.297 IS 6.436 RX 5.652 GS 1.929 Altri 383 Totale Lexus 23.697 Exige 231 Elise 207 Evora 157 Altri 15 Totale Lotus 610 XUV500 258 Altri 91 Totale Mahindra 349 Granturismo 494 Quattroporte 453 Ghibli 339 Grancabrio 252 Altri 13 Totale Maserati 1.551
711 1.139 920 775 403 359 239 98 38.703 16 21.615 15.634 6.541 3.701 5.873 2.690 3.687 2.483 1.374 546 795 52 64 114 47 65.216 1 20 9 29 4.405 2.321 2.773 191 82 20 4 9.796 8.833 7.941 5.019 3.439 2.689 2.174 662 178 124 70 47 31.176 88 35 192 13 12 39 379 29 24 5 29 1.376 107
12 mesi ’13 12 mesi ’12
2.362 1.810 67 23.308 10.339 9.496 7.437 660 27.932 82.563 75.529 69.438 58.145 31.225 621 10.678 4.364 5.493 482 338.538 2.081 302 2.383 220 231 22 473 53.840 13.240 5.026 1.721 15.516 546 89.889 50.760 18.323 15.701 6.064 12.324 985 3 104.160 39 15.307 2.290 6.720 2.321 112 26.750 8 252 152 8 420 65 203 268 602 102 0 348 25 1.077
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
-2,50 144 -22,10 117 -23,88 5 14,93 1.749 9,76 1.293 -30,88 450 -25,37 452 -31,82 21 -14,39 2.216 9,21 6.168 15,74 4.843 -16,56 3.638 -12,78 3.438 -3,40 1.846 – 1.424 -28,84 487 -22,66 298 -41,94 211 -81,54 2 1,95 22.355 -23,02 177 -63,91 14 -28,20 191 0,91 5 -13,85 12 -63,64 2 -9,30 19 3,65 4.594 -34,09 653 -31,62 238 29,46 82 -91,82 31 -11,90 28 -19,96 5.626 1,74 3.763 15,42 1.269 -0,91 1.476 87,81 624 -16,53 476 -15,63 59 – 6 6,47 7.673 364,10 2 -39,26 571 181,05 768 -15,89 401 -16,89 226 241,96 11 -11,41 1.977 – 15 -17,86 21 3,29 53 87,50 0 45,24 89 296,92 46 -55,17 9 30,22 55 -17,94 22 344,12 52 – 158 -27,59 4 -48,00 1 44,01 237
104 38,46 101 15,84 7 -28,57 1.623 7,76 901 43,51 717 -37,24 679 -33,43 39 -46,15 2.336 -5,14 5.973 3,26 5.947 -18,56 3.411 6,65 2.902 18,47 1.978 -6,67 29 – 704 -30,82 318 -6,29 245 -13,88 31 -93,55 21.538 3,79 309 -42,72 50 -72,00 359 -46,80 9 -44,44 10 20,00 2 0,00 21 -9,52 2.619 75,41 729 -10,43 340 -30,00 326 -74,85 1.393 -97,77 56 -50,00 5.463 2,98 3.040 23,78 1.302 -2,53 1.050 40,57 409 52,57 799 -40,43 63 -6,35 0 – 6.663 15,16 4 -50,00 791 -27,81 74 937,84 457 -12,25 150 50,67 16 -31,25 1.488 32,86 3 400,00 20 5,00 9 488,89 1 -100,00 33 169,70 19 142,11 51 -82,35 70 -21,43 42 -47,62 2 – 0 – 15 -73,33 1 0,00 60 295,00
Diff. %
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
Maybach CX-5 Mazda6 Mazda3 Mazda2 Mazda5 MX-5 CX-7 Altri Totale Mazda McLaren 12C Classe A Classe C Classe E Classe B GLK Classe M CLA Vito CLS SLK Classe S Sprinter GL SL Classe G Citan Classe R SLS AMG CL Altri Totale Mercedes MG6 MG3 Altri Totale MG Mia Electric Mia Mini Countryman Paceman Totale Mini ASX Outlander Space Star Colt Lancer Pajero Pajero Altri Totale Mitsubishi Plus Four Four Four Roadster Altri Totale Morgan Qashqai Juke Micra Note Leaf X-Trail NV200 Pixo
12 mesi ’13 12 mesi ’12
9 50.163 31.601 25.333 23.500 8.313 6.050 979 22 145.961 143 130.667 117.942 106.084 99.958 29.651 29.052 28.056 21.776 14.845 12.481 8.891 5.354 4.817 3.383 2.638 2.250 1.071 570 340 699 620.525 291 209 13 513 263 93.325 51.709 8.261 153.295 26.222 25.759 13.942 7.493 2.808 2.245 1.207 1.441 81.117 169 137 112 90 508 201.329 106.139 48.309 33.677 11.035 5.697 5.426 3.268
48 25.510 19.296 24.823 29.972 12.254 7.118 4.200 99 123.272 192 69.784 158.696 98.041 119.757 32.977 34.530 57 25.232 12.698 17.707 7.276 5.561 1.551 3.929 2.198 937 2.605 1.088 487 532 595.643 774 0 13 787 503 103.586 54.420 183 158.189 31.909 14.497 10 18.134 5.071 3.443 989 2.209 76.262 202 167 83 73 525 206.793 100.490 57.745 31.295 5.209 8.120 6.368 8.768
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
Diff. %
Marca e modello
-81,25 96,64 63,77 2,05 -21,59 -32,16 -15,00 -76,69 -77,78 18,41 -25,52 87,24 -25,68 8,20 -16,53 -10,09 -15,86 – -13,70 16,91 -29,51 22,20 -3,72 210,57 -13,90 20,02 140,13 -58,89 -47,61 -30,18 31,39 4,18 -62,40 – 0,00 -34,82 -47,71 -9,91 -4,98 – -3,09 -17,82 77,69 – -58,68 -44,63 -34,80 22,04 -34,77 6,37 -16,34 -17,96 34,94 23,29 -3,24 -2,64 5,62 -16,34 7,61 111,84 -29,84 -14,79 -62,73
2 -100,00 2.388 53,52 1.787 11,36 1.523 85,69 1.532 -22,39 795 -40,88 357 -28,85 185 -92,43 7 -100,00 8.574 21,43 7 -57,14 8.901 6,33 9.510 -23,15 6.408 16,18 7.242 -12,43 2.786 2,94 2.829 -27,54 6 – 2.375 -10,36 1.017 5,41 863 -36,38 439 151,25 474 12,66 342 -23,98 152 17,76 240 -21,67 235 -21,70 368 -91,30 40 0,00 28 0,00 46 130,43 44.301 -0,86 93 -84,95 0 – 0 – 93 31,18 54 -87,04 8.405 -28,99 4.424 7,12 88 905,68 12.917 -10,26 1.771 28,40 1.357 393,07 0 – 1.428 -81,30 169 50,30 376 -40,16 72 34,72 117 -20,51 5.290 108,20 10 -10,00 5 60,00 8 -25,00 8 0,00 31 0,00 13.647 -10,57 6.013 18,53 3.540 -8,08 1.844 113,45 361 154,02 603 -16,42 626 -53,67 802 -86,28
Pathfinder Murano Primastar 370Z Navara GT-R Altri Totale Nissan Corsa Astra Mokka Zafira Insignia Meriva Adam Agila Antara Vivaro Cascada Ampera Combo Astra Classic Altri Totale Opel Perodua Myvi 208 308 3008 2008 508 107 207 5008 Partner RCZ Expert 4008 301 Bipper 807 206 Boxer iON Altri Totale Peugeot Cayenne 911 Boxster Panamera Cayman Macan Altri Totale Porsche Clio Mégane Scénic Captur Twingo Kangoo Laguna Trafic Zoe Koleos
0 3.666 1.990 2.828 1.189 470 254 14 0 10.411 3 9.464 7.308 7.445 6.342 2.868 2.050 2.039 2.129 1.072 549 1.103 534 260 179 188 184 32 40 28 106 43.920 14 106 2 122 7 5.968 4.739 885 11.592 2.274 6.691 1.113 267 254 225 97 93 11.014 9 8 6 8 31 12.204 7.127 3.254 3.936 917 504 290 110
12 mesi ’13 12 mesi ’12
1.815 1.145 1.061 783 626 480 261 421.051 153.703 125.840 56.942 51.945 48.400 48.047 37.575 9.970 7.316 6.843 4.895 2.935 2.518 1.459 428 558.816 220 238.098 99.673 81.334 60.350 56.193 55.076 49.582 41.960 26.297 7.403 4.092 3.971 3.717 3.170 2.946 2.251 844 457 496 737.910 16.776 12.508 5.840 5.556 3.371 134 82 44.267 284.596 145.961 112.357 86.162 77.954 22.073 17.778 9.696 8.819 8.358
3.101 1.720 885 1.028 802 739 582 433.645 173.868 166.498 4.405 74.626 62.367 67.425 313 17.912 11.235 6.367 59 4.811 3.687 4.807 505 598.885 424 159.201 118.370 95.217 0 81.144 69.109 108.876 52.193 31.799 9.546 5.023 3.743 360 4.781 4.607 41.283 1.234 3.092 1.736 791.314 20.235 12.082 4.428 7.520 946 0 132 45.343 242.384 196.819 131.326 0 92.349 27.198 29.309 11.697 70 15.212
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
Diff. %
-41,47 -33,43 19,89 -23,83 -21,95 -35,05 -55,15 -2,90 -11,60 -24,42 – -30,39 -22,39 -28,74 – -44,34 -34,88 7,48 – -38,99 -31,71 -69,65 -15,25 -6,69 -48,11 49,56 -15,80 -14,58 – -30,75 -20,31 -54,46 -19,61 -17,30 -22,45 -18,53 6,09 932,50 -33,70 -36,05 -94,55 -31,60 -85,22 -71,43 -6,75 -17,09 3,53 31,89 -26,12 256,34 – -37,88 -2,37 17,42 -25,84 -14,44 – -15,59 -18,84 -39,34 -17,11 – -45,06
326 136 115 72 70 27 43 28.225 10.672 10.198 1.604 3.630 3.310 4.098 117 866 795 468 24 314 195 358 32 36.681 22 19.357 5.773 5.459 0 4.935 3.475 2.802 2.987 1.992 425 428 402 138 254 260 1.770 91 153 91 50.792 1.539 879 463 439 52 0 2 3.374 18.227 14.168 9.165 0 5.694 1.481 2.054 992 55 1.053
-59,51 -0,74 34,78 -11,11 -25,71 -22,22 -69,77 2,44 7,72 -18,72 242,14 9,97 32,05 -12,45 – -11,78 -29,43 41,45 991,67 139,17 -5,64 -98,04 65,63 17,47 -95,45 -18,48 50,51 -0,49 – -25,96 -13,44 7,00 -10,21 -7,73 -11,29 -14,72 -32,34 64,49 -21,65 -48,85 -99,72 -24,18 -80,39 -68,13 8,76 -15,46 2,84 -50,54 13,44 411,54 – 250,00 -4,24 29,75 -24,90 -8,76 – 1,79 30,86 -25,22 6,85 – -5,32
132 135 155 64 52 21 13 28.914 11.496 8.289 5.488 3.992 4.371 3.588 2.620 764 561 662 262 751 184 7 53 43.088 1 15.780 8.689 5.432 9.453 3.654 3.008 2.998 2.682 1.838 377 365 272 227 199 133 5 69 30 29 55.240 1.301 904 229 498 266 26 7 3.231 23.650 10.640 8.362 13.395 5.796 1.938 1.536 1.060 720 997
53
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
12 mesi ’13 12 mesi ’12
Espace Fluence Modus Master Symbol Latitude Altri Totale Renault Ghost Phantom Wraith Altri Totale Rolls-Royce Ibiza Leon Mii Altea Alhambra Toledo Exeo Altri Totale Seat Octavia Fabia Yeti Citigo Superb Rapid Roomster Totale Skoda Smart Fortwo Korando Rexton Rodius Altri Totale SsangYong Forester XV Legacy Impreza Trezia BRZ Altri Totale Subaru Swift SX4 Alto Splash Jimny SX4 S-Cross Grand Vitara Altri Totale Suzuki Indica Xenon Altri Totale Tata Model S Altri Totale Tesla Think City Yaris Auris
54
8.326 6.052 5.082 1.642 832 576 417 796.681 254 120 74 11 459 110.187 87.063 28.303 22.182 19.817 13.633 6.751 19 287.955 165.350 125.904 57.707 44.445 42.458 39.115 27.430 502.409 65.604 3.246 1.148 964 93 5.451 14.527 12.194 7.761 1.915 1.456 852 12 38.717 51.538 27.564 26.831 15.584 10.677 8.984 8.947 600 150.725 790 205 103 1.098 3.998 20 4.018 22 162.873 114.748
12.611 9.746 30.309 1.583 4.523 2.017 1.592 808.745 327 110 0 5 442 122.051 58.234 18.828 27.855 19.043 1.231 12.091 14 259.347 171.140 139.239 60.237 27.578 50.330 2.904 31.340 482.768 69.709 4.193 617 557 84 5.451 12.660 14.764 9.196 2.687 2.025 392 104 41.828 59.081 28.565 22.021 17.334 12.405 0 11.931 1.102 152.439 550 263 58 871 0 236 236 88 170.138 65.368
Diff. % Dic. ’13
Dic. ’13
-33,98 -37,90 -83,23 3,73 -81,61 -71,44 -73,81 -1,49 -22,32 9,09 – 120,00 3,85 -9,72 49,51 50,32 -20,37 4,06 – -44,17 35,71 11,03 -3,38 -9,58 -4,20 61,16 -15,64 – -12,48 4,07 -5,89 -22,59 86,06 73,07 10,71 0,00 14,75 -17,41 -15,60 -28,73 -28,10 117,35 -88,46 -7,44 -12,77 -3,50 21,84 -10,10 -13,93 – -25,01 -45,55 -1,12 43,64 -22,05 77,59 26,06 – -91,53 – -75,00 -4,27 75,54
1.036 -33,40 461 -24,73 1.777 -99,32 153 -15,03 360 -97,22 67 -13,43 34 -50,00 56.777 22,16 17 -47,06 7 -28,57 0 – 1 0,00 25 28,00 8.969 -7,30 3.774 123,13 2.070 -5,65 1.816 -21,92 1.477 40,35 287 188,85 896 -84,60 1 500,00 19.290 20,02 10.042 54,07 10.428 -17,52 4.209 1,45 3.678 -19,79 3.119 12,47 1.032 392,15 1.986 14,35 34.494 22,20 3.797 7,58 330 -15,45 183 -40,98 52 51,92 11 -72,73 576 -18,58 1.520 -35,86 1.176 -34,61 723 -10,51 154 18,83 136 -17,65 32 12,50 5 -100,00 3.746 -27,34 3.329 11,53 1.826 0,38 591 216,92 1.364 -27,35 1.089 -24,89 0 – 934 -22,16 65 -21,54 9.198 31,94 59 -27,12 11 -9,09 6 -33,33 76 -25,00 0 – 6 -66,67 6 – 5 -80,00 10.998 8,88 5.113 98,77
690 347 12 130 10 58 17 69.358 9 5 17 1 32 8.314 8.421 1.953 1.418 2.073 829 138 6 23.152 15.472 8.601 4.270 2.950 3.508 5.079 2.271 42.151 4.085 279 108 79 3 469 975 769 647 183 112 36 0 2.722 3.713 1.833 1.873 991 818 2.130 727 51 12.136 43 10 4 57 1.341 2 1.343 1 11.975 10.163
Diff. %
Marca e modello
12 mesi ’13 12 mesi ’12
Diff. % Dic. ’13
Aygo Rav4 Verso Avensis Prius Prius+ Verso-S GT 86 iQ Landcruiser Corolla Urban Cruiser Altri Totale Toyota Corsa Astra Zafira Insignia Mokka Meriva Adam Antara Agila Vivaro Altri Totale Vauxhall Golf Polo Passat Tiguan up! Touran Golf Plus Caddy Transporter Beetle Sharan CC Touareg Jetta Scirocco Eos Phaeton Crafter Amarok Altri Totale VW V40 XC60 V60 V70 S60 XC90 S80 C30 C70 V50 S40 Totale Volvo Altri Totale
63.598 71.941 48.021 35.768 34.445 32.658 34.193 53.591 15.988 22.881 10.679 10.748 8.422 18.211 6.017 4.772 5.445 9.243 5.440 9.022 4.655 5.348 1.250 3.508 594 784 516.368 513.981 84.278 89.434 68.073 63.024 33.430 21.716 28.383 32.610 13.999 903 8.893 11.001 8.182 52 8.095 7.500 3.988 4.656 1.016 732 1.114 628 259.451 232.256 465.534 428.157 264.464 285.159 153.186 193.570 142.674 150.721 130.071 113.451 91.413 106.900 61.983 68.427 49.252 51.843 48.293 51.078 35.624 26.354 31.273 36.850 18.250 22.805 16.685 19.947 13.578 17.806 11.734 15.375 3.719 5.938 1.773 2.260 1.336 1.672 501 852 206 863 1.541.549 1.600.028 74.443 21.565 46.284 46.148 42.954 44.165 40.441 45.255 10.818 15.005 7.714 9.340 3.206 4.228 2.292 10.269 1.947 3.048 192 26.045 145 5.671 230.436 230.739 6.357 7.655 12.244.558 12.452.864
-11,60 34,26 5,47 -36,20 -30,13 -0,64 -53,75 26,09 -41,09 -39,70 -12,96 -64,37 -24,23 0,46 -5,77 8,01 53,94 -12,96 – -19,16 – 7,93 -14,35 38,80 77,39 11,71 8,73 -7,26 -20,86 -5,34 14,65 -14,49 -9,42 -5,00 -5,45 35,17 -15,13 -19,97 -16,35 -23,74 -23,68 -37,37 -21,55 -20,10 -41,20 -76,13 -3,65 245,20 0,29 -2,74 -10,64 -27,90 -17,41 -24,17 -77,68 -36,12 -99,26 -97,44 -0,13 -16,96 -1,67
Dic. ’13
Diff. %
4.531 5.880 -22,94 4.162 3.106 34,00 2.579 2.719 -5,15 2.327 2.833 -17,86 1.584 1.413 12,10 665 1.156 -42,47 414 927 -55,34 295 404 -26,98 311 430 -27,67 572 815 -29,82 629 131 380,15 51 223 -77,13 89 59 50,85 40.347 36.207 11,43 6.414 4.510 42,22 5.235 5.112 2,41 2.987 1.966 51,93 3.956 2.289 72,83 1.383 238 481,09 368 750 -50,93 464 6 – 172 1.100 -84,36 211 212 -0,47 62 50 24,00 50 39 28,21 21.302 16.272 30,91 36.986 22.445 64,79 21.347 18.035 18,36 10.648 13.023 -18,24 11.060 10.444 5,90 10.925 8.894 22,84 6.687 6.868 -2,64 7.209 3.761 91,68 4.524 3.345 35,25 4.504 3.898 15,55 1.590 1.821 -12,69 2.540 2.520 0,79 1.277 1.662 -23,16 1.689 1.401 20,56 1.286 764 68,32 775 689 12,48 145 175 -17,14 133 199 -33,17 134 95 41,05 43 79 -45,57 21 9 133,33 123.523 100.127 23,37 7.292 4.168 74,95 4.885 3.425 42,63 5.639 3.927 43,60 4.594 4.273 7,51 1.025 843 21,59 816 789 3,42 241 346 -30,35 21 513 -95,91 39 201 -80,60 2 121 -98,35 0 50 -100,00 24.554 18.656 31,61 449 334 34,43 941.868 834.561 12,86
Fonte: Jato Dynamics Nota: i dati si riferiscono ai Paesi dell’Europa Unita, Malta esclusa, e ai Paesi aderenti all’EFTA (3)
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO ITALIA Gennaio segna una piccola ripresina (+3,2%) ma per la politica, purtroppo, è punto e a capo
GLI ULTIMI TRE GIORNI PER MARCA
Nel mese di gennaio, il mercato italiano dell’automobile ha registrato una chiusura in attivo (+3,2%), facendo così seguito al risultato positivo (+1,4%) ottenuto in dicembre e con la buona prospettiva di chiudere bene anche il mese di febbraio. Siamo fuori dalla palude? Certo che no, ma bisogna cominciare a guardare i fatti concreti, senza vivere di ricordi. I numeri sono bassi, non c’è che dire, ma (come scriviamo in altra parte di questo numero del nostro mensile) non ha senso continuare a guardare ai 2,5 milioni registrati nel 2007, un risultato che ha solo fatto tanto male all’intero mondo dell’automotive, essendo diventato un termine di paragone che in realtà è totalmente privo di senso. Insomma, prendiamo con moderata serenità i due (e forse tre) risultati positivi consecutivi e guardiamo piuttosto al disastro creato dalla nascita del nuovo governo (ancora non concretizzata al momento in cui andiamo in stampa). Perché purtroppo è di certo un disastro il dover gettare in un cestino tutto il lavoro che le associazioni dell’automotive hanno fatto negli ultimi mesi fra tavoli, consulte, incontri one-to-one. Non più tardi di inizio mese di febbraio Massimo Nordio, nella sua veste di Presidente dell’Unrae si era speso in modo concreto, stando a quanto era scritto sul comunicato del mercato dell’associazione delle
Case estere: “La politica è tornata assente sui temi del nostro settore, la Consulta Automotive, dopo successivi rinvii ha di fatto interrotto i lavori previsti e rimangono ancora inascoltate da un anno le proposte Unrae di deducibilità per le famiglie dei costi di acquisto e/o manutenzione delle vetture, esattamente come avviene per le abitazioni”. Ci dispiace dover registrare questa ennesima, inutile protesta di chi rappresenta ben il 70% del mercato italiano, ma è un dato di fatto che ora, con il cambiamento della squadra di governo, cambiano gli interlocutori, riportando il gioco alla casella di partenza. Ed è inutile sperare che il governo Renzi possa assumere un atteggiamento diverso nei confronti del settore dell’automotive se nessun membro del precedente governo ha avuto la voglia di capire in quale situazione si trova in comparto. L’unica speranza è che la nostra analisi sia sbagliata, nell’interesse della categoria, anche se - per come vengono elencate le priorità da affrontare - temiamo di avere ragione. Tornando ai risultati di gennaio, va registrato il nuovo calo delle vendite ai privati, scese al 67,9% rispetto al 70,3% del gennaio dello scorso anno, e rispetto allo scorso anno cala anche la raccolta degli ordini che sono stati circa 120.000, ma in calo di 9.000 unità rispetto all’analogo mese del 2013.
QUOTE DI MERCATO DELLE CASE NEGLI ULTIMI TRE GIORNI DI GENNAIO Marche
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Quota % al 28/01 Quota % al 31/01
Fiat Volkswagen Ford Peugeot Renault Lancia Citroën Opel Toyota Audi Nissan Mercedes BMW Dacia Hyundai Kia Alfa Romeo Chevrolet Land Rover Smart
16,79 9,36 5,81 6,03 6,66 3,06 4,76 4,37 3,37 5,16 3,22 3,98 2,48 3,67 2,62 2,96 2,01 2,51 1,77 1,12
20,67 7,97 6,37 5,57 5,29 4,77 4,75 4,70 4,21 4,13 3,38 3,08 2,93 2,87 2,73 2,36 2,03 1,91 1,43 1,41
Marche
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
Quota % al 28/01 Quota % al 31/01
Mini Suzuki Skoda Seat Volvo Jeep Honda Mazda Porsche Mitsubishi Subaru Abarth Maserati Jaguar SsangYong Lexus Isuzu Ferrari DR Great Wall
1,29 1,28 1,26 1,04 0,74 0,42 0,39 0,37 0,44 0,21 0,15 0,13 0,14 0,09 0,07 0,06 0,05 0,02 0,03 0,02
1,25 1,02 0,99 0,85 0,78 0,44 0,40 0,40 0,31 0,23 0,20 0,12 0,10 0,08 0,07 0,07 0,03 0,02 0,02 0,02
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati fonti varie
EMISSIONI DI CO2 (g/Km) Media ponderata
Gen. 2014
Gen. 2013
Diff. %
12 mesi 2013
12 mesi 2012
Diff. %
118,9
123,5
-3,72
120,9
126,3
-4,27
Fonte: Elaborazioni Unrae al 31/01/2014
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Marche
Gennaio 2014
1
Dodge
1
1
100,00
2
Gonow
1
1
100,00
3
Lamborghini
1
1
100,00
4
Lancia
5.667
3.321
58,60
5
Subaru
234
122
52,14
6
Smart
1.670
811
48,56
7
Toyota
4.997
2.410
48,23
8
Fiat
24.541
11.670
47,55
9
Lexus
84
38
45,24
10 BMW
3.473
1.568
45,15
11 Ford
7.563
3.105
41,06
88
36
40,91
5.577
2.225
39,90
14 Mazda
474
189
39,87
15 Mitsubishi
271
108
39,85
16 Nissan
4.010
1.543
38,48
17 Volvo
924
353
38,20
3.242
1.231
37,97
520
196
37,69
12 SsangYong 13 Opel
18 Hyundai 19 Jeep 20 Honda
Ultimi % ultimi 3 gg su tot. 3 giorni
475
174
36,63
2.405
118.724
863
42.052
35,42
22 Citroën
5.639
1.987
35,24
23 Ferrari
27
9
33,33
24 Tesla
6
2
33,33
25 Mini
1.480
490
33,11
143
45
31,47
6.608
1.982
29,99
21 Alfa Romeo
Media Mercato
26 Abarth 27 Peugeot
35,88
28 Great Wall
24
7
29,17
29 Jaguar
95
26
27,37
30 Volkswagen
9.460
2.287
24,18
31 Seat
1.011
217
21,46
32 Land Rover
1.694
339
20,01
33 Audi
4.906
953
19,43
34 Kia
2.803
535
19,09
35 Renault
6.286
1.176
18,71
36 Suzuki
1.207
225
18,64
37 Skoda
1.179
215
18,24
38 Dacia
3.405
593
17,42
39 Mercedes
3.656
608
16,63
40 Chevrolet
2.265
339
14,97
122
13
10,66
20
2
10,00
41 Maserati 42 Tata 43 DR
24
2
8,33
44 Porsche
366
30
8,20
45 Infiniti
16
1
6,25
46 Mahindra
16
1
6,25
47 Isuzu
37
2
5,41
6
0
0,00
48 Aston Martin 49 Bentley
2
0
0,00
50 Lada
1
0
0,00
51 Morgan
1
0
0,00
52 Rolls Royce
1
0
0,00
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie Nota: i dati impiegati nella presente tabella possono non coincidere con quelli ufficiali del Ministero poiché tengono conto delle immatricolazioni autocarro
55
MERCATO ITALIA IL MERCATO ITALIANO RESO NOTO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI - DATI AL 31/01/2014 Marche
Gen. 2014
Quota %
Gen. 2013
Quota %
Diff. %
12 mesi 2013
Quota %
12 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Fiat 24.712 Volkswagen 9.421 Ford 7.454 Peugeot 6.347 Renault 6.284 Lancia/Chrysler 5.664 CitroĂŤn 5.607 5.602 Opel Toyota 4.948 Audi 4.906 Nissan 3.954 Mercedes 3.703 BMW 3.473 Dacia 3.382 Hyundai 3.237 Kia 2.799 Alfa Romeo 2.405 Chevrolet 2.265 Smart 1.670 Mini 1.479 Land Rover 1.427 Suzuki 1.207 Skoda 1.133 Seat 997 Volvo 904 Jeep/Dodge 523 Honda 475 Mazda 474 Porsche 366 Mitsubishi 241 Subaru 234 Maserati 122 Jaguar 95 SsangYong 87 Lexus 84 DR 24 Ferrari 27 Great Wall 24 Infiniti 16 Tata 11 Mahindra 7 Aston Martin 6 2 Isuzu Lada 1 Lamborghini 1 Daihatsu 0 0 Saab Altre 2 Totale nazionali 33.478 84.324 Totale estere Totale mercato 117.802
20,98 8,00 6,33 5,39 5,33 4,81 4,76 4,76 4,20 4,16 3,36 3,14 2,95 2,87 2,75 2,38 2,04 1,92 1,42 1,26 1,21 1,02 0,96 0,85 0,77 0,44 0,40 0,40 0,31 0,20 0,20 0,10 0,08 0,07 0,07 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28,42 71,58 100,00
25.821 8.596 6.637 4.896 4.912 4.981 6.191 6.592 4.034 4.579 4.560 3.775 3.436 1.714 3.575 3.097 2.811 2.119 1.804 1.231 1.325 1.211 941 944 1.068 587 505 497 314 224 463 10 112 84 42 57 29 16 10 30 21 8 0 2 4 222 1 14 34.300 79.802 114.102
22,63 7,53 5,82 4,29 4,30 4,37 5,43 5,78 3,54 4,01 4,00 3,31 3,01 1,50 3,13 2,71 2,46 1,86 1,58 1,08 1,16 1,06 0,82 0,83 0,94 0,51 0,44 0,44 0,28 0,20 0,41 0,01 0,10 0,07 0,04 0,05 0,03 0,01 0,01 0,03 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,19 0,00 0,01 30,06 69,94 100,00
-4,29 9,60 12,31 29,64 27,93 13,71 -9,43 -15,02 22,66 7,14 -13,29 -1,91 1,08 97,32 -9,45 -9,62 -14,44 6,89 -7,43 20,15 7,70 -0,33 20,40 5,61 -15,36 -10,90 -5,94 -4,63 16,56 7,59 -49,46 -15,18 3,57 100,00 -57,89 -6,90 50,00 60,00 -63,33 -66,67 -25,00 -50,00 -75,00 -100,00 -100,00 -85,71 -2,40 5,67 3,24
279.366 105.381 87.456 62.823 65.753 57.039 57.811 70.654 54.655 47.752 46.579 45.606 42.556 27.019 38.328 29.910 31.654 26.352 20.446 17.321 12.559 13.938 10.587 9.840 13.505 5.828 4.377 4.730 2.720 2.788 3.238 256 989 1.124 1.102 447 188 235 108 260 210 57 7 33 52 318 33 355 374.851 929.494 1.304.345
21,42 8,08 6,70 4,82 5,04 4,37 4,43 5,42 4,19 3,66 3,57 3,50 3,26 2,07 2,94 2,29 2,43 2,02 1,57 1,33 0,96 1,07 0,81 0,75 1,04 0,45 0,34 0,36 0,21 0,21 0,25 0,02 0,08 0,09 0,08 0,03 0,01 0,02 0,01 0,02 0,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 0,00 0,03 28,74 71,26 100,00
294.875 113.606 99.034 69.121 59.869 71.435 69.463 78.937 55.263 51.087 49.067 42.379 42.476 26.054 43.549 27.062 42.185 31.183 21.476 17.829 12.544 14.738 10.441 10.575 14.823 6.556 5.315 4.305 3.366 3.554 3.693 115 1.195 1.170 1.147 694 248 10 241 257 61 57 0 70 60 1.415 42 366 416.194 986.814 1.403.008
21,02 8,10 7,06 4,93 4,27 5,09 4,95 5,63 3,94 3,64 3,50 3,02 3,03 1,86 3,10 1,93 3,01 2,22 1,53 1,27 0,89 1,05 0,74 0,75 1,06 0,47 0,38 0,31 0,24 0,25 0,26 0,01 0,09 0,08 0,08 0,05 0,02 0,00 0,02 0,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,10 0,00 0,03 29,66 70,34 100,00
-5,26 -7,24 -11,69 -9,11 9,83 -20,15 -16,77 -10,49 -1,10 -6,53 -5,07 7,61 0,19 3,70 -11,99 10,52 -24,96 -15,49 -4,80 -2,85 0,12 -5,43 1,40 -6,95 -8,89 -11,10 -17,65 9,87 -19,19 -21,55 -12,32 122,61 -17,24 -3,93 -3,92 -35,59 -24,19 -55,19 1,17 244,26 0,00 -52,86 -13,33 -77,53 -21,43 -3,01 -9,93 -5,81 -7,03
IL MERCATO ITALIANO DELLE AUTOVETTURE PER GRUPPI - Fonte: Unrae - Dati al 31/01/2014 Gruppi
Gruppo Fiat Gruppo Volkswagen Gruppo PSA Gruppo Renault Gruppo GM Ford Gruppo Hyundai Gruppo Daimler Gruppo Toyota Gruppo BMW Gruppo Nissan Jaguar Land Rover Altre marche Totale mercato
56
Gen. 2014
Quota %
Gen. 2013
Quota %
Diff. %
12 mesi 2013
Quota %
12 mesi 2012
Quota %
Diff. %
33.453 16.458 11.954 9.666 7.867 7.454 6.036 5.373 5.032 4.952 3.970 1.522 4.065 117.802
28,40 13,97 10,15 8,21 6,68 6,33 5,12 4,56 4,27 4,20 3,37 1,29 3,45 100,00
34.239 15.064 11.087 6.626 8.711 6.637 6.672 5.579 4.076 4.667 4.570 1.437 4.737 114.102
30,01 13,20 9,72 5,81 7,63 5,82 5,85 4,89 3,57 4,09 4,01 1,26 4,15 100,00
-2,30 9,25 7,82 45,88 -9,69 12,31 -9,53 -3,69 23,45 6,11 -13,13 5,92 -14,19 3,24
374.331 173.612 120.634 92.772 97.006 87.456 68.238 66.052 55.757 59.877 46.687 13.548 48.375 1.304.345
28,70 13,31 9,25 7,11 7,44 6,70 5,23 5,06 4,27 4,59 3,58 1,04 3,71 100,00
415.414 185.769 138.584 85.923 110.120 99.034 70.611 63.855 56.410 60.305 49.308 13.739 53.936 1.403.008
29,61 13,24 9,88 6,12 7,85 7,06 5,03 4,55 4,02 4,30 3,51 0,98 3,84 100,00
-9,89 -6,54 -12,95 7,97 -11,91 -11,69 -3,36 3,44 -1,16 -0,71 -5,32 -1,39 -10,31 -7,03
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO ITALIA GENNAIO 2014, CHI SALE CHI SCENDE Marche
Lexus Dacia Infiniti Great Wall Peugeot Renault Toyota Skoda Mini Porsche Lancia/Chrysler Ford Volkswagen Land Rover Mitsubishi Audi Chevrolet Seat SsangYong Totale mercato BMW Suzuki Mercedes Fiat Mazda Honda Ferrari Smart Citroën Hyundai Kia Jeep/Dodge Nissan Alfa Romeo Opel Jaguar Volvo Aston Martin Subaru Lada DR Tata Mahindra Lamborghini Daihatsu Saab
Quota %
Diff. % su 2013
0,07 2,87 0,01 0,02 5,39 5,33 4,20 0,96 1,26 0,31 4,81 6,33 8,00 1,21 0,20 4,16 1,92 0,85 0,07
100,00 97,32 60,00 50,00 29,64 27,93 22,66 20,40 20,15 16,56 13,71 12,31 9,60 7,70 7,59 7,14 6,89 5,61 3,57
100,00 2,95 1,02 3,14 20,98 0,40 0,40 0,02 1,42 4,76 2,75 2,38 0,44 3,36 2,04 4,76 0,08 0,77 0,01 0,20 0,00 0,02 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00
3,24 1,08 -0,33 -1,91 -4,29 -4,63 -5,94 -6,90 -7,43 -9,43 -9,45 -9,62 -10,90 -13,29 -14,44 -15,02 -15,18 -15,36 -25,00 -49,46 -50,00 -57,89 -63,33 -66,67 -75,00 -100,00 -100,00
Elaborazione InterAutoNews (dati Min. Inf. e Trasporti)
TOP 5 MESI DI GENNAIO Gennaio 1990
309.425
Gennaio 1991
295.395
Gennaio 1992
283.641
Gennaio 1998
274.464
Gennaio 2001
272.279
TOP 5 MESI DI FEBBRAIO Febbraio 2000
241.305
Febbraio 1998
226.704
Febbraio 2007
225.695
Febbraio 2001
225.015
Febbraio 1990
218.828
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
GENNAIO 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
TOP 10
12 MESI 2013
Fiat Panda Fiat Punto Lancia Ypsilon Fiat 500L Fiat 500 Renault Clio Citroën C3 Vokswagen Golf Ford Fiesta Volkswagen Polo
8.379 5.742 5.188 4.525 4.005 3.521 3.509 3.392 3.198 2.864
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat Punto Lancia Ypsilon Fiat 500 Fiat 500L Volkswagen Golf Renault Clio Ford Fiesta Citroën C3 Volkswagen Polo
101.609 64.139 46.527 42.314 38.226 33.709 33.175 33.160 32.426 31.346
BENZINA GENNAIO 2014
DIESEL GENNAIO 2014
METANO GENNAIO 2014
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Lancia Ypsilon Fiat 500 Fiat Punto Smart Fortwo Toyota Yaris Volkswagen Polo Citroën C3 Renault Clio Hyundai i10
4.108 3.319 2.822 2.289 1.596 1.349 1.306 1.296 993 915
Fiat 500L Volkswagen Golf Citroën C3 Renault Clio Fiat Punto Fiat Panda Peugeot 2008 Volkswagen Polo Mercedes Classe A Ford Fiesta
BENZINA 12 MESI 2013
DIESEL 12 MESI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Fiat Punto Lancia Ypsilon Smart Fortwo Citroën C3 Volkswagen Polo Toyota Yaris Peugeot 208 Renault Clio
49.615 31.144 24.704 22.686 14.780 14.302 13.962 12.736 12.712 12.077
GPL GENNAIO 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Ford Fiesta Lancia Ypsilon Opel Corsa Fiat 500 Fiat Punto Fiat Panda Dacia Duster Dacia Sandero Renault Clio Chevrolet Spark
Lancia Ypsilon Opel Corsa Fiat Panda Fiat Punto Ford Fiesta Fiat 500 Nissan Qashqai Dacia Sandero Peugeot 207 Opel Meriva
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus IS Peugeot 3008 Lexus CT Citroën DS5 Peugeot 508 Lexus RX Mercedes Classe E
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus CT Peugeot 508 Peugeot 3008 Lexus IS Lexus RX Citroën DS5 Volvo V60
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda 23.469 Fiat Punto 14.343 Lancia Ypsilon 7.758 Volkswagen up! 6.160 Fiat Qubo 5.198 Opel Zafira 3.208 Fiat 500L 2.872 1.458 Fiat Doblò Seat Mii 1.160 Volkswagen Touran 792
ELETTRICHE GEN. 2014 686 647 39 36 32 29 16 14 13 8
IBRIDE 12 MESI 2013 10.656 10.101 8.324 7.720 6.987 6.687 4.547 4.348 3.875 3.781
Fiat Panda 2.024 Fiat Punto 1.103 Fiat 500L 639 Volkswagen up! 605 Lancia Ypsilon 541 Fiat Qubo 314 Opel Zafira 242 Seat Mii 147 Volkswagen Touran 55 Volkswagen Passat 54
METANO 12 MESI 2013 29.662 26.602 20.227 19.382 18.163 17.415 16.101 16.076 15.870 14.388
IBRIDE GENNAIO 2014 1.095 831 775 629 588 510 504 478 476 325
GPL 12 MESI 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat 500L Volkswagen Golf Fiat Panda Nissan Qashqai Renault Clio Fiat Punto Volkswagen Polo Alfa R. Giulietta Citroën C3 Ford Fiesta
3.381 2.633 2.076 2.051 1.774 1.739 1.662 1.522 1.384 1.348
6.194 5.430 904 532 323 304 272 232 192 167
1 2 3 4 5 6 7
Nissan Leaf Renault Zoe Tesla Model S BMW i3 Smart Fortwo Peugeot iON Citroën C-Zero
10 8 6 4 3 2 1
ELETTRICHE 12 MESI 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Nissan Leaf Renault Zoe Smart Fortwo Citroën C-Zero Renault Fluence BMW i3 Tesla Model S Peugeot iON Mitsubishi i-MiEV Ford Focus
323 204 155 55 38 34 19 14 3 2
Fonte: Elaborazioni Unrae Dati al 31/01/2014
57
MERCATO ITALIA IMMATRICOLAZIONI 2014, 2013 E 2012 A CONFRONTO
CONSOLIDATO E PREVISIONI* ANFIA 2012
2011
Diff.%
1.403.010 1.749.740
-19,82
Mesi
Anno
Immatricol. 2014
Immatricol. 2013
Immatricol. 2012
Diff. unità 2014 su ’13
Diff. % 2014 su ’13
117.802
114.102
137.744
3.700
3,24
-19.942
-14,48
3.700
3,24
-19.942
-14,48
Gennaio
2013
2012
Var.%
Febbraio
108.962
131.269
Settembre 2013
106.936
109.543
-2,38
Marzo
132.752
138.816
Ottobre
111.461
117.398
-5,06
1° trimestre
355.816
407.829
Novembre
102.824
107.058
-3,95
Aprile
116.837
130.320
Dicembre
89.181
87.478
1,95
Maggio
136.850
147.938
1.304.345 1.403.008
-7,03
Giugno
122.812
129.113
2° trimestre
376.499
407.371
1° semestre
732.315
815.200
Luglio
108.335
109.616
Mesi
Anno Gennaio 2014
117.802
114.102
3,24
Febbraio
113.000
108.962
3,71
GLI ULTIMI TRE GIORNI Immat.
Mese
Ultimi 3 giorni
Totale 2011 1.750.044 Totale 2012 1.405.544 Aprile 2013 116.767 Maggio 136.711 Giugno 122.555 Luglio 108.066 Agosto 53.310 Settembre 107.185 Ottobre 110.836 Novembre 102.729 Dicembre 89.304 Totale 2013 1.303.483 Gennaio 2014 118.724
620.911 540.110 43.983 48.710 53.661 39.298 26.876 49.726 45.184 46.047 25.639 520.300 42.052
Quota %
35,48 35,04 37,67 35,63 43,79 36,36 50,41 46,39 40,77 44,82 28,71 39,92 35,42
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie
Agosto Settembre 3° trimestre
53.293
56.715
106.936
109.543
268.564
275.874
1.000.879
1.091.074
Ottobre
111.461
117.398
Novembre
102.824
107.058
Primi 9 mesi
Dicembre 4° trimestre 2° semestre Totale anno 1° consolidato Cumulato
89.181
87.480
303.466
311.936
572.030
587.810
1.304.345
1.403.010
1.303.534
1.402.089
114.102
137.744
117.802
Fonte: Elaborazione InterAutoNews
GLI ULTIMI TRE GIORNI (GENNAIO 2014 - 21 GIORNI LAVORATIVI) - TOP 10 Marche
Gennaio
1 Fiat
24.541
Ultimi 3 giorni
11.670
Quota %
Media giornaliera
47,55
Media primi 18 giorni
1.169
Media ultimi 3 giorni
715
3.890
Diff. unità
3.175
Crescita %
444,01
2 Volkswagen
9.460
2.287
24,18
450
399
762
364
91,30
3 Ford
7.563
3.105
41,06
360
248
1.035
787
317,90 157,07
4 Peugeot
6.608
1.982
29,99
315
257
661
404
5 Renault
6.286
1.176
18,71
299
284
392
108
38,08
6 Lancia
5.667
3.321
58,60
270
130
1.107
977
749,36
7 Citroën
5.639
1.987
35,24
269
203
662
459
226,45
8 Opel
5.577
2.225
39,90
266
186
742
555
298,27
9 Toyota
4.997
2.410
48,23
238
144
803
660
458,95
10 Audi
4.906
953
19,43
234
220
318
98
44,65
VENDITE PER GIORNO LAVORATIVO 2014 2014 Giorni Vendite
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto (gg-10) Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media annua Media periodo
58
21 20 21 20 21 20 23 10 22 23 20 20 20 21
5.610
5.610 5.610
Diff. unità Diff. % 2014 su ’12 2014 su ’12
2013 Giorni
2013 Vendite
2012 Giorni
2012 Vendite
2011 Giorni
2011 Vendite
2010 Giorni
2010 Vendite
22 20 21 20 22 20 23 11 21 23 20 20 20 22
5.186 5.448 6.322 5.842 6.220 6.141 4.710 4.845 5.092 4.846 5.141 4.459 5.354 5.186
21 21 22 19 22 21 22 12 20 23 21 19 20 21
6.559 6.251 6.310 6.859 6.724 6.148 4.983 4.726 5.477 5.104 5.098 4.604 5.737 6.559
20 20 21 20 22 21 21 12 22 21 21 20 20 20
8.259 8.065 8.981 7.909 7.802 8.092 6.596 5.897 6.683 6.353 6.347 5.596 7.215 8.259
19 20 23 21 21 21 22 12 22 21 21 22 20 19
10.909 10.082 11.266 7.663 7.843 8.179 6.995 5.772 7.056 6.687 6.957 5.968 7.948 10.909
QUOTE ITALIANE E ESTERE NEL MERCATO ITALIA Anno
Quota % italiane
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 12 mesi 2013 Gennaio 2014
Quota % estere
35,51 34,69 30,22 27,98 28,09 28,04 30,78 31,39 32,03 32,95 30,38 29,66 29,66 30,14 28,56 28,82 30,30 30,31 27,53 29,25 29,73 27,53 28,18 27,24 28,06 28,74 28,42
64,49 65,31 69,78 72,02 71,91 71,96 69,22 68,61 67,97 67,05 69,62 70,34 70,34 69,86 71,44 71,88 69,70 69,69 72,47 70,75 70,27 72,47 71,82 72,76 71,94 71,26 71,58
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO ITALIA TENDENZA ANNUA
Diff. %
Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2014
-17,24 3,48 6,14 3,70 12,44 -8,29 -11,46 8,14 4,95 0,40 -1,24 5,24 -16,18
1.150.725 1.190.777 1.263.914 1.310.706 1.473.726 1.351.589 1.196.764 1.294.134 1.358.179 1.363.646 1.346.800 1.417.421 1.188.040
Diff. %
ANNO MOBILE Feb. ’12 - Gen. ’13 Mar. ’12 - Feb. ’13 Apr. ’12 - Mar. ’13 Mag. ’12 - Apr. ’13 Giu. ’12 - Mag. ’13 Lug. ’12 - Giu. ’13 Ago. ’12 - Lug. ’13 Set. ’12 - Ago. ’13 Ott. ’12 - Set. ’13 Nov. ’12 - Ott. ’13 Dic. ’12 - Nov. ’13 Gen. ’13 - Dic. ’13 Feb. ’13 - Gen. ’14
1.379.368 1.357.061 1.350.997 1.337.514 1.326.426 1.320.125 1.318.844 1.315.422 1.312.815 1.306.878 1.302.644 1.304.345 1.308.045
-1,69 -1,62 -0,45 -1,00 -0,83 -0,48 -0,10 -0,26 -0,20 -0,45 -0,32 0,13 0,28
IMMATRICOLAZIONI MERCATO ITALIA VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3,5T
RACCOLTA ORDINI MESE PER MESE (Fonte: Anfia-Unrae) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
2013
Diff. %
108.343 108.952 128.803 116.937 127.350 109.757 102.138
9,78
PRODUZIONE DI AUTOVETTURE Mese
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
Immatr. 2013
Immatric. 2012
Diff. %
Gennaio
7.313
9.977
-26,70
Febbraio
6.943
10.620
-34,62
Marzo
8.206
10.171
-19,32
22.462
30.768
-27,00
Aprile
7.965
9.596
-17,00
Maggio
8.659
10.566
-18,05
Marca
I Trimestre
2014
118.938
2014
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato Totale anno
Diff. %
9,78
ESPORTAZIONI DI AUTOVETTURE
2013
2012
Diff. %
Mese
30.845 34.931 35.229 37.645 44.333 39.865 34.466 7.127 38.892 29.163
27.584 48.168 33.829 48.525 44.815 35.864 39.398 6.710 35.941 31.128 25.675 19.180 351.962
11,82 -27,48 4,14 -22,42 -1,08 11,16 -12,52 6,21 8,21 -6,31
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
332.496
2013
54.633 115.088 121.588 107.316 106.179 118.938 108.343 1.307.084
-5,53
2013
2012
Diff. %
11.558 15.646 14.441 16.680 17.526 18.215 17.217 3.443 17.022 11.277
11.936 20.197 17.299 21.428 17.038 13.749 15.952 2.509 16.964 15.260 12.435 9.747 152.332
-3,17 -22,53 -16,52 -22,16 2,86 32,48 7,93 37,23 0,34 -26,10
143.025
-6,11
PRODUZIONE DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) 10 mesi 2013
10 mesi 2012
Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2013 2012
8.559
9.671
-11,50
Fiat
238.015
232.681
2,29
71,58
66,11
II Trimestre
25.183
29.833
-15,59
Alfa Romeo
65.210
80.574
-19,07
19,61
22,89
I Semestre
47.645
60.601
-21,38
Maserati
Giugno
Luglio
7.820
8.824
-11,38
Agosto
3.658
4.508
-18,86
Settembre
7.291
7.237
0,75
18.769
20.569
-8,75
Ottobre
8.548
9.844
-13,17
Novembre
7.659
8.543
-10,35
III Trimestre
Dicembre
8.214
13.213
5.284
150,06
3,97
1,50
Lancia
7.994
25.103
-68,16
2,40
7,13
Ferrari
6.147
6.500
-5,43
1,85
1,85
Lamborghini
1.917
1.820
5,33
0,58
0,52
332.496
351.962
-5,53
100,00
100,00
Totale
ESPORTAZIONI DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Marca
10 mesi 2013
10 mesi 2012
Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2012 2013
Fiat
87.470
93.069
-6,02
61,16
61,10
IV Trimestre
26.601
Alfa Romeo
32.926
43.181
-23,75
23,02
28,35
II Semestre
47.170
Maserati
13.028
5.320
144,89
9,11
3,49
Ferrari
5.942
6.130
-3,07
4,15
4,02
Lamborghini
1.853
1.729
7,17
1,30
1,14
Lancia
1.806
2.903
-37,79
1,26
1,91
Totale
143.025
152.332
-6,11
100,00
100,00
Cumulato Totale anno
82.621
99.557 107.771
Fonte: Unrae su dati del Ministero Infrastrutture e Trasporti al 31/01/2014 (Aut. Min. D09420/H4)
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
-17,01
59
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER CARROZZERIA IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER CARROZZERIA - Fonte: Unrae Marca e modello
Gen. ’14
Q. %
Marca e modello Gen. ’13
BERLINE 1 Fiat Panda 8.384 12,16 1 Fiat Panda 9.552 2 Fiat Punto 5.775 8,37 2 Fiat Punto 6.269 3 Lancia Ypsilon 5.188 7,52 3 Lancia Ypsilon 3.802 4 Fiat 500 3.783 5,49 4 Renault Clio 3.220 5 Ford Fiesta 3.198 4,64 5 Fiat 500 3.165 6 Volkswagen Golf 3.148 4,56 6 Volkswagen Polo 2.844 7 Renault Clio 2.984 4,33 7 Ford Fiesta 2.557 8 Volkswagen Polo 2.864 4,15 8 Citroën C3 2.479 9 Toyota Yaris 2.477 3,59 9 Volkswagen Golf 2.456 10 Peugeot 208 2.275 3,30 10 Peugeot 208 2.424 Totale berline 68.967 100,00 68.713 CROSSOVER 1 Peugeot 2008 1.873 12,32 1 Nissan Qashqai 2.199 2 Nissan Qashqai 1.572 10,34 2 Nissan Juke 1.090 3 Renault Captur 1.334 8,77 3 Kia Sportage 970 4 Dacia Duster 1.059 6,96 4 Hyundai ix35 802 5 Kia Sportage 1.041 6,85 5 Dacia Duster 762 6 Mini Mini 956 6,29 6 Fiat Freemont 725 7 Opel Mokka 943 6,20 7 Opel Mokka 634 8 Hyundai ix35 823 5,41 8 Mini Mini 608 9 Nissan Juke 788 5,18 9 Volkswagen Tiguan 494 10 Chevrolet Trax 649 4,27 10 Audi Q3 446 Totale crossover 15.205 100,00 11.168 FUORISTRADA 1 Range Rover Evoque 807 8,83 1 Range Rover Evoq. 891 2 Audi Q3 648 7,09 2 Audi Q3 584 3 Range Rover Sport 442 4,84 3 BMW X3 480 4 Audi Q5 385 4,21 4 Audi Q5 449 5 Dacia Duster 361 3,95 5 Fiat Freemont 446 6 BMW X1 343 3,75 6 Volkswagen Tiguan 393 332 3,63 7 Toyota Rav4 387 7 Fiat Freemont 8 Mini Countryman 328 3,59 8 BMW X1 331 9 Subaru Forester 319 321 3,51 9 Ford Kuga 10 Mercedes Classe M 291 313 3,43 10 BMW X3 9.135 100,00 9.968 Totale fuoristrada MONOVOLUME PICCOLO 1 Fiat 500L 4.526 49,44 1 Fiat 500L 3.118 2 Citroën C3 Picasso 1.470 16,06 2 Citroën C3 Picasso 1.010 813 8,88 3 Ford B-Max 855 3 Ford B-Max 696 7,60 4 Hyundai ix20 809 4 Opel Meriva 5 Hyundai ix20 537 5,87 5 Opel Meriva 675 6 Kia Venga 317 3,46 6 Kia Venga 598 7 Nissan Note 300 3,28 7 Opel Agila 440 8 Opel Agila 248 2,71 8 Lancia Musa 416 9 Suzuki Splash 176 1,92 9 Suzuki Splash 221 10 Skoda Roomster 66 0,72 10 Renault Modus 217 Totale monov. piccolo 9.155 100,00 8.602 BREAK, STATION WAGON E FAMILIARI 1 Opel Astra 952 760 9,83 1 Ford Focus 2 Audi A4 681 8,81 2 Audi A4 891 3 BMW Serie 3 644 8,33 3 Ford Focus 756 4 Volkswagen Passat 601 7,77 4 BMW Serie 3 588 5 Renault Clio 537 6,95 5 Volkswagen Passat 488 6 Skoda Octavia 490 6,34 6 Renault Mégane 331 7 Opel Astra 458 5,92 7 Peugeot 508 314 8 Toyota Auris 414 5,36 8 BMW Serie 5 312 9 Renault Mégane 308 3,98 9 Audi A6 243 240 10 Opel Insignia 294 3,80 10 BMW Serie 5 7.278 Totale station wagon 7.730 100,00
60
Q. %
13,90 9,12 5,53 4,69 4,61 4,14 3,72 3,61 3,57 3,53 100,00 19,69 9,76 8,69 7,18 6,82 6,49 5,68 5,44 4,42 3,99 100,00 8,94 5,86 4,82 4,50 4,47 3,94 3,88 3,32 3,20 2,92 100,00 36,25 11,74 9,94 9,40 7,85 6,95 5,12 4,84 2,57 2,52 100,00 13,08 12,24 10,39 8,08 6,71 4,55 4,31 4,29 3,34 3,30 100,00
Marca e modello
Gen. ’14
Q. %
MONOVOLUME COMPATTO 1 Ford C-Max 981 22,10 2 Mercedes Classe B 801 18,05 3 Citroën C4 Picasso 737 16,61 4 Renault Scénic 477 10,75 5 Opel Zafira 337 7,59 6 Volkswagen Touran 229 5,16 7 Peugeot 5008 223 5,02 8 Kia Carens 210 4,73 9 Chevrolet Orlando 135 3,04 10 Toyota Verso 110 2,48 Tot. monov. compatto 4.438 100,00 MULTISPAZIO 1 Fiat Qubo 680 40,43 2 Peugeot Partner 260 15,46 3 Fiat Doblò 253 15,04 4 Dacia Dokker 109 6,48 5 Renault Kangoo 99 5,89 6 Volkswagen Caddy 91 5,41 7 Peugeot Bipper 90 5,35 8 Citroën Berlingo 58 3,45 9 Ford Tourneo 18 1,07 10 Citroën Nemo 13 0,77 Totale multispazio 1.682 100,00 COUPÉ 1 Alfa Romeo MiTo 761 51,07 2 BMW Serie 4 181 12,15 3 Audi A5 155 10,40 4 Porsche 911 73 4,90 5 Porsche Panamera 58 3,89 6 Mercedes Classe E 53 3,56 28 1,88 7 Porsche Cayman 8 Mercedes Classe C 19 1,28 18 1,21 9 Peugeot RCZ 16 1,07 10 Audi A7 1.490 100,00 Totale coupé MONOVOLUME GRANDE 1 Ford S-Max 164 33,33 2 Lancia Voyager 81 16,46 78 15,85 3 Volkswagen Sharan 34 6,91 4 Ford Galaxy 5 Seat Alhambra 33 6,71 6 Mercedes Viano 29 5,89 7 Toyota Prius 23 4,67 8 Volkswagen Multivan 17 3,46 9 Peugeot Expert 14 2,85 10 Renault Espace 14 2,85 Totale monov. grande 492 100,00 CABRIO E SPIDER 83 19,17 1 Fiat 500 2 Smart Fortwo 77 17,78 3 VW Maggiolino 45 10,39 4 Porsche Boxster 34 7,85 5 Porsche 911 29 6,70 6 Citroën Ds3 28 6,47 21 4,85 7 Mini Mini 8 BMW Z4 12 2,77 9 Audi A5 11 2,54 11 2,54 10 Mercedes Classe E Totale cabrio e spider 433 100,00
Marca e modello Gen. ’13
Q. %
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Ford C-Max 1.062 Mercedes Classe B 926 Renault Scénic 621 Opel Zafira 516 Volkswagen Touran 346 Peugeot 5008 319 Citroën C4 Picasso 317 Chevrolet Orlando 179 Dacia Lodgy 163 Volkswagen Golf 150 4.927
21,55 18,79 12,60 10,47 7,02 6,47 6,43 3,63 3,31 3,04 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Qubo 882 Fiat Doblò 254 Peugeot Partner 216 Dacia Dokker 134 Volkswagen Caddy 123 Citroën Berlingo 120 Peugeot Bipper 117 Citroën Nemo 67 Renault Kangoo 67 Opel Combo 18 1.998
44,14 12,71 10,81 6,71 6,16 6,01 5,86 3,35 3,35 0,90 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Alfa Romeo MiTo 759 53,56 Audi A5 226 15,95 Porsche 911 71 5,01 Porsche Panamera 46 3,25 Mercedes CLS 33 2,33 Mercedes Classe C 29 2,05 Mercedes Classe E 29 2,05 Peugeot RCZ 28 1,98 Audi A7 26 1,83 Audi TT 25 1,76 1.417 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Toyota Prius 81 Volkswagen Sharan 55 Lancia Voyager 49 Ford S-Max 46 Mercedes Viano 40 Peugeot Expert 36 Seat Alhambra 26 Renault Espace 24 Volkswagen Multivan 24 Citroën C8 10 404
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat 500 Smart Fortwo Porsche Boxster Mercedes SLK Porsche 911 Mini Mini Volkswagen Golf Peugeot 207 CC Audi A5 BMW Serie 3
20,05 13,61 12,13 11,39 9,90 8,91 6,44 5,94 5,94 2,48 100,00
136 31,92 66 15,49 34 7,98 29 6,81 22 5,16 21 4,93 12 2,82 11 2,58 10 2,35 10 2,35 426 100,00
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER SEGMENTO IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER SEGMENTO - Fonte: Unrae SEGMENTO A SEGMENTO D Marca e modello
1 Fiat Panda 2 Fiat 500 3 Smart Fortwo 4 Volkswagen up! 5 Hyundai i10 6 Chevrolet Spark 7 Toyota Aygo 8 Opel Adam 9 Ford Ka 10 Citroën C1 Totale segmento A
Gen. ’14
Q. %
8.384 44,33 3.866 20,44 1.670 8,83 1.193 6,31 1.045 5,53 836 4,42 638 3,37 502 2,65 464 2,45 313 1,66 18.911 100,00
Marca e modello Gen. ’13
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Smart Fortwo Volkswagen up! Chevrolet Spark Hyundai i10 Citroën C1 Toyota Aygo Ford Ka Peugeot 107
Q. %
9.552 49,05 3.301 16,95 1.804 9,26 857 4,40 850 4,36 798 4,10 615 3,16 612 3,14 608 3,12 478 2,45 19.475 100,00
SEGMENTO B
Q. %
13,15 12,04 10,65 10,10 9,68 9,66 9,50 9,41 8,59 7,21 100,00
Marca e modello
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marca e modello Gen. ’13
Q. %
Fiat Freemont 1.171 Audi Q3 1.030 Audi A4 1.007 BMW Serie 3 1.005 Range R. Evoque 891 Volkswagen Tiguan 887 BMW X1 765 Volkswagen Passat 549 Audi Q5 507 BMW X3 502 8.314
14,08 12,39 12,11 12,09 10,72 10,67 9,20 6,60 6,10 6,04 100,00
SEGMENTO E Gen. ’14
Q. %
1 Fiat Punto 5.775 2 Lancia Ypsilon 5.188 3 Fiat 500L 4.526 4 Renault Clio 3.521 5 Citroën C3 3.509 6 Ford Fiesta 3.198 7 Volkswagen Polo 2.864 8 Toyota Yaris 2.477 9 Peugeot 208 2.275 10 Peugeot 2008 1.873 Totale segmento B 35.206
16,40 14,74 12,86 10,00 9,97 9,08 8,13 7,04 6,46 5,32 100,00
Marca e modello
Gen. ’14
1 Audi Q3 996 2 BMW Serie 3 912 3 Range Rover Evoque 807 4 BMW X1 765 5 Audi A4 733 6 Fiat Freemont 732 7 Volkswagen Tiguan 720 8 Toyota Rav4 713 9 Volkswagen Passat 651 10 Skoda Octavia 546 7.575 Totale segmento D
Marca e modello Gen. ’13
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Punto Lancia Ypsilon Citroën C3 Renault Clio Fiat 500L Volkswagen Polo Ford Fiesta Peugeot 208 Opel Corsa Toyota Yaris
Q. %
6.269 3.802 3.489 3.229 3.118 2.844 2.557 2.424 2.213 1.964 31.909
19,65 11,92 10,93 10,12 9,77 8,91 8,01 7,60 6,94 6,16 100,00
Marca e modello Gen. ’13
Q. %
Volkswagen Golf 2.649 Nissan Qashqai 2.383 Alfa R. Giulietta 2.019 Mercedes Cl. A 1.630 Opel Astra 1.417 Ford Focus 1.134 Kia Sportage 1.106 Ford C-Max 1.062 Dacia Duster 1.038 Mercedes Classe B 926 15.364
17,24 15,51 13,14 10,61 9,22 7,38 7,20 6,91 6,76 6,03 100,00
SEGMENTO C
Gen. ’14
Q. %
1 BMW Serie 5 463 2 Range Rover Sport 442 3 Audi A6 305 4 Jeep Grand Cherokee 241 5 Mercedes Classe E 217 6 Mercedes Classe M 191 7 Porsche Cayenne 144 8 BMW X5 74 9 Jaguar XF 74 10 Volkswagen Touareg 64 Totale segmento E 2.215
Marca e modello
20,90 19,95 13,77 10,88 9,80 8,62 6,50 3,34 3,34 2,89 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marca e modello Gen. ’13
Q. %
BMW Serie 5 486 Audi A6 310 Mercedes Classe M 291 Jeep Gr. Cherokee 161 Mercedes Classe E 160 Porsche Cayenne 141 Range Rover Sport 106 Jaguar XF 104 Lancia Thema 87 Land Rover Range 78 1.924
25,26 16,11 15,12 8,37 8,32 7,33 5,51 5,41 4,52 4,05 100,00
Marca e modello Gen. ’13
Q. %
SEGMENTO F
Marca e modello
Gen. ’14
Q. %
1 Volkswagen Golf 2 Nissan Qashqai 3 Alfa R. Giulietta 4 Mercedes Classe A 5 Dacia Duster 6 Audi A3 7 Kia Sportage 8 Ford Focus 9 Ford C-Max 10 Hyundai ix35 Totale segmento C
3.392 1.707 1.635 1.529 1.420 1.372 1.233 1.209 981 956 15.434
21,98 11,06 10,59 9,91 9,20 8,89 7,99 7,83 6,36 6,19 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marca e modello
Gen. ’14
1 Maserati Ghibli 2 Porsche 911 3 Porsche Panamera 4 Audi A8 5 Mercedes Classe S 6 Ferrari 458 7 Jaguar F-Type 8 BMW Serie 7 9 Maserati Quattroporte 10 BMW Serie 6 Totale segmento F
107 102 58 32 28 20 16 13 11 9 396
Q. %
27,02 25,76 14,65 8,08 7,07 5,05 4,04 3,28 2,78 2,27 100,00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Porsche 911 Porsche Panamera Audi A8 BMW Serie 7 Ferrari FF Mercedes Classe S Ferrari 458 Ferrari F12 Mercedes SL Audi R8
93 41,15 46 20,35 21 9,29 19 8,41 9 3,98 9 3,98 8 3,54 8 3,54 7 3,10 6 2,65 226 100,00
LA STRUTTURA DEL MERCATO - Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 31/01/2014 (Aut. Min. D09420/H4) Per alimentazione
Gen. 2014
Quota%
Gen. 2013
Quota %
Diesel
65.932
55,53
60.329
52,51
9,29
Benzina
35.648
30,03
36.773
32,00
-3,06
Gpl
9.715
8,18
11.261
9,80
-13,73
Metano
5.852
4,93
5.488
4,78
6,63
Ibride
1.546
1,30
1.017
0,89
52,02
34
0,03
33
0,03
3,03 -0,09
Elettriche Per utilizzatore
Diff. %
Privati
80.662
67,94
80.731
70,26
Società
20.112
16,94
19.515
16,98
3,06
Noleggio
17.953
15,12
14.655
12,75
22,50
38.971
32,82
37.810
32,91
3,07
33.213
27,97
29.486
25,66
12,64
Per Area Geografica Nord Occidentale Nord Orientale Centrale
26.553
22,36
27.701
24,11
-4,14
Meridionale
13.380
11,27
13.397
11,66
-0,13
Insulare Totale
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
6.610
5,57
6.507
5,66
1,58
118.727
100,00
114.901
100,00
3,33
61
SEGMENTI GENNAIO 2014 Marca e modello
Gen. ’14
SEGMENTO A Abarth 500 B 141 1 Aston Martin Cygnet B Spark B 511 Spark P 325 Totale Chevrolet 836 C-Zero E 1 C1 B 313 Totale Citroën 314 500 B 2.681 500 G 556 500 P 629 Panda B 4.108 Panda G 1.742 Panda M 2.024 Panda P 510 Totale Fiat 12.250 Ka B 411 Ka G 53 Totale Ford 464 i10 B 915 i10 P 130 Totale Hyundai 1.045 Picanto B 174 Picanto P 72 Totale Kia 246 Nissan Pixo B 0 Adam B 333 Adam P 169 Totale Opel 502 107 B 222 iON E 2 Totale Peugeot 224 Twingo B 256 Twingo G 16 Totale Renault 272 Mii B 92 147 Mii N Totale Seat 239 Citigo B 27 Citigo N 39 66 Totale Skoda Fortwo B 1.596 Fortwo E 3 Fortwo G 71 Totale Smart 1.670 116 Alto B Alto P 0 Totale Suzuki 116 638 Aygo B 157 iQ B Totale Toyota 795 up! B 588 up! N 605 Totale Volkswagen 1.193
SEGMENTO B Abarth Punto B MiTo B MiTo G MiTo P Totale Alfa Romeo A1 B A1 G Totale Audi Aveo B
62
2 323 385 53 761 204 630 834 128
Gen. ’13
Diff. %
188 -25,00 2 -50,00 512 -0,20 338 -3,85 850 -1,65 1 0,00 615 -49,11 616 -49,03 2.153 24,52 268 107,46 880 -28,52 4.371 -6,02 1.970 -11,57 2.357 -14,13 854 -40,28 12.853 -4,69 496 -17,14 112 -52,68 608 -23,68 328 178,96 470 -72,34 798 30,95 279 -37,63 11 554,55 290 -15,17 11 -100,00 97 243,30 0 – 97 417,53 478 -53,56 3 -33,33 481 -53,43 215 19,07 25 -36,00 240 13,33 192 -52,08 49 200,00 241 -0,83 171 -84,21 0 – 171 -61,40 1.323 20,63 3 0,00 478 -85,15 1.804 -7,43 128 -9,38 1 -100,00 129 -10,08 612 4,25 12,14 140 752 5,72 786 -25,19 71 752,11 857 39,21
21 300 321 138 759 295 629 924 264
-90,48 7,67 19,94 -61,59 0,26 -30,85 0,16 -9,74 -51,52
Marca e modello
Aveo G Aveo P Totale Chevrolet C3 B C3 G C3 P DS3 B DS3 G DS3 P Totale Citroën Logan B Logan G Logan P Sandero B Sandero G Sandero P Totale Dacia Charade B Sirion B Terios B Totale Daihatsu City Cross B City Cross M City Cross P DR2 B DR2 P Totale DR Punto B Punto G Punto M Punto P Totale Fiat Fiesta B Fiesta G Fiesta P Totale Ford Voleex B Voleex P Totale Great Wall Jazz B Jazz F Jazz P Totale Honda i20 B i20 G i20 P Totale Hyundai Rio B Rio G Rio P Soul B Soul G Totale Kia Ypsilon B Ypsilon G Ypsilon M Ypsilon P Totale Lancia Mazda2 B Mazda2 G Totale Mazda Mini B Mini G Totale Mini Space Star B Space Star P Totale Mitsubishi
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
9 14 151 1.226 770 43 121 145 11 2.316 7 7 0 327 951 478 1.770 0 0 0 0 1 1 11 0 2 15 2.287 1.797 1.103 588 5.775 755 1.348 1.095 3.198 11 13 24 164 7 1 172 180 139 119 438 185 298 94 0 7 584 3.319 497 541 831 5.188 40 2 42 287 1.193 1.480 59 6 65
92 88 444 1.493 757 229 141 175 10 2.805 0 4 13 17 311 88 433 14 3 48 65 0 0 0 16 23 39 2.348 1.842 1.350 729 6.269 1.066 1.179 312 2.557 15 1 16 189 4 0 193 241 113 223 577 400 313 0 3 13 729 1.634 531 374 1.263 3.802 46 1 47 343 888 1.231 0 0 0
-90,22 -84,09 -65,99 -17,88 1,72 -81,22 -14,18 -17,14 10,00 -17,43 – 75,00 -100,00 – 205,79 443,18 308,78 -100,00 -100,00 -100,00 -100,00 – – – -100,00 -91,30 -61,54 -2,60 -2,44 -18,30 -19,34 -7,88 -29,17 14,33 250,96 25,07 -26,67 – 50,00 -13,23 75,00 – -10,88 -25,31 23,01 -46,64 -24,09 -53,75 -4,79 – -100,00 -46,15 -19,89 103,12 -6,40 44,65 -34,20 36,45 -13,04 100,00 -10,64 -16,33 34,35 20,23 – – –
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
Juke B Juke G Juke P Leaf E Micra B Micra P Totale Nissan Corsa B Corsa G Corsa P Mokka B Mokka G Totale Opel 2008 B 2008 G 206 B 206 G 206 P 207 B 207 G 207 P 208 B 208 G 208 P Totale Peugeot Captur B Captur G Clio B Clio G Clio M Clio P Zoe E Totale Renault Ibiza B Ibiza G Ibiza P Totale Seat Fabia B Fabia G Totale Skoda Swift B Swift G Swift P Totale Suzuki Vista B Vista M Vista P Totale Tata Yaris B Yaris F Yaris G Totale Toyota Polo B Polo G Polo P Totale Volkswagen
81 528 183 10 838 298 1.938 405 372 775 317 852 2.721 211 1.662 0 0 0 6 53 23 845 1.245 185 4.230 264 1.070 993 2.051 1 476 8 4.863 96 165 48 309 140 74 214 198 71 0 269 1 2 6 9 1.349 686 442 2.477 1.306 1.522 36 2.864
284 757 55 24 698 235 2.053 833 363 1.017 167 663 3.043 0 0 1 4 95 14 36 182 1.066 1.357 1 2.756 0 0 1.163 2.017 0 49 0 3.229 148 146 16 310 107 79 186 259 99 1 359 1 13 12 26 966 364 634 1.964 1.243 1.434 167 2.844
-71,48 -30,25 232,73 -58,33 20,06 26,81 -5,60 -51,38 2,48 -23,80 89,82 28,51 -10,58 – – -100,00 -100,00 -100,00 -57,14 47,22 -87,36 -20,73 -8,25 – 53,48 – – -14,62 1,69 – 871,43 – 50,60 -35,14 13,01 200,00 -0,32 30,84 -6,33 15,05 -23,55 -28,28 -100,00 -25,07 0,00 -84,62 -50,00 -65,38 39,65 88,46 -30,28 26,12 5,07 6,14 -78,44 0,70
SEGMENTO C 147 G Giulietta B Giulietta G Giulietta P Totale Alfa Romeo A3 B A3 G Totale Audi
0 316 1.019 300 1.635 193 1.179 1.372
1 -100,00 356 -11,24 1.308 -22,09 355 -15,49 2.020 -19,06 56 244,64 410 187,56 466 194,42
Marca e modello
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
SEGMENTI GENNAIO 2014 Marca e modello
i3 E i3 F Serie 1 B Serie 1 G Serie 2 B Serie 2 G Totale BMW Cruze B Cruze G Cruze P Trax B Trax G Volt F Totale Chevrolet C4 Aircross B C4 Aircross G C4 B C4 G C4 P DS4 B DS4 G Totale Citroën Duster B Duster G Duster P Totale Dacia DR5 B DR5 P Totale DR Bravo B Bravo G Bravo P Linea B Sedici B Sedici G Stilo G Totale Fiat Focus B Focus G Focus P Totale Ford Civic B Civic G Totale Honda i30 B i30 G i30 P ix35 B ix35 G Veloster B Totale Hyundai Jeep Compass G Cee’d B Cee’d G Cee’d P Totale Kia Delta B Delta G Delta P Totale Lancia Lexus CT F Mazda3 B Mazda3 G Totale Mazda CLA B CLA G GLA G
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
4 1 30 492 2 4 533 20 95 13 174 661 0 963 0 124 10 124 5 7 174 444 61 855 504 1.420 0 9 9 0 196 39 0 11 2 0 248 78 1.033 98 1.209 28 28 56 31 113 20 62 761 0 987 66 29 120 55 204 1 255 87 343 29 27 37 64 30 277 1
0 0 32 522 0 0 554 45 174 49 0 0 3 271 8 206 29 266 23 17 203 752 86 549 403 1.038 1 11 12 131 554 166 1 23 11 1 887 111 908 114 1.133 49 69 118 39 251 0 58 744 8 1.100 68 80 210 19 309 18 284 318 620 26 5 35 40 0 0 0
– – -6,25 -5,75 – – -3,79 -55,56 -45,40 -73,47 – – -100,00 255,35 -100,00 -39,81 -65,52 -53,38 -78,26 -58,82 -14,29 -40,96 -29,07 55,74 25,06 36,80 -100,00 -18,18 -25,00 -100,00 -64,62 -76,51 -100,00 -52,17 -81,82 -100,00 -72,04 -29,73 13,77 -14,04 6,71 -42,86 -59,42 -52,54 -20,51 -54,98 – 6,90 2,28 -100,00 -10,27 -2,94 -63,75 -42,86 189,47 -33,98 -94,44 -10,21 -72,64 -44,68 11,54 440,00 5,71 60,00 – – –
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Marca e modello
Totale Mercedes ASX B ASX G ASX P Totale Mitsubishi Qashqai B Qashqai G Qashqai P Totale Nissan Ampera F Astra B Astra G Astra P Totale Opel 3008 B 3008 G 3008 H 3008 P 307 B 307 G 308 B 308 G RCZ B RCZ G Totale Peugeot Mégane B Mégane G Mégane P Totale Renault Leon B Leon G Totale Seat Rapid B Rapid G Yeti B Yeti G Totale Skoda Impreza B Impreza G Totale Subaru SX4 B SX4 G SX4 P SX4 S Cross B SX4 S Cross G Totale Suzuki Auris B Auris F Auris G Prius F Totale Toyota Golf B Golf G Golf P Jetta B Jetta G Maggiolino B Maggiolino G Totale Volkswagen V40 B V40 G V40C Country B V40C Country G Totale Volvo
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
308 9 52 8 69 138 1.189 245 1.572 0 46 557 79 682 2 435 32 0 1 1 41 726 8 10 1.256 4 497 5 506 36 324 360 23 46 17 75 161 1 0 1 27 0 1 48 81 157 23 647 98 16 784 754 2.610 0 0 0 30 79 3.473 16 278 2 71 367
0 16 52 43 111 166 1.320 713 2.199 2 67 1.120 230 1.419 8 434 53 1 0 0 11 265 8 20 800 20 474 0 494 3 246 249 15 14 81 74 184 10 2 12 54 6 5 0 0 65 24 340 181 32 577 380 2.117 2 1 3 51 106 2.660 15 459 0 46 520
– -43,75 0,00 -81,40 -37,84 -16,87 -9,92 -65,64 -28,51 -100,00 -31,34 -50,27 -65,65 -51,94 -75,00 0,23 -39,62 -100,00 – – 272,73 173,96 0,00 -50,00 57,00 -80,00 4,85 – 2,43 – 31,71 44,58 53,33 228,57 -79,01 1,35 -12,50 -90,00 -100,00 -91,67 -50,00 -100,00 -80,00 – – 141,54 -4,17 90,29 -45,86 -50,00 35,88 98,42 23,29 -100,00 -100,00 -100,00 -41,18 -25,47 30,56 6,67 -39,43 – 54,35 -29,42
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
SEGMENTO D 159 B 0 0 159 G Totale Alfa Romeo 0 A4 B 14 A4 G 719 A5 B 4 A5 G 162 Q3 G 348 Q5 G 34 Totale Audi 1.281 Serie 3 B 12 Serie 3 F 0 Serie 3 G 900 Serie 3 GT B 3 Serie 3 GT G 103 Serie 4 B 54 Serie 4 G 129 X1 B 1 X1 G 421 X3 G 49 Totale BMW 1.672 Captiva G 57 Cruze B 0 Cruze G 22 Cruze P 21 Malibu G 18 Totale Chevrolet 118 C5 G 115 DS5 B 4 DS5 G 132 DS5 H 16 Totale Citroën 267 Freemont B 1 Freemont G 731 Totale Fiat 732 Kuga B 9 175 Kuga G Mondeo G 145 Totale Ford 329 Accord G 0 8 CR-V B CR-V G 164 Totale Honda 172 Genesis B 0 i40 B 2 74 i40 G Totale Hyundai 76 Sportage B 27 1.013 Sportage G 1 Sportage P Totale Kia 1.041 Lancia Flavia B 8 Land Rover Freeland. G 48 Mahindra XUV 500 G 5 2 CX-5 B CX-5 G 109 Mazda6 B 2 66 Mazda6 G Totale Mazda 179 Classe C B 0 Classe C G 188 GLK G 99 Totale Mercedes 287 4 Outlander G 3 Outlander P Totale Mitsubishi 7
1 31 32 44 963 15 221 446 58 1.747 14 1 990 0 0 0 0 0 434 22 1.461 95 5 69 45 31 245 242 8 179 29 458 1 1.170 1.171 0 206 32 238 2 18 0 20 7 3 99 109 55 915 0 970 5 1 7 6 89 1 81 177 6 256 55 317 0 0 0
-100,00 -100,00 -100,00 -68,18 -25,34 -73,33 -26,70 -21,97 -41,38 -26,67 -14,29 -100,00 -9,09 – – – – – -3,00 122,73 14,44 -40,00 -100,00 -68,12 -53,33 -41,94 -51,84 -52,48 -50,00 -26,26 -44,83 -41,70 0,00 -37,52 -37,49 – -15,05 353,13 38,24 -100,00 -55,56 – 760,00 -100,00 -33,33 -25,25 -30,28 -50,91 10,71 – 7,32 60,00 – -28,57 -66,67 22,47 100,00 -18,52 1,13 -100,00 -26,56 80,00 -9,46 – – –
Marca e modello
63
SEGMENTI GENNAIO 2014 Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
Antara G 81 Cascada B 1 5 Cascada G Insignia B 4 Insignia G 249 Insignia P 3 Totale Opel 343 508 B 0 508 G 297 508 H 14 Totale Peugeot 311 Fluence E 0 Koleos G 4 Laguna G 23 Totale Renault 27 Exeo G 0 Toledo B 5 Toledo G 12 Totale Seat 17 Octavia B 25 Octavia G 521 Totale Skoda 546 SsangYong Rexton G 4 Legacy G 1 Legacy P 0 Totale Subaru 1 Kizashi B 0 Kizashi P 1 Totale Suzuki 1 Toyota Avensis G 19 CC B 1 CC G 11 Eos B 0 Passat B 0 Passat CC G 0 Passat G 597 Passat M 54 88 Tiguan B Tiguan G 328 Totale Volkswagen 1.079 S60 B 2 27 S60 G V50 G 0 V60 B 0 V60 G 145 V60 H 2 1 XC60 B XC60 G 149 Totale Volvo 326
54 0 0 3 268 9 334 1 305 43 349 1 0 20 21 18 0 1 19 0 254 254 3 11 3 14 1 0 1 24 0 36 1 1 1 485 63 79 415 1.081 0 28 1 2 196 0 1 116 344
50,00 – – 33,33 -7,09 -66,67 2,69 -100,00 -2,62 -67,44 -10,89 -100,00 – 15,00 28,57 -100,00 – – -10,53 – 105,12 114,96 33,33 -90,91 -100,00 -92,86 -100,00 – 0,00 -20,83 – -69,44 -100,00 -100,00 -100,00 23,09 -14,29 11,39 -20,96 -0,19 – -3,57 -100,00 -100,00 -26,02 – 0,00 28,45 -5,23
Marca e modello
SEGMENTO E Alfa Romeo 166 B A6 B A6 F A6 G A7 B A7 G Totale Audi Serie 5 B Serie 5 G Serie 5 GT G Serie 6 G X5 G Totale BMW EX G MG
64
1 29 1 275 2 14 321 1 462 16 5 1 485 0 0
0 – 11 163,64 2 -50,00 -7,41 297 4 -50,00 22 -36,36 -4,46 336 4 -75,00 482 -4,15 10 60,00 1 400,00 0 – -2,41 497 2 -100,00 1 -100,00
Marca e modello
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
10 10 2 72 74 3 43 46 36 9 200 8 0 41 258 0 42 0 21 0 28 14 63
0 3 0 104 104 0 87 87 0 2 150 8 3 60 223 1 33 1 6 1 16 14 38
– 233,33 – -30,77 -28,85 – -50,57 -47,13 – 350,00 33,33 0,00 -100,00 -31,67 15,70 -100,00 27,27 -100,00 250,00 -100,00 75,00 0,00 65,79
Q50 G Totale Infiniti XF B XF G Totale Jaguar Thema B Thema G Totale Lancia Lexus IS F Classe E B Classe E G Classe E H Classe R G CLS G Totale Mercedes Saab 9-5 G Skoda Superb G S80 B S80 G V70 B V70 G XC70 G Totale Volvo
SEGMENTO F A8 B A8 G Totale Audi Bentley Continental B Serie 7 B Serie 7 G Totale BMW F-Type B XJ B XJ G Totale Jaguar Lexus GS F Granturismo B Quattroporte B Quattroporte G Totale Maserati Classe S B Classe S F Classe S G Totale Mercedes Panamera B Panamera F Panamera G Totale Porsche Rolls Royce Ghost B Tesla Model S E Volkswagen Phaeton G
SEGMENTO L Berlingo B Berlingo G Nemo B Nemo G Totale Citroën Dokker B Dokker G Dokker P Totale Dacia Doblò B Doblò G
3 29 32 2 1 12 13 6 0 3 9 6 4 9 2 15 8 1 19 28 15 1 42 58 1 6 1
7 -57,14 14 107,14 21 52,38 0 – 1 0,00 18 -33,33 19 -31,58 0 – 2 -100,00 4 -25,00 6 50,00 4 50,00 6 -33,33 4 125,00 0 – 50,00 10 0 – 0 – 9 111,11 9 211,11 4 275,00 8 -87,50 34 23,53 46 26,09 2 -50,00 0 – 0 –
4 54 0 13 71 16 68 25 109 11 196
4 0,00 116 -53,45 3 -100,00 64 -79,69 187 -62,03 4 300,00 130 -47,69 0 – 134 -18,66 13 -15,38 116 68,97
Marca e modello
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
Doblò M Qubo B Qubo G Qubo M Totale Fiat Ford Tourneo G Combo B Combo G Combo M Totale Opel Bipper B Bipper G Bipper P Partner B Partner G Totale Peugeot Kangoo B Kangoo G Totale Renault Caddy B Caddy G Caddy N Caddy P Totale Volkswagen
46 9 357 314 933 18 2 6 3 11 1 89 0 10 250 350 0 99 99 2 53 35 1 91
125 -63,20 55 -83,64 224 59,38 603 -47,93 1.136 -17,87 0 – 1 100,00 10 -40,00 7 -57,14 18 -38,89 20 -95,00 96 -7,29 1 -100,00 10 0,00 206 21,36 333 5,11 11 -100,00 56 76,79 67 47,76 0 – 81 -34,57 41 -14,63 1 0,00 123 -26,02
SEGMENTO M Orlando B Orlando G Orlando P Totale Chevrolet Chrysler Voyager G Citroën C8 G Galaxy G S-Max B S-Max G Totale Ford Voyager B Voyager G Totale Lancia Mercedes Viano G 5008 B 5008 G 807 G Expert G Totale Peugeot Renault Espace G Alhambra G Altea XL B Altea XL G Altea XL P Totale Seat Multivan G Sharan G Totale Volkswagen
6 64 65 135 0 5 34 0 164 198 0 81 81 27 2 221 0 14 237 14 33 0 36 3 72 17 78 95
9 118 52 179 1 10 4 1 45 50 1 48 49 40 1 318 8 36 363 24 26 2 64 9 101 24 55 79
-33,33 -45,76 25,00 -24,58 -100,00 -50,00 750,00 -100,00 264,44 296,00 -100,00 68,75 65,31 -32,50 100,00 -30,50 -100,00 -61,11 -34,71 -41,67 26,92 -100,00 -43,75 -66,67 -28,71 -29,17 41,82 20,25
SEGMENTO M1 C4 B C4 G Totale Citroën Lodgy B Lodgy G Lodgy P Totale Dacia C-Max B C-Max G
3 734 737 23 67 16 106 51 805
6 311 317 46 115 2 163 29 947
-50,00 136,01 132,49 -50,00 -41,74 700,00 -34,97 75,86 -14,99
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
SEGMENTI GENNAIO 2014 Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
C-Max P Focus B Totale Ford Carens B Carens G Totale Kia Mazda Mazda5 G Classe A B Classe A G Classe B B Classe B G Totale Mercedes Evalia B Evalia G Totale Nissan Zafira B Zafira G Zafira N Zafira P Totale Opel Scénic B Scénic G Scénic P Totale Renault Altea B Altea G Altea P Totale Seat Prius F Verso B Verso G Totale Toyota Golf B Golf G Golf P Touran B Touran G Touran N Totale Volkswagen
125 0 981 10 200 210 0 145 1.384 63 738 2.330 0 9 9 8 82 242 5 337 15 460 2 477 0 12 2 14 23 41 69 133 2 23 3 2 172 55 257
86 1 1.063 0 0 0 8 195 1.435 84 842 2.556 8 51 59 14 143 333 26 516 22 573 26 621 1 27 3 31 81 49 50 180 49 91 10 5 241 100 496
45,35 -100,00 -7,71 – – – -100,00 -25,64 -3,55 -25,00 -12,35 -8,84 -100,00 -82,35 -84,75 -42,86 -42,66 -27,33 -80,77 -34,69 -31,82 -19,72 -92,31 -23,19 -100,00 -55,56 -33,33 -54,84 -71,60 -16,33 38,00 -26,11 -95,92 -74,73 -70,00 -60,00 -28,63 -45,00 -48,19
SEGMENTO M2 C3 B C3 G C3 P Totale Citroën 500 L B 500 L G 500 L M 500 L P Idea B Idea G Idea P Totale Fiat B-Max B B-Max G B-Max M B-Max P Totale Ford ix20 B ix20 G ix20 P Totale Hyundai Venga B Venga G Venga P Totale Kia
70 1.306 94 1.470 505 3.382 639 0 0 0 0 4.526 221 433 1 158 813 189 200 148 537 111 127 79 317
756 235 19 1.010 1.003 2.114 0 1 2 1 1 3.122 402 453 0 0 855 333 476 0 809 147 223 228 598
-90,74 455,74 394,74 45,54 -49,65 59,98 – -100,00 -100,00 -100,00 -100,00 44,97 -45,02 -4,42 – – -4,91 -43,24 -57,98 – -33,62 -24,49 -43,05 -65,35 -46,99
Marca e modello
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
Musa B Musa G Musa P Totale Lancia Note B Note G Totale Nissan Agila B Meriva B Meriva G Meriva P Totale Opel Modus B Modus G Totale Renault Roomster B Roomster G Totale Skoda Trezia B Trezia G Totale Subaru Suzuki Splash B Verso-S B Verso-S G Totale Toyota
0 1 0 1 132 168 300 248 142 359 195 944 0 0 0 33 33 66 0 0 0 176 3 2 5
34 45 337 416 25 39 64 440 137 233 305 1.115 209 8 217 37 53 90 4 8 12 221 50 23 73
-100,00 -97,78 -100,00 -99,76 428,00 330,77 368,75 -43,64 3,65 54,08 -36,07 -15,34 -100,00 -100,00 -100,00 -10,81 -37,74 -26,67 -100,00 -100,00 -100,00 -20,36 -94,00 -91,30 -93,15
SEGMENTO S V12 Vantage B V8 B Vanquish B Totale Aston Martin Audi R8 B Serie 6 B Serie 6 G Serie 6 GC G Totale BMW 458 B 458 Italia B California B F12 B FF B LaFerrari F Totale Ferrari F-Type B XK B Totale Jaguar Aventator B Gallardo B Totale Lamborghini Ghibli B Ghibli G Totale Maserati SL B SLS B Totale Mercedes 911 B Cayman B Totale Porsche
2 2 1 5 1 1 3 7 11 6 14 1 1 1 4 27 10 2 12 1 0 1 14 93 107 2 0 2 102 28 130
0 – 5 -60,00 1 0,00 6 -16,67 6 -83,33 2 -50,00 2 50,00 1 600,00 5 120,00 7 -14,29 1 – 4 -75,00 8 -87,50 9 -88,89 0 – 29 -6,90 – 0 2 0,00 2 500,00 3 -66,67 1 -100,00 4 -75,00 0 – 0 – – 0 7 -71,43 1 -100,00 8 -75,00 93 9,68 0 – 39,78 93
8 10 8 18 0
0 – 17 -41,18 11 -27,27 28 -35,71 3 -100,00
Marca e modello
SEGMENTO S1 Alfa Romeo 4C B TT B TT G Totale Audi Serie 1 G
Marca e modello
Z4 B Totale BMW Lotus Elise B Mazda MX-5 B Classe C B Classe C G SLK B SLK G Totale Mercedes Morgan Plus-4 B Nissan GT-R B Porsche Boxster B Subaru BRZ B Tesla Roadster E Toyota GT 86 B Scirocco B Scirocco G Totale Volkswagen C30 G C70 G Totale Volvo
SEGMENTO T Q3 B Q3 G Q5 B Q5 F Q5 G Q7 G Totale Audi X1 G X3 B X3 G X5 B X5 G X6 G Totale BMW Chevrolet Captiva G C-Crosser G C4 Aircross G Totale Citroën Terios B Terios P Totale Daihatsu Dodge Ram P DR DR5 P Sedici B Sedici G Totale Fiat Kuga G Ranger G Serie F B Totale Ford GA200 M GA200 P Totale Gonow Great Wall Steed G CR-V B CR-V G Totale Honda ix35 B ix35 G Santa Fe G Totale Hyundai Infiniti FX G Isuzu D-Max G
Gen. ’14
12 12 0 9 3 16 4 6 29 1 1 34 5 0 8 6 2 8 0 1 1
12 636 2 1 382 14 1.047 343 4 309 2 71 18 747 62 0 15 15 0 0 0 1 0 30 47 77 321 32 0 353 0 1 1 0 4 71 75 0 133 26 159 6 37
Gen. ’13
Diff. %
9 33,33 12 0,00 1 -100,00 4 125,00 5 -40,00 24 -33,33 19 -78,95 10 -40,00 58 -50,00 0 – 0 – 34 0,00 5 0,00 1 -100,00 17 -52,94 6 0,00 4 -50,00 10 -20,00 8 -100,00 0 – 8 -87,50
46 538 5 4 440 20 1.053 331 2 478 0 38 39 888 136 3 30 33 155 2 157 0 6 61 96 157 176 48 1 225 2 4 6 3 17 157 174 8 78 101 187 7 45
-73,91 18,22 -60,00 -75,00 -13,18 -30,00 -0,57 3,63 100,00 -35,36 – 86,84 -53,85 -15,88 -54,41 -100,00 -50,00 -54,55 -100,00 -100,00 -100,00 – -100,00 -50,82 -51,04 -50,96 82,39 -33,33 -100,00 56,89 -100,00 -75,00 -83,33 -100,00 -76,47 -54,78 -56,90 -100,00 70,51 -74,26 -14,97 -14,29 -17,78
65
SEGMENTI GENNAIO 2014 Marca e modello
Cherokee B Cherokee G Compass G Grand Cherokee B Grand Cherokee G Wrangler G Totale Jeep Sorento G Sportage B Sportage G Totale Kia Lada Niva B Defender B Defender G Discovery G Freelander B Freelander G Range B Range Evoque B Range Evoque G Range G Range Sport B Range Sport G Totale Land Rover Lexus RX F Goa G Quanto G XUV 500 G Totale Mahindra CX-5 B CX-5 G CX-7 G Totale Mazda Classe G B Classe G G Classe GL B Classe GL G Classe M B Classe M G
Gen. ’14
Gen. ’13
2 0 125 1 240 86 454 9 0 192 201 1 1 159 25 2 168 1 9 798 41 3 439 1.646 13 4 1 6 11 5 175 0 180 7 4 2 19 1 190
Diff. %
0 – 30 -100,00 198 -36,87 1 0,00 160 50,00 130 -33,85 519 -12,52 65 -86,15 1 -100,00 135 42,22 201 0,00 2 -50,00 1 0,00 49 224,49 62 -59,68 0 – 203 -17,24 1 0,00 34 -73,53 857 -6,88 77 -46,75 0 – 106 314,15 1.390 18,42 12 8,33 5 -20,00 0 – 14 -57,14 19 -42,11 4 25,00 192 -8,85 25 -100,00 221 -18,55 2 250,00 3 33,33 3 -33,33 13 46,15 3 -66,67 288 -34,03
Marca e modello
Gen. ’14
Gen. ’13
Diff. %
0 0 1 163 387 67 23 1 30 4 5 130 0 45 0 0 135 10 190 38 0 4 0 140 144 28 1 83 84 1 0 35 24 24 84 12 46 8 1
1 12 0 212 537 51 116 0 45 0 20 232 18 51 3 2 182 18 274 51 4 4 1 136 141 19 2 68 70 7 2 49 30 0 88 32 215 72 0
-100,00 -100,00 – -23,11 -27,93 31,37 -80,17 – -33,33 – -75,00 -43,97 -100,00 -11,76 -100,00 -100,00 -25,82 -44,44 -30,66 -25,49 -100,00 0,00 -100,00 2,94 2,13 47,37 -50,00 22,06 20,00 -85,71 -100,00 -28,57 -20,00 – -4,55 -62,50 -78,60 -88,89 –
Classe R B Classe R G GLA G GLK G Totale Mercedes ASX G L200 G Outlander F Outlander G Outlander P Pajero G Totale Mitsubishi Murano G Navara G Pathfinder G Qashqai B Qashqai G X-Trail G Totale Nissan Opel Antara G Peugeot 4007 G Cayenne B Cayenne F Cayenne G Totale Porsche Renault Koleos G Yeti B Yeti G Totale Skoda Actyon Sport G Korando B Korando G Korando P Rexton G Totale SsangYong Forester B Forester G Forester P Outback B
Gen. 2014 Quota %
Gen. 2013 Quota % Diff. unità Diff. %
A - Piccole
20.374
17,16
20.988
18,27
-614
-2,93
B - Utilitarie
42.709
35,97
37.681
32,79
5.028
13,34
C - Compatte
19.278
16,24
18.704
16,28
574
3,07
D - Medie
8.896
7,49
9.402
8,18
-506
-5,38
E - Medie superiori
1.336
1,13
1.322
1,15
14
1,06
171
0,14
117
0,10
54
46,15
1.682
1,42
1.998
1,74
M - Monov. grandi
864
0,73
896
0,78
-32
-3,57
M1 - Monov. medi
5.591
4,71
6.010
5,23
-419
-6,97
M2 - Monov. piccoli
9.155
7,71
8.602
7,49
553
6,43
S - Sportive superiori
296
0,25
153
0,13
143
93,46
S1 - Sportive
134
0,11
178
0,15
-44 -24,72
8.239
6,94
8.846
7,70
0
0,00
4
0,00
118.725 100,00
114.901
100,00
F - Alto di gamma L - Multispazio
T - Fuoristrada e Suv Z - Altre Totale
66
Gen. ’13
Diff. %
10 1 8 56 27 421 24 123 211 53 23 2 0 0 436 4 16 20 25 9 3 410 25 472 49 16 377 0 39 481 98 21 40 159 4 114.901
130,00 200,00 50,00 60,71 18,52 -46,08 -45,83 -45,53 -9,00 -1,89 -86,96 -100,00 – – 11,93 0,00 -56,25 -45,00 80,00 100,00 -66,67 73,66 -100,00 64,41 -36,73 -100,00 -19,36 – 61,54 -17,05 31,63 23,81 -70,00 5,03 -100,00 3,33
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/01/2014 - Legenda: B = benzina, E = elettrica, F = ibrido, G = diesel, M = benzina/metano, N = metano, P = benzina/Gpl
IMMATRICOLAZIONI PER ALIMENTAZIONE
IMMATRICOLAZIONI PER SEGMENTI Segmento
Gen. ’14
Outback G 23 Outback P 3 12 XV B XV G 90 XV P 32 Totale Subaru 227 Grand Vitara B 13 Grand Vitara G 67 Jimny B 192 SX4 B 52 SX4 G 3 SX4 P 0 SX4 S Cross B 59 SX4 S Cross G 102 Totale Suzuki 488 Aria G 4 Xenon G 7 Totale Tata 11 Hi-Lux G 45 Land Cruiser G 18 Rav4 B 1 Rav4 G 712 Urban Cruiser G 0 Totale Toyota 776 Amarok G 31 Tiguan B 0 Tiguan G 304 Touareg F 1 Touareg G 63 Totale Volkswagen 399 XC60 G 129 XC70 G 26 XC90 G 12 Totale Volvo 167 Altri Tipi 0 Totale 118.725
Marca e modello
-316 -15,82
-607
-6,86
Alimentazione
Gen. 2014 Quota %
Gen. 2013 Quota % Diff.unità
Diff.%
Gasolio
65.930
55,53
60.329
52,51
5.601
9,28
Benzina
35.648
30,03
36.773
32,00
-1.125
-3,06
Benzina/Gpl
9.715
8,18
11.261
9,80
-1.546
-13,73
Benzina/Metano
4.729
3,98
4.894
4,26
-165
-3,37
Ibrido
1.474
1,24
884
0,77
590
66,74
Metano
1.123
0,95
594
0,52
529
89,06
Gasolio + Elettrica
72
0,06
133
0,12
-61
-45,86
Elettrica
34
0,03
33
0,03
1
3,03
Benzina/Etanolo
0
0,00
0
0,00
0
0,00
Miscela
0
0,00
0
0,00
0
0,00
118.725
100,00
114.901
100,00
3.824
3,33
Totale
-4 -100,00 3.824
3,33
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/01/2014
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
15 12
16
Chevrolet Citroën
Dacia DR
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014 10 29
5 0,43 21 1,81
31 2,67 4 0,34
0,76 3,23
8,63 0,38
8 34
91 4
2,67 4,83
7,63 0,89
21 38
60 7
0,57 0,86
8,31
1 1
2 3
29
1 349
SsangYong Subaru
Suzuki Toyota
Volkswagen Volvo
Altre Totale
0,29
0,29
1 786
6
0,66
0,13
0,76
5,09 0,38
8,14 0,13
0 1.054
10 10
37 7
0,89
0,00
0,95 0,95
3,51 0,66
4,17 0,38
1,33 6,83
0,98
1 0,09 1.161
7 0,60 41 3,53
13 1,12 3 0,26
156 13,44
11 0,95 27 2,33
7 0,60 4 0,34
1,38 4,01
0,69 0,28
1,52 0,14
6,08 1,38
5,25 0,69
2,07 2,49
0,69 0,28
0 724 0,61
0,00
77 10,64 5 0,69
11 1
44 10
38 5
15 18
5 2
0,14 3,87
0,14 0,14
3,73 2,76
0,28 4,83
0,14
0,28 2,35
7,18 0,14
4,68
2,63 3,80
2,05 1,17
2,34
0 342
24 1
3 18
2 1
21 1
6
15 25
8
5
13 5
1
1 17
0,29
0,00
7,02 0,29
0,88 5,26
0,58 0,29
6,14 0,29
1,75
4,39 7,31
2,34
1,46
3,80 1,46
0,29
0,29 4,97
35 10,23
83 24,27
16
9 13
7 4
8
Ascoli P.
3,99
2,85 3,99
3,70 3,13
1 351
17 1
2 16
2
27 4
13
20 26
10
3 7
2
7 3
2 6
1 8
0,30
0,28
4,84 0,28
0,57 4,56
0,57
7,69 1,14
3,70
5,70 7,41
2,85
0,85 1,99
0,57
1,99 0,85
0,57 1,71
0,28 2,28
36 10,26
68 19,37
14
10 14
13 11
0,28 1,71
Asti 1 6
5,12
1,02 5,63
5,63 0,77
3,58
0 391
36 2
11
1
24 2
20
15 9
4
9
12 2
16
16
20
0,33
0,00
9,21 0,51
2,81
0,26
6,14 0,51
5,12
3,84 2,30
1,02
2,30
3,07 0,51
4,09
4,09
5,12
107 27,37
20
4 22
22 3
14
Avellino
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
5 2
1 0,09
0,09 0,09
1 1
0,25 0,64
2 5
0,29 0,29
2
Skoda Smart
0,57
8,02 1,15
28 4
Renault Seat
40 3
64 1
7,16 0,29
25 1
Peugeot Porsche
44 4
14 72
4,33 3,44
34 27
7,16 4,30
25 15
Nissan Opel
2,18
23
1,27 0,25
1 28
10 2
2 0,17 17 1,46
0,29 1,43
0,19 1,80
1 5
2 19
1 1
27 20
Mini Mitsubishi
0,64 4,07
1 0,09
85 7,32 13 1,12
5 32
0,29 3,44
4,65 1,23
1 12
49 13
Mazda Mercedes
0,13
4,07 1,15
2 35
1
2 17
52 1
1
32 9
3,87
0,83 4,83
2,49 0,69
1,93
153 21,13
28
6 35
18 5
14
Arezzo
Lexus Maserati
2,01 1,72
7 6
Lancia Land Rover
0,47 3,04
1 0,09 20 1,72
39 3,36
445 38,33
11 0,95 7 0,60
0,38 3,18
5 32
0,76 3,51
4,46
3 25
1,15 1,72
8 37
47
276 26,19
3 0,26
4 0,34 35 3,01
28 2,41 19 1,64
4 6
0,13
0,25 2,93
7,12 0,13
2,85 0,09
2,09 6,26
2,94 2,56
2 0,17 96 8,27
Aosta
Jeep Kia
2 23
56 1
148 18,83
30 1
22 66
31 27
0,09 2,66
1 0,09
2,87
3,72
3,69 0,38
1,40 4,20
2,29 2,04
2,16
1 28
Ancona
1
10
13
29 3
11 33
18 16
17
Alessandria
Isuzu Jaguar
Honda Hyundai
Ford Great Wall
4,58
4,30 3,44
6,59 0,86
2,87
68 19,48
23 3
Audi BMW
Ferrari Fiat
10
Agrigento
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA AGRIGENTO A BIELLA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
1,14
0 0,00 1.350
91 6,74 9 0,67
13 0,96 36 2,67
2 0,15
9 0,67 4 0,30
52 3,85 14 1,04
122 9,04 3 0,22
56 4,15 53 3,93
21 1,56
2 0,15 37 2,74
1 0,07
50 3,70 19 1,41
4 0,30 60 4,44
4 0,30 58 4,30
127 9,41
322 23,85
27 2,00
28 2,07 44 3,26
32 2,37 17 1,26
1 0,07 32 2,37
Bari
4,13
3,67 2,29
1,83 0,92
1,83
0 218
9
19
1 1
9
18 1
1 9
1 3
11
12 1
3 10
20
10 1
0,18
0,00
4,13
8,72
0,46 0,46
4,13
8,26 0,46
0,46 4,13
0,46 1,38
5,05
5,50 0,46
1,38 4,59
9,17
4,59 0,46
46 21,10
9
8 5
4 2
4
Barletta A. T.
4,05
0,81 8,65
4,32 1,35
5,14
0 370
27 4
12 12
5
8 1
15 5
16
10 19
2
6
1
18 12
6 9
1 17
13
0,31
0,00
7,30 1,08
3,24 3,24
1,35
2,16 0,27
4,05 1,35
4,32
2,70 5,14
0,54
1,62
0,27
4,86 3,24
1,62 2,43
0,27 4,59
3,51
61 16,49
15
3 32
16 5
19
Belluno
1,82 0,36
4,74 7,66
2,55 1,46
3,65
0 274
11
4 7
2 1
7 2
23 1
17 14
6
2 10
18 2
2 13
1 15
11
0,23
0,00
4,01
1,46 2,55
0,73 0,36
2,55 0,73
8,39 0,36
6,20 5,11
2,19
0,73 3,65
6,57 0,73
0,73 4,74
0,36 5,47
4,01
44 16,06
5 1
13 21
7 4
10
Benevento
4,59
2,50 4,31
6,40 2,69
0,23 2,13
0 2.156
205 10
20 107
1 8
21 1
114 20
120 19
79 141
35 3
19 61
3 1
74 46
5 61
7 43
135
1,82
0,00
9,51 0,46
0,93 4,96
0,05 0,37
0,97 0,05
5,29 0,93
5,57 0,88
3,66 6,54
1,62 0,14
0,88 2,83
0,14 0,05
3,43 2,13
0,23 2,83
0,32 1,99
6,26
304 14,10
99
54 93
138 58
5 46
Bergamo
0 299
27 1
4 9
19
11 2
11 14
7
6
14 3
2 12
3 16
28
27
12
2 18
21 15
3 12
0,25
0,00
9,03 0,33
1,34 3,01
6,35
3,68 0,67
3,68 4,68
2,34
2,01
4,68 1,00
0,67 4,01
1,00 5,35
9,36
9,03
4,01
0,67 6,02
7,02 5,02
1,00 4,01
Biella
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
67
68
40 114
83
Chevrolet Citroën
Dacia DR
3,34
1,61 4,59
4,71 2,41
0,12 1,77
1 3
41 115
290 10,76 24 0,89
0,02
0,13 0,85
9,06 2,19
111 9
1
8 52
551 133
3,30 0,16
4,26 1,53
0,08 0,24
1,01 5,59
8,61 0,76
82 4
106 38
29 9
2 6
25 139
214 19
Peugeot Porsche
Renault Seat
Skoda Smart
SsangYong Subaru
Suzuki Toyota
Volkswagen Volvo
2,09
0,08
1,17 0,36
3 6.085
141 418
129 78
5,13
0,05
2,32 6,87
2,12 1,28
1,82 0,15
0,20 1,41
0 2.696
17 44
180 27
131 20
17 106
2,27
0,00
0,63 1,63
6,68 1,00
4,86 0,74
4,08 4,34
1,82 0,45
0,63 3,93
0,19 0,30
0,28
0 0,00 332
3 0,90 1 0,30
12 3,61 3 0,90
15 4,52
10 3,01 25 7,53
4 1,20 1 0,30
5 1,51
6,16
0,71 5,81
0,95 1,18
2,49
0,12
0,24 0,59
7,46 0,36
4,15 0,36
7,11 2,01
0,36 0,24
2,01
0,36
3,32 1,30
0,12 1,90
0,12 4,03
7,11
1 844
62 2
0,71
0,12
7,35 0,24
6 0,71 145 17,18
1
2 5
63 3
35 3
60 17
3 2
17
3
28 11
1 16
1 34
60
117 13,86
52
6 49
8 10
21
Cagliari
6,19
3,09 7,73
4,12 2,06
1,03
0 194
12
1 2
1
13
16
11 9
2 1
9
2 2
1 5
1
8
0,16
0,00
6,19
0,52 1,03
0,52
6,70
8,25
5,67 4,64
1,03 0,52
4,64
1,03 1,03
0,52 2,58
0,52
4,12
51 26,29
12
6 15
8 4
2
Caltanissetta
1,34
4,02 7,59
4,46 0,89
1,79
0,45 0,89
2,23
5,36 0,45
2,23
0,45 1,79
3,57
0 224
17
5 11
1 1
9 3
22
0,19
0,00
7,59
2,23 4,91
0,45 0,45
4,02 1,34
9,82
4 1,79 26 11,61
1 2
5
12 1
5
1 4
8
41 18,30
3
9 17
10 2
4
Campobasso 5,23
7,19
0,65 2,61
7,84 2,61
7,19
3,27
0,65
1,31
0,65
3,27 1,96
0,65 3,27
1,31
7,19
0 153
0 0,00 874 0,74
0,13
57 6,52 3 0,34
1 0,11 41 4,69
3 0,34
5 0,57 3 0,34
63 7,21 2 0,23
116 13,27 3 0,34
46 5,26 14 1,60
21 2,40
3 0,34 37 4,23
2 0,23
32 3,66 11 1,26
2 0,23 10 1,14
1 0,11 46 5,26
47 5,38 1 0,11
153 17,51
35 4,00
23 2,63 35 4,00
31 3,55 5 0,57
22 2,52
Caserta
0,00
20 13,07
1 4
12 4
11
5
1
2
1
5 3
1 5
2
11
24 15,69
11
1 0,65 21 13,73
8
Carbonia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
2 2.486
17 5,12
1,52 4,27
110 117
0,58 3,43
35 209
3,14 4,10
78 102
Nissan Opel
Altre Totale
14 4,22 15 4,52
0,04 0,11
49 12
0,38 0,08
23 5
1,17 0,32
12 86
5 8
12 3,61 5 1,51
29 8
0,44 2,65
0,12
3,38 2,26
Mini Mitsubishi
2 0,60 9 2,71
11 66
7
91 61
0,59 2,86
0,07 0,11
23 6,93
Mazda Mercedes
0,12 0,08
5,77 0,35
16 77
2 3
0,59 1,71
12 3,61
3 2
351 21
0,30 0,13
0,02 0,03
16 46
4,38 0,07
Lexus Maserati
3,94 2,17
18 8
1 2
0,44
118 2
98 54
0,48 4,06
0,04 0,32
27
9,17
80 24,10
9 2,71
12 3,61 25 7,53
3 0,90 7 2,11
8 2,41
Brindisi
Lancia Land Rover
1 8
Isuzu Jaguar
0,68 3,90
558
3,67
2,15 5,12
3,67 4,08
0,30 1,82
3 0,11 383 14,21
99
58 138
99 110
8 49
Brescia
12 101
17 97
Honda Hyundai
8,21
0,13
0,48 2,61
5,55 8,59
0,02 0,43
2 0,03 2.002 32,90
8
29 159
338 523
1 26
Bolzano
Jeep Kia
204
Ford Great Wall
459 18,46
117 60
Audi BMW
Ferrari Fiat
3 44
Bologna
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA BOLOGNA A COSENZA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
2,60
3,44 4,90
3,75 1,67
1,35
5,73 4,06
1,67
0,73 2,08
0,10
3,54 1,15
0,52 3,13
0,73 4,17
5,42
1 960
75
10 39
1
1 6
41 10
0,81
0,10
7,81
1,04 4,06
0,10
0,10 0,63
4,27 1,04
111 11,56 3 0,31
55 39
16
7 20
1
34 11
5 30
7 40
52
175 18,23
25
33 47
36 16
13
Catania
1,71
1,47 6,11
4,40 1,71
2,44
0 409
22 2
1 20
1 7
9 1
17 1
28 17
4 2
3 7
18 8
2 13
16
33
0,34
0,00
5,38 0,49
0,24 4,89
0,24 1,71
2,20 0,24
4,16 0,24
6,85 4,16
0,98 0,49
0,73 1,71
4,40 1,96
0,49 3,18
3,91
8,07
104 25,43
7
6 25
18 7
10
Catanzaro
2,01
1,68 5,70
3,02 1,51
2,01
1 596
48 6
4 28
3 1
20 5
40 2
18 26
2 2
19
31 5
1 12
2
2 18
0,50
0,17
8,05 1,01
0,67 4,70
0,50 0,17
3,36 0,84
6,71 0,34
3,02 4,36
0,34 0,34
3,19
5,20 0,84
0,17 2,01
0,34
0,34 3,02
63 10,57
142 23,83
12
10 34
18 9
12
Chieti
3,01
1,90 4,72
2,88 1,77
0,13 1,11
2,36 6,42
0,59
1,25 0,13
7,21 1,70
5,18 1,05
2,95 5,18
1,57 0,13
0,33 1,97
0,13
3,34 0,98
0,33 3,34
0,07 0,33
0,13 1,83
5,31
3 1.526
1,29
0,20
185 12,12 15 0,98
36 98
9
19 2
110 26
79 16
45 79
24 2
5 30
2
51 15
5 51
1 5
2 28
81
1 0,07 264 17,30
46
29 72
44 27
2 17
Como
2,04 0,14
3,13 5,99
3,13 0,54
1,63
1 734
47 1
6 17
1
3 12
32 7
52
30 49
5 3
24
35 2
3 19
1 26
66
0,62
0,14
6,40 0,14
0,82 2,32
0,14
0,41 1,63
4,36 0,95
7,08
4,09 6,68
0,68 0,41
3,27
4,77 0,27
0,41 2,59
0,14 3,54
8,99
1 0,14 169 23,02
15 1
23 44
23 4
12
Cosenza
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
23 59
34
Chevrolet Citroën
Dacia DR
4,00
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
4 47
16 13
2
Lancia Land Rover
Lexus Maserati
Mazda Mercedes
0,68
0,11
1 1.157
0,97
0,09 0,08
0 0,00 91
0 284 0,24
0,00
6,69 1,06
1,41 1,76
0,70
1,06
4,58 1,06
8,45
1,76 7,39
1,41
0,35 4,93
1,06
7,75 2,11
1,06 1,06
0,35 1,41
3,17
5,75
0,61 4,41
2,69 1,84
1,22
0,49 5,39
0,37 0,12
0,49 0,12
8,45 0,12
7,47 0,12
4,28 9,30
0,61 0,24
0,12 2,69
2,57 0,61
0,24 4,16
0,12
0,24 3,06
8,20 0,12
0 817
0,69
0,00
82 10,04 6 0,73
4 44
3 1
4 1
69 1
61 1
35 76
5 2
1 22
21 5
2 34
1
2 25
67 1
106 12,97
47
5 36
22 15
10
Ferrara
1,36 0,02
1,22 4,62
5,42 4,43
0,05 1,55
3 5.753
451 56
63 178
3 10
130 91
498 55
376 8
115 214
64 8
33 256
6 1
93 52
9 97
1 1
31 134
475 2
4,85
0,05
7,84 0,97
1,10 3,09
0,05 0,17
2,26 1,58
8,66 0,96
6,54 0,14
2,00 3,72
1,11 0,14
0,57 4,45
0,10 0,02
1,62 0,90
0,16 1,69
0,02 0,02
0,54 2,33
8,26 0,03
1.165 20,25
78 1
70 266
312 255
3 89
Firenze
2,65 0,24
3,86 6,51
3,86 1,45
1,69
0 415
33 4
4 32
1
2
23 5
21 1
12 30
3
1 28
1
20 6
4 12
1
2 7
21
0,35
0,00
7,95 0,96
0,96 7,71
0,24
0,48
5,54 1,20
5,06 0,24
2,89 7,23
0,72
0,24 6,75
0,24
4,82 1,45
0,96 2,89
0,24
0,48 1,69
5,06
1 0,24 56 13,49
11 1
16 27
16 6
7
Foggia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
0,00
1 807
Altre Totale
0 125
19 3
5,27 0,52
61 6
0,80
1
9,05 0,62
73 5
Volkswagen Volvo
0,12
4 5
2,07 6,05
24 70
0,80 7,20
2
3
13 3
1 9
5 5,49
1 1,10
12 13,19 1 1,10
24
5 21
4
1 14
3
22 6
3 3
1 4
9
0,99 7,81
0,69
1,21 3,46
4,15 1,04
8
14 40
48 12
16 17,58
5 5,49 5 5,49
1 1,10
2 2,20
2 2,20 2 2,20
4 4,40
4 4,40
2,11
1,41 0,70
2,82 1,76
1,06
84 29,58
6
4 2
8 5
3
Fermo
8 63
1,60 1,60
6,40 0,43
3,98 6,40
1,04 0,35
0,35 4,06
0,26
5,88 1,56
0,26 1,04
0,35 1,04
9,59 0,17
18 19,78
5 5,49
1 1,10 1 1,10
5 5,49
1 1,10
Enna
Suzuki Toyota
SsangYong Subaru
5 2
Skoda Smart
0,62 0,25
6,44 1,61
52 13
Renault Seat
2 2
3
4,34 0,50
35 4
Peugeot Porsche
74 5
46 74
4,80 2,40
6 3
2,85 6,94
23 56
Nissan Opel
2,40
12 4
0,80
68 18
3 12
1
2,40
0,80
4,00 1,60
5,60
1,98
3
1
5 2
7
16
3,84
0,25
1,98 1,61
0,12 1,86
Mini Mitsubishi
31
3
1 15
4 12
Jeep Kia
0,12
7,20
1
9
111 2
Isuzu Jaguar
0,25 2,11
6,40
2,59 0,17
1,73 7,95
3,80 1,99
0,26 3,03
2 0,17 123 10,63
30 2
2 17
8
36 28,80
5
20 92
44 23
3 35
Cuneo
Honda Hyundai
7,43
2,40 3,20
1 0,80 13 10,40
3 4
Crotone
60
8,55
4,21
2,85 7,31
6,20 6,32
0,12 0,74
Ford Great Wall
69
50 51
Audi BMW
Ferrari Fiat
1 6
Cremona
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA CREMONA A IMPERIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
0,67
0 0,00 796
61 7,66 4 0,50
3 0,38 13 1,63
1 0,13
3 0,38
54 6,78 1 0,13
44 5,53
30 3,77 76 9,55
5 0,63
17 2,14
1 0,13
36 4,52 13 1,63
7 0,88 28 3,52
1 0,13
10 1,26 33 4,15
44 5,53
171 21,48
38 4,77
22 2,76 25 3,14
37 4,65 7 0,88
11 1,38
Forlì C.
2,38
1,10 4,94
3,66 3,84
0,18 3,47
0 547
29 2
6 12
1
5
27 1
32 1
36 23
7
2 29
2
37 7
3 18
1 26
6
0,46
0,00
5,30 0,37
1,10 2,19
0,18
0,91
4,94 0,18
5,85 0,18
6,58 4,20
1,28
0,37 5,30
0,37
6,76 1,28
0,55 3,29
0,18 4,75
1,10
127 23,22
13
6 27
20 21
1 19
Frosinone
4,23
1,46 2,77
3,84 2,38
0,15 2,00
2,23 4,00
0,31
0,77 0,69
5,15 0,69
6,00 0,23
3,31 4,07
1,92 0,15
0,31 2,77
0,08
2,15 1,54
0,77 1,15
1,00 3,07
0 1.301
1,10
0,00
166 12,76 9 0,69
29 52
4
10 9
67 9
78 3
43 53
25 2
4 36
1
28 20
10 15
13 40
154 11,84
1 0,08 201 15,45
55
19 36
50 31
2 26
Genova
7,33 9,42
1,05
0,52
3,14
9,42
2,09 5,24
0,52 1,05
1,57 2,09
1,57 1,57
0,52 4,71
3,14 3,66
4,71
5,24
4,19
5,76 4,19
3,14 0,52
1,05
0 191
0,16
0,00
24 12,57
14 18
2
1
6
18
4 10
1 2
3 4
3 3
1 9
6 7
9
10
8
11 8
6 1
2
Gorizia
4,21
0,79 9,21
1,84 1,05
0,79
0 380
37
11 14
1
8 1
21 2
14
11 21
5 1
7 11
14 5
1 21
1 19
19
0,32
0,00
9,74
2,89 3,68
0,26
2,11 0,26
5,53 0,53
3,68
2,89 5,53
1,32 0,26
1,84 2,89
3,68 1,32
0,26 5,53
0,26 5,00
5,00
67 17,63
16
3 35
7 4
3
Grosseto
5,36
4,64 7,50
2,50 1,07
0,36 1,07
6,79
1,79 1,43
1,07 1,07
0,36 3,21
0,36
1,43 1,07
0,71 1,79
1,07 1,07
0 280
19 1
11 15
3
0,24
0,00
6,79 0,36
3,93 5,36
1,07
29 10,36
19
5 4
3 3
1 9
1
4 3
2 5
3 3
29 10,36
45 16,07
15
13 21
7 3
1 3
Imperia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
69
70
11 14,86
Ferrari Fiat
Quota prov. su tot.
0,06
0,36
0,00
1 494
0,42
0,20 0,63
0 0,00 744
0 960
67 4
0,81
0,00
6,98 0,42
1,73 2,88
0,14 0,14
2,45 0,14
2,88 2,45
4,89 0,43
3,31 6,62
1,58
0,29 5,76
3,60 1,44
1,73 3,45
0,43 2,73
3,60
0 695
0,59
0,00
73 10,50 3 0,43
54 7,26
69 13,97 1 0,20
0,63 2,19
17 1
20 17
34 3
12 20
6 21
0,21 0,10
8,23 1,04
7,40
23 46
11
1 0,13 37 4,97
2 1
79 10
71
3,96 8,54
0,83 0,42
2 40
25 10
12 24
3 19
25
0,61 3,44
3 17
1 0,13 19 2,55
44 5,91
36 4,84 5 0,67
38 82
8 4
0,94
5,21 1,04
0,42 2,19
0,10
5,10
7,71 0,10
1 1
0,61 0,20
3,64 0,61
5,67 0,40
54 7,26 23 3,09
26 3,49 3 0,40
9
50 10
4 21
1
49
74 1
3,17
2,01 7,63
3,45 2,16
0,43 1,73
110 15,83
22
14 53
24 15
3 12
Lecco
1 0,13
3 1
18 3
28 2
4,05 3,04
1,21 0,20
3,04
24 3,23 12 1,61
3,75
1,56 5,94
2,81 1,15
0,10 1,88
183 19,06
36
15 57
27 11
1 18
Lecce
4,61
3,39 5,42
2,71 2,30
2,71
0 738
60
8 13
1
18 4
43 6
51 1
40 16
11
1 31
1
21 14
1 49
1 1
2 28
37
0,62
0,00
8,13
1,08 1,76
0,14
2,44 0,54
5,83 0,81
6,91 0,14
5,42 2,17
1,49
0,14 4,20
0,14
2,85 1,90
0,14 6,64
0,14 0,14
0,27 3,79
5,01
123 16,67
34
25 40
20 17
20
Livorno
2,00 0,20
2,81 4,81
4,61 6,21
2,20
0 499
33 6
1 30
1
2 3
26 6
33 1
15 27
10 4
2 18
18 10
16
3 4
1 0,09 1.130 0,95
0,42
82 7,26 2 0,18
11 0,97 23 2,04
1 0,09 2 0,18
11 0,97
91 8,05 10 0,88
103 9,12 1 0,09
58 5,13 32 2,83
12 1,06 4 0,35
32 2,83
63 5,58 15 1,33
9 0,80 45 3,98
1 0,09
2 0,18 37 3,27
63 5,58
228 20,18
48 4,25
25 2,21 30 2,65
37 3,27 37 3,27
14 1,24
Lucca
0,00
6,61 1,20
0,20 6,01
0,20
0,40 0,60
5,21 1,20
6,61 0,20
3,01 5,41
2,00 0,80
0,40 3,61
3,61 2,00
3,21
0,60 0,80
50 10,02
66 13,23
10 1
14 24
23 31
11
Lodi
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
0 423
0 74
Altre Totale
0,00
43 10,17 1 0,24
6,76
5
Volkswagen Volvo
1,65 2,13
7 9
0,47 0,24
0,47 0,47
2 1
2 2
4,05
1,35
3
1
7,80
4,02 0,24
Suzuki Toyota
SsangYong Subaru
Skoda Smart
8,11
6
Renault Seat
33
17 1
9,46
7
Peugeot Porsche
20 15
5,44 2,36
23 10
2,70 8,11
2 6
6 1
15
0,24 1,42
0,24 2,84
1 6
1 12
Nissan Opel
Mini Mitsubishi
4,05
2,02 1,42
5 0,67 26 3,49
3
10 7
Mazda Mercedes
4,26 2,36
1 0,13
18 10
Lexus Maserati
1,35 1,35
1,35
4 0,54 33 4,44
1 1
0,40 1,82
1,62 4,05
39 5,24
1
2 9
8 20
50 10,12
104 13,98
35 4,70
25 3,36 69 9,27
15 2,02 11 1,48
17 2,28
Lancia Land Rover
1,42 0,71
0,24 1,18
5,44
2,43
1,62 3,24
128 25,91
12
8 16
2,63 0,81
0,81
7 0,94 12 1,61
6 3
1 5
23
4
13 4
Latina
Jeep Kia
1,35
3,78 0,24
3,31 7,57
92 21,75
16 1
14 32
2,13 1,89
3,31
La Spezia
1 0,13
1
8,11
5,41 1,35
6,76
9 8
14
L'Aquila
Isuzu Jaguar
Honda Hyundai
6
4 1
Dacia DR
Ford Great Wall
5
Chevrolet Citroën
4,05 2,70
3 2
6,76
5
Audi BMW
Isernia
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA ISERNIA A MEDIO CAMPIDANO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
1,95
1,36 2,33
4,67 1,36
2,14
0,58 1,95
0,39
0,58 0,58
3,11 0,78
7,39
3,31 5,45
0,97 0,39
2,72
5,84 1,56
0,97
0,19
0,39 1,36
7,39
0 514
0,43
0,00
64 12,45 3 0,58
3 10
2
3 3
16 4
38
17 28
5 2
14
30 8
5
1
2 7
38
140 27,24
10
7 12
24 7
11
Macerata
0 835
73 2
1 44
1
12
47 8
52 1
41 82
14 2
2 28
1 1
28 18
4 26
1
1 28
49
1 73
27
28 56
33 32
18
0,70
0,00
8,74 0,24
0,12 5,27
0,12
1,44
5,63 0,96
6,23 0,12
4,91 9,82
1,68 0,24
0,24 3,35
0,12 0,12
3,35 2,16
0,48 3,11
0,12
0,12 3,35
5,87
0,12 8,74
3,23
3,35 6,71
3,95 3,83
2,16
Mantova
4,14
1,58 2,76
5,72 0,79
2,37
2 507
49 2
7 20
1
7 1
27 1
33 1
8 17
11 1
5
32 11
3 10
1
1 13
29
0,43
0,39
9,66 0,39
1,38 3,94
0,20
1,38 0,20
5,33 0,20
6,51 0,20
1,58 3,35
2,17 0,20
0,99
6,31 2,17
0,59 1,97
0,20
0,20 2,56
5,72
126 24,85
21
8 14
29 4
12
Massa C.
3,90
2,93 2,44
1,95 0,49
4,39
0 205
9
3 6
4
10 2
18
3 6
1
5
14 4
7
8
14 1
0,17
0,00
4,39
1,46 2,93
1,95
4,88 0,98
8,78
1,46 2,93
0,49
2,44
6,83 1,95
3,41
3,90
6,83 0,49
57 27,80
8
6 5
4 1
9
Matera
2,86
8,57
7,14
7,14
2,86
2,86
1,43
4,29
4,29
1,43
0 70
0,06
0,00
10 14,29
1
9 12,86 1 1,43
2
2
1
3
3
12 17,14
5
5
8 11,43
2
6
M.Campidano
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
17 38
17
Chevrolet Citroën
Dacia DR
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
34
2 14
Ford Great Wall
Honda Hyundai
50 94
3,22 4,81
218 325
502 40
339 63
5,35 3,30
10 2
34 21
74 11,64 1 0,16
41 3
4
Mini Mitsubishi
Nissan Opel
Peugeot Porsche
Renault Seat
Skoda Smart
0,54
5 1
39 3
5,70
0 1.674
1,41
0,00 1,70
1 0,05 2.013
2 2.180
134 8
1,84
0,09
6,15 0,37
0,50 2,52
1 780
0,66
0,13
98 12,56 4 0,51
1,28 4,23
0,26
0,64 0,13
5,00 0,38
3,72
1,28 4,87
2,56 0,51
3,97
0,26
3,08 0,90
0,13 4,87
0,77 3,85
4,36
2,92
8,76
0,73
0,73
0,73
1,46 1,46
0,73 5,84
8,03
0 137
13 1
1 10
3
13 4
0,12
0,00
9,49 0,73
0,73 7,30
2,19
9,49 2,92
15 10,95
15 10,95 2 1,46
1
1
2 2
1 8
11
17 12,41
4
12
1
Nuoro
1,69 5,08
3,39
5,08
3,39
3,39
8,47
1,69
8,47
0 59
2
2 2
0,05
0,00
3,39
3,39 3,39
14 23,73
2
2
5
1
5
8 13,56
7 11,86
1 3
2
3
Ogliastra
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
0,25
0 636
Altre Totale
17 6.762
201 9,99 6 0,30
6,99 1,14
117 19
8,31 1,36
562 92
7,55 0,63
48 4
Volkswagen Volvo
11 55
0,05
0,60 1,19
7,84 0,14
10 33
31 1,54 118 5,86
0,78 3,29
13 55
1,17 6,48
79 438
1
13 26
171 3
29
10 38
20 4
31
2
0,94 5,19
0,00
4,86 2,61
1,24 0,09
0,32 3,85
240 11,01 1 0,05
106 57
27 2
7 84
5 0,25 5 0,25
16 0,79 36 1,79
128 6,36 27 1,34
103 5,12 10 0,50
72 3,58 97 4,82
29 1,44 3 0,15
7 0,35 44 2,19
2
24 7
1 38
6 30
34
0,30
0,66
4,66 0,78
4,96 0,30
2,99 5,62
1,91 0,18
0,48 3,58
0,14
3,49 1,24
0,28 1,51
0,41 4,59
4,45 0,14
5
11
78 13
83 5
8 60
3
76 27
6 33
9 100
97 3
3,85
3,21 5,38
6,79 7,31
0,77 2,18
1 0,13 79 10,13
30
25 42
53 57
6 17
Novara
0,16 0,28
0,80 0,59
5,01 0,93
7,42 0,59
0,58 2,44
0,06 0,12
3,44
2,57 3,30
3,44 1,15
2,66
1 0,05 516 23,67
75
56 72
75 25
58
Napoli
11 19
54 40
39 165
1 2
77 3,83 33 1,64
12 0,60 78 3,87
1 0,05
11 0,55 60 2,98
117 5,81
6 33
0,63
6,45 0,47
0,16 2,04
0,10 0,15
4,90 1,85
0,30 3,70
0,06
0,06 3,23
5,26
293 14,56
58 2,88
37 1,84 115 5,71
80 3,97 59 2,93
43 2,14
Monza
Suzuki Toyota
SsangYong Subaru
32 3
1,58 0,80
107 54
1,57 0,31
1 13
7 10
82 31
Mazda Mercedes
0,16
2,63 1,35
1
178 91
Lexus Maserati
4,40 0,79
5 62
1
1 54
88
28 5
0,62 2,68
0,03
0,64 2,45
6,18
Lancia Land Rover
42 181
2
43 166
418
3,82
2,27 7,89
3,64 3,52
2,45
306 18,28
64
38 132
61 59
41
Modena
1 15
0,16 2,36
0,31 2,20
5,35
2,90
1,73 7,99
6,26 3,25
0,15 1,75
3 0,04 833 12,32
196
117 540
423 220
10 118
Milano
Jeep Kia
Isuzu Jaguar
2,67
2,67 5,97
5,03 2,36
0,16 2,52
105 16,51
32 15
Audi BMW
Ferrari Fiat
1 16
Messina
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA MESSINA A PAVIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
0,24
0 0,00 287
17 5,92 2 0,70
3 1,05 9 3,14
1 0,35
1 0,35
19 6,62 1 0,35
11 3,83
13 4,53 12 4,18
2 0,70 1 0,35
4 1,39
9 3,14 7 2,44
3 1,05 4 1,39
1 0,35
13 4,53
49 17,07
59 20,56
14 4,88
27 9,41
1 0,35 2 0,70
2 0,70
Olbia T.
0,67
2,01
6,71
7,38
2,01 2,68
1,34
4,03 1,34
0,67
2,01
4,70
1,34
0 149
0,13
0,00
18 12,08 1 0,67
2
28 18,79 1 0,67
11
3 4
2
6 2
1
3
7
25 16,78
10
1 0,67 20 13,42
1
3
Oristano
2,69 0,04
1,34 3,09
3,05 2,82
0,31 3,00
2 2.232
212 9
12 100
3 6
29 7
116 7
143 28
77 98
48
9 76
4 7
93 50
9 78
1 1
9 77
126
1,88
0,09
9,50 0,40
0,54 4,48
0,13 0,27
1,30 0,31
5,20 0,31
6,41 1,25
3,45 4,39
2,15
0,40 3,41
0,18 0,31
4,17 2,24
0,40 3,49
0,04 0,04
0,40 3,45
5,65
2 0,09 428 19,18
60 1
30 69
68 63
7 67
Padova
5,16
3,65 4,61
4,13 2,46
0,16 2,70
0 1.259
89
5 71
2 2
9 45
55 48
39 3
41 88
13 3
3 35
51 13
4 25
1
67
66
1,06
0,00
7,07
0,40 5,64
0,16 0,16
0,71 3,57
4,37 3,81
3,10 0,24
3,26 6,99
1,03 0,24
0,24 2,78
4,05 1,03
0,32 1,99
0,08
5,32
5,24
193 15,33
65
46 58
52 31
2 34
Palermo
3,77
3,36 5,09
4,99 1,12
0,10 0,41
0,71 3,87
0,92
4,58 0,71
6,62 0,71
2,24 7,54
0,92 0,10
0,41 3,87
0,10
3,67 1,53
0,41 2,65
0,10
0,20 3,56
7,03
2 982
0,83
0,20
100 10,18 8 0,81
7 38
9
45 7
65 7
22 74
9 1
4 38
1
36 15
4 26
1
2 35
69
172 17,52
37
33 50
49 11
1 4
Parma
6,06 0,09
1,85 5,62
1,85 2,28
0,18 1,93
3 1.138
113 6
13 54
1 3
9 1
97 3
79 2
57 62
10 2
4 38
1
42 20
3 34
6 23
78
0,96
0,26
9,93 0,53
1,14 4,75
0,09 0,26
0,79 0,09
8,52 0,26
6,94 0,18
5,01 5,45
0,88 0,18
0,35 3,34
0,09
3,69 1,76
0,26 2,99
0,53 2,02
6,85
148 13,01
69 1
21 64
21 26
2 22
Pavia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
71
72
40 25
51 64
15
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia DR
1 22
13
33 26
0,87
4,61 7,11
7
37 57
39 4
1,19 0,22
3,13 6,19
4,70 0,15
3,73 0,15
73 15
3
1 46
16 3
42 83
63 2
50 2
10 11
Lancia Land Rover
Lexus Maserati
Mazda Mercedes
Mini Mitsubishi
Nissan Opel
Peugeot Porsche
Renault Seat
Skoda Smart
SsangYong Subaru
Suzuki Toyota
Volkswagen Volvo
0,68
0 557
0,47
0,00 0,57
1 0,15 675
38 5,63 4 0,59
6,46 1,08
36 6 1 1.168
112 14
0,98
0,09
9,59 1,20 0 744
45 3
1 0,86 2,14
23 24
15 5
10 1,48 34 5,04
10 25
3,36 0,13
2,96 3,23
2,69 0,13
0,13 1,34
4,03 1,88
0,54 3,36
0,40 3,23
6,18
0,63
0,00
6,05 0,40
3,09 3,23
0,13
2,02 0,67
105 14,11 2 0,27
25 1
22 24
20 1
1 10
30 14
1,44 2,69
0,09
0,51 0,26
4,28 0,26
5,39 0,26
4,20 6,93
1,46 0,77
0,51 4,62
4,37 2,05
4 25
3 24
46
0,72
1
6 3
50 3
63 3
49 81
17 9
6 54
51 24
0,34 5,31
0,26
0,86 3,00
4,79 0,09
8 15
5 0,74 2 0,30
22 3,26 6 0,89
55 8,15 4 0,59
10 1,48 23 3,41
11 1,63 2 0,30
4 0,59 19 2,81
37 5,48 11 1,63
4 62
3
10 35
56 1
4,30
1,21 6,45
3,09 3,49
0,81
127 17,07
32
9 48
23 26
6
Pistoia
4
0,90
2,33 0,36
3,59 0,36
5,92 4,67
2,33
0,54 2,69
4,67 1,44
12 1,78
4 0,59 19 2,81
41 6,07
2,40
1,88 5,82
3,77 2,40
0,09 1,63
205 17,55
28
22 68
44 28
1 19
Pisa
2 0,30 1 0,15
5
13 2
20 2
3 15
26 8
0,18 3,95
0,18
0,72 5,57
5,57
126 18,67
19 2,81 1 0,15
24 3,56 44 6,52
46 6,81 24 3,56
14 2,07
Piacenza
3,58 0,15
2,09 5,37
3,43 3,73
0,15 2,99
0 670
34 14
5 36
3
19
35 11
39 3
36 19
10 1
8 16
2
18 9
4 13
1
1 31
44 1
0,56
0,00
5,07 2,09
0,75 5,37
0,45
2,84
5,22 1,64
5,82 0,45
5,37 2,84
1,49 0,15
1,19 2,39
0,30
2,69 1,34
0,60 1,94
0,15
0,15 4,63
6,57 0,15
113 16,87
24 1
14 36
23 25
1 20
Pordenone
3,80
3,16 6,65
4,43 1,27
0,32 3,16
4,75 3,48
1,58 0,32
5,06
6,01 1,58
0,63 0,63
1,58
6,33
0,95
0,32
5,70 1,27
0 316
0 0,00 683 0,58
0,27
50 7,32 1 0,15
12 1,76 41 6,00
1 0,15 2 0,29
6 0,88 5 0,73
33 4,83 7 1,02
34 4,98 1 0,15
32 4,69 35 5,12
17 2,49
2 0,29 20 2,93
1 0,15
26 3,81 20 2,93
4 0,59 18 2,64
4 0,59 33 4,83
47 6,88
1 0,15 124 18,16
18 2,64
17 2,49 18 2,64
17 2,49 23 3,37
13 1,90
Prato
0,00
32 10,13
3
1
18 4
36 11,39 2 0,63
15 11
5 1
16
19 5
2 2
5
20
47 14,87
12
10 21
14 4
1 10
Potenza
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
1,13
0,00
7,84 2,69
105 36
0 802
81 10,10 2 0,25
0,45 4,18
0,00
0,87 4,11
7 33
0,07
6 56
0,12 0,25
3,24 1,12
4,86 0,50
0,62 2,00
8,35 1,00
2,00
1
1 2
26 9
5 16
67 8
16
0,12 0,25
0,75 0,82
0,07 3,43
0,22
5,45 1,12
0,52 3,73
1 2
0 1.340
Quota prov. su tot.
Altre Totale
1
7 50
4 31
Jeep Kia
0,30
0,12 2,99
4
1 24
31
Isuzu Jaguar
0,22 2,91
4,49
3 39
36
1,44
2,15 6,64
3,59 2,33
0,18 1,62
132 23,70
8
12 37
20 13
Honda Hyundai
6,42
3,49
2,74 3,74
3,87 0,62
1,62
192 23,94
28
22 30
31 5
13
1 9
Pescara
86
309 23,06
1,12
3,81 4,78
2,99 1,87
Pesaro U.
Ford Great Wall
Ferrari Fiat
1 22
Abarth Alfa Romeo
0,07 1,64
Perugia
Marche
DA PERUGIA A RIETI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
3,33
2,00 6,33
3,00 0,33
2,00
0 300
19
1 18
2
19
28
18 15
4
1 5
15 5
1 9
2
14
0,25
0,00
6,33
0,33 6,00
0,67
6,33
9,33
6,00 5,00
1,33
0,33 1,67
5,00 1,67
0,33 3,00
0,67
4,67
73 24,33
10
6 19
9 1
6
Ragusa
4,31
2,72 2,95
4,09 0,91
2,50
1 881
35 22
15 45
3
3 6
55 2
79 2
27 51
2 4
6 24
1
29 18
1 33
1 1
10 26
53
0,74
0,11
3,97 2,50
1,70 5,11
0,34
0,34 0,68
6,24 0,23
8,97 0,23
3,06 5,79
0,23 0,45
0,68 2,72
0,11
3,29 2,04
0,11 3,75
0,11 0,11
1,14 2,95
6,02
172 19,52
38
24 26
36 8
22
Ravenna
3,69
1,85 5,35
3,69 0,37
0,18 1,85
0 542
29
3 40
5 4
36 8
30
24 28
1 2
1 22
19 3
2 12
5 12
45
0,46
0,00
5,35
0,55 7,38
0,92 0,74
6,64 1,48
5,54
4,43 5,17
0,18 0,37
0,18 4,06
3,51 0,55
0,37 2,21
0,92 2,21
8,30
119 21,96
20
10 29
20 2
1 10
Reggio C.
3,58
1,82 7,10
5,83 2,37
0,36 1,15
0,49 4,25
0,12 0,12
2,43 0,06
7,35 1,15
4,37 0,24
1,88 5,28
1,21 0,06
0,85 3,28
0,18 0,06
3,58 1,34
0,18 2,61
0,06
2,06
4,49
3 1.647
1,39
0,18
179 10,87 15 0,91
8 70
2 2
40 1
121 19
72 4
31 87
20 1
14 54
3 1
59 22
3 43
1
34
74
298 18,09
59
30 117
96 39
6 19
Reggio E.
4,89
4,35 2,72
2,72 1,63
1,63
0,54
0,54 1,09
5,43 1,09
0,54
7,07
1 184
11
1 8
2
5
12
0,15
0,54
5,98
0,54 4,35
1,09
2,72
6,52
17 9,24 36 19,57
1
1 2
10 2
1
13
28 15,22
9
8 5
5 3
3
Rieti
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
12
29 9
17 37
36
Abarth Alfa Romeo
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia DR
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
13 27
4 24
41 2
6,21 7,21
0,03 0,01
0,79 7,24
7,40 0,42
470 545
301 22
2 1
60 548
560 32
2,86 8,07
2,18 0,34
6,89 0,17
0,50 0,34
1,01 5,21
4 8
20 6
1
1 19
14 1
17 48
13 2
41 1
1 3
3 2
6 31
63 10,59 6 1,01
0 595
Jeep Kia
Lancia Land Rover
Lexus Maserati
Mazda Mercedes
Mini Mitsubishi
Nissan Opel
Peugeot Porsche
Renault Seat
Skoda Smart
SsangYong Subaru
Suzuki Toyota
Volkswagen Volvo
Altre Totale
0,50
0,00
0,17 0,50
0,17 3,19
0,17
3,36 1,01
0,67 1,34
0,17 0,17
5 7.564
28 380
446 43
40 257
13 14
258 83
52 112
21
6,37
0,07
0,37 5,02
5,90 0,57
3,98 0,29
0,53 3,40
0,17 0,19
3,41 1,10
0,69 1,48
0,28
0,25 2,96
0 426
2
29 8
26 3
14
8 2
3 13
1
1 6
0,36
0,00 0,84
0 0,00 997
0 357 0,30
0,00
0 463
46 7
86 8,63 1 0,10
9,62 0,47
37 10,36
14 19
4 3
22
29
20 18
6
11
12 6
3 6
4 3
46
7 0,70 37 3,71
0,84 4,48
7,56 0,84
5,32
7,00 7,00
0,28
1,68
5,04 3,36
0,56 1,40
4,76
3,92
0,94 5,63
3 16
27 3
19
25 25
1
6
18 12
2 5
17
14
4,10
3,24 6,48
3,67 1,73
2,38
0,39
0,00
9,94 1,51
3,02 4,10
0,22 0,86
0,86 0,65
4,75
6,26
4,32 3,89
1,30
2,38
2,59 1,30
0,65 1,30
0,86 0,65
9,94
79 17,06
19
15 30
17 8
11
Savona
1 4
1 0,10 4 0,40
60 6,02 8 0,80
70 7,02 2 0,20
40 4,01 59 5,92
12 1,20 2 0,20
6 0,60 34 3,41
1 0,10 3 0,30
26 2,61 12 1,20
1 0,10 24 2,41
2 0,20
3 0,30 29 2,91
71 7,12
6,44 0,28
0,28 4,76
1,40 0,84
2,24
69 19,33
23 1
1 17
5 3
8
Sassari
1 0,10
0,47
6,81 1,88
6,10 0,70
3,05 6,34
1,88
3,29
1,88 0,47
0,70 3,05
0,23
0,23 1,41
8,69
218 21,87
29 2,91
14 1,40 68 6,82
33 3,31 16 1,60
17 1,71
Salerno
6,22
1,40 3,27
3,73 1,09
0,16 1,71
0 643
57 4
18 23
1 1
2 10
48 3
39 1
27 30
5 3
2 21
1
15 8
3 36
1
1 15
39 1
0,54
0,00
8,86 0,62
2,80 3,58
0,16 0,16
0,31 1,56
7,47 0,47
6,07 0,16
4,20 4,67
0,78 0,47
0,31 3,27
0,16
2,33 1,24
0,47 5,60
0,16
0,16 2,33
6,07 0,16
115 17,88
40
9 21
24 7
1 11
Siena
3,71
3,18 3,45
1,59 2,65
2,12
1 377
29
6 31
1
4
19 3
23 2
17 7
2 1
1 5
16 1
2 23
1 14
22
0,32
0,27
7,69
1,59 8,22
0,27
1,06
5,04 0,80
6,10 0,53
4,51 1,86
0,53 0,27
0,27 1,33
4,24 0,27
0,53 6,10
0,27 3,71
5,84
83 22,02
14
12 13
6 10
8
Siracusa
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
8
1,61 0,11
122 8
2,35 0,17
1 1
19 224
37
Isuzu Jaguar
1,51 2,86
6,31 0,01
9 17
477 1
Honda Hyundai
4,87 0,17
29 1
5,16
0,94 5,63
4,46 4,23
0,23 2,11
57 13,38
22
4 24
19 18
1 9
Rovigo
Ford Great Wall
2 0,03 995 13,15
2,59 0,01
2,91 6,03
2,60 3,17
0,15 1,35
86 14,45
196 1
220 456
197 240
11 102
Roma
Ferrari Fiat
6,05
2,86 6,22
4,87 1,51
2,02
Rimini
Marche
DA RIMINI A TRAPANI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
0,22
0 0,00 260
23 8,85 1 0,38
19 7,31 5 1,92
21 8,08
10 3,85
5 1,92 2 0,77
9 3,46 2 0,77
1 0,38 11 4,23
3 1,15 5 1,92
3 1,15 10 3,85
1 0,38
4 1,54 3 1,15
4 1,54 8 3,08
1 0,38
1 0,38 9 3,46
11 4,23
56 21,54
8 3,08
3 1,15 2 0,77
8 3,08 3 1,15
2 0,77 6 2,31
Sondrio
2,68
1,79 3,80
2,46 2,68
0,22 2,01
0,45
0,89
0,22
4,25 1,57
3,36
0,89 4,92
9,17
2,46 2,01
1,34
3,36 0,89
5,37 0,22
0 447
0,38
0,00
62 13,87 2 0,45
11 9
6
15 4
24 1
16 3,58 50 11,19
2
4
1
19 7
15
4 22
41
62 13,87
12
8 17
11 12
1 9
Taranto
1,73
2,25 3,28
1,73 0,86
2,25
1 579
44 2
8 22
2 6
38
26
24 26
8
5 14
3
26 6
2 9
17
50
0,49
0,17
7,60 0,35
1,38 3,80
0,35 1,04
6,56
4,49
4,15 4,49
1,38
0,86 2,42
0,52
4,49 1,04
0,35 1,55
2,94
8,64
170 29,36
10
13 19
10 5
13
Teramo
2,20
3,30 7,33
0,73 1,83
3,30
1,83 6,23
1,10 1,47
4,03
0,37
3,66 2,20
0,37 1,47
1,83
5,86
1 273
25 1
1 15
4
12 3
0,23
0,37
9,16 0,37
0,37 5,49
1,47
4,40 1,10
32 11,72
5 17
3 4
11
1
10 6
1 4
5
16
45 16,48
6
9 20
2 5
9
Terni
1,43
0,35 1,78
2,61 1,36
0,30 3,32
0,34 1,00
0,01
0,19 0,92
2,44
0 10.025
297 25
44 202
9 12
37 189
178 36
183 15
133 156
31 4
19 86
5 4
8,44
0,00
2,96 0,25
0,44 2,01
0,09 0,12
0,37 1,89
1,78 0,36
1,83 0,15
1,33 1,56
0,31 0,04
0,19 0,86
0,05 0,04
1.674 16,70 30 0,30
34 100
1
19 92
245
1 0,01 5.047 50,34
143
35 178
262 136
30 333
Torino
2,84
6,19 8,25
4,90 1,55
0,52
1 388
32
2 4
1
18 6
12
10 24
4
10
34 7
26
18
22
0,33
0,26
8,25
0,52 1,03
0,26
4,64 1,55
3,09
2,58 6,19
1,03
2,58
8,76 1,80
6,70
4,64
5,67
63 16,24
11
24 32
19 6
2
Trapani
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
73
74
2 53
377 358
36 150
36
1 589
455 1
6 113
1 22
17 17
32 141
Abarth Alfa Romeo
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia DR
Ferrari Fiat
Ford Great Wall
Honda Hyundai
Isuzu Jaguar
Jeep Kia
Lancia Land Rover
14 1
12 24
28 1
6,75 0,74
1,14 6,12
118 13
82 13
20 107
188 10,76 28 1,60
5,29 0,14
5,36 0,76
0,60 1,85
7,74 1,87
229 6
232 33
54 48
3 6
26 80
335 81
Peugeot Porsche
Renault Seat
Skoda Smart
SsangYong Subaru
Suzuki Toyota
Volkswagen Volvo
Quota prov. su tot.
3,64
0,00
0,07 0,14
1,25 1,11
2 1.748
1 5
19 4
1,47
0,11
0,06 0,29
1,09 0,23
4,69 0,74
0 357
1
5 2
14 2
0,30
0,00
7,84 0,28
3,36 6,72
0,28
1,40 0,56
3,92 0,56
3,92 0,28
0 1.032
125 9
13 60
1 8
12 13
64 3
68 1
37 20
16 1
14 35
1 2
45 17
3 41
3
2 42
65
1 144
32
25 27
24 30
1 27
Udine
0,87
0,00
12,11 0,87
1,26 5,81
0,10 0,78
1,16 1,26
6,20 0,29
6,59 0,10
3,59 1,94
1,55 0,10
1,36 3,39
0,10 0,19
4,36 1,65
0,29 3,97
0,29
0,19 4,07
6,30
0,10 13,95
3,10
2,42 2,62
2,33 2,91
0,10 2,62
4,09
3,16 3,16
4,36 2,13
0,05 1,69
0 1.833
171 15
39 101
10
32 12
163 24
123 7
61 85
22 12
9 64
5 2
86 27
12 50
1
20 63
85 1
1,54
0,00
9,33 0,82
2,13 5,51
0,55
1,75 0,65
8,89 1,31
6,71 0,38
3,33 4,64
1,20 0,65
0,49 3,49
0,27 0,11
4,69 1,47
0,65 2,73
0,05
1,09 3,44
4,64 0,05
1 0,05 188 10,26
75
58 58
80 39
1 31
Varese
0 1.452
103 9
8 86
6
20 6
85 7
112 5
43 78
31
6 57
3
40 37
7 62
1 4
11 61
99 1
154
55
41 81
70 37
3 23
3,79
2,82 5,58
4,82 2,55
0,21 1,58
1,22
0,00
7,09 0,62
0,55 5,92
0,41
1,38 0,41
5,85 0,48
7,71 0,34
2,96 5,37
2,13
0,41 3,93
0,21
2,75 2,55
0,48 4,27
0,07 0,28
0,76 4,20
6,82 0,07
10,61
Venezia
0 344
47
20 8
7
19
21
2 20
4
1
1
11 3
3 12
6 22
14
59
9 1
10 19
11 6
8
0,29
0,00
13,66
5,81 2,33
2,03
5,52
6,10
0,58 5,81
1,16
0,29
0,29
3,20 0,87
0,87 3,49
1,74 6,40
4,07
17,15
2,62 0,29
2,91 5,52
3,20 1,74
2,33
Verbano C.
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/01/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
0 4.327
3,64 3,64
13 13
4,81 3,09
84 54
1,90 4,30
82 186
Nissan Opel
Altre Totale
1,40 0,56
5 2
1,32 0,11
0,84 1,40
23 2
3 5
1,02 0,05
0,80 3,72
44 2
14 65
0,28
2,80 1,96
0,28 3,08
1,40 4,48
7,84
Mini Mitsubishi
0,83 9,87
1
10 7
1 11
5 16
28
36 427
0,23
2,97 2,75
0,29 2,57
0,06
0,46 2,35
7,72
Mazda Mercedes
4
52 48
5 45
1
8 41
135
4,76
3,64 1,68
5,32 4,20
0,56 1,68
55 15,41
17
13 6
19 15
2 6
Trieste
7 3
0,16 0,07
2,92 0,06
3,43 3,83
3,89 1,72
2,75
1 0,06 241 13,79
51 1
60 67
68 30
48
Treviso
Lexus Maserati
0,74 3,26
0,39 0,39
0,02 0,51
0,14 2,61
10,52 0,02
0,02 13,61
0,83
0,83 3,47
8,71 8,27
0,05 1,22
Trento
Marche
DA TRENTO A VITERBO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - GENNAIO 2014
0 309
31 4
9 9
23 1
20 1
24 21
6 3
2 11
7 2
4 7
1
5 13
28
25
12
7 8
10 6
2 7
0,26
0,00
10,03 1,29
2,91 2,91
7,44 0,32
6,47 0,32
7,77 6,80
1,94 0,97
0,65 3,56
2,27 0,65
1,29 2,27
0,32
1,62 4,21
9,06
8,09
3,88
2,27 2,59
3,24 1,94
0,65 2,27
Vercelli
2,83 0,10
1,87 3,60
8,41 2,45
0,05 1,83
0,38 4,51
0,05 0,14
3,55 0,10
4,90 4,18
4,37 0,38
3,27 6,92
1,68 0,05
0,14 2,59
0,05 0,05
3,03 1,83
0,19 2,83
0,19 0,10
0,82 2,74
5,38
1 2.082
1,75
0,05
223 10,71 13 0,62
8 94
1 3
74 2
102 87
91 8
68 144
35 1
3 54
1 1
63 38
4 59
4 2
17 57
112
272 13,06
59 2
39 75
175 51
1 38
Verona
0 158
7
6
3 2
8
16
7 6
1
1 6
6 3
1 1
8
9
47
4
4 5
4
3
0,13
0,00
4,43
3,80
1,90 1,27
5,06
10,13
4,43 3,80
0,63
0,63 3,80
3,80 1,90
0,63 0,63
5,06
5,70
29,75
2,53
2,53 3,16
2,53
1,90
Vibo V.
0 1.687
144 23
27 91
1 4
14 16
97 8
103 12
55 71
30
7 64
5
56 58
12 41
16 29
109
270
52 1
23 74
92 43
2 37
1,42
0,00
8,54 1,36
1,60 5,39
0,06 0,24
0,83 0,95
5,75 0,47
6,11 0,71
3,26 4,21
1,78
0,41 3,79
0,30
3,32 3,44
0,71 2,43
0,95 1,72
6,46
16,00
3,08 0,06
1,36 4,39
5,45 2,55
0,12 2,19
Vicenza
0 435
22 8
7 19
1 5
29
44
30 30
7 3
2 12
10 8
2 7
1 15
31
65
19
7 24
11 6
10
0,37
0,00
5,06 1,84
1,61 4,37
0,23 1,15
6,67
10,11
6,90 6,90
1,61 0,69
0,46 2,76
2,30 1,84
0,46 1,61
0,23 3,45
7,13
14,94
4,37
1,61 5,52
2,53 1,38
2,30
Viterbo
2,87 0,02
1,91 4,75
4,13 2,93
72 118.725
9.460 924
1.207 4.997
88 234
1.179 1.670
6.286 1.011
6.608 366
4.010 5.578
1.480 271
474 3.656
84 122
5.667 1.694
520 2.803
37 95
475 3.242
7.563 24
100,00
0,06
7,97 0,78
1,02 4,21
0,07 0,20
0,99 1,41
5,29 0,85
5,57 0,31
3,38 4,70
1,25 0,23
0,40 3,08
0,07 0,10
4,77 1,43
0,44 2,36
0,03 0,08
0,40 2,73
6,37 0,02
27 0,02 24.541 20,67
3.405 24
2.265 5.639
4.906 3.473
0,12 2,03
Totale 143 2.405
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PNEUMATICI Acquisto pneumatici online: il Ministero stabilisce l’obbligatorietà del contributo ambientale Dal settembre del 2011 quando si vende una gomma per auto occorre incassare (riportando la cosa sulla fattura) anche il contributo ambientale, destinato a sostenere le spese necessarie per smaltire gli pneumatici fuori uso (raccolta, triturazione, eccetera). Alla bisogna provvede il consorzio creato appositamente per questo scopo e che si occupa di raccogliere le vecchie carcasse presso i venditori del nuovo. Contemporaneamente però si è anche diffusa la vendita delle gomme via Internet, dove l’automobilista trova prezzi convenienti. Secondo le statistiche, attualmente già il 3% delle vendite di gomme per sostituzione passa attraverso questo canale e le previsioni parlano di una futura ulteriore crescita. Per sua modalità è evidente che è più difficile tenere sotto controllo questo genere di commercio, anche per quanto riguarda il pagamento e la riscossione del contributo ambientale. Da qualche tempo erano perciò frequenti le discussioni circa l’obbligo o meno del pagamento del contributo per questo tipo di compravendita di pneumatici. Ora il Ministero dell’Ambiente ha preso posizione in materia rispondendo a una interpellanza parlamentare. Il ministro ha af-
fermato che l’automobilista acquirente deve sempre pagare il contributo, anche in caso di acquisto attraverso i canali via Internet. Ciò anche se non è facile immaginare come possa avvenire l’imposizione dal momento che molti dei venditori sono all’estero. E una volta che questi ultimi si siano fatti pagare il contributo dall’automobilista ancora più difficile è controllare che l’importo venga versato a chi di dovere in Italia. Per quanto concerne l’azione di controllo dei venditori, l’unica possibilità pare essere quella relativa al momento dell’entrata in Italia delle gomme, anche se la cosa appare complessa per la possibilità che si tratti di un flusso polverizzato in tanti piccole spedizioni. Un controllo apparentemente più semplice potrebbe essere quello di imporre all’automobilista di dimostrare di aver pagato il contributo. Secondo la legge sulla fattura dell’acquisto deve essere riportato il pagamento del contributo con la stampigliatura “contributo ambientale ai sensi dell’art. 228 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152”. Ma anche in questo caso non è semplice trovare un modo per riconoscere le gomme sostituite per le quali occorre avere la fattura con la citata dicitura.
Yokohama e Greentire siglano una collaborazione tecnica condividendo anche una visione strategica
Yokohama Italia ha scelto il consorzio Greentire per lo smaltimento e il riciclo dei propri pneumatici secondo quanto disposto dai decreti ministeriali. Greentire, a poco più di due anni dalla nascita, ha messo in atto una serie di progetti, con diversi partner tecnici, che permettono di favorire la conoscenza del prodotto e delle sue potenzialità di riutilizzo, nonché di sviluppare la consapevolezza ecologica legata al riciclo. In tale ottica nasce la collaborazione di Greentire con l’Università Bicocca di Milano, in particolar modo con il Centro di Ricerca Polaris, che punta allo sviluppo di materiali innovativi derivanti dal recupero degli PFU (Pneumatici Fuori Uso). Polaris, in accordo alla Direttiva Europea 2008/98/CE sulla gestione dei rifiuti che prevede la ri-immissione in cicli produttivi di materiali destinati a fine vita, analizza le caratteristiche chimicofisiche e morfologiche dei granulati con avanzate tecniche microscopiche, valutandone l’impatto ambientale mediante l’analisi del rilascio di elementi in ambiente. Altra partnership di rilievo è quella legata a SDA Bocconi School of Management, rivolta alla creazione di un set di indicatori di performance economica, ambientale ed energetica con l’obiettivo di fornire uno strumento, Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
oggettivo e indipendente, per validare l’operato di Greentire, misurando l’efficienza e l’efficacia delle prassi del consorzio nel recupero e trattamento degli PFU. I risultati dello studio di SDA Bocconi saranno pubblicati in un Report di Ricerca e presentati in un evento presso l’Università Bocconi nella primavera 2014. Altra collaborazione è quella tra Greentire e il Master in Strategic Design del Politecnico di Milano POLI.design - che ha l’obiettivo di progettare nuovi utilizzi degli PFU, in settori alternativi e innovativi rispetto a quelli attuali, rafforzando il legame fra design, innovazione e competitività e valorizzando le qualità del materiale in sé. Yokohama Italia afferma che tali iniziative hanno influito nella scelta di Greentire quale consorzio a cui affidare lo smaltimento dei propri pneumatici. La mission ecologica e ambientale del consorzio è compatibile con le linee guida descritte dalla Casa madre giapponese nel proprio manifesto chiamato “Grand Design 100”, che include tra le azioni mirate alla sostenibilità il recupero al 100% dei rifiuti della produzione presso tutti i propri stabilimenti. L’obiettivo “Zero Emission Achievement” rappresenta un altro traguardo dell’attività di Yokohama Rubber.
Crescono le vendite Hankook Tire nel 2013
Hankook Tire ha reso pubblici i risultati finanziari per l’anno fiscale 2013 dichiarando vendite globali pari a 7.060 miliardi di Won (KRW), con un profitto operativo di 1.031 miliardi di Won (circa 703 milioni di euro al cambio attuale). Nel 2013, nel pieno di una crisi economica globale, Hankook Tire ha proseguito il trend di crescita della propria performance finanziaria, con un incremento del profitto operativo dell’azienda del +12,2% anno su anno. Le vendite degli pneumatici Ultra High Performance (UHP) di Hankook Tire hanno giocato un ruolo chiave nella crescita della Casa sudcoreana: le vendite cumulate nel segmento UHP hanno inciso per il 26,5% delle intere vendite globali e hanno dimostrato una crescita del 3,4% anno su anno. La Cina e l’Europa hanno fatto da capofila a tutti i mercati, con delle vendite cumulate di pneumatici UHP che hanno dimostrato, rispettivamente, delle crescite del 13,6% e del 12,9% sull’anno precedente. Anche le recenti serie di accordi per le forniture di primo equipaggiamento (OEM) di Hankook Tire, ultimo quello con Mercedes-Benz, hanno rappresentato un importante stimolo per la crescita finanziaria. Nel 2013 l’azienda ha inoltre ampliato la propria base produttiva globale in sedi strategiche, inaugurando gli impianti in Indonesia e in Cina (Chongqing) e annunciando recentemente i progetti di un nuovo stabilimento produttivo negli Usa.
Falken lancia due nuovi pneumatici
Falken apre la stagione 2014 con la presentazione di due nuovi prodotti: il nuovo Falken Azenis FK453 RunFlat e il Sincera SN832 Ecorun. Il Falken FK453 Run-Flat combina le caratteristiche di un moderno pneumatico ad alte prestazioni con la tecnologia runflat “Next Elaborate Orb Taiyo Technology Tyre (NEOT01)”, che mira a soddisfare i requisiti di questo segmento. Il Falken Sincera SN832 con ottimizzata resistenza al rotolamento, grazie alla nanotecnologia di design 4D, presenta ottimi valori di etichettatura europea ed è progettato per i modelli di automobili compatte. 75
LETTERA DAL PAESE I “pirati” della strada e la malapubblicità che fa tanto male all’immagine dell’auto Gennaio 2014 da record. Per la pirateria stradale: 13 morti e 70 feriti in 68 casi monitorati. Ne dà informazione l’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, attraverso il sito www.asaps.it, che si presenta come “il portale della sicurezza stradale”. Un tragico record. È solo un mese, il primo dell’anno; ma se questa sarà la media sui dodici mesi, il 2014 sarà ben peggiore del 2013, chiusosi con 114 morti e 1.168 feriti di sola pirateria stradale. Pirati: fuggono dopo aver provocato un incidente. Perché presi dal panico, perché in stato di alterazione da uso e/o abuso di alcol o sostanze stupefacenti, perché privi di patente o di copertura assicurativa. Nel 2013, solo il 55,8% dei fuggitivi è stato poi identificato (il 59,7% nel 2012). L’identikit dice che nella maggior parte dei casi si tratta di uomini di età compresa tra i 18 e i 44 anni, spesso sotto effetto di alcol e/o droghe. E sì che - ricorda l’Asaps - le pene previste per chi causa un incidente e poi si dà alla fuga continuano ad essere inconsistenti: da tre mesi a tre anni (solo in caso di incidente mortale con fuga si rischia di più).
L’omicidio stradale che non c’è
Questo perché a tutt’oggi il reato di omicidio stradale, nella sfera del quale la pirateria stradale dovrebbe essere inserita, è ben lontano dall’essere istituzione. È vero, il 31 dicembre il ministro Cancellieri ne aveva annunciato la più che prossima nascita: “A gennaio ne faremo proposta in Parlamento”. Ma ancora una volta le parole dei politici se l’è portate via il vento: gennaio è passato e non se n’è fatto nulla. E nulla, a quanto pare, se ne farà: sembra che i giuristi consultati abbiano consigliato di soprassedere, avendo individuato una serie di punti deboli nella costruzione legislativa del reato di Omicidio Stradale. Probabile che sia vero che per arrivare a raggiungere il risultato cercato (pene più aspre per i pirati) si debba percorrere un’altra strada, ma intanto il tempo passa e le istituzioni tacciono. Sì, tacciono. Infatti, oggi, a parlare all’automobilista dal pulpito che ancora rimane più ascoltato, la televisione, non è lo Stato, ma la Fondazione Ania, con i suoi spot a firma Oliviero Toscani. Il più recente è un montaggio serrato di immagini che nulla hanno a che fare con le automobili e comunicano la bellezza della vita e si conclude con lo slogan “Non spegnere la luce. Pensaci” mentre ci ricorda che in un anno si contano 3.653 morti a causa di incidenti stradali. Lodevole iniziativa. Lodevolissima. Ma 76
sufficiente? Stando al popolo di Internet, la risposta è no. Meglio, molto meglio, mostrare la realtà nuda e cruda. La scritta “Il fumo uccide” applicata sui pacchetti di sigarette ha forse dissuaso qualche fumatore a pentirsi? Ha indotto qualche 14enne a non cominciare a fumare? Non sembra. Sembra invece che maggior successo abbia sbattere sotto il naso di ragazzini e fumatori una serie di radiografie dei polmoni di chi fuma. Mostrare la realtà orribile così com’è. Orribile, cioè. Ed è quello che accade in quasi tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda all’Inghilterra, dagli Stati Uniti all’Irlanda, quando si parla di sicurezza stradale. Un filmato statunitense contro l’uso del cellulare mentre si guida mostra una ragazza che allegramente scrive un sms pur essendo al volante e per questo si distrare e travolge un bambino. Un filmato belga contro la guida in stato di ebbrezza mostra un ragazzo in un letto di ospedale che rivive l’incubo di aver causato la morte della propria fidanzata per aver bevuto prima di mettersi al volante. (Per chi vuole, sul sito Asaps si può trovare un’intera pagina dedicata, ma anche YouTube ne offre una ricca scelta). Contenuti forti, pugni nello stomaco. Che colgono nel segno: non è l’automobile il problema, il problema è l’uso sbagliato che ne si fa. E queste - incidenti, tragedie, morte e distruzione - ne sono le conseguenze. Controindicazioni? Nessuna, a meno di non voler fare i moralisti come quei genitori che sono insorti contro la Fondazione Ania per uso improprio di un clown in un precedente spot, e che probabilmente sono gli stessi genitori che non si preoccupano se i figli affittano il dvd di “Fast & Furious” (Paul Walker, uno dei protagonisti della serie, si è schiantato al volante della sua auto: Fast & Dead, pace all’anima sua) o se passano le giornate giocando al videogame in cui bisogna rubare auto, uccidere, commerciare in droga e via così. Per non parlare poi dei seguitissimi video di incidenti stradali folli, per lo più filmati in Russia o in Oriente, che perfino i siti dei maggiori quotidiani italiani pubblicano.
I vantaggi della realtà
Nessuna controindicazione, a mostrare le conseguenze della realtà, anzi: tra il 2000 e il 2010, la riduzione degli incidenti mortali nelle nazioni che hanno scelto di mostrare la realtà senza girarci intorno si è attestata intorno al 50%. E lo Stato, in tutto questo? Patrocina, tutt’al più. Per esempio, tramite il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Aci, la campagna “Drink or Drive” - “O
guidi o bevi” no, eh? Già, troppo provinciale... - che da febbraio a maggio, in 55 località marittime italiane, organizzerà dimostrazioni dell’effetto dell’assunzione di alcol durante la guida di veicoli. Una goccia nell’oceano. E soltanto patrocinata, per di più. P.S.: Quando l’azienda che sponsorizza i capelli di Cristiano Ronaldo produce uno spot in cui il calciatore viaggia a tutta birra su un’auto scoperta con cui tampona e schianta i problemi causati dalla forfora, che razza di messaggio veicola? E a chi produce automobili e le dota sempre più di strumenti per la sicurezza attiva e passiva (ma spesso e volentieri evita di parlare dei comportamenti da tenere quando si è al volante) non viene il dubbio che spot del genere siano lesivi dell’immagine di ciò che loro stessi producono?
Papa, parroco e vie del Signore
Estate 2013. Papa Francesco dichiara: “A me fa male quando vedo un prete o una suora con un’auto di ultimo modello: ma non si può!”. Autunno 2013. Giornata delle Vittime della strada. Papa Francesco dichiara: “Assicuro la mia preghiera e incoraggio a proseguire nell’impegno della prevenzione, perché la prudenza e il rispetto delle norme sono la prima forma di tutela di se stessi e degli altri”. Febbraio 2014. Dal Corriere della Sera: “È finito di sera in un canale con il suo suv BMW da 35mila euro, acquistato da poche settimane, e si è salvato in extremis, grazie all’intervento di tre abitanti della zona che lo hanno estratto fradicio dall’abitacolo. Grande lo stupore degli ‘angeli custodi’ quando hanno scoperto che il conducente era don Giovanni Desio, 52 anni, il parroco del paese, Casalborsetti, sui lidi nord della riviera ravennate”.
Furti d’auto, un record italiano
Nel 2012, secondo il rapporto LoJack Italia (azienda specializzata nel recupero di veicoli rubati), l’Italia è risultata in cima alla classifica per numero di auto rubate tra tutti gli Stati europei, con 31 furti ogni 10mila veicoli. Nel 2010 sono state rubate ben 124.197 vetture, 38.783 motocicli e 2.908 automezzi pesanti. In ascesa i furti di auto a noleggio, con 4.400 veicoli rubati nel 2012, per un danno complessivo di 42 milioni di euro. Per quanto riguarda le aree geografiche, l’80% dei furti di auto si verifica in Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia e Puglia. Infine: il 30-40 % dei veicoli viene rubato dalla criminalità organizzata, che li modifica e li esporta verso altri Stati, all’interno e all’esterno dell’Unione Europea. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LETTERA DAGLI USA Mary Barra non modificherà la strategia di Akerson Jim DeLuca a capo della produzione globale GM
Il nuovo Presidente Mary Barra ha spiegato che non intende modificare la strategia avviata dal predecessore Dan Akerson, capace di riportare il Gruppo General Motors agli antichi splendori. Barra vuole semmai accelerare nel programma di espansione della Casa, con focus in particolare sui mercati di America, Cina ed Europa. La neo Presidente di GM intanto è stata giudicata la donna più potente al mondo nel business dal magazine Fortune che ha stilato una classifica con le 50 donne più influenti. Nell’intervista, la manager ha ribadito che il rinato colosso di Detroit punterà a consolidarsi ulteriormente in Cina dove è già protagonista assoluto insieme al Gruppo Volkswagen. Un’altra priorità è rafforzare la presenza del marchio Cadillac nel segmento premium. Inoltre, nell’ambito del programma di ristrutturazione a livello globale, che sarà portato avanti dal neo Presidente, il Gruppo GM potrebbe presto annunciare il taglio di 1.100 addetti nelle operazioni in Corea. L’attività produttiva coreana del colosso di Detroit sarà penalizzata dalla decisione di interrompere la distribuzione dei modelli Chevrolet in Europa, modelli in larga parte assemblati proprio in Corea. Da qui la probabile riduzione dell’organico locale e lo stop a qualche linea produttiva. Ad esempio, le linee nella fabbrica di Gunsan dovrebbero ridursi da due ad una soltanto. Riguardo l’organigramma del top management Jim DeLuca sarà il nuovo responsabile della produzione globale del Gruppo General Motors. Dal 1° febbraio, ha preso il posto di Tim Lee che è anche Chairman di GM in Cina, ruolo il cui sostituto non è ancora stato annunciato. DeLuca, 52 anni, riporterà direttamente al neo Presidente del Gruppo, Mary Barra.
Fiat-Chrysler: rimborsi anticipati
Il Gruppo Chrysler ha rimborsato integralmente l’obbligazione a favore del fondo americano Veba attraverso un finanziamento per 5 miliardi di dollari. Come sottolineato dall’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, Fiat e Chrysler hanno così soddisfatto in anticipo sui tempi tutti gli impegni finanziari che furono assunti per Chrysler nel 2009.
Toyota e Honda da record
Lo scorso anno la produzione nordamericana dei Gruppi Toyota e Honda ha registrato un nuovo record per entrambi, sfruttando il deprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. Toyota (comprendendo anche Lexus) ha assemblato complessivamente 1,86 milioni di veicoli nei suoi impianti diAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
slocati in Usa, Canada e Messico, mentre Honda ne ha prodotti 1,78 milioni includendo ovviamente i modelli distribuiti sotto l’egida Acura. Honda, tra l’altro, aprirà una nuova fabbrica a Celaya, Messico, dal 2015.
Volvo a 100mila unità l’anno
Volvo si è posta l’ambizioso obiettivo a medio termine di tornare sopra la fatidica soglia dei 100mila esemplari l’anno venduti negli States, traguardo che non supera ormai dal 2007 quando immatricolò 106.213 veicoli. Lo scorso anno, la Casa svedese si è fermata a poco più di 61mila unità in Usa. Ma per soddisfare il target, è necessario rendere sempre più redditizia la rete di vendita che peraltro sta pressando Volvo per aumentare la gamma. Il Presidente Hakan Samuelsson ha garantito ai Dealer che sono previste varie novità di prodotto, la più importante delle quali sarà la nuova XC90.
TOP 10 USA
Marca e modello
Fonte: motorintelligence.com
General Motors Ford Toyota Chrysler Honda Nissan Hyundai Kia Subaru Mercedes-Benz Volkswagen Mazda BMW Audi Mitsubishi Land Rover Volvo Fiat Porsche Mini Tesla* Jaguar Maserati Smart Bentley Ferrari Rolls Royce Lamborghini Maybach Saab Suzuki Totale Auto Totale Light Truck Tot. Europee Tot. Giapponesi Totale generale *stime
Gen. 2014 Quota %
171.486 16,94 153.494 15,16 146.365 14,45 123.961 12,24 91.631 9,05 90.470 8,93 44.005 4,35 37.011 3,66 33.000 3,26 23.892 2,36 23.494 2,32 18.813 1,86 18.253 1,80 10.101 1,00 4.867 0,48 4.674 0,46 3.792 0,37 3.222 0,32 3.096 0,31 2.543 0,25 1.500 0,15 0,13 1.347 0,06 567 0,05 521 0,02 192 0,02 186 0,01 56 0,00 43 0,00 0 0 0,00 0 0,00 491.724 48,56 520.858 51,44 89.958 8,88 385.146 38,04 1.012.582 100,00
2013
763.402 480.414 355.673 408.484 302.180 320.723 336.180 295.280 365.699 295.993
Ford ha intenzione di lanciare 16 nuovi o rinnovati modelli in Nord America nel 2014. Lo ha ribadito il responsabile delle operazioni, Joe Hinrichs. L’introduzione delle novità di prodotto consentirà a Ford di consolidare le sue attività in Nord America, regione chiave nell’aumento dei profitti 2013.
Gen. 2013 Quota %
194.699 165.863 157.725 115.228 93.626 80.919 43.713 36.302 27.663 23.579 29.018 21.319 16.513 10.056 4.659 4.200 4.875 2.503 3.358 3.682 1.552 1.029 172 481 188 178 25 42 0 0 1.488 536.017 508.638 94.670 387.399 1.044.655
46.536 28.926 25.071 23.332 22.753 22.515 21.824 20.717 20.079 19.459
Ford lancerà 16 nuovi modelli
IL MERCATO USA (GENNAIO 2014) - Fonte: Autodata Marche
Gen. 2014
1 Ford Serie F pickup 2 Chevrolet Silverado p.up 3 Dodge Ram pickup 4 Toyota Camry 5 Toyota Corolla/Matrix 6 Nissan Altima 7 Honda Civic 8 Ford Fusion 9 Honda Accord 10 Ford Escape
Diff. % 12 mesi 2013 12 mesi 2012 Diff. %
18,64 -11,92 2.786.078 2.595.717 7,33 15,88 -7,46 2.485.236 2.243.009 10,80 15,10 -7,20 2.236.042 2.082.504 7,37 11,03 7,58 1.757.132 1.608.015 9,27 8,96 -2,13 1.525.312 1.422.785 7,21 7,75 11,80 1.248.420 1.141.656 9,35 4,18 0,67 720.783 703.007 2,53 3,48 1,95 535.179 557.599 -4,02 2,65 19,29 424.683 336.441 26,23 2,26 1,33 334.344 295.013 13,33 2,78 -19,04 407.704 438.134 -6,95 2,04 -11,75 283.946 277.048 2,49 1,58 10,54 309.280 281.460 9,88 0,96 0,45 158.061 139.310 13,46 0,45 4,46 62.227 57.790 7,68 0,40 11,29 50.010 43.664 14,53 0,47 -22,22 61.233 68.125 -10,12 0,24 28,73 43.236 43.772 -1,22 0,32 -7,80 42.324 35.043 20,78 0,35 -30,93 66.502 66.123 0,57 0,15 19.351 0 0,10 30,90 16.952 12.011 41,14 0,02 229,65 4.768 2.730 74,65 0,05 8,32 9.264 10.009 -7,44 0,02 2,13 2.964 2.315 28,03 0,02 4,49 2.053 1.891 8,57 0,00 124,00 470 294 59,86 0,00 2,38 690 520 32,69 0,00 – 6 50 0,00 – 0 480 0,14 -100,00 5.949 25.358 51,31 -8,26 7.780.710 7.414.282 4,94 48,69 2,40 7.819.489 7.077.591 10,48 9,06 -4,98 1.442.899 1.385.269 4,16 37,08 -0,58 5.786.579 5.343.582 8,29 100,00 -3,07 15.600.199 14.491.873 7,65
77
LETTERA DAL GIAPPONE La produzione domestica scende del 3,5% nel 2013 Jama stima la domanda interna in calo del 9,8% Le otto principali Case giapponesi hanno diramato i risultati 2013 relativi alla produzione. Quella combinata tra i principali costruttori ha incassato in patria la prima flessione da due anni con un totale di 9.110.641 unità, il 3,5% in meno sul 2012. Il calo interno è stato però ampiamente compensato dall’ottimo andamento nelle fabbriche straniere dove le giapponesi hanno assemblato 16.443.216 esemplari, in crescita del 6,5%. Mettendo insieme i veicoli costruiti nel Sol Levante e quelli all’estero si arriva a 25,34 milioni, bilancio record. Ma fosche nubi si addensano sul mercato giapponese. Secondo la Japan Automobile Manufacturers Association (Jama), la domanda di auto nuove è destinata quest’anno ad una flessione del 9,8% rispetto al bilancio precedente per un totale di circa 4,85 milioni di esemplari. Si tratterebbe del primo decremento degli ultimi tre anni, dopo che nel 2013 il settore si è salvato con una crescita contenuta allo 0,1%. Jama motiva il suo pessimismo con la recente decisione governativa di innalzare le imposte sui consumatori, tasse che entreranno in vigore dal 1° aprile quando inizierà il nuovo anno fiscale nipponico. Nel dettaglio delle stime dell’Associazione, le sole auto dovrebbero incassare una flessione del 10,6% a 4,080 milioni di unità, mentre i truck sono proiettati ad un decremento del 5,4% a 759mila esemplari. Nel totale sono compresi anche 1,85 milioni di minivehicle, il 12,4% in meno.
del 4,3% per un totale di 2.110.080 unità. Si tratta di un livello record, il più elevato da quando vengono rilevati tali risultati (la prima volta risale al 1966). Nel diffondere venerdì scorso i risultati completi della produzione nipponica (oltre 9,63 milioni di esemplari), mancava il dato sull’export: -2,7% a circa 4 milioni di veicoli.
Il mercato auto giapponese sembra tornato a due anni fa quando l’inizio del 2012 era stato eccellente grazie al varo degli incentivi. Quest’anno non sono previsti, anzi da aprile scatteranno nuove tasse, ma l’avvio del 2014 è stato davvero positivo. Le immatricolazioni di gennaio hanno infatti registrato un’impennata del 27,5% per un totale di 292.446 unità tra auto, truck e bus (esclusi i mini-vehicle che hanno guadagnato il 32,1% a 203.659 minicar, settimo mese consecutivo al rialzo). Sono andate molto bene le autovetture e i truck, leggera flessione per i bus. L’Associazione Jada prevede un primo trimestre all’insegna della crescita, da valutare l’impatto che avranno le nuove tassazioni all’inizio del prossimo anno fiscale. Tornando ai dati di gennaio, la leader Toyota è cresciuta del 19,2%. Trend confortante, in alcuni casi migliore, per Honda, Nissan, Mazda, Suzuki e Fuji Heavy, male soltanto Mitsubishi.
Golf ibrida plug-in nel 2015
Intanto +27,5% a gennaio
Produzione mini-vehicle da record
La produzione giapponese dei mini-vehicle ha registrato lo scorso anno un’impennata 78
L’import cresce del 16,1% nel 2013
Import Giappone da record nel 2013. Le vendite sono cresciute del 16,1% rispetto al 2012 per un totale di 280.540 unità, pari ad una quota dell’8,6%, mai così elevata. Si tratta del quarto anno consecutivo al rialzo. Volkswagen ha confermato la leadership nel settore davanti a Mercedes e BMW.
Toyota taglia la produzione interna
In vista della nuova tassa che graverà sull’andamento delle vendite locali, Toyota ha annunciato che da aprile di quest’anno (inizio del nuovo anno fiscale) taglierà del 10% la produzione in Giappone rispetto alla media prevista nel 1° trimestre. I ritmi scenderanno a 12mila esemplari al giorno rispetto a 14mila. Nell’intero 2014, la produzione domestica Toyota si attesterà a 3,15 milioni di unità. Relativamente agli accordi contrattuali i rappresentanti delle unioni sindacali giapponesi hanno chiesto a Toyota di incrementare i salari e i bonus durante il 2014. Se si arrivasse all’accordo, sarebbe il primo aumento degli ultimi cinque anni. Volkswagen punta a lanciare in Giappone una versione ibrida plug-in della Golf a par-
LA TOP 10 GIAPPONESE
2013
Quota %
Toyota Prius
253.701
4,72
Daihatsu Move
205.333
3,82
Marca e modello
1
Toyota Aqua
3
Honda N-Box
2 4 5 6 7 8 9
Toyota Honda
Gen. 2014
129.133 91.497
Nissan
67.471
Daihatsu
61.808
Quota %
26,03 18,44
Gen. 2013
108.100 55.653
13,60
56.413
12,46
46.240
63.297
12,76
Mazda
21.978
181.414
3,37
Nissan Note
147.634
2,75
Daihatsu Mira Daihatsu Tanto
10 Suzuki Alto
Fonte: focus2move
Mitsubishi
157.277
Honda Fit si conferma bestseller
La Honda Fit (chiamata Jazz in Europa) si conferma per il quarto mese consecutivo l’auto più venduta in Giappone. La compatta, che ha beneficiato di un profondo rinnovamento lo scorso settembre, ha dominato la classifica di gennaio con un totale di 26.869 esemplari, in crescita addirittura di oltre il 200% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Honda Fit ha preceduto l’ibrida Toyota Aqua, cresciuta dell’1,9% a 22.885 vetture, e la Daihatsu Tanto, minicar in aumento del 105% a 22.467 unità. Nella top ten sono presenti ben sette mini-vehicle. Appena giù dal podio virtuale la Toyota Prius, alle cui spalle troviamo le Honda NWgn e N-Box.
Quota %
28,19 14,51
14,71
Diff. %
19,46 64,41
19,60
12 mesi 2013 12 mesi 2012
1.646.409
678.887
659.855
662.690
677.171
-2,14
180.824
177.722
1,75
763.388
4,64
23,62
228.089
11.163
2,25
10.233
Lexus
4.161
0,84
3.564
Mitsubishi Fuso
2.326
0,47
1.617
4,05
14.376
Hino
UD Trucks Altre
Totale
4.297
3.617
0,87
0,73
630
0,13
496.105
100,00
20.100
3.095
2.319
12,06 3,60
2,67
33,67
6,05
9,09
0,81
38,84
0,60
55,97
0,93 0,42
63.265
673.138
218.361 140.493 59.805
46.772
43.657
43,85
36.731
34.715
39,82
280.646
241.623
0,13
30,43
383.501
100,00
29,36
3,75
139.016
745.204
16,75
483
Diff. %
1.536.260
17.779
Isuzu
2,07
tire dal 2015. L’operazione servirà alla Casa tedesca a consolidare la leadership nel settore nipponico dell’import dove si stanno battendo molto bene anche le connazionali BMW e Mercedes. Volkswagen, oltre alla Golf ibrida plug-in, intende riportare in auge modelli alimentati a gasolio che mancano dalla sua gamma locale dal 1998.
4,43
13.792
2,69
111.361
701.472
2,95
2,93
144.636
27,01
14.627
3,46
Honda Fit
13,00
Subaru
4,35
186.090
49.837
Suzuki
4,88
233.998
Suzuki WagonR
IL MERCATO GIAPPONESE (Gennaio 2014) Fonte: JAMA Marche
262.367
48.189 9.284
5.375.513
-6,69 2,44 2,88
4,21
4,46
-1,05 5,79
7,14
42.463
13,48
9.104
1,98
5.369.720
5,81
16,15 0,11
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LETTERA DALLA GERMANIA Daimler apre a Renault-Nissan e a Tesla No alla piattaforma comune con VW, BMW e Fiat
Il Gruppo Daimler è apertissimo ad arricchire la partnership con l’Alleanza Renault-Nissan e a creare nuovi progetti con la californiana Tesla. Lo ha ribadito il Presidente Dieter Zetsche, secondo il quale l’intesa con Renault-Nissan non riguarderà soltanto la produzione della risorta Smart a quattro posti nello stabilimento sloveno di Novo Mesto, dove Renault assemblerà anche la nuova generazione della Twingo sulla stessa piattaforma. Probabile inoltre una collaborazione più stretta con il marchio Infiniti, mentre i progetti con Tesla dovrebbero coinvolgere solo gli Usa. Inoltre, in una conferenza con gli analisti, il Presidente Dieter Zetsche ha rivelato che il Gruppo Daimler ha avviato trattative in passato con Volkswagen, BMW e Fiat per un’eventuale piattaforma da condividere nel segmento delle piccole. I negoziati non sono andati a buon fine perché la Casa tedesca, dopo attente valutazioni, ha capito che l’alleanza avrebbe comportato benefici marginali. Le discussioni ci sono state nel periodo in cui Daimler stava pianificando l’attuale generazione di vetture a trazione anteriore. Zetsche, ha dichiarato inoltre di non essere infastidito dalle voci sul suo successore che avverrà non prima della scadenza del mandato a fine 2016, ha comunque confermato che Daimler resta aperta a possibili nuove partnership a livello europeo e mondiale, se si verificassero le condizioni migliori. Per il momento, Daimler si concentrerà sugli sviluppi della collaborazione con l’Alleanza RenaultNissan nell’ambito della piattaforma a trazione posteriore dalla quale usciranno le nuove Smart e Twingo.
BMW esclude 3° modello gamma i
BMW ha per il momento escluso l’arricchimento della neonata gamma “i” con un terzo modello che andrebbe ad aggiungersi all’elettrica pura i3 e all’ibrida plug-in i8. Lo ha ribadito il membro del board e responsabile per la produzione, Harald Krüger, secondo il quale andranno prima ben monitorate le richieste delle due vetture già sviluppate. Va ricordato che la i3, prodotta nella fabbrica di Lipsia, è già stata ordinata da oltre 11mila clienti tedeschi. Krüger ha inoltre smentito le voci su una possibile produzione della stessa i3 anche in Cina. Al momento i clienti della BMW i3 devono aspettare fino a sei mesi per entrare in possesso della vettura stante una domanda elevata che sta superando le aspettative. Le vendite dell’elettrica bavarese sono iniziate lo scorso novembre in Europa e scatteranno il prossimo maggio negli Stati Uniti dove la i3 è già stata ordinata da 1.200 consumatori su un totale ordini globale di Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
oltre 11mila esemplari. La BMW i3 sbarcherà più avanti anche in Asia.
Lexus GS 300h al top nell’usato
La Lexus GS 300h è risultata leader 2014 nella tenuta del valore dell’usato in Germania, ereditando questo titolo dalla GS 450h. Il riconoscimento è stato assegnato dalla rivista Auto Bild. La full hybrid giapponese registra la più bassa percentuale di svalutazione tra le vetture della sua classe.
Il ritorno all’utile Opel nel 2015
Opel tornerà a registrare profitti nel 2015. La previsione è stata avanzata dall’ex-Presidente del Gruppo General Motors, Dan Akerson, in un’intervista al giornale tedesco Handelsblatt. Secondo Akerson, il programma adottato da Opel per la riduzione dei costi si è già concretizzato nella misura del 70-80%. Inoltre recentemente Opel ha
siglato un’importante intesa con i sindacati locali (contratto di lavoro collettivo) che consentirà di salvaguardare i posti di lavoro fino a tutto il 2018 nei tre stabilimenti tedeschi di Rüsselsheim, Kaiserslautern (componenti) ed Eisenach. Nelle fabbriche sono attualmente impiegati oltre 7.500 addetti fissi. Rimane invece confermata la prevista fine produttiva nell’impianto di Bochum.
VW: + 4,5% la produzione in Russia
Il Gruppo Volkswagen ha archiviato il 2013 assemblando 188mila esemplari in Russia, con una crescita del 4,5% rispetto al bilancio precedente. Il Gruppo tedesco ha prodotto circa 150mila vetture nello stabilimento di Kaluga, in flessione del 14% a causa del trasferimento della Skoda Octavia nella fabbrica Gorky Automobile e dell’adeguamento delle linee al debutto della Skoda Rapid. L’auto assemblata a Kaluga più venduta in Russia è la Polo con 70.554 unità, seguita dalla Tiguan e dalle Skoda Octavia e Fabia. Andamento positivo nell’altro impianto russo, quello di Nizhny Novgorod, gestito in joint venture con Gaz.
IL MERCATO TEDESCO (Gennaio 2014) Fonte: KBA Marche
Volkswagen Mercedes Audi BMW Ford Opel Skoda Renault Seat Hyundai Toyota Mazda Citroën Dacia* Peugeot Fiat Kia Nissan Mini* Suzuki Smart Volvo Chevrolet Porsche Honda Land Rover Mitsubishi Jeep* Subaru Jaguar Alfa Romeo Lancia Lexus* Altre Totale
Gen. 2014 Quota %
47.446 18.925 17.566 16.455 14.604 12.431 10.811 6.025 5.860 4.674 4.563 4.331 4.180 4.012 4.004 3.968 3.919 3.568 2.120 2.090 2.031 2.009 1.803 1.693 1.651 1.348 1.075 618 469 381 245 83 64 974 205.996
23,03 9,19 8,53 7,99 7,09 6,03 5,25 2,92 2,84 2,27 2,22 2,10 2,03 1,95 1,94 1,93 1,90 1,73 1,03 1,01 0,99 0,98 0,88 0,82 0,80 0,65 0,52 0,30 0,23 0,18 0,12 0,04 0,03 0,47 100,00
Gen. 2013
43.358 19.641 14.947 16.368 10.272 12.780 9.096 6.543 5.133 6.421 4.155 2.899 4.474 3.199 3.547 4.398 3.920 3.125 2.329 1.900 2.364 2.068 1.392 1.626 1.079 1.093 1.194 556 623 190 354 127 94 825 192.090
Quota %
22,57 10,22 7,78 8,52 5,35 6,65 4,74 3,41 2,67 3,34 2,16 1,51 2,33 1,67 1,85 2,29 2,04 1,63 1,21 0,99 1,23 1,08 0,72 0,85 0,56 0,57 0,62 0,29 0,32 0,10 0,18 0,07 0,05 0,43 100,00
Diff. % 12 mesi 2013 12 mesi 2012
9,43 642.190 -3,65 277.373 17,52 251.952 0,53 231.815 42,17 197.794 -2,73 207.461 18,85 159.939 -7,92 98.922 14,16 83.364 -27,21 101.522 9,82 74.056 49,40 44.981 -6,57 48.442 25,41 45.498 12,88 54.736 -9,78 67.753 -0,03 55.654 14,18 55.019 -8,97 34.263 10,00 26.863 -14,09 26.009 -2,85 27.517 29,53 24.380 4,12 20.799 53,01 22.873 23,33 12.425 -9,97 21.141 11,15 6.899 -24,72 7.456 100,53 4.160 -30,79 3.625 -34,65 1.606 -31,91 1.653 18,06 12.291 7,24 2.952.431
**per il 2012 i dati di Dacia, Mini e Lexus sono inclusi rispettivamente in Renault, BMW e Toyota. I dati 2012 di Jeep erano contenuti in Chrysler che non compare più in classifica
672.921 283.006 266.582 284.494 206.128 213.627 147.197 150.740 68.109 100.875 83.834 40.702 61.038 71.435 72.755 54.798 63.084 30.843 28.053 32.750 28.794 20.516 26.306 11.113 23.565 9.457 3.197 7.502 2.979 16.104 3.082.504
Diff. %
-4,57 -1,99 -5,49 -18,52 -4,04 -2,89 8,66 -34,38 22,40 0,64 -11,66 10,51 -20,64 -23,38 -6,88 1,56 -12,78 -12,90 -7,29 -15,98 -15,33 1,38 -13,05 11,81 -10,29 -21,16 30,12 -51,68 -46,09 -23,68 -4,22
79
LETTERA DALLA FRANCIA I finanziamenti auto calano meno del mercato cresce del 4,2% la quota di noleggio e leasing
Secondo i dati diffusi dall’Associazione francese delle banche, nel 2013 il sistema creditizio d’oltralpe ha fornito 8,589 miliardi di euro di finanziamenti per acquisti di auto. Rispetto al 2012 si rileva un calo del 2%, ma se si considera che il mercato automobilistico (veicoli commerciali leggeri compresi) ha lamentato un calo del 5,5%, si deve constatare che in realtà l’incidenza dei finanziamenti è aumentata. Quanto alle destinazioni degli oltre 8 miliardi e mezzo di euro erogati, si registra un calo dell’8,1% per i finanziamenti tradizionali (3,371 miliardi), per l’acquisto della vettura, mentre è aumentata del 4,2% la quota relativa al noleggio e al leasing (2,376 miliardi). 2,841 miliardi sono infine stati destinati a finan-
ziare acquisti di veicoli usati, con un aumento dell’1%.
Marca
Quota %
Pasticci legislativi
A quanto pare gli italiani non sono soli a doversela vedere con i tira-e-molla del legislatore... Nelle scorse settimane il Senato francese ha approvato la cosiddetta legge Hamon (dal nome del parlamentare che l’aveva proposta). Si tratta di un provvedimento mirante a facilitare il consumatore, sia negli aspetti economici che in quelli inerenti ai rapporti con i fornitori. Tra le norme approvate ne era compresa una relativa al settore dell’automobile: il divieto per i Concessionari di ricavare utili dalla “vendita” di finanzia-
IL MERCATO FRANCESE (Gennaio 2014) - Fonte: CCFA Renault Peugeot Citroën Volkswagen Dacia Toyota Nissan Ford Fiat Audi Opel BMW Kia Mercedes Skoda Chevrolet Suzuki Seat Hyundai Mini Volvo Alfa Romeo Land Rover Honda Mazda Lancia Lexus Smart Mitsubishi Porsche Jaguar Jeep Maserati Subaru Cadillac Ferrari Lada Daihatsu Saab Dodge Altre Totale
80
Gen. 2014
25.166 21.859 18.251 9.355 8.981 5.179 4.656 4.429 3.382 3.314 2.946 2.760 2.163 1.792 1.379 1.368 1.266 1.234 1.059 828 745 546 501 391 357 335 326 216 197 106 44 38 38 32 2 12 1 0 0 0 200 125.454
Quota %
20,06 17,42 14,55 7,46 7,16 4,13 3,71 3,53 2,70 2,64 2,35 2,20 1,72 1,43 1,10 1,09 1,01 0,98 0,84 0,66 0,59 0,44 0,40 0,31 0,28 0,27 0,26 0,17 0,16 0,08 0,04 0,03 0,03 0,03 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,16 100,00
Gen. 2013
22.775 20.437 17.436 10.735 7.615 4.739 4.520 5.475 3.337 3.330 3.579 2.988 2.558 2.935 1.319 1.128 1.215 1.433 1.855 1.269 683 591 361 609 456 300 217 242 201 176 49 31 2 44
11 1 26 1 1 118 124.798
Diff. %
2013
2012
18,25 10,50 337.608 343.345 16,38 6,96 289.587 305.440 13,97 4,67 238.317 266.430 8,60 -12,86 141.427 154.434 6,10 17,94 89.844 80.790 3,80 9,28 71.693 68.007 3,62 3,01 62.983 69.692 4,39 -19,11 76.470 92.468 2,67 1,35 47.683 43.554 2,67 -0,48 59.147 61.754 2,87 -17,69 59.620 71.666 2,39 -7,63 46.742 48.045 2,05 -15,44 33.503 33.018 2,35 -38,94 46.966 47.567 1,06 4,55 19.341 22.464 0,90 21,28 21.518 24.739 16.026 15.485 4,20 0,97 1,15 -13,89 22.039 24.180 1,49 -42,91 19.099 21.483 25.738 28.733 1,02 -34,75 0,55 9,08 11.024 13.396 0,47 -7,61 8.047 10.323 38,78 6.716 7.770 0,29 0,49 -35,80 8.846 8.406 0,37 -21,71 6.272 5.107 0,24 11,67 4.812 5.248 0,17 50,23 2.960 2.456 0,19 -10,74 5.267 5.441 0,16 -1,99 3.448 3.639 0,14 -39,77 2.813 3.336 0,04 -10,20 879 897 0,02 22,58 1.327 3.228 0,00 172 98 0,04 -27,27 928 971 0,00 16 21 0,01 9,09 212 291 0,00 0,00 59 248 0,02 -100,00 39 352 0,00 -100,00 7 40 0,00 -100,00 2 7 0,09 69,49 1.800 3.650 100,00 0,53 1.790.456 1.898.760
Diff. %
-1,67 -5,19 -10,55 -8,42 11,21 5,42 -9,63 -17,30 9,48 -4,22 -16,81 -2,71 1,47 -1,26 -13,90 -13,02 -3,38 -8,85 -11,10 -10,42 -17,71 -22,05 -13,56 5,23 22,81 -8,31 20,52 -3,20 -5,25 -15,68 -2,01 -58,89 75,51 -4,43 -23,81 -27,15 -76,21 -88,92 -82,50 -71,43 -50,68 -5,70
menti. In pratica, secondo il testo approvato dal Senato, nessun profitto può essere riconosciuto al concessionario per il contratto di finanziamento che il cliente firma con un istituto finanziario per l’acquisto dell’auto, anche se il contratto è firmato nella concessionaria e la sua sottoscrizione è evidentemente promossa dal venditore del veicolo. La logica del divieto era ed è nella volontà di evitare che sul consumatore ricadano costi ulteriori oltre a quello del finanziamento medesimo. Intendendo con ciò che il profitto del concessionario è sostenuto da chi acquista l’auto e non dalla società finanziaria. Pochi giorni dopo la votazione del Senato (avvenuta il 29 gennaio) la commissione bicamerale Assemblea Nazionale-Senato chiamata a varare definitivamente il testo di legge ha modificato il provvedimento reintroducendo il principio del profitto anche sulla cessione dei finanziamenti legati alla vendita delle auto. Le organizzazioni dei Concessionari hanno salutato positivamente il ripensamento del legislatore.
In calo le vendite ai privati
C’è qualche segnale contraddittorio nell’andamento del mercato francese dell’automobile. Se il dato generale del mese di gennaio riporta una sostanziale stabilità, con mezzo migliaio di vetture vendute in più rispetto al 2013, le immatricolazioni a privati registrano un calo del 6%. La stabilità del dato complessivo ha fatto parlare di prossima fase di ripresa, ma il dato del calo delle vendite alle famiglie è un elemento che invece inquieta. Notoriamente la “salute” del mercato è rappresentata proprio dalle vendite ai privati, intesi come le famiglie; i “particulier” dicono i francesi. Perché le vendite aziendali, noleggio e società, sono meno “sincere” a proposito della vera propensione all’acquisto (oltre che rendere meno...). E purtroppo la riduzione del gennaio 2014 viene dopo quella del gennaio 2014, che fu ancora più forte: 12mila auto in meno, pari al 14% in meno. Va comunque anche detto che mentre su tutto il 2013 le vendite ai privati hanno rappresentato il 53,6% del totale, a gennaio la quota relativa è stata del 54,8%, il che può fare sperare che comunque ci sia un recupero. Quanto alle statistiche relative alle diverse Case costruttrici, la Renault, che a gennaio ha registrato in totale un incremento del 10,5%, nel settore delle vendite alle aziende e all’amministrazione pubblica ha realizzato un incremento del 50%. Con il che si deve anche registrare che le vendite ai privati sono diminuite, dell’1,9%. Significativo il dato Fiat: su un totale di 3.392 immatricolazioni contabilizzate a gennaio soltanto 891 sono relative a privati. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
LETTERA DALLA GRAN BRETAGNA Jaguar Land Rover incrementa gli investimenti e inizierà a produrre in joint con Chery dal 2015 Jaguar Land Rover, forte anche del record di vendite globali realizzato nel 2013, ha in programma di incrementare in modo significativo gli investimenti annuali in nuove tecnologie, impianti e modelli ad oltre 3,5 miliardi di sterline. La Casa britannica controllata dal Gruppo Tata cercherà di sfruttare al meglio la crescente domanda di vetture premium nei mercati emergenti e in Nord America e le spese scatteranno dall’inizio del prossimo anno fiscale (1° aprile). Jaguar Land Rover aveva già annunciato un investimento da 500 milioni di sterline per la costruzione di un nuovo sito in Gran Bretagna destinato alla produzione di motori 4 cilindri benzina e diesel, il primo dei quali equipaggerà una berlina sportiva targata Jaguar che sarà lanciata nel 2015. Senza dimenticare la realizzazione di una fabbrica in Brasile, le cui attività produttive partiranno nel 2016. La società ha chiuso il 2013 con il suo miglior risultato di sempre a livello di vendite mondiali. Ha immatricolato 425.006 vetture, pari ad una crescita del 19% rispetto al bilancio 2012. La sola Jaguar ha guadagnato il 42% a 76.668 unità (mai così bene dal 2005) e Land Rover il 15% per un totale di 348.338 veicoli grazie soprattutto alla spinta della Range Rover e della Range Rover Evoque. Inoltre Jaguar Land Rover avvierà la produzione in Cina in joint venture con la locale Chery all’inizio del prossimo anno, qualche mese più tardi rispetto a quanto ipotizzato in precedenza a causa di alcuni ritardi nella fornitura di equipaggiamenti e macchinari. Lo ha annunciato il Presidente della Casa britannica, Ralph Speth, secondo il quale non si tratta comunque di un vero posticipo in quanto la seconda parte del 2014 sarebbe stata destinata ad una produzione parziale. Jaguar Land Rover e Chery opereranno nell’impianto di Changshu e anche in un sito motoristico. Novità anche sotto il profilo produttivo: il Chief Executive Officer Ralph Speth ha annunciato alla BBC che Jaguar Land Rover, attraverso la proprietaria Tata, avvierà la produzione della XJ anche in India, presso lo stabilimento di Pune, regione del Maharashtra. L’ammiraglia del Giaguaro si affiancherà agli altri due modelli già assemblati nella fabbrica, la XF e la Land Rover Freelander 2. Va ricordato che le attività di assemblaggio di Jaguar Land Rover in India si concretizzano nell’arrivo di componenti dagli stabilimenti britannici. Ma le novità non finiscono qui dato che l’indiscrezione era già uscita lo scorso anno, ora Speth, ne dà una conferma quasi ufficiale. Jaguar Land Rover sta seriamente pensando di sbarcare in Arabia Saudita Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
costruendovi uno stabilimento produttivo per sfruttare la fiorente economia della regione e per rafforzare l’attività a livello internazionale. “Potremmo assemblarvi auto di taglia compatta”, ha spiegato Speth al Wall Street Journal.
AMG e Aston Martin: due entità
In una recente intervista ad Autocar, il Presidente del Gruppo Daimler, Dieter Zetsche, ha voluto specificare che, anche a fronte dell’accordo di collaborazione tra i due marchi, AMG e Aston Martin rimarranno due entità ben distinte. Questo significa che non vedremo mai il “badge” Powered by AMG sui motori o sulla car-
rozzeria delle future Aston Martin. Come noto, Daimler avrà una quota del 5% di Aston Martin, senza diritti di voto.
Bentley e Rolls-Royce plug-in
L’offerta mondiale di modelli ibridi plugin sta crescendo significativamente. Una corsa alla quale potrebbero presto partecipare due nomi gloriosi dell’industria auto globale. Stiamo parlando di Bentley e Rolls-Royce, i cui top management hanno ammesso che questa ipotesi è in fase di discussione. Sia il responsabile vendite e marketing di Bentley, Kevin Rose, sia il Presidente di Rolls-Royce, Torsten Müller-Ötvös, hanno garantito a Business Insider che l’alternativa delle ibride plug-in sarebbe certamente più vantaggiosa rispetto alla possibilità di arricchire le rispettive gamme con versioni a gasolio.
IL MERCATO BRITANNICO (Gennaio 2014) Fonte: SMMT Marche
Gen. 2014
Ford 21.792 Vauxhall 14.892 Volkswagen 14.436 Audi 10.747 Nissan 8.799 BMW 7.923 Mercedes-Benz 7.792 Peugeot 7.611 Toyota 6.173 Citroën 5.471 Hyundai 5.064 Skoda 5.059 Kia 4.695 Land Rover 4.384 Fiat 4.223 3.664 Seat Honda 3.206 Renault 2.830 2.802 Mazda Volvo 2.251 2.019 Mini Suzuki 1.849 Dacia 1.373 Jaguar 1.093 698 Mitsubishi Chevrolet 697 670 Lexus 519 Porsche Alfa Romeo 297 Smart 288 201 Jeep Bentley 155 MG 138 128 Subaru Chrysler 115 SsangYong 94 Abarth 83 Infiniti 66 Maserati 63 50 Aston Martin Lotus 16 Perodua 8 Mia 5 Proton 1 Saab 0 122 Altre 154.562 Totale
Quota %
14,10 9,63 9,34 6,95 5,69 5,13 5,04 4,92 3,99 3,54 3,28 3,27 3,04 2,84 2,73 2,37 2,07 1,83 1,81 1,46 1,31 1,20 0,89 0,71 0,45 0,45 0,43 0,34 0,19 0,19 0,13 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 0,05 0,04 0,04 0,03 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,08 100,00
Gen. 2013
19.640 18.253 11.560 9.848 9.477 6.279 6.750 7.714 6.112 4.759 4.863 4.036 4.473 4.665 3.351 2.697 3.725 2.370 2.144 2.380 1.660 1.695 294 1.207 478 698 537 444 332 303 122 80 31 105 143 28 83 16 25 100 4 23 0 2 1 136 143.643
Quota %
13,67 12,71 8,05 6,86 6,60 4,37 4,70 5,37 4,25 3,31 3,39 2,81 3,11 3,25 2,33 1,88 2,59 1,65 1,49 1,66 1,16 1,18 0,20 0,84 0,33 0,49 0,37 0,31 0,23 0,21 0,08 0,06 0,02 0,07 0,10 0,02 0,06 0,01 0,02 0,07 0,00 0,02 0,00 0,00 0,00 0,09 100,00
Diff. % 12 mesi 2013 12 mesi 2012
10,96 310.865 -18,41 259.444 24,88 194.085 9,13 142.040 -7,15 117.967 26,18 135.583 15,44 109.456 -1,34 105.435 1,00 88.648 14,96 78.358 4,13 76.918 25,35 66.081 4,96 72.090 -6,02 54.699 26,02 60.198 35,85 45.312 -13,93 55.660 19,41 46.173 30,69 31.228 -5,42 32.666 21,63 51.933 9,09 33.088 17.146 -9,44 16.210 46,03 9.044 -0,14 11.676 24,77 9.014 8.260 16,89 -10,54 5.687 -4,95 5.314 64,75 2.229 93,75 1.231 345,16 504 2.271 21,90 -19,58 2.515 235,71 662 0,00 1.352 312,50 386 152,00 319 -50,00 926 300,00 256 -65,22 206 5 -50,00 20 -100,00 3 -10,29 1.574 7,60 2.264.737
281.917 232.255 183.098 123.622 105.835 127.530 91.855 99.486 84.563 73.656 74.285 53.602 66.629 48.626 49.907 38.798 54.208 40.760 26.183 31.790 51.324 24.893 0 14.109 6.549 13.476 8.404 7.998 7.253 5.616 2.306 1.267 782 2.023 3.333 875 1.292 530 309 932 137 416 0 208 232 1.740 2.044.609
Diff. %
10,27 11,71 6,00 14,90 11,46 6,31 19,16 5,98 4,83 6,38 3,54 23,28 8,20 12,49 20,62 16,79 2,68 13,28 19,27 2,76 1,19 32,92 14,89 38,10 -13,36 7,26 3,28 -21,59 -5,38 -3,34 -2,84 -35,55 12,26 -24,54 -24,34 4,64 -27,17 3,24 -0,64 86,86 -50,48 -90,38 -9,54 10,77
81
ANALISI Questa mini ripresa deve essere sostenuta da provvedimenti che ridiano fiato all’economia Una rondine non fa primavera. Due neppure, però inducono a sperare che se si vedrà la terza poi arriverà tutto lo stormo. Per il disastrato mercato dell’auto italiano la prima rondine è arrivata in dicembre che, come è noto, ha fatto segnare il primo incremento dopo una lunghissima quaresima. La seconda rondine è arrivata puntualmente in gennaio e sembra assai probabile che la terza si vedrà in febbraio e annuncerà l’arrivo dello stormo con la primavera. Le ragioni che inducono a ritenere che il mercato dell’auto sia giunto ad un punto di svolta e che stia per delinearsi una ripresa sono molte. La principale è che lo stesso settore dell’auto, pur pienamente consapevole della difficoltà della situazione e dell’enorme spazio da recuperare per tornare a livelli di vendite accettabili, comincia a manifestare un cauto, ma crescente ottimismo (o minor pessimismo).
Cresce la fiducia degli operatori L’indicatore del clima di fiducia degli operatori del settore auto determinato dal Centro Studi Promotor, dopo aver toccato in giugno un minimo a quota 20, ha incominciato in luglio a risalire e si è portato in gennaio a 36,6, cioè in poco più di un semestre ha recuperato ben 16 punti. L’indicatore viene calcolato tenendo conto di vari elementi tra cui i più importanti sono i giudizi sugli ordini e le previsioni a breve sull’andamento delle immatricolazioni. Naturalmente i rappresentanti degli operatori sono molto cauti nelle loro dichiarazioni in quanto ritengono che sia estremamente importante continuare a segnalare al Governo che il mercato dell’auto resta sempre sui livelli della fine degli anni ’70 e quindi su numeri assolutamente incompatibili con l’esigenza di mantenere in pareggio i bilanci di Concessionari e Case automobilistiche. La cautela de-
LA SITUAZIONE IN SINTESI (autovetture) Produzione Gennaio - Ottobre
gli operatori è determinata dalla speranza che il Governo finalmente rinsavisca e intervenga con provvedimenti per sostenere il mercato dell’auto eliminando quantomeno le eccessive storture nella tassazione dei consumi automobilistici. Senza voler togliere la speranza a chi pervicacemente lotta per rimanere sul mercato nonostante difficoltà che sembrano insormontabili, pare che il Governo non abbia la minima intenzione di intervenire a favore del settore ed anche il generoso tentativo del Ministro Zanonato di creare le condizioni per una maggiore attenzione al settore attraverso la costituzione, il 24 ottobre, della Consulta per l’auto è miseramente naufragato in poco più di tre mesi. Pure la manifestata intenzione di porre un freno alla dinamica dei premi di assicurazione non sta portando ad alcun risultato perché l’Esecutivo in carica non ha certo la forza di imporsi nei confronti dei responsabili del caro-assicurazioni che sono, certamente i truffatori, ma anche le compagnie di assicurazione e pure una situazione normativa che non garantisce la concorrenza. Quindi i premi di assicurazione continueranno ad essere elevatissimi. Un miglioramento si è avuto invece nella seconda parte del 2013 in un altro formidabile fattore di freno della domanda di auto: il caro-carburanti. Il merito è pero da ricercarsi, non certo nell’azione del Governo perché le imposte restano elevatissime, ma nel calo dei prezzi internazionali del greggio. È comunque un dato di fatto che gasolio e benzina meno cari stanno dando una mano alla ripresina della domanda di auto, ripresina sulla cui esistenza non pare vi possano essere dubbi come, d’altra parte, non vi sono dubbi sulla sua consistenza. Si tratta di un fenomeno destinato a rimanere molto contenuto se non succederà qualche cosa che possa ridare fiato alla nostra economia.
2012 Var. %
2013
332.496
Immatricolazioni Gennaio
351.962
117.802
Esportazioni Gennaio - Ottobre
114.102
2013
3,24
2012 Var. %
143.025
152.332
-6,11
PREVISIONI DI ACQUISTO DI UN’AUTO NEI PROSSIMI DODICI MESI* 2010
2011
2012
2013
2014
Gennaio
5,9
4,3
3,0
2,8
5,1
Febbraio
–
–
–
–
Mese
Marzo
–
–
–
–
Aprile
5,8
4,7
3,6
3,0 –
Maggio
–
–
–
Giugno
–
–
–
–
Luglio
6,0
2,8
4,3
6,4
Agosto
–
–
–
–
Settembre
–
–
–
–
5,0
2,8
3,7
6,5
Novembre
–
–
–
–
Dicembre
–
–
–
–
Ottobre
Fonte: ISTAT Note: * percentuale sul totale degli intervistati
CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI (Indici con base 2005 = 100) Mese
2011
2012
2013
2014
Gennaio
101,8
91,8
84,8
98,0
Febbraio
101,5
94,1
86,4
Marzo
101,2
96,8
85,8
Aprile
100,7
89,1
86,8
Maggio
103,3
87,3
86,6
Giugno
102,0
85,0
95,8
Luglio
99,6
86,0
97,4
Agosto
96,0
85,5
98,3
Settembre
93,7
85,6
100,8
Ottobre
92,8
86,1
97,3
Novembre
96,3
84,9
98,3
Dicembre
92,0
86,1
96,4
Fonte: ISTAT
CLIMA DI FIDUCIA CSP SUL MERCATO
GLI INDICI ITALIANI Base
Periodo
Indice
Diff. %*
Produzione industriale
2010
dicembre
80,0
2,4
Produzione industriale corretta per i giorni lavorativi
2010
dicembre
80,4
-0,7
Fatturato nell’industria (corretto per i giorni lavorativi) 2010
novembre
102,3
0,4
Ordinativi nell’industria
2010
novembre
94,8
Valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio
2010
novembre
Prezzi prodotti industriali
2010
Prezzi al consumo - Indice generale Retribuzioni contrattuali orarie
2013
2009
2010
2011
2012
Gennaio
63,7 108,3
92,8
54,8 71,3 120,8
128,7 103,3 102,0
Marzo
144,9 94,4
94,4
71,6 77,9
Aprile
109,2 72,9
77,6
47,5 79,9
3,0
Maggio
88,1 67,0
72,3
39,9 75,9
94,7
0,1
Giugno
80,5 60,7
80,9
39,3 66,0
dicembre
106,4
-1,8
Luglio
90,8 74,6
68,7
44,2 73,9
2010
gennaio
107,4
0,7
Agosto
107,9 75,9
63,4
61,4 75,3
2010
dicembre
104,4
1,3
Settembre 129,4 88,5
74,9
69,0 98,0
Occupati (in migliaia)
-
dicembre
22.270
-1,9
Ottobre
144,9 80,5
65,7
67,0 87,5
Disoccupati (in migliaia)
-
dicembre
3.229
10,0
Novembre 141,3 86,5
64,7
60,1 90,8
Tasso di disoccupazione
-
dicembre
12,7
+1,2 (*)
Dicembre 139,3 84,5
54,1
67,7 101,0
Nota: * La differenza si riferisce allo stesso periodo annuo precedente. Fonti: varie
2014
Mese
Febbraio
82
-5,53
2013 Var. %
2014
59,4 70,3
Nota: indici con base gennaio 1993 = 100. Fonte: CSP
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
DIARIO DI 30 GIORNI 8 gennaio - Nel 2013 negli Usa la Mercedes ha venduto 312.528 unità con un aumento del +14%. Nel 2013 in Brasile sono stati prodotti 3,74 milioni di veicoli con un aumento del 9,9%. 9 gennaio - Nel 2013 in Cina sono state vendute 21,98 milioni di vetture con l’aumento del 13,87%, la produzione è stata di 22,12 milioni con l’aumento del 14,76%. Nel 2013 la Bentley ha consegnato 10.120 vetture con l’aumento del 19%; la Rolls Royce ne ha consegnate 3.630 e ha assunto 100 dipendenti nell’impianto di Goodwood. 10 gennaio - Nel 2013 la Volkswagen ha venduto 3,27 milioni di veicoli in Cina superando dopo nove anni la GM che ne ha venduti 3,16 milioni. 12 gennaio - Nel 2013 la Jaguar Land Rover ha venduto 425.000 auto prevede di assumere 2mila dipendenti in Inghilterra.
13 gennaio - L’AD Sergio Marchionne afferma che “è tecnicamente possibile” lo sbarco in Borsa della nuova società FiatChrysler entro la fine dell’anno, il Presidente della Fiat, John Elkann, rileva che nella nuova società non cambieranno presidente e amministratore delegato. La Volkswagen investirà 7 miliardi di dollari in cinque anni negli Usa per lanciare nuovi modelli progettati per il mercato americano e prodotti localmente. 14 gennaio - Il Parlamento Europeo ha approvato la riduzione delle emissioni dei furgoni con un peso fino a 2,6 tonnellate senza carico e 3,5 tonnellate a pieno carico che dovranno passare dall’attuale livello medio di 203 grammi di CO2 per chilometro a 147 g/km. 15 gennaio - Il vice Presidente Jerome Guillen annuncia che la Tesla prevede di lanciare un terzo modello entro tre anni. Al Ferrari Graduate Program si sono candidati 5.300 laureati di 23 Paesi. Nel 2013 in Russia sono stati venduti 2,7 milioni di veicoli con un calo del 5,5%. 16 gennaio - Nel 2013 il Fiat Group Automobiles è stato il settimo in Europa con 740.641 unità vendute (-7,3%), e il brand Fiat è stato al decimo posto con 572.739 unità (-1,6%).
17 gennaio - Ulrich Hackenberg, responsabile tecnico della Audi conferma le anticipazioni sulla possibilità di costruire una “supermini” posizionata al di sotto della A1. 19 gennaio - Il ministro delle Finanze, Moscovici, afferma che il governo francese “userà la sua influenza per assicurarsi Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
che Peugeot-Citroën resti un produttore di auto francese”.
20 gennaio - Il CdA della PSA ha discusso un aumento di capitale da 3 miliardi di euro con la partecipazione dello Stato francese e della Dongfeng Motor: secondo Les Echos la partecipazione sarà del 14% ciascuno all’interno di un aumento di capitale riservato da 1,5 miliardi di euro. La Volkswagen Golf è stata la vettura più venduta in Europa nel 2013 con 470.229 unità.
21 gennaio - È stato definitivamente firmato l’accordo con il fondo Veba del sindacato americano Uaw che sancisce il passaggio del 41,46% della Chrysler alla Fiat per 3,65 miliardi di dollari. Nel 2013 il Gruppo Renault ha venduto 2.628.208 unità con un aumento del 3,1%.
22 gennaio - Secondo gli analisti il Gruppo Fiat dovrebbe chiudere il 2013 con un utile netto di 1,07 miliardi di euro e con un risultato della gestione ordinaria 2013 di 3,6 miliardi. L’agenzia Bloomberg sostiene che l’AD Sergio Marchionne proporrà al CdA che la sede fiscale del gruppo Fiat Chrysler sia stabilita in Gran Bretagna. Nel 2013 la Toyota ha venduto 9,98 milioni di veicoli, confermandosi leader mondiale davanti a GM (9,7 milioni) e Volkswagen (9,5).
23 gennaio - Secondo uno studio di Autofacts tra cinque anni il Gruppo Volkswagen sarà il maggior produttore mondiale con 12.201.227 unità, davanti alla GM con 12.056.017 e alla Renault-Nissan con 10.941.384 unità mentre la Toyota scenderà al quarto posto con 10.753.094 milioni. Andrea Bonomi, responsabile di Investindustrial, definisce “una partnership puramente industriale” l’accordo con la Daimler che ha rilevato il 5% della Aston Martin. Nel 2013 in Spagna sono stati prodotti 2.163.338 veicoli con un aumento del 9,3%.
24 gennaio - Il governo spagnolo ha approvato il piano di incentivi all’acquisto di 175 milioni di euro nel 2014. 26 gennaio - Il New York Times scrive che l’AD Sergio Marchionne proporrà al CdA la quotazione della nuova società a New York, con residenza fiscale in GB.
27 gennaio - Takeshi Uchiyamada, chairman della Toyota, ha ricevuto a Milano il Premio Gianni Mazzocchi. I lettori di Quattroruote e i navigatori del sito internet Quattroruote.it hanno eletto la Maserati Ghibli Novità dell’Anno 2014.
28 gennaio - Philippe Varin, Presidente della PSA e dell’Acea prevede che nel
2014 ci sarà una “ripresa graduale”, con “una crescita del 2% delle immatricolazioni”.
29 gennaio - Fiat Chrysler Automobiles è il nome scelto per la nuova società italoamericana, la holding del Gruppo sarà una società di diritto olandese, la sede fiscale in sarà in Gran Bretagna e sarà quotata a New York e a Milano, nel logo ci sarà l’acronimo FCA. L’AD Sergio Marchionne dice che resterà per tre anni e che il successore verrà dalla sua squadra, che il Gruppo nel 2014 investirà 8 miliardi di euro e che per l’Alfa Romeo si attende miglioramenti dal 2015. Il Gruppo Fiat, compresa la Chrysler, nel 2013 ha avuto ricavi per 87 miliardi di euro con un aumento del 3%, un utile netto di 1,95 mld di euro (896 milioni di euro nel 2012) e un utile della gestione ordinaria di 3,4 miliardi di euro (3,5 miliardi nel 2012): il CdA ha deciso di non distribuire dividendo, a maggio sarà presentato un nuovo piano strategico. La Chrysler nel 2013 ha avuto ricavi per 72 miliardi di dollari in crescita del 10% e un utile netto di 2,8 miliardi di dollari (1,7 miliardi nel 2012). 30 gennaio - Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, dice che verificherà “il pieno rispetto delle leggi fiscali italiane” da parte della Fiat Chrysler, per il ministro dell’economia Saccomanni non c’è “nulla di irregolare”.
31 gennaio - La Nissan ha installato 1.000 stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici in Europa. Dieter Zetsche, AD di Daimler AG, ritiene che Maserati e Alfa Romeo abbiano le carte in regola per essere validi “competitor”. 3 febbraio - L’AD Sergio Marchionne dice che “con molta probabilità quando Alfa Romeo tornerà negli Stati Uniti il prossimo anno il suo portafoglio rifletterà l’associazione con Ferrari”. 4 febbraio - Nel 2013 in Italia la spesa per le revisioni delle auto è stata di 2,7 miliardi di euro con un aumento dell’8%.
5 febbraio - Secondo Automotive News Europe la Nissan sta pensando a una Qashqai con linee più sportiveggianti ispirate a quelle della Range Rover Evoque. 6 febbraio - Nel 2013 il Gruppo Daimler ha venduto 2,4 milioni di veicoli, il fatturato è stato di 118 miliardi con un aumento del 7% e l’utile netto è stato di 8,72 miliardi rispetto ai 6,83 del 2012, i dipendenti riceveranno un bonus di 500 euro.
7 febbraio - La Ferrari smentisce la notizia de Il Giornale sul suo spostamento in Olanda e specifica che “la Ferrari è dal 1947 a Maranello dove rimarrà”. 83
30 GIORNI DI NOVITÀ NEW ENTRY: Nuova Nissan Qashqai www.nissan.it
Il mercato - Sul nostro mercato le vendite sono iniziate il 2 febbraio. Il livello d’ingresso prezzi si sposta da 19.400 a 19.900 euro, anche se per le versioni più accessoriate si arriva a 24mila euro. Per il primo periodo è prevista anche una versione speciale denominata Premier Limited Edition della 1.6 dCi a trazione anteriore, in listino a 32.970 euro. Tirata in soli 2.007 pezzi, potrebbe essere esaurita già in occasione dei weekend porte aperte, previsti il 15-16 e il 22-23 febbraio. Gli allestimenti previsti sono Visia, Acenta e Tekna.
La strategia - Dopo la Volkswagen Golf, è stato il crossover Nissan Qashqai il modello più venduto nel segmento C lo scorso anno. A sette anni dal debutto (con 2 milioni di unità nei Paesi in cui è stato commercializzato), Qashqai rilancia grazie anche al notevole indice di gradimento della clientela. Nasce sulla piattaforma CMF (Common Module Family) che sarà utilizzata anche da altri modelli dell’Alleanza Nissan-Renault.
La tecnica - La versione 2014 a sette posti non è prevista: chi ha una famiglia numerosa dovrà optare per la X-Trail. L’altezza, 1,59 m, è rimasta invariata, la larghezza è di 1,81 m, il passo di 2,65 m. Il bagagliaio ha una capienza da 430 a 1.513 litri. A livello di motori, nel giro di qualche mese, la gamma si articolerà attorno a quattro unità, tutte turbo, due a gasolio e due a benzina. Best-seller saranno le prime, dal noto 1.5 dCi, qui in configurazione da 110 Cv e 260 Nm (182 km/h e 3,8 l/100 km). Ad affiancarlo l’inedito 1.6 dCi da 130 Cv e 320 Nm. Questo motore è l’unico della gamma a poter essere eventualmente abbinato anche alla trazione integrale oppure - con le 2wd - al cambio automatico a variazione continua Xtronic, capace anche di simulare la presenza di sette marce nella guida sportiva. A fine estate, arriverà anche lo sportivo 1.6 DIG-T da 150 Cv e 240 Nm. L’offerta - Un crossover più moderno, filante, più lungo di 4,9 cm (4,38 m), più imponente, più ospitale (10 mm in più per la testa di chi sale a bordo e 15 mm a vantaggio delle gambe degli ospiti che siedono dietro), dimagrito di 40 kg, ha un sorprendente cx di 0,32. Ovviamente è più rifinito, sfoggia una dotazione elettronica di ultimo grido. La linea è opera del gioco di squadra di diversi Centri stile della Casa, che si trovano in Spagna, Gran Bretagna e Giappone, e ha come principale elemento di novità i fari dalla forma più appuntita. Inedito lo scollo a V della mascherina e le nervature che solcano le lamiere ancora più evidenti.
Audi Allroad Shooting Brake - www.audi.it Debutta l’Audi Allroad Shooting Brake, una crossover tre porte off-road con una nuova tipologia di trazione quattro: la e-tron quattro ad elevata efficienza, erogando 300 kW di potenza a fronte di consumi di soli 1,9 l/100 km. In questa show car compatta tre porte, elementi di design di una moderna auto sportiva e caratteristiche tipiche di una concept car Allroad Audi si fondono in una shooting brake. Anche l’interfaccia di comando ri84
manda a innovative soluzioni che saranno presenti sui modelli di serie, mentre le dimensioni sono queste: un passo di 2,51 m per 4,20 di lunghezza, 1,85 di larghezza e 1,41 di altezza.
Audi S1 - www.audi.it Con carrozzeria disponibile nelle varianti due volumi a tre porte e Sportback a cinque porte debutta la S1, versione sportiva della A1: la carrozzeria è stata aggiornata con l’aggiunta di componenti estetici ed aerodinamici che ne esaltano il carattere sportivo. Tra questi le prese d’ara maggiorate nel fascione anteriore e un badge S1 che firma la griglia anteriore, oltre agli scarichi quadrupli di foggia sportiva. Il motore è il quattro cilindri turbocompresso 2.0 litri da 230 Cv, derivato da quello che equipaggia la berlina sportiva S3. Il quattro cilindri Audi sarà inoltre accoppiato ad un sistema di trazione integrale “quattro” disponibile di serie mentre il cambio sarà automatico a doppia frizione S tronic. Da definire il prezzo, prime consegne il prossimo maggio. Audi A3 - www.audi.it L’Audi A3 cabrio arriva anche in versione a trazione integrale Quattro, proposta in abbinamento alle due motorizzazioni di vertice, cioè il 2.0 TDI da 150 Cv e il benzina 1.8 TFSI 180 Cv. La prima, con cambio manuale, è in vendita a partire da 38.050 euro, mentre la A3 Cabriolet 1.8 TFSI 180 Cv S tronic quattro ha un listino che parte da 39.850 euro. Sulla gamma A3 Cabriolet debuttano anche gli allestimenti Young per le motorizzazioni 1.4 TFSI 125 Cv e 1.6 TDI 110 Cv. La prima è proposta con un prezzo che parte da 33.150 euro e che diventa 35.350 euro se è presente il cambio S tronic a 7 rapporti. Alla base dell’offerta tra i motori a gasolio si colloca ora il nuovo 1.6 TDI 110 Cv, l’unità più efficiente dell’intera gamma A3 Cabriolet. In abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti, la A3 Cabriolet 1.6 TDI consuma infatti solo 3,9 litri per 100 km, con emissioni medie di CO2 pari a 104 g/km.
Chrysler 200 - www.chrysler.it Tutta nuova la Chrysler 200 che ora ha un design esterno molto più tondeggiante. La meccanica deriva ora dalla recentissima Jeep Cherokee, a sua volta nata sulla piattaforma modulare Compact US Wide su cui sono state costruite Alfa Romeo Giulietta, Dodge Dart e Fiat Viaggio/Ottimo, e dovrebbe essere commercializzata nel mercato Usa dalla metà del 2014 il motore a benzina 4 cilindri 2.4 da 184 Cv (già adottato per la Dart) e parallelamente con il Pentastar V6 3.2 da 271 Cv. Entrambe queste unità dovrebbero essere accoppiate alla nuova trasmissione automatica a 9 rapporti sviluppata con ZF, mentre la trazione sarà anteriore con la potenzialità tecnica di una eventuale opzione a quattro ruote motrici. Ford Mustang - www.ford.it La nuova Ford Mustang è pronta al debutto, atteso per il 2015. La nuova Mustang arriverà, per la prima volta, anche in Europa, e sarà disponibile sia con un efficiente motore EcoBoost 2.3 da 309 cavalli che con un potente V8 5.0 da 426 cavalli. Rivista profondamente nello stile e nelle finiture, ora molto più curate, la nuova Mustang è già stata anche lanciata in Usa in versione Shelby GT500 con una versione turbo di un V8 5.8 che eroga ben 662 Cv. Da definire il prezzo per l’Europa.
Jeep Cherokee - www.jeep.it Debutterà in anteprima all’84° Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra la nuova Jeep Cherokee equipaggiata con il motore turbo diesel Multijet II da 2.0 litri abbinato al nuovo cambio automatico a nove rapporti. Alla sua quarta generazione, si è evoluta in una vettura completamente nuova capace di offrire ai clienti una moderna interpretazione del claim “Go anywhere, do anything” che da sempre contraddistingue il legAnno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
30 GIORNI DI NOVITÀ gendario marchio americano. Sarà disponibile presso gli showroom Jeep in Italia a partire dal secondo trimestre di quest’anno negli allestimenti Longitude, Limited e Trailhawk. La nuova gamma sarà equipaggiata con l’efficiente motore turbo diesel Multijet II da 2.0 litri che sviluppa una potenza di 170 Cv ed è abbinato al nuovo cambio automatico a nove rapporti, utilizzato per la prima volta nel segmento dei Medium Suv. Una versione da 140 Cv del motore da 2.0 litri è inoltre disponibile in abbinamento al cambio manuale a sei rapporti. Il motore a benzina V6 Pentastar da 3.2 litri è equipaggiato nella gamma Jeep Cherokee in combinazione con il nuovo cambio automatico a nove marce. Jeep Grand Cherokee Laredo - www.jeep.it Arriva l’allestimento Laredo sull’ammiraglia Grand Cherokee e completa la gamma commercializzata in Italia che già propone le versioni Limited, Overland, Summit e SRT. Per il lancio sarà possibile ordinare la nuova versione all’esclusivo prezzo di 49.500 euro. Potrà essere acquistata, come già le altre versioni della gamma Grand Cherokee, con “Jeep Free” pagando solo la metà del prezzo di listino e nessuna rata per due anni. Allo scadere dei due anni il cliente è libero di tenerla, cambiarla o restituirla. Il nuovo Grand Cherokee Laredo è disponibile esclusivamente con la versione “low power” del turbodiesel da 3.0 litri V6 - a iniezione diretta elettronica Common Rail con tecnologia Multijet II e cambio automatico a otto rapporti - che sviluppa una potenza massima di 190 Cv a 4.000 giri/min e una coppia e 440 Nm di coppia a 1.600-2.800 giri/min.
Opel Meriva - www.opel.it Con un porte aperte del 22-23 febbraio e prezzi compresi tra 17.300 e 24.120 euro arriva la nuova Meriva che ha una stima di vendite di circa 10mila unità l’anno. Esposta in anteprima mondiale al Salone di Bruxelles, la nuova monovolume compatta cinque porte propone un design più vivace ed una ricca dotazione di tecnologie all’avanguardia che consentono di incrementare comfort ed efficienza. Esternamente arriva una nuova calandra, gli inserti cromati, i gruppi ottici anteriori con grafica ad occhi d’aquila, linea laterale a onda cromata, cerchi in lega da 17” e 18” e luci per la marcia diurna a Led (in opzione). Fra le innovazioni i sedili FlexSpace, portiere FlexDoors, sedili anteriori ergonomici (240 mm longitudinalmente e 65 mm in altezza) e porta biciclette FlexFix. Ed ancora 31 soluzioni di stivaggio e il FlexRail tra i due sedili ulteriormente funzionale per lasciare più spazio alle gambe dell’ospite centrale posteriore.
Renault Mégane - www.renault.it Cambia la Mégane, che ora ha un look ispirato a quello degli altri veicoli della gamma Renault ed un’efficienza nei consumi ai vertici della categoria, grazie alla sua gamma di motori Energy. Con Nuova Renault Mégane, infatti, la famiglia di motori Energy migliora ulteriormente le sue prestazioni e si arricchisce del motore a benzina TCe 130Cv che, assieme al cambio automatico EDC (Efficient Dual Clutch), assicura comfort di guida e reattività, preservando il pieno controllo dei consumi e delle emissioni di CO2. Altri equipaggiamenti che offre in opzione, sempre di ultima generazione, sono il Visio System, l’Easy Access System II (sistema di accensione, partenza e chiusura senza chiavi. È sufficiente averla con sé in tasca), l’assistenza al parcheggio con Camera Parking e il sistema multimediale integrato R-Link con schermo touch 7”. La Nuova gamma Mègane conferma per Berlina e SporTour la semplicità dei tre livelli di equipaggiamento: il livello Wave, migliora ulteriormente il suo look sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo grazie al nuovo frontale, alle luci diurne a LED e al volante in pelle regolabile in altezza e profondità. I prezzi vanno dai 19.300 euro della Wave 1.6 110 cavalli, ai 26.150 della SporTour Energy GT Line 1,6 dCi da 130 cavalli Stop&Start ESM. Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
NUOVI CONCESSIONARI Questo spazio è a disposizione delle Case che vorranno comunicarci le variazioni alla composizione delle proprie Reti
Hyundai Paci Auto S.r.l. Via Vanzetti, 50 - Terni - Via Merciari, 1 - Orvieto (TR) Unicar S.p.A. Corso Asti, 1 - Guarene (CN) - Corso Alessandria, 529 - Asti
Kia
Ruggeri Nuova Circonvallazione, 31 - Rimini Skoda Yeti - www.skoda-auto.it Debutta in Italia la nuova generazione di Skoda Yeti in due varianti: Yeti, elegante Suv per la città, e Yeti Outdoor. Entrambe le auto sono dotate di sistemi di trazione di nuova generazione 4x2 e 4x4. All’esterno il nuovo suv Yeti si distingue per il frontale e la parte posteriore di nuova concezione in cui spiccano l’innovativo design dei gruppi ottici, gli inediti cerchi in lega e gli interni completamente rivisitati. Presenti, come tradizione, anche nuove soluzioni “Simply Clever” che rendono facile la guida e la vita a bordo come la telecamera per visione posteriore che permette, assieme ai sensori di parcheggio e al sistema di navigazione a display, manovre sicure e sempre facili. Al debutto su questo modello anche il sistema KESSY (Keyless-Entry-Start-and-Exit-SYstem) per l’accesso alla vettura e l’avviamento del motore senza l’inserimento della chiave. L’offerta di lancio del nuovo suv Skoda - con un listino che parte da 19.260 euro per Yeti e 19.460 euro per Yeti Outdoor - prevede un finanziamento da 198 euro al mese per tre anni.
Volkswagen Polo - www.volkswagen.it Novità per la Volkswagen Polo che arriva con nuovi motori Euro6, i sistemi di infotainment e di assistenza compiono un notevole passo avanti. L’intera gamma di propulsori garantisce valori di consumo fino al 21% inferiori. Il vero record è stabilito dalla nuova Polo TDI BlueMotion che, con un consumo nel ciclo combinato di 3,2 l/100 km (con emissioni di CO2 pari a 82 g/km), risulta una delle auto più parche nei consumi. A partire dall’autunno, poi, debutterà la prima Volkswagen BlueMotion con motore a benzina, un TSI in grado di offrire consumi ed emissioni (4,1 l/100 km e 94 g/km di CO2) che non temono confronti. La Polo 2014 è una delle prime auto del segmento B a debuttare, a partire dall’autunno, con fari a led specifici dal design caratteristico. Di nuova concezione sono anche i doppi fari offerti già al lancio con tecnologia H7 (di serie a partire dalla Polo Trendline). Un nuovo servosterzo elettromeccanico ne migliora le caratteristiche di sterzata della Polo. A richiesta la Volkswagen offre la vettura anche con il nuovo assetto Sport Select che, semplicemente premendo un pulsante, permette di scegliere tra due diverse tarature delle sospensioni, grazie agli ammortizzatori a regolazione elettronica. La nuova Polo può anche essere dotata di numerosi sistemi di assistenza mutuati dal segmento della Golf, che comprendono frenata anti collisione multipla, sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e regolazione automatica della distanza (ACC). 85
NEWS IN SINTESI l Primo sì del Parlamento UE all’obbligo eCall dal 2015 A partire dall’ottobre 2015 tutti i nuovi veicoli venduti nell’UE dovranno disporre del sistema “eCall”, il servizio che in caso d’incidenti gravi chiamerà automaticamente il 112. L’eCall dovrà essere presente su tutte le nuove auto e sui veicoli commerciali leggeri, ed essere compatibile e interoperabile in tutti gli stati membri, in modo che in un qualunque Paese si possa essere soccorsi il più rapidamente possibile. Il sistema entra in funzione da solo in caso d’incidente insieme all’attivazione dell’airbag, ma si può anche inserire manualmente. Una volta attivato, eCall invia ai servizi di soccorso i dati relativi all’incidente. Si attende ora l’approvazione definitiva della assemblea plenaria di Strasburgo. l “Rally ’70. Una storia, tante storie” Presentato il libro “Rally ‘70. Una storia, tante storie” scritto dall’ex co-pilota e campione italiano Emanuele Sanfront, già autore di “Reparto corse Lancia”. Nel libro si raccontano gli anni d’oro del Rally, con le auto italiane protagoniste indiscusse, e una narrazione al presente ricca di sfumature che solo chi ha vissuto la storia in prima persona può ricreare. Nelle 350 pagine, corredate da tante immagini dell’epoca in bianco e nero, il campione narra in prima persona fatti, personaggi e retroscena del periodo che vide le “antenate” delle attuali vetture da competizione sfidarsi all’ultima curva. Il libro “Rally ’70”, edito da Ananke, arriverà in libreria a marzo, ma è già possibile ordinarlo dalla casa editrice (www.edizioni-ananke.com) al costo di 22 euro incluso DVD e spese di spedizione.
l Hertz-Mercedes: Prestige Collection 4Matic Edition Viaggiare in piena sicurezza con modelli a trazione integrale ed equipaggiati con gomme invernali. Lo garantiscono Hertz e Mercedes nell’annunciare l’ingresso nella Prestige Collection delle versioni 4Matic della Stella. La 4Matic Edition offre ai clienti Hertz l’opportunità di scegliere tra 4 vetture della gamma integrale Mercedes: Classe M, GLK, Classe C SW e CLS Shooting Brake. Prestige Collection 4Matic Edition è disponibile nelle agenzie Hertz di Roma, Milano, Venezia, Torino e Firenze. l Richiami Aston Martin da 1,5 milioni di sterline
La recente operazione di richiamo di 17.590 esemplari, causa un problema al pedale dell’acceleratore, comporterà per Aston Martin un’aggiunta nei costi dei materiali da 1,5 milioni di sterline. Il difetto è colpa di un fornitore di componentistica cinese, ma dovrebbe riguardare solo una parte delle unità richiamate. Inevitabile la decisione della Casa britannica si trasferire al più presto la produzione del componente incriminato dalla Cina alla Gran Bretagna. l Partnership tra Audi e Università di Dresda
Audi e la Technical University of Dresden hanno siglato una partnership strategica con l’obiettivo di consolidare i progressi del mondo dell’auto nelle innovazioni tecnologiche. Le due alleate porteranno avanti le ricerche in aree di fondamentale importanza quali la costruzione ultraleggera e la tecnologia produttiva. La Casa tedesca collabora già con 29 istituzioni scientifiche nel mondo. l Milano Auto Show: ufficio stampa a Gabriella di Saint Pierre Da gennaio Gabriella di Saint Pierre è la nuova Responsabile dell’Ufficio Stampa di Promotor, società organizzatrice di Milano Auto Show, evento in calendario dall’11 al 21 dicembre 2014.
l Fiat con gli atleti Coni alle Olimpiadi di Sochi In qualità di sponsor ufficiale del Coni per il triennio 2012-2014, Fiat è stata al fianco degli atleti italiani in occasione delle Olimpiadi invernali di Sochi. Fiat era presente a “Casa Italia” e ha messo a disposizione una flotta di vetture composta da 500L, 500L Trekking e Freemont. La Casa è stata anche parte attiva delle iniziative che sono state organizzate durante l’evento russo.
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l Nel 2013 quasi 3 milioni di visitatori al BMW Welt Record di visitatori al BMW Welt di Monaco. Lo scorso anno, l’avveniristica struttura della Casa bavarese è stata infatti presa d’assalto da quasi 3 milioni di appassionati (2,93 milioni per la precisione), livello mai così elevato per il BMW Welt da quando è stato inaugurato, ottobre del 2007 (oltre 14 milioni dall’apertura). Un bel balzo in avanti rispetto al già ottimo dato 2012, quando i visitatori furono 2,45 milioni. Circa il 60% dei visitatori del BMW Welt arrivano dalla Germania, ma non mancano gli appassionati americani, russi, asiatici, austriaci e anche italiani. l Prima Ford Mustang battuta a 300mila dollari Il primo esemplare della sesta generazione della Ford Mustang è stato battuto a 300mila dollari dalla casa d’aste Barrett-Jackson. Il ricavato andrà alla JDRF, tra le principali fondazioni di ricerca sul diabete infantile.
l Case auto restituiranno i premi all’Adac Daimler, Volkswagen e BMW hanno annunciato di voler restituire i premi assegnati loro dall’Adac dopo lo scandalo dei voti manipolati per l’assegnazione del riconoscimento “Angelo Giallo”. Le irregolarità sono emerse con i voti gonfiati per la Golf, eletta auto preferita dai tedeschi, ma si sono poi allargate fino a spingere alle dimissioni il Presidente dell’Automobile Club più grande d’Europa, Peter Mayer. Il premio non sarà più assegnato per lungo tempo.
l Toyota chiuderà attività produttive in Australia nel 2017 Dopo Mitsubishi, Ford e General Motors (con la divisione locale Holden), anche Toyota ha annunciato che chiuderà le attività produttive in Australia entro la fine del 2017. Toyota è attualmente attiva in due fabbriche in Australia dove sono impiegati 4.050 addetti e circa 2.500 lavoratori saranno coinvolti direttamente nella chiusura delle operazioni di assemblaggio, senza contare l’indotto. L’annuncio è stato dato dal Presidente Akio Toyoda in persona. Quella australiana rappresenta oggi soltanto l’1% dell’intera produzione globale di Toyota. l Alfa 4C “Auto più Bella dell’Anno” in Francia L’Alfa Romeo 4C ha conquistato il prestigioso riconoscimento Gran Premio dell’Auto più Bella del 2013 in Francia nell’ambito del 29° Festival Internazionale dell’Automobile. La supercar compatta del Biscione è stata eletta a seguito di un sondaggio su internet in collaborazione con Le Point, Auto Addict, Automobiles Classiques, AD e JC Decaux. Ben il 40,7% dei votanti si è espresso a favore della 4C che ha battuto nettamente BMW Serie 4, Mercedes CLA e Mazda3. l Geely e Volvo sviluppano nuova compatta globale Geely e Volvo stanno lavorando attorno ad una nuova vettura di taglia compatta in grado di rispettare gli standard sulla sicurezza e sulla qualità produttiva in tutti i principali mercati, Europa compresa. L’auto è in fase di sviluppo in Svezia. L’obiettivo è costruire un modello che soddisfi anche le norme sulle emissioni di CO2, molto stringenti nel Vecchio Continente e in America. La piccola compatta vedrà la luce tra qualche anno e colmerà l’assenza nella gamma Volvo di una rivale diretta di Ford Focus e Audi A4.
l GM richiama 370mila vetture: “Rischio incendio” “Rischio d’incendio”. Con questa motivazione la General Motors ha richiamato 370mila pick-up in America. I modelli interessati sono Chevrolet Silverado e GMC Sierra modello 2014. I sistemi di navigazione dovranno “essere riprogrammati perché attualmente suscettibili di surriscaldamento” e potrebbero “causare dei principi di incendio nel comparto motore”. Nello specifico, 303mila veicoli sono stati richiamati negli Stati Uniti e 67mila in Canada e Messico. General Motors ha preso questa decisione dopo aver riscontrato otto casi di incendio causati da questo problema. In tutti i casi non ci sono stati feriti.
Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
PERSONE & POLTRONE Nissan ha annunciato variazioni al management europeo. Bruno Mattucci viene nominato Amministratore Delegato di Nissan Italia in sostituzione di Bernard Loire che è stato nominato Managing Director della Nissan Rbu West, che comprende Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Loire prende la posizione di Pierre Boutin, che lascia Nissan per perseguire altre opportunità. Dong Won Kang ha sostituito Lee Kwang-Gu nel ruolo di Presidente di Kia Motors Italy. Dal 1° marzo Nicolas Wertans entra nel Gruppo Renault con la nomina di Direttore Vendite Mondo. Diviene responsabile della Direzione Strategia Commerciale, della Direzione Vendite, della Direzione Post-Vendita, della Direzione Cliente e della Direzione Aziende. Riorganizzazione in seno al consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz Cars dove Markus Schaefer ne è stato nominato membro. Andreas Renschler lascia l’azienda di sua spontanea volontà e per mutuo consenso. Wilfried Porth, già membro del consiglio con funzioni per le risorse umane, assume ulteriori responsabilità in Mercedes-Benz Vans. Gabriella di Saint Pierre ha assunto la responsabilità dell’Ufficio Stampa di Promotor, società organizzatrice di Milano Auto Show. Massimo Ghenzer è stato confermato presidente di LoJack Italia. Luca Ronconi, già Amministra-
tore Delegato del Gruppo Koelliker, di SsangYong Motor Italia e di Autostrade & Logistics SpA, ha assunto anche la posizione di Amministratore Delegato della M.M. Automobili Italia SpA. Mazda Europe ha nominato Kenichiro Saruwatari Vice President del Centro europeo di ricerca e sviluppo di Oberursel. Dal 20 gennaio Maria Teresa Cicini è tornata ad occuparsi delle attività del parco stampa Mercedes-Benz Italia. Giorgia Di Prinzio si è trasferita a Berlino per un nuovo incarico in MercedesBenz Bank. Giovanni Pioli è passato dalla posizione di vice President Sales Europe a Board Director Europe di Jato Dynamics. Fabrizio Ruggiero è il nuovo Presidente di Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici, che rappresenta all’interno di Confindustria il settore del noleggio veicoli. Donatella Tirinnanzi ha assunto il nuovo incarico di Media Relator dell’Associazione Asconauto. Fabio Franchi ha lasciato l’ufficio stampa di Mercedes-Benz Italia per un incarico in car2go, il car sharing Smart. Rino Drogo, Brand Marketing Communication di Lancia-Chrysler ha lasciato l’azienda per intraprendere un altro percorso professionale. Dal 1° marzo Eduardo Minardi si stabilisce presso la sede europea di Bruxelles con l’incarico di Executive Chairman per Bridgesto-
ne Europe. Jan de Haas è il nuovo Presidente di APC, l’Associazione Produttori Caravan e Camper. Confermato alla vice Presidenza Leonardo Giotti, mentre Paolo Bicci assume il ruolo di Tesoriere. Clara Ricozzi è stata nominata vice Presidente del Freight Leaders Council, associazione della filiera logistica. Mircea Gradu, capo ingegnere in Chrysler dal 2007, ha lasciato l’azienda. Prende il suo posto Bob Lee. La General Motors ha nominato Steve Hill vice President alle vendite per il mercato statunitense. Hill assume l’incarico in seguito alla promozione di Alan Batey a Presidente di GM Nord America. La funzione di Direttore post-vendita lasciata da Hill viene ora presa in carico da Tim Turvey. Frank Trivieri, dal 2011 vice President esecutivo alle vendite per il mercato Usa del brand Volkswagen, ha lasciato l’azienda. Lo sostituisce Mark Barnes. La General Motors ha nominato il direttore amministrativo di Vauxhall, Duncan Aldred, vice Presidente alle vendite per i marchi Buick e GMC negli Stati Uniti. La Mitsubishi Motors Corp. ha sostituito le posizioni di due suoi dirigenti di vertice nominando Osamu Masuko Chairman e CEO e promuovendo Tetsuro Aikawa a Presidente e COO. Honda Motor Europe ha promosso Philip Ross al ruolo di vice President alle vendite.
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Anno XXV - N. 2 - Febbraio 2014
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