ISSN 1970-6243
7/2013
Anno XXIV - Numero 7 - Luglio 2013 - euro 10,00 Mensile fondato e diretto da Tommaso Tommasi Poste Italiane S.p.A. - sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Roma. Registrazione Tribunale di Roma n° 240/90 del 7 aprile 1990
Dal Panel, per luglio 106.700 targhe con ordini che sfiorano 100.000 unità
Per il mese di luglio, il nostro Panel di Concessionari indica una media di 106.700 immatricolazioni, in flessione del 2,7% sull’analogo mese dello scorso anno. Quanto alla raccolta degli ordini, siamo vicini alle 100.000 unità (98.900 per la precisione) e ciò costituirebbe il quarto mese consecutivo con bilanci in attivo, dopo aprile (+4,3%), maggio (+3,1%) e giugno (+6,2%). Il Panel per giugno aveva previsto 123.800 targhe, che in realtà sono state 122.008. Si tratta comunque di un lieve scostamento (+1,4%) che non inficia la validità della previsione e che conferma la ritrovata capacità previsionale dei Concessionari che offrono la loro collaborazoone per la realizzazione delle previsioni mensili. Mette conto anche di evidenziare la risposta fornita alla domanda sulla dimensione percentuale delle pratiche di finanziamento respinte: 21,6%, secondo quanto emerge dalla media delle risposte, con la conferma - da parte dell’85,7% degli intervistati - che rispetto allo scorso anno vi è una decisa tendenza all’aumento delle pratiche bocciate. (Panel a pagina 3, mercato Italia da pagina 55)
Dopo 11 anni H2Roma va a Rimini: conserva la R ed entra in Ecomondo
La struttura dell’evento e le finalità destinate alla promozione dell’auto ecocompatibile restano immutate, ma H2Roma lascia la Capitale per approdare nell’ampio evento “green” di Rimini, che ospita anche quest’anno Ecomondo. Una scelta che priva Roma di un evento prestigioso, ma che consentirà all’auto nelle sue declinazioni ecologiche di proporsi su un palcoscenico assai più vasto in termini di espositori e di pubblico. InterAutoNews, dal canto suo, continuerà ad essere media partner dell’evento ribattezzato H2R. (Dettagli a pagina 26)
Il mercato Italia 2013 secondo le Case chiuderà con 1.291.175 immatricolazioni
Secondo il nostro rilevamento semestrale svolto con il contributo delle Case automobilistiche presenti sul mercato, a fine 2013 le nuove auto immatricolate saranno 1.291.175, in flessione del 4,4% rispetto a quanto era stato indicato dalle stesse Case nel dicembre del 2012. Fra le altre indicazioni emerse, la quota Diesel si consoliderà al 53% e quella delle vetture bifuel benzina-Gpl al 15,2%. (Commento e dati alle pagine 8 e 9)
Pavan Bernacchi (Federauto): “I Dealer chiedono il ritorno degli ecoincentivi”
“Il 90% dei Concessionari italiani è favorevole ad un piano triennale di ecoincentivi, destinati a migliorare la qualità del parco circolante con veicoli meno inquinanti e più sicuri, azione che potrebbe dar vita, nei 3 anni, ad un recupero di 900.000 immatricolazioni aggiuntive”. Lo ha affermato il Presidente di Federauto nel corso di una intervista rilasciata al nostro mensile. (Pagina 6)
L’Europa dell’automobile al giro di boa ha già perso 459.132 immatricolazioni
Nel mese di giugno, il mercato europeo composto da 27 Paesi dell’UE e dai 3 dell’Efta, ha totalizzato 1.175.363 immatricolazioni, in flessione del 6,3% rispetto all’analogo mese dello scorso anno. Nel primo semestre il mercato continentale ha perso 459.132 immatricolazioni, avendo fatto registrare 6.436.743 targhe contro i 6.895.875 del primo semestre 2012. Fra i 5 grandi mercati in giugno solo la Gran Bretagna ha chiuso in attivo (+13,4%). (Da pagina 48)
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C
IL PUNTO Chilometri Zero. Sapete quella del bove che dice “cornuto” all’asino?
InterAutoNews
si legge sul Corriere della Sei eravamo ripromessi, alra: “...in passato lo stesso Linmeno per qualche mese, gotto vi ha fatto ricorso”. di non tirare più fuori il torIn realtà si tratta di un passato mentone sulle Km0, un tortutt’altro che lontano, visto mentone che chi legge il noche addirittura in giugno (a stro mensile conosce alla perfezione e che nasce dalla deciscanso equivoci: giugno di sione, da noi presa molti anni quest’anno) delle 32.744 ufa, di dare conto ogni mese nità registrate da Fiat, Lancia delle immatricolazioni degli e Alfa Romeo, 19.295 sono ultimi tre giorni del mese, ben state immatricolate negli ultisapendo che in quella grossa mi fatidici tre giorni. Stiamo fetta del mercato si nascondodunque parlando del 58,93% no le magagne che deturpano del totale dei brand del Grupla verità sulla vendita delle Vendite giù del 5%. Fiat va al po. Stimiamo la collega Polanuove auto. 27,4% e attacca sui ‘chilome- to e ci chiediamo come le sia potuto sfuggire questo non sePer liberare il campo da equi- tri zero’”. condario dettaglio. Certo, son voci, diciamo subito che le Sì, proprio così. Km0 possono anche avere di- Nel documentato articolo sul- cose che capitano, ma è un ritto di cittadinanza (il feno- l’andamento delle vendite glo- vero peccato che tutto ciò sia meno non è solo italiano, pur- bali di Fiat Automobiles avvenuto proprio in un motroppo), ma a patto che si Group un passaggio era dedi- mento in cui per il bene di tutprenda atto che le Km0 vio- cato al fenomeno delle Km0: ti sarebbe opportuno avere un lentano i numeri del reale mer- Probabilmente riportando un particolare distacco ed un cato del nuovo e dell’usato e passaggio di un documento grande equilibrio per quanto che si accetti la nostra inascol- ufficiale (o ufficioso) si legge di Fiat si pubblica sul Corrietata richiesta di fare delle Km0 quanto segue: “Torino denun- re. E non sto qui a spiegare ai un quarto “utilizzatore” di- cia qualcosa di artificiale: ‘Le nostri intelligenti lettori il saggregando anche queste im- immatricolazioni degli ultimi perché. matricolazioni così come già tre giorni sono state influenza- L’improvvida uscita sull’ecsi fa per privati, noleggio e so- te da un anomalo incremento cesso di Km0 denunciato dal Gruppo toricietà. E aggiunnese che nogiamo di sapere GLI ULTIMI 3 GIORNI DEI BRAND DEL GRUPPO FIAT (*) toriamente ne perfettamente Immatricolazioni Immatricolazioni Quota % ha fatto e ne che ci sono Deanegli ultimi 3 giorni totali nel mese ultimi 3 giorni fa largo uso, ler che, nelle lo47,33 33.358 15.787 Gennaio 2013 non assolve ro strategie, tenFebbraio 16.392 30.098 54,46 comunque gli gono nel cassetMarzo 19.028 37.178 51,18 altri grandi to vendite già Aprile 16.345 34.459 47,43 protagonisti concluse per ti50,26 40.459 20.336 Maggio dello sconrarle fuori a fine Giugno 19.295 32.744 58,93 quasso del mese, contando Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie. * Fiat, Alfa Romeo, Lancia mercato del su eventuali nuovo. L’e“premi” da parte lenco comdelle Case per le dei canali onerosi - noleggio a pleto delle immatricolazioni vendite “last minute”. Insomma, delle Km0 abbiamo breve termine e chilometri ze- degli ultimi tre giorni con relascritto moltissimo, rasentan- ro - da parte della concorren- tive quote sul totale, lo trovate nella prima delle pagine del do persino l’eccesso. Ed era za”. per questo motivo ch ci erava- Data la specifica competenza Mercato Italia. E purtroppo in mo ripromessi di non toccare della collega del Corriere del- giugno, fra i praticanti abituali, l’argomento per qualche me- la Sera che firma molto spesso si è inserita anche qualche Casa articoli che hanno come og- che sino ad ora ne era rimasta se. Le nostre buone intenzioni si getto il mercato dell’automo- fuori. Vi anticipiamo solo che sono sciolte come un cubetto bile, abbiamo letto con cre- 15 brand (9 con numeri notedi ghiaccio nell’acqua calda scente interesse il resto del- volmente alti) hanno superato martedì 2 luglio, arrivando al- l’articolo, certi di trovare un la già elevatissima media genela pagina 28 del Corriere della commento sulla fantastica sto- rale del 43,8% registrata nei tre Sera, quotidiano che non ha ria del bove che dice cornuto giorni finali. I tempi si stanno certo bisogno di presentazio- all’asino, perché - come dimo- facendo sempre più duri. ni, dove in apertura campeg- stra la tabella di questa pagina giava un articolo firmato dal- - i brand del Gruppo torinese la collega Raffaella Polato hanno da sempre fatto largo u- Per dialogare con il direttore con il seguente titolo: “Merca- so delle Km0 che sarebbe però inviare le e-mail a to auto in caduta da 39 mesi - cosa remota, stando a quanto il.direttore@interautonews.it 2
Anno XXIV - Numero 7 - Lug. ’13 euro 10,00
Fondatore e direttore responsabile Tommaso Tommasi Coordinamento Gianluca Sabatini Desk Samuele Pifferi
Coordinamento indagini Concessionari Margherita Scursatone Analisi e statistiche macroeconomiche Gian Primo Quagliano Ritratti Massimo Jatosti
Hanno collaborato Alberto Armaroli Riccardo Bianca Giampiero Bottino Guido Columba Franco Fiorucci (Francia) Germana Leonelli Paolo Meucci Fabio Orecchini Daniele P.M. Pellegrini Riccardo Smorto Alessandro Tommasi Marco Visani Responsabile pubblicità Giovanna Schiavone Segreteria Silvia Santacesaria (Abbonamenti) Daniela Sarrocco (DataCenter) Serena Gambella Ilaria La Civita Direzione, redazione, amministrazione via Ermete Novelli, 11 - 00197 Roma Tel. 068079420 r.a. Fax 068072653 Edizione Internet www.interautonews.it E-mail segreteria@interautonews.it
Editore: C.D.P. Car Data Press srl Sede legale: piazza Apollodoro 26 00196 Roma Fotocomposizione e videografica Edimago s.r.l. Stampa: Tipografia Città Nuova Via Pieve Torina, 55 00156 Roma (RM) Spedizione: Poste Italiane SpA Arretrati: una copia euro 12,00, inclusa spedizione per posta Registrazione tribunale di Roma 240/90 del 7/4/’90 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Di questo numero sono state diffuse 9.000 copie Finito di stampare il 19 luglio
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
PANEL
Mancata di poco la stima di giugno per luglio indicate 106.700 targhe
Uno scostamento più che accettabile nella previsione formulata dal nostro Panel per il mese di giugno. I Dealer partecipanti alla previsione avevano indicato 123.800 immatricolazioni, l’1,4% in più di quanto poi è avvenuto nella realtà (122.008 targhe). In sostanza, i Dealer partecipanti al nostro Panel mensile sembrano aver dunque ritrovato la vena giusta e ora si tratta di fare la controprova, avendo loro indicato per il mese di luglio 106.700 immatricolazioni e 98.900 nuovi contratti. Dovremo attendere l’inizio del mese di agosto (giovedì 1 alle 18, per l’esattezza) per sapere se i Dealer che partecipano con costanza ed entusiasmo al nostro Panel avranno nuovamente centrato l’obiettivo che, lo ricordiamo, in sede previsionale si ritiene individuato se lo scostamento in più o in meno rimane circoscritto ai 5 punti percentuali. In ogni caso, ormai a quanto sembra il mercato dell’auto nuova continuerà a vivacchiare anche nei prossimi mesi, non essendoci segnali che possano far immaginare anche un minimo di ripresina. Al contrario, se di segnali dobbiamo parlare, appare evidente che non vi sia nessuna intenzione di sostenere il mercato, visto che dal governo sono arrivate altre tasse sulle spalle degli utenti della strada, con gli ennesimi rincari dei carburanti e con le solite parole vuote sulle misure che dovrebbero in qualche modo rilanciare l’economia o quanto meno non affossarla ancora di più. Tornando al nostro Panel, non solo la previsione dei Dealer ha provato ad individuare l’immatricolato di luglio e la raccolta ordini del mese, ma ha anche tentato di prevedere la dimensione delle immatricolazioni di vetture bifuel, e quindi benzina-Gpl e benzina-metano. La previsione indica una quota del 18,05%, che così va a giustificare - fra l’altro - il calo della domanda di vetture con motorizzazioni Diesel. Sul fronte delle Km0, dopo l’uscita ad inizio luglio quanto meno curiosa di Fiat sugli eccessi da parte della concorrenza (vedere pagina 2), il Panel prevede 4.900 immatricolazioni di questa tipologia di vendite, equivalenti al 4,59% delle immatricolazioni totali ipotizzate. Appare infine piuttosto interessante la risposta raccolta in merito alla quota di pratiche di finanziamento respinte dalle rispettive finanziarie, captive o indipendenti che siano. Gli aderenti al Panel hanno indicato una media di 21,6% di pratiche respinte, segnalando - nell’85,7% delle risposte - che la dimensione delle pratiche respinte è stata decisamente superiore rispetto a quanto avveniva negli anni precedenti. Ci troviamo quindi, almeno sulla base delle risposte raccolte presso i nostri “panelisti”, ad un ulteriore freno alle vendite di nuove au-
to certo non di secondaria importanza, poiché una larga parte delle pratiche respinte determina poi la rinuncia all’acquisto da parte del cliente. E con i tempi che corrono, una mancata vendita non è certo cosa di poco conto, nell’economia generale della concessionaria.
CRESCONO GLI SCONTI, CRESCE LA NECESSITÀ DI VENDERE Periodo
Nord Centro Sud e isole Media
Benzina
Giugno 2013
13,63% 11,50% 18,13% 14,42%
Diesel
14,01% 11,38% 18,75% 14,71%
Gpl
12,84% 12,60% 16,04% 13,83%
Benzina
Maggio 2013
14,41% 11,42% 16,00% 13,94%
Diesel
15,69% 11,08% 16,10% 14,29%
Gpl
15,89% 10,36% 15,00% 13,75%
Pur con significative differenze fra Nord, Centro e Sud, le vendite di nuove auto godono di sconti sempre molto significativi, sia pure con variazioni di valore abbastanza notevoli, specie al Nord, dove nel mese di giugno si è registrato un calo generalizzato, in contrapposizione con quanto sta accadendo specialmente sul Sud, dove il tasso di crescita degli sconti - nel complesso delle loro forme - ha decisamente superato quanto avvenuto nel corso del mese di maggio. Va detto, ma la cosa non sorprende certo, che le sole vetture mosse da motore bifore benzina-Gpl sembra non risentire più del dovuto della corsa allo sconto. IL GASOLIO TIENE MALGRADO LA CONTRAZIONE EUROPEA Periodo
Nord Centro Sud e isole Media
Maggio 2013
Giugno 2013
Consegne
48,56% 68,50% 52,85% 56,63%
Ordini
Consegne
49,03% 61,00% 58,52% 56,18%
Ordini
53,24% 54,05% 59,81% 55,70%
53,17% 52,44% 56,00% 53,87%
Mentre in tutta Europa le vetture Diesel segnano il passo nelle vendite a cliente finale, in Italia - stando almeno a quanto affermano i partecipanti al nostro Panel - le vendite delle automobili a gasolio tengono botta, registrando anzi un certo incremento negli ordini in particolare nei mercati del Centro Italia, dove le consegne hanno ampiamente superato il 68% e gli ordini sono arrivati al 61%, con valori decisamente rispetto a quelli registrati nel mese di maggio. Va sottolineato che il Sud, notoriamente sempre all’avanguardia nelle vendite di vetture a gasolio, è stato ampiamente superato dai mercati del Centro Italia e questo è un ulteriore segnale del deperimento della domanda in questa parte del Paese.
MESE PER MESE I TEMPI DI CONSEGNA Mese
Giorni
Giu. ’12
Lug. ’12
Set. ’12
Ott. ’12
Nov. ’12
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
31,51
31,13
33,68
33,28
32,78
34,52
33,25
37,50
35,42
33,52
34,67
37,46
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
3
BLOCK NOTES MONDO
Vendite 2013 a 83,5 milioni (+3%)
Mentre dopo i primi 5 mesi, secondo Focus2Move, nel mondo le vendite di auto e Lcv hanno raggiunto 34,4 milioni di unità, la LMC Automotive si spinge già a formulare la previsione per l’intero 2013, indicando 83.537.639 vetture e Lcv , in crescita del 3% rispetLA TOP 25 MONDIALE PER PAESE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Marca
Cina Usa Giappone Brasile Germania India Russia Gran Bretagna Francia Canada Italia Thailandia Corea del Sud Indonesia
5 mesi 2013
8.998.367 6.417.178 2.235.230 1.405.027 1.299.435 1.098.569 1.091.777 1.058.792 892.021 712.827 647.825 612.887 622.166 485.887
Perdono il 12,5% le diesel (3 mesi)
Perde la spinta il mercato delle auto Diesel nei primi 3 mesi dell’anno, scendendo in Europa a 1.566.200 immatricolazioni, secondo quanto calcolato dalla AID, che segnala una contrazione del 12,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. La spinta propulsiva delle motorizzazioni a gasolio sul mercato europeo con tutta probabilità paga la crescita significativa delle vetture ibride, che vengono proposte sul mercato da numerose Case costruttrici, anche se è sempre la Toyota a fare la parte del leone, specialmente dopo il lancio della Yaris ibrida, prima “piccola” con il motore benzina-elettrico. Va sottolineato che anche le motorizzazioni bifuel benzina-Gpl e benzina-metano stanno conquistando fette sempre più significative del mercato continentale. Da evidenziare, infine, che ormai la differenza di prezzo fra benzina e gasolio si è appiattita, annullando una scelta dettata proprio dall’economicità del carburante. 4
to al consuntivo del 2012. Nel dettaglio, dopo i primi sei mesi la Cina, ormai leader incontrastata del mercato mondiale, ha totalizzato 9 milioni di unità, per l’intero 2013 LMC Automotive indica un totale di 21,4 milioni di veicoli immatricolati, con una crescita
Quota % su tot. mercato
26,16 18,65 6,50 4,08 3,78 3,19 3,17 3,08 2,59 2,07 1,88 1,78 1,81 1,41
15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
dell’11,4% che risulta essere anche il valore più alto dell’intero mercato mondiale, con gli Stati Uniti al secondo posto (sempre nella proiezione dell’intero anno) con 15,3 milioni e l’Europa Occidentale al terzo con 12,6 milioni. Aggiungendo i 4,7 milioni dell’Europa dell’Est, Russia inclusa, l’Europa allargata salirebbe a 17,3 milioni, divenendo il secondo mercato mondiale.
Marca
Australia Messico Argentina Spagna Arabia Saudita Turchia Belgio Malesia Sud Africa Algeria Paesi Bassi Totale Top 25 Totale Mondo
Fonte: focus2move
5 mesi 2013
450.213 418.274 403.665 345.585 325.347 307.647 273.222 272.781 256.034 220.220 200.854 31.051.830 34.400.000
Quota % su tot. mercato
1,31 1,22 1,17 1,00 0,95 0,89 0,79 0,79 0,74 0,64 0,58 90,27 100,00
DIESEL
VENDITE DI AUTO DIESEL IN EUROPA OCCIDENTALE* Paesi
Austria Belgio Lussemburgo BeLux Danimarca Irlanda Finlandia Francia Germania Grecia Italia Paesi Bassi Norvegia Portogallo Spagna Svezia Svizzera Gran Bretagna Totale Europa Occ.
3 mesi 2013
45.900 98.200
9.100 107.300 12.500 28.500 10.600 300.700
324.000 8.300 192.200 23.700 18.500 16.900
121.100 35.700 27.200
292.400 1.566.200
Quota % Diesel su mercato nazionale
3 mesi 2012
74,0 66,4 29,8
10.000 113.200 16.700
57,4 65,8
48.800 103.200
72,2 38,4 69,3
33.400 19.000 372.000
48,1 48,3 54,2
370.300 4.500 228.600
67,0 63,6 37,9
137.600 46.000 28.600
20,5 54,9 70,1
48,3 53,7
45.500 24.100 16.400
283.900 1.789.200
Nota: *il totale Europa include le vendite dell’Islanda. Fonte: AID/Industry
Quota % Diesel su mercato nazionale
54,7 75,4 75,3 76,6 47,6
Diff. %
-5,9 -4,8
-9,0 -5,2 -25,1
71,2 42,1 72,4
-14,7 -44,2 -19,2
28,2 75,7 69,8
-47,9 -23,2 3,0
47,1 9,9 55,3
70,3 61,5 32,9 50,6 55,8
-12,5 84,4 -15,9
-12,0 -22,4 -4,9
3,0 -12,5
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
FORNITORI
BLOCK NOTES
Faticano i grandi produttori europei
I grandi produttori di componentistica, divenuti ormai da anni strategicamente indispensabili alle Case costruttrici nei loro piani industriali grazie alla progressiva crescita di dimensione del livello di forniture, nel 2012 in Europa hanno mostrato la fatica della marcia in tempo di crisi, anche se per la verità la gran parte delle Case non ha accennato minimamente a frenare il lancio di nuovi modelli, destinati a stimolare il consumatore.
Con Bosch sempre decisamente al comando seguita da Continental e Faurecia, i dati del fatturato (elaborati da Automotiver News Data Center) indicano per 13 dei primi 20 produttori di componentistica presenti in Europa un saldo negativo rispetto al fatturato del 2011. Si segnala, per la flessione maggiore, la Valeo (-20,9%) mentre dal lato opposto brilla per l’incremento migliore la Schaeffler (+14,5%).
TOP 20 FORNITORI PARTI DI RICAMBIO IN EUROPA - 2012 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Gruppo
Robert Bosch Continental Faurecia Magna International ZF Friedrichshafen Johnson Controls Basf Valeo Delphi TRW Lear Gestamp Automocion Magneti Marelli Benteler Automobiltechnik HELLA KGaA Hueck & Co. Denso BorgWarner Brose Schaeffler Aisin Seiki
Totale fornitura parti di ricambio 2012*
19.129** 16.400**** 12.600 12.171 10.796*** 10.582*** 7.637 6.536** 6.011 6.010 5.098 4.939 4.583*** 4.433** 3.773*** 3.762**** 3.592 3.351 3.132** 2.858****
Totale fornitura parti di ricambio 2011*
Nota: *in milioni di dollari; **stime; ***anno fiscale; ****stime anno fiscale Fonte: Automotive News Data Center
21.467** 15.871**** 13.950 12.169 10.894*** 10.853*** 7.374 8.268 7.218 7.232 5.663 4.386 4.905*** 4.593 3.493*** 4.098**** 3.557 3.591 2.736* 2.828****
PENSIERI & PAROLE
Milano e le automobili “Entro il 2023 via 110.000 seconde automobili dal centro della città grazie al car sharing e alle nuove linee della metro. E non è il libro dei sogni”. (Giuliano Pisapia, sindaco di Milano)
Abbattere le frodi assicurative “Il fenomeno delle frodi assicurative nell’ambito della RCAuto si può debellare con due semplici provvedimenti di facile adozione: potenziare i controlli attraverso l’omologazione degli strumenti elettronici per questo tipo di accertamenti e ridurre contemporaneamente l’importo delle polizze”. (Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI) Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Diff. %
-10,89 3,33 -9,68 0,02 -0,90 -2,50 3,57 -20,95 -16,72 -16,90 -9,98 12,61 -6,56 -3,48 8,02 -8,20 0,98 -6,68 14,47 1,06
Il 2012 della componentistica italiana “Dopo due anni consecutivi di crescita, il 2012 ha segnato una inversione di rotta del comparto della componentistica con un calo del fatturato del 9,2% a causa della contrazione del mercato e della produzione nazionale, con flessione del 19,8% delle vendite e del 18,3% per la produzione di autovetture in Italia e anche della flessione dell’export pari al 5,3% rispetto al 2011 quando si erano superati i livelli ante-crisi. Con il calo delle importazioni del 10%, la bilancia commerciale si è mantenuta positiva per 7,4 miliardi, record di sempre”. (Mauro Ferrari, Presidente del Gruppo Componenti Anfia)
NUMERI
500.000
la capacità produttiva della Hyundai nei due stabilimenti europei di Nosovice, (Repubblica Ceca) e di Ismit (Turchia). Nel 2014 il 91% delle Hyundai costruite in Turchia saranno esportate in Europa. Il 95% delle Hyundai vedute in Europa sono prodotte nei due stabilimenti indicati.
6.500
sono le auto acquisite da LeasePlan dopo l’acquisto dell’intero pacchetto azionario di Bawag Psk Leasing GmbH e delle relative attività di noleggio e gestione delle flotte aziendali in Austria.
150.000
Porsche è l’obiettivo di produzione della Casa di Stoccarda per l’intero 2013, dopo aver stabilito il record di 141.075 unità prodotte nel corso del 2012.
72
rate è il frazionamento medio delle vendite rateali scelto da un terzo degli acquirenti di automobili negli Stati Uniti, secondo quanto comunicato al Los Angeles Times dalla J.D.Power.
9%
degli automobilisti, 15% dei motociclisti e 17% dei conducenti di furgoni guidano senza copertura assicurativa RCAuto. È quanto emerge da una ricerca dell’Automobile Club d’Italia di concerto con la Polizia di Roma e l’Ania. Impressionante l’evasione dei veicoli come le escavatrici, per le quali è stato rilevato che l’83% è sprovvisto della copertura assicurativa, così come il 66% delle microcar.
7.000
circa le vetture controllate dalla Polizia Stradale dal 10 al 21 giugno. Il 12,1% ha presentato almeno una non conformità legata agli pneumatici. Parametrato ai 37 milioni di auto del parco circolante, il dato si traduce in circa 4 milioni e mezzo di veicoli con irregolarità delle gomme.
24.790
euro è il prezzo in allestimento Visia Flex che Nissan Italia ha ufficializzato per la rinnovata Leaf con batteria a noleggio. A batteria acquistata, il listino va dai 30.690 euro della Visia ai 36.090 euro della Tekna.
5
STRATEGIE Tutti insieme in ordine sparso
Il prolungarsi delle misure anti-automobile contornate da iniziative in negativo da parte di opinion maker e di organi di stampa, sta creando attorno all’automobile un sorta di no fly zone, all’interno della quale resiste una sparuta minoranza senza guida. Forse è proprio questa mancanza di una guida dal polso fermo e dalle idee chiare a rendere assai nebuloso il futuro dell’automobile, quel futuro fatto di ordinato sviluppo che tutti noi ci aspettavamo fino a quando il mercato ha definitivamente comunicato a tutti in modo chiaro che i 2,5 milioni di vendite annue sono un passato remoto, come lo sono i 2 milioni. Oggi ci sembra già un fatto positivo immaginare che il 2013 possa chiudere a 1,3 milioni di immatricolazioni. Quel “tutti insieme in ordine sparso” del titolo di questa nota è la sintesi di ciò che sta avvenendo nel nostro Paese. Quando si tratta di parlare dell’opportunità di agire in modo compatto nei confronti di un governo che sembra aver dimenticato totalmente un settore trainante dell’economia nazionale c’è una omogeneità che fa ben sperare. Quando poi si tratta di agire, eccoli là che ciascuno torna all’autonomia più sfrenata, senza risparmiare critiche agli “altri”, senza nemmeno perdere tempo a chiedere chiarimenti. E così ciascuno va avanti per la propria strada, senza nemmeno attardarsi per vedere cosa fanno gli altri. Ricordate quella famosa battuta del film “L’armata Brancaleone” in cui Gassman-Brancaleone, rispondendo a un viandante che gli chiedeva dove stesse andando risponde: “Imo senza meta, e comunque dall’altra parte”, per far capire che non voleva intrusi. Bene, anche chi potrebbe fare molto se accettasse l’idea di fare massa critica, preferisce andare dall’altra parte. Oltretutto senza meta, visto che persino i potentati della nautica hanno ottenuto dal governo qualche cosa, rispetto al nulla di quelli assai più grandi dell’automotive. Ultima annotazione: va a finire che dove non riescono i potenti dell’automotive riuscirà Maurizio Landini, leader del sindacato Fiom, il quale ha chiesto al ministro dello Sviluppo Zanonato l’apertura di un tavolo “per salvare il settore auto che in Italia rischia la paralisi”. 6
Pavan Bernacchi (Federauto): “Il 90% dei nostri associati sollecita il ritorno degli ecoincentivi” Carattere diretto, che gli procura anche qualche tensione di troppo, visione lucida (ancorché di parte) di ciò che si deve fare per riportare in assetto di galleggiamento il mercato dell’auto dando un futuro all’intero sistema italiano dell’automotive. Filippo Pavan Bernacchi, Presidente di Federauto, non ha dubbi sulla soluzione da adottare per risollevare le sorti del mercato e quindi degli associati, oggi per la gran parte in forte crisi: “Il 90% dei Concessionari vuole il ritorno degli incentivi con finalità ecologiche, destinati quindi a far uscire dalla circolazione le vecchie auto inquinanti favorendo il ricambio. Con un organico piano triennale, il mercato dell’auto potrebbe recuperare in tre anni come minimo 900.000 vendite aggiuntive ridando ossigeno al business, oltretutto favorendo un forte gettito Iva per le casse dello Stato. Le risorse necessarie? Pensiamo solo un momento agli 80 miliardi di incentivi spesi in 20 anni per il fotovoltaico, visto in ottica ecologica. Il vero problema, insomma, è la volontà di prendere decisioni”. Presidente, ma la realtà è che nulla si muove, in favore dell’intero settore dell’automotive. È come se si fosse alzato un muro invalicabile che impedisce di rapportarsi in qualche modo con quella parte del governo che potrebbe prendere delle decisioni. “Proviamo ad uscire dalle ipocrisie. Il vero problema è che la ricerca di una proposta univoca da portare all’attenzione del governo è fallita, almeno sino ad oggi. L’azione corale è auspicata da tutti, ma poi ci si muove come fanno i manager delle aziende, i quali sono soliti dire che solo se si appoggia la loro idea si va tutti insieme. Occorre avere l’umiltà di sedere davanti a un foglio bianco e di trovare una linea comune”. Tutti insieme, quindi? “Ecco un altro aspetto del problema. Cosa significa tutti? Siamo sicuri che abbiamo tutti la stessa visione, le stesse esigenze?”
Si spieghi meglio. “Intanto, manca il costruttore nazionale, anche se capisco Fiat che oggi persegue interessi diversi. Così oggi l’Anfia rappresenta solo la componentistica, cioè aziende multinazionali che vanno dove si producono le auto, cosa che in Italia sta calando. L’Unrae rappresenta i costruttori esteri, che hanno i loro principali interessi in altri Paesi e mi domando che tipo di attenzione hanno presso i governi di Francia o di Germania i locali rappresentanti delle Case estere, l’Automobile Club d’Italia combatte un sua battaglia personale, all’interno dell’Aniasa ci sono anche nostri concorrenti”.
Non vede dunque interessi condivisibili? “Dal punto di vista della Federauto, ci sono interessi simili solo con Anfia e con Unrae”.
Così, mentre il settore dell’auto continua a cercare azioni comuni, persino la nautica ha ottenuto qualcosa dal Governo in carica. “La cosa non mi indigna, conoscendo le dinamiche che ci sono dietro. E poi la nautica è in crisi come lo siamo noi, oltretutto il loro contesto è completamente diverso da quello dell’automotive”. Ma così si continua a non fare nulla. “Resto convinto che non fare nulla sia meglio che fare cose sbagliate”.
Però il quadro di riferimento si sta deteriorando sempre di più. Non sembra che si sia toccato il fondo e questo deve suggerire qualche azione, non crede? “Ma è l’intero sistema-Italia che è in crisi strutturale. Ormai c’è il deserto industriale, perché molti imprenditori sono andati ad investire all’estero e noi come Paese non riusciamo ad attrarre capitali. Tutto ciò, oltretutto, genera un grave problema nella creazione di nuovi posti di lavoro. In questo contesto, anche l’automobile paga la sua parte. Vorrei ricordare che sulle spalle dei Concessionari grava il 68% di tasse. Un’enormità che metterebbe in ginocchio qualunque imprenditore”. A prescindere dalle misure di incentivazione di cui lei ha già detto, cosa si potrebbe chiedere al governo, oggi? “Che almeno non si continui a disincentivare l’uso dell’automobile che già patisce pesantemente un carico di costi ormai al limite fra tassa di possesso, superbollo, carburanti sui quali si continua a gravare con nuove accise, RCAuto”.
Fra le misure di cui si parla per far emergere il nero c’è la possibilità, suggerita già nel febbraio scorso da “Quattroruote” e recentemente anche dal Presidente dell’Unrae, di consentire ai privati di portare in detrazione dei costi riferiti all’uso dell’automobile. Questo potrebbe tornare utile per il settore? “Mentre non credo che nel suo complesso il credito di imposta per i privati possa essere una soluzione per il rilancio del mercato dell’auto, ritengo che il recupero del nero derivante dalle attività di post-vendita è coerente con la detraibilità. Ricordiamoci che il Concessionario è tenuto a emettere regolare fattura, a dare una garanzia sul lavoro eseguito, a usare ricambi originali, tutti aspetti che lo differenziano dal riparatore indipendente. Si tratterebbe Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
STRATEGIE insomma di una misura tesa anche a tutelare il consumatore”.
Intanto lo scenario europeo dell’auto continua a non offrire segnali incoraggianti. Recentemente il Financial Times ha pubblicato uno studio che indica come anno di uscita dalla crisi il 2019. Troppo pessimismo? “Sono in linea con questa ipotesi, anche se nessuno ha a portata di mano la sfera di cristallo. Guardando a casa nostra, con il 12% di disoccupazione e il 40% dei giovani che non trova lavoro, per vedere la fine del tunnel, dal momento in cui il governo si deciderà a fare qualcosa di concreto passeranno effettivamente molti anni”.
C’è però anche chi ha una visione più ottimistica. “Non capisco che gusto ci sia a colorare di rosa una situazione disastrosa che è sotto gli occhi di tutti. E aggiungo che la crisi dell’auto è molto più grave di quella dell’economia reale del Paese, come indicano, rispetto al periodo ante-crisi, le seguenti cifre: immatricolazioni auto nuove -44%, produzione industriale -25,4%, Pil -6,5%”. Qual è la sua visione del 2013 in Italia? “I primi sei mesi del 2013 segnano per le autovetture una flessione, rispetto allo stesso periodo del 2012, del 10,3%. Flessione che per i veicoli commerciali e industriali si attesta, rispettivamente, attorno al -20% ed al -15%. Ma il problema di cui nessuno par-
Formica: “L’inquinamento in Italia e l’esempio inglese da seguire” Riceviamo e volentieri pubblichiamo quanto Andrea Formica ha scritto a seguito dell’“Opinione” apparsa sul nostro sito www.interautonews.it
Caro Direttore, raccolgo volentieri il tuo ‘grido di dolore’, facendoti pervenire la mia modesta opinione.
Qualora ci fosse stato bisogno di una conferma, da uno studio molto serio pubblicato oggi da ‘Lancet Oncology’ emerge che lo smog è cancerogeno, e che l’Italia è maglia nera con il record di inquinamento per quanto riguarda le polveri sottili. La ricerca ha riguardato nove Paesi europei, per l’Italia le città campione selezionate erano Roma, Torino e Varese, dove sono stati rilevati valori di pm inquinanti tripli rispetto alla media europea, con un aumento proporzionale del rischio di tumore al polmone e di adenocarcinoma, un particolare tipo di cancro che colpisce i polmoni in un significativo numero di non fumatori. Ho vissuto a Torino e vivo come te a Roma, e questi risultati certo non mi stupiscono. Basta fare una passeggiata in centro, e ci si rende subito conto di non respirare aria pulita, l’irritazione agli occhi é evidente così come la sensazione di soffocamento.
Non credo che i dati sarebbero stati diversi per la maggior parte delle altre città italiane, che io sappia non esistono normative specifiche che prevedano livelli di emissione al di sotto dei valori soglia della Comunità Europea in vigore dal 2010, anzi mi risulta che la situazione in città Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
come Milano e Bolzano sia addirittura peggiore.
Così come non credo che nei centri storici delle altre città italiane la situazione sia diversa da Roma, dove centinaia di auto blu, veicoli autorizzati (ma comunque i varchi sono aperti dopo le 18) e taxi con ben oltre dieci anni di vita sono liberi di scorrazzare perfino nelle aree cosiddette pedonali. D’altra parte, non posso fare a meno di notare che nell’unico mercato dell’auto in controtendenza rispetto alla media europea nel primo semestre dell’anno, la Gran Bretagna (+10% rispetto a -8% della Germania, -10% dell’Italia, -11% della Francia), gran parte della crescita é dovuta alla domanda dei privati, e riguarda vetture compatte a benzina con bassi consumi ed emissioni. Per non parlare delle vetture ibride e ad “alternative fuel”, la cui domanda nel mese di giugno ha fatto registrare un aumento del 26% rispetto al 2012. Questo ha portato ad una riduzione del CO2 medio delle vetture nuove sotto ai 130g/km, un valore nemmeno immaginabile fino a pochi anni fa. L’intero settore, Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), AA, British Vehicle Rental and Leasing Association, Guild of Motoring Writers, Institute of Advanced Motorists, Motor Codes, RAC, con il supporto dei media più influenti si è impegnato a favore di una campagna per un uso più efficiente dell’automobile, che si tradurrebbe in un risparmio di quasi 7 miliardi di sterline l’anno. “Motorists could save around 20% on fuel costs by making a few simple changes to
la non è che i mercati flettono, ma che sono paragonati a un 2012 dove già si era al di sotto della soglia di sopravvivenza della filiera. Anche eguagliassimo i valori dello scorso anno, il problema rimarrebbe in tutta la sua interezza. Per quanto riguarda il mercato più importante in termini di volumi, cioè quello delle autovetture, si prevede di consuntivare un totale di 1.250.000 unità. Un mercato italiano simile a quello del 1969. Se i dati verranno confermati retrocederemo di 44 anni! Inoltre, a testimoniare che l’Italia ha sbagliato tutte le scelte politiche sull’automotive, nel 2012 siamo stati il fanalino di coda europeo. Detto in altra maniera, c’è modo e modo di affrontare la crisi, non solo aumentando le tasse e distruggendo l’economia reale”. the way they drive. We have rallied as an industry to communicate this message at all levels so motorists have the skills to save money and help the environment,” ha dichiarato Mike Baunton, SMMT Interim Chief Executive. (Dice Baunton: “Gli automobilisti potrebbero risparmiare sino al 20% dei costi del carburante semplicemente modificando il loro modo di guidare. Abbiamo diffuso questo concetto alla stessa maniera della comunicazione usata dall’industria, talché gli utenti motorizzati, se lo vogliono, hanno la capacità di risparmiare soldi e nello stesso tempo di difendere l’ambiente”). Inutile dire che tra i vari consigli (‘fuelefficient driving tips’) che vengono dati agli automobilisti, dal controllo della pressione degli pneumatici alla scelta di un percorso alternativo, il più ovvio é quello di acquistare un veicolo nuovo. Notoriamente, le vetture di oggi sono circa il 25% più efficienti di quanto fossero 10 anni fa, di conseguenza i benefici che si possono conseguire sono assai maggiori del 20%.
Come hai più volte sottolineato su InterAutoNews, è evidente che i tentativi finora fatti per sensibilizzare il Governo sul problema dell’auto dai vari organi di rappresentanza, per motivi che non é rilevante analizzare in questa sede, sono miseramente falliti. L’esempio inglese, al di là delle attuali differenze macroeconomiche tra i due mercati, insegna che solo con un approccio compatto (‘One Voice’) di tutto il settore, e con lo stesso messaggio comunicato a tutti i livelli, da quello istituzionale ai consumatori, si ha la possibilità di essere ascoltati. Andrea Formica 7
PREVISIONI Per le Case in Italia il mercato dell’auto nuova chiuderà con 1.291.175 immatricolazioni Come accade ormai da tempo, ogni semestre facciamo ricorso alla collaborazione delle Case che operano sul mercato italiano per avere una indicazione di come si concluderà l’anno. La raccolta dei dati ci ha condotto ad avere le seguenti indicazioni: 1.291.175 immatricolazioni, con una flessione del 5,44% rispetto a quanto le stesse Case avevano indicato alla fine dello scorso anno. Nulla da eccepire, visto l’andamento non certo esaltante del primo semestre e tenuto conto del percorso irto di ostacoli che separa il mercato italiano dal consuntivo di fine anno. E va anche detto che raramente, in precedenti occasioni, la forbice fra la previsione migliore e quella peggiore era stata così stretta, visto che si va da un minimo di 1.236.000 indicato dalla Subaru ad un massimo di 1.385.000 indicato
da Renault-Dacia. Va sottolineato che ben 8 Case hanno indicato la stessa cifra: 1.300.000 unità. Riteniamo opportuno ricordare che altre fonti hanno elaborato previsioni che non superano il 1.250.000 unità vendute quest’anno. Abbiamo voluto proporre comunque anche le previsioni espresse solo da 16 delle 35 Case interpellate (in realtà sono state di più, ma alcune hanno ritenuto di non voler fornire nemmeno le previsioni complessive) più che altro per testimoniare la nostra buona volontà, manifestando anche comprensione per le scelte effettuate da quelle Case che hanno preferito non fornire indicazioni. Da notare che anche in occasione della raccolta delle previsioni effettuata in dicembre le Case che ritennero di voler indicare le previsioni di marca furono 16, ma non esattamente le
PREVISIONI VENDITE PER MARCA PER IL 2013 Marche
Alfa Romeo Audi BMW Chevrolet Citroën Dacia Daihatsu Fiat Ford Honda Hyundai Jaguar Jeep Kia Lancia/Chrysler Land Rover Lexus Mazda Mercedes Mini Mitsubishi Nissan Opel Peugeot Renault Seat Skoda Smart SsangYong Subaru Suzuki Tata Toyota Volkswagen Volvo
Previsione 2013 (del 07/13)
Nota: n.c. = non comunicato
8
n.c. n.c. n.c. 29.450 58.368 30.523 n.c. n.c. n.c. n.c. n.c. 1.200 n.c. n.c. n.c. 14.000 n.c. 5.300 n.c. n.c. 5.300 49.900 72.000 64.403 73.389 n.c. n.c. n.c. 1.350 4.830 15.000 1.100 n.c. n.c. 14.000
Previsione 2013 (del 12/12)
n.c. n.c. n.c. 33.000 62.174 n.c. 200 n.c. 102.000 10.000 n.c. 1.240 n.c. 30.000 n.c. 13.700 n.c. 6.800 n.c. n.c. 6.500 54.500 81.000 63.905 n.c. n.c. n.c. n.c. 2.073 n.c. 18.000 1.700 n.c. n.c. 15.200
Var. %
-10,76 -6,12 -3,23 2,19 -22,06 -18,46 -8,44 -11,11 0,78 -34,88 -16,67 -35,29 -7,89
stesse 16 che hanno espresso l’indicazione in occasione del rilevamento di luglio. Ribadiamo in ogni caso la nostra comprensione per coloro che non hanno ritenuto di volersi esprimere, scelta certamente dovuta a proprie strategie di comunicazione e - aggiungiamo noi - forse al timore di non poter poi dare conferma della previsione con i fatti al momento dei consuntivi.
Quota Diesel al 53%
Interessanti, poi, le indicazioni emerse dalle specifiche richieste inerenti le vetture diesel, che nel nostro mercato hanno da tempo un ruolo di primo livello. La previsione generale, salvo alcune defezioni, indica come quota di immatricolazione dei diesel per l’intero anno il 53%, un punto in più rispetto a quanto indicato lo scorso dicembre. A livello delle previsioni di vendita di motorizzazioni a gasolio delle singole marche, spiccano le elevate quote di Jeep,
PREVISIONI DELLE MARCHE PER L’INTERO MERCATO ITALIA DEL 2013 Marche
BMW/Mini Chevrolet
Previsione 2013 (del 07/13)
n.c.
1.300.000
Previsione 2013 (del 12/12)
1.358.000
1.395.650
Var. %
-
-6,85
Citroën
1.270.000
1.300.000
-2,31
Gruppo Fiat*
1.300.000
1.400.000
-7,14
n.c.
1.350.000
Daihatsu Ford
Honda
n.c.
1.297.000
1.375.000
1.352.000
1.360.000
-
-4,07
-
-5,15
Hyundai
1.290.000
Kia
1.280.000
1.380.000
-7,25
Mercedes/Smart
1.300.000
1.400.000
-7,14
Nissan
1.315.500
Peugeot
Jaguar/Land Rover Mazda
Mitsubishi Opel
Renault/Dacia SsangYong
1.300.000 1.260.000
1.350.000
1.300.000
1.315.000
Media
-3,70
1.270.000
1.300.000
-2,31
1.300.000
1.350.000
-3,70
1.250.000
1.400.000
-10,71
1.290.000
1.380.000
-6,52
1.280.000
1.380.000
-7,25
1.385.000
1.300.000
Volvo
-8,70
-10,75
Tata
Volkswagen/Audi/Seat/Skoda
-2,99
1.474.000
1.236.000
Toyota/Lexus
1.380.000
1.300.000
Subaru Suzuki
1.340.000
n.c.
1.291.175
1.300.000 n.c.
1.400.000 n.c.
1.365.439
Nota: n.c.: non comunicato. * Fiat/Lancia-Chrysler/Alfa Romeo/Jeep Fonte per tutte le tabelle: elaborazione InterAutoNews su dati forniti dalle Case
-1,14 6,54 -
-7,14 -
-5,44
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
PREVISIONI GPL/METANO
PREVISIONI QUOTA GPL/METANO SU TOTALE MERCATO ITALIA 2013 Marche
Previsione 2013 (del 07/13)
Chevrolet 15% Citroën 18% Daihatsu n.c. Gruppo Fiat 14% Ford n.c. Honda n.c. Hyundai 15% Jaguar/Land Rover 16,2% Kia 15% 15% Mazda Mercedes/Smart 13,4% Mitsubishi 20% Nissan 12% Opel 15% Peugeot 18% Renault/Dacia 10,6% SsangYong 20% Subaru 13% Suzuki 14% Tata 15% Toyota/Lexus 15% Gruppo Volkswagen n.c. Volvo n.c. Media 15,23%
Previsione 2013 (del 12/12)
17% 20% 13% 14% n.c. 15% 17% n.c. 15% 15% 16% 20% 20% 10% 20% 14% 27% n.c. 14% 15,5% 16% n.c. 15% 16,50%
PREVISIONI QUOTA DIESEL SU TOTALE MERCATO ITALIA 2013 Previsione 2013 (del 07/13)
BMW/Mini Chevrolet Citroën Daihatsu Gruppo Fiat Ford Honda Hyundai Jaguar/Land Rover Kia Mazda Mercedes/Smart Mitsubishi Nissan Opel Peugeot Renault/Dacia SsangYong Subaru Suzuki Tata Toyota/Lexus Volvo VW/Audi/Seat/Skoda Media
n.c. 53% 50,3% n.c. 53% n.c. n.c. 53% 52,2% 52% 54% 53,5% 56% 51% 55% 50,3% 58% 56% 53% 53% 55% 52% n.c. n.c. 53%
Il 2013 visto dall’Unrae
A completamento di questo quadro previsionale, riteniamo interessante riportare anche quanto l’Unrae indica per l’intero 2013: 1.289.000 immatricolazioni sono previste dall’associazione delle Case estere operanti nel nostro Paese. Sappiamo che probabilmente a fine mese il Centro Studi dell’Unrae elaborerà una nuova previsione dopo una riunione alla quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le Case.
DIESEL
PREVISIONI QUOTA DIESEL SU TOTALE MARCA 2013 Marche
Alfa Romeo Audi
BMW
Chevrolet Citroën Dacia
DIESEL
Marche
Mazda, Jaguar e Land Rover, tutte in una fascia compresa fra il 99,5% e l’81,4%. Quanto al Gpl la previsione è di una quota a consuntivo del 15,23% in flessione di oltre un punto rispetto al 16,5% indicato lo scorso dicembre. Le previsioni più ottimistiche sempre riferite al mercato del Gpl sono quelle di Mitsubishi, SsangYong e Citroën.
Previsione 2013 (del 12/12)
n.c. 51% 49% 52% 53% n.c. 55% 55% n.c. 53% 52% 53% 56% 49% 53% 49% 54% 53% n.c. 50% 50% 52% 55% n.c. 52%
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Fiat
Ford
Honda
Hyundai Jaguar Jeep Kia
Lancia/Chrysler
Previsione 2013 Previsione 2013 (del 07/13) (del 12/12)
61%
61%
n.c.
n.c.
n.c.
34%
n.c.
36%
55,6%
57,7%
33%
28%
n.c.
60%
81,4%
9,2%
54% n.c.
50%
99,5%
60%
20%
n.c. n.c.
52%
99%
55%
33%
87,5%
9,6%
Mazda
88%
87%
Mitsubishi
65%
62%
Nissan
62%
60%
60,4%
57%
Land Rover Lexus
Mercedes Mini Opel
Peugeot Renault Seat
n.c.
n.c.
n.c.
45%
55%
n.c.
n.c.
n.c. n.c.
52% n.c.
n.c.
n.c.
n.c.
SsangYong
72%
73%
Suzuki
34%
25%
Toyota
n.c.
n.c.
Skoda Smart
Subaru Tata
Volkswagen Volvo
n.c.
64% 50% n.c.
98%
n.c.
n.c.
58%
n.c.
95%
MASSIMO GHENZER
DIVERSO PARERE
m.ghenzer@arete-methodos.com
MANCA IL CORAGGIO
Condivide queste previsioni? “Devo dire la verità, a qualcuno è mancato il coraggio di indicare quello che rischia di essere il vero mercato di quest’anno: 1.200.000 immatricolazioni”. Eccesso di pessimismo? “Direi piuttosto la necessità di guardare in faccia la realtà”.
E qual è la sua realtà? “Non è la mia, ma quella che sta davanti a tutti noi. Due punti: il primo, lo stato dell’economia generale con il rincorrersi di Imu, Iva, voci di manovre poi smentite; il secondo, l’assenza di iniziative in favore dell’auto”. Quadro negativo su tutta la linea. “Abbiamo girato la boa con 731.000 immatricolazioni, luglio e agosto sappiamo che valgono poco in termini di immatricolato. Così arriviamo agli ultimi 4 mesi dell’anno senza che si muova una foglia”.
In questa situazione generale, come sa la possono cavare i Dealer? “Non conosco pozioni magiche né ricette miracolistiche. A livello dei singoli, c’è anche chi riesce a realizzare dei profitti. Ma parliamo di capacità degli imprenditori, non di soluzioni condivisibili. Piuttosto, resto dell’idea che di quanto sta accadendo al mondo dell’auto la gente sappia ben poco. Forse un bel sit-in davanti a Palazzo Chigi potrebbe tornare utile...”. Le vendite di auto sono in sofferenza non solo in Italia. “Il problema è europeo, ma la coppia Barroso-Merkel non fa altro che spingere sul freno. A quanto mi dicono, il bilancio dello Stato ha delle flessibilità diverse rispetto a quello di un’impresa privata. Non dovrebbe essere impossibile trasferire all’auto risorse da un altro settore. La verità è che dell’auto nessun governo sembra volersene interessare...” 9
ANALISI Quelle relazioni pericolose (per i Dealer) fra la Borsa e il mercato dell’automobile L’andamento della Borsa è ormai oggetto di analisi quotidiana da parte dell’opinione pubblica (i media ci informano continuamente con grafici e numeri circa l’andamento dei vari indici). Aziende e manager rivolgono alla Borsa un’attenzione straordinaria. Le Case auto non fanno eccezione. La Borsa è il mercato in cui soggetti con risparmi da investire e aziende con necessità di trovare fonti di finanziamento, s’incontrano e si mettono d’accordo per soddisfare le loro reciproche esigenze. La Borsa nasce per rendere più efficiente ed efficace il processo di raccolta delle risorse finanziarie. Il suo ruolo è alimentare lo sviluppo e la crescita delle aziende e quindi nel complesso contribuire al progresso economico di un Paese. Le quotazioni dei titoli scambiati in Borsa sono oggetto di analisi molto approfondite (basate sugli aspetti economico-finanziari delle aziende e sui loro piani di crescita e sviluppo di medio e lungo termine). In linea teorica quindi riflettono (o meglio dovrebbero riflettere) i cosiddetti fondamentali dell’economia. Il punto è che, dopo quello che è successo nell’ultimo decennio, la favoletta che il mercato finanziario è il termometro dello stato di salute dell’economia reale non è più credibile. Semmai, è vero il contrario. La Borsa ormai da anni si muove seguendo logiche diverse. Basti pensare che nel 2010 sommando i diversi mercati finanziari (Borsa, obbligazioni e derivati) avevamo un valore otto volte superiore al Pil mondiale.
Un’economia non molto reale
Come abbiamo accennato, nel corso degli ultimi decenni, la Borsa ha cambiato in modo sostanziale la sua fisionomia. Sono stati introdotti prodotti finanziari, che sono sempre di più scollegati dall’economia reale, sono titoli, fondi che vivono di motu proprio, sono acquistati e venduti sulla base di aspettative spesso a carattere puramente speculativo. La prova di questo scollamento tra Borsa ed economia reale la si è avuta con lo shock finanziario del 2007-2008. Nella tabella 1 abbiamo riportato la variazione dei dati 2012 (rispetto al 2007) del Pil e
TABELLA 1
2012 VS 2007 ECONOMIA & FINANZA Pil Borsa Auto
10
Usa
3,2% -3% -17%
Germania
2,5% -6% -2%
Italia
-5,7% -58% -44%
dell’indice di Borsa di tre Paesi (e abbiamo voluto per curiosità aggiungere anche il dato del mercato auto). Si fa abbastanza fatica a capire la correlazione tra andamento dell’economia reale e trend del mercato finanziario. In Usa e in Germania il Pil è cresciuto e le borse, seppur di poco, sono inferiori alle performance del 2007. L’Italia presenta i dati più drammatici e - da un certo punto di vista - i più difficili da interpretare, considerando che il fenomeno dei derivati ha coinvolto solo parzialmente il nostro sistema economico. Il punto è che la Borsa è diventata sempre più un mercato con finalità speculative. Situazione che l’economista Keynes negli anni ‘30 aveva previsto e sintetizzato molto efficacemente con l’esempio del concorso di bellezza.
La miss che piace agli altri
Il concorso prevede di indovinare quale miss vincerà, l’importante è quindi capire qual è la miss che piace agli altri votanti, non quella che piace a te, non conta la bellezza delle partecipanti ma come voterà la giuria; cosicché ciascun concorrente deve scegliere, non quei volti che egli ritenga più graziosi, ma quelli che ritiene più probabile attirino i gusti degli altri concorrenti, i quali a loro volta affrontano tutti quanti il problema dallo stesso punto di vista. La Borsa si regge sempre di più su logiche simili, su teorie psicologiche delle aspettative (e sempre meno sull’analisi economica seria di ciò che si sta comprando o vendendo, l’esempio dei derivati è, da questo punto di vista, illuminante).
Influenza sui trend
A questo aspetto si aggiunge un altro elemento distorsivo: la presenza di enormi capitali utilizzati per influenzare il trend delle quotazioni, che possono speculare attraverso i mercati a termine. Tutto ciò rende la borsa un videopoker globale, nel quale si bruciano in tempi brevissimi importi enormi di capitale. I mercati finanziari hanno assunto sempre di più una dinamica speculativa. La speculazione ha bisogno, per poter vivere e guadagnare, che le quotazioni fluttuino; i grandi investitori, in un certo senso, incoraggiano la fluttuazione, che rappresenta l’elemento fondamentale dei capitail gain. Tutto questo dimostra come la Borsa sia diventata un mercato autoreferenziale che da una parte gioca sul concetto di scommessa e dall’altra riesce a condizionare l’economia reale (e non più viceversa).
Questa lunga premessa ci serve a capire come e perché le aziende (e le Case produttrici di automobili non fanno eccezione) siano sempre più attente a veicolare informazioni e a sensibilizzare i Manager sulla importanza delle quotazioni in Borsa. Sappiamo che l’introduzione delle stock option nasce con questo obiettivo. La stock option è, a tutti gli effetti, parte della retribuzione variabile dei dirigenti, ed è stata concepita come strumento retributivo e di fidelizzazione dei dipendenti ritenuti strategicamente importanti per l’azienda. Attraverso l’assegnazione di stock option, la società offre al dipendente il diritto a sottoscrivere o acquistare un pacchetto azionario della stessa società, o di altra società facente parte dello stesso gruppo, in un arco temporale futuro prestabilito e ad un prezzo predeterminato. I piani di azionariato hanno l’intento di legare alcuni componenti della retribuzione all’andamento del titolo sul mercato, incentivando i dipendenti a migliorare l’efficienza e la redditività dell’azienda, e vincolano gli stessi alla struttura aziendale offrendo un’opportunità reddituale. Infatti, se il corso dei titoli, di norma quotati nei mercati regolamentati, cresce nel periodo menzionato nel piano, il dipendente avrà il vantaggio di acquisire le azioni al prezzo originario, conseguendo così un reddito potenziale dato dalla differenza fra i due valori.
Manager legati al capitale
Sono sempre di più gli economisti che sostengono che avere collegato i compensi dei manager al valore del capitale piuttosto che al reddito che l’azienda genera sia una delle cause dello sviluppo (inviluppo) del ruolo della Borsa. L’attenzione sempre più spasmodica ai risultati di breve termine porta l’azienda a non elaborare dei piani corretti di crescita e sviluppo (che hanno un orizzonte temporale molto più ampio). La Consob, in un documento del 2007 sintetizza correttamente il ruolo che hanno assunto le stock option, pur giudicando tali strumenti finanziari “importanti per l’allineamento degli interessi degli amministratori e degli azionisti”, rileva che essi, “sia pure in modo non univoco, da un lato, sono considerati potenziali mezzi con cui i top manager assumono compensi non appropriati e, dall’altro, possono costituire incentivo per gli stessi manager a effettuare politiche gestionali non favorevoli alla generalità degli azionisti ovvero, addirittura, abusi di tipo contabile e di mercato».
Verso l’irreversibilità
La risultante del ruolo distorto dei mercati finanziari, dei manager che guardaAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
no con troppa attenzione e preoccupazione l’andamento delle quotazioni e della scarsa etica nel produrre risultati forzati, sta portando alcune Case automobilistiche verso una situazione di non ritorno.
Borsa e Km0
Le Km0 rappresentano la cartina di tornasole di quanto abbiamo detto fino adesso sul rapporto Borsa-Aziende-Mercato. Il nostro mensile si è espresso molte volte sulle Km0 e lo ha fatto anche questo mese, commentando in modo documentato quanto apparso in un articolo del Corriere della Sera. I Km0 sono il risultato di questo rapporto ormai malato tra Borsa ed aziende. Nascono dal desiderio spasmodico di presentare agli azionisti e alla Borsa quote di mercato più alte di quelle reali. L’analisi del fenomeno delle Km0 basata sui cosiddetti fondamentali del business ci porta ad alcune semplici considerazioni.
1.
ANALISI
chi non ha bisogno di spingere sulle quote di mercato, non li fa, ben sapendo che l’immagine del brand, costruita attraverso enormi sforzi finanziari, ne esce indebolita;
2.
Il concessionario non è un cliente finale, infatti non usa la vettura Km0 ed il suo unico obiettivo è venderla più velocemente possibile al cliente finale (non dimentichiamoci che per il concessionario la vettura Km0 è innanzitutto un acquisto, quindi un costo). In nessun altro settore merceologico - almeno a nostra conoscenza - esiste questa anomalia. Per esempio nella grande distribuzione esistono le cosiddette offerte di fine mese, studiate e gestite in modo completamente diverso rispetto alla politica delle Km0. Le offerte di fine mese sono realizzate solo su alcuni prodotti (detti civetta), ben sapendo che le promozioni attirano clienti che acquistano altri beni (non in offerta) e quindi l’operazione commerciale è a saldo positivo e si traduce immediata-
Convegno Arval “Guidare il Futuro”, ecco come può rilanciarsi il mondo dell’auto Spunti interessanti sono emersi durante il convegno organizzato dall’Arval (società del Gruppo BNP Paribas, leader nel Noleggio auto a Lungo Termine) il 25 giugno scorso che si è tenuto a Milano a Palazzo Mezzanotte nella prestigiosa sede della Borsa e che ha visto i presenti affrontare le tematiche del settore auto in questo momento di forte crisi. Alla tavola rotonda hanno partecipato Grégoire Chové (Direttore Generale di Arval), Philippe Bismut (CEO di Arval), Massimo Nordio (Presidente Unrae), Luigi Abete (Presidente di BNL); questi i temi principali affrontati e le soluzioni proposte a questa crisi che ha cambiato le logiche che dominavano il settore dell’auto.
Separare il mercato
Secondo Luigi Abete bisogna separare il mercato dell’auto in due componenti: quello dello fabbriche da quello di tutta la filiera dell’automobile con i suoi servizi, dalle assicurazioni al post-vendita. La fabbricazione dei mezzi di trasporto (-41% secondo recenti studi Promotor) risente non soltanto dell’andamento particolarmente negativo dell’economia, ma anche di un complesso di fattori che vanno a frenare l’acquisto di vetture da parte delle aziende come ad esempio il caro-carburanti, il caro-assicurazioni e una tassazione unica in Europa che spingono chi deve valutare l’acquisto dell’auto a non comprare. Parallelamente alla crisi del settore proAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
duttivo il mondo dell’auto vive invece un buon periodo per quanto riguarda la filiera. In particolar modo le assicurazioni e le officine indipendenti; queste ultime, infatti, stanno approfittando del fatto che i contratti di noleggio si sono allungati e che i clienti privati rimandano l’acquisto dell’auto nuova rivolgendosi così da loro per la manutenzione della propria auto. Molte grandi aziende (circa l’80%) hanno scelto il noleggio che, grazie all’esborso fisso mensile, rappresenta per il cliente la possibilità di pianificare senza sorprese la spesa relativa all’auto. Secondo Grégoire Chové “occorre modificare la cultura della proprietà a favore del noleggio per tutte le PMI, ad oggi infatti non più del 7% delle piccole e medie imprese opta per il noleggio, dove la mobilità aziendale si inserisce come elemento in grado di supportare le imprese nella ricerca di efficienza e competitività oltre che crescita e sostenibiltà”. In Europa, secondo uno studio GE Capital, negli ultimi 4 anni il rinnovamento del parco auto delle flotte aziendali ha prodotto un risparmio pari a 13 milioni di tonnellate di CO2; questo rinnovamento ha fatto risparmiare una quantità di carburante del valore pari a circa 6,2 miliardi di euro. Il Noleggio a Lungo Termine dovrebbe sempre essere preso in considerazione, insieme ai più classici “proprietà” e leasing, all’atto del rinnovo del parco auto aziendale; saranno poi come spesso accade le logiche di bilancio di ogni singola azienda a portare verso una scelta o l’altra.
mente in fatturato a cliente finale. Le Conclusioni del nostro ragionamento sono abbastanza facili di intuire. Le logiche dei manager sono fortemente condizionate dal ruolo distorto delle stock option e dalle dinamiche puramente speculative presenti nei mercati finanziari. Gli effetti negativi di questa situazione sono ancora più pesanti per il settore auto. Per la semplice ragione che non esiste un rapporto indipendente tra Case e Concessionari, questi ultimi subiscono il rapporto che hanno con le Case, non hanno alcun potere di decisione e di influenza, tutto il loro business è determinato dalle Case mandanti (condizioni contrattuali, prezzi, margini, costi, obiettivi e anche autoimmatricolazioni). In virtù di questo sproporzionato rapporto di forza, manager particolarmente aggressivi possono agire su molte leve per conseguire determinate performance commerciali o economiche, che consentano loro di accedere ai benefici delle stock option, a danno però delle concessionarie.
La Banca di Francia radiografa le Reti
Il sistema bancario francese ha condotto uno studio sul sistema di distribuzione dell’automobile in Francia valutandone il radicamento e la longevità. L’analisi condotta dalla Banca di Francia ha rilevato che per l’84% si tratta di realtà che esistono da più di 10 anni; il 13% è tra i 5 e i 10 anni e solo il 3% sono al di sotto dei cinque anni. Per quanto concerne le dimensioni delle aziende, lo studio fornisce un quadro in cui per il 38,2% è costituito da microimprese, il 24% sono piccole aziende, il 36% medie imprese e solo per l’1% si tratta di grandi operatori. Assieme ai numeri della ricerca, è stata anche diffusa una valutazione secondo cui il quadro emerso testimonierebbe una chiusura degli operatori esistenti ad accogliere nuovi soggetti.
In Russia sussidi per sostenere il mercato
Il Ministero del Commercio e dell’Industria di Mosca ha anticipato la possibilità di riproporre uno schema di sussidi che possa garantire la vendita di circa 250mila unità in più in Russia entro la fine del 2014. Un aiuto statale è richiesto a gran voce dall’Associazione AEB dopo che le immatricolazioni locali hanno incassato a giugno la quarta flessione mensile consecutiva. Un programma analogo era già stato adottato tra il 2009 e il 2011. 11
STRATEGIE A 50 anni portati bene, Fabrizio Longo recentemente chiamato a gestire le sorti del marchio Audi nel nostro Paese - può essere considerato uno dei manager di successo del panorama automobilistico italiano. Il nuovo incarico assunto proprio nella “Land of quattro” (l’Italia secondo la comunicazione Audi) costituisce il coronamento di una carriera iniziata in Fiat dove, dopo la laurea in Scienze politiche conseguita alla Luiss di Roma (sua città natale), è entrato nel 1987 salendo rapidamente la scala gerarchica fino a diventare responsabile del marchio Lancia prima e vicepresidente Vendite per il mercato europeo di Fiat Auto poi. Dopo aver ricoperto incarichi di rilievo in Piaggio, Toyota e BMW, è approdato nel 2011 a Hyundai Motor Italia, gestendo come Direttore Generale la forte crescita del marchio coreano, uno dei pochi capaci di andare in controtendenza nel momento più buio del mercato italiano. Esattamente come Audi, un mondo per il resto completamente diverso per cultura aziendale, posizionamento di mercato e tipologia di prodotti. Proprio da questo cambiamento per certi versi epocale ha preso spunto la chiacchierata che abbiamo fatto con Fabrizio Longo, Direttore Divisione Audi, il 25 giugno a Budapest in occasione della sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo - la presentazione internazionale della A3 Sedan - che ha coinciso con la fine dei 100 giorni di silenzio “prudenziale” (con la stampa) che la prassi aziendale del Gruppo Volkswagen Italia, suggerisce ai nuovi manager.
Longo, come è stato l’impatto con la nuova realtà? “Quando sono arrivato a Verona, avevo il vantaggio di avere già respirato l’atmosfera premium durante la mia esperienza in BMW. È stato in un certo senso un atterraggio morbido, anche perché le logiche di processo interne non sono poi così distanti. Entrambe infatti sono influenzate dalla medesima matrice culturale bavarese”. Cosa l’ha colpita di più della filosofia Audi? “La passione per il prodotto, un’atmosfera che si respira a ogni angolo e in ogni circostanza. Non sono frasi fatte, ma è quello che
All’Audi c’è tensione verso il futuro, non voglia di accontentarsi dei risultati raggiunti
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Visto da un osservatorio così privilegiato, come si presenta il 2013? “In Italia la situazione generale è sotto gli occhi di tutti. Il nostro obiettivo è consolidare la quota di mercato, a prescindere da quelli che saranno i livelli assoluti. Il traguardo è possibile perché oggi perdiamo meno del mercato totale, ed è tutto il segmento premium a registrare risultati migliori della media”. Pensa quindi di poter essere ottimista? “Perché no? L’ottimismo c’è quando si investe, si innova, si propongono le novità. Così facendo, il mercato si trova anche quando la situazione è negativa come quella che stiamo vivendo. Una crisi non solo economica, ma anche psicologica, figlia di una sfiducia generalizzata e dilagante. Basti pensare alle conseguenze di politiche che nei fatti tendono a colpevo-
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realmente ho provato. Appena ci entri, capisci di essere arrivato in un mondo che parla di prodotto al 100%, nel quale il prodotto è al centro di tutti gli interessi e di tutte le strategie. Poi a colpirmi è stato il grande entusiasmo che pervade l’azienda. Un sentimento dovuto non solo ai successi ottenuti e alla forte crescita che ha caratterizzato la storia recente del marchio: c’è entusiasmo anche per le sfide impegnative ma stimolanti che ci aspettano in tutto il mondo. C’è tensione verso il futuro, non la voglia di accontentarsi di Longo, quanto già rag- Fabrizio Direttore giunto”. Divisione Italia Audi
AUDI IN ITALIA - ULTIMI 10 ANNI Anno
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 6 mesi 2013
Vendite
51.702 55.067 60.817 59.849 60.518 61.483 60.287 60.013 60.611 51.090 26.606
Quota %
2,30 2,43 2,72 2,57 2,43 2,84 2,79 3,06 3,47 3,64 3,64
Fonte: elaborazione InterAutoNews
Diff. % su periodo prec.
-3,22 6,51 10,44 -1,59 1,12 1,59 -1,95 -0,45 1,00 -15,71 -10,34
lizzare chi compra le automobili premium. Senza contare le recenti penalizzazioni dell’auto aziendale, un settore che per i produttori premium vale circa la metà delle vendite”.
L’importanza delle novità. Quali sono le più recenti in casa Audi? “Due prodotti completamente diversi tra loro, quasi emblematici della nostra volontà di giocare a tutto campo. Alludo alla nuova A3 e alla RS6, modelli capaci di creare interesse e muovere il mercato. Proprio grazie al costante rinnovamento e ampliamento dell’offerta possiamo contare su una performance ben equilibrata, non troppo sbilanciata verso un singolo prodotto. Possiamo dire di avere soddisfazioni da tutta la gamma, dopo aver riposizionato la comunicazione della A1, orientandola con più decisione verso i giovani”. Come si comportano i diversi modelli? “La A3 Sportback è la spina dorsale dell’offerta, la A4 è un altro best seller, autentico alfiere del concetto ‘Quattro’ che in Italia - non a caso da noi battezzata ‘Land of quattro’ - vale il 50% delle vendite. Tra i Suv va benissimo la Q5, mentre la Q3 è forse la miglior espressione di un concetto che il mercato è disposto ad accettare e che piace anche alle donne. Si fatica di più con A5 e A6, soprattutto a causa delle penalizzazioni fiscali. La A8, sempre leader del segmento, sembra godere di un gradimento che supera ogni ostacolo artificiale. Senza dimenticare il mondo delle iper prestazioni, nel quale la RS6 è una perfetta interprete del Dna Audi, una delle proposte più emozionanti del mercato. Ed è pronta al debutto anche la RS7”.
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In che condizioni ha trovato la rete di vendita? “Diciamo che ho trovato diverse tipologie di concessionari Audi, caratterizzate dai comportamenti differenziati degli imprenditori. Ci sono delle vaste aree di eccellenza gestionale e d’immagine, che hanno portato più della metà dei nostri partner a uscire dal 2012 con segnali positivi in termini di bilancio. Circa un terzo vanta un Ros superiore al 3%, un risultato che merita i nostri complimenti.
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Longo (Divisione Audi): “Rafforziamo la parte sana della Rete, razionalizzando il numero dei Dealer”
segue a pagina 14
Il 15% dei Dealer ha problemi di cash flow, vogliamo aiutare la Rete a fare dell’Aftersales un business eccezionale
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
STRATEGIE Quello di Bernard Chrétien è un ritorno. Già Direttore Marketing in Renault Italia nel 1993, dopo esperienze di Direttore Generale in Renault Svizzera e poi Direttore Marketing di RCI Banque, quindi in successione Direttore Generale di Renault Slovenia, di Renault Repubblica Ceca e poi di Renault Belgio-Lussemburgo, ora è tornato nel nostro Paese ad occupare la posizione di Direttore Generale della Filiale italiana, sostituendo Jacques Bousquet che ha assunto l’incarico di Vice President After Sales del Gruppo Renault. L’intervista con Chrétien ha avuto luogo in Renault Italia il 26 giugno. Lei ha avuto occasione di fare numerose esperienze alla guida di filiali nazionali. Poiché abbiamo la sensazione che queste strutture in tempi recenti abbiamo perso gran parte della loro autonomia le chiediamo in che misura ciò è accaduto anche per Renault. “Oggi Renault è un’entità globale, che non può più guardare soltanto all’Europa poiché occorre avere una visione mondiale, all’interno della quale ogni Paese ha un suo ruolo”. Ma un mercato come quello italiano, che scende da 2,3 milioni di immatricolazioni annue a 1,4 scarse inevitabilmente dovrebbe perdere di importanza per la Casa madre. Non è così? “No, non è così. Quando si lavora a livello mondiale, i pesi inevitabilmente si modificano. Bisogna imparare a lavorare bene con quello che c’è ed è totalmente inutile lamentarsi”.
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Questa visione globale riguarda anche la Rete di vendita? “Assolutamente no. Nei rapporti con i Concessionari c’è molta azione nazionale, anche se poi il ridimensionamento della Rete, che in Italia è passata dai 247 Dealer del 1995 ai 104 di Renault e i 105 di Dacia con i quali affronteremo il 2014, fa parte di un fenomeno mondiale che ha coinvolto tutte le Case costruttrici. Diciamo che la crisi legittima, giustifica e accelera determinati percorsi”.
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Quali sono i pregi che ha ritrovato nella
Bisogna imparare a lavorare bene con quel che c’è ed è totalmente inutile lamentarsi
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Rete Renault? “Esperienza, professionalità, capacità di adattamento. Mi piace ricordare che gran parte dei Concessionari Renault è con noi da moltissimi anni fornendo sempre un servizio di alto livello”. Questi i pregi. E i difetti? “Vediamola da un diverso punto di vista. I problemi, quando ci sono, li affrontiamo con i rappresentanti Bernard Chrétien, Direttore Generale dell’UCRI o di- Renault Italia rettamente in occasione delle Convention. Abbiamo molti modi di scambiarci opinioni e pensieri”.
Uno sguardo attento ai prodotti. Oggi Renault ha ritrovato con i modelli più recenti una sua forte identità nell’ambito del design, dello stile. La nuova Clio e la Captur ne sono un valido esempio. In un mercato in difficoltà, come si deve proporre questo valore ai consumatori? “Il design è uno dei fattori che consente di collocarci in una posizione privilegiata rispetto alla concorrenza. Il design serve per suscitare desiderio, sempre tenendo d’occhio il valore del prodotto e il giusto prezzo. Ritengo che oggi la lotta fra concorrenti fatta togliendo dal prezzo 100 o 150 euro non sia ragionevole”. Insomma, il design può da solo creare la differenza. “Certamente sì, anche se va sottolineato che non tutti i prodotti devono essere di rottura. O meglio, ci sono modi diversi di
RENAULT IN ITALIA NEGLI ULTIMI 10 ANNI Anno
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 6 mesi 2013
Vendite
Quota %
Diff. %
166.549 158.049 142.559 123.183 120.445 94.943 92.054 105.981 83.289 59.862 36.369
7,41 6,98 6,37 5,30 4,83 4,39 4,26 5,40 4,76 4,27 4,97
5,69 -5,10 -9,80 -13,59 -2,22 -21,17 -3,04 15,13 -21,41 -28,13 0,07
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae
proporsi all’attenzione dei consumatori. Dacia, ad esempio, è un altro modo di cambiare. Personalmente ritengo che Dacia sia la vera erede della Renault 4, proponendo altri modi di essere creativi”.
C’è una sfida che vede Renault all’avanguardia. È quella dell’auto elettrica. Il mercato continua però ad essere poco reattivo. Secondo lei, quali sono i motivi che frenano lo sviluppo di questa tipologia di automobili? “Per noi l’auto elettrica è una scelta strategica mondiale. È vero, sta impiegando più tempo del previsto per affermarsi commercialmente, ma che ci fosse bisogno di un sostegno al suo sviluppo lo si sapeva e lo si diceva da molto tempo. La nostra svolta si chiama Zoe, che ha riscosso un notevole apprezzamento perché è la risposta a chi si attende l’auto elettrica di oggi”. Fra tutti i mercati, la risposta dell’Italia all’elettrico non è certo esaltante. “Lo sviluppo lento della domanda in questo Paese non è un dramma. E ricordiamoci sempre che l’elettrico è una delle opportunità di sviluppo dell’auto ecologica. Ritengo comunque che silenziosità ed ecologia sono i due valori che finiranno con il premiare le automobili a trazione elettrica”.
C’è nel consumatore una richiesta sempre più forte di alternative al classico acquisto. Renault ha in serbo qualche novità su questo fronte? “Procediamo con ordine. Intanto, accanto alla vendita diciamo classica, in contanti o a rate, si sono sviluppate formule diverse, dal credito con buy back al leasing, al Noleggio Lungo Termine. Ci sono molte proposte sul tappeto”.
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Renault cosa ha in programma? “Nel ventaglio di opzioni alla vendita, dal febbraio dello scorso anno abbiamo introdotto anche una proposta chiamata Renault Way e Dacia Way, formule che riguardano numerosi modelli Renault e tutta la gamma Dacia, con l’esclusione per ambedue dei veicoli commerciali. Ad oggi l’adozione di questo sistema che si basa sul finanziamento di una parte del veicolo avendo la certezza di un valore minimo garantito a fine periodo rappresenta il 7,5% dell’intero venduto”.
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Chrétien (Renault Italia): “Il mercato italiano perdendo vendite non ha perso importanza”
segue a pagina 14
Il design è uno dei fattori che consente di collocarci meglio rispetto alla concorrenza
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STRATEGIE Fabrizio Longo segue da pagina 12
Gente che lavora attivamente sull’after sales, sull’usato, sui servizi finanziari. Pronta a modificare la struttura finanziaria, orientandola laddove ci saranno i margini del futuro”.
E gli altri? “Circa il 15% ha grandi problemi di cash flow, ma ho trovato anche delle aree di stanchezza, di lentezza nel riconfigurare la struttura per adeguarla alla nuova situazione. Sappiamo di aver chiesto alla Rete investimenti importanti, come importanti sono gli investimenti fatti dal brand. Ne abbiamo tenuto conto, operando in termini di sostegno della posizione patrimoniale di nostri dealer, cosa
Bernard Chrétien segue da pagina 13
Cosa pensa del car sharing? “A mio avviso rimarrà un fenomeno marginale”.
L’usato sembra essere una soluzione alla quale stanno facendo ricorso molti italiani che non si possono permettere una vettura nuova o che ritengono di voler contenere la spesa per la mobilità individuale. Come gestite questa fascia si attività commerciale?
IL GIUDIZIO “Manzini dedica più spazio ai suoi personaggi che agli eventi, la trama poliziesca è un pretesto per raccontare la società”. Andrea Camilleri
che nessuno ha fatto. Questa secondo noi è partnership reale”.
Adesso cosa succederà? “Il nostro obiettivo è rafforzare la parte sana della Rete, procedendo nel contempo alla razionalizzazione - peraltro già in atto - del numero dei Concessionari. Vogliamo farlo con l’intelligenza e il rispetto che esigiamo da loro, ma senza cadere nell’assistenzialismo. Vogliamo aiutare la rete a traghettare verso aree di business che dipendano meno dal nuovo. Per esempio, penso che nell’after sales possiamo fare un lavoro sensazionale. Mi impegno con la Rete per semplificare i rapporti e la comunicazione, e vogliamo approfittare dell’italianizzazione all’interno del brand - non dimentichiamo che ne fanno parte Lamborghini, Ducati e Ital“La vendita dell’usato si è sviluppata all’interno della Rete di vendita e sappiamo con certezza che ci sono periodi in cui i Concessionari sono carenti di offerte per mancanza di vetture. Noi abbiamo un legame con Eurotax per la determinazione del giusto valore dell’auto d’occasione e abbiamo una buona attività di buy back, cosa che ci consente di mettere a disposizione della Rete vetture di qualità”. Ritiene che in un futuro prossimo le automobili nuove si acquisteranno direttamente attraverso Internet, visto
design - per enfatizzare anche a livello di comunicazione che nel Gruppo Audi sventola orgogliosamente la bandiera tricolore”.
Tornando al prodotto, non la preoccupa il lancio di una vettura come la A3 Sedan, una berlina compatta a 3 volumi, categoria tradizionalmente ostica al pubblico italiano? “No. Penso anzi che possa essere una sorpresa. Bisogna uscire dalle convinzioni troppo tranchant, come quella secondo cui in Italia certi segmenti non vanno: se ci sono i contenuti tecnici, stilistici e funzionali, le opportunità esistono. E noi abbiamo una berlina che non arriva a 4,5 metri di lunghezza in cui è stato travasato il meglio della filosofia e della tecnologia Audi”. che per l’usato tale attività si è già svilupata? “Forse la cosa accadrà, ma certo non nei prossimi due o tre anni e comunque non costituirà una parte importante del business”.
Se potesse ottenere una misura di sostegno alla ripresa del mercato dell’auto, cosa chiederebbe al governo? “Non spetta a me fare richieste del genere. Per questo c’è l’Unrae. La nostra associazione deve essere forte e deve essere l’unica voce a parlare per tutti noi”.
L’AUTORE Antonio Manzini, attore e sceneggiatore, ha pubblicato i romanzi “Sangue marcio”, “La giostra dei criceti”, e tre racconti (“Sei il mio tesoro”, “Giochiamo?” a quattro mani con Niccolò Ammaniti e “L’accattone”). “Pista nera” è il suo terzo romanzo.
RIE E R B I RI L O I L G I M NELLE
SCENARI Cetelem è un nome che agli italiani dice ben poco. Anzi, tranne che ad un pugno di analisti e di giornalisti economici, non dice davvero nulla. Findomestic, invece, è qualcosa di molto conosciuto: specie dopo l’esplosione degli acquisti rateali - dove non è arrivato l’abbassamento del costo del denaro, ci ha pensato la crisi a far scoprire anche a noi un modo d’acquisto che è da sempre la regola dall’altra parte dell’Oceano - il pupazzetto verde che compare in tv e sui giornali proponendo prestiti personalizzati è diventato una presenza familiare per tutti. Bene: Cetelem e Findomestic sono la stessa cosa. Più esattamente, la seconda altro non è che la filiale italiana della prima. Prossima a festeggiare i suoi 30 anni entro i patri confini (in Italia arrivò nel 1984), in patria Cetelem esiste dal doppio del tempo: dal 1953. Per soffiare sulle sue 60 candeline la finanziaria privata ha organizzato sotto casa, dunque in Francia, un evento che racconta l’evoluzione dei consumi in questi sei decenni. A noi evidentemente interessa l’ampia fetta di denaro e affari che la multinazionale transalpina movimenta intorno all’automobile. Che solo in Italia vale per il 13% del suo volume d’affari. Per gli addetti ai lavori, Findomestic è tra l’altro sinonimo di Osservatorio Findomestic, quello studio articolatissimo su investimenti, stili di consumo e attività correlate che dal 1985 disegna le abitudini e le aspirazioni dei consumatori europei sulle cui risultanze abbiamo più volte dato conto su queste colonne. Flavien Neuvy è il responsabile dell’Osservatorio. Con lui ci siamo intrattenuti per fare il punto sulle prospettive (poche, ma non così banali) e i problemi (molti, gravi, eppure superabili) del mercato automotive con l’aiuto di Louis-Michel Duray, responsabile dei Finanziamenti del settore auto di BNP Paribas di cui Cetelem è parte. L’incontro è avvenuto a Parigi lo scorso 17 giugno.
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Cetelem festeggia i suoi 60 anni raccontando com’è cambiata la vita quotidiana dei francesi attraverso gli oggetti che lei stessa li ha aiutati a comperare. Restringiamo il campo: com’è cambiato, in questi anni, il credito al consumo nel settore dell’auto? Cosa chiedevano i vostri clienti nel ‘53 e cosa cercano ora?
DURAY - “In un’epoca di forte competitività tra finanziarie private e legate alle Case costruttrici, si chiede anche molta più rapidità nella concessione del prestito. E si punta molto sui prodotti accessori: assicurazione, estensione di garanzia, assistenza stradale. Non è più solo questione di dare soldi per portarsi la macchina in garage”. Sono anni che ci raccontano la storia che dietro ogni crisi si cela un’opportunità. Visto che il contesto economico permane fortemente degradato, le opportunità per l’automobile si annunciano straordinarie. O no?
NEUVY - “Realisticamente, ci sono gravi e persistenti difficoltà. Cresce la disoccupazione, anche chi il posto non lo ha perso non spende per gestirsi le emergenze, il potere d’acquisto sta continuamente calando. E il mercato è saturo, in Italia più che altrove. Senza contare che le vetture durano più a lungo. E che la gente viaggia meno. Con una media di 12mila chilometri all’anno, che motivazioni razionali possono spingere a cambiare un diesel di cinque anni che ha appena 60mila chilometri? Oggettivamente, nessuna. Ma ci sono i giovani ad alimentare la speranza”.
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Sul credito, oggi i consumatori sono più informati e più esigenti. E domandano tanta trasparenza
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NEUVY - “Innanzitutto i consumatori sono più informati. E quindi più esigenti. Succede in tutti gli ambiti, figuriamoci se si parla di credito, quindi di denaro: è un’evoluzione naturale e impegnativa per chi sta dalla nostra parte della barricata. Soprattutto, domandano tanta trasparenza. L’altra grossa evoluzione più, per così dire, di settore, è che se nel dopoguerra richiedere un prestito per comperare un’auto era una possibilità, oggi è la regola nel 75% dei casi. Specie se l’auto è nuova (con l’usato siamo comunque al 50%) e quindi più impegnativa economicamente. In pratica, ormai l’auto equivale alla casa: chi c’è più che se la compera senza mutuo?”
Cetelem in italiano si legge Findomestic
Attiva in Italia dal 1984, Findomestic - filiale italiana di Cetelem (è l’unico Paese, l’Italia, in cui non ha conservato la denominazione internazionale) - è il secondo operatore privato nel credito, con 10,8 miliardi di euro erogati a fine 2012, dietro Agos-Ducato (17,98) e prima di UniCredit (9,68). Notevole il distacco da altri nomi molto conosciuti al grande pubblico quali, solo per citarne alcuni, Deutsche Bank-Prestitempo (6,49), Santander Consumer Bank (6,39), Fiditalia (3,52), BNL (3,21), Barclays Bank (2,44). Nella classifica dei principali erogatori di prestiti anche tre Captive del settore auto: Fiat Group Automobiles (3,78), BMW Financial Services (2,06), Volkswagen Bank (1,70). I prestiti personali sono di gran lunga la parte più cospicua del prodotto 2012 (42,8%), seguito dalle carte di credito con il 21,6% (oltre al circuito Aura, che gestisce direttamente, è principal member di Visa e MasterCard), da altri acquisti finalizzati con il 17,3% (si parla in questo caso di ciclomotori, arredamento, elettrodomestici) e dai veicoli con il 17,3%. Negli ultimi anni gli importi finanziati sono stati in costante crescita: 4,03 miliardi di euro nel 2009, 4,31 nel 2010, 4,63 nel 2011 e 4,71 nel 2012. I canali di vendita spaziano dal tradizionale e fisico (centri clienti a marchio, banche, assicurazioni, agenti) al web, con un sito per il pubblico, uno istituzionale, uno per gli operatori convenzionati oltre alle immancabili app per smartphone e tablet.
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I giovani? Ma se ce li hanno sempre dipinti come più interessati ai tablet che alle automobili...
NEUVY - “Proprio qui sta l’opportunità. Mi spiego: i ragazzi sono pronti all’idea dell’utilizzo, più che a quella del possesso di un bene, per loro è naturale. Spesso i gestori telefonici li hanno abituati (più in Francia che in Italia, ndr) ad avere lo smartphone come benefit di un servizio diverso che viene loro venduto, in questo caso la linea voce, il traffico dati eccetera. Certo, questa è più una faccenda genera-
zionale e culturale che non un beneficio indiretto della crisi”. Ma apre potenzialmente le porte al Noleggio a Lungo Termine tra i privati...
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Dalla Francia con amore (per l’auto). Discorso a tre voci sul futuro non solo del finanziamento
NEUVY - “Proprio lì volevo arrivare. Resta il fatto che è poco competitivo, e che pertanto non decolla: non ci sono oggi abbastanza elementi per convincere un automobilista qualunque a rinunciare alla pro-
Il prestito per comprare l’auto nel dopoguerra era una possibilità: oggi è la regola nel 75% dei casi
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
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SCENARI
Nell’edizione 2010 dell’Osservatorio voi prevedevate un’esplosione del low cost. Però, Dacia a parte, chi l’ha visto?
NEUVY - “Se l’intendiamo come marchio a basso costo di qualità, il low cost è ancora tutto da inventare. Se lo intendiamo viceversa come parte bassa del mercato, gli scenari lo stanno facendo crescere. E la potenzialità è enorme in un mercato bipolarizzato a livello mondiale. Gli spazi ci sono per chi vende a poco. E per il premium. La mezza misura sarà sempre più difficile da collocare”.
DURAY - “Semmai il caso Dacia ha gettato scompiglio negli equilibri nuovo/usato. Perché comperarmi una vettura d’occasione se con gli stessi soldi me la prendo nuova? È un elemento su cui c’è ancora molto da investire”. Torniamo al gioco dei preventivi e consuntivi. Si è molto sperato sul boom dell’elettrico. E dell’ibrido. Voi tre anni fa prevedeste un 12% a livello continentale entro il 2015. In Italia, dove pure è in forte crescita, l’ibrido stenta a raggiungere l’1%...
NEUVY - “L’ottimismo sull’ibrido è confermato dal fatto che fino a tre anni fa esistevano di fatto un solo costruttore e un solo modello capace di garantire un certo volume. Oggi l’offerta è larghissima, persino le plug-in arrivano a pioggia. Quanto alle difficoltà dell’elettrico, non è solo una faccenda di mancanza di infrastrutture. Con un’elettrica non ci vai in vacanza, e in un periodo in cui talora già un’auto per ogni famiglia è un lusso non puoi permetterti un’auto ecologicamente perfetta ma adatta solo alla città”.
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Mettiamo che domattina si intravveda la luce in fondo al tunnel. Che scenari si aprono per l’industria dell’auto?
Quando avverrà tutto questo?
NEUVY - “Non credo sia serio sperarlo prima dell’inizio del 2015. Massimo, a fine 2014”.
Per il Noleggio a Lungo Termine non siamo ancora pronti. E per il car sharing? NEUVY - “In Francia è un vero successo. Il sito covoiturage.fr ha tre milioni di iscritti e sposta 600mila persone al mese. Io stesso, che vivo nella zona centrale, lo uso quando vengo a Parigi per lavoro. E ho sempre la macchina piena. Perché, in Italia non funziona?”. No. Come nemmeno Internet. Che nessuno usa come canale di vendita diretta. Ma su questo tutto il mondo è paese. Chi è che non si fida?
NEUVY - “L’industria. Il pubblico, fosse per lui, le macchine su Internet le comprerebbe da anni come compera biglietti aerei, libri e qualunque altro prodotto o servizio. Il 32% degli automobilisti europei si dice pronto a ordinare - e pagare - la sua prossima auto sul web. D’altra parte, che quello dell’auto sia l’unico settore merceologico privo di e-commerce, e che quel poco che c’è sia appannaggio di società private che vendono usati, è un indizio della difficoltà che ha il mondo dell’auto ad adeguarsi al nuovo”. DURAY - “Questo però è un male tutto nostro, di noi europei intendo. Al Nada, negli Stati Uniti, abbiamo visto che i concessionari americani devono avere uno spazio effettivo per la vendita via web. Di qua dall’Oceano c’è ancora il terrore che l’on line azzoppi il salone tradizionale”.
Low cost da un lato, premium dall’altro. La mezza misura sarà sempre più difficile da collocare
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Una mostra e un libro dedicati ai primi 60 anni
Dans la vie privée des Français, nella vita privata dei francesi. Titolo stuzzicante, tanto più che qui il voyeurismo non si applica alla camera da letto ma a tutte le stanze di casa. Posto auto compreso. Il titolo è quello di un libro di 224 pagine (di Bertrand Richard, Edizioni Cherche Midi, ISBN 978-2-7491-2963-1) pubblicato con il sostegno di Cetelem, che ha voluto festeggiare i suoi sessant’anni con questo volume che è una sorta di catalogo - molto, ma molto allargato della mostra che, a metà giugno, è stata allestita per alcuni giorni all’Espace Pierre Cardin a Parigi, a cinque minuti a piedi dagli Champs-Elysées. Erano esposti gli oggetti che hanno segnato la vita quotidiana di quattro generazioni di francesi (ma, mutatis mutandis, anche di tutti gli europei) dagli anni Cinquanta a oggi, non senza qualche visione avanguardista e immaginaria su un futuro fatto di domotica, città intelligenti, energie alternative. Ci abbiamo ritrovato, talora con un pizzico di nostalgia, oggetti scomparsi come le credenze di cucina, i frigoriferi bassi senza congelatore, le radio grandi come mobili, il telefono a disco, le carte da parati in stile optical, la macchina per scrivere, la tv in bianco e nero (e senza telecomando), le vecchie Reflex, il giradischi, il primo Macintosh. Tutti oggetti suddivisi per decenni che nel volume sono integrati da interviste e un apparato iconografico di prim’ordine.
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Gli incentivi hanno a lungo sostenuto la domanda, in Francia come in Italia. Sono stati una reale opportunità o hanno semplicemente modificato il calendario degli acquisti?
NEUVY - “Nel 60% dei casi sono stati solo acquisti anticipati. Con inevitabili contraccolpi che conosciamo. A parte i benefici in termini economici e di sicurezza della circolazione, qualche centinaio di migliaia di immatricolazioni supplementari a livello continentale li hanno portati. Resta aperta la domanda: meglio il modello europeo del sostegno pubblico o il libero mercato americano, lasciato crollare da 16 a 10 milioni di targhe all’anno e ormai da tempo in netta ripresa, prima e dopo tutto in modo naturale?”
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DURAY - “I più rosei. Per la banalissima ragione che, specie in Italia e Spagna, è andato così giù che sarà il primo settore dell’economia ad approfittare di un effetto dumping”.
CELEBRAZIONE
Indichi due ragioni per essere pessimisti e altrettante per essere ottimisti sul futuro a breve termine del mercato dell’auto.
NEUVY - “La recessione non è finita e molte norme a maglie strette (vedi Euro6) comporteranno un aggravio di costi e un aumento di prezzi. Sul versante opposto, la ricerca è spinta al massimo anche per contenere i costi di gestione e la necessità di un rinnovamento del parco è talmente fisiologica che non potrà essere evitata”.
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prietà a favore di formule d’impiego spesso oggettivamente complicate da capire. C’è ancora molto da fare per sfrondarlo da sovrastrutture inadatte a un utilizzatore comune”.
Contenimento dei costi di gestione e rinnovo del parco, per la ripresa della domanda di nuove auto
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FISCALITÀ La lobby delle barche funziona a meraviglia mentre l’automobile continua a pagare pegno InterAutoNews pubblica l’intervento di Giacomo Jannotta, profondo conoscitore delle tematiche fiscali legate al commercio dell’auto, relativo al provvedimento governativo riguardante il rilancio della nautica e le tasse sulle imbarcazioni inserito nel “Decreto del fare” D.L. n. 69 del 21.06.2013 .
Dalla Enciclopedia Treccani: Lobby, gruppo di interesse che opera prevalentemente nelle sedi istituzionali di decisione politica attraverso propri incaricati di affari o apposite agenzie allo scopo di influenzare e persuadere il personale politico a tenere conto degli interessi dei propri clienti nell’emanazione di provvedimenti normativi. Da Wikipedia: Lobby, un gruppo di pressione dotato di una organizzazione formale, identificabile e riconoscibile basata sulla divisione funzionale dei compiti che agisce in vista dell’affermazione dell’interesse particolare che ne ha causato la genesi. Come accade spesso determinate parole perdono il significato originario tanto che, con l’andare del tempo, finiscono per subire evoluzioni o involuzioni per effetto delle situazioni positive o negative a cui vengono collegate.
I costruttori di barche
Che ci sia una lobby dei costruttori di imbarcazioni è un dato evidente. Basti solo ricordare la normativa proposta e fatta approvare dal Ministro Visco relativa all’Iva sul leasing delle imbarcazioni: 21% per le imbarcazioni di 7,5 metri, 7% per le imbarcazioni di lunghezza superiore a 24 metri. Ed ecco che nel “Decreto del fare” D.L. n. 69 del 21.06.2013 la lobby entra ancora in azione. Il Governo Letta propone, come elemento necessario per ridare una sferzata alla economia del Paese, un capitolo dedicato a “Rilancio della nautica e modifiche alla tassa sulle imbarcazioni”. Per il noleggio occasionale, infatti, è stata introdotta una serie di modifiche all’imposta sostitutiva prevista dall’art. 49bis, comma 5, D.Lgs. n. 171/2005. Viene cioè previsto che i proventi derivanti dall’attività di noleggio, di durata complessiva non superiore a 40 giorni sono assoggettati, a richiesta del percipiente, anche se di importo superiore a 30.000 euro annui, a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali, nella misura del 20%, con esclusione della detraibilità o deducibilità dei co18
sti e delle spese sostenute relative all’attività di noleggio. L’imposta sostitutiva viene versata entro il termine stabilito per il versamento a saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Viene anche rivista la tassa sulle imbarcazioni introdotta dall’art. 16, D.L. n. 201/2011. In particolare, ora la tassa annuale non si applica più per le unità da diporto sino a 14 metri, (certamente l’utilizzatore di una barca di 14 metri non può essere perseguitato dal fisco!), è stata ridotta da 1.740 a 870 euro per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri (e scusate se è poco!); è stata ridotta del 50% (da 2.600 a 1.300 euro) per le barche da 17,01 a 20 metri (e anche in questo caso, scusate se è poco!) ecc.
Differenza tra Monti e Letta
Chissà se l’ex presidente del consiglio Monti è ancora convinto che un possessore di Suv è un potenziale evasore! Certamente Letta è convinto che una persona che noleggia una barca di 13,5 metri debba avere tutta la comprensione del Fisco. Quasi contemporaneamente il 26 giugno 2013 dalla legge n. 71 del 24 giugno 2013 (Disposizioni urgenti per la ricostruzione in Abruzzo ed emergenze ambientali) l’imposta di bollo prevista in misura fissa è aumentata di circa il 10%. Il gettito proveniente da questa manovra si stima ammonterà ad oltre un miliardo di euro. La legge stabilisce che: “A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge (...) le misure dell’imposta di bollo attualmente stabilite in euro 1,81 e in euro 14,62, ovunque ricorrano, sono rideterminate, rispettivamente, in euro 2,00 e in euro 16,00”.
Imposta di bollo cresce del 10%
Anche il mondo dell’auto subirà pesantemente l’inasprimento della imposta: basti pensare, infatti, all’imposta di bollo cui i cittadini (sia in veste di privati sia di professionisti/imprenditori) si imbattono quotidianamente. Si pensi ad esempio all’imposta di bollo (2 euro) sulle fatture rilasciate dalle agenzie di pratiche automobilistiche con l’addebito degli importi anticipati non soggetti ad IVA ai sensi dell’art. 15 di importo superiore a 77,47 euro oppure all’imposta di bollo (16 euro) dovuta sugli atti di notorietà e sugli atti rilasciati dalle conservatorie dei registri immobiliari e anche dal PRA. Basti pensare che l’imposta di bollo deve essere versata anche per il rilascio, da parte dei Concessionari, della copia della
proposta di acquisto del veicolo, essendo atto non assoggettato ad Iva, qualora funga anche da quietanza della caparra confirmatoria versata dal cliente.
Gli aumenti del PRA
Il Decreto del Ministero dell’Economia del 21 marzo 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 marzo 2013, ha stabilito, inoltre, con decorrenza dal 2 aprile 2013 l’aumento degli emolumenti dovuti al PRA sulle operazioni di sua competenza (trascrizioni di immatricolazioni, passaggi di proprietà, ipoteche e altre pratiche automobilistiche). In generale la tariffa ordinaria passa da 20,92 a 27 euro (+29,1%), mentre quella agevolata per le intestazioni a commercianti di veicoli e le radiazioni sale da 6,94 a 13,50 euro (+ 94,5%). Ora l’adeguamento tariffario, che in assoluto potrebbe sembrare poco rilevante se riferito alla singola operazione, peserà,invece, in maniera evidente sui bilanci dei “grandi utenti”, cioè di coloro che effettuano migliaia di pratiche ogni anno (ad es. le flotte aziendali) e farà confluire, come al solito, un fiume di denaro proveniente dal settore dei trasporti nelle casse dello Stato.
Ennesimo illegittimo aumento
Né valgono a compensare questo ennesimo, illegittimo inasprimento del prelievo fiscale a danno del settore dei trasporti le introdotte esenzioni per le perdite di possesso (come quelle per furto), le iscrizioni e le cancellazioni dei fermi amministrativi (molto frequenti, a causa delle ganasce fiscali) e le formalità a favore di molti disabili (sostanzialmente con handicap nella deambulazione, nella vista o nell’udito) e per le formalità richieste da pubbliche amministrazioni per finalità di pubblico interesse. Queste sì che sono situazioni, nel loro complesso, di contenutissimo rilievo economico e, certamente, capaci di compensare solo in minima parte, gli aumenti di cui innanzi.
Sdoppiamento mai attuato
E pensare che il Decreto 358/00 che istituì lo Sportello telematico dell’automobilista contemplava la possibilità che le tariffe PRA fossero sdoppiate, per tenere conto del fatto che, quando l’utente si rivolge alla Motorizzazione o a un’agenzia privata abilitata, i costi operativi del PRA si riducono. Nonostante ciò anche le nuove tariffe sono rimaste uniche senza tener conto di questa vera e legittima situazione. Chissà se e quando il mondo dell’auto riuscirà a costituire una sua lobby con un solo obiettivo: far cessare la persecuzione. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
INTERVISTA Presidente dell’Associazione Europea dei Dealer Smart, membro dell’esecutivo europeo dell’associazione dei Dealer Mercedes, Presidente dei Dealer Mercedes e Smart francesi, Oussama Kaddoura, nato a Beirut nel 1954, ingegnere meccanico laureato a Londra, è oggi uno dei più grandi Dealer francesi con un fatturato di 150 milioni di euro frutto della vendita nei suoi 14 showroom parigini, di 2.000 Smart, di 1.400 Mercedes, di 400 Lexus e di 1.600 vetture usate (dati 2012). Lo abbiamo incontrato a Roma il 19 giugno, in una sala dell’hotel Plaza. Un’intervista senza mezzi toni, non solo parlando di Concessionari. Kaddoura, sulla base della sua indiscussa esperienza, come vede il futuro delle Reti di vendita in Europa? “Gli imprenditori che hanno fatto investimenti in tempi di vacche grasse avranno un futuro, chi lo ha fatto negli ultimi 5-6 anni rischia seriamente di uscire di scena. Detta così può apparire troppo drastica, ma è quel che penso, sulla base di ciò che sta avvenendo nei grandi mercati continentali”. Lei ha già indicato vincenti e perdenti, quindi. “Purtroppo sarà così. E aggiungo, sempre a parere mio, si intende, che solo nelle grandi città potranno avere un futuro i Dealer monobrand, nel resto del Paese per sviluppare il business si dovrà ricorrere sempre di più al multimarchismo, un sistema che consente di far leva sul trattamento espositivo per ottenere margini migliori”. Nessuna ancora di salvezza per chi rischia di uscire dal business? “Unica possibilità, diventare molto, ma molto bravi nel post-vendita, area del business che comunque avrà una importanza sempre maggiore per chi opera in Europa”.
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Nelle sue aziende, c’è un punto di forza particolare sul quale lei concentra la sua attenzione? “Di sicuro i finanziamenti. I margini garantiti dalla gestione del credito sono i più interessanti. Il Concessionario, con un dipendente, un computer e un telefono guadagna di più che dalla vendita della vettura, che richiede personale nello showroom, personale per la consegna, personale per la gestione
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Solo nelle grandi città i Concessionari monobrand potranno avere un futuro
del cliente. In sostanza, la chiave del business è l’elevato contributo economico ottenuto a basso prezzo e la gestione dell’area finanziaria in questo senso è il massimo”. Lo sviluppo delle vendite via Internet è alle porte? “Non vedo, per i prossimi dieci anni, cambiamenti significativi nel modo di vendere le automobili. È solo una sfida delle Case, che sperano così di dipendere meno dalle Reti di vendita. Ma la verità è Kaddoura, che il cliente Oussama Presidente dell’Associazione vuole vedere, Europea dei Dealer Smart toccare, guidare l’auto che intende acquistare”.
Forse per i giovani l’acquisto via Internet appare, almeno sulla carta, più vicino al loro stile di vita odierno, tutto imperniato sull’uso del computer. “Penso che solo le low cost potranno essere vendute via Internet, parliamo di auto da 8.000 euro. Ma lei se lo immagina un signore che si accinge a spendere 30-40.000 euro formulare l’acquisto digitando sulla tastiera di un PC?”
In Italia il Noleggio Lungo Termine per i privati sta cominciando a prendere piede. È un modo di passare dalla proprietà all’uso. Cosa ne pensa? “Intanto penso che la formula possa funzionare in base al fatto che oggi la gente ha meno soldi da investire per l’acquisto di un’automobile. D’altro canto, le Case costruttrici non vedono però di buon occhio il trasferimento di una parte importante della clienteSMART IN EUROPA NEGLI ULTIMI 10 ANNI Anno
Vendite
Diff. % su periodo prec.
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 6 mesi 2013
111.629 134.141 132.255 102.218 95.092 103.911 96.451 80.631 79.730 69.926 36.201
1,33 20,17 -1,41 -22,71 -6,97 9,27 -7,18 -16,40 -1,12 -12,30 -8,97
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie
la dal Concessionario al noleggiatore, anche se è altrettanto vero che le società di noleggio potranno favorire le Case che saranno più munifiche in termini di margini. Come sempre, sarà il business a sostenere l’eventuale nuovo orientamento del consumatore. Vorrei comunque chiudere sul Noleggio Lungo Termine ricordando che per gestire le forniture alle flotte basta un telefono e un uomo. Se entrano in modo massiccio in campo i privati, occorreranno molti telefoni e molti uomini”.
Lei che vende tantissime Smart, come considera l’ipotesi che in futuro l’accesso alle grandi città sia consentito solo a vetture di piccole dimensioni? “È un’ipotesi realistica. In Gran Bretagna è qualcosa di più di un’idea. Se questo dovesse accadere, ci troveremmo a dover gestire un prodotto politico più che economico con tutte le conseguenze del caso”. Parlando di prodotti, il suo pensiero su ibrido ed elettrico? “L’ibrido è una eccellente combinazione fra il motore a scoppio e la trazione elettrica con un grande futuro davanti, l’auto elettrica non si svilupperà sino a quando non troveranno il modo di riciclare le batterie, perché questo è il vero problema della trazione elettrica di massa”.
È d’accordo sulla necessità di ridimensionare la produzione europea di automobili? “In questa parte del mondo, che peraltro è universalmente riconosciuta come la culla dell’automobile, si produce il 15% in più di quel che si vende. Su questo punto, se non ci si sbriga a prendere delle decisioni a livello europeo, l’automobile rischia grosso. In fin dei conti in Europa esistono le quote in agricoltura, per l’acciaio si è arrivati a regolamentarne la produzione, non vedo perché non si possa percorrere una strada analoga anche per l’industria dell’auto”.
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Prima di cominciare l’intervista, lei ha espresso perplessità sul futuro dell’auto in Cina. Può chiarire? “Le mie perplessità nascono dal modo che i cinesi hanno di gestire il business dell’auto. Ritengo che gli europei stiano rischiando grosso, perché sono i cinesi a comandare e a fare le strategie. Le partnership al 50% sono complesse. Gli europei, per cultura propria, si basano su regole scritte, su leggi precise. In Cina comanda chi ha più forza”.
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Kaddoura (Groupe Como): “Ormai sul mercato c’è spazio soltanto per i Concessionari più forti”
Non vedo nei prossimi 10 anni cambiamenti nel modo di vendere le automobili
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
PRODOTTO Rivoluzione Volvo. Ora la più “vecchia” è quella che è nata appena un anno fa
Qualità e attenzione all’ambiente, oltre naturalmente alla sicurezza, cavallo di battaglia di un marchio che per il 2020 si è dato l’obiettivo di azzerare le vittime degli incidenti che coinvolgono le sue vetture. Le strategie della Volvo per fronteggiare un mercato di difficile interpretazione, che ad aree in continua crescita contrappone la lunga frenata europea, fanno perno sulle risorse tradizionali del marchio. Condendole però con un ingrediente inedito per chi è abituato a dosare debutti e new entry con il bilancino del farmacista: un’autentica raffica di novità (o meglio di corposi restyling) che coinvolgono quasi tutta la gamma. Cambiano infatti pelle sei modelli delle famiglie 60 (berlina S, familiare V e Suv XC), 70 (la grande station wagon V e la sua declinazione “avventurosa” XC) nonché l’ammiraglia S80. Da questi innesti le vendite globali, che nei primi cinque mesi dell’anno hanno registrato un calo del 6,2% da 171.000 a 168.000 unità, riceveranno la spinta necessaria per invertire la tendenza e chiudere il 2013 a 433.000 consegne, in crescita del 2,6% rispetto all’anno scorso. Un risultato che appare alla portata di un brand il cui modello più vecchio - a eccezione della XC90 che arriverà tutta nuova l’anno prossimo - ha appena compiuto un anno. Rinnovare in un colpo solo il 75% dell’offerta (6 modelli su 8) è un’operazione da Guinness dei primati che sembra più coerente con la voglia di crescere in fretta dei costruttori cinesi - dal 2010 la Casa di Göteborg è di proprietà Geely - che con la tradizionale flemma svedese. Ma si tratta soprattutto dell’antipasto di un’autentica (e costosa, visto che sul tavolo dello sviluppo sono stati messi 8,4 miliardi di euro) rivoluzione copernicana, trainante verso l’obiettivo delle 800.000 vendite annue che il management si è dato per il 2020. Tra pochi mesi cominceranno infatti a entrare nel cofano dell’intera gamma - l’operazione terminerà nel 2015 - i nuovi motori VEA (Volvo Engine Architecture) interamente sviluppati in casa. Si tratta di unità 4 cilindri a benzina e gasolio - ma non manca l’opzione ibrida - molto evolute, accreditate di prestazioni superiori ma di consumi largamente inferiori rispetto agli attuali propulsori, compresi i 5 e 6 cilindri destinati a uscire progressivamente di scena per lasciare il posto ai nuovi arrivati. Contestualmente - e questo giustifica l’entità dell’investimento - è stata progettata anche la piattaforma SPA (Scalable Product Architecture), che risponde alle più avanzate tendenze dell’engineering automobilistico. Adattabile a vetture di diverse dimensioni, sarà in prospettiva utilizza22
ta per i due terzi della futura produzione e consentirà di condividere tra vetture differenti fino al 40% dei componenti. La scopriremo l’anno prossimo con l’arrivo della XC90 di nuova generazione. Intanto l’offerta Volvo si aggiorna con questo restyling di massa che schiera motori rivisitati nel segno dell’efficienza, contenuti più ricchi e sofisticati, un look più moderno soprattutto nel frontale, dominato dai gruppi ottici hi-tech e dalla grande calandra priva di cornice al cui centro campeggia - anch’esso generosamente cresciuto nelle dimensioni - l’Iron Mark, il badge della Casa svedese. In realtà, l’operazione rinnovamento comprende anche un importante passo verso il futuro, visto che con l’occasione nel listino italiano la V60 Hybrid Plug-in. È la prima volta al mondo che un ibrido diesel adotta la tecnologia che consente di ricaricare le batterie collegandosi a una normale presa di corrente domestica, estendendo fino a 50 km l’autonomia di marcia in modalità solo elettrica, e quindi a emissioni zero. Ma anche quando sono attivi entrambi i motori le emissioni di CO2 si fermano nel ciclo combinato a 48 g/km. Non è solo la pioggia di novità a fare del 2013 un anno importante per la Casa. Da poche settimane ha iniziato a operare a Chengdu la sua prima fabbrica cinese (e nei 5 mesi le vendite in Cina sono volate del 27%), mentre la filiale italiana spegne 45 candeline. Michele Crisci, AD di Volvo Italia, conta molto sull’effetto novità per rivitalizzare una domanda resa ancora più precaria dalle penalizzazioni inflitte alle vetture aziendali che da almeno sette anni assorbono più della metà delle vendite complessive del marchio. Per rilanciare l’interesse, Crisci gioca anche la carta Polar, nome che in casa Volvo è diventato il simbolo di grande e comoda station wagon, concreta ed essenziale, capace di garantire un inarrivabile value for money. Lo stesso concetto ispira le versioni Polar e Super Polar della rinnovata V70. Si perpetua così un’idea tutta italiana, nata 25 anni fa e poi adottata anche all’estero, al punto da meritare a una Polar un posto al Museo Volvo di Göteborg. Fu infatti un uomo del marketing di Volvo Italia, giunto in Svezia per una vacanza con la famiglia, a scoprire dopo accurate ricerche il camper che faceva al caso suo: più spazioso degli altri, provvisto di tutto il necessario ma privo di fronzoli e gadget di dubbia utilità, molto meno costoso dei concorrenti. Si chiamava Polar. Tornato a casa, il manager pensò di realizzare una versione della 240 che condividesse lo spirito e il nome del fatidico camper.
HI-TECH
In conferenza stampa scende in campo l’iPad
Che le conferenze stampa nel mondo dell’auto stiano diventando un evento pressoché virtuale, un’informativa asettica priva della coda rappresentata dalla sessione di domande (a volte scomode) e risposte (spesso evasive), è ormai arcinoto agli addetti ai lavori. A togliere il “pressoché”, ma senza mortificare la possibilità di approfondire gli argomenti desiderati, ci ha pensato Volvo Italia inventando la press conference hi-tech e personalizzata. L’innovazione ha debuttato a Gavi, in occasione della presentazione nazionale delle nuove Volvo 60, 70 e 80. Man mano che i giornalisti raggiungevano la location dell’evento si vedevano consegnare un iPad completo di cuffie con cui prendere visione di un filmato in cui, tra voci fuori campo e interventi in prima persona di vari esponenti del marchio, come il responsabile del design Volvo Steve Potter e l’Amministratore Delegato di Volvo Italia Michele Crisci, venivano illustrati non solo i contenuti del restyling di gruppo, ma anche i progetti, la situazione e le prospettive aziendali nel mondo e in Italia. Al termine dello “spettacolo”, chi aveva ancora qualche curiosità da approfondire poteva soddisfarla interpellando - prima, dopo o a cavallo dei test su strada dei 6 nuovi modelli (7 con la V60 Hybrid Plug-in) - il management di Volvo Italia, a cominciare dallo stesso Crisci presente di persona e non solo in video. Un’idea innovativa, anche se difficilmente ripetibile in eventi più ingessati come sono di solito le presentazioni internazionali. Dove continueranno a tenere banco le conferenze-omelia senza contradditorio. E su questo punto, sarebbe ora che i responsabili strategici degli eventi cominciassero a fare mente locale. Da quando gli organizzatori dei Saloni dell’Auto hanno deciso di chiamare pomposamente “Conferenze stampa” quei 15 striminziti minuti concessi ad ogni espositore per il proprio spot senza domande e risposte come dovrebbe essere un incontro con i giornalisti, molto è cambiato, al punto che sempre più spesso - salvo eccezioni professionalmente commendevoli - anche in occasione di presentazioni internazionali di nuovi prodotti i capi delle filiali nazionali brillano per la loro assenza. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
SERVIZIO
Il nuovo Regolamento a vostra disposizione In 36 pagine abbiamo raccolto tutte le informazioni e i commenti necessari per comprendere meglio la portata del nuovo Regolamento Europeo sulla distribuzione automobilistica. Molte cose cambiano ed è necessario che chi fa impresa nel settore commerciale dell’automobile sia ben informato, sappia quali sono i suoi diritti e i suoi doveri. Per questo motivo, mettiamo a disposizione un prodotto editoriale (già distribuito a chi ha visitato l’Autopromotec di Bologna), realizzato con l’aiuto di Exxonmobil e con il contributo di due specialisti come il collega Nicola Giardino e l’avvocato Stefano Grassani. Sommario
Due le modalità per ricevere il documento: 1. Inviate a segreteria@interautonews la richiesta per ricevere il pdf, fornendo l’indirizzo e-mail al quale inoltrarlo gratuitamente. 2. Inviate a abbonamenti@interautonews.it la richiesta per ricevere il documento cartaceo (sino ad un massimo di 3 copie) versando 10 euro sul conto: CARICHIETI Ag. n. 79 - Roma Parioli - IBAN IT74D0605003202CC0790096728 intestato a: C.D.P. Car Data Press srl, Piazza Apollodoro 26 - 00196 ROMA - P.IVA e C.Fisc. 12031341006 Trasmettendo via fax (068072653) o via e-mail (abbonamenti@interautonews) copia dell’avvenuto versamento e i dati necessari per effettuare la spedizione tramite corriere ed emettere la fattura.
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
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ANALISI Ripresa, cresce il pessimismo dei Dealer: per il 64,8% la strada è senza ritorno Come ha influito sulle attese dei Concessionari la nuova recessione che ha colpito l’economia italiana dopo il crollo a cavallo tra il 2008 e il 2009 e il successivo recupero fino all’agosto 2011? Le rilevazioni condotte mensilmente dal Centro Studi Promotor nel quadro delle sue inchieste congiunturali rivelano sull’argomento dati decisamente interessanti. In particolare confrontando alcune domande del giugno 2011 (cioè subito prima dell’inversione di tendenza del ciclo economico che ha dato il via alla nuova recessione) con le stesse domande poste nell’inchiesta del giugno scorso emerge con grande chiarezza che la nuova crisi ha radicalmente mutato non solo le previsioni dei Concessionari sull’evoluzione a medio termine della domanda, ma anche la stessa visione di lungo periodo del mercato dell’auto. Nell’inchiesta del giugno 2011 si chiedeva ai Concessionari quando a loro avviso le immatricolazioni avrebbero raggiunto il livello antecrisi quantificato in 2.300.000 unità, cioè
Trasparenza, per favore
Ormai dilagano le proposte di acquisto di auto per pochi euro al mese. Nelle pagine dei quotidiani, negli spot TV, nella cartellonistica stradale campeggiano offerte in alcuni casi addirittura a due cifre. Allettanti, per carità. Purtroppo, spesso nella comunicazione pubblicitaria sotto la cifra mensile proposta con caratteri cubitali ci sono alcune altre indicazioni non di secondaria importanza, scritte con caratteri praticamente illeggibili anche a chi ha una vista da dieci/decimi: anticipo tot, saldo tot, il che rende assai meno appetibile l’operazione, peraltro logica se la rateazione è di pochi euro mensili. Siamo tutti adulti e vaccinati, d’accordo, ma crediamo che il recupero d’immagine del business dell’auto passi anche attraverso una maggiore trasparenza nella comunicazione pubblicitaria. Alcune Case l’han capito e ora indicano quanto meno l’anticipo da versare con caratteri assai più leggibili. Ed è già un primo passo verso quella indispensabile onestà concettuale che dovrà prima o poi diventare un punto di forza dei protagonisti più seri della rinascita del mercato dell’auto. 24
più o meno la media degli undici anni d’oro che vanno dal 1997 al 2007. Le risposte degli interpellati si ripartivano abbastanza equamente tra il 2014 e il 2016. Una parte importante del campione, cioè il 35,9% dichiarava però che il livello ante-crisi non sarebbe mai più stato raggiunto. Ripetendo la domanda nel giugno scorso nessun concessionario prevede che il recupero del livello ante-crisi avvenga nel 2014, il 2,3% ipotizza nel 2015, il 3,1% nel 2016, il 7,1% nel 2017, il 22,7% oltre il 2018 e ben il 64,8% dichiara che il livello ante-crisi non verrà mai più raggiunto. Tra una rilevazione e l’altra la quota di coloro che pensano che si possa tracciare una croce sui livelli ante-crisi è raddoppiata. E questo è il dato più significativo. L’impatto della crisi che stiamo vivendo sulla visione del mercato dell’auto dei Concessionari ci pare di assoluta evidenza. Anche i Dealer, come i verdi, come i profeti della mobilità alternativa, come i fan della bicicletta e compagnia bella pen-
INCHIESTA GIUGNO 2013
INCHIESTA GIUGNO 2011
A suo avviso in che anno le immatricolazioni in Italia raggiungeranno il livello ante-crisi cioè 2.300.000 unità?
Nel 2014
0,0
Nel 2013
Nel 2016
3,1
Nel 2015
Nel 2015 Nel 2017
Oltre il 2018 Mai
2,3 7,1
22,7 64,8
Nel 2014 Nel 2016
Oltre il 2016 Mai
4,1
18,6 21,4 8,3
11,7
35,9
sano in buona sostanza che l’automobile sia un prodotto obsoleto, come ebbe a dire non tanto tempo fa un Ministro dell’Ambiente. Stupisce che degli addetti ai lavori come i Concessionari non si chiedano come mai il mercato dell’auto continui a crescere, non solo nei grandi mercati del mondo ex emergente, ma ormai pienamente emerso, ma anche nei mercati di antica motorizzazione di massa che si collocano fuori dalla zona euro. Stupisce che i Concessionari in buona sostanza pensino che l’Italia possa essere la punta di diamante di un nuovo mondo finalmente liberato dall’automobile.
L’imprevedibile scoperta di un marketing diverso Il marketing ha mille sfaccettature ed è per questo che, come si legge nell’ultima pagina di “Marketing etilico” a firma Philip Kotler “la buona notizia è che il marketing si impara in un giorno, la cattiva notizia è che occorre una vita per conoscerlo a fondo”. L’agile volume scritto a quattro mani da Umberto Seletto e da Renzo Servadei (214 pagine, Fausto Lupetti editore, euro 16) ci propone una chiave di lettura del marketing assolutamente imprevedibile perché filtrata dall’importanza delle relazioni umane, cosa che trova conferma nel sottotitolo di copertina: “Passione e autenticità nelle relazioni di business”. Non staremo qui a fare l’elegia della ricerca di quella sincerità e spontaneità che ciascuno di noi vorrebbe poter praticare ogni giorno e che, invece, dobbiamo spesso chiudere in un cassetto per misurarci con il resto del mondo, arma bianca in pugno. Leggendo quanto scrivono i due autori, si ha addirittura la sensazione che il marketing abbia poco a che fare con questo libro che appare più come un saggio
sull’amicizia, sulle relazioni fra individui, sulla voglia di ritrovare quei valori troppo spesso ignorati e ai più addirittura purtroppo sconosciuti. Chi avrà voglia di andare in libreria a comprare “Marketing Etilico” scoprirà piccole e grandi riflessioni e - soprattutto - la voglia di giustificare quell’ “etilico” che segue la parola “Marketing” con uno sfoggio non abituale, per il nostro mondo fatto di tecnica, di numeri, di mercato, di una cultura umanistica che rallegra il cuore essendo tutta orientata all’elogio del nettare degli dei, in una narrazione che si interseca con concrete riflessioni sul ruolo del cliente e su ciò che dovrebbe garantirne la piena soddisfazione. C’è questa doppia anima, questo confronto fra il tentativo di fare del marketing un argomento fruibile anche per chi è lontano mille miglia dalla severa disciplina e il desiderio di volare in piena libertà, percorrendo strade che portano persino ad un provocatorio “Papparapappappa” finale. Da leggere, insomma, assolutamente da leggere. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
EVENTI Con la nascita di H2R (in origine H2Roma) l’auto ecologica entra all’Ecomondo di Rimini H2Roma, il primo e più importante salone italiano dedicato all’energia e alla mobilità sostenibile, entra a far parte della grande piattaforma fieristica Ecomondo di Rimini Fiera. Dopo undici edizioni di successo di H2Roma svolte nella capitale, nasce così la nuova fiera “H2R - Mobility for sustainability” che da mercoledì 6 novembre a sabato 9 novembre 2013 proporrà nel quartiere fieristico di Rimini un programma fitto di eventi. E va detto, per amore di verità, che se Ecomondo si arricchisce in termini espositivi sul fronte dell’auto pulita, la Capitale perde un evento di grande rilevanza sul fronte ecologico. Oltre all’esposizione delle auto e dei prototipi più eco-compatibili del momento, ad H2R - Mobility for sustainability ci sarà anche la possibilità di effettuare test-drive dedicati agli espositori e ai visitatori di Ecomondo. Una grande e inedita opportunità per l’auto, visto che la grande manifestazione riminese è stata capace di attirare nell’edizione 2012 ben 1.200 aziende espositrici attive nel settore della Green Economy e quasi 85.000 visitatori interessati alle tecnologie ambientali ed al “green business”. In contemporanea , sempre a Rimini Fiera, si terranno anche Key Energy fiera dell’efficienza energetica e delle energie rinovabili, la manifestazione Cooperambiente organizzata con le maggiori associazioni nazionali della cooperazione (ci saranno i giganti Coop, Conad, Manutencoop), la novità Key Wind, dedicata in modo specifico all’energia eolica e organizzata con il coinvolgimento dell’Anev Associazione nazionale energia del vento, e Sal.Ve - salone dedicato alla filiera di trasformazione e allestimento dei mezzi per la raccolta dei rifiuti e i servizi ambientali. Tornerà anche la Città Sostenibile, 6.000 mq di soluzioni innovative e già disponibili per rappresentare la via italiana alla smart city. Ecomondo 2013 propone anche in questa edizione, inoltre, gli Stati Generali della Green Economy, con il coordinamento della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e la piena collaborazione del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dello Sviluppo Economico, 60 organizzazioni suddivise in dieci gruppi di lavoro si stanno già confrontando sulle priorità utili ad uno sviluppo sostenibile e, in fiera, annunceranno i risultati per un “Green New Deal”. L’evento principe nazionale dedicato all’auto a basso impatto ambientale, spostandosi dalla capitale a Rimini in occasione di Ecomondo e facendo nascere “H2R - Mobility for Sustainability” vuole dare una vera e propria scossa all’ambiente automobilistico italiano. Le decine di migliaia di visitatori interessati ai temi ambientali ed attesi anche per l’edizione 2013 offrono l’oc26
casione di rivolgersi a privati non necessariamente esperti di auto e quindi non a conoscenza delle più recenti innovazioni in tema di compatibilità ambientale. Oltre a loro l’evento mira a raggiungere e coinvolgere nuovi target di clientela aziendale provenienti dall’industria, dai servizi, dall’edilizia, dalla pubblica amministrazione, utilities e grandi committenti attivi nel green business, settore che dimostra di reggere alla crisi e avere anzi le migliori prospettive di sviluppo dell’intero panorama economico. La Fiera di Rimini ospiterà così un inedito Salone Nazionale che, da questa edizione, unisce le manifestazioni leader dello sviluppo sostenibile in Italia. “Un matrimonio perfetto” secondo Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera che commenta: “Qui H2R - Mobility for Sustainability, come abbiamo voluto chiamare questo nuovo appuntamento unendo le comuni iniziali di Roma e Rimini a sottolineare la continuità dell’esperienza legata ad H2Roma, troverà la possibilità di esprimersi al meglio, in un contesto particolarmente congeniale”. In uno slogan: “La mobilità sostenibile al centro della Green Economy” come spiega Fabio Orecchini, Presidente del comitato scientifico della manifestazione: “Questa è la nuova mission del primo, grande Salone Nazionale che propone la formula del confronto tra la ricerca indipendente ed i maggiori gruppi industriali. Dopo l’undicesima edizione di H2Roma, tenutasi lo scorso anno nella capitale, nel 2013 la nascita di H2R - Mobility for Sustainability a Rimini Fiera dal 6 al 9 novembre prossimi è un passo significativo per creare una ben più ampia cassa di risonanza, convogliando l’attenzione di Media, Istituzioni, industria ed Università”. La manifestazione, promossa da CNR Itae, Istituto di tecnologie avanzate per l’energia, Enea, Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile) della Sapienza Università di Roma, accoglierà appassionati ed esperti, ricercatori e manager in un esclusivo connubio fra ricerca, industria e istituzioni. Un ricco calendario di incontri e convegni si svilupperà per tutta la durata di H2R all’interno della fiera, nell’area della prestigiosa cupola della Hall centrale, all’ingresso Sud, si potrà visionare l’esposizione statica dei mezzi messi a disposizione dalle Case automobilistiche: prototipi, modelli già in commercio o di prossima distribuzione. I test drive saranno mirati ad avvicinare diverse tipologie di pubblico, con differenti esigenze. Oltre alle prove indirizzate ai media, non solo automotive ma anche provenienti dalla cronaca, dalla politica e dall’ambiente, po-
PARTNERSHIP
InterAutoNews a fianco di H2R
Dopo otto anni di collaborazione con H2Roma, durante i quali sono stati presentati in anteprima durante la manifestazione romana i risultati di altrettanti sondaggi svolti dal nostro giornale con i Concessionari italiani sul tema “Quale futuro con l’auto”, InterAutoNews dal 2013 sarà partner anche di H2R - Mobility for sustainability che si svolgerà dal 6 al 9 novembre prossimi negli spazi della Fiera di Rimini. H2R si svolgerà nell’ambito di Ecomondo, la più grande piattaforma espositiva e di business per l’economia ambientale in Italia, il secondo evento fieristico del settore in Europa per numero di espositori e visitatori, il primo nell’area del Mediterraneo. La partecipazione di InterAutoNews ad H2R - Mobility for sustainability permetterà al nostro giornale, ma anche ai Concessionari e all’intero settore auto italiano, di poter mostrare l’importanza del prodotto automobile all’interno di un contesto più ampio, che prende in tutto il mondo il nome di Green Economy. L’economia delle tecnologie per l’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili, della mobilità sostenibile trova così un punto di incontro unico e di grande rilevanza nazionale e internazionale. Il nostro giornale, dedicando anche quest’anno un apposito sondaggio e curandone direttamente la presentazione in un contesto di così ampia visibilità, grazie alla partnership con la nuova manifestazione, farà la sua parte per dotare il “sistema auto” italiano di una nuova, inedita e importante occasione per fare business, promuovendo al contempo le tecnologie a minore impatto ambientale e con la maggiore prospettiva di sviluppo di mercato. tranno accreditarsi le aziende espositrici che rappresentano i primi potenziali utilizzatori di auto a basse emissioni e i visitatori attratti dalle tematiche ambientali e pronti a fare la conoscenza di modelli già disponibili sul mercato o in arrivo in un prossimo futuro. Appuntamento, dunque, di grande rilievo nel più qualificato e frequentato happening della Green Economy, che oltre agli 85.000 visitatori, nel 2012 ha proposto 150 convegni, 1.000 relatori, 7.200 partecipanti agli incontri, circa 650 giornalisti accreditati e più di 100.000 mq di esposizione. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
CAMPAGNE Segmento B sotto i 9.000 euro con radio e clima Ford reintroduce la rottamazione sulla Fiesta La risposta della Fiat alla crisi del mercato è riportare la vettura più amata dagli italiani negli ultimi 20 anni, la Punto, al di sotto della barriera psicologica dei 9.000 euro pur con radio e clima di serie. Ecco così la Punto Street che parte da 8.950 euro per la 1.2 benzina tre porte. Ford invece reintroduce la rottamazione sulla Fiesta, che parte ora da un prezzo d’attacco di 9.200 euro. Di seguito il panorama delle azioni del mese disponibile prima di andare in stampa. ALFA ROMEO MiTo: in aggiunta al contributo extra di € 900 per rottamazione, la Casa introduce un nuovo incentivo dello stesso importo riservato ai possessori di MiTo, 147 e GT. Così in caso di permuta dei modelli Alfa o di rottamazione il vantaggio è sempre di € 3.300 e sulla 1.4 Impression il prezzo scende a € 11.500, di cui € 2.400 dalla Casa e € 900 dal Concessionario. Le MiTo serie 1 in stock ricevono ulteriori € 500. Contributi Casa di € 1.983 per rottamazione o fidelizzazione, di € 1.240 per permuta, di € 830 per sconto e di € 413 per lo stock. Le offerte finanziarie cumulabili prevedono il TAN 0% in 36 mesi oppure il TAN 2,95% in 60 mesi con polizza furto/incendio obbligatoria e a carico cliente, la formula “Liberamente Alfa” (escluse le vendite con rottamazione) a TAN 2,5% in 37 mesi e rata a partire da € 89 con il pacchetto di servizi che comprende un anno di garanzia estesa e un tagliando di manutenzione. I giovani con età compresa tra 18 e 25 anni beneficiano del finanziamento in 60 mesi a TAN 5,95% con un anno di polizza RCA (responsabilità civile) omaggio. Giulietta: l’incentivo di € 1.000 per fidelizzare i possessori di vetture Alfa (con dieci anni di anzianità) viene esteso ai modelli Fiat di segmento C e D anch’essi immatricolati prima del 2004. Cumulando tale contributo ai € 2.000 di premio permuta/rottamazione, ai € 1.000 previsti per le vetture in pronta consegna e al contributo di € 1.000 offerto dal Concessionario il vantaggio totale sulle motorizzazioni benzina e diesel ammonta a € 5.000. Senza usato il risparmio scende a € 3.000. La 1.4 Gpl beneficia di € 5.000 con permuta o rottamazione di qualsiasi usato oppure di € 3.000 per sconto. Le versioni con cambio automatico 1.4 turbo benzina e 2.0 diesel JTDM entrambe da 170cv sono offerte con € 1.700 euro di sconto allo stesso prezzo delle corrispondenti versioni con cambio manuale. Confermati i finanziamenti dell’intero prezzo a TAN 0% in 36 mesi, o in 60 mesi a TAN 2,95% e la formula Liberamente Alfa in 36 mesi con rata da € 189 a TAN 4,99%. La Casa eroga € 826 all’immatricolazione oppure € 1.653 per permuta/rottamazione più Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
ulteriori € 826 per le Gpl oppure il ritiro di usato Alfa/Fiat e altri € 826 per lo stock. CITROËN Tutta la gamma: beneficia di un anno di assicurazione furto e incendio gratis cumulabile con tutte le promozioni. C1-Nuova C3-C3 Picasso-C4C5: finanziamento fino a € 12.350 in 12-48 mesi a TAN 2,99% o in 12-60 mesi a TAN 4,99% Nuova C1: sulla 1.0 3 porte Attraction pubblicizzata a € 7.550 lo sconto è stato aumentato da 2.000 a 2.400 euro. Sulle versioni Seduction e Vanity Fair 3 porte l’importo sale a € 2.600 sconto, per tutte le 5 porte diventa € 2.950. Con usato da rottamare si cumulano ulteriori € 400 oppure € 200 per permuta. Per usato Citroën l’incentivo rottamazione o permuta viene incrementato di € 500 ed è a totale carico della Casa. I premi di immatricolazione variano da 1.537 a 1.992 euro e si cumulano a € 330 per rottamazione oppure € 165 per permuta. Nuova C3: la 1.0 Attraction è pubblicizzata a € 9.100 con € 3.400 di risparmio di cui € 2.750 di sconto (€ 2.700 per versioni 1.0 Seduction e Exclusive) più € 650 per rottamazione. Sulla 1.2 Seduction proposta a € 10.650 il risparmio totale è di € 4.100. Tutte le 1.2 benzina beneficiano di € 3.450 di sconto, le diesel di € 2.950. Per rottamazione ci sono ulteriori € 650, per permuta solo € 350. Per usato Citroën gli incentivi aumentano di € 500 e sono sempre a totale carico della Casa. La Citroën eroga premi di immatricolazione variabili da 1.773 a 2.221 euro più € 387 per rottamazione oppure € 139 per permuta. C3 Picasso face-lift: le versioni Limited benzina beneficiano ora di € 3.850 di sconto, per le diesel l’importo sale a € 6.000. Avendo un usato da rottamare il vantaggio sale a € 5.200 per le motorizzazioni benzina e a € 7.500 per le diesel. Per permuta gli importi sono 4.900 e 7.200 euro. Sul resto della gamma benzina la Citroën offre da 3.690 a 4.850 euro di sconto, per i diesel unico importo di € 5.700. Per tutte ci sono ulteriori € 1.000 per rottamazione oppure € 700 per permuta. La 1.4 Gpl Seduction è scontata di € 5.700, il vantaggio sale a € 6.000 per le unità in stock targate nel mese. Per le versioni Limited i premi di immatricolazione variano da 2.440 a 4.200 euro, più 1.000 o 1.140 euro per rottamazione o 760 o 890 euro per permuta. Per il resto gamma ai premi di immatricolazione da 2.300 a 3.960 euro si cumulano ulteriori 602 o 1.140 euro per rottamazione o 355 o 892 euro per permuta. C4: la Casa offre € 4.300 di sconto più ulteriori € 700 per le vetture in stock targate nel mese. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono € 750 aggiuntivi. Al premio
di immatricolazione di € 2.975 si cumulano € 579 per lo stock. Tutta la gamma DS: beneficia del finanziamento a TAN 0% in 12-48 mesi con importi fino a € 12.350 per DS3 e DS4 e fino a € 15.350 per DS5. In alternativa per durata 12-60 mesi il TAN sale al 3,99% e gli importi massimi finanziabili sono di € 15.350 per DS3, € 18.350 per DS4 3 € 23.350 per DS5. Tutti i finanziamenti sono cumulabili con le strategie commerciali che seguono. DS3: la 1.4 Chic proposta a € 12.050 beneficia di € 3.600 di vantaggio totale di cui € 2.500 per sconto più € 1.110 per lo stock. Le versioni Prestige ricevono € 3.800 di sconto, sul resto gamma l’importo è di € 2.500. Per i clienti Citroën si cumula il premio permuta di € 500. Ai premi di immatricolazione variabili da 1.404 a 2.478 euro. DS3 cabrio: la 1.2 Chic è offerta a € 15.850 con € 3.300 di vantaggio totale di cui € 2.400 di sconto e € 900 per permuta o rottamazione. La 1.2 So Chic beneficia di € 2.500 di sconto più € 1.200 di ecoincentivo. Per il resto gamma ci sono solo i € 2.500 di sconto. Ai premi di immatricolazione variabili da 1.292 a 2.006 euro si cumulano da 744 a 992 euro di premio permuta per le 1.2 Chic e So Chic. DS4: su tutta la gamma si applicano € 3.200 di sconto più € 800 per lo stock targato nel mese. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono ulteriori € 750 a totale carico della Casa. La Citroën eroga un unico premio di immatricolazione di € 2.100 più € 661 euro per la pronta consegna. DS5: le versioni Pure Pearl 2.0 HDI 160cv e Hybrid4 sono offerte con 4.000 euro di sconto (contributo Casa € 2.600), qualora siano in stock e vengano targate nel mese il vantaggio sale a € 6.000. Per le versioni benzina, le diesel e Hybrid4 lo sconto è € 2.100 (contributo Casa di € 1.036) più € 2.000 di extra-sconto per le unità in pronta consegna a totale carico della Casa. Per permuta o rottamazione, incentivo di € 3.000 per l’usato con valore superiore a € 18.000 oppure da 1.050 a 2.700 euro se la valutazione è compresa tra 7.000 e 18.000 euro. C4 Aircross: la promozione è stata rimodulata e ora prevede € 4.000 di sconto più € 1.500 per permuta o rottamazione. Per usato Citroën si cumulano ulteriori € 1.750. Al premio di immatricolazione di € 2.190 euro si sommano € 1.240 di incentivo. Nuova C4 Picasso: la Citroën nella fase di pre-lancio offre € 1.000 di sconto oppure € 2.000 per permuta o rottamazione di un veicolo Citroën e punta sulle versioni Seduction, Intensive ed Exclusive allestite con gli omologhi pack del valore di € 1.000 che vengono offerti gratis. Al premio di immatricolazione di € 426 si cumulano ulteriori € 826 di ecoincentivo più il ristorno del prezzo dei pack. C4 Picasso 5 posti - Grand C4 Picasso: sulla 5 posti ci sono ora € 5.500 di sconto più € 1.800 per lo stock targato nel mese. 27
CAMPAGNE Per la Grand Picasso gli sconti variano da 3.700 a 4.500 euro più € 1.400 per lo stock. Per permuta o rottamazione di usato Citroën ci sono € 1.000 aggiuntivi. La Casa eroga da 2.350 a 3.000 euro all’immatricolazione più 1.157 o 1.480 euro per lo stock. C5: su berlina e Tourer gli sconti sono stati unificati ed elevati a € 5.000 (contributo Casa di € 3.240), per le vetture in stock targate nel mese si cumulano € 1.500 a totale carico Casa. Per l’usato Citroën ci sono € 1.000 di supervalutazione. FIAT Tutta la gamma 1: Panda (benzina e diesel), 500, 500L in stock Dealer senza limiti di anzianità ricevono € 400 di sconto aggiuntivo, per Panda Gpl e metano l’importo raddoppia a € 800. Per Bravo, Qubo, Doblò, Freemont e Sedici l’importo è di € 1.000. Tali premi sono cumulabili con tutte le promozioni. Tutta la gamma 2: finanziamento senza anticipo in 60 mesi a TAN 2,95% con l’obbligo di polizza incendio/furto per tutta la durata. In luglio il finanziamento in 36 mesi a TAN 0% offerto nei mesi scorsi sono per Punto benzina e diesel e sulle alimentazioni Gpl e metano viene esteso anche al Freemont. Tutte le azioni finanziarie sono cumulabili con la strategia promozionale prevista per i diversi modelli. Nuova Panda: la 1.2 Pop pubblicizzata a € 8.900 è scontata di € 1.300. Sulle versioni Easy che ricevono il clima gratis il vantaggio sale a 1.900, sulle Lounge con il pack Premium (cerchi in lega da 14” e sensori di parcheggio) il risparmio è € 2.100. La Fiat eroga € 495 all’immatricolazione e € 330 per lo stock, per la Pop si cumulano ulteriori € 330, per Easy e Lounge ci sono € 537 di contributo per l’omaggio degli optional. Nuova Panda 4x4: accede ai medesimi sconti e contributi Casa della versione 4x2, in più ci sono il pack Plus (clima automatico, sensori di parcheggio e Blue&Me) gratis che costa € 1.000 e due formule finanziarie specifiche. La soluzione “Four Seasons” a TAN 4%, in 4 anni senza anticipo e un pacchetto di servizi a pagamento per il cliente che comprende 4 anni di garanzia (2+2) e 4 anni di polizza furto/incendio. Con il finanziamento “Winter Break” in 48 mesi a TAN 5,95% il cliente inizia a pagare la vetture dopo 6 mesi. Nuova Panda metano: in luglio la TwinAir 80cv Easy con clima viene proposta a € 11.950 equivalente a € 3.600 di risparmio di cui € 1.400 di incentivo per l’alimentazione a metano, € 800 di sconto pronta consegna, € 650 per l’omaggio del clima e € 750 di contributo Dealer. La Casa contribuisce con € 1.157 all’immatricolazione, € 661 per la pronta consegna e ripiana il costo degli optional. Nuova Panda Gpl: la 1.2 EasyPower Easy con clima costa ora € 11.250 grazie a € 28
2.750 di vantaggio totale di cui € 600 di sconto, € 650 per il clima gratis, € 800 per la pronta consegna e € 700 di contributo Dealer. La Casa contribuisce con € 495 all’immatricolazione, € 661 per la pronta consegna e ripiana il costo degli optional. 500-500 cabrio-500 Gpl: la 1.2 Pop Star pubblicizzata a € 10.950 è scontata di € 1.800, sulle altre versioni gli importi variano ora da 1.900 a 2.100 euro grazie al contributo Casa elevato a € 991. La Fiat offre la cabrio allo stesso prezzo della berlina, la 1.2 GQ costa così € 15.750 equivalente a € 3.500 di sconto. Il contributo Casa specifico di € 1.652 si cumula ai 991 di premio di immatricolazione. La 1.2 EasyPower Gpl Lounge è proposta a € 12.600 con € 2.850 di vantaggio totale grazie al contributo specifico di € 1.700 dalla Casa che si somma ai € 400 per la pronta consegna e a € 750 da parte del Dealer. La Casa eroga € 1.400 all’immatricolazione più € 330 per lo stock. 500L: la 1.4 95cv Pop con clima e da luglio anche con la radio/CD Uconnect con comandi al volante gratis è pubblicizzata a € 14.950 equivalente a € 2.300 di vantaggio con permuta o rottamazione. Le promozioni vengono rafforzate con una nuova strategia focalizzata su optional in omaggio del valore minimo di € 800. Sull’allestimento Pop viene offerta la radio con il sistema Uconnect e i comandi al volante gratis. Sulla Easy sempre per un valore di € 800 il cliente beneficia di alzacristalli elettrici posteriori, fendinebbia, sensori di parcheggio e radio Uconnect gratis. Sulla Lounge sono gratis il sedile passeggero regolabile in altezza, il pack Comfort, il City brake control e la radio. In aggiunta ai maggiori optional in omaggio su tutta la gamma la Fiat offre ora € 800 di ecoincentivo oppure € 400 per vendite senza usato; a questi importi, si aggiungono mediamente € 1.000-1.500 di contributo Dealer e i € 400-800 di sconto previsti per i pack di optional Pop Star, Lounge e Easy e € 400 per la pronta consegna, il tutto si traduce in un vantaggio cliente totale che varia da 1.800 a 3.000 euro. 500L Metano: la TwinAir 80cv Pop Star con pack è offerta a € 18.850 equivalenti da € 2.400 di vantaggio di cui € 200 di sconto più € 400 di ecoincentivo, € 800 per l’optional gratis e € 1.000 di contributo Dealer. La Casa eroga € 165 all’immatricolazione più € 330 per permuta e ripiana il 50% del costo dell’optional. 500L Living: come era già avvenuto per il lancio della 500L anche per la Living l’offerta commerciale punta sulla serie speciale Opening Edition con motore 1.3 diesel da 85cv che viene configurata con un pack di accessori a listino per € 2.985 (alzacristalli elettrici posteriori, sensori di parcheggio, vernice bicolore bianca con tetto nero, pack comfort, cerchi in lega da 17” diamantati, ruotino di scorta, kit fumatori e cristalli posteriori oscurati). Questa versione viene offerta a € 20.500 con € 2.785 di vantaggio di
cui € 1.600 dalla Fiat e € 1.185 di contributo Concessionario. La gamma Living beneficia di € 800 per permuta o rottamazione oppure di € 400 di sconto più contributi da 400 a 800 euro per optional in omaggio e € 1.000-1.200 di contributo del Concessionario. Inoltre a supporto della prima fase di commercializzazione viene introdotta una formula finanziaria in 48 mesi che partendo dal tasso 5,95% riservato a una famiglia senza figli, prevede la riduzione del tasso di due punti per ogni figlio fino ad arrivare al Tasso 0 con tre o più figli. Punto 2013: la Fiat rimodula la strategia promozionale puntando su un prezzo aggressivo al di sotto dei 9.000 euro per la versione d’attacco Street e sui contenuti a prezzo scontato per la Lounge. La 1.2 Street tre porte completa di radio CD/Mp3, clima ed ESP è pubblicizzata a € 8.950 equivalente a € 4.460 di vantaggio di cui € 3.500 dalla Casa e € 960 dal Concessionario. Sulla Lounge i pack Comfort e Techno sono proposti con uno sconto in fattura che passa da 350 a 500 euro e così costano solo € 300. La 1.2 5 porte Lounge con Pack Comfort e Techno è offerta a € 11.150 con un risparmio totale di € 4.950 di cui sempre € 3.000 da parte della Casa, € 1.000 per gli optional scontati e € 950 dal Dealer. La Casa eroga € 2.480 all’immatricolazione più € 413 per la radio e ripiana la riduzione di prezzo dei pack sulla Lounge. Punto 2013 Gpl - metano: la 1.2 Gpl 5 porte Lounge con pack Comfort e Techno è offerta a € 13.300 con € 5.000 di vantaggio totale. La 1.4 metano 5 porte Lounge sempre con i due pack scontati è proposta a € 14.250 scontata di 5.050. La Fiat eroga € 2.480 all’immatricolazione più € 413 per la radio e si fa carico dello sconto sui pack. Bravo 2012-Bravo Gpl: la 1.4 90cv Pop è pubblicizzata a € 12.900 con permuta o rottamazione grazie a € 3.850 di vantaggio. Senza ritiro usato l’importo scende a 3.450. La 1.4 90cv Gpl Easy con pack Lounge è offerta a € 17.200 con € 4.550 di ecoincentivo, per sconto l’importo si riduce a € 4.150. A tutte le promozioni si cumulano i pack Lounge o Sport scontati a € 1.000 anziché € 1.500 di listino. La Casa eroga € 2.148 all’immatricolazione più € 413 per permuta e ripiana lo sconto sugli optional. Sedici 2012: la 1.6 Dynamic 4x2 è offerta a € 13.950 con € 3.350 di sconto e € 2.066 di premio di immatricolazione. Freemont: la versione 2.0 MJT 140cv è pubblicizzata a € 23.500 con € 3.150 di sconto (contributo Casa di € 1.157) più il finanziamento in 36 mesi a TAN 0%. FORD Tutta la gamma: finanziamento IdeaFord in 36 mesi a TAN 6,95% con anticipo fisso di € 2.250 per le vetture di segmento A, B e C, oppure di € 5.000 per i segmenti D e Suv, in 36 rate da € 125 (Ka) a € 400 (S-Max) a Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
CAMPAGNE seconda del modello e valore futuro garantito dal 34% al 42%. Ka: la 1.2 69cv Plus con clima e radio CD è sempre pubblicizzata a € 7.950 ma il vantaggio è salito a € 3.050 di cui € 1.500 per sconto, € 1.250 di prodotto in omaggio e € 300 di contributo Dealer. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione e ripiana il 50% degli optional tra cui radio, clima manuale e automatico, pack Plus e cerchi in lega. Fiesta: la Ford introduce un premio permuta o rottamazione di € 500 (esclusa la 1.0 Ecoboost) per usato immatricolato entro fine 2005. Grazie a questo ulteriore contributo la 1.2 60cv 3 porte con clima e radio CD è proposta a € 9.200 scontata di € 4.050. Sulla 1.5 TDCi e 1.4 Gpl il vantaggio totale con permuta/rottamazione e optional in omaggio aumenta a € 4.550 con prezzi a partire da € 10.950. La Fiesta 1.0 Ecoboost è pubblicizzata a € 9.950 anche senza usato e un vantaggio di € 4.050 di cui € 2.800 di sconto e € 1.250 per clima e radio CD gratis. Prosegue la strategia degli optional a prezzi scontati del 50%, tra questi il Titanium Pack e l’insieme di radio/CD con Sync e Bluetooth offerti a € 375 anziché € 750, oppure il pack key-less scontato a € 250. La Casa eroga un premio di immatricolazione di € 1.240 cumulabile con € 413 di extra-sconto, € 413 per permuta/rottamazione (escluso 1.0 Ecoboost) e ripiana il 50% del costo degli optional. Per le motorizzazioni diesel e Gpl si cumulano € 413 di contributo, per le 1.0 fatturate a partire da aprile ci sono € 496. B-Max: tutta la gamma beneficia di uno sconto minimo di € 2.500 cui si cumulano il contributo del Concessionario più optional gratuiti o scontati del 50%. La 1.0 100cv Ecoboost è proposta a € 13.950 con clima, il risparmio di € 3.800 è dato da € 3.050 di sconto e € 750 di prodotto in omaggio. Sulle versioni 1.0 Ecoboost 100cv anche il sistema Stop&Start è gratis. Con B-Max pack e Sync scontati a € 250 (-50%) il vantaggio sale a € 4.050. Per unità fatturate entro fine 2012 e immatricolate nel mese ci sono € 750 di extra-bonus. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione più € 826 di extra contributo e riconosce uno sconto in fattura del 50% su clima, B-Max, Titanium pack e Individual pack, sistemi audio con o senza navigatore e tetto panoramico. Per lo stock ci sono ulteriori € 620. Nuova Focus: la 1.0 Ecoboost 100cv 5 porte con clima automatico, Sync, fendinebbia e cerchi design e vetri elettrici posteriori è pubblicizzata a € 14.450 con € 5.300 di vantaggio di cui € 3.250 di sconto, € 1.250 di optional e € 800 di contributo Dealer. Sulle versioni Titanium con Titanium pack e radio Sony con CD/Mp3 il valore degli optional gratis sale a € 1.500, scegliendo invece Titanium pack e sistema di navigazione il risparmio arriva a € 1.750. Sulle altre motorizzazioni 5 porte e su tutte le wagon la Ford offre € 2.500 di sconto e un minimo di € 1.250 di prodotto in omaggio mentre il Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Concessionario contribuisce con € 550-800 per un totale di 4.550-4.800 euro. La 1.0 wagon con clima design pack e City pack è offerta a € 15.950 con € 4.550 di vantaggio totale. Le 1.6 TDCI e 1.4 Gpl 5 porte equipaggiate con Sync e clima design pack sono offerte a € 16.700 con € 4.550 di sconto totale. La Casa riconosce € 1.240 all’immatricolazione più € 826 di extra contributo e applica il 50% di sconto in fattura su sistemi audio e navigatore, clima automatico e alzacristalli elettrici posteriori. Per Titanium pack, City pack e Connectivity upgrade lo sconto sale al 75%. Design pack e vernice pastello sono a totale carico Ford. Per lo stock ci sono ulteriori € 620. C-Max-C-Max7: le versioni 5 posti e 7 posti 1.0 Ecoboost 100cv sono pubblicizzate a € 15.950 e € 17.450 entrambe con € 1.250 di optional gratis di cui Sync, clima automatico, fendinebbia e vetri elettrici posteriori. Tuttavia il cliente risparmia complessivamente € 4.550 grazie anche a € 2.500 di sconto e € 800 di contributo Dealer. Sulle versioni Titanium, il valore per gli optional sale a € 1.500 con Titanium pack e radio Sony con CD/Mp3 gratis. La Casa eroga € 1.240 all’immatricolazione più € 826 di extra-sconto e ripiana con percentuali variabili dal 30% al 75% il costo degli optional. Nuova Kuga: la versione 1.6 Ecoboost 2WD è offerta a € 23.450 equivalenti a € 4.050 di vantaggio di cui € 2.000 di sconto, € 1.250 euro di optional gratis (cerchi in lega da 17”, retrovisori esterni ripiegabili, sensori di parcheggio posteriori, navigatore con Sync, Bluetooth e comandi al volante) e € 800 di contributo Dealer. La motorizzazione 2.0 TDCI 140cv con lo stesso allestimento e promozione costa € 24.950. L’allestimento Titanium, beneficia di € 3.000 euro di optional in omaggio che comprendono il Titanium pack e il Sony Navigation system dotato anche della telecamera posteriore. La 2.0 TDCI 140cv Titanium 2WD offerta a € 26.950 e la 4WD a € 28.450 godono di € 5.050 di vantaggio totale. La Casa eroga € 1.240 per sconto, € 413 di bonus e ripiana tra il 65% e il 100% degli optional. Mondeo 2013: la wagon Nav Edition 2.0 TDCI 140cv è offerta a € 22.750 con € 2.500 di sconto di cui € 1.500 dalla Casa e € 1.000 dal Concessionario. La stessa promozione si applica alle versioni 4-5 porte e wagon 1.6 TDCI 115cv e alla 2.0 TDCI 163cv. Per i clienti con partita Iva si cumula un extra-sconto di € 1.000 e ulteriori € 750 per lo stock. La Casa riconosce € 1.240 all’immatricolazione, € 620 per lo stock e ripiana l’extra-sconto per i clienti business. S-Max: la 1.6 TDCi 115cv S&S è offerta a € 25.500 con Plus Pack e radio/CD Sony equivalente a € 4.750 di vantaggio di cui € 2.500 di sconto, € 1.250 di optional gratis (clima automatico, cerchi in lega da 16”, sensori di parcheggio e sistema audio Sony con Bluetooth) e € 1.000 a carico Dealer. Sulla Titanium il vantaggio sale a € 6.000
con Titanium Pack (€ 1.500) e navigatore touch-screen (€ 1.000) in omaggio. La Casa riconosce € 1.240 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana tra il 25% e il 50% del costo degli optional. Galaxy: la 1.6 TDCi 115cv S&S che beneficia di € 4.750 di vantaggio è pubblicizzata a € 29.000. Sulla Titanium il risparmio sale a € 6.000 con Titanium Pack (€ 1.500) e navigatore touch-screen (€ 1.000) in omaggio. La Casa riconosce € 1.240 per sconto, € 826 di extra-bonus e ripiana tra il 25% e il 50% del costo degli optional. HYUNDAI i10- i10 1.1 Blue Drive Gpl: la 1.0 Sound Edition beneficia di € 1.750 ed è offerta a € 9.250, sulle Gpl il vantaggio sale a € 2.150. Tutta la gamma beneficia del finanziamento di € 9.000 in 36 mesi a TAN 0%. Premi di immatricolazione di € 1.157 per le benzina e di € 1.570 per le Gpl. i20- i20 1.2 Blue Drive Gpl: la 1.2 3 porte Classic è offerta a € 9.450 con € 1.950 di sconto. Sulle versioni Gpl l’importo sale a € 2.450. Sugli allestimenti Classic con pack Advanced scontato del 50% vantaggio di € 2.350 per 1.2 benzina e di € 2.850 per Gpl. Nuova i30-i30 Econext Gpl: la Casa sulle 5 porte e wagon benzina e diesel offre € 3.000 con permuta o rottamazione oppure € 2.000 di sconto. Sulle Gpl gli importi sono di € 3.500 o di € 2.500. Prosegue il finanziamento con anticipo di € 4.890 in 84 mesi inclusivo del pacchetto di manutenzione 5 anni/120.000 km, con rate da € 199 a TAN 5,95%. La Casa eroga € 991 all’immatricolazione più € 826 per permuta e ulteriori € 289 specifici per le Gpl. ix20-ix20 Econext Gpl: le motorizzazioni benzina e diesel sono offerte con € 1.950 di sconto per le Gpl l’importo sale a € 2.450. Per tutte si cumula il finanziamento di € 9.500 in 36 mesi a TAN 0%. Premi di immatricolazione di € 1.150 per benzina e diesel e di € 1.400 per le Gpl. i40: la 1.6 GDI Classic berlina è pubblicizzata a € 19.300 con € 4.000 di risparmio di cui € 1.000 per permuta. Le stesse promozioni si applicano anche sulle wagon. Cumulabile il finanziamento dell’intero prezzo in 36-84 mesi a TAN 6,9% con 5 anni di assicurazione furto/incendio gratuiti. La Casa offre € 1.240 di premio di immatricolazione e € 826 di premio permuta. ix35: le versioni benzina, 1.7 e 2.0 diesel 136cv beneficiano di € 2.100 di sconto. Sulla 2.0 diesel 184cv il vantaggio sale ora a € 3.500. Prosegue il finanziamento con anticipo del 50% in 42 mesi a TAN 5,01% con 5 anni di assicurazione F/I gratuiti.Premi immatricolazione da 820 a 1.652 euro. KIA Tutta la gamma escluse bi-fuel: i 7 anni di garanzia/150.000 km equivalgono a € 800 29
CAMPAGNE di risparmio per Picanto, Rio e Venga, a € 1.150 per gamma Cee’d e Carens e € 1.500 per Soul, Sportage e Sorento Tutta la gamma 2: finanziamenti fino a € 10.000 in 12-48 mesi a TAN 4,99% oppure fino a € 25.000 in 54-60 mesi a TAN 5,99%. In alternativa finanziamento fino a € 20.000 in 48-72 mesi a TAN 6,99% con un anno di polizza RC in omaggio. Picanto: la 1.0 City con Active Pack pubblicizzata a € 8.800 beneficia di € 1.500 di sconto e di € 750 di contributo Casa. Cumulabile il finanziamento fino a € 5.000 in 24 mesi a TAN0% Nuova Rio: la promozione è stata elevata da € 1.800 a € 2.200 (contributo Casa di € 1.260) pertanto il prezzo della 1.2 3 porte City parte da € 9.300. Nuova Cee’d: la 1.4 Active 5 porte offerta a € 13.000 gode di € 3.500 di vantaggio di cui € 1.500 specifici per permuta o rottamazione. La station wagon con la stessa promozione è proposta a € 13.800. Senza usato lo sconto scende a € 2.000. La Casa eroga € 900 all’immatricolazione o € 2.140 per permuta. Cumulabile il finanziamento elevato a € 10.000 in 36 mesi a TAN 0% oppure di € 25.000 in 36 mesi a TAN 3,75%. Soul: la 1.6 Cool è proposta a € 17.500 con € 2.000 di sconto e € 1.000 dalla Casa. Venga: tutte le versioni beneficiano di € 2.500 di sconto con € 1.270 di premio all’immatricolazione. Carens: rimodulate le promozioni con l’introduzione del premio permuta di € 1.000 e l’incremento dello sconto da € 2.000 a € 2.500. La 1.6 Cool con permuta o rottamazione è pubblicizzata a € 16.000 oppure a € 17.000 con sconto. Sportage: in luglio la Casa estende gli € 2.000 di sconto anche agli 1.6 benzina oltreché agli 1.7 diesel e contribuisce con € 1.150 all’immatricolazione. Le 2.0 CRDI ricevono € 3.500 per supervalutazione o rottamazione (€ 1.976 di premio permuta) o € 2.000 di sconto. Cumulabile il finanziamento fino a € 20.000 euro a TAN 7,25% con tre anni di assicurazione F/I omaggio. Nuovo Sorento: le versioni 2.0 CRDI beneficiano di € 2.000 di sconto oppure ricevono il pack Style in omaggio che costa sempre € 2.000. Sulle 2.2 CRDI Platinum lo sconto sale a € 3.500. I premi di immatricolazione variano da 1.000 a 2.000 euro. LANCIA Ypsilon-Delta: finanziamento dell’intero prezzo in 60 mesi a TAN 2,95% con polizza furto/incendio obbligatoria o la formula LanciaPiù in 37 mesi a TAN 3,95% entrambi cumulabili con tutte le promozioni. Ypsilon: le 1.2 Silver o Elefantino sono pubblicizzate a € 10.600 con € 3.560 di risparmio totale di cui € 2.250 di sconto e € 1.310 di optional in omaggio (clima, radio CD e volante in pelle). Sulle versioni Gold omaggio dei cerchi in lega da 15” e sulla 30
Platinum clima automatico gratis entrambi per un valore di € 550. Sulle alimentazioni a metano e Gpl gli sconti variano da 3.000 a 3.150 euro grazie all’extra-sconto di € 600. La 1.2 Gpl Silver con clima è proposta a € 11.900 con € 3.800 di risparmio di cui € 850 per l’omaggio del clima. Le versioni Silver in pronta consegna ricevono un ulteriore sconto di € 400 per Gold/Platinum l’importo raddoppia. La Lancia eroga € 1.321 per le benzina e diesel e € 1.818 per le metano e Gpl più € 330-661 per lo stock e ripiana il costo degli optional. Delta: la 1.6 Steel è offerta a € 15.900 con € 4.850 di sconto, sulla 1.6 Steel Gpl pubblicizzata a € 16.900 il vantaggio sale a € 5.850. In luglio la motorizzazione 1.9 diesel Twinturbo da 190cv è proposta allo stesso prezzo della 1.6 Multijet 120cv con € 4.000 di risparmio e le versioni con cambio automatico Selectronic costano € 1.400 in meno come quelle con cambio manuale. La Lancia eroga € 3.140 per le benzina e diesel e € 3.967 per le Gpl più € 2.893 per le alimentazioni 1.9 diesel 190cv e € 826 per le versioni con cambio automatico. NISSAN Micra: la 1.2 Visia con clima è pubblicizzata a € 8.450 con € 3.910 di sconto, lo stesso importo è offerto sulle versioni Comfort, Anniversary e Freddy. Per Acenta, Elle e Tekna benzina il vantaggio scende a € 3.050. Le Visia Gpl beneficiano di € 4.810 di sconto, per le altre versioni si riduce a 3.950. Cumulabile il finanziamento fino a € 9.250 in 48 mesi a TAN 0% oppure di € 7.000 in 60 mesi. La Casa eroga premi di immatricolazione da 2.150 a 1.470 euro sulle 1.2 e da 2.800 a 2.100 euro sulle Gpl. Juke: la 1.6 Zero che beneficia di € 2.150 di ribasso è proposta a € 13.950, gli allestimenti Visia, Acenta, n-tec e Tekna sono scontati di € 1.750. Sulla Juke Nismo vantaggio di € 4.770. Per tutte le Gpl lo sconto è € 3.000. Cumulabile il finanziamento di € 10.000 in 12-14 mesi a TAN 0% con l’estensione della garanzia per totali 5 anni/100.000 km in omaggio oppure fino a € 14.000 in 12-24 a TAN 0% o in 36 mesi a TAN 0,99%. In alternativa importo di € 17.000 in 60 o 72 mesi a TAN variabile dal 3,99% al 4,99%. La Nissan riconosce incentivi variabili da 977 a 723 euro per le benzina e diesel e di € 1.450 per la Gpl. Qashqai: tre alimentazioni, benzina, diesel e Gpl allo stesso prezzo ovvero a partire da € 16.950 per le versioni d’attacco Visia. Le 1.6 e 2.0 benzina sono scontate di € 2.250, le 1.5 e 1.6 diesel di € 4.100 e la 1.6 Gpl di € 4.300. Tutte le offerte sono cumulabili al finanziamento di € 10.000 in 12-14 mesi a TAN 0% con la garanzia estesa fino a 5 anni/100.000 km in omaggio oppure fino a € 16.000 in 12-24 a TAN 0% o in 36 mesi a TAN 0,99%. In alternativa € 19.000 in a 60 o 72 mesi a TAN variabile dal 3,99% al
4,99%. La Casa assiste le promozioni con premi di € 967 per i benzina, di € 2.158 per i diesel e di € 2.488 per i Gpl. OPEL Adam: la 1.2 base è offerta a € 10.900 con € 850 di vantaggio, sulle versioni Jam, Glam e Slam lo sconto sale a € 1.000. In luglio la promozione viene rafforzata con € 500 di optional gratis comprese le vernici o con € 1.000 di sconto per le vetture in pronta consegna. La Casa eroga € 350 all’immatricolazione per tutte le versioni più € 380 per le personalizzazioni o € 750 per lo stock. Agila: la 1.0 beneficia di € 500 di sconto ed è proposta a € 9.450, le altre motorizzazioni beneficiano di € 1.500 di sconto più € 700 per permuta o rottamazione. La Casa eroga € 705 all’immatricolazione più € 510 per permuta. Corsa: la 1.2 Ecotec 3 porte con navigatore Touch&Connect (€ 1.060) è pubblicizzata a € 9.200 con permuta o rottamazione e € 2.810 di vantaggio. Allo stesso prezzo di € 9.200 viene proposta la 1.2 Edition che beneficia di € 4.350 di ecoincentivo. Sulle versioni Ecotec/One la Opel applica € 1.650 di sconto, sugli altri modelli l’importo sale a € 3.650. Per permuta o rottamazione ci sono ulteriori € 700, per i clienti Opel importo di € 400 o € 1.100 (con permuta) e infine € 500 per la pronta consegna immatricolata in luglio. I premi di immatricolazione variano da 740 a 2.260 euro, per fidelizzazione si cumulano € 300, per permuta € 510 e € 350 per lo stock. Mokka: la versione 1.6 benzina 115cv è offerta a € 15.950 con € 2.500 euro di ecoincentivo, sulle versioni Ego e Cosmo l’importo scende a € 2.000. Senza usato il vantaggio è solo di € 1.200. La Casa eroga premi permuta di € 650 o € 1.050. Nuova Astra 4-5 porte - ST MY’13: la 1.4 Elective 5 porte è proposta a € 15.500 ai clienti Opel che beneficiano complessivamente di € 3.750 di vantaggio. Sulle motorizzazioni benzina la Opel applica € 2.000 di sconto, l’importo sale a € 3.000 sui diesel e a € 3.250 sulle Gpl. Sulle versioni Elective e sulle Cosmo confermato il contributo di € 1.000 per l’omaggio di optional. Per fidelizzare i propri clienti la Casa introduce uno sconto di € 500. Per le unità in pronta consegna con 60 giorni di anzianità si cumulano ulteriori € 1.250. I premi di immatricolazione variano da € 775 per le benzina a € 1.515 per le diesel e infine € 1.575 per le Gpl più € 740 per gli optional, € 360 per la fidelizzazione e € 800 per lo stock. Nuova Astra GTC: la 1.4 120cv Elective è offerta a € 17.900 con € 2.750 di sconto e € 1.300 di contributo Casa. Le motorizzazioni 1.6 Turbo e 2.0 CDTI Cosmo beneficiano di € 4.500 e € 3.700 di premio di immatricolazione più un extra-bonus del 3% per lo stock di lancio. Meriva: la 1.4 One con radio/CD e navigaAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
CAMPAGNE tore TomTom è pubblicizzata a € 12.900 con € 4.640 di vantaggio di cui € 2.400 di sconto più € 2.240 per permuta o rottamazione. Per il resto gamma sono previsti € 3.000 di sconto oppure € 4.000 di ecoincentivo, per fidelizzare i clienti Opel si cumulano ulteriori € 500 e € 1.000 per la pronta consegna. La Casa eroga € 1.690 all’immatricolazione o € 2.400 per permuta più € 710 per lo stock e € 360 per fidelizzazione. Nuova Zafira Tourer: tutte le versioni beneficiano di € 3.500 con € 1.690 dalla Casa. Insignia: tutta la gamma riceve € 3.500 di sconto oppure € 4.750 per permuta o rottamazione. Continua l’offerta dei pack radio/CD e navigatore o quello Business scontati del 50%. Contributo Casa di € 1.190 più € 1.000 per permuta. Cascada: beneficia di 1.000 di sconto a totale carico del Concessionario oppure di € 2.500 di ecoincentivo grazie a € 1.240 di premio permuta . PEUGEOT Tutta la gamma: per le vetture in pronta consegna (esluse 207 e 2008) immatricolate entro agosto, finanziamento fino a € 7.500 in 48 mesi a TAN 0%. In alternativa per tutta la gamma importi di € 15.350 a TAN 3,99% oppure di € 20.350 a TAN 4,99% cumulabili con tutte le offerte descritte. 107: la 1.0 3 porte Access in pronta consegna è pubblicizzata a € 7.950 con clima, radio CD e pack elettrico equivalente a € 3.100 di vantaggio rottamando un veicolo con dieci anni di anzianità. Per permuta l’importo scende a € 2.750 e a € 2.250 per sconto. Sulla nuova gamma lo sconto è di soli € 1.950 mentre restano confermati i € 500 aggiuntivi per permuta o € 850 per rottamazione. La Casa riconosce 1.000 o 1.240 euro all’immatricolazione più € 413 per permuta o € 709 per la radiazione. 208: la 1.0 3 porte Access con clima costa € 9.950 con € 2.860 di ecoincentivo, per sconto l’importo scende a € 1.960. Gli allestimenti Active, Allure e Business ricevono da 3.050 a 3.350 euro per supervalutazione oppure da 2.250 a 2.600 euro per sconto. Sulle versioni Allure, GTi e XY il sistema di navigazione con schermo “touch screen 7” del valore di € 490 è gratis. Cumulabile il finanziamento fino a € 8.350 in 12-48 mesi a TAN 2,99% oppure fino a € 15.350 a TAN 3,99%. La Casa eroga € 830 di contributo sulle 208 S e XY, gli importi salgono a € 1.080 per la 1.0 Access e Active e per tutte le versioni Allure e a € 1.322 per le altre motorizzazioni benzina e diesel Access, Active e Business. Per tutte ci sono ulteriori € 660 per permuta, per la GTi che riceve solo un premio permuta l’importo è di € 1.150. Il costo del navigatore è a carico della Casa. 2008: è offerta con € 2.300 per permuta o rottamazione più il pack Urban Plus che costa € 400 gratis sull’Active e il Grip control (sistema di antipattinamento avanzato), cerAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
chi in lega da 17”, navigatore touchscreen del valore di € 840 su Allure. La 2008 Allure 1.6 e-HDi 92cv completa di Stop&Start, optional in omaggio e 5 anni di garanzia è offerta a € 18.390 con € 3.650 di vantaggio totale di cui € 2.310 di ecoincentivo, 840 euro di optional in omaggio e 480 euro per la copertura Security da 60 mesi/80.000 km. Senza usato, il risparmio scende a 2.810 euro di cui 1.500 euro di sconto. Peugeot, su Active e Access, offre 1.250-1.500 euro di sconto o 2.100-2.300 di supervalutazionerottamazione. Tutte le offerte sono cumulabili con un finanziamento fino a 15.350 euro a tasso 5,75% della durata da 24 a 60 mesi. La Casa eroga € 400 all’immatricolazione più € 660 per permuta. 308: la 1.6 HDI 93cv Access è offerta a € 15.300 con € 4.910 di vantaggio di cui € 3.910 di sconto e € 1.000 per permuta e € 250 di extra-bonus rottamazione. Le altre motorizzazioni beneficiano solo da 4.530 a 5.000 euro per permuta oppure da 3.530 a 4.000 euro per sconto. La Casa eroga € 2.066 all’immatricolazione più € 826 per permuta e € 206 di contributo radiazione. 3008: la 1.6 HDI 115cv Access costa € 18.900 con rottamazione grazie a € 4.880 di vantaggio di cui € 3.080 di sconto, € 1.500 per permuta e € 350 specifici. Le altre motorizzazioni ricevono da 4.400 a 5.090 per permuta oppure da 2.900 a 3.590 euro per sconto. La Casa offre € 1.240 all’immatricolazione più altrettanti per permuta. 5008: la 1.6 HDI 115cv Access è offerta € 18.900 (come la 3008) con rottamazione, equivalenti a € 5.770 di risparmio di cui € 4.120 di sconto, € 1.000 per permuta e € 650 specifici. Per le altre motorizzazioni importi da 5.410 a 5.950 euro per rottamazione, da 5.060 a 5.600 euro per permuta oppure da 3.710 a 4.250 euro per sconto. RENAULT Tutta la gamma: in luglio-agosto il finanziamento dell’intero prezzo in 12-84 mesi a TAN 5,99% sempre con 3 anni di assicurazione Renassic a € 59 per i modelli di segmento A e B oppure di 4 anni a € 99 per il resto della gamma viene proposto con il pagamento della prima rata posticipato di tre mesi. In alternativa finanziamento in 12-24 mesi a TAN 0% oppure in 30-36 mesi a TAN 3,99% o in 48-84 mesi a TAN 5,49%. Twingo: la 1.2 75cv Wave con clima, radio CD e Bluetooth e cruise control è offerta a € 6.950 con € 3.800 per rottamazione. Con permuta il vantaggio scende a € 3.300 e a € 2.900 senza usato. La Casa eroga € 1.570 per rottamazione, € 1.150 per permuta oppure € 826 di premio di immatricolazione, solo la Wave riceve ulteriori € 413 per l’omaggio del pack. Clio-Clio Sporter: la versione 1.2 75cv Wave con il pack Wave in omaggio (€ 400) è pubblicizzata a € 10.950 con rottamazione equivalente a € 2.950 di vantaggio. Con
permuta l’importo è di € 2.450 e di € 2.000 per sconto. Per Live ed Energy benzina e diesel ci sono € 2.500 per rottamazione, € 2.000 per supervalutazione oppure di € 1.600 di sconto. Per le Gpl gli importi variano da 2.700 a 1.900 euro. Sulle versioni Live e Energy omaggio dei pack Live e Live plus (a listino per 750 e 900 euro) oppure dei pack Energy o Energy plus (400 o 500 euro) Prorogato il finanziamento “Renault Way” in 36 mesi a TAN 6,99% con il pack service a € 349 (2 anni di assicurazione furto/incendio) un anticipo di € 2.700, 36 rate da 149 euro e la rata finale di € 5.130. La Casa ripiana il costo totale degli optional in omaggio e offre € 1.570 per usato da rottamare oppure € 1.150 per permuta o € 826 per sconto, per la versione Wave ci sono ulteriori € 583, per la Gpl importo di € 620. Captur: la 900 Tce 90cv è pubblicizzata a € 12.950 con € 3.000 di incentivo rottamazione. Sulle versioni Live ed Energy gli importi variano da 2.600 a 2.950 euro. Per permuta ci sono € 2.650 sulla versione base e da 2.200 a 2.550 euro sulle altre oppure da 1.850 a 2.200 euro di sconto su Live ed Energy e € 2.300 su Wave. La Renault sulla Live regala il navigatore con schermo touch screen da 7” abbinato ai cerchi in lega da 17” diamantati oppure al Look pack (cerchi in lega e vetri oscurati) per un risparmio da 500 a 650 euro. Sulla Energy sono gratis il City Camera pack (retrovisori ripiegabili elettricamente e telecamera per il parcheggio) abbinato ai cerchi da 17” oppure al Look pack, per un valore da 550 a 700 euro. Prosegue la formula finanziaria “Renault Way” che prevede, per la 1.2 Wave € 4.000 di anticipo, € 8.950 in 36 rate da € 149 con quota del pack service a € 349, la maxirata di € 6.061 e TAN 6,99%. La Casa contribuisce con € 1.281 per rottamazione, € 992 per permuta, € 702 per sconto e ripiana il costo degli optional in omaggio. Sulla Wave ci sono ulteriori € 257. Mégane: le versioni 1.5 dCi 110cv Wave berlina e SporTour sono pubblicizzate a 16.200 e 17.000 euro con € 4.900 di incentivo rottamazione. La promozione si applica anche al ritiro di usato Citroën, Ford, Opel, Peugeot, Renault e VW. Per sconto o per supervalutazione di usato Fiat il vantaggio scende a € 3.900. Pack Live e Navi (a listino per 500 e 680 euro) omaggio sull’allestimento Live. La Casa contribuisce con € 2.495 per rottamazione e per l’usato in conquista/fidelizzazione o € 1.653 per sconto o permuta Fiat e ripiana gli optional. Nuova Scénic-XMod: le versioni 1.6 110cv Wave 5 posti (XMod) e 7 posti (Scénic) sono pubblicizzate a 16.500 e 18.000 euro con € 4.200 di incentivo riservato esclusivamente a permuta o rottamazione di usato Renault. Per rottamazione di qualsiasi marca (escluso Renault) o per usato Citroën, Ford, Opel, Peugeot e Volkswagen l’importo scende a € 3.700. Per sconto o per permuta di usato Fiat ci sono € 2.950. 31
STRATEGIE
La tecnologia delle piattaforme multiuso, ben spiegata nel testo dei due studenti qui a lato, è il nuovo obiettivo dei colossi multinazionali dell’automobile non solo per motivi tecnologici legati alla produzione di massa che viene facilitata dall’impiego di piattaforme comuni. Ci sono altre motivazioni che incidono assai direttamente su quella grande sfida mondiale per la difesa di posizioni di preminenza nelle vendite e nella conquista di nuovi mercati.
Risparmi importanti
Secondo quanto affermato recentemente dall’Alleanza Renault-Nissan, l’adozione di piattaforme comuni consentirà risparmi assai importanti per le sinergie fra le due Case, per le produzioni condivise, per le conseguenti economie di scala, per il vantaggio derivato da forniture in comune. E si parla di una riduzione dei costi che per le forniture variano fra il 20% e il 30% e per la produzione e i processi possono anche salire al 40%. È evidente che queste importanti riduzioni dei costi si trasformeranno in maggiori margini da reinvestire nel miglioramento dei prodotti ma anche in sostegno all’inevitabile battaglia dei prezzi che ormai fa parte della sfida commerciale su tutti i grandi mercati.
Il fianco debole
Ma la condivisione delle piattaforme, che accomuna oggi le strategie produttive di molti dei grandi costruttori di massa come Gruppo Volkswagen, Alleanza Renault-Nissan, Ford, Gruppo Hyundai-Kia, PSA Peugeot-Citroën, General Motors alle quali si vanno accodando anche altre Case, come ad esempio la Mazda con il suo sistema Skyactiv, potrebbe anche rivelare il suo fianco debole proprio dalla condivisione di molte componenti nel caso di un difetto che richieda controlli e riparazioni gratuite in ordine alle regole della sicurezza che, specie negli Stati Uniti, dove governa la potente NHTSA, potrebbe portare a richiami sempre più imponenti, con costi elevatissimi. Ma anche questo aspetto fa parte della grande sfida mondiale per la conquista dei mercati. 32
La logica e lo sviluppo delle piattaforme nell’ambito dell’industria automobilistica Abbiamo deciso di aprire la pagine di InterAutoNews a due giovani studenti che hanno dedicato particolare attenzione alle tematiche relative allo sviluppo e all’implementazione all’approccio per piattaforme alle più diverse realtà produttive. In questo articolo la trattazione riguarda lo sviluppo delle piattaforme del settore automobilistico.
Evoluzione continua alla ricerca di soluzione tecnologiche all’avanguardia, concorrenza agguerrita tra competitors di scala globale, attenzione all’innovazione sia di prodotto sia di processo, impegno instancabile nel soddisfare le richieste del consumatore finale. Il settore automotive è senza dubbio tra i più dinamici e complessi contesti che si possano trovare sul mercato. Negli ultimi anni il modo di concepire la costruzione di un automobile è radicalmente cambiato con l’introduzione dell’approccio per piattaforme, attraverso le quali l’automobile prevede una base standard a più modelli sulla quale vengono successivamente installati moduli personalizzati secondo la tipologia di modello che si mira a produrre. I benefici derivanti dall’utilizzo di questa nuova modalità produttiva hanno reso la piattaforma un elemento chiave per la competitività sul mercato, motivo per il quale diversi colossi dell’industria automobilistica hanno sviluppato ed evoluto le proprie piattaforme. Toyota ha recentemente annunciato l’introduzione della Toyota New Global Architecture (Tnga), una piattaforma tecnica che permetterà alla Casa automobilistica giapponese di sviluppare simultaneamente modelli diversi a seconda del mercato di destinazione, permettendole allo stesso tempo un taglio dei costi di produzione del 30%. Tnga fonde pianificazione e progettazione, permettendo la standardizzazione di molteplici componenti che verranno successivamente installati su più modelli, migliorando in questo modo l’efficienza globale del processo di sviluppo. Allo stesso tempo è cambiato anche il processo creativo grazie al maggior potere decisionale dei responsabili prodotto ed alla riduzione del personale coinvolto nei singoli progetti. Dall’altro lato dell’oceano, General Motors ha invece ufficializzato alcune delle specifiche degli accordi presi col colosso francese PSA: sarebbero ben tre le piattaforme destinate a nuovi modelli, tra cui un’innovativa piattaforma di segmento B per i modelli a basse emissioni di nuova generazione. Il fulcro di tale piattaforma
risulta essere lo sviluppo congiunto dell’ossatura senza però tralasciare una forte differenziazione a livello estetico. Tale aspetto potrebbe suggerire di ampliare il rispettivo ventaglio di automobili, lanciandosi in segmenti o nicchie in cui non sono ora presenti. GM e PSA Peugeot-Citroën hanno appunto confermato la loro intenzione di sviluppare nuovi progetti globali, esplorando opportunità in mercati emergenti, quali America Latina e Russia. Si prevede che tale alleanza possa far risparmiare alle due multinazionali automobilistiche circa 2 miliardi di dollari entro il 2017. Ma questo non è tutto. Oltre alle automobili, la joint-venture sarà anche un’occasione per entrambi i costruttori automobilistici per sviluppare in sinergia efficienti motori a benzina ad alte prestazioni e per scegliere congiuntamente una componentistica comune ai vari marchi coinvolti nell’alleanza: il target sarà infatti quello di tirare al ribasso il costo di acquisto di dispositivi elettrici, elettronici ed accessoristica. Le piattaforme sviluppate da Toyota e dall’alleanza GM-PSA nascono dall’esigenza di contrastare l’avanzata nel mercato di un altro colosso automobilistico da sempre in prima linea nell’introduzione di soluzioni tecnologiche di ultima generazione: il Gruppo Volkswagen. La capacità innovativa della Casa tedesca, le ha permesso di acquisire, e successivamente consolidare negli anni, la leadership nel settore dell’automotive, attraverso la continua introduzione di modelli che hanno creato veri e propri trend di successo. L’ultima novità del gruppo tedesco è stata concepita nel 2007, ma è stata presentata nel 2012 e prende il nome di MQB (modular transverse kit): una nuova piattaforma modulare con disposizione trasversale del motore, nata con l’ambiziosa intenzione di permettere a Volkswagen di produrre i segue a pagina 33
L’IMPIEGO DELLA MQB No Leveraging
Luxury High-End
Segmento di mercato
Vertical Leveraging
Passa dalla fabbrica la guerra dei prezzi
Horizontal Leveraging
Mid-Range Beachhead Approach
Low-End
Brand Brand Brand Brand A B C D
Fonte: www.volkswagenag.com
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
PRODOTTO Le sorelle 500 a passo di carica, ma Fiat smentisce la nascita di un brand autonomo “Non c’è nei nostri piani la creazione di un brand autonomo per la 500, che quindi continua a far parte della gamma dei prodotti Fiat”. Così Gianluca Italia, responsabile Emea brand Fiat, ha messo la parola fine ad una ricorrente voce che voleva per la 500 la nascita di un brand a parte, sia pure all’interno della grande famiglia. Eppure la sequenza di prodotti caratterizzati da quelle tre cifre sembrava annunciare proprio la nascita della più accreditata concorrente delle Mini (e non solo, visto che la Opel con la Adam ha lo stesso tipo di orientamento strategico) specie ora che accanto alle versioni berlina, la 500 ha sviluppato anche proposte assai vicine all’evoluzione che aveva caratterizzato l’ampliamento del brand Mini. A maggior ragione, la riflessione sulla creazione di un brand autonomo, sia pure inserito nel più ampio contesto dei prodotti Fiat, nasceva proprio dalla recente presentazione della 500 Lounge, una 7 posti furba, di contenute dimensioni, spaziosa dentro e della 500 Trekking, altra originale estensione del prodotto di partenza, mentre all’orizzonte si annunciava già la nascita di un ulteriore interpretazione della 500 lunga. La 500X a trazione integrale, compagna di viaggio
della Jeep made in Italy, al ritmo combinato di 280.000 unità/anno che dalla metà del 2014 usciranno dalle linee di montaggio dello stabilimento di Melfi, cominciando con la Jeep per proseguire poi, tre mesi dopo, con la 500X, con un investimento globale non da poco, visto che l’impegno indicato è di un miliardo di euro. Per capire di cosa stiamo parlando in termini di prodotto, la combinazione Jeep (di cui non si conosce ancora il nome proprio) e 500X dovrà misurarsi con prodotti come Nissan Juke, Opel Mokka, Peugeot 2008, Chevrolet Trax, Renault Captur in un segmento europeo che nel 2015 dovrebbe salire a 500.000 unità. A quanto avevamo erroneamente capito, l’importanza di creare un brand 500 si era percepita dalle strategie della Casa torinese in terra statunitense, dove la 500 ha raccolto un buon successo e dove sono dirette ora anche la 500L e i suoi prolungamenti. E sia pure senza averlo mai detto con chiarezza, anche Marchionne aveva dato questa sensazione, visto che negli USA ci sono brand che vivono in autonomia, pur facendo capo alla stessa Casa (Jeep per Chrysler, tanto per restare in argomento). Certo, occorrono coraggio e anche risorse
segue da pagina 32
un risparmio di circa un miliardo di euro all’anno), riducendo al tempo stesso i costi di produzione del 20% e quelli di assemblaggio del 30%. La rivisitazione dello chassis ha portato, da una parte, alla riduzione del peso della vettura di circa 60 kg, grazie all’utilizzo razionale di nuovi materiali (alluminio e metalli leggeri), dall’altra ad una ottimizzazione degli spazi e delle proporzioni consentendo così un ulteriore miglioramento delle caratteristiche strutturali dello chassis stesso, con benefici in termini di sicurezza. I primi modelli
modelli del segmento A0, A, B, C su un unico chassis; in altri termini, su un’unica linea di assemblaggio. Il suo segreto sta nel modo in cui è stato riconcepito lo scheletro della vettura, che ora prevede delle quote omogenee nella “pedal box area” (come la distanza tra la posizione dell’acceleratore ed il centro della ruota anteriore), mentre il resto dello chassis può venire riadattato in termini di dimensione sulla base del modello da produrre. La principale rivoluzione riguarda la standardizzazione dell’alloggiamento motore che permette di accogliere diverse motorizzazioni e cilindrate, dal benzina al diesel fino alle unità ibride ed a metano, grazie all’adozione di specifici accorgimenti progettuali nello sviluppo della nuova motoristica (come i motori della serie EA211 a benzina ed EA288 per i diesel). L’approccio modulare spinto, adottato dal gruppo, ha reso possibile standardizzare non solo le parti più comuni della vettura ma anche i componenti di dettaglio, che ora risultano unici per diversi modelli. Il risultato è un’ampia semplificazione della gestione produttiva, della logistica del gruppo, e la possibilità di sfruttare economie di scala prima impensabili (VW stima Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
GLI AUTORI
Davide Scarpolini, 23 anni, studente di laurea magistrale in ingegneria gestionale industriale presso l’università degli studi di Udine, ha svolto un periodo di studio all’estero presso la University of Southern Denmark di Odense (Danimarca). Sara Della Schiava, 24 anni, studentessa di laurea magistrale in ingegneria gestionale industriale presso l’università degli studi di Udine, sta concludendo un semestre di studi presso l’University of Southern Denmark di Odense (Danimarca) .
per sviluppare sino in fondo un progetto come quello che ha portato Mini ad avere la sua parte di palcoscenico nella ingombrante famiglia BMW. Ma, pur sapendo di ripeterci, riteniamo che sin dalla nascita di quel prodotto fortemente sostenuto e voluto dall’ormai lontano Lapo Elkann (che alla lunga ha dimostrato di saper fare bene anche altre cose) c’era l’intenzione di dare una sua autonomia alla gamma della 500. Il successo è arrivato ugualmente e l’accoglienza trionfale delle nuove interpretazioni della 500L decretata dalla stampa italiana con punte di prevedibile e spiegabilissimo entusiasmo da parte del Corriere della Sera e della Stampa, non ha fatto altro che confermare quanto siano importanti i nuovi prodotti nella battaglia senza quartiere in atto specie in Europa, dove la torta sta diventando sempre più piccola e dove pascolano con ottimi risultati i produttori asiatici che tolgono erba ai ruminanti di casa nostra. Un territorio che resta appetibile solo per i prodotti premium, ora non solo più quelli tradizionalmente noti e di generose dimensioni. Non avremo dunque un brand 500 da far decollare in piena autonomia, non avremo scatti di reni di una Casa ormai italo-statunitense dalla quale ci si dovrebbe aspettare più capacità creativa. Almeno in questa ottica, l’essere italiani avrebbe potuto costituire l’arma in più. nei quali troviamo l’applicazione della nuova piattaforma sono la nuova Golf ed il successore dell’Audi A3. Tale piattaforma va a coprire, insieme ad altri tre pianali (l’MLB per i modelli a motore longitudinale sviluppata da Audi, la MSB per le sportive, sviluppata con il contributo di Porsche, e la piattaforma della New Small Family), l’intera gamma dei segmenti del gruppo VW che ha così completamente rivoluzionato la propria filosofia nel progettare auto, al passo con le nuove richieste del mercato che rendono l’efficienza e l’efficacia due punti chiave per la competitività. Non a caso questa nuova strategia di piattaforma rappresenta il passaggio dal metodo denominato “horizontal leveraging” a quella denominato “beachhead approach”. In altre parole, VW sta mirando ad abbandonare il vecchio concetto di piattaforma utilizzabile per un unico segmento auto, passando a quella che è in assoluto la strategia più ambita: una singola piattaforma che abbraccia marchi e relativi modelli appartenenti però a segmenti diversi. Grazie alla MQB il gigante di Wolfsburg punta a produrre tra i suoi diversi brand (VW, Skoda, Audi, Seat) circa 6 milioni di veicoli sullo stesso pianale entro il 2018, numeri considerevoli che spiegano l’immediata contromossa dei maggiori competitors quali appunto General Motors eToyota. 33
AUTO ELETTRICA Zero marketing. La mobilità a batterie è percorribile ma va ripensata Abbiamo chiesto ad Andrea Baracco, già Direttore della Comunicazione di Renault Italia e oggi titolare della Baracco&Associati e advisor di direzione di impresa, noto anche per il suo interessamento alla mobilità elettrica, un intervento sul marketing dell’auto a batterie
“Se volete farvi dei nemici iniziate a far vedere dei numeri” diceva qualcuno. In effetti i dati delle vendite dei veicoli elettrici a livello mondiale sono molto di-
stanti dalle previsioni che le aziende esprimevano 4 anni fa. Anche Mister Obama che aveva annunciato 1 milione di veicoli elettrici in Usa entro il 2015 ha clamorosamente mancato l’obiettivo nonostante i fondi stanziati per supportare queste vetture: 7,2 miliardi di dollari. Il target era il 10% delle nuove immatricolazioni nel 2020: 8 milioni di veicoli. Per quest’anno le stime parlano di 920mila veicoli e le previsioni di Pike Research ipotizzano 1,5 milioni di veicoli nel 2015. Diciamolo, fa un certo effetto vedere aziende abituate a celebrare suc-
QUOTA % ELETTRICHE NEI MERCATI DELL’EUROPA OCCIDENTALE Paese
Elettriche 5 mesi 2013
Europa Occidentale*
11.960
Francia Germania Norvegia Gran Bretagna Paesi Bassi Svezia Spagna Italia Svizzera Belgio Danimarca Austria Portogallo Finlandia Eire Grecia
3.876 2.037 1.856 1.284 980 741 252 247 207 141 138 91 47 44 19 0
Nota: *16 Paesi. Fonte: AID/Industry
Totale mercato 5 mesi 2013
740.121 1.219.717 59.696 948.666 176.625 106.031 313.576 608.579 127.400 246.715 74.409 139.925 42.237 47.727 51.574 24.717
4.927.715
I FATTI
Bosch
, Mitsubishi Corporation e GS Yuasa uniranno le forze per sviluppare batterie agli ioni di litio che consentano di raddoppiare l’autonomia dei veicoli elettrici (fino a 400 km per ogni ricarica). Il progetto di ricerca e sviluppo dovrebbe essere lanciato a Stoccarda nei primi mesi del 2014 e la produzione dovrebbe scattare nel 2018. Nella joint venture, Bosch avrà il 50% di quota e le altre due aziende il 25% ciascuna.
BMW
toglie i veli ad un’evoluzione della Concept Active Tourer Outdoor in occasione della fiera OutDoor di Friedrichshafen. In realtà, la vettura è molto simile al prototi34
Quota % elettriche su tot. mercato
0,52 0,17 3,11 0,14 0,55 0,70 0,08 0,04 0,16 0,06 0,19 0,07 0,11 0,09 0,04 0,00 0,24
Elettriche 5 mesi 2012
2.159 1.654 1.452 669 1.458 147 168 193 344 307 240 189 28 46 46 0
100 anni di abitudini
Scalzare 100 anni di abitudini non è facile ma sono stati inanellati una serie di errori da parte dei costruttori destinati a pesare non poco nella curva di penetrazione del mercato.
Totale mercato 5 mesi 2012
9.100
po presentato allo scorso Salone di Parigi, a partire dalla meccanica. La Concept è stata progettata come un’ibrida plug-in, simile alla i8, e abbina il 3 cilindri TwinPower Turbo benzina di 1,5 litri ad un motore elettrico sincrono per una potenza complessiva di 190 CV e alimentazione garantita da batterie agli ioni di litio ricaricabili attraverso una presa di corrente. Buone le prestazioni: velocità massima di 200 km/h e accelerazione da 0 a 100 orari in meno di 8 secondi; ottimi anche i livelli di efficienza: consumo medio inferiore a 2,5 litri/100 km ed emissioni di CO2 al di sotto dei 60 g/km.
Carlos Ghosn
cessi di milioni di veicoli inebriarsi per 10.000 auto vendute in Europa! Eppure tutte le analisi, le ricerche di mercato e, forse, anche il buon senso facevano presupporre che questo mercato sarebbe stato la sorpresa del nuovo secolo.
, in occasione dell’assemblea degli azionisti, ha annunciato che nel prossimo mese di agosto le vendite cumulative delle auto elettriche da parte dell’Alleanza supere-
840.073 1.337.679 58.302 868.166 255.240 117.071 332.812 686.095 137.405 237.469 69.606 153.890 42.572 59.211 60.366 26.904 5.282.861
Quota % elettriche su tot. mercato
0,26 0,12 2,49 0,08 0,57 0,13 0,05 0,03 0,25 0,13 0,34 0,12 0,07 0,08 0,08 0,00 0,17
Diff. %
79,53 23,16 27,82 91,93 -32,78 404,08 50,00 27,98 -39,83 -54,07 -42,50 -51,85 67,86 -4,35 -58,70 31,43
ranno la soglia delle 100mila unità a livello mondiale. Ottimo l’apporto della Nissan Leaf che ha da poco centrato i traguardi dei 10mila esemplari in Europa e dei 25mila in Usa.
Volkswagen
ha annunciato il prezzo tedesco della e-up! La vettura sarà lanciata di serie entro fine anno a 26.900 euro e al Salone di Francoforte del prossimo settembre la Casa fornirà ulteriori dettagli relativi alle formule di acquisto e ad un eventuale sistema di noleggio. La Volkswagen e-up! è equipaggiata con un motore elettrico da 82 CV e 210 Nm di coppia che le consente di raggiungere una velocità massima di 130 km/h e di accelerare da 0 a 100 orari in 12,4 secondi. È alimentata da batterie agli ioni di litio per un’autonomia già omologata di 160 km. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
AUTO ELETTRICA Lo aveva insegnato Henry Ford 100 anni fa che la distribuzione del carburante era fondamentale per promuovere la vendita delle auto; bastava copiare il concetto e muoversi in maniera coordinata verso le istituzioni a livello di macro aree geografiche; invece i car makers sono andati in ordine sparso, ognuno cercando di promuovere il proprio know-how, in un’ottica di mercato maturo in cui si lotta per le quote di vendita anziché di un mercato nascente che ha bisogno di costruire le infrastrutture per crescere.
Batterie “fai da te”
Con uguale approccio “do it yourself” si è lavorato sulle batterie; senza standardizzazione si è resa inutile l’idea di Better Place di creare delle stazioni di cambio rapido. Per quanto riguarda la connessione colonnina-auto vi sono delle contrapposizioni non solo tra costruttori ma tra cartelli di costruttori, fornitori di tecnologie e fino ad oggi nulla è stato definito. Abituati da decenni ad una economia di prodotto i car makers hanno dimostrato incapacità ad adattarsi ad un’economia di filiera.
Scelte discutibili
Sul fronte del prodotto la consuetudine ha portato a scelte discutibili. Caratteristica della trazione elettrica è la contenuta autonomia che realmente è di circa 100 km. Questo, unito al vantaggio delle zero emissioni in movimento, determina il suo territorio ideale: la città. Un mercato già oggi non indifferente costituito da 475 metropoli e 22 megalopoli. Servono veicoli compatti, agili, con limitata impronta al suolo, in grado di trasportare 2-3 persone ed un limitato bagaglio; progettati con delle architetture di prodotto ad hoc leggere ed efficienti.
I modelli elettrificati
L’offerta delle Case automobilistiche si discosta abbastanza da questa logica; alcuni costruttori commercializzano modelli semplicemente elettrificati. Ovviamente anche il prezzo non poteva essere assente da questa galleria degli errori. Mitsubishi progenitrice di 3 veicoli lanciava nel 2009 il suo prodotto i-MiEV a 32mila euro. Un delta di 20mila euro per avere una vettura paragonabile ad un segmento A ed un’autonomia ridotta! Una buona strategia sarebbe stata quella Con il contributo di
di non dichiarare il listino ma solo un canone di noleggio o finanziamento difficilmente comparabile. Esattamente quello che, con due anni di ritardo, sta facendo oggi Nissan per la Leaf; ma il danno è fatto, oggi nella mente del consumatore l’equazione è: auto elettrica uguale a costo elevato. Nuovo concept di prodotto, nuovo modo di vendere. Sembra banale eppure le Case (quasi tutte) hanno preferito la solita strada: il concessionario. Una figura relegata nelle periferie cittadine, luoghi lontani da dove il prodotto deve muoversi, si creano le tendenze, si intercettano i target evoluti. Commercializzare un quadriciclo come la Twizy, simpatico oggetto da via Montenapoleone, a Baranzate pare un’azzardo eppure è realtà.
Nuove ipotesi per la consegna
In un’ottica di disintermediazione anche la vendita diretta su Internet assistita da teleseller potrebbe essere una strada perseguibile ipotizzando anche nuove forme per il delivery; in tutti i settori commerciali è il prodotto che si avvicina al cliente nel mondo automotive accade il contrario. Uno schema di vendita figlio degli anni del boom oggi improponibile. Ma la via dell’innovazione del modello di business è ostica da perseguire per le Case automobilistiche abituate da decenni a reiterare se stesse. Nel promuovere i veicoli elettrici i car makers si sono dimostrati più a loro agio; hanno sviluppato campagne e attività volte a lavorare con tutti gli strumenti di marketing che sono abituali per il lancio dei nuovi prodotti.
Budget e motivazione a rischio
Occorre però segnalare che l’aspetto dello sviluppo culturale sul tema della mobilità a zero emissioni si è trasformato in una visione squisitamente commerciale che, legata al risultato delle vendite, rischia di vedere ridotti drasticamente i budget e la motivazione dei manager dedicati. Per puntare al successo l’innovazione del modello di business per i veicoli elettrici dovrebbe essere molto più profonda e travolgere i retaggi del passato reinventando completamente l’approccio al mercato. “The end of business as usual” non è solo il titolo di un libro ma la rappresentazione di un nuovo consumatore 3.0. Aspettiamo car makers coraggiosi.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
7 - 9 agosto Congresso Fenabrave Luogo: Expo Centre Norte San Paolo (Bra) Sito: www.fenabrave.org.br
26 - 29 agosto Salone internazionale dell’auto di Mosca Luogo: ExpoCenter Krasnaya Presnya Mosca (Russia) Sito web: www.mims.ru/en Info e-mail: info@mims.ru
NUOVE DATE
14 - 22 settembre 65° Salone di Francoforte 14 stampa; 15 - 22 apertura al pubblico Luogo: Exhibition Center di Francoforte Sito web: www.iaa.de Info e-mail: Info@iaa.de
11 - 13 ottobre 4 x 4 Fest - 13° Salone Nazionale dell’Auto a Trazione Integrale Luogo: CarraraFiere Marina di Carrara (MS) Sito web: www.4x4fest.com Info e-mail: info@carrarafiere.com 15 - 17 novembre Comvex Istanbul Commercial Vehicles Expo Luogo: Tuyap Fair Convention and Congress Center Sito web: www.osd.org.tr Info e-mail: osd@osd.org.tr
22 novembre - 1 dicembre 43° Tokyo Motor Show Luogo: Tokyo Big Sight Sito web: www.tokyo-motorshow.com Mail: info@tokyo-motorshow.com 7 - 15 dicembre 39° Motor Show di Bologna 7 stampa ed operatori commerciali 8 - 15 apertura al pubblico Luogo: BolognaFiere - Bologna Sito web: www.motorshow.it Info e-mail: info@gl-events.it 13 - 26 gennaio 2014 Detroit, North American International Auto Show Luogo: Cobo Exhibition Center Sito web: www.naias.com Info e-mail: naiasmail@dada.org
Note: le informazioni potrebbero essere soggette a variazioni. Fonte: Organizzatori
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
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ANALISI Aci-Istat: meno incidenti sulle strade nel 2012 (-5,4%) anche grazie all’introduzione della patente a punti La sicurezza stradale sta migliorando: a rivelarlo sono i dati Istat che paragonando il 2012 al 2011 mostrano come i controlli e l’introduzione della patente a punti abbiano giovato alla sicurezza sulle strade con una sensibile riduzione dei decessi. Sono diminuiti sia i morti che i feriti, ma rimane ancora lontano l’obiettivo della Comunità Europea che prevede un dimezzamento di questi valori entro il 2020 attraverso il programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020. Sulla base di una stima preliminare in Italia nel 2012 si sono verificati 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone che, se rapportato ai dati del 2011, evidenzia un calo sostanziale che si attesta a quota -10,3%. Segue la stessa scia ma con un calo inferiore il numero dei morti che comunque porta a casa un importante risultato scendendo di ulteriori 5 punti (-5,3%): nello specifico vi è stato un calo dell’ 8% sulle strade urbane e del 4% in quelle extraurbane, mentre il rapporto con l’anno precedente rimane invariato per quanto riguarda le autostrade. In controtendenza l’indice di mortalità che sale dall’1,85 del 2011 fino a quota 2 nel 2012: per comprendere questo dato bisogna eseguire il rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti (con lesioni) moltiplicato per 100.
Un decennio positivo
Se però prendiamo i dati del decennio e li confrontiamo, riusciamo a capire meglio l’impatto che la patente a punti introdotta nel 2003 ha avuto sulla sicurezza. In percentuale la diminuzione del numero di morti rispetto al 2001, è stata nel 2012, pari a -48,6% mentre nel 2011 si attestava sul valore -46,4%. Ulteriore passo avanti è stato fatto anche nel numero di morti per 1 milione di abitanti, che se nel 2001 registrava 125 decessi, nel 2012 è pari a 61, con una riduzione maggiore del 50%. Ottimi obiettivi, ma come detto in precedenza c’è ancora da migliorare per essere in linea con il programma europeo di azione per la sicurezza stradale 20112020 che prevede il dimezzamento del numero dei morti entro il 2020. Infatti, facendo riferimento al contesto interna-
zionale, le stime preliminari dei tassi di mortalità, calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidenti stradali e la popolazione residente (tassi per 1.000.000 di abitanti), registrati nel 2012 tra i Paesi dell’UE27, variano fra 26 per Malta e 100 per la Lituania. Il valore per l’Italia è pari a 61, a fronte di una media europea di 55 morti per milione di abitanti. La variazione percentuale media in Europa (UE27) del numero dei morti in incidenti stradali, tra il 2011 e il 2012, è pari a circa il 9%. Ma il merito di questa diminuzione di incidenti e morti sulle strade italiane è da attribuirsi soprattutto all’introduzione della patente a punti. Era il primo luglio del 2003. Dieci anni fa la patente a punti entrava in “servizio permanente effettivo”. Si partiva con una dotazione iniziale di 20 punti. E per tutti cominciò la paura di perderli. A oggi, solo in cinque milioni (su quasi 38) li hanno conservati tutti. Non solo: chi non viene colto per due anni a commettere infrazioni con conseguente perdita di punti guadagna un doppio bonus ogni biennio.
I più virtuosi hanno 30 punti
I più bravi quindi, dopo dieci anni, hanno accumulato trenta punti. Gli altri circa 33 milioni di patentati, i più indisciplinati, hanno visto in questi dieci anni evaporare dalla dote iniziale ben 85 milioni di punti a suon di contravvenzioni. Al debutto, il nuovo sistema produsse subito effetti positivi con un calo degli incidenti. E, come detto in precedenza, anche il numero delle vittime si è dimezzato rispetto a dieci anni fa. Secondo i dati dell’Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, nel 2002 si contavano ancora 265.402 incidenti con 6.980 morti e 378.492 feriti, nel 2011 siamo scesi al minimo storico di 205.638 incidenti (22,5%), con 3.860 vittime (-44,7%) e 292.019 feriti (-22,8%). Un provvedimento che gettò nel panico i guidatori più indisciplinati che rischiavano, anche in un sol colpo, di vedersi azzerati tutti i punti della patente con l’obbligo quindi di dover sostenere l’esame per un nuovo rilascio di patente. Ma per ovviare a que-
INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE, MORTI E FERITI Valori assoluti
Incidenti stradali con lesioni a persone Morti (entro il 30° giorno) Feriti
2012 (b,c)
184.500 3.650 260.500
2011 (a,b)
205.638 3.860 292.019
Diff. %
-10,28 -5,44 -10,79
(a). L’incidente stradale viene definito come “quell’evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti lesioni alle persone (morti entro il 30° giorno e/o feriti)” (b). Fonte: Istat - Rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone. Anni 2011-2012 (c). Valori basati su stima preliminare per l’anno 2012
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MORTI IN INCIDENTI STRADALI VARIAZIONI RISPETTO AL 2001 Var. % numero
Anno
di morti in incidenti stradali
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
-1,6 -7,5 -13,7 -18,0 -20,1 -27,7 -33,4 -40,3 -42,4 -46,4 -48,6
Fonte: Istat/ACI
sto rischio vennero così escogitati curiosi stratagemmi per evitare la decurtazioni dei punti. Ad esempio attempati patentati ultraottantenni divennero improvvisamente protagonisti di improbabili violazioni dei limiti di velocità al volante di velocissime supercar. In questo decennio di regime della patente a punti i 37.634.404 automobilisti nostrani hanno perso 85.604.842 punti, con una media di 2,275 punti in meno per ogni patente (dati riferiti al 31 dicembre 2012). Gli under 20 sono stati i più indisciplinati anche in virtù del fatto che per loro nei primi 3 anni le infrazioni valgono il doppio (con media di 6,497 punti), seguiti dalla fascia fino a 24 anni (3,390), e 30-34 anni (2,638), mentre per le altre si rientra nella media nazionale con il record più basso per gli ultrasettantenni (1,176 punti), e con le donne che si sono dimostrate più virtuose degli uomini.
La più punita è la velocità
In testa alla classifica delle violazioni che hanno fatto perdere il maggior numero di punti c’è il superamento dei limiti di velocità seguito al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, passaggio con il semaforo col rosso e il pessimo vizio di parlare al telefonino mentre si guida. Il bilancio complessivo del provvedimento si è comunque dimostrato efficace, come sottolineano all’Associazione sostenitori amici polizia stradale, tra gli accesi sostenitori dell’introduzione della patente a punti: “Sicuramente ha funzionato insieme però alle norme antialcol più severe e all’incremento dei controlli con l’etilometro. Se nel 2002 si contavano ancora 265.402 incidenti con 6.980 morti e 378.492 feriti, nel 2011 siamo scesi al minimo storico di 205.638 incidenti (22,5%), con 3.860 vittime (-44,7%) e 292.019 feriti (-22,8%). Il solo effetto annuncio sui giornali e televisione nei primi sei mesi del 2003 produsse effetti notevoli. Oggi contiamo ancora comunque sulle strade 11 morti e 800 feriti al giorno. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
USATO La temibile altalena di un semestre in parità
I PASSAGGI DI PROPRIETÀ DELLE AUTO USATE (MINIVOLTURE INCLUSE)
Il primo semestre dell’auto di seconda mano si chiude con i dati di giugno caratterizzati da segno negativo. Secondo quanto riportato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, giugno consuntiva così 322.102 trasferimenti di proprietà, il 3,31% in meno rispetto ai 333.343 passaggi lordi dell’anno precedente, con una perdita di volume pari a 11.241 unità. Sul fronte del risultato cumulato, i sei mesi del 2013 valgono 2.139.671 passaggi, pari allo 0,86% in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Con il primo bimestre in positivo, marzo fortemente depresso, la modesta ripresa di aprile e con maggio e giugno ben al di sotto della soglia di parità, l’andamento ondivago di questa prima metà di anno non ha fornito punti di riferimento. Insomma, un rischioso volo alla cieca in cui il dominio assoluto spetta all’incertezza. Inutile quindi azzardare previsioni proiettando i risultati attuali a breve-medio termine; non resta che attendere gli sviluppi futuri anche in funzione dell’indicazione offerta dallo split di mercato tra passaggi netti e minivolture, dove il grosso delle negatività va attribuito alla contrazione dei minipassaggi operati dai Dealer, diretta conseguenza del ridotto giro d’affari nel comparto dell’auto nuova. Per finire, il consueto giro d’orizzonte con l’analisi dei dati raccolti presso il nostro Panel di Concessionari. Sale la giacenza media mese su mese con valori che si attestano alla media di 71 veicoli registrata nel corso dei primi sei mesi di quest’anno. Sostanzialmente stabile il tempo di rotazione che in giugno fa registrare 88 giorni medi. Brusco ridimensionamento, infine, del valore medio che, con 7.316 euro, è la peggior valutazione da inizio anno.
6 m. ’13
Q. %
6 m. ’12
Q. %
Diff. %
Giu. ’13
Q. %
Giu. ’12
Alfa Romeo
76.664
3,58
74.936
3,53
2,31
11.672
3,62
11.869
3,56 -1,66
Audi
85.280
3,99
81.494
3,84
4,65
12.722
3,95
13.081
3,93 -2,74
BMW
82.658
3,86
83.584
3,94
-1,11
12.351
3,83
13.470
4,04 -8,31
Chevrolet
28.192
1,32
27.810
1,31
1,37
4.257
1,32
4.391
1,32 -3,05
Chrysler*
19.068
0,89
20.566
0,97
-7,28
2.800
0,87
3.197
0,96 -12,42
Citroën
84.376
3,94
78.625
3,71
7,31
12.496
3,88
12.471
3.321
0,16
2.097
0,10
58,37
554
0,17
382
0,11 45,03
807
0,24 -5,45
Dacia Daihatsu
5.219
0,24
5.300
0,25
-1,53
763
0,24
Fiat
538.698
25,18
551.694
26,01
-2,36
80.757
25,07
Ford
Q. % Diff. %
3,74
0,20
84.488 25,36 -4,42
134.710
6,30
132.535
6,25
1,64
20.597
6,39
20.783
6,24 -0,89
Honda
10.422
0,49
11.533
0,54
-9,63
1.669
0,52
1.672
0,50 -0,18
Hyundai
28.322
1,32
24.601
1,16
15,13
4.281
1,33
4.148
4.233
0,20
4.432
0,21
-4,49
633
0,20
707
0,21 -10,47 0,62 -5,29
Jaguar Kia Lancia
3,21
13.128
0,61
12.828
0,60
2,34
1.951
0,61
2.060
121.567
5,68
112.992
5,33
7,59
17.924
5,56
17.741
15.879
0,74
15.746
0,74
0,84
2.430
0,75
2.492
0,75 -2,49 0,42 -6,20
Land Rover
5,33
1,03
8.608
0,40
8.539
0,40
0,81
1.301
0,40
1.387
105.182
4,92
107.575
5,07
-2,22
16.136
5,01
16.954
25.622
1,20
23.690
1,12
8,16
4.073
1,26
3.892
1,17
9.674
0,45
10.849
0,51
-10,83
1.343
0,42
1.556
0,47 -13,69
Mazda Mercedes
1,25
Mini Mitsubishi Nissan
5,09 -4,82 4,65
43.139
2,02
40.599
1,91
6,26
6.681
2,07
6.686
2,01 -0,07
112.068
5,24
110.120
5,19
1,77
17.015
5,28
17.492
5,25 -2,73
Peugeot
85.849
4,01
83.922
3,96
2,30
12.722
3,95
12.875
3,86 -1,19
Porsche
7.916
0,37
10.143
0,48
-21,96
1.200
0,37
1.443
0,43 -16,84
Renault
107.865
5,04
106.644
5,03
1,14
16.259
5,05
17.304
5,19 -6,04
Opel
Seat
18.448
0,86
19.053
0,90
-3,18
2.808
0,87
3.112
0,93 -9,77
Skoda
8.411
0,39
8.165
0,38
3,01
1.236
0,38
1.301
0,39 -5,00
Smart
61.938
2,89
61.450
2,90
0,79
9.736
3,02
10.272
Subaru
3.901
0,18
4.016
0,19
-2,86
576
0,18
532
Suzuki
25.945
1,21
25.461
1,20
1,90
3.828
1,19
3.836
Toyota/Lexus
68.745
3,21
68.816
3,24
-0,10
10.463
3,25
10.522
3,16 -0,56
Volkswagen
142.365
6,65
139.852
6,59
1,80
20.694
6,42
22.135
6,64 -6,51
Volvo
18.064
0,84
16.718
0,79
8,05
2.643
0,82
2.471
0,74
Altre
34.194
1,60
34.992
1,65
-2,28
5.531
1,72
5.614
1,69 -1,48
100,00 2.121.377 100,00
0,86
Totale
2.139.671
3,08 -5,22 0,16
8,27
1,15 -0,21
6,96
322.102 100,00 333.143 100,00 -3,31
Nota: Certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli uffici della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 30/06/2013 (*) Comprende Jeep e Dodge
L’AUTO USATA IN ITALIA SECONDO IL PANEL DI INTERAUTONEWS GIACENZA MEDIA (UNITÀ) Media ’08 Media ’09
Nord Centro Sud-Isole Media
163 109 81 134
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
74 90 44 69
79 90 36 68
86 94 50 77
72 89 51 71
97 85 50 77
76 104 71 84
78 83 55 72
67 107 62 79
65 83 30 60
61 77 41 60
85 82 47 71
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
75 85 95 85
71 88 71 77
79 91 91 87
78 87 86 84
76 88 94 86
70 82 91 81
82 86 83 84
81 77 75 78
76 83 88 82
74 104 91 90
88 87 87 88
118 111 44 91
TEMPO DI ROTAZIONE (GIORNI) Media ’08 Media ’09
Nord Centro Sud-Isole Media
90 74 119 95
90 92 97 93
VALORE MEDIO UNITÀ IN GIACENZA (EURO) Media ’08 Media ’09
Nord Centro Sud-Isole Media
9.399 8.143 8.266 8.941
9.587 7.672 9.316 8.858
Media ’10
Media ’11
Media ’12
Media ’13
Dic. ’12
Gen. ’13
Feb. ’13
Mar. ’13
Apr. ’13
Mag. ’13
Giu. ’13
9.280 7.323 10.388 8.997
8.931 8.100 9.450 8.827
9.468 8.101 9.152 8.907
7.938 7.252 8.846 8.012
8.077 7.361 8.684 8.041
8.293 7.618 7.991 7.968
8.261 6.736 9.165 8.054
7.549 7.202 7.859 7.537
8.689 7.297 8.670 8.219
6.884 7.836 12.217 8.979
7.954 6.819 7.175 7.316
Fonte: InterAutoNewsDataCenter
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
37
USATO RAPPORTO USATO NETTO /NUOVO - * media calcolata dal 2001 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
Media*
2,00 1,90 1,71 1,76 1,67 1,63
1,53 1,56 1,71 1,51 1,53 1,58 2,05 2,66 1,78 1,94 2,13 2,22 1,85
1,36 1,52 1,43 1,52 1,47 1,38 1,68 2,30 1,71 1,66 1,71 2,04 1,65
0,99 1,18 1,02 1,54 1,44 1,35 1,61 2,15 1,56 1,75 1,69 1,88 1,51
1,39 1,42 1,23 1,28 1,18 1,11 1,29 1,66 1,25 1,32 1,33 1,54 1,33
1,16 1,32 1,19 1,32 1,23 1,28 1,43 1,84 1,37 1,63 1,63 1,60 1,42
1,02 1,13 1,08 1,17 1,10 1,13 1,37 1,71 1,38 1,48 1,40 1,44 1,28
1,01 1,24 1,18 1,17 1,25 1,22 1,41 2,07 1,40 1,58 1,45 1,75 1,39
1,04 1,23 1,17 1,28 1,93 0,98 1,22 1,65 1,30 1,35 1,46 1,72 1,36
1,13 1,26 1,19 1,30 1,34 1,23 1,44 1,87 1,45 1,50 1,53 1,72 1,41
1,78
IL MERCATO DELL’USATO DAL 2004 AL 2012 (Fonte: ACI) Anno
Totale passaggi
Totale minivolture
Totale netto usato
Quota netto su totale
Quota minivolture su totale
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
4.749.105 4.635.136 4.976.362 5.017.765 4.886.765 4.506.072 4.598.961 4.680.700 4.177.274
1.659.210 1.694.773 1.856.919 1.906.172 1.919.042 1.681.691 1.796.132 1.888.484 1.677.271
3.089.895 2.940.363 3.119.443 3.111.593 2.967.723 2.824.381 2.802.829 2.792.216 2.500.003
65,06% 63,44% 62,69% 62,01% 60,73% 62,68% 60,94% 59,65% 59,85%
34,94% 36,56% 37,31% 37,99% 39,27% 37,32% 39,06% 40,35% 40,15%
SALDO IMMATRICOLAZIONI - RADIAZIONI (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale Cumulato
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
-45.442 -11.708 16.052 -3.098 306 14.996
-6.979 22.536 17.012 16.613 4.403 15.574 -13.536 -28.527 -7.794 -17.925 -9.134 -33.398 -41.155 69.159
24.518 42.147 64.572 38.881 39.507 58.709 28.732 -8.508 23.191 22.949 20.619 -26.241 329.076 268.334
15.717 30.355 66.568 7.508 32.773 52.904 26.584 -10.129 25.997 25.225 30.795 -10.371 293.926 205.825
15.949 53.010 51.034 15.266 6.416 36.892 14.339 -21.630 14.273 26.899 23.572 -27.219 208.801 178.567
14.109 45.080 67.215 38.788 44.464 52.545 34.859 -7.516 30.755 22.914 24.101 -2.532 364.782 262.201
4.436 24.828 58.077 21.846 30.376 54.815 32.204 -14.222 25.436 27.270 35.610 -14.907 285.769 194.378
49.367 73.119 98.645 58.866 66.658 74.594 58.643 -8.195 39.212 31.779 35.025 -35.808 541.905 421.249
-28.894
PASSAGGI LORDI TOP 20 - GIUGNO 2013 N.
P.
Marca
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
= = = + – = = = + + – = = = = = = = = +
Fiat Volkswagen Ford Lancia Opel Renault Mercedes Audi Peugeot Citroën BMW Alfa Romeo Toyota/Lexus Smart Nissan Hyundai Chevrolet Mini Suzuki Seat
Giugno 2013
80.757 20.694 20.597 17.924 17.015 16.259 16.136 12.722 12.722 12.496 12.351 11.672 10.463 9.736 6.681 4.281 4.257 4.073 3.828 2.808
Diff. %
-4,42 -6,51 -0,89 1,03 -2,73 -6,04 -4,82 -2,74 -1,19 0,20 -8,31 -1,66 -0,56 -5,22 -0,07 3,21 -3,05 4,65 -0,21 -9,77
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati della Motorizzazione nel mese di riferimento e rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 30/06/2013 - * comprende Jeep e Dodge Nota: = posizione stabile; – in discesa; + in salita
CONFRONTO STIME KM ZERO 2013 - 2008 (Fonte: Elaborazioni InterAutoNews) Diff. % ’13 su ’12
2012 IAN
2011 IAN volumi
2011 ACI volumi
2010 IAN volumi
2010 ACI volumi
2009 IAN volumi
-4.409
-43,34
10.174
8.908
11.857
2.786
10.557
7.918
5.698
-2.502
-23,27
10.753
8.385
12.735
8.263
11.630
4.298
11.694
6,48
1.660
23,89
6.948
10.285
14.882
6.262
22.213
4.284
15.733 12.171
Volumi
2013 IAN quota %
Diff. unità ’13 su ’12
Gennaio
5.765
5,05
Febbraio
8.251
7,57
Marzo
8.608
2008 IAN volumi
Aprile
5.497
4,71
-4.422
-44,58
9.919
6.686
12.277
15.254
17.423
9.526
Maggio
8.576
6,28
147
1,74
8.429
14.181
13.310
7.317
17.551
7.037
9.985
Giugno
5.942
4,87
-6.409
-51,89
12.351
12.865
18.384
13.053
19.954
7.284
13.083
9.128
10.524
12.642
8.936
15.195
13.853
14.889
Luglio Agosto
4.324
5.746
5.928
–
7.908
3.145
12.113
Settembre
10.339
14.039
18.113
13.883
22.050
16.674
14.265
Ottobre
10.624
10.590
14.211
9.251
16.360
6.394
9.068
8.658
10.832
13.384
11.921
14.225
4.760
10.846
Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
38
42.639
7,00
-15.935
-27,20
6.280
9.231
13.681
6.985
18.148
8.569
8.059
107.927
122.272
161.404
103.911
193.214
93.742
137.604
58.574
61.310
83.445
52.935
99.328
40.347
68.364
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
USATO 2010-2013 PASSAGGI LORDI (MINIVOLTURE COMPRESE). Fonte: ACI Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Passaggi 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Gennaio 374.918 Febbraio 347.293 Marzo 379.803 Aprile 344.343 Maggio 378.995 Giugno 326.444 Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato 2.151.796
355.033 343.205 396.301 331.303 385.811 338.047 359.451 234.746 313.634 404.825 384.440 330.478 4.177.274 2.149.700
369.551 415.771 455.278 409.718 423.693 388.134 386.468 260.678 402.110 379.883 397.454 391.962 4.680.700 2.462.145
331.922 372.108 439.639 419.728 389.958 373.288 398.940 232.718 389.539 410.599 422.408 418.114 4.598.961 2.326.643
19.885 4.088 -16.498 13.040 -6.816 -11.603
2.096
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
5,60 1,19 -4,16 3,94 -1,77 -3,43
5.367 -68.478 -75.475 -65.375 -44.698 -61.690
0,10 -310.349
Diff. % ’13 su ’11
1,45 -16,47 -16,58 -15,96 -10,55 -15,89
-12,60
2010-2013 PASSAGGI NETTI (MINIVOLTURE ESCLUSE). Fonte: ACI Passaggi 2013
Passaggi 2012
Passaggi 2011
Passaggi 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Gennaio 228.458 Febbraio 207.410 Marzo 226.756 Aprile 205.678 227.877 Maggio Giugno 199.315 Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato 1.295.494
210.352 204.450 237.571 196.599 225.703 204.325 224.375 150.998 195.528 228.118 227.720 194.264 2.500.003 1.279.000
224.878 244.732 269.409 240.466 252.959 235.090 232.649 162.799 251.445 220.899 228.350 228.540 2.792.216 1.467.534
204.913 237.394 265.341 247.793 237.139 231.848 248.173 148.908 242.507 245.667 246.955 246.191 2.802.829 1.424.428
18.106 2.960 -10.815 9.079 2.174 -5.010
16.494
1,29 -172.040
-11,72
Minivolture Minivolture Minivolture Minivolture 2013 2012 2011 2010
Diff. unità ’13 su ’12
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Diff. % ’13 su ’11
8,61 1,45 -4,55 4,62 0,96 -2,45
3.580 -37.322 -42.653 -34.788 -25.082 -35.775
Diff. % ’13 su ’11
1,59 -15,25 -15,83 -14,47 -9,92 -15,22
2010-2013 MINIVOLTURE. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
146.460 139.883 153.047 138.665 151.118 127.129
856.302
144.681 138.755 158.730 134.704 160.108 133.722 135.076 83.748 118.106 176.707 156.720 136.214 1.677.271 870.700
144.673 171.039 185.869 169.252 170.734 153.044 153.819 97.879 150.665 158.984 169.104 163.422 1.888.484 994.611
127.009 134.714 174.298 171.935 152.819 141.440 150.767 83.810 147.032 164.932 175.453 171.923 1.796.132 902.215
1.779 1.128 -5.683 3.961 -8.990 -6.593
-14.398
-1,65 -138.309
-13,91
Diff. % Diff. unità ’13 su ’12 ’13 su ’11
Diff. % ’13 su ’11
Radiazioni 2012
Radiazioni 2011
Radiazioni 2010
Diff. unità ’13 su ’12
159.545 120.666 116.693 119.913 136.268 107.012
144.724 108.735 121.804 113.708 143.539 113.544 123.153 85.242 117.338 135.327 116.194 120.872 1.444.180 746.054
140.654 119.156 124.026 119.290 132.135 111.227 109.778 79.272 123.830 110.462 112.665 138.169 1.420.664 746.488
191.550 171.283 192.547 153.412 131.931 118.849 127.302 79.391 129.234 115.193 115.293 141.669 1.667.654 959.572
14.821 11.931 -5.111 6.205 -7.271 -6.532
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
2012
2011
2010
Media*
1,40
1,05
0,85
0,92
0,86
Febbraio
1,11
0,83
0,74
0,85
0,74
Marzo
0,88
0,88
0,66
0,74
0,69
Aprile
1,03
0,87
0,75
0,95
0,84
Maggio
1,00
0,97
0,77
0,80
0,81
Giugno
0,88
0,88
0,65
0,69
0,68
Luglio
1,12
0,79
0,83
0,78
Agosto
1,50
1,12
1,15
1,18
Settembre
1,07
0,84
0,83
0,85
Ottobre
1,15
0,83
0,82
0,84
Novembre
1,09
0,85
0,79
0,83
Dicembre
1,38
1,23
1,08
1,33
1,07
0,84
0,87
0,87
Media
1,05
Fonte: Elaborazione InterAutoNews Nota: * media calcolata dal 2002
2013: RADIAZIONI AUTOVETTURE SECONDO LA CLASSE EURO (%) Euro
0
1
2
3
4/5/6 N. I.
Gennaio
3,9
9,6 39,5 19,6 17,1 10,3
Febbraio
3,2
8,3 37,7 21,7 20,5
8,6
Marzo
2,9
7,9 37,1 22,7 21,8
7,6
Aprile
2,7
7,8 37,2 23,1 21,9
7,3
Maggio
2,7
8,2 39,1 22,1 20,4
7,5
Giugno
2,6
7,5 37,3 22,6 22,7
7,3
3,0
8,2 38,0 22,0 20,7
8,1
Luglio
1,23 0,81 -3,58 2,94 -5,61 -4,93
1.787 -31.156 -32.822 -30.587 -19.616 -25.915
1,24 -18,22 -17,66 -18,07 -11,49 -16,93
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media
Nota: N.I. = non identificato Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
PASSAGGI DI PROPRIETÀ (LORDI) DEI VEICOLI DA TRASPORTO
Radiazioni 2013
760.097
2013
Gennaio
Agosto
2010-2013 RADIAZIONI. Fonte: ACI Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale anno Cumulato
TASSO DI SOSTITUZIONE RAPPORTO RADIAZIONI/NUOVO
10,24 10,97 -4,20 5,46 -5,07 -5,75
18.891 1.510 -7.333 623 4.133 -4.215
13,43 1,27 -5,91 0,52 3,13 -3,79
2013
2012
Gennaio
52.477
51.117
2,66
Febbraio
48.656
50.028
-2,74
Marzo
52.382
56.886
-7,92
Aprile
45.833
47.144
-2,78
Maggio
51.342
55.235
-7,05
Giugno
45.396
49.566
-8,41
Luglio
51.754
Agosto
30.340
Settembre
40.740
Ottobre
50.474
Novembre
51.561
Dicembre Cumulato Totale 14.043
1,88
13.609
1,82
Diff. %
44.516 296.086
309.976
-4,48
579.361
Fonte: ACI - Automobile Club d’Italia
39
USATO PASSAGGI NETTI E RADIAZIONI PER PROVINCIA Provincia
Giu. ’13
Giu. ’12
Diff. %
Giu. ’13
Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Piemonte Aosta Valle d’Aosta Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Bolzano Trento Trentino Alto A. Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Gorizia Pordenone Trieste Udine Friuli Venezia G. Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Bologna Ferrara Forlì Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana
40
1.615 869 718 2.475 1.254 8.528 633 587 16.679 549 549 3.386 4.211 2.169 1.041 1.107 728 1.323 10.348 2.718 2.008 669 3.199 32.907 1.844 1.914 3.758 679 2.575 744 2.547 2.188 2.779 2.588 14.100 414 923 718 1.812 3.867 2.583 698 738 960 4.979 3.076 1.114 1.168 2.561 1.454 969 1.203 2.042 810 14.397 1.193 2.883 729 956 1.177 585 1.262 1.014 715 924 11.438
1.793 715 728 2.608 1.124 9.880 502 678 18.028 1.066 1.066 3.293 4.946 2.319 887 1.017 572 1.202 11.794 2.916 1.734 701 3.353 34.734 1.714 1.770 3.484 703 2.577 663 2.704 1.942 2.781 2.872 14.242 312 968 532 1.891 3.703 2.652 607 663 893 4.815 3.060 1.021 1.046 2.076 1.340 1.126 1.270 1.956 844 13.739 1.224 3.658 727 914 1.219 650 1.090 1.060 907 921 12.370
-9,93 21,54 -1,37 -5,10 11,57 -13,68 26,10 -13,42 -7,48 -48,50 -48,50 2,82 -14,86 -6,47 17,36 8,85 27,27 10,07 -12,26 -6,79 15,80 -4,56 -4,59 -5,26 7,58 8,14 7,86 -3,41 -0,08 12,22 -5,81 12,67 -0,07 -9,89 -1,00 32,69 -4,65 34,96 -4,18 4,43 -2,60 14,99 11,31 7,50 3,41 0,52 9,11 11,66 23,36 8,51 -13,94 -5,28 4,40 -4,03 4,79 -2,53 -21,19 0,28 4,60 -3,45 -10,00 15,78 -4,34 -21,17 0,33 -7,53
Giu. ’12
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
792 390 340 1.267 683 4.953 285 313 9.023 774 774 2.126 2.600 1.501 736 660 519 850 7.256 1.573 1.127 393 1.912 21.253 1.102 1.047 2.149 422 1.681 488 1.797 1.401 1.735 1.763 9.287 279 701 377 1.161 2.518 1.348 330 394 439 2.511 1.875 688 736 1.338 780 657 780 1.308 555 8.717 652 2.365 394 543 762 411 613 597 400 574 7.311
970 356 400 1.386 698 5.773 291 372 10.246 594 594 2.199 2.728 1.455 660 694 474 824 8.023 1.751 1.166 451 2.101 22.526 1.036 1.055 2.091 478 1.843 492 1.895 1.383 2.236 1.835 10.162 284 707 398 1.128 2.517 1.377 342 397 455 2.571 1.810 660 725 1.259 825 670 919 1.157 546 8.571 661 2.767 430 562 687 368 710 658 585 509 7.937
-18,35 9,55 -15,00 -8,59 -2,15 -14,20 -2,06 -15,86 -11,94 30,30 30,30 -3,32 -4,69 3,16 11,52 -4,90 9,49 3,16 -9,56 -10,17 -3,34 -12,86 -9,00 -5,65 6,37 -0,76 2,77 -11,72 -8,79 -0,81 -5,17 1,30 -22,41 -3,92 -8,61 -1,76 -0,85 -5,28 2,93 0,04 -2,11 -3,51 -0,76 -3,52 -2,33 3,59 4,24 1,52 6,27 -5,45 -1,94 -15,13 13,05 1,65 1,70 -1,36 -14,53 -8,37 -3,38 10,92 11,68 -13,66 -9,27 -31,62 12,77 -7,89
Provincia
Giu. ’13
Giu. ’12
Diff. %
Giu. ’13
Perugia 2.436 2.362 Terni 783 849 Umbria 3.219 3.211 Ancona 1.387 1.450 Ascoli Piceno 574 615 Fermo 563 460 Macerata 902 956 Pesaro e Urbino 877 929 Marche 4.303 4.410 Frosinone 1.875 1.797 Latina 2.153 1.993 Rieti 640 410 17.444 17.289 Roma Viterbo 1.251 1.066 Lazio 23.363 22.555 L’Aquila 1.022 832 Chieti 1.211 1.142 Pescara 942 974 Teramo 874 883 Abruzzo 4.049 3.831 Campobasso 761 681 Isernia 352 336 Molise 1.113 1.017 Avellino 1.327 1.313 Benevento 949 849 Caserta 2.917 3.112 Napoli 9.324 11.361 Salerno 3.519 3.945 Campania 18.036 20.580 Bari 4.088 4.233 Barletta Andria Trani 1.293 1.179 Brindisi 1.450 1.664 Foggia 1.990 2.099 Lecce 2.505 2.561 Taranto 2.078 2.015 Puglia 13.404 13.751 Matera 696 709 Potenza 1.397 1.091 1.800 2.093 Basilicata Catanzaro 1.070 1.065 2.029 2.249 Cosenza Crotone 443 420 1.685 1.512 Reggio Calabria 388 479 Vibo Valentia Calabria 5.926 5.414 1.381 1.393 Agrigento Caltanissetta 819 807 3.856 3.745 Catania Enna 481 484 1.786 1.739 Messina Palermo 3.449 3.573 Ragusa 1.087 1.178 Siracusa 1.365 1.291 Trapani 1.357 1.487 Sicilia 15.435 15.843 Cagliari 1.930 2.342 390 430 Carbonia-Iglesias Nuoro 560 473 181 198 Ogliastra Oristano 541 416 Olbia-Tempio 619 562 Sassari 1.094 1.099 Medio Campidano 330 269 Sardegna 5.702 5.732 Italia 199.317 204.325
3,13 -7,77 0,25 -4,34 -6,67 22,39 -5,65 -5,60 -2,43 4,34 8,03 56,10 0,90 17,35 3,58 22,84 6,04 -3,29 -1,02 5,69 11,75 4,76 9,44 1,07 11,78 -6,27 -17,93 -10,80 -12,36 -3,43 9,67 -12,86 -5,19 -2,19 3,13 -2,52 -1,83 28,05 16,28 0,47 10,84 5,48 11,44 23,45 9,46 0,87 1,49 -2,88 -0,62 -2,63 -3,47 -7,72 5,73 -8,74 -2,58 -17,59 10,26 18,39 9,39 30,05 10,14 -0,45 22,68 -0,52 -2,45
Giu. ’12
Diff. %
RADIAZIONI
PASSAGGI NETTI
1.257 415 1.672 753 267 247 485 540 2.292 901 929 283 9.661 684 12.458 549 621 457 514 2.141 288 142 430 529 429 1.281 3.948 1.394 7.581 2.043 563 755 884 1.477 856 6.578 239 528 767 405 703 117 629 161 2.015 548 369 1.139 181 671 1.191 426 513 577 5.615 830 75 239 30 198 121 388 40 1.921 107.013
1.295 477 1.772 897 310 280 508 602 2.597 884 1.026 289 9.238 704 12.141 531 579 538 522 2.170 334 132 466 660 443 1.537 4.548 1.609 8.797 2.227 585 702 935 1.494 968 6.911 280 498 778 388 685 168 590 156 1.987 652 365 1.317 233 730 1.511 471 631 483 6.393 804 203 201 50 192 288 459 120 2.317 113.544
-2,93 -13,00 -5,64 -16,05 -13,87 -11,79 -4,53 -10,30 -11,74 1,92 -9,45 -2,08 4,58 -2,84 2,61 3,39 7,25 -15,06 -1,53 -1,34 -13,77 7,58 -7,73 -19,85 -3,16 -16,66 -13,19 -13,36 -13,82 -8,26 -3,76 7,55 -5,45 -1,14 -11,57 -4,82 -14,64 6,02 -1,41 4,38 2,63 -30,36 6,61 3,21 1,41 -15,95 1,10 -13,52 -22,32 -8,08 -21,18 -9,55 -18,70 19,46 -12,17 3,23 -63,05 18,91 -40,00 3,13 -57,99 -15,47 -66,67 -17,09 -5,75
Fonte: ACI – Pubblico Registro Automobilistico
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
INNOVAZIONE & RICERCA Audi produce gas metano ad emissioni zero grazie all’energia delle turbine eoliche L’auto è un vero crocevia tecnologico. Lo sperimenta direttamente e quotidianamente chiunque se ne occupi, in qualsiasi punto della filiera, dalla ricerca alla commercializzazione. Eppure questa caratteristica essenziale, totalmente incompresa dal legislatore, è ignorata troppe volte anche da coloro che di auto vivono e all’auto dedicano tutta la loro carriera professionale. L’ultima novità energetica della Audi, l’inaugurazione del primo impianto di e-gas in Germania, conferma e anzi rafforza l’evidente importanza strategica della mobilità veicolare per l’intero sistema energetico, quindi anche per l’intera economia e le relative politiche alla continua ricerca della creazione di posti di lavoro.
Carburanti sintetici
“L’Audi compie un grande passo verso la mobilità del futuro” ha dichiarato Heinz Hollerweger, Responsabile Sviluppo vettura della Audi durante il discorso d’inaugurazione dell’impianto di Werlte in Germania. “Audi è l’unico produttore al mondo a offrire una tecnologia così innovativa - ha continuato Hollerweger - e lo studio dei carburanti sintetici ecologici è il cuore della nostra strategia”. La Audi è il primo costruttore a puntare sul gas metano prodotto da energia elettrica, a sua volta prodotta da turbine eoliche, quindi ad emissioni zero. L’importanza strategica, ben più ampia della sola medaglia tecnologica che può brillare nel palmares di una Casa costruttrice, è stata evidenziata da Reiner Mangold, Direttore dello sviluppo prodotti sostenibili della Audi, che ha affermato esplicitamente: “L’impian-
Processo
to Power-to-gas che abbiamo realizzato a Werlte si propone come un progetto pilota della cosiddetta ‘rivoluzione energetica’ tedesca, il suo valore può quindi andare ben oltre i confini della nostra Azienda”.
Due processi produttivi
L’impianto di e-gas (gas prodotto da elettricità) è suddiviso in due processi di produzione, il primo dedicato all’elettrolisi dell’acqua, il secondo alla cosiddetta “metanazione”. Nel primo processo produttivo viene utilizzata corrente “verde” in eccedenza, non richiesta cioè dalla rete elettrica, ma prodotta da turbine eoliche off-shore nel Mare del Nord, per scomporre l’acqua in ossigeno e idrogeno grazie a tre elettrolizzatori. L’idrogeno può essere utilizzato come carburante sui veicoli a celle a combustibile, attualmente non ancora disponibili, né supportati da un’adeguata infrastruttura. L’idrogeno viene quindi avviato al secondo processo produttivo dell’impianto di Werlte, capace di realizzare la metanazione. La reazione dell’idrogeno con l’anidride carbonica (CO2) permette la produzione di metano sintetico, chiamato dall’Audi e-gas, appunto.
E-gas dall’anidride carbonica
L’impianto di Audi e-gas è capace di produrre 1.000 tonnellate di e-gas all’anno, utilizzando per la produzione del gas sintetico ben 2.800 tonnellate di CO2, corrispondenti alla quantità assorbita in un anno da un bosco con più di 220.000 alberi di faggio, secondo le stime fornite
I NUMERI DEL PROGETTO E-GAS DELLA AUDI
Elettrolisi
Metanazione
Utilizzo dell’e-gas come combustibile per Audi A3 g-tron
Caratteristiche
Risultato
Utilizzo di energia elettrica in eccesso prodotta da impianti eolici
Produzione di idrogeno puro, calore e ossigeno puro
Utilizzo di anidride carbonica prodotta da un impianto di produzione di biogas
Produzione di 1.000 tonnellate l’anno di e-gas (metano sintetico)
Consumo di 3,5 kg di e-gas ogni 100 km, autonomia e-gas + benzina di 1.300 km Possibilità di utilizzo di metano, biometano, e-gas
Emissioni di CO2 pari a 20 g/km anche considerando l’intera catena well-to-wheels
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
dall’Audi. I prodotti della reazione sono acqua pura e ossigeno, anch’essi utilizzabili in ulteriori passaggi della catena di processi realizzabile attorno alla funzione principale della metanazione. L’Audi ha costruito l’impianto di e-gas, che possiede direttamente, in collaborazione con l’azienda di impiantistica Etogas GmbH e con il partner di progetto MT-BioMethan GmbH su un terreno di 4.100 m2. Secondo le stime della Audi e dei suoi partner di progetto, l’e-gas prodotto a Werlte permetterà a 1.500 Audi A3 Sportback g-tron di percorrere ogni anno 15.000 km ciascuna, con un bilancio di CO2 neutro. Il motore 1.4 TFSI della cinque porte può essere alimentato con gas naturale fossile, biometano e Audi e-gas, oltre che a benzina, raggiungendo un’autonomia complessiva di circa 1.300 chilometri.
Impatto globale zero
All’acquisto dell’auto in Germania, i clienti possono scegliere anche di fare il pieno con e-gas, grazie ad un processo di controllo della fornitura di e-gas alla rete del metano capace di assicurare che la quantità di gas ritirata presso il distributore di gas naturale sia stata fornita alla rete di distribuzione dall’impianto Audi e-gas di Werlte. La Audi A3 Sportback g-tron consuma in media 3,5 kg di e-gas per 100 km. Le emissioni di CO2 rimangono al di sotto di 95 grammi per km, ma va considerato che in base alle informazioni fornite dalla Audi, la CO2 emessa durante la marcia è stata ricavata da un impianto di biogas, quindi non è aggiuntiva per l’atmosfera ed è quindi ad impatto globale zero per l’ambiente. Anche in un bilancio weel-to-wheels completo, considerando l’energia necessaria per la costruzione e il funzionamento dell’impianto di e-gas a turbine eoliche dalle quali viene prodotta l’elettricità utilizzata, le emissioni di CO2 raggiungono un valore di appena 20 grammi per chilometro, come certificato dal TÜV Nord. Il progetto dell’e-gas fa parte di una più ampia strategia della Audi basata sugli “e-fuels”. Parallelamente all’impianto di e-gas di Werlte, Audi gestisce insieme alla Joule, suo partner di ricerca e sviluppo per gli Usa, un impianto per lo studio della produzione di e-ethanol ed e-diesel a Hobbs, in New Mexico. In questo impianto, dei microrganismi producono carburanti a elevato grado di purezza utilizzando acqua (salmastra, salata o di scarico), luce solare e anidride carbonica. L’obiettivo strategico di questi progetti è utilizzare la CO2 come materia prima per la produzione dei carburanti al fine di migliorare notevolmente il bilancio complessivo della mobilità. 41
PANORAMA TECNICO Per il “dopo petrolio” i costruttori stringono i tempi e restringono il campo delle ricerche da sviluppare Sono anni che si parla di civiltà “no oil” e, per quanto riguarda il tema della mobilità individuale, si guarda a tutte le possibili alternative al petrolio e ai suoi derivati come sorgenti di energia. L’opzione elettrica è quella ritenuta ineludibile, ma il problema è come attuare il passaggio dai tradizionali carburanti fossili, liquidi o gassosi, ad altre sorgenti di energia in grado di produrre elettricità senza conseguenze per l’ambiente e a un costo accettabile. Quello che è certo è che la trasformazione dell’intero sistema, dalla sostituzione dei motori allo sviluppo di sistemi di generazione e accumulazione di elettricità, fino allo sviluppo di veicoli radicalmente nuovi, comporta un impegno tecnico enorme e investimenti che l’intera industria dell’auto non ha mai dovuto sostenere prima d’ora. Non si può certo dire che l’auto elettrica sia stata fino ad oggi presa alla leggera, tutt’altro; ma un conto è lavorare alla graduale diffusione di un sistema nuovo, in contemporanea con l’evoluzione di vetture tradizionali, un altro è prevedere il rinnovamento integrale dei sistemi e dei prodotti dell’industria automobilistica. A complicare le cose ci sono le prospettive, non del tutto definite, sui tempi di sviluppo e sulle probabilità di successo delle varie soluzioni; per citare i casi più evidenti: lo sviluppo delle batterie, delle fuel cell, delle fonti rinnovabili e di tutte le infrastrutture necessarie. Questa situazione mette i grandi costruttori, già alle prese con problemi economici contingenti, nell’imbarazzo di non poter lavorare su tutto e quindi di dover scegliere il settore ritenuto più promettente da privilegiare negli investimenti e nelle ricerche. Il sistema più ovvio per aggirare il problema è quello di consorziarsi in modo da poter portare avanti in comune tutti gli studi e le sperimentazioni utili a stabilire almeno se vale la pena di perseguire quella strada ed è quello che hanno fatto, per esempio, Hon-
Assemblaggio dell’alluminio
Per la produzione dei nuovi modelli Range Rover e Range Rover Sport la Land Rover ha installato nell’impianto di Solihull una linea di assemblaggio delle scocche in alluminio totalmente automatizzata; analoga, almeno nella struttura e nell’organizzazione, a quelle di lastroferratura utilizzate nelle normali scocche in acciaio. La soluzione utilizzata dai tecnici inglesi consiste nella realizzazione dei pannelli e dei vari componenti in alluminio della struttura con sistemi di stampaggio convenzionali, mentre l’unione delle parti (che non può essere ottenuta con la classica saldatura elettrica) è affidata a una serie di robot che provvedono alla messa in opera di 42
da e General Motors siglando un accordo per sviluppare assieme e in tempi abbastanza rapidi, le ricerche per stabilire quali siano le reali prospettive dei sistemi a fuel cell, ossia della trasformazione diretta in vettura dell’energia chimica in energia elettrica. I due colossi, che già da tempo hanno sviluppato prototipi e nel caso dei giapponesi hanno anche realizzato produzioni sperimentali in piccola serie, intendono in questo modo verificare, dividendo i costi, se vale ancora la pena di lavorare per una possibile realizzazione a costi accettabili di fuel cell, oppure se è più conveniente abbandonare l’ipotesi e dedicarsi alla evoluzione delle batterie. Accordi del genere fra concorrenti non sono più un’eccezione ma sono diventati la norma quando si tratta di tecnologie dal futuro incerto, il cui sviluppo richiede tempi lunghi. Come dire: per adesso suddividiamo il rischio, se poi funzionerà c’è sempre tempo per farsi concorrenza. Tutti assieme per la ricarica rapida. Il futuro delle vetture elettriche è strettamente collegato alla possibilità di aumentare l’autonomia e contemporaneamente ridurre i tempi di ricarica, in modo da ridurre gli handicap più fastidiosi per gli utenti abituati alle auto tradizionali. Tuttavia il problema non riguarda solo la capacità, l’ingombro e il peso delle batterie, ma soprattutto le infrastrutture di ricarica e la necessità di unificare procedure e sistemi. Attualmente GM, Ford, Chrysler, BMW, Daimler-Mercedes, Volkswagen, Audi e Porsche si sono accordate per adottare uno standard comune per i connettori Combo proposti dalla Society of Automotive Engineers (SAE); questo sistema presa-spina incorpora in due differenti connessioni: una prevista per la normale ricarica a corrente alternata (120 V o 230 V) e una dedicata alla ricarica a corrente continua ad alta intensità (fino a 100 kW). La prime sperimentazioni condotte in comune fra General Mospeciali rivetti, esattamente come si trattasse di una saldatura a punti. Le varie stazioni sono in grado di scegliere i sistemi di rivettatura più adatti alle varie lavorazioni, come a provvedere a processi di incollaggio o di saldatura continua in modo totalmente automatico.
Sterzo elettronico regolabile
I tecnici giapponesi hanno deciso di chiamarlo Direct Adaptive Steering e rappresenta un ulteriore passo avanti verso la guida via cavo o “drive by wire”. Il sistema che è montato per la prima volta sulla nuova Infiniti Q50 consiste infatti in un convenzionale sistema di servoassistenza elet-
LA LUCE DI UNA STELLA L’orgoglio di marca, assieme al desiderio di sorprendere e a quel pizzico di gusto orientale per le “lucine”, ha spinto la tradizionalissima Mercedes a un piccolo cedimento al limite del kitsch. I nuovi clienti potranno infatti richiedere la mascherina anteriore dotata di un sistema di illuminazione della caratteristica stella posta al centro. Il simbolo può infatti essere dotato di un sistema composto da sorgenti a LED ed elementi fotoconduttori che seguono il profilo della stella e dell’anello che la circonda con un indubbio effetto scenografico, anche a beneficio della identificazione e della riconoscibilità della propria vettura. L’illuminazione si attiva, assieme a quella delle luci di posizione, all’atto del blocco-sblocco delle serrature con il telecomando o all’apertura delle porte e del cofano posteriore (o del portellone) mentre si disattiva con l’avviamento del motore. Il nuovo gadget fa parte del normale elenco di optional ed è disponibile per tutti i modelli, con il solo limite dell’incompatibilità con il sistema Distronic (il cruise control attivo), in quanto questo prevede l’alloggiamento del radar per verificare la distanza dal veicolo che precede proprio al centro della mascherina anteriore. In tal caso la stella è semplicemente raffigurata nella copertura in plastica del sistema elettronico, che non tollererebbe la presenza di altri ostacoli. tors (con la Volt) e BMW (con la i3) hanno confermato la possibilità di arrivare all’80% della capacità delle batterie in soli 20 minuti. Il sistema Combo è in diretta concorrenza con lo standard CHAdeMo, della giapponese Yazaki, e con il Supercharger che la Tesla ha sviluppato autonomamente. trica a controllo elettronico con la differenza che questo non si “sovrappone” allo sterzo meccanico ma è in grado di sostituirlo integralmente. In pratica in certe condizioni d’uso il sistema meccanico viene disconnesso (una frizione sul piantone si disinnesta e isola il volante dalla scatola guida) e sia i movimenti delle ruote sia le reazioni al volante sono gestiti dal sistema elettronico. L’accorgimento consente di intervenire a piacimento e in modo del tutto indipendente sull’azione di sterzatura effettiva e sulle reazioni al volante, ciò consente al pilota di scegliere vari parametri, come rapporto della scatola guida, sforzo, reazioni al volante, selezionandoli dal touch screen sulla plancia. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
COMUNICAZIONE Il cibo per cani fa bene anche ai manager ecco perché è utile vedere la nostra azienda dal basso Ogni tanto i manager dovrebbero provare il dogfood, letteralmente il cibo per cani. Questa affermazione fatta da Michael Hinshaw, direttore della MCorp Consulting, ci ha incuriosito e abbiamo voluto capirne di più. Negli Stati Uniti la rete televisiva CBS mette in onda da parecchi anni una serie dal titolo Undercover Boss in cui i massimi dirigenti di importanti società visitano sotto copertura, in segreto, le loro aziende occupando posizioni impiegatizie per avere impressioni di prima mano su cosa succeda sul campo nel lavoro quotidiano. Osservando le diverse attività attraverso gli occhi di dipendenti che occupano posizioni tanto più in basso nella scala gerarchica, i dirigenti hanno la possibilità di vedere e sperimentare situazioni e comportamenti che non avrebbero mai preso in considerazione. Imparano molto e ne traggono esperienze da cui scaturiscono nuove idee per migliorare l’organizzazione e, spesso, maggior apprezzamento per il lavoro dei dipendenti. Senza saperlo questi manager mettono in pratica un’attività abbastanza comune nel mondo dello sviluppo di nuovi software definita come “mangiare il proprio cibo per cani”, dogfood appunto. Nel gergo delle software house, dogfooding vuol dire chiedere ai propri sviluppatori di utilizzare i programmi che hanno realizzato per rendersi conto, nella veste di utilizzatori finali, di come funzionino, o non funzionino, rispetto agli obbiettivi attesi. Come possiamo immaginare si tratta di un esercizio molto istruttivo perché non c’è niente come l’utilizzo pratico che possa fare emergere eventuali problemi. Ed è in questo campo che il dogfooding e la customer experience trovano un punto di contatto. La capacità di guardarsi con gli occhi del cliente è incredibilmente importante per le aziende che vogliono capire e fornire una customer experience migliore. La maggior parte delle aziende non riesce a soddisfare i loro clienti perché non conoscono veramente gli ostacoli e i problemi che questi incontrano per soddisfare i propri bisogni o risolvere i propri problemi. E questo succede per molteplici motivi. Può darsi che le aziende pensino di sapere desideri, bisogni e esperienze dei loro clienti quando in realtà non ne hanno idea. O forse si basano su presupposti non corretti. Qualunque sia la ragione una buona razione di dogfood è un ottimo sistema per saperne il motivo. Semplificando potremmo pensare che dogfooding l’esperienza di acquisto e di servizio significhi utilizzare i nostri prodotti e servizi esattamente come i nostri clienti. Questa è l’idea di base e se non vogliamo approfondire l’argomento potremmo limitarci a questo. Ma c’è qualcosa di più. E benché non sia sempre semplice dogfooding le espe44
rienze dei clienti si possono ottenere risposte inequivocabili. Risposte che possiamo avere con le tre seguenti attività:
1) Facciamo una passeggiata. Ognuno dei nostri clienti intraprende un viaggio quando decide di interagire con la nostra azienda. Per capirne il percorso dobbiamo ricrearlo e percorrerlo noi stessi chiedendoci quali siano le esperienze ad ogni tappa, quali siano i punti di contatto più significativi e come possiamo gestirli al meglio. Identifichiamo gli obbiettivi più comuni per i clienti e accertiamoci di soddisfarli. Cerchiamo le informazioni di cui avremmo bisogno, come clienti, per confrontare le opzioni di mercato o per decidere l’acquisto. Facciamo una telefonata per fissare un appuntamento in officina o per avere informazioni sulle garanzie. Prendiamo nota lungo il percorso di quanto vorremmo fosse migliorato.
2) Scaviamo informazioni. Anche le aziende che ascoltano regolarmente i loro clienti possono fare cilecca senza i vantaggi del dogfooding. Sia che abbiamo o non abbiamo dati dalle ricerche, se la nostra squadra non ha il tipo di conoscenza di prima mano che potrebbe avere seguendo il viaggio dei clienti, o almeno interpretando i desideri dei clienti attraverso l’ottica del viaggio, può facilmente leggere in modo sbagliato le risposte o sottovalutare la radice dei problemi. Detto in modo diverso quello che sembra un problema ovvio è spesso solo un sintomo. Dobbiamo continuare a scavare finché non troviamo le radici, la causa di una esperienza negativa. Può darsi che siano realmente ovvie, ma più spesso si tratta di motivi come processi, sistemi, fonti di dati inefficienti, obsoleti o incoerenti.
M
3) Agiamo di conseguenza. Questo sembra ovvio ma molte aziende raccolgono tantissime informazioni sui loro clienti e non le sfruttano per migliorare la customer experience. Come il cibo per cani le ricerche non servono a niente se rimangono su un scaffale o in un report in PDF su qualche server. Devono venire usate per sviluppare strategie, definire esperienze nuove e migliori per i clienti e aggiungere, togliere o migliorare punti di contatto individuali e l’organizzazione che li gestisce. Queste azioni possono essere incrementali. Piccoli miglioramenti sono comunque miglioramenti. Semplicemente eliminare una barriera all’acquisto può fare aumentare le vendite e rimuovere un motivo di insoddisfazione può aumentare la fidelizzazione dei clienti. Viviamo in un mondo Internet e i social network hanno reso la customer experience trasparente come non mai, creando allo stesso tempo un grande palcoscenico da cui gridare la propria insoddisfazione. Sappiamo bene che non ci sarà nessun posto dove le aziende che trattano male i clienti possano nascondersi. Ma allo stesso tempo sappiamo che ci sono troppi posti in cui i manager si nascondono per non ammettere le cause dell’insoddisfazione dei clienti. Vedendo quanto poco i manager interagiscono regolarmente con i clienti, non è certamente una sorpresa che non conoscano le radici dell’insoddisfazione. Per migliorare la customer experience noi e i nostri collaboratori dobbiamo uscire dai nostri uffici per incontrare i clienti il più spesso possibile. Non ci sono scuse, non dobbiamo supporre. Dobbiamo volere fare di più che ascoltare semplicemente i nostri clienti. Dobbiamo vedere il loro viaggio nella nostra realtà con i loro occhi. Identificare ogni possibile problema, le sue radici, e risolverlo. Sarà una dieta semplice e chiara: potremo mangiare tutto quello che vogliamo perché una customer experience migliore può essere a poche confezioni di dogfood di distanza.
I CLIENTI SPESSO PIÙ INFORMATI DEI VENDITORI
ichael Hinshaw è coautore con Bruce Kasanoff del libro “Smart Customers, Stupid Companies” in cui documentano come i consumatori siano quasi sempre più informati sui prodotti rispetto ai venditori. Questo grazie allo sviluppo della rete Internet, ai social network e ai siti di informazione e confronto indipendenti dai costruttori. Quindi la sfida più difficile per le nostre aziende è vedere il mondo come è, invece di come vorremmo che fosse. Una ricerca della Bain & Company rilevò che l’80% delle aziende intervistate dichiararono di fornire una esperienza d’acquisto superiore ai propri clienti. Successivamente sono stati intervistati i clienti delle stesse aziende che solo nell’8% dei casi hanno detto di essere veramente soddisfatti. Una differenza abissale che deve farci riflettere sull’ottica con cui guardiamo al nostro business. Secondo gli autori questo succede perché troppo spesso le aziende parlano ai clienti, anziché con i clienti. Dobbiamo renderci conto che per un cliente insoddisfatto è molto più facile oggigiorno trovare lo stesso prodotto o servizio presso un’azienda concorrente. Perciò una delle nostre priorità deve essere non dare alcuna ragione ai nostri clienti di rivolgersi alla concorrenza. I clienti esigono un trattamento personalizzato e hanno una bassissima tolleranza per gli errori. Dobbiamo quindi trattarli di conseguenza. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
PNEUMATICI Report JD Power: in Usa clienti insoddisfatti dei run flat e di quelli con bassa resistenza La soddisfazione è in calo tra i clienti statunitensi i cui veicoli sono equipaggiati con pneumatici run-flat o bassa resistenza al rotolamento, secondo il JD Power and Associates 2013 US Original Equipment Tire Customer Satisfaction Study. Le Case automobilistiche esplorano tutte le opzioni per soddisfare la Corporate Average Fuel Economy (CAFE), e sono sempre più alla ricerca di soluzioni per diminuire il consumo di carburante. Due sono le soluzioni legate agli pneumatici che le Case automobilistiche stanno adottando per diminuire i consumi di carburante: munire i veicoli di pneumatici runflat in sostituzione della ruota di scorta e diminuire dunque il peso del veicolo, e l’utilizzo di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. Secondo i risultati del sondaggio, queste due opzioni migliorano l’efficienza dell’auto diminuendo sensibilmente il consumo del carburante, entrambe però deludono le aspettative dei clienti in termini di soddisfazione generale.
Meglio le coperture tradizionali
In entrambi i casi, la soddisfazione generale dei guidatori relativamente agli pneumatici è più bassa quando i veicoli sono equipaggiati con pneumatici run-flat, rispetto a quando sono equipaggiate con pneumatici standard. La soddisfazione generale tra i proprietari di veicoli di lusso con pneumatici run-flat è 728 (su una scala di 1.000 punti), a fronte di 739 tra coloro che possiedono veicoli di lusso con pneumatici standard. Il divario è ancora più marcato tra i proprietari di veicoli sportivi prestazionali, tra i quali la soddisfazione complessiva è di 665 punti con pneumatici run-flat contro i 732 di quelli con pneumatici standard. Parte del gap relativo alla soddisfazione è dovuto alla necessità di dover sostituire pneumatici runflat più frequentemente rispetto agli pneumatici normali. Quasi un terzo (31%) dei clienti il cui veicolo è equipaggiato con pneumatici run-flat hanno dovuto sostituire almeno uno pneumatico, rispetto ad appena il 19% di coloro il cui veicolo è equipaggiato con pneumatici standard. Inoltre i pneumatici run-flat non può essere riparato e spesso devono essere sostituiti in coppia, piuttosto che il solo pneumatico danneggiato. I proprietari di auto sportive che montano pneumatici run-flat che “consiglierebbero sicuramente” il loro marchio di pneumatici ad amici e parenti sono solo la metà rispetto a quelli la cui vettura è equipaggiata con pneumatici standard (14% vs 28%). Questi risultati dovrebbeAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
ro preoccupare non poco i produttori di pneumatici perché potrebbero avere un impatto finanziario potenzialmente devastante per i loro bilanci futuri. La ricerca condotta dal Consumer Insights di JD Power ha monitorato anche l’attività sui social media che riguarda questi pneumatici ed ha constatato che molti consumatori dicono che avere i pneumatici a bassa resistenza al rotolamento sul proprio veicolo significa comprometterne la trazione e la durata nel tempo, in cambio solo di un consumo minore. Lo studio ha anche misurato la soddisfazione dei proprietari dei pneumatici in quattro segmenti di veicoli: auto di lusso, vetture medie, sportive e camion/veicoli commerciali. La soddisfazione è stata esaminata in quattro fattori: vestibilità, aspetto, trazione e rotolamento. Le classifiche sono basate sulle esperienze dei proprietari con i loro pneumatici dopo circa due anni di proprietà del veicolo. La soddisfazione generale con pneumatici di primo equipaggiamento ha ottenuto un punteggio di 686, invariato rispetto al 2012. La soddisfazione aumenta in tre dei segmenti presi in esame, mentre la soddisfazione generale diminuisce di sei punti indice anno su anno. La soddisfazione generale è più alta nel segmento di lusso, con un punteggio medio di 738, seguito dal segmento delle sportive a 728 mentre i truck/veicoli commerciali medi raggiungono 676 punti.
Michelin e Pirelli graditi
Per il quarto anno consecutivo, i clienti hanno avuto meno problemi con i loro pneumatici. In media, i clienti segnalano 74 problemi ogni 100 veicoli, con un miglioramento rispetto ai 76 del 2012 e 84 nel 2011. I problemi più frequentemente riportati sono le forature, perdite lente di pressione, il rumore del rotolamento eccessivo ed usura del battistrada veloce. La soddisfazione generale è di 135 punti più bassa tra i clienti che soffrono di un problema specifico ad un pneumatico rispetto a quelli che non hanno riscontrato problemi (748 vs 613, rispettivamente). Michelin ha ottenuto i voti più alti in tre dei quattro segmenti: lusso (775), autovetture (729), e prestazioni sportive (751), mentre Pirelli ha i voti più alti nel segmento dei truck/veicoli commerciali (737). Lo studio “US Original Equipment Tire Customer Satisfaction 2013” è basato sulle risposte di più di 30.835 proprietari di veicoli nuovi che hanno acquistato un veicolo nel 2011 o 2012. Lo studio è stato eseguito tra ottobre e dicembre dello scorso anno.
Vacanze sicure: troppi pneumatici non conformi
Il 12,1% delle circa 7.000 vetture controllate dalla Polizia Stradale nel periodo dal 10 al 21 giugno ha presentato almeno una non conformità legata agli pneumatici. Traguardato su 37 milioni di auto, il dato si tradurrebbe in circa 4 milioni e mezzo di veicoli con irregolarità riferite alle gomme. La ancora troppo scarsa attenzione degli italiani verso il controllo delle coperture è stata illustrata da un’indagine che, oltre alla Polizia Stradale, ha coinvolto Assogomma e Federpneus e che è giunta al suo decimo anno di vita. I risultati dei controlli della campagna 2013 sono stati elaboratori in collaborazione con il Politecnico di Torino. È chiaro che il tracollo delle vendite del nuovo nel mercato italiano stia contribuendo ad un pesante ed ulteriore invecchiamento del parco circolante (età media di 10 anni e 4 mesi nel 2012). E di conseguenza, nelle auto sopra i 10 anni di vita, la quantità di pneumatici lisci, danneggiati e non omogenei è doppia rispetto a quelle con età compresa tra 5 e 10 anni, addirittura quadrupla in paragone ai veicoli con meno di 4 anni. Leggermente in calo rispetto ai controlli del 2012, nonostante le regioni indagate siano differenti, la percentuale di pneumatici lisci riscontrata al 2,7 % del campione, con però percentuali più che doppie in Calabria (5,5%), con punte a Reggio Calabria del 7%, a Teramo in Abruzzo del 6%, e a Vibo Valentia del 5,8%. La percentuale di pneumatici danneggiati visibilmente si riduce mediamente al 3% , ma con livelli tripli, rispetto al dato nazionale, a Cosenza (8,7%) e, a seguire Mantova (8%) e Reggio Calabria (6%). Calano le quantità di pneumatici non omologati, che si attestano a circa il 2% del campione con valori tripli a Como, fanalino di coda al 6%, Brescia al 5,4% e Novara al 4,9%. Si riduce anche il dato medio di pneumatici non conformi alla carta di circolazione con un inspiegabile picco a Trieste di oltre il 10,5%. In fortissima crescita anche la percentuale di pneumatici invernali ancora montati nel periodo dei controlli, la seconda decade di giugno, con una quota media del l’11,38%, con punte del 22,5% in Abruzzo. A livello provinciale, maglia nera a Sondrio (27,6%), seguita a ruota da Teramo (26,5%), Pescara (26,3%) e L’Aquila (23,5%). Dall’indagine è infine emerso un nuovo preoccupante fenomeno. Oltre 200 delle auto controllate montavano un equipaggiamento misto, cioè due gomme invernali sull’asse trattivo e due estive al posteriore. 45
AFTERMARKET Light Service: il pacchetto manutenzione arriva nel settore multimarche con Eurorepar
Revisioni: no a cadenza annuale dopo i 6 anni
A confronto carrozzieri e assicurazioni
Nuovo presidente per Bosch Aftermarket
Si chiama Light Service il nuovo programma di assistenza introdotto nella rete italiana di officine Eurorepar, network multimarca facente capo alla Citroën (da notare che Eurorepar non intende introdurre lo stesso servizio anche in Francia). È stato attivato il 15 giugno scorso e vuole essere un “abbonamento” a prezzi convenienti per la manutenzione delle auto. In pratica, pagando un importo mensile variabile a seconda della taglia della vettura, l’automobilista può contare su una serie di servizi di manutenzione programmata, a costi contenuti e soprattutto fissi. Oltre alla variante dovuta alla taglia della vettura, il servizio ha due altre variabili: chi sottoscrive l’abbonamento deve scegliere tra i pacchetti Start o Plus che variano nel numero di servizi offerti. Per esemplificare si può dire che per il pac-
I rapporti tra il mondo dell’autoriparazione, e dei carrozzieri in particolare, con quello delle assicurazioni non cessano di essere problematici. Motivo di tutto ciò sono diverse questioni, ma soprattutto il progetto delle compagnie di assicurazioni di introdurre in maniera diffusa il pagamento delle riparazioni delle auto dei propri assicurati solo se effettuate presso le officine convenzionate. Questo principio è fortemente criticato dai carrozzieri che lo ritengono limitatori del principio della concorrenza, togliendo al cliente automobilista il diritto di rivolgersi a chi preferisce sul mercato. I rapporti dunque sono tesi ma non mancano le volontà di discutere. Proprio a giugno l’Ania (assicurazioni) e Confartigianato e Cna (carrozzieri) si sono incontrata Milano. È stata la prima riunione del
chetto Start, per una Fiat Panda 1.3 turbodiesel, si pagano 15 euro al mese e si ha diritto al tagliando completo (cambio olio, filtro olio, filtro aria, filtro abitacolo, liquido lavavetri); check up gratuito; sconto del 50% sull’acquisto di pneumatici; servizio carro attrezzi 24 ore su 24; auto sostitutiva. Il pacchetto Plus costa 19 euro al mese e comprende anche il cambio delle spazzole del tergicristallo e la vendita a 55 euro della batteria o delle pastiglie dei freni. Per una vettura come la Mercedes Classe E 3.5 il costo dell’abbonamento è di 19 euro con il pacchetto Start e 27 euro con quello Plus. Come si vede si tratta di una forma del tutto analoga a quella offerta dalle reti ufficiali delle Case automobilistiche per le vetture dei propri marchi. La differenza è che Eurorepar è un network rivolto a tutte le marche.
Tavolo di confronto istituito proprio per affrontare organicamente la materia, cercando di arrivare a una sintesi che vada a bene a tutte le figure del settore. Ciò tenendo conto della salvaguardia della qualità delle riparazioni, della sicurezza stradale e della soddisfazione degli automobilisti/assicurati. Assieme all’eliminazione del contenzioso che contraddistingue la fase di indennizzo dei danni da incidenti. Assieme a tali questioni, il Tavolo di confronto ha anche avviato una discussione altri due temi di rilievo: l’obbligo della riparazione e la lotta alle frodi alle assicurazioni, argomenti che fanno intravedere due problemi che se risolti darebbero un notevole contributo alla distensione dei rapporti tra assicurazioni e artigiani, e potrebbero consentire una riduzione delle tariffe RC auto.
La rimozione dell’airbag nell’usato incidentato è una pratica che si diffonde sempre più
Si direbbe che ogni nuovo ritrovato che viene a essere adottato sulle automobili debba rappresentare anche un motivo di preoccupazione. L’ultimo caso è quello degli airbag. Il sito Sicurauto.it, dedicato ai temi della sicurezza sulla strada, ha lanciato un allarme a proposito delle auto usate che sono state riparate in seguito a incidenti. Secondo una indagine compiuta dal sito - di cui peraltro non vengono forniti numeri e campione interessato - pare che si stia diffondendo il malcostume di riparare le auto senza ripristinare correttamente l’airbag. In pratica per risparmiare il costo del dispositivo necessa46
rio per sostituire quello da buttare perché entrato in funzione nell’incidente, viene rimosso l’intero apparato e si sistemano il volante e la plancia in maniera che tutto appaia in regola, ma all’interno non c’è più l’airbag. Il lavoro viene completato con un intervento nel circuito di controllo del funzionamento degli airbag, “ingannandolo” con una resistenza uguale a quella dell’airbag. Nasce così un motivo in più di attenzione nel trattare le auto in officina, rilevando l’eventuale anomalia, specie se incaricati a qualche cliente di “visionare” un usato per l’acquisto.
Il processo di riforma del sistema delle revisioni intrapreso dalle istanze europee continua a far parlare e a creare opinioni contrastanti. Ai primi di luglio a suscitare polemiche è stato il voto del Parlamento Europeo che ha eliminato dal progetto di riforma l’introduzione dell’obbligo della revisione annuale per le auto oltre 6 anni, così come era previsto nel testo originario. Si vedrà ora che cosa scaturirà restante iter legislativo con il confronto con la Commissione Europea, ma per ora viene osservato che la misura aumenterebbe la sicurezza stradale e probabilmente ingenererebbe una richiesta di personale nei centri di revisione, con relativo aumento di occupazione.
Dal primo luglio la divisione Automotive Aftermarket della Bosch ha un nuovo vertice. Uwe Thomas è il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Bosch Automotive Aftermaket, in sostituzione di Robert Hanser, andato in pensione. Thomas ha 56 anni ed è entrato in Bosch nel 1989.
C’è un app in officina
C’è una nuova parola magica, anche in officina. È app. I nuovi strumenti elettronici di comunicazione stanno imponendo la diffusione di applicazioni mirate alle più disparate esigenze, e l’officina di autoriparazione non è esente dal fenomeno. Sempre di più le Case automobilistiche e i grandi nomi della componentistica fanno riferimento alle app per impostare la manutenzione e le eventuali necessità di riparazione. Solo nelle ultime settimane sono state lanciate le app della Kia, della Magneti Marelli Checkstar e della Bosch. Se quelle di MMCheckstar e Kia sono rivolte agli automobilisti, che hanno così a disposizione uno strumento che indica qual è l’officina più vicina, assieme ad altri servizi, l’app della Bosch interessa gli addetti d’officina perché facilità il lavoro nel caso si debbano sostituire le spazzole dei tergicristalli. La app contiene infatti tutti i codici del catalogo Bosch in materia, consentendo così di individuare quale modello occorra con un semplice click sullo smartphone. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
COSTUME & SOCIETÀ Nel nome di Picasso la Citroën celebra un successo annunciato 16.840. 3.000.000. La prima cifra è quella delle opere catalogate che portano la firma di Picasso, pittore scultore, litografo. La seconda cifra è quella delle Citroën Picasso vendute fino ad oggi dalla apparizione sul mercato di Xsara Picasso. Una famiglia ricca quella della Casa francese con la fortuna di portare il nome di uno dei più grandi protagonisti del secolo scorso. A proposito, sembra che la cifra finale della prolificità di Pablo sia di altre sette migliaia di opere (con schizzi e disegni) non catalogate. Ed ora, sempre restando in questa dimensione: marzo 2013 il dipinto “Reve” di Picasso viene venduto per 155 milioni di dollari, giugno 2013 Citroën lancia la C4 sempre nel nome di Picasso. Naturalmente nel prolifico mondo del monovolume non potrà che essere una protagonista. Le novità, anche tecniche, sono ovviamente tante. Tutto perché a bordo si stia come in una business class aerea. Ma ha già un primato davvero invidiabile. Il peso è stato ridotto di ben 140 chili e le emissioni sono arrivate sotto la fatidica cifra dei 100; ovvero 98 grammi/km di CO2. Ma non basta. La cura dimagrante ha dato dei risultati nella motorizzazione BlueHD in grado di soddisfare persino la futura e temuta norma antinquinamento Euro6! C’è tutto quello che può affascinare un possibile cliente, secondo le mode attuali. La tecnologia ovviamente è padrona, come il Touch Pad con sette tasti che permette di comandare tutte le funzioni del veicolo. E poi quattro telecamere attorno alla vettura che consentono una visione completa di quello che si svolge attorno all’auto o agevolare l’uscita da un garage. La “guerra” del mercato esige anche questo. Si studia molto prima del lancio e così in Citroën si è arrivati coniare lo “spirito loft”, un concetto che si basa soprattutto sull’abbondanza delle superfici vetrate: cinque metri quadrati in totale con il solo parabrezza di due metri. Insomma un inno alla vista, proprio come faceva Picasso. Consentiamoci un sorriso. Come avrebbe fatto Citroën se avesse dovuto scegliere fra i tanti nomi dell’artista? Già perché all’anagrafe di Malaga dove è nato risulta così: Pablo Diego Josè Francisco de Paula Nepomuceno Maria de los Remedios Cipriano de la Santissima Trinidad Ruiz y Annibal Picasso! Ecco! Su una tela avrebbe preso troppo spazio. Figuriamoci su un’auto...
Hackers all’attacco anche in auto?
Può un hacker, con un computer vecchio anche di 14 anni, dall’Indonesia prendere il controllo della vostra automobile mentre guidate su una Interstate, provocando Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
una pericolosa accelerazione e magari uccidervi in uno scontro? Il terribile e davvero inconsueto interrogativo se lo pone il quotidiano “Usa Today”. E la risposta è in qualche modo affermativa. I terroristi potrebbero arrivare anche a questo, tanto che Washington ha preso sul serio il problema del “carhacking” e così anche la NHTSA (la potente National Highway Traffic Safety Administration) ha aperto un ufficio “dipartimento cyberterrorismo” per studiare i software che potrebbero rendere le auto vulnerabili a un attacco. È pur vero che le auto con abordo apparecchiature a portata di hacker sono molto poche. Ma non si sa mai....
Bambù ed eucalipto
Gli interni in legno: un segno distintivo per le auto di lusso. Dopo aver puntato molto sull’ecologia - dalla plastica riciclata per gli interni ai motori ibridi a bassa emissione - adesso alcuni brand hanno aperto un nuovo fronte. Invece di puntare su legni esotici risparmiando gli alberi, pensano a piante che crescono velocemente. In cima a tutte il bambù e l’eucalipto, salvaguardando così le grandi foreste già in sofferenza per l’attacco dell’uomo. Un percorso quasi obbligato vista la politica ormai generalizzata per arrivare un buona volta alle emissioni zero. È anche vero, ha fatto notare qualcuno, che il legno utilizzato in un’auto di lusso (perché tanto solo di quelle si tratta) è meno di quello impiegato nella realizzazione di una vecchia sedia per la sala da pranzo. Ma la politica dell’”eco-friendly” esige anche questa nuova strada. Il legno a bordo è certamente molto più elegante ed è uno status symbol per i clienti che vogliono viaggiare su un’auto esclusive. Bambù e eucalipto sono facilmente reperibili: il primo è già stato scelto da Toyota per arricchire le nuove Lexus, mentre BMW per la nuova elettrica i3 ha puntato sull’eucalipto.
Bisogna aspettare
La notizia viene da una sede importante: il congresso mondiale degli Automotive Engineers 2013. Per rilassarsi su un’auto che si guida sola, mentre vi godete il paesaggio o giocate con l’iPad c’è ancora molto da aspettare, nonostante molti brand con in testa Audi, GM e Toyota abbiano dimostrato interesse. Almeno fino al 2025. Sempre la NHTSA ha intenzione di dare una mano ai vari progetti con uno stanziamento di quasi due milioni di dollari per le ricerche. Al congresso si è molto parlato dei sistemi di sicurezza per evitare le collisioni, ma anche dei pericoli della distrazione di chi è al volante
sempre più possibile con l’incremento dell’infotainment su tutte le nuove generazioni di auto. Il passo dell’auto che si guida sola è quindi ancora lunghissimo.
Parliamo di icone
A cominciare dalla Duesenberg. Ad Amalia Islands, in Florida, cuore americano di vetture d’epoca è stato stabilito un record. Una Duesenberg del 1935 modello SJ Walker-LaGrande coupé convertibile ha toccato la quotazione di ben quattro milioni e 500mila dollari (insomma più o meno 4 milioni di euro). È che nel 1935 ne erano state prodotte soltanto tre. Ma le altre due che fine hanno fatto? Dal passato al presente con la Corvette che ha compiuto 60 anni e quindi una grandiosa celebrazione. L’auto che ha sopravvissuto per sei decadi (la produzione era iniziata il 30 giugno del 1953 a Flint nel Michigan) rappresenta oggi forse il meglio di General Motors. Per l’evento Chevrolet realizza una edizione speciale della Corvette: appena 500 esemplari . Costerà 70mila dollari con tutte le opzioni possibili. Non sembrerebbe neanche una grande cifra per una icona. Tanto più che nel 1935 ne vennero realizzate soltanto 300 per salire a 700 due anni dopo. La Ford decise di rispondere con la Thunderbird ma la Corvette ora festeggia. E pensare che l’idea della due posti gli americani l’avevano avuta prendendo lo spunto dall’Europa.
Il peggio del sedile posteriore
Attenzione a come ci si rivolge a chi guida. Sul banco degli imputati i passeggeri dei sedili posteriori. Secondo uno studio di una compagnia di assicurazioni americana le mogli sarebbero le peggiori. Il 40% degli uomini ha indicato le consorti, mentre il 32% delle donne alla guida hanno puntato il dito sul marito. Poi, ovviamente, ci sono le madri , e quindi anche possibili suocere, ed anche gli amici. Bambini e figli sono in fondo alla lista. Insomma anche per chi sta dietro occorre un codice di comportamento che non irriti chi è al volante, già preoccupato o distratto dal traffico. La lista delle noie che un passeggero provoca è emblematica. Il 47% è costituito dalla velocità (insomma vai troppo forte!) E via via il resto: dare indicazioni 29%, parlare troppo 19%, spingere col piede su un freno “immaginario” 15%, giocare con la radio o con i CD 10%, parlare per telefono 7%, cantare 6% e mangiare 3%. Una bella lista, dunque. Vita vissuta che ha fatto parte anche del cinema in tante situazioni. Una terapista della famiglia ha chiaramente detto che quando si è in auto e sul sedile posteriori bisogna pensarci su e molto bene. Esempio: invece di dire “vai troppo forte” è molto meglio “Ho paura, mi sento insicuro(a), puoi andare più piano. Per favore”. Fate un po’ voi! 47
MERCATO EUROPA Prosegue la caduta dei mercati euro e la Gran Bretagna ringrazia la sterlina Il mercato dell’Europa occidentale, quello che da solo valeva, negli anni belli, oltre 13 milioni di auto vendute ora si avvicina pericolosamente ad un consuntivo di 11,3 milioni per l’intero 2013 (con una contrazione del 3,5% sul non esaltante 2012) sulla base del 6,6% raggranellato nel sesto mese dell’anno, a conferma della fase generale di stanca della domanda di nuove automobili. Sono i grandi mercati, quelli che da soli rappresentano la gran parte delle vendite continentali, a registrare la riduzione più vistosa dei volumi di vendita. E, guarda caso, Germania, Francia , Italia e Spagna vivono all’ombra dell’euro. Il solo mercato che va a gonfie vele è quello britannico, legato ancora oggi alla sua amata sterlina. In seguito al calo registrato nel giugno di quest’anno rispetto all’analogo mese dello scorso anno, i quattro grandi mercati euro dipendenti hanno totalizzato mancate vendite per 38.966 unità, che in termini percentuali si traducono in un non certo esaltante -5,8%. Valore negativo che fa a pugni con il +13,4% fatto registrare dal mercato britannico, che ha immatricolato, giugno su giugno, 25.443 vetture in più grazie, spiega LMC Automotive, al forte recupero della domanda da parte dei privati. Le proiezioni per l’intero anno elaborate dalla LMC, peraltro, appaiono improntate ad una minore severità: per la Francia la contra-
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Volkswagen Golf Ford Fiesta Renault Clio Volkswagen Polo Peugeot 208 Opel/Vauxhall Corsa Ford Focus Nissan Qashqai Opel/Vauxhall Astra BMW Serie 3
5 mesi 2013
194.287 126.860 123.038 115.252 113.693 105.066 99.514 95.058 84.283 83.035
6 mesi 2013
805.745 478.584 436.493 411.211 392.449 363.997 328.057 324.290 320.359 318.065
6 mesi 2013
1.598.768 Gruppo VW 716.739 Gruppo PSA Gruppo Renault 555.467 511.247 Gruppo GM Ford 478.584 Fiat Automobiles 409.142 407.275 Gruppo BMW Gruppo Hyundai-Kia 399.047 356.560 Gruppo Daimler 271.387 Gruppo Toyota
Fonte: Elab. InterAutoNews su dati ACEA
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Diff. % -1,62 -7,14 -0,71 14,29 -32,77 -4,54 -14,81 -17,95 -14,20 -24,10 -24,00 -15,32 3,61 -35,72 -9,01 -19,90 -13,09
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Jato Dynamics
zione dovrebbe comunque attestarsi ad un - 7,5%, per la Germania a un -3,8%, per l’Italia a un -7% mentre per la Spagna - a secco da molto tempo - la proiezione indica un +2%. Fa storia a sé la Gran Bretagna, con una proiezione per l’intero 2013 di segno ampiamente positivo: +7,6%.
6 mesi 2013
6 mesi 2012
Diff. %
Giugno 2013
Giugno 2012
Diff. %
-2,21 -11,94 15,00 -14,23 389,15 -11,97 -14,14 2,67 -18,55 16,61
Austria Belgio Bulgaria Cipro Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria EU27* EU15 EU11* Islanda Norvegia Svizzera EFTA Totale Europa
171.204 289.873 8.971 3.679 91.959 10.282 56.548 931.476 1.502.630 1.163.623 30.364 53.230 731.203 5.137 6.007 26.409 211.910 147.487 54.945 80.818 24.549 32.044 28.229 386.353 128.900 27.160 6.204.990 5.830.627 374.363 4.804 70.644 156.305 231.753 6.436.743
186.958 285.116 9.770 6.426 84.333 8.923 66.934 1.048.982 1.634.401 1.057.680 32.431 66.718 815.213 5.462 6.202 28.656 331.358 148.710 53.375 94.233 33.343 34.316 28.327 406.071 142.633 27.785 6.644.356 6.240.859 403.497 4.854 69.355 177.310 251.519 6.895.875
-8,43 1,67 -8,18 -42,75 9,04 15,23 -15,52 -11,20 -8,06 10,02 -6,37 -20,22 -10,31 -5,95 -3,14 -7,84 -36,05 -0,82 2,94 -14,24 -26,37 -6,62 -0,35 -4,86 -9,63 -2,25 -6,61 -6,57 -7,22 -1,03 1,86 -11,85 -7,86 -6,66
31.279 43.158 1.944 616 17.550 1.694 8.809 191.355 282.913 214.957 5.648 1.673 122.008 1.027 1.121 4.320 35.285 25.203 12.706 14.482 3.967 5.872 5.845 72.766 22.869 4.975 1.134.042 1.067.296 66.746 1.468 10.948 28.905 41.321 1.175.363
33.068 47.647 2.135 978 14.727 1.642 7.723 208.909 296.722 189.514 5.527 6.352 129.118 1.050 1.048 4.939 76.118 23.329 10.803 18.140 7.326 5.976 4.980 73.259 25.562 4.956 1.201.548 1.129.988 71.560 1.516 11.053 39.905 52.474 1.254.022
-5,41 -9,42 -8,95 -37,01 19,17 3,17 14,06 -8,40 -4,65 13,43 2,19 -73,66 -5,51 -2,19 6,97 -12,53 -53,64 8,03 17,62 -20,17 -45,85 -1,74 17,37 -0,67 -10,54 0,38 -5,62 -5,55 -6,73 -3,17 -0,95 -27,57 -21,25 -6,27
Diff. %
-7,66 -9,89 -6,79 -10,64 -11,28 -3,65 -2,75 -15,70 3,49 -2,90
TOP 10 PER GRUPPI (27 +EFTA) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Quota % 9,08 24,63 14,82 7,07 6,29 4,86 3,22 0,24 11,53 1,06 1,77 0,47 9,72 0,02 1,29 3,12 0,80
Paesi
LE MARCHE AUTO AL TOP (27 +EFTA) Volkswagen Ford Opel/Vauxhall Renault Peugeot Audi BMW Citroën Mercedes Fiat
Quota % 5 mesi 2012 9,57 509.618 24,51 1.382.410 15,77 831.912 8,66 396.914 4,53 352.834 4,97 272.582 2,94 180.954 0,21 13.573 10,60 647.049 0,86 59.615 1,44 99.061 0,43 26.508 10,80 545.601 0,02 1.313 1,26 72.613 2,67 174.850 0,74 44.714
Diff. %
Fonte: Jato Dynamics
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Segmento 5 mesi 2013 A - Utilitarie 501.378 B - Piccole 1.283.703 C1 - Compatte 826.017 C2 - Compatte superiori 453.615 237.202 D1 - Medie 260.199 D2 - Medie superiori 154.146 E1 - Grandi 11.137 E2 - Lusso 555.176 MPV Mini 45.246 MPV Medi 75.287 MPV Grandi 22.446 SUV Piccoli 565.311 SUV Medi 844 SUV Grandi 66.072 SUV Lusso 140.057 Sportive Altre 38.863
L’EUROPA MERCATO PER MERCATO
LE PIÙ VENDUTE IN EUROPA Marca e modello
IL MERCATO EUROPEO PER SEGMENTI - JATO DYNAMICS
Diff. %
-3,68 -13,34 -4,75 -10,87 -9,89 -10,29 -3,37 -1,53 2,07 -7,95
*i dati di Malta non sono attualmente disponibili. Fonte: Acea. Dati al 16/07/2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO EUROPA IL MERCATO EUROPEO DEI 27 (+ EFTA) PER GRUPPI E MARCHE 6 mesi 2013
Quota %
6 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Giugno 2013
Quota %
Giugno 2012
Quota %
Diff. %
805.745 Volkswagen Audi 363.997 Seat 151.836 Skoda 251.899 Altre* 25.291 Gruppo VW 1.598.768 Peugeot 392.449 Citroën 324.290 Gruppo PSA 716.739 Renault 411.211 Dacia 144.256 Gruppo Renault 555.467 Opel/Vauxhall 436.493 Chevrolet 74.523 GM (US) 231 Gruppo GM 511.247 Ford 478.584 Fiat 318.065 Lancia/Chrysler 41.132 Alfa Romeo 36.170 Jeep 11.317 Altre** 2.458 Fiat Automobiles 409.142 328.057 BMW Mini 79.218 Gruppo BMW 407.275 Hyundai 223.594 Kia 175.453 Gruppo Hyundai-Kia 399.047 Mercedes 320.359 Smart 36.201 Gruppo Daimler 356.560 Toyota 261.003 Lexus 10.384 Gruppo Toyota 271.387 Nissan 226.829 Volvo 111.850 78.077 Honda 77.224 Suzuki Mazda 74.419 Land Rover 59.306 Jaguar 14.824 Jaguar Land Rover 74.130 Mitsubishi 39.078 Altre marche*** 50.920 6.436.743 Totale mercato
12,52 5,65 2,36 3,91 0,39 24,84 6,10 5,04 11,14 6,39 2,24 8,63 6,78 1,16 0,00 7,94 7,44 4,94 0,64 0,56 0,18 0,04 6,36 5,10 1,23 6,33 3,47 2,73 6,20 4,98 0,56 5,54 4,05 0,16 4,22 3,52 1,74 1,21 1,20 1,16 0,92 0,23 1,15 0,61 0,79 100,00
872.609 377.781 138.747 269.140 1.503 1.659.780 442.351 384.682 827.033 460.153 123.040 583.193 468.298 105.038 282 573.618 531.087 327.580 56.100 54.059 15.169 3.152 456.060 337.335 84.145 421.480 231.997 173.232 405.229 309.544 39.768 349.312 279.262 15.569 294.831 239.373 125.540 72.555 86.177 70.581 54.239 12.590 66.829 44.010 89.187 6.895.875
12,65 5,48 2,01 3,90 0,02 24,07 6,41 5,58 11,99 6,67 1,78 8,46 6,79 1,52 0,00 8,32 7,70 4,75 0,81 0,78 0,22 0,05 6,61 4,89 1,22 6,11 3,36 2,51 5,88 4,49 0,58 5,07 4,05 0,23 4,28 3,47 1,82 1,05 1,25 1,02 0,79 0,18 0,97 0,64 1,29 100,00
-7,66 -3,65 9,43 -6,41 -3,68 -11,28 -15,70 -13,34 -10,64 17,24 -4,75 -6,79 -29,05 -18,09 -10,87 -9,89 -2,90 -26,68 -33,09 -25,39 -22,02 -10,29 -2,75 -5,86 -3,37 -3,62 1,28 -1,53 3,49 -8,97 2,07 -6,54 -33,30 -7,95 -5,24 -10,90 7,61 -10,39 5,44 9,34 17,74 10,92 -11,21 -42,91 -6,66
144.926 63.565 27.767 46.302 4.344 286.904 72.326 62.325 134.651 87.243 28.844 116.087 83.883 15.007 61 98.951 90.629 54.351 6.478 5.902 1.850 446 69.027 59.867 16.596 76.463 41.027 32.309 73.336 58.866 5.973 64.839 45.031 1.788 46.819 38.986 19.264 12.645 12.974 13.228 8.669 2.300 10.969 5.959 3.632 1.175.363
12,33 5,41 2,36 3,94 0,37 24,41 6,15 5,30 11,46 7,42 2,45 9,88 7,14 1,28 0,01 8,42 7,71 4,62 0,55 0,50 0,16 0,04 5,87 5,09 1,41 6,51 3,49 2,75 6,24 5,01 0,51 5,52 3,83 0,15 3,98 3,32 1,64 1,08 1,10 1,13 0,74 0,20 0,93 0,51 0,31 100,00
155.187 69.784 25.086 49.732 269 300.058 80.040 71.155 151.195 90.244 24.785 115.029 90.365 19.442 61 109.868 84.795 57.798 9.695 8.954 2.724 721 79.892 64.878 17.982 82.860 44.710 33.699 78.409 57.730 6.736 64.466 47.162 2.596 49.758 44.335 22.477 14.144 15.033 13.369 8.673 2.196 10.869 6.196 11.269 1.254.022
12,38 5,56 2,00 3,97 0,02 23,93 6,38 5,67 12,06 7,20 1,98 9,17 7,21 1,55 0,00 8,76 6,76 4,61 0,77 0,71 0,22 0,06 6,37 5,17 1,43 6,61 3,57 2,69 6,25 4,60 0,54 5,14 3,76 0,21 3,97 3,54 1,79 1,13 1,20 1,07 0,69 0,18 0,87 0,49 0,90 100,00
-6,61 -8,91 10,69 -6,90 -4,38 -9,64 -12,41 -10,94 -3,33 16,38 0,92 -7,17 -22,81 0,00 -9,94 6,88 -5,96 -33,18 -34,09 -32,09 -38,14 -13,60 -7,72 -7,71 -7,72 -8,24 -4,12 -6,47 1,97 -11,33 0,58 -4,52 -31,12 -5,91 -12,06 -14,29 -10,60 -13,70 -1,05 -0,05 4,74 0,92 -3,83 -67,77 -6,27
Note: *Include Bentley, Bugatti, Lamborghini e, da agosto 2012, Porsche. **Include Dodge, Ferrari e Maserati. *** stime ACEA. Dati al 16/07/2013
LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello
5 m. ’13
Marca e modello
Diff.%
AUSTRIA 1 VW Golf 2 VW Polo 3 VW Tiguan 4 Skoda Fabia 5 Skoda Octavia 6 Nissan Qashqai 7 Hyundai i20 8 Seat Ibiza 9 Hyundai i30 10 BMW Serie 3
2,66 6.672 3,43 4.045 3.816 11,38 3.191 -13,43 3.007 -9,62 2.680 26,00 2.590 57,64 2.386 -25,20 2.294 -25,62 2.143 47,69
BELGIO 1 VW Golf 2 Renault Clio 3 BMW Serie 3 4 Renault Scénic 5 Renault Mégane
7.467 31,23 6.331 28,34 6.142 110,41 5.882 14,15 5.153 -3,43
6 7 8 9 10
VW Polo Nissan Qashqai Peugeot 208 Fiat 500 Opel Astra
CIPRO 1 Ford Fiesta 2 Toyota Yaris 3 Nissan Qashqai 4 Hyundai ix35 5 Kia Sportage 6 Ford Focus 7 Toyota Auris 8 Nissan Juke 9 VW Golf 10 Mercedes Cl. B
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
5 m. ’13
Diff.%
4.921 -2,34 4.413 26,12 4.369 500,96 4.253 60,19 4.051 -11,03
167 151 137 112 99 87 82 69 63 61
-53,22 -48,81 -47,51 -67,72 -63,87 -43,51 5,13 -58,93 -35,05 10,91
Marca e modello
DANIMARCA 1 VW up! 2 Skoda Citigo 3 Peugeot 208 4 Ford Fiesta 5 Toyota Aygo 6 Kia Picanto 7 VW Golf 8 Renault Clio 9 Ford Ka 10 Citroën C1 ESTONIA 1 Honda CR-V 2 Toyota Avensis 3 Nissan Qashqai 4 Honda Civic 5 VW Golf
5 m. ’13
6.463 2.806 2.448 2.430 2.296 2.134 1.792 1.777 1.739 1.616
Marca e modello
Diff.%
215,42 – 389,60 76,98 -6,63 -14,78 154,55 76,82 132,80 1,64
449 203,38 316 -1,25 299 13,26 273 79,61 271 36,18
6 7 8 9 10
Kia Sportage Toyota Auris Renault Mégane Skoda Octavia Toyota Rav4
FINLANDIA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Toyota Avensis 4 Skoda Octavia 5 Toyota Yaris 6 VW Passat 7 Ford Focus 8 Toyota Auris 9 BMW Serie 3 10 Honda CR-V
5 m. ’13
Diff.%
251 32,11 217 10,15 211 -0,94 203 -32,56 197 45,93
2.328 2.042 1.737 1.438 1.314 1.271 1.264 1.237 1.094 1.040
18,05 -17,63 -37,61 -44,29 -35,24 -1,40 -28,63 58,79 198,91 44,24
49
MERCATO EUROPA LE TOP 10 EUROPEE MERCATO PER MERCATO - Fonte: stime Jato Dynamics Diff.%
Marca e modello
53.881 42.707 21.968 18.332 17.987 17.500 17.086 16.747 15.984 15.843
1,50 250,69 -26,67 -27,67 -36,03 -13,49 1,57 -6,11 34,31 -18,49
ISLANDA 1 Skoda Octavia 2 Toyota Yaris 3 Toyota Auris 4 VW Golf 5 Toyota Rav4 6 Honda CR-V 7 Toyota Landcruiser 8 Chevrolet Captiva 8 Kia Rio 10 Kia Sportage
74.993 29.296 28.642 27.427 24.954 22.920 22.177 21.971 21.589 21.204
-10,96 4,59 -20,92 -22,98 2,66 -0,13 12,39 64,23 16,31 -32,63
GRAN BRETAGNA 1 Ford Fiesta 51.708 2 Ford Focus 38.547 3 Vauxhall Corsa 37.279 4 Vauxhall Astra 26.657 5 VW Golf 26.256 6 Nissan Qashqai 22.605 7 VW Polo 18.584 8 Peugeot 208 17.166 9 BMW Serie 3 16.156 16.140 10 Fiat 500
Marca e modello
FRANCIA 1 Renault Clio 2 Peugeot 208 3 Renault Mégane 4 Renault Scénic 5 Citroën C3 6 Peugeot 3008 7 VW Golf 8 Citroën C4 9 Dacia Sandero 10 Renault Twingo GERMANIA 1 VW Golf 2 BMW Serie 3 3 VW Polo 4 VW Passat 5 VW Tiguan 6 BMW Serie 1 7 Audi A3 8 Mercedes Cl. A 9 Audi A4 10 Opel Astra
5 m. ’13
5 m. ’13
Diff.%
Marca e modello
5 m. ’13
Diff.%
Marca e modello
Diff.%
304 77,78 214 -5,31 117 -18,75 115 49,35 114 86,89 104 100,00 101 -44,51 91 35,82 91 16,67 82 51,85
7.627 6.895 6.504 5.247 4.858 4.848 4.661 4.083 3.944 3.808
LETTONIA 1 Peugeot 3008 2 VW Golf 3 VW Passat 4 Toyota Rav4 5 Nissan Qashqai 6 Hyundai i40 7 Toyota Auris 8 Toyota Avensis 8 Nissan Juke 10 Peugeot 5008
222 191 137 124 107 104 99 98 98 94
62,04 21,66 -0,72 45,88 13,83 285,19 62,30 -20,97 -39,51 -37,33
POLONIA 1 Skoda Fabia 2 Skoda Octavia 3 Ford Focus 4 VW Golf 5 Toyota Yaris 6 Kia Sportage 7 Toyota Auris 8 Nissan Qashqai 9 Renault Clio 10 Opel Astra
4.895 0,97 4.431 -46,58 3.526 9,81 3.304 35,02 3.123 -8,95 2.959 45,76 2.771 78,43 2.664 -15,56 2.553 65,67 2.193 7,13
SPAGNA 1 Seat Ibiza 2 Opel Corsa 3 VW Polo 4 Nissan Qashqai 5 Seat Leon 6 Peugeot 208 7 VW Golf 8 Renault Clio 9 Opel Astra 10 Ford Fiesta
2,38 4,42 -2,79 6,58 -7,09 21,14 -2,04 – -6,10 13,89
LITUANIA 1 Fiat 500 2 Nissan Qashqai 3 VW Golf 4 VW Passat 5 Toyota Avensis 6 Skoda Octavia 7 Honda CR-V 8 Skoda Yeti 9 Hyundai i40 10 VW Jetta
319 264 240 135 128 115 113 111 108 106
7,77 36,79 -1,64 -16,15 -16,88 -35,39 242,42 -43,94 77,05 -9,40
PORTOGALLO 1 Renault Clio 2 VW Polo 3 Peugeot 208 4 Renault Mégane 5 Opel Corsa 6 VW Golf 7 Nissan Qashqai 8 BMW Serie 3 9 BMW Serie 1 10 Mercedes Cl. A
2.160 0,56 1.984 37,97 1.915 156,02 1.623 -16,85 1.537 38,22 1.169 -5,27 1.120 9,27 1.026 40,74 943 -8,80 – 930
SVEZIA 1 Volvo V70 2 VW Passat 3 Volvo V60 4 Volvo V40 5 VW Golf 6 Volvo XC60 7 Kia Cee'd 8 BMW Serie 3 9 Audi A4 10 BMW Serie 5
7.755 -13,68 5.834 -20,26 4.876 5,06 4.065 – 3.732 -10,07 3.349 37,65 2.484 -3,68 2.210 6,71 1.903 -1,35 1.840 -4,47
GRECIA 1 Toyota Yaris 2 Opel Corsa 3 VW Polo 4 Hyundai i20 5 Fiat Panda 6 Opel Astra 7 VW Golf 8 Nissan Micra 9 Citroën C3 10 Ford Fiesta
1.760 20,05 1.345 -31,17 1.094 16,63 871 71,79 808 15,93 784 -31,83 759 54,90 758 28,69 726 -6,92 575 -39,41
LUSSEMBURGO 1 VW Golf 2 BMW Serie 3 3 Renault Scénic 4 BMW Serie 1 5 Audi A3 6 Renault Clio 7 Nissan Qashqai 8 VW Polo 9 VW Tiguan 10 Nissan Juke
863 -8,97 658 67,43 620 48,33 522 -1,88 496 26,21 453 3,66 428 102,84 426 -25,52 6,28 406 380 134,57
IRLANDA 1 VW Golf 2 Nissan Qashqai 3 Ford Focus 4 Ford Fiesta 5 Toyota Auris 6 VW Passat 7 Skoda Octavia 8 Toyota Yaris 9 Opel Astra 10 Toyota Avensis
2.524 2.366 1.912 1.598 1.545 1.411 1.333 1.313 1.241 1.218
NORVEGIA 1 VW Golf 2 Mazda CX-5 3 Toyota Auris 4 Toyota Yaris 5 Mitsubishi Outlan. 6 Nissan Leaf 7 Volvo V40 8 Ford Focus 9 VW Passat 10 VW Tiguan
50
-2,66 -11,91 -33,89 0,06 2,05 -23,19 -28,60 -28,09 -0,16 -47,18
3.164 1.886 1.807 1.688 1.676 1.634 1.542 1.494 1.323 1.272
34,35 723,58 54,05 5,30 263,56 82,57 – -15,69 -19,18 -27,48
101,56 24,10 9,62 -6,64 -43,23 -14,57 420,78 -59,11 16,31 -33,22
SLOVENIA 1 Renault Clio 2 VW Golf 3 VW Polo 4 Kia Ceed 5 Renault Scénic 6 Renault Mégane 7 Opel Astra 8 Skoda Octavia 9 Skoda Fabia 10 Peugeot 208
5 m. ’13
PAESI BASSI 1 VW up! 2 VW Golf 3 Ford Focus 4 Kia Picanto 5 Peugeot 107 6 Renault Mégane 7 Peugeot 208 8 VW Polo 9 BMW Serie 3 10 Ford Fiesta
1.562 1.160 728 720 547 524 455 443 439 411
8,17 53,24 -16,32 96,72 96,06 -42,98 -1,52 -22,55 -15,09 323,71
11.074 -11,01 10.406 18,49 9.991 0,16 9.821 -3,43 9.432 35,21 8.718 502,07 8.574 -0,74 8.194 63,46 7.339 10,91 6.820 -9,96
REPUBBLICA CECA 1 Skoda Octavia 6.838 2 Skoda Fabia 4.499 3 Skoda Rapid 2.709 4 VW Golf 2.029 1.769 5 Hyundai i30 6 Hyundai i20 1.584 1.560 7 Skoda Superb 8 Hyundai ix20 1.553 1.361 9 Skoda Yeti 10 Skoda Citigo 1.346
-35,46 -33,41 – 26,10 -7,14 0,00 -24,67 1,77 -29,04 77,57
SVIZZERA 1 VW Golf 2 Skoda Octavia 3 VW Polo 4 BMW Serie 3 5 VW Tiguan 6 Peugeot 208 7 Audi A4 8 Toyota Yaris 9 BMW Serie 1 10 Ford Focus
4.678 3.608 2.094 2.069 1.966 1.877 1.766 1.655 1.591 1.566
SLOVACCHIA 1 Skoda Fabia 2 Skoda Octavia 3 Skoda Rapid 4 Hyundai i30 5 Suzuki SX4 6 VW Golf 7 Kia Cee'd 8 Opel Astra 9 Kia Sportage 10 Kia Rio
-30,52 -48,24 – 34,81 39,86 40,77 -7,27 43,56 -14,36 -12,21
UNGHERIA 1 Skoda Octavia 2 Opel Astra 3 Dacia Duster 4 Ford Focus 5 Suzuki Swift 6 Suzuki SX4 7 Nissan Qashqai 8 VW Golf 9 Ford Fiesta 10 VW Jetta
1.161 -7,71 979 -30,22 802 15,73 778 -9,64 678 -25,41 543 89,20 540 4,45 524 10,78 451 -21,43 449 35,65
1.726 1.592 1.052 852 807 770 727 646 465 453
-5,95 -14,62 -18,36 51,58 -18,96 292,68 21,04 -4,72 16,05 2,22
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO EUROPA PER MODELLO IL MERCATO EUROPEO, MARCA PER MARCA, MODELLO PER MODELLO - Fonte: stime Jato Dynamics Marca e modello
5 mesi ’13 5 mesi ’12
Giulietta 21.980 Mito 7.979 159 203 Altri 27 Totale Alfa Romeo 30.189 D5 46 B3 21 Altri 46 Totale Alpina 113 V8 336 DB9 147 Rapide 65 Cygnet 46 Altri 298 Totale Aston Martin 892 A3 65.259 A4 57.778 A1 41.806 A6 35.399 Q3 31.954 Q5 25.627 A5 23.876 TT 5.613 Q7 4.888 A7 4.155 A8 2.572 R8 615 Altri 12 Totale Audi 299.554 Continental GT 810 Mulsanne 71 Altri 21 Totale Bentley 902 Serie 3 83.035 Serie 1 63.900 Serie 5 47.088 X3 25.984 X1 25.983 X5 7.049 X6 4.019 Serie 6 3.950 Serie 7 2.790 Z4 2.781 Altri 240 Totale BMW 266.819 Bolloré Bluecar 258 46 Escalade 45 CTS 75 Altri 166 Totale Cadillac 33 Caterham Super 7 16.066 Spark 15.257 Cruze 12.793 Aveo 6.099 Orlando Captiva 5.746 Trax 1.373 765 Malibu 754 Camaro 233 Volt 19 Altri Totale Chevrolet 59.105
29.926 12.971 2.017 101 45.015 50 24 93 167 344 43 122 108 252 869 58.180 55.271 42.192 46.618 29.730 23.586 31.272 6.427 4.725 5.577 3.063 534 60 307.235 770 81 116 967 71.209 62.578 52.544 31.396 28.223 9.151 4.732 3.662 3.432 4.060 140 271.127 1.381 79 86 51 216 53 25.157 14.576 22.463 11.525 9.463 1 70 850 202 57 84.364
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
Diff. %
Marca e modello
-26,55 -38,49 -89,94 -73,27 -32,94 -8,00 -12,50 -50,54 -32,34 -2,33 241,86 -46,72 -57,41 18,25 2,65 12,17 4,54 -0,91 -24,07 7,48 8,65 -23,65 -12,67 3,45 -25,50 -16,03 15,17 -80,00 -2,50 5,19 -12,35 -81,90 -6,72 16,61 2,11 -10,38 -17,24 -7,94 -22,97 -15,07 7,86 -18,71 -31,50 71,43 -1,59 -81,32 -41,77 -47,67 47,06 -23,15 -37,74 -36,14 4,67 -43,05 -47,08 -39,28 – 992,86 -11,29 15,35 -66,67 -29,94
-16,77 -38,23 -93,38 -56,25 -25,27 -41,67 -37,50 -75,86 -61,22 65,12 514,29 -47,06 -41,18 24,49 45,86 24,79 -16,51 -9,64 -13,18 2,00 10,46 -23,47 -11,68 -7,18 -27,86 -24,10 -24,41 -25,00 -4,24 0,53 -35,29 -86,67 -13,25 2,59 4,97 -21,04 -12,49 -18,35 -25,72 -13,60 -19,96 -15,53 7,49 94,59 -6,87 -87,72 -33,33 -66,67 50,00 -20,51 -41,67 -31,76 1,34 -42,35 -48,50 -24,39 – 642,11 -18,69 -39,53 -50,00 -21,93
Ypsilon Voyager Altri Totale Chrysler C3 C4 C4 Picasso DS3 C3 Picasso C1 Berlingo DS4 C5 DS5 C4 Aircross C-Elysee Jumpy Nemo C8 Jumper C-Zero Altri Totale Citroën C6 Altri Totale Corvette Sandero Duster Lodgy Dokker Logan Totale Dacia Terios Cuore Altri Totale Daihatsu Durango Nitro Altri Totale Dodge DR1 DR5 DR2 Totale DR Motor 458 F12 California FF 599 Altri Totale Ferrari Panda 500 Punto 500L Ducato Freemont Fiorino Bravo Doblò Sedici Scudo
5.255 1.551 20 7 6.833 7 5 7 19 71 43 9 10 61 194 15.463 11.027 8.622 7.442 6.887 5.183 4.956 1.422 1.099 764 504 96 3 63.468 188 11 4 203 17.753 13.067 8.807 5.866 5.073 1.363 724 774 506 775 72 54.780 49 8 5 18 31 7 3.857 3.014 2.592 1.153 1.246 1.300 141 235 52 5 13.595
6.314 2.511 302 16 9.143 12 8 29 49 43 7 17 17 49 133 12.391 13.208 9.542 8.572 6.752 4.692 6.476 1.610 1.184 1.059 664 127 4 66.281 187 17 30 234 17.305 12.448 11.154 6.703 6.213 1.835 838 967 599 721 37 58.820 399 12 15 12 39 12 5.652 2.974 4.496 2.239 1.648 0 19 289 86 10 17.413
5 mesi ’13 5 mesi ’12
904 181 156 1.241 42.289 37.361 31.361 29.939 28.038 26.801 17.194 12.587 11.846 9.641 6.166 3.077 1.499 1.389 1.325 828 394 169 261.904 4 76 80 42.934 38.084 16.654 6.836 4.426 108.934 304 99 21 424 140 47 71 258 134 99 23 256 692 357 176 107 4 17 1.353 74.517 69.550 49.430 29.705 12.439 9.419 6.057 4.164 3.372 2.645 706
833 282 369 1.484 73.470 44.816 36.676 29.366 24.750 30.569 20.280 14.234 18.733 9.402 2.508 0 1.588 1.983 1.813 852 594 1.470 313.104 11 85 96 30.840 45.997 2.411 0 10.798 90.046 1.058 559 381 1.998 121 68 208 397 46 203 127 376 827 0 290 293 51 34 1.495 84.658 65.388 67.082 4 11.793 11.007 7.638 8.884 4.327 3.421 980
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
8,52 -35,82 -57,72 -16,37 -42,44 -16,63 -14,49 1,95 13,28 -12,33 -15,22 -11,57 -36,76 2,54 145,85 – -5,60 -29,95 -26,92 -2,82 -33,67 -88,50 -16,35 -63,64 -10,59 -16,67 39,22 -17,20 590,75 – -59,01 20,98 -71,27 -82,29 -94,49 -78,78 15,70 -30,88 -65,87 -35,01 191,30 -51,23 -81,89 -31,91 -16,32 – -39,31 -63,48 -92,16 -50,00 -9,50 -11,98 6,37 -26,31 – 5,48 -14,43 -20,70 -53,13 -22,07 -22,68 -27,96
257 18 25 300 7.492 7.384 6.340 6.518 6.753 5.353 3.495 2.299 1.881 2.000 983 795 322 287 301 158 18 25 52.404 0 16 16 10.798 7.315 2.905 1.781 1.053 23.852 12 4 1 17 24 4 14 42 19 19 1 39 177 64 36 24 0 4 305 15.384 14.893 10.658 6.943 3.590 1.595 1.186 1.040 787 439 180
Diff. %
188 36,70 36 -50,00 75 -66,67 299 0,33 14.845 -49,53 8.339 -11,45 7.293 -13,07 5.129 27,08 4.737 42,56 6.140 -12,82 3.940 -11,29 2.512 -8,48 3.562 -47,19 2.396 -16,53 886 10,95 0 – 445 -27,64 528 -45,64 495 -39,19 176 -10,23 111 -83,78 317 -92,11 61.851 -15,27 2 -100,00 18 -11,11 20 -20,00 6.309 71,15 8.931 -18,09 1.613 80,10 0 – 2.163 -51,32 19.016 25,43 183 -93,44 85 -95,29 70 -98,57 338 -94,97 27 -11,11 22 -81,82 47 -70,21 96 -56,25 17 11,76 38 -50,00 12 -91,67 67 -41,79 140 26,43 0 – 61 -40,98 55 -56,36 10 -100,00 12 -66,67 278 9,71 19.101 -19,46 14.509 2,65 14.244 -25,18 0 – 3.469 3,49 2.598 -38,61 1.637 -27,55 1.832 -43,23 1.015 -22,46 758 -42,08 279 -35,48
51
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
Linea Idea Altri Totale Fiat Fisker Karma Fiesta Focus C-Max B-Max Kuga Ka Mondeo S-Max Galaxy Transit Transit Custom Ranger Mustang Altri Totale Ford GA200 GX6 Totale Gonow Voleex C20R Steed Altri Totale Great Wall CR-V Civic Jazz Accord Insight CR-Z Altri Totale Honda i30 ix35 i20 i10 ix20 i40 Santa Fe Veloster Elantra H-1 Genesis ix55 Altri Totale Hyundai FX M G EX Altri Totale Infiniti Isuzu D-Max Daily Altri Totale Iveco XF XJ F-Type XK Serie
52
5 mesi ’13 5 mesi ’12
271 10 145 262.430 75 126.860 99.514 43.494 32.149 24.212 23.243 18.967 10.255 6.038 5.083 2.591 297 274 119 393.096 19 0 19 50 11 2 63 21.770 20.873 19.058 2.264 634 393 10 65.002 42.817 37.727 33.725 26.040 17.870 14.010 5.770 1.640 619 568 127 105 49 181.067 606 190 59 54 3 912 190 252 17 269 9.684 1.064 732 621
394 2.134 184 267.894 204 144.057 115.909 52.140 19 28.384 30.157 33.174 20.619 11.863 7.093 0 87 438 6.105 450.045 41 9 50 1 240 7 248 13.289 15.844 21.422 4.276 1.968 1.192 22 58.013 40.635 39.859 30.019 29.862 20.218 13.853 4.493 3.286 1.031 1.477 584 420 98 185.835 932 336 124 184 1 1.577 213 277 39 316 8.583 1.073 0 801
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
-31,22 -99,53 -21,20 -2,04 -63,24 -11,94 -14,14 -16,58 – -14,70 -22,93 -42,83 -50,26 -49,10 -28,34 – 241,38 -37,44 -98,05 -12,65 -53,66 -100,00 -62,00 – -95,42 -71,43 -74,60 63,82 31,74 -11,04 -47,05 -67,78 -67,03 -54,55 12,05 5,37 -5,35 12,35 -12,80 -11,61 1,13 28,42 -50,09 -39,96 -61,54 -78,25 -75,00 -50,00 -2,57 -34,98 -43,45 -52,42 -70,65 200,00 -42,17 -10,80 -9,03 -56,41 -14,87 12,83 -0,84 – -22,47
59 0 36 56.790 14 26.302 20.102 10.462 6.280 5.542 4.420 5.783 3.132 2.142 1.262 721 85 68 29 86.330 5 0 5 10 3 1 14 3.838 3.520 3.170 441 94 58 1 11.122 8.962 7.645 7.000 4.473 3.466 2.668 1.326 229 109 136 15 19 14 36.062 84 27 20 5 2 138 29 52 3 55 1.501 168 362 117
Diff. %
66 -10,61 481 -100,00 19 89,47 60.008 -5,36 68 -79,41 27.909 -5,76 22.025 -8,73 10.324 1,34 10 – 5.642 -1,77 4.455 -0,79 6.619 -12,63 4.354 -28,07 2.607 -17,84 1.724 -26,80 0 – 30 183,33 101 -32,67 1.117 -97,40 86.917 -0,68 8 -37,50 0 – 8 -37,50 0 – 40 -92,50 0 – 40 -65,00 2.480 54,76 4.032 -12,70 3.758 -15,65 827 -46,67 171 -45,03 96 -39,58 5 -80,00 11.369 -2,17 8.368 7,10 7.519 1,68 5.499 27,30 5.180 -13,65 3.997 -13,28 3.111 -14,24 556 138,49 812 -71,80 201 -45,77 453 -69,98 86 -82,56 68 -72,06 4 250,00 35.854 0,58 111 -24,32 46 -41,30 20 0,00 33 -84,85 0 – 210 -34,29 27 7,41 76 -31,58 9 -66,67 85 -35,29 1.503 -0,13 193 -12,95 0 – 141 -17,02
Marca e modello
5 mesi ’13 5 mesi ’12
Altri 17 12.118 Totale Jaguar 3.641 Grand Cherokee 2.961 Compass Wrangler 2.517 Cherokee 195 Altri 11 Totale Jeep 9.325 Cee'd 40.217 Sportage 39.420 Rio 26.142 Picanto 22.089 Venga 14.263 Sorento 3.328 Carens 2.848 Optima 1.654 Soul 1.447 Altri 34 Totale Kia 151.442 Niva 631 Altri 34 Totale Lada 665 Aventador 110 Gallardo 95 Altri 3 Totale Lamborghini 208 Ypsilon 25.419 Delta 3.983 Voyager 1.468 Thema 1.127 Musa 1.053 Flavia 308 Altri 5 Totale Lancia 33.363 Range Rover Evoque 24.464 Freelander 10.985 Range Rover 5.992 Range Rover Sport 5.707 Discovery 5.026 Defender 387 Altri 15 Totale Land Rover 52.576 Landwind CV9 16 CT 4.675 RX 2.543 GS 986 IS 293 LS 197 Altri 6 Totale Lexus 8.700 Elise 80 Exige 66 Altri 60 Totale Lotus 206 Xuv500 110 Altri 25 Totale Mahindra 135 Granturismo 257 Grancabrio 131 Quattroporte 119 Altri 5 Totale Maserati 512 Maybach 9
27 10.484 4.148 4.452 3.325 294 94 12.313 28.671 35.278 33.020 27.254 13.625 4.814 313 1.844 2.883 271 147.973 847 119 966 116 134 10 260 28.131 6.403 2.247 743 7.278 77 5 44.884 22.690 8.253 2.874 7.348 6.103 463 2 47.733 23 8.412 2.940 447 1.220 43 11 13.073 78 3 92 173 0 90 90 240 173 62 11 486 16
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
-37,04 2 15,59 2.150 -12,22 488 -33,49 560 -24,30 496 -33,67 43 -88,30 0 -24,27 1.587 40,27 8.254 11,74 7.668 -20,83 4.816 -18,95 4.255 4,68 2.837 -30,87 614 809,90 1.555 -10,30 245 -49,81 217 -87,45 6 2,34 30.467 -25,50 132 -71,43 3 -31,16 135 -5,17 11 -29,10 27 -70,00 0 -20,00 38 -9,64 5.822 -37,79 711 -34,67 318 51,68 291 -85,53 78 300,00 120 0,00 3 -25,67 7.343 7,82 5.346 33,10 1.543 108,49 869 -22,33 842 -17,65 696 -16,41 79 650,00 7 10,15 9.382 -30,43 5 -44,42 864 -13,50 538 120,58 180 -75,98 38 358,14 35 -45,45 2 -33,45 1.657 2,56 22 – 20 -34,78 17 19,08 59 – 21 -72,22 3 50,00 24 7,08 54 -24,28 35 91,94 41 -54,55 2 5,35 132 -43,75 0
Diff. %
5 -60,00 1.842 16,72 978 -50,10 870 -35,63 715 -30,63 41 4,88 16 -100,00 2.620 -39,43 7.210 14,48 7.348 4,35 5.872 -17,98 4.921 -13,53 2.743 3,43 892 -31,17 48 – 339 -27,73 392 -44,64 59 -89,83 29.824 2,16 171 -22,81 32 -90,63 203 -33,50 22 -50,00 36 -25,00 2 -100,00 60 -36,67 5.769 0,92 1.449 -50,93 503 -36,78 136 113,97 1.540 -94,94 77 55,84 0 – 9.474 -22,49 4.180 27,89 1.462 5,54 420 106,90 1.227 -31,38 1.063 -34,52 85 -7,06 1 600,00 8.438 11,19 3 66,67 1.262 -31,54 627 -14,19 404 -55,45 136 -72,06 6 483,33 3 -33,33 2.438 -32,03 26 -15,38 0 – 27 -37,04 53 11,32 0 – 17 -82,35 17 41,18 37 45,95 28 25,00 14 192,86 3 -33,33 82 60,98 2 -100,00
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
CX-5 Mazda6 Mazda2 Mazda3 Mazda5 MX-5 CX-7 Altri Totale Mazda McLaren 12C Classe A Classe C Classe B Classe GLK Classe M Vito CLS SLK Classe S Sprinter GL SL Citan Classe G Classe R SLS AMG CL Altri Totale Mercedes MG MG6 Mia Electric Mia Mini Countryman Paceman Totale Mini ASX Outlander Colt Space Star Lancer Pajero Pajero i L200 Altri Totale Mitsubishi Plus Four Four Four Altri Totale Morgan Qashqai Juke Micra Note Leaf NV200 X-Trail Pixo Pathfinder Murano Primastar 370Z
5 mesi ’13 5 mesi ’12
18.235 13.724 11.339 10.052 4.225 2.679 660 8 60.922 84 59.006 51.576 45.609 39.145 12.639 12.275 8.665 6.779 6.745 2.404 2.127 2.046 1.721 1.375 1.103 845 288 182 7.963 262.493 107 114 38.597 21.530 2.384 62.511 10.607 8.319 5.321 2.974 1.078 932 427 423 207 2.405 32.693 78 71 92 241 95.058 47.948 18.607 12.868 3.664 2.432 2.337 2.200 712 558 369 333
7.635 8.609 15.268 12.688 6.623 3.396 2.491 61 56.771 141 31.414 69.707 49.003 45.900 10.936 13.005 11.650 5.459 8.768 3.520 2.095 592 1.586 0 714 1.097 723 226 214 256.609 507 254 44.151 22.001 0 66.152 16.915 5.764 8.695 0 2.985 1.641 424 722 277 24 37.447 112 96 22 230 92.586 44.242 27.751 13.912 1.945 2.746 3.980 4.262 1.330 844 358 541
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
Diff. %
Marca e modello
138,83 59,41 -25,73 -20,78 -36,21 -21,11 -73,50 -86,89 7,31 -40,43 87,83 -26,01 -6,93 -14,72 15,57 -5,61 -25,62 24,18 -23,07 -31,70 1,53 245,61 8,51 – 54,48 -22,97 -60,17 -19,47 – 2,29 -78,90 -55,12 -12,58 -2,14 – -5,50 -37,29 44,33 -38,80 – -63,89 -43,21 0,71 -41,41 -25,27 – -12,70 -30,36 -26,04 318,18 4,78 2,67 8,38 -32,95 -7,50 88,38 -11,43 -41,28 -48,38 -46,47 -33,89 3,07 -38,45
34,38 156,91 -5,86 28,18 -11,28 -10,68 -77,85 -50,00 31,63 -10,71 88,49 -27,45 -24,18 -3,34 28,90 -18,23 -21,82 29,44 -15,35 -34,47 -6,55 406,02 -24,53 – 26,49 -69,77 -56,49 -46,94 – 1,68 -73,47 -58,82 -9,40 -9,76 – -3,61 -23,19 32,35 -57,46 – -62,42 -25,49 35,71 -74,63 -59,02 – -8,29 66,67 -40,91 137,50 23,81 11,32 20,75 -15,10 -23,24 151,25 -6,62 -23,26 -73,07 -50,79 -13,11 -11,34 -31,00
Navara GT-R Altri Totale Nissan Corsa Astra Mokka Zafira Meriva Insignia Adam Agila Antara Vivaro Cascada Astra Classic Combo Ampera Altri Totale Opel Perodua Myvi 208 308 3008 508 107 207 5008 Partner 2008 RCZ 206 4008 301 Expert Bipper 807 Boxer 4007 iON Altri Totale Peugeot Cayenne 911 Boxster Panamera Cayman Altri Totale Porsche Clio Mégane Scénic Twingo Captur Kangoo Laguna Modus Koleos Espace Trafic Zoe Fluence Symbol
2.822 3.530 1.863 1.833 661 652 72 2 11.435 25 10.731 10.605 8.903 8.930 2.373 2.391 2.096 1.341 1.505 460 428 420 400 245 191 65 67 26 3.679 54.856 13 21 8.670 4.245 844 13.759 2.272 1.436 821 917 227 190 76 51 25 545 6.560 20 13 19 52 17.347 9.457 3.474 2.127 907 494 452 174 124 106 86 69
2.100 1.374 1.979 1.430 745 730 325 4 8.687 28 5.693 14.617 11.743 9.239 1.841 2.924 2.681 1.036 1.778 702 458 83 530 0 151 215 154 49 54 53.948 49 51 9.570 4.704 0 14.274 2.958 1.085 1.930 0 604 255 56 201 61 3 7.153 12 22 8 42 15.583 7.832 4.092 2.771 361 529 589 646 252 122 97 100
5 mesi ’13 5 mesi ’12
247 237 110 187.680 67.785 57.624 25.268 22.564 21.032 19.774 13.545 4.464 2.943 2.551 1.573 1.274 1.152 882 150 242.581 145 113.693 39.646 38.404 27.162 25.703 23.983 19.342 12.020 4.602 3.535 2.185 2.126 1.712 1.656 1.499 1.314 359 226 175 72 319.414 7.450 6.134 3.060 1.968 1.141 22 19.775 123.038 66.487 46.897 35.911 9.138 8.820 8.417 4.536 3.788 3.766 3.684 3.411 2.802 746
362 400 314 195.573 81.007 78.462 1 35.960 32.460 30.894 0 8.941 4.932 2.862 1 2.153 1.919 2.101 236 281.929 215 23.243 61.231 45.916 39.663 34.432 81.254 25.627 15.004 0 4.917 20.257 727 0 2.065 2.413 2.333 531 780 721 196 361.310 8.852 6.385 1.017 3.947 587 29 20.817 106.992 86.330 58.309 45.203 0 13.732 14.109 14.927 6.876 5.597 5.059 3 5.541 2.086
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
Diff. %
-31,77 -40,75 -64,97 -4,04 -16,32 -26,56 – -37,25 -35,21 -35,99 – -50,07 -40,33 -10,87 – -40,83 -39,97 -58,02 -36,44 -13,96 -32,56 389,15 -35,25 -16,36 -31,52 -25,35 -70,48 -24,52 -19,89 – -28,11 -89,21 192,43 – -19,81 -37,88 -43,68 -32,39 -71,03 -75,73 -63,27 -11,60 -15,84 -3,93 200,88 -50,14 94,38 -24,14 -5,01 15,00 -22,99 -19,57 -20,56 – -35,77 -40,34 -69,61 -44,91 -32,71 -27,18 – -49,43 -64,24
-20,00 -50,67 -4,00 5,40 -13,10 -29,36 – -35,85 -42,14 -41,55 – -51,25 -44,63 33,07 – -85,32 -2,92 -78,99 -40,74 -13,78 -55,56 112,38 -32,32 -17,61 -41,35 -34,66 -53,06 -27,63 -29,43 – -25,26 -98,41 -28,10 – -14,86 -47,79 -33,39 -36,15 -70,79 -93,92 -17,86 -11,36 -26,93 18,29 56,25 -65,76 463,64 -5,26 -5,96 6,60 -43,61 -23,63 -19,97 – -45,74 -47,61 -89,12 -58,63 -23,65 -31,46 – -21,20 -80,55
56 37 24 34.934 15.543 11.746 5.026 5.269 4.401 4.246 4.224 836 681 837 677 64 233 142 32 53.957 16 23.030 8.288 7.670 4.787 4.465 4.947 3.735 2.343 3.549 639 65 302 367 384 272 379 83 26 11 23 65.365 1.522 1.468 725 265 372 18 4.370 22.109 11.881 9.481 5.737 5.063 1.275 1.205 287 609 749 854 930 654 57
70 75 25 33.144 17.887 16.628 1 8.214 7.606 7.264 0 1.715 1.230 629 0 436 240 676 54 62.580 36 10.844 12.245 9.309 8.162 6.833 10.538 5.161 3.320 0 855 4.089 420 0 451 521 569 130 89 181 28 73.745 2.083 1.241 464 774 66 19 4.647 20.740 21.068 12.415 7.169 0 2.350 2.300 2.639 1.472 981 1.246 3 830 293
53
MERCATO EUROPA PER MODELLO Marca e modello
5 mesi ’13 5 mesi ’12
Master 707 285 Latitude 193 Wind 11 Altri Totale Renault 322.637 Ghost 143 Phantom 64 Altri 5 Totale Rolls-Royce 212 9-5 27 9-3 24 Totale Saab 51 Ibiza 49.107 Leon 34.501 Mii 12.518 Altea 9.751 Alhambra 7.729 Toledo 6.186 Exeo 4.099 Totale Seat 123.891 Octavia 59.360 Fabia 56.208 Yeti 24.440 Citigo 19.927 Superb 17.931 Rapid 14.392 Roomster 11.243 Totale Skoda 203.501 Smart Fortwo 30.287 Korando 1.345 Rexton 395 Rodius 360 Altri 50 Totale SsangYong 2.150 Forester 6.699 XV 5.416 Legacy 3.427 Impreza 865 Trezia 753 BRZ 371 Altri 9 Totale Subaru 17.540 Swift 22.137 SX4 12.695 Alto 12.167 Splash 7.366 Jimny 4.525 Grand Vitara 4.391 Kizashi 266 Altri 22 Totale Suzuki 63.569 Indica 353 Xenon 108 Altri 57 Totale Tata 518 Model S 13 Roadster 11 Totale Tesla 24 Think City 9 Yaris 69.573 Auris 44.252 Aygo 25.708 Rav4 17.870
54
753 1.238 1.059 19 367.833 145 55 2 202 174 635 809 57.737 24.347 2.769 14.061 8.353 3 6.094 113.364 80.971 68.832 26.688 2.661 23.685 0 13.625 216.462 32.724 1.907 183 245 8 2.343 6.075 4.086 4.425 1.415 1.020 20 66 17.107 27.009 12.843 10.621 7.831 5.733 5.619 641 10 70.307 111 88 14 213 0 117 117 47 76.167 31.294 30.981 16.647
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
-6,11 -76,98 -81,78 -42,11 -12,29 -1,38 16,36 150,00 4,95 -84,48 -96,22 -93,70 -14,95 41,71 352,08 -30,65 -7,47 – -32,74 9,29 -26,69 -18,34 -8,42 648,85 -24,29 – -17,48 -5,99 -7,45 -29,47 115,85 46,94 525,00 -8,24 10,27 32,55 -22,55 -38,87 -26,18 – -86,36 2,53 -18,04 -1,15 14,56 -5,94 -21,07 -21,85 -58,50 120,00 -9,58 218,02 22,73 307,14 143,19 – -90,60 -79,49 -80,85 -8,66 41,41 -17,02 7,35
190 42 28 2 61.153 25 11 2 38 4 5 9 10.094 8.000 2.469 1.888 1.739 1.536 681 26.407 10.987 12.023 6.079 3.859 3.577 3.057 2.610 42.192 5.981 239 109 93 9 450 1.218 999 805 234 172 123 0 3.551 4.199 2.753 2.234 1.485 861 826 34 18 12.410 63 40 11 114 4 0 4 2 14.849 7.937 5.091 4.315
Diff. %
141 34,75 191 -78,01 204 -86,27 4 -50,00 74.046 -17,41 30 -16,67 13 -15,38 0 – 43 -11,63 23 -82,61 144 -96,53 167 -94,61 9.963 1,31 4.972 60,90 1.958 26,10 3.701 -48,99 1.832 -5,08 2 – 1.056 -35,51 23.484 12,45 15.939 -31,07 13.520 -11,07 5.663 7,35 1.532 151,89 4.882 -26,73 0 – 3.002 -13,06 44.538 -5,27 7.070 -15,40 353 -32,29 52 109,62 59 57,63 1 800,00 465 -3,23 942 29,30 825 21,09 673 19,61 212 10,38 269 -36,06 6 – 8 -100,00 2.935 20,99 5.641 -25,56 2.550 7,96 2.045 9,24 1.803 -17,64 865 -0,46 997 -17,15 90 -62,22 2 800,00 13.993 -11,31 44 43,18 12 233,33 6 83,33 62 83,87 0 – 26 -100,00 26 -84,62 4 -50,00 14.212 4,48 6.144 29,18 6.292 -19,09 2.791 54,60
Marca e modello
Avensis Verso Prius Prius+ Verso-S GT 86 iQ Landcruiser Corolla Urban Cruiser Hilux Altri Totale Toyota Corsa Astra Zafira Insignia Mokka Antara Meriva Adam Agila Cascada Vivaro Ampera Altri Totale Vauxhall Golf Polo Passat Tiguan up! Touran Golf Plus Transporter Caddy Beetle Sharan CC Touareg Jetta Scirocco Eos Phaeton Crafter Amarok Altri Totale Volkswagen V40 XC60 V70/Xc70 V60 S60 XC90 C30 S80 C70 Altri Totale Volvo Altri Totale
5 mesi ’13 5 mesi ’12
16.183 14.667 7.532 5.551 4.218 2.629 2.578 2.392 1.836 744 141 47 215.921 37.281 26.659 11.742 11.170 7.030 5.139 3.670 2.574 1.700 359 313 127 10 107.774 194.287 115.252 66.331 60.440 56.395 40.067 25.116 21.498 18.632 16.358 13.717 8.499 6.786 6.011 5.155 2.203 901 501 246 91 658.486 31.194 18.294 16.029 15.783 4.707 3.036 1.841 1.358 1.104 262 93.608 2.882 5.236.699
28.321 15.017 9.526 165 10.415 56 4.698 4.368 3.372 1.696 231 148 233.102 38.347 25.011 6.746 15.031 0 2.048 4.790 0 2.060 0 304 183 78 94.598 198.673 134.379 88.284 67.217 37.405 47.766 30.760 22.569 22.825 7.550 16.806 8.724 9.015 8.881 7.400 3.472 1.038 659 313 682 714.418 3 21.555 20.527 19.136 7.368 4.262 4.466 2.138 1.469 23.238 104.162 3.099 5.612.121
Diff. % Mag. ’13 Mag. ’13
Diff. %
-42,86 -2,33 -20,93 – -59,50 – -45,13 -45,24 -45,55 -56,13 -38,96 -68,24 -7,37 -2,78 6,59 74,06 -25,69 – 150,93 -23,38 – -17,48 – 2,96 -30,60 -87,18 13,93 -2,21 -14,23 -24,87 -10,08 50,77 -16,12 -18,35 -4,75 -18,37 116,66 -18,38 -2,58 -24,73 -32,32 -30,34 -36,55 -13,20 -23,98 -21,41 -86,66 -7,83 – -15,13 -21,91 -17,52 -36,12 -28,77 -58,78 -36,48 -24,85 -98,87 -10,13 -7,00 -6,69
-39,86 8,97 -44,85 406,67 -54,27 667,27 -46,32 -47,52 -29,20 -65,02 -64,94 -50,00 -2,62 -21,15 -4,07 43,39 -4,41 – 61,63 -34,93 – -28,96 – 52,00 -81,10 -95,83 3,08 -1,30 -8,79 -19,48 -4,58 4,41 -10,76 -8,87 -0,52 -19,63 53,69 -11,67 -27,53 -33,63 -31,07 -31,49 -16,82 -3,66 -9,48 -39,71 -45,71 -7,03 – 5,76 -8,59 -32,59 -36,10 -4,84 -77,56 -39,26 -5,82 -99,41 -3,36 -9,33 -5,57
3.080 5.121 3.159 2.899 1.167 2.116 836 165 852 1.863 422 55 460 857 476 907 337 476 99 283 27 77 9 18 43.116 44.276 6.634 8.413 5.212 5.433 2.158 1.505 2.819 2.949 1.419 0 695 430 665 1.022 874 0 211 297 73 0 114 75 24 127 1 24 20.899 20.275 40.085 40.612 21.621 23.704 13.847 17.196 12.552 13.155 11.524 11.037 8.681 9.728 5.520 6.057 4.820 4.845 4.523 5.628 4.119 2.680 3.127 3.540 1.661 2.292 1.399 2.108 1.227 1.780 1.075 1.569 643 773 184 191 105 116 41 68 19 35 136.773 147.114 6.435 0 4.165 3.938 3.501 3.830 2.826 4.192 800 1.252 688 723 180 802 229 377 275 292 26 4.384 19.125 19.790 845 932 1.078.124 1.141.734
Fonte: Jato Dynamics Nota: i dati si riferiscono ai Paesi dell’Europa Unita, Malta esclusa, e ai Paesi aderenti all’EFTA (3)
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO ITALIA Solamente la raccolta degli ordini tiene in vita un minimo di ottimismo C’è un solo segnale positivo (forse solo apparente, vedremo perché) nella gran parata delle indicazioni negative che arrivano dal mercato delle nuove auto. Sono gli ordini, che dal mese di aprile in poi hanno fatto registrare per tre volte consecutive un bilancio mensile in attivo: aprile +4,26%, maggio +3,08%, giugno +6,29%. Ed è a questo lumicino che chi ha una maggiore carica di ottimismo, può attaccarsi per immaginare se non una ripresa, almeno un segnale che il fondo è stato toccato. E già sarebbe una gran cosa. Tuttavia, i dati riferiti alla raccolta degli ordini non arrivano da fonti indipendenti, ma sono frutto dello scambio di informazioni fra Anfia e Unrae. Se l’associazione delle Case estere ha un filo diretto con le associate ed è quindi in grado di raccogliere tutte le informazioni necessarie, c’è da immaginare che l’Anfia, pur non avendo più la Fiat come associata, riesca in ogni caso a raccogliere anch’essa informazioni di prima mano dal Gruppo nazionale. Ma non è tutto. La massa di immatricolazioni registrate negli ultimi tre giorni comprendono, è cosa nota e indiscussa, anche una ricca dose di Km0. Orbene, questo tipo di immatricolazione riferita a vetture non vendute a cliente finale notoriamente vanno ad incidere su tre fronti: valgono come contributo alla formazione del numero di auto
GLI ULTIMI TRE GIORNI PER MARCA Marche
immatricolate nel mese, devono ovviamente figurare anche come vetture ordinate (quanto meno per un problema numerico di dare - avere) e infine diventano delle usate nel momento in cui vengono vendute al cliente finale. Conveniamo che tutto ciò interessa solo chi con l’auto fa business, cioè la gran parte dei nostri lettori, ma poiché sono costoro ad aver bisogno di dati certi e affidabili, riteniamo che la nostra riflessione abbia un senso. E siamo anche aperti, come nostro costume ampiamente praticato in altre occasioni, ad ospitare sulla pagine del nostro mensile le opinioni di chi ci legge. Tutto ciò detto, riteniamo meritevoli di segnalazione alcune indicazioni presenti nell’Osservatorio mensile Findomestic sul clima di fiducia e sulle intenzioni di acquisto degli italiani del mese di luglio e quindi praticamente al giro di boa dell’anno. Secondo Findomestic, per quanto riguarda le intenzioni di acquisto, l’auto nuova, dopo un pallido recupero nel mese di maggio, in giugno ha perso nuovamente terreno scendendo dall’8% al 7,6%, mentre per l’usato quello scostamento di 0,4 punti risulta in positivo, salendo dal 6,2% al 6,6%. Con l’occasione Findomestic indica anche l’importo medio che è disposto a spendere il consumatore: 18.098 euro per l’auto nuova, 6.853 per l’auto di seconda mano.
QUOTE DI MERCATO DELLE CASE NEGLI ULTIMI TRE GIORNI DI GIUGNO Marche
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Quota % al 25/06 Quota % al 30/06
Fiat Volkswagen Ford Opel Renault Peugeot Citroën Audi Toyota Nissan Lancia Mercedes BMW Hyundai Alfa Romeo Dacia Chevrolet Kia Smart Mini
20,57 7,59 6,80 6,17 6,00 4,77 4,69 3,99 3,93 3,86 3,85 3,78 3,47 2,92 2,29 2,21 2,04 2,00 1,48 1,35
14,77 9,39 6,30 6,54 6,47 5,58 5,66 4,35 3,20 3,45 2,94 5,06 3,46 2,74 1,81 3,07 2,52 2,52 1,51 1,36
Marche
21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40
Quota % al 25/06 Quota % al 30/06
Volvo Land Rover Skoda Seat Suzuki Mazda Jeep Honda Subaru Mitsubishi Porsche Abarth SsangYong Lexus Jaguar Isuzu DR Mahindra Tata Ferrari
0,83 1,23 0,98 0,86 0,92 0,36 0,42 0,28 0,22 0,26 0,26 0,14 0,10 0,07 0,08 0,06 0,05 0,03 0,03 0,03
0,99 0,94 0,71 0,68 0,64 0,41 0,39 0,28 0,22 0,20 0,20 0,14 0,09 0,08 0,07 0,04 0,03 0,02 0,02 0,02
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati fonti varie
EMISSIONI DI CO2 (g/Km) Media ponderata
6 mesi 2013
6 mesi 2012
Diff. %
Giu. 2013
Giu. 2012
Diff. %
121,8
127,2
-4,25
120,7
126,3
-4,43
Fonte: Elaborazioni Unrae al 30/06/2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Giugno 2013
Daihatsu Fiat Lancia Alfa Romeo Toyota Volvo Mazda Gonow Lamborghini Martin Motors Nissan Lexus Ford Hyundai BMW
Media Mercato 16 Subaru 17 Mini 18 Abarth 19 Smart 20 Honda 21 Opel 22 Renault 23 Jeep 24 Audi 25 Jaguar 26 SsangYong 27 Peugeot 28 Aston Martin 29 Citroën 30 Chevrolet 31 Volkswagen 32 Kia 33 Seat 34 Land Rover 35 Porsche 36 Great Wall 37 Infiniti 38 Mercedes 39 Mitsubishi 40 Skoda 41 Dacia 42 Mahindra 43 Lotus 44 Suzuki 45 Tata 46 Ferrari 47 Isuzu 48 Maserati 49 DR 50 Saab 51 Bentley 52 Morgan 53 Cadillac 54 Lada Altre Italia
10 25.215 4.718 2.811 4.820 1.219 503 4 4 2 4.728 96 8.331 3.576 4.249
122.555 272 1.657 172 1.814 338 7.566 7.353 472 4.886 91 109 5.842 6 5.743 2.505 9.306 2.457 833 1.158 240 16 4 4.633 242 874 2.708 24 5 787 23 21 44 20 35 3 2 2 1 1 4
Ultimi % ultimi 3 3 giorni gg su tot.
7 15.039 2.693 1.563 2.618 646 255 2 2 1 2.350 47 3.993 1.691 1.867
53.661 119 717 74 775 144 3.059 2.897 183 1.892 35 38 1.999 2 1.841 772 2.835 720 240 312 63 4 1 1.149 60 197 591 5 1 152 3 2 3 1 1 0 0 0 0 0 0
70,00 59,64 57,08 55,60 54,32 52,99 50,70 50,00 50,00 50,00 49,70 48,96 47,93 47,29 43,94
43,79 43,75 43,27 43,02 42,72 42,60 40,43 39,40 38,77 38,72 38,46 34,86 34,22 33,33 32,06 30,82 30,46 29,30 28,81 26,94 26,25 25,00 25,00 24,80 24,79 22,54 21,82 20,83 20,00 19,31 13,04 9,52 6,82 5,00 2,86 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 -
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie Nota: i dati impiegati nella presente tabella possono non coincidere con quelli ufficiali del Ministero poiché tengono conto delle immatricolazioni autocarro
55
MERCATO ITALIA IL MERCATO ITALIANO RESO NOTO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI - DATI AL 30/06/2013 Marche
6 mesi 2013
Quota %
6 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Giu. 2013
Quota %
Giu. 2012
Quota %
Diff. %
Fiat 159.769 Volkswagen 59.569 Ford 49.652 Opel 40.145 Renault 36.369 Peugeot 34.586 CitroĂŤn 34.307 Lancia/Chrysler 32.145 Toyota 28.700 Nissan 26.966 Audi 26.606 Mercedes 24.972 BMW 23.343 Hyundai 21.786 18.045 Alfa Romeo Kia 16.849 Dacia 14.268 13.547 Chevrolet Smart 11.075 9.339 Mini Land Rover 7.376 Suzuki 7.229 7.095 Volvo Skoda 5.840 Seat 5.671 Jeep/Dodge 3.195 Mazda 2.611 Honda 2.430 Subaru 1.829 Mitsubishi 1.383 Porsche 1.374 SsangYong 615 Jaguar 554 Lexus 496 Daihatsu 300 DR 284 Tata 167 Ferrari 138 Mahindra 114 99 Maserati 64 Great Wall Infiniti 49 45 Lamborghini Aston Martin 36 Lada 14 Saab 8 Altre 149 Marche nazionali 213.731 517.472 Marche estere Totale mercato 731.203
21,85 8,15 6,79 5,49 4,97 4,73 4,69 4,40 3,93 3,69 3,64 3,42 3,19 2,98 2,47 2,30 1,95 1,85 1,51 1,28 1,01 0,99 0,97 0,80 0,78 0,44 0,36 0,33 0,25 0,19 0,19 0,08 0,08 0,07 0,04 0,04 0,02 0,02 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,00 0,02 29,23 70,77 100,00
168.189 66.224 59.049 46.547 36.343 37.562 42.798 43.145 30.873 27.728 29.675 24.397 23.286 25.433 25.530 14.237 15.640 19.841 12.582 10.347 6.795 8.275 8.745 6.197 6.278 3.829 2.284 2.699 1.943 2.334 2.140 628 777 708 894 442 100 176 0 62 8 148 42 36 38 25 184 241.420 573.793 815.213
20,63 8,12 7,24 5,71 4,46 4,61 5,25 5,29 3,79 3,40 3,64 2,99 2,86 3,12 3,13 1,75 1,92 2,43 1,54 1,27 0,83 1,02 1,07 0,76 0,77 0,47 0,28 0,33 0,24 0,29 0,26 0,08 0,10 0,09 0,11 0,05 0,01 0,02 0,00 0,01 0,00 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,02 29,61 70,39 100,00
-5,01 -10,05 -15,91 -13,75 0,07 -7,92 -19,84 -25,50 -7,04 -2,75 -10,34 2,36 0,24 -14,34 -29,32 18,35 -8,77 -31,72 -11,98 -9,74 8,55 -12,64 -18,87 -5,76 -9,67 -16,56 14,32 -9,97 -5,87 -40,75 -35,79 -2,07 -28,70 -29,94 -66,44 -35,75 67,00 -21,59 59,68 700,00 -66,89 7,14 0,00 -63,16 -68,00 -19,02 -11,47 -9,82 -10,31
25.503 9.291 8.196 7.550 7.372 5.751 5.716 4.716 4.789 4.628 4.883 4.656 4.247 3.569 2.812 2.454 2.670 2.498 1.815 1.657 1.057 787 1.208 864 818 473 503 338 271 215 240 103 91 96 10 34 14 21 13 20 12 4 4 6 1 3 29 33.585 88.423 122.008
20,90 7,62 6,72 6,19 6,04 4,71 4,68 3,87 3,93 3,79 4,00 3,82 3,48 2,93 2,30 2,01 2,19 2,05 1,49 1,36 0,87 0,65 0,99 0,71 0,67 0,39 0,41 0,28 0,22 0,18 0,20 0,08 0,07 0,08 0,01 0,03 0,01 0,02 0,01 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 27,53 72,47 100,00
27.909 9.321 6.924 7.124 6.928 6.130 6.392 7.240 5.220 4.108 5.015 4.584 4.056 4.287 3.871 2.287 2.477 2.961 2.182 1.790 1.195 1.147 1.408 829 833 508 373 606 272 201 289 51 149 158 101 76 34 18 0 15 0 6 4 6 6 2 25 39.644 89.474 129.118
21,62 7,22 5,36 5,52 5,37 4,75 4,95 5,61 4,04 3,18 3,88 3,55 3,14 3,32 3,00 1,77 1,92 2,29 1,69 1,39 0,93 0,89 1,09 0,64 0,65 0,39 0,29 0,47 0,21 0,16 0,22 0,04 0,12 0,12 0,08 0,06 0,03 0,01 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,02 30,70 69,30 100,00
-8,62 -0,32 18,37 5,98 6,41 -6,18 -10,58 -34,86 -8,26 12,66 -2,63 1,57 4,71 -16,75 -27,36 7,30 7,79 -15,64 -16,82 -7,43 -11,55 -31,39 -14,20 4,22 -1,80 -6,89 34,85 -44,22 -0,37 6,97 -16,96 101,96 -38,93 -39,24 -90,10 -55,26 -58,82 16,67 33,33 -33,33 0,00 0,00 -83,33 50,00 16,00 -15,28 -1,17 -5,51
IL MERCATO ITALIANO DELLE AUTOVETTURE PER GRUPPI - Fonte: Unrae - Dati al 30/06/2013 Gruppi
Gruppo Fiat Gruppo Volkswagen Gruppo PSA Gruppo GM Gruppo Renault Ford Gruppo Hyundai Gruppo Daimler Gruppo BMW Gruppo Toyota Gruppo Nissan Jaguar Land Rover Altre marche Totale mercato
56
6 mesi 2013
Quota %
6 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Giu. 2013
Quota %
Giu. 2012
Quota %
Diff. %
213.391 97.731 68.893 53.692 50.637 49.652 38.635 36.047 32.682 29.196 27.015 7.930 25.702 731.203
29,18 13,37 9,42 7,34 6,93 6,79 5,28 4,93 4,47 3,99 3,69 1,08 3,52 100,00
240.931 108.416 80.360 66.388 51.983 59.049 39.670 36.979 33.633 31.581 27.876 7.572 30.775 815.213
29,55 13,30 9,86 8,14 6,38 7,24 4,87 4,54 4,13 3,87 3,42 0,93 3,78 100,00
-11,43 -9,86 -14,27 -19,12 -2,59 -15,91 -2,61 -2,52 -2,83 -7,55 -3,09 4,73 -16,48 -10,31
33.545 15.860 11.467 10.048 10.042 8.196 6.023 6.471 5.904 4.885 4.632 1.148 3.787 122.008
27,49 13,00 9,40 8,24 8,23 6,72 4,94 5,30 4,84 4,00 3,80 0,94 3,10 100,00
39.561 16.002 12.522 10.085 9.405 6.924 6.574 6.766 5.846 5.378 4.114 1.344 4.597 129.118
30,64 12,39 9,70 7,81 7,28 5,36 5,09 5,24 4,53 4,17 3,19 1,04 3,56 100,00
-15,21 -0,89 -8,43 -0,37 6,77 18,37 -8,38 -4,36 0,99 -9,17 12,59 -14,58 -17,62 -5,51
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO ITALIA GIUGNO 2013, CHI SALE CHI SCENDE Marche
SsangYong Saab Mazda Maserati Ford Ferrari Nissan Dacia Kia Mitsubishi Renault Opel BMW Skoda Mercedes Lamborghini Aston Martin Volkswagen Subaru Seat Audi
Totale mercato Peugeot Jeep/Dodge Mini Toyota Fiat Citroën Land Rover Volvo Chevrolet Hyundai Smart Porsche Alfa Romeo Suzuki Infiniti Lancia/Chrysler Jaguar Lexus Honda DR Tata Lada Daihatsu
Quota %
Diff. % su 2012
0,08 0,00 0,41 0,02 6,72 0,02 3,79 2,19 2,01 0,18 6,04 6,19 3,48 0,71 3,82 0,00 0,00 7,62 0,22 0,67 4,00
101,96 50,00 34,85 33,33 18,37 16,67 12,66 7,79 7,30 6,97 6,41 5,98 4,71 4,22 1,57 0,00 0,00 -0,32 -0,37 -1,80 -2,63
100,00 4,71 0,39 1,36 3,93 20,90 4,68 0,87 0,99 2,05 2,93 1,49 0,20 2,30 0,65 0,00 3,87 0,07 0,08 0,28 0,03 0,01 0,00 0,01
-5,51 -6,18 -6,89 -7,43 -8,26 -8,62 -10,58 -11,55 -14,20 -15,64 -16,75 -16,82 -16,96 -27,36 -31,39 -33,33 -34,86 -38,93 -39,24 -44,22 -55,26 -58,82 -83,33 -90,10
Elaborazione InterAutoNews (dati Min. Inf. e Trasporti)
TOP 5 MESI DI GIUGNO Giugno 2005
236.486
Giugno 1992
235.525
Giugno 1999
229.561
Giugno 2007
228.925
Giugno 1989
221.489
TOP 5 MESI DI LUGLIO Luglio 1998
256.044
Luglio 1997
246.234
Luglio 1992
234.156
Luglio 1999
230.956
Luglio 2000
223.476
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
6 MESI 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
TOP 10
GIUGNO 2013
Fiat Panda Fiat Punto Lancia Ypsilon Fiat 500 Renault Clio Volkswagen Golf Fiat 500L Volkswagen Polo Citroën C3 Fod Fiesta
58.503 37.182 25.859 25.232 20.110 19.711 19.305 18.200 18.048 17.563
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat Punto Fiat 500 Lancia Ypsilon Renault Clio Citroën C3 Volkswagen Polo Ford Fiesta Opel Corsa Peugeot 208
8.200 6.367 4.927 3.947 3.473 3.276 3.005 2.707 2.629 2.540
BENZINA 6 MESI 2013
DIESEL 6 MESI 2013
METANO 6 MESI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Fiat Punto Lancia Ypsilon Citroën C3 Peugeot 208 Volkswagen Polo Renault Clio Smart Fortwo Toyota Yaris
29.436 17.689 14.369 13.030 8.725 8.193 8.173 8.149 7.818 6.913
Fiat 500 L 15.621 Volkswagen Golf 15.613 Nissan Qashqai 11.936 Fiat Panda 11.086 Renault Clio 10.505 Fiat Punto 9.402 Alfa Romeo Giulietta 9.353 Volkswagen Polo 9.230 Peugeot 208 8.348 Mercedes Classe A 8.097
BENZINA GIUGNO 2013
DIESEL GIUGNO 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda Fiat 500 Fiat Punto Lancia Ypsilon Renault Clio Volkswagen Polo Peugeot 208 Smart Fortwo Toyota Aygo Citroën C3
4.037 3.648 2.883 1.942 1.307 1.296 1.279 1.225 1.153 1.126
Citroën C3 Fiat 500L Volkswagen Golf Nissan Qashqai Renault Clio Fiat Panda Volkswagen Polo Fiat Punto Ford Fiesta Mercedes Classe A
GPL 6 MESI 2013
IBRIDE 6 MESI 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Opel Corsa 5.973 Lancia Ypsilon 5.824 4.901 Fiat Panda Fiat Punto 4.586 Fiat 500 4.182 Ford Fiesta 2.916 Nissan Qashqai 2.673 2.608 Dacia Sandero Alfa Romeo Giulietta 2.233 Dacia Duster 2.214
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus CT Peugeot 508 Peugeot 3008 Lexus RX Citroën DS5 Mercedes Classe E Lexus IS
Fiat Panda 13.106 Fiat Punto 8.763 Lancia Ypsilon 4.198 Fiat Qubo 3.127 Volkswagen up! 2.956 Opel Zafira 1.811 Fiat Doblò 806 Seat Mii 506 Volkswagen Touran 485 Volkswagen Passat 384
METANO GIUGNO 2013 2.080 2.026 1.906 1.851 1.820 1.624 1.570 1.489 1.339 1.334
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Fiat Panda 1.879 Fiat Punto 1.305 Volkswagen up! 992 Lancia Ypsilon 612 Fiat Qubo 608 Opel Zafira 252 Seat Mii 140 Fiat Doblò 92 Volkswagen Touran 57 Volkswagen Passat 56
ELETTRICHE 6 MESI 2013 2.876 2.343 491 308 224 222 126 124 50 34
1 2 3 4 5 6 6 6 9
Nissan Leaf Renault Zoe Smart Fortwo Renault Fluence Peugeot iON Citroën C-Zero Mia L Tesla Roadster Mitsubishi i-MiEV
141 135 85 22 8 2 2 2 1
ELETTRICHE GIUGNO 2013 GPL GIUGNO 2013
IBRIDE GIUGNO 2013
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Opel Corsa 1.181 Lancia Ypsilon 865 681 Fiat Punto Fiat Panda 668 Fiat 500 553 Dacia Sandero 547 512 Nissan Micra Nissan Qashqai 508 Alfa Romeo Giulietta 501 Opel Meriva 458
Toyota Yaris Toyota Auris Toyota Prius Lexus CT Lexus IS Mercedes Classe E Peugeot 3008 Lexus RX Citroën DS5 Peugeot 508
631 287 66 43 34 25 20 15 13 11
1 2 3 4 5 5
Nissan Leaf Renault Zoe Smart Fortwo Renault Fluence Citroën C-Zero Peugeot iON
83 45 16 5 1 1
Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 30/06/2013
57
MERCATO ITALIA IMMATRICOLAZIONI 2013, 2012 E 2011 A CONFRONTO
CONSOLIDATO E PREVISIONI* ANFIA 2012
2011
Diff.%
1.403.024 1.749.740
-19,82
Mesi
ANNO
Immatricol. 2013
Immatricol. 2012
Immatricol. 2011
Diff. unità 2013 su ’12
Diff. % 2013 su ’12
114.103
137.745
165.172
-23.642
-17,16
Gennaio
Diff. unità Diff. % 2013 su ’11 2013 su ’11
-51.069
-30,92
2013
2012
Var.%
Febbraio
108.958
131.271
161.303
-22.313
-17,00
-52.345
-32,45
Gennaio
114.103
137.745
-17,16
Marzo
132.745
138.816
188.598
-6.071
-4,37
-55.853
-29,61
Febbraio
108.958
131.271
-17,00
1° trimestre
355.806
407.832
515.073
-52.026
-12,76
-159.267
-30,92
Marzo
132.745
138.816
-4,37
Aprile
116.815
130.321
158.171
-13.506
-10,36
-41.356
-26,15
Maggio
136.574
147.942
171.642
-11.368
-7,68
-35.068
-20,43
Giugno
122.008
129.118
169.936
-7.110
-5,51
-47.928
-28,20
2° trimestre
375.397
407.381
499.749
-31.984
-7,85
-124.352
-24,88
1° semestre
731.203
815.213
1.014.822
-84.010
-10,31
-283.619
-27,95
Luglio
109.617
138.510
Agosto
56.715
70.764
Settembre
109.544
147.021
3° trimestre
275.876
356.295
1.091.089
1.371.117
Ottobre
117.402
133.411
Novembre
107.060
133.284
-84.010
-10,31
-283.619
-27,95
Mesi
Aprile
116.815
130.321
-10,36
Maggio
136.574
147.942
-7,68
Giugno
122.008
129.118
-5,51
Luglio*
107.500
109.617
-1,93
GLI ULTIMI TRE GIORNI Immat.
Ultimi 3 giorni
Quota %
Totale 2011 1.750.044 Agosto 2012 56.868 Settembre 110.346 Ottobre 117.932 107.312 Novembre Dicembre 88.132 Totale 2012 1.405.544 Gennaio 2013 114.254 Febbraio 109.213 Marzo 132.553 Aprile 116.767 Maggio 136.711 Giugno 122.555
620.911 27.118 48.976 42.447 44.429 30.883 540.110 39.981 47.535 53.660 43.983 48.710 53.661
35,48 47,69 44,38 35,99 41,40 35,04 35,04 34,99 43,53 40,48 37,67 35,63 43,79
Mese
Fonte: Elaborazione InterAutoNews su dati di fonti varie
Primi 9 mesi
Dicembre 4° trimestre 2° semestre Totale anno 1° consolidato Cumulato
87.474
111.928
311.936
378.623
587.812
734.918
1.403.025
1.749.740
1.402.089
1.748.143
815.213
1.014.822
731.203
Fonte: Elaborazione InterAutoNews
GLI ULTIMI TRE GIORNI (GIUGNO 2013 - 20 GIORNI LAVORATIVI) - TOP 10 Marche
Giugno
Ultimi 3 giorni
Quota %
Media primi 17 giorni
Media ultimi 3 giorni
Diff. unità
Crescita %
25.215
15.039
59,64
1.261
599
5.013
4.414
737,47
2 Volkswagen
9.306
2.835
30,46
465
381
945
564
148,26
3 Ford
8.331
4 Opel
7.566
3.993
47,93
417
255
1.331
1.076
421,60
3.059
40,43
378
265
1.020
755
5 Renault
284,61
7.353
2.897
39,40
368
262
966
704
268,41
6 Peugeot
5.842
1.999
34,22
292
226
666
440
194,76
7 Citroën
5.743
1.841
32,06
287
230
614
384
167,36
8 Audi
4.886
1.892
38,72
244
176
631
455
258,09
9 Toyota
4.820
2.618
54,32
241
130
873
743
573,72
10 Nissan
4.728
2.350
49,70
236
140
783
643
459,99
1 Fiat
Media giornaliera
VENDITE PER GIORNO LAVORATIVO 2013 2013 Giorni Vendite
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto (gg-10) Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media annua Media periodo
58
22 20 21 20 22 20 23 11 21 23 20 20 20 21
5.187 5.448 6.321 5.841 6.208 6.100
5.851 5.851
2012 Giorni
2012 Vendite
2011 Giorni
2011 Vendite
2010 Giorni
2010 Vendite
2009 Giorni
2009 Vendite
21 21 22 19 22 21 22 12 20 23 21 19 20 21
6.559 6.251 6.310 6.859 6.725 6.148 4.983 4.726 5.477 5.104 5.098 4.604 5.737 6.475
20 20 21 20 22 21 21 12 22 21 21 20 20 21
8.259 8.065 8.981 7.909 7.802 8.092 6.596 5.897 6.683 6.353 6.347 5.596 7.215 8.185
19 20 23 21 21 21 22 12 22 21 21 22 20 21
10.909 10.082 11.266 7.663 7.843 8.179 6.995 5.772 7.056 6.687 6.957 5.968 7.948 9.324
20 20 22 21 20 21 23 11 22 22 21 21 20 21
7.921 8.316 9.793 9.031 9.494 10.046 8.971 7.738 8.654 8.924 8.767 7.928 8.799 9.100
QUOTE ITALIANE E ESTERE NEL MERCATO ITALIA Anno
Quota % italiane
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Luglio 2012 Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2012 Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
Quota % estere
35,51 34,69 30,22 27,98 28,09 28,04 30,78 31,39 32,03 32,95 30,38 29,66 30,47 29,63 30,32 29,20 29,78 29,32 29,66 30,14 28,56 28,82 30,30 30,31 27,53
64,49 65,31 69,78 72,02 71,91 71,96 69,22 68,61 67,97 67,05 69,62 70,34 69,53 70,37 69,68 70,80 70,22 70,68 70,34 69,86 71,44 71,88 69,70 69,69 72,47
Fonte: elaborazione InterAutoNews su dati Unrae/CED - Ministero dei Trasporti
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO ITALIA TENDENZA ANNUA
Diff. %
Giugno 2012 Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 2013 Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
-11,33 -15,41 14,26 1,33 3,26 -2,45 -0,52 -18,28 3,67 6,51 3,92 13,12 -9,24
1.424.210 1.204.716 1.376.559 1.394.902 1.440.421 1.405.141 1.397.872 1.142.327 1.184.288 1.261.405 1.310.859 1.482.787 1.345.784
Diff. %
ANNO MOBILE Lug. ’11 - Giu. ’12 Ago. ’11 - Lug. ’12 Set. ’11 - Ago. ’12 Ott. ’11 - Set. ’12 Nov. ’11 - Ott. ’12 Dic. ’11 - Nov. ’12 Gen. ’12 - Dic. ’12 Feb. ’12 - Gen. ’13 Mar. ’12 - Feb. ’13 Apr. ’12 - Mar. ’13 Mag. ’12 - Apr. ’13 Giu. ’12 - Mag. ’13 Lug. ’12 - Giu. ’13
1.550.131 1.521.238 1.507.189 1.469.712 1.453.703 1.427.479 1.403.025 1.379.383 1.357.070 1.350.999 1.337.493 1.326.125 1.319.015
-2,57 -1,86 -0,92 -2,49 -1,09 -1,80 -1,71 -1,69 -1,62 -0,45 -1,00 -0,85 -0,54
IMMATRICOLAZIONI MERCATO ITALIA VEICOLI COMMERCIALI FINO A 3,5T Immatr. 2013
Immatric. 2012
Diff. %
Gennaio
7.313
9.977
-26,70
Febbraio
6.943
10.620
-34,62
Marzo
8.206
10.171
-19,32
22.462
30.768
-27,00
Aprile
7.965
9.596
-17,00
Maggio
9.189*
10.566
-13,03
Giugno
8.944*
9.671
-7,52
II Trimestre
26.098
29.833
-12,52
I Semestre
48.560
60.601
-19,87
I Trimestre
Luglio
8.824
Agosto
4.508
Settembre
9.844
Novembre
8.543
Dicembre
8.214
2013
2012
Diff. %
109.329 108.952 128.803 116.937 127.350 109.757
128.233 143.565 153.174 112.158 123.541 103.345 96.979
-14,74 -24,11 -15,91 4,26 3,08 6,20
PRODUZIONE DI AUTOVETTURE Mese
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
2013
Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato Totale anno
Diff. %
-8,23
ESPORTAZIONI DI AUTOVETTURE
2013
2012
Diff. %
Mese
30.845 34.931 35.229
27.584 48.168 33.829 48.525 44.815 35.864 39.398 6.710 35.941 31.128 25.675 19.180 109.581
11,82 -27,48 4,14
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Cumulato
101.005
2012
56.759 113.585 126.236 110.840 98.897 701.128 764.016 1.367.312
-7,83
2013
2012
Diff. %
11.558 15.646 14.441
11.936 20.197 17.299 21.428 17.038 13.749 15.952 2.509 16.964 15.260 12.435 9.747 49.432
-3,17 -22,53 -16,52
41.645
-15,75
PRODUZIONE DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2013 2012
3 mesi 2013
3 mesi 2012
Fiat
71.785
71.076
1,00
71,07
64,86
Alfa Romeo
22.333
26.372
-15,32
22,11
24,07
Lancia
2.975
7.932
-62,49
2,95
7,24
Ferrari
2.070
1.986
4,23
2,05
1,81
Maserati
1.361
1.613
-15,62
1,35
1,47
481
602
-20,10
0,48
0,55
101.005
109.581
-7,83
100,00
100,00
Marca
Totale
20.569
Ottobre
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio
Lamborghini
7.237
III Trimestre
RACCOLTA ORDINI MESE PER MESE (Fonte: Anfia-Unrae)
ESPORTAZIONI DI AUTO PER MARCHE NAZIONALI (Fonte: Anfia) Marca
3 mesi 2013
3 mesi 2012
Var. % ’13 su ’12
Quota % sul totale 2013 2012
IV Trimestre
26.601
Fiat
26.541
30.836
-13,93
63,73
62,38
II Semestre
47.170
Alfa Romeo
10.496
13.622
-22,95
25,20
27,56
60.601
Ferrari
2.064
1.779
16,02
4,96
3,60
Maserati
1.424
1.663
-14,37
3,42
3,36
Lancia
623
995
-37,39
1,50
2,01
Lamborghini
497
537
-7,45
1,19
1,09
41.645
49.432
-15,75
100,00
100,00
Cumulato Totale anno
48.560
107.771
Fonte: Unrae su dati del Ministero Infrastrutture e Trasporti al 30/06/2013 (Aut. Min. D09420/H4) * stime Centro Studi Unrae
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
-19,87
Totale
59
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER CARROZZERIA IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER CARROZZERIA - Fonte: Unrae Marca e Modello
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. % Diff. %
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
-10,56 -23,33 -6,08 3,31 47,96 3,70 -3,45 -26,18 305,44 -23,90 -9,20
MONOVOLUME PICCOLO 1 Fiat 500L 19.305 2 Citroën C3 Picasso 8.516 3 Opel Meriva 5.153 4 Ford B-Max 5.004 5 Hyundai ix20 4.292 6 Kia Venga 2.649 7 Opel Agila 2.211 8 Suzuki Splash 1.357 9 Lancia Musa 1.029 10 Renault Modus 865 Totale monovolume piccolo 51.849
37,23 16,42 9,94 9,65 8,28 5,11 4,26 2,62 1,98 1,67 100,00
54 3.675 7.664 – 5.127 1.961 2.546 1.274 7.928 2.194 38.134
0,14 9,64 20,10 – 13,44 5,14 6,68 3,34 20,79 5,75 100,00
– 131,73 -32,76 – -16,29 35,08 -13,16 6,51 -87,02 -60,57 35,97
5,08 6,41 3,72 3,90 7,51 3,19 3,19 4,93 2,60 2,98 100,00
32,96 -37,60 2,58 -7,01 -53,61 7,40 2,83 -35,46 -3,47 -21,83 -22,42
COUPÉ 1 Alfa Romeo MiTo 2 Audi A5 3 Mercedes Classe E 4 Porsche 911 5 Mercedes CLS 6 Mercedes Classe C 7 Peugeot RCZ 8 Renault Mégane 9 Audi A7 10 Toyota GT 86 Totale coupé
4.320 1.164 240 227 192 185 163 147 127 123 7.851
55,02 14,83 3,06 2,89 2,45 2,36 2,08 1,87 1,62 1,57 100,00
6.893 2.155 333 286 528 594 246 417 349 106 14.374
47,95 14,99 2,32 1,99 3,67 4,13 1,71 2,90 2,43 0,74 100,00
-37,33 -45,99 -27,93 -20,63 -63,64 -68,86 -33,74 -64,75 -63,61 16,04 -45,38
10.968 7.139 7.075 3.187 4.424 6.949 5.949 4.294 – 3.788 68.127
16,10 10,48 10,39 4,68 6,49 10,20 8,73 6,30 – 5,56 100,00
31,16 -9,29 -24,95 65,14 13,95 -39,03 -29,97 -18,28 – -24,26 7,42
MULTISPAZIO 1 Fiat Qubo 2 Fiat Doblò 3 Dacia Dokker 4 Peugeot Partner 5 Volkswagen Caddy 6 Citroën Berlingo 7 Renault Kangoo 8 Peugeot Bipper 9 Citroën Nemo 10 Opel Combo Totale multispazio
5.213 1.788 1.038 875 739 692 571 529 260 173 11.878
43,89 15,05 8,74 7,37 6,22 5,83 4,81 4,45 2,19 1,46 100,00
6.281 2.095 – 1.018 990 850 822 639 767 192 13.654
46,00 15,34 – 7,46 7,25 6,23 6,02 4,68 5,62 1,41 100,00
-17,00 -14,65 – -14,05 -25,35 -18,59 -30,54 -17,21 -66,10 -9,90 -13,01
10,17 9,93 9,51 9,44 7,19 6,81 4,47 3,91 3,89 2,98 100,00
8.020 7.406 2.089 5.208 5.218 4.609 3.476 3.022 2.232 2.094 65.486
12,25 11,31 3,19 7,95 7,97 7,04 5,31 4,61 3,41 3,20 100,00
-38,07 -34,54 122,26 -11,50 -32,69 -27,84 -37,17 -36,80 -14,96 -30,47 -25,41
MONOVOLUME GRANDE 2.052 1 Peugeot 5008 2 Chevrolet Orlando 1.103 3 Ford S-Max 901 4 Ford Galaxy 548 5 Mercedes Viano 472 425 6 Volkswagen Sharan 7 Lancia Voyager 394 8 Toyota Prius 333 176 9 Seat Alhambra 144 10 Renault Espace Totale monovolume grande 6.885
29,80 16,02 13,09 7,96 6,86 6,17 5,72 4,84 2,56 2,09 100,00
3.807 2.371 1.622 650 379 782 852 121 227 354 11.835
32,17 20,03 13,71 5,49 3,20 6,61 7,20 1,02 1,92 2,99 100,00
-46,10 -53,48 -44,45 -15,69 24,54 -45,65 -53,76 175,21 -22,47 -59,32 -41,83
28,49 20,97 15,23 9,90 6,45 5,84 3,41 3,11 2,08 1,41 100,00
10.453 6.575 6.273 3.903 2.953 3.114 298 717 1.230 737 42.016
24,88 15,65 14,93 9,29 7,03 7,41 0,71 1,71 2,93 1,75 100,00
-14,08 0,55 -23,50 -20,01 -31,15 -40,85 260,40 36,68 -46,59 -39,89 -24,98
CABRIO E SPIDER 1 Fiat 500 2 Smart Fortwo 3 Citroën DS3 4 Peugeot 308 CC 5 Volkswagen Maggiolino 6 Volkswagen Golf 7 Mercedes SLK 8 Mini Mini 9 BMW Z4 10 Lancia Flavia Totale cabrio e spider
26,32 10,72 8,40 6,51 6,47 4,53 4,01 3,37 3,16 3,05 100,00
2.210 708 – 573 – 651 453 507 347 185 8.102
27,28 8,74 – 7,07 – 8,04 5,59 6,26 4,28 2,28 100,00
-23,76 -3,11 – -27,23 – -55,45 -43,27 -57,40 -41,79 5,41 -20,99
BERLINE 1 Fiat Panda 2 Fiat Punto 3 Lancia Ypsilon 4 Fiat 500 5 Renault Clio 6 Volkswagen Golf 7 Volkswagen Polo 8 Ford Fiesta 9 Peugeot 208 10 Alfa Romeo Giulietta Totale berline
58.535 37.159 25.857 22.588 18.932 18.519 18.200 17.563 16.542 13.575 440.495
13,29 8,44 5,87 5,13 4,30 4,20 4,13 3,99 3,76 3,08 100,00
65.443 48.466 27.530 21.865 12.795 17.859 18.850 23.793 4.080 17.838 485.153
13,49 9,99 5,67 4,51 2,64 3,68 3,89 4,90 0,84 3,68 100,00
FUORISTRADA 1 Range Rover Evoque 2 BMW X3 3 Audi Q3 4 Toyota Rav4 5 Volkswagen Tiguan 6 Ford Kuga 7 Fiat Freemont 8 Audi Q5 9 BMW X1 10 Mini Mini Totale fuoristrada
4.857 2.878 2.743 2.613 2.506 2.466 2.361 2.291 1.809 1.679 55.826
8,70 5,16 4,91 4,68 4,49 4,42 4,23 4,10 3,24 3,01 100,00
3.653 4.612 2.674 2.810 5.402 2.296 2.296 3.550 1.874 2.148 71.961
CROSSOVER 1 Nissan Qashqai 2 Nissan Juke 3 Hyundai ix35 4 Kia Sportage 5 Mini Mini 6 Dacia Duster 7 Fiat Freemont 8 Peugeot 3008 9 Opel Mokka 10 Volkswagen Tiguan Totale crossover
14.386 6.476 5.310 5.263 5.041 4.237 4.166 3.509 3.442 2.869 73.185
19,66 8,85 7,26 7,19 6,89 5,79 5,69 4,79 4,70 3,92 100,00
STATION WAGON 1 Ford Focus 2 Opel Astra 3 BMW Serie 3 4 Audi A4 5 Volkswagen Passat 6 Renault Mégane 7 Peugeot 508 8 Opel Insignia 9 BMW Serie 5 10 Audi A6 Totale station wagon
4.967 4.848 4.643 4.609 3.512 3.326 2.184 1.910 1.898 1.456 48.845
MONOVOLUME COMPATTO 1 Ford C-Max 8.981 2 Mercedes Classe B 6.611 3 Renault Scénic 4.799 3.122 4 Opel Zafira 5 Volkswagen Touran 2.033 6 Citroën C4 Picasso 1.842 7 Dacia Lodgy 1.074 8 Toyota Verso 980 9 Volkswagen Golf Plus 657 10 Seat Altea XL 443 31.520 Totale monov. compatto
60
Marca e Modello
1.685 686 538 417 414 290 257 216 202 195 6.401
Q. % Diff. %
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
MERCATO ITALIA: TOP 10 PER SEGMENTO IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA DI AUTOVETTURE E FUORISTRADA - TOP 10 PER SEGMENTO - Fonte: Unrae SEGMENTO A SEGMENTO D 6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
58.535 24.273 11.073 7.190 5.648 4.926 4.301 4.234 4.144 2.778 142.535
41,07 17,03 7,77 5,04 3,96 3,46 3,02 2,97 2,91 1,95 100,00
65.443 24.075 12.583 4.310 6.838 5.605 3.636 4.714 4.187 4.288 151.634
43,16 15,88 8,30 2,84 4,51 3,70 2,40 3,11 2,76 2,83 100,00
-10,56 0,82 -12,00 66,82 -17,40 -12,11 18,29 -10,18 -1,03 -35,21 -6,00
Marca e modello
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
1 Fiat Punto 2 Lancia Ypsilon 3 Renault Clio 4 Fiat 500L 5 Volkswagen Polo 6 Citroën C3 7 Ford Fiesta 8 Peugeot 208 9 Toyota Yaris 10 Opel Corsa Totale segmento B
37.159 25.857 20.110 19.305 18.200 18.048 17.563 16.542 13.406 12.148 292.811
12,69 8,83 6,87 6,59 6,22 6,16 6,00 5,65 4,58 4,15 100,00
48.466 27.530 13.633 54 18.850 23.187 23.793 4.080 16.153 14.760 309.756
15,65 8,89 4,40 0,02 6,09 7,49 7,68 1,32 5,21 4,77 100,00
-23,33 -6,08 47,51 – -3,45 -22,16 -26,18 305,44 -17,01 -17,70 -5,47
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
1 Volkswagen Golf 19.711 2 Nissan Qashqai 15.371 3 Alfa Romeo Giulietta 13.575 4 Mercedes Classe A 9.056 5 Ford C-Max 8.981 6 Ford Focus 8.018 7 Opel Astra 7.314 8 Mercedes Classe B 6.611 9 Kia Sportage 6.184 10 Audi A3 6.064 Totale segmento C 190.532
10,35 8,07 7,12 4,75 4,71 4,21 3,84 3,47 3,25 3,18 100,00
20.387 13.056 17.838 4.793 10.453 13.020 12.022 6.575 4.158 3.550 213.232
9,56 6,12 8,37 2,25 4,90 6,11 5,64 3,08 1,95 1,66 100,00
-3,32 17,73 -23,90 88,94 -14,08 -38,42 -39,16 0,55 48,73 70,82 -10,65
Marca e modello
1 Fiat Panda 2 Fiat 500 3 Smart Fortwo 4 Volkswagen up! 5 Chevrolet Spark 6 Toyota Aygo 7 Citroën C1 8 Hyundai i10 9 Ford Ka 10 Peugeot 107 Totale segmento A
SEGMENTO B
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
7.179 6.527 5.375 5.113 4.857 4.543 4.045 3.903 3.869 3.469 93.163
7,71 7,01 5,77 5,49 5,21 4,88 4,34 4,19 4,15 3,72 100,00
5.705 8.245 9.190 5.857 3.653 5.381 4.246 5.873 3.197 3.116 122.866
4,64 6,71 7,48 4,77 2,97 4,38 3,46 4,78 2,60 2,54 100,00
25,84 -20,84 -41,51 -12,70 32,96 -15,57 -4,73 -33,54 21,02 11,33 -24,18
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
1 BMW Serie 5 3.025 2 Audi A6 1.816 3 Mercedes Classe M 1.446 4 Mercedes Classe E 1.318 5 Lancia Thema 938 6 Jeep Grand Cherokee 756 7 Porsche Cayenne 722 8 Mercedes CLS 498 9 Land Rover Range Sport 485 10 Jaguar XF 434 Totale segmento E 14.289
21,17 12,71 10,12 9,22 6,56 5,29 5,05 3,49 3,39 3,04 100,00
3.524 2.721 1.739 2.087 360 965 1.268 528 1.189 690 19.504
18,07 13,95 8,92 10,70 1,85 4,95 6,50 2,71 6,10 3,54 100,00
-14,16 -33,26 -16,85 -36,85 160,56 -21,66 -43,06 -5,68 -59,21 -37,10 -26,74
6 mesi ’13
Q. %
6 mesi ’12
Q. %
Diff.%
350 120 115 100 85 79 53 50 47 45 1.405
24,91 8,54 8,19 7,12 6,05 5,62 3,77 3,56 3,35 3,20 100,00
406 79 355 130 125 – 108 119 – 16 1.850
21,95 4,27 19,19 7,03 6,76 – 5,84 6,43 – 0,86 100,00
-13,79 51,90 -67,61 -23,08 -32,00 – -50,93 -57,98 – 181,25 -24,05
SEGMENTO E
SEGMENTO C Marca e modello
6 mesi ’13
Marca e modello
1 BMW Serie 3 2 Fiat Freemont 3 Volkswagen Tiguan 4 Audi A4 5 Range Rover Evoque 6 Audi Q3 7 Ford Kuga 8 Volkswagen Passat 9 BMW X1 10 Toyota Rav4 Totale segmento D
Marca e modello
SEGMENTO F Marca e modello
1 Porsche 911 2 BMW Serie 6 3 Porsche Panamera 4 Audi A8 5 BMW Serie 7 6 Jaguar F-Type 7 Ferrari 458 8 Mercedes Classe S 9 Ferrari F12 10 Maserati Quattroporte Totale segmento F
LA STRUTTURA DEL MERCATO - Fonte: Elaborazioni Unrae su dati del CED - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al 30/06/2013 (Aut. Min. D09420/H4) Per alimentazione
Per utilizzatore
Per area geografica
6 mesi 2013
Quota %
6 mesi 2012
Quota %
Diff. %
Giu. 2013
Quota %
Giu. 2012
Quota %
Diff. %
392.999 232.349 65.464 36.590 6.927 402 4 464.032 148.148 122.555 239.512 228.843 153.965 75.338 37.077 734.735
53,49 31,62 8,91 4,98 0,94 0,05 0,00 63,16 20,16 16,68 32,60 31,15 20,96 10,25 5,05 100,00
441.271 283.701 61.617 29.143 2.801 292 17 517.180 163.070 138.592 272.524 251.733 164.017 85.297 45.271 818.842
53,89 34,65 7,52 3,56 0,34 0,04 0,00 63,16 19,91 16,93 33,28 30,74 20,03 10,42 5,53 100,00
-10,94 -18,10 6,24 25,55 147,30 37,67 -76,47 -10,28 -9,15 -11,57 -12,11 -9,09 -6,13 -11,68 -18,10 -10,27
65.967 38.062 11.137 6.067 1.170 151 1 73.537 25.085 23.933 38.971 40.089 25.017 12.413 6.065 122.555
53,83 31,06 9,09 4,95 0,95 0,12 0,00 60,00 20,47 19,53 31,80 32,71 20,41 10,13 4,95 100,00
68.729 43.052 12.343 4.705 659 103 6 75.727 30.536 23.334 41.596 41.712 25.974 13.348 6.967 129.597
53,03 33,22 9,52 3,63 0,51 0,08 0,00 58,43 23,56 18,01 32,10 32,19 20,04 10,30 5,38 100,00
-4,02 -11,59 -9,77 28,95 77,54 46,60 -83,33 -2,89 -17,85 2,57 -6,31 -3,89 -3,68 -7,00 -12,95 -5,43
Diesel Benzina Gpl Metano Ibride Elettriche Etanolo Privati Noleggio Società Nord Occidentale Nord Orientale Centrale Meridionale Insulare
Totale
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SEGMENTI 6 MESI 2013 Marca e modello
6 m. ’13
SEGMENTO A Abarth 500 B 964 Aston Martin Cygnet B 5 Matiz P 2 Spark B 3.489 Spark P 2.159 Totale Chevrolet 5.650 C1 B 4.300 C1 G 1 C-Zero E 2 Totale Citroën 4.303 500 B 17.689 500 P 4.182 2.403 500 G Panda B 29.436 Panda M 13.106 Panda G 11.092 Panda P 4.901 Totale Fiat 82.809 3.281 Ka B Ka G 863 Totale Ford 4.144 i10 B 2.149 i10 P 2.085 Totale Hyundai 4.234 Picanto B 1.089 Picanto P 171 Totale Kia 1.260 Martin M. Bubble P 7 Mitsubishi i-MieV E 1 Nissan Pixo B 93 Opel Adam B 2.057 107 B 2.777 107 G 1 8 iON E Totale Peugeot 2.786 2.403 Twingo B Twingo G 201 Totale Renault 2.604 686 Mii B 506 Mii N Totale Seat 1.192 Citigo B 595 Citigo N 65 Totale Skoda 660 7.818 Fortwo B Fortwo G 3.170 Fortwo E 85 11.073 Totale Smart Alto B 785 Alto P 4 Totale Suzuki 789 Aygo B 4.926 iQ B 953 5.879 Totale Toyota 3 Fox B 4.234 up! B up! N 2.956 Totale Volkswagen 7.193 SEGMENTO B Abarth Punto B MiTo G MiTo B MiTo P Totale Alfa Romeo A1 G
62
109 2.164 1.508 648 4.320 3.438
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Diff. %
833 18 0 3.457 3.381 6.838 3.632 2 106 3.740 18.465 3.273 2.334 38.032 14.968 7.233 5.210 89.515 3.030 1.153 4.183 4.699 15 4.714 1.842 0 1.842 7 7 297 0 4.288 0 80 4.368 4.248 294 4.542 258 0 258 207 0 207 10.272 2.282 29 12.583 896 38 934 5.605 1.531 7.136 30 4.310 0 4.340
15,73 -72,22 – 0,93 -36,14 -17,37 18,39 -50,00 -98,11 15,05 -4,20 27,77 2,96 -22,60 -12,44 53,35 -5,93 -7,49 8,28 -25,15 -0,93 -54,27 – -10,18 -40,88 – -31,60 0,00 -85,71 -68,69 – -35,24 – -90,00 -36,22 -43,43 -31,63 -42,67 165,89 – 362,02 187,44 – 218,84 -23,89 38,91 193,10 -12,00 -12,39 -89,47 -15,52 -12,11 -37,75 -17,61 -90,00 -1,76 – 65,74
315 2.725 3.254 914 6.893 3.277
-65,40 -20,59 -53,66 -29,10 -37,33 4,91
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A1 B 1.339 Totale Audi 4.777 Aveo B 1.206 Aveo G 712 Aveo P 688 Totale Chevrolet 2.606 C3 B 5.674 C3 G 3.058 C3 P 800 DS3 G 1.524 DS3 B 1.163 DS3 P 80 Totale Citroën 12.299 43 Logan P Logan G 22 Sandero G 3.019 Sandero P 2.608 Sandero B 1.157 Totale Dacia 6.849 18 Charade B Sirion B 4 Terios B 68 Totale Daihatsu 90 DR2 P 114 DR2 B 60 Totale DR 174 Punto B 14.369 Punto G 9.439 Punto M 8.763 Punto P 4.586 Totale Fiat 37.157 Fiesta G 7.897 Fiesta B 6.751 Fiesta P 2.916 17.564 Totale Ford Voleex B 59 5 Voleex P Totale Great Wall 64 Jazz B 1.042 19 Jazz F 1.061 Totale Honda i20 B 2.011 i20 P 1.255 i20 G 1.049 Totale Hyundai 4.315 1.636 Rio G Rio B 1.594 Rio P 581 57 Soul G Soul B 8 Totale Kia 3.876 Ypsilon B 13.030 Ypsilon P 5.824 Ypsilon M 4.198 2.805 Ypsilon G 25.857 Totale Lancia 229 Mazda2 B Mazda2 G 18 Totale Mazda 247 6.767 Mini G Mini B 2.567 Totale Mini 9.334 Mitsubishi Space Star B 55 4.014 Juke G Juke B 1.311 Juke P 1.182 Leaf E 141
2.094 5.371 4.640 1.260 481 6.381 10.538 8.495 479 1.744 617 84 21.957 468 251 2.191 2.484 478 5.872 128 63 167 358 72 151 223 17.915 16.188 7.197 7.166 48.466 9.220 10.641 3.932 23.793 0 2 2 1.061 204 1.265 3.098 24 1.348 4.470 2.713 2.135 1 163 31 5.043 16.961 5.010 0 5.559 27.530 435 48 483 6.997 3.350 10.347 0 5.635 1.581 0 40
-36,06 -11,06 -74,01 -43,49 43,04 -59,16 -46,16 -64,00 67,01 -12,61 88,49 -4,76 -43,99 -90,81 -91,24 37,79 4,99 142,05 16,64 -85,94 -93,65 -59,28 -74,86 58,33 -60,26 -21,97 -19,79 -41,69 21,76 -36,00 -23,33 -14,35 -36,56 -25,84 -26,18 – 150,00 – -1,79 -90,69 -16,13 -35,09 – -22,18 -3,47 -39,70 -25,34 – -65,03 -74,19 -23,14 -23,18 16,25 – -49,54 -6,08 -47,36 -62,50 -48,86 -3,29 -23,37 -9,79 – -28,77 -17,08 – 252,50
Micra B Micra P Totale Nissan Corsa P Corsa B Corsa G Mokka G Mokka B Totale Opel 2008 G 2008 B 206 P 206 G 206 B 207 P 207 G 207 B 208 G 208 B Totale Peugeot Captur G Captur B Clio G Clio B Clio P Zoe E Totale Renault Ibiza G Ibiza B Ibiza P Totale Seat Fabia B Fabia G Fabia P Totale Skoda Swift B Swift G Swift P Totale Suzuki Vista P Vista M Vista B Totale Tata Urban Cruiser B Yaris B Yaris G Yaris F Totale Toyota Polo G Polo B Polo P Totale Volkswagen
2.687 1.357 10.692 5.973 3.835 2.341 3.495 1.333 16.977 636 183 112 8 2 1.731 529 260 8.348 8.193 20.002 2.085 267 10.506 8.150 1.456 135 22.599 924 888 189 2.001 719 537 2 1.258 1.604 720 9 2.333 72 64 13 149 1 6.913 3.616 2.876 13.406 9.230 8.173 797 18.200
5.596 297 13.149 6.227 4.548 3.985 0 0 14.760 0 0 657 406 1.017 719 3.957 1.740 3.432 647 12.575 0 0 4.451 6.785 2.397 0 13.633 1.998 1.967 34 3.999 1.151 817 6 1.974 1.929 875 12 2.816 35 17 32 84 9 11.744 4.235 172 16.160 10.928 6.976 946 18.850
-51,98 356,90 -18,69 -4,08 -15,68 -41,25 – – 15,02 – – -82,95 -98,03 -99,80 140,75 -86,63 -85,06 143,24 – 59,06 – – 136,04 20,12 -39,26 – 65,77 -53,75 -54,86 455,88 -49,96 -37,53 -34,27 -66,67 -36,27 -16,85 -17,71 -25,00 -17,15 105,71 276,47 -59,38 77,38 -88,89 -41,14 -14,62 – -17,04 -15,54 17,16 -15,75 -3,45
SEGMENTO C Giulietta G Giulietta P Giulietta B Totale Alfa Romeo A3 G A3 B Totale Audi Serie 1 G Serie 1 B Totale BMW Cruze G Cruze B Cruze P
9.354 2.233 1.988 13.575 5.563 501 6.064 4.629 335 4.964 1.117 354 149
12.031 2.276 3.531 17.838 3.226 324 3.550 4.101 367 4.468 337 263 627
-22,25 -1,89 -43,70 -23,90 72,44 54,63 70,82 12,87 -8,72 11,10 231,45 34,60 -76,24
Marca e modello
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Trax G Trax B Volt F Totale Chevrolet C4 G C4 B C4 P C4 Aircross G C4 Aircross B DS4 G DS4 B Totale Citroën Duster G Duster P Duster B Totale Dacia DR5 P DR5 B DR5 M Totale DR Bravo G Bravo B Bravo P Linea B Sedici B Sedici G Totale Fiat Focus G Focus B Focus P Totale Ford Civic B Civic G Totale Honda i30 G i30 B i30 P ix35 G ix35 B Veloster B Totale Hyundai Jeep Compass G Cee'd G Cee'd B Cee'd P Totale Kia Delta G Delta P Delta B Totale Lancia Lexus CT F Mazda3 G Mazda3 B Totale Mazda CLA G CLA B Totale Mercedes ASX G ASX P ASX B Totale Mitsubishi Qashqai G Qashqai P Qashqai B Totale Nissan Ampera F Astra G
832 251 7 2.710 1.873 158 79 785 34 1.457 47 4.433 2.972 2.214 432 5.618 89 5 3 97 2.456 649 634 7 205 103 4.054 6.727 653 636 8.016 286 276 562 1.710 254 16 4.877 433 43 7.333 308 1.823 334 224 2.381 2.313 1.318 94 3.725 308 199 23 222 748 85 833 359 221 81 661 10.971 2.673 742 14.386 14 5.840
0 0 6 1.233 2.717 241 95 0 3 2.538 189 5.783 5.615 2.574 1.541 9.730 129 50 0 179 5.470 569 757 1 341 187 7.325 11.500 1.461 53 13.014 332 66 398 1.273 232 1 6.023 1.052 183 8.764 453 687 236 17 940 5.060 888 332 6.280 417 180 103 283 0 0 0 405 540 287 1.232 9.011 817 1.140 10.968 76 10.091
– – 16,67 119,79 -31,06 -34,44 -16,84 – – -42,59 -75,13 -23,34 -47,07 -13,99 -71,97 -42,26 -31,01 -90,00 – -45,81 -55,10 14,06 -16,25 600,00 -39,88 -44,92 -44,66 -41,50 -55,30 – -38,40 -13,86 318,18 41,21 34,33 9,48 – -19,03 -58,84 -76,50 -16,33 -32,01 165,36 41,53 – 153,30 -54,29 48,42 -71,69 -40,68 -26,14 10,56 -77,67 -21,55 – – – -11,36 -59,07 -71,78 -46,35 21,75 227,17 -34,91 31,16 -81,58 -42,13
Astra P Astra B Totale Opel 3008 G 3008 H 3008 B 308 G 308 B RCZ G RCZ B Totale Peugeot Mégane G Mégane B Mégane P Totale Renault Leon G Leon B Totale Seat Rapid B Rapid G Yeti G Yeti B Totale Skoda Impreza B Impreza G Totale Subaru SX4 B SX4 G SX4 P Totale Suzuki Auris F Auris G Auris B Prius F Totale Toyota Golf G Golf B Golf P Maggiolino G Maggiolino B New Beetle G Totale Volkswagen V40 G V40 B V40C Country G V40C Country B Totale Volvo
768 706 7.328 3.460 222 48 2.194 109 122 41 6.196 4.305 123 36 4.464 1.296 228 1.524 95 90 918 372 1.475 40 6 46 359 91 15 465 2.343 808 205 158 3.514 15.179 3.870 5 878 483 3 20.418 2.048 66 724 19 2.857
523 1.408 12.098 4.228 336 66 5.468 248 144 102 10.592 6.688 350 4 7.042 613 86 699 0 0 535 757 1.292 47 129 176 372 12 5 389 570 315 123 196 1.204 14.899 3.752 506 784 705 0 20.646 38 3 0 0 41
46,85 -49,86 -39,43 -18,16 -33,93 -27,27 -59,88 -56,05 -15,28 -59,80 -41,50 -35,63 -64,86 800,00 -36,61 111,42 165,12 118,03 – – 71,59 -50,86 14,16 -14,89 -95,35 -73,86 -3,49 658,33 200,00 19,54 311,05 156,51 66,67 -19,39 191,86 1,88 3,14 -99,01 11,99 -31,49 – -1,10 – – – – –
SEGMENTO D 159 G 159 B Totale Alfa Romeo A4 G A4 B A5 G A5 B Q3 G Q5 G Totale Audi Serie 3 G Serie 3 B Serie 3 F Serie 3 GT G Serie 3 GT B X1 G X1 B X3 G
127 4 131 4.960 153 1.196 79 1.800 250 8.438 7.015 161 3 261 6 2.049 11 202
760 39 799 5.681 176 2.047 265 2.707 10 10.886 5.437 268 0 0 0 1.307 16 0
-83,29 -89,74 -83,60 -12,69 -13,07 -41,57 -70,19 -33,51 – -22,49 29,02 -39,93 – – – 56,77 -31,25 –
Totale BMW 9.708 Captiva G 500 Cruze G 260 Cruze P 183 Cruze B 43 Malibu G 102 Totale Chevrolet 1.088 C5 G 976 C5 B 4 DS5 G 758 DS5 H 124 DS5 B 15 Totale Citroën 1.877 6.524 Freemont G Freemont B 4 Totale Fiat 6.528 Kuga G 1.518 Kuga B 61 Mondeo G 687 12 Mondeo B Mondeo P 3 Totale Ford 2.281 Accord G 7 CR-V B 119 Totale Honda 126 Genesis B 18 i40 G 629 i40 B 16 Totale Hyundai 663 Sportage G 5.045 Sportage B 218 Totale Kia 5.263 Lancia Flavia B 195 Land Rover Freelander G167 28 Mahindra Xuv 500 G CX-5 G 431 23 CX-5 B Mazda6 G 414 Mazda6 B 3 871 Totale Mazda 2.363 Classe C G Classe C B 32 GLK G 324 Totale Mercedes 2.719 Outlander G 9 3 Outlander P Totale Mitsubishi 12 Antara G 407 4 Antara B Cascada G 93 Cascada B 2 Insignia G 2.093 Insignia P 31 Insignia B 23 2.653 Totale Opel 2.270 508 G 224 508 H 508 B 3 Totale Peugeot 2.497 22 Fluence E Koleos G 39 Laguna G 177 238 Totale Renault 4 Saab 9-3 G Exeo G 109 Exeo B 1 Toledo G 98
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7.028 597 397 616 156 0 1.766 1.678 15 558 53 9 2.313 8.231 14 8.245 1.950 0 963 19 6 2.938 26 0 26 34 843 10 887 2.797 390 3.187 185 2 0 70 21 188 3 282 4.442 79 267 4.788 0 0 0 598 33 0 0 3.588 0 90 4.309 4.226 93 32 4.351 18 2 456 476 17 144 1 0
38,13 -16,25 -34,51 -70,29 -72,44 – -38,39 -41,84 -73,33 35,84 133,96 66,67 -18,85 -20,74 -71,43 -20,82 -22,15 – -28,66 -36,84 -50,00 -22,36 -73,08 – 384,62 -47,06 -25,39 60,00 -25,25 80,37 -44,10 65,14 5,41 – – 515,71 9,52 120,21 0,00 208,87 -46,80 -59,49 21,35 -43,21 – – – -31,94 -87,88 – – -41,67 – -74,44 -38,43 -46,28 140,86 -90,63 -42,61 22,22 – -61,18 -50,00 -76,47 -24,31 0,00 –
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Diff. %
Marca e modello
Toledo B Totale Seat Octavia G Octavia B Octavia P Totale Skoda Ssangyong Rexton G Legacy G Legacy P Legacy B Totale Subaru Kizashi P Kizashi B Totale Suzuki Avensis G Avensis B Totale Toyota CC G Eos B Passat G Passat M Passat B Passat CC G Tiguan G Tiguan B Totale Volkswagen S60 G S60 B V50 G V60 G V60 H V60 B XC60 G Totale Volvo
19 227 1.492 10 3 1.505 31 69 25 2 96 14 2 16 293 4 297 192 6 3.472 384 47 2 2.123 746 6.972 375 5 5 1.387 10 7 1.011 2.800
0 145 1.335 29 32 1.396 0 113 69 11 193 0 0 0 593 30 623 123 40 5.437 407 29 92 2.771 1.017 9.916 604 12 2.478 1.950 0 17 1.422 6.483
– 56,55 11,76 -65,52 -90,63 7,81 – -38,94 -63,77 -81,82 -50,26 – – – -50,59 -86,67 -52,33 56,10 -85,00 -36,14 -5,65 62,07 -97,83 -23,39 -26,65 -29,69 -37,91 -58,33 -99,80 -28,87 – -58,82 -28,90 -56,81
CLS G CLS B Totale Mercedes Saab 9-5 G Superb G Superb B Totale Skoda S80 G S80 B V70 G V70 B XC70 G Totale Volvo
SEGMENTO E A6 G A6 B A6 F A7 G A7 B Totale Audi Serie 5 G Serie 5 B Serie 5 F Serie 5 GT G Serie 5 GT B Serie 6 G Serie 6 B Totale BMW EX G MG Totale Infiniti XF G XF B Totale Jaguar Thema G Thema B Totale Lancia IS F IS B Totale Lexus Classe E G Classe E H Classe E B Classe E M Classe R G
1.748 65 3 114 13 1.943 2.996 26 3 81 2 44 14 3.166 3 1 4 428 6 434 937 1 938 34 2 36 1.249 50 15 5 6
2.669 47 5 335 14 3.070 3.435 86 3 173 3 16 11 3.727 25 5 30 686 4 690 349 11 360 0 11 11 2.038 0 47 2 7
-34,51 38,30 -40,00 -65,97 -7,14 -36,71 -12,78 -69,77 0,00 -53,18 -33,33 175,00 27,27 -15,05 -88,00 -80,00 -86,67 -37,61 50,00 -37,10 168,48 -90,91 160,56 – -81,82 227,27 -38,71 – -68,09 150,00 -14,29
Marca e modello
64
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Diff. %
Marca e modello
6 m. ’13
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Diff. %
494 4 1.823 4 225 4 229 78 1 135 2 102 318
511 17 2.622 7 249 10 259 182 1 201 3 213 600
-3,33 -76,47 -30,47 -42,86 -9,64 -60,00 -11,58 -57,14 0,00 -32,84 -33,33 -52,11 -47,00
Partner G Partner B Partner P Totale Peugeot Kangoo G Kangoo B Kangoo P Totale Renault Caddy G Caddy N Caddy P Caddy B Totale Volkswagen
834 40 1 1.403 499 70 2 571 489 233 11 6 739
971 46 1 1.656 690 131 1 822 727 238 23 5 993
-14,11 -13,04 0,00 -15,28 -27,68 -46,56 100,00 -30,54 -32,74 -2,10 -52,17 20,00 -25,58
SEGMENTO F A8 G 81 A8 B 18 A8 F 1 Totale Audi 100 8 Continental B Continental T 4 Totale Bentley 12 Serie 7 G 81 Serie 7 B 4 Totale BMW 85 XJ G 27 XJ B 3 Totale Jaguar 30 GS F 20 LS F 6 Totale Lexus 26 Grancabrio B 12 Granturismo B 42 Quattroporte B 45 99 Totale Maserati Classe S G 48 2 Classe S B Totale Mercedes 50 Panamera G 89 14 Panamera B 12 Panamera F Totale Porsche 115 Rolls Royce Ghost B 3 Volkswagen Phaeton G 2
115 15 0 130 0 3 3 120 5 125 56 2 58 20 2 22 15 31 16 62 110 8 118 260 76 19 355 2 23
-29,57 20,00 – -23,08 – 33,33 300,00 -32,50 -20,00 -32,00 -51,79 50,00 -48,28 0,00 200,00 18,18 -20,00 35,48 181,25 59,68 -56,36 -75,00 -57,63 -65,77 -81,58 -36,84 -67,61 50,00 -91,30
793 57 710 57 1.617 0 0 0 1.262 698 134 3.416 2.433 428 8.371 134 54 4 192 547 91
-15,64 -61,40 -66,20 -64,91 -41,19 – – – -29,87 15,47 -27,61 -8,46 -26,63 -29,67 -16,37 -30,60 29,63 150,00 -9,90 -26,14 36,26
SEGMENTO M Orlando G Orlando P Orlando B Totale Chevrolet Chrysler Voyager G Citroën C8 G Galaxy G S-Max G S-Max B Totale Ford Phedra G Voyager G Voyager B Totale Lancia Viano G Viano B Totale Mercedes 5008 G 5008 B 807 G Totale Peugeot Espace G Espace B Totale Renault Alhambra G Alhambra B Altea XL G Altea XL P Altea XL B Totale Seat Multivan G Sharan G Sharan B Totale Volkswagen
602 460 41 1.103 2 75 548 894 7 1.449 2 392 2 396 472 1 473 2.029 23 134 2.186 143 1 144 173 3 374 55 14 619 124 424 1 549
1.508 702 161 2.371 1 295 649 1.596 26 2.271 1 851 1 853 378 1 379 3.770 37 179 3.986 354 0 354 222 5 655 46 36 964 193 777 5 975
-60,08 -34,47 -74,53 -53,48 100,00 -74,58 -15,56 -43,98 -73,08 -36,20 100,00 -53,94 100,00 -53,58 24,87 0,00 24,80 -46,18 -37,84 -25,14 -45,16 -59,60 – -59,32 -22,07 -40,00 -42,90 19,57 -61,11 -35,79 -35,75 -45,43 -80,00 -43,69
SEGMENTO M1 C4 G C4 B C4 P Totale Citroën Lodgy G Lodgy B Lodgy P Lodgy M Totale Dacia C-Max G C-Max P C-Max B Focus B Totale Ford Carens G Carens B
1.819 22 1 1.842 763 305 5 1 1.074 7.741 848 392 2 8.983 235 3
3.055 59 0 3.114 298 0 0 0 298 10.086 0 367 2 10.455 0 0
-40,46 -62,71 – -40,85 156,04 – – – 260,40 -23,25 – 6,81 0,00 -14,08 – –
SEGMENTO L Berlingo G Berlingo B Nemo G Nemo B Totale Citroën Dokker G Dokker B Totale Dacia Doblò G Doblò M Doblò B Qubo M Qubo G Qubo B Totale Fiat Combo G Combo M Combo B Totale Opel Bipper G Bipper B
669 22 240 20 951 900 137 1.037 885 806 97 3.127 1.785 301 7.001 93 70 10 173 404 124
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
SEGMENTI 6 MESI 2013 Marca e modello
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Diff. %
Marca e modello
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Diff. %
Marca e modello
Totale Kia Mazda5 G Mazda5 B Totale Mazda Classe A G Classe A B Classe B G Classe B B Totale Mercedes Evalia G Evalia B Totale Nissan Zafira N Zafira G Zafira P Zafira B Totale Opel Scénic G Scénic P Scénic B Totale Renault Altea G Altea P Altea B Totale Seat Prius F Verso G Verso B Totale Toyota Golf G Golf B Golf P Touran G Touran N Touran B Totale Volkswagen
238 174 17 191 8.097 959 6.015 596 15.667 181 26 207 1.811 1.046 183 82 3.122 4.513 169 117 4.799 146 18 7 171 333 595 385 1.313 434 183 40 1.511 485 37 2.690
0 130 21 151 2.716 2.076 5.559 1.015 11.366 459 64 523 1.521 2.088 0 294 3.903 6.027 7 239 6.273 254 13 26 293 121 593 124 838 775 344 111 2.215 623 115 4.183
– 33,85 -19,05 26,49 198,12 -53,81 8,20 -41,28 37,84 -60,57 -59,38 -60,42 19,07 -49,90 – -72,11 -20,01 -25,12 – -51,05 -23,50 -42,52 38,46 -73,08 -41,64 175,21 0,34 210,48 56,68 -44,00 -46,80 -63,96 -31,78 -22,15 -67,83 -35,69
Mia L E Note G Note B Totale Nissan Agila B Meriva P Meriva G Meriva B Totale Opel Modus B Modus G Modus P Totale Renault Roomster G Roomster B Roomster P Totale Skoda Trezia G Trezia B Totale Subaru Splash B Splash P Totale Suzuki Verso-S B Verso-S G Totale Toyota
2 275 153 428 2.211 2.194 1.873 1.086 7.364 838 26 1 865 278 236 1 515 50 25 75 1.354 3 1.357 320 117 437
0 275 151 426 2.544 1.383 4.269 2.012 10.208 1.315 877 2 2.194 432 492 2 926 91 18 109 1.262 12 1.274 878 362 1.240
– 0,00 1,32 0,47 -13,09 58,64 -56,13 -46,02 -27,86 -36,27 -97,04 -50,00 -60,57 -35,65 -52,03 -50,00 -44,38 -45,05 38,89 -31,19 7,29 -75,00 6,51 -63,55 -67,68 -64,76
SEGMENTO M2 C3 G C3 B C3 P Totale Citroën 500 L G 500 L B 500 L P 500 L M Idea P Idea G Idea B Totale Fiat B-Max G B-Max B B-Max P B-Max M Totale Ford ix20 G ix20 B ix20 P Totale Hyundai Venga G Venga P Venga B Totale Kia Musa P Musa G Musa B Totale Lancia
4.662 3.051 803 8.516 15.623 3.674 5 1 5 4 2 19.314 2.587 2.207 209 1 5.004 2.385 1.906 1 4.292 941 928 780 2.649 844 103 82 1.029
3.223 325 127 3.675 24 30 0 0 340 870 1.164 2.428 0 0 0 0 0 2.869 2.256 2 5.127 948 2 1.011 1.961 3.216 3.028 1.684 7.928
44,65 838,77 532,28 131,73 – – – – -98,53 -99,54 -99,83 695,47 – – – – – -16,87 -15,51 -50,00 -16,29 -0,74 – -22,85 35,08 -73,76 -96,60 -95,13 -87,02
1 4 1 4 1 1 12 8 31 15 52 10 31 10 103 5 42 11 20 47 18 138 79 12 91 8 13 24 45 2 3 37 8 48 350 65 415
0 0 2 6 0 1 5 0 14 12 42 10 93 3 148 32 74 34 34 0 31 173 0 29 29 0 15 27 42 4 13 49 17 79 406 28 434
– – -50,00 -33,33 – 0,00 140,00 – 121,43 25,00 23,81 0,00 -66,67 233,33 -30,41 -84,38 -43,24 -67,65 -41,18 – -41,94 -20,23 – -58,62 213,79 – -13,33 -11,11 7,14 -50,00 -76,92 -24,49 -52,94 -39,24 -13,79 132,14 -4,38
SEGMENTO S1 GT B GT G Totale Alfa Romeo TT B TT G Totale Audi Serie 1 G Z4 B Totale BMW Honda CR-Z F Elise B Exige B Totale Lotus Mazda MX-5 B Classe C G Classe C B SLK B SLK G Totale Mercedes Aero 8 B Plus-4 B Totale Morgan 370Z B GT-R B Totale Nissan Porsche Boxster B Subaru BRZ B Tesla Roadster E Toyota GT 86 B Scirocco B Scirocco G Totale Volkswagen C30 G C70 G Totale Volvo
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
SEGMENTO S Alfa Romeo 8C B DB9 B DBS B Rapide B V12 B V12 Vantage B V8 B Vanquish B Totale Aston Martin Audi R8 B Serie 6 G Serie 6 B Serie 6 GC G Serie 6 GC B Totale BMW Chevrolet Camaro B 458 B 458 Italia B California B F12 B FF B Totale Ferrari F-Type B XK B Totale Jaguar Aventador B Aventator B Gallardo B Totale Lamborghini Lotus Evora B CL B SL B SLS B Totale Mercedes 911 B Cayman B Totale Porsche
SEGMENTO T Q3 G Q3 B Q5 G Q5 B Q5 F Q7 G Totale Audi X1 G X3 G X3 B X5 G X5 B X6 G Totale BMW Cadillac SRX B Chevrolet Captiva G C4 Aircross G C-Crosser G Totale Citroën Terios B Terios P Totale Daihatsu Dodge Ram P DR5 P DR5 B Totale DR Sedici G Sedici B Totale Fiat
6 m. ’13
6 m. ’12
Diff. %
1 1 2 83 40 123 16 202 218 4 15 1 16 84 162 23 257 66 508 1 5 6 2 2 4 122 26 2 123 56 46 102 24 102 126
0 0 0 150 98 248 62 347 409 50 9 0 9 70 531 63 453 164 1.211 0 7 7 8 9 17 84 4 0 106 242 125 367 232 126 358
– – – -44,67 -59,18 -50,40 -74,19 -41,79 -46,70 -92,00 66,67 – 77,78 20,00 -69,49 -63,49 -43,27 -59,76 -58,05 – -28,57 -14,29 -75,00 -77,78 -76,47 45,24 550,00 – 16,04 -76,86 -63,20 -72,21 -89,66 -19,05 -64,80
2.578 165 2.249 27 15 121 5.155 1.809 2.861 17 223 1 177 5.088 1 420 102 10 112 206 3 209 1 19 1 20 931 491 1.422
2.392 282 3.415 56 79 185 6.409 1.843 4.587 25 435 4 418 7.312 5 1.134 207 205 412 526 7 533 0 42 6 48 1.320 682 2.002
7,78 -41,49 -34,14 -51,79 -81,01 -34,59 -19,57 -1,84 -37,63 -32,00 -48,74 -75,00 -57,66 -30,42 -80,00 -62,96 -50,72 -95,12 -72,82 -60,84 -57,14 -60,79 – -54,76 -83,33 -58,33 -29,47 -28,01 -28,97
65
SEGMENTI 6 MESI 2013 Marca e modello
Kuga G Ranger G Serie F B Totale Ford GA200 P GA200 M GA200 B Totale GAC Gonow Steed P Steed G Totale Great Wall CR-V G CR-V B Totale Honda ix35 G ix35 B Santa Fe G Totale Hyundai FX G FX B Totale Infiniti Isuzu D-Max G Cherokee G Compass G Grand Cherokee G Grand Cherokee B Wrangler G Wrangler B Totale Jeep Sorento G Sportage G Sportage B Totale Kia Lada Niva B Defender G Defender B Discovery G Freelander G Range G Range B Range Evoque G Range Evoque B Range Sport G Range Sport B Totale Land Rover Lexus RX F
6 m. ’13
6 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
2.466 373 1 2.840 19 4 2 25 9 6 15 624 52 676 535 34 415 984 44 1 45 238 208 1.126 747 9 789 4 2.883 273 918 3 1.194 14 416 4 263 1.343 412 13 4.757 100 484 1 7.793 126
2.292 122 1 2.415 44 0 6 50 125 167 292 723 153 876 979 96 366 1.441 108 2 110 241 286 1.255 935 30 856 13 3.375 295 935 34 1.264 38 473 4 370 1.588 136 4 3.331 322 1.176 13 7.417 238
7,59 205,74 0,00 17,60 -56,82 – -66,67 -50,00 -92,80 -96,41 -94,86 -13,69 -66,01 -22,83 -45,35 -64,58 13,39 -31,71 -59,26 -50,00 -59,09 -1,24 -27,27 -10,28 -20,11 -70,00 -7,83 -69,23 -14,58 -7,46 -1,82 -91,18 -5,54 -63,16 -12,05 0,00 -28,92 -15,43 202,94 225,00 42,81 -68,94 -58,84 -92,31 5,07 -47,06
Goa G Xuv 500 G Totale Mahindra CX-5 G CX-5 B CX-7 G Totale Mazda Classe G G Classe G B Classe GL G Classe GL B Classe M G Classe M B Classe R G GLK G GLK B Totale Mercedes ASX G L200 G Outlander G Outlander P Pajero G Totale Mitsubishi Murano G Navara G Pathfinder G Qashqai G Qashqai B X-Trail G Totale Nissan Antara G Antara B Totale Opel Peugeot 4007 G Cayenne G Cayenne B Cayenne F Totale Porsche Renault Koleos G Yeti G Yeti B Totale Skoda Actyon Sport G Korando G Korando P Korando B
6 m. ’13
6 m. ’12
Diff. %
Marca e modello
6 m. ’13
6 m. ’12
Diff. %
38 90 128 846 28 121 995 22 11 82 6 1.427 19 70 1.000 2 2.639 326 227 264 3 82 902 136 302 28 965 19 103 1.553 411 2 413 39 688 26 8 722 157 382 11 393 55 273 162 8
81 0 81 320 145 557 1.022 13 2 32 1 1.725 14 93 1.627 1 3.508 773 293 203 0 154 1.423 197 447 68 2.032 56 138 2.938 827 12 839 115 1.146 79 43 1.268 749 364 19 383 0 617 0 2
-53,09 – 58,02 164,38 -80,69 -78,28 -2,64 69,23 450,00 156,25 500,00 -17,28 35,71 -24,73 -38,54 100,00 -24,77 -57,83 -22,53 30,05 – -46,75 -36,61 -30,96 -32,44 -58,82 -52,51 -66,07 -25,36 -47,14 -50,30 -83,33 -50,77 -66,09 -39,97 -67,09 -81,40 -43,06 -79,04 4,95 -42,11 2,61 – -55,75 – 300,00
Rexton G 141 Totale SsangYong 639 Forester G 519 Forester P 157 Forester B 149 Outback G 89 Outback B 5 Outback P 3 XV G 418 XV P 176 XV B 78 Totale Subaru 1.594 Grand Vitara G 578 108 Grand Vitara B Jimny B 1.107 SX4 B 309 SX4 G 161 SX4 P 6 Totale Suzuki 2.269 28 Aria G Xenon G 117 Totale Tata 145 Hi-Lux G 162 Land Cruiser G 81 Rav4 G 3.457 Rav4 B 12 Urban Cruiser G 191 Totale Toyota 3.903 Amarok G 275 Tiguan G 2.453 Tiguan B 53 Touareg G 238 Touareg F 2 Totale Volkswagen 3.021 727 XC60 G XC60 B 4 151 XC70 G XC70 B 2 XC90 G 157 1.041 Totale Volvo 91 Altri Tipi Totale 734.739
6 625 449 175 47 79 40 50 427 17 177 1.461 743 158 1.334 419 238 2 2.894 14 100 114 283 168 2.979 137 284 3.851 355 5.117 285 681 13 6.451 836 5 173 3 225 1.242 1.689 818.845
– 2,24 15,59 -10,29 217,02 12,66 -87,50 -94,00 -2,11 935,29 -55,93 9,10 -22,21 -31,65 -17,02 -26,25 -32,35 200,00 -21,60 100,00 17,00 27,19 -42,76 -51,79 16,05 -91,24 -32,75 1,35 -22,54 -52,06 -81,40 -65,05 -84,62 -53,17 -13,04 -20,00 -12,72 -33,33 -30,22 -16,18 -94,61 -10,27
IMMATRICOLAZIONI PER ALIMENTAZIONE
IMMATRICOLAZIONI PER SEGMENTI Segmento
A - Piccole B - Utilitarie C - Compatte D - Medie E - Medie superiori F - Alto di gamma L - Multispazio M - Monov. grandi M1 - Monov. medi M2 - Monov. piccoli S - Sportive superiori S1 - Sportive T - Fuoristrada e Suv Z - Altre Totale
66
6 m. ’13 Quota %
137.703 18,74 238.371 32,44 128.537 17,49 57.431 7,82 1,21 8.895 522 0,07 11.875 1,62 6.996 0,95 40.297 5,48 7,06 51.847 894 0,12 1.466 0,20 6,78 49.814 91 0,01 734.739 100,00
6 m. ’12 Quota % Diff. unità Diff. %
146.362 266.769 147.034 71.241 11.376 898 13.651 12.449 41.397 37.496 967 2.940 64.576 1.689 818.845
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 30/06/2013 - Legenda: B = benzina, E = elettrica, F = ibrido, G = diesel, M = benzina/metano, N = metano, P = benzina/Gpl
17,87 32,58 17,96 8,70 1,39 0,11 1,67 1,52 5,06 4,58 0,12 0,36 7,89 0,21 100,00
-8.659 -28.398 -18.497 -13.810 -2.481 -376 -1.776 -5.453 -1.100 14.351 -73 -1.474 -14.762 -1.598 -84.106
-5,92 -10,65 -12,58 -19,38 -21,81 -41,87 -13,01 -43,80 -2,66 38,27 -7,55 -50,14 -22,86 -94,61 -10,27
Alimentazione
6 mesi 2013 Quota % 6 mesi 2012 Quota % Diff. unità
Diff.%
Gasolio
393.002
53,49
441.271
53,89
-48.269
-10,94
Benzina
232.348
31,62
283.700
34,65
-51.352
-18,10
Benzina/Gpl
65.465
8,91
61.617
7,52
3.848
6,25
Benzina/Metano
30.534
4,16
26.764
3,27
3.770
14,09
Ibrido
6.297
0,86
2.319
0,28
3.978 171,54
Metano
6.056
0,82
2.382
0,29
3.674 154,24
Gasolio + Elettrica
630
0,09
482
0,06
148
Elettrica
402
0,05
292
0,04
110
37,67
4
0,00
17
0,00
-13
-76,47
Benzina/Etanolo Miscela Totale
30,71
1
0,00
1
0,00
0
0,00
734.739
100,00
818.845
100,00
-84.106
-10,27
Fonte: Elaborazioni InterAutoNews su dati Unrae aggiornati al 30/06/2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
32 3
9 128
78 130
2 161
14 12
11 1
13
2 26
201 10,43
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,26
0,16
0,67
0,57 0,05
0,73 0,62
0,10 8,35
4,05 6,75
0,47 6,64
1,66 0,16
0,10
0,99
111
100 329
232 165
1 170
1,91
1,72 5,65
3,99 2,84
0,02 2,92
Ancona
2 5.232
20 83
23 13
32 38
13 240
164 215
15 276
186 106
2 20
69
0,71
0,04
7,72 0,76
0,08 4,49
0,38 1,59
0,44 0,25
0,61 0,73
0,25 4,59
3,13 4,11
0,29 5,28
3,56 2,03
0,04 0,38
1,32
2,77 4,26
0,59
3,80 0,08
9,37 0,32
6 5.819
541 40
1 172
12 71
52 8
56 12
10 155
398 145
12 133
128 98
1 24
71
170 307
2 20
227 3
340 32
0,79
0,10
9,30 0,69
0,02 2,96
0,21 1,22
0,89 0,14
0,96 0,21
0,17 2,66
6,84 2,49
0,21 2,29
2,20 1,68
0,02 0,41
1,22
2,92 5,28
0,03 0,34
3,90 0,05
5,84 0,55
0,37
7 0,25 2.749
104 3,78 14 0,51
1 0,04 103 3,75
10 0,36 37 1,35
1 0,04 4 0,15
40 1,46 49 1,78
2 0,07 56 2,04
39 1,42 1.186 43,14
18 0,65 41 1,49
23 0,84 12 0,44
1 0,04 6 0,22
28 1,02
71 2,58 30 1,09
23 0,84
111 4,04 8 0,29
72 2,62 11 0,40
333 12,11
31 1,13 2 0,07
15 0,55 83 3,02
59 2,15 41 1,49
5 0,18 72 2,62
Aosta
2,57
1,62 5,26
3,42 0,90
0,05 2,03
0,10 3,63
0,34 0,82
0,36 0,22
0,80 1,31
0,19 4,29
3,49 4,82
0,63 3,49
2,52 0,85
0,02 0,34
2,06
4,70 3,66
0,61
2,93 0,10
6,83 0,12
8 4.128 0,56
0,19
427 10,34 33 0,80
4 150
14 34
15 9
33 54
8 177
144 199
26 144
104 35
1 14
85
194 151
25
121 4
282 5
1 0,02 973 23,57
106
67 217
141 37
2 84
Arezzo
2,66
1,65 4,00
2,02 3,84
0,05 2,98
1 1.877
103 8
1 104
3 11
9
3 3
3 107
121 27
6 97
51 45
7
26
26 96
1 3
20 2
120 4
0,26
0,05
5,49 0,43
0,05 5,54
0,16 0,59
0,48
0,16 0,16
0,16 5,70
6,45 1,44
0,32 5,17
2,72 2,40
0,37
1,39
1,39 5,11
0,05 0,16
1,07 0,11
6,39 0,21
546 29,09
50
31 75
38 72
1 56
Ascoli P.
2,81 0,04
1,76 3,52
2,64 4,31
0 2.274
135 12
53
6 23
4 2
14 5
158
126 84
10 105
67 47
2 21
19 1
70 76
1 12
65 1
0,31
0,00
5,94 0,53
2,33
0,26 1,01
0,18 0,09
0,62 0,22
6,95
5,54 3,69
0,44 4,62
2,95 2,07
0,09 0,92
0,84 0,04
3,08 3,34
0,04 0,53
2,86 0,04
245 10,77 2 0,09
504 22,16
64 1
40 80
60 98
0,18 2,51
Asti 4 57
2,42
2,46 5,87
4,79 1,73
0,09 2,59
0 2.316
180 2
69
2 12
27 2
8 10
4 106
77 109
5 126
82 17
1 8
24 1
112 145
1 4
78 1
136
0,32
0,00
7,77 0,09
2,98
0,09 0,52
1,17 0,09
0,35 0,43
0,17 4,58
3,32 4,71
0,22 5,44
3,54 0,73
0,04 0,35
1,04 0,04
4,84 6,26
0,04 0,17
3,37 0,04
5,87
505 21,80
56
57 136
111 40
2 60
Avellino
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
3 1.927
404 40
2
Mahindra Mazda
Altre Totale
4 235
0,10 1,35
19
145 223
Land Rover Lexus
0,62 6,43
12 124
31
199 4
490 17
Kia Lancia
0,78
2,26 0,02
1,83 3,80
2,87 3,67
0,11 2,22
20 0,38 1.025 19,59 1.464 25,16
118 1
96 199
15
2,91
7,37
1,71 0,26
3,11 3,79
150 192
6 116
Alessandria
Jaguar Jeep
56
Hyundai Isuzu
403 20,91
DR Fiat
142
33 5
Dacia Daihatsu
Ford Honda
60 73
Chevrolet Citroën
5,24 0,62
101 12
Audi BMW
2,28
44
Agrigento
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA AGRIGENTO A BIELLA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
1,11
7 0,09 8.174
472 5,77 95 1,16
6 0,07 287 3,51
8 0,10 105 1,28
226 2,76 12 0,15
88 1,08 40 0,49
14 0,17 307 3,76
289 3,54 489 5,98
13 0,16 354 4,33
242 2,96 78 0,95
6 0,07 53 0,65
47 0,57 2 0,02
250 3,06 432 5,29
12 0,15 25 0,31
461 5,64
838 10,25 5 0,06
1.777 21,74
188 2,30
233 2,85 241 2,95
144 1,76 149 1,82
11 0,13 168 2,06
Bari
0,52
0,37 0,30
0,90 0,82
0,15 5,24
5,31 6,81
0,15 5,01
3,59 1,80
0,07 0,30
0,90 0,15
7,11 4,34
0,07 0,30
8,46
8,23
9,43
2,17
4,34 3,37
0,90 2,62
1,50
0 1.336
46 10
0,18
0,00
3,44 0,75
141 10,55
7
5 4
12 11
2 70
71 91
2 67
48 24
1 4
12 2
95 58
1 4
113
110
126
29
58 45
12 35
20
Barletta A. T.
2,16
1,79 5,36
2,24 2,16
0,08 3,33
3 2.406
239 36
100
30 73
8 1
44 36
128
128 97
7 121
56 15
12
36 1
88 72
16
110
124 2
0,33
0,12
9,93 1,50
4,16
1,25 3,03
0,33 0,04
1,83 1,50
5,32
5,32 4,03
0,29 5,03
2,33 0,62
0,50
1,50 0,04
3,66 2,99
0,67
4,57
5,15 0,08
411 17,08
52
43 129
54 52
2 80
Belluno
2,00
4,00 4,20
1,87 2,27
0,13 2,86
1 1.501
73 2
3 51
1 7
18 7
13 9
2 46
87 81
7 44
66 19
4
10
79 74
2 10
99
59 3
0,20
0,07
4,86 0,13
0,20 3,40
0,07 0,47
1,20 0,47
0,87 0,60
0,13 3,06
5,80 5,40
0,47 2,93
4,40 1,27
0,27
0,67
5,26 4,93
0,13 0,67
6,60
3,93 0,20
12 0,80 352 23,45
30
60 63
28 34
2 43
Benevento
2,93 0,08
2,45 4,74
3,93 3,26
0,19 2,15
0,02 4,21
0,58 0,90
1,03 0,24
0,87 0,93
0,35 5,07
7,39 3,20
0,23 3,48
3,76 1,61
0,02 0,53
1,64 0,07
2,50 3,27
0,02 0,49
3,16 0,07
6,55 0,41
10 12.300
1,67
0,08
1.296 10,54 77 0,63
2 518
71 111
127 29
107 114
43 623
909 393
28 428
463 198
2 65
202 8
307 402
3 60
389 8
806 51
4 0,03 2.018 16,41
361 10
301 583
484 401
23 265
Bergamo
2,72
1,52 5,49
5,18 4,42
0,18 2,14
1 2.241
216 7
2 80
13 66
7 2
9 22
4 129
78 63
4 62
62 50
6
23 1
89 73
16
86
0,31
0,04
9,64 0,31
0,09 3,57
0,58 2,95
0,31 0,09
0,40 0,98
0,18 5,76
3,48 2,81
0,18 2,77
2,77 2,23
0,27
1,03 0,04
3,97 3,26
0,71
3,84
232 10,35 23 1,03
330 14,73
61
34 123
116 99
4 48
Biella
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
67
68
16 330
617 478
278 607
399 12
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
51 564
148 119
Porsche Renault
Seat Skoda
2,03
6 495
44 190
223 8
126 56
65 967
801 531
70 630
676 301
3 50
237 13
423 684
20 90
0,04 3,26
0,29 1,25
1,47 0,05
0,83 0,37
0,43 6,36
5,27 3,49
0,46 4,15
4,45 1,98
0,02 0,33
1,56 0,09
2,78 4,50
0,13 0,59
9,83
0,03
22 15.197
2,07
0,14
7,13 1.656 10,90 1,77 177 1,16
0,00 0,40
0,06 0,11
1,15 0,00
0,64 1,42
0,07 3,91
4,65 6,17
0,05 2,46
3,60 0,20
0,00 0,07
0,19 0,02
0,88 6,08
0,01 0,06
1,76 0,06
0,26
0 0,00 1.896
105 5,54 14 0,74
2 0,11 76 4,01
2 0,11 60 3,16
12 0,63 1 0,05
1 0,05 8 0,42
3 0,16 84 4,43
123 6,49 60 3,16
1 0,05 62 3,27
56 2,95 20 1,05
3 0,16 2 0,11
26 1,37 2 0,11
94 4,96 60 3,16
1 0,05 3 0,16
143 7,54
146 7,70
343 18,09
65 3,43
64 3,38 117 6,17
31 1,64 67 3,53
1 0,05 38 2,00
Brindisi
4,21 0,02
1,74 5,32
1,40 2,22
0,05 2,42
2 4.417
316 11
45 269
3 38
69 4
13 18
4 266
214 189
3 257
86 45
2
40
72 195
13
161
0,60
0,05
7,15 0,25
1,02 6,09
0,07 0,86
1,56 0,09
0,29 0,41
0,09 6,02
4,84 4,28
0,07 5,82
1,95 1,02
0,05
0,91
1,63 4,41
0,29
3,65
566 12,81 21 0,48
727 16,46
186 1
77 235
62 98
2 107
Cagliari
2,30
1,95 5,76
4,34 0,98
2,22
0 1.128
72 1
16
8
11
2 3
3 101
63 86
72
20 7
23
55 31
3
26
85 1
0,15
0,00
6,38 0,09
1,42
0,71
0,98
0,18 0,27
0,27 8,95
5,59 7,62
6,38
1,77 0,62
2,04
4,88 2,75
0,27
2,30
7,54 0,09
1 0,09 240 21,28
26
22 65
49 11
25
Caltanissetta
1,51
3,87 8,16
2,19 1,43
2,94
1,43 2,19
3,28 0,59
0,08
0,93
2,44 4,46
0,50
1,93
4,46 0,25
1 1.189
78 3
54
2 36
11 5
17 4
21
0,16
0,08
6,56 0,25
4,54
0,17 3,03
0,93 0,42
1,43 0,34
1,77
139 11,69 60 5,05
17 26
39 7
1
11
29 53
6
23
53 3
251 21,11
18
46 97
26 17
35
Campobasso
3,51
1,21 9,04
0,81 0,94
0,13 3,24
0,13 2,29
0,13 0,67
0,27
3,91 0,13
0,13 8,23
7,83 6,75
0,13 2,16
0,81 0,54
0,13
0,54
2,43 1,48
1,21
0 741
0,10
0,00
90 12,15
1 17
1 5
2
29 1
1 61
58 50
1 16
6 4
1
4
18 11
9
102 13,77 2 0,27
111 14,98
26
9 67
6 7
1 24
Carbonia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
22 72.258
48 14.911
Altre Totale
0,32
5.153 1.281
1.538 10,31 347 2,33
Volkswagen Volvo
40 76
829 2
464 1.029
47 2.828
3.358 4.460
35 1.777
2.604 148
1 51
138 11
633 4.392
2 287
0,39 1,03
1,43 0,09
0,99 0,80
0,34 3,78
4,57 2,47
0,34 2,97
3,19 1,19
0,01 0,47
1,44 0,18
3,39 3,24
0,04 4,88
6 728
682 368
Opel Peugeot
Tata Toyota
50 443
Mitsubishi Nissan
58 153
475 177
Mercedes Mini
Subaru Suzuki
2 70
Mahindra Mazda
213 14
215 27
Land Rover Lexus
Smart SsangYong
505 483
7 43
267 9
6,36 0,22
Kia Lancia
0,13 0,40
1,94 0,01
966 34
20 60
1.399 6
7,46 0,02
Jaguar Jeep
4,16 0,03
5.391 11
620 4
8,35 0,46
Hyundai Isuzu
2,46 0,07
1,68 5,30
4,99 3,95
0,21 2,19
1.245 68
374 10
255 806
758 600
32 333
Brescia
Ford Honda
0,09
0,25 5,83
4,94 3,60
0,01 4,87
2 0,01 2 0,01 2.671 17,91 21.585 29,87 2.187 14,39
64
178 4.210
3.568 2.603
8 3.517
Bolzano
DR Fiat
2,68 0,08
1,86 4,07
4,14 3,21
0,11 2,21
Bologna
Abarth Alfa Romeo
DA BOLOGNA A COSENZA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
Marche
0,64
4 0,08 4.717
258 5,47 30 0,64
3 0,06 164 3,48
7 0,15 25 0,53
71 1,51 4 0,08
8 0,17 33 0,70
8 0,17 255 5,41
109 2,31 393 8,33
5 0,11 295 6,25
165 3,50 84 1,78
5 0,11 15 0,32
31 0,66
78 1,65 257 5,45
1 0,02 23 0,49
227 4,81
304 6,44 7 0,15
1 0,02 906 19,21
162 3,43 5 0,11
188 3,99 227 4,81
138 2,93 84 1,78
4 0,08 133 2,82
Caserta
2,86 0,02
3,69 4,00
2,59 3,02
0,13 1,37
3 5.530
337 9
1 335
13 129
97 9
52 20
12 253
334 451
6 342
150 87
43
45
159 211
1 29
276
360 28
0,75
0,05
6,09 0,16
0,02 6,06
0,24 2,33
1,75 0,16
0,94 0,36
0,22 4,58
6,04 8,16
0,11 6,18
2,71 1,57
0,78
0,81
2,88 3,82
0,02 0,52
4,99
6,51 0,51
761 13,76
158 1
204 221
143 167
7 76
Catania
0,77 0,04
2,36 4,07
3,14 1,55
0,19 2,32
2 2.583
247 7
152
4 22
39 1
2 3
1 42
120 140
140
71 38
1
24 1
73 107
16
115
254 3
0,35
0,08
9,56 0,27
5,88
0,15 0,85
1,51 0,04
0,08 0,12
0,04 1,63
4,65 5,42
5,42
2,75 1,47
0,04
0,93 0,04
2,83 4,14
0,62
4,45
9,83 0,12
585 22,65
20 1
61 105
81 40
5 60
Catanzaro
1,32 0,03
1,42 5,53
2,54 1,71
0,10 2,35
1 3.108
269 6
2 129
2 36
48
29 13
3 120
188 82
10 122
85 34
3
28 1
96 173
8
91 3
250 21
0,42
0,03
8,66 0,19
0,06 4,15
0,06 1,16
1,54
0,93 0,42
0,10 3,86
6,05 2,64
0,32 3,93
2,73 1,09
0,10
0,90 0,03
3,09 5,57
0,26
2,93 0,10
8,04 0,68
789 25,39
41 1
44 172
79 53
3 73
Chieti
2,00 0,20
2,31 4,87
3,06 2,38
0,28 1,49
6 9.085
907 101
2 495
80 212
232 12
161 72
14 591
473 419
23 258
250 118
3 38
113 21
292 280
6 45
233 11
531 29
1,24
0,07
9,98 1,11
0,02 5,45
0,88 2,33
2,55 0,13
1,77 0,79
0,15 6,51
5,21 4,61
0,25 2,84
2,75 1,30
0,03 0,42
1,24 0,23
3,21 3,08
0,07 0,50
2,56 0,12
5,84 0,32
1.551 17,07
182 18
210 442
278 216
25 135
Como
1,99 0,02
2,46 5,28
3,00 1,62
0,05 1,45
1 4.070
354 11
1 161
5 39
46 6
42 25
3 213
243 186
10 191
134 26
3 17
40
111 162
17
146
398 7
0,55
0,02
8,70 0,27
0,02 3,96
0,12 0,96
1,13 0,15
1,03 0,61
0,07 5,23
5,97 4,57
0,25 4,69
3,29 0,64
0,07 0,42
0,98
2,73 3,98
0,42
3,59
9,78 0,17
3 0,07 823 20,22
81 1
100 215
122 66
2 59
Cosenza
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
117 151
59 8
15
190 80
17 161
372 174
11 276
76 49
26 3
8 63
300
448 64
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,61
0,02
0,18 1,40
0,58 0,07
1,68 1,09
0,24 6,12
8,25 3,86
0,38 3,57
4,21 1,77
0,33
1,31 0,18
2,59 3,35
0,31
2,35 0,04
1,97 1,52
3,34
3,49
1,21
0,30
0,30 0,15
0,15 3,34
3,95 1,82
0,15 4,25
5,46 0,61
0,61
0,91 2,12
0,61
3,64
6,37 0,15
0 659
49 2
0,09
0,00
7,44 0,30
2 0,30 68 10,32
8
2
2 1
1 22
26 12
1 28
36 4
4
6 14
4
24
42 1
137 20,79
23
18 2,73 77 11,68
13 10
22
Crotone
1,63 0,13
1,64 6,69
3,21 3,06
4 7.015
453 123
2 419
28 99
257 10
75 44
9 240
437 492
41 228
349 89
3 34
80
138 285
8 36
140 5
595 16
0,95
0,06
6,46 1,75
0,03 5,97
0,40 1,41
3,66 0,14
1,07 0,63
0,13 3,42
6,23 7,01
0,58 3,25
4,98 1,27
0,04 0,48
1,14
1,97 4,06
0,11 0,51
2,00 0,07
8,48 0,23
3 0,04 940 13,40
114 9
115 469
225 215
0,27 2,38
Cuneo
19 167
0,07
0 0,00 534
37 6,93
3 0,56 17 3,18
4 0,75
3 0,56
1 0,19 1 0,19
60 11,24
16 3,00 91 17,04
2 0,37 25 4,68
11 2,06 6 1,12
1 0,19
11 2,06
22 4,12 15 2,81
2 0,37
13 2,43
31 5,81
82 15,36
18 3,37
11 2,06 17 3,18
15 2,81 11 2,06
8 1,50
Enna
2,39
2,14 2,57
2,70 2,45
0,06 1,53
0,18 3,00
3,92 1,72
0,31
1,90
1,96 6,50
0,31
0,98
4,72 0,18
1 1.632
144 2
3 41
3 7
6 2
7 8
2 97
0,22
0,06
8,82 0,12
0,18 2,51
0,18 0,43
0,37 0,12
0,43 0,49
0,12 5,94
167 10,23 65 3,98
3 49
64 28
5
31
32 106
5
16
77 3
432 26,47
39
35 42
44 40
1 25
Fermo
3,52
1,26 2,72
3,12 2,16
0,15 2,53
2 4.778
442 73
2 302
17 42
32 9
22 21
9 365
477 235
19 172
129 34
8
61
185 211
2 11
156
213 4
0,65
0,04
9,25 1,53
0,04 6,32
0,36 0,88
0,67 0,19
0,46 0,44
0,19 7,64
9,98 4,92
0,40 3,60
2,70 0,71
0,17
1,28
3,87 4,42
0,04 0,23
3,26
4,46 0,08
6 0,13 779 16,30
168
60 130
149 103
7 121
Ferrara
1,41 0,03
1,37 4,38
5,13 4,76
8 27.178
2.456 303
4 851
57 348
638 20
217 261
42 1.399
1.691 1.356
23 547
1.372 322
7 120
380 31
562 766
14 97
804 7
2.306 137
3,70
0,03
9,04 1,11
0,01 3,13
0,21 1,28
2,35 0,07
0,80 0,96
0,15 5,15
6,22 4,99
0,08 2,01
5,05 1,18
0,03 0,44
1,40 0,11
2,07 2,82
0,05 0,36
2,96 0,03
8,48 0,50
4.975 18,31
382 8
373 1.190
1.395 1.295
0,06 1,46
Firenze 17 397
2,25 0,04
3,76 1,64
2,16 1,30
0,04 1,51
2 2.314
175 19
1 215
4 33
18 6
21 2
6 99
147 86
5 143
83 17
6 9
27
130 116
12 18
72
167 8
0,31
0,09
7,56 0,82
0,04 9,29
0,17 1,43
0,78 0,26
0,91 0,09
0,26 4,28
6,35 3,72
0,22 6,18
3,59 0,73
0,26 0,39
1,17
5,62 5,01
0,52 0,78
3,11
7,22 0,35
373 16,12
52 1
87 38
50 30
1 35
Foggia
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
1 4.511
9,93 1,42
14
Jaguar Jeep
Altre Totale
6,65
106 2
Hyundai Isuzu
6,54 0,71
9,89
2,50
295 32
113
Dacia Daihatsu
2,02 5,74
Ford Honda
91 259
Chevrolet Citroën
4,99 4,17
446
225 188
Audi BMW
0,11 1,46
DR Fiat
5 66
Cremona
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA CREMONA A IMPERIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
0,63
5 0,11 4.637
386 8,32 56 1,21
1 0,02 147 3,17
14 0,30 28 0,60
14 0,30 3 0,06
40 0,86 15 0,32
6 0,13 253 5,46
411 8,86 173 3,73
7 0,15 198 4,27
94 2,03 42 0,91
3 0,06 19 0,41
67 1,44 1 0,02
136 2,93 182 3,92
2 0,04 16 0,35
178 3,84 3 0,06
348 7,50 21 0,45
965 20,81
152 3,28 2 0,04
119 2,57 175 3,77
257 5,54 38 0,82
2 0,04 58 1,25
Forlì C.
1,96
1,40 5,59
2,36 4,76
0,20 3,43
0 3.007
188 13
101
1 20
58 3
7 13
8 137
113 120
4 211
124 63
2 12
24 2
93 125
1 11
121 2
124 6
0,41
0,00
6,25 0,43
3,36
0,03 0,67
1,93 0,10
0,23 0,43
0,27 4,56
3,76 3,99
0,13 7,02
4,12 2,10
0,07 0,40
0,80 0,07
3,09 4,16
0,03 0,37
4,02 0,07
4,12 0,20
3 0,10 705 23,45
59
42 168
71 143
6 103
Frosinone
2,09 0,09
1,63 3,43
2,75 2,87
0,14 1,28
0,04 4,87
0,39 2,56
2,67 0,08
0,70 0,76
0,10 4,67
5,16 4,31
0,25 2,97
3,77 1,83
0,34
1,08 0,01
1,66 1,67
0,05 0,68
2,72 0,03
8 7.903
1,08
0,10
992 12,55 37 0,47
3 385
31 202
211 6
55 60
8 369
408 341
20 235
298 145
27
85 1
131 132
4 54
215 2
899 11,38 76 0,96
5 0,06 1.330 16,83
165 7
129 271
217 227
11 101
Genova
8,42
0,43 4,59
0,34 0,34
0,17 1,02
0,17 3,66
4,85 4,93
0,43 3,32
2,98 0,34
1,87
1,11
4,59 1,62
0,43
4,59 0,09
7,23 3,40
0,09 7,99
1,87
4,00 5,61
3,40 1,79
1,11
0 1.176
0,16
0,00
148 12,59 8 0,68
99
5 54
4 4
2 12
2 43
57 58
5 39
35 4
22
13
54 19
5
54 1
85 40
1 94
22
47 66
40 21
13
Gorizia
3,31
1,58 5,64
1,63 1,44
0,14 1,03
1 2.146
211 8
72
3 85
7 7
8 48
125
73 59
7 100
55 24
1 19
50 2
155 44
16
59 2
134 6
0,29
0,05
9,83 0,37
3,36
0,14 3,96
0,33 0,33
0,37 2,24
5,82
3,40 2,75
0,33 4,66
2,56 1,12
0,05 0,89
2,33 0,09
7,22 2,05
0,75
2,75 0,09
6,24 0,28
448 20,88
71
34 121
35 31
3 22
Grosseto
2,02 0,05
4,00 5,43
2,56 1,39
0,11 0,96
2 1.877
170 19
99
5 63
12 2
3 14
6 160
88 102
4 44
51 22
1 4
24 2
22 43
1 6
73
137 14
0,26
0,11
9,06 1,01
5,27
0,27 3,36
0,64 0,11
0,16 0,75
0,32 8,52
4,69 5,43
0,21 2,34
2,72 1,17
0,05 0,21
1,28 0,11
1,17 2,29
0,05 0,32
3,89
7,30 0,75
374 19,93
38 1
75 102
48 26
2 18
Imperia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
69
70
8 28
10
4 1,15 53 15,23
45 12,93 1 0,29
9 2
2
3 9
3 1
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
DR Fiat
Ford Honda
Hyundai Isuzu
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
17 12
2 8
3
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
192 12
41 11,78 2 0,57
0 348
Volkswagen Volvo
Altre Totale
0,05
0,00
0 2.407
0,33
0,00
7,98 0,50
5,98
0,17 1,54
1,12 0,17
0,04 0,33
4,15
5,57 2,66
0,29 5,36
3,20 0,71
0,04 0,37
1,87
2,16 4,61
0,04 1,16
1,45 0,04
7,56 0,17
2,49
1,92 5,31
2,41 1,06
0,19 1,62
4,82
0,26 1,21
0,11 0,53
0,41 0,49
3,81
5,54 3,88
0,38 4,37
2,56 1,36
0,04
1,02 0,04
1,58 3,32
0,04 0,53
3,32 0,04
7,69 1,17
0 2.654
0,36
0,00
336 12,66 12 0,45
128
7 32
3 14
11 13
101
147 103
10 116
68 36
1
27 1
42 88
1 14
88 1
204 31
621 23,40
66
51 141
64 28
5 43
La Spezia
0,57
3 0,07 4.159
290 6,97 4 0,10
3 0,07 244 5,87
3 0,07 22 0,53
68 1,64 11 0,26
15 0,36 4 0,10
14 0,34 257 6,18
180 4,33 130 3,13
6 0,14 336 8,08
106 2,55 85 2,04
1 0,02 38 0,91
78 1,88
96 2,31 136 3,27
1 0,02 10 0,24
224 5,39
273 6,56 10 0,24
660 15,87
108 2,60 3 0,07
162 3,90 302 7,26
79 1,90 115 2,77
4 0,10 78 1,88
Latina
3,03
2,37 6,30
1,91 2,26
0,10 2,32
1 5.222
224 51
7 212
43
8 5
101 8
1 416
350 275
3 234
159 35
2 3
59
165 350
1 18
336
333 2
0,71
0,02
4,29 0,98
0,13 4,06
0,82
0,15 0,10
1,93 0,15
0,02 7,97
6,70 5,27
0,06 4,48
3,04 0,67
0,04 0,06
1,13
3,16 6,70
0,02 0,34
6,43
6,38 0,04
3 0,06 862 16,51
158
124 329
100 118
5 121
Lecce
2,33 0,09
1,83 4,94
3,51 2,92
0,21 2,21
0,07 5,13
0,62 1,85
0,55 0,17
2,44 1,12
0,24 3,94
7,86 4,08
0,14 3,58
3,58 1,52
0,28
1,92 0,12
2,33 2,47
0,02 0,74
3,04 0,02
6,10 0,40
2 4.213
0,57
0,05
468 11,11 18 0,43
3 216
26 78
23 7
103 47
10 166
331 172
6 151
151 64
12
81 5
98 104
1 31
128 1
257 17
676 16,05
98 4
77 208
148 123
9 93
Lecco
2,85 0,10
2,68 5,22
2,71 2,00
0,07 1,27
2 4.099
347 19
3 187
14 39
34 2
39 46
6 230
142 211
17 239
141 44
13
53 1
270 119
12 7
193 1
352 6
0,56
0,05
8,47 0,46
0,07 4,56
0,34 0,95
0,83 0,05
0,95 1,12
0,15 5,61
3,46 5,15
0,41 5,83
3,44 1,07
0,32
1,29 0,02
6,59 2,90
0,29 0,17
4,71 0,02
8,59 0,15
617 15,05
117 4
110 214
111 82
3 52
Livorno
2,54
2,33 3,48
3,20 4,97
0,14 2,43
3 2.875
263 25
147
5 12
21 3
34 22
1 137
181 132
15 101
79 86
8
53 3
91 105
1 12
58 2
271 16
0,39
0,10
9,15 0,87
5,11
0,17 0,42
0,73 0,10
1,18 0,77
0,03 4,77
6,30 4,59
0,52 3,51
2,75 2,99
0,28
1,84 0,10
3,17 3,65
0,03 0,42
2,02 0,07
9,43 0,56
439 15,27
73
67 100
92 143
4 70
Lodi
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
144
0,29 3,16
1 11
Tata Toyota
4 37
1 4
Subaru Suzuki
0,29 1,15
8
27 4
1 8
100
134 64
Smart SsangYong
2,30
0,86
0,57 2,30
4,89 3,45
7 129
1 14
Mitsubishi Nissan
0,29 4,02
77 17
14 6
Mercedes Mini
45
52 111
1 28
35 1
182 4
1 9
4,02 1,72
1,66 0,04
3,28 6,61
1,70 2,29
0,17 2,20
1 0,04 548 22,77
40 1
79 159
41 55
4 53
L'Aquila
Mahindra Mazda
0,86 0,29
0,86 2,59
0,57
2,59 0,57
2,87
2,30 8,05
3,74 1,15
Audi BMW
2,30
8
13 4
Abarth Alfa Romeo
Isernia
DA ISERNIA A MEDIO CAMPIDANO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
Marche
0,81
2 0,03 5.930
414 6,98 29 0,49
1 0,02 135 2,28
19 0,32 72 1,21
18 0,30 6 0,10
54 0,91 67 1,13
8 0,13 446 7,52
263 4,44 395 6,66
13 0,22 352 5,94
163 2,75 88 1,48
10 0,17
95 1,60
179 3,02 288 4,86
1 0,02 33 0,56
131 2,21 3 0,05
388 6,54 21 0,35
3 0,05 1.245 20,99
176 2,97 1 0,02
106 1,79 280 4,72
181 3,05 158 2,66
11 0,19 75 1,26
Lucca
2,23 0,03
2,10 4,50
3,74 1,84
1,51
0,26 1,74
0,36 1,05
0,43 0,16
1,21 0,53
0,20 2,99
7,68 4,23
0,30 3,54
3,12 0,72
0,49
1,94
1,54 6,70
0,07 0,26
1,81
6,79 0,33
3 3.047
0,41
0,10
309 10,14 16 0,53
8 53
11 32
13 5
37 16
6 91
234 129
9 108
95 22
15
59
47 204
2 8
55
207 10
757 24,84
68 1
64 137
114 56
46
Macerata
2,44 0,04
2,80 5,83
3,45 2,72
0,04 1,44
7 4.922
441 32
207
19 37
7
42 29
14 315
418 192
10 206
141 60
1 9
96 1
159 224
5 33
167 3
246 8
0,67
0,14
8,96 0,65
4,21
0,39 0,75
0,14
0,85 0,59
0,28 6,40
8,49 3,90
0,20 4,19
2,86 1,22
0,02 0,18
1,95 0,02
3,23 4,55
0,10 0,67
3,39 0,06
5,00 0,16
2 0,04 867 17,61
120 2
138 287
170 134
2 71
Mantova 0,83
3,08
1,70 6,15
4,38 0,83
0,14 4,78
0,07 1,09
0,25 0,22
0,80 1,45
0,04 5,58
4,38 4,74
0,29 2,79
1,96 0,87
1,63
2,24 4,96
0,04 0,29
3,11 0,04
6,70 0,22
8 2.762
0,38
0,29
298 10,79 7 0,25
4 132
2 30
7 6
22 40
1 154
121 131
8 77
54 24
45
62 137
1 8
86 1
185 6
636 23,03
85
47 170
121 23
23
Massa C. 3,02
2,91
2,21 3,52
1,11 3,42
0 995
50 4
25
2 13
4 2
2 8
59
37 70
1 38
23 16
1
14 2
25 41
1
38
84 3
0,14
0,00
5,03 0,40
2,51
0,20 1,31
0,40 0,20
0,20 0,80
5,93
3,72 7,04
0,10 3,82
2,31 1,61
0,10
1,41 0,20
2,51 4,12
0,10
3,82
8,44 0,30
271 27,24
29
22 35
11 34
30
Matera 2,58
8,25
1,55 7,99
1,55 1,03
0 388
36 1
19
2
2
2
1 36
27 27
1 18
9
1
5
5 5
2
7
0,05
0,00
9,28 0,26
4,90
0,52
0,52
0,52
0,26 9,28
6,96 6,96
0,26 4,64
2,32
0,26
1,29
1,29 1,29
0,52
1,80
49 12,63 1 0,26
1 0,26 42 10,82
32
6 31
6 4
10
M.Campidano
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
107
2 4
89 80
42
4 11
55 49
11 169
241 326
5 239
29 3
43 4
2 44
6 204
249 8
DR Fiat
Ford Honda
Hyundai Isuzu
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,46
0,09
0,06 1,29
1,26 0,12
0,85 0,09
0,15 7,01
7,07 9,57
0,32 4,96
1,61 1,44
0,12 0,32
1,23
2,61 2,35
0,06 0,12
3,14
7,60 0,06
2,76 0,09
3,64 2,67
2,48 0,04
1,85 7,39
4,09 4,55
0,13 1,81
325 3
106 556
352 356
19 195
3,23 0,03
1,05 5,52
3,50 3,54
0,19 1,94
Modena
58 44.412
4.038 526
10 2.452
146 603
626 68
417 647
158 2.208
2.288 3.017
215 1.511
1.283 832
3 186
515 81
1.184 1.360
24 280
1.207 8
3.079 318
6,04
0,13
9,09 1,18
0,02 5,52
0,33 1,36
1,41 0,15
0,94 1,46
0,36 4,97
5,15 6,79
0,48 3,40
2,89 1,87
0,01 0,42
1,16 0,18
2,67 3,06
0,05 0,63
2,72 0,02
6,93 0,72
40 10.065
934 85
1 316
37 105
90 9
68 56
36 413
655 413
25 360
353 163
65
155 8
458 492
15 74
393 7
622 9
1,37
0,40
9,28 0,84
0,01 3,14
0,37 1,04
0,89 0,09
0,68 0,56
0,36 4,10
6,51 4,10
0,25 3,58
3,51 1,62
0,65
1,54 0,08
4,55 4,89
0,15 0,74
3,90 0,07
6,18 0,09
18 0,04 2 0,02 5.125 11,54 1.694 16,83
1.100 16
820 3.281
1.818 2.021
59 806
Milano
1,50
3,62 0,02
3,77 4,28
3,19 1,61
0,05 1,99
670 50
4 380
11 109
211 5
25 135
26 862
354 1.133
17 685
522 203
2 74
134
235 508
7 50
900
648 48
1,81
0,04
5,05 0,38
0,03 2,86
0,08 0,82
1,59 0,04
0,19 1,02
0,20 6,49
2,67 8,53
0,13 5,16
3,93 1,53
0,02 0,56
1,01
1,77 3,83
0,05 0,38
6,78
4,88 0,36
26 0,20 2.777 20,92
480 3
500 568
423 214
7 264
Napoli
3 0,03 5 11.021 13.275
1.181 10,72 42 0,38
9 0,08 590 5,35
30 0,27 147 1,33
168 1,52 44 0,40
128 1,16 77 0,70
28 0,25 621 5,63
679 6,16 477 4,33
18 0,16 430 3,90
337 3,06 214 1,94
4 0,04 33 0,30
188 1,71 10 0,09
390 3,54 354 3,21
13 0,12 78 0,71
375 3,40 3 0,03
632 5,73 63 0,57
6 0,05 1.302 11,81
313 2,84 9 0,08
295 2,68 670 6,08
452 4,10 353 3,20
16 0,15 239 2,17
Monza
3,22
2,62 4,53
5,80 3,58
0,04 2,73
6 4.501
441 22
1 154
17 90
31 3
20 51
7 224
308 122
6 202
156 101
1 23
47 3
249 107
1 17
188 4
259 27
0,61
0,13
9,80 0,49
0,02 3,42
0,38 2,00
0,69 0,07
0,44 1,13
0,16 4,98
6,84 2,71
0,13 4,49
3,47 2,24
0,02 0,51
1,04 0,07
5,53 2,38
0,02 0,38
4,18 0,09
5,75 0,60
1 0,02 598 13,29
145
118 204
261 161
2 123
Novara
6,94
0,14
2,46 0,14
0,14 8,96
5,64 8,38
0,14 7,80
0,87 0,14
0,14
1,59
3,76 2,46
0,29
1,73
7,66
9,97
3,32
0,58 8,67
0,29 1,16
1,73
0 692
0,09
0,00
102 14,74 1 0,14
48
1
17 1
1 62
39 58
1 54
6 1
1
11
26 17
2
12
53
69
23
4 60
2 8
12
Nuoro
1,63 4,47
1,22 1,63
4,47
1,22 2,03
0,41 1,63
1,63 2,03
0,81
0,41 4,88
0,81
4,88
0 246
7
11
1
2
2 1
0,03
0,00
2,85
4,47
0,41
0,81
0,81 0,41
72 29,27
3 5
1 4
4 5
2
1 12
2
12
39 15,85
27 10,98
4 11
3 4
11
Ogliastra
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
3 3.407
259 2
Dacia Daihatsu
Altre Totale
7,31 0,23
94 3
2 0,06 517 15,17
0,18 5,99
124 91
Chevrolet Citroën
4,49 2,38
153 81
Audi BMW
0,15 1,38
5 47
Messina
Abarth Alfa Romeo
Marche
DA MESSINA A PAVIA - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
0,12
0 0,00 912
71 7,79 7 0,77
22 2,41
2 0,22
9 0,99
1 0,11 6 0,66
1 0,11 57 6,25
39 4,28 43 4,71
2 0,22 45 4,93
20 2,19 16 1,75
2 0,22
25 2,74
5 0,55 22 2,41
9 0,99
38 4,17
99 10,86 2 0,22
216 23,68
26 2,85
9 0,99 80 8,77
16 1,75 7 0,77
15 1,64
Olbia T.
1,06 1,06
2,13
5,19
4,39 6,38
0,53 4,52
1,46 0,27
0,93
0,93
1,33 1,73
0,27
0,93
9,84
0 752
65 1
34
1 11
2
3 3
0,10
0,00
8,64 0,13
4,52
0,13 1,46
0,27
0,40 0,40
2 0,27 104 13,83
33 48
4 34
11 2
7
7
10 13
2
7
74
86 11,44
39
6 0,80 111 14,76
8 8
16
Oristano
1,73 0,07
1,72 4,83
3,23 4,12
0,08 2,68
10 10.899
1.017 174
473
54 71
78 17
67 83
75 455
715 581
7 470
336 211
34
170 17
358 463
10 54
317 2
828 28
1,48
0,09
9,33 1,60
4,34
0,50 0,65
0,72 0,16
0,61 0,76
0,69 4,17
6,56 5,33
0,06 4,31
3,08 1,94
0,31
1,56 0,16
3,28 4,25
0,09 0,50
2,91 0,02
7,60 0,26
7 0,06 1.705 15,64
189 8
187 526
352 449
9 292
Padova
2,64 0,19
2,73 5,39
4,50 2,25
0,01 1,69
2 7.464
442 6
3 446
22 34
271 7
196 62
13 329
428 254
13 353
197 84
8 9
40
55 382
29
458
533
1,02
0,03
5,92 0,08
0,04 5,98
0,29 0,46
3,63 0,09
2,63 0,83
0,17 4,41
5,73 3,40
0,17 4,73
2,64 1,13
0,11 0,12
0,54
0,74 5,12
0,39
6,14
7,14
49 0,66 1.291 17,30
197 14
204 402
336 168
1 126
Palermo
2,44 0,13
3,26 4,29
4,66 1,76
0,13 1,30
8 6.078
528 73
5 214
15 62
21 4
21 34
18 300
496 290
17 200
220 55
4 43
81 1
102 223
3 40
251 1
412 54
0,83
0,13
8,69 1,20
0,08 3,52
0,25 1,02
0,35 0,07
0,35 0,56
0,30 4,94
8,16 4,77
0,28 3,29
3,62 0,90
0,07 0,71
1,33 0,02
1,68 3,67
0,05 0,66
4,13 0,02
6,78 0,89
1.190 19,58
148 8
198 261
283 107
8 79
Parma
3,44
2,18 4,40
1,92 3,11
0,12 2,30
3 7.292
615 45
4 316
17 105
42 25
21 44
12 445
562 391
24 393
269 121
4 23
115 1
100 220
26
160 5
622 34
0,99
0,04
8,43 0,62
0,05 4,33
0,23 1,44
0,58 0,34
0,29 0,60
0,16 6,10
7,71 5,36
0,33 5,39
3,69 1,66
0,05 0,32
1,58 0,01
1,37 3,02
0,36
2,19 0,07
8,53 0,47
1 0,01 1.252 17,17
251
159 321
140 227
9 168
Pavia
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
71
72
293 147
210 344
123 5
Audi BMW
Chevrolet Citroën
Dacia Daihatsu
1,69 0,07
2,89 4,73
4,03 2,02
227 610
207 5,22 339 8,55
4,81 8,00
41 2
146 243
2,39 1,11
0,81 0,05
97 45
33 2
157 3,87 416 10,26
3,80 0,36
0,61 0,01
4,50 9,18
276 26
33 38
2 27
44 1
327 667
178 6
7.267
Renault Seat
Skoda Smart
SsangYong Subaru
Suzuki Tata
Toyota Volkswagen
Volvo Altre
Totale
0,99
2,45 0,08
0,03 0,37
0,45 0,52
4.054
18 1
5 21
8 27
0,55
0,44 0,02
0,12 0,52
0,20 0,67
3.036
20 2
4 8
4 84
131 19
0,41
0,66 0,07
0,13 0,26
0,13 2,77
4,31 0,63
1,19 0,20
3.964 0,54
20 0,50 5 0,13
8 0,20 14 0,35
15 0,38 5 0,13
155 3,91 37 0,93
448 11,30 10 0,25
6.647
64 6
9 7
26 178
292 37
278 14
267 383
0,90
0,96 0,09
3,42 9,18
1,08 0,11
0,14 0,11
0,39 2,68
4,39 0,56
4,18 0,21
4,02 5,76
4,48 1,01 0,33
0,03 0,23
1,50
4,95 4,68
0,39
2,72
6,51 0,26
3,43 0,16
1,80 5,42
2,71 3,83
0,12 1,19
4.282
15 1
160 354
106 7
2 2
39 24
380 28
155 8
162 180
125 97 4
4 10
73
150 130
25
193 1
259 17
0,58
0,35 0,02
3,74 8,27
2,48 0,16
0,05 0,05
0,91 0,56
8,87 0,65
3,62 0,19
3,78 4,20
2,92 2,27 0,09
0,09 0,23
1,70
3,50 3,04
0,58
4,51 0,02
6,05 0,40
772 18,03
147 7
77 232
116 164
5 51
Pistoia
1,86 0,06
2,03 3,23
3,43 3,46
0,06 2,29
3.500
63 4
198 273
44
10 8
28 29
167 50
136 3
185 176
155 57 7
1 19
42 2
138 126
2 18
192
257 6
0,48
1,80 0,11
5,66 7,80
1,26
0,29 0,23
0,80 0,83
4,77 1,43
3,89 0,09
5,29 5,03
4,43 1,63 0,20
0,03 0,54
1,20 0,06
3,94 3,60
0,06 0,51
5,49
7,34 0,17
1 0,03 529 15,11
65 2
71 113
120 121
2 80
Pordenone
3,39
2,94 6,11
2,66 1,64
0,34 2,94
4,75 3,96
2,54 0,79 0,06
0,17 0,40
0,96
1,53 3,67
0,62
3,00
7,12 0,11
1.769
2 2
40 159
3
2
7 14
114 26
0,24
0,11 0,11
2,26 8,99
0,17
0,11
0,40 0,79
6,44 1,47
190 10,74 1 0,06
84 70
45 14 1
3 7
17
27 65
11
53
126 2
3 0,17 327 18,49
60
52 108
47 29
6 52
Potenza
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
72 7
49 1,24 4 0,10
1,35 0,07
36 6
2,79 0,42
113 17
3,36 0,23
244 17
105 2,65 141 3,56
298 67 22
2 15
100
Peugeot Porsche
4,81 6,52
115 2,90 72 1,82 22 0,55
17 0,43
68 1,72 2 0,05
329 311
146 198
3,85 2,21 0,10
0,10 0,30
1,05 0,03
98 2,47 208 5,25
26
1,73 6,78
117 67 3
3 9
32 1
1,45 5,17
15 0,38
181
70 275
2,66 0,76 0,27
0,91
0,69
44 157
0,07 0,46
63 1,59 2 0,05
433 17
2,81 7,82
108 31 11
37
28
2,81 8,24
2 14
4,51 0,03
261 6,58 30 0,76
204 568
3,11 1,31 0,07
0,19
0,92
114 334
0,02 0,44
137 1
6,59 0,72
Nissan Opel
67
Land Rover Lexus
2,59 5,01
1 18
3,50 0,02
200 22
2,78 0,03
2,21 4,87
2,66 2,18
0,03 1,56
1.283 19,30
185 2
147 324
177 145
2 104
Pisa
226 95 5
188 364
Kia Lancia
0,06 0,69
142 1
5,50 0,17
6 0,15 662 16,70
84 2,12 3 0,08
84 2,12 207 5,22
152 3,83 144 3,63
5 0,13 82 2,07
Piacenza
Mercedes Mini Mitsubishi
4 50
Jaguar Jeep
1,28 0,04
223 7
1,09 0,07
0,89 5,90
2,40 3,00
0,13 1,98
668 22,00
33 2
27 179
73 91
4 60
Pescara
14
93 3
Hyundai Isuzu
4,38 0,33
2,89 0,05
1,90 3,33
4,12 0,91
0,07 2,29
1.063 26,22
117 2
77 135
167 37
3 93
Pesaro U.
Mahindra Mazda
318 24
1.872 25,76
Ford Honda
DR Fiat
4 160
0,06 2,20
Perugia
Abarth Alfa Romeo
DA PERUGIA A RIETI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
Marche
4.033 0,55
52 1,29 5 0,12
222 5,50 298 7,39
76 1,88 1 0,02
9 0,22 11 0,27
17 0,42 42 1,04
110 2,73 43 1,07
240 5,95 9 0,22
90 2,23 250 6,20
129 3,20 83 2,06 9 0,22
1 0,02 20 0,50
95 2,36 9 0,22
93 2,31 138 3,42
1 0,02 20 0,50
188 4,66
231 5,73 19 0,47
830 20,58
100 2,48 3 0,07
113 2,80 182 4,51
113 2,80 133 3,30
3 0,07 45 1,12
Prato
0,55 0,06
2,65 5,13
3,86 1,82
0,33 2,54
1.812
2 1
118 114
30
2 15
66
120 2
120 86
41 5
2
30
54 92
11
36
149
0,25
0,11 0,06
6,51 6,29
1,66
0,11 0,83
3,64
6,62 0,11
6,62 4,75
2,26 0,28
0,11
1,66
2,98 5,08
0,61
1,99
8,22
409 22,57
10 1
48 93
70 33
6 46
Ragusa
3,03
2,56 2,80
3,16 1,10
0,13 1,29
5.187
137 8
332 404
35 7
3 23
13 22
231 47
392 8
179 398
197 42 16
1 34
65
152 214
11 32
124 5
402 14
0,71
2,64 0,15
6,40 7,79
0,67 0,13
0,06 0,44
0,25 0,42
4,45 0,91
7,56 0,15
3,45 7,67
3,80 0,81 0,31
0,02 0,66
1,25
2,93 4,13
0,21 0,62
2,39 0,10
7,75 0,27
909 17,52
157
133 145
164 57
7 67
Ravenna
2,83 0,03
1,75 5,00
3,01 0,80
0,10 2,03
2.858
2 2
252 179
13
33 22
199 35
131 2
123 114
58 18 6
3 5
35
78 124
7
112
227 33
0,39
0,07 0,07
8,82 6,26
0,45
1,15 0,77
6,96 1,22
4,58 0,07
4,30 3,99
2,03 0,63 0,21
0,10 0,17
1,22
2,73 4,34
0,24
3,92
7,94 1,15
4 0,14 596 20,85
81 1
50 143
86 23
3 58
Reggio C.
2,73 0,22
1,33 4,46
5,63 2,72
0,57 1,06
1,29 0,01
0,10 0,23
1,17 0,41
5,24 1,22
5,03 0,26
3,52 5,89
3,04 0,76 0,28
0,03 0,53
1,28 0,07
2,59 4,04
0,11 0,24
2,90 0,04
7,32 0,16
9.403
81 5
1,28
0,86 0,05
315 3,35 972 10,34
121 1
9 22
110 39
493 115
473 24
331 554
286 71 26
3 50
120 7
244 380
10 23
273 4
688 15
1.777 18,90
257 21
125 419
529 256
54 100
Reggio E.
2,19
4,20 3,93
2,74 1,83
0,09 2,65
1,64 1,00 0,27
0,09
1,10 0,09
1,19 2,56
0,18
2,56
8,49
1.095
4 2
38 103
10
2 13
54 6
58 2
0,15
0,37 0,18
3,47 9,41
0,91
0,18 1,19
4,93 0,55
5,30 0,18
73 6,67 138 12,60
18 11 3
1
12 1
13 28
2
28
93
189 17,26
24
46 43
30 20
1 29
Rieti
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
121 48
127 2
1 17
113 155
41 2
13
60 38
11 121
267 106
8 141
22 7
14 8
7 43
2 207
336 10,31 39 1,20
Dacia Daihatsu
DR Fiat
Ford Honda
Hyundai Isuzu
Jaguar Jeep
Kia Lancia
Land Rover Lexus
Mahindra Mazda
Mercedes Mini
Mitsubishi Nissan
Opel Peugeot
Porsche Renault
Seat Skoda
Smart SsangYong
Subaru Suzuki
Tata Toyota
Volkswagen Volvo
0,44
0,03
0,21 1,32
0,43 0,25
0,68 0,21
0,25 4,33
8,20 3,25
0,34 3,71
1,84 1,17
0,40
1,26 0,06
3,47 4,76
0,03 0,52
3,90 0,06
3,71 1,47
3,31 0,06
2,52 6,88
3,74 0,95
1,82 0,03
2,86 4,63
2,77 3,13
40 52.910
52 457
2.877 13
247 157
78 3.544
3.652 1.767
74 3.498
3.921 940
8 277
489 97
706 1.412
130 305
1.315 8
3.743 88
7,20
0,08
6,93 0,72
0,02 6,43
0,10 0,86
5,44 0,02
0,47 0,30
0,15 6,70
6,90 3,34
0,14 6,61
7,41 1,78
0,02 0,52
0,92 0,18
1,33 2,67
0,25 0,58
2,49 0,02
7,07 0,17
29 0,05 6.611 12,49
962 14
1.511 2.451
1.465 1.655
0,09 1,53
1,83
2,06 4,46
4,53 5,05
0,07 1,42
0,07 5,92
0,22 0,11
0,26 0,04
1,76 0,22
0,26 5,58
4,75 5,17
0,30 2,73
1,80 1,65
0,15
1,09
4,46 5,69
0,22
3,03
6,70 0,07
2 2.671
0,36
0,07
332 12,43 16 0,60
2 158
6 3
7 1
47 6
7 149
127 138
8 73
48 44
4
29
119 152
6
81
179 2
2 0,07 404 15,13
49
55 119
121 135
2 38
Rovigo
0,71
3 0,06 5.211
357 6,85 29 0,56
2 0,04 170 3,26
4 0,08 19 0,36
61 1,17 2 0,04
20 0,38 40 0,77
13 0,25 217 4,16
342 6,56 343 6,58
6 0,12 203 3,90
174 3,34 74 1,42
2 0,04 12 0,23
57 1,09 1 0,02
173 3,32 241 4,62
17 0,33
161 3,09 1 0,02
328 6,29 8 0,15
12 0,23 1.090 20,92
123 2,36
110 2,11 414 7,94
154 2,96 87 1,67
3 0,06 138 2,65
Salerno
2,12 0,10
1,50 3,82
0,52 0,95
0,03 0,78
4,80 3,14
8,95
1,47 0,46
0,07 0,07
0,85
0,88 3,50
0,10 0,65
2,03
5,95 0,07
1 3.060
286 14
1 61
3 13
25 2
5 1
0,42
0,03
9,35 0,46
0,03 1,99
0,10 0,42
0,82 0,07
0,16 0,03
1 0,03 1.016 33,20
147 96
274
45 14
2 2
26
27 107
3 20
62
182 2
4 0,13 317 10,36
65 3
46 117
16 29
1 24
Sassari
3,07 0,08
3,87 7,66
2,24 1,44
0,23 2,31
2 2.637
258 34
2 113
22 28
25 2
4 9
7 112
142 128
8 65
63 25
3
39
37 66
17
72 1
0,36
0,08
9,78 1,29
0,08 4,29
0,83 1,06
0,95 0,08
0,15 0,34
0,27 4,25
5,38 4,85
0,30 2,46
2,39 0,95
0,11
1,48
1,40 2,50
0,64
2,73 0,04
286 10,85 26 0,99
490 18,58
81 2
102 202
59 38
6 61
Savona
3,69
2,12 3,60
2,69 1,37
0,06 2,17
0,09 4,43
0,66 1,86
1,17
0,60 0,54
0,06 6,72
5,12 4,57
0,34 4,06
2,80 0,69
0,06 0,77
1,37 0,09
3,52 3,14
0,43
3,03 0,06
6,17 0,17
5 3.498
0,48
0,14
350 10,01 41 1,17
3 155
23 65
41
21 19
2 235
179 160
12 142
98 24
2 27
48 3
123 110
15
106 2
216 6
716 20,47
129
74 126
94 48
2 76
Siena
4,12
2,81 3,65
1,45 2,34
0,09 1,55
0 2.135
148
2 171
16
14 6
27 7
139
46 123
5 115
32 10
3
17
105 90
7
101
135 4
0,29
0,00
6,93
0,09 8,01
0,75
0,66 0,28
1,26 0,33
6,51
2,15 5,76
0,23 5,39
1,50 0,47
0,14
0,80
4,92 4,22
0,33
4,73
6,32 0,19
470 22,01
88
60 78
31 50
2 33
Siracusa
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
1 3.258
3.665 382
108 2
Chevrolet Citroën
Altre Totale
10 3.402
82 224
1 0,03 560 17,19
0,06 6,35
122 31
Audi BMW
48 810
Roma
1 49
Abarth Alfa Romeo
0,03 1,50
Rimini
Marche
DA RIMINI A TRAPANI - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
0,22
0 0,00 1.641
126 7,68 22 1,34
4 0,24 64 3,90
25 1,52 87 5,30
3 0,18 4 0,24
14 0,85 31 1,89
2 0,12 57 3,47
72 4,39 45 2,74
9 0,55 9 0,55
38 2,32 6 0,37
14 0,85
34 2,07
42 2,56 50 3,05
2 0,12 7 0,43
54 3,29 6 0,37
257 15,66 12 0,73
336 20,48
31 1,89 4 0,24
6 0,37 31 1,89
38 2,32 57 3,47
5 0,30 37 2,25
Sondrio
2,96
2,81 3,93
2,62 3,12
1,81
4,85
2,12 1,39
0,19
0,92
3,35 3,43
0,39
5,43
9,40 0,19
0,04 1,58
0,08 1,58
0,89 0,04
2,16 1,16
0,15 6,01
1 2.597
0,35
0,04
297 11,44 7 0,27
1 41
2 41
23 1
56 30
4 156
275 10,59 74 2,85
126
55 36
5
24
87 89
10
141
244 5
318 12,24
77
73 102
68 81
47
Taranto
2,20 0,10
1,86 5,03
1,32 2,87
0,10 1,59
1 2.961
237 14
9 115
1 29
55 5
4 6
2 154
184 70
2 112
90 36
1 6
33 2
57 167
2 15
87
218 3
0,40
0,03
8,00 0,47
0,30 3,88
0,03 0,98
1,86 0,17
0,14 0,20
0,07 5,20
6,21 2,36
0,07 3,78
3,04 1,22
0,03 0,20
1,11 0,07
1,93 5,64
0,07 0,51
2,94
7,36 0,10
1 0,03 797 26,92
65 3
55 149
39 85
3 47
Teramo
2,26
2,87 6,05
2,67 1,49
0,26 3,54
612 3
393 1.026
1.118 841
352 3.276
Torino
0,91 0,00
0,58 1,52
1,66 1,25
0,52 4,87
4,61
0,15 0,62
0,82 0,05
1,38 1,44
0,15 4,36
7,02 4,31
0,51 3,38
3,69 1,08
0,05 0,21
0,62
0,67 3,95
0,67
3,79
5,64 0,10
2 1.951
0,27
0,10
226 11,58 9 0,46
90
3 12
16 1
27 28
3 85
137 84
10 66
72 21
1 4
12
13 77
13
74
110 2
25 67.314
1.931 268
12 1.313
67 188
1.098 26
207 238
40 974
1.368 1.143
147 1.102
631 394
5 99
308 14
641 6.371
17 300
585 3
1.603 104
9,16
0,04
2,87 0,40
0,02 1,95
0,10 0,28
1,63 0,04
0,31 0,35
0,06 1,45
2,03 1,70
0,22 1,64
0,94 0,59
0,01 0,15
0,46 0,02
0,95 9,46
0,03 0,45
0,87 0,00
2,38 0,15
5 0,01 380 19,48 38.466 57,14
44
56 118
52 29
5 69
Terni
3,47 1,14
0,05 1,03
2,53
0 1.933
125
1 71
1 8
7 1
33 1
74
132 44
123
28 7
10
5
147 105
1 4
90
151
0,26
0,00
6,47
0,05 3,67
0,05 0,41
0,36 0,05
1,71 0,05
3,83
6,83 2,28
6,36
1,45 0,36
0,52
0,26
7,60 5,43
0,05 0,21
4,66
7,81
4 0,21 265 13,71
49
134 6,93 202 10,45
67 22
1 20
Trapani
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
73
74
6 28.094
Altre Totale
3,82
0,02
2,11 0,10
2,52 4,29
4,05 3,15
0,10 2,49
0,01 5,74
0,57 1,02
1,04 0,10
0,83 0,78
0,24 4,52
4,39 4,27
0,23 5,57
3,67 1,11
0,01 0,58
2,03 0,10
2,37 3,56
0,10 0,50
1,82 0,01
7,13 0,35
12 9.117
1,24
0,13
1.144 12,55 151 1,66
1 523
52 93
95 9
76 71
22 412
400 389
21 508
335 101
1 53
185 9
216 325
9 46
166 1
650 32
3 0,03 1.292 14,17
192 9
230 391
369 287
9 227
Treviso
2,53 0,10
2,38 3,16
3,94 3,84
0,10 3,21
0 2.057
183 3
176
21 51
65 3
14 22
5 65
120 99
6 56
76 40
7
25
22 25
6
87 1
191 57
0,28
0,00
8,90 0,15
8,56
1,02 2,48
3,16 0,15
0,68 1,07
0,24 3,16
5,83 4,81
0,29 2,72
3,69 1,94
0,34
1,22
1,07 1,22
0,29
4,23 0,05
9,29 2,77
235 11,42
52 2
49 65
81 79
2 66
Trieste
9 5.712
659 56
1 350
28 42
58 5
28 84
16 380
182 245
8 269
183 75
44
80 14
256 242
2 26
324
356 18
2 765
117 1
106 154
212 172
2 141
Udine
0,78
0,16
11,54 0,98
0,02 6,13
0,49 0,74
1,02 0,09
0,49 1,47
0,28 6,65
3,19 4,29
0,14 4,71
3,20 1,31
0,77
1,40 0,25
4,48 4,24
0,04 0,46
5,67
6,23 0,32
0,04 13,39
2,05 0,02
1,86 2,70
3,71 3,01
0,04 2,47
2,40 0,07
2,58 4,55
3,15 2,92
0,20 1,56
0,02 5,61
0,53 2,17
0,84 0,10
1,61 1,50
0,26 7,04
6,00 6,08
0,53 3,66
3,65 1,93
0,04 0,42
1,27 0,18
2,90 2,40
0,09 0,56
3,42 0,02
6,29 0,78
5 11.567
1,57
0,04
1.226 10,60 139 1,20
2 649
61 251
97 12
186 174
30 814
694 703
61 423
422 223
5 49
147 21
335 278
10 65
396 2
727 90
1.253 10,83
278 8
299 526
364 338
23 181
Varese
7 7.935
797 73
425
35 47
57 2
44 76
27 356
545 423
4 286
294 120
49
118 5
281 311
4 47
285
602 21
2 1.157
193 7
188 427
261 247
5 107
2,43 0,09
2,37 5,38
3,29 3,11
0,06 1,35
1,08
0,09
10,04 0,92
5,36
0,44 0,59
0,72 0,03
0,55 0,96
0,34 4,49
6,87 5,33
0,05 3,60
3,71 1,51
0,62
1,49 0,06
3,54 3,92
0,05 0,59
3,59
7,59 0,26
0,03 14,58
Venezia
3 2.027
220 4
1 31
12 65
6
3 21
1 123
142 103
4 28
47 26
2 3
23
75 57
19
113
193 14
2 303
42 1
37 122
81 47
2 51
0,28
0,15
10,85 0,20
0,05 1,53
0,59 3,21
0,30
0,15 1,04
0,05 6,07
7,01 5,08
0,20 1,38
2,32 1,28
0,10 0,15
1,13
3,70 2,81
0,94
5,57
9,52 0,69
0,10 14,95
2,07 0,05
1,83 6,02
4,00 2,32
0,10 2,52
Verbano C.
Elaborazione Unrae su dati CED-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in archivio al 30/06/2013. Autorizzazione ministeriale D09420/H4
Quota prov. su tot.
10,46 1,98
0,24 0,56
2.938 557
0,26 0,03
0,69 0,65
Volkswagen Volvo
195 184
Seat Skoda
0,09 6,67
0,02 1,59
26 1.874
Porsche Renault
7,98 5,50
7 446
2.242 1.545
Opel Peugeot
0,14 1,93
Tata Toyota
38 543
Mitsubishi Nissan
3,72 2,30
67 157
1.045 646
Mercedes Mini
0,01 0,47
Subaru Suzuki
3 131
Mahindra Mazda
0,91 0,04
73 8
255 11
Land Rover Lexus
0,42 1,25
0,07 0,24
3,66
9,37 0,13
13,39
0,65 0,02
0,77 3,53
7,12 11,64
0,05 1,42
Smart SsangYong
119 352
Kia Lancia
1.029
Hyundai Isuzu
20 67
2.632 37
Ford Honda
Jaguar Jeep
3.761
182 7
Dacia Daihatsu
DR Fiat
217 992
2.000 3.270
14 398
Chevrolet Citroën
Audi BMW
Abarth Alfa Romeo
Trento
DA TRENTO A VITERBO - UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA - 6 MESI 2013
Marche
1 2.049
163 26
71
9 63
4 2
16 13
2 129
90 100
5 96
53 33
10
8
75 85
9
74
212 43
1 276
61 2
49 72
81 73
1 41
0,28
0,05
7,96 1,27
3,47
0,44 3,07
0,20 0,10
0,78 0,63
0,10 6,30
4,39 4,88
0,24 4,69
2,59 1,61
0,49
0,39
3,66 4,15
0,44
3,61
10,35 2,10
0,05 13,47
2,98 0,10
2,39 3,51
3,95 3,56
0,05 2,00
Vercelli
1,64 0,03
1,69 4,41
6,68 2,84
0,10 2,13
0,02 4,33
0,38 0,48
0,63 0,02
2,18 4,72
0,41 4,30
7,04 2,13
0,10 3,60
2,24 1,22
0,01 0,24
1,15 0,11
2,51 2,88
0,11 0,31
2,85 0,46
7,33 0,46
13 11.442
1,56
0,11
1.465 12,80 85 0,74
2 496
44 55
72 2
249 540
47 492
805 244
12 412
256 140
1 27
132 13
287 329
13 35
326 53
839 53
11 0,10 1.659 14,50
188 3
193 505
764 325
11 244
Verona
1 796
59
79
2
7
2 1
33
58 70
27
17 1
1 3
6
25 28
21
71
167
18
27 21
22 15
1 13
210 2
160 314
398 287
42 227
0,11
0,13
7,41
9,92
0,25
0,88
0,25 0,13
4,15
7,29 8,79
3,39
2,14 0,13
0,13 0,38
0,75
3,14 3,52
2,64
8,92
13 9.295
882 130
5 504
53 108
125 4
83 48
28 450
501 333
22 471
324 128
2 53
210 7
331 432
84 44
182 7
663 73
1,27
0,14
9,49 1,40
0,05 5,42
0,57 1,16
1,34 0,04
0,89 0,52
0,30 4,84
5,39 3,58
0,24 5,07
3,49 1,38
0,02 0,57
2,26 0,08
3,56 4,65
0,90 0,47
1,96 0,08
7,13 0,79
0,08 14,50
2,26 0,02
1,72 3,38
4,28 3,09
0,45 2,44
Vicenza
7 20,98 1.348
2,26
3,39 2,64
2,76 1,88
0,13 1,63
Vibo V.
5 2.450
171 12
1 152
4 35
35 2
8 5
2 115
188 176
4 110
69 39
1
18 1
44 73
1 15
77 1
199 1
1 444
75 1
48 147
79 51
40
0,33
0,20
6,98 0,49
0,04 6,20
0,16 1,43
1,43 0,08
0,33 0,20
0,08 4,69
7,67 7,18
0,16 4,49
2,82 1,59
0,04
0,73 0,04
1,80 2,98
0,04 0,61
3,14 0,04
8,12 0,04
0,04 18,12
3,06 0,04
1,96 6,00
3,22 2,08
1,63
Viterbo
1,98 0,04
1,85 4,68
3,62 3,18
572 734.739
59.897 7.142
294 28.875
1.837 7.230
11.074 670
5.736 6.035
1.374 36.442
40.087 35.114
1.631 27.363
24.761 9.334
156 2.611
7.960 496
16.863 32.145
555 3.191
21.823 238
50.283 2.430
100,00
0,08
8,15 0,97
0,04 3,93
0,25 0,98
1,51 0,09
0,78 0,82
0,19 4,96
5,46 4,78
0,22 3,72
3,37 1,27
0,02 0,36
1,08 0,07
2,30 4,38
0,08 0,43
2,97 0,03
6,84 0,33
291 0,04 158.298 21,54
14.579 300
13.582 34.412
26.615 23.332
0,15 2,46
Totale 1.073 18.038
UNITÀ E QUOTE PER PROVINCIA
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
LETTERA DAL PAESE Quel mercato dell’usato che non ti aspetti avviato grazie ad una vecchia Panda 1000 Vincenzo importa dall’Estremo Oriente manufatti etnici - gioielli e stoffe e borse e scarpe - e li espone e vende nel suo negozio, che si affaccia sul corso principale di una nota e assai frequentata località di villeggiatura dell’Argentario. I prezzi sono contenuti, i manufatti sono ben fatti, e Vincenzo si sbatte parecchio per tirar dentro al negozio potenziali clienti: su dieci che entrano, dice, uno compra, gli altri guardano e fanno domande e apprezzano la merce ma poi escono comunque a mani vuote. Fatti due conti, per svoltare la giornata e andare almeno in pari con le spese (affitto del negozio, costo delle utenze, stipendio alla moglie che lo aiuta...) Vincenzo deve portare dentro il negozio un minimo di 150 persone al giorno. Per riuscirci, questo da giugno a settembre, nei mesi cioé in cui il paese fa il pieno di turisti e villeggianti, ha stabilito che l’orario di apertura del negozio vada dalle 10 della mattina fino a mezzanotte, con due brevi pause per il pranzo e la cena. Servirà? Vincenzo dice che spera di sì. Ha appena letto sul giornale che quest’anno 7,8 milioni di italiani le vacanze le trascorreranno a casa e che, contestualmente, l’indice dei prezzi dei servizi per le vacanze è ulteriormente cresciuto (+15,1% dal 2009), così come quello dei trasporti: +21,8%, grazie soprattutto all’ulteriore rincaro del costo dei carburanti, deciso proprio alla vigilia dell’esodo in un Paese che già si distingue quale detentore del record negativo all’interno della UE per il prezzo della benzina verde (superiore dell’8,5% rispetto alla media europea) e per il prezzo del gasolio auto (addirittura +15,6%). Vincenzo dice che non capisce, o meglio: che capisce benissimo, da commerciante quale è, ma non può approvare. La parola che usa è speculazione, e siccome oltre al negozio ha anche un pezzetto di terra con l’orto e la vigna dice che se applicasse all’orto e alla vigna i medesimi criteri di conduzione in capo a una manciata di anni la terra sarebbe esausta e nulla più gli darebbe. D’altronde, conclude Vincenzo, siamo il Paese che succhia dalla mammella come se non ci fosse domani. Non fa nomi, per carità, ma rivela quale è la prassi seguita dalla maggior parte dei commercianti della nota località di villeggiatura la cui attività, come accade anche a lui, è principalmente legata alla stagione estiva. I negozi sono aperti tutto l’anno, il titolare assume e stipendia moglie o figli o parenti che ci lavorano per sei mesi, mentre per i sei mesi successivi li fa iscrivere alle liste di disoccupazione. Semplice. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
E lui come fa a sopravvivere senza ricorrere all’assistenza pubblica? Io vendo auto, dice Vincenzo. Come, vende auto? Già, proprio così. È cominciato tutto per caso, a gennaio scorso. Un giorno Vincenzo è andato a Roma e ne è tornato con una vecchia Panda 1000, da utilizzare in campagna. In capo ad una settimana aveva ricevuto tre offerte di acquisto da altrettanti cacciatori della zona. Ha accettato la migliore, che gli ha portato un guadagno di 200 euro, e dalla mattina alla sera ha avviato il commercio. Ne ho già vendute cinque, dice. Tutte Panda 1000. E aggiunge che non è il solo a farlo: quasi ogni meccanico e/o carrozziere della zona, dal monte Amiata fino a Grosseto, ha un parco di auto usate che sono in vendita e che nessun concessionario vuole trattare. Sono soprattutto utilitarie e fuoristrada, con prezzi adeguati a tutte le tasche, ma proprio tutte. E qui, tra campagna e caccia e figli e/o nipoti da avviare alla guida, la domanda di usato economico è assai alta: Y10 e vecchie Panda, vecchie Polo e piccole jeep Suzuki, ma anche vecchie Mégane Scénic e Lancia Delta, c’è tutto un mare di automobili decisamente accessibili dentro il quale andare a pescare a colpo sicuro. Anche perché chi te le vende, se non è il tuo meccanico e/o carrozziere di fiducia, è quantomeno il tuo vicino di podere, e se non ci bevi insieme un rosso ogni sera al bar lo incontri almeno una volta a settimana alla posta o al supermercato. Così, conclude Vincenzo, se qualcosa va male nella transazione non gli mandi una risentita email di protesta: lo aspetti direttamente sotto casa. E questo fa una certa differenza. Vuoi mettere?
I controllori dei controllori...
L’Icct, il Consiglio internazionale sul trasporto pulito, scopre che consumi e quindi emissioni di CO2 dichiarati dalle Case automobilistiche non corrispondono al vero: “Mentre la differenza tra i test in laboratorio e i risultati durante l’uso era in media dell’11% prima del 2011, questa è aumentata al 25% attualmente”. Secondo l’indagine svolta dall’Icct gli scarti più importanti, tra il 25% e il 30%, riguardano i costruttori tedeschi BMW, Audi, Opel e Mercedes. Seguono Fiat, Volkswagen e Ford (tra il 20% e il 25%), poi Renault, Peugeot-Citroën e Toyota (circa 15%). Tutto questo, mentre una ricerca pubblicata dalla rivista Lancet Oncology (condotta in 9 Paesi europei tra cui anche l’Italia) conferma la stretta relazione tra inquinamento atmosferico e
tumori del polmone. A Roma scoperta una cellula di vigili urbani addetta a far sparire le contravvenzioni elevate ad un gruppo di intoccabili. Sempre a Roma, un deposito comunale rivende le auto rimosse dai vigili. Nel paese ostilità diffusa e atti di ribellione nei confronti delle ausiliarie del traffico - ree di far rispettare la legge con gli agenti della polizia municipale che pubblicamente latitano e privatamente danno sempre ragione ai contestatari, amici o parenti, e il più delle volte si adoperano per far cancellare le contravvenzioni. Chi controlla i controllori?, chiedeva Giovenale circa 1900 anni fa. La risposta lui l’aveva, e sempre quella è: se si arriva a dover mettere un controllore, la guerra è già persa: se la coscienza non c’è, tutto il resto è inutile.
In gruppo viene meglio
Si chiama Gai: Gruppo d’acquisto ibrido. Ha portato nel mondo dell’auto il concetto di gruppo d’acquisto, fin qui applicato al campo alimentare. Ed è accaduto in Lombardia, dove un gruppo di acquirenti, guidati da Luca Dal Sillaro, ideatore del progetto, il mese scorso ha concluso l’acquisto in blocco di 16 Toyota Yaris ibride a prezzi inferiori del 20% circa al listino ufficiale, il che ha significato un risparmio medio per acquirente di circa 3.000-3.500 euro (oltre ad una serie di agevolazioni su gomme invernali, accessori e assistenza). “Per un anno intero abbiamo contattato Concessionari: chi ci prendeva per matti, chi pensava ad uno scherzo, chi nemmeno ci ha risposto. Da sessanta che eravamo all’inizio, alla fine ci siamo ritrovati in sedici. Ma ci siamo riusciti”. Ad accogliere la richiesta del Gai è stata la Real Motors di Busto Arsizio. Che, per bocca del direttore vendite Massimo Gnocchi, conferma il risparmio: “Ogni acquirente ha avuto un trattamento personalizzato, perché c’è stato chi ha dato indietro l’usato, ma la media del risparmio è stata sui 3.000 euro a persona” e poi spiega come per la concessionaria sia stata una forma di investimento: “Sull’immediato i margini di guadagno sono stati minimi, ma consideriamo questa operazione un investimento: abbiamo acquisito nuovi clienti, ci siamo fatti conoscere in altre zone, abbiamo messo su strada la tecnologia ibrida”. I frutti verranno, insomma: ne sono certi, quelli della Real Motors. E intanto il Gai ha organizzato un nuovo acquisto per settembre: attualmente ci sono 22 iscritti, con adesioni che sono arrivate anche dalla Liguria e dal Veneto, mentre la formula prende piede anche a Roma e in altre città d’Italia. 75
LETTERA DAL GIAPPONE Ghosn e il board Nissan confermati per due anni mentre l’Alleanza punta ai 10 milioni nel 2015/16 La 114esima assemblea degli azionisti Nissan ha confermato per altri due anni il Presidente Carlos Ghosn e tutto il board dei top manager. Tra questi ultimi, spicca il COO, Toshiyuki Shiga. Inoltre, in un’intervista al quotidiano giapponese Nikkei, il Presidente Carlos Ghosn ha annunciato l’obiettivo dell’Alleanza Renault-Nissan di incrementare i volumi di vendita mondiali fino a circa 10 milioni di esemplari entro l’anno fiscale 2015/16. Il manager di origini libanesi include nel target anche la russa AvtoVaz di cui l’Alleanza assumerà presto il controllo di maggioranza (sarà creata una nuova joint venture per il 74,5% di quota). Le tre Case insieme hanno chiuso il 2012 vendendo 8,1 milioni di unità. Per soddisfare l’obiettivo, Ghosn punta ad una costante espansione internazionale, in particolare nei mercati emergenti, ad un rafforzamento della gamma prodotti (con focus anche sulle auto di lusso), al lancio di nuove tecnologie e naturalmente al consolidamento dell’offerta a zero emissioni, settore nel quale l’Alleanza è ai vertici mondiali, seppur con volumi ancora modesti. Nel dettaglio, Nissan aumenterà le quote in Cina, Messico, Brasile e Thailandia con il marchio Infiniti pronto a sbarcare in Sud America ed Africa e il risorto brand Datsun pronto a lanciare la nuova offensiva in Indonesia, Russia e India. E a proposito di Datsun, sarà proprio Ghosn ad illustrare la strategia di lancio in India in un evento programmato per metà luglio (quando il nostro giornale sarà già andato in stampa). Per quanto riguarda Renault, la speranza è in un miglioramento della situazione europea, ma intanto l’ex-Régie avrà mo-
do di consolarsi con il previsto consolidamento in Cina dove sfrutterà l’esperienza accumulata dalla partner Nissan.
Pronta la Honda Accord Hybrid
Honda ha avviato il 21 giugno scorso la commercializzazione in Giappone della nuova Accord Hybrid che il prossimo ottobre esordirà anche in America (dove è già in vendita la variante plug-in). Promette la massima efficienza tanto da percorrere fino a 30 km con un litro di carburante, meglio della rivale Toyota Camry Hybrid. La Casa nipponica ha annunciato che la versione americana della Accord Hybrid sarà assemblata nello stabilimento di Marysville, Ohio. Inoltre sempre nel campo delle vetture ibride Honda, in collaborazione con TDK Corporation e Japan Metals & Chemicals, perseguirà il riutilizzo di un metallo terroso raro, estratto da batterie nichel-metallo idruro di veicoli ibridi, per i magneti dei nuovi motori. L’obiettivo comune è ottenere un ulteriore riciclaggio di queste risorse limitate preziose, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. Parlando poi di strategie industriali, secondo la stampa malese, Honda e Proton sarebbero ancora in trattative per una possibile futura collaborazione strategica. Proton, in particolare, sarebbe molto interessata alle avanzate tecnologie sviluppate da Honda per installarle sulla propria gamma.
Toyota fuel cell al Salone di Tokyo
Quasi 500 km è l’autonomia che Toyota promette per la nuova fuel cell che pre-
IL MERCATO GIAPPONESE (Giugno 2013) Fonte: JADA Marche
Toyota
6 mesi 2013
Quota %
368.067
13,57
Honda
783.136
Suzuki
360.726
Daihatsu
Nissan Mazda
Subaru
Mitsubishi Isuzu
Lexus Hino
Mitsubishi Fuso UD Trucks Altre
Totale
76
28,88
6 mesi 2012
893.063 430.948
Quota %
Diff. %
Giu. 2013
14,62
-14,59
59.974
30,30
13,30
367.052
12,45
342.223
12,62
381.658
12,95
95.334
3,52
94.717
3,21
30.234
1,03
347.646
116.961 69.613 28.419 22.890 22.382
12,82
366.618
4,31
119.518
2,57
77.915
1,05 0,84 0,83
22.863 21.276
12,44 4,06
0,72
133.253
4,91
118.385
4,02
2.711.648
100,00
4.845
2.947.356
Diff. %
75.000
-20,03
154.087
-19,16
-10,33
54.931
67.660
-18,81
0,65
15.068
13.272
13,53
-6,00
4.858
5.087
-4,50
-5,17 -2,14
0,12
0,62
Giu. 2012
63.477
0,78
18.264
124.569 60.665
-10,66
0,62
0,15
-1,72
2,64
16.817
4.181
-12,31
5,20
-7,92
0,16
-13,70
100,00
-8,00
12,56
56.453 19.031
14.449 3.935 3.826 3.233 846
28.990
450.828
56.907 20.342
11.940 4.081 3.687
-4,43
-0,80 -6,44
21,01 -3,58 3,77
3.497
-7,55
25.392
14,17
912
505.341
-7,24
-10,79
LA TOP TEN GIAPPONESE Marca e modello
Maggio 2013
1
Suzuki Wagon R
3
Honda Fit
9.354
-21,3
Toyota Vitz
7.867
-14,5
2 4 5 6
Daihatsu Move Daihatsu Tanto
11.186
Quota % su tot. mercato
9.402
9.267
-22,7 6,6
-31,4
Toyota Prius
6.491
-76,1
Suzuki Alto
5.204
-39,2
10 Daihatsu Mira
4.777
-37,2
7 8 9
Nissan Serena Honda Life
Fonte: JADA
5.766
4.887
-5,6
11,0
senterà in anteprima mondiale al Salone di Tokyo, in programma a novembre. La Fcev berlina dovrebbe essere commercializzata negli States nel corso del 2014 come model year 2015 ad un prezzo intorno ai 50mila dollari, inferiore rispetto a quello della Tesla Model S elettrica. La Fuel Cell Hybrid Vehicle della Casa giapponese è stata annunciata in occasione del festival sul futuro della mobilità interconnessa di Aspen, Colorado. Toyota continua dunque a credere fermamente nello sviluppo delle auto a idrogeno, nonostante il clamore e l’interesse verso questo tipo di alimentazione alternativa siano scesi notevolmente negli ultimi anni. La speranza, per Toyota, è che la fuel cell rappresenti l’inizio di una nuova era di successo com’è accaduto con l’ibrida per eccellenza, la Prius, lanciata nel 1997.
Fuji Heavy lancia la XV Hybrid
Fuji Heavy Industries ha commercializzato il 24 giugno scorso la sua prima auto ibrida in Giappone. Si tratta della Subaru XV Hybrid cui spetterà il compito di competere con le agguerrite rivali del segmento. La Subaru XV Hybrid può percorrere fino a 20 km con un litro di carburante.
Nissan Dayz oltre le attese
Partenza lanciata in patria per il nuovo mini-vehicle Dayz della Nissan. La Casa ha infatti annunciato che nel primo mese di commercializzazione le ordinazioni della minicar hanno già superato la soglia dei 30mila esemplari, quindi ben oltre le circa 8.000 unità mensili ipotizzate al momento del lancio. Dayz è la variante Nissan di un mini-vehicle progettato congiuntamente con Mitsubishi che lo distribuisce nel Sol Levante con la denominazione eK Wagon e che ha totalizzato 18mila ordini, anche in questo caso superiori all’obiettivo che la Casa si era posta inizialmente. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
LETTERA DAGLI USA GM vuole riposizionare in Europa Opel e Chevrolet mentre sigla un accordo con Honda per le fuel cell
La crisi dei principali mercati del vecchio continente non impedisce al Gruppo General Motors di credere fermamente in un rilancio in Europa. I progetti della Casa americana, su input del Presidente Dan Akerson, passeranno da un riposizionamento dei marchi Opel e Chevrolet al di là dell’atlantico, affidandosi ai nuovi top manager Thomas Sedran (Chevrolet e Cadillac Europe) e Alan Batey (responsabile Chevrolet a livello globale). In particolare, interessante sarà la sfida Opel, brand assolutamente da ricostruire in Europa e molto probabilmente spostandolo verso l’alto di gamma nei vari segmenti. È il caso di Mokka e Adam nella categoria delle piccole, ma l’iniziativa dovrà valere anche per tutte le altre vetture della gamma. L’importante sarà ridurre al minimo le sovrapposizioni con Chevrolet. Quest’ultima deve invertire il trend negativo in Europa, unico suo mercato globale con vendite al ribasso. Inoltre, parlando di sinergie industriali, GM e Honda hanno siglato un accordo quadro di lungo periodo per sviluppare congiuntamente il sistema di celle a combustibile di prossima generazione e le tecnologie di stoccaggio dell’idrogeno. La scadenza per il completamento dei progetti è stata fissata per il 2020. I due Gruppi sfrutteranno le loro rispettive esperienze già accumulate negli anni in questo settore. Non è un caso che, secondo il Clean Energy Patent Growth Index, GM sia al primo posto e Honda al secondo nella graduatoria dei brevetti a celle a combustibile depositati nell’ultimo decennio. GM ha lanciato nel 2007 il programma Project Driveway, articolato su una flotta di 119 veicoli alimentati a idrogeno che hanno percorso quasi 3 milioni di miglia di guida effettiva. Dal canto suo, Honda ha avviato nel 2002 l’impiego della FCX utilizzandone 85 esemplari in America e in Giappone, tra cui la più recente FCX Clarity, nominata World Green Car of the Year nel 2009. La Casa nipponica ha già annunciato che nel 2015 introdurrà l’erede della FCX Clarity, prima in Giappone ed Usa e poi anche in Europa.
Accordo tra Chrysler e Nhtsa
Il Gruppo Chrysler e l’ente Usa sulla sicurezza Nhtsa hanno trovato un’intesa sulle divergenze emerse a seguito della richiesta di richiamo da parte della National Highway Traffic Safety Administration delle Jeep Grand Cherokee 19932004 e Liberty 2002-2007. La Casa avvierà una campagna volontaria che includerà un’ispezione visiva dei veicoli in esame e un adeguamento della struttura Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
del posteriore, dove necessario, per consentire una migliore gestione delle forze d’urto negli impatti a bassa velocità. Il Gruppo, pur confermando la tesi iniziale che gli esemplari non sono difettosi, ma anzi tra i più sicuri del segmento, riconosce che la vicenda ha creato preoccupazione nella clientela e collaborerà con Nhtsa per migliorare ancora la sicurezza.
Fiat, opzione da 3,3% su Chrysler
Fiat ha annunciato di aver comunicato al fondo americano Veba la volontà di esercitare la terza opzione che prevede un ulteriore 3,3% di quota di Chrysler. Secondo i calcoli del Lingotto, la terza tranche acquistata da Veba ha un valore di 254,7 milioni di dollari. Ma su questo punto si attende come noto la decisione del Tribunale del Delaware, cui Fiat si è rivolta per dirimere la questione relativa alla prima
LA TOP TEN USA Marca e modello
Fonte: motorintelligence.com
General Motors Ford Toyota Chrysler Honda Nissan Hyundai Kia Volkswagen Subaru Mercedes-Benz Mazda BMW Audi Volvo Mini Mitsubishi Land Rover Fiat Porsche Tesla* Jaguar Suzuki Smart Maserati Bentley Ferrari Lamborghini Rolls Royce Maybach Saab Totale Auto Totale Light Truck Tot. Europee Tot. Giapponesi Totale generale *stime
6 mesi 2013
Quota %
1.420.346 18,14 1.289.736 16,47 1.108.791 14,16 886.720 11,33 745.578 9,52 624.709 7,98 361.010 4,61 277.351 3,54 206.792 2,64 204.597 2,61 151.452 1,93 144.943 1,85 140.431 1,79 74.277 0,95 0,42 32.578 0,41 32.356 0,39 30.469 0,29 22.984 0,28 21.612 0,27 21.310 8.931 0,11 7.798 0,10 5.949 0,08 4.459 0,06 1.269 0,02 1.174 0,01 1.041 0,01 339 0,00 133 0,00 6 0,00 0,00 0 3.993.403 51,01 3.835.738 48,99 8,80 689.229 2.865.036 36,59 7.829.141 100,00
6 mesi 2012
1.315.713 1.140.383 1.046.096 813.362 700.982 577.721 356.669 288.707 208.726 164.304 137.897 143.797 126.504 65.158 34.617 32.059 32.873 20.991 20.706 16.450 0 6.506 12.994 4.748 1.288 1.077 918 253 153 34 474 3.821.728 3.450.432 651.062 2.678.767 7.272.160
68.009 43.259 35.870 32.871 31.677 29.724 29.644 28.694 26.904 26.572
6 mesi 2013
367.486 242.586 207.626 133.689 186.860 158.704 170.319 156.626 167.787 145.763
opzione del 3,3% e per la quale le distanze tra la Casa torinese e il fondo sanitario dei pensionati del sindacato americano Uaw sono considerevoli. Una volta che l’operazione dei tre acquisti sarà completata, la partecipazione Fiat in Chrysler salirà al 68,49%. Fiat ha esercitato l’opzione per l’acquisto di una prima tranche del 3,3% lo scorso 3 luglio e quella della seconda lo scorso 3 gennaio.
IL MERCATO USA (Giugno 2013) - Fonte: Autodata Marche
Giu. 2013
1 Ford Serie F pickup 2 Chevrolet Silverado p.up 3 Toyota Camry 4 Chevrolet Cruze 5 Honda Accord 6 Honda Civic 7 Dodge Ram pickup 8 Ford Escape 9 Nissan Altima 10 Honda CR-V
Quota % Diff. %
18,09 7,95 15,68 13,10 14,38 5,99 11,18 9,02 9,64 6,36 7,94 8,13 4,90 1,22 3,97 -3,93 2,87 -0,93 2,26 24,52 1,90 9,83 1,98 0,80 1,74 11,01 0,90 14,00 -5,89 0,48 0,93 0,44 -7,31 0,45 9,49 0,29 4,38 0,28 0,23 29,54 0,00 0,09 19,86 0,18 -54,22 0,07 -6,09 0,02 -1,48 0,01 9,01 0,01 13,40 0,00 33,99 0,00 -13,07 0,00 -82,35 0,01 -100,00 4,49 52,55 47,45 11,17 5,86 8,95 6,95 36,84 7,66 100,00
Giu. 2013
264.843 234.917 195.235 152.636 136.915 104.124 65.007 50.536 36.957 39.235 26.385 22.496 27.074 13.706 6.678 6.571 5.297 3.468 4.050 3.700 1.425 1.637 0 781 290 204 166 70 31 0 0 708.645 695.789 126.663 503.302 1.404.434
Giu. 2012 Diff. %
248.750 6,47 207.204 13,37 177.795 9,81 140.807 8,40 124.808 9,70 92.237 12,89 63.813 1,87 51.326 -1,54 38.170 -3,18 27.702 41,63 24.377 8,24 19.911 12,98 21.725 24,62 12.664 8,23 7.107 -6,04 5.995 9,61 5.411 -2,11 3.602 -3,72 4.004 1,15 3.002 23,25 0 1.030 58,93 2.299 1.017 -23,21 228 27,19 223 -8,52 257 -35,41 48 45,83 23 34,78 4 -100,00 16 7,47 659.375 626.180 11,12 118.860 6,56 450.163 11,80 1.285.555 9,25
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LETTERA DALLA GERMANIA Gruppo VW: obiettivo 10 milioni arriverà in anticipo Bilanci semestrali ottimi per Audi, BMW e Mercedes
Sono almeno cinque-sei anni che il Gruppo Volkswagen ribadisce l’obiettivo di incrementare le vendite mondiali a 10 milioni di esemplari entro il 2018 per diventare il principale costruttore al mondo. Martin Winterkorn però si è ora convinto che il Gruppo raggiungerà il traguardo dei 10 milioni di veicoli l’anno ben prima dell’ipotizzato 2018. E dunque per fare un bilancio semestrale intermedio avendo come target questo obiettivo e nonostante le difficoltà di molti mercati, quelli europei in particolare, il Gruppo Volkswagen ha archiviato i primi sei mesi di quest’anno incrementando del 5,5% le immatricolazioni globali per un totale di 4,7 milioni di esemplari. Al buon risultato ha contribuito anche il singolo giugno durante il quale le vendite sono cresciute del 3,7% a 827.800 unità. Il Gruppo ha perduto il 3,5% nell’intera Europa a 1,87 milioni di veicoli e il 4% in Sud America a 450.500 esemplari, ma ha ben compensato con le impennate del 12,3% in Nord America a 437.900 vetture e del 16,8% in Asia/Pacifico a 1,73 milioni di unità. Scendendo nel particolare dei singoli brand, le immatricolazioni mondiali del marchio Volkswagen si mantengono in crescita. Le consegne semestrali hanno registrato un’impennata del 4,4% rispetto all’analogo periodo di un anno fa per un totale di 2,91 milioni di vetture. Un importante contributo arriva dalla settima generazione della Golf che VW ha già venduto globalmente in 250mila esemplari dal lancio. Da inizio anno, il brand ha perduto il 7,1% nel Vecchio Continente a 843.600 veicoli, dei quali 427.800 nella sola Europa occidentale (7,9%), escludendo la Germania dove le vendite sono pure in flessione. Le buone notizie arrivano soprattutto dall’Asia/Pacifico (+17,3% a 1,28 milioni di unità, 1,17 milioni dei quali in Cina, in crescita del 19,4%) e dal Nord America dove il marchio ha guadagnato il 3,9% a 307mila esemplari. Mentre rimane stabile il trend negli States. Al pari delle rivali premium BMW e Mercedes, anche Audi ha realizzato il suo miglior bilancio semestrale di sempre chiudendo il periodo con immatricolazioni globali in aumento del 6,4% per complessivi 780.500 veicoli . Per quanto riguarda gli altri marchi bilanci positivi per Seat che sale dell’11,5% a 182.100 e la divisione Veicoli Commerciali dello 0,2% a 270.700, mentre Skoda ha incassato un calo del 5,8% a 464.600 veicoli. Al totale del Gruppo vanno aggiunte le 81.600 unità Porsche.
Il Gruppo BMW vicino al milione
Il Gruppo BMW si avvicina già a metà anno al traguardo del milione di unità immatricolate globalmente. Ha in ogni caso rea78
lizzato il nuovo record nel primo semestre con un’impennata del 6% per un totale di 954.521 esemplari, dei quali 804.248 targati BMW (+7,7%), 148.798 Mini (calo del 2%) e 1.475 Rolls-Royce (flessione del 7,8%). Al risultato di Gruppo ha ben contribuito anche il singolo giugno, durante il quale le vendite sono aumentate del 6,9% a 184.489 vetture, tra cui 153.075 BMW (+9,4%) e 31.102 Mini (-3,8%). A sostenere il Gruppo è dunque la Casa madre, nonostante l’incertezza dei mercati europei, mentre il decremento Mini si deve all’attesa del lancio della terza generazione.
Primi 6 mesi record per Mercedes
Giugno e primo semestre da record per le vendite mondiali del Gruppo Mercedes. La Casa di Stoccarda ha infatti immatricolato 140.424 esemplari come Gruppo a giugno, pari ad una crescita del 7,1%. La
sola Mercedes ha guadagnato l’8,3% a 131.609 vetture, compensando la flessione dell’8,1% di Smart a 8.815 unità. Andamento da primato anche nel primo semestre con un’impennata generale del 5,3% a 746.300 veicoli, dei quali 694.433 Mercedes (in aumento del 6,4%) e 51.867 Smart (in calo del 6,7%). Da gennaio a giugno, le immatricolazioni globali di Mercedes sono state sostenute in particolare dall’ottimo andamento in Asia/Pacifico (stabilità in Cina, ma boom in Giappone) e negli Stati Uniti e dalla tenuta in Europa, ad eccezione proprio della Germania.
La futura Mokka sarà spagnola
La nuova generazione della Opel Mokka sarà prodotta in Spagna a partire da fine 2014 o inizio 2015. L’annuncio ufficiale è stato dato dal Presidente della Casa tedesca, Karl-Thomas Neumann, in occasione di una visita ufficiale del primo Ministro spagnolo, Mariano Rajoy, allo stabilimento di Figueruelas.
IL MERCATO TEDESCO (Giugno 2013) Fonte: KBA Marche
Volkswagen Mercedes Audi BMW Opel Ford Skoda Hyundai Renault Seat Fiat Toyota Kia Peugeot Citroën Nissan/Infiniti Dacia** Mazda Mini** Smart Volvo Chevrolet Suzuki Honda Porsche Mitsubishi Land Rover Subaru Jeep Jaguar Alfa Romeo Lancia Lexus** Altre Totale
6 mesi 2013 Quota %
324.948 141.719 128.249 118.840 105.587 98.851 77.380 51.105 48.911 41.359 37.378 36.241 29.041 27.812 26.377 26.267 23.481 23.329 18.025 15.194 14.639 13.349 12.987 12.015 11.849 11.133 6.912 4.737 3.031 2.236 1.863 776 723 6.286 1.502.630
21,63 9,43 8,53 7,91 7,03 6,58 5,15 3,40 3,26 2,75 2,49 2,41 1,93 1,85 1,76 1,75 1,56 1,55 1,20 1,01 0,97 0,89 0,86 0,80 0,79 0,74 0,46 0,32 0,20 0,15 0,12 0,05 0,05 0,42 100,00
6 mesi 2012
357.195 146.060 135.071 148.811 118.607 112.260 78.193 52.830 77.517 31.719 40.888 44.216 27.711 40.443 35.102 35.009 22.705 15.872 17.871 15.616 16.951 12.508 11.507 13.014 5.709 4.494 1.656 4.434 1.916 8.516 1.634.401
Quota %
21,85 8,94 8,26 9,10 7,26 6,87 4,78 3,23 4,74 1,94 2,50 2,71 1,70 2,47 2,15 2,14 1,39 0,97 1,09 0,96 1,04 0,77 0,70 0,80 0,35 0,27 0,10 0,27 0,12 0,52 100,00
Diff. %
-9,03 -2,97 -5,05 -20,14 -10,98 -11,94 -1,04 -3,27 -36,90 30,39 -8,58 -18,04 4,80 -31,23 -24,86 -24,97 2,75 -4,27 -18,09 -14,52 -23,39 -3,94 2,97 -14,45 21,07 5,41 35,02 -57,98 -59,50 -26,19 -8,06
Giu. 2013
61.251 27.103 23.661 21.316 19.965 20.601 16.223 10.698 6.945 7.700 5.975 6.832 5.325 5.258 5.058 5.214 4.679 4.662 3.968 2.481 3.089 2.561 2.662 1.857 2.077 1.567 995 719 495 398 340 127 111 1.000 282.913
**per il 2012 i dati di Dacia, Mini e Lexus sono inclusi rispettivamente in Renault, BMW e Toyota; i dati 2012 di Jeep erano contenuti in Chrysler che non compare più in classifica
Giu. 2012
60.257 27.944 25.984 27.640 22.205 18.976 16.117 10.048 14.013 6.077 7.523 8.339 4.932 7.149 6.128 6.269 4.329 2.618 3.512 2.927 3.107 2.239 2.031 1.732 889 673 390 773 299 1.602 296.722
Diff. %
1,65 -3,01 -8,94 -22,88 -10,09 8,56 0,66 6,47 -50,44 26,71 -20,58 -18,07 7,97 -26,45 -17,46 -16,83 7,69 -5,23 -12,04 -12,50 -14,32 -17,06 2,26 -9,53 11,92 6,84 2,05 -56,02 -57,53 -37,58 -4,65
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
LETTERA DALLA FRANCIA Sul gas per gli impianti di climatizzazione è scontro tra Francia, Unione Europea e Mercedes (e Germania) Quella del gas refrigerante per la climatizzazione è ormai una vicenda di stato tra Francia, Germania, oltre che Commissione Europea. La vicenda è nota: gli uffici francesi preposti dal 12 giugno rifiutano di immatricolare i modelli Mercedes che hanno l’impianto di climatizzazione funzionante con il vecchio gas R134a, vietato da una direttiva europea a favore del R1234Yf. Per la Mercedes il nuovo gas è pericoloso perché soggetto a incendio, tanto che ha deciso di non utilizzarlo, ritornando a quello precedente. Per alcuni modelli, si è anche proceduto a una seconda omologazione con la quale le vetture in questione (come la Classe A, la Classe B e la stessa Classe S, che sarà in vendita a settembre) sono state presentate come restyling, basandosi su piattaforme già utilizzate. In questo modo la climatizzazione come elemento ricadente sulla omologazione del modello d’origi-
ne. E il KBA (Kraftfahrt-Bundesamt), l’ente tedesco che rilascia le omologazioni ha accettato la procedura. Ma in Francia non ci stanno, e dal 12 giugno non rilasciano la “carta grigia” (carta di circolazione) per le Mercedes Classe A, Classe B, CLA e SL, che hanno la climatizzazione con gas R134a. A questo punto la Mercedes ha ricordato che questi modelli sono stati omologati come restyling, e dunque con climatizzazione funzionante con il vecchio gas. Tra questi i rappresentanti di Mercedes France hanno ricordato la Peugeot 301 e la Citroën C-Elysée.
Bonus/malus pesante per lo Stato
La caduta del mercato francese dell’auto sta provocando perdite anche allo Stato. Nei primi sei mesi dell’anno era stato previsto che le casse statali avrebbero incas-
IL MERCATO FRANCESE (Giugno 2013) - Fonte: CCFA e CSIAM Marche
Renault Peugeot Citroën Volkswagen Dacia Ford Toyota Nissan Opel Audi Fiat Mercedes BMW Kia Hyundai Seat Chevrolet Skoda Mini Suzuki Volvo Alfa Romeo Honda Land Rover Mazda Smart Lancia Mitsubishi Porsche Lexus Jeep Jaguar Subaru Ferrari Maserati Daihatsu Lada Saab Cadillac Dodge Altre Totale
6 mesi 2013
175.302 151.381 124.275 74.869 44.928 43.382 35.019 34.956 33.006 29.774 26.141 23.340 22.245 17.309 14.605 11.812 10.065 9.375 9.326 7.255 5.462 4.661 4.940 3.337 2.757 2.519 2.045 1.553 1.288 1.227 490 475 411 131 46 36 24 6 3 2 1.698 931.476
Quota %
18,82 16,25 13,34 8,04 4,82 4,66 3,76 3,75 3,54 3,20 2,81 2,51 2,39 1,86 1,57 1,27 1,08 1,01 1,00 0,78 0,59 0,50 0,53 0,36 0,30 0,27 0,22 0,17 0,14 0,13 0,05 0,05 0,04 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,18 100,00
6 mesi 2012
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
198.259 170.403 150.560 84.904 41.179 55.933 33.293 38.564 42.507 31.571 23.960 24.144 23.398 16.875 14.476 13.407 14.963 11.415 11.407 8.032 6.791 6.250 4.374 4.006 2.466 2.808 3.112 1.672 1.575 1.210 1.525 517 422 179 42 189 126 32 6 2 2.428 1.048.982
Quota %
18,90 16,24 14,35 8,09 3,93 5,33 3,17 3,68 4,05 3,01 2,28 2,30 2,23 1,61 1,38 1,28 1,43 1,09 1,09 0,77 0,65 0,60 0,42 0,38 0,24 0,27 0,30 0,16 0,15 0,12 0,15 0,05 0,04 0,02 0,00 0,02 0,01 0,00 0,00 0,00 0,23 100,00
Diff. %
-11,58 -11,16 -17,46 -11,82 9,10 -22,44 5,18 -9,36 -22,35 -5,69 9,10 -3,33 -4,93 2,57 0,89 -11,90 -32,73 -17,87 -18,24 -9,67 -19,57 -25,42 12,94 -16,70 11,80 -10,29 -34,29 -7,12 -18,22 1,40 -67,87 -8,12 -2,61 -26,82 9,52 -80,95 -80,95 -81,25 -50,00 0,00 -30,07 -11,20
Giu. 2013
40.520 30.804 27.353 14.486 7.753 8.918 6.955 6.975 6.788 5.556 5.519 4.794 3.674 3.037 2.374 2.121 2.422 1.792 1.743 1.337 1.158 849 960 632 628 499 473 275 229 265 132 130 75 35 7
5 1 1 0 80 191.355
Giu. 2012
40.280 33.133 30.625 15.975 9.706 9.777 6.452 8.352 10.431 6.088 4.506 4.573 4.287 3.219 3.704 2.082 2.864 2.232 2.147 1.279 1.146 1.196 909 702 588 539 542 307 227 275 292 85 70 37 9 48 27 5 1 0 192 208.909
Diff. %
0,60 -7,03 -10,68 -9,32 -20,12 -8,79 7,80 -16,49 -34,92 -8,74 22,48 4,83 -14,30 -5,65 -35,91 1,87 -15,43 -19,71 -18,82 4,53 1,05 -29,01 5,61 -9,97 6,80 -7,42 -12,73 -10,42 0,88 -3,64 -54,79 52,94 7,14 -5,41 -22,22 -100,00 -81,48 -80,00 0,00 -58,33 -8,40
sato 405 milioni di euro per il “malus” dovuto per l’acquisto di auto con alti livelli di emissioni di CO2 (oltre i 136 grammi/km di CO2 emessa). Ma nei primi giorni di luglio i conti consuntivi del Ministero del Tesoro hanno potuto registrare non più di 125 milioni di euro in entrata. Le statistiche di mercato fanno rilevare infatti che le immatricolazioni di auto rientranti nell’ambito del “malus” sono diminuite del 42%, mentre il mercato nel suo insieme ha perso l’11,3%. Ormai le vendite di auto “da malus” rappresentano soltanto il 17% del totale, mentre soltanto un anno fa si trattava del 27%. In questi dati vi è una delle spiegazioni al pesante flop negli introiti per lo Stato. L’altro motivo, della stessa natura, è lo spostamento verso il basso delle categorie delle auto immatricolate, come testimonia il fatto che il malus medio pagato per l’insieme di auto tenute a pagarlo, è stato di 743 euro, contro i 1.204 euro dell’anno scorso (segno che c’è stato uno spostamento da uno scaglione all’altro). Analogo errore di previsione è stato compiuto per quanto riguarda il “bonus”. Era stato previsto che le immatricolazioni di vetture beneficianti di bonus da 550 euro sarebbero state al massimo 57.185 unità in tutto il 2013, mentre in realtà sono arrivate a quota 64.351 già nel solo primo semestre, con conseguente maggiore esborso da parte dello Stato. Con divario meno pesante, ma comunque più del preventivato anche le immatricolazioni di vetture aventi diritto al bonus di 200 euro: da gennaio a giugno sono costate 51 milioni di euro (255.978 immatricolazioni), contro una previsione annuale di 99,3 milioni.
Il Gruppo Renault in calo
Il Gruppo Renault ha chiuso il primo semestre con consegne mondiali in flessione dell’1,9% a 1.302.854 unità, pur mantenendo stabile la quota al 3,2%. Questo risultato è frutto della flessione sui mercati europei (-7,3%) che non è stata sufficientemente compensata dalla costante crescita a livello internazionale (+4,3%). Le sole automobili hanno limitato il calo allo 0,1% per 1.143.967 esemplari, mentre i veicoli commerciali hanno registrato una flessione ben maggiore visto che hanno perduto il 13,3% con 158.887 veicoli immatricolati. Nel dettaglio dei singoli brand, Renault ha fatto registrare un decremento generale del 4,6% a 1.062.280 unità (con una suddivisione così evidenziata: 914.730 auto e 147.550 commerciali), mentre il marchio Dacia ha guadagnato il 16,5% a 211.438 esemplari e Renault Samsung ha perduto il 12,4% a 29.136 vetture. Tra i modelli che vanno meglio ci sono le nuove Renault Clio e Captur e le Dacia Sandero e Duster. 79
LETTERA DALLA GRAN BRETAGNA Aston Martin rinnova l’accordo con Ford sui motori e ferma per ora le trattative con il Gruppo Daimler Ford ed Aston Martin rinnovano la loro collaborazione motoristica per altri cinque anni. In base al nuovo accordo, la Casa americana fornirà a quella britannica i propulsori V8 e V12 assemblati nella fabbrica tedesca di Colonia e destinati ad equipaggiare le Aston Martin Vantage, DB9 e Vanquish. Questo consentirà inoltre al costruttore ora gestito dalla Investindustrial della famiglia Bonomi di continuare ad accedere per un altro lustro alla piattaforma VH, dalle cui derivate sono sviluppati i suoi modelli. Non è dato sapere al momento, se questa estensione dell’intesa con Ford significherà la fine delle trattative con Mercedes che avrebbe dovuto fornire ad Aston Martin i suoi motori targati AMG. Secondo il quotidiano Sunday Times, infatti, il nuovo accordo con Ford non porterà necessariamente ad interrompere i negoziati con il Gruppo Daimler. In ogni caso, fino a quando (e se) non avrà siglato un’alleanza con Daimler, Aston Martin si è assicurata un periodo di tranquillità nella fornitura motoristica. Sempre il Sunday Times anticipa che si sta avvicinando l’ora della successione al Presidente Ulrich Bez.
Caterham globale con Renault
L’intesa siglata con Renault per il ritorno del marchio Alpine consentirà a Caterham di trasformarsi presto in un costruttore globale. Ne è convinto il Chairman della società inglese, Tony Fernandes, il quale ha ribadito che Caterham sta portando avanti lo sviluppo di un crossover e di una compatta con Renault da lanciare dopo il debutto Alpine.
Posticipata l’elettrica Infiniti
Il responsabile pianificazione prodotti, Andy Palmer, ha annunciato che Nissan posticiperà, seppur di poco, la prevista prima elettrica targata Infiniti per definire meglio tutti i dettagli tecnologici di batteria e ricarica. Il futuro a zero emissioni di Infiniti era stato anticipato al Salone di New York 2012 con la concept berlina LE EV.
250mila Astra Sports Tourer
La divisione inglese Vauxhall ha festeggiato questo mese la produzione della 250millesima Astra Sports Tourer presso lo stabilimento britannico di Ellesmere Port. Si tratta della station wagon più apprezzata in Gran Bretagna e contribuisce al costante successo della gamma Astra nel Paese dove è stata immatricolata in oltre 2,8 milioni di esemplari dal 1980 ad 80
oggi, 30mila dei quali nel solo 2012. Successivamente al traguardo produttivo dell’Astra Sports Tourer, Vauxhall ne ha celebrato un altro. Stiamo parlando del 900millesimo Vivaro ad uscire dalle catene di montaggio della fabbrica di Luton, specializzata in veicoli commerciali. Vivaro è il numero uno del segmento in Gran Bretagna sin da quando ha esordito, undici anni fa. Lo scorso anno sono stati venduti 9.000 esemplari.
Nissan: un’elettrica simile a Twizy
Saranno anche alleate, ma Renault e Nissan hanno ampia libertà di studiare novità di prodotto indipendenti, fermo restando le straordinarie sinergie generate dai due Gruppi. In occasione della prova londine-
se della rinnovata Leaf, il capo strategia e pianificazione prodotto, Etienne Henry, ha infatti anticipato ad Automotive News Europe che Nissan sta studiando lo sviluppo di serie di una nuova piccola elettrica che potrebbe sembrare una rivale della Renault Twizy, ma che in realtà dovrebbe contribuire a migliorare le vendite in questa particolare nicchia di mercato. Si tratterebbe, come per la Twizy, di una valida alternativa a quattro ruote agli scooter. Cinque anni fa, Nissan aveva presentato la futuristica concept Land Glider, a metà strada tra auto e scooter, con due posti in fila e un dispositivo che consentiva di piegare in curva in stile moto. Il prototipo montava un motore elettrico con batterie (in abbinamento alla trazione integrale) e sfiorava i 100 km/h di velocità massima. E proprio basandosi sulla Land Glider, Nissan potrebbe avviare questo nuovo progetto di piccola vettura a zero emissioni.
IL MERCATO BRITANNICO (Giugno 2013) Fonte: SMMT Marche
6 mesi 2013
Ford 163.396 Vauxhall 132.640 Volkswagen 101.317 Audi 73.767 BMW 65.214 Nissan 61.661 Peugeot 56.253 Mercedes-Benz 54.637 Toyota 47.358 Citroën 42.784 Hyundai 39.135 Kia 37.178 Skoda 32.384 30.226 Honda Land Rover 30.120 29.423 Fiat Mini 25.320 Seat 22.752 Renault 20.035 17.120 Suzuki Volvo 16.780 Mazda 15.642 8.658 Jaguar Dacia 6.994 6.764 Chevrolet Mitsubishi 5.034 Lexus 4.114 Porsche 3.901 2.921 Smart Alfa Romeo 2.787 1.379 Chrysler 1.100 Subaru Jeep 958 Abarth 711 Bentley 596 Aston Martin 530 SsangYong 291 238 Infiniti Maserati 174 152 Perodua 129 MG Lotus 97 Proton 15 Saab 3 Altre 935 Totale 1.163.623
Quota %
14,04 11,40 8,71 6,34 5,60 5,30 4,83 4,70 4,07 3,68 3,36 3,20 2,78 2,60 2,59 2,53 2,18 1,96 1,72 1,47 1,44 1,34 0,74 0,60 0,58 0,43 0,35 0,34 0,25 0,24 0,12 0,09 0,08 0,06 0,05 0,05 0,03 0,02 0,01 0,01 0,01 0,01 0,00 0,00 0,08 100,00
6 mesi 2012
150.378 115.932 95.805 66.005 64.514 53.977 52.482 47.790 45.299 37.330 35.168 33.478 28.076 27.511 26.075 25.485 24.614 19.186 19.575 12.768 17.297 15.034 7.107 0 8.811 3.549 4.751 3.939 2.682 4.158 1.606 1.234 1.181 607 663 482 420 296 171 245 530 82 155 176 1.056 1.057.680
Quota %
14,22 10,96 9,06 6,24 6,10 5,10 4,96 4,52 4,28 3,53 3,33 3,17 2,65 2,60 2,47 2,41 2,33 1,81 1,85 1,21 1,64 1,42 0,67 0,00 0,83 0,34 0,45 0,37 0,25 0,39 0,15 0,12 0,11 0,06 0,06 0,05 0,04 0,03 0,02 0,02 0,05 0,01 0,01 0,02 0,10 100,00
Diff. %
8,66 14,41 5,75 11,76 1,09 14,24 7,19 14,33 4,55 14,61 11,28 11,05 15,34 9,87 15,51 15,45 2,87 18,59 2,35 34,09 -2,99 4,04 21,82 -23,23 41,84 -13,41 -0,96 8,91 -32,97 -14,13 -10,86 -18,88 17,13 -10,11 9,96 -30,71 -19,59 1,75 -37,96 -75,66 18,29 -90,32 -98,30 -11,46 10,02
Giu. 2013
31.197 24.870 19.591 12.417 14.290 10.602 9.887 9.613 8.472 6.886 7.147 6.742 6.361 5.461 4.046 5.710 5.956 4.428 4.161 3.039 3.127 2.478 1.341 1.829 1.299 416 738 669 502 445 231 175 203 123 116 97 36 12 35 15 22 17 0 0 155 214.957
Giu. 2012
23.654 21.334 17.121 10.936 14.302 10.818 8.708 8.211 7.098 6.381 7.362 5.971 5.463 5.726 3.772 4.678 7.151 3.431 3.099 2.200 3.146 2.077 1.156 0 1.189 457 813 771 507 628 341 145 214 103 105 60 44 28 21 34 19 3 17 33 187 189.514
Diff. %
31,89 16,57 14,43 13,54 -0,08 -2,00 13,54 17,07 19,36 7,91 -2,92 12,91 16,44 -4,63 7,26 22,06 -16,71 29,06 34,27 38,14 -0,60 19,31 16,00 9,25 -8,97 -9,23 -13,23 -0,99 -29,14 -32,26 20,69 -5,14 19,42 10,48 61,67 -18,18 -57,14 66,67 -55,88 15,79 466,67 -100,00 -100,00 -17,11 13,43
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
ANALISI La strada giusta in politica economica è quella di Stati Uniti, Giappone e del mondo non euro Vuoi vedere che ci avevano preso quelli che prevedevano l’inversione di tendenza per il mercato dell’auto già nel 2013? Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, ha ipotizzato che nel quarto trimestre dell’anno si vedrà la ripresa per il sistema economico italiano. Se così sarà la caduta della domanda di auto dovrebbe arrestarsi già nel terzo trimestre in quanto, come è ben noto, sul calo della propensione all’acquisto di automobili hanno influito pesantemente non soltanto la contrazione delle risorse derivanti dalla recessione, ma anche, e in larga misura, i timori per le prospettive delle economie familiari e di quella della nazione. È lecito dunque prevedere che i primi segnali di ripresa dell’economia reale siano preceduti da un miglioramento del clima di fiducia. Nella nota del mese scorso abbiamo lungamente argomentato su questo indicatore mettendo in luce che, dopo la caduta tra l’estate 2011 e l’estate 2012, è iniziato un andamento laterale, cioè gli indici per gli operatori economici e per i consumatori si sono messi ad oscillare in una ristretta banda orizzontale in attesa di uscire dallo stallo puntando verso l’alto o verso il basso. I dati di giugno dicono che l’indicatore di fiducia delle imprese è ancora in fase laterale, ma molto diverso è l’andamento per il clima di fiducia dei consumatori, che è l’indicatore più strettamente correlato alla propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli come l’automobile. Dopo aver oscillato dal luglio 2012 in una banda di soli 1,8 punti, in giugno l’indice mette a segno un balzo di 9,3 punti. O siamo in presenza di un dato anomalo, sempre possibile, anche se altamente improbabile, quando si costruiscono indici su rilevazioni campionarie, o vi è veramente una inversione di tendenza nel clima di fiducia dei consumatori. Se il dato
LA SITUAZIONE IN SINTESI (autovetture) Produzione Gennaio - Marzo
di luglio confermerà il forte segnale di giugno diventerà così altamente probabile che da settembre anche la propensione all’acquisto di automobili aumenti. Ad essere sinceri gli operatori del settore dell’auto non ci credono molto. L’indicatore di fiducia specifico calcolato dal Centro Studi Promotor in giugno accusa infatti una contrazione di tre punti. D’altra parte va detto che i segnali che vengono dal mondo dell’auto non sono positivi, ma neanche negativi come nel 2012. Il tasso di caduta della domanda si è dimezzato e la sensazione è che il fondo sia già stato toccato o stia per essere toccato. Anche dalla raccolta di ordini viene qualche segnale non negativo e pure la dinamica dei costi di esercizio sembra essersi arrestata. A ciò si aggiunge che il Governo, pur con i condizionamenti europei ed interni, qualche cosa sta facendo e anche l’atteggiamento dei partner “virtuosi” dell’Eurozona sembra farsi meno vessatorio. La possibilità di un’inversione di tendenza per il mercato dell’auto non sembra essere quindi più così remota come appariva qualche tempo fa. Non bisogna però illudersi. Una eventuale ripresina non implica il ritorno in tempi ragionevolmente brevi ai livelli ante-crisi. Per una vera ripresa non basta la buona volontà di un Governo supportato da una maggioranza certo non granitica, né bastano la condiscendenza dei maître à penser mitteleuropei e nordeuropei. Ci vuole altro. Ci vuole la presa di coscienza che in politica economica la strada giusta è quella degli Stati Uniti, del Giappone e del mondo non euro e che per dare all’Italia l’impulso necessario per la riscossa il Governo deve essere capace di adottare provvedimenti di immediata efficacia, tagliando le resistenze di tutte le lobby che hanno trascinato il Paese nell’attuale situazione.
2012 Var. %
2013
101.005
Immatricolazioni Gennaio - Giugno
109.581
-7,83
2013
2012 Var. %
731.203
815.213 -10,31
Esportazioni Gennaio - Marzo
2013
2012 Var. %
41.645
49.432 -15,75
PREVISIONI DI ACQUISTO DI UN’AUTO NEI PROSSIMI DODICI MESI* 2009
2010
2011
2012
2013
Gennaio
7,1
5,9
4,3
3,0
2,8
Febbraio
–
–
–
–
–
Marzo
–
–
–
–
–
Aprile
7,5
5,8
4,7
3,6
3,0
Mese
Maggio
–
–
–
–
–
Giugno
–
–
–
–
–
Luglio
7,7
6,0
2,8
4,3
Agosto
–
–
–
–
Settembre
–
–
–
–
6,7
5,0
2,8
3,7
Novembre
–
–
–
–
Dicembre
–
–
–
–
Ottobre
Fonte: ISTAT Note: * percentuale sul totale degli intervistati
CLIMA DI FIDUCIA DEI CONSUMATORI (Indici con base 2005 = 100) Mese
2010
2011
2012
2013
Gennaio
-
101,8
91,7
84,8
Febbraio
-
101,4
94,0
86,4
Marzo
101,1
96,8
85,7
Aprile
100,6
89,0
86,7
Maggio
103,2
87,1
86,4 95,7
Giugno
100,5
101,9
84,9
Luglio
101,3
99,6
86,0
Agosto
100,2
96,1
85,6
Settembre
102,7
94,1
86,0
Ottobre
102,4
92,7
86,0
Novembre
103,4
96,5
85,0
Dicembre
103,9
91,9
85,9
Fonte: ISTAT
CLIMA DI FIDUCIA CSP SUL MERCATO
GLI INDICI ITALIANI Base
Periodo
Indice
Diff. %*
Produzione industriale
2010
aprile
89,4
-0,1
Produzione industriale corretta per i giorni lavorativi
2010
aprile
89,0
-4,6
Fatturato nell'industria (corretto per i giorni lavorativi) 2010
aprile
93,6
-7,2
Mese
Gennaio Febbraio
2008
2009
2010
109,6 63,7 108,3
2011
2012
2013
92,8 54,8 71,3
85,5 128,7 103,3 102,0 59,4 70,3
Marzo
71,6 144,9
94,4
94,4 71,6 77,9
Aprile
77,6 109,2
72,9
77,6 47,5 79,9
68,7 88,1
67,0
72,3 39,9 75,9
Ordinativi nell'industria
2010
aprile
89,6
-1,6
Maggio
Valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio
2010
aprile
91,0
-2,9
Giugno
55,5 80,5
60,7
80,9 39,3 66,0
Prezzi prodotti industriali
2010
maggio
107,4
-1,0
Luglio
68,0 90,8
74,6
68,7 44,2
Prezzi al consumo - Indice generale
2010
giugno
107,3
1,2
Agosto
65,4 107,9
75,9
63,4 61,4
Retribuzioni contrattuali orarie
2010
maggio
103,9
1,4
Settembre
69,0 129,4
88,5
74,9 69,0
Occupati (in migliaia)
-
maggio
22.576
-1,7
Ottobre
51,5 144,9
80,5
65,7 67,0
Disoccupati (in migliaia)
-
maggio
3.140
18,1
Novembre 52,2 141,3
86,5
64,7 60,1
Tasso di disoccupazione
-
maggio
12,2
-1,0 (*)
57,1 139,3
84,5
54,1 67,7
Nota: * La differenza si riferisce allo stesso periodo annuo precedente. Fonti: varie
Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Dicembre
Nota: indici con base gennaio 1993 = 100. Fonte: CSP
81
DIARIO DEI 30 GIORNI 7 giugno - La General Motors è tornata a far parte dell’indice S&P 500, da dove era uscita quattro anni fa con la bancarotta; il rientro coincide con la vendita da parte del Tesoro americano di 30 milioni di azioni e la discesa sotto il 14% di GM; 20 milioni di azioni sono stati venduti anche dal fondo Veba. La Nissan estenderà retroattivamente la la garanzia a favore degli oltre 10.000 europei che hanno acquistato la prima serie della Nissan Leaf, dalla sua introduzione nel 2011. Secondo i dati presentati al convegno “La Capitale Automobile Fleet” a Roma, dal 2007 al 2012 le immatricolazioni di aziende e privati si sono dimezzate passando da 39 a 20 miliardi di euro, mentre quelle dei noleggiatori sono scese del 20%, da 5,8 a 4,6 miliardi. 8 giugno - L’AD della Fiat, Sergio Marchionne, annucia che la fusione tra Fiat e Chrysler può avvenire non prima “del quarto trimestre di quest’anno” e che non è stata ancora decisa la modalità. 9 giugno - Il direttore commerciale Giorgio Paggiarin annuncia che la Michelin Italia investirà 18 milioni di euro nel 2013.
10 giugno - La cinese Great Wall annuncia che arriverà sul mercato statunitense a partire dal 2015. LeasePlan ha realizzato una partnership con la Volkswagen per fornire servizi di assistenza e ricambi originali alle vetture del marchio gestite da LeasePlan. L’azienda di noleggio ALD Automotive lancia una nuova soluzione, ALD Permuta: acquista l’auto usata al valore riconosciuto da Quattroruote, e utilizza l’ammontare come anticipo sul Noleggio a Lungo Termine. 11 giugno - Per il Presidente Luca di Montezemolo i conti dei primi sei mesi per la Ferrari “vanno molto bene” ma sostiene che “grazie a una folle politica fiscale, stiamo vendendo solo il 3% della nostra produzione in Italia” e ribadisce l’intenzione “di produrre meno vetture per dare più valore all’esclusività” delle auto create a Maranello. L’Audi sta sperimentando in Germania un sistema che permetterà di evitare l’uso dei ticket nei parcheggi, facendo in modo che l’auto apra da sola la sbarra e completi autonomamente il pagamento alla cassa.
12 giugno - La Ford Europe ha avviato a Saarlouis, in Germania, la costruzione della Focus Electric che verrà venduta da luglio. Didier Stevens, responsabile degli affari governativi e delle questioni ambientali di Toyota Europe ha detto che per quanto riguarda l’Europa “valutiamo sempre un veicolo dal motore alla ruota, ma se l’energia elettrica - ha aggiunto non proviene da fonti rinnovabili, allora non ha senso” e di essere preoccupato del 82
progetto tedesco di immettere un milione di veicoli elettrici entro il 2020 perché se la “loro energia elettrica viene dal carbone, non si risolverà alcun problema”.
13 giugno - L’AD di Fiat, Sergio Marchionne, dice che “la scelta più razionale sarebbe quella di chiudere uno o due stabilimenti in Italia”, ma precisa che “abbiamo invece detto, e lo ribadisco, che non chiuderemo nessuno stabilimento in Italia”.
14 giugno - Il responsabile delle vendite Ian Robertson dice la BMW ha 100.000 persone in tutto il mondo in lista di attesa per una prova su strada della elettrica BMW i3.
15 giugno - La famiglia Porsche-Piech ha rilevato la quota del 10% di Qatar Holding in Porsche Automobil Holding SE, riprendendo il controllo totale della finanziaria, azionista di maggioranza della Volkswagen col 50,7%.
17 giugno - Sarà firmato il 21 giugno l’accordo tra la Fiat e Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Credit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Royal Bank of Scotland, Societè Generale e Unicredit per un finanziamento di 2 miliardi di euro prima della fusione con la Chrysler; l’agenzia Bloomberg scrive che la Fiat potrebbe dover raccogliere fino a 10 miliardi di dollari dalle banche per aumentare la sua quota in Chrysler e rifinanziare il debito delle due società. La Koenigsegg ha fornito i dati della supercar Agera S da 1040 Cv e oltre 400 Km/h. L’Acea dice che con il libero scambio tra UE e Usa “l’eliminazione dei dazi e di almeno un quarto dei vari impedimenti regolatori-burocratici farà crescere del 149% l’export europeo di auto e componenti negli Usa nel periodo 2017-2027”.
18 giugno - Automotive News China scrive che la Honda punta a 1,3 milioni di vendite in Cina entro il 2015 ed avvierà la produzione con un partner cinese dei suoi modelli ibridi. Il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella rileva che per la RC Auto “il premio medio in Italia è più del doppio di quello pagato in Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell’80% e quello olandese di quasi il 70%”. La francese Bolloré esporterà dal 2014 ad Indianapolis nell’Indiana, il suo programma di car-sharing elettrico. Un concessionario multimarca di Nimes, in Francia, offre ai primi 10 clienti che acquistano un Suv Hyundai ix35 Pack Inventive Limited 115 CV (29.600 euro), di portarsi a casa con solo 1 euro anche una Hyundai i10, (prezzo di listino di 10.100 euro). 19 giugno - I 250 dipendenti della Osla di Moncalieri, azienda di componentistica
auto, avranno a luglio un premio di risultato di 1.350 euro; la stessa cifra andrà ai dipendenti della Trw di Nichelino.
20 giugno - Rete Mobilità Nuova , Legambiente, Libera, Slow Food, Auser, Cittadinanzattiva, Movimento Difesa del Cittadino, Touring Club Italiano, Euromobility, #salvaciclisti sostengono una legge che chiede più risorse per il trasporto pubblico, collettivo e non motorizzato, e di introdurre il limite dei 30 Km/h nei centri urbani.
21 giugno - Renault Nissan ricorrerà alla piattaforma modulare con le eredi delle attuali Qashqai e XTrail (che saranno lanciate a fine 2013) e con i modelli che nel 2014 sostituiranno Espace, Scénic e Laguna.
24 giugno - La Bugatti starebbe ipotizzando di sviluppare una versione “iper-estrema” della Veyron Super Sport, un’auto “da fantascienza in termini di prestazioni”, al prezzo ipotizzato di 5,9 milioni di euro. Una ricerca condotta dell’Osservatorio Federmetano, indica che il 58,6% delle auto in dotazione al Comune di Modena sono alimentate a metano; al secondo posto Milano (57,6%) e al terzo Palermo (52,2%). 25 giugno - Europarlamento e Presidenza di turno dell’UE hanno raggiunto un accordo sul fatto che nel 2020 le auto nuove nell’Unione Europea avranno un limite di 95 grammi di emissioni di CO2 per chilometro, rispetto ai 130 grammi fissati per il 2015. 26 giugno - Nel 2012 Rolls-Royce, che ha venduto 3.575 unità, ha avuto “il miglior anno della sua storia”.
27 giugno - L’alleanza Renault-Nissan ha consentito sinergie record per 2,69 miliardi di euro nel 2012, in crescita del 54% rispetto agli 1,75 miliardi del 2011. Su richiesta della Germania, l’UE ha rimandato il voto previsto per oggi sulla riduzione obbligatoria delle emissioni dei nuovi veicoli a 95 grammi per km dal 2020, la Vda, la federazione dell’industria dell’auto tedesca, si è detta soddisfatta per il blocco dell’accordo.
28 giugno - Continuano i rumors su una possibile integrazione tra PSA PeugeotCitroën e Opel: la famiglia Peugeot avrebbe offerto la cessione del controllo del gruppo in cambio di un’iniezione di capitale e della fusione con Opel, la GM avrebbe chiesto mano libera sui tagli occupazionali poiché ritiene che il problema principale della fusione sarebbe l’eccesso di capacità produttiva. La Ford si dice “molto delusa” per il rinvio delle decisioni UE sulle emissioni. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
30 GIORNI DI NOVITÀ NEW ENTRY: Fiat 500L Trekking www.fiat500l.it
Carrozzeria/posti/bagagliaio: Fiat 500L Living - www.fiat500l.it Carrozzeria / posti / bagagliaio: due volumi / 7 / da 400 litri in su. Dimensioni (lunghezza - larghezza - altezza): 4,3 m di lunghezza, 1,8 di larghezza e 1,7 di altezza. Motori: due propulsori benzina (1.4 16v da 95Cv e 0.9 TwinAir Turbo da 105Cv) e altrettanti turbodiesel (1.6 Multijet II da 105Cv e 1.3 Multijet II da 85Cv). Investimento: 1 miliardo di euro compresa anche l’originaria 500L. Stabilimento: Kragujevac in Serbia. Capacità produttiva: 200 auto al giorno. Vendite previste per anno intero: circa 10mila. Segmento: monovolume compatte. Principali concorrenti: Citroën Berlingo, Ford C-Max7, Kia Carens, Peugeot Partner Tepee, Renault Grand Kangoo, Seat Altea. Prezzi: da poco meno di 20mila euro in su. Data di commercializzazione: gli ordini sono partiti a luglio ma la commercializzazione è per settembre. Principali dotazioni di serie: climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici posteriori, fendinebbia, sistema Traction+, radio CD/MP3 Uconnect Touchscreen con Bluetooth audio streaming e comandi al volante, i fari automatici e il sensore pioggia. Principali optional: Pack che, a soli 400 euro, include il sofisticato Uconnect NAV (radio Touchscreen con navigatore integrato), sensori di parcheggio posteriori e l’innovativo sistema City Brake Control. Garanzia: due anni con chilometraggio illimitato. Rete di vendita: 345 concessionarie. Audi A3 Sedan - www.audi.it Arriva la A3 berlina 4 porte con un listino che parte da 29.400 per la versione 2.0 TDI e da 29.700 della A3 Sedan con il motore 1.4 TFSI da 140 Cv dotato di tecnologia Cylinder on Demand. La gamma motori propone poi il turbodiesel 2.0 da 150 Cv (a cui seguirà più avanti un TDI 1.6) proposta già adesso in prevendita a 29.400 nell’allestimento Attraction fino ai 32.800 euro della 1.8 TFSi S Tronic in allestimento Ambition o Ambiente. Costruita, come la A3 Sportback, sulla nuova piattaforma modulare MQB, la A3 Sedan con il motore 1.4 TFSI, già omologato Euro6, consuma 4,7 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato. E con il 2.0TDI 4,1.
BMW GranTurismo 3 - www.bmw.it Terza variante di carrozzeria per la Serie 3 BMW, la Gran Turismo, in vendita in Italia dal 15 giugno con prezzi compresi fra i 37.990 euro della 318d e i 52.790 euro delle 335i Modern e Luxury, pari ad una differenza di circa 1.500 euro nel confronto con la Touring. In esclusiva per il nostro Paese la versione Business automatica, fatta su misura per le flotte, in listino a 41.790 euro. Al lancio cinque propulsori con consumi ridotti fino al 20%: benzina 4 cilindri 2 litri da 184 Cv, 4 cilindri 2 litri da 245 Cv e 6 cilindri tre litri da 306 Cv e diesel 2 litri da 143 e 184 Cv per le versioni 318d e 320d. Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
Motori abbinati di serie ad un cambio manuale a sei rapporti e, in opzione, ad un cambio automatico ad 8 marce. Entro fine anno arriveranno un turbodiesel da 218 Cv per la 325d e le varianti xDrive a quattro ruote motrici. Sono tre gli allestimenti, Sport Line, Luxury Line e Modern Line che propongono di serie la stabilità di guida DSC, controllo di stabilità ASC, Dynamic Traction Control, Dynamic Brake Control, assistenza di frenata in curva ed il dispositivo che agevola le partenze in salita. BMW serie 4 coupé - www.bmw.it Debutta la BMW Serie 4 Coupé che dà il vita ad una nuova gamma, la 4 appunto che propone non solo un design indipendente, ma anche una maggiore differenziazione tecnica rispetto alla Serie 3. Rispetto a quest’ultima la Serie 4 Coupé è cresciuta visibilmente sia in larghezza che nel passo, ma è caratterizzata da una silhouette nettamente più bassa, sportiva e slanciata, tipica di un modello Coupé. La nuova BMW Serie 4 Coupé si distingue anche per alcuni elementi completamente nuovi, come i cosiddetti Air Breather dietro i passaruota anteriori che provvedono a ridurre la resistenza aerodinamica. La vista posteriore con la coda bassa e le linee dal forte orientamento orizzontale esaltano perfettamente i muscolosi passaruota e la carreggiata larga. Al momento del lancio della sportiva a due porte, saranno disponibili un sei cilindri in linea a benzina per la BMW 435i Coupé, un quattro cilindri a benzina per la BMW 428i Coupé e un quattro cilindri diesel per la BMW 420d Coupé. Tutti i motori saranno equipaggiati con l’attuale versione della tecnologia BMW TwinPower Turbo e copriranno un arco di potenza da 135 kW/184 Cv a 225 kW/306 Cv. I modernissimi propulsori assicureranno alla BMW Serie 4 Coupé non solo dei valori di accelerazione e di elasticità straordinari, ma in combinazione con il concetto di costruzione con materiali leggeri anche una maggiore dinamica di guida, accompagnata da valori di consumo di carburante ridotti. Chevrolet Camaro - www.chevrolet.it La nuova Chevrolet Camaro sarà in vendita in Europa verso la fine dell’anno, con prezzi in Italia a partire da 40.920 euro. I clienti italiani potranno ricevere le nuove Camaro a partire dal mese di dicembre 2013. La nuova sportiva rappresenta il restyling più significativo di questo modello dalla presentazione della concept car della quinta generazione di Camaro del 2006. La vettura si caratterizza per il nuovo design della carrozzeria con elementi aerodinamici che assicurano prestazioni elevate, un raffreddamento più efficiente e una maggiore stabilità alle velocità elevate. Il motore 6.2L genera 432 Cv (318 kW) con il cambio manuale short throw a sei velocità, e 405 Cv (298 kW) in abbinamento alla trasmissione automatica con leve al volante. Di serie anche il sistema Chevrolet MyLink, con schermo touch screen da sette pollici, retrocamera e sistema di riconoscimento vocale che, insieme al nuovo head-up display a colori, consente a chi guida di tenere gli occhi fissi sulla strada e le mani sul volante.
Citroën Picasso - www.citroen.it Tutta nuova la Citroën C4 Picasso che è già ordinabile in 19 versioni: il listino parte da 21.600 euro per la 1.6 Vti 120 Cv benzina Attraction, comprensivo di uno sconto sul listino valido fino a settembre, per arrivare ai 31.600 euro della 2.0 BlueHDi 150 Cv Exclusive, rispettosa delle norme Euro6 con 110 gr/km di CO2. In tutto quattro versioni benzina da 120 e 155 Cv e 15 diesel da 21.850 euro. Da evidenziare il consumo di 3,8 litri x 100 chilometri della eHDI 90 Cv Airdream con 98 gr/km di emissioni. Allestimenti Attraction, Seduction, Intensive, Exclusive e Business, otto tinte di carrozzeria, tre tipi di cerchi da 16”, 17” e 18”. Lo stilista Frederic Soubirou ha realizzato un design espressivo e che rompe gli schemi con linee tese, gruppi ottici filanti e ben raccordati alla mascherina con il Double Chevron che si estende 83
30 GIORNI DI NOVITÀ a vista d’occhio, sbalzi anteriori ridotti, carreggiate allargate, frontale sottolineato da un gioco di luci, ampio utilizzo di luci a Led a effetto 3D anche dietro con un portellone avvolgente e di facile accesso. La Picasso ha perso 140 chilogrammi di peso grazie all’impiego della nuova piattaforma modulare EMP2 del Gruppo PSA e che ha consentito di allungare il passo a vantaggio dell’abitabilità, pur riducendo le dimensioni esterne (4,428 metri per 1,826 di larghezza e 1,613 di altezza) rispetto all’attuale generazione venduta nei vari mercati.
Mazda 3 - www.mazda.it Con quattro eventi in contemporanea (New York, San Pietroburgo, Londra e Istanbul) Mazda ha svelato la nuova generazione della sua berlina di segmento C, la Mazda3. Questo modello, il terzo ad utilizzare la tecnologia Skyactiv per la piattaforma, i motori e le trasmissioni dopo il Suv CX-5 e la Mazda6, segna l’abbandono del vecchio pianale di origine Ford (quello della Focus e della Volvo S60) che era retaggio del tempo in cui la Casa giapponese faceva parte, per effetto di una partecipazione azionaria e di una cooperazione tecnica, della “galassia” Ford. La nuova Mazda3 riprende a livello di design molti degli elementi presenti nell’ultima Mazda6 seppure con diverse proporzioni ed evidenzia le maggiori novità nell’abitacolo, con spazi più ampi, sedili completamente ridisegnati e un inedito layout della plancia con due zone distinte (quella rivolta verso il guidatore e quella a disposizione del passeggero). Più grande anche il bagagliaio che mette a disposizione 350 litri nella configurazione 5 posti ed arriva a 1.250 litri abbattendo il divanetto posteriore. Per l’Europa sarà proposta con due unità a benzina e una a gasolio - tutte della serie Skyactiv mentre in Giappone verrà messa in vendita anche una versione ibrida, la prima di questo tipo nel portfolio Mazda. Nel dettaglio i due motori a benzina previsti per il mercato italiano - dove la nuova Mazda3 arriverà in settembre - sono l’inedito Skyactiv-G 1.5 da 100 Cv e il già apprezzato Skyactiv-G 2.0 da 165 Cv dotato di sistema i-Eloop mentre l’offerta a gasolio sarà per il momento limitata allo Skyactiv-D 2.2 da 150 Cv con 380 Nm di coppia, già omologato Euro6. Maserati Ghibli - www.maserati.it Debutta la nuova “piccola” Maserati, la Ghibli. I prezzi partiranno dai circa 66.000 euro della versione diesel, per proseguire con i 68.000 del benzina 330 Cv, gli 80.000 della più potente Ghibli S da 410 Cv, fino agli 84.000 della Ghibli S Q4, basata sulla stessa motorizzazione della S ma dotata di uno schema di trazione integrale inseribile. Il modello diesel, il primo in assoluto nei 99 anni di storia Maserati, sarà disponibile sia con 275 che con 250 Cv. Quest’ultima fatta apposta per sfuggire al superbollo. Lunga 5 metri e derivata dalla Quattroporte, la Ghibli è stata proposta anche a gasolio prevalentemente per il mercato europeo, perché il diesel in Cina e Usa non si vende. In Europa invece la Maserati si attende che almeno due terzi delle consegne di Ghibli siano diesel.
Nissan Note - www.nissan.it Lunga 4,10 metri, larga 1,69 m e alta 1,53 m, la nuova Note propone un design tutto nuovo e nasce sul pianale V Nissan, lo stesso della Micra. Sviluppata dai progettisti del Nissan Technical Centre Europe, la nuova Note ha porte posteriori apribili a 90 gradi per facilitare l’accesso. Con il Pack Family che fa scorrere il divano posteriore di 160 mm, i 325 litri del vano bagagli crescono a 411 litri che diventano 2012 con lo schienale abbattuto. La Nissan Note si potrà ordinare da 14 ottobre per debuttare dai Concessionari nel fine settimana del 26-27 ottobre. Le previsioni Nissan prevedono la vendita di 8.600 Note l’anno, negli allestimenti Visia, Acenta e Tekna, con un listino che parte da 13.200 euro. Le motorizzazioni spaziano da un 1.2 litri a benzina da 80 Cv, da un DIG-S da 1.2 litri turbo benzina 84
NUOVI CONCESSIONARI Questo spazio è a disposizione delle Case che vorranno comunicarci le variazioni alla composizione delle proprie Reti
BMW Policar Group S.p.A. Via Aurelia, 249 - Lido di Camaiore (LU)
Hyundai Brasolin Auto S.r.l. Via Einstein, 1 - Bolzano Ro.Ma.Car S.r.l. Via C. e L. Gabrielli, 138 - San Benedetto del Tronto (AP)
da 98 Cv, e da un turbodiesel 1.5 dCi da 90 Cv. I motori emettono 95 g/km di CO2 nei diesel e 99 g/km nei benzina. I consumi medi vanno dai 4,7 litri/100 km del 1.2 da 80 Cv ai 3,6 l/100 chilometri del dCi 1.5. Le trasmissioni della nuova Note sono un manuale a 5 marce o, in opzione, l’automatico CvT con motore DIG-S 1.2.
Opel Insignia - www.opel.it Tutta nuova la Opel Insignia. Design rivisto e nuovi motori a iniezione diretta, potenti e ultra efficienti, come il turbodiesel da 99 g di CO2 e il turbo benzina di nuova generazione, ampliano una gamma. Questo livello di emissioni pone il nuovo motore 2.0 litri turbodiesel nella classe di efficienza A+ grazie a consumi di soli 3,7 litri per 100 chilometri nel ciclo misto (Sports Tourer: 3,9 l/100 chilometri) nella versione con trasmissione manuale a sei rapporti - valori al vertice di questa classe di veicoli. Le numerose ottimizzazioni al telaio garantiscono un comfort superiore. E su Insignia è ora disponibile un sistema di infotainment di nuova generazione che permette di integrare numerose funzioni dello smartphone e può essere utilizzato in modo intuitivo e semplice con il touchpad nella consolle centrale. La nuova Opel Insignia consente di scegliere tra tre sistemi di propulsione alternativi: benzina, diesel e Gpl (Gas Petrolio Liquefatto); le potenze vanno da 96 kW/130 Cv a 239 kW/325 Cv. Una motorizzazione alternativa ed estremamente economica è il 1.4 Gpl da 103 kW/140 Cv con coppia massima di 200 Nm. Come la versione benzina, anch’essa rispetta le rigide direttive delle future norme Euro6 sulle emissioni. La nuova Opel Insignia offre anche numerose tecnologie, funzioni di sicurezza e soluzioni rivolte al comfort.
Renault Koleos - www.renault.it Rivisto il Renault Koleos, Suv lungo 4,52 metri, largo 1,85 metri che ora propone un nuovo il paraurti, calandra cromata, cerchi bitono e le modanature laterali cromate. I retrovisori esterni integrano gli indicatori di direzione con luci a LED. Il lunotto conserva la particolare inclinazione, mentre il portellone ha la doppia apertura per facilitare l’accesso al bagagliaio. La parte superiore si apre anche negli spazi ridotti, mentre quella inferiore, una volta aperta, può caricare oggetti pesanti fino a 200 kg. Il divano posteriore, frazionabile 1/3 2/3, beneficia della funzione Easy Break, che consente di ripiegarlo con un solo gesto. Nell’abitacolo spiccano materiali, finiture e dettagli cromati. La console centrale è rifinita con elementi satinati e inserti in legno, gli interni con le sellerie in pelle, mentre il tetto apribile panoramico da 0,75 m2 assicura grande luminosità. La posizioAnno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
30 GIORNI DI NOVITÀ ne di guida risulta ideale, grazie alla regolazione in altezza dei sedili e del piantone dello sterzo. Il climatizzatore automatico bi-zona consente a conducente e passeggero anteriore di regolare la temperatura in modo indipendente, mentre i passeggeri posteriori fruiscono di un impianto di ventilazione dedicato. Disponibile in versione due o quattro ruote motrici. La versione 4x4 possiede autentiche capacità da fuoristrada grazie alla trasmissione integrale “All mode 4x4 i”, sviluppata nell’ambito dell’Alleanza Renault-Nissan, con tre modalità di utilizzo possibili: Auto, Lock e 2WD. Volkswagen Golf Variant - www.volkswagen.it La nuova generazione della Volkswagen Golf Variant è pronta per il debutto sul mercato italiano. Avverrà in ottobre ma la prevendita è iniziata il 28 giugno scorso. L’anteprima mondiale al Salone di Ginevra, in marzo. Al lancio commerciale que-
sta familiare tedesca lunga 31 centimetri in più rispetto alla berlina (4,56 metri) sarà proposta inizialmente in sette motorizzazoni: motori benzina TSI 1.2 da 85 e 105 Cv e 1.4 da 122 e 140 Cv, diesel TDI 1.6 da 105 Cv (consumo dichiarato di 4 litri x 100 chilometri), 1.6 BlueMotion da 110 Cv e 2 litri da 150 Cv. Per la precisione due delle versioni a gasolio hanno la trazione integrale 4Motion. La gamma dispone della funzione Stop&Start e del sistema del recupero d’energia. Notevoli le riduzioni dei consumi e delle emissioni di CO2. Dunque una Variant risparmiosa, per dirla alla Forattini. Cambi manuali a 5 o a 6 marce, ma anche la trasmissione a doppia frizione DSG a sei o sette rapporti. Nel corso del mese di novembre ci sarà una versione a metano da 110 Cv. Gli allestimenti sono sempre Trendline, Comfortline e Highline e sin dal primo sono disponibili di serie 7 airbag, Esp, retrovisori elettrici, climatizzatore e indicatore pressione gomme.
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11 numeri (escluso agosto) 60 euro Anno XXIV - N. 7 - Luglio 2013
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NEWS IN SINTESI l A ottobre il Libro Bianco dei Trasporti - Eurispes Sarà presentato durante la Sessione Istituzionale di apertura a Citytech (Milano, 28 ottobre 2013) il Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, redatto dall’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti dell’Eurispes. L’osservatorio, costituito nel dicembre 2012 e diretto dall’Ingegner Carlo Tosti, si propone come un centro di produzione di dati e di conoscenza sui temi dei trasporti, della mobilità e della logistica in Italia. Il Libro Bianco offrirà una fotografia dettagliata dei temi sociali, infrastrutturali, commerciali e tecnologici legati ai trasporti.
l Aniasa: rinnovato il contratto nazionale dell’autonoleggio Aniasa, l’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici, esprime soddisfazione per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti del settore autonoleggio, del soccorso stradale e dei parcheggi/autorimesse. Il nuovo contratto prevede aumenti medi di 105 euro per oltre 10mila lavoratori e l’erogazione di una tantum di 210 euro per il periodo gennaio-giugno 2013. l Datsun produrrà tre modelli indiani entro il 2015
Il programma ufficiale per il rilancio del marchio Datsun sarà illustrato in India dal Presidente di Nissan Carlos Ghosn quando noi saremo già andati in stampa, ma fonti attendibili indicano in ben tre i modelli targati Datsun che circoleranno sulle strade indiane entro il 2015, due di segmento A e uno di segmento B.
l AvtoVaz si ispirerà al design Kia per migliorare le Lada Il responsabile dello stile del Gruppo AvtoVaz, Steve Mattin in un’intervista ad Automotive News Europe, ha affermato che prenderà spunto da Kia, e dunque dal collega Peter Schreyer, per migliorare il design della gamma Lada. I modelli Lada oggettivamente hanno uno stile troppo datato, testimoniato, ad esempio, dalla Niva 4x4 il cui design è rimasto sostanzialmente invariato in 37 anni di carriera. l In partenza il robot astronauta di Toyota Toyota ha realizzato un robot astronauta insieme a Dentsu, Università di Tokyo, Robo Garage e un centro ricerca. Kirobo, questo il nome dell’androide, salirà a bordo del cargo spaziale Kounotori 4 in partenza il 4 agosto e diretto alla Stazione Spaziale ISS.
l La base operativa per il ritorno in F1 di Honda sarà in GB Honda ha annunciato che la base operativa per le competizioni europee sarà a Milton Keynes, GB, in preparazione al ritorno in Formula 1 nel 2015 come fornitore di motori alla McLaren. La struttura britannica ricostruirà e manterrà i propulsori sviluppati presso il Centro Honda Ricerca e Sviluppo di Tochigi, in Giappone, e sarà posizionata nel nuovo centro sviluppo motori di Mugen Euro. Ricordiamo che le attività riprenderanno a giugno 2014. l Better Place ceduta a gruppo di energia solare Better Place, la multinazionale a lungo pilastro dell’offensiva elettrica Renault e fallita lo scorso maggio, è stata ceduta ad un gruppo israeliano di energia solare guidato dall’imprenditore Yosef Abramowitz. Il gruppo ha investito circa 4,9 milioni di dollari e conta di rimanere nel settore dei veicoli elettrici e delle ricariche.
l Bajaj ritenta presentando una low cost da 1.800 euro La Casa indiana specializzata in motociclette, Bajaj, riprova di nuovo ad entrare nel mondo delle quattro ruote dopo il precedente tentativo fallito con l’Alleanza Renault-Nissan. Ha infatti annunciato che ad inizio 2014 lancerà una nuova super low cost che dovrebbe costare l’equivalente di circa 1.800 euro. La vettura, ribattezzata RE60, è una sorta di quadriciclo con motore monocilindrico benzina di 200 cc da 20 CV. Lunga 2,75 metri, sarà venduta inizialmente solo in India.
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l Italiani terzi nel concorso Young Creative Chevrolet 2013 Annunciati i vincitori europei della settima edizione del concorso di arte e design Young Creative Chevrolet 2013. Il tema di quest’anno era esplorare la passione e l’attenzione che circondano il calcio. Nelle varie categorie si sono imposti studenti ungheresi, slovacchi, austriaci e cechi. Tre studenti italiani dell’Università Rufa (Rome University of Fine Arts) di Roma sono giunti terzi tra i Video.
l Fiesta EcoBoost è Women’s World Car of the Year 2013 La Ford Fiesta equipaggiata con il motore 1.0 EcoBoost si è aggiudicata il riconoscimento di Women’s World Car of the Year 2013. Nella votazione finale ha battuto Mazda CX-5 e Range Rover. Fiesta EcoBoost ha prevalso anche nella categoria delle Economy Car. Nelle altre quattro classi in cui è suddiviso il premio, successo per l’Audi Allroad tra le Family Car, della Range Rover tra le Luxury Car, della Porsche Boxster S tra le Sports Car e della Mazda CX-5 tra i Suv.
l Anfia: in calo i ricavi della componentistica italiana Dalla nuova edizione dell’Osservatorio sulla filiera autoveicolare italiana realizzata dalle Camere di Commercio di Torino, Chieti e Modena in collaborazione con l’Anfia, è emerso che lo scorso anno il fatturato della componentistica nazionale ha registrato una flessione del 9,2% a quasi 38 miliardi di euro rispetto ad un 2011 che era stato positivo. Hanno pesato la contrazione del mercato e della produzione (calo del 19,8% per le vendite e del 18,3% per la produzione) e anche la prima flessione dell’export (-5,3%). l Pirelli premiata quale miglior fornitore per il Gruppo VW Pirelli si è aggiudicata il Volkswagen Group Award 2013, premio che la Casa tedesca assegna annualmente ai suoi migliori fornitori. Il Gruppo milanese è stato riconosciuto “campione globale” per partnership mondiale, qualità del prodotto, competitività, flessibilità e project management.
l A Papa Francesco una Mercedes e una bici elettrica Smart Il 3 luglio scorso Papa Francesco ha ricevuto da Dieter Zetsche, Presidente di Daimler AG, le chiavi della Papamobile con cui Sua Santità visiterà il Brasile, in occasione del suo primo viaggio apostolico. Con questo gesto simbolico Mercedes-Benz vuole sottolineare la continuità di un impegno che per oltre 80 anni, ha visto la Casa tedesca seguire con orgoglio e dedizione il Santo Padre. Nella stessa occasione al Santo Padre è stata donata anche una bici elettrica Smart ebike.
l BMW Group premia il dealer Autogemelli (Gruppo Fimauto) Werner Pagenstert, After Sales Marketing Manager di BMW Italia, e Cesar Habib Responsible for Aftersales Sales & Marketing Department di BMW AG, hanno consegnato a fine giugno uno speciale riconoscimento a Carlo Bonetti, titolare della concessionaria Autogemelli di Vicenza (Gruppo Fimauto), per aver venduto il duemilionesimo pacchetto di Manutenzione Programmata BMW a livello mondiale. Il duemilionesimo pacchetto di Manutenzione Programmata BMW è stato acquistato da Marta Pretto per la sua BMW Serie 1 che è stata premiata con uno speciale omaggio. I pacchetti di Manutenzione Programmata Service Inclusive sono stati introdotti nel 2003 e sono oggi disponibili in 108 Paesi. l Tesla assemblerà fino a 800 Model S al mese Tesla Motors è sempre più soddisfatta dell’andamento vendite dell’elettrica Model S che sta andando oltre le aspettative della stessa Casa californiana. Lo ha ribadito il Presidente Elon Musk in un intervento a Bloomberg TV. Per rispondere alla crescente domanda, Tesla sta producendo più delle 400 unità al mese previste e Musk ha annunciato l’obiettivo di raddoppiare i ritmi nella fabbrica di Freemont già nel corso del 2014.
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PERSONE & POLTRONE Wolfgang Bernhard è stato nominato presidente della sezione Veicoli commerciali dell’Acea. Carlos Ghosn, Presidente e CEO di Nissan e di Renault, è stato nominato Presidente del nuovo consiglio di amministrazione della russa AvtoVaz, controllata dall’Alleanza Renault Nissan. Sergey Chemezov, Presidente della Russian Technologies State Corporation e precedentemente Presidente del CdA di AvtoVaz, riveste ora il ruolo di Vice-Presidente del Consiglio d’Amministrazione di AvtoVaz. General Motors ha affidato ad Alan Batey la responsabilità della marca Chevrolet a livello globale. Il manager inglese manterrà comunque l’attuale ruolo di capo delle vendite, marketing e assistenza per i marchi Chevrolet, Buick e GMC per gli Stati Uniti. Robert Liberatore è entrato nel CdA della Chrysler al posto di Alfredo Altavilla, che lascia alla scadenza del termine. Andrea Baracco è managing partner della Baracco Associati. Antonella Bruno è stata nominata responsabile della Lancia per la regione EMEA. Stephan Winkelmann, presidente e AD della Automobili Lamborghini, ha ricevuto il Premio internazionale Barsanti e Matteucci. Dal 1° luglio Ulrich Hackenberg è entrato nel consiglio della Audi AG con delega allo sviluppo tecnico e avrà anche la responsabilità per lo sviluppo tecnico di tutti i marchi del Gruppo Volk-
swagen. Fiat-Chrysler ha nominato Stefan Ketter responsabile del Progetto Pernambuco con l’incarico di creare, nello Stato brasiliano, un grande polo avanzato per la produzione di auto. A partire dal 1° settembre Andreas Offermann sarà il nuovo Direttore vendite e marketing della Seat. Thomas Sedran è stato nominato Presidente ed Amministratore Delegato Chevrolet e Cadillac Europe. Subentra a Susan Docherty che ha annunciato la decisione di lasciare la General Motors per dedicare più tempo alla famiglia. Marco Princigalli è il nuovo Direttore Vendite del settore Truck della gamma distribuita da Yokohama Italia S.p.A. e della linea autocarro di GT Radial distribuito da Magri Gomme S.p.A. La McLaren Automotive ha nominato Mike Flewitt Chief Executive Officer. GL events Italia ha comunicato che Roberto Vitali, pur mantenendo rapporti di collaborazione con l’azienda, è ora consulente esterno. Alba Tripodi è entrata a far parte del-
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l’Ufficio Stampa e PR Corporate di Suzuki Italia per l’ampliamento della struttura dedicata alla Comunicazione Esterna. Cambio al vertice della divisione Bosch Automotive Aftermarket dove Uwe Thomas succede a Robert Hanser. Federico Izzo è il nuovo Sales & Brand Manager di Mini. Infiniti ha annunciato la nomina di Orna Conway a nuovo Direttore marketing per Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Stefano Martini ha lasciato il ruolo di Responsabile Brand e Comunicazione Corporate di Findomestic, per occuparsi di un nuovo progetto di tipo commerciale alla Direzione Mercato Distribuzione di Findomestic Banca. Gli subentra Simona Viscusi, mentre a Claudio Bardazzi è stata affidata la responsabilità dell’Osservatorio. Jan Gurander, Chief Financial Officer di Volvo Car Group (Volvo Cars), ha deciso di lasciare l’azienda. Gli succede Hans Oscarsson attualmente Vice CFO e Operation Controller di Volvo Cars. Tina Müller è stata nominata Membro del consiglio di direzione di Opel con l’incarico di Chief Marketing Officer. Contemporaneamente Mark Adams, già direttore esecutivo per il design globale di Cadillac e Buick torna in Germania per assumere il ruolo di Vice President al Design di GM Europe. Josef Kerscher è il nuovo Direttore dello stabilimento di Dingolfing di BMW.
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