ISSN 1970-6243
6/2013
Anno XXIV - Numero 6 - Giugno 2013 - euro 10,00 Mensile fondato e diretto da Tommaso Tommasi Poste Italiane S.p.A. - sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Roma. Registrazione Tribunale di Roma n° 240/90 del 7 aprile 1990
Per il Panel un giugno da 123.800 targhe Nordio (Unrae):”Deducibilità per l’auto e gli ordini sfioreranno le 100.000 unità come c’è per la ristrutturazione edilizia” Il nostro Panel indica per giugno l’immatricolazione di 123.823 nuove auto, con una flessione contenuta in un accettabile -4,1%, dando vita al 2° mese con flessione ad una cifra (l’altro fu quello di marzo), ma senza consentire un ragionamento di tendenza, vista l’altalena delle flessioni dall’inizio dell’anno. Per maggio, a fronte della nostra indicazione di 130.700 immatricolazioni, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne ha comunicate 136.129, confermando l’estrema difficoltà nella valutazione dei risultati del singolo mese, che come ormai ben noto si configurano solo nei giorni finali del mese stesso. Quella che rimane una previsione più che attendibile è quella che indica per l’intero 2013 non più di 1.250.000 targhe, quindi con un ulteriore contrazione della domanda rispetto al già avvilente 2012, allungando a 6 anni la presenza dell’indicatore annuale in terreno negativo, oltretutto senza capire sino a quando il trend non compirà l’attesa conversione a U. Per restare alle indicazioni emerse dal flusso dei dati del nostro Panel, appare interessante la previsione della raccolta ordini: 99.635 contratti, con una flessione del 3,59% rispetto a quelli raccolti nel giugno 2012. (Dati e commento a pagina 3)
Il Presidente dell’Unrae, Massimo Nordio, considera improcrastinabile un’azione di rilancio dell’intero settore automotive e formula proposte concrete puntando sul coinvolgimento di tutte le rappresentatività in modo da definire una strategia comune prima della pausa estiva”. (L’intervista alle pagine 6 e 7)
Il governo vara i primi aiuti: per le barche sì, non per l’auto
Molte misure di sostegno per il rilancio del lavoro e dell’economia sono state varate dal Governo Letta. Qualcosa, dunque, si muove, ma non per l’automobile, che non appare fra i settori considerati meritevoli di supporto, al contrario del settore nautico che ha goduto di una notevole riduzione della tassa di stazionamento, abolita del tutto per i natanti sino a 14 metri. “La misura - scrive Il Sole-24Ore dovrebbe anche favorire la ripresa del mercato del diporto”. Ma la Richiedete domanda è: il PDF perché un intervento in fagratuito vore della nautica e non dell’automobile, Informazioni che versa in ala pagina 33 trettante gravissime condizioni?
Michetti (GLevents): “Decidiamo il futuro Automotive D. Day e Autopromotec del Motor Show” (l’82% dei Dealer lo vuole) tutto sui summit per Dealer e post-vendita “Entro la fine dell’estate sapremo se e come si svolgerà il Motor Show 2013”. Così afferma Giada Michetti, AD di GL events Italia intervistata sul futuro dell’unica esposizione italiana dell’automobile sino ad oggi svoltasi negli spazi della Fiera di Bologna. E intanto, da una indagine presso i Dealer aderenti al nostro Panel, emerge che l’82,3% ritiene che le Case auto debbano essere presenti all’evento in calendario per dicembre. (Notizie e intervista alle pagine 3 e 13)
A Verona si è svolto l’Automotive Dealer Day, alla presenza di moltissimi Concessionari, con tanti workshop e con numerosi stand nell’area espositiva dove occhieggiavano i prodotti delle Case, mentre negli spazi della Fiera di Bologna ha avuto altrettanto successo l’evento biennale che richiama gli operatori italiani e stranieri del settore post-vendita. (I servizi alle pagine da 16 a 19 e 28-29)
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ontinuano periodicamente ad apparire, all’ombra C dei tanti (troppi) convegni sul-
l’auto, numeri riferiti alle Km0, che per noi di InterAutoNews sono la malattia più perniciosa fra quelle che colpiscono il mercato dell’auto nuova. Prima indichiamo i numeri: nel corso del Convegno sul noleggio indetto a Roma da Fleet&Mobility, in una tabella proiettata sullo schermo si leggeva una valutazione per Km0 e Demo di 178.000 unità per il 2012 e una previsione per il 2013 di 150.000. Per quest’anno, vista la previsione della stessa fonte di un mercato del nuovo totale di 1.247.000 immatricolazioni, stiamo dunque parlando del 12%. Secondo conteggi non ufficiali dell’Unrae (ottenuti da chi ci stima per la nostra battaglia contro questo modo sconcio di fare mercato) lo scorso anno le Km0 sarebbero state 162.000, mentre nei primi cinque mesi di quest’anno siamo già arrivati a sfiorare le 57.000 unità. Insomma, roba da non credere, visto come sta andando a rilento la domanda. Ma l’ordine di difendere la quota prevale, perché le Case madri solo a quello sembra guardino per valutare l’operato della filiale nazionale. Stiamo qui parlando delle Case estere, perché la sindrome delle Km0 che caratterizza le strategie di Fiat la conosciamo bene, tanto che le Km0 ita-
IL PUNTO È tempo di riparlare della farsa delle Km0 e dell’usato liane superano di gran lunga, come quota, quanto ottengono le marche del Gruppo torinese (si dice ancora così?) come cumulato sul mercato totale: nell’intero 2012 contro il 29,7%, le Km0 hanno toccato il 35%. Ma qui non cerchiamo i protagonisti dello scempio, perché non è certo solo il Gruppo nazionale a farne largo uso, come potrà constatare chi voglia attardarsi a leggere i dati degli ultimi 3 giorni che proponiamo ogni mese nelle pagine del Mercato Italia. Qui si tratta di capire sino a dove potrà arrivare quest’anno la strategia di disintegrazione del mercato nazionale, che già colpito da una previsione allarmante (un ulteriore calo dell’11%) avrà la sua forte dose di Km0 da immettere sul mercato, oltre a quelle che giacciono invendute sui piazzali dei Concessionari. Perché anche questo va messo in conto, oggi. Vien da pensare che i Dealer
InterAutoNews
che hanno Km0 invendute, siano pronti a tutto pur di disfarsene, arrivando a offrirle con sconti da ultima spiaggia prima che marciscano finendo dal rottamatore. Ed eccoci all’altro danno generato dalle Km0 che, come logico, sono vendute come usato e come tali inserite nel conteggio del mercato delle auto di seconda mano i cui dati veri sono più nelle mani del PRA che in quelle del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Di fronte ai dati del mercato delle auto di seconda mano, si parla di un settore che sostiene l’attività del dealer che soffre per le mancate vendite del nuovo. Ma sarà poi vero, visto che sono gli stessi Dealer che alimentano le statistiche dell’usato con le vendite delle Km0? Insomma, il cane che si morde la coda. E allora, chiediamo sommessamente ai difensori a tutti i costi delle Km0, dove sono i vantaggi per i Concessionari derivanti da questo quarto mercato che, se fosse considerato del tutto rispettabile, avrebbe di sicuro anche delle statistiche ufficiali (come le hanno privati, noleggio e società) che invece vengono abilmente occultate? Per dialogare con il direttore inviare le e-mail a il.direttore@interautonews.it
Il triste addio ad una signora molto speciale
Graziella Mocchi ha finito di soffrire. La grande dignità che ne aveva caratterizzato l’attività professionale prima con la Seat e poi come responsabile della Comunicazione della Kia l’aveva accompagnata anche nel doloroso percorso della malattia che alla fine le ha portato via l’ultimo respiro. Graziella, signora nell’animo e nei comportamenti, ha sempre dato ai giornalisti dell’auto serenità d’animo e tanta collaborazione professionale. Il suo interesse per le vicende private di tutti noi non era gesto di facciata, ma reale partecipazione. Le sue domande erano sempre pertinenti, perché 2
per ciascuno di noi aveva un angolino riservato nella sua memoria.Quel suo modo di chiedere come stavi non si dimentica facilmente. Il tributo finale, espresso dall’ultimo saluto di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, è la concreta testimonianza di quanto tutti noi le volessimo bene. A questa mesta cerimonia degli addii si aggiunge anche la dipartita di Giulio Signori, 89 anni, collega che ha a lungo scritto di motori per “Il Giorno”. Salutiamo con un ultimo abbraccio Graziella e Giulio, che hanno affrontato il passaggio finale verso il mistero dell’aldilà. (tt)
Anno XXIV - Numero 6 - Giu. ’13 euro 10,00
Fondatore e direttore responsabile Tommaso Tommasi Coordinamento Gianluca Sabatini Desk Samuele Pifferi
Coordinamento indagini Concessionari Margherita Scursatone Analisi e statistiche macroeconomiche Gian Primo Quagliano Ritratti Massimo Jatosti
Hanno collaborato Alberto Armaroli Riccardo Bianca Giampiero Bottino Guido Columba Franco Fiorucci (Francia) Germana Leonelli Paolo Meucci Fabio Orecchini Daniele P.M. Pellegrini Riccardo Smorto Alessandro Tommasi Marco Visani Responsabile pubblicità Giovanna Schiavone Segreteria Silvia Santacesaria (Abbonamenti) Daniela Sarrocco (DataCenter) Serena Gambella Ilaria La Civita Direzione, redazione, amministrazione via Ermete Novelli, 11 - 00197 Roma Tel. 068079420 r.a. Fax 068072653 Edizione Internet www.interautonews.it E-mail segreteria@interautonews.it
Editore: C.D.P. Car Data Press srl Sede legale: piazza Apollodoro 26 00196 Roma Fotocomposizione e videografica Edimago s.r.l. Stampa: Tipografia Città Nuova Via Pieve Torina, 55 00156 Roma (RM) Spedizione: Poste Italiane SpA Arretrati: una copia euro 12,00, inclusa spedizione per posta Registrazione tribunale di Roma 240/90 del 7/4/’90 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Di questo numero sono state diffuse 9.000 copie Finito di stampare il 20 giugno
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
PANEL
Dealer molto più cauti della realtà Ma, di quale mercato stiamo parlando?
Il mercato italiano dell’automobile continua ad andare avanti alla saltafosso, inanellando comunque risultati sempre negativi (siamo arrivati a 22 mesi consecutivi o addirittura 36 se escludiamo il maggio e l’agosto del 2011), ma senza una omogeneità che consenta di capire a che punto siamo della grande crisi. E in questa situazione, i Concessionari che alimentano costantemente il nostro Panel, hanno molte difficoltà a individuare una realtà che prende forma solo nella parte finale del mese, quando le Case decidono di spingere sull’acceleratore delle Km0 pur di salvare quella quota di mercato che ha valore per le Case costruttrici, ma che non ha alcun valore per i Concessionari che non fatturano quote ma unità vendute. Per maggio, ultimo esempio concreto, il Panel aveva indicato un immatricolato medio di 130.700 targhe, ma poi al tirare delle somme il comunicato diffuso da Unrae ed Anfia sulla base dei dati resi noti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha indicato 136.129 targhe, andando ben oltre le previsioni di chi è in prima linea e che quindi dovrebbe essere in grado di valutare meglio le tendenze della domanda. Il fatto è, che a parte le oggettive difficoltà di valutare il mercato nel breve periodo, ci sono di mezzo molte variabili che rendono complicata qualsiasi previsione. In questo quadro abbastanza distorto, il nostro Panel indica per il mese di giugno l’immatricolazione di 123.823 nuove vetture, con una flessione contenuta in un accettabile -4,1%, dando vita al secondo mese con flessione ad una cifra (l’altro fu quello di marzo), ma senza consentire un ragionamento di tendenza, vista l’altalena delle flessioni dall’inizio dell’anno. Quella che rimane una previsione più che attendibile è quella che indica per l’intero 2013 non più di 1.250.000 immatricolazioni, quindi con un ulteriore contrazione della domanda rispetto al già avvilente 2012, allungando a sei anni la presenza dell’indicatore annuale in terreno negativo, oltretutto senza capire sino a quando il trend non compirà l’attesa conversione a U. Per restare alle indicazioni emerse dalla raccolta dei dati del nostro Panel, appare interessante la previsione della raccolta ordini: 99.635 contratti, con una flessione del 3,59% su quelli raccolti nel giugno dello scorso anno. In assoluto si tratta di una dimensione contenuta, specie rispetto ai 180.000-200.000 contratti mediamente raccolti negli anni fra il 1998 e il 2007. Per quanto riguar-
da la previsione delle vendite di auto a gas (Gpl e metano) per giugno la quota indicata dal Panel è del 18,15%. Una conclusione, infine, che esula dalle valutazioni richieste ai Dealer che aderiscono al nostro Panel. Abbiamo chiesto una opinione sul Motor Show di Bologna, per capire se è ancora un evento interessante per il business dell’automobile. La risposta è stata quasi un plebiscito: l’82,3% di coloro che hanno espresso la loro opinione, hanno affermato che le Case che essi rappresentano dovrebbero partecipare all’evento bolognese.
SCONTI STABILI AL NORD, IN CALO AL CENTRO, AUMENTI AL SUD Periodo
Nord Centro Sud e isole Media
Benzina
Maggio 2013
14,41% 11,42% 16,00% 13,94%
Diesel
15,69% 11,08% 16,10% 14,29%
Gpl
15,89% 10,36% 15,00% 13,75%
Benzina
14,07% 12,00% 15,47% 13,84%
Aprile 2013 Diesel
14,74% 11,77% 15,34% 13,95%
Gpl
14,66% 12,46% 13,24% 13,46%
Sempre molto forte la battaglia dei prezzi, unica proposta che sembra attrarre chi si avventura negli showroom dei Concessionari. Mentre la media nazionale si colloca attorno al 14%, va evidenziato che al Nord c’è una sostanziale stabilità, al Centro si registra un certo calo e al Sud la pratica degli sconti sembra diventare più aggressiva, evidentemente per il calo delle vendite in quell’area: rispetto alla media nazionale del -7,7%, nell’Italia meridionale la contrazione del mercato in maggio è del 13% e nelle Isole del 14,3%. LE DIESEL AL SUD TENGONO PIÙ DEL MERCATO NAZIONALE Periodo
Nord Centro Sud e isole Media
Maggio 2013
Consegne 53,24% 54,05% 59,81% 55,70%
Aprile 2013
Ordini 53,17% 52,44% 56,00% 53,87%
Consegne 50,33% 50,90% 53,67% 51,63%
Ordini 52,06% 41,13% 56,89% 50,03%
Mentre in Italia la quota delle immatricolazioni di vetture a gasolio si collocano, nel mese di maggio, al 53% del mercato totale e in crescita di circa 2 punti rispetto al maggio dello scorso anno, con i primi 5 mesi a quota 53,4%, le vendite disaggregate dicono che la situazione non è omogenea in tutto il Paese. Le consegne di auto a gasolio al Nord sono in linea quasi perfetta con la domanda del mercato, al Centro di un punto in più ma è al Sud e nelle Isole che le diesel sono nettamente più richieste che nel resto del Paese, sfiorando il 60%.
MESE PER MESE I TEMPI DI CONSEGNA Mese
Giorni
Mag. ’12
Giu. ’12
Lug. ’12
Set. ’12
Ott. ’12
Nov. ’12
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
33,52
31,51
31,13
33,68
33,28
32,78
34,52
33,25
37,50
35,42
33,52
34,67
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
3
BLOCK NOTES MONDO
Dopo 4 mesi, Italia sempre undicesima
Con la Cina che continua ad allungare lo spazio fra sé e gli Stati Uniti, il mercato mondiale dell’automobile, monitorato da Focus2Move, non propone dopo i primi 4 mesi molte variazioni nella classifi-
ca dei singoli Paesi. Rispetto al trimestre, c’è nei quartieri più vicini alla sommità uno scambio di posizioni fra Canada, ora 10° e Thailandia, scesa al 12° posto, con in mezzo la nostra Italia che nel
LE VENDITE NEI TOP 25 MERCATI MONDIALI - 4 MESI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Paesi
Cina Usa Giappone Brasile Germania India Russia Gran Bretagna Francia Canada Italia Thailandia Corea del Sud Indonesia Australia
4 mesi 2013
7.272.655 4.973.867 1.869.024 1.104.413 1.021.000 902.567 862.107 852.660 718.492 527.495 505.859 501.009 488.381 386.319 355.747
Quota % su totale Mondo
Diff. % 1° quadr. 2012
26,2 17,9 6,7 4,0 3,7 3,3 3,1 3,1 2,6 1,9 1,8 1,8 1,8 1,4 1,3
Più che mai un business tedesco
14,3 7,0 -6,6 8,5 -8,6 -11,3 -1,5 9,0 -11,4 1,4 -12,9 37,0 -1,3 18,9 5,6
BMW Mini Rolls Royce Gruppo BMW Audi Mercedes Smart Gruppo Daimler Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover
28,79 5,10 0,05 33,94 28,28 24,82 1,93 26,75 6,70 1,40 8,09
In base ai dati elaborati da AID, il mercato delle premium è un affare solo tedesco, con BMW che mantiene il comando della gara davanti a Audi e a
Il valore del brand, nel business globale, è l’asset più importante non vede l’auto nelle posizioni di vertice, ormai costantemente occupate dai portabandiera dell’informatica. La Toyota, che nella classifica disaggregata è al vertice, di fatto occupa solo la 23^ posizione. Scendendo sino al 100° posto i brand auto sono solo 6, tre giapponesi e tre tedeschi. 4
28,72 5,53 0,06 34,31 28,32 25,13 2,20 27,33 6,27 1,18 7,45
330.756 315.317 281.978 267.358 256.964 226.179 222.577 210.514 204.714 166.929
7,10 -1,38 -12,67 5,70 6,73 5,55 -5,91 4,63 14,07 26,81 16,09
Marche
Porsche Totale di cui vendite in Cina: Audi BMW* Mercedes Land Rover Jaguar Jaguar Land Rover Porsche
Diff. % 1° quadr. 2012
1,2 1,1 1,0 1,0 0,9 0,8 0,8 0,8 0,7 0,6
24.824.881
PREMIUM
478.069 92.005 1.010 571.084 471.299 418.246 36.532 454.778 104.395 19.626 124.021
L’auto è lontana
Totale Top 25
Quota % su totale Mondo
9,0 4,9 -7,7 -7,3 15,6 13,8 2,0 17,6 5,1 -28,1
89,6
4,7
100,0
Fonte: focus2move
4 mesi 2013 Quota % 4 mesi 2012 Quota % Diff. %
512.000 90.737 882 603.619 503.000 441.464 34.372 475.836 119.086 24.888 143.974
Messico Argentina Iran Spagna Arabia Saudita Turchia Belgio Malesia Sud Africa Paesi Bassi
4 mesi 2013
Totale mercato 27.711.908
LE VENDITE DI ALCUNI MARCHI PREMIUM NEL MONDO
Marche
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
Paesi
quadrimestre ha messo insieme meno di un quattordicesimo di ciò che ha accumulato la Cina. Va sottolineato che i 25 mercati presenti nella graduatoria che appare in questa pagina costituiscono l’89,6% del totale dell’immatricolato mondiale, già salito a 27,7 milioni di unità (+4,4%).
4,4
Mercedes. Il Gruppo Jaguar-Land Rover è lontano, ma cresce a doppia cifra e i padroni cinesi sono molto bravi a gestire il Gruppo. 4 mesi 2013 Quota % 4 mesi 2012 Quota % Diff. %
52.241 2,94 43.141 1.778.670 100,00 1.664.323 141.520 116.381 61.681 22.731 5.098 27.829 11.832
Nota: *include Mini. Fonte: Aid/Industry
7,96 6,54 3,47 1,28 0,29 1,56 0,67
2,59 100,00
21,09 6,87
7,47 6,44 4,00 1,24 0,17 1,41 0,57
13,87 8,55 -7,39 9,93 78,25 18,24 25,09
124.284 107.211 66.605 20.677 2.860 23.537 9.459
BRAND VALUE
IL VALORE* DEI BRAND AUTO Class. auto
1 2 3 4 5 6
Class. gen.
23 24 43 71 86 100
Diff.%
+5 -1 3 -6 -5 -4
Brand
Toyota BMW Mercedes-Benz Honda Nissan Volkswagen
Valore 2013
24.497 24.015 17.952 12.401 10.186 8.790
Valore 2012
21.779 24.623 16.111 12.647 9.853 8.519
Diff. %
12,48 -2,47 11,43 -1,95 3,38 3,18
Nota: *in milioni di dollari Usa. Fonte: Millward Brown Optimor (inclusi dati di BrandZ, Kantar Worldpanel e Bloomberg)
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
BLOCK NOTES
PENSIERI & PAROLE
Usciremo dalla palude “Il calo delle vendite in Europa è simile a quello che colpì gli Stati Uniti. Noi abbiamo affrontato la situazione, abbiamo cambiato molte cose e puntato decisamente sulla strategia One Ford che ci ha consentito negli Stati Uniti di passare da 16 miliardi di perdite a 10 miliardi di utili. Siamo certi che affrontando la crisi europea con lo stesso approccio, usciremo dalla palude in fretta”. (Gaetano Thorel, Vice President Marketing di Ford Europe) Scattare per primi “Come uscire dalla crisi? È come quando in Formula 1, cessato il pericolo causato da un incidente, la safety car si fa da parte: è in quel momento che bisogna essere i primi a scattare in testa. Ecco, noi imprenditori in questo momento siamo tutti dietro alla safety car”. (Bruno Vianello, Presidente di Texa) Tutti a casa di Giorgetto “Il nostro Family Day è stata un giornata di festa per vivere la nostra azienda in
modo diverso e divertente, facendo conoscere a mariti, fidanzati, mogli e figli un poco più da vicino il luogo in cui ogni giorno andiamo a lavorare”. (Giorgetto Giugiaro, a proposito dell’evento in Italdesign)
Downsizing, ma sempre premium “Nei prossimi 5 - 10 anni ci sarà un progressivo downsizing dei motori con i prodotti delle nuove generazioni a seguito delle sempre più severe misure sulle emissioni. Saranno motori più piccoli, ma sempre high-tech in grado di offrire una combinazione perfetta di potenza e di piacere di guida”. (Luca De Meo, responsabile vendite e marketing Audi) Telefonini e sicurezza “La guida distratta generata dall’uso incondizionato del telefonino è una forma epidemica che sta manifestandosi sulle strade degli Stati Uniti. Spegnere il cellulare quando si è al volante può di sicuro salvare vite umane. Anche la vostra”. (Ray LaHood, Ministro dei Trasporti uscente del governo USA)
CIRCOLANTE
LA PRESENZA DI EURO 0-1-2 NEL PARCO CIRCOLANTE NAZIONALE
Regioni
Euro 0-1-2
Campania Calabria
Basilicata Sicilia
Molise Puglia
1.628.478 554.859
162.933
1.428.501 87.810
Lazio
Friuli V. Giulia
997.343
243.288
Liguria
201.954
340.596
1.216.602
45,81
355.734
1.004.388
215.781
Regioni
3.142.254
358.536
Umbria
Quota % sul totale
1.211.113
2.268.965
305.480
Marche
3.376.309
974.812
Abruzzo
Sardegna
Totale
883.594
2.969.055
45,80
Emilia Romagna 769.440
2.740.922
815.734
2.967.479
27,49
45,46 43,48
Piemonte/ Val d’Aosta
242.421
840.092
28,86
28,07
1.503.054
2.379.645
24,90
35,70
Trentino Alto Adige
592.561
148.111
696.822
21,26
34,15
Totale Italia 12.486.784 37.078.274
33,68
42,96
35,13
32,03 31,62
Toscana
Non definito
17.133
25,58
82,84
Fonte: elaborazione Centro Studi Continental su dati ACI
Parco vecchio, mi ci ficco Regione per regione, ecco i numeri della parte più vecchia del parco circolante, un chiaro indice dell’enorme potenzialità a disposizione dei Concessionari e delle Case, a patto che sappiano gestire bene l’op-
14.193
5.875.329
29,76
Lombardia
614.309
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Quota % sul totale
Veneto
35,89
769.526
Totale
48,23
851.181
3.798.721
Euro 0-1-2
portunità, offrendo non solo auto nuove, ma usato fresco e formule di mobilità che non vadano esclusivamente nel senso della vendita, ma anche del noleggio. Occorre creatività per uscire bene dalla crisi.
NUMERI
100.000
persone hanno già prenotato una prova con la BMW i3 elettrica. Lo ha affermato Jan Robertson, capo dell’azienda di Monaco di Baviera.
80.000
sono stati i visitatori (ingresso gratuito) nelle due giornate di apertura al pubblico della 58a edizione del Roma Motor Show, che ha avuto luogo negli spazi dello stadio Paolo Rosi all’Acqua Acetosa.
85.326
erano, a tutto dicembre 2012, le officine di riparazione veicoli in Italia. Secondo i calcoli dell’Osservatorio Autopromotec, il rapporto è di 484 autoveicoli per ogni officina.
10 milioni
di euro in più è il valore aggiuntivo del punto in più dell’Iva sul business delle automobili ex noleggio, escludendo quindi i buy back delle Case. Lo afferma in un suo comunicato l’Osservatorio CarNext, brand di Leaseplan.
35%
degli automobilisti europei preferisce per la propria automobile il colore nero, con il bianco secondo al 13% e con blu e grigio alla pari al terzo posto con il 7%. Lo afferma AutoScout24.
25 milioni
sono i ciclisti italiani che usano normalmente il mezzo a due ruote che si muove con la forza dei muscoli. Nel 2012 in Italia si sono vendute più biciclette che automobili.
40.000
vetture in più di quelle immatricolate, sono state radiate in Italia nei primi quattro mesi del 2013. Lo afferma Fleet&Mobility, che indica in -37.029 il saldo fra nuovo e rottamato nell’intero 2012.
234%
è l’aumento medio in Italia della polizza RCAuto obbligatoria dal 1994, anno in cui fu varata la liberalizzazione della misura protettiva per le vittime di incidenti stradali, al 2012. In quest’ultimo anno ben 4,5 milioni di vetture non sono state assicurate. 5
STRATEGIE Nordio (Unrae): “Deducibilità per l’auto come c’è per la ristrutturazione edilizia” Massimo Nordio, nuovo Presidente dell’Unrae, ha già avviato lo studio delle prime mosse da mettere in campo sullo scacchiere istituzionale. L’obiettivo dell’associazione delle Case estere presenti in Italia è quello di portare il contributo dell’Unrae nella ricostruzione della dignità dell’automobile troppo spesso messa sotto processo sul fronte dell’ecologia, della sicurezza e della circolazione stradale e da troppo tempo ormai condannata ad essere solo fonte di gettito fiscale senza alcuna contropartita. Accompagnato dal Direttore Generale Romano Valente e dal Direttore Relazioni Istituzionali Tony Cernicchiaro, lo abbiamo incontrato nella nostra redazione il 31 maggio. Nordio, il nostro giornale, ad inizio di anno, ha pubblicato una lettera aperta, invitando tutti i principali attori del mondo automotive italiano ad unirsi nell’operazione di rilancio degli aspetti positivi dell’automobile come strumento di mobilità individuale. Il nostro è solo un appello, ora occorrono iniziative concrete da parte delle associazioni. “Il sostegno al rilancio dei valori positivi dell’automobile fa parte della filosofia dell’Unrae. Credo sia importante avviare questa operazione che deve coinvolgere tutte le rappresentatività del settore automotive. Dobbiamo individuare una visione comune, che definisca i contorni di ciò
di cui il mondo dell’auto ha oggi bisogno, per poi procedere alla fase successiva, che è portare le nostre proposte nelle stanze che contano. Sono luoghi istituzionali che tutti ben conosciamo, anche se a mio avviso sino ad ora si è andati in quelle stanze in ordine sparso”. Quando verrà completata la prima fase? “Definiremo con tutte le associazioni la strategia prima della pausa estiva”.
Lei ha già accennato in altre occasioni alla necessità Massimo Nordio, di rendere mePresidente di Unrae, no gravoso eDirettore Generale e AD di Volkswagen Group Italia conomicamente l’uso dell’automobile. Con quali misure? “Scorrendo il lunghissimo elenco delle agevolazioni fiscali (ne diamo un quadro in queste pagine n.d.r.) troviamo solo due riferimenti al nostro settore: spese veicoli per disabili con detrazione al 19% e deduzione dal reddito complessivo per S.S.N.-R.C. veicoli (contributo al sistema sanitario nazionale versato con il pagamento della RC Auto n.d.r.). Rispet-
Siamo con chi vuole rilanciare l’automotive
Il nostro mensile, da quando è nato 24 anni fa, ha sempre sostenuto le cause in cui ha creduto, in piena libertà di pensiero. Poiché stavolta è il settore automotive nel suo insieme ad avere bisogno di sostegno, InterAutoNews si schiera con coloro che vorranno battersi senza interessi di parte per il rilancio dell’automobile che oltre ad essere strumento di libertà personale, rappresenta una fetta significativa del Pil, un importante fonte di gettito fiscale, un settore capace di assorbire molti lavoratori. Occorre che i politici facciano i politici, tanto per cominciare, pensando a cosa è meglio per il nostro Paese e non per il Partito che rappresentano. E occorre l’aiuto dei media, talvolta bistrattati, ma preziosi nella diffusione di iniziative destinate ad aprire nuovi orizzonti. Quel che non serve, oggi, è la scarsa voglia di fare un passo indietro come persona per fare un passo in avanti come rappresentatività. Occorrono associazioni forti e determinate e non uomini soli al comando. Ed è questo lo scoglio più difficile da superare. (tt) to ad altri settori stiamo parlando veramente di poco. Ecco, io penso che consisegue a pagina 7
SPESE PER LE QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 19%
l Spese sanitarie l Spese sanitarie per familiari non a carico l Spese sanitarie per disabili l Spese veicoli per disabili l Spese per l’acquisto di cani guida l Totale spese sanitarie per le quali è stata richiesta la rateizzazione nella precedente dichiarazione l Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale l Interessi per mutui ipotecari per acquisto altri immobili l Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio l Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale l Interessi per prestiti o mutui agrari l Assicurazione sulla vita, gli infortuni, l’invalidità e non autosufficienza l Spese per istruzione l Spese funebri l Spese per addetti all’assistenza personale l Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive) l Spese per intermediazione immobiliare l Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede 6
l Erogazioni liberali ai partiti politici l Erogazioni liberali alle Onlus l Erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche l Erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso l Erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale l Erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia l Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico l Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche l Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo l Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale l Spese veterinarie l Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi l Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado l Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico l Spese per asili nido l Altre spese detraibili Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
STRATEGIE SPESE E ONERI PER I QUALI SPETTA LA DEDUZIONE DAL REDDITO COMPLESSIVO
Contributi previdenziali e assistenziali • S.S.N. - R.C. veicoli • Familiari fiscalmente a carico Assegno periodico corrisposto al coniuge Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose Spese mediche e di assistenza specifica per i disabili Altri oneri deducibili • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale • contributi, le donazioni e le oblazioni erogate alle organizzazioni non governative (ONG) riconosciute idonee, che operano nel campo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo • erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute • erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e vigilati, nonché degli enti parco regionali e nazionali • gli assegni periodici (rendite, vitalizi, ecc.) corrisposti dal dichiarante in base a un testamento o a una donazione modale e, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell’autorità giudiziaria, gli assegni alimentari versati ai familiari (indicati nell’art. 433 del codice civile) • i canoni, livelli, censi e altri oneri gravanti sui redditi degli immobili che concorrono a formare il reddito complessivo, compresi i contributi ai consorzi obbligatori per legge o in dipendenza di provvedimenti della pubblica amministrazione, esclusi i contributi agricoli unificati • le indennità per la perdita dell’avviamento corrisposte per disposizioni di legge al conduttore in caso di cessazione della locazione di immobili urbani non adibiti ad abitazione • le somme che in precedenti periodi d’imposta sono state assoggettate a tassazione, anche separata, e che nel 2012 sono state restituite all’ente che le ha erogate. Può trattarsi, oltre che dei redditi di lavoro dipendente anche di compensi di lavoro autonomo professionale, di redditi diversi (lavoro autonomo occasionale o altro) • le somme che non avrebbero dovuto concorrere a formare i redditi di lavoro dipendente e assimilati e che, invece, sono state assoggettate a tassazione • il 50% delle imposte sul reddito dovute per gli anni anteriori al 1974 (esclusa l’imposta complementare) iscritte nei ruoli la cui riscossione ha avuto inizio nel 2012 (art. 20, comma 2, del D.P.R. n. 42 del 1988)
segue da pagina 6
derare la possibilità di dedurre le spese d’uso dell’automobile, specie quelle sostenute - ad esempio - per andare e tornare dal lavoro, sia un discorso che ha un senso. Si potrebbe insomma equiparare la misura alla già esistente ristrutturazione edilizia”. Una misura di questo tipo andrebbe anche in favore del rinnovo del parco circolante? “Indubbiamente sì. L’alleggerimento del costo d’uso dell’auto faciliterebbe il rinAnno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
• le erogazioni liberali per oneri difensivi delle persone che fruiscono del patrocinio legale gratuito dello Stato • il 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri (per maggiori informazioni vedere in Appendice la voce “Adozione di minori stranieri”) SPESE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (DETRAZIONE D’IMPOSTA DEL 36%, 41% O 50%)
Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili Spese sostenute per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati Spese sostenute per interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi SPESE PER LE QUALI SPETTA LA DETRAZIONE D’IMPOSTA DEL 55%
Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti Interventi sull’involucro degli edifici esistenti Installazione di pannelli solari Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
DATI PER FRUIRE DELLE DETRAZIONI PER CANONI DI LOCAZIONE
Inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale • hanno stipulato o rinnovato il contratto in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431) • hanno stipulato o rinnovato contratti cd. convenzionali (art. 2, comma 3 e art. 4, commi 2 e 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431) • hanno un’età compresa fra i 20 ed i 30 anni e hanno stipulato un contratto di locazione agevolata (legge 9 dicembre 1998, n. 431) Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro DATI PER FRUIRE DI ALTRE DETRAZIONI D’IMPOSTA
Detrazione per le spese di mantenimento dei cani guida Spese per l’acquisto di mobili, elettrodomestici, TV, computer (Anno 2009) Borsa di studio assegnata dalle regioni o dalle province autonome di Trento e Bolzano, a sostegno delle famiglie per le spese di istruzione Donazioni effettuate all’ente ospedaliero “Ospedali Galliera” di Genova
novo di un parco che, lo ricordo, è decisamente anziano”.
Il tema della detrazione è sicuramente attraente, poiché oltretutto andrebbe a porre riparo alle carenze dei trasporti pubblici, che sono spesso insufficienti. Molti prendono l’auto per andare al lavoro solo spinti dalla necessità. Però ci sono anche altre misure che vanno a colpire sia i consumatori, sia la domanda in senso più ampio. “Verissimo. I quattro punti capitali sono l’Iva, la quota detraibile sulle vetture azien-
dali, lontana anni luce da resto dell’Europa, l’Ipt e il superbollo. Su questi fronti ci attendiamo una coincidenza di interessi fra tutte le categorie dell’automotive”. A questo proposito, ritiene che ancora oggi abbia senso l’esistenza di due associazioni come l’Unrae che rappresenta le Case estere e l’Anfia che non rappresenta più la Casa nazionale ma che ha una forte presenza nella filiera della componentistica? “Una sola associazione sarebbe giustificata dalla comunanza di interessi”. 7
IL GIUDIZIO “Manzini dedica più spazio ai suoi personaggi che agli eventi, la trama poliziesca è un pretesto per raccontare la società”. Andrea Camilleri
U
L’AUTORE Antonio Manzini, attore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi “Sangue marcio”, “La giostra dei criceti”, e tre racconti (“Sei il mio tesoro”, “Giochiamo?” a quattro mani con Niccolò Ammaniti e “L’accattone”). “Pista nera” è il suo terzo romanzo.
n vicequestore nato e cresciuto a Trastevere, che odia lo sci, le montagne, la neve e il freddo viene trasferito ad Aosta.
Rocco Schiavone ha combinato qualcosa di grosso per meri-
tare un esilio come questo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. È violento, sarcastico nel senso più romanesco di esserlo, saccente, infedele, maleducato con le donne, cinico con tutto e chiunque, e odia il
suo lavoro. Però ha talento. Una rilettura della tradizione del giallo all’i-
taliana, capace di coniugare lo sguardo dolente del neorealismo e la risata sfrontata di una commedia di avanspettacolo.
RIE E R B I L RI O I L G I M NELLE
FATTI La rivoluzione delle piattaforme: 202 modelli per un totale di oltre 29 milioni di automobili Nella continua ricerca del miglioramento tecnologico, accanto a misure interessanti ma dalle dimensioni contenute, si appalesano scelte che stanno modificando in modo significativo i diversi modi di produrre, una forte attenzione al contenimento dei costi, il tutto trovando anche il modo di offrire ai consumatori prodotti sempre migliori e probabilmente a prezzi più contenuti. L’ultima infornata riguarda le piattaforme. La Volkswagen con la sua piattaforma MQB ha dato voce con una abile strategia di comunicazione a una tecnologia che già stava prendendo forma presso altri costruttori europei, giapponesi, corea-
ni. Nella tabella che completa queste righe (tratta dal mensile on line di Automotive News Europe) si dà un quadro estremamente esauriente nella sua sinteticità: soltanto le prime dieci piattaforme entro il 2017 esprimeranno una produzione di oltre 29 milioni di automobili appartenenti a 202 diversi modelli. Queste piattaforme, esaltando le potenzialità variabili dei singoli sistemi, consentiranno oltretutto di trovare pratico impiego per modelli anche assai diversi fra loro. Merita rilevare che di queste dieci piattaforme che nel 2017 saranno diffusissime, ben 5 saranno condivise, mentre nove su dieci hanno una matrice europea.
TOP 10 MEGA-PIATTAFORME GLOBALI (PREVISIONI 2017) Case
Volkswagen Toyota Hyundai/Kia General Motors PSA Gruppo Renault/Nissan Ford Hyundai/Kia Renault/Nissan Ford Totale
Piattaforme
MQB MC HD Delta EMP2 B C1 PB CMF1 B2E
Volumi (in mln)
6,3 5,2 3,0 2,5 2,3 2,2 2,2 1,9 1,9 1,8 29,4
N.ro modelli
41 25 16 19 24 10 18 18 20 11 202
Alcuni modelli
VW Golf, Passat; Audi A3 Auris, Corolla, Vibe; Scion xB Hyundai i30; Kia Cee’d Opel Astra; Chevrolet Cruze Peugeot 308; Citroën C4, DS4 Renault Clio; Nissan Cube, Juke, Leaf Focus, C-Max, Kuga Hyundai i20; Kia Rio, Venga Renault Mégane, Nissan Qashqai Fiesta, B-Max; Mazda2/Demio
Fonte: IHS Automotive, AlixPartners analysis, Automotive News Europe
C
SALE IN AUTO LA MACCHINA DEL FANGO
i mancava anche questa. Invidia e personali antipatie hanno sempre fatto parte del circo della stampa automobilistica e dintorni. Ora però si sta passando il segno, con una storia che più brutta non si può. Un gruppo di professionisti della comunicazione dà vita ad una società che produce immagini (e non solo) per alcune Case. Il gruppo ha successo e la cosa non è evidentemente gradita alla concorrenza, che non esita a giocare la carta più squallida, quella della macchina del fango. Se non li puoi battere, li devi sommergere di putridume, dice la regola non scritta di questo orrendo modo di fare. E così alle direzioni della Comunicazione delle Case arriva la più classica delle lettere anonime, dove si narra di mazzette distribuite, arrivando addirittura a parlare di giro di droga. In queste condizioni, il gruppo di successo è costretto a difendersi contro ignoti con carta bollata, denuncia alla polizia e documenti ufficiali che dimostrano come i componenti siano tutti assolutamente puliti. Ma resta il fetore emanato dalla macchina del fango, che speravamo fosse esclusivo appannaggio della brutta politica e che invece ha fatto il suo ingresso tutt’altro che trionfale anche nel nostro mondo. Non siamo nati ieri, sappiamo che in tutti i settori dove si fa business - incluso quello dell’auto - le zone d’ombra ci sono e non tutto è trasparente come dovrebbe. Ma l’anonimato resta comunque il modo peggiore e più vigliacco di gestire la competizione commerciale. Chi sa, parli con i dati di fatto e non con le lettere anonime. E se non può andare oltre le chiacchiere perché c’è solo l’invenzione di una mente malata, impari a stare zitto. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anche ai dipendenti gli utili del Dealer
Antefatto. 4.700 auto vendute nel corso del 2012, fatturato di 118 milioni di euro (+6% rispetto al 2011), margine operativo lordo caratteristico di 2.560.000 euro, utile lordo di 1.745.000 euro. Sono i numeri relativi al business del Gruppo Autostar, interamente partecipato dalla holding Vittorio Investimenti, Dealer ufficiale (vendita e assistenza) per i marchi Mercedes-Benz, BMW, Smart, Jeep in 6 sedi distribuite fra Friuli, Venezia Giulia e Veneto.
Il fatto. L’azienda guidata da Arrigo Bonutto ha deciso di condividere con i propri dipendenti i risultati positivi ottenuti. Il 10% del risultato finale, pari a 113.000 euro, viene quindi distribuito ai 162 dipendenti del Gruppo. Il pensiero. “Mi piace pensare ai miei dipendenti come fossero azionisti di Autostar. Condividere con loro il risultato eonomico non significa solo premiare il loro costante impegno, ma coinvolgere, responsabilizzare e far lavorare meglio le persone che ci fanno crescere ogni giorno e che credono e investono nell’azienda”. Con queste parole Bonutto ha accompagnato la decisione di condividere gli utili.
L’impegno. “Il resto degli utili verrà accantonato in azienda e non ci saranno dividendi. Un scelta tesa a rafforzare quella solidità finanziaria che caratterizza il mio Gruppo” ha poi aggiunto il Presidente.
L’innovazione. Bonutto ha infine affermato - mettendo in evidenza le innovazioni adottate dal gruppo - che in uno scenario molto ridimensionato occorre iniettare innovazione costante perché le vecchie strategie sono ormai armi spuntate”.
Il nostro commento. Ogni iniziativa volta a fidelizzare concretamente la squadra di lavoratori che ogni giorno dà vita ad una impresa va vista con attenzione e interesse. Riteniamo che, specie in tempi grami come quelli che stiamo vivendo, avere la giusta attenzione anche alla vita quotidiana di chi opera in azienda, è un modo di partecipare concretamente al miglioramento, sia pur relativo, del tenore di vita dei dipendenti. 9
ANALISI I giovani e l’auto, un idillio ormai in forte difficoltà mentre gli anziani cercano di coronare il loro sogno
10
Negli anni ’90, la generazione del boom economico ha vissuto l’auto come emancipazione, indipendenza, status symbol; era un punto di arrivo dell’adolescenza, consentiva di vivere la gioventù in tutti gli aspetti più belli, intimità con il partner, possibilità di viaggiare, fare tardi la sera, ecc. Non è un caso che, nel corso dei passati decenni, il numero medio di auto per nucleo familiare è aumentato. I giovani volevano possedere l’auto, e non una qualsiasi, ma quella che rispondeva nel modo migliore al proprio stile di vita. La macchina era uno strumento di socialità con i propri amici, con l’altro sesso, con il mondo in generale. Oggi l’auto ha perso questo fascino. Qualche tempo fa il New York Times scriveva: “Sono finiti i giorni in cui l’auto rappresentava il centro della cultura giovanile e le quattro ruote erano il viatico per libertà ed indipendenza. Oggi Facebook, Twitter e gli SMS consentono ai giovani di restare in contatto senza le ruote. Le preoccupazioni ambientali e il prezzo della benzina contribuiscono a tale mentalità. I giovani
GRAFICO 1 - INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
10%
2001
2011
20,3%
15%
15,3%
20%
20,2%
1991
25%
15,7%
L’Italia sta invecchiando molto più rapidamente degli altri Paesi europei, e non soltanto per l’allungarsi della speranza di vita che ci vede ai primi posti al mondo, ma soprattutto per un basso tasso di natalità. Gli italiani fanno pochi figli. Queste dinamiche demografiche hanno cambiato il volto della popolazione italiana (grafico 1). Altro elemento che incide negativamente è dato dal peggioramento dello status professionale dei giovani. Altissima è la percentuale di quelli disoccupati ed inoltre è molto diffusa la precarietà per coloro che lavorano. In queste condizioni è ovvio che il numero di clienti giovani sia diminuito. Ultimo elemento di frattura generazionale è dato dalla dinamica dei redditi per classi di età. Il grafico 2 mostra in modo incontrovertibile come si sia creata una forbice molto preoccupante tra le diverse generazioni. Le variazioni tra il 2008 e il 2010 nei redditi cosiddetti equivalenti (redditi familiari suddivisi per i componenti del nucleo secondo una scala di equivalenza) secondo le classi di età mostrano un aumento dei divari registrati negli anni passati. Il reddito equivalente degli individui di età compresa tra i 55 e i 64 anni è aumentato, a prezzi costanti, di circa il 30% tra il 1991 e il 2010. L’incremento è stato pari al 23% per gli individui con età superiore ai 64 anni. La dinamica del reddito è stata invece contenuta per gli individui con età compresa tra i 45 e i 54 anni (circa 4,6%), mentre è stata stagnante per gli individui con età fra 35 e 44 anni e negativa per quelli fra 19 e 34 anni (-3%). Per completare le considerazioni circa la dinamica dei redditi, è doveroso aggiungere che il livello di benessere complessivo è sicuramente aumentato, ma i ragazzi ne beneficiano in modo indiretto (in quanto componenti del nucleo familiare) e non in qualità di percettori diretti di reddito, il che fa un enorme differenza in senso di potere decisionale e di capacità di acquisto. Tutti questi elementi oggettivi spiegano il
Fascino appannato
18,7%
I giovani contano sempre meno
perché il giovane sia diventato un cliente tutto sommato marginale. Al di là degli aspetti demografici ed economici che pesano come macigni sul trend di mercato, ci sono aspetti sociali e culturali che stanno incidendo sul rapporto giovani- auto.
23,7%
Due dati colpiscono nel 2013, il tracollo del mercato e il calo del numero di acquirenti sotto i 30 anni. Le immatricolazioni si sono ormai dimezzate in cinque anni, stessa flessione ha subìto la percentuale di clienti con età compresa tra 18 e 29 anni rispetto al 2005. Probabilmente ci troviamo di fronte a due facce della stessa medaglia. Sono segnali del pessimo stato di salute in cui versa il settore auto. È utile capire che tipo di relazione esiste tra il trend di mercato e l’età del clienti.
considerano l’auto una grossa fregatura”. Negli Stati Uniti il numero di giovani patentati è sceso del 20% rispetto a 10 anni fa. Nessun adolescente nomina marche automobilistiche tra i suoi “brand” preferiti; quasi il 50%, dovendo scegliere, preferisce una connessione Internet ad un’auto nuova. Le considerazioni fin qui riportate ci consentono di capire perché il rapporto autogiovane sia profondamente mutato. Viene da chiedersi se le Case automobilistiche e i Concessionari possano fare qualche cosa per far risalire l’auto nella classifica della lista dei desideri. L’impresa sembra essere piuttosto difficile. Sappiamo che sono venute meno alcune motivazioni che portavano l’auto ad essere considerata uno status symbol. Il compito delle Case è quello di progettare e promuovere modelli in linea con le esigenze dei ragazzi di oggi, è importante sapere cosa chiedono i giovani in termini di mobilità e tecnologia e soprattutto capire come far diventare l’auto un oggetto cool. La comunicazione rappresenta l’altro aspetto fondamentale del rilancio dell’auto. È necessario usare in modo corretto gli strumenti di comunicazione delle nuove generazioni. Osservando le marche più alla moda presso i giovani, ci accorgiamo che la strategia di marketing che adottano è particolarmente interattiva, non considerano i giovani solo oggetto dell’attività di comunicazione (peraltro molto articolata, negli Stati Uniti è molto frequente l’attività di branding nelle scuole, attraverso sponsorizzazioni, organizzazione di eventi, ecc.), ma anche veri e propri protagonisti del posizionamento del brand. Spesso sono coin-
5%
0
Fonte: Istat
Giovani
Over 65 Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
ANALISI GRAFICO 2 - EVOLUZIONE DEI REDDITI PER FASCIA DI ETÀ
MASSIMO GHENZER
135 130 125 fra 55 e 64 anni
120
oltre 64 anni
115
fra 45 e 54 anni
DIVERSO PARERE
m.ghenzer@arete-methodos.com
RESA DEL GOVERNO DEI RAG.
110 105 100 fra 19 e 34 anni
95 fra 35 e 44 anni
90
volti nella definizione dei contenuti pubblicitari. Marketing e prodotto sono le aree in cui lavorare per riconquistare i giovani. Anche i Concessionari devono svolgere un ruolo attivo in questo tentativo di riconquista, devono saper usare il loro linguaggio e i loro strumenti di comunicazione. Tornando alla domanda iniziale se sia possibile invertire il fenomeno di distacco del giovane dall’auto, l’impressione che abbiamo è che il fenomeno sia in parte irreversibile. I fattori che possono fare da stimolo sono sicuramente un diverso scenario economico, il lancio di prodotti nuovi e strategie di comunicazione digitali pensate sui e per i giovani.
La rivincita dei “maturi”
Il contrappasso tutto sommato interessante di questo fenomeno di allontana-
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
Fonte: Banca d’Italia
1994
1993
1992
1991
85
mento del giovane dall’auto, è dato invece dall’acquisto di “auto dei sogni” anche usate da parte di clienti maturi (che hanno raggiunto un livello di benessere elevato, oppure che hanno acquisito una tranquillità economica e decidono di acquistare l’auto che avrebbero voluto da giovani). Non è un caso che sempre più auto sportive o prestazionali siano guidate da persone di età avanzata. È il sogno che si realizza dopo trenta anni, quel sogno che i giovani d’oggi non hanno più. Entrando maggiormente nel dettaglio facciamo riferimento a clienti di sesso prevalentemente maschile, età compresa tra i 45 e 55 anni, liberi professionisti, imprenditori o dirigenti d'azienda, single, oppure sposati con figli grandi ormai usciti di casa, che decidono di acquistare l'auto da utilizzare durante il week end oppure per le vacanze.
IMMATRICOLAZIONI DI AUTOVETTURE A PRIVATI PER FASCE DI ETÀ Età acquirenti
2005
2006
2007
30-45
40,4
39,1
37,3
56-65
14,9
15,6
16,2
18-29 46-55 Oltre 65 Totale
13,8
21,4 9,4
100,0
12,9
21,6 10,8
100,0
Anno di immatricolazione
2008
2009
2010
2011
2012
3 mesi 2013*
37,3
35,3
34,7
34,6
33,7
32,3
15,5
17,0
17,9
18,4
19,2
12,8
14,8
21,4
20,9
12,3
100,0
11,6
100,0
Note: * Dati provvisori. Fonte: Centro Studi Unrae
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
12,4
21,5 13,8
100,0
11,8
22,8 17,4 13,4
100,0
10,7
24,0 12,8
100,0
9,3
24,8 13,8
100,0
8,2
25,2 15,2
100,0
Giovani e auto, idillio veramente finito? “Un falso problema che si inserisce in un discorso più vasto”. Perché falso problema? “Perché il vero problema è la drammatica situazione in cui versa l’intero comparto dell’automotive nel nostro Paese”. Ma che i giovani si siano allontanati dall’automobile lo dicono i numeri, che di solito non sbagliano. “D’accordo, ma è la scoperta dell’acqua calda. Per i giovani non c’è lavoro e quando lo trovano, guadagnano la metà di quel che prendeva il padre quando era giovane. E poi oggi chi si può permettere di spendere usa lo scooter o la bicicletta, ha l’iPad e l’iPhone, si incontra con gli amici su Internet. In sostanza, non è disaffezione verso l’auto, ma un cambiamento d’uso”. Insomma quello dei giovani è un non-problema? “Non dico questo, dico che quello dei giovani è un aspetto di un problema assai più grande”. Ci spieghi. “Siamo nelle mani di un governo di ragionieri, che di fronte ai problemi enormi di un comparto vitale per l’economia del Paese ha alzato bandiera bianca, si è arreso”. E quindi? “Lascia sconcertati un governo che non ha una visione, che non fa scelte strategiche, che vede il bilancio dello Stato solo in termini di quantità e mai di qualità”. Nessuna colpa da addebitare alle Case, ai Concessionari? “Certo, tutti debbono rimboccarsi le maniche perché nulla cade dall’alto per grazia ricevuta. Ma occorre un programma di medio periodo, almeno 5 anni, per ricollocare l’auto nel suo ruolo al’interno della nostra società. E questo è un compito che riguarda il governo, che non deve perdere altro tempo, perché forse non tutti lo hanno capito, ma il mondo italiano dell’auto rischia di morire”. 11
STRATEGIE Parte da lontano, Andrea Fiaschetti. “Lavorare con i giapponesi della Mazda è più facile che non con quelli di altre Case. Forse il fatto che l’azienda è nata a Hiroshima ha il suo peso”. Un incipit che affonda il pensiero in qualcosa legato al terribile dramma della seconda guerra mondiale, è un modo per noi nuovo di cominciare a parlare di automobili. L’incontro con il nuovo Amministratore Delegato di Mazda Italia (romano, e si sente, nato nel 1968) parte con il piede giusto. Lo abbiamo incontrato nella nostra redazione, alla presenza anche di Marilù Granieri, Direttore Stampa e Pubbliche Relazioni della filiale italiana della Casa giapponese. Precedenti esperienze in Ford, Honda e Ducati, entrato in Mazda Italia nell’aprile del 2001, Fiaschetti ha percorso in 13 anni la scala che lo ha portato alla posizione di Amministratore Delegato. Troppo facile indovinare come si chiama la strada dove abita, nel Centro Residenziale Le Rughe: via Giappone, ovviamente.
Fiaschetti, non da oggi lei parla di Mazda come del brand premium giapponese. Su quali fattori basa questa impegnativa affermazione? “È una sfida che ci siamo posti perché grazie ai nuovi prodotti e alla tecnologia Skyactiv abbiamo tutti gli elementi necessari per misurarci alla pari con i diretti concorrenti delle gamme premium tedesche. Vogliamo essere leader nella tecnologia e non più follower. È stata una scelta fatta dal management della Casa madre una volta usciti dal protettivo ma riduttivo ombrello di Ford. Così il percorso è cominciato con una fase industriale, è proseguito con una fase organizzativa e ora è arrivato alla sua fase commerciale. Siamo insomma partiti alla riconquista del nostro DNA”.
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La chiave del vostro futuro tecnologico sembra dunque essere il sistema Skyactiv. “Vorrei correggerla: non sembra essere, è il nostro futuro. È uno prodotto tecnologico tutto creato in Mazda, dal pianale al motore, alle sospensioni e la modularità è la grande conquista. Ma non è la sola risorsa, perché anche l’uso di acciaio ad alta
Tutto risiede dunque nell’intenso sfruttamento di Skyactiv. “Detta così mi sembra riduttiva. Mazda ha molto altro, nei suoi cassetti. La riduzione dei costi di produzione, ad esempio, ci consente Andrea Fiaschetti, di disporre di Amministratore Delegato un margine di di Mazda Italia crescita a prescindere dalle oscillazioni dello yen. E poi, vogliamo parlare dell’accordo con il Gruppo Fiat per la produzione congiunta delle spider? Guardi che non è cosa da poco”.
Come sempre, per chi opera in Italia, si arriva alla crisi del mercato. Lei come la vede? “Siamo in un periodo molto difficile e certo non dico una cosa nuova. Occorre tornare il più presto possibile all’equilibrio fra economia reale ed economia finanziaria. Di certo la crisi non si risolve con gli incentivi, questo è poco ma sicuro. Le droghe non hanno mai risolto i problemi. Oc-
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Con Skyactiv la nostra tecnologia delle piattaforme ha fatto dei passi da gigante
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resistenza porta vantaggi non certo secondari come un minor peso e una maggior sicurezza. Oggi Skyactiv è presente sul 35% dei nostri modelli, salirà progressivamente al 46% con Mazda6 e al 65% con Mazda3”.
MAZDA IN ITALIA - ULTIMI 10 ANNI Quota %
Anno
Vendite
2003
13.180
0,59
2005
21.399
0,96
2004 2006
22.533 22.253
0,96
18.346
0,85
10.921
0,56
2007
16.500
2009
14.399
2011
6.600
2008 2010 2012
5 mesi 2013
0,99
4.303 2.106
Diff. % su periodo prec.
94,80 70,96 -5,03
3,99
0,66
-25,85
0,67
-21,51
0,38
-39,57
0,31 0,35
Fonte: elaborazione InterAutoNews
11,19
-24,15 -34,80 0,28
corrono misure strutturali di medio periodo. E aggiungo che forse i sollievi garantiti ad altri settori li abbiamo pagati noi dell’automobile”.
In questo scenario, come state gestendo la Rete di vendita? “Dobbiamo lavorare tutti insieme per far crescere l’immagine tecnologica dei nostri prodotti. E dobbiamo farlo in modo sano, puntando a ridare valore al listino. Non si deve comprare un prezzo, ma si deve comprare un prodotto, possibilmente il prodotto migliore. E noi stiamo messi bene, in questo senso, disponendo in tutti i modelli di motori Euro6”. I vostri Concessionari vi seguono in questo vostro progetto premium? “Vogliamo lasciare libertà ai nostri Dealer di creare il maggior margine possibile dalla vendita del nuovo. Oggi con la nostra rete siamo al 60% del percorso per portare a compimento il nostro progetto. Voglio sottolineare che rispetto agli anni pre-crisi, i costi per i nostri Dealer si sono ridotti del 70% per tutto ciò che attiene la corporate identity grazie all’utilizzo di materiali meno costosi. Non mi nascondo però che occorre molto materiale di marketing per misurarci nell’ambito delle premium. Quel che è certo è che voglio che si facciano vendite in maniera sana”. Nessun altro sostegno alla Rete? “Abbiamo assorbito una parte del canone annuo per l’officina, abbiamo agito sulla riduzione dello stock virtuale, ridotto del 43% grazie alla logistica e alla politica ‘pull’”. In un mercato che si è ormai ristretto, hanno ancora senso le popolose Reti di vendita? “Uso la metafora del campo di calcio: se è più piccolo, c’è bisogno di un minor numero di giocatori. Noi di Mazda Italia abbiamo grande rispetto per chi ha lavorato con noi e vogliamo che qualsiasi tipo di scelta sia condivisa”.
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Fiaschetti (Mazda Italia): “I nostri modelli sono le premium giapponesi”
Per essere chiari, state riducendo il numero dei vostri Concessionari? “Stiamo lavorando da tempo per ristrutturare l’attività commerciale nel modo più segue a pagina 14
Stiamo lavorando da tempo per ristrutturare l’attività commerciale nel modo più indolore
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SALONI La crisi che attanaglia ormai da alcuni anni il mondo dell’automotive non solo italiano ma dell’intera Europa impone scelte strategiche di lungo periodo per chi sull’automobile ha investito e investe in ottica espositiva. I principali mercati europei soffrono il calo della domanda e Gran Bretagna (Birmingham e Londra) e Spagna (Barcellona e Madrid) hanno perso le loro esposizioni istituzionali anche per l’assenza di costruttori nazionali. In Inghilterra e in Spagna si continuano a costruire automobili, ma le fabbriche sono nelle mani di Case estere. Germania e Francia fanno storia a sé grazie alla forte presenza di costruttori nazionali. E l’Italia? Giriamo la domanda a Giada Michetti, Amministratore Delegato di GL events Italia, emanazione della multinazionale specializzata nell’organizzazione di eventi, che ha dato continuità alla storia del Motor Show di Bologna anche nei difficili anni recenti.
Quale futuro per il Motor Show di Bologna, evento che malgrado le difficoltà continua ad essere l’appuntamento di fine anno per centinaia di migliaia di appassionati? “Il nostro obiettivo è quello di continuare a dar vita ad una manifestazione italiana dell’automobile. Stiamo completando il nostro road show commerciale, incontrando i rappresentanti delle Case presenti nel nostro Paese. Alla fine dell’estate, in base alle adesioni che avremo raccolto, decideremo il futuro del Motor Show in Italia. Dobbiamo essere certi di avere car brands che possano rappresentare una quota di mercato significativa a sostenere un evento internazionale”.
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Affermazione impegnativa, una sorta di aut aut.... “Noi da sempre ci siamo necessariamente dotati di una data entro la quale mandare le domande di partecipazione che è il 31 luglio, ma si tratta di un’indicazione e non di un aut aut. Certamente vogliamo avere le idee chiare, soprattutto quando un evento richiede un budget di partenza intorno ai 6 milioni di euro, e di conseguenza essere chiari nei confronti del nostro pubblico. Come ho già detto in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2012 del Motor Show, a queste condizioni è
sempre più difficile mettere in piedi un Salone tradizionale, dunque è necessario capire quali sono le aspettative e le necessità dei nostri principali clienti per valutare la sostenibilità dell’evento, e capire che tipo di comunicazione dovrà essere veicolata”. È però possibile che le Case non abbiano soldi da investire nell’appuntamento italiano dell’automobile, non crede? Insomma, la situazione è difficile per tutti, molto difficile. Un mercato che promette non più Giada Michetti, le 1.250.000 im- Amministratore Delegato matricolazioni di GL events Italia quest’anno è diventato anche molto meno interessante per le grandi multinazionali, che guardano altrove per far quadrare i loro conti. I SALONI PIÙ VISITATI 2009-2012 Salone
Bologna Bologna Bologna Bruxelles Bruxelles Detroit Detroit Detroit Detroit Francoforte Francoforte Ginevra Ginevra Ginevra Ginevra Ginevra Mosca Mosca Parigi (15 gg) Parigi (15 gg) Pechino Pechino San Paolo San Paolo Tokyo Tokyo Tokyo
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Dobbiamo capire bene le aspettative e le necessità delle Case espositrici per valutare la sostenibilità dell’evento
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anno
Visitatori
2010 2012 2009
606.205 561.000 650.000
2010 2011 2012*
2010 2011 2012 2009 2011 2009
2010 2011 2012 2013 2010 2012 2010 2012 2010
2012 2010 2012 2007 2009 2011
800.711 840.746 450.000
714.137 735.370 770.932 855.000 928.000 648.000
692.000 735.000 735.000 690.000 852.000 900.000
1.269.467 1.231.416 785.600
800.000 750.283 748.733 1.425.800 614.400 842.600
Nota: *5 giorni. Fonte: Organizzatori degli eventi
“Siamo assolutamente consapevoli della difficoltà del periodo, ma vedendo la partecipazione delle Case auto ad una varietà di eventi non legati al prodotto - cercando di volta in volta contaminazioni con il design, l’arredamento, la moda e altro - oppure a mostre mercato che per di più riprendono pedissequamente nostre iniziative (a partire dalle aree dedicate ai test drive fino all’outlet, passando in certi casi per l’elettrico) qualche dubbio viene. C’è da dire che la partecipazione a questi eventi è indubbiamente meno onerosa rispetto al Motor Show, ma ad un minore investimento equivale un ritorno minore sull’investimento sia in termini di pubblico, sia di comunicazione, sia di potenziale vendita”.
Le Case sono evidentemente alla disperata ricerca di clienti e puntano sulla contaminazione per trovarli. “Se è questo che vogliono le Case, noi dobbiamo cambiare il nostro business model per non incorrere più nelle importanti perdite che GL events ha sostenuto in questi ultimi anni, al fine di realizzare una manifestazione al servizio del settore automotive. E aggiungo che noi da tempo non vendiamo più ai nostri clienti dei metri quadri, ma idee e tempo, personalizzando ogni singola partecipazione, dando alle Case motivazioni per esporre e, soprattutto, pari dignità e opportunità ad ogni cliente”. Possiamo fare il punto sulle adesioni all’edizione 2013 che avete già raccolto? “Quel che posso anticipare è che ci sono diverse correnti di pensiero. C’è chi ritiene in senso ampio indispensabile un Salone italiano dell’automobile, c’è chi non lo vorrebbe più a Bologna ma a Milano, chi rifiuta il solo pensiero di un trasferimento in altra sede dell’evento, chi propone date diverse e diverse ed innovative forme di partecipazione”.
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Poche idee e confuse, quindi? “Non penso a fare polemiche, perché credo che ci troviamo in una situazione estremamente critica in cui istituzioni, associazioni di categoria, Case automobilistiche e noi organizzatori qualificati per realizzare un evento di reale rilevanza nazionale (e non regionale) dovremmo fare fronte comune, se non vogliamo che l’Italia segua la Gran Bretagna e la Spagna”.
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Michetti (GL events): “A fine estate sapremo quale sarà il futuro del Motor Show di Bologna”
segue a pagina 14
Le Case hanno aderito a eventi che poco hanno a che fare con l’auto. Bisogna capire poi quale ritorno effettivo hanno avuto 13
F
ANALISI
In Giappone torna l’attivo dopo cinque anni
avorita anche dalla debolezza dello Yen, Mazda Motor Corp. è tornata all’utile dopo cinque anni di purgatorio. Il profitto di 364,3 milioni di dollari ottenuto dal quinto costruttore giapponese va a premiare un anno (1 aprile 2012 - 31 marzo 2013) nel corso del quale ha messo in evidenza i valori positivi della nuova tecnologia Skyactiv e il vantaggio nell’export favorito dalla perdita di valore del 21% dello yen rispetto al dollaro. L’80% delle Mazda prodotte in Giappone vanno infatti all’estero, per essere vendute sui mercati mondiali. Sul fronte tecnologico, il sistema Skyactiv - scrive il Wall Street Journal - ha consentito ai nuovi pro-
Andrea Fiaschetti segue da pagina 12
possibile indolore. Ricordo che Mazda è stata per molti anni un brand appartenente ad aziende multimarche. Parallelamente, siamo pronti a potenziare le aree dove ci sono possibilità di crescita”. Qual è il suo obiettivo strategico di medio periodo? “Voglio far diventare l’Italia la capitale occidentale di Mazda. La genialità e la fantasia sono valori che ci appartengono e i prodotti Mazda possono rispondere molto bene a questo tipo di immagine. Quando sono venuti a Milano per il Design Week, i top manager di Mazda hanno percepito come l’Italia sia il Paese migliore per proporre i valori del design delle nostre automobili”. A proposito della presenza Mazda all’evento milanese del design, quale considera che debba essere il futuro del Motor Show di Bologna? “A mio avviso è importante che si svolga il Motor Show di Bologna, che ci sia una rassegna italiana dell’automobile, ma credo sia necessario ripensarne la formula. Il periodo dell’anno è ancora oggi quello giusto? E siamo certi che non sia arrivata l’ora di uscire dagli schemi che hanno caratterizzato l’evento bolognese?”
Cosa intende, in concreto? “Intendo solo mettere in evidenza la necessità primaria, che è quella di riproporre l’automobile nella sua faccia migliore”. Dal Motor Show allo showroom. Ci deve essere un modo nuovo di proporre il 14
dotti (CX-5 e Mazda6) di misurarsi quasi alla pari, in termini di consumi e di prestazioni, con vetture ibride della concorrenza. Nel corso del 2012, le vendite di Mazda sul mercato domestico sono cresciute del 16%, salendo a 192.427 unità, mentre nelle previsioni, le vendite europee di Mazda cresceranno del 17% toccando quota 200.000. L’executive Vice President di Mazda, Seitha Kanai, si legge sul quotidiano economico, ha dichiarato che l’adozione sempre più ampia del sistema Skyactiv fra il 2014 e il 2016 consentirà al costruttore di Hiroshima di far crescere in modo significativo la propria quota di mercato in tutti i grandi Paesi.
prodotto al consumatore? “Più che un problema di prodotto e un problema di personale. Oggi il cliente che entra in un salone ha le idee decisamente chiare ed è certamente molto informato. Se il venditore non è all’altezza del dialogo con il cliente e quindi non fornisce un reale valore aggiunto, il rischio di perdere la vendita è molto forte”. Conosciamo la sua filosofia del sorriso sul posto di lavoro. Riesce a ottenere i risultati desiderati? “Mazda Italia deve diventare il luogo più bello nel quale lavorare. E questo vale per i miei collaboratori così come per i Dealer che formano la Rete ufficiale. Il gioco di squadra, il team insomma, è fondamentale. Occorre molto rispetto reciproco anche se poi ciascuno di noi ha il suo ruolo, che va rispettato”.
Spesso i Concessionari ci dicono di invidiare noi giornalisti che possono chiamare i capi delle Case quando vogliono... “La interrompo. I dealer Mazda hanno tutti il numero del mio telefono portatile”.
Vuol concludere accennando agli obiettivi di Mazda in Italia? A vedere la tabella delle immatricolazioni degli ultimi dieci anni, il calo è stato piuttosto impressionante. “Ora si riparte. Puntiamo a immatricolare 5.500 vetture quest’anno e a crescere nel 2014 grazie all’arrivo sul mercato della Mazda3. E nel 2015 avremo la gamma interamente nuova, puntando all’1% del mercato, che intanto ci auguriamo torni verso valori più consoni alla storia del nostro Paese”.
Giada Michetti
segue da pagina 13 Però noi un costruttore nazionale lo abbiamo ancora... “Diciamo che il Gruppo guidato da Marchionne sta finalizzando la sua strategia globale ed è concentrata sul controllo totale della Chrysler. La partecipazione al Motor Show in questo momento non è dunque per loro una priorità. In ogni caso, con Torino stiamo parlando”.
Alzando lo sguardo oltre i confini nazionali, lei come immagina il futuro dei saloni dell’automobile? “Considerazione di partenza: le auto non sono tutte uguali, perché lo dovrebbero essere i saloni dell’auto? Ciò detto, credo ancora oggi nella filosofia del Motor Show, che è stata sempre quella di vedere e provare, con un contorno di eventi di richiamo, anche di taglio sportivo. La conferma della validità della formula sta nei numeri che sono la dimostrazione della capacità del Motor Show di mostrare l’automobile a 360°. A fine 2012, con un calendario ridotto a soli 6 giorni, abbiamo registrato oltre 450.000 visitatori, poco più di 6.000 operatori, 1.672 giornalisti, 24.390 test drive realizzati sulle 9 aree esterne e 2.582 test drive relativi ad Electric City ed una comunicazione inclusiva di un’ora di diretta TG1, tre servizi al giorno di Sky TG24, 135 minuti di speciali su Sky Sport, speciali motori di testate quotidiane e magazine specializzati e non. Se poi a tutto ciò si aggiunge l’ulteriore necessità di realizzare eventi glamour di contorno, le ricordo che quando la quota di mercato presente al Motor Show era il 97%, organizzavamo eventi di questo tipo (vedi concerti o intrattenimento targato Fiorello), dunque siamo certamente in grado di rifarlo”. Ritiene che la formula funzioni ancora? “Rispondo con dei fatti. Partiremo con un nuovo brand globale: organizziamo il Motor Show in Qatar dal 2011, saremo a Rio de Janeiro nel novembre di quest’anno con un evento teaser, a Istanbul e ad Hong Kong nel 2014. E tutti questi appuntamenti sono caratterizzati dalla nostra formula, mix di esposizione, test drive, motorsport ed intrattenimento. Di certo i Saloni statici, non di prima fascia OICA, sono quelli che avranno più problemi sul lungo periodo”. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
EVENTI Va dove ti porta il business
Nato come Dealer Day, cresciuto come Automotive Dealer Day, oggi l’evento veronese magnificamente organizzato da Quintegìa è di fatto diventato l’Automotive Day per via di una forte contaminazione delle Case con un evento nato per consentire ai Concessionari di avere un loro spazio di dibattito, di confronto, di analisi, di formazione lontano dall’ingombrante presenza delle Case, cioè dei loro “padroni”, perché è inutile che ce la raccontiamo diversamente: la presenza delle Case equivale al morso che si mette in bocca ai cavalli, perché deve essere il cavallerizzo a governare l’animale. Il progressivo cambio di rotta di Quintegìa è la reazione più che ovvia alla ricerca di supporto economico all’evento, un evento - come scriviamo anche nella altre pagine - che richiede grandi impegni sia sul fronte organizzativo, sia sul fronte economico. Il DD, divenuto poi ADD e ora AD ha solo seguito la strada dettata dal business, un business che imponeva la ricerca di solidità e continuità. Le Case automobilistiche, guidate da manager tutt’altro che sciocchi, hanno perfettamente compreso l’importanza dell’evento, la necessità di “inquinare” (non prendete in modo negativo questa definizione) i dibattiti con presenze che avrebbero quanto meno suggerito ai Dealer più polemici di abbassare di molto i toni. Con la loro adesione a livello espositivo (sembrava di essere a un salone dell’auto) le Case hanno ottenuto gli spazi necessari per dare segnali concreti della loro presenza. Certo, alcune eccezioni ci sono, abbiamo ascoltato numerose critiche all’attuale squilibrato rapporto fra Dealer e Case, ma le abbiamo ascoltate nel privato degli one-to-one nei corridoi e non al microfono dei Workshop o delle assemblee in Sala Blu. E persino un collega polemico, ferrato e bravo come Luca Ciferri non ha spinto l’acceleratore su alcuni argomenti molto sensibili quando si è trovato a condurre un dibattito con alcuni Numeri Uno delle Case. Un’ultima riflessione dovuta al nostro modo di considerare il valore di certi gesti. Ci è dispiaciuta l’assenza dei vertici di Quintegìa, sicuramente impegnati in altre sale, in occasione del ricordo (Workshop del 15 maggio, Sala Viola ore 14,30) del professor Giuseppe Volpato, fondatore insieme a Leonardo Buzzavo di Quintegìa e dell’allora Dealer Day. (tt) 16
A Verona l’elevata presenza delle Case ha decretato la nascita dell’Automotive Day Il tempo è variabile con tendenza al peggio a metà maggio a Verona, dove siamo per il tradizionale appuntamento dell’Automotive Dealer Day. Anche il mercato dell’automotive tende al peggio. Nonostante questo, tanti addetti ai lavori non hanno voluto mancare a questo incontro che si tiene sotto il titolo “Il Punto di Svolta per il Settore Auto”. Scritto proprio così, con le maiuscole, come si fa nei paesi anglofoni. Forse un auspicio di riprodurre l’andamento del mercato statunitense che dopo aver sfiorato i 17 milioni del 2005 è precipitato a 10,4 milioni nel 2009 e supererà i 15 milioni quest’anno. Purtroppo l’andamento della nostra economia è ben diverso da quella americana e nulla ci fa sperare in una ripresa a breve termine. Quintegía ha confezionato un programma ricco di contenuti con modalità innovative, oltre ai tradizionali workshop, quali le Masterclass per affinare le competenze e i Fast Workshop cioè brevi sessioni di 20 minuti per dare stimoli originali su argomenti affini al mondo dell’auto. Abbiamo particolarmente apprezzato i Fast Workshop per le idee innovative proposte e ci dispiace avere notato che spesso sono stati disertati dai Concessionari, ancora troppo legati a modelli di business tradizionali. Modelli di business che sono stati riconfermati nelle numerose assemblee di Case e associazioni di Concessionari e di filiera che si sono tenute nell’ambito del Dealer Day. Modelli di business che abbiamo ritrovato nelle numerose aree espositive allestite dalle Case che hanno replicato, in scala ridotta, moduli tipici dei loro showroom o dei saloni dell’auto. C’è anche chi ha voluto declinare i primi tre periodi di vita dell’evento voluto da Quintegìa: nato come Dealer Day, cresciuto poi come Automotive Dealer Day e ora divenuto l’Automotive Day.
Cambiato lo spirito dell’evento
Questa presenza massiccia, quasi invadente, delle Case ci ha fatto riflettere sulla deriva dello spirito della manifestazione che, nata come punto di incontro dei Concessionari, sta virando verso una kermesse del-
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l’automotive. Dobbiamo dare atto a Quintegía che il contenuto educational è costantemente migliorato nel corso degli anni e che per farlo sono state necessarie risorse reperite dalle Case, non certo dai Concessionari. Eppure vedere tanti dirigenti delle Case omaggiati dai loro vassalli in un ambiente in cui dovrebbero essere solo ospiti discreti ci ha lasciati perplessi e infastiditi. Come ci ha infastidito l’intervento di Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, che ha ripetuto davanti all’assemblea che gremiva la Sala Blu, il pistolotto che recita da anni ai promotori finanziari del suo istituto. E ci hanno veramente preoccupato i frequenti applausi che hanno accompagnato il suo intervento. Se questi applausi significano condivisione di idee, temiamo che il mondo dell’automotive italiano sia veramente messo molto male. Preferiamo sperare che fossero un omaggio alla performance oratoria, non ai contenuti. Contenuti che abbiamo invece apprezzato nella gran parte degli interventi nel corso dei seminari organizzati per grandi aree tematiche.
Vincente il networking
Se non avete avuto l’opportunità di essere a Verona vi raccomandiamo di collegarvi al sito www.quintegia.tv e vedere sul PC gli interventi dei relatori su argomenti di vostro interesse, che potrete condividere con i vostri colleghi. Ancora migliorata, rispetto alle passate edizioni, l’area espositiva con ampi spazi dedicati alla socializzazione e allo scambio di idee. Questa attività spontanea di networking rimane uno degli elementi vincenti di Automotive Dealer Day. Una piazza che potrebbe diventare l’Agorà dei Concessionari per far loro conquistare il potere commerciale in una democrazia partecipativa con le Case. Solo allora vedremmo Il Punto di Svolta per il Settore Auto realizzando quella partnership di cui sentiamo parlare da tanti anni, ma tuttora irrealizzata per l’effettiva mancanza di equilibrio tra le forze in campo. Per il momento i Dealer segue a pagina 18
INNOVAZIONE GESTIONALE, IL PREMIO ASSEGNATO A AUTOTORINO
n occasione di Automotive Dealer Day 2013, nel corso del workshop dedicato all'innovazione e alle idee gestionali è stato proclamato il vincitore dell'ottava edizione del Premio per l'Innovazione Gestionale, una iniziativa di Quintegia e InterAutoNews realizzata grazie al supporto di Findomestic Banca. È stato il Gruppo Autotorino ad essere premiato (in base ai voti di 5 giurati), grazie al suo sistema di gestione integrata dell'intera azienda che permette la raccolta di informazioni, dati e indicatori in tempo reale. Il Gruppo Autotorino aveva già vinto nel 2008 lo stesso concorso, confermando l'anima innovatrice che guida le scelte della proprietà e del management. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
EVENTI
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Un validissimo esempio di perfezione organizzativa utti parlano del web ma pochi usano Internet al meglio delle sue possibilità. Quintegìa ha invece dato un ottimo esempio di come si possa sfruttare al meglio la rete su tutte le piattaforme per promuovere l’Automotive Dealer Day. Accedendo con PC, tablet o smartphone è stato possibile organizzare al meglio la partecipazione all’evento. Siti chiari e di facile navigazione hanno consentito di iscriversi, consultare i temi e i calendari dei workshop, dei fast workshop e delle masterclass. Noi abbiamo una vecchia passione per la carta stampata e dobbiamo dire che l’Agenda preparata da Quintegìa, in distribuzione all’ingresso della manifestazione, è un altro esempio di come si debba organizzare l’informazione. La qualità dei contenuti è accompagnata dalla qualità dell’impostazione grafica. Tutti i workshop sono illustrati da un breve riassunto, i relatori sono presentati con un profilo sintetico,
le attività sono elencate con precisione, gli espositori riportati in ordine alfabetico e non manca l’elenco degli sponsor. Tra tante informazioni è relativamente facile perdersi e allora gli organizzatori hanno pensato di suggerire dei percorsi consigliati per profilo professionale o tematici. Un’ottima idea, realizzata con cura da chi ben conosce gli argomenti e lo svolgimento dei seminari. Aggiungiamo che per gli interventi dei relatori esteri è stata predisposta una traduzione simultanea di buon livello e possiamo concludere che organizzazione e logistica sono stati veramente encomiabili. Dopo tanti apprezzamenti alcuni suggerimenti per migliorare ulteriormente. Sarebbe auspicabile un maggior controllo sulla capacità oratoria e sulla qualità delle slide di alcuni oratori. Personaggi veramente qualificati non sanno, o non riescono, a parlare in pubblico. Troppo spesso leggono le slide aggiungendo pochissimi commen-
L’evento veronese visto da un ex Concessionario
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo, a margine dell’evento veronese dell’Automotive Dealer Day, quanto scritto da Giorgio Cipolli, che per molti anni è stato un Concessionario di primo livello.
he bella festa. È veramente incredibile come i “ragazzi” di Quintegìa, Buzzavo, Montagner & Company siano riusciti in pochi anni a trasformare un gruppo di lavoro, in un evento nazionale dal quale è difficile non farsi coinvolgere. Per poco meno di trenta anni ho fatto il Concessionario, da sette anni non mi occupo più di questo mestiere, ma non posso fare a meno di annusare l’odore che mi ha accompagnato da quando ero ragazzino fino, appunto, a sette anni fa. È vero che non ho mai perso il contatto con gli ex colleghi, con Presidenti e Amministratori Delegati delle Case e soprattutto con questo meraviglioso mondo che ruota attorno alle auto. Mi riferisco ai progetti futuri, (elettrico, ibrido, idrogeno), ai nuovi modelli, ai numeri che Unrae e Anfia diffondono il primo giorno lavorativo del nuovo mese, all’assistenza, ai ricambi. A questo proposito, ho rafforzato la mia presenza nel consorzio di ricambi CDR, delle Province di Reggio Emilia, Modena e Parma, rendendomi conto di quante opportunità si potrebbero sviluppare, o Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
rafforzare, dando un contributo tangibile e risolvere problemi, anche specifici, dei vari soci del consorzio. Non per criticare, ma vedo ancora tanti Concessionari sbilanciati alla rincorsa di una vendita in più per fare contento il responsabile della Casa, mentre si lascia in mano agli indipendenti la fetta più grossa del dopo vendita. Ma rientriamo nella Fiera di Verona, dove oltre ai simpatici incontri di cui sopra possiamo vedere mini stand di Case con l’ultimo modello esposto, Finanziarie, programmatori, oli lubrificanti, e tante altre cose, sempre rigorosamente legate all’automobile. Francamente a me danno un po’ il senso della fiera e in quel contesto, preferirei essere concentrato sui work shop, che sono tanti e interessanti, anche se, non me ne voglia nessuno, da qualche anno, al di là di avere testimonianze da tutto il Mondo, che ci fanno capire come funziona il business fuori da casa nostra, ascoltiamo interventi piuttosto banali, del tipo che per fare funzionare bene una Concessionaria bisogna avere dei costi molto bassi di struttura, limitare gli spazi, (tutto ok con gli standard) e pagare pochi interessi passivi, anzi se non si pagano meglio (tutto ok con il Direttore della Banca).
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rancamente, io preferirei idee nuove e realizzabili tornando a casa, avere spunti o conferme di pensieri fatti dai singoli che, messi sul tavolo, potrebbero trovare pratica applicazione oppure essere buttati a mare, pensando poi ad
ti, rendendo la presentazione impersonale. A volte le slide contengono troppe informazioni e risultano illeggibili. Ci rendiamo conto di quanto possa essere difficile organizzare una prova prima dell’evento, ma l’importanza della manifestazione lo richiederebbe. Una presentazione mediocre compromette la qualità dei contenuti. Un confronto con la capacità di presentazione dei relatori americani è veramente impietoso per la maggioranza dei nostri. Anche qualche collaboratore di Quintegìa avrebbe bisogno di un buon training. Ad esempio l’indagine DealerSTAT, che comporta un grande lavoro di ricerca e rivela aspetti importantissimi per le Case, è stata presentata verbalmente senza entusiasmo. I dati e gli audiovisivi avrebbero meritato di più. Un ultimo appunto sul rispetto dei tempi. Viviamo in un Paese in cui il tempo dettato dagli orologi è quasi sempre considerato indicativo e il quarto d’ora accademico è la norma. Si dice che la puntualità sia la virtù dei re ma ci piacerebbe che fosse praticata assiduamente anche al Dealer Day.
altro. Allora perché non creare dei tavoli interattivi, dove alla fine dei due o tre giorni, ognuno di noi, scusate, ognuno di Voi, può mettere in pratica quello che ritiene più giusto o interessante?
E
, a proposito di momenti interessanti, ho trovato spunti meritevoli di attenzione nel salotto del secondo allestito sul palco, dove il giornalista Luca Ciferri ha coordinato gli interventi di alcuni responsabili delle Case e, anche se a mio parere questi signori dovrebbero essere più espliciti ammettendo anche che tutti gli investimenti fatti fare alle Reti negli anni pre-crisi, quando si arrivò a circa 2.500.000 di immatricolazioni, si trattava di un evento straordinario che non doveva creare forzature, raccontando che quei numeri avrebbero rappresentato anche il mercato futuro. Oggi, probabilmente, con molti costi più contenuti, i Concessionari starebbero meno peggio. Ecco, questo è quello che chiedo ai Ragazzi di Quintegìa: essere in mezzo, fra le Reti di vendita e le Case, mettendole assieme ed in modo molto realistico, per concordare le vendite “vere” che si potranno fare in futuro e di conseguenza quali costi di struttura dover affrontare per la sopravvivenza. Sono sicuro che Leonardo e i suoi ragazzi saprebbero gestire questo passaggio delicato ma , a mio parere fondamentale per il futuro delle auto nel nostro Paese e potere ricominciare a vivere in questo mondo meraviglioso, con la voglia di andare tutte le mattine al lavoro. In bocca al lupo a tutti. 17
EVENTI I Concessionari italiani giudicano le Case Auto: 1a Volvo, fedeltà a Land Rover, VW più desiderata DealerSTAT, uno dei punti forti dell’evento di Verona organizzato da Quintegìa, che raccoglie attraverso un lavoro lungo e complesso una serie di giudizi imperniati sul rapporto dei Concessionari con le Case mandanti. Dalla enorme quantità di dati rilevati, merce preziosa per le Case che con questi dati possono comprendere meglio come intervenire nei punti deboli del rapporto con la propria rete di vendita, emergono giudizi severi, favorito dal giusto anonimato e dal giusto rispetto della privacy, che consente l’elaborazione dei dati ma che, lo immaginiamo, non autorizza certo Quintegìa a fornire l’anagrafica di chi ha dato la singola risposta. Unico piccolo neo per definire l’importanza dei giudizi, la percentuale di risposte raccolte per ogni mandato, anche se il numero delle risposte raccolte (1.437 schede pervenute, pari al 50% dei dealer italiani) la dice lunga sulla dimensione molto importante dell’afflusso di risposte. Non è escluso che il dato percentuale sull’entità di risposte rispetto al totale della Rete faccia poi parte di informazioni fornite direttamente alle Case, i cui manager attendono ogni anno con ansia il momento della premiazione che
giustamente avviene in pompa magna nella sala più grande e più capiente degli spazi occupati dall’evento. Quest’anno il voto riferito alla soddisfazione derivante dal rapporto con la Casa ha premiato ancora una volta la Volvo, che aveva ottenuto il riconoscimento già nel 2011 e 2012 , soppiantando Ford, vincitrice per cinque anni consecutivi (dal 2006 al 2010). Mentre la Land Rover si è aggiudicata il riconoscimento per la più elevata fedeltà al marchio, alla Volkswagen è andato il premio per il marchio più desiderato, che peraltro aveva già vinto nel 2012. Un capitolo a parte meritano le risposte alla domanda: “Potendo ripartire da zero, quale mandato sceglierebbe” poiché c’era la possibilità di esprimere giudizi positivi e negativi sui marchi rappresentati, ma anche riferimenti all’eventuale uscita dal business, che quest’anno ha raccolto il 24% delle risposte, che sommate a un non certo emozionante “non so” portano il totale di coloro che o vorrebbero uscire dal business o ci stanno pensando ad un allarmante 43%, conferma del fatto che oggi come oggi l’attività commerciale di vendite delle automobili non è proprio il massimo della vita.
Dealer Day
Imposta sui Prodotti Industrializzati. Charlotte Ye, direttore degli affari internazionali della Cada, associazione dei dealer cinesi, ha parlato di un mercato che sta esplodendo in cui un solo gruppo possiede ben 2.000 concessionarie e un altro, al secondo posto, 500. Informazioni forse irrilevanti per la platea dei dealer italiani, ma che forse possono risollevarci il morale sulle prospettive del mercato mondiale dell’automobile. Abbastanza curioso vedere le delegazioni internazionali di Brasile, Cina, Francia, Turchia e Usa mischiarsi a noi italiani nei workshop e nelle aree di networking. Gratificante però pensare che il nostro povero mercato viene considerato tanto maturo da essere caso di studio e fonte di idee a livello mondiale. Quintegía ha facilitato la vita agli ospiti esteri offrendo la traduzione simultanea per parecchi seminari. Molto apprezzata anche se la delegazione cinese ha disertato alcuni appuntamenti per dedicarsi allo shopping a Verona. Un anticipo delle attività ludiche, definite più propriamente da Quintegía networking by night, proposte la serata del 15 maggio aprendo tre locali della centralissima Piazza Brà, aperti a tutti gli iscritti al Dealer Day e concluse con il tradizionale V-Party a Palazzo Verità Poeta, che con il contributo di Mobil 1 e GenArt è stato trasformato in un castello da fiaba ricco di sorprese.
segue da pagina 16
cercano di sopravvivere migliorando l’efficienza delle loro aziende. Dopo aver tagliato i costi, a livelli inimmaginabili prima della crisi, partecipano ai workshop di Dealer Day e frequentano l’area espositiva alla ricerca di soluzioni per razionalizzare vendite, dopovendita, gestione dell’usato, finanza, controllo di gestione e di possibili fonti accessorie di reddito nel credito al consumo, nelle assicurazioni e nei servizi accessori. Rispetto alla passata edizione in cui si percepiva un’atmosfera di rassegnato scoramento quest’anno abbiamo visto i Concessionari molto più attivi nell’area espositiva con una maggiore frequentazione degli stand per esplorarne le proposte e fissare appuntamenti. Molteplici i contributi portati dagli ospiti internazionali. David Westcott, presidente della National Automobile Dealer Association statunitense, ha illustrato i risultati della ricerca promossa dalla Nada sugli standard richiesti dalle Case che ha dimostrato come l’identificazione di marca non porti nessun aumento delle vendite. Flavio Meneghetti, presidente di Fenabrave, associazione dei Dealer brasiliani, ha parlato di un mercato che si è risollevato grazie agli interventi governativi che hanno incentivato il credito al consumo e ridotto l’IPI, 18
RANKING 2013 Marche
Gradimento
Diff. su 2011
Lexus
3,57
+0,02
1
Volvo
3
Chevrolet
2 4 5 6 7 8 9
Mini
Land Rover BMW Dacia
Toyota Smart
10 Kia
3,63 3,51 3,47
3,41 3,35 3,29
+0,08 +0,09 -0,10
3,21
+0,01
3,16
+0,01
3,13
+0,11
3,23 oltre 20° posto
13 Nissan
3,14
15 Jaguar
3,09
16 Renault
2,96
18 Volkswagen
2,87
17 Hyundai
+0,04
+0,18
3,18
14 Mercedes
+0,02
3,26
11 Ford
12 Porsche
+0,03
-0,22
-0,10
-0,04
-0,08
2,92
-0,07
19 Opel
2,76
-0,29
Valore medio Italia
2,91
20 Skoda
-0,07
2,75 oltre 20° posto
Fonte: DealerSTAT 2013. Valore max: 5
MANAGEMENT POST-VENDITA 2013 Marche
Valutazione
Lexus
3,60
1
Volvo
3
Chevrolet
2 4 5 6 7 8 9
3,79 3,60
Land Rover
3,42
Mini
3,41
Smart
3,39
Ford
3,32
Porsche
3,29
BMW
3,22
10 Dacia
Media
3,17
MANAGEMENT VENDITE 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Lexus Volvo Chevrolet Land Rover Mini Ford BMW Dacia Mercedes Nissan Media
2,86
Valutazione
3,90 3,78 3,71 3,50 3,47 3,38 3,30 3,30 3,19 3,11 2,96
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
EVENTI QUALITÀ COMPETITIVA 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Valutazione
Smart Mercedes Nissan Mini Kia Chevrolet Jeep Dacia Ford Volkswagen Media
3,91 3,69 3,66 3,66 3,61 3,48 3,47 3,44 3,32 3,31 3,77
REDDITIVITÀ POST-VENDITA 2013
COMPETITIVITÀ USATO 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Volvo Lexus Mini Chevrolet Jaguar Mercedes Toyota Porsche Smart Audi Media
PROGRAMMA USATO: RAPPORTO COSTI/BENEFICI 2013
REDDITIVITÀ SERVIZI AGGIUNTIVI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Valutazione
Mercedes Volvo Smart BMW Dacia Mini Renault Hyundai Fiat Citroën Media
SUPPORTO WEB 2013 Marche 1 Mini 2 BMW 3 Volvo 4 Chevrolet 5 Jaguar 6 Opel 7 Nissan 8 Dacia 9 Smart 10 Renault Media
3,53 3,49 3,43 3,33 3,30 3,23 3,02 2,97 2,91 2,91 2,86
Valutazione 3,90 3,76 3,63 3,62 3,57 3,51 3,50 3,50 3,35 3,32 3,11
VALUTAZIONE MEDIA DEALER ITALIANI PER AREA GESTIONALE - 2013 Area Gestionale
Valutazione media
Valutazione massima attribuita
2,60 2,71 3,54 2,72 2,50 2,85 2,93 2,97 3,18 2,91 2,49 2,84
2,97 3,07 3,9 3,33 3,06 3,42 3,26 3,48 3,5 3,24 2,92 3,36
Redditività Politiche di remunerazione Standard Prodotto Politiche di marketing Customer Satisfaction Disponibilità al dialogo Management Training Servizio post-vendita Sistema informativo Business usato Servizi aggiuntivi
2,59
Fonte per tutte le tabelle: DealerSTAT 2013
2,93
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Marche
Volkswagen Mini Skoda Lexus Audi BMW Jaguar Seat Dacia Nissan Media
REDDITIVITÀ NUOVO 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Kia Chevrolet Land Rover Volvo Lexus Dacia Smart Nissan Jeep Mini Media
Valutazione
3,58 3,50 3,41 3,31 3,29 3,26 3,24 3,24 3,17 3,17 2,89
Valutazione
3,55 3,38 3,33 3,30 3,19 3,17 3,14 3,10 3,06 3,05 2,74
Valutazione
1 2 3
VENDITE BUSINESS 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
BMW Mini Volvo Chevrolet Skoda Jaguar Renault Mercedes Opel Peugeot Media
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Marche
Mini Volvo Lexus BMW Smart Chevrolet Porsche Mercedes Nissan Toyota Media
FEDELTÀ DEALER 2013 Marche
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Land Rover Porsche Toyota Lexus Ford Volkswagen BMW Nissan Chevrolet Mercedes
Valutazione 3,24 3,16 3,09 2,90
1 2 3 4 5
Volkswagen Kia Toyota Hyundai Land Rover
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Smart Mercedes Nissan Mini Kia Chevrolet Jeep Dacia Ford Volkswagen Media
Valutazione
3,88 3,76 3,21 3,20 3,16 3,10 2,96 2,86 2,85 2,80 2,50
Valutazione
3,29 3,29 3,28 3,25 3,18 3,17 2,98 2,93 2,89 2,86 2,54
CUSTOMER SATISFACTION 2013
3,54 3,43 3,26 3,18 3,10 2,97 2,96 2,93 2,71 2,69 2,38
VEICOLI COMMERCIALI VALUTAZIONE COMPLESSIVA 2013 Marche Mercedes Ford Renault Media
Marche
Mini Volvo Renault Mercedes BMW Smart Fiat Citroën Opel Alfa Romeo Media
Valutazione
3,20 3,19 3,18 3,08 3,05 3,03 2,94 2,90 2,87 2,87 2,57
Gradimento
63% 52% 51% 50% 48% 44% 44% 41% 40% 39%
MANDATO PIÙ DESIDERATO 2013 Marche
Gradimento
POLITICHE MARKETING 2013 Marche
15% 9% 7% 7% 6%
Valutazione
3,91 3,69 3,66 3,66 3,61 3,48 3,47 3,44 3,32 3,31 2,97
19
SCENARI Sfida da vincere anche in Italia
Sono in molti a considerare la Fiat ormai “americana”, nel senso che la totale acquisizione della terza grande Usa sancirà l’apertura di un nuovo affascinante capitolo nella storia della Casa nata a Torino e fatta grande (ma anche debilitata per scelte non sempre felici) dalla famiglia Agnelli, che per l’ultima resurrezione ha puntato tutto su un uomo solo al comando. Sergio Marchionne, non dobbiamo certo essere noi a ricordarlo, è un grande manager, abilissimo nel maneggiare la finanza, di elevate capacità nel trattare il business, che però sul fronte del prodotto ha accusato qualche difficoltà generata dal fatto di non essere certo un “car guy”. Quel suo ritornello sull’inutilità dei nuovi prodotti come salvacondotto per il benessere dell’azienda in tempo di crisi non è convincente a tal punto che è bastata una vera novità - la 500L - per far ritrovare un minimo di sorriso ai Concessionari che hanno visto di nuovo gli showroom frequentati da quei clienti che in altri momenti erano andati a far visita alla concorrenza in grado di mostrare prodotti inediti. Se si vuole che l’automobile continui il suo percorso di emozionalità, si deve anche accettare l’idea che pure una bella auto non più giovane accusi le stesse rughe che macchiano il bel volto di una Miss Mondo che è stata bellissima e oggi è attempata. Ciò detto, ora la strategia del Fiat Automobiles Group sul fronte delle novità tende ad alzare il ritmo delle uscite. Così la 500L avrà una sorella più lunga e presto scenderanno in campo le Maserati che dovranno sfidare le tedesche sul grande fronte delle Premium e l’aggressivo, fascinoso coupé 4C dell’Alfa Romeo, riporterà - sempre sul fronte Premium l’ancora lucidissimo brand del Biscione negli Stati Uniti, dove l’Alfa continua ad avere un esercito di appassionati. E sono questi valori che devono essere ottimizzati - con adeguati investimenti - non soltanto negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Tutto questo, ci auguriamo, con il mantenimento delle promesse formulate da Marchionne di continuare a produrre importanti quantitativi di automobili in Italia, perché siamo certi che il “Made in Italy” fa premio anche per i prodotti a 4 ruote e non solo per vestiti, gioielli, profumi, borse e scarpe. 22
La nebbia che avvolge il futuro di Mirafiori emblema del momento che vive Fiat-Chrysler Quale futuro per Fiat? La domanda diventa più pressante con l’avvicinarsi della fusione con Chrysler, che L’AD del Gruppo torinese, Sergio Marchionne ripete di voler portare a termine al più presto possibile, pur tenendo conto di alcuni passaggi obbligati, a cominciare dalla sentenza della Corte del Delaware che deve decidere sul prezzo da corrispondere al fondo sanitario Veba per la quota del 3,3% oggetto della prima opzione. Un presupposto indispensabile per stabilire il valore della quota totale (41,5%) in possesso del fondo, che Fiat intende rilevare per arrivare al controllo totale di Chrysler, valutandola 1,8 miliardi di dollari contro i 4,3 indicati dal fondo. Una differenza abissale che ha portato allo stallo della trattativa diretta e alla decisione di appellarsi alla magistratura americana. Il sindacato dell’auto Usa ha anche affidato a Veba il compito di riportare Chrysler in Borsa. Operazione che potrebbe avvenire nell’ultimo trimestre, avviando di fatto il processo di fusione che è comunque imminente, seppur in forme ancora da definire. Intanto, le voci si moltiplicano - anche a causa delle dichiarazioni non sempre lineari del numero uno del Lingotto dando spazio persino all’ipotesi estrema di un disimpegno dall’Italia, relegata al ruolo di lontana provincia di un impero con cuore e cervello nel Michigan. Eventualità che Marchionne e il presidente John Elkann hanno sempre smentito, ribadendo l’impegno per l’Italia anche nel recente incontro con il ministro dello
Sviluppo Flavio Zanonato, il primo tra il top management Fiat e il nuovo Governo. Un incontro che, per la verità, non ha condito la solennità con delle reali garanzie - Elkann ha anche ripetuto che la famiglia Agnelli non ha mai avuto intenzione di annacquare la propria presenza e il proprio ruolo nell’auto - né tanto meno con l’illustrazione di progetti concreti che qualcuno auspicava.
No a chiusure in Italia
La promessa di non chiudere impianti in Italia resta comunque valida, ed è stata ribadita più volte. Ma l’Amministratore Delegato del Lingotto non perde occasione per sottolineare come il mantenimento degli impegni dipenda anche dalla sostenibilità dei relativi investimenti e dalle condizioni di competitività garantite dal sistema Italia. E la nebbia che avvolge il futuro della fabbrica-simbolo di Mirafiori non contribuisce a placare i timori dei pessimisti. D’altro canto, che sia il pragmatismo a guidare le mosse di Marchionne è fuor di dubbio. Basti pensare alla profonda revisione del piano prodotto per adattarlo ai condizionamenti di una crisi la cui durata e intensità ha cancellato i presupposti che avevano guidato la stesura precedente, imperniata sull’arrivo di 34 nuovi modelli (13 dei quali prodotti nell’area Nafta e quindi oltreoceano) nel periodo 20102014. Il piano 2012-2014 di novità ne prevede invece 38 (10 Fiat, 2 Lancia/Chrysler, 9 Alfa, 6 Jeep, altrettante Maserati e 5 veicoli commerciali), di cui 19 prodotte in
PREMIUM: INVESTIMENTI FIAT GROUP AUTOMOBILES E TEDESCHE Alfa Romeo
Periodo
2012-14
Maserati
2012-14
BMW
2010-12
Audi
Programma investimenti
1 mld €
1 mld €
13 mld €
2013-16
12,1 mln €
Investimenti annui
330 mln € 330 mln €
3,25 mld € 4 mld €
Fonte: Workshop Fiat - Automotive Dealer Day
COME È CAMBIATA LA FIAT* Ricavi
Risultato di gestione Risultato netto
Debito netto industriale
Fiat Chrysler 2012
83.957
Fiat senza Chrysler 2012
35.566 355
3.814
1.411 6.545
-1.041
Note: * dati in milioni di euro. Fonte: Workshop Fiat - Automotive Dealer Day
5.048
Investimenti 2012
2,3 mld €
5,24 mld €
Fiat 2009
32.684 736
-345
3.103
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SCENARI IL NUOVO PIANO PRODOTTI DEL 2012 DI FIAT GROUP AUTOMOBILES 2013
2012
2015
2014
2016
Fiat Lancia Chrysler Alfa Romeo Jeep Maserati Fiat Professional Veicoli prodotti in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa)
Fonte: Fiat Group Automobiles
In Italia
Solo per EMEA
Fuori dall’Italia
Per EMEA ed export
Solo per EMEA
Per EMEA ed export
Restyling modelli
QUOTA % VEICOLI VENDUTI DA FIAT GROUP AUTOMOBILES NEL 2012 Fiat Chrysler
General Motors
Sud America
23,30
11,30
Europa
24,00
Nord America
50,20
Totale Americhe
73,50
Asia e Resto del Mondo Fonte: Workshop Fiat - Automotive Dealer Day
FIAT IN EUROPA NEGLI ULTIMI 10 ANNI 2003
18,20
Quota % Italia
Vendite EU18
Quota % EU18
629
28,0
1.056
7,4
30,3
1.178
8,80
38,90
Vendite Italia*
687
49,10
57,90
9.288.000
4.209.000
Ford
43,80 17,30
2,40
Totale veicoli venduti
2002
32,50
In Italia
8,2
23,90
5.668.000
Quota % EU Italia esclusa
2004
636
28,1
1.058
7,3
2006
715
30,8
1.120
7,6
3,7
2005 2007
627 781
28,1 31,4
950
1.192
6,6 8,1
3,5
2008
690
31,9
1.121
8,3
3,9
2010
598
30,5
1.034
8,0
4,1
2012
415
29,6
768
6,5
3,4
2009 2011
709
515
32,8
29,5
1.200 914
Note: *in migliaia. Fonte: Workshop Fiat - Automotive Dealer Day
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
8,8
7,1
Solo per EMEA
Fuori dall’Italia
4,4
3,7
Per EMEA ed export
Veicoli importati
Nuovi modelli Restyling
Italia e altre 9 nell’area Emea, che sta per Europa, Medio Oriente e Africa. Di pari passo è stata modificata anche l’assegnazione dei singoli modelli alle diverse fabbriche, inizialmente studiata per ottimizzare le specifiche competenze, affidando lo sviluppo e la produzione dei modelli dal segmento C in su prevalentemente all’area Nafta. Nel nuovo puzzle produttivo che ha segnato il definitivo tramonto di Fabbrica Italia (“Averla annunciata è stato il mio più grande errore” ha ammesso Marchionne) lo stabilimento ex-Bertone di Grugliasco produce le nuove Maserati Quattroporte e Ghibli, mentre alla Maserati di Modena è stata assegnata la produzione dell’Alfa 4C, sportivissima coupé a 2 posti alla quale è stato affidato il compito di riportare - probabilmente verso fine anno negli Stati Uniti il marchio del Biscione. Tutti questi aggiustamenti sono la logica conseguenza del nuovo approccio strategico del Lingotto, che punta a uscire dalla mischia dei generalisti per riposizionarsi verso l’alto, schierando una fetta più elevata del portafoglio prodotti nella più remunerativa fascia premium. In quest’ottica si è deciso di utilizzare la capacità produttiva dell’area Emea per sviluppare quelli che sono stati individuati come i quattro marchi globali del Gruppo. Alfa Romeo ha il compito di trasformarsi in un full liner premium con lo sbarco segue a pagina 24 23
SCENARI
Fiat
segue da pagina 23
negli Usa e l’arrivo di nuovi modelli necessari per offrire una gamma davvero completa, dall’imminente 4C alla Giulia e all’ammiraglia 169, più volte annunciate e sempre rinviate per il protrarsi della crisi, ma anche per la necessità - sostenuta con forza da Marchionne - di sviluppare dei motori nuovi all’altezza del marchio, di cui il 1750 della 4C non è che il primo esempio. Maserati dovrà consolidare la propria vocazione per il lusso all’italiana ampliando l’offerta ed entrando in nuove aree di mercato con la Ghibli, prima berlina di segmento E del Tridente, e la Levante, primo Suv nella storia Maserati la cui produzione, inizialmente prevista nel Michigan, potrebbe invece contribuire a risolvere il rebus Mirafiori. Jeep, a sua volta, dovrà globalizzarsi con modelli adatti ai mercati europei e internazionali, a cominciare dal piccolo Suv che nascerà a Melfi assieme alla “gemella” realizzata su base 500. Quest’ultima, infine, anche in seguito all’accoglienza superiore alle più rosee aspettative riservatale dalla clientela americana, diventerà una “marca nella marca”, dando vita a un’intera famiglia di modelli e derivati di cui si sono avuti i primi assaggi con la 500L, anche nella nuova versione lunga a 7 posti, e con la 500X Suv prodotta, come detto, a Melfi.
Un ruolo analogo, ma più focalizzato sui mercati Emea e più orientato alla razionalità, alla concretezza e all’accessibilità, toccherà alla Panda, anch’essa destinata a mettere su famiglia. La Punto, storica e incontrastata leader del mercato italiano, come Bravo e Croma, non appare destinata ad avere un seguito se non attraverso la rivisitazione di vetture nate oltre Atlantico. Il destino di una Lancia sempre meno appariscente sarà infine legato alla “difesa della specie” Ypsilon, con eventuali “adozioni” - se economicamente compatibili - di modelli di origine Chrysler.
Baricentro spostato
Anche se la sorte degli stabilimenti italiani sembra al momento assicurata e rassicurante, è però chiaro che il baricentro del gruppo Fiat appare inevitabilmente destinato a spostarsi al di là dell’Atlantico. Del resto, il fatto che tutta la prima linea manageriale del Lingotto sia inquadrata della “Struttura organizzativa area Emea (Europa, Medio Oriente, Africa)” è già in questo senso piuttosto significativo. E non per un capriccio di Marchionne, magari imputabile alla sua maggiore sintonia con la cultura sindacale e lo spirito imprenditoriale americani. A definire i reali rapporti di forza all’interno del Gruppo provvedono i numeri: se l’Europa è in vantaggio in termini di
P
PREMIUM, LA SFIDA DEL LINGOTTO AI TEDESCHI
er sfondare sul mercato premium la Fiat scommette su un attacco a due punte. La prima si chiama Maserati e non dovrebbe soffrire di vertigini, abituata com’è a frequentare i piani più alti del panorama automobilistico. Anche se un conto è farlo puntando su 6-7.000 vendite annue, un altro è convincere 50.000 clienti ogni anno inoltrandosi in terreni inesplorati come quello dei Suv e delle berline di segmento E, dove il confronto diretto con i “mostri sacri” tedeschi è tutt’altro che facile.
A
ncora più impegnativo il compito dell’Alfa Romeo, marca peraltro avvezza ai “voli pindarici” (senza paracadute) verso obiettivi impossibili: il traguardo delle 500.000 vetture all’anno sognato nel 2010 si era ridotto di 100.000 unità l’anno dopo e di altre 100.000 nei piani del 2012, quando in realtà la somma delle vendite MiTo + Giulietta (i due soli modelli in gamma) non ha raggiunto le 100.000 unità.
A
desso scocca l’ennesima ora X, il momento della riscossa che potrebbe prendere il via con l’atteso ritorno negli Usa dove il Biscione continua a godere, come nel resto del mondo, di una straordinaria reputazione.
I
n un mercato come quello premium, che richiede risorse importanti, la sfida del Lingotto sembra impossibile, visto che all’investimento di un miliardo di euro nel triennio 2012-2014 per ciascuno dei due brand corrispondono i 13 miliardi stanziati da Audi per il 2013-2016 e i 12,1 spesi da BMW tra il 2010 e il 2012. Sulla carta, una “mission impossible”. Ma sappiamo tutti com’è finita tra Davide e Golia.
24
occupati (88.625 contro 73.313) e di unità produttive (77 a 48), la situazione si capovolge passando ai ricavi, che vedono il Nord America prevalere largamente per oltre 45 miliardi di euro contro poco più di 20. A livello di conti economici il divario diventa ancora più evidente: senza l’apporto di Chrysler Group, gli 84 miliardi di ricavi si ridurrebbero a 35,5, mentre il risultato netto passerebbe da 1,4 miliardi di utile a un rosso di circa 1 miliardo. E nelle previsioni di vendita il 2013 dovrebbe chiudere per il Gruppo a 4,3 milioni di unità per ben più della metà (almeno 2,6 milioni) imputabili ai marchi americani. Accantonate almeno per ora le speranze di un rapido ritorno del mercato dell’Europa occidentale ai valori pre-crisi, è quindi all’estero che si giocano le possibilità di riscossa, ed è un convinto e consistente sostegno strutturale all’export ciò che Marchionne chiede - non solo per Fiat ma per l’intero made in Italy - al nuovo Governo. C’è un’Europa che cresce (Russia e Paesi limitrofi), ci sono un’India e una Cina in cui è urgente colmare i ritardi accumulati (non si esclude un’ulteriore joint venture cinese per la produzione locale della Jeep), emergono nuovi e promettenti mercati nel Sud Est asiatico, in Sud America, in Africa. Perché il solo Brasile potrebbe non bastare più a sostenere i conti.
Fusione dopo fusione
Accelerare sull’export, quindi, è strategicamente più importante che continuare sulla strada degli incentivi, ritenuti ininfluenti da un manager che non ha mai nascosto - andando controcorrente rispetto alla maggioranza dei colleghi - la sua sfiducia nelle reali potenzialità dell’elettrico, pur rassegnandosi (“Per ogni automobile che vendiamo perdiamo 10.000 dollari”) a sviluppare per motivi di opportunità la 500E destinata al solo mercato americano. Intanto al Lingotto sembra che le fusioni siano come le ciliegie: una tira l’altra. In attesa del piatto forte, le prove generali sono affidate all’altra metà del cielo del Lingotto: Fiat Industrial confluirà assieme al ramo americano del movimento terra CNH Global nella NewCo FI CBM Holdings N.V., società di diritto olandese interamente controllata dalla stessa Fiat Industrial. La fusione sarà approvata da due assemblee straordinarie convocate il 9 (FI) e il 23 (CNH) luglio. Una volta espletate le procedure previste il titolo della nuova società sarà quotato a Wall Street e al Mercato telematico azionario gestito da Borsa italiana. E qualcuno già sottolinea come nella ragione sociale della NewCo - CNH Industrial non compaia il nome Fiat. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
TECNICA Più leggere, più robuste, più sicure. Questa la sfida (interessata) stravinta dai costruttori Lunedì dieta? Non funziona, quantomeno non nel mondo dell’auto. Qui il lunedì è cominciato da un pezzo, perché la riduzione dei pesi è un obiettivo che l’industria si sta ponendo da tempi non sospetti. Volvo, ad esempio, ha sentito il bisogno di ricordare con una comunicazione dedicata che giusto 30 anni fa, nel 1983, presentò la LCV 2000 (Light Concept Project, con quel 2000 riferito al traguardo del nuovo millennio). Era il prototipo di una insolita station a tre porte con il sedile posteriore contromarcia di appena 7 quintali, meno di quanti ne pesa oggi una Smart, che arriva a sette e mezzo. Magnesio, alluminio, plastica, fibra di carbonio, plexiglass: un tripudio di materiali leggeri. È passato più di un quarto di secolo, ma sembra di leggere un comunicato di queste settimane. Cosa è successo in questi trent’anni? Essenzialmente, ci sono stati i corsi e ricorsi della storia applicati alle automobili. Tre i passi essenziali.
Il condizionamento del CO2
Negli anni ’80 il focus era sul peso: le macchine erano leggere. Una berlina media come la Peugeot 405, classe 1987, pesava, al debutto, 1.020 kg: 90 in più della 305 che l’aveva preceduta, apparsa dieci anni prima, che era però più corta di ben 15 cm e più stretta di 6. Nove anni più tardi la 406 prese il posto della 405. E prese tanto di quel peso che, se fosse stata un essere umano, l’avrebbero resa protagonista di uno di quei format sugli obesi che oggi spopolano su Real Time: 1.320 chili di massa (praticamente un terzo in più), con altri 15 cm in lunghezza. Nel 2004 la sostituì la 407: 1.400 kg. L’attuale 508 riparte da 1.315: persino meno della 406, quindi il modello di due generazioni fa, pur essendo di ben 19 cm più lunga. Abbiamo citato qui il caso delle segmento D Peugeot, ma come si può riscontrare dalla tabella 1, che ripercorre l’evoluzione della massa di 10 evergreen dal famoso 1983 della concept Volvo a oggi, i casi sono decisamente numerosi. E spalmati in tutti i segmenti e le categorie di mercato. Il “gigantismo” da cui sono state affette un po’ tutte le automobili, tra gli anni Novanta e l’inizio di questo decennio - e arriviamo così a spiegare il secondo step evolutivo - aveva una motivazione essenziale: fare strutture più resistenti agli urti, capaci di non accartocciarsi nei test di EuroNCAP e quindi di garantire un’adeguata protezione agli occupanti in caso di incidente. Nobile intento, che però ha richiesto la contropartita di una maggiore quantità di lamiera (e quindi di più peso) per assorbire le forze d’impatto. Senza contare che contenuti un tempo riservati all’altissimo di gamma - uno su tutti, il condizionatore - si sono progressivamente 26
estesi anche alle citycar. Aumentando a loro volta la zavorra. Arriviamo così ai giorni nostri, alle stringenti norme decise dalla UE per ridurre progressivamente le emissioni, la famosa CO2, che poi è un indice di consumo. Siccome non sono consigli ma obblighi di legge con pesantissime penali, e siccome la prospettiva 2020 di 95 g/km come media sul venduto è un filo angosciante (oggi siamo a 130...) ogni mezzo giustifica il fine di consumare meno. Ecco il perché dell’imperante downsizing dei motori, ecco il perché della riduzione continua dei pesi. L’aspetto per così dire più clamoroso è che, all’interno di processi progettuali e produttivi lunghi e complessi come quelli delle automobili, tutto questo movimento si è messo in moto prima che scoppiasse la crisi. E sta dando i suoi frutti (insomma: permette al cliente di limitare i costi di gestione) proprio adesso che ce n’è più bisogno. È un aspetto da non sottovalutare e anzi, a nostro avviso, da utilizzare come leva commerciale. Anche perché, stavolta, una reale contropartita - insomma: ti vendo la macchina più leggera e parca, ma te la faccio pagare di più - non c’è.
Tanti modi di mettersi a dieta
Il caso a tale proposito più celebrato è quello della Golf 7 e delle altre vetture del Gruppo VW (Audi A3, Seat Leon, Skoda Octavia) sin qui realizzate sulla medesima piattaforma modulare MQB. Il risparmio di peso - fino a 100 chili a seconda delle versioni - è stato ottenuto senza alcun materiale particolarmente light, sicuramente efficace ma insieme costoso, bensì con una paziente e saggia limatura di ogni singolo componente: 4 etti sulla plancia, 1,4 chilogrammi sulla traversa che la sostiene, 2,7 sul climatizzatore, 7 sui sedili, 23 sulla scocca, 26 su trasmissione e sospensioni (a costo di impiegare un meno sofisticato retrotreno a ruote interconnesse invece che multilink sulle versioni meno potenti), 22 sui motori, 15 sull’impianto elettrico e
altri 2,5 tra accessori e minuteria. Dobbiamo fare notare che la nostra sintesi tabellare, come tutti i riassunti, salta dei passi importanti. Visualmente, la Golf sembra calata di soli 54 chili invece del quintale medio dichiarato dalla Volkswagen. Questo perché il quintale famoso è calcolato a confronto con la Golf 6 mentre la Golf della nostra tabella (ferma, nella terza colonna verticale, all’estate 2003) è ancora la Golf 4. A tale proposito, andando ancora più sul sottile (e non è un modo di dire), per contenere il peso delle lamiere d’acciaio la Volkswagen ha adottato un inedito sistema di stampaggio a caldo (930° C) che differenzia gli spessori di uno stesso componente riducendoli dove non sia strettamente necessario avere di più. Fino a ottenere montanti che variano tra 1,5 e 1,85 mm. Stiamo parlando di variazioni sull’ordine del terzo di millimetro. Non altrettanto benedetto da copertura mediatica (ed è vero, non altrettanto clamoroso) il caso di Mazda. La cui lotta al peso parte però da lontano, da fine 2007, quando debuttarono l’attuale Mazda2 e la precedente Mazda6. Grazie all’impiego di acciai altoresistenziali (fino a cinque volte più resistenti di quelli tradizionali) la piccola aveva perso 22 kg (guadagnando il 20% di rigidità torsionale) rispetto alla generazione che l’aveva preceduta nella scocca, oltre a 13 kg nelle sospensioni e a qualche spicciolo sui cablaggi, preassemblati e più corti. La vecchia “6”, con un labor limae paragonabile a quello della Golf, ne aveva persi 35 (tra cui 5 dai sedili, 6,7 dal cofano e dalla struttura portante, 2,3 dall’impiego di materiali ad alta elasticità, 6,8 da isolanti più leggeri, 4 dalla sospensione posteriore, 1,5 dai magneti degli altoparlanti in neodimio invece che in ferrite). L’attuale 6, concepita sotto l’ombrello dello Skyactiv, approccio tecnico finalizzato a migliorare l’efficienza di ogni componente migliorando insieme la gradevolezza di guida, dichiara in versione station 1.430 kg contro i 1.543 di una Passat o i 1.655 di una Insignia equivalenti. E anche la Mazda3 prossima ventura si annuncia ricca di interessanti strategie al riguardo. Come pure ne
TAB. 1 - I PESI DI DIECI MODELLI EVERGREEN IN 30 ANNI Marca e modello
BMW Serie 5 Fiat Panda Fiat Punto (1) Ford Fiesta Mercedes Classe C (2) Porsche 911 Range Rover Toyota Rav4 (3) Volkswagen Golf Volvo SW (4)
1983
1993
2003
2013
1.140 650 700 710 1.080 1.160 1.850 750 1.407
1.360 700 840 820 1.275 1.370 1.990 1.205 970 1.425
1.560 840 860 1.035 1.475 1.345 2.440 1.275 1.189 1.561
1.595 865 1.015 970 1.480 1.380 2.160 1.520 1.135 1.512
Note: (1) Uno nel 1983 - (2) 190 nel 1983 (3) Dal 1994 - (3) 240 nel 1983, 850 nel 1993, V70 nel 2003 e 2013. Il peso preso in esame è riferito alla versione base di ogni modello. Fonte: elaborazioni InterAutoNews su dati Case
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TECNICA
A
Un tanto al chilo, e l’automobile costa meno del prosciutto di Parma
nche se fin dalle elementari ci hanno fatto una testa così che non si contano le pere con le mele, noi stavolta ci abbiamo provato. Andando anche oltre. E scoprendo che, comunque vada, un etto di macchina costa meno di uno di prosciutto. Molto meno: il Parma viene in media 25,70 €/kg; una macchina, 13,44: praticamente la metà. L’approccio è volutamente una provocazione così come, un po’, è provocatoria la tabella che accompagna queste note. Che se presa con le dovute cautele e le opportune spiegazioni rivela elementi tutt’altro che bizzarri. Intanto, come l’abbiamo composta? Andando a prendere, dai listini delle Case, i prezzi su strada, al netto di sconti e promozioni, e il peso dichiarato della versione base di ogni singolo modello. E dividendo il primo per il secondo. Ne abbiamo esaminati venti, di modelli: i più venduti in Italia nel primo trimestre, e li abbiamo riportati in ordine decrescente di importanza commerciale. Piccola rinfrescatina di matematica prima di continuare: in una divisione, più grande è il divisore (cioè il numero dopo il segno diviso, nel nostro caso: più elevato è il peso), più il quoziente (ovvero il risultato) sarà basso. Ma può darsi che tale risulti anche perché è il dividendo (per noi, il prezzo) a essere “piccolo”. Tutto questo per dire che, in teoria, una vettura con un elevato prezzo al chilo è molto probabilmente una macchina che pesa poco (e che quindi ha un’elevata efficienza energetica e bassi consumi) ma potrebbe anche semplicemente essere cara indipendentemente dalla massa. È il caso ad esempio della Classe A, la più cara tra le Top 20 italiane: 17,75 €/kg, più della Golf che è molto più avanti nella riduzione dei pesi. Prova ne sia che indica 1.135 kg alla bilancia contro 1.295 (e parliamo di due macchine perfettamente concorrenti): il risultato svantaggioso della Mercedes deriva dunque essenzialmen-
te dal posizionamento premium del suo prezzo. Analogo il discorso, tutto domestico, tra la Panda e la 500, che condividono piattaforma e massa: la seconda costa il 16% in più al chilo perché, pur essendo - di base - la stessa vettura, ha un listino decisamente più impegnativo. In proporzione, persino più della Lancia Ypsilon (13,16 €/kg) che, nuovamente, nasce su quel pianale. Interessante il confronto tra le segmento B, ed è ovvio che nella classifica delle venti italiane più vendute di modelli di questo tipo ce ne siano tanti. La più conveniente in assoluto è la Opel Corsa, grazie a un prezzo d’attacco decisamente basso: 10,68 euro al chilo, seguono quattro modelli appaiatissimi - Toyota Yaris (11,57 €), Peugeot 208 (11,65 €), Fiat Punto (11,72 €), VW Polo (11,79 €) - e, a note-
sarà dotata la quarta generazione della Toyota Prius, attesa solo nel 2015, e già accreditata, stando a indiscrezioni attendibili, di una riduzione di peso nell’ordine dei 70 kg. In pratica, hanno portato via la massa del conducente... Niente strategia del grammo ma del quintale per la Range Rover, che nell’ultima serie ottiene fino a 420 kg in meno alla bilancia. Giusto che qui, che ci si può permettere - visto il posizionamento qualcosa di più oneroso (parliamo di un prezzo base di 91.500 euro contro i 17.800 della Golf) la carrozzeria è totalmente in alluminio, stesso materiale usa-
to per porte, differenziali, sospensioni. E più c’è lega leggera, più ci sono - assieme - leggerezza e solidità, quest’ultima dote particolarmente importante per un Suv, anzi per un vero fuoristrada quale la Range è a tutti gli effetti. Certo, quando la fattura sale, è facile concedersi dei materiali coerenti con l’obiettivo. Questo vale non solo e non tanto per gli sport utility quanto, soprattutto, per le sportive. Ma anche qui ci sono buone notizie: non è necessario pagare per forza un milione di euro per avere LaFerrari in carbonio e neppure 200 e passa mila per ottenere la stessa tecnologia sulla McLaren
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vole distanza, Ford Fiesta (12,37 €), Citroën C3 (12,74 €), Renault Clio (13,77 €) e, tutta sola, la Mini, che con i suoi 15,09 euro ripropone la situazione di “cara in quanto di lusso” già espresso per la Classe A. P oi, certo, si potrà obiettare che, cambiando allestimenti, body (anche solo passando da 3 a 5 porte) e motori c’è un tale rimescolamento di fattori aritmetici che la classifica si scombina. Però la struttura di base di un modello si ripete su tutta la gamma: cofani e porte in alluminio, ad esempio, o ci sono o non ci sono: non è che compaiano solo in alcune versioni. Quindi, dovendo per forza di cose semplificare per arrivare a un risultato contabile, la nostra regoletta iniziale conserva una sua validità. Ci permettiamo a questo punto un consiglio spassionato: se avete fame, continuate a farvi un panino al prosciutto. Sarà anche caro, ma piuttosto che pane e Panda...
TAB. 2 - IL COSTO AL CHILO DEI 20 MODELLI PIÙ VENDUTI IN ITALIA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Marca e modello
Prezzo €
Peso kg
€/kg
Fiat Panda Fiat Punto Lancia Ypsilon Volkswagen Golf Fiat 500L Fiat 500 Renault Clio Nissan Qashqai Volkswagen Polo Peugeot 208 Ford Fiesta Citroën C3 Toyota Yaris Alfa Romeo Giulietta Opel Corsa Smart Fortwo Mercedes A Mini 3 porte Ford C-Max Nissan Juke
10.200 11.900 12.700 17.800 15.550 11.850 13.500 19.200 12.600 11.850 12.000 12.400 11.000 18.800 10.950 10.470 22.990 16.150 19.250 16.100
865 1.015 965 1.135 1.170 865 980 1.297 1.068 1.017 970 973 950 1.280 1.025 750 1.295 1.070 1.299 1.172
11,79 11,72 13,16 15,68 13,29 13,69 13,77 14,80 11,79 11,65 12,37 12,74 11,57 14,69 10,68 13,96 17,75 15,09 14,81 13,73
Nota: Il peso e il prezzo presi in esame sono riferiti alla versione base di ogni modello. Fonte: elaborazioni InterAutoNews su dati Case e Unrae
C12. La “supercar accessibile”, come all’Alfa Romeo amano chiamare la 4C attesa a settembre, proporrà una costruzione analoga: scocca in fibra di appena 65 kg, carrozzeria in SMC, 38% del peso (895 kg appena, pari a 3,85 kg/cv) derivante dall’alluminio, risparmi generalizzati su ogni componente: dal montante del parabrezza monolitico anziché nei sei pezzi di cui abitualmente si compone ai cristalli, più sottili del 10% e più leggeri del 15%. Tutto questo per un prezzo non certo da citycar ma possibile: 60mila euro. Insomma, un passo alla volta la leggerezza sta diventando un diritto di tutti. 27
EVENTI 102.000 visitatori e 1.512 espositori i numeri del successo dell’Autopromotec Fedeli alla regola dei numeri, che per noi sono il vero indicatore del successo di un evento, eccoci a registrare quelli portati a casa dall’edizione 2013 di Autopromotec: 102.536 visitatori professionisti (83.594 italiani, 18.942 esteri), 1.512 espositori provenienti da 52 Paesi (61% italiani, 39% esteri) su una superficie occupata di 156.000 metri quadri (20.000 in area esterna). Rispetto all’edizione del 2011 (ricordiamo che l’evento è biennale) si registra una lieve frenata degli italiani (-1,8%) in alcune delle aree che più soffrono per la crisi, con valori peraltro compensati dalla crescita degli espositori provenienti dall’estero (+2,2%). I settori che hanno fatto registrare più vivacità sono stati quelli della gomma e quelli legati alle attività di revisione. Non si può dunque certo negare il successo dell’evento bolognese dedicato all’aftermarket, che ha richiamo in città una moltitudine di specialisti, gente che non passeggia per gli stand, ma che si ferma di fronte a prodotti innovativi, che vuol sapere, che discute, che apprezza e critica. E che cerca il confronto con altri specialisti, pronti a discutere, a raccontare le proprie esperienze, a mettere a disposizione dei colleghi nuove idee che funzionano. In questo, apponendo questa categoria di operatori del mondo automotive in netto contrasto con il mondo del business dell’auto propriamente detto: fra i Concessionari (lo si è visto per l’ennesima volta a Verona in occasione dell’assegnazione del Premio all’Innovazione Gestionale) c’è molta più gelosia, molta meno voglia
L
ome ha spiegato Marc Aguettaz in occasione della consegna dei trofei 2013, attraverso questi riconoscimenti il GiPA intende premiare gli uomini, le aziende, i progetti e le idee che si sono maggiormente distinti nel 28
La 26^ edizione biennale dell’Autopromotec - fiera delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico - è in calendario nei giorni dal 20 al 24 maggio del 2015, sempre negli spazi della Fiera di Bologna. fendere da una concorrenza sempre più agguerrita, sanno che le automobili, a causa del lento rinnovo del parco, stanno invecchiando. Ricordiamo che sono oltre 12 milioni le auto riconducibili all’Euro0, Euro1 o Euro2. Siamo di fronte ad una enorme massa di vetture con oltre 10 anni di vita che - se non vengono usate come merce di scambio con il nuovo - avranno sempre più necessità di manutenzione, di riparazione. E non se ne rendono conto solo i riparatori indipendenti, ma anche i Concessionari auto piccoli e grandi, che ora devono attrezzarsi al meglio per difendersi dalla spietata concorrenza dei riparatori indipendenti, una difesa che per avere successo deve puntare sulla qualità, sul trattamento privilegiato del cliente, sulla competitività anche nell’area dei prezzi. Insomma, roba grossa. E l’Autopromotec, in questo senso, diventa per forza di cose una esposizione dei prodotti più innovativi, prodotti che in qualche misura devono essere spesi anche come comunicazione di marketing, per catturare quei clienti che, specie con la fine del periodo di garanzia corrono fra le braccia del cosiddetto meccanico della porta accanto. Nessun pregiudizio nei confronti dei riparatori indipendenti, ma di certo non possiamo non con-
L’ECCELLENZA ITALIANA PREMIATA DAL GIPA
a consegna dei Trofei dell’Eccellenza GiPA Italia fa ormai parte integrante degli eventi più attesi di Autopromotec. Nato nel 1997 per sottolineare la qualità dei prodotti in tempi in cui la contraffazione era dilagante, l’evento ha avuto cadenza annuale sino al 2003, quando gli aderenti al GiPA decisero di svolgere questa manifestazione con cadenza biennale, inserendola nell’ambito della Fiera bolognese dell’aftermarket.
C
di condividere. Quasi non ci si rende conto che se alla fine tutto finisce nel grande buco nero aperto dalla crisi, nessuno potrà cantare vittoria. Tornando all’Autopromotec, il vero valore aggiunto dell’evento bolognese è la forte partecipazione internazionale a livello di espositori come di visitatori, tutta gente che come ha giustamente sottolineato Renzo Servadei, che dell’evento giunto alla sua 24^ edizione è l’incontrastato patron - vengono a Bologna perché sanno di trovare quel che cercano in termini di innovazione, di know how, di visione del futuro. In una intervista apparsa sul giornale diffuso in occasione dell’evento bolognese, Servadei spiega con chiarezza i motivi che hanno collocato Autopromotec al vertice degli eventi di questa tipologia. “Noi puntiamo soprattutto sulla specializzazione. Quando abbiamo cominciato, tanti anni fa, abbiamo applicato un metodo che ancora oggi è valido. Che è poi quello che tutti noi adottiamo quando dobbiamo scegliere un albergo per le vacanze: si considera il rapporto qualità/prezzo, che deve essere il favorevole. Io credo - continua Servadei - che in questo senso Autopromotec sia diventata la manifestazione che più di ogni altra rappresenti un ottimo rapporto fra qualità del prodotto esposto e possibilità di raggiungere in breve tempo transazioni positive”. D’altronde, è la logica del periodo a guidare le scelte degli operatori del settore post vendita. Sanno benissimo che la tecnologia è in continua evoluzione, sanno che occorre avere i prodotti migliori per potersi di-
APPUNTAMENTO NEL 2015
corso del biennio che separa - in termini di calendario - il momento della consegna dei premi. E come Osservatorio del mercato dl post vendita - ha aggiunto Aguettaz - è naturale che GiPA sia presente in modo attivo all’evento biennale di Autopromotec.
R
icordiamo che GiPA è una realtà internazionale, nata nel 1986, oggi presente in 30 Paesi di 4 continenti. Grazie alla sua attività di ricerca quantitativa presso il mondo dei costruttori di autoveicoli e di componentistica, dei distributori di ricambi, nei settori dei lubrificanti e degli pneumatici, l’associazione è in grado di elaborare molte interessanti statistiche preziose per gli operatori del settore.
I VINCITORI DEI PREMI 2013
Soddisfazione reti OES Rete generalista Volkswagen Italia Rete premium BMW - MINI Italia Strategia di comunicazione IAM BOSCH Strategia di sviluppo IAM DENSO Rispetto dell’Ambiente ECOPNEUS Coup de Coeur IDIA - GIADI - GROUPAUTO RHIAG Trofeo della Stampa Bruno Vianello - Presidente TEXA
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
EVENTI Quattro mani per una causa molto nobile
U
n titolo decisamente immaginifico per un libro votato ad un’ottima causa. “Il Marketing etilico”, scritto a quattro mani da Umberto Seletto e Renzo Servadei (in stretto ordine alfabetico) ed edito da Fausto Lupetti Editore, ha una caratteristica che ne determina il valore, che va ben oltre i 16 euro del prezzo di
siderare i problemi connessi con quest’area del business dove le Case mandanti continuano a voler mettere bocca forse in modo eccessivo, sia pure in difesa dell’immagine aziendale. E già che ci siamo, proprio nell’area dove si tenevano interessanti dibattiti sul futuro dell’automotive, ci è capitato di ascoltare le riflessioni di un Concessionario di primo livello, rappresentante di un brand premium, il quale ha messo il dito nella paga del prezzo orario degli interventi riconosciuti dalla Casa al Dealer. Cifre decisamente inferiori a quelle praticate dalla stessa Casa in altri Paesi. È probabile che in quegli altri Paesi non ci sia la spietata concorrenza degli indipendenti come accade nel nostro Bel Paese, ma di fatto esiste il grosso problema del rimborso-orario insoddisfacente, specie considerando gli interventi in garanzia che non dovrebbero gravare sulle tasche del cliente. Ma qui rischiamo di uscire dal seminato. Tornando ad Autopromotec, l’evento 2013 è ormai consegnato agli archivi e già ora Renzo Servadei e la sua squadra stanno mettendo in moto tutti gli strumenti necessari perché l’edizione 2015 (dal 20 al 24 maggio) ripeta e migliori la soddisfacente prestazione di quest’anno, naturalmente con l’augurio che l’evento possa aver luogo in un clima migliore e più disteso, grazie alla fine dell’ormai troppo lunga crisi dell’automotive in Europa e non solo in Italia. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
copertina: i diritti d’autore derivanti dalla vendita del volume andranno per intero a Anticrisi Day-Onlus e destinati a opere di beneficienza indiretta. E già questa scelta degli autori la dice lunga, definendo il perimetro entro il quale chi vuole veramente servire una buona causa e ha nobili sentimenti non ha che l’imbarazzo della scelta. Ma chi leggerà questo libro dopo averlo acquistato comprenderà meglio lo spirito che ha animato Seletto e Servadei, due manager che certo non trascorrono il loro tempo con le mani in mano, l’uno oggi per la Exxonmobil, gigante multinazionale non solo del petrolio, l’altro per una grande associazione di categoria che dà vita ogni due anni all’Autopromotec, la più grande rassegna europea dell’aftermarket. Il titolo di copertina è completato da una premessa/promessa: Passione e Autenticità nelle Relazioni di Business. Ironicamente, Servadei nella presentazione discetta sull’inutilità della medesima, arrivando a definire l’anestesia l’invenzione umana della quale non vorreste assolutamente privarvi. Incuriositi?
A
Allora passiamo alla prefazione di Seletto. Lui va sulla cronaca della nascita del sodalizio culturale, indicandone la data (maggio 2009), il luogo (una casa sulla collina di Rimini), il promotore (il comune amico Riziero Cerni), il fattore scatenante (un sogno nel cassetto di Renzo) e declinando nelle ultime righe di quello che chiama “pistolotto” l’inattesa conclusione (male che vada, avremo bevuto qualche bella bottiglia). Già, se no che razza di Marketing etilico sarebbe? E Servadei a pagina 62 rincara la dose: I primi quattro presupposti sui ci si basa il marketing etilico sono 1. L’etica, 2. L’etica, 3. L’etica, 4. L’etica. Questo sì che è parlar chiaro, aggiungiamo noi. Ancora più incuriositi? Ma allora non avete che da andare in una buona libreria a comprare questo volume di 214 pagine, le cui ultime righe sono firmate da Philip Kotler: “La buona notizia è che il marketing si impara in un giorno. La cattiva notizia è che occorre una vita per conoscerlo a fondo”. Dimenticavo: leggendolo, incontrerete un sacco di gente che conoscete. Forse anche questo è marketing. (tt)
SUL FRONTE EDU SI DEVE FARE DI PIÚ
ll’interno della grande manifestazione fieristica, gli organizzatori dell’evento hanno voluto arricchire l’offerta proponendo un’area interamente dedicata all’informazione e alla cultura, battezzata Autopromotec Edu. Un impegno notevole, con relatori di qualità, temi di grande respiro anche internazionale, un plus al quale gli organizzatori tengono moltissimo e persino un’area-lettura, con moltissimi periodici a disposizione dei visitatori. Nelle sale appositamente allestite nel padiglione 30 si sono dunque alternati eventi e incontri tesi a fare cultura, ad offrire ai presenti motivi di arricchimento sui grandi e piccoli temi connessi con l’attività dell’aftersales in senso lato. Molti i relatori di primo livello. Autopromotec Edu, insomma, ha svolto il suo ruolo in un ambiente dedicato, dove il confort semplice ma accogliente non è mancato. Tuttavia, dire che questa parte del grande evento bolognese abbia risposto in pieno alle aspettative non sarebbe giusto, proprio perché le potenzialità della interessante idea meritano molto, molto di più.
Cominciando dall’audio delle singole sale, disturbato da quanto avveniva nelle sale vicine (talvolta musica inclusa...) per proseguire nel sottolineare che dopo la prima giornata, in molti casi la frequentazione è andata scemando malgrado l’indubbio interesse dei temi in discussione. È evidente che per collaborare meglio alla riuscita di questa attività che a nostro avviso è comunque parte integrante di Autopromotec, occorre lavorare anche sulla comunicazione e non solo su quella preventiva, ma su quella fatta in fiera giorno dopo giorno con il vecchio caro sistema degli altoparlanti. Pur comprendendo la scelta di dedicare un intero padiglione alla cultura di settore, cosa che evidentemente conferisce peso all’iniziativa testimoniando la volontà degli organizzatori, resta il dubbio che le sale esistenti nel Centro Servizi della fiera bolognese possano meglio rispondere da un punto di vista tecnico alle esigenze e alle aspettative dei relatori. Non dubitiamo che questo aspetto del grande evento bolognese dell’aftermarket auto sarà oggetto di miglioramenti nell’evento già iscritto in calendario fra due anni. 29
ANTICRISI DAY Lettera piena di passione indirizzata a chi sembra quasi non accorgersene Non c’è niente da fare, ciascuno è artefice del proprio destino. Fase acuta della crisi, cominciano a cadere le certezze, come birilli. E anche una cosa come la Community liquida di Anticrisi Day si trova a fare i conti che fanno tutti. E così questa ambizione di riflessione professionale autonoma e competente, o per lo meno organizzata per favorire le competenze, di questo impianto relazionale fondato sul rispetto tra le parti e sull’impegno anche solidale si deve chiedere se sta lavorando nella direzione giusta. Se dovessimo limitarci ad una analisi della “domanda” la risposta sarebbe inevitabilmente negativa. Semplicemente perché sembra che non esista domanda. Sembra di essere di fronte ad un settore che ha deciso di rinunciare al suo progetto di necessario cambiamento. Per quanto sussistano condizioni in cui si possano cambiare i giochi, condizioni di modernizzazione del mercato, anche con il nuovo regolamento, la triste sensazione, forse la realtà, è che il mondo delle Aziende della Distribuzione Auto è chiuso in se stesso. Spaventa questa chiusura, agli altri, al pensiero laterale, alla analisi critica dei centri di ricavo. A parte una limitatissima pattuglia di Dealer, che trova la forza di crescere anche di questi tempi, e che in qualche modo cerca di portare avanti il suo brand, il suo stile di impresa, lavorando corpo a corpo con obiettivi di efficienza delle business unit, la maggior parte delle Dealership ci appare in condizione di rassegnata dipendenza, anche affettiva ci sembra di poter dire, dal loro mandante. Ed il back to basics sembra piuttosto ritornare dalla mamma, magari con i brutti voti, le ginocchia sbucciate. Si sta quindi determinando una frattura netta, di discontinuità probabilmente insanabile, tra queste due situazioni: i Concessionari
“S
per così dire “efficienti”, cioè a dire non più del 10% del mercato, e tutti gli altri. E ciò determina anche l’inesorabile dissolversi delle piattaforme associative. Sopravvivono, ci sembra, soltanto espressioni di finto unanimismo nella disgrazia, espressioni che rischiano di apparire persino patetiche. Un ostinato senso di rassegnazione, in cui non c’è limite al peggio. L’ auto come la politica italiana, insomma, dove a fronte di un Paese boccheggiante, la classe politica si arrocca e protegge la sua rendita di posizione. La rendita di posizione. Un po’ quello che succede con le national sales company, sempre più strette tra limiti di potere determinati dalla internazionalizzazione dei processi decisionali, e la necessità di sopravvivere a se stessi a discapito della domanda diffusa delle Reti di flessibilità e di semplificazione del business. Di apertura, almeno, ad un sereno confronto di idee, perché - come ha dimostrato il caso spagnolo - strade diverse nella linea generale della continuità si possono trovare. Occorre parlarsi, confrontarsi, senza pregiudizi e con la voglia di capire. Questa tragedia, anche delle relazioni, attraversa tutto il mondo della Distribuzione, coinvolgendo in questo tutti gli attori, dal sistema fornitore, alle manifestazioni del settore, alle aree di aggregazione (come i business agreement tra Dealer in settori specifici). E Anticrisi Day, sempre “in direzione ostinatamente contraria”? Sarebbe velleitario, persino inutile pensare di continuare a proporre modalità di incontro e di costruzione della riflessione che non
ALL’ AISLA OCCORRE L’ AIUTO DI TUTTI
olo salvando le anime si può sperare di salvare i bilanci” recita così una delle molte verità dispensate da Adriano Olivetti nel corso della sua straordinaria esistenza. Un monito condiviso appieno da Anticrisi Day-ONLUS, che sotto l’egida dei propri valori fondanti - Autenticità, Passione, Riflessione e Azione - continua le attività di raccolta fondi destinati alla dotazione per AISLA di una vettura speciale per il trasporto degli ammalati. Per chiunque fosse interessato a dare un contributo, decidendo di associarsi oppure facendo una donazione: Anticrisi Day ONLUS Corso Francia, 84 - 10143 Torino www.anticrisiday.it COD FISCALE: 97760310017 IBAN: IT41K0617001000000001542750 30
Gli appuntamenti
19-20 settembre Consulta dei Service Manager
8-9 novembre Convegno sul manifesto per l’auto proposto da InterAutoNews tengano conto di questa situazione. Due cose sono certe: 1. la convinzione che questa depressione si superi con un esplicito rinnovamento anche etico delle motivazioni, per cui si vuole continuare, quasi ostinatamente, nella direzione dell’impegno solidale e non ci sono storie, questa deve essere l’unica governance della Community. Anche se la strada è lunga, più lunga di quanto si credesse. 2. La volontà di mettere a disposizione strumenti a tutta la filiera, attraverso un centro di documentazione aperto e lo sviluppo di formati e contenitori più ampi, più capaci di unificare gli interessi. E quindi barra diritta nella costruzione per esempio, come nel caso AutopromotecEDU, di un grande contenitore di confronto capace di unificare la riflessione di tutte le componenti verso un soggetto, il cliente, anch’esso coinvolto in un cambiamento epocale e non solo per ragioni tecnologiche, ma anche per stili di vita che stanno irreversibilmente cambiando velocemente. Per il resto, dopo la stagione dei grandi incontri, dopo questo maggio superaffollato, con l’appuntamento irrinunciabile del Dealer Day quasi a sovrapporsi alla fiera dell’Aftermarket, a quell’Autopromotec sempre più trasversale. Ebbene due appuntamenti: l A settembre: testa bassa a lavorare ad un appuntamento di revisione strategica delle pratiche di service nelle Concessionarie, un appuntamento che coinvolga la meglio gente del management dei service, per una riflessione senza giri di parole sulla questione della rotazione degli stock e delle tecniche di gestione dei magazzini, sulla questione della gestione del personale e su quella della conservazione di un rapporto diretto e vincente con quegli uomini che sono clienti e che non tendiamo a chiamare circolante, sia esso di fleet management che privato. l E a novembre: un convegno secco, che supera la tradizionale proposta di una serie di workshop, di dibattito su due aree che ci sembrano funzionali alla rinascita del settore: il nodo industriale, ed il mercato della crisi che è sì fatto di auto nuove ma che ci sembra possa rinascere innanzi a tutto a partire dall’usato, che deve essere favorito in una sua rifinizione di volume e che può assistere, con la sua crescita, le aziende nella protezione degli Asset. E che Iddio ce la mandi buona. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
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PANORAMA TECNICO È iniziata la “terza vita” del motore a gasolio per rispondere alle sfide della potenza e delle emissioni Sicuramente Rudolf Diesel, ossessionato dall’idea di realizzare il motore “adiabatico” (come dire un motore perfetto, capace di raggiungere il massimo di efficienza ottenibile in teoria), non aveva mai immaginato che il suo progetto sarebbe stato forzato e stravolto al punto di diventare un propulsore leggero e vivace, addirittura sportivo, e che avrebbe rivaleggiato con il suo concorrente “a ciclo Otto” (il motore a benzina), come si è verificato tanto tempo dopo. In tempi molto più recenti alcuni tecnici avevano messo in guardia dall’eventualità che le normative su emissioni e inquinamento avrebbero messo in crisi il diesel o, almeno, avrebbero messo in discussione la convenienza a ricorrere a un motore del genere a fronte dei costi per adeguarlo alle molte restrizioni (prime fra tutte quelle sul particolato e sugli ossidi di azoto o NOx). La sfida tecnica è stata comunque raccolta dai progettisti dei principali costruttori del settore, soprattutto quelli tedeschi, persuasi dell’opportunità di continuare a sviluppare il motore a gasolio anche nella prospettiva di una sempre più consistente concorrenza da parte delle soluzioni ibride e benzina e (ma solo in prospettiva) di quelle elettriche. Il fatto è che il diesel, nato lavoratore instancabile e un po’ pigro, dopo aver progredito in misura assolutamente sorprendente sul versante delle prestazioni, si è dimostrato capace di affrontare senza troppe preoccupazioni anche il problema delle emissioni allo scarico, non solo Euro4 ed Euro5, ma anche le proibitive Euro6 che pongono condizioni estremamente severe. Per un po’ di tempo si era pensato che la sola soluzione efficace sarebbe stata il “post trattamento” dei gas combusti, come dire trasformare il sistema di scarico in
Raffreddamento controllato
Il nuovo motore diesel 1600 Opel si presenta come uno dei più avanzati propulsori diesel di cilindrata contenuta e integra tutta una serie di accorgimenti destinati a migliorare l’efficienza e le emissioni in modo da conciliare il rispetto della normativa Euro6 con le prestazioni e i consumi. Oltre alle soluzioni sofisticate, come pompa dell’acqua escludibile e pompa dell’olio a capacità variabile, il nuovo quattro cilindri, realizzato integralmente in alluminio, propone per la prima volta il controllo della portata degli ugelli di raffreddamento dei pistoni. La soluzione, tipica dei motori sovralimentati, consiste in getti di lubrificante inviati nella parte inferiore dei pistoni attraverso specifici ugelli integrati nel basamento; nel caso del nuovo motore Opel la portata dell’olio invia32
qualcosa di simile a un impianto chimico dedicato al trattamento o alla riduzione di tutte le sostanze “sgradite” prima della definitiva emissione nell’atmosfera. Non è andata proprio così, non per tutti almeno. Le procedure che hanno consentito di ottenere questi risultati riguardano indifferentemente sia quello che accade “dentro” sia “fuori” dalla camera di combustione, ossia si sono sviluppati sistemi di trattamento più efficaci dei gas che arrivano allo scarico ma contemporaneamente si è migliorata molto anche la “qualità” dei gas che escono dal motore. Il lavoro, straordinariamente complesso, ha richiesto interventi sia su aspetti già consolidati sia nuovi: fra i primi l’ulteriore innalzamento della pressione di iniezione del gasolio (che ha raggiunto i 2000 bar) e lo sviluppo di sistemi più efficienti di ricircolo dei gas combusti (il cosiddetto EGR, Exhaust Gas Recirculation, che ora viene effettuato con la possibilità di controllare non solo la quantità ma anche la temperatura e la pressione dei gas), per i secondi l’adozione della fasatura variabile. Attraverso l’utilizzo di tali accorgimenti si è riusciti a combinare una combustione più efficiente e pulita con le necessità dei dispositivi, come catalizzatori, riduttori di NOx e/o accumulatori di particolato che ripuliscono le emissioni allo scarico. I diesel più recenti sono quindi molto più complessi e costosi rispetto a quelli precedenti e questo diminuisce la loro competitività sul mercato (per esempio nei confronti del sistema ibrido a benzina che in certe condizioni è altrettanto o addirittura più efficiente) che tuttavia è stata recuperata con un contemporaneo incremento delle prestazioni. Fa testo il nuovo 2 litri TDI to agli ugelli è controllata non solo dalla pompa (a portata variabile) ma anche da una elettrovalvole posta nel circuito che regola la quantità d’olio inviato ai pistoni in base alle condizioni di funzionamento del motore. In questo modo vengono contemporaneamente ottimizzati sia il raffreddamento sia l’energia spesa per il pompaggio del lubrificante a vantaggio del rendimento complessivo.
Subwoofer ultracompatto
La ricerca della migliore qualità sonora degli impianti di bordo passa attraverso lo sviluppo di sistemi acustici sempre più complessi, sviluppati non più autonomamente ma tenendo conto delle caratteristiche dell’”ambiente”, ossia della forma e della struttura dell’abitacolo. Per la nuova Lexus IS Hybrid i tecnici Toyota hanno
QUANDO L’ELETTRONICA AIUTA L’IMMAGINE
Ci vogliono decenni e modelli di successo per conquistarsi un’immagine forte sul mercato e questo richiede, oltre alle capacità e al tempo, enormi investimenti in ricerca e sviluppo. Per accelerare i tempi tuttavia c’è la possibilità di farsi notare spingendo sull’acceleratore dell’innovazione e dell’esclusività. Proprio su questa strada la neonata marca Qoros (una joint-venture cino-israeliana che ha esordito in pubblico in occasione dello scorso Salone di Ginevra) ha impostato una strategia orientata all’avanguardia delle tecnologie alla moda nel settore dell’infotainment per proporsi come brand evoluto. Le vetture Qoros, inizialmente commercializzate in Cina, sono infatti equipaggiate con un complesso di accorgimenti che promettono capacità funzionali e di connessione mai raggiunte fino ad ora. L’impianto di bordo si basa su un sistema di connessione Internet, utilizzando una piattaforma sviluppata in collaborazione con Windows e su un touch screen da 8 pollici. Il sistema consente l’accesso ai servizi Qoros Qloud che sfruttano la cloud Windows Azure con la quale ricevere e trasmettere informazioni, connettersi con il web e i social network e gestire moltissime funzioni del veicolo. Il tutto gestito attraverso lo schermo con gli stessi gesti e le stesse manovre che sono normalmente utilizzate per comandare i tablet e gli smartphone. sviluppato dal gruppo Volkswagen che nel salto fra Euro5 ed Euro6 ha “guadagnato” potenza passando da 170 a 184 Cv. messo a punto, in collaborazione con la Mark Levinson, un impianto particolarmente sofisticato composto da 15 altoparlanti con una potenza complessiva di 835 watt gestita da un amplificatore di potenza a 12 canali. Una delle particolarità di questo sistema è la presenza di un potente altoparlante per le basse frequenze, il cosiddetto subwoofer dal quale dipende la diffusione dei toni più gravi, di grande diametro ma di ingombro particolarmente ridotto. Questo altoparlante appartenente alla serie GreenEdge ha una struttura convenzionale a membrana conica con un diametro di 200 mm ma è molto più compatto in quanto il magnete è collocato in posizione invertita (all’interno del cono anziché sotto il vertice, secondo lo schema Inverted Motor Structure) con il risultato di ridurre l’altezza e consentirne una più facile collocazione in corrispondenza del pannello posteriore. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SERVIZIO
Il nuovo Regolamento a vostra disposizione In 36 pagine abbiamo raccolto tutte le informazioni e i commenti necessari per comprendere meglio la portata del nuovo Regolamento Europeo sulla distribuzione automobilistica. Molte cose cambiano ed è necessario che chi fa impresa nel settore commerciale dell’automobile sia ben informato, sappia quali sono i suoi diritti e i suoi doveri. Per questo motivo, mettiamo a disposizione un prodotto editoriale (già distribuito a chi ha visitato l’Autopromotec di Bologna), realizzato con l’aiuto di Exxonmobil e con il contributo di due specialisti come il collega Nicola Giardino e l’avvocato Stefano Grassani. Sommario
Due le modalità per ricevere il documento: 1. Inviate a segreteria@interautonews la richiesta per ricevere il pdf, fornendo l’indirizzo e-mail al quale inoltrarlo gratuitamente. 2. Inviate a abbonamenti@interautonews.it la richiesta per ricevere il documento cartaceo (sino ad un massimo di 3 copie) versando 10 euro sul conto: CARICHIETI Ag. n. 79 - Roma Parioli - IBAN IT74D0605003202CC0790096728 intestato a: C.D.P. Car Data Press srl, Piazza Apollodoro 26 - 00196 ROMA - P.IVA e C.Fisc. 12031341006 Trasmettendo via fax (068072653) o via e-mail (abbonamenti@interautonews) copia dell’avvenuto versamento e i dati necessari per effettuare la spedizione tramite corriere ed emettere la fattura.
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
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AUTO ELETTRICA Entrano in gioco anche i marchi Premium Il mercato dell’auto elettrica si sta aprendo a nuovi player. Nel corso degli ultimi due anni abbiamo dedicato molte pagine per descrivere ed analizzare i lanci dei modelli elettrici. Abbiamo constatato che i vari brand hanno studiato le loro strategie commerciali e di marketing tenendo presenti
Le opzioni strategiche
Rispetto ai due parametri menzionati, le Case sono mosse in modo diverso. Per
QUOTA % ELETTRICHE NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE Paese
Francia Germania Norvegia Gran Bretagna Paesi Bassi Svezia Spagna Svizzera Italia Danimarca Belgio Austria Finlandia Portogallo Eire Grecia Europa Occidentale*
Elettriche 4 mesi 2013
3.188 1.608 1.508 812 802 668 170 166 133 110 101 48 48 31 19 0 9.412
Nota: *16 Paesi. Fonte: AID/Industry
Totale mercato 4 mesi 2013
591.631 958.401 47.684 768.555 146.063 80.249 243.042 100.148 471.750 57.779 202.196 110.831 37.491 32.179 45.637 19.475 3.913.111
I FATTI
Zoe Zen
Si chiama così la nuova versione dell’elettrica 100% di Renault dedicata al benessere e alla cura dei passeggeri ed è opera del team design guidato da Laurens Van Den Acker. Una vettura fatta di movimenti e per il movimento dove l’armonia e la fluidità delle linee dolci e prive di angoli richiamano alla mente le forme di una goccia d’acqua. Zoe Zen è come un vero centro termale con impagabili benefici per la cura e il benessere dei passeggeri. Disponibilità dunque per la giusta e immediata temperatura a bordo, climatizzatore che evita l’inaridimento delle pelle e un sistema elettrico a diffondere aromi attivi.
Frost & Sullivan Società di ricerca ha condotto uno studio sul futuro della crescita dei veicoli elettrici in Europa dal titolo “Tecnologia strategica e analisi dell’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici in Europa”. I risul34
quanto concerne le soluzioni di acquisto, sono state proposte tre possibili opzioni: t Full leasing t Battery Leasing t Vendita tradizionale Sappiamo che i responsabili marketing di alcuni brand hanno deciso di proporre un
due parametri fondamentali: le modalità di possesso e l’utilizzo della vettura.
Quota % elettriche su tot. mercato
0,54 0,17 3,16 0,11 0,55 0,83 0,07 0,17 0,03 0,19 0,05 0,04 0,13 0,10 0,04 0,00 0,24
Elettriche 4 mesi 2012
1.595 1.309 1.148 488 996 114 99 259 164 122 285 161 23 28 32 0 6.823
Totale mercato 4 mesi 2012
tati presentano una realtà molto favorevole per un settore in piena espansione che si avvia ad essere sempre più autonomo e indipendente da sovvenzioni pubbliche o incentivi. Lo dimostra il numero crescente di nuovi protagonisti che stanno entrando sul mercato e l’adozione di piani strategici che favoriranno la crescita della mobilità elettrica. Anche l’industria fornitrice di energia elettrica sarà chiamata a svolgere un ruolo importante per favorire l’espansione e per completare il circolo virtuoso. Il sondaggio rivela che il numero di stazioni di ricarica aumenterà da 7.250 unità nel 2012 a 3,1 milioni nel 2019 con un tasso di crescita annuale stimato al 113%.
Ford
674.382 1.047.702 45.690 705.878 207.468 91.312 260.368 107.964 538.153 52.893 196.689 121.492 51.895 31.904 52.665 21.589 4.208.044
ha avviato la produzione della Focus Electric nello stabilimento tedesco di Saarlouis, facendola così diventare la prima Ford a zero emissioni assemblata di massa in Europa. Il debutto del modello nei Concessionari del Vecchio Continente è programmato per luglio. La Casa ha investito circa 15 milioni di euro per aggiungere la versione elettrica nella fabbrica di Saarlouis affiancandola alla Focus europea. Fino ad oggi, la
Quota % elettriche su tot. mercato
0,24 0,12 2,51 0,07 0,48 0,12 0,04 0,24 0,03 0,23 0,14 0,13 0,04 0,09 0,06 0,00 0,16
Diff. %
99,87 22,84 31,36 66,39 -19,48 485,96 71,72 -35,91 -18,90 -9,84 -64,56 -70,19 108,70 10,71 -40,63 37,95
Focus Electric era costruita soltanto in Michigan per il Nord America.
Renault
sempre più decisa a vendere le elettriche in Cina. Ricevuto il via libera dal Ministero cinese dell’Ambiente sulla programmata joint-venture con Dongfeng Motor Group, Renault è ormai quasi certa di avviare la distribuzione della sua gamma elettrica nel principale mercato al mondo. L’ok del Ministero dell’Ambiente era fondamentale dopo che Pechino ha incluso una clausola per i veicoli “verdi” nella proposta della joint venture. Ora quest’ultima deve avere l’approvazione di altri ministeri del Governo cinese, ma in sostanza il progetto con Dongfeng da 1,2 miliardi di dollari dovrebbe partire presto. Il piano prevede la costruzione di uno stabilimento a Wuhan (provincia di Hubei) dalla capacità produttiva annuale di circa 150mila esemplari, tra cui sport utility e multispazio.
Carlos Ghosn
punta a 100mila elettriche nel 2013. Nulla sembra scalfire il CEO di Renault-Nissan dalla scomAnno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
AUTO ELETTRICA Posizionamento Metropolitano (City car)
Famiglia
Tempo libero
leasing parziale o totale per neutralizzare il possibile impatto negativo del costo della batteria. Purtroppo il numero limitato di vendite non ci consente di capire qual è stata l’opzione più gradita dalla clientela. Anche per quanto concerne il posizionamento del prodotto, non conoscendo il possibile identikit del potenziale cliente del veicolo elettrico, sono state adottate soluzioni ed idee differenti. Alla luce dei modelli già lanciati (o prossimi al lancio), abbiamo individuato tre segmenti (tabella 1).
La strategia di BMW
Appartengono al segmento metropolitano, la Smart, la Twizy (che in realtà è omologata come quadriciclo) e tutte le cosiddette City car, vetture di taglio piccolo, vetture che non superano i 3,5 metri di lunghezza. Per quanto concerne il segmento Family, il modello che si rivolge a questo target specifico è la Nissan Leaf (che ha raggiunto il traguardo delle 10.000 unità vendute in Europa). La Leaf è stata studiata per le famiglie che abitano nelle aree suburbane delle gran-
messa sul successo della sua gamma elettrica. All’indomani della resa di Better Place, il Presidente dell’Alleanza ha annunciato alla radio France Inter che quest’anno Renault e Nissan venderanno globalmente 100mila elettriche, traguardo mai superato da altre Case.
Diernaz
ha assunto la nuova carica di direttore per i veicoli elettrici di Nissan in Europa. La Casa giapponese ha creato appositamente questa nuova direzione chiamando Jean Pierre Diernaz come responsabile. Il manager vanta un’esperienza ventennale nel mondo dell’auto e dal 2007 è entrato nel Gruppo Nissan contribuendo al lancio promozionale di Qashqai e al consolidamento del marchio Infiniti nel Vecchio Continente. Diernaz avrà il compito di sostenere l’elettrica Leaf in Europa e la nuoCon il contributo di
di metropoli e che si spostano per andare a lavorare nei centri urbani (si parla infatti di pendolarismo suburbano). Il segmento Leisure è quello naturale cui si rivolgono i marchi Premium. E a proposito dei marchi Premium, negli ultimi mesi abbiamo notato che BMW è stata particolarmente attiva nel business dell’elettrico; ha divulgato una serie di comunicati stampa sulla strategia relativa all’elettro mobilità, e si appresta a lanciare una vera e propria gamma di auto ad emissioni zero. La Casa tedesca ha studiato, progettato e prodotto modelli che si ispirano al fattore chiave dell’auto: quello di piacere ai propri clienti. I modelli della gamma i presentano un design accattivante, sportivo, sono stati progettati per attrarre, per impressionare; non a caso si parla di una versione coupé anche per la i3 (che di fatto è considerata a tutti gli effetti una vettura per la città). L’obiettivo di suscitare emozioni e di piacere rappresenta l’elemento distintivo della strategia BMW. Le altre Case hanno puntato maggiormente sull’importanza dell’innovazione utile all’ambiente. BMW ha voluto aggiungere alla tecnologia e all’innovazione un forte connotato emozionale. Per capire se la strategia adottata sarà in grado di generare maggior interesse per il veicolo elettrico e se il peso di un marchio blasonato come quello di BMW sarà in grado di imprimere un accelerazione delle vendite, non dobbiamo fare altro che metterci alla finestra ed aspettare l’imminente lancio dei modelli della gamma i.
va posizione ha coinciso con la commercializzazione della seconda generazione dell’elettrica.
Toyota
aumenterà la produzione di batterie agli ioni di litio. La joint venture Prime Earth EV Energy (PEVE), di cui Toyota gestisce l’80% di quota e Panasonic il restante 20%, conta di incrementare significativamente la produzione delle batterie agli ioni di litio. Lo farà investendo 20 miliardi di yen, circa 150 milioni di euro, per creare una nuova linea di assemblaggio specifica nell’impianto di Kosai. Il Gruppo nipponico prevede in sostanza di incrementare i ritmi annuali a circa 200mila batterie agli ioni di litio. Batterie, queste ultime, destinate a sostituire progressivamente quelle al nickelmetal che equipaggiano ancora buona parte dei modelli ibridi della Casa.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
07 - 09 agosto Congresso Fenabrave Luogo: Expo Centre Norte San Paolo (Bra) Sito: www.fenabrave.org.br
26 - 29 agosto Salone internazionale dell’auto di Mosca Luogo: ExpoCenter Krasnaya Presnya Mosca (Russia) Sito: www.mims.ru/en Info: info@mims.ru
14 - 22 settembre 65° Salone di Francoforte (14 stampa; 15 - 22 apertura al pubblico) Luogo: Exhibition Center di Francoforte Sito: www.iaa.de Info: Info@iaa.de
NUOVE DATE
11 - 13 ottobre 4 x 4 Fest - 13° Salone Nazionale dell’Auto a Trazione Integrale Luogo: CarraraFiere - Marina di Carrara Sito: www.4x4fest.com Info: info@carrarafiere.com 22 novembre - 01 dicembre 43° Tokio Motor Show Luogo: Tokyo Big Sight - Ariake, Koto-ku, Tokyo (Giappone) Sito: www.tokyo-motorshow.com Info: info@tokyo-motorshow.com
7 - 15 dicembre 39° Motor Show di Bologna (7 stampa ed operatori commerciali; 8 - 15 apertura al pubblico) Luogo: BolognaFiere - Bologna Sito: www.motorshow.it Info: info@gl-events.it
09 - 12 gennaio 2014 Autosport International (The Racing Car Show) Luogo: Birmingham (UK) Sito: www.autosportinternational.com Info: autosport.international@haymarket.com 13 - 26 gennaio 2014 Detroit, North American International Auto Show Luogo: Cobo Exhibition Center, Detroit (Michigan - Usa) Sito: www.naias.com Info e-mail: naiasmail@dada.org Note: le informazioni potrebbero essere soggette a variazioni. Fonte: Organizzatori
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
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COSTUME & SOCIETÀ La Superbia della Skoda arriva fino all’ombrello e al tutto “green” Quando la Skoda, subito dopo la prima guerra mondiale, si convertì all’auto puntò su un modello di lusso con la Hispano Suiza. Una vettura per i grandi dignitari della Cecoslovacchia. Ma non fu un successo. La storia della Skoda si intreccia con quell’Europa: l’occupazione tedesca, la 2a guerra mondiale, l’occupazione russa, il regime comunista. Con alcuni modelli che venivano esportati anche in Occidente. Poi, all’inizio degli anni ’90, l’entrata nella galassia Volkswagen. Una storia diversa, fino ai giorni nostri, fino alla nuova ammiraglia Superb e Superwagon, che fa parte dell’offensiva di Skoda con 8 nuovi modelli o face lift entro l’anno e il traguardo di 1,5 milioni vendute nel mondo entro il 2018. Progetti ambiziosi sottolinea Winfried Vahland, presidente di Skoda, che per il traguardo punta molto oltre che sull’Europa su mercati particolarmente dinamici come Russia, India e Cina. Una strategia di crescita che vede come punto fondamentale l’ecocompatibilità, attraverso il progetto Greenfuture: vale a dire produrre auto che consumano meno, con emissioni sempre più ridotte di CO2, ma anche l’utilizzazione in modo più ecocompatibile delle risorse nei processi di produzione e distribuzione. Insomma dalla GreenFactory al GreenProduct. I risultati già si vedono: la Superb ha ridotto i consumi del 19%, la versione GreenLine consuma meno di 4,2 litri di gasolio per 100 km. Naturalmente le novità della nuova ammiraglia sono molte e la scheda tecnica sembra già un viatico per arrivare a quel milione e mezzo contro le 939.200 auto vendute nel 2012. C’è un particolare secondario ma che è una curiosità: nella portiera posteriore è celato un ombrello, buono per piogge improvvise. Una banalità, ma fino ad oggi l’ombrello a bordo lo aveva messo solo la Rolls Royce! E poi lo spazio interno, specialmente nella parte posteriore, ci si può allungare con una comodità mai sperimentata. La Superb potrebbe essere davvero una protagonista del mondo dei NCC. È vero che grandi protagoniste sono le Mercedes, sia per moda sia per tradizione. Ma la Superb costa la metà.
Elettrico in grande
E poi arriverà anche la Tesla, la prima limousine a trazione elettrica. Una vettura del futuro, che poi sembra neanche tanto lontano. La fabbrica californiana specializzata nella produzione di auto elettriche ha un marchio che è un omaggio a Nikola Tesla, (1856-1943) un serbo che aveva inventato il motore a induzione. La Tesla è venuta anche alla ribalta perché - unica davvero nel panorama - ha restituito con ben 9 anni di anticipo un prestito di 360 milioni di euro al governo americano. La fabbrica sem36
bra molto avanti, fino all’installazione di centinaia di stazioni supercharger sulle arterie americane in grado di rifornire 120 kw nel giro di appena venti minuti. Il piano di Tesla prevede tre tappe. Anzitutto una vettura sportiva per provare la tecnologia con un costo di 100mila dollari e non più di 2.500 esemplari. Poi questa grande berlina con una produzione di 20mila auto all’anno, con prezzi fra 65mila e 100mila dollari. Per approdare al traguardo finale dell’elettrica del futuro per tutti, o quasi.
Infotainment e distrazione
Passi avanti ne sono stati fatti, e tanti. Touch screen e comandi a voce hanno rimpiazzato negli ultimi modelli pulsanti e bottoni. Il traguardo è di rendere sempre più facile e agevole il controllo dell’auto senza sommergere di comandi o distrarre chi è alla guida. Il problema non è di poco conto. Dagli Usa viene l’ultimo dato: nel 2011 4 incidenti su 5 sono stati provocati dalla distrazione nella guida. Hanno provocato quasi 4mila morti e 387mila feriti. La National Highway Traffic Safety Administration di Washington ha introdotto nuove direttive: ha deciso che gli occhi di chi guida possono lasciare la visione della strada solo per due secondi al massimo. Ma quanti secondi sprechiamo per venire a capo dell’infotainment, o magari solo per il GPS? Dai volanti alle consolle abbiamo ormai a che fare con una vera ammucchiata di tasti, di schermi con varie funzioni. Insomma il problema si sta ponendo. E anche se le disposizioni dell’NHTSA probabilmente non diventeranno mai una legge, è pur vero che enti che fissano le regole ne terranno conto, così come le compagnie di assicurazioni al momento della stipula del contratto e sicuramente interesserà i produttori, a cominciare dai designer. L’infotainment va sempre più semplificato, sostengono in molti in America. Anche negli uffici studi dei brand e del mondo dell’elettronica.
Il professore dello stop
Orripilato e sdegnato dalla crescente inciviltà e maleducazione che sembrano crescere nella società, ha fatto un lungo lavoro. John Trinkaus è un professore di storia di New York che per decenni si è dedicato a una ricerca su qualcosa che lo disturbava molto. Un personaggio che potrebbe figurare, come ha scritto “Le Monde” in un ipotetico pantheon delle “scienze improbabili”. Voleva sapere come viene rispettato lo “stop” e così ha messo sotto osservazione un incrocio del suo quartiere. All’inizio degli anni ’90 quasi il 40% delle auto si fermava allo stop. Poi tutto è peggiorato e si è arrivati (sempre a quell’incrocio sotto casa del
professore) addirittura all’1%. La stragrande maggioranza al massimo rallenta. Ovviamente c’è anche chi prosegue alla stessa velocità. Ma “stop” vuol dire proprio bloccare l’auto. Non vogliamo neanche immaginare se una ricerca simile venisse fatta sulle nostre strade...
Flying-car: forse ci siamo
È il sogno di milioni di automobilisti di tutto il mondo. L’auto volante. Quella che vola sul traffico e poi atterra. Negli anni ci sono state varie invenzioni, rimaste tutte a qualche sporadico volo. Ora una società americana - la Terrafugia - ha comunicato di avere avviato gli studi per un’auto a quattro posti, la TF-X - a decollo verticale (quindi anche dal giardino di casa) per atterrare e muoversi con un motore ibrido elettrico. Secondo il costruttore aumenta il livello di sicurezza, di semplicità e di convenienza. E con i grandi passi compiuti dalla tecnologia il traguardo sembra proprio possibile.
Ma che bugiardi
Non sono solo gli amori extraconiugali o i conti delle carte di credito che preoccupano le mogli (in questo caso quelle americane, ma tutto il mondo è paese) quando sentono che un marito ha qualche segreto. C’è anche l’auto di mezzo. Sembra che ci sia un sorprendente numero di mariti che nascondono alle mogli i danni all’auto che provocano quando guidano. Il 35% dà la colpa dei danni ad altri. Un marito su quattro nasconde alla moglie di aver preso una multa. Il 24% mantiene il segreto in caso di incidente. Il 19% ammette di non aver confessato alla consorte di avere dimenticato di pagare l’assicurazione. Un altro 19% non dice di guidare senza assicurazione. Le donne sono più sincere: se in totale il 49% dei mariti danno le colpe ad altri del danneggiamento dell’auto, fra le mogli la percentuale scende al 29%. Insomma fra moglie e marito...!
Auguri, mamma
Un regalo per la festa della mamma o per Natale. Due date importanti che vengono rispettate. Normalmente per dimostrare l’amore o l’affetto per la mamma basta anche un pensierino. Ma le celebrità fanno di più e in America a volte non scherzano. Nella storia figura Elvis Presley, con una regalo veramente appropriato per il re del rock n’ roll: una Cadillac tutta rosa! Ma il suo esempio è sempre stato seguito. Per il Mother’s Day il cantante Kanye West ha fatto trovare alla mamma una Bentley da 200mila dollari. Una stella del ricco mondo del basket, Michael Kidd-Gilchrist quando ha firmato un favoloso contratto ha subìto regalato alla madre una lussuosa e potente Mercedes. La lista è lunga. Ma, si sa, di mamma ce n’è una sola. Altrimenti... Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
FISCALITÀ Lotta all’evasione e terrorismo psicologico la Corte dei Conti mette il dito nella piaga Giacomo Jannotta, profondo conoscitore degli oscuri meandri della fiscalità, commenta il rapporto 2013 della Corte dei Conti sul coordinamento della Finanza Pubblica che contiene una solenne bocciatura della politica fiscale operata dal Governo Monti.
Chiunque abbia un minimo di familiarità con i concetti del sistema fiscale sa bene che le imposte sono prelievi che lo Stato effettua “in relazione ad una manifestazione di ricchezza ed indipendentemente da una specifica attività di soggetti pubblici nei confronti del contribuente”. Le tasse sono “prelievi effettuati in occasione di una attività specifica dell’ente pubblico nei confronti del soggetto che le corrisponde (es. tassa occupazione suolo pubblico, diritti amministrativi ecc.)”.
Due aree diverse
Per incrementare le entrate tributarie si può operare su due diverse aree : 1. aumentando il gettito prodotto dalle imposte, obiettivo che si persegue, a sua volta, attraverso due strade: aumentando le aliquote delle imposte sul reddito o aumentando la base imponibile, cioè riducendo concretamente l’evasione. 2. aumentando il gettito prodotto dalle tasse, obiettivo che si persegue, anche in questo caso, attraverso due strade: aumentando la base imponibile, ed il modo più semplice è quello di sviluppare i consumi, oppure aumentando la pressione fiscale su una base imponibile rimasta immutata o addirittura ridotta per effetto della stagnazione o della compressione dei consumi.
È evidente che la lotta all’evasione è un obiettivo di lungo termine. Modificare il costume di un popolo richiede una educazione che dura molti anni. Il Governo Monti si era illuso che in meno di due anni avrebbe sconfitto l’evasione fiscale. Ed ecco la plateale caccia agli evasori, che chi opera nel settore dell’auto difficilmente può dimenticare, con i telegiornali che mostravano gli 80 finanzieri che la sera del 30 dicembre sul Corso Italia di Cortina controllavano i guidatori di Suv chiedendo loro i documenti e registrando i dati anagrafici. Ma pensare che gli italiani potessero essere folgorati come Paolo di Tarso sulla via di Damasco e immeditamente si convertissero alla logica della correttezza fiscale era pura utopia. D’altra parte l’evidente riduzione della base imponibile primaria per il nostro Paese costituita dal settore dell’auto, 38
che nel 2010 aveva prodotto, da solo, il 16,6% del totale delle entrate tributarie, stava subendo una costante diminuzione a causa dell’inarrestabile contrazione del mercato. Se non si era capaci di trovare alternative eque ed efficaci, una sola era la via d’uscita: aumentare la pressione fiscale sul settore dei trasporti.
Il gettito fiscale cresce
L’effetto di questa ennesima riproposizione di un cliché ormai consolidato lo ritroviamo nei dati che l’Ufficio studi dell’Automobile Club d’Italia ha pubblicato nei giorni scorsi, relativi al gettito fiscale proveniente dalla settore dei trasporti. Come già è avvenuto in passato a fronte di una flessione delle immatricolazioni nel corso dell’anno 2011 pari al 10,89%, 215.005 auto in meno, il gettito fiscale è cresciuto di 1.917 milioni di euro pari al 3,21%. La maggiore parte di questo incremento è venuto dalla tassa sui carburanti che ha prodotto un introito di 1.598 milioni di euro in più rispetto al 2010 pari al 4,92%. Come era logico prevedere sì è ridotto il gettito dell’Iva sugli acquisti delle vetture che ha registrato un meno 261 milioni di euro pari al 3,86% in parte compensato dalla crescita dell’Iva incassata dall’erario sulle operazioni di manutenzione e riparazione dei veicoli che ha registrato un più 129 milioni di euro pari al 2, 22%.
Ci sembra superfluo commentare questi dati. La situazione risulta facilmente comprensibile. 1. Quando il gettito tende a ridursi per effetto della contrazione delle vendite viene in parte compensato dalla crescita degli introiti fiscali proveniente dai consumi in primo luogo dei carburanti poi dalle attività di manutenzione e riparazione 2. la riduzione del gettito dell’Iva è compensato in parte dall’inasprimento delle tasse che gravano sulla gestione dell’auto a partire dalla tassa di possesso, dall’I.P.T e quello sulla RCAuto. Ma gli effetti di errori prodotti da una assurda e deleteria politica fiscale non si esauriscono in pochi anni soprattutto quando provvedimenti che vengono presentati come risolutivi solo dopo un periodo di tempo e solo se non travisati a fini utilitaristici da che ne è padre ed artefice, dimostrano tutta la loro inefficacia. È quanto è accaduto alla politica fiscale del Governo Monti che si è attribuito il merito di una decisiva azione di lotta all’evasione. Nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha emanato il Rapporto 2013 sul
Coordinamento della Finanza Pubblica. Il documento contiene una solenne bocciatura della politica adottata dal precedente governo improntata al terrorismo psicologico nei confronti dei consumi. I consumi anziché essere considerati come elemento determinante della crescita del gettito fiscale sono stati “criminalizzati” in quanto considerati come sintomo di capacità contributiva sottratta a tassazione. Si è operato un terrorismo psicologico che contrabbandato come lotta all’evasione non ha prodotto altro effetto se non convincere molti commercialisti a consigliare ai propri clienti di evitare di acquistare vetture appariscenti o di effettuare acquisti di beni di un certo tipo o di un certo importo che avrebbero potuto produrre sospetti da parte del fisco e verifiche ed accertamenti che sicuramente era opportuno evitare. Il documento della Corte dei Conti ha sottolineato come le sbandierate negli ultimi anni nell’azione di contrasto all’evasione non solo non hanno prodotto gli effetti sperati ma, in alcuni casi, hanno comportato un effetto negativo sui consumi ed incrementato la propensione all’acquisto di beni e servizi “in nero”. Anche il redditometro è stato oggetto di una serrata critica da parte della Corte dei Conti che lo ha definito uno “strumento non risolutivo e dalla dubbia efficacia”. Il capitolo dedicato al monitoraggio dell’andamento dei fenomeni evasivi ed elusivi ricompreso nel rapporto della Corte dei Conti presentato il 28 maggio 2013 in Senato afferma “nonostante la consapevolezza sul ruolo centrale rivestito dal contrasto alle evasioni nell’azione di risanamento della finanza pubblica, la strategia adottata dal legislatore nel corso degli ultimi anni ha avuto un andamento “ondivago e contraddittorio”.
Governo ondivago e contraddittorio
Ondivago e contraddittorio è stato l’atteggiamento del governo il quale in una prima fase eliminando l’obbligo degli elenchi dei clienti e fornitori e della trasmissione telematica dei corrispettivi ha abolito uno strumento di controllo ma poi, a partire dal 2010, ha fatto registrare una inversione di tendenza con la reintroduzione di alcune misure che hanno avuto sicuramente scarsa efficacia ma hanno prodotto ricadute negative sui consumi prima tra tutti il cosiddetto spesometro e cioè l’obbligo di comunicazione delle operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro. La stessa impostazione è stata registrata con l’istituzione del nuovo redditometro in particolare per quanto concerne l’obbligo di segnalazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva che ha prodotto un duplice effetto negativo: da un lato la depressione segue a pagina 39
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NOTIZIE Fiat Automobiles Group: Lo Bosco alla guida della Comunicazione Emea La riorganizzazione della struttura della Comunicazione in Fiat Automobiles Group ha partorito un complesso organigramma dal quale spicca la nomina di Massimiliano Lo Bosco (nato a Roma nel 1972) come Capo della Comunicazione per l’area Europa, Medio Oriente e Africa (Head of Communications Emea). Per molti specialisti si tratta di conferme di posizioni già acquisite (Alfio Manganaro Responsabile Comunicazioner per l’Italia, Marco Belletti Press Officer brands Fiat, Jeep e Lancia Italy, Giorgio Gianuzzi Press Officer brands Alfa Romeo e Abarth Italy, Patrizia Griffa Press Officer brands Fiat Professional, Autonomy e Broadcasting media Italy) per altri si tratta di nuove posizioni in Emea: Davide Kluzer responsabile brands Alfa e Abarth, Norman Winkler responsabile brands Lancia/Chrysler, Fiat Professional, Mopar, Dario De Stefanis Li-
festyle media, Andrea Pallard Press Officer brand Fiat, Massimo de Micheli Quality, Engineering&Powertrain, Umberto Fabrizio Hardouin Press Officer Classic Cars & Heritage. Massimilano Lo Bosco, entrato nel Gruppo Fiat nel 2010, ha avuto precedenti esperienze professionali in General Motors Italia, in Toyota Motor Italia, in Mercedes Benz-Smart, in Daimler Chrysler come Capo ufficio stampa e poi in Chrysler Group come responsabile Press Relations Istituzionale e Prodotto. A Torino, prima di assumere la nuova posizione al vertice della Comunicazione Emea , ha ricoperto ruoli di responsabilità di Comunicazione per Jeep, Lancia e Fiat. A completamento del quadro riferito alla Comunicazione in Fiat, Richard Gadeselli mantiene la responsabilità per Fiat-Chrysler dei rapporti con la stampa estera, riportando al Senior Vice President Simone Migliarino.
Bis per il 3 cilindri Ford all’ Engine of the Year 2013 Per il secondo anno consecutivo, il tre cilindri turbo EcoBoost prodotto dalla Ford è stato insignito del premio Engine of the Year. Il piccolo “mille” dell’ovale blu ha ottenuto quest’anno il punteggio più alto di sempre (479 punti) nella storia del concorso internazionale, istituito nel 1999, affermandosi anche nella categoria “Under 1.0 Litre”. Tra gli altri Costruttori che hanno portato a casa riconoscimenti importanti, va segnalata l’affermazione della Volkswagen nella categoria “Best New Engine”, con il 1.4 TSI dotato di tecnologia cylinder-on-demand. Anche la Fiat si è aggiudicata un premio, affermandosi nella categoria “Best Green Engine” grazie al bicilindrico TwinAir Turbo a metano. Un altro Costruttore italiano, la Ferrari, ha vinto il titolo di “Best Performance Engine”. Si tratta per il Cavallino del terzo successo nella categoria: dopo la doppia affermazione consecutiva del 4.5 V8 nel 2011 e nel 2012, quest’anno il titolo
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dei consumi e dall’altro una maggiore propensione ad effettuare acquisti di beni o servizi senza richiesta dei relativi documenti fiscali. La Corte dei Conti ha concluso che spetterà al legislatore mettere mano ad una seria normativa di contrasto all’evasione che però deve essere fondata su strumenti efficaci e dovrà evitare di appesantire Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
è andato al nuovo 6.3 V12 che ha debuttato sull’FF per poi essere adottato da F12berlinetta e LaFerrari. Ecco la classifica dei vincitori delle singole categorie divise per cilindrata con il punteggio finale.
I VINCITORI DI CATEGORIA
1° fino a 1 litro: Ford 999cc tre-cilindri turbo 479 2° da 1 a 1,4 litri: Volkswagen 1.4-litre TSI TwinCharger 408 3° da 1,4 a 1,6 litri: BMW 2-litre twin-turbo quattro cilindri benzina 247 4° da 2,5 a 3,0 litri: Porsche 2,7 litri D 245 5° oltre i 4 litri: Ferrari 6,3 litri V12 233 6° da 1,4 a 1,8 litri: BMW/PSA 1,6 litri turbo benzina 197 7° da 3 a 4 litri: McLaren 3,8 litri V8 180 8° da 2 a 2,5 litri: Audi 2,5 litri cinque cilindri 111
gli adempimenti burocratici per le imprese e i contribuenti in genere ed aumentare la pressione fiscale in maniera indiscriminata. Sarà, piuttosto, necessario procedere ad un serio processo di revisione degli strumenti fiscali già disponibili quali banche dati obbligatorie già esistenti. Insomma, professor Monti, non era necessario inviare 80 finanzieri a Cortina e a Portofino. I dati relativi ai proprietari di Suv due finanzieri li avrebbero potuti rilevare dagli elenchi del PRA.
L’ACI Storico a tutela dei veicoli d’epoca
L’Aci, Automobile Club d’Italia, riscopre la passione per le auto d’epoca e si organizza per tutelare e salvaguardare quelle vetture che hanno fatto la storia del Paese. Per far ciò, il club delle quattro ruote ha avviato un nuovo percorso sull’automobilismo d’epoca sotto il nome di Aci Storico, una sorta di ritorno alle origini dopo 108 anni di storia del marchio. Aci Storico sarà un sistema di tutela giuridica dei collezionisti di veicoli d’epoca nonché una piattaforma condivisa per tutti gli appassionati. Sotto questo nuovo marchio l’Automobile Club d’Italia redigerà il proprio Registro Storico, che sarà il punto di riferimento normativo per i collezionisti che vedranno così riconosciuti i propri diritti indipendentemente dall’iscrizione a un’associazione. Aci Storico sarà anche un club che vuole unire gli automobilisti più appassionati di questo settore, offrendo vantaggi in campo assicurativo e momenti di raduno e svago. Infine il club sarà una biblioteca online con tutto il patrimonio di documenti, libri, giornali, riviste, pubblicità e testimonianze storiche del mondo dello sport e della mobilità. Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Automobile Club d’Italia ha sottolineato la volontà di ACI Storico di porsi come “primo interlocutore anche dei possessori di auto d’epoca”, contro il “più antico e sbagliato dei pregiudizi: l’auto d’epoca non è un bene di lusso”. L’obiettivo principale di ACI Storico è quello di tutelare le auto di reale valore storico, quelle con più di 20 anni di vita che in Italia hanno superato i 4,1 milioni di unità e che nell’80% dei casi vale meno di 10.000 euro. Un’altra battaglia annunciata nell’ambito di ACI Storico sarà poi quella di scongiurare il taglio da parte del Governo delle facilitazioni fiscali per i possessori di auto d’epoca, definita come “un’inutile e irreparabile tragedia per il settore”. Distruggere un simile patrimonio significherebbe cancellare la memoria di quelle auto che, oltre a percorrere pochissimi chilometri, “testimoniano davvero alle future generazioni un valore e un interesse”. Il piglio del Fisco è arrivato a generare paradossi in questo settore, imputando a un automobilista 46.000 euro di reddito annuo solo perchè guidava una Mercedes 240D del 1982 comprata per 1.250 euro. 39
CAMPAGNE Già battaglia di sconti nel segmento dei crossover per il debutto di Peugeot 2008 e Renault Captur Il debutto di Peugeot e Renault nel settore dei crossover compatti è subito all’insegna di una guerra di prezzi in piena regola. La Captur di Renault debutta con un’offerta sino a 3.000 euro per rottamazione sulla versione di ingresso e pacchetti di optional in omaggio sul resto della gamma. Peugeot invece con la 2008 parte da 2.300 euro per rottamazione o supervalutazione e offre anch’essa pacchetti di optional e servizi gratuiti, soprattutto sulle versioni top. Di seguito il panorama delle azioni del mese disponibile prima di andare in stampa. ALFA ROMEO MiTo: la 1.4 Impression costa € 11.500 con € 3.300 di incentivo rottamazione, di cui € 2.400 dalla Casa e € 900 dal Concessionario. Per permuta il vantaggio scende a € 2.400 e a € 1.990 per sconto. Queste offerte valgono anche sulle altre motorizzazioni benzina, a tutte le diesel e Gpl. Il contributo Casa varia dai € 1.983 per rottamazione, ai € 1.240 per permuta, a € 830 per sconto. Giulietta: la 1.4 benzina 105cv è offerta a € 15.900 con € 2.910 di ecoincentivo. Le altre motorizzazioni benzina e diesel beneficiano di 3.000 o 3.400 euro per permuta o rottamazione, per le Gpl l’importo sale a € 5.000. Per sconto ci sono € 1.910 per la 1.4 turbo benzina, da 2.000 a 2.400 euro per altre motorizzazioni benzina e diesel e infine € 3.000 per le Gpl (non cumulabili con gli € 1.000 euro per usato Alfa). Per fidelizzare i clienti con usato Alfa 147, GT e MiTo l’ecoincentivo permuta di € 3.910. Per tutte le vetture in stock con anzianità oltre i 60 giorni si cumulano ulteriori € 1.000. Le versioni con cambio automatico 1.4 turbo benzina e 2.0 diesel JTDM entrambe da 170cv sono offerte con € 1.700 euro di sconto allo stesso prezzo delle corrispondenti versioni con cambio manuale. La Casa eroga € 826 all’immatricolazione oppure € 1.653 per permuta o rottamazione più ulteriori € 826 per le Gpl, il ritiro di usato Alfa e lo stock. CITROËN Tutta la gamma: beneficia di un anno di assicurazione furto e incendio gratis cumulabile con tutte le promozioni. Nuova C1: la 1.0 3 porte Attraction pubblicizzata a € 7.950 gode di € 2.000 di vantaggio. La 1.0 Seduction beneficia di € 2.200 di sconto. Sulle altre versioni si applicano da 2.530 a 2.860 euro di sconto più € 400 per rottamazione o € 200 per permuta. Per usato Citroën ci sono ulteriori € 500 a totale carico della Casa. Ai premi di immatricolazione variabili da 1.250 a 1.660 euro si cumulano € 330 per rottamazione oppure € 165 per permuta. 40
Nuova C3: la 1.0 Attraction con clima è offerta a € 9.100 equivalente a € 3.400 di vantaggio totale di cui € 2.750 di sconto (€ 2.700 per versioni Seduction e Exclusive) più € 650 per rottamazione oppure € 350 per permuta. Sulla 1.2 Seduction proposta a € 10.650 il risparmio totale è di € 4.000. Le altre versioni 1.2 benzina ricevono € 3.450 di sconto, le diesel € 2.950. Per tutte si cumulano € 650 per rottamazione o € 350 per supervalutazione e ulteriori € 500 per il ritiro di usato Citroën a totale carico della Casa. Prorogato il finanziamento di € 7.850 in 1224 mesi a TAN 2,99%, per importi di 10.350 e 15.350 euro in 12-60 mesi il tasso sale rispettivamente al 3,99% e 4,99%. La Casa eroga premi di immatricolazione variabili da 1.520 a 2.140 euro più € 387 per rottamazione oppure € 139 per permuta. C3 Picasso face-lift: la 1.4 95cv Seduction Limited è pubblicizzata a € 11.700 con rottamazione e beneficia di € 5.900 di vantaggio totale. La Casa sulla serie speciale 1.4 95cv Exclusive e 1.6 HDI Seduction ed Exclusive Limited offre da 5.060 a 5.910 euro di sconto cumulabile con € 1.340 per rottamazione sulle alimentazioni benzina e € 1.500 sulle diesel. Per supervalutazione usato gli importi scendono rispettivamente a 1.040 e 1.200 euro. Sul resto gamma la Citroën offre da 4.850 a 5.050 euro di sconto per i benzina più € 850 per rottamazione oppure € 550 per permuta. Sui diesel agli € 5.700 di sconto si cumulano € 1.000 per rottamazione oppure € 700 per permuta. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono ulteriori € 500. I premi di immatricolazione variano da 3.260 a 4.134 euro e sono cumulabili ai contributi rottamazione da 602 a 1.140 euro oppure ai premi permuta da 355 a 892 euro. C4: la Casa offre € 4.300 di sconto e ulteriori € 1.000 per le vetture in stock targate nel mese. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono € 750 aggiuntivi. Al premio di immatricolazione di € 2.975 si cumulano € 826 per lo stock. Tutta la gamma DS: beneficia del finanziamento a TAN 0% in 12-48 mesi con importi fino a € 12.350 per DS3 e DS4 e fino a € 15.350 per DS5. In alternativa per 12-60 mesi il TAN sale al 3,99% e gli importi massimi finanziabili sono di € 15.350 per DS3, € 18.350 per DS4 3 € 23.350 per DS5. Tutti i finanziamenti sono cumulabili con le strategie commerciali descritte di seguito. DS3: la 1.4 Chic proposta a € 12.050 beneficia di € 3.600 di vantaggio di cui € 2.500 per sconto più € 1.110 per lo stock. Le versioni Prestige ricevono € 3.800 di sconto, sul resto gamma l’importo è di € 2.500. Per i clienti Citroën si cumula il premio permuta aggiuntivo di € 500. Ai premi di immatricolazione variabili da 1.404 a 2.478 euro.
DS3 cabrio: la 1.2 Chic è offerta a € 15.850 con € 3.300 di vantaggio totale di cui € 2.400 di sconto e € 900 per permuta o rottamazione. La 1.2 So Chic beneficia di € 2.500 di sconto più € 1.200 per permuta o rottamazione. Sul resto gamma si applicano € 2.500 di sconto. Ai premi di immatricolazione variabili da 1.292 a 2.006 euro si cumulano da 744 a 992 euro di premio permuta per le 1.2 Chic e So Chic. DS4: tutta la gamma beneficia di € 3.200 di sconto più € 800 per lo stock targato entro giugno. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono ulteriori € 750 a totale carico della Casa. La Citroën eroga un unico premio di immatricolazione di € 2.100 più € 661 euro per la pronta consegna. DS5: le versioni 2.0 HDI 160cv Sport Chic e le Pure Pearl Hybrid4 e 2.0 HDI 160cv beneficiano di 4.000 euro di sconto. Per le versioni benzina, le altre diesel e Hybrid4Gli unico sconto di € 2.100 (contributo Casa di € 1.036). Le vetture in pronta consegna ricevono € 2.000 di extra-sconto, a totale carico della Casa. Per permuta o rottamazione ci sono € 3.000 per l’usato con valore superiore a € 18.000 oppure da 1.050 a 2.700 euro se la valutazione è compresa tra 7.000 e 18.000 euro. L’usato Citroën riceve sempre € 750 aggiuntivi. C4 Aircross: tutta la gamma beneficia di € 2.000 di sconto, per le vetture in pronta consegna l’importo raddoppia. Per usato Citroën si cumulano ulteriori € 1.750. Al premio di immatricolazione di 953 euro si sommano € 1.240 per lo stock. C4 Picasso 5 posti - Grand C4 Picasso: gli sconti variano da 3.700 a 4.500 euro per la 5 posti e da 3.500 a 4.450 euro per la Grand Picasso. Per lo stock targato nel mese l’extra-sconto cumulabile è stato elevato a € 1.400. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono € 1.000 aggiuntivi. La Casa eroga da 2.400 a 3.000 euro all’immatricolazione più € 1.157 per lo stock. C5: sulla berlina gli sconti variano da 3.700 a 5.650 euro e da 3.900 a 5.850 euro per la Tourer (contributi Casa da 2.200 a 3.850 euro). Per le vetture in stock targate entro maggio si cumulano € 1.500 a totale carico Casa. Per l’usato Citroën ci sono € 1.000 di supervalutazione. FIAT Tutta la gamma 1: Panda, 500, 500L e Punto in stock Dealer con anzianità da oltre i 120 giorni ricevono € 400 di sconto aggiuntivo; per Bravo, Qubo, Doblò, Freemont e Sedici l’importo è di € 800. Tali premi sono cumulabili con tutte le promozioni. Tutta la gamma 2: il finanziamento in 36 mesi a TAN 0% è riservato solo alla Punto. In maggio per Panda e Punto la Fiat introduce un finanziamento riservato ai lavoratori con contratto a termine per la durata di 2460 mesi a TAN 5,95% e senza alcun anticipo. Per Panda e 500 c’è un nuovo finanziaAnno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
CAMPAGNE mento riservato ai giovani con età compresa tra 18 e 25 anni, in 36 mesi a TAN 5,95%, senza anticipo e con un anno di assicurazione RCA in omaggio e il 20% di sconto per l’eventuale rinnovo alla scadenza. Per gli studenti universitari prosegue l’offerta dei due piani finanziari: coloro che si sono già laureati con 110 e 110 e lode possono finanziare l’intero prezzo della vettura in 48 mesi a TAN 0%, per tutti gli altri finanziamento in 60 mesi a TAN 4,5%. Tutte le azioni finanziarie sono cumulabili con la strategia promozionale prevista per i diversi modelli. Nuova Panda: la 1.2 Pop è offerta a € 8.900 grazie a € 1.300 di sconto. Il vantaggio sale a 1.900 sulle versioni Easy che beneficiano anche dell’omaggio del clima e a € 2.000 sulle Lounge con il pack Premium (cerchi in lega da 14” e sensori di parcheggio). La Fiat eroga € 330 all’immatricolazione, per la Pop si cumulano ulteriori € 330, per Easy e Lounge ci sono € 537 di contributo per l’omaggio degli optional. Nuova Panda 4x4: riceve i medesimi sconti e contributi Casa previsti per la versione 4x2, più l’omaggio del pack Plus (clima automatico, sensori parcheggio e Blue&Me) che costa € 1.000 e due formule finanziarie specifiche. La soluzione “Four Seasons” a TAN 4%, in 4 anni senza anticipo e un pacchetto di servizi a pagamento per il cliente che comprende 4 anni di garanzia (2+2) e 4 anni di polizza furto/incendio. Con il finanziamento “Winter Break” in 48 mesi a TAN 5,95% il cliente inizia a pagare dopo 6 mesi. Nuova Panda metano: la TwinAir 80cv Easy con clima è offerta a € 12.700 equivalente a € 2.850 di sconto di cui € 500 di incentivo specifico per il metano, € 700 di sconto, € 650 per l’omaggio del clima, € 250 per immatricolazione in maggio e € 750 di contributo Dealer. La Lounge con pack premium è proposta a € 13.700 con € 2.950 di risparmio. La Casa contribuisce con € 413 di eco-bonus, € 578 di premio di immatricolazione, € 207 per la pronta consegna e ripiana il costo degli optional. Nuova Panda Gpl: la 1.2 EasyPower Easy con clima costa € 11.750 grazie a € 2.050 di vantaggio totale di cui € 400 di sconto, € 650 per il clima gratis, € 250 per la targa nel mese e € 750 di contributo Dealer. La Casa contribuisce con € 330 di premio di immatricolazione, € 207 per la pronta consegna e ripiana il costo degli optional. 500-500 cabrio-500 Gpl: la 1.2 Pop Star costa € 10.950 grazie a € 1.600 di sconto, sulle altre versioni gli importi variano da 1.550 a 1.900 euro sempre con contributo Casa di € 826. La Fiat offre la cabrio allo stesso prezzo della berlina, la 1.2 Pop costa così € 11.850 equivalente a € 3.500 di sconto. Il contributo Casa specifico di € 1.652 si cumula agli € 826 di premio di immatricolazione. La 1.2 EasyPower Gpl Lounge è proposta a € 12.750 con € 2.500 di vantaggio totale grazie al contributo specifico di € 1.500 dalla Casa che si somma ai € 250 per Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
la pronta consegna e a € 750 da parte del Dealer. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione più € 207 di extra-sconto. 500L: la versione 1.4 95cv Pop con clima offerta a € 14.950 beneficia di € 1.500 di vantaggio con permuta o rottamazione. Sul resto della gamma la Fiat offre 600 euro di ecoincentivo oppure 200 euro per vendite senza usato; a questi importi, si aggiungono mediamente € 1.000 di contributo Dealer e i € 400 di sconto previsti per i pack di optional Pop Star, Lounge e Easy, per un vantaggio cliente totale che varia tra 1.500 e 2.000 euro. Agli utenti facebook viene offerta la vernice bicolore gratis che costa € 1.000 e in più € 1.600 di sconto dalla Casa e € 900 dal Concessionario che sommati all’optional portano a € 2.500 di vantaggio totale. Per 500L proseguono i tre finanziamenti personalizzati: rata fissa, per i primi due anni e poi 48 rate variabili a TAN 5,95%; acquisto di “mezza auto” con possibilità di restituzione, sostituzione e o rifinanziamento dopo 24 o 36 mesi e TAN 6,95%; oppure il rateale standard in 84 mesi con 5 anni di garanzia e assicurazione furto e incendio (estendibile fino a 7 anni) e TAN 5,95%. 500L Metano: la TwinAir 80cv Pop Star con pack è offerta a € 18.850 equivalenti da € 2.400 di vantaggio di cui € 200 di sconto più € 400 di ecoincentivo, € 800 per l’optional gratis e € 1.000 di contributo Dealer. La Casa eroga € 165 all’immatricolazione più € 330 per permuta e ripiana il 50% del costo dell’optional. Punto 2013: la 1.2 Easy 3 porte con ESP, clima, radio CD/Mp3 e navigatore TomTom (pack Comfort e Techno) è pubblicizzata a € 9.800 con € 3.700 di vantaggio, sulla 1.2 Lounge 3 porte con pack Comfort offerta a € 10.600 il risparmio è sempre di € 3.700 grazie anche al contributo Dealer di € 750. In maggio la Fiat ha introdotto un’offerta web veicolata attraverso la piattaforma Google Display Network su 500 siti declinata su tutte le alimentazioni della versione 5 porte Easy che prevede € 4.400 di vantaggi di cui € 2.950 di sconto e € 1.600 di contenuti in omaggio. La 1.2 Easy è offerta a € 9.950 completa dei pack Comfort e Techno e la 1.3 diesel costa € 11.950. La Casa eroga € 2.230 all’immatricolazione più € 207 per la pronta consegna e € 210 per gli optional e € 413 per la versione 5 porte. Punto 2013 Gpl - metano: la 1.2 Natural Power (metano) Easy 5 porte con pack Comfort e Techno è pubblicizzata a € 13.150 equivalente a € 4.400 di vantaggio. Medesima offerta e vantaggi sulla 1.4 Gpl Easy 5 porte che è offerta a € 12.150. La Fiat eroga € 2.230 all’immatricolazione più € 207 per la pronta consegna, € 210 per gli optional e € 413 per la 5 porte. Bravo 2012-Bravo Gpl: con permuta o rottamazione la 1.4 90cv Pop è pubblicizzata a € 12.900 equivalente a € 3.850 di vantaggio. Senza ritiro usato l’importo scende a € 3.450. La 1.4 90cv Gpl Easy è offerta a €
16.250 con € 4.000 di ecoincentivo, per sconto l’importo si riduce a € 3.600. A tutte le promozioni si cumulano i pack Lounge o Sport scontati a € 1.000 anziché € 1.500. La Casa eroga € 2.148 all’immatricolazione più € 413 per permuta e ripiana lo sconto sugli optional. Sedici 2012: la 1.6 Dynamic 4x2 è offerta a € 13.950 con € 3.350 di sconto e € 2.066 di premio di immatricolazione. Freemont: la versione 2.0 MJT 140cv è offerta a € 23.500 equivalente a € 3.150 di vantaggio (contributo Casa di € 1.157). FORD Ka: la 1.2 69cv Plus con clima e radio CD è offerta a € 7.950 con € 2.800 di vantaggio di cui € 1.500 per sconto, € 1.250 di prodotto in omaggio e € 50 di contributo Dealer. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione e ripiana il 50% del costo degli optional. Fiesta: la 1.2 60cv Ikon 3 porte con clima, radio CD costa € 9.750 grazie a € 3.500 di vantaggio, di cui € 2.250 di sconto e € 1.250 di prodotto in omaggio (clima e radio/CD). Aggiungendo il Fiesta Pack e i cerchi in lega da 15” scontati del 50% a 250 euro il vantaggio sale a € 3.750. Il vantaggio aumenta a € 4.000 sulla Titanium grazie a € 1.750 di optional gratis (Titanium Pack, sistema audio con SYNC e cerchi in lega dal 16”). La stessa promozione si applica alle motorizzazioni 1.4 TDCI e 1.4 Gpl 3 porte con clima e sistema audio Sony che sono pubblicizzate a € 11.250 e alla 1.6 TDCI 95cv ECOnetic proposta a € 13.250. In maggio la Ford introduce una nuova offerta sulle 5 porte in stock rete offerte a partire da € 9.950 con € 4.050 di vantaggio totale di cui € 2.800 di sconto e € 1.250 di prodotto in omaggio. Sulle motorizzazioni diesel e Gpl 5 porte il risparmio sale a € 4.800. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.240 cumulabile con € 413 di extra-sconto, € 310 per le 5 porte e ripiana il 50% del costo degli optional. Per le motorizzazioni diesel e Gpl si cumulano € 413 di extra contributo. B-Max: la 1.0 100cv Ecoboost è pubblicizzata a € 13.950 con clima equivalente a € 3.800 di risparmio di cui € 3.050 di sconto e € 750 di prodotto in omaggio. Sulle versioni 1.0 Ecoboost 100cv oltre alle offerte di sconto e prodotto in omaggio viene offerto gratuitamente anche il sistema Stop&Start. Aggiungendo B-Max pack e Sync scontati del 50% a € 250 il vantaggio aumenta a € 4.050. In maggio la Ford offre tre motorizzazioni allo stesso prezzo scontato di € 15.700 ovvero la nuova 1.4 Gpl 86cv, la 1.5 TDCI 75cv e la 1.6 TDCI 95cv. Sulle Gpl e diesel 75cv il cliente risparmia € 3.300 mentre sulla motorizzazione 1.6 TDCI 95cv il vantaggio sale a € 4.050. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione più € 413 per l’extra-sconto, ulteriori € 413 come ripianamento dello sconto e ripiana il costo degli optional con contributi dal 50% al 100%. 41
CAMPAGNE Nuova Focus: un unico prezzo di € 15.950 e la scelta tra tre modelli: la 5 porte 1.6 95cv TDCI, la 1.6 120cv Gpl oppure la wagon 1.0 100cv Ecoboost con € 1.250 di equipaggiamento in omaggio (clima automatico, SYNC, fendinebbia, cerchi in lega da 16” e vetri elettrici posteriori). Per 1.6 95cv TDCI e 1.6 120cv Gpl vantaggio totale di € 5.300 di cui € 3.250 di sconto dalla Casa, € 1.250 di prodotto gratis e € 800 di contributo rete. Sulla 1.0 Ecoboost 100cv wagon il risparmio è di € 4.550 di cui € 2.500 di sconto dalla Casa, più € 800 di contributo Dealer e € 1.250 di optional. La 1.0 Ecoboost 100cv 5 porte con clima automatico, SYNC, fendinebbia e cerchi in lega da 16” è proposta a € 14.450 con € 5.050 di vantaggio di cui € 3.250 dalla Casa, € 1.000 di optional e € 800 di contributo Dealer. Sulle versioni Titanium con Titanium pack e radio Sony con CD/MP3, il vantaggio è di € 1.500, cumulando Titanium pack e sistema di navigazione il risparmio arriva a € 1.750. La 1.6 TDCI 105cv ECOnetic 5 porte è offerta a € 17.950 (+ € 750 per la wagon) con € 4.550 di vantaggi di cui € 2.550 di sconto con contributo del Concessionario e € 1.250 di optional in omaggio (clima automatico, econetic pack, vetri elettrici posteriori e SYNC). La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione e € 413 di extra-bonus, € 420 per la wagon oppure € 1.043 per la 5 porte e ripiana con percentuali variabili dal 30% al 100% il costo degli optional. C-Max: la versione 1.0 Ecoboost 100cv è pubblicizzata a € 15.950, stesso prezzo di Focus wagon con € 1.250 di optional gratis di cui SYNC, clima automatico, fendinebbia e vetri elettrici posteriori. Il cliente risparmia complessivamente € 4.550 grazie a € 2.000 di sconto, € 800 di contributo Dealer, € 500 di extra-sconto e prodotto in omaggio. Sulle versioni Titanium, il valore per gli optional sale a € 1.500 grazie a Titanium pack e radio Sony con CD/MP3. La Casa eroga € 1.653 all’immatricolazione più € 413 di extra-sconto e ripiana con percentuali variabili dal 30% al 75% il costo degli optional. C-Max7: la 1.0 100cv Ecoboost con clima automatico, SYNC, fendinebbia, cerchi design da 16” e vetri elettrici posteriori è proposta a € 17.450 equivalenti a € 4.550 di vantaggio. Il risparmio cliente aumenta a € 4.800 sulle versioni Titanium con il nuovo Titanium Pack (€ 1.000) e la radio Sony con CD/MP3 (€ 500) gratis. La Casa eroga € 1.653 all’immatricolazione più € 413 di contributo extra e ripiana con percentuali dal 30% al 75% il costo degli optional. Nuova Kuga: la versione 1.6 Ecoboost 2WD è pubblicizzata a € 23.450 equivalenti a € 3.800 di vantaggio di cui € 2.550 di sconto e € 1.250 euro di optional gratis (cerchi in lega da 17”, retrovisori esterni ripiegabili, sensori di parcheggio posteriori, SYNC, Bluetooth e comandi al volante). La motorizzazione 2.0 TDCI 140cv con lo stes42
so allestimento e promozione costa € 24.950. L’allestimento Titanium, beneficia di € 3.000 euro di optional in omaggio che comprendono il Titanium pack e il Sony Navigation system dotato anche della telecamera posteriore. La 2.0 TDCI 140cv Titanium 2WD offerta a € 26.950 e la 4WD a € 28.450 godono di € 5.050 di vantaggio totale. La Casa eroga € 1.240 per sconto, € 413 di extra-bonus e ripiana tra il 25% e il 50% del costo degli optional. Mondeo 2013: la wagon Nav Edition 2.0 TDCI 140cv è offerta a € 22.750 con € 2.500 di sconto di cui € 1.500 dalla Casa e € 1.000 dal Concessionario. La stessa promozione si applica alle versioni 4-5 porte e wagon 1.6 TDCI 115cv e alla 2.0 TDCI 163cv. Per i clienti con partita Iva si cumula un extra-sconto di € 1.000. La Casa riconosce € 1.240 all’immatricolazione e ripiana l’extra-sconto per i clienti business. S-Max: la 1.6 TDCi 115cv S&S è offerta a € 25.500 con Plus Pack e radio/CD Sony equivalente a € 4.750 di vantaggio di cui € 2.500 di sconto, € 1.250 di optional gratis (clima automatico, cerchi in lega da 16”, sensori di parcheggio e sistema audio Sony con Bluetooth) e € 1.000 a carico Dealer. Sulla Titanium il vantaggio sale a € 6.000 con Titanium Pack (€ 1.500) e navigatore touch-screen (€ 1.000) in omaggio. La Casa riconosce € 1.240 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana tra il 25% e il 50% del costo degli optional. Galaxy: la 1.6 TDCi 115cv S&S che beneficia di € 4.750 di vantaggio è pubblicizzata a € 29.000. Sulla Titanium il risparmio sale a € 6.000 con Titanium Pack (€ 1.500) e navigatore touch-screen (€ 1.000) in omaggio. La Casa riconosce € 1.240 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana tra il 25% e il 50% del costo degli optional. HYUNDAI i10- i10 1.1 BlueDrive Gpl Face-Lift: la 1.0 Sound Edition è offerta a € 9.250 con € 1.750 di vantaggio (€ 1.150 all’immatricolazione). Per le Gpl lo sconto è nuovamente stato elevato a € 2.250. Cumulabile il finanziamento di € 9.000 in 36 mesi a TAN 0%. i20- i20 1.2 BlueDrive Gpl F.L.: per la 1.2 3 porte Classic proposta ora a € 8.950 lo sconto è stato elevato a € 2.450 di cui € 550 per la pronta consegna. Lo stesso vantaggio è esteso anche per la Gpl. La versione 1.2 Classic con il pack Advanced scontato del 50% è proposta a € 9.950 con € 2.850 di risparmio. Per la Sound Edition che costa € 10.800 l’importo scende a € 2.450. Nuova i30: la 5 porte e la wagon beneficiano di € 3.000 di vantaggio di cui € 1.000 per permuta o rottamazione. La 1.4 Classic 5 porte è pubblicizzata a € 13.450. ix20: la 1.4 Light è offerta a € 11.600 grazie a € 2.300 di sconto di cui € 600 per lo stock. i40: la 1.6 GDI Classic berlina è pubblicizzata a € 19.300 con € 4.000 di risparmio di
cui € 1.000 per permuta. Le stesse promozioni si applicano anche sulle wagon. Cumulabile il finanziamento dell’intero prezzo in 36-84 mesi a TAN 6,9% con 5 anni di assicurazione furto/incendio gratuiti. La Casa offre € 1.240 di premio di immatricolazione e € 826 di premio permuta. ix35: le versioni benzina, 1.7 e 2.0 diesel 136cv beneficiano di € 2.100 di sconto più € 400 per la pronta consegna. Sulla 2.0 diesel 184cv il vantaggio sale a € 3.000. KIA Tutta la gamma escluse bi-fuel: l’offerta di 7 anni di garanzia/150.000 km equivale a € 800 di risparmio per Picanto, Rio e Venga, a € 1.150 per gamma Cee’d e Carens e € 1.500 per Soul, Sportage e Sorento. Tutta la gamma 2: finanziamenti fino a € 10.000 in 12-48 mesi a TAN 4,99% o fino a € 25.000 in 54-60 mesi a TAN 5,99% o in 48-84 mesi a TAN 7,25%, prima rata dopo 6 mesi e 3 anni di furto/incendio gratis. Il finanziamento “forza7” prevede un importo max di € 25.000, la durata di 7 anni e 7 anni di assicurazione furto e incendio gratis. Picanto: la 1.0 City con Active Pack è offerta a € 8.800 con € 1.500 di sconto e contributo Casa di € 750. Nuova Rio: tutte le versioni beneficiano di € 1.800 di sconto più € 400 di extra-contributo per la vecchia gamma. La 1.2 3 porte City è offerta a € 9.700 con il finanziamento di € 9.000 in 48 rate da € 226 a TAN 6,99% e un anno di polizza RCA in omaggio. In alternativa finanziamenti dell’intero prezzo in 12-60 mesi a TAN 4,99% o 5,99%. I contributi Casa sono di € 1.000 più € 330 per la vecchia gamma. Nuova Cee’d: la 1.4 Active 5 porte offerta a € 13.000 beneficia di € 3.500 di vantaggio totale con permuta o rottamazione. La station wagon con la stessa promozione è proposta a € 13.800. Senza usato l’importo scende a € 2.000. La Casa eroga € 900 all’immatricolazione oppure € 2.140 per permuta. Cumulabile il finanziamento di € 9.000 in 36 mesi a TAN 0% oppure di € 15.000 in 48 mesi, a TAN 4,99% o fino a € 30.000 a TAN 7,25% con due anni di assicurazione furto/incendio in omaggio. Soul: la 1.6 Active è pubblicizzata a € 15.450 grazie a € 2.000 di sconto con € 1.000 di ripianamento Casa. Venga: tutte le versioni beneficiano di € 2.500 di sconto con € 1.270 di premio all’immatricolazione. Solo per le vetture vecchia gamma immatricolate in maggio si cumulano ulteriori € 200. Carens: tutte le versioni beneficiano di € 2.000 di vantaggio da utilizzarsi per sconto, supervalutazione usato o rottamazione, o per acquistare la versione Class allo stesso prezzo della Cool o la 1.7 diesel 115cv allo stesso prezzo della 1.6 benzina. In aggiunta la Kia propone l’offerta finanziaria 4Family, che prevede importo max di € 22.000, Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
CAMPAGNE la durata di 48-84 mesi, il TAN 5,99% e un pacchetto di servizi che comprende manutenzione ordinaria o straordinaria e assicurazione furto e incendio. Sportage: la Casa promuove con € 2.000 di sconto le motorizzazioni diesel 1.7 e 2.0, sulla 2.0 CRDI si cumulano € 1.000 di premio permuta. Questa promozione permette di offrire la 1.7 diesel con € 2.000 di sconto allo stesso prezzo di listino di € 20.150 della 1.6 benzina. Nuovo Sorento: le versioni 2.0 CRDI beneficiano di € 2.000 di sconto oppure € 1.500 l’omaggio del pack Style che costa € 2.000. Sulle 2.2 CRDI Platinum lo sconto sale a € 3.500. I premi di immatricolazione variano da 1.000 a 2.000 euro. OPEL Adam: la 1.2 base è pubblicizzata a € 10.900 con € 850 di sconto, le versioni Jam, Glam e Slam beneficiano di € 1.000 di vantaggio da utilizzare per sconto o personalizzazioni varie. La Casa eroga € 350 all’immatricolazione per tutte le versioni. Agila: la 1.0 è offerta a € 9.450 con € 500 di sconto, sulle altre motorizzazioni ci sono € 1.500 di sconto più € 700 per permuta o rottamazione. La Casa eroga € 705 all’immatricolazione più € 510 per permuta. Corsa: la 1.2 Edition 3 porte in pronta consegna è pubblicizzata a € 9.200 con € 4.850 (-35%) di vantaggi di cui € 3.650 di sconto, € 700 per permuta o rottamazione e € 500 per lo stock. Ai clienti Opel la Casa offre la stessa promozione prevista per usato da rottamare che ammonta a € 4.350. Le versioni Ecotec/One beneficiano di 2.350 euro di sconto e sono proposte a € 8.600. Per tutte le altre benzina e diesel il vantaggio sale a € 3.650, per le Gpl lo sconto è di € 3.000. I premi di immatricolazione variano da 740 a 2.260 euro per benzina e diesel, unico importo di € 2.260 per le Gpl. Mokka: la versione 1.6 benzina 115cv è offerta a € 15.950 euro grazie a 2.500 euro di vantaggio con permuta o rottamazione. Per le versioni Ego e Cosmo l’ecoincentivo scende a € 2.000. Per sconto un unico importo di € 1.200. La Casa ripiana solo 650 o 1.050 euro per permuta o rottamazione. Nuova Astra 4-5 porte - ST MY’13: la versioni Ecotec è proposta con € 1.000 di sconto a totale carico del Concessionario. Per le altre versioni benzina la Opel offre € 2.000 di sconto, per le diesel l’importo sale a € 3.000 e a € 3.750 per le Gpl. Sulle versioni Elective e sulle Cosmo confermato il contributo di € 1.000 per l’omaggio di optional. In maggio per le vetture in pronta consegna si cumulano ulteriori € 1.250. I premi di immatricolazione variano da € 775 per le benzina a € 1.515 per le diesel e infine € 1.865 per le Gpl. Nuova Astra GTC: la 1.4 120cv Elective è offerta a € 17.900 con € 2.750 di sconto e € 1.300 di contributo Casa. Le motorizzazioAnno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
ni 1.6 Turbo e 2.0 CDTI Cosmo beneficiano di € 4.500 e € 3.700 di premio di immatricolazione più un extra-bonus del 3% per lo stock di lancio. Meriva: la 1.4 One con radio/CD e navigatore TomTom è pubblicizzata a € 12.900 con € 4.640 di vantaggio di cui € 2.400 di sconto più € 2.240 per permuta o rottamazione. Per il resto gamma sono previsti € 3.000 di sconto oppure € 4.000 di ecoincentivo, per fidelizzare i clienti Opel si cumulano ulteriori € 500 e € 1.000 per la pronta consegna. La Casa eroga € 1.690 all’immatricolazione o € 2.400 per permuta più € 710 per lo stock e € 360 per fidelizzazione. Nuova Zafira Tourer: tutte le versioni beneficiano di € 3.500 con € 1.690 di contributo Casa. Insignia: ai € 3.500 di sconto si cumulano € 1.250 per permuta o rottamazione. PEUGEOT 107: la 1.0 3 porte Access è pubblicizzata a € 7.950 con clima, radio CD e pack elettrico equivalente a € 3.100 di vantaggio ma solo rottamando un veicolo con dieci anni di anzianità. Per permuta l’importo scende a € 2.750 e a € 2.250 per sconto. Per sostenere l’offerta rottamazione la Casa ha introdotto un contributo specifico di € 290 che si cumula con 1.000 o 1.240 euro di sconto più ulteriori € 413 per permuta. 208: la 1.0 3 porte Access con clima è offerta a € 9.950 con € 2.860 di risparmio con permuta o rottamazione. Per vendite in contanti l’importo scende a € 1.960. Sugli allestimenti Active e Allure gli importi variano da 3.050 a 3.350 euro per supervalutazione o da 2.250 a 2.600 euro per sconto. In aggiunta sulla versione Allure e ora anche sulla GTi e XY viene regalato il sistema di navigazione con schermo “touch screen 7” del valore di € 490. Cumulabile il finanziamento fino a € 8.350 in 12-48 mesi a TAN 2,99% o fino a € 15.350 a TAN 3,99%. La Peugeot eroga € 830 di premio di immatricolazione sulle 208 S e XY, gli importi salgono a € 1.080 per la motorizzazione 1.0 Access e Active e per tutte le versioni Allure e a € 1.322 per le altre motorizzazioni benzina e diesel Access, Active e Business. Per tutte si cumulano € 660 per permuta, per la GTi che riceve solo un premio permuta l’importo è di € 1.150. Il costo degli optional in omaggio è a totale carico della Casa. 2008: l’offerta di lancio prevede mediamente € 2.300 per permuta o rottamazione e l’omaggio di alcuni optional sulle versioni Active e Allure. Sull’Active viene regalato il pack Urban Plus che costa € 400, sull’Allure omaggio di Grip control (sistema di antipattinamento avanzato), cerchi in lega da 17”, sistema di navigazione touchscreen del valore di € 840. Così la 2008 Allure con motore 1.6 e-HDi da 92cv completa di Stop&Start, optional in omaggio e 5 anni di garanzia viene offerta a € 18.390 e beneficia
di € 3.650 di vantaggio grazie a € 2.310 di ecoincentivo, 840 euro di optional in omaggio e 480 euro per la copertura Security da 60 mesi/80.000 km. Senza usato, il risparmio scende a 2.810 euro di cui 1.500 euro di sconto. Peugeot, su Active e Access, offre 1.250-1.500 euro di sconto o 2.100-2.300 di supervalutazione/rottamazione e l’omaggio dell’estensione della garanzia. Tutte le offerte sono cumulabili con un finanziamento fino a 15.350 euro a tasso 5,75% della durata da 24 a 60 mesi. La Casa eroga € 400 all’immatricolazione più € 660 per permuta. 308: la 1.6 HDI 93cv Access è pubblicizzata a € 15.300 equivalenti a € 4.910 di vantaggio di cui € 3.660 di sconto, € 1.000 per permuta e € 250 specifici. Le altre motorizzazioni non beneficiano dell’extra importo per rottamazione ma soltanto da 4.530 a 5.000 euro per permuta oppure da 3.530 a 4.000 euro per sconto. Tutte le promozioni sono cumulabili con i finanziamenti di € 7.850 in 12-48 mesi a TAN 0% o di € 15.350 a TAN 3,99% oppure di € 20.350 a TAN 4,99%. La Casa eroga € 2.066 all’immatricolazione più € 826 per permuta. 3008: la 1.6 HDI 115cv Access costa € 18.900 con rottamazione grazie a € 4.880 di vantaggio di cui € 3.080 di sconto, € 1.500 per permuta e € 350 specifici. Per le altre motorizzazioni importi variabili da 4.400 a 5.090 euro per permuta oppure da 2.900 a 3.590 euro per sconto. Prosegue l’offerta del sistema di navigazione scontato del 50% e dei finanziamenti di € 7.850 in 12-48 mesi a TAN 0% o di 15.350 a TAN 3,99% oppure di € 20.350 a TAN 4,99%. La Casa offre € 1.240 all’immatricolazione più altrettanti per permuta. 5008: con rottamazione la 1.6 HDI 115cv Access è offerta € 18.900 (stesso prezzo della 3008) equivalenti a € 5.770 di risparmio di cui € 4.120 di sconto, € 1.000 per permuta e € 650 specifici. Per le altre motorizzazioni importi da 5.410 a 5.950 euro per rottamazione, da 5.060 a 5.600 euro per permuta o da 3.710 a 4.250 euro per sconto. A queste promozioni si cumula l’omaggio del pack Style e dell’opzione 7 posti più le alternative finanziarie della 3008. La Casa eroga € 2.230 all’immatricolazione più € 826 per permuta e € 540 o € 290 per rottamazione. 3008-508 HY4: la versione 3008 è offerta a € 33.450 con € 4.000 di supervalutazione, la stessa promozione si applica sulla 508 proposta a € 39.750. Per ritiro di usato con valore superiore a € 8.000 il vantaggio sale a € 5.500 euro. Per sconto gli importi variano da 2.500 a 3.000 euro. cumulabile il finanziamento di € 20.850 in 35 rate da 370 o 390 euro e maxirata di € 12.750 o di € 13.150 a TAN 4,99%. Il premio permuta varia da 1.240 a 2.480 euro. RENAULT Tutta la gamma: beneficia del finanziamento del prezzo in 12-84 mesi a TAN 43
CAMPAGNE 4,99% con il pack assicurazione Renassic per 3 anni offerto a € 59 per i modelli di segmento A e B o di 4 anni a € 99 per il resto della gamma. In alternativa finanziamento in 12-24 mesi a TAN 0% o in 30-36 mesi a TAN 3,99% o in 48-84 mesi a TAN 5,49%. Twingo: la 1.2 75cv Wave con pack Wave (clima, radio CD e Bluetooth, cruise control e cruise control) è offerta a € 6.950 con € 3.800 di ecoincentivo rottamazione. Con permuta il vantaggio scende a € 3.300 e a € 2.900 senza usato. Sulle versioni Live, GT e R.S. tutte gli importi diminuiscono di € 500. La Casa eroga € 1.570 per rottamazione, € 1.150 per permuta oppure € 826 premio di immatricolazione, in giugno solo la Wave riceve ulteriori € 413. Clio-Clio Sporter: la versione 1.2 75cv Wave con il pack Wave in omaggio (€ 400) è pubblicizzata a € 10.950 con rottamazione equivalente a € 2.950 di vantaggio. Con permuta l’importo è di € 2.450 e di € 2.000 per vendite in contanti. Gli allestimenti benzina e diesel Live ed Energy beneficiano di € 2.500 per rottamazione, di € 2.000 per supervalutazione oppure di € 1.600 di sconto. Per le Gpl gli importi variano da 2.700 a 1.900 euro. La Renault regala i pack Live e Live plus che costano rispettivamente 750 e 900 euro oppure i pack Energy o Energy plus a listino per 400 o 500 euro sulle versioni Live e Energy. Prorogato il finanziamento “Renault Way” orientato ai servizi che prevede, per la 1.2 Wave, un anticipo di € 2.700, 36 rate da 149 euro con il pack service a € 349 (2 anni di assicurazione furto/incendio con valore a nuovo), la rata finale di € 5.130 e il tasso del 6,99%. La Casa ripiana il costo degli optional in omaggio e offre € 1.570 per usato da rottamare oppure € 1.150 per permuta o € 826 per sconto, per la versione Wave ci sono ulteriori € 583, per la Gpl importo aggiuntivo di € 620. Captur: la versione con motore benzina 3 cilindri è pubblicizzata a € 12.950 con € 3.000 di vantaggio ritirando un usato da rottamare. Sulle versioni Live ed Energy gli importi variano da 2.600 a 2.950 euro. L’offerta per permuta prevede € 2.650 sulla versione base e da 2.200 a 2.550 sulle altre. Per vendite in contanti si applicano sconti da 1.850 a 2.200 euro su Live ed Energy e di 2.300 euro su Wave. La Renault sugli allestimenti intermedio e top propone quattro pacchetti di optional in omaggio. La Live beneficia del navigatore con schermo touch screen da 7” abbinato ai cerchi in lega da 17” diamantati oppure al Look pack (cerchi in lega e vetri oscurati) in omaggio per un risparmio da 500 a 650 euro. Sulla Energy sono gratis il City Camera pack (retrovisori ripiegabili elettricamente e telecamera per il parcheggio) abbinato ai cerchi da 17” oppure al Look pack, per un valore da 550 a 700 euro. La soluzione “Renault Way” punta sui servizi e prevede, per la 1.2 Wave, un anticipo di 4.000 euro, finanziati € 8.950 in 36 rate da € 149 euro che comprendono il presti44
to protetto e la quota del pack service (2 anni di assicurazione furto/incendio con valore a nuovo) proposto a € 349, la rata finale di 6.061 e il tasso del 6,99%. La Casa offre € 1.446 per rottamazione, € 1.150 per permuta, € 868 come premio di immatricolazione e ripiana il costo degli optional in omaggio. Sulla Wave ci sono ulteriori € 372. Mégane: con usato da rottamare le versioni 1.5 dCi 110cv Wave berlina e SporTour sono pubblicizzate rispettivamente a 16.100 e 16.900 euro, equivalente a € 4.900 di risparmio. La stessa promozione si applica anche al ritiro di usato Citroën, Ford, Opel, Peugeot, Renault e Volkswagen. Per sconto o per supervalutazione di usato Fiat il vantaggio scende a € 3.900. Le versioni Live beneficiano anche dell’omaggio dei pack Live e Navi che costano rispettivamente 500 e 680 euro. La Casa eroga € 2.495 per rottamazione e per il ritiro di usato in conquista/fidelizzazione oppure € 1.653 per sconto o permuta Fiat e ripiana il costo totale degli optional in omaggio. Nuova Scénic-XMod: con usato da rottamare le versioni 1.6 110cv Wave 5 posti (XMod) e 7 posti (Scénic) sono pubblicizzate rispettivamente a 16.200 e 17.700 euro, equivalente a € 2.800 di risparmio. La stessa promozione si applica al ritiro di usato Citroën, Ford, Opel, Peugeot e VW. Per sconto o per supervalutazione di usato di altre marche il vantaggio scende a € 2.100. Per permuta o rottamazione di usato Renault il vantaggio sale a € 3.400. La Casa eroga € 2.810 per rottamazione/permuta usato Renault, € 2.397 per ritiro di usato in conquista oppure € 1.653 per sconto o permuta Fiat. TOYOTA Aygo: la versione 1.0 3 porte Edition è pubblicizzata a € 7.950 con € 2.000 di sconto e contributo Casa di € 1.250, il vantaggio sale a € 2.350 sulla 1.0 Active Connect proposta a € 8.300 con € 1.500 di ripianamento. Cumulabile il finanziamento con anticipo € 2.900, 23 rate da € 98 e maxirata di € 3.180 a TAN 0%. Yaris: la versione 1.0 3 porte Active offerta a € 10.250 beneficia di € 2.700 di vantaggio, l’allestimento Lounge è scontato di € 2.400. Importi di 2.650 e 2.100 euro per Trend e Style. Tutte le promozioni sono cumulabili con il finanziamento a TAN 0% con anticipo di € 4.900 in 23 mesi e rate da € 69 più € 4.100 di maxirata. Sulle motorizzazioni benzina e diesel la Casa contribuisce con premi di immatricolazione da 1.450 a 1.650 euro. La 1.5 ibrida Lounge Plus è proposta a € 15.950 con € 2.550 di vantaggio. Sulla ibrida un unico premio di € 1.700. Auris: la 1.4 D-4D Active e la Hybrid sono pubblicizzate a € 15.950 e € 19.350 equivalente a € 4.550 e 3.700 di vantaggio. La Casa eroga premi di immatricolazione di € 1.800 su benzina e ibrida e di € 2.800 per la diesel.
Verso-S: la 1.3 è offerta a € 13.950 equivalente a 1.600 di sconto grazie al contributo Casa di € 900 (€ 1.500 solo sul MY’11). Verso: la 1.6 Active è pubblicizzata a € 17.700 con € 4.950 di vantaggio con permuta o rottamazione, in alternativa ci sono € 3.250 di sconto. Le motorizzazioni diesel beneficiano di € 4.750 di ecoincentivo oppure di € 3.500 di sconto. La Casa eroga premi di immatricolazione da 1.300 a 1.600 euro più i contributi permuta di € 1.000. Prius+: è offerta con € 2.500 per permuta o rottamazione e contributo Casa di € 1.500 oppure con € 1.000 di sconto. Urban Cruiser: con permuta o rottamazione la 1.4 D-4D Active è proposta a € 19.900 equivalente a € 4.400 di vantaggio. Per sconto l’importo scende a € 3.400. La Casa eroga € 1.000 all’immatricolazione più € 700 per permuta. VOLKSWAGEN up!: la versione take up! è scontata di € 250 e offerta a € 9.500. Per move up! prezzo di € 10.900 con € 600 per permuta o rottamazione. La high up! 3 porte beneficia di € 1.000 per supervalutazione e di € 500 di sconto che portano il prezzo finale a € 11.500. La move up! 5 porte riceve solo € 1.000 di ecoincentivo. Per tutte si cumula il finanziamento fino a € 9.500 euro in 48 mesi a TAN 0% o in 60 mesi a TAN 4,49%. Polo: la 1.2 Trendline è offerta a € 10.900 con € 1.700 di ecoincentivo, la 1.2 TDI United costa € 12.900 grazie a € 850 di sconto più il finanziamento di € 9.000 in 48 mesi a TAN 0% o in 60 mesi a TAN 4,49%. Le Gpl beneficiano di € 2.000 di sconto. Per le vetture in stock si cumulano ulteriori € 1.500 di risparmio. La Casa eroga € 750 di premio permuta oppure € 1.000 per lo stock. Nuova Golf berlina: la Casa eroga € 1.250 di premio permuta, per l’usato di altre marche il premio scende a € 750. A questi contributi il Concessionario aggiunge mediamente un 5% del proprio margine che si traducono in un vantaggio per il cliente variabile da 2.000 a 2.500 euro. Per promuovere la scelta verso vetture alto di gamma o personalizzare la vettura con equipaggiamenti aggiuntivi la Casa offre un finanziamento fino a € 5.000 euro in 50 mesi con rate da 100 a 200 euro a TAN 0% senza spese. In alternativa finanziamento fino a 60 mesi a TAN 5,5% oppure con anticipo del 25% in 47 mesi con maxirata a TAN 4,5%. Gamma 1: per Golf Variant, Scirocco e Maggiolino la Casa eroga € 1.000 di premio permuta. Per Passat berlina e Variant e CC il supporto usato è di € 1.500, per Golf Plus, Touran e Sharan sale a € 2.500 e a € 3.000 per Touareg. Per le vetture in stock si cumulano ulteriori premi da 1.000 a 3.000 euro. Gamma 2: finanziamento da 18.000 a 30.000 euro in 12-60 mesi a TAN 4,49% oppure a TAN 4,99%. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
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INNOVAZIONE & RICERCA Premiati i progetti del concorso per l’ideazione dell’installazione espositiva della Volvo V60 Hybrid L’innovazione automobilistica è capace di interessare diversi settori, oltre a quello specifico delle quattro ruote. Come ben sa chiunque abbia a che fare con l’esposizione di vetture, quando si mette in mostra un’auto non conta soltanto il “contenuto” ma anche il “contenitore”. Chiaramente convinta di questa regola di comunicazione, non solo commerciale, la Volvo Italia ha deciso di scegliere l’installazione espositiva della nuova V60 ibrida diesel plug-in selezionando un progetto attraverso un concorso di architettura organizzato insieme alla rivista specializzata “The Plan” delle Edizioni Centauro di Bologna, riconosciuto punto di riferimento dell’architettura internazionale. Il concorso “Switch to pure Volvo” ha registrato più di centocinquanta studi di architettura partecipanti, che hanno inviato i loro progetti per proposte estetiche e funzionali dedicate all’area espositiva all’interno della quale, dal prossimo mese di ottobre, sarà esposta la Volvo V60 plug-in in occasione di saloni, fiere o eventi di piazza in tutta Italia. Il progetto vincitore è stato realizzato dallo studio Sda -Synthesis Design+Architecture fondato da Alvin Huang con sedi a Los Angeles e Londra.
Soluzione innovativa
La soluzione premiata dalla giuria ha un impatto visivo molto forte ed elementi di innovazione dal punto di vista tecnico di assoluta eccellenza, visto che è realizzata in modo tale da poter essere trasportata addirittura all’interno del bagagliaio della stessa auto che ospita. Il padiglione espositivo ha forme curve che richiamano il battito d’ali di una farfalla e anticipa l’idea di una tenda fotovoltaica al di sotto della quale la
Premio
Qualità complessiva del progetto
La giuria di esperti chiamata a valutare i 150 progetti in gara ha selezionato una “short list” di 11 progetti finalisti, tra i quali è stato scelto il progetto vincitore proposto dallo Studio SDA Synthesis Design+architecture di Alvin Huang. Nella scelta del vincitore la giuria ha premiato la qualità architettonica, tecnica, tecnologica e formale del progetto. La proclamazione del progetto vincitore del concorso “Switch To Pure Volvo” è avvenuta domenica 26 maggio a Venezia, nel corso della serata inaugurale di Perspective, forum a inviti organizzato dalla rivista The Plan, evento che richiama i migliori architetti del panorama internazionale e del quale Volvo Car Italia è partner per il terzo anno consecutivo. A consegnare il premio è stato Michele Crisci, AD di Volvo Car Italia, che ha detto: “Abbiamo premiato un’idea fantastica, semplice e al tempo stesso sofisticatissima da un punto di vista realizzativo. Immaginare e realizzare uno stand che diventi pieghevole e si possa trasportare nel
VINCITORI DEL CONCORSO “SWITCH TO PURE VOLVO” Autore
Vincitore assoluto del concorso
Studio SDA Sinthesys Design+Architecture di Alvin Huang
Menzione speciale della giuria
AM Progetti, Studio fondato da Joseph Di Pasquale
Menzione speciale della giuria
Studio Ingegner Serena Vizioli
46
Volvo V60 plug-in diesel hybrid possa essere parcheggiata dal suo futuro possessore, e non soltanto posizionata a fini espositivi. La “tenda” è infatti progettata con tecniche digitali per arrivare a fornire, rigorosamente auto-prodotta, l’elettricità per la ricarica del veicolo. Oltre al vincitore Alvin Huang, hanno meritato una menzione speciale i progetti dell’architetto Joseph Di Pasquale per l’interpretazione luminosa delle tre modalità di marcia dell’auto e dell’ingegner Serena Vizioli per l’utilizzo di materiali innovativi e l’originale proposta di linee curve ad intersezione.
Caratteristica distintiva
Progetto di grande impatto visivo. Il padiglione diventa un’icona capace di attrarre l’attenzione e comunicare il messaggio della ricarica elettrica. Il padiglione opportunamente scalato e modificato potrebbe diventare una “tenda fotovoltaica” sotto la quale parcheggiare e ricaricare il veicolo
Interpreta in maniera altamente qualitativa l’identità della Volvo Plug in Hybrid e delle sue tre modalità di guida attraverso il gioco cromatico delle luci in notturna Utilizza il materiale Etfe per un’opera architettonica temporanea con gioco formale di linee curve che si intersecano
baule della macchina è geniale e ci proietta nel futuro dell’auto a ricarica elettrica. Visivamente e concettualmente la nostra V60 Diesel Plug-In Hybrid non poteva trovare una Casa più appropriata rispetto ai suoi contenuti tecnologici. Mi aspettavo un progetto che sapesse trasmettere la quintessenza di Volvo, che oggi, oltre a Sicurezza, significa qualità, rispetto per l’ambiente, funzionalità e tecnologica a portata di tutti. Ebbene, l’abbiamo trovato”. La commissione di esperti che ha valutato i lavori era composta da cinque membri: Michele Crisci, AD di Volvo Car Italia, Nicola Leonardi, direttore della rivista The Plan e curatore scientifico di Perspective, Fabio Orecchini, professore universitario, giornalista ed esperto di innovazione nel settore auto e ambiente, Mario Cucinella, architetto e urbanista, esperto di sostenibilità energetica, Matteo Thun, architetto e designer di grande fama internazionale.
Grande impatto visivo
Alvin Huang, fondatore di Synthesis Design + Architecture, è architetto, designer e docente di vasta esperienza internazionale, già vincitore di numerosi riconoscimenti e specializzato nell’applicazione integrata di innovazione dei materiali, tecnologie di design emergenti e fabbricazione digitale nell’architettura. Il progetto per il quale è stato premiato nell’ambito del concorso Volvo è caratterizzato da un grande impatto visivo. Il padiglione diventa un’icona capace di attrarre e comunicare il messaggio della ricarica elettrica in maniera convincente. In effetti, la realizzazione di Alvin Huang incarna la visione di un futuro in cui il concetto di ricarica possa diventare “portatile”: il padiglione opportunamente scalato e modificato potrebbe diventare una “tenda fotovoltaica”, con sistema di ricarica integrato per un’auto ibrida di nuova concezione quale V60 Diesel Plug-In Hybrid. Due premi speciali sono andati ad AM Progetti, Studio fondato da Joseph Di Pasquale che secondo la giuria “ha interpretato in maniera consistente e altamente qualitativa l’identità della Volvo Plug in Hybrid e delle sue tre modalità di guida anche attraverso il gioco cromatico delle luci in notturna. La forma del padiglione ha esposto la chiave di progetto con una matrice architettonica creativa molto apprezzabile”. Premio con menzione speciale anche per l’ingegner Serena Vizioli il cui concept è andato nella direzione del “free form design”, con una chiave progettuale però molto rigorosa e legata ai temi della ricerca nei materiali. Secondo il parere della giuria “l’uso del materiale Etfe per un’opera architettonica temporanea è stato giusto così come il gioco formale delle linee curve che si intersecano ed hanno donato al progetto un’identità forte e originale”. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
ANALISI Per i Dealer il fattore più negativo resta la situazione economica, per tasse e carburanti l’impatto è minore Sono cinque i fattori principali che stanno determinando la gravissima situazione del mercato dell’auto: il caro-carburanti, il caro-assicurazioni, le difficoltà di accesso al credito, una overdose di imposte e la situazione economica. Il Centro Studi Promotor, nel quadro delle sue inchieste congiunturali, ha interpellato i Concessionari per stabilire il livello di importanza dei diversi fattori di freno e determinare una graduatoria. Agli intervistati si è chiesto di attribuire un voto da 1 (impatto negativo minimo) a 10 (impatto negativo massimo) all’effetto dei diversi elementi sulle vendite di auto. La rilevazione è stata eseguita sia nel 2012 che nel 2013 e con riferimento sia al mercato del nuovo che al mercato dell’usato. I risultati sono riportati nelle tabelle. Gli aspetti da segnalare subito sono che l’entità dell’impatto negativo è alta per tutti i fattori di freno, che non vi sono grandi differenze fra il mercato del nuovo e il mercato dell’usato e che anche fra il 2012 e il 2013 non vi sono grandi dif-
ferenze, ma quelle esistenti sono significative. Cominciando dalla situazione per le auto nuove, nel 2013 il fattore ritenuto più importante è la situazione economica con un indice di impatto negativo pari a 9. Per tutti gli altri fattori l’indice è invece uguale e si attesta a quota 7. Rispetto al 2012 l’impatto della situazione economica viene valutato in maniera identica, ma vengono ritenuti lievemente meno influenti la tassazione sull’auto e il prezzo dei carburanti. La tassazione non si è modificata e quindi il minor impatto di questo fattore di freno è dovuto probabilmente ad una assuefazione ad una situazione assolutamente negativa, mentre per il costo del carburante il minor impatto trova riscontro in un calo dei prezzi dei carburanti che da settembre a maggio è stato del 9,5% per la benzina e del 9,7% per il gasolio. Come si è anticipato il quadro per il mercato dell’usato è sostanzialmente analogo con due piccole differenze: l’impatto delle difficoltà del credito che nel 2012 era più
“IN UNA SCALA DA 1 A 10 (1=IMPATTO NEGATIVO MINIMO; 10=IMPATTO NEGATIVO MASSIMO) QUANTO È FORTE L’IMPATTO NEGATIVO DEI SEGUENTI ELEMENTI SULLE VENDITE DI AUTO?” Auto nuove
2013
2012
Auto usate
2013
2012
Difficoltà di credito Prezzo carburanti Costo assicurazione RC Auto Tassazione sull’auto Situazione economica Difficoltà di credito Prezzo carburanti Costo assicurazione RC Auto Tassazione sull’auto Situazione economica Fonte: Centro Studi Promotor
7 7 7 7 9 7 6 7 7 9
7 8 7 8 9 8 8 7 7 9
alto di quello relativo alle auto nuove si porta nel 2013 sullo stesso valore, mentre la seconda differenza è data dalla percezione di una lieve minor negatività dell’impatto dei prezzi dei carburanti.
USATO Si torna a crescere, ma forse non è così
I PASSAGGI DI PROPRIETÀ DELLE AUTO USATE (MINIVOLTURE INCLUSE)
Come purtroppo talvolta accade, nel confronto dei dati di fonte ministeriale con quelli pubblicati dall’Aci i conti non tornano. Nel mese di maggio appena trascorso c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe. In questo periodo di difficoltà avere un riferimento certo sui numeri per provare a determinare uno straccio di strategia per affrontare il futuro sarebbe bello e forse anche utile. Il fatto è che però i due organismi deputati al rendiconto dei passaggi di proprietà del mercato dell’auto usata non si trovano, per niente. Il Ministero sostiene che l’auto usata a maggio ha avuto un incremento positivo sullo stesso mese del 2012 di ben 10,13 punti percentuali. Sarebbe tanta roba se solo fosse vero e se ci potesse fidare di questo dato. Si potrebbe argomentare dicendo come il mercato stia dando segni incoraggianti e che, con le dovute cautele, una flebile speranza di ripresa ancora sia possibile. Poi però, scorrendo i dati elaborati dal PRA che è più veloce del Ministero nel registrare questi specifici dati, ci si accorge che lo stesso mercato, quello cioè dei passaggi di proprietà lordi, comprese quindi le minivolture, a maggio è in calo dell’1,77%. Calcolatrice alla mano, la differenza tra le due fonti è dell’11,9%. Forse un pochino troppo per poter giustificare la dicotomia con un disallineamento temporale dei numeri: si sta parlando della non trascurabile differenza di 40.000 trasferimenti. Di questi tempi però avere la facoltà di operare delle scelte non è cosa da tutti: i nostri lettori potranno scegliere a quale mercato far riferimento in attesa che ciascuno faccia nel modo migliore la propria parte.
5 m. ’13
Q. %
5 m. ’12
Q. %
Diff. %
Mag. ’13
Alfa Romeo
65.959
3,57
63.067
3,53
4,59
15.241
Q. % Mag. ’12
3,64
13.577
Q. % Diff. %
3,57 12,26
Audi
74.852
4,05
68.413
3,83
9,41
18.792
4,49
14.814
3,90 26,85
BMW
72.446
3,92
70.114
3,92
3,33
16.860
4,03
14.772
3,89 14,13
Chevrolet
23.994
1,30
23.419
1,31
2,46
5.180
1,24
5.036
1,33
Chrysler*
16.371
0,89
17.369
0,97
-5,75
3.346
0,80
3.591
0,94 -6,82
Citroën
2,86
73.114
3,96
66.154
3,70
10,52
16.383
3,91
14.567
3,83 12,47
Dacia
2.920
0,16
1.715
0,10
70,26
771
0,18
368
0,10 109,51
Daihatsu
4.460
0,24
4.493
0,25
-0,73
959
0,23
876
0,23
9,47
Fiat
462.433
25,03
467.206
26,13
-1,02
101.370
24,22
96.415 25,37
5,14
Ford
118.043
6,39
111.752
6,25
5,63
28.682
6,85
Honda Hyundai Jaguar
23.583
6,21 21,62
8.766
0,47
9.861
0,55
-11,10
1.692
0,40
2.033
0,53 -16,77
24.157
1,31
20.453
1,14
18,11
5.255
1,26
4.894
1,29
3.609
0,20
3.725
0,21
-3,11
744
0,18
776
7,38
0,20 -4,12
11.199
0,61
10.768
0,60
4,00
2.321
0,55
2.311
104.648
5,66
95.251
5,33
9,87
23.097
5,52
20.727
5,45 11,43
13.676
0,74
13.254
0,74
3,18
3.141
0,75
2.676
0,70 17,38
7.357
0,40
7.152
0,40
2,87
1.670
0,40
1.613
0,42
3,53
Mercedes
90.815
4,92
90.621
5,07
0,21
21.378
5,11
19.770
5,20
8,13
Mini
21.698
1,17
19.798
1,11
9,60
4.904
1,17
4.216
1,11 16,32
Kia Lancia Land Rover Mazda
Mitsubishi
0,61
0,43
8.341
0,45
9.293
0,52
-10,24
1.672
0,40
1.818
0,48 -8,03
Nissan
36.715
1,99
33.913
1,90
8,26
8.025
1,92
7.288
1,92 10,11
Opel
97.540
5,28
92.628
5,18
5,30
23.638
5,65
20.303
5,34 16,43
Peugeot
74.750
4,05
71.047
3,97
5,21
16.530
3,95
15.008
3,95 10,14
Porsche
6.738
0,36
8.700
0,49
-22,55
1.446
0,35
1.867
0,49 -22,55
Renault
93.393
5,06
89.340
5,00
4,54
21.631
5,17
18.786
4,94 15,14
Seat
15.790
0,85
15.941
0,89
-0,95
3.461
0,83
3.480
0,92 -0,55
Skoda
7.318
0,40
6.864
0,38
6,61
1.590
0,38
1.409
0,37 12,85
Smart
52.591
2,85
51.178
2,86
2,76
11.649
2,78
11.380
2,99
2,36
Subaru
3.357
0,18
3.484
0,19
-3,65
684
0,16
673
0,18
1,63
Suzuki
22.139
1,20
21.625
1,21
2,38
4.489
1,07
4.509
Toyota/Lexus
58.595
3,17
58.294
3,26
0,52
12.485
2,98
12.030
3,17
Volkswagen
125.032
6,77
117.717
6,58
6,21
29.420
7,03
25.478
6,70 15,47
Volvo
15.840
0,86
14.247
0,80
11,18
3.913
0,94
2.957
0,78 32,33
Altre
28.677
1,55
29.378
1,64
-2,39
6.072
1,45
6.406
1,69 -5,21
100,00 1.788.234 100,00
3,30
Totale
1.847.333
1,19 -0,44 3,78
418.491 100,00 380.007 100,00 10,13
Nota: Certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli uffici della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/05/2013 (*) Comprende Jeep e Dodge
L’AUTO USATA IN ITALIA SECONDO IL PANEL DI INTERAUTONEWS GIACENZA MEDIA (UNITÀ) Nord Centro Sud-Isole Media
Media ’08 Media ’09
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Nov. ’12
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
118 111 44 91
74 90 44 69
79 90 36 68
86 94 50 77
70 91 52 71
77 95 55 76
97 85 50 77
76 104 71 84
78 83 55 72
67 107 62 79
65 83 30 60
61 77 41 60
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Nov. ’12
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
75 85 95 85
71 88 71 77
79 91 91 87
76 86 86 83
75 89 96 86
76 88 94 86
70 82 91 81
82 86 83 84
81 77 75 78
76 83 88 82
74 104 91 90
163 109 81 134
TEMPO DI ROTAZIONE (GIORNI) Media ’08 Media ’09
Nord Centro Sud-Isole Media
90 74 119 95
90 92 97 93
VALORE MEDIO UNITÀ IN GIACENZA (EURO) Media ’08 Media ’09
Nord Centro Sud-Isole Media
9.399 8.143 8.266 8.941
9.587 7.672 9.316 8.858
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Nov. ’12
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
9.280 7.323 10.388 8.997
8.931 8.100 9.450 8.827
9468 8101 9152 8.907
7935 7338 9180 8.151
8.857 7.466 8.431 8.251
8.077 7.361 8.684 8.041
8.293 7.618 7.991 7.968
8.261 6.736 9.165 8.054
7.549 7.202 7.859 7.537
8.689 7.297 8.670 8.219
6.884 7.836 12.217 8.979
Fonte: InterAutoNewsDataCenter
48
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
USATO RAPPORTO USATO NETTO /NUOVO - * media calcolata dal 2001 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
Media*
2,00 1,91 1,71 1,76 1,67
1,53 1,56 1,71 1,51 1,53 1,58 2,05 2,66 1,78 1,94 2,13 2,22 1,85
1,36 1,52 1,43 1,52 1,47 1,38 1,68 2,30 1,71 1,66 1,71 2,04 1,65
0,99 1,18 1,02 1,54 1,44 1,35 1,61 2,15 1,56 1,75 1,69 1,88 1,51
1,39 1,42 1,23 1,28 1,18 1,11 1,29 1,66 1,25 1,32 1,33 1,54 1,33
1,16 1,32 1,19 1,32 1,23 1,28 1,43 1,84 1,37 1,63 1,63 1,60 1,42
1,02 1,13 1,08 1,17 1,10 1,13 1,37 1,71 1,38 1,48 1,40 1,44 1,28
1,01 1,24 1,18 1,17 1,25 1,22 1,41 2,07 1,40 1,58 1,45 1,75 1,39
1,04 1,23 1,17 1,28 1,93 0,98 1,22 1,65 1,30 1,35 1,46 1,72 1,36
1,13 1,26 1,19 1,30 1,34 1,23 1,44 1,87 1,45 1,50 1,53 1,72 1,41
1,81
IL MERCATO DELL’USATO DAL 2004 AL 2012 (Fonte: ACI) Anno
Totale passaggi
Totale minivolture
Totale netto usato
Quota netto su totale
Quota minivolture su totale
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
4.749.105 4.635.136 4.976.362 5.017.765 4.886.765 4.506.072 4.598.961 4.680.700 4.177.274
1.659.210 1.694.773 1.856.919 1.906.172 1.919.042 1.681.691 1.796.132 1.888.484 1.677.271
3.089.895 2.940.363 3.119.443 3.111.593 2.967.723 2.824.381 2.802.829 2.792.216 2.500.003
65,06% 63,44% 62,69% 62,01% 60,73% 62,68% 60,94% 59,65% 59,85%
34,94% 36,56% 37,31% 37,99% 39,27% 37,32% 39,06% 40,35% 40,15%
SALDO IMMATRICOLAZIONI - RADIAZIONI (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Cumulato
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
-45.444 -9.064 16.042 -3.254 -139
-6.979 22.536 17.012 16.613 4.403 15.573 -13.536 -28.527 -7.794 -17.925 -9.134 -33.398 -41.156 49.182
24.518 42.147 64.572 38.881 39.507 58.709 28.732 -8.508 23.191 22.949 20.619 -26.241 329.076 170.118
15.717 30.355 66.568 7.508 32.773 52.904 26.584 -10.129 25.997 25.225 30.795 -10.371 293.926 120.148
15.949 53.010 51.034 15.266 6.416 36.892 14.339 -21.630 14.273 26.899 23.572 -27.219 208.801 135.259
14.109 45.080 67.215 38.788 44.464 52.545 34.859 -7.516 30.755 22.914 24.101 -2.532 364.782 165.192
4.436 24.828 58.077 21.846 30.376 54.815 32.204 -14.222 25.436 27.270 35.610 -14.907 285.769 109.187
49.367 73.119 98.645 58.866 66.658 74.594 58.643 -8.195 39.212 31.779 35.025 -35.808 541.905 279.997
-41.720
PASSAGGI LORDI TOP 20 - MAGGIO 2013 N.
P.
Marca
Maggio 2013
Diff. %
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
= = = + – + – + = – = = = = = = = + – +
Fiat 101.370 Volkswagen 29.420 Ford 28.682 Opel 23.638 Lancia 23.097 Renault 21.631 Mercedes 21.378 Audi 18.792 BMW 16.860 Peugeot 16.530 Citroën 16.383 Alfa Romeo 15.241 Toyota/Lexus 12.485 Smart 11.649 Nissan 8.025 Hyundai 5.255 Chevrolet 5.180 Mini 4.904 Suzuki 4.489 Volvo 3.913
5,14 15,47 21,62 16,43 11,43 15,14 8,13 26,85 14,13 10,14 12,47 12,26 3,78 2,36 10,11 7,38 2,86 16,32 -0,44 32,33
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31/05/2013 - * comprende Jeep e Dodge Nota: = posizione stabile; – in discesa; + in salita
CONFRONTO STIME KM ZERO 2013 - 2008 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Volumi
2013 IAN quota %
Diff. unità ’13 su ’12
Diff. % ’13 su ’12
2012 IAN
2011 IAN volumi
2011 ACI volumi
2010 IAN volumi
2010 ACI volumi
2009 IAN volumi
2008 IAN volumi
Gennaio
5.765
5,05
-4.409
-43,34
10.174
8.908
11.857
2.786
10.557
7.918
5.698
Febbraio
8.251
7,57
-2.502
-23,27
10.753
8.385
12.735
8.263
11.630
4.298
11.694
Marzo
8.608
6,49
1.660
23,89
6.948
10.285
14.882
6.262
22.213
4.284
15.733
Aprile
5.497
4,71
-4.422
-44,58
9.919
6.686
12.277
15.254
17.423
9.526
12.171
Maggio
8.576
6,30
147
1,74
8.429
14.181
13.310
7.317
17.551
7.037
9.985
12.351
12.865
18.384
13.053
19.954
7.284
13.083
Luglio
9.128
10.524
12.642
8.936
15.195
13.853
14.889
Agosto
4.324
5.746
5.928
–
7.908
3.145
12.113
Settembre
10.339
14.039
18.113
13.883
22.050
16.674
14.265
Ottobre
10.624
10.590
14.211
9.251
16.360
6.394
9.068
Novembre
8.658
10.832
13.384
11.921
14.225
4.760
10.846
Dicembre
6.280
9.231
13.681
6.985
18.148
8.569
8.059
107.927
122.272
161.404
103.911
193.214
93.742
137.604
46.223
48.445
65.061
39.882
79.374
33.063
55.281
Giugno
Totale anno Cumulato
36.697
6,03
-9.526
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
-20,61
49
USATO 2010-2013 PASSAGGI LORDI (MINIVOLTURE COMPRESE). Fonte: ACI Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Passaggi 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Gennaio 374.918 Febbraio 348.572 Marzo 379.803 Aprile 344.343 Maggio 378.995 Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato 1.826.631
355.033 343.205 396.301 331.303 385.811 338.047 359.451 234.746 313.634 404.825 384.440 330.478 4.177.274 1.811.653
369.551 415.771 455.278 409.718 423.693 388.134 386.468 260.678 402.110 379.883 397.454 391.962 4.680.700 2.074.011
331.922 372.108 439.639 419.728 389.958 373.288 398.940 232.718 389.539 410.599 422.408 418.114 4.598.961 1.953.355
19.885 5.367 -16.498 13.040 -6.816
14.978
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
5,60 1,56 -4,16 3,94 -1,77
5.367 -67.199 -75.475 -65.375 -44.698
0,83 -247.380
Diff. % ’13 su ’11
1,45 -16,16 -16,58 -15,96 -10,55
-11,93
2010-2013 PASSAGGI NETTI (MINIVOLTURE ESCLUSE). Fonte: ACI Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Passaggi 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Gennaio 228.458 208.391 Febbraio Marzo 226.756 Aprile 205.678 Maggio 227.877 Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato 1.097.160
210.352 204.450 237.571 196.599 225.703 204.325 224.375 150.998 195.528 228.118 227.720 194.264 2.500.003 1.074.675
224.878 244.732 269.409 240.466 252.959 235.090 232.649 162.799 251.445 220.899 228.350 228.540 2.792.216 1.232.444
204.913 237.394 265.341 247.793 237.139 231.848 248.173 148.908 242.507 245.667 246.955 246.191 2.802.829 1.192.580
18.106 3.941 -10.815 9.079 2.174
22.485
2,09 -135.284
-10,98
Minivolture Minivolture Minivolture Minivolture 2013 2012 2011 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Diff. % ’13 su ’11
8,61 1,93 -4,55 4,62 0,96
3.580 -36.341 -42.653 -34.788 -25.082
Diff. % ’13 su ’11
1,59 -14,85 -15,83 -14,47 -9,92
146.460 140.181 153.047 138.665 151.118
729.471
144.681 138.755 158.730 134.704 160.108 133.722 135.076 83.748 118.106 176.707 156.720 136.214 1.677.271 736.978
144.673 171.039 185.869 169.252 170.734 153.044 153.819 97.879 150.665 158.984 169.104 163.422 1.888.484 841.567
127.009 134.714 174.298 171.935 152.819 141.440 150.767 83.810 147.032 164.932 175.453 171.923 1.796.132 760.775
1.779 1.426 -5.683 3.961 -8.990
50
2011
2010
Media*
1,05
0,85
0,92
0,86
Febbraio
1,08
0,83
0,74
0,85
0,74
Marzo
0,88
0,88
0,66
0,74
0,69
Aprile
1,03
0,87
0,75
0,95
0,84
Maggio
1,00
0,97
0,77
0,80
0,81
Giugno
0,88
0,65
0,69
0,68
Luglio
1,12
0,79
0,83
0,78
Agosto
1,50
1,12
1,15
1,18
Settembre
1,07
0,84
0,83
0,85
Ottobre
1,15
0,83
0,82
0,84
Novembre
1,09
0,85
0,79
0,83
Dicembre
1,38
1,23
1,08
1,33
1,07
0,84
0,87
0,87
Media
1,08
Fonte: Elaborazione InterAutoNews Nota: * media calcolata dal 2002
2013: RADIAZIONI AUTOVETTURE SECONDO LA CLASSE EURO (%) 0
1
2
3
4/5/6 N. I.
Gennaio
3,9
9,6 39,5 19,6 17,1 10,3
Febbraio
3,2
8,3 37,7 21,7 20,5
8,6
Marzo
2,9
7,9 37,0 22,7 21,8
7,7
Aprile
2,7
7,8 37,2 23,1 21,8
7,4
Maggio
2,8
8,3 38,9 22,0 20,4
7,6
3,1
8,4 38,1 21,8 20,3
8,3
Giugno Luglio
1,23 1,03 -3,58 2,94 -5,61
1.787 -30.858 -32.822 -30.587 -19.616
1,24 -18,04 -17,66 -18,07 -11,49
-7.507
-1,02 -112.096
-13,32
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Diff. % ’13 su ’11
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
Nota: N.I. = non identificato Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
PASSAGGI DI PROPRIETÀ (LORDI) DEI VEICOLI DA TRASPORTO 2013
Radiazioni 2013
Radiazioni 2012
Radiazioni 2011
Radiazioni 2010
Diff. unità ’13 su ’12
159.545 118.019 116.693 119.913 136.268
144.724 108.735 121.804 113.708 143.539 113.544 123.153 85.242 117.338 135.327 116.194 120.872 1.444.180 632.510
140.654 119.156 124.026 119.290 132.135 111.227 109.778 79.272 123.830 110.462 112.665 138.169 1.420.664 635.261
191.550 171.283 192.547 153.412 131.931 118.849 127.302 79.391 129.234 115.193 115.293 141.669 1.667.654 840.723
14.821 9.284 -5.111 6.205 -7.271
650.438
2012
1,40
Agosto
2010-2013 RADIAZIONI. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
2013
Gennaio
Euro
2010-2013 MINIVOLTURE. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
TASSO DI SOSTITUZIONE RAPPORTO RADIAZIONI/NUOVO
10,24 8,54 -4,20 5,46 -5,07
18.891 -1.137 -7.333 623 4.133
13,43 -0,95 -5,91 0,52 3,13
52.477
51.117
2,66
Febbraio
48.429
50.028
-3,20
Marzo
52.382
56.886
-7,92
Aprile
45.833
47.144
-2,78
Maggio
51.342
55.235
-7,05
Giugno
49.566
Luglio
51.754
Agosto
30.340
Settembre
40.740
Ottobre
50.474
Novembre
51.561
Cumulato Totale 2,83
15.177
2,39
Diff. %
Gennaio
44.516
Dicembre
17.928
2012
250.463
260.410
-3,82
579.361
Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
USATO PASSAGGI NETTI E RADIAZIONI PER PROVINCIA Provincia
Mag. ’13 Mag. ’12
Diff. %
Mag. ’13
Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Piemonte Aosta Valle d’Aosta Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Bolzano Trento Trentino Alto A. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Gorizia Pordenone Trieste Udine Friuli Venezia G. Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Bologna Ferrara Forlì Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana
1.848 1.039 794 2.666 1.426 9.463 686 699 18.621 613 613 3.793 5.024 2.345 1.326 1.264 793 1.570 11.110 3.087 2.366 757 3.657 37.091 2.182 2.427 4.609 806 3.113 879 2.885 2.378 3.274 3.062 16.397 500 1.079 730 2.079 4.389 2.883 819 822 1.081 5.605 3.541 1.268 1.359 2.906 1.754 1.118 1.464 2.275 971 16.657 1.441 3.394 1.025 1.117 1.348 682 1.410 1.192 857 1.037 13.504
1.832 839 797 3.102 1.204 10.898 578 720 19.970 1.090 1.090 3.778 5.703 2.463 1.113 990 595 1.365 12.425 3.292 2.009 810 3.441 37.984 1.846 1.885 3.731 712 2.968 779 3.027 2.154 3.084 3.263 15.987 378 1.069 591 2.107 4.145 2.820 642 678 964 5.104 3.413 1.034 1.204 2.553 1.469 1.073 1.339 2.383 1.000 15.468 1.377 3.874 893 1.085 1.335 747 1.275 1.171 1.004 1.055 13.816
0,90 23,80 -0,40 -14,10 18,40 -13,20 18,70 -2,90 -6,80 -43,80 -43,80 0,40 -11,90 -4,80 19,10 27,70 33,20 15,00 -10,60 -6,20 17,80 -6,50 6,30 -2,40 18,20 28,80 23,50 13,20 4,90 12,80 -4,70 10,40 6,20 -6,20 2,60 32,40 0,90 23,60 -1,30 5,90 2,20 27,50 21,20 12,10 9,80 3,80 22,60 12,90 13,80 19,40 4,20 9,30 -4,50 -2,90 7,70 4,60 -12,40 14,70 3,00 1,00 -8,70 10,60 1,80 -14,70 -1,70 -2,30
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Mag. ’12
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
1.001 533 493 1.757 874 6.084 392 420 11.554 728 728 2.607 3.331 1.828 903 858 614 1.038 8.234 1.974 1.255 503 2.334 25.479 1.623 1.573 3.196 598 2.384 676 2.431 1.839 2.662 2.417 13.007 345 1.097 460 1.593 3.495 1.660 474 433 593 3.160 2.463 906 990 1.950 1.122 860 1.079 1.652 711 11.733 827 2.844 520 671 860 502 886 973 582 652 9.317
1.180 464 478 1.704 931 6.992 441 454 12.644 790 790 2.740 3.369 1.828 947 844 501 1.055 8.636 2.197 1.349 593 2.500 26.559 1.606 1.515 3.121 578 2.469 675 2.700 1.930 2.857 2.635 13.844 359 1.067 553 1.675 3.654 1.650 471 481 630 3.232 2.197 943 884 1.716 1.093 841 999 1.482 743 10.898 777 2.689 537 630 886 509 764 841 625 631 8.889
-15,20 14,80 3,20 3,10 -6,10 -13,00 -11,10 -7,40 -8,60 -7,80 -7,80 -4,90 -1,10 0,00 -4,60 1,60 22,50 -1,60 -4,70 -10,20 -7,00 -15,10 -6,60 -4,10 1,10 3,80 2,40 3,40 -3,40 0,10 -10,00 -4,70 -6,80 -8,30 -6,10 -3,80 2,80 -16,90 -4,90 -4,40 0,60 0,60 -9,90 -5,80 -2,20 12,10 -3,90 12,00 13,60 2,70 2,20 8,00 11,50 -4,30 7,70 6,50 5,80 -3,30 6,60 -3,00 -1,30 16,00 15,70 -6,80 3,40 4,80
Provincia
Mag. ’13 Mag. ’12
Diff. %
Mag. ’13
Perugia 2.727 2.360 Terni 884 859 Umbria 3.611 3.219 Ancona 1.690 1.566 Ascoli Piceno 713 668 Fermo 643 506 Macerata 1.111 1.121 Pesaro e Urbino 1.008 1.093 Marche 5.165 4.954 Frosinone 2.049 2.040 Latina 2.381 2.155 Rieti 732 469 19.902 19.536 Roma Viterbo 1.557 1.185 Lazio 26.621 25.385 L’Aquila 1.193 947 Chieti 1.397 1.301 Pescara 1.119 1.030 Teramo 1.072 1.059 Abruzzo 4.782 4.337 Campobasso 921 761 Isernia 371 407 Molise 1.292 1.168 Avellino 1.627 1.503 Benevento 1.119 1.034 Caserta 3.355 3.664 Napoli 10.670 12.969 Salerno 3.878 3.969 Campania 20.649 23.139 Bari 4.647 4.737 Barletta Andria Trani 1.344 1.237 Brindisi 1.629 1.618 Foggia 2.396 2.379 Lecce 2.810 2.654 Taranto 2.151 2.185 Puglia 14.977 14.810 Matera 787 717 Potenza 1.352 1.229 Basilicata 2.139 1.946 Catanzaro 1.262 1.221 Cosenza 2.668 2.302 436 531 Crotone Reggio Calabria 1.864 1.818 472 533 Vibo Valentia Calabria 6.858 6.249 1.560 1.562 Agrigento Caltanissetta 963 865 Catania 4.343 4.233 550 554 Enna Messina 2.071 1.970 4.000 4.016 Palermo Ragusa 1.287 1.305 1.405 1.511 Siracusa Trapani 1.542 1.503 17.847 17.393 Sicilia Cagliari 2.251 2.343 Carbonia-Iglesias 508 393 493 594 Nuoro Ogliastra 257 191 486 619 Oristano Olbia-Tempio 650 547 1.098 1.222 Sassari 257 349 Medio Campidano Sardegna 6.449 5.808 Italia 227.876 225.703
15,60 2,90 12,20 7,90 6,80 27,10 -0,90 -7,80 4,30 0,50 10,50 56,10 1,90 31,40 4,90 26,00 7,40 8,70 1,20 10,30 21,10 -8,90 10,60 8,30 8,20 -8,40 -17,70 -2,30 -10,80 -1,90 8,70 0,70 0,70 5,90 -1,60 1,10 9,70 10,00 9,90 3,30 15,90 21,90 2,50 13,00 9,80 -0,10 11,40 2,60 0,60 5,10 0,40 -1,40 7,50 2,60 2,60 -3,90 29,30 20,40 34,60 27,30 18,80 11,30 35,60 11,00 0,96
Mag. ’12
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
1.587 472 2.059 1.246 468 424 838 673 3.649 1.013 1.022 318 10.770 707 13.830 585 795 644 684 2.708 417 206 623 906 565 1.611 4.950 1.965 9.997 2.634 777 874 1.152 1.744 976 8.157 419 609 1.028 627 986 207 605 163 2.588 691 439 1.425 279 822 1.711 531 584 677 7.159 1.049 92 292 58 291 327 626 68 2.803 136.270
1.771 538 2.309 1.358 490 418 946 631 3.843 1.182 1.074 294 11.368 804 14.722 657 812 608 745 2.822 458 197 655 951 607 1.791 5.903 2.184 11.436 2.748 854 921 1.178 1.875 1.193 8.769 459 652 1.111 605 988 218 745 232 2.788 810 496 1.612 364 976 2.224 703 697 718 8.600 976 212 267 120 280 296 546 156 2.853 143.539
-10,40 -12,30 -31,30 -8,30 -4,50 1,50 -11,50 6,70 -5,00 -14,30 -4,90 8,20 -5,30 -12,10 -6,10 -10,90 -2,10 5,90 -8,20 -4,00 -8,90 4,40 -4,90 -4,70 -6,90 -10,00 -16,10 -10,00 -12,60 -4,10 -9,00 -5,10 -2,20 -7,00 -18,20 -7,00 -8,70 -6,60 -7,50 3,60 -0,20 -5,20 -18,80 -29,70 -7,20 -14,70 -11,60 -11,60 -23,50 -15,70 -23,10 -24,50 -16,20 -5,80 -16,80 7,50 -56,50 9,20 -51,90 3,80 10,50 14,60 -56,50 -1,80 -5,06
Fonte: ACI – Pubblico Registro Automobilistico
51
AFTERMARKET Non soltanto gli autoriparatori contro l’ipotesi europea per le revisioni Per le categorie del mondo del post-vendita, l’Autopromotec di Bologna è stata anche quest’anno l’occasione di ritrovarsi e confrontarsi. La Cna/Autoriparazione ha posto al centro della sua presenza alla manifestazione il tema delle revisioni, organizzando anche un dibattito sul tema “I centri di revisioni tra presente e futuro nel contesto europeo”. In discussione ci sono state soprattutto le possibili novità provenienti dall’Unione Europea, che secondo Cna sarebbero decisamente negative per la categoria degli autoriparatori. A sostenerlo e ad argomentare la cosa è stato Mario Turco, responsabile nazionale Cna/Autoriparazione. Come noto l’ipotesi contenuta nei provvedimenti in corso di approvazione in sede europea sostiene che la figura dell’officina di revisione non può coincidere con quella dell’autoriparatore. Turco ha af-
fermato che ciò viene sostenuto a dispetto della “professionalità dei centri di revisione italiani che sono una eccellenza a livello europeo, anche in considerazione delle tecnologie utilizzate e messe a punto, con competenza e professionalità, da un’industria attenta e qualificata”. L’opinione della Cna/Autoriparazione è stata condivisa da Renzo Servadei, segretario dell’Aica, Associazione italiana costruttori autoattrezzature. Un impegno di appoggio in tutte le sedi opportune è anche venuto dal direttore generale della Motorizzazione, Maurizio Vitelli. La questione è ancora aperta, ma evidentemente sono in ballo interessi non piccoli, con il rischio che la nebulosa delle piccole aziende italiane si ritrovi a combattere contro la forza dei colossi stranieri che possono esercitare una pressione molto forte sulle istanze europee.
Parco circolante sempre più vecchio specialmente nelle regioni meridionali Il Centro Studi Continental ha compiuto una dettagliata analisi del parco circolante italiano da cui risulta che oltre un terzo di esso ha più di 12 anni: il 33,6% delle auto sulle nostre strade è costituito infatti da veicoli immatricolati prima del 2001, cioè omologati Euro0, Euro1 ed Euro2. Il quadro generale è già di per sé significativo, ma a ciò va aggiunto che le differenze tra regione e regione sono molto ampie. La regione che registra la maggior percentuale di autovetture Euro0, Euro1, Euro2 è la Campania, con il 48,23% del totale (1.628.478 unità su 3.376.309). Seguono
Calabria (45,81%), Basilicata (45,80%), Sicilia (45,46%), Molise (43,48%), Puglia (42,96%), Abruzzo (35,89%), Sardegna (35,70%), Umbria (35,13%), Marche (34,15%), Lazio (32,03%), Friuli (31,62%), Veneto (29,76%), Liguria (28,86%), Emilia Romagna (28,07%), Piemonte e Val d’Aosta (27,49%), Lombardia (25,58%), Toscana (24,90%) e Trentino Alto Adige (21,26%). Un quadro del genere, rende ancora più importante una azione capillare e profonda di sensibilizzazione per una manutenzione dei veicoli che salvaguardi i livelli di sicurezza.
2012: si è speso più in officina che in concessionaria Pur accusando una certa contrazione dovuta alla crisi economica, il settore delle officine di autoriparazione fa registrare un giro d’affari di tutto rispetto: 26,9 miliardi di euro. Questo è il dato relativo al 2012, anno in cui per la prima volta il fatturato delle officine supera quello relativo alle spese sostenute per acquistare l’auto nuova, spese queste ultime che si sono fermate a 26,5 miliardi. Il consuntivo delle spese per l’officina è compreso quanto gli automobilisti hanno pagato per le revisioni obbligatorie, per la manutenzione ordinaria e straordinaria e per la riparazione dei guasti. 52
I dati sono frutto dell’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec. Per quanto concerne il settore dell’autoriparazione il consuntivo del 2012, come accennato, registra una contrazione del giro d’affari, pari al 10,5%. Una percentuale che è allineata con il calo dei consumi di carburante: del 10,8% per la benzina e del 10,4% per il gasolio. E a questi indicatori molto significativi, va aggiunto l’atteggiamento di rinvio che tocca ogni tipo di spesa. Nel caso dell’automobile però va tenuto conto e fatto comprendere che la mancata manutenzione si trasforma sicuramente in abbassamento dei livelli di sicurezza, per sé e per gli altri.
Ammissione ministeriale: il Sistri è da rifare
E alla fine hanno alzato bandiera bianca e lo hanno ammesso: il sistema del Sistri così come è stato congegnato è “un caso emblematico di ingiustificato aggravio per gli operatori”. A dirlo non è un rappresentante di categoria o uno qualsiasi, ma il ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, parlando davanti all’assemblea della Confindustria. Dopo tanto penare e vari tentativi di avvio falliti, è dunque lo stesso ministro, che ha “fotografato” adeguatamente la situazione: “Estendendo la tracciabilità dei rifiuti pericolosi anche a tipologie diverse e non pericolose, siamo stati più realisti del re. Il nostro sistema di tracciabilità va semplificato, a partire proprio dal perimetro di applicazione, per fare in modo che non rappresenti un ostacolo ingiustificato all’attività imprenditoriale”. Alla netta e finalmente chiara presa di posizione è seguito l’impegno di procedere, assieme al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, a un lavoro di revisione della normativa attuale, con l’obiettivo di arrivare a un regime più agile, sia pure allineato alle prassi europee.
Il paradiso del meccanico è in Trentino con 733 auto
Secondo l’Osservatorio Autopromotec, nel 2012 in Italia le officine di autoriparazione erano 85.326 a fronte di un parco circolante di 41.321.577 unità, evidenziando quindi un rapporto di una officina per ogni 484 autoveicoli. La regione con il maggior numero di auto per officina, per l’Osservatorio Autopromotec risulta essere il Trentino Alto Adige con 730 veicoli per officina. Seguono Friuli Venezia Giulia (599), Toscana (577), Lombardia (565), Veneto (540) e Emilia Romagna (529), Umbria (517), Lazio (502), Piemonte e Valle D’Aosta (483), Campania (474), Marche (472) e Liguria (461), Sicilia (429), Sardegna (412), Molise (398), Puglia (381), Calabria (378) e Basilicata (315). Fanalino di coda della graduatoria è l’Abruzzo, con 315 veicoli per officina. Delle diverse categorie di operatori, la parte più numerosa è quella dei meccanici con 44.631 unità che con quest’anno sono raggruppati nella nuova categoria dei meccatronici che comprende gli 8.435 prima classificati come elettrauto. I carrozzieri sono 22.373, i gommisti 6.194 e le officine di concessionarie 3.693. Il totale è di 85.326 con un aumento dell’1% rispetto al 2011. I centri di revisione nel 2012 erano 7.297 con un crescita sul 2011 del 5,8%. Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
PNEUMATICI Mark Tejedor (Goodyear Dunlop Tires Italia): “Il rivenditore oggi deve offrire servizi a 360°” La forte identificazione in una rete, l’aggregazione e l’importanza di un marchio premium che supporti l’attività del professionista del pneumatico acquistano maggiore valore in questa fase di grandissima difficoltà economica, offrendo ulteriori strumenti per rispondere al mercato sempre più complesso. Ne abbiamo parlato con il direttore commerciale di Goodyear Dunlop Tires Italia, Mark Tejedor. Il network Goodyear Dunlop, SuperService, con oltre 320 rivenditori specializzati presenti su tutto il territorio nazionale è affiliato anche alla rete europea della Casa, che vanta oltre 4.000 punti vendita e assistenza.
Come è cambiata negli anni la professione del rivenditore di pneumatici? “Direi che è cambiata di pari passo con le aspettative degli automobilisti. Oggi molto più che nel passato la clientela si aspetta un servizio a 360° per la propria auto: una maggiore professionalità e una maggiore trasparenza sui servizi effettuati e naturalmente sui relativi costi. Il consumatore è più informato e consapevole di poter scegliere tra varie alternative di marchi e prezzi: quello che si aspetta dal rivenditore è la capacità di guidarlo nella scelta attraverso la comprensione delle sue esigenze di utilizzo. Inoltre, la cura della relazione durante e dopo l’effettuazione dell’acquisto è diventato un aspetto importante del servizio atteso e ricercato dal consumatore: vale per molti settori e il pneumatico non fa eccezione. I richiami programmati per il controllo e l’inversione, o l’offerta di servizi come il conto deposito dei pneumatici, sono solo alcuni esempi di quanto oggi un automobilista si aspetta di ricevere. Un rivenditore al passo con i tempi non può non considerare o prescindere da queste nuove esigenze. Un rivenditore è un vero e proprio imprenditore che deve curare tutti gli aspetti della sua azienda e più che mai difenderne i margini. Ci sono meno automobili che entrano ogni anno nei punti vendita (sia per l’evoluzione delle vetture, sia per la difficile situazione economica) e pertanto meno occasioni per vendere, per questo il saper offrire il prodotto giusto al prezzo giusto diventa un fondamentale per tutti rivenditori”. Come rimanere competitivi in questo periodo di grave recessione? “In periodi così difficili, contrassegnati dalla contrazione dei consumi e da una più ridotta capacità di spesa delle famiglie, si può essere competitivi attraverso un’offerta di prodotti e servizi differenziata. In altre parole bisogna allargare le opportunità di scelta con la risposta giusta per tutte le tasche. Dall’altra parte occorre però Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
preservare la corretta percezione del valore. La clientela deve avere la convinzione di aver corrisposto il prezzo giusto in rapporto alla qualità del prodotto acquistato e all’impeccabile servizio ricevuto”.
Qual è l’evoluzione del business delle flotte aziendali? “Negli ultimi tempi c’è una decisa espansione di questo business grazie ai pneumatici invernali che hanno rappresentato una fetta crescente dell’offerta, anche quando le flotte aziendali hanno visto contrarre i propri parchi auto a causa della crisi. Per quanto ci riguarda, dunque, si tratta di un business in espansione, sia in numeri che in valore. È importante sottolineare che questo business consente al rivenditore di instaurare una preziosa relazione con i clienti delle vetture a noleggio, consumatori che spesso possiedono nell’ambito della propria famiglia altre vetture e/o motocicli e che dunque possono generare al punto vendita anche un importante traffico supplementare”.
Che peso ha oggi il canale di vendita online? “Si stima che in Italia il peso degli acquisti effettuati on-line sia ancora contenuto, intorno al 5%. Si tratta di una percentuale bassa se confrontata con quella di alcune altre nazioni europee, ma sta comunque mostrando interessanti tassi di crescita. L’importanza dell’on-line è ad oggi più concentrata sulla fase di ricerca che non di acquisto. Le ricerche mostrano che una percentuale crescente di utenti effettuano una ricerca in Internet per documentarsi sull’offerta prima di recarsi nel punto vendita. Per questo è importante esserci e saper fornire informazioni più chiare e convincenti possibile”. Con la crisi economica la domanda si è spostata sui prodotti più economici? “Come era facile attendersi, la crisi accentua la ricerca di prodotti a minor costo. C’è da dire che comunque l’Italia resta un Paese caratterizzato da una offerta premium che detiene ancora oltre il 60% del mercato. Probabilmente il consumatore italiano è giustamente più attento al rapporto qualità - prezzo che comprende anche la valutazione dei costi complessivi di esercizio”. Vi è una maggiore sensibilità sulla manutenzione del pneumatico? “Certamente negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita del focus e dell’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della manutenzione degli pneumatici, complici le pessime condizioni atmosferiche che hanno imperversato da Nord
a Sud nelle ultime stagioni invernali. Ma hanno certamente contribuito anche le numerose iniziative intraprese singolarmente dai vari produttori come pure quanto è stato fatto a livello associativo con Assogomma coinvolgendo la stampa di settore e non, in una serie di prove prodotto su strada e su pista. Il nostro Gruppo ad esempio ha portato avanti una proficua collaborazione con la Polizia di Stato e un ampio programma educativo dedicato alle scuole medie e superiori di tutto il Paese per creare la giusta attenzione sulla guida sicura e la manutenzione dei pneumatici”.
Le difficoltà finanziarie e la riscossione del credito sono oggi il minimo comune denominatore dell’impresa italiana. Come gestire l’attività per “far quadrare i conti”? “Credo che oggi sia determinante il controllo dei conti e il monitoraggio dell’attività per singoli centri di costo. I rivenditori oggi devono sviluppare seriamente una offerta diversificata che gli consenta di gestire un business che per sua natura sta divenendo sempre più stagionale, con tutti gli impatti che ciò può avere a livello di gestione amministrativa e finanziaria per l’azienda. Come già ho detto, oggi un rivenditore è un imprenditore e pertanto deve curare tutti gli aspetti della sua azienda: margini, costi, clienti, dipendenti, ecc.”.
Quali sono le peculiarità della struttura del mercato italiano della rivendita rispetto agli altri Paesi europei? “Il mercato italiano, contrariamente ai mercati d’oltralpe è estremamente frazionato. Vuoi per le caratteristiche geografiche della penisola, vuoi per la tradizione, il nostro mercato conta oltre 6.000 rivenditori specialisti oltre che un elevato numero di stazioni carburante che offrono anche il servizio pneumatici. Altra caratteristica è la scarsa penetrazione del business nel canale dei Concessionari auto, che la fanno da padrone in altre nazioni europee. Inoltre, merita citare anche la scarsa partecipazione del canale Fast Fit ed Autocentri che in altri Paesi sono molto più importanti che nell’ Italia. Infine in Italia stiamo assistendo solo ora allo sviluppo delle catene in franchising che all’estero sono già una realtà affermata”. Qual è il rivenditore del futuro? “È un rivenditore che ha un controllo efficace e completo del proprio conto economico e che, come dicevo prima, è stato attento a rispondere alle esigenze della Clientela: professionalità, trasparenza, consulenza all’acquisto e servizi post vendita. Sarà anche una persona che prende le decisioni coraggiose per diversificare ed adattare il suo business alle mutevoli tendenze del mercato e alle necessità sempre in crescita degli utenti finali”. 53
MERCATO EUROPA Ora la Germania è in piena crisi ed è crollo per i mercati dell’euro
IL MERCATO EUROPEO PER SEGMENTI - JATO DYNAMICS
Con 1.042.742 immatricolazioni, l’Europa dei 27 accusa una flessione del 5,9% che si va ad aggiungere alle 40.688 targhe dell’Efta, in caduta anch’essa del 6,7%. La Germania ormai è entrata a vele spiegate nella crisi, avendo perso il 9,9% nel solo mese di maggio e poco meno di 118.000 vendite nei primi 5 mesi. Insomma, nulla di nuovo sotto il cielo della crisi dell’euro, visto le perdite a doppia cifra della Francia, con la Spagna che ha ormai ridotto la flessione per mancanza di materia prima e con l’Italia che non sembra orientata nemmeno ad una pallida inversione di tendenza, malgrado i falsi segnali arrivati dalla raccolta degli ordini. D’altronde, cosa ci si può aspettare da un area economica che continua a discutere solo di conti, di bilanci, di sforamenti del Pil, che continua a discutere del crescente problema del lavoro giovanile e che però non va oltre la solita serie di buone intenzioni. Nel bilancio dei primi 5 mesi Italia e Francia sono appaiate con un -11%, la Germania sfiora il -9% e la Spagna, come si suol, dire, non ha nemmeno più occhi per piangere e comunque è vicina all’ennesimo calo del 7%. La Gran Bretagna, unico dei 5 grandi mercati ad avere registrato risultati positivi (+11% in maggio, +9,3% nei 5 mesi) guarda tutti dall’alto delle sue sterline. Dagli altri mercati arrivano segnali altalenanti, che ribadiscono comunque uno stato di nervosismo generale, poiché i Paesi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Volkswagen Golf Renault Clio Ford Fiesta Volkswagen Polo Peugeot 208 Opel/Vauxhall Corsa Ford Focus Nissan Qashqai Opel/Vauxhall Astra BMW Serie 3
4 mesi 2013
154.190 101.006 100.561 93.616 90.656 82.874 79.403 77.707 67.322 65.279
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dove la domanda ha dimensioni di un certo rilievo, giungono indicazioni comunque poco incoraggianti (Olanda -37%, Polonia 5,8%). Mentre nel solo mese di maggio le vendite perse ammontano a poco più di 68.000, nei primi 5 mesi il consuntivo è più allarmante: le vetture lasciate sui piazzali dei Dealer sono già 390.000!
5 mesi 2013
5 mesi 2012
Diff. %
Maggio 2013
Maggio 2012
Diff. %
-2,45 17,11 -13,42 -15,41 631,16 -10,94 -15,42 0,91 -17,31 21,11
139.925 246.715 7.027 3.063 74.409 8.588 47.727 740.121 1.219.717 948.666 24.717 51.574 608.579 4.110 4.886 22.089 176.625 122.794 42.237 66.336 20.582 26.172 22.384 313.576 106.031 22.190 5.070.840 4.762.708 308.132 3.336 59.696 127.400 190.432 5.261.272
153.890 237.469 7.635 5.448 69.606 7.281 59.211 840.073 1.337.679 868.166 26.904 60.366 686.095 4.412 5.154 23.717 255.240 125.799 42.572 76.093 26.017 28.340 23.347 332.812 117.071 22.829 5.443.226 5.110.871 332.355 3.338 58.302 137.405 199.045 5.642.271
-9,07 3,89 -7,96 -43,78 6,90 17,95 -19,40 -11,90 -8,82 9,27 -8,13 -14,56 -11,30 -6,84 -5,20 -6,86 -30,80 -2,39 -0,79 -12,82 -20,89 -7,65 -4,12 -5,78 -9,43 -2,80 -6,84 -6,81 -7,29 -0,06 2,39 -7,28 -4,33 -6,75
29.094 44.519 1.854 632 16.630 1.997 10.228 148.490 261.316 180.111 5.242 5.963 136.129 960 1.109 4.614 30.089 22.629 10.061 14.822 4.107 5.906 4.914 70.534 25.782 5.010 1.042.742 978.802 63.940 1.424 12.012 27.252 40.688 1.083.430
32.398 40.780 2.398 1.078 16.712 1.689 7.316 165.691 289.977 162.288 5.315 7.701 147.942 1.040 1.213 4.833 47.758 24.033 10.668 15.975 7.745 5.948 4.660 72.444 25.759 4.581 1.107.942 1.037.582 70.360 1.536 12.612 29.441 43.589 1.151.531
-10,20 9,17 -22,69 -41,37 -0,49 18,24 39,80 -10,38 -9,88 10,98 -1,37 -22,57 -7,98 -7,69 -8,57 -4,53 -37,00 -5,84 -5,69 -7,22 -46,97 -0,71 5,45 -2,64 0,09 9,36 -5,88 -5,67 -9,12 -7,29 -4,76 -7,44 -6,66 -5,91
5 mesi 2013
Diff. %
661.102 388.393 354.075 323.964 320.113 300.540 267.859 263.662 261.965 261.493
-7,84 -12,97 -6,31 -12,42 -11,65 -2,42 -1,69 -2,27 -16,45 3,84
5 mesi 2013
Diff. %
Gruppo VW 1.313.009 Gruppo PSA 582.078 439.369 Gruppo Renault Gruppo GM 413.674 Ford 388.393 Fiat Automobiles 340.035 Gruppo BMW 330.485 Gruppo Hyundai-Kia 325.782 Gruppo Daimler 291.721 Gruppo Toyota 224.316
-3,43 -13,87 -6,15 -10,80 -12,97 -9,61 -2,40 -0,33 2,41 -11,70
Fonte: Elab. InterAutoNews su dati ACEA
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Jato Dynamics
Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria EU27* EU15 EU11* Islanda Norvegia Svizzera EFTA Totale Europa
TOP 10 PER GRUPPI (27 +EFTA) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Diff. % -0,28 -8,40 -0,45 12,91 -33,80 -1,37 -15,47 -17,07 -14,05 -24,83 -27,46 -17,11 2,75 -32,93 -6,67 -20,39 -13,07
Paesi
LE MARCHE AUTO AL TOP (27 +EFTA) Volkswagen Ford Opel/Vauxhall Renault Peugeot Audi BMW Fiat Citroën Mercedes
Quota % 9,01 24,93 14,75 7,16 6,34 4,69 3,25 0,24 11,42 1,08 1,74 0,48 9,80 0,02 1,29 3,06 0,75
Diff. %
Fonte: Jato Dynamics
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Quota % 4 mesi 2012 9,66 402.709 24,55 1.114.432 15,79 659.382 8,69 320.014 4,51 283.248 4,98 209.858 2,96 145.440 0,22 10.867 10,55 510.398 0,88 48.459 1,35 77.636 0,43 21.439 10,83 438.091 0,02 990 1,29 57.467 2,62 136.594 0,70 33.365
L’EUROPA MERCATO PER MERCATO
LE PIÙ VENDUTE IN EUROPA Marca e modello
4 mesi 2013 Segmento 401.583 A - Utilitarie 1.020.782 B - Piccole 656.404 C1 - Compatte C2 - Compatte superiori 361.337 D1 - Medie 187.514 D2 - Medie superiori 206.992 E1 - Grandi 122.938 E2 - Lusso 9.012 MPV Mini 438.681 36.428 MPV Medi 56.317 MPV Grandi 17.771 SUV Piccoli 450.140 SUV Medi 664 SUV Grandi 53.636 SUV Lusso 108.737 Sportive 29.003 Altre
*i dati di Malta non sono attualmente disponibili. Fonte: Acea. Dati al 18/06/2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO EUROPA IL MERCATO EUROPEO DEI 27 (+ EFTA) PER GRUPPI E MARCHE 5 mesi 2013
Quota %
5 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Maggio 2013
Quota %
Maggio 2012
Quota %
Diff. %
Volkswagen 661.102 Audi 300.540 Seat 124.118 Skoda 206.295 Altre* 20.954 Gruppo VW 1.313.009 Peugeot 320.113 261.965 Citroën Gruppo PSA 582.078 Renault 323.964 Dacia 115.405 Gruppo Renault 439.369 Opel/Vauxhall 354.075 Chevrolet 59.418 GM (US) 181 Gruppo GM 413.674 Ford 388.393 Fiat 263.662 Lancia/Chrysler 34.647 Alfa Romeo 30.263 Jeep 9.448 Altre** 2.015 Fiat Automobiles 340.035 BMW 267.859 Mini 62.626 Gruppo BMW 330.485 Hyundai 182.638 Kia 143.144 Gruppo Hyundai-Kia 325.782 Mercedes 261.493 Smart 30.228 Gruppo Daimler 291.721 Toyota 215.703 Lexus 8.613 Gruppo Toyota 224.316 Nissan 187.843 Volvo 93.008 Honda 65.437 Suzuki 64.777 Land Rover 50.637 Jaguar 12.524 Jaguar Land Rover 63.161 Mazda 61.160 Mitsubishi 33.014 Altre marche*** 44.010 Totale mercato 5.261.272
12,57 5,71 2,36 3,92 0,40 24,96 6,08 4,98 11,06 6,16 2,19 8,35 6,73 1,13 0,00 7,86 7,38 5,01 0,66 0,58 0,18 0,04 6,46 5,09 1,19 6,28 3,47 2,72 6,19 4,97 0,57 5,54 4,10 0,16 4,26 3,57 1,77 1,24 1,23 0,96 0,24 1,20 1,16 0,63 0,84 100,00
717.353 307.997 113.661 219.408 1.234 1.359.653 362.311 313.527 675.838 369.909 98.255 468.164 377.933 85.596 232 463.761 446.292 269.782 46.405 45.105 12.445 2.432 376.169 272.457 66.163 338.620 187.288 139.576 326.864 251.814 33.032 284.846 240.856 13.169 254.025 195.038 103.997 58.414 71.144 45.565 10.394 55.959 57.212 37.814 68.461 5.642.271
12,71 5,46 2,01 3,89 0,02 24,10 6,42 5,56 11,98 6,56 1,74 8,30 6,70 1,52 0,00 8,22 7,91 4,78 0,82 0,80 0,22 0,04 6,67 4,83 1,17 6,00 3,32 2,47 5,79 4,46 0,59 5,05 4,27 0,23 4,50 3,46 1,84 1,04 1,26 0,81 0,18 0,99 1,01 0,67 1,21 100,00
-7,84 -2,42 9,20 -5,98 -3,43 -11,65 -16,45 -13,87 -12,42 17,45 -6,15 -6,31 -30,58 -21,98 -10,80 -12,97 -2,27 -25,34 -32,91 -24,08 -17,15 -9,61 -1,69 -5,35 -2,40 -2,48 2,56 -0,33 3,84 -8,49 2,41 -10,44 -34,60 -11,70 -3,69 -10,57 12,02 -8,95 11,13 20,49 12,87 6,90 -12,69 -35,72 -6,75
137.521 63.888 26.469 43.079 4.636 275.593 65.529 52.399 117.928 61.463 25.239 86.702 76.327 13.764 43 90.134 85.367 57.185 7.649 6.853 1.600 471 73.758 54.747 13.786 68.533 36.468 30.357 66.825 54.496 5.974 60.470 42.836 1.640 44.476 35.000 19.145 11.034 13.121 8.470 2.223 10.693 11.401 6.552 6.698 1.083.430
12,69 5,90 2,44 3,98 0,43 25,44 6,05 4,84 10,88 5,67 2,33 8,00 7,04 1,27 0,00 8,32 7,88 5,28 0,71 0,63 0,15 0,04 6,81 5,05 1,27 6,33 3,37 2,80 6,17 5,03 0,55 5,58 3,95 0,15 4,11 3,23 1,77 1,02 1,21 0,78 0,21 0,99 1,05 0,60 0,62 100,00
147.826 66.480 23.516 45.476 294 283.592 74.021 61.972 135.993 74.732 21.763 96.495 83.317 17.894 40 101.251 85.789 60.833 9.779 9.159 2.650 466 82.887 59.079 14.275 73.354 36.309 31.373 67.682 53.124 7.042 60.166 44.362 2.434 46.796 33.123 19.913 11.504 14.229 7.843 1.939 9.782 8.784 7.259 12.932 1.151.531
12,84 5,77 2,04 3,95 0,03 24,63 6,43 5,38 11,81 6,49 1,89 8,38 7,24 1,55 0,00 8,79 7,45 5,28 0,85 0,80 0,23 0,04 7,20 5,13 1,24 6,37 3,15 2,72 5,88 4,61 0,61 5,22 3,85 0,21 4,06 2,88 1,73 1,00 1,24 0,68 0,17 0,85 0,76 0,63 1,12 100,00
-6,97 -3,90 12,56 -5,27 -2,82 -11,47 -15,45 -13,28 -17,76 15,97 -10,15 -8,39 -23,08 7,50 -10,98 -0,49 -6,00 -21,78 -25,18 -39,62 1,07 -11,01 -7,33 -3,43 -6,57 0,44 -3,24 -1,27 2,58 -15,17 0,51 -3,44 -32,62 -4,96 5,67 -3,86 -4,09 -7,79 7,99 14,65 9,31 29,79 -9,74 -48,21 -5,91
Note: *Include Bentley, Bugatti, Lamborghini e, da agosto 2012, Porsche. **Include Dodge, Ferrari e Maserati. *** stime ACEA. Dati al 18/06/2013
LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello
4 m. ’13
Diff.%
AUSTRIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 VW Tiguan 4 Skoda Octavia 5 Skoda Fabia 6 Nissan Qashqai 7 Hyundai i20 8 Seat Ibiza 9 Hyundai i30 10 BMW Serie 3
5.476 17,81 3.358 2,94 2.983 13,85 2.519 -5,97 2.273 -27,61 2.197 19,99 1.970 50,84 1.957 -13,90 1.889 -10,85 1.737 66,22
BELGIO 1 VW Golf 2 Renault Clio 3 BMW Serie 3 4 Renault Scénic 5 Renault Mégane
6.108 33,95 5.245 25,99 5.148 139,22 4.854 19,76 4.281 -2,53
Marca e modello
6 7 8 9 10
VW Polo Nissan Qashqai Peugeot 208 Opel Astra Fiat 500
CIPRO 1 Ford Fiesta 2 Toyota Yaris 3 Nissan Qashqai 4 Hyundai ix35 5 Kia Sportage 6 Ford Focus 7 Toyota Auris 8 Nissan Juke 9 Kia Rio 10 Mercedes Cl. B
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
4 m. ’13
Diff.%
3.930 -3,53 3.805 22,66 3.717 983,67 3.529 -7,50 3.467 60,51
140 129 120 90 88 78 66 60 53 44
-44,66 -43,17 -43,13 -69,18 -61,90 -39,06 -1,49 -58,33 51,43 41,94
Marca e modello
DANIMARCA 1 VW up! 2 Skoda Citigo 3 Peugeot 208 4 Toyota Aygo 5 Ford Fiesta 6 Kia Picanto 7 Ford Ka 8 Citroën C1 9 VW Golf 10 Renault Clio ESTONIA 1 Honda CR-V 2 Toyota Avensis 3 Nissan Qashqai 4 VW Golf 5 Kia Sportage
4 m. ’13
5.180 2.286 2.080 1.775 1.753 1.443 1.341 1.287 1.258 1.215
Diff.%
285,70 4,78 70,53 -18,43 129,62 11,24 129,14 50,56
363 215,65 240 -2,44 238 18,41 212 38,56 210 42,86
Marca e modello
6 7 8 9 10
Honda Civic Toyota Auris Renault Mégane Skoda Octavia Toyota Rav4
FINLANDIA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Toyota Avensis 4 Toyota Auris 5 VW Passat 6 Skoda Octavia 7 Ford Focus 8 Toyota Yaris 9 Honda CR-V 10 BMW Serie 3
4 m. ’13
Diff.%
197 69,83 168 43,59 155 -23,27 138 -41,28 135 13,45
1.801 1.686 1.430 1.038 1.022 1.004 994 983 914 821
9,22 -25,96 -44,21 47,44 -8,75 -56,33 -35,50 -43,11 31,70 167,43
55
MERCATO EUROPA LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Diff.%
Marca e modello
45.351 33.543 18.180 14.782 14.691 13.989 13.856 13.309 13.236 12.921
5,09 358,61 -22,02 -26,57 -36,63 -15,81 3,29 -8,37 -21,33 -19,52
ISLANDA 1 Skoda Octavia 2 Toyota Yaris 3 Honda CR-V 4 Chevrolet Captiva 5 VW Golf 6 Chevrolet Spark 7 Suzuki Vitara 8 Kia Sportage 9 VW Polo 9 Toyota Rav4
174 96 87 86 79 68 52 46 44 44
58.551 23.461 22.993 21.498 19.977 18.000 17.889 17.355 17.185 16.732
-12,39 -23,95 10,10 -23,51 3,29 69,17 -2,73 30,78 11,08 -30,46
LETTONIA 1 Peugeot 3008 2 VW Golf 3 VW Passat 4 Peugeot 5008 5 Nissan Qashqai 6 Hyundai i40 7 Toyota Rav4 8 Nissan Juke 8 Opel Astra 10 Toyota Auris
GRAN BRETAGNA 1 Ford Fiesta 42.392 2 Ford Focus 31.025 3 Vauxhall Corsa 30.645 4 Vauxhall Astra 21.446 5 VW Golf 21.009 6 Nissan Qashqai 18.362 7 VW Polo 15.383 8 Peugeot 208 14.083 9 Fiat 500 13.112 10 Nissan Juke 12.788
0,53 3,65 2,38 9,54 -6,18 18,61 -2,29 15,54 29,72
GRECIA 1 Toyota Yaris 2 Opel Corsa 3 VW Polo 4 Hyundai i20 5 Opel Astra 6 Fiat Panda 7 Citroën C3 8 VW Golf 9 Nissan Micra 10 Nissan Qashqai
1.371 16,38 1.098 -34,64 750 -6,95 730 74,22 706 -27,74 668 21,01 633 32,43 546 31,25 533 34,94 449 2,51
IRLANDA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Ford Focus 4 Ford Fiesta 5 Toyota Auris 6 VW Passat 7 Skoda Octavia 8 Opel Astra 9 Toyota Yaris 10 Toyota Avensis
2.333 2.146 1.725 1.420 1.357 1.242 1.196 1.152 1.137 1.095
Marca e modello
FRANCIA 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 3 Renault Mégane 4 Renault Scénic 5 Citroën C3 6 Peugeot 3008 7 VW Golf 8 Citroën C4 9 Renault Twingo 10 VW Polo GERMANIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 BMW Serie 3 4 VW Passat 5 VW Tiguan 6 Mercedes Cl. A 7 BMW Serie 1 8 Audi A4 9 Audi A3 10 Opel Astra
56
4 m. ’13
4,76 -9,83 -29,01 6,77 7,36 -22,62 -24,21 6,27 -29,47 -48,03
4 m. ’13
Diff.%
Marca e modello
4 m. ’13
PAESI BASSI 1 VW Up 2 VW Golf 3 Ford Focus 4 Kia Picanto 5 Peugeot 107 6 Peugeot 208 7 Renault Mégane 8 VW Polo 9 BMW Serie 3 10 Ford Fiesta
6.323 5.819 5.389 4.366 4.079 3.903 3.649 3.431 3.333 3.288
159 55,88 145 30,63 99 -7,48 93 -17,70 90 16,88 87 357,89 82 28,13 80 -31,03 80 50,94 79 58,00
LITUANIA 1 Fiat 500 2 Nissan Qashqai 3 VW Golf 4 VW Passat 5 Toyota Avensis 6 Hyundai i40 7 VW Jetta 8 Honda CR-V 9 Skoda Yeti 10 VW Tiguan
235 197 190 105 103 97 92 91 89 80
LUSSEMBURGO 1 VW Golf 2 BMW Serie 3 3 Renault Scénic 4 BMW Serie 1 5 Nissan Qashqai 6 Audi A3 7 Nissan Juke 7 VW Polo 9 Renault Clio 10 VW Tiguan NORVEGIA 1 VW Golf 2 Mazda CX-5 3 Toyota Auris 4 Toyota Yaris 5 Nissan Leaf 6 Mitsubishi Outla. 7 Ford Focus 8 Volvo V40 9 VW Passat 10 VW Tiguan
Diff.%
Marca e modello
4 m. ’13
Diff.%
123,11 27,22 11,71 -11,44 -41,99 990,22 15,15 -58,57 65,66 -26,79
SLOVENIA 1 Renault Clio 2 VW Golf 3 VW Polo 4 Kia Ceed 5 Renault Mégane 6 Skoda Octavia 7 Renault Scénic 8 Opel Astra 9 Peugeot 208 10 Skoda Fabia
1.266 903 565 492 415 373 367 361 350 343
POLONIA 1 Skoda Fabia 2 Skoda Octavia 3 Ford Focus 4 Toyota Yaris 5 VW Golf 6 Kia Sportage 7 Toyota Auris 8 Nissan Qashqai 9 Renault Clio 10 Ford Fiesta
4.121 5,42 3.541 -46,94 2.847 5,80 2.564 -11,25 2.500 25,31 2.388 52,20 2.317 92,92 2.179 -20,21 1.965 64,02 1.864 13,66
SPAGNA 1 Seat Ibiza 2 VW Polo 3 Nissan Qashqai 4 Seat Leon 5 Opel Corsa 6 Renault Clio 7 Peugeot 208 8 VW Golf 9 Opel Astra 10 Renault Mégane
8.702 -17,40 8.244 16,34 7.909 -5,71 7.837 48,60 7.165 8,76 6.843 91,15 6.657 852,36 6.392 -4,12 5.775 11,57 5.752 -15,93
3,98 20,86 48,44 -16,67 -14,17 120,45 22,67 225,00 -45,06 -12,09
PORTOGALLO 1 Renault Clio 2 VW Polo 3 Peugeot 208 4 Renault Mégane 5 Opel Corsa 6 VW Golf 7 Nissan Qashqai 8 BMW Serie 3 9 BMW Serie 1 10 Mercedes Cl. A
1.629 1,37 1.603 57,16 1.484 335,19 1.278 -6,99 1.089 41,43 891 -9,08 872 15,50 826 57,63 792 0,00 747 -
SVEZIA 1 Volvo V70 2 VW Passat 3 Volvo V60 4 Volvo V40 5 VW Golf 6 Volvo XC60 7 Kia Cee'd 8 BMW Serie 3 9 Audi A4 10 BMW Serie 5
5.924 -17,26 4.606 -24,75 3.996 10,63 3.007 2.737 -15,34 2.291 27,56 1.847 -6,01 1.653 8,68 1.554 3,05 1.482 2,14
732 522 448 387 387 382 340 340 332 326
-5,91 75,76 64,71 -6,75 115,00 30,38 146,38 -30,33 -11,23 10,51
REPUBBLICA CECA 1 Skoda Octavia 5.610 3.323 2 Skoda Fabia 3 Skoda Rapid 1.999 4 VW Golf 1.735 5 Hyundai i30 1.396 6 Hyundai ix20 1.241 1.237 7 Hyundai i20 8 Skoda Superb 1.180 1.015 9 Skoda Yeti 10 Skoda Citigo 999
-34,50 -35,30 39,13 -10,17 2,14 -5,28 -22,88 -33,31 69,04
SVIZZERA 1 VW Golf 2 Skoda Octavia 3 VW Polo 4 BMW Serie 3 5 Peugeot 208 6 Audi A4 7 VW Tiguan 8 Toyota Yaris 9 BMW Serie 1 10 Renault Clio
3.536 3.112 1.618 1.513 1.489 1.446 1.415 1.313 1.297 1.277
2.689 1.719 1.410 1.322 1.304 1.280 1.159 1.142 1.073 1.061
44,96 61,33 -1,86 82,12 249,73 -11,19 -12,69 -26,37
SLOVACCHIA 1 Skoda Fabia 2 Skoda Octavia 3 Skoda Rapid 4 Suzuki SX4 5 Hyundai i30 6 VW Golf 7 Kia Cee'd 8 Opel Astra 9 Kia Rio 10 Kia Sportage
-30,43 -52,71 51,61 51,98 52,00 -13,08 36,42 -13,18 -20,14
UNGHERIA 1 Skoda Octavia 2 Opel Astra 3 Ford Focus 4 Suzuki Swift 5 Dacia Duster 6 Suzuki SX4 7 Nissan Qashqai 8 VW Golf 9 Skoda Yeti 10 VW Jetta
39,20 -11,93 171,88 43,33 259,09 36,00 372,73 58,62 4,76 4,76
1.390 1.179 812 661 614 608 525 457 369 353
16,90 50,75 -19,86 89,96 -40,20 -8,35 66,82 0,56 677,78 -17,94
-13,86 -6,94 -28,94 36,18 490,87 43,74 -26,30 -7,99 25,68 1,92
896 -9,68 807 -30,55 668 -1,18 579 6,83 565 0,18 456 120,29 429 -1,83 413 14,72 399 667,31 354 25,98
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO EUROPA PER MODELLO IL MERCATO EUROPEO, MARCA PER MARCA, MODELLO PER MODELLO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello
4 mesi ’13 4 mesi ’12
Giulietta 16.723 MiTo 6.429 159 182 Altri 19 Totale Alfa Romeo 23.353 D5 39 D3 18 Altri 37 Totale Alpina 94 V8 267 DB9 104 Rapide 56 Cygnet 36 Altri 235 Totale Aston Martin 698 A3 49.791 A4 46.748 A1 33.180 A6 27.951 Q3 25.063 Q5 20.440 A5 18.917 TT 4.192 Q7 3.788 A7 3.394 A8 2.070 R8 518 Altri 9 Totale Audi 236.061 Continental GT 621 Mulsanne 60 Altri 18 Totale Bentley 699 Serie 3 65.279 Serie 1 50.825 Serie 5 38.290 X1 20.914 X3 20.111 X5 5.682 X6 3.297 Serie 6 3.178 Serie 7 2.284 Z4 2.004 Altri 169 Totale BMW 212.033 Bolloré Bluecar 209 Escalade 38 CTS 37 Altri 60 Totale Cadillac 135 Caterham Super 7 26 Cruze 12.237 Spark 12.204 Aveo 10.198 Orlando 4.943 Captiva 4.499 Malibu 624 Camaro 519 Altri 268 Totale Chevrolet 45.492 Ypsilon 647 Voyager 164
23.612 10.460 1.715 85 35.872 38 44 36 118 301 36 105 91 203 736 45.792 42.065 32.650 38.044 22.979 18.894 24.790 4.817 3.543 4.518 2.399 407 56 240.954 583 64 86 733 53.900 50.131 41.389 22.009 24.695 7.315 3.895 2.696 2.834 3.340 103 212.307 982 67 71 39 177 41 11.602 19.505 17.967 9.285 7.815 51 561 165 66.951 645 246
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
Diff. %
Marca e modello
-29,18 -38,54 -89,39 -77,65 -34,90 2,63 -59,09 2,78 -20,34 -11,30 188,89 -46,67 -60,44 15,76 -5,16 8,73 11,13 1,62 -26,53 9,07 8,18 -23,69 -12,97 6,92 -24,88 -13,71 27,27 -83,93 -2,03 6,52 -6,25 -79,07 -4,64 21,11 1,38 -7,49 -4,98 -18,56 -22,32 -15,35 17,88 -19,41 -40,00 64,08 -0,13 -78,72 -43,28 -47,89 53,85 -23,73 -36,59 5,47 -37,43 -43,24 -46,76 -42,43 -7,49 62,42 -32,05 0,31 -33,33
-29,03 -34,57 -89,16 33,33 -32,77 -25,00 -60,00 -15,79 -29,27 45,16 277,78 -40,00 -64,71 18,75 25,47 45,53 6,71 7,32 -8,41 3,18 23,59 -20,01 -14,82 -1,16 -23,42 -4,23 -6,98 -83,33 8,66 29,08 -23,53 -80,95 11,17 -0,18 8,89 -2,21 -1,33 -17,56 -30,24 -29,07 19,72 15,68 -43,82 67,50 -2,51 -81,65 -40,00 27,27 220,00 25,81 -11,11 9,57 -32,04 -38,05 -45,93 -40,83 994,44 28,65 9,72 -27,36 -48,85 25,00
300 Altri Totale Chrysler C3 C4 C4 Picasso DS3 C1 C3 Picasso Berlingo DS4 C5 DS5 C4 Aircross C-Elysee Jumpy Nemo C8 Jumper C-Zero C-Crosser Altri Totale Citroën C6 Altri Totale Corvette Sandero Duster Lodgy Dokker Logan Totale Dacia Terios Cuore Altri Totale Daihatsu Durango Nitro Challenger Altri Totale Dodge DR1 DR5 DR2 Totale DR 458 F12 California FF 599 Altri Totale Ferrari Panda 500 Punto 500L Ducato Freemont Fiorino Bravo Doblò Sedici
4.274 1.529 36 8 5.847 9 4 16 29 90 34 15 6 57 202 16.764 12.125 9.093 7.670 6.589 5.417 5.312 1.207 1.019 850 476 120 1 66.643 182 13 4 199 17.165 12.927 9.661 5.177 5.311 1.202 732 783 546 518 67 54.089 51 9 14 16 39 8 3.470 3.229 2.888 1.383 1.229 197 220 79 12.695 89 35
6.022 2.337 332 6 8.697 12 10 19 41 62 9 25 17 48 161 11.519 11.363 8.473 8.374 6.386 4.383 6.641 1.417 1.031 1.110 497 129 6 61.329 141 17 21 179 17.196 11.872 9.879 5.247 6.442 1.723 1.032 654 472 922 40 55.479 278 15 11 5 31 9 3.167 4.751 4.662 2.558 2.077 18 171 72 17.476 174 28
4 mesi ’13 4 mesi ’12
79 51 941 34.787 29.976 25.021 23.420 21.444 21.285 13.694 10.286 9.965 7.640 5.183 2.282 1.177 1.102 1.024 670 376 80 64 209.476 5 59 64 32.134 30.764 13.743 5.048 3.372 85.061 292 95 20 407 116 40 28 32 216 115 79 22 216 516 291 139 83 4 13 1.046 59.119 54.555 38.758 22.853 8.849 7.822 4.864 3.123 2.571 2.205
38 256 1.185 58.625 36.477 29.383 24.236 24.429 20.013 16.340 11.723 15.171 7.006 1.622 0 1.143 1.455 1.318 676 483 822 331 251.253 9 67 76 24.531 37.066 798 0 8.635 71.030 875 474 311 1.660 94 46 59 102 301 29 165 115 309 687 0 229 238 41 22 1.217 65.557 50.883 52.838 0 8.324 8.409 6.001 7.052 3.312 2.663
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
Diff. %
107,89 -80,08 -20,59 -40,66 -17,82 -14,85 -3,37 -12,22 6,36 -16,19 -12,26 -34,32 9,05 219,54 2,97 -24,26 -22,31 -0,89 -22,15 -90,27 -80,66 -16,63 -44,44 -11,94 -15,79 30,99 -17,00 -60,95 19,75 -66,63 -79,96 -93,57 -75,48 23,40 -13,04 -52,54 -68,63 -28,24 296,55 -52,12 -80,87 -30,10 -24,89 -39,30 -65,13 -90,24 -40,91 -14,05 -9,82 7,22 -26,65 6,31 -6,98 -18,95 -55,71 -22,37 -17,20
162,50 -56,52 -35,55 -49,82 -21,37 9,56 14,29 -1,65 40,50 -3,57 -12,39 -28,20 -3,86 -6,84 36,27 -19,65 -23,68 7,11 -90,80 -94,33 -84,44 -12,80 -66,67 15,79 4,55 55,17 -10,66 393,19 -55,26 32,18 -92,00 -88,66 -98,75 -92,66 -30,77 -28,57 -57,89 -58,33 -42,71 625,00 4,35 -78,95 23,91 8,33 -43,53 -60,66 -77,78 -60,00 9,66 -21,19 18,99 -29,91 15,01 2,01 -28,62 -71,84 -13,82 -9,40
21 20 165 7.597 6.906 6.627 7.030 5.374 6.355 3.570 2.644 2.513 1.895 1.185 526 387 278 245 241 16 14 14 53.417 1 22 23 9.535 8.147 3.329 1.859 922 23.792 12 11 1 24 27 10 8 10 55 29 24 4 57 169 105 48 24 2 4 352 13.669 14.820 9.904 5.002 3.769 1.932 1.095 522 655 607
8 46 256 15.138 8.783 6.049 6.151 5.464 4.523 3.702 3.018 3.500 1.971 1.272 0 284 346 321 225 174 247 90 61.258 3 19 22 6.145 9.119 675 0 2.061 18.000 150 97 80 327 39 14 19 24 96 4 23 19 46 156 0 85 61 9 10 321 17.344 12.455 14.130 0 3.277 1.894 1.534 1.854 760 670
57
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
Scudo Linea Altri Totale Fiat Fisker Karma Fiesta Focus C-Max B-Max Ka Kuga Mondeo S-Max Galaxy Transit Transit Custom Ranger Mustang Altri Totale Ford Voleex C20R Altri Totale Great Wall CR-V Civic Jazz Accord Insight CR-Z Altri Totale Honda i30 ix35 i20 i10 ix20 i40 Santa Fe Veloster Elantra H-1 Genesis Altri Totale Hyundai FX M EX G Totale Infiniti Isuzu D-Max Daily Altri Totale Iveco XF XJ XK Serie F-Type Altri Totale Jaguar Grand Cherokee Compass Wrangler Cherokee
58
4 mesi ’13 4 mesi ’12
526 212 118 205.575 61 100.561 79.403 33.024 25.861 18.822 18.664 13.184 7.119 3.895 3.821 1.870 209 206 92 306.731 40 9 49 17.931 17.351 15.888 1.823 540 335 9 53.877 33.851 30.085 26.723 21.565 14.399 11.342 4.442 1.411 511 432 112 121 144.994 522 163 49 39 773 159 200 14 214 8.183 896 503 370 15 9.967 3.153 2.399 2.020 152
701 328 1.818 207.886 136 116.149 93.883 41.816 9 25.702 22.742 26.555 16.265 9.256 5.369 0 57 337 4.988 363.128 1 207 208 10.808 11.811 17.664 3.451 1.797 1.096 17 46.644 32.269 32.339 24.520 24.681 16.220 10.742 3.937 2.474 831 1.024 498 446 149.981 821 290 151 104 1.366 186 201 30 231 7.080 880 660 0 22 8.642 3.170 3.582 2.610 253
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
-24,96 -35,37 -93,51 -1,11 -55,15 -13,42 -15,42 -21,03 -26,77 -17,93 -50,35 -56,23 -57,92 -28,83 266,67 -38,87 -98,16 -15,53 -95,65 -76,44 65,90 46,91 -10,05 -47,17 -69,95 -69,43 -47,06 15,51 4,90 -6,97 8,98 -12,63 -11,23 5,59 12,83 -42,97 -38,51 -57,81 -77,51 -72,87 -3,33 -36,42 -43,79 -67,55 -62,50 -43,41 -14,52 -0,50 -53,33 -7,36 15,58 1,82 -23,79 -31,82 15,33 -0,54 -33,03 -22,61 -39,92
177 39 35 52.226 18 23.199 18.485 8.118 7.231 4.253 5.441 5.588 3.225 1.892 1.180 608 38 67 30 79.355 11 3 14 4.053 3.799 3.097 424 94 38 0 11.505 8.372 7.492 6.804 5.099 3.783 2.841 1.225 347 146 113 31 34 36.287 203 77 10 7 297 33 57 0 57 1.522 201 122 275 5 2.125 604 593 449 43
Diff. %
218 -18,81 111 -64,86 145 -75,86 54.392 -3,98 65 -72,31 25.650 -9,56 19.681 -6,08 9.769 -16,90 8 4.684 -9,20 4.773 14,00 6.191 -9,74 3.988 -19,13 2.373 -20,27 1.195 -1,26 0 18 111,11 105 -36,19 1.038 -97,11 79.473 -0,15 0 37 -91,89 37 -62,16 2.011 101,54 3.209 18,39 3.809 -18,69 568 -25,35 241 -61,00 140 -72,86 3 -100,00 9.981 15,27 8.687 -3,63 7.591 -1,30 5.449 24,87 4.916 3,72 3.998 -5,38 2.860 -0,66 748 63,77 586 -40,78 193 -24,35 371 -69,54 178 -82,58 102 -66,67 35.679 1,70 339 -40,12 79 -2,53 36 -72,22 37 -81,08 491 -39,51 31 6,45 64 -10,94 11 -100,00 75 -24,00 1.351 12,66 192 4,69 106 15,09 0 4 25,00 1.653 28,55 801 -24,59 806 -26,43 600 -25,17 44 -2,27
Marca e modello
4 mesi ’13 4 mesi ’12
Altri 11 Totale Jeep 7.735 Cee’d 31.965 Sportage 31.749 Rio 21.325 Picanto 17.832 Venga 11.425 Sorento 2.718 Optima 1.410 Carens 1.294 Soul 1.230 Altri 28 Totale Kia 120.976 Niva 499 Priora 20 118 11 Totale Lada 530 Aventador 99 Gallardo 68 Altri 3 Totale Lamborghini 170 Ypsilon 19.587 Delta 3.271 Voyager 1.147 Musa 974 Thema 833 Flavia 188 Totale Lancia 26.000 Range Rover Evoque 19.111 Freelander 9.442 Range Rover 5.123 Range Rover Sport 4.863 Discovery 4.332 Defender 307 Totale Land Rover 43.178 CT 3.809 RX 2.004 GS 807 IS 256 LS 162 Totale Lexus 7.038 Elise 58 Exige 46 Evora 41 Totale Lotus 145 XUV500 89 Goa Pick-Up 22 Altri 0 Totale Mahindra 111 Granturismo 203 Grancabrio 96 Quattroporte 78 Altri 3 Totale Maserati 380 Maybach 9 CX-5 15.411 Mazda6 10.194 Mazda2 9.476 Mazda3 8.221 Mazda5 3.564 MX-5 2.027 CX-7 588 Altri 6
78 9.693 21.461 27.930 27.148 22.333 10.882 3.922 1.505 265 2.491 212 118.149 676 54 33 763 94 98 8 200 22.362 4.955 1.744 5.738 607 0 35.406 18.511 6.790 2.454 6.121 5.040 378 39.294 7.150 2.313 43 1.084 37 10.627 52 3 63 118 0 57 17 74 203 145 48 8 404 14 5.535 7.235 13.289 11.258 5.878 2.666 2.166 57
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
-85,90 0 -20,20 1.689 48,94 8.193 13,67 8.419 -21,45 4.849 -20,15 4.042 4,99 3.005 -30,70 735 -6,31 249 388,30 1.115 -50,62 304 -86,79 9 2,39 30.920 -26,18 115 -62,96 4 -66,67 2 -30,54 121 5,32 39 -30,61 32 -62,50 1 -15,00 72 -12,41 6.086 -33,99 847 -34,23 267 -83,03 111 37,23 106 31 -26,57 7.448 3,24 4.342 39,06 1.381 108,76 1.172 -20,55 830 -14,05 688 -18,78 82 9,88 8.495 -46,73 776 -13,36 498 163 -76,38 48 337,84 46 -33,77 1.531 11,54 17 20 -34,92 11 22,88 48 12 -61,40 4 -100,00 0 50,00 16 0,00 57 -33,79 29 62,50 45 -62,50 1 -5,94 132 -35,71 1 178,43 3.125 40,90 2.484 -28,69 1.601 -26,98 1.641 -39,37 646 -23,97 483 -72,85 85 -89,47 1
Diff. %
5 -100,00 2.256 -25,13 5.352 53,08 6.840 23,08 5.795 -16,32 4.770 -15,26 2.517 19,39 771 -4,67 371 -32,88 72 426 -28,64 39 -76,92 26.953 14,72 149 -22,82 16 -75,00 8 -75,00 173 -30,06 27 44,44 24 33,33 2 -50,00 53 35,85 5.564 9,38 1.140 -25,70 394 -32,23 1.901 -94,16 117 -9,40 0 9.116 -18,30 3.577 21,39 1.098 25,77 365 221,10 1.029 -19,34 880 -21,82 59 38,98 7.008 21,22 1.344 -42,26 490 1,63 6 186 -74,19 7 557,14 2.033 -24,69 17 0,00 1 12 -8,33 30 60,00 0 5 -20,00 5 -100,00 10 60,00 43 32,56 43 -32,56 12 275,00 5 -80,00 103 28,16 1 0,00 2.291 36,40 1.067 132,80 2.006 -20,19 1.741 -5,74 1.005 -35,72 670 -27,91 413 -79,42 9 -88,89
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
Totale Mazda MP4-12C Altri Totale McLaren Classe A Classe C Classe B Classe E GLK Classe M Vito CLS SLK Classe S Sprinter GL SL Citan Classe G Classe R SLS AMG CL Altri Totale Mercedes MG6 Altri Totale MG Mia Electric Mia Mini Countryman Paceman Totale Mini ASX Outlander Colt Space Star Lancer Pajero I Pajero L200 Grandis Altri Totale Mitsubishi Plus Four Four Four Roadster Aero 8 Altri Totale Morgan Qashqai Juke Micra Note Leaf Pixo NV200 X-Trail Pathfinder Murano Primastar 370Z GT-R
4 mesi ’13 4 mesi ’12
49.487 59 3 62 48.266 40.971 36.698 30.205 10.263 9.886 6.561 5.439 5.241 1.930 1.699 1.625 1.321 1.130 912 779 221 158 4.301 207.606 94 3 97 93 29.957 17.253 1.535 48.745 8.333 6.885 4.500 2.057 851 742 372 351 178 2 1.858 26.129 58 58 41 18 14 189 77.707 38.483 15.133 10.740 2.757 2.026 1.938 1.886 589 452 283 264 200
48.084 113 0 113 25.720 55.088 37.259 36.663 9.095 10.083 8.968 4.424 6.991 2.818 1.637 509 1.056 0 563 881 569 177 160 202.661 458 8 466 203 34.548 17.330 0 51.878 13.957 4.679 6.765 0 2.381 1.386 521 368 216 19 2 30.294 100 74 3 0 11 188 77.003 36.411 23.659 11.141 1.584 3.616 2.217 3.390 1.078 722 261 441 325
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
2,92 -47,79 -45,13 87,66 -25,63 -1,51 -17,61 12,84 -1,95 -26,84 22,94 -25,03 -31,51 3,79 219,25 25,09 61,99 -11,58 -61,16 -10,73 2,44 -79,48 -62,50 -79,18 -54,19 -13,29 -0,44 -6,04 -40,30 47,15 -33,48 -64,26 -46,46 -28,60 -4,62 -17,59 -89,47 -13,75 -42,00 -21,62 27,27 0,53 0,91 5,69 -36,04 -3,60 74,05 -43,97 -12,58 -44,37 -45,36 -37,40 8,43 -40,14 -38,46
10.066 17 2 19 12.083 10.077 9.662 9.281 2.602 2.458 1.695 1.447 1.510 554 424 502 428 260 244 86 76 36 3.049 56.474 13 1 14 15 7.913 3.881 533 12.327 2.052 1.612 1.228 942 241 166 129 99 10 0 747 7.226 23 30 16 8 9 86 15.995 8.539 2.267 1.914 954 274 403 399 137 136 106 64 55
Diff. %
Marca e modello
9.202 9,39 34 -50,00 0 34 -44,12 7.285 65,86 12.607 -20,07 9.384 2,96 8.730 6,31 2.123 22,56 2.509 -2,03 2.467 -31,29 1.059 36,64 2.054 -26,48 808 -31,44 434 -2,30 122 311,48 571 -25,04 0 121 101,65 185 -53,51 135 -43,70 43 -16,28 36 50.673 11,45 17 -23,53 2 -50,00 19 -26,32 30 -50,00 8.414 -5,95 4.335 -10,47 0 12.749 -3,31 2.838 -27,70 913 76,56 1.544 -20,47 0 522 -53,83 339 -51,03 183 -29,51 53 86,79 38 -73,68 3 -100,00 0 6.433 12,33 33 -30,30 23 30,43 0 0 3 200,00 59 45,76 14.323 11,67 6.953 22,81 3.470 -34,67 2.186 -12,44 345 176,52 562 -51,25 541 -25,51 656 -39,18 235 -41,70 134 1,49 56 89,29 88 -27,27 85 -35,29
Navara Altri Totale Nissan Corsa Astra Mokka Zafira Meriva Insignia Adam Agila Antara Vivaro Astra Classic Combo Ampera Movano Altri Totale Opel Perodua Myvi 208 308 3008 508 107 207 5008 Partner RCZ 206 4008 301 Expert Bipper 2008 807 Boxer 4007 iON Altri Totale Peugeot Cayenne 911 Boxster Panamera Cayman Altri Totale Porsche Clio Mégane Scénic Twingo Kangoo Laguna Modus Captur Koleos Espace Trafic Zoe Fluence Symbol Master
4 mesi ’13 4 mesi ’12
191 86 152.735 52.227 45.875 20.238 17.286 16.626 15.528 9.322 3.628 2.262 1.714 1.210 914 740 101 913 188.584 129 90.656 31.348 30.736 22.375 21.237 19.035 15.598 9.677 2.896 2.120 1.824 1.345 1.272 1.226 1.053 934 276 200 164 49 254.021 5.931 4.663 2.337 1.699 771 4 15.405 101.006 54.569 37.408 30.175 7.541 7.213 4.251 4.012 3.180 3.017 2.830 2.481 2.147 689 517
292 289 162.429 63.122 61.835 0 27.745 24.853 23.631 0 7.226 3.702 2.233 1.717 1.679 1.425 159 22 219.349 179 12.399 48.987 36.606 31.501 27.599 70.716 20.465 11.685 4.062 16.168 307 0 1.614 1.892 0 1.764 401 691 540 168 287.565 6.769 5.144 553 3.173 521 10 16.170 86.252 65.261 45.894 38.034 11.382 11.809 12.288 0 5.405 4.616 3.813 0 4.711 1.793 612
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
Diff. %
-34,59 -70,24 -5,97 -17,26 -25,81 -37,70 -33,10 -34,29 -49,79 -38,90 -23,24 -29,53 -45,56 -48,07 -36,48 -14,03 -27,93 631,16 -36,01 -16,04 -28,97 -23,05 -73,08 -23,78 -17,18 -28,71 -86,89 494,14 -21,19 -35,20 -47,05 -31,17 -71,06 -69,63 -70,83 -11,66 -12,38 -9,35 322,60 -46,45 47,98 -60,00 -4,73 17,11 -16,38 -18,49 -20,66 -33,75 -38,92 -65,41 -41,17 -34,64 -25,78 -54,43 -61,57 -15,52
-1,89 -83,82 5,21 -1,64 -19,15 -37,27 -32,78 -29,42 -41,01 -48,71 -6,76 -60,31 -38,67 -80,99 -38,46 -1,98 -41,46 210,24 -32,87 -16,37 -32,92 -26,34 -60,34 -25,28 -1,93 -10,41 -90,35 42,35 -34,91 -45,05 -48,14 -37,30 -69,49 -90,48 -72,09 -7,52 -11,99 8,23 301,72 -50,00 136,59 -66,67 5,58 28,89 -6,00 -14,32 -18,29 -15,15 -35,94 -83,58 -48,46 -25,99 -7,77 -48,43 -68,99 14,86
52 11 31.306 13.476 11.611 5.811 4.421 4.076 3.790 3.616 886 536 483 154 249 88 24 680 49.901 24 23.957 7.808 7.930 5.264 4.309 5.169 4.344 2.789 749 318 363 403 330 283 826 237 79 36 14 12 65.220 1.527 1.618 699 366 291 2 4.503 26.140 14.187 9.635 7.153 2.290 1.852 466 2.713 701 857 902 846 541 120 170
53 68 29.755 13.700 14.362 0 7.048 6.064 5.370 0 1.502 1.045 518 388 406 463 39 6 50.911 41 7.722 11.631 9.482 7.847 5.850 13.034 5.814 2.844 836 3.296 255 0 507 515 0 457 126 118 147 43 70.524 1.735 1.495 174 732 123 6 4.265 20.281 15.093 11.245 8.754 2.699 2.891 2.838 0 1.360 1.158 978 0 1.049 387 148
59
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
4 mesi ’13 4 mesi ’12
Latitude 243 Wind 165 Altri 9 Totale Renault 261.453 Ghost 118 Phantom 53 Altri 3 Totale Rolls-Royce 174 9-5 23 9-3 19 Totale Saab 42 Ibiza 39.014 Leon 26.498 Mii 10.046 Altea 7.859 Alhambra 5.989 Toledo 4.651 Exeo 3.418 Altri 6 Totale Seat 97.481 Octavia 48.375 Fabia 44.179 Yeti 18.356 Citigo 16.064 Superb 14.357 Rapid 11.336 Roomster 8.633 Totale Skoda 161.300 Smart Fortwo 24.303 Korando 1.106 Rexton 286 Rodius 267 Altri 41 Totale SsangYong 1.700 Forester 5.478 XV 4.418 Legacy 2.624 Impreza 629 Trezia 581 BRZ 247 Altri 9 Totale Subaru 13.986 Swift 17.936 SX4 9.942 Alto 9.933 Splash 5.880 Jimny 3.661 Grand Vitara 3.564 Kizashi 232 Totale Suzuki 51.148 Indica 290 Xenon 63 Aria 44 Totale Tata 397 Roadster 11 Altri 9 Totale Tesla 20 Yaris 54.714 Auris 36.295 Aygo 20.617 Rav4 13.554 Avensis 13.102 Verso 11.504
60
1.047 855 15 293.787 115 42 2 159 151 491 642 47.774 19.375 811 10.360 6.521 1 5.038 6 89.886 65.031 55.313 21.025 1.129 18.803 0 10.623 171.924 25.654 1.554 130 186 8 1.878 5.133 3.261 3.752 1.203 751 14 58 14.172 21.367 10.293 8.577 6.028 4.868 4.622 551 56.306 67 76 8 151 91 1 92 61.955 25.151 24.689 13.856 23.202 12.116
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
Diff. %
Marca e modello
-76,79 -80,70 -40,00 -11,01 2,61 26,19 50,00 9,43 -84,77 -96,13 -93,46 -18,34 36,76 -24,14 -8,16 -32,16 0,00 8,45 -25,61 -20,13 -12,69 -23,65 -18,73 -6,18 -5,27 -28,83 120,00 43,55 412,50 -9,48 6,72 35,48 -30,06 -47,71 -22,64 -84,48 -1,31 -16,06 -3,41 15,81 -2,46 -24,79 -22,89 -57,89 -9,16 332,84 -17,11 450,00 162,91 -87,91 800,00 -78,26 -11,69 44,31 -16,49 -2,18 -43,53 -5,05
-81,68 -72,64 100,00 -0,99 68,00 142,86 100,00 84,85 -82,61 -94,83 -93,40 11,59 77,52 442,67 -24,43 -9,45 -5,77 50,00 35,26 -21,98 -12,71 -11,94 985,49 -14,39 -13,52 -1,37 -3,59 -19,77 186,11 82,00 200,00 9,93 92,44 68,61 28,12 -23,67 62,50 -81,82 62,06 -6,46 23,11 2,46 7,59 -8,96 -7,42 -54,13 1,34 100,00 -73,68 266,67 48,15 -96,97 400,00 -82,35 2,51 70,47 -13,11 77,69 -38,23 19,71
Prius Prius+ Verso-S GT 86 iQ Landcruiser Corolla Urban Cruiser Hilux Altri Totale Toyota Corsa Astra Zafira Insignia Mokka Antara Meriva Adam Agila Cascada Vivaro Ampera Altri Totale Vauxhall Golf Polo Passat Tiguan up! Touran Golf Plus Transporter Caddy Beetle Sharan CC Touareg Jetta Scirocco Eos Phaeton Crafter Amarok Altri Totale Volkswagen V40 XC60 V60 V70 S60 XC90 C30 S80 C70 V50 S40 Altri Totale Volvo Altri Totale
50 58 2 68.683 42 17 2 61 4 9 13 11.375 8.072 2.442 1.943 1.534 1.376 979 3 27.724 11.920 11.616 4.633 3.517 3.937 2.939 2.303 40.865 6.689 284 103 91 9 487 1.705 1.128 802 158 325 92 2 4.212 4.558 2.973 1.830 1.446 915 899 50 12.671 64 5 11 80 1 5 6 13.347 8.636 4.872 4.531 2.934 3.182
273 212 1 69.367 25 7 1 33 23 174 197 10.194 4.547 450 2.571 1.694 0 1.039 2 20.497 15.279 13.308 5.261 324 4.599 0 2.663 41.434 6.938 354 36 50 3 443 886 669 626 207 200 0 11 2.599 4.873 2.415 1.786 1.344 1.005 971 109 12.503 32 19 3 54 33 1 34 13.020 5.066 5.607 2.550 4.750 2.658
4 mesi ’13 4 mesi ’12
6.381 4.661 3.363 2.208 2.118 1.916 1.503 645 113 37 172.731 30.647 21.447 9.584 8.352 5.611 4.444 3.005 1.700 1.489 286 199 103 9 86.876 154.190 93.616 52.488 47.880 44.871 31.373 19.596 16.673 14.046 12.239 10.588 6.829 5.387 4.782 4.079 1.560 717 396 205 78 521.593 24.756 14.126 12.956 12.528 3.908 2.349 1.661 1.129 829 133 101 2 74.478 2.076 4.157.939
7.409 0 8.552 1 3.841 3.461 2.896 1.413 154 130 188.826 29.934 19.578 5.241 12.082 0 1.618 3.768 0 1.763 0 229 56 54 74.323 158.061 110.675 71.085 54.060 26.368 38.040 24.703 17.724 17.196 4.869 13.268 6.433 6.907 7.102 5.832 2.698 847 543 245 648 567.304 3 17.616 14.946 16.695 6.117 3.539 3.664 1.761 1.177 15.309 3.540 5 84.372 2.282 4.470.389
Diff. % Apr. ’13 Apr. ’13
Diff. %
-13,88 -60,68 -44,86 -44,64 -48,10 -54,35 -26,62 -71,54 -8,52 2,38 9,55 82,87 -30,87 174,66 -20,25 -15,54 -13,10 83,93 -83,33 16,89 -2,45 -15,41 -26,16 -11,43 70,17 -17,53 -20,67 -5,93 -18,32 151,37 -20,20 6,16 -22,01 -32,67 -30,06 -42,18 -15,35 -27,07 -16,33 -87,96 -8,06 -19,81 -13,31 -24,96 -36,11 -33,63 -54,67 -35,89 -29,57 -99,13 -97,15 -60,00 -11,73 -9,03 -6,99
-30,80 -46,74 -48,91 -30,87 -3,97 -46,37 -54,84 -45,83 8,15 -1,60 -9,37 77,96 -39,99 45,64 -23,26 -23,52 24,14 -44,44 -33,33 7,04 17,46 5,75 -15,13 -3,91 47,91 -9,35 -7,43 10,80 -11,51 187,47 -9,29 -6,47 -30,61 -2,45 -21,02 -17,73 8,78 -26,85 22,50 -15,00 6,19 -17,29 -3,06 -6,39 -17,62 -17,76 -57,16 -13,61 -6,15 -99,48 -98,99 -3,63 10,40 1,75
1.339 1.935 942 0 825 1.549 549 1 446 873 468 677 363 378 133 248 28 62 13 24 42.608 39.398 6.085 6.184 4.245 4.684 2.075 1.166 1.651 2.751 1.110 0 584 401 594 774 632 0 322 421 249 0 72 58 20 36 8 12 17.647 16.487 42.604 36.271 25.118 23.752 13.683 16.123 13.110 13.644 13.257 8.963 8.549 9.431 5.915 6.390 4.718 4.258 4.614 5.214 3.855 1.341 3.018 3.327 1.765 1.887 1.374 1.980 1.471 1.508 1.176 1.489 747 908 223 205 109 149 49 40 34 40 145.389 136.920 6.165 0 3.713 4.489 3.512 3.623 3.543 3.785 1.108 1.345 579 704 284 663 330 382 290 309 22 4.198 8 793 0 0 19.554 20.291 860 779 1.074.807 1.056.288
Fonte: Jato Dynamics Nota: i dati si riferiscono ai Paesi dell’Europa Unita, Malta esclusa, e ai Paesi aderenti all’EFTA (3)
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO ITALIA Mentre le vendite affondano, le barche si salvano, ma alle auto nessuno pensa
Il mercato di maggio, pur avendo fatto registrare 136.129 immatricolazioni con una flessione ad una sola cifra (-8%) contro le doppie cifre di gennaio, febbraio e aprile, non ha di certo proposto segnali positivi. Continua, insomma, la marcia del gambero dell’auto nel nostro Paese dove però il Governo trova modo di varare una misura di sostegno alle barche, abolendo addirittura la tassa di lusso sui natanti che non superano i 14 metri. “Serve a salvare un settore in grandi difficoltà come quello dei porti turistici” si affannano a spiegare da Palazzo Chigi e dintorni. Ma nessuno che sappia spiegare perché una piccola misura di buon auspicio non sia stata inserita, fra le tante varate dal governo, per strappare almeno un sorriso alle migliaia di imprese e ai centinaia di migliaia di lavoratori che traggono linfa e sostentamento dall’automotive. Avendo dunque preso atto che il nostro governo non sembra intenzionato a dare ascolto ai molti che in questo periodo richiamano l’attenzione sui danni che si stanno facendo nel settore automotive (danni che richiederanno anni per essere riparati), addentriamoci nei numeri di maggio, per mettere sotto la lente d’ingrandimento i soliti ultimi 3 giorni, rilevamento necessario per capire come ancora oggi, con un mercato ormai giunto ai minimi termini, si continui a giocare con Km0
GLI ULTIMI TRE GIORNI PER MARCA Marche
e affini (chiamiamole Demo Car o noleggio a breve). Sono oltre 48.000 le vetture immatricolate nei tre giorni finali, vale a dire il 36,6% del totale dell’immatricolato del mese. Nessuna voglia di fare processi, ma lasciateci almeno dire che questa strategia commerciale proprio non la capiamo. Ne abbiamo scritto a pagina 2 ed è inutile ripetersi. Ribadiamo solo che le Km0 stanno affossando la dignità del mercato italiano dell’automobile. Qui però facciamo i ragionieri: come è possibile che la Honda immatricoli negli ultimi tre giorni il 59% del totale del mese o che i brand di casa Fiat siano tutti collocati nella fascia alta di questo rilevamento? Come sarebbe bello poter parlare senza distinguo e senza pregiudizi con qualcuno in grado di darci risposte chiare sul fenomeno. Ciò detto, riteniamo interessante soffermarci sulla disaggregazione del mercato di maggio, per evidenziare come le immatricolazioni ai privati siano scese decisamente sotto il livello di guardia: siamo al 59,3% dell’intero immatricolato, con il noleggio salito al 25,4%. Inutile parlare della stabiltà delle immatricolazioni a società, perché (scusateci l’insistenza), lì che si nascondono le Km0 che riescono nel contempo a deformare le immatricolazioni del nuovo e i passaggi di proprietà dell’usato.
QUOTE DI MERCATO DELLE CASE NEGLI ULTIMI TRE GIORNI DI MAGGIO Marche
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Quota % al 28/05 Quota % al 31/05
Fiat Volkswagen Ford Opel Renault Citroën Peugeot Lancia Toyota Audi Mercedes Nissan Alfa Romeo Hyundai BMW Dacia Kia Chevrolet Smart Mini
16,81 9,34 6,83 6,22 6,43 5,31 5,25 4,06 3,80 3,79 4,07 2,58 2,00 2,81 2,61 2,84 2,54 2,37 1,29 1,28
22,43 7,94 7,08 5,74 5,60 4,74 4,64 4,42 3,82 3,31 3,20 3,01 2,74 2,73 2,73 2,37 2,04 1,97 1,42 1,25
Marche
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
Quota % al 28/05 Quota % al 31/05
Land Rover Volvo Suzuki Skoda Seat Jeep Honda Mazda Mitsubishi Subaru Porsche Abarth Lexus SsangYong Tata Jaguar DR Isuzu Mahindra Ferrari
1,47 0,90 1,12 1,17 0,95 0,38 0,19 0,33 0,24 0,23 0,20 0,11 0,08 0,09 0,07 0,06 0,04 0,03 0,02 0,02
1,16 0,96 0,91 0,89 0,77 0,38 0,31 0,29 0,25 0,22 0,15 0,11 0,10 0,08 0,05 0,05 0,03 0,02 0,02 0,02
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati fonti varie
EMISSIONI DI CO2 (g/Km) Media ponderata
5 mesi 2013
5 mesi 2012
Diff. %
Mag. 2013
Mag. 2012
Diff. %
122
127,4
-4,18
120,7
126,6
-4,63
Fonte: Elaborazioni Unrae al 31/05/2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Maggio 2013
Martinmotors Honda Alfa Romeo Fiat Lexus Nissan Smart Lancia Gonow Volvo BMW Ford Infiniti Mitsubishi Jeep Toyota
Media Mercato 17 Abarth 18 Subaru 19 Hyundai 20 Mini 21 Lamborghini 22 SsangYong 23 Opel 24 Maserati 25 Ferrari 26 Citroën 27 Peugeot 28 Mazda 29 Audi 30 Renault 31 Volkswagen 32 Dacia 33 Chevrolet 34 Jaguar 35 Suzuki 36 Seat 37 Kia 38 Land Rover 39 Mercedes 40 Skoda 41 Daihatsu 42 Great Wall 43 Porsche 44 Isuzu 45 DR 46 Mahindra 47 Tata 48 Lotus 49 Aston Martin 50 Bentley 51 Lada 52 Morgan 53 Saab Altre
3 418 3.750 30.671 143 4.110 1.935 6.038 5 1.314 3.736 9.673 8 336 523 5.227
136.711 153 302 3.739 1.708 6 112 7.844 17 21 6.475 6.340 394 4.522 7.653 10.851 3.240 2.688 65 1.250 1.056 2.795 1.586 4.372 1.218 13 14 208 29 39 23 66 4 3 3 3 3 1 5
Ultimi % ultimi 3 gg su tot. 3 giorni
2 248 1.994 15.876 70 1.838 803 2.466 2 521 1.441 3.666 3 123 189 1.881 48.710 54 103 1.270 580 2 37 2.368 5 6 1.799 1.722 105 1.187 1.991 2.632 743 598 14 266 224 561 289 792 191 2 2 29 4 5 2 4 0 0 0 0 0 0 0
66,67 59,33 53,17 51,76 48,95 44,72 41,50 40,84 40,00 39,65 38,57 37,90 37,50 36,61 36,14 35,99 35,63 35,29 34,11 33,97 33,96 33,33 33,04 30,19 29,41 28,57 27,78 27,16 26,65 26,25 26,02 24,26 22,93 22,25 21,54 21,28 21,21 20,07 18,22 18,12 15,68 15,38 14,29 13,94 13,79 12,82 8,70 6,06 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie Nota: i dati impiegati nella presente tabella possono non coincidere con quelli ufficiali del Ministero poiché tengono conto delle immatricolazioni autocarro
61
MERCATO ITALIA IL MERCATO ITALIANO RESO NOTO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI - DATI AL 31/05/2013 Marche
5 mesi 2013
Quota %
5 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Mag. 2013
Quota %
Mag. 2012
Quota %
Diff. %
Fiat 134.196 Volkswagen 50.212 Ford 41.410 Opel 32.568 Peugeot 28.808 Renault 28.976 CitroĂŤn 28.574 Lancia/Chrysler 27.420 Toyota 23.825 Nissan 22.324 Audi 21.709 Mercedes 20.267 BMW 19.087 Hyundai 18.203 Alfa Romeo 15.229 Kia 14.385 Dacia 11.584 Chevrolet 11.032 Smart 9.253 7.680 Mini 6.435 Suzuki 6.312 Land Rover Volvo 5.851 Skoda 4.965 Seat 4.842 Jeep 2.719 Mazda 2.106 Honda 2.090 Subaru 1.554 Porsche 1.133 Mitsubishi 1.166 SsangYong 512 Jaguar 463 Lexus 399 Daihatsu 290 DR 249 152 Tata Ferrari 116 101 Mahindra Maserati 79 Great Wall 52 45 Infiniti Lamborghini 41 Aston Martin 30 Lada 12 Saab 5 Altre 118 Marche nazionali 180.067 428.512 Marche estere Totale mercato 608.579
22,05 8,25 6,80 5,35 4,73 4,76 4,70 4,51 3,91 3,67 3,57 3,33 3,14 2,99 2,50 2,36 1,90 1,81 1,52 1,26 1,06 1,04 0,96 0,82 0,80 0,45 0,35 0,34 0,26 0,19 0,19 0,08 0,08 0,07 0,05 0,04 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,02 29,59 70,41 100,00
140.280 56.903 52.125 39.423 31.432 29.415 36.406 35.908 25.653 23.620 24.660 19.813 19.230 21.146 21.659 11.950 13.163 16.880 10.400 8.557 7.128 5.600 7.337 5.368 5.445 3.318 1.911 2.093 1.671 1.851 2.133 577 628 550 793 367 66 158 0 47 8 142 38 30 32 23 158 201.779 484.316 686.095
20,45 8,29 7,60 5,75 4,58 4,29 5,31 5,23 3,74 3,44 3,59 2,89 2,80 3,08 3,16 1,74 1,92 2,46 1,52 1,25 1,04 0,82 1,07 0,78 0,79 0,48 0,28 0,31 0,24 0,27 0,31 0,08 0,09 0,08 0,12 0,05 0,01 0,02 0,00 0,01 0,00 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,02 29,41 70,59 100,00
-4,34 -11,76 -20,56 -17,39 -8,35 -1,49 -21,51 -23,64 -7,13 -5,49 -11,97 2,29 -0,74 -13,92 -29,69 20,38 -12,00 -34,64 -11,03 -10,25 -9,72 12,71 -20,25 -7,51 -11,07 -18,05 10,20 -0,14 -7,00 -38,79 -45,34 -11,27 -26,27 -27,45 -63,43 -32,15 130,30 -26,58 68,09 550,00 -68,31 7,89 0,00 -62,50 -78,26 -25,32 -10,76 -11,52 -11,30
30.860 10.795 9.540 7.941 6.255 7.673 6.435 6.039 5.200 4.037 4.522 4.417 3.733 3.720 3.750 2.788 3.177 2.685 1.936 1.706 1.250 1.485 1.302 1.183 1.043 523 394 418 301 208 308 103 65 143 13 39 22 21 19 16 11 8 6 3 3 1 32 41.255 94.874 136.129
22,67 7,93 7,01 5,83 4,59 5,64 4,73 4,44 3,82 2,97 3,32 3,24 2,74 2,73 2,75 2,05 2,33 1,97 1,42 1,25 0,92 1,09 0,96 0,87 0,77 0,38 0,29 0,31 0,22 0,15 0,23 0,08 0,05 0,11 0,01 0,03 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 30,31 69,69 100,00
33.359 11.563 10.572 8.331 7.391 6.917 7.431 7.768 4.777 4.339 5.830 4.058 3.813 4.220 4.869 2.766 3.068 3.516 2.575 1.766 1.240 912 1.481 1.092 1.018 626 486 462 256 420 335 87 106 138 139 63 23 24 0 6 0 34 8 7 11 3 36 46.723 101.219 147.942
22,55 7,82 7,15 5,63 5,00 4,68 5,02 5,25 3,23 2,93 3,94 2,74 2,58 2,85 3,29 1,87 2,07 2,38 1,74 1,19 0,84 0,62 1,00 0,74 0,69 0,42 0,33 0,31 0,17 0,28 0,23 0,06 0,07 0,09 0,09 0,04 0,02 0,02 0,00 0,00 0,00 0,02 0,01 0,00 0,01 0,00 0,02 31,58 68,42 100,00
-7,49 -6,64 -9,76 -4,68 -15,37 10,93 -13,40 -22,26 8,85 -6,96 -22,44 8,85 -2,10 -11,85 -22,98 0,80 3,55 -23,63 -24,82 -3,40 0,81 62,83 -12,09 8,33 2,46 -16,45 -18,93 -9,52 17,58 -50,48 -8,06 18,39 -38,68 3,62 -90,65 -38,10 -4,35 -12,50 166,67 -76,47 -25,00 -57,14 -72,73 -66,67 -11,11 -11,70 -6,27 -7,98
IL MERCATO ITALIANO DELLE AUTOVETTURE PER GRUPPI - Fonte: Unrae - Dati al 31/05/2013 Gruppi
Gruppo Fiat Gruppo Volkswagen Gruppo PSA Gruppo GM Ford Gruppo Renault Gruppo Hyundai Gruppo Daimler Gruppo BMW Gruppo Toyota Gruppo Nissan Jaguar Land Rover Altre marche Totale mercato
62
5 mesi 2013
Quota %
5 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Mag. 2013
Quota %
Mag. 2012
Quota %
Diff. %
179.759 81.769 57.382 43.600 41.410 40.560 32.588 29.520 26.767 24.224 22.369 6.775 21.856 608.579
29,54 13,44 9,43 7,16 6,80 6,66 5,35 4,85 4,40 3,98 3,68 1,11 3,59 100,00
201.370 92.414 67.838 56.303 52.125 42.578 33.096 30.213 27.787 26.203 23.762 6.228 26.178 686.095
29,35 13,47 9,89 8,21 7,60 6,21 4,82 4,40 4,05 3,82 3,46 0,91 3,82 100,00
-10,73 -11,52 -15,41 -22,56 -20,56 -4,74 -1,53 -2,29 -3,67 -7,55 -5,86 8,78 -16,51 -11,30
41.209 17.549 12.690 10.626 9.540 10.850 6.508 6.353 5.439 5.343 4.045 1.550 4.427 136.129
30,27 12,89 9,32 7,81 7,01 7,97 4,78 4,67 4,00 3,92 2,97 1,14 3,25 100,00
46.652 19.511 14.822 11.847 10.572 9.985 6.986 6.633 5.579 4.915 4.373 1.018 5.049 147.942
31,53 13,19 10,02 8,01 7,15 6,75 4,72 4,48 3,77 3,32 2,96 0,69 3,41 100,00
-11,67 -10,06 -14,38 -10,31 -9,76 8,66 -6,84 -4,22 -2,51 8,71 -7,50 52,26 -12,32 -7,98
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO ITALIA MAGGIO 2013, CHI SALE CHI SCENDE Marche
Maserati Land Rover SsangYong Subaru Renault Toyota Mercedes Skoda Lexus Dacia Seat Suzuki Kia BMW Mini Tata Opel Volkswagen Nissan Fiat
Totale mercato Mitsubishi Honda Ford Hyundai Volvo Ferrari Citroën Peugeot Jeep Mazda Lancia/Chrysler Audi Alfa Romeo Chevrolet Smart Lamborghini DR Jaguar Porsche Aston Martin Saab Lada Infiniti Daihatsu
Quota %
Diff. % su 2012
0,01 1,09 0,08 0,22 5,64 3,82 3,24 0,87 0,11 2,33 0,77 0,92 2,05 2,74 1,25 0,02 5,83 7,93 2,97 22,67
166,67 62,83 18,39 17,58 10,93 8,85 8,85 8,33 3,62 3,55 2,46 0,81 0,80 -2,10 -3,40 -4,35 -4,68 -6,64 -6,96 -7,49
100,00 0,23 0,31 7,01 2,73 0,96 0,02 4,73 4,59 0,38 0,29 4,44 3,32 2,75 1,97 1,42 0,00 0,03 0,05 0,15 0,00 0,00 0,00 0,01 0,01
-7,98 -8,06 -9,52 -9,76 -11,85 -12,09 -12,50 -13,40 -15,37 -16,45 -18,93 -22,26 -22,44 -22,98 -23,63 -24,82 -25,00 -38,10 -38,68 -50,48 -57,14 -66,67 -72,73 -76,47 -90,65
Elaborazione InterAutoNews (dati Min. Inf. e Trasporti)
TOP 5 MESI DI MAGGIO Maggio 2007
248.195
Maggio 2000
237.273
Maggio 2001
235.146
Maggio 1990
232.221
Maggio 1997
230.674
TOP 5 MESI DI GIUGNO Giugno 2005
236.486
Giugno 1992
235.525
Giugno 1999
229.561
Giugno 2007
228.925
Giugno 1989
221.489
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
5 MESI 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
TOP 10
MAGGIO 2013
Fiat Panda Fiat Punto Lancia Ypsilon Fiat 500 Volkswagen Golf Fiat 500 L Renault Clio Volkswagen Polo Ford Fiesta Citroën C3
50.288 30.792 21.907 20.274 17.227 16.879 16.624 15.184 14.773 14.763
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500 Lancia Ypsilon Fiat 500 L Citroën C3 Ford Fiesta Renault Clio Volkswagen Polo Alfa Romeo Giulietta
BENZINA 5 MESI 2013
DIESEL 5 MESI 2013
METANO 5 MESI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Fiat Punto Lancia Ypsilon Citroën C3 Peugeot 208 Volkswagen Polo Renualt Clio Smart Fortwo Toyota Yaris
25.394 14.037 11.477 11.085 7.597 6.912 6.873 6.839 6.588 5.865
Volkswagen Golf 13.691 Fiat 500 L 13.587 Nissan Qashqai 10.080 Fiat Panda 9.461 Renault Clio 8.675 Alfa Romeo Giulietta 8.061 Fiat Punto 7.906 Volkswagen Polo 7.653 Peugeot 208 7.084 Ford C-Max 6.758
11.265 6.397 5.256 5.002 4.559 3.750 3.688 3.635 3.530 3.205
Fiat Panda 11.406 Fiat Punto 7.458 Lancia Ypsilon 3.586 Fiat Qubo 2.518 Volkswagen up! 1.964 Opel Zafira 1.555 Fiat Doblò 713 Volkswagen Touran 425 Seat Mii 366 Volkswagen Passat 327
BENZINA MAGGIO 2013
DIESEL MAGGIO 2013
METANO MAGGIO 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Lancia Ypsilon Fiat Punto Citroën C3 Peugeot 208 Ford Fiesta Volkswagen Polo Smart Fortwo Renault Clio
6.647 4.074 2.777 2.175 1.661 1.499 1.490 1.434 1.398 1.275
GPL 5 MESI 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Lancia Ypsilon Opel Corsa Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500 Ford Fiesta Nissan Qashqai Dacia Sandero Dacia Duster Chevrolet Spark
Fiat 500 L 4.050 Volkswagen Golf 2.510 Alfa Romeo Giulietta 2.503 Renault Clio 2.030 Volkswagen Polo 2.012 Nissan Qashqai 1.930 Fiat Panda 1.772 1.726 Citroën C3 Ford Fiesta 1.561 Ford C-Max 1.552
IBRIDE 5 MESI 2013 4.959 4.790 4.233 3.904 3.627 2.461 2.163 2.061 1.906 1.815
1 2 3 4 5 6 7 7 9 10
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus CT Peugeot 508 Peugeot 3008 Citroën DS5 Lexus RX Mercedes Classe E Lexus GS
Fiat Panda 2.105 Fiat Punto 1.834 Lancia Ypsilon 777 Volkswagen up! 687 Fiat Qubo 455 Opel Zafira 275 Fiat Doblò 182 73 Seat Mii Volkswagen Touran 70 Volkswagen Passat 64
ELETTRICHE 5 MESI 2013 2.240 2.033 396 264 213 202 111 111 25 18
1 2 3 4 5 6 6 7 7
Renault Zoe Smart Fortwo Nissan Leaf Renault Fluence Peugeot iON Mia L Tesla Roadster Citroën C-Zero Mitsubishi i-MiEV
90 69 58 17 7 2 2 1 1
ELETTRICHE MAGGIO ’13 GPL MAGGIO 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Punto Opel Corsa Lancia Ypsilon Dacia Sandero Fiat Panda Ford Fiesta Fiat 500 Opel Meriva Dacia Duster Chevrolet Spark
IBRIDE MAGGIO 2013 980 959 891 880 792 637 594 536 421 384
1 2 3 4 5 6 7 8 9 9
Toyota Yaris Toyota Auris Lexus CT Toyota Prius Lexus RX Peugeot 3008 Citroën DS5 Peugeot 508 Mercedes Classe E Lexus GS
544 288 47 46 44 42 16 9 3 3
1 2 3 4
Renault Zoe Smart Fortwo Nissan Leaf Renault Fluence
80 22 11 1
Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 31/05/2013
63
MERCATO ITALIA IMMATRICOLAZIONI 2013, 2012 E 2011 A CONFRONTO
CONSOLIDATO E PREVISIONI* ANFIA
Immatricol. 2011
Diff. unità 2013 su ’12
Diff. % 2013 su ’12
114.101
137.745
165.172
-23.644
-17,17
131.271
161.303
-22.316
138.816
188.598
-6.081
Diff.%
87.474
111.928
-21,85
Gennaio
1.403.024 1.749.740
-19,82
Febbraio
108.955
Marzo
132.735
1° trimestre
355.791
407.832
515.073
Aprile
116.659
130.321
158.171
Maggio
136.129
Mesi
2013
2012
Var.%
Gennaio
114.101
137.745
-17,17
Febbraio
108.955
131.271
-17,00
Marzo
132.735
138.816
-4,38
Aprile
116.659
130.321
-10,48
Maggio
136.129
147.942
-7,98
Giugno*
119.000
129.117
-7,84
GLI ULTIMI TRE GIORNI Immat.
Mese
Immatricol. 2012
2011
Dicembre ANNO
Immatricol. 2013
2012
Mesi
Ultimi 3 giorni
Totale 2011 1.750.044 Luglio 2012 109.852 Agosto 56.868 Settembre 110.346 Ottobre 117.932 Novembre 107.312 Dicembre 88.132 Totale 2012 1.405.544 Gennaio 2013 114.254 Febbraio 109.213 Marzo 132.553 Aprile 116.767 Maggio 136.711
620.911 38.638 27.118 48.976 42.447 44.429 30.883 540.110 39.981 47.535 53.660 43.983 48.710
Quota %
35,48 35,17 47,69 44,38 35,99 41,40 35,04 35,04 34,99 43,53 40,48 37,67 35,63
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie
147.942
171.642
Giugno
129.117
169.936
2° trimestre
407.380
499.749
1° semestre
815.212
1.014.822
Luglio
109.617
138.510
Agosto Settembre 3° trimestre
56.715
70.764
109.544
147.021
275.876
356.295
1.091.088
1.371.117
Ottobre
117.402
133.411
Novembre
107.060
133.284
87.474
111.928
311.936
378.623
Primi 9 mesi
Dicembre 4° trimestre 2° semestre Totale anno 1° consolidato Cumulato
587.812
734.918
1.403.024
1.749.740
1.402.089
1.748.143
686.095
844.886
608.579
Maggio
Ultimi 3 giorni
Quota %
Media primi 19 giorni
Media ultimi 3 giorni
Diff. unità
Crescita %
1 Fiat
30.671
15.876
51,76
1.394
779
5.292
4.513
579,61
2 Volkswagen
10.851
2.632
24,26
493
433
877
445
102,81
3 Ford
9.673
4 Opel
7.844
3.666
37,90
440
316
1.222
906
286,52
2.368
30,19
357
288
789
501
5 Renault
173,87
7.653
1.991
26,02
348
298
664
366
122,71
6 Citroën
6.475
1.799
27,78
294
246
600
354
143,66
7 Peugeot
6.340
1.722
27,16
288
243
574
331
136,16
8 Lancia
6.038
2.466
40,84
274
188
822
634
337,23
9 Toyota
5.227
1.881
35,99
238
176
627
451
256,04
10 Audi
4.522
1.187
26,25
206
176
396
220
125,42
Media giornaliera
VENDITE PER GIORNO LAVORATIVO 2013 2013 Giorni Vendite
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto (gg-10) Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media annua Media periodo
64
22 20 21 20 22 20 23 11 21 23 20 20 20 21
5.186 5.448 6.321 5.833 6.188
5.795 5.795
-51.071
-30,92
-17,00
-52.348
-32,45
-4,38
-55.863
-29,62
-52.041
-12,76
-159.282
-30,92
-13.662
-10,48
-41.512
-26,25
-11.813
-7,98
-35.513
-20,69
-77.516
-11,30
-236.307
-27,97
Fonte: Elaborazione InterAutoNews
GLI ULTIMI TRE GIORNI (MAGGIO 2013 - 22 GIORNI LAVORATIVI) - TOP 10 Marche
Diff. unità Diff. % 2013 su ’11 2013 su ’11
2012 Giorni
2012 Vendite
2011 Giorni
2011 Vendite
2010 Giorni
2010 Vendite
2009 Giorni
2009 Vendite
21 21 22 19 22 21 22 12 20 23 21 19 20 21
6.559 6.251 6.310 6.859 6.725 6.148 4.983 4.726 5.477 5.104 5.098 4.604 5.737 6.541
20 20 21 20 22 21 21 12 22 21 21 20 20 21
8.259 8.065 8.981 7.909 7.802 8.092 6.596 5.897 6.683 6.353 6.347 5.596 7.215 8.203
19 20 23 21 21 21 22 12 22 21 21 22 20 21
10.909 10.082 11.266 7.663 7.843 8.179 6.995 5.772 7.056 6.687 6.957 5.968 7.948 9.552
20 20 22 21 20 21 23 11 22 22 21 21 20 21
7.921 8.316 9.793 9.031 9.494 10.046 8.971 7.738 8.654 8.924 8.767 7.928 8.799 8.911
QUOTE ITALIANE E ESTERE NEL MERCATO ITALIA Anno
Quota % italiane
Quota % estere
35,51 34,69 30,22 27,98 28,09 28,04 30,78 31,39 32,03 32,95 30,38 29,66 30,77 30,47 29,63 30,32 29,20 29,78 29,32 29,66 30,14 28,56 28,82 30,30 30,31
64,49 65,31 69,78 72,02 71,91 71,96 69,22 68,61 67,97 67,05 69,62 70,34 69,23 69,53 70,37 69,68 70,80 70,22 70,68 70,34 69,86 71,44 71,88 69,70 69,69
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Giugno 2012 Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2012 Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO ITALIA TENDENZA ANNUA
Diff. %
Maggio 2012 Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio
9,83 -11,33 -15,41 14,26 1,33 3,26 -2,45 -0,52 -18,28 3,67 6,51 3,79 12,90
1.606.210 1.424.199 1.204.716 1.376.559 1.394.902 1.440.421 1.405.141 1.397.872 1.142.307 1.184.255 1.261.309 1.309.108 1.477.956
Diff. %
ANNO MOBILE Giu. ’11 - Mag. ’12 Lug. ’11 - Giu. ’12 Ago. ’11 - Lug. ’12 Set. ’11 - Ago. ’12 Ott. ’11 - Set. ’12 Nov. ’11 - Ott. ’12 Dic. ’11 - Nov. ’12 Gen. ’12 - Dic. ’12 Feb. ’12 - Gen. ’13 Mar. ’12 - Feb. ’13 Apr. ’12 - Mar. ’13 Mag. ’12 - Apr. ’13 Giu. ’12 - Mag. ’13
1.590.949 1.550.130 1.521.237 1.507.188 1.469.711 1.453.702 1.427.478 1.403.024 1.379.380 1.357.064 1.350.983 1.337.321 1.325.508
-1,47 -2,57 -1,86 -0,92 -2,49 -1,09 -1,80 -1,71 -1,69 -1,62 -0,45 -1,01 -0,88
IMMATRICOLAZIONI MERCATO ITALIA VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3,5T Immatr. 2012
Immatric. 2011
Diff. %
Gennaio
7.313
9.977
-26,70
Febbraio
6.943
10.620
-34,62
Marzo
8.206
10.171
-19,32
I Trimestre
22.462
30.768
-27,00
Aprile
8.149*
9.596
-15,08
Maggio
9.189*
10.566
-13,03
9.671
Giugno II Trimestre
29.833
I Semestre
60.601
Luglio
8.824
Agosto
4.508
III Trimestre
9.844
Novembre
8.543
Dicembre
8.214
IV Trimestre II Semestre Totale anno
2013
2012
Diff. %
109.329 108.952 128.803 116.937 127.350
128.233 143.565 153.174 112.158 123.541 103.345 96.979
-14,74 -24,11 -15,91 4,26 3,08
PRODUZIONE DI AUTOVETTURE Mese
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
2013
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato Totale anno
Diff. %
-10,49
ESPORTAZIONI DI AUTOVETTURE
2013
2012
Diff. %
Mese
30.845 34.931 35.229
27.584 48.168 33.829 48.525 44.815 35.864 39.398 6.710 35.941 31.128 25.675 19.180 109.581
11,82 -27,48 4,14
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
101.005
2012
56.759 113.585 126.236 110.840 98.897 591.371 660.671 1.367.312
-7,83
2013
2012
Diff. %
11.558 15.646 14.441
11.936 20.197 17.299 21.428 17.038 13.749 15.952 2.509 16.964 15.260 12.435 9.747 49.432
-3,17 -22,53 -16,52
41.645
-15,75
PRODUZIONE DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Marca
3 mesi 2013
3 mesi 2012
Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2013 2012
Fiat
71.785
71.076
1,00
71,07
64,86
Alfa Romeo
22.333
26.372
-15,32
22,11
24,07
Lancia
2.975
7.932
-62,49
2,95
7,24
Ferrari
2.070
1.986
4,23
2,05
1,81
Maserati
1.361
1.613
-15,62
1,35
1,47
481
602
-20,10
0,48
0,55
101.005
109.581
-7,83
100,00
100,00
Totale
20.569
Ottobre
Cumulato
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
Lamborghini
7.237
Settembre
RACCOLTA ORDINI MESE PER MESE (Fonte: Anfia-Unrae)
39.800
ESPORTAZIONI DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Marca
3 mesi 2013
3 mesi 2012
Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2012 2013
26.601
Fiat
26.541
30.836
-13,93
63,73
62,38
47.170
Alfa Romeo
10.496
13.622
-22,95
25,20
27,56
Ferrari
2.064
1.779
16,02
4,96
3,60
Maserati
1.424
1.663
-14,37
3,42
3,36 2,01
50.930 107.771
Fonte: Unrae su dati del Ministero Infrastrutture e Trasporti al 31/05/2013 (Aut. Min. D09420/H4) * stime Centro Studi Unrae
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
-21,85
Lancia
623
995
-37,39
1,50
Lamborghini
497
537
-7,45
1,19
1,09
41.645
49.432
-15,75
100,00
100,00
Totale
65
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER CARROZZERIA IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER CARROZZERIA - Fonte: Unrae Marca e Modello
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. % Diff. %
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
-7,08 -23,96 -5,83 0,07 2,52 54,01 -5,68 -29,19 600,20 -24,04 -9,70
MONOVOLUME PICCOLO 1 Fiat 500 L 16.880 2 Citroën C3 Picasso 6.428 3 Opel Meriva 4.275 4 Ford B-Max 4.093 5 Hyundai ix20 3.675 6 Kia Venga 2.295 7 Opel Agila 1.876 8 Suzuki Splash 1.214 9 Lancia Musa 981 10 Renault Modus 860 Totale monovolume piccolo 43.867
38,48 14,65 9,75 9,33 8,38 5,23 4,28 2,77 2,24 1,96 100,00
3.011 6.469 4.245 1.702 2.207 1.096 6.791 1.856 32.463
9,28 19,93 13,08 5,24 6,80 3,38 20,92 5,72 100,00
113,48 -33,92 -13,43 34,84 -15,00 10,77 -85,55 -53,66 35,13
4,86 6,20 4,13 3,78 7,64 2,84 3,38 5,10 2,44 3,03 100,00
38,69 -35,67 -7,93 -2,25 -54,19 15,39 -4,55 -38,12 -1,01 -23,11 -22,94
COUPÉ 1 Alfa Romeo MiTo 2 Audi A5 3 Porsche 911 4 Mercedes Classe E 5 Mercedes CLS 6 Peugeot RCZ 7 Mercedes Classe C 8 Renault Mégane 9 Audi A7 10 Porsche Panamera Totale coupé
3.664 937 197 178 167 147 142 114 109 109 6.566
55,80 14,27 3,00 2,71 2,54 2,24 2,16 1,74 1,66 1,66 100,00
5.928 1.807 263 284 427 217 495 349 272 326 12.022
49,31 15,03 2,19 2,36 3,55 1,81 4,12 2,90 2,26 2,71 100,00
-38,19 -48,15 -25,10 -37,32 -60,89 -32,26 -71,31 -67,34 -59,93 -66,56 -45,38
9.322 6.140 2.474 6.056 3.603 5.073 5.872 3.768 3.396 57.890
16,10 10,61 4,27 10,46 6,22 8,76 10,14 6,51 5,87 100,00
29,46 -5,46 81,97 -27,79 12,38 -26,67 -38,59 -20,44 -26,12 4,54
MULTISPAZIO 1 Fiat Qubo 2 Fiat Doblò 3 Dacia Dokker 4 Peugeot Partner 5 Volkswagen Caddy 6 Renault Kangoo 7 Peugeot Bipper 8 Citroën Berlingo 9 Citroën Nemo 10 Opel Combo Totale multispazio
4.228 1.520 880 730 618 458 417 405 208 150 9.614
43,98 15,81 9,15 7,59 6,43 4,76 4,34 4,21 2,16 1,56 100,00
5.220 1.760 873 840 712 537 734 643 159 11.478
45,48 15,33 7,61 7,32 6,20 4,68 6,39 5,60 1,39 100,00
-19,00 -13,64 -16,38 -26,43 -35,67 -22,35 -44,82 -67,65 -5,66 -16,24
10,12 10,06 9,66 9,29 7,45 6,34 4,61 4,13 3,36 3,07 100,00
6.232 7.210 4.280 1.893 4.530 3.638 2.972 1.935 2.530 1.705 55.530
11,22 12,98 7,71 3,41 8,16 6,55 5,35 3,48 4,56 3,07 100,00
-35,41 -44,51 -10,16 95,25 -34,61 -30,68 -38,26 -15,04 -47,19 -28,33 -28,36
MONOVOLUME GRANDE 1 Peugeot 5008 1.645 2 Chevrolet Orlando 955 3 Ford S-Max 637 355 4 Volkswagen Sharan 341 5 Lancia Voyager 260 6 Toyota Prius 219 7 Ford Galaxy 8 Mercedes Viano 175 9 Seat Alhambra 151 10 Renault Espace 114 Totale monovolume grande 5.070
32,45 18,84 12,56 7,00 6,73 5,13 4,32 3,45 2,98 2,25 100,00
3.434 1.869 1.426 636 609 5 554 303 201 291 9.923
34,61 18,84 14,37 6,41 6,14 0,05 5,58 3,05 2,03 2,93 100,00
-52,10 -48,90 -55,33 -44,18 -44,01 -60,47 -42,24 -24,88 -60,82 -48,91
29,36 20,68 14,66 10,00 6,44 5,66 3,57 3,12 2,12 1,44 100,00
9.177 5.484 5.259 2.917 2.495 2.600 124 572 1.069 633 35.111
26,14 15,62 14,98 8,31 7,11 7,41 0,35 1,63 3,04 1,80 100,00
-15,51 -0,38 -26,35 -9,43 -31,86 -42,50 660,48 44,06 -47,71 -39,81 -24,78
CABRIO E SPIDER 1 Fiat 500 2 Smart Fortwo 3 Peugeot 308 4 Citroën DS3 5 Volkswagen Maggiolino 6 Volkswagen Golf 7 Mercedes SLK 8 Lancia Flavia 9 Mini Mini 10 Peugeot 207 Totale cabrio e spider
24,50 10,31 7,56 6,87 6,59 5,67 4,21 3,78 3,58 3,33 100,00
1.736 513 517 591 270 52 433 319 6.358
27,30 8,07 8,13 9,30 4,25 0,82 6,81 5,02 100,00
-30,59 -1,17 -28,05 -52,79 -23,33 257,69 -59,35 -48,59 -22,63
BERLINE 1 Fiat Panda 2 Fiat Punto 3 Lancia Ypsilon 4 Fiat 500 5 Volkswagen Golf 6 Renault Clio 7 Volkswagen Polo 8 Ford Fiesta 9 Peugeot 208 10 Alfa Romeo Giulietta Totale berline
50.500 30.784 21.906 18.292 16.163 15.869 15.184 14.773 13.997 11.437 367.865
13,73 8,37 5,95 4,97 4,39 4,31 4,13 4,02 3,80 3,11 100,00
54.350 40.483 23.263 18.280 15.765 10.304 16.099 20.862 1.999 15.057 407.378
13,34 9,94 5,71 4,49 3,87 2,53 3,95 5,12 0,49 3,70 100,00
FUORISTRADA 1 Range Rover Evoque 2 BMW X3 3 Toyota Rav4 4 Audi Q3 5 Volkswagen Tiguan 6 Fiat Freemont 7 Ford Kuga 8 Audi Q5 9 BMW X1 10 Mini Mini Totale fuoristrada
4.122 2.438 2.323 2.258 2.139 2.002 1.973 1.927 1.476 1.421 47.073
8,76 5,18 4,93 4,80 4,54 4,25 4,19 4,09 3,14 3,02 100,00
2.972 3.790 2.523 2.310 4.669 1.735 2.067 3.114 1.491 1.848 61.090
CROSSOVER 1 Nissan Qashqai 2 Nissan Juke 3 Kia Sportage 4 Hyundai ix35 5 Mini Mini 6 Fiat Freemont 7 Dacia Duster 8 Peugeot 3008 9 Opel Mokka 10 Volkswagen Tiguan Totale crossover
12.068 5.805 4.502 4.373 4.049 3.720 3.606 2.998 2.961 2.509 60.521
19,94 9,59 7,44 7,23 6,69 6,15 5,96 4,95 4,89 4,15 100,00
STATION WAGON 1 Opel Astra 2 Ford Focus 3 Audi A4 4 BMW Serie 3 5 Volkswagen Passat 6 Renault Mégane 7 Peugeot 508 8 BMW Serie 5 9 Opel Insignia 10 Audi A6 Totale station wagon
4.025 4.001 3.845 3.696 2.962 2.522 1.835 1.644 1.336 1.222 39.783
MONOVOLUME COMPATTO 1 Ford C-Max 7.754 2 Mercedes Classe B 5.463 3 Renault Scénic 3.873 4 Opel Zafira 2.642 1.700 5 Volkswagen Touran 6 Citroën C4 1.495 7 Dacia Lodgy 943 824 8 Toyota Verso 559 9 Volkswagen Golf 10 Seat Altea XL 381 Totale monovol. compatto 26.411
66
Marca e Modello
1.205 507 372 338 324 279 207 186 176 164 4.919
Q. % Diff. %
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER SEGMENTO IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER SEGMENTO - Fonte: Unrae SEGMENTO A SEGMENTO D Marca e modello
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
50.500 19.497 9.252 5.530 4.659 3.769 3.652 3.624 3.597 2.342 119.315
42,32 16,34 7,75 4,63 3,90 3,16 3,06 3,04 3,01 1,96 100,00
54.350 20.016 10.402 3.296 5.943 4.690 3.255 3.835 3.740 3.508 126.130
43,09 15,87 8,25 2,61 4,71 3,72 2,58 3,04 2,97 2,78 100,00
-7,08 -2,59 -11,06 67,78 -21,61 -19,64 12,20 -5,50 -3,82 -33,24 -5,40
Marca e modello
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
1 Fiat Punto 2 Lancia Ypsilon 3 Fiat 500 L 4 Renault Clio 5 Volkswagen Polo 6 Ford Fiesta 7 Citroën C3 8 Peugeot 208 9 Toyota Yaris 10 Opel Corsa Totale segmento B
30.784 21.906 16.880 16.624 15.184 14.773 14.763 13.997 11.191 9.509 242.977
12,67 9,02 6,95 6,84 6,25 6,08 6,08 5,76 4,61 3,91 100,00
40.483 23.263 11.019 16.099 20.862 19.805 1.999 13.309 12.761 261.141
15,50 8,91 4,22 6,16 7,99 7,58 0,77 5,10 4,89 100,00
-23,96 -5,83 50,87 -5,68 -29,19 -25,46 600,20 -15,91 -25,48 -6,96
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
Marca e modello
1 Volkswagen Golf 17.227 2 Nissan Qashqai 12.902 3 Alfa Romeo Giulietta 11.437 7.754 4 Ford C-Max 7.562 5 Mercedes Classe A 6.606 6 Ford Focus 6.147 7 Opel Astra 8 Mercedes Classe B 5.463 9 Kia Sportage 5.247 4.831 10 Hyundai ix35 159.442 Totale segmento C
10,80 8,09 7,17 4,86 4,74 4,14 3,86 3,43 3,29 3,03 100,00
18.026 11.138 15.057 9.177 3.961 11.635 10.242 5.484 3.353 6.972 180.771
9,97 6,16 8,33 5,08 2,19 6,44 5,67 3,03 1,85 3,86 100,00
-4,43 15,84 -24,04 -15,51 90,91 -43,22 -39,98 -0,38 56,49 -30,71 -11,80
1 Porsche 911 2 Porsche Panamera 3 Audi A8 4 BMW Serie 6 5 BMW Serie 7 6 Jaguar F-Type 7 Ferrari 458 8 Mercedes Classe S 9 Ferrari F12 10 BMW Serie 6 GC Totale segmento F
1 Fiat Panda 2 Fiat 500 3 Smart Fortwo 4 Volkswagen up! 5 Chevrolet Spark 6 Toyota Aygo 7 Citroën C1 8 Hyundai i10 9 Ford Ka 10 Peugeot 107 Totale segmento A
SEGMENTO B
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
5.861 5.722 4.648 4.277 4.122 3.741 3.322 3.316 3.125 2.999 76.756
7,64 7,45 6,06 5,57 5,37 4,87 4,33 4,32 4,07 3,91 100,00
4.649 6.808 8.065 4.843 2.972 4.478 5.083 3.752 2.569 2.796 103.171
4,51 6,60 7,82 4,69 2,88 4,34 4,93 3,64 2,49 2,71 100,00
26,07 -15,95 -42,37 -11,69 38,69 -16,46 -34,64 -11,62 21,64 7,26 -25,60
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
2.640 1 BMW Serie 5 2 Audi A6 1.524 3 Mercedes Classe M 1.204 4 Mercedes Classe E 1.071 5 Lancia Thema 802 6 Jeep Grand Cherokee 617 7 Porsche Cayenne 578 8 Land Rover Range Sport 436 9 Mercedes CLS 392 10 Jaguar XF 369 Totale segmento E 12.023
21,96 12,68 10,01 8,91 6,67 5,13 4,81 3,63 3,26 3,07 100,00
3.052 2.240 1.434 1.726 320 838 1.094 1.002 427 552 16.422
18,58 13,64 8,73 10,51 1,95 5,10 6,66 6,10 2,60 3,36 100,00
-13,50 -31,96 -16,04 -37,95 150,63 -26,37 -47,17 -56,49 -8,20 -33,15 -26,79
5 mesi ’13
Q. %
5 mesi ’12
Q. %
Diff.%
293 109 89 89 76 60 43 41 39 36 1.176
24,91 9,27 7,57 7,57 6,46 5,10 3,66 3,49 3,32 3,06 100,00
363 326 107 68 113 98 100 78 1.608
22,57 20,27 6,65 4,23 7,03 6,09 6,22 4,85 100,00
-19,28 -66,56 -16,82 30,88 -32,74 -56,12 -59,00 -53,85 -26,87
SEGMENTO E
SEGMENTO C Marca e modello
Marca e modello
1 BMW Serie 3 2 Fiat Freemont 3 Volkswagen Tiguan 4 Audi A4 5 Range Rover Evoque 6 Audi Q3 7 Volkswagen Passat 8 Ford Kuga 9 BMW X1 10 Toyota Rav4 Totale segmento D
Marca e modello
SEGMENTO F
LA STRUTTURA DEL MERCATO - Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 31/05/2013 (Aut. Min. D09420/H4) Per alimentazione
Per utilizzatore
Per area geografica
5 mesi 2013
Quota %
5 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Mag. 2013
Quota %
Diff. %
326.567 194.183 54.293 30.693 5.699 251 3 390.027 123.127 98.535
53,39 31,75 8,88 5,02 0,93 0,04 0,00 63,76 20,13 16,11
372.541 240.649 49.273 24.438 2.142 189 11 441.453 132.531 115.259
54,05 34,91 7,15 3,55 0,31 0,03 0,00 64,05 19,23 16,72
-12,34 -19,31 10,19 25,60 166,06 32,80 -72,73 -11,65 -7,10 -14,51
72.518 44.579 11.441 6.604 1.450 118 1 81.121 34.671 20.919
53,04 32,61 8,37 4,83 1,06 0,09 0,00 59,34 25,36 15,30
75.954 51.453 14.259 5.847 657 29 3 90.859 33.969 23.374
51,25 34,72 9,62 3,95 0,44 0,02 0,00 61,31 22,92 15,77
-4,52 -13,36 -19,76 12,95 120,70 306,90 -66,67 -10,72 2,07 -10,50
200.317 188.647 128.848
32,75 30,84 21,06
230.929 210.020 138.041
33,50 30,47 20,03
-13,26 -10,18 -6,66
44.988 45.775 26.139
32,91 33,48 19,12
47.812 49.875 27.653
32,26 33,65 18,66
-5,91 -8,22 -5,47
62.885 30.992 611.689
10,28 5,07 100,00
71.949 38.304 689.243
10,44 5,56 100,00
-12,60 -19,09 -11,25
13.056 6.753 136.711
9,55 4,94 100,00
14.986 7.876 148.202
10,11 5,31 100,00
-12,88 -14,26 -7,75
Diesel Benzina Gpl Metano Ibride Elettriche Etanolo Privati Noleggio Società Nord Occidentale Nord Orientale Centrale Meridionale Insulare
Totale
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Quota % Mag. 2012
67
SEGMENTI 5 MESI 2013 Marca e modello
5 m. ’13
SEGMENTO A Abarth 500 B 806 5 Aston Martin Cygnet B Spark B 2.844 Spark P 1.815 Totale Chevrolet 4.659 C-Zero E 1 C1 B 3.651 C1 G 1 Totale Citroën 3.653 500 B 14.037 500 P 3.627 500 G 1.833 Panda B 25.394 Panda M 11.406 Panda G 9.468 Panda P 4.233 Totale Fiat 69.998 Ka B 2.837 Ka G 760 Totale Ford 3.597 i10 B 1.863 i10 P 1.761 Totale Hyundai 3.624 Picanto B 897 Picanto P 132 Totale Kia 1.029 Martin M. Bubble P 5 Mitsubishi I-MieV E 1 Nissan Pixo B 86 Opel Adam B 1.531 107 B 2.342 iON E 7 Totale Peugeot 2.349 Twingo B 1.968 Twingo G 167 Twingo P 1 2.136 Totale Renault Mii B 607 Mii N 366 Totale Seat 973 542 Citigo B Citigo N 43 Totale Skoda 585 Fortwo B 6.588 Fortwo G 2.595 69 Fortwo E Totale Smart 9.252 Alto B 689 3 Alto P 692 Totale Suzuki Aygo B 3.769 iQ B 822 Totale Toyota 4.591 Fox B 3 3.566 up! B up! N 1.964 Totale Volkswagen 5.533 SEGMENTO B Abarth Punto B MiTo G MiTo B MiTo P Totale Alfa Romeo A1 G A1 B
68
94 1.799 1.302 563 3.664 2.756 1.119
5 m. ’12
655 16 2.973 2.970 5.943 51 3.252 1 3.304 15.243 2.749 2.021 30.892 13.142 6.253 4.063 74.363 2.714 1.022 3.736 3.822 13 3.835 1.524 0 1.524 7 6 186 0 3.508 52 3.560 3.408 239 4 3.651 207 0 207 99 0 99 8.537 1.836 29 10.402 749 16 765 4.690 1.317 6.007 28 3.296 0 3.324
282 2.367 2.866 695 5.928 2.671 1.675
Diff. %
23,05 -68,75 -4,34 -38,89 -21,61 -98,04 12,27 0,00 10,56 -7,91 31,94 -9,30 -17,80 -13,21 51,42 4,18 -5,87 4,53 -25,64 -3,72 -51,26 – -5,50 -41,14 – -32,48 -28,57 -83,33 -53,76 – -33,24 -86,54 -34,02 -42,25 -30,13 -75,00 -41,50 193,24 – 370,05 447,47 – 490,91 -22,83 41,34 137,93 -11,06 -8,01 -81,25 -9,54 -19,64 -37,59 -23,57 -89,29 8,19 – 66,46
-66,67 -24,00 -54,57 -18,99 -38,19 3,18 -33,19
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Totale Audi 3.875 Aveo B 1.117 626 Aveo P Aveo G 620 Totale Chevrolet 2.363 C3 B 4.930 C3 G 2.618 C3 P 787 DS3 G 1.267 DS3 B 909 DS3 P 67 Totale Citroën 10.578 Logan P 42 Logan G 20 Sandero G 2.297 Sandero P 2.061 Sandero B 818 Totale Dacia 5.238 Charade B 18 Sirion B 4 Terios B 64 Terios P 1 Totale Daihatsu 87 DR2 P 99 DR2 B 58 Totale DR 157 500 L G 13.591 500 L B 3.283 500 L P 5 500 L M 1 Punto B 11.477 Punto G 7.945 Punto M 7.458 Punto P 3.904 Totale Fiat 47.664 Fiesta G 6.478 Fiesta B 5.834 2.461 Fiesta P Totale Ford 14.773 Voleex B 50 Voleex P 2 52 Totale Great Wall Jazz B 883 Jazz F 16 Totale Honda 899 i20 B 1.604 1.023 i20 P i20 G 853 Totale Hyundai 3.480 1.440 Rio G 1.379 Rio B Rio P 422 Soul G 51 Soul B 8 Totale Kia 3.300 11.085 Ypsilon B Ypsilon P 4.959 Ypsilon M 3.586 2.276 Ypsilon G Totale Lancia 21.906 Mazda2 B 186 Mazda2 G 16 Totale Mazda 202 Mini G 5.535 2.141 Mini B 7.676 Totale Mini Mitsubishi Space Star B 7
4.346 4.124 324 962 5.410 9.096 7.386 312 1.540 525 41 18.900 413 212 1.877 2.075 408 4.985 118 56 152 4 330 58 114 172 0 0 0 0 15.513 13.233 5.930 5.807 40.483 7.699 9.822 3.341 20.862 0 2 2 788 184 972 2.782 23 850 3.655 2.253 1.868 0 152 30 4.303 14.695 3.957 0 4.611 23.263 349 43 392 5.740 2.817 8.557 0
-10,84 -72,91 93,21 -35,55 -56,32 -45,80 -64,55 152,24 -17,73 73,14 63,41 -44,03 -89,83 -90,57 22,38 -0,67 100,49 5,08 -84,75 -92,86 -57,89 -75,00 -73,64 70,69 -49,12 -8,72 – – – – -26,02 -39,96 25,77 -32,77 17,74 -15,86 -40,60 -26,34 -29,19 – 0,00 – 12,06 -91,30 -7,51 -42,34 – 0,35 -4,79 -36,09 -26,18 – -66,45 -73,33 -23,31 -24,57 25,32 – -50,64 -5,83 -46,70 -62,79 -48,47 -3,57 -24,00 -10,30 –
Juke G Juke B Juke P Leaf E Micra B Micra P Totale Nissan Corsa P Corsa B Corsa G Mokka G Mokka B Totale Opel 2008 G 2008 B 206 P 206 G 206 B 207 P 207 G 207 B 208 G 208 B Totale Peugeot Captur G Captur B Clio G Clio B Clio P Zoe E Totale Renault Ibiza B Ibiza G Ibiza P Totale Seat Fabia B Fabia G Totale Skoda Swift B Swift G Swift P Totale Suzuki Vista P Vista M Vista B Totale Tata Urban Cruiser B Yaris B Yaris G Yaris F Yaris P Totale Toyota Polo G Polo B Polo P Totale Volkswagen
3.656 1.189 985 58 1.857 845 8.590 4.790 3.050 1.669 3.003 1.132 13.644 306 45 112 8 2 1.470 452 188 7.084 6.912 16.579 1.059 108 8.675 6.839 1.110 90 17.881 784 781 153 1.718 580 400 980 1.427 649 7 2.083 63 61 13 137 1 5.865 3.085 2.240 1 11.192 7.653 6.873 658 15.184
4.898 1.311 0 33 4.880 142 11.264 5.423 3.908 3.430 0 0 12.761 0 0 420 354 982 565 3.725 1.651 1.650 348 9.695 0 0 3.535 5.647 1.837 0 11.019 1.749 1.713 21 3.483 1.021 716 1.737 1.677 739 12 2.428 17 8 28 53 8 9.578 3.603 126 2 13.317 9.197 6.102 800 16.099
-25,36 -9,31 – 75,76 -61,95 495,07 -23,74 -11,67 -21,95 -51,34 – – 6,92 – – -73,33 -97,74 -99,80 160,18 -87,87 -88,61 329,33 – 71,01 – – 145,40 21,11 -39,58 – 62,27 -55,17 -54,41 628,57 -50,67 -43,19 -44,13 -43,58 -14,91 -12,18 -41,67 -14,21 270,59 662,50 -53,57 158,49 -87,50 -38,77 -14,38 – -50,00 -15,96 -16,79 12,64 -17,75 -5,68
SEGMENTO C Giulietta G Giulietta P Giulietta B Totale Alfa Romeo A3 G A3 B Totale Audi Serie 1 G Serie 1 B
8.062 1.729 1.646 11.437 4.295 408 4.703 3.770 286
10.295 1.711 3.051 15.057 2.666 253 2.919 3.384 296
-21,69 1,05 -46,05 -24,04 61,10 61,26 61,12 11,41 -3,38
Marca e modello
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SEGMENTI 5 MESI 2013 Marca e modello
Totale BMW Cruze G Cruze B Cruze P Trax G Trax B Volt F Totale Chevrolet C4 G C4 B C4 P C4 Aircross G C4 Aircross B DS4 G DS4 B Totale Citroën Duster G Duster P Duster B Totale Dacia DR5 P DR5 B DR5 M Totale DR Bravo G Bravo B Bravo P Linea B Sedici B Sedici G Stilo G Totale Fiat Focus G Focus B Focus P Totale Ford Civic G Civic B Totale Honda i30 G i30 B ix35 G ix35 B Veloster B Totale Hyundai Jeep Compass G Cee’d G Cee’d B Cee’d P Totale Kia Delta G Delta P Delta B Totale Lancia Lexus CT F Mazda3 G Mazda3 B Totale Mazda CLA G CLA B Totale Mercedes ASX G ASX P ASX B Totale Mitsubishi Qashqai G Qashqai P
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
4.056 956 303 136 344 69 7 1.815 1.699 139 71 747 34 1.326 45 4.061 2.541 1.906 348 4.795 76 4 2 82 2.008 395 310 6 134 86 3 2.942 5.523 549 532 6.604 257 214 471 1.522 212 4.016 357 38 6.145 284 1.655 287 170 2.112 1.975 1.141 80 3.196 264 170 19 189 454 25 479 308 189 73 570 9.259 2.163
3.680 264 219 534 0 0 3 1.020 2.198 224 89 0 1 2.112 174 4.798 4.810 2.152 1.331 8.293 113 46 0 159 4.938 538 537 0 273 133 0 6.419 10.324 1.310 1 11.635 52 250 302 1.130 172 5.135 921 164 7.522 380 579 213 11 803 4.059 511 291 4.861 333 164 99 263 0 0 0 346 506 277 1.129 7.685 594
10,22 262,12 38,36 -74,53 – – 133,33 77,94 -22,70 -37,95 -20,22 – – -37,22 -74,14 -15,36 -47,17 -11,43 -73,85 -42,18 -32,74 -91,30 – -48,43 -59,34 -26,58 -42,27 – -50,92 -35,34 – -54,17 -46,50 -58,09 – -43,24 394,23 -14,40 55,96 34,69 23,26 -21,79 -61,24 -76,83 -18,31 -25,26 185,84 34,74 – 163,01 -51,34 123,29 -72,51 -34,25 -20,72 3,66 -80,81 -28,14 – – – -10,98 -62,65 -73,65 -49,51 20,48 264,14
Qashqai B Totale Nissan Ampera F Astra G Astra P Astra B Totale Opel 3008 G 3008 H 3008 B 308 G 308 B RCZ G RCZ B Totale Peugeot Mégane G Mégane B Mégane P Totale Renault Leon G Leon B Toledo G Totale Seat Rapid G Rapid B Yeti G Yeti B Totale Skoda Impreza B Impreza G Totale Subaru SX4 B SX4 G SX4 P Totale Suzuki Auris F Auris G Auris B Prius F Totale Toyota Golf G Golf B Golf P Jetta G Jetta B Maggiolino G Maggiolino B New Beetle G Totale Volkswagen V40 G V40 B V40 C. Country G V40 C. Country B Totale Volvo
646 12.068 11 4.916 662 569 6.158 2.960 202 37 1.922 88 108 39 5.356 3.299 116 15 3.430 1.125 196 2 1.323 77 75 849 328 1.329 35 4 39 322 87 12 421 2.033 667 187 136 3.023 13.323 3.341 4 9 2 733 400 3 17.815 1.789 53 615 16 2.473
1.043 9.322 64 8.691 280 1.271 10.306 3.709 302 59 4.858 221 128 89 9.366 5.222 288 3 5.513 527 80 0 607 0 0 483 641 1.124 43 117 160 325 7 5 337 416 245 101 162 924 13.084 3.414 459 57 36 576 561 0 18.187 0 0 0 0 0
-38,06 29,46 -82,81 -43,44 136,43 -55,23 -40,25 -20,19 -33,11 -37,29 -60,44 -60,18 -15,63 -56,18 -42,81 -36,82 -59,72 400,00 -37,78 113,47 145,00 – 117,96 – – 75,78 -48,83 18,24 -18,60 -96,58 -75,63 -0,92 – 140,00 24,93 388,70 172,24 85,15 -16,05 227,16 1,83 -2,14 -99,13 -84,21 -94,44 27,26 -28,70 – -2,05 – – – – –
SEGMENTO D 156 B 159 G 159 B Totale Alfa Romeo A4 G A4 B A5 G A5 B Q3 G Q5 G Totale Audi
3 111 2 116 4.139 138 965 67 1.483 219 7.011
0 637 39 676 4.706 137 1.707 228 2.168 9 8.955
– -82,57 -94,87 -82,84 -12,05 0,73 -43,47 -70,61 -31,60 – -21,71
Serie 3 G 5.731 Serie 3 B 128 2 Serie 3 F Serie 3 GT G 31 Serie 3 GT B 5 X1 G 1.638 X1 B 11 X3 G 148 Totale BMW 7.694 Captiva G 381 Cruze G 233 Cruze P 156 Cruze B 37 Malibu G 96 Totale Chevrolet 903 C5 G 855 C5 B 4 DS5 G 667 DS5 H 111 DS5 B 12 Totale Citroën 1.649 Croma G 2 Freemont G 5.720 Freemont B 2 Marea B 3 Totale Fiat 5.727 Kuga G 1.294 Kuga B 49 Mondeo G 539 Mondeo B 11 Mondeo P 3 Totale Ford 1.896 Accord G 5 Accord B 1 CR-V B 108 Totale Honda 114 Genesis B 15 455 i40 G i40 B 12 Sonica B 1 Totale Hyundai 483 4.310 Sportage G Sportage B 192 Totale Kia 4.502 Lancia Flavia B 186 Land Rover Freeland. G 118 27 Mahindra Xuv 500 G CX-5 G 357 CX-5 B 21 318 Mazda6 G 2 Mazda6 B Totale Mazda 698 Classe C G 1.926 Classe C B 32 GLK G 259 2.217 Totale Mercedes Outlander G 7 Outlander P 1 8 Totale Mitsubishi Antara G 354 Antara B 3 Cascada G 6 Cascada B 2 Insignia G 1.490 27 Insignia P 19 Insignia B Totale Opel 1.901
4.420 229 0 0 0 1.067 11 0 5.727 514 332 543 135 0 1.524 1.413 12 432 37 6 1.900 1 6.797 11 2 6.811 1.685 0 818 14 5 2.522 23 0 0 23 28 584 9 0 621 2.146 328 2.474 52 2 0 46 15 172 3 236 3.582 70 217 3.869 0 0 0 517 19 0 0 3.023 0 79 3.638
29,66 -44,10 – – – 53,51 0,00 – 34,35 -25,88 -29,82 -71,27 -72,59 – -40,75 -39,49 -66,67 54,40 200,00 100,00 -13,21 100,00 -15,85 -81,82 50,00 -15,92 -23,20 – -34,11 -21,43 -40,00 -24,82 -78,26 – – 395,65 -46,43 -22,09 33,33 – -22,22 100,84 -41,46 81,97 257,69 – – 676,09 40,00 84,88 -33,33 195,76 -46,23 -54,29 19,35 -42,70 – – – -31,53 -84,21 – – -50,71 – -75,95 -47,75
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
69
SEGMENTI 5 MESI 2013 5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
407 G 508 G 508 H 508 B Totale Peugeot Fluence E Koleos G Laguna G Totale Renault Saab 9-3 G Exeo G Toledo G Toledo B Totale Seat Octavia G Octavia B Octavia P Totale Skoda SsangYong Rexton G Legacy G Legacy P Legacy B Totale Subaru Kizashi P Kizashi B Totale Suzuki Avensis G Avensis B Totale Toyota CC G Eos B Passat G Passat M Passat B Passat CC G Tiguan G Tiguan B Totale Volkswagen S60 G S60 B V50 G V60 G V60 B V60 H XC60 G Totale Volvo
1 1.868 213 3 2.085 17 36 132 185 2 105 87 13 205 1.249 6 3 1.258 28 54 20 1 75 11 2 13 243 4 247 169 6 2.949 327 46 2 1.867 642 6.008 295 4 5 1.127 7 2 803 2.243
2 3.673 64 26 3.765 11 2 307 320 15 136 0 0 136 1.186 23 26 1.235 0 105 67 10 182 0 0 0 533 29 562 91 37 4.720 335 28 87 2.495 901 8.694 561 11 2.025 1.636 16 0 1.218 5.467
-50,00 -49,14 232,81 -88,46 -44,62 54,55 – -57,00 -42,19 -86,67 -22,79 – – 50,74 5,31 -73,91 -88,46 1,86 – -48,57 -70,15 -90,00 -58,79 – – – -54,41 -86,21 -56,05 85,71 -83,78 -37,52 -2,39 64,29 -97,70 -25,17 -28,75 -30,89 -47,42 -63,64 -99,75 -31,11 -56,25 – -34,07 -58,97
Totale Jaguar Lancia Thema G Lexus IS B Classe E G Classe E H Classe E B Classe E M Classe R G CLS G CLS B Totale Mercedes Saab 9-5 G Superb G Superb B Totale Skoda S80 G S80 B V70 G V70 B XC70 G Totale Volvo
SEGMENTO E A6 G A6 B A6 F A7 G A7 B Totale Audi Serie 5 G Serie 5 B Serie 5 F Serie 5 GT G Serie 5 GT B Serie 6 G Serie 6 B Totale BMW EX G MG Totale Infiniti XF G XF B
1.479 43 2 96 13 1.633 2.614 23 2 63 2 24 12 2.740 3 1 4 363 6
2.203 33 4 263 9 2.512 2.972 77 3 147 3 14 10 3.226 24 5 29 548 4
-32,86 30,30 -50,00 -63,50 44,44 -34,99 -12,05 -70,13 -33,33 -57,14 -33,33 71,43 20,00 -15,07 -87,50 -80,00 -86,21 -33,76 50,00
Marca e modello
70
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
369 802 2 1.029 25 12 5 6 390 2 1.469 3 210 3 213 65 1 84 2 89 241
552 309 10 1.687 0 38 1 7 411 16 2.160 7 216 9 225 125 0 173 3 184 485
-33,15 159,55 -80,00 -39,00 – -68,42 400,00 -14,29 -5,11 -87,50 -31,99 -57,14 -2,78 -66,67 -5,33 -48,00 – -51,45 -33,33 -51,63 -50,31
SEGMENTO F DB9 B 4 DBS B 1 Rapide B 3 V8 B 9 Totale Aston Martin 17 A8 G 72 A8 B 16 A8 F 1 Totale Audi 89 Continental B 7 Continental T 3 Totale Bentley 10 Serie 7 G 72 Serie 7 B 4 76 Totale BMW XJ G 23 XJ B 3 Totale Jaguar 26 18 GS F LS F 4 Totale Lexus 22 Grancabrio B 11 Granturismo B 36 32 Quattroporte B Totale Maserati 79 Classe S G 40 1 Classe S B 41 Totale Mercedes Panamera G 85 Panamera B 12 Panamera F 12 Totale Porsche 109 3 Rolls Royce Ghost B Volkswagen Phaeton G 1
0 2 3 5 10 99 8 0 107 0 2 2 108 5 113 51 2 53 20 2 22 10 25 12 47 92 7 99 239 70 17 326 2 16
– -50,00 0,00 80,00 70,00 -27,27 100,00 – -16,82 – 50,00 400,00 -33,33 -20,00 -32,74 -54,90 50,00 -50,94 -10,00 100,00 0,00 10,00 44,00 166,67 68,09 -56,52 -85,71 -58,59 -64,44 -82,86 -29,41 -66,56 50,00 -93,75
Totale Dacia Doblò G Doblò M Doblò B Qubo M Qubo G Qubo B Totale Fiat Combo G Combo M Combo B Totale Opel Bipper G Bipper B Bipper P Partner G Partner B Partner P Totale Peugeot Kangoo G Kangoo B Kangoo P Totale Renault Caddy G Caddy N Caddy P Caddy B Totale Volkswagen
880 728 713 79 2.518 1.455 255 5.748 79 62 9 150 312 104 1 697 32 1 1.147 393 63 2 458 410 195 7 6 618
0 1.078 568 113 2.822 2.049 346 6.976 119 38 2 159 460 76 1 831 41 1 1.410 597 114 1 712 609 211 16 4 840
– -32,47 25,53 -30,09 -10,77 -28,99 -26,30 -17,60 -33,61 63,16 350,00 -5,66 -32,17 36,84 0,00 -16,13 -21,95 0,00 -18,65 -34,17 -44,74 100,00 -35,67 -32,68 -7,58 -56,25 50,00 -26,43
684 50 595 48 1.377 0 0 0
-43,27 -64,00 -68,07 -62,50 -55,41 – – –
SEGMENTO M Orlando G Orlando P Orlando B Totale Chevrolet Chrysler Voyager G Citroën C8 G Galaxy G S-Max G S-Max B Totale Ford Phedra G Voyager G Voyager B Totale Lancia Viano G Viano B Totale Mercedes 5008 G 5008 B 807 G Totale Peugeot Espace G Espace B Totale Renault Alhambra G Alhambra B Altea XL G Altea XL P Altea XL B Totale Seat Multivan G Sharan G Sharan B Totale Volkswagen
538 378 39 955 2 67 218 631 6 855 2 339 2 343 174 1 175 1.627 18 49 1.694 113 1 114 149 2 321 48 12 532 98 354 1 453
1.175 550 144 1.869 1 267 554 1.402 24 1.980 1 609 0 610 303 0 303 3.403 31 165 3.599 291 0 291 196 5 558 39 36 834 160 632 4 796
-54,21 -31,27 -72,92 -48,90 100,00 -74,91 -60,65 -54,99 -75,00 -56,82 100,00 -44,33 – -43,77 -42,57 – -42,24 -52,19 -41,94 -70,30 -52,93 -61,17 – -60,82 -23,98 -60,00 -42,47 23,08 -66,67 -36,21 -38,75 -43,99 -75,00 -43,09
SEGMENTO M1 C4 G
1.476
2.547
-42,05
SEGMENTO L Berlingo G Berlingo B Nemo G Nemo B Totale Citroën Dokker G Dokker B Dokker P
388 18 190 18 614 768 111 1
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SEGMENTI 5 MESI 2013 Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
C4 B C4 P Totale Citroën Lodgy G Lodgy B Lodgy P Lodgy M Totale Dacia Multipla G Multipla M Totale Fiat C-Max G C-Max P C-Max B Focus B Totale Ford Carens G Carens B Totale Kia Mazda5 G Mazda5 B Totale Mazda Classe A G Classe A B Classe B G Classe B B Totale Mercedes Evalia G Evalia B Totale Nissan Zafira N Zafira G Zafira P Zafira B Totale Opel Scénic G Scénic P Scénic B Totale Renault Altea G Altea P Altea B Totale Seat Prius F Verso G Verso B Totale Toyota Golf G Golf B Golf P Touran G Touran N Touran B Totale Volkswagen
18 1 1.495 660 277 5 1 943 2 1 3 6.758 721 275 2 7.756 164 3 167 113 13 126 6.758 804 4.958 505 13.025 162 22 184 1.555 875 143 69 2.642 3.628 151 94 3.873 120 14 6 140 260 506 318 1.084 368 156 35 1.244 425 31 2.259
53 0 2.600 124 0 0 0 124 0 1 1 8.868 0 309 0 9.177 0 0 0 113 19 132 2.230 1.730 4.636 847 9.443 393 52 445 882 1.769 0 266 2.917 5.065 6 188 5.259 207 11 24 242 5 485 87 577 679 296 94 1.906 496 93 3.564
-66,04 – -42,50 432,26 – – – 660,48 – 0,00 200,00 -23,79 – -11,00 – -15,48 – – – 0,00 -31,58 -4,55 203,05 -53,53 6,95 -40,38 37,93 -58,78 -57,69 -58,65 76,30 -50,54 – -74,06 -9,43 -28,37 – -50,00 -26,35 -42,03 27,27 -75,00 -42,15 – 4,33 265,52 87,87 -45,80 -47,30 -62,77 -34,73 -14,31 -66,67 -36,62
Totale Ford ix20 G ix20 B ix20 P Totale Hyundai Venga P Venga G Venga B Totale Kia Musa P Musa G Musa B Totale Lancia Note G Note B Totale Nissan Agila B Meriva P Meriva G Meriva B Totale Opel Modus B Modus G Modus P Totale Renault Roomster G Roomster B Roomster P Totale Skoda Trezia G Trezia B Totale Subaru Splash B Splash P Totale Suzuki Verso-S B Verso-S G Totale Toyota
3.017 2.667 744 6.428 5 3 2 10 2.208 1.831 53
2.608 298 105 3.011 216 798 1.106 2.120 0 0 0
15,68 794,97 608,57 113,48 -97,69 -99,62 -99,82 -99,53 – – –
SEGMENTO M2 C3 G C3 B C3 P Totale Citroën Idea P Idea G Idea B Totale Fiat B-Max G B-Max B B-Max P
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
SEGMENTO S Alfa Romeo 8C B V12 B Vanquish B Totale Aston Martin Audi R8 B Serie 6 G Serie 6 B Serie 6 GC G Serie 6 GC B Totale BMW Chevrolet Camaro B 458 B 458 Italia B California B F12 B FF B Totale Ferrari F-Type B XK B Totale Jaguar Aventador B Aventator B Gallardo B Totale Lamborghini Lotus Evora B CL B SL B
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
4.092 2.015 1.659 1 3.675 811 808 676 2.295 807 96 78 981 245 148 393 1.876 1.735 1.639 901 6.151 833 26 1 860 240 200 1 441 44 21 65 1.211 3 1.214 279 100 379
0 2.341 1.902 2 4.245 1 821 880 1.702 2.447 2.828 1.516 6.791 220 133 353 2.205 881 3.791 1.797 8.674 1.119 735 2 1.856 369 441 1 811 87 16 103 1.087 9 1.096 773 311 1.084
– -13,93 -12,78 -50,00 -13,43 – -1,58 -23,18 34,84 -67,02 -96,61 -94,85 -85,55 11,36 11,28 11,33 -14,92 96,94 -56,77 -49,86 -29,09 -25,56 -96,46 -50,00 -53,66 -34,96 -54,65 0,00 -45,62 -49,43 31,25 -36,89 11,41 -66,67 10,77 -63,91 -67,85 -65,04
SLS B Totale Mercedes 911 B Cayman B Totale Porsche
7 37 293 46 339
14 55 363 26 389
-50,00 -32,73 -19,28 76,92 -12,85
1 1 7 8 10 44 9 27 9 89 4 32 11 17 39 17 116 60 9 69 6 12 23 41 2 3 27
0 0 0 0 10 34 10 75 3 122 26 67 31 29 0 28 155 0 23 23 0 11 27 38 4 10 31
– – – – 0,00 29,41 -10,00 -64,00 200,00 -27,05 -84,62 -52,24 -64,52 -41,38 – -39,29 -25,16 – -60,87 200,00 – 9,09 -14,81 7,89 -50,00 -70,00 -12,90
SEGMENTO S1 GT B GT G Totale Alfa Romeo TT B TT G Totale Audi Serie 1 G Z4 B Totale BMW Honda CR-Z F Elise B Exige B Totale Lotus Mazda MX-5 B Classe C G Classe C B SLK B SLK G Totale Mercedes Aero 8 B Plus-4 B Totale Morgan 370Z B GT-R B Totale Nissan Porsche Boxster B Subaru BRZ B Tesla Roadster E Toyota GT 86 B Scirocco B Scirocco G Totale Volkswagen C30 G C70 G Totale Volvo
1 1 2 74 31 105 15 153 168 4 10 1 11 67 122 20 207 51 400 1 4 5 2 2 4 107 24 2 79 50 42 92 22 96 118
0 0 0 135 87 222 38 273 311 46 7 0 7 59 443 52 270 132 897 0 7 7 6 6 12 42 3 0 0 212 106 318 194 120 314
– – – -45,19 -64,37 -52,70 -60,53 -43,96 -45,98 -91,30 42,86 – 57,14 13,56 -72,46 -61,54 -23,33 -61,36 -55,41 – -42,86 -28,57 -66,67 -66,67 -66,67 154,76 700,00 – – -76,42 -60,38 -71,07 -88,66 -20,00 -62,42
2.107 151 1.890 24 13 103 4.288 1.476 2.425 13 187 150 4.251 359 10 93 103 200 3 203 16 1 17
2.095 215 3.017 48 49 166 5.590 1.462 3.769 21 383 355 5.990 1.009 182 161 343 459 5 464 37 6 43
0,57 -29,77 -37,35 -50,00 -73,47 -37,95 -23,29 0,96 -35,66 -38,10 -51,17 -57,75 -29,03 -64,42 -94,51 -42,24 -69,97 -56,43 -40,00 -56,25 -56,76 -83,33 -60,47
SEGMENTO T Q3 G Q3 B Q5 G Q5 B Q5 F Q7 G Totale Audi X1 G X3 G X3 B X5 G X6 G Totale BMW Chevrolet Captiva G C-Crosser G C4 Aircross G Totale Citroën Terios B Terios P Totale Daihatsu DR5 P DR5 B Totale DR
71
SEGMENTI 5 MESI 2013 Marca e modello
Sedici G Sedici B Totale Fiat Kuga G Ranger G Serie F B Totale Ford GA200 P GA200 M GA200 B Totale Gonow Steed G Steed P Totale Great Wall CR-V G CR-V B Totale Honda ix35 G ix35 B Santa Fe G Totale Hyundai Infiniti FX G Isuzu D-Max G Cherokee G Compass G Grand Cherokee G Grand Cherokee B Wrangler G Wrangler B Totale Jeep Sorento G Sportage G Sportage B Totale Kia Lada Niva B Defender G Defender B Discovery G Freelander G Range G Range B Range Evoque G Range Evoque B Range Sport G Totale Land Rover Lexus RX F
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
742 378 1.120 1.973 282 1 2.256 15 3 1 19 6 5 11 555 47 602 431 27 368 826 41 190 171 953 608 9 688 4 2.433 244 742 3 989 12 347 4 237 1.165 353 9 4.033 89 435 6.672 111
1.009 542 1.551 2.063 86 1 2.150 35 0 6 41 127 113 240 535 131 666 834 81 328 1.243 103 212 253 1.097 811 27 740 12 2.940 267 845 32 1.144 32 410 3 307 1.335 103 3 2.678 294 990 6.123 168
-26,46 -30,26 -27,79 -4,36 227,91 0,00 4,93 -57,14 – -83,33 -53,66 -95,28 -95,58 -95,42 3,74 -64,12 -9,61 -48,32 -66,67 12,20 -33,55 -60,19 -10,38 -32,41 -13,13 -25,03 -66,67 -7,03 -66,67 -17,24 -8,61 -12,19 -90,63 -13,55 -62,50 -15,37 33,33 -22,80 -12,73 242,72 200,00 50,60 -69,73 -56,06 8,97 -33,93
Goa G Xuv 500 G Totale Mahindra CX-5 G CX-5 B CX-7 G Totale Mazda Classe G G Classe G B Classe GL G Classe GL B Classe M G Classe M B Classe R G GLK G GLK B Totale Mercedes ASX G L200 G Outlander G Outlander P Pajero G Totale Mitsubishi Murano G Navara G Pathfinder G Qashqai G Qashqai B X-Trail G Totale Nissan Antara G Antara B Totale Opel Peugeot 4007 G Cayenne G Cayenne B Cayenne F Totale Porsche Renault Koleos G Yeti G Yeti B Totale Skoda Actyon Sport G Korando G Korando P Korando B
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
5 m. ’13
5 m. ’12
Diff. %
25 78 103 709 21 93 823 18 8 76 6 1.187 17 52 873 2 2.239 283 203 241 2 70 799 118 238 20 821 13 88 1.298 316 2 318 34 548 23 7 578 123 334 9 343 49 218 143 8
68 0 68 206 114 516 836 11 2 29 1 1.424 10 79 1.170 1 2.727 703 268 185 0 143 1.299 171 359 57 1.768 48 120 2.523 732 9 741 100 980 72 42 1.094 653 328 16 344 0 567 0 2
-63,24 – 51,47 244,17 -81,58 -81,98 -1,56 63,64 300,00 162,07 500,00 -16,64 70,00 -34,18 -25,38 100,00 -17,90 -59,74 -24,25 30,27 – -51,05 -38,49 -30,99 -33,70 -64,91 -53,56 -72,92 -26,67 -48,55 -56,83 -77,78 -57,09 -66,00 -44,08 -68,06 -83,33 -47,17 -81,16 1,83 -43,75 -0,29 – -61,55 – 300,00
Rexton G 115 Totale SsangYong 533 452 Forester G Forester P 153 Forester B 126 Outback G 77 Outback B 6 Outback P 3 XV G 339 XV P 141 XV B 61 Totale Subaru 1.358 Grand Vitara G 515 Grand Vitara B 99 Jimny B 981 SX4 B 267 SX4 G 143 SX4 P 6 Totale Suzuki 2.011 Aria G 25 Xenon G 108 Totale Tata 133 Hi-Lux G 129 Land Cruiser G 70 Rav4 G 2.989 Rav4 B 10 Urban Cruiser G 174 Totale Toyota 3.372 Amarok G 227 Tiguan G 2.088 Tiguan B 51 Touareg G 203 Totale Volkswagen 2.569 XC60 G 554 XC60 B 4 XC70 G 118 XC90 G 135 811 Totale Volvo Altri tipi 55 Totale 611.689
5 574 370 139 42 64 39 45 369 1 151 1.220 642 144 1.170 376 200 2 2.534 12 88 100 231 141 2.676 120 248 3.416 306 4.408 261 617 5.592 705 5 142 195 1.047 1.487 689.243
– -7,14 22,16 10,07 200,00 20,31 -84,62 -93,33 -8,13 – -59,60 11,31 -19,78 -31,25 -16,15 -28,99 -28,50 200,00 -20,64 108,33 22,73 33,00 -44,16 -50,35 11,70 -91,67 -29,84 -1,29 -25,82 -52,63 -80,46 -67,10 -54,06 -21,42 -20,00 -16,90 -30,77 -22,54 -96,30 -11,25
IMMATRICOLAZIONI PER ALIMENTAZIONE
IMMATRICOLAZIONI PER SEGMENTI Segmento
A - Piccole B - Utilitarie C - Compatte D - Medie E - Medie superiori F - Alto di gamma L - Multispazio M - Monov. grandi M1 - Monov. medi M2 - Monov. piccoli S - Sportive superiori S1 - Sportive T - Fuoristrada e Suv Z - Altre Totale
72
5 m. ’13 Quota %
115.105 18,82 214.003 34,99 107.640 17,60 47.599 7,78 7.476 1,22 473 0,08 9.615 1,57 5.190 0,85 5,51 33.697 26.984 4,41 716 0,12 0,19 1.188 41.948 6,86 0,01 55 611.689 100,00
5 m. ’12 Quota % Diff. unità Diff. %
121.590 224.698 125.419 59.406 9.515 797 11.474 10.550 34.481 31.846 822 2.238 54.920 1.487 689.243
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/05/2013 - Legenda: B = benzina, E = elettrica, F = ibrido, G = diesel, M = benzina/metano, N = metano, P = benzina/Gpl
17,64 32,60 18,20 8,62 1,38 0,12 1,66 1,53 5,00 4,62 0,12 0,32 7,97 0,22 100,00
-6.485 -10.695 -17.779 -11.807 -2.039 -324 -1.859 -5.360 -784 -4.862 -106 -1.050 -12.972 -1.432 -77.554
-5,33 -4,76 -14,18 -19,88 -21,43 -40,65 -16,20 -50,81 -2,27 -15,27 -12,90 -46,92 -23,62 -96,30 -11,25
Alimentazione
5 mesi 2013 Quota % 5 mesi 2012 Quota % Diff. unità
Diff.%
Gasolio
326.567
53,39
372.540
54,05
-45.973
-12,34
Benzina
194.181
31,75
240.649
34,91
-46.468
-19,31
Benzina/Gpl
54.294
8,88
49.273
7,15
5.021
10,19
Benzina/Metano
26.145
4,27
22.849
3,32
3.296
14,43
Ibrido
5.146
0,84
1.739
0,25
3.407 195,92
Metano
2.959 186,22
4.548
0,74
1.589
0,23
Gasolio + Elettrica
553
0,09
403
0,06
150
Elettrica
251
0,04
189
0,03
62
32,80
3
0,00
11
0,00
-8
-72,73
Benzina/Etanolo Miscela Totale
37,22
1
0,00
1
0,00
0
0,00
611.689
100,00
689.243
100,00
-77.554
-11,25
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 31/05/2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
88
76 289
1,79
1,55 5,88
4,13 2,99
3,09
79 3,65 12 0,55
9,31 0,69
9 62
1 140
458 34
0,32 1,84
0,07 4,21
8,25 0,76
13 204
14 80
3 183
359 33
0,06 8,07
0,74 0,56
0,74
0,12 1,30
1 130
12 9
11 1
12
2 21
172 10,68
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,26
0,19
0,68 0,06
2 4.351
22 11
27 34
150 88
0,71
0,05
0,51 0,25
0,62 0,78
0,30 4,69
3,45 2,02
5 4.917
45 8
44 7
9 129
112 76
1 16
0,80
0,10
0,92 0,16
0,89 0,14
0,18 2,62
6,71 2,48
0,22 2,28
2,28 1,55
0,02 0,33
0,35
5 0,23 2.166
1 0,05 4 0,18
36 1,66 38 1,75
1 0,05 38 1,75
32 1,48 908 41,92
16 0,74 33 1,52
16 0,74 11 0,51
1 0,05 4 0,18
23 1,06
0,09 3,78
0,29 0,93
0,32 0,17
0,73 1,37
0,23 3,95
3,60 4,65
0,67 3,25
2,41 0,76
0,03 0,38
2,12
6 3.443 0,56
0,17
367 10,66 28 0,81
11 6
25 47
8 136
124 160
23 112
83 26
1 13
73
4,73 3,63
0,58
2,88 0,12
6,71 0,15
2,53
1,71 4,24
2,15 3,86
2,97
1 1.582
86 7
1 83
3 8
8
2 3
2 84
103 24
4 82
45 38
5
24
25 78
1 3
19 2
95 4
0,26
0,06
5,44 0,44
0,06 5,25
0,19 0,51
0,51
0,13 0,19
0,13 5,31
6,51 1,52
0,25 5,18
2,84 2,40
0,32
1,52
1,58 4,93
0,06 0,19
1,20 0,13
6,01 0,25
466 29,46
40
27 67
34 61
47
Ascoli P.
2,66 0,05
1,62 3,75
2,76 4,07
0 1.918
116 10
43
5 21
3 1
12 5
127
107 67
9 87
57 40
2 16
15 1
60 66
8
59 1
0,31
0,00
6,05 0,52
2,24
0,26 1,09
0,16 0,05
0,63 0,26
6,62
5,58 3,49
0,47 4,54
2,97 2,09
0,10 0,83
0,78 0,05
3,13 3,44
0,42
3,08 0,05
216 11,26 1 0,05
428 22,31
51 1
31 72
53 78
0,16 2,40
Asti 3 46
2,22
2,38 5,97
4,54 1,80
0,11 2,32
0 1.893
150 2
58
1 11
24 2
8 7
4 76
59 84
2 102
64 12
5
20 1
98 117
4
66
115
0,31
0,00
7,92 0,11
3,06
0,05 0,58
1,27 0,11
0,42 0,37
0,21 4,01
3,12 4,44
0,11 5,39
3,38 0,63
0,26
1,06 0,05
5,18 6,18
0,21
3,49
6,08
435 22,98
42
45 113
86 34
2 44
Avellino
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
3 1.611
3 130
1 0,05 87 4,02
0,02 2,85
330 122
3,19 4,00
139 174
4,28 6,77
69 109
Opel Peugeot
Altre Totale
10 32
9 0,42 32 1,48
0,18 1,26
11 112
0,23 5,15
10 224
0,43 6,83
7 110
Mitsubishi Nissan
1,68 0,19
0,05 0,41
1,22
163 125
27 3
2 18
60
58 2,68 23 1,06
Mercedes Mini
0,12
1,31
2,83 5,23
20
99 4
231 5
2
57
139 257
21 0,97
86 3,97 7 0,32
63 2,91 10 0,46
Mahindra Mazda
0,93
2,80 4,11
0,04 0,31
3,84 0,04
5,88 0,55
15
122 179
2 15
189 2
289 27
Land Rover Lexus
0,56 5,52
0,57
3,82 0,09
9,79 0,37
2,47
1,60 5,52
3,69 0,96
0,06 2,00
1 0,03 810 23,53
85
55 190
127 33
2 69
Arezzo
9 89
25
166 4
426 16
258 11,91
27 1,25 2 0,09
12 0,55 67 3,09
50 2,31 33 1,52
4 0,18 58 2,68
Aosta
Kia Lancia
0,74
2,18 0,02
1,70 3,70
203 147
152
Ancona
15 0,34 858 19,72 1.251 25,44
95 1
74 161
2,94 3,22
0,09 2,07
12
2,86
7,20
1,43 0,31
2,98 4,28
128 140
4 90
Alessandria
Jaguar Jeep
46
Hyundai Isuzu
347 21,54
DR Fiat
116
23 5
Dacia Daihatsu
Ford Honda
48 69
Chevrolet Citroën
5,34 0,50
86 8
Audi BMW
2,30
37
Agrigento
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA AGRIGENTO A BIELLA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
1,11
6 0,09 6.772
397 5,86 71 1,05
5 0,07 225 3,32
7 0,10 98 1,45
190 2,81 11 0,16
77 1,14 36 0,53
12 0,18 244 3,60
239 3,53 405 5,98
10 0,15 273 4,03
206 3,04 63 0,93
6 0,09 46 0,68
40 0,59 2 0,03
215 3,17 368 5,43
7 0,10 22 0,32
370 5,46
706 10,43 5 0,07
1.463 21,60
152 2,24
197 2,91 204 3,01
121 1,79 125 1,85
6 0,09 142 2,10
Bari
0,53
0,36 0,27
0,98 0,62
0,18 5,08
5,70 7,39
0,18 4,45
3,74 1,87
0,09 0,36
0,98 0,09
6,59 4,27
0,09 0,36
8,55
8,01
9,53
2,05
4,54 3,56
0,80 2,85
1,25
0 1.123
40 10
0,18
0,00
3,56 0,89
115 10,24
6
4 3
11 7
2 57
64 83
2 50
42 21
1 4
11 1
74 48
1 4
96
90
107
23
51 40
9 32
14
Barletta A. T.
1,79
1,64 5,31
2,04 2,23
0,10 3,38
1 2.014
196 34
84
24 65
7 1
39 32
103
95 82
6 105
42 12
10
33 1
80 63
15
96
104 2
0,33
0,05
9,73 1,69
4,17
1,19 3,23
0,35 0,05
1,94 1,59
5,11
4,72 4,07
0,30 5,21
2,09 0,60
0,50
1,64 0,05
3,97 3,13
0,74
4,77
5,16 0,10
350 17,38
36
33 107
41 45
2 68
Belluno
1,96
3,68 4,38
1,72 1,88
0,16 2,74
1 1.278
65 2
3 46
1 5
17 5
12 7
1 38
69 68
6 34
58 14
3
9
71 69
1 9
81
49 3
0,21
0,08
5,09 0,16
0,23 3,60
0,08 0,39
1,33 0,39
0,94 0,55
0,08 2,97
5,40 5,32
0,47 2,66
4,54 1,10
0,23
0,70
5,56 5,40
0,08 0,70
6,34
3,83 0,23
10 0,78 310 24,26
25
47 56
22 24
2 35
Benevento
2,92 0,09
2,25 4,69
3,99 3,31
0,21 2,20
0,02 4,17
0,59 0,97
0,86 0,24
0,93 0,85
0,29 4,77
7,19 3,29
0,21 3,66
3,77 1,70
0,02 0,50
1,79 0,02
2,49 3,13
0,02 0,45
3,02 0,06
6,59 0,39
7 10.241
1,67
0,07
1.098 10,72 66 0,64
2 427
60 99
88 25
95 87
30 489
736 337
21 375
386 174
2 51
183 2
255 321
2 46
309 6
675 40
4 0,04 1.731 16,90
299 9
230 480
409 339
21 225
Bergamo
2,46
1,12 5,25
5,53 4,24
0,22 2,07
1 1.791
173 5
2 69
12 60
6 2
5 20
2 103
62 55
3 46
50 37
5
20 1
66 57
13
71
0,29
0,06
9,66 0,28
0,11 3,85
0,67 3,35
0,34 0,11
0,28 1,12
0,11 5,75
3,46 3,07
0,17 2,57
2,79 2,07
0,28
1,12 0,06
3,69 3,18
0,73
3,96
200 11,17 17 0,95
254 14,18
44
20 94
99 76
4 37
Biella
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
73
74
15 280
510 392
216 494
330 12
Abarth Alfa Romeo
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
45 219
2 0,13 63 3,96
88 5,53 11 0,69
0,04 3,11
680 472
38 169
5 397
4,24 6,20
0,05 0,11
0,00 0,42
7,24 1.392 10,92 1,98 136 1,07
2.539 3.715
40 1.923
32 65
2 251
4.340 1.189
4,60 2,48
0,34 3,48
0,98 0,79
0,42 1,12
0,05 4,69
2 60
384 148
45 368
570 308
42 431
122 98
183 12
52 139
6 581
1.265 10,20 271 2,19
45 12.398
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
Altre Totale
2,03
0,36
1,48 0,10
3,10 1,19
0,02 0,48
1,44 0,19
22 59.924
817 1
398 872
1.963 130
39
122 11
9,80
0,04
1,36 0,00
0,66 1,46
0,07 3,21
3,28 0,22
0,07
0,20 0,02
1,04 6,32
19 12.747
196 7
113 47
54 779
573 256
2 39
207 9
351 568
2,08
0,15
1,54 0,05
0,89 0,37
0,42 6,11
5,33 3,70
0,42 4,15
4,50 2,01
0,02 0,31
1,62 0,07
2,75 4,46
0,13 0,60
0,26
0 0,00 1.592
10 0,63 1 0,06
1 0,06 7 0,44
3 0,19 67 4,21
96 6,03 51 3,20
1 0,06 54 3,39
46 2,89 16 1,01
2 0,13 2 0,13
22 1,38 2 0,13
82 5,15 55 3,45
1 0,06 3 0,19
2 3.610
270 10
59 3
12 15
1 221
168 157
3 183
74 32
1
35
65 157
12
104
0,59
0,06
7,48 0,28
1,25 6,07
0,08 0,97
1,63 0,08
0,33 0,42
0,03 6,12
4,65 4,35
0,08 5,07
2,05 0,89
0,03
0,97
1,80 4,35
0,33
2,88
2,32
1,69 5,91
4,32 0,95
2,00
0 948
64 1
16
6
11
2 3
1 84
52 67
56
19 7
18
48 28
3
23
72 1
0,15
0,00
6,75 0,11
1,69
0,63
1,16
0,21 0,32
0,11 8,86
5,49 7,07
5,91
2,00 0,74
1,90
5,06 2,95
0,32
2,43
7,59 0,11
1 0,11 202 21,31
22
16 56
41 9
19
Caltanissetta
1,19
4,07 8,83
2,48 1,39
3,08
1,69 2,28
2,88 0,60
0,10
0,79
2,58 4,07
0,50
2,08
4,27 0,30
1 1.008
67 1
46
2 32
8 5
13 4
18
0,16
0,10
6,65 0,10
4,56
0,20 3,17
0,79 0,50
1,29 0,40
1,79
116 11,51 48 4,76
17 23
29 6
1
8
26 41
5
21
43 3
212 21,03
12
41 89
25 14
31
Campobasso
3,05
1,29 9,00
0,64 0,96
0,16 3,05
0,16 1,93
0,16 0,48
0,16
3,70 0,16
0,16 8,20
7,88 6,91
0,16 2,09
0,96 0,48
0,16
0,48
2,73 1,45
0,96
0 622
4 0,10 3.965 0,65
0,10
231 5,83 23 0,58
3 0,08 137 3,46
7 0,18 24 0,61
57 1,44 3 0,08
7 0,18 29 0,73
4 0,10 205 5,17
89 2,24 339 8,55
4 0,10 241 6,08
128 3,23 63 1,59
4 0,10 12 0,30
27 0,68
66 1,66 204 5,15
21 0,53
194 4,89
262 6,61 5 0,13
1 0,03 777 19,60
136 3,43 5 0,13
159 4,01 205 5,17
121 3,05 59 1,49
4 0,10 105 2,65
Caserta
0,00
78 12,54
1 12
1 3
1
23 1
1 51
49 43
1 13
6 3
1
3
17 9
6
91 14,63 1 0,16
94 15,11
19
8 56
4 6
1 19
Carbonia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
3 35
2 0,13 50 3,14
0,30 1,33
54 529
0,05 2,77
30 1.657
0,36 2,97
179 24
623 3.789
17 76
129 8,10
470 13,02 17 0,47
Land Rover Lexus
3,41 3,32
0,01 0,05
1,82 0,06
128 8,04
423 411
6 32
232 8
6,35 0,23
Kia Lancia
0,13 0,43
2,31 0,01
809 29
16 53
1.385 5
7,93 0,02
Jaguar Jeep
4,14 0,03
4.752 11
4,21 0,03
1,86 5,32
1,33 2,16
0,06 2,49
607 16,81
152 1
67 192
48 78
2 90
Cagliari
513 4
8,62 0,48
290 18,22
50 3,14
51 3,20 97 6,09
25 1,57 52 3,27
1 0,06 31 1,95
Brindisi
Hyundai Isuzu
2,40 0,08
1,57 5,27
4,93 3,88
0,18 2,22
1.069 60
306 10
200 672
629 494
23 283
Brescia
Ford Honda
0,08
0,24 5,66
4,20 3,80
0,01 5,10
2 0,02 2 0,02 2.263 18,25 17.720 29,57 1.865 14,63
49
142 3.394
2.515 2.280
6 3.057
Bolzano
DR Fiat
2,66 0,10
1,74 3,98
4,11 3,16
0,12 2,26
Bologna
Marche
DA BOLOGNA A COSENZA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
2,70 0,02
3,59 4,07
2,74 3,05
0,09 1,18
2 4.594
285 7
1 293
12 114
78 6
44 16
11 217
272 379
4 275
132 65
37
32
134 161
1 28
234
294 21
0,75
0,04
6,20 0,15
0,02 6,38
0,26 2,48
1,70 0,13
0,96 0,35
0,24 4,72
5,92 8,25
0,09 5,99
2,87 1,41
0,81
0,70
2,92 3,50
0,02 0,61
5,09
6,40 0,46
638 13,89
124 1
165 187
126 140
4 54
Catania
0,69 0,05
2,21 4,34
3,27 1,75
0,23 2,35
2 2.168
210 7
127
2 19
30 1
2 3
1 31
108 113
106
61 33
1
21 1
65 93
14
92
211 2
0,35
0,09
9,69 0,32
5,86
0,09 0,88
1,38 0,05
0,09 0,14
0,05 1,43
4,98 5,21
4,89
2,81 1,52
0,05
0,97 0,05
3,00 4,29
0,65
4,24
9,73 0,09
489 22,56
15 1
48 94
71 38
5 51
Catanzaro
1,31 0,04
1,51 5,60
2,20 1,62
0,12 2,44
1 2.587
221 6
1 109
1 30
38
26 11
3 97
156 65
8 96
68 29
2
26 1
85 131
7
78 3
205 20
0,42
0,04
8,54 0,23
0,04 4,21
0,04 1,16
1,47
1,01 0,43
0,12 3,75
6,03 2,51
0,31 3,71
2,63 1,12
0,08
1,01 0,04
3,29 5,06
0,27
3,02 0,12
7,92 0,77
679 26,25
34 1
39 145
57 42
3 63
Chieti
1,92 0,24
2,27 4,86
3,11 2,35
0,27 1,49
0,03 5,41
0,92 2,51
2,68 0,15
1,83 0,81
0,15 6,58
5,16 4,71
0,29 2,61
2,61 1,22
0,03 0,40
1,22 0,24
3,57 3,09
0,03 0,48
2,23 0,12
5,83 0,33
5 7.536
1,23
0,07
757 10,05 75 1,00
2 408
69 189
202 11
138 61
11 496
389 355
22 197
197 92
2 30
92 18
269 233
2 36
168 9
439 25
1.294 17,17
145 18
171 366
234 177
20 112
Como
2,07 0,03
2,37 5,18
2,87 1,69
0,06 1,39
1 3.378
292 8
139
5 35
43 6
36 19
3 169
206 144
8 156
113 22
2 15
32
96 143
15
118
322 5
0,55
0,03
8,64 0,24
4,11
0,15 1,04
1,27 0,18
1,07 0,56
0,09 5,00
6,10 4,26
0,24 4,62
3,35 0,65
0,06 0,44
0,95
2,84 4,23
0,44
3,49
9,53 0,15
2 0,06 694 20,54
70 1
80 175
97 57
2 47
Cosenza
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
1 19
0,21 6,16
1,67 1,19
12
156 66
14 124
308 143
8 232
63 45
24 2
8 58
260
375 54
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,62
0,03
0 557
0,09
0,00
4 5.890
0,96
0,07 0,07
0 0,00 448
1 1.346
121 2
0,22
0,07
8,99 0,15
32 7,14
6,59 1,53
388 90
7,72 0,36
9,95 1,43
43 2
0,22 2,23
3 30
3 0,67 16 3,57
0,02 5,96
1 351
1 0,18 62 11,13
0,37 0,07
0,45 0,45
0,07 5,94
9,88 4,31
0,22 2,67
3,71 1,41
0,30
1,93
1,86 6,17
6,90
5 1
6 6
1 80
133 58
3 36
50 19
4
26
25 83
0,22 0,37
2 0,45
53 11,83
13 2,90 73 16,29
2 0,45 23 5,13
9 2,01 5 1,12
1 0,22
9 2,01
18 4,02 14 3,13
0,15
3 5
3,96 0,08
1,02 0,66
0,14 3,29
6,11 6,62
0,63 3,21
4,99 1,17
0,03 0,41
1,27
2,04 3,79
2
3 0,67
233 5
60 39
8 194
294 69
2 24
75
120 223
2 0,45
1,04
4,98 0,22
0,42 1,41
0,36
0,18
0,18 3,41
5,39 0,36
0,54
0,72 1,80
0,12 0,53
14
67 3
25 83
6
2
1
30 2
3
4 10
7 31
9 2,01
20 4,46
2,23
2,15 2,23
2,75 2,38
0,07 1,49
380 28,23
30
29 30
37 32
1 20
Fermo
1,08
0,21 1,54
0,64 0,05
4,14 1,75
0,32
1,38 0,16
2,76 3,34
0,72
2,04 0,08
8,71 0,25
71 15,85
15 3,35
9 2,01 14 3,13
15 3,35 9 2,01
8 1,79
Enna
3,57
1,22 2,84
3,22 2,24
0,17 2,32
2 4.010
369 57
2 247
13 39
26 8
20 18
8 292
380 205
16 135
110 31
7
50
159 179
2 9
126
181 4
0,66
0,05
9,20 1,42
0,05 6,16
0,32 0,97
0,65 0,20
0,50 0,45
0,20 7,28
9,48 5,11
0,40 3,37
2,74 0,77
0,17
1,25
3,97 4,46
0,05 0,22
3,14
4,51 0,10
4 0,10 686 17,11
143
49 114
129 90
7 93
Ferrara
1,48 0,04
1,30 4,59
5,27 4,62
7 22.475
2.114 257
4 697
50 303
503 18
188 217
39 1.096
1.421 1.183
18 424
1.148 263
6 101
331 25
447 641
8 84
673 3
1.888 125
3,67
0,03
9,41 1,14
0,02 3,10
0,22 1,35
2,24 0,08
0,84 0,97
0,17 4,88
6,32 5,26
0,08 1,89
5,11 1,17
0,03 0,45
1,47 0,11
1,99 2,85
0,04 0,37
2,99 0,01
8,40 0,56
3.973 17,68
333 8
292 1.031
1.185 1.039
0,06 1,41
Firenze 14 318
2,15 0,05
3,40 1,62
2,51 1,31
0,05 1,41
2 1.910
141 17
1 185
4 29
16 5
18 1
4 81
121 67
3 117
71 14
6 6
18
110 92
12 14
61
134 8
0,31
0,10
7,38 0,89
0,05 9,69
0,21 1,52
0,84 0,26
0,94 0,05
0,21 4,24
6,34 3,51
0,16 6,13
3,72 0,73
0,31 0,31
0,94
5,76 4,82
0,63 0,73
3,19
7,02 0,42
313 16,39
41 1
65 31
48 25
1 27
Foggia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
1 3.768
360 390
4,13 1,80
23 10
8,17 3,80
52 6
Land Rover Lexus
Altre Totale
37 189
0,18 4,49
1 25
0,37 3,29
104 126
4
120 5
513 15
Kia Lancia
0,29
3,59
6,46 0,18
11
20
36 1
Jaguar Jeep
2,55 0,05
6,53 0,69
1,58 0,15
1,73 6,69
3,23 3,07
3 0,05 822 13,96
93 9
96 2
3,23
111 19,93
18
102 394
190 181
Hyundai Isuzu
2,36
15 2,69 68 12,21
2,15 1,44
246 26
89
Dacia Daihatsu
1,94 5,60
12 8
3,41
0,22 2,17
Cuneo
13 128
Ford Honda
73 211
Chevrolet Citroën
4,67 3,98
19
Crotone
389 10,32
176 150
Audi BMW
0,08 1,46
DR Fiat
3 55
Cremona
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA CREMONA A IMPERIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
0,64
2 0,05 3.926
325 8,28 48 1,22
1 0,03 121 3,08
11 0,28 26 0,66
11 0,28 2 0,05
33 0,84 13 0,33
5 0,13 206 5,25
334 8,51 146 3,72
7 0,18 159 4,05
78 1,99 30 0,76
3 0,08 15 0,38
57 1,45 1 0,03
117 2,98 159 4,05
1 0,03 15 0,38
155 3,95 3 0,08
296 7,54 20 0,51
839 21,37
127 3,23 2 0,05
101 2,57 148 3,77
223 5,68 34 0,87
52 1,32
Forlì C.
1,75
1,43 5,55
2,24 4,61
0,24 3,38
0 2.452
155 8
83
1 20
42 3
4 10
5 122
91 104
2 166
100 56
2 10
22 1
78 102
1 8
99 2
87 6
0,40
0,00
6,32 0,33
3,38
0,04 0,82
1,71 0,12
0,16 0,41
0,20 4,98
3,71 4,24
0,08 6,77
4,08 2,28
0,08 0,41
0,90 0,04
3,18 4,16
0,04 0,33
4,04 0,08
3,55 0,24
3 0,12 588 23,98
43
35 136
55 113
6 83
Frosinone
2,02 0,11
1,54 3,41
2,90 2,70
0,12 1,27
0,05 4,97
0,43 2,72
2,84 0,06
0,76 0,73
0,11 4,54
4,79 4,26
0,25 2,67
3,78 1,71
0,36
1,14 0,02
1,70 1,54
0,06 0,77
2,59 0,03
8 6.476
1,06
0,12
830 12,82 27 0,42
3 322
28 176
184 4
49 47
7 294
310 276
16 173
245 111
23
74 1
110 100
4 50
168 2
756 11,67 68 1,05
5 0,08 1.093 16,88
131 7
100 221
188 175
8 82
Genova
8,58
0,51 4,90
0,31 0,41
0,20 1,23
0,20 2,96
5,31 5,01
0,41 3,37
2,55 0,41
1,94
1,02
4,70 1,53
0,51
4,49 0,10
7,35 3,68
0,10 7,76
1,74
3,68 5,31
3,47 1,53
1,12
0 979
0,16
0,00
125 12,77 8 0,82
84
5 48
3 4
2 12
2 29
52 49
4 33
25 4
19
10
46 15
5
44 1
72 36
1 76
17
36 52
34 15
11
Gorizia
3,15
1,77 5,14
1,71 1,22
0,06 1,10
0 1.810
175 7
58
2 74
6 6
7 43
98
62 50
7 88
48 20
1 18
39 2
129 32
14
52
116 4
0,30
0,00
9,67 0,39
3,20
0,11 4,09
0,33 0,33
0,39 2,38
5,41
3,43 2,76
0,39 4,86
2,65 1,10
0,06 0,99
2,15 0,11
7,13 1,77
0,77
2,87
6,41 0,22
396 21,88
57
32 93
31 22
1 20
Grosseto
1,71 0,06
3,86 5,69
2,59 1,33
0,13 0,95
2 1.581
144 15
88
5 55
9 2
2 13
5 129
76 90
4 38
38 16
1 2
19 2
20 38
1 6
64
112 11
0,26
0,13
9,11 0,95
5,57
0,32 3,48
0,57 0,13
0,13 0,82
0,32 8,16
4,81 5,69
0,25 2,40
2,40 1,01
0,06 0,13
1,20 0,13
1,27 2,40
0,06 0,38
4,05
7,08 0,70
316 19,99
27 1
61 90
41 21
2 15
Imperia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
75
76
8 22
8
2 0,68 48 16,33
41 13,95 1 0,34
9 2
2
2 7
3 1
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
DR Fiat
Ford Honda
Hyundai Isuzu
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
77
5
21 4
0,68 1,70
0,68
2 5
2
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
0 294
Altre Totale
0,05
0,33
0,00
0 2.248
0,37
0,00 0,57
2 0,06 3.514
1 4.382 0,72
0,02
1 3.468
0,57
0,03
385 11,10 14 0,40
285 12,68 9 0,40
8,03 0,55
4,29 1,10
236 6,72 2 0,06
4,85
109
6,22 188 48
0,09 5,28
3 183
0,16 4,02
0,63 0,20
2,62 1,12
0,23 3,89
7 176
22 7
91 39
8 135
3 0,09 211 6,00
0,16 0,11
1,89 0,18
0,02 8,03
7,84 4,07
0,14 3,43
3,34 1,36
0,29
1,99 0,09
2,25 2,48
0,03 0,75
2,54 0,03
6,20 0,43
0,69 1,93
7 5
83 8
1 352
272 141
5 119
116 47
10
69 3
78 86
1 26
88 1
215 15
24 67
53 1,51 8 0,23
14 0,40 4 0,11
11 0,31 218 6,20
6,32 5,23
0,05 4,20
3,17 0,66
0,05 0,07
1,12
3,17 6,75
0,02 0,37
7,03
6,50 0,05
0,89
0,22 1,25
0,09 0,58
0,49 0,49
3,65
277 229
2 184
139 29
2 3
49
139 296
1 16
308
285 2
2,19 0,12
1,76 5,19
3,46 2,60
0,17 2,31
580 16,72
76 4
61 180
120 90
6 80
Lecco
39
5 28
2 13
11 11
82
150 4,27 106 3,02
6 0,17 294 8,37
90 2,56 73 2,08
32 0,91
63 1,79
83 2,36 114 3,24
1 0,03 10 0,28
189 5,38
228 6,49 10 0,28
2,76
2,33 6,16
1,92 2,19
0,09 2,44
3 0,07 719 16,41
121
102 270
84 96
4 107
Lecce
3 0,09 21 0,60
0,10 1,66
1,05 0,20
0,25
3,87
5,65 3,91
0,36 4,23
2,49 1,20
0,04
1,07
1,82 3,51
0,04 0,49
2,98 0,04
8,05 1,29
573 16,31
89 2,53 3 0,09
135 3,84 254 7,23
71 2,02 84 2,39
3 0,09 67 1,91
Latina
2,97 0,12
2,77 5,40
2,80 1,93
0,06 1,27
0 3.464
300 18
3 164
12 35
30 2
37 39
5 187
107 179
11 194
114 37
11
50 1
236 100
5 5
160 1
283 6
0,57
0,00
8,66 0,52
0,09 4,73
0,35 1,01
0,87 0,06
1,07 1,13
0,14 5,40
3,09 5,17
0,32 5,60
3,29 1,07
0,32
1,44 0,03
6,81 2,89
0,14 0,14
4,62 0,03
8,17 0,17
532 15,36
103 4
96 187
97 67
2 44
Livorno
2,49
2,33 3,34
3,13 4,78
0,13 2,54
3 2.365
219 23
121
5 9
17 3
31 17
1 104
147 109
13 78
58 75
8
46 2
75 91
8
45 1
229 12
1 0,02 4.984 0,81
0,39
371 7,44 22 0,44
1 0,02 113 2,27
13 0,26 65 1,30
15 0,30 5 0,10
44 0,88 55 1,10
7 0,14 360 7,22
222 4,45 333 6,68
10 0,20 291 5,84
141 2,83 74 1,48
8 0,16
81 1,63
151 3,03 251 5,04
1 0,02 28 0,56
99 1,99 3 0,06
329 6,60 15 0,30
3 0,06 1.054 21,15
147 2,95 1 0,02
82 1,65 239 4,80
147 2,95 135 2,71
10 0,20 57 1,14
Lucca
0,13
9,26 0,97
5,12
0,21 0,38
0,72 0,13
1,31 0,72
0,04 4,40
6,22 4,61
0,55 3,30
2,45 3,17
0,34
1,95 0,08
3,17 3,85
0,34
1,90 0,04
9,68 0,51
372 15,73
59
55 79
74 113
3 60
Lodi
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
160 11
34 11,56 2 0,68
Volkswagen Volvo
0 1.992
124
0,34 3,74
1 11
Tata Toyota
0,00
2 33
1,02
3
Subaru Suzuki
1,70
127 88
5,67 2,61
113 52
4,76 3,74
14 11
Opel Peugeot
5
8 95
0,30 5,22
6 104
0,34 3,74
1 11
56 27
Mitsubishi Nissan
2,86 0,70
57 14
1
24
41 79
1 11
67 1
181 29
10 5
0,05 0,40
2,06
2,06 4,57
0,05 1,26
1,41 0,05
7,53 0,15
Mercedes Mini
41
41 91
1 25
28 1
150 3
2,31
1,91 5,07
2,45 1,02
0,18 1,56
531 23,62
52
43 114
55 23
4 35
La Spezia
1 8
3,40 1,70
1,46 0,05
3,11 5,87
1,76 2,41
0,20 2,36
1 0,05 475 23,85
29 1
62 117
35 48
4 47
L'Aquila
Mahindra Mazda
1,02 0,34
0,68 2,38
0,68
3,06 0,68
2,72
2,72 7,48
4,42 0,68
2,04
6
13 2
Audi BMW
Isernia
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA ISERNIA A MEDIO CAMPIDANO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
2,28 0,04
2,04 4,64
3,62 1,69
1,42
0,28 1,57
0,39 1,02
0,39 0,20
1,10 0,51
0,12 3,03
7,82 4,28
0,24 3,58
2,95 0,63
0,59
1,93
1,45 6,60
0,04 0,31
1,73
7,08 0,28
3 2.544
0,42
0,12
255 10,02 12 0,47
7 40
10 26
10 5
28 13
3 77
199 109
6 91
75 16
15
49
37 168
1 8
44
180 7
650 25,55
58 1
52 118
92 43
36
Macerata
2,45 0,05
2,57 5,85
3,33 2,66
0,05 1,46
4 4.171
381 27
180
18 35
5
34 27
12 268
335 173
9 179
125 45
1 6
80 1
135 184
4 28
145 3
206 5
0,68
0,10
9,13 0,65
4,32
0,43 0,84
0,12
0,82 0,65
0,29 6,43
8,03 4,15
0,22 4,29
3,00 1,08
0,02 0,14
1,92 0,02
3,24 4,41
0,10 0,67
3,48 0,07
4,94 0,12
2 0,05 746 17,89
102 2
107 244
139 111
2 61
Mantova 0,60
3,28
1,49 5,88
4,48 0,68
0,17 4,69
0,09 1,19
0,26 0,21
0,90 1,53
0,04 5,33
4,48 4,73
0,30 2,69
2,05 0,94
1,49
2,17 5,07
0,04 0,30
3,15 0,04
6,18 0,21
7 2.346
0,38
0,30
258 11,00 7 0,30
4 110
2 28
6 5
21 36
1 125
105 111
7 63
48 22
35
51 119
1 7
74 1
145 5
557 23,74
77
35 138
105 16
14
Massa C. 3,33
2,50
2,38 3,21
0,83 2,74
0 840
47 3
22
2 11
3 2
2 8
44
33 57
1 31
23 13
1
12 2
23 36
1
32
72 2
0,14
0,00
5,60 0,36
2,62
0,24 1,31
0,36 0,24
0,24 0,95
5,24
3,93 6,79
0,12 3,69
2,74 1,55
0,12
1,43 0,24
2,74 4,29
0,12
3,81
8,57 0,24
231 27,50
21
20 27
7 23
28
Matera 2,52
8,18
1,57 7,23
1,26 1,26
0 318
28 1
14
1
2
2
1 30
21 25
1 15
8
1
4
3 4
2
7
0,05
0,00
8,81 0,31
4,40
0,31
0,63
0,63
0,31 9,43
6,60 7,86
0,31 4,72
2,52
0,31
1,26
0,94 1,26
0,63
2,20
38 11,95
1 0,31 39 12,26
26
5 23
4 4
8
M.Campidano
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
988 10,76 33 0,36
9,45 0,91
31 85
1 259
790 76
0,34 1,44
0,03 5,40
9,36 1,03
131 1.758
128 537
10 2.018
3.496 383
0,17 6,89
0,91 0,07
0,07 1,43
0,21 6,19
6,92 0,28
1 3
81 71
35
4 2
49 41
10 131
196 273
5 197
26 2
37 4
2 41
6 177
198 8
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,47
0,10
1,29 0,14
1,71 1,43
0,14 0,07
1,22
2,83 2,48
0,03 0,10
3,25
7,62 0,07
3,17 0,04
44 37.344
522 56
363 591
1.064 691
3 143
432 66
977 1.176
14 240
1.013 5
2.579 282
6,11
0,12
1,40 0,15
0,97 1,58
0,35 4,71
2,85 1,85
0,01 0,38
1,16 0,18
2,62 3,15
0,04 0,64
2,71 0,01
6,91 0,76
28 8.363
88 7
55 47
28 325
284 130
58
138 8
398 416
12 59
285 7
525 9
1,37
0,33
1,05 0,08
0,66 0,56
0,33 3,89
6,41 3,99
0,26 3,59
3,40 1,55
0,69
1,65 0,10
4,76 4,97
0,14 0,71
3,41 0,08
6,28 0,11
1,50
3,24 0,03
3,65 4,40
572 46
183 4
23 109
22 704
294 922
11 549
436 175
2 66
108
194 420
7 40
735
545 33
1,80
0,05
5,21 0,42
0,03 2,97
0,10 0,92
1,67 0,04
0,21 0,99
0,20 6,41
2,68 8,39
0,10 5,00
3,97 1,59
0,02 0,60
0,98
1,77 3,82
0,06 0,36
6,69
4,96 0,30
23 0,21 2.320 21,11
356 3
401 484
3 0,03 5 9.183 10.989
121 1,32 37 0,40
108 1,18 67 0,73
22 0,24 508 5,53
546 5,95 410 4,46
16 0,17 346 3,77
275 2,99 170 1,85
3 0,03 28 0,30
173 1,88 7 0,08
335 3,65 285 3,10
10 0,11 62 0,68
316 3,44 2 0,02
549 5,98 56 0,61
6 0,07 1.126 12,26
237 2,58 8 0,09
254 2,77 560 6,10
3,28 1,54
0,05 2,01
2,98
2,53 4,49
5,88 3,19
0,03 2,61
0,03 3,40
0,37 2,10
0,69 0,08
0,51 1,14
0,16 4,55
6,73 2,74
0,13 4,10
3,38 2,39
0,03 0,61
1,04 0,08
5,66 2,37
0,03 0,37
4,47 0,11
5,80 0,59
3 3.760
0,61
0,08
380 10,11 21 0,56
1 128
14 79
26 3
19 43
6 171
253 103
5 154
127 90
1 23
39 3
213 89
1 14
168 4
218 22
1 0,03 522 13,88
112
95 169
221 120
1 98
Novara
5,40 8,63
7,73
0,90
0,18
1,44
4,32 2,52
0,36
1,62
7,19
9,53
3,96
0,36 8,81
0,36 1,26
1,26
7,01
0,18
2,70 0,18
0 556
0,09
0,00
76 13,67 1 0,18
39
1
15 1
1 0,18 56 10,07
30 48
43
5
1
8
24 14
2
9
40
53
22
2 49
2 7
7
Nuoro
1,56 5,21
1,04 2,08
4,17
0,52 2,08
0,52 0,52
1,56 2,60
1,04
5,73
1,04
4,69
0 192
6
9
1
2 1
0,03
0,00
3,13
4,69
0,52
1,04 0,52
56 29,17
1 4
1 1
3 5
2
11
2
9
30 15,63
21 10,94
3 10
2 4
8
Ogliastra
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
3 2.860
3 326
8 0,09 489 5,33
0,01 3,10
536 334
5,02 7,01
1.876 2.618
6,85 9,55
93
Hyundai Isuzu
Altre Totale
11 101
23 0,25 136 1,48
0,37 1,02
22 300
0,53 3,24
198 1.211
0,35 4,58
218 2
Ford Honda
265 3
16 0,04 2 0,02 4.368 11,70 1.460 17,46
2,44 0,04
0,92 5,42
360 169
2 0,07 470 16,43
911 16
77 453
372 4,05 283 3,08
DR Fiat
2,76 0,10
1,81 7,42
3,48 3,48
6 221
Napoli
79 3
676 2.771
291 291
10 0,11 195 2,12
Monza
Dacia Daihatsu
3,32 2,34
4,06 4,66
0,19 1,96
95 67
1.515 1.741
16 164
Modena
Chevrolet Citroën
4,27 2,17
0,13 1,76
122 62
49 656
Milano
Audi BMW
0,17 1,36
5 39
Messina
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA MESSINA A PAVIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
0,13
0 0,00 765
61 7,97 6 0,78
21 2,75
2 0,26
8 1,05
1 0,13 6 0,78
1 0,13 44 5,75
33 4,31 40 5,23
2 0,26 39 5,10
13 1,70 12 1,57
2 0,26
23 3,01
5 0,65 16 2,09
8 1,05
32 4,18
84 10,98 1 0,13
180 23,53
20 2,61
8 1,05 69 9,02
9 1,18 5 0,65
14 1,83
Olbia T.
1,14 0,81
1,95
5,20
4,39 6,83
0,65 4,23
1,46 0,33
0,65
1,14
1,46 1,63
0,33
1,14
9,92
0 615
46 1
24
1 10
1
2 3
0,10
0,00
7,48 0,16
3,90
0,16 1,63
0,16
0,33 0,49
2 0,33 92 14,96
27 42
4 26
9 2
4
7
9 10
2
7
61
70 11,38
32
5 0,81 92 14,96
7 5
12
Oristano
1,62 0,08
1,67 5,01
3,32 4,15
0,07 2,62
8 9.143
842 148
381
43 65
66 14
60 64
64 354
603 484
5 383
274 174
28
142 16
306 382
10 45
260 2
713 25
1,49
0,09
9,21 1,62
4,17
0,47 0,71
0,72 0,15
0,66 0,70
0,70 3,87
6,60 5,29
0,05 4,19
3,00 1,90
0,31
1,55 0,17
3,35 4,18
0,11 0,49
2,84 0,02
7,80 0,27
6 0,07 1.481 16,20
148 7
153 458
304 379
6 240
Padova
2,44 0,23
2,63 5,46
4,40 2,30
0,02 1,68
1 6.186
369 6
3 356
17 30
234 7
158 52
10 238
349 212
12 280
163 71
6 7
37
46 332
28
365
447
1,01
0,02
5,97 0,10
0,05 5,75
0,27 0,48
3,78 0,11
2,55 0,84
0,16 3,85
5,64 3,43
0,19 4,53
2,63 1,15
0,10 0,11
0,60
0,74 5,37
0,45
5,90
7,23
46 0,74 1.119 18,09
151 14
163 338
272 142
1 104
Palermo
2,34 0,16
3,09 3,96
4,71 1,78
0,10 1,33
7 5.049
431 61
5 170
15 60
19 3
17 29
16 241
409 241
15 164
181 44
4 28
69 1
83 191
3 38
210 1
345 46
0,83
0,14
8,54 1,21
0,10 3,37
0,30 1,19
0,38 0,06
0,34 0,57
0,32 4,77
8,10 4,77
0,30 3,25
3,58 0,87
0,08 0,55
1,37 0,02
1,64 3,78
0,06 0,75
4,16 0,02
6,83 0,91
1.020 20,20
118 8
156 200
238 90
5 67
Parma
3,39
2,15 4,38
2,04 3,17
0,12 2,25
1 6.079
515 36
4 283
14 97
35 23
17 35
11 343
462 329
22 317
221 96
4 16
101 1
75 177
24
141 2
526 27
0,99
0,02
8,47 0,59
0,07 4,66
0,23 1,60
0,58 0,38
0,28 0,58
0,18 5,64
7,60 5,41
0,36 5,21
3,64 1,58
0,07 0,26
1,66 0,02
1,23 2,91
0,39
2,32 0,03
8,65 0,44
1 0,02 1.059 17,42
206
131 266
124 193
7 137
Pavia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
77
78
237 125
175 282
107 5
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
1,75 0,08
2,86 4,61
3,87 2,04
13 78
19 30
0,25 3,84
0,36 0,41
0,39 0,65
15 235
22 25
26 2
24 40
1 271
560 151
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
1,00
0,10
1 3.421
0,56
0,03
2 2.554
0,42
0,08 0,53
4 0,12 3.257
346 10,11 16 0,47 5 5.634 0,92
0,09
9,09 0,75
283 8,69 18 0,55
7,87 0,63
201 16
3,65
125
9,15 2,47
512 42
0,11 3,32
6 187
2 0,06 173 5,31
0,08 5,21
2,72 0,07
2 133
153 4
0,59 0,44
0,02 4,43
5 0,15 6 0,18
33 25
0,20 4,22
0,09 1,10
2,15 0,12
29 0,89 13 0,40
11 238
5 62
55 3
0,67 0,16
6 0,18 124 3,81
5,75 4,06
0,34 3,99
4,46 1,01
0,02 0,25
1,60
5,22 4,63
0,39
2,80
6,41 0,23
11 0,34 44 1,35
0,56 0,88
0,73 0,12
17 4
0,23 4,23
324 229
19 225
251 57
1 14
90
294 261
22
158
361 13
0,23 1,45
25 4
1,17 0,15
6 108
116 3,56 350 10,75
18 0,55 84 2,58
86 2,64 58 1,78
14 0,43
61 1,87 2 0,06
86 2,64 167 5,13
14 0,43
51 1,57 2 0,06
218 6,69 26 0,80
2,75 0,04
2,02 5,18
2,66 1,97
1,60
1.118 19,84
155 2
114 292
150 111
90
Pisa
6 37
0,42 0,03
40 5
0,38 2,28
6,15 1,17
0,08 4,82
3,45 2,08
0,08 0,35
1,06 0,04
1,61 5,17
0,08 0,43
4,70 0,04
6,73 0,74
3 0,09 553 16,98
73 2,24 3 0,09
67 2,06 182 5,59
117 3,59 117 3,59
5 0,15 66 2,03
Piacenza
3,50 0,19
1,74 5,51
2,73 3,69
0,14 1,29
1 3.630
299 13
6 137
1 96
22 1
25 34
5 301
153 140
1 124
109 78
4 10
57
126 109
21
161
223 16
0,59
0,03
8,24 0,36
0,17 3,77
0,03 2,64
0,61 0,03
0,69 0,94
0,14 8,29
4,21 3,86
0,03 3,42
3,00 2,15
0,11 0,28
1,57
3,47 3,00
0,58
4,44
6,14 0,44
675 18,60
127 7
63 200
99 134
5 47
Pistoia
1,96 0,07
2,10 3,16
3,74 3,47
0,07 2,30
3 2.911
242 48
174
8 41
19 8
43 22
3 139
141 112
6 152
126 48
1 18
40 2
115 105
2 15
175
216 6
0,48
0,10
8,31 1,65
5,98
0,27 1,41
0,65 0,27
1,48 0,76
0,10 4,77
4,84 3,85
0,21 5,22
4,33 1,65
0,03 0,62
1,37 0,07
3,95 3,61
0,07 0,52
6,01
7,42 0,21
1 0,03 389 13,36
57 2
61 92
109 101
2 67
Pordenone
3,55
2,94 5,47
2,53 1,57
0,41 3,14
0,07 4,99
2,53 0,68
0,14 0,41
0,96
1,57 3,35
0,68
2,80
7,25 0,14
2 1.463
134 2
30
3
13 1
23 5
1 95
4 0,12 3.390 0,55
0,24
256 7,55 43 1,27
1 0,03 186 5,49
11 0,32 60 1,77
40 1,18 7 0,21
37 1,09 12 0,35
6 0,18 89 2,63
212 6,25 202 5,96
9 0,27 71 2,09
116 3,42 67 1,98
1 0,03 15 0,44
75 2,21 7 0,21
75 2,21 115 3,39
1 0,03 15 0,44
167 4,93
194 5,72 14 0,41
711 20,97
83 2,45 3 0,09
90 2,65 158 4,66
94 2,77 105 3,10
3 0,09 35 1,03
Prato
0,14
9,16 0,14
2,05
0,21
0,89 0,07
1,57 0,34
0,07 6,49
64 4,37 158 10,80
1 73
37 10
2 6
14
23 49
10
41
106 2
2 0,14 269 18,39
52
43 80
37 23
6 46
Potenza
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
6 6.121
157 30
6,31 2,92
216 100
7,74 3,32
474 203
Opel Peugeot
Altre Totale
2 123
0,26 1,64
88 53
2 9
27 1
9 56
2,75 0,82
0,88
0,79
41 132
0,08 2,86
94 28
30
27
3,04 8,39
2 11
5 175
3,07 1,36
0,18
0,95
104 287
0,03 0,44
120 1
Mitsubishi Nissan
58
Land Rover Lexus
2,53 4,97
1 15
3,80 0,03
172 19
188 83
155 304
Kia Lancia
0,05 0,70
130 1
5,52 0,18
Mercedes Mini
3 43
Jaguar Jeep
1,03 0,05
189 6
1,10 0,08
0,82 6,15
2,58 2,55
0,12 1,96
582 22,79
28 2
21 157
66 65
3 50
Pescara
11
63 3
Hyundai Isuzu
4,23 0,36
3,01 0,06
1,84 3,24
3,98 0,88
0,09 2,37
897 26,22
103 2
63 111
136 30
3 81
Pesaro U.
Mahindra Mazda
259 22
1.617 26,42
Ford Honda
DR Fiat
4 142
Abarth Alfa Romeo
0,07 2,32
Perugia
Marche
DA PERUGIA A RIETI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
0,39 0,06
2,65 5,24
3,56 1,88
0,39 2,46
1 1.545
98 2
98
25
14
1
1 51
72 109
104
38 2
2
24
48 78
11
27
133
0,25
0,06
6,34 0,13
6,34
1,62
0,91
0,06
0,06 3,30
4,66 7,06
6,73
2,46 0,13
0,13
1,55
3,11 5,05
0,71
1,75
8,61
349 22,59
6 1
41 81
55 29
6 38
Ragusa
2,93
2,43 2,86
3,07 1,09
0,11 1,30
7 4.398
349 114
7 293
19 33
19 3
39 12
8 182
335 326
11 157
165 35
1 29
60
138 175
10 26
113 4
336 12
0,72
0,16
7,94 2,59
0,16 6,66
0,43 0,75
0,43 0,07
0,89 0,27
0,18 4,14
7,62 7,41
0,25 3,57
3,75 0,80
0,02 0,66
1,36
3,14 3,98
0,23 0,59
2,57 0,09
7,64 0,27
773 17,58
129
107 126
135 48
5 57
Ravenna
2,83 0,04
1,58 5,07
2,91 0,91
0,12 1,91
2 2.407
142 1
212
10
19
28 28
2 164
95 113
4 101
49 16
3 3
31
68 109
7
94
191 30
0,39
0,08
5,90 0,04
8,81
0,42
0,79
1,16 1,16
0,08 6,81
3,95 4,69
0,17 4,20
2,04 0,66
0,12 0,12
1,29
2,83 4,53
0,29
3,91
7,94 1,25
4 0,17 511 21,23
68 1
38 122
70 22
3 46
Reggio C.
2,71 0,19
1,34 4,48
5,69 2,63
0,59 1,08
0,01 3,14
0,22 1,35
0,44 0,10
1,22 1,24
0,27 5,05
5,96 5,14
0,27 3,34
3,16 0,72
0,04 0,50
1,16 0,08
2,65 4,07
0,08 0,23
2,96 0,05
7,46 0,18
4 7.763
1,27
0,05
806 10,38 73 0,94
1 244
17 105
34 8
95 96
21 392
463 399
21 259
245 56
3 39
90 6
206 316
6 18
230 4
579 14
1.460 18,81
210 15
104 348
442 204
46 84
Reggio E.
1,96
4,36 3,49
2,94 1,74
0,11 2,94
0,33 6,86
1,85 0,98
0,11
0,98 0,11
0,87 2,51
0,22
2,61
8,61
2 918
87 3
32
9
11
5 2
1 36
0,15
0,22
9,48 0,33
3,49
0,98
1,20
0,54 0,22
0,11 3,92
111 12,09 53 5,77
3 63
17 9
1
9 1
8 23
2
24
79
166 18,08
18
40 32
27 16
1 27
Rieti
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
296 6,75 23 0,52
6 2
2 126
277 12,21 14 0,62
0,11 0,92
0,02 6,35
7,09 0,75
61 2.683
47 407
8 2.802
3.130 331
0,25 4,15
0,64 0,21
0,21 1,38
0,07 6,18
113 1
1 14
100 142
38 2
12
50 34
7 103
225 97
7 117
18 6
11 7
6 39
2 174
291 10,33 33 1,17
Ford Honda
Hyundai Isuzu
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,46
0,00
0,39 0,25
1,77 1,21
0,43
1,35 0,07
3,55 5,04
0,04 0,50
4,01 0,04
3,66 1,60
3,48 0,07
1,71 0,03
34 44.126
2.228 11
203 137
3.177 768
7 222
400 74
599 1.165
117 257
1.122 5
3.215 72
7,21
0,08
5,05 0,02
0,46 0,31
0,14 6,08
7,20 1,74
0,02 0,50
0,91 0,17
1,36 2,64
0,27 0,58
2,54 0,01
7,29 0,16
28 0,06 5.804 13,15
755 14
2,81 4,68
1,81
2,03 4,23
2 2.269
6 1
35 5
5 127
43 42
4
24
107 140
6
64
162 1
0,37
0,09
0,26 0,04
1,54 0,22
0,22 5,60
4,72 5,29
0,35 2,64
1,90 1,85
0,18
1,06
4,72 6,17
0,26
2,82
7,14 0,04
2 0,09 346 15,25
41
46 96
4,19 4,85
0,72
2 0,05 4.388
51 1,16 2 0,05
19 0,43 36 0,82
12 0,27 183 4,17
285 6,49 289 6,59
5 0,11 167 3,81
153 3,49 68 1,55
2 0,05 9 0,21
46 1,05 1 0,02
150 3,42 205 4,67
16 0,36
136 3,10 1 0,02
260 5,93 7 0,16
10 0,23 928 21,15
92 2,10
95 2,16 362 8,25
127 2,89 63 1,44
4,73 2,93
9,04
1,43 0,41
0,04 0,04
0,86
0,79 3,34
0,11 0,60
2,03
5,63 0,08
0,15 9,86
2,06 0,08
1,46 3,75
0,49 0,83
1 2.666
239 10
16 2
5 1
0,44
0,04
8,96 0,38
0,04 1,65
0,04 0,41
0,60 0,08
0,19 0,04
1 0,04 959 35,97
126 78
241
38 11
1 1
23
21 89
3 16
54
150 2
4 263
55 2
39 100
13 22
0,04 0,83
3,15 0,09
4,14 7,34
2,16 1,26
0,27 2,57
2 2.221
219 26
1 97
18 25
21 1
2 8
5 96
107 107
7 49
48 21
2
32
33 52
13
63
0,36
0,09
9,86 1,17
0,05 4,37
0,81 1,13
0,95 0,05
0,09 0,36
0,23 4,32
4,82 4,82
0,32 2,21
2,16 0,95
0,09
1,44
1,49 2,34
0,59
2,84
246 11,08 21 0,95
433 19,50
70 2
92 163
48 28
6 57
Savona
3,38
1,95 3,45
2,66 1,30
0,07 2,15
0,10 4,03
0,65 2,01
1,37
0,68 0,65
0,03 6,86
5,05 4,61
0,34 4,20
2,90 0,68
0,03 0,72
1,40 0,10
3,45 3,07
0,48
2,87 0,03
6,18 0,20
5 2.930
0,48
0,17
295 10,07 33 1,13
3 118
19 59
40
20 19
1 201
148 135
10 123
85 20
1 21
41 3
101 90
14
84 1
181 6
615 20,99
99
57 101
78 38
2 63
Siena
4,16
2,58 3,67
1,42 2,36
0,11 1,70
0 1.825
127
1 149
16
12 6
25 6
107
38 100
3 102
28 6
2
14
92 78
6
91
107 3
0,30
0,00
6,96
0,05 8,16
0,88
0,66 0,33
1,37 0,33
5,86
2,08 5,48
0,16 5,59
1,53 0,33
0,11
0,77
5,04 4,27
0,33
4,99
5,86 0,16
414 22,68
76
47 67
26 43
2 31
Siracusa
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
0 2.817
1 44
2 0,05 143 3,26
0,09 5,55
107 120
6,81 3,44
3.005 1.519
7,99 3,44
103 45
DR Fiat
Altre Totale
1 11
2 0,05 18 0,41
0,26 0,09
8 60
0,14 6,69
60 2.954
495 17,57
0,25 3,66
98 2
1.241 2.064
95 110
1 22
Sassari
Dacia Daihatsu
2,56 6,25
2,88 3,13
2 0,05 120 2,73
Salerno
72 176
1.272 1.382
0,09 1,54
Chevrolet Citroën
3,76 0,96
2 35
Rovigo
106 27
0,09 1,60
Audi BMW
38 708
Roma
1 42
Abarth Alfa Romeo
0,04 1,49
Rimini
Marche
DA RIMINI A TRAPANI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
0,22
0 0,00 1.352
109 8,06 17 1,26
4 0,30 54 3,99
21 1,55 74 5,47
3 0,22 4 0,30
12 0,89 23 1,70
2 0,15 52 3,85
59 4,36 39 2,88
8 0,59 8 0,59
35 2,59 4 0,30
13 0,96
29 2,14
37 2,74 45 3,33
2 0,15 6 0,44
39 2,88 6 0,44
177 13,09 11 0,81
289 21,38
24 1,78 4 0,30
4 0,30 26 1,92
35 2,59 41 3,03
4 0,30 32 2,37
Sondrio
2,83
2,83 3,89
2,59 2,87
1,85
4,49
2,08 1,53
0,19
1,07
3,33 3,57
0,42
5,28
9,31 0,23
0,05 1,71
0,09 1,53
0,88 0,05
2,18 1,20
0,19 5,93
1 2.159
0,35
0,05
243 11,26 6 0,28
1 37
2 33
19 1
47 26
4 128
223 10,33 68 3,15
97
45 33
4
23
72 77
9
114
201 5
276 12,78
61
61 84
56 62
40
Taranto
2,27 0,12
1,67 5,21
1,31 2,90
0,08 1,55
0 2.515
188 10
9 100
1 26
48 3
3 5
2 126
152 62
2 87
79 27
1 5
31 2
48 144
2 14
77
186 2
0,41
0,00
7,48 0,40
0,36 3,98
0,04 1,03
1,91 0,12
0,12 0,20
0,08 5,01
6,04 2,47
0,08 3,46
3,14 1,07
0,04 0,20
1,23 0,08
1,91 5,73
0,08 0,56
3,06
7,40 0,08
1 0,04 692 27,51
57 3
42 131
33 73
2 39
Teramo
1,94
2,94 5,99
2,47 1,41
0,29 3,58
509 3
328 817
894 678
314 2.798
Torino
0,90 0,01
0,58 1,44
1,58 1,20
0,55 4,94
4,41
0,18 0,71
0,94 0,06
1,35 1,29
0,06 4,47
7,11 4,35
0,53 3,00
3,17 1,06
0,06 0,18
0,47
0,65 4,35
0,76
3,64
5,52 0,12
2 1.702
0,28
0,12
200 11,75 9 0,53
75
3 12
16 1
23 22
1 76
121 74
9 51
54 18
1 3
8
11 74
13
62
94 2
0,02 0,44
0,82 0,01
2,42 0,16
20 56.585
1.607 163
10 1.071
61 161
986 21
183 191
32 781
1.095 956
137 925
534 322
4 77
257 11
9,25
0,04
2,84 0,29
0,02 1,89
0,11 0,28
1,74 0,04
0,32 0,34
0,06 1,38
1,94 1,69
0,24 1,63
0,94 0,57
0,01 0,14
0,45 0,02
526 0,93 5.741 10,15
11 250
464 3
1.368 88
4 0,01 350 20,56 32.184 56,88
33
50 102
42 24
5 61
Terni
3,49 0,98
0,06 1,16
2,58
0 1.631
98
1 65
1 7
7 1
31 1
62
104 40
102
27 7
8
3
119 86
1 4
79
126
0,27
0,00
6,01
0,06 3,99
0,06 0,43
0,43 0,06
1,90 0,06
3,80
6,38 2,45
6,25
1,66 0,43
0,49
0,18
7,30 5,27
0,06 0,25
4,84
7,73
3 0,18 227 13,92
42
112 6,87 174 10,67
57 16
1 19
Trapani
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
79
80
100 83
19 46
151
154 2
4,22 4,18
0,59 1,14
0,01 5,76
321 318
18 340
45 87
1 438
961 12,64 132 1,74
7,53 4,98
0,12 7,24
0,78 0,79
0,26 0,69
0,03 1,65
11,19 2,08
100 261
220 9
1 87
658 550
31 435
1.597 1.056
25 1.536
165 168
52 7
55 146
7 350
2.374 442
5 21.215
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
Altre Totale
3,47
0,02
0,25 0,03
3,10 2,59
0,00 0,41
1,04 0,04
0,47 1,23
0,09 0,28
10 7.601
69 7
58 60
281 75
1 43
164 7
184 285
9 42
1,24
0,13
0,91 0,09
0,76 0,79
0,24 4,47
3,70 0,99
0,01 0,57
2,16 0,09
2,42 3,75
0,12 0,55
1,78 0,01
0 1.718
57 3
12 21
3 53
56 34
5
23
16 21
6
78 1
0,28
0,00
9 4.729 0,77
0,19
4 9.656
1,58
0,04
1.042 10,79 111 1,15
551 42
8,96 0,12
11,65 0,89
0,02 5,63
2 544
0,02 5,90
1 279
8,79
0,83 0,10
1,58 1,65
0,27 6,73
5,75 5,98
0,51 3,68
3,51 1,93
0,03 0,45
1,33 0,19
2,95 2,39
0,09 0,57
3,39 0,02
6,23 0,81
0,55 2,30
80 10
153 159
26 650
555 577
49 355
339 186
3 43
128 18
285 231
9 55
327 2
602 78
53 222
0,87 0,08
0,53 1,48
0,27 6,79
2,98 4,36
0,15 4,44
3,28 1,33
0,80
1,25 0,25
4,69 4,48
0,02 0,44
5,67
6,15 0,27
2,48 0,08
2,59 4,56
3,17 2,79
0,20 1,65
1.068 11,06
239 8
250 440
306 269
19 159
Varese
0,42 0,80
41 4
25 70
13 321
141 206
7 210
155 63
38
59 12
222 212
1 21
268
291 13
0,02 13,47
2,03 0,02
1,84 2,77
3,64 3,13
0,04 2,56
20 38
1,11 2,68
3,32 0,17
0,70 1,22
0,17 3,08
5,82 4,83
0,35 2,62
3,26 1,98
0,29
1,34
0,93 1,22
0,35
4,54 0,06
9,37 2,79
1 637
96 1
87 131
172 148
2 121
Udine
6 6.642
690 59
373
30 43
50 2
37 65
22 294
442 361
4 230
246 93
42
101 4
250 253
3 40
245
506 16
2 932
158 7
164 371
219 194
1 87
2,38 0,11
2,47 5,59
3,30 2,92
0,02 1,31
1,09
0,09
10,39 0,89
5,62
0,45 0,65
0,75 0,03
0,56 0,98
0,33 4,43
6,65 5,44
0,06 3,46
3,70 1,40
0,63
1,52 0,06
3,76 3,81
0,05 0,60
3,69
7,62 0,24
0,03 14,03
Venezia
1 1.697
188 4
1 25
9 54
5
3 16
1 103
126 86
3 21
38 17
1 3
19
66 48
16
103
155 11
2 263
31 1
28 94
66 39
2 48
0,28
0,06
11,08 0,24
0,06 1,47
0,53 3,18
0,29
0,18 0,94
0,06 6,07
7,42 5,07
0,18 1,24
2,24 1,00
0,06 0,18
1,12
3,89 2,83
0,94
6,07
9,13 0,65
0,12 15,50
1,83 0,06
1,65 5,54
3,89 2,30
0,12 2,83
Verbano C.
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 31/05/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
6 45
0,20 5,59
15 425
0,15 2,05
19 59
135 1
161 48
Jaguar Jeep
3,37
7,08 0,37
716
538 28
Hyundai Isuzu
7,38 0,13
2,33 0,12
2,21 3,61
3,78 3,67
0,12 3,26
186 10,83
40 2
38 62
65 63
1.566 28
1,99 0,12
3 0,04 1.093 14,38
151 9
2,39 4,26
4,01 3,17
2 56
Trieste
Ford Honda
14,13
0,73 0,03
182 324
305 241
0,11 2,46
2.998
155 7
Dacia Daihatsu
0,78 3,60
7,60 11,75
8 187
Treviso
DR Fiat
166 763
1.613 2.492
0,05 1,34
Trento
11 285
Chevrolet Citroën
Audi BMW
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA TRENTO A VITERBO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 5 MESI 2013
1 1.723
138 21
60
8 55
3 1
15 11
2 111
71 80
3 81
43 26
9
6
67 68
9
67
178 37
1 229
46 2
41 58
72 63
1 39
0,28
0,06
8,01 1,22
3,48
0,46 3,19
0,17 0,06
0,87 0,64
0,12 6,44
4,12 4,64
0,17 4,70
2,50 1,51
0,52
0,35
3,89 3,95
0,52
3,89
10,33 2,15
0,06 13,29
2,67 0,12
2,38 3,37
4,18 3,66
0,06 2,26
Vercelli
1,68 0,03
1,68 4,35
6,38 2,75
0,06 2,16
0,01 4,07
0,35 0,54
0,63 0,02
2,31 4,78
0,44 4,17
6,79 2,23
0,09 3,56
2,30 1,16
0,01 0,22
1,27 0,07
2,56 3,03
0,09 0,32
2,80 0,38
7,37 0,50
12 9.622
1,57
0,12
1.269 13,19 66 0,69
1 392
34 52
61 2
222 460
42 401
653 215
9 343
221 112
1 21
122 7
246 292
9 31
269 37
709 48
9 0,09 1.415 14,71
162 3
162 419
614 265
6 208
Verona
0 671
49
67
2
5
1 1
27
48 52
23
14 1
1 3
5
23 23
15
65
150
15
23 14
21 12
1 10
171 2
129 261
317 235
39 200
0,11
0,00
7,30
9,99
0,30
0,75
0,15 0,15
4,02
7,15 7,75
3,43
2,09 0,15
0,15 0,45
0,75
3,43 3,43
2,24
9,69
12 7.900
761 105
5 441
45 103
107 3
72 43
23 373
406 293
20 402
273 108
1 42
184 5
281 395
83 38
147 6
556 65
1,29
0,15
9,63 1,33
0,06 5,58
0,57 1,30
1,35 0,04
0,91 0,54
0,29 4,72
5,14 3,71
0,25 5,09
3,46 1,37
0,01 0,53
2,33 0,06
3,56 5,00
1,05 0,48
1,86 0,08
7,04 0,82
0,08 14,46
2,16 0,03
1,63 3,30
4,01 2,97
0,49 2,53
Vicenza
6 22,35 1.142
2,24
3,43 2,09
3,13 1,79
0,15 1,49
Vibo V.
4 2.098
152 10
1 128
3 31
29 1
5 5
2 98
169 150
3 95
57 29
16
40 57
1 13
67 1
165 1
1 384
60 1
46 126
71 44
32
0,34
0,19
7,24 0,48
0,05 6,10
0,14 1,48
1,38 0,05
0,24 0,24
0,10 4,67
8,06 7,15
0,14 4,53
2,72 1,38
0,76
1,91 2,72
0,05 0,62
3,19 0,05
7,86 0,05
0,05 18,30
2,86 0,05
2,19 6,01
3,38 2,10
1,53
Viterbo
1,94 0,05
1,81 4,68
3,55 3,12
473 611.689
50.533 5.887
270 23.969
1.561 6.435
9.253 561
4.891 5.150
1.133 29.060
32.496 29.246
1.385 22.623
20.083 7.676
130 2.106
6.791 399
14.396 27.417
464 2.717
18.235 190
41.831 2.090
100,00
0,08
8,26 0,96
0,04 3,92
0,26 1,05
1,51 0,09
0,80 0,84
0,19 4,75
5,31 4,78
0,23 3,70
3,28 1,25
0,02 0,34
1,11 0,07
2,35 4,48
0,08 0,44
2,98 0,03
6,84 0,34
256 0,04 133.213 21,78
11.856 290
11.059 28.651
21.714 19.075
0,15 2,49
Totale 900 15.224
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
LETTERA DAL PAESE Una battaglia disperata che vorremmo vincere Ma la sicurezza stradale interessa davvero a qualcuno? Dal sito Internet dell’Associazione sostenitori amici polizia stradale, l’Asaps. Reperto A - Fotografia dei resti dilaniati della Ferrari 355 su cui hanno trovato la morte un ragazzo di 22 anni che era al volante e il bambino di 11 anni che lo accompagnava. Titolo/commento: Un Paese che consente la guida di una Ferrari ad un 22enne non ha ancora capito niente di sicurezza stradale. (www.asaps.it. 10 giugno 2013). Reperto B - Fotografia del funerale di Beatrice Casanova (17 anni) e Sara Valentini (18 anni), morte in un incidente stradale in cui è stata coinvolta un’altra automobilista, fuggita dal luogo del sinistro senza prestare soccorso (e risultata alcune ore più tardi positiva al test dell’etilometro). Titolo/commento: Per noi che ci occupiamo da decenni di sicurezza stradale questa immagine pesa come un macigno, una grande sconfitta. (www.asaps.it. 13 giugno 2013) Se sventurato è il Paese che ha bisogno di eroi, cosa dire del Paese che ha bisogno di buoni maestri e tutori ma quando poi li trova se va bene li tratta come fantasmi, ignorandoli? Sono 22 anni, dal 1991, che l’Asaps è attiva. Ha oltre 25mila soci in tutta Italia, stampa e distribuisce una sua rivista, ha un sito Internet con un trend giornaliero di 30/40mila pagine lette, è attiva nelle istituzioni e sulle strade, si fa vedere in tv e ascoltare alla radio, trova spazio molto spesso sui giornali, va nelle scuole e in mezzo alla gente. Analizza, avvisa, propone, prova a prevenire. Tutto questo al solo ed unico scopo di aiutarci ad affrontare le strade che percorriamo - in auto, in moto, in bici, a piedi, da guidatori o da semplici passeggeri - in totale sicurezza. Tutto questo per poi ritrovarsi a dover affermare: “Per noi che ci occupiamo da decenni di sicurezza stradale questa immagine pesa come un macigno, una grande sconfitta”, oppure anche: “Un Paese che consente la guida di una Ferrari ad un 22enne non ha ancora capito niente di sicurezza stradale”. Benvenuti nella realtà, verrebbe da dire. Se non fosse che A) ogni sconfitta dell’Asaps e di ogni altro ente che, agendo sulla nostra coscienza, opera per la sicurezza di noi tutti è una sconfitta nostra, del genere umano al quale apparteniamo; B) la realtà quelli dell’Asaps la conoscono benissimo. E sanno benissimo che “che palle le guardie, e i limiti di velocità, e le cinture di sicurezza, e l’etilometro, e l’autovelox, e i semafori, e le strisce pedonali...”. E sanno benissimo che le leggi sono fatte solo per essere poi disfatte; che la politica cerca consenso e Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
non buon senso; che lo Stato è tutto, ma proprio tutto, tranne che guida sicura. Sanno tutto, quelli dell’Asaps. Ma non mollano la presa. E tornano a chiedere l’introduzione del reato di omicidio stradale e dell’ergastolo della patente. Certo, lo sanno anche loro che nell’agosto 2011 i giornali titolavano “Omicidio stradale in dirittura d’arrivo” , e che nel febbraio 2012 i giornali titolavano “Omicidio stradale, il governo è d’accordo”, e che adesso che siamo a giugno 2013 nulla è accaduto. E lo sanno che siamo nel Paese di Pinocchio, dove la voce della coscienza finisce spiaccicata contro il muro. Ma sanno anche che fine fa Pinocchio, e che nella realtà la fata Turchina non arriva a tirarci fuori dai guai. E continueranno ad analizzare, ad avvisarci, a proporre rimedi, a provare a prevenire. E a ricordarci (sono tra gli ultimi a farlo, ormai) che abbiamo figli da aiutare a crescere, come fa la campagna (lanciata nel 2007) il cui slogan suona così: “È meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio”. Sconfitti sì, l’ultima volta il 13 giugno scorso e chissà quante altre volte ancora in futuro, quelli dell’Asaps. Ma perdenti no: un’idea giusta non lo è mai. Filma e scarica, la strada è cinema L’immagine catturata via iPhone del palo piantato al centro della carreggiata dello svincolo autostradale di Ponticelli (Napoli). Le immagini catturate da Google Street View della coppia che fa sesso in strada in Australia o della ragazza cacciata di casa in California con tutte le sue masserizie ammonticchiate accanto all’automobile. Le immagini catturate dalle dashcam, le telecamere piazzate sul cruscotto, di incidenti stradali in Russia o negli Stati Uniti e poi pubblicate su YouTube. Sempre più dotati, come siamo, di occhi che fermano e restituiscono le immagini, e di memoria virtuale, sempre più cineoperatori/spettatori e sempre meno attori della realtà nella quale ci muoviamo. Con un distinguo necessario: se l’immagine catturata da un iPhone del palo nello svincolo autostradale diventa denuncia; se le immagini catturate da Google Street View diventano invasione della privacy e materia su cui dibattere in sede legale; le immagini degli incidenti raccolte per essere rimandate su YouTube - non si contano le compilation di incidenti mortali che raccolgono decine e perfino centinaia di migliaia di “mi piace” - ci portano dritti nel territorio delle perversioni della natura umana. È vero: il guardonismo da incidente stradale è fenomeno antico, nato insieme con il primo mezzo di trasporto, e un’infi-
nità di volte ci siamo ritrovati dentro code o rallentamenti causati dalla voglia nostra o altrui di sbirciare l’incidente avvenuto nella corsia di marcia opposta alla nostra. Ma in passato si rallentava, si guardava più che si poteva e poi via, ci si allontanava, sperando di dimenticare le scene a volte raccapriccianti delle quali si era stati testimoni. Ora no, ora si riprende e si scarica. E si guarda, e si riguarda. Sperando di provocare altre code, stavolta virtuali, di guardoni che poi ci premieranno con un “mi piace”. Bello il video; ah, sono morti? Vabbé, ma il video è una ficata. Bravo, mi piace, clic. La Duna e la Freemont Chi prima, chi dopo, un errore almeno lo abbiamo commesso tutti. E a quasi nessuno di noi piace che quell’errore ci venga ricordato. Dunque sarebbe del tutto comprensibile se la Fiat, nel tempo, avesse sofferto dell’ascesa della Duna all’empireo delle automobili simbolo di fallimento. La Fiat Duna: oggettivamente un’automobile poco riuscita. Che incontrò immediato ed enorme successo presso gli autori di satira: si ricorda un titolo di “Cuore”, l’inserto dell’Unità, che suonava così: “Miracolo! Una Duna si è messa in moto a Rieti”. Ancora oggi, dentro Internet, c’è un discreto numero di siti che ironicamente la ricordano e ne fanno oggetto di culto-trash e pubblicano intere raccolte di battute in circolazione a suo tempo (“Cosa contiene l’ultima pagina del libretto di istruzioni di una Duna? L’orario degli autobus”). Ma il tempo è galantuomo. Oppure i miracoli si ripetono. Perché, a distanza di 26 anni, una Duna 60 di colore marrone si è messa in moto in paese. Per mesi e mesi, la signora S. l’aveva vista parcheggiata sempre allo stesso posto, nella piazzetta antistante il bar: mattina, pomeriggio e sera, sempre lì, ferma, immoto monumento al passato. E la guardava, la signora S., sempre ridendo ricordando quel titolo di “Cuore”. Poi, una mattina, il miracolo: un uomo vecchissimo, dopo aver effettuato una manovra lunga dieci minuti almeno per installarsi nel sedile di guida, ha avviato il motore della Duna marrone. Non solo: l’ha anche fatta muovere, piano pianissimo, con esasperante lentezza l’ha guidata fuori dal parcheggio, sfilando a lato della Freemont, a bordo della quale la signora S. proprio in quel momento, pigiando il pulsante di accensione, scopriva che la batteria l’aveva inspiegabilmente (cfr. officina autorizzata Fiat del paese) abbandonata per la quinta volta in quattro mesi. Si sono guardati negli occhi, per un momento, la signora S. e l’uomo vecchissimo, prima che la Duna si immettesse nel traffico della strada provinciale. E ancora adesso lei è disposta a giurarlo: l’uomo vecchissimo rideva come un ragazzino. 81
LETTERA DAGLI USA Produzione automobilistica record in Nord America Secondo le previsioni l’obiettivo è 16 milioni di veicoli Che siano 16 milioni precisi, come sostiene LMC Automotive, oppure 16,1 milioni, come prevede IHS, la sostanza non cambia. La produzione automobilistica nordamericana è destinata quest’anno a raggiungere i più elevati livelli addirittura dal 2002 quando la regione assorbì 16,5 milioni di veicoli (mentre lo scorso anno si è chiuso a 15,5 milioni). Il costante miglioramento dell’economia, in particolare di quella statunitense, sta portando ad aumentare la domanda e per soddisfarla le Case incrementano di conseguenza i ritmi di produzione. Secondo LMC Automotive, tutti gli stabilimenti stanno viaggiando a circa il 90% dell’effettiva capacità produttiva. Nel dettaglio dei vari costruttori, ma in questo caso ci riferiamo alle proiezioni del terzo trimestre, le novità pick-up Silverado e Sierra di Chevrolet e GMC consentiranno al Gruppo General Motors di assemblare 794mila veicoli, il 4% in più. Stimata in crescita la produzione anche dei Gruppi Ford e Chrysler, rispettivamente dell’8% e del 6% a 717mila e 581mila esemplari. Il totale nordamericano dovrebbe sfiorare i 4 milioni di veicoli da luglio a settembre, in aumento del 7% sullo stesso periodo di un anno fa. Andranno bene anche Toyota, Honda, Nissan e Hyundai-Kia, mentre il ricambio generazionale nella fabbrica messicana di Puebla costerà una flessione abbastanza pesante alla produzione del Gruppo Volkswagen.
Chrysler prima rigetta, poi richiama
Chrysler ha diramato il 5 giugno scorso una nota ufficiale nella quale spiega i motivi che l’inducono a rigettare la richiesta di richiamare 2,7 milioni di Jeep avanzata dall’agenzia americana per la sicurezza delle strade Nhtsa. Secondo Chrysler, le Jeep che dovrebbero essere richiamate sono sicure e senza alcun difetto. La Nhtsa ritiene invece che le Grand Cherokee prodotte dal 1993 al 2004 e le Liberty assemblate dal 2002 al 2007 evidenzino un malfunzionamento con rischio che il motore prenda fuoco. Successivamente, due giorni dopo dal rifiuto di richiamare 2,7 milioni di Jeep come richieste dell’ente americano Nhtsa, Chrysler si è vista costretta a richiamare 630mila Suv a livello mondiale. Coinvolte 409mila Jeep Patriot e Compass 2010-12 per problemi ad airbag e cinture e 221mila Wrangler 2012-13 per rischio perdite nell’impianto di trasmissione.
In vendita altre azioni GM
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato che nei prossimi giorni venderà altri 30 milioni di azioni del Gruppo General Motors. La notizia arriva 82
in contemporanea con il ritorno del titolo General Motors nel paniere dell’indice Standard&Poor’s 500. Nella stessa operazione, anche il fondo Veba (ancora in possesso dell’11% di quota GM) venderà 20 milioni di azioni. Sia per l’Amministrazione Obama che per Veba il ritorno sarà importante visto che il titolo General Motors è oltre i 34 dollari a Wall Street.
Risparmi da lancio di nuovi modelli
Nei prossimi dodici mesi il Gruppo General Motors ha in programma di lanciare 18 nuovi o rinnovati modelli nel mercato americano. L’obiettivo, rispetto ad analoghe operazioni del passato, è risparmiare sui costi di sviluppo fino a 1 miliardo di dollari. Il compito spetterà in particolare a Grace Lieblein, da poco nuova responsabile del settore acquisti della Casa di Detroit. Inoltre General Motors investirà 44,5 milioni di dollari per realizzare una struttura dedicata alla logistica nello stabi-
LA TOP TEN USA Marca e modello
General Motors Ford Toyota Chrysler Honda Nissan Hyundai Kia Volkswagen Subaru Mercedes-Benz Mazda BMW Audi Volvo Mini Mitsubishi Land Rover Porsche Fiat Tesla* Jaguar Suzuki Smart Maserati Bentley Ferrari Lamborghini Rolls Royce Maybach Saab Totale Auto Totale Light Truck Tot. Europee Tot. Giapponesi Totale generale Nota: *stime
5 mesi 2013
Quota %
1.155.503 17,99 1.054.819 16,42 913.556 14,22 734.084 11,43 608.663 9,47 520.585 8,10 296.003 4,61 3,53 226.815 169.835 2,64 165.362 2,57 125.067 1,95 122.447 1,91 113.357 1,76 60.571 0,94 25.900 0,40 25.785 0,40 25.172 0,39 19.516 0,30 17.610 0,27 17.562 0,27 7.506 0,12 6.161 0,10 5.949 0,09 3.678 0,06 0,02 979 970 0,02 875 0,01 0,00 269 102 0,00 6 0,00 0,00 0 3.284.758 51,13 3.139.949 48,87 8,76 562.566 2.361.734 36,76 6.424.707 100,00
5 mesi 2012
1.066.963 933.179 868.301 672.555 576.174 485.484 292.856 237.381 170.556 136.602 113.520 123.886 104.779 52.494 27.510 26.064 27.462 17.389 13.448 16.702 0 5.476 10.695 3.731 1.060 854 661 205 130 30 458 3.162.353 2.824.252 532.202 2.228.604 5.986.605
71.604 43.283 39.216 33.218 31.940 31.672 30.268 29.553 29.123 27.997
5 mesi 2013
299.477 199.327 171.756 155.183 140.883 140.675 129.980 136.833 127.932 132.514
limento di Lansing Grand River, Michigan. Il nuovo centro consentirà la creazione di 200 nuovi posti di lavoro.
Ibride Ford da record nei 5 mesi
Sebbene i dati non siano ancora ufficiali, Ford ha annunciato risultati di vendita record per le sue ibride negli States dopo i primi cinque mesi. Da gennaio a maggio, la Casa avrebbe infatti immatricolato circa 37mila esemplari, il 375% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
IL MERCATO USA (maggio 2013) - Fonte: Autodata Marche
Mag. 2013
1 Ford Serie F pickup 2 Chevrolet Silverado p.u. 3 Toyota Camry 4 Honda Accord 5 Nissan Altima 6 Dodge Ram pickup 7 Honda Civic 8 Ford Fusion 9 Ford Escape 10 Toyota Corolla/Matrix
Quota % Diff. %
17,82 8,30 15,59 13,04 14,50 5,21 11,23 9,15 9,62 5,64 8,11 7,23 4,89 1,07 3,97 -4,45 2,85 -0,42 2,28 21,05 1,90 10,17 2,07 -1,16 1,75 8,19 0,88 15,39 0,46 -5,85 0,44 -1,07 0,46 -8,34 0,29 12,23 0,22 30,95 0,28 5,15 0,00 0,09 12,51 0,18 -44,38 0,06 -1,42 0,02 -7,64 0,01 13,58 0,01 32,38 0,00 31,22 0,00 -21,54 0,00 -80,00 0,01 -100,00 52,82 3,87 47,18 11,18 8,89 5,71 37,23 5,97 100,00 7,32
Mag. 2013
252.894 246.019 207.952 162.545 140.013 114.457 68.358 52.327 38.013 39.892 26.546 24.270 25.230 13.228 6.329 5.944 4.715 3.554 3.928 4.051 1.425 1.435 0 818 226 189 182 69 17 0 0 725.736 718.890 124.770 531.299 1.444.626
Mag. 2012 Diff. %
245.256 3,11 215.699 14,06 202.973 2,45 146.038 11,30 133.997 4,49 91.794 24,69 67.019 2,00 51.771 1,07 38.657 -1,67 29.724 34,21 24.561 8,08 20.357 19,22 22.168 13,81 11.503 15,00 6.246 1,33 6.153 -3,40 5.575 -15,43 3.438 3,37 2.852 37,73 4.003 1,20 0 1.075 33,49 2.360 703 16,36 226 0,00 201 -5,97 138 31,88 46 50,00 24 -29,17 2 -100,00 41 686.378 5,73 648.222 10,90 117.524 6,17 486.780 9,15 1.334.600 8,24
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
LETTERA DAL GIAPPONE Honda lancerà Acura anche nei mercati emergenti e tornerà in Formula1 con McLaren nel 2015 Honda si pone nuovi ed ambiziosi obiettivi per il suo marchio Acura, fino ad oggi attivo principalmente in Nord America (ormai da 28 anni). L’obiettivo del Gruppo giapponese è rendere Acura un vero e proprio brand globale con focus sui mercati emergenti. L’offensiva scatterà con il lancio commerciale in Russia ed Ucraina a partire dal 2014, mentre l’anno successivo è previsto lo sbarco in Brasile e in Medio Oriente. Più avanti è possibile anche un consolidamento in Cina dove la presenza Acura è marginale. Da sottolineare che nel 2012 sono state vendute 176mila Acura. Ma la strategia espansiva, anche sotto il profilo del prestigio, del marchio nipponico non finisce qui perché è notizia ufficiale di pochi giorni fa quello che si vociferava da un po’ di tempo: il leggendario binomio Honda-McLaren tornerà di nuovo protagonista della F1 nel 2015. Il Presidente Takanobu Ito ha infatti ufficializzato che la Casa nipponica fornirà i motori alla McLaren (a fine 2014 scadrà la fornitura di Mercedes) con l’obiettivo dichiarato di vincere il titolo iridato. La partnership Honda-McLaren è entrata nella storia del circus tra gli anni 1988 e 1991 con il dominio assoluto del Mondiale grazie a due tra i migliori piloti di sempre: Senna e Prost. Passando dalle strategie di prodotto e di comunicazione ai bilanci, Honda, archiviato un buon 2012/13, prevede ora di aumentare del 58% l’utile netto nell’anno fiscale in corso a 580 miliardi di yen. Nell’annata chiusasi lo scorso 31 marzo, Honda ha realizzato un utile netto in crescita del 73,6% a 367,15 miliardi di yen e profitti operativi raddoppiati a 544,81 miliardi. I ricavi sono saliti del 24,3% a 9.880 miliardi e i volumi di ven-
dita hanno stabilito il nuovo record a 4,01 milioni di unità.
Produzione 2013 Toyota oltre 10 milioni
Secondo il Kyodo News, che cita fonti interne alla società, la produzione 2013 di Toyota supererà la soglia dei 10 milioni di esemplari, sarebbe la prima volta nella storia dell’industria automobilistica. Il Gruppo (nel computo sono comprese anche le affiliate Daihatsu e Hino) aveva precedentemente ipotizzato un traguardo di 9,94 milioni di unità. A consentire di oltrepassare i 10 milioni saranno i 100mila veicoli in più che dovrebbe assemblare tra aprile e settembre.
Nissan e Mitsu lanciano minicar
Nissan e Mitsubishi hanno ufficialmente avviato la commercializzazione in Giappone dei nuovi mini-vehicle sviluppati congiuntamente. Si tratta della Nissan Dayz e della Mitsubishi eK Wagon/eK Custom che avranno il compito non facile di sfidare le leader nel competitivo segmento nipponico delle minicar (tutte targate Daihatsu e Suzuki). L’obiettivo primario delle due Case è raddoppiare la quota al 20% dal 2014.
Richiami per Nissan e Toyota
Nissan ha annunciato che richiamerà 841mila veicoli globalmente per difetti tecnici che potrebbero provocare il mal funzionamento del volante (bulloni non adeguatamente serrati). Coinvolti i modelli Micra e Cube prodotti in Giappone e in Gran Bretagna tra il 2002 e il 2006 e commercializzati in Giappone, Europa, Asia, Africa, Sud America, Oceania e Medio Oriente. Anche Toyota ha annunciato che richiamerà glo-
IL MERCATO GIAPPONESE (maggio 2013) Fonte: JADA Marche
5 mesi 2013
Quota %
5 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Mag. 2013
Mag. 2012
Diff. %
Honda
308.093
13,63
355.948
14,58
-13,44
45.444
57.923
-21,54
44.348
-8,61
Toyota Suzuki Nissan
Daihatsu Mazda
Subaru
Mitsubishi Isuzu
658.567 300.061 291.193
80.266
3,55
97.930 55.164
18.556
0,82
3.335
104.263
2.260.820
738.976 303.575 309.711
313.998 99.176 81.445
2,44
1,04
13.584
Totale
4,33
23.561
Mitsubishi Fuso Altre
12,88
12,71
18.955
UD Trucks
13,27
287.292
Lexus Hino
29,13
65.975
3.933
92.993
2.442.015
-10,88 -1,16 -5,98
-8,51
4,06
-1,26
2,70
-16,39
0,77
0,92
3,34
0,72
14.767
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
12,86
17.589
0,60
4,61
12,68
1,03
18.782
100,00
12,43
25.147
0,84
0,15
30,26
0,60
-1,45
52.725 40.529
51.436
17.726 13.032 6.977
114.210 54.924 55.457
17.099 10.204 9.820
-7,07 -4,00 -7,25
3,67
27,71
-28,95
-6,31
3.671
3.741
5,50
2.614
2.952
-11,45
765
-13,73
394.947
-6,91
-8,01
0,16
-15,20
100,00
-7,42
3,81
106.134
12,12
3.395 2.610
660
20.695
367.648
3.177 2.740
17.587
-1,87
6,86
-4,74
17,67
LA TOP TEN GIAPPONESE Marca e modello
Aprile 2013
Quota % su tot. mercato
Toyota Prius
18.417
5,1
Honda Nbox
16.382
4,5
1
Daihatsu Move
3
Toyota Aqua
2 4 5 6 7 8 9
Suzuki Wagon R Daihatsu Mira Suzuki Alto
Honda N One
Daihatsu Tanto
10 Nissan Note
Fonte: focus2move
18.601
17.182
13.787 11.848
10.870
9.618
9.532 9.415
5,1
4,7 3,8 3,3 3,0
2,6
2,6 2,6
balmente 242mila ibride, tra cui la bestseller Prius, per un’anomalia all’impianto frenante. L’iniziativa si rende necessaria perché i freni delle vetture coinvolte non lavorano bene, forse per un difetto ai componenti del dispositivo elettronico.
Toyota produrrà batterie in Cina
Sfruttando una nuova joint venture locale, a partire dal 2015 Toyota avvierà la produzione di batterie per auto elettriche ed ibride in Cina. La società si chiamerà Corun Peve China Automotive Battery ed avrà la base produttiva a Changshu, provincia di Jiangsu. La joint-venture sarà partecipata per il 41% da Primearth EV Energy (altra joint venture tra Toyota e Panasonic), per il 40% da Hunan Corun New Energy (già partner locale di Toyota), per il 5% dalla divisione cinese di Toyota, per il 4% da Toyota Tsusho e per il 10% da investitori della regione. Avrà il benestare dalle autorità cinesi.
Il mercato torna in flessione (-6,9%)
Dopo la lieve ripresa di aprile, che aveva fatto seguito a ben 7 risultati mensili consecutivi in flessione (successivi alla fine degli incentivi governativi), il mercato auto giapponese torna ad abbassare la testa riprendendo un trend consolidato da tempo. Le vendite di maggio hanno infatti registrato un decremento del 6,9% rispetto all’analogo mese del 2012 che aveva fatto immatricolare 394.947 unità tra auto e commerciali leggeri. In questi dati sono inclusi i minivehicle (cilindrata non superiore ai 660 cmc) che in maggio hanno incassato un calo del 6,3% per complessive 148.549 minicar in meno. L’intero panorama auto del Sol Levante di maggio vede dunque un totale di 367.648 vendite. Secondo una nota della Japan Automobile Dealers Association, non ci sono segnali di inversione di tendenza a breve, la situazione rimane incerta. Maggio è stato positivo per Nissan, Fuji Heavy e anche per l’import. Nel 1° quadrimestre, il settore ha perso il 10,7% a 1.374.119 unità. 83
LETTERA DALLA GERMANIA Daimler potrebbe cedere Dealer tedeschi Mercedes mentre punta ad aprire 50 showroom l’anno in Cina Secondo un’anticipazione della Reuters, il Gruppo Daimler potrebbe presto cedere quattro Concessionari tedeschi di Mercedes per tagliare i costi e migliorare i profitti in modo da ridurre il gap da BMW e Audi nel segmento premium. Il Gruppo è proprietario di 98 showroom che incidono per circa la metà delle sue vendite in Germania mentre BMW ne gestisce una quarantina e Audi una decina. Parlando di vendite invece, grazie anche al contributo del singolo maggio (crescita del 7,3% a 121.360 unità), Mercedes ha realizzato il suo miglior bilancio vendite mondiali di sempre nei primi 5 mesi. Il nuovo record è stato battuto con un totale di 562.824 esemplari consegnati, il 5,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. A livello di Gruppo, Mercedes-Benz Cars ha guadagnato il 6,1% in maggio a 130.040 vetture e il 4,9% da inizio anno a complessivi 605.876 veicoli (comprendendo dunque anche Smart, in calo in entrambe le rilevazioni). A sostenere il marchio della Stella sono soprattutto i mercati di Asia, Usa e Russia, ma buone performance arrivano anche dall’Europa Occidentale. I buoni risultati nel continente asiatico si devono in particolare alla Cina dove Mercedes conta di incrementare la capacità produttiva e di rafforzare la rete di vendita (50 nuovi showroom ogni anno) per sfidare al meglio le storiche rivali nel segmento premium BMW e Audi. In generale, il Gruppo Daimler prevede che entro un paio d’anni la Cina diventi il suo principale mercato al mondo davanti ad America e Germania. Secondo il responsabile vendite e marketing di Mercedes, Joachim Schmidt, nel 2015 le vendite cinesi di Mercedes e Smart saliranno a 300mila unità contro le 200mila del 2012. Daimler stima inoltre di raddoppiare la capacità della fabbrica di Pechino, gestita in joint venture con Beijing Automotive Group, a circa 200mila veicoli sempre entro il 2015. A fine 2014, l’impianto ospiterà l’assemblaggio anche della nuova GLA ad affiancare Classe C, GLK e la Classe E a passo lungo. Mercedes concentrerà l’attenzione in Cina anche sulle ibride introducendo nel 2014 una versione plug-in della Classe S e producendo e distribuendo localmente una variante ibrida della Classe E. Daimler e l’altra partner cinese Byd esporranno inoltre una versione produttiva di serie di un’auto elettrica basata sulla Classe B al Salone di Guangzhou del prossimo novembre per poi lanciarla sul mercato ad inizio 2014.
100mila vogliono testare la BMW i3
BMW ha ricevuto circa 100mila prenotazioni da tutto il mondo di appassionati che intendono testare la nuova elettrica i3. Lo ha dichiarato il responsabile vendite e marke84
ting del Gruppo bavarese, Ian Robertson. L’interesse mostrato verso l’auto dà molte speranze a BMW sul fatto che la i3 (e successivamente anche la plug-in i8) abbia un successo difficilmente ipotizzabile ad oggi. La versione produttiva di serie della i3 sarà esposta allo IAA di Francoforte a settembre.
GM: dubbi sulla produzione di Cruze
Attraverso un portavoce di Chevrolet Europe, il Gruppo GM ha seccamente smentito di aver già preso una decisione sulla sede produttiva della futura generazione della Chevrolet Cruze. Secondo il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, invece, la scelta per l’assemblaggio della nuova Cruze sarebbe caduta sulla fabbrica polacca Opel di Gliwice con avvio delle operazioni verso la fine del prossimo anno. “Nessuna decisione è stata presa riguardo l’impianto che assemblerà la futura Cruze”,
ha precisato il portavoce. Di sicuro il modello non sarà più prodotto in Corea del Sud.
VW rinvia lancio della Passat
Volkswagen avrebbe deciso di rinviare a fine 2014 o inizio 2015 il lancio europeo della nuova generazione della Passat. Lo sostengono fonti interne alla società raccolte da just-auto.com. La nuova Passat, che sarà sviluppata sulla piattaforma modulare MQB, era attesa entro fine 2013, ma sarà esposta al Salone di Parigi di settembre 2014.
Hyundai Motorsport apre QG
Hyundai Motorsport ha inaugurato il suo nuovo quartier generale ad Alzenau, in Germania. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti anche della sede coreana della Casa e di alcune sussidiarie mondiali. Hyundai si sta preparando allo sbarco nel Mondiale Rally a partire dal 2014 e sono una cinquantina gli ingegneri preposti al programma. La struttura di Alzenau sorge su una superficie di 8.200 mq.
IL MERCATO TEDESCO (maggio 2013) FONTE: KBA Marche
Volkswagen Mercedes Audi BMW Opel Ford Skoda Renault Hyundai Seat Fiat Toyota Kia Peugeot Citroën Nissan/Infiniti Dacia** Mazda Mini** Smart Volvo Chevrolet Suzuki Honda Porsche Mitsubishi Land Rover Subaru Jeep Jaguar Alfa Romeo Lancia Lexus Altre Totale
5 mesi 2013 Quota %
263.697 114.616 104.588 97.524 85.622 78.250 61.157 41.966 40.407 33.659 31.403 29.409 23.716 22.554 21.319 21.053 18.802 18.667 14.057 12.713 11.550 10.788 10.325 10.158 9.772 9.566 5.917 4.018 2.536 1.838 1.523 649 612 5.286 1.219.717
21,62 9,40 8,57 8,00 7,02 6,42 5,01 3,44 3,31 2,76 2,57 2,41 1,94 1,85 1,75 1,73 1,54 1,53 1,15 1,04 0,95 0,88 0,85 0,83 0,80 0,78 0,49 0,33 0,21 0,15 0,12 0,05 0,05 0,43 100,00
5 mesi 2012
296.938 118.116 109.087 121.171 96.402 93.284 62.076 63.504 42.782 25.642 33.365 35.877 22.779 33.294 28.974 28.740 18.376 13.254 14.359 12.689 13.844 10.269 9.476 11.282 4.820 3.821 1.266 3.661 1.617 6.914 1.337.679
Quota %
22,20 8,83 8,15 9,06 7,21 6,97 4,64 4,75 3,20 1,92 2,49 2,68 1,70 2,49 2,17 2,15 1,37 0,99 1,07 0,95 1,03 0,77 0,71 0,84 0,36 0,29 0,09 0,27 0,12 0,52 100,00
Diff. %
-11,19 -2,96 -4,12 -19,52 -11,18 -16,12 -1,48 -33,92 -5,55 31,27 -5,88 -18,03 4,11 -32,26 -26,42 -26,75 1,58 -4,08 -19,56 -14,98 -25,42 -1,08 3,12 -15,21 22,76 5,16 45,18 -58,40 -59,86 -23,55 -8,82
Mag. 2013
56.589 24.445 22.987 21.266 19.291 19.559 12.960 6.702 8.066 7.864 7.118 5.613 5.042 5.381 4.172 3.428 4.193 3.569 3.070 2.268 2.364 2.303 2.400 2.121 2.215 2.055 1.203 601 410 370 271 139 122 1.159 261.316
Mag. 2012
62.964 26.727 25.443 27.786 23.043 19.746 13.894 12.554 8.198 6.159 8.045 7.147 5.049 7.520 6.217 5.088 2.066 2.621 2.776 2.872 2.658 2.647 2.088 2.395 916 622 174 736 297 1.529 289.977
Diff. %
-10,12 -8,54 -9,65 -23,47 -16,28 -0,95 -6,72 -46,61 -1,61 27,68 -11,52 -21,46 -0,14 -28,44 -32,89 -32,63 72,75 -13,47 -14,84 -19,81 -9,71 -19,87 6,08 -14,20 31,33 -3,38 112,64 -63,18 -53,20 -24,20 -9,88
Nota: ***per il 2012 i dati di Dacia, Mini e Lexus sono inclusi rispettivamente in Renault, BMW e Toyota. I dati 2012 di Jeep erano contenuti in Chrysler che non compare più in classifica
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
LETTERA DALLA FRANCIA Indagine sul rapporto tra francesi e automobile: prodotta in patria, ma averla non è più una priorità Secondo una ricerca di mercato svolta dalla società demoscopica TNS-Sofres per conto della AramisAuto (società che opera nel commercio delle auto via Internet) l’automobile non è più una priorità per i francesi. Per il 46% degli intervistati, l’automobile è nient’altro che uno strumento. Questo cambiamento di attitudine, assieme ai morsi della crisi, induce a modificare anche l’atteggiamento d’acquisto. Secondo AramisAuto, chi ha sempre preferito acquistare l’auto nuova, in un contesto del genere è portato a pensare ai veicoli d’occasione. Ciò spiegherebbe il dato statistico secondo cui per ogni vettura nuova che viene immatricolata, vi sono almeno quattro vendite di vetture di seconda mano. Per quanto riguarda le scelte, sulla base della ricerca gli analisti ritengono che attualmente chi comperava la Volkswagen Golf è possibile che passi a una Hyundai, chi comperava una Hyundai opta per u-
na Dacia e chi pensava alla Dacia, ora cerca nelle vetture d’occasione. Nonostante questa situazione l’indagine ha messo in luce che resta molto basso l’adesione a proposte alternative (a parte gli abitanti di Parigi che possono contare su una capillare ed efficiente sistema di trasporti pubblici) e nessuno rinuncia all’automobile privata. La percentuale di chi si rivolge ai sistemi di car sharing non va al di là del 3-4%. I risultati dell’indagine sorprendono per la consapevolezza dimostrata dagli intervistati a proposito del settore auto, con buona conoscenza delle sedi di produzione. E in proposito risulta evidente e forte un atteggiamento di difesa del sistema economico nazionale. Il 51% si dichiara molto attaccato alle marche francesi e i due terzi di questi ultimi dichiarano di esserlo per “patriottismo economico”. Coerente al dato è quanto dichiarato dal 78% degli intervistati a proposito delle auto
IL MERCATO FRANCESE (maggio 2013) - Fonte: CCFA e CSIAM Marche
Renault Peugeot Citroën Volkswagen Dacia Ford Toyota Nissan Opel Audi Fiat Mercedes BMW Kia Hyundai Seat Chevrolet Skoda Mini Suzuki Volvo Honda Alfa Romeo Land Rover Mazda Smart Lancia Mitsubishi Porsche Lexus Jeep Jaguar Subaru Ferrari Maserati Daihatsu Lada Saab Dodge Cadillac Altre Totale
5 mesi 2013
134.782 120.577 96.922 60.383 37.175 34.464 28.064 27.981 26.218 24.218 20.622 19.546 18.571 14.272 12.231 9.691 7.643 7.583 7.583 5.918 4.304 3.980 3.812 2.705 2.129 2.020 1.572 1.278 1.059 962 358 345 336 96 39 36 19 5 2 2 618 740.121
Quota %
18,21 16,29 13,10 8,16 5,02 4,66 3,79 3,78 3,54 3,27 2,79 2,64 2,51 1,93 1,65 1,31 1,03 1,02 1,02 0,80 0,58 0,54 0,52 0,37 0,29 0,27 0,21 0,17 0,14 0,13 0,05 0,05 0,05 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,08 100,00
5 mesi 2012
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
157.979 137.270 119.935 68.929 31.473 46.156 26.841 30.212 32.076 25.483 19.454 19.571 19.111 13.656 10.772 11.325 12.099 9.183 9.260 6.753 5.645 3.465 5.054 3.304 1.878 2.269 2.570 1.365 1.348 935 1.233 432 352 142 33 141 99 27 2 5 2.236 840.073
Quota %
18,81 16,34 14,28 8,21 3,75 5,49 3,20 3,60 3,82 3,03 2,32 2,33 2,27 1,63 1,28 1,35 1,44 1,09 1,10 0,80 0,67 0,41 0,60 0,39 0,22 0,27 0,31 0,16 0,16 0,11 0,15 0,05 0,04 0,02 0,00 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,27 100,00
Diff. %
-14,68 -12,16 -19,19 -12,40 18,12 -25,33 4,56 -7,38 -18,26 -4,96 6,00 -0,13 -2,83 4,51 13,54 -14,43 -36,83 -17,42 -18,11 -12,36 -23,76 14,86 -24,57 -18,13 13,37 -10,97 -38,83 -6,37 -21,44 2,89 -70,97 -20,14 -4,55 -32,39 18,18 -74,47 -80,81 -81,48 0,00 -60,00 -72,36 -11,90
Mag. 2013
23.990 25.797 19.430 11.748 6.826 7.165 5.910 6.030 5.457 5.488 3.958 4.319 3.936 2.561 2.170 1.970 1.993 1.478 1.703 1.204 829 788 927 643 397 375 352 242 236 191 75 56 80 23 10 0 1 0 0 1 131 148.490
Mag. 2012
30.124 26.568 22.720 13.211 6.805 8.588 5.325 5.984 7.278 5.363 3.524 4.189 4.089 2.705 2.316 2.341 2.742 1.911 1.967 1.303 1.077 703 995 667 349 432 506 298 334 203 330 65 46 25 10 10 17 1 0 0 570 165.691
Diff. %
-20,36 -2,90 -14,48 -11,07 0,31 -16,57 10,99 0,77 -25,02 2,33 12,32 3,10 -3,74 -5,32 -6,30 -15,85 -27,32 -22,66 -13,42 -7,60 -23,03 12,09 -6,83 -3,60 13,75 -13,19 -30,43 -18,79 -29,34 -5,91 -77,27 -13,85 73,91 -8,00 0,00 -100,00 -94,12 -100,00 -77,02 -10,38
di marca straniera: sono favorevoli all’acquisto purché l’auto sia costruita in Francia.
Distributori: rischio desertificazione
La già rarefatta rete francese dei distributori di carburante rischia di ridursi ulteriormente, tanto che c’è chi parla di desertificazione, con conseguenti non piccoli problemi sociali. Secondo un dettagliato studio della Datar - Delegazione interministeriale per la gestione del territorio e le attività regionali, sono circa quattro milioni i francesi che rischiano di trovarsi a vivere in una località in cui per fare rifornimento all’automobile occorre percorrere più di 10 chilometri. La Federazione nazionale dell’artigianato automobilistico (Fnaa) questa prospettiva è fortemente penalizzante per le categorie più deboli. Tra l’altro, sempre secondo lo studio della Datar, anche la zona parigina rischia di trovarsi in difficoltà su questo terreno. Nel 2010 le stazioni di servizio nell’area erano 137; oggi sono 122; e secondo lo studio, con l’evoluzione normativo della materia inerente c’è il rischio che il numero di stazioni scenda a 39 nel 2020. Oggi un quarto della popolazione francese deve compiere uno spostamento di almeno 5 chilometri per andare a fare il “pieno” e per trovare una seconda stazione di servizio è necessario viaggiare per altri 15-39 minuti. Nel 2012 la Francia contava su 12.300 stazioni di servizio contro le 47.500 del 1975. Negli ultimi anni la riduzione è rallentata, ma con le ultime novità regolamentari si prevede che ci sarà una ulteriore moria. Secondo uno studio della Fnaa sono attorno alle 1.600 le stazioni di servizio non in grado di far fronte agli investimenti necessari per rispondere alle più recenti normative ambientali, e di queste 1.600 un po’ più della metà vengono giudicate in posizioni geo-economiche molto importanti, cioè determinanti per il mantenimento delle condizioni di sopravvivenza del tessuto economico, oltre che per il funzionamento dei servizi (compresi quelli pubblici).
Crescono i finanziamenti dell’usato
L’Asf - Associazione francese delle società finanziarie ha calcolato che nello scorso mese di aprile le operazioni di finanziamento per l’acquisto di un’auto usata sono aumentati del 14,2% (per un totale di 267 milioni di euro). Su base quadrimestrale l’incremento è stato dell’1,4% (975 milioni di euro). Ciò mentre i finanziamenti delle auto nuove ad aprile sono diminuiti dello 0,9% (con un totale di 307 milioni) mentre nei primi quattro mesi dell’anno la diminuizione è stata 10,9% (per 1,1 miliardi di euro). Ad aprile c’è stato un sensibile aumento (del 21,2%) dei contratti di leasing relativi ad auto, per complessivi 223 milioni di euro, mentre nel quadrimestre c’è stato un incremento dell’8,7%, arrivando a 761 milioni. 85
LETTERA DALLA GRAN BRETAGNA Un raduno da guinness in onore di Sergio Pininfarina Aspettando il rally monotematico di settembre Si è svolto il 1° ed il 2 giugno scorso presso l’Hurtwood Park Polo Club nell’Ewhurst Surrey, il più grande raduno al mondo di auto a design Pininfarina, in omaggio alla memoria di Sergio. Presente il figlio Paolo, attuale Presidente del Gruppo piemontese, che ha premiato il team di polo vincitore della Brokersclub Tribute Gold Cup e svelato per la prima volta in Gran Bretagna l’ultima creazione, la concept Sergio, esposta in anteprima mondiale al Salone di Ginevra dello scorso marzo. L’evento ha radunato centinaia di vetture Pininfarina ammirate da oltre 2.000 appassionati. È stata inoltre esposta una Ferrari speciale, la SP12 EC di Eric Clapton, modello unico disegnato da Pininfarina in collaborazione con il Centro Stile Ferrari. Tra le auto del raduno da guinness, decine di Ferrari del passato come 275 GTB Spider, 250 GT SWB e 365 Daytona e vetture più recenti quali 360 Modena e 458 Spider. In mostra anche modelli disegnati per altri marchi, tra cui Lancia Aurelia B20, Alfa Romeo Duetto, Lancia Montecarlo e la rarissima Lancia Aurelia B24 Spider, presentata al Salone di Bruxelles del 1955. L’omaggio a Sergio Pininfarina avrà un seguito a settembre con un rally di auto Pininfarina in partenza da Londra con destinazione Monaco, limitato ad un centinaio di esemplari. Il rally consentirà ai collezionisti di attraversare suggestivi scenari lungo le strade di Francia, Germania, Svizzera e Italia. Previsto l’attraversamento del Passo dello Stelvio con soste alla sede Pininfarina di Cambiano e presso il Museo Ferrari a Maranello.
Produzione: Francia nel mirino
Ipotizzando che l’andamento delle vendite e dell’export rimangano sugli stessi livelli attuali, secondo uno studio dell’Associazione SMMT, la produzione auto britannica è destinata a superare quella francese entro i prossimi cinque anni. Questo consentirebbe alla Gran Bretagna di diventare il secondo mercato europeo nel settore dietro la Germania. Lo scorso anno, la produzione britannica ha raggiunto gli 1,5 milioni di esemplari contro gli 1,9 milioni di quella francese, ma dovrebbe crescere fino a 2 milioni di unità sfruttando il trend al rialzo negli otto siti locali, tra cui spicca quello Nissan di Sunderland.
Rolls-Royce crescerà in Russia
La nuova Wraith, fatte le debite proporzioni come volumi, dovrebbe consentire a Rolls-Royce di incrementare in maniera significativa le sue vendite in Russia. Di ciò ne è convinto il Presidente del mar86
chio britannico controllato dal Gruppo BMW, Torsten Müller Ötvos, che pochi giorni fa ha celebrato l’apertura di un nuovo showroom a San Pietroburgo che va ad affiancare due Concessionari già attivi a Mosca. Attualmente, Rolls-Royce vende un centinaio di esemplari l’anno nel Paese, il doppio rispetto al 2009, grazie all’apporto della Ghost. “La Russia - ha spiegato Müller-Ötvos - è molto attraente per il nostro marchio. Tanti imprenditori stanno creando nuovo business nel Paese e sono preparati a spendere il giusto per entrare in possesso di uno dei nostri gioielli”. Il Presidente è soddisfatto delle vendite in Gran Bretagna, Germania e Svizzera, ma ammette che il trend non è altrettanto positivo in altri mercati dell’Europa occidentale, Francia e Spagna su
tutti. A livello mondiale, i mercati migliori sono Cina e America. Inoltre c’è stato un cambiamento nell’organigramma direttivo del marchio: Frank Ludwig è stato nominato nuovo responsabile del reparto produzione. Il 42enne manager tedesco vanta già una consolidata esperienza nel settore. È sbarcato nel Gruppo BMW 11 anni fa e ha lavorato sia nella fabbrica Mini di Oxford che in quella BMW di Lipsia. Sostituisce Jörg Bause che passa a BMW Sud Africa.
Kia supera le 500mila unità
Kia ha oltrepassato il traguardo delle 500mila unità immatricolate in Gran Bretagna da quando, nel 1991, esordì in quel mercato con un modello basato sulla Mazda 121, chiamata anche Pride. La soglia dei 100mila esemplari è stata raggiunta nel 1994, quella dei 250mila veicoli nel 2008 con una Sportage.
IL MERCATO BRITANNICO (maggio 2013) Fonte: SMMT Marche
5 mesi 2013
Ford 132.199 Vauxhall 107.770 Volkswagen 81.726 Audi 61.350 Nissan 51.059 BMW 50.924 Peugeot 46.366 Mercedes-Benz 45.024 Toyota 38.886 Citroën 35.898 Hyundai 31.988 Kia 30.436 Land Rover 26.074 Skoda 26.023 24.765 Honda Fiat 23.713 19.364 Mini 18.324 Seat Renault 15.874 Suzuki 14.081 Volvo 13.653 Mazda 13.164 Jaguar 7.317 5.465 Chevrolet Dacia 5.165 4.618 Mitsubishi 3.376 Lexus Porsche 3.232 Smart 2.419 Alfa Romeo 2.342 Chrysler 1.148 Subaru 925 755 Jeep Abarth 588 480 Bentley Aston Martin 433 SsangYong 255 Infiniti 226 Maserati 139 Perodua 137 MG 107 80 Lotus Proton 15 3 Saab Altre 780 Totale 948.666
Quota %
13,94 11,36 8,61 6,47 5,38 5,37 4,89 4,75 4,10 3,78 3,37 3,21 2,75 2,74 2,61 2,50 2,04 1,93 1,67 1,48 1,44 1,39 0,77 0,58 0,54 0,49 0,36 0,34 0,25 0,25 0,12 0,10 0,08 0,06 0,05 0,05 0,03 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,08 100,00
5 mesi 2012
126.724 94.598 78.684 55.069 43.159 50.212 43.774 39.579 38.201 30.949 27.806 27.507 22.303 22.613 21.785 20.807 17.463 15.755 16.476 10.568 14.151 12.957 5.951 7.622 0 3.092 3.938 3.168 2.175 3.530 1.265 1.089 967 504 558 422 376 268 150 211 511 79 138 143 869 868.166
Quota %
14,60 10,90 9,06 6,34 4,97 5,78 5,04 4,56 4,40 3,56 3,20 3,17 2,57 2,60 2,51 2,40 2,01 1,81 1,90 1,22 1,63 1,49 0,69 0,88 0,00 0,36 0,45 0,36 0,25 0,41 0,15 0,13 0,11 0,06 0,06 0,05 0,04 0,03 0,02 0,02 0,06 0,01 0,02 0,02 0,10 100,00
Diff. %
4,32 13,92 3,87 11,41 18,30 1,42 5,92 13,76 1,79 15,99 15,04 10,65 16,91 15,08 13,68 13,97 10,89 16,31 -3,65 33,24 -3,52 1,60 22,95 -28,30 49,35 -14,27 2,02 11,22 -33,65 -9,25 -15,06 -21,92 16,67 -13,98 2,61 -32,18 -15,67 -7,33 -35,07 -79,06 1,27 -89,13 -97,90 -10,24 9,27
Mag. 2013
25.674 20.898 16.370 12.265 9.045 10.736 7.903 8.391 6.321 7.184 6.230 5.604 3.826 5.469 3.579 4.442 4.080 3.884 3.088 2.444 2.323 2.321 1.259 1.341 1.171 687 606 837 553 411 286 138 108 109 101 76 44 38 35 15 13 22 0 0 184 180.111
Mag. 2012
23.255 20.275 15.511 10.116 6.722 10.303 8.238 7.282 6.250 6.039 4.774 5.176 3.860 4.696 3.625 4.073 3.576 2.669 2.814 1.824 2.649 1.901 1.126 1.430 0 554 695 741 309 584 266 86 157 82 137 54 74 21 25 36 49 36 16 6 176 162.288
Diff. %
10,40 3,07 5,54 21,24 34,56 4,20 -4,07 15,23 1,14 18,96 30,50 8,27 -0,88 16,46 -1,27 9,06 14,09 45,52 9,74 33,99 -12,31 22,09 11,81 -6,22 24,01 -12,81 12,96 78,96 -29,62 7,52 60,47 -31,21 32,93 -26,28 40,74 -40,54 80,95 40,00 -58,33 -73,47 -38,89 -100,00 -100,00 4,55 10,98
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
ANALISI Continua la fase di stallo della nostra economia senza un minimo segnale di cambiamento di rotta Dicono i manuali di analisi tecnica dell’andamento di Borsa che quando un titolo non è interessato né da una tendenza al rialzo né da una tendenza al ribasso la curva delle quotazioni assume un andamento laterale, cioè resta sostanzialmente sulle stesse posizioni oscillando in una banda stretta. Dicono gli stessi manuali che quando questa situazione si verifica è difficile prevedere se l’uscita dallo stallo sarà verso l’alto o verso il basso e comunque sono possibili sia l’uno che l’altro scenario. Un andamento laterale sta caratterizzando da metà 2012, due indici di grande importanza per l’evoluzione della congiuntura economica generale ed anche per le immatricolazioni di autovetture: l’indicatore del clima di fiducia dei consumatori e l’indicatore del clima di fiducia delle imprese. Il primo dopo un tonfo di ben 17,3 punti, da quota 102,7 di maggio 2011 a quota 85,4 di giugno 2012, ha iniziato ad oscillare in una banda di soli 1,8 punti ed ancora sta oscillando nonostante il calo dello spread, nonostante la costituzione del nuovo Governo e nonostante l’adozione dei suoi primi provvedimenti. Analogo è stato l’andamento per il clima di fiducia delle imprese. Tra giugno 2011 e giugno 2012 l’indice è calato di 18 punti e poi è iniziato un andamento laterale in una banda un po’ più ampia di quella dell’indice relativo ai consumatori (9,2 punti), ma comunque ristretta e con movimenti di tipo inequivocabilmente oscillatorio. Leggermente diverso l’andamento per il clima di fiducia degli operatori del settore auto che, come è noto, sta vivendo una situazione di crisi molto più grave di quella dell’economia reale. Sui livelli ante-crisi le immatricolazioni hanno infatti subito un calo del 44%, mentre la produzione industriale è calata 25,4% e il Pil del 6,5%. L’indicatore del clima di fiducia del set-
tore auto determinato dal Centro Studi Promotor tra giugno 2011 e giugno 2012 è infatti calato di 12,6 punti ed è poi risalito di 9 punti fino a settembre 2012 per cominciare quindi ad oscillare in una banda di 6 punti. Come e quando usciranno gli indicatori di cui abbiamo detto dall’andamento laterale che hanno assunto? Chi ha la risposta a questi quesiti è in grado di prevedere quando decollerà la ripresa dell’economia italiana e quando ripartirà il mercato dell’auto. Da più parti si sostiene che la ripresa dell’una e dell’altra cominceranno a delinearsi nella seconda metà del 2013. Certo il morale della truppa va sostenuto e la diffusione di una certa dose di ottimismo è una terapia sicuramente utile per mantenere in vita il malato. Ma su che cosa può basarsi una cauta speranza di ripresa a breve per l’economia e quindi anche per il mercato dell’auto? A noi pare che per far ripartire l’economia occorrano due condizioni. La prima è che l’Eurozona incominci a capire che fare una politica economica radicalmente opposta a quella del Giappone, degli Stati Uniti e in generale del resto del mondo forse consente di salvare il mondo della finanza, ma condanna sicuramente l’Europa a un declino dal quale potrebbe non esservi ritorno. La seconda condizione è tutta italiana: occorre che il Governo adotti provvedimenti concreti e di immediata efficacia per rilanciare l’economia reale. Non è una grande scoperta. È scritto a chiare lettere su tutti i giornali. Il problema è farlo senza gingillarsi con riforme costituzionali, istituzionali o semplicemente economiche e sociali che forse potrebbero essere utili nel medio periodo, ma che non danno sicuramente alcun contributo alla soluzione dei problemi dell’oggi, alle aziende che falliscono, ai Concessionari auto che chiudono e ai lavoratori che perdono il posto.
LA SITUAZIONE IN SINTESI (autovetture) Produzione Gennaio - Marzo
2012 Var. %
2013
101.005
Immatricolazioni Gennaio - Maggio
109.581
-7,83
2013
2012 Var. %
608.579
686.095 -11,30
Esportazioni Gennaio - Marzo
2013
2012 Var. %
41.645
49.432 -15,75
PREVISIONI DI ACQUISTO DI UN’AUTO NEI PROSSIMI DODICI MESI* 2009
2010
2011
2012
2013
Gennaio
7,1
5,9
4,3
3,0
2,8
Febbraio
–
–
–
–
–
Marzo
–
–
–
–
–
Aprile
7,5
5,8
4,7
3,6
3,0 -
Mese
Maggio
–
–
–
–
Giugno
–
–
–
–
Luglio
7,7
6,0
2,8
4,3
Agosto
–
–
–
–
Settembre
–
–
–
–
6,7
5,0
2,8
3,7
Novembre
–
–
–
–
Dicembre
–
–
–
–
Ottobre
Fonte: ISTAT Note: * percentuale sul totale degli intervistati
CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI (Indici con base 2005 = 100) Mese
2010
2011
2012
2013
Gennaio
-
101,7
91,6
84,7
Febbraio
-
101,2
93,7
86,0
Marzo
-
100,8
96,3
85,3
Aprile
-
100,2
88,6
86,3
Maggio
101,4
102,7
86,7
85,9
Giugno
101,0
102,5
85,4
Luglio
101,8
100,1
86,5
Agosto
100,6
96,5
86,0
Settembre
102,9
94,3
86,2
Ottobre
102,6
92,9
86,2
Novembre
103,4
96,4
84,9
Dicembre
103,8
91,7
85,8
Fonte: ISTAT
CLIMA DI FIDUCIA CSP SUL MERCATO
GLI INDICI ITALIANI Base
Periodo
Indice
Diff. %*
Produzione industriale
2010
marzo
95,3
-9,5
Produzione industriale corretta per i giorni lavorativi
2010
marzo
99,4
-5,2
Fatturato nell'industria (corretto per i giorni lavorativi) 2010
marzo
105,1
-7,6
Ordinativi nell'industria
2010
marzo
104,4
Valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio
2010
marzo
Prezzi prodotti industriali
2010
Prezzi al consumo - Indice generale Retribuzioni contrattuali orarie
Mese
Gennaio Febbraio
2008
2009
2010
109,6 63,7 108,3
2011
2012
2013
92,8 54,8 71,3
85,5 128,7 103,3 102,0 59,4 70,3
Marzo
71,6 144,9
94,4
94,4 71,6 77,9
Aprile
77,6 109,2
72,9
77,6 47,5 79,9
-10,0
Maggio
68,7 88,1
67,0
72,3 39,9 75,9
93,6
-3,0
Giugno
55,5 80,5
60,7
80,9 39,3
aprile
107,5
-1,0
Luglio
68,0 90,8
74,6
68,7 44,2
2010
maggio
107,1
1,2
Agosto
65,4 107,9
75,9
63,4 61,4
2010
aprile
103,9
1,4
Settembre
69,0 129,4
88,5
74,9 69,0
Occupati (in migliaia)
-
aprile
22.596
-1,6
Ottobre
51,5 144,9
80,5
65,7 67,0
Disoccupati (in migliaia)
-
aprile
3.083
13,8
Novembre 52,2 141,3
86,5
64,7 60,1
Tasso di disoccupazione
-
aprile
12,0
1,5 (*)
57,1 139,3
84,5
54,1 67,7
Nota: * La differenza si riferisce allo stesso periodo annuo precedente. Fonti: varie
Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
Dicembre
Nota: indici con base gennaio 1993 = 100. Fonte: CSP
87
DIARIO DEI 30 GIORNI 8 maggio - Secondo il Formez lo Stato spende circa 1,1 miliardi di euro all’anno per le auto della PA, rivolgendosi al noleggio potrebbe risparmiare 200 milioni.
9 maggio - Nel 1° quadrimestre la Maserati ha ricevuto 10mila ordini d’acquisto, “confermiamo così l’obiettivo di vendere 50mila auto entro il 2015” ha detto l’Amministratore Delegato Harald Wester. 10 maggio - La Duracell entra nel mondo dell’auto con batterie da 42 a 225 Ah prodotte dalla austriaca Banner. La Bosch ha presentato negli Usa una stazione di ricarica di livello 2 per veicoli elettrici che costa meno di 450 dollari. 11 maggio - La Fma di Pratola Serra, del Grupo Fiat, ha avviato la produzione di motori in alluminio di nuova generazione destinati al mercato americano. 13 maggio - La mancanza di forniture dal Gruppo Selmat provoca il blocco di numerosi impianti europei della Fiat. 14 maggio - La Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato un regolamento che stabilisce che i commerciali leggeri devono ridurre le emissioni di CO2 a 47 g/km per il 2020 e tra 120 e 105 g/km per il 2025.
15 maggio - La Opel comunica che la prossima generazione della Zafira Tourer sarà fabbricata esclusivamente nello stabilimento tedesco di Ruesselsheim dopo il 2015. Walter De Silva, responsabile stile del gruppo, dice che la Volkswagen sta “cominciando a ragionare sulla nuova Polo” e che ci sono “quasi 200 modelli di stile in cantiere”. Secondo l’Unione petrolifera il parco auto circolante in Italia ha raggiunto il suo picco e tenderà gradualmente a ridimensionarsi. Una commissione presieduta da Giorgetto Giugiaro ha scelto il migliore progetto per la Volkswagen Golf del 2020 fatto dagli studenti del master Iaad. 16 maggio - L’agenzia Bloomberg scrive che la Fiat sta valutando la possibilità di trasferire il quartier generale da Torino negli Stati Uniti una volta completata la fusione con Chrysler, l’AD Sergio Marchionne replica che non è un argomento all’ordine del giorno. Secondo uno studio della IMS Research (IHS) le stazioni di ricarica per veicoli elettrici entro il 2020 saranno 10,7 milioni in tutto il mondo. Secondo la Nepto Research European Survey 2012 Internet è il primo strumento di ricerca - utilizzato dal 39% degli italiani per auto nuove e usate.
17 maggio - Il presidente John Elkann dice che “come tutte le grandi organizzazioni la Fiat è ben presidiata ovunque opera” e 88
cioè “Torino per l’Europa, Detroit per l’America, Betim per l’America Latina, Shanghai per l’Asia e il Pacifico”. La Porsche ha presentato ad Atlanta, negli Stati Uniti, la versione definitiva della 918 Spyder, la sua prima supercar ibrida. In aprile il Gruppo Volkswagen ha venduto 784.600 auto con un aumento del 7,2%, nel 1° quadrimestre le vendite sono aumentate del 5,6%. Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, è stato eletto nell’Euroboard della Fia. 20 maggio - I dati Istat indicano che a marzo il fatturato dell’industria degli autoveicoli è sceso dell’11,0%, e gli ordinativi sono calati del 9,3%.
21 maggio - Il Sole 24-Ore scrive che la Fiat Industrial ha depositato alla Sec il prospetto preliminare per la quotazione a Wall Street della Fi Cbm Holdings Nv, la società olandese in cui sono destinate a fondersi Fiat Industrial e Cnh e che punta a chiedere la sede fiscale in Gran Bretagna.
22 maggio - Nel 2012, afferma la Fiat, le imposte complessivamente pagate da tutto il Gruppo ammontano a 564 milioni e solo il 5% (circa 27 milioni) è di competenza delle società che continueranno a operare in Italia e a pagare qui le tasse. 23 maggio - La Volvo Auto Italia SpA cambia nome in Volvo Car Italia SpA. Una ricerca dell’azienda CNW Marketing indica che gli americani senza auto sono quasi il 10%, mentre erano 5,7% nel 1991.
24 maggio - La Iveco ha deciso di costituire l’Iveco Bus che sostituirà Iveco Irisbus. La California rilascerà ai “veicoli ad aria pulita” un bollino che permette di passare davanti a tutti utilizzando le corsie preferenziali (car pooling). 27 maggio - Il Wall Street Journal scrive che la Fiat per acquistare il 100% della Chrysler starebbe preparando un’operazione da 20 miliardi di dollari utilizzando un finanziamento bancario, piuttosto che la propria liquidità e che la nuova società post fusione sarà quotata a Wall Street. La cancelliera tedesca Merkel si è schierata al fianco dei costruttori di auto tedeschi nella trattativa europea per la limitazione delle emissioni di CO2 per i nuovi modelli. Franco Oltolini, direttore di LeasePlan Italia e responsabile di CarNext, dice che se l’incremento di un punto dell’Iva fosse confermato, ci sarebbe un impatto per il mercato delle auto usate di 86 milioni di euro. Ginevra ha inaugurato il primo autobus al 100% elettrico, senza fili, il “Tosa” (Trolleybus Optimisation Systeme Alimentation). 28 maggio - Secondo i calcoli della ong
International Council On Clean Transportation i consumi reali delle automobili, e quindi le emissioni di CO2, sono in media superiori del 25% di quelli dichiarati dalle Case le quali fanno riferimento alle indicazioni del ciclo Nedc che risale al 1980. Better Place, la società creata nel 2007 da Shai Agassi per diffondere nel mondo l’uso delle auto elettriche ha richiesto al tribunale di Lod, in Israele, la liquidazione giudiziaria e lo scioglimento. 29 maggio - La gamma IS Lexus sarà equipaggiata con un sistema realizzato dalla Inrix che consente alla vettura di parcheggiare da sola.
30 maggio - La rivista americana Robb Report ha nominato la nuova Maserati Quattro porte “Best of the Best” tra le berline.
31 maggio - Carlos Tavares, COO della Renault, dice che la Dacia non entrerà nel segmento europeo delle minicar. L’amministrazione cittadina di Pechino punta a portare a 50.000 i veicoli elettrici entro il 2015, di cui 30.000 auto private e 8.000 autobus pubblici.
1° giugno - La Italdesign Giugiaro ha organizzato un Family Day a Moncalieri per festeggiare il 45° compleanno dell’azienda.
3 giugno - La Chrysler comunica che sono state vendute 100.000 unità della Fiat 500 dal 2011.
4 giugno - L’ente americano per la sicurezza stradale chiede alla Chrysler di richiamare 2,7 milioni di veicoli Jeep; la Casa dice di non condividere le conclusioni della Nhtsa e che “non intende procedere al richiamo”. La Bosch prevede che entro il 2020 i veicoli a propulsione elettrica potranno contare su un’autonomia di oltre 290 chilometri. 5 giugno - La Hyundai ha quasi completato l’ampliamento dello stabilimento turco Hyundai Assan Otomotiv Sanayi (HAOS), che raddoppierà la produzione fino a 200.000 unità annue con l’inserimento in linea della i10. Il motore EcoBoost 1.0, a benzina della Ford, è stato nominato “Motore dell’Anno 2013”. Il motore da 740 CV che equipaggia la Ferrari F12 berlinetta, ha conquistato il titolo di “Best performance engine” e di “Miglior motore oltre i 4 litri”. La PSA ha vinto per il 7° anno consecutivo il premio “International Engine of the Year” nella categoria dei motori con cilindrata tra 1.4 e 1.8. 6 giugno - Si chiamerà Cnh Industrial la società che nascerà dalla fusione per incorporazione di Fiat Industrial e Cnh. La Chrysler ha deciso di richiamare 630.000 Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
30 GIORNI DI NOVITÀ NEW ENTRY: Fiat 500L Trekking www.fiat500l.it
Carrozzeria/posti/bagagliaio: due volumi / 5 / da 400 litri in su. Dimensioni (lunghezza - larghezza - altezza): 4,2 m di lunghezza, 1,8 di larghezza e 1,7 di altezza. Motori: due propulsori benzina (1.4 16v da 95 CV e 0.9 TwinAir Turbo da 105 CV) e altrettanti turbodiesel (1.6 Multijet II da 105 CV e 1.3 Multijet II da 85 CV). Investimento: 1 miliardo di euro compresa anche l’originaria 500L. Stabilimento: Kragujevac in Serbia. Capacità produttiva: 200 auto al giorno. Vendite previste per anno intero: circa 10mila. Segmento: B alto. Principali concorrenti: Chevrolet Trax, Mini Countryman, Opel Mokka, Peugeot 2008. Prezzi: dai 19.650 euro per la 1.4 95 CV benzina e raggiunge i 22.950 euro per la 1.6 Multijet 105 CV. Data di commercializzazione: gli ordini sono partiti da metà giugno ma la commercializzazione è per luglio. Principali dotazioni di serie: climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici posteriori, fendinebbia, sistema Traction+, radio CD/MP3 Uconnect Touchscreen con Bluetooth audio streaming e comandi al volante, i fari automatici e il sensore pioggia. Principali optional: Pack che, a soli 400 euro, include il sofisticato Uconnect NAV (radio Touchscreen con navigatore integrato), sensori di parcheggio posteriori e l’innovativo sistema City Brake Control. Garanzia: due anni con chilometraggio illimitato. Rete di vendita: 345 concessionarie.
Audi A4 Quattro Edition - www.audi.it Due versioni speciali su A4 e A4 Avant “quattro edition” per celebrare il successo della trazione integrale in Italia. La nuova proposta è disponibile unicamente in abbinamento alla motorizzazione 2.0 TDI 177 CV quattro, con la possibilità di scegliere tra il cambio manuale a 6 rapporti o l’unità a doppia frizione S tronic a 7 velocità. Le versioni A4 quattro edition sono in vendita a partire da 38.850 euro che diventano 40.450 euro se si sceglie la versione Avant, mentre l’equipaggiamento di serie include tra le principali dotazioni il sistema di navigazione con dvd, i proiettori xeno plus con lavafari, il sistema di ausilio al parcheggio posteriore, il regolatore di velocità e i cerchi in lega a 20 razze con pneumatici in misura 225/50 R17. Per garantire al cliente la massima connettività multimediale sono presenti l’Audi music interface e l’interfaccia Bluetooth mentre il pacchetto S line exterior, che comprende paraurti specifici, minigonne, spoiler al tetto per A4 Avant e terminali di scarico cromati, dona alla vettura un’immagine grintosa.
Audi A3 A3 Sportback e-tron - www.audi.it Una ibrida plug-in - battezzata Sportback e-tron debutterà nella gamma A3 nel 2014 ad un prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 38.000 euro. La nuova ibrida Audi ha un suo sistema di propulsione e-tron che eroga 204 CV di potenza con consumi medi di soli 1,5 litri/100 km di benzina. In modalità elettrica ha un’auto90
nomia di 50 km. Con motore a benzina TFSI in funzione, il raggio d’azione aumenta di 890 km. Le prestazioni si traducono in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e una velocità massima di 222 km/h, con emissioni medie contenute in soli 35 grammi di CO2 per km. Grazie alla generosa autonomia in modalità elettrica il motore a benzina interviene di rado. Nell’ibrida plug-in di Audi il motore a benzina si attiva solo nelle rapide accelerazioni, dove la vettura è sottoposta a carichi elevati e a freddo. Per questo motivo, gli ingegneri hanno equipaggiato l’auto con vari dispositivi di sicurezza tra cui le camicie cilindro e le fasce elastiche modificate, oltre a un sensore per misurare la qualità dell’olio. L’Audi A3 Sportback e-tron ibrida plug-in può essere ricaricata da una qualsiasi presa domestica in circa 4 ore. Ma l’Audi renderà disponibile anche un sistema di ricarica veloce che completa il processo in due ore, al prezzo di circa 1.200 euro.
BMW Serie 3 Gran Turismo - www.bmw.it Terza variante di carrozzeria per la Serie 3 BMW, la Gran Turismo, già ammirata al Salone di Ginevra, in marzo. La GT è in vendita in Italia dal 15 giugno con prezzi compresi fra i 37.990 euro della 318d e i 52.790 euro della 335i Modern e Luxury, pari ad una differenza di circa 1.500 euro nel confronto con la Touring. In esclusiva per il nostro Paese la versione Business automatica, fatta su misura per le flotte, in listino a 41.790 euro. Al lancio cinque propulsori con consumi ridotti fino al 20%: benzina 4 cilindri 2 litri da 184 CV, 4 cilindri 2 litri da 245 CV e 6 cilindri tre litri da 306 CV e diesel 2 litri da 143 e 184 CV per le versioni 318d e 320d. Motori abbinati di serie ad un cambio manuale a sei rapporti e, in opzione, ad un automatico ad 8 marce. Entro fine anno arriveranno un turbodiesel da 218 CV per la 325d e le varianti xDrive a quattro ruote motrici. Sono tre gli allestimenti, Sport Line, Luxury Line e Modern Line che propongono di serie la stabilità di guida DSC, controllo di stabilità ASC, Dynamic Traction Control, Dynamic Brake Control, assistenza di frenata in curva ed il dispositivo che agevola le partenze in salita. Tra gli extra, un raffinato sistema di navigazione e speciali cerchi in lega da 18 o 19” ed il pacchetto M Sport, disponibile, quest’ultimo, da luglio. BMW M5 - www.bmw.it Restyling per la M5 che ora ha un motore V8 da 4400 cm con tecnologia M TwinPower Turbo dalla potenza massima di 412 kW/560 CV. In combinazione con il cambio a doppia frizione M a 7 rapporti, c’è il differenziale attivo M dell’asse posteriore e la speciale tecnica delle sospensioni. Il Competition Package è stato ideato per incrementare le caratteristiche di handling della M5. Grazie al Competition Package, la potenza del motore V8 a regimi elevati con tecnologia M TwinPower Turbo sale di 11 kW a 423 kW/575 CV. Inoltre, a partire dal marzo 2013 sono disponibili come optional i freni carboceramici M sviluppati ex novo. Un’innovazione nel design della M5 che si nota immediatamente è il doppio rene M con asticelle che riprendono il design a raggi sdoppiati di cerchi in lega M e sulle quali è stata applicata la scritta del modello. A richiesta, oltre ai proiettori di serie allo xeno adesso sono disponibili anche dei proiettori adattivi a LED che emettono una luce bianca chiarissima, generata da due unità a LED inserite orizzontalmente al centro degli anelli luminosi. Le luci posteriori ridisegnate e dotate di sottilissime strisce luminose a LED creano un affascinante contrasto stilistico e contribuiscono all’inconfondibile design notturno. Citroën C3 - www.citroen.it Dopo il debutto al Salone di Ginevra, Citroën porta al debutto in Italia la nuova generazione della C3, rivista nel design esterno e negli equipaggiamenti e proposta anche con i moderni motori 3 cilindri a benzina della serie Vti che arrivano a ridurre i consumi e le emissioni del 25% pur offrendo - rispetto alle unità 4 cilindri di riferimento - il 15% di potenza in più. Dopo il ‘porte aperte’ il Anno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
30 GIORNI DI NOVITÀ 25 e 26 maggio, la macchina è in vendita in tutte le concessionarie. Oltre ai due motori tre cilindri Vti 1.0 e 1.2 a benzina, la gamma verrà arricchita a giugno con il Vti 1.4 95 Airdream alimentato a Gpl, perfetta alternativa ai quattro diesel in gamma (1.4 HDi 70, 1.4 e-HDi 70, 1.6 e-HDi 90 e 1.6 e-HDi 115). Restyling anche per il listino, che parte da 12.400 euro per la 1.0 VTi 68 in allestimento Attraction e che, grazie alle promozioni, potrà scendere a 9.950 euro.
Hyundai Gpl - www.hyundai-auto.it Due nuovi modelli alimentati a Gpl nella gamma Hyundai: la ix20 ed i30 (versioni wagon e 5 porte). Sotto il marchio Econext, Hyundai continua ad offrire al pubblico l’unica offerta sul mercato con Tripla Garanzia “5 anni a chilometraggio illimitato”: 5 anni di garanzia dalla fabbrica di Nosovice, cinque anni di assistenza stradale e cinque anni di controlli gratuiti. Come già su i10 e i20, l’impianto Gpl è installato e collaudato con omologazione in Fase2 direttamente dal produttore BRC. In dettaglio, per la monovolume compatta, che vede proprio in Italia il più importante mercato europeo, con 18mila esemplari immatricolati dal lancio, la nuova versione Gpl è disponibile con il motore 1,4 benzina da 90 CV ed è capace di ridurre le emissioni di CO2 fino a 137 g/km dai 157 della versione a benzina. Due gli allestimenti disponibili (classic e comfort) con prezzi a partire da 16.900 euro. Per la i30 in versione Econext, invece, i prezzi partono dai 18.350 euro per le versioni cinque porte e wagon equipaggiate con propulsore 1.4 benzina 100 CV: in questo caso si passa da emissioni di 148 g/km di CO2 ai 133 g/km della versione bifuel, anche in questo caso disponibile nelle versioni classic e comfort.
Jeep Grand Cherokee - www.jeep.it Tutta nuova la Grand Cherokee disponibile nelle versioni Limited, Overland, SRT e nell’esclusiva versione top di gamma Summit, novità assoluta per il mercato italiano, con un listino che parte da 58.000 euro. La nuova versione Summit è l’allestimento più lussuoso della gamma e presenta una serie di elementi stilistici unici, come i fari bi-xeno adattativi con scarica ad alta intensità, che orientano il fascio di luce secondo i movimenti dello sterzo per la massima visibilità e sicurezza; i doppi terminali di scarico cromati rettangolari; il rivestimento Dark Gray del fascione inferiore e gli esclusivi cerchi in lega a 5 razze doppie da 20 pollici in alluminio satinato. Al debutto il nuovo cambio automatico a otto rapporti di serie su tutta la gamma con inedita leva E-Shift ridisegnata nella console centrale e nuovi paddleshift al volante. Jeep Grand Cherokee è spinto dal turbodiesel 3,0 litri V6 Common Rail a iniezione diretta elettronica Multijet II e dai propulsori a benzina V6 Pentastar da 3,6 litri, V8 da 5,7 litri (disponibili esclusivamente sulla versione Summit) e V8 HEMI da 6,4 litri (per la sola versione SRT). La nuova gamma di colori prevede 11 tinte per la carrozzeria, tra cui la Redline disponibile esclusivamente sulla versione SRT e la Deep Auburn, solo per la versione Summit oltre a cinque disegni dei cerchi. Mazda MX-5 Cult - www.mazda.it Nuova serie speciale - la Cult - per la MX-5 . La serie speciale, a tiratura limitata in sole 100 unità, sarà disponibile sia Roadster che Roadster Coupé, e sarà equipaggiata con motore 1.8L da 126 CV. Rispetto alle precedenti edizioni la MX-5 Cult si differenzia esteticamente per un frontale leggermente rivisto nel profilo del paraurti e nel contorno dei fendinebbia. Gli interni sono in pelle di color tabacco con la capote dello stesso colore per la versione Roadster (la version Roadster Coupé ha capote rigida nello stesso colore della carrozzeria). Dispone inoltre di specifici cerchi in lega da 17” con finitura cromata con la barra duomi, di fendinebbia anteriori, di climatizzatore automatico, del computer di bordo, della Radio CD MP3 con comandi al volante, di 6 Altoparlanti, del navigatore satellitare touch screen da 5,8”, della presa Aux e USB, del bluetooth con comandi al volante, del cruise control con coAnno XXIV - N. 6 - Giugno 2013
NUOVI CONCESSIONARI Questo spazio è a disposizione delle Case che vorranno comunicarci le variazioni alla composizione delle proprie Reti
Citroën Cossetta Automobili S.r.l. Via Vercelli, 61/b - Caresanablot (VC) Emmezeta Service Car S.n.c. di Mariotti R. e Zoppi G. Via A. Boito, 10 - Lodi Bimobil S.p.A. Via delle Fabbriche, 3 - Brunico (BZ)
Hyundai Ponginibbi Luigi S.p.A. Via Vittime Rio di Boffalora, 25 - Piacenza mandi al volante, del pannello centrale in finitura “dark silver”, delle razze al volante con finitura “silver”, della pedaliera in alluminio, del quadro strumenti cromato, delle finiture cromate sulle maniglie esterne, degli alzacristalli elettrici, dello specchietto interno fotocromatico, del pomello del cambio in pelle, del volante e della leva del freno a mano in pelle, delle cromature delle bocchette di areazione, del battitacco cromato e del frangivento. La nuova serie speciale è in vendita ad un prezzo di 25.750 euro per la versione Roadster e che diventa 27.750 euro per la Roadster Coupé.
Mercedes Classe S - www.mercedes.it Nuova ammiraglia Mercedes, la Classe S per la quale sono stati depositati 2.200 nuovi brevetti, 660 relativi alla sicurezza. Una delle dotazioni più innovative è il Road Surface Scan che con una telecamera stereoscopica sonda in anticipo lo stato del fondo stradale e adatta in simultanea l’assetto. Il Pre-Safe riconosce la presenza di pedoni e frena in automatico, il Pre-Safe Plus evita tamponamenti a catena in presenza di un impatto da dietro. Da evidenziare anche il primo airbag incorporato nella cintura di sicurezza (beltbag) in grado di ridurre il rischio di traumi al torace dei passeggeri che siedono dietro nell’abitacolo. La strumentazione dispone di due schermi TFT da 12”3, quello a sinistra ha il cruscotto, nell’altro sono riunite le funzioni di infotainment e comfort di viaggio. Ben 500 i diodi di serie sparsi tra esterno, interno e vano bagagli, quindi al bando le lampadine. Progettata secondo la filosofia Lightweight engineering con scocca in alluminio vanta un peso ridotto fino a 100 kg ed una rigidità torsionale incrementata del 50% rispetto alla versione attuale con benefici in termini di piacere di guida. Da segnalare anche la Stone Massage dei sedili posteriori, le sette differenti illuminazioni di ambiente e ben quattro differenti profumazioni per l’abitacolo. La Classe S, già in vendita, è disponibile al lancio in Italia con tre motori: la 350 Bluetech diesel da 250 CV con valori record di emissioni, 146 g/km di CO2 e consumo di 5,5 litri x 100 km, la 400 Hybrid da 6,6 litri e la V8 500 da 8,6 litri x 100 km. L’ibrida diesel che sarà disponibile nel 2014, insieme alla versione AMG, garantirà consumi di 4,4 litri x 100 km. Tre gli allestimenti, Premium, Maximum ed Edition. Prezzi compresi fra 88.500 e 136.870 euro. Nissan Micra - www.nissan.it Restyling per la Nissan Micra che ora propone un design lievemente rivisto e nuovi interni. Leggermente più lunga del modello attuale, nuova Micra conserva, pur con la disponibilità dei cerchi maggiorati, la grande manovrabilità in città, garantita da un raggio di sterzata di soli 4,65 metri e dal nuovo optional PSM 91
30 GIORNI DI NOVITÀ (Parking Slot Measurement) per parcheggi al millimetro. Anche gli interni della Nuova Micra presentano numerose novità. Dal touchscreen da 5,8 pollici (prima era da 5) con controlli cromati alla migliorata grafica della strumentazione. Dalla consolle centrale completamente ridisegnata all’impianto audio integrato (tranne la versione base Visia) al centro con finiture nere opache e lucide coordinate. Gli ingressi USB e AUX sono ora direttamente in plancia ed è stata anche aggiunta una presa da 12 Volt per ricaricare facilmente smartphone e altri dispositivi. Nessuna novità, invece, a livello meccanico. Sotto il cofano della nuova Micra ci sono il tre cilindri 1.2 da 80 CV o - nella versione sovralimentata DIG-S a iniezione diretta - da 98 CV. Quest’ultima variante top di gamma include il sistema Stop&Start e, grazie alle emissioni di CO2 contenute in 95 g/km, si fregia come la entry level da 80 CV, del marchio Pure Drive di Nissan che identifica i veicoli che restano sotto ai 120 g/km. In opzione la Micra è ottenibile con il cambio CVT a variazione continua di ultima generazione. In vendita in autunno. Peugeot 308 - www.peugeot.it Debutterà al prossimo Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte il 10 settembre la nuova Peugeot 308. Più leggera di 140 kg rispetto alla attuale, grazie all’adozione della nuova piattaforma modulare EMP2 condivisa con Citroën, la Peugeot 308 è lunga 4 metri e 25, alta 1 metro e 46 e dispone di un bagagliaio che offre un volume utile, con il sedile posteriore in posizione, di 470 litri. Il design esterno riprende gli elementi stilistici delle ultime realizzazioni della marca, con un ulteriore passo in avanti nell’ambito della personalità (gruppi ottici anteriori full led di serie nel livello Feline, equilibrato impiego delle finiture cromate, cerchi di grande diametro) e della qualità. Interessante anche l’evo-
luzione della “forma” di 308, che nella variante a 5 porte - quella di cui sono state rilasciate le immagini - ha una forma meno arrotondata in coda e una linea più alta del tetto per ottimizzare l’abitabilità nei sedili posteriori e la capacità del bagagliaio. Il quadro strumenti fa riferimento all’alta orologeria mentre il pianale nasce dalla piattaforma EMP2 e potrà offrire sensibili miglioramenti funzionali, sia in termini di comportamento che di riduzione delle vibrazioni e della rumorosità.
Skoda Superb - www.skoda-auto.it Restyling per la Skoda nelle versioni berlina e Wagon. Anche gli interni sono stati riprogettati, e si distinguono per diverse novità che riguardano la scelta dei materiali, le combinazioni cromatiche e i nuovi volanti. Aggiornamenti importanti riguardano anche le motorizzazioni, ancora più efficienti (consumi ridotti fino al 19%). Una dotazione tecnologica di prim’ordine, che comprende tra gli altri un avanzato sistema di assistenza al parcheggio e l’apertura variabile del bagagliaio TwinDoor - solo per la versione berlina - completa l’offerta. Allo stesso tempo, Superb e Superb Wagon hanno conservato tutte le caratteristiche che hanno contribuito al successo di questo modello negli ultimi dodici anni: spazio a volontà per passeggeri e bagagli, sicurezza al top, soluzioni intelligenti, funzionalità ed efficienza. Tra i tanti dettagli Simply Clever spicca una soluzione tradizionalmente riservata al segmento lusso, ovvero l’alloggiamento per un ombrello nel pannello che riveste la porta. La nuova Superb ha fatto un significativo passo in avanti anche per quanto riguarda consumi ed emissioni, ridotti fino al 19% grazie all’adozione di Stop&Start e sistema di recupero dell’energia in frenata. La Superb GreenLine, versione più efficiente in assoluto, consuma appena 4,2 litri di gasolio ogni 100 km, con emissioni di CO2 pari a soli 109 g/km.
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NEWS IN SINTESI l Accordo LeasePlan-VW per l’assistenza post-vendita Volkswagen e LeasePlan hanno siglato una partnership strategica per l’assistenza post-vendita su tutto il territorio nazionale. Prevista la fornitura di servizi di assistenza e ricambi originali per tutte le VW gestite dal Gruppo LeasePlan. Gli utilizzatori potranno avvalersi di 290 tra concessionarie e Service Partner della Casa tedesca. Gli obiettivi sono garantire un elevato standard qualitativo, risolvere più velocemente i problemi e fornire una corsia preferenziale per i clienti LeasePlan.
l Renault-Nissan crede nella forza delle piccole in India L’Alleanza Renault-Nissan crede fortemente nell’espansione del segmento delle piccole in India. Non è un caso che proprio questo mercato emergente, insieme a Russia e Indonesia, sia stato scelto per il rilancio iniziale del marchio Datsun. Il Presidente Carlos Ghosn andrà appositamente in India a luglio proprio per illustrare il progetto Datsun.
l Usato Mercedes e Smart al Soratte Outlet Shopping Le vetture usate Mercedes e Smart, garantite FirstHand, sono state poste in vendita al Soratte Outlet Shopping di Sant’Oreste (Roma) dal 21 al 30 giugno scorso. Circa 50 le auto usate esposte suddivise tra la due posti Smart e le Mercedes Classi A, E ed R in un’area dedicata FirstHand. Da ricordare che il programma dell’usato della Stella ha festeggiato i due anni di attività e circa 16mila clienti.
l Tesla Motor sceglie l’assistenza stradale ACI La più sportiva delle auto elettriche sceglie l’esperienza del network di soccorso stradale di ACI Global (società operativa dell’Automobile Club Italia) e ARC Europe per garantire l’assistenza su strada alla Tesla Roadster e alla nuova Model S, in vendita in Italia a partire dal prossimo giugno. ACI Global, azienda leader nel settore dell’assistenza stradale che per prima ha avviato il processo di adeguamento delle operazioni di soccorso alle auto elettriche, riceve così un nuovo importante riconoscimento da parte della filiera dell’automotive.
l Premio miglior design interni alla Adam In occasione della fiera “Automotive Interiors Expo 2013’ di Stoccarda, la piccola Opel Adam è stata insignita del prestigioso riconoscimento per il miglior design degli interni. L’urban car di casa Opel ha battuto rivali del calibro di Alfa 4C, Jaguar F-Type, Renault Clio e Range Rover. Da sottolineare che Adam offre quasi 82mila combinazioni per gli interni.
l Spazio Rosso per Anlaids Lazio Onlus Anlaids Lazio Onlus, oltre all’ormai tradizionale appuntamento con il Gala della Solidarietà, per il 2013 ha compiuto una significativa evoluzione trasformandosi in “Spazio Rosso”: una Mostra Mercato dal forte impatto sociale e comunicativo. La nuova kermesse benefica si è tenuta a Roma, negli spazi de La Pelanda Centro di Produzione Culturale, dal 27 al 30 giugno scorso ed ha raccolto i grandi marchi dell’eccellenza italiana della moda, dell’hotellerie, dell’enogastronomia e del beauty che hanno venduto i loro prodotti a prezzi speciali, devolvendo metà degli incassi ai progetti di prevenzione, informazione e assistenza che Anlaids Lazio Onlus realizza in collaborazione con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Oltre alla Mostra Mercato una serie di eventi hanno fatto da contorno alla manifestazione: workshop etico-sociali, informativi e scientifici, mostre d’arte e di fotografia, concerti e percorsi enogastronomici. l Hyundai consegna 15 ix35 Fuel Cell alla città di Copenaghen Hyundai ha consegnato un primo lotto di 15 esemplari della ix35 Fuel Cell a Copenhagen. L’occasione è stata l’apertura di una stazione di rifornimento a idrogeno in Danimarca. La ix35 Fuel Cell (motore elettrico da 136 CV) è la prima vettura a idrogeno di serie ad essere introdotta in Europa e l’obiettivo Hyundai è produrne 1.000 unità entro il 2015 a Ulsan.
l Europcar e Advantage siglano una partnership mondiale Grazie all’accordo tra Europcar e Franchise Services of North America (FSNA), presente con il marchio Advantage Rent A Car nei principali aeroporti degli Stati Uniti, a partire dal prossimo 19 agosto i clienti di Europcar potranno usufruire dei servizi Advantage negli Usa, mentre quelli di Advantage saranno serviti da Europcar nel resto del mondo.
l Accordo Groupama LoJack Italia per la tutela dai furti d’auto Tutelare gli automobilisti dai furti di auto, garantendo costi assicurativi più bassi, è questo in sostanza l’obiettivo dell’accordo firmato da LoJack Italia e da Groupama Assicurazioni. Grazie all’intesa, quanti sceglieranno di dotarsi di dispositivi LoJack potranno usufruire di tariffe con sconti fino al 60% sulle polizze incendio e furto offerte dalla compagnia, che opera in Italia attraverso una rete di 853 agenti, ammortizzando in poco tempo il costo iniziale del sistema in radio-frequenza.
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l Nasce Volvo Car Italia per festeggiare i 40 anni Volvo Auto Italia cambia ragione sociale nella ricorrenza del quarantennale nel nostro Paese. È nata Volvo Car Italia a seguito dei recenti cambiamenti di assetto societario e di nome che hanno interessato la Casa madre e l’intera organizzazione Volvo. La storia di Volvo in Italia (iniziata nel 1973 quando Volvo AB rilevò le azioni dell’importatore di allora) è stata caratterizzata da grandi successi. Ancora oggi l’Italia è nella top ten dei principali mercati mondiali di Volvo.
l Trax e Captur promosse nei test Euro Ncap L’ente indipendente Euro Ncap ha sottoposto altri quattro modelli ai suoi sempre più severi crash-test. Chevrolet Trax e Renault Captur sono state promosse a pieni voti conquistando le agognate cinque stelle, mentre Nissan Evalia e Dacia Sandero si sono dovute accontentare di quattro stelle. In particolare, la Chevrolet Trax è risultata la migliore del quartetto nella protezione degli adulti e in quella dei bambini, mentre Renault Captur ha prevalso nei sistemi di sicurezza (a pari merito con Trax). Ed è proprio in quest’ultima valutazione che Evalia e Sandero hanno pagato dazio.
l Bosch Italia acquisisce Astrim Energia Ottenuto il via libera definitivo dalle autorità antitrust, il Gruppo Bosch in Italia ha acquisito il 100% di Astrim Energia, società italiana specializzata nella cogenerazione di energia elettrica e termica. Astrim Energia cambia così nome in Bosch Energy and Building Solutions Italy ed avrà sede a Cinisello Balsamo. l L’usato di Toyota sbarca sul web Seguendo la tendenza sempre più diffusa tra gli italiani di scegliere una vettura attraverso Internet, Toyota Motor Italia ha aggiornato e inaugurato la nuova sezione “usato” del proprio sito web, che integra un motore di ricerca, in grado di fornire informazioni sulla disponibilità di vetture d’occasione presso l’intera propria rete di Concessionari. Il sito permette di consultare le offerte relative tanto all’usato generico, quanto all’usato Topclass Toyota, certificato da 111 controlli e garantito dal contratto certo usato ufficiale Toyota. Una particolare sezione è stata pensata anche per presentare le offerte di vetture ibride d’occasione.
l Premio Global Innovation al Pedestrian Airbag Volvo La tecnologia Pedestrian Airbag di Volvo è stata insignita del prestigioso Global Ncap Innovation Award per il lavoro pionieristico della Casa svedese inteso a tutelare maggiormente i pedoni. Il primo airbag al mondo per i pedoni favorisce la protezione di quelli che sono gli utenti più vulnerabili della strada nelle situazioni di impatto contro il cofano e contro l’area intorno al parabrezza.
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PERSONE & POLTRONE Paolo Scudieri, Presidente del Gruppo Adler, è stato eletto alla Presidenza della società consortile Anfia Automotive, nata a marzo 2011 su iniziativa di Anfia per promuovere attività di ricerca, sviluppo e innovazione nella filiera automotive. Il consiglio direttivo dell’Acea (l’Associazione europea dei costruttori automobilistici) ha annunciato, con effetto dal prossimo autunno, la nomina di Erik Jonnaert a Segretario Generale. Jonnaert sostituirà Ivan Hodac che dopo 12 anni al timone dell’associazione si ritirerà in pensione. Massimiliano Lo Bosco è stato nominato head of communication di FiatChrysler EMEA. Nissan Europe ha nominato Jean-Pierre Diernaz, già direttore marketing e communications di Infiniti, direttore della nuova divisione interamente dedicata ai veicoli elettrici. Dal 3 giugno Andrea Del Campo viene nominato Responsabile dell’ufficio stampa della Ford Italia, Alessio Franco assume dalla stessa data l’incarico di Brand Manager B-Car, occupandosi di Ka, Fiesta, BMax e del lancio della nuova Ecosport, all’interno della Direzione Marketing. Gabriele Guarino si unisce al team PR, nel ruolo di Digital and Social Media Coordinator. Liliana Bean conclude la sua esperienza in Ford Italia per andare a ricoprire un nuovo ruolo in Ford Credit. Dal 1° giugno Rosa Sangiovanni raggiunge la Direzione Comunicazione e Immagine di
Renault Italia con il ruolo di Press & Product Communication Manager. Paola Rèpaci, Product Communication Manager, rimarrà temporaneamente assente dal lavoro. Dalla stessa data, Marco Gianfelice lascia la Direzione Comunicazione e Immagine per assumere un nuovo incarico in azienda. Le attività di gestione del parco stampa e delle prove su strada verranno svolte da Francesca Sabatini nella sua funzione di Product & Press Organization Executive. Emanuela Pregnolato ha assunto il ruolo di Economics and project Manager di Anfia. Carlo Forni - che a inizio anno ha lasciato GM - è ora collaboratore di Gente Motori presso Playlifestyle Media. Dal 1° luglio AndersSundt Jensen sarà nominato responsabile globale per lo sviluppo vendite della Daimler AG, responsabile del brand com-
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munication della Mercedes-Benz Cars sarà Jens Thiemer. Rolls-Royce Motor Cars ha annunciato la nomina di Frank Ludwig a Direttore di produzione. Doug Speck, Senior Vice President Marketing Sales & Customer Service, ha annunciato di voler lasciare Volvo Car Group (Volvo Cars) per perseguire una nuova opportunità di carriera negli Stati Uniti. In seguito a questa decisione, Alain Visser è stato nominato come successore di Doug Speck ed entrerà a far parte dell’Executive Management Team di Volvo Cars. Il dirigente di Bentley, Mike Hawes, è il nuovo CEO della Society of Manufacturers and Traders (SMMT) l’associazione britannica dell’industria automobilistica. Alessandra Agostini è la nuova Responsabile Marketing e Comunicazione di Leasys SpA, la società di Noleggio a Lungo Termine di FGA Capital (Fiat Group Automobiles SpA - Crédit Agricole). Marco Paracciani è stato nominato Chief Marketing Officer (CMO) di Apollo Tyres Ltd. Giorgio Formini è stato eletto per la terza volta Presidente del Lancia Club. È stato annunciato che Ted Klaus è il capo ingegnere globale del nuovo progetto NSX di Honda. Antonino Condurso e Pantaleo Davide Cormio sono rispettivamente Amministratore Delegato e Chairman di Green Motion Italia, la società di noleggio auto low cost.
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