Ian 0414

Page 1

ISSN 1970-6243

4/2014

Anno XXV - Numero 4 - Aprile 2014 - euro 10,00 Mensile fondato e diretto da Tommaso Tommasi Poste Italiane S.p.A. - sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Roma. Registrazione Tribunale di Roma n° 240/90 del 7 aprile 1990

Per aprile il Panel prevede in Italia AVerona consegnato a Massimo Nordio 118.800 immatricolazioni di nuove auto il Trofeo Top Manager Italia 2013

Dopo i primi tre mesi conclusi con risultati positivi, per il mercato italiano delle auto nuove il nostro Panel di Concessionari prevede, per il mese di aprile, 118.792 immatricolazioni, con un incremento sull’analogo mese dello scorso anno dell’1,7%. Quanto agli ordini, l’indicazione è di 117.136 contratti, in aumento dello 0,2%. Ricordiamo per marzo, rispetto all’immatricolato effettivo di 139.337 unità, il Panel di InterAutoNews aveva indicato 134.278 unità, con una differenza in meno del 3,6%, mentre gli ordini previsti in 137.036 unità si sono poi rivelati 140.000, con uno scarto in più del 3,7%. Quanto poi al sondaggio sullo specifico mercato delle vetture a basso impatto ambientale, lanciato per il mese di aprile, il 51,2% di chi ha risposto ha indicato una crescita media del 12,4%, il 39,4% ha indicato stabilità rispetto al primo trimestre dello scorso anno e il 9,3% ha invece accusato una contrazione media del 5%. (Commento e dati del Panel a pagina 3, mercato Italia da pagina 61)

Nel corso di un evento svoltosi nella sede di Volkswagen Group Italia a Verona, il nostro direttore ha consegnato a Massimo Nordio, Amministratore Delegato e Direttore Generale della filiale italiana del Gruppo tedesco il Trofeo InterAutoNews Top Manager Italia 2013. Nell’occasione, si è svolta anche la tradizionale tavola rotonda che ha visto il premiato sottoposto alle domande della giuria del premio, costituita dai giornalisti che scrivono o hanno scritto per i nostri periodici. (Da pagina 12, tutte le domande e le risposte registrate nel corso della tavola rotonda)

Prosegue il recupero europeo sostenuto dal Regno Unito (+17,7%)

La McKinsey, con una indagine che ha coinvolto consumatori di Stati Uniti, Europa e Cina, ha raccolto precise indicazioni sull’evolversi del modo di comprare automobili, con l’ingresso massiccio di Internet e dei Social media, confermando tuttavia la funzione dei Concessionari, lungi quindi dall’essere eliminati dal processo di acquisto. Sul tema, abbiamo interpellato Concessionari e Manager delle Case. (Analisi, dati, interviste e Diverso Parere di Massimo Ghenzer da pagina 6)

Grazie al cambio delle targhe, fenomeno particolare del marzo britannico, il mercato locale ha registrato una crescita del 17,7% con poco meno di 465.000 immatricolazioni. Alle spalle del mercato leader di marzo si colloca la Germania (296.408 vetture, +5,4%), sul gradino più basso del podio c’è la Francia (179.871 unità, +8,9%), poi l’Italia (139.337 unità, +5%) e al quinto tra i grandi mercati europei la Spagna (79.929 unità +10%, sospinta sempre più dal robusto piano di incentivi denominato PIVE. (Commento e dettagli da pagina 55)

Tornano gli ecoincentivi con in più i fondi non utilizzati lo scorso anno

Dopo la fallimentare gestione della fase iniziale degli ecoincentivi triennali (2013-2015) a causa di un regolamento che ha impedito l’erogazione della gran parte dei 40 milioni stabiliti, il decreto che consente il recupero dei milioni non spesi rendendo nel contempo più razionale l’erogazione sempre legata alla rottamazione di veicoli con oltre dieci anni di età verrà ufficializzata (salvo non prevedibili intoppi dell’ultima ora) quando questo numero di InterAutoNews sarà già andato in stampa. Appare certo che il contributo disponibile sarà la somma dei 30 milioni previsti per il secondo dei tre anni più quanto è avanzato dal primo, per una cifra vicina ai 60 milioni, che potrebbe consentire l’acquisto incentivato di 18-20.000 auto a basso impatto ambientale. (Commento a pagina 2)

Cambia il processo di acquisto: cambierà anche il modo di vendere?

La guerra PRA-Motorizzazione rischia di danneggiare il settore Automotive

Tornando per l’ennesima volta alla ribalta, la battaglia fra ACIPRA e Motorizzazione per la gestione della banca dati vista questa volta nell’ottica miope della sola spending review, rischia di generare grossi danni all’intero settore dell’automotive. Intanto, perché i dati in possesso del PRA e della Motorizzazione non sono esattamente gli stessi e in secondo e non trascurabile luogo perché a quei dati attingono a piene mani (e spesso a pagamento) organizzazioni che forniscono alle Case e quindi anche ai Concessionari preziose indicazioni basate su analisi di mercato altrimenti improponibili. Riteniamo necessario richiamare l’attenzione su questo problema i due schieramenti in campo, con l’augurio che la soluzione finale non si trasformi per un settore importante in un irreparabile danno. (Commento a pagina 28) Numero 4/2014


IL PUNTO

re storie emergono nella marea di notizie che ogni T mese invade i nostri compu-

ter. Scelta obbligata, poiché tutto ciò che ruota attorno al business dell’automobile riveste, per noi di InterAutoNews, primaria importanza.

Questa volta vogliamo raccontare tre storie italiane

1

. Fiat non è più italiana. D’accordo, i distinguo non mancano, la logica dell’impresa impone cambiamenti, però è un dato di fatto che fra il matrimonio con l’americana Chrysler, la nascita di FCA e le nuove sedi di Londra (fiscale) e di Amsterdam (legale) l’Italia diventa una provincia dell’impero. Provincia importante, per carità, ma che a quei 6 milioni di auto l’anno che la FCA vuole vendere nel 2018 (questi i progetti dell’AD Marchionne) contribuirà in piccola parte, tenuto conto che nel 2 0 1 3 con i siti produttivi presenti nel nostro Paese Fiat non è andata oltre le 387.000 unità. La nuova collocazione globale di FCA, inoltre, pone sul tappeto anche un altro tipo di esigenza. A suo tempo Fiat uscì dall’Anfia, l’associazione della filiera automotive italiana, rafforzando la sua presenza nell’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Ora non è arrivato il momento storico dell’ingresso di FCA nell’Unrae, che è l’associazione dei costruttori esteri che operano nel nostro Paese?

Possibile immaginare la FCA in Italia all’interno dell’Unrae

2

. Ci mancava anche il terzo. Nel pieno della grande sfida fra il Motor Show di Bologna gestito dalla GL events Italia guidata dall’AD Giada Michetti e il nascituro Salone di Milano fortemente voluto dalla Promotor di Alfredo Cazzola tornato ai vecchi amori, ecco apparire dal nulla un terzo evento, il GP di Tori2

no, ennesimo modo di declinare sempre la stessa cosa, perché comunque Bologna, Milano e Torino vorrebbero attingere energia dalla stessa fonte, cioè dal mondo dell’auto. Diverse le declinazioni, le idee, le iniziative, la creatività, ma si tratta sempre di sollecitare risorse alla stessa cassa. Ci sembra di percepire non tanto un fastidio delle Case automobilistiche presenti in Italia, ma - al contrario - un senso di liberazione che potrebbe scaturire dalla formula della non adesione a nessuna delle tre manifestazioni espositive per non far torto a nessuno, visto che oggi di risorse per esporre le proprie auto in un salone ce ne sono poche e quelle poche Case hanno scelto di destinarle a quel concetto chiamato “contaminazione” che va tanto di moda, per cui vanno bene le fiere di auto d’epoca, vanno benissimo la settimana del mobile e del Design con gli eventi “fuori salone” e sono ottime tutte le sponsorizzazioni di eventi sino a pochi anni fa snobbati.

3

. Evviva, ariecco gli ecoincentivi. Dopo aver lasciato intatti quasi per intero i 40 milioni messi sul tavolo dallo Stato lo scorso anno per l’acquisto di vetture ecologiche a causa di un regolamento scritto da qualcuno probabilmente in preda ad un forte mal di testa, ora il montepremi è salito a circa 65 milioni di euro, equivalenti, ove mai venissero usati tutti, a 18.000 immatricolazioni facilitate dal mix di contributi 50/50 dello Stato e del Concessio-

InterAutoNews

nario (o della Casa). Il perché quei milioni non sono stati erogati lo scorso anno merita di essere ricordato. Se siete di cattivo umore una bella risata può fare del bene alla salute. Dunque i 40 milioni di euro garantiti dallo Stato per favorire l’acquisto di auto ecologiche e quindi con bassi valori di CO2 a patto di un analogo contributo da parte del Concessionario e della Casa, erano destinati solo in piccolissima parte ai privati, che infatti hanno acquistato 3.300 ecovetture . La gran massa di quei soldi era destinato alle aziende, a patto che rottamassero egual numero di vetture con 10 anni e più di vita. Ve la immaginate voi un’azienda che ha in casa vetture o veicoli da trasporto con più di 10 anni? Se avessero solo letto quanto suggerito dalle associazioni di categoria o se avessero interpell a t o qualche imprenditore, i legislatori avrebbero appreso che non ci sono aziende che usano i veicoli per lavoro (e quindi sottoposti a lunghe percorrenze annue) per dieci anni o più, probabilmente confondendosi - nella loro presunzione - con i treni regionali che con la loro squallida vetustà fanno da contraltare ai meravigliosi convogli dell’alta velocità. Risultato? Facile prevederlo: circa 35 milioni sono rimasti nel cassetto lo scorso anno e ora bontà loro - vengono cumulati con la quota destinata al secondo dei tre anni di eco incentivazione, con la speranza di un ravvedimento intelligente che consenta l’impiego di quei soldi, senza finire in una trappola kafkiana.

Fra i due concorrenti (Bologna e Milano) ora ecco anche Torino

Per dialogare con il direttore inviare le e-mail a il.direttore@interautonews.it

Anno XXV - Numero 4 - Apr. ’14 euro 10,00

Fondatore e direttore responsabile Tommaso Tommasi Coordinamento Gianluca Sabatini Desk Samuele Pifferi

Coordinamento indagini Concessionari Margherita Scursatone Analisi e statistiche macroeconomiche Gian Primo Quagliano Ritratti Massimo Jatosti

Hanno collaborato Alberto Armaroli

Giorgio Armaroli Riccardo Bianca Giampiero Bottino Guido Columba Angelo D’Anzi Paolo Meucci Fabio Orecchini Daniele P.M. Pellegrini Riccardo Smorto Alessandro Tommasi Marco Visani Responsabile pubblicità Giovanna Schiavone Segreteria Silvia Santacesaria (Abbonamenti) Daniela Sarrocco (DataCenter) Serena Gambella Ilaria La Civita Direzione, redazione, amministrazione via Ermete Novelli, 11 - 00197 Roma Tel. 068079420 r.a. Fax 068072653 Edizione Internet www.interautonews.it E-mail segreteria@interautonews.it

Editore: C.D.P. Car Data Press srl Sede legale: piazza Apollodoro, 26 00196 Roma Fotocomposizione e videografica Edimago s.r.l. Stampa: Tipografia Città Nuova Via Pieve Torina, 55 00156 Roma (RM) Spedizione: Poste Italiane SpA Arretrati: una copia euro 12,00, inclusa spedizione per posta Registrazione tribunale di Roma 240/90 del 7/4/1990 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Di questo numero sono state diffuse 9.000 copie Finito di stampare il 18 aprile

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


PANEL

Previsione di marzo mancata del 3,6% In aprile poco meno di 119.000 targhe

Pur non avendo centrato per difetto il reale mercato di marzo (previsione 134.278, effettivo 139.337) il nostro Panel viaggia regolarmente sul binario della corretta valutazione del mercato, tenendosi ben al di sotto di quel 5% di scarto in più o in meno, considerato un intervallo accettabile di confidenza. Oltretutto, va messo in evidenza che i nostri preziosi “panelisti” hanno dovuto lavorare non solo sulla base delle loro specifiche conoscenze dirette, valutando quindi il loro traffico in concessionaria e i loro contratti, ma dovendo analizzare con attenzione quanto sta avvenendo sul mercato, ormai dall’inizio dell’anno caratterizzato da una forte incidenza del noleggio, che ha ripreso a galoppare dopo gli anni di stasi dovuti alla crisi. Ed è francamente difficile capire sino a quando questa spinta proveniente da un’area fortemente influenzata da fattori esterni potrà proseguire. È vero che sono molti gli utenti che si avvicinano per la prima volta al Noleggio a Lungo Termine, spinti dalla certezza di conoscere con esattezza quanto costerà loro usare l’auto ogni mese ed altrettanto vero che le buone notizie della ripresa del turismo (gli operatori dovrebbero ringraziare Papa Francesco, che ha di nuovo confermato il detto che tutte le strade portano a Roma) hanno spinto gli operatori del settore a breve ad infoltire i propri parchi auto. Comunque sono due settori che sfuggono, se non in piccola arte, al controllo diretto delle reti di vendita, poiché i grandi contratti vengono gestiti d’abitudine direttamente dalle Case tramite le filiali nazionali. Detto della previsione che, per aprile, il Panel indica in 118.792 targhe, vediamo cosa è successo per quel che riguarda gli ordini di marzo. A fronte di una previsione di 137.036 contratti, lo scambio fra Anfia e Unrae ha indicato, testualmente, “circa 140.000 ordini”. Qui lo scarto è ancora minore (-2,2%) rispetto alla differenza registrata fra previsione delle immatricolazioni e dati ufficiali (-3,6%). Come sempre, la scheda che inviamo ogni mese ai nostri fedeli “panelisti” contiene anche una domanda. Il nostro sondaggio chiedeva in che misura stava crescendo (ammesso che ciò avvenisse) la vendite di vetture a basso tasso inquinante e quindi a gas, elettriche, ibride. Oltre la metà dei Dealer aderenti al nostro Panel (per l’esattezza il 51,2%) ha indicato una crescita che mediamente è del 12,4% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Per il 39,5% non è cresciuta e per il restante 9,3% è diminuita mediamente del 5%. Fra questi ultimi, alcuni hanno però indicato precise motivazioni non legate alla domanda, come

ad esempio il ritardo nelle consegne o la fine di forniture di particolari modelli. Quanto infine al dente doloroso delle Km0, mentre a marzo il nostro Panel ne ha indicate 8.597 pari al 6,2% della domanda, per aprile la cifra previsionale è scesa a 5.654 unità, pari al 4,8% della previsione dell’immatricolato. SCONTI SEMPRE PIUTTOSTO SOSTENUTI (MENO PER IL GAS) Periodo

Nord Centro Sud e Isole Media

Benzina

Marzo 2014

14,28% 12,00% 15,92% 14,06%

Diesel

14,68% 12,20% 15,90% 14,26%

Gpl

14,77% 10,75% 13,86% 13,13%

Benzina

Febbraio 2014

13,81% 12,20% 15,31% 13,77%

Diesel

15,33% 13,09% 15,52% 14,65%

Gpl

14,89% 11,00% 14,74% 13,54%

Fra febbraio e marzo si è verificata una sorta di stabilizzazione del valore medio degli sconti a cliente finale. Lieve la crescita per le vetture a benzina, in evidente affanno rispetto agli altri tipi di motorizzazione, ma anche il diesel non è da meno, mentre solo le motorizzazioni bifuel, benzina-Gpl o benzina-metano, sembrano tenere di più, forse per mancanza di disponibilità immediata di prodotto. In ogni caso, in quest’area del business ci si muove con logiche spesso non razionali, con l’unico scopo di catturare il cliente per garantirsi il flusso di cassa necessario alla gestione quotidiana dell’azienda. LE MOTORIZZAZIONI A GASOLIO CONTINUANO LA CORSA Periodo

Nord Centro Sud e Isole Media

Marzo 2014

Consegne

50,67% 65,93% 54,92% 57,17%

Febbraio 2014

Ordini

Consegne

49,12% 61,71% 57,33% 56,06%

Ordini

46,81% 55,80% 66,31% 56,31%

46,97% 54,71% 64,31% 55,33%

Il Panel conferma ancora una volta la preponderanza delle motorizzazioni Diesel sul mercato italiano rispetto alle altre tecnologie propulsive. Fortissima, almeno stando a quanto emerge dai dati del nostro Panel, la domanda nei mercati del Centro dell’Italia. Si registra un balzo di ben dieci punti, cosa che in un certo senso lascia vagamente perplessi, poiché appare difficile un balzo, in avanti o all’indietro che sia, di queste dimensioni. Va sottolineato, in questo senso, anche il calo molto sensibile di domanda e consegne nei mercati del Sud.

MESE PER MESE I TEMPI DI CONSEGNA Mese

Giorni

Mar. ’13

Apr. ’13

Mag. ’13

Giu. ’13

Lug. ’13

Set. ’13

Ott. ’13

Nov. ’13

Dic. ’13

Gen. ’14

Feb. ’14

Mar. ’14

35,42

33,52

34,67

37,46

34,02

34,70

31,94

33,78

33,59

33,50

36,92

37,31

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

3


EVENTI

Tutti a Milano perl’auto (mobile) No, non stiamo dando notizie sul futuro del primo Salone dell’auto di Milano, anche se a prima vista dall’elenco delle presenze del settore auto si potrebbe essere tratti in inganno. È il Design Week (8-13 aprile) organizzato in parallelo al Salone del mobile svoltosi a Milano che ha attratto nel capoluogo lombardo quasi tutte le Case auto che operano nel nostro Paese. Con iniziative di vario genere erano presenti nel cosiddetto “fuorisalone” Ford con la sua S-Max Vignale, Bentley con la sua Home Collection (ma almeno qui c’erano dei mobili da esibire), la Renault con la nuova Twingo ospitata da France Design, la Toyota con l’attualissima Aygo, il “design visionario” della Mini, con l’Audi che gioca la preziosa carta di Walter de Silva, con le Smart di Car2Go che ha allargato la sua area operativa (business is business!) per non accennare che ad alcune delle presenze evidenziate con ampi comunicati stampa. A questo punto, ma ben sapendo che al Design Week con la ormai diffusa contaminazione c’erano tutti, ci si chiede cosa è che attira i manager dell’auto? Non certo la speranza di vendere un po’ di auto in più, non certo la spinta antidemonizzazione necessaria per riportare al centro della scena l’automobile. Forse si è ritenuto che la contaminazione con il Design e con il Mobile possa giovare alla notorietà del loro brand? Quel che appare certo è che chi gestisce l’immagine dell’automobile in Italia ritiene più valide le apparizioni in eventi lontani dalla tradizione espositiva che ha dato vita ai Saloni dell’auto, che stanno affrontando una fase difficile di vita, tanto che persino l’indiscusso Salone di Ginevra quest’anno ha registrato un calo sia pur limitato di visitatori. E riferendoci alle esposizioni tradizionalmente basate sull’esposizione di automobili, va registrato lo scatto di reni degli organizzatori del Motor Show di Bologna, che hanno voluto, con una pagina sui quotidiani, richiamare l’attenzione sul loro evento, che torna alla Fiera di Bologna dal 6 al 14 dicembre con una formula - spiega la GL events destinata a tornare a parlare in modo nuovo di automobile, di innovazione e di new mobility. 4

BLOCK NOTES

PREMIUM

I numeri della sfida anglo-tedesca dove perdono solo le piccole Il mercato delle premium non è mai stanco. Dai dati dei primi due mesi di

quest’anno, si rileva l’ottima marcia di tutti i brand di questa sfida che vede da una parte l’armata tedesca e dall’altra gli inglesi di Jaguar e Land Rover, tutti brand con significative crescite rispetto all’analogo primo bimestre dello scorso anno. Soffrono solo i prodotti fiancheggiatori, cioè a dire le cosiddette “piccole premium” Mini e Smart, che però non vanno ad incidere più di tanto sui consuntivi generali dei gruppi di riferimento di mercato.

LE VENDITE DI ALCUNI MARCHI PREMIUM NEL MONDO Marche

BMW Mini Rolls Royce Totale Gruppo BMW Audi Mercedes Smart Totale Gruppo Daimler Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Porsche Totale Fonte: Aid/Industry

2 mesi 2014

Quota %

242.017 31.485 497 273.999 242.400 215.753 13.877 229.630 57.293 12.300 69.593 23.286 838.908

28,85 3,75 0,06 32,66 28,89 25,72 1,65 27,37 6,83 1,47 8,30 2,78 100,00

2 mesi 2013

222.211 34.391 331 256.933 221.782 184.978 15.122 200.100 51.378 10.354 61.732 22.515 763.062

Quota %

29,12 4,51 0,04 33,67 29,06 24,24 1,98 26,22 6,73 1,36 8,09 2,95 100,00

Diff. %

8,91 -8,45 50,15 6,64 9,30 16,64 -8,23 14,76 11,51 18,79 12,73 3,42 9,94

EDITORIA

Il tweet-libro di Borgomeo

Si scarica gratis on line per tutti (su www.dakarsottocasa.it) il nuovo libro di Vincenzo Borgomeo sul disastro delle nostre strade e i relativi problemi per gli utenti deboli della mobilità: ciclisti, pedoni ed utenti delle due ruote. Il titolo è un hashtag, #dakarsottocasa, perché per raccontare che quasi la metà degli incidenti in moto e in bici è causato dalle condizioni della strada, è stato realizzato - insieme a Confindustria, Ancma, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori che ha stampato e regalato poi il libro agli addetti ai lavori - un “Tweet libro” nato su twitter, presentato su twitter e sviluppato su twitter: l’obiettivo dichiarato è quello di portare in piazza il tema, di condividerlo con milioni di persone che popolano il più grande social network del mondo: in queste pagine

non si trova insomma un’accozzaglia di citazioni o una specie di piccolo dizionario dove ogni pagina contiene un tweet. Il libro è il sunto di un lavoro durato due anni di un tema che è stato spinto con forza nella discussione quotidiana. Il “tweet libro” insomma è un piccolo riassunto di quanto fatto, discusso, ma anche uno stimolo a continuare a spingere forte il tema delle infrastrutture pericolose per le due ruote perché ogni pagina di questo volume è interattiva, cioè consente di entrare in contatto con l’autore del tweet e con gli altri utenti del social network attraverso i sistemi più noti, hashtag e indirizzi twitter. Ogni pagina poi ha un commento, una specie di riassunto di come è andata la discussione su quel tema, un qualcosa che porta il lettore, anzi lo spinge a continuare la discussione, a tenere vivo il libro, il tema, la discussione che può fare molto, tenuto conto che ogni anno la presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada provoca nel nostro paese la morte di circa 100 centauri e il ferimento di altri 2.000. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


Gli auguri di tanti amici ANNI

C

A

bbiamo continuato a ricevere testimonianze di stima per i 25 anni del nostro mensile. Le proponiamo qui di seguito, ringraziando di cuore gli amici che le hanno inviate.

aro Tommaso, abbiamo percorso tanta strada nel giornalismo professionistico: tu a Paese Sera, poi collaborando a Repubblica Motori, io nel quotidiano L’Ora di Palermo con Vittorio Nisticò e poi ad Auto, al Corriere dello Sport-Stadio e da qualche anno collaborando anch’io con Repubblica Motori e con Repubblica motori.it. Entrambi abbiamo seguito il mondo dell’auto con passione sin dai tempi della impeccabile Maria Rubiolo (Fiat) e di Isolina Barbiani (Mobil). Poi le presenze nei Saloni dell’Auto da Detroit a Tokyo. Il 25° anniversario di InterAutoNews va festeggiato perché in questa rivista c’è tutta la tua passione e competenza con un valido staff sempre attento. Mensilmente si sfoglia con interesse, ricco com’è di dati, di tabelle, di confronti. Splendida l’intervista al comune amico Vincenzo Malagò, un autentico punto di riferimento nel settore, un vero signore, esperto doc. Congratulazioni amico Tom! Vincenzo Bajardi

V

oglio, esprimere l’immenso personale piacere nel celebrare i primi 25 anni di InterAutoNews, organo imprescindibile di informazione per tutti noi operatori del settore automotive. Per me InterAutoNews è da sempre una fonte di informazioni, di dati, di statistiche e di notizie che ci supporta nell’orientarci, e talvolta anche nel prendere importanti decisioni strategiche, nell’ormai travagliato mercato automobilistico. Per certi versi, trovo InterAutoNews un organo di informazione unico nell’ambito motoristico e, più in generale, nel panorama editoriale italiano in quanto mette a disposizione degli operatori del settore una miniera di dati che altri non riescono (o, talvolta, non vogliono) produrre, pubblicizzare, comunicare, soprattutto in questi ultimi anni in cui per Case madri e Concessionari non si parla certo di successi ma, soprattutto, di capacità di sopravvivere. Un periodico, quindi, anche coraggioso, coerente e sincero. Siamo dunque noi i primi che diciamo grazie a Lei, Tommasi, e a tutta la redazione di InterAutoNews, a cui auguriamo di rinnovare e superare tutto il successo che ha meritatamente guadagnato in questo primo quarto di secolo di attività. Michele Bracco Presidente Carpoint S.p.A.

C

aro Tommaso, con (voluto) ritardo mi unisco anch’io ai complimenti, agli auguri etc. per i venticinque anni di InterAutoNews. Voluto perché in realtà gli auguri e i complimenti sono tutti per te e la tua attività che è cominciata un bel pò prima... Pensa che ci siamo conosciuti a Santa Margherita, per la presentazione della Ln (1976), io alle primissime armi, tu da tempo una “firma”! Walter Brugnotti

C

aro direttore, 25 anni di Automobile analizzate dall’angolazione della distribuzione, della rete, del mercato è un risultato incredibile. Complimenti per il passato e auguri per il futuro. Paolo Cantarella

H

o conosciuto InterAutoNews nel 1993, al mio primo arrivo in Italia, apprezzando in particolare la correttezza e la linea editoriale. Oggi, a distanza di tanti anni, sono lieto di sfogliare il giornale e di trovare la stessa precisione nel dare le informazioni relative al mondo automotive. Congratulazioni per il traguardo raggiunto! Bernard Chrétien Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

25

anni sono davvero tanti e soprattutto hanno portato ad un grande risultato. Complimenti di cuore, Tommaso. Quando 10 anni fa sono arrivata in azienda non sapevo nulla di questo mondo ed il tuo giornale è stato per me una guida. Mi ha avvicinata ad un mondo sconosciuto facendomi però guardare non solamente gli aspetti tecnici, economici o politici ma anche quelli umani. Sempre, nel giornale, c’è uno spunto di riflessione, un suggerimento per confrontarsi, un’opinione con cui scontrarsi, un’occasione per crescere. È stato poi proprio sul tuo giornale che nel 2008 ho scoperto il concorso organizzato con Mobil e Federaicpa, per partecipare alla NADA (North American Dealer Association). Ed è stato vincendo quel concorso, insieme ad altri sette partecipanti, che ho potuto conoscerti. È stata anche l’occasione in cui ho conosciuto Umberto Seletto, Cesare Soresina (come mi manca!) e tantissime altre persone, molte delle quali poi diventate grandi amici. Insomma, ti scrivo per dirti che ti voglio bene e ti ringrazio insieme a mio fratello Roberto e a mio padre Pietro per quanto hai fatto con amore, passione e dedizione per tutti noi! Elisabetta Cozzi Fratelli Cozzi

L

o confesso... sono uno di quelli che legge InterAutoNews dalla fine... prima Persone&Poltrone, poi i mercati esteri, le quote delle province che seguivo da zone manager ed infine il mercato Italia... dopodiché chiudo il giornale e finalmente inizio dalla copertina. Un’abitudine, che brutta o buona, mi accompagna ogni mese da oltre 13 anni. InterAutoNews ed i DataBook sono divenuti ormai una coperta di Linus, che aiutano, stimolano ed arricchiscono il nostro lavoro. Inoltre, grazie al mio nuovo ruolo in Toyota, negli ultimi sei mesi, ho avuto modo di conoscere meglio Tommaso e mi sono legato ad InterAutoNews più di prima. Ho trovato in lui un vero professionista ed un compagno di viaggio ideale nel mondo delle pubbliche relazioni. Grazie Tommaso! Fabio di Giuseppe Toyota Motor Italia S.p.A.

V

enticinque anni ma non li dimostra, per la freschezza del progetto editoriale e per come in questo ultimo quarto di secolo InterAutoNews ha saputo continuamente rinnovarsi. Il merito naturalmente è tutto del fondatore, il collega Tommaso Tommasi che mi onoro di chiamare amico, “deus ex machina” di questa rivista che ad oggi ancora non ha eguali nel panorama della stampa nazionale. 25 anni sono un traguardo importante nell’editoria e a Tommaso, e alla sua squadra selezionata con estrema cura, porgo tutti i migliori auspici da parte della nostra Unione, da sempre impegnata in prima linea nel settore automotive, nata nel ’54 ad opera di indimenticabili professionisti, della quale peraltro Tommaso ha fatto parte nel periodo più fecondo. Approfitto di questo spazio anche per un saluto personale, carico di auguri e riconoscenza per quello che un grande professionista come lui ha saputo insegnarmi nel campo dell’economia dell’Automotive, durante gli anni in cui ho lavorato in redazione. È stato uno dei miei migliori maestri, ovviamente non il solo nei miei oltre 30 anni di professione che hanno spaziato dalla politica allo sport, dal prodotto all’economia, tanto da rendermi fiera di appartenere alla giuria di InterAutoNews che assegna l’ambito Premio Top Manager dell’Anno. Marina Terpolilli Presidente UIGA 5


INDAGINE Il comportamento di acquisto è cambiato Cambierà anche il modo di vendere le auto?

Polarizzazione dei canali

I dati mostrano che il comportamento del cliente si polarizza su due momenti topici: l l’acquisizione di un vero e proprio data base informativo (acquisito navigando su Internet); l l’esperienza fisica del prodotto (la visita presso il Dealer e la prova della vettura). Alla luce di questo approccio è opportuno che le Case ed i Concessionari rivedano in modo radicale le loro strategie distributive e soprattutto adottino format diversi nella relazione Cliente-Concessionaria. È necessario studiare come gestire al meglio questi due momenti fondamentali. Abbiamo già accennato al fatto che gran parte delle informazioni relative al prodotto sono acquisite via Internet. Le tecniche 6

di vendita utilizzate negli anni passati non sono più adatte per gestire il rapporto con il cliente. È fondamentale capire che cosa il cliente si aspetta dalla visita (in questa ottica il venditore deve avere la capacità di ascoltare e interpretare le richieste). Questo è possibile solo se il venditore si mette dalla parte del cliente e riesce ad intuire il suo punto di vista (il che significa padroneggiare le informazioni presenti su Internet). Il venditore deve essere “connesso” con il cliente (Venditore 2.0). Rimangono importanti gli altri elementi tradizionali della figura del venditore: empatia, leadership, capacità negoziale. Purtroppo una parte dei venditori è rimasta affezionata (aggrappata) alle vecchie logiche di vendita e poco incline ad utilizzare le nuove tecnologie. È necessario rottamare questa mentalità (ci sono ancora venditori che pensano di sapere tutto e di riconoscere la tipologia del cliente nel momento in cui entra nel salone). È opportuno - si evince dalla ricerca McKinsey - rinnovare l’organico commerciale, assumendo giovani (con una predisposizione naturale verso queste nuove tecnologie) e persone di sesso femminile (che hanno il pregio di saper ascoltare), studiando inoltre percorsi di formazione che consentano di relazionarsi con i clienti in modo efficace. L’uso di Internet non significa che il business dell’auto sia diventato un ecommerce. Tutt’altro. Internet gioca un ruolo fondamentale solo nella fase informativa. Fase in cui il cliente sceglie, seleziona i modelli e i Concessionari da visitare. In questa ottica le Case e i Concessionari devono prestare grande attenzione alle modalità di contatto via Web, che rappresentano il loro biglietto da visita virtuale. Attraverso il web è possibile portare il cliente presso la Concessionaria. In tutti i Paesi - sottolinea la McKinsey - si registra

Retail Experience

Il secondo elemento topico del processo è dato dall’esperienza fisica del prodotto (che si realizza attraverso la visita presso il punto vendita). L’auto deve essere vista, toccata e provata. Il cliente si aspetta di vedere un bel salone, una gamma di esposizione ampia (in termini di colori, versioni) che contenga l’auto che ha scelto, e soprattutto si aspetta di provare la vettura. Su quest’ultimo punto il nostro mensile ha più volte sollecitato i dealer ad un uso sistematico del test drive. È paradossale che ci sono tante vetture demo (imposte attraverso gli standard) presso i saloni di vendita, ma sono veramente poche le prove effettuate. Probabilmente c’è qualcosa che non funziona nelle politiche di gestione delle demo car. L’analisi dell’importanza del test drive per fasce d’età (Grafico 3), elimina ogni possibile alibi sulla presunta inutilità della prova per le persone più avanti con gli anni. Terzo elemento fondamentale del processo di acquisto è la capacità di creare una relazione con il cliente. Tutti a parole esaltano il ruolo fondamentale del CRM (Costumer Relationship Management), ma pochi lo applicano seguendo i giusti principi. Attivare una relazione significa conoscere a fondo il cliente, avere una comunicazione regolare. Sarebbe interessante fare un’indagine per sapere quanti Concessionari conoscono ed utilizzano le caratteristiche personali, sociali, culturali dei propri clienti, quanti forniscono loro informazioni utili, interessan-

Grafico 1. Grado di utilizzo dei vari canali

Fonte: McKinsey

Il digitale e, più in generale, l’avvento di nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione ha determinato profondi cambiamenti nel processo di acquisto dell’auto. McKinsey ha realizzato un’indagine presso i consumatori per valutarne l’impatto. I risultati di questo studio forniscono molti spunti di riflessione su come vendere l’auto nei prossimi anni. La ricerca focalizza l’attenzione sulle due fasi fondamentali del processo di acquisto: l Fase informativa: durante la quale i clienti acquisiscono informazioni utili per individuare i modelli in grado di soddisfare le loro esigenze; l Fase decisionale: è il momento in cui clienti valutano gli elementi determinanti per la scelta. Venti anni fa questi due momenti erano vissuti attraverso la visita presso lo showroom, si andava lì per conoscere il prodotto, si chiedeva il prezzo di una determinata versione, si valutava l’affidabilità e la serietà del Concessionario. Il cliente spendeva molto tempo in queste sue visite. Il ruolo delle Case era quello, attraverso campagne pubblicitarie, di portare i clienti nei saloni. Osservando le attuali strategie delle Case e dei Concessionari si ha la sensazione che siano rimasti ancorati a questo comportamento di acquisto. Studi e ricerche convergono sul fatto che molti clienti non sono soddisfatti dell’esperienza vissuta presso la Concessionaria, lamentano una scarsa attenzione ai loro bisogni e alle aspettative e non sono soddisfatti neanche di come Case e Concessionari rispondono alle loro richieste (spesso inoltrate via Internet). Oggi il cliente entra nello showroom con le idee molto chiare, ed è molto informato, avendo quindi bisogno solo di eventuali conferme. Nel grafico 1 mostriamo l’utilizzo dei vari canali di informazioni da parte dei clienti nelle due fasi del processo di acquisto.

un trend da tenere a mente. 10 anni fa il cliente si recava numerose volte presso i dealer (6-7 volte), oggi il numero di visite oscilla tra 1 e 2. Questo dato esprime in modo efficace il ruolo di Internet nel processo di acquisto e la necessità di avere una strategia efficace per chiudere il lead in contratto, questo dato conferma però che il cliente vuole concludere il processo di acquisto presso il Concessionario.

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


INDAGINE ti (non per forza collegate a promozioni commerciali). Internet rappresenta la piattaforma tecnologica perfetta per sviluppare una strategia efficace di CRM. Le Case stanno investendo su Internet, ma non ne sfruttano a pieno le potenzialità. Il web non è solo una piattaforma innovativa di comunicazione, ma è anche uno strumento che consente di misurare e valutare l’efficacia delle strategie digitali. Attraverso la web analytics è possibile analizzare con estrema precisione il comportamento del cliente rispetto al proprio sito. Mai come oggi le strategie di comunicazione possono essere misurate in termini di efficacia. Si può sapere con esattezza quanti utenti accedono ad una pagina web (click), quanti click generano i leads e quanti leads si concludono con un contratto di acquisto (tasso di conversione). Attraverso la Web Analytics è possibile: l Misurare il livello di interesse sui contenuti del sito; l Valutare l’efficacia delle campagne commerciali; l Conoscere gli utenti e i loro interessi. I clienti attraverso Internet forniscono quinsegue a pagina 10

MASSIMO GHENZER

Grafico 2. Test drive

DIVERSO PARERE

m.ghenzer@arete-methodos.com

DIFFICILE SAPER VENDERE

Inevitabili cambiamenti nel modo di vendere le auto, dunque? “Direi proprio di no, anche se riconosco che Internet e i Social Media hanno cambiato un po’ le carte in tavola”.

Fonte: McKinsey

Grafico 3. Test drive per età

E quindi? “Nel processo di acquisto c’è un aspetto ancora più essenziale: il ruolo del personale della Concessionaria”.

Nel senso che è il venditore che alla fine chiude la trattativa con il cliente? Ma questo si sa. “E infatti il punto è un altro. Oggi è il ruolo del venditore, che deve cambiare, affinandosi, divenendo insieme agli altri dipendenti la chiave del successo di una concessionaria”.

Fonte: McKinsey

In che senso? “Il segreto di una vendita di successo non è la vendita in sé, ma il ruolo che quel cliente avrà divenendo un promotore della concessionaria dove ha effettuato l’acquisto”.

Fonte: McKinsey

Grafico 4. Test drive in Italia

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

E allora? “Allora, oggi più che mai occorre che il cliente si senta al centro del palcoscenico, che su di lui convergano le attenzioni di tutto il personale della concessionaria e non solo quelle del venditore. Basta un sorriso, un cenno di saluto per creare l’ambiente favorevole non solo per la trattativa, ma - come dicevo prima - per far sì che il cliente stabilisca che quella è diventata la sua concessionaria di fiducia. Così si crea la fidelizzazione operosa”.

Insomma basta un sorriso? “Non minimizziamo, per favore. Quel che ho detto perfeziona e completa i 4 momenti topici del rapporto con il cliente: accoglienza, illustrazione del prodotto, prova su strada, con il cliente messo nelle condizioni di verificare l’uso della nuova auto nei suoi movimenti abituali, follow up dopo che il cliente è uscito dallo showroom”. 7


INDAGINE Tavernese (Romana Auto): “Con Internet per raggiungere ovunque il nuovo cliente”

1.

I processi di vendita sono da sempre una importante problematica per chiunque si occupi di commercio. L’importanza economica e l’impatto sulle finanze familiari, sono fattori di grande attenzione quando si decide l’acquisto di una nuova vettura. Le opportunità fornite dal sistema “internet” sono ormai da tempo una importantissima aggiuntività nel sistema di vendita di una automobile. Tutte le aziende vanno sempre più attrezzandosi per essere presenti sui vari portali che consentono di raggiungere ovunque e in ogni momento il potenziale consumatore. L’opportunità ha una importanza che giustificherebbe la presenza nelle aziende di una struttura dedicata ed esclusiva. Si tratta in effetti di un investimento, ma che rivela o rivelerebbe un importante effetto nell’incremento delle vendite. L’integrazione dei processi di vendita con l’estensione che i sistemi digitali consentono, è in grado di garantire un importante flusso di contatti e di esperienze oggi non rinunciabili. Anche se la figura del venditore, con la fisicità degli impianti di vendita, ad oggi non è rinunciabile, occorre fare di tutto per consolidare una leadership che potrebbe in un futuro essere fortemente penalizzata dal digitale.

2.

Il ruolo del concessionario nella vendita dell’auto, ricopre ancora una grande ed indispensabile importanza, proprio per il grande valore del bene e per il gran numero di prodotti in grado di soddisfare l’esigenza del potenziale acquirente. Il consumatore solo con l’esperienza diretta con l’auto, con il poterla toccare, l’accomodarsi al posto di guida immedesimandosi già così nella futura utilizzazione, può rendersi conto se quel bene sarà in grado di assecondare le esi-

genze. D’altro canto però anche il personale di vendita, ormai molto spesso definito consulente di vendita, deve allargare il normale processo, integrandolo con gli attuali mezzi tecnologici, computer, tablet eccetera, rendendosi esso stesso proattivo inserendosi e collaborando alla filiera che fa di Internet il suo fulcro. Esistono ormai tantissime applicazioni che consentono di configurare un’automobile secondo i desideri del cliente, arrivando a mostrare un virtuale prodotto finito che ben si avvicina alle reali aspettative.

3.

Il completamento di un ciclo di acquisto, una volta definito il prodotto che interessa, deve traslare dal virtuale al reale, spostando il colloquio dall’ufficio alla strada. Il contatto con la vettura si deve sempre trasferire in una prova su strada di un modello che rispecchi il più possibile, quanto prima opinato nel colloquio. Il posizionamento della struttura di vendita dovrebbe esser tale da consentire una reale prova su strada, cosa che non sempre i centri urbani consentono, visto il caotico traffico che ormai attanaglia le nostre città. L’ideale sono gli impianti posizionati fuori dai centri urbani, ma rapidamente e facilmente raggiungibili. I percorsi dovrebbero simulare le reali situazioni di utilizzo, facendo direttamente sperimentare al cliente le sensazioni, anche molto emozionali, che una nuova vettura è in grado di fornire. Riflettiamo sul fatto che molti clienti non si rendono conto di quanto siano cambiate le vetture, oggi sempre più assistite da una elettronica raffinata che consente margini di sicurezza impensabili solo qualche anno fa. Solo l’illustrazione dei nuovi sistemi implica l’allungamento della prova su strada in un limite certo non inferiore ai venti-tren-

Vanini (AutoTorino): “Credo sia utopico pensare che il modello distributivo resterà quello che è oggi”

1.

Per quanto ci riguarda ci stiamo lavorando dal 2000 con risorse dedicate allo sviluppo di progetti che si pongono l’obiettivo di interagire con i clienti e il mercato digitale. Da allora l’azienda, nel suo complesso, è in costante evoluzione nei propri processi di approccio al cliente e di vendita con l’obbiettivo di tenere i ritmi dell’innovazione tecnologica che il mercato richiede.

2. 8

Il ruolo del venditore è in grande cambiamento, si è passati da una fase

in cui lo standard di un addetto alle vendite si fondava essenzialmente su due elementi: empatia e fantasia commerciale, ad una fase in cui vanno aggiunti elementi come: contemporaneità “vivere i social e il mondo digitale”, organizzazione “seguire i processi di vendita”, resilienza “capacità di perseveranza nel seguire il percorso sino ad obbiettivo raggiunto”, trasparenza “essere chiari con il cliente”.

3.

Per quanto ci riguarda prestiamo molta attenzione a questa fase con le attuali

1

Le tre domande ai Concessionari

. Recenti ricerche hanno misurato l’impatto del digitale e delle nuove tecnologie sul comportamento di acquisto dei consumatori. Cosa può fare il dealer per poter sfruttare al meglio questi strumenti?

2

. Dalla ricerca emerge una buona notizia: il concessionario gioca e giocherà un ruolo fondamentale nel mondo dell’auto, si tratta quindi di integrare l’attività del concessionario con quella di Internet. Secondo lei, come cambia (o deve cambiare) il ruolo del venditore?

3

. I consumatori vanno in Concessionaria per vedere, toccare e provare la vettura che hanno scelto. Per come sono organizzati oggi, i dealer sono in grado di soddisfare queste esigenze? Dalle nostre periodiche ricerche emerge una scarsa attenzione dei Concessionari su un aspetto fondamentale nel processo di acquisto: la prova della vettura, che non deve essere più il giro del palazzo. ta minuti. Per altro canto l’utilizzo del giusto parco dimostrativo comporta spese rilevanti, che non vengono mai compensate dalle facilitazioni economiche che i costruttori dedicano alle vetture dimostrative. Basta pensare ai costi di acquisto, di continua pulizia, assicurativi, ripristini eccetera spesso tali da scoraggiare il giusto uso dei mezzi dimostrativi. Sappiamo anche che molti clienti avrebbero necessità di poter usufruire per più tempo, spesso almeno un giorno, per verificarne il reale utilizzo secondo le loro normali esigenze, ad esempio anche solo per provare il parcheggio in un garage. risorse a disposizione, per fare ulteriori passi in avanti credo bisognerà dare risposta alla domanda sul ruolo che dovrà giocare il concessionario nel prossimo futuro e da dove arriveranno le risorse per implementare ulteriormente questi processi. Il cliente acquisterà il nuovo direttamente dal costruttore tramite il web? Il nostro ruolo potrebbe diventare di supporto logistico “fase di prova e di consegna”, supporto commerciale “acquisto dell’usato dal cliente?” Supporto nel service “assistenza e servizi”? Credo sia utopico pensare che il modello distributivo rimarrà così come è ancora per molto tempo, francamente non sono spaventato dal cambiamento, anzi vorrei dire che siamo pronti a raccogliere nuove sfide. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


INDAGINE Tenuta (Tema Motori): “Clienti sempre più esigenti richiedono risposte da un sito dinamico ed attraente”

1.

Le nuove tecnologie, il web, i social network devono essere inseriti in un programma dedicato con un piano d’azione che parta dalla creazione di un sito dinamico, attraente e monitorato giornalmente. Clienti sempre più esigenti e informati richiedono un sistema di risposta veloce e controllato. In buona sostanza occorre dedicare una persona che segua le varie fasi, stimolando l’inserimento di offerte anche per il post-vendita, verificando le scadenze delle medesime, proponendone di nuove sempre con la rapidità e il dinamismo tipici del mondo informatico.

2.

Il ruolo del venditore si modifica profondamente ed è richiesta una formazione che sviluppi le seguenti caratteristiche principali: attitudine all’accoglienza, capacità di ascolto, capacità di scoprire i bisogni del cliente, riconoscimento e gestione delle obiezioni, attitudine a cogliere le opportunità. Caratteristiche fino ad oggi sottovalutate ma che unite ad un programma di follow up, anche dei contatti generati tramite web, permettono un miglioramento evidente della percentuale di conversione dei preventivi in contratto. Bisogna capire le ragioni della mancata vendita (prezzo, valore della permuta, vendito-

Bitti (Kia Italia): “L’evoluzione tecnologica è la nuova arma dei venditori delle Concessionarie”

1.

Si è passati da un’epoca in cui l’offerta delle aziende era unilaterale ad un’era in cui il cliente ha acquisito un ruolo sempre più centrale ed ha innalzato le sue aspettative. In questo mutato scenario due sono i fattori chiave da tenere in considerazione: la relazione di fiducia da costruire col consumatore e l’importanza esponenziale che il Web sta assumendo nei processi decisionali e nella vita degli individui. Il dealer costituisce il touch-point fondamentale nella relazione di fiducia col cliente e deve essere in grado di sfruttare la rete a suo favore. L’“onniscienza” con cui molti arrivano in concessionaria è una realtà solo apparente, sicuramente oggi il cliente è più informato rispetto al passato ma ciò che conosce è riconducibile ad equipaggiamenti e prezzi, pregi e difetti riportati dai forum e poco altro. Delle evoluzioni tecnologiche in cui i principali produttori investono milioni di euro in ricerca e sviluppo conosce pochissimo. Per una trattativa di successo il venditore deve fornire informazioni differenzianti che vadano oltre alle animazioni pubblicitarie ed in grado di trasferire al cliente valore aggiunto. In questo modo il cliente non si focalizzerà più solo sul prezzo e sui confronti “studiati” on line ma sarà in grado di cogliere i vantaggi competitivi delle evoluzioni tecnologiche che acquista con la sua nuova auto. Occorre un ritorno ai fondamentali: la presentazione del veicolo deve costituire per il cliente un momento di vera scoperta sotto la supervisione del venditore per dimostrare che la concessionaria non è solo l’occasione di vedere il veicolo dal vivo. Questa dedizione a trasferire informazioni di “valore” è anche ottima base per costruire una relazione di fiducia ed in questo contesto il web diventa un alleato (ad esempio si pensi ai tutorial) e può esseAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014

re la chiave per rivitalizzare un settore che soffre negli ultimi anni il declino del suo ruolo centrale di status symbol.

2.

Molti dei Concessionari sono convinti che il cliente che vuole testare la vettura spesso non ha finalità d’acquisto e quindi non valorizza quello che invece potrebbe costituire il punto fondamentale di una trattativa. Esistono numerosi spunti di interesse da dare al cliente durante il test drive. Si possono affrontare argomenti tecnici (sempre facendo attenzione alle inclinazioni del cliente), si possono argomentare le evoluzioni rispetto ai modelli precedenti, enfatizzare le caratteristiche fondamentali dell’ auto e dimostrare il funzionamento di quelle dotazioni di sicurezza che giocano ruolo fondamentale nella scelta dei consumatori di oggi. Spiegare al cliente su strada il significato degli acronimi di sicurezza che popolano i listini di tutte le Case automobilistiche, lo può consapevolizzare su aspetti fondamentali del suo processo d’acquisto.

3.

La rete costituisce una fonte di informazioni preziosa per due motivi: la numerosità dei soggetti che in essa interagisce e la “spontaneità” con cui la maggior parte dei soggetti rilascia la propria opinione on line. Misurare i fattori quantitativi della rete rimane fondamentale per monitorare performance di digital marketing, ma oggi la rete è in grado di dare molto di più. I social network, i siti specializzati ed i forum online raccolgono milioni di opinioni libere di altrettanti consumatori. Essere in grado di cogliere tali spunti è fondamentale per misurare la forza di immagine del proprio brand, per analizzare il sentiment verso i competitor ed anche per cogliere trend in atto in mercati attigui al mondo dell’auto

re) e ottenere un nuovo appuntamento. Un venditore non più in attesa che il cliente arrivi nello show room ma che lo ricerca, lo corteggia, lo blandisce.

3.

La scarsa attenzione dei Concessionari a questi aspetti è in parte dovuta alla modesta propensione al cambiamento; la formazione, peraltro, non è vissuta come un investimento necessario e utile ma come un costo non sostenibile in periodi di crisi perdurante. Il carpe diem è la filosofia di molti favorita da una modesta cultura aziendale e da una esasperata individualità. Le Case automobilistiche non sono esenti da responsabilità in questo senso; hanno privilegiato gli aspetti meramente commerciali senza favorire una vera crescita in senso manageriale.

1

Le tre domande alle Case Auto

. Secondo le più recenti indagini, il comportamento dei clienti sta cambiando: si informano molto su Internet e si recano presso le concessionarie essenzialmente per vedere e provare la vettura prescelta. Su quale fattore-chiave deve puntare il dealer per chiudere con successo la trattativa?

2

. Tutte le Case richiedono come standard un certo numero di vetture demo da tenere nei Saloni di vendita. Secondo lei perché queste vetture sono poco utilizzate rispetto alle esigenze dei clienti?

3

. Attraverso Internet è possibile conoscere il comportamento degli utenti e i loro interessi. In che modo le Case (e la sua in particolare) sfruttano le analisi statistiche provenienti dal Web (la cosiddetta Web Analytics)?

in cui ricercare nuove opportunità di innovazione. Per queste ragioni Kia ha stretto accordi con società in grado di analizzare la rete in ogni suo aspetto. Oltre alle classiche indagini quantitative (numero like, numero web visitors, etc) la metodologia che queste società sfruttano è l’implementazione di sistemi informatici in grado di leggere il linguaggio umano sul web (analisi semantica) e le relazioni che esistono tra le parole per coglierne accezioni positive o negative. Queste nuove forme di analisi costituiscono senz’altro un filone di analisi in cui Kia vuole investire per anticipare ciò che il passare del tempo imporrà a tutte le aziende che col web lavorano e si confrontano. 9


INDAGINE Longo (Audi - VGI): “Per un brand premium la prova della vettura è decisamente imprescindibile”

1.

I potenziali Clienti oggi trovano in Internet un primo e facile accesso a una mole notevole di informazioni, ma l’effetto collaterale è quello di avere una disponibilità eccessiva di dati e di fonti eterogenee, che più che informare correttamente, a volte confondono o condizionano. Permettetemi quindi di fare un distinguo tra il “sentito dire” e l’informazione efficace. Il ruolo del Dealer deve essere attivo, mai dimesso o rassegnato a una posizione subalterna. Deve tornare a essere la fonte principale di un’informazione corretta e completa, che dia le risposte più efficaci a ogni esigenza o perplessità del potenziale Cliente e rappresentare la fonte più autorevole e riconosciuta. Delegare l’informazione alla rete vuol dire abdicare al proprio ruolo. Con un prodotto che sarà caratterizzato da crescente complessità, in particolare sul fronte della digitalizzazione, lo sforzo e le modalità formative Casa/Dealer saranno condizionate da una maggiore velocità, un più elevato tasso di aggiornamento e una maggiore selettività nell’erogazione delle informazioni.

2.

Le vetture demo sono fondamentali, poiché la prova prodotto è un momento imprescindibile nell’avvicinarsi a un marchio premium e conoscerne le qualità. Siamo molto sensibili a questo argomento: incentiviamo la Rete al miglior utilizzo delle vetture demo e valutiamo costantemente l’operato di ciascun Dealer. Il tracciato di cui disponiamo, ci fornisce una mappa di utilizzo che ci conferma la confidenza e l’utilizzo dei dealer in merito alla Demo. Ma più che incentivare il numero dei test drive, devono cambiare le modalità con le quali sono effettuati. Il Cliente deve avere più tempo per conoscere la vettura e il test drive deve essere un momento attivo che diventi parte integrante della trattativa. Questo impegna logisticamente e professionalmente, ma è un investimento assai più produttivo di qualsiasi attività di comunicazione convenzionale. Se non si acquisisce questo concetto, l’eterna discussione sul costo legato alla svalutazione delle demo rischia di diventare un limite al lo-

Alessi (Volkswagen - VGI) “Permuta e prova: Internet non basta al processo di acquisto”

1.

Internet ha profondamente cambiato il processo d’acquisto dell’auto, ma lo ha fatto in un modo diverso da come si immaginava che sarebbe successo fino a qualche anno fa. Il cliente oggi non acquista l’auto su Internet, come invece ha cominciato a fare per altri beni durevoli. Su Internet va per effettuare la selezione iniziale dei due/tre prodotti che mette nel suo paniere di valutazione. La scelta finale e l’acquisto reale avvengono poi però solo in una concessionaria. Perché questa differenza rispetto ad altre categorie merceologiche, dove anche l’acquisto effettivo avviene su Internet? Le ragioni sono essenzialmente due: la prova prodotto e la valutazione e restituzione di una permuta. Sono questi i due soli elementi che su Internet non si potransegue da pagina 7

di delle indicazioni molto chiare su ciò che Case e Concessionari propongono sui loro siti. È possibile conoscere i loro interessi e percepire le loro valutazioni. Internet è uno strumento che consente di giocare in attacco. L’indagine porta ad una prevedibile conclusione: le nuove tecnologie impongono una revisione profonda delle modalità di vendita. Fin qui abbiamo analizzato 10

no mai avere perché richiedono una presenza fisica. Ironicamente quello che sta consentendo la continuazione di una rete fisica di concessionarie per la distribuzione automobilistica sono due elementi che i Concessionari auto hanno sempre nel passato vissuto con criticità e cercato di sfuggire: fare effettuare i test drive e ritirare l’usato.

2.

La motivazione risiede essenzialmente nel costo di mantenimento a parco (deprezzamento) e di utilizzo come vetture dimostrative (che impone ad esempio una polizza assicurativa Kasko), oggettivamente elevati, che non vengono considerati, come sono, un investimento produttivo e indispensabile per generare vendite e alzare il tasso di conversione dei e commentato i dati di tutto il campione di intervistati (provenienti da tre continenti diversi: Usa, Europa ed Asia).

Cosa accade in Italia?

Entrando nel dettaglio delle singole aree geografiche si rilevano alcuni scostamenti rispetto ai trend globali. Per l’Italia, il confronto mostra alcune differenze, ma non particolarmente vistose, si può dire che ri-

ro sviluppo, che è e resta quello di costituire una tappa decisiva nell’esperienza di Brand del Cliente.

3.

Gli strumenti di analisi offrono nuove potenzialità che è giusto esplorare, cercando però di farne strumenti di una relazione attiva e mai intrusiva. Conoscere i gusti di un Cliente può aiutarci a personalizzare il servizio, seguendolo nel corso della sua esperienza con la vettura e permettendoci di essere pro-attivi in ogni aspetto della Brand experience. Si tratta di mutuare approcci già consolidati nell’esperienza dell’e-commerce e adattarli alla comprensione del ciclo di vita del cliente nel nostro settore. Devono essere quindi identificate le reali aree di beneficio ed evitate forme di auto referenzialità che potrebbero essere percepite come inutili o addirittura fastidiose. Se saremo in grado di affermare l’equazione più conoscenza = maggiori benefici, credo che potremo sviluppare aree ad elevato valore aggiunto per il cliente, penso soprattutto all’area del Servizio, inteso non come mera assistenza, ma come creazione di una relazione distintiva, personalizzata e in grado di sorprendere. contatti, ma un puro costo di Concessione legato agli standard. Una ragione ulteriore, anche se meno importante, risiede nella necessità di doversi dotare di un robusto sistema di gestione, controllo e monitoraggio dell’attività di test drive.

3.

Nel nostro caso la Web Analytics viene applicata ai visitatori del nostro sito Internet e i dati raccolti vengono utilizzati essenzialmente per tre scopi: 1. Qualificare le sorgenti di arrivo al sito, identificando quelle che producono visitatori più attivi e interessati ai nostri prodotti; 2. Identificare e migliorare le aree e i contenuti del nostro sito che sono ritenute più interessanti e a maggior valore aggiunto; 3. Identificando possibili nuovi trend o variazioni dei gusti o delle scelte dei potenziali clienti, (es. percentuali di accessori/colori scelti nella configurazione della vettura). spetto ad alcuni trend rimane un passo indietro, ad esempio il test drive è considerato meno importante (il 60% degli intervistati italiani lo considera importante, contro l’82% del campione complessivo, grafico 4). È solo questione di tempo, i cambiamenti in corso presso altri Paesi, arriveranno in un non lontano futuro anche in Italia. Questo lasso di tempo può tornare utile a Case e Concessionari per studiare ed implementare nuove strategie distributive. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



PREMIAZIONE Nordio (Volkswagen Group Italia): “Dobbiamo restituire agli italiani l’amore per l’automobile”

La sede del Volkswagen Group Italia, a Verona, ha ospitato lo scorso 21 marzo la cerimonia di consegna del Trofeo InterAutoNews Top Manager Italia 2013 a Massimo Nordio, Amministratore Delegato e Direttore Generale della filiale italiana del colosso di Wolfsburg. All’evento ha presenziato anche Federica Bennato, che del Gruppo è il Direttore Ufficio Stampa e P.R. Prima della consegna del Trofeo si è svolta la tradizionale tavola rotonda dei giurati con il premiato. Qui di seguito le principali domande e risposte. Prima di dare vita alla tavola rotonda, Massimo Nordio ha voluto sottolineare il valore che per lui ha sempre avuto questo nostro riconoscimento destinato al manager che più si è distinto ogni anno in Italia. Venendo forse meno alla forma, ma volendo riflettere meglio quanto si è detto in questa giornata veronese, abbiamo volutamente lasciato il tono confidenziale fra Nordio e i giurati, confidenzialità frutto della prolungata presenza del premiato in posizioni operative che lo hanno portato presto a frequentare i rappresentanti italiani della stampa specializzata. “Prima di cominciare - ha esordito Nordio - volevo dire che Tommaso, credo più (non meglio) di quasi tutti voi, sa che questo premio per me è stato fonte non di sofferenza, ma di desiderio. Questo sì, perché è stato istituito la prima volta nel 2001, e in quell’epoca io facevo sempre più o meno questo mestiere e da subito avevo ritenuto il premio una cosa molto seria e anche importante. Si vive chiaramente di tante cose, anche di riconoscimenti e di soddisfazioni. E il fatto che questo non fosse avvenuto in passato, per me era stata fonte non di sofferenza, ma di consapevolezza che certamente mi avrebbe fatto molto piacere riceverlo”.

Come vedi, le cose succedono. Ma è ora di cominciare con le domande. Qui, oggi, premiamo il top manager di Volkswagen in Italia, quindi siamo autorizzati a domandare e Nordio a parlare di Volkswagen in Italia. Dimentichiamoci dunque che Nordio è anche Presidente di Unrae: ci darà l’opportunità in altra occasione. Mi permetto di porre la prima domanda. Forse con un filo di presunzione, immaginiamo - peraltro lo hai detto con molta chiarezza - che questo è un momento bello della tua carriera. Possiamo sapere qual è stato il momento più brutto sino ad oggi? “La risposta immediata che mi sarebbe venuta era dire che non c’è ancora stato, però effettivamente tra tanti, qualcuno un po’ meno positivo c’è stato. Questa è la terza azienda automobilistica per la quale lavoro e tutti e due i momenti del distacco dalle precedenti sono stati comunque dei momenti non belli perché, è vero che si è entusiasti per la nuova avventura che si inizia, però significa anche chiudere un certo tipo di rapporti umani. È un capitolo, come tutti i capitoli sei contento per quello che si apre, ma io sono una persona caratterialmente molto nostalgica, per cui quando si chiude una pagina già so, anche addirittura prima che si chiuda, che un pochino ci starò male”. 12

IL FATTORE PLUG IN

Normalmente i temi di cui ci occupiamo sono anche un po’ quelli che seguiamo per InterAutoNews. Io seguo Innovazione e Ricerca, con un occhio particolare all’aspetto ambientale e, chiaramente, la Nordio, mia domanda è Massimo AD e Direttore Generale quindi relativa di Volkswagen Group Italia a questo tema: cosa significa sul mercato italiano avere dei prodotti diciamo non convenzionali? Volevo capire se è una opportunità (come penso io) o è un problema, visto che poi per le concessionarie non mi sembra ci sia tutta questa facilità di vendita, almeno nella fase di introduzione di questi prodotti. “Innanzitutto sul tema ‘Noi italiani non siamo ambientalisti’, io farei un distinguo: noi siamo meno ambientalisti se si tratta di spendere. Dall’altro punto di vista, però, avere dei comportamenti eco-compatibili e una eco-coscienza sta generando molti cambiamenti, non solo perché non costa cambiare il comportamento, ma perché sta passando questa cultura sempre di più, per tutta una serie di ragioni. Avere modelli con un basso impatto ambientale e averne tanti, lo preferisco chiaramente, perché ciò mi consente di comunicare novità con più frequenza. Questo non è sufficiente però per il processo di adozione da parte dei clienti di questi nuovi modelli, quello chiaramente dipende poi dalla nostra capacità, una volta che ci viene dato un prodotto di eccellenza, di farlo diventare desiderabile e accessibile per quanto riguarda il cliente. Ora, ci sono, come sappiamo tutti, varie soluzioni dispo-

nibili. Il gruppo Volkswagen in effetti le ha tutte, non solo perché ha tanti marchi ma perché comunque ha lavorato su tutti i fronti, quindi oggi noi abbiamo l’offerta dei carburanti alternativi, un’offerta di metano che si sta allargando anche verso l’alto, con l’arrivo della A3 alimentata a metano, ma anche con l’elettrico e con l’ibrido. Quindi il grande salto dimensionale che io mi aspetto, anche sul mercato italiano, è legato all’introduzione del plug-in. Avere i vantaggi dell’elettrico senza gli svantaggi, o con pochi svantaggi, è chiaramente un elemento decisivo, fintanto che l’elettrico continuerà ad essere sempre di nicchia e non ancora di massa”. RETI, ADEGUARSI AI TEMPI

La Rete del Gruppo Volkswagen in Italia è stata sottoposta a una notevole pressione negli ultimi anni e, contestualmente, ha faticato come tutte le altre in un mercato che è quello che è. Oggi qual è la prospettiva a medio-lungo termine, in particolare per la Rete Volkswagen e in generale per le Reti di distribuzione, perché si parla ossessivamente di nuovi modelli di distribuzione, salvo che poi il modello sostanzialmente resta sempre quello, con periodi in cui veramente diventa molto difficile far quadrare i conti alla fine del mese. Nei prossimi 3-4 anni che cosa accadrà alle Reti distributive e quali sono i dispositivi attivati per arginare l’aspetto negativo della pressione alla quale queste Reti sono state sottoposte ultimamente? “Per quanto riguarda la sofferenza della nostra Rete negli ultimi anni, fondamentalmente il momento più difficile, è vero che è dal 2008 che c’è uno stato, chiamiamolo non di agitazione ma insomma uno stato di difficoltà del settore, ma il vero scossone verso il basso è stato dal 2012. Affrontare questo periodo difficile, per i nostri Concessionari, laddove sono multibrand, in qualche misura è stato più facile, perché l’alternanza dei brand, e quindi i cicli che ogni brand ha indipendentemente dal fatto di far parte o meno di un gruppo in termini di arrivo dei nuovi prodotti, fa sì che magari il brand A in quel momento è meno appetibile perché ha dei prodotti un po’ meno giovani, ma il brand B invece ha il prodotto che sta andando. Certo, nel 2012 e nel 2013 è stato comunque molto difficile, ma comunque con la possibilità, per quelli che sono multibrand, di assorbire l’oscillare naturale dell’andamento delle vendite. Il futuro sicuramente richiede coraggio e apertura al cambiamento, perché il cambiamento sta avvenendo nella società, sia dal punto di vista del rapporto tra gli italiani e l’automobile (specialmente le nuove generazioni), sia dal punto di vista degli italiani e del loro Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


PREMIAZIONE modo di decidere un acquisto. E qui mi riferisco a tutto il mondo digitale fondamentalmente, quindi la rete, i social network eccetera. Ora, perché dico che bisogna avere coraggio? Perché bisogna mettere in discussione lo status quo, cioè il modo in cui si lavora, anche dal punto di vista del sistema distributivo che è in piedi. Io spesso dico - anche se ora non lo dico più - che il modello distributivo dell’auto è il più vecchio o uno dei più vecchi che esista sul mercato italiano. Se rivedete qualunque film degli anni ’60, moltissimi sono ambientati in concessionarie, e quello che si vede praticamente è la stessa cosa: un salone con le vetrine, delle macchine esposte e dei venditori. Oggi altri settori, in pochissimo tempo, hanno fatto dei cambiamenti enormi dal punto di vista distributivo, gli ultimi obbligati a causa dalla possibilità di acquistare in rete. Torniamo al tema del coraggio di mettersi in discussione. Di solito la frase più abusata nella mia esperienza personale, dalle persone che mi circondavano e a volte anche da me stesso in passato, era: ‘Se funziona non si tocca. Ha sempre funzionato, perché si deve cambiare?’ Ora è vero che non sta funzionando più come una volta, non perché il modello debba essere cambiato, ma perché ci sono altri fattori esterni, però certamente l’azienda che subisce questo cambiamento non sarà preparata e avrà dei grossi problemi. Perché, vi faccio un esempio molto pratico: se io non sono attento a cogliere i cambiamenti e vedo quello che succede con le attività di comunicazione che io faccio, mi rendo conto che faccio la pubblicità e la gente non va in concessionaria. E allora posso trarre la conclusione che la pubblicità non funziona più. In realtà non è così, perché la pubblicità funziona, solo che la gente, anziché andare subito in concessionaria, va prima sul sito internet, e quindi tutto quel traffico che quando non c’era internet io automaticamente portavo nelle concessionarie, oggi fa un giro un pochino più largo. Ovviamente questo ha delle implicazioni, perché tu devi essere in grado di andare a pescare sulla rete questi contatti che tu hai generato e a riportarli verso le concessionarie, che comunque rimangono e rimarranno, credo ancora per lungo tempo, il punto fisico dove poi si chiude l’acquisto dell’automobile e si fa vedere e valutare il proprio usato. Chiaramente poi si possono fare sperimentazioni, nel senso che non si può pensare di dire: ‘Ok, dal primo gennaio 2015 partiamo con un modello distributivo nuovo’, anche perché siamo tutti interconnessi, cioè se l’Italia decide che una marca del gruppo Volkswagen ha un nuovo sistema distributivo, beh, non è che lo può fare l’Italia, ma anche la Cina, l’Inghilterra, la Francia, tutti gli altri Paesi. Quindi non penso a un cambiamento profondo e veloce, perché non è ipotizzabile per questa ragione, però certamente penso a quelli che prima ho chiamato esperiAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014

2013 Massimo Nordio (Vokswagen Group Italia) 2012 Giuseppe Bitti (Kia Motors Italy) 2011 Andrea Alessi (Nissan Italia) 2010 Jacques Bousquet (Renault Italia) 2009 Gaetano Thorel (Ford Italia) 2008 Raoul Picello (Mazda Italia)

2007 Romano Valente (Suzuki Italia)

2006 Marco Saltalamacchia (BMW Italia) 2005 Giuseppe Bitti (Kia Italia)

2004 Carlo Simongini (Mazda Italia) 2003 Olivier François (Citroën Italia)

2002 Luca di Montezemolo (Ferrari) 2001 Andrea Formica (Ford Italia)

I GIURATI PRESENTI

Hanno preso parte alla Tavola Rotonda con Massimo Nordio i seguenti giurati: l Alberto Armaroli l Gianpiero Bottino l Maurizio Caldera l Francesco Calvo l Carlo Cavicchi l Lucio De Sanctis l Nicola Desiderio l Paolo Meucci l Valerio Monaco l Fabio Orecchini l Francesco Paternò l Daniele Pellegrini l Samuele Pifferi l Margherita Scursatone l Marina Terpolilli l Massimo Tiberi l Tommaso Tommasi

menti o che in inglese chiamano “pilot”, e che vengono fatti continuamente, per verificare su piccola scala delle trasformazioni che poi possono essere realizzate su grande scala. Quindi credo che questo sicuramente avverrà anche per quello che riguarda noi, perché noi vogliamo essere comunque non fra quelli che subiscono il cambiamento ma quelli che, se possibile, lo anticipano, o che comunque, siano preparati quando il cambiamento arriva”. CHI BLOCCA IL CAMBIAMENTO?

Chi è che frena di più nei confronti del cambiamento, il Concessionario o la Casa? Perché è verissimo che è cambiato tutto meno che il modo di vendere automobili. Perché? Sono le Case che dicono - come dicevi prima - se funziona il sistema è inutile stare a metterci le mani? O sono i Concessionari che invece hanno paura di cambiare, perché sono abituati da sempre a fare in una certa maniera? “Secondo me è difficile dare una risposta precisa, perché dipende chiaramente dalla strategia della Casa automobilistica, dipende dal tipo di Rete, dalla sua storia, dipende dalla sua cultura, dipende dal Paese. Qui parliamo solo d’Italia. Cioè, perché in passato non avvenivano i cambiamenti, è evidente: perché tutto funzionava, quindi perché cambiare? Adesso che funziona di meno, chiaramente la spinta al cambiamento è maggiore. E questo vale, penso, sia per noi che per i Concessionari. È ovvio che noi possiamo avere un ruolo più efficace, perché i Concessionari debbono comunque contrattualmente rispettare determinati modelli organizzativi, in alcuni casi detti anche standard. Chiaramente questo aspetto è più sotto l’influenza delle Case. Quindi, credo che la responsabilità morale di questi cambiamenti, sia più della Casa che non dei Concessionari”. DISTRIBUZIONE E CAR GUYS

In anni recenti, soprattutto in casa Ford, sono stati avviati degli esperimenti per portare nella distribuzione dell’auto imprenditori provenienti da altri settori. Ritieni che questa possa essere una strategia vincente, oppure è come noi spesso diciamo che i car guys sono importanti nelle Case costruttrici, è anche importante avere dei car guys nel settore della distribuzione? “È una domanda molto impegnativa. Se guardiamo alla storia, in realtà tutte le Reti, o quasi tutte, le Reti hanno iniziato con la formula che tu hai detto. Anche la stessa nostra Rete ai tempi della mitica Autogerma, quando Gumpert ha portato a fare il 13


PREMIAZIONE Concessionario Volkswagen un gran numero di persone che non facevano quel mestiere: c’era l’avvocato del piccolo centro di provincia piuttosto che l’imprenditore che produceva altre cose. Oggi il business dell’auto, come Concessionario, comporta notevoli investimenti e ritorni sull’investimento non dico piccoli, ma molto difficili. Perché? Fintanto che ci sono Concessionari che riescono a realizzare 3-4 anche 5% di ritorno sul fatturato vuol dire che ciò è possibile. Perché dico ritorni difficili? Perché è un mestiere che forse magari una volta si poteva improvvisare, oggi certamente non si può improvvisare, perché il rischio è alto, nel senso che gli investimenti sono molto elevati, per cui fare errori ha degli effetti molto pesanti. Quindi, per chiudere la risposta, direi che forse la cosa giusta è un mix, cioè inserire comunque cultura imprenditoriale che non venga storicamente dal mondo dell’auto, però è anche vero che chi sa fare questo mestiere in maniera consolidata, chiaramente è più in grado di affrontare eventuali tempeste nel corso della navigazione”.

lo. Indubbiamente prodotti o scelte che vengono fatte dai nostri concorrenti, di fatto hanno anche un impatto su di noi, questo è chiaro, però credo che non sia questo il punto fondamentale. Noi dobbiamo da un lato giocare al meglio quello che abbiamo, dall’altro abbiamo anche un ruolo importantissimo come periferia di un sistema (periferia intesa sempre come front line) che è quello di far arrivare la voce del cliente italiano il più in alto possibile nell’organizzazione. Questo è il nostro compito. Immaginiamoci di essere un ingegnere capo della Volkswagen, questo signore sta davanti al suo foglio bianco e viene tirato per la giacca da tutte le parti: dai cinesi che vogliono il nuovo modello in un certo modo, gli italiani lo vogliono in un certo altro, eccetera. Quindi, la capacità di farsi ascoltare nel sistema, nel nostro caso, è un elemento che può essere determinante. Anche qui, qualche volta si vince, qualche volta si pareggia, qualche volta si perde”.

CONCORRENZA AGGRESSIVA

Rappresentando oggi InterTruckNews, vorrei spostare l’attenzione sui veicoli commerciali. Volkswagen, con una domanda omnicomprensiva. Come vede, in generale, il prossimo futuro dei vostri LCV, ma soprattutto vorrei sapere se in questo settore sono previsti cambiamenti nei prodotti, nella Rete o nel rapporto con i clienti. “I commerciali sono importantissimi per noi e per la Rete. Abbiamo una buona posizione sul mercato italiano, con Volkswagen Veicoli Commerciali non siamo, come nel caso delle vetture, importatore numero uno, e questo già è uno stimolo per puntare ad esserlo nel futuro. Anche in questo caso, per quanto riguarda il mercato, la risposta è coerente all’andamento del mercato delle vetture. C’è una stretta correlazione fra questi due mercati. I piccoli segnali di termine della caduta che ci sono stati nell’auto, io onestamente nei commerciali nei primi due mesi dell’anno non li ho visti. Però, diciamo che quello che succederà sul fronte delle vetture, più o meno credo sia quello che succederà anche sul fronte dei veicoli commerciali. Noi abbiamo una gamma di prodotti piuttosto ampia, essendo questo un business estremamente specializzato e specialistico, non se ne ha mai abbastanza, nel senso che poi ci manca sempre qualcosa, abbiamo ad esempio introdotto da poco l’Amarok, che comunque è un prodotto che non avevamo nel settore dei pick-up. Purtroppo il segmento dei pick-up è quello che ha mostrato il calo più pesante, sembrerebbe quasi fatto apposta: come siamo arrivati noi il segmento è quasi sparito. Certamente, nel futuro avremo novità, tre cose fondamentalmente: sostituzione di modelli esi-

Che voi andate bene nel mondo e in Italia, i numeri lo dicono, però mi sembra che la concorrenza stia cercando strade nuove per darvi fastidio o per conquistare posizioni. Voi state vincendo con una scelta molto conservativa sui modelli, con alcuni marchi in particolare. Visto dall’Italia, visto come ragionano un po’ gli italiani, che la Mercedes abbia un motore Renault sotto non importa niente, se la macchina gli piace la vanno a comprare, convinti di avere la Mercedes, non è che voi rischiate un po’ (vista dal capo dell’Italia) nel continuare su una linea che è sempre perfetta, sempre inappuntabile, in cui non si può mai dire niente, con una concorrenza che però si fa molto aggressiva?

“Io, dal punto di vista del venditore, di chi sta sempre di fronte ai clienti, preferisco avere il prodotto che il cliente apprezza. Non sempre questo avviene, nel senso che i prodotti sono concepiti per una pletora di mercati. Il nostro compito come squadra di marketing e di vendita, è quello di valorizzare tutti i prodotti che ci vengono affidati, aggiungendo laddove necessario e gestendo laddove invece non è necessario aggiungere. Secondo me, tranne eccezioni proprio specifiche, generalmente non è che si fa qualcosa per attaccare qualcun altro, la valutazione che si fa è il potenziale, se c’è un potenziale, cioè se io faccio un modello con determinate caratteristiche anche estetiche, c’è un potenziale e quindi giustifica il fatto che io ci spendo dei soldi di ricerca per far14

VEICOLI COMMERCIALI E LA FORMULA-FOLLETTO

stenti e nuovi modelli in segmenti dove prima non eravamo presenti e soprattutto nuove tecnologie, nel senso che anche nel caso dei veicoli commerciali, questa multitecnologicità, è caratteristica del gruppo Volkswagen. Poter offrire varie alternative chiaramente avrà dei riflessi anche per quanto riguarda i veicoli commerciali. Io comunque sul futuro dei veicoli commerciali sono tranquillo. La nostra Rete è in gran parte la Rete Volkswagen vetture, quindi dal punto di vista degli investimenti sono sicuramente più contenuti perché nella vendita una parte del salone delle vetture è dedicato ai commerciali. È anche vero che i veicoli commerciali, specialmente quelli non di trasporto persone, si trattano con la vendita diretta. Anche qui c’è da modernizzare l’approccio, e su questo stiamo lavorando, abbiamo cambiato il responsabile della divisione veicoli commerciali da gennaio, penso quindi che faremo un grosso lavoro anche da questo punto di vista. Ritorno al tema degli esperimenti: un bell’esempio potrebbe essere che la vendita dei veicoli commerciali con lo show room tradizionale, forse si può fare in maniera diversa. Parliamo degli aspirapolvere. Se voi oggi volete comprarne uno, il 99,9% delle marche è presente nei grandi centri, quelli tipo Mediaworld, per capirci. Ce ne è una però che non si trova nei negozi e viene venduta porta a porta (la Folletto, lo avete detto voi). Questa è una cosa che a me fa riflettere. Tra l’altro, questo è un prodotto premium dal punto di vista del prezzo, perché costa moltissimo, quindi avrà anche una qualità premium. È un modello commerciale interessante perché funziona. La vendita è molto specialistica, perché convincere una donna e dimostrare che quella macchina è la migliore perché gli fai la dimostrazione proprio davanti al naso, insomma mi fa molto riflettere. Allora, perché non immaginare qualcosa di simile? Potrebbe essere un cambiamento. Perché dico esperimento? Perché magari si realizza su piccola scala, si fa un tentativo e magari si scopre che poi non è neanche più necessario avere una esposizione tradizionale, ma invece si svolge tutto con una attività porta a porta. Questo non vuol dire che adesso Volkswagen veicoli commerciali chiuderà, per l’amor di Dio, però è per fare un esempio, quando mi chiedete: come cambierà la struttura distributiva io dico: sì, ma con cautela, con un processo che sarà basato sulla logica di prova, impara dagli errori e poi riprova. LA NUOVA SQUADRA

Quel che sto per dire lo abbiamo percepito come un tuo segnale, un tuo messaggio. Quando sei arrivato a governare il gruppo Volkswagen in Italia, abbiamo notato la volontà di crearti una tua squaAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014


PREMIAZIONE dra di vertice. Non dico che sia stata applicata la formula dello spoil system americano, però cosa volevi comunicare alla tua nuova azienda? “Forse c’è bisogno di una precisazione sul mio ruolo in un gruppo così complesso. Ovviamente questo vale in Italia, ma ancor di più a livello globale. La complessità non sono solo i cinque marchi che ho io qua, ma sono anche le altre aziende, quindi la Ducati, la Lamborghini e via dicendo. Una delle mie responsabilità primarie è quella di assicurare che la squadra di Volkswagen Group Italia, ovviamente a partire da quella del top management, sia la migliore possibile. Questo è mio dovere. Quindi non è che io ho sentito una esigenza. Ho solo cercato di migliorare quel che già c’era. Ci tengo a ricordare che facevo parte della squadra precedente, perché per due anni ho fatto il capo del brand Volkswagen, e ho dovuto trovarne uno nuovo. Quindi, la ragione fondamentale è stata ed è quella di cercare di avere la squadra più forte possibile, perché se la squadra è la più forte, la mia vita è più facile. È una considerazione banale che forse nessuno farebbe o non tutti fanno, invece io non mi vergogno a dirlo: la mia vita professionale è più facile se io ho una squadra forte. Chiaramente la squadra forte poi implica che comunque tu sei messo sotto pressione dalla squadra, perché le persone che io ho adesso con me, non sono persone che le guardo e abbassano gli occhi. Al contrario, sono persone che dicono giustamente quello che pensano, e io ho bisogno di questo, perché se no io penso che tutto quello che faccio è giusto, se nessuno mi dice ‘guarda che forse questa è una cavolata’. Bello questo tema comunque, perché è una delle parti fondamentali del mio lavoro. Rispetto ad altri amministratori delegati di Case estere sul mercato italiano, il mio lavoro è meno operativo sul day by day, però è molto più quello di creare le premesse perché ogni marchio esprima il massimo. Quindi, allora: la squadra giusta anche nei vari marchi, e poi il supporto di gruppo, cioè l’aiuto che le funzioni di gruppo possono dare al brand, perché essere 5 marchi non può voler dire solo svantaggi e complessità, ma deve anche voler dire efficienze, economia di scala, eccetera. Quindi se queste non si ottengono, non stiamo sfruttando il potenziale di essere multibrand. PROPRIETÀ E UTILIZZO

Volevo tornare sul profilo degli esperimenti, dei cambiamenti del mercato, partendo dal presupposto che anche coloro che si avvicinano all’auto, oggi scelgono tra la proprietà e l’utilizzo. Ci sono degli esperimenti in Italia, parlo del car sharing, prima era solamente una cosa organizzata dai comuni, dalle autorità Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

locali, adesso, Mercedes in testa con il Car2Go, sta dilagando l’offerta. È un business potenzialmente interessante anche per una Casa, o è solo una operazione di marketing per fare emergere il marchio? E se è potenzialmente interessante, state pensando anche voi di fare qualcosa del genere? Noi, al di là di quello che avviene fuori dall’Italia, siamo già partner di una società che è stata l’ultima ad essere autorizzata dal comune di Milano, con credo 500 up! Il nome della società è Twist. Quindi la domanda è molto interessante, cioè: ma tu come costruttore le vuoi vendere o vuoi affittarle? Ho letto di recente che in America hanno fatto dei calcoli per cui, per ogni auto offerta in car sharing, se ne vendono fra 10 e 14 di meno. Premesso che i calcoli vorrei vederli come sono stati fatti, secondo me non è affatto detto che sia così, e addirittura io vado all’opposto estremo e dico che il car sharing può essere anche, invece, una formula per vendere più automobili. E spiego cosa voglio dire. Il car sharing, come mobilità individuale cittadina, probabilmente forse nel lungo periodo potrà dilatare il ciclo di sostituzione, nel senso che tu la tua macchina, usando quelle del car sharing, te la tieni in garage e quindi la sostituirai un pochino più in là nel tempo. Però il car sharing non è affatto detto che debba essere solo una cosa cittadina. Pensate alla cabrio, penso che guidare una cabrio sia ancora per moltissimi italiani un sogno che non si realizza perché la cabrio te la compri se hai già tutte quelle che devi avere. Col car sharing tu potresti dare la possibilità a chi magari non lo farebbe comprandosela, invece di guidare un cabrio d’estate nei posti di vacanza, facendo ad esempio un car sharing a Rimini. Questo non fa vendere macchine in meno, questo farebbe vendere delle cabrio in più. Quindi io sono molto aperto e favorevole a questo tipo di soluzioni, non credo che necessariamente implichi il fatto che si vendono meno automobili. Il tema di proprietà o possesso del veicolo, è un tema sicuramente aperto, un trend sociologico (non non nell’auto ma in generale) di abituare sempre di più specialmente le nuove generazioni al possesso e all’uso più che alla proprietà. È un fenomeno che c’è e non possiamo remare contro o dire che non esiste. Esiste, ed è guidato da tutta una serie di beni soprattutto di elettronica. Di fatto sono poche le persone che dicono ‘questo è il mio telefono...’. Ora, dire che fra n anni le auto saranno tutte in uso e possesso e non più in proprietà, ovviamente non sarebbe realistico, però certamente è un trend, quindi il nostro dovere, come costruttori, è quello di offrire la formula più adatta. Noi, nel caso specifico, abbiamo introdotto già sulla Golf, e lo abbiamo già introdotto anche su altri marchi, è la formula per avere l’automobile per un periodo di anni e finanziarne solo metà del valore, con un valore futuro

garantito. È una cosa che è già presente da tanti anni, io stesso me ne occupavo con altri cappelli in passato, però all’epoca non c’era il bisogno, quindi tu dovevi creare il bisogno e soddisfarlo. Oggi il bisogno c’è, e sicuramente è più forte rispetto al passato. E infatti sta funzionando”. L’ETÀ DELL’EUROPA

A questo punto forse ci sta anche bene qualche considerazione di ordine più generale. Nel mercato europeo e perfino in quello italiano ci sono degli accenni di ripresa. Però a parte questo, secondo te il vecchio continente, ormai è proprio vecchio per l’auto? Poi, un’altra cosa: secondo te la politica può contare, quanto conta ancora? Cioè, per fare un esempio, c’è bisogno di una politica europea per consentire ancora al mercato dell’auto di avere uno sviluppo consistente? Oppure è meglio che la politica stia completamente fuori da tutto? “Il Vecchio Continente è vecchio? Bisogna interpretare un po’ la domanda. Se per vecchio intendi “passa in secondo piano rispetto ad altri mercati e quindi interessa di meno”, la risposta è no. No, perché quasi tutti i costruttori europei continuano ad avere gran parte dei volumi e della profittabilità legati comunque al vecchio, che non è che è vecchio perché lo chiami tu vecchio. Nel resto d’Europa ci sono alcuni cambiamenti che sono comuni a quelli che ci sono stati in Italia, la situazione italiana però è chiaramente diversa, è più simile magari a ciò che è successo in Spagna o in Grecia, quindi una situazione dove fattori di evoluzione del rapporto con l’automobile, si sono sommati a crisi economica, chiaramente, che non c’è in altri Paesi. Chiudo rapidamente: il mercato inglese sta andando come un treno e noi invece, magari, fatichiamo. Quindi no, io penso che il ruolo dell’Europa continuerà ad essere comunque primario sia dal punto di vista commerciale sia dal punto di vista della fucina dove si colgono le esigenze del cliente e poi le si soddisfano progettando i prodotti. In questa ottica, infine, l’Italia rimane importante”. AUTO & POLITICA IN ITALIA

Vuoi esprimere un’opinione sulla politica e l’auto? “La nostra associazione di categoria, che annovera i costruttori di cui anche Volkswagen Group Italia fa parte, ha tentato con una certa determinazione, di riuscire nel difficilissimo compito di sensibilizzare gli elementi chiave della classe politica verso l’automobile. Qui devo fare una distinzione tra la parte produzione e la parte invece di15


PREMIAZIONE stributiva. A dir la verità, la filiera è un po’ più complessa, nel senso che al primo livello già bisognerebbe aggiungere la componentistica, quindi produzione di veicoli, produzione di componenti e distribuzione. Ecco, portare l’attenzione sui temi della distribuzione e sullo stato di crisi della distribuzione con un’azienda al giorno che ha chiuso nel 2012 e nel 2013 comunque sempre con numeri a tre cifre, finora non ci si è riusciti. Anche come Gruppo Volkswagen l’ascolto ce l’abbiamo, però poi quello che noi chiediamo non diventa la priorità. Come sapete, traendo ispirazione da un’idea di Quattroruote (qui voglio chiudere amichevolmente un conto aperto con Carlo Cavicchi), che subito anche a noi di Volkswagen Group Italia è piaciuta molto, abbiamo cercato di spingerla. Però, insomma, per chiudere sulla domanda riferita alla politica: probabilmente noi trasmettiamo su 108 Mhz e la ricevente sta sui 104, cioè non riusciamo, ci parliamo, mi rendo conto della vostra frustrazione (e qui parlo non solo ai presenti ma anche ai giornalisti dell’auto in generale), la frustrazione di dire che l’associazione di categoria dei costruttori auto, che dovrebbe essere una lobby forte, invece alla fine stringi stringi non ottiene quasi mai niente, però è così. Quindi bisogna ancora lavorarci, noi diamo il massimo supporto all’Unrae chiaramente, però penso che di strada da fare ce ne sia ancora tanta. La politica in questo momento si accinge ad aiutarci, perché comunque dare una maggiore possibilità di spesa a tante famiglie italiane, è già una cosa molto positiva, indipendentemente poi da come questi soldi verranno utilizzati e se verranno utilizzati, però non è amica dell’auto. Per tantissimo tempo la politica è stata amica dell’auto per quanto riguarda l’aspetto produttivo, disinteressandosi degli altri aspetti, particolarmente quello distributivo, perché tanto chi aveva problemi? Nessuno dei Concessionari aveva problemi: avevano orologi d’oro al polso, si compravano le barche. Adesso però dietro c’è una realtà con centinaia di migliaia di persone che ci lavorano, quindi bisogna sensibilizzare la politica su questo punto. Poi, altro tema è quello che un po’ ha sollevato Carlo con quel suo commento a mezza bocca, è non tanto il rapporto tra l’industria dell’auto e la politica, ma tra la politica e l’auto”. Resto su questa storia dell’economia, e chiedo una tua visione. La ripresa c’è. In Italia che tipo di segnale vedete voi? Ci dai il tuo giudizio su questo governo, su come si muove, se i segnali che vedi sono di macroeconomia piuttosto che di mercato. “Giudizi sull’operato del governo non ne voglio dare. Quello che vedo sono dei fatti, e i fatti sono che c’è tutta una serie di provvedimenti che sono stati giudicati anche da economisti di prim’ordine, e anche da eco16

nomisti schierati su sponde politiche diverse, molto positivi. Sicuramente sono persone più esperte di me nel dare questi giudizi. Vedo che c’è un tentativo chiaro, c’è molta determinazione nel guadagnare una credibilità maggiore con i partner europei, che sono importantissimi, avere di fatto una disponibilità di spesa maggiore rispetto a quello che era il 2013 o la prima parte del 2014, è sicuramente positivo, come ho detto prima. Che questo sia sufficiente? Bah, è veramente difficile da stabilire. Io, essendo un uomo d’azienda, vedo più la nostra situazione che non il resto, le aziende italiane comunque continuano ad avere tutta una serie di difficoltà, parte delle quali le viviamo anche noi anche pur essendo siamo un’azienda estera. Parliamo del mercato del lavoro, del credito, credo ci sia un altro problema serio - e questo non ci riguarda per fortuna - per chi produce in Italia e può vendere solo in Italia, o tra chi produce in Italia ed è attivo nell’esportazione: che è l’euro, fondamentalmente, che in questo momento, ripeto io non sono un economista, quindi prendete le mie valutazioni come quelle di una persona con un po’ di buon senso, come può fare ognuno di noi, però senza dubbio l’euro non ci sta aiutando, per cui le aziende italiane, da un lato i consumi interni sono molto rallentati, dall’altro lato se tu hai una possibilità di aggredire i mercati esteri sei penalizzato dalla forza dell’euro, e quindi è molto difficile. Cosa poi può essere la soluzione non lo so, però a me piacerebbe avere un euro magari un pochino meno forte per aiutare ovviamente le aziende italiane ad esportare, le aziende italiane così starebbero meglio, quindi poi consumano, assumono e si innesca la spirale positiva. Penso che gli interventi che vengono fatti siano nella direzione giusta. Vediamo quello che succederà. Non abbiamo interventi specifici per favorire il settore dell’auto e questo a noi ovviamente non piace. Però certamente già ridare la possibilità di spesa o di consumo in più alle famiglie italiane, è sicuramente un punto di partenza positivo”.

La ripresa dell’economia, come la vedi dal tuo punto di vista? “Se io guardo gli indici di fiducia dei consumatori e delle aziende, che sono due indici che noi teniamo sotto controllo, sono però positivi già da più di un anno. Però non basta la fiducia dei consumatori e delle aziende, perché se tu guardi il PIL, doveva essere positivo nel 2013, adesso si parla del 2014, tra poco si dirà 2014 secondo semestre. Quindi, non sono ottimista, sono realista. Dipenderà moltissimo da quello che fa questo governo. Se farà cose che funzionano, mi rendo conto che è un po’ una banalità come considerazione, però se farà delle cose che funzionano, se riuscirà finalmente a farle, penso che questa possa essere la svolta decisiva”.

PUBBLICITÀ E “VISITE”

Mi dispiace tornare a volare più basso. Sono personalmente convinto da molto tempo che la colpa grave del sistema distributivo è sia quella di vendere le macchine a chi la macchina la vuole già, quindi di fatto i Concessionari sono diventati bravissimi a vendere l’auto a chi la vuole. Si calcola, allo stato attuale delle cose, che quasi il 90% dei visitatori di una concessionaria poi la macchina non la compra. Quindi credo che il problema sia in questo: si spende molto per mantenere in piedi un sistema che funziona quasi esclusivamente per vendere a chi l’auto la vuole già. Tornando al concetto di coraggio e cambiamento: quando è che si deciderà (se si deciderà) non dico di scavalcare, ma di affiancare la Rete nel parlare al consumatore finale, cioè fare una cosa che qualcun altro ha tentato di fare, e cioè spogliarsi in parte del solo ruolo di costruttore o di distributore e diventare anche testimone di se stesso. Quindi parlare al cliente finale, non utilizzando la rete distributiva come testimone, ma facendolo in prima persona. “Credo che parlare al cliente finale avviene ancora attraverso la pubblicità. Ma oggi non è più solo così, cioè la comunicazione diretta dalla Casa automobilistica al cliente sta assumendo molte altre forme, e queste sono quasi esclusivamente derivate dal mondo digitale. Le Case sono presenti su Facebook, le Case “twittano”. Io devo riconoscere la mia incapacità, perché purtroppo non twitto, quindi io da questo punto di vista, dovrei essere il primo a saperlo fare. Una volta c’era una sorta di divisione dei compiti tra il contatto a livello locale, quindi microarea e quello invece a livello globale. In realtà, poi, la gente di fatto è la stessa, perché non è che esiste gente globale e gente locale, insomma la gente sta sempre sul territorio. Quindi il concessionario aveva il compito di lavorare su una massa di clienti, che però andavano in concessionaria perché stimolati da qualcun altro, ma svolgevano anche sul territorio un’azione propria di aggressione in senso commerciale del mercato. Ora questo è cambiato. Dovremmo tornare a quello che dicevo io prima, e cioè le attività di comunicazione tradizionali non hanno più l’effetto di portare la gente dal Concessionario. La gente ci va attraverso un altro tipo di processo rispetto a quello che si usava un tempo. Io stesso l’ho vissuto sulla mia pelle, perché anche io mi sono trovato a dovermi rendere conto che tutto quello che funzionava fino al 2010-2011, di colpo ha smesso di funzionare. Ma di colpo. Io non ero a quell’epoca Amministratore Delegato, avevo una funzione molto operativa, il vecchio schema week-end, comunicazione Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


PREMIAZIONE la settimana prima, comunicazione la settimana dopo e poi il mese successivo, ha cominciato a non essere più efficace come era un tempo. Quindi bisogna capire perché. Allora, prima dici che non funziona più il mezzo convenzionale, anche se poi il contatto fisico c’è, perché alla fine del processo comunque il cliente là deve andare, e noi sai come misuriamo questo? Rilevando gli accessi al sito, perché quelli si possono misurare, e tu vedi una correlazione diretta fra l’attività di comunicazione e quindi la pubblicità tradizionale, e gli accessi al sito. Una volta noi misuravamo il traffico in concessionaria, adesso non lo misuriamo più, adesso misuriamo i preventivi, che è una cosa un po’ diversa”. QUELLI CHE NON COMPRANO

Volevo aggiungere una cosa su questo punto: ma qualcuno si è mai posto il problema, di domandare a quei 9 che escono dalla concessionaria senza aver comprato perché se ne vanno? “9 su 10 è un po’ semplicistica come valutazione, perché innanzitutto il traffico in Salone è difficilmente misurabile, cioè misurare le persone che entrano in un salone ogni giorno, paradossalmente, per il concessionario è molto facile, basta che ci sia uno lì che guarda e segna, per noi è difficilissimo da gestire. In passato la valutazione era fatta soprattutto sulla base delle informazioni fornite da un campione di Concessionari. A quel punto tu avevi i dati delle visite nel week-end ed era un numero. Poi potevi usare il numero delle prove su strada, potevi usare il numero di preventivi fatti. Col cambiamento del processo d’acquisto, ora le cose funzionano in modo diverso, perché tutta una serie di informazioni, valutazioni, confronti la gente se la fa su internet. Però quelli che arrivano al contatto diretto con il Concessionario, che sono di meno, però non è 10 entrano e 9 se ne vanno, ma sono: 10 entrano e 9 comprano la macchina. Perché tutta quella parte di gente che oggi cambia idea ed esce virtualmente dalla concessionaria, in realtà in quel luogo non ci è mai entrata. Non so se sono stato chiaro”. Sei stato chiaro, tranne che su un punto: è vero che oggi dieci vanno a comprare la macchina e uno esce che non ha comprato mentre gli altri nove comprano. Ma mica è detto che comprano in quella concessionaria, forse vanno da un altro, magari concorrente, perché lì non sono stati trattati come avrebbero dovuto. Quindi, comunque è una indagine che secondo me andrebbe fatta. “Non ho detto che non la facciamo. Non abbiamo un sistema permanente di valutazione del cliente che entra in concessionaria e Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

non compra, abbiamo però le indagini sulla soddisfazione del cliente”.

Quello però è il cliente soddisfatto. “No, è una cosa diversa. Perché ci sono le indagini sulla soddisfazione del cliente poi c’è il new car buyer survey che è una ricerca che ti dice anche perché quel cliente non ha acquistato l’automobile. Però la miglior misurazione è quella che fa il singolo concessionario. Più la Casa è sensibile ai temi della soddisfazione del cliente, più ha introdotto questa cultura dentro la concessionaria. Tornando alla domanda iniziale su questo tema, quindi, oggi sono meno quelli che entrano, ma di quelli che entrano in concessionaria tanti comprano, perché c’è molta più scrematura”. L’ACQUISTO “MALGRADO”

Però, nel processo di acquisto, c’è un “malgrado” che mi inquieta. È frequente sentir dire “l’ho comprata malgrado il venditore, malgrado l’officina, malgrado l’accettazione, malgrado i costi dei tagliandi”. “La cultura del cliente che c’è nel settore dell’auto in Italia, non è stata per lunghissimo tempo una bella cultura. Da tanti anni lavoro nell’auto e ho visto gli sforzi ciclopici che sono stati fatti per modificare questa cultura, che in Europa era la più arretrata. Considerare il cliente come il primo patrimonio, non era proprio parte del sistema distributivo dell’auto in Italia. Però, io devo dirvi che ho visto con i miei occhi non solo gli sforzi ma anche i risultati, tantissime cose sono cambiate e il gap tra noi e i Paesi europei dove invece la cultura del cliente è più sviluppata, si è molto ridotto. Vi posso dire che in Volkswagen Group Italia e sulla Rete del Gruppo è stato fatto un lavoro molto intenso, con risultati molto importanti, testimoniati dalle ricerche syndicate di cui ho detto prima”. UPGRADING DEL VENDITORE

Riferendomi all’attuale processo di acquisto, il venditore, lavora meno o comunque interviene nella fase finale della trattativa. A questo punto, però, il lavoro più breve ma più intenso diventa più difficile rispetto a quello che faceva prima, quindi la qualità dell’impegno di chi poi vende l’automobile, si è alzata rispetto al passato, non è diminuita. Allora, se così è, è possibile dire che si sta alzando effettivamente e quale possibilità ha la Casa di intervenire su questo aspetto? “Nel nostro caso, ma questo vale praticamente per tutti i marchi, ci sono dei profili professionali e delle competenze che sono

misurati e necessari, e svolgiamo una attività di formazione estremamente corposa e anche estremamente onerosa. Chiaramente, se tu fai ai venditori il training che facevi nel 2000, non stai facendo la cosa giusta. O se il training ti arriva preconfezionato, pensato da uno che vive dalla bassa Renania non stai facendo la cosa giusta. È verissimo che il venditore deve cambiare il modo di porsi nei confronti del cliente. Prima di tutto deve conoscere le automobili ancora meglio di prima, perché quando arriva in concessionaria, il potenziale cliente di quella macchina sa già tutto, in alcuni casi più del venditore. Quindi deve conoscere bene il prodotto, perché su internet il cliente ha fatto il confronto e ha anche visto che il concorrente lo vende a un certo prezzo, L’altra cosa è che devi essere comunque un esperto dei social network e dei digital media, perché come singolo individuo, puoi compiere una attività a livello locale, che prima magari non era possibile, utilizzando questi mezzi. E se tu non li padroneggi sei tagliato fuori. Quindi senza dubbio il mio messaggio è che fare il venditore di automobili, da oggi in poi, è un mestiere che richiede una qualificazione, una professionalità un gradino “più su” rispetto a prima, fermo restando tutto il resto. IL COMPORTAMENTO DEI MARCHI

Guardiamo ora al prodotto: nel gruppo a te affidato, c’è qualche marchio/modello che ha positivamente sorpreso e qualcun altro che invece è andato al di sotto delle aspettative? “Se ti dico che sta andando tutto come previsto, ovviamente non sono molto credibile. Diciamo che sicuramente ci sono stati modelli che a me hanno dato particolare soddisfazione, il primo che mi viene in mente è la up!, che comunque è un modello che ha portato nel suo segmento novità, perché è un’automobile premium di volume in un segmento dove il premium non era tanto presente. Noi non parliamo mai degli obiettivi, però possiamo parlarne quando il tempo è passato. Noi avevamo all’interno l’obiettivo l’1% per la up!, prima del lancio, valore che significava, nei tempi d’oro, 18.000-20.000 unità che è una cosa meravigliosa. Noi abbiamo venduto e stiamo vendendo quasi l’1,1% , ovviamente su un mercato molto più piccolo, quindi siamo leggermente al di sopra rispetto a quelli che erano gli obiettivi. E vi posso garantire che prima di partire non era così facile essere realisti e ottimisti su questo. Aggiungo che il metano è stato un elemento determinante, nel senso che guai a chi non ce l’ha. Così, quasi la metà delle up! che si vendono sono a metano. Dal punto di vista dei marchi più in generale, dobbiamo ancora lavorare, io in particolare, su Seat e Skoda. Mentre per 17


PREMIAZIONE quanto riguarda Audi abbiamo la leadership tra i costruttori premium, per quanto riguarda Volkswagen abbiamo la leadership fra i costruttori esteri in assoluto, con Seat e Skoda non abbiamo ancora trovato la formula giusta per il mercato italiano. Quindi per me questa è una priorità. Nell’orchestra dei brand di Volkswagen Group Italia devono suonare tutti gli strumenti. Questi due, per una serie di ragioni, non stanno suonando al meglio come voglio io. Comunque non è detto che la strada per il successo sia quella di giocare la partita sul tavolo dei marchi di grandi volumi, i cosiddetti generalisti. Questo è un po’ il tema su cui sto ragionando, non è affatto detto, perché poi alla fine poi tu ti scontri con dei concorrenti che hanno magari una quota di mercato 5 volte più grande della tua e quindi possono mettere molta più polvere da sparo nelle loro attività. Allora forse bisogna pensare in maniera diversa”. Ma pensi che sia un problema di prodotto o un problema di posizionamento? “Quello che tu definisci il problema, io lo vedo in un’altra ottica: il contributo che i due brand danno alla posizione del gruppo sul mercato italiano, non è adeguato a quello che dovrebbe essere, ovviamente secondo la mia valutazione. Il mio messaggio è che lì scendo in campo direttamente. Volkswagen e Audi stanno andando bene, nella direzione giusta, invece per Seat e Skoda c’è bisogno di maggior coinvolgimento”. L’AUTO E I GIOVANI

C’è un argomento sul quale molti colleghi illustri hanno già scritto e riscritto, però io ancora non sono riuscito a trovare il punto di vista dell’industria. Di qua e di là dell’Atlantico e ora anche in Italia, emerge che i giovani tra i 18 e i 35 anni dell’auto non ne vogliono proprio sapere, non la vogliono più. Inoltre, andiamo verso un’era in cui ci sarà una fortissima concentrazione di popolo in grandi centri urbani, quindi usare l’auto in città sarà complicato. A questo problema, che nel futuro potrebbe diventare importante, l’industria ci pensa? “Anche qui bisogna buttare via un bel po’ di pensiero conformista. Cioè: se prendo il cliente giovane, automaticamente è il cliente migliore perché quello davanti a sé ha 56 automobili. Posso fare poco sul fatto che i giovani si allontanano dall’auto, ma posso fare molto se io moltiplico le opportunità di business, e quindi di vendita delle automobili per quello che riguarda la Casa che io rappresento. Quindi si sta facendo già molto per recuperare o impedire l’allontanamento dei giovani dall’automobile, per esempio la realizzazione della connettività dell’automobile che diventa come la came18

ra da letto, il salone di casa tua o il tuo ufficio per quelli che lavorano e quindi non rinunci a niente, è un elemento chiave. E questo vale per i giovani soprattutto ma anche per chi giovane non è, tu puoi essere connesso quando sei in macchina come sei connesso a casa. Nel momento in cui l’industria dell’auto ti dà questo, è evidente che sta rispondendo ad un trend, magari non in tutti casi lo sta anticipando, però sta rispondendo ad un trend estremamente importante. Poi, io non metto in discussione le ricerche, se di fatto è così, questa è anche la ragione per cui quando si dice “ma il mercato futuro in Italia tornerà mai ai livelli di 2 milioni/1.900mila” ormai tutti dicono “no”. Perché no? Perché ci sono dietro delle spiegazioni, delle ragioni. Quello che invece però noi dobbiamo fare, è riportare il ciclo di vita, quindi la sostituzione, di nuovo a una lunghezza fisiologica come in passato, anziché quella di oggi che è sempre più vicina ai dieci anni, con riflessi negativi importanti sulla sicurezza e sull’impatto ambientale. Tutto questo porterà a un mercato che non sarà 1.300.000/1.350.000 perché adesso che arriva l’onda di sostituzione degli anni che sono stati altissimi, qualcosina in più ci sarà, pur rimanendo comunque un mercato più limitato. Alla fine bisogna adattarsi, bisogna adattare i piani di vendita, bisogna adattare la Rete distributiva alla nuova realtà, al nuovo potenziale, non è che si può andare contro la corrente. Se la corrente è quella, il mercato in Italia è quello, possiamo piangere o dolerci quanto vogliamo, comunque è molto meglio invece cambiare velocemente quello che si deve cambiare per prosperare anche con un mercato a un milione e mezzo, anche con un mercato a un milione e tre. Provocatoriamente, si potrebbe paradossalmente anche prosperare in un mercato da un milione. Bisogna solo vedere quanti mangiano da quel piatto. PREZZI TROPPO ALTI?

Ma non sarà che le automobili sono diventate troppo care? “Assolutamente no. Quello che è diventato caro non è l’acquisto ma è la gestione, cioè il costo di utilizzo. Abbiamo fatto tanti esempi e tante analisi, ovviamente confrontando pere con pere, cioè devi valorizzare anche i contenuti che ci sono oggi rispetto ai contenuti di un’automobile di dieci anni fa. Quindi se tu valuti solo la vettura di 3,80 metri di oggi e quella di 3,80 metri di venti anni fa, allora costa di più come prezzo di listino, ma quello che tu ricevi in cambio per quel prezzo è completamente diverso”. Hai detto che i Concessionari multibrand sono riusciti a parare meglio la crisi. Hai parlato poi anche dei brand che non ti danno grande soddisfazione.

Per tornare a una metafora che hai fatto prima, vedi dei Concessionari che siano polistrumentisti? Cioè capaci di suonare con lo stesso imprenditore, quindi con lo stesso musicista, Seat, Volkswagen, Skoda. E in questo inserisco anche una riflessione: è un caso che il marchio che vada peggio è quello più distante dalla rete Volkswagen? “Sicuramente io ragiono così: se qualcuno lo può fare vuol dire che si può fare. Noi abbiamo dei casi sicuramente di eccellenza nella nostra Rete, dove c’è un unico imprenditore che ha tutti i marchi e riesce a mantenere per ogni marchio l’identità commerciale di quel marchio, separando le attività di vendita con personale anche manageriale diverso. E la cosa funziona. Non sempre questo si verifica, non sempre funziona chiaramente. Quindi ci sono di nuovo le eccellenze, le medie e le mediocrità e allora il nostro compito è lavorare sulle mediocrità per risolverle. La domanda per quanto riguarda Seat, perché a questo brand ti riferivi, non credo che questa sia una ragione importante. La Rete Seat viene da una storia diversa da quella Volkswagen, Audi e Skoda, perché era una rete preesistente, che è stata in gran parte poi inglobata quando c’è stata l’acquisizione delle attività dall’importatore italiano. Anche lì con eccellenze, medie e mediocrità. Se noi avessimo il 100% della Rete eccellente, allora potrei seguirti, ma la nostra è fatta di eccellenze, di valori medi e di qualche caso più problematico”. Visti dall’ultimo piano di uno palazzo idealmente alto sul mondo dell’auto, ci sono segnali che la politica tributaria e incriminatoria nei confronti dell’auto cambi? “Noi, insieme con l’associazione di categoria, avevamo lavorato con il precedente governo ed eravamo veramente arrivati quasi a raggiungere l’obiettivo sul tema del superbollo, che è uno degli esempi. Purtroppo, per ragioni che noi non abbiamo saputo, quel cambiamento è stato stralciato tipo la notte prima. Quindi, anche quello è un fallimento purtroppo nella nostra attività lobbistica, perché è veramente un qualcosa che grida vendetta. Credo che anche la persona più di sinistra si rende conto che quella è una misura che assolutamente non raggiunge l’obiettivo e che non fa giustizia nemmeno da un punto di vista sociale. Cosa possiamo fare noi Case? Una azione effettiva di lobby sulla demonizzazione dell’automobile non è stata fatta e forse andrebbe fatta”. L’AUTO ELETTRIFICATA

Toniamo alle automobili con tecnologie innovative a basse emissioni e a basso impatto ecologico. Da sei mesi a questa parte, vedo molti segnali importanti di quelAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014


PREMIAZIONE lo che secondo me è un mercato crescente di un’automobile elettrificata, intendo ibrida, ibrida plug in, elettrica o al massimo metano o Gpl. Perché dico questo? Perché guido queste auto per lavoro e se prima c’era un po’ di curiosità, ma non entusiasmo, anzi molto scetticismo. In realtà dalla metà dell’anno scorso ho cominciato a percepire un grandissimo interesse. Rivedo, insomma, gente interessata alle auto che sto guidando, cosa che non vedevo da tempo. Questa è una cosa sinceramente, dal mio punto di vista, interessante: uno cerca di capire perché sia successo a quel punto e non prima. Probabilmente era proprio un lavoro di comprensione, di conoscenza, di scetticismo che forse è stato abbastanza superato. Però, secondo me oggi c’è anche una maturazione della conoscenza tale per cui io trovo gente molto interessata, e spesso estremamente competente. Quindi, secondo me, si tratta di gente diventata realmente un potenziale mercato. E questa se vogliamo è una sensazione di pancia. Poi dopo ce ne è una di testa perché è di poche settimane fa l’approvazione finale del parlamento europeo dell’obiettivo 2020, in realtà 2023 con un meccanismo premiante dal 2020 al 2023 proprio per queste auto sotto ai 50 grammi/km di CO2, che contano prima per 3,5 poi per 2, poi per 1,5 rispetto alla quota venduta da ogni costruttore, per cui la testa dice anche che le Case nel 2020, che è fra 5 anni quindi non fra 50 anni, devono vendere significativamente quel tipo di auto, e anzi se le vende dal 2020 al 2023 addirittura le moltiplica e quindi ne può vendere anche di quelle che si presume possano ancora dargli un maggiore margine sul mercato. L’anello che mi manca che è quello su cui faccio la domanda, è: ammesso che ci sia un mercato nascente come lo si può intercettare? Come possiamo dare queste auto a persone che le vorrebbero ma al momento sembrano non poterle comprare, usare, possedere? “Partiamo dal presupposto che la mobilità c’è. Nel senso che circolano più di 30 milioni di automobili, anche togliendo quelle che ci sono solo come numeri. A quel punto il tema è: sostituire l’automobile di oggi o aspettare? Queste nuove tecnologie, di cui si parla sempre di più, soprattutto presso le Reti di vendita, dove si condivide, si valuta, si scambiano opinioni. Quindi è una specie di palla di neve che rotola diventando sempre più grande. E questo spiega, secondo me il maggiore interesse rispetto a prima. Io penso che il far entrare in contatto la domanda con l’offerta sia in parte nostro ma anche molto della struttura di vendita, del rapporto prezzo/prodotto. Man mano che il prezzo delle automobili con queste tecnologie innovative scenderà perché i volumi previsti crescono, chiaramente il punto di indifferenza fra l’auto tradizionale e Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

l’auto con queste nuove tecnologie, si allinea e a quel punto dici ‘forse anziché un diesel o un benzina mi compro l’ibrido o l’elettrico’, perché comunque la differenza è molto ridotta soprattutto di prezzo per chilometro. Quindi, non voglio dire che questo avverrà da solo, ma certamente aiuterà molto l’attività nostra, che invece è quella di facilitare con formule d’acquisto e di possesso la scelta dell’auto. Il nostro ruolo è eliminare gli ostacoli il più possibile, però devo avere dall’altra parte un rapporto prezzo/prodotto che lo renda alternativo in maniera credibile, altrimenti diventa una cosa da amatori, rimane una cosa di nicchia o da qualcuno ‘verde’ arrabbiato”. RECUPERARE I GIOVANI

Volendomi riallacciare ai giovani che si allontano dall’automobile, in realtà la connettività sicuramente è un passo avanti, ma l’altro passo avanti è un cambiamento significativo della tecnologia, perché poi i giovani a queste tecnologie sono interessati. Non rischiamo, a causa dei prezzi di listino ancora troppo elevati, di perdere invece gente da mettere sull’auto? “Forse sono stato troppo generico nella precedente risposta. Il nostro ruolo come distributori è quello di facilitare l’eliminazione degli ostacoli, se l’ostacolo è il prezzo elevato, dal momento in cui uso un programma di car sharing, che anche in questo caso mi fa vendere più automobili perché se il programma riguarda auto elettriche, l’auto elettrica magari a 40mila euro, o quello che è, non l’avrei venduta, invece così l’ho venduta perché viene usata. Comunque: certamente queste formule più moderne e che rendono più accessibili le nuove tecnologie, sono un elemento determinante. DETRAIBILITÀ DEI COSTI

Cosa in pratica i costruttori, e nel vostro caso specifico i distributori, vogliono affinché il mercato dell’auto effettivamente riprenda? “Quello che vorrei è molto chiaro: delle misure che aiutino le famiglie italiane ad accorciare il ciclo di sostituzione dell’automobile. Poi, quali sono queste misure, noi siamo solidali con l’Unrae, nel senso che pensiamo che una forma di detraibilità dei costi di gestione dell’auto, favorisca il rinnovo del parco circolante. Nel nostro Paese si detrae di tutto e di più, sempre di meno, ma in realtà però le cose che si detraggono a volte sono curiose, hanno degli impatti minori come totale, tipo le spese di veterinaria, oppure i corsi di nuoto. Tenuto conto che della mobilità individuale non si può

fare a meno, della piscina forse sì, perché se siamo in un mondo di crisi bisogna pur rinunciare a qualcosa”. Tuttavia la politica qualcosa sta facendo, perché aumentando il numero dei giorni di blocco del traffico, favorendo le vetture che sono più recenti tipo Euro4, Euro5, in un certo senso spingendo le persone che hanno macchine più datate alla sostituzione. “La questione è dove mettere le risorse scarse che siamo in grado di generare. Noi, nell’ipotesi che avevamo fatto, più o meno il beneficio che si sarebbe dovuto generare, casualmente equivale quasi a quei 100 euro al mese moltiplicato 12. Quindi quello che non è uscito dalla porta è entrato dalla finestra, però un conto è avere delle misure per l’auto annunciate come tali e presentate come tali e legate comunque all’acquisto dell’automobile, un conto invece è dare un potere d’acquisto migliore, ovviamente quanti di questi dieci miliardi, per essere concreti giustamente come suggerisci tu, di questi dieci miliardi si trasformeranno in nuove automobili? Non tanti”. GUERRA DEI PREZZI

Vorrei parlare di guerra di prezzi. La ripresa di questi ultimi due mesi, secondo te riuscirà ad alleviare la feroce guerra dei prezzi o ci vuole una ripresa molto più consistente e duratura? “Il mercato a marzo sta andando diciamo con lo stesso trend, forse addirittura qualcosa in più rispetto a febbraio e a gennaio. Quindi il trend dei primi mesi è confermato anche dall’andamento delle acquisizioni, quindi dei contratti. Per quanto riguarda quella che tu chiami guerra dei prezzi, io la chiamo concorrenza. Quindi la concorrenza c’è, la concorrenza è libera, più le condizioni del mercato sono difficili più è difficile anche la concorrenza, quindi la pressione concorrenziale, se il mercato è più florido e se gli attori del mercato sono di meno, tende a diminuire. Quindi non sarà questo il caso, perché comunque il recupero del mercato è piccolo, cioè parliamo di 1.350.000 contro 1.311.000 dell’anno scorso, quindi si tratta di 40mila macchine in più. La cosa positiva di questo che la stampa ha definito ‘segnale di ripresa’, è per me la certezza che il fondo lo abbiamo toccato, che è un po’ meno ottimista. Però almeno adesso sappiamo qual è il fondo. Dopo di che, quanto restiamo a fondo o quando torneremo a galla, chiaramente dipende da tante cose”. Si conclude così la nostra tavola rotonda. Grazie a Massimo Nordio per la pazienza dimostrata, dando ampie risposte su tutto. 19


EVENTI Appuntamento all’Automotive Dealer Day: Verona per 3 giorni capitale dei Concessionari L’edizione 2014 di Automotive Dealer Day, evento senza eguali in Europa per il business della distribuzione auto, si presenta ricca di contenuti su più fronti. Come di consueto, nell’arco di tre giorni le migliaia di partecipanti possono partecipare a sessioni su temi-chiave, trovare nuove soluzioni nell’area business, sfruttare opportunità di aggiornamento e di relazione in numerosi appuntamenti proposti in agenda. Il tema della digitalizzazione è molto sentito quest’anno con sessioni che riguardano aspetti di upgrade digitale, social network, sito web e comunicazione, conditi dal ritorno dell’Internet Sales Award in collaborazione con Autoscout24 e dalla presenza di Riccardo Donadon, fondatore dell’incubatore digitale HFarm, nel Forum di mercoledì pomeriggio. Martedì è prevista anche una sessione sull’evoluzione del rapporto tra auto, comunicazione e consumatori nell’era dell’iper-connessione. Sono ben dieci le sessioni mirate su post-vendita (inclusa la carrozzeria) e sulla gestione dell’usato, ma si parlerà anche di idee gestionali, mercato, comunicazione, multibrand, flotte, nuova mobilità, oltre a una sessione dedicata a esperienze di innovazione distributiva e di dialogo con i clienti in altri settori. Oltre alle sessioni tradizionali figurano masterclass (dedicate in modo marcato all’affinamento delle competenze) e fast workshop per stimolare nuovi punti di vista su vari temi. L’evento veronese, che beneficia della storica collaborazione con la rete di ricerca ICDP (International Car Distribution Programme) propone quest’anno ben 8 sessioni di respiro internazionale con diverse testimonianze di dealer esteri tra cui il Chairman della NADA Forrest McConnell e il Presidente del mega-dealer Penske Rob Kurnick. I partecipanti potranno ascoltare anche le testimonianze di Jon Lancaster (concessionario americano la cui azienda è recentemente entrata a far parte del Gruppo Penske) e di Bruno Schwambach, alla guida di un mega-dealer brasiliano a controllo familiare con oltre 90.000 veicoli venduti e 6.000 dipendenti. Il Forum di mercoledì pomeriggio come da tradizione ospita l’anteprima dei dati sullo stato della relazione Casa-Rete (DealerSTAT) e prevede anche un dialogo su temi rilevanti con i vertici italiani di Ford, Hyundai e Jaguar Land Rover. Giovedì mattina aprirà la giornata l’astronauta Paolo Nespoli con uno sguardo dall’alto, maturato dalla sua esperienza di sei mesi nello spazio. Consistente la presenza di voci da Ca’ Foscari, ateneo dove il professor Giuseppe 20

Volpato aveva raccolto intorno a sé un gruppo di ricerca sul settore auto: oltre a Leonardo Buzzavo, Coordinatore Tematico dell’evento, interverrà il professor Francesco Zirpoli (con un’analisi sulla condizione del settore e sulle strategie di Fiat Chrysler Automobiles) e il professor Fabrizio Gerli con temi di competenze di leadership. Una novità 2014 è l’estensione dell’evento all’ambito delle moto, settore che si aggiunge ai già consolidati filoni di attenzione ai veicoli industriali e commerciali (Vincom) e agrimeccanica (Tao). Come ogni anno l’agenda è ricca di appuntamenti per gli operatori: tra questi figurano vari incontri di associazioni di Concessionari (tra cui il convegno di Federauto) e diversi meeting per dealer e service partner organizzati da Case auto. Un appuntamento che si conferma da molti anni è la consegna del Premio per l’Innovazione Gestionale al concessionario distintosi in tal senso: l’iniziativa è realizzata da Quintegìa con la collaborazione del nostro giornale e di Findomestic Banca. La sessione (prevista per giovedì 22/5 alle ore 12) prevede anche un intervento di Giuseppe Bonollo di Nuovo Trasporto Viaggiatori (la società ferroviaria che ha promosso Italo) e una parte sulle idee gestionali curata da Leonardo Buzzavo. Non mancheranno V-party e Automotive Dealer Night per aumentare le opportunità di relazione anche durante le serate. Come ogni anno il Dealer Day offre un’opportunità unica per fare un check-up della propria strategia, valutare nuove soluzioni nell’area business, sviluppare relazioni e nuovi punti di vista in un settore chiamato ad operare profonda innovazione per far fronte alle nuove condizioni settoriali e di mercato.

InterAutoNews partner del Premio per l’Innovazione Gestionale

Un appuntamento che si conferma da molti anni è la consegna del Premio per l’Innovazione Gestionale al concessionario distintosi in tal senso: l’iniziativa è realizzata da Quintegìa con la collaborazione del nostro giornale e di Findomestic Banca. La sessione (prevista per giovedì 22 maggio alle ore 12) prevede anche un intervento di Giuseppe Bonollo di Nuovo Trasporto Viaggiatori (la società ferroviaria che ha promosso Italo) e una parte sulle idee gestionali curata da Leonardo Buzzavo.

INFORMAZIONI

Quando: 20, 21 e 22 maggio 2014

Dove: Centro Congressi Veronafiere Viale del Lavoro, 8 37135 Verona (Italia)

A chi si rivolge: Concessionari, manager di Case auto, riparatori, operatori del settore flotte, veicoli commerciali e industriali, operatori del settore tractor, operatori del settore moto e fornitori di prodotti e servizi per il settore della distribuzione auto.

Programma Contenuti (Workshop, Masterclass, Fast Workshop): Oltre 35 le sessioni confermate (alcune delle quali con traduzione in inglese) e oltre 80 i relatori presenti. Quote di partecipazione: Tariffa ridotta (entro il 20 aprile) € 195 + Iva Tariffa intera (a partire dal 21 aprile) € 235 + Iva Ulteriori partecipanti della stessa azienda € 135 + Iva Sito internet: www.dealerday.it Hashtag twitter: #add14

Per ulteriori informazioni: Quintegìa s.r.l. T +39 0422 262997 E info@quintegia.it

Ogni accredito dà diritto all’accesso all’evento ad una persona, ma non è strettamente nominale. Se una persona partecipa un solo giorno, l’altro giorno può partecipare in sostituzione un socio o collaboratore, semplicemente presentandosi con il badge da sostituire e richiedendone uno con il proprio nome senza nessun costo aggiuntivo. È possibile iscriversi all’evento fino ad esaurimento dei posti disponibili. La quota di partecipazione comprende l’accesso all’evento nell’arco delle tre giornate (programma contenuti, forum, area business). La quota non comprende vitto e alloggio e quanto non espressamente indicato.

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


EVENTI Buzzavo (Presidente Quintegìa): “Un pit-stop informativo e strategico per i Concessionari”

A

Abbiamo chiesto a Leonardo Buzzavo, Presidente di Quintegìa, azienda che organizza l’Automotive Dealer Day, di evidenziare la filosofia dell’edizione 2014 dell’evento veronese.

utomotive Dealer Day, che ha preso vita nell’ormai lontano 2003, si è subito proposto come spazio e momento dedicato al business dell’auto, distinguendosi dai tanti e importanti appuntamenti incentrati sulle novità di prodotto. Negli anni abbiamo lavorato per potenziare la sua funzionalità di pit-stop informativo e strategico per gli addetti ai lavori riguardo le scelte di marketing, distribuzione e servizi dell’automobile cercando di modulare il grado di apertura e ibridazione. Anche l’edizione 2014 cerca di mantenere questa impronta: si tratta di un’edizione con un respiro internazionale (con qualificate partecipazioni dall’estero), ma con un forte baricentro sulle specificità italiane, aperta alle contaminazioni inter-settoriali ma saldamente focalizzata sulla filiera della distribuzione auto, ricettiva verso forme e momenti di rappresentanza delle Case auto ma sempre valorizzando il business dei Dealer (enfatizzando molto il termometro DealerSTAT sulle relazioni Casa-Rete), il tutto cercando un certo equilibrio tra temi classici ancora attuali (ad esempio la gestione dell’usato) e temi più recenti come la digitalizzazione dei processi.

Vorrei mettere in risalto la filosofia trasversale di Automotive Dealer Day 2014 citando in particolare tre tra i numerosi speaker coinvolti. Il primo è Rob Kurnick, Presidente del mega-dealer Penske, quale primo esponente del business dei Dealer. Si tratta indubbiamente di un addetto ai lavori di calibro capace di fornire una testimonianza da una posizione privilegiata in un momento delicato per il settore. Il secondo è Riccardo Donadon, fondatore e Presidente di H-Farm, il principale incubatore di business digitale in Italia localizzato tra Treviso e Venezia, un contesto molto particolare che il neo Premier Matteo Renzi ha voluto visitare di recente, all’alba del suo insediamento. Il terzo è Paolo Nespoli, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea che ha trascorso sei mesi nello spazio e può trasmetterci delle lezioni entusiasmanti su nuove sfide e nuovi punti di vista. Si tratta di un trittico particolare che può essere utile al contesto auto sottoposto a così forti pressioni negli ultimi anni: visione di business da una posizione di vertice, messaggi sulle dinamiche digitali da un imprenditore visionario, uno sguardo dall’alto di un’esperienza nello Spazio. In conclusione vorrei evidenziare che a fianco delle tante sessioni e appuntamenti figura anche un’altra novità ovvero alcune sessioni dedicate al vivace business delle moto. Crediamo nella necessità di innovare e in questi tre giorni ne proponiamo una visione trasversale creando una serie di stimoli e spunti per gli operatori.

GLI INCONTRI DEI DEALER Aggiornato al 7 aprile 2014

Assemblea UCISM: 20.05 dalle ore 11.00 alle ore 15.00 Assemblea UCIF: 20.05 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Assemblea ACP: 20.05 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Assemblea ACIB: 20.05 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Assemblea ACV: 20.05 dalle ore 16.30 alle ore 18.00 Service Meeting Volkswagen Group Italia: 20.05 dalle 14.00 alle 17.00 (l’orario potrebbe subire variazioni) Convegno Federauto: 21.05 dalle ore 14.00 alle ore 15.30 FirstHand Meeting: 22.05 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Incontro Usato Porsche: 22.05 dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 17.30 Nota: Gli appuntamenti sono in costante aggiornamento e potrebbero subire variazioni

I NUMERI DEL DEALER DAY ANNO 2003

980 partecipanti 26 aziende presenti 34 speaker ANNO 2007

1.930 partecipanti 38 aziende presenti 55 speaker ANNO 2012

4.300 partecipanti 70 aziende presenti 65 speaker ANNO 2013

4.350 partecipanti 70 aziende presenti 106 speaker EDIZIONE 2014

Oltre 4.000 partecipanti 12.000 mq di Area Business Oltre 15 Case auto presenti 150 giornalisti Oltre 80 speaker Oltre 9 Paesi rappresentati 70 aziende presenti 10 partecipazioni di istituzioni e associazioni

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

21


EVENTI PROGRAMMA DI MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014 (Aggiornato al 2 aprile 2014. Sono possibili variazioni) SALA BLU

SALA AZZURRA

SALA GIALLA

SALA VIOLA

14.00 - 17.00

SALA VERDE

SALA ROSSA

Trend nel settore auto e uno sguardo al business dei dealer

Leonardo Buzzavo (Quintegìa - Università Ca’ Foscari) Carlo Simongini (focus2move) Francesco Zirpoli (Università Ca’ Foscari) Steve Young (ICDP) Bruno Schwambach (Grupo Parvi) Forrest McConnell (NADA)

17.30 - 18.30

Workshop solo in lingua inglese

Auto, comunicazione e consumatori nell’era dell’iper-connessione Shahram Izadi (Microsoft Research) Ivan Mazzoleni (Microsoft Italia)

PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 21 MAGGIO 2014 (Aggiornato al 2 aprile 2014. Sono possibili variazioni) 8.45 - 10.15

Il business dei Concessionari verso il 2020

Leonardo Buzzavo (Quintegìa - Università Ca’ Foscari) Alessandro Lazzeri (Findomestic Banca) Tommaso Bortolomiol (Quintegìa) Robert H. Kurnick, Jr. (Penske Corporation - PAG)

14.30 - 15.30

14.00-15.30 Convegno Federauto I Concessionari, il Governo e le Case

16.45 - 18.30

Accelerare l’innovazione in sinergia tra Case, reti e digitale

Leonardo Buzzavo (Quintegìa - Università Ca’ Foscari) Gabriele Maramieri (Quintegìa) Domenico Chianese (Ford Italia) Andrea Crespi (Hyundai Motor Company Italy) Daniele Maver (Jaguar Land Rover I.) Riccardo Donadon (H-FARM)

22

Innovare la distribuzione coinvolgendo i clienti: esperienze da altri settori Nicola Favini (Logotel) Paolo Brugioni (ER)

Indicatori per un post vendita in forma Maurizio Venturi

Il leader è quello che sa far fare le cose giuste ai venditori

Upgrade digitale dei Gestire il business dealer per vendere di più delle flotte

Jared Hamilton Fabrizio Gerli (DrivingSales.com) (Ca’ Foscari Competency Centre)

Marco Castelli (Fleet Magazine) dialoga con operatori ed esperti di settore

14.00-15.30 Che aria tira nell’agrimeccanica italiana?

Gestire la concessionaria: un’esperienza dal Brasile

Social network al servizio dell’azienda

Marco Limina (MAD) Bruno Schwambach Alberto Cocchi (Grupo Parvi) Carlo Zamponi (Unacma) Workshop Gianantonio Armentano solo in lingua inglese (Edizioni Informatore Agrario) Fabio Orlandi (Ritchie Bros. Auctioneers) Maurizio Sala (TAO)

Gianluca Diegoli

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


EVENTI PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 22 MAGGIO 2014 (Aggiornato al 2 aprile 2014. Sono possibili variazioni) SALA BLU 9.30 - 10.30

Uno sguardo dall’alto e oltre

Paolo Nespoli (ESA - Agenzia Spaziale Europea)

SALA VERDE Mettere a punto l’usato in concessionaria

Giacomo Jannotta (Studio Jannotta)

12.00 - 13.00

Innovazione e idee gestionali per i Concessionari

Usato ben gestito = azienda che funziona Esperienza Giuseppe Bonollo di un dealer (NTV - Nuovo TraGruppo Autostar sporto Viaggiatori) Tommaso Bortolo- Marco Fossati (Consulente miol e formatore (Quintegìa) Tommaso Tommasi Editoriale Domus) (InterAutoNews) Leonardo Buzzavo (Quintegìa - Università Ca’ Foscari)

15.00 - 16.00

15.00-16.15 Comunicare bene per incrementare la redditività Daniele Bonomi (MediaCom Italia) Elisabetta Cozzi (F.lli Cozzi) Alessio Morini (Porsche Italia) Sergio Natucci (Club DAB Italia)

Gestione usato: check-up strategico e operativo per i Concessionari Leonardo Buzzavo (Quintegìa - Università Ca’ Foscari)

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

SALA AZZURRA Aumentare la forza nel service: esperienze Ivan Pegoraro (BMW Italia) Swen Wucherpfennig (Volkswagen Group Italia) Luca D’Onofrio (Volvo Car Italia)

Quadro e prospettive per il post vendita

Luca Montagner (Quintegìa - ICDP) Marc Aguettaz (GiPA Italia)

Post vendita e fidelizzazione del cliente: Concessionari in movimento

Liborio Licata (CarFlash) Claudio Di Cillo (T.T. Holding) Luca Manfrotto (T.T. Holding)

SALA GIALLA Sito web: come realizzare la sezione usato e post vendita

Giorgio Soffiato (Marketing Arena)

SALA VIOLA

SALA ROSSA

Aumentare Mercato e dealer performance il valore dell’usato nelle concessionarie Cristiana Petrucci moto (UNRAE) Gian Primo Dialogo con manager Quagliano di Case moto (Centro Studi Promotor - Econometrica) Pier Luigi del Viscovo (Centro Studi Fleet&Mobility) Fausto Antinucci (Italia Bilanci)

Il sito web a misura Dealer Truck di concessionario e LCV: l’impronta digitale Curato da un professionista Massimo Tentori esperto (Federauto Truck) in ambito digitale Antonio Cernicchiaro (UNRAE) Stefano Fedel (Italscania) Giuseppe Guzzardi (Vie & Trasporti) Maurizio Sala (Vincom)

Multibrand per dare sostenibilità alla concessionaria

Nuova mobilità: il futuro che diventa presente

15.00-16.15 Il business della carrozzeria

Testimonianze di operatori

SALA RESPIGHI

Aspetti operativi del Digital Dealer di truck e LCV

Alberto Bet (Quintegìa) Giorgio Sina (Ferri Auto) Nicola Vacca (Nuova Special Car)

Voci di operatori Alberto Giusti Sergio Piperno Beer (Iveco) Pierluca Santoro Fabio Orlandi (Ritchie Bros. Auctioneers)

Aspetti fiscali e normativi rilevanti per il business delle due ruote Giacomo Jannotta (Studio Jannotta)

Conoscere il mercato moto e gestire i processi per una migliore performance nel post-vendita Marc Aguettaz (GiPA Italia) Giampiero Luvié (PR3 Consulting & Partnership)

23


STRATEGIE Fiaschetti (Mazda Italia): “Cresceremo con 6 modelli inediti, nuovo logo e un rapporto diverso con i Viola”

Fiaschetti, ci risulta che Mazda, in Italia, abbia deciso di modificare il dialogo con la sua Rete di vendita. Cosa c’è di vero? “Molto semplicemente, non credo più ai Dealer Meeting”.

Quest’anno e il prossimo saranno per molti motivi, decisamente importanti per Mazda, visto che si sa del cambiamento di strategia per il brand. Come stanno le cose? “Ha presente, tanto per fare un esempio, il marchio della Audi? Quattro anelli e la scritta non dominante Audi. Potrei fare altri esempi, tutti nel settore premium. Il brand ha un grande peso sulla notorietà di un produttore e Mazda ha deciso di dare vita ad una operazione a livello mondiale basata su questa nuova filosofia, destinata a modificare in modo importante l’immagine della marca anche per quel che riguarda gli showroom, dove emergerà il tablet che finirà per prendere il posto della scrivania. Pensiamo, fra le altre innovazioni, di arrivare anche all’accettazione post-vendita nel salone e non più in officina”.

‘‘

Si tratta di un momento istituzionale, al quale forse i Concessionari sono abituati, tenendo conto che per molti di loro è l’unica opportunità di guardare in faccia il numero uno della Filiale nazionale. “Non ho detto che abbiamo smesso di incontrare i Dealer. Abbiamo solo deciso di farlo in altro modo, organizzando dei workshop nel corso dei quali c’è la possibilità di confrontarsi meglio, cosa che sicuramente funziona di più quando il management dialoga con 25 Concessionari per volta”.

Solo questo, il motivo? “No. Sicuramente ha pesato anche il fatto che, essendo i nostri Concessionari tutti plurimarche, a forza di Dealer Meeting più 24

che aiutarli concretamente, si finiva per confondere loro le idee”. Parlando della sua Rete di Concessionari, che voto le darebbe da 1 a 10? “9 al 50% e 3 all’altro 50%. La media è 6, ma non sarebbe rappresentativa del mio modo di giudicare gli imprenditori che lavorano per Mazda. E aggiungo che quei due voti, 9 e 3, sono assolutamente rappresentativi del quadro. Per concludere su questo punto, sarò soddisfatto quando le performance dei Concessionari che oggi si esprimono con Andrea Fiaschetti, Delegato picchi di eccel- Amministratore Mazda Motor Italia lenza e con bassissimi voti, si trasformeranno in una linea orizzontale di buon valore”.

Un importante ampliamento della gamma che è necessario per coprire meglio il mercato, dove in realtà non siete presenti in modo uniforme. “È questo il problema che vogliamo risolvere. Oggi siamo presenti sul 26% del mercato, anche se mi piace sottolineare che dove ci siamo abbiamo significative quote, ben superiori alla quota complessiva, che a fine 2013 era dello 0,4%. Ciò significa che quando saremo presenti in un numero maggiore di segmenti potremo puntare a quote ben più significative”.

Ecco, il mercato. Cosa si aspetta quest’anno per l’Italia? “Malgrado lo sprint iniziale, sarà sostanzialmente stabile e simile a quello del 2013. Penso a 1.350.000 immatricolazioni e quelle 50.000 in più verranno (o forse sono già venute) dal Noleggio a Breve e a Lungo Termine, sulla spinta della ricrescita del turismo e per il rinnovo di contratti in scadenza”. Quale dovrebbe essere, secondo lei, la vera dimensione del mercato italiano? “Penso a vendite annue fra 1,6 e 1,7 milioni. Vendite sane, intendo. E se restiamo ancorati agli 1,3 milioni ancora per molto, saremo costretti a cantare il De Profundis. Aggiungo che, nella logica della domanda europea, non ci può essere una differenza di 500.000 macchine fra Italia e Francia”.

Lei è fra quelli che continuano a sognare i 2,5 milioni del 2007? “In quell’anno dissi con forza che stavamo vivendo un mercato falso. Quei due milioni e mezzo di immatricolazioni hanno danneggiato irrimediabilmente il settore, perché l’assoluta mancanza di un controllo di quella crescita abnorme, ha fatto sì che nessuno sia stato in grado di gestirla, con le conseguenze che poi tutti abbiamo vissuto sulla nostra pelle”.

‘‘

Quando lo intervistammo nel giugno dello scorso anno, ci sorprese con una dissertazione iniziale sullo spirito e la filosofia di una azienda, la Mazda, la cui sede è Hiroshima, città-martire, vittima di un bombardamento atomico alla fine della seconda guerra mondiale. Questa volta, Andrea Fiaschetti ci ha intrattenuto sulla straordinaria bellezza e sulle quotidiane emozioni della paternità, merito della presenza, in famiglia, della neonata Matilde e della piccola Agata, alla quale lui dedica in particolare le ore finali del pomeriggio (quando non è fuori sede per lavoro) per aiutarla a costruire un rapporto nuovo con la madre, molto assorbita dalla presenza della nuova arrivata “sempre abbracciata alla mamma come un koala” vittima, appena nata, di un virus che aveva rischiato di portarsela via. Andrea Fiaschetti è fatto così. Orgoglioso della sua romanità, fortemente coinvolto dalla vita familiare, innamorato della sua azienda, nella quale è maturato in un percorso iniziato 13 anni fa e al quale oggi dedica con grande intensità la sua attività di Amministratore Delegato, filosofeggiando sull’importanza del gioco di squadra, cosa che gli riesce facile avendo una grande passione per il calcio. Ha le idee chiare, Fiaschetti, sul ruolo che la Mazda dovrà avere, in Italia. Da stratega, guarda al futuro senza trascurare l’oggi, con tutti i problemi legati ad una crisi che riguarda l’intero settore dell’automotive. L’intervista, dopo il lungo coinvolgente prologo sulle meraviglie della paternità, ha avuto luogo nella sede della nostra redazione, il 10 aprile.

Converrà con noi che questo tipo di cambiamenti devono essere accompagnati da una forte spinta proveniente da nuovi prodotti, preziosi per richiamare l’attenzione dei clienti anche sul rinnovo delle strutture. “Fatto, mi verrebbe da dire. A parte la nuova Mazda3 che già è sul mercato come proposta interessante nel segmento C, entro il 2015 avremo sei modelli inediti, 4 destinati ad ampliare in modo significativo la gamma e 2 che rinnovano offerte già presenti oggi”.

Costi e tempistica? “Stiamo parlando di un investimento fra 40 e 50mila euro per ogni Dealer e di un esperimento-pilota che in Italia prenderà consistenza in estate, dopo l’avvio in alcuni altri Paesi europei”.

In Italia l’equazione di business è pessima. I bassi profitti creano criticità all’intero settore

In questo quadro generale che continua ad essere per ora a tinte molto cupe, come vede l’attività dei Concessionari? “Vorrei accomunare nel ragionamento Case e Concessionari. L’equazione di business è pessima, in Italia i profitti sono bassi, creando criticità all’intero settore Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


STRATEGIE dell’automotive. A livello globale, si corre il rischio che qualcuno cominci a considerare che se qui le auto non si vendono o si vendono male a causa della forsennata guerra dei prezzi, queste automobili tanto vale andarle a vendere altrove”.

Torniamo a Mazda. Qual è l’obiettivo a medio termine sul mercato italiano? “Come minimo 10.000 immatricolazioni, (4.725 nell’intero 2013 ndr) per arrivare a 150 vendite per ciascun mandato. Voglio ricordare che in termini di fatturato dei Concessionari, a fine 2013 si è registrato un incremento del 15% rispetto al 2012 e voglio far crescere il fatturato quest’anno ancora di un ulteriore 15%, dando vita ad un trend positivo, che è anche quello che caratterizza la filiale Mazda in Italia”. Il suo obiettivo non è però in linea con i risultati europei, considerando che in Europa nell’anno fiscale Mazda ha venduto poco meno di 160.000 vetture, con una quota dell’1,25%. Quale il ruolo del mercato italiano? “I manager giapponesi hanno potuto apprezzare lo stile italiano e il gusto che caratterizza il cliente del nostro Paese. Crediamo di poter lanciare la nostra sfida ai concorrenti con vetture dalle linee accattivanti, dotate di tecnologia di avanguardia, con una Rete di Concessionari che ha profondo rispetto per i clienti: tutti modi per declinare in positivo la crescita del nostro brand power”.

Secondo una certa logica condivisa da molti analisti, il mercato dell’auto è caratterizzato da un lato dalle vetture low cost e dall’altro dalle vetture premium. A soffrire sarebbero le marche che si trovano fra questi due estremi. Condivide? “Nel giugno dello scorso anno le dissi che volevo fare di Mazda il brand premium giapponese. Non ho cambiato idea”. Per concludere, il calcio. Funziona la sponsorizzazione della Fiorentina? “Ha funzionato, ma ora ci accingiamo ad una evoluzione del nostro rapporto con la squadra gigliata. Non più main sponsor, ma fornitore ufficiale, più o meno come fa la Audi con il Milan. Tre anni e mezzo fa, quando facemmo l’accordo con la Fiorentina, avevamo bisogno di visibilità in un periodo che sarebbe stato privo di nostri grandi colpi d’ala. La città di Firenze, il calcio, l’operazione del cartellino viola, la grande notorietà della proprietà della squadra furono tutti propellenti per comunicare il brand Mazda in un periodo di avvicinamento al prodotto, del quale potremo parlare con dovizia di particolari da ora in avanti”. Come avrà potuto vedere, da un po’ di tempo fioriscono le partnership fra Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

A

GUSTI & DISGUSTI

ndrea Fiaschetti, nato a Roma nel 1968, in Mazda Italia dal 2001, precedenti esperienze in Ford, Honda e Ducati, in questa sequenza di domande e risposte secche, traccia una sorta di identikit minimalista di ciò che caratterizza la sua vita di tutti i giorni.

Cosa non deve mai mancare nel suo bagaglio quando fa un viaggio di 24 ore? “Il mio profumo”.

Sport preferiti da praticare? “Sci, tennis e anche calcio, sino a quando il mio ginocchio non ha cominciato a fare i capricci”.

Colore preferito? “Il verde”.

Quali le letture preferite? “Tutto ciò che scrive Ammaniti”.

E se il viaggio dura una settimana? “I vestiti. Mi piace cambiarmi spesso”.

Giacca e cravatta o camicia e maglione? “Non fa differenza”.

Come vestirsi lo decide la sera prima o la mattina? “La mattina, perché dipende dall’umore con il quale mi sveglio”.

Cosa c’è sul comodino accanto al letto? Le gocce per il naso, essendo un raffreddato cronico, un libro quasi sempre di storia o ora anche i pannolini per mia figlia appena nata”. Piatto preferito? “Rigatoni con la pajata, anche se per me i dolci sono il massimo”. Carne o pesce? “Pesce”.

Roma-Milano: auto, treno o aereo? “Oggigiorno il treno è il più funzionale”. Cioccolato: fondente o al latte? “Al latte”.

Penna biro o penna stilografica? “Penna stilografica”. calcio e automobili e ci si azzuffa persino per la costosissima sponsorizzazione della Champions League. A suo avviso, il rapporto funziona bene anche nei confronti dei tifosi che poi sono i potenziali clienti, visto che non ci sono altri eventi dove in uno stesso luogo si radunano decine di migliaia di persone? “Amo il calcio, ha vissuto con grande passione la sponsorizzazione della Fiorentina e, prima, quella della Roma. Devo però confermare che il tifoso è refrattario

Quali film le piace vedere? “Thriller storici”

Cosa guarda in TV? “Aggiornamento politico e attualità”.

Smartphone o tablet? “Mi piace di più il tablet, ma finisco per usare di più lo smartphone”. Come trascorre il suo tempo libero? “Con la famiglia e gli amici. Mi rasserena coltivare i rapporti umani facendo cose divertenti”.

Cosa ama di più dell’inverno? “Soffro molto il freddo, amo solo la neve quando scio”. E cosa ama di più dell’estate? “Il profumo della natura”.

Vacanze: mare, montagna, campagna? “Mare”. Vacanze: Italia o Paesi esteri? “D’estate l’Italia, con l’appendice della Corsica, d’inverno l’estero”.

Quanto tempo riesce a passare in famiglia quando non è fuori sede? “Mi sto imponendo di arrivare a casa in tempo per passare almeno due ore con le mie figlie”. all’intrusione di qualsiasi elemento estraneo al suo rapporto con la squadra del cuore. Noi ci aspettavamo molto dalla partnership con squadre di prima grandezza, che per certi versi ha funzionato benissimo ma che proprio nel rapporto con i tifosi non ha dato i risultati attesi, nel senso che spesso è stato complicato coinvolgerli nelle nostre iniziative che, ci tengo a precisarlo, non avevano mai fini commerciali, limitandoci al tentativo di familiarizzarli con il brand Mazda attraverso occasioni anche molto esclusive”. 25


ANALISI Leggere il mercato è roba molto seria

Sgombriamo subito il campo da errate interpretazioni. Non vogliamo assolutamente ergerci a unici lettori del mercato italiano dell’automobile, ma riteniamo opportuno richiamare l’attenzione sui danni che una cattiva o incompleta lettura può generare, specie quando la partita si gioca a livelli molto elevati come numero di lettori. Non ci soffermiamo dunque sui blogger-analisti che dissertano sui dati di mercato “dimenticando” che in realtà quello italiano - come negli altri mercati mondiali - è a tre facce: privati, noleggio, società. Occorre quindi leggere le tendenze delle tre facce, prima di avventurarsi in giudizi e previsioni. Focalizziamoci dunque sui grandi quotidiani nazionali, quelli che normalmente in Tv si notano sotto il braccio di molti uomini politici e che quindi, in caso di lettura, possono trasmettere a chi ha potere decisionale indicazioni non veritiere. In buona sostanza, è partita la grancassa sui risultati delle vendite delle auto nuove nel primo trimestre ed è tutto un rullar di tamburi su quei segnali che dicono che il mercato è in terreno positivo rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Peccato che poi, andando a leggere poco oltre il dato cumulato, che indica una crescita del 5,8 %, si scopre che nel primo trimestre le vendite ai privati (quelle che riflettono il vero stato di salute del mercato) sono calate dello 0,1%, quelle alle società sono cresciute del 4,9% e solo le immatricolazioni delle vetture vendute alle società di noleggio (breve o lungo che sia) hanno fatto registrare un vero e proprio boom, salendo del 30,2%. In numeri assoluti, la crescita del noleggio è di 18.738 unità, non poche, per carità, che vanno a fare massa con le 260 in meno dei privati e le 2.594 in più delle società concretizzando così la crescita delle 21.072 immatricolazioni registrate dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e rese facilmente fruibili dal prezioso e irrinunciabile comunicato diffuso dall’Unrae. Solo avendo la pazienza di leggere attentamente i numeri senza farsi prendere dalle smanie di andare in rete o in stampa, quindi, si lavora per una informazione corretta e trasparente. 26

Il vero mercato dell’auto è diviso in tre segmenti e la corsa del noleggio non può durare tutto l’anno

I dati di marzo, con la crescita del 5% rispetto al 2013, confermano il trend positivo rilevato nei mesi precedenti. Ma, come ammettono l’Unrae e Federauto, non c’è molto da gioire. Al di là dei diversi punti di vista, entrambi convergono sullo stesso punto sostanziale: la crisi non è ancora finita. Continuano a mancare all’appello i clienti privati. Per quanto concerne questo canale, il primo trimestre si è chiuso poco sopra le 236mila unità, dato inferiore di qualche centinaio di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2013 (e nello specifico con marzo che si è chiuso con un -4%). Questo dato rappresenta senza dubbio il bicchiere mezzo vuoto del risultato di marzo e conferma ancora una volta come sia assolutamente necessario, per una lettura corretta del dato, fornire agli operatori del settore dati ed analisi per canale (esigenza che InterAutoNews ha da tempo fatto propria). Il mese scorso avevamo segnalato il vero e proprio boom del noleggio, che a dispetto di alcuni analisti, continua a viaggiare ad un ritmo di crescita a due cifre (+31% nel mese di marzo). Per interpretare correttamente il mercato, è utile vedere come si sono mossi i tre canali nel corso del trimestre 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013 (Grafico 1). Le linee mostrano dinamiche completamente diverse: l Aziende: una crescita moderata, ma piuttosto stabile. l Privato: dato stabile con un marzo preoccupante. l Noleggio: crescita molto sostenuta a due cifre. Il dato del noleggio merita sicuramente un approfondimento.

Questo trend ha colto di sorpresa gli stessi noleggiatori, gli analisti hanno individuato due possibili elementi che hanno determinato questo sostenuto incremento di immatricolazioni: da un lato la necessità del cosiddetto inflottamento, dall’altra una ripresa della domanda di auto a noleggio proveniente dal turismo (Grafico 2). L’ipotesi è che nei prossimi mesi l’effetto di questi due fattori tenda ad attenuarsi e che la previsione 2014 si chiuda col segno positivo (ma esprimendo decisamente un valore più contenuto). In realtà la crescita del noleggio ha sorpreso un po’ tutti. La previsione fatta dall’Unrae ad inizio anno indicava un incremento del 3,5% del mercato, ma sostenuto da una crescita della quota dei privati (stimata al 64,5%, ad oggi sta viaggiando al 58%). Per quanto concerne il Noleggio a Lungo Termine, siamo di fronte ad un concentrarsi di rinnovi del parco (ai tradizionali 36 mesi si sono aggiunti i contratti estesi di un anno). Essendo il Noleggio a Lungo Termine condizionato dall’andamento macroeconomico, non ci aspettiamo che la crescita possa continuare con questa intensità. Per quanto concerne il RAC, come abbiamo accennato la crescita è stata determinata dalla variazione positiva dei flussi turistici. Dagli ultimi report del mercato turistico sembra che ci siano moderati segnali positivi (rispetto al 2013), dovuti ad un aumento di turisti provenienti da Paesi di oltre Oceano (Usa e Cina).

Performance delle Case

Il noleggio è partito decisamente bene, dunque, ed è interessante verificare quali

Grafico 1. Trend canali vs 2013

Fonte: elaborazioni InterAutoNews

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


ANALISI TABELLA 1. QUOTE PERCENTUALI IMMATRICOLAZIONI AD USO NOLEGGIO Marca

Fiat Volkswagen Audi Renault BMW Ford Opel Peugeot Lancia Citroën Mercedes Smart Skoda Alfa Romeo Volvo Toyota Nissan

Marzo 2014

34,8% 7,6% 5,8% 6,8% 3,9% 4,3% 6,3% 4,3% 3,9% 4,6% 3,4% 1,7% 2,1% 1,9% 1,8% 1,2% 1,6%

Marzo 2013

Fonte: elaborazioni InterAutoNews

30,8% 6,9% 5,0% 3,0% 3,5% 5,2% 2,9% 5,8% 5,5% 3,6% 5,7% 1,2% 1,3% 3,7% 1,6% 0,4% 7,3%

Grafico 2. Trend NLT vs RAC (Rent-a-Car)

Diff. quota

4,0% 0,7% 0,8% 3,9% 0,4% -0,9% 3,5% -1,5% -1,6% 1,0% -2,3% 0,6% 0,8% -1,7% 0,3% 0,9% -5,7%

Case hanno saputo cogliere l’attimo. Abbiamo riportato nella Tabella 1 le quote di mercato dei brand realizzate nel mese di marzo e abbiamo fatto un confronto con lo stesso mese dell’anno precedente per calcolare l’incremento delle Case in quota (abbiamo considerato solo quelle con una quota di mercato superiore all’1%) Fiat, Renault ed Opel sono le Case che hanno registrato la variazione più forte.

Fonte: elaborazioni InterAutoNews

Grafico 3. Evoluzione dei segmenti

Cresce il Lungo Termine a privati

Un fenomeno da tenere sotto osservazione è la crescita del Noleggio a Lungo Termine a privati. Segno di un cambiamento di mentalità dei clienti (in parte condizionato dagli elevati costi di esercizio). Quali vetture chiedono i clienti alle società di noleggio? Abbiamo analizzato l’evoluzione dei diversi segmenti (Grafico 3) e nel 2014 abbiamo assistito ad un notevole downgrading. Crescono i segmenti medio piccoli (A e B), a sfavore delle vetture di maggior dimensioni. Altro dato interessante è legato alla tipologia di alimentazione e modello. Nel Grafico 4 abbiamo riportato il confronto dei dati rispetto all’alimentazione.

Fonte: elaborazioni InterAutoNews

Grafico 4. Alimentazione

Verso modelli medio-piccoli

Cresce la richiesta di auto alimentate a benzina. Nel complesso la domanda di vetture a noleggio si è orientata verso modelli medio piccoli a benzina; positivo è il riscontro per i modelli Mpv e Suv. L’analisi dei dati ha evidenziato tre canali con andamenti sostanzialmente diversi, e con tre previsioni 2014 differenti. Combinando le tre previsioni abbiamo come risultante un 2014 positivo, ma con un valore piuttosto modesto. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Fonte: elaborazioni InterAutoNews

27


IL FATTO ACI-PRA e Motorizzazione: necessario evitare la dispersione di dati preziosi per l’Automotive Se ne parla da alcuni decenni ma ora, fra le tante cose destinate a cambiare, la fusione del Pubblico Registro Automobilistico ( il famoso PRA) gestito dall’ACI con l’archivio nazionale dei veicoli aggiornato dalla Motorizzazione Civile presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sembra cosa fatta. In effetti la quasi totalità degli automobilisti trova di difficile comprensione l’onere di conservare due documenti riferiti allo stesso veicolo contenenti gli stessi dati conservati però in banche dati diverse determinando di fatto una doppia annotazione ogni volta che si verifica una variazione riferita al veicolo o al suo proprietario. La riunificazione delle due banche dati in un solo archivio sembra, quindi, una soluzione di tutta ragionevolezza a prescindere dai risparmi di spesa che sarebbe logico attendersi.

Riforma apparentemente semplice

Ma stando così le cose perché non è stato fatto prima e i tentativi di diversi governi e ministri sono rimasti infruttuosi? In tutta verità bisogna dire che la riforma è solo apparentemente semplice essendo la pratica attuazione colma di ostacoli di non poco conto. Sarà necessario rivisitare profondamente il Codice della Strada e modificare tutta la legislazione che assegna all’automobile il rango di bene mobile registrabile, asse portante del Pubblico Registro Automobilistico. È doveroso ricordare che tale assetto giuridico ha permesso nella seconda metà del secolo scorso il vigoroso sviluppo della motorizzazione regolando gli acquisti rateali dell’auto con apposite garanzie riportate in atti notarili e debitamente trascritte al PRA. Lo sviluppo delle società finanziarie controllate direttamente dalle Case automobilistiche e di altre specializzate nel settore, ha reso nel tempo sempre meno necessaria la funzione di garanzia assicurata dal PRA tanto che in tempi abbastanza recenti si è stabilito che non fosse necessaria la controfirma del notaio sull’atto di compravendita di un autoveicolo. Era, di fatto, il primo segnale di una volontà politica tesa a eliminare il PRA. Anche quella decisione fu giustificata con l’intento di diminuire i costi a carico del cittadino automobilista: quanti hanno trovato riscontro?

Risparmi approssimativi

Anche il calcolo dei risparmi di spesa per il bilancio dello Stato, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, sembrano alquanto approssimativi: quanto costeran28

no gli esuberi di personale (in alcuni casi altamente qualificato) derivati dalla soppressione del PRA? Molti dipendenti saranno difficilmente riallocabili considerato che il Ministero dei Trasporti, come dichiarato dal Vice Ministro Nencini, per soddisfare le maggiori incombenze dovrà espletare una gara di appalto europea per affidare la gestione del CED ad una società terza che provvederà sicuramente con propri dipendenti.

È necessario che i cambiamenti auspicati vengano condivisi con gli operatori del settore Che ne sarà del poderoso investimento in tecnologia e struttura oggi gestito da ACI Informatica? Come sarà possibile non disperdere il valore degli impianti e delle conoscenze? Sempre da quanto riportato dagli organi di informazione si apprende che le operazioni riguardanti la modifica del parco degli autoveicoli (prime immatricolazioni, trasferimenti di proprietà, trasferimenti di residenza, cambio d’uso, radiazioni eccetera) godranno di un costo unitario ridotto dagli attuali 36 euro (27 per ACI e 9 per MIT) a 25 euro con un risparmio di 11 euro. Se consideriamo che mediamente queste operazioni riguardano annualmente più di 10 milioni di veicoli il risparmio a favore degli automobilisti potrebbe essere quantificato in oltre 100 milioni annui. Non è poco anche se si potrebbe fare di più. Come? Una norma del 1967 stabiliva che il 10% dei diritti alla motorizzazione (gli attuali 9 euro) fosse destinato alla Cassa di Previdenza e di Assistenza dei dipendenti della Motorizzazione Civile.

Qualche suggerimento

I benefici della Cassa che ricomprendono sia un trattamento di miglior favore a fine rapporto sia anticipazioni sulle somme maturate a tal fine ma anche il rimborso di spese mediche e di quelle derivanti da onoranze funebri per un lutto familiare, nel tempo sono stati estesi a tutti i dipendenti del Ministero dei Trasporti, poi a quelli della Marina Mercantile e in un passato più recente a tutti i dipendenti del Ministero delle infrastrutture (ex Lavori Pubblici). Oggi gli assistiti dalla Cassa sono circa 45.000 divisi in 35.000 familiari di poco meno di 10.000 dipendenti dalla struttura

centrale e periferica dello stesso Ministero. Il bilancio della Cassa presenta una situazione patrimoniale insostenibile sia secondo quanto descritto dai sindacati che dalla Corte dei Conti che in fase di esame dei bilanci auspica il commissariamento e la rapida messa in liquidazione della stessa. Nonostante ciò in gennaio scorso, con apposito decreto del Presidente del Consiglio, è stato nominato e insediato il nuovo CdA composto da oltre 30 membri di cui 15 effettivi e un Presidente. Sarebbe opportuno che il Vice Ministro Nencini nel portare a compimento la riforma scongiurasse il pericolo che quel 10% oggi calcolato su 9 euro venga applicato domani sui 25 euro. Una seconda indicazione per ridurre i costi delle registrazioni inerenti il parco autoveicoli è fare in modo di abbandonare per quanto più possibile l’uso della carta come permettere l’immatricolazione e il passaggio di proprietà di una vettura già intestata ad una società mediante l’uso della fattura dematerializzata o anche acquisire la notizia del passaggio di proprietà tra privati o il trasferimento di residenza direttamente dai Comuni. Il Vice Ministro Nencini sarà sicuramente informato che le Case automobilistiche e motociclistiche che operano con il Ministero dei Trasporti hanno da tempo investito ragguardevoli capitali per permettere al Ministero dei Trasporti l’acquisizione telematica del Certificato di Conformità eliminando tonnellate di carta che riempivano gli uffici periferici della Motorizzazione e che le stesse Case automobilistiche sostengono tuttora i costi di gestione del sistema che hanno realizzato.

Dati statistici acquistati

Le stesse Aziende automobilistiche e motociclistiche acquistano mediante apposite convenzioni stipulate con ACI e Motorizzazione una quantità ingente in numero e valore di dati statistici che opportunamente elaborati sono indispensabili a mantenere costantemente una finestra aperta sul mercato dell’automobile a sviluppare sempre più nuove tecniche commerciali che, aumentando la capacità di concorrenza, favoriscono sia la produzione sia la diffusione dell’automobile. È quanto mai opportuno, quindi, che chi ha la responsabilità di operare cambiamenti, seppure auspicabili, ma complessi come quello di cui abbiamo descritto solo i tratti salienti, condivida le principali direttrici del progetto con gli operatori e in questo caso in primo luogo con le Aziende che producono e distribuiscono un bene così composito come l’automobile. Si ringrazia Sirio Tardella per il prezioso contributo e per le attente riflessioni Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


ANTICRISI DAY Bilanci, lobbismo, narrazione e premi in una serata speciale ospiti di Fassina Nella sede milanese del gruppo Fassina Automobili, il 13 marzo ha avuto luogo il Dealer Monitor 2014, l’ormai consueto appuntamento di Anticrisi Day in collaborazione con Italia Bilanci e InterAutoNews. Organizzato con l’intento di richiamare l’attenzione sull’importanza del conto economico dei dealer, nel tempo Dealer Monitor si è trasformato in una interessante occasione di aggregazione, in linea con lo spirito dell’iniziativa varata da Umberto Seletto. All’incontro ha partecipato un folto gruppo di rappresentanti della distribuzione automobilistica e di aziende di attività collaterali, come flotte, servizi e assicurazioni.Tre gli interventi in programma, affidati ad altrettanti relatori su argomenti di grande interesse, diversi tra loro. Presentati con abituale verve da Seletto, presidente di Anticrisi Day Onlus, si sono alternati al microfono Fausto Antinucci, esperto di reti di distribuzione automobilistica e ideologo di Italia Bilanci, Stefano Grassani, senior partner dello studio legale milanese Pavia & Ansaldo, specializzato in diritto comunitario, e Riccardo Ruggeri, in passato componente del Comitato direttivo del gruppo Fiat e attualmente, dopo alcune esperienze da imprenditore, scrittore e giornalista.

Finale con applausi

La serata si è conclusa con un breve intervento del nostro direttore, che poi, come ogni anno, ha consegnato i Trofei InterAutoNews, annunciando una importante novità rispetto al passato. Creato allo scopo di premiare il Marchio in grado di assicurare la migliore redditività globale di rete, il Trofeo InterAutoNews-Italia Bilanci-Mobil1, nell’edizione 2014 ha svoltato per passare a premiare i Concessionari, in quanto veri protagonisti della distribuzione auto. Il premio è stato quindi assegnato ai quattro dealer che, in tempo di crisi, hanno saputo fare impresa, riuscendo a registrare la miglior performance economica della categoria di appartenenza (Vedi Box). Con grande dovizia di numeri e di percentuali, Fausto Antinucci, con la sua asciutta ed essenziale oratoria, ha dato subito fuoco alle polveri della serata con la relazione “Bilanci 2013 Outlook e riflessioni” (di cui diamo ampio conto). Analisi dai contenuti chiari e dettagliati sui bilanci ufficiali dei Concessionari del 2012, gli ultimi disponibili, con particolare attenzione alla previsione della lettura di quelli dell’anno 2013, da poco concluso. Antinucci ha, in materia, un’abilità ed esperienza riconosciute da meritare fiducia e credibilità. Ai numeri di Antinucci ha fatto seguito Stefano Grassani con un’articolata e interessante relazione su “La domanda di rappresentatività e il senso di un lobbismo Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

moderno”. Ricordando che la normativa sulla distribuzione auto non è più frutto di negoziazioni tenute negli storici palazzi romani, ma nelle moderne strutture di Bruxelles, Grassani ha sottolineato l’esigenza di difendere gli interessi nazionali di categoria, con fermezza e in maniera continuativa, attraverso un’attività lobbistica impostata sulla trasparenza e attiva partecipazione. Nella cultura anglosassone il lobbismo è una professione assolutamente normale, prevista e regolamentata dall’ordinamento giudiziario. Negli Usa è addirittura parte integrante del sistema costituzionale americano. Concetti da non trascurare, anche se lontani dalla nostra cultura, ma estremamente efficaci. Passando poi alla rappresentanza, Grassani ha messo in evidenza la trattativa con le Case, la negoziazione con le istituzioni (Bruxelles piuttosto che Roma) e la tutela giudiziaria. Concentrandosi sulla negoziazione con le Case, che rappresenta l’aspetto più rilevante, si è poi soffermato sull’aspetto della legittimazione. Il negoziatore, infatti, è lui stesso un dealer e inoltre gli interessi della categoria non sono omogenei per la diversità tra piccoli, medi e grandi dealer e tra Sud e Nord. Con molta cautela Grassani ha concluso accennando, illustrandone le differenze, a soluzioni come i patti parasociali (che però pongono qualche rischio antitrust), l’advocacy (patrocinio) e gli arbitrati. Relazione seguita con attenzione in sala, suscitando interventi da parte dei presenti su alcuni aspetti della negoziazione Casa/Dealer.

Una vita operaia

Cambio di scena e alleggerimento dei contenuti nel racconto di Riccardo Ruggeri. Prendendo spunto dalla pubblicazione del suo libro “Una vita Operaia”, recentemente presentato in una popolare trasmissione televisiva, ha praticamente illustrato alcuni gustosi episodi della sua vita. Operaio, figlio di operai della Torino d’un tempo, nella sua lunga carriera ha lavorato al fianco di Gianni e Umberto Agnelli. Ha conosciuto Valletta e Dante Giacosa. Ha collaborato con Carlo De Benedetti e Cesare Romiti. Ha vissuto l’ascesa e la caduta di Vittorio Ghidella e la esclusione di Umberto Agnelli dalle decisioni aziendali per imposizione di Cuccia e di Romiti. Ha negoziato per conto della Fiat con Hussein e Gheddafi. Ha ricevuto il Queen’s Award dalle mani della regina Elisabetta d’Inghilterra. Ha avuto l’onore di essere insignito della laurea honoris causa dall’antichissima Loyola University di Chicago. Tutto senza mai perdere il ricordo delle sue radici. Grande affabulatore, ha raccontato molti spunti interessanti con un linguaggio

I Trofei di InterautoNews PREMIO REDDITIVITÀ 2012 DELLA GESTIONE CARATTERISTICA SUL FATTURATO

CLASSIFICA DEALER CON FATTURATO SUPERIORE A 50 MILIONI

Miglior performance Nanni Member di Brescia BMW - Mini

CLASSIFICA DEALER CON FATTURATO SUPERIORE A 30 MILIONI

Miglior Performance Azzurra di Cuneo Ford - Mazda

CLASSIFICA DEALER CON FATTURATO SUPERIORE A 10 MILIONI

Miglior performance: Marcar di Rimini Opel

PREMIO REDDITO 2012 AL NETTO DELLE IMPOSTE (CLASSIFICA UNICA)

Miglior performance: Fassina SpA di Milano Fiat - Lancia - Alfa Romeo, Skoda, Hyundai, Mitsubishi, Nissan semplice, che ha contribuito a tenere alta l’attenzione della sala, soprattutto quando ha ricordato l’episodio New Holland. Nel 1991 gli venne affidato l’incarico di mettere insieme due rami d’azienda virtualmente falliti come la Fiat Trattori di Modena e l’inglese Ford Tractors, appioppata a Gianni Agnelli dal furbo Henry Ford jr. Un’operazione complessa e impegnativa dalla quale nacque un colosso a cui fu dato il nome di New Holland, 33mila dipendenti e 21 stabilimenti in quattro continenti (l’anno scorso confluita nella ricca Fiat Industrial. ndr). Sarcasmo tra i presenti quando Ruggeri ha ricordato che, a operazione completata, appena prima del debutto del titolo a Wall Street, gli fu dato il benservito per “eccesso di bravura”. Il titolo in Borsa raggiunse infatti una quotazione pari a 32 volte il prezzo iniziale. Dopo aver rifiutato la presidenza di Ferrovie dello Stato, la vice presidenza esecutiva di Boeing e la carica di Amministratore Delegato di Finmeccanica, Ruggeri ha raccontato di essere passato alla consulenza per poi fondare una società di alta moda, gestita oggi dai figli. Una storia lunga e ricca di episodi che passa anche per il salvataggio della ITCA di Grugliasco, ceduta poi alla Fiat e attualmente inserita nel polo tecnologico exBertone. Il racconto si è concluso con l’ammonimento di non temere mai la crisi, perché ha il vantaggio di liberare quote di mercato. 29


ANTICRISI DAY I conti in tasca al business dei Concessionari: dopo il crollo del 2012 arriva un lieve recupero Il mercato dell’auto del 2013 ha chiuso con 1,3 milioni di immatricolazioni. Circa 100.000 clienti in meno rispetto al 2012 (Grafico 1). Clienti che hanno rimandato la decisione di acquisto per mancanza di reddito disponibile ovvero perché non hanno superato le sempre più strette griglie di scoring di banche e finanziarie. Anche la qualità del mercato ha subìto un’ulteriore flessione con una mix privati scesa al 63,6% del totale (contro il 64% del 2012 ed il 68,5% del 2008). La crisi economica, associata a politiche di rete regressive, ha contribuito a ridurre il numero dei dealer (Grafico 2). A fine 2013 si contavano circa 1.800 imprese concessionarie contro le 2.200 del 2008 (2.600 nel 2007). La concentrazione dal lato dell’offerta ha contribuito ad attutire l’impatto negativo del calo di mercato sui conti economici dei Concessionari attivi. Infatti, contro una riduzione del mercato (privati e aziende) del 37,5% (1.000.000 nel 2013 contro 1.800.000 nel 2008), le vendite (privati e aziende) per dealer sono scese del 21,4% (579 nel 2013 contro 737 nel 2008) ed il fatturato per dealer del 12,2% (stima di 18.000.000 di euro nel 2013 contro 20.500.000 nel 2008).

Lo scenario

Di fatto stiamo ad assistendo : l ad una concentrazione del business su un minor numero di operatori ed un conseguente aumento del fenomeno del multibranding. Come indicato nella Tabella 1, a fine 2013 i dealer monobrand rappresentavano il 60% del mercato contro il 77% del 2008. E ciò senza considerare la circostanza per la quale aziende monobrand che fanno parte di un gruppo di concessionarie sono, de facto, classificabili multibrand. l ad una maggiore attenzione verso il business dell’usato e del post-vendita, in ri-

sposta al rilevante calo delle vendite di auto nuove (questa è l’altra ragione che spiega, insieme alla riduzione del numero degli operatori, l’atteso incremento del fatturato per dealer del 2013). Anche la “brand representation” sul territorio ha subìto una flessione nel corso degli anni, ma decisamente più timida rispetto a quella registrata dal mercato e dal numero dei Concessionari. Come rappresentato nel grafico 3 il numero di presidi commerciali (non parliamo di punti fisici ma punti di presenza della marca. Se in uno showroom sono rappresentati 4 marchi, a fronte di 1 punto fisico avremo 4 punti di presidio commerciale) è sceso da 5.800 nel 2008 a 4.800 nel 2013 (17%). Una linea di tendenza decisamente più piatta rispetto a quella del mercato. Tant’è che la produttività (numero di auto nuove vendute per punto di presidio commerciale) è scesa in maniera significativa dalle 317 unità del 2008 alle 223 del 2013 (-30%). E questo è frutto non solo di una naturale riluttanza delle Case a non perdere impronta territoriale ma anche della pervicace resistenza dei Concessionari a dismettere impianti, prevalentemente di proprietà, palesemente antieconomici nella speranza che la tanto attesa ripresa del mercato gli restituisca sostenibilità.

Situazione ancora preoccupante

Sotto l’aspetto più squisitamente economico-finanziario la situazione continua ad essere preoccupante anche se, per il consuntivo 2013, prevediamo qualche segnale di miglioramento (Tabella 2). È dal 2008 che il settore brucia capitale. Il 2012 ha segnato il punto di minimo con una perdita netta di 280.000 euro (-1,70% sul fatturato). Su questo dato hanno inciso i risultati di imprese che, impossibilitate a proseguire seconde le regole “ordinarie” del business, hanno deciso di affidarsi agli

Grafico 1. Trend mercato per canale di vendita

Fonte: elaborazioni Italia Bilanci

30

Lenti ma inesorabili i bilanci dei Dealer

Per i non addetti ai lavori e per coloro che hanno poca dimestichezza con i bilanci, i dati che vi propone l’Italia Bilanci di Fausto Antinucci possono apparire tremendamente datati con conseguente falsa percezione che le informazioni contenuti nelle tabelle e nei grafici, con la parola “stime” collegata ai dati del 2013 presenti nella tabella 2, possano contribuire a spiazzare chi non è del mestiere, proponendo chiavi di lettura datate e quindi non più attinenti alla realtà del momento. E proprio a costoro noi desideriamo rivolgerci per confermare che quanto è pubblicato in queste due pagine è il meglio che si possa trovare in termini di attualità, perché i bilanci (non solo quelli dei Concessionari) riferiti all’attività del 2013 potranno essere studiati e analizzati solo dopo la metà del corrente anno, dopo che saranno stati depositati divenendo quindi ufficiali. Peraltro, va dato atto ad Antinucci di aver anticipato, sulla base della sua capacità di previsione ed analisi, alcuni interessanti dati già riferiti allo scorso anno. strumenti straordinari degli art. 67/182/186 bis per garantire un futuro alle proprie aziende attraverso il sacrificio “concordato” delle posizioni dei propri creditori. Il 2012 è stato anche l’anno della profonda stretta creditizia e dei tassi di interessi a due digit. Infatti a fronte di una riduzione dell’esposizione verso il sistema bancario gli oneri finanziari sono cresciuti sia in valore assoluto che in rapporto al fatturato. Circa 6 imprese su 10 hanno chiuso i bilanci in perdita. Il 2012 è stato il primo anno che ha registrato una perdita a livello operativo, prima cioè di pagare tributo al sistema bancario.

Grafico 2. Numero Dealer - Vendite per Dealer

* vendite a Privati ed Aziende. Fonte: elaborazioni Italia Bilanci

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


ANTICRISI DAY Per quel che vedremo nei bilanci del 2013 prevediamo, nonostante il calo del mercato, un recupero del fatturato medio per Dealer. Come detto, le ragioni sono legate alla forte riduzione del numero di operatori, principalmente di piccola media dimensione, ed all’aumento del business usato e post-vendita. Il reddito operativo dovrebbe riportarsi in territorio positivo (intorno allo 0,3%). Gli oneri finanziari ridursi per effetto di una rinegoziazione avviata da molte imprese con il sistema bancario ed una maggiore attenzione ai flussi di capitale circolante. Il reddito netto sul fatturato stimiamo chiuda tra il -0,5% ed il -1% segnando comunque, pur nel recupero generale dei parametri economico-finanziari, un ulteriore anno di sacrificio per un settore che di sacrifici ne ha fatti già tanti.

Italia, mercato emergente

In una intervista al Corriere della Sera il banchiere Marco Mazzucchelli, managing director di Julius Baer, ha sostenuto che l’Italia è nella condizione di essere il prossimo mercato emergente. La crisi che stanno vivendo le economie “emergenti per antonomasia” indica che gli investitori sono alla ricerca di storie economiche sulle quali investire. Se un governo è in grado di metterla in scena e raccontarla, quella italiana potrebbe essere la più interessante. Le potenzialità dell’economia sono alte e la caduta del Prodotto Interno Lordo degli anni scorsi ha rafforzato l’appetibilità del Bel Paese. Un’opportunità straordinaria che potrà essere sfruttata se, e solo se, la classe politica sarà in grado di cogliere l’urgenza delle riforme senza le quali l’opportunità rimarrà tale. Speriamo di non dover inanellare l’ennesima occasione gettata al vento. Non crediamo che il settore della distribuzione dell’auto possa permetterselo.

L’autore

Fausto Antinucci è l’ideatore di Italia Bilanci.

TABELLA 2. I DATI STORICI (2007-2013) DEL BUSINESS DEI DEALER Conto economico

2008

2009

2008

2009

2008

2009

2008

2009

2010

2011

2010

2011

2012

2013*

22.731 21.310 1.421 920 501 146 355 222 132 30 163 128 35

20.548 19.600 19.248 18.355 1.300 1.245 948 915 352 330 154 170 198 160 256 166 -59 -7 32 5 -26 -1 78 79 -105 -80

19.900 19.394 18.612 18.139 1.288 1.254 966 984 323 270 156 173 166 98 135 154 32 -56 9 8 41 -48 81 70 -40 -118

16.853 15.817 1.036 943 94 163 -69 171 -240 -10 -250 29 -280

18.033 16.879 1.154 943 212 163 49 144 -95 0 -95 36 -131

Capitale circolante netto operativo Attivo fisso Fonti di Finanziamento proprie Posizione finanziaria netta Dealer in perdita

2.450 1.503 1.309 2.198 27,9%

2.553 2.055 2.117 2.097 1.724 1.726 2.429 1.898 47,2% 38,3%

2.027 2.301 2.247 2.338 1.881 1.876 1.836 2.187 37,8% 48,0%

1.980 2.315 1.754 1.943 59,8%

2.100 2.300 1.800 2.000 50,0%

Valore aggiunto/Fatturato MOL/Fatturato Reddito operativo/Fatturato Oneri Finanziari/Fatturato Reddito Gestione Caratteristica/Fatturato Reddito netto/Fatturato Reddito Operativo/Capitale Investito Reddito Netto/Capitale Netto

6,20% 6,30% 6,40% 6,50% 2,20% 1,70% 1,70% 1,60% 1,60% 1,00% 0,80% 0,80% 1,00% 1,20% 0,80% 0,70% 0,60% -0,30% 0,00% 0,20% 0,20% -0,50% -0,40% -0,20% 7,70% 3,80% 3,30% 3,30% 2,70% -6,10% -4,70% -2,20%

Leva Finanziaria Fonti Proprie/Capitale Investito Posizione finanziaria/Capitale investito Altre passività consolidate/Capitale Investito Posizione finanziaria netta/Ricavi totali Posizione finanziaria netta/EBITDA

1,7 33,1% 55,6% 11,3% 9,7% 4,4

Aggregati finanziari/patrimoniali

2007

2007

Indici di Redditività

Indici di Struttura Finanziaria e Patrimoniale

2007

2007

Indici di Efficienza Operativa

Ricavi/Capitale Investito 5,7 Mesi di Stock (Stock/Costo del venduto) 2,8 Ricavi/Dipendente 757.687 Valore Aggiunto/Dipendente 47.355 19 Giorni di incasso crediti commerciali * stime. Fonte: Italia Bilanci

Grafico 3. Trend numero punti vendita

2008

2009

2010

1,0 44,0% 43,0% 13,0% 9,2% 5,7

2010

2011

6,50% 1,40% 0,50% 0,80% -0,30% -0,60% 1,80% -6,30% 2011

1,2 40,4% 47,1% 12,4% 11,3% 8,1 2011

2012

2012

2013*

2013*

6,10% 6,40% 0,60% 1,17% -0,40% 0,27% 1,00% 0,80% -1,40% -0,53% -1,70% -0,73% -1,40% 1,11% -15,90% -7,29% 2012

1,1 40,8% 50,5% 11,8% 11,5% 20,7 2012

2013*

1,1 40,9% 50,5% 11,8% 11,1% 9,5

2013*

4,4 4,7 4,7 4,2 4,2 4,2 2,9 2,7 2,6 3,1 3,2 3,2 513.707 593.937 585.302 569.393 674.117 685.240 32.497 37.726 37.887 36.853 41.448 44.317 19 20 20 18 19 20

2008

2009

2010

2011

2012

2013

1 brand

77,2%

77,9%

74,0%

71,6%

69,6%

60,4%

3 brand

4,6%

4,6%

5,5%

6,6%

7,3%

Numero brand gestiti

17,2%

16,5%

18,7%

19,8%

20,0%

25,5% 8,3%

4 brand

0,8%

0,7%

1,2%

1,3%

2,1%

3,9%

6 brand

0,0%

0,0%

0,0%

0,1%

0,1%

0,4%

5 brand 7 brand 8 brand * vendite a Privati ed Aziende. Fonte: elaborazioni Italia Bilanci

1,4 1,1 36,9% 41,6% 52,0% 45,7% 11,1% 12,7% 11,0% 9,7% 5,8 6,9

2010

TABELLA 1. TREND MULTIBRAND

2 brand

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

2007

Ricavi della gestione caratteristica Costo della gestione caratteristica Valore aggiunto Costo del personale Margine Operativo Lordo Ammortamenti, accanton. e svalut. Reddito operativo Oneri Finanziari Reddito della gestione caratteristica Proventi/Oneri della Gestione Extra Utile/Perdita prima delle Imposte Imposte Utile/Perdita al netto delle Imposte

11 brand

0,2% 0,0%

0,0%

0,0%

Fonte: Italia Bilanci

0,3% 0,0%

0,0%

0,0%

0,5% 0,0%

0,0%

0,0%

0,7% 0,0%

0,0%

0,0%

0,8% 0,0%

0,0%

0,0%

1,2% 0,1%

0,1%

0,1%

31


STRATEGIE Cherokee, il Suv medio si reinventa dopo 30 anni Con Jeep che punta al milione di vendite Dopo la presentazione ufficiale, avvenuta allo scorso Salone di Ginevra, la prova su strada ed in off road del nuovo Cherokee dedicata alla stampa è l’occasione giusta per fare il punto sul marchio più globale del neonato Gruppo FCA. Toccando con mano l’ultima generazione del medium Suv, nato nel 1984 e da sempre sinonimo di avventura, sembrano davvero lontanissimi i tempi bui del biennio 2008-09 quando il Gruppo Chrysler (e dunque anche il marchio Jeep) era ad un passo dal fallimento. Da allora sono passati cinque anni e grazie alla visione strategica di Sergio Marchionne, ma anche agli aiuti del Governo Usa, il Gruppo è tornato a splendere e non solo negli States. Un esempio evidente della rinascita del Gruppo è dato dal marchio Jeep che dal 2009 al 2013 ha visto più che raddoppiare le vendite globali (+117%).

Pensato per clienti europei

Dopo aver di poco superato i 700mila esemplari nel 2012 ed essere salita a 731.566 mila lo scorso anno, Jeep è ormai pronta al passo successivo che prevede, già entro fine 2014 il superamento della ambiziosa soglia di 1 milione di unità immatricolate. Secondo quanto dichiarato da FCA, il brand sta andando bene nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa) dove le vendite 2013 hanno raggiunto i 53.467 veicoli con le consegne aumentate del 14% nel primo bimestre 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013. Se però guardiamo i risultati solamente europei il brand nel 2013 ha accusato una flessione del 14,3% (23.912 immatricolazioni). Anche in Italia Jeep viene da due anni di flessioni pesanti (-16,78% nel 2012 e 11,15% lo scorso anno). Risultati negativi che forse sono dovuti ad un runout dei prodotti un po’ troppo lungo. Come già detto però Jeep è uno dei marchi più globali del JEEP IN EUROPA: ULTIMI 10 ANNI Anno

Vendite

Quota %

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

37.590 33.467 39.206 45.462 32.597 18.495 14.310 23.543 27.932 23.912

0,24 0,22 0,25 0,28 0,22 0,13 0,10 0,17 0,23 0,20

Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Jato Dynamics e Acea

32

Diff. % su periodo prec.

-7,85 -10,97 17,15 15,96 -28,30 -43,26 -22,63 64,52 18,64 -14,3

Gruppo FCA ed al momento gode di ottima salute a livello globale con la nuova Cherokee che sarà un modello strategico per raggiungere l’obiettivo del milione di unità vendute alla fine di quest’anno. “Questo - ha detto Chris Ellis, responsabile Jeep per l’area EMEA - è un Suv senza compromessi, pensato per essere venduto sul mercato globale, ma sviluppato tenendo conto dei gusti dei clienti europei, storicamente quelli più esigenti”. Cherokee, è già disponibile negli States dove è stata venduta in 62mila esemplari nei primi cinque mesi di commercializzazione. La nuova Cherokee, assieme alla più piccola Renegade che arriverà sul mercato ad ottobre prossimo, giocherà un ruolo fondamentale nell’ulteriore consolidamento internazionale di Jeep, in particolare nel Vecchio Continente. Mitch Clauw, Jeep Cherokee Line Executive, ha sottolineato che la nuova Cherokee è una vettura globale che punta però decisa al segmento premium europeo. È prodotta nello stabilimento di Toledo, Ohio, dove da 70 anni si assemblano le leggendarie Jeep, nel quale Chrysler vi ha recentemente investito 500 milioni di dollari. L’espansione produttiva di Jeep però ultimamente ha ricevuto qualche battuta d’arresto che potrebbe mettere a rischio il target di crescita stabilito per il futuro. Recentemente, infatti, l’AD Sergio Marchionne ha dichiarato che l’accordo con Guangzhou Automobile Group per assemblare le Jeep in Cina non sarà completato come previsto entro il 1° trimestre di quest’anno, paventando anche un ripensamento del business in Russia se dovesse proseguire la crisi ucraina. Inoltre ritarderà di almeno sei mesi anche il previsto sbarco del marchio Jeep in India. Alla base del rinvio la debolezza dell’economia locale e il deprezzamento della rupia. Secondo precedenti comunicati del Gruppo FCA, il lancio indiano di Grand Cherokee e Wrangler era previsto per fine marzo. Le doti tecniche certamente sono presenti, ma Jeep porta in sé anche valori distintivi senza tempo che ne hanno decretato il successo “come passione, autenticità, libertà e avventura. La Jeep non si guida, si vive”, questo l’assioma del responsabile del brand Jeep per le regioni EMEA, Chris Ellis. E tutte queste doti sembrano presenti sulla nuova Cherokee, la cui progenitrice del 1984 inventò il segmento dei Suv medi. Progettata per piacere alla clientela europea, la rinnovata Cherokee è una vettura caratterizzata da numerosi richiami al passato attualizzati in un design moderno. La sicurezza è al top visto che ha già conquistate le 5 stelle Euro NCAP mentre la gamma italiana si articolerà sugli allestimenti Limited, Longitude e Trailhawk con

Già eletto miglior Suv medio in Spagna

Dato che in Spagna il nuovo Cherokee è in commercio già da qualche tempo, i lettori del portale automobilistico iberico www.coches.net hanno assegnato alla nuova Jeep Cherokee il primo posto nella categoria dei Medium Suv. Il portale automobilistico Coches.Net è uno dei siti di riferimento in Spagna dedicato al settore automotive come dimostrano circa 7 milioni di visitatori ogni mese, oltre 175 milioni di pagine visualizzate e più di 3 milioni di utenti singoli. Al concorso on line hanno partecipato oltre 400.000 utenti. La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Museo del Traje di Madrid dove il trofeo è stato consegnato nelle mani del CEO di Fiat Group Automobiles Spain, Luca Napolitano. quest’ultimo abbinato solo al V6 3.2 benzina. Il diesel su questa vettura estrema con specifici sistemi offroad potrebbe arrivare successivamente.

Prezzi da premium

La nuova Cherokee ha debuttato in Italia nel weekend del 12-13 aprile scorso con prezzi a partire da 39mila euro, 41mila per la 4x4. Due le motorizzazioni previste. Il turbodiesel Multijet II declinato nelle potenze di 140 e 170 Cv nella cui versione “low power” è capace di percorrere 19 km con un litro di gasolio, e del benzina Pentastar V6 di 3,2 litri da 272 Cv. Un ultima notazione di carattere personale. Se durante la breve prova fosse stato a disposizione dei numerosi giornalisti presenti un numero più elevato di vetture, si sarebbero potute apprezzare maggiormente tutte quelle qualità che questo nuovo modello di Jeep Cherokee porta con sé ma che abbiamo potuto solo intuire. JEEP IN ITALIA: ULTIMI 10 ANNI Anno

Vendite

Quota %

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

8.265 8.068 10.570 11.762 8.367 4.150 3.620 7.878 6.556 5.825

0,36 0,36 0,45 0,47 0,39 0,19 0,18 0,45 0,47 0,45

Diff. % su periodo prec.

-18,10 -2,38 31,01 11,28 -28,86 -50,40 -12,77 117,62 -16,78 -11,15

Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


www.renault.it

RENAULT CAPTUR.

CAPTURE LIFE.

A

13.950 €*

12 MESI DI RCA GRATUITA**

DRIVE THE CHANGE TAN 5,99% TAEG 8,52%

RENAULT CAPTUR. IL PRIMO URBAN CROSSOVER RENAULT.

* Renault Captur Wave TCe 90CV S&S: prezzo scontato chiavi in mano, IVA inclusa, IPT e contributo PFU esclusi, valido in caso di ritiro usato con immatricolazione antecedente al 31/12/2004 o da rottamare e di proprietà del cliente da almeno 6 mesi, con “Ecoincentivi Renault”. ** Esempio di finanziamento: anticipo € 5.250; importo totale del credito € 8.700; 60 rate da € 198,89 comprensive, in caso di adesione, di Finanziamento Protetto e 3 anni di assicurazione Furto e Incendio. Inoltre il cliente beneficerà di 1 anno di RC AUTO Omaggio. Importo totale dovuto dal consumatore € 11.933; TAN 5,99% (tasso fisso); TAEG 8,52%; spese istruttoria pratica € 300 + imposta di bollo in misura di legge, spese di incasso mensili € 3. Salvo approvazione FINRENAULT. Esempio calcolato sulla provincia di Roma. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori disponibili presso i punti vendita della Rete Renault convenzionati FINRENAULT e sul sito www.finren.it. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Offerta della Rete Renault che aderisce all’iniziativa valida fino al 30/04/2014. Immagine non rappresentativa del prodotto.

Emissioni CO2 : 113 g/km. Consumo (ciclo misto): 4,9 l/100 km. Emissioni e consumi omologati.

Renault sceglie


AUTO ELETTRICA Toyota punta sulla iQ e sulla mobilità individuale Toyota è stata la prima ad investire con convinzione su alimentazioni alternative. Il lancio della Prius ibrida risale al 1997 e da allora il colosso giapponese ha già ampiamente superato le vendite di 6 milioni di ibride nel mondo. Anche in Italia i numeri sono rilevanti. Nel 2013 i modelli ibridi venduti della Toyota hanno superato le 12.000 unità. La formula ibrida (basata sull’utilizzo combinato del motore elettrico e quello a combustione interna) da alcuni osservatori è considerata una soluzione di transizione, di passaggio verso nuove e più radicali tecnologie alternative, altri sostengono che con il plug in si

sia fatto un gran passo avanti nel mix di sistemi propulsivi. Per non negarsi nulla, Toyota ha ora deciso di scendere in campo con l’elettrico. La decisione è stata presa tenendo conto anche del fatto che ormai tutti i principali competitors si sono lanciati sulle motorizzazioni elettriche.

Focus sulle citycar

In questa prima fase la strategia industriale della Casa giapponese è focalizzata sulla produzione di City Car (modelli ideali per soddisfare la mobilità nelle aree metropolitane). A marzo è iniziata la fase

di Test della i-Road. Questo test durerà tre mesi. Toyota metterà a disposizione dieci veicoli per venti utenti (privati, esperti del settore e personaggi di visibilità). Lo scopo del test è quello di capire quanto il veicolo risponda alle esigenze di mobilità urbana. Il veicolo è di dimensioni molto ridotte (2,3 metri), è destinato ad un solo passeggero, ha un’autonomia media di 50 km e velocità massima di 60 km orari. A questo veicolo si aggiunge la Toyota iQ EV. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche tecniche della iQ e in quale segmento si inserisce. È una city car lunga poco più di 3 metri,

QUOTA % DELLE ELETTRICHE NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE (2 MESI 2014) Paese

Norvegia* Germania Francia* Gran Bretagna* Svizzera Belgio Danimarca Austria* Paesi Bassi Svezia Italia* Irlanda Spagna Portogallo Finlandia* Grecia Europa Occidentale**

Elettriche 2 mesi 2014

2.484 1.038 820 406 165 158 155 147 142 137 97 69 34 27 15 0 5.894

Totale mercato 2 mesi 2014

22.631 415.345 266.744 223.298 42.145 95.724 31.028 51.579 78.193 40.198 236.500 35.646 122.199 19.801 20.876 10.742 1.712.649

Quota % elettriche su tot.

10,98 0,25 0,31 0,18 0,39 0,17 0,50 0,28 0,18 0,34 0,04 0,19 0,03 0,14 0,07 0,00 0,34

Elettriche 2 mesi 2013

671 911 898 156 70 49 71 19 438 414 41 11 19 14 28 0 3.810

Totale mercato 2 mesi 2013

Quota % elettriche su tot.

22.961 392.773 268.053 210.392 43.197 96.084 26.993 48.957 79.859 33.581 223.067 28.126 108.047 14.538 18.149 9.649 1.624.426

2,92 0,23 0,34 0,07 0,16 0,05 0,26 0,04 0,55 1,23 0,02 0,04 0,02 0,10 0,15 0,00 0,23

Diff. %

270,19 13,94 -8,69 160,26 135,71 222,45 118,31 673,68 -67,58 -66,91 136,59 527,27 78,95 92,86 -46,43 54,70

Nota: le vendite del 2014 sono calcolate sui puri modelli elettrici plug-in più Chevrolet Volt e Opel Ampera. *Non include Chevrolet Volt e Opel Ampera. Fonte: AID/Industry. *16 Paesi

Avis

I FATTI

stabilisce un nuovo record mondiale acquistando 400 nuovi esemplari dell’elettrica Nissan Leaf per il mercato danese. Si tratta del più grande ordine privato di auto a zero emissioni commissionato alla Casa nipponica. Le elettriche saranno offerte ad un prezzo dell’equivalente di 468 euro al mese tutto compreso. L’ordine di Avis Car Rental consentirà uno sviluppo significativo del settore in Danimarca.

BMW

ha usato il palcoscenico del Salone di New York per illustrare l’evoluzione ecosostenibile nella gamma dei suoi Sports Activity Vehicle. La Casa bavarese ha presentato infatti in anteprima mondiale la Concept X5 eDrive, un’anticipazione molto vicina 34

alla realtà di serie di quella che sarà la futura versione ibrida plug-in della X5. Il prototipo è equipaggiato con un motore 4 cilindri benzina TwinPower Turbo di 2 litri da 245 Cv abbinato ad uno elettrico da 95 Cv alimentato da batterie agli ioni di litio ricaricabili anche dalla rete domestica. Può percorrere fino a 30 km in modalità elettrica viaggiando a 120 km/h, consumi ridotti a 3,8 litri/100 km.

Audi

sfrutterà la consolidata partnership tra il Gruppo Volkswagen e la cinese First Auto Works per lo sviluppo e il lancio nel principale mercato al mondo di una vettura ibrida plug-in. Si tratta della A6 e-tron, basata sulla versione a passo lungo della A6, che è già in produzione in Cina, e destinata soprattutto alla clientela cinese per rafforzare ulteriormente quello che è già il più importante mercato globale per la Casa di Ingolstadt. La A6

e-tron, che promette un’autonomia di circa 50 km viaggiando a zero emissioni, sarà prodotta nello stabilimento di Changchun gestito da Volkswagen e Faw. Il modello sarà equipaggiato con l’ultima generazione di batterie agli ioni di litio.

GM

investirà 449 milioni di dollari per preparare l’impianto di Detroit Hamtramck e quello batterie agli ioni di litio di Brownstown alla futura generazione dell’elettrica ad autonomia estesa Chevrolet Volt. Nella fabbrica Hamtramck saranno inoltre assemblate due nuove vetture. Il sito costruisce anche le “sorelle” elettriche Cadillac ELR e Opel Ampera.

Peugeot

Italia ha consegnato alla Polizia Stradale una 508 RXH chiamata a sorvegliare la viabilità e la sicurezza sul Grande Raccordo Anulare di Roma, sfruttando la modaAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014


AUTO ELETTRICA Grafico 1. Ripartizione del mercato elettrico per segmento nel 2013

PROSSIMI APPUNTAMENTI

8 - 11 maggio 29° edizione di SaMoTer Luogo: VeronaFiere - verona Sito web: www.samoter.com Info e-mail: info@samoter.com

14 -15 maggio 3° edizione Company Car Drive 2014 Test drive per Fleet manager Luogo: Autodromo di Monza Sito web: www.companycardrive.com Mail: press@companycardrive.com Fonte: Elaborazioni InterAutoNews

in grado di trasportare 4 passeggeri. Utilizza la piattaforma Hybrid Synergy Drive di Toyota, che consente di ottenere un equilibrio tra riduzione del peso, configurazione, tempi di carica e capacità effettiva della batteria. Per una maggiore comodità e praticità, la batteria della vettura elettrica a quattro posti più piccola del mondo si ricarica all’80% in soli 15 minuti e completamente in 3 ore. La motorizzazione totalmente elettrica dell’iQ EV comprende un motore/generatore elettrico a 47 kW raffreddato ad aria, una batteria a 150 celle, 12 kW, 277,5 V e un caricabatterie da 3 kW raffreddato ad acqua. La coppia massima generata in partenza è di 163 Nm, che porta l’iQ EV ad accelerare da 0 a 100 km/h in 14 secondi e a una velocità massima di 125 km/h. Per quanto concerne il design, si richiama alla sua cugina ad alimentazione termica, utilizzando però dei tratti distintivi tra cui la doppia tonalità bianco perla e nero. Negli interni prosegue l’uso dei colori nero e bianco con un parziale rivestimento in pelle dei sedili e un’ampia gamma di accessori di alta qualità. La strategia di Toyota sull’elettrico è quella di soddisfare la mobilità urbana attraverso dei veicoli molto simili ai moto-

cicli o vetture estremamente compatte, rivolgendosi ad una fascia sociale fatta di single, liberi professionisti con livello di reddito medio alto e con livello culturale elevato. Con il lancio della iQ EV il segmento delle City Car diventa piuttosto affollato, soprattutto rispetto ai numeri molto modesti di vendita, in totale sono state vendute in Italia poco più di 1.000 auto elettriche. Cifra che il nuovo Amministratore Delegato di Nissan Italia, Bruno Mattucci, valuta eccezionale, considerando la completa assenza di una strategia di supporto e di promozione dei veicoli ad emissioni zero). E proprio partendo da questi dati cerchiamo di capire in quale struttura di mercato si inserisce la iQ EV. Come evidenziato nel Grafico 1, il segmento A pesa il 27%, attualmente composto da 4 modelli, ma in realtà gran parte delle vendite sono concentrate sulla vettura della Mercedes (anche perché le Case concorrenti hanno preferito concentrare i loro sforzi commerciali su Paesi con maggiore potenzialità). Di fatto l’unico concorrente del modello giapponese è quindi la Smart. Per quanto riguarda la i-Road, il concorrente diretto è la Renault Twizy.

lità 4x4. È la prima ibrida ad entrare a far parte del parco auto della Polizia di Stato. La 508 RXH “stradale” è verniciata nel classico azzurro-medio e dotata di una barra multifunzione sul tetto che accorpa i dispositivi elettroacustici.

, l’ urban crossover elettrico di Renault, è proposto in una nuova versione commerciale. Frutto della collaborazione tra Renault Tech e Renault Sport Technologies, Twizy Cargo offre un vano bagagli di una capacità di 180 litri (75 kg), accessibile grazie ad uno sportello posteriore che si apre a 90°.

Toyota

ha superato il traguardo delle 50mila vetture ibride vendute in Australia a tredici anni di distanza dal lancio locale della Prius. Ma se la Prius si è fermata a 18.682 unità (senza considerare le varianti C e V), la vera bestseller della gamma ibrida australiana di Toyota è stata, ed è, la Camry Hybrid con 25.452 esemplari. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Twizy

Con il contributo di

17 - 18 maggio 59° edizione di Roma Motor Show Luogo: Autodromo di Vallelunga Sito web: www.romamotorshow.it Info e-mail: info@romamotorshow.it

20- 22 maggio 12° Automotive Dealer Day Fiera annuale dedicata a informazione, strategie, strumenti per la commercializzazione automobilistica Luogo: Centro Congressi Verona Fiere Sito web: www.dealerday.it Info e-mail: info@quintegia.it 7 - 8 giugno Fuoriserie, Salone dell’auto e moto d’epoca Luogo: Fiera di Roma - Roma Sito web: www.fierafuoriserie.it Info e-mail: info@fierafuoriserie.it

NUOVE DATE

10 - 11 giugno (Roma) 26 -28 ottobre (Milano) Citytech: Contenitore di idee sulla Mobilità Nuova Luogo: Aranciera del Semenzaio in San Sisto (Roma) Luogo: Castello Sforzesco e Palazzo Reale (Milano) Sito web: www.citytech.eu Mail: ufficiostampa@citytech.eu

25 - 28 agosto Moscow International Motor Show Luogo: Crocus-Expo IEC Sito web: www.crocus-expo.ru Info e-mail: service@crocus-off.ru

2 - 19 ottobre Parigi, Mondial de l’Automobile Luogo: Exhibition Centre Paris Web: www.mondial-automobile.com Mail: info@amcpromotion.com Note: le informazioni potrebbero essere soggette a variazioni. Fonte: Organizzatori

35


FISCALITÀ Befera, i due milioni incassati da Cortina e lo stop imposto dal Presidente del Consiglio InterAutoNews ha chiesto a Giacomo Jannotta, profondo conoscitore delle tematiche fiscali legate al settore del commercio dell’auto, un intervento relativo al difficile e controverso rapporto contribuente-fisco che ancora oggi sembra lontano da una reale soluzione. Anche alla luce del terrorismo psicologico esercitato sia dal redditometro/spesometro sia dai blitz effettuati dalla Guardia di Finanza sul settore dell’auto e che difficilmente può essere quantificato.

Sarà, forse, il segno dell’età che avanza ma mi ritrovo frequentemente, negli ultimi tempi, a pensare alle occasioni perdute della mia vita. Prepotente il pensiero si è presentato in questi giorni quando il 3 aprile i giornali hanno riportato le dichiarazioni rese dal dottor Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, in occasione della audizione ai senatori della Commissione Finanze. Con tono trionfalistico Befera ha elencato i successi del suo ufficio nella lotta all’evasione sintetizzato dai giornali in uno altisonante titolo “Due milioni dal blitz di Cortina” riferendosi all’incasso di 2 milioni di euro derivati dal blitz effettuato la sera del 30 dicembre del 2011 nella città ampezzana.

Il faccia a faccia mancato

Ed allora ho ripensato a quella occasione mancata del faccia a faccia tra il sottoscritto ed il dottor Befera programmato per il 6 giugno 2012 in occasione del nono congresso di Quattroruote destinato alle Flotte aziendali. Il faccia a faccia prevedeva un contraddittorio proprio sull’argomento dell’auto e la lotta all’evasione. Orbene due giorni prima del convegno il dottor Befera comunicò alla redazione di Quattroruote che riteneva prudente non partecipare al confronto con il sottoscritto a causa della forte tensione che si era creata nei giorni immediatamente precedenti per via di alcune iniziative prese dall’Agenzia da lui presieduta. Tutto ciò gli faceva seriamente temere per la propria incolumità. Accolsi la notizia con disappunto e dispiacere. Avevo preparato un piano di attacco molto circostanziato e documentato, anche a rischio di infrangere la legge sulla privacy. Volevo che capisse che blitz come quelli di Cortina, le cui immagini erano rimbalzate su tutti i telegiornali, erano solo degli atti di terrorismo mediatico che poco avevano a che fare con la vera lotta all’evasione. Mostrare gli 80 finanzieri sbarcati a Cortina che fermavano Suv e 36

veicoli di lusso, chiedevano i documenti d’identità ai loro conducenti, trattandoli da evasori per il solo fatto di essere alla guida di vetture costose, era solo un atto di propaganda governativa.

Una Premium con Iva al 4%

A fronte di tutto ciò gli avrei presentato ben altri documenti. Gli avrei chiesto che cosa pensasse l’Agenzia delle Entrate di un signore che aveva potuto acquistare una vettura premium del costo di oltre 45.000 euro avvalendosi dell’agevolazione dell’Iva al 4% poiché aveva a carico il genitore 92enne affetto dal morbo di Alzheimer. Gli avrei chiesto perché fosse stata convocata dall’Agenzia delle Entrate una persona titolare di un reddito dichiarato di 35.000 euro, trattato da presunto evasore poiché aveva acquistato un veicolo che, sulla base dei calcoli del redditometro, presumeva un reddito notevolmente più elevato. Ma quella persona era titolare di un’azienda in nome collettivo i cui soci oltre lui era sua moglie e suo figlio - tutti conviventi - i quali avevano complessivamente dichiarato un reddito di 105.000 euro assegnato a ciascuno dei tre soci per un terzo in base alle quote di partecipazione all’azienda. Gli avrei chiesto anche perché fosse obbligato un carrozziere a segnalare la spesa superiore a 3.000 euro sostenuta da un cliente per la riparazione di un veicolo incidentato e questo stesso obbligo non spettasse anche al titolare del negozio di Louis Vuitton che avesse venduto una borsa dell’importo di 2.900 euro ad un qualsiasi cliente. Purtroppo però il faccia a faccia non c’è stato e le mie domande sono rimaste senza risposta. Quello che mi indispone, però, è il tono trionfalistico con il quale l’Agenzia delle Entrate inneggia alla sua vittoria per i 163 accertamenti effettuati a Cortina. Mi indispone, per il fatto che dei due milioni incassati un terzo (675.000 euro) è costituito da sanzioni e solo 1.300.000 da infrazioni accertate ad Ires, Irap e Iva.

I danni non considerati

Ha perfettamente ragione Carlo Pino, e non si può non essere d’accordo con lui, quando sul Quotidiano Ipsoa scrive “in realtà il dato è estremamente deludente e non fa che rafforzare i dubbi su queste azioni clamorose che, se nelle intenzioni, dovrebbero combattere l’evasione per il timore di incorrere in controlli o in multe salate in realtà fanno diminuire l’appeal del nostro turismo di elite agli occhi del mondo causando danni sia d’immagine che economici certamente molto maggio-

re dello scarso gettito immediato”. Ma ci indispone soprattutto il constatare come probabilmente buona parte delle contestazioni fossero state effettuate nei confronti di operatori commerciali ampezzani e i controlli sui veicoli di lusso effettuati ben poco hanno fruttato ma tanto male hanno fatto al mondo dell’auto. Come accade ogni volta che si diffonde una notizia di questo tipo esce allo scoperto la stupidità e la ignoranza di alcuni operatori della informazione. In una trasmissione sulla televisione nazionale, qualche giorno fa, uno degli amministratori di Cortina ebbe modo di chiarire quale effetto devastante avesse avuto sull’economia cortinese il bombardamento mediatico sul blitz di San Silvestro del 2011 nel deviare i turisti verso altre stazioni sciistiche. Insorse immediatamente il giornalista de La Stampa tacciando quell’amministratore di essere un istigatore alla evasione. La risposta ovvia e banale fu: ma se fino ad oggi per la lotta all’evasione sono stati apprestati strumenti come il redditometro, lo spesometro, gli studi di settore, i data base delle banche, i pubblici registri, ma non si riesce a far emergere l’evasione al punto che bisogna andare per strada a fermare i guidatori di auto trattandoli da sospetti evasori probabilmente il nostro sistema fiscale ha ben poca credibilità ed altrettanto ben poca efficacia. Ed allora ci dica il dottor Befera come commenta a soli sette giorni dal fiume di inchiostro versato sui suoi successi la dichiarazione del premier Renzi: “Lotta a chi evade ma basta blitz” e quella ancora più significativa riportata da Il Messaggero del 10 aprile “L’evasione non va combattuta con i finanzieri a Cortina”. Ci sembra un evidente atto di sfiducia verso chi questi metodi ha usato e se ne vanta.

La fattura elettronica

La nuova frontiera della lotta all’evasione, ha dichiarato Renzi, è costituita dalla “fattura elettronica” ma la sensazione è che, ancora una volta, la evasione la si voglia combattere con gli scoop giornalistici piuttosto che con concrete azioni di contrasto. I dati dei proprietari dei veicoli di lusso si possono ricavare dal PRA eppure si continuano a controllare i veicoli che circolano nella speranza che così si inducano gli evasori al ravvedimento. La verità è che il nostro sistema fiscale annaspa in una palude di inutilità ed inefficacia di sistemi di controllo per cui la via del terrorismo psicologico rimane l’unico mezzo per attribuirsi, poi, il merito di una lotta all’evasione che però non produce altro se non il devastante effetto di alimentare ancor più la crisi economica e di settore. Ed il mondo dell’auto ne è la prima e più illustre vittima. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



COSTUME & SOCIETÀ Sguardo sugli Usa, dalle città dove nessuno vuole guidare ai nuovi treni per l’auto Auto o mezzo pubblico? Difficile valutarlo in termini precisi nel nostro Paese. Mancano dati concreti, studi, ricerche, e soprattutto numeri. Al solito bisogna guardare agli Stati Uniti, il Paese più motorizzato al mondo. Sono state prese in considerazione le famiglie che posseggono almeno una vettura. E la percentuale sta diminuendo soprattutto nelle grandi città dell’Est. A New York, per esempio, poco più della metà delle famiglie non possiede un’auto. La percentuale nazionale ci dice anche che, sia pure di poco, aumentano le famiglie lontane dalle quattro ruote. E questo avviene nei grandi agglomerati urbani, concentrati sulla costa orientale, dove i servizi pubblici funzionano e sono in costante miglioramento. Dopo New York ci sono Boston e Washington, dove le famiglie senza auto si attestano sul 37% del totale. Ma gli Stati Uniti sono grandi e nel Centro e nell’Est le percentuali cambiano sensibilmente, come in California, dove l’auto è indispensabile e dove le famiglie che ne fanno a meno sono al di sotto del 10%. E così si scopre che nelle prime cinque città americane con meno densità automobilistica per famiglia, sono anche quelle dove il trasporto pubblico funziona meglio. Ma questo ovviamente è naturale. Ma non nel nostro Paese. Comunque questa diminuzione, sia pure lieve, delle famiglie senza auto non deve preoccupare l’industria. Perché la mobilità personale resta una esigenza primaria. E infatti la corsa all’auto è ripresa, magari fuori New York...

La “corsa all’oro” per le ferrovie

La crescente domanda del mercato ha dato un poderoso impulso al sistema delle ferrovie. Il Paese è grande e le consegne di auto dalle fabbriche alle concessionarie impongono lunghi treni su lunghi percorsi. Il risveglio del mercato auto ha spinto il sistema ferroviario alla realizzazione di ben 3.000 nuovi convogli per il trasporto delle vetture. Gli americani si meravigliano di vedere nel Concessionario sotto casa un nuovo modello pochissimi giorni dopo la presentazione, fabbricato a migliaia di chilometri di distanza .Tutto merito dei binari che ora sopporteranno il peso di altre migliaia di convogli. Un altro capitolo della spesso sorprendente storia americana.

Molte vetture sono vecchie

Il mercato americano corre, ma gli anni della crisi hanno lasciato un segno. L’età media del parco automobilistico Usa è piuttosto alta ed ha raggiunto un nuovo record: per auto e trucks è passata a 11 anni e 4 mesi, l’anno precedente era di 11 anni e 2 me38

si. Ben al di sopra di dieci anni fa, quando la media era di 9 anni e 7 mesi. La recessione dei tempi più recenti ha convinto molti americani ad attendere. Un periodo in cui gli automobilisti americani che hanno cambiato auto lo hanno fatto solo per risparmiare, puntando su modelli che consumano meno. E così è accaduto che sia diminuito il numero dei veicoli con una età compresa fra i 6 e gli 11 anni, ma è aumentato sensibilmente il numero dei veicoli con oltre 12 anni di vita. Per quest’anno le previsioni sono buone, se non ottime. Si parla di oltre 16 milioni, per la prima volta dal relativamente lontano 2007. L’anno peggiore resta il 2009 quando il mercato Usa era precipitato a 10,4 milioni. Per adesso resta solo da vedere, secondo alcuni esperti americani, come si comporteranno i milioni che girano ancora con auto vecchie.

I francesi e le gomme

Il parco automobilistico francese non è poi così giovane: una media di 8,3 anni. Eppure il suo stato di “salute” sta migliorando. In Francia i veicoli con oltre 4 anni di età vengono sottoposti a un controllo biennale. Nel 2013 sono stati sottoposti a questi controlli oltre sedici milioni di veicoli e solamente il 19% ha avuto bisogno di un ulteriore accertamento. In Francia viene considerato un buon risultato considerato che l’età media delle vetture esaminate supera gli undici anni. Il sistema di illuminazione e di segnalazione sono le prime due cause che hanno richiesto un ulteriore controllo. E subito dopo le gomme: più del 70% degli automobilisti viaggia con pneumatici non gonfiati a dovere. Malgrado campagne di sensibilizzazione, soprattutto nei periodi di grandi vacanze, anche gli automobilisti francesi, in maggioranza non controllano gli pneumatici. Un’ultima annotazione: sono i francesi che vivono al lungo il Mediterraneo, che sono più attivi nella manutenzione delle loro vetture anziane.

Volante rosa

Le donne al volante sono considerate molto più rispettose degli uomini delle regole di guida. Ma al di sopra dei 35 anni, perché sotto quella soglia di età non è affatto vero. Anzi. Si comportano proprio come i loro coetanei, commettendo gli stessi errori e infrazioni. È il risultato di uno studio sulle donne europee alla guida di un’auto. Insomma, sotto i 35 non è meno pericolosa di un suo coetaneo. Sempre secondo questa ricerca le donne usano il cellulare molto più degli uomini, lanciano più ingiurie. Insomma la ricerca non sembra tanto confortante, ma c’è un aspetto positivo - e

davvero non di poco conto - a loro favore: sono molto più ragionevoli nei confronti dell’alcool. Solo il 5% ha confessato di mettersi alla guida avendo superato il tasso alcolemico ammesso. Gli uomini sono il doppio! Ma superata la soglia dei 35 anni, la donna diventa molto più virtuosa alla guida rispetto all’uomo!

Non è tutta colpa dell’auto. Anzi

L’inquinamento, dunque. È un problema in giro per il mondo, e lo sarà sempre di più. L’auto ha un ruolo da prima fila, ma non è tutta colpa sua. Anzi. Se si escludono le grandi città, dove le quattro ruote sono tra i principali protagonisti nelle emissioni, il discorso diventa sensibilmente diverso dall’Europa alla Cina. In Francia un importante istituto - il Centro interprofessionale tecnico di studi sull’inquinamento atmosferico - ha reso noti in queste settimane i nuovi dati. I principali settori inquinanti sono quello della trasformazione di energia per l’industria con il 31%, poi il riscaldamento delle abitazioni (25%), l’agricoltura (20 %) e infine il traffico stradale che, in Francia, contribuisce con il 15%. Certo avverte l’istituto - è un dato nazionale, perché dove c’è una grande concentrazione di auto, bus e camion, la percentuale ovviamente cambia. È il caso della regione de L’Ile de France, con al centro Parigi. Qui il peso del traffico stradale raggiunge il 25% delle emissioni, subito dopo il riscaldamento nei mesi più freddi (27 %) e davanti ai cantieri e alle fabbriche (20 %) e al 14 % dell’agricoltura, che comunque nell’area parigina non è davvero protagonista. Poi occorre fare un bel salto e passare in Cina. La situazione a Pechino nei mesi invernali raggiunge i limiti della sopportabilità. Ma non si tratta solo della capitale: altre 29 città hanno subìto l’allarme per l’inquinamento. Fra le province più toccate ci sono quelle a Sud di Pechino, dove sono in funzione molte miniere di carbone con il conseguente carico di inquinamento. Nella città di Harbin la visibilità provocata dallo smog era così debole che gli automobilisti non distinguevano più neanche i semafori. Oltre 30 milioni di persone vivono nelle dieci città più toccate dall’inquinamento, almeno 90 milioni di cinesi in 29 città convivono con l’inquinamento. Che non è provocato dalla circolazione automobilistica, ma in gran parte dal sistema industriale e minerario. Comunque la situazione sta migliorando. Dalla fine degli anni Novanta le autorità di Pechino hanno avviato una politica per la diminuzione delle industrie inquinanti, a cominciare dalle vetuste miniere, e con nuove norme sui trasporti. Il resto potrebbe venire dalla industria automobilistica, che sta producendo vetture sempre meno inquinanti. Soprattutto per un Paese che è diventato, e lo sarà per molto tempo, il mercato più forte. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



CAMPAGNE Fiat propone Panda e Punto Young allo stesso prezzo Kia lancia la Soul con un pack da 2.500 euro Una city car e un’utilitaria offerte allo stesso prezzo è la novità introdotta in aprile da Fiat che promuove la Panda e la Punto Young 1.2 benzina allo stesso prezzo di 9.950 euro. Kia lancia la nuova Soul con un pack di equipaggiamenti del valore di € 2.500, lo stesso importo può essere applicato come sconto, permuta o rottamazione o per offrire la diesel allo stesso prezzo della benzina. Di seguito il panorama delle azioni del mese disponibile prima di andare in stampa. ALFA ROMEO

MiTo: in aprile viene prorogato solo l’extra-contributo di € 750 per l’usato della concorrenza con particolare focus sulle Mini e non il finanziamento in 60 mesi a TAN 0%. La 1.4 Impression MY14 è pubblicizzata a € 10.950 con usato da rottamare, equivalente a € 4.000 di vantaggio. Per MiTo Gpl confermati gli € 3.500 di incentivi, solo per i clienti che rientrano nell’operazione di direct marketing si cumulano ulteriori € 1.000 per rottamazione. Il resto della gamma beneficia di € 1.500 per sconto, € 2.000 per supervalutazione o € 2.900 per rottamazione, tutti cumulabili con ulteriori € 9501.050 offerti dal Concessionario. Contributi Casa di € 2.377 per rottamazione, di € 1.640 per permuta, € 2.255 per usato in conquista, di € 1.230 per sconto, per Gpl si cumulano ancora € 615. Giulietta: lancio della serie speciale Moving disponibile con motori 1.4 TB 120Cv, 1.4 Gpl e 1.6 Multijet 105Cv che si posiziona allo stesso prezzo della Distinctive. Tuttavia questo allestimento comprende contenuti tecnologici dedicati quali navigatore con schermo touchscreen, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cerchi in lega da 16”, fari bi-xenon, lavafari telescopici e fendinebbia offerti con un sovrapprezzo di soli € 1.450 rispetto a un valore di € 3.420. L’offerta commerciale prevede € 3.000 di sconto (di cui € 1.550 a carico della Casa) per le motorizzazioni benzina e diesel e € 4.000 per Gpl. Sulle altre versioni benzina e diesel della gamma MY14 si applicano mediamente € 3.200 di sconto di cui € 2.000 dalla Casa e € 1.200 di contributo del Concessionario. Le vetture in pronta consegna ricevono ulteriori € 800. In aprile la Gpl beneficia di vantaggi fino a € 5.000 grazie € 2.000 di sconto, al premio extra di € 1.000, agli € 800 per lo stock e a € 1.200 di contributo Dealer. Tutta la gamma beneficia del nuovo finanziamento a TAN 0% in 36 mesi. Premi di immatricolazione di € 1.640 per benzina e diesel più € 656 per lo stock e di € 2.869 per Gpl. Per la Moving premio di immatricolazione di € 820 e di € 410 di contributo al lancio. 40

CITROËN

C1: prorogati i € 2.400 di sconto sulla 1.0 3 porte Attraction offerta a € 7.750. Sugli altri allestimenti 3 porte il vantaggio sale a € 2.600 e a € 2.900 su tutte le 5 porte. I premi di immatricolazione variano da 1.521 a 1.972 euro. C3: le versioni d’attacco 1.0 Attraction e Attraction con clima beneficiano di 3.110 o 3.260 euro di sconto (grazie anche a € 500 specifici per lo stock targato entro luglio) e sono offerte a € 9.690 e € 10.290. Le due versioni “best seller” la 1.0 e la 1.2 Seduction sono proposte ora a € 10.290 e € 10.690 scontate rispettivamente di 4.010 e 4.360 euro inclusi € 500 di bonus stock. Sulle altre 1.2 benzina il vantaggio sale a € 4.510. Per tutte le C3 diesel si applicano € 4.160 di riduzione. In aprile le Gpl beneficiano di € 3.750 di sconto più € 500 del bonus stock. L’usato Citroën riceve ulteriori € 500 per supervalutazione a carico della Casa. Premi immatricolazione da 1.640 a 2.657 euro per benzina, da 2.250 a 2.370 euro per diesel, € 2.444 per Gpl più € 260 per lo stock. C3 Picasso face-lift: prosegue la strategia commerciale che prevede tre alimentazioni offerte allo stesso prezzo di € 13.290, e precisamente la 1.4 benzina, 1.4 Gpl e 1.4 HDI Limited Seduction. Il vantaggio totale compreso il premio stock che diminuisce di € 100 ammonta a € 3.510 per la benzina, a € 5.410 per la Gpl e a € 5.800 per la diesel. Sul resto della gamma sconti di € 2.500 su 1.4 e 1.6 Exclusive e di € 4.800 su 1.6 HDI 90115Cv Exclusive e Seduction con cambio robotizzato. Per lo stock targato entro luglio si cumulano € 1.000. L’usato Citroën riceve € 500 aggiuntivi a carico della Casa. Cumulabile il finanziamento fino a € 12.350 in 12-48 mesi a TAN 3,99% oppure in 12-60 mesi a TAN 4,99%. I premi di immatricolazione variano da 1.369 a 3.255 euro, più € 820 aggiuntivi per la pronta consegna. C4 Aircross: offerta con € 4.000 con permuta o rottamazione oppure € 2.000 di sconto. Per il run-out della gamma precedente ci sono € 5.000 di sconto oppure € 7.000 di ecoincentivo. Ai premi di immatricolazione di 1.082 o 2.985 euro si sommano € 1.640 di premio permuta. Nuova C4 Picasso-Nuova C4 Grand Picasso: tutta la gamma beneficia di € 2.500 di sconto più € 400 di ecoincentivo permuta o rottamazione sulle 1.6 e 1.6 HDI Attraction oppure di € 600 sulla 1.6 Attraction o € 1.500 sul resto della gamma. La C4 Picasso 1.6 Attraction è pubblicizzata a € 19.900 grazie a € 3.100 di ecoincentivo permuta o rottamazione. Le versioni Seduction, Intensive ed Exclusive beneficiano degli omologhi pack del valore di € 1.000, in omaggio. Cumulabile il finanziamento fino a €

15.350 in 12-48 mesi a TAN 3,99% oppure fino a 20.350 in 12-60 mesi a TAN 4,99%. Al premio di immatricolazione di € 1.400 si cumulano ulteriori 328, 492 o 1.230 euro di ecoincentivo più il ristorno del 50% del prezzo dei pack. Tutta la gamma DS: il finanziamento FreeDrive (acquisto di mezza auto) in 24-36 mesi a TAN 5,99%, 6,1% o 6,2% prevede importi fino a € 20.300 per DS3, € 25.300 per DS4 e € 30.300 per DS5. Inoltre è previsto uno sconto aggiuntivo di € 1.000 per DS3 (esclusa versione Chic) e per DS3 cabrio, oppure di € 1.300 per DS4 o € 2.000 per DS5 sempre escluse le Chic. Questi contributi verranno impiegati per ridurre il costo della rata oppure l’anticipo. DS3: le versioni 1.2 Chic e So Chic offerte a partire da 12.250 e 13.550 euro beneficiano sempre di € 3.600 di vantaggio totale ma in aprile € 2.800 sono di sconto e i restanti € 800 sono riconosciuti per supervalutazione o rottamazione e non per lo stock. Sulle altre versioni si applicano solo € 2.500 di sconto. Per i clienti Citroën prosegue il premio permuta di € 500. La Casa eroga 1.633 o 1.387 euro all’immatricolazione più € 656 di premio permuta per le 1.2 Chic. DS3 cabrio: in aprile aumentano i vantaggi sulle 1.2 Chic e So Chic che così beneficiano di 4.500 e 4.900 euro di ecoincentivi permuta o di 3.700 e 4.100 euro di sconto e sono pubblicizzate a 14.850 e 15.750 euro. Sul resto gamma ci sono € 2.900 di sconto anziché € 2.500 più € 800 per permuta o rottamazione. Premi immatricolazione da 1.715 a 2.699 euro più € 656 di premio permuta. DS4: beneficia di € 3.500 di sconto più € 1.000 di premio permuta o rottamazione, per l’usato Citroën l’importo sale a € 1.750 a totale carico della Casa. La Citroën contribuisce con premi di immatricolazione da 2.270 a 2.320 euro più € 820 per permuta. DS5: tutta la gamma beneficia di € 2.100 (contributo Casa di € 1.020) di sconto più € 2.000 per l’immatricolazione entro aprile con € 1.640 di contributo Casa. Per permuta o rottamazione di qualunque usato si cumula un incentivo di € 3.000. L’usato Citroën riceve sempre € 750 aggiuntivi. FIAT

500-500L-500 Living-Bravo-Sedici-Fremont: Fiat offre € 500 di extra-sconto per tutto lo stock libero da contratto con anzianità di € 800 da immatricolarsi entro aprile. Panda-Punto: condividere sulla propria pagina di Facebook le promozioni della Fiat attraverso la app “Fiat Simply Contagious” permette di ottenere da 100 a 500 euro di sconto da spendere per l’acquisto di una Panda o una Punto. Panda-Punto Young: si tratta di una nuova versione che si inserisce dopo il primo livello di allestimento Pop per Panda e Street per Punto. Panda o Punto 5 porte 1.2 69Cv Young sono pubblicizzate entrambe a € Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


CAMPAGNE 9.950 con clima aggiunto come optional e offerto in omaggio. Il cliente beneficia di € 2.260 di vantaggio sulla Panda (€ 1.650 a carico della Casa e € 610 dal Dealer) e di € 4.410 sulla Punto 5 porte (di cui € 3.500 dalla Fiat e € 910 dal Concessionario). Destinate ad una clientela giovane hanno entrambe di serie il sistema audio Clarion con funzione Bluetooth, comandi vocali e presa USB/AUX. Sulla Panda si aggiungono l’ESP, copricerchi, calotte specchi e interni specifici per un valore di oltre € 1.000 offerti con un sovrapprezzo di € 750. Sulla Punto oltre all’autoradio, l’allestimento prevede dettagli estetici per un valore di € 700 offerti con un sovraprezzo di € 400. La Punto Young beneficia di € 2.377 all’immatricolazione più € 492 di bonus specifico. La Panda Young riceve € 492 all’immatricolazione più € 328 extra-sconto e € 533 per il clima. Panda: la 1.2 Pop offerta a € 9.100 beneficia di € 1.510 di sconto di cui € 1.000 dalla Casa e € 510 di contributo Dealer. Sulle versioni Easy vantaggio di € 2.250 di cui € 857 per l’omaggio del clima, sulle Lounge con il pack Premium (cerchi in lega da 14” e sensori di parcheggio) il risparmio è € 2.350. La Fiat contribuisce con premi di immatricolazione di € 820 sulle Pop e € 490 sul resto gamma, più € 410 per Easy e Lounge in stock. Easy e Lounge ricevono € 533 di contributo per l’omaggio degli optional. Panda metano: la TwinAir 80Cv Easy con clima offerta a € 12.600 ha un vantaggio di € 3.310 di cui € 1.400 di incentivo specifico per il metano, € 400 per la pronta consegna, € 850 per l’omaggio del clima e € 660 di contributo Dealer. La Casa eroga € 1.147 all’immatricolazione, € 328 per la pronta consegna e si fa carico degli optional. Panda Gpl: la 1.2 EasyPower Easy con clima è proposta a € 11.550 con € 2.660 di vantaggio totale di cui € 600 di sconto, € 850 per il clima gratis, € 500 per la pronta consegna e € 710 di contributo Dealer. La Casa offre € 490 all’immatricolazione, € 410 per lo stock Easy/Lounge e ripiana il costo degli optional. 500-500 cabrio-500 Gpl: la 1.2 Pop Star è offerta a € 10.950 equivalente a € 2.060 di risparmio totale di cui € 1.200 di sconto, € 500 per la pronta consegna e € 360 di contributo Dealer. Sulle versioni diesel gli importi variano da 2.100 a 2.550 euro. La 1.2 EasyPower Gpl Lounge è offerta a € 13.100 con € 2.476 di vantaggio totale grazie a € 1.600 specifici dalla Casa e € 876 dal Dealer. La 500C cabrio è pubblicizzata allo stesso prezzo della berlina, equivalente a € 3.500 di vantaggio. La Casa riconosce premi di immatricolazione di € 902 per benzina e diesel, € 2.213 per la cabrio, € 1.311 per le Gpl più € 410 per lo stock. 500L-500 Living: la 500L 1.4 95Cv Pop offerta a € 14.950 con clima e pack Pop beneficia di € 2.960 di sconto totale di cui € 1.000 per il pacchetto di optional gratuiti (radio/CD Uconnect con volante in pelle e Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

comandi radio), € 800 di ecoincentivo e € 1.160 dal Dealer. I pack Pop, Pop Star, Lounge e Trekking costano tutti € 1.000 e vengono omaggiati grazie al contributo di € 800 della Fiat. La 1.3 Multijet 85Cv Pop Star con l’omonimo pack è pubblicizzata a € 18.310 anziché € 20.810 equivalente a € 2.500 di vantaggio. La 500L Living è proposta allo stesso prezzo della 500L equivalente a € 800 di sconto e in aggiunta riceve i pack Pop Star o Lounge (€ 1.000) in omaggio. Oltre ai maggiori contenuti la Fiat offre € 700 di ecoincentivo oppure € 350 per vendite senza usato. I Concessionari partecipano con contributi variabili da 1.000 a 1.500 euro e complessivamente il vantaggio per il cliente oscilla tra i 1.800 e i 3.300 euro. La Casa eroga € 287 all’immatricolazione oppure € 574 per permuta più € 655 per gli optional gratis e € 410 per lo stock. Punto 2013: la 1.2 Street 3 porte con radio CD/MP3, clima ed ESP è proposta a € 9.750 equivalente a € 4.210 di vantaggio (di cui € 3.000 dalla Casa, € 800 di optional gratis e € 410 dal Concessionario). Sul resto gamma prosegue l’offerta di € 3.000 di sconto dalla Fiat più 1.000-1.200 di contributo dal Concessionario. Sulla versione Lounge i pack Comfort e Techno sono offerti a € 300 anziché € 807 e la differenza di € 508 è a totale carico della Casa. La Casa eroga € 2.460 all’immatricolazione più € 508 per la radio e € 410 per lo stock. Punto 2013 metano-Gpl: la 1.4 Natural Power (metano) 5 porte Lounge equipaggiata di pack Comfort e Techno è in promozione a € 14.450 equivalente a € 5.000 di vantaggi di cui € 3.000 di sconto, € 1.000 per gli optional scontati e € 1.000 di contributo Dealer. La 1.4 Gpl Street con clima e radio costa € 11.200 con € 4.536 di sconto totale. La Fiat eroga € 2.480 all’immatricolazione più € 413 per la radio e si fa carico dello sconto sui pack. Bravo 2012-Bravo Gpl: la 1.6 MJT 105Cv Pop è pubblicizzata a € 15.700 con € 3.960 di sconto. La 1.4 90Cv Gpl Easy con pack Lounge è offerta a € 17.800 con € 4.128 di vantaggio. A tutte le promozioni si cumulano i pack Lounge o Sport scontati a € 1.000 anziché € 1.500 di listino. La Casa eroga € 2.460 all’immatricolazione più € 410 per lo stock e ripiana lo sconto sugli optional. Freemont: la 2.0 MJT 170Cv Urban 4x4 automatica è proposta a € 30.300, lo stesso prezzo del 4x2 con cambio manuale, con € 3.425 di vantaggio. La Fiat eroga € 1.157 all’immatricolazione e € 410 per lo stock. FORD

Tutta la gamma 1: per Ka e Fiesta finanziamento IdeaFord in 36 mesi a TAN fisso del 2,95% senza anticipo. Per il resto della gamma da B-Max a Galaxy TAN del 6,95%. Tutta la gamma 2: omaggio del SYNC sull’allestimento Plus e del navigatore sulle Titanium.

Tutta la gamma 3: tutta la gamma beneficia di € 1.500 di sconto più ulteriori € 750 di extra contributo (per Fiesta è legato alla permuta o rottamazione) cui si aggiungono da 500 a 1.500 euro di prodotto in omaggio e azioni tattiche mensili. A carico del Concessionario restano da 500 a 1.000 euro a seconda del modello. Ka: grazie al contributo aggiuntivo di € 550 per permuta o rottamazione di qualsiasi usato la 1.2 69Cv Plus con clima e radio è offerta a € 7.950 con € 3.300 di vantaggio di cui € 2.050 di ecoincentivo e € 1.250 di prodotto in omaggio. Alla promozione è cumulabile il finanziamento IdeaFord a TAN 2,95% che contempla anche un bonus di € 500 per il Concessionario. Senza usato il cliente può scegliere tra due alternative: vantaggio di € 2.750 con il finanziamento agevolato o di € 3.300 senza. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 450 di premio permuta e ripiana il 50% del costo degli optional tra cui radio, clima manuale e automatico, pack Plus e cerchi in lega. Fiesta: la 1.2 60Cv con permuta o rottamazione è offerta a € 9.950 con clima, radio e Sync equivalente a € 3.800 di vantaggio di cui € 1.550 di sconto, € 750 di ecoincentivo e € 1.500 di prodotto gratis. Le 1.0 Ecoboost e 1.4 92Cv Gpl, con lo stesso allestimento della 1.2, sono pubblicizzate a € 10.700 e beneficiano rispettivamente di 3.800 e di 5.300 euro di abbuono. Per la Gpl gli € 5.300 in meno si ottengono dalla somma di € 1.550 di sconto, € 750 di ecoincentivo, € 1.500 di prodotto in omaggio, € 1.250 specifici per l’alimentazione Gpl e € 250 del Dealer. Sulla 1.5 TDCI proposta a € 11.250 il cliente risparmia € 4.500. Sull’allestimento Titanium con navigatore e Titanium pack gratis per un valore di € 1.750 il vantaggio complessivo aumenta di € 250. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.332 cumulabile con € 615 per permuta/ rottamazione, € 410 per le diesel o € 1.025 per le Gpl, € 102 per le Titanium e ripiana il 50% del costo degli optional. B-Max: la 1.0 Ecoboost 100Cv proposta a € 14.700 con clima, fendinebbia, tappetini e Sync rispetto a un listino di € 18.750. Il vantaggio di € 4.050 è costituito da € 2.250 di sconto più € 1.250 di prodotto in omaggio (clima e Sync) e € 550 di contributo Dealer. La stessa promozione è estesa alla 1.4 90Cv offerta a € 13.950 e alla 1.5 TDCI proposta a € 15.450. Sulla 1.4 Gpl il beneficio sale a € 4.550 grazie ai € 750 specifici per l’alimentazione. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extra contributo, un premio di € 615 per le Gpl e di € 164 sulle Titanium e riconosce uno sconto in fattura del 50% su clima, B-Max pack, Titanium pack e Individual pack, sistemi audio con o senza navigatore e tetto panoramico. Nuova Focus: la Focus Plus 1.0 Ecoboost 100Cv con € 1.000 di prodotto in omaggio (clima automatico, Sync e vetri elettrici posteriori) è offerta a € 15.000 con € 5.000 di 41


CAMPAGNE vantaggio cliente di cui € 2.250 di sconto dalla Casa, € 1.000 di bonus extra, € 750 dal Dealer e € 1.000 di optional gratis. Sulle versioni Titanium il vantaggio sale a € 5.250 grazie a € 1.750 di prodotto in omaggio (Titanium Pack, navigatore, start button, cruise control, cerchi in lega). Per la Gpl si cumulano ulteriori € 750 di sconto specifici. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extra contributo, € 615 di premio per la Gpl e applica il 50% di sconto in fattura su sistemi audio e navigatore, clima automatico, alzacristalli elettrici posteriori e Titanium pack, per City pack e Connectivity upgrade lo sconto è del 25%. C-Max-C-Max7: le versioni 5 posti 1.0 Ecoboost 100Cv e 7 posti 1.0 Ecoboost 100Cv sono pubblicizzate a € 16.500 e € 18.000 scontate di € 4.250. Per entrambe ci sono € 1.250 di optional gratis (SYNC, clima automatico, fendinebbia e vetri elettrici posteriori) più € 2.250 di sconto dalla Ford e € 750 dal Dealer. Sulle Titanium, il valore per gli optional sale a € 1.500 con Titanium pack e radio Sony con CD/MP3 in omaggio. La 1.6 Gpl 120Cv con clima automatico e SYNC è offerta a € 17.250 equivalente a € 5.000 di vantaggio. La Casa eroga € 1.332 all’immatricolazione più € 615 di extrasconto, € 615 di premio sulla Gpl e applica dal 25% al 50% di sconto sugli optional. Nuova Kuga: le versioni base 1.6 Ecoboost 150Cv o 2.0 TDCI 140Cv sono offerte a partire da € 22.000 grazie a € 2.500 di sconto di cui € 2.250 a carico di Ford e € 250 dal Dealer. La Kuga 2.0 TDI Plus pubblicizzata a € 24.250 con Kuga pack beneficia di € 4.250 di vantaggio di cui € 2.250 di sconto, € 500 di extra-bonus, € 1.000 dal Concessionario e € 500 di prodotto in omaggio. Sull’allestimento Titanium il risparmio arriva a € 5.750 grazie a € 2.000 di prodotto in omaggio: Titanium pack che costa € 1.500 (gratis) e navigatore scontato del 50% a € 500. In febbraio la Ford rafforza l’offerta sulla Titanium 4x4 con motore 2.0 TDCi 140 e 163Cv aggiungendo un nuovo contributo di € 1.500 che assicura un vantaggio cliente di € 7.250. Quindi la 2.0 TDCi 140Cv Titanium con Titanium Pack e navigatore costerà € 26.250, la 2.0 TDCi 140Cv con cambio Powershift è proposta a € 27.750 e la 2.0 TDCi 163Cv a € 28.500. La Casa eroga € 1.332 per sconto, più € 615 di extra-sconto, € 1.230 per la Titanium 4x4, € 409 di premio specifico per Kuga e applica dal 50% al 75% di sconto sugli optional. Mondeo 2013: la wagon Nav Edition 2.0 TDCI 140Cv è offerta a € 23.000 con € 2.500 di sconto di cui € 1.500 dalla Casa e € 1.000 dal Concessionario. Stessa promozione per le versioni 4-5 porte e wagon 1.6 TDCI 115Cv e 2.0 TDCI 163Cv. Per i clienti con partita IVA si cumula un extra-sconto di € 1.000 e ulteriori € 750 per lo stock. La Casa riconosce € 1.332 all’immatricolazione, € 620 per lo stock e ripiana l’extra-sconto per i clienti business. 42

S-Max-Galaxy: per il cliente privato sono previsti € 2.800 di sconto di cui € 1.500 dalla Ford e € 1.300 a carico del Concessionario che permettono di proporre la 1.6 Ecoboost 160Cv Nav Edition a € 24.200. Per il cliente con partita IVA ci cumulano ulteriori € 1.000. Le S-Max in stock sono scontate di € 6.750 di cui € 1.250 per l’omaggio di optional. Il vantaggio sale a € 7.250 per le Galaxy di cui sempre € 1.250 per gli optional in omaggio. La Casa riconosce € 1.332 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana il 50% del costo degli optional sulla gamma precedente. HYUNDAI

Nuova i10: la 1.0 Login beneficia di € 2.000 di vantaggi grazie a € 1.400 di sconto e ulteriori € 600 per il Connectivity pack (Bluetooth, comandi audio al volante e due altoparlanti posteriori) offerti in omaggio. La nuova i10 beneficia della formula finanziaria “i-Plus” (acquisto di mezza auto) a tasso 5,99% con anticipo del 35% pari a 3.480 euro, 35 piccole rate da 95 euro e tre possibilità: il saldo con una maxirata di 4.200 euro o la scelta di cambiarla o restituirla. L’allestimento Classic con clima è scontato di € 1.650, Comfort e Style beneficiano di 1.500 euro di sconto più il finanziamento e i cinque anni di garanzia. La Casa offre da 861 a 984 euro all’immatricolazione e ripiana il costo del Connectivity pack. i20- i20 1.2 Blue Drive Gpl: la 1.2 5 porte Classic con pack Advanced è pubblicizzata a € 9.950 equivalente a € 3.450 di vantaggio di cui € 1.850 di sconto, più € 400 di risparmio per il pack e € 1.100 per lo stock. Sulle altre motorizzazioni benzina e diesel si applica uno sconto di € 1.850 cui si cumulano ulteriori extra sconti da 800 a 950 euro. Per le Gpl ci sono € 500 aggiuntivi. La Casa eroga € 1.107 all’immatricolazione per benzina e diesel, € 1.517 per Gpl e da 655 a 779 euro per lo stock. Nuova i30-i30 Econext Gpl: la Casa sulle 5 porte e wagon benzina, diesel e Gpl offre € 2.500 di sconto più il finanziamento e anticipo di € 4.490 in 36 mesi, con rate da € 149 a TAN 5,98% e la maxirata di € 6.380. La Casa eroga € 1.393 all’immatricolazione. ix20-ix20 Econext Gpl: tutte le alimentazioni beneficiano ora di € 2.580 di sconto, sulla Comfort ci sono € 300 di extra-bonus. La versione 1.4 Classic con Advanced pack gratis pubblicizzata a € 12.650 beneficia di € 2.980 di vantaggio totale. Cumulabile il finanziamento di € 8.990 in 36 mesi, rate da € 139 a TAN 5,96% con maxirata di € 5.787. Premio immatricolazione di € 1.557 più € 246 di extra-bonus e € 328 per il pack. i40: offerta con € 3.000 di sconto e € 1.311 di contributo dalla Casa. Cumulabile il finanziamento dell’intero prezzo in 36-84 mesi a TAN 6,9% con 5 anni di assicurazione furto/incendio gratuiti. iX35 restyling: la versione 1.6 GDI Classic

pubblicizzata a € 17.400 beneficia di € 3.100 di vantaggio di cui € € 2.100 di sconto e € 1.000 per permuta o rottamazione. Cumulabile il finanziamento con anticipo del 50% a TAN 0% e dopo 24 mesi saldo con maxirata pari al restante 50% oppure restituzione o sostituzione con altro modello. Premio di immatricolazione di € 861 euro più € 820 per la permuta. KIA

Tutta la gamma escluse bi-fuel: i 7 anni di garanzia/150.000 km equivalgono a € 800 di risparmio per Picanto, Rio e Venga, a € 1.150 per gamma Cee’d e Carens e € 1.500 per Soul, Sportage e Sorento. Tutta la gamma 2: finanziamenti fino a € 10.000 in 12-48 mesi a TAN 3,9% oppure fino a € 13.000 in 12-60 mesi a TAN 4,4%. In alternativa finanziamento fino a € 17.000 in 12-60 mesi a TAN 4,9%. Picanto: la 1.0 Glam è offerta a € 9.600 con € 1.500 di sconto con € 750 di contributo Casa. Nuova Rio: tutta la gamma beneficia di € 2.200 (contributo Casa di € 1.260) e il prezzo della 1.2 3 porte City parte da € 9.450. Nuova Cee’d-Pro Cee’d: la 1.4 Active 5 porte pubblicizzata a € 13.200 gode di € 3.500 di vantaggio di cui € 1.500 per permuta o rottamazione. La station wagon con la stessa promozione è proposta a € 14.000. Senza usato il vantaggio scende a € 2.000. La Casa eroga € 900 all’immatricolazione oppure € 2.130 per permuta. Nuova Soul: la promozione di lancio prevede l’omaggio del pack Feel Your Soul che costa € 2.500 oppure sconto o supervalutazione o rottamazione di pari entità. In alternativa la versione diesel allo stesso prezzo della benzina equivalente a € 2.500 di vantaggio. La Casa eroga € 1.300 all’immatricolazione. Venga: tutte le versioni beneficiano di € 3.000 di ecoincentivo oppure di € 2.500 di sconto. La Casa riconosce € 1.276 all’immatricolazione oppure € 1.690 per permuta. Carens: tutta la gamma beneficia di € 2.550 di sconto oppure di € 3.550 per permuta o rottamazione. La Casa riconosce € 1.300 all’immatricolazione o € 2.120 per permuta. Sportage: le motorizzazioni 1.6 benzina e 1.7 diesel ricevono € 2.500 di sconto con € 1.150 all’immatricolazione. Sulle 2.0 CRDI offerta di € 3.500 per supervalutazione o rottamazione (€ 1.976 di premio permuta) oppure € 2.500 di sconto. Nuovo Sorento: sulla gamma 2014 la Casa offre € 2.000 di sconto sulla gamma 2013 il vantaggio sale a € 3.000. I premi di immatricolazione variano da 1.000 a 1.590 euro. LANCIA

Ypsilon: la Casa pubblicizza la nuova 1.2 Elefantino con clima e radio di serie a € 10.450 con € 2.650 di vantaggio totale di Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


CAMPAGNE cui € 1.500 di sconto, € 450 di bonus per il lancio e € 700 di contributo Dealer. La gamma Ecochic Gpl e Metano Euro5 beneficia di € 3.150 di sconto totale e la 1.2 Gpl con clima e radio è proposta a € 11.900. Le novità di prodotto riguardano anche l’allestimento Gold che da maggio, a parità di listino si arricchisce di comandi radio al volante e sensori di parcheggio posteriori. L’allestimento Platinum aggiunge solo i comandi radio al volante. Grazie ai € 450 di protezione stock previsti per le versioni Gold e Platinum, la 1.2 Gold viene proposta a € 11.300 con € 3.100 di risparmio. La Casa eroga € 1.229 per tutte le alimentazioni, più € 410 per metano e Gpl Euro5, € 369 per versioni Gold e Platinum e altrettanti come extrasconto per il lancio della nuova gamma. Delta: la 1.6 Multijet 120Cv Iron MY14 è pubblicizzata a € 17.900 con € 5.050 di sconto di cui € 3.900 dalla Casa e € 1.150 dal Concessionario. Per le diesel e Gpl in stock si cumulano ulteriori € 1.500. La Lancia eroga € 3.197 per tutte le motorizzazioni più € 1.230 la gamma precedente. OPEL

Adam: la 1.2 70Cv offerta a € 9.900 beneficia di € 2.150 di sconto. Sugli allestimenti Jam, Glam e Slam il vantaggio si riduce a € 2.000. In aprile il Dealer dispone anche di € 500 extra-sconto per offrire contenuti aggiuntivi e € 1.000 per lo stock con 6 mesi di anzianità. La Opel contribuisce con premi di immatricolazione di € 1.217 per la versione base e di € 1.100 per il resto della gamma. Agila: la 1.0 Ecotec beneficia di € 1.600 di sconto a carico del Dealer ed è pubblicizzata a € 8.900. Sul resto gamma € 2.000 di vantaggio con € 1.010 di contributo Casa. Corsa: la versione base 1.0 Ecotec è offerta a € 8.900 con permuta o rottamazione equivalente a € 2.650 di vantaggio, senza usato l’importo è di € 1.800. Le altre motorizzazioni benzina e diesel beneficiano del 25% di sconto, per le vetture in stock, targate entro il mese, il vantaggio sale al 30% (oltre € 4.200). Le Ecotec/One ricevono € 832 all’immatricolazione più € 612 per permuta, sul resto gamma contributo del 19,5% per sconto oppure del 25% per lo stock. Mokka: le alimentazioni benzina beneficiano di € 4.000 di sconto e la 1.6 Ego 115Cv è pubblicizzata a 16.900. Sulla gamma diesel e Gpl il vantaggio è di € 2.500 tuttavia sale a € 3.400 per le vetture in stock targate nel mese. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.050 sulle diesel e di € 2.250 sulle benzina. Nuova Astra 4-5 porte-ST-GTC: la gamma Ecotec è scontata di € 2.150 (con € 793 di premio di immatricolazione) e la 1.4 100Cv è pubblicizzata a € 14.900. Per la Gpl Tech il vantaggio sale a € 3.400 con € 1.656 di contributo dalla Casa. Il resto della gamma beneficia del 25% di sconto (con il 18,5% di ripianamento dalla Opel). Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Meriva 2014: la 1.4 One è offerta a € 13.900 anziché € 17.300 equivalente a € 3.400 di vantaggio con € 2.350 dalla Casa. Le altre motorizzazioni benzina e diesel beneficiano di € 4.000 di sconto, per le Gpl l’importo sale a € 5.000. Per tutte le Meriva da marzo il sistema radio/CD InteliLink oppure il navigatore sono offerti con il 50% di sconto a 200 e 500 euro. I contributi Casa variano da 2.350 a 3.150 euro a seconda delle alimentazioni. Nuova Zafira Tourer: tutte le versioni ricevono € 3.900 di sconto (con € 1.890 di contributo all’immatricolazione) e la 1.4 Elective è pubblicizzata a € 21.300. Insignia 2014: riceve € 2.000 di sconto o € 4.000 per permuta o rottamazione di vetture della concorrenza o € 5.000 per usato Opel. Sulla gamma MY13 ci sono € 3.500 di sconto o € 4.750 di ecoincentivo e continua l’offerta dei pack radio/CD e navigatore o quello Business scontati del 50%. Contributi permuta di € 1.600 o € 2.400 per il MY14, per il MY13 premio immatricolazione di € 1.190 o di € 2.190 per permuta più € 350 per il navigatore. Cascada: è offerta con € 1.000 di sconto a carico del Concessionario oppure con € 2.500 per supervalutazione o rottamazione con € 1.240 di premio permuta dalla Casa. PEUGEOT

107: la 1.0 5 porte Access con clima, radio e pack energy offerta a € 8.200 beneficia di € 3.350 di vantaggi. L’offerta è subordinata alla stipula del finanziamento Peugeot Advantage in 48 mesi a TAN 5,99% con incluso un pacchetto di servizi che prevede l’estensione della garanzia e la polizza incendio e furto per 5 anni. Senza finanziamento confermati i € 2.800 per rottamazione oppure € 2.450 per supervalutazione o € 1.950 di sconto. La Casa riconosce € 1.000 all’immatricolazione più € 413 per permuta o € 709 per la radiazione. 208: la 1.0 3 porte Active con Touchscreen 7”, radio e Bluetooth è pubblicizzata a € 9.950 con € 3.550 di ecoincentivo rottamazione, per sconto l’importo scende a € 2.160. Cumulabile il finanziamento con il 25% di anticipo in 48 mesi a TAN 1,99% con rate da € 196. Gli allestimenti Access, Allure e Business beneficiano da 2.750 a 3.350 euro per supervalutazione oppure da 1.950 a 2.600 euro per sconto. Su Active si cumula l’offerta dei pack Black o Style scontati del 50% a € 200. Sulle versioni Allure, GTi e XY il sistema di navigazione con schermo “touch screen 7” del valore di € 490 è gratis ed è a totale carico della Peugeot. In alternativa al premio permuta la Casa offre il servizio di manutenzione programmata Dynamic 60 mesi /60.000 km del valore di € 1.750 con il 50% di sconto. Per tutte le versioni in pronta consegna si cumulano ulteriori € 500 per immatricolazione entro il mese. La Casa eroga € 830 di contri-

buto sulle 208 XY benzina e € 1.000 sulle HDI. Per tutte le motorizzazioni Access e Active e per le Allure benzina e Gpl premio di € 1.080, per Allure HDI l’importo sale a € 1.230. Le versioni Access, Active e Business benzina e Gpl premio di € 1.322 e di € 1.475 per le diesel. Per Access 1.0 3 porte si cumula un premio permuta di € 820, per le altre versioni l’importo scende a € 660. La GTi riceve solo un premio permuta di € 1.150. 2008: gli allestimenti Active e Access ricevono da 1.250 a 1.500 euro di sconto o 2.100-2.300 euro di supervalutazione/rottamazione più il pack Urban Plus (€ 400) gratis sull’Active e Grip control, cerchi in lega da 17”, navigatore touchscreen (€ 840) su Allure. La 2008 Allure 1.6 e-HDi 92Cv completa di Stop&Start, optional in omaggio e 5 anni di garanzia gode di € 3.150 di vantaggio totale di cui € 2.310 di ecoincentivo e 840 euro di optional in omaggio. Senza usato, il risparmio scende a 2.810 euro di cui 1.500 euro di sconto. Tutte le offerte sono cumulabili con un finanziamento fino a 15.350 euro a tasso 5,75% della durata da 24 a 60 mesi. La Casa eroga € 400 all’immatricolazione più € 660 per permuta e ripiana il costo degli optional. Nuova 308: la 308 Active con motore 1.6 eHDI da 92Cv, navigatore e cerchi in lega da 17” in omaggio è proposta a € 19.276 equivalente a € 3.494 di risparmio di cui € 2.324 per permuta o rottamazione (importo di € 1.824 euro senza usato) e € 1.170 di optional gratis. In marzo l’allestimento Active si arricchisce del sistema di navigazione invece sulla versione Allure, il driver assistance pack viene sostituito dalla sola opzione keyless gratuita che costa 400 euro, mentre sono confermati i cerchi in lega da 18” oppure gli interni in pelle alcantara (entrambi a listino per 490 euro). Per Active e Business confermati i cerchi in lega da 17”. La strategia promozionale prevede € 500 di sconto dalla Casa oppure € 1.000 per permuta o € 1.300 per rottamazione o permuta di usato in conquista e un contributo Dealer del 6% medio. Dalla somma di tutti i contributi si ottengono da 1.500 a 2.000 euro di sconto a seconda dei modelli, oppure da 2.000 a 2.500 euro per supervalutazione o rottamazione. Per permuta di usato in conquista gli importi salgono a 2.300 o 2.800 euro. I finanziamenti della durata di 36-72 mesi, prevedono importi fino a € 10.350 a TAN 2,99%, oppure fino a € 15.350 a TAN 3,99% o fino a € 20.350 a TAN 4,5%. La Casa eroga € 410 all’immatricolazione oppure € 820 per permuta o € 1.065 per usato di altre marche e modelli e ripiana il costo degli optional con importi da 490 a 720 euro. 3008: la 1.6 HDI 115Cv Active equipaggiata di Grip Control e sistema di navigazione Nav EVO è pubblicizzata a € 22.560 con € 5.016 di vantaggio con rottamazione di cui € 3.216 di sconto, € 1.500 per permuta e € 300 specifici per la radiazione. Le altre mo43


CAMPAGNE torizzazioni ricevono da 4.400 a 5.090 per permuta oppure da 2.900 a 3.590 euro per sconto. Su Allure il navigatore (€ 795) è in omaggio, su Active invece è offerto con il 50% di sconto. Cumulabile il finanziamento a TAN 2,99% con anticipo di € 3.000, 36 rate da € 299 e la maxirata di € 12.570 (pari al valore futuro garantito). La Casa offre € 1.240 all’immatricolazione oppure € 2.480 per permuta e ripiana il costo del navigatore. Solo su 1.6 HDI Access ci sono ulteriori € 250 per rottamazione. 5008: la 1.6 HDI 115Cv Active è offerta a € 22.000 grazie a € 6.070 di ecoincentivo rottamazione (di cui € 4.720 di sconto, € 1.000 per permuta e € 650 specifici). Per le altre motorizzazioni importi variabili da 5.410 a 5.950 euro per rottamazione, da 5.060 a 5.600 per permuta oppure da 3.710 a 4.250 per sconto. Sulle versioni Business e Active il pack Style e dell’opzione 7 posti sono gratis. Cumulabile il finanziamento a TAN 2,99% con anticipo di € 2.500, 36 rate da € 299 e la maxirata di € 12.520 (pari al valore futuro garantito). La Casa eroga € 2.220 all’immatricolazione più € 820 per permuta o € 1.110 per rottamazione. 3008-508 HY4: con rottamazione la 3008 HY4 è offerta a € 32.300 grazie a € 5.200 di ecoincentivo, sulla 508 ibrida che costa € 38.620 il risparmio aumenta a € 5.630. Per permuta gli importi scendono a 3.700 o 4.130 euro, senza usato sconti di € 2.200 oppure di € 2.630 a totale carico del Concessionario. Tuttora cumulabile il finanziamento di € 20.850 in 35 rate da 370 o 390 euro e maxirata di € 12.750 o di € 13.150 a TAN 4,99%. La Peugeot eroga € 1.230 per permuta oppure € 2.460 per rottamazione. RENAULT

Tutta la gamma: confermati i finanziamenti del prezzo a tasso multiplo, che prevede TAN 0% in 12-24 mesi, TAN 3,99% in 30-36 mesi e infine TAN 5,49% in 48-84 mesi. Per Twingo, Clio, Captur e Kangoo finanziamento da 12 a 84 mesi a TAN 5,99% con 3 anni di assicurazione furto/incendio offerti a € 149. Per Mégane e Scénic da 12 a 48 mesi il TAN è solo dell’1,99% mentre per 60-84 mesi sale al 4,99%. Twingo: la 1.2 Night&Day con alzacristalli elettrici anteriori, radio con MP3, comandi al volante e Bluetooth, fendinebbia e volante regolabile è offerta a € 7.250 con € 500 euro di sconto a totale carico della Casa. Clio-Clio Sporter: le versioni 1.2 75Cv Wave con clima sono proposte a 9.950 e 10.750 con rottamazione equivalente a € 3.650 di vantaggio. Per sconto o permuta l’importo scende a € 3.350. Per la 5 porte Gpl il vantaggio con rottamazione diventa € 4.150 oppure € 3.850 per sconto o supervalutazione. Sulla Clio Sporter Energy omaggio del Premium pack Plus o del Premium Camera pack che valgono € 450 riservato ai possessori di Multipla, Bravo, Focus, Astra, 44

Peugeot 307 e Kia Cee’d. La Casa offre € 2.213 all’immatricolazione (per sconto o permuta) oppure € 2.459 per rottamazione più € 410 per l’alimentazione Gpl sulla 5 porte e € 410 a copertura degli optional in omaggio sulla Sporter. Captur: la 900 Tce 90Cv è pubblicizzata a € 13.950 con € 2.200 di sconto o supervalutazione, per rottamazione il vantaggio sale a € 2.500. Per permuta o rottamazione di Fiat Multipla e Sedici, Nissan Qashqai, Kia Sportage, Hyundai Tucson, Jeep Compass, Dodge Caliber, Suzuki SX4 e Mercedes Classe A il vantaggio sale a € 3.000. La Casa contribuisce con € 1.393 per rottamazione e € 1.148 per sconto o permuta, più € 410 per il ritiro di usato in conquista. Mégane: le versioni Wave e GT Line berlina beneficiano di € 4.350 per sconto, permuta o rottamazione, per le Energy GT Line il vantaggio scende a € 3.500. La 1.6 benzina 110Cv Wave è pubblicizzata a € 14.950. Tutte le ST sono offerte con € 4.350 e la 1.6 Wave è proposta a € 15.750. Tutte le unità in stock libere da contratto ricevono un ulteriore bonus di € 1.000 a totale carico della Renault purché siano targate entro luglio. La Casa sulla berlina eroga premi di immatricolazione da 1.681 a 2.575 euro. Sulla ST premio di € 2.480. Nuova Scénic-XMod: le versioni 1.6 110Cv Wave 5 posti (XMod) e 7 posti (Scénic) sono pubblicizzate a 16.200 e 17.200 euro rispettivamente con 4.750 o 5.250 euro di incentivo rottamazione o permuta di usato di qualsiasi marca o modello (Fiat esclusa). Per sconto o per permuta di usato Fiat ci sono ora € 3.750. La Casa eroga € 2.786 per rottamazione o permuta usato Renault e usato in conquista, o € 1.967 per sconto o permuta di usato Fiat. Per la versione 7 posti si cumula un ulteriore contributo di € 410. TOYOTA

Yaris-Auris-Prius Hybrid: confermata la campagna ecoincentivi Toyota che garantisce fino a € 4.000 di sconto sulle famiglie Auris e Prius Lounge. La Yaris 1.5 Lounge Hybrid è offerta a € 15.950 con € 2.700 di vantaggio con contributo € 1.450 dalla Casa. Le versioni Active Eco di Auris sono proposte a € 19.450 (5 porte) e € 20.350 (station) entrambe con € 4.000 di sconto grazie a € 2.100 di contributo Casa. Sulle versioni Active+ e Lounge il contributo della Toyota scende a € 1.950 e a € 2.150 sulla Hybrid Active. La Prius Active costa € 26.800 con € 1.000 di sconto offerti dal Concessionario. La Prius+ (7 posti) Lounge è offerta a € 28.250 scontata di € 4.000. Premio permuta di € 1.200 per Prius 7 posti Active e Style e premio di immatricolazione di € 2.300 per la Lounge. Su tutta la gamma ibrida si cumula il finanziamento Valore Sicuro a TAN 5,9% che prevede un anticipo del 25-30% 35 rate da 200 a 360 euro a seconda dei modelli e il valore futuro garanti-

to dai Concessionari pari alla rata finale. iQ: la 1.0 CVT Trend è pubblicizzata a € 11.300 con € 1.150 di sconto e un finanziamento a TAN 6,5% in 36 mesi con anticipo di € 3.600, 35 rate mensili da € 90 e € 6.215 di maxirata. La Casa eroga € 250 all’immatricolazione per la Trend e € 400 sul resto della gamma. Aygo: la 1.0 3 porte Edition con clima e radio costa € 8.350 scontata di € 2.000 più il finanziamento a TAN 0% in 24 mesi con € 3.060 di anticipo, 23 rate da € 100 e maxirata di € 3.340. Sul resto della gamma il risparmio varia da 2.350 a 2.500 euro. Sulle versioni Active Connect e Lounge il pack bicolore rosso/nero o Bianco nero è offerto rispettivamente a 150 o 300 euro anziché € 450. La Casa eroga premi da 1.200 a 1.350 euro più € 125/250 per il Trend pack. Yaris: la 1.0 Active 3 porte è pubblicizzata a € 9.950 scontata di € 3.450 e con il finanziamento in 24 mesi a TAN 0% (estendibile anche alla 1.3) in 24 mesi a TAN 0%. La 1.4 D-4D Active è proposta a € 12.750 equivalente a € 2.650 di vantaggio. Tutta le offerte sono cumulabili con la formula finanziaria Valore Toyota in 24-48 mesi a TAN 5,25% con importo massimo di € 13.000. La Casa riconosce € 1.800 per la Style e € 2.200 per Active, Lounge e Trend benzina. Sulle diesel gli importi variano da € 1.250 a € 1.650. Auris: le alimentazioni benzina 5 porte e Touring Sport beneficiano di € 4.100 di sconto e la 1.3 5 porte è pubblicizzata a € 14.650. Sulle diesel il vantaggio sale a € 4.500 e la 1.6 Active Touring Sports è proposta a € 17.150. La Casa eroga premi di immatricolazione di € 2.500 per le benzina e di € 2.800 per le diesel. Verso-S: la 1.3 base è pubblicizzata a € 14.100 con € 1.600 di sconto supportati da € 900 di contributo della Casa. Per le vetture in stock della gamma precedente il premio sale a € 1.500. Verso: la 1.6 base è proposta a € 17.900 con € 3.750 di sconto e € 2.150 di contributo della Casa. La 1.6 D-4D è offerta a € 19.900 con € 4.900 di vantaggio. La Casa contribuisce con importi da 2.500 a 2.950 euro sulle diesel. Rav4: la 2.0 D-4D 4x2 è pubblicizzata a € 23.500 con € 1.700 di vantaggio offerti dal Concessionario. La 2.0 diesel 150Cv Style 4x2 è offerta a € 27.800 con € 4.200 di incentivo permuta o rottamazione oppure a € 29.500 con € 2.500 di sconto. La 2.0 D-4D 4x4 Style è proposta a € 27.600 con € 3.000 di ecoincentivo oppure a € 29.300 con € 1.300 di sconto. La Toyota eroga € 1.400 di premio permuta solo per tutte le 4x4 più € 700 per l’allestimento Style oppure € 500 per la Lounge . La 2.0 D-4D 150Cv 4x4 Style è proposta a € 30.250 con € 2.450 di sconto oppure a € 28.550 con € 4.150 di vantaggio con permuta o rottamazione. Tutte le 4x4 ricevono € 1.400 di premio permuta solo per le Style e Active si cumulano ulteriori € 500 di premio immatricolazione. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



INNOVAZIONE & RICERCA L’auto a idrogeno al terzo passo evolutivo pronta al grande salto verso la diffusione di massa L’auto a idrogeno si sta per proporre per la terza volta all’attenzione del grande pubblico, delle istituzioni, degli addetti ai lavori con l’ambizione di diventare protagonista del mercato automobilistico mondiale. Dopo i timidi ed evidentemente immaturi esordi della tecnologia delle celle a combustibile a bordo di veicoli su quattrro ruote negli anni Sessanta, sulla scia delle ricadute commerciali di molte tecnologie spaziali, e dopo l’ambizioso sviluppo degli anni Novanta e primi anni Duemila, quando vari modelli a idrogeno sono arrivati allo sviluppo pre-serie e alla produzione di serie limitate in America, Europa e Giappone senza però riuscire a fare il grande salto verso la diffusione di massa, adesso secondo molti gruppi mondiali siamo alla vigilia di una reale commercializzazione. Buona la terza, quindi? Non dipende soltanto dall’auto, com’è ormai chiaro a tutti. L’era dell’idrogeno non può iniziare se non ce ne sono le condizioni. E non perché l’idrogeno, come amano ripetere in molti, non sia direttamente disponibile in natura.

Pro e contro

Nemmeno diesel o benzina si ottengono scavando una buca in giardino, eppure muovono la quasi totalità dei veicoli mondiali. Dal punto di vista energetico, inteso come analisi della filiera, ogni vettore energetico ha le sue caratteristiche positive e negative. Il punto è nella decisione da parte della società e del mercato di quali siano le caratteristiche accettabili e quali no. L’idrogeno puro va prodotto. Questo costa molta energia, molti soldi e il superamento di parecchie difficoltà tecnologiche. È proprio in queste ramificazioni delle filiere di prodotto che si produce valore economico, si creano posti di lavoro e l’uomo innova. L’energia da spendere per la produzione va razionalizzata, ricavata da fonti largamente disponibili e non inquinanti. Gli investimenti devono essere fatti, i costi abbattuti e devono essere rese ben funzionanti e fruibili le tecnologie necessarie all’intero sistema. I vantaggi di uno sforzo così grande sono però evidenti e vanno dalla creazione di un’industria energetica capace di utilizzare diverse fonti, disponibili in tutto il pianeta e non soltanto dove ce ne sono i giacimenti, alla realizzazione di cicli ambientali che rilascino scarsissime emissioni inquinanti in ogni fase, dalla produzione del combustibile, fino all’utilizzo in auto ad emissioni inquinanti zero allo scarico. Gli svantaggi, anche se a prima vista può sembrare il contrario, dal punto di vista macro-economico sono dovuti proprio ai vantaggi appena elencati. L’intero sistema di negoziazione di accordi tra governi e grandi società energe46

tiche per l’estrazione, la trasformazione e la commercializzazione di combustibili fossili diventa completamente obsoleto. Nell’era dell’idrogeno ognuno può produrre il più vicino possibile a casa sua, utilizzando la fonte enegetica rinnovabile che più è disponibile. Le nuove tecnologie mettono a rischio consolidate leadership di mercato. Il recupero a fine vita e il riutilizzo del platino, delle terre rare, dei molti materiali pregiati impiegati dalla nuova filiera diventa un business centrale dello scenario economico, non secondario come avviene oggi.

Equilibri da rivedere

Una vera rivoluzione, che in quanto tale potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri geo-politici, economici, tecnologici e strategici del globo. Oltre a permettere di dare una soluzione al problema ambientale, finora studiato, evocato, quantificato ma mai risolto. Perché se l’energia continuerà ad essere prodotta da fonti fossili addirittura in maniera crescente nel pianeta, come continua ad essere anche in presenza di accordi globali che farebbero desumere il contrario, nessun freno può essere posto ai cambiamenti climatici. L’auto sarà presto pronta alla nuova era, fatta di emissioni zero e risorse rinnovabili. I grandi accordi firmati lo scorso anno, proprio per lo sviluppo dell’auto a idrogeno, lo confermano. Come lo conferma la diffusa disponibilità di modelli elettrici a batterie per l’utilizzo urbano. Quello che ancora manca è il contesto. Le

nuove tecnologie e i vettori energetici innovativi (perlomeno per l’automobile) come l’idrogeno e l’elettricità necessitano di ragioni d’adozione di immediata comprensione e beneficio per l’utilizzatore. Un’auto che utilizzi energia rinnovabile, non emetta inquinanti allo scarico e addirittura sia il volano per attivare un’intera nuova filiera industriale come la vettura a idrogeno deve essere oggetto di una strategia di sviluppo. La Toyota presenterà al prossimo salone di Parigi ad ottobre il concept finale della berlina a idrogeno che arriverà sul mercato, nelle aree dove sarà disponibile un’infrastruttura di rifornimento, il prossimo anno. L’accordo con la BMW per lo sviluppo entro il 2020 della generazione successiva di veicoli a idrogeno con celle a combustibile, rivolta alla diffusione di massa, ribadisce quanto sia forte la sensazione dell’industria dell’auto che l’idrogeno possa essere risolutivo. Lo stesso orizzonte caratterizza l’accordo in tema di auto a idrogeno con celle a combustibile tra la Daimler, la Ford e la l’alleanza Renault-Nissan per la messa a punto di tecnologie e sistemi produttivi, oltre che di standard di rifornimento. Più vicina, invece, la prima scadenza annunciata ufficialmente nel quadro dell’accordo tra la Honda e la General Motors. Nel 2017 dovrebbe essere il marchio giapponese a introdurre sul mercato il primo modello a idrogeno con celle a combustibile realizzato con soluzioni sviluppate in collaborazione con la GM. Si tratterà probabilmente della Honda FCX, nuova generazione del primo modello alimentato a idrogeno con trazione elettrica omologato per il mercato californiano dove è disponibile in leasing in serie limitata già dal 2008.

Accordi strategici per lo sviluppo dell’auto a idrogeno Gruppi

Oggetto

Obiettivi

Daimler Ford Renault Nissan

Celle a combustibile, accumulo dell’idrogeno, sistemi di rifornimento

Honda GM

Sviluppo di una piattaforna comune per auto a idrogeno con celle a combustibile, definizione di standard, riduzione costi

Sviluppo entro il 2020 di un nuovo sistema con celle a combustibile e tecnologie per l’accumulo dell’idrogeno e standard per le reti di rifornimento

BMW Toyota

Celle a combustibile alimentate a idrogeno, batterie al litio, tecnologie per la riduzione del peso e per lo studio di futuri modelli sportivi, motori diesel

Sviluppo entro il 2020 di una piattaforma completa per veicoli dotati di serbatoio d’idrogeno, celle a combustibile e motore elettrico, olte a codici e standard per l’infrastruttura di rifornimento

Commercializzazione dal 2017 di auto a idrogeno con celle a combustibile competitive con le tecnologie convenzionali per la diffusione su larga scala in presenza di infrastruttura Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



USATO Marzo in flessione, continua il saliscendi

I PASSAGGI DI PROPRIETÀ DELLE AUTO USATE (MINIVOLTURE INCLUSE) Q. % 3 mesi ’13

Q. % Diff. %

Mar. ’14

Q. %

Mar. ’13

Alfa Romeo

38.774

3,59

38.552

3,54

0,58

13.302

3,63

13.224

3,53

Audi

42.854

3,97

42.785

3,93

0,16

14.833

4,05

15.089

4,03 -1,70 3,81 -2,19

3 mesi ’14

Chi si occupa dei dati del mercato dell’usato avrà ormai fatto l’abitudine a questo lungo saliscendi che sta caratterizzando le vendite nel nostro Paese. Un fenomeno che offre ben pochi punti di riferimento per provare a dare una spiegazione diversa da quella dell’incertezza che affligge il consumatore. Dopo il tracollo del 2012 che inanellò, da gennaio a settembre, 9 mesi col segno meno, fino ad oggi la serie più lunga di risultati - negativi o positivi che siano - è stata di solo due mesi consecutivi. I dati ministeriali presentano marzo con 366.000 unità passate di mano, pari al 2,27% in meno rispetto a marzo 2013. Per marzo che è storicamente il mese più ricco dell’anno, questo è un segnale assai poco incoraggiante, anche se la proiezione matematica vedrebbe un 2014 chiudersi con un incremento vicino al 2% sul 2013. Il cumulato del primo trimestre, sempre il bilico sulla parità, torna in negativo: i 1.079.000 passaggi lordi confrontati con i 1.088.000 dell’anno scorso consuntivano un -0,80% periodo su periodo. Rimanendo sui risultati cumulati del primo trimestre, le Case che hanno sofferto maggiormente in termini unitari sono Renault, Volkswagen e Lancia. Bene invece Nissan e Smart oltre alla solita Dacia che comincia anche ad avere volumi consistenti. I professionisti che partecipano mensilmente al nostro Panel hanno visto a marzo la crescita sia della giacenza media, passata dai 53 giorni di febbraio ai 61 di marzo, sia dei tempi di rotazione arrivati a marzo a 85 giorni contro i 73 del mese precedente. Infine hanno assistito ad un deprezzamento del valore dei singoli veicoli in giacenza con una svalutazione prossima al 10% da febbraio a marzo di quest’anno.

Q. % Diff. %

0,59

BMW

41.085

3,81

42.135

3,87

-2,49

13.969

3,81

14.282

Chevrolet

14.700

1,36

14.495

1,33

1,41

5.057

1,38

5.054

1,35

Chrysler*

9.270

0,86

9.958

0,91

-6,91

3.110

0,85

3.390

0,90 -8,26

44.707

4,14

43.630

4,01

2,47

14.733

4,02

14.935

3,98 -1,35

2.219

0,21

1.604

0,15

38,34

790

0,22

576

0,15 37,15

Fiat

275.750

25,54

276.708 25,43

-0,35

91.283

24,92

93.224

24,87 -2,08

Ford

66.232

6,14

67.604

6,21

-2,03

22.968

6,27

23.913

6,38 -3,95

4.913

0,46

5.380

0,49

-8,68

1.655

0,45

1.804

0,48 -8,26

13.421

1,24

14.190

1,30

-5,42

4.408

1,20

4.865

1,30 -9,39

1.988

0,18

2.159

0,20

-7,92

671

0,18

737

0,20 -8,96

Citroën Dacia

Honda Hyundai Jaguar Kia Lancia

7.447

0,69

6.780

0,62

9,84

2.563

0,70

2.363

59.730

5,53

62.317

5,73

-4,15

20.327

5,55

21.415

0,63

0,06

8,46

5,71 -5,08

Land Rover

8.264

0,77

8.054

0,74

2,61

2.881

0,79

2.834

0,76

1,66

Mazda

4.372

0,40

4.248

0,39

2,92

1.565

0,43

1.485

0,40

5,39

Mercedes

51.260

4,75

52.391

4,81

-2,16

17.765

4,85

18.299

Mini

12.838

1,19

12.622

1,16

1,71

4.597

1,26

4.533

1,21

4.841

0,45

5.181

0,48

-6,56

1.660

0,45

1.730

0,46 -4,05

Nissan

23.949

2,22

22.019

2,02

8,77

8.297

2,27

7.679

Opel

56.138

5,20

56.022

5,15

0,21

19.288

5,27

19.535

Peugeot

45.816

4,24

44.176

4,06

3,71

15.265

4,17

14.939

Porsche

3.602

0,33

4.029

0,37 -10,60

1.252

0,34

1.393

Renault

51.544

4,77

54.926

5,05

-6,16

17.240

4,71

18.648

4,98 -7,55

9.258

0,86

9.297

0,85

-0,42

3.181

0,87

3.335

0,89 -4,62 0,39 11,67

Mitsubishi

Seat

4,88 -2,92

2,05

1,41 8,05

5,21 -1,26 3,99

2,18

0,37 -10,12

Skoda

4.846

0,45

4.439

0,41

9,17

1.636

0,45

1.465

Smart

32.224

2,98

30.898

2,84

4,29

11.127

3,04

10.968

2,93

1,45

SsangYong

1.233

0,11

1.277

0,12

-3,45

435

0,12

424

0,11

2,59

Subaru

1.981

0,18

2.039

0,19

-2,84

690

0,19

727

0,19 -5,09

Suzuki

13.272

1,23

13.362

1,23

-0,67

4.499

1,23

4.663

1,24 -3,52

Toyota/Lexus

34.034

3,15

34.983

3,21

-2,71

11.982

3,27

12.262

3,27 -2,28

Volkswagen

69.105

6,40

72.589

6,67

-4,80

23.677

6,46

25.585

Volvo

9.385

0,87

9.094

0,84

3,20

3.180

0,87

3.071

0,82

3,55

Altre

18.516

1,72

18.384

1,69

0,72

6.390

1,74

6.337

1,69

0,84

Totale

1.079.568 100,00 1.088.327 100,00

6,83 -7,46

100,00 374.783 100,00 -2,27

-0,80 366.276

Nota: Certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli uffici della Motorizzazione nel mese di riferimento che rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/03/2014 (*) Comprende Jeep e Dodge

L’AUTO USATA IN ITALIA SECONDO IL PANEL DI INTERAUTONEWS GIACENZA MEDIA (UNITÀ) Nord Centro Sud e Isole Media

Media ’10 Media ’11

Media ’12

Media ’13

Media ’14

Lug. ’13

Set. ’13

Ott. ’13

Nov. ’13

Dic. ’13

Gen. ’14

Feb. ’14

Mar. ’14

79 90 36 68

86 94 50 77

71 82 48 67

67 64 46 59

78 89 55 74

61 69 41 57

68 76 50 64

75 57 34 55

70 80 46 66

66 70 51 63

66 49 45 53

68 74 42 61

Media ’12

Media ’13

Media ’14

Lug. ’13

Set. ’13

Ott. ’13

Nov. ’13

Dic. ’13

Gen. ’14

Feb. ’14

Mar. ’14

79 91 91 87

73 86 88 82

65 84 86 78

72 87 98 86

64 82 89 78

64 89 83 79

72 88 91 84

64 75 90 76

70 77 85 77

63 68 87 73

62 107 85 85

74 90 44 69

TEMPO DI ROTAZIONE (GIORNI) Media ’10 Media ’11

Nord Centro Sud e Isole Media

75 85 95 85

71 88 71 77

VALORE MEDIO UNITÀ IN GIACENZA (EURO) Media ’10 Media ’11

Nord Centro Sud e Isole Media

9.280 7.323 10.388 8.997

8.931 8.100 9.450 8.827

Media ’12

Media ’13

Media ’14

Lug. ’13

Set. ’13

Ott. ’13

Nov. ’13

Dic. ’13

Gen. ’14

Feb. ’14

Mar. ’14

9468 8101 9152 8.907

8047 7326 8330 7.901

8370 6405 7433 7.402

8.446 7.442 6.538 7.476

7.875 7.684 7.370 7.643

7.967 7.459 7.800 7.742

8.108 7.637 8.441 8.062

8.489 6.853 8.403 7.915

8.327 6.371 7.747 7.482

8.922 6.285 7.906 7.704

7.860 6.558 6.645 7.021

Fonte: InterAutoNewsDataCenter

48

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


USATO RAPPORTO USATO NETTO /NUOVO - * media calcolata dal 2001 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

2007

2006

Media*

1,88 1,78 1,59

2,00 1,90 1,70 1,75 1,66 1,63 2,08 2,62 1,93 2,14 1,98 2,28 1,97

1,53 1,56 1,71 1,51 1,53 1,58 2,05 2,66 1,78 1,94 2,13 2,92 1,91

1,36 1,52 1,43 1,52 1,47 1,38 1,68 2,30 1,71 1,66 1,71 2,04 1,65

0,99 1,18 1,02 1,54 1,44 1,35 1,61 2,15 1,56 1,75 1,69 1,88 1,51

1,39 1,42 1,23 1,28 1,18 1,11 1,29 1,66 1,25 1,32 1,33 1,54 1,33

1,16 1,32 1,19 1,32 1,23 1,28 1,43 1,84 1,37 1,63 1,63 1,60 1,42

1,02 1,13 1,08 1,17 1,10 1,13 1,37 1,71 1,38 1,48 1,40 1,44 1,28

1,01 1,24 1,18 1,17 1,25 1,22 1,41 2,07 1,40 1,58 1,45 1,75 1,39

1,20 1,31 1,23 1,34 1,36 1,26 1,49 1,93 1,49 1,55 1,57 1,82 1,46

1,75

IL MERCATO DELL’USATO DAL 2005 AL 2013 (Fonte: ACI) Anno

Totale passaggi

Totale minivolture

Totale netto usato

Quota netto su totale

Quota minivolture su totale

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

4.635.136 4.976.362 5.017.765 4.886.765 4.506.072 4.598.961 4.680.700 4.177.274 4.180.664

1.694.773 1.856.919 1.906.172 1.919.042 1.681.691 1.796.132 1.888.484 1.615.787 1.669.888

2.940.363 3.119.443 3.111.593 2.967.723 2.824.381 2.802.829 2.792.216 2.561.487 2.510.776

63,44 62,69 62,01 60,73 62,68 60,94 59,65 61,32 60,06

36,56 37,31 37,99 39,27 37,32 39,06 40,35 38,68 39,94

SALDO IMMATRICOLAZIONI - RADIAZIONI (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Cumulato

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

2007

-18.894 9.741 34.344

-45.443 -11.703 13.921 -5.093 -1.701 13.408 -16.592 -23.263 -13.817 -10.535 2.826 -28.322 -126.314 -43.225

-6.980 22.534 17.012 16.612 4.399 15.569 -13.537 -28.527 -7.795 -17.929 -9.136 -33.394 -41.172 32.566

24.518 42.147 64.572 38.881 39.507 58.709 28.732 -8.508 23.191 22.949 20.619 -26.241 329.076 131.237

15.717 30.355 66.568 7.508 32.773 52.904 26.584 -10.129 25.997 25.225 30.795 -10.371 293.926 112.640

15.949 53.010 51.034 15.266 6.416 36.892 14.339 -21.630 14.273 26.899 23.572 -27.219 208.801 119.993

14.109 45.080 67.215 38.788 44.464 52.545 34.859 -7.516 30.755 22.914 24.101 -2.532 364.782 126.404

4.436 24.828 58.077 21.846 30.376 54.815 32.204 -14.222 25.436 27.270 35.610 -14.907 285.769 87.341

25.191

PASSAGGI LORDI TOP 20 PER MARCA N.

P.

Marca

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

= = = = = + – = + – = = = = = = + = – +

Fiat Volkswagen Ford Lancia Opel Mercedes Renault Peugeot Audi Citroën BMW Alfa Romeo Toyota/Lexus Smart Nissan Chevrolet Mini Suzuki Hyundai Seat

Marzo 2014

91.283 23.677 22.968 20.327 19.288 17.765 17.240 15.265 14.833 14.733 13.969 13.302 11.982 11.127 8.297 5.057 4.597 4.499 4.408 3.181

Diff. %

-2,08 -7,46 -3,95 -5,08 -1,26 -2,92 -7,55 2,18 -1,70 -1,35 -2,19 0,59 -2,28 1,45 8,05 0,06 1,41 -3,52 -9,39 -4,62

Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/03/2014 Nota: = posizione stabile; – in discesa; + in salita

CONFRONTO STIME KM ZERO 2014 - 2010 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Volumi

2014 IAN quota %

Diff. unità ’14 su ’13

Diff. % ’14 su ’13

2013 IAN volumi

2012 IAN volumi

2012 ACI volumi

2011 IAN volumi

2011 ACI volumi

2010 IAN volumi

2010 ACI volumi

10.557

Gennaio

7.645

6,45

1.880

32,61

5.765

10.174

11.487

8.908

11.857

2.786

Febbraio

7.064

5,95

-1.187

-14,39

8.251

10.753

11.421

8.385

12.735

8.263

11.630

Marzo

8.597

6,17

-11

-0,13

8.608

6.948

10.749

10.285

14.882

6.262

22.213

Aprile

5.497

9.919

9.914

6.686

12.277

15.254

17.423

Maggio

8.576

8.429

14.530

14.181

13.310

7.317

17.551

Giugno

5.942

12.351

17.122

12.865

18.384

13.053

19.954

Luglio

6.104

9.128

11.346

10.524

12.642

8.936

15.195

Agosto

4.287

4.324

7.447

5.746

5.928

7.908

Settembre

9.722

10.339

14.262

14.039

18.113

13.883

22.050

Ottobre

9.732

10.624

14.797

10.590

14.211

9.251

16.360

Novembre

10.854

8.658

13.722

10.832

13.384

11.921

14.225

Dicembre

8.152

6.280

12.269

9.231

13.681

6.985

18.148

91.490

107.927

149.066

122.272

161.404

103.911

193.214

22.624

27.875

33.657

27.578

39.474

17.311

44.400

Totale anno Cumulato

23.306

6,19

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

682

-16,39

49


USATO 2011-2014 PASSAGGI LORDI (MINIVOLTURE COMPRESE). Fonte: ACI Passaggi 2014

Passaggi 2013

Passaggi 2012

Passaggi 2011

Diff. unità ’14 su ’13

Gennaio 364.028 Febbraio 358.737 Marzo 372.810 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato 1.095.575

374.918 347.293 379.761 344.285 377.711 326.919 368.188 216.985 334.193 404.146 352.207 354.058 4.180.664 1.101.972

355.033 343.205 396.301 331.303 385.811 338.047 359.451 234.746 313.634 404.825 384.440 330.478 4.177.274 1.094.539

369.551 415.771 455.278 409.718 423.693 388.134 386.468 260.678 402.110 379.883 397.454 391.962 4.680.700 1.240.600

-10.890 11.444 -6.951

-6.397

Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12

-2,90 3,30 -1,83

-0,58

8.995 15.532 -23.491

1.036

Diff. % ’14 su ’12

2,53 4,53 -5,93

0,09

2011-2014 PASSAGGI NETTI (MINIVOLTURE ESCLUSE). Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato

Passaggi 2014

Passaggi 2013

Passaggi 2012

Passaggi 2011

Diff. unità ’14 su ’13

222.538 211.388 221.441

228.458 207.410 225.811 204.597 226.837 199.907 225.358 139.567 206.906 238.415 203.629 203.881 2.510.776 661.679

210.352 204.450 237.571 196.599 225.703 204.325 224.375 150.998 195.528 228.118 227.720 255.748 2.561.487 652.373

224.878 244.732 269.409 240.466 252.959 235.090 232.649 162.799 251.445 220.899 228.350 228.540 2.792.216 739.019

-5.920 3.978 -4.370

Minivolture Minivolture Minivolture Minivolture 2014 2013 2012 2011

Diff. unità ’14 su ’13

655.367

Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12

-2,59 1,92 -1,94

12.186 6.938 -16.130

Diff. % ’14 su ’12

5,79 3,39 -6,79

141.490 147.349 151.369

440.208

146.460 139.883 153.950 139.688 150.874 127.012 142.830 77.418 127.287 165.731 148.578 150.177 1.669.888 440.293

144.681 138.755 158.730 134.704 160.108 133.722 135.076 83.748 118.106 176.707 156.720 74.730 1.615.787 442.166

50

2012

2011

Media*

1,40

1,05

0,85

0,91

Febbraio

0,92

1,11

0,83

0,74

0,77

Marzo

0,75

0,90

0,88

0,66

0,71

Aprile

1,04

0,87

0,75

0,85

Maggio

1,01

0,97

0,77

0,83

Giugno

0,89

0,88

0,65

0,70

Luglio

1,15

1,12

0,79

0,81

Agosto

1,44

1,50

1,12

1,21

Settembre

1,13

1,07

0,84

0,88

Ottobre

1,09

1,15

0,83

0,86

Novembre

0,97

1,09

0,85

0,84

Dicembre

1,32

1,38

1,23

1,33

1,12

1,07

0,84

0,87

Media

0,94

Fonte: Elaborazione InterAutoNews Nota: * media calcolata dal 2002

0

1

2

3

4/5/6 N. I.

Gennaio

3,3

8,1 39,6 21,8 19,1

Febbraio

2,8

7,3 37,9 22,7 22,1

8,1 7,2

Marzo

2,5

6,9 37,0 23,9 23,3

6,4

2,9

7,4 38,2 22,8 21,5

7,2

Aprile Maggio -6.312

-0,95

2.994

0,46

Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12

Diff. % ’14 su ’12

Giugno Luglio Agosto

144.673 171.039 185.869 169.252 170.734 153.044 153.819 97.879 150.665 158.984 169.104 163.422 1.888.484 501.581

-4.970 7.466 -2.581

-3,39 5,34 -1,68

-3.191 8.594 -7.361

-2,21 6,19 -4,64

Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media

Nota: N.I. = non identificato Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia

PASSAGGI DI PROPRIETÀ (LORDI) DEI VEICOLI DA TRASPORTO 2014

-85

Radiazioni 2014

Radiazioni 2013

Radiazioni 2012

Radiazioni 2011

Diff. unità ’14 su ’13

137.330 109.005 104.993

159.545 120.666 118.832 121.930 138.551 109.406 124.927 76.557 120.756 121.999 100.041 117.732 1.430.942 399.043

144.724 108.735 121.804 113.708 143.539 113.544 123.153 85.242 117.338 135.327 116.194 120.872 1.444.180 375.263

140.654 119.156 124.026 119.290 132.135 111.227 109.778 79.272 123.830 110.462 112.665 138.169 1.420.664 383.836

-22.215 -11.661 -13.839

351.328

2013

1,16

Euro

-0,02

-1.958

-0,44

Diff. % Diff. unità ’14 su ’13 ’14 su ’12

Diff. % ’14 su ’12

2011-2014 RADIAZIONI. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato

2014

Gennaio

2014: RADIAZIONI AUTOVETTURE SECONDO LA CLASSE EURO (%)

2011-2014 MINIVOLTURE. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato

TASSO DI SOSTITUZIONE RAPPORTO RADIAZIONI/NUOVO

-13,92 -9,66 -11,65

-7.394 270 -16.811

-5,11 0,25 -13,80

50.113

52.477

-4,50

Febbraio

49.270

48.656

1,26

Marzo

51.313

52.820

-2,85

Aprile

46.202

Maggio

51.535

Giugno

45.765

Luglio

51.023

Agosto

27.306

Settembre

41.916

Ottobre

52.349

Novembre

46.611

Cumulato Totale -11,96

-23.935

-6,38

Diff. %

Gennaio

43.927

Dicembre

-47.715

2013

150.696

153.953

-2,12

560.587

Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


USATO PASSAGGI NETTI E RADIAZIONI PER PROVINCIA Provincia

Mar. 2014 Mar. 2013

Diff. % Mar. 2014 Mar. 2013

Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Piemonte Aosta Valle d’Aosta Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Bolzano Trento Trentino Alto A. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Gorizia Pordenone Trieste Udine Friuli Venezia G. Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Bologna Ferrara Forlì Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana

1.744 960 864 2.762 1.411 9.389 699 731 18.560 609 609 3.833 4.901 2.231 1.331 1.193 861 1.523 10.961 3.209 2.209 716 3.654 36.622 2.084 2.276 4.360 732 3.176 972 2.867 2.525 3.364 2.957 16.593 514 1.185 658 2.170 4.527 2.921 838 850 1.122 5.731 3.087 1.302 1.399 2.855 1.714 1.092 1.468 2.182 1.014 16.113 1.334 3.268 820 1.067 1.375 642 1.419 1.205 870 875 12.875

1.771 1.082 865 2.805 1.423 9.825 643 671 19.085 615 615 3.875 4.973 2.269 1.464 1.199 940 1.545 11.343 3.138 2.186 779 3.671 37.382 2.121 2.112 4.233 738 3.221 820 2.985 2.617 3.544 3.009 16.934 502 1.211 761 2.175 4.649 2.726 769 885 1.061 5.441 3.493 1.288 1.284 2.838 1.583 1.234 1.490 2.252 949 16.411 1.412 3.528 976 1.103 1.337 680 1.431 1.238 819 1.050 13.574

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

-1,52 -11,28 -0,12 -1,53 -0,84 -4,44 8,71 8,94 -2,75 -0,98 -0,98 -1,08 -1,45 -1,67 -9,08 -0,50 -8,40 -1,42 -3,37 2,26 1,05 -8,09 -0,46 -2,03 -1,74 7,77 3,00 -0,81 -1,40 18,54 -3,95 -3,52 -5,08 -1,73 -2,01 2,39 -2,15 -13,53 -0,23 -2,62 7,15 8,97 -3,95 5,75 5,33 -11,62 1,09 8,96 0,60 8,28 -11,51 -1,48 -3,11 6,85 -1,82 -5,52 -7,37 -15,98 -3,26 2,84 -5,59 -0,84 -2,67 6,23 -16,67 -5,15

Diff. %

RADIAZIONI

PASSAGGI NETTI

818 374 391 1.299 710 4.766 321 355 9.034 563 563 2.162 2.612 1.413 825 645 510 794 6.821 1.665 1.139 378 1.896 20.860 1.236 1.059 2.295 532 1.824 516 1.794 1.544 1.848 1.832 9.890 324 735 346 1.342 2.747 1.175 345 304 421 2.245 1.637 669 716 1.519 813 531 788 1.272 495 8.440 533 1.814 370 532 624 326 676 589 363 455 6.282

886 481 443 1.459 825 5.655 325 429 10.503 596 596 2.335 3.052 1.529 895 719 548 905 7.814 1.900 1.203 412 2.103 23.415 1.210 1.103 2.313 494 1.931 535 2.240 1.562 2.140 2.080 10.982 303 859 426 1.419 3.007 1.366 386 365 466 2.583 2.020 774 750 1.532 820 670 890 1.389 626 9.471 684 2.424 454 591 706 499 823 697 504 581 7.963

-7,67 -22,25 -11,74 -10,97 -13,94 -15,72 -1,23 -17,25 -13,99 -5,54 -5,54 -7,41 -14,42 -7,59 -7,82 -10,29 -6,93 -12,27 -12,71 -12,37 -5,32 -8,25 -9,84 -10,91 2,15 -3,99 -0,78 7,69 -5,54 -3,55 -19,91 -1,15 -13,64 -11,92 -9,94 6,93 -14,44 -18,78 -5,43 -8,65 -13,98 -10,62 -16,71 -9,66 -13,09 -18,96 -13,57 -4,53 -0,85 -0,85 -20,75 -11,46 -8,42 -20,93 -10,89 -22,08 -25,17 -18,50 -9,98 -11,61 -34,67 -17,86 -15,49 -27,98 -21,69 -21,11

Provincia

Mar. 2014 Mar. 2013

Diff. % Mar. 2014 Mar. 2013

Perugia 2.651 2.746 Terni 850 884 Umbria 3.501 3.630 Ancona 1.661 1.641 Ascoli Piceno 660 634 Fermo 604 612 Macerata 1.113 1.131 Pesaro e Urbino 1.013 1.063 Marche 5.051 5.081 Frosinone 2.006 2.157 Latina 2.311 2.303 Rieti 613 640 18.894 18.997 Roma Viterbo 1.384 1.437 Lazio 25.208 25.534 L’Aquila 1.106 1.209 Chieti 1.380 1.467 Pescara 1.084 1.084 Teramo 1.047 1.055 Abruzzo 4.617 4.815 Campobasso 915 911 Isernia 392 399 Molise 1.307 1.310 Avellino 1.499 1.603 Benevento 1.068 1.092 Caserta 3.231 3.324 Napoli 10.172 10.593 Salerno 3.896 3.983 Campania 19.866 20.595 Bari 4.265 4.603 Barletta Andria Trani 1.351 1.429 Brindisi 1.550 1.551 Foggia 2.302 2.372 Lecce 2.857 2.860 Taranto 2.250 2.128 Puglia 14.575 14.943 Matera 710 766 Potenza 1.467 1.397 Basilicata 2.177 2.163 Catanzaro 1.083 1.152 Cosenza 2.440 2.494 491 513 Crotone Reggio Calabria 1.745 1.757 490 523 Vibo Valentia Calabria 6.304 6.384 1.366 1.440 Agrigento Caltanissetta 888 855 Catania 4.151 3.960 583 535 Enna Messina 1.957 2.008 3.857 3.944 Palermo Ragusa 1.095 1.082 1.488 1.315 Siracusa Trapani 1.390 1.468 16.641 16.741 Sicilia Cagliari 2.090 2.261 Carbonia-Iglesias 459 468 631 604 Nuoro Ogliastra 210 236 584 573 Oristano Olbia-Tempio 707 583 1.165 1.216 Sassari 363 347 Medio Campidano Sardegna 6.206 6.291 Italia 221.443 225.811

-3,46 -3,85 -3,55 1,22 4,10 -1,31 -1,59 -4,70 -0,59 -7,00 0,35 -4,22 -0,54 -3,69 -1,28 -8,52 -5,93 0,00 -0,76 -4,11 0,44 -1,75 -0,23 -6,49 -2,20 -2,80 -3,97 -2,18 -3,54 -7,34 -5,46 -0,06 -2,95 -0,10 5,73 -2,46 -7,31 5,01 0,65 -5,99 -2,17 4,48 -0,68 6,73 -1,25 -5,14 3,86 4,82 -8,23 -2,54 2,26 1,20 -11,63 -5,31 -0,60 -7,56 -1,92 -4,28 -11,02 -1,88 21,27 4,38 -4,41 -1,35 -1,93

Diff. %

RADIAZIONI

PASSAGGI NETTI

1.018 362 1.380 814 267 254 539 578 2.452 756 840 249 8.763 573 11.181 549 663 382 482 2.076 273 116 389 598 351 1.586 4.367 1.492 8.394 2.025 604 662 770 1.484 767 6.312 286 585 871 332 694 129 649 128 1.932 608 310 1.069 146 642 1.278 287 454 466 5.260 759 121 296 79 306 283 480 63 2.387 104.990

1.454 480 1.934 965 366 365 599 644 2.939 880 968 291 9.841 632 12.612 602 684 489 552 2.327 324 134 458 661 429 1.479 4.532 1.612 8.713 2.305 665 751 986 1.581 979 7.267 288 507 795 503 860 160 582 171 2.276 518 385 1.430 251 747 1.427 421 548 575 6.302 961 96 310 66 257 93 521 72 2.376 118.832

-29,99 -24,58 -28,65 -15,65 -27,05 -30,41 -10,02 -10,25 -16,57 -14,09 -13,22 -14,43 -10,95 -9,34 -11,35 -8,80 -3,07 -21,88 -12,68 -10,79 -15,74 -13,43 -15,07 -9,53 -18,18 7,23 -3,64 -7,44 -3,66 -12,15 -9,17 -11,85 -21,91 -6,14 -21,65 -13,14 -0,69 15,38 9,56 -34,00 -19,30 -19,38 11,51 -25,15 -15,11 17,37 -19,48 -25,24 -41,83 -14,06 -10,44 -31,83 -17,15 -18,96 -16,53 -21,02 26,04 -4,52 19,70 19,07 204,30 -7,87 -12,50 0,46 -11,65

Fonte: ACI – Pubblico Registro Automobilistico

51


COMUNICAZIONE Il margine variabile dei Dealer dipende anche dalla soddisfazione del Cliente La soddisfazione del Cliente è denaro contante per le Concessionarie, perché bonus significativi che incidono sul margine variabile dei dealer dipendono dalla Customer Experience. Dobbiamo quindi mettere a punto le migliori strategie per ottimizzare i rapporti con la clientela, le cui esigenze sono in continua evoluzione. In un recente articolo Shaun Smith, consulente di fama internazionale, ha cercato di identificare quali potranno essere le principali tendenze nel campo della Customer Experience nel 2014. Innanzitutto ha navigato in rete per vedere quali fossero le previsioni dalle fonti più diverse e le ha elencate in ordine sparso. Abbiamo lasciato molte definizioni in inglese perché ormai fanno parte del gergo del marketing. L’Internet delle Cose che farà dialogare il nostro frigorifero con il nostro forno e il nostro forno con nostra moglie. La Mobile Experience che consente ai consumatori di fare tutto in mobilità senza doversi muovere. L’Analisi Predittiva che ci fa sapere che cosa faranno i consumatori prima che essi stessi lo sappiano. L’Omnichannel, un orribile neologismo di moda per definire un’esperienza fornita da diversi canali. L’Hyper-targeting, che sarà presto superato dal Nano-targeting per bombardare i consumatori con pop-up personalizzati ovunque navighino in rete. Big Data che non è un foglio di excel ingrandito al 150% per chi ha difficoltà di lettura, ma l’integrazione di enormi quantità di metadati per avere una “nuova” visione. Real Time Data che registra le nostre preferenze nel momento stesso in cui consumiamo. Social Network Effimeri formati da messaggi che si autodistruggono appena letti. Tecnologia Indossabile ovvero un chip inserito negli abiti, o addirittura nel corpo, che consentirà di uscire da un negozio con un acquisto senza fermarsi alla cassa e avere il pagamento addebitato automaticamente in conto. Avrete notato una caratteristica comune a tutte queste prospettive: la tecnologia.

Il dominio della tecnologia

Non dovrebbero esserci quindi dubbi sul fatto che nel 2014 la tecnologia dominerà il mondo della Customer Experience. Eppure non ne siamo sicuri, perché vediamo il pericolo di focalizzare la nostra attenzione sui mezzi tecnici dimenticando che sono gli uomini che prendono le decisioni, attraverso relazioni emozionali. Siamo dell’opinione che l’esperienza debba guidare la tecnologia, non certamente il contrario. Non crediamo che questo sia un pensiero originale, ma abbiamo evi52

denza che troppo spesso i manager si fidano più della tecnologia che dell’esperienza. Necessari quindi alcuni punti di riflessione.

Sia chiaro l’obiettivo dell’azienda

Definite perché siete sul mercato, per cosa lottate e in che cosa volete essere chiaramente diversi dai concorrenti, in modo che i clienti possano apprezzarlo. Questo guiderà la promessa che fate ai vostri clienti, creando con loro una relazione emozionale molto forte, indipendentemente dai media che utilizzerete. L’uso dei mezzi tecnici deve dipendere da ciò che dovete fare piuttosto che da ciò che potreste fare.

Siate olistici

Fornire un’esperienza fluida in ogni contatto con il cliente richiede una perfetta integrazione, fluida, tra tutte le funzioni aziendali: vendite, assistenza, amministrazione e marketing. Potete progettare nel migliore dei modi i momenti della verità nei rapporti con i clienti, razionalizzare i processi aziendali, ma finché tutti in azienda non agiranno con lo stesso senso di appartenenza e di responsabilità il sistema non potrà funzionare fluidamente.

Siate virali nella comunicazione

“Above the line” diventa ogni giorno di più “below the line” perché i clienti non prestano più attenzione al marketing e alla pubblicità tradizionale. Quando è stata l’ultima volta che avete veramente guardato una pubblicità televisiva? Dovete essere virali per essere notati. La vostra attenzione dovrà essere focalizzata su ciò che interessa ai vostri clienti, su ciò che vogliono sapere piuttosto che su ciò che interessa a voi comunicare. Se saprete creare qualcosa che cattura il loro interesse i clienti amplificheranno il vostro messaggio.

Diventate narratori

Uno dei modi migliori per creare comunicazione virale è costruire una storia aziendale, un racconto interessante, che possa essere condiviso sui più diversi media. I racconti migliori hanno personaggi forti che trascinano in un percorso disseminato di emozioni, in una trama ricca di alti e bassi. Eppure pochi si impegnano in questa costruzione. La chiave del successo è basare la vostra storia sulla verità di chi siete e su quali sono i vo-

stri valori. Dovrete essere autentici, altrimenti i lettori se ne accorgeranno.

Siate umani

Il fattore chiave di una storia di successo è la capacità di toccare la nostra sensibilità di esseri umani. L’immagine di un’azienda è costruita con le emozioni e quindi non può essere costruita con asserzioni freddamente razionali. Con l’attenzione esagerata che dedichiamo oggi al digitale e alla tecnologia è troppo facile dimenticare uno degli elementi più importanti della Customer Experience: sono i nostri collaboratori eccellenti che fanno sentire i clienti eccezionali. Sono loro che costruiscono le vere relazioni. La tecnologia può aiutare, non dovete metterla in primo piano.

Siate diversi

Essere in grado di fornire un’esperienza fluida e costante attraverso i diversi canali della comunicazione è probabilmente uno dei problemi di più difficile soluzione per gli uomini di marketing. Il solo fatto di mantenersi aggiornati sui canali più recenti è già abbastanza difficile. Utilizzarli per trasferire una chiara immagine della vostra azienda è ancora più difficile. Essere focalizzati sull’obiettivo vi aiuterà a rimanere ancorati alla realtà, senza perdervi in voli pindarici che potrebbero portarvi fuori strada. Dovrete però essere aperti alla leggerezza dell’umorismo e alla creatività utili per contribuire al successo della vostra comunicazione. E ricordatevi che non si può e non si devono comunicare troppe cose, ma è meglio evidenziare pochi punti di forza che possano essere considerati esclusivi della vostra azienda.

Realtà multi-canale

La Customer Experience si sta evolvendo in una realtà multi-channel diventando sempre più difficile da controllare e, soprattutto, da mantenere omogenea. Una situazione difficile da gestire dai Concessionari quando le Case non sembrano essersene ancora rese conto. Forse perché riconoscere questa realtà vorrebbe dire accettare una elasticità nella comunicazione che contrasta con le politiche di normalizzazione delle Case. Normalizzazione ormai superata dai comportamenti dei clienti potenziali, che si costruiscono l’informazione attingendo a fonti sottratte al controllo delle Case e dei Concessionari. In passato un cliente visitava più volte, in media 4 o 5, i saloni di vendita per raccogliere informazioni. Oggi la visita è una sola, per concludere l’acquisto. Cerchiamo di non perdere quest’unica occasione per iniziare un rapporto umano, senza il filtro dei bit. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


L’ANTIFURTO DELLA NUOVA ERA.

Offri ai tuoi Clienti IdentiTag, la novità I.Car di altissima tecnologia, che dota ogni automobilista di una card personale e ben tre tag contenenti tutte le informazioni relative all’auto. In questo modo l’identità irripetibile di ogni vettura sarà memorizzata, costituendo un sicuro deterrente contro il furto.

ICAR

Car Security Systems ®

800 102077 www.icar-web.it


PANORAMA TECNICO Si allargano i benefici delle nuove tecnologie, l’elettronica accelera l’evoluzione dei dispositivi Da quando l’elettronica si è impadronita dell’auto i vantaggi pratici sono stati enormi perché si sono aperti tantissimi spazi e possibilità non praticabili con le classiche soluzione meccaniche. Inoltre la parentela dei nuovi dispositivi con quelli già ampiamente diffusi nell’elettronica di consumo ha favorito anche la accettabilità di queste innovazioni e la familiarizzazione del pubblico, che ha ritrovato in auto le stesse cose che è abituato a utilizzare a casa. C’è poi un indiscutibile vantaggio delle nuove tecnologie ed è la rapidità con cui queste si evolvono e la facilità con cui è possibile innovare i sistemi esistenti; lo si è visto con i sistemi elettronici dell’auto, con i dispositivi audio e di navigazione, fino a tutto quello che riguarda la connettività, che hanno rivoluzionato il modo di utilizzare e di vivere a bordo dell’auto praticamente senza che ci sia stato un contemporaneo salto generazionale nella tecnica in generale. La progressiva integrazione delle nuove tecnologie fin dalle fasi di concezione e di progettazione dell’auto ha fra l’altro stimolato la ricerca di nuovi ambiti dove sfruttare le possibilità offerte dall’elettronica, la quale nel frat-

Sensori pioggia ottimizzati

Il funzionamento dei sistemi di attivazione automatica del tergicristallo si basano normalmente su sensori ottici collocati dietro il parabrezza che rilevano la presenza di acqua sul vetro misurando le variazioni nella rifrazione della luce. Un sistema “passivo” quindi che determina semplicemente la presenza di acqua e attiva il tergi. L’evoluzione consiste in uno sviluppo del software che elabora diverse informazioni, come la velocità di marcia, le condizioni di luce e la frequenza delle singole precipitazioni, ed è tarato in funzione delle caratteristiche aerodinamiche del veicolo. In questo modo il sensore è in grado di gestire in modo più preciso e “intelligente” il movimento delle spazzole, ottimizzando la loro azione in funzione delle specifiche condizioni di marcia e di tipologia di pioggia. Il sistema, messo a punto e prodotto dalla Hella, è già stato adottato per alcuni modelli della gamma General Motors.

Archiviazione della concorrenza

Tutti i grandi costruttori hanno strutture dedicate all’analisi della concorrenza che si occupano dello smontaggio, della mi54

COME DIMINUIRE IL CONSUMO (DI ACQUA)

tempo ha visto da parte sua una sostanziale e continua riduzione dei costi. Tutti i costruttori poi si sono convinti che la disponibilità di “gadget” sempre nuovi e le relative conseguenze sul comfort, sulla facilità e sulla sicurezza di guida siano oramai elementi fondamentali nei criteri di scelta della vettura da parte del cliente, più o meno come era in passato per le prestazioni. Si è quindi avviata una vera e propria corsa all’innovazione, che non comporta necessariamente l’ideazione e il relativo sviluppo di cose nuove, ma spesso riguarda semplicemente il perfezionamento di dispositivi già presenti che vengono costantemente arricchiti di nuove funzioni e nuove potenzialità, agendo sostanzialmente sul software e quindi con investimenti molto limitati per quel che riguarda la messa a punto e la produzione. Va da sé che a questo punto risulta molto più conveniente (e spettacolare dal punto di vista della comunicazione) sviluppare gli equipaggiamenti e le tante funzioni elettroniche che fare una seppur piccola modifica meccanica o estetica per la quale sono necessari adattamenti industriali molto più costosi.

Per alcuni il problema della compatibilità ambientale dell’auto rischia di diventare una ossessione e da qui le discussioni attorno alle prospettive future di riduzione non solo delle emissioni inquinanti ma anche del CO2. Lo stesso scrupolo, sul versante della produzione, sta spingendo verso tutto quello che comporta gli aspetti industriali, compresi il risparmio energetico e la riduzione nell’uso delle risorse naturali. La Ford ha intrapreso da tempo un’iniziativa tesa al perfezionamento delle procedure di lavorazione dei metalli. Il progetto MQL (Minimum Quantity Lubrication) consiste nel modificare la metodologia di raffreddamento e lubrificazione delle lavorazioni con utensili, sostituendo il tradizionale “lavaggio” continuo con la miscela acqua-lubrificante con la nebulizzazione locale in quantità molto ridotte. In pratica al posto del normale getto di liquido si utilizzano piccoli spruzzatori che indirizzano esattamente nell’area di contatto fra utensile e pezzo una minima dose di fluido sotto forma di goccioline.

surazione e della catalogazione delle singole parti e delle caratteristiche tecniche dei modelli più interessanti sul mercato. Si tratta di un’analisi che non influisce direttamente sulla progettazione delle vetture ma aiuta i tecnici a fare benchmarking, ossia restare aggiornati sulla concorrenza e valutare la convenienza di soluzioni costruttive differenti. Alla General Motors questa attività è stata istituzionalizzata da oltre dieci anni con una procedura adatta a razionalizzare il lavoro e consentire uno studio più rapido e accessibile di ogni parte o soluzione costruttiva presa in esame. L’evoluzione consiste nell’utilizzo di uno scanner digitale che utilizza raggi luminosi non più solo bianchi ma anche blu e rossi per effettuare diverse misurazioni. Il tutto viene immagazzinato in un database e in questo modo è possibile riprodurre e analizzare in 3D ogni singolo componente da solo o nella sua esatta collocazione all’interno dei veicoli.

richiesta dalla condizione “ottica” a quella “elettronica”. Nel primo caso lo specchio si limita alla sua funzione naturale di riflettere le immagini del retro della vettura, nel secondo si comporta come uno schermo digitale e riproduce le immagini fornite da una telecamera posta esternamente sulla coda. Grazie alla modalità elettronica la visione che appare sullo schermo è del tutto indipendente da eventuali ingombri interni (per esempio il terzo passeggero posteriore che ostruisce la visuale) e può coprire un’area molto più ampia in relazione all’inquadratura dell’obiettivo. Inoltre la maggiore sensibilità della telecamera digitale migliora notevolmente la definizione e la nitidezza delle immagini anche quando ci sono condizioni di scarsa luminosità. L’innovazione, denominata Smart Rearview Mirror, è stata proposta dalla Nissan come evoluzione del sistema Around View Monitor con il quale diverse telecamere compongono sul display del navigatore una visione periferica attorno alla vettura. La sua prima applicazione è su alcune vetture sviluppate dalla Nismo a partire dalla Zeod RC che correrà alla 24 ore di Le Mans, mentre il suo utilizzo nella produzione di grande serie è previsto per il prossimo anno.

Retrovisore elettronico

Un ulteriore sviluppo della tecnologia LCD applicata agli specchi consente di selezionare la modalità con la quale sfruttare il tradizionale retrovisore passando a

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO EUROPA La Germania scopre le Km0, GB locomotore del mercato dell’Ovest

Cambio della guardia nel ruolo di locomotore del mercato dell’Europa Occidentale fra Germania e Gran Bretagna, sia in termini assoluti, sia come qualità delle vendite. Mentre la Germania, da sempre mercato-guida dell’Europa scopre l’importanza delle Km0 e delle Demo Car vendute a prezzi molto scontati per sostenere la domanda, la Gran Bretagna - grazie anche al marzo topico per via del cambio delle targhe - viaggia sul velluto, con crescite importanti per quanto riguarda i privati (+20,8%), con flotte e aziende che, insieme, incrementano il loro ambito del 14,5%, per cui alla fine il marzo del Paese cresce del 17,7% rispetto al marzo 2013. Secondo LMC Automotive, sulla base delle vendite di marzo, la Gran Bretagna proietta 2.499.540 immatricolazioni, la Germania 2.900.059, la Francia 1.802.954, l’Italia 1.350.199 e la Spagna 782.484. Va detto che tutti i 5 grandi mercati europei hanno chiuso il mese di marzo in terreno positivo, contribuendo a portare le vendite del primo trimestre a 3.131.346 unità in crescita del 7,4%, proiettando quindi un 2014 da 11.825.037 unità, in crescita del 2,5% sul consolidato dell’intero 2013. LMC azzarda comunque una ulteriore previsione di crescita a 11.950.000 immatricolazioni, pari ad un incremento del 3,5%. Completando la sintetica analisi, ricordiamo che il marzo è stato caratterizzato da un maggior numero di giorni lavorativi.

I DATI EUROPEI ACEA DI MARZO 2014 SONO DISPONIBILI SU INTERAUTONEWS.IT LE PIÙ VENDUTE IN EUROPA Marca e modello

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2 mesi 2014

2 mesi 2013

Diff. %

73.541 42.557 41.899 40.531 35.843 30.924 30.801 29.975 28.133 26.310

62.838 40.253 43.472 35.943 38.622 22.823 29.825 32.086 16.733 28.522

17,03 5,72 -3,62 12,76 -7,20 35,49 3,27 -6,58 68,13 -7,76

Volkswagen Golf Volkswagen Polo Renault Clio Ford Fiesta Peugeot 208 Skoda Octavia Opel/Vauxhall Corsa Ford Focus Audi A3 Fiat Panda

Fonte: Jato Dynamics

VENDITE DI AUTOVETTURE IN EUROPA OCCIDENTALE (17 PAESI) 3 mesi ’14

3 mesi ’13

Austria 85.257 80.024 Belgio 148.532 149.160 Danimarca 46.328 41.953 Finlandia 30.501 27.644 Francia 446.648 433.215 Germania 711.753 673.957 Grecia 15.942 14.142 Irlanda 50.024 39.488 Italia 375.468 355.818 Lusssemburgo 14.478 12.315 Paesi Bassi 107.723 115.421 Norvegia 36.492 33.696 Portogallo 33.945 24.164 Spagna 202.128 180.729 67.803 56.107 Svezia Svizzera 70.202 71.751 Regno Unito 688.122 605.198 Europa Occ. 3.131.346 2.914.782

Diff. %

Mar. ’14

Mar. ’13 Diff. %

6,50 33.678 31.067 0,40 52.808 53.076 10,40 15.300 14.960 10,30 9.626 9.498 3,10 179.871 165.162 5,60 296.408 281.184 12,70 5.201 4.493 26,70 14.358 11.650 5,50 139.338 132.753 17,60 6.673 4.850 6,70 29.530 35.562 8,30 13.861 10.735 40,50 14.149 9.624 11,80 79.929 72.680 20,80 27.605 22.530 2,20 28.057 28.554 13,70 464.824 394.806 7,40 1.411.216 1.283.184

8,40 0,50 2,30 1,30 8,90 5,40 15,80 23,20 5,00 37,60 17,00 29,10 47,00 10,00 22,50 1,70 17,70 10,00

Note: per il mese di marzo i dati relativi ad Austria, Danimarca, Grecia, Lussemburgo e Svizzera sono stime. Fonte: LMC Automotive

IL MERCATO EUROPEO PER SEGMENTI - JATO DYNAMICS 2 mesi 2014 Segmento 174.370 A - Utilitarie B – Piccole 470.611 C1 – Compatte 302.682 C2 - Compatte superiori 158.204 D1 - Medie 76.440 D2 - Medie superiori 85.268 E1 - Grandi 51.510 E2 - Lusso 5.135 MPV Mini 171.780 MPV Medi 16.595 MPV Grandi 28.830 SUV Piccoli 11.371 SUV Medi 213.411 276 SUV Grandi 25.877 SUV Lusso Sportive 35.693 Altre 10.628

Quota % 2 mesi 2013 9,48 173.680 25,60 419.336 16,46 274.462 8,60 151.216 4,16 83.730 4,64 88.390 2,80 48.837 0,28 3.735 9,34 189.008 0,90 15.410 1,57 24.133 0,62 8.109 11,61 193.949 323 0,02 22.734 1,41 1,94 34.919 0,58 9.174

Quota % 9,98 24,08 15,76 8,68 4,81 5,08 2,80 0,21 10,86 0,89 1,39 0,47 11,14 0,02 1,31 2,01 0,53

Diff. % 0,40 12,23 10,28 4,62 -8,71 -3,53 5,47 37,48 -9,11 7,69 19,46 40,23 10,03 -14,55 13,83 2,22 15,85

Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Jato Dynamics

LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello

2 m. ’14

Diff.%

AUSTRIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 Skoda Octavia 4 Hyundai i20 5 VW Tiguan 6 Opel Mokka 7 Hyundai ix35 8 Ford Focus 9 Renault Clio 10 Renault Scénic

2.122 1.492 1.451 1.172 1.138 1.061 955 943 907 896

BELGIO 1 VW Golf 2 BMW Serie 3 3 Hyundai ix35 4 Renault Scénic 5 Renault Clio

2.758 -0,04 2.219 -21,26 2.058 16,27 1.917 -7,17 1.860 -20,75

-15,86 -4,36 -12,11 45,95 -10,88 145,60 124,18 71,45 26,50 38,27

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Marca e modello

6 7 8 9 10

2 m. ’14

Diff.%

Fiat 500 VW Polo Audi A3 Peugeot 208 Opel Corsa

1.772 1.761 1.712 1.656 1.632

4,67 0,23 70,52 -0,66 0,00

DANIMARCA 1 VW Up 2 Toyota Aygo 3 Peugeot 107 4 Peugeot 208 5 Citroën C1 6 Chevrolet Spark 7 Ford Ka 8 Ford Fiesta 9 Renault Clio 10 Skoda Octavia

2.011 1.451 1.324 1.271 972 879 849 838 820 758

-18,85 102,65 235,19 12,78 58,31 189,14 20,77 5,14 54,14 389,03

Marca e modello

ESTONIA 1 Honda CR-V 2 Toyota Rav4 3 Skoda Octavia 4 Nissan Qashqai 5 Toyota Corolla 6 Toyota Auris 7 VW Golf 8 Subaru Forester 9 Subaru Outback 10 Peugeot 3008 FINLANDIA 1 Skoda Octavia 2 VW Golf 3 Toyota Auris 4 Nissan Qashqai 5 Audi A3

2 m. ’14 .Diff.%

165 128 111 95 89 80 79 76 71 69

-18,72 236,84 81,97 -16,67 535,71 -2,44 -10,23 280,00 -20,22 60,47

1.354 180,33 1.301 42,50 706 52,81 663 -23,26 605 421,55

Marca e modello

6 7 8 9 10

BMW Serie 3 Toyota Yaris Volvo V70 Toyota Avensis Ford Focus

2 m. ’14

Diff.%

564 56,67 533 18,71 510 50,44 492 -29,00 476 -7,57

FRANCIA 16.861 -14,40 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 14.176 -1,23 3 Citroën C3 9.491 33,58 9.027 – 4 Renault Captur 5 Dacia Sandero 8.946 46,70 6 Peugeot 308 7.777 47,63 7 Peugeot 2008 7.733 – 8 Citroën C4 P. 7.618 59,61 9 Renault Mégane 7.033 -11,39 6.296 -7,19 10 VW Golf

55


MERCATO EUROPA LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Diff.%

Marca e modello

25,47 20,56 13,24 70,85 -7,04 -9,61 14,89 17,61 21,01 11,99

LETTONIA 1 Toyota Rav4 2 Fiat 500 3 Skoda Octavia 4 Renault Scénic 5 Peugeot 3008 6 Kia Cee'd 7 Skoda Yeti 8 VW Golf 9 Toyota Auris 10 VW Tiguan

GRAN BRETAGNA 1 Ford Fiesta 13.487 16,66 2 Ford Focus 7.899 -18,12 7.608 -9,34 3 Vauxhall Corsa 4 Vauxhall Astra 6.106 -20,11 5 VW Golf 6.018 4,70 6 VW Polo 5.325 23,21 7 Audi A3 4.278 83,92 8 Nissan Qashqai 4.079 -33,52 9 Nissan Juke 3.733 2,89 10 Fiat 500 3.658 12,17 GRECIA 1 Toyota Yaris 2 Opel Corsa 3 Hyundai i20 4 Ford Fiesta 5 Citroën C3 6 VW Polo 7 Skoda Octavia 8 VW Golf 9 Toyota Auris 10 Suzuki Swift

Marca e modello

GERMANIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 VW Tiguan 4 Audi A3 5 VW Passat 6 BMW Serie 3 7 VW Touran 8 Mercedes Cl. C 9 Skoda Octavia 10 Ford Focus

2 m. ’14

28.884 11.087 9.944 8.997 8.883 8.687 7.809 7.788 7.489 7.464

IRLANDA 1 VW Golf 2 Ford Focus 3 Toyota Corolla 4 Skoda Octavia 5 Ford Fiesta 6 Hyundai ix35 7 Nissan Qashqai 8 Toyota Yaris 9 VW Passat 10 Toyota Auris ISLANDA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Chevrolet Spark 4 Toyota Yaris 5 Toyota Rav4 6 VW Polo 7 Kia Sportage 7 Chevrolet Captiva 7 Toyota Auris 10 Toyota Landcruiser

56

731 6,25 647 1,73 571 113,06 361 62,61 352 -25,89 343 -10,68 314 90,30 297 59,68 268 74,03 251 17,29

1.756 34,35 1.382 18,83 1.239 195,70 1.177 49,75 1.139 22,60 1.126 74,84 999 -25,11 889 41,34 830 10,67 827 -1,43

45 44 42 41 40 39 36 36 36 31

15,38 76,00 110,00 -29,31 400,00 44,44 12,50 -33,33 44,00 158,33

2 m. ’14

Diff.%

Marca e modello

2 m. ’14 .Diff.%

Marca e modello

119 78 76 70 67 64 51 47 45 37

981,82 110,81 406,67 677,78 -23,86 137,04 131,82 -38,16 7,14 54,17

POLONIA 1 Skoda Octavia 2 Skoda Fabia 3 Toyota Auris 4 Opel Corsa 5 Skoda Rapid 6 Toyota Yaris 7 Opel Astra 8 Ford Focus 9 VW Polo 10 Renault Clio

2.431 23,34 1.682 -29,33 1.453 77,63 1.388 58,63 1.338 97,05 1.256 -1,72 1.141 56,73 1.100 -21,93 1.065 12,94 990 22,83

SPAGNA 1 Seat Leon 2 Seat Ibiza 3 VW Golf 4 Opel Corsa 5 Dacia Sandero 6 VW Polo 7 Opel Astra 8 Nissan Qashqai 9 Peugeot 308 10 Toyota Auris

3.859 20,82 3.837 22,82 3.581 44,28 3.256 44,07 3.249 35,66 2.878 -11,72 2.629 22,79 2.367 -26,79 2.303 -20,83 2.287 45,30

LITUANIA 1 Fiat 500 2 Fiat Punto 3 Skoda Octavia 4 Nissan Qashqai 5 Toyota Rav4 6 Suzuki SX4 7 VW Passat 8 VW Golf 9 Ford Focus 10 Nissan Juke

193 139 92 88 77 69 64 58 47 40

70,80 717,65 178,79 10,00 541,67 762,50 23,08 -18,31 327,27 11,11

PORTOGALLO 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 3 BMW Serie 3 4 VW Golf 5 VW Polo 6 Mercedes Cl. A 7 Opel Corsa 8 Renault Mégane 9 BMW Serie 1 10 Seat Ibiza

1.032 42,34 757 7,99 670 72,24 610 41,20 570 -14,29 544 33,99 502 1,62 484 -15,24 438 34,77 388 60,33

SVEZIA 1 Volvo V70 2 VW Passat 3 VW Golf 4 Volvo XC60 5 Volvo V60 6 Volvo V40 7 BMW Serie 3 8 VW Polo 9 Kia Cee'd 10 BMW Serie 5

2.922 9,64 1.931 -10,14 1.727 74,97 1.558 53,80 1.427 -9,97 1.289 0,62 995 51,91 928 235,02 888 27,95 835 21,72

LUSSEMBURGO 1 VW Golf 2 Audi A3 3 Renault Scénic 4 BMW Serie 3 5 Renault Clio 6 VW Polo 7 BMW Serie 1 8 BMW Serie 5 9 Mercedes Cl. A 10 Peugeot 208

297 10,82 242 130,48 241 36,93 215 -6,93 156 75,28 149 7,19 138 -26,60 133 40,00 130 -2,99 128 29,29

Diff.%

REPUBBLICA CECA 1 Skoda Octavia 3.270 22,70 2 Skoda Rapid 1.729 124,84 3 Skoda Fabia 1.103 -26,52 4 VW Golf 982 34,15 5 Hyundai i30 862 41,08 6 Skoda Superb 841 49,64 7 Skoda Roomster 559 36,34 8 Hyundai ix20 542 7,54 9 Ford Fiesta 534 17,11 10 Skoda Yeti 473 5,58

SVIZZERA 1 VW Golf 1.512 20,67 2 Skoda Octavia 1.499 -18,31 3 VW Tiguan 720 23,50 4 BMW Serie 3 719 57,33 5 Seat Leon 580 97,95 6 Audi A3 565 63,77 7 VW Touran 537 -9,75 8 Mercedes Classe A 529 -9,11 9 BMW X3 526 20,64 10 Nissan Qashqai 524 -2,96 UNGHERIA 1 Skoda Octavia 2 Ford Focus 3 Suzuki Swift 4 VW Golf 4 Opel Astra 6 VW Polo 7 Ford Mondeo 8 Dacia Duster 9 Suzuki SX4 10 Opel Corsa

NORVEGIA 1.134 1 Nissan Leaf 2 Toyota Auris 1.016 3 VW Golf 948 4 Skoda Octavia 686 5 Toyota Yaris 665 6 Toyota Rav4 624 7 Mazda CX-5 620 563 8 Tesla Model S 9 Suzuki SX4 S-Cross 503 483 10 VW Up

105,43 75,47 -28,34 99,42 -15,29 237,30 -37,18 – – 97,95

SLOVACCHIA 1 VW Golf 2 Skoda Rapid 3 Skoda Octavia 4 Kia Cee'd 5 Skoda Fabia 6 Hyundai i30 7 Suzuki SX4 8 VW Polo 9 Opel Astra 10 Hyundai ix35

852 678 632 631 546 356 238 165 154 152

PAESI BASSI 1 VW Golf 2 Kia Picanto 3 Suzuki Alto 4 VW up! 5 Renault Clio 6 Peugeot 208 7 Hyundai i10 8 Ford Fiesta 9 Renault Captur 10 Skoda Octavia

46,53 24,72 151,24 -17,70 33,33 12,61 109,71 6,87 – 317,29

SLOVENIA 1 Renault Clio 2 VW Golf 3 VW Polo 4 Skoda Octavia 5 Renault Captur 6 Skoda Rapid 7 Peugeot 208 8 Opel Corsa 9 Citroën C4 10 Renault Scénic

472 -13,71 433 -3,99 383 43,98 325 135,51 317 – 242 796,30 223 50,68 168 26,32 167 22,79 163 3,16

4.141 3.572 2.932 2.785 2.740 2.403 2.225 2.008 1.832 1.786

2 m. ’14

201,06 235,64 9,53 182,96 -12,22 33,33 -19,32 85,39 1,99 43,40

711 340 311 308 308 254 243 211 205 190

76,43 24,09 103,27 33,91 -25,78 198,82 215,58 -13,17 4,06 137,50

Nota: La classifica delle più vendute a Cipro non è stata comunicata.

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO EUROPA PER MODELLO IL MERCATO EUROPEO, MARCA PER MARCA, MODELLO PER MODELLO - Fonte: stime Jato Dynamics 2 m. ’14

2 m. ’13

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

Giulietta 6.044 MiTo 2.953 Spider 3 159 2 Altri 107 Totale Alfa Romeo 9.109 B3 25 D5 13 Altri 43 Totale Alpina 81 V8 94 Vanquish 43 DB9 26 Rapide 14 Cygnet 11 Altri 6 Totale Aston Martin 194 A3 28.134 A4 17.288 A1 14.513 Q3 11.998 A6 11.434 Q5 7.223 A5 6.190 Q7 1.547 TT 1.401 A7 1.181 A8 1.104 R8 96 Altri 12 Totale Audi 102.121 Continental GT 227 Flying Spur 124 Mulsanne 33 Altri 8 Totale Bentley 392 Serie 3 25.880 Serie 1 17.573 Serie 5 15.806 X1 10.005 X3 7.152 X5 4.982 Serie 4 4.274 i3 1.188 Serie 6 875 X6 807 Serie 7 720 Z4 588 Serie 2 376 Altri 113 Totale BMW 90.339 Bolloré Bluecar 81 Bugatti Veyron 2 CTS 28 SRX 17 Escalade 11 Altri 16 Totale Cadillac 72 Spark 5.790 Trax 5.106 Cruze 3.492 Captiva 1.880

7.271 2.964 0 111 8 10.354 7 14 17 38 81 67 36 27 24 19 254 16.915 20.159 13.503 10.890 10.988 8.835 7.025 1.335 1.192 1.266 910 229 4 93.251 217 0 23 9 249 26.842 19.212 16.387 9.781 8.786 2.285 0 4 1.057 1.499 943 570 0 64 87.430 108 1 16 14 17 23 70 5.167 1 5.572 2.114

-16,88 -0,37 – -98,20 – -12,02 257,14 -7,14 152,94 113,16 16,05 -35,82 -27,78 -48,15 -54,17 -68,42 -23,62 66,33 -14,24 7,48 10,17 4,06 -18,25 -11,89 15,88 17,53 -6,71 21,32 -58,08 200,00 9,51 4,61 – 43,48 -11,11 57,43 -3,58 -8,53 -3,55 2,29 -18,60 118,03 – – -17,22 -46,16 -23,65 3,16 – 76,56 3,33 -25,00 100,00 75,00 21,43 -35,29 -30,43 2,86 12,06 – -37,33 -11,07

Marca e modello

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

2.936 1.594 3 2 74 4.609 11 6 22 39 31 20 7 5 3 3 69 12.526 8.640 6.879 5.561 5.223 3.787 2.963 745 601 611 434 53 5 48.028 86 52 7 7 152 11.928 8.513 7.142 4.407 3.283 2.181 1.932 714 371 276 311 334 300 41 41.733 0 1 16 8 5 8 37 2.765 2.218 1.624 785

Diff. %

3.257 -9,86 1.406 13,37 0 – 47 -95,74 4 – 4.714 -2,23 4 175,00 8 -25,00 7 214,29 19 105,26 26 19,23 19 5,26 7 0,00 6 -16,67 12 -75,00 11 -72,73 81 -14,81 8.446 48,31 9.222 -6,31 6.075 13,23 4.706 18,17 5.428 -3,78 4.032 -6,08 3.171 -6,56 557 33,75 434 38,48 589 3,74 390 11,28 107 -50,47 3 66,67 43.160 11,28 75 14,67 0 – 12 -41,67 4 75,00 91 67,03 12.132 -1,68 9.412 -9,55 7.830 -8,79 4.067 8,36 3.458 -5,06 882 147,28 0 – 4 – 468 -20,73 545 -49,36 410 -24,15 306 9,15 0 – 34 20,59 39.548 5,52 50 -100,00 0 – 9 77,78 4 100,00 6 -16,67 18 -55,56 37 0,00 2.651 4,30 0 – 2.918 -44,35 946 -17,02

Marca e modello

Orlando Aveo Camaro Malibu Volt Altri Totale Chevrolet Ypsilon Voyager Altri Totale Chrysler C3 C4 Picasso C4 C3 Picasso C1 DS3 Berlingo DS4 C5 C4 Aircross DS5 C-Elysee Jumpy Nemo C8 Jumper C-Zero Altri Totale Citroën C6 Altri Totale Corvette Sandero Duster Logan Lodgy Dokker Totale Dacia Durango Challenger Altri Totale Dodge Citycross DR5 DR1 DR2 Totale DR Motor 458 F12 FF California LaFerrari 599 612 Altri Totale Ferrari Panda 500 Punto 500L Freemont

2 m. ’14

2 m. ’13

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

1.655 1.607 222 181 11 17 19.961 117 65 33 215 22.252 19.255 12.074 9.115 7.521 7.431 5.716 3.129 3.023 2.060 1.914 1.023 631 628 331 204 74 23 96.404 3 11 14 23.397 17.633 6.626 3.252 2.664 53.572 38 11 25 74 27 16 4 1 48 187 51 34 19 9 1 1 8 310 26.310 24.847 16.914 13.866 2.879

2.102 4.183 153 258 95 5 19.650 177 34 29 240 18.396 10.899 15.043 8.030 8.881 8.261 6.278 4.428 4.849 2.882 3.701 979 517 531 457 211 337 92 94.772 1 19 20 14.030 14.606 1.662 6.970 1.813 39.081 41 8 32 81 0 39 64 15 118 148 100 38 42 0 2 0 6 336 28.522 21.513 18.753 9.355 3.551

-21,27 -61,58 45,10 -29,84 -88,42 240,00 1,58 -33,90 91,18 13,79 -10,42 20,96 76,67 -19,74 13,51 -15,31 -10,05 -8,95 -29,34 -37,66 -28,52 -48,28 4,49 22,05 18,27 -27,57 -3,32 -78,04 -75,00 1,72 200,00 -42,11 -30,00 66,76 20,72 298,68 -53,34 46,94 37,08 -7,32 37,50 -21,88 -8,64 – -58,97 -93,75 -93,33 -59,32 26,35 -49,00 -10,53 -54,76 – -50,00 – 33,33 -7,74 -7,76 15,50 -9,81 48,22 -18,92

722 732 139 97 6 8 9.096 54 17 17 88 10.503 10.029 5.794 4.356 3.106 3.569 2.784 1.489 1.464 905 851 521 300 336 183 110 42 15 46.357 3 7 10 10.633 8.763 3.474 1.582 1.272 25.724 16 6 15 37 7 7 3 0 17 88 18 14 6 3 0 1 4 134 14.343 11.762 8.587 6.529 1.432

Diff. %

1.013 -28,73 1.900 -61,47 70 98,57 127 -23,62 37 -83,78 2 300,00 9.664 -5,88 48 12,50 22 -22,73 15 13,33 85 3,53 7.572 38,71 5.691 76,23 8.575 -32,43 4.308 1,11 4.098 -24,21 3.829 -6,79 2.952 -5,69 2.262 -34,17 2.503 -41,51 1.445 -37,37 1.852 -54,05 563 -7,46 240 25,00 245 37,14 282 -35,11 120 -8,33 269 -84,39 30 -50,00 46.836 -1,02 1 200,00 12 -41,67 13 -23,08 6.048 75,81 7.987 9,72 718 383,84 3.427 -53,84 1.065 19,44 19.245 33,67 13 23,08 5 20,00 14 7,14 32 15,63 0 – 21 -66,67 30 -90,00 10 -100,00 61 -72,13 52 69,23 48 -62,50 11 27,27 17 -64,71 0 – 0 – 0 – 4 0,00 132 1,52 13.979 2,60 10.007 17,54 9.079 -5,42 4.657 40,20 1.652 -13,32

57


MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello

2 m. ’14

2 m. ’13

Ducato Fiorino Doblò Bravo Sedici Scudo Linea Altri Totale Fiat Fiesta Focus C-Max Kuga B-Max Ka Mondeo S-Max Galaxy Transit Custom Transit Transit Connect Ranger Mustang Altri Totale Ford Voleex C20R Steed Altri Totale Great Wall CR-V Civic Jazz Accord Insight CR-Z Altri Totale Honda ix35 i10 i30 i20 ix20 i40 Santa Fe Elantra H-1 Veloster Altri Totale Hyundai Q50 FX QX70 M Altri Totale Infiniti Isuzu D-Max Daily Altri Totale Iveco XF F-Type XJ XK Serie

2.103 1.840 993 783 572 269 69 21 91.466 40.531 29.975 11.180 9.911 8.939 7.284 7.061 4.814 2.507 1.668 1.009 558 157 75 52 125.721 57 4 11 72 7.417 5.376 4.291 549 91 33 5 17.762 13.201 12.144 12.110 11.642 5.841 3.987 1.386 150 148 108 37 60.754 314 112 30 14 27 497 84 58 8 66 2.338 304 213 190

1.937 2.312 1.226 1.757 971 188 118 49 90.252 35.943 32.086 13.416 6.572 10.370 7.477 4.591 2.227 1.027 532 1.481 8 118 61 31 115.940 22 3 0 25 7.210 5.923 5.033 759 171 136 7 19.239 13.584 8.776 15.381 11.417 6.570 5.179 2.092 229 217 458 114 64.017 0 149 0 39 48 236 87 72 11 83 2.575 88 313 100

58

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

Diff. %

Marca e modello

8,57 -20,42 -19,00 -55,44 -41,09 43,09 -41,53 -57,14 1,35 12,76 -6,58 -16,67 50,81 -13,80 -2,58 53,80 116,17 144,11 213,53 -31,87 – 33,05 22,95 67,74 8,44 159,09 33,33 – 188,00 2,87 -9,24 -14,74 -27,67 -46,78 -75,74 -28,57 -7,68 -2,82 38,38 -21,27 1,97 -11,10 -23,02 -33,75 -34,50 -31,80 -76,42 -67,54 -5,10 – -24,83 – -64,10 -43,75 110,59 -3,45 -19,44 -27,27 -20,48 -9,20 245,45 -31,95 90,00

13,04 -29,53 -28,48 -44,96 -43,34 58,33 -35,09 -46,15 5,73 18,89 -3,31 -19,61 23,89 -18,08 26,60 27,84 57,01 108,85 186,67 -25,93 – 78,26 24,24 68,75 8,72 450,00 – – 683,33 4,00 -16,44 -20,01 -31,55 -45,65 -80,28 -83,33 -11,78 -7,12 43,34 -20,42 10,07 -10,78 -33,96 -20,21 -32,20 -3,41 -69,54 -68,33 -4,01 – -4,62 – -77,27 -69,23 67,26 7,14 9,76 300,00 23,26 -15,78 69,32 -44,64 17,95

Altri Totale Jaguar Grand Cherokee Compass Wrangler Cherokee Altri Totale Jeep Sportage Cee’d Picanto Rio Venga Carens Sorento Soul Optima Altri Totale Kia Niva Altri Totale Lada Aventador Gallardo Altri Totale Lamborghini Ypsilon Delta Voyager Thema Flavia Altri Totale Lancia Range Rover Evoque Range Rover Sport Freelander Range Rover Discovery Defender Altri Totale Land Rover IS CT RX GS Altri Totale Lexus Exige Evora Elise Totale Lotus XUV500 Goa Pick-Up Altri Totale Mahindra Ghibli Quattroporte Granturismo Grancabrio Altri Totale Maserati CX-5 Mazda3

1.344 735 427 322 285 133 37 14 45.950 18.306 14.036 5.258 4.247 4.119 4.055 3.242 2.140 1.180 731 540 320 123 41 27 58.365 33 3 11 47 3.403 2.485 1.959 319 50 14 1 8.231 6.357 6.102 6.353 6.013 2.871 1.581 699 80 85 53 19 30.213 104 62 10 5 8 189 45 45 8 53 742 149 62 46

1.189 1.043 597 585 503 84 57 26 43.458 15.398 14.517 6.541 3.428 5.028 3.203 2.536 1.363 565 255 729 3 69 33 16 53.684 6 0 0 6 3.272 2.974 2.449 466 92 71 6 9.330 6.844 4.257 7.983 5.463 3.218 2.394 876 118 88 174 60 31.475 0 65 0 22 26 113 42 41 2 43 881 88 112 39

2 m. ’14

2 m. ’13

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

15 3.060 2.356 1.154 730 56 6 4.302 13.625 11.388 9.668 8.900 4.123 3.901 1.027 538 409 5 53.584 217 14 231 37 17 2 56 10.713 809 585 108 27 5 12.247 7.804 4.027 2.484 1.391 1.082 218 5 17.011 1.600 937 725 308 36 3.606 21 13 11 45 30 10 3 43 716 134 52 20 9 931 9.351 8.070

4 3.080 1.673 1.164 964 70 5 3.876 13.847 13.219 8.554 9.502 4.963 89 1.223 479 687 6 52.569 262 15 277 35 18 0 53 8.225 1.531 522 480 28 642 11.428 7.358 1.672 3.186 1.869 1.402 114 4 15.605 132 1.529 789 312 74 2.836 9 9 16 34 40 12 0 52 0 8 77 26 1 112 7.891 3.193

275,00 9 -0,65 1.008 40,82 1.131 -0,86 615 -24,27 381 -20,00 36 20,00 0 10,99 2.163 -1,60 6.287 -13,85 5.085 13,02 4.815 -6,34 4.312 -16,93 1.878 – 1.915 -16,03 574 12,32 267 -40,47 192 -16,67 2 1,93 25.327 -17,18 92 -6,67 9 -16,61 101 5,71 15 -5,56 14 – 1 5,66 30 30,25 4.820 -47,16 349 12,07 300 -77,50 38 -3,57 14 -99,22 4 7,17 5.525 6,06 3.216 140,85 1.552 -22,03 659 -25,58 463 -22,82 307 91,23 46 25,00 2 9,01 6.245 – 548 -38,72 389 -8,11 299 -1,28 109 -51,35 17 27,15 1.362 133,33 7 44,44 5 -31,25 6 32,35 18 -25,00 17 -16,67 6 – 1 -17,31 24 – 341 – 65 -32,47 18 -23,08 8 800,00 5 731,25 437 18,50 4.040 152,74 3.309

Diff. %

1 800,00 1.121 -10,08 792 42,80 551 11,62 518 -26,45 31 16,13 2 -100,00 1.894 14,20 6.234 0,85 6.064 -16,14 3.891 23,75 4.136 4,26 2.386 -21,29 82 – 588 -2,38 259 3,09 294 -34,69 4 -50,00 23.938 5,80 125 -26,40 14 -35,71 139 -27,34 17 -11,76 7 100,00 0 – 24 25,00 3.792 27,11 754 -53,71 272 10,29 341 -88,86 17 -17,65 213 -98,12 5.389 2,52 2.911 10,48 562 176,16 940 -29,89 741 -37,52 389 -21,08 57 -19,30 3 -33,33 5.603 11,46 50 996,00 566 -31,27 311 -3,86 127 -14,17 22 -22,73 1.076 26,58 3 133,33 6 -16,67 10 -40,00 19 -5,26 18 -5,56 7 -14,29 0 – 25 -4,00 0 – 3 – 25 -28,00 11 -27,27 0 – 39 – 3.145 28,46 1.759 88,12

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello

Mazda6 Mazda2 Mazda5 MX-5 Altri Totale Mazda 12C Altri Totale McLaren Classe A Classe C Classe E Classe B CLA GLK Classe M Vito Classe S CLS SLK Sprinter Citan GL Classe G SL SLS AMG CL Altri Totale Mercedes MG3 MG6 Altri Totale MG Mia Electric Mia Mini Countryman Paceman Totale Mini ASX Outlander Space Star Lancer Pajero Pajero i Colt L200 Altri Totale Mitsubishi Plus Four Roadster Four Four Altri Totale Morgan Qashqai Juke Note Micra Leaf NV200 X-Trail Pathfinder Primastar

2 m. ’14

2 m. ’13

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

Diff. %

Marca e modello

2 m. ’14

2 m. ’13

4.976 3.311 1.004 377 5 27.094 24 4 28 18.579 15.760 13.853 12.509 5.728 3.788 3.520 3.048 2.334 1.517 1.214 935 829 503 409 276 82 34 620 85.538 111 74 7 192 18 8.158 7.912 1.075 17.145 4.927 2.967 2.348 398 292 166 109 70 69 19 11.365 21 16 12 9 58 25.767 13.885 9.782 9.288 2.062 956 789 206 174

4.758 3.698 1.466 390 211 21.607 24 0 24 21.542 15.831 10.664 16.089 282 4.808 4.491 2.922 834 1.816 1.634 765 544 703 402 379 73 63 523 84.365 0 40 2 42 54 10.174 7.730 168 18.072 3.560 3.230 408 362 352 75 121 1.934 149 4 10.195 15 13 16 7 51 32.645 15.198 4.216 7.829 941 894 726 229 76

4,58 2.331 -10,47 1.574 -31,51 535 -3,33 225 -97,63 2 25,39 12.016 0,00 18 – 2 16,67 20 -13,75 8.559 -0,45 7.396 29,90 6.224 -22,25 6.254 – 2.700 -21,21 1.638 -21,62 1.377 4,31 1.660 179,86 1.062 -16,46 729 -25,70 532 22,22 485 52,39 327 -28,45 194 1,74 188 -27,18 138 12,33 43 -46,03 19 18,55 390 1,39 39.915 – 31 85,00 16 250,00 6 357,14 53 -66,67 2 -19,82 3.676 2,35 3.789 539,88 482 -5,13 7.947 38,40 2.589 -8,14 1.671 475,49 1.193 9,94 207 -17,05 135 121,33 53 -9,92 57 -96,38 32 -53,69 45 375,00 6 11,48 5.988 40,00 8 23,08 4 -25,00 5 28,57 4 13,73 21 -21,07 13.000 -8,64 6.208 132,02 5.031 18,64 4.297 119,13 789 6,94 444 8,68 398 -10,04 78 128,95 92

4,06 -23,22 -42,90 10,29 -98,17 15,05 100,00 – 122,22 -17,67 -2,47 31,47 -16,40 – -25,75 -2,48 20,38 112,83 -21,19 -34,56 42,23 43,42 -19,83 8,05 -17,37 30,30 -38,71 55,38 2,17 – 77,78 200,00 381,82 -91,30 -23,48 -5,23 731,03 -10,30 47,69 18,68 192,40 6,70 -25,41 103,85 18,75 -96,36 40,63 500,00 21,46 14,29 -50,00 -44,44 -20,00 -27,59 -17,29 -11,42 167,89 28,23 73,79 10,17 21,71 -21,21 148,65

Navara Murano Pixo 370Z GT-R Altri Totale Nissan Corsa Astra Mokka Insignia Zafira Meriva Adam Agila Vivaro Antara Cascada Combo Ampera Movano Altri Totale Opel 208 2008 308 3008 508 107 5008 207 Partner RCZ Expert 301 4008 Bipper 807 Boxer iON Altri Totale Peugeot Cayenne 911 Panamera Boxster Cayman Macan Altri Totale Porsche Clio Captur Mégane Scénic Twingo Kangoo Laguna Koleos Trafic Espace Fluence Zoe Master

103 82 75 60 36 59 63.324 23.192 15.966 14.337 9.956 7.517 6.572 5.051 1.487 1.106 975 587 272 78 72 10 87.178 35.843 21.378 19.856 12.629 7.113 7.091 5.692 4.328 3.801 834 509 494 452 434 321 90 77 71 121.013 2.163 2.140 1.020 613 360 218 11 6.525 41.899 22.869 16.290 14.693 10.705 3.557 2.723 1.914 1.591 1.270 889 589 182

103 175 896 87 62 50 64.127 21.433 21.554 8.574 7.316 7.679 6.906 2.709 1.774 683 1.164 143 369 470 49 820 81.643 38.622 114 14.037 13.316 10.746 9.634 6.736 8.422 4.584 1.302 585 588 950 643 410 113 94 1.623 112.519 2.775 1.631 727 759 155 0 2 6.049 43.472 84 22.578 17.474 14.853 3.488 3.580 1.601 1.124 1.525 1.243 512 187

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

2.240 2.050 937 204 109 10.444 9 0 9 10.396 7.583 4.734 7.481 172 2.206 1.412 1.379 499 925 813 341 228 242 174 167 33 31 251 39.067 0 9 2 11 23 4.804 3.998 58 8.860 1.753 1.408 408 194 181 26 48 879 32 1 4.930 7 8 9 5 29 15.718 7.008 1.878 3.351 454 403 327 99 37

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

Diff. %

0,00 -53,14 -91,63 -31,03 -41,94 18,00 -1,25 8,21 -25,93 67,21 36,09 -2,11 -4,84 86,45 -16,18 61,93 -16,24 310,49 -26,29 -83,40 46,94 -98,78 6,78 -7,20 – 41,45 -5,16 -33,81 -26,40 -15,50 -48,61 -17,08 -35,94 -12,99 -15,99 -52,42 -32,50 -21,71 -20,35 -18,09 -95,63 7,55 -22,05 31,21 40,30 -19,24 132,26 – 450,00 7,87 -3,62 – -27,85 -15,92 -27,93 1,98 -23,94 19,55 41,55 -16,72 -28,48 15,04 -2,67

1,96 -68,13 -98,08 -36,36 -23,08 36,36 2,27 29,12 -13,74 55,42 40,73 3,29 24,13 45,44 -14,22 68,92 -15,54 255,24 -39,73 -81,76 27,27 -98,24 17,30 -8,34 – 33,36 -10,00 -30,72 -16,45 -20,66 -54,93 -18,43 -30,50 0,40 -30,83 -46,21 -31,67 -27,02 -27,94 -2,44 -93,35 5,78 -3,36 32,97 54,45 -13,75 47,83 – 0,00 17,88 -5,46 – -21,57 -3,32 -44,53 10,45 -27,32 5,75 63,33 -15,87 -26,42 -24,72 2,20

52 29 6 35 20 30 30.509 13.621 9.004 6.663 5.248 3.768 4.120 2.471 706 549 489 373 135 29 28 6 47.210 17.379 10.295 10.111 6.150 3.593 3.373 2.869 2.217 1.753 360 250 249 227 205 181 49 40 33 59.334 1.064 855 451 276 170 97 1 2.914 20.973 11.183 8.612 8.397 4.337 1.818 1.407 1.011 913 689 426 332 93

51 91 313 55 26 22 29.833 10.549 10.438 4.287 3.729 3.648 3.319 1.699 823 325 579 105 224 159 22 341 40.247 18.960 107 7.582 6.833 5.186 4.037 3.616 4.919 2.149 518 249 360 422 300 248 68 41 496 56.091 1.101 643 292 320 115 0 1 2.472 22.185 84 10.981 8.685 7.819 1.646 1.936 956 559 819 579 441 91

59


MERCATO EUROPA PER MODELLO 2 m. ’14

2 m. ’13

Altri 100 Totale Renault 119.271 Wraith 43 Ghost 24 Phantom 21 Altri 7 Totale Rolls-Royce 95 9-3 23 Altri 1 Totale Saab 24 Ibiza 15.932 Leon 15.683 Mii 3.805 Alhambra 3.151 Altea 2.779 Toledo 1.827 Exeo 119 Altri 7 Totale Seat 43.303 Octavia 30.924 Fabia 15.827 Rapid 11.200 Superb 7.283 Yeti 6.960 Citigo 5.509 Roomster 4.190 Totale Skoda 81.893 Smart Fortwo 9.842 Korando 558 Rexton 272 Rodius 132 Altri 31 Totale SsangYong 993 Forester 2.199 XV 1.671 Legacy 1.073 Impreza 274 Trezia 80 BRZ 60 Altri 0 Totale Subaru 5.357 Swift 6.726 Alto 5.934 SX4 S-Cross 4.889 SX4 3.256 Splash 2.061 Jimny 1.743 Grand Vitara 1.179 Kizashi 40 Altri 15 Totale Suzuki 25.843 Indica 67 Xenon 18 Altri 13 Totale Tata 98 Model S 862 Altri 5 Totale Tesla 867 Yaris 25.510 Auris 20.523 Aygo 10.296 Rav4 8.425 Verso 4.444

3.234 114.955 0 44 27 0 71 8 12 20 14.795 9.663 4.428 2.853 3.791 1.649 1.586 3 38.768 22.823 19.113 4.133 5.919 7.911 7.580 3.572 71.051 10.767 517 112 127 17 773 2.232 1.924 1.159 278 154 56 7 5.810 7.277 4.247 0 4.163 2.281 1.613 1.453 84 3 21.121 142 45 20 207 5 7 12 23.057 15.223 8.465 4.052 4.541

Marca e modello

60

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

-96,91 3,75 – -45,45 -22,22 – 33,80 187,50 -91,67 20,00 7,69 62,30 -14,07 10,45 -26,69 10,79 -92,50 133,33 11,70 35,49 -17,19 170,99 23,04 -12,02 -27,32 17,30 15,26 -8,59 7,93 142,86 3,94 82,35 28,46 -1,48 -13,15 -7,42 -1,44 -48,05 7,14 -100,00 -7,80 -7,57 39,72 – -21,79 -9,64 8,06 -18,86 -52,38 400,00 22,36 -52,82 -60,00 -35,00 -52,66 – -28,57 – 10,64 34,82 21,63 107,92 -2,14

49 60.240 18 9 6 3 36 18 1 19 7.712 8.184 1.921 1.424 1.410 820 52 5 21.528 14.358 7.963 5.453 3.308 3.584 2.709 1.979 39.354 4.990 295 144 82 11 532 1.094 869 545 147 31 36 0 2.722 3.333 3.750 2.243 1.625 941 861 580 21 7 13.361 38 6 2 46 602 1 603 12.169 9.427 4.987 3.842 2.016

Diff. %

1.451 -96,62 58.232 3,45 0 – 13 -30,77 6 0,00 0 – 19 89,47 4 350,00 7 -85,71 11 72,73 7.141 8,00 4.956 65,13 1.935 -0,72 1.290 10,39 1.868 -24,52 799 2,63 805 -93,54 2 150,00 18.796 14,54 10.332 38,97 8.494 -6,25 1.947 180,07 2.939 12,56 3.648 -1,75 3.428 -20,97 1.894 4,49 32.682 20,41 5.347 -6,68 248 18,95 79 82,28 112 -26,79 10 10,00 449 18,49 1.190 -8,07 920 -5,54 545 0,00 180 -18,33 76 -59,21 28 28,57 3 -100,00 2.942 -7,48 3.394 -1,80 1.989 88,54 0 – 1.996 -18,59 1.109 -15,15 718 19,92 664 -12,65 22 -4,55 0 – 9.892 35,07 59 -35,59 29 -79,31 13 -84,62 101 -54,46 4 – 3 -66,67 7 – 10.126 20,18 7.410 27,22 4.218 18,23 2.515 52,76 2.295 -12,16

Marca e modello

2 m. ’14

2 m. ’13

Avensis 4.024 5.897 Corolla 2.944 871 Prius 1.212 3.102 Verso-S 1.188 1.513 Landcruiser 1.064 1.009 Prius+ 1.007 2.430 iQ 676 916 GT 86 371 847 Urban Cruiser 91 328 Hilux 77 60 Altri 59 16 Totale Toyota 81.911 72.327 Corsa 7.609 8.392 Astra 6.106 7.643 Zafira 2.994 2.489 Insignia 2.817 3.242 Mokka 2.046 1.938 Adam 1.077 5 Meriva 627 676 Agila 422 492 Antara 355 2.240 Vivaro 94 54 Cascada 39 3 Ampera 36 35 Altri 3 1 Totale Vauxhall 24.225 27.210 Golf 73.541 62.838 Polo 42.557 40.253 Tiguan 23.994 20.981 Passat 21.023 23.437 up! 19.364 18.255 Touran 14.547 14.108 Transporter 7.102 7.175 Caddy 5.659 5.540 Sharan 4.497 4.730 Golf Plus 4.276 8.075 Beetle 2.865 5.092 Touareg 2.591 2.508 CC 2.009 2.912 Jetta 1.480 1.927 Scirocco 1.068 1.438 Crafter 277 199 Phaeton 229 314 Eos 217 354 Amarok 61 88 Golf Sportsvan 51 0 Altri 54 25 Totale Volkswagen 227.462 220.249 V40 8.974 11.040 XC60 8.143 6.045 V60 6.197 5.422 V70 6.126 5.561 S60 1.714 1.574 XC90 1.105 970 S80 477 444 C70 90 242 C30 43 736 Altri 8 158 Totale Volvo 32.877 32.192 Altri 615 1.010 Totale 1.838.681 1.741.145

Diff. % Feb. ’14 Feb. ’13

Diff. %

-31,76 238,00 -60,93 -21,48 5,45 -58,56 -26,20 -56,20 -72,26 28,33 268,75 13,25 -9,33 -20,11 20,29 -13,11 5,57 – -7,25 -14,23 -84,15 74,07 – 2,86 200,00 -10,97 17,03 5,72 14,36 -10,30 6,08 3,11 -1,02 2,15 -4,93 -47,05 -43,74 3,31 -31,01 -23,20 -25,73 39,20 -27,07 -38,70 -30,68 – 116,00 3,27 -18,71 34,71 14,29 10,16 8,89 13,92 7,43 -62,81 -94,16 -94,94 2,13 -39,11 5,60

-39,84 297,45 -58,59 -24,58 14,90 -59,32 -30,41 -52,96 -76,33 -15,15 383,33 11,20 -2,36 24,12 32,04 16,05 -18,91 – -34,77 -21,19 -90,22 100,00 – 120,00 0,00 4,19 5,40 2,42 12,62 -16,88 13,18 9,33 3,44 -5,14 -2,93 -76,80 -50,34 1,99 -32,11 -19,85 -41,93 40,00 -21,21 -18,34 -22,22 – -4,35 -1,81 -15,67 33,64 24,82 26,41 1,29 35,14 7,54 -68,91 -92,59 -93,10 8,19 -13,95 6,35

1.507 2.505 1.093 275 518 1.251 543 720 455 396 421 1.035 302 434 183 389 40 169 28 33 29 6 37.560 33.777 3.138 3.214 2.707 2.181 1.121 849 1.164 1.003 506 624 232 0 242 371 119 151 53 542 32 16 6 0 11 5 1 1 9.332 8.957 34.205 32.452 19.914 19.443 11.470 10.185 9.472 11.396 8.845 7.815 7.361 6.733 3.583 3.464 2.731 2.879 2.022 2.083 934 4.025 1.177 2.370 1.178 1.155 852 1.255 545 680 403 694 112 80 130 165 138 169 28 36 41 0 22 23 105.163 107.102 4.336 5.142 3.770 2.821 3.138 2.514 3.288 2.601 709 700 450 333 214 199 37 119 20 270 4 58 15.966 14.757 327 380 879.172 826.653

Fonte: Jato Dynamics Nota: i dati si riferiscono ai Paesi dell’Europa Unita, Malta esclusa, e ai Paesi aderenti all’EFTA (3)

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO ITALIA Prosegue la marcia in terreno positivo ma quanto durerà la spinta del noleggio? Il dubbio che assale chi analizza con attenzione l’andamento del mercato italiano delle auto nuove è strettamente legato alla domanda di vetture da parte del settore del Noleggio a Breve e a Lungo Termine. Come ampiamente spieghiamo in altra parte del nostro mensile (vedere le pagine 26 e 27) l’unico settore che ha dato un vero impulso alla ripresa delle vendite, infatti, è quello della locazione delle vetture. Il mercato italiano è al quarto mese consecutivo con il segno più e questo è un segnale importante, ma tenuto conto che la spinta viene dal noleggio, bisogna capire sino a quando le aziende che fanno capo a questa parte del mercato continueranno ad acquistare nuove auto e se, nei prossimi mesi, il loro posto, in termini di crescita, verrà preso dai privati che si vorranno avvicinare al Noleggio a Lungo Termine o magari sulla spinta degli ecoincentivi (ma i circa 65 milioni disponibili potranno tradursi al massimo in 18.000 vendite aggiuntive, non di più). In buona sostanza, al momento non sembra che vi siano segnali in grado di indicare un consuntivo di fine anno superiore al preventivato conteggio finale di 1.350.000 immatricolazioni formulato dall’Unrae. A conforto, val la pena di sottolineare che anche LMC Automotive, nel suo comunicato mensile sul mercato dell’Europa Occidentale, proietta per l’Italia

GLI ULTIMI TRE GIORNI PER MARCA Marche

esattamente la cifra indicata dall’unione che rappresenta le Case estere operanti nel nostro Paese, più qualche spicciolo (1.350.199). Il mercato italiano del nuovo, nel mese di marzo, ha dunque registrato 139.337 immatricolazioni, in crescita del 5% rispetto al marzo dello scorso anno, mentre gli ordini, frutto dello scambio di informazioni fra Anfia e Unrae, vengono indicati con un valore di 140.000 unità, “sfiorate” ci tiene a precisare il comunicato Unrae e comunque in crescita dell’8%. Nel trimestre, la crescita si consolida con un +5,8% dovuto alle 376.519 unità targate rispetto alle 355.818 del primo trimestre del 2013. Sul fronte degli ultimi tre giorni, come ampiamente illustrato in questa stessa pagina, la quota delle vendite nella coda del mese si è attestata al 37,6%, che in cifre assolute sta a significare 52.702 immatricolazioni, con alla ribalta i soliti protagonisti più la Toyota, che da qualche mese si è presentata alla grande. Dopo l’exploit del mese di febbraio, ha ripetuto in marzo quasi esattamente gli stessi numeri che in febbraio espressero una quota del 60,4%, che in marzo è scesa al 59,3%. Per dovere di cronaca, la Casa giapponese è in ottima compagnia, con volume maker come Fiat, Ford, Lancia, Alfa Romeo tutti al di sopra del 45% delle loro immatricolazioni del mese.

Marche

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Quota % al 26/03 Quota % al 31/03

Fiat Volkswagen Ford Renault Opel Peugeot Toyota Citroën Nissan Lancia Audi Mercedes BMW Hyundai Alfa Romeo Dacia Kia Suzuki Mini Smart

18,23 10,18 5,49 7,21 5,31 5,81 2,78 4,46 3,70 2,54 4,66 3,53 3,08 3,00 1,70 2,96 2,65 1,68 1,22 1,44

20,71 8,31 6,64 5,93 5,72 5,23 4,26 4,15 4,01 3,90 3,70 3,28 3,14 2,88 2,32 2,26 2,04 1,52 1,34 1,29

Marche

21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40

Quota % al 26/03 Quota % al 31/03

Volvo Land Rover Skoda Seat Jeep Chevrolet Mazda Honda Mitsubishi Subaru Porsche Abarth Maserati Lexus SsangYong Jaguar Isuzu Great Wall Ferrari Mahindra

1,15 1,37 1,66 0,76 0,67 0,76 0,35 0,22 0,30 0,20 0,24 0,16 0,11 0,08 0,08 0,05 0,05 0,03 0,03 0,02

1,27 1,19 1,19 0,63 0,61 0,55 0,36 0,32 0,25 0,24 0,17 0,17 0,09 0,08 0,08 0,06 0,03 0,03 0,02 0,02

Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati fonti varie

EMISSIONI DI CO2 (g/Km) Media ponderata

3 mesi 2014

3 mesi 2013

Diff. %

Mar. 2014

Mar. 2013

Diff. %

118,1

122,9

-3,9

117,4

122,2

-3,9

Fonte: Elaborazioni Unrae al 31/03/2014

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Ultimi % ultimi 3 gg su tot. 3 giorni

1

Lancia

5.463

3.242

59,34

2

Toyota

5.970

3.540

59,30

3

Honda

448

253

56,47

4

Alfa Romeo

3.244

1.757

54,16

5

Lamborghini

2

1

50,00

6

Gonow

2

1

50,00

7

Subaru

337

165

48,96

8

Ford

9.301

4.499

48,37

9

Jaguar

78

37

47,44

29.018

13.085

45,09

11 Volvo

1.780

775

43,54

12 Mini

1.871

807

43,13

13 Nissan

5.620

2.384

42,42

14 Opel

8.010

3.368

42,05

15 Lexus

117

48

41,03

16 Abarth

233

94

40,34

17 BMW

4.403

1.711

38,86

18 Mazda

Media mercato

499

140.115

191

52.702

38,28

37,61

19 SsangYong

113

42

37,17

20 Hyundai

4.032

1.406

34,87

21 Citroën

5.810

1.908

32,84

22 Mercedes

4.589

1.501

32,71

23 Suzuki

2.127

662

31,12

10 Fiat

24 Jeep

855

265

30,99

25 Peugeot

7.322

2.247

30,69

26 Smart

1.802

539

29,91

37

11

29,73

7

2

28,57

27 Great Wall 28 Lotus 29 Land Rover

QUOTE DI MERCATO DELLE CASE NEGLI ULTIMI TRE GIORNI DI MARZO

Marzo 2014

1.670

471

28,20

30 Mitsubishi

353

91

25,78

31 Seat

886

224

25,28

12

3

25,00

8.305

2.005

24,14

11.639

2.737

23,52

23

5

21,74

5.182

1.110

21,42

10

2

20,00

38 Kia

2.855

542

18,98

39 Dacia

3.170

580

18,30

121

22

18,18

32 Tata 33 Renault 34 Volkswagen 35 Mahindra 36 Audi 37 Infiniti

40 Maserati

6

1

16,67

243

36

14,81

49

7

14,29

772

108

13,99

45 Skoda

1.666

213

12,79

46 Ferrari

29

3

10,34

47 DR

17

0

0,00

48 Tesla

11

0

0,00

49 Bentley

1

0

0,00

50 Morgan

2

0

0,00

52 Rolls Royce

1

0

0,00

53 Cadillac

1

0

0,00

Altre

1

1

100,00

41 Aston Martin 42 Porsche 43 Isuzu 44 Chevrolet

Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie Nota: i dati impiegati nella presente tabella possono non coincidere con quelli ufficiali del Ministero poiché tengono conto delle immatricolazioni autocarro

61


MERCATO ITALIA IL MERCATO ITALIANO RESO NOTO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI - DATI AL 31/03/2014 Marche

3 mesi 2014

Quota %

3 mesi 2013

Quota %

Diff. %

Mar. 2014

Quota %

Mar. 2013

Quota %

Diff. %

Fiat 80.190 Volkswagen 31.019 Ford 24.202 Renault 20.388 Peugeot 20.019 Opel 19.471 Toyota 16.950 16.661 CitroĂŤn Lancia/Chrysler 15.544 Audi 14.833 Nissan 13.151 Mercedes 12.019 BMW 12.002 Hyundai 10.700 Dacia 9.671 Kia 8.799 Alfa Romeo 8.057 Smart 5.366 Mini 4.904 Suzuki 4.640 Chevrolet 4.596 Land Rover 4.039 Skoda 3.892 Volvo 3.798 Seat 2.758 Jeep/Dodge 2.008 Mazda 1.490 Honda 1.297 Porsche 825 Subaru 798 Mitsubishi 785 Maserati 350 Lexus 313 SsangYong 294 Jaguar 275 Great Wall 102 Ferrari 73 DR 69 Infiniti 38 Mahindra 28 Tata 26 Aston Martin 14 11 Isuzu Lamborghini 9 Lada 2 Daihatsu 0 0 Saab Altre 43 Marche nazionali 106.305 270.214 Marche estere Totale mercato 376.519

21,30 8,24 6,43 5,41 5,32 5,17 4,50 4,43 4,13 3,94 3,49 3,19 3,19 2,84 2,57 2,34 2,14 1,43 1,30 1,23 1,22 1,07 1,03 1,01 0,73 0,53 0,40 0,34 0,22 0,21 0,21 0,09 0,08 0,08 0,07 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,01 28,23 71,77 100,00

77.782 29.883 22.923 15.162 16.751 18.741 14.415 16.434 15.219 12.904 15.342 12.085 11.778 10.760 6.198 9.158 8.507 5.463 4.410 4.165 6.433 3.756 2.835 3.503 2.855 1.715 1.294 1.318 726 935 665 38 189 301 340 29 71 154 26 71 100 24 0 21 8 269 4 58 103.509 252.309 355.818

21,86 8,40 6,44 4,26 4,71 5,27 4,05 4,62 4,28 3,63 4,31 3,40 3,31 3,02 1,74 2,57 2,39 1,54 1,24 1,17 1,81 1,06 0,80 0,98 0,80 0,48 0,36 0,37 0,20 0,26 0,19 0,01 0,05 0,08 0,10 0,01 0,02 0,04 0,01 0,02 0,03 0,01 0,00 0,01 0,00 0,08 0,00 0,02 29,09 70,91 100,00

3,10 3,80 5,58 34,47 19,51 3,90 17,59 1,38 2,14 14,95 -14,28 -0,55 1,90 -0,56 56,03 -3,92 -5,29 -1,78 11,20 11,40 -28,56 7,53 37,28 8,42 -3,40 17,08 15,15 -1,59 13,64 -14,65 18,05 821,05 65,61 -2,33 -19,12 251,72 2,82 -55,19 46,15 -60,56 -74,00 -41,67 -57,14 -75,00 -100,00 -100,00 -25,86 2,70 7,10 5,82

29.565 11.608 9.131 8.346 7.060 7.984 5.938 5.771 5.463 5.182 5.525 4.683 4.403 4.031 3.126 2.853 3.244 1.801 1.870 2.127 771 1.400 1.591 1.751 879 855 499 448 242 337 280 121 117 112 78 33 29 17 10 7 5 6 7 2 0 0 0 29 39.298 100.039 139.337

21,22 8,33 6,55 5,99 5,07 5,73 4,26 4,14 3,92 3,72 3,97 3,36 3,16 2,89 2,24 2,05 2,33 1,29 1,34 1,53 0,55 1,00 1,14 1,26 0,63 0,61 0,36 0,32 0,17 0,24 0,20 0,09 0,08 0,08 0,06 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 28,20 71,80 100,00

28.477 11.587 9.361 5.270 6.276 6.497 5.708 5.234 5.848 4.569 6.488 4.776 4.303 3.992 2.559 3.296 3.198 1.922 1.638 1.799 2.328 1.529 1.115 1.377 1.049 544 427 379 247 210 210 19 85 96 116 7 22 39 7 32 45 9 0 9 3 24 3 24 38.158 94.595 132.753

21,45 8,73 7,05 3,97 4,73 4,89 4,30 3,94 4,41 3,44 4,89 3,60 3,24 3,01 1,93 2,48 2,41 1,45 1,23 1,36 1,75 1,15 0,84 1,04 0,79 0,41 0,32 0,29 0,19 0,16 0,16 0,01 0,06 0,07 0,09 0,01 0,02 0,03 0,01 0,02 0,03 0,01 0,00 0,01 0,00 0,02 0,00 0,02 28,74 71,26 100,00

3,82 0,18 -2,46 58,37 12,49 22,89 4,03 10,26 -6,58 13,42 -14,84 -1,95 2,32 0,98 22,16 -13,44 1,44 -6,30 14,16 18,23 -66,88 -8,44 42,69 27,16 -16,21 57,17 16,86 18,21 -2,02 60,48 33,33 536,84 37,65 16,67 -32,76 371,43 31,82 -56,41 42,86 -78,13 -88,89 -33,33 -77,78 -100,00 -100,00 -100,00 20,83 2,99 5,76 4,96

IL MERCATO ITALIANO DELLE AUTOVETTURE PER GRUPPI - Fonte: Unrae - Dati al 31/03/2014 Gruppi

Gruppo Fiat Gruppo Volkswagen Gruppo PSA Gruppo Renault Ford Gruppo GM Gruppo Hyundai Gruppo Daimler Gruppo Toyota Gruppo BMW Gruppo Nissan Jaguar Land Rover Altre marche Totale mercato

62

3 mesi 2014

Quota %

3 mesi 2013

Quota %

Diff. %

Mar. 2014

Quota %

Mar. 2013

Quota %

Diff. %

106.222 52.511 36.680 30.059 24.202 24.067 19.499 17.385 17.263 16.906 13.189 4.314 14.222 376.519

28,21 13,95 9,74 7,98 6,43 6,39 5,18 4,62 4,58 4,49 3,50 1,15 3,78 100,00

103.332 48.498 33.185 21.360 22.923 25.174 19.918 17.548 14.604 16.188 15.368 4.096 13.624 355.818

29,04 13,63 9,33 6,00 6,44 7,07 5,60 4,93 4,10 4,55 4,32 1,15 3,83 100,00

2,80 8,27 10,53 40,73 5,58 -4,40 -2,10 -0,93 18,21 4,44 -14,18 5,32 4,39 5,82

39.277 19.262 12.831 11.472 9.131 8.755 6.884 6.484 6.055 6.273 5.535 1.478 5.900 139.337

28,19 13,82 9,21 8,23 6,55 6,28 4,94 4,65 4,35 4,50 3,97 1,06 4,23 100,00

38.108 18.329 11.510 7.829 9.361 8.825 7.288 6.698 5.793 5.941 6.495 1.645 4.931 132.753

28,71 13,81 8,67 5,90 7,05 6,65 5,49 5,05 4,36 4,48 4,89 1,24 3,71 100,00

3,07 5,09 11,48 46,53 -2,46 -0,79 -5,54 -3,19 4,52 5,59 -14,78 -10,15 19,65 4,96

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO ITALIA MARZO 2014, CHI SALE CHI SCENDE Marche

Maserati Great Wall Subaru Renault Jeep/Dodge Infiniti Skoda Lexus Mitsubishi Ferrari Volvo Opel Dacia Suzuki Honda Mazda SsangYong Mini Audi Peugeot Citroën

Totale mercato Toyota Fiat BMW Alfa Romeo Hyundai Volkswagen Mercedes Porsche Ford Smart Lancia/Chrysler Land Rover Kia Nissan Seat Jaguar Aston Martin DR Chevrolet Lamborghini Mahindra Tata Lada Daihatsu Saab

Quota %

Diff. % su 2013

0,09 0,02 0,24 5,99 0,61 0,01 1,14 0,08 0,20 0,02 1,26 5,73 2,24 1,53 0,32 0,36 0,08 1,34 3,72 5,07 4,14

536,84 371,43 60,48 58,37 57,17 42,86 42,69 37,65 33,33 31,82 27,16 22,89 22,16 18,23 18,21 16,86 16,67 14,16 13,42 12,49 10,26

100,00 4,26 21,22 3,16 2,33 2,89 8,33 3,36 0,17 6,55 1,29 3,92 1,00 2,05 3,97 0,63 0,06 0,00 0,01 0,55 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00

4,96 4,03 3,82 2,32 1,44 0,98 0,18 -1,95 -2,02 -2,46 -6,30 -6,58 -8,44 -13,44 -14,84 -16,21 -32,76 -33,33 -56,41 -66,88 -77,78 -78,13 -88,89 -100,00 -100,00 -100,00

Elaborazione InterAutoNews (dati Min. Inf. e Trasporti)

TOP 5 MESI DI MARZO Marzo 2003

272.152

Marzo 2007

261.371

Marzo 2000

260.472

Marzo 2010

259.115

Marzo 2006

252.901

TOP 5 MESI DI APRILE Aprile 1992

257.891

Aprile 1998

229.356

Aprile 1997

228.872

Aprile 1999

222.205

Aprile 2001

221.144

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

3 MESI 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

TOP 10

MARZO 2014

Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500L Lancia Ypsilon Fiat 500 Volkswagen Golf Renault Clio Volkswagen Polo Citroën C3 Ford Fiesta

27.981 17.049 15.532 14.296 13.307 10.737 10.570 9.958 9.876 9.666

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fiat Panda Fiat 500L Fiat 500 Fiat Punto Lancia Ypsilon Renault Clio Volkswagen Golf Volkswagen Polo Ford Fiesta Nissan Qashqai

BENZINA 3 MESI 2014

DIESEL 3 MESI 2014

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fiat Panda Fiat 500 Lancia Ypsilon Fiat Punto Smart Fortwo Volkswagen Polo Toyota Yaris Citroën C3 Renault Clio Toyota Aygo

13.958 10.126 9.042 6.854 5.162 4.442 4.310 3.734 3.287 2.945

Fiat 500L Volkswagen Golf Fiat Panda Renault Clio Citroën C3 Nissan Qashqai Volkswagen Polo Fiat Punto Peugeot 2008 Peugeot 208

9.633 7.069 5.356 5.128 5.037 3.897 3.805 3.717 3.412 3.320

METANO 3 MESI 2014 12.139 8.513 7.268 6.128 5.666 5.630 5.453 5.341 4.513 4.288

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500L Volkswagen up! Lancia Ypsilon Fiat Qubo Opel Zafira Seat Mii Fiat Doblò Volkswagen Passat

5.138 3.312 1.819 1.510 1.479 751 721 388 176 171

BENZINA MARZO 2014

DIESEL MARZO 2014

METANO MARZO 2014

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fiat Panda Fiat 500 Lancia Ypsilon Fiat Punto Smart Fortwo Volkswagen Polo Toyota Yaris Renault Clio Volkswagen up! Citroën C3

4.585 4.275 3.176 1.998 1.751 1.732 1.531 1.329 1.229 1.160

GPL 3 MESI 2014 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Ford Fiesta Lancia Ypsilon Opel Corsa Fiat 500 Fiat Panda Fiat Punto Dacia Sandero Dacia Duster Hyundai i10 Renault Clio

Fiat 500L 5.919 Volkswagen Golf 3.032 Nissan Qashqai 2.707 Fiat Panda 2.448 Renault Clio 2.216 Volkswagen Polo 1.966 Citroën C3 1.887 1.636 Fiat Punto Alfa Romeo Giulietta 1.598 Audi A3 1.593

IBRIDE 3 MESI 2014 3.176 2.456 2.392 1.698 1.621 1.580 1.559 1.525 1.207 1.154

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Toyota Yaris Toyota Auris Lexus CT Toyota Prius Lexus IS Lexus RX Peugeot 3008 Peugeot 508 Citroën DS5 Mercedes Classe E

GPL MARZO 2014

IBRIDE MARZO 2014

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Ford Fiesta 1.101 838 Lancia Ypsilon Opel Corsa 800 Dacia Sandero 604 Fiat Panda 596 584 Fiat 500 Hyundai i10 549 Alfa Romeo Giulietta 430 Fiat Punto 424 Dacia Duster 369

Toyota Yaris Toyota Auris Lexus CT Toyota Prius Lexus IS Lexus RX Peugeot 508 Volvo V60 BMW i3 Mercedes Classe E

Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500L Volkswagen up! Lancia Ypsilon Fiat Qubo Opel Zafira Seat Mii Seat Leon Fiat Doblò

2.007 1.077 640 582 577 263 235 109 91 55

ELETTRICHE 3 MESI 2014 2.258 2.118 148 135 101 53 52 40 31 24

1 2 3 4 4 6 7 8 8 8

Nissan Leaf Renault Zoe Smart Fortwo Tesla Model S BMW i3 Peugeot iON Volkswagen up! Renault Fluence Citroën C-Zero Mia L

79 57 40 20 20 6 4 1 1 1

ELETTRICHE MARZO 2014 846 703 66 32 26 22 16 12 9 8

1 2 3 4 5 6 7 8

Nissan Leaf Renault Zoe Tesla Model S BMW i3 Smart Fortwo Volkswagen up! Peugeot iON Renault Fluence

54 42 11 9 7 4 3 1

Fonte: Elaborazioni Unrae Dati al 31/03/2014

63


MERCATO ITALIA IMMATRICOLAZIONI 2014, 2013 E 2012 A CONFRONTO

CONSOLIDATO E PREVISIONI* ANFIA

Immatricol. 2014

Immatricol. 2013

Immatricol. 2012

Diff. unità 2014 su ’13

Diff. % 2014 su ’13

118.436

114.102

137.744

4.334

3,80

-19.308

-14,02

9.783

8,98

-12.523

-9,54

6.584

4,96

521

0,38

20.701

5,82

-31.310

-7,68

20.701

5,82

-31.310

-7,68

2013

2012

Diff.%

Novembre

102.867

107.058

-3,91

Gennaio

Dicembre

89.410

87.478

2,21

Febbraio

118.746

108.963

131.269

Marzo

139.337

132.753

138.816

1° trimestre

376.519

Mesi

Anno

1.304.628 1.403.008 2014

Mesi

2013

-7,01 Diff.%

Gennaio

118.436

114.102

3,80

Febbraio

118.746

108.963

8,98

Marzo

139.337

132.753

4,96

Aprile*

120.000

116.837

2,71

GLI ULTIMI TRE GIORNI Immat.

Mese

Ultimi 3 giorni

Totale 2011 1.750.044 Totale 2012 1.405.544 Giugno 122.555 Luglio 108.066 Agosto 53.310 Settembre 107.185 Ottobre 110.836 Novembre 102.729 Dicembre 89.304 Totale 2013 1.303.483 Gennaio 118.724 Febbraio 126.271 Marzo 2014 140.115

620.911 540.110 53.661 39.298 26.876 49.726 45.184 46.047 25.639 520.300 42.052 54.827 52.702

Quota %

35,48 35,04 43,79 36,36 50,41 46,39 40,77 44,82 28,71 39,92 35,42 43,42 37,61

Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie

355.818

407.829

Aprile

116.837

130.320

Maggio

136.850

147.938

Giugno

122.814

129.113

2° trimestre

376.501

407.371

1° semestre

732.319

815.200

Luglio

108.335

109.616

Agosto Settembre 3° trimestre

53.294

56.715

106.939

109.543

268.568

275.874

1.000.887

1.091.074

Ottobre

111.464

117.398

Novembre

102.867

107.058

Primi 9 mesi

Dicembre 4° trimestre 2° semestre Totale anno 1° consolidato Cumulato

89.410

87.478

303.741

311.934

572.309

587.808

1.304.628

1.403.008

1.303.534

1.402.089

355.818

407.829

376.519

Fonte: Elaborazione InterAutoNews

GLI ULTIMI TRE GIORNI (MARZO 2014 - 21 GIORNI LAVORATIVI) - TOP 10 Marche

Marzo

Ultimi 3 giorni

Media giornaliera

45,09

Media primi 18 giorni

1.382

Media ultimi 3 giorni

885

4.362

Diff. unità

3.477

Crescita %

1 Fiat

29.018

2 Volkswagen

11.639

2.737

23,52

554

495

912

418

84,48

9.301

4.499

48,37

443

267

1.500

1.233

462,14 165,66

3 Ford

13.085

Quota %

392,75

4 Peugeot

7.322

2.247

30,69

349

282

749

467

5 Renault

8.305

2.005

24,14

395

350

668

318

90,95

6 Opel

8.010

3.368

42,05

381

258

1.123

865

335,33

7 Toyota

5.970

3.540

59,30

284

135

1.180

1.045

774,07

8 Citroën

5.810

1.908

32,84

277

217

636

419

193,39

9 Lancia

5.463

3.242

59,34

260

123

1.081

957

775,82

10 Audi

5.182

1.110

21,42

247

226

370

144

63,56

VENDITE PER GIORNO LAVORATIVO 2014 2014 Giorni Vendite

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto (gg-10) Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media annua Media periodo

64

21 20 21 20 21 20 23 10 22 23 20 20 20 21

5.640 5.937 6.635

6.071 6.071

Diff. unità Diff. % 2014 su ’12 2014 su ’12

2013 Giorni

2013 Vendite

2012 Giorni

2012 Vendite

2011 Giorni

2011 Vendite

2010 Giorni

2010 Vendite

22 20 21 20 22 20 23 11 21 23 20 20 20 21

5.186 5.448 6.322 5.842 6.220 6.141 4.710 4.845 5.092 4.846 5.143 4.471 5.356 5.652

21 21 22 19 22 21 22 12 20 23 21 19 20 21

6.559 6.251 6.310 6.859 6.724 6.148 4.983 4.726 5.477 5.104 5.098 4.604 5.737 6.373

20 20 21 20 22 21 21 12 22 21 21 20 20 20

8.259 8.065 8.981 7.909 7.802 8.092 6.596 5.897 6.683 6.353 6.347 5.596 7.215 8.435

19 20 23 21 21 21 22 12 22 21 21 22 20 21

10.909 10.082 11.266 7.663 7.843 8.179 6.995 5.772 7.056 6.687 6.957 5.968 7.948 10.752

QUOTE ITALIANE E ESTERE NEL MERCATO ITALIA Anno

Quota % italiane

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Aprile 2013 Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 12 mesi 2013 Gennaio 2014 Febbraio 2014 Marzo 2014 3 mesi 2014

Quota % estere

35,51 34,69 30,22 27,98 28,09 28,04 30,78 31,39 32,03 32,95 30,38 29,66 29,66 30,30 30,31 27,53 29,25 29,73 27,53 28,18 27,24 28,06 28,74 28,42 28,19 28,20 28,23

64,49 65,31 69,78 72,02 71,91 71,96 69,22 68,61 67,97 67,05 69,62 70,34 70,34 69,70 69,69 72,47 70,75 70,27 72,47 71,82 72,76 71,94 71,26 71,58 71,81 71,80 71,77

Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO ITALIA TENDENZA ANNUA

Diff. %

Marzo 2013 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2014 Febbraio Marzo

6,14 3,70 12,44 -8,29 -11,46 8,14 4,95 0,40 -1,20 5,46 -15,93 8,65 2,23

1.263.939 1.310.722 1.473.748 1.351.627 1.196.778 1.294.173 1.358.233 1.363.699 1.347.346 1.420.849 1.194.447 1.297.714 1.326.625

Diff. %

ANNO MOBILE Apr. ’12 - Mar. ’13 Mag. ’12 - Apr. ’13 Giu. ’12 - Mag. ’13 Lug. ’12 - Giu. ’13 Ago. ’12 - Lug. ’13 Set. ’12 - Ago. ’13 Ott. ’12 - Set. ’13 Nov. ’12 - Ott. ’13 Dic. ’12 - Nov. ’13 Gen. ’13 - Dic. ’13 Feb. ’13 - Gen. ’14 Mar. ’13 - Feb. ’14 Apr. ’13 - Mar. ’14

1.350.997 1.337.514 1.326.426 1.320.127 1.318.846 1.315.425 1.312.821 1.306.887 1.302.696 1.304.628 1.308.962 1.318.745 1.325.329

-0,45 -1,00 -0,83 -0,47 -0,10 -0,26 -0,20 -0,45 -0,32 0,15 0,33 0,75 0,50

IMMATRICOLAZIONI MERCATO ITALIA VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3,5T

Gennaio

Immatr. 2014

Immatric. 2013

7.812

7.288

Febbraio

6.918

Marzo

8.116 22.322

I Trimestre Aprile

7.856

Maggio

8.514

Giugno

8.562

II Trimestre

24.932

I Semestre

47.254

Diff. %

RACCOLTA ORDINI MESE PER MESE (Fonte: Anfia-Unrae) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio

2014

2013

Diff. %

118.854 126.845 140.635

109.145 107.894 128.242 116.937 127.350 109.757 102.138

8,90 17,56 9,66

PRODUZIONE DI AUTOVETTURE Mese

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale

2014

Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato Totale anno

2013

Diff. %

54.633 115.088 121.588 107.316 106.179 386.334 345.281 1.306.267

11,89

ESPORTAZIONI DI AUTOVETTURE

2013

2012

Diff. %

Mese

30.845 34.931 35.229 37.645 44.333 39.865 34.466 7.127 38.892 29.163 33.489 22.480 388.465

27.584 48.168 33.829 48.525 44.815 35.864 39.398 6.710 35.941 31.128 25.675 19.180 396.817

11,82 -27,48 4,14 -22,42 -1,08 11,16 -12,52 6,21 8,21 -6,31 30,43 17,21 -2,10

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale

2013

2012

Diff. %

11.558 15.646 14.441 16.680 17.526 18.215 17.217 3.443 17.022 11.277 16.995 9.556 169.576

11.936 20.197 17.299 21.428 17.038 13.749 15.952 2.509 16.964 15.260 12.435 9.747 174.514

-3,17 -22,53 -16,52 -22,16 2,86 32,48 7,93 37,23 0,34 -26,10 36,67 -1,96 -2,83

PRODUZIONE DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Marca Fiat

12 mesi 2013

12 mesi 2012

Var. % ’13 su ’12

Quota % sul totale 2013 2012

275.387

262.041

5,09

70,89

66,04

Alfa Romeo

75.428

92.053

-18,06

19,42

23,20

Maserati

19.188

6.204

209,28

4,94

1,56

Lancia

9.257

26.659

-65,28

2,38

6,72

Luglio

7.768

Ferrari

7.086

7.663

-7,53

1,82

1,93

Agosto

3.475

Lamborghini

2.119

2.197

-3,55

0,55

0,55

7.233

Totale

388.465

396.817

-2,10

100,00

100,00

Settembre III Trimestre

18.476

Ottobre

8.421

ESPORTAZIONI DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia)

Novembre

8.727

Marca

Dicembre

9.795

Fiat

12 mesi 2013

12 mesi 2012

Var. % ’13 su ’12

Quota % sul totale 2012 2013

101.316

106.659

-5,01

59,75

61,12

IV Trimestre

26.943

Alfa Romeo

38.049

49.146

-22,58

22,44

28,16

II Semestre

45.419

Maserati

19.164

6.156

211,31

11,30

3,53

6.862

7.218

-4,93

4,05

4,14 1,88

Cumulato Totale anno

7.812

7.288

Ferrari

92.673

Lancia

2.128

3.276

-35,04

1,25

Lamborghini

2.057

2.059

-0,10

1,21

1,18

169.576

174.514

-2,83

100,00

100,00

Fonte: Unrae su dati del Ministero Infrastrutture e Trasporti al 31/03/2014 (Aut. Min. D09420/H4)

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Totale

65


MERCATO ITALIA: TOP 10 PER CARROZZERIA IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER CARROZZERIA - Fonte: Unrae Marca e modello

3 mesi ’14

Q. %

3 mesi ’13

BERLINE 1 Fiat Panda 28.004 12,74 29.690 2 Fiat Punto 17.080 7,77 17.957 3 Lancia Ypsilon 14.297 6,51 11.662 4 Fiat 500 11.924 5,43 9.460 5 Volkswagen Polo 9.958 4,53 8.908 6 Volkswagen Golf 9.706 4,42 10.445 7 Ford Fiesta 9.666 4,40 8.306 8 Renault Clio 8.924 4,06 9.383 9 Toyota Yaris 8.017 3,65 6.607 10 Peugeot 208 7.726 3,52 8.399 Totale berline 219.742 100,00 213.579 CROSSOVER 1 Nissan Qashqai 6.285 13,08 8.632 2 Peugeot 2008 5.213 10,85 – 4.401 9,16 – 3 Renault Captur 4 Mini Mini 3.149 6,55 2.317 5 Kia Sportage 3.084 6,42 2.808 6 Dacia Duster 3.022 6,29 2.215 7 Opel Mokka 2.879 5,99 1.686 8 Hyundai ix35 2.758 5,74 2.476 9 Nissan Juke 2.532 5,27 3.793 10 Peugeot 3008 1.517 3,16 1.642 Totale crossover 48.050 100,00 36.293 FUORISTRADA 1 Range Rover Evoque 2.494 9,10 2.346 2 Audi Q3 1.589 5,80 1.509 3 Ford Kuga 1.462 5,33 1.019 4 Audi Q5 1.072 3,91 1.215 5 BMW X3 1.019 3,72 1.400 6 Range Rover Sport 1.009 3,68 301 7 Fiat Freemont 981 3,58 1.266 8 Mini Mini 968 3,53 863 9 Volkswagen Tiguan 944 3,44 1.384 10 Dacia Duster 910 3,32 752 Totale fuoristrada 27.408 100,00 29.310 MONOVOLUME PICCOLO 9.921 54,02 15.538 1 Fiat 500L 2.589 13,37 3.846 2 Citroën C3 Picasso 9,27 2.539 2.667 3 Ford B-Max 4 Opel Meriva 2.447 8,51 2.133 5 Hyundai ix20 1.761 6,12 2.284 6 Kia Venga 959 3,33 1.421 7 Opel Agila 732 2,54 1.178 8 Suzuki Splash 604 2,10 747 9 Skoda Roomster 193 0,67 251 10 Toyota Verso-S 11 0,04 245 Totale monov. piccolo 28.766 100,00 25.123 BREAK, STATION WAGON E FAMILIARI 1 Ford Focus 2.371 9,11 2.239 2 BMW Serie 3 2.333 8,96 2.234 3 Audi A4 2.128 8,18 2.498 2.051 7,88 2.496 4 Opel Astra 5 Volkswagen Passat 1.705 6,55 1.736 6 Renault Clio 1.646 6,32 210 7 Skoda Octavia 1.456 5,59 763 8 Toyota Auris 1.401 5,38 – 1.053 4,05 1.146 9 Renault Mégane 10 Opel Insignia 1.011 3,88 713 Totale station wagon 26.030 100,00 23.455

66

Q. %

Diff. %

13,90 8,41 5,46 4,43 4,17 4,89 3,89 4,39 3,09 3,93 100,00

-5,68 -4,88 22,59 26,05 11,79 -7,08 16,37 -4,89 21,34 -8,01 2,89

23,78 – – 6,38 7,74 6,10 4,65 6,82 10,45 4,52 100,00

-27,19 – – 35,91 9,83 36,43 70,76 11,39 -33,25 -7,61 32,39

8,00 5,15 3,48 4,15 4,78 1,03 4,32 2,94 4,72 2,57 100,00

6,31 5,30 43,47 -11,77 -27,21 235,22 -22,51 12,17 -31,79 21,01 -6,49

39,49 10,31 10,11 8,49 9,09 5,66 4,69 2,97 1,00 0,98 100,00

56,62 48,55 5,04 14,72 -22,90 -32,51 -37,86 -19,14 -23,11 -95,51 14,50

9,55 9,52 10,65 10,64 7,40 0,90 3,25 – 4,89 3,04 100,00

5,90 4,43 -14,81 -17,83 -1,79 683,81 90,83 – -8,12 41,80 10,98

Marca e modello

3 mesi ’14

MONOVOLUME COMPATTO 1 Ford C-Max 3.244 2 Citroën C4 Picasso 2.853 3 Mercedes Classe B 2.793 4 Renault Scénic 1.578 5 Opel Zafira 1.075 6 Volkswagen Touran 859 7 Toyota Verso 845 8 Kia Carens 736 9 Peugeot 5008 724 10 Dacia Lodgy 312 Totale monov. compatto 15.709 MULTISPAZIO 1 Fiat Qubo 1.976 2 Peugeot Partner 689 646 3 Fiat Doblò 4 Volkswagen Caddy 307 5 Dacia Dokker 302 6 Renault Kangoo 260 7 Peugeot Bipper 210 8 Citroën Berlingo 172 9 Citroën Nemo 99 10 Ford Tourneo 80 Totale multispazio 4.800 COUPÉ 1 Alfa Romeo MiTo 2.607 2 BMW Serie 4 491 3 Audi A5 442 4 Porsche 911 142 5 BMW Serie 2 141 6 Mercedes Classe E 135 7 Porsche Panamera 129 8 Renault Mégane 96 9 Mercedes Classe C 64 10 Audi A7 60 Totale coupé 4.736 MONOVOLUME GRANDE 513 1 Ford S-Max 224 2 Ford Galaxy 222 3 Volkswagen Sharan 4 Lancia Voyager 179 5 Mercedes Viano 83 6 Toyota Prius 82 7 Seat Alhambra 80 8 Peugeot Expert 72 9 Volkswagen Multivan 43 10 Renault Espace 40 Totale monov. grande 1.567 CABRIO E SPIDER 1 Fiat 500 849 2 Smart Fortwo 312 3 BMW Serie 4 229 4 Volkswagen Maggiolino 159 5 Citroën DS3 133 6 Audi A5 79 7 Porsche 911 62 8 Peugeot 308 CC 60 56 9 Porsche Boxster 10 Mini Mini 51 Totale cabrio e spider 2.349

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

20,65 18,16 17,78 10,05 6,84 5,47 5,38 4,69 4,61 1,99 100,00

3.951 794 3.503 1.865 1.665 1.032 457 – 1.045 583 16.660

23,72 4,77 21,03 11,19 9,99 6,19 2,74 – 6,27 3,50 100,00

-17,89 259,32 -20,27 -15,39 -35,44 -16,76 84,90 – -30,72 -46,48 -5,71

41,17 14,35 13,46 6,40 6,29 5,42 4,38 3,58 2,06 1,67 100,00

2.554 696 862 301 472 277 323 250 139 – 5.958

42,87 11,68 14,47 5,05 7,92 4,65 5,42 4,20 2,33 – 100,00

-22,63 -1,01 -25,06 1,99 -36,02 -6,14 -34,98 -31,20 -28,78 – -19,44

55,05 10,37 9,33 3,00 2,98 2,85 2,72 2,03 1,35 1,27 100,00

2.362 – 667 135 – 126 99 79 91 66 4.277

55,23 – 15,60 3,16 – 2,95 2,31 1,85 2,13 1,54 100,00

10,37 – -33,73 5,19 – 7,14 30,30 21,52 -29,67 -9,09 10,73

32,74 14,29 14,17 11,42 5,30 5,23 5,11 4,59 2,74 2,55 100,00

195 57 202 146 116 197 103 66 68 59 1.281

15,22 4,45 15,77 11,40 9,06 15,38 8,04 5,15 5,31 4,61 100,00

163,08 292,98 9,90 22,60 -28,45 -58,38 -22,33 9,09 -36,76 -32,20 22,33

36,14 13,28 9,75 6,77 5,66 3,36 2,64 2,55 2,38 2,17 100,00

417 233 – 120 162 63 49 104 73 67 2.149

19,40 10,84 – 5,58 7,54 2,93 2,28 4,84 3,40 3,12 100,00

103,60 33,91 – 32,50 -17,90 25,40 26,53 -42,31 -23,29 -23,88 9,31

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


MERCATO ITALIA: TOP 10 PER SEGMENTO IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER SEGMENTO - Fonte: Unrae SEGMENTO A SEGMENTO D 3 mesi ’14

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

28.004 12.773 5.367 4.203 3.486 2.945 2.004 1.861 1.688 1.542 70.800

39,55 18,04 7,58 5,94 4,92 4,16 2,83 2,63 2,38 2,18 100,00

29.690 9.877 5.464 2.771 1.958 2.271 2.729 2.263 742 806 67.687

43,86 14,59 8,07 4,09 2,89 3,36 4,03 3,34 1,10 1,19 100,00

-5,68 29,32 -1,78 51,68 78,04 29,68 -26,57 -17,76 127,49 91,32 4,60

Marca e modello

3 mesi ’14

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

1 Fiat Punto 2 Fiat 500L 3 Lancia Ypsilon 4 Renault Clio 5 Volkswagen Polo 6 Citroën C3 7 Ford Fiesta 8 Toyota Yaris 9 Peugeot 208 10 Opel Corsa Totale segmento B

17.080 15.538 14.297 10.570 9.958 9.876 9.666 8.017 7.726 5.541 163.008

10,48 9,53 8,77 6,48 6,11 6,06 5,93 4,92 4,74 3,40 100,00

17.957 9.921 11.662 9.593 8.908 8.166 8.306 6.607 8.399 5.741 140.431

12,79 7,06 8,30 6,83 6,34 5,81 5,91 4,70 5,98 4,09 100,00

-4,88 56,62 22,59 10,18 11,79 20,94 16,37 21,34 -8,01 -3,48 16,08

3 mesi ’14

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

1 Volkswagen Golf 10.737 2 Nissan Qashqai 6.940 3 Alfa Romeo Giulietta 5.392 4.742 4 Audi A3 5 Mercedes Classe A 4.598 6 Dacia Duster 3.932 3.646 7 Ford Focus 3.567 8 Kia Sportage 3.546 9 Citroën C4 10 Ford C-Max 3.244 Totale segmento C 93.750

11,45 7,40 5,75 5,06 4,90 4,19 3,89 3,80 3,78 3,46 100,00

10.983 9.177 6.057 2.124 4.695 2.967 3.666 3.202 2.132 3.951 96.587

11,37 9,50 6,27 2,20 4,86 3,07 3,80 3,32 2,21 4,09 100,00

-2,24 -24,38 -10,98 123,26 -2,07 32,52 -0,55 11,40 66,32 -17,89 -2,94

Marca e modello

1 Fiat Panda 2 Fiat 500 3 Smart Fortwo 4 Volkswagen up! 5 Hyundai i10 6 Toyota Aygo 7 Chevrolet Spark 8 Ford Ka 9 Opel Adam 10 Renault Twingo Totale segmento A

SEGMENTO B

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

8,06 5,84 5,47 5,47 5,39 5,19 5,18 4,92 4,55 4,27 100,00

3.644 2.346 2.729 2.468 2.788 3.695 1.778 1.994 1.731 1.946 45.158

8,07 5,20 6,04 5,47 6,17 8,18 3,94 4,42 3,83 4,31 100,00

-5,57 6,31 -14,40 -5,47 -17,47 -40,05 24,35 5,37 12,25 -6,27 -5,49

Marca e modello

SEGMENTO E

SEGMENTO C Marca e modello

3 mesi ’14

1 BMW Serie 3 3.441 2 Range Rover Evoque 2.494 3 Volkswagen Tiguan 2.336 4 Audi Q3 2.333 5 Audi A4 2.301 6 Fiat Freemont 2.215 7 Ford Kuga 2.211 8 BMW X1 2.101 9 Toyota Rav4 1.943 10 Volkswagen Passat 1.824 42.681 Segmento D

Marca e modello

3 mesi ’14

1 BMW Serie 5 2 Range Rover Sport 3 Audi A6 4 Jeep Grand Cherokee 5 Mercedes Classe E 6 Mercedes Classe M 7 BMW X5 8 Porsche Cayenne 9 Jaguar XF 10 Volvo XC70 Totale segmento E

1.294 1.009 904 772 767 566 404 383 216 180 7.724

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

16,75 13,06 11,70 9,99 9,93 7,33 5,23 4,96 2,80 2,33 100,00

1.654 301 942 442 528 769 111 348 297 121 7.507

22,03 4,01 12,55 5,89 7,03 10,24 1,48 4,64 3,96 1,61 100,00

-21,77 235,22 -4,03 74,66 45,27 -26,40 263,96 10,06 -27,27 48,76 2,89

Q. %

3 mesi ’13

Q. %

Diff. %

25,38 17,09 10,80 8,04 6,11 5,53 4,19 3,43 2,85 2,43 100,00

– 184 99 20 54 20 23 18 12 15 715

– 25,73 13,85 2,80 7,55 2,80 3,22 2,52 1,68 2,10 100,00

– 10,87 30,30 380,00 35,19 230,00 117,39 127,78 183,33 93,33 66,99

SEGMENTO F Marca e modello

3 mesi ’14

1 Maserati Ghibli 2 Porsche 911 3 Porsche Panamera 4 Mercedes Classe S 5 Audi A8 6 BMW Serie 6 GC 7 Ferrari 458 8 Jaguar F-Type 9 Maserati Quattroporte 10 Mercedes SL Totale segmento

303 204 129 96 73 66 50 41 34 29 1.194

LA STRUTTURA DEL MERCATO - Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 31/03/2014 (Aut. Min. D09420/H4) 3 mesi 2014

Per alimentazione

Quota %

Diff. %

Mar. 2014

Quota%

Mar. 2013

Quota %

Diff. %

Diesel

212.878

56,15

193.060

53,91

10,27

80.232

57,26

73.029

54,76

9,86

Benzina

114.597

30,22

111.754

31,21

2,54

41.533

29,64

39.483

29,60

5,19

Gpl

30.285

7,99

32.658

9,12

-7,27

10.572

7,55

11.976

8,98

-11,72

Metano

16.119

4,25

17.356

4,85

-7,13

5.877

4,19

7.645

5,73

-23,13

5.047

1,33

3.179

0,89

58,76

1.769

1,26

1.200

0,90

47,42

231

0,06

77

0,02

200,00

132

0,09

36

Ibride Elettriche

Per area geografica

0,03 266,67

0

0,00

1

0,00

-100,00

0

0,00

1

236.050

62,26

236.310

65,99

-0,11

81.202

57,95

84.437

63,31

-3,83

Noleggio

80.762

21,30

62.024

17,32

30,21

37.625

26,85

28.579

21,43

31,65

Società

Etanolo Per utilizzatore

Quota% 3 mesi 2013

Privati

0,00 -100,00

62.345

16,44

59.751

16,69

4,34

21.288

15,19

20.354

15,26

4,59

Nord Occidentale 119.690

31,57

117.953

32,94

1,47

41.497

29,62

42.333

31,74

-1,97

122.771

32,38

103.477

28,90

18,65

51.730

36,92

43.406

32,55

19,18

Centrale

78.179

20,62

79.536

22,21

-1,71

26.665

19,03

27.544

20,65

-3,19

Meridionale

39.368

10,38

38.345

10,71

2,67

13.607

9,71

13.432

10,07

1,30

Insulare

19.149

5,05

18.774

5,24

2,00

6.616

4,72

6.655

4,99

-0,59

379.157

100,00

358.085

100,00

5,88

140.115

100,00

133.370

100,00

5,06

Nord Orientale

Totale

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

67


SEGMENTI 3 MESI 2014 Marca e modello

3 m. ’14

SEGMENTO A Abarth 500 B 534 1 Aston Martin Cygnet B Spark B 1.167 Spark P 837 Totale Chevrolet 2.004 C-Zero E 1 C1 B 1.098 Totale Citroën 1.099 500 B 9.593 500 G 1.483 500 P 1.698 Panda B 13.959 Panda G 7.292 Panda M 5.139 Panda P 1.622 Totale Fiat 40.786 Ka B 1.753 Ka G 108 Totale Ford 1.861 i10 B 2.279 i10 P 1.207 Totale Hyundai 3.486 Picanto B 500 Picanto P 369 Totale Kia 869 Adam B 1.209 Adam P 479 Totale Opel 1.688 107 B 864 iON E 6 Totale Peugeot 870 Twingo B 1.519 Twingo G 23 Totale Renault 1.542 Mii B 222 Mii N 388 610 Totale Seat Citigo B 186 Citigo N 122 Totale Skoda 308 5.162 Fortwo B Fortwo E 40 Fortwo G 165 Totale Smart 5.367 Alto B 362 2 Alto P Totale Suzuki 364 Aygo B 2.945 392 iQ B 3.337 Totale Toyota up! B 2.689 up! E 4 up! N 1.510 Totale Volkswagen 4.203 SEGMENTO B Abarth Punto B MiTo B MiTo G MiTo P Totale Alfa Romeo A1 B A1 G Totale Audi Aveo B Aveo G

68

5 1.026 1.386 196 2.608 627 2.010 2.637 257 14

3 m. ’13

Diff. %

525 5 1.576 1.153 2.729 1 1.840 1.841 6.517 948 2.412 14.357 5.976 6.789 2.568 39.567 1.781 482 2.263 873 1.085 1.958 648 48 696 742 0 742 1.418 6 1.424 732 73 805 429 209 638 339 8 347 3.855 25 1.584 5.464 414 2 416 2.271 505 2.776 2.141 0 630 2.771

1,71 -80,00 -25,95 -27,41 -26,57 0,00 -40,33 -40,30 47,20 56,43 -29,60 -2,77 22,02 -24,30 -36,84 3,08 -1,57 -77,59 -17,76 161,05 11,24 78,04 -22,84 668,75 24,86 62,94 – 127,49 -39,07 0,00 -38,90 107,51 -68,49 91,55 -48,25 85,65 -4,39 -45,13 – -11,24 33,90 60,00 -89,58 -1,78 -12,56 0,00 -12,50 29,68 -22,38 20,21 25,60 – 139,68 51,68

75 840 1.185 337 2.362 668 1.572 2.240 656 355

-93,33 22,14 16,96 -41,84 10,41 -6,14 27,86 17,72 -60,82 -96,06

Marca e modello

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Aveo P Totale Chevrolet C3 B C3 G C3 P DS3 B DS3 G DS3 P Totale Citroën Logan B Logan G Logan P Sandero B Sandero G Sandero P Totale Dacia Charade B Sirion B Terios B Terios P Totale Daihatsu City Cross B City Cross M City Cross P DR2 B DR2 P Totale DR Punto B Punto G Punto M Punto P Totale Fiat Fiesta B Fiesta G Fiesta P Totale Ford Voleex B Voleex P Totale Great Wall Jazz B Jazz F Jazz P Totale Honda i20 B i20 G i20 P Totale Hyundai Rio B Rio G Rio P Soul B Soul G Totale Kia Ypsilon B Ypsilon G Ypsilon M Ypsilon P Totale Lancia Mazda2 B Mazda2 G Totale Mazda Mini B Mini G Totale Mini Space Star B Space Star P Totale Mitsubishi

25 296 3.566 2.324 140 306 419 18 6.773 48 65 0 950 2.622 1.559 5.244 0 0 0 0 0 1 4 31 2 7 45 6.850 5.340 3.313 1.580 17.083 2.326 4.166 3.176 9.668 32 57 89 401 17 3 421 736 437 383 1.556 584 886 341 13 98 1.922 9.043 1.320 1.479 2.456 14.298 68 3 71 809 4.104 4.913 167 33 200

335 1.346 3.257 1.764 556 492 569 56 6.694 0 12 32 296 1.204 781 2.325 17 4 55 1 77 0 0 0 39 65 104 7.237 4.582 4.115 2.023 17.957 3.265 3.749 1.292 8.306 28 1 29 494 14 0 508 942 472 650 2.064 972 994 196 7 33 2.202 5.232 1.292 1.958 3.180 11.662 130 14 144 1.227 3.173 4.400 0 0 0

-92,54 -78,01 9,49 31,75 -74,82 -37,80 -26,36 -67,86 1,18 – 441,67 -100,00 220,95 117,77 99,62 125,55 -100,00 -100,00 -100,00 -100,00 -100,00 – – – -94,87 -89,23 -56,73 -5,35 16,54 -19,49 -21,90 -4,87 -28,76 11,12 145,82 16,40 14,29 – 206,90 -18,83 21,43 – -17,13 -21,87 -7,42 -41,08 -24,61 -39,92 -10,87 73,98 85,71 196,97 -12,72 72,84 2,17 -24,46 -22,77 22,60 -47,69 -78,57 -50,69 -34,07 29,34 11,66 – – –

Marca e modello

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Juke B Juke G Juke P Leaf E Micra B Micra P Totale Nissan Corsa B Corsa G Corsa M Corsa P Mokka B Mokka G Mokka P Totale Opel 2008 B 2008 G 207 B 207 G 207 P 208 B 208 G 208 P Totale Peugeot Captur B Captur G Clio B Clio G Clio M Clio P Zoe E Totale Renault Ibiza B Ibiza G Ibiza P Totale Seat Fabia B Fabia G Fabia P Totale Skoda Swift B Swift G Totale Suzuki Vista B Vista M Vista P Totale Tata Yaris B Yaris F Yaris G Totale Toyota Polo B Polo G Polo P Totale Volkswagen

189 1.954 396 79 2.031 754 5.403 1.909 1.243 1 2.392 804 2.545 112 9.006 700 4.514 16 428 31 2.609 4.288 829 13.415 939 3.464 3.287 6.129 1 1.154 57 15.031 263 376 180 819 349 214 2 565 870 328 1.198 6 7 11 24 4.311 2.259 1.449 8.019 4.442 5.453 63 9.958

743 2.427 634 34 1.280 572 5.690 1.844 1.000 0 2.897 554 1.789 0 8.084 0 0 50 241 846 3.978 4.420 1 9.536 0 0 4.068 5.061 0 464 0 9.593 471 491 51 1.013 311 243 0 554 890 421 1.311 8 39 42 89 3.770 838 1.999 6.607 4.125 4.314 469 8.908

-74,56 -19,49 -37,54 132,35 58,67 31,82 -5,04 3,52 24,30 – -17,43 45,13 42,26 – 11,41 – – -68,00 77,59 -96,34 -34,41 -2,99 – 40,68 – – -19,20 21,10 – 148,71 – 56,69 -44,16 -23,42 252,94 -19,15 12,22 -11,93 – 1,99 -2,25 -22,09 -8,62 -25,00 -82,05 -73,81 -73,03 14,35 169,57 -27,51 21,37 7,68 26,40 -86,57 11,79

SEGMENTO C Giulietta B Giulietta G Giulietta P Totale Alfa Romeo A3 B A3 G A3 M Totale Audi i3 E i3 F

878 3.598 918 5.394 425 4.219 100 4.744 20 17

951 4.084 1.022 6.057 193 1.931 0 2.124 0 0

-7,68 -11,90 -10,18 -10,95 120,21 118,49 – 123,35 – –

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


SEGMENTI 3 MESI 2014 Marca e modello

Serie 1 B Serie 1 G Serie 2 B Serie 2 G Totale BMW Cruze B Cruze G Cruze P Trax B Trax G Trax P Volt F Totale Chevrolet C4 Aircross B C4 Aircross G C4 B C4 G C4 P DS4 B DS4 G Totale Citroën Duster B Duster G Duster P Totale Dacia DR DR5 P Bravo B Bravo G Bravo P Sedici B Sedici G Totale Fiat Ecosport B Ecosport G Focus B Focus G Focus P Totale Ford Civic B Civic G Totale Honda i30 B i30 G i30 P ix35 B ix35 G ix35 P Veloster B Totale Hyundai Compass B Compass G Totale Jeep Cee’d B Cee’d G Cee’d P Totale Kia Delta B Delta G Delta P Totale Lancia Lexus CT F Mazda3 B Mazda3 G Totale Mazda CLA B CLA G GLA B

3 m. ’14

96 2.057 5 136 2.331 29 232 52 271 1.084 2 0 1.670 2 271 27 659 7 13 363 1.342 238 2.170 1.525 3.933 21 6 451 57 61 11 586 3 4 214 3.141 290 3.652 78 115 193 69 387 59 205 2.552 1 3 3.276 3 297 300 123 397 192 712 3 681 287 971 148 99 153 252 97 799 1

3 m. ’13

Diff. %

184 -47,83 2.331 -11,75 0 – 0 – 2.515 -7,32 192 -84,90 571 -59,37 93 -44,09 0 – 0 – 0 – 7 -100,00 863 93,51 25 -92,00 519 -47,78 82 -67,07 1.205 -45,31 51 -86,27 35 -62,86 895 -59,44 2.812 -52,28 228 4,39 1.634 32,80 1.105 38,01 2.967 32,56 40 -47,50 193 -96,89 1.250 -63,92 239 -76,15 59 3,39 64 -82,81 1.805 -67,53 0 – 0 – 326 -34,36 3.004 4,56 335 -13,43 3.665 -0,35 148 -47,30 167 -31,14 315 -38,73 125 -44,80 1.013 -61,80 1 – 186 10,22 2.290 11,44 0 – 23 -86,96 3.638 -9,95 0 – 60,54 185 185 62,16 194 -36,60 1.171 -66,10 93 106,45 1.458 -51,17 48 -93,75 1.090 -37,52 805 -64,35 1.943 -50,03 125 18,40 14 607,14 114 34,21 128 96,88 – 0 110 626,36 0 –

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Marca e modello

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Marca e modello

GLA G Totale Mercedes ASX B ASX G ASX P Totale Mitsubishi Qashqai B Qashqai G Qashqai P Totale Nissan Ampera F Astra B Astra G Astra P Totale Opel 3008 B 3008 G 3008 H 308 B 308 G RCZ B RCZ G Totale Peugeot Mégane B Mégane G Mégane P Totale Renault Leon B Leon G Leon M Totale Seat Rapid B Rapid G Yeti B Yeti G Totale Skoda Subaru Impreza B SX4 B SX4 P SX4 S Cross B SX4 S Cross G SX4 S Cross P Totale Suzuki Auris B Auris F Auris G Prius F Totale Toyota Golf B Golf G Golf P Maggiolino B Maggiolino G Totale Volkswagen V40 B V40 G V40C Country B V40C Country G Totale Volvo

164 1.061 62 173 76 311 669 4.975 642 6.286 2 194 2.462 315 2.973 8 1.509 52 110 2.161 20 29 3.889 19 1.753 18 1.790 97 854 115 1.066 85 385 78 505 1.053 6 63 1 240 729 3 1.036 84 2.123 336 53 2.596 2.212 8.452 1 95 237 10.997 39 1.053 5 467 1.564

0 110 40 149 107 296 420 6.676 1.536 8.632 6 272 3.009 472 3.759 16 1.625 130 47 1.024 19 59 2.920 75 1.662 0 1.737 72 594 0 666 43 43 182 312 580 22 237 11 0 0 0 248 116 1.413 424 99 2.052 2.120 8.484 2 209 428 11.243 34 999 4 241 1.278

– 864,55 55,00 16,11 -28,97 5,07 59,29 -25,48 -58,20 -27,18 -66,67 -28,68 -18,18 -33,26 -20,91 -50,00 -7,14 -60,00 134,04 111,04 5,26 -50,85 33,18 -74,67 5,48 – 3,05 34,72 43,77 – 60,06 97,67 795,35 -57,14 61,86 81,55 -72,73 -73,42 -90,91 – – – 317,74 -27,59 50,25 -20,75 -46,46 26,51 4,34 -0,38 -50,00 -54,55 -44,63 -2,19 14,71 5,41 25,00 93,78 22,38

SEGMENTO D 156 B 156 G 159 B 159 G Totale Alfa Romeo A4 B

1 1 1 2 5 30

0 0 2 80 82 100

– – -50,00 -97,50 -93,90 -70,00

A4 G A5 B A5 G Q3 B Q3 G Q5 G Totale Audi Serie 3 B Serie 3 F Serie 3 G Serie 3 GT B Serie 3 GT G Serie 4 B Serie 4 G Serie 4 GC G X1 B X1 G X3 G Totale BMW Captiva G Cruze B Cruze G Cruze P Malibu G Totale Chevrolet C5 G DS5 B DS5 G DS5 H Totale Citroën Freemont B Freemont G Totale Fiat Kuga B Kuga G Mondeo B Mondeo G Totale Ford Accord G CR-V B CR-V G Totale Honda Genesis B i40 B i40 G Totale Hyundai Sportage B Sportage G Sportage P Totale Kia Lancia Flavia B Land R. Freelander G Mahindra XUV 500 G CX-5 B CX-5 G Mazda6 B Mazda6 G Totale Mazda Classe C B Classe C G GLK G Totale Mercedes Outlander G Outlander P Totale Mitsubishi Antara G Cascada B

3 m. ’14

2.271 25 496 17 727 103 3.669 43 0 3.398 6 342 111 609 3 5 1.226 109 5.852 86 0 53 59 48 246 271 4 234 31 540 2 2.215 2.217 36 713 1 361 1.111 2 22 386 410 1 2 157 160 41 2.844 199 3.084 14 123 14 7 320 2 208 537 3 781 229 1.013 15 6 21 233 5

3 m. ’13

Diff. %

2.688 -15,51 48 -47,92 682 -27,27 0 – 959 -24,19 133 -22,56 4.610 -20,41 71 -39,44 2 -100,00 3.571 -4,84 0 – 0 – 0 – 0 – 0 – 4 25,00 983 24,72 75 45,33 4.706 24,35 239 -64,02 16 -100,00 179 -70,39 103 -42,72 71 -32,39 608 -59,54 634 -57,26 9 -55,56 478 -51,05 83 -62,65 1.204 -55,15 2 0,00 3.693 -40,02 3.695 -40,00 12 200,00 747 -4,55 6 -83,33 263 37,26 1.028 8,07 4 -50,00 57 -61,40 0 – 61 572,13 10 -90,00 4 -50,00 298 -47,32 312 -48,72 139 -70,50 2.669 6,56 0 – 2.808 9,83 110 -87,27 44 179,55 18 -22,22 12 -41,67 209 53,11 1 100,00 168 23,81 390 37,69 21 -85,71 967 -19,23 154 48,70 1.142 -11,30 1 – 0 – – 1 52,29 153 0 –

69


SEGMENTI 3 MESI 2014 3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Cascada G Insignia B Insignia G Insignia P Totale Opel 508 B 508 G 508 H Totale Peugeot Fluence E Koleos G Laguna G Totale Renault Exeo G Toledo B Toledo G Totale Seat Octavia B Octavia G Totale Skoda Ssangyong Rexton G Legacy G Legacy P Totale Subaru Kizashi B Kizashi P Totale Suzuki Avensis B Avensis G Totale Toyota CC B CC G Passat B Passat G Passat M Tiguan B Tiguan G Totale Volkswagen S60 B S60 G V60 B V60 G V60 H XC60 B XC60 G Totale Volvo

10 11 1.124 4 1.387 3 848 40 891 1 6 60 67 0 12 28 40 65 1.583 1.648 10 2 0 2 0 5 5 0 54 54 1 34 2 1.651 171 290 1.102 3.251 4 167 4 731 16 3 592 1.517

0 12 810 19 994 2 1.048 152 1.202 8 31 71 110 82 3 52 137 6 860 866 15 22 3 25 2 8 10 2 153 155 0 97 44 1.702 200 289 1.056 3.388 2 121 5 742 2 1 530 1.403

– -8,33 38,77 -78,95 39,54 50,00 -19,08 -73,68 -25,87 -87,50 -80,65 -15,49 -39,09 -100,00 300,00 -46,15 -70,80 983,33 84,07 90,30 -33,33 -90,91 -100,00 -92,00 -100,00 -37,50 -50,00 -100,00 -64,71 -65,16 – -64,95 -95,45 -3,00 -14,50 0,35 4,36 -4,04 100,00 38,02 -20,00 -1,48 700,00 200,00 11,70 8,13

SEGMENTO E A6 B A6 F A6 G A7 B A7 G Totale Audi Serie 5 B Serie 5 F Serie 5 G Serie 5 GT B Serie 5 GT G Serie 6 B Serie 6 G X5 G Totale BMW EX G Q50 G Totale Infiniti XF B

65 1 837 2 58 963 9 1 1.284 0 40 0 7 14 1.355 1 17 18 7

30 116,67 2 -50,00 -8,02 910 5 -60,00 61 -4,92 1.008 -4,46 14 -35,71 2 -50,00 1.638 -21,61 1 -100,00 -2,44 41 7 -100,00 16 -56,25 0 – 1.719 -21,18 2 -50,00 – 0 2 800,00 1 600,00

Marca e modello

70

Marca e modello

XF G Totale Jaguar Thema B Thema G Totale Lancia Lexus IS F Classe E B Classe E G Classe E H Classe E M Classe R G CLS B CLS G Totale Mercedes Superb B Superb G Totale Skoda S80 B S80 G V70 B V70 G XC70 G Totale Volvo

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

209 216 4 78 82 101 18 724 24 2 0 4 175 947 0 102 102 1 47 0 116 55 219

296 -29,39 297 -27,27 0 – 540 -85,56 540 -84,81 0 – 8 125,00 504 43,65 13 84,62 3 -33,33 6 -100,00 1 300,00 218 -19,72 753 25,76 2 -100,00 154 -33,77 156 -34,62 1 0,00 30 56,67 2 -100,00 44 163,64 49 12,24 126 73,81

SEGMENTO F A8 B 7 A8 F 0 A8 G 66 Totale Audi 73 Continental B 6 Continental T 0 Totale Bentley 6 Serie 7 B 2 Serie 7 F 1 Serie 7 G 16 Totale BMW 19 F-Type B 6 4 XJ B XJ G 12 Totale Jaguar 22 GS F 9 2 LS F Totale Lexus 11 Grancabrio B 5 Granturismo B 8 Quattroporte B 20 14 Quattroporte G Totale Maserati 47 Classe S B 24 4 Classe S F 68 Classe S G Totale Mercedes 96 Panamera B 25 Panamera F 4 Panamera G 100 129 Totale Porsche Ghost B 1 Phantom B 1 2 Totale Rolls Royce Tesla Model S E 20 Volkswagen Phaeton G 4

15 -53,33 1 -100,00 38 73,68 54 35,19 2 200,00 1 -100,00 3 100,00 1 100,00 0 – 38 -57,89 39 -51,28 0 – 2 100,00 16 -25,00 18 22,22 8 12,50 1 100,00 9 22,22 5 0,00 21 -61,90 12 66,67 0 – 38 23,68 0 – 0 – 20 240,00 20 380,00 9 177,78 11 -63,64 79 26,58 30,30 99 2 -50,00 0 – 0,00 2 0 – 1 300,00

SEGMENTO L Berlingo B Berlingo G Nemo B Nemo G

11 161 71 28

11 239 14 125

0,00 -32,64 407,14 -77,60

Marca e modello

Totale Citroën Dokker B Dokker G Dokker P Totale Dacia Doblò B Doblò G Doblò M Qubo B Qubo G Qubo M Qubo P Totale Fiat Tourneo B Tourneo G Totale Ford Combo B Combo G Combo M Totale Opel Bipper B Bipper G Partner B Partner G Totale Peugeot Kangoo B Kangoo G Totale Renault Caddy B Caddy G Caddy N Caddy P Totale Volkswagen SEGMENTO M Orlando B Orlando G Orlando P Totale Chevrolet Citroën C8 G Galaxy G S-Max B S-Max G Totale Ford Voyager B Voyager G Totale Lancia Mercedes Viano G 5008 B 5008 G 807 G Expert G Totale Peugeot Espace B Espace G Totale Renault Alhambra B Alhambra G Altea XL B Altea XL G Altea XL P Totale Seat SsangYong Rodius G Multivan G Sharan B Sharan G Totale Volkswagen

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

271 38 195 71 304 33 438 176 13 1.211 751 1 2.623 1 79 80 1 36 22 59 1 209 10 679 899 2 259 261 4 184 114 4 306

389 52 419 1 472 46 410 406 161 830 1.563 0 3.416 0 0 0 4 42 38 84 69 253 21 674 1.017 47 228 275 2 172 121 6 301

-30,33 -26,92 -53,46 – -35,59 -28,26 6,83 -56,65 -91,93 45,90 -51,95 – -23,21 – – – -75,00 -14,29 -42,11 -29,76 -98,55 -17,39 -52,38 0,74 -11,60 -95,74 13,60 -5,09 100,00 6,98 -5,79 -33,33 1,66

7 150 130 287 23 224 4 509 737 0 179 179 84 8 716 2 72 798 0 40 40 1 79 5 148 7 240 4 43 1 221 265

34 -79,41 383 -60,84 235 -44,68 652 -55,98 45 -48,89 57 292,98 33,33 3 192 165,10 252 192,46 2 -100,00 144 24,31 146 22,60 116 -27,59 11 -27,27 1.034 -30,75 25 -92,00 66 9,09 1.136 -29,75 1 -100,00 58 -31,03 59 -32,20 1 0,00 102 -22,55 7 -28,57 205 -27,80 28 -75,00 343 -30,03 0 – 68 -36,76 – 0 9,41 202 270 -1,85

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


SEGMENTI 3 MESI 2014 Marca e modello

SEGMENTO M1 C4 B C4 G Totale Citroën Lodgy B Lodgy G Lodgy P Totale Dacia C-Max B C-Max G C-Max P Focus B Focus G Totale Ford Carens B Carens G Totale Kia Classe A B Classe A G Classe B B Classe B G Classe B N Totale Mercedes Evalia B Evalia G Totale Nissan Zafira B Zafira G Zafira N Zafira P Totale Opel Scénic B Scénic G Scénic P Totale Renault Altea G Altea P Totale Seat Prius F Verso B Verso G Totale Toyota Golf B Golf G Golf P Touran B Touran G Touran N Totale Volkswagen SEGMENTO M2 C3 B C3 G C3 P Totale Citroën 500 L B 500 L G 500 L M 500 L P Totale Fiat B-Max B B-Max G B-Max M B-Max P Totale Ford ix20 B ix20 G

3 m. ’14

24 2.829 2.853 60 206 46 312 249 2.694 302 0 1 3.246 42 694 736 436 4.162 189 2.585 20 7.392 3 94 97 26 300 721 28 1.075 53 1.522 5 1.580 14 3 17 84 367 478 929 5 61 6 22 693 144 931

168 3.343 336 3.847 1.510 12.147 1.822 63 15.542 714 1.322 1 630 2.667 635 667

3 m. ’13

Diff. %

12 100,00 781 262,23 793 259,77 181 -66,85 397 -48,11 5 820,00 583 -46,48 122 104,10 3.425 -21,34 404 -25,25 1 -100,00 0 – 3.952 -17,86 0 – 0 – 0 – 509 -14,34 4.186 -0,57 309 -38,83 3.194 -19,07 0 – 8.198 -9,83 17 -82,35 155 -39,35 172 -43,60 40 -35,00 545 -44,95 996 -27,61 84 -66,67 1.665 -35,44 68 -22,06 1.697 -10,31 100 -95,00 1.865 -15,28 79 -82,28 8 -62,50 87 -80,46 197 -57,36 170 115,88 287 66,55 654 42,05 109 -95,41 242 -74,79 26 -76,92 16 37,50 741 -6,48 275 -47,64 1.409 -33,92

1.346 887 356 2.589 2.318 7.591 1 4 9.914 1.152 1.385 1 1 2.539 1.021 1.263

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

-87,52 276,89 -5,62 48,59 -34,86 60,02 – – 56,77 -38,02 -4,55 0,00 – 5,04 -37,81 -47,19

Marca e modello

ix20 P Totale Hyundai Venga B Venga G Venga P Totale Kia Musa G Musa P Totale Lancia Mia L E Note B Note G Note P Totale Nissan Agila B Meriva B Meriva G Meriva P Totale Opel Modus B Modus G Totale Renault Roomster B Roomster G Totale Skoda Splash B Splash P Totale Suzuki Verso-S B Verso-S G Totale Toyota SEGMENTO S DB9 B Rapide B V12 Vantage B V8 B Vanquish B Totale Aston Martin Audi R8 B Serie 6 B Serie 6 G Serie 6 GC B Serie 6 GC G Totale BMW Chevrolet Camaro B 458 B 458 Italia B California B F12 B FF B LaFerrari F Totale Ferrari F-Type B XK B Totale Jaguar Aventador B Aventator B Gallardo B Totale Lamborghini Lotus Evora B Ghibli B Ghibli G Totale Maserati CL B SL B SLS B

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

460 1.762 288 360 311 959 3 1 4 1 344 425 1 770 732 678 1.039 731 3.180 0 1 1 97 96 193 604 0 604 7 4 11

0 – 2.284 -22,85 377 -23,61 498 -27,71 546 -43,04 1.421 -32,51 84 -96,43 662 -99,85 746 -99,46 0 – 79 335,44 108 293,52 0 – 187 311,76 1.178 -37,86 428 58,41 794 30,86 911 -19,76 3.311 -3,96 754 -100,00 25 -96,00 779 -99,87 118 -17,80 132 -27,27 250 -22,80 744 -18,82 3 -100,00 747 -19,14 181 -96,13 64 -93,75 245 -95,51

2 1 4 4 2 13 7 1 4 3 63 71 0 17 33 4 9 4 6 73 35 3 38 3 5 1 9 2 52 251 303 4 29 4

3 -33,33 2 -50,00 0 – 8 -50,00 6 -66,67 19 -31,58 9 -22,22 7 -85,71 32 -87,50 4 -25,00 16 293,75 20,34 59 3 -100,00 19 -10,53 4 725,00 11 -63,64 25 -64,00 12 -66,67 0 – 2,82 71 18 94,44 7 -57,14 25 52,00 2 50,00 9 -44,44 10 -90,00 21 -57,14 1 100,00 0 – 0 – 0 – 1 300,00 15 93,33 2 100,00

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Totale Mercedes 911 B Cayman B Totale Porsche

37 204 50 254

18 184 22 206

105,56 10,87 127,27 23,30

SEGMENTO S1 Alfa Romeo 4C B TT B TT G Totale Audi BMW Z4 B Elise B Exige B Totale Lotus Mazda MX-5 B Classe C B Classe C G CLK G SLK B SLK G Totale Mercedes Morgan Plus-4 B 370Z B GT-R B Totale Nissan Porsche Boxster B Subaru BRZ B Tesla Roadster E Toyota GT 86 B Scirocco B Scirocco G Totale Volkswagen C30 G C70 G Totale Volvo

50 17 13 30 49 4 3 7 26 4 60 1 17 29 111 3 0 1 1 56 20 0 22 19 5 24 0 1 1

0 – 49 -65,31 28 -53,57 77 -61,04 94 -47,87 5 -20,00 0 – 5 40,00 26 0,00 14 -71,43 77 -22,08 0 – 79 -78,48 30 -3,33 200 -44,50 4 -25,00 2 -100,00 0 – 2 -50,00 73 -23,29 12 66,67 2 -100,00 38 -42,11 24 -20,83 24 -79,17 48 -50,00 14 -100,00 67 -98,51 81 -98,77

44 1.545 10 2 1.060 51 2.712 870 7 1.013 3 387 46 2.326 102 0 33 33 1 3 4 127 128 255 1.463 236 1 1.700 6 13

102 -56,86 1.407 9,81 17 -41,18 11 -81,82 1.187 -10,70 64 -20,31 2.788 -2,73 1.007 -13,60 9 -22,22 1.391 -27,17 0 – 111 248,65 102 -54,90 2.620 -11,22 245 -58,37 5 -100,00 70 -52,86 75 -56,00 1 0,00 9 -66,67 10 -60,00 203 -37,44 457 -71,99 660 -61,36 1.019 43,57 163 44,79 1 0,00 1.183 43,70 9 -33,33 0 –

Marca e modello

SEGMENTO T Q3 B Q3 G Q5 B Q5 F Q5 G Q7 G Totale Audi X1 G X3 B X3 G X5 B X5 G X6 G Totale BMW Chevrolet Captiva G C-Crosser G C4 Aircross G Totale Citroën DR5 B DR5 P Totale DR Sedici B Sedici G Totale Fiat Kuga G Ranger G Serie F B Totale Ford Gonow GA200 P Haval H6 G

71


SEGMENTI 3 MESI 2014 Marca e modello

Steed B Steed P Totale Great Wall CR-V B CR-V G Totale Honda ix35 B ix35 G Santa Fe G Totale Hyundai FX B FX G Totale Infiniti Isuzu D-Max G Cherokee B Cherokee G Compass G Grand Cherokee B Grand Cherokee G Wrangler B Wrangler G Totale Jeep Sorento G Sportage G Totale Kia Niva B Niva P Totale Lada Defender B Defender G Discovery G Freelander B Freelander G Range B Range Evoque B Range Evoque G Range G Range Sport B Range Sport G Totale Land Rover Lexus RX F Goa G Quanto G Scorpio G XUV 500 G Totale Mahindra

3 m. ’14

1 8 22 27 246 273 0 381 89 470 1 19 20 135 8 12 623 5 767 2 288 1.705 43 483 526 1 1 2 1 361 87 3 520 5 24 2.470 116 8 1.001 4.596 53 21 1 4 23 49

3 m. ’13

Diff. %

0 – 0 – 0 – 39 -30,77 393 -37,40 432 -36,81 21 -100,00 249 53,01 244 -63,52 514 -8,56 0 – 23 -17,39 23 -13,04 127 6,30 0 – 91 -86,81 554 12,45 3 66,67 439 74,72 1 100,00 440 -34,55 1.528 11,58 181 -76,24 393 22,90 574 -8,36 8 -87,50 0 – 8 -75,00 2 -50,00 197 83,25 167 -47,90 0 – 745 -30,20 2 150,00 64 -62,50 2.282 8,24 224 -48,21 0 – 301 232,56 3.984 15,36 54 -1,85 16,67 18 0 – 0 – 56 -58,93 74 -33,78

3 m. ’14

Marca e modello

CX-5 B CX-5 G Totale Mazda Classe G B Classe G G Classe GL B Classe GL G Classe M B Classe M G GLA B GLA G GLK G Totale Mercedes ASX G L200 G Outlander B Outlander F Outlander G Outlander P Pajero G Totale Mitsubishi Murano G Navara G Pathfinder G Qashqai G X-Trail G Totale Nissan Opel Antara G Peugeot 4007 G Cayenne B Cayenne F Cayenne G Macan B Macan G Totale Porsche Renault Koleos G Yeti B Yeti G Totale Skoda Actyon Sport G Korando B Korando G Korando P Rexton G Totale SsangYong Forester B

3 m. ’14 Quota %

A - Piccole 68.929 18,18 B - Utilitarie 131.267 34,61 64.153 16,92 C - Compatte D - Medie 27.888 7,35 E - Medie superiori 4.003 1,06 F - Alto di gamma 429 0,11 L - Multispazio 4.803 1,27 M - Monov. grandi 2.657 0,70 5,05 19.168 M1 - Monov. medi M2 - Monov. piccoli 29.541 7,79 S - Sportive superiori 807 0,21 0,11 400 S1 - Sportive T - Fuoristrada e Suv 25.168 6,64 0,00 15 Z - Altre Totale 379.228 100,00

72

3 m. ’13 Quota % Diff. unità Diff. %

64.967 113.880 64.183 29.124 4.601 283 5.954 3.019 19.378 25.012 432 662 25.604 978 358.077

Diff. %

3 m. ’14

3 m. ’13

Diff. %

Forester G 228 Forester P 73 4 Outback B Outback G 79 Outback P 10 XV B 45 XV G 197 XV P 88 Totale Subaru 772 Grand Vitara B 35 Grand Vitara G 185 Jimny B 539 Jimny P 2 SX4 B 144 SX4 G 8 SX4 P 1 SX4 S Cross B 204 SX4 S Cross G 318 SX4 S Cross P 2 Totale Suzuki 1.438 Aria G 7 Xenon G 24 Totale Tata 31 Hi-Lux G 103 Land Cruiser G 55 Rav4 B 2 Rav4 G 1.941 Totale Toyota 2.101 Amarok G 87 Tiguan B 2 Tiguan G 942 Touareg F 1 Touareg G 160 Totale Volkswagen 1.192 XC60 B 2 XC60 G 407 XC70 G 125 37 XC90 G Totale Volvo 571 Altri Tipi 15 Totale 379.228

326 147 2 33 8 31 148 70 850 68 365 653 0 166 104 6 0 0 0 1.362 16 60 76 79 49 5 1.725 1.858 145 42 1.342 1 129 1.659 0 475 71 81 627 978 358.077

-30,06 -50,34 100,00 139,39 25,00 45,16 33,11 25,71 -9,18 -48,53 -49,32 -17,46 – -13,25 -92,31 -83,33 – – – 5,58 -56,25 -60,00 -59,21 30,38 12,24 -60,00 12,52 13,08 -40,00 -95,24 -29,81 0,00 24,03 -28,15 – -14,32 76,06 -54,32 -8,93 -98,57 5,91

Marca e modello

14 -35,71 418 42,58 432 40,05 4 175,00 10 10,00 3 100,00 46 8,70 9 -22,22 760 -26,45 0 – 0 – 550 -27,45 1.382 -20,41 169 0,00 167 -17,37 0 – 0 – 162 -61,73 0 – 46 -52,17 544 -25,55 88 -100,00 135 3,70 10 -10,00 534 22,66 57 -57,89 824 0,49 154 -32,47 20 -95,00 15 -33,33 3 -66,67 330 12,73 0 – 0 – 348 11,21 64 100,00 4 0,00 175 29,71 179 29,05 31 -83,87 7 -85,71 -3,33 120 94 -27,66 65 46,15 317 -10,09 85 -43,53

Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/03/2014 - Legenda: B = benzina, E = elettrica, F = ibrido, G = diesel, M = benzina/metano, N = metano, P = benzina/Gpl

IMMATRICOLAZIONI PER ALIMENTAZIONE

IMMATRICOLAZIONI PER SEGMENTI Segmento

3 m. ’13

9 596 605 11 11 6 50 7 559 2 55 399 1.100 169 138 2 3 62 9 22 405 0 140 9 655 24 828 104 1 10 1 372 1 3 387 128 4 227 231 5 1 116 68 95 285 48

18,14 31,80 17,92 8,13 1,28 0,08 1,66 0,84 5,41 6,99 0,12 0,18 7,15 0,27 100,00

3.962 17.387 -30 -1.236 -598 146 -1.151 -362 -210 4.529 375 -262 -436 -963 21.151

6,10 15,27 -0,05 -4,24 -13,00 51,59 -19,33 -11,99 -1,08 18,11 86,81 -39,58 -1,70 -98,47 5,91

Alimentazione

3 mesi 2014 Quota % 3 mesi 2013 Quota % Diff. unità

Diff.%

Gasolio

212.920

56,15

193.052

53,91

19.868

10,29

Benzina

114.608

30,22

111.754

31,21

2.854

2,55

Benzina/Gpl

30.291

7,99

32.658

9,12

-2.367

-7,25

Benzina/Metano

13.104

3,46

15.117

4,22

-2.013

-13,32

Ibrido

4.892

1,29

2.799

0,78

2.093

74,78

Metano

34,84

3.019

0,80

2.239

0,63

780

Elettrica

231

0,06

77

0,02

154 200,00

Gasolio + Elettrica

163

0,04

380

0,11

0

0,00

1

0,00

Benzina/Etanolo Miscela Totale

-217

-57,11

-1 -100,00

0

0,00

0

0,00

0

0,00

379.228

100,00

358.077

100,00

21.151

5,91

Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/03/2014

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


26 32

35

Chevrolet Citroën

Dacia DR

3,60

2,67 3,29

5,14 1,13

3,60

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014 30 62

28 0,35 264 3,26

100 1,24 13 0,16

0,85 2,65

8,40 0,56

24 75

238 16

2,78 4,28

7,02 0,93

5 16

72 111

182 24

8,84 0,92

0,10 0,10

1,03 0,92

8,53

86 9

8 1

1 1

10 9

83

3 973

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

Altre Totale

0,26

0,31

1 2.593

16 9

0,68

0,04

0,62 0,35

4,70 0,50

8,06 0,15

0 2.833

23 14

106 31

105 7

0,75

0,00

0,81 0,49

3,74 1,09

3,71 0,25

1,66 6,88

1,80 0,04

2,13

1 0,01 8.093

26 0,32 59 0,73

51 0,63 8 0,10

505 6,24 3 0,04

28 0,35 112 1,38

28 0,35 12 0,15

1,36 2,82

0,36 0,27

1,14 0,23

5,59 1,09

5,13 0,45

3,72 2,09

0,95 0,50

3 2.202 0,58

0,14

246 11,17 15 0,68

25 5

123 24

113 10

82 46

21 11

0,27 4,09

0,09 0,18

4,22 1,91

0,54 4,86

0,23

0,18 2,68

6,49 0,09

4,26

1,45 2,91

1,55 2,91

1,94

0 1.032

71 6

9 86

1

4 2

61 2

23 4

50 60

25 2

1 21

34 12

1 9

1 41

83

0,27

0,00

6,88 0,58

0,87 8,33

0,10

0,39 0,19

5,91 0,19

2,23 0,39

4,84 5,81

2,42 0,19

0,10 2,03

3,29 1,16

0,10 0,87

0,10 3,97

8,04

268 25,97

44

15 30

16 30

20

Ascoli P.

2,67

1,93 2,30

2,85 4,60

1 1.086

59 4

11 35

3 1

4 2

68 8

55 2

52 71

29 2

11 27

2

29 11

4 24

1

1 18

0,29

0,09

5,43 0,37

1,01 3,22

0,28 0,09

0,37 0,18

6,26 0,74

5,06 0,18

4,79 6,54

2,67 0,18

1,01 2,49

0,18

2,67 1,01

0,37 2,21

0,09

0,09 1,66

144 13,26 1 0,09

208 19,15

29

21 25

31 50

0,18 3,68

Asti 2 40

4,06 0,08

0,85 7,10

3,97 1,01

0,17 2,79

1 1.183

105 3

10 24

1

5 6

67 5

60 1

54 39

12

3 30

39 10

3 60

54

67

0,31

0,08

8,88 0,25

0,85 2,03

0,08

0,42 0,51

5,66 0,42

5,07 0,08

4,56 3,30

1,01

0,25 2,54

3,30 0,85

0,25 5,07

4,56

5,66

287 24,26

48 1

10 84

47 12

2 33

Avellino

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

8 6

2 0,02 6 0,07

0,07 0,04

2 1

0,19 0,62

209 4

6,78 0,21

66 2

Peugeot Porsche

0,82 0,10

47 195

4,86 2,85

126 74

5,45 4,21

53 41

Nissan Opel

122 13

51 1

1,81 0,19

6 90

47 5

2 0,02 49 0,61

0,51 1,03

0,28 1,98

5 10

8 56

2 4

93 42

Mini Mitsubishi

0,58 3,16

5 0,06

1.214 15,00 51 0,63

15 82

0,10 2,47

0,11

4,13 1,41

1 24

3

117 40

Mazda Mercedes

0,12 0,08

3,39 0,93

12 107

5

4 59

143 2

3 2

88 24

2,86

0,77 5,04

3,09 0,91

2,27

474 21,53

63

17 111

68 20

50

Arezzo

Lexus Maserati

6,06 1,34

59 13

Lancia Land Rover

0,35 2,97

3 0,04 66 0,82

38 0,47 33 0,41

0,66 2,85

10 84

0,60 4,13

129 1,59

17 74

0,82 1,03

17 117

5,15

8 10

0,04

0,27 4,09

146

Jeep Kia

7 106

8,48 0,04

4.418 54,59

16 0,20

12 0,15 75 0,93

96 1,19 64 0,79

8 0,10 558 6,89

Aosta

10 0,12

0,10 2,67

220 1

2,68 0,04

1,66 5,12

3,67 3,81

0,04 2,79

738 26,05

76 1

47 145

104 108

1 79

Ancona

1

1 26

Honda Hyundai

5,96

3,36 0,19

0,96 4,17

3,01 3,36

0,04 2,08

1 0,04 471 18,16

87 5

25 108

78 87

1 54

Alessandria

Isuzu Jaguar

58

Ford Great Wall

196 20,14

50 11

Audi BMW

Ferrari Fiat

35

Agrigento

Abarth Alfa Romeo

Marche

DA AGRIGENTO A BIELLA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

1,07

3 0,07 4.071

247 6,07 58 1,42

48 1,18 148 3,64

3 0,07 4 0,10

18 0,44 23 0,56

175 4,30 45 1,11

362 8,89 7 0,17

157 3,86 149 3,66

47 1,15 1 0,02

14 0,34 116 2,85

3 0,07 6 0,15

188 4,62 39 0,96

17 0,42 157 3,86

6 0,15

15 0,37 202 4,96

404 9,92 1 0,02

1 0,02 933 22,92

110 2,70

47 1,15 105 2,58

75 1,84 52 1,28

3 0,07 82 2,01

Bari

4,19

2,17 2,60

1,45 1,16

0,14 2,02

0 692

23 3

4 65

1

6 5

36

55 1

15 26

9 6

2 28

26 3

9 41

1 60

46 2

0,18

0,00

3,32 0,43

0,58 9,39

0,14

0,87 0,72

5,20

7,95 0,14

2,17 3,76

1,30 0,87

0,29 4,05

3,76 0,43

1,30 5,92

0,14 8,67

6,65 0,29

124 17,92

29

15 18

10 8

1 14

Barletta A. T.

3,38

0,73 5,56

3,38 2,18

0,16 4,19

1 1.241

113 14

50 49

1 21

22 1

59 15

54

40 70

6 1

1 15

1

59 29

12 27

3 64

45

0,33

0,08

9,11 1,13

4,03 3,95

0,08 1,69

1,77 0,08

4,75 1,21

4,35

3,22 5,64

0,48 0,08

0,08 1,21

0,08

4,75 2,34

0,97 2,18

0,24 5,16

3,63

225 18,13

42

9 69

42 27

2 52

Belluno

1,91 0,25

2,80 5,85

2,54 2,16

3,82

1 786

41 1

11 10

1

7 4

28 8

55 2

37 46

18 5

3 29

46 10

4 36

1 34

23

0,21

0,13

5,22 0,13

1,40 1,27

0,13

0,89 0,51

3,56 1,02

7,00 0,25

4,71 5,85

2,29 0,64

0,38 3,69

5,85 1,27

0,51 4,58

0,13 4,33

2,93

173 22,01

15 2

22 46

20 17

30

Benevento

3,71 0,02

1,60 4,06

4,75 3,18

0,19 2,25

0,93 6,23

0,05 0,29

1,09 1,04

5,16 0,88

4,92 0,48

3,64 6,61

1,55 0,22

0,65 3,60

0,16 0,05

3,91 1,64

0,50 2,70

0,03 0,03

0,34 2,28

6,28 0,03

2 6.448

1,70

0,03

688 10,67 42 0,65

60 402

3 19

70 67

333 57

317 31

235 426

100 14

42 232

10 3

252 106

32 174

2 2

22 147

405 2

878 13,62

239 1

103 262

306 205

12 145

Bergamo

2,84

0,39 4,79

3,82 4,89

0,59 3,23

3,91 3,82

0,39

0,20 0,10

4,31 0,39

4,21 0,20

3,42 2,94

2,35

0,20 1,96

4,21 0,88

1,17 3,62

0,98 5,77

0 1.022

0,27

0,00

103 10,08 1 0,10

40 39

4

2 1

44 4

43 2

35 30

24

2 20

43 9

12 37

10 59

119 11,64

129 12,62

29

4 49

39 50

6 33

Biella

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

73


74

290 222

77 267

240 1

Audi BMW

Chevrolet Citroën

Dacia DR

36

59 1.932

3.467 2.207

0,09

0,15 4,95

8,88 5,65

0,04 1,18

255

110 399

333 281

18 158

3,21

1,39 5,03

4,19 3,54

0,23 1,99

Brescia

51 5,33 2 0,21

4 15

122 378

900 11,34 90 1,13

0,01 0,02

0,11 0,45

2.247 26

2 9

42 177

2,82 0,24

4,04 1,12

0,08 0,28

1,50 8,24

8,61 1,48

93 32

247 339

223 19

320 89

73 53

6 22

119 652

681 117

Mini Mitsubishi

Nissan Opel

Peugeot Porsche

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

2,09

0,16

0,92 0,67

0,44 2,73

0,24 0,08

3,21 1,75

2,61 0,57

5,76 0,07

0,09 1,73

0,00 0,04

3,08 0,27

3 39.036

10,29

0,01

4.118 10,55 882 2,26

1.253 685

1.019 221

37 675

1 16

1.203 107

7 7.940

45 136

488 81

370 38

44 328

14 19

286 149

52 206

2,09

0,09

0,57 1,71

6,15 1,02

4,66 0,48

4,41 4,14

1,88 0,42

0,55 4,13

0,18 0,24

3,60 1,88

0,65 2,59

0,25

3 0,31 957

7 0,73 2 0,21

33 3,45 5 0,52

44 4,60

25 2,61 80 8,36

22 2,30 1 0,10

2 0,21 18 1,88

34 3,55 13 1,36

7 0,73 47 4,91

1 2.347

195 5

4 26

170 8

87 5

159 91

29 3

1 52

3

83 25

8 45

1

0,62

0,04

8,31 0,21

0,64 8,82

0,09

0,17 1,11

7,24 0,34

3,71 0,21

6,77 3,88

1,24 0,13

0,04 2,22

0,13

3,54 1,07

0,34 1,92

0,04

0,26 3,66

5,08

2,28 7,18

3,85 0,88

1,58

0 571

47 3

2 7

3

52

36 1

30 27

6 2

1 22

1

13 4

2 20

6

25

0,15

0,00

8,23 0,53

0,35 1,23

0,53

9,11

6,30 0,18

5,25 4,73

1,05 0,35

0,18 3,85

0,18

2,28 0,70

0,35 3,50

1,05

4,38

142 24,87

29

13 41

22 5

9

Caltanissetta

1,87

3,74 5,76

2,80 1,71

2,34

0,16 0,31

0,16 2,65

0,16

4,98 0,62

0,16 1,71

0,16 1,71

4,67

1 642

49 3

19 25

2 2

2 2

16 4

63

0,17

0,16

7,63 0,47

2,96 3,89

0,31 0,31

0,31 0,31

2,49 0,62

9,81

24 3,74 72 11,21

1 2

1 17

1

32 4

1 11

1 11

30

129 20,09

12

24 37

18 11

15

Campobasso

0,50

4,53

6,55

1,26 2,52

9,32 2,77

5,79 0,25

0,50 3,53

0,50

1,01

0,25

1,76 1,26

0,25 3,02

3,02

0 397

0 0,00 2.525 0,67

0,10

120 4,75 15 0,59

7 0,28 168 6,65

2 0,08 4 0,16

20 0,79 12 0,48

170 6,73 3 0,12

298 11,80 6 0,24

131 5,19 48 1,90

56 2,22 4 0,16

8 0,32 117 4,63

4 0,16

129 5,11 25 0,99

9 0,36 32 1,27

1 0,04 134 5,31

176 6,97 5 0,20

399 15,80

110 4,36

54 2,14 97 3,84

73 2,89 34 1,35

2 0,08 52 2,06

Caserta

0,00

51 12,85

5 10

37 11

23 1

2 14

2

4

1

7 5

1 12

12

43 10,83

62 15,62

26

4 1,01 44 11,08

2

18

Carbonia

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

13 7.912

15 207

30 3,13 46 4,81

1,54 4,76

350 329

1,04 7,52

405 2.935

3,12 4,28

35 216

Mazda Mercedes

Altre Totale

2

1 0,10

0,05 0,19

149 33

0,21 0,03

83 10

1,18 0,40

19 6

Lexus Maserati

3,93 1,64

0,37 0,44

0,14 0,10

6 86

311 130

145 173

11 8

62 6,48

Lancia Land Rover

0,35 3,99

0,01 0,02

0,40 2,00

248 10,57 1 0,04

28 316

3 8

32 159

41 4,28

Jeep Kia

0,04 0,16

0,01 0,19

5,98 0,06

3 13

2 73

475 5

Isuzu Jaguar

0,67 4,54

5,91 0,03

53 359

2.306 13

6,01

0,68 6,14

0,77 2,43

0,09 2,81

337 14,36

141

16 144

18 57

2 66

Cagliari

Honda Hyundai

8,32

220 22,99

24 2,51

16 1,67 66 6,90

13 1,36 24 2,51

18 1,88

Brindisi

658

4 0,01 4 0,05 1.391 17,58 11.977 30,68 1.059 13,34

3,03 0,01

0,97 3,37

3,67 2,81

15 460

Bolzano

Ford Great Wall

Ferrari Fiat

10 169

Abarth Alfa Romeo

0,13 2,14

Bologna

Marche

DA BOLOGNA A COSENZA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

2,61 0,04

1,89 4,61

3,05 2,58

0,15 1,92

5,66 5,84

1,56 0,25

0,65 2,18

0,04

4,35 1,67

0,62 3,19

0,04 0,04

0,58 3,84

6,31

3 2.757

196 5

57 120

2 2

13 43

92 21

0,73

0,11

7,11 0,18

2,07 4,35

0,07 0,07

0,47 1,56

3,34 0,76

314 11,39 4 0,15

156 161

43 7

18 60

1

120 46

17 88

1 1

16 106

174

1 0,04 405 14,69

72 1

52 127

84 71

4 53

Catania

1,46

1,14 5,53

3,66 1,14

0,08 2,60

3 1.230

84 2

4 49

2

3 21

28 3

58 2

84 64

11 2

4 28

56 14

6 41

62

113 2

0,32

0,24

6,83 0,16

0,33 3,98

0,16

0,24 1,71

2,28 0,24

4,72 0,16

6,83 5,20

0,89 0,16

0,33 2,28

4,55 1,14

0,49 3,33

5,04

9,19 0,16

292 23,74

18

14 68

45 14

1 32

Catanzaro

1,78

1,04 5,07

2,48 1,55

0,06 2,71

1 1.737

139 8

12 92

1

6 9

62 18

99 5

58 83

13 7

37

1 2

88 12

6 65

2 1

5 50

157

0,46

0,06

8,00 0,46

0,69 5,30

0,06

0,35 0,52

3,57 1,04

5,70 0,29

3,34 4,78

0,75 0,40

2,13

0,06 0,12

5,07 0,69

0,35 3,74

0,12 0,06

0,29 2,88

9,04

443 25,50

31

18 88

43 27

1 47

Chieti

3,13

1,30 4,30

2,73 1,79

0,18 1,57

2,76 7,10

0,04 0,68

1,04 0,37

7,72 1,46

4,68 0,57

2,85 5,38

1,70 0,20

0,46 2,21

0,22

3,24 1,26

0,55 2,89

0,02 0,11

0,35 2,07

5,45

6 4.534

1,20

0,13

508 11,20 70 1,54

125 322

2 31

47 17

350 66

212 26

129 244

77 9

21 100

10

147 57

25 131

1 5

16 94

247

2 0,04 757 16,70

142

59 195

124 81

8 71

Como

2,06 0,14

1,87 4,72

2,81 1,17

0,05 1,73

2 2.139

145 9

13 81

2 1

14 23

103 20

168

94 149

14 4

6 75

95 12

8 46

1

3 70

0,56

0,09

6,78 0,42

0,61 3,79

0,09 0,05

0,65 1,08

4,82 0,94

7,85

4,39 6,97

0,65 0,19

0,28 3,51

4,44 0,56

0,37 2,15

0,05

0,14 3,27

215 10,05

1 0,05 454 21,22

44 3

40 101

60 25

1 37

Cosenza

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


32 121

Chevrolet Citroën

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

6,02 1,27

4 20

63 210

214 45

0,30

0,30 7,14

2,98 0,30

6

1

1 24

10 1

4,15 0,40

6,66 1,85

0,04

1,50 8,12

9,75 0,66

12

2 86

37 7

67 194

94 9

151 42

14 22

1

34 184

221 15

Lexus Maserati

Mazda Mercedes

Mini Mitsubishi

Nissan Opel

Peugeot Porsche

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

0,60

0,04

0,62 0,97

0,09 3,80

0,53

2,12 1,37

0,35 2,60

0 336

2

14 2

10

1

11 7

3 12

0,09

0,00

0,60

4,17 0,60

1,79

2,98

0,30

3,27 2,08

0,89 3,57

3 3.552

33 121

167 32

268 8

16 183

1 8

178 41

14 62

0,94

0,08

0,93 3,41

4,70 0,90

7,55 0,23

3,63 6,08

1,27 0,53

0,45 5,15

0,03 0,23

5,01 1,15

0,39 1,75

0,17 0,06

0,42 1,66

0,07

0 0,00 249

20 8,03

2 0,80

1 0,40

24 9,64 1 0,40

37 14,86 1 0,40

14 5,62 12 4,82

1 0,40 1 0,40

2 0,80 5 2,01

8 3,21 3 1,20

2 0,80 7 2,81

2 0,80

21 8,43

51 20,48

8 3,21

4 1,61 5 2,01

11 4,42 3 1,20

1 0,40 2 0,80

Enna

3,45

0,93 0,93

2,52 1,86

1,46

0 754 0,20

0,00

7,16 0,93

0,93 1,72

7 13 54 7

0,27 0,66

0,80 0,13

4,24 0,53

7,69 0,40

3,58 7,69

1,59 0,13

0,27 4,51

0,53

6,37 2,12

0,66 1,99

0,13

0,27 1,72

4,51

2 5

6 1

32 4

58 3

27 58

12 1

2 34

4

48 16

5 15

1

2 13

34

206 27,32

26

7 7

19 14

11

Fermo

4,64 0,04

0,49 3,34

2,81 2,03

0,08 1,91

0 2.458

230 28

31 133

6 7

13 3

223 7

187 6

103 236

21 9

3 78

1

57 30

4 96

1 3

3 89

195 1

0,65

0,00

9,36 1,14

1,26 5,41

0,24 0,28

0,53 0,12

9,07 0,28

7,61 0,24

4,19 9,60

0,85 0,37

0,12 3,17

0,04

2,32 1,22

0,16 3,91

0,04 0,12

0,12 3,62

7,93 0,04

277 11,27

114 1

12 82

69 50

2 47

Ferrara

1,57 0,02

0,87 3,97

4,17 4,87

9 16.516

1.327 199

215 614

14 29

324 280

1.324 141

1.052 16

313 663

161 103

83 686

19 8

324 210

28 279

3 9

82 420

1.250 2

4,36

0,05

8,03 1,20

1,30 3,72

0,08 0,18

1,96 1,70

8,02 0,85

6,37 0,10

1,90 4,01

0,97 0,62

0,50 4,15

0,12 0,05

1,96 1,27

0,17 1,69

0,02 0,05

0,50 2,54

7,57 0,01

1 0,01 3.445 20,86

259 3

143 656

689 804

0,07 1,92

Firenze 12 317

2,68 0,08

2,85 5,86

3,01 1,17

0,17 2,34

2 1.195

80 13

17 113

1 1

4 1

56 14

61 4

59 98

9

2 53

5

51 11

12 48

2

5 21

45

0,32

0,17

6,69 1,09

1,42 9,46

0,08 0,08

0,33 0,08

4,69 1,17

5,10 0,33

4,94 8,20

0,75

0,17 4,44

0,42

4,27 0,92

1,00 4,02

0,17

0,42 1,76

3,77

1 0,08 189 15,82

32 1

34 70

36 14

2 28

Foggia

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

1 2.266

1,77 5,91

129 216

7,44 2,68

25 9

2,96 8,56

48 31

Lancia Land Rover

Altre Totale

0,11 0,56

45 19

0,30

1

1,63 0,31

8 59

6 2

15 59

8,67 0,11

Jeep Kia

0,09 0,09

6,25

308 4

2 2

21

6,55

Isuzu Jaguar

0,31 2,52

22

7 57

6,66 0,04

Honda Hyundai

2,17 0,14

2 0,06 379 10,67

77 5

1,35 6,48

3,07 2,79

151 1

2,38

95 28,27

8

48 230

109 99

0,34 2,73

Cuneo

12 97

Ford Great Wall

8,43

0,89 1,19

2,08

2 0,60 34 10,12

3 4

7

Crotone

191

4,28

1,41 5,34

5,25 4,72

0,18 1,59

Ferrari Fiat

97

119 107

Audi BMW

Dacia DR

4 36

Cremona

Abarth Alfa Romeo

Marche

DA CREMONA A IMPERIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

0,62

3 0,13 2.362

180 7,62 20 0,85

20 0,85 57 2,41

1 0,04 7 0,30

10 0,42 2 0,08

161 6,82 7 0,30

108 4,57 5 0,21

107 4,53 209 8,85

18 0,76 3 0,13

3 0,13 53 2,24

1 0,04 1 0,04

102 4,32 40 1,69

13 0,55 66 2,79

5 0,21 1 0,04

15 0,64 91 3,85

179 7,58

472 19,98

118 5,00

38 1,61 76 3,22

102 4,32 23 0,97

2 0,08 43 1,82

Forlì C.

2,04

0,76 4,49

2,51 3,21

0,18 4,14

0 1.714

81 2

20 33

1 1

2 19

98 3

99 5

127 70

32 4

3 74

3

112 15

17 49

2

1 93

20

0,45

0,00

4,73 0,12

1,17 1,93

0,06 0,06

0,12 1,11

5,72 0,18

5,78 0,29

7,41 4,08

1,87 0,23

0,18 4,32

0,18

6,53 0,88

0,99 2,86

0,12

0,06 5,43

1,17

431 25,15

35

13 77

43 55

3 71

Frosinone

3,65 0,02

1,40 2,82

3,29 2,28

0,25 1,35

2,67 4,58

0,07 0,42

0,88 2,70

5,69 0,54

5,05 0,17

4,44 3,80

1,91 0,07

0,34 3,38

0,02 0,12

2,13 1,30

0,76 1,59

0,78 3,02

2 4.079

1,08

0,05

517 12,67 25 0,61

109 187

3 17

36 110

232 22

206 7

181 155

78 3

14 138

1 5

87 53

31 65

32 123

463 11,35

2 0,05 561 13,75

149 1

57 115

134 93

10 55

Genova

8,39 7,90

0,16 0,32

1,13

4,52 0,16

7,58 0,16

2,26 5,32

1,13 0,48

1,45 1,94

0,16

1,77 2,58

0,48 5,48

0,16

2,90 3,71

5,48

4,84

3,23

4,19 4,35

2,58 1,61

1,45

1 620

0,16

0,16

73 11,77 1 0,16

52 49

1 2

7

28 1

47 1

14 33

7 3

9 12

1

11 16

3 34

1

18 23

34

30

20

26 27

16 10

9

Gorizia

4,97

0,56 6,00

1,41 1,50

0,84

3,09 3,19

0,19 0,09

2,06 0,28

5,53 0,28

4,40

4,59 6,28

1,22 0,28

1,22 3,09

3,09 1,69

0,47 7,31

0,19 3,66

5,53 0,09

0 1.067

0,28

0,00

107 10,03 1 0,09

33 34

2 1

22 3

59 3

47

49 67

13 3

13 33

33 18

5 78

2 39

59 1

179 16,78

53

6 64

15 16

9

Grosseto

3,95

2,40 5,99

2,63 1,08

0,24 0,84

0 835

68 7

45 60

2

8 4

80 1

35 1

37 8

17 6

5 30

2

19 9

5 13

6 7

82 1

0,22

0,00

8,14 0,84

5,39 7,19

0,24

0,96 0,48

9,58 0,12

4,19 0,12

4,43 0,96

2,04 0,72

0,60 3,59

0,24

2,28 1,08

0,60 1,56

0,72 0,84

9,82 0,12

134 16,05

33

20 50

22 9

2 7

Imperia

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

75


76

1 11

6 1

30 17,14

Chevrolet Citroën

Dacia DR

Ferrari Fiat

39 1,81

0,32

0,00

0,25

1.459

2

1

0,38

0,14

0,07

2.155 0,57

0 0,00

3,93

1,17 4,92

2,93 1,45

0,07 1,63

2.828

2

34

186

103

23

4

6

4

24

205

2

194

214

111

18

20

42

1

32

146

10 76

1

1 175

216 1

0,75

0,07

1,20

6,58

3,64

0,81

0,14

0,21

0,14

0,85

7,25

0,07

6,86

7,57

3,93

0,64

0,71

1,49

0,04

1,13

5,16

0,35 2,69

0,04

0,04 6,19

7,64 0,04

522 18,46

111

33 139

83 41

2 46

Lecce

2,38

1,17 5,14

3,83 3,41

0,28 2,33

5,93

1,87

0,23

0,14

0,09

1,49

2,15

3,59

0,23

4,81

6,12

4,39

0,05

1,68

4,48

0,23

0,05

0,05

1,63

2,71

1,35 2,47

0,05

0,23 2,89

5,79

2.142

0

10

0,56

0,00

0,47

233 10,88

127

40

5

3

2

32

46

77

5

103

131

94

1

36

96

5

1

1

35

58

29 53

1

5 62

124

330 15,41

51

25 110

82 73

6 50

Lecco

3,88 0,04

2,14 4,11

2,63 1,92

2,05

2.241

0

3

188

94

26

5

1

10

32

13

118

2

146

47

148

9

27

84

5

1

38

59

8 152

1 3

7 112

195

0,59

0,00

0,13

8,39

4,19

1,16

0,22

0,04

0,45

1,43

0,58

5,27

0,09

6,51

2,10

6,60

0,40

1,20

3,75

0,22

0,04

1,70

2,63

0,36 6,78

0,04 0,13

0,31 5,00

8,70

1 0,04 330 14,73

87 1

48 92

59 43

46

Livorno

2,52 0,07

2,04 3,33

3,20 6,25

2,52

1.471

0

14

129

72

13

2

2

9

11

14

75

3

81

68

43

14

38

53

7

1

1

19

61

8 54

1

11 17

142

0,39

0,00

0,95

8,77

4,89

0,88

0,14

0,14

0,61

0,75

0,95

5,10

0,20

5,51

4,62

2,92

0,95

2,58

3,60

0,48

0,07

0,07

1,29

4,15

0,54 3,67

0,07

0,75 1,16

9,65

215 14,62

37 1

30 49

47 92

37

Lodi

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

0,05

175

Totale

Quota prov. su tot.

0

0,00

0

Altre

1.202

3

0,57

1

Volvo

139 6,45

112

7,43

13

Volkswagen

188 12,89

132 6,13

4,52

66

3,74

45

1,14

2

Toyota

9,32

20 0,93

0,07

0,82

1

12

2,25

0,17

2

27

3 0,14

30 1,39

3,43

0,21

0,34

6

3

1 0,05

1 0,05

159 7,38

14 0,65

114 5,29

80 3,71

171 7,94

3 0,14

65 3,02

59 2,74

14 0,65

Suzuki

0,33

0,62

0,55

4,04

0,27

5,41

3,63

3,63

0,21

1,03

2,67

0,21

0,14

0,89

Subaru

4

5

0,57

1,14

0,25

1

SsangYong

3

2

Smart

9

0,50

6

8

59

Skoda

0,17

2

6,41

77

4

79

53

Seat

6,29

Renault

11

3,99

0,25

7,43

5,24

7,15

63

3

53

0,67

15

39

8

3

13

Peugeot

8,57

2

3

86

48

15

Opel

2,29

0,42

3,58

Porsche

4

Nissan

Mitsubishi

5

2

Mini

1,14

43

4,00

7

Mercedes

0,50

0,17

13

73 3,39

17 0,79 42 1,95

1 0,05

8 0,37 121 5,61

132 6,13

1 0,05

2

6

Mazda

0,57

2,16

1,92

0,89 1,99

1,64 4,11

9,46 0,07

Maserati

26

28

13 29

24 60

138 1

304 14,11

82 3,81

43 2,00 156 7,24

35 1,62 51 2,37

44 2,04

Latina

1 0,05

1,14

4,83

1,25 1,25

0,08

0,08 0,83

6,57

2,95

1,58 2,40

2,47 1,64

1,58

364 24,95

43

23 35

36 24

23

La Spezia

Lexus

1

2

Land Rover

58

5

Lancia

2,86

15 15

0,57 2,86

1 5

1 10

79

Jeep Kia

1,14

2,50 0,17

2,66 5,82

1,58 1,91

3,33

236 19,63

30 2

32 70

19 23

40

1

2

8,57

3,43 0,57

0,57 6,29

2,86 1,71

L’Aquila

Isuzu Jaguar

Honda Hyundai

15

5 3

Audi BMW

Ford Great Wall

10

Abarth Alfa Romeo

5,71

Isernia

Marche

DA ISERNIA A MEDIO CAMPIDANO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

3.136 0,83

2 0,06

8 0,26

231 7,37

91 2,90

40 1,28

9 0,29

3 0,10

4 0,13

34 1,08

20 0,64

200 6,38

3 0,10

232 7,40

102 3,25

206 6,57

8 0,26

47 1,50

78 2,49

6 0,19

2 0,06

1 0,03

49 1,56

171 5,45

16 0,51 101 3,22

1 0,03 1 0,03

11 0,35 111 3,54

201 6,41

644 20,54

117 3,73

46 1,47 97 3,09

93 2,97 96 3,06

4 0,13 50 1,59

Lucca

2,83

0,59 2,83

3,56 1,98

2,11

1,84

1,32

0,13

0,33

0,66

0,92

3,95

0,20

7,91

5,34

5,01

0,20

1,25

3,43

0,07

0,07

0,07

1,78

4,02

0,33 1,38

0,07 0,07

0,33 1,78

7,51

1.518

0

15

0,40

0,00

0,99

171 11,26

28

20

2

5

10

14

60

3

120

81

76

3

19

52

1

1

1

27

61

5 21

1 1

5 27

114

363 23,91

43

9 43

54 30

32

Macerata

4,05

0,74

0,13

0,04

1,13

0,70

6,80

0,26

7,36

9,37

4,01

0,31

1,61

3,79

0,26

0,22

0,13

1,96

2,66

0,61 3,22

0,13

0,26 4,18

6,41

0,04 9,54

3,44 0,04

1,57 5,14

3,70 3,40

0,09 1,96

2.295

1

12

0,61

0,04

0,52

233 10,15

93

17

3

1

26

16

156

6

169

215

92

7

37

87

6

5

3

45

61

14 74

3

6 96

147

1 219

79 1

36 118

85 78

2 45

Mantova

3,59

1,20 3,52

4,15 0,85

2,11

1.420

5

4

140

50

17

1

5

3

20

5

69

1

93

66

38

4

22

25

1

26

76

7 42

1 1

2 47

99

0,37

0,35

0,28

9,86

3,52

1,20

0,07

0,35

0,21

1,41

0,35

4,86

0,07

6,55

4,65

2,68

0,28

1,55

1,76

0,07

1,83

5,35

0,49 2,96

0,07 0,07

0,14 3,31

6,97

331 23,31

51

17 50

59 12

30

Massa C.

3,63

1,81 1,51

1,36 2,57

4,68

662

0

1

27

22

9

6

2

28

1

46

17

16

8

14

6

50

19

2 26

43 1

0,17

0,00

0,15

4,08

3,32

1,36

0,91

0,30

4,23

0,15

6,95

2,57

2,42

1,21

2,11

0,91

7,55

2,87

0,30 3,93

6,50 0,15

215 32,48

24

12 10

9 17

31

Matera

1,52 0,51

6,09

7,61

6,09 0,51

3,55

4,06

4,57

0,51

2,54

0,51

2,03

2,54

4,57

2,03

0,51

0,51

197

0

1

0,05

0,00

0,51

22 11,17

4

1

1

27 13,71

7

8

9

1

5

1

4

5

9

26 13,20

15

12 1

22 11,17

3 1

12

M.Campidano

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


40 97

59

Chevrolet Citroën

Dacia DR

3,24

2,19 5,32

5,10 2,47

0,16 1,81

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

43 0,73 123 2,08

0,81 0,91

42 47

3 15

0,92 3,17

0,13 0,28

206 710

30 62

0,05 0,55

0,05 0,05

112 15

1 10

1 1

22 98

146 7

Nissan Opel

Peugeot Porsche

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

0,48

0,11

8,01 0,38

1,21 5,38

5,32 5,65

1,37 0,22

0,16 1,15

32 22.375

1.693 283

303 1.590

743 1.051

425 126

129 586

5,90

0,14

7,57 1,26

1,35 7,11

3,32 4,70

1,90 0,56

0,58 2,62

0,17 0,12

0 5.177

432 55

61 173

181 311

92 9

33 161

5 8

1,37

0,00

8,34 1,06

1,18 3,34

0,06 0,29

3,50 6,01

1,78 0,17

0,64 3,11

0,10 0,15

5,14 1,76

1,56

4 0,07 5.923

641 10,82 41 0,69

100 1,69 296 5,00

13 0,22 11 0,19

237 4,00 316 5,34

108 1,82 11 0,19

22 0,37 163 2,75

4 0,07 2 0,03

236 3,98 81 1,37

6 6.821

399 34

33 184

8 4

51 96

353 134

105 7

24 222

12

226 80

1,80

0,09

5,85 0,50

0,48 2,70

0,12 0,06

0,75 1,41

7,93 0,16

5,18 1,96

1,54 0,10

0,35 3,25

0,18

3,31 1,17

3,92

2,18 5,19

7,42 5,89

0,37 2,14

2,60 3,13

0,04 0,29

1,11 0,29

4,99 0,29

3,79 0,21

2,10 4,25

3,01 0,54

0,16 3,22

0,08 0,08

3,34 0,95

0,41 5,81

0,70 3,96

5,28

2 2.426

0,64

0,08

283 11,67 11 0,45

63 76

1 7

27 7

121 7

92 5

51 103

73 13

4 78

2 2

81 23

10 141

17 96

128

1 0,04 243 10,02

95

53 126

180 143

9 52

Novara

2,80

0,25 7,63

0,51 0,51

1,78

1,02 8,14

1,53

7,12 2,54

8,40

9,16 2,54

0,25 0,51

2,29

1,27 1,27

0,51 5,60

1,02

9,41

1 393

0,10

0,25

43 10,94 2 0,51

4 32

6

28 10

33

36 10

1 2

9

5 5

2 22

4

37

48 12,21

11

1 30

2 2

7

Nuoro

0,76 3,82

2,29

4,58

6,11

2,29 0,76

0,76 0,76

7,63

0,76 0,76

1,53

6,11

0 131

5

2 3

0,03

0,00

3,82

1,53 2,29

41 31,30

8

3 1

1 1

10

1 1

2

8

15 11,45

14 10,69

1 5

3

6

Ogliastra

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

2 1.823

541 11

381 6,43 72 1,22

4,79 0,68

248 35

5,04 0,92

1.127 206

97 103

228 12,51 2 0,11

6,14 0,82

25 4

Mini Mitsubishi

Altre Totale

780 11,44 10 0,15

297 5,01 16 0,27

4,81 0,35

249 18

6,12 0,35

1.370 79

3 21

37 27

266 91

0,44 1,42

Mazda Mercedes

0,16

2,41 1,15

30 97

0,04

0,41 6,14

3

539 257

58 0,98 192 3,24

3

28 419

4,12 0,12

Lexus Maserati

3,95 1,32

0,39 4,42

1 0,02 4 0,07

42 0,71 203 3,43

281 8

72 24

20 229

0,02 0,12

0,14 3,55

296 5,00 2 0,03

Lancia Land Rover

0,89 2,95

1 6

7 184

6,05 0,02

200 659

0,27 2,52

0,01 0,07

0,59 2,49

313 1

4,16 0,01

2,23 3,17

2,62 1,48

0,07 2,43

1 0,01 1.530 22,43

284 1

152 216

179 101

5 166

Napoli

5 46

132 557

6,47 0,03

1 0,02 754 12,73

195 3,29

88 1,49 296 5,00

235 3,97 185 3,12

12 0,20 141 2,38

Monza

Jeep Kia

0,27 3,02

1.447 7

3,25

1,04 6,14

3,25 2,97

0,10 2,70

15 0,29 859 16,59

168

54 318

168 154

5 140

Modena

2 16

5 55

Honda Hyundai

5,76

3,05 0,00

1,25 9,35

3,81 3,42

0,17 1,77

9 0,04 2.628 11,75

683 1

280 2.091

853 765

37 397

Milano

Isuzu Jaguar

105

Ford Great Wall

240 13,17

93 45

Audi BMW

Ferrari Fiat

3 33

Messina

Abarth Alfa Romeo

Marche

DA MESSINA A PAVIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

0,20

0 0,00 770

42 5,45 3 0,39

8 1,04 17 2,21

1 0,13

4 0,52

48 6,23 1 0,13

19 2,47 2 0,26

60 7,79 28 3,64

4 0,52 3 0,39

1 0,13 9 1,17

20 2,60 29 3,77

4 0,52 9 1,17

1 0,13

42 5,45

104 13,51

150 19,48

33 4,29

1 0,13 99 12,86

5 0,65 9 1,17

2 0,26 12 1,56

Olbia T.

4,84

0,63 9,26

1,26

0,21 1,89

5,68

4,00 2,95

0,21 0,42

0,42 1,26

0,21

2,95 1,26

0,63 1,05

1,47

8,63

1,26 1,68

0,21

0 475

0,13

0,00

76 16,00 3 0,63

6 8

1

64 13,47 1 0,21

27

19 14

1 2

2 6

1

14 6

3 5

7

41

82 17,26

23

3 44

6

1 9

Oristano

2,24 0,05

1,04 3,37

3,19 2,64

0,22 3,20

7 6.373

626 76

38 417

9 26

66 33

299 26

413 63

247 306

112 8

24 212

9 15

225 106

33 211

5 3

25 213

408

1,68

0,11

9,82 1,19

0,60 6,54

0,14 0,41

1,04 0,52

4,69 0,41

6,48 0,99

3,88 4,80

1,76 0,13

0,38 3,33

0,14 0,24

3,53 1,66

0,52 3,31

0,08 0,05

0,39 3,34

6,40

3 0,05 1.093 17,15

143 3

66 215

203 168

14 204

Padova

3,85 0,05

2,60 5,07

4,20 2,28

0,19 2,55

1 3.691

244 2

18 254

5 8

21 104

189 122

105 8

117 233

40 11

13 101

2

162 33

17 79

1 2

1 229

239 2

0,97

0,03

6,61 0,05

0,49 6,88

0,14 0,22

0,57 2,82

5,12 3,31

2,84 0,22

3,17 6,31

1,08 0,30

0,35 2,74

0,05

4,39 0,89

0,46 2,14

0,03 0,05

0,03 6,20

6,48 0,05

561 15,20

142 2

96 187

155 84

7 94

Palermo

3,78

1,92 3,98

4,84 1,29

0,13 1,16

2 3.017

277 42

37 113

2 3

26 5

167 26

178 19

81 217

23 14

20 105

5 2

92 31

13 72

2 4

23 125

237 1

0,80

0,07

9,18 1,39

1,23 3,75

0,07 0,10

0,86 0,17

5,54 0,86

5,90 0,63

2,68 7,19

0,76 0,46

0,66 3,48

0,17 0,07

3,05 1,03

0,43 2,39

0,07 0,13

0,76 4,14

7,86 0,03

537 17,80

114

58 120

146 39

4 35

Parma

4,92 0,03

1,67 4,68

1,39 2,27

0,27 1,80

4 3.657

337 18

68 181

5 10

23 33

270 18

248 3

213 229

49 16

16 114

3

130 54

19 108

2

15 76

274 1

0,96

0,11

9,22 0,49

1,86 4,95

0,14 0,27

0,63 0,90

7,38 0,49

6,78 0,08

5,82 6,26

1,34 0,44

0,44 3,12

0,08

3,55 1,48

0,52 2,95

0,05

0,41 2,08

7,49 0,03

497 13,59

180 1

61 171

51 83

10 66

Pavia

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

77


78

1 0,03 886 22,75

257 1

10 107

4 1

Ferrari Fiat

Ford Great Wall

Honda Hyundai

Isuzu Jaguar

128 6,12 11 0,53

6,33 0,76

32 45

100 12

1,06 3,36

9,46 0,57

2 11

24 76

214 13

2,59 0,23

0,26

0,92 4,34

8,27 2,85

101 9

40 11

10

36 169

322 111

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

1,03

0,00

1,03 0,28

3 2.262

3 6

89 18

0,60

0,13

0,13 0,27

3,93 0,80

4,73 0,22

0 1.579

1 16

43 4

60 3

0,42

0,00

0,06 1,01

2,72 0,25

3,80 0,19

6,27 4,75

0,55

3 0,14 2.090

13 0,62 5 0,24

101 4,83 21 1,00

194 9,28 10 0,48

48 2,30 79 3,78

50 2,39 6 0,29

4 3.543

354 43

17 59

156 12

164 3

171 233

38 17

0,93

0,11

9,99 1,21

1,33 3,44

0,23 0,03

0,48 1,67

4,40 0,34

4,63 0,08

4,83 6,58

1,07 0,48

0,45 4,35

0,06

4,54 1,33

0,40 4,46

0,03 0,14

0,65 2,99

5,73 0,37

5,50

0,86 6,07

3,01 3,63

0,10 1,39

3,63 0,14

4,54 3,11

2,44 0,05

0,19 2,01

3,54 1,63

0,67 2,82

0,14

0,33 3,78

6,41 0,05

2 2.091

164 10

59 85

3

32 12

0,55

0,10

7,84 0,48

2,82 4,07

0,14

1,53 0,57

238 11,38 11 0,53

76 3

95 65

51 1

4 42

74 34

14 59

3

7 79

134 1

303 14,49

115

18 127

63 76

2 29

Pistoia

2,87 0,10

1,51 3,08

2,87 2,77

0,05 3,28

0 1.983

147 45

27 114

5 5

38 12

97 23

83 5

116 49

30 7

16 60

3 1

73 29

15 53

1 2

4 129

151 3

0,52

0,00

7,41 2,27

1,36 5,75

0,25 0,25

1,92 0,61

4,89 1,16

4,19 0,25

5,85 2,47

1,51 0,35

0,81 3,03

0,15 0,05

3,68 1,46

0,76 2,67

0,05 0,10

0,20 6,51

7,61 0,15

312 15,73

57 2

30 61

57 55

1 65

Pordenone

2,48

1,84 4,32

3,24 1,40

0,11 3,02

4,32 2,48

1,08 0,11

0,32 3,56

0,11

4,75 1,94

0,43 1,40

0,11

1,62

6,37

0,22 2,59

0,22 0,22

6,16 1,84

0 926

1 0,05 1.987 0,52

0,24

142 7,15 8 0,40

50 2,52 127 6,39

3 0,15 6 0,30

16 0,81 12 0,60

101 5,08 21 1,06

111 5,59 5 0,25

102 5,13 116 5,84

44 2,21 1 0,05

13 0,65 55 2,77

5 0,25

75 3,77 42 2,11

16 0,81 51 2,57

12 0,60 79 3,98

117 5,89

1 0,05 349 17,56

64 3,22

46 2,32 64 3,22

35 1,76 64 3,22

4 0,20 29 1,46

Prato

0,00

93 10,04 2 0,22

2 24

2 2

57 17

116 12,53 2 0,22

40 23

10 1

3 33

1

44 18

4 13

1

15

59

192 20,73

23

17 40

30 13

1 28

Potenza

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

0 3.894

47 122

31 1,48 108 5,17

2,03 2,85

1 6

0,09 0,49

107 5

4,80 0,18

187 7

Peugeot Porsche

Altre Totale

8 1

6 0,29 7 0,33

0,06 0,38

99 75

3,45 6,37

78 144

4,01 6,65

156 259

Nissan Opel

1,77

16 154

28

15 0,72 63 3,01

0,97 0,09

0,38 2,79

2

161 47

14 158

1 5

23 106

203 13

22 2

6 44

1 0,05

123 5,89 24 1,15

4 0,19 58 2,78

3 0,14

9 0,43 55 2,63

127 6,08 1 0,05

1,46 0,13

0,62 1,90

0,06

5,57 1,84

0,44 3,23

0,25

0,32 5,83

6,27

57 5

14 43

1

88 29

7 51

4

5 92

99

2,88

1,44 4,54

2,68 1,86

0,14 1,33

1 0,03 663 18,71

102

51 161

95 66

5 47

Pisa

Mini Mitsubishi

0,21 3,49

0,04

8,09 1,11

0,44 2,12

0,04 0,04

0,04 4,33

5,22

411 19,67

39 1,87 1 0,05

37 1,77 93 4,45

84 4,02 86 4,11

3 0,14 32 1,53

Piacenza

8 136

1

183 25

10 48

1 1

1 98

118

1,39

1,71 6,97

2,53 2,66

0,06 1,77

358 22,67

22

27 110

40 42

1 28

Pescara

Mazda Mercedes

0,03 0,15

3,67

1,50 2,79

3,49 0,97

572 25,29

83

34 63

79 22

0,04 2,12

1 6

4,78 1,49

0,51 3,62

0,10 0,03

0,26 2,75

6,60 0,03

1,93

2,54 4,13

2,90 1,67

1 48

Pesaro U.

Lexus Maserati

186 58

75

Dacia DR

Lancia Land Rover

99 161

Chevrolet Citroën

20 141

113 65

Audi BMW

Jeep Kia

1 77

Abarth Alfa Romeo

0,03 1,98

Perugia

Marche

DA PERUGIA A RIETI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

2,58

1,29 3,63

2,58 0,35

0,12 2,11

5,16 5,04

0,23 0,94

0,35 2,58

0,12

5,16 1,52

0,59 3,05

1,06

6,33

1 853

47

12 63

1

6

45

0,22

0,12

5,51

1,41 7,39

0,12

0,70

5,28

88 10,32

44 43

2 8

3 22

1

44 13

5 26

9

54

208 24,38

22

11 31

22 3

1 18

Ragusa

4,60

1,93 2,40

3,25 1,31

0,12 1,74

1 2.588

129 84

42 116

3 17

8 11

146 5

221 6

122 173

15 6

19 80

1

97 34

6 93

2 5

17 96

201

0,68

0,04

4,98 3,25

1,62 4,48

0,12 0,66

0,31 0,43

5,64 0,19

8,54 0,23

4,71 6,68

0,58 0,23

0,73 3,09

0,04

3,75 1,31

0,23 3,59

0,08 0,19

0,66 3,71

7,77

435 16,81

119

50 62

84 34

3 45

Ravenna

3,50

1,30 4,18

3,91 0,75

0,14 1,92

2 1.458

78 5

6 136

17 7

90 19

86 1

66 65

4 4

7 45

42 17

7 36

14 54

115

0,38

0,14

5,35 0,34

0,41 9,33

1,17 0,48

6,17 1,30

5,90 0,07

4,53 4,46

0,27 0,27

0,48 3,09

2,88 1,17

0,48 2,47

0,96 3,70

7,89

306 20,99

51

19 61

57 11

2 28

Reggio C.

3,34

1,27 4,45

5,14 2,67

0,24 1,39

1,13 4,91

0,08 0,16

1,72 0,06

6,33 1,05

5,26 0,16

2,59 4,87

1,03 0,20

0,65 2,47

0,14 0,04

3,84 1,35

0,47 2,87

0,04

0,06 2,31

6,43

5 5.054

1,33

0,10

514 10,17 41 0,81

57 248

4 8

87 3

320 53

266 8

131 246

52 10

33 125

7 2

194 68

24 145

2

3 117

325

1 0,02 1.020 20,18

169

64 225

260 135

12 70

Reggio E.

5,49

3,19 4,42

1,95 1,95

1,06

1,06 0,35

0,18 2,65

0,18

3,72 0,53

0,18 1,24

0,88

5,31

1 565

31 2

6 18

2 4

34 1

40

0,15

0,18

5,49 0,35

1,06 3,19

0,35 0,71

6,02 0,18

7,08

60 10,62 84 14,87

6 2

1 15

1

21 3

1 7

5

30

88 15,58

31

18 25

11 11

6

Rieti

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


27

77 24

27 86

81

Abarth Alfa Romeo

Audi BMW

Chevrolet Citroën

Dacia DR

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

1

11 66

0,03 0,09

1,14 8,49

7,54 0,55

878 46

7 20

265 1.976

1.755 128

3,81 0,19

6,43 0,12

0,37 0,25

1,56 6,74

9,48 0,56

1

3 36

25 4

65 138

61 3

103 2

9 8

6 4

25 108

152 9

Lexus Maserati

Mazda Mercedes

Mini Mitsubishi

Nissan Opel

Peugeot Porsche

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

0,42

0,00

0,56 0,50

0,19 2,25

0,06

3,31 1,56

0,56 2,93

25 23.262

69 734

1.764 138

146 896

55 29

732 262

160 391

6 33

6,13

0,11

0,30 3,16

7,58 0,59

3,77 0,20

0,63 3,85

0,24 0,12

3,15 1,13

0,69 1,68

0,03 0,14

3,50

5,14 5,63

0,43

0,07 1,21

3,35 1,85

0,71 2,07

0,14 3,92

0 1.279

0,34

0,00 0,77

0 0,00 2.933

0 1.402

115 2

0,37

0,00

8,20 0,14 0 1.327

130 22

214 7,30 10 0,34

146 11,42 7 0,55

0,64 2,92

8 13

30 52

9 41

0,07 0,36

61 1

67 1

57 58

15 5

2 34

42 13

6 15

1

12 19

0,35

0,00

9,80 1,66

2,26 3,92

0,15 0,83

0,60 0,98

4,60 0,08

5,05 0,08

4,30 4,37

1,13 0,38

0,15 2,56

3,17 0,98

0,45 1,13

0,08

0,90 1,43

158 11,91

33 1,13 122 4,16

1 5

424 30,24 4 0,29

49

72 79

6

1 17

47 26

10 29

2 55

4,85

0,86 5,16

10 0,34 20 0,68

154 5,25 24 0,82

229 7,81 6 0,20

119 4,06 163 5,56

48 1,64 6 0,20

14 0,48 88 3,00

1 0,03 9 0,31

96 3,27 34 1,16

10 0,34 88 3,00

5 0,17 2 0,07

4 0,14 126 4,30

68

3,99 0,08

2,64 6,03

2,94 2,11

0,08 2,03

228 17,18

53 1

35 80

39 28

1 27

Savona

2 11

0,47 0,31

5,16 1,80

6,33 0,31

3,75 5,00

1,72 0,39

0,39 3,44

0,08

3,75 1,02

0,70 4,14

0,08

0,16 3,28

3,35 0,29

0,07 3,28

0,71 1,07

1,93

190 13,55

47 4

1 46

10 15

27

Sassari

3 0,10

6 4

66 23

81 4

5 44

1

48 13

9 53

1

2 42

202 6,89

603 20,56

89 3,03

27 0,92 182 6,21

74 2,52 61 2,08

1 0,03 56 1,91

Salerno

4,39

0,94 3,66

3,50 0,89

0,10 1,78

4 1.914

173 18

41 88

2 9

11 13

163 8

102 3

109 74

23 7

11 49

1

43 20

10 94

2

2 65

145 2

0,50

0,21

9,04 0,94

2,14 4,60

0,10 0,47

0,57 0,68

8,52 0,42

5,33 0,16

5,69 3,87

1,20 0,37

0,57 2,56

0,05

2,25 1,04

0,52 4,91

0,10

0,10 3,40

7,58 0,10

1 0,05 329 17,19

84

18 70

67 17

2 34

Siena

3,20

2,17 3,77

1,79 2,07

1,41

1 1.062

98

22 73

2

8 6

46 10

91 3

40 26

10 4

1 15

2

49 6

7 65

3 40

73

0,28

0,09

9,23

2,07 6,87

0,19

0,75 0,56

4,33 0,94

8,57 0,28

3,77 2,45

0,94 0,38

0,09 1,41

0,19

4,61 0,56

0,66 6,12

0,28 3,77

6,87

208 19,59

34

23 40

19 22

15

Siracusa

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

0 1.603

48 64

6,20 6,82

1.442 1.586

4,05 8,61

53 25

Lancia Land Rover

Altre Totale

0,08

22 5

1,84 0,17

429 39

1,56 0,25

9 47

Jeep Kia

0,12 0,12

0,18 3,19

7,66

2 2

42 743

98

Isuzu Jaguar

1,81 4,62

7,33 0,01

29 74

1.705 3

Honda Hyundai

4,62 0,06

74 1

3,91

0,94 4,07

3,67 5,39

0,16 1,41

159 12,43

50

12 52

47 69

2 18

Rovigo

Ford Great Wall

3 0,01 2.824 12,14

2,87 0,03

2,11 4,99

2,20 3,29

0,14 1,26

203 12,66

668 7

491 1.161

511 766

33 294

Roma

Ferrari Fiat

5,05

1,68 5,36

4,80 1,50

1,68

Rimini

Marche

DA RIMINI A TRAPANI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

0,21

0 0,00 788

72 9,14 6 0,76

55 6,98 27 3,43

26 3,30

19 2,41

16 2,03 9 1,14

20 2,54 2 0,25

6 0,76 32 4,06

5 0,63 7 0,89

8 1,02 28 3,55

1 0,13

22 2,79 11 1,40

8 1,02 19 2,41

3 0,38

4 0,51 48 6,09

93 11,80 1 0,13

141 17,89

24 3,05

5 0,63 14 1,78

24 3,05 15 1,90

3 0,38 14 1,78

Sondrio

2,32

1,32 3,33

3,64 2,94

0,15 1,78

0,70

0,23 2,56

0,08

3,56 1,01

0,23 3,33

1,32 6,20

8,29

2,87 1,63

1,47 0,46

3,25 1,16

4,18 0,15

0 1.291

0,34

0,00

161 12,47 3 0,23

37 21

19 6

42 15

54 2

48 3,72 154 11,93

9

3 33

1

46 13

3 43

17 80

107

174 13,48

30

17 43

47 38

2 23

Taranto

1,95 0,06

1,32 3,53

1,32 2,40

0,06 2,71

3 1.586

111 8

18 76

2 15

86

55

74 94

19 1

9 34

5

73 19

5 31

1 2

1 62

130

0,42

0,19

7,00 0,50

1,13 4,79

0,13 0,95

5,42

3,47

4,67 5,93

1,20 0,06

0,57 2,14

0,32

4,60 1,20

0,32 1,95

0,06 0,13

0,06 3,91

8,20

440 27,74

31 1

21 56

21 38

1 43

Teramo

3,14

1,93 6,64

2,05 1,81

2,66

365 3

75 460

565 358

94 896

Torino

1,43 0,01

0,29 1,80

2,21 1,40

0,37 3,50

3,62 6,64

1,21 1,33

0,24 3,50

0,12 0,48

3,38 1,81

0,48 2,42

1,57

4,83

1 828

71 5

11 47

1

7 1

47 7

0,22

0,12

8,57 0,60

1,33 5,68

0,12

0,85 0,12

5,68 0,85

83 10,02

30 55

10 11

2 29

1 4

28 15

4 20

13

40

1 25.571

848 140

138 710

30 37

120 532

567 80

589 38

510 529

196 23

53 290

13 20

2.520 115

143 309

4 3

46 334

744 8

6,74

0,00

3,32 0,55

0,54 2,78

0,12 0,14

0,47 2,08

2,22 0,31

2,30 0,15

1,99 2,07

0,77 0,09

0,21 1,13

0,05 0,08

9,85 0,45

0,56 1,21

0,02 0,01

0,18 1,31

2,91 0,03

1 0,00 134 16,18 13.064 51,09

26

16 55

17 15

22

Terni

3,86 1,04

0,09 0,85

2,92 0,09

1 1.061

89 1

6 16

1

2

44 14

31

54 65

7 7

1 29

72 15

2 76

53

76

0,28

0,09

8,39 0,09

0,57 1,51

0,09

0,19

4,15 1,32

2,92

5,09 6,13

0,66 0,66

0,09 2,73

6,79 1,41

0,19 7,16

5,00

7,16

146 13,76

31 1

44 4,15 115 10,84

41 11

1 9

Trapani

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

79


80 1,95 5,89

63 190 359 50

3,05 7,53

8,24 0,36

45 27

1 2

34 84

92 4

5,22 3,88

0,04 0,43

1,19 6,70

268 199

279 18

2 22

61 344

549 10,70 104 2,03

1,66 4,61

3,47 0,10

9,28 0,67

0,05 0,20

1,59 2,69

7,29 1,83

280 10

247 686

517 15

1.382 100

147 561

7 30

237 401

1.085 272

2 14.885

Mini Mitsubishi

Nissan Opel

Peugeot Porsche

Renault Seat

Skoda Smart

SsangYong Subaru

Suzuki Toyota

Volkswagen Volvo

Altre Totale

3,93

0,01

0,99 3,77

0,69 11,31

7 5.131

54 27

238 33

40 191

10 7

1,35

0,14

1,05 0,53

4,64 0,64

5,44 0,35

0,78 3,72

0,19 0,14

0 1.116

10 31

37 6

51 2

6 24

1

31 16

0,29

0,00

0,90 2,78

3,32 0,54

4,57 0,18

4,03 2,42

1,97 0,54

0,54 2,15

0,09

2,78 1,43

1 3.226

38 33

200 15

189 5

139 73

44 5

37 95

3 4

159 59

14 101

0,85

0,03

11,13 1,55

1,18 1,02

6,20 0,46

5,86 0,15

4,31 2,26

1,36 0,15

1,15 2,94

0,09 0,12

4,93 1,83

0,43 3,13

3,87

1,82 4,16

3,44 2,19

0,15 1,42

2,89 6,15

0,02 0,48

1,42 0,67

8,02 1,46

6,63 0,22

3,70 4,86

1,78 0,74

0,55 3,10

0,19 0,10

4,11 1,52

0,81 2,60

0,03 0,07

0,77 3,49

5,17 0,03

0 5.838

1,54

0,00

600 10,28 43 0,74

169 359

1 28

83 39

468 85

387 13

216 284

104 43

32 181

11 6

240 89

47 152

2 4

45 204

302 2

2 0,03 601 10,29

226

106 243

201 128

9 83

Varese

1 4.556

389 26

38 263

20

43 18

210 33

331 8

150 301

76

18 175

3 10

133 95

35 168

1 5

15 172

354 1

675

157

74 181

169 109

6 93

3,45

1,62 3,97

3,71 2,39

0,13 2,04

1,20

0,02

8,54 0,57

0,83 5,77

0,44

0,94 0,40

4,61 0,72

7,27 0,18

3,29 6,61

1,67

0,40 3,84

0,07 0,22

2,92 2,09

0,77 3,69

0,02 0,11

0,33 3,78

7,77 0,02

14,82

Venezia

1 1.021

117 2

52 21

3

15 1

61 1

59

11 81

10

16

1

27 8

10 41

2

11 71

41

167

36 1

17 60

40 15

22

0,27

0,10

11,46 0,20

5,09 2,06

0,29

1,47 0,10

5,97 0,10

5,78

1,08 7,93

0,98

1,57

0,10

2,64 0,78

0,98 4,02

0,20

1,08 6,95

4,02

16,36

3,53 0,10

1,67 5,88

3,92 1,47

2,15

Verbano C.

Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/03/2014. Autorizzazione ministeriale D09420/H4

Quota prov. su tot.

0,06 0,59

2 19

0,09 0,18

22 6

1,15 0,25

59 13

1,88 0,07

103 1.684

Mazda Mercedes

0,07 0,05

3,10 2,40

0,63 2,69

0,12

0,19 4,31

6,17

11 7

159 123

7 30

4

6 139

199

Lexus Maserati

0,76 2,53

0,62 2,67

1,79 6,18

7,89

113 376

32 137

20 69

88

0,06 14,20

3,41

1,92 2,48

2,85 2,67

0,22 2,60

Lancia Land Rover

0,32 0,40

0,02 0,10

0,35 2,55

7,80

2 458

110

62 80

92 86

7 84

Udine

47 60

1 5

18 131

400

3,49

163 14,61

39

2,06 1,34

4,39 3,14

0,63 3,49

Jeep Kia

0,01 0,38

0,15 1,85

8,77 0,01

2 0,04 694 13,53

3,00 0,04

23 15

49 35

7 39

Trieste

1 57

1.305 2

Ford Great Wall

0,02 11,04

154 2

1,89 3,86

3,78 2,18

0,12 2,75

Isuzu Jaguar

3 1.644

Ferrari Fiat

0,71

97 198

194 112

6 141

Treviso

23 275

105

Dacia DR

0,34 2,36

6,07 10,52

0,04 1,42

Honda Hyundai

51 351

904 1.566

6 212

Trento

Chevrolet Citroën

Audi BMW

Abarth Alfa Romeo

Marche

DA TRENTO A VITERBO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 3 MESI 2014

0 965

90 11

50 38

2 6

2 3

69 5

44 1

57 47

16 4

4 35

1

31 7

6 28

2

17 42

94

92

37

13 40

29 19

4 19

0,25

0,00

9,33 1,14

5,18 3,94

0,21 0,62

0,21 0,31

7,15 0,52

4,56 0,10

5,91 4,87

1,66 0,41

0,41 3,63

0,10

3,21 0,73

0,62 2,90

0,21

1,76 4,35

9,74

9,53

3,83

1,35 4,15

3,01 1,97

0,41 1,97

Vercelli

2,53 0,07

1,36 3,72

7,19 2,48

0,10 1,93

0,50 4,66

0,02 0,34

3,08 0,22

5,11 2,66

4,00 0,39

3,74 6,99

1,32 0,05

0,27 2,58

0,12 0,10

2,55 1,58

0,40 2,50

0,22 0,17

0,67 2,78

6,35 0,02

8 5.968

1,57

0,13

704 11,80 44 0,74

30 278

1 20

184 13

305 159

239 23

223 417

79 3

16 154

7 6

152 94

24 149

13 10

40 166

379 1

1 0,02 870 14,58

151 4

81 222

429 148

6 115

Verona

1 426

17

3 27

3 6

20 1

37

17 17

3

1 24

14 6

1 8

15

38

111

9

9 16

8 3

11

0,11

0,23

3,99

0,70 6,34

0,70 1,41

4,69 0,23

8,69

3,99 3,99

0,70

0,23 5,63

3,29 1,41

0,23 1,88

3,52

8,92

26,06

2,11

2,11 3,76

1,88 0,70

2,58

Vibo V.

2 5.122

446 89

90 301

1 23

48 48

275 30

264 28

192 213

82 4

23 176

2 13

202 113

36 148

4

45 109

321 1

2 916

137 2

48 173

204 137

37 137

1,35

0,04

8,71 1,74

1,76 5,88

0,02 0,45

0,94 0,94

5,37 0,59

5,15 0,55

3,75 4,16

1,60 0,08

0,45 3,44

0,04 0,25

3,94 2,21

0,70 2,89

0,08

0,88 2,13

6,27 0,02

0,04 17,88

2,67 0,04

0,94 3,38

3,98 2,67

0,72 2,67

Vicenza

0 1.259

64 22

26 92

2 12

69

119

76 91

32 6

3 33

1

42 25

11 19

1 40

106

172

59

11 62

24 16

1 22

0,33

0,00

5,08 1,75

2,07 7,31

0,16 0,95

5,48

9,45

6,04 7,23

2,54 0,48

0,24 2,62

0,08

3,34 1,99

0,87 1,51

0,08 3,18

8,42

13,66

4,69

0,87 4,92

1,91 1,27

0,08 1,75

Viterbo

2,58 0,02

1,21 4,43

3,91 3,17

236 379.228

31.131 3.872

4.645 17.069

299 800

4.100 5.367

20.440 2.792

20.766 826

13.385 19.472

4.913 937

1.491 11.841

313 350

15.548 4.719

2.005 8.808

135 276

1.297 10.710

24.722 111

100,00

0,06

8,21 1,02

1,22 4,50

0,08 0,21

1,08 1,42

5,39 0,74

5,48 0,22

3,53 5,13

1,30 0,25

0,39 3,12

0,08 0,09

4,10 1,24

0,53 2,32

0,04 0,07

0,34 2,82

6,52 0,03

73 0,02 79.093 20,86

9.793 70

4.605 16.781

14.835 12.003

0,14 2,13

Totale 539 8.060

UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


LETTERA DAL PAESE Colloquio fra assicuratore, autista e benzinaio alla ricerca di una soluzione per l’auto (e l’Italia) Se è di geografia che si parla, da questo comune della bassa Toscana che conta oltre 7.000 anime, distribuite su un territorio di circa 380 chilometri quadrati, Roma è lontana 200 chilometri e spiccioli. Se invece è di politica che si parla, Roma la casa della politica italiana - appare lontana da qui come e quanto Ushuaia. “E dov’è, questa Ushuaia?”. Terra del Fuoco. Profondo sud dell’Argentina. Più o meno in capo al mondo. “Ah, ecco... Lontana, sì. Ma non abbastanza. No, se parliamo di politica per noi Roma non è più nemmeno su questo pianeta. È tutto un altro mondo. E badi bene, quando dico noi non intendo noi che abitiamo in questo comune: noi italiani, intendo. Tutti noi italiani. Se parliamo di politica, Roma è lontana da tutti, anche da chi ci abita”. Chiacchiere fatte al bar, davanti ad un caffè, a metà di una domenica mattina. È stato il caso, oppure è stata l’abitudine, chi lo sa: fatto sta che oggi, davanti al bancone, nello stesso momento, da destra verso sinistra si ritrovano schierati Paolo che vende polizze assicurative, Roberto che vende carburanti, Giorgia laureata in Economia che lavora in Comune, Luca che guida il pullman dell’azienda di trasporto pubblico della provincia. Sono tutti cittadini italiani, automobilisti, genitori di figli a loro volta automobilisti. Votano, seguono la politica e pur avendo idee diverse sono tutti perfettamente d’accordo. È proprio come ha detto Paolo: Roma, nel senso del Governo, sembra davvero la capitale di un altro mondo. Dice Roberto: “Con questo non voglio scaricare le mie colpe, perché in quanto cittadino italiano di colpe ne ho. Vado a votare, mi lamento delle manchevolezze di chi ci amministra, faccio il possibile per pagare la minor quantità di tasse e mi adatto a vivere al meglio dentro il peggio nel quale ci troviamo. È chiaro che potrei fare di più. Solo che, a parte imbracciare un fucile, non mi viene in mente altro da fare, al momento. E imbracciare un fucile non è un atto costruttivo, mi sembra. Senza menzionare il fatto che alla fine pagherei io soltanto”. “No, potresti contare sull’incertezza della pena, la sola cosa garantita quando si parla di giustizia in Italia”, lo conforta Luca. Che poi subito si tace, consapevole di aver toccato un tasto delicato, in questa sede: da sei mesi Roberto ha perso il genero, ucciso a 24 anni da un automobilista che guidava sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti e che non si è fermato ad uno stop. “Ecco, appunto: l’incertezza della pena... Non voglio farne una questione personale. Ma mi chiedo: sono cinque anni che si parla dell’introduzione del reato di Omicidio Stradale... Se ne parla, se ne parla... Se ne parla e basta. Maroni, la Cancellieri, ora Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

con Renzi. Quando il sangue dei morti è ancora fresco sull’asfalto, il problema è urgente e la misura non più rimandabile. Poi, il sangue si asciuga e il ritornello diventa che bisogna valutare bene, che è sbagliato decidere sull’onda delle emozioni... Capisco. Ma almeno che venga presa una decisione certa, una qualunque, con la quale ci si possa rapportare. Invece no, incertezza è la parola d’ordine”. “Dillo a me...”, interviene Paolo l’assicuratore. “Annunciano la riforma della RC Auto. Poi alcune categorie si rivoltano. E allora la riforma passa in cavalleria. Non mi pronuncio, sulla materia del contendere. Avevano ragione gli assicuratori o i carrozzieri e i medici? Non lo so. So solo che, a oggi, ho tra i miei clienti persone che spesso e volentieri viaggiano senza assicurazione, perché non hanno i soldi per pagarla. Fanno 60-100 chilometri al giorno perché devono farli per andare a lavorare, e da qui non hanno altri mezzi a disposizione per muoversi, e li percorrono senza copertura assicurativa: se pagano la polizza, poi non hanno i soldi per la benzina...”. “Che fai, alludi?”, si difende Paolo. “Io vendo i carburanti al prezzo che mi viene imposto di fare. Infatti mio figlio va a fare il pieno al distributore no logo che sta a venti chilometri da qui... E confesso che qualche volta gli ho dato una o due taniche da riempire per la macchina di mia moglie”. “Nessuno allude, nessuno accusa”. Giorgia appiana la piega amara che la discussione sembra pronta a prendere: ci è abituata, lei: lavora in Comune. “Il punto è proprio questo. Assicuratori contro carrozzieri, gommisti contro meccanici, benzinai contro concessionari, concessionari contro costruttori. È sempre colpa di qualcun altro se comprare un’automobile, gestirla, usarla, costa troppo? Ed è sempre colpa del Governo, di quale colore sia, se nessuna politica in favore dell’automobile viene fatta? Torniamo al discorso iniziale: votiamo, ci lamentiamo, proviamo a sopravvivere. Vale per il cittadino, vale in piccolo per tutti i microcosmi che compongono il cosmo dell’automobile. Un singolo individuo, da solo, conta quasi niente. Non ha voce in capitolo. Ma se il costruttore si unisce all’assicuratore e al meccanico e al benzinaio e al gommista, allora la faccenda prende un altro aspetto. Un’intera categoria che si muove ha peso specifico tale da dover necessariamente essere ascoltata”. “Vabbé, ma tu sei comunista, lo sappiamo”, dice Luca. “Veramente no. Sono dell’idea che va bene il libero mercato, la concorrenza, perfino il mors tua vita mea, in alcuni casi; ma non va bene non comprendere che l’unica opposizione possibile all’indifferenza o all’immo-

bilismo di chi ci amministra è il ritorno alla famiglia. Perché interconnessione e globalità sono parole usate solo per venderci qualcosa? Perché il mondo dell’automobile, visto che di questo stiamo parlando, dal produttore al gommista, non si interconnette e non cerca di avere una visione globale del problema, così da presentarsi davanti alla controparte come se fosse una famiglia, unita e legata?”. Paolo e Roberto sembrano d’accordo. Luca invece no. “Il produttore fa il produttore, il venditore fa il venditore, e il meccanico fa il meccanico. Ognuno ha la propria sfera di competenza, si dice così, no?”. “È vero solo se guardi la realtà con il microscopio, come hanno fatto gli analisti di tutto il mondo che non hanno visto arrivare la crisi economica globale. Ah, l’America è in difficoltà? Peggio per loro... Si è visto, poi, com’è finita. Crisi globale, per l’appunto. Separare il mercato va bene per vendere: faccio prodotti per uomini, prodotti per donne, prodotti per anziani, e vendo a tre categorie diverse di persone. Ma quando sei tu il mercato, perché davanti ai governi sei tu il mercato - che tu sia mondo dell’auto, il mondo del cinema, o semplicemente il mondo intero - la tua arma dev’essere l’unità. Non hai alternative”. “Sì, ma un governo dovrebbe...”. “Dovrebbe. Cioé utopia. Non lo fa, quindi devi batterti. Si chiama lobbismo? Bene, che si faccia lobbismo. Ma con la visione d’insieme. Come diceva Paolo? I suoi clienti o pagano l’assicurazione o mettono benzina. Ecco: ha senso? Perché non fare lobbismo cercando di far sì che un automobilista possa permettersi sia l’una che l’altra? Cioè, un’automobile è un insieme di pezzi, è vero: ma è soprattutto un’automobile, è il suo essere insieme che conta. Ti faccio un esempio: il mio ufficio, in Comune, si occupa della pulizia dei fossi lungo la strada regionale; i fossi sono puliti e ben visibili, ma la strada regionale è tutta buche e lavori in corso che vanno avanti da cinque anni. Io come Comune ho fatto il mio, ma a noi come collettività a cosa serve avere una strada con i fossi puliti e ben visibili se poi c’è un fondo che distrugge gomme e sospensioni, quando non provoca incidenti?”. “Saranno contenti meccanici e gommisti, almeno”, dice Luca. “Sì, fino al giorno in cui il figlio del meccanico o del gommista perderà il controllo della macchina a causa di una buca e...”. “Insomma, vuoi dire che l’interesse privato prima o dopo è destinato a essere penalizzato se non investe nell’interesse comune?”. “Bravo. E ora che hai capito, fa’ una cosa nell’interesse comune: paga i caffè”. Chiacchiere fatte al bar, a metà di una domenica mattina, in questo comune della bassa Toscana, lontano migliaia di chilometri da Roma, che pure è appena a due ore di auto da qui. 81


LETTERA DAGLI USA TOP 10 USA

Richiami GM: le autorità respinsero 2 volte l’indagine Barra promette: “Da ora in poi faremo le cose giuste”

Le autorità federali americane rifiutarono per due volte di aprire un’indagine formale sui reclami presentati contro le auto General Motors, oggetto nei mesi scorsi del maxi-richiamo di 2,6 milioni di auto. E GM da parte sua ha rifiutato un piano per riparare al difetto all’interruttore dell’accensione nel 2005 perché sarebbe stato costoso e avrebbe richiesto troppo tempo. Tutto ciò, secondo Wall Street Journal, è emerso dall’indagine condotta dalla commissione Energia e Commercio della Camera ancora prima delle audizioni del Congresso Usa. La risposta di GM è stata immediata. Dopo il messaggio ai dipendenti e l’incontro con i parenti delle vittime, sono seguite le scuse ufficiali. “La GM di oggi farà le cose giuste. A iniziare dalle mie sincere scuse a tutti coloro colpiti da questo richiamo... specialmente alle famiglie e agli amici di coloro che hanno perso la vita o sono stati feriti. Sono profondamente dispiaciuta”. Con queste le parole l’AD di GM, Mary Barra, ha espresso il suo rammarico - forse tardivo - nella testimonianza scritta preparata per rispondere all’interrogazione di una commissione del Congresso degli Stati Uniti sui 34 incidenti e i 12 morti provocati da un difetto del blocchetto d’accensione di alcuni modelli del gruppo americano, venduti a partire dal 2004. Per rimediare al difetto, il costruttore ha, come detto, richiamato 2,6 milioni di auto, soprattutto in America (in Italia, solo 156 Opel GT del 2007, prodotte negli Usa). Ma le ha richiamate solo quest’anno, quando secondo alcune fonti il problema era noto già nel 2006. La domanda dell’interrogazione è proprio questa: perché così tanto tempo? Nella sua testimonianza, Mary Barra ha risposto che non sa perché ci siano voluti anni per annunciare un difetto che metteva a rischio la sicurezza. Barra, che occupa la poltrona di AD di GM solo da gennaio, è incappata subito in una bella grana. Ha deciso di affrontare la questione di petto, uscendo allo scoperto con un’ammissione di colpa: “Qualcosa è andato storto e sono successe cose terribili”, ha detto nel video indirizzato ai dipendenti. Poi ha incaricando il legale Anton Valukas, noto in America per essersi occupato del fallimento della Lehman Brothers, di investigare sull’accaduto affermando: “Ha il compito di andare ovunque i fatti lo conducano, senza curarsi di quello che scopre, i fatti sono fatti” e ha nominato un nuovo vice presidente del gruppo con il preciso scopo di occuparsi della sicurezza. Inoltre ha assunto l’avvocato Kenneth Feinberg per valutare le responsabilità e definire i risarcimenti legati ai mancati richiami delle auto difettose che hanno provocato la morte di almeno 13 persone. “Abbiamo responsabilità civili e penali. Si tratta di un evento 82

Marca e modello

1 Ford Serie F pickup

straordinario al quale stiamo rispondendo con misure straordinare” ha concluso Mary Barra. Per cercare di recuperare la fiducia dei clienti, la GM ha anche intrapreso una serie di misure distensive, come offrire uno sconto a chi voglia cambiare l’auto difettosa con una nuova del gruppo GM, oppure garantire gratuitamente una vettura sostitutiva a chi non si senta sicuro nel guidare la sua in attesa dell’intervento di richiamo.

Fiat 500 automatica in opzione

Fiat offrirà in opzione un nuovo cambio automatico su alcune versioni della 500 model year 2015 negli States. Come anticipato dal responsabile del marchio in Nord America, Jason Stoicevich, a beneficiarne saranno le 500 Abarth e Turbo, una volta che entreranno in produzione dal prossimo luglio. Il debutto della trasmissione automatica dovrebbe aumentare le vendite della gamma.

2 Dodge Ram pickup

General Motors Ford Toyota Chrysler Nissan Honda Hyundai Kia Subaru Volkswagen Mazda Mercedes-Benz BMW Audi Mitsubishi Volvo Land Rover Fiat Porsche Mini Jaguar Tesla Maserati Smart Bentley Ferrari Rolls Royce Lamborghini Maybach Suzuki Totale Auto Totale Light Truck Tot. Europee Tot. Giapponesi Totale generale

3 mesi 2014 Quota %

649.637 17,35 580.260 15,50 520.997 13,92 464.539 12,41 354.966 9,48 325.354 8,69 160.013 4,27 133.006 3,55 112.388 3,00 87.323 2,33 78.057 2,08 77.238 2,06 72.377 1,93 0,94 35.228 19.840 0,53 13.698 0,37 0,35 13.079 11.425 0,31 0,27 10.136 8.657 0,23 4.715 0,13 0,13 4.700 2.367 0,06 0,06 2.237 650 0,02 517 0,01 194 0,01 0,00 144 0 0,00 0 0,00 1.836.885 49,07 1.906.857 50,93 8,61 322.191 1.411.602 37,71 3.743.742 100,00

42.532

3 mesi 2014

173.358

96.906

107.757

4 Toyota Camry

41.953

6 Ford Fusion

32.963

77.578

29.685

77.737

28.657

67.648

5 Nissan Altima

35.921

7 Honda Accord

8 Toyota Corolla/Matrix 9 Ford Escape

10 Honda CR-V

Fonte: Wall Street Journal

32.616

28.701

94.283

89.285 76.407 71.305

GM investe per la rinnovata Volt

General Motors ha annunciato la creazione di 1.400 nuovi posti di lavoro ed investimenti per circa 450 milioni di dollari negli stabilimenti di Detroit Hamtramck e Brownstown Township (batterie). Le spese serviranno anche per lanciare la nuova generazione della Chevrolet Volt.

3 mesi 2013 Quota %

664.963 596.816 529.444 418.740 318.281 337.651 164.330 126.932 92.527 98.178 78.283 73.027 64.902 34.186 15.996 15.107 12.419 9.612 9.650 14.055 3.585 4.656 549 2.193 574 498 64 146 5 5.949 1.905.953 1.787.365 322.746 1.378.131 3.693.318

70.940

3 Chevrolet Silverado p-up 42.247

IL MERCATO USA (Marzo 2014) - Fonte: Autodata Marche

Mar. 2014

18,00 16,16 14,34 11,34 8,62 9,14 4,45 3,44 2,51 2,66 2,12 1,98 1,76 0,93 0,43 0,41 0,34 0,26 0,26 0,38 0,10 0,13 0,01 0,06 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,16 51,61 48,39 8,74 37,31 100,00

Diff. %

-2,30 -2,77 -1,60 10,94 11,53 -3,64 -2,63 4,79 21,47 -11,06 -0,29 5,77 11,52 3,05 24,03 -9,33 5,31 18,86 5,04 -38,41 31,52 0,95 331,15 2,01 13,24 3,82 203,13 -1,37 -100,00 -100,00 -3,62 6,69 -0,17 2,43 1,37

Mar. 2014

256.047 243.417 215.348 189.177 149.136 133.318 67.005 54.777 44.479 36.717 34.903 29.316 32.107 14.246 8.996 5.915 4.399 4.738 3.808 3.655 1.816 1.600 963 775 280 214 77 59 0 0 763.170 774.118 132.870 586.180 1.537.288

Mar. 2013 Diff. %

245.950 235.643 205.342 167.799 137.726 136.038 68.306 49.125 36.701 37.704 32.028 26.178 27.078 13.253 5.286 5.365 4.314 3.807 3.487 6.071 1.408 1.552 218 929 206 208 16 63 0 2.697 755.254 699.244 124.583 555.818 1.454.498

4,11 3,30 4,87 12,74 8,28 -2,00 -1,90 11,51 21,19 -2,62 8,98 11,99 18,57 7,49 70,19 10,25 1,97 24,45 9,21 -39,80 28,98 3,09 341,74 -16,58 35,92 2,88 381,25 -6,35 -100,00 1,05 10,71 6,65 5,46 5,69

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


LETTERA DAL GIAPPONE LA TOP 10 GIAPPONESE

Nissan: avvio sprint per Datsun in India mentre debutta in Russia con la novità on-Do Dopo la Go e la sua variante monovolume a sette posti Go+ per l’India, il rinato marchio Datsun ha fatto il suo debutto ufficiale anche in Russia con la new entry on-Do. Mentre nei prossimi mesi, Nissan lancerà il brand anche in Indonesia e Sud Africa. Secondo il Presidente di Nissan e dell’Alleanza, Carlos Ghosn, la Datsun on-Do avrà successo in Russia nonostante questa fase di pesante rallentamento del mercato. La on-Do si basa sulla Granta del marchio Lada, gestito da AvtoVaz della quale l’Alleanza prenderà presto il controllo di maggioranza. Si tratta di una berlina low cost, una tre volumi semplice e compatta (è lunga 4,34 metri) con notevole spazio per i bagagli. Sotto il cofano un tradizionale motore aspirato di 1,6 litri da 87 Cv abbinato ad un convenzionale cambio manuale a cinque rapporti. Con l’esordio on-Do, la Russia diventa il primo mercato al mondo dove il Gruppo distribuisce veicoli targati Nissan, Infiniti e Datsun. La on-Do di Datsun sarà prodotta nello stabilimento AvtoVaz di Togliatti, le consegne scatteranno in estate. Ghosn ha anticipato che l’obiettivo Nissan è vendere circa 100mila esemplari l’anno di Datsun entro il 2016. Avvio sprint invece sul mercato indiano. Il risultato è sorprendente se consideriamo l’andamento attuale lento del mercato locale. In ogni caso, Nissan può ritenersi particolarmente soddisfatta di questa prima fase di carriera del rinato marchio Datsun in India. La Casa nipponica ha infatti annunciato di aver venduto 2.072 unità della Datsun Go hatchback nei primi dieci giorni di lancio. Questi ottimi risultati della Go hanno contribuito alla forte crescita di Nissan nel mercato indiano nel mese di marzo.

Toyota e Honda pronte le fuel cell

L’auto a idrogeno è sempre più vicina. Toyota e Honda sono le protagoniste principali del settore delle fuel cell e prevedono di lanciare i loro modelli di serie già nel corso del 2015, anche se per una diffusione di massa i tempi saranno lenti, soprattutto in considerazione dei costi ancora troppo eccessivi (si parla di circa 70mila euro). In ogni caso, Toyota avvierà la distribuzione di serie in Usa, Giappone ed Europa di una fuel cell derivata dalla FCV Concept presentata lo scorso autunno al Salone di Tokyo. Anche Honda lancerà un modello basato su una concept vista a Tokyo, la Fcev, che promette un’autonomia fino a 500 km.

Daimler da record in Giappone

Grandi soddisfazioni per il Gruppo DaimAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014

ler arrivano dal Giappone. Per la prima volta negli ultimi cinque anni, nel 2013/14 le vendite locali del marchio Mercedes hanno superato quelle della rivale premium Lexus. In sostanza, il Gruppo Daimler ha immatricolato circa 60mila Mercedes nell’annata chiusasi il 31 marzo, pari ad una crescita record del 40%, contro le 49.435 Lexus vendute dal Gruppo Toyota, il 13,1% in più. A far la parte del leone per Mercedes sono le compatte.

Aqua leader nell’anno fiscale

La Toyota Aqua si è confermata l’auto più venduta in Giappone anche nell’anno fiscale 2013/14, chiusosi il 31 marzo. L’ibrida compatta è stata immatricolata in 259.686 esemplari e ha preceduto di poco l’altra ibrida di Toyota, la Prius (251.915 unità). Per quanto riguarda il competitivo segmento dei mini-vehicle (cilindrata non superiore a 660 cmc), bestseller è la Honda N-Box con 225.900 minicar. La Honda Fit, infine, è leader nel singolo marzo con alle spalle la Toyota Aqua.

Toyota: buy back da 1,89%

Buona reazione da parte della Borsa di Tokyo all’annuncio di Toyota che all’assemblea degli azionisti di fine giugno proporrà un piano per riacquistare fino a 60 milioni di azioni proprie, pari all’1,89% del capitale. Il programma andrà completato entro la fine dell’anno fiscale che sta per iniziare (31 marzo del 2015) e prevede un esborso di 360 miliardi di yen. Si tratta del primo vero buy back Toyota da 6 anni.

Marca e modello

Toyota

3 mesi 2014

Quota %

299.180

16,22

Honda

Nissan

Daihatsu Suzuki Mazda

Subaru

Mitsubishi Isuzu Hino

Lexus

501.798

253.341

78.004

3

Toyota Prius

28.274

71.937

Toyota Corolla

15.654

37.857

Toyota Vitz

11.890

4 5 6 7 8 9

31.921

Toyota Aqua Nissan Note

17.319

Toyota Voxy

27.008

31.372

9.841

10 Subaru Impreza

18.324

9.632

Fonte: JADA

20.254

Mitsubishi acquista ex-sito Ford

Mitsubishi ha acquistato da Ford lo stabilimento filippino di Laguna con l’obiettivo di consolidare le operazioni produttive nelle regioni del Sud-Est asiatico. La Casa nipponica prevede che le sue vendite nell’Asean crescano del 44% nel giro del prossimo triennio. Mitsubishi sarà operativa nella fabbrica di Laguna dai primi mesi del 2015 con una capacità iniziale di 50mila unità raddoppiabile gradualmente.

Suzuki apre nel Sud-Est asiatico

Oltre ad aver già programmato la costruzione di una nuova fabbrica in Indonesia, Suzuki conta di ampliare l’offerta di auto compatte in Thailandia raddoppiando la capacità produttiva del suo impianto locale a circa 100mila unità l’anno. Suzuki aggiungerà dunque la new entry Celerio nello stabilimento thailandese affiancandola alla Swift. Celerio sarà esportata in Paesi limitrofi e anche in Europa.

Quota %

Diff. %

Mar. 2014

214.149

14,01

39,71

121.752

213.123

23.769

10.966

3 mesi 2013

440.450

39.890

11.937

Nissan Serena Toyota Noah

77.093

28,83

13,95

13,93

18,87

Mar. 2013

Diff. %

92.096

32,20

91.220

77.786

17,27

34.167

28.168

19.773

18.201

9.349

7.821

215.086

103.466

193.449

87.123

12,07

183.949

12,04

21,03

81.882

4,44

66.512

4,35

23,11

2,73

10,10

0,89

29,31

8.504

0,56

55,21

7.410

4.285

67.294

4,40

31,97

42.568

33.749

220.142 59.910

11,93 3,25

45.998

2,49

17.668

0,96

21.936 14.854

1,19

193.531 53.885

41.780 16.819 13.663

0,81

12.191

3.315

0,18

2.158

1.844.662

100,00

13.199

Altre

88.809

Totale

13,73

31.146

Honda Fit

2

222.630

Mitsubishi Fuso UD Trucks

27,20

3 m. 2014

1

IL MERCATO GIAPPONESE (Marzo 2014) Fonte: JAMA Marche

Mar. 2014

0,72 4,81

1.528.008

12,67 3,53

1,10 0,80

13,75 11,18

30,42 21,84

0,14

53,61

100,00

20,72

89.613 28.782

11.888

6.470

1.845

783.389

84.457 24.629

11,18

18,76 6,10

21,30 16,86 8,64

9.307

27,73

4.980

29,92

1.077

71,31

667.128

19,54

72,93 26,13 17,43

83


LETTERA DALLA GERMANIA Opel si concentrerà sulla fascia bassa della gamma e prevede anche una piccola elettrica dal 2017

Opel intende concentrarsi sul basso di gamma, più o meno nello stesso segmento di Adam e Mokka, piuttosto che nella categoria premium per recuperare il terreno perduto in Europa. Lo ha annunciato la neo responsabile del marketing europeo della Casa, Tina Müller. Secondo quest’ultima, il marchio Opel dovrebbe riguadagnare la piena fiducia dei consumatori entro il 2016. Ma nel futuro del marchio tedesco di proprietà GM c’è anche una interessante ipotesi: secondo la rivista specializzata Automobilwoche, Opel starebbe pensando di sviluppare una piccola elettrica da lanciare sui mercati a partire dal 2017. Una vettura a zero emissioni sarebbe fondamentale per rispettare le stringenti normative UE sul CO2. L’elettrica sarebbe già stata ribattezzata internamente BEV, acronimo di Battery Electric Vehicle e sarà certamente più piccola ed economica della Ampera, il cui prezzo è già stato tagliato in Europa. Infine ci sono novità anche sotto il profilo produttivo, Opel ha annunciato infatti che produrrà un modello Buick destinato al mercato americano presso il suo stabilimento centrale di Rüsselsheim. Le operazioni relative alla vettura (della quale non è stato rivelato il nome) dovrebbero scattare dopo il 2015 grazie ad un investimento di 245 milioni di Euro. Rüsselsheim beneficerà del debutto anche di un’ulteriore variante della Insignia e della nuova generazione della Zafira Tourer. Opel, infine, interromperà l’export verso la Cina dal gennaio del 2015.

Audi aumenterà la produzione

Con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda proveniente dal resto dell’Europa e dalla Cina, Audi conta di incrementare la produzione nelle fabbriche tedesche nel corso di questo secondo trimestre. Coinvolti in particolare gli stabilimenti di Ingolstadt e di Neckarsulm.

VW consolida i rapporti in Cina

Nel futuro a breve termine il Gruppo Volkswagen consoliderà i rapporti con le partner cinesi Saic Motor e First Auto Works, in particolare nel campo delle tecnologie pulite. Saranno realizzati nuovi modelli sempre più rispettosi dell’ambiente con Shanghai VW ad occuparsi della ricerca e Faw VW impegnata nello sviluppo concreto delle vetture e della loro produzione. Sarà inoltre aumentata la capacità di Faw. In tale prospettiva una prima anticipazione siamo già in grado di darvela anche se i dettagli verranno divulgati solamente durante la giornata stampa del Salone di Pechino il 20 aprile quando noi sare84

mo già andati in stampa. Sembra certo che il Gruppo Volkswagen produrrà veicoli ibridi plug-in in Cina sfruttando la consolidata partnership con la locale First Auto Works. Le vetture plug-in saranno assemblate nel nuovo stabilimento di Foshan, gestito in joint venture da Volkswagen e Faw, e inaugurato lo scorso settembre con la produzione di Golf e A3.

Bosch e VW nel progetto V-Charge

Anche i Gruppi Bosch e Volkswagen collaborano al progetto europeo V-Charge per lo sviluppo di un sistema di parcheggio e ricarica automatica dei veicoli elettrici. È stato ideato dai gruppi di ricerca dell’Istituto di Tecnologia di Zurigo e delle università di Braunschweig, Oxford e Parma. Le sperimentazioni di V-Charge, per il quale l’UE ha finanziato oltre 5 milioni di euro, termineranno il 30 settembre 2015.

Piattaforma BMW e Mercedes

BMW e Mercedes hanno deciso di ridurre il numero delle rispettive piattaforme per tagliare i costi e velocizzare i tempi di sviluppo dei nuovi modelli. Nel dettaglio, BMW passerà dalle attuali cinque a sole due architetture, una per le vetture a trazione anteriore, l’altra per quelle a trazione posteriore. Mercedes ne utilizzerà quattro invece delle nove di cinque anni fa. Per entrambe le Case sarà più facile condividere i componenti.

4 cilindri per Boxster e Cayman

In un’intervista ad Auto Motor und Sport, il Presidente Matthias Müller ha confermato che le future generazioni delle Porsche Boxster e Cayman beneficeranno della spinta di motori a 4 cilindri. Soluzione già adottata per la 919 Hybrid che si lancerà nella sfida della 24 Ore di Le Mans sfruttando un 4 cilindri sovralimentato. Le motorizzazioni boxer che prenderanno vita da un progetto modulare potrebbero avere versioni con potenze fino a quasi 400 Cv e virtuoso sul fronte delle emissioni di CO2.

IL MERCATO TEDESCO (Marzo 2014) Fonte: KBA Marche

Volkswagen Mercedes Audi BMW Opel Ford Skoda Renault Seat Hyundai Nissan/Infiniti Toyota Mazda Fiat Peugeot Kia Citroën Dacia Mini Volvo Suzuki Smart Honda Porsche Mitsubishi Land Rover Chevrolet Subaru Jeep Jaguar Alfa Romeo Lancia Lexus Altre Totale

3 mesi 2014 Quota %

148.568 63.513 61.452 56.238 49.965 49.230 41.126 24.979 20.583 20.570 17.281 17.165 15.289 15.196 13.009 12.660 12.607 11.423 7.360 7.069 6.604 6.273 5.549 5.224 4.740 4.117 3.973 1.955 1.771 1.367 829 317 300 3.451 711.753

20,87 8,92 8,63 7,90 7,02 6,92 5,78 3,51 2,89 2,89 2,43 2,41 2,15 2,14 1,83 1,78 1,77 1,60 1,03 0,99 0,93 0,88 0,78 0,73 0,67 0,58 0,56 0,27 0,25 0,19 0,12 0,04 0,04 0,48 100,00

3 mesi 2013

143.438 62.909 55.338 55.376 46.029 39.263 35.447 25.708 18.206 23.876 13.774 17.162 12.287 16.701 11.465 13.286 12.653 9.974 7.907 6.449 5.199 7.395 5.493 5.282 4.848 3.540 5.538 2.238 1.609 1.005 927 384 365 2.886 673.957

Quota %

21,28 9,33 8,21 8,22 6,83 5,83 5,26 3,81 2,70 3,54 2,04 2,55 1,82 2,48 1,70 1,97 1,88 1,48 1,17 0,96 0,77 1,10 0,82 0,78 0,72 0,53 0,82 0,33 0,24 0,15 0,14 0,06 0,05 0,43 100,00

Diff. %

3,58 0,96 11,05 1,56 8,55 25,39 16,02 -2,84 13,06 -13,85 25,46 0,02 24,43 -9,01 13,47 -4,71 -0,36 14,53 -6,92 9,61 27,02 -15,17 1,02 -1,10 -2,23 16,30 -28,26 -12,65 10,07 36,02 -10,57 -17,45 -17,81 19,58 5,61

Mar. 2014

58.798 26.456 24.435 23.787 22.131 19.742 17.735 11.606 8.590 10.164 8.861 7.535 6.742 6.920 5.027 4.884 4.858 3.975 3.205 3.028 2.648 2.252 2.477 1.982 1.954 1.563 750 993 603 719 346 142 165 1.335 296.408

Mar. 2013

57.205 25.687 23.465 23.669 19.713 16.354 16.033 11.345 7.922 9.679 6.599 7.197 5.552 7.545 4.794 5.516 4.400 3.855 2.936 2.503 1.786 2.681 2.487 2.292 2.388 1.420 2.254 965 542 529 371 139 171 1.190 281.184

Diff. %

2,78 2,99 4,13 0,50 12,27 20,72 10,62 2,30 8,43 5,01 34,28 4,70 21,43 -8,28 4,86 -11,46 10,41 3,11 9,16 20,97 48,26 -16,00 -0,40 -13,53 -18,17 10,07 -66,73 2,90 11,25 35,92 -6,74 2,16 -3,51 12,18 5,41

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


LETTERA DALLA FRANCIA Dongfeng: non vogliamo “mangiarci” PSA Il Gruppo punta al 10% del lusso cinese con DS

“Non abbiamo alcuna intenzione di prendere il controllo di maggioranza del Gruppo PSA”. Il Presidente di Dongfeng Motor, Zhu Fushou, ha voluto così rassicurare l’opinione pubblica francese e anche Parigi che l’imminente ingresso nel capitale azionario di PSA con una quota del 14% (partecipando al previsto aumento di capitale) non prelude ad un’ulteriore scalata. Anzi, secondo Fushou, gli investimenti programmati dalla Casa cinese nel Gruppo transalpino consentiranno a quest’ultimo di incrementare le vendite al di fuori dell’Europa (riducendo la dipendenza continentale sotto il 50%) e alla stessa Dongfeng di competere meglio con le rivali dirette nel principale mercato al mondo. Insomma, il dragone non si mangerà il leone. “Stiamo parlando di un consolidamento della nostra collaborazione con PSA - ha aggiunto Fushou -, quindi non di un’acquisizione. Il tutto per permettere a PSA di tornare al profitto”. Il target è vendere 1,5 milioni di unità in Cina. Per raggiungere tale obiettivo il Gruppo PSA conta di conquistare una quota del 10% nel segmento lusso cinese grazie al fascino e al design originale della famiglia DS. Dopo aver chiuso il 2013 con circa 3.500 esemplari venduti della gamma DS, prodotta nel

Paese della Grande Muraglia dallo scorso settembre, il Gruppo transalpino prevede un incremento fino a 200mila unità nel giro dei prossimi quattro anni.

Marche

Quota %

Ora c’è anche la firma ufficiale

La visita ufficiale in Francia avvenuta a fine marzo del Premier cinese Xi Jinping, che ha incontrato il Presidente François Hollande, è stata l’occasione ideale per apporre la firma, da parte del Presidente uscente Philippe Varin e del numero uno della Casa cinese Xu Ping, che sancisce definitivamente l’accordo tra il Gruppo PSA e la partner Dongfeng. L’intesa suggella la rivoluzione del Gruppo francese che per risollevarsi dalla crisi accoglierà nell’azionariato sia Parigi che la Casa cinese. Lo Stato e Dongfeng (che contribuiranno all’aumento di capitale) avranno il 14% di quota ciascuno, la stessa della ridimensionata famiglia Peugeot.

Gallois Chairman di PSA

Il Gruppo PSA ha annunciato la nomina di Louis Gallois a nuovo Chairman del Consiglio di Sorveglianza. Gallois, 70 anni, è l’uomo di fiducia di Parigi. Il rinnovato board (cinque si sono dimessi)

IL MERCATO FRANCESE (Marzo 2014) - Fonte: CCFA Renault Peugeot Citroën Volkswagen Dacia Toyota Nissan Ford Fiat Audi Opel BMW Kia Mercedes Skoda Chevrolet Seat Hyundai Mini Alfa Romeo Lancia Lexus Smart Daihatsu Infiniti Rolls Royce Altre Totale

3 mesi 2014

89.041 76.195 58.988 34.507 28.349 16.867 17.706 17.846 12.173 12.621 15.540 10.604 7.008 9.296 4.761 3.004 4.927 3.892 3.209 2.003 1.616 772 961 0 164 5 14.560 446.615

Quota %

19,94 17,06 13,21 7,73 6,35 3,78 3,96 4,00 2,73 2,83 3,48 2,37 1,57 2,08 1,07 0,67 1,10 0,87 0,72 0,45 0,36 0,17 0,22 0,00 0,04 0,00 3,26 100,00

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

3 mesi 2013

82.350 69.076 55.511 36.170 22.596 16.398 16.985 19.960 12.414 12.842 15.376 10.571 8.331 10.884 5.363 4.001 4.512 7.828 4.348 2.264 881 575 1.187 32 24 5 13.398 433.882

Diff. %

18,98 8,13 15,92 10,31 12,79 6,26 8,34 -4,60 5,21 25,46 3,78 2,86 3,91 4,24 4,60 -10,59 2,86 -1,94 2,96 -1,72 3,54 1,07 0,31 2,44 1,92 -15,88 2,51 -14,59 1,24 -11,23 0,92 -24,92 1,04 9,20 1,80 -50,28 1,00 -26,20 0,52 -11,53 0,20 83,43 0,13 34,26 0,27 -19,04 0,01 -100,00 0,01 583,33 0,00 0,00 8,67 3,09 100,00 2,93

Mar. 2014

37.221 30.136 22.209 13.833 10.305 6.175 7.250 8.028 5.003 5.177 7.534 4.713 2.531 4.071 1.826 555 2.055 1.559 1.294 795 775 248 470 0 64 1 6.043 179.871

Mar. 2013

32.647 25.901 19.570 12.698 6.747 6.415 7.031 8.211 4.990 5.188 6.416 3.992 3.158 4.425 1.760 1.562 2.235 3.209 1.721 1.044 332 183 457 1 15 2 5.252 165.162

Diff. %

14,01 16,35 13,48 8,94 52,73 -3,74 3,11 -2,23 0,26 -0,21 17,43 18,06 -19,85 -8,00 3,75 -64,47 -8,05 -51,42 -24,81 -23,85 133,43 35,52 2,84 -100,00 326,67 -50,00 15,06 8,91

sarà composto da sei direttori indipendenti, due per ciascuno degli azionisti, e da due rappresentanti dei lavoratori.

Renault in linea con gli impegni

Secondo la responsabile delle risorse umane, Marie-Françoise Damesin, Renault è perfettamente in linea con gli impegni assunti nell’ambito dell’accordo di competitività di un anno fa per il mantenimento delle fabbriche in Francia in cambio di alcuni sacrifici da parte dei lavoratori. L’intesa di marzo 2013 dovrebbe consentire risparmi per 500 milioni di euro l’anno fino al 2016 con un aumento del 6,5% dell’orario di lavoro. Sono previsti nel complesso 7.500 tagli e oltre 750 nuove assunzioni.

Ibm per Peugeot Citroën

Il Gruppo PSA ha annunciato l’intenzione di utilizzare le tecnologie di Ibm per lanciare veicoli connessi in grado di fornire servizi personalizzati agli automobilisti e ai loro passeggeri. Tutto ciò avverrebbe integrando le informazioni provenienti in tempo reale dall’auto e non solo dall’auto (dai semafori, sensori di varia natura e da altre fonti) con le avanzate capacità di interazione ed elaborazione dei dispositivi mobili personali. Smartphone ovviamente in testa. A questo progetto Peugeot Citroën ha attribuito un nome, “Connected Vehicle”, e un obiettivo da raggiungere nel futuro, quello cioè di sviluppare applicazioni ad elevato valore aggiunto sia per i consumatori finali sia per il mondo aziendale e per i sistemi automotive.

Cresce la produzione Peugeot 2008

Peugeot aumenterà ancora la produzione della 2008 nello stabilimento di Mulhouse grazie alla crescente domanda del “city crossover” (già 120mila ordini dalla primavera scorsa). Lo ha reso noto la direzione della fabbrica. I ritmi di assemblaggio della 2008 a Mulhouse saranno portati a circa 860 esemplari al giorno e l’aumento comporterà l’introduzione di un mezzo turno lavorativo di notte a compensare la sospensione di mezzo turno sulla linea 1 da dove escono le Citroën C4 e DS4.

Renault Zoe debutta in Norvegia

Renault cavalca l’onda del crescente successo delle elettriche e ibride plug-in in Norvegia portando al debutto l’elettrica Zoe in un evento svoltosi allo stadio olimpico di Oslo lo scorso 7 aprile. Ricordiamo che le alimentazioni alternative e le relative infrastrutture di ricarica sono sostenute dal Governo norvegese con una serie di incentivi. 85


LETTERA DALLA GRAN BRETAGNA Il Suv di Bentley sarà su strada a partire dal 2016 con un target previsto di 3.000 esemplari In occasione della conferenza sul bilancio 2013 tenutasi lo scorso 20 marzo, Bentley ha diffuso la prima immagine ufficiale del suo primo sport utility di sempre che sarà commercializzato a partire dal 2016. Sarà il Suv più potente e lussuoso presente sui mercati e, come ricordato dal Presidente della Casa britannica, Wolfgang Schreiber, rappresenterà un punto di riferimento in un’inedita sottocategoria dei Suv. Il progetto del Suv rientra in un piano investimenti Bentley da 800 milioni di sterline che comprende lo sviluppo di nuovi modelli e la costruzione di nuove strutture. Bentley ne ha anticipato gli ambiziosi obiettivi di vendita: almeno 3.000 esemplari l’anno. La Casa ha inoltre annunciato che il suo quartier generale di Crewe diventerà il centro di eccellenza del Gruppo Volkswagen per la produzione dei motori 12 cilindri dalla fine del 2014. Saranno creati 100 nuovi posti di lavoro e Bentley potrà così esportare i propulsori per la prima volta nella storia. L’obiettivo Bentley è assemblare 9.000 W12 l’anno come picco massimo. Un cenno infine ai risultati 2013. Bentley ha aumentato del 66,9% i profitti operativi a 167,7 milioni di euro e del 15,5% i ricavi a 1,68 miliardi (record) con un margine di utile salito dal 7% al 10%. Le consegne sono cresciute del 19% a 10.120 esemplari. Bentley inoltre conta di rilanciare le vendite in Cina dopo aver accusato una flessione lo scorso anno. A sostenere la Casa britannica nel corso del 2014 sarà soprattutto la rinnovata Flying Spur V8. La rete sarà portata ad una quarantina di showroom. Nel frattempo Bentley ha iniziato l’anno in maniera positiva. La Casa britannica controllata dal Gruppo Volkswagen ha infatti archiviato il primo trimestre con immatricolazioni mondiali in aumento del 17% a 2.580 vetture facendo registrare risultati positivi in tutti i mercati principali, in particolare in Usa.

JLR: capacità a 700mila veicoli

Secondo gli analisti indiani (ricordiamo che il Gruppo Tata è proprietario dei due marchi), la capacità produttiva mondiale di Jaguar Land Rover è destinata a crescere fino a circa 700mila esemplari entro l’anno fiscale 2016-17 l’anno grazie alle nuove joint venture in Cina e Brasile. Entro la fine del 2014, la capacità del Gruppo sarà attorno ai 450mila veicoli, suddivisi tra 85mila Jaguar e 350-370mila Land Rover (dei quali 200mila escono dalla fabbrica britannica di Solihull). Tra un paio d’anni diventerà operativa la joint venture con la cinese Chery Auto86

mobile con capacità stimata inizialmente in 110-130mila esemplari tra Land Rover Freelander e Range Rover Evoque. Anche la strategia delle piattaforme subirà importanti modifiche, sempre per consolidare la presenza internazionale. Se oggi il Gruppo Jaguar Land Rover offre una decina di prodotti basati su sei architetture, in futuro saranno quattro piattaforme ad occuparsi dello sviluppo di 15-16 modelli.

Tata-JLR: un Suv per l’India

Il Gruppo Tata è vicino a finalizzare un nuovo progetto con la controllata Jaguar Land Rover per lo sviluppo di un Suv

premium da commercializzare in India per sfidare Toyota Fortuner, Hyundai Santa Fe e Ford Endeavour. Il progetto, denominato Q5, si concretizzerà in un Suv 5-7 posti da lanciare probabilmente nell’anno fiscale 2016/17.

Esuberi Honda a Swindon

La debolezza dei volumi di esportazione nei mercati internazionali costringe Honda a ridurre i ritmi di produzione nella fabbrica britannica di Swindon. La decisione potrebbe portare all’esubero di 340 addetti. Non è certo in discussione il futuro a lungo termine dello stabilimento, ma le linee di assemblaggio diminuiranno da tre a due. La Casa giapponese è attiva a Swindon dal 1992 dove costruisce i modelli Civic, Civic Tourer, CR-Z e Jazz per l’Europa.

IL MERCATO BRITANNICO (Marzo 2014) Fonte: SMMT Marche

3 mesi 2014

Ford 94.876 Vauxhall 74.292 Volkswagen 56.271 Audi 43.766 BMW 37.937 Nissan 37.808 Mercedes-Benz 33.799 Peugeot 32.433 Toyota 27.732 Citroën 24.178 Hyundai 23.103 Kia 21.608 Skoda 20.307 Fiat 18.782 Honda 18.265 17.656 Renault Land Rover 17.098 Seat 14.023 12.487 Mazda Suzuki 11.520 9.909 Volvo Mini 9.767 Dacia 6.821 Jaguar 5.474 3.040 Lexus Mitsubishi 2.727 2.561 Chevrolet 2.140 Porsche Alfa Romeo 1.576 Smart 1.290 716 Jeep Subaru 670 Chrysler 590 546 MG Bentley 472 SsangYong 429 Abarth 420 Aston Martin 257 Maserati 187 116 Infiniti Lotus 43 Perodua 12 Mia 5 Proton 1 Saab 1 411 Altre 688.122 Totale

Quota %

13,79 10,80 8,18 6,36 5,51 5,49 4,91 4,71 4,03 3,51 3,36 3,14 2,95 2,73 2,65 2,57 2,48 2,04 1,81 1,67 1,44 1,42 0,99 0,80 0,44 0,40 0,37 0,31 0,23 0,19 0,10 0,10 0,09 0,08 0,07 0,06 0,06 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,06 100,00

3 mesi 2013

84.347 69.227 49.260 38.262 31.322 33.931 29.002 31.260 26.065 22.187 19.986 19.204 15.504 14.877 18.144 9.806 18.765 10.457 9.075 9.956 8.926 11.934 1.978 4.978 2.261 3.043 3.027 1.660 1.486 1.464 506 669 725 81 262 163 378 259 87 120 42 98 0 12 1 401 605.198

Quota %

13,94 11,44 8,14 6,32 5,18 5,61 4,79 5,17 4,31 3,67 3,30 3,17 2,56 2,46 3,00 1,62 3,10 1,73 1,50 1,65 1,47 1,97 0,33 0,82 0,37 0,50 0,50 0,27 0,25 0,24 0,08 0,11 0,12 0,01 0,04 0,03 0,06 0,04 0,01 0,02 0,01 0,02 0,00 0,00 0,00 0,07 100,00

Diff. %

12,48 7,32 14,23 14,39 21,12 11,43 16,54 3,75 6,40 8,97 15,60 12,52 30,98 26,25 0,67 80,05 -8,88 34,10 37,60 15,71 11,01 -18,16 244,84 9,96 -10,38 -15,39 28,92 6,06 -11,89 41,50 0,15 -18,62 574,07 80,15 163,19 11,11 -0,77 114,94 -3,33 2,38 -87,76 -91,67 0,00 2,49 13,70

Mar. 2014

63.149 50.068 36.276 28.841 26.977 25.529 22.369 21.564 19.148 15.601 14.930 14.787 12.907 12.749 13.036 13.805 11.987 9.429 8.576 8.472 6.827 6.769 4.973 4.150 2.142 1.830 1.329 1.466 1.134 823 441 505 409 361 250 295 305 199 103 34 26 2 0 0 1 250 464.824

Mar. 2013

54.702 42.017 31.091 25.452 21.767 20.658 18.870 19.857 17.925 14.606 12.157 12.608 9.711 10.020 12.471 6.493 12.994 6.828 6.092 7.089 5.736 9.150 1.651 3.505 1.550 2.185 2.080 1.097 964 987 312 519 513 41 148 90 266 141 52 104 37 55 0 8 0 207 394.806

Diff. %

15,44 19,16 16,68 13,32 23,94 23,58 18,54 8,60 6,82 6,81 22,81 17,28 32,91 27,24 4,53 112,61 -7,75 38,09 40,77 19,51 19,02 -26,02 201,21 18,40 38,19 -16,25 -36,11 33,64 17,63 -16,62 41,35 -2,70 -20,27 780,49 68,92 227,78 14,66 41,13 98,08 -67,31 -29,73 -96,36 -100,00 20,77 17,73

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


ANALISI Ora che la caduta si è arrestata, i piccoli rimbalzi positivi non scongiurano il rischio della deflazione Aspettando la ripresa (dell’economia e del mercato dell’auto) ci si consola con i rimbalzi. In soli quattro anni le vendite di autovetture in Italia sono precipitate da 1.961.000 a 1.304.000. In dicembre la caduta si è arrestata ed è iniziato un rimbalzo. La produzione industriale in agosto 2013 è calata del 24,9% sui livelli ante-crisi. L’indice che la misura ha cominciato poi ad oscillare e in gennaio il calo si è ridotto al 23,7%. Idem per il Pil. Dopo un calo, sempre sui livelli ante-crisi, del 9%, nel quarto trimestre 2013 è rimbalzato dello 0,1%. Il minimo sindacale per dire che la caduta si è arrestata.

La ripresa è ancora lontana In estrema sintesi, a cavallo tra il 2013 e il 2014, è questo il quadro del mercato dell’auto e dell’economia italiana. Le cose hanno smesso di andare sempre peggio, ma non hanno certo cominciato ad andare bene perché la caduta si è arrestata su livelli infimi che non garantiscono certo al settore automobilistico di rivedere bilanci interessanti né garantiscono al quadro economico una ripresa dei consumi, una frenata nella corsa del tasso di disoccupazione e in generale un recupero dell’economia reale. E in aggiunta, si fa sempre più concreta la prospettiva della deflazione e le dotte elucubrazioni degli esponenti di punta della BCE sono poco consolanti per gli spagnoli che hanno già visto i prezzi diminuire e per gli italiani che hanno visto l’inflazione su base annua scendere allo 0,4%. Il Paese per fortuna non sembra abbandonarsi allo sconforto. Dagli indicatori di fiducia vengono segnali positivi. Quello relativo al complesso delle imprese ha smesso di peggiorare da giugno 2012 e poi si è mantenuto in lenta ma costante ripresa ed in marzo tocca quota 89,5 contro 88,2 di febbraio. Un po’ diversa la di-

namica dell’indicatore della fiducia dei consumatori, che ha pure smesso di peggiorare a metà 2012 per entrare in una fase di sostanziale stagnazione fino a maggio 2013 e riprendere poi a recuperare. Nonostante la drammaticità della situazione il Paese non dimostra certo la volontà di arrendersi e, da quello che si sente dire nella campagna elettorale per le elezioni europee, sembra anche sempre meno intenzionato a subire i ricatti dell’austerity da chi una vera crisi negli ultimi anni non l’ha certo vista. Tutte le speranze sono riposte sul coraggio del Governo nel tentare di ridare slancio a consumi ed economia reale rimanendo all’interno delle regole europee. E ciò nella speranza di acquistare credibilità per cominciare poi a contestare queste regole e auspicabilmente per trovare le alleanze e le condizioni necessarie per cambiarle. Anche per quel che riguarda il mercato dell’auto non si può proprio dire che quattro modesti segni più consecutivi, dopo una sequela di cali, possano consolare chi di automobile campa, ma anche qui non sembra che ci si voglia abbandonare allo sconforto. L’indicatore di fiducia degli operatori del settore auto determinato dal Centro Studi Promotor, sulla base delle sue inchieste congiunturali mensili, dopo essere sceso nel giugno 2012 su livelli infimi mai toccati in precedenza, ha iniziato lentamente a recuperare e tale recupero si è fatto più consistente negli ultimi mesi. Anche gli operatori del settore dell’auto pensano (e comunque sperano) che il peggio sia passato. Ma il meglio quando arriverà? Sono molte le palle al piede che frenano la ripresa del mercato auto: dal caroassicurazioni, alle difficoltà del credito, all’eccesso di tassazione e via elencando. La madre di tutte le palle al piede è però la crisi dell’economia. Se non riparte anche l’automobile non può ripartire.

LA SITUAZIONE IN SINTESI (autovetture) Produzione Gennaio - Dicembre

2012 Var. %

2013

388.465

Immatricolazioni Gennaio - Marzo

396.817

376.519

Esportazioni Gennaio - Dicembre

-2,10

2013 Var. %

2014

355.818

2013

5,82

2012 Var. %

169.576

174.514

-2,83

PREVISIONI DI ACQUISTO DI UN’AUTO NEI PROSSIMI DODICI MESI* 2010

2011

2012

2013

2014

Gennaio

5,9

4,3

3,0

2,8

5,1

Febbraio

Marzo

Aprile

5,8

4,7

3,6

3,0 –

Mese

Maggio

Giugno

Luglio

6,0

2,8

4,3

6,4

Agosto

Settembre

5,0

2,8

3,7

6,5

Novembre

Dicembre

Ottobre

Fonte: ISTAT Note: * percentuale sul totale degli intervistati

CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI (Indici con base 2005 = 100) Mese

2011

Gennaio Febbraio

2012

2013

2014

91,9

85,0

98,2

94,3

86,6

97,7

Marzo

101,0

96,6

85,6

101,7

Aprile

100,6

89,0

86,7

Maggio

103,2

87,2

86,4

Giugno

102,0

84,9

95,7

Luglio

99,5

85,9

97,3

Agosto

96,0

85,5

98,2

Settembre

93,7

85,6

100,8

Ottobre

92,8

86,1

97,4

Novembre

96,4

84,9

98,4

Dicembre

92,1

86,2

96,5

Fonte: ISTAT

CLIMA DI FIDUCIA CSP SUL MERCATO

GLI INDICI ITALIANI

2013

2014

Mese

2009

2010

2011

2012

Gennaio

63,7 108,3

92,8

54,8 71,3 120,8

Febbraio

128,7 103,3 102,0

59,4 70,3 109,2

Marzo

144,9 94,4

94,4

71,6 77,9 114,9

Aprile

109,2 72,9

77,6

47,5 79,9

2,6

Maggio

88,1 67,0

72,3

39,9 75,9

89,5

-0,9

Giugno

80,5 60,7

80,9

39,3 66,0

febbraio

106,4

-1,4

Luglio

90,8 74,6

68,7

44,2 73,9

2010

marzo

107,4

0,4

Agosto

107,9 75,9

63,4

61,4 75,3

2010

febbraio

105,1

1,4

Settembre 129,4 88,5

74,9

69,0 98,0

Occupati (in migliaia)

-

febbraio

22.216

-1,6

144,9 80,5

65,7

67,0 87,5

Disoccupati (in migliaia)

-

febbraio

3.307

9,0

Novembre 141,3 86,5

64,7

60,1 90,8

Tasso di disoccupazione

-

febbraio

13,0

+1,1 (*)

Dicembre 139,3 84,5

54,1

67,7 101,0

Base

Periodo

Indice

Diff. %*

Produzione industriale

2010

gennaio

87,5

-1,7

Produzione industriale corretta per i giorni lavorativi

2010

gennaio

87,2

1,4

Fatturato nell’industria (corretto per i giorni lavorativi) 2010

gennaio

88,0

3,0

Ordinativi nell’industria

2010

gennaio

91,4

Valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio

2010

gennaio

Prezzi prodotti industriali

2010

Prezzi al consumo - Indice generale Retribuzioni contrattuali orarie

Nota: * La differenza si riferisce allo stesso periodo annuo precedente. Fonti: varie

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

Ottobre

Nota: indici con base gennaio 1993 = 100. Fonte: CSP

87


DIARIO DI 30 GIORNI 10 marzo - Sergio Marchionne ha ricevuto nel 2013 uno stipendio di 3,6 milioni di euro come AD del gruppo Fiat: 2,3 milioni di compenso fisso, la parte variabile, legata agli obiettivi, è di 1,3; nessun compenso per l’attività di CEO della Chrysler. La BMW ha inaugurato il suo City sales outlet in via Barberini, nel cuore di Roma. 11 marzo - Nel 2013 il Gruppo Audi ha avuto ricavi per 49,88 miliardi di euro, con un aumento del 2,3%, e un utile operativo di 5,03 miliardi, in calo del 6,2%, le vendite record sono state di 1.575.480 vetture; Automobili Lamborghini ha avuto un fatturato di 508 milioni, con un aumento dell’8%, e consegnato 2.121 unità, il CEO Rupert Stadler, annuncia che l’obiettivo 2014 del Gruppo Audi sono ricavi fino a 50 miliardi di euro”. 12 marzo - La Nissan ha ricevuto il titolo di “Brand Nadeshiko” dalla Borsa di Tokyo per aver promosso l’occupazione femminile.

13 marzo - Il gruppo Fiat prevede di raggiungere quota 5 milioni di auto vendute nel 2016: lo ha detto l’AD Sergio Marchionne, secondo Bloomberg, al termine dell’assemblea di Sgs di cui è presidente. Nel 2013 il Gruppo Volkswagen ha avuto ricavi per 197 miliardi di euro (+2,2%) e un Ebit di 11,7 miliardi con l’aumento dell’1,5%; i veicoli venduti sono stati 9,731 milioni con una crescita del 4,9%. La PortAventura Entertainment Sau ha fatto un accordo di licenza con la Ferrari per realizzare Ferrari Land, parco dedicato al Cavallino all’interno del resort e parco divertimenti PortAventura, vicino a Barcellona in Spagna. Sarà il secondo dopo Abu Dhabi.

14 marzo - La Procura di Torino ha disposto, su richiesta del curatore fallimentare Enrico Stasi, il sequestro delle domande di registrazione dei marchi storici della De Tomaso. L’Opel Italia si trasferirà dal 24 marzo dal quartiere Eur di Roma a quello dell’Ardeatino, in via Andrea Millevoi, 10.

17 marzo - Il Telegraph riferisce che la Volkswagen starebbe completando un’arma “segreta” capace di sconfiggere tutti i rivali che producono auto elettriche o ibride plug-in: Heinz-Jakob Neusser, membro del board della Volkswagen dice che “sono in fase di sviluppo batterie da 80 kWh”. L’Alleanza Renault-Nissan renderà operativi da aprile i piani di convergenza di quattro funzioni aziendali (ingegneria, produzione e logistica, acquisti, risorse umane) con l’obiettivo di raggiungere almeno 4,3 miliardi di euro di sinergie all’anno per il 2016. 88

18 marzo - La metropolitana di Madrid ha messo a punto un sistema che consente la ricarica gratuita delle auto elettriche sfruttando l’energia recuperata dai treni durante i rallentamenti e le frenate. 19 marzo - Nel 2013 il gruppo BMW ha avuto un fatturato di 70,629 miliardi di euro (+0,6%) e un utile netto di 5,340 miliardi con un aumento del 4,5%. Il Dipartimento della giustizia Usa ha patteggiato con la Toyota un accordo da 1,2 miliardi di dollari dopo 4 anni di indagine su comunicazione e processo decisionale della Casa auto legato ai richiami del 20092010.

20 marzo - La Great Wall ha messo sul mercato il Suv H6 prodotto a Lovech (Bulgaria), dotato del primo motore diesel “made in China”. Rse (Ricerca sul Sistema Energetico) sostiene che per far decollare l’auto elettrica in Italia basta un investimento di 100 milioni di euro per installare punti di ricarica veloce nel 10% dei distributori lungo strade e autostrade. 21 marzo - La carrozzeria Studiotorino ha realizzato la Moncenisio basata sulla Porsche Cayman S tipo 981.

25 marzo - La Commissione UE ha fatto ispezionare a sorpresa diverse aziende che producono sistemi di scarico nell’ambito di un’indagine per sospetta violazione delle regole della concorrenza attraverso accordi di cartello.

26 marzo - Il presidente Jurgen Stackmann annuncia che la Seat produrrà dal 2016 un Suv compatto; la marca nel 2013 ha avuto un fatturato di 6,473 miliardi di euro (+6,3%). 27 marzo - La cinese BYD ha in cantiere la supercar ibrida-elettrica Han che prevede di vendere negli Usa entro il 2015.

28 marzo - La Renault, riferisce Autoexpress, progetta di utilizzare la piattaforma della Twingo a trazione anteriore per una city car da 6.000 euro targata Dacia. Il CEO Norbert Reithofer annuncia che il BMW Group investirà 1 miliardo di dollari nell’impianto di Spartanburg, entro il 2016, per aumentare del 50% la sua capacità produttiva a 450.000 auto all’anno e che sarà prodotto negli Usa lo X7, un Suv con sette posti.

31 marzo - All’assemblea degli azionisti Fiat, l’ultima ordinaria che si tiene in Italia, il Presidente John Elkann dice che “il 2013 è stato ricco di soddisfazioni” e che “con FCA abbiamo finalmente la possibilità di giocare una partita vera”; l’AD Sergio Marchionne spiega che l’integrazione della Chrysler “sarà durante l’estate”

ma le due Case conserveranno “la propria identità” e metteranno “a disposizione l’una dell’altra i propri punti di forza”; il Gruppo Fiat prevede di consegnare 4,54,6 milioni di vetture (escluse le joint venture) nel 2014” e ha la capacità produttiva di arrivare a 6 milioni; Marchionne precisa che “non ci sono eccedenze negli stabilimenti italiani” e che la Fiat 500 non è adatta al mercato cinese. 1 aprile - L’Università del Michigan investirà 4,72 milioni di euro per costruire una pista automatizzata per test sperimentali dei veicoli con guida autonoma che sarà pronta entro la fine del 2014.

2 aprile - Il Presidente della Fiat, John Elkann, dice che “con Chrysler siamo il settimo costruttore. Non siamo la Juventus, ma a metà classifica” e che “i nostri obiettivi sono ambiziosi: abbiamo un grande futuro come FCA e il 6 maggio ne parleremo”. 3 aprile - Hans Demant, responsabile dei progetti internazionali della Volkswagen, dice che la produzione della berlina low cost è prevista per la fine del 2016, e che “ci troviamo a poche centinaia di euro dal prezzo indicativo di vendita che dovrà essere di 7.500 euro”. Secondo l’istituto di ricerca tedesco ZSW sono più di 400.000 i “veicoli elettrificati”, tra auto elettriche a batteria, ibride plug-in, e veicoli elettrici ad autonomia estesa, in circolazione in tutto il mondo e saranno oltre 1 milione all’inizio del 2016. Il Parlamento europeo ha approvato limiti più rigidi di rumorosità per le auto nuove: il limite per le vetture di serie sarà ridotto da 74 db a 68 db in 12 anni, mentre ai veicoli più potenti sarà consentito un margine da 1 a 9 decibel in più. 4 aprile - La cinese Baic ha comunicato di essere intenzionata ad acquisire un brand “che vada dal livello medio a quello più alto” in Europa o negli Stati Uniti.

7 aprile - Si terrà a Bologna, dal 6 al 14 dicembre, l’edizione numero 39 del Motor Show. La Volkswagen ha in una fase di pre-sviluppo un sistema di ricarica wireless per le auto elettriche. Secondo AlixPartners le auto car-sharing tra Europa ed Usa sono circa un milione, entro il 2020 saranno 8 milioni in Europa e 4 negli Stati Uniti. 8 aprile - Torino ospiterà nel giugno del 2015 il Gran Premio dell’Automobile.

9 aprile - Dieter Zetsche, CEO di Daimler AG e della Mercedes Benz Cars, durante l’assemblea degli azionisti a Stoccarda ha mostrato la prima immagine di un inedito Concept coupé Suv. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014



30 GIORNI DI NOVITÀ NEW ENTRY: Jeep Cherokee www.jeep.it

Il mercato - “Una Jeep che guarda al futuro” - ha evidenziato Mitch Clauw, responsabile area Nafta. La gamma della nuova Jeep Cherokee si completa con la versione Trailhawk che si rivolge ai clienti interessati tanto al confort quanto all’aspetto più avventuroso legato al mondo dell’offroad come dimostrano le dotazioni appositamente realizzate per l’utilizzo in fuoristrada e composte da paraurti anteriori e posteriori per uso fuoristrada, le sospensioni specifiche, l’assetto rialzato di 2,54 cm, le piastre sottoscocca, il sistema di trazione Jeep Active Drive Lock 4WD con bloccaggio differenziale posteriore, il sistema Selec-Speed Control e Hill Descent Control, oltre al sistema Selec-Terrain con modalità Rock.

La strategia - È l’interpretazione moderna del claim “Go anywhere, do anything” che contraddistingue ogni modello del marchio americano. “Trent’anni fa, con l’introduzione della Jeep Cherokee del 1984, il modello compatto era in assoluto il primo veicolo nel suo genere a vantare dimensioni ridotte e raggiunse un tale successo che fu presto oggetto di numerose imitazioni. Oggi - come ha sottolineato Chris Ellis, responsabile del brand per l’area Emea - la nuova generazione ridefinisce lo standard di riferimento nel segmento creato da Jeep tre decenni fa e presenta un innovativo design dalle linee fluide e slanciate, il primo cambio automatico a nove rapporti della categoria, caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore, leggendarie capacità 4x4 di Jeep, interni premium realizzati con cura artigianale, innovativi contenuti tecnologici, nuovi livelli di efficienza, intrattenimento e comfort a bordo e sistemi per la sicurezza e per la protezione degli occupanti a ‘cinque stelle’ che gli hanno assicurato il titolo Euro NCAP di ‘Suv più sicuro’ della categoria per l’anno 2013”.

La tecnica - La gamma prevede gli allestimenti Longitude, Limited e Trailhawk equipaggiati con il nuovo motore turbodiesel Multijet II da 2 litri e il Pentastar benzina da 3,2 litri. L’efficiente 2,0 litri turbodiesel Multijet sarà disponibile nella versioni da 140 Cv (consumo di 19 km/litro) e 170 Cv di potenza (consumo di 17 km/litro), entrambe con una coppia massima di 350 Nm. Le versione da 170 Cv del motore da 2 litri è abbinata al nuovo cambio automatico a nove rapporti, un contenuto che per prima la nuova Jeep Cherokee porta nella sua categoria, mentre la versione da 140 Cv è abbinata ad un cambio manuale a sei rapporti. La tecnologia Stop&Start per la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 è di serie su entrambe le versioni del turbodiesel da 2 litri. Il V6 Pentastar da 3,2 litri, 272 Cv e 315 Nm di coppia è disponibile esclusivamente in abbinamento alla nuova trasmissione automatica a nove rapporti.

L’offerta - In Italia, la commercializzazione ha avuto inizio presso gli showroom Jeep con il porte aperte del weekend del 12 e 13 aprile. Prezzi da 39.000 a 46.000 euro per il diesel due litri da 140 Cv e da 53.000 euro per il benzina 3.2 V6 da 272 Cv. Disponibile il finanziamento con la formula Jeep Free: pacchetto interessi zero con TAN 0% e TAEG 0,88%, con rate mensili per due anni e la possibilità alla fine del periodo di scegliere se tenerla, rifinanziarla o restituirla. 90

Audi A3 S3 cabriolet - www.audi.it Al debutto l’S3 Cabriolet, la quattro posti decappottabile Audi più veloce. Il motore è il 2.0 TFSI da 300 Cv con una coppia di 380 Nm, ma permette all’Audi un consumo medio di 7,1 litri ogni 100 chilometri (165 grammi CO2 al chilometro). Di serie trazione integrale permanente quattro, mentre con una lunghezza di 4,43 metri, un passo di 2,60 metri, una larghezza di 1,79 metri e un’altezza di 1,39 metri, questa cabrio ha una capote in tela azionata da un motore elettroidraulico ed è fissata a una struttura in magnesio, alluminio e acciaio che ne riduce notevolmente il peso. Lo strato intermedio di schiuma fonoassorbente del tettuccio attutisce i rumori all’interno dell’abitacolo. La capote è disponibile in tre colori. Si apre e si chiude in 18 secondi, anche a vettura in movimento fino a una velocità di 50 km/h. Il debutto è atteso in estate.

BMW X4 - www.bmw.it Dopo il debutto al salone di New York, BMW ha svelato nei dettagli il nuovo sport activity vehicle X4, svelando anche l’arrivo di un inedito modello della serie X posizionato al top di questa gamma, la X7. La macchina nasce a Spartanburg, nello Stato americano della South Carolina, dove tra il 2014 e il 2016 BMW investirà un miliardo di dollari per aumentare la sua capacità produttiva a 450.000 auto all’anno cioè il 50% in più rispetto ad oggi, con 150.000 unità addizionali che equivalgono ad una intera nuova fabbrica. La X3 ha tutti motori TwinPower Turbo ed equipaggiamenti di serie come il Variable Sport Steering e il Performance Control. L’abitacolo è per cinque passeggeri ma è prevista anche la configurazione a quattro poltrone ed il divanetto posteriore è sezionato nello schema 40:20:40. In fase di lancio sarà disponibile con sei motori, tutti abbinati al cambio automatico Steptronic ad otto marce e muniti delle tecnologie Efficient Dynamics. Citroën DS5 - www.citroen.it Con DS5 2.0 BlueHDi 180 CA6 a norma Euro6, Citroën aggiunge un nuovo riferimento premium grazie a tecnologie innovative e utili, per migliorare comfort, potenza e piacere di guida. DS5, infatti, beneficia di un nuovo assetto che garantisce comfort e dinamismo. I nuovi ammortizzatori permettono di attenuare le imperfezioni della strada e ridurre i sobbalzi. Filtrano le vibrazioni e rendono più fluida la guida. La tecnologia PLV (preloaded linear valve) è una tecnologia progressiva che assicura una migliore fluidità alla compensazione degli sforzi nell’ammortizzatore. Sempre più comfort su DS5, a parità di qualità dinamiche. La nuova motorizzazione 2.0 BlueHDi 180 è dotata di alberi di equilibratura per garantire il comfort acustico e di filtraggio delle vibrazioni. La BlueHDi 180 è già ordinabile e sarà disponibile nelle concessionarie dal mese di marzo 2014. DS5 2.0 BlueHDi 180 è disponibile nelle versioni Chic, So Chic, Sport Chic, Business a partire da 35.150 euro. Kia Soul - www.kia-auto.it Dopo il lancio negli Usa, nel marzo 2013, dal 12 aprile è in vendita la nuova Kia Soul. Tre le proposte: un 1.6 benzina GDi da 132 Cv, consumo di 7,3 litri x 100 km da 18.500 euro, un diesel 1.6 CDI da 128 Cv in listino a 21.000 euro mentre a maggio sarà disponibile l’Eco-Gpl da 132 Cv con uguale importo, cambi manuali o automatico a sei rapporti. Il prezzo di lancio però è di 15.590 euro per la versione You-R Soul con un guadagno per il cliente di 2.500 euro grazie anche ad un contributo delle concessionarie. La previsione di vendita per quest’anno è di 1.500 unità, che diventeranno 2.500 nel 2014. Il passo più lungo e carreggiate allargate offrono una maggiore abitabilità interna, con più spazio a disposizione di quanti salgono a bordo sia a livello di gambe, che di spalle e di testa. Aumentata anche la capienza del vano bagagli, che guadagna un 4% in volume ed arriva a 354 litri. Jaguar F-Type Coupé - www.jaguar.it In vendita la F-Type Coupé a due posti che si affianca alla verAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014


30 GIORNI DI NOVITÀ sione Convertibile: la scocca ha la struttura in alluminio e tre sono le varianti di motore (V6 3.0 da 340 e 380 Cv e V8 5.0 da 550 Cv) con prezzi che spaziano da 69.890 a 107.550 euro. Il costo finale può però variare in modo sensibile perché alcuni optional - come gli scarichi sportivi attivi (circa 2.000 euro), i cerchi speciali da 19 a 20 pollici (da 776 a 4.134 euro) o i freni carboceramici (da 9.185 a 11.776 euro cerchi da 20 pollici compresi). La versione più venduta sarà la F-Type S con il 3.0 da 380 Cv e le sue prestazioni sono uno 0-100 in 4,9 secondi, 275 km/h di velocità di punta. Di serie cambio sequenziale a 8 rapporti e Intelligent Stop&Start. Lancia Ypsilon Elefantino ’14 - www.lancia.it Presentata la nuova collezione di Lancia Ypsilon Elefantino ’14, ispirata al tema della personalizzazione espressa attraverso il colore. Da oggi sono disponibili 4 versioni - gli allestimenti Elefantino ’14, Gold e Platinum, oltre alla serie speciale Momodesign - che possono essere equipaggiate con 5 motorizzazioni: 1.2 Fire EVO II da 69 Cv, 1.2 Fire EVO II Gpl da 69 Cv, 0.9 TwinAir da 85 Cv in abbinamento al cambio manuale o robotizzato, turbodiesel 1.3 Multijet II da 95 Cv e 0.9 Turbo TwinAir Metano da 80 Cv. La maggiore novità è rappresentata dalla nuova Ypsilon Elefantino ’14 che introduce tre differenti declinazioni estetiche fresche - Limè, Watermelon e Coconut - che ampliano la possibilità di caratterizzazioni mantenendo il posizionamento giovane, glamour e accessibile. Lo scorso anno in Italia e per il secondo anno consecutivo, Ypsilon si è confermata come l’auto più femminile del suo segmento, ma ciò non ha escluso i rappresentanti del “sesso forte” che costituiscono oltre il 30% delle vendite del modello.

Mazda MX-5 Excite - www.mazda.it Per festeggiare i 25 anni di vita della MX-5, la Casa giapponese ha ideato per il nostro mercato una nuova versione speciale: la MX-5 Excite. Disponibile in soli due colori - Titanium Flash e Deep Chrystal Blue - la MX-5 nella versione speciale Excite sarà disponibile sia con carrozzeria roadster che roadster coupé, e sarà equipaggiata esclusivamente con motore 1.8L da 126 Cv e cambio manuale a 5 marce. Le principali caratteristiche della versione speciale in edizione limitata, prevedono cerchi in lega da 17” dal design specifico e dalla finitura cromata, con barra duomi per esaltare l’handling; maniglie con finitura cromata; specchietti con guscio cromato; badge “Excite” sul cofano posteriore e internamente sulla plancia centrale. All’interno sedili in pelle pregiata bi-colore (Sand/Black); finiture interne esclusive (sul volante, sul pannello centrale, sul roll bar, sulle portiere etc), battitacco cromato, pedaliera in alluminio; navigatore satellitare touchscreen da 6.1” con USB, Bluetooth con funzione streaming e sistema MirrorLink per la gestione diretta sul navigatore delle applicazioni per iphone/smartphone. Il valore di MX-5 e l’apprezzamento da parte della clientela è evidente anche in Italia: più di 16.000 auto vendute dal 1990 ad oggi. Tutti coloro che acquisteranno la MX-5 Excite riceveranno anche “MX-5 Exciting Experience”, un esclusivo scrigno pensato ad hoc per Mazda che offrirà 5 differenti esperienze di viaggio. Opel Adam VR46 - www.opel.it Valentino Rossi, testimonial di Adam, ha voluto apporre la sua firma sulla chic urban car by Opel dando così vita alla serie speciale VR|46 Limited Edition: una versione dai tratti marcatamente distintivi. Il pluricampione del mondo ha potuto dare libero sfogo alla sua fantasia e personalizzare la vivace tre porte, facendosi “guidare” dai suoi gusti e passioni: energia, sportività e dinamismo, creando così una vettura fuori dall’ordinario. Tutte caratteristiche che si ritrovano nella piccola lifestyle oriented che, con le sue virtualmente infinite possibilità di personalizzazione, si posiziona di diritto tra le vetture più versatili ed escluAnno XXV - N. 4 - Aprile 2014

sive dell’attuale panorama automobilistico. Un’esclusività ancor più evidente nella serie VR 46 ideata sulla base di Adam Slam, la personalità sportiva di Adam, ma che rispetto a quest’ultima vanta elementi unici come la finitura del tetto, disponibile a scelta tra nero carbon, nero opaco e grigio opaco, che abbinate a quattro colori degli esterni - nero metallizzato, giallo, rosso e bianco - permettono di comporre ben 12 look diversi. A completare la livrea, il logo VR|46 - rigorosamente nel colore di Valentino: giallo fluo - impresso sui montanti e sul battitacco nero lucido. In totale stile Adam il cliente può rendere ancora più estrema la personalizzazione attingendo alla lunga lista di accessori disponibili.

Peugeot RCZ Racing Cup Replica - www.peugeot.it Peugeot presenta una versione ancora più cattiva della sua RCZ che diventa ora anche Racing Cup Replica, per esaltare l’anima sportiva messa in mostra con le sue vittorie alla massacrante 24 Ore del Nürburgring e nei vari campionati nazionali. Basata sulla sportivissima RCZ 1.6 THP 200Cv, RCZ Racing Cup Replica rappresenta un ulteriore upgrade in chiave sportiva, una vera e propria auto da track day. Questa particolare versione di RCZ è infatti la replica (come viene inteso nel mondo motociclistico) della vettura da tre anni protagonista negli autodromi italiani del Trofeo RCZ Racing Cup. Non a caso è stata studiata e sviluppata dalla 2T Course et Reglage, per conto della Lug Prince & Decker srl (info@lpditalia.it) la società che gestisce alcune delle vetture impegnate nel campionato. Forte della sua esperienza, la 2T Course et Reglage è intervenuta sulla meccanica della RCZ 1.6 THP 200 Cv di serie per renderla più vicina a quella da competizione, attingendo i migliori componenti dai partner della versione da corsa. L’utilizzo da track day ha concesso l’adozione di una nuova centralina governata da un microprocessore dell’ultima generazione, consentendo di incrementare la potenza della RCZ Racing Cup Replica di 30 Cv, fino a raggiungere il limite di 230 Cv, e di innalzare il valore massimo della coppia. Una nuova valvola pop-off gestisce la pressione del turbo, generando il fischio caratteristico, che si viene a creare nel collettore di aspirazione quando si chiude repentinamente il gas.

Volkswagen e-Golf - www.volkswagen.it È stata presentata a Berlino, nell’ambito della settimana dell’elettromobilità, la nuova e-Golf, un’auto elettrica da 140 km/h di velocità massima, 190 km di autonomia, molto versatile e con allestimenti high-tech. In Germania la prevendita della e-Golf è già iniziata, mentre nel resto dell’Europa il lancio ufficiale sul mercato avverrà in estate. Lo sbarco in Asia e nel Nord America è previsto per la fine dell’anno. La e-Golf vanta una ricca dotazione standard personalizzata ed è l’unico modello della gamma a disporre di serie del sistema di radio-navigazione high-end Discover Pro. Sul fronte funzionalità, la app Volkswagen CarNet e-Remote offre in ogni momento la possibilità di avviare il caricamento delle batterie, di attivare la climatizzazione autonoma di serie a motore spento (durante la carica) oppure di visualizzare i dati vettura. Della dotazione fanno parte poi caratteristiche quali selezione del profilo di guida (Normal, Eco, Eco+), parabrezza riscaldabile e climatizzatore automatico. Osservando gli esterni, la e-Golf è riconoscibile dai fari con tecnologia led e dalle luci diurne a forma di C, elemento tipico di tutte le Volkswagen a propulsione elettrica o ibrida plug-in. Tutte le Golf con motore elettrico si distinguono poi per l’elemento trasversale blu nella calandra del radiatore e nei gruppi ottici (elemento tipico del design delle vetture elettriche). Sempre di serie: gruppi ottici posteriori a led e cerchi in lega leggera aerodinamici da 16”. In termini di prestazioni ne consegue che la eGolf passa da 0 a 60 km/h in 4,2 secondi (0-100 km/h: 10,4 secondi) e, dove consentito, raggiunge una velocità massima limitata elettronicamente pari a 140 km/h. 91


NEWS IN SINTESI l Europcar: fatturato stabile nel 2013 Europcar ha presentato i risultati finanziari per lo scorso anno: il fatturato consolidato Europcar per l’anno 2013 ammonta a 1.902,7 milioni di euro, stabile rispetto allo stesso periodo del 2012 a cambi costanti. Europcar ha mantenuto il proprio RPD (Revenue per Day) e i volumi, grazie ad una crescita regolare del segmento leisure (noleggio tempo libero) nonostante la ridotta domanda nel segmento corporate (noleggio per affari). L’ EBITDA è cresciuto del 32,9% nel 2013, raggiungendo i 156,5 milioni di euro contro i 117,8 milioni del 2012. Il margine percentuale sul fatturato è cresciuto all’8,2% rispetto al 6,2% del 2012. Inoltre la percentuale di utilizzo della flotta è migliorata ancora nel 2013, raggiungendo il 75,6%.

l ACI Mondadori: chiudono Evo, Panoramauto e Automobile Si allunga l’elenco delle chiusure nel settore dell’editoria automobilistica italiana: l’ACI-Mondadori, società paritetica tra Automobile Club d’Italia e Arnoldo Mondadori Editore costituita nel 2000, che già aveva cessato di pubblicare Auto oggi e HP Trasporti, è stata messa in liquidazione e la conseguenza sarà che Panoramauto e Evo non saranno più in edicola e che Automobile non verrà più recapitata ai soci ACI. Proviamo ad elencare delle motivazioni: l’eccessiva dipendenza dalla pubblicità, la scarsa capacità imprenditoriale di alcune Case editrici, la crisi del mercato dell’auto in Italia e la riduzione degli investimenti pubblicitari delle Case automobilistiche. Tutto ciò nonostante i quotidiani annunci dei trionfi commerciali e finanziari a livello mondiale dei quali le Case stesse si fanno vanto... l Lo pneumatico di domani al Goodyear Day

Goodyear Tire & Rubber ha lanciato una sfida da 15.000 dollari ai futuri ingegneri, che frequentano istituti superiori, chiedendo loro di inventare lo “pneumatico di domani”. La sfida, che offre un primo premio di 7.500 dollari al gruppo che produrrà il prototipo più innovativo, fa parte del 14° evento annuale Engineering Career Day di Goodyear, che è stato ospitato dall’Università di Akron, Usa, lo scorso 12 e 13 aprile. Alle squadre che si sono classificate seconda e terza sono andate rispettivamente 5.000 e 2.500 dollari. L’evento è stato anche l’occasione per Goodyear per attribuire più di 40.000 dollari in borse di studio e premi di concessione ai partecipanti.

l L’Est Europa guiderà la crescita dell’aftermarket europeo L’aftermarket automobilistico europeo è un settore da 100 miliardi di euro per i fornitori di parti di ricambio. Secondo l’ultima ricerca di Frost & Sullivan, le sue entrate totali aumentano di circa il 2,4% ogni anno e ha pienamente recuperato dalla flessione del 2009-2010 in cui la recessione economica ha portato gli automobilisti a differire la normale manutenzione dei veicoli. “Nei prossimi anni, la crescita in tutta la regione sarà guidata dall’aumento del numero di proprietari di automobili in Europa orientale - Russia e Polonia in testa - e l’aumento della manutenzione e delle riparazioni delle vecchie automobili sosterrà le opportunità nell’Europa occidentale”, afferma Stephen Spivey, Automotive & Transportation Aftermarket Program Manager di Frost & Sullivan.

l Frenata automatica d’emergenza, verso l’obbligatorietà La Commissione Europea ha risposto ad un’interrogazione posta da un membro del Parlamento Europeo circa l’opportunità di considerare l’introduzione dei sistemi di frenata automatica (AEB) tra i dispositivi di sicurezza obbligatori previsti dal Regolamento sulla Sicurezza Generale dei veicoli a motore. Nonostante la riduzione del numero delle vittime di incidenti stradali nell’Unione Europea con calo tra il 2010 e il 2013 del 17%, si ritiene che circa il 30% delle fatalità potrebbero essere evitate adottando sistemi AEB, in grado di frenare automaticamente la vettura in caso di emergenza. La Commissione Europea ha dichiarato che, nel pro-

92

NUOVI CONCESSIONARI Questo spazio è a disposizione delle Case che vorranno comunicarci le variazioni alla composizione delle proprie Reti

BMW - Mini Birindelli Auto S.r.l. Via F.lli Lumiere, 9 - Arezzo

Citroën Andrea Larini Group s.r.l. Via di Montramito, 1 - Massarosa (LU) Delpino S.p.A. Corso Europa, 25 - Genova Italcar Uno s.r.l. SS 114 km 5,200 Pistunina - Messina

Hyundai Tecno Motors S.p.A. Via Turati, 65 - Cava Manara (PV)

Maserati Forza S.p.A. Corso Garibaldi, 187 - Venaria Reale (TO)

Mitsubishi Bettini Automobili S.p.A. Via Empoli, 4 - Firenze cesso di revisione del Regolamento sulla Sicurezza generale in corso, prenderà in considerazione l’introduzione di sistemi di frenata automatica sulla base di un’analisi costi/benefici.

l Ferrari: premio da oltre 4.000 euro ai dipendenti Premio di produzione da record per i dipendenti della Ferrari. Gli ottimi risultati finanziari dello scorso anno hanno infatti consentito al Cavallino Rampante di elargire un premio di 4.096 euro, 2.096 euro dei quali saranno inseriti nella prossima busta paga dopo i due anticipi da 1.000 euro già percepiti dai lavoratori. Per un giovane addetto assunto da poco a Maranello si tratta di un premio pari al 20% della retribuzione annua.

l Rete Chrysler per le Alfa in Russia Dalla scorsa settimana le Alfa Romeo sono distribuite in Russia attraverso la rete di vendita locale di Chrysler. Si parte con la Giulietta equipaggiata con il motore 1.4 turbo da 170 Cv e si proseguirà da giugno con la MiTo e con la supersportiva 4C del Biscione. l GM prepara low cost di segmento A per il Brasile

General Motors sta lavorando insieme ad una società di ingegneria del Sud America per lo sviluppo di una nuova vettura low cost di segmento A da lanciare in Brasile. Il modello si posizionerà appena al di sotto della Onix e potrebbe non essere assemblato proprio in Brasile, nella fabbrica di Gravatai, ma in uno stabilimento argentino. In ogni caso, la low cost sarà destinata principalmente ai mercati emergenti del Mercosur con un target produttivo di 130mila esemplari l’anno. Monterà un 4 cilindri 1.0 da 79 Cv. Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014


8 buoni motivi per fare di InterAutoNews un partner pubblicitario

l La pubblicazione di riferimento per i Concessionari italiani l Ogni mese oltre il 68% dei dirigenti automobilistici in Italia consulta una copia di InterAutoNews l Ogni numero viene condiviso con altre 7 persone tra Concessionari, dirigenti e quadri del settore automotive l Staff di 25 giornalisti con servizi da tutto il mondo l 450 Concessionari partecipano al nostro Panel mensile riportando dal “campo” le cifre sensibili del mercato dell’auto nuova e usata in Italia l Newsletter settimanali a oltre 3.000 (numero in costante crescita) destinatari del settore l Le sezioni dedicate alle statistiche italiane ed europee sono oggetto di successive consultazioni nel corso del tempo l InterAutoNews offre opportunità di sponsorizzazioni integrate - in stampa ogni mese, sul sito web ogni settimana e con eventi tutto l’anno. CDP - Car Data Press s.r.l. segreteria@interautonews.it



PERSONE & POLTRONE Luca Cordero di Montezemolo e Amedeo Felisa sono stati confermati, per i prossimi tre anni, Presidente e Amministratore Delegato della Ferrari; nel CdA entrano quattro manager del gruppo Fiat: Harald J. Wester, Scott Garberding, Antonio Picca Piccon e Giorgio Fossati. ­ Francesco Cimmino è stato nominato direttore della divisione Skoda del Volkswagen Group Italia. Succede a Donato Bochicchio che, dopo 2 anni passati in Italia, è rientrato in Svizzera. ­ Alessio Franco è stato nominato Safe Pillar Communication Manager all’interno della direzione comunicazione PR di Ford Europe. ­ Paolo Vasone è stato eletto coordinatore del gruppo di lavoro Aftermarket Anfia. ­ Salvatore Nanni - già Marketing Manager di BMW Motorrad Italia è il nuovo direttore Marketing di BMW Italia. Subentra a Marco Ehmer, rientrato in Germania. ­ Cambiamenti alla Direzione Comunicazione e Immagine di Renault Italia. Dal 1° aprile, Francesca Sabatini, Product & Press Organization Executive, lascia la Direzione Comunicazione per ricoprire altro ruolo all’interno dell’azienda. La Direzione, guidata da Francesco Fontana Giusti, mantiene la sua organizzazione in due aree: la Comunicazione Prodotto, sotto la responsabilità di Rosa Sangiovanni, Press & Product Communication Manager e la Comunicazione Corporate e Veicoli Elettrici, sotto

la responsabilità di Gabriella Favuzza, EV & Corporate Communication Manager, che gestisce le relazioni con la stampa sulle strategie globali del Gruppo Renault. ­ Dal 1° febbraio 2015, Andreas Renschler - già a capo della divisione Truck di Daimler - ricoprirà analoga posizione presso il Gruppo Volkswagen. ­ Il Gruppo PSA ha scelto l’ex CEO del Gruppo Airbus, Louis Gallois, per il ruolo di Chairman al posto di Thierry Peugeot. Gallois è il primo manager al di fuori della famiglia Peugeot ad assumere il ruolo di Chairman. ­ Bridgestone Europe ha annunciato il riassetto del gruppo dirigenziale di Bridgestone Europe South Region dove Davide Viancino assume la carica di Consumer Product e Sales Director e Stéphane Tollet diventa Director Finance & Administration. ­ Patrizia Griffa, Press Officer di Fiat Professional e Autonomy Italy Broadcast

Volete una

citazione

in questa pagina

?

inviate una mail a segreteria@interautonews.it

Media Communication Italy, ha lasciato l’azienda per ritirarsi in pensione. ­ Paola Baravalle è il nuovo Direttore Comunicazione Italia e Grecia di Goodyear Dunlop Tires. Avrà piena responsabilità della definizione della strategia e dello sviluppo di tutte le attività di comunicazione istituzionale, comunicazione interna ed eventi per i due brand Goodyear e Dunlop nei due Paesi, coordinando i rispettivi team. Risponde direttamente al Presidente e Amministratore Delegato, Luca Crepaccioli. ­ Continental ha annunciato la nomina di Francesco Aresi a Responsabile Commerciale della divisione IAM ATE e VDO. ­ François Goupil de Bouillé, attuale vice presidente delle Operazioni Globali di Infiniti con sede a Hong Kong e responsabile marketing per Asia e Oceania, dal 1° aprile 2014 è stato nominato vice presidente Infiniti Europe, Medio Oriente e Africa (EMEA). ­ Riccardo Penna, già Commercial Training Manager per il brand Alfa Romeo, ricopre oggi la carica di Dealer Training Manager presso la Happy Academy. ­ Nissan ha nominato Takashi Shirakawa a capo della divisone ricerca e sviluppo di Nissan Europe. Shirakawa prende il posto lasciato da Hiroshi Nagoaka cui viene affidato il ruolo di corporate vice president e direttore globale dell’allenza Renault - Nissan per quanto attiene all’ingegneria computerizzata e ai collaudi, in Giappone.

Campagna Abbonamenti 2014

Abbonamenti base: InterAutoNews (11 numeri, escluso agosto)

euro

97

InterTruckNews (11 numeri, escluso agosto)

euro

60

Data Book (semestrale, 2 numeri l’anno) Abbonamenti combinati: InterAutoNews e Data Book

euro

70

euro

140

InterAutoNews e InterTruckNews

euro

130

InterAutoNews, Data Book e InterTruckNews

euro

180

Abbonamenti package con spedizione personalizzata:

Soluzione A: 10 copie di InterAutoNews comprese 10 copie del DataBook Soluzione B: 5 copie di InterAutoNews comprese 5 copie del DataBook Soluzione C: 2 copie di InterAutoNews comprese 2 copie del DataBook Soluzione D: 2 copie di InterAutoNews, 2 copie di InterTruckNews e 2 copie del DataBook Soluzione E: 5 copie di InterAutoNews, 5 copie di InterTruckNews e 5 copie del DataBook

euro euro euro euro euro

950 475 240 300 570

Modalità di pagamento: bonifico bancario. L’attivazione dell’abbonamento è condizionata dalla ricezione del documento che attesti l’avvenuto pagamento completo di tutte le indicazioni utili per la fatturazione (partita iva e codice fiscale) e per la spedizione del giornale. Il documento può essere inviato via fax al numero 06 8072653 o via email all’indirizzo abbonamenti@interautonews.it. Tutte le informazioni sugli abbonamenti e le nostre coordinate bancarie possono essere richieste all’indirizzo mail abbonamenti@interautonews.it.

Anno XXV - N. 4 - Aprile 2014

95


Il credito che taglia

in 3 la spesa.

Rendi più se semplice la vita ai Tuoi clienti con , il credito dedicato all'AFTER-SALE, all'A pratico e conveniente che taglia in 3 le spese di rip riparazione. Procedura autorizzativa "Extra Light" e in più non è ne necessario il documento di reddito.

3 sole rat rate, 3 volte meglio, 3 volte più facile.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Importo riparazione €300, Tan fisso 0,00% Taeg 0,00%, in 3 rate da €100, spese e costi accessori azzerati. Importo totale del credito €300. Importo totale dovuto dal Consumatore €300. Al fine di gestire le tue spese in modo responsabile e di conoscere eventuali altre offerte disponibili, Findomestic ti ricorda, prima di sottoscrivere il contratto, di prendere visione di tutte le condizioni economiche e contrattuali, facendo riferimento alle Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori (IEBCC) presso il punto vendita. Salvo approvazione di Findomestic Banca S.p.A.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.